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Mundys (formerly: Atlantia SpA)

Quarterly Report Nov 13, 2020

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Quarterly Report

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Comunicato Stampa

INFORMATIVA FINANZIARIA AL 30 SETTEMBRE 2020 DEL GRUPPO ATLANTIA

Risultati consolidati dei primi nove mesi del 2020

  • I risultati dei primi nove mesi del 2020 risentono dell'impatto del Covid-19 sui volumi di traffico delle concessionarie del Gruppo e recepiscono inoltre gli impegni assunti da Autostrade per l'Italia come da ultima proposta transattiva formulata al Governo, pari a 3,4 miliardi di euro, che includono i 700 milioni di euro incrementali recepiti a partire dalla Relazione finanziaria semestrale 2020 rispetto ai 2,7 miliardi di euro inclusi nella Relazione finanziaria annuale 2019
  • Traffico autostradale: -26,6% in Italia, -30,9% in Spagna, -23,2% in Francia, -34,7% in Cile, -11,8% in Brasile, -14,6% Messico
  • Traffico aeroportuale: -73,5% Aeroporti di Roma, -66,3% Aéroports de la Côte d'Azur
  • Ricavi operativi pari a 6.223 milioni di euro, in diminuzione di 2.597 milioni di euro o del 29% (-26% su base omogenea) rispetto ai primi nove mesi del 2019
  • Margine operativo lordo (EBITDA) pari a 2.768 milioni di euro, in diminuzione di 2.930 milioni di euro o del 51% (-45% su base omogenea) rispetto ai primi nove mesi del 2019
  • Perdita di pertinenza del Gruppo pari a 718 milioni di euro, rispetto all'utile rilevato nei primi nove mesi del 2019 pari a 1.038 milioni di euro
  • Cash Flow Operativo ("FFO") pari a 1.892 milioni di euro, in diminuzione di 2.082 milioni di euro o del 52% (-46% su base omogenea) rispetto ai primi nove mesi del 2019
  • Investimenti complessivamente pari a 970 milioni di euro, in diminuzione di 250 milioni di

euro (- 20%) rispetto ai primi nove mesi del 2019

  • Indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2020 pari a 38.483 milioni di euro, in aumento di 1.761 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 essenzialmente per gli effetti connessi all'acquisizione effettuata da Abertis del gruppo messicano RCO (complessivamente 3.172 milioni di euro)
  • Finalizzati signing per la cessione del 49% di Telepass (1,1 miliardi di euro) e per l'acquisizione del 100% della concessionaria Elizabeth River Crossings in Virginia (USA) (1 miliardo di euro, 100% di equity) da parte di Abertis in consorzio con Manulife Investment Management

Roma, 13 novembre 2020 – Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza del Dott. Fabio Cerchiai, ha approvato l'informativa finanziaria al 30 settembre 2020 del Gruppo Atlantia.

Nella predisposizione dell'informativa finanziaria al 30 settembre 2020 è stato confermato il presupposto della continuità aziendale, come richiesto dalle norme di legge e dai principi contabili di riferimento, sulla base delle motivazioni già commentate nella Relazione finanziaria semestrale 2020 e anche in base alle evoluzioni delle interlocuzioni con il Governo finalizzate al raggiungimento dell'Accordo Transattivo di Autostrade per l'Italia per la conclusione del procedimento di contestazione di presunto grave inadempimento.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, pur permanendo i fattori di rischio e incertezza già illustrati nella Relazione finanziaria semestrale 2020, ha predisposto l'informativa finanziaria al 30 settembre 2020 nella prospettiva della continuità aziendale, ritenendo:

  • ragionevolmente non probabile il rischio di esercizio della revoca della concessione di Autostrade per l'Italia e ragionevolmente probabile la conclusione di un Accordo con il Governo italiano;
  • ragionevolmente non probabile il manifestarsi dei rischi di liquidità e finanziari di Autostrade per l'Italia e di Atlantia per i 12 mesi successivi dall'approvazione dell'informativa finanziaria al 30 settembre 2020, pur in presenza di un peggioramento delle stime sul traffico relative al riacutizzarsi della pandemia da Covid-19, tenuto conto altresì dell'accordo raggiunto da Atlantia con Partners Group A.G. per la cessione del 49% della controllata Telepass S.p.A. (1.056 milioni di euro), nonché del pagamento del saldo dividendi 2019 da parte di Abertis HoldCo a beneficio di Atlantia (216 milioni di euro).

Andamento economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo

Premessa

Nel seguito sono esposti e commentati i prospetti di conto economico riclassificato e delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto dei primi nove mesi del 2020 del Gruppo Atlantia, in confronto con i valori del corrispondente periodo dell'esercizio precedente, nonché il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata riclassificata al 30 settembre 2020 raffrontata ai corrispondenti valori al 31 dicembre 2019.

I principi contabili internazionali (IFRS) adottati per la predisposizione dei dati consolidati al 30 settembre 2020 non presentano variazioni di rilievo rispetto a quelli applicati ai fini della Relazione finanziaria annuale 2019.

Il prospetto di conto economico riclassificato dei primi nove mesi del 2019 presenta delle variazioni rispetto a quanto pubblicato nell'informativa finanziaria al 30 settembre 2019, riconducibili al completamento del processo di Purchase Price Allocation dell'acquisizione del gruppo Abertis perfezionata a fine ottobre 2018, come più ampiamente descritto nella Relazione finanziaria annuale 2019 cui si rinvia.

Inoltre, si segnala che il perimetro di consolidamento del Gruppo Atlantia al 30 settembre 2020 è variato rispetto a quello del 31 dicembre 2019 essenzialmente a seguito del perfezionamento dell'acquisizione nel corso del primo semestre 2020, da parte della controllata Abertis Infraestructuras, del capitale della società messicana Red de Carreteras de Occidente (nel seguito RCO), come descritto nella Relazione finanziaria semestrale 2020.

Al 30 settembre 2020 non si evidenziano indicatori aggiuntivi di rilievo di impairment rispetto a quanto già rappresentato e rilevato contabilmente nella Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020.

Informativa sugli impatti della proposta di Accordo di Autostrade per l'Italia

Con riferimento alla definizione della procedura di contestazione di presunto grave inadempimento di Autostrade per l'Italia, a seguito delle interlocuzioni avviate nel corso del 2019 e proseguite nel corso del 2020, è stata formulata l'11 luglio 2020 una proposta da Autostrade per l'Italia che, tra le altre, innalza fino a 3.400 milioni di euro l'importo degli impegni da assumere ad integrale proprio carico e senza alcun riconoscimento economico.

In merito a tale proposta, con comunicato del 15 luglio 2020 il Consiglio dei Ministri "ha ritenuto di avviare l'iter previsto dalla legge per la formale definizione della transazione, fermo restando che la rinuncia alla revoca potrà avvenire solo in caso di completamento dell'Accordo Transattivo".

Alla data di predisposizione del presente comunicato, gli impegni per 3,4 miliardi di euro risultano pertanto composti da:

  • a) 1.500 milioni da destinarsi a riduzioni tariffarie e altre iniziative per favorire l'utenza, iscritti negli "Altri fondi correnti per rischi ed oneri" in sede di predisposizione della Relazione finanziaria annuale 2019;
  • b) 1.200 milioni di euro per interventi non remunerati in tariffa aggiornati in occasione della Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020 per recepire l'aumento da 700 milioni di euro a 1.200 milioni di euro (incremento di 500 milioni di euro);
  • c) 700 milioni di euro di oneri connessi alla demolizione e ricostruzione del Viadotto Polcevera, a esenzioni di pedaggio nell'area genovese fino a tutto il 2020 e ad altri oneri iscritti nei fondi o già spesati, incrementati di 200 milioni di euro in occasione della Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020 per recepire l'aumento degli impegni proposti da Autostrade per l'Italia da 500 milioni di euro a 700 milioni di euro.

Al 30 settembre 2020, Autostrade per l'Italia ha sostenuto esborsi per complessivi per 471 milioni di euro di cui:

  • a) 408 milioni di euro (di cui 129 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020), su richiesta del Commissario Straordinario per Genova, per la demolizione e ricostruzione del Viadotto Polcevera;
  • b) 63 milioni di euro per risarcimenti agli eredi delle vittime e ai feriti, spese legali nonché contributi ad artigiani e imprenditori (di cui 12 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020).

Informativa sugli impatti della pandemia da Covid-19

A partire dalla fine di febbraio del 2020, le restrizioni normative alla mobilità adottate da numerosi governi, a seguito dell'espansione a livello globale della pandemia da Covid-19, hanno generato una significativa riduzione dei volumi di traffico sulle infrastrutture autostradali e aeroportuali in concessione al Gruppo. A tal riguardo, come riportato nella tabella di seguito, sono evidenziati gli impatti nei principali Paesi nei quali opera il Gruppo rispetto ai primi nove mesi del 2019.

AUTOSTRADE A PEDAGGIO AEROPORTI
Italia Spagna Francia Brasile Cile Messico Italia Francia
km
percorsi
km
percorsi
km
percorsi
km
percorsi
km
percorsi
km
percorsi
Passeggeri Passeggeri
Gennaio 2,8% 2,8% 7,7% 1,7% -7,6% 6,7% -0,2% 5,3%
Febbraio 1,7% 8,5% 4,9% 8,9% -3,1% 5,8% -8,9% 5,2%
Marzo -60,5% -42,4% -41,3% -18,5% -29,9% -9,3% -81,2% -62,0%
Aprile -80,4% -78,9% -79,6% -38,2% -53,0% -39,4% -98,3% -99,4%
Maggio -55,1% -65,6% -56,0% -23,5% -54,5% -32,3% -97,5% -98,5%
Giugno -23,4% -40,4% -22,9% -16,4% -53,8% -18,7% -93,4% -92,1%
Luglio -13,2% -16,6% -5,0% -16,9% -50,7% -18,5% -82,9% -68,0%
Agosto -5,1% -21,6% -5,1% -6,4% -39,6% -14,5% -77,9% -54,6%
Settembre -7,3% -15,7% -8,4% 2,3% -27,1% -6,5% -81,7% -69,9%
Var. %
progressiva
(dall'1/1/2020
al 30/9/2020)
-26,6% -30,9% -23,2% -11,8% -34,7% -14,6% -73,5% -66,3%
Ottobre -15,1% -21,8% -12,5% 4,1% -5,4%1 -1,9% -84,3% -73,0%
Var. %
progressiva
(dall'1/1/2020
al
31/10/2020)
-25,5% -30,0% -22,2% -10,1% -32,1% -13,3% -74,6% -67,0%

1 Per il Cile la variazione del traffico per il mese di ottobre è influenzata dall'impatto delle proteste avvenute lo scorso anno a partire dal 18 ottobre 2019.

In termini di settori, si rilevano effetti più marcati per le concessioni aeroportuali rispetto a quelle autostradali in ragione della crisi globale che ha coinvolto l'intero settore del trasporto aereo.

Con riferimento al traffico autostradale si registra una riduzione più marcata per le concessionarie cilene per effetto della prevalenza di tratte metropolitane gestite e delle concessionarie europee rispetto alle concessionarie brasiliane e messicane, principalmente per le differenti tempistiche della diffusione della pandemia da Covid-19 e per le conseguenti restrizioni alla mobilità adottate dai governi dei Paesi nel quale il Gruppo opera.

La riduzione dei ricavi operativi, pari a 2.161 milioni di euro su base omogenea (-26%) rispetto ai primi nove mesi del 2019, è sostanzialmente correlata alla diminuzione del traffico causata dalle citate restrizioni alla mobilità.

A fronte degli impatti generati dal calo del traffico, il Gruppo ha tempestivamente avviato una serie di iniziative volte al contenimento dei costi e alla revisione delle iniziative di investimento, garantendo comunque gli interventi legati alla sicurezza delle infrastrutture.

Gli impatti della pandemia da Covid-19 hanno comportato una riduzione dell'FFO-Cash Flow Operativo su base omogenea, al netto degli investimenti del periodo, pari a 1.498 milioni di euro (-58%) rispetto ai primi nove mesi del 2019.

In relazione alle valutazioni relative agli effetti della pandemia da Covid-19 sul Gruppo si rimanda al paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione".

Gestione economica consolidata

Conto economico riclassificato consolidato(*)

9M 2019 VARIAZIONE
MILIONI DI EURO 9M 2020 restated ASSOLUTA %
Ricavi da pedaggio 5.132 7.049 -1.917 -27%
Ricavi per servizi aeronautici 202 637 -435 -68%
Altri ricavi operativi 889 1.134 -245 -22%
Totale ricavi operativi 6.223 8.820 -2.597 -29%
Costi esterni gestionali -1.802 -1.715 -87 5%
Oneri concessori -332 -469 137 -29%
Costo del lavoro -926 -1.098 172 -16%
Variazione operativa dei fondi -395 160 -555 n.s.
Totale costi operativi -3.455 -3.122 -333 11%
Margine operativo lordo (EBITDA) 2.768 5.698 -2.930 -51%
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore -2.883 -2.929 46 -2%
Accantonamenti per rinnovi e altri stanziamenti rettificativi -68 -80 12 -15%
Margine operativo (EBIT) -183 2.689 -2.872 n.s.
Oneri finanziari netti -1.065 -818 -247 30%
Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate in
base al metodo del patrimonio netto
-34 7 -41 n.s.
Risultato prima delle imposte delle attività
operative in funzionamento
-1.282 1.878 -3.160 n.s.
Proventi/(Oneri) fiscali 318 -541 859 n.s.
Risultato delle attività operative in funzionamento -964 1.337 -2.301 n.s.
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate 1 1 - -
Utile/(Perdita) del periodo -963 1.338 -2.301 n.s.
Utile/(Perdita) del periodo di pertinenza di Terzi -245 300 -545 n.s.
Utile/(Perdita) del periodo di pertinenza del Gruppo -718 1.038 -1.756 n.s.

(*) Per la riconduzione al prospetto di conto economico consolidato ufficiale si rimanda al paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali".

I "Ricavi operativi" dei primi nove mesi del 2020 sono pari a 6.223 milioni di euro con un decremento di 2.597 milioni di euro (-29%) rispetto ai primi nove mesi del 2019 (8.820 milioni di euro). Su base omogenea, i ricavi operativi si decrementano di 2.161 milioni di euro (-26%) essenzialmente per gli impatti della pandemia da Covid-19.

I "Ricavi da pedaggio" sono pari a 5.132 milioni di euro e presentano un decremento di 1.917 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2019 (7.049 milioni di euro). Escludendo gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, negativi per 227 milioni di euro per effetto della svalutazione delle valute sudamericane, i ricavi da pedaggio si decrementano di 1.690 milioni di euro principalmente per l'effetto dei seguenti fenomeni:

  • a) l'impatto della pandemia causata dal Covid-19 che ha comportato una riduzione di traffico sulla rete del settore autostradale italiano (-26,6%), del gruppo Abertis (-23,9%) e del settore autostradale estero (-23,4%), tale da determinare un decremento dei ricavi da pedaggio rispettivamente di 693 milioni di euro, 712 milioni di euro e 119 milioni di euro;
  • b) le variazioni di perimetro e il termine di alcune concessioni nei due periodi a confronto che incidono negativamente per complessivi 166 milioni di euro attribuibili essenzialmente al termine della concessione della società spagnola Aumar a fine 2019, impatto solo parzialmente compensato dal contributo di RCO a seguito dell'acquisizione del controllo nel corso del secondo trimestre 2020.

I "Ricavi per servizi aeronautici" sono pari a 202 milioni di euro con un decremento di 435 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2019 (637 milioni di euro) principalmente per l'impatto della pandemia causata dal Covid-19 sui volumi di traffico di Aeroporti di Roma (traffico passeggeri -73,5%) e del gruppo Aéroports de la Côte d'Azur (traffico passeggeri -66,3%) tale da determinare un decremento rispettivamente di 372 milioni di euro e 63 milioni di euro.

Gli "Altri ricavi operativi" sono complessivamente pari a 889 milioni di euro e presentano un decremento di 245 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2019 (1.134 milioni di euro) essenzialmente per l'effetto combinato di:

  • a) minori ricavi non aviation di Aeroporti di Roma (126 milioni di euro) e del gruppo Aéroports de la Côte d'Azur (56 milioni di euro) principalmente riferibili alle subconcessioni commerciali che hanno risentito del calo del traffico e delle chiusure dei terminal;
  • b) minori proventi del settore autostradale italiano (78 milioni di euro) principalmente riferibili alle subconcessioni autostradali e conseguenti alla riduzione dei volumi venduti e alle iniziative finalizzate al sostegno delle attività economiche dei gestori in seguito all'emergenza Covid-19;
  • c) i rimborsi assicurativi (38 milioni di euro) ottenuti nei primi nove mesi del 2019 da Autostrade per l'Italia correlati alla copertura assicurativa in ee ssere sul Polcevera per la sola responsabilità civile verso terzi;
  • d) maggiori ricavi di Pavimental verso committenti terzi (59 milioni di euro).

I "Costi operativi" ammontano complessivamente a 3.455 milioni di euro e si incrementano di 333 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2019 (3.122 milioni di euro) prevalentemente per effetto dei maggiori accantonamenti di Autostrade per l'Italia, parzialmente compensati dai minori oneri concessori e minore costo del personale.

I "Costi esterni gestionali" sono pari a 1.802 milioni di euro con un incremento di 87 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2019 (1.715 milioni di euro). Escludendo gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di cambio (64 milioni di euro) e dai minori costi relativi alla ricostruzione del Viadotto Polcevera a Genova per 54 milioni di euro (135 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020 e 189 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019), l'incremento è pari a 205 milioni di euro essenzialmente riconducibile a:

  • a) maggiori oneri sostenuti da Autostrade per l'Italia (257 milioni di euro) principalmente per la prosecuzione dei programmi di ispezioni e manutenzione gallerie;
  • b) minori costi operativi (52 milioni di euro) essenzialmente attribuibili alle diverse iniziative intraprese dalle società del Gruppo per mitigare gli effetti della pandemia da Covid-19.

Gli "Oneri concessori" ammontano a 322 milioni di euro con un decremento di 137 milioni di euro rispetto ai primi mesi del 2019 (469 milioni di euro) in relazione ai minori volumi di traffico autostradale e aeroportuale.

Il "Costo del lavoro" è pari a 926 milioni di euro con un decremento di 172 milioni di euro (1.098 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019) dovuto principalmente a:

  • a) l'attivazione di misure di cassa integrazione e altre azioni di contenimento del costo del personale intraprese dalle società concessionarie del Gruppo in risposta agli effetti correlati all'emergenza pandemica da Covid-19 (115 milioni di euro);
  • b) il decremento del fair value dei piani di incentivazione del personale basati su azioni del Gruppo per la riduzione del valore di borsa del titolo Atlantia nei due periodi a confronto (48 milioni di euro);
  • c) la rilevazione nei primi nove mesi del 2019 degli oneri per le dimissioni dell'allora amministratore delegato di Atlantia a seguito della definizione del relativo accordo di risoluzione consensuale (13 milioni di euro).

La "Variazione operativa dei fondi" nei primi nove mesi del 2020 ha un impatto negativo per 395 milioni di euro (positivo per 160 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019), riconducibile essenzialmente ai seguenti effetti:

  • a) incremento dei fondi ripristino e sostituzione delle società del Gruppo per 177 milioni di euro, determinata principalmente dagli accantonamenti netti di Autostrade per l'Italia pari a 187 milioni di euro e riconducibili essenzialmente al piano di manutenzioni incrementali sulle infrastrutture della rete da eseguire nel periodo regolatorio 2020-2024 (in linea con il nuovo Piano Economico Finanziario trasmesso al MIT). Si segnala che a tale variazione concorrono gli utilizzi connessi alla demolizione e ricostruzione del Viadotto Polcevera pari a 129 milioni di euro (181 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019);
  • b) incremento dei fondi rischi e oneri per 218 milioni di euro, di cui 200 milioni di euro per l'aggiornamento della stima degli ulteriori oneri da sostenere in relazione alle negoziazioni in corso con il Governo e con il MIT volto alla chiusura delle contestazioni avanzate ad Autostrade per l'Italia.

Il "Margine operativo lordo" (EBITDA) è pari a 2.768 milioni di euro con un decremento di 2.930 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2019 (5.698 milioni di euro, -51%). Su base omogenea il margine operativo lordo si decrementa di 2.448 milioni di euro (-45%).

Gli "Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore" sono pari a 2.883 milioni di euro e si decrementano di 46 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2019 (2.929 milioni di euro) principalmente per i minori ammortamenti derivanti dalle variazioni del perimetro di consolidamento e dal termine di alcune concessioni (167 milioni di euro) nonché per il deprezzamento delle valute sudamericane rispetto all'euro (99 milioni di euro), effetti parzialmente compensati dalle svalutazioni dell'avviamento di Aéroports de la Côte d'Azur (94 milioni di euro) e dei diritti concessori immateriali dell'A4 (109 milioni di euro), già rilevate in sede di predisposizione della Relazione finanziaria semestrale 2020.

La voce "Accantonamenti per rinnovi e altri stanziamenti rettificativi" è pari a 68 milioni di euro con un decremento di 12 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2019 (80 milioni di euro), principalmente riconducibile all'aggiornamento della stima del valore attuale degli interventi di rinnovo dell'infrastruttura in concessione di Aeroporti di Roma e di Aéroports de la Côte d'Azur.

Il "Margine operativo" (EBIT) è negativo per 183 milioni di euro, con un decremento di 2.872 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2019 (2.689 milioni di euro).

Gli "Oneri finanziari netti" sono pari a 1.065 milioni di euro, in aumento di 247 milioni di euro rispetto al saldo dello stesso periodo del 2019 (818 milioni di euro), essenzialmente per:

  • a) maggiori oneri da finanza derivata di Atlantia (112 milioni di euro) e di Autostrade per l'Italia (72 milioni di euro), connessi essenzialmente alla variazione negativa del fair value di contratti di Interest Rate Swap contabilizzati come di non hedge accounting, nonché per la rilevazione della quota di inefficacia dei derivati di Azzurra Aeroporti (24 milioni di euro);
  • b) maggiori interessi passivi di Atlantia (48 milioni di euro) connessi essenzialmente alle linee revolving, utilizzate integralmente per 3.250 milioni di euro a partire da gennaio 2020 e rimborsate parzialmente a novembre 2020;
  • c) la maggiore svalutazione dei diritti concessori finanziari garantiti dal Concedente alle società concessionarie argentine GCO e Ausol rispetto a quella effettuata nel medesimo periodo dell'anno precedente (158 milioni di euro rilevati nei primi nove mesi del 2020 e 25 milioni di euro rilevati nei primi nove mesi del 2019), nonché la svalutazione della partecipazione detenuta in Aeroporto di Bologna pari a 35 milioni di euro;
  • d) impatto positivo di complessivi 145 milioni di euro per il deprezzamento delle valute sudamericane rispetto all'euro e l'applicazione dello IAS 29 relativo alla rendicontazione in economie iperinflazionate (Argentina).

I "Proventi (oneri) fiscali" sono pari a 318 milioni di euro e registrano una variazione positiva di 859 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2019 che accoglieva oneri fiscali complessivi per 541 milioni di euro. La variazione è correlata essenzialmente al risultato negativo prima delle imposte dei primi nove mesi del 2020 per effetto dei fenomeni sopra commentati.

Nei primi nove mesi del 2020 si registra una "Perdita del periodo" pari a 963 milioni di euro, rispetto all'utile dei primi nove mesi del 2019 pari a 1.338 milioni di euro, con una variazione negativa pari a 2.301 milioni di euro principalmente in relazione alla riduzione di traffico dovuta all'impatto della pandemia causata dal Covid-19.

La "Perdita del periodo di pertinenza del Gruppo" è pari a 718 milioni di euro, rispetto all'utile rilevato nei primi nove mesi del 2019 pari a 1.038 milioni di euro, con una variazione negativa pari a 1.756 milioni di euro.

Gestione patrimoniale–finanziaria consolidata

Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata consolidata(*)

MILIONI DI EURO 30/09/2020 31/12/2019 VARIAZIONE
Attività non finanziarie non correnti (A) 67.021 66.144 877
Capitale d'esercizio (B) -3.021 -2.714 -307
Capitale investito lordo (C=A+B) 64.000 63.430 570
Passività non finanziarie non correnti (D) -12.211 -11.805 -406
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) 51.789 51.625 164
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 5.679 7.408 -1.729
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi 7.627 7.495 132
Patrimonio netto (F) 13.306 14.903 -1.597
Indebitamento finanziario netto non corrente (G) 44.990 39.042 5.948
Indebitamento finanziario netto/(posizione finanziaria netta)
corrente (H)
-6.507 -2.320 -4.187
Totale indebitamento finanziario netto (I=G+H)(1) 38.483 36.722 1.761
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) 51.789 51.625 164

(*) Per la riconduzione al prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata ufficiale si rimanda al paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali".

Al 30 settembre 2020 le "Attività non finanziarie non correnti" sono pari a 67.021 milioni di euro e si incrementano di 877 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019, essenzialmente per:

  • a) l'incremento delle attività immateriali pari a 1.742 milioni di euro, derivante principalmente dall'iscrizione in via provvisoria del fair value dei diritti concessori a seguito del consolidamento del gruppo RCO complessivamente pari a 5.722 milioni di euro e dagli investimenti in attività immateriali per 520 milioni di euro, effetti parzialmente compensati dagli ammortamenti del periodo pari a 2.741 milioni di euro e al saldo negativo delle differenze cambio per 1.770 milioni di euro prevalentemente in relazione al sensibile deprezzamento del real brasiliano e, in misura minore del peso cileno, rispetto all'euro;
  • b) il decremento delle partecipazioni pari a 1.028 milioni di euro principalmente dovuto all'adeguamento del fair value della partecipazione in Hochtief (796 milioni di euro), connesso alla significativa riduzione del valore di borsa del titolo al 30 settembre 2020 rispetto alla quotazione al 31 dicembre 2019 (rispettivamente 66,5 euro per azione e 113,7 euro per azione) e alla cessione della partecipazione nella concessionaria francese Alis nel

corso del 2020, il cui valore di carico alla data del perfezionamento dell'operazione era pari a 117 milioni di euro.

Il "Capitale d'esercizio" presenta un valore negativo pari a 3.021 milioni di euro con una variazione negativa pari a 307 milioni di euro rispetto al saldo negativo di 2.714 milioni di euro al 31 dicembre 2019. La variazione è essenzialmente riconducibile alla riduzione dei crediti per imposte correnti, al netto del decremento dei debiti per imposte correnti (376 milioni di euro), dovuto prevalentemente all'incasso di crediti fiscali nel corso del 2020 da parte di Abertis Infraestructuras (622 milioni di euro) e all'incremento dei fondi correnti per accantonamenti di Autostrade per l'Italia essenzialmente per l'accantonamento, pari a 200 milioni di euro, connesso alle negoziazioni in corso con il Governo e con il MIT e dei fondi correnti per impegni di Autostrade per l'Italia (244 milioni di euro). Tali effetti sono parzialmente compensati dalla riduzione delle passività commerciali (213 milioni di euro) a seguito del rallentamento delle attività svolte dovuto alla pandemia da Covid-19.

Le "Passività non finanziarie non correnti" sono pari a 12.211 milioni di euro e si incrementano di 406 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2019 (11.805 milioni di euro). La variazione è prevalentemente originata da:

  • a) l'incremento delle passività per imposte differite pari a 493 milioni di euro, in relazione al valore provvisorio dei diritti concessori iscritto a seguito dell'ingresso nel perimetro del gruppo RCO, che contribuisce per complessivi 1.192 milioni di euro, effetto compensato sia dalla riduzione attribuibile alle differenze cambio nette rilevate nel periodo pari a 271 milioni di euro che dai rilasci del periodo per 562 milioni di euro connessi agli ammortamenti dei plusvalori iscritti sui diritti concessori di altre società del Gruppo;
  • b) l'incremento dei fondi non correnti per accantonamenti (236 milioni di euro), principalmente riconducibile all'aggiornamento del valore attuale delle stime a finire degli interventi oggetto del fondo ripristino e sostituzione dell'infrastruttura autostradale di Autostrade per l'Italia;
  • c) il decremento dei fondi per impegni da convenzione per 272 milioni di euro, prevalentemente per la riclassifica nella quota corrente di un importo pari a 505 milioni di euro, parzialmente compensato dall'apporto del gruppo RCO per complessivi 202 milioni di euro.

Il "Patrimonio netto di Gruppo e di Terzi" ammonta a 13.306 milioni di euro (14.903 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

Il "Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo", pari a 5.679 milioni di euro, si decrementa di 1.729 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2019 principalmente per l'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • a) la perdita del periodo di pertinenza del Gruppo (pari a 718 milioni di euro);
  • b) la variazione negativa del fair value della partecipazione in Hochtief (negativa per 787 milioni di euro al netto del relativo effetto fiscale), parzialmente compensata dall'incremento del fair value positivo per 247 milioni di euro al netto dell'effetto fiscale degli strumenti finanziari di fair value hedge (sottoscritti nell'ambito dell'operazione di collar financing su circa un terzo delle azioni detenute in Hochtief);
  • c) la variazione della riserva di conversione (negativa per 393 milioni di euro) prevalentemente in relazione al deprezzamento al 30 settembre 2020 rispetto al 31 dicembre 2019 dei tassi di cambio del real brasiliano e del peso cileno nei confronti dell'euro;
  • d) la variazione negativa della riserva da valutazione dei derivati di copertura (al netto del relativo effetto fiscale pari a complessivi 82 milioni di euro), essenzialmente connessa alla riduzione dei tassi di interesse del periodo.

Il "Patrimonio netto di pertinenza di Terzi", pari a 7.627 milioni di euro, si incrementa di 132 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2019 (7.495 milioni di euro) essenzialmente per l'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • a) la perdita del periodo di pertinenza dei Terzi pari a 245 milioni di euro;
  • b) il consolidamento di RCO, con un apporto della quota di Terzi pari a 1.346 milioni di euro;
  • c) la variazione della riserva di conversione (negativa per 729 milioni di euro) prevalentemente in relazione al deprezzamento al 30 settembre 2020 rispetto al 31 dicembre 2019 dei tassi di cambio del real brasiliano e del peso cileno nei confronti dell'euro;
  • d) la distribuzione di riserve di patrimonio netto a soci Terzi per 254 milioni di euro prevalentemente da parte di Abertis HoldCo;
  • e) la variazione negativa della riserva da valutazione dei derivati di cash flow hedge, al netto del relativo effetto fiscale (33 milioni di euro), essenzialmente connessa alla già citata riduzione dei tassi di interesse del periodo.

L'"Indebitamento finanziario netto" al 30 settembre 2020 è pari a 38.483 milioni di euro e aumenta di 1.761 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2019 (36.722 milioni di euro), per i fenomeni più in dettaglio commentati nel successivo paragrafo "Gestione finanziaria consolidata". Tra le principali variazioni delle passività finanziarie si segnala l'inclusione nel perimetro di consolidamento del gruppo RCO con un apporto complessivo al 30 settembre 2020 pari a 1.988 milioni di euro, essenzialmente composto da prestiti obbligazionari per 1.298 milioni di euro e finanziamenti a medio-lungo termine per 638 milioni di euro.

Il "Debito finanziario netto", indicatore usualmente utilizzato dagli analisti e agenzie di rating per la valutazione della struttura finanziaria del Gruppo, è pari a 40.844 milioni di euro al 30 settembre 2020 e si incrementa di 1.308 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2019 (39.536 milioni di euro), principalmente per l'acquisizione di RCO (3.172 milioni di euro) e per gli investimenti del periodo (970 milioni di euro), effetti parzialmente compensati dalla generazione di FFO del periodo (1.892 milioni di euro) e dagli impatti della variazione dei tassi di cambio (881 milioni di euro).

Al 30 settembre 2020 il Gruppo presenta un debito lordo pari a 51.429 milioni di euro di cui 31.014 milioni di euro di emissioni obbligazionarie e 20.415 milioni di euro di debito bancario.

La vita media ponderata residua dell'indebitamento finanziario al 30 settembre 2020 è pari a cinque anni e due mesi.

Con riferimento alla tipologia di tasso di interesse, l'indebitamento finanziario è espresso per il 70,1% a tasso fisso. Tenendo conto delle operazioni in strumenti di copertura, l'indebitamento finanziario a tasso fisso è pari al 78,0% del totale.

Il rapporto tra gli oneri finanziari dei primi nove mesi del 2020, comprensivi dei differenziali dei derivati di copertura, e il valore medio dell'indebitamento a medio-lungo termine ponderato per il terzo trimestre 2020 è pari al 3,2% (per l'effetto combinato del 2,5% relativo al debito denominato in euro, del 4,2% relativo al debito in valuta cilena e del 6,2% relativo al debito denominato in real brasiliano).

Al 30 settembre 2020 le società del Gruppo dispongono di una riserva di liquidità pari a 16.616 milioni di euro, composta da:

  • a) 10.585 milioni di euro riconducibili a disponibilità liquide e/o investite con un orizzonte temporale non eccedente il breve termine, di cui 3.762 milioni di euro di Atlantia;
  • b) 6.031 milioni di euro riconducibili a linee finanziarie committed non utilizzate che presentano una vita media residua di circa quattro anni e nove mesi e un periodo di utilizzo

residuo medio di circa quattro anni. Si informa altresì, in relazione alle due linee committed in essere tra Autostrade per l'Italia e Cassa Depositi e Prestiti per complessivi 1,3 miliardi di euro, che ad esito della richiesta di erogazione per 200 milioni di euro a valere sulla linea "Revolving Credit Facility", Cassa Depositi e Prestiti non ha ritenuto di dare corso finora ad alcuna erogazione.

Si evidenzia che il 5 novembre 2020 Atlantia ha rimborsato la linea Revolving Credit Facility da 2.000 milioni di euro (con scadenza finale prevista a novembre 2021), valutando, successivamente al 30 settembre 2020, di non rinnovarne l'utilizzo. Tale linea, pertanto, è ricostituita e nuovamente disponibile per l'intero importo.

Sempre con riferimento alla situazione finanziaria, si rileva che nel mese di maggio 2020, Autostrade per l'Italia ha avviato l'istruttoria per poter accedere a un prestito fino a 1.250 milioni di euro assistito dalla garanzia SACE, così come previsto dall'art. 1 comma 7 del D.L. 23 dell'8 aprile 2020 (cosiddetto Decreto Liquidità). Alla data di predisposizione del presente documento l'istruttoria è tuttora in corso.

Gestione finanziaria consolidata

Prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto consolidato(*)

MILIONI DI EURO 9M 2020 9M 2019
restated
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
FFO-Cash Flow Operativo 1.892 3.974
Variazione del capitale operativo -222 -396
Altre variazioni delle attività e passività non finanziarie 99 174
Flusso finanziario netto da attività di esercizio (A) 1.769 3.752
FLUSSO FINANZIARIO DA/ (PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ NON FINANZIARIE
Investimenti operativi -970 -1.220
Contributi su attività in concessione 3 5
Incremento dei diritti concessori finanziari (a fronte degli investimenti) 61 67
Investimenti in partecipazioni - -4
Investimenti in società consolidate, incluso l'indebitamento finanziario netto apportato -3.182 -16
Realizzo da disinvestimenti di attività materiali, immateriali e partecipazioni non consolidate 161 12
Realizzo da disinvestimenti in società consolidate, incluso l'indebitamento finanziario netto ceduto 51 -
Variazione netta delle altre attività non correnti 29 49
Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie (B) -3.847 -1.107
FLUSSO FINANZIARIO DA/ (PER) CAPITALE PROPRIO
Dividendi deliberati da Atlantia - -736
Dividendi deliberati dal Gruppo a soci Terzi -24 -441
Incasso da esercizio piani di compensi basati su azioni - 1
Distribuzione di riserve e rimborsi di capitale a soci Terzi -229 -459
Flusso finanziario netto per capitale proprio (C) -253 -1.635
Flusso finanziario netto generato / (assorbito) nel periodo (A+B+C) -2.331 1.010
Variazione di fair value di strumenti finanziari derivati di copertura 155 -801
Proventi (Oneri) finanziari non monetari 88 186
Effetto variazione cambi su indebitamento e altre variazioni 327 -159
Effetto prima applicazione IFRS 16 all'1/1/2019 - -137
Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto (D) 570 -911
Decremento/(incremento) dell'indebitamento finanziario netto del periodo (A+B+C+D) -1.761 99
Indebitamento finanziario netto a inizio periodo 36.722 38.791
Indebitamento finanziario netto a fine periodo 38.483 38.692

(*) Per la riconduzione al prospetto di rendiconto finanziario consolidato ufficiale si rimanda al paragrafo "Riconduzione dei prospetti contabili riclassificati con quelli ufficiali".

Nei primi nove mesi del 2020 l'indebitamento finanziario netto del Gruppo Atlantia si incrementa di 1.761 milioni di euro per i fenomeni di seguito commentati.

Il "Flusso finanziario netto generato dall'attività di esercizio", pari a 1.769 milioni di euro, si decrementa di 1.983 milioni di euro rispetto al periodo comparativo (3.752 milioni di euro), sostanzialmente per la riduzione dell'FFO per 2.082 milioni di euro in relazione all'andamento negativo del traffico delle concessionarie autostradali e aeroportuali del Gruppo causato della pandemia da Covid-19.

Il "Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie" dei primi nove mesi del 2020 è pari a 3.847 milioni di euro (1.107 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019), con un incremento di 2.740 milioni di euro principalmente per:

  • a) l'acquisizione del controllo da parte di Abertis Infraestructuras del gruppo messicano RCO per 3.172 milioni di euro, comprensivi dell'indebitamento complessivamente apportato;
  • b) i minori investimenti operativi nei primi nove mesi del 2020 per 250 milioni di euro;
  • c) il corrispettivo incassato per la cessione della partecipazione nella concessionaria francese Alis, per 152 milioni di euro.

Il "Flusso finanziario netto per capitale proprio" dei primi nove mesi del 2020 è pari a 253 milioni di euro per distribuzione di dividendi e riserve di patrimonio netto a soci Terzi. Il decremento di 1.382 milioni di euro rispetto all'omologo periodo del 2019 (1.635 milioni di euro) è essenzialmente originato dai dividendi deliberati a favore degli azionisti di Atlantia (736 milioni di euro) e a soci Terzi da parte delle altre società del Gruppo (441 milioni di euro), nonché dalla distribuzione di riserve di patrimonio netto di Abertis HoldCo (432 milioni di euro) nei primi nove mesi del 2019.

Complessivamente, i flussi generati nei primi nove mesi del 2020 dall'attività di esercizio al netto dei flussi assorbiti per investimenti e per capitale proprio determinano un incremento dell'indebitamento finanziario netto pari a 2.331 milioni di euro.

Le "Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto" determinano un decremento dell'indebitamento finanziario netto per 570 milioni di euro principalmente ascrivibile al deprezzamento dei tassi di cambio del real brasiliano rispetto all'euro. Nei primi nove mesi del 2019 le "Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto" incrementavano l'indebitamento finanziario per 911 milioni di euro essenzialmente per l'incremento del fair value negativo degli strumenti finanziari derivati di copertura.

Andamento gestionale dei settori operativi

Attività autostradali italiane (Gruppo Autostrade per l'Italia) 2

Settore autostradale italiano
Milioni di euro 9M 2020 9M 2019 var var. %
Ricavi operativi 2.297 3.115 -818 -26%
EBITDA 481 1.903 -1.422 -75%
FFO 529 1.180 -651 -55%
Investimenti 345 396 -51 -13%
Milioni di
km percorsi
Traffico 28.895 39.357 -10.462 -26,6%

La mobilità dei primi nove mesi del 2020 ha risentito sensibilmente degli effetti della diffusione del Covid-19 nel Paese, manifestatisi a partire dall'ultima settimana del mese di febbraio, e dei provvedimenti di limitazione degli spostamenti imposti dalle autorità.

Nei primi nove mesi del 2020 sulla rete autostradale di Autostrade per l'Italia e delle concessionarie controllate il traffico è diminuito del 26,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La diminuzione ha riguardato in particolare i chilometri percorsi dai veicoli a "2 assi", in calo del 29,2%, mentre i veicoli a "3 o più assi" hanno segnato una flessione del 9,4%.

I ricavi operativi dei primi nove mesi 2020 del settore attività autostradali italiane sono pari a 2.297 milioni di euro e si decrementano di 818 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2019 (3.115 milioni di euro). Su base omogenea, i ricavi operativi si riducono di 784 milioni di euro (-25%).

I ricavi da pedaggio sono pari a 2.124 milioni di euro, in riduzione di 693 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2019 (2.817 milioni di euro). Tale decremento è sostanzialmente riconducibile alla contrazione del traffico per effetto del Covid-19.

2 Non sono inclusi i risultati delle attività autostradali italiane detenute dal gruppo Abertis, rappresentati nel settore operativo "Gruppo Abertis".

Gli altri ricavi operativi si decrementano di 125 milioni di euro. Tale variazione è prevalentemente riconducibile ai minori proventi da aree di servizio di Autostrade per l'Italia (-64 milioni di euro) conseguenti alla riduzione dei volumi venduti ed alle iniziative della società finalizzate al sostegno delle attività economiche dei gestori in seguito all'emergenza da Covid-19. Si segnala, inoltre, che i primi nove mesi del 2019 includevano il provento (circa 38 milioni di euro) da rimborsi assicurativi per la responsabilità civile verso terzi relativa al Viadotto Polcevera.

Per quanto riguarda i costi esterni gestionali si segnalano i maggiori costi sostenuti da Autostrade per l'Italia (+257 milioni di euro, al netto dei costi connessi agli interventi relativi alla ricostruzione del Viadotto Polcevera) prevalentemente riconducibili agli interventi sulle gallerie.

Gli oneri concessori registrano una contrazione pari a 86 milioni di euro in conseguenza dell'andamento del traffico e delle royalties da aree di servizio nei primi nove mesi 2020.

Il costo del personale evidenzia una contrazione di 40 milioni di euro derivante essenzialmente dalla minore forza media (-215 unità), dal decremento del costo medio (per attivazione della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria ed altri effetti correlati all'emergenza da Covid-19) e dal minor fair value rilevato per la valutazione dei piani di incentivazione al management, effetti parzialmente compensati dall'incremento degli oneri contrattuali derivanti dal rinnovo del contatto collettivo di lavoro.

La "Variazione operativa dei fondi" registra un valore negativo di 394 milioni di euro (positivo per 137 milioni di euro nel periodo di confronto), riconducibile essenzialmente a:

  • la variazione operativa del fondo ripristino e sostituzione dell'infrastruttura autostradale, che, escludendo l'utilizzo per gli interventi correlati alla demolizione e ricostruzione del Viadotto Polcevera (129 milioni di euro, quale quota già accantonata in esercizi precedenti), registra un accantonamento netto di 322 milioni di euro. Tale accantonamento è riconducibile essenzialmente al piano di manutenzioni incrementali sulle infrastrutture della rete di Autostrade per l'Italia da eseguire nel periodo regolatorio 2020-2024 (in linea con il nuovo Piano Economico Finanziario trasmesso al MIT);
  • lo stanziamento a fondo rischi e oneri di Autostrade per l'Italia di 200 milioni di euro connessi all'aggiornamento della stima degli ulteriori oneri da sostenere in relazione alle negoziazioni in corso con il Governo e con il MIT volto alla chiusura delle contestazioni avanzate.

L'EBITDA dei primi nove mesi 2020 è pari a 481 milioni di euro e si decrementa di 1.422 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2019 (1.903 milioni di euro). Su base omogenea, l'EBITDA si riduce di 1.209 milioni di euro (-63%).

Il Cash Flow Operativo ("FFO") dei primi nove mesi 2020 è pari a 529 milioni di euro con un decremento di 651 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi 2019 (1.180 milioni di euro). La variazione è originata prevalentemente dagli impatti negativi connessi alla diffusione del Covid-19 e dai maggiori interventi di manutenzione sulla rete di Autostrade per l'Italia. Su base omogenea la riduzione del Cash Flow Operativo ("FFO") è pari a 702 milioni di euro (-51%).

Gli investimenti operativi realizzati nei primi nove mesi del 2019 ammontano a 345 milioni di euro (396 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019). In particolare, sono proseguiti i lavori per:

  • interventi previsti nella Convenzione 1997, con particolare riferimento al potenziamento alla terza corsia della A1 nel tratto compreso tra Barberino e Firenze Nord e nel tratto compreso tra Firenze Sud ed Incisa. Tra le attività completate, la più significativa è lo scavo della galleria Santa Lucia che costituisce la naturale prosecuzione della Variante di Valico. I lavori di scavo sono iniziati il 26 aprile 2017 e sono terminati l'8 giugno 2020;
  • interventi previsti nel IV Atto Aggiuntivo 2002, con particolare riferimento alla realizzazione delle opere complementari agli interventi di ampliamento alla terza corsia sulla A14, agli interventi del Piano Sicurezza Gallerie (interventi di 2° fase), alle opere propedeutiche della Gronda di Genova e alla realizzazione della quinta corsia della A8 tra Milano e l'interconnessione di Lainate;
  • altri investimenti, con particolare riferimento alla prosecuzione degli interventi per l'evoluzione tecnologica ed il miglioramento continuo degli standard di qualità e sicurezza della rete, nonché agli interventi di potenziamento e adeguamento (cosiddetti in "Grandi Opere") prevalentemente connessi alla realizzazione della quarta corsia dinamica della A4 in area milanese.

Gruppo Abertis

Gruppo Abertis
Milioni di euro 9M 2020 9M 2019 var var. %
Ricavi operativi 2.988 4.059 -1.071 -26%
EBITDA 1.917 2.812 -895 -32%
FFO 1.157 2.018 -861 -43%
Investimenti 307 454 -147 -32%
Milioni di km percorsi
Traffico 41.566 55.751 -14.185 -25,4%

Nei primi nove mesi del 2020 il traffico del gruppo Abertis ha segnato complessivamente una contrazione del -25,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A parità di perimetro la variazione sarebbe pari a -23,9%3 .

TRAFFIC0 (MILIONI DI KM PERCORSI)
PAESE 9M 2020 9M 2019 Var. %
Spagna 5.299 7.665 -30,9%
Francia 9.818 12.792 -23,2%
Italia 3.092 4.273 -27,6%
Brasile 12.288 13.734 -10,5%
Cile 3.804 5.949 -36,0%
Messico 3.013 3.528 -14,6%
Argentina 2.032 3.782 -46,3%
Porto Rico 1.306 1.694 -22,9%
India 706 928 -23,9%
Totale 41.357 54.346 -23,9%

Nei primi nove mesi del 2020 i ricavi operativi ammontano complessivamente a 2.988 milioni di euro con un decremento di 1.071 milioni di euro (-26%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente risentendo anche del deprezzamento delle valute sudamericane.

3 Le variazioni di traffico esposte non tengono conto delle variazioni di perimetro operativo intercorse tra il 2019 e il 2020 (in Spagna la scadenza di Aumar a dicembre 2019, in Brasile la scadenza della concessione di Centrovias a giugno 2020 e l'integrazione della concessione di Autovias nella concessione Via Paulista a luglio 2019). Diversamente in Messico per il periodo 2019 è stato considerato, per finalità comparative, il contributo del gruppo messicano RCO che è stato consolidato nel corso del primo semestre 2020.

Su base omogenea i ricavi si riducono di 731 milioni di euro (-20%) prevalentemente a causa della diminuzione dei volumi di traffico per effetto della diffusione del Covid-19.

MILIONI DI EURO RICAVI OPERATIVI
PAESE 9M 2020 9M 2019 Var. %
Spagna 684 1.178 -42%
Francia 1.111 1.359 -18%
Italia 247 322 -23%
Brasile 326 465 -30%
Cile 256 426 -40%
Argentina 65 94 -31%
Porto Rico 89 121 -26%
India 18 24 -25%
Messico* 131 - -
Altre attività 61 70 -13%
Totale 2.988 4.059 -26%

* RCO contribuisce ai risultati dei primi nove mesi 2020 per 5 mesi a partire da maggio

Nei primi nove mesi del 2020 l'EBITDA è pari a 1.917 milioni di euro con un decremento di 895 milioni di euro (-32%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A parità di perimetro ed escludendo le variazioni dei tassi di cambio, l'EBITDA si riduce di 651 milioni di euro (-26%). Le società del gruppo Abertis hanno avviato misure straordinarie di contenimento dei costi in

conseguenza della pandemia, tra cui il ricorso agli istituti straordinari di sussidio pubblico per i lavoratori previsti dall'ordinamento giuridico di ciascun Paese.

MILIONI DI EURO EBITDA
PAESE 9M 2020 9M 2019 Var. %
Spagna 534 987 -46%
Francia 728 929 -22%
Italia 110 173 -36%
Brasile 171 245 -30%
Cile 192 341 -44%
Argentina 11 19 -42%
Porto Rico 61 88 -31%
India 11 17 -35%
Messico* 104 - -
Altre attività -5 13 n.s.
Totale 1.917 2.812 -32%

* RCO contribuisce ai risultati dei primi nove mesi 2020 per 5 mesi a partire da maggio

Ripartizione EBITDA gruppo Abertis (per area geografica)

Il Cash Flow Operativo ("FFO") del gruppo Abertis dei primi nove mesi 2020 è pari a 1.157 milioni di euro e si decrementa di 861 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2019. Tale variazione è originata prevalentemente dagli impatti negativi connessi alla diffusione del Covid-19, alla scadenza della concessione di Aumar in Spagna al 31 dicembre 2019, parzialmente compensati dall'apporto del gruppo RCO dal secondo trimestre 2020. Su base omogenea la riduzione del Cash Flow Operativo ("FFO") è pari a 496 milioni di euro (-30%).

Gli investimenti operativi del gruppo Abertis nei primi nove mesi del 2020 ammontano complessivamente a 307 milioni di euro e sono principalmente relativi all'avanzamento dei programmi di investimento delle concessionarie brasiliane e ai lavori del Plan de Relance in Francia.

MILIONI DI EURO INVESTIMENTI OPERATIVI
PAESE 9M 2020 9M 2019
Spagna 7 12
Francia 73 145
Italia 12 22
Brasile 165 200
Cile 30 57
Messico 15 -
Altre attività 5 18

Altre attività autostradali estere 4

Settore autostradale estero
Milioni di euro 9M 2020 9M 2019 var var. %
Ricavi operativi 341 523 -182 -35%
EBITDA 237 390 -153 -39%
FFO 208 292 -84 -29%
Investimenti 92 91 1 1%
Milioni di km percorsi
Traffico 5.346 6.978 -1.633 -23,4%

Nel corso dei primi nove mesi del 2020 il traffico delle concessionarie del settore autostradale estero è diminuito complessivamente del 23,4% rispetto allo stesso periodo del 2019, per effetto della pandemia da Covid-19.

TRAFFICO - KM PERCORSI (MILIONI)
PAESE 9M 2020 9M 2019 Var.%
Brasile 2.758 3.321 -16,9%
Cile 1.963 2.885 -32,0%
Polonia 625 772 -19,1%
TOTALE 5.346 6.978 -23,4%

I ricavi operativi dei primi nove mesi del 2020 ammontano complessivamente a 341 milioni di euro con un decremento di 182 milioni di euro (-35%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, risentendo anche del deprezzamento delle valute sudamericane. Su base omogenea, i ricavi operativi si riducono di 111 milioni di euro (-21%), principalmente in conseguenza dei minori volumi di traffico per effetto della diffusione del Covid-19.

L'EBITDA risulta pari a complessivi 237 milioni di euro con un decremento di 153 milioni di euro (-39%) rispetto ai primi nove mesi del 2019. Su base omogenea, l'EBITDA risulta in riduzione di 103 milioni di euro (-27%) su cui incidono la già citata riduzione di ricavi e l'impatto

4 Non sono inclusi i risultati delle attività autostradali estere detenute dal gruppo Abertis, rappresentati nell'omonimo settore operativo.

negativo della variazione dei fondi per revisione delle stime dei costi dei cicli di pavimentazione, parzialmente compensati dai minori oneri concessori sostenuti.

MILIONI DI EURO EBITDA
PAESE 9M 2020 9M 2019 Var. %
Brasile 98 148 -34%
Cile 108 214 -50%
Polonia e altro 31 28 +11%
Totale 237 390 -39%

Gli investimenti dei primi nove mesi del 2020 ammontano a 92 milioni di euro, di cui circa 66 milioni di euro in Cile e principalmente relativi ai pagamenti al Concedente, da parte delle concessionarie Americo Vespucio Oriente II e Conexión Vial Ruta 78 Hasta Ruta 68, delle quote del contributo per espropri secondo quanto disposto nei rispettivi contratti di concessione. Sono state concluse inoltre le attività relative all'ultimo intervento previsto dal Programma Santiago Centro Oriente.

Il Cash Flow Operativo ("FFO") dei primi nove mesi 2020 è pari a 208 milioni di euro e si decrementa di 84 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2019, prevalentemente per gli effetti negativi del Covid-19 nonché per il deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro. Su base omogenea la riduzione del Cash Flow Operativo ("FFO") è pari a 43 milioni di euro (-15%).

Attività aeroportuali italiane

Settore aeroportuale italiano
Milioni di euro 9M 2020 9M 2019 var var. %
Ricavi operativi 228 726 -498 -69%
EBITDA 45 460 -415 -90%
FFO 53 337 -284 -84%
Investimenti 102 178 -76 -43%
Milioni di km percorsi
Traffico 10,1 38,1 -28 -73,5%

La diffusione globale del Covid-19 ha determinato una flessione dei volumi di traffico molto rilevante anche nel terzo trimestre del corrente esercizio.

Nei primi nove mesi 2020, i passeggeri transitati nel sistema aeroportuale romano sono diminuiti del 73,5% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Composizione del traffico dei primi 9 mesi 2020 per il sistema aeroportuale romano (milioni di passeggeri e variazione 9M 2020 / 9M 2019)

In particolare, lo scalo di Fiumicino ha registrato una diminuzione del 74,4% del traffico passeggeri, mentre l'aeroporto di Ciampino ha registrato un calo dei passeggeri del 67,0% rispetto ai primi nove mesi del 2019.

I ricavi operativi dei primi nove mesi del 2020 sono pari a 228 milioni di euro con un decremento di 498 milioni di euro (-69%) rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. I ricavi per servizi aeronautici, pari a 145 milioni di euro, si riducono complessivamente di 372 milioni di euro (-72%) per effetto dei minori volumi di traffico. Gli altri ricavi operativi sono pari a 82 milioni di euro con un decremento di 126 milioni di euro (-61%) rispetto ai primi nove mesi dell'anno precedente, principalmente correlato alle subconcessioni commerciali e ai parcheggi, in relazione al citato calo del traffico ed alla conseguente concentrazione delle attività nel solo terminal 3 con la chiusura dei due altri terminal di Fiumicino.

L'EBITDA è pari a 45 milioni di euro, in calo di 415 milioni di euro (-90%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; la riduzione dei ricavi è stata in parte compensata dagli effetti delle azioni di contenimento dei costi esterni gestionali, dalla riduzione del costo del lavoro ottenuta anche tramite il ricorso ad ammortizzatori sociali (CIGS), nonché dalla riduzione degli oneri concessori direttamente correlati all'andamento del traffico.

Il Cash Flow Operativo ("FFO") dei primi nove mesi 2020 è pari a 53 milioni di euro e si decrementa di 284 milioni di euro (-84%) rispetto all'analogo periodo del 2019.

Gli investimenti operativi realizzati nei primi nove mesi del 2020 risentono del rallentamento dei cantieri causato dal lockdown della primavera 2020 e ammontano a 102 milioni di euro (178 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019). I lavori nel primo trimestre hanno interessato principalmente la prosecuzione degli interventi di potenziamento di capacità secondo il progetto "Ampliamento Aerostazioni Est" dell'aeroporto di Fiumicino mentre nei successivi sei mesi sono proseguiti esclusivamente gli interventi ritenuti essenziali ai fini del rispetto degli obblighi normativi e di sicurezza, nonché i cantieri in fase avanzata e praticamente prossimi al completamento.

Attività aeroportuali estere

Settore aeroportuale estero
Milioni di euro 9M 2020 9M 2019 var var. %
Ricavi operativi 108 228 -120 -53%
EBITDA 21 103 -82 -80%
FFO -11 73 -84 n.s
Investimenti 24 35 -11 -31%
Milioni passeggeri
Traffico 3,9 11,5 -8 -66,3%

Nei primi nove mesi del 2020 l'aeroporto di Nizza ha accolto 3,9 milioni di passeggeri registrando una contrazione del traffico del 66,3% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente per effetto del diffondersi della pandemia da Covid-19.

Composizione del traffico dei primi nove mesi 2020 per l'aeroporto di Nizza (milioni di passeggeri e variazione 9M 2020/9M 2019)

I ricavi operativi dei primi nove mesi 2020 delle attività aeroportuali estere ammontano a 108 milioni di euro, in diminuzione di 120 milioni di euro (-53%) rispetto ai primi nove mesi 2019. I ricavi per servizi aeronautici sono pari a 57 milioni di euro, in diminuzione del 53% rispetto ai primi nove mesi 2019 per l'effetto combinato degli impatti sul traffico dovuti al diffondersi della pandemia da Covid-19 e dell'impatto negativo della delibera dell'Autorità di regolazione dei trasporti francese ("ART") che ha disposto una riduzione del 33% delle tariffe aeroportuali a partire dal 15 maggio 2019.

Gli altri ricavi operativi ammontano a 51 milioni di euro, in diminuzione di 56 milioni di euro rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente principalmente riferibili alle subconcessioni commerciali e ai parcheggi che hanno risentito del calo del traffico nei primi nove mesi 2020.

L'EBITDA è pari a 21 milioni di euro in diminuzione di 82 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi 2019 (-80%); la riduzione dei ricavi è stata in parte compensata dagli effetti delle azioni di contenimento dei costi esterni gestionali e dalla riduzione del costo del lavoro ottenuta anche tramite il ricorso ad ammortizzatori sociali.

Il Cash Flow Operativo ("FFO") dei primi nove mesi 2020 è negativo per 11 milioni di euro e si decrementa di 84 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2019 essenzialmente per gli effetti negativi del Covid-19 e per la revisione negativa della tariffa da maggio 2019 a seguito della citata delibera dell'Autorità di regolazione dei trasporti.

Gli investimenti operativi del gruppo Aéroports de la Côte d'Azur nei primi nove mesi 2020 sono pari a 24 milioni di euro (35 milioni di euro nell'omologo periodo 2019). I lavori hanno interessato principalmente la prosecuzione degli interventi legati alla sicurezza delle infrastrutture.

Eventi significativi in ambito concessorio, regolatorio e legale

Con riferimento ai principali eventi concessori, legali e regolatori di rilievo per le società del Gruppo, in aggiunta a quanto già descritto nella Relazione finanziaria annuale 2019 e nella Relazione finanziaria semestrale 2020 cui si rinvia, si riporta di seguito una descrizione degli sviluppi o di nuovi eventi intercorsi sino alla data di approvazione della presente Informativa finanziaria al 30 settembre 2020.

Attività autostradali italiane

Interlocuzioni con il Governo circa il procedimento di contestazione di asserito grave inadempimento

Con le lettere di Autostrade per l'Italia ("ASPI") dell'11, 13, 14 e 15 luglio 2020 (queste ultime due a firma anche della controllante Atlantia) è stata formulata al Governo una proposta per la definizione della procedura di contestazione di grave inadempimento instaurata dal MIT a seguito del crollo di una sezione del Viadotto Polcevera.

Con la lettera del 14 luglio 2020 Atlantia ha, tra l'altro, manifestato la disponibilità a un accordo per un'operazione societaria di mercato finalizzata all'uscita di ASPI dal proprio perimetro di consolidamento, con possibilità di ingresso nel capitale sociale di quest'ultima di un soggetto a partecipazione statale, quale Cassa Depositi e Prestiti ("CDP"), nel rispetto dei diritti di tutti gli stakeholder coinvolti ed anche degli azionisti di minoranza di ASPI.

A partire dal 31 luglio 2020 si sono quindi tenuti una serie di incontri tra ASPI, il MIT, il MEF e la Presidenza del Consiglio dei Ministri volti alla definizione del procedimento e alla condivisione dei relativi atti, fra cui l' "Accordo Transattivo" e lo "Schema di Atto Aggiuntivo alla Convenzione Unica" aventi ad oggetto, inter alia, la ridefinizione di numerose clausole convenzionali ed obblighi del concessionario, la ridefinizione di numerosi elementi del Piano Economico Finanziario ("PEF"), nonché l'indicazione delle modalità procedimentali e delle condizioni per la conclusione del procedimento di contestazione e per l'entrata in vigore del nuovo Atto Aggiuntivo e del nuovo PEF. Tuttavia, in data 4 agosto 2020, ASPI segnalava nelle bozze in discussione la presenza di obblighi ed impegni a carico del concessionario e diversamente modulati rispetto a quelli contenuti e condivisi precedentemente.

A seguito di successiva corrispondenza, con nota del 23 settembre 2020, il Governo ha inviato un testo della bozza di Accordo Transattivo, qualificato come definitivo, specificando di aver accolto alcune delle proposte di revisione formulate da ASPI e precisando, con riferimento ai profili non accolti, tra l'altro che "non può …essere eliminata la seconda condizione di cui all'art. 10

dell'Accordo", che subordina l'efficacia dell'Atto Transattivo al perfezionamento dell'operazione societaria di ingresso di CDP nel capitale sociale di ASPI.

In riscontro a tale ultima missiva, ASPI ha inviato la nota del 29 settembre 2020 con la quale ha trasmesso alle Amministrazioni, l'Accordo Transattivo per successiva finalizzazione e ratifica, con le modifiche ritenute necessarie in conformità agli impegni assunti e la sola richiesta di eliminazione della citata clausola sospensiva. Con la medesima nota, ASPI ha fatto presente che, in caso di indisponibilità del Governo a finalizzare l'Accordo già raggiunto, sarebbero rimasti fermi i diritti sanciti dalla Convenzione dalla stessa già rappresentati con la lettera del 22 giugno 2020.

In data 29 settembre 2020 anche Atlantia ha riscontrato la lettera dell'Esecutivo del 23 settembre in cui, oltre a ribadire alcuni aspetti riferiti alla cessione di ASPI, ha fatto presente che la richiesta del Governo di condizionare l'efficacia dell'Atto Transattivo alla cessione del controllo di ASPI a CDP non fosse pertinente né con lo scopo dell'atto stesso, né con il contenuto della lettera di impegni inviata da Atlantia il 14 luglio scorso, dalla quale si evince come l'approvazione dell'Atto Transattivo non fosse subordinata alla cessione di ASPI.

In data 2 ottobre 2020 ASPI - facendo riferimento alla corrispondenza intercorsa in merito alle contestazioni mosse nell'ambito della procedura di contestazione di grave inadempimento, ha trasmesso a quest'ultimo la Relazione Tecnica predisposta dai propri consulenti nell'ambito del procedimento penale presso il Tribunale di Genova, che individua «le effettive cause che hanno determinato il crollo di una sezione del Viadotto Polcevera, riferibili ad eventi esterni alla responsabilità del Concessionario». La Relazione Tecnica evidenzia che «trattasi segnatamente di vizi occulti nella costruzione del Ponte, non rilevabili in alcun modo nel corso delle attività manutentive, e di eventi esterni occorsi in quel frangente». Nel dichiararsi disponibile ad un sollecito incontro per qualunque chiarimento, ASPI ha quindi sollecitato una celere definizione della procedura di contestazione.

Nella stessa data del 2 ottobre 2020, ASPI ha comunicato all'ANAS che, sulla base delle analisi e degli tuttora accertamenti in corso nell'ambito dell'incidente probatorio, il Viadotto Polcevera risulta affetto da vizi e difetti costruttivi, precedentemente non rilevabili, né supponibili, riservandosi ogni più opportuna iniziativa e pretesa verso la stessa in qualità di allora committente dell'opera e facendo salvo ogni diritto di rivalsa.

Con nota dell'8 ottobre 2020, inviata al MIT, al MEF e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ASPI ha ribadito la volontà di pervenire alla soluzione negoziale della procedura di contestazione. In tale prospettiva e "al solo fine di ulteriormente agevolare la sottoscrizione dell'Accordo", si è dichiarata disponibile a sottoscrivere il testo di Accordo Transattivo inviato in allegato alla lettera del Governo del 23 settembre senza alcuna modifica, con la sola eliminazione della condizione di efficacia di cui all'art. 10, per le ragioni sempre rappresentate nelle pregresse comunicazioni. Con nota del 5 novembre 2020 ASPI, nel richiamare la lettera dell'8 ottobre 2020 con la quale ha manifestato la propria disponibilità a firmare l'Accordo e nel ricordare che lo stesso insieme alla condivisione dell'aggiornamento del PEF e dell'Atto aggiuntivo, costituiscono tre elementi dell'unitaria definizione negoziale della Procedura di Contestazione, ha trasmesso al Concedente lo schema di Atto Aggiuntivo con le proposte di modifica già oggetto di confronto con il Concedente stesso. Con la medesima nota è stato richiesto un incontro per addivenire al testo finale dell'Atto Aggiuntivo.

Aggiornamento quinquennale del Piano Economico Finanziario di ASPI

Il 3 agosto 2020 il MIT, all'esito dell'esame della proposta di PEF presentata da ASPI in data 23 luglio 2020, ha indicato le risultanze delle valutazioni istruttorie effettuate, unitamente alle azioni correttive da apportare.

ASPI, a seguito di ulteriori interlocuzioni intercorse con il Concedente ed il Governo ha trasmesso con nota del 14 settembre 2020 il nuovo PEF nel quale sono state inserite, come richiesto dal Concedente alcune precisazioni e tabelle riepilogative.

In data 14 ottobre 2020, l'Autorità di Regolazione dei Trasporti ("ART") ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il parere reso al MIT ai sensi dell'art. 43 del D.L. n. 201 del 2011 avente ad oggetto l'aggiornamento del PEF. Nel proprio parere l'ART ha espresso delle osservazioni rispetto al Piano elaborato da ASPI, il quale, seppur orientato a recepire il Sistema Tariffario elaborato all'Autorità, presenterebbe, a dire dell'ART, alcune asserite difformità applicative rispetto allo stesso, potenzialmente idonee a riflettersi anche sui livelli tariffari applicabili all'utenza.

Con nota del 17 ottobre 2020 inviata al Concedente e alle altre Amministrazioni di cui sopra, ASPI, ha formulato alcune considerazioni relative al parere espresso dall'ART, ricordando che, nonostante il contenzioso in atto relativo all'introduzione del nuovo sistema tariffario elaborato dall'Autorità, ASPI si è resa disponibile a valutare la possibile applicazione del nuovo sistema tariffario con modalità concordate con il Concedente nell'ambito della definizione consensuale di grave inadempimento in un contesto unitario con l'Accordo e l'Atto Aggiuntivo alla Convenzione Unica. In considerazione di ciò ASPI ha invitato le Amministrazioni coinvolte "ad assumere tutte le necessarie iniziative per pervenire rapidamente nei termini convenuti all'approvazione del PEF trasmesso il 14 settembre 2020, ed a sottoscrivere celermente l'Accordo per la definizione della

Procedura, nei termini di cui alla nostra precedente comunicazione dell'8 ottobre 2020, rappresentando l'immediata disponibilità della scrivente a condividere il testo dell'Atto Aggiuntivo".

Con lettera del 22 ottobre 2020 il MIT - nel far riferimento alla proposta di Piano Economico Finanziario presentato da ASPI il 14 settembre 2020 ed al parere reso dall'ART– ha chiesto ad ASPI di integrare e aggiornare la proposta di PEF e di fornire chiarimenti, precisazioni e documentazione in ordine ad alcuni aspetti sollevati dall'Autorità.

A tale proposito, si evidenzia che proseguono le interlocuzioni tra Aspi e il Ministero volte ad una finalizzazione della procedura di aggiornamento del Piano Economico Finanziario.

Negoziazioni con Cassa Depositi e Prestiti ed avvio del processo "dual-track".

In parallelo alle interlocuzioni in essere tra ASPI e il MIT, Atlantia ha avviato una serie di interlocuzioni con CDP. Dette interlocuzioni hanno fatto rilevare concrete difficoltà nel proseguimento delle trattative, non solo per concordare la definizione dei meccanismi volti alla determinazione di un valore di mercato di ASPI, ma anche per effetto di nuove e incisive richieste avanzate da CDP, ulteriori rispetto a quanto rappresentato da Atlantia nella lettera al Governo del 14 luglio 2020.

Per tale ragione, restando ferma la volontà della società di dare corso a quanto delineato nella lettera del 14 luglio 2020, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di dover individuare anche soluzioni alternative idonee comunque a consentire la separazione tra la società ed ASPI, che dessero certezza al mercato, sia in termini di tempi che di trasparenza, nonché della irrinunciabile tutela dei diritti di tutti gli investitori e stakeholders coinvolti. In particolare, il 4 agosto 2020 il Consiglio di Amministrazione della società ha deliberato la possibilità di avviare un processo di "dual track" così declinato:

  • vendita tramite un processo competitivo internazionale gestito da advisor indipendenti dell'intera partecipazione detenuta da Atlantia in ASPI pari all'88% circa del relativo capitale, al quale potrà partecipare CDP congiuntamente ad altri Investitori Istituzionali di suo gradimento, come già ipotizzato; o in alternativa
  • scissione parziale e proporzionale di una quota fino all'88% circa di ASPI mediante creazione di un veicolo beneficiario da quotare in borsa, creando quindi una public company contendibile.

Come precedentemente riportato, il MIT ha inviato ad ASPI la proposta di un Accordo Transattivo con allegato lo schema di Atto Aggiuntivo alla Convenzione Unica in cui l'efficacia dello stesso veniva subordinata al perfezionamento dell'operazione di riassetto societario nei termini definiti all'esito delle negoziazioni con CDP.

Il 9 settembre 2020 Atlantia, ai fini di doverosa informativa circa fatti e atti suscettibili di incidere sul corretto funzionamento del mercato unico e in particolare della capital market union, ha trasmesso una nota alla stessa Commissione Europea evidenziando l'inammissibilità della clausola unilateralmente introdotta per l'accettazione dell'Atto Transattivo.

Il 23 settembre 2020 il Governo ha comunque richiesto espressamente ad ASPI di accettare il testo dell'Accordo Transattivo contenente la condizione di efficacia relativa all'operazione societaria tra Atlantia e CDP.

Il 24 settembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, preso atto del permanere delle difficoltà nelle interlocuzioni con CDP, e quindi dell'impossibilità di una positiva conclusione delle trattative, ha deliberato l'avvio del processo di "dual track" al fine di pervenire in ogni caso, alla dismissione della partecipazione detenuta in ASPI da Atlantia, in coerenza con quanto comunicato al Governo italiano in data 14 luglio 2020 e quindi con un processo trasparente e di mercato, nel rispetto di tutti gli stakeholder di Atlantia e di ASPI. A tal fine il Consiglio ha approvato il progetto di scissione parziale e proporzionale di Atlantia, a favore della neocostituita beneficiaria Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A. e, parallelamente, avviato un processo competitivo, gestito da advisor finanziari indipendenti, per la vendita dell'intera quota pari a circa l'88% detenuta in ASPI.

Il 29 settembre 2020 Atlantia ha rappresentato all'Esecutivo come, in linea con la lettera del 14 luglio 2020, la cessione di ASPI dovesse necessariamente essere realizzata a reali condizioni di mercato e soltanto a valle della formalizzazione di un Accordo Transattivo tra ASPI e il MIT, comprensivo del raggiungimento di un'intesa sul quadro regolatorio e tariffario, presupposto indispensabile per la finanziabilità degli investimenti, oltre che per l'attrattività nel lungo termine di ASPI per gli investitori. Inoltre, Atlantia ha ribadito come la richiesta di condizionare l'efficacia dell'Atto Transattivo alla cessione del controllo di ASPI a CDP non fosse conforme allo scopo dell'atto stesso né alle facoltà riconosciute al Concedente ai sensi della Convenzione Unica.

L'8 ottobre 2020, l'Esecutivo e CDP hanno inviato rispettivamente una nuova comunicazione, auspicando di "riconsiderare la posizione espressa nella lettera del 9 settembre, con particolare riguardo, tra l'altro, al tema del processo di valutazione delle dichiarazioni e garanzie." auspicando, comunque, una riapertura delle trattative.

Il 13 ottobre 2020, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, con spirito di massima collaborazione, ha dato la propria disponibilità a valutare un'eventuale proposta da parte di CDP unitamente ad altri investitori nazionali e internazionali - per un possibile accordo, già ipotizzato nella lettera del 14 luglio, relativo all'acquisto del pacchetto azionario di ASPI, purché idoneo ad assicurare l'adeguata valorizzazione di mercato della partecipazione medesima.

In data 19 ottobre 2020 CDP Equity S.p.A., The Blackstone Group International Partners e Macquarie Infrastructure and Real Assets hanno presentato un'offerta preliminare per l'acquisto dell'intera partecipazione detenuta in ASPI. Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, pur esprimendo apprezzamento per la proposta, ha valutato i termini economici e le condizioni dell'offerta non conformi e non idonei ad assicurare l'adeguata valorizzazione di mercato della partecipazione.

In data 27 ottobre 2020, CDP Equity S.p.A., The Blackstone Group Partners e Macquarie Infrastructure and Reals Assets hanno presentato una nuova offerta congiunta.

Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, riunitosi il 28 ottobre 2020, pur valutando i relativi termini economici e le condizioni ancora non conformi e non idonei ad assicurare una adeguata valorizzazione di mercato della partecipazione, ha deliberato di proseguire il dialogo con CDP e gli altri co-investitori di suo gradimento per agevolare la presentazione di una nuova offerta vincolante e satisfattiva al più tardi entro il 30 novembre 2020, senza, però, concedere a CDP e ai suoi co-investitori un periodo di esclusiva.

Sempre il 28 ottobre 2020, in considerazione della inattesa comunicazione inviata in data 22 ottobre 2020 dal MIT ad ASPI in relazione al parere dell'ART reso allo stesso ministero, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di rinviare la trattazione del punto 3) all'ordine del giorno dell'Assemblea straordinaria degli azionisti, originariamente convocata per il 30 ottobre 2020, avente ad oggetto il progetto di scissione parziale e proporzionale in favore di Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A.. In tale comunicazione il MIT, recependo le osservazioni pervenute dall'ART, ha infatti richiesto ad ASPI "al fine di assicurare il prosieguo dell'iter istruttorio… di voler integrare e aggiornare la proposta del Piano Economico Finanziario" inviato da ASPI il 14 settembre 2020. Sono stati in tal modo rimessi in discussione elementi sostanziali che si aveva ragione di ritenere già definiti nel testo degli accordi a lungo negoziati da ASPI con i Ministeri competenti. La definizione del PEF costituisce, infatti, presupposto fondamentale per la conclusione dell'Accordo Transattivo tra il MIT ed ASPI e quindi per l'eventuale definizione concordata della procedura di presunto grave inadempimento.

Nella medesima seduta, il Consiglio di Amministrazione ha così deliberato di convocare nuovamente l'Assemblea per deliberare sul medesimo punto all'ordine del giorno al più tardi per il 15 gennaio 2021, auspicando per quella data la definizione degli elementi di incertezza sopra descritti.

Indagine della Procura di Genova

A seguito del già riferito crollo del Viadotto Polcevera, è stato incardinato un procedimento penale innanzi al Tribunale di Genova con l'iscrizione nel registro di 39, tra dirigenti e funzionari della Direzione Generale di Roma e della Direzione di Tronco competente di Genova di Autostrade per l'Italia.

In data 5 ottobre 2020 i consulenti tecnici di ASPI e degli indagati hanno depositato un documento dal quale si evince che le cause del crollo sarebbero da ricondurre ad un vizio occulto dell'infrastruttura e ad un fattore esterno.

In data 15 ottobre 2020 il GIP, in accoglimento della richiesta dei periti, ha disposto la proroga del termine per la conclusione delle operazioni peritali al 30 ottobre 2020 e del deposito dell'elaborato peritale al 30 novembre 2020, nonché ha differito la prima udienza per la discussione all'11 gennaio 2021.

Gara per l'affidamento in concessione dell'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno

Nell'ambito del giudizio promosso da Autostrade Meridionali davanti al TAR Campania, per l'annullamento, previa sospensione, del provvedimento di aggiudicazione in favore del Consorzio SIS della procedura di gara per la nuova concessione della A3 Napoli - Pompei – Salerno, in data 13 maggio 2020 il Tribunale ha pronunciato un'ordinanza con cui ha rigettato l'istanza cautelare con la quale Autostrade Meridionali richiedeva la sospensione provvisoria dell'atto di aggiudicazione ed, al contempo, ha fissato l'udienza per la discussione del merito per il 7 ottobre 2020. A seguito dell'udienza, in data 21 ottobre 2020 è stata pubblicata la sentenza con cui il TAR Campania ha rigettato il ricorso presentato da Autostrade Meridionali e, per l'effetto, dichiarato improcedibile il ricorso presentato da SIS.

Attività aeroportuali estere

ACA: richiesta di omologazione tariffaria

In data 25 giugno 2020 si è svolto il processo di consultazione con gli utenti (Commission Consultative Économique) per la procedura di omologazione annuale delle tariffe di Nizza e Cannes implementabili a partire da novembre 2020.

Il dossier è stato successivamente inviato all'Autorità di Regolazione dei Trasporti (Autorité de Régulation Des Transports) in data 30 giugno 2020.

In data 30 luglio 2020, l'Autorità di Regolazione dei Trasporti non ha omologato le tariffe proposte approvando solamente la componente per i servizi di PRM (Passeggeri a Ridotta Mobilità). La regolamentazione francese prevede la possibilità di sottomettere una seconda proposta tariffaria entro un mese, per cui in data 28 agosto 2020 ACA ha sottomesso la seconda proposta tariffaria.

Successivamente, in data 17 settembre 2020 l'Autorità di Regolazione dei Trasporti ha omologato le tariffe di Nizza e Cannes per il periodo 1° novembre 2020 – 31 ottobre 2021 prevedendo un incremento delle tariffe del +3,0% per l'aeroporto di Nizza e di Cannes per i servizi regolamentati (approdo/decollo, imbarco passeggeri…).

RICHIESTA DI DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 114, COMMA 5, DEL D.LGS. N° 58/1998 (TUF)

Si riporta di seguito l'informativa integrativa richiesta da CONSOB ai sensi dell'art. 114, D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF").

a) La posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo ad essa facente capo, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine

Le tabelle seguenti evidenziano l'ammontare dell'indebitamento finanziario netto/posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo al 30 settembre 2020 e al 31 dicembre 2019, come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 con evidenza della modalità di rappresentazione indicata dalla Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority – ESMA del 20 marzo 2013, che non prevede la deduzione dalla posizione finanziaria netta delle attività finanziarie non correnti.

Indebitamento finanziario netto di Atlantia S.p.A.

MILIONI DI EURO 30/09/2020 31/12/2019 VARIAZIONE
Disponibilità liquide 3.057 551 2.506
Mezzi equivalenti 705 - 705
Rapporti di conto corrente con saldo positivo verso parti correlate 3 46 -43
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A) 3.765 597 3.168
Attività finanziarie correnti (B) 362 1
9
343
Rapporti di conto corrente con saldo negativo verso parti correlate 2 6 -4
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 76 48 28
Derivati correnti con fair value negativo - 1 -1
Altre passività finanziarie correnti - 80 -80
Passività finanziarie correnti (C) 7
8
135 -57
Posizione finanziaria netta corrente (D=A+B-C) 4.049 481 3.568
Finanziamenti a medio-lungo termine 7.244 3.986 3.258
Prestiti obbligazionari 1.737 1.736 1
Derivati non correnti con fair value negativo 361 246 115
Passività finanziarie non correnti (E) 9.342 5.968 3.374
Indebitamento finanziario netto
come da Raccomandazione ESMA F=(E-D)
5.293 5.487 -194
Attività finanziarie non correnti (G) 757 686 7
1
Indebitamento finanziario netto (H=F-G) 4.536 4.801 -265

Al 30 settembre 2020 Atlantia S.p.A. presenta un indebitamento finanziario netto pari a 4.536 milioni di euro, in riduzione di 265 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (4.801 milioni di euro).

Le passività finanziarie non correnti, pari a 9.342 milioni di euro al 30 settembre 2020, si incrementano di 3.374 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (5.968 milioni di euro) essenzialmente per effetto dell'utilizzo integrale delle linee revolving (pari a 3.250 milioni di euro) da gennaio 2020.

Corrispondentemente, la posizione finanziaria netta corrente, pari a 4.049 milioni di euro al 30 settembre 2020, si incrementa di 3.568 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (481 milioni di euro) per il citato utilizzo delle linee revolving, nonché per l'incasso derivante dalla cessione, perfezionatasi a gennaio 2020 per un ammontare pari a 278 milioni di euro, delle obbligazioni in sterline emesse da Aeroporti di Roma e detenute da Atlantia, iscritte al 31 dicembre 2019 tra le attività finanziarie non correnti per 277 milioni di euro.

Indebitamento finanziario netto del Gruppo

MILIONI DI EURO 30/09/2020 31/12/2019 VARIAZIONE
Disponibilità liquide 9.053 4.172 4.881
Mezzi equivalenti 1.532 1.060 472
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A) 10.585 5.232 5.353
Attività finanziarie correnti (B) 1.091 1.308 -217
Scoperti di conto corrente 37 30 7
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 4.352 3.620 732
Altri debiti finanziari 780 570 210
Passività finanziarie correnti (C) 5.169 4.220 949
Posizione finanziaria netta corrente (D=A+B-C) 6.507 2.320 4.187
Prestiti obbligazionari 29.622 26.628 2.994
Finanziamenti a medio-lungo termine 17.960 15.204 2.756
Altri debiti finanziari non correnti 2.176 1.994 182
Passività finanziarie non correnti (E) 49.758 43.826 5.932
Indebitamento finanziario netto
come da raccomandazione ESMA (F=E-D)
43.251 41.506 1.745
Attività finanziarie non correnti (G) 4.768 4.784 -16
Indebitamento finanziario netto (H=F-G) 38.483 36.722 1.761

Al 30 settembre 2020 il Gruppo presenta un indebitamento finanziario netto pari a 38.483 milioni di euro, in aumento di 1.761 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (36.722 milioni di euro).

Le passività finanziarie non correnti, pari a 49.758 milioni di euro, si incrementano di 5.932 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (43.826 milioni di euro) principalmente in relazione al citato utilizzo delle linee revolving da parte di Atlantia S.p.A. per 3.250 milioni di euro e per le passività finanziarie non correnti apportata dall'acquisizione e relativo consolidamento del gruppo messicano RCO (complessivamente pari a 1.903 milioni di euro) da parte della controllata Abertis Infraestructuras. Tali effetti sono parzialmente compensati dalla riclassifica nella quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine di una porzione dei finanziamenti di Autostrade per l'Italia concessi da BEI e CDP, esclusivamente ai fini di quanto previsto dallo IAS 1 al paragrafo 69, come più ampiamento illustrato nella Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020 e dal rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine (2.542 milioni di euro) e di prestiti obbligazionari (1.712 milioni di euro).

La posizione finanziaria netta corrente risulta pari a 6.507 milioni di euro e si incrementa di 4.187 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (posizione finanziaria netta corrente di 2.320 milioni di euro) principalmente per la sopracitata riclassifica a breve termine di finanziamenti di Autostrade per l'Italia verso BEI e CDP, per l'utilizzo delle linee revolving da parte di Atlantia S.p.A. e per le emissioni di prestiti obbligazionari ed accensioni di finanziamenti a medio-lungo termine, nonché in misura minore, per la cassa generata dalla gestione operativa (FFO) al netto degli investimenti del periodo.

b) Le posizioni debitorie scadute della Società e del Gruppo ad essa facente capo, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.)

Si riepilogano di seguito le posizioni debitorie di Atlantia S.p.A. al 30 settembre 2020, ripartite per natura, con evidenza di quelle scadute.

Atlantia S.p.A.

MILIONI DI EURO
MILIONI DI EURO
30/09/2020 di cui
30/06/2020
scaduto
Passività finanziarie
Passività finanziarie
9.420 -
Passività commerciali
Passività commerciali
7 1
Passività per imposte sul reddito
Passività per imposte sul reddito
23 -
Debiti verso il personale
Debiti verso il personale
13 -
Debiti previdenziali
Debiti previdenziali
1 -
Altre passività
Altre passività
15 3
Totale Passività
Totale passività
9.479 4

Al 30 settembre 2020 per Atlantia S.p.A. non si rilevano iniziative dei creditori per importi significativi o ritenute critiche per l'operatività della Società.

Si riepilogano inoltre nel seguito le posizioni debitorie del Gruppo al 30 settembre 2020, ripartite per natura, con evidenza di quelle scadute.

Gruppo Atlantia

MILIONI DI EURO 30/09/2020 di cui
scaduto
Passività finanziarie 54.927 -
Passività commerciali 2.030 164
Passività per imposte sul reddito 191 -
Debiti verso il personale 192 -
Debiti previdenziali 53 -
Altre passività 1.057 12
Totale Passività 58.450 176

Le posizioni debitorie scadute delle società del Gruppo al 30 settembre 2020 sono riconducibili prevalentemente a passività di natura commerciale originate per lo più da: mancata regolarizzazione entro gli usuali termini contrattuali e commerciali di pagamento, contestazioni circa le prestazioni ricevute, situazioni concorsuali dei fornitori in attesa di definizione, pignoramenti di somme dovute a fornitori e compensazioni da effettuare con crediti commerciali nei confronti dello stesso soggetto. Non si rilevano tuttavia posizioni scadute per situazioni di indisponibilità finanziaria da parte del Gruppo.

Al 30 settembre 2020 non si evidenziano iniziative dei creditori delle società del Gruppo per importi significativi o ritenute critiche per l'operatività delle stesse.

c) Le principali variazioni intervenute nei rapporti verso parti correlate di codesta Società e del Gruppo ad essa facente capo rispetto all'ultima Relazione Finanziaria Annuale o semestrale approvata ex art. 154-ter del TUF

Con riferimento alle principali variazioni intervenute nei primi nove mesi 2020 nei rapporti verso parti correlate si evidenzia per Atlantia S.p.A.:

  • a) il citato decremento di 277 milioni di euro dei crediti per obbligazioni in sterline di Aeroporti di Roma (iscritti al 31 dicembre 2019 tra le altre attività finanziarie non correnti) a seguito della cessione a terzi, perfezionatasi a gennaio 2020;
  • b) l'incremento delle attività finanziarie correnti per il finanziamento concesso ad Autostrade per l'Italia a giugno 2020, di valore nominale pari a 350 milioni di euro (scadenza prevista a dicembre 2020), nell'ambito del supporto finanziario per complessivi 900 milioni di euro, accordato da Atlantia alla controllata ad aprile 2020;
  • c) il rimborso integrale (80 milioni di euro) avvenuto ad agosto 2020 del deposito (classificato tra le altre passività finanziarie correnti) sottoscritto con Telepass;

d) il rimborso parziale (76 milioni di euro) avvenuto a luglio 2020 del finanziamento (classificato tra le attività finanziarie non correnti) concesso ad Autostrade dell'Atlantico (con scadenza 2022).

Per il Gruppo Atlantia si segnala il decremento delle attività commerciali verso Autogrill (11 milioni di euro al 30 settembre 2020) rispetto al saldo al 31 dicembre 2019 (pari a 35 milioni di euro) riconducibile al parziale incasso dei corrispettivi iscritti al 31 dicembre 2019, oltre che all'effetto del calo dei volumi di fatturato a seguito delle restrizioni alla circolazione conseguenza del diffondersi della pandemia da Covid-19.

d) L'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole

Con riferimento al rispetto di covenant, di clausole di negative pledge e altre clausole comportanti limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie da parte delle società del Gruppo, si evidenzia che, a seguito del downgrading al di sotto del livello Investment Grade da parte di due Agenzie di Rating su tre avvenuto l'8 gennaio 2020, alcuni contratti di finanziamento stipulati da Autostrade per l'Italia S.p.A. con la Banca Europea per gli Investimenti e con Cassa Depositi e Prestiti possono essere soggetti a richieste di rimborso anticipato. Alla data di predisposizione del presente documento, né la Banca Europea per gli Investimenti, né Cassa Depositi e Prestiti hanno avanzato richiesta di rimborso anticipato.

Si informa altresì, in relazione alle due linee committed in essere tra Autostrade per l'Italia e Cassa Depositi e Prestiti per complessivi 1,3 miliardi di euro, che ad esito della richiesta di erogazione per 200 milioni di euro a valere sulla linea "Revolving Credit Facility", Cassa Depositi e Prestiti non ha ritenuto di dare corso finora ad alcuna erogazione.

Si evidenzia infine che, a seguito degli impatti negativi del Covid-19 sulle situazioni economiche e finanziarie delle società del Gruppo, alcune di esse hanno avviato con i soggetti finanziatori, in via preventiva e precauzionale, la definizione di una sospensione dei covenant finanziari ("covenant holiday") relativamente alla data di misurazione del 31 dicembre 2020 e, ove opportuno, alle successive date di misurazione. Alla data di predisposizione del presente documento la maggior parte delle sospensioni richieste risulta già approvata e formalizzata.

e) Lo stato di implementazione del Piano Economico Finanziario, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti

Per gli impatti derivanti dalla diffusione della pandemia da Covid-19 sui dati di traffico si rimanda allo specifico commento nell'ambito del paragrafo "Andamento economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo Atlantia" del presente comunicato. Nel paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione" è riportata invece l'analisi di sensitività degli impatti sui ricavi e sul valore di FFO al netto degli investimenti del 2020 rispetto al 2019, come già presentata nei comunicati periodici emessi nel corso del 2020 sui risultati del Gruppo.

Eventi successivi al 30 settembre 2020

Cessione del 49% del capitale di Telepass a Partners Group

Il 17 ottobre 2020 Atlantia ha sottoscritto il contratto per la cessione del 49% del capitale di Telepass al gestore globale di private equity Partners Group AG.

Il corrispettivo per l'acquisto della partecipazione è pari a 1.056 milioni di euro. Il perfezionamento dell'operazione è subordinato alle normali autorizzazioni e condizioni previste per questo tipo di operazioni ed è atteso nella prima metà del 2021. Atlantia manterrà il controllo della società che, pertanto, continuerà ad essere inclusa nel perimetro di consolidamento del Gruppo Atlantia.

Abertis nuova politica di distribuzione dividendi

Il 3 novembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Abertis Infraestructuras ha fissato una nuova politica di distribuzione dividendi che prevede un importo annuale di 600 milioni di euro per i dividendi da corrispondere nel 2021 e nel 2022.

Il 12 novembre 2020 Atlantia ha inoltre incassato da Abertis HoldCo il restante 50% (pari a 216 milioni di euro) del dividendo relativo all'esercizio 2019 riveniente da Abertis Infraestructuras.

Abertis: acquisizione negli Stati Uniti di Elizabeth River Crossings

Il 9 novembre 2020 Abertis Infraestructuras, in consorzio con Manulife Investment Management, ha raggiunto un accordo per l'acquisizione del 100% del capitale della concessionaria (fino al 2070) dei tunnel Elizabeth River Crossings in Virginia, per un controvalore complessivo di circa 1 miliardo di euro.

In particolare, nell'ambito del consorzio, Abertis deterrà dal 51% al 68% del capitale di Elizabeth River Crossings. Abertis (e quindi Atlantia) controllerà la società consolidandola integralmente nel proprio bilancio.

Eventi successivi legati all'indagine della Procura di Genova relativa all'installazione di barriere integrate sicurezza e antirumore su A12

In data 11 novembre 2020 sono state eseguite le misure cautelari nei confronti di quattro ex manager di Autostrade per l'Italia, tra cui l'allora Amministratore Delegato, l'ex Direttore Maintenance e Investimenti Esercizio, l'ex Direttore Centrale Operations, l'ex Direttore del 1 tronco di Genova, nonché di due tecnici tempestivamente sospesi dalla società.

I provvedimenti si inseriscono nell'ambito dell'indagine della procura di Genova, in merito all'installazione e manutenzione di barriere antirumore modello Integautos presenti su circa 60 dei 3000 km di rete di Autostrade per l'Italia.

L'indagine, di cui Autostrade per l'Italia aveva avuto notizia a seguito delle ispezione effettuate nella giornata del 10 dicembre 2019 vedeva, per quanto noto alle società, indagati per le rispettive cariche ricoperte all'epoca dei fatti, esclusivamente il Direttore Maintenance e Investimenti Esercizio, il Direttore Centrale Operations, il Condirettore Generale Nuove Opere di Autostrade per l'Italia e l'Amministratore Delegato di Spea Engineering S.p.A., per i reati di cui agli artt. 110 ("concorso di persone nel reato"), 81 ("reato continuato"), 356 ("frode nelle pubbliche forniture") e 432 ("attentato alla sicurezza dei trasporti") del codice penale.

La totalità delle barriere è già stata verificata e messa in sicurezza con opportuni interventi tecnici tra la fine del 2019 e gennaio 2020, nell'ambito del generale assessment delle infrastrutture messo in atto da Autostrade per l'Italia su tutta la rete autostradale. Per tali infrastrutture è stato parallelamente definito, ad inizio 2020, un piano di sostituzione d'intesa con il Dicastero concedente.

Nei confronti dei due tecnici destinatari delle misure interdittive, peraltro gli unici ad essere ancora in servizio, Autostrade per l'Italia ha attivato le procedure previste dal contratto per un'immediata sospensione e valuterà tutti gli ulteriori provvedimenti ed interventi del caso.

Avvio della valutazione di possibili opzioni strategiche per la controllata Stalexport Autostrady S.A.

L'11 novembre 2020, a seguito di alcune manifestazioni di interesse pervenute in via spontanea da potenziali investitori internazionali, Atlantia ha avviato la valutazione di possibili opzioni strategiche relativamente alla controllata polacca Stalexport Autostrady S.A., incluso l'avvio di un processo per la vendita, parziale o totale, della propria partecipazione detenuta nella stessa (pari al 61,2% del capitale). L'adozione di qualunque iniziativa sarà subordinata alla valutazione da parte del Consiglio di Amministrazione.

Prevedibile evoluzione della gestione

Come noto a partire dalla fine di febbraio del 2020, le restrizioni alla mobilità adottate da numerosi governi a seguito dell'espansione della pandemia da Covid-19, hanno generato impatti sui volumi di traffico delle infrastrutture autostradali e aeroportuali in concessione al Gruppo, che persistono alla data di redazione del presente documento alla luce anche del recente peggioramento della situazione in molti paesi. Tale calo di traffico sta generando impatti sulla capacità delle diverse società del Gruppo di generare adeguati flussi di cassa a sostegno dei programmi di investimenti e per il servizio del debito, nonché sulla capacità in prospettiva di rispettare alcuni covenant dei contratti di finanziamento. Per far fronte agli impatti generati dal calo del traffico, il Gruppo ha tempestivamente avviato un piano di efficientamento e contenimento dei costi e revisione delle iniziative di investimento, garantendo comunque gli interventi legati alla sicurezza delle infrastrutture, e sta adottando tutte le misure di mitigazione disponibili nei vari Paesi e messe a disposizione dai governi e dalle autorità.

Allo stato non è possibile prevedere l'evoluzione della situazione e i tempi di ripristino di condizioni preesistenti sul traffico e sulle attività del Gruppo.

L'effetto complessivo sul traffico dipenderà dall'evoluzione della pandemia, dalla rilevanza e dalla durata delle restrizioni alla mobilità adottate dai diversi governi, nonché dalle conseguenze sull'economia e nello specifico sul potere di acquisto e sulla propensione alla circolazione autostradale e aeroportuale.

In considerazione del riacutizzarsi della pandemia da Covid-19, delle nuove misure di restrizione alla mobilità adottate da molti governi per il contenimento della diffusione e pertanto di un conseguente prevedibile deterioramento delle performance di traffico rispetto a quanto sino ad oggi consuntivato, si attende verosimilmente un peggioramento dei risultati per l'esercizio 2020 rispetto all'analisi preliminare di sensitività fornita precedentemente. Si stima quindi per l'esercizio 2020 un potenziale impatto negativo sui ricavi nell'ordine di 3,5 miliardi di euro (in luogo di 3,0 miliardi di euro), rispetto ai dati del 2019, e una riduzione dei flussi operativi (FFO) al netto degli investimenti pari a 2,2 miliardi di euro (in luogo di 2,0 miliardi di euro), sempre rispetto ai dati del 2019, tenuto anche conto degli effetti del deprezzamento delle valute delle attività in Sud America (con un impatto sui ricavi del Gruppo stimabile in oltre 200 milioni di euro). Le ipotesi alla base di detta analisi di sensitività potranno variare in funzione degli eventi e sono soggette a fattori di rischio e incertezza tali per cui gli impatti attesi potranno dunque

discostarsi da quanto ipotizzato. Tali impatti, che sono da considerarsi solo come previsioni puramente indicative e basate sulle ipotesi sopra riportate, dovranno essere rivalutati in funzione delle prospettive di traffico conseguenti all'evolversi della situazione e, come tali, non costituiscono outlook o target.

Le società del Gruppo stanno attentamente monitorando l'evolversi della situazione e valutando le ulteriori azioni di efficientamento e di revisione del piano degli investimenti, nonché la possibilità di adesione alle misure governative disponibili nei diversi Paesi in cui il gruppo opera, con l'obiettivo di mitigare gli effetti sulla redditività aziendale e sulla situazione finanziaria.

Note metodologiche

Indicatori Alternativi di Performance

Le performance del Gruppo sono valutate sulla base di alcuni Indicatori Alternativi di Perfomance ("IAP") elaborati in coerenza con quanto già riportato nella Relazione finanziaria annuale 2019 del Gruppo, cui si rimanda. Come richiesto dalla Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015, che recepisce in Italia gli orientamenti sugli IAP emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), di seguito è descritta la composizione di ciascun indicatore ed è fornita la riconciliazione con i corrispondenti dati ufficiali:

  • "Ricavi operativi": includono i ricavi da pedaggio, i ricavi per servizi aeronautici e gli altri ricavi operativi e si differenziano dai ricavi del prospetto di conto economico ufficiale consolidato in quanto nel prospetto riclassificato i ricavi per servizi di costruzione, rilevati ai sensi dell'IFRIC 12, a fronte dei costi per materie prime e materiali, dei costi per servizi, del costo per il personale, degli altri costi operativi e degli oneri finanziari relativi a servizi di costruzione, sono presentati a riduzione delle rispettive voci dei costi operativi e degli oneri finanziari;
  • "Margine operativo lordo (EBITDA)": è l'indicatore sintetico della redditività lorda derivante dalla gestione operativa, determinato sottraendo dai ricavi operativi i costi operativi, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore, accantonamenti al fondo rinnovo dei beni in concessione e gli altri stanziamenti rettificativi;
  • "Margine operativo (EBIT)": è l'indicatore che misura la redditività operativa dei capitali complessivamente investiti in azienda, calcolato sottraendo dall'EBITDA gli ammortamenti, le svalutazioni e i ripristini di valore, gli accantonamenti al fondo rinnovo dei beni in concessione e gli altri stanziamenti rettificativi. L'EBIT, così come l'EBITDA, non include la componente capitalizzata di oneri finanziari relativi a servizi di costruzione, che è evidenziata in una voce specifica della gestione finanziaria nel prospetto riclassificato. Tale componente è invece compresa nei ricavi nel prospetto ufficiale di conto economico consolidato, rappresentando pertanto l'unico elemento di differenziazione con il Risultato operativo;
  • "Capitale investito netto": espone l'ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria;
  • "Debito finanziario netto": rappresenta l'indicatore sintetico della struttura finanziaria ed è determinato come somma del valore nominale di rimborso dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti a medio-lungo termine e a breve termine inclusivi degli scoperti di conto corrente, al netto delle disponibilità liquide;
  • "Indebitamento finanziario netto": rappresenta l'indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, che comprendono le "Passività finanziarie correnti e non correnti", al netto delle "Attività finanziarie correnti e non correnti" (che includono essenzialmente i diritti concessori finanziari pari a 3.320 milioni di euro al 30 settembre 2020 in relazione alle concessioni detenute in Spagna, Cile e Argentina dal Gruppo nonché il diritto di subentro di Autostrade Meridionali pari a 411 milioni di euro al 30 settembre 2020) e delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti";
  • "Investimenti operativi": rappresenta l'indicatore degli investimenti complessivi connessi allo sviluppo dei business del Gruppo Atlantia rappresentati nei flussi finanziari per investimenti nelle attività materiali, in concessione e in altri beni immateriali, non includendo pertanto gli investimenti in partecipazioni;
  • "FFO-Cash Flow Operativo": è l'indicatore dei flussi finanziari generati o assorbiti dalla gestione operativa. L'FFO-Cash Flow Operativo è determinato come: utile dell'esercizio + ammortamenti +/ svalutazioni/ripristini di valore di attività + accantonamenti di fondi – rilasci per eccedenze e utilizzi di fondi operativi + altri stanziamenti rettificativi + oneri finanziari da attualizzazione di fondi + dividendi percepiti da partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto +/- quota di perdita/utile di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto rilevata nel conto economico +/ minusvalenze/plusvalenze da cessione di attività +/- altri oneri/proventi non monetari +/- imposte differite/anticipate rilevate nel conto economico.

Si evidenzia inoltre che alcuni IAP, elaborati come sopra indicato, sono presentati anche al netto di talune rettifiche operate ai fini di un confronto omogeneo nel tempo o in applicazione di una differente rappresentazione contabile ritenuta più efficace nel descrivere la performance economico-finanziaria di specifiche attività del Gruppo. Tali rettifiche agli IAP sono riconducibili alle "Variazioni su base omogenea" come meglio descritte nel paragrafo successivo.

Settori operativi

Settori operativi
Di seguito si riportano i valori per settore operativo degli indicatori dei ricavi operativi, EBITDA, FFO e
investimenti operativi.
MILIONI DI EURO ATTIVITÀ AUTOSTRADALI ITALIANE GRUPPO ABERTIS ATTIVITÀ AUTOSTRADALI ESTERE ATTIVITÀ AEROPORTUALI ITALIANE ATTIVITÀ AEROPORTUALI ESTERE ATLANTIA E ALTRE ATTIVITÀ ELISIONI E
RETTIFICHE DI CONSOLIDATO
TOTALE
GRUPPO ATLANTIA
9
M
9
M
9
M
9
M
9
M
9
M
9
M
2020 2019 2020 2019 2020 2019 2020 2019 2020 2019 2020 2019 2020 2019 2020 2019
DATI REPORTED
Ricavi operativi verso terzi 2.255 3.064 2.988 4.059 340 522 227 725 108 228 305 222 - - 6.223 8.820
Ricavi operativi intersettoriali 42 51 - - 1 1 1 1 - - 320 316 -364 -369 -
Totale ricavi operativi 2.297 3.115 2.988 4.059 341 523 228 726 108 228 625 538 -364 -369 6.223 8.820
EBITDA 481 1.903 1.917 2.812 237 390 4
5
460 2
1
103 6
9
3
2
-
2
-
2
2.768 5.698
FFO-Cash Flow Operativo 529 1.180 1.157 2.018 208 292 5
3
337 -11 7
3
-43 7
5
-
1
-
1
1.892 3.974
Investimenti operativi 345 396 307 454 9
2
9
1
102 178 2
4
3
5
6
9
6
6
3
1
- 970 1.220

Variazioni su base omogenea

Al fine di confrontare talune grandezze economiche in maniera omogenea, nella tabella seguente è presentata la riconciliazione dei valori consolidati su base omogenea, per i due periodi a confronto, dei Ricavi operativi, del Margine Operativo Lordo (EBITDA) e dell'FFO-Cash Flow Operativo desunti dai dati economici consolidati esposti in precedenza.

L'espressione "su base omogenea", utilizzata per il commento dei ricavi operativi, dell'EBITDA e dell'FFO-Cash Flow Operativo consolidati, indica che i valori dei periodi a confronto sono determinati escludendo i seguenti effetti:

  • 1) Variazione del perimetro di consolidamento e altre variazioni minori: per i primi nove mesi del 2020, il contributo del gruppo di concessionarie messicane RCO acquisito nel corso del primo semestre 2020; per i primi nove mesi 2019, il contributo della concessionaria brasiliana Autovias e della concessionaria spagnola Aumar che hanno terminato il loro contratto di concessione rispettivamente a luglio e a dicembre 2019; per entrambi i periodi a confronto, il contributo delle concessionarie brasiliane Centrovias, che ha terminato il proprio contratto di concessione a maggio 2020 e la cui concessione è stata integrata a luglio 2019 da Via Paulista, società che ha iniziato la sua operatività a gennaio 2019, nonché la società Electronic Transaction Consultants (ETC) ceduta a luglio 2020;
  • 2) Variazione dei tassi di cambio ed effetti iperinflazione: solamente per i primi nove mesi del 2020, la differenza tra i saldi delle società con valuta funzionale diversa dall'euro dei primi nove mesi del 2020 convertiti ai tassi di cambio medi del periodo e gli stessi saldi convertiti ai tassi di cambio medi dell'omologo periodo 2019; per entrambi i periodi a confronto, gli effetti correlati all'applicazione del principio contabile IAS 29 "Iperinflazione" in relazione alla dinamica inflazionistica presente in Argentina;
  • 3) Effetti connessi al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera: per entrambi i periodi a confronto, i minori ricavi da pedaggio e gli oneri operativi rilevati in relazione al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera;
  • 4) Variazione dei tassi di interesse per l'attualizzazione dei fondi: per entrambi i periodi a confronto, l'impatto derivante dalla variazione dei tassi di interesse presi a riferimento per l'attualizzazione dei fondi iscritti tra le passività del Gruppo Atlantia.

Ricavi operativi

9M 2020
MILIONI DI EURO Note Autostradale
italiano
Gruppo
Abertis
Autostradale
estero
Aeroportuale
italiano
Aeroportuale
estero
Atlantia ed
altre attività
Elisioni e
rettifiche di
consolidamento
Totale
Valori reported (A) 2.297 2.988 341 228 108 625 -364 6.223
Effetti non omogenei
Variazione del perimetro di consolidamento e altre variazioni minori (1) 235 58 293
Variazione dei tassi di cambio ed effetti iperinflazione (2) -158 -71 - -229
Effetti connessi al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera (3) -10 -10
Subtotale (B) -10 7
7
-71 - - 5
8
- 5
4
Valori su base omogenea (C) = (A)-(B) 2.307 2.911 412 228 108 567 -364 6.169
9M 2019
Valori reported (A) 3.115 4.059 523 726 228 538 -369 8.820
Effetti non omogenei
Variazione del perimetro di consolidamento e altre variazioni minori (1) 403 49 452
Effetti iperinflazione (2) 14 14
Effetti connessi al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera (3) 24 24
Subtotale (B) 2
4
417 - - - 4
9
- 490
Valori su base omogenea (C) = (A)-(B) 3.091 3.642 523 726 228 489 -369 8.330
Variazione su base omogenea -784 -731 -111 -498 -120 78 5 -2.161
Variazione su base omogenea % -25% -20% -21% -69% -53% 16% -1% -26%

EBITDA

9M 2020
MILIONI DI EURO Note Autostradale
italiano
Gruppo
Abertis
Autostradale
estero
Aeroportuale
italiano
Aeroportuale
estero
Atlantia ed
altre attività
Elisioni e
rettifiche di
consolidamento
Totale
Valori reported (A) 481 1.917 237 4
5
2
1
6
9
-
2
2.768
Effetti non omogenei
Variazione del perimetro di consolidamento e altre variazioni minori (1) 172 28 200
Variazione dei tassi di cambio ed effetti iperinflazione (2) -93 -50 -143
Effetti connessi al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera (3) -213 -3 -216
Variazione dei tassi di interesse per l'attualizzazione dei fondi (4) -29 -29
Subtotale (B) -242 7
9
-50 - - 2
5
- -188
Valori su base omogenea (C) = (A)-(B) 723 1.838 287 4
5
2
1
4
4
-
2
2.956
9M 2019
Valori reported (A) 1.903 2.812 390 460 103 3
2
-
2
5.698
Effetti non omogenei
Variazione del perimetro di consolidamento e altre variazioni minori (1) 330 7 337
Effetti iperinflazione (2) -7 -7
Effetti connessi al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera (3) 18 -7 11
Variazione dei tassi di interesse per l'attualizzazione dei fondi (4) -47 -47
Subtotale (B) -29 323 - - - - - 294
Valori su base omogenea (C) = (A)-(B) 1.932 2.489 390 460 103 3
2
-
2
5.404
Variazione base omogenea -1.209 -651 -103 -415 -82 12 - -2.448
Variazione base omogenea % -63% -26% -27% -90% -80% 38% - -45%

FFO

9M 2020
MILIONI DI EURO Note Autostradale
italiano
Gruppo
Abertis
Autostradale
estero
Aeroportuale
italiano
Aeroportuale
estero
Atlantia ed
altre attività
Elisioni e
rettifiche di
consolidamento
Totale
Valori reported (A) 529 1.157 208 5
3
-11 -43 -
1
1.892
Effetti non omogenei
Variazione del perimetro di consolidamento e altre variazioni minori (1) 68 20 88
Variazione dei tassi di cambio ed effetti iperinflazione (2) -88 -41 -129
Effetti connessi al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera (3) -130 -3 -133
Variazione dei tassi di interesse per l'attualizzazione dei fondi (4) -3 -3
Subtotale (B) -133 -20 -41 - - 1
7
- -177
Valori su base omogenea (C) = (A)-(B) 662 1.177 249 5
3
-11 -60 -
1
2.069
9M 2019
Valori reported (A) 1.180 2.018 292 337 7
3
7
5
-
1
3.974
Effetti non omogenei
Variazione del perimetro di consolidamento e altre variazioni minori (1) 345 4 349
Variazione dei tassi di cambio ed effetti iperinflazione (2) -
Effetti connessi al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera (3) -184 -8 -192
Subtotale (B) -184 345 - - - -
4
- 157
Valori su base omogenea (C) = (A)-(B) 1.364 1.673 292 337 7
3
7
9
-
1
3.817
Variazione base omogenea -702 -496 -43 -284 -84 -139 - -1.748
Variazione base omogenea % -51% -30% -15% -84% n.s. n.s. n.s. -46%

Riconciliazione del debito finanziario netto con l'indebitamento finanziario netto

Nel seguito è presentato come indicatore sintetico della struttura finanziaria il debito finanziario netto, determinato come somma del valore nominale di rimborso dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti a medio-lungo termine e a breve termine inclusivi degli scoperti di conto corrente, al netto delle disponibilità liquide.

Il prospetto è stato predisposto per consentire una valutazione della struttura finanziaria del Gruppo distinguendo le passività finanziarie verso istituti di credito, ovvero il mercato finanziario in genere, dalle altre tipologie di attività e passività finanziarie.

Riconciliazione del debito finanziario netto con l'indebitamento finanziario netto

MILIONI DI EURO 30/09/2020 31/12/2019 VARIAZIONE
Prestiti obbligazionari (valore nominale) 29.659 26.586 3.073
Debiti verso istituti di credito (valore nominale) 17.497 14.694 2.803
Debito lordo non corrente (A) 47.156 41.280 5.876
Prestiti obbligazionari (valore nominale) 1.355 1.875 -520
Debiti verso istituti di credito (valore nominale) 2.444 1.192 1.252
Finanziamenti a breve termine e scoperti di conto corrente bancario 474 421 5
3
Debito lordo corrente (B) 4.273 3.488 785
Disponibilità liquide (C) -10.585 -5.232 -5.353
Debito finanziario netto (D=A+B+C) 40.844 39.536 1.308
Costo ammortizzato e fair value di passività finanziarie del debito lordo (E) 7
9
208 -129
Altre passività finanziarie correnti e non correnti (F) 1.542 1.331 211
Debiti verso altri finanziatori (G) 370 396 -26
Derivati con fair value negativo (H) 1.507 1.343 164
Derivati con fair value positivo (I) -512 -245 -267
Diritti concessori finanziari e altre attività finanziarie correnti e non correnti (J)(1) -5.347 -5.847 500
Indebitamento finanziario netto (L=D+E+F+G+H+I+J+K) 38.483 36.722 1.761

(1) Include le voci di bilancio "Attività finanziarie non correnti" e "Attività finanziarie correnti" al netto delle voci di bilancio "Derivati non correnti con fair value positivo" e "Derivati correnti con fair value positivo". La voce include essenzialmente i diritti concessori finanziari (pari a 3.320 milioni di euro al 30 settembre 2020) in relazione alle concessioni detenute in Spagna, Cile e Argentina dal gruppo nonchè il diritto di subentro di Autostrade Meridionali (pari a 411 milioni di euro al 30 settembre 2020). Le altre attività finanziarie comprese nella voce sono riferibili in prevalenza a depositi vincolati e contributi su opere

Riconduzione dei prospetti contabili ufficiali con quelli riclassificati

Si riportano di seguito i prospetti di riconduzione del Conto economico, della Situazione patrimonialefinanziaria e del Rendiconto finanziario del Gruppo Atlantia, redatti ai sensi dei principi contabili internazionali IFRS, con i corrispondenti prospetti consolidati riclassificati, presentati nel paragrafo "Andamento economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo".

Prospetto di riconciliazione tra Conto economico consolidato e Conto economico riclassificato consolidato

MILIONI DI EURO 9M 2020 9M 2019 restated
Riconduzione delle voci Rif. Prospetto ufficiale
Voci di dettaglio
Voci da prospetto Rif. Prospetto riclassificato
Voci di dettaglio
Voci da prospetto Rif. Prospetto ufficiale
Voci di dettaglio
Voci da prospetto Rif. Prospetto riclassificato
Voci di dettaglio
Voci da prospetto
Ricavi da pedaggio
Ricavi per servizi aeronautici
5.132
202
5.132
202
7.049
637
7.049
637
Ricavi per servizi di costruzione 501 661
Ricavi per servizi di costruzione - contributi e costi esterni (a) 451 (a) 606
Costo per il personale capitalizzato - opere con benefici economici aggiuntivi
Ricavi per servizi di costruzione: capitalizzazione degli oneri finanziari
(b)
(c)
31
19
(b)
(c)
37
18
Altri ricavi (d) 889 (d) 1.134
Altri ricavi operativi (d) 889 (d) 1.134
Totale Ricavi
TOTALE RICAVI OPERATIVI
6.724 6.223 9.481 8.820
Materie prime e materiali -241 -241 -405 -405
Costi per servizi -1.944 -1.944 -1.888 -1.888
Plusvalenze (Minusvalenze) da dismissioni di elementi di attività materiali 1 1 1 1
Altri oneri
Oneri concessori
(e) -643
-332
(e) -795
-469
Oneri per godimento beni di terzi -23 -23 -25 -25
Oneri diversi -290 -290 -301 -301
Altri oneri operativi capitalizzati 2 2 - -
Utilizzo del fondo per impegni da convenzioni
Ricavi per servizi di costruzione: contributi e capitalizzazione dei costi esterni
(j)
(a)
214
451
(j)
(a)
259
606
Utilizzo fondi per rinnovo infrastrutture aeroportuali (h) 28 (h) 38
COSTI ESTERNI GESTIONALI -1.802 -1.715
ONERI CONCESSORI
Costo per il personale
(f) -1.005 (e) -332 (f) -1.187 (e) -469
COSTO DEL LAVORO (b+f+k) -926 (b+f+k) -1.098
VARIAZIONE OPERATIVA DEI FONDI (g+i) -395 (g+i) 160
TOTALE COSTI OPERATIVI -3.455 -3.122
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 2.768 5.698
ACCANTONAMENTI PER RINNOVI E ALTRI STANZIAMENTI RETTIFICATIVI -68 -80
Variazione operativa dei fondi per accantonamenti
(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali
(g) -438
-177
(g) 128
185
(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per rinnovo beni in concessione -43 -32
Accantonamenti fondi per rinnovo beni in concessione -71 -71 -70 -70
Utilizzo fondi per rinnovo beni in concessione (h) 28 (h) 38
Accantonamenti dei fondi per rischi e oneri
(Svalutazioni) Ripristini di valore di altre attività
(i) -218 (n) 3 (i) -25 (n) -10
Utilizzo fondo per impegni da convenzioni 262 311
Utilizzo del fondo per impegni da convenzioni (j) 214 (j) 259
Costo per il personale capitalizzato - opere senza benefici economici aggiuntivi
Ammortamenti
(k)
(l)
48 -2.680 (k)
(l)
52 -2.929
Ammortamento attività materiali -135 -148
Ammortamento diritti concessori immateriali -2.450 -2.688
Ammortamento altre attività immateriali -95 -93
(Svalutazioni) Ripristini di valore
(Svalutazioni) Ripristini valore attività materiali e immateriali
(m) -203 -200 (m) - -10
(Svalutazioni) Ripristini di valore di altre attività (n) 3 (n) -10
AMMORTAMENTI, SVALUTAZIONI E RIPRISTINI DI VALORE (l+m) -2.883 (l) -2.929
TOTALE COSTI -6.888 -6.774
RISULTATO OPERATIVO -164 2.707
MARGINE OPERATIVO (EBIT) -183 2.689
Proventi finanziari 689 581
Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti concessori finanziari (o) 199 (o) 200
e attività finanziarie per contributi
Dividendi da partecipazioni contabilizzate al fair value
Altri proventi finanziari
(p)
(q)
70
420
(p)
(q)
70
311
Oneri finanziari -1.777 -1.548
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti (r) -39 (r) -64
e per impegni da convenzioni
Altri oneri finanziari
(s) -1.738 (s) -1.484
Utili (Perdite) su cambi (t) 4 (t) 131
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI -1.084 -836
(c+o+p+q+r+s+t) (c+o+p+q+r+s+t)
Oneri finanziari netti -1.065 -818
Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate in base
al metodo del patrimonio netto
-34 -34 7 7
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO
-1.282 -1.282 1.878 1.878
Proventi/(Oneri) fiscali
Imposte correnti sul reddito
318
-182
318 -541
-806
-541
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti -11 21
Imposte anticipate e differite 511 244
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO -964 -964 1.337 1.337
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate 1 1 1 1
UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO -963 -963 1.338 1.338
di cui:
Utile/(Perdita) del periodo di pertinenza del Gruppo -718 -718 1.038 1.038
Utile/(Perdita) del periodo di pertinenza di Terzi -245 -245 300 300

Prospetto di riconciliazione tra Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata e Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata consolidata

MILIONI DI EURO 30/09/2020 31/12/2019
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci da prospetto Voci da prospetto
Rif.
Rif. Voci da prospetto Voci da prospetto
Rif.
Attività non finanziarie non correnti
Attività materiali
(a) 758 758 (a) 820 820
Attività immateriali (b) 61.214 61.214 (b) 59.472 59.472
Partecipazioni (c) 2.634 2.634 (c) 3.662 3.662
Attività per imposte anticipate (d) 2.379 2.379 (d) 2.113 2.113
Altre attività non correnti (e) 36 36 (e) 77 77
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 67.021 66.144
Capitale d'esercizio
Attività commerciali
Attività per imposte sul reddito correnti
(f)
(g)
2.622
538
2.622 538 (f)
(g)
2.575
1.006
2.575
1.006
Altre attività correnti (h) 620 620 (h) 565 565
Attività non finanziarie destinate alla vendita (w) 4 (w)
4
e attività operative cessate
Fondi correnti per impegni da convenzioni
Fondi correnti per accantonamenti
(i)
(j)
-803
-2.786
-803
-2.786
(i)
(j)
-571
-2.650
-571
-2.650
Passività commerciali (k) -2.030 -2.030 (k) -2.243 -2.243
Passività per imposte sul reddito correnti (l) -191 -191 (l) -283 -283
Altre passività correnti (m) -995 -995 (m) -1.117 -1.117
Totale capitale d'esercizio (B) -3.021 -2.714
Capitale investito lordo (C=A+B) 64.000 63.430
Passività non finanziarie non correnti
Fondi non correnti per impegni da convenzioni
(n) -2.201 -2.201 (n) -2.473 -2.473
Fondi non correnti per accantonamenti (o) -2.930 -2.930 (o) -2.694 -2.694
Passività per imposte differite (p) -6.773 -6.773 (p) -6.280 -6.280
Altre passività non correnti (q) -307 -307 (q) -358 -358
Totale passività non finanziarie non correnti (D) -12.211 -11.805
Capitale investito netto (E=C+D) 51.789 51.625
Totale patrimonio netto (F) 13.306 13.306 14.903 14.903
Indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto non corrente
Passività finanziarie non correnti (r) 49.758 49.758 (r) 43.826 43.826
Attività finanziarie non correnti (s) -4.768 -4.768 (s) -4.784 -4.784
Totale indebitamento finanziario netto non corrente (G) 44.990 39.042
Posizione finanziaria netta corrente
Passività finanziarie correnti
Scoperti di conto corrente
(t) 5.169
37
5.169
37
(t)
30
4.220 4.220
30
Finanziamenti a breve termine 438 438 391 391
Derivati correnti con fair value negativo 61 61 42 42
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 4.352 4.352 3.620 3.620
Altre passività finanziarie correnti 281 281 137 137
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (u) -10.585 -10.585 (u) -5.232 -5.232
Disponibilità liquide
Mezzi equivalenti
-9.053
-1.532
-9.053
-1.532
-4.172
-1.060
-4.172
-1.060
Attività finanziarie correnti
Diritti concessori finanziari correnti
(v) -1.091
-545
-1.091
-545
(v)
-559
-1.308 -1.308
-559
Attività finanziarie correnti per contributi -27 -27 -63 -63
Depositi vincolati correnti -250 -250 -433 -433
Quota corrente di altre attività finanziarie -131 -131 -136 -136
a medio-lungo termine
Altre attività finanziarie correnti
-138 -138 -117 -117
Totale posizione finanziaria netta corrente (H) -6.507 -2.320
Totale indebitamento finanziario netto (I=G+H) 38.483 36.722
Copertura del capitale investito netto (L=F+I) 51.789 51.625
Attività destinate alla vendita e attività operative cessate (w) 4 (w) 4
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI (a+b+c+d+e-s) 71.789 (a+b+c+d+e-s) 70.928
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI (f+g+h-u-v+w) 15.460 (f+g+h-u-v+w) 10.690
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI (-n-o-p-q+r) 61.969 (-n-o-p-q+r) 55.631
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI (-i-j-k-l-m+t) 11.974 (-i-j-k-l-m+t) 11.084

Riconduzione del prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto consolidato con il rendiconto finanziario consolidato

MILIONI DI EURO Note 9M 2020 9M 2019 restated
Riconduzione delle voci Rendiconto
finanziario
consolidato
Variazioni
dell'indebitamento
finanziario
netto consolidato
Rendiconto
finanziario
consolidato
Variazioni
dell'indebitamento
finanziario
netto consolidato
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
Utile/(Perdita) del periodo -963 -963 1.338 1.338
Rettificato da:
Ammortamenti
2.680 2.680 2.929 2.929
Variazione operativa dei fondi (*) 428 428 -170 -170
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti e per impegni da convenzioni 39 39 64 64
Svalutazioni (Rivalutazioni) delle attività finanziarie e delle partecipazioni contabilizzate al fair value 192 192 177 177
Dividendi percepiti e quota dell'(utile) perdita di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto 35 35 34 34
Svalutazioni (Rivalutazioni) di valore e rettifiche di attività correnti e non correnti 200 200 10 10
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di partecipazioni e altre attività non correnti -26 -26 -1 -1
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico -511 -511 -244 -244
Altri oneri (proventi) non monetari
FFO-Cash Flow Operativo
-182 -182 1.892 -163 -163 3.974
Variazione del capitale operativo (a) -222 -396
Altre variazioni delle attività e passività non finanziarie (b) 99 174
Variazione attività e passività commerciali e altre attività e passività non finanziarie (a+b) -123 -222
Flusso finanziario netto da attività di esercizio (A) 1.769 1.769 3.752 3.752
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ NON FINANZIARIE
Investimenti in attività in concessione -790 -790 -1.011 -1.011
Investimenti in attività materiali -100 -100 -150 -150
Investimenti in altre attività immateriali
Investimenti operativi
-80 -80 -970 -59 -59 -1.220
Contributi su attività in concessione 3 3 5 5
Incremento dei diritti concessori finanziari (a fronte degli investimenti) 61 61 67 67
Investimenti in partecipazioni - - -4 -4
Costo dell'acquisizione (c) -1.530 -1.530 -11 -11
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti
Passività finanziarie nette apportate, escluse le disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti
(d)
(e)
283 283
-1.935
58 58
-63
Acquisizioni di capitale aggiuntivo e/o investimenti in società consolidate al netto delle disponibilità liquide nette (c+d) -1.247 47
apportate
Investimenti in società consolidate, incluso l'indebitamento finanziario netto apportato
(c+d+e) -3.182 -16
Realizzo da disinvestimenti di attività materiali, immateriali e partecipazioni non consolidate 161 161 12 12
Prezzo di cessione (f) 24 24 - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti cedute (g) -
5
-5 - -
Passività finanziarie nette cedute, escluse le disponibilità liquide e mezzi equivalenti cedute (h) 32 -
Realizzo da disinvestimenti di società consolidate al netto delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti ceduti (f+g) 19 -
Realizzo da disinvestimenti in società consolidate, incluso l'indebitamento finanziario netto ceduto (f+g+h) 51 -
Variazione netta delle altre attività non correnti 29 29 49 49
Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti
Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie (B)
(i)
(j)
-35 -3.847 -720 -1.107
Flusso di cassa netto per attività di investimento (C) (i+j-e-h) -1.979 -1.764
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER)PER CAPITALE PROPRIO
Dividendi deliberati da Atlantia (k) - -736
Dividendi deliberati dal Gruppo a soci Terzi
Dividendi corrisposti da Atlantia
(l)
(m)
- -24 -735 -441
Dividendi corrisposti da società del Gruppo a soci Terzi (n) -18 -438
Incasso da esercizio piani di compensi basati su azioni - - 1 1
Distribuzione di riserve e rimborsi di capitale a soci Terzi -229 -229 -459 -459
Flusso finanziario netto per capitale proprio (D)
Flusso finanziario netto generato / (assorbito) nel periodo (A+B+D)
-253
-2.331
- -1.635
1.010
Emissione di prestiti obbligazionari 3.372 7.044
Accensioni di finanziamenti a medio-lungo termine (esclusi i debiti di leasing) 6.209 3.482
Accensioni di debiti per leasing 24 53
Rimborsi di prestiti obbligazionari -1.712 -1.147
Rimborsi di finanziamenti a medio-lungo termine (esclusi i debiti di leasing)
Rimborsi di debiti di leasing
-2.543
-25
-10.180
-28
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 573 -172
Flusso di cassa netto da / (per) attività finanziaria (E) 5.651 -2.579
Variazione di fair value di strumenti finanziari derivati di copertura (o) 155 -801
Proventi (Oneri) finanziari non monetari (p) 88 186
Effetto variazione cambi su indebitamento e altre variazioni
Effetto prima applicazione IFRS 16 all'1/1/2019
(q) 327
-
-159
-137
Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto (F) 570 -911
Effetto netto delle variazioni dei tassi di cambio su disponibilità liquide nette -95 -18
e mezzi equivalenti (G)
Decremento/(incremento) dell'indebitamento finanziario netto del periodo (A+B+D+F)
-1.761 9
9
Indebitamento finanziario netto a inizio periodo 36.722 38.791
Indebitamento finanziario netto a fine periodo 38.483 38.692
Incremento / (decremento) delle disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti del periodo (A+C+E+G) 5.346 -609
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A INIZIO PERIODO 5.202 5.073
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE PERIODO 10.548 4.464

(*) La voce non include gli utilizzi del fondo per rinnovo beni in concessione e include gli utilizzi dei fondi rischi

Note:

a) La "Variazione del capitale operativo" espone la variazione delle voci patrimoniali di natura commerciale direttamente correlate ai business di riferimento del Gruppo Atlantia (in particolare: rimanenze di magazzino, attività commerciali e passività commerciali);

  • b) le "Altre variazioni delle attività e passività non finanziarie" espone la variazione delle voci patrimoniali di natura non commerciale (in particolare: attività e passività per imposte sul reddito correnti, altre attività e altre passività correnti, fondi correnti per accantonamenti e per impegni da convenzioni);
  • c) il "Costo dell'acquisizione" espone l'esborso finanziario sostenuto per gli investimenti in società consolidate;
  • d) le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti" includono l'apporto di cassa di società consolidate acquisite; e) le "Passività finanziarie nette apportate, escluse le disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti" includono l'apporto di indebitamento finanziario netto di società consolidate acquisite;
  • f) il "Prezzo di cessione" espone l'introito finanziario ricevuto per i disinvestimenti di società consolidate;
  • g) le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti cedute" rappresentano l'esborso di cassa di società consolidate cedute;
  • h) le "Passività finanziarie nette cedute, escluse le disponibilità liquide e mezzi equivalenti ceduti" rappresentano la quota di indebitamento finanziario netto di società consolidate cedute;
  • i) la "Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti" è esclusa dal Prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto consolidato in quanto non incide sullo stesso;
  • j) il "Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie" non include le variazioni delle attività e passività finanziarie che non incidono sul Prospetto delle variazioni dell''indebitamento finanziario netto;
  • k) "Dividendi deliberati da Atlantia" corrispondono agli importi deliberati dalla Capogruppo indipendentemente dal periodo di erogazione;
  • l) i "Dividendi deliberati dal Gruppo a soci Terzi" corrispondono agli importi deliberati da società del Gruppo Atlantia a soci terzi indipendentemente dal periodo di erogazione;
  • m) i "Dividendi corrisposti da Atlantia" si riferiscono ad ammontari effettivamente erogati nel periodo di riferimento dalla Capogruppo n) i "Dividendi corrisposti da società del Gruppo a soci Terzi" si riferiscono ad ammontari effettivamente erogati nel periodo di
  • riferimento a soci terzi; o) il valore corrisponde alla variazione del fair value dei derivati di copertura, al lordo del relativo effetto fiscale, come riportati nelle
  • rispettive voci del prospetto di conto economico complessivo consolidato; p) la voce include essenzialmente i proventi e gli oneri finanziari per interessi connessi a finanziamenti che prevedono il rimborso complessivo del capitale e degli interessi maturati alla scadenza;
  • q) la voce include essenzialmente l'effetto derivante dalla variazione dei tassi di cambio delle attività finanziarie (incluse le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti) e delle passività finanziarie in valuta diversa dall'euro detenute dalle società del Gruppo Atlantia.

* * *

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Tiziano Ceccarani dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa finanziaria contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Si evidenzia inoltre che nel presente comunicato, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, sono presentati alcuni indicatori alternativi di performance al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria e patrimoniale. Tali indicatori sono calcolati secondo le usuali prassi di mercato.

La posizione finanziaria del Gruppo, determinata secondi i criteri indicati nella Raccomandazione dell'European Securities and Market Authority – ESMA del 20 marzo 2013 (che non prevedono la deduzione dall'indebitamento finanziario delle attività finanziarie non correnti), presenta al 30 settembre 2020 un indebitamento finanziario netto complessivo pari a 43.251 milioni di euro (41.506 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

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