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Rai Way

Annual Report Mar 28, 2019

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Annual Report

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Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli
aspetti chiave
Valutazione della stima della vita utile
economico-tecnica e della recuperabilità
delle attività materiali
Nell'ambito delle attività di revisione sono
state svolte le seguenti principali procedure,
finalizzate alla verifica delle valutazioni
effettuate dalla Società con riferimento alle
"Criteri di valutazione" paragrafi "Attività
Materiali" e "Riduzione di valore delle attività
attività materiali:
materiali e immateriali" e Nota 16 "Attività
Materiali" del bilancio d'esercizio al 31 dicembre
2018
i) discussione con la direzione di Rai Way SpA
in merito alle conclusioni dalla stessa
raggiunte sull'assenza di indicatori di
possibili perdite di valore delle attività
La voce Attività Materiali del bilancio d'esercizio di
Rai Way SpA al 31 dicembre 2018 ammonta a
materiali;
180,9 milioni di Euro e rappresenta il 61,5 per
cento del totale attivo al 31 dicembre 2018.
ii) analisi comparativa ed esame, mediante
discussione con le funzioni aziendali, degli
scostamenti maggiormente significativi
Le attività materiali, a partire dal momento in cui i
beni sono disponibili per l'impiego cui sono
destinati, sono ammortizzate sistematicamente a
quote costanti lungo la loro vita utile economico-
rispetto ai valori dell'esercizio precedente e
verifica documentale degli incrementi e
decrementi delle attività materiali;
tecnica, ossia entro il periodo di tempo entro il
quale la Società stima che tali attività saranno
utilizzate.
iii) verifica campionaria della vita utile
economico-tecnica stimata dalla Società con
quella utilizzata dagli altri principali operatori
di settore, e verifica campionaria dell'accurata
La stima della vita utile economico-tecnica delle
attività materiali è rivista e, ove necessario,
aggiornata dalla direzione della Società almeno alla
e coerente determinazione degli
ammortamenti imputati a conto economico;
chiusura di ogni esercizio, tenendo in
considerazione che il core business della Società è
soggetto a cambiamenti, anche significativi,
iv) inventario fisico a campione delle attività
materiali con la selezione di alcuni siti della
Società al fine di verificare la corrispondenza
dell'ambiente tecnologico, normativo e di mercato.
Qualora a seguito di tali analisi emergano evidenze
di possibili perdite di valore delle attività, il relativo
valore viene confrontato con il valore recuperabile,
tra le attività materiali ivi riscontrate
fisicamente e quelle contabilizzate nonché
l'eventuale esistenza di cespiti obsoleti.

-

-

1 Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018

INDICE

Denominazione, capitale sociale e sede della Società
Organi Sociali e Comitati
5
5
Lettera agli azionisti 6
Attività di Rai Way 8
Principali indicatori alternativi di performance 10
Dati economico-finanziari di sintesi 10
Relazione sulla gestione 2018 13
Linee generali ed andamento generale dell'economia 13
Mercato di riferimento 16
Rai Way sui mercati finanziari 17
Assetto societario 19
Andamento commerciale 19
Eventi della gestione 21
Sicurezza e ambiente 23
Risultati dell'esercizio 23
Risorse Umane e Organizzazione 28
Informativa sui principali rischi ed incertezze a cui è sottoposta la Società 30
Adempimenti in materia di privacy 45
Ricerca e sviluppo 45
Rapporti con le Società del Gruppo Rai 46
Rapporti con Parti correlate 47
Azioni proprie 47
Eventi successivi al 31 dicembre 2018 47
Evoluzione prevedibile della gestione 47
Direzione e coordinamento 47
Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari 53
Dichiarazione di carattere non finanziario 53
Schemi di bilancio 54
Note Illustrative al Bilancio 58
Premessa (nota 1) 58
Informazioni Generali (nota 2) 60
Sintesi dei Principi Contabili (nota 3) 61
Gestione dei Rischi Finanziari (nota 4) 92
Stime e assunzioni (nota 5) 97
Ricavi (nota 6) 98
Altri ricavi e proventi (nota 7) 99
Costi per acquisti di materiali di consumo e merci (nota 8) 100
Costi per servizi (nota 9) 100
Costi per il Personale (nota 10) 102
Altri Costi (nota 11) 103
Svalutazione delle attività finanziarie (nota 12) 104
Ammortamenti e altre svalutazioni (nota 13) 104
Accantonamenti (nota 14) 105
Proventi e Oneri Finanziari (nota 15) 105
Imposte sul Reddito (nota 16) 106
Attività Materiali (nota 17) 107
Attività Immateriali (nota 18) 109
Attività e passività finanziarie correnti e non correnti (nota 19) 110
Attività per imposte differite e Passività per imposte differite (nota 20) 114
Altre attività non correnti (nota 21) 115
Rimanenze (nota 22) 115
Crediti Commerciali (nota 23) 116
Altri crediti e attività correnti (nota 24) 116
Crediti per imposte correnti (nota 25) 118
Disponibilità liquide (nota 26) 118
Patrimonio Netto (nota 27) 118
Utile per Azione (nota 28) 119
Destinazione dell'utile 119
Benefici ai Dipendenti (nota 29) 120
Fondi Rischi e Oneri (nota 30) 121
Altri debiti e passività non correnti (nota 40) 122
Debiti commerciali (nota 31) 123
Altri debiti e passività correnti (nota 32) 123
Debiti per imposte correnti (nota 33) 124
Impegni e garanzie (nota 34) 124
Altre Informazioni (nota 35) 125
Passività Potenziali 125
Compensi ad Amministratori e Sindaci (nota 36) 126
Eventi successivi al 31 dicembre 2018 (nota 37) 127
Transazioni con Parti Correlate (nota 38) 127
Informativa in relazione a quanto previsto dalla Legge n. 124/2017 -
Trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche (nota 39) 134
Attestazione ai sensi del bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del
regolamento Consob 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e
integrazioni 135
Proposta all'Assemblea degli Azionisti 136

Denominazione, capitale sociale e sede della Società

Denominazione Sociale: Rai Way S.p.A. Capitale Sociale: Euro 70.176.000 i.v. Sede Sociale: Via Teulada 66, 00195 Roma C.F./P.I.: 05820021003 Sito aziendale: www.raiway.it Soggetta ad attività di direzione e coordinamento Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A. La Società non possiede sedi secondarie.

Organi Sociali e Comitati 1

Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale

Presidente Presidente Raffaele Agrusti Silvia Muzi

Amministratore Delegato Sindaci Effettivi Aldo Mancino Maria Giovanna Basile

Consiglieri

Joyce Victoria Bigio Sindaci Supplenti Fabio ColasantiNicoletta Mazzitelli Anna Gatti Paolo Siniscalco Umberto Mosetti Donatella Sciuto Gian Paolo Tagliavia Paola Tagliavini

Segretario del Consiglio Società di Revisione

Massimo Porfiri

Giorgio Cogliati PricewaterhouseCoopers S.p.A.

Paola Tagliavini (Presidente) Anna Gatti (Presidente) Fabio Colasanti Joyce Victoria Bigio Donatella Sciuto Umberto Mosetti

Comitato Controllo e Rischi Comitato Remunerazione e Nomine

1 In carica alla data della presente relazione.

Per informazioni in merito ai poteri attribuiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione ed in genere al sistema di governance della Società si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari relativa all'esercizio 2018 pubblicata sul sito internet della Società medesima (www.raiway.it).

LETTERA AGLI AZIONISTI

Signori Azionisti,

Il 2018 ha rappresentato per Rai Way un anno di ulteriore implementazione della propria strategia, nel perseguimento degli obiettivi del Piano Industriale 2015- 2019. I risultati ottenuti e gli indicatori economico-finanziari confermano l'efficacia delle azioni poste in essere e mostrano un progresso rispetto al 2017.

Anche nel 2018, la Società ha assicurato il proprio supporto a Rai, in relazione alla fornitura sia dei servizi di rete ordinari previsti dal contratto di servizio sia di nuovi servizi, i cosiddetti servizi evolutivi. Con particolare riferimento alla fornitura a Rai di servizi evolutivi, si è proceduto alla ricanalizzazione della porzione di rete in ponte radio in banda 3.6-3.8 GHz e all'estensione del servizio di diffusione della radio digitale DAB+ lungo il tracciato autostradale da Torino a Trieste. L'attività con Rai, che ha beneficiato del rinnovo della Concessione governativa del servizio pubblico, si è inoltre focalizzata sul completamento della pipeline di contratti prevista dal Piano Industriale ma anche sulla definizione delle attività necessarie all'imminente transizione imposta dal processo di refarming della banda 700Mhz. Nel mese di luglio è stato finalizzato l'importante accordo per l'estensione della copertura dei MUX tematici, uno dei principali del Piano Industriale, che non solo avrà ricadute positive sul business in termini di investimenti di sviluppo e ricavi futuri - superiori a quelli originariamente previsti grazie ad un maggiore perimetro complessivo del contratto - ma consentirà anche di offrire ai cittadini un servizio più capillare e di migliore qualità.

La componente del business legata ai clienti terzi ha subito nel 2018 un rallentamento dovuto principalmente al protrarsi delle pressioni nel segmento degli operatori di telefonia mobile. Tuttavia, anche al fine di mitigare tale effetto, la Società ha accelerato nel percorso di differenziazione registrando incoraggianti tassi di crescita nelle attività per la clientela Corporate e

Broadcasting Radio/TV, che si sono affiancate ai progressi nei segmenti Fixed Wireless Access Providers (FWAP).

Tutti i principali indicatori di performance confermano il trend di miglioramento già mostrato negli anni precedenti. I Ricavi si attestano ad Euro 217,7 milioni, superiori al 2017 per effetto della crescita della voce relativa ai nuovi servizi per Rai e del contributo dell'inflazione. La crescita del volume di business e, soprattutto, l'ulteriore miglioramento dell'efficienza operativa portano l'Adjusted EBITDA a Euro 118,3 milioni, con un margine sui ricavi superiore al 54%. A livello di risultato netto i 59,7 milioni registrati nel 2018 consentono di raggiungere e superare il target 2019 con un anno di anticipo aumentando così ulteriormente il return on equity generato da Rai Way. Dal punto di vista finanziario, a seguito del rimborso anticipato della linea term del contratto di finanziamento in essere, la Società registra alla fine dell'esercizio disponibilità liquide nette pari a 16,6 milioni, confermando la forte generazione di cassa del business.

Nel 2018 sono inoltre proseguite le attività di monitoraggio e rendicontazione delle performance sociali, ambientali e di governance. I progetti svolti ed i risultati ottenuti, illustrati nel secondo Bilancio di Sostenibilità di Rai Way, certificano l'attenzione rivolta a tutti gli stakeholder ed evidenziano una ancor maggiore consapevolezza del ruolo di Rai Way nello sviluppo delle comunità e dei territori in cui opera.

L'immediato futuro sarà caratterizzato da fattori di contesto, regolatorio e di mercato, particolarmente sfidanti. Tuttavia, la solidità finanziaria della Società, le competenze interne all'organizzazione e la costante vocazione all'innovazione consentiranno di affrontare tali incognite con fiducia, lavorando affinché Rai Way si confermi protagonista e leader, anche in futuro, nella distribuzione di segnali radiotelevisivi in Italia.

ATTIVITÀ DI RAI WAY

Rai Way (di seguito la Società) è un provider leader di infrastrutture e servizi di rete integrati per broadcaster, operatori di telecomunicazioni, aziende private e pubblica amministrazione; la Società utilizza i propri asset e le proprie competenze per garantire al servizio pubblico radiotelevisivo e ai propri clienti il trasporto e la diffusione di segnali televisivi e radiofonici, in Italia e all'estero, facendo leva su un patrimonio di know how tecnologico, ingegneristico e gestionale, oltre che di infrastrutture, maturato in novanta anni di attività.

Rai Way è quotata dal 2014 sul Mercato Telematico Azionario (MTA) della Borsa Italiana a seguito dell'Offerta Globale di Vendita, promossa dall'azionista Rai, che ha permesso alla Società di confermare il percorso di apertura al mercato già avviato, rafforzando la propria immagine di società indipendente.

Nell'esercizio della propria attività, Rai Way gestisce oltre 2.300 siti dotati di infrastrutture ed impianti per la trasmissione e la diffusione dei segnali televisivi e radiofonici sull'intero territorio nazionale, dispone di 22 sedi operative distribuite sul territorio nazionale e si avvale di un organico altamente specializzato.

I servizi offerti dalla Società includono:

(i) Servizi di Diffusione, intesi come servizi di diffusione terrestre e satellitare dei segnali televisivi e radiofonici presso gli utenti finali all'interno di un'area geografica;

(ii) Servizi di Trasmissione dei segnali televisivi e radiofonici attraverso la rete di collegamento (ponti radio, satelliti, fibra ottica) e, in particolare, la prestazione di Servizi di Contribuzione, intesi come servizi di trasporto unidirezionale;

(iii) Servizi di Tower Rental, intesi come ospitalità (o hosting) di impianti di trasmissione e diffusione di terzi presso i siti della Società inclusiva, ove previsto, di servizi di manutenzione nonché di altre attività complementari;

(iv) Servizi di Rete (c.d. "network services"), che includono una vasta gamma di servizi eterogenei relativi alle reti di comunicazione elettronica e di

telecomunicazioni in generale quali, ad esempio, attività di progettazione e servizi di consulenza.

I servizi citati sono offerti da Rai Way a diverse categorie di clientela: Broadcaster (categoria che include anche operatori di rete e player radiotelevisivi locali e nazionali, tra i quali rientra Rai), operatori di telecomunicazioni (prevalentemente MNO, ovvero Mobile Network Operator), amministrazioni pubbliche e aziende private.

PRINCIPALI INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

La Società valuta le performance sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione CESR/05 - 178b, le componenti di tali indicatori, rilevanti per la Società.

  • Risultato operativo lordo o EBITDA earnings before interest, taxes, depreciation and amortization: è pari al risultato ante imposte, ante ammortamenti, svalutazioni e proventi e oneri finanziari. Dall'EBITDA sono esclusi anche proventi e oneri derivanti dalla gestione di partecipazioni e titoli, nonché i risultati di eventuali cessioni di partecipazioni, classificati negli schemi di bilancio all'interno dei "proventi e oneri finanziari".
  • Risultato operativo lordo rettificato o Adjusted EBITDA earnings before interest, taxes, depreciation and amortization: è pari al risultato ante imposte, ante ammortamenti, svalutazioni e proventi e oneri finanziari rettificato degli oneri/proventi non ricorrenti.
  • Risultato operativo netto o EBIT earnings before interest and taxes: è pari al risultato ante imposte e ante proventi e oneri finanziari, senza alcuna rettifica. Dall'EBIT sono esclusi anche proventi e oneri derivanti dalla gestione di partecipazioni e titoli, nonché i risultati di eventuali cessioni di partecipazioni, classificati negli schemi di bilancio all'interno dei "proventi e oneri finanziari".
  • Capitale Investito Netto: è definito come la somma delle Immobilizzazioni e del Capitale Circolante Netto a cui detrarre i Fondi.
  • Posizione Finanziaria Netta o PFN: lo schema per il calcolo è conforme a quello previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni del CESR/05-054b implementative del Regolamento CE 809/2004.

DATI ECONOMICO-FINANZIARI DI SINTESI

Sono di seguito riportate le informazioni economiche di sintesi di Rai Way al 31 dicembre 2018 confrontate con i risultati al 31 dicembre 2017. Sono, inoltre, riportati i dati relativi alla Posizione Finanziaria Netta ed al Capitale Investito Netto al 31 dicembre 2018 confrontati con i dati corrispondenti alla chiusura dell'esercizio precedente. Si segnala che gli scostamenti e le percentuali esposti nelle tabelle successive sono stati calcolati utilizzando i valori espressi all'unità di euro.

Principali Indicatori

€ / mln
(importi in milioni di euro; %) 2018 2017 Delta Var. %
Principali Dati Economici
Ricavi Core 217,7 216,2 1,5 0,7%
Altri Ricavi e proventi 0,1 0,8 (0,6) (81,6%)
Costi del personale (45,4) (45,8) 0,5 1,0%
Altri costi operativi (54,2) (55,7) 1,4 2,6%
Adjusted EBITDA 118,3 115,5 2,8 2,4%
Risultato opeativo (EBIT) 83,8 81,4 2,4 3,0%
Utile Netto 59,7 56,3 3,5 6,2%
Principali Dati Patrimoniali
Investimenti (capex) 27,0 16,3 10,7 65,9%
di cui mantenimento 19,4 12,5 6,9 55,2%
Capitale Investito Netto 164,3 181,2 (17,0) (9,4%)
Patrimonio Netto 180,8 176,4 4,4 2,5%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) (16,6) 4,8 (21,4) N.M.
di cui Disponibilità Liquide (17,2) (55,9) 25,4 31,3%
Indicatori
Adjusted EBITDA / Ricavi Core (%) 54,3% 53,4% 0,9% 1,7%
Utile Netto/Ricavi Core (%) 27,4% 26,0% 1,4% 5,4%
Capex Mantenimento / Ricavi Core (%) 8,9% 5,8% 3,1% 54,1%
Cash Conversion Rate (%) 83,6% 89,2% (5,6%) (6,3%)
PFN / Adjusted EBITDA (%) N.M. 4,2% N.M. N.M.
  • I Ricavi core si sono attestati ad Euro 217,7 milioni, con un incremento dello 0,7% rispetto ai valori registrati al 31 dicembre 2017.
  • L' Adjusted EBITDA è pari a Euro 118,3 milioni e presenta un incremento di Euro 2,8 milioni rispetto al valore al 31 dicembre 2017. L'incremento è dovuto principalmente ai maggiori ricavi core per Euro 1,5 milioni, ai minori costi del personale per Euro 0,5 milioni, alla riduzione degli altri costi

operativi per Euro 1,4 milioni. Si precisa che la Società definisce tale indicatore come l'EBITDA rettificato degli oneri non ricorrenti.

  • Il rapporto tra Adjusted EBITDA e Ricavi core è pari al 54,3% rispetto a 53,4% al 31 dicembre 2017.
  • Il risultato operativo (EBIT) è pari a Euro 83,8 milioni superiore di Euro 2,4 milioni rispetto a quanto registrato al 31 dicembre 2017.
  • L'Utile Netto è di Euro 59,7 milioni, in aumento del 6,2% rispetto al 31 dicembre 2017.
  • Gli investimenti operativi si sono attestati a Euro 27,0 milioni e si riferiscono al mantenimento dell'infrastruttura di rete ed a progetti di sviluppo.
  • Il Capitale Investito Netto è pari a Euro 164,3 milioni, con una Posizione Finanziaria Netta in attivo di Euro 16,6 milioni e un patrimonio netto di Euro 180,8 milioni.

RELAZIONE SULLA GESTIONE 2018

LINEE GENERALI ED ANDAMENTO GENERALE DELL'ECONOMIA2

Dopo un periodo di espansione a ritmi sostenuti, nel 2018 la crescita globale ha rallentato e si è stabilizzata al 3,6%. A pesare su tale rallentamento, concentrato nella seconda parte dell'anno, le attività in alcune delle economie avanzate rivelatesi inferiori alle aspettative, inserite in un contesto di sentiment negativo sui mercati finanziari, incertezza sulle politiche commerciali e dubbi sulle prospettive di crescita della Cina. A livello globale, le previsioni per il 2019 indicano una crescita in ulteriore rallentamento al 3,3%. .

Negli Stati Uniti si stima un aumento del PIL del 2,9% nel 2018 a fronte del 2,2% registrato nel 2017, per effetto degli stimoli fiscali e delle favorevoli condizioni finanziarie, nonostante i ripetuti rialzi dei tassi. La forte domanda interna, ancora limitatamente influenzata dalle tensioni commerciali, continuerà a sostenere l'economia, seppur a ritmi inferiori, anche nel prossimo biennio.

La crescita dell'attività economica nell'Eurozona è attesa nel 2018 a 1,8% contro il 2,5% del 2017. Nonostante una riduzione fosse già prevista, il rallentamento nella seconda metà dell'anno si è tuttavia rivelato più pronunciato delle attese per una combinazione di fattori sia interni che esterni: il rallentamento globale, le tensioni commerciali, politiche e sociali e la riduzione delle attività in alcuni paesi chiave come Germania, Francia ed Italia. Pur in presenza di fondamentali che rimangano comunque positivi, la perdurante incertezza su tali dinamiche, unitamente alle possibili evoluzioni della Brexit, sono alla base delle stime per un 2019 ancora in crescita, ma ad un ritmo ulteriormente in calo (1,0%).

Il PIL dei Paesi emergenti è atteso in crescita nel 2018 del 4,6%, 0,1 punti percentuali meno del 2017, per effetto del calo della Cina - da 6,9% nel 2017 a

2 Interim Economic Outlook Forecasts: marzo 2019; OCSE.

Bollettino Economico 1 / 2019; Banca d'Italia.

6,6% nel 2018 - parzialmente compensato dalla crescita dell'India, passata dal 6,7% al 7,0% e della Russia passata dall'1,5% al 2,3%.

Sui mercati delle materie prime, i prezzi del petrolio si sono attestati a fine 2018 intorno ai 55\$ al barile dopo un ultimo trimestre contraddistinto da alta volatilità, riflesso delle dinamiche della produzione ma anche dei timori di un indebolimento della domanda mondiale.

La dinamica inflattiva nelle economie avanzate è generalmente rimasta contenuta. Con particolare riferimento alla zona Euro, l'inflazione ha subito un deciso ridimensionamento nella seconda metà dell'anno, principalmente a causa dei minori prezzi dell'energia. Al netto di tale effetto, l'inflazione core è rimasta sostanzialmente piatta. Per tale ragione, la politica economica accomodante messa in atto dalla BCE dovrebbe proseguire con tassi ai minimi e un ampio stimolo monetario a sostegno della dinamica dei prezzi nel medio periodo, nonostante il termine del Quantitative Easing annunciato nel mese di dicembre. Al contrario, negli Stati Uniti la FED ha proseguito spedita nel percorso di normalizzazione della politica economica aumentando i tassi di interesse per 4 volte durante il 2018. A fronte delle possibili variazioni di scenario, per il 2019 è invece previsto un atteggiamento di maggiore pazienza.

Nel 2018 il PIL italiano ha registrato un incremento dell'1,0% rispetto all'anno precedente, che era stato caratterizzato da una crescita dell'1,6%. Correggendo il dato per considerare gli effetti del calendario 2018, in cui vi sono state tre giornate lavorative in più rispetto al 2017, l'incremento si attesta allo 0,9%. Tale flessione ha riguardato sia gli investimenti che la spesa delle famiglie, bilanciate come di consueto dall'interscambio con l'estero, con un più marcato rialzo delle esportazioni rispetto alle importazioni.

Nel 2018 l'inflazione ha registrato un valore medio del +1,2% in linea rispetto all'anno precedente. Nel mese di dicembre si è tuttavia assistito ad un rallentamento dei valori rispetto all'anno precedente (+1,1% registrato nel mese di dicembre rispetto al +1,6% nel mese di novembre). Hanno influenzato tale dinamica il consistente calo dei prezzi dei beni energetici non regolamentati e, in misura minore, dei beni alimentari lavorati, solo in parte mitigato dall'aumento dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti.

Il mercato del lavoro ha nel suo complesso evidenziato un progresso in termini di numero di occupati, principalmente grazie a contratti a tempo determinato, di ore lavorate per occupato e di retribuzioni, cresciute dell'1,4% rispetto all'anno precedente. Il tasso di disoccupazione in Italia si è attestato al 10,5%, in calo rispetto al valore del 2017 pari all'11,2%.

Deciso peggioramento, invece, per il volume di attività delle imprese italiane, specialmente nel settore manifatturiero. Risultano negative anche le aspettative in relazione sia alla situazione economica generale che all'andamento della domanda, soprattutto con riferimento alla componente nazionale.

Le condizioni di offerta del credito si confermano nel complesso positive con un costo del credito rimasto generalmente contenuto nonostante le tensioni sul mercato del debito sovrano che hanno caratterizzato l'ultima parte dell'anno. La qualità del credito ha continuato a migliorare e si è ulteriormente ridotta l'incidenza dei prestiti deteriorati. Ciò ha permesso, dal punto di vista della patrimonializzazione delle banche, di compensare l'effetto negativo derivante dal calo delle quotazioni dei titoli di Stato.

Le proiezioni per l'economia italiana indicano per il 2019 un ulteriore indebolimento dell'economia nazionale, frutto di un ridotto beneficio dalle politiche economiche espansive e di minori investimenti - che risentirebbero dell'incremento dei costi di finanziamento e del deterioramento della fiducia delle imprese anche in virtù delle peggiori prospettive del commercio internazionale – e di un limitato supporto dei consumi delle famiglie che comunque beneficeranno di specifiche misure di sostegno previste nell'ultima legge di bilancio.

Mercato di riferimento

Rai Way è un operatore leader nel mercato italiano delle infrastrutture di trasmissione radiotelevisiva. Nel mercato dell'emittenza televisiva le principali piattaforme di trasmissione televisiva sono costituite da:

  • DTT (Digital Terrestrial Television, sia in chiaro, sia pay tv),
  • DTH (satellitare),
  • IPTV (internet),
  • TV via cavo.

Rispetto ad altri paesi dell'Europa occidentale, l'Italia è caratterizzata da una diffusione di gran lunga maggiore della piattaforma DTT. Negli altri paesi, la minore diffusione della piattaforma DTT è correlata alla più ampia e competitiva presenza della piattaforma satellitare (es. Regno Unito e Germania), cavo (es. Germania) e IPTV (es. Francia). Il solido posizionamento del DTT nello scenario dell'emittenza televisiva italiana è ulteriormente sostenuto dall'assenza della TV via cavo (i soggetti in grado di erogare servizi televisivi via cavo rappresentano normalmente, a livello europeo, i concorrenti più forti sul mercato sia della televisione sia della banda larga) e da una penetrazione ridotta della IPTV.

Per quanto riguarda il mercato italiano radiofonico, i programmi sono trasmessi nel formato analogico e digitale (DAB - Digital Audio Broadcasting) e non è prevista una scadenza per lo spegnimento del segnale analogico, in linea con molti altri paesi europei.

Grazie alle caratteristiche della rete di cui è dotata, Rai Way offre anche alla propria clientela servizi di tower rental. In tale ambito la Società opera nel settore delle torri per le telecomunicazioni, caratterizzato prevalentemente dalla presenza di due operatori indipendenti e dai portafogli di proprietà degli MNOs (Mobile Network Operators).

Rai Way sui mercati finanziari 3

Dopo due anni decisamente positivi, nel 2018 i mercati finanziari hanno invertito la rotta scontando i primi segnali di un rallentamento della ripresa economica a livello globale nonché alcune dinamiche di contesto come le crescenti tensioni geopolitiche e commerciali e l'incertezza politica, specialmente a livello europeo.

Il mercato azionario italiano (FTSE Italia All Share) ha chiuso il 2018 a -16,7% (- 13,9% aggiustato per la distribuzione dei dividendi), con un marcato peggioramento nella seconda metà dell'anno anche in considerazione delle citate aspettative sul rallentamento della crescita a livello globale e nazionale. L'incremento dello spread (inteso come il differenziale dei rendimenti tra i titoli di stato italiani e tedeschi), che ha raggiunto i 254 punti base di fine 2018 ha pesato soprattutto sulle quotazioni dei titoli bancari, i più rappresentativi all'interno del listino.

Le azioni di Rai Way, quotate sul Mercato Telematico Azionario di Borsa italiana dal 19 novembre 2014 in seguito al completamento dell'Offerta Globale, hanno registrato nel corso del 2018 una riduzione del 14,6% (10,6% aggiustato per la distribuzione del dividendo), con una performance lievemente superiore al mercato. Tale performance è stata guidata dal contesto generale di mercato e dalle dinamiche regolatorie e di consolidamento interne al settore. Rai Way ha chiuso il 2018 con una capitalizzazione di Euro 1.179,1 milioni.

3 Elaborazione dati Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it)

Di seguito i principali dati di mercato:

Principali dati di mercato

Dati generali ISIN IT0005054967
Numero azioni 272.000.000
Flottante 35,03%
Pr collocamento (19/11/2014) 2,95
Prezzo (Eur; %) Pr al 31/12/2017 5,075
Pr al 31/12/2018 4,335
Performance
al
31/12/2018
vs.
collocamento
+46,95%
Performance
al
31/12/2018
vs.
31/12/2017
-14,58%
Pr massimo (closing) nel 2018 5,41
Pr minimo (closing) nel 2018 3,995
Volumi medi nel 2018 107,519
Volumi ('000) Volumi massimi nel 2018 1.510,736
Volumi minimi nel 2018 14,236
Capitalizzazione Capitalizzazione al collocamento
(Mln Eur) (19/11/2014) 802,4
Capitalizzazione al 31/12/2017 1.380,4
Capitalizzazione al 31/12/2018 1.179,12

Assetto societario

Durante l'esercizio 2018, la percentuale del capitale sociale di Rai Way detenuta rispettivamente da Rai-Radiotelevisione italiana Spa e dal mercato è rimasta stabile.

Andamento commerciale

Nel corso dell'esercizio le iniziative commerciali di Rai Way si sono focalizzate, in continuità con gli anni passati, sul supporto al cliente principale Rai e sull'analisi e scouting di nuovi mercati potenziali, in un'ottica di ampliamento dei servizi e di diversificazione dell'offerta. Anche il 2018 è stato un anno significativo in termini di crescita del volume e valore dei servizi offerti, e ha posto le premesse per un ulteriore significativo sviluppo nel corso del prossimo triennio.

Le attività di maggior rilievo svolte hanno riguardato i servizi di contribuzione per eventi sportivi ed istituzionali, fra cui le Olimpiadi Invernali di Pyeong Chang, i Mondiali di Calcio 2018, la prima della Scala e la Champions League 2018-2019, forniti con soluzioni tecnologiche in grado di garantire un elevato livello di affidabilità e in alcuni casi anche fornendo servizi di codifica e trasporto in 4K.

Rai Way ha inoltre concluso la prima fase di un progetto di estensione della copertura del servizio di diffusione digitale terrestre radiofonico DAB+ che è previsto proseguire con particolare riferimento ai principali percorsi autostradali.

Nell'ambito delle attività propedeutiche per la liberazione delle frequenze destinate al lancio dei servizi 5G, la Società ha inoltre ultimato le attività di ricanalizzazione della porzione di rete in ponte radio in banda 3.600 MHz – 3.700 MHz, e avviato la ricanalizzazione della porzione di banda 3.700 MHz – 3.800 MHz già liberata alla fine dell'esercizio. Si segnala infine, nell'ambito del processo di miglioramento della qualità e dell'ampliamento dell'offerta RAI, l'avvio delle attività propedeutiche all'estensione della copertura dei MUX tematici Rai sul territorio nazionale a seguito della chiusura di un importante accordo con Rai che prevede il raggiungimento del 95% della popolazione, in linea con quanto previsto dal Contratto di Servizio Rai - MiSE.

Il mercato dei servizi di Tower Rental, maggiore contributore ai ricavi da terzi, ha continuato a registrare nel 2018 la pressione dovuta alle azioni di ottimizzazione avviate dagli MNOs rese necessarie anche dal contesto competitivo che è stato caratterizzato dal lancio dell'offerta commerciale da parte del nuovo operatore entrante e dagli investimenti effettuati per l'acquisizione delle frequenze da utilizzare per i servizi 5G. Rai Way nel corso dell'esercizio ha proseguito il percorso di progressiva crescita delle relazioni commerciali con le altre categorie di clientela, finalizzando nuovi accordi e sviluppando quelli già esistenti con nuovi operatori FWAP e con operatori di altri settori con un impatto positivo sul fatturato. E' stato siglato un contratto con un primario player del mercato che prevede l'utilizzo di siti resi disponibili da Rai Way per la copertura delle aree con insediamenti urbani isolati, mediante l'utilizzo della tecnologia Fixed Wireless Access con una velocità minima di trasmissione di 30 Mpbs; Rai Way ha così confermato ulteriormente la sua capacità di fornire un contributo concreto allo sviluppo della domanda di servizi digitali innovativi. Per quanto concerne i clienti Broadcast TV e Radio, la Società ha predisposto iniziative volte allo sviluppo di servizi evolutivi rispetto alla pura ospitalità di apparati e antenne, promuovendo una proposta commerciale finalizzata alla fornitura di un servizio end-to-end, tipico degli operatori di rete.

Nell'ambito dei servizi di consulenza prestati da Rai Way è importante segnalare l'attività svolta in favore del Ministero delle Comunicazioni dell'Indonesia in relazione al processo di switch-off della televisione analogica. In particolare, la Società, forte dell'esperienza maturata nel contesto italiano, ha contribuito per gli aspetti regolatori e di evoluzione del business model dell'intero comparto per supportare il passaggio dalla televisione analogica a quella digitale, confermandosi come un interlocutore di livello internazionale per quanto riguarda il know-how e l'esperienza nel settore radiotelevisivo.

Facendo leva sul pluriennale know-how maturato nella gestione delle reti e dei servizi broadcast, l'esercizio appena concluso ha visto Rai Way protagonista anche nell'ambito di iniziative di carattere innovativo, finalizzate ad individuare aree di business che possano valorizzare gli asset di Rai Way nel medio periodo e garantire il necessario supporto alla crescita (vedasi paragrafo "Ricerca e sviluppo").

Si segnala che Rai Way, già certificata ISO 9001:2015 per l'erogazione di servizi di progettazione e manutenzione ordinaria di impianti e reti per la diffusione e trasmissione del segnale radiotelevisivo, nel 2018 ha ampliato la propria certificazione ISO 9001:2015 ai servizi di Fornitura di infrastrutture e servizi di rete per i Broadcaster e gli Operatori di Telecomunicazioni, consolidandosi nel Sistema di Gestione Qualità.

Eventi della gestione

I principali eventi da segnalare sono:

• in data 16 febbraio 2018 la Società ha comunicato di aver sottoposto, con F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture SGR S.p.A. ("F2i"), un'offerta congiunta vincolante, soggetta a talune condizioni, nell'ambito del processo di potenziale vendita di Persidera S.p.A. ("Persidera") avviato dai relativi azionisti. Nell'offerta, successivamente scaduta, si indicava una struttura dell'operazione con l'acquisizione da parte di F2i della titolarità dei diritti d'uso delle frequenze attualmente rilasciate a Persidera per i propri multiplex DTT, l'acquisizione da parte di Rai Way dell'infrastruttura di rete e la contestuale sottoscrizione di un accordo pluriennale per la fornitura di servizi di broadcasting.

  • in data 21 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di bilancio dell'esercizio 2017 che ha chiuso con un utile di Euro 56,3 milioni e la proposta della distribuzione di un dividendo di Euro 0,2026 per azione.
  • in data 23 aprile 2018 l'Assemblea degli Azionisti di Rai Way ha approvato il bilancio dell'esercizio 2017 della Società e la distribuzione di un dividendo così come proposti dal Consiglio di Amministrazione; nominato il Collegio Sindacale per gli esercizi 2018-2020, il presidente dello stesso, nonché determinato i compensi dei relativi componenti; approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di una nuova autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie, previa revoca dell'autorizzazione deliberata il 28 aprile 2017, ed infine espresso voto favorevole in merito alla Prima Sezione della Relazione sulla Remunerazione predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'Art.123-ter, comma 6, del D. Lgs. n.58/1998.
  • in data 9 luglio la Società ha inviato a Mediobanca in qualità di banca agente ai sensi del contratto di finanziamento stipulato dalla Società con Mediobanca, BNP Paribas S.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. e UBI Banca Società Cooperativa per Azioni in data 15 ottobre 2014 - una comunicazione per procedere in data 30 luglio 2018 al rimborso anticipato integrale volontario della Linea di Credito Term che ammontava a complessivi Euro 45.000.000,00 al 30 giugno 2018;
  • in data 25 settembre 2018 la Società ha comunicato di aver sottoposto ai soci di Persidera S.p.A. un'offerta vincolante, soggetta a talune condizioni, per l'acquisizione dell'infrastruttura di rete e delle relative attività di tale società (offerta successivamente scaduta);

• in data 13 dicembre 2018, la Società ha reso noto un avvicendamento, con l'accordo dei Consiglieri interessati con effetto dal 1° gennaio 2019, tra Umberto Mosetti e Donatella Sciuto (entrambi indipendenti) nell'ambito dei Comitati consiliari, il primo entrando a far parte del Comitato Remunerazione e Nomine e la seconda del Comitato Controllo Rischi.

Sicurezza e ambiente

A conferma dell'attenzione riservata alle tematiche relative alla sicurezza sul lavoro e all'ambiente si segnala che la Società ha conseguito anche per il 2018 rispettivamente le certificazioni ISO 14001:2015 e OHSAS 18001:2007. La certificazione ISO 14001:2015 attesta la conformità del sistema di gestione ambientale della Società ai requisiti previsti da tale normativa, con specifico riferimento agli impatti ambientali relativi all'inquinamento elettromagnetico e al corretto smaltimento delle acque reflue, nonché a una oculata gestione delle sostanze ritenute pericolose e dei rifiuti. La certificazione OHSAS 18001:2007 attesta la conformità ai requisiti previsti da tale normativa del sistema di gestione della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, con specifico riferimento alla "Progettazione e gestione delle reti e degli impianti per la trasmissione e la diffusione del segnale radiotelevisivo in Italia e all'estero".

Risultati dell'esercizio

L'esercizio 2018 si chiude con un utile netto di Euro 59,7 milioni, in aumento rispetto a quello del periodo precedente di Euro 3,5 milioni (+6,2%).

Il conto economico della Società per il periodo chiuso al 31 dicembre 2018 e per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, sono sinteticamente riassunti nella tabella di seguito riportata:

Conto economico

Conto Economico

€ / mln
(importi in milioni di euro; %) 2018 2017 Delta Var. %
Ricavi da RAI 184,6 181,0 3,6 2,0%
Ricavi da terzi 33,1 35,2 (2,1) (5,9%)
Ricavi Core 217,7 216,2 1,5 0,7%
Altri ricavi e proventi 0,1 0,8 (0,6) N.M.
Costi per il personale (45,4) (45,8) 0,5 1,0%
Altri costi operativi (54,2) (55,7) 1,4 2,6%
Adjusted EBITDA 118,3 115,5 2,8 2,4%
EBITDA Margin 54,3% 53,4% 0,9% 1,7%
Oneri non ricorrenti (Adjustments) (1,2) (1,7) 0,6 32,8%
EBITDA 117,1 113,8 3,3 2,9%
Ammortamenti (32,9) (33,6) 0,6 1,9%
Svalutazione Crediti (0,3) (0,9) 0,6 N.M.
Accantonamenti (0,1) 2,1 (2,2) N.M.
Risultato Operativo (EBIT) 83,8 81,4 2,4 3,0%
Proventi (Oneri) Finanziari Netti (1,2) (1,6) 0,4 23,2%
Utile prima delle Imposte 82,5 79,7 2,8 3,5%
Imposte (22,8) (23,5) 0,7 2,9%
Utile Netto 59,7 56,3 3,5 6,2%
UTILE NETTO Margine 27,4% 26,0% 1,4% 5,4%

I Ricavi di Rai Way sono risultati pari a Euro 217,7 milioni, in aumento di Euro 1,5 milioni rispetto al periodo precedente (+0,7%).

Le attività svolte per il Gruppo Rai hanno dato luogo a ricavi pari a Euro 184,6 milioni, con un incremento del 2,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; l'aumento di Euro 3,6 milioni è dovuto per Euro 2,2 milioni ai nuovi servizi richiesti dal cliente per prestazioni addizionali (i cosiddetti "servizi evolutivi") e per Euro 1,4 milioni dovuti all'adeguamento del corrispettivo base al tasso d'inflazione. Relativamente ai rapporti commerciali con gli altri clienti, i ricavi da terzi sono pari a Euro 33,1 milioni in riduzione di Euro 2,1 milioni rispetto al periodo precedente prevalentemente per gli effetti economici delle azioni di ottimizzazione delle reti poste in essere dal segmento di clientela MNO, solo in parte compensate dalla crescita del fatturato dei clienti Fixed Wireless Access Provider (FWAP), Media e Altri.

La voce Altri ricavi e proventi registra una riduzione di Euro 0,6 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente determinata principalmente dalla voce "Risarcimento danni" che nel 2017 includeva un indennizzo per le attività necessarie al ripristino del segnale radiotelevisivo di un sito aziendale.

Costi operativi

La voce di conto economico Costi per il personale – al netto dei costi non ricorrenti per incentivazione all'esodo classificati tra gli adjustment – registra un consuntivo di Euro 45,4 milioni proseguendo il trend in riduzione già registrato nell'esercizio precedente con una ulteriore diminuzione di Euro 0,5 milioni rispetto al 2017. Tale valore è determinato principalmente dall'andamento dell'organico medio della Società che si riduce di 5 unità nel periodo in esame passando dalle 606 unità nel 2017 alle 601 unità nel corrispondente periodo del 2018.

Gli altri costi operativi – che includono materiali di consumo e merci, costi per servizi e altri costi al netto degli oneri non ricorrenti – sono pari a Euro 54,2 milioni ed evidenziano una riduzione di Euro 1,4 milioni rispetto al periodo precedente. Tale miglioramento è stato principalmente determinato dalla diminuzione dei costi per servizi prestati da RAI, per effetto di azioni di efficientamento, da minori noleggi di risorse trasmissive e per effetto dei benefici derivanti da minori imposte locali su alcuni immobili aziendali. Si rileva inoltre una contrazione temporanea dei costi per manutenzioni.

Gli altri costi operativi non includono gli oneri non ricorrenti per le operazioni straordinarie che non sono compresi nel calcolo dell'Adjusted EBITDA.

L'Adjusted EBITDA è pari ad Euro 118,3 milioni in aumento di Euro 2,8 milioni rispetto al valore al 31 dicembre 2017, con una marginalità pari al 54,3%.

Riconciliazione EBITDA vs.Adjusted EBITDA

(importi in milioni di euro; %) 2018 2017 Delta Var. %
EBITDA Adjusted 118,3 115,5 2,8 2,4%
Oneri non ricorrenti (1,2) (1,7) 0,6 32,8%
EBITDA 117,1 113,8 3,3 2,9%

L'EBITDA è pari ad Euro 117,1 milioni in aumento di Euro 3,3 milioni rispetto al valore di Euro 113,8 milioni registrato al 31 dicembre 2017, beneficiando anche di minori costi non ricorrenti in relazione all'iniziativa dell'incentivazione all'esodo. I costi non ricorrenti includono anche i costi relativi ad iniziative per operazioni straordinarie.

Il risultato operativo (EBIT), pari a Euro 83,8 milioni, registra un miglioramento, rispetto al 2017, di Euro 2,4 milioni, determinato anche dalla riduzione di ammortamenti per Euro 0,6 milioni e delle svalutazioni crediti per Euro 0,6 milioni. Di segno opposto la variazione degli accantonamenti che nel 2017 risentivano del beneficio derivante dal rilascio di fondi per Euro 4,0 milioni dovuti alla conclusione con esito positivo di contenziosi civili.

Per quanto riguarda la gestione finanziaria si registra un saldo di Euro 1,2 milioni con un miglioramento di Euro 0,4 milioni rispetto al periodo precedente per effetto di minori interessi passivi vs. banche derivanti dal rimborso anticipato integrale di una linea di finanziamento.

L'utile netto è pari ad Euro 59,7 milioni con un incremento di Euro 3,5 milioni rispetto allo stesso periodo del 2017.

Investimenti

Nel corso del 2018 sono stati realizzati investimenti per Euro 27,0 milioni (Euro 16,3 milioni nello stesso periodo del 2017), riferiti al mantenimento dell'infrastruttura di rete della Società per Euro 19,4 milioni (Euro 12,5 milioni nello stesso periodo del 2017) e allo sviluppo di nuove iniziative per Euro 7,6 milioni.

Investimenti

(importi in milioni di euro; %) 2018 2017 Delta Var. %
Investimenti di Mantenimento 19,4 12,5 6,9 55,2%
Investimenti di Sviluppo 7,6 3,8 3,8 101,2%
Totale Investimenti 27,0 16,3 10,7 65,9%

Gli investimenti di mantenimento più rilevanti hanno riguardato in continuità con l'esercizio precedente il rinnovo di apparati trasmissivi e di apparati radianti per il servizio radiofonico, al fine di garantire i più elevati livelli di affidabilità e disponibilità del servizio; sono anche proseguiti gli investimenti per il potenziamento e il miglioramento della rete di controllo IP nonché per la virtualizzazione dei sistemi di gestione per soddisfare tutte le esigenze di connettività tra gli apparati, i sistemi e gli utenti. Gli investimenti di sviluppo hanno riguardato prevalentemente la sostituzione di alcuni collegamenti di trasmissione operanti nella banda di frequenze 3695 MHz-3800 MHz al fine di ottemperare all'obbligo di liberazione delle relative bande di frequenza da destinare allo sviluppo dei servizi di telefonia mobile di quinta generazione "5G" e l'estensione del servizio DAB+ con la realizzazione di nuove postazioni lungo le sedi autostradali.

Situazione patrimoniale

(importi in milioni di euro; %) 2018 2017 Delta Var. %
Immobilizzazioni 194,2 200,3 (6,1) (3,0%)
Capitale Circolante Netto (1,2) 11,2 (12,4) (110,6%)
Fondi (28,7) (30,3) 1,5 5,1%
CAPITALE INVESTITO NETTO 164,3 181,2 (17,0) (9,4%)
Patrimonio Netto 180,8 176,4 4,4 2,5%
Posizione Finanziara Netta (16,6) 4,8 (21,4) (442,0%)
TOTALE COPERTURE 164,3 181,2 (17,0) (9,4%)

Il Capitale Investito Netto al 31 dicembre 2018 presenta una riduzione rispetto al 31 dicembre 2017 pari a Euro 17,0 milioni dovuto principalmente ad una riduzione del capitale circolante netto per effetto del miglioramento della situazione creditizia nei confronti di terzi ed alla riduzione delle immobilizzazioni. La Posizione Finanziaria Netta è in attivo per Euro 16,6 milioni in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2017 di Euro 21,4 milioni per effetto della generazione di cassa positiva determinata dalla gestione operativa; si rinvia al paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti" per ulteriori dettagli (nota 19).

Risorse Umane e Organizzazione

L'organico di Rai Way al 31 dicembre 2018 è pari a 585 unità a tempo indeterminato: 21 dirigenti, 138 Quadri, 408 tecnici ed impiegati e 18 operai. Alle suddette unità ne vanno aggiunte 13 con contatto a tempo determinato e 17 con contratti di apprendistato. Si allega una tabella contenente alcuni dettagli relativi alla composizione, all'età e ai titoli di studio del personale in servizio.

Dirigenti Funzionari Impiegati e tecnici Operai
Anni 2016 2017 2018 2016 2017 2018 2016 2017 2018 2016 2017 2018
Uomini (valore
medio annuo)
17 18 16 113 118 115 371 336 345 33 31 22
Donne (valore
medio annuo)
5 6 5 20 23 24 74 75 79 0 0 0
Età media 51 51 52 52 52 52 46 43 44 56 56 57
Anzianità
lavorativa
15 16 16 26 25 25 18 13 16 30 29 26
Laureati (%) 95 96 95 39 41 41 19 21 22 0 0 0
Diplomati (%) 5 4 5 61 59 59 78 77 75 71 74 78
Licenza Media (%) 0 0 0 0 0 0 3 2 3 29 26 22

Nel 2018, in un quadro strategico di valorizzazione del capitale umano e di orientamento allo sviluppo di modelli di leadership aperti e collaborativi, supportati dall'ulteriore accento nei percorsi formativi su technical/soft skills del personale e dall'introduzione sperimentale di modelli di virtual organization, le linee di azione HR si sono tradotte come segue:

  • sviluppo del modello organizzativo societario in funzione del presidio delle sfide tecnologiche e di business in atto, nella cornice dello scenario competitivo;
  • prosecuzione di iniziative di ricambio generazionale e parallela attivazione di processi selettivi mirati su competenze digital e soft skills orientate alla network intelligence, con innesti di personale specialistico nelle diverse strutture aziendali, (in particolare, integrazione delle aree tecniche e delle componenti market oriented);
  • costante valorizzazione di risultati e comportamenti espressi dal personale, arricchita con strumenti per la conciliazione con le esigenze di benessere dei lavoratori;
  • progettazione di sistemi/processi abilitanti la cornice digital finalizzati allo sviluppo della dimensione competitiva ed al costante allineamento ai profili di compliance e prevenzione/gestione del rischio;
  • configurazione di modelli di lavoro agile orientati ad introdurre nuove soluzioni organizzative smart e opzioni di work-life balance;
  • implementazione di piani di formazione strategica per potenziare la conoscenza delle componenti dell'ecosistema digitale emergenti e favorire l'upgrade delle competenze con focalizzazione su open innovation e sviluppo di un mindset orientato all'imprenditorialità.

In termini generali, il sistema di remunerazione e di incentivi di Rai Way è stato volto a riflettere e a sostenere la coerenza ed equità sul piano organizzativo societario e la valorizzazione del merito in termini di apprezzamento dei risultati raggiunti e delle performance qualitative e della competitività rispetto alle migliori pratiche di mercato.

Con riferimento al management strategico, elementi cardine della politica di remunerazione sono stati la correlazione con le strategie ed i principi aziendali, la coerenza interna rispetto alle posizioni, agli ambiti di responsabilità ed ai ruoli svolti, la competitività con i livelli retributivi espressi dal mercato esterno nonché l'aderenza al perimetro regolamentare e riferimento alle migliori prassi di mercato.

Sono state avviate nuove direttrici nel confronto con le Organizzazioni sindacali (OO.SS.) che hanno portato un consolidamento dei confronti nelle relazioni industriali, anche per assicurare piena funzionalità ai modelli di organizzazione del lavoro sul territorio sanciti dagli Accordi sottoscritti a livello nazionale e locale.

L'attenzione per la dimensione sociale è proseguita con l'implementazione di tirocini curriculari, extracurriculari e programmi di alternanza scuola-lavoro, inclusi eventi societari, a perimetro interno (il riferimento è alla seconda edizione del Premio per l'Innovazione societario, che ha valorizzato il contributo dei dipendenti in termini di configurazioni progettuali evolutive e/o semplificazioni di processi, modelli e sistemi) ed esterno, a beneficio della comunità aziendale e del network scolastico.

Si evidenzia, infine, che nel 2018 Rai Way ha confermato la certificazione Top Employers Italia quale Employer of Choice, a testimonianza di una cultura aziendale connotata da politiche, strategie e priorità in linea con le best practice. La Società è stata inoltre premiata tra le aziende quotate nell'ambito dell'iniziativa Excellence & Innovation HR Award promossa dallo studio De Luca & Partners per la progettualità in grado di coniugare la competitività con il benessere dell'impresa e delle risorse umane.

Informativa sui principali rischi ed incertezze a cui è sottoposta la Società

Il perseguimento della mission aziendale nonché la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società sono influenzati da vari potenziali fattori di rischio e incertezze. Di seguito sono riportate sinteticamente le principali fonti di rischio e incertezza.

Fattori di rischio relativi alla Società

Rischi connessi alla concentrazione dei ricavi della Società nei confronti di un numero limitato di clienti

In ragione della concentrazione della clientela della Società, eventuali problematiche nei rapporti commerciali con i principali clienti potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

I principali clienti sono rappresentati da Rai e dai principali MNOs (Mobile Network Operator) in Italia con i quali la Società sottoscrive contratti quadro di servizi di tower rental aventi una durata generalmente di sei anni con l'impegno a non dismettere un numero predeterminato di postazioni per un periodo triennale. Si segnala che non vi è certezza né della continuazione dei predetti rapporti, né di un eventuale loro rinnovo alla scadenza naturale. Inoltre, anche in caso di continuazione e/o di rinnovo, non vi è certezza che la Società sia in grado di mantenere inalterato il fatturato e/o le condizioni contrattuali ad oggi vigenti.

In aggiunta a quanto precede, quale conseguenza della concentrazione dei ricavi, la Società è altresì esposta al rischio di credito derivante dalla possibilità che le proprie controparti commerciali si trovino nell'incapacità o nell'impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni.

L'eventuale interruzione dei rapporti con i principali clienti, la riduzione del numero delle postazioni, l'incapacità di rinnovare i contratti esistenti alla loro scadenza ovvero l'eventuale inadempimento di una delle proprie controparti commerciali potrebbero comportare effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi connessi al Nuovo Contratto di Servizio

In considerazione della rilevanza del Nuovo Contratto di Servizio con Rai ai fini dei ricavi della Società, la stessa potrebbe subire effetti negativi sulla propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria in caso di eventuale cessazione anticipata – anche parziale - del contratto citato, di eventuale mancato rispetto dei livelli di servizio contrattuali ivi previsti nonché di eventuali incrementi significativi dei costi di produzione (anche a seguito di provvedimenti delle autorità competenti) che non siano riassorbiti da un aumento del corrispettivo dovuto da Rai.

Rischi connessi alla decadenza e al rinnovo della concessione di Rai

Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 aprile 2017, Rai è stata designata quale concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale per il decennio dal 30 aprile 2017 al 30 aprile 2027.

Il rinnovo della concessione è avvenuto nel rispetto dell'articolo 9 della legge 26 ottobre 2016, n.198 (cd Legge editoria) che, modificando l'articolo 49 del D.Lgs. 31 luglio 2005, n.177, recante Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, ha prescritto una nuova procedura per l'affidamento in concessione del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale. Il venire meno del rapporto concessorio tra lo Stato e Rai, un rinnovo secondo termini differenti da quelle attualmente in essere o il mancato rinnovo a scadenza potrebbe comportare effetti negativi rilevanti sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Esiste infatti un collegamento tra il rapporto contrattuale tra Stato e Rai e il rapporto contrattuale tra Rai e la Società. Conseguentemente, il primo ha effetti sul secondo. Ai sensi del Contratto di Servizio Rai – Rai Way, la decadenza e/o il mancato rinnovo della concessione costituisce un evento modificativo istituzionale che legittima Rai a recedere dallo stesso, con un preavviso pari a dodici mesi.

Rischi connessi alla sottoscrizione di un nuovo contratto di servizio tra Rai e il Ministero

Nella seduta del 22 dicembre 2017 il Consiglio dei Ministri ha deliberato in via definitiva lo schema di Contratto nazionale di servizio tra il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e la Rai per il periodo 2018 – 2022, a seguito dell'espressione avvenuta in data 19 dicembre 2017 del prescritto parere da parte della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Il Consiglio di amministrazione di Rai ha approvato il testo del Contratto di servizio in data 11 gennaio 2018 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data 7 marzo 2018.

Persiste comunque un'incertezza sulle prescrizioni tecniche relative all'erogazione del Servizio Pubblico.

Rischi connessi alla titolarità e/o alle potenziali modifiche delle Frequenze in capo ai clienti Broadcaster

La Società non è, né è mai stata prima d'ora, titolare di Frequenze, la cui assegnazione viene invece effettuata di norma in capo ai suoi clienti definiti Broadcaster, categoria che include anche operatori di rete e player radiotelevisivi nazionali e locali, tra i quali rientra Rai. La perdita della titolarità delle Frequenze da parte dei clienti Broadcaster, in tutto o in parte, e/o la modifica delle Frequenze assegnate ai Broadcaster anche a seguito del previsto processo di destinazione dei diritti d'uso di frequenze della banda 694-790 MHz, ad oggi utilizzati dai Broadcaster, a servizi di comunicazione elettronica in larga banda mobili terrestri bidirezionali e al conseguente ridisegno complessivo dell'utilizzo dello spettro frequenziale da parte dei Broadcaster nazionali e locali, potrebbe tradursi in una perdita di clientela per la Società o nella ridefinizione del perimetro dei servizi prestati alla clientela, con effetti negativi sui suoi ricavi, nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria anche per effetto di possibili incrementi dei costi e degli investimenti che la Società potrebbe essere tenuta a sostenere.

In particolare si segnala che ai sensi delle leggi di bilancio 2018 e 2019, tutte le frequenze assegnate in ambito nazionale e locale per il servizio televisivo digitale terrestre dovranno essere rilasciate secondo uno specifico calendario entro il 30 giugno 2022 e i diritti d'uso delle frequenze di cui sono titolari alla data di entrata in vigore della presente legge i Broadcaster nazionali saranno convertiti in diritti d'uso di capacità trasmissiva in multiplex (MUX) nazionali. Ai sensi della Delibera AGCOM n. 39/19/CONS, "Piano nazionale di assegnazione delle frequenze da destinare al servizio televisivo digitale terrestre (PNAF)", si prevede che ai Broadcaster nazionali vengano attribuiti i diritti d'uso della capacità trasmissiva equivalente a 12 multiplex nazionali, di cui 2 da assegnare mediante procedura onerosa senza rilanci competitivi indetta entro il 30 novembre 2019 dal Ministero dello sviluppo economico, in luogo degli attuali diritti d'uso di frequenze su 20 multiplex.

Con riferimento a Rai, esiste un collegamento tra la titolarità delle frequenze in capo a Rai e il rapporto contrattuale tra Rai e Rai Way. Conseguentemente, il venire meno o una modifica alla titolarità delle frequenze ha effetti sul citato rapporto contrattuale. Ai sensi del Nuovo Contratto di Servizio, la revoca della disponibilità di uno e/o più frequenze (MUX), costituisce un evento modificativo istituzionale che legittima Rai a recedere dallo stesso anche in parte, con un preavviso pari a dodici mesi.

In relazione allo scenario prospettato dalle leggi di bilancio 2018 e 2019 e dalla Delibera AGCOM n. 39/19/CONS, si evidenzia peraltro che gli impatti di un possibile recesso anche parziale da parte di Rai dal Nuovo Contratto di Servizio potrebbero essere limitati dagli effetti derivanti da nuovi servizi da prestarsi a favore di Rai in relazione alle attività di riconfigurazione della rete conseguenti al suddetto processo.

Rischi connessi alla struttura contrattuale e amministrativa dei Siti

In considerazione della rilevanza delle infrastrutture di rete di Rai Way ai fini della sua attività, avvenimenti negativi che affliggano le stesse potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

In particolare, tra i potenziali rischi afferenti alla struttura contrattuale e amministrativa dei Siti, si menzionano il rischio che gli accordi per l'utilizzo dei siti (diversi da quelli in piena proprietà di Rai Way) sui quali insistono le infrastrutture non vengano rinnovati, con conseguente obbligo della Società di riduzione in pristino dello stato del terreno utilizzato, ovvero il rischio che gli eventuali rinnovi non siano ottenuti a condizioni almeno analoghe a quelle in essere alla data di chiusura del bilancio, con conseguenti effetti negativi sulla redditività della gestione dei siti stessi e conseguentemente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Inoltre, tenuto conto della rilevanza del patrimonio immobiliare della Società, la modifica o l'introduzione di nuove tasse o imposte potrebbe avere un impatto rilevante sugli oneri fiscali della Società.

Rischi connessi all'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai

La Società appartiene al Gruppo Rai ed è sottoposta all'attività di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile. Fermo restando quanto precede, la Società è in grado di operare in condizioni di autonomia gestionale, in misura adeguata allo status di Società quotata e nel rispetto della migliore prassi seguita da emittenti quotati e comunque delle regole di corretto funzionamento del mercato, generando ricavi dalla propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie, risorse umane e finanziarie proprie. In particolare, l'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai è realizzata con le modalità descritte dal Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla Data di Avvio delle Negoziazioni (19 novembre 2014) e che si propone di contemperare - da un lato - l'esigenza di collegamento informativo e di interazione funzionale sottesa all'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai e - dall'altro lato - lo status di Società quotata di Rai Way e la necessità di assicurare in ogni momento l'autonomia gestionale e finanziaria di quest'ultima.

In particolare, l'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai non ha carattere generale e si svolge esclusivamente per il tramite delle seguenti attività: (i) l'elaborazione da parte di Rai di taluni atti di indirizzo generale, finalizzati a coordinare - per quanto possibile e in osservanza delle rispettive esigenze - le principali linee guida della gestione di Rai e di Rai Way; (ii) l'obbligo di Rai Way di informare preventivamente la Capogruppo prima dell'approvazione o dell'esecuzione, a seconda dei casi, di taluni atti di gestione e/o operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all'interno di Rai Way, che sono ritenuti di particolare significatività e rilevanza avuto riguardo alle linee strategiche e alla pianificazione della gestione del Gruppo Rai; (iii) la comunicazione a Rai, da parte della Società, delle informazioni necessarie o utili ai fini dell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento.

Non sono, in ogni caso, previsti poteri di veto della Capogruppo in merito al compimento di operazioni straordinarie da parte di Rai Way e all'assunzione/licenziamento di dirigenti da parte della Società, cui spetterà in via esclusiva ogni potere decisionale in materia di nomine, assunzioni e percorsi di carriera.

Rischi connessi ai poteri dello Stato italiano (c.d. golden powers)

L'assunzione di determinate delibere societarie da parte della Società ovvero l'acquisto di determinate partecipazioni azionarie rilevanti ai fini del controllo della Società da parte di soggetti esterni all'Unione Europea potrebbero essere limitati dai poteri speciali dello Stato (c.d. golden powers) previsti dal D.L. 15 marzo 2012, n. 21 convertito con modificazioni in Legge 11 maggio 2012, n. 56, che disciplina i poteri speciali dello Stato inerenti, inter alia, gli attivi strategici nel settore delle comunicazioni, come individuati dall'art. 3 del D.P.R. 25 marzo 2014, n. 85.

Rischi connessi all'incapacità della Società di attuare la propria strategia o di esito dell'implementazione delle attività non in linea con le aspettative

Nel caso in cui la Società non fosse in grado di attuare con successo una o più delle proprie strategie potrebbero verificarsi effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della stessa.

Inoltre a causa della dinamicità del contesto in cui la società opera, dei vincoli normativi applicabili, dell'incertezza su scenari esogeni, della complessità del business di riferimento - anche con riferimento ad aspetti infrastrutturali e tecnologici - le attività poste in essere dalla società potrebbero determinare esiti non in linea con le aspettative, determinando impatti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società.

Rischi legati al personale chiave

Il venire meno del rapporto tra Rai Way e il proprio personale chiave potrebbe avere effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

I risultati conseguiti da Rai Way dipendono anche dal contributo di alcuni soggetti che rivestono ruoli rilevanti all'interno della Società medesima che hanno avuto - in taluni casi - un ruolo determinante per il suo sviluppo fin dalla sua costituzione. Si precisa che alla data di chiusura del bilancio, tutte le figure ritenute "chiave" relativamente a quanto precedentemente esposto sono legate alla Società con contratto a tempo indeterminato.

Rischi relativi al contratto di licenza del segno "Rai Way"

L'utilizzo del segno "Rai Way" da parte della Società è direttamente correlato alla permanenza in vigore del Contratto di Cessione e Licenza Marchio sottoscritto con Rai.

Per quanto, avuto riguardo alla particolare natura dell'attività sociale svolta, il segno "Rai Way" non assuma una specifica rilevanza al fine di identificare un prodotto o un servizio, si segnala che in caso di cessazione, a qualsiasi titolo, del Contratto di Cessione e Licenza Marchio, il diritto della Società di utilizzare il segno "Rai Way" verrebbe meno e, pertanto, la stessa sarebbe tenuta a cessarne l'utilizzo e a modificare la propria denominazione sociale.

Rischi connessi ai rapporti con parti correlate

La Società ha intrattenuto, e intrattiene, rapporti di natura commerciale e finanziaria con parti correlate e, in particolare, con Rai e altre Società del Gruppo Rai. Tali rapporti hanno consentito e consentono, a seconda dei casi, l'acquisizione di vantaggi originati dall'uso di servizi e competenze comuni, dall'esercizio di sinergie di Gruppo e dall'applicazione di politiche unitarie nel campo finanziario e, a giudizio della Società, prevedono condizioni in linea con quelle di mercato. Cionondimeno, non vi è certezza che, ove le suddette operazioni fossero state concluse con parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità.

Rischi legati all'esistenza di covenant, anche finanziari, previsti dal Nuovo Contratto di Finanziamento

Il Nuovo Contratto di Finanziamento sottoscritto il 15 ottobre 2014 tra la Società e Mediobanca, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo e UBI Banca prevede impegni generali e covenant della Società, di contenuto anche negativo, che, per quanto in linea con la prassi di mercato per finanziamenti di importo e natura similari, potrebbero limitarne l'operatività. Per ulteriori approfondimenti, si rinvia al paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti" della Nota illustrativa.

Rischi legati a procedimenti giudiziari e amministrativi e alla possibile inadeguatezza del fondo rischi e oneri della Società

L'eventuale soccombenza della Società nei principali giudizi di cui è parte, per importi significativamente superiori a quelli accantonati nel proprio bilancio, potrebbe determinare effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Fermo restando quanto precede, alla data di chiusura del bilancio, la Società considera adeguati i fondi appostati in bilancio.

Rischi legati alla non contendibilità della Società

Tenuto conto della partecipazione posseduta dall'azionista di controllo Rai e del quadro normativo nel quale si colloca, la Società non è contendibile.

Fattori di rischio connessi al settore in cui la Società opera

Rischi connessi al rilascio di autorizzazioni amministrative e/o alla revoca delle stesse

Il mancato o ritardato ottenimento di autorizzazioni e permessi in favore della Società, il loro ritardato rilascio ovvero il rilascio di provvedimenti di accoglimento parziale rispetto a quanto richiesto, così come la loro successiva revoca, potrebbe comportare effetti negativi sull'operatività della Società e, conseguentemente, sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Rischi connessi agli effetti di disastri naturali o altri eventi di forza maggiore sulle infrastrutture

Il corretto funzionamento della Rete è essenziale per l'attività della Società e per la prestazione dei servizi erogati in favore dei propri clienti. Nonostante la Società ritenga di avere coperture assicurative adeguate a risarcire eventuali danni derivanti da disastri naturali o altri eventi di forza maggiore, e abbia comunque in essere delle procedure operative da adottare qualora si dovessero verificare detti eventi, eventuali danneggiamenti parziali o totali delle torri della Società o, più in generale, dei suoi Siti, e delle sedi principali della Società, quali il Centro di Controllo e i centri regionali, conseguenti a disastri naturali o altri eventi di forza maggiore, potrebbero ostacolare o, in alcuni casi, impedire la normale operatività della Società e la sua capacità di continuare a fornire i servizi ai propri clienti, con possibili effetti negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Rischi connessi all'interruzione di attività delle infrastrutture tecnologiche e informatiche

Per prestare i propri servizi e, più in generale, per svolgere la propria attività, la Società fa affidamento su sofisticate infrastrutture tecnologiche ed informatiche, che per loro natura possono essere soggette a interruzioni o altri malfunzionamenti dovuti, fra l'altro, a disastri naturali, prolungate interruzioni nell'erogazione di energia elettrica, errori di processo, virus e malware, azioni di hacker o problematiche di sicurezza ovvero ancora inadempimenti dei fornitori. L'interruzione di attività delle infrastrutture tecnologiche e informatiche potrebbe determinare effetti negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Rischi connessi alla conservazione e all'innovazione tecnologica della propria Rete

La capacità di Rai Way di mantenere un alto livello di servizi offerti dipende dalla sua abilità di conservare in adeguato stato di funzionamento le proprie infrastrutture, che richiedono rilevanti capitali e investimenti a lungo termine, inclusi quelli collegati ai rinnovamenti tecnologici, all'ottimizzazione o al miglioramento della propria Rete. La mancata conservazione della Rete di Rai Way o la mancata tempestiva innovazione tecnologica della stessa potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

La Società monitora costantemente lo stato di funzionamento della propria Rete, sviluppando progetti volti a migliorare il livello dei servizi e a innovare le infrastrutture sulla base delle tecnologie di volta in volta applicabili.

Rischi relativi all'evoluzione tecnologica

Il mercato di riferimento in cui opera Rai Way è caratterizzato da una costante evoluzione della tecnologia utilizzata per la trasmissione e la diffusione dei segnali televisivi e radiofonici, che comporta la necessità di: (i) un costante sviluppo di capacità idonee a comprendere velocemente e compiutamente le necessità dei propri clienti, onde evolvere tempestivamente la propria offerta servizi, anche nell'ottica di presentarsi sul mercato come un operatore con approccio full service; e di (ii) una formazione continuativa del proprio personale.

L'incapacità di Rai Way di individuare / sviluppare soluzioni tecnologiche adeguate ai mutamenti e alle future esigenze del mercato di riferimento potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi legati a un aumento della concorrenza

Aumenti significativi della concorrenza nei settori di attività in cui opera la Società – come ad esempio l'ingresso nel mercato del Tower Rental di player contraddistinti da dimensioni modeste e pricing aggressivo - potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi legati alla tutela ambientale e all'inquinamento elettromagnetico

La Società è soggetta a un'articolata regolamentazione a livello nazionale e comunitario a tutela dell'ambiente e della salute, il cui rispetto rappresenta, peraltro, una delle condizioni per l'ottenimento e il mantenimento delle licenze e delle concessioni all'installazione di apparati con emissioni elettromagnetiche. Eventuali violazioni della normativa ambientale applicabile potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Si sottolinea come la Società ponga particolare attenzione al rispetto della normativa vigente in materia di tutela ambientale e si impegni per essere costantemente adeguata alla stessa, come altresì attestato dalle certificazioni ISO14001:2004 del 2008 e OHSAS 18001:2007 del 2011.

Rischi legati al quadro normativo di riferimento in relazione all'attività svolta dai clienti di Rai Way

L'attività della Società e della sua clientela è soggetta a un'articolata regolamentazione a livello nazionale e comunitario, in particolare in materia amministrativa e ambientale, nell'ambito della quale assumono rilevanza anche numerosi requisiti normativi imposti dalle autorità competenti in capo ai suoi clienti, in virtù degli impatti indiretti che il mancato rispetto degli stessi, da parte dei clienti medesimi, potrebbe avere sull'attività di Rai Way. In particolare, le emittenti radio-televisive (c.d. clienti Broadcaster) e gli operatori di telefonia mobile ospitati dalla Società presso i propri Siti sono soggetti alla normativa volta alla tutela delle persone e dell'ambiente dall'esposizione a campi elettromagnetici.

Eventuali violazioni della normativa di riferimento da parte dei clienti di Rai Way potrebbero comportare sanzioni a carico degli stessi, che comprendono anche l'interruzione delle attività di trasmissione. Tali interruzioni potrebbero comportare effetti negativi sui ricavi della Società e, conseguentemente, sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Rischi connessi alla possibile contrazione di domanda di servizi da parte dei clienti

La Società offre prodotti e servizi integrati alla propria clientela con un approccio rivolto all'ospitalità full service, con l'obiettivo di presidiare, in funzione del modello operativo adottato, l'intera catena del valore dell'hosting – dalla pura locazione di apparati a tutti i servizi strumentali al funzionamento e al mantenimento degli stessi in Postazione. Un'eventuale contrazione di domanda dei servizi svolti da Rai Way da parte dei clienti, dovuta a fattori anche contingenti, potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi conseguenti a interruzioni del lavoro e scioperi

Nello svolgimento delle proprie attività, la Società è soggetta al rischio di scioperi, interruzioni o simili azioni da parte del proprio personale dipendente, in relazione a eventi o circostanze che potrebbero non afferire direttamente alla Società ma, più in generale, alla Capogruppo e al Gruppo Rai. Peraltro, con riguardo ai servizi prestati in favore di Rai, classificati come servizi pubblici essenziali, il diritto di sciopero è esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili, anche in virtù di un accordo sindacale del 22 novembre 2001 inerente il personale dipendente del Gruppo Rai.

Eventuali prolungate adesioni di massa, da parte del personale dipendente, a scioperi o agitazioni potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi legati alle condizioni economiche globali

Un'eventuale riduzione della domanda dei servizi svolti da Rai Way da parte dei clienti legata al perdurare della crisi economica e finanziaria globale potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Rischi finanziari

In relazione ai rischi finanziari cui la Società potrebbe essere esposta nel suo complesso si specifica quanto segue:

  • rischio di cambio: nel corso del 2018 il rischio di cambio non è significativo essendo l'attività prevalentemente focalizzata in ambito UE;
  • rischio di tasso: nel corso del 2018 il rischio di tasso di interesse è stato principalmente originato dal contratto di finanziamento a medio termine

stipulato con un pool di banche suddiviso in due linee di credito così individuate:

  • una linea di credito (c.d. term), di massimi Euro 120 milioni completamente erogati e, integralmente restituiti il 30 luglio 2018;
  • una linea di credito (c.d. revolving), di massimi Euro 50 milioni non utilizzati al 31 dicembre 2018.

Per limitare l'oscillazione degli oneri finanziari, che hanno incidenza sul risultato economico, derivanti dal rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse e nel rispetto della policy finanziaria, la Società ha stipulato con due istituti di credito un Interest Rate Swap per la copertura del tasso di interesse variabile del suddetto finanziamento e per un valore nozionale complessivo pari al 50% dell'importo del finanziamento, equamente ripartito tra i due medesimi istituti. Con l'estinzione integrale e in via anticipata, avvenuta nel corso dell'esercizio, della Linea di credito 'Term' sono stati chiusi anche i relativi IRS e pertanto, non sussistendo più il rischio Tasso d'interesse, alla data del 31/12/2018, non risulta più attiva alcuna copertura del suddetto rischio.

• il rischio di liquidità è associato alla capacità della Società di soddisfare gli impegni derivanti principalmente, in determinati periodi dell'esercizio, dalle passività finanziarie e da quelle fiscali. La Società, per far fronte a tali impegni, ha mantenuto, come indicato nel punto precedente una linea di denaro caldo, denominata 'Revolving', con la finalità di essere utilizzata a sostegno del capitale circolante e per generali necessità di cassa laddove necessario. La Società, infatti, è in grado di far fronte agli impegni finanziari con la generazione della liquidità prodotta dall'attività operativa.

Per un'analisi più approfondita si rimanda a quanto illustrato nelle Note illustrative – paragrafo "Gestione dei Rischi finanziari".

Rischio di credito

In relazione al rischio di credito si specifica che la Società ha come clienti principali oltre alla Rai, enti della Pubblica Amministrazione, i principali gestori telefonici e diverse Società di broadcasting che provvedono regolarmente al pagamento delle proprie obbligazioni; tale situazione permette di affermare che non vi siano, al momento, particolari rischi connessi alla mancata esigibilità dei crediti oltre a quanto evidenziato nelle Note Illustrative – paragrafo "Gestione dei Rischi finanziari", cui si rimanda per un'analisi più approfondita.

Adempimenti in materia di privacy

La Società nel corso dell'esercizio si è adeguata alle disposizioni previste dal Regolamento UE 679/2016 in vigore dal 25 maggio 2018 e al correlato decreto attuativo del Governo italiano n. 101/2018.

Ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca, sviluppo e innovazione di Rai Way è multidisciplinare ed è finalizzata all'individuazione, alla verifica e all'implementazione di soluzioni idonee al monitoraggio e al miglioramento della rete di diffusione e trasmissione, attraverso la raccolta dati e l'analisi dei fattori che influenzano la qualità del servizio fornito ai clienti ed agli utenti finali. Per lo svolgimento di tale attività, Rai Way si avvale anche della collaborazione del Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica (CRIT) di Rai.

Al fine di rendere più strutturato, pervasivo ed efficace l'approccio all'innovazione la Società si è dotata, dallo scorso esercizio, di una struttura ad hoc dedicata all'innovazione ed alla ricerca per preparare l'azienda al cambiamento, acquisire competenze tecnologiche e nuove idee, sviluppare nuovi servizi e nuove capacità di business.

Nell'ambito delle attività di innovazione e ricerca, Rai Way persegue l'obiettivo di sviluppare nuovi servizi, processi, modelli organizzativi, modelli di business con cui assicurare un vantaggio competitivo all'azienda al fine di posizionare in modo adeguato la Società anche in relazione alle sfide incombenti legate alle cosiddette disruptive tecnologies.

Per quanto riguarda le iniziative più significative del 2018 proseguono le attività di sperimentazione in collaborazione con TIM, Fastweb e Huawei della tecnologia 5G nella banda 3,7-3,8 GHz nelle aree di Bari e Matera anche con la presentazione dello user case relativo alla contribuzione televisiva HD attraverso la rete 5G al fine di dare un contributo concreto allo sviluppo della domanda dei servizi digitali innovativi.

Nel corso dell'esercizio Rai Way ha inoltre coordinato una significativa e complessa attività di scouting tecnologico al fine di individuare possibili soluzioni per la realizzazione di servizi CDN in grado di garantire elevati livelli di QoE (Quality of Experience) anche in una prospettiva di traffico video e dati su internet sempre crescente sia in termini di utenti che di qualità.

La Società ha inoltre avviato con importanti partner del settore della navigazione aerea civile delle attività di sperimentazione in relazione al volo di droni "fuori vista", analizzando le tecnologie e i servizi più innovativi in questo ambito con l'obiettivo di realizzare un proof of concept (POC).

Rapporti con le Società del Gruppo Rai

Si specifica che con la controllante Rai - Radiotelevisione Italiana sono stati intrattenuti rapporti di natura commerciale e finanziaria; con le altre Società del Gruppo Rai sono stati intrattenuti esclusivamente rapporti di natura commerciale. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Transazioni con Parti Correlate" delle Note illustrative.

Rapporti con Parti correlate

Il dettaglio dei rapporti intrattenuti dalla Società con le parti correlate, individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate", per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017, sono stati esposti nel paragrafo "Transazioni con Parti Correlate" (nota 38).

Azioni proprie

La Società non possiede azioni proprie o azioni della Controllante, e non ne ha acquistate o alienate, né in proprio, né per il tramite di Società fiduciaria o per interposta persona.

Eventi successivi al 31 dicembre 2018

Non ci sono eventi successivi da segnalare.

Evoluzione prevedibile della gestione

Per l'esercizio 2019 la società prevede:

  • un'ulteriore crescita organica dell'Adjusted EBITDA;
  • investimenti di mantenimento in rapporto ai ricavi core sostanzialmente in linea al valore del 2018.

Direzione e coordinamento

La Società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rai Radiotelevisione Italiana ai sensi dell'art. 2497 del Codice Civile.

I dati essenziali della Controllante, esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497- bis del codice civile, sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017. Si precisa che la capogruppo Rai redige il bilancio consolidato di gruppo.

Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A. al 31 dicembre 2017, nonché del risultato economico conseguito dalla Società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

RAI SpA - Bilancio al 31/12/2017 Prospetto riepilogativo dei dati essenziali

Situazione patrimoniale finanziaria al 31 dicembre 2017

(in migliaia di Euro) Esercizio chiuso al
31 dicembre 2017
Attività materiali 877.147
Attività immateriali 435.721
Partecipazioni 919.241
Attività finanziarie non correnti 4.586
Altre attività non correnti 8.420
Totale attività non correnti 2.245.115
Rimanenze 187
Crediti commerciali 293.014
Attività finanziarie correnti 172.046
Crediti per imposte correnti su reddito 19.506
Altri crediti e attività correnti 95.647
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 170.900
Totale attività correnti 751.301
Totale attività 2.996.416
Capitale sociale 242.518
Riserve 587.181
Utili (perdite) portati a nuovo (21.304)
Totale patrimonio netto 808.395
Passività finanziarie non correnti 372.825
Benefici per i dipendenti 457.462
Fondi per rischi ed oneri non correnti 156.203
Passività per imposte differite 47.809
Altri debiti e passività non correnti 1.969
Totale passività non correnti 1.036.268
Debiti commerciali 550.891
Fondi per rischi ed oneri correnti 0
Passività finanziarie correnti 151.161
Debiti per imposte correnti su reddito 29.959
Altri debiti e passività correnti 419.742
Totale passività correnti 1.151.753
Totale passività 2.188.021
Totale patrimonio netto e passività 2.996.416

Prospetto di conto economico complessivo

(in migliaia di Euro) Esercizio chiuso al
31 dicembre 2017
Ricavi da vendite e prestazioni 2.414.641
Altri ricavi e proventi 29.280
Totale ricavi 2.443.920
Costi per acquisto di materiale di consumo (11.106)
Costi per servizi (1.300.494)
Altri costi (46.335)
Costi per il personale (888.665)
Ammortamenti e svalutazioni (289.802)
Accantonamenti (4.852)
Totale costi (2.541.254)
Risultato operativo (97.334)
Proventi finanziari 87.044
Oneri finanziari (14.176)
Risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del (490)
patrimonio netto
Risultato prima delle imposte (24.956)
Imposte sul reddito 30.484
Risultato dell'esercizio - Utile (perdita) 5.528
49
Componenti del Conto Economico Complessivo
3.398
Risultato complessivo dell'esercizio 8.926

A seguito dell'ammissione a quotazione delle azioni, la Rai ha continuato a esercitare il controllo ai sensi dell'art. 93 del TUF e ad esercitare attività di direzione e coordinamento nei confronti di Rai Way. A parere della Società, peraltro, la stessa, benché soggetta alla direzione e coordinamento di Rai, esercita la propria attività con autonomia gestionale, generando ricavi dalla propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie, risorse umane e finanziarie proprie. In data 4 settembre 2014, i consigli di amministrazione di Rai e di Rai Way, per quanto di rispettiva competenza, hanno approvato il Regolamento di Direzione e Coordinamento della Capogruppo nei confronti di Rai Way in maniera del tutto peculiare rispetto a quanto avviene per le altre Società del Gruppo Rai soggette ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rai.

Tale Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla data di avvio delle negoziazioni, si propone infatti di contemperare - da un lato - l'esigenza di collegamento informativo e di interazione funzionale sottesa all'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento della Capogruppo e dall'altro lato - lo status di Società quotata che è stato assunto da Rai Way e la necessità di assicurare in ogni momento l'autonomia gestionale di quest'ultima.

L'attività di direzione e coordinamento esercitata da parte di Rai nei confronti di Rai Way si esplica principalmente attraverso:

  • (a) l'elaborazione di taluni atti di indirizzo generale, finalizzati a coordinare per quanto possibile e in osservanza delle rispettive esigenze - le principali linee guida della gestione di Rai e di Rai Way;
  • (b) un'informativa preventiva, nei confronti della Capogruppo, prima dell'approvazione o dell'esecuzione, a seconda dei casi, di taluni atti di gestione e/o operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all'interno di Rai Way, che sono ritenuti di particolare significatività e rilevanza avuto riguardo alle linee strategiche e alla pianificazione della gestione del Gruppo Rai;
  • (c) la previsione di taluni obblighi informativi di Rai Way nel rispetto del regolamento medesimo e degli indirizzi generali di gestione.

Di seguito, sono descritti i rapporti tra Rai e Rai Way, successivamente alla data di avvio delle negoziazioni e alla conseguente entrata in vigore del regolamento.

  • Pianificazione strategica (budget e piano industriale). Il Consiglio di Amministrazione di Rai Way è competente in via autonoma ad elaborare ed approvare i piani strategici, industriali e finanziari anche pluriennali, nonché i relativi budget annuali, e il coordinamento da parte di Rai si sostanzierà principalmente nella trasmissione delle linee guida a Rai Way ai soli fini di rispetto dei Covenant finanziari in capo a Rai - laddove rilevanti e di esigenze rivenienti dalla concessione del Servizio Pubblico in capo a Rai.
  • Indirizzi generali di gestione. Rientra tra le attribuzioni di Rai l'elaborazione, attraverso le proprie strutture, di atti di indirizzo generale di gestione al fine di uniformare le procedure di Rai e di Rai Way, di massimizzare le possibili sinergie e di ridurre i costi sostenuti. Tali obiettivi potranno essere perseguiti attraverso la centralizzazione di determinati servizi, l'approvvigionamento in comune di forniture, l'adozione di documenti e procedure standard del Gruppo Rai.
  • Operazioni straordinarie. Rai non avrà alcun veto sulle operazioni straordinarie di Rai Way. Nel rispetto di quanto previsto dalle norme pro tempore vigenti in materia di acquisizione, gestione e utilizzo di informazioni privilegiate (c.d. price sensitive) e di abusi di mercato, sarà prevista un'informativa preventiva nei confronti di Rai con riguardo a determinati atti di gestione, attività e operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all'interno di Rai Way, che assumano particolare significatività e rilievo avuto riguardo, in particolare, alle linee strategiche, ai progetti e alla pianificazione della gestione del Gruppo Rai. Il Consiglio di amministrazione della Capogruppo potrà deliberare la formulazione di commenti e osservazioni ogni qualvolta lo stesso ritenga che l'approvazione o l'esecuzione dell'operazione rilevante da parte di Rai Way non sia coerente con le linee strategiche, le iniziative e i progetti

elaborati da Rai medesima, ovvero sia suscettibile di pregiudicare la direzione unitaria di Gruppo. Resta inteso che Rai Way avrà facoltà di valutare i suddetti commenti e osservazioni senza alcun obbligo di conformarsi agli stessi.

  • Comunicazione di informazioni. Fermo restando quanto precede, la Società continua a riportare periodicamente alla Capogruppo tutte le informazioni necessarie o utili ai fini dell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento secondo quanto previsto nel regolamento, ivi incluse le informazioni necessarie per la redazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 43 del D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, della relazione sulla gestione ai sensi dell'art. 2428, comma 1, del Codice Civile, nonché dell'informativa periodica ai sensi dell'art. 2381, comma 5, del Codice Civile. Fermo restando quanto sopra, Rai Way è responsabile e tenuta a ottemperare in via autonoma agli obblighi di informativa, continuativa e periodica, nei confronti del pubblico e della CONSOB.
  • Personale e politiche di remunerazione. E' di competenza esclusiva di Rai Way ogni decisione afferente la nomina e l'assunzione del personale e dei dirigenti della Società, la gestione dei rapporti di lavoro e la definizione delle politiche remunerative, ivi inclusa la definizione del sentiero di carriera e l'implementazione dei sistemi di valutazione delle prestazioni e incentivazione dei dirigenti, in relazione alle quali Rai non ha alcun diritto di veto. La Capogruppo potrà adottare specifiche procedure, che verranno implementate autonomamente anche da Rai Way, dirette unicamente al rispetto dei criteri di trasparenza e non discriminatorietà che devono caratterizzare, tra l'altro, i procedimenti di nomina e assunzione del personale.
  • Rapporti di tesoreria. Rai Way non ha un rapporto di tesoreria accentrata con Rai ma ha una propria tesoreria autonoma. La Società ha la competenza e la responsabilità dell'elaborazione e approvazione della propria politica finanziaria, inclusa la politica di gestione dei rischi e della liquidità.

Si precisa inoltre che la Società dispone di un Comitato Controllo e Rischi, che svolge anche le funzioni di Comitato per le Parti Correlate, e di un Comitato per la Remunerazione e Nomine composti esclusivamente da amministratori indipendenti secondo i criteri di cui alI'art 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998, al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana SpA. e all'at 16 (già art, 37) del Regolamento Consob in materia di Mercati, Il Consiglio di Amministrazione della Società è composto in maggioranza da amministratori indipendenti.

Relazione sul Governo societario e gli asseffi proprietari

Si segnala che la Relazione sul Governo societario e gli asseffi proprietari predisposta ai sensi dell'art. 123-bis del Testo Unico della Finanza è pubblicata sul sito internet www.raiway.it.

Dichiarazione di carattere non finanziario

La Società in quanto Ente di Interesse Pubblico Rilevante (EIPR) redige e presenta la "Dichiarazione di caraffere non finanziario", soffo forma di "relazione distinta", così come previsto dall'ort. 5 Collocazione della dichiarazione e regime di pubblicità del D.Lgs. 254/2016 riguardante la comunicazione di informazioni di caraffere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni, La suddeffa Dichiarazione è corredato dalla relazione (affestazione) emessa dal revisore designato ai sensi dell'art, 3, comma 10, deI D.Lgs. n. 254/2016.

La stessa è pubblicata sul sito internet www.raiway.it.

Roma, 14marzo2019

per il di Amministrazione ;idente

SCHEMI DI BILANCIO

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2018 (*)

Rai Way S.p.A.

Note 12 mesi al 12 mesi al
(Importi in Euro) (**) 31/12/2018 31/12/2017
Ricavi 6 217.726.975 216.195.849
Altri ricavi e proventi 7 146.561 795.806
Costi per acquisti di materiale di consumo 8 (956.270) (1.341.110)
Costi per servizi 9 (50.324.789) (50.946.605)
Costi per il personale 10 (46.070.318) (47.138.671)
Altri costi 11 (3.414.376) (3.802.454)
Svalutazione attività finanziarie (***) 12 (324.320) (933.940)
Ammortamenti e altre svalutazioni 13 (32.926.369) (33.565.288)
Accantonamenti 14 (71.378) 2.097.605
Utile operativo 83.785.716 81.361.192
Proventi finanziari 15 3.467 75.106
Oneri finanziari 15 (1.240.582) (1.686.765)
Totale proventi (oneri) finanziari netti (1.237.115) (1.611.659)
Utile prima delle imposte 82.548.601 79.749.533
Imposte sul reddito 16 (22.803.038) (23.486.305)
Utile del periodo 59.745.563 56.263.228

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO AL 31 DICEMBRE 2018 Rai Way SpA

Note 12 mesi al 12 mesi al
(Importi in Euro) (**) 31/12/2018 31/12/2017
Utile del periodo 59.745.563 56.263.228
Voci che si riverseranno a Conto Economico
Utile/(Perdita) sugli strumenti di copertura di flussi
finanziari (cash flow hedge) 19 46.930 29.100
Effetto fiscale (13.370) (8.296)
Voci che non si riverseranno a Conto Economico
Utili / (Perdite) attuariali per benefici a dipendenti 29 434.334 497.347
Effetto fiscale (104.240) (119.363)
Utile complessivo del periodo 60.109.217 56.662.016

(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").

(**) Le note si riferiscono alle sole voci commentate all'interno della presente Nota illustrativa. (***) Il saldo della presente voce era inserita al 31 dicembre 2017 nella voce Ammortamenti e svalutazioni.

Nota 12 mesi al 12 mesi al
(Importi in Euro) (**) 31/12/2018 31/12/2017
Attività non correnti
Attività materiali 1
7
180.938.014 188.686.465
Attività immateriali 1
8
12.895.551 11.188.738
Attività finanziarie non correnti 1
9
1.659 53.846
Attività per imposte differite 2
0
3.321.454 2.164.488
Altre attività non correnti 2
1
1.318.238 355.671
Totale attività non correnti 198.474.916 202.449.208
Attività correnti
Rimanenze 2
2
885.928 892.161
Crediti commerciali 2
3
71.467.219 71.955.278
Altri crediti e attività correnti 2
4
5.833.934 5.358.860
Attività finanziarie correnti 1
9
54.729 146.453
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2
6
17.193.515 55.895.135
Crediti per imposte correnti 2
5
62.196 7.656
Totale attività correnti 95.497.521 134.255.543
Totale attivo 293.972.437 336.704.751
Patrimonio netto 2
7
Capitale sociale 70.176.000 70.176.000
Riserva legale 14.035.200 12.160.733
Altre riserve 37.078.970 37.045.410
Utili portati a nuovo 2
8
59.531.790 57.007.959
Totale patrimonio netto 180.821.960 176.390.102
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 1
9
428.229 30.606.438
Benefici per i dipendenti 2
9
15.092.129 16.443.209
Fondi per rischi e oneri 3
0
16.958.323 15.984.523
Altri debiti e passività non correnti 4
0
311.633 -
Totale passività non correnti 32.790.314 63.034.170
Passività correnti
Debiti commerciali 3
1
45.585.065 37.690.502
Altri debiti e passività correnti 3
2
33.939.063 28.900.689
Passività finanziarie correnti 1
9
257.038 30.279.531
Debiti per imposte correnti 3
3
578.997 409.757
Totale passività correnti 80.360.163 97.280.479
Totale passivo e patrimonio netto 293.972.437 336.704.751
(*) Prospetto redatto i
n conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International

RAI WAY S.P.A. - SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2018(*)

Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").

(**) Le note si riferiscono alle sole voci commentate all'interno della presente Nota illustrativa

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (*)

Rai Way S.p.A.
Capitale Riserva Altre Utili portati
(Importi in Euro) sociale legale riserve a nuovo Totale
Al 1° gennaio 2015 70.176.000 6.890.612 37.078.970 39.644.818 153.790.398
Utile del periodo 38.942.336 38.942.336
Utile e Perdite da valutazione attuariale 94.162 94.162
Destinazione dell'utile a riserve 1.232.289 (1.232.289) -
Distribuzione di dividendi (33.564.800) (33.564.800)
Al 31 dicembre 2015 70.176.000 8.122.901 37.078.970 43.884.226 159.262.096
Utile del periodo 41.814.299 41.814.299
Utile e Perdite da valutazione
attuariale (537.146) (537.146)
Riserva cash flow hedge (54.364) (54.364)
Destinazione dell'utile a riserve 1.947.117 (1.947.117) -
Distribuzione di dividendi (38.950.400) (38.950.400)
Al 31 dicembre 2016 70.176.000 10.070.018 37.024.606 44.263.862 161.534.486
Utile del periodo 56.263.228 56.263.228
Utile e Perdite da valutazione
attuariale (**) 377.984 377.984
Riserva cash flow hedge (***) 20.804 20.804
Destinazione dell'utile a riserve 2.090.715 (2.090.715) -
Distribuzione di dividendi (41.806.400) (41.806.400)
Al 31 dicembre 2017 70.176.000 12.160.733 37.045.410 57.007.959 176.390.102
Utile del periodo 59.745.563 59.745.563
Utile e Perdite da valutazione
attuariale (**) 330.094 330.094
Utile e Perdite a nuovo prima
adozione IFRS (570.159) (570.159)
Riserva cash flow hedge (***) 33.560 33.560
Destinazione dell'utile a riserve 1.874.467 (1.874.467) -
Distribuzione di dividendi (55.107.200) (55.107.200)
Al 31 dicembre 2018 70.176.000 14.035.200 37.078.970 59.531.790 180.821.960

(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").

(**) La variazione è esposta al netto dei relativi effetti fiscali.

(***) La variazione è esposta al netto dei relativi effetti fiscali; si precisa che nel 2018 la variazione ha azzerato tale Riserva.

RENDICONTO FINANZIARIO (*) Rai Way SpA

12 mesi al 12 mesi al
(Importi in Euro) 31/12/2018 31/12/2017
Utile prima delle imposte 82.548.601 79.749.533
Rettifiche per:
Ammortamenti e svalutazioni 33.250.689 34.499.228
Accantonamenti e (rilasci) ai fondi relativi al personale e altri fondi 3.953.595 293.241
(Proventi) e oneri finanziari netti (**) 1.030.894 1.409.898
(Utili)/Perdite a nuovo - Effetto da prima adozione principi IRFS (761.128) -
Flussi di cassa generati dall'attività operativa prima delle variazioni del capitale
circolante netto 120.022.651 115.951.900
Variazione delle rimanenze 6.233 27.793
Variazione dei crediti commerciali 163.739 (5.747.544)
Variazione dei debiti commerciali 7.894.563 (5.029.969)
Variazione delle altre attività (432.995) (656.663)
Variazione delle altre passività 2.741.305 (5.411.458)
Utilizzo dei fondi rischi (895.432) (1.319.040)
Pagamento benefici ai dipendenti (3.180.436) (3.985.509)
Variazione dei crediti e debiti per imposte correnti 340.855 (50.765)
Imposte pagate (21.644.365) (23.130.432)
Flusso di cassa netto generato dall'attività operativa 105.016.118 70.648.313
Investimenti in attività materiali (23.988.839) (14.853.503)
Dismissioni di attività materiali 105.205 134.284
Investimenti in attività immateriali (3.001.097) (1.418.935)
Dismissioni di attività immateriali - 36.583
Variazione delle attività finanziarie non correnti 52.187 58.313
Aggregazione di impresa - (7.407.098)
Variazione delle altre attività non correnti (962.567) 1
7
Interessi incassati 3.467 75.106
Flusso di cassa netto generato dall'attività di investimento (27.791.644) (23.375.233)
Decremento/incremento di finanziamenti a medio/lungo termine (60.158.603) (30.154.277)
Decremento/incremento delle passività finanziarie correnti (22.493) (263.415)
Variazione attività finanziarie correnti 91.724 78.579
Interessi pagati di competenza (729.522) (938.697)
Dividendi distribuiti (55.107.200) (41.799.017)
Flusso di cassa netto generato dall'attività finanziaria (115.926.094) (73.076.827)
Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti (38.701.620) (25.803.747)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 55.895.135 81.309.420
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di società acquisite - 389.462
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 17.193.515 55.895.135
(*) Prospetto redatto i
n conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards

Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").

(**) Si precisa che nella voce Proventi e (Oneri) finanziari netti sono stati esclusi gli oneri finanziari relativi al Fondo smantellamento e

ripristino in quanto non considerati di natura finanziaria.

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO

Premessa (nota 1)

Rai Way S.p.A. (di seguito "Rai Way" o la "Società") predispone, in relazione a quanto previsto dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38, il presente bilancio relativo agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e confrontato con i dati al 31 dicembre 2017 (di seguito il "Bilancio") in conformità agli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali"), emanati dall'International Accounting Standards Board (di seguito IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate "Standard Interpretations Commettee" (SIC). Per la redazione del presente Bilancio la Società ha fornito un'informativa completa, applicando gli IFRS in modo coerente, provvedendo altresì a effettuare le riclassifiche necessarie al fine di una migliore rappresentazione del Bilancio. Tali riclassifiche sono state effettuate anche sui dati di confronto per assicurare la piena comparabilità dei dati.

Si segnala che a decorrere dal 1° gennaio 2018 sono divenuti applicabili i principi contabili IFRS 9 "Strumenti finanziari" (di seguito, "IFRS 9") e IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" (di seguito, "IFRS 15"), in relazione ai quali la Società si è avvalsa della facoltà di rilevare l'effetto connesso alla rideterminazione retrospettica semplificata dei valori nel patrimonio netto di apertura del periodo contabile corrente i cui effetti derivanti dalla prima applicazione sono illustrati al paragrafo denominato "Effetti derivanti dalla prima applicazione dei principi contabili IFRS 9 e IFRS 15"

Si ricorda, inoltre, che il 1° marzo 2017 la Società ha acquisito la società Sud Engineering S.r.l., che svolgeva attività nel settore della manutenzione ed installazione di impianti radiotelevisivi, provvedendo in data 20 giugno 2017 alla successiva fusione per incorporazione i cui effetti giuridici sono decorsi dal 22 giugno 2017 con la retrodatazione degli effetti contabili e fiscali al 1° marzo 2017. La fusione ha avuto l'obiettivo di semplificare l'assetto societario attuale che vedeva Sud Engineering S.r.l. quale unica società controllata di Rai Way S.p.A. potendo quest'ultima svolgere direttamente le attività della prima, con una maggiore funzionalità sotto il profilo economico, gestionale e finanziario. La Società, detenendo l'intero capitale di Sud Engineering S.r.l., non ha proceduto ad assegnare – ai sensi dell'art. 2504-ter del codice civile – proprie azioni in sostituzione delle quote di Sud Engineering, che in esito alla fusione, sono state pertanto annullate senza concambio e senza pagamenti di conguaglio in danaro. La fusione non ha comportato alcuna modificazione dell'azionariato della Società o l'esclusione dalla quotazione delle azioni di quest'ultima. Per quanto attiene ai riflessi tributari, l'operazione di fusione è fiscalmente neutra e pertanto non genera minusvalenze o plusvalenze fiscalmente rilevanti. Le attività e le passività di Sud Engineering sono state acquisite nel bilancio della Società in regime di continuità fiscale, ai sensi dell'art. 172, commi 1 e 2 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi.

Si segnala, inoltre, che l'attribuzione del disavanzo generato, nell'ambito del processo di fusione citato, dei cespiti intangibili è stato iscritto con il consenso del Collegio Sindacale nella voce "Avviamento" e "Portafoglio clienti – operazioni di business combination".

Secondo i principi contabili internazionali, le attività immateriali a vita utile indefinita, come l'avviamento, non sono soggetti ad ammortamento, ma alla verifica di eventuali perdite di valore su base annuale (impairment test) come previsto dall' IFRS 36. Naturale conseguenza di un diverso "regime" civilistico/contabile e fiscale (dove, nel secondo, vige il principio di neutralità e, quindi, di irrilevanza dei valori iscritti contabilmente) è il generarsi di un disallineamento tra valori contabili e fiscali.

Con lo scopo di riassorbire i disallineamenti e le divergenze che si generano a seguito di operazioni straordinarie, la Società ha optato per il regime di affrancamento "ordinario", ex art. 176, comma 2-ter del T.U.I.R. così come previsto dal nostro ordinamento tributario che consente alla società avente causa (incorporante) di riconoscere fiscalmente (riallineandoli) i maggiori valori iscritti in bilancio nell'ambito delle suddette operazioni, eliminando o riducendo il disallineamento con i valori civilistici previo versamento di un'imposta sostitutiva.

Informazioni Generali (nota 2)

Rai Way S.p.A. è una Società costituita e domiciliata in Italia, con sede legale in Roma, in Via Teulada, 66 e organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.

La Società, costituita il 27 luglio 1999, è operativa dal 1 marzo 2000 in seguito al conferimento del ramo d'azienda "Divisione Trasmissione e Diffusione" da parte della controllante totalitaria Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A. (di seguito "Rai").

Rai Way possiede e gestisce le reti di trasmissione e diffusione del segnale Rai. Le attività della Società riguardano:

  • la progettazione, l'installazione, la realizzazione, la manutenzione, l'implementazione, lo sviluppo e la gestione di reti di telecomunicazioni e software, nonché la predisposizione e la gestione di una rete commerciale, distributiva e di assistenza; il tutto finalizzato alla prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi sonori e visivi prioritariamente a favore di Rai, concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, e di società da essa controllate nonché di altri terzi, e di servizi di telecomunicazione di qualunque genere;
  • la fornitura di infrastrutture wireless e relativi servizi ad operatori wireless (inclusi operatori telefonici, operatori wireless "local lop", operatore Tetra,

UMTS, di altra tecnologia mobile, esistente o futura) inclusa la locazione di siti/antenne e servizi di co-locazione, servizi "built-to-suit", programmazione di rete e design, ricerca ed acquisizione di siti, design e costruzione di siti, installazione e "commissioning" siti, ottimizzazione della rete, manutenzione delle infrastrutture, gestione e manutenzione della rete e relativi servizi di trasmissione a microonde o fibre;

• le attività di ricerca, consulenza e formazione riferite a soggetti sia interni che esterni alla Società, negli ambiti descritti nei precedenti punti.

Sintesi dei Principi Contabili (nota 3)

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del presente bilancio.

Base di Preparazione

Il Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi. La descrizione delle modalità attraverso le quali la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo "Gestione dei rischi finanziari".

Il Bilancio è stato redatto ed è presentato in Euro, che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera la Società. Tutti gli importi inclusi nel presente documento sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato e i prospetti di bilancio che sono espressi in Euro.

Di seguito sono indicati i prospetti di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dalla Società, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio:

  • il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria è stato predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente";
  • il prospetto di conto economico è stato predisposto classificando i costi operativi per natura;
  • il prospetto di conto economico complessivo comprende, oltre all'utile dell'esercizio risultante dal conto economico, le altre variazioni delle voci di patrimonio netto riconducibili a operazioni non poste in essere con gli azionisti della Società;
  • il prospetto di rendiconto finanziario è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti dalle attività operative secondo il "metodo indiretto".

Il Bilancio è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico, fatta eccezione per la valutazione delle attività e passività finanziarie per le quali è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

Conversione di operazioni denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa dall'Euro sono tradotte utilizzando il tasso di cambio in essere alla data della transazione. Gli utili e le perdite su cambi generate dalla chiusura della transazione oppure dalla conversione effettuata a fine anno delle attività e delle passività in valuta sono iscritte a conto economico nelle voci di conto economico "Proventi finanziari" e "Oneri finanziari".

Criteri di Valutazione

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio, immutati rispetto a quelli utilizzati per l'esercizio 2017 ad eccezione di quanto connesso con l'entrata in vigore, in data 1º gennaio 2018, dei nuovi principi contabili IFRS 9 e IFRS 15 i cui effetti derivanti dalla prima applicazione sono illustrati al paragrafo denominato "Effetti derivanti dalla prima applicazione dei principi contabili IFRS 9 e IFRS 15".

Attività materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività pronte all'uso. Quando la Società è soggetta all'obbligo di smantellare e rimuovere le attività, nonché di ripristinare i siti in cui ha operato nelle condizioni originarie, il valore di iscrizione delle attività materiali include i costi stimati, opportunamente attualizzati, da sostenere al momento dell'abbandono delle strutture, rilevati in contropartita a uno specifico fondo. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione di attività materiali qualificate, sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.

Le attività materiali, a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l'impiego cui è destinato, sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile economico-tecnica, ossia entro il periodo in cui la Società stima che l'attività sarà utilizzata. Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è effettuato per ciascuna componente. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore d'iscrizione, ridotto del valore che la Società si attende di poter realizzare cedendo l'attività al termine della sua vita utile, sempreché quest'ultimo valore sia ragionevolmente determinabile e di ammontare significativo. I terreni non sono oggetto di ammortamento, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere classificati separatamente come attività o parte di un'attività. Le attività rilevate in relazione a migliorie di beni di terzi sono ammortizzate sulla base della durata del contratto d'affitto, ovvero sulla base della specifica vita utile del cespite, se inferiore.

La vita utile, indicativa, stimata per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

Classe di attività materiale Vita utile
(anni)
Fabbricati 10 –
17
Impianti e macchinari 4 –
12
Attrezzature industriali e commerciali 5 –
7
Altri beni 4 –
8

La vita utile delle attività materiali è rivista e aggiornata, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio.

Attività immateriali

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dalla Società e idonee a produrre benefici economici futuri. Il requisito dell'identificabilità, normalmente, è soddisfatto quando l'attività immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, ovvero può essere ceduta o concessa in licenza autonomamente oppure come parte integrante di altre attività. Il controllo consiste nel potere della Società di ottenere i benefici economici futuri derivanti dall'attività congiuntamente alla possibilità di impedirne o limitarne l'accesso ad altri.

Le attività immateriali sono iscritte al costo determinato secondo i criteri indicati per le attività materiali.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dalla Società. Per la determinazione del relativo valore da ammortizzare e della recuperabilità del valore di iscrizione, la Società applica il medesimo approccio illustrato con riferimento alle "Attività materiali". Le attività immateriali aventi vita utile indefinita (Avviamento) non sono assoggettate ad ammortamento sistematico, ma sottoposte, con frequenza almeno annuale a verifica di recuperabilità (impairment test) così come richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36. Eventuali svalutazioni di tali attività non possono essere oggetto di successivi ripristini.

Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali

A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica volta ad accertare se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano fonti di informazione sia interne che esterne. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.

Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla cash generating unit ("CGU") cui tale attività appartiene e cioè per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata indipendenti. Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al suo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di CGU sono imputate alle relative attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.

Disponibilità liquide ed equivalenti

Le disponibilità liquide ed equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista nonché le attività finanziarie originariamente esigibili entro 90 giorni, prontamente convertibili in cassa e sottoposte a un irrilevante rischio di variazione di valore.

Le operazioni di incasso sono registrate per data di operazione bancaria, per le operazioni di pagamento si tiene altresì conto della data di disposizione.

Rimanenze

Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo, prevalentemente materiali tecnici, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e il valore di mercato alla data di chiusura di esercizio. Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo non più utilizzabili nel ciclo produttivo vengono svalutate.

I lavori in corso di esecuzione, tipicamente relativi all'adeguamento della rete di trasmissione e diffusione alle esigenze di Rai nell'ambito del "Contratto di fornitura di servizi di trasmissione e diffusione" con Rai (di seguito anche il "Contratto di Sevizio 2000-2014"), sottoscritto il 5 giugno 2000 e valido, nella versione successivamente integrata e emendata in più occasioni, fino al 30 giugno 2014 e rinegoziato in data 31 luglio 2014 con efficacia a partire dal 1° luglio 2014 (si veda in merito il paragrafo Transazioni con Parti Correlate – nota 38), sono valutati sulla base dei costi sostenuti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori, determinato utilizzando il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost).

Crediti commerciali, altre attività finanziarie e altre attività

I crediti commerciali, le attività finanziarie e le altre attività, tenuto conto delle loro caratteristiche contrattuali e del modello di business adottato per la loro gestione, sono classificati nelle seguenti categorie: (i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value (valore equo) con contropartita nelle altre componenti del risultato complessivo; (iii) attività finanziarie valutate al fair value (valore equo) con contropartita nel conto economico.

I crediti commerciali, le attività finanziarie e le altre attività, se generano esclusivamente flussi di cassa contrattuali rappresentativi di capitale e interessi e se gestiti secondo un business model il cui obiettivo è di detenere l'attività per incassarne i summenzionati flussi, sono inizialmente iscritti al fair value (valore equo) rettificato dei costi di transazione direttamente attribuibili e successivamente valutati col criterio del costo ammortizzato in base al metodo del tasso di interesse effettivo (ossia del tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione), opportunamente rettificato per tenere conto di eventuali svalutazioni, mediante l'iscrizione di un fondo svalutazione crediti.

I crediti commerciali, le attività finanziarie e le altre attività aventi le sopramenzionate caratteristiche contrattuali, se gestiti secondo un business model il cui obiettivo è sia di detenere l'attività per incassarne i flussi contrattuali rappresentati dalla restituzione del capitale e dagli interessi maturati sia di realizzare l'investimento attraverso la vendita, sono valutati successivamente al fair value con contropartita nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali non sono rappresentativi del pagamento dei soli capitale e interessi, sono valutati al fair value con contropartita a conto economico ad eccezione degli strumenti finanziari derivati designati come di copertura in una relazione di copertura dei flussi finanziari che sono valutati al fair value con contropartita nelle altre componenti del conto economico complessivo.

I crediti verso clienti, le attività finanziarie e le altre attività sono inclusi nell'attivo corrente, a eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell'attivo non corrente.

Riduzione di valore di attività finanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio, tutte le attività finanziarie, diverse da quelle valutate al fair value (valore equo) con contropartita a conto economico, sono analizzate al fine di verificare se esiste un'obiettiva evidenza che un'attività o un gruppo di attività finanziarie abbia subito o possa subire una perdita di valore secondo il modello delle "perdite attese".

La Società valuta le perdite attese sui crediti commerciali avendo riguardo alla loro intera durata in base a una stima ponderata delle probabilità che tali perdite possano verificarsi. A questo fine, la Società utilizza informazioni e analisi quantitative e qualitative, basate sull'esperienza storica, opportunamente integrata con valutazioni previsionali circa l'evoluzione attesa delle circostanze. Le perdite sono misurate come il valore attuale di tutte le differenze tra i flussi finanziari contrattualmente dovuti e i flussi di cassa che la Società si aspetta di ricevere. L'attualizzazione è effettuata applicando il tasso di interesse effettivo dell'attività finanziaria.

Per le attività diverse dai crediti commerciali (attività finanziarie, altre attività, disponibilità liquide e mezzi equivalenti), se il rischio di credito (ossia il rischio di inadempimento lungo la vita attesa dello strumento finanziario) è aumentato significativamente dalla data di riconoscimento iniziale, la Società stima le perdite su un orizzonte temporale corrispondente con la durata di ciascuno strumento finanziario. Per le attività finanziarie rappresentate da titoli di debito cui è attribuito un basso rischio di credito alla data di riferimento del bilancio, le perdite sono stimate su un orizzonte temporale di dodici mesi. La Società, in linea con quanto effettuato dalla Capogruppo, ritiene che un titolo di debito abbia un basso rischio di credito quando il suo rating è equivalente o superiore ad almeno uno dei seguenti livelli: Baa3 per Moody's, BBB- per Standard&Poor's e Fitch.

Per determinare se il rischio di credito di un'attività finanziaria, diversa dai crediti commerciali è aumentato significativamente dopo il riconoscimento iniziale, la Società utilizza tutte le informazioni pertinenti, ritenute ragionevoli, che siano adeguatamente supportate e disponibili senza costi o sforzi eccessivi.

Le perdite per riduzione di valore relative alle attività finanziarie sono presentate separatamente nel conto economico.

Se l'importo di una perdita di valore di un'attività rilevata in passato diminuisce e la diminuzione può essere obiettivamente collegata ad un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della perdita di valore, essa è riaccreditata a conto economico consolidato.

Eliminazione contabile delle attività e passività finanziarie

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando è soddisfatta una delle seguenti condizioni:

  • il diritto contrattuale a ricevere i flussi di cassa dall'attività è scaduto;
  • la Società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici connessi all'attività, cedendo i suoi diritti a ricevere flussi di cassa dall'attività oppure assumendo un'obbligazione contrattuale a riversare i flussi di cassa ricevuti a uno o più eventuali beneficiari connessi all'attività in virtù di un contratto che rispetta i requisiti previsti dall'IFRS 9 (c.d. "pass through test");

• la Società non ha né trasferito né mantenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici connessi all'attività finanziaria ma ne ha ceduto il controllo.

Leasing finanziario e operativo

Lo IAS 17 "Leasing" definisce il leasing finanziario come un contratto di locazione che trasferisce al locatario sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene, indipendentemente dal fatto che il diritto di proprietà sia trasferito o meno al locatario al termine del contratto. Un contratto di locazione, quindi, è classificato come finanziario quando trasferisce dal locatore al locatario sostanzialmente tutti i rischi e benefici tipicamente associati alla proprietà del bene.

In particolare, un contratto di leasing che presenta determinate caratteristiche, deve essere qualificato ai sensi dello IAS 17 come finanziario e contabilizzato similmente ad un finanziamento erogato dal locatore, sebbene la proprietà legale dei beni concessi in leasing rimanga allo stesso. La classificazione di un leasing come finanziario o come operativo, quindi, dipende dalla sostanza dell'operazione piuttosto che dalla forma del contratto.

Più in dettaglio, conformemente allo IAS 17, il locatore di un contratto di leasing finanziario registra:

  • nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, un credito finanziario pari al valore attuale dei canoni dovuti dal locatario, determinati applicando un tasso di rendimento periodico costante, anziché i beni di cui è formalmente proprietario;
  • nel prospetto del conto economico complessivo, i proventi finanziari che maturano in ragione del tempo sul suddetto credito finanziario.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico in quote costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing.

Nel caso in cui il leasing includa elementi relativi a terreni e fabbricati, l'entità valuta separatamente la classificazione di ciascun elemento come leasing finanziario o come operativo.

Debiti di natura finanziaria

I debiti di natura finanziaria sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno effettivo determinato inizialmente. I debiti finanziari sono classificati fra le passività finanziarie correnti, salvo quelli con scadenza contrattuale oltre i dodici mesi rispetto alla data di bilancio e quelli per i quali la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.

I debiti finanziari sono contabilizzati alla data di negoziazione dell'operazione e sono rimossi dal bilancio al momento della loro estinzione e quando la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.

Strumenti finanziari derivati

Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto:

  • il cui valore cambia in relazione alle variazioni di un parametro definito underlying, quale tasso di interesse, prezzo di un titolo o di una merce, tasso di cambio in valuta estera, indice di prezzi o di tassi, rating di un credito o altra variabile;
  • che richiede un investimento netto iniziale pari a zero, o minore di quello che sarebbe richiesto per contratti con una risposta simile ai cambiamenti delle condizioni di mercato;
  • che è regolato a una data futura.

Gli strumenti derivati sono classificati come attività o passività finanziarie a seconda del fair value (valore equo) positivo o negativo e sono classificati come "detenuti per la negoziazione" e valutati al fair value (valore equo) rilevato a Conto economico, a eccezione di quelli designati come efficaci strumenti di copertura.

I derivati sono designati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge; es. copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di cambio), le variazioni del fair value (valore equo) dei derivati considerate efficaci sono inizialmente rilevate nella riserva di patrimonio netto afferente le altre componenti del Conto economico complessivo consolidato e successivamente imputate a Conto economico consolidato coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta. Le variazioni del fair value (valore equo) dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a Conto economico.

Benefici ai dipendenti

I benefici a breve termine sono rappresentati da salari, stipendi, relativi oneri sociali, indennità sostitutive di ferie e incentivi corrisposti sotto forma di bonus pagabile nei dodici mesi dalla data del bilancio. Tali benefici sono contabilizzati quali componenti del costo del personale nel periodo in cui è prestata l'attività lavorativa.

Nei programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile Italiano ("TFR"), l'ammontare del beneficio da erogare al dipendente è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione. Pertanto il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base al calcolo attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti corrisponde al valore attuale dell'obbligazione alla data di bilancio. Gli obblighi per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario indipendente utilizzando il projected unit credit method. Il valore attuale del piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di cassa a un tasso d'interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse in Euro e che tenga conto della durata del relativo piano pensionistico. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dai suddetti aggiustamenti e le variazioni delle ipotesi attuariali sono imputate nel conto economico complessivo.

A partire dal 1° gennaio 2007, la c.d. Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi del TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda. Nel caso di destinazione a forme pensionistiche esterne la Società è soggetta solamente al versamento di un contributo definito al fondo prescelto, e a partire da tale data le quote di nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita e pertanto non sono assoggettate a valutazione attuariale.

Con riferimento agli incentivi all'esodo, la passività e il costo relativo ai benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro, quando l'incentivazione all'esodo non è inserita nell'ambito di programmi di ristrutturazione, sono rilevati nel momento in cui l'impresa non può più ritirare l'offerta dei benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro. In particolare, se la cessazione del rapporto avviene su decisione del dipendente, l'impresa non può più ritirare l'offerta di tali benefici al primo tra i seguenti momenti quando (i) il dipendente accetta l'offerta, (ii) entra in vigore una restrizione alla capacità dell'impresa di ritirare l'offerta. Diversamente, se la cessazione del rapporto avviene su decisione dell'impresa, quest'ultima non può più ritirare l'offerta di tali benefici quando ha comunicato agli interessati un piano strutturato di incentivazione all'esodo e quando le azioni richieste per completare il piano indicano che è improbabile che vengano apportate significative variazioni allo stesso. Se si prevede che tali benefici siano liquidati interamente entro dodici mesi dalla chiusura dell'esercizio nel quale tali benefici sono rilevati, sono applicati i requisiti per i benefici a breve termine per i dipendenti, mentre se non si prevede che saranno estinti interamente entro dodici mesi dal termine dell'esercizio, l'entità deve applicare i requisiti per gli altri benefici a lungo termine per i dipendenti.

Fondi rischi e oneri

I fondi rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento. L'iscrizione viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente, legale o implicita, per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima dell'onere per estinguere l'obbligazione.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo, determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo, è contabilizzato come interesse passivo.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

Debiti verso fornitori e altre passività

I debiti verso fornitori e le altre passività sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e in seguito sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo d'interesse.

Riconoscimento dei ricavi e proventi

La rilevazione dei ricavi è basata sui seguenti cinque passaggi:

    1. identificazione del contratto con il cliente;
    1. identificazione delle performance obligations (ossia gli impegni contrattuali a trasferire beni e/o servizi al cliente);
    1. determinazione del prezzo della transazione;
    1. allocazione del prezzo della transazione alle performance obligations identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; e
    1. rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.

Alla sottoscrizione di ciascun contratto con la clientela, la Società, in relazione ai beni o servizi promessi, individua come obbligazione separata ogni promessa di trasferire al cliente un bene, un servizio, una serie di beni o servizi o, ancora, una combinazione di beni e servizi che siano distinti.

I ricavi sono valutati in misura corrispondente al fair value del corrispettivo spettante, comprensivo di eventuali componenti variabili, ove sia ritenuto altamente probabile che queste non si riverseranno in futuro.

La Società rileva i ricavi spettanti per l'adempimento di ciascuna obbligazione separata nel momento in cui il controllo sui servizi resi, diritti concessi o beni ceduti è trasferito all'acquirente.

I ricavi sono esposti in bilancio al netto di eventuali sconti e abbuoni, di pagamenti effettuati alla clientela cui non corrisponda l'acquisto di beni o servizi distinti da parte della Società, nonché della stima dei resi da clienti.

La Società rileva un'attività o una passività contrattuale in funzione del fatto che la prestazione sia già avvenuta, ma il relativo corrispettivo debba ancora essere percepito, oppure una passività contrattuale quando, a fronte di compensi già percepiti, le obbligazioni assunte debbano ancora essere adempiute.

Di seguito, per ciascuno dei principali flussi di ricavi identificati, è fornita una descrizione sintetica del processo di riconoscimento, misurazione e valutazione applicato.

I ricavi derivanti dal Contratto di Fornitura di servizi chiavi in mano con la Capogruppo sono relativi allo svolgimento di tutte le attività necessarie per garantire la trasmissione e la diffusione, in Italia (sulle frequenze assegnate a Rai) e all'estero, del segnale radiofonico e televisivo relativo ai contenuti audio e/o video Rai e il regolare assolvimento degli obblighi facenti capo alla Concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo. Rientrano nell'oggetto del Contratto anche i così detti "Servizi Evolutivi" intendendo estensioni dei servizi già operativi e i "Nuovi Servizi" che si riferiscono invece a servizi concernenti standard/tecnologie del tutto nuovi, ad oggi non conosciuti né preventivabili.

La natura dell'obbligazione assunta, che è soddisfatta nel corso del tempo, comporta il riconoscimento per competenza dei relativi ricavi lungo il periodo in cui l'obbligazione è adempiuta.

I ricavi da servizi di ospitalità di impianti e apparati sono rilevati a partire dal momento in cui il cliente ottiene l'accesso ai siti presso i quali gli impianti e apparati sono destinati a essere collocati. Tali ricavi sono riconosciuti linearmente lungo l'intera durata del contratto di ospitalità, prescindendo, quindi, dalla distribuzione temporale del corrispettivo.

I proventi finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.

Riconoscimento dei costi

I costi sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza. Gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.

Contributi pubblici

I contributi pubblici, inclusi i contributi non monetari valutati al fair value (valore equo), sono rilevati quando esiste una ragionevole certezza che saranno ricevuti e che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per la loro erogazione.

Il beneficio di un finanziamento pubblico a un tasso di interesse inferiore a quello di mercato è trattato come un contributo pubblico. Il finanziamento è inizialmente rilevato al fair value (valore equo) e il contributo pubblico è misurato come differenza tra il valore contabile iniziale e la provvista ricevuta. Il finanziamento è successivamente valutato conformemente alle disposizioni previste per le passività finanziarie.

I contributi pubblici in conto esercizio sono rilevati come componente positiva nel conto economico, all'interno della voce Altri ricavi e proventi.

I contributi pubblici ricevuti per l'acquisto, la costruzione o l'acquisizione di attività immobilizzate (materiali o immateriali) sono rilevati a diretta riduzione del relativo costo di acquisto o di produzione ovvero iscritti a provento in relazione alla relativa vita utile, in base al processo di ammortamento delle attività oggetto di agevolazione.

Imposte

Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile, in conformità alla normativa fiscale applicabile alla Società.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il relativo valore contabile, applicando le aliquote fiscali e la normativa approvate o sostanzialmente approvate per gli esercizi futuri nei quali le differenze saranno realizzate o estinte. Le imposte anticipate, per la quota non compensata dalle imposte differite, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale le stesse possano essere recuperate.

Le imposte correnti, le imposte anticipate e differite sono rilevate nel conto economico alla voce "Imposte sul reddito", a eccezione di quelle relative a voci rilevate tra le componenti di conto economico complessivo diverse dall'utile netto e di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto. In questi ultimi casi le imposte differite sono rilevate nel conto economico complessivo e direttamente a patrimonio netto. Le imposte anticipate e differite sono compensate quando le stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse, sono incluse nella voce di conto economico "Altri costi".

La Società, con Rai, ha esercitato l'opzione per il regime fiscale del consolidato fiscale nazionale. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra Rai e le altre Società del relativo Gruppo che hanno aderito al consolidato fiscale sono definiti nel "Accordo relativo all'esercizio dell'opzione per il consolidato nazionale ai sensi dell'articolo 117 e seguenti del "TUIR", secondo il quale:

  • le Società controllate che trasferiscono a Rai un utile fiscale, trasferiscono anche le somme necessarie a corrispondere la maggiore imposta da questa dovuta per effetto della loro partecipazione al consolidato nazionale;
  • le Società controllate che trasferiscono a Rai una perdita fiscale sono compensate in misura pari al relativo risparmio d'imposta realizzato da Rai nel momento in cui questo risparmio è realizzato o avrebbe potuto esserlo dalla Società controllata che ha trasferito la perdita.

Conseguentemente la relativa imposta, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e in genere dei crediti d'imposta, è rilevata come debito o credito verso la controllante.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre l'utile della Società è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti.

Effetti derivanti dalla prima applicazione dei principi contabili IFRS 9 e IFRS 15

In corrispondenza della prima applicazione dei principi contabili IFRS 9 e IFRS 15 la Società si è avvalsa della facoltà di rilevare l'effetto connesso alla rideterminazione retrospettica semplificata dei valori nel patrimonio netto di apertura del periodo contabile corrente. Pertanto, le differenze nei valori contabili derivanti dall'adozione dei nuovi principi sono state rilevate tra le altre riserve e tra gli utili portati a nuovo al 1° gennaio 2018; conseguentemente i saldi al 31 dicembre 2017 sono misurati ed esposti in bilancio secondo quanto previsto rispettivamente dai precedenti principi contabili IAS 39 e IAS 18.

Nel conto economico in seguito all'introduzione del principio contabile IFRS 9, è stata inserita la nuova voce Svalutazione di attività finanziarie che rileva le perdite per riduzione di valore (compresi i ripristini) di attività finanziarie nell'accezione più ampia fornita dallo IAS 32, che comprende tutte le attività di origine contrattuale che danno il diritto di ricevere flussi di cassa (includendo quindi i crediti commerciali). In relazione alla facoltà applicata di rideterminazione retrospettica dei valori nel patrimonio netto di apertura del periodo contabile corrente, i valori di riferimento al 31 dicembre 2017 sono misurati ed esposti in bilancio secondo quanto previsto dal precedente principio contabile IAS 39.

Gli effetti sulla situazione patrimoniale-finanziaria al 1° gennaio 2018 derivanti dall'applicazione dei nuovi principi contabili sono esposti nel prospetto seguente:

Effetti derivanti dall'applicazione dei principi IFRS 15 e 9 sul bilancio di apertura all'1.1.2018 SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA RAI WAY

12 mesi al
(Importi in Euro) 31/12/2017 IFRS 15 IFRS 9 01/01/2018
Attività non correnti
Attività materiali 188.686.465 - - 188.686.465
Attività immateriali 11.188.738 - - 11.188.738
Attività finanziarie non correnti 53.846 - - 53.846
Attività per imposte differite 2.164.488 190.968 - 2.355.456
Altre attività non correnti 355.671 - 355.671
Totale attività non correnti 202.449.208 190.968 - 202.640.176
Attività correnti
Rimanenze 892.161 - - 892.161
Crediti commerciali 71.955.278 - (90.923) 71.864.355
Altri crediti e attività correnti 5.358.860 - - 5.358.860
Attività finanziarie correnti 146.453 - - 146.453
Disponibilità liquide 55.895.135 - - 55.895.135
Crediti per imposte correnti 7.656 - - 7.656
Totale attività correnti 134.255.543 - (90.923) 134.164.620
Totale attivo 336.704.751 190.968 (90.923) 336.804.796
Patrimonio netto
Capitale sociale 70.176.000 - - 70.176.000
Riserva legale 12.160.733 - - 12.160.733
Altre riserve 37.045.410 - - 37.045.410
Utili portati a nuovo 57.007.959 (479.237) (90.923) 56.437.799
Totale patrimonio netto 176.390.102 (479.237) (90.923) 175.819.942
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 30.606.438 - - 30.606.438
Benefici per i dipendenti 16.443.209 16.443.209
Fondi per rischi e oneri 15.984.523 - - 15.984.523
Altri debiti e passività non correnti - -
Totale passività non correnti 63.034.170 - - 63.034.170
Passività correnti
Debiti commerciali 37.690.502 - - 37.690.502
Altri debiti e passività correnti 28.900.689 670.205 - 29.570.894
Passività finanziarie correnti 30.279.531 - - 30.279.531
Debiti per imposte correnti 409.757 - - 409.757
Totale passività correnti 97.280.479 670.205 - 97.950.684
Totale passivo e patrimonio netto 336.704.751 190.968 (90.923) 336.804.796

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Effetti derivanti dall'applicazione dei principi IFRS 15 e 9 sul patrimonio netto di apertura all'1.1.2018
(Importi in Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Altre
riserve
Utili portati
a nuovo
Totale
Al 31 dicembre 2017 70.176.000 12.160.733 37.045.410 57.007.959 176.390.102
Effetti derivanti dall'applicazione dei nuovi principi:
IFRS 15 (479.237) (479.237)
IFRS 9 (90.923) (90.923)
Saldi al 1 gennaio 2018 70.176.000 12.160.733 37.045.410 56.437.799 175.819.942

La seguente tabella evidenzia gli effetti sul conto economico al 31dicembre 2018 derivanti dall'applicazione dei nuovi principi rispetto a quanto previsto dai precedenti principi IAS 39 e IAS 18:

CONTO ECONOMICO RAI WAY SpA

(Importi in Euro) 31 dicembre
2018
con applicazione
dei principi IFRS
15 E IFRS 9
IFRS 15
(1)
IFRS 9
(1)
31 dicembre 2018
con applicazione
dei precedenti
principi IAS 18 e
IAS 39
Ricavi 217.726.975 122.975 217.604.000
Altri ricavi e proventi 146.561 146.561
Costi per acquisti di materiale di consumo (956.270) (956.270)
Costi per servizi (50.324.789) (50.324.789)
Costi per il personale (46.070.318) (46.070.318)
Altri costi (3.414.376) (3.414.376)
Svalutazione delle attività finanziarie (324.320) (25.275) (299.045)
Ammortamenti e altre svalutazioni (32.926.369) (32.926.369)
Accantonamenti (71.378) (71.378)
Utile operativo 83.785.716 122.975 (25.275) 83.688.016
Proventi finanziari 3.467 3.467
Oneri finanziari (1.240.582) (1.240.582)
Totale proventi e oneri finanziari (1.237.115) - - (1.237.115)
Utile prima delle imposte 82.548.601 122.975 (25.275) 82.450.901
Imposte sul reddito (22.803.038) (35.054) (22.767.984)
Utile del periodo 59.745.563 87.921 (25.275) 59.682.917

(1) Effetti differenziali derivanti dall'applicazione dei nuovi principi IFRS 15 e IFRS 9 in sostituzione dei precedenti principi IAS 18 e IAS 39.

Il principio contabile IFRS 9 prevede che l'entità verifichi sia il business model relativo alla gestione delle attività finanziarie sia le caratteristiche contrattuali relative ai flussi di cassa e, sulla base di tali analisi, le classifichi coerentemente.

Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria, se non designata come attività finanziaria valutata al fair value con contropartita nel conto economico, è classificata come:

  • attività al costo ammortizzato, se gestita secondo un business model il cui obiettivo è di detenere l'attività per incassarne i flussi contrattuali e i relativi termini contrattuali prevedono l'erogazione di flussi finanziari rappresentati esclusivamente dalla restituzione del capitale e dagli interessi maturati sul capitale residuo;
  • attività valutata al fair value con contropartita nelle altre componenti del conto economico complessivo, se gestita secondo un business model il cui obiettivo è sia di detenere l'attività per incassarne i flussi contrattuali, sia di realizzare l'investimento attraverso la vendita e i relativi termini contrattuali prevedono l'erogazione di flussi finanziari rappresentati esclusivamente dalla restituzione del capitale e dagli interessi maturati sul capitale residuo.

All'atto della rilevazione iniziale di un investimento partecipativo che non è detenuto per la negoziazione, l'entità può irrevocabilmente scegliere di presentarne le successive variazioni di fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Questa scelta è effettuata investimento per investimento.

La categoria delle attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel conto economico include tutti gli strumenti finanziari derivati, ad eccezione degli strumenti designati come di copertura nell'ambito di una relazione di copertura del rischio di variazione dei flussi finanziari.

Tenuto conto di quanto sopra specificato, nella tabella seguente sono poste a confronto le attività finanziarie classificate secondo le categorie previste dall'IFRS 9 e secondo quanto precedentemente previsto dallo IAS 39. Si precisa in merito che la nuova classificazione non ha determinato effetti sul valore delle attività finanziarie al 1° gennaio 2018.

Precedente classificazione adottata in accordo con lo IAS 39

Nuova classificazione adottata in accordo con l'IFRS 9

Crediti commerciali Crediti e finanziamenti Attività al costo ammortizzato
Attività finanziarie correnti Crediti e finanziamenti Attività al costo ammortizzato
Disponibilità
liquide
e
mezzi
equivalenti
Crediti e finanziamenti Attività al costo ammortizzato
Attività finanziarie non correnti Crediti e finanziamenti Attività al costo ammortizzato
Strumenti
finanziari
derivati
di
copertura – Interest Rate Swap
Strumenti finanziari derivati di
copertura
Attività finanziarie valutate al fair value
con contropartita nelle altre
componenti del risultato complessivo

La seguente tabella illustra gli effetti al 1° gennaio 2018 derivanti dalla riclassificazione delle attività e passività finanziarie sulla base dei criteri previsti dall'IFRS 9:

Tabella di raccordo all.1.1.2018 tra la precedente classificazione di attività e passività finanziarie previste dallo IAS 39 e l'attuale classificazione prevista dall'IFRS 9 (in migliaia di Euro)

CLASSIFICAZIONE IFRS 9
CLASSIFICAZIONE IAS 39
Attività e passività al
costo ammortizzato
Attività e passività
finanziarie al fair
value con
contropartita conto
economico
Attività e passività
finanziarie valutate al
fair value con
contropartita nelle
altre componenti del
risultato complessivo
Totale attività e
passività finanziarie
Attività
Crediti e finanziamenti 127.960 - - 127.960
Attività finanziarie disponibili alla vendita - - - -
Attività e passività finanziarie al fair value
con contropartita a conto economico
- - - -
Strumenti finanziari di copertura - - - -
Totale attività finanziarie 127.960 - - 127.960
Passività
Crediti e finanziamenti (98.576) - - (98.576)
Attività finanziarie disponibili alla vendita - - - -
Attività e passività finanziarie al fair value
con contropartita a conto economico
- - - -
Strumenti finanziari di copertura - - (47) (47)
Totale passività finanziarie (98.576) - (47) (98.623)

N.B. I valori comprendono gli effetti al 1° gennaio 2018 derivanti dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 9

Tutte le relazioni di copertura designate ai sensi dello IAS 39 al 31 dicembre 2017 soddisfano i criteri per essere contabilizzate come operazioni di copertura anche in accordo con l'IFRS 9 al 1° gennaio 2018 e sono pertanto considerate come una prosecuzione delle relazioni di copertura preesistenti.

Per la descrizione delle strategie e degli obiettivi di gestione dei rischi oggetto di copertura contabile si rinvia a quanto definito nella nota Gestione dei rischi finanziari.

Il principio contabile IFRS 9 sostituisce il modello di impairment della "perdita sostenuta" nello IAS 39 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione" con un modello della "perdita attesa". Il nuovo modello si applica alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e agli investimenti in strumenti di debito valutati a fair value con contropartita nelle altre componenti del conto economico complessivo, ma non agli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale. La Società valuta le perdite attese sui crediti commerciali e sulle altre attività finanziarie utilizzando i criteri descritti al paragrafo "Criteri di valutazione - Riduzione di valore di attività finanziarie". Le perdite per riduzione di valore relative alle attività finanziarie sono presentate separatamente nel conto economico.

L'applicazione del principio ha determinato unicamente effetti sulla voce Crediti commerciali conseguente alla valutazione della perdita di valore sulla base delle perdite attese. La Società ha determinato, con riferimento al 1° gennaio 2018, maggiori svalutazioni dei crediti commerciali per un ammontare complessivo pari a Euro 91 migliaia.

Gli effetti sul patrimonio netto al 1° gennaio 2018, derivanti dall'applicazione dell'IFRS 15, ammontano a Euro 479 migliaia conseguenti alla diversa distribuzione temporale dei ricavi relativi a canoni ospitalità impianti e apparati al netto della componente fiscale.

Per le modalità di rilevazione dei ricavi, si rimanda a quanto esposto nel paragrafo "Criteri di valutazione – Ricavi e altri proventi".

Principi contabili di recente emissione

Principi contabili omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili

• Con regolamento n. 2017/1986 emesso dalla Commissione Europea in data 31 ottobre 2017 è stato omologato il principio contabile internazionale IFRS 16 "Leasing" (di seguito "IFRS 16"). L'IFRS 16 sostituisce lo IAS 17 "Leasing" e le relative Interpretazioni (IFRIC 4 "Determinare se un accordo contiene un leasing", SIC 15 "Leasing operativo—Incentivi" e SIC 27 "La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing").

L'IFRS 16 prevede che tutti i contratti di locazione, definiti come i contratti che attribuiscono il diritto d'uso di un bene, identificato o identificabile, per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo, siano rilevati nel bilancio del locatario attraverso l'iscrizione nella situazione patrimonialefinanziaria di una passività, rappresentata dal valore attuale dei canoni futuri - calcolato utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing oppure il tasso di finanziamento marginale del locatario se il tasso di interesse implicito del leasing non è di facile determinazione - con la contestuale iscrizione nell'attivo del corrispondente "diritto d'uso per leasing". Nel conto economico il locatario rileverà, quindi, gli ammortamenti del diritto d'uso e gli interessi maturati sulla passività, in luogo dei canoni di leasing operativi rilevati fra i costi per servizi secondo le previsioni dello IAS 17 in vigore fino all'esercizio 2018. Nel rendiconto finanziario, il pagamento dei canoni a rimborso della summenzionata passività sarà presentato nell'ambito dei flussi di cassa da attività di finanziamento; pertanto, con riferimento ai contratti di locazione classificati come leasing operativi in accordo con lo IAS 17, l'applicazione dell'IFRS 16 comporterà una modifica del flusso di cassa netto da attività operativa e del flusso di cassa netto da attività di finanziamento. L'IFRS 16 pertanto supera, nella prospettiva del locatario, la precedente distinzione tra leasing operativi e leasing finanziari. Nella prospettiva dei locatori, invece, sono mantenuti sia la distinzione fra leasing operativi e finanziari, sia il trattamento contabile già previsti dallo IAS 17.

L'IFRS 16 si applica retrospetticamente a partire dal 1° gennaio 2019.

L'analisi svolta dalla Società ha evidenziato l'inclusione, nell'ambito di applicazione del principio, delle seguenti tipologie di contratto:

  • Affitto di immobili e terreni;
  • Noleggio di auto.

La Società intende avvalersi della eccezione concessa dal principio di continuare a rilevare come costo con un criterio a quote costanti i pagamenti dovuti per i leasing a breve termine (di durata inferiore ai 12 mesi) e per i leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore.

Alla data di prima applicazione, la Società:

  • si è avvalsa della possibilità di non riesaminare ogni contratto esistente al 1° gennaio 2019, applicando l'IFRS 16 ai soli contratti precedentemente identificati come leasing (ex IAS 17 e IFRIC 4);
  • si è avvalsa della possibilità di verificare la recuperabilità delle attività per diritto d'uso al 1° gennaio 2019 sulla base della valutazione, effettuata nel presente bilancio, in merito all'onerosità dei contratti di leasing in accordo alle disposizioni dello IAS 37;
  • ha scelto di non assimilare, in sede di transizione, i leasing che presentano una durata residua al 1° gennaio 2019 inferiore a 12 mesi ai leasing di breve durata;
  • si è avvalsa dell'espediente pratico, concesso dal principio, di applicare il metodo c.d. retrospettico semplificato con la rilevazione, per i leasing precedentemente classificati come leasing operativi, del debito per leasing e del corrispondente valore del diritto d'uso misurati sui residui canoni contrattuali alla data di transizione attualizzati sulla base del tasso di finanziamento marginale applicabile alla Società alla data del 1° gennaio 2019 ovvero del tasso di interesse che la Società avrebbe sostenuto per porre in essere un'operazione di

finanziamento con analogo profilo di cassa e medesime garanzie collaterali del contratto di leasing in valutazione (c.d. Incremental Borrowing Rate o Tasso Incrementale).

I principali impatti sul bilancio della Società sono così riassumibili:

  • situazione patrimoniale finanziaria: maggiori attività non correnti per l'iscrizione del "diritto d'uso per leasing" in contropartita di "debiti per leasing" per un ammontare quantificabile al 1° gennaio 2019 pari a circa 49 milioni di Euro;
  • conto economico: diversa natura, quantificazione, qualificazione e classificazione dei costi (ammortamento del "diritto d'uso per leasing" nella voce "Ammortamenti e svalutazioni" e "interessi passivi per leasing" nella voce "Oneri finanziari" rispetto alla precedente classificazione dei costi per affitti e noleggi nella voce "Costi per servizi"). Inoltre, la combinazione tra l'ammortamento per quote costanti del "diritto d'uso per leasing" e il metodo del tasso di interesse effettivo applicato ai debiti per leasing comportano, rispetto allo IAS 17, maggiori oneri a conto economico nei primi anni del contratto di leasing e oneri decrescenti negli ultimi anni.

La quantificazione sopra riportata potrebbe variare per effetto dell'affinamento del processo di misurazione in occasione della prima applicazione dell'IFRS 16 nei report finanziari 2019.

• Con regolamento 2018/498 emesso dalla Commissione Europea in data 22 marzo 2018 sono state omologate le modifiche al principio contabile internazionale IFRS 9 "Strumenti finanziari – Elementi di pagamento anticipato con compensazione negativa". Le modifiche sono volte a chiarire la classificazione di determinate attività finanziarie rimborsabili anticipatamente. Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1º gennaio 2019 consentendo l'applicazione anticipata.

La Società ha valutato che la modifica sopra citata non avrà alcun impatto sul bilancio in quanto la fattispecie in esso disciplinata non è applicabile alla realtà della Società.

• Con regolamento 2018/1595 emesso dalla Commissione Europea in data 23 ottobre 2018 è stata omologata l'interpretazione IFRIC 23 "Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito". L'IFRIC 23 precisa come riflettere gli effetti dell'incertezza nella contabilizzazione delle imposte sul reddito nel caso in cui non fosse chiaro il trattamento fiscale di una particolare transazione o circostanza.

Le disposizioni dell'IFRIC 23 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019.

La Società ha valutato che la modifica sopra citata non avrà impatti significativi sul bilancio.

Principi contabili non ancora omologati dall'Unione Europea

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha emesso l'IFRS 17 "Insurance Contracts", che disciplina il trattamento contabile dei contratti assicurativi emessi e dei contratti di riassicurazione posseduti.

Le disposizioni dell'IFRS 17 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2021.

• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures". Le modifiche chiariscono che una società applica l'IFRS 9 agli interessi a lungo termine in una società collegata o joint venture che fanno parte dell'investimento netto nella collegata o joint venture.

Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2019.

  • In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha emesso il documento "Annual Improvements to IFRS Standards 2015-2017 Cycle". Le modifiche in esso contenute sono le seguenti:
    • − IFRS 3: la società rimisura la partecipazione precedentemente detenuta in un'operazione congiunta quando ottiene il controllo del business;
    • − IFRS 11: una società non rimisura la partecipazione precedentemente detenuta in un'operazione congiunta quando ottiene il controllo congiunto dell'attività;
    • − IAS 12: allo stesso modo, una società tiene conto di tutte le conseguenze delle imposte sul reddito derivanti dal pagamento dei dividendi;
    • − IAS 23: una società tratta come parte dei prestiti generali qualsiasi prestito originariamente sottoscritto per sviluppare un'attività quando l'attività è pronta per l'uso previsto o per la vendita;

Le modifiche indicate nel summenzionato documento sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2019.

• In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha emesso il documento "Amendments to IAS 19: Plan Amendment, Curtailment or Settlement". Le modifiche precisano che quando un'entità ricalcola la propria passività (attività) netta per piani a benefici definiti dopo una modifica, una riduzione o un regolamento del piano, deve utilizzare le ipotesi attuariali aggiornate per determinare il costo del servizio corrente e gli interessi netti per la parte rimanente del periodo di riferimento annuale.

Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2019.

• In data 29 marzo 2018 lo IASB ha emesso il documento "Amendments to References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". Lo scopo di questo documento è di aggiornare, negli Standards esistenti, i riferimenti e le citazioni alla versione esistente del Quadro concettuale o alla versione che è stata sostituita nel 2010 in modo che facciano riferimento al Quadro concettuale aggiornato.

Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2020.

• In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha emesso il documento "Amendments to IFRS 3 Business Combination". L'obiettivo di questo progetto è di migliorare l'applicazione della definizione di business al fine di risolvere le difficoltà che sorgono nella pratica quando un'entità determina se ha acquisito un'attività o un gruppo di attività.

Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2020. Ne è consentita l'applicazione anticipata.

• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha emesso il documento "Amendments to IAS 1 and IAS 8: Definition of Material". Gli obiettivi degli emendamenti sono di chiarire la definizione di "materialità" includendo una guida che fino ad ora è stata descritta altrove negli standard IFRS; allineare la definizione utilizzata nel Quadro concettuale con quella degli IFRS stessi e migliorare le spiegazioni che accompagnano la definizione. Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2020. Ne è consentita l'applicazione anticipata.

Allo stato la Società sta analizzando i principi indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul proprio bilancio.

Informativa per settore operativo

L'IFRS 8 – Settori Operativi, identifica il "Settore operativo" come una componente di una entità: (i) che svolge attività in grado di generare flussi di ricavi e di costi autonomi; (ii) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo, che per Rai Way coincide con il Consiglio di Amministrazione, con lo scopo di assumere decisioni sull'allocazione delle risorse e di valutarne i risultati; e (iii) per il quale sono predisposte informazioni economico-patrimoniali separate. La Società ha identificato un solo settore operativo e l'informativa gestionale che è predisposta e resa periodicamente disponibile al Consiglio di Amministrazione per le finalità sopra richiamate, considerano l'attività d'impresa svolta da Rai Way come un insieme indistinto; conseguentemente in bilancio non è presentata alcuna informativa per settore operativo. Le informazioni circa i servizi prestati dalla Società, l'area geografica (che per la Società corrisponde pressoché interamente con il territorio dello Stato italiano) in cui essa svolge la propria attività e i principali clienti sono fornite nelle pertinenti note al presente bilancio, alle quali, pertanto, si rinvia.

Rapporto tra Rai e Rai Way

La costituzione della Società e il perfezionamento del conferimento del ramo di azienda facente capo alla Divisione Trasmissione e Diffusione da parte della controllante Rai, si inserisce in un più ampio progetto di razionalizzazione del Gruppo Rai che porta alla costituzione di alcune controllate deputate a presidiare specifici settori di attività accessorie al Servizio Pubblico di diffusione dei programmi radiofonici e televisivi svolta da Rai. Per effetto del conferimento, avvenuto il 1marzo 2000, la Società diviene titolare del ramo di azienda destinato allo svolgimento delle attività di pianificazione, progettazione, installazione, realizzazione, esercizio, gestione, manutenzione, implementazione e sviluppo degli impianti, delle stazioni, dei collegamenti e complessivamente della Rete di Trasmissione e di Diffusione dei segnali voce, video e dati di Rai. Alla Società viene pertanto trasferita la titolarità delle infrastrutture e degli impianti per la trasmissione e diffusione televisiva e radiofonica di Rai, oltre ai rapporti di lavoro con circa 600 ingegneri e tecnici specializzati nel settore della trasmissione e diffusione dei segnali radiotelevisivi.

In data 5 giugno 2000, la Società sottoscrive con Rai il Contratto di Servizio 2000- 2014, con il quale quest'ultima affida alla Società la fornitura in esclusiva dei servizi relativi all'installazione, manutenzione e gestione di reti di telecomunicazioni e la prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi radiofonici e televisivi. Il sopra menzionato Contratto di Servizio 2000-2014, è rimasto in vigore fino al 30 giugno 2014.

In data 31 luglio 2014, con efficacia dal 1° luglio 2014, in sostituzione del Contratto di Servizio 2000-2014, Rai e Rai Way hanno sottoscritto il Nuovo Contratto di Servizio, per effetto del quale Rai ha affidato alla Società, su base esclusiva, un insieme di servizi che permettano a Rai: (i) la regolare trasmissione e diffusione, in Italia e all'estero, dei MUX che le sono stati assegnati in base alla normativa applicabile; e (ii) il regolare assolvimento degli obblighi di Servizio.

Per ulteriori dettagli circa i rapporti tra Rai Way e Rai si rimanda al paragrafo "Transazioni con Parti Correlate".

Gestione dei Rischi Finanziari (nota 4)

I rischi finanziari ai quali è esposta la Società sono gestiti secondo l'approccio e le procedure definiti all'interno di una specifica policy approvata dal CdA di Rai Way che, attraverso una gestione finalizzata alla minimizzazione del rischio, intende preservare il valore aziendale nel suo complesso e quello economicofinanziario nello specifico.

I principali rischi individuati dalla Società sono:

  • il rischio di mercato, derivante dall'esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse e dei rapporti di cambio, connesso alle attività e passività finanziarie rispettivamente possedute/originate e assunte;
  • il rischio di credito, derivante dalla possibilità che una o più controparti possano essere insolventi;
  • il rischio di liquidità, derivante dall'incapacità della Società di ottenere le risorse finanziarie necessarie per far fronte agli impegni finanziari di breve termine;
  • il rischio di capitale derivante dalla capacità di continuare a garantire un'adeguata solidità patrimoniale.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato consiste nella possibilità che variazioni dei tassi di interesse e di cambio, ovvero di rating delle controparti con le quali si realizzano impieghi di liquidità, possano influire negativamente sul valore delle attività, delle passività o dei flussi di cassa attesi.

La Società ha adottato una propria policy finanziaria, le cui caratteristiche sono di seguito illustrate, finalizzata alla minimizzazione del rischio e a preservare il valore aziendale.

• Rischio Tasso di Interesse: la policy aziendale prevede che il rischio tasso, derivante dalle possibili oscillazioni dei tassi di interesse applicati sui finanziamenti a medio/lungo termine accesi a favore della Società (per importi significativi), sia gestito tramite gli strumenti di copertura disponibili sul mercato quali IRS, Options, ecc, con percentuali di copertura minima prestabiliti.

Nel corso dell'esercizio in commento è stato estinto il finanziamento denominato 'Term' e parimenti le relative coperture e pertanto la posizione finanziaria in essere al 31 dicembre risulta essere positiva per Euro 16,6 milioni, cosicché l'esposizione al rischio di tasso di interesse evidenzia un rischio ridotto limitatamente ai proventi sulle disponibilità liquide della Società; infatti, applicando una variazione di 50 bps in rialzo si riavrebbe un impatto economico positivo sui proventi finanziari, al lordo dell'effetto fiscale, pari a circa Euro 0,1 milioni, mentre un'eventuale riduzione dei tassi di 50 bps darebbe luogo ad un impatto economico negativo, al lordo dell'effetto fiscale, pari a circa Euro 0,1 milioni.

  • Rischio Tasso di Cambio: l'operatività della Società in valute diverse dall'Euro è estremamente limitata e pertanto l'esposizione al rischio cambio non produce effetti significativi sulla situazione economica e finanziaria. La Società monitora comunque l'esposizione in valuta per essere pronta ad assumere i provvedimenti previsti nella policy aziendale per posizioni di rischio significative (oltre Euro 2,5 milioni) che dovessero emergere da una mutata esposizione a tale rischio. In tali casi la policy prevede interventi di copertura graduali secondo modalità del tutto analoghe a quelle previste per il rischio tasso di interesse sopra illustrato.
  • Rischi correlati all'investimento della liquidità: con riferimento al rischio sugli impieghi di liquidità, la policy aziendale prevede, per i periodi di eccedenza di cassa, l'utilizzo di strumenti finanziari di mercato a basso rischio e con controparti di rating elevato o con la controllante.

Rischio di credito

La Società ha come cliente principale la controllante Rai, che, negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 ha generato Ricavi di Gruppo al netto dei costi a margine rispettivamente per Euro 184.643 migliaia (circa 85% del totale Ricavi di Gruppo) e Euro 181.034 migliaia (circa 84% del totale Ricavi). Gli altri clienti della Società sono principalmente operatori telefonici, società di broadcasting, enti della Pubblica Amministrazione e altri clienti corporate con i quali la Società sottoscrive contratti pluriennali per la fornitura di servizi. La Società è quindi esposta al rischio di concentrazione dei ricavi e di credito derivante dalla possibilità che le proprie controparti commerciali si trovino nell'incapacità o nell'impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni, sia per motivi di carattere economico e finanziario alle stesse riferibili, quali la loro instabilità economica, l'incapacità di raccogliere capitali necessari per lo svolgimento della propria attività, ovvero la generale tendenza alla riduzione dei costi operativi, sia per motivi di carattere tecnico-commerciale o di natura legale connessi all'esecuzione dei servizi da parte della Società, quali la contestazione dei predetti servizi, ovvero l'ingresso dei clienti in procedure concorsuali che rendano più difficoltoso o impossibile il recupero dei crediti.

L'eventuale inadempimento di una delle proprie controparti commerciali potrebbe comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Per quanto riguarda il rischio di controparte, per la gestione del credito sono adottate procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner commerciali. L'analisi, svolta sulla situazione delle partite scadute può portare all'eventuale costituzione in mora dei soggetti che palesano ritardi nei pagamenti. Gli elenchi delle partite scadute oggetto di analisi vengono ordinati per importo e per cliente, aggiornati alla data di analisi al fine di evidenziare le situazioni che richiedono maggiore attenzione e le azioni di sollecito e recupero previste dalle procedure aziendali.

A tal fine la Società promuove azioni di sollecito in via bonaria nei confronti delle controparti che risultano debitrici di importi relativi a partite scadute. Qualora tale attività non sani la situazione pregressa, dopo aver proceduto alla formale costituzione in mora dei soggetti debitori, si valuta l'eventuale recupero legale finanche alla proposizione del decreto ingiuntivo.

La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2018 e 2017, raggruppati per scaduto, al netto del fondo svalutazione crediti.

(in migliaia di Euro) 2018 2017
A scadere 66.783 58.680
Scaduti da 0-30 giorni 240 6
Scaduti da 31-60 giorni 91 43
Scaduti da 61-90 giorni 64 157
Scaduti da più di 90 giorni 4.289 13.069
Totale 71.467 71.955

Si precisa che i crediti commerciali hanno tutti scadenza entro i 12 mesi.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è rappresentato dall'impossibilità a reperire le risorse finanziarie necessarie a coprire i fabbisogni della gestione per investimenti, capitale circolante e servizio del debito. Rai Way ritiene che i flussi di cassa generati dalla gestione operativa e dal Contratto di Finanziamento in essere (v. paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti") siano adeguati a coprire le necessità previste. Al 31 dicembre 2018, si segnala che il finanziamento "Long Term" di complessivi Euro 120 milioni risulta essere totalmente restituito; in pari data la Linea Revolving per un importo complessivo di Euro 50 milioni risulta non essere utilizzata ed i parametri finanziari, previsti dal relativo contratto di finanziamento (covenants) risultano essere ampiamente rispettati.

Nelle seguenti tabelle sono indicati i flussi di cassa attesi negli esercizi a venire relativi alle passività finanziarie, ai debiti commerciali e agli altri debiti e passività al 31 dicembre 2018 e 2017.

Al 31 dicembre 2018
(in migliaia di Euro)
Entro 12
mesi
Tra 1 e 5
anni
Oltre 5
anni
Passività finanziarie correnti e
non correnti
260 432
Debiti commerciali 45.585 - -
Altri debiti e passività 33.939 312 -
Al 31 dicembre 2017
(in migliaia di Euro) Entro 12
mesi
Tra 1 e 5
anni
Oltre 5
anni
Passività finanziarie correnti e
non correnti
30.736 30.840 -
Debiti commerciali 37.691 - -
Altri debiti e passività 28.901 - -

Rischio di capitale

Gli obiettivi della Società nella gestione del capitale sono ispirati alla salvaguardia della capacità di continuare a garantire una solidità patrimoniale ottimale. Nello specifico il rapporto tra i debiti finanziari e i mezzi propri della Società, pari a 0 e 0,35 rispettivamente al 31 dicembre 2018 e 2017 in miglioramento il quasi totale azzeramento delle passività finanziarie dovute alla restituzione del finanziamento Term avvenuta nel corso dell'esercizio. Il fair value dei crediti verso clienti e delle altre attività finanziarie, dei debiti verso fornitori, delle passività finanziarie (valutate con il metodo del costo ammortizzato), e degli altri debiti iscritti tra le voci "correnti" del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, trattandosi principalmente di attività sottostanti a rapporti commerciali il cui regolamento è previsto nel breve termine, non si discosta in modo significativo dai valori contabili al 31 dicembre 2017.

Le passività e attività finanziarie non correnti sono regolate o valutate a tassi di mercato e si ritiene pertanto che il fair value delle stesse sia sostanzialmente in linea con gli attuali valori contabili.

Valutazione del fair value degli strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari in bilancio a fair value (valore equo) sono costituiti dai derivati finanziari di copertura, valutati attraverso un modello finanziario che utilizza le più diffuse e accettate formule di mercato oltre ai seguenti dati di input forniti dal provider Reuters: curve tassi Euribor e IRS, volatilità e spread creditizi delle diverse controparti bancarie e dei titoli emessi dallo Stato italiano. Il fair value (valore equo) degli strumenti derivati rappresenta la posizione netta tra valori attivi e valori passivi.

Si segnala che la Società con l'estinzione del finanziamento Term ha provveduto a estinguere anche le relative coperture nel corso del 2018 e, pertanto, al 31 dicembre 2018 non sono più presenti contratti di finanza derivata.

Stime e assunzioni (nota 5)

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, il prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni, potrebbero differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente descritte le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.

Passività potenziali

L'accertamento di una passività a fronte di contenziosi e rischi derivanti da cause legali in corso, avviene quando il verificarsi di un esborso finanziario è ritenuto probabile e l'ammontare dello stesso può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società è soggetta a cause legali (amministrative, fiscali e giuslavoristiche) riguardanti diverse tipologie di problematiche. La Società monitora costantemente lo status delle cause in corso e si avvale di esperti in materia legale. Pertanto il fondo esprime la miglior stima possibile alla data di redazione del bilancio effettuata dagli amministratori della Società.

Ricavi (nota 6)

Esercizio chiuso al 31
dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Ricavi da Gruppo Rai (*) 184.643 181.034
Ricavi da terzi 33.084 35.162
- Canoni per ospitalità impianti ed apparati 30.533 32.352
- Altri 2.551 2.810
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 217.727 216.196

(*) I ricavi sono esposti al netto dei costi a margine pari ad Euro 23.537 migliaia (Euro 23.385 migliaia al 31/12/2017)

La voce "Ricavi" include i ricavi di competenza dell'esercizio riconducibili alle prestazioni di servizi rientranti nella normale attività d'impresa.

Al 31 dicembre 2018 i Ricavi registrano un incremento pari a Euro 1.531 migliaia rispetto al corrispondente periodo del 2017, passando da Euro 216.196 migliaia del 2017 a Euro 217.727 migliaia del 2018.

I "Ricavi da Gruppo Rai" ammontano ad Euro 184.643 migliaia, pari all' 84,8% del totale dei Ricavi per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 (Euro 181.034 migliaia, pari all' 83,7% del totale dei Ricavi per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017) e sono in aumento di Euro 3.609 migliaia rispetto allo stesso periodo del 2017. Tale incremento deriva principalmente dai nuovi servizi richiesti dal cliente Rai per prestazioni addizionali (i cosiddetti "servizi evolutivi").

La voce "Ricavi da terzi" comprende principalmente i ricavi generati con riferimento ai servizi di (i) tower rental, (ii) diffusione, (iii) trasmissione, e (iv) servizi di rete, prestati dalla Società a clienti terzi, diversi da Rai e da società del Gruppo. I Ricavi in oggetto registrano un decremento pari a Euro 2.078 migliaia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno principalmente per minori servizi di tower rental.

Altri ricavi e proventi (nota 7)

Esercizio chiuso al 31
dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Contributi in conto esercizio 68 19
Risarcimenti danni 32 727
Altri proventi 47 50
Totale altri ricavi e proventi 147 796

La voce di conto economico "Altri ricavi e proventi" è pari ad Euro 147 migliaia con un decremento di Euro 649 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 dovuto principalmente a minori proventi da risarcimenti danni.

Costi per acquisti di materiali di consumo e merci (nota 8)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31
dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Acquisto carburante 740 703
Acquisto combustibile 131 218
Acquisto utensileria varia 79 392
Variazione rimanenze di magazzino 6 28
Totale materiali di consumo e merci 956 1.341

La voce di conto economico "Materiali di consumo e merci" pari a Euro 956 migliaia registra un decremento di Euro 385 migliaia rispetto ai valori al 31 dicembre 2017. Tali costi includono prevalentemente i materiali di consumo (carburanti e combustibili per gruppi elettrogeni e riscaldamento).

Costi per servizi (nota 9)

Esercizio chiuso al 31
dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Prestazioni di lavoro autonomo 2.404 1.740
Altri servizi 2.834 2.912
Diarie, viaggi di servizio e costi accessori del personale 1.953 1.858
Prestazioni da contratto di servizio intercompany 10.437 10.889
Manutenzioni e riparazioni 4.359 5.171
Trasporti e assimiliati 235 212
Utenze 13.303 13.251
Affitti e noleggi 14.800 14.914
Totale costi per servizi 50.325 50.947

La voce "Costi per servizi" registra un decremento pari ad Euro 622 migliaia (- 1,2%), passando da Euro 50.947 migliaia al 31 dicembre 2017 a Euro 50.325 migliaia al 31 dicembre 2018. Di seguito si rappresentano le principali dinamiche delle voci di costo sopra rappresentate e la descrizione dei principali fattori che le hanno determinate:

  • la voce "Altri servizi" pari a Euro 2.834 migliaia registra un decremento pari a Euro 78 migliaia rispetto ai valori del 2017. La voce include tra l'altro il corrispettivo di competenza per la revisione legale dei conti annuali per Euro 79 migliaia;
  • la voce "Diarie, viaggi di servizio e costi accessori del personale" pari a Euro 1.953 migliaia registra un incremento pari a Euro 95 migliaia rispetto ai valori del 2017 dovuto a maggiori costi di trasferta;
  • la voce "Prestazioni da contratto di servizio intercompany" include i service passivi con la Capogruppo; il confronto tra il 2018 e il 2017 registra un decremento di Euro 452 migliaia derivante dalle azioni di efficientamento avviate su alcune prestazioni da contratto di service intercompany, in particolare relative a locazioni e servizio ICT;
  • la voce "Manutenzioni e riparazioni" include i costi di manutenzione dell'infrastruttura di rete; presenta un saldo pari a Euro 4.359 migliaia con un decremento di Euro 812 migliaia rispetto allo scorso anno principalmente da attribuire ad una contrazione temporanea dei costi di

assistenza per la gestione degli impianti di trasmissione e da minori manutenzioni sulle infrastrutture edili;

  • la voce "Utenze" è pari a Euro 13.303 migliaia al 31 dicembre 2018 e include prevalentemente costi per elettricità, spese telefoniche e utenze varie. L'incremento rispetto al 2017, pari a Euro 52 migliaia, è dovuto principalmente a maggiori costi di energia elettrica legati all'andamento dei prezzi in aumento rispetto al periodo precedente;
  • la voce "Affitti e noleggi" include prevalentemente i costi di affitto di fabbricati, il noleggio di impianti e apparati e il noleggio dei circuiti di trasmissione. Il decremento registrato nel 2018 pari a Euro 114 migliaia è da attribuire principalmente ai minori costi per noleggio autovetture e impianti trasmissivi.

Di seguito si evidenzia il dettaglio dei costi per servizi prestati dalla società incaricata della revisione legale dei conti e dalle società appartenenti allo stesso network.

(in migliaia di Euro)
Corrispettivi
dell'esercizio 2018
Tipologia incarico
Revisione legale dei conti PricewaterhouseCoopers S.p.A. 58
Bilancio semestrale PricewaterhouseCoopers S.p.A. 21
Altri servizi PricewaterhouseCoopers S.p.A. 115
Totale costi per servizi 194

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Costi per il Personale (nota 10)

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Salari e stipendi 34.934 34.432
Oneri sociali 10.303 9.805
Trattamento di fine rapporto 2.080 2.050
Trattamento di quiescenza e simili 786 850
Incentivo all'esodo 699 1.041
Altri costi 31 1.534
Costi del personale capitalizzato (2.763) (2.573)
Totale costi per il personale 46.070 47.139

Esercizio chiuso al 31 dicembre

I "Costi per il personale" ammontano nel 2018 a Euro 46.070 migliaia con un decremento di Euro 1.069 migliaia attribuibile principalmente alla riduzione dell'organico medio della Società dovuta alle iniziative di incentivo all'esodo in base al piano avviato dalla Società già dall'esercizio 2016, alla diminuzione degli importi per esodi incentivati, a minori oneri non ricorrenti e a maggiori costi capitalizzati.

I costi del personale capitalizzati ammontano ad Euro 2.763 migliaia al 31 dicembre 2018 (Euro 2.573 migliaia al 31 dicembre 2017).

Per ulteriori dettagli sugli effetti economici connessi al trattamento contabile dei benefici ai dipendenti si rimanda alla Nota 29 "Benefici ai dipendenti".

Di seguito si riporta il numero medio e numero puntuale dei dipendenti della Società:

Numero medio di dipendenti (*)
per l'esercizio chiuso al
Numero puntuale di dipendenti
per l'esercizio chiuso al
(in unità) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Dirigenti 21 24 21 23
Quadri 138 141 138 141
Impiegati 420 409 438 406
Operai 22 32 18 31
Totale 601 606 615 601

(*) Si segnala che i valori medi espressi nella tabella includono i part-time.

Altri Costi (nota 11)

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Contributo alle Autorità di controllo 330 313
ICI/IMU/TASI 1.123 1.405
Imposte sulla produzione e sui consumi 1.148 1.152
Altre imposte indirette, tasse e altri tributi 337 381
Altro 476 551
Totale Altri costi 3.414 3.802

La voce di conto economico "Altri costi" registra un decremento pari a Euro 388 migliaia (-10,2%), passando da Euro 3.802 migliaia al 31 dicembre 2017 a Euro 3.414 migliaia al 31 dicembre 2018 principalmente per minori costi per Imu ed imposte indirette.

Svalutazione delle attività finanziarie (nota 12)

La voce "Svalutazione delle attività finanziarie" presenta un saldo pari a Euro 324 migliaia al 31 dicembre 2018, registrando un decremento pari a Euro 610 migliaia rispetto al valore al 31 dicembre 2017 in cui era pari a Euro 934 migliaia principalmente per minori svalutazioni effettuate nel corso dell'esercizio.

Si segnala che, a partire dall'esercizio 2018, per la corretta applicazione del principio IFRS 9, le perdite per riduzione di valore (compresi i ripristini) sono state riclassificate dalla voce "Ammortamenti e svalutazioni" in un'apposita voce di bilancio denominata "Svalutazione delle attività finanziarie". Tale riclassifica è stata adottata anche per i valori riferiti all'esercizio 2017.

Ammortamenti e altre svalutazioni (nota 13)

La voce "Ammortamenti", inclusa nella voce di conto economico "Ammortamenti e altre svalutazioni", è pari a Euro 32.926 migliaia al 31 dicembre 2018 (Euro 33.565 migliaia al 31 dicembre 2017). Lo scostamento pari a Euro 639 migliaia è stato determinato principalmente dal completamento del processo di ammortamento di alcuni cespiti.

Accantonamenti (nota 14)

La voce "Accantonamenti" ammonta a Euro 71 migliaia e registra un incremento di Euro 2.169 migliaia rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2017 la voce presentava un saldo positivo (componente positivo di reddito) per Euro 2.098 migliaia dovuto principalmente a rilasci per esiti positivi di contenziosi civili in materia di canoni di occupazione di suolo pubblico. Per i relativi commenti si rinvia a quanto evidenziato nella voce "Fondo rischi e oneri", nota 30.

Proventi e Oneri Finanziari (nota 15)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Utili su cambi (6) 38
Interessi attivi da controllante - 13
Altri interessi attivi 9 24
Totale Proventi finanziari 3 75
Interessi sull'obbligazione per benefici ai dipendenti (179) (178)
Perdite su cambi (20) (11)
Interessi su finanziamenti (515) (941)
Interessi passivi - su operazioni di copertura tassi (43) (56)
Interessi adeguamento fondo smantellamento e ripristino (206) (202)
Altri, commissioni e spese (278) (299)
Totale Oneri finanziari (1.241) (1.687)
Totale Proventi finanziari netti (1.238) (1.612)

I "Proventi finanziari" pari ad Euro 3 migliaia registrano un decremento pari a Euro 72 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017.

Gli "Oneri finanziari" presentano un saldo pari ad Euro 1.241 migliaia con una diminuzione pari ad Euro 446 migliaia rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio (Euro 1.687 migliaia al 31 dicembre 2017) dovuta principalmente alla contrazione della voce "Interessi su finanziamenti" e determinata dal rimborso integrale della linea di credito term come descritto al paragrafo "Eventi della gestione".

Imposte sul Reddito (nota 16)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Imposte correnti 24.030 21.800
Imposte differite (1.084) 1.733
Imposte relative a esercizi precedenti (143) (47)
Totale 22.803 23.486

La voce "Imposte correnti" nel 2018 è pari ad Euro 22.803 migliaia (di cui IRES pari a Euro 20.110 migliaia e IRAP pari a Euro 3.920 migliaia) con una diminuzione netta rispetto all'esercizio 2017 di Euro 683 migliaia per effetto da un lato dal più elevato risultato ante imposte e dall'altro dal maggiore impatto nell'anno corrente delle rettifiche al reddito imponibile derivanti principalmente dai minori utilizzi dei fondi rischi e oneri.

Più in dettaglio, le imposte differite presentano un saldo negativo pari ad Euro 1.084 migliaia con un decremento pari ad Euro 2.817 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 dovuto principalmente all'eliminazione della residua differenza temporanea tassabile generata dal disallineamento dei valori civilistici e fiscali del portafoglio clienti. Quest'ultimo è stato originato dal disavanzo di fusione determinato dall'incorporazione della società Sud Engineering a seguito dell'adesione da parte della Società al regime fiscale dell'affrancamento. Il decremento è altresì compensato dal minor rilascio di imposte prepagate attive a seguito del minor utilizzo dei fondi relativi ai benefici per dipendenti e dai riflessi fiscali dell'IFRS15.

Le imposte differite includono:

  • Imposte prepagate pari ad Euro 143 migliaia, relative principalmente alle reversal delle voci "Fondi rischi e oneri" e "Benefici ai dipendenti";
  • Imposte differite passive pari ad Euro 941 migliaia, relative principalmente alla voce "Portafoglio Clienti" generato dall'operazione di fusione per incorporazione della società Sud Engineering.

La seguente tabella riporta la riconciliazione dell'onere fiscale teorico con il carico d'imposta effettivo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Utile prima delle imposte 82.549 79.750
Imposte teoriche 19.812 24,0% 19.140 24,0%
Imposte relative a esercizi precedenti (143) (47)
Differenze permanenti (786) 613
IRAP 3.920 3.780
Totale 22.803 27,6% 23.486 29,4%

Attività Materiali (nota 17)

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Terreni Fabbricati Impianti e
macchinario
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Attività
materiali
in corso e
acconti
Totale
attività
materiali
Valori contabili al 1^ gennaio 2018
Costo al 1^ gennaio 2018 11.910 99.073 716.940 28.379 2.195 9.471 867.968
Fondi ammortamento al 1^ gennaio 2018 - (74.545) (579.628) (23.814) (1.001) - (678.988)
Fondo Svalutazione al 1^ gennaio 2018 - (13) (281) - - - (294)
Valore netto contabile al 1^ gennaio 2018 11.910 24.515 137.031 4.565 1.194 9.471 188.686
Movimentazioni 2018
Investimenti 105 234 12.534 521 30 10.563 23.987
Ammortamenti dell'esercizio - (5.022) (25.305) (1.274) (252) - (31.853)
Fondo Svalutazione
su cespiti in vita - 6 245 - - - 251
su cespiti dismessi - 1 - - - 1
- 6 246 - - - 252
Dismissioni
Costo (1) (144) (7.119) (129) - (2) (7.395)
Fondi ammortamento - 139 7.024 128 - - 7.291
Valore netto contabile (1) (5) (95) (1) - (2) (104)
Riclassifiche - 620 6.541 156 6 (7.323) -
Trasferimenti (30) (30)
Valori contabili al 31 dicembre 2018
Costo al 31 dicembre 2018 12.014 99.783 728.896 28.927 2.231 12.679 884.530
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2018 - (79.428) (597.909) (24.960) (1.253) - (703.550)
Fondo Svalutazione al 31 dicembre 2018 - (7) (35) - - - (42)
Valore netto contabile al 31 dicembre 2018 12.014 20.348 130.952 3.967 978 12.679 180.938

La voce "Attività materiali" presenta un saldo al 31 dicembre 2018 pari ad Euro 180.938 migliaia con un decremento pari ad Euro 7.748 migliaia rispetto al precedente esercizio dovuto principalmente all'effetto degli ammortamenti del periodo parzialmente compensato dagli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio (pari ad Euro 23.987 migliaia).

Si precisa inoltre che la voce "Fabbricati" include il valore attuale dei costi che la Società stima di dover sostenere in futuro per ripristinare le aree, assunte in locazione operativa, nello stato precedente la realizzazione delle opere infrastrutturali che vi insistono.

La voce "Attività materiali" accoglie i costi capitalizzabili per migliorie su beni in affitto.

Si segnala che è stata fatta un'analisi degli indicatori interni e esterni dai quali non sono emersi elementi che mettono a rischio la recuperabilità dei valori dei cespiti e pertanto non è stato effettuato l'impairment test relativo.

Attività Immateriali (nota 18)

Le attività immateriali ammontano a Euro 12.895 migliaia, in incremento rispetto al 31 dicembre 2017 di Euro 1.707 migliaia per effetto principalmente degli investimenti effettuati nell'esercizio (pari a Euro 3.002 migliaia), parzialmente compensati dagli ammortamenti di periodo (pari a Euro 1.325 migliaia).

Si segnala che anche in assenza di indicatori interni e esterni che evidenzino perdite di valore in relazione alla voce "Avviamento", è stata effettuata un'analisi di sensitività che ha comunque confermato la recuperabilità del valore iscritto a bilancio anche in coerenza con il principio contabile internazionale IAS 36. Si precisa che la suddetta analisi è stata svolta utilizzando un WACC pari al 6% applicato sui flussi di cassa futuri determinati a seguito principalmente della razionalizzazione dei costi derivanti dalla fusione per incorporazione in Rai Way di Sud Engineering; per la valutazione sono state condotte ulteriori analisi di sensitività operate rispetto ai parametri finanziari anche adottati nella determinazione del value in use, facendo oscillare il tasso di attualizzazione in un range compreso tra +/- 10% rispetto al dato base utilizzato (6%) che hanno comunque confermato la recuperabilità del valore iscritto in bilancio.

Nella tabella seguente è evidenziata la relativa movimentazione:

(in migliaia di Euro) Software Avviamento Altre Attività
immateriali
in corso e
acconti
Totale
attività
immateriali
Valori contabili al 1^ gennaio 2018
Costo al 1^ gennaio 2018 2.934 4.970 3.350 929 12.183
Fondi ammortamento al 1^ gennaio 2018 (809) (186) - (995)
Valore netto contabile al 1^ gennaio 2018 2.125 4.970 3.164 929 11.188
Movimentazioni 2018
Investimenti 1.349 1.653 3.002
Ammortamenti dell'esercizio (1.114) - (211) - (1.325)
Dismissioni
Costo - - - -
Fondi ammortamento - - - -
Valore netto contabile - - - - -
Riclassifiche 363 - - (363) -
Trasferimenti 3
0
3
0
Valori contabili al 31 dicembre 2018
Costo al 31 dicembre 2018 4.646 4.970 3.350 2.249 15.215
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2018 (1.923) - (397) - (2.320)
Fondo svalutazione al 31 dicembre 2018 - - - - -
Valore netto contabile al 31 dicembre 2018 2.723 4.970 2.953 2.249 12.895

Attività e passività finanziarie correnti e non correnti (nota 19)

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci "Attività finanziarie correnti" e "Attività finanziarie non correnti":

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Credito verso controllante - 76
Altri crediti finanziari 55 70
Totale attività finanziarie correnti 55 146
Ratei e risconti attivi 2 54
Totale attività finanziarie non correnti 2 54

Le attività finanziarie correnti ammontano a Euro 55 migliaia e diminuiscono di Euro 91 migliaia rispetto all'esercizio precedente (Euro 146 migliaia al 31 dicembre 2017) principalmente per la voce "Credito verso controllante", che al 31 dicembre 2018 presenta un saldo negativo ed è quindi esposta tra le passività finanziarie correnti.

La voce "Altri Crediti Finanziari" pari a Euro 55 migliaia (Euro 70 migliaia al 31 dicembre 2017) è relativa a risconti attivi riferiti a commissioni bancarie su finanziamenti.

Le attività finanziarie non correnti includono ratei e risconti attivi pari a Euro 2 migliaia in diminuzione di Euro 52 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci "Passività finanziarie correnti" e "Passività finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2018 e 2017:

Al 31 dicembre 2017
(in migliaia di Euro) Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti verso banche 30.196 30.335 - 60.531
Debiti verso altri finanziatori 77 271 - 348
Altri debiti finanziari 7 - - 7
Totale 30.280 30.606 - 60.886
Al 31 dicembre 2018
(in migliaia di Euro)
Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti verso banche 90 234 - 324
Debiti verso altri finanziatori 78 194 - 272
Altri debiti finanziari 7 - - 7
Debiti verso controllante 82 - - 82
Totale 257 428 - 685

Relativamente ai "Debiti verso banche" si precisa che nel corso dell'esercizio è stato interamente rimborsata la linea di credito Term in essere e relativa al contratto di finanziamento stipulato con Mediobanca, BNP Paribas S.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. e UBI Banca Società Cooperativa per Azioni. Il suddetto contratto prevedeva la concessione di un finanziamento a medio termine suddiviso in due linee di credito, entrambe da utilizzarsi mediante erogazioni per cassa ed entrambe con scadenza al 30 settembre 2019, in particolare:

  • una linea di credito c.d. term di Euro 120 milioni (di cui erogati Euro 120 milioni) con interessi pari a Euribor a 6 mesi + 100 punti base , interamente rimborsata in via anticipata nel corso dell'esercizio appena chiuso; e
  • una linea di credito c.d. revolving di massimi Euro 50 milioni con interessi pari a Euribor + 120 punti base, ancora attiva alla data del 31 dicembre 2018.

Il Contratto di Finanziamento prevede impegni generali e covenant a carico della Società, nonché eventi di default in linea con la prassi di mercato per finanziamenti di importo e natura similari e non include, in ogni caso, vincoli o limitazioni alla distribuzione di dividendi da parte della Società.

Tra i covenant rientra l'impegno a rispettare i seguenti parametri, che sono verificati con periodicità semestrale e rispettati per il bilancio in corso:

• Posizione Finanziaria Netta/ Patrimonio Netto, che dovrà essere inferiore o uguale a 2,75; e

• Posizione Finanziaria Netta/Margine Operativo Lordo, che dovrà essere inferiore o uguale a 2,75.

Nel corso dell'esercizio sono stati chiusi i contratti di Interest Rate Swap (IRS) sul 50% del valore del finanziamento term con contestuale rettifica del corrispondente valore sospeso a patrimonio netto nella riserva di cash-flow hedge.

La voce "Debiti verso banche" include altresì il debito residuo al 31 dicembre 2018 del finanziamento ordinario concesso da Mediocredito Centrale correlato agli investimenti finanziati dalla Legge 488/92 (31° bando) che prevede un rimborso in base a rate semestrali e matura interessi a tasso variabile annuo determinato come somma del tasso Euribor 6 mesi aumentato dello spread annuo pari a 0,70%. Le modalità di determinazione del fair value (valore equo) degli strumenti derivati sono indicate nel paragrafo "Gestione Rischi finanziari - Valutazione del fair value degli strumenti finanziari". Il fair value (valore equo) degli strumenti finanziari derivati passivi, correnti e non correnti è di seguito indicato:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Contratti su tassi di interesse - -
Totale strumenti finanziari derivati - Quota corrente - -
Contratti su tassi di interesse - 47
Totale strumenti finanziari derivati - Quota non corrente - 47
Totale strumenti finanziari derivati - 47

La voce "Debiti verso altri finanziatori" include il debito residuo al 31 dicembre 2018 del finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., che prevede un rimborso in base a rate semestrali e matura interessi a tasso agevolato fisso pari allo 0,50%.

Di seguito, si riporta la Posizione Finanziaria Netta della Società, determinata conformemente a quanto previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall'ESMA, n. 81 del 2011, attuative del Regolamento (CE) 809/2004.

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
A. Cassa 9 7
B. Assegni e depositi bancari e postali 17.185 55.888
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 17.194 55.895
E. Crediti finanziari correnti 55 146
F. Debiti bancari correnti (90) (30.196)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente
H. Altri debiti finanziari correnti (167) (84)
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (257) (30.280)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) 16.992 25.761
K. Debiti bancari non correnti (234) (30.335)
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti (195) (271)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (429) (30.606)
O. Indebitamento finanziario netto /Posizione finanziaria
netta
16.563 (4.845)

Attività per imposte differite e Passività per imposte differite (nota 20)

Si riporta di seguito la movimentazione della fiscalità differita; per maggiori dettagli sulla natura delle imposte differite si rinvia al paragrafo "Imposte sul reddito" (nota 16):

Attività per imposte differite e Passività per imposte differite

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Saldo all'inizio del periodo 2.164 4.951
Effetto a conto economico 1.084 (1.733)
Effetto a conto economico complessivo (118) (128)
Effetto da fusione Sud Engineering (926)
Effetto da IFRS 15 191
Saldo alla fine del periodo 3.321 2.164
Di cui:
- crediti per imposte anticipate 3.337 3.121
- Fondo imposte differite (16) (957)

Il saldo della voce in oggetto riporta l'importo delle attività per imposte differite al netto delle relative passività.

La movimentazione delle attività per imposte differite risulta dettagliabile come segue:

Fondi per oneri
e rischi
Benefici ai
dipendenti
Altre partite Totale
(in migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 2017 2.207 594 320 3.121
Effetto a conto economico 359 (39) (177) 143
Effetto a conto economico complessivo (104) (14) (118)
Effetto da IFRS 15 191 191
Saldo al 31 dicembre 2018 2.566 451 320 3.337

La movimentazione delle passività per imposte differite risulta dettagliabile come segue:

Altre partite
(in migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 2017 (957)
Effetto a conto economico 941
Saldo al 31 dicembre 2018 (16)

Altre attività non correnti (nota 21)

La voce "Altre attività non correnti" ammonta al 31 dicembre 2018 ad Euro 1.318 migliaia (Euro 356 migliaia al 31 dicembre 2017) con un incremento di Euro 962 migliaia rispetto al precedente esercizio dovuto all'iscrizione dell'imposta sostitutiva derivante dall'affrancamento fiscale del disavanzo di fusione generato dalla fusione per incorporazione della società Sud Engineering avvenuta con efficacia a decorrere dal 22 giugno 2017. Si segnala che la Società ha optato per il regime di affrancamento ordinario, ex art.176, comma 2-ter del T.U.I.R. e che il modello di contabilizzazione adottato è quello relativo all'iscrizione dell'imposta sostitutiva come anticipo di imposte correnti pari ad Euro 977 migliaia.

La voce "Altre attività non correnti" include anche i depositi cauzionali previsti da contratti passivi di locazione e ospitalità impianti, pari a Euro 342 migliaia al 31 dicembre 2018 (Euro 356 migliaia al 31 dicembre 2017).

Rimanenze (nota 22)

Nella seguente tabella sono evidenziate le seguenti voci:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Lavori in corso su ordinazione 226 226
Materie prime,sussidiarie e di consumo 660 666
Totale Rimanenze 886 892

La voce "Materie prime, sussidiarie e di consumo" si riferisce a scorte e ricambi per la manutenzione e l'esercizio dei beni strumentali tecnici.

Crediti Commerciali (nota 23)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Crediti verso Gruppo Rai 66.491 58.558
Crediti verso clienti 7.289 15.794
Fondo svalutazione crediti (2.313) (2.397)
Totale Crediti commerciali 71.467 71.955

La voce "Crediti verso Gruppo Rai" accoglie principalmente i crediti vantati dalla Società verso Rai per effetto del Contratto di Servizio. Rispetto al precedente esercizio la voce registra un incremento di Euro 7.933 migliaia. Per ulteriori dettagli si rimanda alla precedente nota "Ricavi" e alla successiva nota "Transazioni con Parti Correlate".

La voce "Crediti verso clienti" fa riferimento ai servizi di (i) tower rental, (ii) diffusione, (iii) trasmissione, e (iv) servizi di rete, resi dalla Società a clienti terzi diversi da Rai; presenta un decremento pari ad Euro 8.505 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017.

Nella seguente tabella è riportata la movimentazione del Fondo svalutazione crediti corrente:

(in migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 2017
(2.397)
Utilizzi 499
Accantonamenti (448)
Rilasci 124
Altri movimenti (91)
Saldo al 31 dicembre 2018 (2.313)

Altri crediti e attività correnti (nota 24)

Al 31 dicembre Al 31 dicembre

(in migliaia di Euro) 2018 2017
Crediti verso controllante per consolidato fiscale 2.456 2.456
Credito verso controllante per IVA di Gruppo 48 82
Altri crediti tributari 579 340
Ratei e risconti attivi 1.799 1.759
Crediti verso altri 952 722
Totale Altri crediti e attività correnti 5.834 5.359

La voce "Crediti verso controllante per consolidato fiscale" evidenzia il credito derivante dall'istanza di rimborso IRES relativa alla deducibilità IRAP riguardante le spese di personale dipendente e assimilato.

Come riportato nel paragrafo "Transazioni con Parti Correlate", la Società si avvale della procedura di compensazione dell'IVA di Gruppo prevista dal decreto ministeriale 13 dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 73, ultimo comma, del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, rilevando i seguenti rapporti verso la Controllante che evidenziano un saldo pari ad Euro 48 migliaia nella voce "Crediti verso controllante per IVA di Gruppo". La voce in questione presentava nel 2017 un saldo pari a Euro 82 migliaia.

Gli "Altri Crediti tributari" ammontano a Euro 579 migliaia e includono crediti inerenti istanze di rimborso IVA non rientranti nella suddetta procedura per Euro 344 migliaia, crediti verso erario per costi di Ricerca e Sviluppo sostenuti nell'anno 2018 a seguito di nuovi progetti ex L.190/14 per Euro 227 migliaia, altri crediti per Euro 8 migliaia. Al 31 dicembre 2017 l'importo complessivo della voce era pari a Euro 340 migliaia.

La voce "Ratei e risconti attivi" si riferisce principalmente alle quote dei costi di locazione di terreni, fabbricati industriali e strade, ospitalità impianti e spese varie incassate nell'esercizio ed aventi competenza oltre l'esercizio in oggetto.

La voce "Crediti verso altri" si riferisce principalmente a crediti verso il personale per anticipi spese su trasferte e a crediti verso enti previdenziali.

Crediti per imposte correnti (nota 25)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
IRES da acquisizione Sud Engineering 8
Anticipo imposta sostitutiva
Avviamento
62
Totale Crediti per imposte correnti 62 8

I crediti per imposte correnti sul reddito ammontano ad Euro 62 migliaia al 31 dicembre 2018, in aumento di Euro 54 migliaia rispetto al precedente esercizio principalmente per l'iscrizione dell'imposta sostitutiva derivante dall'affrancamento fiscale del disavanzo di fusione così come descritto nel precedente paragrafo alla voce "Altre attività non correnti".

Disponibilità liquide (nota 26)

La voce in oggetto presenta un saldo pari ad Euro 17.194 migliaia (Euro 55.895 migliaia al 31 dicembre 2017) con un decremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 38.702 migliaia attribuibile principalmente al pagamento dei dividendi e al rimborso della linea di credito term così come descritto al paragrafo "Eventi della gestione" cui si rinvia per maggiori dettagli.

Patrimonio Netto (nota 27)

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale di Rai Way è pari a Euro 70.176 migliaia ed è rappresentato da n. 272.000.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale.

Altre riserve

La composizione della voce "Altre riserve" risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre Note
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Riserve straordinarie tassate 11.291 11.291 1,2,3
Riserve per ammortamenti anticipati 9.360 9.360 1,2,3
Riserva per riallineamento valori civili/fiscali beni impresa 8.938 8.938 1,2,3,4
Riserva prima adozione IFRS 7.490 7.490 2
Riserva di Cash Flow Edge - Tassi - (34) -
Totale altre riserve 37.079 37.045

Legenda 1 per aumento di capitale

2 per copertura perdite

3 per distribuzione ai soci

4 in caso di utilizzazione diversa dalla copertura delle perdite, l'ammontare deve essere assoggetato a IRES e IRAP

Utile per Azione (nota 28)

Nella seguente tabella è rappresentata la determinazione dell'utile base e diluito per azione.

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro, eccetto ove diversamente indicato) 2018 2017
Utile dell'esercizio 59.746 56.263
Numero medio delle azioni ordinarie 272.000.000 272.000.000
Utile per azione (base e diluito) in Euro 0,22 0,21

L'Utile per azione diluito presenta lo stesso valore dell'Utile per azione base in quanto alla data di riferimento del Bilancio non vi sono elementi diluitivi.

Destinazione dell'utile

Si precisa che l'utile di esercizio pari ad Euro 59.745.563.46 sarà destinato secondo quanto previsto dalla delibera, di seguito allegata, che sarà assunta dall'Assemblea dei Soci del 18 aprile 2019:

"L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A., esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione,

delibera di destinare l'utile netto dell'esercizio 2018, pari a Euro 59.745.563,46

  1. per Euro 59.731.200,00 quale dividendo complessivo di Euro 0,2196 lordi a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione, da mettersi in pagamento a decorrere dal 22 maggio 2019, con legittimazione al pagamento, ai sensi dell'articolo 83-terdecies del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 21 maggio 2019 (cosiddetta "record date") e previo stacco della cedola nr. 5 il 20 maggio 2019";

Esercizio chiuso al

Esercizio chiuso al

  1. per euro 14.363,46 alla voce "Utile (Perdite) portati a nuovo".

Benefici ai Dipendenti (nota 29)

La composizione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

31 dicembre 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Saldo all'inizio dell'esercizio 16.443 18.699
Accantonamenti 2.084 2.049
Interessi sull'obbligazione 179 178
Utilizzi (1.062) (2.893)
Trasferimento altri fondi/Altri movimenti (2.118) (1.093)
(Utile) / Perdita attuariale (434) (497)
Saldo alla fine dell'esercizio 15.092 16.443

La voce (Utile)/Perdita attuariali pari a Euro 434 mila è relativa alle componenti attuariali per la valutazione dei piani a benefici definiti imputate direttamente a Patrimonio netto e al relativa fiscalità differita pari a Euro 104 mila esposta nel Conto Economico complessivo.

La movimentazione della voce "Benefici per i dipendenti" risulta dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2018
Al 31 dicembre
2017
Trattamento di fine rapporto 14.455 15.633
Altri fondi 637 810
Totale benefici a dipendenti 15.092 16.443

Il decremento pari ad Euro 1.351 migliaia è determinato principalmente dagli utilizzi per le uscite volontarie a seguito del piano di incentivazione all'esodo avviato dalla Società.

Si prevede per l'esercizio 2019 un'ulteriore contrazione dovuta principalmente alle aggiuntive uscite volontarie relative al nuovo piano di incentivazione all'esodo avviato dalla Società a fine 2018.

Le assunzioni attuariali di calcolo ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto sono dettagliate nella seguente tabella:

Al 31 dicembre
(%; Anni) 2018 2017
Tasso di attualizzazione 1,21% 1,11%
Tasso di inflazione 1,50% 1,50%
Percentuale Media Annua di
Uscita del Personale
7,80% 7,80%
Probabilità annua di richiesta
di anticipo
1,50% 1,50%
Duration (in anni) 8,6 8,5

Si segnala che nelle suindicate assunzioni è stato inoltre riportato il valore della Passività relativa al trattamento di fine rapporto ottenuto variando di +/- 50 bps il tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione ottenendo un valore rispettivamente pari ad Euro 14.052 migliaia e pari ad Euro 14.887 migliaia.

La voce "Altri fondi" si riferisce al fondo pensionistico integrativo aziendale e al fondo assistenza dirigenti pensionati. Con riferimento al fondo pensionistico aziendale (pari a Euro 498 migliaia), le assunzioni attuariali di calcolo hanno evidenziato il valore della Passività corrispondente ottenuto variando di +/- 50 bps il tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione ottenendo rispettivamente un valore pari ad Euro 473 migliaia e pari ad Euro 525 migliaia.

Fondi Rischi e Oneri (nota 30)

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Saldi al
1 gennaio
2018
Accantonamenti Utilizzi Rilasci Altri
movime
nti
Saldi al 31
dicembre
2018
Contenzioso civile amministrativo 2.558 2 (156) - - 2.404
Competenze maturate 659 1.655 (596) (63) - 1.655
Altri fondi per rischi e oneri 2.449 90 (137) (20) - 2.382
Fondo smantellamento e ripristino 10.318 206 (7) - 10.517
Totale Fondi per Rischi e Oneri 15.984 1.953 (896) (83) - 16.958

La voce "Fondi Rischi e Oneri" accoglie accantonamenti per costi o perdite di natura determinata, la cui esistenza è certa, ma non esattamente determinabile nell'ammontare, ovvero la cui esistenza è probabile ma di importo stimabile con sufficiente ragionevolezza. Tali accantonamenti riguardano prevalentemente gli oneri derivanti da spese legali relative a conteziosi civili e amministrativi, dal fondo stanziato per gli oneri per smantellamento e ripristino dei siti trasmissivi non di proprietà e dagli oneri pregressi relativi al rinnovo dei titoli di possesso dei siti produttivi.

Si precisa che gli esborsi relativi alla voce in questione, ad eccezione del fondo competenze maturate del quale si avrà un utilizzo nel corso del 2019, non possono essere stimati con certezza in quanto legati principalmente ai tempi di svolgimento dei procedimenti giudiziari e a decisioni strategiche e/o normative al momento non prevedibili sulla composizione e natura della rete di diffusione del segnale radiotelevisivo.

Altri debiti e passività non correnti (nota 40)

La voce pari ad Euro 312 migliaia (Euro 0 al 31 dicembre 2017) accoglie il debito verso l'Erario per l'imposta sostitutiva derivante dall'affrancamento fiscale del disavanzo di fusione così come specificato nel paragrafo "Attività non correnti" da versare nel mese di giugno 2020.

Debiti commerciali (nota 31)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Debiti verso fornitori 42.738 33.428
Debiti verso controllante 2.847 4.262
Totale Debiti Commerciali 45.585 37.690

Per maggiori informazioni sui rapporti con la controllante Rai si rimanda al Paragrafo "Transazioni con Parti Correlate".

La voce "Debiti verso controllante" si riferisce a debiti commerciali verso la Rai e presenta un saldo al 31 dicembre 2018 pari ad Euro 2.847 migliaia con un decremento pari ad Euro 1.415 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017. La voce "Debiti verso fornitori" ammonta ad Euro 42.738 migliaia al 31 dicembre 2018 con un incremento pari ad Euro 9.310 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017.

Altri debiti e passività correnti (nota 32)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Esercizio chiuso al 31
dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Debiti verso controllante per consolidato fiscale 20.107 17.307
Debiti verso controllante per IVA di Gruppo - -
Altri debiti tributari 1.431 1.863
Debiti v/istit. previd. e sicurezza sociale 3.782 2.391
Debiti verso il personale 6.556 6.543
Altri Debiti 1.079 568
Ratei e Risconti passivi 984 229
Totale Altri debiti e passività correnti 33.939 28.901

La voce "Debiti verso controllante per consolidato fiscale" pari ad Euro 20.107 migliaia (Euro 17.307 migliaia al 31 dicembre 2017) espone principalmente l'ammontare IRES stanziato per l'esercizio in corso.

La voce "Debiti verso il personale" presenta un saldo di Euro 6.556 migliaia, in linea col valore dell'esercizio precedente, e include Euro 844 migliaia per esodi incentivati (Euro 1.178 migliaia al 31 dicembre 2017).

Per maggiori informazioni sui rapporti con la controllante Rai in materia di consolidato IRES e IVA si rimanda al Paragrafo "Transazioni con Parti Correlate" mentre i debiti tributari che non rientrano nelle procedure menzionate sono esposti nella tabella successiva (saldo IRAP e seconda rata dell'imposta sostitutiva derivante dall'affrancamento fiscale del disavanzo di fusione così come specificato nel paragrafo "Attività non correnti").

ed affrancamento dell'Avviamento).

Debiti per imposte correnti (nota 33)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Imposte dirette IRAP 163 410
Affrancamento Avviamento 416
Totale Debiti per imposte
correnti
579 410

I debiti per imposte correnti sul reddito risultano pari a Euro 579 migliaia al 31 dicembre 2018 in aumento di Euro 169 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 per effetto del debito verso l'Erario per IRAP e per l'iscrizione della rata dell'imposta sostitutiva derivante dall'affrancamento fiscale del disavanzo di fusione così come specificato nel paragrafo "Attività non correnti".

Impegni e garanzie (nota 34)

Si segnala che gli impegni in essere riferiti ai soli investimenti tecnici al 31 dicembre 2018 sono pari ad Euro 11,9 milioni (Euro 10,3 milioni al 31 dicembre 2017).

Le garanzie comprensive dei beni presso terzi ammontano al 31 dicembre 2018 ad Euro 53.439 migliaia (Euro 65.803 migliaia al 31 dicembre 2017) e si riferiscono principalmente a garanzie personali ricevute a fronte di obbligazioni altrui, a garanzie altrui prestate per obbligazioni dell'azienda a fronte di obbligazioni e di debiti.

ALTRE INFORMAZIONI (NOTA 35)

Passività Potenziali

La Società è parte di alcuni contenziosi, avviati presso Tribunali Amministrativi Regionali, aventi a oggetto l'uso delle frequenze di trasmissione dei segnali radiofonici e televisivi. In particolare ad essere contestate sono le interferenze che questo provoca rispetto al segnale radiofonico e/o televisivo trasmesso da altri operatori del settore. Tutti i contenziosi in essere sono costantemente monitorati dalla funzione legale societaria, che si avvale, a tal fine, del supporto di primari studi legali specializzati nel contenzioso amministrativo. Le somme riconosciute in bilancio negli appositi fondi per rischi e oneri esprimono la migliore stima dell'Alta Direzione circa l'esito dei contenziosi in essere e sono state quantificate tenendo opportunamente conto del giudizio dei legali esterni che supportano la Società.

La Società è altresì parte di alcuni giudizi promossi da dipendenti e ex-dipendenti in relazione ad asserite errate applicazioni della normativa vigente in materia di disciplina del rapporto di lavoro. Come sopra, anche con riferimento a questa tipologia di contenziosi la Società, oltre che dell'impegno della propria funzione legale interna, in sede di giudizio si avvale del supporto di primari studi legali specializzati in diritto del lavoro. Le somme rilevate in bilancio a copertura del rischio di soccombenza sono state quantificate dall'Alta Direzione stimando, sulla base della valutazione professionale dei legali esterni che rappresentano la Società in giudizio, l'onere a carico di Rai Way, il cui sostenimento è ritenuto probabile avuto riguardo all'attuale stato di avanzamento del contenzioso.

Rai Way, infine, è parte di alcuni contenziosi in ambito civile relativamente alla modalità di determinazione del canone dovuto per l'occupazione di suolo pubblico di installazioni di proprietà della Società.

La Società, pur difendendo le proprie ragioni nelle apposite sedi di giudizio, in questa coadiuvata dal supporto di studi legali specializzati, anche tenendo conto del giudizio professionale formulato da questi ultimi in merito agli esiti attesi dai contenziosi in essere, ha rilevato in bilancio, negli appositi fondi per rischi e oneri, le somme il cui esborso è stato ritenuto probabile dall'Alta Direzione in conseguenza dell'eventuale soccombenza in sede di giudizio.

Ad integrazione di quanto sopra illustrato, è necessario rappresentare fin d'ora che la Società nell'ordinario esercizio della propria attività si avvale dell'ospitalità di terzi per la collocazione di propri impianti su terreni, edifici o strutture altrui. Tenuto conto che tali ospitalità vengono ordinariamente formalizzate attraverso contratti o strumenti giuridici similari (a titolo esemplificativo: cessioni di diritti di superficie, concessioni di aree pubbliche, ecc.) è possibile che la Società debba sostenere oneri per la rimozione delle infrastrutture di rete, nel caso in cui i relativi rapporti contrattuali con i terzi ospitanti non siano rinnovati o vengano a scadenza. Allo stato, sono in corso alcune specifiche situazioni di contenzioso, nella materia de qua, che potrebbero determinare nel prossimo futuro tali oneri , al momento peraltro non quantificabili. La Società, pertanto, ritiene che esista la possibilità che, in futuro, possano essere sostenuti oneri per il soddisfacimento delle richieste pervenute e a tal proposito ha ritenuto di riconoscere tra le passività in bilancio un apposito fondo per lo smantellamento e il ripristino dei siti.

Qualora in futuro le circostanze sopra illustrate dovessero subire un'evoluzione che renda probabile il sostenimento di oneri a carico della Società, addizionali rispetto a quelli iscritti nel Fondo smantellamento e ripristino siti, saranno adottati tutti i provvedimenti necessari a tutelare gli interessi aziendali e a rappresentare adeguatamente in bilancio gli effetti del mutato scenario.

Compensi ad Amministratori e Sindaci (nota 36)

Di seguito si riportano i compensi degli amministratori e dei sindaci comprensivi delle spese di trasferta:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Compensi Amministratori 693 603
Compensi Sindaci 89 82
Totale Amministratori e Sindaci 782 685

Eventi successivi al 31 dicembre 2018 (nota 37)

Non ci sono eventi da segnalare.

Transazioni con Parti Correlate (nota 38)

Di seguito è riportato il dettaglio dei rapporti intrattenuti dalla Società con le parti correlate, individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate", per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017. La Società intrattiene rapporti principalmente di natura commerciale e finanziaria con le seguenti parti correlate:

  • Rai (di seguito la "Controllante");
  • dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo ("Alta direzione");
  • altre Società controllate da Rai e/o verso le quali la Controllante possiede un'interessenza ("Altre parti correlate").

Le operazioni con parti correlate sono effettuate a normali condizioni di mercato.

Nella seguente tabella sono dettagliati i saldi patrimoniali dei rapporti tra la Società e le parti correlate al 31 dicembre 2018 e 2017:

(in migliaia di Euro) Controllante Alta
direzione
Altre parti
correlate
Totale
Attività finanziarie non correnti
Al 31 dicembre 2018 - - - -
Al 31 dicembre 2017 - - - -
Attività finanziarie correnti
Al 31 dicembre 2018 - - - -
Al 31 dicembre 2017 76 - - 76
Crediti commerciali correnti
Al 31 dicembre 2018 66.491 - 303 66.794
Al 31 dicembre 2017 58.558 - 255 58.813
Altri crediti e attività correnti
Al 31 dicembre 2018 2.504 - 10 2.514
Al 31 dicembre 2017 2.538 - 10 2.548
Passività finanziarie correnti
Al 31 dicembre 2018 82 - - 82
Al 31 dicembre 2017 - - - -
Debiti commerciali
Al 31 dicembre 2018 2.847 - - 2.847
Al 31 dicembre 2017 4.262 - - 4.262
Altri debiti e passività correnti
Al 31 dicembre 2018 20.549 691 143 21.383
Al 31 dicembre 2017 17.311 849 - 18.160
Benefici per dipendenti
Al 31 dicembre 2018 - 120 113 233
Al 31 dicembre 2017 - 120 117 237

Nella seguente tabella vengono dettagliati gli effetti economici delle operazioni tra la Società e le parti correlate negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017:

(in migliaia di Euro) Alta Altre parti
Controllante direzione correlate Totale
Ricavi (*) 207.060 208.180
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 203.382 - 1.120 204.418
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 - 1.036
Altri ricavi e proventi
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 - - - -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 - - - -
Costi per acquisti di materiale di consumo
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 - - - -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 1 - - 1
Costi per servizi
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 10.895 - 1
2
10.907
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 11.615 6
0
1
2
11.687
Costi per il personale
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 3
0
2.207 798 3.035
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 (3) 3.051 876 3.924
Altri costi
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 123 - - 123
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 9
1
- - 9
1
Proventi finanziari
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 - - - -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 1
3
- - 1
3
Oneri finanziari
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 - - - -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 - - - -

(*) Gli importi sono esposti al lordo dei costi a margine verso la Controllante per Euro 22.755 migliaia (Euro 22.678 migliaia al 31 dicembre 2017) e verso Altre parti correlate per Euro 782 migliaia (Euro 707 migliaia al 31 dicembre 2017)

Controllante

La Società intrattiene con la Controllante prevalentemente rapporti di natura commerciale.

Contratti finanziari tra Rai Way e Rai

I rapporti finanziari tra la Società e Rai erano disciplinati dai seguenti contratti, stipulati il 16 luglio 2007 e rinnovati tacitamente di anno in anno:

• Contratto di tesoreria centralizzata;

  • Contratto di conto corrente intersocietario;
  • Contratto di mandato;
  • Contratto per la concessione di linea di credito.

In forza del contratto di tesoreria centralizzata la gestione finanziaria della Società era affidata alla Controllante attraverso un sistema di cash pooling. La Società aveva infatti stipulato con Banca Intesa San Paolo un contratto in forza del quale, al termine di ogni giornata lavorativa, la banca faceva confluire sul conto corrente bancario intestato alla Rai il saldo esistente (a fine giornata) sul conto corrente della Società ("Conto Origine"); per effetto di tale contratto, il saldo del Conto Origine al termine della giornata risultava sempre pari a zero. Il contratto in oggetto non prevedeva alcun onere a carico della Società, ma veniva riconosciuta una remunerazione sui saldi a debito/credito del conto corrente intersocietario in virtù del contratto sotto riportato.

Il contratto di conto corrente intersocietario prevedeva il trasferimento automatico dei saldi positivi e negativi derivanti dal cash pooling bancario e dalle transazioni economiche e finanziarie svolte tra la Società e Rai, su apposito conto corrente intersocietario. Su tale conto la Controllante applicava i tassi concessi dal mercato monetario (Euribor) maggiorati/diminuiti di uno spread che veniva aggiornato trimestralmente.

Il contratto di mandato consentiva a Rai di poter effettuare i pagamenti ed incassi rispettivamente dei debiti e crediti maturati nei confronti delle altre Società del Gruppo Rai.

Il contratto per la concessione linea di credito prevedeva un'apertura di linea di credito a favore della Società a valere sul conto corrente intersocietario fino ad un importo di Euro 100 milioni. Tale apertura poteva variare in funzione delle sopravvenute esigenze temporanee di cassa della Società, nei limiti dei piani finanziari approvati dalla Controllante. L'affidamento, di durata annuale e a rinnovo tacito, doveva essere rimborsato con decorrenza immediata nel caso di risoluzione del contratto di tesoreria centralizzata o di modifica degli attuali assetti proprietari della Società.

A partire dalla data di quotazione, la Società ha stipulato un contratto di finanziamento con un pool di banche così evidenziato nel paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti". Contestualmente a partire dal giorno di erogazione del finanziamento citato, i soli contratti di conto corrente intersocietario e il contratto di mandato sono stati novati in relazione all'autonomia gestionale e finanziaria della Società rispetto alla Capogruppo. Si precisa che i contratti di tesoreria centralizzata e quello per la concessione di linea di credito sono cessati a partire dal 18 novembre 2014 mentre è stato attivato un nuovo contratto di conto corrente intersocietario finalizzato a pagamenti residuali.

Con riferimento al c/c di corrispondenza la Società ha rilevato:

  • oneri finanziari con un saldo nullo sia nell'esercizio 2018 che nell'esercizio 2017;
  • debiti finanziari correnti pari a Euro 82 migliaia al 31 dicembre 2018 e crediti finanziari correnti pari a Euro 76 migliaia nell'esercizio 2017.

Contratto di Servizio 2000-2014

Il Contratto di servizio 2000-2014, sottoscritto il 5 giugno 2000 e valido, nella versione successivamente integrata ed emendata, fino al 31 dicembre 2014, riguarda principalmente la fornitura dei servizi correlati all'installazione, manutenzione e gestione di reti di telecomunicazioni e la prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi radiofonici e televisivi verso un corrispettivo erogato con periodicità mensile e determinato in funzione della tipologia di servizio (i.e. servizi che Rai Way eroga con risorse proprie o di terzi, investimenti richiesti da Rai, servizi di diffusione digitale terrestre TV e altri servizi stabiliti tra le parti).

Il sopra menzionato Contratto di Servizio 2000-2014 è stato rinegoziato in data 31 luglio 2014, con efficacia a partire dal 1° luglio 2014. Per effetto del contratto citato la Società ha rilevato ricavi e crediti così come illustrati nei paragrafi "Ricavi" e "Crediti commerciali" della presente Nota illustrativa.

Contratto di fornitura di servizi da parte di Rai e Contratto di locazione e fornitura di servizi connessi

Il "Contratto di fornitura di servizi da parte di Rai", sottoscritto nel corso dell'esercizio 2006, riguarda principalmente le prestazioni di servizi relative alle attività di:

  • amministrazione del personale;
  • servizi generali;
  • polizze assicurative;
  • sistemi informativi;
  • amministrazione;
  • finanza;
  • centro ricerca e innovazione tecnologica;
  • consulenza e assistenza legale.

Il contratto in questione è scaduto il 31 dicembre 2010 ed è rimasto vigente fino al 30 giugno 2014; è stato infatti rinegoziato in data 31 luglio 2014, con efficacia a partire dal 1° luglio 2014.

Il "Contratto di locazione e fornitura di servizi connessi" avente a oggetto la locazione degli immobili e/o le porzioni di immobili, comprensivi anche dei lastrici solari, sui quali insistono gli impianti per la trasmissione e/o la diffusione dei segnali radiotelevisivi, di proprietà di Rai Way o di terzi dalla medesima ospitati, originariamente sottoscritto in data 19 aprile 2001, ha durata di sei anni, tacitamente rinnovabile per ulteriori periodi di sei anni (il periodo attualmente in corso scadrà nel 2019).

I corrispettivi dei servizi sopra descritti, ivi compresa la locazione immobiliare e i servizi ancillari sono individuati sulla base dei criteri di valorizzazione indicati nei capitolati tecnici, relativi a ciascun servizio. Per effetto di tali contratti la Società ha rilevato:

  • costi per servizi pari a Euro 10.895 migliaia e Euro 11.615 migliaia rispettivamente negli esercizi 2018 e 2017;
  • debiti commerciali pari a Euro 2.847 migliaia e Euro 4.262 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2018 e 2017.

Consolidato Fiscale

Sulla base della disciplina contenuta nel TUIR (DPR 917/86, art. 117 e seguenti) e per effetto delle disposizioni contenute nell'art. 11, comma 4 del Decreto Ministeriale del 9 giugno 2004 successivamente revisionato dal Decreto Ministeriale del 1° marzo 2018 che reca la revisione delle "Disposizioni attuative del regime opzionale di tassazione del consolidato nazionale, di cui agli articoli da 117 a 128 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito" Rai Way applica il regime di tassazione di Gruppo, disciplinato dall'Accordo relativo all'esercizio congiunto con Rai dell'opzione per il Consolidato Fiscale Nazionale. Tale accordo con il quale sono regolati tutti i reciproci obblighi e responsabilità tra la Controllante e la Società ha efficacia per i periodi di imposta 2016, 2017 e 2018.

Per effetto del Consolidato Fiscale la Società rileva Altri debiti e passività correnti pari a Euro 20.107 migliaia e Euro 17.307 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2018 e 2017 e Altri crediti e attività correnti pari a Euro 2.456 migliaia al 31 dicembre 2018 così come al 31 dicembre 2017.

Regime IVA di Gruppo

La Società si avvale della procedura di compensazione dell'IVA di Gruppo prevista dal Decreto Ministeriale del 13 dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 73, ultimo comma, del Decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 1972, n. 633, rilevando verso la Controllante nella voce "Altri crediti e attività correnti" un saldo al 31 dicembre 2018 di Euro 48 migliaia (Euro 82 migliaia al 31 dicembre 2017).

Alta direzione

Per "Alta Direzione" si intendono i dirigenti con responsabilità strategica avente il potere e la responsabilità diretta o indiretta della pianificazione, della direzione

e del controllo delle affività della Società comprendendo tra l'altro i componenti del Consiglio di Amministrazione della Società, La Società ha rilevato:

  • • costi per servizi pari a Euro zero migliaia al 31 dicembre 2018 e a Euro 60 migliaia al 31 dicembre 2017;
  • • costi del personale pari a Euro 2,207 migliaia e Euro 3.051 migliaia rispeffivamente al 31 dicembre 2018 e 2017,

Altre parti correlate

La Società intrattiene con le altre parti correlate rapporti di natura commerciale, in particolare:

  • • Rai Com SpA. alla quale la Società fornisce servizi di trasmissione;
  • • San Marino RTV riceve da Poi Way servizi di trasmissione e contestuolmente eroga alla stessa Società servizi di ospitalità;
  • • Fondi pensione complementari Dipendenti e Dirigenti,

Intormativa in relazione a quanto previsto dalla Legge n. 124/2017 - Trasparenza nel sistema delle erogazìoni pubbliche (nota 39)

Con riferimento o quanto previsto dall'articolo i commi 125-129 della legge n.124/2017 "Legge annuale per il mercato e lo concorrenza" successivamente integrata dal decreto legge "Sicurezza" (n.113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n.135/2018), si segnala che non vi sono stati eventi riconducibili alle faffispecie ivi indicate,

Roma, 14 marzo 2019

per il Consiglidi Amministrazione \ Presidente

Attestazione ai sensi del bilancio di esercizio ai sensi deIl'art. 81 -ter del regolamento Consob 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

• I soffoscriffi, Aldo Mancino in qualità di Amministratore Delegato, e Adalberto Pellegrino in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Rai Way S.p.A., affestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art, 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24febbraio 1998, n 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle carafferistiche dell'impresa e

  • l'effeffiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio nel corso dell'esercizio 2018.

  • • La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrativo e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 è stata effeffuata sulla base del processo definito da Rai Way SpA., prendendo a riferimento i criteri stabiliti nel modello "Interna! Controls - Integrated Framework" emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission.

  • • Si affesta, inoltre, che:

-

  • il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 di Rai Way S.p.A.:
    • a) è redaffo in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scriffure contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e correffa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emiffente;
    • la relazione sulla gestione comprende un'analisi affendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emiffente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.

Roma, 14marzo2019

Aldo Mancino / Amministratore Delegato

Adalberto Pellegrino

Dirige e Pr o to I azione dei 6Onlip

PROPOSTA ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018; Relazione degli Amministratori sulla Gestione; Relazione del Collegio Sindacale e Relazione della Società di revisione. Deliberazioni relative.

Signori Azionisti,

la Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2018, contenente il progetto di Bilancio di esercizio della Società, unitamente alla Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'attestazione di cui all'art. 154-bis, comma 5, del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sarà messa a disposizione del pubblico con le modalità (tra cui la pubblicazione sul sito Internet della Società, www.raiway.it sezione Corporate Governance/Assemblea degli Azionisti/Assemblee/Assemblea Ordinaria del 18 aprile 2019) e nei termini di legge, così come la Relazione del Collegio Sindacale e la Relazione della Società di revisione legale.

Facendo rinvio a tali documenti Vi invitiamo ad approvare il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 (che chiude con un utile netto di Euro 59.745.563,46), proponendo di assumere la seguente deliberazione:

"L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A.

  • esaminata la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;

  • preso atto delle Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di revisione di PricewaterhouseCoopers S.p.A.;

  • esaminato il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018, nel progetto presentato dal Consiglio di Amministrazione, che chiude con un utile netto di Euro 59.745.563,46;

delibera

di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018."

Roma, 14 marzo 2019

per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Raffaele Agrusti

Proposta di destinazione dell'utile di esercizio. Deliberazioni relative.

Signori Azionisti,

tenuto conto dell'utile netto di esercizio, pari ad Euro 59.745.563,46, risultante dal Bilancio al 31 dicembre 2018, nonché di quant'altro evidenziato in tale Bilancio, anche in considerazione della già raggiunta capienza della riserva legale ai sensi dell'art. 2430 del codice civile, Vi si propone di destinare il suddetto utile netto dell'esercizio 2018, alla distribuzione in favore degli Azionisti, a titolo di dividendo, per complessivi Euro 59.731.200,00 e a "Utili portati a nuovo", per il restante importo di Euro 14.363,46 ed in conseguenza di attribuire un dividendo di Euro 0,2196 lordi a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione da mettersi in pagamento a decorrere dal 22 maggio 2019, con legittimazione al pagamento, ai sensi dell'articolo 83-terdecies del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 21 maggio 2019 (cosiddetta "record date") e previo stacco della cedola nr. 5 il 20 maggio 2019.

In virtù di quanto sopra Vi proponiamo quindi di assumere la seguente deliberazione:

"L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A., esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione,

delibera

di destinare l'utile netto dell'esercizio 2018, pari a Euro 59.745.563,46, alla distribuzione in favore degli Azionisti, a titolo di dividendo, per complessivi Euro 59.731.200,00 e a "Utili portati a nuovo", per i restanti Euro 14.363,46 e di attribuire conseguentemente un dividendo di Euro 0,2196 lordi a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione, da mettersi in pagamento a decorrere dal 22 maggio 2019, con legittimazione al pagamento, ai sensi dell'articolo 83-terdecies del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 21 maggio 2019 (cosiddetta "record date") e previo stacco della cedola nr. 5 il 20 maggio 2019".

Roma, 14 marzo 2019

per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Raffaele Agrusti

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