Annual Report • Mar 28, 2019
Annual Report
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1 Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018
| Denominazione, capitale sociale e sede della Società | 5 |
|---|---|
| Organi Sociali e Comitati | 5 |
| Lettera agli azionisti | 6 |
| Attività di Rai Way | 8 |
| Principali indicatori alternativi di performance | 10 |
| Dati economico-finanziari di sintesi | 10 |
| Relazione sulla gestione 2018 | 13 |
| Linee generali ed andamento generale dell'economia | 13 |
| Mercato di riferimento | 16 |
| Rai Way sui mercati finanziari | 17 |
| Assetto societario | 19 |
| Andamento commerciale | 19 |
| Eventi della gestione | 21 |
| Sicurezza e ambiente | 23 |
| Risultati dell'esercizio | 23 |
| Risorse Umane e Organizzazione | 28 |
| Informativa sui principali rischi ed incertezze a cui è sottoposta la Società | 30 |
| Adempimenti in materia di privacy | 45 |
| Ricerca e sviluppo | 45 |
| Rapporti con le Società del Gruppo Rai | 46 |
| Rapporti con Parti correlate | 47 |
| Azioni proprie | 47 |
| Eventi successivi al 31 dicembre 2018 | 47 |
| Evoluzione prevedibile della gestione | 47 |
| Direzione e coordinamento | 47 |
| Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari | 53 |
| Dichiarazione di carattere non finanziario | 53 |
| Schemi di bilancio | 54 |
| Note Illustrative al Bilancio |
58 |
| Premessa (nota 1) | 58 |
| Informazioni Generali (nota 2) | 60 |
| Sintesi dei Principi Contabili (nota 3) | 61 |
|---|---|
| Gestione dei Rischi Finanziari (nota 4) | 93 |
| Stime e assunzioni (nota 5) | 98 |
| Ricavi (nota 6) | 100 |
| Altri ricavi e proventi (nota 7) | 100 |
| Costi per acquisti di materiali di consumo e merci (nota 8) | 101 |
| Costi per servizi (nota 9) | 101 |
| Costi per il Personale (nota 10) | 103 |
| Altri Costi (nota 11) | 105 |
| Svalutazione delle attività finanziarie (nota 12) | 105 |
| Ammortamenti e altre svalutazioni (nota 13) | 105 |
| Accantonamenti (nota 14) | 106 |
| Proventi e Oneri Finanziari (nota 15) | 106 |
| Imposte sul Reddito (nota 16) | 107 |
| Attività Materiali (nota 17) | 108 |
| Attività Immateriali (nota 18) |
110 |
| Attività e passività finanziarie correnti e non correnti (nota 19) | 111 |
| Attività per imposte differite e Passività per imposte differite (nota 20) | 115 |
| Altre attività non correnti (nota 21) | 116 |
| Rimanenze (nota 22) | 116 |
| Crediti Commerciali (nota 23) | 117 |
| Altri crediti e attività correnti (nota 24) | 118 |
| Crediti per imposte correnti (nota 25) | 119 |
| Disponibilità liquide (nota 26) | 119 |
| Patrimonio Netto (nota 27) | 120 |
| Utile per Azione (nota 28) | 120 |
| Destinazione dell'utile | 121 |
| Benefici ai Dipendenti (nota 29) | 121 |
| Fondi Rischi e Oneri (nota 30) | 123 |
| Altri debiti e passività non correnti (nota 40) | 124 |
| Debiti commerciali (nota 31) | 124 |
| Altri debiti e passività correnti (nota 32) | 124 |
| Debiti per imposte correnti (nota 33) | 125 |
| Impegni e garanzie (nota 34) | 126 |
| Altre Informazioni (nota 35) | 126 |
| Passività Potenziali | 126 |
|---|---|
| Compensi ad Amministratori e Sindaci (nota 36) | 128 |
| Eventi successivi al 31 dicembre 2018 (nota 37) | 128 |
| Transazioni con Parti Correlate (nota 38) | 128 |
| Informativa in relazione a quanto previsto dalla Legge n. 124/2017 - | |
| Trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche (nota 39) |
135 |
| Attestazione ai sensi del bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del | |
| regolamento Consob 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e | |
| integrazioni | 136 |
| Proposta all'Assemblea degli Azionisti | 137 |
Denominazione Sociale: Rai Way S.p.A. Capitale Sociale: Euro 70.176.000 i.v. Sede Sociale: Via Teulada 66, 00195 Roma C.F./P.I.: 05820021003 Sito aziendale: www.raiway.it Soggetta ad attività di direzione e coordinamento Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A. La Società non possiede sedi secondarie.
Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale
Presidente Presidente Raffaele Agrusti Silvia Muzi
Amministratore Delegato Sindaci Effettivi Aldo Mancino Maria Giovanna Basile
Joyce Victoria Bigio Sindaci Supplenti Fabio ColasantiNicoletta Mazzitelli Anna Gatti Paolo Siniscalco Umberto Mosetti Donatella Sciuto Gian Paolo Tagliavia Paola Tagliavini
Massimo Porfiri
Giorgio Cogliati PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Paola Tagliavini (Presidente) Anna Gatti (Presidente) Fabio Colasanti Joyce Victoria Bigio Donatella Sciuto Umberto Mosetti
Comitato Controllo e Rischi Comitato Remunerazione e Nomine
1 In carica alla data della presente relazione.
Per informazioni in merito ai poteri attribuiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione ed in genere al sistema di governance della Società si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari relativa all'esercizio 2018 pubblicata sul sito internet della Società medesima (www.raiway.it).
Il 2018 ha rappresentato per Rai Way un anno di ulteriore implementazione della propria strategia, nel perseguimento degli obiettivi del Piano Industriale 2015-2019. I risultati ottenuti e gli indicatori economico-finanziari confermano l'efficacia delle azioni poste in essere e mostrano un progresso rispetto al 2017.
Anche nel 2018, la Società ha assicurato il proprio supporto a Rai, in relazione alla fornitura sia dei servizi di rete ordinari previsti dal contratto di servizio sia di nuovi servizi, i cosiddetti servizi evolutivi. Con particolare riferimento alla fornitura a Rai di servizi evolutivi, si è proceduto alla ricanalizzazione della porzione di rete in ponte radio in banda 3.6-3.8 GHz e all'estensione del servizio di diffusione della radio digitale DAB+ lungo il tracciato autostradale da Torino a Trieste. L'attività con Rai, che ha beneficiato del rinnovo della Concessione governativa del servizio pubblico, si è inoltre focalizzata sul completamento della pipeline di contratti prevista dal Piano Industriale ma anche sulla definizione delle attività necessarie all'imminente transizione imposta dal processo di refarming della banda 700Mhz. Nel mese di luglio è stato finalizzato l'importante accordo per l'estensione della copertura dei MUX tematici, uno dei principali del Piano Industriale, che non solo avrà ricadute positive sul business in termini di investimenti di sviluppo e ricavi futuri - superiori a quelli originariamente previsti grazie ad un maggiore perimetro complessivo del contratto - ma consentirà anche di offrire ai cittadini un servizio più capillare e di migliore qualità.
La componente del business legata ai clienti terzi ha subito nel 2018 un rallentamento dovuto principalmente al protrarsi delle pressioni nel segmento degli operatori di telefonia mobile. Tuttavia, anche al fine di mitigare tale effetto, la Società ha accelerato nel percorso di differenziazione registrando incoraggianti tassi di crescita nelle attività per la clientela Corporate e
Broadcasting Radio/TV, che si sono affiancate ai progressi nei segmenti Fixed Wireless Access Providers (FWAP).
Tutti i principali indicatori di performance confermano il trend di miglioramento già mostrato negli anni precedenti. I Ricavi si attestano ad Euro 217,7 milioni, superiori al 2017 per effetto della crescita della voce relativa ai nuovi servizi per Rai e del contributo dell'inflazione. La crescita del volume di business e, soprattutto, l'ulteriore miglioramento dell'efficienza operativa portano l'Adjusted EBITDA a Euro 118,3 milioni, con un margine sui ricavi superiore al 54%. A livello di risultato netto i 59,7 milioni registrati nel 2018 consentono di raggiungere e superare il target 2019 con un anno di anticipo aumentando così ulteriormente il return on equity generato da Rai Way. Dal punto di vista finanziario, a seguito del rimborso anticipato della linea term del contratto di finanziamento in essere, la Società registra alla fine dell'esercizio disponibilità liquide nette pari a 16,6 milioni, confermando la forte generazione di cassa del business.
Nel 2018 sono inoltre proseguite le attività di monitoraggio e rendicontazione delle performance sociali, ambientali e di governance. I progetti svolti ed i risultati ottenuti, illustrati nel secondo Bilancio di Sostenibilità di Rai Way, certificano l'attenzione rivolta a tutti gli stakeholder ed evidenziano una ancor maggiore consapevolezza del ruolo di Rai Way nello sviluppo delle comunità e dei territori in cui opera.
L'immediato futuro sarà caratterizzato da fattori di contesto, regolatorio e di mercato, particolarmente sfidanti. Tuttavia, la solidità finanziaria della Società, le competenze interne all'organizzazione e la costante vocazione all'innovazione consentiranno di affrontare tali incognite con fiducia, lavorando affinché Rai Way si confermi protagonista e leader, anche in futuro, nella distribuzione di segnali radiotelevisivi in Italia.
Rai Way (di seguito la Società) è un provider leader di infrastrutture e servizi di rete integrati per broadcaster, operatori di telecomunicazioni, aziende private e pubblica amministrazione; la Società utilizza i propri asset e le proprie competenze per garantire al servizio pubblico radiotelevisivo e ai propri clienti il trasporto e la diffusione di segnali televisivi e radiofonici, in Italia e all'estero, facendo leva su un patrimonio di know how tecnologico, ingegneristico e gestionale, oltre che di infrastrutture, maturato in novanta anni di attività.
Rai Way è quotata dal 2014 sul Mercato Telematico Azionario (MTA) della Borsa Italiana a seguito dell'Offerta Globale di Vendita, promossa dall'azionista Rai, che ha permesso alla Società di confermare il percorso di apertura al mercato già avviato, rafforzando la propria immagine di società indipendente.
Nell'esercizio della propria attività, Rai Way gestisce oltre 2.300 siti dotati di infrastrutture ed impianti per la trasmissione e la diffusione dei segnali televisivi e radiofonici sull'intero territorio nazionale, dispone di 22 sedi operative distribuite sul territorio nazionale e si avvale di un organico altamente specializzato.
I servizi offerti dalla Società includono:
(i) Servizi di Diffusione, intesi come servizi di diffusione terrestre e satellitare dei segnali televisivi e radiofonici presso gli utenti finali all'interno di un'area geografica;
(ii) Servizi di Trasmissione dei segnali televisivi e radiofonici attraverso la rete di collegamento (ponti radio, satelliti, fibra ottica) e, in particolare, la prestazione di Servizi di Contribuzione, intesi come servizi di trasporto unidirezionale;
(iii) Servizi di Tower Rental, intesi come ospitalità (o hosting) di impianti di trasmissione e diffusione di terzi presso i siti della Società inclusiva, ove previsto, di servizi di manutenzione nonché di altre attività complementari;
(iv) Servizi di Rete (c.d. "network services"), che includono una vasta gamma di servizi eterogenei relativi alle reti di comunicazione elettronica e di
telecomunicazioni in generale quali, ad esempio, attività di progettazione e servizi di consulenza.
I servizi citati sono offerti da Rai Way a diverse categorie di clientela: Broadcaster (categoria che include anche operatori di rete e player radiotelevisivi locali e nazionali, tra i quali rientra Rai), operatori di telecomunicazioni (prevalentemente MNO, ovvero Mobile Network Operator), amministrazioni pubbliche e aziende private.
La Società valuta le performance sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione CESR/05 - 178b, le componenti di tali indicatori, rilevanti per la Società.
Sono di seguito riportate le informazioni economiche di sintesi di Rai Way al 31 dicembre 2018 confrontate con i risultati al 31 dicembre 2017. Sono, inoltre, riportati i dati relativi alla Posizione Finanziaria Netta ed al Capitale Investito Netto al 31 dicembre 2018 confrontati con i dati corrispondenti alla chiusura dell'esercizio precedente. Si segnala che gli scostamenti e le percentuali esposti nelle tabelle successive sono stati calcolati utilizzando i valori espressi all'unità di euro.
| € / mln | ||||
|---|---|---|---|---|
| (importi in milioni di euro; %) | 2018 | 2017 | Delta | Var. % |
| Principali Dati Economici | ||||
| Ricavi Core | 217,7 | 216,2 | 1,5 | 0,7% |
| Altri Ricavi e proventi | 0,1 | 0,8 | (0,6) | (81,6%) |
| Costi del personale | (45,4) | (45,8) | 0,5 | 1,0% |
| Altri costi operativi | (54,2) | (55,7) | 1,4 | 2,6% |
| Adjusted EBITDA | 118,3 | 115,5 | 2,8 | 2,4% |
| Risultato opeativo (EBIT) | 83,8 | 81,4 | 2,4 | 3,0% |
| Utile Netto | 59,7 | 56,3 | 3,5 | 6,2% |
| Principali Dati Patrimoniali | ||||
| Investimenti (capex) | 27,0 | 16,3 | 10,7 | 65,9% |
| di cui mantenimento | 19,4 | 12,5 | 6,9 | 55,2% |
| Capitale Investito Netto | 164,3 | 181,2 | (17,0) | (9,4%) |
| Patrimonio Netto | 180,8 | 176,4 | 4,4 | 2,5% |
| Posizione Finanziaria Netta (PFN) | (16,6) | 4,8 | (21,4) | N.M. |
| di cui Disponibilità Liquide | (17,2) | (55,9) | 25,4 | 31,3% |
| Indicatori | ||||
| Adjusted EBITDA / Ricavi Core (%) | 54,3% | 53,4% | 0,9% | 1,7% |
| Utile Netto/Ricavi Core (%) | 27,4% | 26,0% | 1,4% | 5,4% |
| Capex Mantenimento / Ricavi Core (%) | 8,9% | 5,8% | 3,1% | 54,1% |
| Cash Conversion Rate (%) | 83,6% | 89,2% | (5,6%) | (6,3%) |
| PFN / Adjusted EBITDA (%) | N.M. | 4,2% | N.M. | N.M. |
minori costi del personale per Euro 0,5 milioni, alla riduzione degli altri costi operativi per Euro 1,4 milioni. Si precisa che la Società definisce tale indicatore come l'EBITDA rettificato degli oneri non ricorrenti.
Dopo un periodo di espansione a ritmi sostenuti, nel 2018 la crescita globale ha rallentato e si è stabilizzata al 3,6%. A pesare su tale rallentamento, concentrato nella seconda parte dell'anno, le attività in alcune delle economie avanzate rivelatesi inferiori alle aspettative, inserite in un contesto di sentiment negativo sui mercati finanziari, incertezza sulle politiche commerciali e dubbi sulle prospettive di crescita della Cina. A livello globale, le previsioni per il 2019 indicano una crescita in ulteriore rallentamento al 3,3%. .
Negli Stati Uniti si stima un aumento del PIL del 2,9% nel 2018 a fronte del 2,2% registrato nel 2017, per effetto degli stimoli fiscali e delle favorevoli condizioni finanziarie, nonostante i ripetuti rialzi dei tassi. La forte domanda interna, ancora limitatamente influenzata dalle tensioni commerciali, continuerà a sostenere l'economia, seppur a ritmi inferiori, anche nel prossimo biennio.
La crescita dell'attività economica nell'Eurozona è attesa nel 2018 a 1,8% contro il 2,5% del 2017. Nonostante una riduzione fosse già prevista, il rallentamento nella seconda metà dell'anno si è tuttavia rivelato più pronunciato delle attese per una combinazione di fattori sia interni che esterni: il rallentamento globale, le tensioni commerciali, politiche e sociali e la riduzione delle attività in alcuni paesi chiave come Germania, Francia ed Italia. Pur in presenza di fondamentali che rimangano comunque positivi, la perdurante incertezza su tali dinamiche, unitamente alle possibili evoluzioni della Brexit, sono alla base delle stime per un 2019 ancora in crescita, ma ad un ritmo ulteriormente in calo (1,0%).
Il PIL dei Paesi emergenti è atteso in crescita nel 2018 del 4,6%, 0,1 punti percentuali meno del 2017, per effetto del calo della Cina - da 6,9% nel 2017 a
2 Interim Economic Outlook Forecasts: marzo 2019; OCSE.
Bollettino Economico 1 / 2019; Banca d'Italia.
6,6% nel 2018 - parzialmente compensato dalla crescita dell'India, passata dal 6,7% al 7,0% e della Russia passata dall'1,5% al 2,3%.
Sui mercati delle materie prime, i prezzi del petrolio si sono attestati a fine 2018 intorno ai 55\$ al barile dopo un ultimo trimestre contraddistinto da alta volatilità, riflesso delle dinamiche della produzione ma anche dei timori di un indebolimento della domanda mondiale.
La dinamica inflattiva nelle economie avanzate è generalmente rimasta contenuta. Con particolare riferimento alla zona Euro, l'inflazione ha subito un deciso ridimensionamento nella seconda metà dell'anno, principalmente a causa dei minori prezzi dell'energia. Al netto di tale effetto, l'inflazione core è rimasta sostanzialmente piatta. Per tale ragione, la politica economica accomodante messa in atto dalla BCE dovrebbe proseguire con tassi ai minimi e un ampio stimolo monetario a sostegno della dinamica dei prezzi nel medio periodo, nonostante il termine del Quantitative Easing annunciato nel mese di dicembre. Al contrario, negli Stati Uniti la FED ha proseguito spedita nel percorso di normalizzazione della politica economica aumentando i tassi di interesse per 4 volte durante il 2018. A fronte delle possibili variazioni di scenario, per il 2019 è invece previsto un atteggiamento di maggiore pazienza.
Nel 2018 il PIL italiano ha registrato un incremento dell'1,0% rispetto all'anno precedente, che era stato caratterizzato da una crescita dell'1,6%. Correggendo il dato per considerare gli effetti del calendario 2018, in cui vi sono state tre giornate lavorative in più rispetto al 2017, l'incremento si attesta allo 0,9%. Tale flessione ha riguardato sia gli investimenti che la spesa delle famiglie, bilanciate come di consueto dall'interscambio con l'estero, con un più marcato rialzo delle esportazioni rispetto alle importazioni.
Nel 2018 l'inflazione ha registrato un valore medio del +1,2% in linea rispetto all'anno precedente. Nel mese di dicembre si è tuttavia assistito ad un rallentamento dei valori rispetto all'anno precedente (+1,1% registrato nel mese di dicembre rispetto al +1,6% nel mese di novembre). Hanno influenzato tale dinamica il consistente calo dei prezzi dei beni energetici non regolamentati e, in misura minore, dei beni alimentari lavorati, solo in parte mitigato dall'aumento dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti.
Il mercato del lavoro ha nel suo complesso evidenziato un progresso in termini di numero di occupati, principalmente grazie a contratti a tempo determinato, di ore lavorate per occupato e di retribuzioni, cresciute dell'1,4% rispetto all'anno precedente. Il tasso di disoccupazione in Italia si è attestato al 10,5%, in calo rispetto al valore del 2017 pari all'11,2%.
Deciso peggioramento, invece, per il volume di attività delle imprese italiane, specialmente nel settore manifatturiero. Risultano negative anche le aspettative in relazione sia alla situazione economica generale che all'andamento della domanda, soprattutto con riferimento alla componente nazionale.
Le condizioni di offerta del credito si confermano nel complesso positive con un costo del credito rimasto generalmente contenuto nonostante le tensioni sul mercato del debito sovrano che hanno caratterizzato l'ultima parte dell'anno. La qualità del credito ha continuato a migliorare e si è ulteriormente ridotta l'incidenza dei prestiti deteriorati. Ciò ha permesso, dal punto di vista della patrimonializzazione delle banche, di compensare l'effetto negativo derivante dal calo delle quotazioni dei titoli di Stato.
Le proiezioni per l'economia italiana indicano per il 2019 un ulteriore indebolimento dell'economia nazionale, frutto di un ridotto beneficio dalle politiche economiche espansive e di minori investimenti - che risentirebbero dell'incremento dei costi di finanziamento e del deterioramento della fiducia delle imprese anche in virtù delle peggiori prospettive del commercio internazionale – e di un limitato supporto dei consumi delle famiglie che comunque beneficeranno di specifiche misure di sostegno previste nell'ultima legge di bilancio.
Rai Way è un operatore leader nel mercato italiano delle infrastrutture di trasmissione radiotelevisiva. Nel mercato dell'emittenza televisiva le principali piattaforme di trasmissione televisiva sono costituite da:
Rispetto ad altri paesi dell'Europa occidentale, l'Italia è caratterizzata da una diffusione di gran lunga maggiore della piattaforma DTT. Negli altri paesi, la minore diffusione della piattaforma DTT è correlata alla più ampia e competitiva presenza della piattaforma satellitare (es. Regno Unito e Germania), cavo (es. Germania) e IPTV (es. Francia). Il solido posizionamento del DTT nello scenario dell'emittenza televisiva italiana è ulteriormente sostenuto dall'assenza della TV via cavo (i soggetti in grado di erogare servizi televisivi via cavo rappresentano normalmente, a livello europeo, i concorrenti più forti sul mercato sia della televisione sia della banda larga) e da una penetrazione ridotta della IPTV.
Per quanto riguarda il mercato italiano radiofonico, i programmi sono trasmessi nel formato analogico e digitale (DAB - Digital Audio Broadcasting) e non è prevista una scadenza per lo spegnimento del segnale analogico, in linea con molti altri paesi europei.
Grazie alle caratteristiche della rete di cui è dotata, Rai Way offre anche alla propria clientela servizi di tower rental. In tale ambito la Società opera nel settore delle torri per le telecomunicazioni, caratterizzato prevalentemente dalla presenza di due operatori indipendenti e dai portafogli di proprietà degli MNOs (Mobile Network Operators).
Dopo due anni decisamente positivi, nel 2018 i mercati finanziari hanno invertito la rotta scontando i primi segnali di un rallentamento della ripresa economica a livello globale nonché alcune dinamiche di contesto come le crescenti tensioni geopolitiche e commerciali e l'incertezza politica, specialmente a livello europeo.
Il mercato azionario italiano (FTSE Italia All Share) ha chiuso il 2018 a -16,7% (- 13,9% aggiustato per la distribuzione dei dividendi), con un marcato peggioramento nella seconda metà dell'anno anche in considerazione delle citate aspettative sul rallentamento della crescita a livello globale e nazionale. L'incremento dello spread (inteso come il differenziale dei rendimenti tra i titoli di stato italiani e tedeschi), che ha raggiunto i 254 punti base di fine 2018 ha pesato soprattutto sulle quotazioni dei titoli bancari, i più rappresentativi all'interno del listino.
Le azioni di Rai Way, quotate sul Mercato Telematico Azionario di Borsa italiana dal 19 novembre 2014 in seguito al completamento dell'Offerta Globale, hanno registrato nel corso del 2018 una riduzione del 14,6% (10,6% aggiustato per la distribuzione del dividendo), con una performance lievemente superiore al mercato. Tale performance è stata guidata dal contesto generale di mercato e dalle dinamiche regolatorie e di consolidamento interne al settore. Rai Way ha chiuso il 2018 con una capitalizzazione di Euro 1.179,1 milioni.

3 Elaborazione dati Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it)
Di seguito i principali dati di mercato:
(Mln Eur)
| ISIN | IT0005054967 | |
|---|---|---|
| Dati generali | Numero azioni | 272.000.000 |
| Flottante | 35,03% | |
| Pr collocamento (19/11/2014) | 2,95 | |
| Pr al 31/12/2017 | 5,075 | |
| Pr al 31/12/2018 | 4,335 | |
| Prezzo (Eur; %) | Performance al 31/12/2018 vs. collocamento |
+46,95% |
| Performance al 31/12/2018 vs. 31/12/2017 |
-14,58% | |
| Pr massimo (closing) nel 2018 | 5,41 | |
| Pr minimo (closing) nel 2018 | 3,995 | |
| Volumi medi nel 2018 | 107,519 | |
| Volumi ('000) | Volumi massimi nel 2018 | 1.510,736 |
| Volumi minimi nel 2018 | 14,236 | |
| Capitalizzazione | Capitalizzazione al collocamento |
802,4 |
(19/11/2014)
| Capitalizzazione al 31/12/2017 | 1.380,4 |
|---|---|
| Capitalizzazione al 31/12/2018 | 1.179,12 |
Durante l'esercizio 2018, la percentuale del capitale sociale di Rai Way detenuta rispettivamente da Rai-Radiotelevisione italiana Spa e dal mercato è rimasta stabile.

Nel corso dell'esercizio le iniziative commerciali di Rai Way si sono focalizzate, in continuità con gli anni passati, sul supporto al cliente principale Rai e sull'analisi e scouting di nuovi mercati potenziali, in un'ottica di ampliamento dei servizi e di diversificazione dell'offerta. Anche il 2018 è stato un anno significativo in termini di crescita del volume e valore dei servizi offerti, e ha posto le premesse per un ulteriore significativo sviluppo nel corso del prossimo triennio.
Le attività di maggior rilievo svolte hanno riguardato i servizi di contribuzione per eventi sportivi ed istituzionali, fra cui le Olimpiadi Invernali di Pyeong Chang, i Mondiali di Calcio 2018, la prima della Scala e la Champions League 20182019, forniti con soluzioni tecnologiche in grado di garantire un elevato livello di affidabilità e in alcuni casi anche fornendo servizi di codifica e trasporto in 4K.
Rai Way ha inoltre concluso la prima fase di un progetto di estensione della copertura del servizio di diffusione digitale terrestre radiofonico DAB+ che è previsto proseguire con particolare riferimento ai principali percorsi autostradali.
Nell'ambito delle attività propedeutiche per la liberazione delle frequenze destinate al lancio dei servizi 5G, la Società ha inoltre ultimato le attività di ricanalizzazione della porzione di rete in ponte radio in banda 3.600 MHz – 3.700 MHz, e avviato la ricanalizzazione della porzione di banda 3.700 MHz – 3.800 MHz già liberata alla fine dell'esercizio. Si segnala infine, nell'ambito del processo di miglioramento della qualità e dell'ampliamento dell'offerta RAI, l'avvio delle attività propedeutiche all'estensione della copertura dei MUX tematici Rai sul territorio nazionale a seguito della chiusura di un importante accordo con Rai che prevede il raggiungimento del 95% della popolazione, in linea con quanto previsto dal Contratto di Servizio Rai - MiSE.
Il mercato dei servizi di Tower Rental, maggiore contributore ai ricavi da terzi, ha continuato a registrare nel 2018 la pressione dovuta alle azioni di ottimizzazione avviate dagli MNOs rese necessarie anche dal contesto competitivo che è stato caratterizzato dal lancio dell'offerta commerciale da parte del nuovo operatore entrante e dagli investimenti effettuati per l'acquisizione delle frequenze da utilizzare per i servizi 5G. Rai Way nel corso dell'esercizio ha proseguito il percorso di progressiva crescita delle relazioni commerciali con le altre categorie di clientela, finalizzando nuovi accordi e sviluppando quelli già esistenti con nuovi operatori FWAP e con operatori di altri settori con un impatto positivo sul fatturato. E' stato siglato un contratto con un primario player del mercato che prevede l'utilizzo di siti resi disponibili da Rai Way per la copertura delle aree con insediamenti urbani isolati, mediante l'utilizzo della tecnologia Fixed Wireless Access con una velocità minima di trasmissione di 30 Mpbs; Rai Way ha così confermato ulteriormente la sua capacità di fornire un contributo concreto allo sviluppo della domanda di servizi digitali innovativi. Per quanto concerne i clienti Broadcast TV e Radio, la Società ha predisposto iniziative volte allo sviluppo di servizi evolutivi rispetto alla pura ospitalità di apparati e antenne, promuovendo una proposta commerciale finalizzata alla fornitura di un servizio end-to-end, tipico degli operatori di rete.
Nell'ambito dei servizi di consulenza prestati da Rai Way è importante segnalare l'attività svolta in favore del Ministero delle Comunicazioni dell'Indonesia in relazione al processo di switch-off della televisione analogica. In particolare, la Società, forte dell'esperienza maturata nel contesto italiano, ha contribuito per gli aspetti regolatori e di evoluzione del business model dell'intero comparto per supportare il passaggio dalla televisione analogica a quella digitale, confermandosi come un interlocutore di livello internazionale per quanto riguarda il know-how e l'esperienza nel settore radiotelevisivo.
Facendo leva sul pluriennale know-how maturato nella gestione delle reti e dei servizi broadcast, l'esercizio appena concluso ha visto Rai Way protagonista anche nell'ambito di iniziative di carattere innovativo, finalizzate ad individuare aree di business che possano valorizzare gli asset di Rai Way nel medio periodo e garantire il necessario supporto alla crescita (vedasi paragrafo "Ricerca e sviluppo").
Si segnala che Rai Way, già certificata ISO 9001:2015 per l'erogazione di servizi di progettazione e manutenzione ordinaria di impianti e reti per la diffusione e trasmissione del segnale radiotelevisivo, nel 2018 ha ampliato la propria certificazione ISO 9001:2015 ai servizi di Fornitura di infrastrutture e servizi di rete per i Broadcaster e gli Operatori di Telecomunicazioni, consolidandosi nel Sistema di Gestione Qualità.
I principali eventi da segnalare sono:
• in data 16 febbraio 2018 la Società ha comunicato di aver sottoposto, con F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture SGR S.p.A. ("F2i"), un'offerta congiunta vincolante, soggetta a talune condizioni, nell'ambito del processo di potenziale vendita di Persidera S.p.A. ("Persidera") avviato dai relativi azionisti. Nell'offerta, successivamente scaduta, si indicava una struttura dell'operazione con l'acquisizione da parte di F2i della titolarità dei diritti d'uso delle frequenze attualmente rilasciate a Persidera per i propri multiplex DTT, l'acquisizione da parte di Rai Way dell'infrastruttura di rete e la contestuale sottoscrizione di un accordo pluriennale per la fornitura di servizi di broadcasting.
condizioni, per l'acquisizione dell'infrastruttura di rete e delle relative attività di tale società (offerta successivamente scaduta);
• in data 13 dicembre 2018, la Società ha reso noto un avvicendamento, con l'accordo dei Consiglieri interessati con effetto dal 1° gennaio 2019, tra Umberto Mosetti e Donatella Sciuto (entrambi indipendenti) nell'ambito dei Comitati consiliari, il primo entrando a far parte del Comitato Remunerazione e Nomine e la seconda del Comitato Controllo Rischi.
A conferma dell'attenzione riservata alle tematiche relative alla sicurezza sul lavoro e all'ambiente si segnala che la Società ha conseguito anche per il 2018 rispettivamente le certificazioni ISO 14001:2015 e OHSAS 18001:2007. La certificazione ISO 14001:2015 attesta la conformità del sistema di gestione ambientale della Società ai requisiti previsti da tale normativa, con specifico riferimento agli impatti ambientali relativi all'inquinamento elettromagnetico e al corretto smaltimento delle acque reflue, nonché a una oculata gestione delle sostanze ritenute pericolose e dei rifiuti. La certificazione OHSAS 18001:2007 attesta la conformità ai requisiti previsti da tale normativa del sistema di gestione della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, con specifico riferimento alla "Progettazione e gestione delle reti e degli impianti per la trasmissione e la diffusione del segnale radiotelevisivo in Italia e all'estero".
L'esercizio 2018 si chiude con un utile netto di Euro 59,7 milioni, in aumento rispetto a quello del periodo precedente di Euro 3,5 milioni (+6,2%).
Il conto economico della Società per il periodo chiuso al 31 dicembre 2018 e per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, sono sinteticamente riassunti nella tabella di seguito riportata:
| 2018 | 2017 | Delta | Var. % |
|---|---|---|---|
| 184,6 | 181,0 | 3,6 | 2,0% |
| 33,1 | 35,2 | (2,1) | (5,9%) |
| 217,7 | 216,2 | 1,5 | 0,7% |
| 0,1 | 0,8 | (0,6) | N.M. |
| (45,4) | (45,8) | 0,5 | 1,0% |
| (54,2) | (55,7) | 1,4 | 2,6% |
| 118,3 | 115,5 | 2,8 | 2,4% |
| 54,3% | 53,4% | 0,9% | 1,7% |
| (1,2) | (1,7) | 0,6 | 32,8% |
| 117,1 | 113,8 | 3,3 | 2,9% |
| (32,9) | (33,6) | 0,6 | 1,9% |
| (0,3) | (0,9) | 0,6 | N.M. |
| (0,1) | 2,1 | (2,2) | N.M. |
| 83,8 | 81,4 | 2,4 | 3,0% |
| (1,2) | (1,6) | 0,4 | 23,2% |
| 82,5 | 79,7 | 2,8 | 3,5% |
| (22,8) | (23,5) | 0,7 | 2,9% |
| 59,7 | 56,3 | 3,5 | 6,2% |
| 27,4% | 26,0% | 1,4% | 5,4% |
I Ricavi di Rai Way sono risultati pari a Euro 217,7 milioni, in aumento di Euro 1,5 milioni rispetto al periodo precedente (+0,7%).
Le attività svolte per il Gruppo Rai hanno dato luogo a ricavi pari a Euro 184,6 milioni, con un incremento del 2,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; l'aumento di Euro 3,6 milioni è dovuto per Euro 2,2 milioni ai nuovi servizi richiesti dal cliente per prestazioni addizionali (i cosiddetti "servizi evolutivi") e per Euro 1,4 milioni dovuti all'adeguamento del corrispettivo base al tasso d'inflazione. Relativamente ai rapporti commerciali con gli altri clienti, i ricavi da terzi sono pari a Euro 33,1 milioni in riduzione di Euro 2,1 milioni rispetto al periodo precedente prevalentemente per gli effetti economici delle azioni di ottimizzazione delle reti poste in essere dal segmento di clientela MNO, solo in parte compensate dalla crescita del fatturato dei clienti Fixed Wireless Access Provider (FWAP), Media e Altri.
La voce Altri ricavi e proventi registra una riduzione di Euro 0,6 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente determinata principalmente dalla voce "Risarcimento danni" che nel 2017 includeva un indennizzo per le attività necessarie al ripristino del segnale radiotelevisivo di un sito aziendale.
La voce di conto economico Costi per il personale – al netto dei costi non ricorrenti per incentivazione all'esodo classificati tra gli adjustment – registra un consuntivo di Euro 45,4 milioni proseguendo il trend in riduzione già registrato nell'esercizio precedente con una ulteriore diminuzione di Euro 0,5 milioni rispetto al 2017. Tale valore è determinato principalmente dall'andamento dell'organico medio della Società che si riduce di 5 unità nel periodo in esame passando dalle 606 unità nel 2017 alle 601 unità nel corrispondente periodo del 2018.
Gli altri costi operativi – che includono materiali di consumo e merci, costi per servizi e altri costi al netto degli oneri non ricorrenti – sono pari a Euro 54,2 milioni ed evidenziano una riduzione di Euro 1,4 milioni rispetto al periodo precedente. Tale miglioramento è stato principalmente determinato dalla diminuzione dei costi per servizi prestati da RAI, per effetto di azioni di efficientamento, da minori noleggi di risorse trasmissive e per effetto dei benefici derivanti da minori imposte locali su alcuni immobili aziendali. Si rileva inoltre una contrazione temporanea dei costi per manutenzioni.
Gli altri costi operativi non includono gli oneri non ricorrenti per le operazioni straordinarie che non sono compresi nel calcolo dell'Adjusted EBITDA.
L'Adjusted EBITDA è pari ad Euro 118,3 milioni in aumento di Euro 2,8 milioni rispetto al valore al 31 dicembre 2017, con una marginalità pari al 54,3%.
| (importi in milioni di euro; %) | 2018 | 2017 | Delta | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| EBITDA Adjusted | 118,3 | 115,5 | 2,8 | 2,4% |
| Oneri non ricorrenti | (1,2) | (1,7) | 0,6 | 32,8% |
| EBITDA | 117,1 | 113,8 | 3,3 | 2,9% |
L'EBITDA è pari ad Euro 117,1 milioni in aumento di Euro 3,3 milioni rispetto al valore di Euro 113,8 milioni registrato al 31 dicembre 2017, beneficiando anche di minori costi non ricorrenti in relazione all'iniziativa dell'incentivazione all'esodo. I costi non ricorrenti includono anche i costi relativi ad iniziative per operazioni straordinarie.
Il risultato operativo (EBIT), pari a Euro 83,8 milioni, registra un miglioramento, rispetto al 2017, di Euro 2,4 milioni, determinato anche dalla riduzione di ammortamenti per Euro 0,6 milioni e delle svalutazioni crediti per Euro 0,6 milioni. Di segno opposto la variazione degli accantonamenti che nel 2017 risentivano del beneficio derivante dal rilascio di fondi per Euro 4,0 milioni dovuti alla conclusione con esito positivo di contenziosi civili.
Per quanto riguarda la gestione finanziaria si registra un saldo di Euro 1,2 milioni con un miglioramento di Euro 0,4 milioni rispetto al periodo precedente per effetto di minori interessi passivi vs. banche derivanti dal rimborso anticipato integrale di una linea di finanziamento.
L'utile netto è pari ad Euro 59,7 milioni con un incremento di Euro 3,5 milioni rispetto allo stesso periodo del 2017.
Nel corso del 2018 sono stati realizzati investimenti per Euro 27,0 milioni (Euro 16,3 milioni nello stesso periodo del 2017), riferiti al mantenimento dell'infrastruttura di rete della Società per Euro 19,4 milioni (Euro 12,5 milioni nello stesso periodo del 2017) e allo sviluppo di nuove iniziative per Euro 7,6 milioni.
| (importi in milioni di euro; %) | 2018 | 2017 | Delta | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Investimenti di Mantenimento | 19,4 | 12,5 | 6,9 | 55,2% |
| Investimenti di Sviluppo | 7,6 | 3,8 | 3,8 | 101,2% |
| Totale Investimenti | 27,0 | 16,3 | 10,7 | 65,9% |
Gli investimenti di mantenimento più rilevanti hanno riguardato in continuità con l'esercizio precedente il rinnovo di apparati trasmissivi e di apparati radianti per il servizio radiofonico, al fine di garantire i più elevati livelli di affidabilità e disponibilità del servizio; sono anche proseguiti gli investimenti per il potenziamento e il miglioramento della rete di controllo IP nonché per la virtualizzazione dei sistemi di gestione per soddisfare tutte le esigenze di connettività tra gli apparati, i sistemi e gli utenti. Gli investimenti di sviluppo hanno riguardato prevalentemente la sostituzione di alcuni collegamenti di trasmissione operanti nella banda di frequenze 3695 MHz-3800 MHz al fine di ottemperare all'obbligo di liberazione delle relative bande di frequenza da destinare allo sviluppo dei servizi di telefonia mobile di quinta generazione "5G" e l'estensione del servizio DAB+ con la realizzazione di nuove postazioni lungo le sedi autostradali.
| (importi in milioni di euro; %) | 2018 | 2017 | Delta | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni | 194,2 | 200,3 | (6,1) | (3,0%) |
| Capitale Circolante Netto | (1,2) | 11,2 | (12,4) | (110,6%) |
| Fondi | (28,7) | (30,3) | 1,5 | 5,1% |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 164,3 | 181,2 | (17,0) | (9,4%) |
| Patrimonio Netto | 180,8 | 176,4 | 4,4 | 2,5% |
| Posizione Finanziara Netta | (16,6) | 4,8 | (21,4) | (442,0%) |
| TOTALE COPERTURE | 164,3 | 181,2 | (17,0) | (9,4%) |
Il Capitale Investito Netto al 31 dicembre 2018 presenta una riduzione rispetto al 31 dicembre 2017 pari a Euro 17,0 milioni dovuto principalmente ad una riduzione del capitale circolante netto per effetto del miglioramento della situazione creditizia nei confronti di terzi ed alla riduzione delle immobilizzazioni. La Posizione Finanziaria Netta è in attivo per Euro 16,6 milioni in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2017 di Euro 21,4 milioni per effetto della generazione di cassa positiva determinata dalla gestione operativa; si rinvia al paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti" per ulteriori dettagli (nota 19).
L'organico di Rai Way al 31 dicembre 2018 è pari a 585 unità a tempo indeterminato: 21 dirigenti, 138 Quadri, 408 tecnici ed impiegati e 18 operai. Alle suddette unità ne vanno aggiunte 13 con contatto a tempo determinato e 17 con contratti di apprendistato. Si allega una tabella contenente alcuni dettagli relativi alla composizione, all'età e ai titoli di studio del personale in servizio.
| Dirigenti | Funzionari | Impiegati e tecnici | Operai | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Anni | 2016 2017 2018 | 2016 2017 2018 | 2016 | 2017 | 2018 | 2016 2017 2018 | ||||||
| Uomini (valore medio annuo) |
17 | 18 | 16 | 113 | 118 | 115 | 371 | 336 | 345 | 33 | 31 | 22 |
| Donne (valore medio annuo) |
5 | 6 | 5 | 20 | 23 | 24 | 74 | 75 | 79 | 0 | 0 | 0 |
| Età media | 51 | 51 | 52 | 52 | 52 | 52 | 46 | 43 | 44 | 56 | 56 | 57 |
| Anzianità lavorativa |
15 | 16 | 16 | 26 | 25 | 25 | 18 | 13 | 16 | 30 | 29 | 26 |
| Laureati (%) | 95 | 96 | 95 | 39 | 41 | 41 | 19 | 21 | 22 | 0 | 0 | 0 |
| Diplomati (%) | 5 | 4 | 5 | 61 | 59 | 59 | 78 | 77 | 75 | 71 | 74 | 78 |
| Licenza Media (%) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | 2 | 3 | 29 | 26 | 22 |
Nel 2018, in un quadro strategico di valorizzazione del capitale umano e di orientamento allo sviluppo di modelli di leadership aperti e collaborativi, supportati dall'ulteriore accento nei percorsi formativi su technical/soft skills del personale e dall'introduzione sperimentale di modelli di virtual organization, le linee di azione HR si sono tradotte come segue:
In termini generali, il sistema di remunerazione e di incentivi di Rai Way è stato volto a riflettere e a sostenere la coerenza ed equità sul piano organizzativo societario e la valorizzazione del merito in termini di apprezzamento dei risultati raggiunti e delle performance qualitative e della competitività rispetto alle migliori pratiche di mercato.
Con riferimento al management strategico, elementi cardine della politica di remunerazione sono stati la correlazione con le strategie ed i principi aziendali, la coerenza interna rispetto alle posizioni, agli ambiti di responsabilità ed ai ruoli svolti, la competitività con i livelli retributivi espressi dal mercato esterno nonché l'aderenza al perimetro regolamentare e riferimento alle migliori prassi di mercato.
Sono state avviate nuove direttrici nel confronto con le Organizzazioni sindacali (OO.SS.) che hanno portato un consolidamento dei confronti nelle relazioni industriali, anche per assicurare piena funzionalità ai modelli di organizzazione del lavoro sul territorio sanciti dagli Accordi sottoscritti a livello nazionale e locale.
L'attenzione per la dimensione sociale è proseguita con l'implementazione di tirocini curriculari, extracurriculari e programmi di alternanza scuola-lavoro, inclusi eventi societari, a perimetro interno (il riferimento è alla seconda edizione del Premio per l'Innovazione societario, che ha valorizzato il contributo dei dipendenti in termini di configurazioni progettuali evolutive e/o semplificazioni di processi, modelli e sistemi) ed esterno, a beneficio della comunità aziendale e del network scolastico.
Si evidenzia, infine, che nel 2018 Rai Way ha confermato la certificazione Top Employers Italia quale Employer of Choice, a testimonianza di una cultura aziendale connotata da politiche, strategie e priorità in linea con le best practice. La Società è stata inoltre premiata tra le aziende quotate nell'ambito dell'iniziativa Excellence & Innovation HR Award promossa dallo studio De Luca & Partners per la progettualità in grado di coniugare la competitività con il benessere dell'impresa e delle risorse umane.
Il perseguimento della mission aziendale nonché la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società sono influenzati da vari potenziali fattori di rischio e incertezze. Di seguito sono riportate sinteticamente le principali fonti di rischio e incertezza.
In ragione della concentrazione della clientela della Società, eventuali problematiche nei rapporti commerciali con i principali clienti potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.
I principali clienti sono rappresentati da Rai e dai principali MNOs (Mobile Network Operator) in Italia con i quali la Società sottoscrive contratti quadro di servizi di tower rental aventi una durata generalmente di sei anni con l'impegno a non dismettere un numero predeterminato di postazioni per un periodo triennale. Si segnala che non vi è certezza né della continuazione dei predetti rapporti, né di un eventuale loro rinnovo alla scadenza naturale. Inoltre, anche in caso di continuazione e/o di rinnovo, non vi è certezza che la Società sia in grado di mantenere inalterato il fatturato e/o le condizioni contrattuali ad oggi vigenti.
In aggiunta a quanto precede, quale conseguenza della concentrazione dei ricavi, la Società è altresì esposta al rischio di credito derivante dalla possibilità che le proprie controparti commerciali si trovino nell'incapacità o nell'impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni.
L'eventuale interruzione dei rapporti con i principali clienti, la riduzione del numero delle postazioni, l'incapacità di rinnovare i contratti esistenti alla loro scadenza ovvero l'eventuale inadempimento di una delle proprie controparti commerciali potrebbero comportare effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
In considerazione della rilevanza del Nuovo Contratto di Servizio con Rai ai fini dei ricavi della Società, la stessa potrebbe subire effetti negativi sulla propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria in caso di eventuale cessazione anticipata – anche parziale - del contratto citato, di eventuale mancato rispetto dei livelli di servizio contrattuali ivi previsti nonché di eventuali incrementi significativi dei costi di produzione (anche a seguito di provvedimenti delle autorità competenti) che non siano riassorbiti da un aumento del corrispettivo dovuto da Rai.
Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 aprile 2017, Rai è stata designata quale concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale per il decennio dal 30 aprile 2017 al 30 aprile 2027.
Il rinnovo della concessione è avvenuto nel rispetto dell'articolo 9 della legge 26 ottobre 2016, n.198 (cd Legge editoria) che, modificando l'articolo 49 del D.Lgs. 31 luglio 2005, n.177, recante Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, ha prescritto una nuova procedura per l'affidamento in concessione del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale. Il venire meno del rapporto concessorio tra lo Stato e Rai, un rinnovo secondo termini differenti da quelle attualmente in essere o il mancato rinnovo a scadenza potrebbe comportare effetti negativi rilevanti sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Esiste infatti un collegamento tra il rapporto contrattuale tra Stato e Rai e il rapporto contrattuale tra Rai e la Società. Conseguentemente, il primo ha effetti sul secondo. Ai sensi del Contratto di Servizio Rai – Rai Way, la decadenza e/o il mancato rinnovo della concessione costituisce un evento modificativo istituzionale che legittima Rai a recedere dallo stesso, con un preavviso pari a dodici mesi.
Nella seduta del 22 dicembre 2017 il Consiglio dei Ministri ha deliberato in via definitiva lo schema di Contratto nazionale di servizio tra il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e la Rai per il periodo 2018 – 2022, a seguito dell'espressione avvenuta in data 19 dicembre 2017 del prescritto parere da parte della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Il Consiglio di amministrazione di Rai ha approvato il testo del Contratto di servizio in data 11 gennaio 2018 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data 7 marzo 2018.
Persiste comunque un'incertezza sulle prescrizioni tecniche relative all'erogazione del Servizio Pubblico.
La Società non è, né è mai stata prima d'ora, titolare di Frequenze, la cui assegnazione viene invece effettuata di norma in capo ai suoi clienti definiti Broadcaster, categoria che include anche operatori di rete e player radiotelevisivi nazionali e locali, tra i quali rientra Rai. La perdita della titolarità delle Frequenze da parte dei clienti Broadcaster, in tutto o in parte, e/o la modifica delle Frequenze assegnate ai Broadcaster anche a seguito del previsto processo di destinazione dei diritti d'uso di frequenze della banda 694- 790 MHz, ad oggi utilizzati dai Broadcaster, a servizi di comunicazione elettronica in larga banda mobili terrestri bidirezionali e al conseguente ridisegno complessivo dell'utilizzo dello spettro frequenziale da parte dei Broadcaster nazionali e locali, potrebbe tradursi in una perdita di clientela per la Società o nella ridefinizione del perimetro dei servizi prestati alla clientela, con effetti negativi sui suoi ricavi, nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria anche per effetto di possibili incrementi dei costi e degli investimenti che la Società potrebbe essere tenuta a sostenere.
In particolare si segnala che ai sensi delle leggi di bilancio 2018 e 2019, tutte le frequenze assegnate in ambito nazionale e locale per il servizio televisivo digitale terrestre dovranno essere rilasciate secondo uno specifico calendario entro il 30 giugno 2022 e i diritti d'uso delle frequenze di cui sono titolari alla data di entrata in vigore della presente legge i Broadcaster nazionali saranno convertiti in diritti d'uso di capacità trasmissiva in multiplex (MUX) nazionali. Ai sensi della Delibera AGCOM n. 39/19/CONS, "Piano nazionale di assegnazione delle frequenze da destinare al servizio televisivo digitale terrestre (PNAF)", si prevede che ai Broadcaster nazionali vengano attribuiti i diritti d'uso della capacità trasmissiva equivalente a 12 multiplex nazionali, di cui 2 da assegnare mediante procedura onerosa senza rilanci competitivi indetta entro il 30 novembre 2019 dal Ministero dello sviluppo economico, in luogo degli attuali diritti d'uso di frequenze su 20 multiplex.
Con riferimento a Rai, esiste un collegamento tra la titolarità delle frequenze in capo a Rai e il rapporto contrattuale tra Rai e Rai Way. Conseguentemente, il venire meno o una modifica alla titolarità delle frequenze ha effetti sul citato rapporto contrattuale. Ai sensi del Nuovo Contratto di Servizio, la revoca della disponibilità di uno e/o più frequenze (MUX), costituisce un evento modificativo istituzionale che legittima Rai a recedere dallo stesso anche in parte, con un preavviso pari a dodici mesi.
In relazione allo scenario prospettato dalle leggi di bilancio 2018 e 2019 e dalla Delibera AGCOM n. 39/19/CONS, si evidenzia peraltro che gli impatti di un possibile recesso anche parziale da parte di Rai dal Nuovo Contratto di Servizio potrebbero essere limitati dagli effetti derivanti da nuovi servizi da prestarsi a favore di Rai in relazione alle attività di riconfigurazione della rete conseguenti al suddetto processo.
In considerazione della rilevanza delle infrastrutture di rete di Rai Way ai fini della sua attività, avvenimenti negativi che affliggano le stesse potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
In particolare, tra i potenziali rischi afferenti alla struttura contrattuale e amministrativa dei Siti, si menzionano il rischio che gli accordi per l'utilizzo dei siti (diversi da quelli in piena proprietà di Rai Way) sui quali insistono le infrastrutture non vengano rinnovati, con conseguente obbligo della Società di riduzione in pristino dello stato del terreno utilizzato, ovvero il rischio che gli eventuali rinnovi non siano ottenuti a condizioni almeno analoghe a quelle in essere alla data di chiusura del bilancio, con conseguenti effetti negativi sulla redditività della gestione dei siti stessi e conseguentemente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Inoltre, tenuto conto della rilevanza del patrimonio immobiliare della Società, la modifica o l'introduzione di nuove tasse o imposte potrebbe avere un impatto rilevante sugli oneri fiscali della Società.
La Società appartiene al Gruppo Rai ed è sottoposta all'attività di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile. Fermo restando quanto precede, la Società è in grado di operare in condizioni di autonomia gestionale, in misura adeguata allo status di Società quotata e nel rispetto della migliore prassi seguita da emittenti quotati e comunque delle regole di corretto funzionamento del mercato, generando ricavi dalla propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie, risorse umane e finanziarie proprie. In particolare, l'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai è realizzata con le modalità descritte dal Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla Data di Avvio delle Negoziazioni (19 novembre 2014) e che si propone di contemperare - da un lato - l'esigenza di collegamento informativo e di interazione funzionale sottesa all'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai e - dall'altro lato - lo status di Società quotata di Rai Way e la necessità di assicurare in ogni momento l'autonomia gestionale e finanziaria di quest'ultima.
In particolare, l'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai non ha carattere generale e si svolge esclusivamente per il tramite delle seguenti attività: (i) l'elaborazione da parte di Rai di taluni atti di indirizzo generale, finalizzati a coordinare - per quanto possibile e in osservanza delle rispettive esigenze - le principali linee guida della gestione di Rai e di Rai Way; (ii) l'obbligo di Rai Way di informare preventivamente la Capogruppo prima dell'approvazione o dell'esecuzione, a seconda dei casi, di taluni atti di gestione e/o operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all'interno di Rai Way, che sono ritenuti di particolare significatività e rilevanza avuto riguardo alle linee strategiche e alla pianificazione della gestione del Gruppo Rai; (iii) la comunicazione a Rai, da parte della Società, delle informazioni necessarie o utili ai fini dell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento.
Non sono, in ogni caso, previsti poteri di veto della Capogruppo in merito al compimento di operazioni straordinarie da parte di Rai Way e all'assunzione/licenziamento di dirigenti da parte della Società, cui spetterà in via esclusiva ogni potere decisionale in materia di nomine, assunzioni e percorsi di carriera.
L'assunzione di determinate delibere societarie da parte della Società ovvero l'acquisto di determinate partecipazioni azionarie rilevanti ai fini del controllo della Società da parte di soggetti esterni all'Unione Europea potrebbero essere limitati dai poteri speciali dello Stato (c.d. golden powers) previsti dal D.L. 15 marzo 2012, n. 21 convertito con modificazioni in Legge 11 maggio 2012, n. 56, che disciplina i poteri speciali dello Stato inerenti, inter alia, gli attivi strategici nel settore delle comunicazioni, come individuati dall'art. 3 del D.P.R. 25 marzo 2014, n. 85.
Nel caso in cui la Società non fosse in grado di attuare con successo una o più delle proprie strategie potrebbero verificarsi effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della stessa.
Inoltre a causa della dinamicità del contesto in cui la società opera, dei vincoli normativi applicabili, dell'incertezza su scenari esogeni, della complessità del business di riferimento - anche con riferimento ad aspetti infrastrutturali e tecnologici - le attività poste in essere dalla società potrebbero determinare esiti non in linea con le aspettative, determinando impatti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società.
Il venire meno del rapporto tra Rai Way e il proprio personale chiave potrebbe avere effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
I risultati conseguiti da Rai Way dipendono anche dal contributo di alcuni soggetti che rivestono ruoli rilevanti all'interno della Società medesima che hanno avuto - in taluni casi - un ruolo determinante per il suo sviluppo fin dalla sua costituzione. Si precisa che alla data di chiusura del bilancio, tutte le figure ritenute "chiave" relativamente a quanto precedentemente esposto sono legate alla Società con contratto a tempo indeterminato.
L'utilizzo del segno "Rai Way" da parte della Società è direttamente correlato alla permanenza in vigore del Contratto di Cessione e Licenza Marchio sottoscritto con Rai.
Per quanto, avuto riguardo alla particolare natura dell'attività sociale svolta, il segno "Rai Way" non assuma una specifica rilevanza al fine di identificare un prodotto o un servizio, si segnala che in caso di cessazione, a qualsiasi titolo, del Contratto di Cessione e Licenza Marchio, il diritto della Società di utilizzare il segno "Rai Way" verrebbe meno e, pertanto, la stessa sarebbe tenuta a cessarne l'utilizzo e a modificare la propria denominazione sociale.
La Società ha intrattenuto, e intrattiene, rapporti di natura commerciale e finanziaria con parti correlate e, in particolare, con Rai e altre Società del Gruppo Rai. Tali rapporti hanno consentito e consentono, a seconda dei casi, l'acquisizione di vantaggi originati dall'uso di servizi e competenze comuni, dall'esercizio di sinergie di Gruppo e dall'applicazione di politiche unitarie nel campo finanziario e, a giudizio della Società, prevedono condizioni in linea con quelle di mercato. Cionondimeno, non vi è certezza che, ove le suddette operazioni fossero state concluse con parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità.
Il Nuovo Contratto di Finanziamento sottoscritto il 15 ottobre 2014 tra la Società e Mediobanca, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo e UBI Banca prevede impegni generali e covenant della Società, di contenuto anche negativo, che, per quanto in linea con la prassi di mercato per finanziamenti di importo e natura similari, potrebbero limitarne l'operatività. Per ulteriori approfondimenti, si rinvia al paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti" della Nota illustrativa.
L'eventuale soccombenza della Società nei principali giudizi di cui è parte, per importi significativamente superiori a quelli accantonati nel proprio bilancio, potrebbe determinare effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Fermo restando quanto precede, alla data di chiusura del bilancio, la Società considera adeguati i fondi appostati in bilancio.
Tenuto conto della partecipazione posseduta dall'azionista di controllo Rai e del quadro normativo nel quale si colloca, la Società non è contendibile.
Il mancato o ritardato ottenimento di autorizzazioni e permessi in favore della Società, il loro ritardato rilascio ovvero il rilascio di provvedimenti di accoglimento parziale rispetto a quanto richiesto, così come la loro successiva revoca, potrebbe comportare effetti negativi sull'operatività della Società e, conseguentemente, sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Il corretto funzionamento della Rete è essenziale per l'attività della Società e per la prestazione dei servizi erogati in favore dei propri clienti. Nonostante la Società ritenga di avere coperture assicurative adeguate a risarcire eventuali danni derivanti da disastri naturali o altri eventi di forza maggiore, e abbia comunque in essere delle procedure operative da adottare qualora si dovessero verificare detti eventi, eventuali danneggiamenti parziali o totali delle torri della Società o, più in generale, dei suoi Siti, e delle sedi principali della Società, quali il Centro di Controllo e i centri regionali, conseguenti a disastri naturali o altri eventi di forza maggiore, potrebbero ostacolare o, in alcuni casi, impedire la normale operatività della Società e la sua capacità di continuare a fornire i servizi ai propri clienti, con possibili effetti negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Per prestare i propri servizi e, più in generale, per svolgere la propria attività, la Società fa affidamento su sofisticate infrastrutture tecnologiche ed informatiche, che per loro natura possono essere soggette a interruzioni o altri malfunzionamenti dovuti, fra l'altro, a disastri naturali, prolungate interruzioni nell'erogazione di energia elettrica, errori di processo, virus e malware, azioni di hacker o problematiche di sicurezza ovvero ancora inadempimenti dei fornitori. L'interruzione di attività delle infrastrutture tecnologiche e informatiche potrebbe determinare effetti negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
La capacità di Rai Way di mantenere un alto livello di servizi offerti dipende dalla sua abilità di conservare in adeguato stato di funzionamento le proprie infrastrutture, che richiedono rilevanti capitali e investimenti a lungo termine, inclusi quelli collegati ai rinnovamenti tecnologici, all'ottimizzazione o al miglioramento della propria Rete. La mancata conservazione della Rete di Rai Way o la mancata tempestiva innovazione tecnologica della stessa potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
La Società monitora costantemente lo stato di funzionamento della propria Rete, sviluppando progetti volti a migliorare il livello dei servizi e a innovare le infrastrutture sulla base delle tecnologie di volta in volta applicabili.
Il mercato di riferimento in cui opera Rai Way è caratterizzato da una costante evoluzione della tecnologia utilizzata per la trasmissione e la diffusione dei segnali televisivi e radiofonici, che comporta la necessità di: (i) un costante sviluppo di capacità idonee a comprendere velocemente e compiutamente le necessità dei propri clienti, onde evolvere tempestivamente la propria offerta servizi, anche nell'ottica di presentarsi sul mercato come un operatore con approccio full service; e di (ii) una formazione continuativa del proprio personale.
L'incapacità di Rai Way di individuare / sviluppare soluzioni tecnologiche adeguate ai mutamenti e alle future esigenze del mercato di riferimento potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Aumenti significativi della concorrenza nei settori di attività in cui opera la Società – come ad esempio l'ingresso nel mercato del Tower Rental di player contraddistinti da dimensioni modeste e pricing aggressivo - potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
La Società è soggetta a un'articolata regolamentazione a livello nazionale e comunitario a tutela dell'ambiente e della salute, il cui rispetto rappresenta, peraltro, una delle condizioni per l'ottenimento e il mantenimento delle licenze e delle concessioni all'installazione di apparati con emissioni elettromagnetiche. Eventuali violazioni della normativa ambientale applicabile potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Si sottolinea come la Società ponga particolare attenzione al rispetto della normativa vigente in materia di tutela ambientale e si impegni per essere costantemente adeguata alla stessa, come altresì attestato dalle certificazioni ISO14001:2004 del 2008 e OHSAS 18001:2007 del 2011.
L'attività della Società e della sua clientela è soggetta a un'articolata regolamentazione a livello nazionale e comunitario, in particolare in materia amministrativa e ambientale, nell'ambito della quale assumono rilevanza anche numerosi requisiti normativi imposti dalle autorità competenti in capo ai suoi clienti, in virtù degli impatti indiretti che il mancato rispetto degli stessi, da parte dei clienti medesimi, potrebbe avere sull'attività di Rai Way. In particolare, le emittenti radio-televisive (c.d. clienti Broadcaster) e gli operatori di telefonia mobile ospitati dalla Società presso i propri Siti sono soggetti alla normativa volta alla tutela delle persone e dell'ambiente dall'esposizione a campi elettromagnetici.
Eventuali violazioni della normativa di riferimento da parte dei clienti di Rai Way potrebbero comportare sanzioni a carico degli stessi, che comprendono anche l'interruzione delle attività di trasmissione. Tali interruzioni potrebbero comportare effetti negativi sui ricavi della Società e, conseguentemente, sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
La Società offre prodotti e servizi integrati alla propria clientela con un approccio rivolto all'ospitalità full service, con l'obiettivo di presidiare, in funzione del modello operativo adottato, l'intera catena del valore dell'hosting – dalla pura locazione di apparati a tutti i servizi strumentali al funzionamento e al mantenimento degli stessi in Postazione. Un'eventuale contrazione di domanda dei servizi svolti da Rai Way da parte dei clienti, dovuta a fattori anche contingenti, potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Nello svolgimento delle proprie attività, la Società è soggetta al rischio di scioperi, interruzioni o simili azioni da parte del proprio personale dipendente, in relazione a eventi o circostanze che potrebbero non afferire direttamente alla Società ma, più in generale, alla Capogruppo e al Gruppo Rai. Peraltro, con riguardo ai servizi prestati in favore di Rai, classificati come servizi pubblici essenziali, il diritto di sciopero è esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili, anche in virtù di un accordo sindacale del 22 novembre 2001 inerente il personale dipendente del Gruppo Rai.
Eventuali prolungate adesioni di massa, da parte del personale dipendente, a scioperi o agitazioni potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Un'eventuale riduzione della domanda dei servizi svolti da Rai Way da parte dei clienti legata al perdurare della crisi economica e finanziaria globale potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
In relazione ai rischi finanziari cui la Società potrebbe essere esposta nel suo complesso si specifica quanto segue:
Per limitare l'oscillazione degli oneri finanziari, che hanno incidenza sul risultato economico, derivanti dal rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse e nel rispetto della policy finanziaria, la Società ha stipulato con due istituti di credito un Interest Rate Swap per la copertura del tasso di interesse variabile del suddetto finanziamento e per un valore nozionale complessivo pari al 50% dell'importo del finanziamento, equamente ripartito tra i due medesimi istituti. Con l'estinzione integrale e in via anticipata, avvenuta nel corso dell'esercizio, della Linea di credito 'Term' sono stati chiusi anche i relativi IRS e pertanto, non sussistendo più il rischio Tasso d'interesse, alla data del 31/12/2018, non risulta più attiva alcuna copertura del suddetto rischio.
• il rischio di liquidità è associato alla capacità della Società di soddisfare gli impegni derivanti principalmente, in determinati periodi dell'esercizio, dalle passività finanziarie e da quelle fiscali. La Società, per far fronte a tali impegni, ha mantenuto, come indicato nel punto precedente una linea di denaro caldo, denominata 'Revolving', con la finalità di essere utilizzata a sostegno del capitale circolante e per generali necessità di cassa laddove necessario. La Società, infatti, è in grado di far fronte agli impegni finanziari con la generazione della liquidità prodotta dall'attività operativa.
Per un'analisi più approfondita si rimanda a quanto illustrato nelle Note illustrative – paragrafo "Gestione dei Rischi finanziari".
In relazione al rischio di credito si specifica che la Società ha come clienti principali oltre alla Rai, enti della Pubblica Amministrazione, i principali gestori telefonici e diverse Società di broadcasting che provvedono regolarmente al pagamento delle proprie obbligazioni; tale situazione permette di affermare che non vi siano, al momento, particolari rischi connessi alla mancata esigibilità dei crediti oltre a quanto evidenziato nelle Note Illustrative – paragrafo "Gestione dei Rischi finanziari", cui si rimanda per un'analisi più approfondita.
La Società nel corso dell'esercizio si è adeguata alle disposizioni previste dal Regolamento UE 679/2016 in vigore dal 25 maggio 2018 e al correlato decreto attuativo del Governo italiano n. 101/2018.
L'attività di ricerca, sviluppo e innovazione di Rai Way è multidisciplinare ed è finalizzata all'individuazione, alla verifica e all'implementazione di soluzioni idonee al monitoraggio e al miglioramento della rete di diffusione e trasmissione, attraverso la raccolta dati e l'analisi dei fattori che influenzano la qualità del servizio fornito ai clienti ed agli utenti finali. Per lo svolgimento di tale attività, Rai Way si avvale anche della collaborazione del Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica (CRIT) di Rai.
Al fine di rendere più strutturato, pervasivo ed efficace l'approccio all'innovazione la Società si è dotata, dallo scorso esercizio, di una struttura ad hoc dedicata all'innovazione ed alla ricerca per preparare l'azienda al cambiamento, acquisire competenze tecnologiche e nuove idee, sviluppare nuovi servizi e nuove capacità di business.
Nell'ambito delle attività di innovazione e ricerca, Rai Way persegue l'obiettivo di sviluppare nuovi servizi, processi, modelli organizzativi, modelli di business con cui assicurare un vantaggio competitivo all'azienda al fine di posizionare in modo adeguato la Società anche in relazione alle sfide incombenti legate alle cosiddette disruptive tecnologies.
Per quanto riguarda le iniziative più significative del 2018 proseguono le attività di sperimentazione in collaborazione con TIM, Fastweb e Huawei della tecnologia 5G nella banda 3,7-3,8 GHz nelle aree di Bari e Matera anche con la presentazione dello user case relativo alla contribuzione televisiva HD attraverso la rete 5G al fine di dare un contributo concreto allo sviluppo della domanda dei servizi digitali innovativi.
Nel corso dell'esercizio Rai Way ha inoltre coordinato una significativa e complessa attività di scouting tecnologico al fine di individuare possibili soluzioni per la realizzazione di servizi CDN in grado di garantire elevati livelli di QoE (Quality of Experience) anche in una prospettiva di traffico video e dati su internet sempre crescente sia in termini di utenti che di qualità.
La Società ha inoltre avviato con importanti partner del settore della navigazione aerea civile delle attività di sperimentazione in relazione al volo di droni "fuori vista", analizzando le tecnologie e i servizi più innovativi in questo ambito con l'obiettivo di realizzare un proof of concept (POC).
Si specifica che con la controllante Rai - Radiotelevisione Italiana sono stati intrattenuti rapporti di natura commerciale e finanziaria; con le altre Società
del Gruppo Rai sono stati intrattenuti esclusivamente rapporti di natura commerciale. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Transazioni con Parti Correlate" delle Note illustrative.
Il dettaglio dei rapporti intrattenuti dalla Società con le parti correlate, individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate", per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017, sono stati esposti nel paragrafo "Transazioni con Parti Correlate" (nota 38).
La Società non possiede azioni proprie o azioni della Controllante, e non ne ha acquistate o alienate, né in proprio, né per il tramite di Società fiduciaria o per interposta persona.
Non ci sono eventi successivi da segnalare.
Per l'esercizio 2019 la società prevede:
La Società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rai Radiotelevisione Italiana ai sensi dell'art. 2497 del Codice Civile.
I dati essenziali della Controllante, esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497- bis del codice civile, sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017. Si precisa che la capogruppo Rai redige il bilancio consolidato di gruppo.
Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A. al 31 dicembre 2017, nonché del risultato economico conseguito dalla Società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.
| (in migliaia di Euro) | Esercizio chiuso al |
|---|---|
| 31 dicembre 2017 | |
| Attività materiali | 877.147 |
| Attività immateriali | 435.721 |
| Partecipazioni | 919.241 |
| Attività finanziarie non correnti | 4.586 |
| Altre attività non correnti | 8.420 |
| Totale attività non correnti | 2.245.115 |
| Rimanenze | 187 |
| Crediti commerciali | 293.014 |
| Attività finanziarie correnti | 172.046 |
| Crediti per imposte correnti su reddito | 19.506 |
| Altri crediti e attività correnti | 95.647 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 170.900 |
| Totale attività correnti | 751.301 |
| Totale attività | 2.996.416 |
| Capitale sociale | 242.518 |
| Riserve | 587.181 |
| Utili (perdite) portati a nuovo | (21.304) |
| Totale patrimonio netto | 808.395 |
| Passività finanziarie non correnti | 372.825 |
| Benefici per i dipendenti | 457.462 |
| Fondi per rischi ed oneri non correnti | 156.203 |
| Passività per imposte differite | 47.809 |
| Altri debiti e passività non correnti | 1.969 |
| Totale passività non correnti | 1.036.268 |
| Debiti commerciali | 550.891 |
| Fondi per rischi ed oneri correnti | 0 |
| Passività finanziarie correnti | 151.161 |
| Debiti per imposte correnti su reddito | 29.959 |
| Altri debiti e passività correnti | 419.742 |
| Totale passività correnti | 1.151.753 |
| Totale passività | 2.188.021 |
| Totale patrimonio netto e passività | 2.996.416 |
| (in migliaia di Euro) | Esercizio chiuso al |
|---|---|
| 31 dicembre 2017 | |
| Ricavi da vendite e prestazioni | 2.414.641 |
| Altri ricavi e proventi | 29.280 |
| Totale ricavi | 2.443.920 |
| Costi per acquisto di materiale di consumo | (11.106) |
| Costi per servizi | (1.300.494) |
| Altri costi | (46.335) |
| Costi per il personale | (888.665) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (289.802) |
| Accantonamenti | (4.852) |
| Totale costi | (2.541.254) |
| Risultato operativo | (97.334) |
| Proventi finanziari | 87.044 |
| Oneri finanziari | (14.176) |
| Risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del | |
| patrimonio netto | (490) |
| Risultato prima delle imposte | (24.956) |
| Imposte sul reddito | 30.484 |
| Risultato dell'esercizio - Utile (perdita) | 5.528 |
| 49 Componenti del Conto Economico Complessivo |
3.398 |
| Risultato complessivo dell'esercizio | 8.926 |
A seguito dell'ammissione a quotazione delle azioni, la Rai ha continuato a esercitare il controllo ai sensi dell'art. 93 del TUF e ad esercitare attività di direzione e coordinamento nei confronti di Rai Way. A parere della Società, peraltro, la stessa, benché soggetta alla direzione e coordinamento di Rai, esercita la propria attività con autonomia gestionale, generando ricavi dalla propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie, risorse umane e finanziarie proprie. In data 4 settembre 2014, i consigli di amministrazione di Rai e di Rai Way, per quanto di rispettiva competenza, hanno approvato il Regolamento di Direzione e Coordinamento della Capogruppo nei confronti di Rai Way in maniera del tutto peculiare rispetto a quanto avviene per le altre Società del Gruppo Rai soggette ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rai.
Tale Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla data di avvio delle negoziazioni, si propone infatti di contemperare - da un lato - l'esigenza di collegamento informativo e di interazione funzionale sottesa all'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento della Capogruppo e dall'altro lato - lo status di Società quotata che è stato assunto da Rai Way e la necessità di assicurare in ogni momento l'autonomia gestionale di quest'ultima.
L'attività di direzione e coordinamento esercitata da parte di Rai nei confronti di Rai Way si esplica principalmente attraverso:
Di seguito, sono descritti i rapporti tra Rai e Rai Way, successivamente alla data di avvio delle negoziazioni e alla conseguente entrata in vigore del regolamento.
elaborati da Rai medesima, ovvero sia suscettibile di pregiudicare la direzione unitaria di Gruppo. Resta inteso che Rai Way avrà facoltà di valutare i suddetti commenti e osservazioni senza alcun obbligo di conformarsi agli stessi.
Si precisa inoltre che la Società dispone di un Comitato Controllo e Rischi, che svolge anche le funzioni di Comitato per le Parti Correlate, e di un Comitato per la Remunerazione e Nomine composti esclusivamente da amministratori indipendenti secondo i criteri di cui all'art 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998, al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A. e all'art. 16 (già art. 37) del Regolamento Consob in materia di Mercati. Il Consiglio di Amministrazione della Società è composto in maggioranza da amministratori indipendenti.
Si segnala che la Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari predisposta ai sensi dell'art. 123-bis del Testo Unico della Finanza è pubblicata sul sito internet www.raiway.it.
La Società in quanto Ente di Interesse Pubblico Rilevante (EIPR) redige e presenta la "Dichiarazione di carattere non finanziario", sotto forma di "relazione distinta", così come previsto dall'art. 5 Collocazione della dichiarazione e regime di pubblicità del D.Lgs. 254/2016 riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni. La suddetta Dichiarazione è corredata dalla relazione (attestazione) emessa dal revisore designato ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. n. 254/2016.
La stessa è pubblicata sul sito internet www.raiway.it.
Roma, 14 marzo 2019
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Raffaele Agrusti
| Note | 12 mesi al | 12 mesi al | |
|---|---|---|---|
| (Importi in Euro) | (**) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
| Ricavi | 6 | 217.726.975 | 216.195.849 |
| Altri ricavi e proventi | 7 | 146.561 | 795.806 |
| Costi per acquisti di materiale di consumo | 8 | (956.270) | (1.341.110) |
| Costi per servizi | 9 | (50.324.789) | (50.946.605) |
| Costi per il personale | 10 | (46.070.318) | (47.138.671) |
| Altri costi | 11 | (3.414.376) | (3.802.454) |
| Svalutazione attività finanziarie (***) | 12 | (324.320) | (933.940) |
| Ammortamenti e altre svalutazioni | 13 | (32.926.369) | (33.565.288) |
| Accantonamenti | 14 | (71.378) | 2.097.605 |
| Utile operativo | 83.785.716 | 81.361.192 | |
| Proventi finanziari | 15 | 3.467 | 75.106 |
| Oneri finanziari | 15 | (1.240.582) | (1.686.765) |
| Totale proventi (oneri) finanziari netti | (1.237.115) | (1.611.659) | |
| Utile prima delle imposte | 82.548.601 | 79.749.533 | |
| Imposte sul reddito | 16 | (22.803.038) | (23.486.305) |
| Utile del periodo | 59.745.563 | 56.263.228 |
| Note | 12 mesi al | 12 mesi al | ||
|---|---|---|---|---|
| (Importi in Euro) | (**) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
| Utile del periodo | 59.745.563 | 56.263.228 | ||
| Voci che si riverseranno a Conto Economico | ||||
| Utile/(Perdita) sugli strumenti di copertura di flussi | ||||
| finanziari (cash flow hedge) | 19 | 46.930 | 29.100 | |
| Effetto fiscale | (13.370) | (8.296) | ||
| Voci che non si riverseranno a Conto Economico | ||||
| Utili / (Perdite) attuariali per benefici a dipendenti | 29 | 434.334 | 497.347 | |
| Effetto fiscale | (104.240) | (119.363) | ||
| Utile complessivo del periodo | 60.109.217 | 56.662.016 |
(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").
(**) Le note si riferiscono alle sole voci commentate all'interno della presente Nota illustrativa. (***) Il saldo della presente voce era inserita al 31 dicembre 2017 nella voce Ammortamenti e svalutazioni.
| Nota | 12 mesi al | 12 mesi al | |
|---|---|---|---|
| (Importi in Euro) | (**) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
| Attività non correnti | |||
| Attività materiali | 1 7 |
180.938.014 | 188.686.465 |
| Attività immateriali | 1 8 |
12.895.551 | 11.188.738 |
| Attività finanziarie non correnti | 1 9 |
1.659 | 53.846 |
| Attività per imposte differite | 2 0 |
3.321.454 | 2.164.488 |
| Altre attività non correnti | 2 1 |
1.318.238 | 355.671 |
| Totale attività non correnti | 198.474.916 | 202.449.208 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 2 2 |
885.928 | 892.161 |
| Crediti commerciali | 2 3 |
71.467.219 | 71.955.278 |
| Altri crediti e attività correnti | 2 4 |
5.833.934 | 5.358.860 |
| Attività finanziarie correnti | 1 9 |
54.729 | 146.453 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2 6 |
17.193.515 | 55.895.135 |
| Crediti per imposte correnti | 2 5 |
62.196 | 7.656 |
| Totale attività correnti | 95.497.521 | 134.255.543 | |
| Totale attivo | 293.972.437 | 336.704.751 | |
| Patrimonio netto | 2 7 |
||
| Capitale sociale | 70.176.000 | 70.176.000 | |
| Riserva legale | 14.035.200 | 12.160.733 | |
| Altre riserve | 37.078.970 | 37.045.410 | |
| Utili portati a nuovo | 2 8 |
59.531.790 | 57.007.959 |
| Totale patrimonio netto | 180.821.960 | 176.390.102 | |
| Passività non correnti | |||
| Passività finanziarie non correnti | 1 9 |
428.229 | 30.606.438 |
| Benefici per i dipendenti | 2 9 |
15.092.129 | 16.443.209 |
| Fondi per rischi e oneri | 3 0 |
16.958.323 | 15.984.523 |
| Altri debiti e passività non correnti | 4 0 |
311.633 | - |
| Totale passività non correnti | 32.790.314 | 63.034.170 | |
| Passività correnti | |||
| Debiti commerciali | 3 1 |
45.585.065 | 37.690.502 |
| Altri debiti e passività correnti | 3 2 |
33.939.063 | 28.900.689 |
| Passività finanziarie correnti | 1 9 |
257.038 | 30.279.531 |
| Debiti per imposte correnti | 3 3 |
578.997 | 409.757 |
| Totale passività correnti | 80.360.163 | 97.280.479 | |
| Totale passivo e patrimonio netto | 293.972.437 | 336.704.751 | |
| (*) Prospetto redatto i | n conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International |
RAI WAY S.P.A. - SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2018(*)
Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").
(**) Le note si riferiscono alle sole voci commentate all'interno della presente Nota illustrativa
| Rai Way S.p.A. | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Capitale | Riserva | Altre | Utili portati | ||
| (Importi in Euro) | sociale | legale | riserve | a nuovo | Totale |
| Al 1° gennaio 2015 | 70.176.000 | 6.890.612 | 37.078.970 | 39.644.818 | 153.790.398 |
| Utile del periodo | 38.942.336 | 38.942.336 | |||
| Utile e Perdite da valutazione attuariale | 94.162 | 94.162 | |||
| Destinazione dell'utile a riserve | 1.232.289 | (1.232.289) | - | ||
| Distribuzione di dividendi | (33.564.800) (33.564.800) | ||||
| Al 31 dicembre 2015 | 70.176.000 | 8.122.901 | 37.078.970 | 43.884.226 | 159.262.096 |
| Utile del periodo | 41.814.299 | 41.814.299 | |||
| Utile e Perdite da valutazione | |||||
| attuariale | (537.146) | (537.146) | |||
| Riserva cash flow hedge | (54.364) | (54.364) | |||
| Destinazione dell'utile a riserve | 1.947.117 | (1.947.117) | - | ||
| Distribuzione di dividendi | (38.950.400) (38.950.400) | ||||
| Al 31 dicembre 2016 | 70.176.000 | 10.070.018 | 37.024.606 | 44.263.862 | 161.534.486 |
| Utile del periodo | 56.263.228 | 56.263.228 | |||
| Utile e Perdite da valutazione | |||||
| attuariale (**) | 377.984 | 377.984 | |||
| Riserva cash flow hedge (***) | 20.804 | 20.804 | |||
| Destinazione dell'utile a riserve | 2.090.715 | (2.090.715) | - | ||
| Distribuzione di dividendi | (41.806.400) (41.806.400) | ||||
| Al 31 dicembre 2017 | 70.176.000 | 12.160.733 | 37.045.410 | 57.007.959 | 176.390.102 |
| Utile del periodo | 59.745.563 | 59.745.563 | |||
| Utile e Perdite da valutazione | |||||
| attuariale (**) | 330.094 | 330.094 | |||
| Utile e Perdite a nuovo prima | |||||
| adozione IFRS | (570.159) | (570.159) | |||
| Riserva cash flow hedge (***) | 33.560 | 33.560 | |||
| Destinazione dell'utile a riserve | 1.874.467 | (1.874.467) | - | ||
| Distribuzione di dividendi | (55.107.200) (55.107.200) | ||||
| Al 31 dicembre 2018 | 70.176.000 | 14.035.200 | 37.078.970 | 59.531.790 | 180.821.960 |
(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").
(**) La variazione è esposta al netto dei relativi effetti fiscali.
(***) La variazione è esposta al netto dei relativi effetti fiscali; si precisa che nel 2018 la variazione ha azzerato tale Riserva.
| 12 mesi al | 12 mesi al | |
|---|---|---|
| (Importi in Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
| Utile prima delle imposte | 82.548.601 | 79.749.533 |
| Rettifiche per: | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 33.250.689 | 34.499.228 |
| Accantonamenti e (rilasci) ai fondi relativi al personale e altri fondi | 3.953.595 | 293.241 |
| (Proventi) e oneri finanziari netti (**) | 1.030.894 | 1.409.898 |
| (Utili)/Perdite a nuovo - Effetto da prima adozione principi IRFS | (761.128) | - |
| Flussi di cassa generati dall'attività operativa prima delle variazioni del capitale | ||
| circolante netto | 120.022.651 | 115.951.900 |
| Variazione delle rimanenze | 6.233 | 27.793 |
| Variazione dei crediti commerciali | 163.739 | (5.747.544) |
| Variazione dei debiti commerciali | 7.894.563 | (5.029.969) |
| Variazione delle altre attività | (432.995) | (656.663) |
| Variazione delle altre passività | 2.741.305 | (5.411.458) |
| Utilizzo dei fondi rischi | (895.432) | (1.319.040) |
| Pagamento benefici ai dipendenti | (3.180.436) | (3.985.509) |
| Variazione dei crediti e debiti per imposte correnti | 340.855 | (50.765) |
| Imposte pagate | (21.644.365) | (23.130.432) |
| Flusso di cassa netto generato dall'attività operativa | 105.016.118 | 70.648.313 |
| Investimenti in attività materiali | (23.988.839) | (14.853.503) |
| Dismissioni di attività materiali | 105.205 | 134.284 |
| Investimenti in attività immateriali | (3.001.097) | (1.418.935) |
| Dismissioni di attività immateriali | - | 36.583 |
| Variazione delle attività finanziarie non correnti | 52.187 | 58.313 |
| Aggregazione di impresa | - | (7.407.098) |
| Variazione delle altre attività non correnti | (962.567) | 1 7 |
| Interessi incassati | 3.467 | 75.106 |
| Flusso di cassa netto generato dall'attività di investimento | (27.791.644) | (23.375.233) |
| Decremento/incremento di finanziamenti a medio/lungo termine | (60.158.603) | (30.154.277) |
| Decremento/incremento delle passività finanziarie correnti | (22.493) | (263.415) |
| Variazione attività finanziarie correnti | 91.724 | 78.579 |
| Interessi pagati di competenza | (729.522) | (938.697) |
| Dividendi distribuiti | (55.107.200) | (41.799.017) |
| Flusso di cassa netto generato dall'attività finanziaria | (115.926.094) | (73.076.827) |
| Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (38.701.620) | (25.803.747) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 55.895.135 | 81.309.420 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di società acquisite | - | 389.462 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 17.193.515 | 55.895.135 |
| (*) Prospetto redatto i n conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards |
||
Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").
(**) Si precisa che nella voce Proventi e (Oneri) finanziari netti sono stati esclusi gli oneri finanziari relativi al Fondo smantellamento e
ripristino in quanto non considerati di natura finanziaria.
Rai Way S.p.A. (di seguito "Rai Way" o la "Società") predispone, in relazione a quanto previsto dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38, il presente bilancio relativo agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e confrontato con i dati al 31 dicembre 2017 (di seguito il "Bilancio") in conformità agli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali"), emanati dall'International Accounting Standards Board (di seguito IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate "Standard Interpretations Commettee" (SIC). Per la redazione del presente Bilancio la Società ha fornito un'informativa completa, applicando gli IFRS in modo coerente, provvedendo altresì a effettuare le riclassifiche necessarie al fine di una migliore rappresentazione del Bilancio. Tali riclassifiche sono state effettuate anche sui dati di confronto per assicurare la piena comparabilità dei dati.
Si segnala che a decorrere dal 1° gennaio 2018 sono divenuti applicabili i principi contabili IFRS 9 "Strumenti finanziari" (di seguito, "IFRS 9") e IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" (di seguito, "IFRS 15"), in relazione ai quali la Società si è avvalsa della facoltà di rilevare l'effetto connesso alla rideterminazione retrospettica semplificata dei valori nel patrimonio netto di apertura del periodo contabile corrente i cui effetti derivanti dalla prima applicazione sono illustrati al paragrafo denominato "Effetti derivanti dalla prima applicazione dei principi contabili IFRS 9 e IFRS 15"
Si ricorda, inoltre, che il 1° marzo 2017 la Società ha acquisito la società Sud Engineering S.r.l., che svolgeva attività nel settore della manutenzione ed installazione di impianti radiotelevisivi, provvedendo in data 20 giugno 2017 alla successiva fusione per incorporazione i cui effetti giuridici sono decorsi dal 22 giugno 2017 con la retrodatazione degli effetti contabili e fiscali al 1° marzo 2017. La fusione ha avuto l'obiettivo di semplificare l'assetto societario attuale che vedeva Sud Engineering S.r.l. quale unica società controllata di Rai Way S.p.A. potendo quest'ultima svolgere direttamente le attività della prima, con una maggiore funzionalità sotto il profilo economico, gestionale e finanziario. La Società, detenendo l'intero capitale di Sud Engineering S.r.l., non ha proceduto ad assegnare – ai sensi dell'art. 2504-ter del codice civile – proprie azioni in sostituzione delle quote di Sud Engineering, che in esito alla fusione, sono state pertanto annullate senza concambio e senza pagamenti di conguaglio in danaro. La fusione non ha comportato alcuna modificazione dell'azionariato della Società o l'esclusione dalla quotazione delle azioni di quest'ultima. Per quanto attiene ai riflessi tributari, l'operazione di fusione è fiscalmente neutra e pertanto non genera minusvalenze o plusvalenze fiscalmente rilevanti. Le attività e le passività di Sud Engineering sono state acquisite nel bilancio della Società in regime di continuità fiscale, ai sensi dell'art. 172, commi 1 e 2 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi.
Si segnala, inoltre, che l'attribuzione del disavanzo generato, nell'ambito del processo di fusione citato, dei cespiti intangibili è stato iscritto con il consenso del Collegio Sindacale nella voce "Avviamento" e "Portafoglio clienti – operazioni di business combination".
Secondo i principi contabili internazionali, le attività immateriali a vita utile indefinita, come l'avviamento, non sono soggetti ad ammortamento, ma alla verifica di eventuali perdite di valore su base annuale (impairment test) come previsto dall' IFRS 36. Naturale conseguenza di un diverso "regime" civilistico/contabile e fiscale (dove, nel secondo, vige il principio di neutralità e, quindi, di irrilevanza dei valori iscritti contabilmente) è il generarsi di un disallineamento tra valori contabili e fiscali.
Con lo scopo di riassorbire i disallineamenti e le divergenze che si generano a seguito di operazioni straordinarie, la Società ha optato per il regime di affrancamento "ordinario", ex art. 176, comma 2-ter del T.U.I.R. così come previsto dal nostro ordinamento tributario che consente alla società avente causa (incorporante) di riconoscere fiscalmente (riallineandoli) i maggiori valori iscritti in bilancio nell'ambito delle suddette operazioni, eliminando o riducendo il disallineamento con i valori civilistici previo versamento di un'imposta sostitutiva.
Rai Way S.p.A. è una Società costituita e domiciliata in Italia, con sede legale in Roma, in Via Teulada, 66 e organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.
La Società, costituita il 27 luglio 1999, è operativa dal 1 marzo 2000 in seguito al conferimento del ramo d'azienda "Divisione Trasmissione e Diffusione" da parte della controllante totalitaria Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A. (di seguito "Rai").
Rai Way possiede e gestisce le reti di trasmissione e diffusione del segnale Rai. Le attività della Società riguardano:
• la progettazione, l'installazione, la realizzazione, la manutenzione, l'implementazione, lo sviluppo e la gestione di reti di telecomunicazioni e software, nonché la predisposizione e la gestione di una rete commerciale, distributiva e di assistenza; il tutto finalizzato alla prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi sonori e visivi prioritariamente a favore di Rai, concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, e di società da essa controllate nonché di altri terzi, e di servizi di telecomunicazione di qualunque genere;
Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del presente bilancio.
Il Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi. La descrizione delle modalità attraverso le quali la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo "Gestione dei rischi finanziari".
Il Bilancio è stato redatto ed è presentato in Euro, che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera la Società. Tutti gli importi inclusi nel presente documento sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato e i prospetti di bilancio che sono espressi in Euro.
Di seguito sono indicati i prospetti di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dalla Società, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio:
Il Bilancio è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico, fatta eccezione per la valutazione delle attività e passività finanziarie per le quali è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.
Le operazioni in valuta diversa dall'Euro sono tradotte utilizzando il tasso di cambio in essere alla data della transazione. Gli utili e le perdite su cambi generate dalla chiusura della transazione oppure dalla conversione effettuata a fine anno delle attività e delle passività in valuta sono iscritte a conto economico nelle voci di conto economico "Proventi finanziari" e "Oneri finanziari".
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio, immutati rispetto a quelli utilizzati per l'esercizio 2017 ad eccezione di quanto connesso con l'entrata in vigore, in data 1º gennaio 2018, dei nuovi principi contabili IFRS 9 e IFRS 15 i cui effetti derivanti dalla prima applicazione sono illustrati al paragrafo denominato "Effetti derivanti dalla prima applicazione dei principi contabili IFRS 9 e IFRS 15".
Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività pronte all'uso. Quando la Società è soggetta all'obbligo di smantellare e rimuovere le attività, nonché di ripristinare i siti in cui ha operato nelle condizioni originarie, il valore di iscrizione delle attività materiali include i costi stimati, opportunamente attualizzati, da sostenere al momento dell'abbandono delle strutture, rilevati in contropartita a uno specifico fondo. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione di attività materiali qualificate, sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.
Le attività materiali, a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l'impiego cui è destinato, sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile economico-tecnica, ossia entro il periodo in cui la Società stima che l'attività sarà utilizzata. Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è effettuato per ciascuna componente. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore d'iscrizione, ridotto del valore che la Società si attende di poter realizzare cedendo l'attività al termine della sua vita utile, sempreché quest'ultimo valore sia ragionevolmente determinabile e di ammontare significativo. I terreni non sono oggetto di ammortamento, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere classificati separatamente come attività o parte di un'attività. Le attività rilevate in relazione a migliorie di beni di terzi sono ammortizzate sulla base della durata del contratto d'affitto, ovvero sulla base della specifica vita utile del cespite, se inferiore.
La vita utile, indicativa, stimata per le varie categorie di attività materiali è la seguente:
| Classe di attività materiale | Vita utile (anni) |
||
|---|---|---|---|
| Fabbricati | 10 – 17 |
||
| Impianti e macchinari | 4 – 12 |
||
| Attrezzature industriali e commerciali | 5 – 7 |
||
| Altri beni | 4 – 8 |
La vita utile delle attività materiali è rivista e aggiornata, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio.
Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dalla Società e idonee a produrre benefici economici futuri. Il requisito dell'identificabilità, normalmente, è soddisfatto quando l'attività immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, ovvero può essere ceduta o concessa in licenza autonomamente oppure come parte integrante di altre attività. Il controllo consiste nel potere della Società di ottenere i benefici economici futuri derivanti dall'attività congiuntamente alla possibilità di impedirne o limitarne l'accesso ad altri.
Le attività immateriali sono iscritte al costo determinato secondo i criteri indicati per le attività materiali.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dalla Società. Per la determinazione del relativo valore da ammortizzare e della recuperabilità del valore di iscrizione, la Società applica il medesimo approccio illustrato con riferimento alle "Attività materiali". Le attività immateriali aventi vita utile indefinita (Avviamento) non sono assoggettate ad ammortamento sistematico, ma sottoposte, con frequenza almeno annuale a verifica di recuperabilità (impairment test) così come richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36. Eventuali svalutazioni di tali attività non possono essere oggetto di successivi ripristini.
A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica volta ad accertare se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano fonti di informazione sia interne che esterne. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.
Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla cash generating unit ("CGU") cui tale attività appartiene e cioè per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata indipendenti.
Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al suo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di CGU sono imputate alle relative attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.
Le disponibilità liquide ed equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista nonché le attività finanziarie originariamente esigibili entro 90 giorni, prontamente convertibili in cassa e sottoposte a un irrilevante rischio di variazione di valore.
Le operazioni di incasso sono registrate per data di operazione bancaria, per le operazioni di pagamento si tiene altresì conto della data di disposizione.
Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo, prevalentemente materiali tecnici, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e il valore di mercato alla data di chiusura di esercizio. Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo non più utilizzabili nel ciclo produttivo vengono svalutate.
I lavori in corso di esecuzione, tipicamente relativi all'adeguamento della rete di trasmissione e diffusione alle esigenze di Rai nell'ambito del "Contratto di fornitura di servizi di trasmissione e diffusione" con Rai (di seguito anche il "Contratto di Sevizio 2000-2014"), sottoscritto il 5 giugno 2000 e valido, nella versione successivamente integrata e emendata in più occasioni, fino al 30 giugno 2014 e rinegoziato in data 31 luglio 2014 con efficacia a partire dal 1° luglio 2014 (si veda in merito il paragrafo Transazioni con Parti Correlate – nota 38), sono valutati sulla base dei costi sostenuti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori, determinato utilizzando il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost).
I crediti commerciali, le attività finanziarie e le altre attività, tenuto conto delle loro caratteristiche contrattuali e del modello di business adottato per la loro gestione, sono classificati nelle seguenti categorie: (i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value (valore equo) con contropartita nelle altre componenti del risultato complessivo; (iii) attività finanziarie valutate al fair value (valore equo) con contropartita nel conto economico.
I crediti commerciali, le attività finanziarie e le altre attività, se generano esclusivamente flussi di cassa contrattuali rappresentativi di capitale e interessi e se gestiti secondo un business model il cui obiettivo è di detenere l'attività per incassarne i summenzionati flussi, sono inizialmente iscritti al fair value (valore equo) rettificato dei costi di transazione direttamente attribuibili e successivamente valutati col criterio del costo ammortizzato in base al metodo del tasso di interesse effettivo (ossia del tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione), opportunamente rettificato per tenere conto di eventuali svalutazioni, mediante l'iscrizione di un fondo svalutazione crediti.
I crediti commerciali, le attività finanziarie e le altre attività aventi le sopramenzionate caratteristiche contrattuali, se gestiti secondo un business model il cui obiettivo è sia di detenere l'attività per incassarne i flussi contrattuali rappresentati dalla restituzione del capitale e dagli interessi maturati sia di realizzare l'investimento attraverso la vendita, sono valutati successivamente al fair value con contropartita nelle altre componenti del conto economico complessivo.
Le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali non sono rappresentativi del pagamento dei soli capitale e interessi, sono valutati al fair value con contropartita a conto economico ad eccezione degli strumenti finanziari derivati designati come di copertura in una relazione di copertura dei flussi finanziari che sono valutati al fair value con contropartita nelle altre componenti del conto economico complessivo.
I crediti verso clienti, le attività finanziarie e le altre attività sono inclusi nell'attivo corrente, a eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell'attivo non corrente.
A ciascuna data di riferimento del bilancio, tutte le attività finanziarie, diverse da quelle valutate al fair value (valore equo) con contropartita a conto economico, sono analizzate al fine di verificare se esiste un'obiettiva evidenza che un'attività o un gruppo di attività finanziarie abbia subito o possa subire una perdita di valore secondo il modello delle "perdite attese".
La Società valuta le perdite attese sui crediti commerciali avendo riguardo alla loro intera durata in base a una stima ponderata delle probabilità che tali perdite possano verificarsi. A questo fine, la Società utilizza informazioni e analisi quantitative e qualitative, basate sull'esperienza storica, opportunamente integrata con valutazioni previsionali circa l'evoluzione attesa delle circostanze. Le perdite sono misurate come il valore attuale di tutte le differenze tra i flussi finanziari contrattualmente dovuti e i flussi di cassa che la Società si aspetta di ricevere. L'attualizzazione è effettuata applicando il tasso di interesse effettivo dell'attività finanziaria.
Per le attività diverse dai crediti commerciali (attività finanziarie, altre attività, disponibilità liquide e mezzi equivalenti), se il rischio di credito (ossia il rischio di inadempimento lungo la vita attesa dello strumento finanziario) è aumentato significativamente dalla data di riconoscimento iniziale, la Società stima le perdite su un orizzonte temporale corrispondente con la durata di ciascuno strumento finanziario. Per le attività finanziarie rappresentate da titoli di debito cui è attribuito un basso rischio di credito alla data di riferimento del bilancio, le perdite sono stimate su un orizzonte temporale di dodici mesi. La Società, in linea con quanto effettuato dalla Capogruppo, ritiene che un titolo di debito abbia un basso rischio di credito quando il suo rating è equivalente o superiore ad almeno uno dei seguenti livelli: Baa3 per Moody's, BBB- per Standard&Poor's e Fitch.
Per determinare se il rischio di credito di un'attività finanziaria, diversa dai crediti commerciali è aumentato significativamente dopo il riconoscimento iniziale, la Società utilizza tutte le informazioni pertinenti, ritenute ragionevoli, che siano adeguatamente supportate e disponibili senza costi o sforzi eccessivi.
Le perdite per riduzione di valore relative alle attività finanziarie sono presentate separatamente nel conto economico.
Se l'importo di una perdita di valore di un'attività rilevata in passato diminuisce e la diminuzione può essere obiettivamente collegata ad un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della perdita di valore, essa è riaccreditata a conto economico consolidato.
Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando è soddisfatta una delle seguenti condizioni:
Lo IAS 17 "Leasing" definisce il leasing finanziario come un contratto di locazione che trasferisce al locatario sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene, indipendentemente dal fatto che il diritto di proprietà sia trasferito o meno al locatario al termine del contratto. Un contratto di locazione, quindi, è classificato come finanziario quando trasferisce dal locatore al locatario sostanzialmente tutti i rischi e benefici tipicamente associati alla proprietà del bene.
In particolare, un contratto di leasing che presenta determinate caratteristiche, deve essere qualificato ai sensi dello IAS 17 come finanziario e contabilizzato similmente ad un finanziamento erogato dal locatore, sebbene la proprietà legale dei beni concessi in leasing rimanga allo stesso. La classificazione di un leasing come finanziario o come operativo, quindi, dipende dalla sostanza dell'operazione piuttosto che dalla forma del contratto.
Più in dettaglio, conformemente allo IAS 17, il locatore di un contratto di leasing finanziario registra:
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico in quote costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing.
Nel caso in cui il leasing includa elementi relativi a terreni e fabbricati, l'entità valuta separatamente la classificazione di ciascun elemento come leasing finanziario o come operativo.
I debiti di natura finanziaria sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno effettivo determinato inizialmente. I debiti finanziari sono classificati fra le passività finanziarie correnti, salvo quelli con scadenza contrattuale oltre i dodici mesi rispetto alla data di bilancio e quelli per i quali la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.
I debiti finanziari sono contabilizzati alla data di negoziazione dell'operazione e sono rimossi dal bilancio al momento della loro estinzione e quando la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto:
Gli strumenti derivati sono classificati come attività o passività finanziarie a seconda del fair value (valore equo) positivo o negativo e sono classificati come "detenuti per la negoziazione" e valutati al fair value (valore equo) rilevato a Conto economico, a eccezione di quelli designati come efficaci strumenti di copertura.
I derivati sono designati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge; es. copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di cambio), le variazioni del fair value (valore equo) dei derivati considerate efficaci sono inizialmente rilevate nella riserva di patrimonio netto afferente le altre componenti del Conto economico complessivo consolidato e successivamente imputate a Conto economico consolidato coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta. Le variazioni del fair value (valore equo) dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a Conto economico.
I benefici a breve termine sono rappresentati da salari, stipendi, relativi oneri sociali, indennità sostitutive di ferie e incentivi corrisposti sotto forma di bonus pagabile nei dodici mesi dalla data del bilancio. Tali benefici sono contabilizzati quali componenti del costo del personale nel periodo in cui è prestata l'attività lavorativa.
Nei programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile Italiano ("TFR"), l'ammontare del beneficio da erogare al dipendente è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione. Pertanto il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base al calcolo attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti corrisponde al valore attuale dell'obbligazione alla data di bilancio. Gli obblighi per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario indipendente utilizzando il projected unit credit method. Il valore attuale del piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di cassa a un tasso d'interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse in Euro e che tenga conto della durata del relativo piano pensionistico. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dai suddetti aggiustamenti e le variazioni delle ipotesi attuariali sono imputate nel conto economico complessivo.
A partire dal 1° gennaio 2007, la c.d. Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi del TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda. Nel caso di destinazione a forme pensionistiche esterne la Società è soggetta solamente al versamento di un contributo definito al fondo prescelto, e a partire da tale data le quote di nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita e pertanto non sono assoggettate a valutazione attuariale.
Con riferimento agli incentivi all'esodo, la passività e il costo relativo ai benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro, quando l'incentivazione all'esodo non è inserita nell'ambito di programmi di ristrutturazione, sono rilevati nel momento in cui l'impresa non può più ritirare l'offerta dei benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro. In particolare, se la cessazione del rapporto avviene su decisione del dipendente, l'impresa non può più ritirare l'offerta di tali benefici al primo tra i seguenti momenti quando (i) il dipendente accetta l'offerta, (ii) entra in vigore una restrizione alla capacità dell'impresa di ritirare l'offerta. Diversamente, se la cessazione del rapporto avviene su decisione dell'impresa, quest'ultima non può più ritirare l'offerta di tali benefici quando ha comunicato agli interessati un piano strutturato di incentivazione all'esodo e quando le azioni richieste per completare il piano indicano che è improbabile che vengano apportate significative variazioni allo stesso. Se si prevede che tali benefici siano liquidati interamente entro dodici mesi dalla chiusura dell'esercizio nel quale tali benefici sono rilevati, sono applicati i requisiti per i benefici a breve termine per i dipendenti, mentre se non si prevede che saranno estinti interamente entro dodici mesi dal termine dell'esercizio, l'entità deve applicare i requisiti per gli altri benefici a lungo termine per i dipendenti.
I fondi rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento. L'iscrizione viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente, legale o implicita, per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima dell'onere per estinguere l'obbligazione.
Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo, determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo, è contabilizzato come interesse passivo.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.
I debiti verso fornitori e le altre passività sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e in seguito sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo d'interesse.
La rilevazione dei ricavi è basata sui seguenti cinque passaggi:
Alla sottoscrizione di ciascun contratto con la clientela, la Società, in relazione ai beni o servizi promessi, individua come obbligazione separata ogni promessa di trasferire al cliente un bene, un servizio, una serie di beni o servizi o, ancora, una combinazione di beni e servizi che siano distinti.
I ricavi sono valutati in misura corrispondente al fair value del corrispettivo spettante, comprensivo di eventuali componenti variabili, ove sia ritenuto altamente probabile che queste non si riverseranno in futuro.
La Società rileva i ricavi spettanti per l'adempimento di ciascuna obbligazione separata nel momento in cui il controllo sui servizi resi, diritti concessi o beni ceduti è trasferito all'acquirente.
I ricavi sono esposti in bilancio al netto di eventuali sconti e abbuoni, di pagamenti effettuati alla clientela cui non corrisponda l'acquisto di beni o servizi distinti da parte della Società, nonché della stima dei resi da clienti.
La Società rileva un'attività o una passività contrattuale in funzione del fatto che la prestazione sia già avvenuta, ma il relativo corrispettivo debba ancora essere percepito, oppure una passività contrattuale quando, a fronte di compensi già percepiti, le obbligazioni assunte debbano ancora essere adempiute.
Di seguito, per ciascuno dei principali flussi di ricavi identificati, è fornita una descrizione sintetica del processo di riconoscimento, misurazione e valutazione applicato.
I ricavi derivanti dal Contratto di Fornitura di servizi chiavi in mano con la Capogruppo sono relativi allo svolgimento di tutte le attività necessarie per garantire la trasmissione e la diffusione, in Italia (sulle frequenze assegnate a Rai) e all'estero, del segnale radiofonico e televisivo relativo ai contenuti audio e/o video Rai e il regolare assolvimento degli obblighi facenti capo alla Concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo. Rientrano nell'oggetto del Contratto anche i così detti "Servizi Evolutivi" intendendo estensioni dei servizi già operativi e i "Nuovi Servizi" che si riferiscono invece a servizi concernenti standard/tecnologie del tutto nuovi, ad oggi non conosciuti né preventivabili.
La natura dell'obbligazione assunta, che è soddisfatta nel corso del tempo, comporta il riconoscimento per competenza dei relativi ricavi lungo il periodo in cui l'obbligazione è adempiuta.
I ricavi da servizi di ospitalità di impianti e apparati sono rilevati a partire dal momento in cui il cliente ottiene l'accesso ai siti presso i quali gli impianti e apparati sono destinati a essere collocati. Tali ricavi sono riconosciuti linearmente lungo l'intera durata del contratto di ospitalità, prescindendo, quindi, dalla distribuzione temporale del corrispettivo.
I proventi finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.
I costi sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza. Gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.
I contributi pubblici, inclusi i contributi non monetari valutati al fair value (valore equo), sono rilevati quando esiste una ragionevole certezza che saranno ricevuti e che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per la loro erogazione.
Il beneficio di un finanziamento pubblico a un tasso di interesse inferiore a quello di mercato è trattato come un contributo pubblico. Il finanziamento è inizialmente rilevato al fair value (valore equo) e il contributo pubblico è misurato come differenza tra il valore contabile iniziale e la provvista ricevuta. Il finanziamento è successivamente valutato conformemente alle disposizioni previste per le passività finanziarie.
I contributi pubblici in conto esercizio sono rilevati come componente positiva nel conto economico, all'interno della voce Altri ricavi e proventi.
I contributi pubblici ricevuti per l'acquisto, la costruzione o l'acquisizione di attività immobilizzate (materiali o immateriali) sono rilevati a diretta riduzione del relativo costo di acquisto o di produzione ovvero iscritti a provento in relazione alla relativa vita utile, in base al processo di ammortamento delle attività oggetto di agevolazione.
Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile, in conformità alla normativa fiscale applicabile alla Società.
Le imposte anticipate e differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il relativo valore contabile, applicando le aliquote fiscali e la normativa approvate o sostanzialmente approvate per gli esercizi futuri nei quali le differenze saranno realizzate o estinte. Le imposte anticipate, per la quota non compensata dalle imposte differite, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale le stesse possano essere recuperate.
Le imposte correnti, le imposte anticipate e differite sono rilevate nel conto economico alla voce "Imposte sul reddito", a eccezione di quelle relative a voci rilevate tra le componenti di conto economico complessivo diverse dall'utile netto e di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto. In questi ultimi casi le imposte differite sono rilevate nel conto economico complessivo e direttamente a patrimonio netto. Le imposte anticipate e differite sono compensate quando le stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse, sono incluse nella voce di conto economico "Altri costi".
La Società, con Rai, ha esercitato l'opzione per il regime fiscale del consolidato fiscale nazionale. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra Rai e le altre Società del relativo Gruppo che hanno aderito al consolidato fiscale sono definiti nel "Accordo relativo all'esercizio dell'opzione per il consolidato nazionale ai sensi dell'articolo 117 e seguenti del "TUIR", secondo il quale:
Conseguentemente la relativa imposta, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e in genere dei crediti d'imposta, è rilevata come debito o credito verso la controllante.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre l'utile della Società è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti.
In corrispondenza della prima applicazione dei principi contabili IFRS 9 e IFRS 15 la Società si è avvalsa della facoltà di rilevare l'effetto connesso alla rideterminazione retrospettica semplificata dei valori nel patrimonio netto di apertura del periodo contabile corrente. Pertanto, le differenze nei valori contabili derivanti dall'adozione dei nuovi principi sono state rilevate tra le altre riserve e tra gli utili portati a nuovo al 1° gennaio 2018; conseguentemente i saldi al 31 dicembre 2017 sono misurati ed esposti in bilancio secondo quanto previsto rispettivamente dai precedenti principi contabili IAS 39 e IAS 18.
Nel conto economico in seguito all'introduzione del principio contabile IFRS 9, è stata inserita la nuova voce Svalutazione di attività finanziarie che rileva le perdite per riduzione di valore (compresi i ripristini) di attività finanziarie nell'accezione più ampia fornita dallo IAS 32, che comprende tutte le attività di origine contrattuale che danno il diritto di ricevere flussi di cassa (includendo quindi i crediti commerciali). In relazione alla facoltà applicata di rideterminazione retrospettica dei valori nel patrimonio netto di apertura del periodo contabile corrente, i valori di riferimento al 31 dicembre 2017 sono misurati ed esposti in bilancio secondo quanto previsto dal precedente principio contabile IAS 39.
Gli effetti sulla situazione patrimoniale-finanziaria al 1° gennaio 2018 derivanti dall'applicazione dei nuovi principi contabili sono esposti nel prospetto seguente:
| 12 mesi al | ||||
|---|---|---|---|---|
| (Importi in Euro) | 31/12/2017 | IFRS 15 | IFRS 9 | 01/01/2018 |
| Attività non correnti | ||||
| Attività materiali | 188.686.465 | - | - | 188.686.465 |
| Attività immateriali | 11.188.738 | - | - | 11.188.738 |
| Attività finanziarie non correnti | 53.846 | - | - | 53.846 |
| Attività per imposte differite | 2.164.488 | 190.968 | - | 2.355.456 |
| Altre attività non correnti | 355.671 | - | 355.671 | |
| Totale attività non correnti | 202.449.208 | 190.968 | - | 202.640.176 |
| Attività correnti | ||||
| Rimanenze | 892.161 | - | - | 892.161 |
| Crediti commerciali | 71.955.278 | - | (90.923) | 71.864.355 |
| Altri crediti e attività correnti | 5.358.860 | - | - | 5.358.860 |
| Attività finanziarie correnti | 146.453 | - | - | 146.453 |
| Disponibilità liquide | 55.895.135 | - | - | 55.895.135 |
| Crediti per imposte correnti | 7.656 | - | - | 7.656 |
| Totale attività correnti | 134.255.543 | - | (90.923) | 134.164.620 |
| Totale attivo | 336.704.751 | 190.968 | (90.923) | 336.804.796 |
| Patrimonio netto | ||||
| Capitale sociale | 70.176.000 | - | - | 70.176.000 |
| Riserva legale | 12.160.733 | - | - | 12.160.733 |
| Altre riserve | 37.045.410 | - | - | 37.045.410 |
| Utili portati a nuovo | 57.007.959 | (479.237) | (90.923) | 56.437.799 |
| Totale patrimonio netto | 176.390.102 | (479.237) | (90.923) | 175.819.942 |
| Passività non correnti | ||||
| Passività finanziarie non correnti | 30.606.438 | - | - | 30.606.438 |
| Benefici per i dipendenti | 16.443.209 | 16.443.209 | ||
| Fondi per rischi e oneri | 15.984.523 | - | - | 15.984.523 |
| Altri debiti e passività non correnti | - | - | ||
| Totale passività non correnti | 63.034.170 | - | - | 63.034.170 |
| Passività correnti | ||||
| Debiti commerciali | 37.690.502 | - | - | 37.690.502 |
| Altri debiti e passività correnti | 28.900.689 | 670.205 | - | 29.570.894 |
| Passività finanziarie correnti | 30.279.531 | - | - | 30.279.531 |
| Debiti per imposte correnti | 409.757 | - | - | 409.757 |
| Totale passività correnti | 97.280.479 | 670.205 | - | 97.950.684 |
| Totale passivo e patrimonio netto | 336.704.751 | 190.968 | (90.923) | 336.804.796 |
| Effetti derivanti dall'applicazione dei principi IFRS 15 e 9 sul patrimonio netto di apertura all'1.1.2018 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Importi in Euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Altre riserve |
Utili portati a nuovo |
Totale | |
| Al 31 dicembre 2017 | 70.176.000 | 12.160.733 | 37.045.410 | 57.007.959 | 176.390.102 | |
| Effetti derivanti dall'applicazione dei nuovi principi: | ||||||
| IFRS 15 | (479.237) | (479.237) | ||||
| IFRS 9 | (90.923) | (90.923) | ||||
| Saldi al 1 gennaio 2018 | 70.176.000 | 12.160.733 | 37.045.410 | 56.437.799 | 175.819.942 |
La seguente tabella evidenzia gli effetti sul conto economico al 31dicembre 2018 derivanti dall'applicazione dei nuovi principi rispetto a quanto previsto dai precedenti principi IAS 39 e IAS 18:
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2018 con applicazione dei principi IFRS 15 E IFRS 9 |
IFRS 15 (1) |
IFRS 9 (1) |
31 dicembre 2018 con applicazione dei precedenti principi IAS 18 e IAS 39 |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 217.726.975 | 122.975 | 217.604.000 | |
| Altri ricavi e proventi | 146.561 | 146.561 | ||
| Costi per acquisti di materiale di consumo | (956.270) | (956.270) | ||
| Costi per servizi | (50.324.789) | (50.324.789) | ||
| Costi per il personale | (46.070.318) | (46.070.318) | ||
| Altri costi | (3.414.376) | (3.414.376) | ||
| Svalutazione delle attività finanziarie | (324.320) | (25.275) | (299.045) | |
| Ammortamenti e altre svalutazioni | (32.926.369) | (32.926.369) | ||
| Accantonamenti | (71.378) | (71.378) | ||
| Utile operativo | 83.785.716 | 122.975 | (25.275) | 83.688.016 |
| Proventi finanziari | 3.467 | 3.467 | ||
| Oneri finanziari | (1.240.582) | (1.240.582) | ||
| Totale proventi e oneri finanziari | (1.237.115) | - | - | (1.237.115) |
| Utile prima delle imposte | 82.548.601 | 122.975 | (25.275) | 82.450.901 |
| Imposte sul reddito | (22.803.038) | (35.054) | (22.767.984) | |
| Utile del periodo | 59.745.563 | 87.921 | (25.275) | 59.682.917 |
(1) Effetti differenziali derivanti dall'applicazione dei nuovi principi IFRS 15 e IFRS 9 in sostituzione dei precedenti principi IAS 18 e IAS 39.
Il principio contabile IFRS 9 prevede che l'entità verifichi sia il business model relativo alla gestione delle attività finanziarie sia le caratteristiche contrattuali relative ai flussi di cassa e, sulla base di tali analisi, le classifichi coerentemente.
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria, se non designata come attività finanziaria valutata al fair value con contropartita nel conto economico, è classificata come:
All'atto della rilevazione iniziale di un investimento partecipativo che non è detenuto per la negoziazione, l'entità può irrevocabilmente scegliere di presentarne le successive variazioni di fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Questa scelta è effettuata investimento per investimento.
La categoria delle attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel conto economico include tutti gli strumenti finanziari derivati, ad eccezione degli strumenti designati come di copertura nell'ambito di una relazione di copertura del rischio di variazione dei flussi finanziari.
Tenuto conto di quanto sopra specificato, nella tabella seguente sono poste a confronto le attività finanziarie classificate secondo le categorie previste dall'IFRS 9 e secondo quanto precedentemente previsto dallo IAS 39. Si precisa in merito che la nuova classificazione non ha determinato effetti sul valore delle attività finanziarie al 1° gennaio 2018.
Precedente classificazione adottata in accordo con lo IAS 39
Nuova classificazione adottata in accordo con l'IFRS 9
| Crediti commerciali | Crediti e finanziamenti | Attività al costo ammortizzato |
|---|---|---|
| Attività finanziarie correnti | Crediti e finanziamenti | Attività al costo ammortizzato |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Crediti e finanziamenti | Attività al costo ammortizzato |
| Attività finanziarie non correnti | Crediti e finanziamenti | Attività al costo ammortizzato |
| Strumenti finanziari derivati di copertura – Interest Rate Swap |
Strumenti finanziari derivati di copertura |
Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nelle altre componenti del risultato complessivo |
La seguente tabella illustra gli effetti al 1° gennaio 2018 derivanti dalla riclassificazione delle attività e passività finanziarie sulla base dei criteri previsti dall'IFRS 9:
| CLASSIFICAZIONE IFRS 9 CLASSIFICAZIONE IAS 39 |
Attività e passività al costo ammortizzato |
Attività e passività finanziarie al fair value con contropartita conto economico |
Attività e passività finanziarie valutate al fair value con contropartita nelle altre componenti del risultato complessivo |
Totale attività e passività finanziarie |
|---|---|---|---|---|
| Attività | ||||
| Crediti e finanziamenti | 127.960 | - | - | 127.960 |
| Attività finanziarie disponibili alla vendita | - | - | - | - |
| Attività e passività finanziarie al fair value con contropartita a conto economico |
- | - | - | - |
| Strumenti finanziari di copertura | - | - | - | - |
| Totale attività finanziarie | 127.960 | - | - | 127.960 |
| Passività | ||||
| Crediti e finanziamenti | (98.576) | - | - | (98.576) |
| Attività finanziarie disponibili alla vendita | - | - | - | - |
| Attività e passività finanziarie al fair value con contropartita a conto economico |
- | - | - | - |
| Strumenti finanziari di copertura | - | - | (47) | (47) |
| Totale passività finanziarie | (98.576) | - | (47) | (98.623) |
N.B. I valori comprendono gli effetti al 1° gennaio 2018 derivanti dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 9
Tutte le relazioni di copertura designate ai sensi dello IAS 39 al 31 dicembre 2017 soddisfano i criteri per essere contabilizzate come operazioni di copertura anche in accordo con l'IFRS 9 al 1° gennaio 2018 e sono pertanto considerate come una prosecuzione delle relazioni di copertura preesistenti.
Per la descrizione delle strategie e degli obiettivi di gestione dei rischi oggetto di copertura contabile si rinvia a quanto definito nella nota Gestione dei rischi finanziari.
Il principio contabile IFRS 9 sostituisce il modello di impairment della "perdita sostenuta" nello IAS 39 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione" con un modello della "perdita attesa". Il nuovo modello si applica alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e agli investimenti in strumenti di debito valutati a fair value con contropartita nelle altre componenti del conto economico complessivo, ma non agli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale. La Società valuta le perdite attese sui crediti commerciali e sulle altre attività finanziarie utilizzando i criteri descritti al paragrafo "Criteri di valutazione - Riduzione di valore di attività finanziarie". Le perdite per riduzione di valore relative alle attività finanziarie sono presentate separatamente nel conto economico.
L'applicazione del principio ha determinato unicamente effetti sulla voce Crediti commerciali conseguente alla valutazione della perdita di valore sulla base delle perdite attese. La Società ha determinato, con riferimento al 1° gennaio 2018, maggiori svalutazioni dei crediti commerciali per un ammontare complessivo pari a Euro 91 migliaia.
Gli effetti sul patrimonio netto al 1° gennaio 2018, derivanti dall'applicazione dell'IFRS 15, ammontano a Euro 479 migliaia conseguenti alla diversa distribuzione temporale dei ricavi relativi a canoni ospitalità impianti e apparati al netto della componente fiscale.
Per le modalità di rilevazione dei ricavi, si rimanda a quanto esposto nel paragrafo "Criteri di valutazione – Ricavi e altri proventi".
• Con regolamento n. 2017/1986 emesso dalla Commissione Europea in data 31 ottobre 2017 è stato omologato il principio contabile internazionale IFRS 16 "Leasing" (di seguito "IFRS 16"). L'IFRS 16 sostituisce lo IAS 17 "Leasing" e le relative Interpretazioni (IFRIC 4 "Determinare se un accordo contiene un leasing", SIC 15 "Leasing operativo—Incentivi" e SIC 27 "La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing").
L'IFRS 16 prevede che tutti i contratti di locazione, definiti come i contratti che attribuiscono il diritto d'uso di un bene, identificato o identificabile, per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo, siano rilevati nel bilancio del locatario attraverso l'iscrizione nella situazione patrimonialefinanziaria di una passività, rappresentata dal valore attuale dei canoni futuri - calcolato utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing oppure il tasso di finanziamento marginale del locatario se il tasso di interesse implicito del leasing non è di facile determinazione - con la contestuale iscrizione nell'attivo del corrispondente "diritto d'uso per leasing". Nel conto economico il locatario rileverà, quindi, gli ammortamenti del diritto d'uso e gli interessi maturati sulla passività, in luogo dei canoni di leasing operativi rilevati fra i costi per servizi secondo le previsioni dello IAS 17 in vigore fino all'esercizio 2018. Nel rendiconto finanziario, il pagamento dei canoni a rimborso della summenzionata passività sarà presentato nell'ambito dei flussi di cassa da attività di finanziamento; pertanto, con riferimento ai contratti di locazione classificati come leasing operativi in accordo con lo IAS 17, l'applicazione dell'IFRS 16 comporterà una modifica del flusso di cassa netto da attività operativa e del flusso di cassa netto da attività di finanziamento. L'IFRS 16 pertanto supera, nella prospettiva del locatario, la precedente distinzione tra leasing operativi e leasing finanziari. Nella prospettiva dei locatori, invece, sono mantenuti sia la distinzione fra leasing operativi e finanziari, sia il trattamento contabile già previsti dallo IAS 17.
L'IFRS 16 si applica retrospetticamente a partire dal 1° gennaio 2019.
L'analisi svolta dalla Società ha evidenziato l'inclusione, nell'ambito di applicazione del principio, delle seguenti tipologie di contratto:
La Società intende avvalersi della eccezione concessa dal principio di continuare a rilevare come costo con un criterio a quote costanti i pagamenti dovuti per i leasing a breve termine (di durata inferiore ai 12 mesi) e per i leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore.
Alla data di prima applicazione, la Società:
finanziamento con analogo profilo di cassa e medesime garanzie collaterali del contratto di leasing in valutazione (c.d. Incremental Borrowing Rate o Tasso Incrementale).
I principali impatti sul bilancio della Società sono così riassumibili:
La quantificazione sopra riportata potrebbe variare per effetto dell'affinamento del processo di misurazione in occasione della prima applicazione dell'IFRS 16 nei report finanziari 2019.
• Con regolamento 2018/498 emesso dalla Commissione Europea in data 22 marzo 2018 sono state omologate le modifiche al principio contabile internazionale IFRS 9 "Strumenti finanziari – Elementi di pagamento anticipato con compensazione negativa". Le modifiche sono volte a chiarire la classificazione di determinate attività finanziarie rimborsabili anticipatamente. Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1º gennaio 2019 consentendo l'applicazione anticipata.
La Società ha valutato che la modifica sopra citata non avrà alcun impatto sul bilancio in quanto la fattispecie in esso disciplinata non è applicabile alla realtà della Società.
• Con regolamento 2018/1595 emesso dalla Commissione Europea in data 23 ottobre 2018 è stata omologata l'interpretazione IFRIC 23 "Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito". L'IFRIC 23 precisa come riflettere gli effetti dell'incertezza nella contabilizzazione delle imposte sul reddito nel caso in cui non fosse chiaro il trattamento fiscale di una particolare transazione o circostanza.
Le disposizioni dell'IFRIC 23 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019.
La Società ha valutato che la modifica sopra citata non avrà impatti significativi sul bilancio.
• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha emesso l'IFRS 17 "Insurance Contracts", che disciplina il trattamento contabile dei contratti assicurativi emessi e dei contratti di riassicurazione posseduti.
Le disposizioni dell'IFRS 17 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2021.
• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 28 "Longterm Interests in Associates and Joint Ventures". Le modifiche chiariscono che una società applica l'IFRS 9 agli interessi a lungo termine in una società collegata o joint venture che fanno parte dell'investimento netto nella collegata o joint venture.
Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2019.
Le modifiche indicate nel summenzionato documento sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2019.
• In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha emesso il documento "Amendments to IAS 19: Plan Amendment, Curtailment or Settlement". Le modifiche precisano che quando un'entità ricalcola la propria passività (attività) netta per piani a benefici definiti dopo una modifica, una riduzione o un regolamento del piano, deve utilizzare le ipotesi attuariali aggiornate per determinare il costo del servizio corrente e gli interessi netti per la parte rimanente del periodo di riferimento annuale.
Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2019.
• In data 29 marzo 2018 lo IASB ha emesso il documento "Amendments to References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". Lo scopo di questo documento è di aggiornare, negli Standards esistenti, i riferimenti e le citazioni alla versione esistente del Quadro concettuale o alla versione che è stata sostituita nel 2010 in modo che facciano riferimento al Quadro concettuale aggiornato.
Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2020.
• In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha emesso il documento "Amendments to IFRS 3 Business Combination". L'obiettivo di questo progetto è di migliorare l'applicazione della definizione di business al fine di risolvere le difficoltà che sorgono nella pratica quando un'entità determina se ha acquisito un'attività o un gruppo di attività.
Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2020. Ne è consentita l'applicazione anticipata.
• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha emesso il documento "Amendments to IAS 1 and IAS 8: Definition of Material". Gli obiettivi degli emendamenti sono di chiarire la definizione di "materialità" includendo una guida che fino ad ora è stata descritta altrove negli standard IFRS; allineare la definizione utilizzata nel Quadro concettuale con quella degli IFRS stessi e migliorare le spiegazioni che accompagnano la definizione. Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2020. Ne è consentita l'applicazione anticipata.
Allo stato la Società sta analizzando i principi indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul proprio bilancio.
L'IFRS 8 – Settori Operativi, identifica il "Settore operativo" come una componente di una entità: (i) che svolge attività in grado di generare flussi di ricavi e di costi autonomi; (ii) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo, che per Rai Way coincide con il Consiglio di Amministrazione, con lo scopo di assumere decisioni sull'allocazione delle risorse e di valutarne i risultati; e (iii) per il quale sono predisposte informazioni economico-patrimoniali separate. La Società ha identificato un solo settore operativo e l'informativa gestionale che è predisposta e resa periodicamente disponibile al Consiglio di Amministrazione per le finalità sopra richiamate, considerano l'attività d'impresa svolta da Rai Way come un insieme indistinto; conseguentemente in bilancio non è presentata alcuna informativa per settore operativo. Le informazioni circa i servizi prestati dalla Società, l'area geografica (che per la Società corrisponde pressoché interamente con il territorio dello Stato italiano) in cui essa svolge la propria attività e i principali clienti sono fornite nelle pertinenti note al presente bilancio, alle quali, pertanto, si rinvia.
La costituzione della Società e il perfezionamento del conferimento del ramo di azienda facente capo alla Divisione Trasmissione e Diffusione da parte della controllante Rai, si inserisce in un più ampio progetto di razionalizzazione del Gruppo Rai che porta alla costituzione di alcune controllate deputate a presidiare specifici settori di attività accessorie al Servizio Pubblico di diffusione dei programmi radiofonici e televisivi svolta da Rai. Per effetto del conferimento, avvenuto il 1marzo 2000, la Società diviene titolare del ramo di azienda destinato allo svolgimento delle attività di pianificazione, progettazione, installazione, realizzazione, esercizio, gestione, manutenzione, implementazione e sviluppo degli impianti, delle stazioni, dei collegamenti e complessivamente della Rete di Trasmissione e di Diffusione dei segnali voce, video e dati di Rai. Alla Società viene pertanto trasferita la titolarità delle infrastrutture e degli impianti per la trasmissione e diffusione televisiva e radiofonica di Rai, oltre ai rapporti di lavoro con circa 600 ingegneri e tecnici specializzati nel settore della trasmissione e diffusione dei segnali radiotelevisivi.
In data 5 giugno 2000, la Società sottoscrive con Rai il Contratto di Servizio 2000-2014, con il quale quest'ultima affida alla Società la fornitura in esclusiva dei servizi relativi all'installazione, manutenzione e gestione di reti di telecomunicazioni e la prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi radiofonici e televisivi. Il sopra menzionato Contratto di Servizio 2000-2014, è rimasto in vigore fino al 30 giugno 2014.
In data 31 luglio 2014, con efficacia dal 1° luglio 2014, in sostituzione del Contratto di Servizio 2000-2014, Rai e Rai Way hanno sottoscritto il Nuovo Contratto di Servizio, per effetto del quale Rai ha affidato alla Società, su base esclusiva, un insieme di servizi che permettano a Rai: (i) la regolare trasmissione e diffusione, in Italia e all'estero, dei MUX che le sono stati assegnati in base alla normativa applicabile; e (ii) il regolare assolvimento degli obblighi di Servizio.
Per ulteriori dettagli circa i rapporti tra Rai Way e Rai si rimanda al paragrafo "Transazioni con Parti Correlate".
I rischi finanziari ai quali è esposta la Società sono gestiti secondo l'approccio e le procedure definiti all'interno di una specifica policy approvata dal CdA di Rai Way che, attraverso una gestione finalizzata alla minimizzazione del rischio, intende preservare il valore aziendale nel suo complesso e quello economicofinanziario nello specifico.
I principali rischi individuati dalla Società sono:
Il rischio di mercato consiste nella possibilità che variazioni dei tassi di interesse e di cambio, ovvero di rating delle controparti con le quali si realizzano impieghi di liquidità, possano influire negativamente sul valore delle attività, delle passività o dei flussi di cassa attesi.
La Società ha adottato una propria policy finanziaria, le cui caratteristiche sono di seguito illustrate, finalizzata alla minimizzazione del rischio e a preservare il valore aziendale.
• Rischio Tasso di Interesse: la policy aziendale prevede che il rischio tasso, derivante dalle possibili oscillazioni dei tassi di interesse applicati sui finanziamenti a medio/lungo termine accesi a favore della Società (per importi significativi), sia gestito tramite gli strumenti di copertura disponibili sul mercato quali IRS, Options, ecc, con percentuali di copertura minima prestabiliti.
Nel corso dell'esercizio in commento è stato estinto il finanziamento denominato 'Term' e parimenti le relative coperture e pertanto la posizione finanziaria in essere al 31 dicembre risulta essere positiva per Euro 16,6 milioni, cosicché l'esposizione al rischio di tasso di interesse evidenzia un rischio ridotto limitatamente ai proventi sulle disponibilità liquide della Società; infatti, applicando una variazione di 50 bps in rialzo si riavrebbe un impatto economico positivo sui proventi finanziari, al lordo dell'effetto fiscale, pari a circa Euro 0,1 milioni, mentre un'eventuale riduzione dei tassi di 50 bps darebbe luogo ad un impatto economico negativo, al lordo dell'effetto fiscale, pari a circa Euro 0,1 milioni.
La Società ha come cliente principale la controllante Rai, che, negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 ha generato Ricavi di Gruppo al netto dei costi a margine rispettivamente per Euro 184.643 migliaia (circa 85% del totale Ricavi di Gruppo) e Euro 181.034 migliaia (circa 84% del totale Ricavi). Gli altri clienti della Società sono principalmente operatori telefonici, società di broadcasting, enti della Pubblica Amministrazione e altri clienti corporate con i quali la Società sottoscrive contratti pluriennali per la fornitura di servizi. La Società è quindi esposta al rischio di concentrazione dei ricavi e di credito derivante dalla possibilità che le proprie controparti commerciali si trovino nell'incapacità o nell'impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni, sia per motivi di carattere economico e finanziario alle stesse riferibili, quali la loro instabilità economica, l'incapacità di raccogliere capitali necessari per lo svolgimento della propria attività, ovvero la generale tendenza alla riduzione dei costi operativi, sia per motivi di carattere tecnico-commerciale o di natura legale connessi all'esecuzione dei servizi da parte della Società, quali la contestazione dei predetti servizi, ovvero l'ingresso dei clienti in procedure concorsuali che rendano più difficoltoso o impossibile il recupero dei crediti.
L'eventuale inadempimento di una delle proprie controparti commerciali potrebbe comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Per quanto riguarda il rischio di controparte, per la gestione del credito sono adottate procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner commerciali. L'analisi, svolta sulla situazione delle partite scadute può portare all'eventuale costituzione in mora dei soggetti che palesano ritardi nei pagamenti. Gli elenchi delle partite scadute oggetto di analisi vengono ordinati per importo e per cliente, aggiornati alla data di analisi al fine di evidenziare le situazioni che richiedono maggiore attenzione e le azioni di sollecito e recupero previste dalle procedure aziendali.
A tal fine la Società promuove azioni di sollecito in via bonaria nei confronti delle controparti che risultano debitrici di importi relativi a partite scadute. Qualora tale attività non sani la situazione pregressa, dopo aver proceduto alla formale costituzione in mora dei soggetti debitori, si valuta l'eventuale recupero legale finanche alla proposizione del decreto ingiuntivo.
La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2018 e 2017, raggruppati per scaduto, al netto del fondo svalutazione crediti.
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| A scadere | 66.783 | 58.680 |
| Scaduti da 0-30 giorni | 240 | 6 |
| Scaduti da 31-60 giorni | 91 | 43 |
| Scaduti da 61-90 giorni | 64 | 157 |
| Scaduti da più di 90 giorni | 4.289 | 13.069 |
| Totale | 71.467 | 71.955 |
Si precisa che i crediti commerciali hanno tutti scadenza entro i 12 mesi.
Il rischio di liquidità è rappresentato dall'impossibilità a reperire le risorse finanziarie necessarie a coprire i fabbisogni della gestione per investimenti, capitale circolante e servizio del debito. Rai Way ritiene che i flussi di cassa generati dalla gestione operativa e dal Contratto di Finanziamento in essere (v. paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti") siano adeguati a coprire le necessità previste. Al 31 dicembre 2018, si segnala che il finanziamento "Long Term" di complessivi Euro 120 milioni risulta essere totalmente restituito; in pari data la Linea Revolving per un importo complessivo di Euro 50 milioni risulta non essere utilizzata ed i parametri finanziari, previsti dal relativo contratto di finanziamento (covenants) risultano essere ampiamente rispettati.
Nelle seguenti tabelle sono indicati i flussi di cassa attesi negli esercizi a venire relativi alle passività finanziarie, ai debiti commerciali e agli altri debiti e passività al 31 dicembre 2018 e 2017.
| Al 31 dicembre 2018 (in migliaia di Euro) |
Entro 12 mesi |
Tra 1 e 5 anni |
Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie correnti e non correnti |
260 | 432 | |
| Debiti commerciali | 45.585 | - | - |
| Altri debiti e passività | 33.939 | 312 | - |
| Al 31 dicembre 2017 | |||
| (in migliaia di Euro) | Entro 12 mesi |
Tra 1 e 5 anni |
Oltre 5 anni |
| Passività finanziarie correnti e non correnti |
30.736 | 30.840 | - |
| Debiti commerciali | 37.691 | - | - |
Gli obiettivi della Società nella gestione del capitale sono ispirati alla salvaguardia della capacità di continuare a garantire una solidità patrimoniale ottimale. Nello specifico il rapporto tra i debiti finanziari e i mezzi propri della Società, pari a 0 e 0,35 rispettivamente al 31 dicembre 2018 e 2017 in miglioramento il quasi totale azzeramento delle passività finanziarie dovute alla restituzione del finanziamento Term avvenuta nel corso dell'esercizio. Il fair value dei crediti verso clienti e delle altre attività finanziarie, dei debiti verso fornitori, delle passività finanziarie (valutate con il metodo del costo ammortizzato), e degli altri debiti iscritti tra le voci "correnti" del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, trattandosi principalmente di attività sottostanti a rapporti commerciali il cui regolamento è previsto nel breve termine, non si discosta in modo significativo dai valori contabili al 31 dicembre 2017.
Le passività e attività finanziarie non correnti sono regolate o valutate a tassi di mercato e si ritiene pertanto che il fair value delle stesse sia sostanzialmente in linea con gli attuali valori contabili.
Gli strumenti finanziari in bilancio a fair value (valore equo) sono costituiti dai derivati finanziari di copertura, valutati attraverso un modello finanziario che utilizza le più diffuse e accettate formule di mercato oltre ai seguenti dati di input forniti dal provider Reuters: curve tassi Euribor e IRS, volatilità e spread creditizi delle diverse controparti bancarie e dei titoli emessi dallo Stato italiano. Il fair value (valore equo) degli strumenti derivati rappresenta la posizione netta tra valori attivi e valori passivi.
Si segnala che la Società con l'estinzione del finanziamento Term ha provveduto a estinguere anche le relative coperture nel corso del 2018 e, pertanto, al 31 dicembre 2018 non sono più presenti contratti di finanza derivata.
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, il prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni, potrebbero differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Di seguito sono brevemente descritte le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.
L'accertamento di una passività a fronte di contenziosi e rischi derivanti da cause legali in corso, avviene quando il verificarsi di un esborso finanziario è ritenuto probabile e l'ammontare dello stesso può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società è soggetta a cause legali (amministrative, fiscali e giuslavoristiche) riguardanti diverse tipologie di problematiche. La Società monitora costantemente lo status delle cause in corso e si avvale di esperti in materia legale. Pertanto il fondo esprime la miglior stima possibile alla data di redazione del bilancio effettuata dagli amministratori della Società.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 | ||
|---|---|---|
| dicembre | ||
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Ricavi da Gruppo Rai (*) | 184.643 | 181.034 |
| Ricavi da terzi | 33.084 | 35.162 |
| - Canoni per ospitalità impianti ed apparati | 30.533 | 32.352 |
| - Altri | 2.551 | 2.810 |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 217.727 | 216.196 |
(*) I ricavi sono esposti al netto dei costi a margine pari ad Euro 23.537 migliaia (Euro 23.385 migliaia al 31/12/2017)
La voce "Ricavi" include i ricavi di competenza dell'esercizio riconducibili alle prestazioni di servizi rientranti nella normale attività d'impresa.
Al 31 dicembre 2018 i Ricavi registrano un incremento pari a Euro 1.531 migliaia rispetto al corrispondente periodo del 2017, passando da Euro 216.196 migliaia del 2017 a Euro 217.727 migliaia del 2018.
I "Ricavi da Gruppo Rai" ammontano ad Euro 184.643 migliaia, pari all' 84,8% del totale dei Ricavi per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 (Euro 181.034 migliaia, pari all' 83,7% del totale dei Ricavi per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017) e sono in aumento di Euro 3.609 migliaia rispetto allo stesso periodo del 2017. Tale incremento deriva principalmente dai nuovi servizi richiesti dal cliente Rai per prestazioni addizionali (i cosiddetti "servizi evolutivi").
La voce "Ricavi da terzi" comprende principalmente i ricavi generati con riferimento ai servizi di (i) tower rental, (ii) diffusione, (iii) trasmissione, e (iv) servizi di rete, prestati dalla Società a clienti terzi, diversi da Rai e da società del Gruppo. I Ricavi in oggetto registrano un decremento pari a Euro 2.078 migliaia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno principalmente per minori servizi di tower rental.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre |
||
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Contributi in conto esercizio | 68 | 19 |
| Risarcimenti danni | 32 | 727 |
| Altri proventi | 47 | 50 |
| Totale altri ricavi e proventi | 147 | 796 |
La voce di conto economico "Altri ricavi e proventi" è pari ad Euro 147 migliaia con un decremento di Euro 649 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 dovuto principalmente a minori proventi da risarcimenti danni.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre |
||
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Acquisto carburante | 740 | 703 |
| Acquisto combustibile | 131 | 218 |
| Acquisto utensileria varia | 79 | 392 |
| Variazione rimanenze di magazzino | 6 | 28 |
| Totale materiali di consumo e merci | 956 | 1.341 |
La voce di conto economico "Materiali di consumo e merci" pari a Euro 956 migliaia registra un decremento di Euro 385 migliaia rispetto ai valori al 31 dicembre 2017. Tali costi includono prevalentemente i materiali di consumo (carburanti e combustibili per gruppi elettrogeni e riscaldamento).
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre |
||
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Prestazioni di lavoro autonomo | 2.404 | 1.740 |
| Altri servizi | 2.834 | 2.912 |
| Diarie, viaggi di servizio e costi accessori del personale | 1.953 | 1.858 |
| Prestazioni da contratto di servizio intercompany | 10.437 | 10.889 |
| Manutenzioni e riparazioni | 4.359 | 5.171 |
| Trasporti e assimiliati | 235 | 212 |
| Utenze | 13.303 | 13.251 |
| Affitti e noleggi | 14.800 | 14.914 |
| Totale costi per servizi | 50.325 | 50.947 |
La voce "Costi per servizi" registra un decremento pari ad Euro 622 migliaia (- 1,2%), passando da Euro 50.947 migliaia al 31 dicembre 2017 a Euro 50.325 migliaia al 31 dicembre 2018. Di seguito si rappresentano le principali dinamiche delle voci di costo sopra rappresentate e la descrizione dei principali fattori che le hanno determinate:
di assistenza per la gestione degli impianti di trasmissione e da minori manutenzioni sulle infrastrutture edili;
Di seguito si evidenzia il dettaglio dei costi per servizi prestati dalla società incaricata della revisione legale dei conti e dalle società appartenenti allo stesso network.
| (in migliaia di Euro) | |||
|---|---|---|---|
| Corrispettivi dell'esercizio 2018 |
|||
| Tipologia incarico | |||
| Revisione legale dei conti | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 58 | |
| Bilancio semestrale | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 21 | |
| Altri servizi | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 115 | |
| Altri servizi | Pricewaterhouse Advisory S.p.A. | 36 | |
| Totale costi per servizi | 230 |
Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Salari e stipendi | 34.934 | 34.432 |
| Oneri sociali | 10.303 | 9.805 |
| Trattamento di fine rapporto | 2.080 | 2.050 |
| Trattamento di quiescenza e simili | 786 | 850 |
| Incentivo all'esodo | 699 | 1.041 |
| Altri costi | 31 | 1.534 |
| Costi del personale capitalizzato | (2.763) | (2.573) |
| Totale costi per il personale | 46.070 | 47.139 |
Esercizio chiuso al 31 dicembre
I "Costi per il personale" ammontano nel 2018 a Euro 46.070 migliaia con un decremento di Euro 1.069 migliaia attribuibile principalmente alla riduzione dell'organico medio della Società dovuta alle iniziative di incentivo all'esodo in base al piano avviato dalla Società già dall'esercizio 2016, alla diminuzione degli importi per esodi incentivati, a minori oneri non ricorrenti e a maggiori costi capitalizzati.
I costi del personale capitalizzati ammontano ad Euro 2.763 migliaia al 31 dicembre 2018 (Euro 2.573 migliaia al 31 dicembre 2017).
Per ulteriori dettagli sugli effetti economici connessi al trattamento contabile dei benefici ai dipendenti si rimanda alla Nota 29 "Benefici ai dipendenti".
Di seguito si riporta il numero medio e numero puntuale dei dipendenti della Società:
| Numero medio di dipendenti (*) per l'esercizio chiuso al |
Numero puntuale di dipendenti per l'esercizio chiuso al |
|||
|---|---|---|---|---|
| (in unità) | 31 dicembre 2018 | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2018 | 31 dicembre 2017 |
| Dirigenti | 21 | 24 | 21 | 23 |
| Quadri | 138 | 141 | 138 | 141 |
| Impiegati | 420 | 409 | 438 | 406 |
| Operai | 22 | 32 | 18 | 31 |
| Totale | 601 | 606 | 615 | 601 |
(*) Si segnala che i valori medi espressi nella tabella includono i part-time.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Contributo alle Autorità di controllo | 330 | 313 |
| ICI/IMU/TASI | 1.123 | 1.405 |
| Imposte sulla produzione e sui consumi | 1.148 | 1.152 |
| Altre imposte indirette, tasse e altri tributi | 337 | 381 |
| Altro | 476 | 551 |
| Totale Altri costi | 3.414 | 3.802 |
La voce di conto economico "Altri costi" registra un decremento pari a Euro 388 migliaia (-10,2%), passando da Euro 3.802 migliaia al 31 dicembre 2017 a Euro 3.414 migliaia al 31 dicembre 2018 principalmente per minori costi per Imu ed imposte indirette.
La voce "Svalutazione delle attività finanziarie" presenta un saldo pari a Euro 324 migliaia al 31 dicembre 2018, registrando un decremento pari a Euro 610 migliaia rispetto al valore al 31 dicembre 2017 in cui era pari a Euro 934 migliaia principalmente per minori svalutazioni effettuate nel corso dell'esercizio.
Si segnala che, a partire dall'esercizio 2018, per la corretta applicazione del principio IFRS 9, le perdite per riduzione di valore (compresi i ripristini) sono state riclassificate dalla voce "Ammortamenti e svalutazioni" in un'apposita voce di bilancio denominata "Svalutazione delle attività finanziarie". Tale riclassifica è stata adottata anche per i valori riferiti all'esercizio 2017.
La voce "Ammortamenti", inclusa nella voce di conto economico "Ammortamenti e altre svalutazioni", è pari a Euro 32.926 migliaia al 31 dicembre 2018 (Euro 33.565 migliaia al 31 dicembre 2017). Lo scostamento pari a Euro 639 migliaia è stato determinato principalmente dal completamento del processo di ammortamento di alcuni cespiti.
La voce "Accantonamenti" ammonta a Euro 71 migliaia e registra un incremento di Euro 2.169 migliaia rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2017 la voce presentava un saldo positivo (componente positivo di reddito) per Euro 2.098 migliaia dovuto principalmente a rilasci per esiti positivi di contenziosi civili in materia di canoni di occupazione di suolo pubblico. Per i relativi commenti si rinvia a quanto evidenziato nella voce "Fondo rischi e oneri", nota 30.
| La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue: | |
|---|---|
| -- | ------------------------------------------------------ |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Utili su cambi | (6) | 38 |
| Interessi attivi da controllante | - | 13 |
| Altri interessi attivi | 9 | 24 |
| Totale Proventi finanziari | 3 | 75 |
| Interessi sull'obbligazione per benefici ai dipendenti | (179) | (178) |
| Perdite su cambi | (20) | (11) |
| Interessi su finanziamenti | (515) | (941) |
| Interessi passivi - su operazioni di copertura tassi | (43) | (56) |
| Interessi adeguamento fondo smantellamento e ripristino | (206) | (202) |
| Altri, commissioni e spese | (278) | (299) |
| Totale Oneri finanziari | (1.241) | (1.687) |
| Totale Proventi finanziari netti | (1.238) | (1.612) |
I "Proventi finanziari" pari ad Euro 3 migliaia registrano un decremento pari a Euro 72 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017.
Gli "Oneri finanziari" presentano un saldo pari ad Euro 1.241 migliaia con una diminuzione pari ad Euro 446 migliaia rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio (Euro 1.687 migliaia al 31 dicembre 2017) dovuta principalmente alla contrazione della voce "Interessi su finanziamenti" e determinata dal rimborso integrale della linea di credito term come descritto al paragrafo "Eventi della gestione".
(in migliaia di Euro) 2018 2017 Imposte correnti 24.030 21.800 Imposte differite (1.084) 1.733 Imposte relative a esercizi precedenti (143) (47) Totale 22.803 23.486 Esercizio chiuso al 31 dicembre
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
La voce "Imposte correnti" nel 2018 è pari ad Euro 22.803 migliaia (di cui IRES pari a Euro 20.110 migliaia e IRAP pari a Euro 3.920 migliaia) con una diminuzione netta rispetto all'esercizio 2017 di Euro 683 migliaia per effetto da un lato dal più elevato risultato ante imposte e dall'altro dal maggiore impatto nell'anno corrente delle rettifiche al reddito imponibile derivanti principalmente dai minori utilizzi dei fondi rischi e oneri.
Più in dettaglio, le imposte differite presentano un saldo negativo pari ad Euro 1.084 migliaia con un decremento pari ad Euro 2.817 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 dovuto principalmente all'eliminazione della residua differenza temporanea tassabile generata dal disallineamento dei valori civilistici e fiscali del portafoglio clienti. Quest'ultimo è stato originato dal disavanzo di fusione determinato dall'incorporazione della società Sud Engineering a seguito dell'adesione da parte della Società al regime fiscale dell'affrancamento. Il decremento è altresì compensato dal minor rilascio di imposte prepagate attive a seguito del minor utilizzo dei fondi relativi ai benefici per dipendenti e dai riflessi fiscali dell'IFRS15.
Le imposte differite includono:
La seguente tabella riporta la riconciliazione dell'onere fiscale teorico con il carico d'imposta effettivo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |||
| Utile prima delle imposte | 82.549 | 79.750 | |||
| Imposte teoriche | 19.812 | 24,0% | 19.140 | 24,0% | |
| Imposte relative a esercizi precedenti | (143) | (47) | |||
| Differenze permanenti | (786) | 613 | |||
| IRAP | 3.920 | 3.780 | |||
| Totale | 22.803 | 27,6% | 23.486 | 29,4% |
La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | Terreni Fabbricati | Impianti e macchinario |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Attività materiali in corso e acconti |
Totale attività materiali |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori contabili al 1^ gennaio 2018 | |||||||
| Costo al 1^ gennaio 2018 | 11.910 | 99.073 | 716.940 | 28.379 | 2.195 | 9.471 | 867.968 |
| Fondi ammortamento al 1^ gennaio 2018 | - | (74.545) | (579.628) | (23.814) (1.001) | - | (678.988) | |
| Fondo Svalutazione al 1^ gennaio 2018 | - | (13) | (281) | - | - | - | (294) |
| Valore netto contabile al 1^ gennaio 2018 | 11.910 | 24.515 | 137.031 | 4.565 | 1.194 | 9.471 | 188.686 |
| Movimentazioni 2018 | |||||||
| Investimenti | 105 | 234 | 12.534 | 521 | 30 | 10.563 | 23.987 |
| Ammortamenti dell'esercizio | - | (5.022) | (25.305) | (1.274) | (252) | - | (31.853) |
| Fondo Svalutazione | |||||||
| su cespiti in vita | - | 6 | 245 | - | - | - | 251 |
| su cespiti dismessi | - | 1 | - | - | - | 1 | |
| - | 6 | 246 | - | - | - | 252 | |
| Dismissioni | |||||||
| Costo | (1) | (144) | (7.119) | (129) | - | (2) | (7.395) |
| Fondi ammortamento | - | 139 | 7.024 | 128 | - | - | 7.291 |
| Valore netto contabile | (1) | (5) | (95) | (1) | - | (2) | (104) |
| Riclassifiche | - | 620 | 6.541 | 156 | 6 | (7.323) | - |
| Trasferimenti | (30) | (30) | |||||
| Valori contabili al 31 dicembre 2018 | |||||||
| Costo al 31 dicembre 2018 | 12.014 | 99.783 | 728.896 | 28.927 | 2.231 | 12.679 | 884.530 |
| Fondi ammortamento al 31 dicembre 2018 | - | (79.428) | (597.909) | (24.960) (1.253) | - | (703.550) | |
| Fondo Svalutazione al 31 dicembre 2018 | - | (7) | (35) | - | - | - | (42) |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2018 | 12.014 | 20.348 | 130.952 | 3.967 | 978 | 12.679 | 180.938 |
La voce "Attività materiali" presenta un saldo al 31 dicembre 2018 pari ad Euro 180.938 migliaia con un decremento pari ad Euro 7.748 migliaia rispetto al precedente esercizio dovuto principalmente all'effetto degli ammortamenti del periodo parzialmente compensato dagli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio (pari ad Euro 23.987 migliaia).
Si precisa inoltre che la voce "Fabbricati" include il valore attuale dei costi che la Società stima di dover sostenere in futuro per ripristinare le aree, assunte in locazione operativa, nello stato precedente la realizzazione delle opere infrastrutturali che vi insistono.
La voce "Attività materiali" accoglie i costi capitalizzabili per migliorie su beni in affitto.
Si segnala che è stata fatta un'analisi degli indicatori interni e esterni dai quali non sono emersi elementi che mettono a rischio la recuperabilità dei valori dei cespiti e pertanto non è stato effettuato l'impairment test relativo.
Le attività immateriali ammontano a Euro 12.895 migliaia, in incremento rispetto al 31 dicembre 2017 di Euro 1.707 migliaia per effetto principalmente degli investimenti effettuati nell'esercizio (pari a Euro 3.002 migliaia), parzialmente compensati dagli ammortamenti di periodo (pari a Euro 1.325 migliaia).
Si segnala che anche in assenza di indicatori interni e esterni che evidenzino perdite di valore in relazione alla voce "Avviamento", è stata effettuata un'analisi di sensitività che ha comunque confermato la recuperabilità del valore iscritto a bilancio anche in coerenza con il principio contabile internazionale IAS 36. Si precisa che la suddetta analisi è stata svolta utilizzando un WACC pari al 6% applicato sui flussi di cassa futuri determinati a seguito principalmente della razionalizzazione dei costi derivanti dalla fusione per incorporazione in Rai Way di Sud Engineering; per la valutazione sono state condotte ulteriori analisi di sensitività operate rispetto ai parametri finanziari anche adottati nella determinazione del value in use, facendo oscillare il tasso di attualizzazione in un range compreso tra +/- 10% rispetto al dato base utilizzato (6%) che hanno comunque confermato la recuperabilità del valore iscritto in bilancio.
Nella tabella seguente è evidenziata la relativa movimentazione:
| (in migliaia di Euro) | Software Avviamento | Altre | Attività immateriali in corso e acconti |
Totale attività immateriali |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Valori contabili al 1^ gennaio 2018 | |||||
| Costo al 1^ gennaio 2018 | 2.934 | 4.970 | 3.350 | 929 | 12.183 |
| Fondi ammortamento al 1^ gennaio 2018 | (809) | (186) | - | (995) | |
| Valore netto contabile al 1^ gennaio 2018 | 2.125 | 4.970 | 3.164 | 929 | 11.188 |
| Movimentazioni 2018 | |||||
| Investimenti | 1.349 | 1.653 | 3.002 | ||
| Ammortamenti dell'esercizio | (1.114) | - | (211) | - | (1.325) |
| Dismissioni | |||||
| Costo | - | - | - | - | |
| Fondi ammortamento | - | - | - | - | |
| Valore netto contabile | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche | 363 | - | - | (363) | - |
| Trasferimenti | 3 0 |
3 0 |
|||
| Valori contabili al 31 dicembre 2018 | |||||
| Costo al 31 dicembre 2018 | 4.646 | 4.970 | 3.350 | 2.249 | 15.215 |
| Fondi ammortamento al 31 dicembre 2018 | (1.923) | - | (397) | - | (2.320) |
| Fondo svalutazione al 31 dicembre 2018 | - | - | - | - | - |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2018 | 2.723 | 4.970 | 2.953 | 2.249 | 12.895 |
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci "Attività finanziarie correnti" e "Attività finanziarie non correnti":
| Al 31 dicembre Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Credito verso controllante | - | 76 | |
| Altri crediti finanziari | 55 | 70 | |
| Totale attività finanziarie correnti | 55 | 146 | |
| Ratei e risconti attivi | 2 | 54 | |
| Totale attività finanziarie non correnti | 2 | 54 |
Le attività finanziarie correnti ammontano a Euro 55 migliaia e diminuiscono di Euro 91 migliaia rispetto all'esercizio precedente (Euro 146 migliaia al 31 dicembre 2017) principalmente per la voce "Credito verso controllante", che al 31 dicembre 2018 presenta un saldo negativo ed è quindi esposta tra le passività finanziarie correnti.
La voce "Altri Crediti Finanziari" pari a Euro 55 migliaia (Euro 70 migliaia al 31 dicembre 2017) è relativa a risconti attivi riferiti a commissioni bancarie su finanziamenti.
Le attività finanziarie non correnti includono ratei e risconti attivi pari a Euro 2 migliaia in diminuzione di Euro 52 migliaia rispetto all'esercizio precedente.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci "Passività finanziarie correnti" e "Passività finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2018 e 2017:
| Al 31 dicembre 2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni Oltre 5 anni | Totale | |||
| Debiti verso banche | 30.196 | 30.335 | - | 60.531 | |
| Debiti verso altri finanziatori | 77 | 271 | - | 348 | |
| Altri debiti finanziari | 7 | - | - | 7 | |
| Totale | 30.280 | 30.606 | - | 60.886 |
| Al 31 dicembre 2018 (in migliaia di Euro) |
Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni Oltre 5 anni | Totale | ||
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 90 | 234 | - | 324 |
| Debiti verso altri finanziatori | 78 | 194 | - | 272 |
| Altri debiti finanziari | 7 | - | - | 7 |
| Debiti verso controllante | 82 | - | - | 82 |
| Totale | 257 | 428 | - | 685 |
Relativamente ai "Debiti verso banche" si precisa che nel corso dell'esercizio è stato interamente rimborsata la linea di credito Term in essere e relativa al contratto di finanziamento stipulato con Mediobanca, BNP Paribas S.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. e UBI Banca Società Cooperativa per Azioni. Il suddetto contratto prevedeva la concessione di un finanziamento a medio termine suddiviso in due linee di credito, entrambe da utilizzarsi mediante erogazioni per cassa ed entrambe con scadenza al 30 settembre 2019, in particolare:
Il Contratto di Finanziamento prevede impegni generali e covenant a carico della Società, nonché eventi di default in linea con la prassi di mercato per finanziamenti di importo e natura similari e non include, in ogni caso, vincoli o limitazioni alla distribuzione di dividendi da parte della Società.
Tra i covenant rientra l'impegno a rispettare i seguenti parametri, che sono verificati con periodicità semestrale e rispettati per il bilancio in corso:
• Posizione Finanziaria Netta/ Patrimonio Netto, che dovrà essere inferiore o uguale a 2,75; e
• Posizione Finanziaria Netta/Margine Operativo Lordo, che dovrà essere inferiore o uguale a 2,75.
Nel corso dell'esercizio sono stati chiusi i contratti di Interest Rate Swap (IRS) sul 50% del valore del finanziamento term con contestuale rettifica del corrispondente valore sospeso a patrimonio netto nella riserva di cash-flow hedge.
La voce "Debiti verso banche" include altresì il debito residuo al 31 dicembre 2018 del finanziamento ordinario concesso da Mediocredito Centrale correlato agli investimenti finanziati dalla Legge 488/92 (31° bando) che prevede un rimborso in base a rate semestrali e matura interessi a tasso variabile annuo determinato come somma del tasso Euribor 6 mesi aumentato dello spread
annuo pari a 0,70%. Le modalità di determinazione del fair value (valore equo) degli strumenti derivati sono indicate nel paragrafo "Gestione Rischi finanziari - Valutazione del fair value degli strumenti finanziari". Il fair value (valore equo) degli strumenti finanziari derivati passivi, correnti e non correnti è di seguito indicato:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Contratti su tassi di interesse | - | - |
| Totale strumenti finanziari derivati - Quota corrente | - | - |
| Contratti su tassi di interesse | - | 47 |
| Totale strumenti finanziari derivati - Quota non corrente | - | 47 |
| Totale strumenti finanziari derivati | - | 47 |
La voce "Debiti verso altri finanziatori" include il debito residuo al 31 dicembre 2018 del finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., che prevede un rimborso in base a rate semestrali e matura interessi a tasso agevolato fisso pari allo 0,50%.
Di seguito, si riporta la Posizione Finanziaria Netta della Società, determinata conformemente a quanto previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall'ESMA, n. 81 del 2011, attuative del Regolamento (CE) 809/2004.
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| A. | Cassa | 9 | 7 |
| B. | Assegni e depositi bancari e postali | 17.185 | 55.888 |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 17.194 | 55.895 |
| E. | Crediti finanziari correnti | 55 | 146 |
| F. | Debiti bancari correnti | (90) | (30.196) |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | ||
| H. | Altri debiti finanziari correnti | (167) | (84) |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | (257) | (30.280) |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) | 16.992 | 25.761 |
| K. | Debiti bancari non correnti | (234) | (30.335) |
| L. | Obbligazioni emesse | - | - |
| M. | Altri debiti non correnti | (195) | (271) |
| N. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (429) | (30.606) |
| O. | Indebitamento finanziario netto /Posizione finanziaria netta |
16.563 | (4.845) |
Si riporta di seguito la movimentazione della fiscalità differita; per maggiori dettagli sulla natura delle imposte differite si rinvia al paragrafo "Imposte sul reddito" (nota 16):
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Saldo all'inizio del periodo | 2.164 | 4.951 |
| Effetto a conto economico | 1.084 | (1.733) |
| Effetto a conto economico complessivo | (118) | (128) |
| Effetto da fusione Sud Engineering | (926) | |
| Effetto da IFRS 15 | 191 | |
| Saldo alla fine del periodo | 3.321 | 2.164 |
| Di cui: | ||
| - crediti per imposte anticipate | 3.337 | 3.121 |
| - Fondo imposte differite | (16) | (957) |
Il saldo della voce in oggetto riporta l'importo delle attività per imposte differite al netto delle relative passività.
La movimentazione delle attività per imposte differite risulta dettagliabile come segue:
| Fondi per oneri e rischi |
Benefici ai dipendenti |
Altre partite Totale | ||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 2.207 | 594 | 320 | 3.121 |
| Effetto a conto economico | 359 | (39) | (177) | 143 |
| Effetto a conto economico complessivo | (104) | (14) | (118) | |
| Effetto da IFRS 15 | 191 | 191 | ||
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 2.566 | 451 | 320 | 3.337 |
La movimentazione delle passività per imposte differite risulta dettagliabile come segue:
| Altre partite | |
|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | (957) |
| Effetto a conto economico | 941 |
| Saldo al 31 dicembre 2018 | (16) |
La voce "Altre attività non correnti" ammonta al 31 dicembre 2018 ad Euro 1.318 migliaia (Euro 356 migliaia al 31 dicembre 2017) con un incremento di Euro 962 migliaia rispetto al precedente esercizio dovuto all'iscrizione dell'imposta sostitutiva derivante dall'affrancamento fiscale del disavanzo di fusione generato dalla fusione per incorporazione della società Sud Engineering avvenuta con efficacia a decorrere dal 22 giugno 2017. Si segnala che la Società ha optato per il regime di affrancamento ordinario, ex art.176, comma 2-ter del T.U.I.R. e che il modello di contabilizzazione adottato è quello relativo all'iscrizione dell'imposta sostitutiva come anticipo di imposte correnti pari ad Euro 977 migliaia.
La voce "Altre attività non correnti" include anche i depositi cauzionali previsti da contratti passivi di locazione e ospitalità impianti, pari a Euro 342 migliaia al 31 dicembre 2018 (Euro 356 migliaia al 31 dicembre 2017).
Nella seguente tabella sono evidenziate le seguenti voci:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Lavori in corso su ordinazione | 226 | 226 |
| Materie prime,sussidiarie e di consumo | 660 | 666 |
| Totale Rimanenze | 886 | 892 |
La voce "Materie prime, sussidiarie e di consumo" si riferisce a scorte e ricambi per la manutenzione e l'esercizio dei beni strumentali tecnici.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Crediti verso Gruppo Rai | 66.491 | 58.558 |
| Crediti verso clienti | 7.289 | 15.794 |
| Fondo svalutazione crediti | (2.313) | (2.397) |
| Totale Crediti commerciali | 71.467 | 71.955 |
La voce "Crediti verso Gruppo Rai" accoglie principalmente i crediti vantati dalla Società verso Rai per effetto del Contratto di Servizio. Rispetto al precedente esercizio la voce registra un incremento di Euro 7.933 migliaia. Per ulteriori dettagli si rimanda alla precedente nota "Ricavi" e alla successiva nota "Transazioni con Parti Correlate".
La voce "Crediti verso clienti" fa riferimento ai servizi di (i) tower rental, (ii) diffusione, (iii) trasmissione, e (iv) servizi di rete, resi dalla Società a clienti terzi diversi da Rai; presenta un decremento pari ad Euro 8.505 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017.
Nella seguente tabella è riportata la movimentazione del Fondo svalutazione crediti corrente:
| (in migliaia di Euro) Saldo al 31 dicembre 2017 |
(2.397) |
|---|---|
| Utilizzi | 499 |
| Accantonamenti | (448) |
| Rilasci | 124 |
| Altri movimenti | (91) |
| Saldo al 31 dicembre 2018 | (2.313) |
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Al 31 dicembre Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Crediti verso controllante per consolidato fiscale | 2.456 | 2.456 |
| Credito verso controllante per IVA di Gruppo | 48 | 82 |
| Altri crediti tributari | 579 | 340 |
| Ratei e risconti attivi | 1.799 | 1.759 |
| Crediti verso altri | 952 | 722 |
| Totale Altri crediti e attività correnti | 5.834 | 5.359 |
La voce "Crediti verso controllante per consolidato fiscale" evidenzia il credito derivante dall'istanza di rimborso IRES relativa alla deducibilità IRAP riguardante le spese di personale dipendente e assimilato.
Come riportato nel paragrafo "Transazioni con Parti Correlate", la Società si avvale della procedura di compensazione dell'IVA di Gruppo prevista dal decreto ministeriale 13 dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 73, ultimo comma, del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, rilevando i seguenti rapporti verso la Controllante che evidenziano un saldo pari ad Euro 48 migliaia nella voce "Crediti verso controllante per IVA di Gruppo". La voce in questione presentava nel 2017 un saldo pari a Euro 82 migliaia.
Gli "Altri Crediti tributari" ammontano a Euro 579 migliaia e includono crediti inerenti istanze di rimborso IVA non rientranti nella suddetta procedura per Euro 344 migliaia, crediti verso erario per costi di Ricerca e Sviluppo sostenuti nell'anno 2018 a seguito di nuovi progetti ex L.190/14 per Euro 227 migliaia, altri crediti per Euro 8 migliaia. Al 31 dicembre 2017 l'importo complessivo della voce era pari a Euro 340 migliaia.
La voce "Ratei e risconti attivi" si riferisce principalmente alle quote dei costi di locazione di terreni, fabbricati industriali e strade, ospitalità impianti e spese varie incassate nell'esercizio ed aventi competenza oltre l'esercizio in oggetto.
La voce "Crediti verso altri" si riferisce principalmente a crediti verso il personale per anticipi spese su trasferte e a crediti verso enti previdenziali.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| IRES da acquisizione Sud Engineering | 8 | |
| Anticipo imposta sostitutiva Avviamento |
62 | |
| Totale Crediti per imposte correnti | 62 | 8 |
I crediti per imposte correnti sul reddito ammontano ad Euro 62 migliaia al 31 dicembre 2018, in aumento di Euro 54 migliaia rispetto al precedente esercizio principalmente per l'iscrizione dell'imposta sostitutiva derivante dall'affrancamento fiscale del disavanzo di fusione così come descritto nel precedente paragrafo alla voce "Altre attività non correnti".
La voce in oggetto presenta un saldo pari ad Euro 17.194 migliaia (Euro 55.895 migliaia al 31 dicembre 2017) con un decremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 38.702 migliaia attribuibile principalmente al pagamento dei dividendi e al rimborso della linea di credito term così come descritto al paragrafo "Eventi della gestione" cui si rinvia per maggiori dettagli.
Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale di Rai Way è pari a Euro 70.176 migliaia ed è rappresentato da n. 272.000.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale.
La composizione della voce "Altre riserve" risulta dettagliabile come segue:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | Note | |
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Riserve straordinarie tassate | 11.291 | 11.291 | 1,2,3 |
| Riserve per ammortamenti anticipati | 9.360 | 9.360 | 1,2,3 |
| Riserva per riallineamento valori civili/fiscali beni impresa | 8.938 | 8.938 | 1,2,3,4 |
| Riserva prima adozione IFRS | 7.490 | 7.490 | 2 |
| Riserva di Cash Flow Edge - Tassi | - | (34) | - |
| Totale altre riserve | 37.079 | 37.045 | |
| Legenda | |||
| 1 per aumento di capitale | |||
| 2 per copertura perdite | |||
| 3 per distribuzione ai soci |
4 in caso di utilizzazione diversa dalla copertura delle perdite, l'ammontare deve essere assoggetato a IRES e IRAP
Nella seguente tabella è rappresentata la determinazione dell'utile base e diluito per azione.
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro, eccetto ove diversamente indicato) | 2018 | 2017 |
| Utile dell'esercizio | 59.746 | 56.263 |
| Numero medio delle azioni ordinarie | 272.000.000 | 272.000.000 |
| Utile per azione (base e diluito) in Euro | 0,22 | 0,21 |
L'Utile per azione diluito presenta lo stesso valore dell'Utile per azione base in quanto alla data di riferimento del Bilancio non vi sono elementi diluitivi.
Si precisa che l'utile di esercizio pari ad Euro 59.745.563.46 sarà destinato secondo quanto previsto dalla delibera, di seguito allegata, che sarà assunta dall'Assemblea dei Soci del 18 aprile 2019:
"L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A., esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione,
delibera di destinare l'utile netto dell'esercizio 2018, pari a Euro 59.745.563,46
La composizione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Esercizio chiuso al
Esercizio chiuso al
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Saldo all'inizio dell'esercizio | 16.443 | 18.699 |
| Accantonamenti | 2.084 | 2.049 |
| Interessi sull'obbligazione | 179 | 178 |
| Utilizzi | (1.062) | (2.893) |
| Trasferimento altri fondi/Altri movimenti | (2.118) | (1.093) |
| (Utile) / Perdita attuariale | (434) | (497) |
| Saldo alla fine dell'esercizio | 15.092 | 16.443 |
La voce (Utile)/Perdita attuariali pari a Euro 434 mila è relativa alle componenti attuariali per la valutazione dei piani a benefici definiti imputate direttamente a Patrimonio netto e al relativa fiscalità differita pari a Euro 104 mila esposta nel Conto Economico complessivo.
La movimentazione della voce "Benefici per i dipendenti" risulta dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2018 |
Al 31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 14.455 | 15.633 | |
| Altri fondi | 637 | 810 | |
| Totale benefici a dipendenti | 15.092 | 16.443 |
Il decremento pari ad Euro 1.351 migliaia è determinato principalmente dagli utilizzi per le uscite volontarie a seguito del piano di incentivazione all'esodo avviato dalla Società.
Si prevede per l'esercizio 2019 un'ulteriore contrazione dovuta principalmente alle aggiuntive uscite volontarie relative al nuovo piano di incentivazione all'esodo avviato dalla Società a fine 2018.
Le assunzioni attuariali di calcolo ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto sono dettagliate nella seguente tabella:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (%; Anni) | 2018 | 2017 | |
| Tasso di attualizzazione | 1,21% | 1,11% | |
| Tasso di inflazione | 1,50% | 1,50% | |
| Percentuale Media Annua di Uscita del Personale |
7,80% | 7,80% | |
| Probabilità annua di richiesta | |||
| di anticipo | 1,50% | 1,50% | |
| Duration (in anni) | 8,6 | 8,5 |
Si segnala che nelle suindicate assunzioni è stato inoltre riportato il valore della Passività relativa al trattamento di fine rapporto ottenuto variando di +/- 50 bps il tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione ottenendo un valore rispettivamente pari ad Euro 14.052 migliaia e pari ad Euro 14.887 migliaia.
La voce "Altri fondi" si riferisce al fondo pensionistico integrativo aziendale e al fondo assistenza dirigenti pensionati. Con riferimento al fondo pensionistico aziendale (pari a Euro 498 migliaia), le assunzioni attuariali di calcolo hanno evidenziato il valore della Passività corrispondente ottenuto variando di +/- 50 bps il tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione ottenendo rispettivamente un valore pari ad Euro 473 migliaia e pari ad Euro 525 migliaia.
La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (in migliaia di Euro) | Saldi al 1 gennaio 2018 |
Accantonamenti | Utilizzi | Rilasci | Altri movime nti |
Saldi al 31 dicembre 2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Contenzioso civile amministrativo | 2.558 | 2 | (156) | - | - | 2.404 |
| Competenze maturate | 659 | 1.655 | (596) | (63) | - | 1.655 |
| Altri fondi per rischi e oneri | 2.449 | 90 | (137) | (20) | - | 2.382 |
| Fondo smantellamento e ripristino | 10.318 | 206 | (7) | - | 10.517 | |
| Totale Fondi per Rischi e Oneri | 15.984 | 1.953 | (896) | (83) | - | 16.958 |
La voce "Fondi Rischi e Oneri" accoglie accantonamenti per costi o perdite di natura determinata, la cui esistenza è certa, ma non esattamente determinabile nell'ammontare, ovvero la cui esistenza è probabile ma di importo stimabile con sufficiente ragionevolezza. Tali accantonamenti riguardano prevalentemente gli oneri derivanti da spese legali relative a conteziosi civili e amministrativi, dal fondo stanziato per gli oneri per smantellamento e ripristino dei siti trasmissivi non di proprietà e dagli oneri pregressi relativi al rinnovo dei titoli di possesso dei siti produttivi.
Si precisa che gli esborsi relativi alla voce in questione, ad eccezione del fondo competenze maturate del quale si avrà un utilizzo nel corso del 2019, non possono essere stimati con certezza in quanto legati principalmente ai tempi di svolgimento dei procedimenti giudiziari e a decisioni strategiche e/o normative al momento non prevedibili sulla composizione e natura della rete di diffusione del segnale radiotelevisivo.
La voce pari ad Euro 312 migliaia (Euro 0 al 31 dicembre 2017) accoglie il debito verso l'Erario per l'imposta sostitutiva derivante dall'affrancamento fiscale del disavanzo di fusione così come specificato nel paragrafo "Attività non correnti" da versare nel mese di giugno 2020.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Debiti verso fornitori | 42.738 | 33.428 |
| Debiti verso controllante | 2.847 | 4.262 |
| Totale Debiti Commerciali | 45.585 | 37.690 |
Per maggiori informazioni sui rapporti con la controllante Rai si rimanda al Paragrafo "Transazioni con Parti Correlate".
La voce "Debiti verso controllante" si riferisce a debiti commerciali verso la Rai e presenta un saldo al 31 dicembre 2018 pari ad Euro 2.847 migliaia con un decremento pari ad Euro 1.415 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017. La voce "Debiti verso fornitori" ammonta ad Euro 42.738 migliaia al 31 dicembre 2018 con un incremento pari ad Euro 9.310 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre |
||
|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Debiti verso controllante per consolidato fiscale | 20.107 | 17.307 |
| Debiti verso controllante per IVA di Gruppo | - | - |
| Altri debiti tributari | 1.431 | 1.863 |
| Debiti v/istit. previd. e sicurezza sociale | 3.782 | 2.391 |
| Debiti verso il personale | 6.556 | 6.543 |
| Altri Debiti | 1.079 | 568 |
| Ratei e Risconti passivi | 984 | 229 |
| Totale Altri debiti e passività correnti | 33.939 | 28.901 |
La voce "Debiti verso controllante per consolidato fiscale" pari ad Euro 20.107 migliaia (Euro 17.307 migliaia al 31 dicembre 2017) espone principalmente l'ammontare IRES stanziato per l'esercizio in corso.
La voce "Debiti verso il personale" presenta un saldo di Euro 6.556 migliaia, in linea col valore dell'esercizio precedente, e include Euro 844 migliaia per esodi incentivati (Euro 1.178 migliaia al 31 dicembre 2017).
Per maggiori informazioni sui rapporti con la controllante Rai in materia di consolidato IRES e IVA si rimanda al Paragrafo "Transazioni con Parti Correlate" mentre i debiti tributari che non rientrano nelle procedure menzionate sono esposti nella tabella successiva (saldo IRAP e seconda rata dell'imposta sostitutiva derivante dall'affrancamento fiscale del disavanzo di fusione così come specificato nel paragrafo "Attività non correnti").
ed affrancamento dell'Avviamento).
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Imposte dirette IRAP | 163 | 410 | |
| Affrancamento Avviamento | 416 | ||
| Totale Debiti per imposte correnti |
579 | 410 |
I debiti per imposte correnti sul reddito risultano pari a Euro 579 migliaia al 31 dicembre 2018 in aumento di Euro 169 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 per effetto del debito verso l'Erario per IRAP e per l'iscrizione della rata dell'imposta sostitutiva derivante dall'affrancamento fiscale del disavanzo di fusione così come specificato nel paragrafo "Attività non correnti".
Si segnala che gli impegni in essere riferiti ai soli investimenti tecnici al 31 dicembre 2018 sono pari ad Euro 11,9 milioni (Euro 10,3 milioni al 31 dicembre 2017).
Le garanzie comprensive dei beni presso terzi ammontano al 31 dicembre 2018 ad Euro 53.439 migliaia (Euro 65.803 migliaia al 31 dicembre 2017) e si riferiscono principalmente a garanzie personali ricevute a fronte di obbligazioni altrui, a garanzie altrui prestate per obbligazioni dell'azienda a fronte di obbligazioni e di debiti.
La Società è parte di alcuni contenziosi, avviati presso Tribunali Amministrativi Regionali, aventi a oggetto l'uso delle frequenze di trasmissione dei segnali radiofonici e televisivi. In particolare ad essere contestate sono le interferenze che questo provoca rispetto al segnale radiofonico e/o televisivo trasmesso da altri operatori del settore. Tutti i contenziosi in essere sono costantemente monitorati dalla funzione legale societaria, che si avvale, a tal fine, del supporto di primari studi legali specializzati nel contenzioso amministrativo. Le somme riconosciute in bilancio negli appositi fondi per rischi e oneri esprimono la migliore stima dell'Alta Direzione circa l'esito dei contenziosi in essere e sono state quantificate tenendo opportunamente conto del giudizio dei legali esterni che supportano la Società.
La Società è altresì parte di alcuni giudizi promossi da dipendenti e exdipendenti in relazione ad asserite errate applicazioni della normativa vigente in materia di disciplina del rapporto di lavoro. Come sopra, anche con riferimento a questa tipologia di contenziosi la Società, oltre che dell'impegno della propria funzione legale interna, in sede di giudizio si avvale del supporto di primari studi legali specializzati in diritto del lavoro. Le somme rilevate in bilancio a copertura del rischio di soccombenza sono state quantificate dall'Alta Direzione stimando, sulla base della valutazione professionale dei legali esterni che rappresentano la Società in giudizio, l'onere a carico di Rai Way, il cui sostenimento è ritenuto probabile avuto riguardo all'attuale stato di avanzamento del contenzioso.
Rai Way, infine, è parte di alcuni contenziosi in ambito civile relativamente alla modalità di determinazione del canone dovuto per l'occupazione di suolo pubblico di installazioni di proprietà della Società.
La Società, pur difendendo le proprie ragioni nelle apposite sedi di giudizio, in questa coadiuvata dal supporto di studi legali specializzati, anche tenendo conto del giudizio professionale formulato da questi ultimi in merito agli esiti attesi dai contenziosi in essere, ha rilevato in bilancio, negli appositi fondi per rischi e oneri, le somme il cui esborso è stato ritenuto probabile dall'Alta Direzione in conseguenza dell'eventuale soccombenza in sede di giudizio.
Ad integrazione di quanto sopra illustrato, è necessario rappresentare fin d'ora che la Società nell'ordinario esercizio della propria attività si avvale dell'ospitalità di terzi per la collocazione di propri impianti su terreni, edifici o strutture altrui. Tenuto conto che tali ospitalità vengono ordinariamente formalizzate attraverso contratti o strumenti giuridici similari (a titolo esemplificativo: cessioni di diritti di superficie, concessioni di aree pubbliche, ecc.) è possibile che la Società debba sostenere oneri per la rimozione delle infrastrutture di rete, nel caso in cui i relativi rapporti contrattuali con i terzi ospitanti non siano rinnovati o vengano a scadenza. Allo stato, sono in corso alcune specifiche situazioni di contenzioso, nella materia de qua, che potrebbero determinare nel prossimo futuro tali oneri , al momento peraltro non quantificabili. La Società, pertanto, ritiene che esista la possibilità che, in futuro, possano essere sostenuti oneri per il soddisfacimento delle richieste pervenute e a tal proposito ha ritenuto di riconoscere tra le passività in bilancio un apposito fondo per lo smantellamento e il ripristino dei siti.
Qualora in futuro le circostanze sopra illustrate dovessero subire un'evoluzione che renda probabile il sostenimento di oneri a carico della Società, addizionali rispetto a quelli iscritti nel Fondo smantellamento e ripristino siti, saranno adottati tutti i provvedimenti necessari a tutelare gli interessi aziendali e a rappresentare adeguatamente in bilancio gli effetti del mutato scenario.
Di seguito si riportano i compensi degli amministratori e dei sindaci comprensivi delle spese di trasferta:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Compensi Amministratori | 693 | 603 | |
| Compensi Sindaci | 89 | 82 | |
| Totale Amministratori e Sindaci | 782 | 685 |
Non ci sono eventi da segnalare.
Di seguito è riportato il dettaglio dei rapporti intrattenuti dalla Società con le parti correlate, individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate", per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017. La Società intrattiene rapporti principalmente di natura commerciale e finanziaria con le seguenti parti correlate:
• altre Società controllate da Rai e/o verso le quali la Controllante possiede un'interessenza ("Altre parti correlate").
Le operazioni con parti correlate sono effettuate a normali condizioni di mercato.
Nella seguente tabella sono dettagliati i saldi patrimoniali dei rapporti tra la Società e le parti correlate al 31 dicembre 2018 e 2017:
| Alta | Altre parti | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | Controllante | direzione | correlate | Totale |
| Attività finanziarie non correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2018 | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2017 | - | - | - | - |
| Attività finanziarie correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2018 | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2017 | 76 | - | - | 76 |
| Crediti commerciali correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2018 | 66.491 | - | 303 | 66.794 |
| Al 31 dicembre 2017 | 58.558 | - | 255 | 58.813 |
| Altri crediti e attività correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2018 | 2.504 | - | 10 | 2.514 |
| Al 31 dicembre 2017 | 2.538 | - | 10 | 2.548 |
| Passività finanziarie correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2018 | 82 | - | - | 82 |
| Al 31 dicembre 2017 | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | ||||
| Al 31 dicembre 2018 | 2.847 | - | - | 2.847 |
| Al 31 dicembre 2017 | 4.262 | - | - | 4.262 |
| Altri debiti e passività correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2018 | 20.549 | 691 | 143 | 21.383 |
| Al 31 dicembre 2017 | 17.311 | 849 | - | 18.160 |
| Benefici per dipendenti | ||||
| Al 31 dicembre 2018 | - | 120 | 113 | 233 |
| Al 31 dicembre 2017 | - | 120 | 117 | 237 |
Nella seguente tabella vengono dettagliati gli effetti economici delle operazioni tra la Società e le parti correlate negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017:
| (in migliaia di Euro) | Alta | Altre parti | ||
|---|---|---|---|---|
| Controllante | direzione | correlate | Totale | |
| Ricavi (*) | 207.060 | 208.180 | ||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 | 203.382 | - | 1.120 | 204.418 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 | - | 1.036 | ||
| Altri ricavi e proventi | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 | - | - | - | - |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 | - | - | - | - |
| Costi per acquisti di materiale di consumo | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 | - | - | - | - |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 | 1 | - | - | 1 |
| Costi per servizi | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 | 10.895 | - | 1 2 |
10.907 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 | 11.615 | 6 0 |
1 2 |
11.687 |
| Costi per il personale | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 | 3 0 |
2.207 | 798 | 3.035 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 | (3) | 3.051 | 876 | 3.924 |
| Altri costi | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 | 123 | - | - | 123 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 | 9 1 |
- | - | 9 1 |
| Proventi finanziari | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 | - | - | - | - |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 | 1 3 |
- | - | 1 3 |
| Oneri finanziari | ||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 | - | - | - | - |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 | - | - | - | - |
(*) Gli importi sono esposti al lordo dei costi a margine verso la Controllante per Euro 22.755 migliaia (Euro 22.678 migliaia al 31 dicembre 2017) e verso Altre parti correlate per Euro 782 migliaia (Euro 707 migliaia al 31 dicembre 2017)
La Società intrattiene con la Controllante prevalentemente rapporti di natura commerciale.
Contratti finanziari tra Rai Way e Rai
I rapporti finanziari tra la Società e Rai erano disciplinati dai seguenti contratti, stipulati il 16 luglio 2007 e rinnovati tacitamente di anno in anno:
• Contratto di tesoreria centralizzata;
In forza del contratto di tesoreria centralizzata la gestione finanziaria della Società era affidata alla Controllante attraverso un sistema di cash pooling. La Società aveva infatti stipulato con Banca Intesa San Paolo un contratto in forza del quale, al termine di ogni giornata lavorativa, la banca faceva confluire sul conto corrente bancario intestato alla Rai il saldo esistente (a fine giornata) sul conto corrente della Società ("Conto Origine"); per effetto di tale contratto, il saldo del Conto Origine al termine della giornata risultava sempre pari a zero. Il contratto in oggetto non prevedeva alcun onere a carico della Società, ma veniva riconosciuta una remunerazione sui saldi a debito/credito del conto corrente intersocietario in virtù del contratto sotto riportato.
Il contratto di conto corrente intersocietario prevedeva il trasferimento automatico dei saldi positivi e negativi derivanti dal cash pooling bancario e dalle transazioni economiche e finanziarie svolte tra la Società e Rai, su apposito conto corrente intersocietario. Su tale conto la Controllante applicava i tassi concessi dal mercato monetario (Euribor) maggiorati/diminuiti di uno spread che veniva aggiornato trimestralmente.
Il contratto di mandato consentiva a Rai di poter effettuare i pagamenti ed incassi rispettivamente dei debiti e crediti maturati nei confronti delle altre Società del Gruppo Rai.
Il contratto per la concessione linea di credito prevedeva un'apertura di linea di credito a favore della Società a valere sul conto corrente intersocietario fino ad un importo di Euro 100 milioni. Tale apertura poteva variare in funzione delle sopravvenute esigenze temporanee di cassa della Società, nei limiti dei piani finanziari approvati dalla Controllante. L'affidamento, di durata annuale e a rinnovo tacito, doveva essere rimborsato con decorrenza immediata nel caso di risoluzione del contratto di tesoreria centralizzata o di modifica degli attuali assetti proprietari della Società.
A partire dalla data di quotazione, la Società ha stipulato un contratto di finanziamento con un pool di banche così evidenziato nel paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti". Contestualmente a partire dal giorno di erogazione del finanziamento citato, i soli contratti di conto corrente intersocietario e il contratto di mandato sono stati novati in relazione all'autonomia gestionale e finanziaria della Società rispetto alla Capogruppo. Si precisa che i contratti di tesoreria centralizzata e quello per la concessione di linea di credito sono cessati a partire dal 18 novembre 2014 mentre è stato attivato un nuovo contratto di conto corrente intersocietario finalizzato a pagamenti residuali.
Con riferimento al c/c di corrispondenza la Società ha rilevato:
Il Contratto di servizio 2000-2014, sottoscritto il 5 giugno 2000 e valido, nella versione successivamente integrata ed emendata, fino al 31 dicembre 2014, riguarda principalmente la fornitura dei servizi correlati all'installazione, manutenzione e gestione di reti di telecomunicazioni e la prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi radiofonici e televisivi verso un corrispettivo erogato con periodicità mensile e determinato in funzione della tipologia di servizio (i.e. servizi che Rai Way eroga con risorse proprie o di terzi, investimenti richiesti da Rai, servizi di diffusione digitale terrestre TV e altri servizi stabiliti tra le parti).
Il sopra menzionato Contratto di Servizio 2000-2014 è stato rinegoziato in data 31 luglio 2014, con efficacia a partire dal 1° luglio 2014. Per effetto del contratto citato la Società ha rilevato ricavi e crediti così come illustrati nei paragrafi "Ricavi" e "Crediti commerciali" della presente Nota illustrativa.
Contratto di fornitura di servizi da parte di Rai e Contratto di locazione e fornitura di servizi connessi
Il "Contratto di fornitura di servizi da parte di Rai", sottoscritto nel corso dell'esercizio 2006, riguarda principalmente le prestazioni di servizi relative alle attività di:
Il contratto in questione è scaduto il 31 dicembre 2010 ed è rimasto vigente fino al 30 giugno 2014; è stato infatti rinegoziato in data 31 luglio 2014, con efficacia a partire dal 1° luglio 2014.
Il "Contratto di locazione e fornitura di servizi connessi" avente a oggetto la locazione degli immobili e/o le porzioni di immobili, comprensivi anche dei lastrici solari, sui quali insistono gli impianti per la trasmissione e/o la diffusione dei segnali radiotelevisivi, di proprietà di Rai Way o di terzi dalla medesima ospitati, originariamente sottoscritto in data 19 aprile 2001, ha durata di sei anni, tacitamente rinnovabile per ulteriori periodi di sei anni (il periodo attualmente in corso scadrà nel 2019).
I corrispettivi dei servizi sopra descritti, ivi compresa la locazione immobiliare e i servizi ancillari sono individuati sulla base dei criteri di valorizzazione indicati nei capitolati tecnici, relativi a ciascun servizio. Per effetto di tali contratti la Società ha rilevato:
Sulla base della disciplina contenuta nel TUIR (DPR 917/86, art. 117 e seguenti) e per effetto delle disposizioni contenute nell'art. 11, comma 4 del Decreto Ministeriale del 9 giugno 2004 successivamente revisionato dal Decreto Ministeriale del 1° marzo 2018 che reca la revisione delle "Disposizioni attuative del regime opzionale di tassazione del consolidato nazionale, di cui agli articoli da 117 a 128 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito" Rai Way applica il regime di tassazione di Gruppo, disciplinato dall'Accordo relativo all'esercizio congiunto con Rai dell'opzione per il Consolidato Fiscale Nazionale. Tale accordo con il quale sono regolati tutti i reciproci obblighi e responsabilità tra la Controllante e la Società ha efficacia per i periodi di imposta 2016, 2017 e 2018.
Per effetto del Consolidato Fiscale la Società rileva Altri debiti e passività correnti pari a Euro 20.107 migliaia e Euro 17.307 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2018 e 2017 e Altri crediti e attività correnti pari a Euro 2.456 migliaia al 31 dicembre 2018 così come al 31 dicembre 2017.
La Società si avvale della procedura di compensazione dell'IVA di Gruppo prevista dal Decreto Ministeriale del 13 dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 73, ultimo comma, del Decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 1972, n. 633, rilevando verso la Controllante nella voce "Altri crediti e attività correnti" un saldo al 31 dicembre 2018 di Euro 48 migliaia (Euro 82 migliaia al 31 dicembre 2017).
Per "Alta Direzione" si intendono i dirigenti con responsabilità strategica avente il potere e la responsabilità diretta o indiretta della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società comprendendo tra l'altro i componenti del Consiglio di Amministrazione della Società. La Società ha rilevato:
La Società intrattiene con le altre parti correlate rapporti di natura commerciale, in particolare:
Con riferimento a quanto previsto dall'articolo 1 commi 125-129 della legge n.124/2017 "Legge annuale per il mercato e la concorrenza" successivamente integrata dal decreto legge "Sicurezza" (n.113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n.135/2018), si segnala che non vi sono stati eventi riconducibili alle fattispecie ivi indicate.
Roma, 14 marzo 2019
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
• I sottoscritti, Aldo Mancino in qualità di Amministratore Delegato, e Adalberto Pellegrino in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Rai Way S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio nel corso dell'esercizio 2018.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrativo e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 è stata effettuata sulla base del processo definito da Rai Way S.p.A., prendendo a riferimento i criteri stabiliti nel modello "Internal Controls – Integrated Framework" emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission.
Roma, 14 marzo 2019
Aldo Mancino Adalberto Pellegrino
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018; Relazione degli Amministratori sulla Gestione; Relazione del Collegio Sindacale e Relazione della Società di revisione. Deliberazioni relative.
Signori Azionisti,
la Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2018, contenente il progetto di Bilancio di esercizio della Società, unitamente alla Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'attestazione di cui all'art. 154-bis, comma 5, del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sarà messa a disposizione del pubblico con le modalità (tra cui la pubblicazione sul sito Internet della Società, www.raiway.it sezione Corporate Governance/Assemblea degli Azionisti/Assemblee/Assemblea Ordinaria del 18 aprile 2019) e nei termini di legge, così come la Relazione del Collegio Sindacale e la Relazione della Società di revisione legale.
Facendo rinvio a tali documenti Vi invitiamo ad approvare il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 (che chiude con un utile netto di Euro 59.745.563,46), proponendo di assumere la seguente deliberazione:
"L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A.
esaminata la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;
preso atto delle Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di revisione di PricewaterhouseCoopers S.p.A.;
esaminato il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018, nel progetto presentato dal Consiglio di Amministrazione, che chiude con un utile netto di Euro 59.745.563,46;
di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018."
Roma, 14 marzo 2019
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
tenuto conto dell'utile netto di esercizio, pari ad Euro 59.745.563,46, risultante dal Bilancio al 31 dicembre 2018, nonché di quant'altro evidenziato in tale Bilancio, anche in considerazione della già raggiunta capienza della riserva legale ai sensi dell'art. 2430 del codice civile, Vi si propone di destinare il suddetto utile netto dell'esercizio 2018, alla distribuzione in favore degli Azionisti, a titolo di dividendo, per complessivi Euro 59.731.200,00 e a "Utili portati a nuovo", per il restante importo di Euro 14.363,46 ed in conseguenza di attribuire un dividendo di Euro 0,2196 lordi a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione da mettersi in pagamento a decorrere dal 22 maggio 2019, con legittimazione al pagamento, ai sensi dell'articolo 83-terdecies del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 21 maggio 2019 (cosiddetta "record date") e previo stacco della cedola nr. 5 il 20 maggio 2019.
In virtù di quanto sopra Vi proponiamo quindi di assumere la seguente deliberazione:
"L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A., esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione,
di destinare l'utile netto dell'esercizio 2018, pari a Euro 59.745.563,46, alla distribuzione in favore degli Azionisti, a titolo di dividendo, per complessivi Euro 59.731.200,00 e a "Utili portati a nuovo", per i restanti Euro 14.363,46 e di attribuire conseguentemente un dividendo di Euro 0,2196 lordi a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione, da mettersi in pagamento a decorrere dal 22 maggio 2019, con legittimazione al pagamento, ai sensi dell'articolo 83-terdecies del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 21 maggio 2019 (cosiddetta "record date") e previo stacco della cedola nr. 5 il 20 maggio 2019".
Roma, 14 marzo 2019
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
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