Annual Report • Mar 29, 2019
Annual Report
Open in ViewerOpens in native device viewer

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE
Biesse S.p.A.
| IL GRUPPO BIESSE | |
|---|---|
| - Struttura del Gruppo | pag. 3 |
| - Financial Highlights | pag. 5 |
| - Organi sociali | pag. 7 |
| RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE | |
| - Il contesto economico | pag. 9 |
| - Il settore di riferimento | pag. 11 |
| - L'evoluzione dell'esercizio 2018 e principali eventi | pag. 13 |
| - Sintesi dati economici | pag. 21 |
| - Sintesi dati patrimoniali | pag. 26 |
| - Principali rischi e incertezze cui Biesse S.p.A. e il Gruppo sono esposti | pag. 28 |
| - Corporate Governance | pag. 30 |
| - Prospetto di raccordo tra bilancio della capogruppo e bilancio consolidato | pag. 31 |
| - Rapporti con le imprese collegate, controllanti e sottoposte al controllo di queste ultime | pag. 32 |
| - Rapporti con altre parti correlate | pag. 32 |
| - Informazione sulle società rilevanti extra UE | pag. 33 |
| - Azioni di Biesse e/o di società dalla stessa controllate, detenute | |
| direttamente o indirettamente dai componenti il Consiglio di Amministrazione, | |
| il Collegio Sindacale e il Direttore Generale, nonché dai rispettivi coniugi | |
| non legalmente separati e dai figli minori | pag. 34 |
| - La relazione sull'andamento della gestione di Biesse S.p.A. | pag. 35 |
| - Altre informazioni | pag. 46 |
| - Proposte all'assemblea ordinaria | pag. 47 |
| BILANCIO CONSOLIDATO – PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2018 - Prospetto di conto economico consolidato |
pag.49 |
| - Prospetto di conto economico complessivo consolidato | pag.50 |
| - Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata | pag.51 |
| - Rendiconto finanziario consolidato | pag.52 |
| - Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato | pag.53 |
| BILANCIO CONSOLIDATO NOTE ESPLICATIVE | |
| - Note esplicative | pag.54 |
| - Allegati | pag.99 |
| BILANCIO D'ESERCIZIO – PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2018 | |
| - Prospetto di conto economico consolidato | pag.103 |
| - Prospetto di conto economico complessivo consolidato | pag.103 |
| - Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata | pag.104 |
| - Rendiconto finanziario consolidato | pag.106 |
| - Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato | pag.107 |
| BILANCIO D'ESERCIZIO NOTE ESPLICATIVE | |
| - Note esplicative | pag.108 |
| - Appendici | pag.161 |
Le società appartenenti al Gruppo Biesse rientranti all'interno dell'area di consolidamento sono le seguenti:

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, l'area di consolidamento si è modificata unicamente per la messa in liquidazione della società Biesse Tecno System S.r.l. avvenuta in data 27 dicembre 2018. L'operazione non ha comportato effetti rilevanti nel bilancio consolidato di Biesse Group al 31 dicembre 2018.
Come indicato nelle note al bilancio, il Gruppo, pur non avendo formalmente il controllo totale di Movetro S.r.l., ha comunque valutato gli effetti dell'opzione di put/call per il residuo 40%; a tal fine è stata iscritta in bilancio una passività pari al valore attuale della passività prevista alla data di possibile esercizio e, dopo averne attribuito la quota di pertinenza a storno del patrimonio dei terzi, si è proceduto all'iscrizione di un maggiore avviamento per la parte residua.
| 31 Dicembre | % SU | 31 Dicembre | % su | Delta % | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | ricavi | 2017 | ricavi | ||
| Migliaia di euro | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 740.159 | 100,0% | 690.120 | 100,0% | 7,3% |
| Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti (1) | 307.229 | 41,5% | 288.607 | 41,8% | 6,5% |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) prima degli eventi non ricorrenti(1) |
92676 | 12,5% | 89.452 | 13,0% | 3.6% |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) prima degli eventi non ricorrenti (1) |
67.669 | 9,1% | 66.881 | 9,7% | 1,2% |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) ₪ | 63.772 | 8,6% | 63.606 | 9,2% | 0,3% |
| Risultato dell'esercizio | 43.851 | 5,9% | 42.738 | 6,2% | 2,6% |

| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Migliaia di euro | ||
| Capitale Investito Netto (1) | 194.127 | 157.966 |
| Patrimonio Netto | 219.536 | 188.337 |
| Posizione Finanziaria Netta (1) | (25.407) | (30.371) |
| Capitale Circolante Netto Operativo (1) | 53.092 | 38.674 |
| Gearing (PFN/PN) | (0,12) | (0,16) |
| Copertura Immobilizzazioni | 1,17 | 1,14 |
| Ingresso ordini | 618.952 | 596.776 |
(1) grandezze riferite a livelli intermedi di risultato e ad aggregati patrimoniali e finanziari per le quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.

| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Numero dipendenti a fine periodo | 4.451 | 4.042 |

* sono inclusi nel dato i lavoratori interinali.
| Consiglio di Amministrazione | |
|---|---|
| Presidente | Giancarlo Selci |
| Amministratore delegato | Roberto Selci |
| Consigliere esecutivo | Alessandra Parpajola |
| Consigliere esecutivo e Direttore Generale | Stefano Porcellini |
| Consigliere indipendente (lead indipendent Director) | Elisabetta Righini |
| Consigliere indipendente | Giovanni Chiura |
| Consigliere indipendente | Federica Palazzi |
| Collegio Sindacale | |
|---|---|
| Presidente | Paolo de Mitri |
| Sindaco effettivo | Claudio Sanchioni |
| Sindaco effettivo | Silvia Cecchini |
| Sindaco supplente | Silvia Muzi |
| Sindaco supplente | Dario de Rosa |
Elisabetta Righini (lead indipendent Director)
Federica Palazzi
Organismo di Vigilanza
Giuseppe Carnesecchi
Domenico Ciccopiedi
Elena Grassetti
KPMG S.p.A.
Lo slancio espansivo dell'economia mondiale ha di recente subito un rallentamento, in un contesto di incertezze di natura geopolitica e di vulnerabilità nei mercati emergenti.
Il commercio mondiale ha subito una decelerazione verso la fine del 2018 a margine di ancora rilevanti rischi al ribasso connessi a tensioni commerciali irrisolte e di un rallentamento della crescita nelle economie emergenti. Sebbene le condizioni finanziarie siano nel complesso favorevoli, l'indebolimento dello slancio espansivo ha alimentato la volatilità dei mercati azionari.
Nell'area dell'euro, i rendimenti sui titoli di Stato sono scesi lievemente a fronte di una riduzione dei tassi privi di rischio a livello mondiale, mentre sono rimasti stabili i differenziali fra i rendimenti delle obbligazioni sovrane. Nonostante l'aumento della volatilità all'interno dei singoli periodi, le quotazioni azionarie nell'area dell'euro sono rimaste, nel complesso, sostanzialmente invariate. Analogamente, i differenziali di rendimento sulle obbligazioni societarie hanno registrato un incremento solo modesto.
Sui mercati dei cambi, l'euro si è deprezzato su base ponderata per l'interscambio.
Nel terzo trimestre del 2018 il PIL in termini reali dell'area dell'euro è aumentato dello 0,2 per cento sul periodo precedente, dopo una crescita dello 0,4 per cento nei primi due trimestri. I dati più recenti seguitano a indicare un'evoluzione più debole rispetto alle attese per via del rallentamento della domanda estera, a cui si sono aggiunti alcuni fattori specifici a livello di paese e di settore. Sebbene ci si attenda che gli effetti di alcuni di questi fattori vengano meno, è probabile che la dinamica espansiva di breve periodo risulti più debole di quanto previsto in precedenza. In prospettiva, la crescita dell'area dell'euro continuerà a essere sostenuta da condizioni di finanziamento favorevoli, da ulteriori incrementi dell'occupazione e aumenti delle retribuzioni, da prezzi più contenuti dei beni energetici, nonché dal perdurare dell'espansione dell'attività mondiale, seppure a un ritmo lievemente inferiore.
Nell'area dell'euro l'inflazione sui dodici mesi misurata sullo IAPC si è ridotta passando dall'1,9 all'1,6 per cento fra novembre e dicembre 2018, principalmente a causa dell'andamento più moderato della componente energetica. Sulla base dei prezzi correnti dei contratti future sul petrolio, è probabile che l'inflazione complessiva si riduca ulteriormente nei prossimi mesi. Le misure dell'inflazione di fondo restano in generale contenute, ma le pressioni sul costo del lavoro continuano a divenire più forti e generalizzate a fronte dell'elevato grado di utilizzo della capacità produttiva e di condizioni più tese nei mercati del lavoro. In prospettiva, ci si attende che l'inflazione di fondo aumenti nel medio periodo, sostenuta dalle misure di politica monetaria della BCE, dal perdurare dell'espansione economica e dalla più vigorosa dinamica salariale.
Nel complesso, i rischi per le prospettive di crescita nell'area dell'euro si sono orientati al ribasso per via delle persistenti incertezze connesse a fattori geopolitici e alla minaccia del protezionismo, alle vulnerabilità nei mercati emergenti e alla volatilità nei mercati finanziari.
Sono aumentati i rischi al ribasso per l'attività mondiale e un ulteriore inasprimento delle tensioni commerciali potrebbe gravare sulla crescita mondiale. Se da un lato il rinvio di ulteriori aumenti dei dazi tra Stati Uniti e Cina ha rappresentato un segnale positivo, dall'altro permane un notevole grado di incertezza sull'esito dei negoziati in direzione di un significativo allentamento delle tensioni commerciali tra i due paesi. Altri rischi al ribasso sono collegati al più rapido peggioramento delle condizioni finanziarie mondiali e alle maggiori tensioni sui mercati emergenti, alle incertezze relative alle prospettive economiche in Cina e a quelle di natura politica e geopolitica, inclusi i rischi derivanti dalla Brexit.
Le condizioni finanziarie sono rimaste complessivamente accomodanti, mentre le preoccupazioni in merito all'attività economica negli Stati Uniti e nel resto del mondo hanno alimentato la volatilità dei mercati azionari. In Cina si è osservato un allentamento della politica di bilancio e di quella monetaria, in risposta ad un indebolimento, in particolare, del settore manifatturiero. Le aspettative di mercato rispetto a ulteriori incrementi dei tassi di interesse negli Stati Uniti si sono lievemente ridimensionate, mentre continuano a calare i rendimenti sui titoli del Tesoro, in parte a causa degli andamenti dei premi a termine. In prospettiva, il Federal Open Market Committee (FOMC) sta procedendo alla graduale normalizzazione della politica monetaria, sebbene ciò avvenga in un contesto di maggiore cautela delle prospettive economiche e di proiezioni per il profilo dei tassi di interesse lievemente al ribasso.
Lo slancio del commercio mondiale ha registrato un rallentamento verso la fine del 2018. Le importazioni mondiali di beni si sono indebolite a ottobre, mentre a dicembre il PMI mondiale per i nuovi ordinativi dall'estero ha segnato, per il quarto mese consecutivo, una contrazione. Nel complesso i dati sembrano indicare che le
tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina stiano condizionando il clima nel settore manifatturiero di entrambe le economie ed esercitando un impatto negativo sulla crescita del commercio mondiale.
Le aspettative di mercato rispetto a ulteriori incrementi dei tassi di interesse negli Stati Uniti si sono lievemente ridimensionate, mentre continuano a calare i rendimenti sui titoli del Tesoro, in parte a causa degli andamenti dei premi a termine. In prospettiva, il Federal Open Market Committee (FOMC) sta procedendo alla graduale normalizzazione della politica monetaria, sebbene ciò avvenga in un contesto di maggiore cautela delle prospettive economiche e di proiezioni per il profilo dei tassi di interesse lievemente al ribasso.
In Giappone ci si attende un ritorno ad una crescita positiva del PIL in termini reali per il quarto trimestre del 2018, sebbene l'inflazione si mantenga debole. La volatilità del PIL nel 2018 è principalmente riconducibile all'impatto dei disastri ambientali e delle condizioni climatiche estreme. In futuro, l'economia dovrebbe mantenere il proprio profilo di crescita moderata grazie all'orientamento estremamente accomodante della politica monetaria e alla dinamica della spesa interna in conto capitale. Lo slancio reflazionistico dell'economia ha subito un rallentamento, registrando una riduzione significativa dell'inflazione complessiva a dicembre in seguito al recente indebolimento dei prezzi del petrolio e dei beni alimentari.
Nel Regno Unito la crescita sembra destinata a un calo dopo la solida performance nel terzo trimestre del 2018. La forte crescita dello 0,6 per cento registrata nel terzo trimestre sul trimestre precedente ha riflesso un temporaneo aumento dei consumi e degli investimenti pubblici, nonché una forte ripresa delle esportazioni. Tuttavia gli investimenti delle imprese sono scesi per il terzo trimestre consecutivo. Nel complesso, l'attività dovrebbe mantenersi moderata nel medio periodo. A dicembre, l'inflazione sui dodici mesi misurata sull'IPC è scesa lievemente al 2,1 per cento, confluendo in una media del 2,3 per cento nel quarto trimestre, a seguito di forti cali nei mesi precedenti.
L'economia cinese sta registrando una perdita di slancio, con segni di indebolimento particolarmente evidenti nel settore manifatturiero. A dicembre 2018 il PMI relativo al settore manifatturiero è sceso al di sotto di 50 per la prima volta dal 2017, mentre il settore dei servizi, meno esposto alle tensioni commerciali negli Stati Uniti, ha mostrato una maggiore capacità di tenuta. La banca centrale della Repubblica Popolare Cinese ha messo in atto nuove politiche per contenere il rallentamento, tra cui una riduzione di 100 punti base del coefficiente di riserva obbligatoria a inizio gennaio e operazioni di finanziamento a favore delle piccole imprese a dicembre. Sono attese anche nuove misure nelle politiche di bilancio, sebbene le spese da parte dei governi locali in questo ambito potrebbero essere soggette a vincoli. A dicembre, l'inflazione complessiva sui dodici mesi misurata sull'IPC è scesa al'1,9 per cento, in ragione di un più basso contributo dei beni non alimentari, mentre è rimasta stabile l'inflazione di fondo. Nello stesso mese, l'inflazione misurata sull'indice dei prezzi alla produzione ha subito una brusca decelerazione, portandosi allo 0,9 per cento; ciò si è verificato in risposta al calo dei prezzi del petrolio e delle materie prime e al rallentamento dell'attività manifatturiera in Cina. In Brasile il quadro macroeconomico resta fragile.
L'attività nell'area dell'euro ha rallentato, in parte a causa di fattori temporanei, ma anche per un deterioramento delle attese delle imprese e per la debolezza della domanda estera. In novembre la produzione industriale è scesa significativamente in tutte le principali economie. In autunno l'inflazione è diminuita per effetto dell'andamento dei prezzi dei beni energetici. Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) ha ribadito l'intenzione di preservare a lungo un ampio grado di accomodamento monetario. Nel terzo trimestre il PIL dell'area è aumentato dello 0,2 per cento sul periodo precedente, in marcato rallentamento rispetto ai mesi primaverili. Ha pesato il sostanziale ristagno delle esportazioni. La domanda interna ha continuato a sostenere il prodotto per 0,5 punti percentuali, sospinta dalla variazione delle scorte e, in misura minore, dagli investimenti. L'attività è cresciuta in Francia ed è diminuita in Germania e in Italia, anche a causa dell'entrata in vigore della cosiddetta procedura di prova per veicoli leggeri armonizzata a livello mondiale, riguardante le emissioni nel settore automobilistico (Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure, WLTP). Tale normativa ha causato uno stallo sia nella produzione sia nell'immatricolazione di autoveicoli; ha avuto un impatto particolarmente pronunciato in Germania e in Italia a causa dell'elevato peso del settore e dell'indotto in questi paesi. Questi effetti negativi sarebbero in parte di natura temporanea.
Negli ultimi mesi dell'anno la produzione industriale ha subito una caduta superiore alle attese in Germania, in Francia e in Italia. In dicembre l'indicatore €-coin elaborato dalla Banca d'Italia, che stima la dinamica di fondo del PIL dell'area, ha registrato una nuova diminuzione; si colloca ora a 0,42, il livello più basso dalla fine del 2016. Informazioni qualitative segnalano una crescita modesta nell'ultimo trimestre: gli indicatori PMI sono scesi sia nella manifattura sia nei servizi; le attese delle imprese sulle vendite all'estero sono peggiorate in connessione con le incerte prospettive del commercio mondiale. Anche le valutazioni delle famiglie rimangono caute. L'inflazione è scesa nei mesi autunnali, portandosi a fine anno all'1,6 per cento a causa della decelerazione dei
prezzi dei beni energetici. Nella media dell'anno l'inflazione è stata pari all'1,7 per cento (1,5 nel 2017). La componente di fondo rimane debole: in dicembre si è mantenuta all'1,0 per cento. In prospettiva l'inflazione di fondo potrebbe essere sostenuta dagli incrementi salariali registrati in alcuni paesi sin dalla metà del 2017. Secondo le proiezioni dell'Eurosistema diffuse in dicembre, l'inflazione scenderebbe all'1,6 per cento nel 2019, in linea con le attese degli analisti censiti da Consensus Economics, per risalire gradualmente nel biennio successivo.
In Italia, dopo che nel terzo trimestre si era interrotta l'espansione dell'attività economica in atto da oltre un triennio, a seguito della flessione della domanda interna, negli ultimi tre mesi del 2018 il PIL potrebbe essere ancora diminuito. Sarebbe invece proseguito il recupero delle esportazioni. Nel trimestre estivo il prodotto è diminuito dello 0,1 per cento sul periodo precedente, interrompendo l'espansione in atto dal secondo trimestre del 2014. L'attività è stata frenata soprattutto dalla flessione degli investimenti (-1,1 per cento), in particolare in beni strumentali, ma anche dal lieve calo della spesa delle famiglie. Sulla domanda hanno inciso inoltre fattori temporanei, in particolare lo stallo dell'attività produttiva e commerciale del settore automobilistico causato dall'introduzione di una nuova normativa sulle emissioni. L'interscambio con l'estero ha nel complesso fornito un apporto positivo alla crescita: le esportazioni italiane hanno accelerato, registrando un incremento maggiore di quello delle importazioni. Il valore aggiunto è diminuito sia nella manifattura sia nei servizi; è ancora aumentato nel settore delle costruzioni. Secondo le informazioni finora disponibili in autunno l'attività potrebbe essersi ulteriormente contratta. La debolezza dell'attuale fase ciclica è confermata dall'indicatore Ita-coin elaborato dalla Banca d'Italia, che negli ultimi mesi dello scorso anno è sceso su valori negativi (-0,19 in dicembre). Segnali analoghi derivano anche dalla diminuzione degli indici dei responsabili degli acquisti delle imprese (PMI) e dal peggioramento degli indicatori della fiducia di imprese e consumatori, che rimangono tuttavia su valori relativamente elevati. Sulla base di queste valutazioni nel complesso del 2018 la crescita del PIL sarebbe stata dell'1,0 per cento sulla base dei dati annuali (0,9 sulla base dei dati trimestrali destagionalizzati e tenendo conto degli effetti di calendario). In autunno la produzione industriale si sarebbe contratta. Gli investimenti, dopo essere scesi nel terzo trimestre, avrebbero invece ripreso ad aumentare. Secondo le valutazioni delle imprese, la crescita degli investimenti proseguirebbe nel corso del 2019, pur rallentando rispetto al 2018. Le aziende sono meno ottimiste circa l'evoluzione della propria domanda e della situazione economica generale rispetto alle indagini condotte in settembre. In novembre la produzione industriale è scesa dell'1,6 per cento sul mese precedente; la caduta è stata comune agli altri principali paesi dell'area dell'euro. In base ad alcune stime, nel complesso del quarto trimestre sarebbe diminuita di circa mezzo punto percentuale. Vi avrebbero contribuito anche le difficoltà del settore automobilistico emerse nel terzo trimestre. Nella media del 2018 la dinamica dell'attività manifatturiera avrebbe rallentato, all'1,7 per cento, dal 3,1 del 2017. Nello scorso autunno la fiducia delle imprese è ancora peggiorata. Nella manifattura gli indici PMI sono scesi su livelli appena al di sotto del valore che indica un'espansione; nei servizi sono attorno a tale soglia, ma hanno toccato il minimo da cinque anni.
La riduzione degli acquisti di beni strumentali (-2,8 per cento) si è contrapposta al forte incremento registrato nel periodo precedente (6,9 per cento). Tali accentuate oscillazioni rifletterebbero la tempistica degli incentivi fiscali ancora in vigore nel 2018 e di quelli per il 2019 inseriti nella recente manovra di bilancio. Gli investimenti in costruzioni hanno invece continuato ad aumentare per il quinto trimestre consecutivo (0,5 per cento; 0,7 nel secondo trimestre), anche se rimangono molto al di sotto dei livelli precedenti la crisi finanziaria. Secondo le stime, in autunno gli investimenti sarebbero tornati a salire in tutti i comparti, pur se moderatamente.
Su base annua, nel 2018, gli ordini di macchine utensili sono rimasti stabili rispetto al 2017 (-0,8%) È stazionario l'indice UCIMU degli ordini di macchine utensili che, nel quarto trimestre 2018, ha segnato -0,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In valore assoluto l'indice si è attestato a 161,6 (base 100 nel 2010). Il risultato complessivo è stato determinato dal positivo riscontro degli ordinativi esteri, e dall'arretramento degli
ordini raccolti dai costruttori italiani sul mercato interno che risulta, comunque, ancora vivace. In particolare, gli ordini esteri sono cresciuti del 2,4% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2017. Il valore assoluto dell'indice si è attestato a 141,7. Sul fronte interno, i costruttori italiani di macchine utensili hanno invece registrato un arretramento della raccolta ordini del 6,3%, rispetto al quarto trimestre del 2017. Il valore assoluto dell'indice si è attestato a 267,4: si tratta del miglior risultato di sempre (confrontato con pari trimestre) ad esclusione, appunto, del record del quarto trimestre 2017.
Se è evidente che stiamo attraversando una fase di rallentamento, è comunque importante considerare il salto fatto in questi ultimi anni dal consumo italiano di macchine utensili. Considerato un campione rappresentativo di imprese del settore (estrapolato dal panel che risponde alla rilevazione dell'indice) nel quarto trimestre del 2011, il valore medio di ordini raccolti sul mercato interno da ciascuna impresa del campione era pari a 1,7 milioni di euro.
Gli ordini esteri sono cresciuti del 5,2%. Gli ordini interni hanno registrato un arretramento dell'11,5%. Massimo Carboniero, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l'associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, ha così commentato: "I dati del quarto trimestre 2018 confermano la sensazione e le aspettative che già avevamo: l'anno appena concluso è stato decisamente positivo per i costruttori italiani che hanno ottenuto buoni riscontri sia in Italia che all'estero". "Il dato relativo all'Italia, e dunque il segno meno relativo all'ultimo trimestre 2018 e all'intero anno, deve essere analizzato con estrema cura: è indubbio che la raccolta ordini sul mercato domestico sia risultata più debole che nel 2017, e che quindi si rilevi un certo rallentamento, ma non potevamo aspettarci nulla di diverso". "Il calo - ha continuato Massimo Carboniero - è frutto di una serie di fattori che vanno ben soppesati. In primo luogo perché il dato relativo al quarto trimestre 2018 si confronta con quello record messo a segno nel 2017. In secondo luogo, perché la fine dell'anno è coincisa con un clima di generale incertezza legato alla confusione con cui è stata trattata la materia economica oggetto della Legge di Bilancio. L'alternarsi di dichiarazioni e indicazioni da parte delle autorità di governo relativamente alle misure che avrebbero fatto parte della Manovra 2019 non ha certo aiutato chi doveva fare investimenti che, in questi casi, preferisce sospendere le decisioni di acquisto in attesa di un quadro più chiaro". "Con riferimento ai provvedimenti inseriti nella Legge di Bilancio 2019, se è sicuramente positiva la conferma dell'iperammortamento - in questa nuova versione premiante per le PMI, con aliquota più alta per i piccoli investimenti e decrescente al crescere del valore dei nuovi acquisti - è invece molto penalizzante l'eliminazione del superammortamento". "Con il taglio del superammortamento - ha puntualizzato il presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE - si rischia di escludere, dal doveroso processo di aggiornamento e ammodernamento, una fetta importante delle nostre PMI a cui la Mini Ires non assicura certo pari benefici fiscali e, anzi, crea problemi di applicazione e maggiore burocrazia. E queste sono imprese che hanno grande necessità di riammodernare gli impianti. Non possiamo permetterci di lasciarle indietro; per tale ragione chiediamo, alle autorità di governo, di riconsiderare l'adozione di questa importante misura". "D'altra parte, il positivo andamento degli ordini sui mercati oltreconfine è, anche in prospettiva futura, un'indicazione incoraggiante per i costruttori italiani che hanno dimostrato di saper operare bene nonostante il contesto internazionale piuttosto complesso. Il rallentamento del settore automotive e la chiusura parziale di alcuni mercati alle prese con questioni geopolitiche articolate - come nel caso, per esempio, di Russia e Iran - non hanno intralciato l'attività sui mercati esteri, che è cresciuta in modo continuo per tutto il 2018". "Anche alla luce del fisiologico rallentamento del mercato interno che comunque - ha affermato Carboniero - dovrebbe confermarsi, nel 2019, su livelli molto vicini a quelli del 2018, occorre prevedere misure che favoriscano e stimolino le imprese a lavorare sempre di più con gli utilizzatori esteri". "Nel nostro settore una parte importante dell'attività di internazionalizzazione è rappresentata dalla partecipazione agli eventi espositivi internazionali organizzati nei mercati più dinamici. La crescente affermazione di nuovi appuntamenti fieristici rende però questa attività decisamente onerosa per le PMI. Per questo chiediamo sia introdotto un sistema di incentivi fiscali per la partecipazione delle imprese italiane alle fiere estere, così da stimolare la presenza di un numero sempre maggiore di rappresentanti del made in Italy a questi appuntamenti". "D'altra parte, alcune imprese partecipano soltanto alle fiere internazionali che si svolgono in Italia, poiché il loro budget di promozione non può coprire la partecipazione ad eventi esteri. Per molte di loro la presenza a questi appuntamenti è l'unica occasione per incontrare operatori stranieri e presentare così la propria offerta sul mercato internazionale. Compito di chi organizza la fiera è, dunque, quello di realizzare un evento completo e interessante in termini di esposizione, contenuti trattati ed esperienza, capace di attrarre operatori da ogni parte del mondo". "Nello sviluppo di questa attività gli operatori fieristici, come le società del gruppo UCIMU, possono contare, da sempre, sul supporto del sistema paese a cui noi, oggi, chiediamo di prevedere un incremento delle risorse da mettere a disposizione per lo sviluppo di iniziative pensate per rendere sempre più attrattive le nostre fiere italiane. Queste iniziative possono concretizzarsi nell'incentivare, anzitutto, le missioni di incoming di qualificati buyers esteri, ma anche in eventi loro dedicati, nelle campagne promozionali create ad hoc nei paesi di maggior interesse, e in eventi volti a sottolineare la cultura e le eccellenze
del nostro paese".
Anche quest'anno, come per il 2017, possiamo dire che "Il barometro per le macchine e gli impianti per la lavorazione del legno e l'industria del mobile continua a segnare bel tempo". Tutte le variabili economiche esaminate dall'Ufficio studi di Acimall, l'associazione confindustriale che rappresenta le imprese del settore, indicano che il 2018 è stato un altro anno positivo. La produzione ha raggiunto i 2.487 milioni di euro, il 9,5 per cento in più rispetto ai 2,27 miliardi nel 2017, e crescono anche le esportazioni (1.694 milioni di euro, più 6,5 per cento).
Un pizzico di ottimismo in meno arriva dai dati dell'ultimo trimestre del 2018, che segnalano un leggero rallentamento degli ordini di macchine e tecnologie italiane. Si conferma la vivacità del mercato italiano, che mette a segno un ottimo più 17,9 per cento rispetto al quarto trimestre 2017, a cui però si contrappone un meno 13,6 per cento dagli ordini dall'estero, cifra che porta l'andamento complessivo degli ordini per il periodo ottobredicembre 2018 a meno 3,2 per cento. Se dunque l'Italia continua a essere contraddistinta da un segno positivo, la situazione di maggiore incertezza sugli scenari internazionali (Brexit e relazioni commerciali fra Usa e Cina in primis) pare inducano gli investitori stranieri a una maggiore cautela. Aggiungiamo che il dato del fatturato nel quarto trimestre 2018 è comunque decisamente positivo se confrontato con lo stesso periodo del 2017, con un ottimo più 19,2 per cento; un dato che di fatto influisce in modo importante sul risultato del 2018 considerato nel suo insieme, come abbiamo avuto modo di scrivere più sopra. Venendo agli altri dati rilevati dalla indagine della associazione confindustriale troviamo che il carnet ordini, ovvero i mesi di produzione assicurata, è di 3,7 mesi (erano 4 nel trimestre precedente), mentre la variazione dei prezzi nell'intero 2018 è stata dell'1,1 per cento, lo stesso valore registrato nel 2017.
Per il futuro, non mancano gli argomenti che inducono a guardare con una certa dose di preoccupazione per ciò che ci attende nel breve periodo: il clima di incertezza si avverte nel mercato interno, a causa della rimodulazione degli incentivi fiscali per l'"Industria 4.0" previsti dalla Legge di bilancio 2019, a cui si aggiungono la riduzione dei fondi per il credito di imposta sugli investimenti di ricerca e sviluppo e l'eliminazione del dispositivo per il "Superammortamento". Per l'estero valgono le considerazioni già fatte sugli esiti della Brexit e del confronto Cina-Usa.
Il Gruppo Biesse chiude il 2018 con il suo terzo anno consecutivo di fatturato record pari a € 740 milioni, con il quarto trimestre che ha rafforzato il trend positivo già registrato nel corso dell'anno, sia in termini di fatturato (pari a € 219 milioni) sia in termini di profittabilità economica (Risultato Operativo Lordo, prima degli eventi non ricorrenti, pari a € 31,8 milioni, 14,5% dei ricavi) e mantenendo una Posizione finanziaria netta positiva (pari a € 25,4 milioni) che conferma la tenuta nella generazione di cassa.
Per quanto riguarda i volumi di vendita, al termine dell'esercizio 2018, il Gruppo, consuntivando ricavi pari a € 740.159 mila, registra un incremento, pari al 7,3%, rispetto all'esercizio precedente.
Per quanto riguarda l'entrata ordini macchine, al termine dell'esercizio 2018 si è registrato un incremento annuale complessivo di circa il 3,7% (€ 619 milioni contro € 597 milioni dell'esercizio precedente), con un backlog di Gruppo a fine dicembre 2018 pari a circa € 225 milioni (+4,9% circa sul pari periodo del 2017).
Il margine operativo lordo (EBITDA) prima degli eventi non ricorrenti è pari a € 92.676 mila, in aumento di € 3.224 mila (+3,6%) rispetto al pari periodo dell'anno precedente. Si evidenzia anche il miglioramento nell'esercizio in corso del Margine operativo prima degli eventi non ricorrenti (EBIT) per € 788 mila (€ 67.669 mila nel 2018 contro € 66.881 mila nel 2017) con un'incidenza sui ricavi che scende dal 9,7% al 9,1%.
L'analisi delle vendite per segmento evidenzia il significativo incremento della Divisione Vetro/Pietra (+18,9% rispetto al dato del 2017), passando da € 108.241 mila a € 128.695 mila; conseguentemente la divisione incrementa il suo peso percentuale all'interno delle vendite del Gruppo (dal 15,7% al 17,4%). Le performance delle altre Divisioni evidenziano a loro volta degli incrementi rispetto al dato del 2017. Nel dettaglio le Divisioni Legno e Componenti segnano rispettivamente +8,4% e +8%; la Tooling si mantiene in linea con il 2017, mentre la Divisione Meccatronica registra un leggero calo passando da € 98.503 mila a € 96.699 mila.
L'analisi delle vendite per area geografica rispetto al dato del 2017 conferma l'area Europa Occidentale quale mercato di riferimento del Gruppo (rappresentando il 47,6% del totale del fatturato), in crescita del 13,9% (€ 352.146 mila contro € 309.211 mila). Continua la performance positiva anche dell'area Europa Orientale che
segna un +16,4%, facendo crescere il proprio peso all'interno del fatturato consolidato (dal 13,4% al 14,5%), mentre l'area Nord America segna un positivo incremento di 5,5 punti percentuali, invece l'area dell'Asia-Oceania segna un calo piuttosto significativo dell'11,9% rispetto all'anno precedente, passando da € 153.158 mila a € 134.970. Questi andamenti rispecchiano le altrui vicende presenti nel contesto macro economico mondiale, in primis, la Trade War e gli effetti dei dazi tra Stati Uniti e Cina.
Si segnala che il risultato del Gruppo anche per l'anno in corso, è influenzato negativamente da "eventi non ricorrenti e impairment" per complessivi € 3.897 mila, legati principalmente ai costi dell'IPO di HSD S.p.A. (attualmente rimandata per l'andamento negativo dei mercati), costi straordinari sostenuti dalla filiale australiana, costi del personale non ricorrenti sostenuti nella controllate HSD S.p.A. e Biesse Turchia, a svalutazione di costi di sviluppo relativi a progetti ritenuti non più strategici e a phase-out produttivi. Anche nel 2017, tali eventi avevano influenzato negativamente il margine operativo per complessivi € 3.275 mila anche se riferite a casistiche differenti. Come già predisposto nei prospetti economici degli anni precedenti, per dare una lettura più corretta del loro impatto sul risultato di periodo, tali eventi sono stati identificati in una linea separata del conto economico riclassificato esposto nella Relazione sulla gestione.
Sul fronte patrimoniale – finanziario, il capitale circolante netto operativo registra un incremento pari a € 14,4 milioni, riconducibile all'aumento dei magazzini (pari a circa € 19,6 milioni); i crediti commerciali aumentano di circa € 15 milioni, mentre i debiti commerciali aumentano di circa € 20,1 milioni. La dinamica espansiva del circolante è strettamente legata all'andamento del portafoglio ordini e alla quota crescente della vendita di sistemi, che implica un incremento dei tempi di attraversamento dei materiali e consegna al cliente finale più lunghi.
Al 31 Dicembre 2018 la Posizione Finanziaria Netta di Gruppo risulta positiva per € 25,4 milioni (€ 30,4 milioni nello stesso periodo 2017). Il cashflow post investimenti (capex € 44,8 milioni) è positivo per circa € 8 milioni. Infine si ricorda come in corso d'esercizio, sono stati pagati dividendi ordinari agli azionisti Biesse per un totale di € 13,1 milioni (0,48 centesimi per azione).
Il Capitale Circolante Operativo ha un'incidenza sui ricavi consolidati del 7,2% che comunque risulta essere molto buona in termini percentuali.
La Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario (di seguito anche la "DNF") di BIESSE (di seguito anche il "Gruppo") è predisposta in conformità al Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n.254. La DNF rendiconta i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta alla corruzione attiva e passiva (di seguito anche 'ambiti del Decreto') ed ulteriori temi individuati come materiali per Biesse Group attraverso un processo di analisi di materialità.
La DNF, che è pubblicata con un separato e specifico documento, si riferisce all'esercizio finanziario chiuso il 31 dicembre 2018 e comprende i dati della Capogruppo BIESSE S.p.A. e quelli delle società consolidate integralmente – al riguardo si veda il paragrafo 'area di consolidamento' nelle note esplicative al Bilancio Consolidato. La DCNF è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione della BIESSE S.p.A. in data 15 marzo 2019 ed è assoggettata a revisione limitata da parte di una società di revisione incaricata.
Intermac ha partecipato dal 15 al 18 gennaio a Steelfab, la fiera dedicata al settore del metallo che si è svolta a Sharjah, Middle East. In esposizione Primus 322, la macchina per taglio a getto d'acqua che assicura elevate performance, facilità di programmazione e versatilità. La scelta di essere presenti a Steelfab è conferma dell'impegno di Intermac nel mercato mediorientale, dimostrato anche dalla presenza della tecnologia Waterjet all'interno del Campus permanente di Biesse Group, inaugurato nella Silicon Oasis di Dubai. Tra gli eventi centrali di inizio anno Back to business, l'evento ospitato dal Campus Biesse a Pesaro per invitare i clienti a scoprire nuove occasioni di business. In concomitanza con Back to Business, Biesse Group ha ospitato presso l'Headquarters le Academy weeks, tre settimane rivolte ai dipendenti delle filiali e ai partner commerciali nel mondo, giornate dedicate ad approfondimenti sulle innovazioni di prodotto e sui nuovi strumenti di vendita. Una formazione periodica e continuativa che segue le evoluzioni tecnologiche dei prodotti e le novità relative ai servizi offerti dal Gruppo, al fine di dare sempre il maggior valore aggiunto ai clienti.
Biesse ha partecipato a Megan ExpoMueblera che si è tenuta a Città del Messico, una fiera per essere vicino ai clienti sul territorio e mostrar loro la capacità innovativa del gruppo, frutto della filosofia guida Thinkforward, la capacità di creare innovazione attraverso soluzioni integrate, sofisticate ma semplici nel loro utilizzo, per produrre meglio, di più, e a costi inferiori. Importante anche la presenza a Klimahouse a Bolzano dedicata all'housing, un evento in cui la tecnologia incontra la sostenibilità. I clienti e visitatori hanno potuto entrare in contatto con i nostri specialisti e conoscere le soluzioni nate per costruire l'housing del futuro.
In data 9 febbraio 2018 Biesse S.p.A. ha comunicato l'intenzione a procedere con la quotazione di HSD S.p.A. (sua controllata) sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., nel segmento STAR. A seguito dell'operazione, Biesse S.p.A. avrebbe mantenuto comunque una posizione di controllo in HSD S.p.A.. Per effetto del processo di quotazione, la società HSD S.p.A. si è attivata per l'espletamento degli obblighi di legge.
Successivamente nella riunione del 31 Agosto 2018, prendendo atto del deterioramento delle condizioni del mercato borsistico (andamento manifestatosi a partire dal mese di Giugno) e del conseguente effetto sulla valutazione prevista, nonostante il forte apprezzamento riscontrato per la società quotanda da parte degli investitori, il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato il rinvio dell'operazione ad un periodo successivo.
Il 27 e 28 febbraio Biesse Middle East ha aperto le proprie porte a clienti e visitatori dell'intera Regione presso il nuovo Dubai Campus, inaugurato a Novembre 2017.
Intermac ha partecipato alla tredicesima edizione di Stona, la fiera indiana che si è svolta a Bangalore dal 7 al 10 febbraio, un'occasione per far conoscere ai professionisti del settore della pietra, la sinergia tecnologica di Intermac, Donatoni Macchine e Montresor.
Biesse Deutschland ha confermato la propria presenza alla fiera a Colonia, in Germania, dal 20 al 23 febbraio, un appuntamento internazionale dedicato alle tecnologie per l'Housing, con l'obiettivo di mostrare le soluzioni Biesse dedicate a questo settore.
La filiale turca era presente alla fiera CNR Expo a Istanbul, con focus sulle macchine dedicate alla lavorazione delle porte.
Più di 500 clienti hanno vissuto l'esperienza Biesse presso lo stand di Biesse Iberica a Fimma 2018, la fiera più importante del settore in Spagna: 11 macchine in esposizione rivolte a tutti i professionisti del legno, dalle grandi fabbriche con elevati volumi di produzione, alle aziende che hanno l'esigenza di produrre migliaia di prodotti personalizzati sulle esigenze dei clienti, alle piccole imprese che spesso hanno le caratteristiche delle aziende artigianali.
Biesse France ha partecipato a Eurobois, su uno spazio di 1.000 mq, in cui i visitatori hanno potuto vedere da vicino le innovative soluzioni tecnologiche e vivere l'esperienza Biesse. Protagonista dell'evento SOPHIA, la piattaforma Internet of Things (IoT) realizzata in collaborazione con Accenture, che ha vinto durante la fiera l'Award per l'Innovazione.
In data 28 Febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato l'aggiornamento in continuità del proprio piano industriale di Gruppo per il triennio 2018-2020.
Il CdA, - presieduto da Roberto e Giancarlo Selci -, ha approvato le azioni a sostegno del piano di crescita per il triennio 2018-2020, mantenendo un intenso focus sugli investimenti in innovazione, service, ed in ambito marketing/commerciale. "Il piano parte dagli eccellenti risultati dell'esercizio 2017," - ha commentato il Direttore Generale di Gruppo Dr. Stefano Porcellini - ", chiusosi con una crescita dei ricavi consolidati dell'11,6%, un EBITDA del 12,9% ed una importante generazione di cassa che ha portato il Gruppo a consuntivare una posizione finanziaria netta attiva di oltre € 30 milioni".
Intermac è andata in scena dal 6 al 9 marzo alla 18esima edizione di Xiamen, la fiera dedicata alla lavorazione della pietra, nell'omonima città in Cina. Presente anche Donatoni Macchine, il partner consolidato dall'azienda da diversi anni. All'interno dello stand Intermac i clienti hanno potuto assistere a demo delle macchine che, unite alla competenza del personale tecnico e commerciale, erano al servizio dei visitatori per fornire risposte concrete alle esigenze di chi lavora la pietra.
Dal 22 al 24 marzo Intermac ha aperto le porte del proprio Campus di Pesaro per far vivere appieno l'impegno nello sviluppo di tecnologie innovative per l'automazione industriale e svelare nuovi orizzonti per la trasformazione e lavorazione del vetro: Inside Intermac Glass si è svolto all' interno del Tech Center completamente rinnovato per ospitare anche le tecnologie di Movetro, principale novità di questa edizione."Intermac è ora in grado di offrire una gamma completa che porta nelle fabbriche dei nostri clienti un livello di automazione che permette di snellire i processi, ottimizzare i layout produttivi e generare nuove opportunità di successo e crescita per i nostri clienti" ha confermato il Direttore Commerciale di Intermac Franco Angelotti.
Presso il Campus Biesse a Pesaro si è svolto l'evento HP con una giornata dedicata alla produzione additiva e all'integrazione di questa con i metodi tradizionali. Biesse è intervenuta per illustrare ai partecipanti il modo in cui integra il sistema di produzione additiva Multi Jet Fusion 4200 di HP nel suo modello produttivo.
Inaugurata Biesse Portugal per essere più vicino al cliente, una sede che consentirà di espandere la propria copertura commerciale nel paese, rafforzare il proprio servizio tecnico e offrire un'attenzione più diretta al mercato portoghese e per aiutare le aziende a conseguire una maggiore redditività.
Il 23 marzo si è svolto presso il Campus Biesse a Pesaro una conferenza organizzata da Confindustria Marche Nord "Da un sistema bancocentrico al mercato aperto dei capitali".
Si è svolto Inside Intermac Stone ALL IN ONE, l'evento dedicato agli specialisti del settore della lavorazione della pietra, e che quest'anno ha dato il via alla nuova campagna di comunicazione delle tre aziende Intermac, Donatoni Macchine e Montresor "ALL IN ONE" per esprimere una partnership che unisce in un unico interlocutore competenza, tecnologie eccellenti e una capillare rete di distribuzione, per supportare i clienti nella realizzazione della fabbrica intelligente. Fiore all'occhiello di questa edizione di Inside Intermac Stone, l'inaugurazione dell'Intermac Academy, il nuovo centro di formazione dedicato ai nostri clienti, dealer e personale interno. La struttura si avvale di un team dedicato che coordina le risorse aziendali per la condivisione e diffusione del knowhow tecnologico sia all'interno dell'azienda che verso il mercato.
Biesse Group è tra gli undici vincitori nazionali per l'Italia "The Digital Technology Award" per l'Italia all'European Business Awards 2018, la maggiore competizione aziendale sponsorizzata da RSM. Le aziende, selezionate come le migliori nelle 11 categorie degli Award, da un gruppo di giudici indipendenti composto da dirigenti d'azienda, politici e accademici, andranno a rappresentare il loro Paese nella fase finale della competizione. Biesse ha partecipato alla decima edizione di Indiawood a Bangalore. Indiawood è una delle principali fiere al mondo per la produzione di mobili e l'industria della lavorazione del legno. Più di 500 mq di area sono stati prenotati da Biesse, dove erano in funzione 11 macchine durante i 5 giorni di manifestazione.
Biesse Middle East ha partecipato alla 13a edizione di Dubai Woodshow, l'unica fiera dedicata alla regione per il settore del legno e della lavorazione del legno, dal 12 al 14 marzo 2018 al Dubai World Trade Center. L'edizione
di quest'anno di Woodshow è stata speciale per Biesse in quanto, oltre ad avere quasi 200 mq di spazio espositivo in fiera con le innovative macchine e strumenti software, Biesse Middle East ha ospitato contemporaneamente i visitatori nel nuovo Dubai Campus, situato a Dubai Silicon Oasis. Gli ospiti interessati hanno potuto fare un tour della più grande e unica struttura del suo genere in Medio Oriente.
Biesse ha partecipato a HOLZ-HANDWERK 2018, con la stessa passione di sempre e la tecnologia del futuro. SOPHIA è stata presentata al pubblico per la seconda volta in Germania, alla fiera HOLZ-HANDWERK 2018, dal 21 al 24 marzo. Un'opportunità imperdibile per scoprire in prima persona i principali vantaggi offerti dalla nuova piattaforma di servizi IoT e per avere uno sguardo ravvicinato su tutte le tecnologie Biesse. "Lavoriamo insieme ai nostri clienti per trasformare la loro realtà produttiva in fabbriche digitali in grado di soddisfare tutte le esigenze del mercato di oggi. Offriamo macchine in grado di comunicare tra loro grazie a sistemi di automazione e software di dialogo che possono immaginare un prodotto e simularne la costruzione e il test prima ancora che sia stato creato ", afferma Jacek Pigorsch, CEO di Biesse Deutschland.
Dal 9 al 13 aprile Biesse UK ha partecipato a MACH 2018, la fiera internazionale dedicata al mondo della plastica e del metallo. Sullo stand erano in esposizione le tecnologie Biesse rappresentate da Materia CL, Eko 2.1 Plast e Rover A Plast; SV3 la macchina ad alte prestazioni, sbavatrice, satinatrice, e spazzolatrice dedicata ai materiali metallici Viet e infine Primus, la waterjet tecnologicamente avanzata firmata Intermac, in grado di tagliare sia i materiali metallici che i materiali plastici.
Ottimo risultato per l'inaugurazione del nuovo Biesse Group Campus a Istanbul: che ha visto la partecipazione di oltre 500 visitatori. L'evento di tre giorni ha presentato ai visitatori l'esclusiva sede di 2100 mq, che comprende 1500 mq di showroom con macchinari e tecnologie innovative Made in Biesse, nuovi uffici moderni, un centro di formazione, un'area service and part. "Siamo onorati e orgogliosi di inaugurare il primo, unico e più grande showroom e centro di formazione in Turchia. Ora più che mai, il nuovo showroom ci consentirà di fornire immediatamente ai nostri partner commerciali eccellenti servizi e supporto locale. Innegabilmente abbiamo un vantaggio più forte rispetto ai nostri concorrenti in quanto sarà in grado di garantire la migliore esperienza Biesse. Invitiamo tutti a vedere in prima persona il risultato del nostro investimento, che dimostra l'impegno del nostro gruppo nei confronti dei nostri partner e la loro soddisfazione" ha affermato Federico Broccoli, Subsidiary Division Director – Biesse Group.
Intermac ha partecipato a China Glass, la fiera che si è svolta dal 19 al 22 aprile a Shangai, Cina. Sullo stand, il centro di lavoro Master 23, la soluzione entry level e semplice da utilizzare, e Genius 38 CT il banco da taglio a CNC per il taglio rettilineo e sagomato di lastre di vetro monolitico, nei formati grande lastra e mezza lastra.
Biesse Group ha sostenuto l'evento "Vangi per Pesaro. Quando la cultura d'impresa incontra l'arte". Sabato 21 aprile si è svolta l'inaugurazione dell'opera "La scultura della memoria" dell'artista contemporaneo Giuliano Vangi, realizzata grazie al contributo di Biesse Group e dedicata ad Anna Gasparucci Selci. Un'opera venuta alla luce dopo due anni di maestria creativa nell'affascinante palcoscenico di Piazza Mosca e raccontata dall'artista fiorentino, fortemente legato al fondatore di Biesse Group, Giancarlo Selci, e alla città di Pesaro.
In data 24 aprile si è riunita l'Assemblea degli azionisti di Biesse S.p.A. che ha deliberato quanto segue:
determinazione in 7 (sette) del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione; fissazione in tre esercizi, e dunque fino all'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, della durata del mandato. I componenti del Consiglio di Amministrazione sono i seguenti: Roberto Selci, Alessandra Parpajola, Giancarlo Selci, Stefano Porcellini, Elisabetta Righini, Federica Palazzi, Giovanni Chiura;
nomina del Collegio Sindacale in carica per gli esercizi 2018, 2019, 2020. Il Collegio Sindacale è il seguente: Paolo De Mitri, Claudio Sanchioni, Silvia Cecchini, Silvia Muzi (supplente), Dario de Rosa (supplente);
Biesse a Xylexpo 2018 ha confermato la sua posizione di leadership sul mercato internazionale: 3.000 metri quadrati di stand visitati da persone provenienti da tutto il mondo, con una prevalenza europea a dimostrazione del carattere internazionale dell'evento e alcune presenze oltre oceano attirate dalla forte spinta innovativa del Gruppo. Biesse ha registrato sullo stand un'importante presenza nazionale, in aumento rispetto al passato, con un peso del 38% sul totale ingresso ordini. "Siamo molto orgogliosi di questo risultato che conferma la leadership tecnologica e innovativa di Biesse, testimoniando la volontà dei nostri clienti, indipendentemente dalle loro dimensioni, di evolvere verso una più evoluta ed efficiente metodologia produttiva e lavorativa, con Biesse al proprio fianco" dice Federico Broccoli, Direttore Divisione Legno/Sales & Direttore Divisione Filiali.
Intermac America ha partecipato a Coverings 2018. Una fiera di quattro giorni presso il Georgia World Congress Center che ha dato l'opportunità ai visitatori di prendere parte a seminari e sessioni di dimostrazione dal vivo insieme a opportunità di networking con migliaia di partecipanti. Intermac ha partecipato inoltre a Glass South America a San Paolo; durante i giorni della manifestazione, la filiale di San Paolo ha aperto le porte ai clienti per mostrare le tecnologie e le soluzioni rivolte alle aziende manifatturiere, a conferma della sinergia tra Diamut, Intermac e la filiale brasiliana, volta a cogliere tutte le opportunità offerte dal mercato latino americano.
Biesse Group ha sponsorizzato l'Assemblea Generale di FederlegnoArredo che si è svolta presso il Teatro Rossini a Pesaro, un'occasione di dialogo, confronto e crescita, concluso nel pomeriggio con un interessante tavola rotonda sugli scenari del settore legno-arredo.
Biesse ha partecipato a Plast 2018, la fiera che si è svolta a Milano dal 29 maggio al 1 giugno dedicata ai materiali tecnologici. In mostra la gamma completa Biesse di tecnologie per tutti i processi di lavorazione dei materiali compositi: dai centri di lavoro, alla sezionatura fino alla nuova termoformatrice.
In data 14 maggio 2018 si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. che ha deliberato l'approvazione della Relazione Trimestrale di Gruppo al 31 Marzo 2018.
Intermac Deutschland ha preso parte per la prima volta a Stone+Tec, la rassegna triennale di Norimberga in programma dal 13 al 16 Giugno, assieme al partner Donatoni Macchine e a Montresor. Intermac ha inoltre esposto a Vitoria stone Fair, la fiera brasiliana che si è tenuta a Espírito Santo: una finestra sul mondo, nell'area con il più grande parco industriale brasiliano del paese.
Si è tenuta presso il Campus a Pesaro la prima edizione dell'evento "HR Global Meeting", che ha visto incontrarsi i Team HR dell'Headquarters e delle filiali. Al centro del meeting il progetto globale "One Company HR", nato per dotare il team di strumenti a supporto dei principali processi, per unificare le attività e le procedure tra le varie aziende e filiali, con l'obiettivo di utilizzare lo stesso modello.
Si è svolta la prima Open House dedicata al mondo dei materiali tecnologici, plastici e compositi presso il Campus Biesse Group a Pesaro, un'occasione per respirare l'innovazione Biesse in ogni ambito. E' continuata la partnership con CasaClima, l'appuntamento pesarese rivolto ad architetti, ingegneri e progettisti attenti alla progettazione Sostenibile.
Biesse è da 25 anni in Triveneto: un anniversario importante, che testimonia il legame consolidato di Biesse con un'area che ha il legno nel DNA del suo tessuto produttivo. La filiale, con più di 50 persone fra back office e tecnici sempre attivi sul campo, è oggi un punto di riferimento per tutto il Nord Est.
A fine giugno si è svolto l'evento Inside Biesse India che ha visto più di 250 visitatori provenienti dal territorio indiano e dalle regioni limitrofe, hanno preso parte ai due tradizionali giorni di evento dedicato alle innovazioni tecnologiche al servizio di chi lavora il legno.
Il Gruppo conferma l'impegno verso il mondo della formazione e la volontà di supportare il territorio in cui opera, impegnandosi in progetti che mirano a diffondere la conoscenza delle più innovative tecnologie per la lavorazione del legno. In India Biesse ha firmato un Memorandum con l'Institute of Wood Science & Technology della durata di 5 anni volto a fornire le infrastrutture e i finanziamenti necessari al progetto. In linea con questo percorso, il Direttore Commerciale di Biesse ha visitato l'istituto IWST incontrando studenti e accademici, portando una testimonianza diretta dal mondo del lavoro.
La fiera IWF 2018, che si è tenuta dal 22 al 25 agosto ad Atlanta GA, ha celebrato un nuovo successo per il Nord America. Su uno stand di 27.000 metri, il più grande di IWF, Biesse ha accolto oltre 1.400 aziende ed ha mostrato una vasta gamma di macchinari, tra cui robotica integrata e soluzioni automatizzate per soddisfare tutti i livelli delle esigenze di produzione. "La tecnologia che abbiamo presentato a IWF ha permesso ai partecipanti di vedere come i nostri macchinari hanno affrontato la sfida di trovare manodopera con i tassi di disoccupazione a livello record oggi in Nord America, oltre a offrire soluzioni per una maggiore e costante produttività" (Federico Broccoli, Presidente e CEO di Biesse America e Biesse Canada).
Intermac, Donatoni Macchine e Montresor hanno partecipato a Middle East Stone 2018, la più importante manifestazione internazionale dedicata all'industria della pietra, del marmo e della ceramica naturale dal 4 al 6 settembre presso il Dubai Trade Centre, e a Marmomac, il consueto appuntamento fieristico che si svolge a Verona dedicato agli operatori del settore dell'industria lapidea e dell'engineering stone, esponendo numerose novità tecnologiche. Al centro della scena il concept "All in one", una comunicazione nata per trasmettere ai clienti e al mercato come l'unione di capacità tecnologica e la capillarità della rete distributiva siano in grado di offrire soluzioni per la realizzazione della fabbrica digitale e un servizio di customer care a 360°, attraverso un unico interlocutore.
Intermac America e Intermac Canada hanno raggiunto a GlassBuid 2018 il record di visite. La fiera, che si è conclusa il 14 settembre al Convention Center di Las Vegas, ha permesso a centinaia di visitatori provenienti da sette paesi di assistere a dimostrazioni delle soluzioni all'avanguardia dell'azienda.
Diamut ha partecipato per la prima volta a Tecnargilla, la fiera più importante per l'industria della ceramica e del laterizio, che si è tenuta al Rimini Expo Center: in esposizione la nuova gamma di utensili dedicata alla lavorazione dei materiali ceramici.
Biesse Iberica ha inaugurato il nuovo Campus a Barcellona, nato per servire al meglio i nostri clienti sul territorio. Lo showroom tradizionale evolve e si trasforma da esposizione di macchine a luogo di esperienza, tramite seminari, corsi di formazione, uniti a dimostrazioni tecniche sulle macchine.
All'interno della Italian Equity Week organizzata da Borsa Italiana, Biesse ha riscosso notevole interesse, partecipando in particolare all'evento Industrial Day tenutosi a Milano lo scorso 5 Settembre. Il management di Biesse ha incontrato oltre 40 investitori e analisti italiani ed esteri con i quali ha condiviso i risultati recentemente conseguiti e le più immediate prospettive economiche/finanziarie.
Dal 17 al 24 ottobre 2018 si è svolto presso la sede di Biesse S.p.A. a Pesaro l'evento Inside Biesse che si conferma come evento di riferimento della seconda metà dell'anno per il settore delle tecnologie e della lavorazione del legno e dei materiali tecnologici.
Si è conclusa ad ottobre, la prima edizione italiana del premio internazionale di Deloitte sostenuto anche da ALTIS Università Cattolica, da ELITE (il progetto di London Stock Exchange Group che supporta lo sviluppo e la crescita delle imprese ad alto potenziale), e da Confindustria. Con la cerimonia finale di Palazzo Mezzanotte a Milano, Deloitte ha premiato le aziende eccellenti per capacità organizzativa, strategia e performance, competenze e impegno verso le persone. In tale occasione, Deloitte ha premiato Biesse Group per capacità organizzativa, strategia, performance, competenze ed impegno verso le persone.
In occasione della cerimonia di consegna dei premi, Stefano Porcellini, Direttore Generale Biesse Group, ha commentato: "Biesse Group è un'azienda eccellente, perché uniamo all'innovazione una fortissima attenzione al cliente, che ci ha permesso di sviluppare non solo dei prodotti all'avanguardia, ma una serie di servizi che permettono al cliente un'esperienza d'uso unica. Il cliente è al centro del nostro mondo, in cui siamo presenti con Campus e filiali di proprietà per prestare massima attenzione alle loro esigenze, una strategia che ritorna anche in termini di crescita del Gruppo". La metodologia per selezionare le Best Managed Companies italiane, sviluppata da Deloitte a livello internazionale, è stata adattata e rivista alla realtà italiana con il supporto metodologico di ALTIS Università Cattolica, per renderla meglio applicabile al tessuto socio economico nazionale. Dopo una prima fase di raccolta delle candidature, il progetto di selezione delle aziende, partito a novembre del 2017, ha previsto una prima fase di assessment durante la quale i partecipanti sono stati supportati dai professionisti Deloitte nell'analisi di alcuni fattori critici di successo, quali la strategia aziendale, le capacità e le competenze, il commitment e le performance finanziarie.
SDA Bocconi School of Management in partneship con J.P. Morgan Private Bank, PwC, Thomson Reuters (oggi Refinitiv) e Gruppo 24 Ore premia Biesse Group al Best Performance Award 2018, per la categoria "Large",.
Il premio, unico nel suo genere, è giunto alla sua seconda edizione e nasce con lo scopo di individuare le migliori aziende selezionandole secondo tre standard: eccellenza economicofinanziaria, innovation&technology, impatto umano, ambientale e di governance.
Biesse Group, scelta per la categoria "large", viene premiata per i suoi valori etici e innovativi, i quali, tramite relazioni trasparenti con tutti gli stakeholder, supportate da condivisione di conoscenze ed esperienza, diventano anche valori economici.
"Essere premiati sulla base di criteri relativi all'eccellenza economico-finanziaria, innovazione e tecnologia, impatto umano, ambientale e di governance non ci può che rendere orgogliosi. Un riconoscimento che conferma il valore del nostro piano industriale e degli investimenti che continuiamo a mettere in campo, a sostegno della competitività e del successo dei nostri clienti e dei nostri principali stakeholder" ha affermato Stefano Porcellini, Direttore Generale Biesse Group.
Il 21 dicembre 2018 si è conclusa la seconda edizione del Future Lab, il progetto che ha coinvolto sessanta giovani neolaureati assunti nel corso del 2017. Nato al fine di rendere i neoassunti ancor più pronti ad affrontare le sfide in Italia e all'estero, il percorso personalizzato si è concluso con un tour formativo di due tappe: Biesse Academy, in cui è stato possibile cogliere l'importanza della formazione nella sede del Service Center e HSD, dove è stato possibile scoprire i processi e le tecniche produttive di HSD a Gradara.
| 31 Dicembre 2018 |
% su ricavi | 31 Dicembre 2017 |
% su ricavi | DELTA % | |
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 740.159 | 100,0% | 690.120 | 100,0% | 7,3% |
| Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti |
14.026 | 1,9% | 15.387 | 2,2% | (8,8)% |
| Altri Proventi | 6.729 | 0,9% | 4.669 | 0,7% | 44,1% |
| Valore della produzione | 760.913 | 102,8% | 710.175 | 102,9% | 7,1% |
| Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci | (309.430) | (41,8)% | (285.501) | (41,4)% | 8,4% |
| Altre spese operative | (144.255) | (19,5)% | (136.067) | (19,7)% | 6,0% |
| Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti | 307.229 | 41,5% | 288.607 | 41,8% | 6,5% |
| Costo del personale | (214.553) | (29,0)% | (199.155) | (28,9)% | 7,7% |
| Margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti | 92.676 | 12,5% | 89.452 | 13,0% | 3,6% |
| Ammortamenti | (22.820) | (3,1)% | (19.904) | (2,9)% | 14,7% |
| Accantonamenti | (2.187) | (0,3)% | (2.668) | (0,4)% | (18,0)% |
| Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti | 67.669 | 9,1% | 66.881 | 9,7% | 1,2% |
| Impairment e componenti non ricorrenti | (3.897) | (0,5)% | (3.275) | (0,5)% | 19,0% |
| Risultato operativo | 63.772 | 8,6% | 63.606 | 9,2% | 0,3% |
| Proventi finanziari | 350 | 0,0% | 350 | 0,1% | (0,1)% |
| Oneri Finanziari | (2.362) | (0,3)% | (2.209) | (0,3)% | 6,9% |
| Proventi e oneri su cambi | (3.472) | (0,5)% | (1.017) | (0,1)% | - |
| Risultato ante imposte | 58.287 | 7,9% | 60.730 | 8,8% | (4,0)% |
| Imposte sul reddito | (14.436) | (2,0)% | (17.992) | (2,6)% | (19,8)% |
| Risultato dell'esercizio | 43.851 | 5,9% | 42.738 | 6,2% | 2,6% |
I ricavi dell'esercizio 2018 sono pari a € 740.159 mila, contro i € 690.120 mila del 31 dicembre 2017, con un incremento complessivo del 7,3% sull'esercizio precedente.
L'analisi delle vendite per segmento evidenzia il significativo incremento della Divisione Vetro/Pietra (+18,9% rispetto al dato del 2017), passando da € 108.241 mila a € 128.695 mila; conseguentemente la divisione incrementa il suo peso percentuale all'interno delle vendite del Gruppo (dal 15,7% al 17,4%). Le performance delle altre Divisioni evidenziano a loro volta degli incrementi rispetto al dato del 2017. Nel dettaglio le Divisioni Legno e Componenti segnano rispettivamente +8,4% e +8,0%; la Tooling si mantiene in linea con il 2017, mentre la Divisione Meccatronica registra un leggero calo passando da € 98.503 mila a € 96.699 mila.
L'analisi delle vendite per area geografica rispetto al dato del 2017 conferma l'area Europa Occidentale quale mercato di riferimento del Gruppo (rappresentando il 47,6% del totale del fatturato), in crescita del 13,9% (€ 352.146 mila contro € 309.211 mila). Continua la performance positiva anche dell'area Europa Orientale che segna un +16,4%, facendo crescere il proprio peso all'interno del fatturato consolidato (dal 13,4% al 14,5%), dell'area Nord America che segna un positivo incremento di 5,5 punti percentuali, mentre l'area dell'Asia-Oceania segna un calo piuttosto significativo dell'11,9% rispetto all'anno precedente, passando da € 153.158 mila a € 134.970. Questi andamenti rispecchiano le vicende presenti nel contesto macro economico mondiale, in primis, la Trade War e gli effetti dei dazi tra Stati Uniti e Cina.
| 31 Dicembre | 96 | 31 Dicembre 2017 |
96 | Var % 2018/2017 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | |||||
| migliaia di euro | |||||
| Divisione Legno | 530.425 | 71,7% | 489.189 | 70.9% | 8,4% |
| Divisione Vetro/Pietra | 128.695 | 17,4% | 108.241 | 15,7% | 18,9% |
| Divisione Meccatronica | 96.699 | 13,1% | 98.503 | 14,3% | (1,8)% |
| Divisione Tooling | 13.245 | 1,8% | 13.250 | 1,9% | (0,0)% |
| Divisione Componenti | 22.912 | 3,1% | 21.218 | 3,1% | 8,0% |
| Elisioni Interdivisionali | (51.817) | (7,0)% | (40.281) | (5,8)% | 28,6% |
| Totale | 740.159 100,0% | 690.120 100,0% | 7,3% | ||

| 31 Dicembre 2018 |
96 | 31 Dicembre 2017 |
96 | Var % 2018/2017 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | |||||
| Europa Occidentale | 352.146 | 47,6% | 309.211 | 44,8% | 13,9% |
| Asia - Oceania | 134.970 | 18,2% | 153.158 | 22,2% | (11,9)% |
| Europa Orientale | 107.469 | 14,5% | 92.296 | 13,4% | 16,4% |
| Nord America | 117.750 | 15,9% | 111.585 | 16,2% | 5,5% |
| Resto del Mondo | 27.825 | 3,8% | 23.871 | 3,5% | 16.6% |
| Totale | 740.159 | 100,0% | 690.120 | 100,0% | 7,3% |

Il valore della produzione è pari a € 760.913 mila, in aumento del 7,1% rispetto al dato relativo al 31 dicembre 2017(€ 710.175 mila).
Di seguito si riporta il dettaglio delle incidenze percentuali dei costi calcolate sul valore della produzione.
| 31 Dicembre 2018 |
31 Dicembre % 2017 |
% | ||
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | ||||
| Valore della produzione | 760.913 | 100,0% | 710.175 | 100,0% |
| Consumo materie prime e merci | 309.430 | 40,7% | 285.501 | 40,2% |
| Altre spese operative | 144.255 | 19,0% | 136.067 | 19,2% |
| Costi per servizi | 124.220 | 16,3% | 118.137 | 16,6% |
| Costi per godimento beni di terzi | 11-740 | 1,5% | 10.745 | 1,5% |
| Oneri diversi di gestione | 8.295 | 1,1% | 7.184 | 1,0% |
| Valore aggiunto | 307.229 | 40,4% | 288.607 | 40,6% |
Il valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti (pari ad € 307.229 mila), ha un'incidenza sul valore della produzione in linea con l'anno precedente (40,4% contro 40,6%). L'incidenza dei costi di materie prime e merci aumenta di 0,5% (40,7% rispetto a 40,2% del 2017). Le Altre spese operative segnano un incremento in valore assoluto (€ 8.188 mila) rispetto all'esercizio precedente, in gran parte riconducibile alla voce Servizi (che passa da € 118.137 mila ad € 124.220 mila, con un incremento del 5,1%); la loro incidenza percentuale rispetto al Valore della Produzione diminuisce leggermente. In dettaglio, la variazione di tale voce è riferibile sia alle componenti "variabili" di costo (ad esempio lavorazioni esterne, prestazioni tecniche di terzi, trasporti e provvigioni), che alle componenti "fisse" (viaggi e trasferte, fiere e manutenzioni).
Il valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti del 2018 è pari ad € 307.229 mila, in aumento del 6,5% rispetto allo scorso anno (€ 288.607 mila), con un'incidenza sui ricavi che diminuisce (41,8% nel 2017, 41,5% nel 2018).
Il costo del personale dell'esercizio 2018 è pari a € 214.553 mila (contro i € 199.155 mila del 31 dicembre 2017) consuntivando un incremento in valore assoluto pari a € 15.398 mila. L'incidenza percentuale sui ricavi però rimane invariata (29,0%).
L'incremento in valore assoluto è legato principalmente alla componente fissa di salari, stipendi e relativi oneri sociali (+€ 16.257 mila, +8,8% rispetto al 2017) dovuta in particolar modo all'aumento della forza lavoro che rientra nell'ambito della politica di recruiting adottata dal Gruppo a supporto delle strategie di business di medio termine. La componente variabile di bonus e premi è invece diminuita (-€ 668 mila, -16,6% rispetto al pari periodo 2017). La diminuzione si riferisce al calcolo che tiene in considerazione diverse variabili andamentali dell'azienda.
Il margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti è positivo per € 92.676 mila. A fine 2017 era pari a € 89.452 mila.
Gli ammortamenti aumentano del 14,7% rispetto allo scorso anno (passando da € 19.904 mila a € 22.820 mila) per effetto degli investimenti effettuati nel corso dell'anno a supporto dello sviluppo delle attività operative. Tali aumenti riguardano le immobilizzazioni immateriali per € 1.886 mila (da € 10.997 mila ad € 12.884 mila, + 17,2%), ma anche le immobilizzazioni materiali i cui ammortamenti aumentano di € 1.031 mila (da € 8.905 mila ad € 9.936 mila, + 11,6%).
Gli accantonamenti diminuiscono del 18,0% rispetto al 2018 (€ 2.187 nel 2018 contro € 2.668 nel 2017) principalmente per effetto dell'adeguamento del fondo garanzia prodotti.
Il risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti è positivo per € 67.669 mila, in leggero aumento del 1,2% rispetto allo scorso anno (pari a € 66.881mila).
Si segnala inoltre che il risultato del Gruppo è stato influenzato negativamente da "eventi non ricorrenti e impairment" per complessivi € 3.897 mila, legati principalmente ai costi dell'IPO di HSD S.p.A. (attualmente il processo è stato interrotto rimandandolo a data da destinarsi quando le condizioni dei mercati miglioreranno), costi straordinari sostenuti dalla filiale australiana, costi del personale non ricorrenti sostenuti nella controllate HSD S.p.A. e Biesse Turchia, e a svalutazione di costi di sviluppo relativi a progetti ritenuti non più strategici e a phase-out produttivi. L'anno precedente, tali eventi avevano influenzato negativamente il margine operativo per complessivi € 3.275 mila.
Il risultato operativo registra un saldo positivo di € 63.772 mila, in linea con l'anno precedente (€ 63.606 mila).
In riferimento alla gestione finanziaria, gli oneri ammontano a € 2.362 mila (negativi), in aumento rispetto al dato del 2017 negativo per € 2.209 mila. I proventi, invece, si attestano a 350 mila, in linea rispetto al 2017.
Riguardo alla gestione del rischio cambio, nel 2018 si registrano oneri per € 3.472 mila negativi con un rilevante aumento rispetto al dato 2017, negativo per € 1.017 mila. Le differenze cambio attive si attestano a € 8.917 mila (€ 6.789 mila realizzate e € 2.128 mila non realizzate), mentre le differenze cambio passive sono pari a € 12.389 mila (€ 9.578 mila realizzate, € 2.812 mila non realizzate). Le valute su cui si registrano le maggiori perdite sono la Lira Turca (che subisce un apprezzamento del 29,7%) e il Rublo Russo (che si apprezza del 13,7%). Perdite consistenti si registrano anche con il Remimbi Cinese, il Dollaro Australiano e in maniera minore il dollaro statunitense.
Il risultato prima delle imposte è positivo per € 58.287 mila.
Il saldo delle componenti fiscali è negativo per complessivi € 14.436 mila. Il saldo negativo si determina per effetto dei seguenti elementi: imposte correnti IRES (€ 10.282 mila) ed IRAP (€ 2.674 mila); accantonamenti per imposte sul reddito di società estere (€ 4.680 mila), imposte relative a esercizi precedenti (positivo per € 3.676 mila), imposte differite nette (negativo per € 507 mila).
La significativa riduzione del tax-rate è principalmente dovuta alla rilevazione del beneficio fiscale per il periodo 2015-2018 collegato al regime opzionale del Patent Box. La società Biesse SPA ha infatti siglato l'accordo preventivo con l'Agenzia delle Entrate Italiana per l'accesso all'agevolazione in questione che consente l'esclusione dalla tassazione di una quota di reddito derivante dallo sfruttamento delle proprietà intangibili. Si ricorda che anche HSD Spa ha siglato lo stesso accordo preventivo nel corso del 2017.
Il Gruppo consuntiva un risultato netto positivo pari a € 43.851 mila.
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| migliaia di euro | ||
| Immateriali | 84.240 | 75.107 |
| Materiali | 102.774 | 90.515 |
| Finanziarie | 2.847 | 2.648 |
| Immobilizzazioni | 189.862 | 168.270 |
| Rimanenze | 162.786 | 143.210 |
| Crediti commerciali | 134.331 | 119.380 |
| Debiti commerciali | (244.024) | (223.916) |
| Capitale Circolante Netto Operativo | 53.092 | 38.674 |
| Fondi relativi al personale | (12.550) | (13.456) |
| Fondi per rischi ed oneri | (10.737) | (10.405) |
| Altri debiti/crediti netti | (35.526) | (35.617) |
| Attività nette per imposte anticipate | 9.985 | 10.501 |
| Altre Attività/(Passività) Nette | (48.827) | (48.978) |
| Capitale Investito Netto | 194.127 | 157.966 |
| Capitale sociale | 27.393 | 27.393 |
| Risultato del periodo precedente e altre riserve | 147.577 | 117.734 |
| Risultato dell'esercizio | 43.672 | 42.581 |
| Patrimonio netto di terzi | 893 | 629 |
| Patrimonio Netto | 219.536 | 188.337 |
| Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori | 57.900 | 49.050 |
| Altre attività finanziarie | (288) | (519) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (83.020) | (78.902) |
| Posizione Finanziaria Netta | (25.407) | (30.371) |
| Totale Fonti di Finanziamento | 194.127 | 157.965 |
L'incremento della voce immobilizzazioni immateriali (€ 9 milioni circa) è dovuta in gran parte alla capitalizzazione dei costi di sviluppo in corso di completamento, effettuata nel corso dell'esercizio a fronte di prodotti il cui ritorno economico inizierà a manifestarsi nei prossimi anni. Nel periodo di riferimento sono stati effettuati nuovi investimenti per circa € 20,5 milioni, tra cui le voci principali riguardano l'attività di ricerca e sviluppo (€ 12.385 mila), progetti IT (€ 2,5 milioni) e progetto SOPHIA (€1 milione).
Rispetto al dato di dicembre 2017, le immobilizzazioni materiali nette sono aumentate per circa € 12,3 milioni. I nuovi investimenti ammontano a € 24,4 milioni, tra i quali si segnalano l'acquisto del terreno per l'allargamento dello stabilimento Uniteam (€ 3,5 milioni), l'acquisto di nuovi centri di lavoro, macchine operatrici e magazzini
automatici per Biesse S.p.A. e HSD S.p.A. (€ 3,6 milioni), gli interventi per il potenziamento di Biesse Manufacturing (per il fabbricato) per complessivi € 1,1 milioni e per la filiale australiana (€ 1,5 milioni).
Sul fronte patrimoniale – finanziario, il capitale circolante netto operativo registra un incremento pari a € 14,4 milioni, riconducibile all'aumento dei magazzini (pari a circa € 19,6 milioni); i crediti commerciali aumentano di circa € 15 milioni, mentre i debiti commerciali aumentano di circa € 20,1 milioni. La dinamica espansiva del circolante è strettamente legata all'andamento del portafoglio ordini e alla quota crescente della vendita di sistemi, che implica un incremento dei tempi di attraversamento dei materiali.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | Al 30 settembre | Al 30 giugno | Al 31 marzo | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2018 | 2018 | 2018 | 2017 | ||
| migliaia di euro | ||||||
| Attività finanziarie: | 83.308 | 91.114 | 91.323 | 89.853 | 79.421 | |
| Attività finanziarie correnti | 288 | 336 | 706 | 637 | 519 | |
| Disponibilità liquide | 83.020 | 90.778 | 90.617 | 89.216 | 78.902 | |
| Debiti per locazioni finanziarie a breve termine | (349) | (336) | (348) | (347) | (199) | |
| Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine | (22.161) | (43.133) | (42.444) | (35.649) | (29.086) | |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | 60.798 | 47.645 | 48.532 | 53.857 | 50.136 | |
| Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine | (1.569) | (1.662) | (1.744) | (1.832) | (1.060) | |
| Debiti bancari a medio/lungo termine | (33.821) | (26.579) | (30.121) | (33.077) | (18.705) | |
| Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine | (35.390) | (28.241) | (31.866) | (34.908) | (19.765) | |
| Posizione finanziaria netta totale | 25.407 | 19.403 | 16.666 | 18.949 | 30.371 |
Al 31Dicembre 2018 la Posizione Finanziaria Netta di Gruppo risulta positiva per € 25,4 milioni (€ 30,4 milioni nello stesso periodo 2017). Nel corso del 2018 sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni (capex) per € 45,8 milioni. Sono stati pagati dividendi ordinari agli azionisti Biesse per un totale di € 13,1 milioni (0,48 centesimi per azione).
Il Capitale Circolante Operativo ha un'incidenza sui ricavi consolidati del 7,2%.
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Biesse, operando essa in un contesto competitivo globale, è influenzata dalle condizioni generali e dall'andamento dell'economia mondiale. Pertanto, l'eventuale congiuntura negativa o instabilità politica di uno o più mercati geografici di riferimento, incluse le opportunità di accesso al credito, possono avere una rilevante influenza sull'andamento economico e sulle strategie del Gruppo e condizionarne le prospettive future sia nel breve che nel medio lungo termine.
L'andamento della domanda è ciclico e varia in funzione delle condizioni generali dell'economia, della propensione al consumo della clientela finale, della disponibilità di finanziamenti e dell'eventuale presenza di misure pubbliche di stimolo. Un andamento sfavorevole della domanda, o qualora il Gruppo non fosse in grado di adattarsi efficacemente al contesto esterno di mercato, potrebbe incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e sulla situazione finanziaria.
Sostanzialmente tutti i ricavi del Gruppo sono generati nel settore della meccanica strumentale, che è settore concorrenziale. Il Gruppo compete in Europa, Nord America, e nell'area Asia - Pacifico con altri gruppi di rilievo internazionale. Tali mercati sono tutti altamente concorrenziali in termini di qualità dei prodotti, innovazione, prezzo e assistenza alla clientela.
Una parte significativa delle attività produttive e delle vendite del Gruppo ha luogo al di fuori dell'Unione Europea. II Gruppo è esposto ai rischi inerenti l'operare su scala globale, inclusi i rischi riguardanti l'esposizione a condizioni economiche e politiche locali ed all'eventuale attuazione di politiche restrittive delle importazioni e/o esportazioni.
Inoltre il Gruppo Biesse, essendo soggetto a molteplici regimi fiscali, è esposto ai rischi in tema di transfer pricing.
In particolare, il Gruppo Biesse opera in diversi paesi quali India, Russia, Cina e Brasile. L'esposizione del Gruppo all'andamento di questi paesi è progressivamente aumentata, per cui l'eventuale verificarsi di sviluppi politici o economici sfavorevoli in tali aree potrebbero incidere in maniera negativa sulle prospettive e sull'attività nonché sui risultati economici del Gruppo.
L'esposizione del Gruppo al rischio di aumento dei prezzi delle materie prime deriva principalmente dall'acquisto di componenti e semilavorati, in quanto la quota di acquisto di materia prima diretta per la produzione non è significativa.
In tale ambito, il Gruppo non effettua coperture specifiche a fronte di questi rischi, ma piuttosto tende a trasferirne la gestione e l'impatto economico verso i propri fornitori, concordando eventualmente con loro i prezzi d'acquisto per garantirsi stabilità per periodi non inferiori al trimestre.
L'elevato livello di concorrenza e di frammentazione del settore in cui opera Biesse rende spesso difficile poter riversare interamente sui prezzi di vendita aumenti repentini e/o significativi dei costi di approvvigionamento.
Il successo delle attività del Gruppo dipende dalla capacità di mantenere o incrementare le quote sui mercati in cui attualmente opera e/o di espandersi in nuovi mercati attraverso prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo che garantiscano adeguati livelli di redditività. In particolare, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il business del Gruppo, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi con un impatto negativo sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.
Il successo del Gruppo dipende in larga parte dall'abilità dei propri amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo e le singole aree di business. La perdita delle prestazioni di un amministratore esecutivo, senior manager o altre risorse chiave in seguito a cambi organizzativi e/o ristrutturazioni aziendali senza un'adeguata e tempestiva sostituzione e riorganizzazione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbero pertanto avere effetti negativi sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui risultati economici e/o sulla sua situazione finanziari.
Il Gruppo acquista materie prime, semilavorati e componenti da un ampio numero di fornitori e dipende dai servizi e dai prodotti fornitigli da altre aziende esterne al Gruppo stesso.
Una stretta collaborazione tra il produttore ed i fornitori è usuale nei settori in cui il Gruppo Biesse opera e se ciò, da un lato, può portare benefici economici in termini di riduzione dei costi, dall'altro fa sì che il Gruppo debba fare affidamento su detti fornitori con la conseguente possibilità che loro difficoltà (siano esse originate da fattori esogeni o endogeni) possano ripercuotersi negativamente sul Gruppo.
Il Gruppo ha avviato già da alcuni anni un processo di delocalizzazione produttiva. Il processo ha riguardato i paesi di Cina e India e si è concretizzato sia mediante l'avvio di nuovi stabilimenti produttivi sia attraverso acquisizioni di stabilimenti già esistenti. Di conseguenza, l'esposizione del Gruppo all'andamento di tali paesi è aumentata negli anni recenti. Gli sviluppi del contesto politico ed economico in questi mercati emergenti, ivi incluse eventuali situazioni di crisi o instabilità, potrebbero incidere in futuro in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo.
Il rischio liquidità è normalmente definito come il rischio che l'impresa non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento a causa della difficoltà di reperire fondi (funding liquidity risk) o di liquidare attività sul mercato (asset liquidity risk). La conseguenza è un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a rischio la continuità aziendale.
Tra le linee considerate a "medio termine" il Gruppo Biesse ha abbiamo negoziato e posto in essere un linea di finanziamento di 50 milioni a 6 anni con BNP, che al 31/12 non risulta utilizzata.
Stante la generazione di cassa specialmente concentratasi alla fine del 2016 il Gruppo dispone di un'elevata disponibilità di linee di credito per cassa, superiore alle effettive esigenze per cui lo sviluppo del debito è pressoché totalmente costituito dai residui di pregressi finanziamenti chirografari/ipotecari.
Il Gruppo presenta diverse concentrazioni del rischio di credito nei diversi mercati di riferimento, sebbene l'esposizione creditoria sia suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.
Le attività finanziarie sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici-statistici.
Il Gruppo Biesse, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e d'interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata principalmente alla diversa distribuzione geografica delle sue attività commerciali, che lo porta ad avere flussi esportativi denominati in valute diverse da quelle dell'area di produzione; in particolare il Gruppo Biesse è principalmente esposto per le esportazioni nette dall'area euro alle altre aree valutarie (principalmente Dollaro
USA, Dollaro australiano, Sterlina inglese, Franco Svizzero, Rupia Indiana, Dollaro di Hong Kong e Remimbi cinese).Al fine di essere sempre più performante nella gestione dei rischi valutari e di darne anche sempre più una rappresentazione contabile coerente, Il Gruppo Biesse ha adottato una Policy di Gestione del Rischio di Cambio volta a fissare, tra le altre cose, stringenti regole per affrontare e mitigare i rischi riguardanti le oscillazioni dei tassi di cambio. Nella Policy in questione vengono altresì determinati gli strumenti attraverso i quali effettuare le coperture dal rischio di cambio sia esso accentrato che decentrato. Nonostante tali operazioni di copertura finanziaria, repentine fluttuazioni dei tassi di cambio potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici del Gruppo.
Il Gruppo, ancorché abbia una posizione finanziaria netta pressoché neutra, è comunque esposto all'oscillazione dei tassi di interesse. L'esposizione del Gruppo al rischio di tasso di interesse deriva principalmente dalla volatilità degli oneri finanziari connessi all'indebitamento espresso a tasso variabile parzialmente contro bilanciati dai tassi di remunerazione (anch'essi variabili) delle proprie disponibilità attive.
Le politiche operative e finanziarie del Gruppo sono finalizzate, a minimizzare gli impatti di tali rischi sulla performance del Gruppo attraverso il miglioramento dei risultati economici e della posizione finanziaria netta.
Il Gruppo Biesse operando nel settore dei beni d'investimento di lungo periodo è sottoposto agli effetti negativi di eventuali strette creditizie da parte delle istituzioni finanziarie verso la propria clientela che voglia acquistare ricorrendo a forme di finanziamento (esempio leasing operativi, credito assicurato, etc.).
Il Gruppo ha analizzato gli impatti potenziali che l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea potrebbe determinare. Non si segnalano potenziali rischi finanziari, operativi e strategici derivanti dalla c.d. "Brexit".
Il sistema di Corporate Governance di Biesse S.p.A. è conforme ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate e alla best practice internazionale. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 15 marzo 2019 la Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari ai sensi dell'art. 123-bis TUF, relativa all'esercizio 2018.
Tale Relazione è pubblicata sul sito internet della Società www.biesse.com nella sezione "Investor Relations" sottosezione "Corporate Governance" e ad essa si fa esplicito riferimento per quanto richiesto dalla legge.
ll modello di amministrazione e controllo di Biesse S.p.A. è quello tradizionale (previsto dalla legge italiana), che prevede la presenza dell'assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Gli organi societari sono nominati dall'Assemblea dei Soci e rimangono in carica un triennio. La rappresentanza di Amministratori Indipendenti, secondo la definizione del Codice, e il ruolo esercitato dagli stessi sia all'interno del Consiglio sia nell'ambito dei Comitati aziendali (Comitato Controllo e Rischi, Comitato per le operazioni con parti correlate, Comitato per le Remunerazioni), costituiscono mezzi idonei ad assicurare un adeguato contemperamento degli interessi di tutte le componenti dell'azionariato ed un significativo grado di confronto nelle discussioni del Consiglio di Amministrazione.
In un contesto in cui le dimensioni del Gruppo sono in continua crescita, con l'aumento del numero delle filiali e del numero di dipendenti, diventa fondamentale poter gestire i processi HR in maniera uniforme e organica, utilizzando gli strumenti più performanti. Elaborare ed implementare sistemi efficaci di selezione del personale è la strategia fondamentale per la crescita sostenibile del Gruppo e la garanzia di trasparenza ed equità, nel pieno rispetto delle pari opportunità e della valorizzazione delle competenze individuali. Biesse Group ambisce al miglioramento continuo dei processi di selezione, volti a individuare non solo le competenze e le capacità richieste nell'immediato, ma anche le potenzialità necessarie per crescere insieme e ricoprire altri ruoli nel tempo. L'obiettivo è di rafforzare tutte le aree aziendali, confidando nelle competenze degli uomini e delle donne di maggiore esperienza, unita all'entusiasmo di chi inizia il suo percorso di sviluppo professionale. La formazione dei dipendenti è alla base delle continue innovazioni, dell'affidabilità e della qualità dei prodotti e dei servizi che il Gruppo offre ai suoi clienti. Per tali motivi la formazione è strutturata in modo tale da assicurare un'offerta
differenziata e inclusiva, orientata a coinvolgere tutte le figure professionali a tutti i livelli. E' convinzione del Gruppo il fatto che la crescita possa essere solida e continuativa nel tempo solo attraverso specifici investimenti nello sviluppo e nell'affinamento delle competenze dei propri collaboratori. Biesse Group, ritenendo che il continuo apprendimento sia la chiave per un futuro di successo, organizza ogni anno settimane di formazione presso l'Headquarters rivolte ai dipendenti delle filiali e ai partner commerciali nel mondo, giornate dedicate ad approfondimenti sulle innovazioni di prodotto e sui nuovi strumenti di vendita. La formazione ai dipendenti dell'area sales, è periodica e continuativa, e segue le evoluzioni tecnologiche dei prodotti e le novità relative ai servizi offerti dal Gruppo, al fine di dare sempre il maggior valore aggiunto ai clienti.
Come nel 2017 prosegue l'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo. Al 31 dicembre 2018 i costi di sviluppo sono pari a € 34,4 milioni, di cui 14,9 esposti tra le immobilizzazioni in corso; tali costi sono stati sostenuti in prevalenza dalla controllante Biesse S.pA. e in minima parte da HSD S.p.A., e si aggiungono ai costi di ricerca già spesati a conto economico. Per maggiori dettagli sui progetti principali si rimanda all'apposita sezione della relazione sulla gestione di Biesse S.p.A..
In applicazione della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si espone di seguito il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato d'esercizio della capogruppo con gli analoghi dati consolidati.
| Patrimonio netto 31/12/2018 |
Risultato d'esercizio 31/12/2018 |
Patrimonio netto 31/12/2017 |
Risultato d'esercizio 31/12/2017 |
|
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | ||||
| Patrimonio netto e risultato di periodo della controllante | 195.838 | 32.013 | 176.973 | 38.812 |
| Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate: |
||||
| Diff. tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto | 39.235 | 23.182 | ||
| Risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate | 20.415 | 21.574 | ||
| Annullamento svalutazione/ripristini delle partecipazioni | 8.500 | 3 ggg | ||
| Dividendi | (13.596) | (22.187) | ||
| Eliminazione degli effetti di operazioni compiute fra società consolidate: |
||||
| Profitti infragruppo compresi nel valore delle rimanenze finali | (15.867) | (3.661) | (12.206) | 360 |
| Profitti infragruppo su cessione di attività immobilizzate | (564) | (564) | - | |
| Patrimonio Netto e risultato d'esercizio attribuibile ai soci della controllante |
218.642 | 43.672 | 187.385 | 42.558 |
| Interessenze di pertinenza dei terzi | 893 | 180 | 952 | 180 |
| Totale Patrimonio Netto | 219.535 | 43.851 | 188.337 | 42.738 |
In riferimento ai rapporti con la controllante Bi.Fin. S.r.L si riporta di seguito il dettaglio:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Ricavi | Costi | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
||
| Controllanti | |||||
| Bi. Fin. S.r.1. | 1 | 433 | 370 | ||
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Crediti | Debiti | |||
| Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
||
| Controllanti | |||||
| Bi. Fin. S.r.1. | agg | 981 | 16 |
Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.
Sono identificate come parti correlate il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, le società SEMAR S.r.l., Wirutex S.r.l. e Fincobi S.r.l. (la prima correlata per rapporti di parentela con il proprietario, la seconda e la terza società controllate dalla Bi. Fin. S.r.l., controllante della Capogruppo).
Nel corso dell'esercizio i rapporti intrattenuti con le suddette parti correlate sono stati i seguenti:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Ricavi | Costi | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
||
| Altre società correlate | |||||
| Fincobi S.r.1. | 1 | 1 | 14 | 15 | |
| Se. Mar. S.r.1. | 22 | 26 | 3.075 | 3.251 | |
| Wirutex S.r.1. | 38 | - | 1.489 | 26 | |
| Altri | 1 | ||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | |||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | 1 | 2.739 | 2.667 | ||
| Componenti Collegio Sindacale | |||||
| Componenti Collegio Sindacale | 121 | 168 | |||
| Totale | રેક | 27 | 7.438 | 6.127 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Crediti | Debiti | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
Periodo chiuso al 31/2/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
||
| Altre società correlate | |||||
| Fincobi S.r.l. | |||||
| Edilniviera S.r.1. | |||||
| Se. Mar. S.r.1. | 2 | 3 | 894 | 1.276 | |
| Wirutex S.r.1. | 18 | 12 | 516 | 383 | |
| Altri | 30 | 175 | 906 | ||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | |||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | 190 | 24 | |||
| Componenti Collegio Sindacale | |||||
| Componenti Collegio Sindacale | 73 | 206 | |||
| Totale | 50 | 190 | 1.673 | 2.795 |
Nei rapporti sopra riportati, che hanno natura in prevalenza finanziaria, le condizioni contrattuali praticate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.
La Biesse S.p.A. controlla, direttamente o indirettamente, alcune società costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea ("Società Rilevanti extra UE" come definite dalla normativa delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successive modificazioni).
Con riferimento a tali società si segnala che:
• tutte le Società Rilevanti extra UE redigono una situazione contabile ai fini della redazione del Bilancio Consolidato; lo stato patrimoniale ed il conto economico di dette società sono resi disponibili agli azionisti della Biesse S.p.A. nei tempi e nei modi previsti dalla regolamentazione in materia;
• la Biesse S.p.A ha acquisito lo statuto nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali delle Società Rilevanti extra UE;
• le Società Rilevanti extra UE:
forniscono al revisore della società controllante le informazioni necessarie per svolgere l'attività di revisione dei conti annuali e infrannuali della stessa società controllante;
dispongono di un sistema amministrativo–contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione ed al revisore della Biesse S.p.A i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio Consolidato.
| N. azioni detenute direttamente e indirettamente al 31/12/2017 |
N. azioni vendute nel 2018 |
N. di azioni acquistate nel 2018 |
N. azioni detenute direttamente e indirettamente al 31/12/2018 |
% su capitale sociale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Giancarlo Selci | O | 0 | 0,00% | ||
| Amministratore Delegato | |||||
| Roberto Selci Presidente |
13.970.500 | 13.970.500 | 51,00% | ||
| Stefano Porcellini | 0 | 1.000 | 1.000 | 0,00% | |
| Consigliere e Direttore Generale | |||||
| Alessandra Parpajola | O | 0 | 0,00% | ||
| Consigliere | |||||
| Elisabetta Righini | O | 0 | 0,00% | ||
| Consigliere Indipendente | |||||
| Paolo De Mitri | O | 0 | 0,00% | ||
| Sindaco effettivo | |||||
| Claudio Sanchioni | 0 | 0 | 0,00% | ||
| Sindaco effettivo | |||||
| Silvia Cecchini | 0 | 0 | 0,00% | ||
| Sindaco effettivo |
Nel corso dell'esercizio 2018 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.
In data 26 febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato il piano triennale di Gruppo 2019/2020; tale piano conferma la strategia in atto da parte della Società focalizzata su innovazione di prodotto e servizi sfruttando in pieno i trend in atto in termini di automazione, digitalizzazione e servitization. Ciò nonostante l'attuale contesto macro-economico non consente di proiettare gli stessi tassi di crescita degli anni precedenti, pertanto il piano approvato prevede una crescita media del 6 % nel triennio 2019-2021; più equilibrata se confrontata con gli anni precedenti ma che conferma un'efficace strategia di business ed un trend superiore ai mercati di riferimento. Questo perché la crescente richiesta di tecnologia per effetto della rivoluzione industriale 4.0 sarà forte anche nei prossimi anni, indipendentemente dall'andamento ciclico dell'economia mondiale.
Le proiezioni di crescita del prossimo triennio rimangono quindi positive, suffragate anche dal backlog pari a € 225 milioni (+4,9% sul 2017).
Il nuovo piano industriale comunque deve essere visto in continuità con quelli precedenti: Biesse vuole mantenere la strategia di crescita degli investimenti in atto con l'intento di stabilizzare i risultati conseguiti in questi anni.
| 31 Dicembre 2018 |
% su ricavi | 31 Dicembre 2017 |
% su ricavi | DELTA % | |
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 471.388 | 100,0% | 435.916 | 100,0% | 8,1% |
| Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti |
2.187 | 0,5% | 2.603 | 0,6% | (16,0)% |
| Altri Proventi | 6.897 | 1,5% | 5.784 | 1,3% | 19,2% |
| Valore della produzione | 480.473 | 101,9% | 444.304 | 101,9% | 8,1% |
| Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci | (252.236) | (53,5)% | (234.140) | (53,7)% | 7,7% |
| Altre spese operative | (66.167) | (14,0)% | (59.148) | (13,6)% | 11,9% |
| Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti | 162.070 | 34,4% | 151.016 | 34,6% | 7,3% |
| Costo del personale | (107.771) | (22,9)% | (101.540) | (23,3)% | 6,1% |
| Margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti | 54.299 | 11,5% | 49.476 | 11,3% | 9,7% |
| Ammortamenti | (15.732) | (3,3)% | (13.427) | (3,1)% | 17,2% |
| Accantonamenti | (886) | (0,2)% | (614) | (0,1)% | 44,4% |
| Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti | 37.680 | 8,0% | 35.435 | 8,1% | 6,3% |
| lmpairment e componenti non ricorrenti | (1.311) | (0,3)% | (1.476) | (0,3)% | (11,1)% |
| Risultato operativo | 36.369 | 7,7% | 33.959 | 7,8% | 7,1% |
| Componenti finanziarie | (631) | (0,1)% | (213) | (0,0)% | |
| Proventi e oneri su cambi | (2.544) | (0,5)% | 137 | 0,0% | - |
| Rettifiche di valore di attività finanziarie | (8.500) | (1,8)% | (3.999) | (0,9)% | 112,5% |
| Plusvalenze/minusvalenze da attività finanziarie | 15 | 0,0% | (9) | (0,0)% | - |
| Dividendi | 11.882 | 2,5% | 20.349 | 4,7% | (41,6)% |
| Risultato ante imposte | 36.592 | 7,8% | 50.223 | 11,5% | (27,1)% |
| Imposte sul reddito | (4.578) | (1,0)% | (11.411) | (2,6)% | (59,9)% |
| Risultato dell'esercizio | 32.013 | 6,8% | 38.812 | 8,9% | (17,5)% |
I ricavi dell'esercizio 2018 sono pari a € 471.388 mila, contro i € 435.916 mila del 31 dicembre 2017, con un incremento complessivo del 8,1% sull'esercizio precedente. Come già evidenziato nell'analisi di vendite del Gruppo si segnala il buon andamento della Divisione Legno e Vetro/Pietra. Si rimanda a quanto già precisato in merito all'analisi delle vendite di Gruppo.
Il valore della produzione è pari a € 480.473 mila, contro i € 444.304 mila del 31 dicembre 2017, con un incremento del 8,1 % sull'esercizio precedente; per una più chiara lettura della marginalità, si riporta il dettaglio delle incidenze percentuali dei costi calcolato sul valore della produzione.
| 31 Dicembre | 96 | 31 Dicembre | % | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||
| migliaia di euro | ||||
| Valore della produzione | 480.473 | 100,0% | 444.304 | 100,0% |
| Consumo materie prime e merci | 252.236 | 52,5% | 234.140 | 52,7% |
| Altre spese operative | 66.167 | 13,8% | 59.148 | 13,3% |
| Costi per servizi | 59.452 | 12,4% | 53.462 | 12,0% |
| Costi per godimento beni di terzi | 3.534 | 0,7% | 3.340 | 0,8% |
| Oneri diversi di gestione | 3.182 | 0,7% | 2.346 | 0,5% |
| Valore aggiunto | 162.070 | 33,7% | 151.016 | 34,0% |
L'incidenza percentuale del valore aggiunto calcolato sul valore della produzione è leggermente diminuita rispetto all'esercizio precedente (dal 34% del 2017 al 33,7% del 2017). Tale decremento è riconducibile alla maggior incidenza delle altre spese operative (13,8% del 2018 contro 13,3% del 2017), mentre l'incidenza dei consumi di materie prime e merci sul valore della produzione migliora leggermente (dal 52,7% del 2017 al 52,5% del 2018).
Il costo del personale dell'esercizio 2018 è pari a € 107.771 mila, contro i € 101.540 mila del 31 dicembre 2017, con un incremento in valore assoluto di € 6.231mila pari al 6,1%. La componente fissa relativa a salari e stipendi è aumentata di circa € 7.985 mila (+8,2%), dovuta in particolar modo all'aumento della forza lavoro nell'ambito della politica di recruiting adottata dalla Società. La componente variabile relativa ai premi di risultato e ai bonus è in decremento rispetto al 2017 (€ 7.673 mila, contro un dato del 2017 pari ad € 9.333 mila), mentre le capitalizzazioni delle ore del personale dedicato ad attività di R&S sono in incremento rispetto ai valori consuntivati nell'anno precedente (€ 9.197 mila del 2018, contro € 9.030 mila del 2017).
Il margine operativo lordo è positivo per € 54.299 mila (€ 49.476 nel 2017) con un miglioramento del 9,7% in linea con l'incremento di fatturato.
Gli ammortamenti aumentano del 17,2% passando da € 13.427 mila ad € 15.732 mila. La componente relativa alle immobilizzazioni materiali ammonta ad € 4.628 mila (in aumento del 15,1%) per effetto, principalmente, degli investimenti in impianti e macchinari, mentre quella relativa alle immobilizzazioni immateriali è pari ad € 11.105 mila (in aumento del 18%) principalmente riconducibile ai progetti di R&S per i quali nel corso del 2018 è iniziata la produzione e il conseguente ammortamento.
Gli accantonamenti, pari a € 886 mila, sono in incremento di € 272 mila rispetto all'esercizio precedente per effetto della stima dei rischi della società con controparti terze.
Il risultato operativo prima degli oneri non ricorrenti è positivo per € 37.680 mila in aumento del 6,3% rispetto al 2017 (€ 35.435 mila).
La voce impairment e componenti non ricorrenti pari ad € 1.311 mila è relativa a oneri non ricorrenti per consulenze straordinarie per € 543 mila, altri costi per € 495 mila, costi del personale per € 56 mila e a svalutazione di attività di R&S per € 217 mila.
Il risultato operativo è positivo per € 36.369 mila in aumento del 7,1% rispetto al 2017 (€ 33.959 mila).
Le componenti finanziarie, negative per € 631 mila, sono in aumento rispetto al dato dell'anno precedente (negativo per € 231 mila).
La voce proventi e oneri su cambi è negativa per € 2.544 mila (positiva per € 137 mila positivi nel 2017).
Le rettifiche di valore delle attività finanziarie, il cui saldo è negativo per € 8.500 mila (negativo per € 3.999 mila nel 2017) si riferiscono al saldo tra svalutazioni e riprese di valore di alcune partecipazioni a seguito impairment. Le svalutazioni hanno riguardato:
Le riprese di valore sono relative alle partecipazioni in Biesse Iberica (€ 2.500 mila) e Biesse Deutschland (€ 1.500 mila).
La voce dividendi ammonta ad € 11.882 mila così dettagliata:
Il risultato ante imposte è positivo per € 36.592 mila in incremento rispetto al 2017, il cui valore ammontava ad € 50.223 mila.
Le imposte sul reddito stimate ammontano complessivamente ad € 4.578 mila in diminuzione rispetto al 2017 (il cui valore ammontava ad € 11.411 mila) per effetto del Patent Box, il cui accordo ha effetto sul periodo d'imposta 2015-2018.
La Società consuntiva dunque un risultato dell'esercizio positivo pari ad € 32.013 mila (€ 38.812 nel 2017).
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| migliaia di euro | ||
| Immateriali | 55.754 | 48.613 |
| Materiali | 56.844 | 47.452 |
| Finanziarie | 107.060 | 81.999 |
| Immobilizzazioni | 219.658 | 178.064 |
| Rimanenze | 59.792 | 54.380 |
| Crediti commerciali | 131.751 | 121.342 |
| Debiti commerciali | (167.955) | (146.922) |
| Capitale Circolante Netto Operativo | 23.588 | 28.800 |
| Fondi relativi al personale | (10.188) | (10.619) |
| Fondi per rischi ed oneri | (4.395) | (4.990) |
| Altri debiti/crediti netti | (21.561) | (16.872) |
| Attività nette per imposte anticipate | 2.324 | 2.105 |
| Altre Attività/(Passività) Nette | (33.820) | (30.376) |
| Capitale Investito Netto | 209.425 | 176.489 |
| Capitale sociale | 27.393 | 27.393 |
| Risultato del periodo precedente e altre riserve | 136.432 | 110.768 |
| Risultato dell'esercizio | 32.013 | 38.812 |
| Patrimonio Netto | 195.838 | 176.973 |
| Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori | 84.223 | 62.270 |
| Altre attività finanziarie | (16.161) | (16.739) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (54.475) | (46.016) |
| Posizione Finanziaria Netta | 13.587 | (485) |
| Totale Fonti di Finanziamento | 209.425 | 176.489 |
Il valore delle immobilizzazioni immateriali nette aumenta di € 7.141 mila rispetto al dato del 2017. Tale incremento è rappresentato da nuovi investimenti, pari ad € 18,5 milioni, e da ammortamenti di periodo; tra gli investimenti si evidenziano quelli riferiti a capitalizzazioni per R&S (pari a circa € 9,6 milioni) e quelli relativi ad ICT (per circa € 8 milioni).
Le immobilizzazioni materiali nette aumentano di circa € 9,4 milioni. L'incremento conferma un trend iniziato negli esercizi precedenti e caratterizzato dall'ampliamento dei siti produttivi esistenti e il conseguente investimento legato alla produzione, finalizzati ad un maggiore sfruttamento degli spazi ad essa dedicati.
Le immobilizzazioni finanziarie registrano un incremento di circa € 25,1 milioni riconducibile a capitalizzazioni per € 33,6 milioni e ad impairment complessivamente negativi per € 8,5 milioni. Le capitalizzazioni sono prevalentemente riconducibili ad HSD Spa (€ 16,2 milioni) a seguito di conversione dei dividendi deliberati dalla controllata a riserva di patrimonio e a aumenti di capitale sociale della controllata Biesse Hong Kong per € 12 milioni. Il dettaglio degli impairment è stato commentato nella parte economica.
Il capitale circolante netto, confrontato con dicembre 2017, evidenzia un decremento complessivo per circa € 5,4 milioni; la variazione è da imputare all'aumento dei debiti commerciali (per circa € 21 milioni) compensato dall'incremento dei crediti commerciali (per circa € 10,4 milioni) in seguito all'incremento delle vendite nell'ultima parte dell'anno e all'incremento delle rimanenze (per circa € 5,4 milioni).
Nella voce altre attività/(passività) nette si evidenzia l'incremento negativo della voce altri debiti/crediti netti riconducibile al credito per dividendi presente esclusivamente nel 2017, compensato parzialmente dall'incremento dei crediti per imposte sul reddito riferito ad acconti versati eccedenti il debito dell'anno per effetto del Patent Box.
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| € '000 | |||
| Cassa | 2.841 | 107 | |
| Disponibilità liquide | 52.137 | 45.909 | |
| Liquidità | 54.978 | 46.016 | |
| Attività finanziarie | 444 | 468 | |
| Attività finanziarie verso parti correlate | 15.717 | 16.271 | |
| Debiti bancari correnti | (489) | (1.705) | |
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (11.842) | (13.908) | |
| Altri debiti finanziari correnti | (1.039) | (329) | |
| Altri debiti finanziari correnti verso parti correlate | (38.693) | (28.575) | |
| Indebitamento finanziario corrente | (52.063) | (44.517) | |
| Indebitamento finanziario corrente netto (disponibilità) | 19.076 | 18.238 | |
| Altri debiti finanziari non correnti | (32.161) | (17.753) | |
| Indebitamento finanziario non corrente | (32.161) | (17.753) | |
| Indebitamento finanziario netto (disponibilità) | (13.085) | 485 |
La posizione finanziaria netta è negativa per € 13,1 milioni di euro, in peggioramento di € 13,6 milioni rispetto al valore registrato nel 2017. Il peggioramento è in gran parte riconducibile al minor flusso finanziario legato ai dividendi percepiti da parte delle controllate e a maggiori investimenti effettuati nel corso dell'anno.
Vengono di seguito elencate le principali attività di ricerca e sviluppo effettuate nel corso dell'anno:
E' stato avviato e completato lo sviluppo di un applicativo software che permette di monitorare la funzionalità dei diversi gruppi funzionali del centro di lavoro con l'obiettivo di prevenire eventuali danni della macchina utensile e fermi di produzione.
E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro di fascia medio - bassa dotato di testa 5 Assi con struttura gantry dedicato alla lavorazione in nesting sia dei materiali di legno sia di materiali plastici con particolare attenzione alla ergonomia di utilizzo ed alla minimizzazione delle dimensioni di ingombro
E' proseguito lo sviluppo di un centro di lavoro dedicato alla foratura di pannelli singoli e doppi per alta produttività e flessibilità con carico manuale o automatico.
E' stato avviato lo sviluppo di gruppi operatori per il taglio di materiali plastici e compositi attraverso l'utilizzo di utensili a forma di coltello orientabili attorno al loro asse longitudinale. Questi utensili possono essere dotati anche di movimento oscillante e di dispositivi di copiatura. Questi gruppi permetteranno di aumentare le performance dei centri di lavoro dedicati alla settore degli advanced materials.
E' proseguito lo sviluppo di un nuovo gruppo a bordare per bordi (materiale PP, ABS o PVC ) con strati funzionalmente adatti ad essere fusi grazie all'utilizzo di una fonte di energia.
E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro a piani a barre di fascia medio-bassa con struttura gantry dedicato alla lavorazione sia dei pannelli sagomati sia degli elementi in massello per servire le esigenze del mercato dell'artigiano con particolare attenzione alla ergonomia di utilizzo ed alla minimizzazione delle dimensioni di ingombro.
E' proseguito lo sviluppo per incrementare le performance del gruppo a bordare, utilizzato sui diversi centri di lavoro Rover, con l'obiettivo di permettere di gestire anche i bordi (materiale PP, ABS o PVC ) con strati funzionalmente adatti ad essere fusi.
E' stato avviato lo sviluppo di un nuovo piano di lavoro per centri di lavoro con piani a barre più performante sia come velocità di set-up, sia come funzionalità ed ergonomia d'uso dei dispositivi di bloccaggio
E' continuato lo sviluppo di un centro di lavoro dedicato alla produzione completa di pannelli con lavorazioni di nesting e successiva bordatura finalizzato alla alta produttività in regime batch-one.
E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro entry level con struttura gantry dedicato alla lavorazione nesting di multipannelli orientato ai produttori di fusti con particolare attenzione alla ergonomia di utilizzo ed alla minimizzazione delle dimensioni di ingombro.
E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro dotato di testa 5X per lavorazioni di componenti di alto spessore per il settore degli stampi, del housing e della produzione di oggetti di design con struttura gantry per garantire elevate rigidezze e precisioni.
E' proseguito lo sviluppo di un centro di lavoro di fascia medio - bassa dotato di testa 5 Assi con struttura gantry dedicato alla lavorazione in nesting sia dei materiali di legno sia di materiali plastici.
E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro di fascia media con struttura cantilever destinato al mercato dell'artigiano. Saranno progettate nuove soluzioni per massimizzare le dimensioni in larghezza dei pezzi da lavorare a parità di spazio di installazione.
E' stato avviato e completato lo sviluppo per incrementare gli spessori lavorabili sul centro di lavoro ad alta produttività per la produzione di infissi e di elementi di massello.
E' stato avviato e completato lo sviluppo di applicativi software che permette di rendere più ergonomica l'utilizzo dei centri di lavoro orientati alla lavorazione della plastica.
E' stato avviato lo sviluppo per ridurre i costi di montaggio ed incrementare il livello di collaudo e test sia degli aggregati di postbordatura, da utilizzare sulle Rover Edge, sia degli aggregati deflettori.
E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro con struttura Gantry dedicato alla fresatura e bordatura dei pannelli sagomati per servire le esigenze del mercato dell'artigiano.
E' proseguito lo sviluppo di un nuovo sistema di sicurezza per il rilevamento dell'operatore all'interno della zona pericolosa di un centro di lavoro con dispositivi non a contatto.
E' proseguito lo sviluppo di una attrezzatura per automatizzare la regolazione e la taratura delle teste 5 assi sulle linee produttive, con lo scopo di ridurre i tempi di attraversamento ed aumentare la precisione delle macchine sulle linee di montaggio.
E' stato avviato lo sviluppo per inserire le configurazioni a doppia carro Y su tutte le varianti di taglia dei centri di lavoro di fascia alta dedicati alla lavorazione in nesting con l'obiettivo di coprire le diverse esigenze produttive di Clienti che operano un settore altamente competitivo
E' stato avviato lo sviluppo per realizzare due nuove versioni di piano di lavoro continuo per macchine dedicate alla lavorazione nesting di pannelli di legno ed advanced materials.
E' stato avviato e completato lo sviluppo di un copiatore elettronico da montare sul gruppo di fresatura (elettromandrino) con l'obiettivo di permettere la realizzazione di lavorazioni a profondità costante dalla superfice superiore del pannello.
E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro caratterizzato da assi X-Y con alta velocità vettoriale ed alta accelerazione con l'obiettivo di aumentare la produttività per applicazione su linee flessibili di produzione di pannelli.
Nel 2018 la gamma Techno Line nei suoi 4 modelli è stata rivista impiantisticamente per implementare funzionalità di interfaccia, controllo remoto, visualizzazione. Il modello Techno line MN è stato testato nel 2018, il modello Techno Line CN sarà concluso nel corso del 2019.
Nel 2018 sono state concluse le attività di prototipazione della foratrice Techno BT MN, foratrice trasversale da linea, realizzate le verifiche e i test, implementato il sw dell'interfaccia. La macchina prototipale sarà consegnata a cliente beta tester nel corso del 2018.
Nel 2018 sono state concluse le attività di progettazione della foratrice Techno BT CN, foratrice trasversale da linea, iniziato il montaggio meccanico, elettrico, di sviluppo SW. Saranno realizzate le verifiche e i test e la macchina prototipale sarà consegnata a cliente beta tester nel corso del 2018.
Nel 2018 si è ripreso il progetto della foratrice trasversale da linea FTF, comprende 3 moduli principali, ed un pacchetto SW e di ottimizzazione delle lavorazioni ed attrezzaggi particolarmente innovativo. Il progetto ha una durata biennale per poi procedere con la realizzazione del prototipo.
Progetto di macchina operatrice per nesting a pannello in movimento. La macchina deve coprire una fascia più economica del prodotto. Il progetto nel 2018 non è stato proseguito.
Nel 2017 si è aperta una attività di partnership con aziende produttrici di macchine per il legno per la realizzazione di un prodotto per EASY ASSEMBLY, Nel corso del 2018 è stato curato il progetto ed iniziata la realizzazione del prototipo. Il prototipo sarà concluso nel corso del 2019.
Magazzino orizzontale a movimentazione rapida per la gestione di pannelli in materiale plastico. Il magazzino è stato progettato e sviluppato con soluzioni prototipali nel corso del 2018.
Magazzino orizzontale a movimentazione rapida per la gestione di pannelli in legno e simili. Rinnovate le strutture e il dispositivo di gestione del vuoto. Il magazzino è stato progettato nel 2018 e sarà prototipato nel corso del 2019.
Magazzino orizzontale a movimentazione rapida per la gestione di pannelli in legno e simili. Rinnovate le performace e la gestione del vuoto. Il magazzino è stato progettato nel 2018 e sarà prototipato nel corso del 2019.
Il prodotto classico per l'automazione industriale sarà rivisto per incrementare le funzionalità di trasporto, l'impiantistica e sensoristica che consentano un incremento delle velocità e l'affidabilità di trasporto. Il progetto cominciato nel 2018 deve essere concluso nel corso del 2019.
Cantiere di sviluppo e aggiornamento della piattaforma e delle librerie SW
Cantiere di sviluppo e aggiornamento delle funzionalità di interfaccia installate sulle macchine
Viene riprogettato l'introduttore automatico di pannelli per Stream B in contesti di linee automatizzate. Il prodotto viene arricchito di funzionalità per incrementare le performance in termini di affidabilità del processo, produttività e formati di pannelli lavorabili.
Con questa nuova ed innovativa unità (c'è una funzionalità brevettata) si completa la possibilità di usare in tutte le gamme di bordatrici Biesse di fascia medio-alta una tipologia di bordi particolarmente delicati.
Ampliamento dei volumi delle cabine macchina per accogliere nuove unità funzionali ed arricchire le performance della gamma di macchine con particolare focus sulle emergenti richieste di flessibilità nella gestione di diverse tecnologie di colle.
La bordatura lineare di Biesse prima di questa iniziativa ha sempre coperto le esigenze di una clientela evoluta che pretende macchine dotate di un controllo numerico e di setup automatici nell'attrezzaggio tipico di un cambio di lavorazione. La gamma si caratterizza di 3 modelli, Akron1110, Akron1120 e Akron1130 studiate per coprire tutte le caratteristiche offerte dalla concorrenza attiva in questa fascia di mercato e con migliori performance (maggiore velocità di processo ed una maggiore spessore pannello lavorabile).
Si crea una nuova gamma di macchine in grado di colmare il gap di prodotto nella fascia media delle soluzioni proposte da Biesse. Si colloca tra le gamme Stream A ed Akron1400 per soddisfare esigenze di prestazioni su più turni di lavoro e pacchetti di opzionali chiusi per una maggiore competitività economica.
Revisione del progetto che è sul mercato dal 2015 con incremento di ergonomia (basamenti più lunghi) e nuovi sistemi di applicazione colla.
Dopo la sua presentazione al mercato nel 2014 si revisiona in modo importante la macchina di processo di bordatura a lotto1 con integrato il modulo di squadratura.
È riprogettata completamente nella zona di introduzione e asportazione truciolo introducendo gruppi di derivazione dalla Stream C e l'introduzione di nuovi sistemi di movimentazione lineare per l'incremento delle performance e riduzione della manutenzione.
Viene riprogettato il sistema di alloggiamento delle bobine di bordo per consentire una migliore ergonomia nelle fasi di carico di quest'ultime. In particolare, il sistema riduce drasticamente il tempo di inserimento del rotolo.
In linea con la riprogettazione della Stream MDS con l'adozione di motori lineari al posto dei brushless rotativi, si sta procedendo all'introduzione di questa tecnologia sui principali gruppi operatori dinamici a favore di un incremento di performance.
Nuovo Arrotondatore monomotore ad azionamento elettronico concepito per le macchine di fascia media (Stream A e Stream A Smart) in contesti ad elevata produttività e frequenti cambi di lavorazione. Si caratterizza per l'assenza di regolazioni manuali.
Innovativo sistema di fusione e applicazione della colla sul pannello che consente di ridurre drasticamente di tempi di sostituzione del tipo di colla minimizzando la quantità di colla da sprecare. La tecnologia sviluppata è coperta da un brevetto Biesse.
Progettazione della nuova gamma di sezionatrici monolinea con asservimento di un robot che svolge le funzioni di scarico. Sviluppo taglia e opz.
Continua la progettazione della nuova gamma di sezionatrici monolinea di fascia bassa. Sviluppo delle taglie mancanti e opz.
Progettazione della nuova gamma di sezionatrici monolinea di fascia medio/bassa. Sviluppo delle taglie e opz.
Continua la progettazione della nuova gamma di impianti angolari di fascia alta (WNA 8), sono state implementate nuove funzionalità SW e sviluppate nuove taglie
Progettazione della nuova gamma di sezionatrici monolinea per il mercato materiale plastico. Sviluppo delle taglie e opz.
Studio e progettazione di varie tipologie di mole a tazza metalliche (Diametro 300/250), adatte alla squadratura ad umido e a secco di lastre di gres porcellanato.
Studio e progettazione di varie tipologie di mole a tazza resinoidi (Diametro 300/250), adatte alla squadratura ad umido di lastre di gres porcellanato.
Studio di un nuovo teorico processo che permetta la sinterizzazione in Situ di leganti metallici su un corpo in acciaio, senza l'ausilio di pressatura.
Studio volto all'inserimento di un chip all'interno degli utensili con il fine di rendere disponibili al cliente i dati storici relativi alle caratteristiche dell'utensile.
Studio effettuato in cooperazione con il Politecnico di Milano sulla tornitura a profilo mediante Waterjet di mole diamantate a legante metallico.
Sono stati realizzati I prototipi per lo sviluppo in ottica di gamma di macchinari a controllo numerico, per manufatti in vetro, pietra naturale o sintetica ad asportazione meccanica, tramite utensili diamantati per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia.
E' proseguito lo sviluppo software per le esigenze di lavorazione riguardante la realizzazione di manufatti in vetro, pietra e metallo per esigenze di essenzialità e facilità all'uso, fino a soddisfare le esigenze costruttive di forme complesse.
Lo sviluppo è proseguito con attività di riesame a fronte dei risultati ottenuti sui test di lavorazione per realizzare manufatti in vetro e pietra naturale o sintetica su due macchinari in ottica di gamma, per la molatura del bordo a profilo piatto, avente la caratteristica di modularità, in funzione della dimensione lastra in vetro, tramite utensili diamantati, per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia, rivolta ad artigiani e industrie.
Lo sviluppo è proseguito con attività di riesame a fonte dei risultati di lavorazione su gruppi funzionali per l'esecuzione di raccordi applicabile su macchinari per l'esecuzione di molatura rettilinea, tramite utensili diamantati, per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia, rivolto ad artigiani e industrie.
E' terminata la progettazione e sono stati realizzati i prototipi per lo sviluppo di macchine destinate a produttori di manufatti industriali in vetro o materie plastiche ad asportazione meccanica, tramite utensili, per operazioni di foratura, fresatura, molatura, lucidatura, in gamma dimensionale, rivolta ad artigiani e industrie per il settore edile, arredamento, energetici.
E' iniziata la progettazione per lo sviluppo di macchine entry level destinate a produttori di manufatti industriali in vetro o materie plastiche ad asportazione meccanica, tramite utensili, per operazioni di foratura, fresatura, molatura, lucidatura, rivolta ad artigiani e industrie per il settore edile, arredamento, energetici.
E' stato realizzato un progetto e sono stati realizzati i prototipi per lo sviluppo in ottica di gamma di macchinari a controllo numerico, volti a soddisfare le esigenze di configurabilità, per manufatti in vetro, pietra naturale o sintetica ad asportazione meccanica, tramite utensili diamantati per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia.
E' stato sviluppato un progetto e sono stati realizzati i prototipi di una taglia dimensionale, in ottica di gamma di un macchinario destinato al taglio di lastre monolitiche per linee di produzione automatiche, accessoriabile con gruppi funzionali che permettono a detto macchinario di eseguire sullo stesso molteplici funzioni, necessarie principalmente nel settore edile, energetico, arredamento, auto motive.
E' stato sviluppato un progetto una taglia dimensionale, in ottica di gamma di un macchinario destinato alla movimentazione e sostentamento di lastre monolitiche per linee di produzione automatiche, accessoriabile con gruppi funzionali che permettono a detto macchinario di eseguire sullo stesso molteplici funzioni, necessarie principalmente nel settore edile, energetico, arredamento, auto motive.
E' stato sviluppato un progetto e sono stati acquistati due prototipi di cui uno assemblato dove sono state eseguiti i test, in ottica di gamma di un macchinario in linea ad alte prestazioni, destinato al segmento alto di
gamma, per il taglio di lastre laminate, utilizzate principalmente nel settore edile, avente come scopo l'incremento di produttività.
Lo scopo di tale progetto è di aumentare la precisione nell'individuazione di difetti elettrici/elettronici negli impianti di macchina. Lo studio prevede di rinnovare i dispositivi elettronici HSD, inserendo al loro interno un insieme di sensori integrati con il compito di rilevare misure di grandezze elettriche e non solo. Un opportuno software utilizzando tali informazioni sarà in grado di indicare con maggiore precisione la fonte dell'eventuale guasto.
Si tratta di uno studio per consentire l'estensione dell'utilizzo del dispositivo palmare wireless in ambienti più ostili, come quello legato alle macchine del vetro dove la presenza di acqua richiede un grado di IP maggiore rispetto a quanto inizialmente progettato.
Progettazione di un azionamento per 4 motori a 24/48V con potenza massima in uscita di 100W. Un vincolo stringente è costituito dalla richiesta di dimensioni molto ridotte del contenitore, che obbligano ad un particolare sforzo di ottimizzazione degli ingombri dell'elettronica e delle connessioni necessarie.
Proseguono le attività di sviluppo di nuove funzionalità a disposizione dei reparti di automazione delle varie macchine volte al miglioramento delle prestazioni delle macchine di produzione o prototipi con nuove caratteristiche. In particolare:
Realizzazione di nuovi strumenti di debug e analisi di funzionamento volti a facilitare sensibilmente le attività di messa a punto di nuove macchine o di ricerca di difetti occulti nelle logiche di automazione.
Obiettivo del progetto è la disponibilità di una simulazione dei movimenti macchina reali tale prevedere con precisione gli errori di traiettoria risultanti. Nello studio sono state analizzate due diverse modellizzazioni matematiche del sistema fisico: una costituita da una sola componente integrale e l'altra da una componente con due poli e una integrale.
In collaborazione con Università Politecnica delle Marche (Univpm), sono state esplorate ipotesi di sviluppo per la gestione di programmi ISO segmentati per l'ottimizzazione delle traiettorie percorse ad alta velocità.
Studio di una nuova modalità G328 che utilizzi la stima del raggio di curvatura per limitare le accelerazioni sui programmi segmentati con G01 (High Speed Machining). Il raggio di curvatura può essere utilizzato per calcolare l'accelerazione centripeta "equivalente" e limitare la velocità di avanzamento per rispettare le accelerazioni degli assi principali.
Nuove configurazioni di macchine hanno introdotto la necessità di funzioni più raffinate negli algoritmi di anticollisione che hanno portato ad introdurre la gestione del TCPM in tali algoritmi. Si è provveduto quindi a studiare soluzioni che tengano conto del nuovo punto di controllo (estremità dell'utensile) diverso da quello precedentemente considerato (presa di forza del mandrino).
Su questo tema si è investito molto per ottenere affidabilità sempre più alte del software di controllo numerico in un campo dove gli errori software possono arrecare ingenti danni alle macchine.
In particolare abbiamo studiato sistemi per:
Implementazione di un server OPC-UA con l'obiettivo di fornire strumenti per la pubblicazione di dati processo e di funzionamento delle varie macchine. I fruitori di questi dai possono essere i clienti stessi che implementano nelle loro aziende sistemi MES o simili e il sistema SOPHIA di Biesse.
Innovativo sistema di applicazione dei bordi basati sull'attivazione dello strato adesivo per trasferimento energetico. Il sistema, coperto da brevetto, completa la gamma di soluzioni offerte da Biesse in quest'ambito.
Nel 2018 sono proseguiti gli sviluppi del sistema di programmazione integrato per la lavorazione del legno, della pietra e del vetro. B_Solid è un software cad-cam 3D che permette, con un'unica piattaforma, di eseguire tutte le tipologie di lavorazione grazie a moduli verticali realizzati per produzioni specifiche.
Si comunica infine che la Società non possiede azioni/quote di società controllanti, né ne ha possedute o movimentate nel corso dell'esercizio 2018. Nulla pertanto da segnalare ai fini dell'art. 2428 comma 2 punti 3 e 4 del Codice civile.Ai sensi dell'art. 2497-bis c. 4 c.c., segnaliamo che la Società Bi.Fin. S.r.l., con sede in Pesaro viale F.lli Rosselli 46, esercita attività di direzione e coordinamento su Biesse S.p.A.
Signori Azionisti,
Vi invitiamo ad approvare il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, con la presente Relazione sulla gestione, così come Vi è stato sottoposto.
Il Consiglio di Amministrazione, preso atto dei positivi risultati economici e finanziari conseguiti nell'esercizio propone di assegnare agli Azionisti dividendi da prelevare dall'utile netto in ragione di € 0,48 per ciascuna delle azioni aventi diritto, per un importo complessivo di € 13.148.660,16.
Vi invitiamo, dunque, a voler deliberare in merito alla destinazione dell'utile di esercizio di € 32.013.092,53 secondo il seguente riparto:
Le cedole saranno pagate in un'unica soluzione a far data dall'8 maggio 2019 (con stacco cedola a far data dal 6 maggio 2019 e record date 7 maggio 2019) tramite intermediari finanziari abilitati.
Pesaro, lì 15/03/2019 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giancarlo Selci
| dati consolidati in migliaia di euro | 31 Dicembre | ||
|---|---|---|---|
| Note | 2018 | 2017 | |
| Ricavi | 5 | 740.159 | 690.120 |
| Altri proventi | б | 6.729 | 4.669 |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione |
14.026 | 15.387 | |
| Consumi di materie prime, materiali di consumo e merci | 7 | (309.561) | (287.017) |
| Costo del personale | S | (214.841) | (199.311) |
| Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi | 9 | (25.270) | (24.047) |
| Altri costi operativi | 10 | (147.470) | (136.194) |
| Risultato operativo | 63.772 | 63.606 | |
| Proventi finanziari | 11 | 9.267 | 9 932 |
| Oneri finanziari | 11 | (14.752) | (12.808) |
| Risultato ante imposte | 58.287 | 60.730 | |
| Imposte sul reddito | 24 | (14.436) | (17.992) |
| Risultato dell'esercizio | 43.851 | 42.738 | |
| Di cui attribuibile ai soci della controllante | 43.672 | 42.558 | |
| Di cui attribuibile alle partecipazioni di terzi | 180 | 180 | |
| Risultato base per azione (Euro) | 12 | 1.59 | 1,56 |
| Risultato diluito per azione (Euro) | 12 | 1,59 | 1,56 |
1 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate e delle operazioni non ricorrenti sul Conto Economico sono evidenziati nell'apposito prospetto di cui all'Allegato 1 e nella Relazione sulla gestione.
| dati consolidati in migliaia di euro | 31 Dicembre | |||
|---|---|---|---|---|
| Note | 2018 | 2017 | ||
| Risultato dell'esercizio | 43.851 | 42.738 | ||
| Differenza cambio da conversione delle gestioni estere | 21 | 747 | (4.570) | |
| Totale componenti che saranno o potranno essere riclassificati nel conto economico dell'esercizio | 747 | (4.570) | ||
| Rivalutazione delle passività (attività) nette per benefici definiti | 8 | (142) | (70) | |
| Imposte sui componenti che non saranno riclassificate nel conto economico dell'esercizio | 8 | 25 | 15 | |
| Totale componenti che non saranno riclassificati nel conto economico dell'esercizio | (117) | (55) | ||
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | 44.481 | 38.1113 | ||
| Attribuibile a: | ||||
| Partecipazioni di terzi | 175 | 176 | ||
| Soci della controllante | 44.307 | 37.937 |
| dati consolidati in migliaia di euro | 31 Dicembre | |||
|---|---|---|---|---|
| Note | 2018 | 2017 | ||
| ATTIVITA' | ||||
| Immobili, impianti e macchinari | 13 | 102.774 | 90.515 | |
| Avviamento | 14 | 23.542 | 22.660 | |
| Attività immateriali | 15 | 60 ୧୦୦ | 52.448 | |
| Attività per imposte differite | 24 | 12.323 | 13.121 | |
| Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) | 16 | 2.847 | 2.648 | |
| Totale attività non correnti | 202.185 | 181.391 | ||
| Rimanenze | 17 | 162.786 | 143,210 | |
| Crediti commerciali | 18 | 134,331 | 119 380 | |
| Altri crediti | 19 | 27.459 | 24,442 | |
| Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) | 16 | Add | 505 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 20 | 83.020 | 78.902 | |
| Totale attività correnti | 408.089 | 366.438 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 610.275 | 547.830 |
| dati consolidati in migliaia di euro | 31 Dicembre | |||
|---|---|---|---|---|
| Note | 2018 | 2017 | ||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | ||||
| Capitale sociale | 27.393 | 27.393 | ||
| Riserve | 147,831 | 117,892 | ||
| Utili portati a nuovo | (254) | (459) | ||
| Risultato dell'esercizio | 43.672 | 42.558 | ||
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante | 21 | 218.642 | 187.384 | |
| Partecipazioni di terzi | 893 | 952 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO | 219.536 | 188.337 | ||
| Passivita finanziarie | 22 | 35.390 | 19.765 | |
| Benefici ai dipendenti | 23 | 12.550 | 13.456 | |
| Passivita per imposte differite | 24 | 2338 | 2.620 | |
| Fondo per rischi ed onen | 25 | 1.091 | 1.367 | |
| Altri debiti | 27 | 1.102 | 307 | |
| Totale passività non correnti | 52.471 | 37.516 | ||
| Passivita finanziarie | 22 | 22.510 | 29.285 | |
| Fondi per rischi ed onen | 25 | 0 646 | 9.039 | |
| Debiti commerciali | 26 | 244,024 | 223.916 | |
| Altri debiti | 27 | 57955 | 56.132 | |
| Passività per imposte sul reddito | 24 | 4.134 | 3.606 | |
| Totale passività correnti | 338.269 | 321.977 | ||
| PASSIVITA' | 390.739 | 359.493 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA | 610.275 | 547.830 |
2 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate e delle operazioni non ricorrenti nella situazione patrimoniale - finanziaria sono evidenziati nell'apposito prospetto di cui all'Allegato 1
| Note 31 dicembre 2018 | 31 dicembre 2017 | |
|---|---|---|
| dati in migliaia di euro | ||
| ATTIVITA' OPERATIVA | ||
| Risultato dell'esercizio | 43.851 | 42.738 |
| Rettifiche per: | ||
| Imposte sul reddito | 14.436 | 17.992 |
| Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni | 22,820 | 19.848 |
| Utili/Perdite dalla vendita di immobili impianti e macchinari | 17 | (371) |
| Perdite per nduzione di valore di attività immateriali e avviamento | 217 | 1.476 |
| Onen / (proventi) finanzian netti | 3.046 | 2.638 |
| SUBTOTALE ATTIVITA OPERATIVA | 84.387 | 84.322 |
| Vanazione dei crediti commerciali | (14.951) | 10.627 |
| Vanazione nelle rimanenze | (19.576) | (12.326) |
| Vanazione nei debiti commerciali | 20.108 | 27.994 |
| Altre vanazioni delle attività e passività operative | (845) | (3.676) |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività operativo | 69.122 | 106.941 |
| Imposte pagate | (14.813) | (22.422) |
| Interessi pagati | (220) | (1.372) |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO/(ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | 53.759 | 83.147 |
| ALLATIVALLA DI NAVESTITIENTO | ||
| Acquisto di immobili impianti e macchinari | (24.392) | (21.681) |
| Incassi dalla vendita di immobili impianti macchinan | 2.054 | 2.776 |
| Acquisto di attività immateriali | (22.791) | (14.105) |
| Incassi dalla vendita di attività immateriali | 457 | (40) |
| Investimenti in partecipazioni | 0 | (1.640) |
| Vanazioni nelle altre attività finanziane | (182) | 410 |
| Interessi incassati | ਰੇਕੇ | 275 |
| FLUSSO DI CASSA GENERATO / (ASSORBITO) DALL'ATTIVITA DI INVESTIMENTO | (44.760) | (34.005) |
| ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | ||
| Vanazione attività/passività finanziane (compresi strumenti derivati) | 15.561 | (18.193) |
| Incremento/Pagamento debiti di leasing | (312) | 1.104 |
| Altre variazioni | (7.051) | 12.502 |
| Dividendi pagati | (13.144) | (9.858) |
| FLUSSO DI CASSA GENERATO ((ASSORBITO) DALL'ATTIVITA DIFINANZIAMENTO | (4.946) | (14.445) |
| INCREMENTO (DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA LIQUIDE E MEZSI EQUIVALENTI | 4.054 | 34.697 |
| DISPONIBILITY . LIQUIDE ENESS LEQUIVALERIAL To GENNATO | 78.902 | 46.295 |
| Effetto delle fluttuazioni dei cambi sulle disponibilità liquide | र्श्व | (2.089) |
| DISPONIBILITA . LIQUIDE E NESZI EQUIVALENTI AL 31 DICEMBRE | 83.020 | 78.902 |
| Attribuibile ai soci della controllante | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| dati consolidati in migliaia di euro | Note | Capitale Sociale |
Riserve di copertura e di conversione |
Riserve di capitale |
Altre riserve Azioni proprie | Risultato dell'esercizio |
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante |
Partecipazioni di terzi |
TOTALE PATRIMONIO NETTO |
|
| Saldi al 01/01/2017 | 21 | 27.393 | (2.183) | 36.202 | 68.732 | 1961 | 29.384 | 159.432 | 290 | 159.722 |
| Altre componenti del conto economico complessivo1 | (4.632) | (162) | (4.794) | 168 | (4.626) | |||||
| Utile d'esercizio | 42.558 | 42.558 | 180 | 42.738 | ||||||
| Totale utile/perdita complessivo del periodo | (4.632) | (162) | 42.558 | 37.764 | 348 | 38.112 | ||||
| Distribuzione dividendi | (9.858) | (9.858) | (29) | (9.887) | ||||||
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | 29.384 | (29.384) | ||||||||
| Altri movimenti | 47 | 47 | 342 | 389 | ||||||
| Saldi al 31/12/2017 | 21 | 27.393 | (6.815) | 36.202 | 88.143 | ക്ക | 42.558 | 187.385 | ਰੇਦੀ | 188.336 |
| Attribuibile ai soci della controllante | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| dati consolidati in migliaia di euro | Note | Capitale Sociale |
Riserve di copertura e di conversione |
Riserve di capitale |
Altre riserve Azioni proprie | Risultato dell'esercizio |
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante |
Partecipazioni di terzi |
TOTALE PATRIMONIO NETTO |
|
| Saldi al 01/01/2018 | 21 | 27.393 | (6.815) | 36.202 | 88.143 | (ac | 42.558 | 187.385 | 951 | 188.336 |
| Altre componenti del conto economico complessivo1 | 752 | (119) | 633 | (5) | 629 | |||||
| Utile d'esercizio | 43.672 | 43.672 | 180 | 43.851 | ||||||
| Totale utile/perdita complessivo del periodo | 752 | (119) | 43.672 | 44.305 | 175 | 44.480 | ||||
| Distribuzione dividendi | (13.144) | (13.144) | (13.144) | |||||||
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | 42,558 | (42.558) | ||||||||
| Altri movimenti | 96 | ਰਵ | (234) | (138) | ||||||
| Saldi al 31/12/2018 | 21 | 27.393 | (6.063) | 36.202 | 117.438 | 43.672 | 218.642 | 893 | 219.536 |
(1) Le variazioni sono individuate direttamente nel conto economico complessivo consolidato al quale si rimanda
Biesse S.p.A. è una società di diritto italiano, domiciliata in Pesaro, a cui fa capo il Gruppo Biesse, attivo nella produzione e vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del legno, vetro e pietra. La società è quotata alla Borsa valori di Milano, presso il segmento STAR.
Il bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 comprende il bilancio di Biesse S.p.A. e delle sue controllate sulle quali esercita direttamente o indirettamente il controllo (nel seguito definito come "Gruppo") e il valore delle partecipazioni relative alle quote di pertinenza in società collegate. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione odierno (15 marzo 2019).
Il presente bilancio consolidato, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 15 marzo 2019.
La valuta di presentazione del Bilancio è l'Euro. I saldi sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando specificatamente indicato diversamente. Si precisa altresì che le eventuali differenze rinvenibili in alcune tabelle sono dovute agli arrotondamenti dei valori espressi in migliaia di Euro.
La situazione patrimoniale ed economica consolidata al 31 dicembre 2018, oltre al bilancio della capogruppo comprende il bilancio delle sue controllate sulle quali esercita il controllo di seguito elencate.
| Denominazione e sede | Valuta | Cap. Sociale | Controllo diretto |
Controllo indiretto |
Tramite | Gruppo Biesse |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società capogruppo | ||||||
| Biesse S.p.A. Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) |
EUR | 27.393.042 | ||||
| Società italiane controllate: | ||||||
| Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l. Via Manzoni, snc Alzate Brianza (CO) |
EUR | 70.000 | 98% | 98% | ||
| Viet Italia S.r.l. Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) |
EUR | 10.000 | 85% | 100% | ||
| Axxembla S.r.l. Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) |
EUR | 10.000 | 100% | 100% | ||
| Uniteam S.p.A. Via della Meccanica 12 Thiene (VI) |
EUR | 390.000 | 100% | 100% | ||
| BSoft S.r.l. Via Carlo Cattaneo, 24 Portomaggiore (FE) |
EUR | 10.000 | 100% | 100% | ||
| Montresor & Co. S.r.l. Via Francia, 13 Villafranca (VR) |
EUR | 1.000.000 | 60% | 60% | ||
| Movetro S.r.l. Via Marco Polo, 12 Carmignano di Sant'Urbano (PD) |
EUR | 51.000 | 60% | 60% |
| Denominazione e sede | Valuta | Cap. Sociale | Controllo diretto |
Controllo indiretto |
Tramite | Gruppo Biesse |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società estere controllate: | ||||||
| Biesse America Inc. | USD | 11.500.000 | 100% | 100% | ||
| 4110 Meadow Oak Drive | ||||||
| – Charlotte, North Carolina – USA | ||||||
| Biesse Canada Inc. | CAD | 180.000 | 100% | 100% | ||
| 18005 Rue Lapointe – Mirabel | ||||||
| (Quebec) – Canada | ||||||
| Biesse Group UK Ltd. | GBP | 655.019 | 100% | 100% | ||
| Lamport Drive – Daventry |
||||||
| Northamptonshire – Gran |
||||||
| Bretagna | ||||||
| Biesse France Sarl | EUR | 1.244.000 | 100% | 100% | ||
| 4, Chemin de Moninsable – |
||||||
| Brignais – Francia | ||||||
| Biesse Group Deutschland GmbH | EUR | 1.432.600 | 100% | 100% | ||
| Gewerberstrasse, 6 – Elchingen | ||||||
| (Ulm) – Germania | ||||||
| Biesse Schweiz GmbH | CHF | 100.000 | 100% | Biesse G. | 100% | |
| Luzernerstrasse 26 – | Deutschland | |||||
| 6294 Ermensee – Svizzera | GmbH | |||||
| Biesse Austria GmbH | EUR | 685.000 | 100% | Biesse G. | 100% | |
| Am Messezentrum, 6 | Deutschland | |||||
| Salisburgo – Austria | GmbH | |||||
| Biesservice Scandinavia AB | SEK | 200.000 | 60% | 60% | ||
| Maskinvagen 1 – | ||||||
| Lindas – Svezia | ||||||
| Biesse Iberica Woodworking |
EUR | 699.646 | 100% | 100% | ||
| Machinery s.l. | ||||||
| C/De La Imaginaciò, 14 Poligon | ||||||
| Ind. La Marina – Gavà Barcellona – | ||||||
| Spagna | ||||||
| WMP- Woodworking Machinery |
EUR | 5.000 | 100% | Biesse Iberica | 100% | |
| Portugal, Unipessoal Lda | ||||||
| Sintra Business Park, 1, São Pedro | W. M. s.l. | |||||
| – – de Penaferrim, Sintra |
||||||
| Portogallo | ||||||
| Biesse Group Australia Pty Ltd. | AUD | 15.046.547 | 100% | 100% | ||
| 3 Widemere Road Wetherill Park – | ||||||
| Sydney – Australia | ||||||
| Biesse Group New Zealand Ltd. | NZD | 3.415.665 | 100% | 100% | ||
| Unit B, 13 Vogler Drive Manukau – | ||||||
| Auckland – New Zealand | ||||||
| Biesse Manufacturing Co. Pvt. Ltd. | INR | 1.224.518.391 | 100% | 100% | ||
| Jakkasandra Village, Sondekoppa | ||||||
| rd. Nelamanga Taluk – Bangalore | ||||||
| –India | ||||||
| Biesse Asia Pte. Ltd. | EUR | 1.548.927 | 100% | 100% | ||
| Zagro Global Hub 5 Woodlands | ||||||
| Terr. – Singapore | ||||||
| Biesse Indonesia Pt. | IDR | 2.500.000.000 | 100% | Biesse Asia | 100% | |
| Jl. Kh.Mas Mansyur 121 – | Pte. Ltd. | |||||
| Jakarta – Indonesia | ||||||
| Biesse Malaysia SDN BHD | MYR | 5.000.000 | 100% | Biesse Asia | 100% | |
| No. 5, Jalan TPP3 | Pte. Ltd. | |||||
| 47130 Puchong -Selangor, Malesia |
| Biesse Korea LLC Geomdan Industrial Estate, Oryu Dong, Seo-Gu – Incheon – Corea del Sud |
KRW | 100.000.000 | 100% | Biesse Asia Pte. Ltd. |
100% | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Biesse (HK) Ltd. Room 1530, 15/F, Langham Place, 8 Argyle Street, Mongkok, Kowloon – Hong Kong |
HKD | 325.952.688 | 100% | 100% | ||
| Dongguan Korex Machinery Co. Ltd – Dongguan City Guangdong Province – Cina |
RMB | 239.338.950 | 100% | Biesse (HK) LTD |
100% | |
| Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd. Room 301, No.228, Jiang Chang District,– No.3 Road, Zha Bei Shanghai – Cina |
RMB | 76.000.000 | 100% | Biesse (HK) LTD |
100% | |
| Intermac do Brasil Comercio de Maquinas e Equipamentos Ltda. Andar Pilotis Sala, 42 Sao Paulo – 2300 Brasil |
BRL | 12.964.254 | 100% | 100% | ||
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.S. Şerifali Mah. Bayraktar Cad. Nutuk Sokak No:4 Ümraniye,Istanbul – Turchia |
TRY | 45.500.000 | 100% | 100% | ||
| OOO Biesse Group Russia Ul. Elektrozavodskaya, 27 Moscow, Russian Federation |
RUB | 59.209.440 | 100% | 100% | ||
| Biesse Gulf FZE Dubai, free Trade Zone |
AED | 6.400.000 | 100% | 100% | ||
| Biesse Taiwan 6F-5, No. 188, Sec. 5, Nanking E. Rd., Taipei City 105, Taiwan (ROC) |
TWD | 500.000 | 100% | Biesse Asia | 100% | |
| HSD S.p.A. Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) |
EUR | 1.141.490 | 100% | 100% | ||
| HSD Mechatronic (Shanghai) Co. Ltd. 1st D2, floor, 207 Taiguroad, Waigaoqiao Free Trade Zone – Shanghai – Cina |
RMB | 2.118.319 | 100% | Hsd S.p.A. | 100% | |
| Hsd Usa Inc. 3764 SW 30th Avenue – Hollywood, Florida – USA |
USD | 250.000 | 100% | Hsd S.p.A. | 100% | |
| HSD Mechatronic Korea LLC 414, Tawontakra2, 76, Dongsan-ro, Danwon-gu, Ansan-si 15434, South Korea |
KWN | 101.270.000 | 100% | HSD S.p.A. | 100% | |
| HSD Deutschland GmbH Brükenstrasse,2 – Gingen – Germania |
EUR | 25.000 | 100% | Hsd S.p.A. | 100% |
Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, l'area di consolidamento si è modificata unicamente per la messa in liquidazione della società Biesse Tecno System S.r.l. avvenuta in data 27 dicembre 2018. L'operazione non ha comportato effetti rilevanti nel bilancio consolidato di Biesse Group al 31 dicembre 2018.
Come indicato nella successiva nota 14, il Gruppo, pur non avendo formalmente il controllo totale di Movetro S.r.l., ha comunque valutato gli effetti dell'opzione di put/call per il residuo 40%; a tal fine è stata iscritta in bilancio una passività pari al valore attuale della passività prevista alla data di possibile esercizio e, dopo averne attribuito la quota di pertinenza a storno del patrimonio dei terzi, si è proceduto all'iscrizione di un maggiore avviamento per la parte residua.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e disposizioni Consob in materia di bilancio.
Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value), nonché sul presupposto della continuità aziendale.
La presente informativa è stata redatta in conformità con quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 e 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. DEM6064293 del 28/07/2006. Si precisa che, con riferimento alla citata Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di conto economico e situazione patrimoniale - finanziaria con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate, al fine di una migliore leggibilità delle informazioni. Con riferimento al rendiconto finanziario consolidato, i rapporti con parti correlate sono riferibili a crediti e debiti commerciali, crediti e debiti diversi ed alla distribuzione di dividendi. Per quanto riguarda il conto economico complessivo consolidato non si individuano rapporti con parti correlate. Relativamente al prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato, i rapporti con parti correlate si sostanziano nella distribuzione di dividendi.
Tutti i prospetti rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla Consob. I prospetti utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari del Gruppo; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico del Gruppo. I prospetti che compongono il Bilancio sono i seguenti:
La classificazione dei costi è per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte. Il risultato operativo è determinato come differenza tra i Ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore) e inclusivo di plus/minusvalenze generate dalla dismissione di attività non correnti.
Il prospetto comprende le componenti che costituiscono il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.
La presentazione del prospetto avviene attraverso l'esposizione della distinzione delle attività e delle passività tra correnti e non correnti.
Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:
In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.
Il prospetto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:
‒ ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti (acquisto e vendita di azioni proprie);
‒ ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS sono alternativamente imputate direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie, utili e perdite attuariali generati da valutazione di piani a benefici definiti), o hanno contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option);
Il Rendiconto è esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari.
I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi in base alla tipologia di operazione sottostante che li ha generati.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Le informazioni su ipotesi e incertezze nelle stime aventi un significativo rischio di causare variazioni rilevanti al valore contabile delle attività e delle passività nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 sono fornite nelle note seguenti:
Inoltre, diversi principi contabili e alcuni obblighi di informativa richiedono al Gruppo la valutazione del fair value delle attività e delle passività finanziarie e non finanziarie. Nella valutazione del fair value di un'attività o una passività, il Gruppo si avvale per quanto possibile di dati di mercato osservabili. I fair value, in applicazione delle indicazioni dell'IFRS 13, sono distinti in vari livelli gerarchici in base ai dati di input utilizzati nelle tecniche di valutazione, come illustrato di seguito:
Livello 3: i dati di input non sono basati su dati di mercato osservabili.
I principi contabili adottati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 sono stati omogeneamente applicati anche al periodo comparativo. Di seguito si riportano i principali principi contabili utilizzati per la redazione del presente bilancio consolidato.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 include i bilanci della capogruppo Biesse S.p.A. e delle imprese da essa controllate. Il controllo è ottenuto quando la società controllante è esposta ai rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con l'entità, o vanta dei diritti su tali rendimenti, avendo nel contempo la capacità di influenzarli esercitando il proprio potere sull'entità stessa.
I bilanci delle società controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dal momento in cui la controllante inizia ad esercitare il controllo fino alla data in cui tale controllo cessa.
Tali bilanci vengono opportunamente riclassificati e rettificati al fine di uniformarli ai principi contabili ed ai criteri di valutazione della capogruppo, in caso di differenze significative. Tutte le società del Gruppo chiudono l'esercizio al 31 dicembre ad esclusione della controllata indiana che chiude al 31 marzo.
Il valore contabile delle partecipazioni in imprese incluse nel consolidamento viene eliso in contropartita delle corrispondenti frazioni del patrimonio netto delle partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo il loro valore corrente alla data di acquisizione. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta tra le attività non correnti ed in via residuale alla voce avviamento, se negativa è addebitata al conto economico.
I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione.
Le partecipazioni di terzi nell'impresa acquisita sono inizialmente valutate in misura pari alla loro quota dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali iscritte.
I crediti e i debiti, i proventi e gli oneri, gli utili e le perdite originati da operazioni effettuate tra le imprese incluse nel consolidamento sono eliminati. Le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da cessioni infragruppo di beni strumentali sono elise, ove ritenute significative. Le eventuali quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai terzi sono iscritte in apposita voce negli schemi di bilancio.
I bilanci delle società con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del Bilancio Consolidato (euro) e che non operano in paesi con economie iperinflazionate, sono convertiti secondo le seguenti modalità:
Le differenze cambio emergenti dal processo di conversione sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e incluse a patrimonio netto nella riserva di copertura e conversione.
Al momento della dismissione dell'entità economica da cui sono emerse le differenze di conversione, le differenze di cambio accumulate e riportate nel patrimonio netto in apposita riserva saranno riversate a Conto Economico.
Di seguito riportiamo i cambi utilizzati al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 per le conversioni delle poste economiche e patrimoniali in valuta (fonte www.bancaditalia.it)
| Valuta | 31 Dicembre 2018 | 31 Dicembre 2017 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Medio | Finale | Medio | Finale | ||
| Dollaro USA / euro | 1,1810: | 1,1450: | 1,1297 | 1,1993 | |
| Real Brasiliano / euro | 4,3085 | 4,4440 | 3,6054 | 3,9729 | |
| Dollaro canadese / euro | 1,5294 | 1,5605 | 1,4647 | 1,5039 | |
| Lira sterlina / euro | 0,8847 | 0.8945 | 0,8767 | 0,8872 | |
| Corona svedese / euro | 10,2583 | 10,2548: | 9,6351 | 9,8438 | |
| Dollaro australiano / euro | 1,5797 | 1,6220 | 1,4732: | 1,5346 | |
| Dollaro neozelandese / euro | 1,7065 | 1,7056 | 1,5897 | 1,6850 | |
| Rupia indiana / euro | 80,7332 | 79,7298 | 73,5324 | 76,6055 | |
| Renmimbi Yuan cinese / euro | 7,8081 | /,8751 | 7,6290 | 7,8044 | |
| Franco svizzero / euro | 1,1550 | 1,1269 | 1,1117 | 1,1702 | |
| Rupia indonesiana / euro | 16.803,2224 | 16.500,0000 | 15.118,0167 | 16.239,1200 | |
| Dollaro Hong Kong/euro | 9,2559 | 8,9675 | 8,8045 | 9,3720 | |
| Ringgit malese/euro | 4,7634 | 4,7317 | 4,8527 | 4,8536 | |
| Won sudcoreano/euro | 1.299,0713 | 1.277,9300 | 1.276,7381 | 1.279,6100: | |
| Lira Turca/euro | 5,7077. | 6,0588 | 4,1206 | 4,5464 | |
| Rublo Russo/euro | 74,0416: | 79,7153 | 65,9383 | 69,3920 | |
| Dirham Emirati Arabi/euro | 4,3371 | 4,2050 | 4,1475 | 4,4044 | |
| Dollaro Taiwan/euro | 35,5864 | 35,0223 | 34,3635 | 35,6555 |
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:
Ai sensi dell'IFRS 3 (Aggregazioni aziendali), l'avviamento viene rilevato in bilancio consolidato alla data di acquisizione del controllo di un business ed è determinato come eccedenza di (a) rispetto a (b), nel seguente modo:
L'IFRS 3 prevede, tra l'altro:
Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale).
Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l'aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio bilancio consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.
Tutte le operazioni sono contabilizzate nella valuta funzionale del principale ambiente economico in cui opera ciascuna società del Gruppo. Le transazioni effettuate con valuta diversa dalla valuta funzionale delle società del Gruppo sono inizialmente convertite nella stessa sulla base del tasso di cambio alla data dell'operazione. Successivamente le attività e le passività monetarie (definite come attività o passività possedute che devono essere incassate o pagate, il cui importo è prefissato o determinabile – IAS 21) sono convertite al tasso di cambio della data di riferimento del bilancio, le attività e passività non monetarie, che sono valutate al costo storico in valute estere, sono convertite al tasso di cambio storico della data della transazione e le attività e passività non monetarie, che sono valutate al fair value in valuta estera, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data di determinazione del fair value.
Le differenze cambio derivanti dalla conversione sono imputate a Conto Economico dell'esercizio.
Per coprire la propria esposizione al rischio cambi, il Gruppo ha stipulato alcuni contratti forward e opzioni (si veda nel seguito per le politiche contabili di Gruppo relativamente a tali strumenti derivati).
L'IFRS 15 introduce un unico modello generale per stabilire se, quando e in quale misura rilevare i ricavi. Il principio sostituisce lo IAS 18 Ricavi, lo IAS 11 Lavori su ordinazione e le relative interpretazioni. In accordo con l'IFRS 15, i ricavi si rilevano quando il cliente ottiene il controllo dei beni o dei servizi. La determinazione del momento in cui avviene il trasferimento del controllo richiede una valutazione da parte della direzione aziendale. Il Gruppo ha applicato l'IFRS 15 retroattivamente con effetto cumulativo (senza l'adozione di espedienti pratici) alla data di prima applicazione (ossia, il 1° gennaio 2018). Pertanto, le informazioni relative al 2017 non sono state rideterminate – ovvero, sono presentate secondo lo IAS 18, lo IAS 11 e le relative interpretazioni.
I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati nel conto economico in base allo stato d'avanzamento dei servizi alla data di riferimento del bilancio, determinato in base al lavoro svolto o, alternativamente, in relazione alla percentuale di completamento rispetto ai servizi totali.
I dividendi sono rilevati nel conto economico quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento, che normalmente corrisponde con la delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che saranno rispettate tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili
all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.
I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici. Il Gruppo rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato quando ha un'obbligazione attuale, legale o implicita ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'obbligazione.
I fondi per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro sono rappresentati dal fondo per il trattamento di fine rapporto ("TFR") della capogruppo. Il TFR è contabilizzato secondo le regole applicabili ai piani a benefici definiti ("defined benefit plans") dello IAS 19.
Il fondo TFR è iscritto al valore atteso futuro dei benefici che i dipendenti percepiranno al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale obbligazione è determinata sulla base di ipotesi attuariali e la loro valutazione è effettuata, almeno annualmente, con il supporto di un attuario indipendente usando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine del Gruppo nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione.
Gli utili e perdite attuariali che emergono a seguito delle rivalutazioni della passività per piani a benefici definiti sono rilevati immediatamente nelle altre componenti del conto economico complessivo, mentre gli interessi netti e gli altri costi relativi ai piani a benefici definiti sono rilevati a conto economico dell'esercizio.
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio lungo il periodo in cui i dipendenti prestano la loro attività lavorativa; i contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.
Il fair value dell'importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura dell'esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair value della passività sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
I costi per l'acquisizione di beni e servizi sono iscritti quando il loro ammontare può essere determinato in maniera attendibile. I costi per acquisto di beni sono riconosciuti al momento della consegna che in base ai contratti in essere identifica il momento del passaggio dei rischi e benefici connessi. I costi per servizi sono iscritti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel conto economico dell'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Il metodo dell'interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi, in base alla vita attesa dello strumento finanziario, al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria.
Le imposte sono rilevate a conto economico, ad eccezione di quelle relative ad operazioni rilevate direttamente a patrimonio netto nel qual caso il relativo effetto è anch'esso rilevato nel patrimonio netto. Le imposte sul reddito includono le imposte correnti e le imposte differite attive e passive.
Le imposte correnti sono rilevate in funzione della stima dell'importo che il Gruppo si attende debba essere pagato applicando ai redditi imponibili di ciascuna società del Gruppo l'aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio in ciascun paese di riferimento. Le imposte sul reddito derivanti dalla distribuzione di dividendi sono iscritte nel momento in cui viene riconosciuta la passività relativa al pagamento degli stessi.
Le imposte differite attive e passive sono stanziate secondo il metodo delle passività (liability method), ovvero sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore determinato ai fini fiscali delle attività e delle passività ed il relativo valore contabile nel bilancio consolidato. Le imposte differite attive e passive non sono rilevate sull'avviamento e sulle attività e passività che non influenzano il reddito imponibile.
Le imposte differite attive sono iscritte in bilancio solo se le imposte sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi futuri. La recuperabilità viene verificata ad ogni chiusura dell'esercizio e l'eventuale parte per cui non è più probabile il recupero viene imputata a conto economico.
Le aliquote fiscali utilizzate per lo stanziamento delle imposte differite attive e passive, sono quelle che si prevede saranno in vigore nei rispettivi paesi di riferimento nei periodi di imposta nei quali si stima che le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
La compensazione tra imposte differite attive e passive è effettuata solo per posizioni omogenee, e se vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, crediti e debiti.
A decorrere dall'esercizio 2008 la società Biesse S.p.A. partecipa al consolidato fiscale nazionale del Gruppo Biesse insieme alle sue controllate Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l, Viet Italia S.r.l., HSD S.p.A., Axxembla S.r.l., Uniteam S.p.A., Montresor S.r.l., Movetro S.r.l., BSoft S.r.l.. In tale contesto, ai sensi degli artt. 117 e ss del DPR 917/86, l'IRES viene determinata a livello complessivo compensando gli imponibili positivi e negativi delle società indicate in precedenza. I rapporti economici, le responsabilità e gli obblighi reciproci tra le società sono definiti nel regolamento di partecipazione al consolidato fiscale del Gruppo Biesse. Nel bilancio consolidato del Gruppo Biesse il debito per imposte trasferite alla controllante ed i crediti che derivano dal trasferimento delle perdite IRES sono contabilizzati rispettivamente nella voce "Debiti verso controllante" e nella voce "Crediti verso controllante".
Si rappresenta che la Società ha raggiunto l'accordo sul Patent Box a seguito del quale ha proceduto al calcolo della stima del beneficio per il periodo 2015-2017 imputandolo alla voce "imposte relative ad esercizi precedenti" mentre la stima sul risultato per l'anno 2018 è andata a rettifica dell'imponibile fiscale dell'esercizio.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile ai soci della controllante per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile ai soci della controllante per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione inclusivo degli oneri accessori, dedotti i successivi ammortamenti accumulati e svalutazioni per perdite di valore.
Gli eventuali oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la costruzione di attività capitalizzate per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o la vendita, sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita della classe di beni cui si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio a cui si riferiscono.
Se un elemento di immobili, impianti e macchinari è composto da vari componenti aventi vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzati separatamente (ove si tratti di componenti significativi).
Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente con la natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
I cespiti in corso di costruzione sono iscritti al costo nelle "immobilizzazioni in corso" finché la loro costruzione non è disponibile all'uso; al momento della loro disponibilità all'uso, il costo è classificato nella relativa voce ed assoggettato ad ammortamento.
L'utile o la perdita generati dalla cessione di immobili, impianti, macchinari, attrezzature e altri beni è determinato come la differenza tra il corrispettivo netto della cessione e il valore netto residuo del bene, e viene rilevato nel conto economico dell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono sommati al valore contabile dell'elemento cui si riferiscono e capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene stesso e pertanto ammortizzati sulla base della residua possibilità di utilizzazione del cespite. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a conto economico.
Gli immobili, gli impianti ed i macchinari posseduti mediante contratti di leasing finanziario, per i quali il Gruppo ha assunto sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici che deriverebbero dal titolo di proprietà, sono riconosciuti alla data di inizio del contratto, come immobilizzazioni al loro fair value o, se inferiore, al valore attuale delle rate del contratto di leasing, ammortizzati secondo la vita utile stimata e rettificati delle eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità indicate nel seguito. Il debito verso il locatore è rappresentato in Bilancio tra i debiti finanziari.
Il periodo di ammortamento decorre dal momento in cui il bene è disponibile all'uso e termina alla più recente tra la data in cui l'attività è classificata come posseduta per la vendita, in conformità all'IFRS 5, e la data in cui la vita utile dell'attività è terminata.
Eventuali cambiamenti ai piani di ammortamento sono applicati in maniera prospettica. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile.
Le quote di ammortamento sono determinate sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla vita utile stimata dei singoli cespiti. Di seguito le aliquote annuali applicate dal Gruppo:
| Categoria | Aliquota |
|---|---|
| Fabbricati | 2% -3% |
| Impianti e macchinari | 10% -20% |
| Attrezzature | 12% - 25% |
| Mobili ed arredi | 12% |
| Macchine ufficio | 20% |
| Automezzi | 25% |
L'avviamento è una attività immateriale a vita indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell'acquisto ed è rilevato quale differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo dopo avere iscritto tutte le altre attività, passività e le passività potenziali identificabili al loro fair value, attribuibili sia al Gruppo sia ai terzi (metodo del full fair value) alla data di acquisizione.
L'avviamento è un'immobilizzazione immateriale a vita utile indefinita, e pertanto non è soggetto ad ammortamento, ma è sottoposto a valutazione (impairment test), almeno una volta l'anno, in genere in occasione della chiusura del bilancio consolidato, al fine di verificare che non vi siano perdite di valore, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dal Gruppo, non facciano ritenere necessario lo svolgimento del test anche nella predisposizione delle situazioni infrannuali.
La verifica del valore dell'avviamento viene effettuata individuando le unità generatrici dei flussi finanziari (cash generating units - CGU) che beneficiano delle sinergie della acquisizione. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità.
Una perdita di valore è iscritta nel conto economico qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU è inferiore al valore contabile. Le perdite così individuate non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
Le attività immateriali derivanti dallo sviluppo dei prodotti del Gruppo, sono iscritte nell'attivo solo se sono rispettati i seguenti requisiti:
Tali attività immateriali sono ammortizzate su base lineare lungo le relative vite utili. Qualora i criteri sopra esposti non sono rispettati i costi di sviluppo sono imputati nel conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti.
Le spese di sviluppo capitalizzate sono iscritte al costo al netto del fondo ammortamento e delle eventuali perdite di valore cumulate.
I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
Le altre attività immateriali comprensive di marchi, licenze e brevetti, che hanno una vita utile definita, sono rilevate inizialmente al costo di acquisto e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in base alla loro vita utile, e comunque nell'arco di un periodo non superiore a quello fissato dai contratti di licenza o acquisto sottostanti.
Di seguito le aliquote annuali applicate dal Gruppo:
| Categoria | Aliquota |
|---|---|
| Marchi | 10% |
| Brevetti | 33,33% |
| Costi di sviluppo | 10% - 50% |
| Software e licenze | 20% |
I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi, sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Le attività non correnti e i gruppi in dismissione composti da attività e passività, sono classificati come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore contabile sarà recuperato mediante un'operazione di cessione, anziché tramite il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, le attività sono disponibili per un'immediata vendita nelle loro condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce. Le attività e le passività possedute per la vendita sono presentate separatamente dalle altre attività e passività della situazione patrimoniale-finanziaria. I corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.
Le attività non correnti e i gruppi di attività in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il valore contabile e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.
Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa
componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: costo ammortizzato; fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI) - titolo di debito; FVOCI – titolo di capitale; o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; e
– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie; e
– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Sono compresi tutti gli strumenti finanziari derivati. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
Ai fini della valutazione, il 'capitale' è il fair value dell'attività finanziaria al momento della rilevazione iniziale, mentre l''interesse' costituisce il corrispettivo per il valore temporale del denaro, per il rischio di credito associato all'importo del capitale da restituire durante un dato periodo di tempo e per gli altri rischi e costi di base legati al prestito (per esempio, il rischio di liquidità e i costi amministrativi), nonché per il margine di profitto.
Nel valutare se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse, il Gruppo considera i termini contrattuali dello strumento. Pertanto, valuta, tra gli altri, se l'attività finanziaria contiene una clausola contrattuale che modifica la tempistica o l'importo dei flussi finanziari contrattuali tale da non soddisfare la condizione seguente. Ai fini della valutazione, il Gruppo considera:
L'elemento di pagamento anticipato è in linea con il criterio dei "flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse" quando l'ammontare del pagamento anticipato rappresenta sostanzialmente gli importi non pagati del capitale e degli interessi maturati sull'importo del capitale da restituire, che possono comprendere una ragionevole compensazione aggiuntiva per la risoluzione anticipata del contratto. Inoltre, nel caso di un'attività finanziaria acquisita con un premio o uno sconto significativo sull'importo nominale contrattuale, un elemento che consente o necessita di un pagamento anticipato pari ad un ammontare che rappresenta sostanzialmente l'importo nominale contrattuale più gli interessi contrattuali maturati (ma non pagati) (che possono comprendere una ragionevole compensazione aggiuntiva per la risoluzione anticipata del contratto) è contabilizzato in conformità a detto criterio se il fair value dell'elemento di pagamento anticipato non è significativo al momento della rilevazione iniziale.
Il Gruppo classificava le proprie attività finanziarie in una delle categorie seguenti:
attività finanziarie disponibili per la vendita; e
attività finanziarie al FVTPL e, nell'ambito di detta categoria:
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando il Gruppo non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.
Il Gruppo è coinvolto in operazioni che prevedono il trasferimento di attività rilevate nel proprio prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, ma mantiene tutti o sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dall'attività trasferita. In questi casi, le attività trasferite non sono eliminate contabilmente.
Il Gruppo procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. Il Gruppo elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati.
La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di obbligazioni di natura legale o implicita (contrattuali o aventi altra natura) nei confronti di terzi, che derivano da un evento passato, per la cui soddisfazione è probabile che si renda necessario un esborso di risorse, il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile.
Qualora si stimi che tali obbligazioni si manifestino oltre dodici mesi e i relativi effetti siano significativi, le stesse sono attualizzate ad un tasso di sconto che tiene conto del costo del denaro e del rischio specifico della passività iscritta. In questi casi l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo e l'eventuale effetto derivante dal cambiamento del tasso di attualizzazione è rilevato come onere finanziario. L'eventuale variazione di stima degli accantonamenti è riflessa nel conto economico nel periodo in cui avviene.
Il Gruppo è soggetto a contenziosi di natura legale e fiscale sottoposti alla giurisdizione di diversi stati, in relazione ai quali una passività è accertata quando è ritenuta probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale circostanza è riportata nelle note di bilancio.
Nel normale corso del business, il management monitora lo stato dei contenziosi anche con il supporto di propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
Il Gruppo accantona fondi a copertura dei costi stimati per l'erogazione dei servizi di garanzia sui prodotti venduti, determinati sulla base di un modello che utilizza le informazioni storiche disponibili circa la natura, la frequenza ed il costo sostenuto degli interventi in garanzia, al fine di correlare i costi stimati ai ricavi relativi di vendita.
Le azioni proprie sono iscritte in bilancio al costo di acquisto e sono esposte in detrazione delle poste del patrimonio netto. Gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione delle azioni proprie, al netto degli effetti fiscali connessi, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.
Le rimanenze sono valutate al minore fra costo, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e valore netto di realizzo, ovvero il prezzo di vendita stimato al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere per realizzare la vendita.
Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la mano d'opera diretta, le spese generali di produzione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.
Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni poste in essere dalla società.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori contanti in cassa, i depositi bancari ed i mezzi equivalenti liquidabili entro tre mesi. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a Conto economico.
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. Eventuali costi incrementali direttamente attribuibili all'emissione di azioni ordinarie sono rilevati a decremento del patrimonio netto. Le imposte sul reddito relative ai costi di transazione di un'operazione sul capitale sono rilevate in conformità allo IAS 12.
Come previsto dallo IAS 32, eventuali azioni proprie sono rilevate in riduzione del patrimonio netto. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. Eventuali utile e perdite derivanti dalla negoziazione, al netto degli effetti fiscali, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.
Ad ogni data di bilancio, il Gruppo verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita e, in presenza di indicatori di perdita, procede alla stima del valore recuperabile delle immobilizzazioni al fine di determinare l'esistenza di perdite di valore.
L'avviamento, le altre attività immateriali a vita utile indefinita e le immobilizzazioni immateriali in corso vengono invece verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un'indicazione di una possibile perdita di valore.
La recuperabilità dei valori iscritti in bilancio è verificata tramite il confronto del valore contabile con il maggiore fra il valore corrente al netto dei costi di vendita, laddove esista un mercato attivo, e il valore d'uso. Il valore d'uso è determinato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dall'utilizzo del bene o dell'aggregazione di beni e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Il valore recuperabile dell'avviamento è determinato dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore in uso delle unità generatrici di cassa ("Cash Generating Units") a cui l'avviamento è allocato. Le Cash Generating Units sono definite come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili. In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, e coerentemente con la struttura organizzativa e di business, il Gruppo Biesse ha individuato 5 CGU; si rimanda alla nota 14 per maggiori dettagli.
Nel determinare l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri la Direzione utilizza molte assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto), in considerazione dei rischi specifici dell'attività o della cash generating unit. I flussi di cassa attesi impiegati nel modello sono determinati durante i processi di budget e pianificazione del Gruppo e rappresentano la miglior stima degli ammontari e delle tempistiche in cui i flussi di cassa futuri si manifesteranno sulla base del piano a lungo termine del Gruppo, che è aggiornato annualmente e rivisto dal management strategico ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo nell'ambito della approvazione del piano industriale a lungo termine del Gruppo. La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management.
I costi operativi considerati nei flussi di cassa attesi sono anch'essi determinati in funzione delle stime del management per i tre anni e sono supportati dai piani di produzione e dallo sviluppo prodotti del Gruppo. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento considerato nei flussi di cassa attesi sono determinati in funzione di diversi fattori, ivi incluse le informazioni necessarie a supportare i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Il valore di carico attribuito alla cash generating unit è determinato facendo riferimento allo stato patrimoniale consolidato mediante criteri di ripartizione diretti, ove applicabili, o indiretti.
Se il valore recuperabile di un'attività materiale o immateriale (incluso l'avviamento) è inferiore al valore contabile, quest'ultimo viene ridotto e adeguato al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene rilevata nel conto economico.
In presenza di indicazioni che una perdita di valore, rilevata negli esercizi precedenti e relativa ad attività materiali o immateriali diverse dall'avviamento, possa non esistere più o possa essersi ridotta, viene stimato nuovamente il valore recuperabile dell'attività, e se esso risulta superiore al valore netto contabile, quest'ultimo viene aumentato fino al valore recuperabile. Il ripristino di valore non può eccedere il valore contabile che si sarebbe determinato (al netto di svalutazione e ammortamento) se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli esercizi precedenti.
Il ripristino di valore di un'attività diversa dall'avviamento viene rilevato in Conto economico.
I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogni qualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. I beni acquisiti tramite leasing sono rilevati inizialmente al fair value del bene locato o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. Dopo la rilevazione iniziale, il bene viene valutato in conformità al principio contabile applicabile di riferimento.
Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come immobilizzazioni materiali in contropartita di un debito finanziario di pari importo nel passivo. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti, mentre il valore del bene viene sistematicamente ammortizzato in funzione della vita economico-tecnica dello stesso.
Tutte le altre locazioni sono considerate operative e non sono rilevate nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a conto economico a quote costanti in base alla durata del contratto.
L'IFRS 15 stabilisce quali sono i passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello. Inizialmente l'applicazione era prevista dal 1° gennaio 2016. Lo IASB, nel settembre 2015, ha deciso di posticipare tale data al 1° gennaio 2018 con possibilità di applicazione anticipata.
L'IFRS 9 include un approccio logico per la classificazione e valutazione degli strumenti finanziari guidato dalle caratteristiche del cash flow e dal business model nel quale l'attività è detenuta, un modello di impairment basato sull'expected loss per le attività finanziarie e una sostanziale modifica dell'approccio di valutazione dell'hedge accounting. Non si segnalano impatti rilevanti dall'applicazione dell'IFRS9.
Il Gruppo ha adottato anche l'IFRIC 22 "operazioni in valuta estera". Anche in questo caso non si segnalano impatti rilevanti.
È stato adottato anche i principi contabili IFRS2 "Classificazione e valutazione delle operazioni con pagamenti basati su azioni" e lo IAS40 "Cambiamenti di destinazione di investimenti immobiliari". In entrambi i casi non si segnalano impatti rilevanti.
Il Gruppo, che dovrà adottare l'IFRS 16 Leasing a partire dal 1° gennaio 2019, ha stimato gli effetti, riportati di seguito, derivanti dalla prima applicazione di tale principio sul bilancio consolidato. Si fa presente che gli effetti a consuntivo dell'adozione del suddetto principio al 1° gennaio 2019 potrebbero essere diversi in quanto:
L'IFRS 16 introduce un unico modello di contabilizzazione dei leasing operativi nel bilancio dei locatari secondo cui il locatario rileva un'attività che rappresenta il diritto d'utilizzo del bene sottostante e una passività che riflette l'obbligazione per il pagamento dei canoni di locazione. Sono previste delle esenzioni all'applicazione dell'IFRS 16 per i leasing a breve termine e per quelli di attività di modesto valore. Le modalità di contabilizzazione per il locatore restano simili a quelle previste dal principio attualmente in vigore, ossia il locatore continua a classificare i leasing come operativi o finanziari.
Il Gruppo intende adottare l'IFRS 16 dalla data di prima applicazione (ossia il 1° gennaio 2019) utilizzando il metodo retroattivo modificato. Pertanto, l'effetto cumulativo dell'IFRS 16 sarà rilevato a rettifica del saldo di apertura al 1° gennaio 2019, senza rideterminare le informazioni comparative.
Gli effetti previsti nello stato patrimoniale del bilancio consolidato di Gruppo (al 01/01/2019) sono pari a circa € 25 milioni per maggiori attività immobilizzate e per maggiori passività finanziarie.
Per quanto riguarda il conto economico gli impatti previsti sono:
Il principio impone al locatario di rilevare nello stato patrimoniale le attività e le passività inerenti all'operazione sia per i contratti di leasing operativo che per quelli finanziari. Rimangono esclusi dal metodo finanziario i contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore.
Lo IASB ha emesso nell'ottobre 2017 l'IFRIC interpretazione 23 "Elementi di pagamento anticipato con compensazione negativa" (modifiche all'IFRS9), alcune modifiche allo IAS 28 (Interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture). Queste modifiche saranno operative dal 1 gennaio 2019. Non si attendono impatti rilevanti per il Gruppo.
Inoltre, nel corso del 2018 sono stati emessi alcuni emendamenti all'IFRS 3 (sulla definizione di business), con data di entrata in vigore il 1° gennaio 2020, l'IFRS 17 "Insurance contracts" con data di entrata in vigore il 1° gennaio 2021. Non si attendono impatti rilevanti per il Gruppo.
Si segnala alla data del presente bilancio che sono ancora in sospeso per l'omologazione il principio IFRS 14 "Regulatory deferral Accounts" e alcuni emendamenti all'IFRS10 e allo IAS 28. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, non si attendono impatti rilevanti per il gruppo.
L'IFRS 8 - Settori operativi - definisce un settore operativo come una componente:
Ai fini del controllo direzionale, il Gruppo è attualmente organizzato in cinque divisioni operative – Legno, Vetro & Pietra, Meccatronica,Tooling e Componenti. Tali divisioni costituiscono le basi su cui il Gruppo riporta le informazioni di settore. Le principali attività sono le seguenti:
I ricavi verso clienti terzi conseguiti dal Gruppo sono così ripartiti:
| 2018 | Vetro & Pietra | Tooling | Meccatronica | Componenti | Elisioni | Totale Gruppo | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Legno | ||||||
| Ricavi esterni | 528.142 | 129.072 | 13.026 | 66.535 | 3,384 | 0 | 740.159 |
| Ricavi inter-segmento | 2.283 | (377) | 219 | 30.164 | 19.528 | (51.817) | 0 |
| Totale ricavi | 530.425 | 128.695 | 13.245 | 96.699 | 22.912 | (51.817) | 740.159 |
| Risultato operativo di segmento | 48.988 | 5.682 | (356) | 17.336 | 1.574 | (0) | 73.223 |
| Costi comuni non allocati | (9.451) | ||||||
| Risultato operativo | 63.772 | ||||||
| Proventi e onen finanzian non allocati | (5.485) | ||||||
| Utile ante imposte | 58.287 | ||||||
| Imposte dell'esercizio | (14.436) | ||||||
| Risultato dell'esercizio | 43.851 | ||||||
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Legno | Vetro & Pietra | Tooling | Meccatronica | Componenti | Elisioni | Totale Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi esterni | 489.840 | 108.113 | 12.740 | 71.370 | 8.057 | 0 | 690.120 |
| Ricavi inter-segmento | (650) | 128 | 509 | 27.133 | 13.161 | (40.281) | 0 |
| Totale ricavi | 489.190 | 108.241 | 13.250 | 98.503 | 21.218 | (40.281) | 690.120 |
| Risultato operativo di segmento | 44.539 | 4.490 | 818 | 21.836 | 829 | (0) | 72.512 |
| Costi comuni non allocati | (8.906) | ||||||
| Risultato operativo | 63.606 | ||||||
| Proventi e onen finanzian non allocati | (2.876) | ||||||
| Utile ante imposte | 60.730 | ||||||
| Imposte dell'esercizio | (17.992) | ||||||
| Risultato dell'esercizio | 42.738 |
L'analisi delle vendite per segmento evidenzia il significativo incremento della Divisione Vetro/Pietra (+18,9% rispetto al dato del 2017), passando da € 108.241 mila a € 128.695 mila; conseguentemente la divisione incrementa il suo peso percentuale all'interno delle vendite del Gruppo (dal 15,7% al 17,4%). Le performance delle altre Divisioni evidenziano a loro volta degli incrementi rispetto al dato del 2017. Nel dettaglio le Divisioni
Legno e Componenti segnano rispettivamente +8,4% e +8%; la Tooling si mantiene in linea con il 2017, mentre la Divisione Meccatronica registra un leggero calo passando da € 98.503 mila a € 96.699 mila.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Legno | Vetro & Pietra | Tooling | Meccatronica | Componenti | Totale Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 110.262 | 12.598 | 2.278 | 25.180 | 12,468 | 162.786 |
| 2017 | 104.049 | 11.309 | 2.593 | 22.244 | 3.016 | 143.210 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 0/0 | 2017 | 0/0 | |
| Europa Occidentale | 352.146 | 47.6% | 309 211 | 44.8% |
| Asia - Oceania | 134.970 | 18.2% | 153.158 | 22.2% |
| Europa Orientale | 107,469 | 14.5% | 92.296 | 13.4% |
| Nord America | 117.750 | 15.9% | 111.585 | 16.2% |
| Resto del Mondo | 27.825 | 3.8% | 23.871 | 3.5% |
| Totale Gruppo | 740.159 | 100,0% | 690.120 | 100,0% |
L'analisi delle vendite per area geografica rispetto al dato del 2017 conferma l'area Europa Occidentale quale mercato di riferimento del Gruppo (rappresentando il 47,6% del totale del fatturato), in crescita del 13,9% (€ 352.146 mila contro € 309.211 mila). Continua la performance positiva anche dell'area Europa Orientale che segna un +16,4%, facendo crescere il proprio peso all'interno del fatturato consolidato (dal 13,4% al 14,5%), mentre l'area Nord America segna un positivo incremento di 5,5 punti percentuali, invece l'area dell'Asia-Oceania segna un calo piuttosto significativo dell'11,9% rispetto all'anno precedente, passando da € 153.158 mila a € 134.970. Questi andamenti rispecchiano le altrui vicende presenti nel contesto macro economico mondiale, in primis, la Trade War e gli effetti dei dazi tra Stati Uniti e Cina.
I ricavi di vendita di merci e prestazione dei servizi del Gruppo al 31 dicembre 2018 sono di seguito dettagliati:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Vendite di beni | 686.799 | 644.459 | |
| Prestazioni di servizi | 52.524 | 44.661 | |
| Ricavi vari | 836 | 1.000 | |
| Ricavi | 740.159 | 690.120 |
I ricavi dell'esercizio 2018 sono pari a € 740.159 mila, contro i € 690.120 mila del 31 dicembre 2017, con un incremento complessivo del 7,3% sull'esercizio precedente.
La società ha effettuato un'analisi sulla identificazione di separate performance obbligations ed è emerso che non è stato necessario effettuare una ulteriore disaggregazione dei ricavi. In particolare, i ricavi derivanti dalla
vendita di garanzie continuano ad essere rilevati separatamente dai ricavi attribuibili alla vendita dei beni sulla base delle specifiche previsioni contrattuali. Il Gruppo considera la vendita del bene come performance obbligations separata dai servizi accessori che vengono contabilizzati separatamente.
I criteri applicati dal Gruppo risultano in linea con quanto stabilito dall'IFRS 15.
Infine non sono state indentificate circostanze in cui una società del Gruppo abbia avuto il ruolo di "agent".
L'analisi degli altri proventi al 31 dicembre 2018 del Gruppo è la seguente:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Affitti e locazioni attive | 85 | 84 |
| Provvigioni e royalties | 1.368 | 487 |
| Contributi pubblici | 1.584 | 333 |
| Plusvalenze da alienazione | 29 | 399 |
| Altri proventi e sopravvenienze attive | 3.633 | 3.366 |
| Altri proventi | 6.729 | 4.669 |
La voce "Contributi pubblici" contiene la quota di competenza dei contributi da ricevere su corsi di formazioni effettuati internamente. La maggior parte di questi si riferiscono a Biesse S.p.A., HSD S.p.A. (per i quali rimandiamo alle relative note integrative) e Biesse Manufacturing relativamente all'esportazione di merci prodotte in India, sottoposte alla condizione che il pagamento sia stato ricevuto. Gli "altri proventi e sopravvenienze attive" si riferiscono prevalentemente alla Capogruppo alla cui nota si rimanda per maggiori dettagli.
Al 31 dicembre 2018 la voce è pari ad € 309.561 mila e si incrementa del 7,9% rispetto l'esercizio precedente (€ 287.017 mila). La voce comprende tutti i costi di approvvigionamento relativi alla produzione, ed è principalmente costituita da costi per l'acquisto di materie prime e ricambi per € 336.528 mila, da costi per l'acquisto di prodotti finiti per € 3.331 mila, dalla variazione positiva delle rimanenze di materie prime per € 8.433 mila e dal recupero di costi per materie prime per € 13.803 mila.
Il costo del personale dell'esercizio 2018 è pari ad € 214.841 mila, in aumento di € 15.530 mila rispetto all'esercizio precedente di € 199.311 mila. Di seguito si riporta il dettaglio della voce:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Salan, stipendi e relativi onen sociali | 200.507 | 184.250 | |
| Premi, bonus e relativi onen sociali | 13.770 | 14.438 | |
| Accantonamenti per piani pensionistici | 8.023 | 7.077 | |
| Altri costi per personale | 3,560 | 3.617 | |
| Recupen e capitalizzazioni costi del personale | (11.020) | (10.071) | |
| Costo del personale | 214.841 | 199.311 |
L'aumento del costo del personale è legato all'incremento dell'organico del Gruppo che passa dalle 4.042 unità al 31 dicembre 2017 alle 4.451 unità al 31 dicembre 2018 (il costo comprende anche il personale somministrato).
La voce "recuperi e capitalizzazioni costi del personale" include principalmente i costi capitalizzati per l'attività di sviluppo di nuovi prodotti.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | 9 936 | 8 906 | |
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | 12,884 | 10 998 | |
| Svalutazioni (Rivalutazioni) di immobilizzazioni materiali e immateriali | 217 | 1.492 | |
| Accantonamenti ai fondi rischi e f.do svalutazione crediti | 2.233 | 2.652 | |
| Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti | 25.270 | 24.047 |
La voce "Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti" passa da € 24.047 mila al 31 dicembre 2017 ad € 25.270 mila al 31 dicembre 2018, in aumento di € 1.223 mila rispetto all'esercizio precedente.
L'incremento è relativo in particolare all'aumento dei costi di sviluppo capitalizzati nel corso del 2018.
La voce "Svalutazione (Rivalutazione) di immobilizzazioni materiali e immateriali" al 31 dicembre 2018 si riferisce unicamente alla svalutazione di progetti di sviluppo abbandonati nel corso dell'esercizio (relativi alla Biesse S.p.A.).
Relativamente alla voce "accantonamenti ai fondi rischi e fondo svalutazione crediti" si rimanda alla nota 25 per quanto riguarda gli accantonamenti ai fondi rischi e alla nota 18 per quanto riguarda l'accantonamento al f.do svalutazione crediti.
La voce altri costi operativi del Gruppo al 31 dicembre 2018 è di seguito dettagliata:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Servizi alla produzione | 34.797 | 32.191 |
| Manutenzioni | 5.150 | 4.687 |
| Provvigioni e trasporti su vendite | 20.583 | 23.601 |
| Consulenze | 8.471 | 5.648 |
| Utenze | 6.285 | 5.845 |
| Fiere e pubblicità | 12337 | 10.701 |
| Assicurazioni | 1,881 | 1 912 |
| Compensi per Amministratori, sindaci e collaboratori | 3.674 | 2.831 |
| Viaggi e trasferte del personale | 20,204 | 19.621 |
| Varie | 13.043 | 11.162 |
| Godimento beni di terzi | 11 940 | 10.745 |
| Oneri diversi di gestione | 9.103 | 7 249 |
| Altri costi operativi | 147.470 | 136.194 |
La voce delle altre spese operative è aumentata complessivamente di € 11.276 mila rispetto al 2017, (+ 8,3%). Nel dettaglio, i servizi alla produzione sono aumentati per + € 2.606 mila (+8,1% rispetto allo scorso anno), mentre i costi di provvigioni su vendite e trasporti registrano un calo significativo di € 3.018 mila (-12,8% rispetto al pari periodo 2017). Si evidenzia un aumento rilevante dei costi per consulenze (+50,0% rispetto al 2017) che passa da € 5.648 a € 8.471. In questa voce sono classificati i costi per consulenze relativi alla quotazione di HSD S.p.A., poi interrotta nel corso del 2018.
Per quanto riguarda le spese fisse, le manutenzioni aumentano del 9,9% passando da € 4.687 a € 5.150; i costi per fiere e pubblicità si sono incrementati del 15,3% passando da € 10.701 mila, a € 12.337 dovuti principalmente a fiere organizzate presso le filiali estere.
Di seguito il dettaglio dei compensi alla Società di revisione anch'essi inclusi nella componente degli altri costi operativi
Come richiesto dall'art.149-duodecies del regolamento emittenti Consob:
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Compensi 2018 |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile e verifiche trimestrali KPMG S.p.A. | Biesse S.p.A. | 496 | |
| Rete KPMG | Società controllate | 238 | |
| Altri servizi di attestazione | KPMG S.p.A. | Gruppo Biesse | 694 |
| Altri servizi | Rete KPMG | Biesse S.p.A. | 210 |
| Totale | 1.637 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce "proventi finanziari":
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Interessi su depositi bancari | 107 | 76 |
| Interessi attivi da clienti | 8 | 26 |
| Interessi attivi verso altri | 47 | 220 |
| Sconti finanziari attivi | 72 | 37 |
| Altri proventi finanziari | 116 | (ə) |
| Utili su cambi | 8.917 | 9.582 |
| Proventi finanziari per operazioni all'esportazione | - | |
| Proventi finanziari | 9.267 | 9.932 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Interessi passivi bancari, su mutui e finanziamenti | 1.258 | 1.327 |
| Interessi su locazioni finanziarie | 60 | 2 |
| Interessi passivi verso altri | 40 | 51 |
| Sconti finanziari passivi | 717 | 768 |
| Svalutazione altre attività finanziarie correnti | 303 | 43 |
| Altri oneri finanziari | (16) | 18 |
| Perdite su cambi | 12.390 | 10.599 |
| Oneri finanziari | 14.752 | 12.808 |
Gli utili e le perdite su cambi comprendono le differenze cambio realizzate e non, derivanti sia dalla conversione in Euro delle operazioni ordinarie che dall'adeguamento al cambio di fine periodo delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta estera (prevalentemente riconducibile al dollaro statunitense).
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo ha contabilizzato perdite nette su cambi per € 3.472 mila, di cui € 2.789 mila derivanti da perdite su cambi realizzati e € 684 mila derivanti da perdite su cambi non realizzate.
Nella seguente tabella si riporta il calcolo dell'utile netto per azione base (Basic EPS) e dell'utile netto per azione diluito (Diluted EPS) riportati nel prospetto del conto economico consolidato:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Risultato dell'esercizio | 43.672 | 42.558 |
| Numero medio di azioni (in migliaia) considerate ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito |
27.393 | 27.383 |
| Risultato per azione base e diluito (in Euro) | 1.59 | 1.56 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione di base |
27.393 | 27.393 |
| Effetto azioni proprie | (10) | |
| Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione - per il calcolo dell'utile base |
27.393 | 27.383 |
| Effetti diluitivi | 0 | 0 |
| Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione - per il calcolo dell'utile diluito |
27.393 | 27.383 |
Non essendoci effetti diluitivi, il calcolo utilizzato per l'utile base è applicabile anche per la determinazione dell'utile diluito.
L'utile base per azione al 31 dicembre 2018 risulta positivo per un ammontare pari a 1,59 euro/cent ed è calcolato dividendo il risultato attribuibile ai soci della controllante, positivo per € 43.672 mila per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Costo Storico | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | Impianti e Macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | In corso | Totale | |
| Valore al 31/12/2016 | 79.856 | 60.170 | 21.380 | 27.436 | 8.118 | 196.959 |
| Incrementi | 5.162 | 9.505 | 2.457 | 4.361 | 437 | 21.921 |
| Cessioni | (640) | (402) | (76) | (588) | (1.706) | |
| Svalutazioni | (2.239) | (2.240) | ||||
| Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre var. | (5.174) | (5.580) | (178) | 1.078 | 1.329 | (8.526) |
| Valore al 31/12/2017 | 79.204 | 63.692 | 23.583 | 32.286 | 7.644 | 206.409 |
| Incrementi | 6.586 | 3.456 | 2 919 | 4.702 | 6.729 | 24.392 |
| Cessioni | 3 | (459) | (566) | (2.013) | (847) | (3.882) |
| Svalutazioni | ||||||
| Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre var. | 6.371 | 9.028 | 473 | 236 | (10.089) | 6.018 |
| Valore al 31/12/2018 | 92.164 | 75.718 | 26.409 | 35.210 | 3.437 | 232.937 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Fondi ammortamento | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | Impianti e Macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | In corso | Totale | |
| Valore al 31/12/2016 | 26.029 | 49.069 | 15.866 | 24.056 | 115.020 | |
| Ammortamento dell'esercizio | 2.153 | 2.953 | 1.712 | 2.088 | 8.906 | |
| (Decrementi fondo ammortamento) | (203) | (303) | (71) | (537) | (1.114) | |
| Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre variazioni | (3.117) | (5.147) | 1.988 | (641) | (6.918) | |
| Valore al 31/12/2017 | 24.861 | 46.572 | 19.495 | 24.966 | 115.893 | |
| Ammortamento dell'esercizio | 2.389 | 3.213 | 2.128 | 2.207 | 9.936 | |
| (Decrementi fondo ammortamento) | 252 | (841) | 23 | (1.261) | (1.827) | |
| Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre variazioni | 2.994 | 2.605 | 187 | 374 | 6.160 | |
| Valore al 31/12/2018 | 30.495 | 51.549 | 21.833 | 26.286 | 130.163 | |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Valore netto contabile | |||||
| Terreni e fabbricati | Impianti e Macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | In corso | Totale | |
| Valore al 31/12/2017 | 54.343 | 17.120 | 4.088 | 7.320 | 7.644 | 90.514 |
| Valore al 31/12/2018 | 61.668 | 24.169 | 4.576 | 8.923 | 3.437 | 102.774 |
I nuovi investimenti ammontano a € 24,4 milioni, tra i quali si segnalano l'acquisto del terreno per l'allargamento dello stabilimento Uniteam (€ 3,7 milioni), l'allargamento e ristrutturazione di fabbricati esistenti della capogruppo e relativi impianti (€ 2 milioni), l'acquisto di nuovi centri di lavoro, macchine operatrici e magazzini automatici per Biesse S.p.A. e HSD S.p.A. (€ 7,4 milioni), gli interventi per il potenziamento di Biesse Manufacturing (per il fabbricato) per complessivi € 1,1 milioni e per la filiale australiana (€ 1,5 milioni).
Le immobilizzazioni materiali includono cespiti in locazione acquistati tramite locazione finanziaria.
Di seguito si riporta il valore netto contabile dei cespiti in locazione finanziaria.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Fabbncati in Locazione Finanziana | 125 | |
| Impianti e macchinan in locazione finanziana | 2.616 | 1.685 |
| Totale | 2.741 | 1.688 |
I terreni ed i fabbricati di proprietà del Gruppo non sono gravati da ipoteche.
L'avviamento è allocato alle cash-generating unit ("CGU") identificate sulla base dei settori operativi del Gruppo. Il management, in linea con quanto disposto dall'IAS 36, ha individuato le seguenti CGU:
La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti alle CGU:
| 2018 | 2017 | ||
|---|---|---|---|
| Legno | 8.403 | 8.455 | |
| Vetro & Pietra | રે રેજેવે | 4.666 | |
| Meccatronica | 5 599 | 5.599 | |
| Tooling | 3 940 | 3.940 | |
| Totale | 23.542 | 22.660 |
Rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente, l'avviamento aumenta di circa € 883 mila. Le variazioni intervenute nel corso del 2018 sono dovute all'effetto cambio subito dagli avviamenti delle filiali australiana e americana e alle quote riferite alla valutazione della call/put prevista dal contratto di acquisto di Movetro S.r.l.. Abbiamo considerato la possibilità che la vecchia proprietà eserciti la put prevista per la vendita del rimanente 40% delle quote a Biesse (con data 31 luglio 2022), valutando tale operazione al prezzo minimo previsto dal contratto (€ 1 mln attualizzato ad oggi). La differenza di consolidamento generatasi è stata provvisoriamente allocata ad avviamento nel segmento Vetro.
Come previsto dai principi contabili, il valore recuperabile dell'avviamento è determinato almeno annualmente dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore d'uso. Tale metodologia richiede, per sua natura, valutazioni significative da parte degli Amministratori circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo assunto per il calcolo, nonché circa il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa.
La stima dei flussi di cassa operativi degli esercizi futuri è stata effettuata sulla base del piano industriale per il periodo 2019-2021 (di seguito, il "Piano") approvato dal Consiglio d'Amministrazione del 26 febbraio 2019, e sulla base delle stime di crescita di lungo termine dei ricavi e della relativa marginalità.
Il valore recuperabile della Cash Generating Unit è stato verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, inteso come valore attuale dei futuri flussi di cassa generati dalla CGU calcolati in conformità al metodo del "Discounted cash flow".
Le principali assunzioni utilizzate dal Gruppo per la stima dei futuri flussi di cassa ai fini del test di impairment sono i seguenti:
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| WACC | 8,0 % | 7,3 % |
| CAGR ricavi prospettici | 6,0 % | 9,5 % |
| Tasso di crescita valore terminale | 1,5 % | 1,5 % |
E' stato utilizzato ai fini del test di impairment dell'avviamento un Weight Average Cost of Capital unico, per tutte le Cash Generating Units, in quanto le componenti di rischiosità (rischio paese, rischio spread, rischio tasso ecc…) sono state incorporate nei flussi calcolati e stimati delle singole CGU e di conseguenza non duplicati nel WACC.
Nel dettaglio, per la determinazione del tasso di sconto sono stati considerati i seguenti fattori:
— infine, come costo lordo del debito, è stato considerato un tasso del 1,1%, determinato sulla base del costo medio del debito del Gruppo Biesse e tiene conto di uno spread Biesse applicato al Free risk Rate.
I flussi di cassa operativi utilizzati nella verifica dell'impairment per l'esercizio 2018 derivano dal piano industriale per il triennio 2019 – 2021 approvato in data 26 febbraio 2019 dal Consiglio di Amministrazione della Biesse S.p.A.. Per i periodi rimanenti i flussi vengono estrapolati sulla base del tasso di crescita di medio/lungo termine di settore pari al 1,5%. I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alla CGU nelle condizioni attuali ed escludono la stima di flussi di cassa futuri che potrebbero derivare da piani di ristrutturazione futuri o altri cambiamenti strutturali.
Le principali assunzioni alla base della determinazione dei flussi finanziari prospettici sono le seguenti:
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Incidenza media del costo del venduto sui ricavi del triennio | 52,3 % | 51,3 % |
| Incidenza media del costo del personale indiretto sui ricavi | 20,6 % | 21,6 % |
| Incidenza media delle componenti di costo operativo fisse sui ricavi | 15,8 % | 13,1 % |
| Dati consolidati in migliaia di € (GRUPPO BIESSE – TUTTE LE DIVISIONI) | Al 31 dicembre 2018 |
|---|---|
| Valore contabile della CGU (VC) | 194.128 |
| Valore recuperabile della CGU (VR) | 611.936 |
| Impairment | - |
| Dati consolidati in migliaia di € (DIVISIONE LEGNO) | Al 31 dicembre 2018 |
| Valore contabile della CGU (VC) | 118.392 |
| Valore recuperabile della CGU (VR) | 485.502 |
| Impairment | - |
| Dati consolidati in migliaia di € (DIVISIONE VETRO) | Al 31 dicembre |
| 2018 | |
| Valore contabile della CGU (VC) | 11.003 |
| Valore recuperabile della CGU (VR) | 13.848 |
| Impairment | - |
| Dati consolidati in migliaia di € (DIVISIONE MECCATRONICA) | Al 31 dicembre |
| 2018 | |
| Valore contabile della CGU (VC) | 34.179 |
| Valore recuperabile della CGU (VR) | 56.135 |
| Impairment | - |
| Dati consolidati in migliaia di € (DIVISIONE TOOLING) | Al 31 dicembre 2018 |
| Valore contabile della CGU (VC) | 9.700 |
| Valore recuperabile della CGU (VR) | 14.139 |
| Impairment | - |
Per azzerare l'eccedenza, a livello consolidato, fra valore d'uso e valore contabile, in relazione alla verifica di impairment svolta per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, il costo del capitale (WACC) dovrebbe subire un
incremento del 8,4 %, il saggio di crescita dei flussi "as is" nel valore terminale dovrebbe essere negativo ed inferiore di 10,6 % e l'Ebitda dovrebbe risultare inferiore rispetto a quello di piano "as is" di oltre € 58,7 milioni.
Per quanto riguarda le singole business unit, si veda la tabella sotto:
| Legno | Vetro | Meccatronica | Tooling | |
|---|---|---|---|---|
| Wacc | + 17,5 % | + 0,6 % | + 6,0 % | + 8,0 % |
| Tasso di crescita | -30.5 % | -0,6 % | -1,5% | -37,5 % |
| EBITDA | - € 51,6 mln | - € 0,6 mln | - € 3,1 mln | - € 0,6 mln |
E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati per la CGU in esame: in tutti i casi il valore d'uso rimane superiore al valore contabile anche assumendo variazioni peggiorative dei parametri chiave quali:
Di seguito si portano i risultati del valore recuperabile ottenuto a seguito delle variazioni ai parametri sopra indicati:
| Legno | Vetro | Meccatronica | Tooling | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Wacc +0,5% | CGU (VC) | 118.392 | 11.003 | 34.179 | 9.700 |
| CGU (VR) | 449.767 | 12.531 | 53.009 | 13.751 | |
| Tasso di crescita -0,5% | CGU (VC) | 118.392 | 11.003 | 34.179 | 9.700 |
| CGU (VR) | 454.204 | 13.022 | 52.472 | 13.941 | |
| CAGR -50% | CGU (VC) | 118.392 | 11.003 | 34.179 | 9.700 |
| CGU (VR) | 219.581 | 11.282 | 35.183 | 12.520 | |
E' opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di budget cui sono applicati i parametri prima indicati, sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine si segnala che la stima del valore recuperabile della cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del difficile contesto di mercato potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dal Gruppo.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Costo Storico | |||
|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | Brevetti, marchi e altre attività immateriali |
Immobilizzazioni immateriali in corso |
Totale | |
| Valore al 31/12/2016 | 63.250 | 35.239 | 14.839 | 113.328 |
| Incrementi | 9 | 5.659 | 10 909 | 16.577 |
| Decrementi | - | (9) | (31) | (39) |
| Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre variazioni | 8.220 | 2.359 | (8.727) | 1.852 |
| Valore al 31/12/2017 | 71.479 | 43.248 | 16.990 | 131.717 |
| Incrementi | ર્ભા રે | 4 065 | 16.765 | 21 443 |
| Decrementi | (86) | (670) | (756) | |
| Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre variazioni | 9.708 | 4,347 | (14.111) | (56) |
| Valore al 31/12/2018 | 81.800 | 51.574 | 18.974 | 152.348 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Fondo ammortamento | |||
|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | Brevetti, marchi e altre attività immateriali |
Immobilizzazioni immateriali in corso |
Totale | |
| Valore al 31/12/2016 | 45.945 | 19.767 | - | 65.712 |
| Ammortamento dell'esercizio | 7.826 | 3.172 | - | 10.998 |
| (Decrementi fondo ammortamento) | (83) | - | (83) | |
| Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre variazioni | (126) | (335) | (462) | |
| Valore al 31/12/2017 | 53.644 | 22.520 | - | 76.165 |
| Ammortamento dell'esercizio | 8 902 | 3 982 | - | 12.884 |
| (Decrementi fondo ammortamento) | (197) | (101) | - | (298) |
| Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre variazioni | (88) | 1.330 | 1,242 | |
| Valore al 31/12/2018 | 62.260 | 27.731 | - | 89.991 |
| Svalutazioni per perdita di valore | ||||
|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo Brevetti, marchi e altre attività immateriali |
Immobilizzazioni immateriali in corso |
Totale | ||
| Valore riconosciuto al 31/12/2017 | - | 1.629 | 1.476 | 3.105 |
| Accantonamenti di periodo | 1 | 1 | 217 | 217 |
| Diff. cambio, riclassifiche e altre var. | 29 | (1.693) | (1.663) | |
| Valore riconosciuto al 31/12/2018 | 1.658 | 1.658 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Valore netto contabile | |||
|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | Brevetti, marchi e | Immobilizzazioni | Totale | |
| altre attività | immateriali in | |||
| immateriali | corso | |||
| Valore al 31/12/2017 | 17.835 | 19.099 | 15.514 | 52.448 |
| Valore al 31/12/2018 | 19.540 | 22.185 | 18.974 | 60.699 |
Al 31 dicembre 2018, il bilancio consolidato include attività rappresentate dai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti per € 34,4 milioni, di cui €14,9 milioni esposti tra le immobilizzazioni in corso e acconti.
La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dal Gruppo Biesse.
Tali stime sono caratterizzate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura sia dalle scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori.
A seguito del test di recuperabilità effettuato, al 31 dicembre 2018 sono state effettuate svalutazioni di costi di sviluppo precedentemente capitalizzati per € 217 mila.
Non sono presenti gravami nelle immobilizzazioni immateriali.
Il dettaglio delle altre attività finanziarie non correnti è il seguente:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Altri crediti / Depositi cauzionali - quota non corrente | 2.847 | 2.648 | |
| Altre attività finanziarie | 2.847 | 2.648 |
Si tratta quasi completamente di depositi cauzionali per la parte non corrente.
Per la parte corrente gli importi sono pari a € 494 mila (€ 505 mila nel 2017) e sono relativi al fair value degli strumenti finanziari derivati.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 54.450 | 46.731 | |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 16-697 | 18 530 | |
| Prodotti finiti e merci | 75 194 | 65 451 | |
| Ricambi | 16,445 | 12.498 | |
| Rimanenze | 162.786 | 143.210 |
Le rimanenze pari a € 162.786 mila, sono esposte al netto dei fondi obsolescenza pari a € 2.963 mila per le materie prime (+€ 694 mila rispetto al 2017), € 2.553 mila per i ricambi (+€ 130 mila rispetto al 2017) e € 2.799 mila (+€ 960 mila rispetto al 2017) per i prodotti finiti.
L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze è pari al 5,2%, mentre quella del fondo svalutazione prodotti finiti è pari al 3,6 %.
I magazzini del Gruppo sono aumentati rispetto all'esercizio precedente per € 19.576 mila. Tale incremento è dovuto alla necessità di supportare lo scheduling delle consegne previste nel primo trimestre del 2019 alla luce del positivo andamento degli ordini di vendita. Nel dettaglio, sono aumentati i magazzini materie prime per € 7.719 mila e i magazzini prodotti finiti e merci per € 9.743 mila e ricambi per € 3.948 mila.
Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi.
I crediti commerciali del Gruppo al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2018 sono di seguito dettagliati:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Crediti commerciali verso terzi | 140.103 | 124.425 |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 50 | 190 |
| Crediti commerciali verso controllante | (0) | |
| Fondo svalutazione crediti | (5.822) | (5.238) |
| Crediti commerciali | 134.331 119.380 |
La Direzione ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.
I crediti commerciali verso terzi pari a € 140.103 mila aumentano di circa € 15.678 mila rispetto l'esercizio precedente (€ 124.425 mila nel 2017). Di seguito si riporta la movimentazione del fondo:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Saldo al 1º Gennaio | 5.238 | 4 485 |
| Accantonamento dell'esercizio | 2.006 | 1 618 |
| Utilizzi | (1.197) | (494) |
| Differenze cambio | (38) | (371) |
| Altri movimenti | (187) | |
| Saldo al 31 Dicembre | 5.822 | 5.238 |
Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati sia sulla base di valutazioni specifiche di posizione di credito per i quali sussistono specifici contenziosi e sono generalmente supportate da relativo parere legale, che sulla base di valutazioni di carattere generale fondate dell'esperienza storica.
L'entità degli accantonamenti è determinata sulla base del valore attuale dei flussi recuperabili stimati, dopo avere tenuto conto degli eventuali oneri di recupero correlati e del fair value delle eventuali garanzie riconosciute al Gruppo.
Le posizioni creditizie scadute risultano in ogni caso monitorate dalla direzione amministrativa attraverso analisi periodiche delle principali posizioni e per quelle per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale, si procede a svalutazione.
Per maggiori dettagli sulla gestione del credito si rimanda alla nota 29. Per l'analisi dei crediti commerciali verso parti correlate e controllanti si rimanda alla nota 30.
Il dettaglio della voce altri crediti correnti al 31 dicembre 2018 è il seguente:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erano | 14 558 | 13.712 |
| Crediti per imposte sui redditi | 7.720 | 4.263 |
| Altri crediti verso parti correlate | ggg | 977 |
| Altri crediti verso terzi | 4.182 | 5.489 |
| Altri crediti | 27.459 | 24.442 |
I crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario pari a € 14.558 mila aumentano di € 845 mila e sono relativi principalmente a crediti IVA.
I "crediti per imposte sul reddito" contengono prevalentemente crediti per l'imposta IRES ed aumentano di circa € 3,5 milioni per effetto del "Patent Box" di Biesse S.p.A., siglato nel 2019.
La voce altri crediti verso terzi pari ad € 4.182 mila, in diminuzione di € 1.307 mila rispetto al precedente esercizio, si riferisce principalmente a crediti verso controparti con cui sono in essere contenziosi legali, esposti al loro valore di presumibile realizzo.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Depositi bancan | ୧୧ ପ୍ରିୟ୧ | 77 949 |
| Denaro e valori in cassa | 3 330 | ਰੇਟੇਤੇ |
| Attività finanziane la cui scadenza onginana non supera i 3 mesi |
12,764 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 83.020 | 78.902 |
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il valore dei depositi bancari, per € 66.926 mila, e denaro e valori in cassa, per € 3.330 mila. Le attività finanziarie la cui scadenza originaria non supera i tre mesi, si riferiscono principalmente ad investimenti a brevissimo realizzo effettuati prevalentemente con le banche d'affari Azimut, Kairos e Amundi. Tali investimenti sono relativi a strumenti finanziari cash equivalent (obbligazioni e liquidità) e Il valore contabile di queste attività è il loro mark to market.
Per ulteriori dettagli riguardo alle dinamiche che hanno influenzato le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti si rinvia al Rendiconto Finanziario di Gruppo; si rimanda invece alla nota 22 per maggiori dettagli sulla posizione finanziaria netta.
Non esistono alla data di chiusura di bilancio depositi vincolati.
Il prospetto della movimentazione del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2018 è riportato nella sezione dei prospetti contabili.
Il capitale sociale pari a € 27.393 mila, invariato rispetto il precedente esercizio, è rappresentato da n. 27.393.042 azioni ordinarie dal valore nominale di € 1 ciascuna.
Alla data di approvazione del presente bilancio non sono possedute azioni proprie.
La riserva di conversione comprende tutte le differenze cambio derivanti dalla conversione dei bilanci in valuta estera ed è pari a € 6.086 (di cui € 23 mila di terzi) al 31 dicembre 2018 (€ 6.833 mila nel 2017, di cui € 18 mila di terzi).
La variazione è relativa all'apprezzamento dei tassi di cambio rispetto al chiusura dello scorso anno.
Le riserve risultano cosi composte:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Riserva legale | 5.479 | 5.479 | |
| Riserva straordinana | 96.462 | 70.670 | |
| Riserva per azioni propne in portafoglio | વેરે | ||
| Utili a nuovo e altre riserve | 15.542 | 11.898 | |
| Altre riserve | 117.483 | 88.143 |
La riserva legale accoglie gli accantonamenti di utili della capogruppo nella misura del 5% per ogni esercizio. Nel corso dell'esercizio la riserva non è stata aumentata, avendo già raggiunto il 20% del valore del capitale sociale (pari ad € 5.479 mila).
Gli utili a nuovo e le altre riserve pari ad € 15.542 mila (€ 11.898 mila nel 2017) si incrementano di € 3.644 mila. La voce altre riserve è composta dalle perdite portate a nuovo per € -209 mila, dalla riserva per utili/perdite attuariali per € - 4.125 mila, dagli utili indivisi da consolidamento per € 17.501 mila e da altre riserve per € 2.375 mila.
La riserva per azioni proprie si è azzerata con la conclusione del piano a incentivazione azionaria e l'assegnazione delle azioni. Si rimanda alla nota 32 per maggiori dettagli.
Di seguito si riporta il dettaglio delle passività finanziarie correnti e non correnti al 31 dicembre 2018 e 31 dicembre 2017.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Passività non correnti | |||
| Passività per leasing finanzian | 1 રેણેત | 1 060 | |
| Altri debiti finanzian non correnti | 33.821 | 18.705 | |
| 35.390 | 19.765 | ||
| Passivita correnti | |||
| Passività per leasing finanzian | 349 | 199 | |
| Scoperti bancari | 234 | 7.885 | |
| Quota corrente di indebitamento non corrente | 20.645 | 20.807 | |
| Passività finanziane da strumenti denvati | 982 | 306 | |
| 22.510 | 29.285 | ||
| Totale passività finanziarie | 57.900 | 49.050 |
I beni oggetto di leasing finanziario sono stati contabilizzati secondo la metodologia prevista dal principio contabile internazionale IAS 17. La suddivisione per scadenza dei pagamenti minimi e del valore attuale dei pagamenti minimi dovuti è di seguito esposta:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Pagamenti minimi dovuti per leasing al 31 dicembre |
Valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing al 31 dicembre |
||
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | |
| Entro l'esercizio | 366 | 344 | 349 | 199 |
| Tra uno e cinque esercizi | 1.596 | 2.318 | 1.569 | 1.060 |
| Esigibili oltre il quinto anno | 361 | - | - |
| Totale | 1.962 | 3.024 | 1.919 | 1.259 |
|---|---|---|---|---|
La riconciliazione tra i pagamenti minimi dovuti dalla società di locazione finanziaria ed il loro valore attuale è la seguente:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Pagamenti minimi dovuti per leasing | 1.962 | 3.024 |
| Oneri finanziari futuri | (43) | (1.765) |
| Totale | 1.919 | 1.259 |
Per l'esercizio 2018 il tasso medio di raccolta sui prestiti è pari al 0,41%.
Al 31 dicembre 2018, l'importo relativo alle linee di credito per cassa ottenute e non utilizzate in Italia ammonta a 175,6 milioni di euro.
Al 31 dicembre 2018, la società ha linee a breve termine (a revoca) per il42.5%, del totale delle linee di credito per cassa accordate, mentre il restante è rappresentato da linee di credito di finanziamenti chirografari e quote residuali di leasing strumentali.
Le passività rappresentate da strumenti derivati sono pari al fair value delle operazioni di copertura in valuta (contratti "forward") in essere al 31 dicembre 2018 per € 982 mila. Il Gruppo non adotta l'opzione contabile dell'hedge accounting per la rilevazione di tali strumenti.
Di seguito si riporta il dettaglio dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017. Si precisa che l'indebitamento finanziario netto è presentato secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 è in conformità con le raccomandazioni di ESMA/2013/319.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Cassa | 3.330 | વેરે રે | |
| Disponibilità liquide | 79.690 | 77.949 | |
| Liquidità | 83.020 | 78.902 | |
| Attivita finanziarie | ਕਰੇਅ | 505 | |
| Debiti bancan correnti | (534) | (7.883) | |
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (20.994) | (21.005) | |
| Altri debiti finanzian correnti | (1.189) | (382) | |
| (Indebitamento finanziario corrente) | (22.716) | (29.270) | |
| (Indebitamento finanziario corrente netto) /disponibilità | 60.798 | 50.137 | |
| (Altri debiti finanzian non correnti) | (35.390) | (19.765) | |
| (Indebitamento finanziario non corrente) | (35.390) | (19.765) | |
| (Indebitamento finanziario netto) / disponibilità | 25.407 | 30.372 |
| Variazioni non monetarie | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | 31/12/2017 Flussi di cassa Nuovi leasing | Altri movimenti |
31/12/2018 | ||
| Finanziamenti | 209 | 6 | 215 | ||
| Mutui | 39 303 | 15.030 | (80) | 54 252 | |
| Scoperti | 7.585 | (6.839) | (213) | 533 | |
| Leasing finanziari | 1 259 | (312) | 971 | 1 918 | |
| Totale | 48.356 | 7.879 | 971 | (288) | 56.918 |
| Variazioni non monetarie | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | 31/12/2016 Flussi di cassa Nuovi leasing | Altro | 31/12/2017 | ||
| Finanziamenti | 2 964 | (2.557) | (197) | 209 | |
| Mutui | 18.258 | 30.822 | (537) | 39 303 | |
| Scoperti | 20.086 | (21.121) | (607) | 7.585 | |
| Leasing finanzian | 115 | 1.104 | 1 259 | ||
| Totale | 41.423 | 8.248 | (1.341) | 48.356 |
Per effetto della Riforma della Previdenza complementare le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007 e per effetto delle scelte operate dai dipendenti, sono destinate a forme di previdenza complementare o trasferite dall'azienda al fondo tesoreria gestito dall'INPS, configurandosi a partire dal momento in cui la scelta è formalizzata dal dipendente, come piani a contribuzione definita (non più soggetti a valutazione attuariale). Per la fattispecie sopra menzionata il totale dei costi accantonati a fine esercizio ammonta a € 7.603 mila.
Tale voce accoglie esclusivamente il trattamento fine rapporto appostato dalla società Capogruppo e dalle sue controllate italiane in ottemperanza alla vigente normativa italiana, che garantisce un'indennità di liquidazione al lavoratore al momento in cui lo stesso termini il rapporto di lavoro. La movimentazione della voce "Benefici ai dipendenti" è la seguente:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Saldo al 1º Gennaio | 13.456 | 13.745 | |
| Onen (proventi) finanzian | (29) | (24) | |
| Benefici erogati | (660) | (710) | |
| Perdita/(utile) attuariale | 142 | 70 | |
| Altri movimenti | (360) | 375 | |
| Saldo al 31 Dicembre | 12.550 | 13.456 |
Le ipotesi adottate nella valutazione dell'obbligazione del TFR sono le seguenti:
| Assunzioni economiche | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Tasso annuo di inflazione | 1,50% | 1,50% |
| Tasso annuo di attualizzazione | dal -0,18% del 2018 al | dal -0,26% del 2018 al |
| 1,61% dell 2032 | 1,48% del 2032 |
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| Assunzioni demografiche | 2018 | 2017 | |
| Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria | |||
| Decesso | Generale dello Stato | ||
| Inabilità | Tavole INPS distinte per età e sesso | ||
| Pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO | ||
| Probabilità anticipazioni | 3% | 1,80% |
Gli effetti della rivalutazione dei piani a benefici definiti ammontano al 31 dicembre 2018 a € 142 mila negativi (- € 70 mila lo scorso esercizio); l'effetto delle imposte calcolate sugli stessi è pari a € 25 mila (€ 15 mila al 31 dicembre 2017).
Il numero medio delle unità lavorative dell'esercizio 2018 è pari a 4.340 (3.949 nel 2017).
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Ires e altre imposte differite | 10.785 | 12.345 | |
| Imposte sul reddito delle controllate estere | 4.680 | 4.046 | |
| Altre imposte | (32) | 11 | |
| lres e altre imposte assimilabili dell'esercizio | 15.433 | 16.402 | |
| IRAP e imposte assimilabili correnti | 2679 | 3.003 | |
| Imposte sul reddito relative a esercizi precedenti | (3.676) | (1.413) | |
| Imposte sul reddito | 14.436 | 17.992 |
La voce Ires e altre imposte differite, complessivamente negative per € 10.785 mila (€12.345 mila nel 2017), si riferiscono principalmente alle quota Ires di periodo (determinata dal consolidato fiscale nazionale) e all'utilizzo di imposte differite attive accantonate negli esercizi precedenti.
Il 6 febbraio 2019 la società Biesse S.p.A. ha siglato un accordo preventivo con l'Agenzia delle Entrate italiana per l'accesso all'agevolazione fiscale del Patent Box. L'accordo (che complessivamente copre il periodo di 5 esercizi dal 2015 al 2019) ha comportato la rilevazione di un beneficio complessivo per IRES ed IRAP di Euro 5,5 milioni, di cui € 3,8 milioni riferito agli esercizi 2015, 2016 e 2017 ed € 1,7 milioni riferito all'esercizio 2018.
L'accantonamento per imposte dell'anno può essere riconciliato con il risultato di esercizio esposto in bilancio come segue:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||
| Risultato ante imposte | 58.287 | 60.730 | ||
| Imposte all'aliquota nazionale del 24% | (13.989) | 24,0% | (14.590) | 24,0% |
| Effetto fiscale di costi non deducibili/utili esenti nella determinazione del reddito | (631) | 1,08% | (1.139) | 1,88% |
| Rilevazione e utilizzo di perdite non precedentemente nconosciute | 296 | (0,51)% | 318 | (0,52)% |
| Effetto fiscale di perdite d'esercizio non iscritte nello stato patrimoniale | (1.859) | 3,19% | (1.915) | 3,15% |
| Effetto delle imposte differite attive non stanziate in esercizi precedenti e nduzione di valon | (1.432) | 2.46% | 0.00% | |
| Effetto delle differenti aliquote d'imposta relative a controllate operanti in altre giurisdizioni | (614) | 1.05% | (733) | 1.21% |
| Altre differenze | 2.795 | (4,8)% | 1.667 | (2,7)% |
| Imposte sul reddito dell'esercizio e aliquota fiscale effettiva | (15.434) | 26,5% | (16.392) | 27,0% |
| IRAP (corrente e differita) | (2.679) | -4.6% | (3.003) | 4.9% |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | 3.676 | 6,3% | 1.402 | -2.3% |
| Imposte sul reddito dell'esercizio e aliquota fiscale effettiva | (14.437) | 24,8% | (17.993) | 29.6% |
Di seguito sono riportati i principali elementi che compongono le attività e passività per imposte differite.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Accantonamenti fondi svalutazione e fondi rischi | 11.009 | 10.914 |
| Altro | 1.314 | 2.207 |
| Attività per imposte differite | 12.323 | 13.121 |
| Ammortamenti anticipati e accelerati | 2.315 | 2.421 |
| Costi capitalizzati | 177 | |
| Beni in locazione finanziaria | 23 | 23 |
| Passività per imposte differite | 2.338 | 2.620 |
| Posizione netta | 9.985 | 10.501 |
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo ha attività e passività per imposte differite per € 9.985 mila (€ 10.501 mila nel 2017). Il management ha rilevato le attività per imposte anticipate fino al valore per cui ne ritiene probabile il recupero. Nella determinazione delle poste sono stati presi in considerazione i risultati di budget e le previsioni per gli anni successivi, coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo in data 26 febbraio 2019, e descritti nel precedente paragrafo relativo al valore recuperabile delle attività non correnti. Sono circa € 7,3 milioni le imposte differite attive su perdite pregresse non iscritte in bilancio al 31 dicembre 2018.
I debiti per imposte sul reddito sono pari a € 4.134 mila (€ 3.606 mila al 31 dicembre 2017) e contengono i debiti per imposte sul reddito ancora da pagare alla data di chiusura del bilancio.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Garanzie prodotto |
Quiescenza agenti |
Contenziosi legali |
Contenziosi tributari |
Totale | |
| Saldo al 1º Gennaio | 6.019 | 340 | 3.056 | 990 | 10.405 |
| Non corrente | 1.367 | ||||
| Corrente | 9.038 | ||||
| Accantonamenti | 642 | 36 | (205) | (303) | 170 |
| Utilizzi | (736) | (321) | (38) | (1.094) | |
| Differenze cambio e altre variazioni | 812 | (a) | 190 | 263 | 1 256 |
| Saldo al 31 Dicembre | 6.737 | 367 | 2.721 | 912 | 10.737 |
| Non corrente | 1.091 | ||||
| Corrente | 0.646 |
L'accantonamento per garanzie rappresenta la miglior stima effettuata dal management del Gruppo a fronte degli oneri connessi alla garanzia concessa sui prodotti commercializzati dal Gruppo. L'accantonamento deriva da stime basate sull'esperienza passata e sull'analisi del grado di affidabilità dei prodotti commercializzati. L'accantonamento quiescenza agenti si riferisce alla passività collegata ai rapporti di agenzia in essere.
La movimentazione del fondo garanzia prodotti è relativa al rilascio del fondo Total Care (per quanto riguarda la controllata Biesse Group UK Ltd.) e all'utilizzo per gli interventi in garanzia eseguiti. I contenziosi legali si movimentano con riferimento a cause legali in particolar modo della Capogruppo per risarcimento danni a clienti. L'accantonamento a fondo rischi pari a € 1.078 mila al 31 dicembre 2018 è prevalentemente riconducibile alla società capogruppo Biesse Spa. L'accantonamento riflette in particolare la movimentazione del fondo garanzia prodotti.
I debiti commerciali del Gruppo al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 sono di seguito dettagliati:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Debiti commerciali verso terzi | 242.360 | 221.149 | |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 1.663 | 2.703 | |
| Debiti commerciali verso controllante | ୧.3 | ||
| Debiti commerciali | 244.023 | 223.916 |
I debiti commerciali pari a € 244.023 mila (€ 223.916 mila nello scorso esercizio). Si segnala che i debiti commerciali sono pagabili entro l'esercizio successivo e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.
Nella voce debiti commerciali verso terzi sono compresi anche acconti da clienti per € 70.062 mila (€ 56.145 mila al 31 dicembre 2017).
Relativamente all'analisi dei debiti commerciali verso parti correlate e controllante si rimanda alla nota 30.
La composizione degli altri debiti al 31 dicembre 2018 è la seguente:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Debiti tributan | 11.762 | 10.401 |
| Debiti vs istituti previdenziali | 13.088 | 12.253 |
| Altri debiti verso dipendenti | 25.084 | 23.928 |
| Altre debiti verso terzi | 7 096 | 9.521 |
| Altri debiti verso controllanti | 25 | 29 |
| Altri debiti | 57.955 | 56.132 |
La voce altri debiti pari a € 57.955 mila si è incrementata di € 1.823 mila rispetto l'esercizio precedente.
Il saldo è principalmente costituito da:
Gli altri debiti non correnti ammontano a € 1.102 mila (€ 307 mila al 31 dicembre 2017) e sono relativi principalmente al debito relativo alla contabilizzazione dell'opzione Call/Put di Movetro S.r.l.. Si rimanda alla nota 14 per maggiori dettagli sull'operazione.
Relativamente all'analisi dei debiti verso controllanti si rimanda alla nota 30.
| € '000 | 31 Dicembre 2018 | 31 Dicembre 2017 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Attivo | Passivo | Attivo | Passivo | ||
| Derivati su cambi | 494 | 982 | 505 | 396 | |
| Totale | 494 | 982 | 505 | 396 | |
La valutazione dei contratti aperti a fine anno, con saldo negativo per € 494 mila, si riferisce a contratti di copertura non compatibili con i requisiti previsti dallo IFRS9 per l'applicazione dell'hedge accounting. A partire dal 2016 il Gruppo non contabilizza più gli strumenti finanziari derivati con le modalità previste per l'Hedge Accounting.
Il Gruppo è esposto ai seguenti rischi finanziari connessi alla sua operatività:
Le politiche di gestione dei rischi del Gruppo hanno lo scopo di identificare ed analizzare i rischi ai quali il Gruppo è esposto, di stabilire appropriati limiti e controlli e monitorare i rischi ed il rispetto di tali limiti. Queste politiche ed i relativi sistemi sono rivisti regolarmente al fine di riflettere eventuali variazioni delle condizioni del mercato e delle attività del Gruppo.
Per quanto riguarda il rischio connesso alla fluttuazione del prezzo delle materie prime il Gruppo tende a trasferirne la gestione e l'impatto economico verso i propri fornitori bloccandone il costo di acquisto per periodi non inferiori al semestre. L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti del Gruppo è marginale, rispetto al costo di produzione finale.
Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.
Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni dei titoli di capitale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione del Gruppo a tale rischio entro livelli accettabili ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento degli investimenti.
La diversa distribuzione geografica delle attività produttive e commerciali comporta un'esposizione al rischio di cambio, sia di tipo transattivo che di tipo traslativo.
Tale rischio è generato dalle operazioni di natura commerciale e finanziaria effettuate nelle singole società in divise diverse da quella funzionale della società che effettua l'operazione. L'oscillazione dei tassi di cambio tra il momento in cui si origina il rapporto commerciale/finanziario e il momento di perfezionamento dell'operazione (incasso/pagamento) può determinare utili o perdite dovute al cambio.
Il Gruppo gestiste tale rischio facendo ricorso all'acquisto di strumenti derivati quali contratti di vendita di valuta a termine (forward) e cross currency swap. A partire dall'esercizio 2016, come detto in precedenza, il Gruppo, dando seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione della Biesse S.p.A. dell'11 marzo 2016 che ha approvato la nuova policy di gestione del rischio cambio del Gruppo Biesse, ha interrotto l'utilizzo della tecnica contabile dell'hedge accounting per la rilevazione degli strumenti derivati poiché, rispetto alla realtà aziendale, le regole previste dallo IAS 39 risultano stringenti per poter essere applicate con efficacia ed in modo pieno.
La tabella seguente sintetizza i dati quantitativi dell'esposizione del Gruppo al rischio di cambio:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attivita' finanziarie | Passività finanziarie | ||||||
| 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | ||||
| Dollaro Australiano | 11.591 | 19 958 | 3.877 | 7.836 | |||
| Dollaro Canada | 6.756 | 6.378 | 205 | 8.777 | |||
| Franco Svizzero | 2 628 | 3 216 | 2.026 | 2 949 | |||
| Sterlina Regno Unito | 11.788 | 10.488 | 14.388 | 10.585 | |||
| Dollaro Hong Kong | વેડી રેણે વિડેરી જેવી સવલતો પ્રાપ્ય થયેલી છે. આ ગામનાં લોકોનો મુખ્ય વ્યવસાય ખેતી, ખેતમજૂરી તેમ જ પશુપાલન છે. આ ગામનાં પ્રાથમિક શાળા, પંચાયતઘર, આંગણવાડી તેમ જ દૂધની ડેરી જેવી | 4.184 | 117 | ||||
| Rupia Indiana | 5.427 | 4.242 | 6.712 | 7.181 | |||
| Dollaro USA | 71.611 | 48.107 | 85.455 | 52.078 | |||
| Dollaro Neozelandese | 1.584 | 2 068 | 1.084 | 2.235 | |||
| Renmimbi (Yuan) Cinese | 16.066 | 12653 | 19.354 | 32.075 | |||
| Altre Valute | 2.601 | 14.651 | 1.404 | 13.304 | |||
| Totale | 130.987 | 125.945 | 134.505 | 137.137 |
Nella determinazione dell'ammontare esposto al rischio di cambio, il Gruppo include anche gli ordini acquisiti espressi in valuta estera nel periodo che precede la loro trasformazione in crediti commerciali (spedizionefatturazione).
Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti stimati sul conto economico di un rafforzamento/indebolimento dell'euro del +15%/-15%.
Questa analisi presuppone che tutte le altre variabili, in particolare i tassi di interesse, siano invariate.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Effetti sul conto economico | |||
|---|---|---|---|---|
| se cambio > 15% | se cambio < 15% | |||
| Dollaro Australiano | (1.006) | 1.361 | ||
| Dollaro Canada | (854) | 1.156 | ||
| Franco Svizzero | (79) | 106 | ||
| Sterlina Regno Unito | 339 | (459) | ||
| Dollaro Hong Kong | (122) | 165 | ||
| Rupia Indiana | 168 | (227) | ||
| Dollaro USA | 1.806 | (2.443) | ||
| Dollaro Neozelandese | (୧୮) | 88 | ||
| Renmimbi (Yuan) Cinese | 429 | (580) | ||
| Totale | 615 | (832) |
Gli importi sopra riportati, sono esposti al lordo delle coperture.
Il Gruppo detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il Bilancio in valute diverse dall'Euro, che è la divisa di presentazione del Bilancio consolidato. Ciò espone il Gruppo al rischio di cambio traslativo, che si genera per effetto della conversione in euro delle attività e passività di tali controllate.
Gli effetti di tali variazioni, contabilmente si riflettono direttamente a patrimonio netto nella voce riserva da traduzione.
Le principali esposizioni al rischio di cambio traslativo sono costantemente monitorate; alla data di chiusura dell'esercizio si è ritenuto di non adottare specifiche politiche di copertura a fronte di tali esposizioni.
Il rischio di tasso d'interesse è rappresentato dall'esposizione alla variabilità del fair value o dei flussi di cassa futuri di attività o passività finanziarie a causa delle variazioni nei tassi d'interesse di mercato.
Il Gruppo è esposto alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario. Considerata l'attuale esposizione limitata e la sostanziale stabilità dei tassi d'interesse (area EURO), la scelta aziendale è quella di non effettuare coperture a fronte del proprio debito.
La sensitivity analysis per valutare l'impatto potenziale determinato dalla variazione ipotetica istantanea e sfavorevole del 10% nel livello dei tassi di interesse a breve termine sugli strumenti finanziari (tipicamente
disponibilità liquide e parte dei debiti finanziari) non evidenzia impatti significativi sul risultato e il patrimonio netto del Gruppo.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte dalle controparti commerciali e finanziarie.
L'esposizione principale è quella verso i clienti. Al fine di limitare tale rischio il Gruppo ha posto in essere procedure per la valutazione della potenzialità e della solidità finanziaria della clientela, per il monitoraggio dei flussi di incassi attesi e per le eventuali azioni di recupero.
Tali procedure prevedono tipicamente la finalizzazione delle vendite a fronte dell'ottenimento di anticipi, tuttavia nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi.
Il valore di bilancio delle attività finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito.
Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo svalutazione crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 18 sui crediti commerciali.
Di seguito si riporta una tabella, secondo quanto richiesto dall'IFRS9, che riporta l'allocazione del fondo svalutazione crediti per fasce di scadenza.
| Al 31 dicembre 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Corrente | Scaduto da 1 a 30 giorni |
Scaduto da 30 a 180 giorni Scaduto da 180 a 365 giorni Scaduto da più di 365 giorni | Totale | ||||
| % perdita stimata | 0.4% | 0.1% | 3.8% | 89.7% | 71.1% | 4,3% | |
| Valore del credito | 105-690 | 11.563 | 10.697 | 2.443 | 3.939 | 134.331 | |
| Perdita su crediti stimata | 413 | 15 | 405 | 2.190 | 2.799 | 5.822 |
Il valore del credito è rappresentato al netto del relativo fondo svalutazione crediti.
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e nelle scadenze dovuti.
La negoziazione e la gestione dei rapporti bancari avviene centralmente a livello di Gruppo Biesse, in virtù dell'accordo di Cash Pooling, al fine di assicurare la copertura delle esigenze finanziarie di breve e medio periodo al minor costo possibile. Anche la raccolta di risorse a medio/lungo termine sul mercato dei capitali è ottimizzata mediante una gestione centralizzata.
Una gestione prudente del rischio sopra descritto implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili, inoltre la consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori.
La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie diverse dai derivati. I saldi relativi alle passività per leasing finanziari, scoperti e finanziamenti bancari sono espressi al loro valore contrattuale non attualizzato, che include sia la quota in conto capitale che la quota in conto interessi. I finanziamenti e le altre passività finanziarie sono classificati in base alla prima scadenza in cui può essere chiesto il rimborso, e le passività finanziarie a revoca e le altre passività di cui non sono disponibili le scadenze contrattuali sono considerate esigibili a vista ("worst case scenario").
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Entro 30gg | 30-180 gg | 180gg-lanno | 1-5 anni | Oltre 5 anni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali e debiti diversi | 136.943 | 100.717 | 44 571 | 6.042 | 177 | 288.450 |
| Passività per leasing finanzian | 17 | 86 | 262 | 1.594 | 1 960 | |
| Scoperti e finanziamenti bancan | 2.415 | ਹੇ 345 | 9.663 | 33.535 | 436 | 55.394 |
| Totale | 139.376 | 110.147 | 54.496 | 41.172 | 613 | 345.804 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Entro 30gg | 30-180 gg | 180gg-lanno | 1-5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |
| Debiti commerciali e debiti diversi | 133.716 | 119.855 | 21.854 | 4,414 | 209 | 280.048 |
| Passività per leasing finanzian | 20 | 119 | 103 | 1.083 | 1 325 | |
| Scoperti e finanziamenti bancan | 1.839 | 4.726 | 22,264 | 18.224 | 658 | 47.712 |
| Totale | 135.575 | 124.700 | 44.221 | 23.721 | 867 | 329.085 |
Il Gruppo monitora il rischio di liquidità attraverso il controllo giornaliero dei flussi netti al fine di garantire un'efficiente gestione delle risorse finanziarie.
La consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, la copertura dei debiti verso fornitori.
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo predispone linee di credito per tutto il Gruppo, tramite la capogruppo Biesse S.p.A.
Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | |||
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||
| Valutate a fair value con contropartita a conto economico : | |||
| Attività finanziarie da strumenti derivati | 494 | 505 | |
| Valutate a costo ammortizzato : | |||
| Crediti commerciali | 134 331 | 119380 | |
| Altre attività | 3.825 | 3.626 | |
| - altre attività finanziarie e crediti non correnti | 2.847 | 2.649 | |
| - altre attività correnti | 977 | 977 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 83.020 | 78.902 | |
| PASSIMITA FINANZIARIE | |||
| Valutate a fair value con contropartita a conto economico : | |||
| Passività finanziarie da strumenti derivati | 982 | 396 | |
| Valutate a costo ammortizzato : | |||
| Debiti commerciali | 173962 | 167.771 | |
| Scoperti bancari e altre passività finanziarie | 54.999 | 47395 | |
| Passività per leasing finanziari | 1919 | 1.259 | |
| Altre passività correnti | 38.198 | 36210 |
Il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra descritte è pari o approssima il fair value delle stesse.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. A tal proposito l'IFRS 13 individua i tre livelli di FV già indicati nella sezione iniziale del presente bilancio:
Livello 1 – i dati di input utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
Livello 2 –i dati di input, diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 –i dati di input non sono basati su dati di mercato osservabili.
Gli strumenti finanziari esposti al fair value sono classificati nel livello 2 (identica situazione del 2017). Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti di Livello.
Biesse S.p.A. è controllata da BI.Fin S.r.l..
Di seguito si riportano i saldi patrimoniali ed economici derivanti dai rapporti del Gruppo con le parti correlate, per gli esercizi 2018 e 2017. Si precisa che le transazioni commerciali avvenute con tali entità sono state concluse alle normali condizioni di mercato e che tutte le operazioni sono state concluse nell'interesse del Gruppo.
Si precisa che fra le società correlate sono comprese anche le società di proprietà di parenti stretti dei membri del Consiglio di amministrazione.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Ricavi | Costi | ||
|---|---|---|---|---|
| Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
|
| Controllanti | ||||
| Bi. Fin. S.r.1. | 1 | 433 | 370 | |
| Altre società correlate | ||||
| Fincobi S.r.1. | 1 | 1 | 14 | 15 |
| Se. Mar. S.r.1. | 22 | 26 | 3.075 | 3.251 |
| Wirutex S.r.1. | 38 | - | 1.489 | 26 |
| Altri | 1 | - | ||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | ||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | 1 | 2.739 | 2.667 | |
| Componenti Collegio Sindacale | ||||
| Componenti Collegio Sindacale | 121 | 168 | ||
| Totale | 63 | 27 | 7.438 | 6.127 |
| Totale | રિક | 28 | 7.871 | 6.498 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Crediti | Debiti | ||
|---|---|---|---|---|
| Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
|
| Controllanti | ||||
| Bi. Fin. S.r.1. | ggg | 981 | 16 | |
| Altre società correlate | ||||
| Fincobi S.r.1. | ||||
| Edilriviera S.r.1. | ||||
| Se. Mar. S.r.1. | 2 | 3 | 894 | 1.276 |
| Wirutex S.r.1. | 18 | 12 | 516 | 383 |
| Altri | 30 | 175 | 000 | |
| Componenti Consiglio di Amministrazione | ||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | 190 | 24 | ||
| Componenti Collegio Sindacale | ||||
| Componenti Collegio Sindacale | 73 | 206 | ||
| Totale | 50 | 190 | 1.673 | 2.795 |
| Totale | 1.049 | 1.171 | 1.688 | 2.795 |
Per tutti gli esercizi considerati, nessuna garanzia è stata data né ricevuta; il Gruppo non ha contabilizzato perdite su crediti verso parti correlate nell'esercizio corrente o in quelli precedenti.
I compensi riconosciuti agli Amministratori sono proposti dal Consiglio d'Amministrazione e approvati dall'assemblea ordinaria dei soci, in funzione dei livelli retributivi medi di mercato. Si segnala che nel Gruppo è presente un unico dirigente con funzioni strategiche che esercita attività di direzione e coordinamento il cui relativo compenso, comprensivo di emolumenti e bonus, è compreso fra i costi del personale.
Per tutti i dettagli sui compensi agli Amministratori e ai Sindaci si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione pubblicata sul sito internet www.biesse.com.
La società Biesse S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Bi.Fin. S.r.l.. Come richiesto dal codice civile esponiamo i dati essenziali dell'ultimo bilancio consolidato della società Bi.Fin. S.r.l. depositato presso la Camera di Commercio. Vi sottolineiamo che:
• il riferimento deve essere all'ultimo bilancio approvato ovvero a quello chiuso in data del 31.12.2017;
• si è ritenuto, considerando che l'informazione richiesta è di sintesi, di limitarsi ad indicare i totali delle voci maggiormente rilevanti.
| (Dati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |
| Valore della produzione | 382 | 927 |
| Costi della produzione | (732) | (3.902) |
| Proventi e oneri finanziari | 5.056 | 93 |
| Imposte sul reddito | - | - |
| Risultato dell'esercizio | 4.706 | (2.882) |
| (Dati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |
| 2017 | 2016 | |
| Immobilizzazioni | 32.729 | 32.741 |
| Attivo circolante | 24.904 | 25.566 |
| Totale attivo | 57.366 | 58.307 |
| Patrimonio netto | ||
| Capitale Sociale | 10.569 | 10.569 |
| Riserve | 41.112 | 49.394 |
| Utile d'esercizio | 4.706 | (2.882) |
| Debiti | 1.246 | 1.226 |
| Totale passivo | 57.366 | 58.307 |
L'importo dei canoni corrisposti dal Gruppo durante l'anno è il seguente:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Importi dei canoni comsposti durante l'esercizio | (11.940) | (10.745) |
| Totale | (11.940) | (10.745) |
Alla data di bilancio, l'ammontare dei canoni ancora dovuti dal Gruppo a fronte di contratti di leasing operativi è il seguente:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Entro un anno | 2.189 | 3.529 | |
| Tra uno e cinque anni | 16 974 | 8.527 | |
| Oltre cinque anni | 5,981 | 8.368 | |
| Totale | 25.144 | 20.424 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Importi dei canoni incassati durante l'esercizio | જેટે | 123 | |
| Totale | 85 | 123 |
Tali contratti riguardano l'affitto di fabbricati (ad uso industriale o commerciale), autovetture e macchine per ufficio. Nel corso dell'esercizio non sono stati stipulati contratti dal Gruppo nel ruolo di locatore.
Il piano entrato in vigore a maggio del 2015, ha avuto termine il 30 giugno 2018. Una volta verificato il livello di raggiungimento degli indicati obiettivi di carattere economico e finanziario, entro 15 giorni dalla data di approvazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2017, è stata inviata ai beneficiari la proposta di Payout. Le opzioni assegnate sono state esercitate. Lo strike price è stato originariamente fissato in euro 16,0225, pari al prezzo medio delle azioni Biesse dei 30 giorni precedenti la data di proposta di adesione al Piano. Le azioni sono state tutte assegnate come previsto.
Non ci sono impatti rilevanti da segnalare nel bilancio 2018.
A partire dal 1 luglio 2018 è stato approvato un nuovo piano di incentivazione a base esclusivamente monetaria per il top management aziendale (LTI).
In data 26 febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato il piano triennale di Gruppo 2019/2021; tale piano conferma la strategia in atto da parte della Società focalizzata su innovazione di prodotto e servizi sfruttando in pieno i trend in atto in termini di automazione, digitalizzazione e servitization. Ciò nonostante l'attuale contesto macro-economico non consente di proiettare gli stessi tassi di crescita degli anni precedenti, pertanto il piano approvato prevede una crescita media del 6 % nel triennio 2019-2021; più equilibrata se confrontata con gli anni precedenti, ma che conferma un'efficace strategia di business ed un trend superiore ai mercati di riferimento. Questo perché la crescente richiesta di tecnologia per effetto della rivoluzione industriale 4.0 sarà forte anche nei prossimi anni indipendentemente dall'andamento ciclico dell'economia mondiale.
Le proiezioni di crescita del prossimo triennio rimangono quindi positive, suffragate anche dal backlog pari a € 225 milioni (+4,9% sul 2017).
Il nuovo piano industriale comunque deve essere visto in continuità con quelli precedenti: Biesse vuole mantenere la strategia di crescita degli investimenti in atto con l'intento di stabilizzare i risultati conseguiti in questi anni.
Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, gli Amministratori della Società ritengono che, alla data di approvazione del presente bilancio, i fondi accantonati siano sufficienti a garantire la corretta rappresentazione dell'informazione finanziaria.
Relativamente alle garanzie prestate, il Gruppo ha rilasciato fidejussioni pari ad € 37.091 mila. Le componenti più rilevanti riguardano: la garanzia a favore di UBI banca per la linea di fido concessa alla controllata HSD S.p.A. (€ 6.000 mila), la garanzia rilasciata a favore della Commerzbank (€ 6.349 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd.; la garanzia rilasciata a favore di C.R. Parma/Credit Agricole (€ 6.349 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Korex Dongguan Machinery Co. Ltd.; le garanzie rilasciate a favore di BNL/BNP Paribas (€ 3.000 mila) e BPM (€ 3.000 mila) per affidamenti concessi alla controllata Biesse Turkey; la garanzia rilasciata a fronte del progetto MO.TO. (carte di credito) in favore della Banca Popolare dell'Emilia Romagna (€ 9.300 mila). Oltre a quanto sopra sono in essere garanzie (bancarie) a favore di clienti per anticipi versati – advance payment bonds (€ 2.713 mila), a favore di Avant a garanzia del saldo del debito per l'acquisto della società Bsoft Srl (€ 255 mila) e altre garanzie minori.
La controllata HSD S.p.A. con verbale Cda del 29/10/18, ha esercitato un diritto di opzione per il subentro al
contratto di leasing dell'immobile in via Pesaro 10 a Gradara, immobile in locazione dalla controllante Bi.fin Srl che a sua volta è titolare del contratto di leasing n.931033 in essere con Ubileasing Spa. Il valore del debito residuo di subentro al Leasing è pari ad € 5.293.680.
Non si segnalano operazioni classificabili in queste categorie.
Per il dettaglio degli aiuti di Stato e degli aiuti de minimis ricevuti, per i quali è previsto l'obbligo di comunicazione nel Registro Nazionale Aiuti di Stato di cui all'art. 52, L. 234/2012, si fa espresso rinvio a detto registro. Comunque si riportano i seguenti:
| Contributo | ||
|---|---|---|
| ricevuto | ||
| SOGGETTO EROGANTE | CAUSALE | 2018 € 000 |
| Erario | PATENT BOX | 4.117 |
| Erario | CREDITO DI IMPOSTA RICERCA E SVILUPPO Art. 1, comna 3, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (egge di Stabilità 2015), compensato in modelo F24 | 1.874 |
| Inps | Esonero contributivo triennale commi 188 e ss. Legge n. 190/2014 | 733 |
| MPS leasing & factoring Spa | Split payment | 672 |
| Inps | Esonero contributivo biennale commi 178 e ss. Legge n. 208/2015 | כסכ |
| INAIL | Riduzione tasso tariffa applicabile - comma 128 Legge n. 147/2013 | 549 |
| Inps | Esonero contributivo triennale commi 100-108 e 113-114 Legge n. 205/2017 | 321 |
| Erano | Sconto minor aliquota IRAP | 242 |
| Erano | Superammortamento | 218 |
| Erano | Deduzione analitica Irap da Ires di cui all'art. 2 del DL 201/2011 | 180 |
| Fondimpresa | Contributo formazione personale erogato da Fondimpresa | 147 |
| Erano | Deduzione forfetaria di cui all'art. 6 DL 185/2008 | 96 |
| CREDITO DI IMPOSTA PER INVESTIMENT ALI NUOVI-Articolo 18 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertio con | ||
| Erano | modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 116- compensato in F24 | 85 |
| Erano | Deduzione Irap di cui art. 10, c.1 D.L. 252/2005 | ୧୧ |
| Erano | Efficienza Energetica L. 296/2006 | 27 |
| Fondingenti | Contributo formazione personale erogato da Fondimpresa | 17 |
| Inps | Programma "Garanzia Giovani" - Decreto Direttoriale MLPS 8 agosto 2014 e s.m.i. | 15 |
| Erano | Risparmio dimposta IRES per Deduzione IRAP - D.L. 06.12.2011 n. 201 art. 2 | 9 |
| Istituto di formazione professionale S Bertini | Split payment | 9 |
| Inps | Riduzione contributiva articolo 25, comma 9, Legge n. 223/91 | 8 |
| INAIL | Articolo 24 Tariffa dei Premi Inail - Decreto MPLS 12 dicembre 2000 | 8 |
| Inps | Contributo assunzione /trasformazione tempo indeterminato articolo 8, comma 4, Legge n. 223/91 | |
| Inps | CONTRIBUTO PER ASSUNZIONI DALLE LISTE DI MOBILITA - Legge n. 223/91 art. 8 comma 4 e D.L. n. 148/93 art. 4 comma 3. | |
| Inps | INDENNITA' PER ASSUNZIONI DALLE LISTE DI MOBILITA' - Legge 223/91 art. 8 comma 4 e D.L. 148/93 art.4 comma 3 | |
| Erano | Rispamio d'imposta IRES per Deduzione IRAP - D.L. 29.11.2008 n. 185 art. 6 | 3 |
| UNIVERSITA | Split payment | |
| Erario | Miglioramento sismico | |
| Erario | Risparmio imposta Ires per ACE (periodo d'imposta 2017) | |
| Erario | [Risparmio imposta IRES per deduzione 10% Irap (periodo d'imposta 2017) | |
| Totale | 9.980 |
Pesaro, lì 15/03/2019
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giancarlo Selci
CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 20061
| dati consolidati in migliaia di euro | 31 Dicembre 2018 |
di cui parti correlate |
% di incidenza |
31 Dicembre 2017 |
di cui parti correlate |
% di incidenza |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 740.159 | 0,0% | 690.120 | - | 0,0% | |
| Altri proventi | 6.729 | 63 | 0,9% | 4.669 | 28 | 0,6% |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione | 14.026 | - | 0,0% | 15.387 | - | 0,0% |
| Consumi di materie prime, materiali di consumo e merci | (309.561) | - | 0,0% | (287.017) | 0,0% | |
| Costo del personale | (214.841) | 0,0% | (199.311) | 0,0% | ||
| Altri costi operativi | (147.470) | (7.871) | 5,3% | (136.194) | (6.498) | 4,8% |
| Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi | (25.270) | 0,0% | (24.047) | 0,0% | ||
| Risultato operativo | 63.772 | (7.809) | -12,2% | 63.606 | (6.470) | -10,2% |
| Proventi finanziari | 9.267 | 0,0% | 9.932 | - | 0,0% | |
| Oneri finanziari | (14.752) | 0,0% | (12.808) | 0,0% | ||
| Risultato ante imposte | 58.287 | (7.809) | -13,4% | 60.730 | (6.470) | -10,7% |
| Imposte sul reddito | (14.436) | 0,0% | (17.992) | 0,0% | ||
| Risultato dell'esercizio | 43.851 | (7.809) | -17,8% | 42.738 | (6.470) | -15,1% |
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 20061
| dati consolidati in migliaia di euro | 31 Dicembre 2018 |
di cui parti correlate |
0/o di incidenza |
31 Dicembre 2017 |
di cui parti correlate |
0/o di incidenza |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | ||||||
| Immobili, impianti e macchinari | 102.774 | 0,0% | 90.515 | 0,0% | ||
| Avviamento | 23.542 | 0,0% | 22.660 | 0,0% | ||
| Attività immateriali | 60 699 | 0,0% | 52.448 | 0,0% | ||
| Attività per imposte differite | 12.323 | 0,0% | 13.121 | 0,0% | ||
| Altre attività finanziane (inclusi gli strumenti finanzian derivati) | 2.847 | 0,0% | 2.648 | 0,0% | ||
| Altri crediti | 0 | 0,0% | 0 | 0,0% | ||
| Totale attività non correnti | 202.185 | 0,0% | 181.391 | 0,0% | ||
| Rimanenze | 162.786 | - | 0,0% | 143.210 | 0,0% | |
| Crediti commerciali | 134.331 | 0,0% | 119.380 | 0,0% | ||
| Altri crediti | 27.459 | 1.049 | 3,8% | 24.442 | 1.171 | 4,8% |
| Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanzian derivati) | 494 | 0,0% | 505 | 0,0% | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 83.020 | 0,0% | 78.902 | 0,0% | ||
| Totale attività correnti | 408.089 | 1.049 | 0,3% | 366.438 | 1.171 | 0,3% |
| TOTALE ATTIVITA' | 610.275 | 1.049 | 0,2% | 547.830 | 1.171 | 0,2% |
| dati consolidati in migliaia di euro | 31 Dicembre 2018 |
di cui parti correlate |
% di incidenza |
31 Dicembre 2017 |
di cui parti correlate |
% di incidenza |
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | ||||||
| Capitale sociale | 27.393 | 0,0% | 27.393 | 0,0% | ||
| Riserve | 147.577 | 0,0% | 117.434 | 0,0% | ||
| Utile/(Perdita) d'esercizio | 43.672 | 0,0% | 42.558 | 0,0% | ||
| Patrimonio attribuibile ai soci della controllante | 218.642 | 0,0% | 187.385 | 0,0% | ||
| Partecipazioni di terzi | 893 | NA | 952 | NA | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO | 219.536 | 0,0% | 188.338 | 0,0% | ||
| Passività finanziarie | 35.390 | 0,0% | 19.765 | 0,0% | ||
| Benefici ai dipendenti | 12.550 | 0,0% | 13.456 | 0,0% | ||
| Passività per imposte differite | 2.338 | 0,0% | 2.620 | 0,0% | ||
| Fondo per rischi ed onen | 1.091 | 0,0% | 1.367 | 0,0% | ||
| Altri debiti | 1.102 | 0,0% | 307 | 0,0% | ||
| Totale passività non correnti | 52.471 | 0,0% | 37.516 | 0,0% | ||
| Passivita finanziarie | 22.510 | 0,0% | 29.285 | 0,0% | ||
| Passività per imposte correnti | 4.134 | 0,0% | 3.606 | 0,0% | ||
| Fondi per rischi ed onen | 0.646 | 0,0% | 9.039 | 0,0% | ||
| Debiti commerciali | 244.024 | 1.688 | 0,7% | 223.916 | 2.795 | 1,2% |
| Altri debiti | 57.955 | 0,0% | 56.132 | 0,0% | ||
| Totale passività a breve termine | 338.269 | 1.688 | 0,5% | 321.977 | 2.795 | 0,9% |
| PASSIVITA' | 390.739 | 1.688 | 0,4% | 359.493 | 2.795 | 0,8% |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 610.275 | 1.688 | 0,3% | 547.831 | 2.795 | 0,5% |
Biesse S.p.A.
| IL GRUPPO BIESSE | |
|---|---|
| - Struttura del Gruppo | pag. 3 |
| - Financial Highlights | pag. 5 |
| - Organi sociali | pag. 7 |
| RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE | |
| - Il contesto economico | pag. 9 |
| - Il settore di riferimento | pag. 11 |
| - L'evoluzione dell'esercizio 2018 e principali eventi | pag. 13 |
| - Sintesi dati economici | pag. 21 |
| - Sintesi dati patrimoniali | pag. 26 |
| - Principali rischi e incertezze cui Biesse S.p.A. e il Gruppo sono esposti | pag. 28 |
| - Corporate Governance | pag. 30 |
| - Prospetto di raccordo tra bilancio della capogruppo e bilancio consolidato | pag. 31 |
| - Rapporti con le imprese collegate, controllanti e sottoposte al controllo di queste ultime | pag. 32 |
| - Rapporti con altre parti correlate | pag. 32 |
| - Informazione sulle società rilevanti extra UE | pag. 33 |
| - Azioni di Biesse e/o di società dalla stessa controllate, detenute | |
| direttamente o indirettamente dai componenti il Consiglio di Amministrazione, | |
| il Collegio Sindacale e il Direttore Generale, nonché dai rispettivi coniugi | |
| non legalmente separati e dai figli minori | pag. 34 |
| - La relazione sull'andamento della gestione di Biesse S.p.A. | pag. 35 |
| - Altre informazioni | pag. 46 |
| - Proposte all'assemblea ordinaria | pag. 47 |
| BILANCIO CONSOLIDATO – PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2018 - Prospetto di conto economico consolidato |
pag.49 |
| - Prospetto di conto economico complessivo consolidato | pag.50 |
| - Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata | pag.51 |
| - Rendiconto finanziario consolidato | pag.52 |
| - Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato | pag.53 |
| BILANCIO CONSOLIDATO NOTE ESPLICATIVE | |
| - Note esplicative | pag.54 |
| - Allegati | pag.99 |
| BILANCIO D'ESERCIZIO – PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2018 | |
| - Prospetto di conto economico consolidato | pag.103 |
| - Prospetto di conto economico complessivo consolidato | pag.103 |
| - Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata | pag.104 |
| - Rendiconto finanziario consolidato | pag.106 |
| - Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato | pag.107 |
| BILANCIO D'ESERCIZIO NOTE ESPLICATIVE | |
| - Note esplicative | pag.108 |
| - Appendici | pag.161 |
Le società appartenenti al Gruppo Biesse rientranti all'interno dell'area di consolidamento sono le seguenti:

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, l'area di consolidamento si è modificata unicamente per la messa in liquidazione della società Biesse Tecno System S.r.l. avvenuta in data 27 dicembre 2018. L'operazione non ha comportato effetti rilevanti nel bilancio consolidato di Biesse Group al 31 dicembre 2018.
Come indicato nelle note al bilancio, il Gruppo, pur non avendo formalmente il controllo totale di Movetro S.r.l., ha comunque valutato gli effetti dell'opzione di put/call per il residuo 40%; a tal fine è stata iscritta in bilancio una passività pari al valore attuale della passività prevista alla data di possibile esercizio e, dopo averne attribuito la quota di pertinenza a storno del patrimonio dei terzi, si è proceduto all'iscrizione di un maggiore avviamento per la parte residua.
| 31 Dicembre | % SU | 31 Dicembre | % su | Delta % | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | ricavi | 2017 | ricavi | ||
| Migliaia di euro | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 740.159 | 100,0% | 690.120 | 100,0% | 7,3% |
| Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti (1) | 307.229 | 41,5% | 288.607 | 41,8% | 6,5% |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) prima degli eventi non ricorrenti(1) |
92676 | 12,5% | 89.452 | 13,0% | 3.6% |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) prima degli eventi non ricorrenti (1) |
67.669 | 9,1% | 66.881 | 9,7% | 1,2% |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) ₪ | 63.772 | 8,6% | 63.606 | 9,2% | 0,3% |
| Risultato dell'esercizio | 43.851 | 5,9% | 42.738 | 6,2% | 2,6% |

| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Migliaia di euro | ||
| Capitale Investito Netto (1) | 194.127 | 157.966 |
| Patrimonio Netto | 219.536 | 188.337 |
| Posizione Finanziaria Netta (1) | (25.407) | (30.371) |
| Capitale Circolante Netto Operativo (1) | 53.092 | 38.674 |
| Gearing (PFN/PN) | (0,12) | (0,16) |
| Copertura Immobilizzazioni | 1,17 | 1,14 |
| Ingresso ordini | 618.952 | 596.776 |
(1) grandezze riferite a livelli intermedi di risultato e ad aggregati patrimoniali e finanziari per le quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.

| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |||
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||
| Numero dipendenti a fine periodo | 4.451 | 4.042 |

* sono inclusi nel dato i lavoratori interinali.
| Consiglio di Amministrazione | |||
|---|---|---|---|
| Presidente | Giancarlo Selci | ||
| Amministratore delegato | Roberto Selci | ||
| Consigliere esecutivo | Alessandra Parpajola | ||
| Consigliere esecutivo e Direttore Generale | Stefano Porcellini | ||
| Consigliere indipendente (lead indipendent Director) | Elisabetta Righini | ||
| Consigliere indipendente | Giovanni Chiura | ||
| Consigliere indipendente | Federica Palazzi |
| Collegio Sindacale | |
|---|---|
| Presidente | Paolo de Mitri |
| Sindaco effettivo | Claudio Sanchioni |
| Sindaco effettivo | Silvia Cecchini |
| Sindaco supplente | Silvia Muzi |
| Sindaco supplente | Dario de Rosa |
Elisabetta Righini (lead indipendent Director)
Federica Palazzi
Organismo di Vigilanza
Giuseppe Carnesecchi
Domenico Ciccopiedi
Elena Grassetti
KPMG S.p.A.
Lo slancio espansivo dell'economia mondiale ha di recente subito un rallentamento, in un contesto di incertezze di natura geopolitica e di vulnerabilità nei mercati emergenti.
Il commercio mondiale ha subito una decelerazione verso la fine del 2018 a margine di ancora rilevanti rischi al ribasso connessi a tensioni commerciali irrisolte e di un rallentamento della crescita nelle economie emergenti. Sebbene le condizioni finanziarie siano nel complesso favorevoli, l'indebolimento dello slancio espansivo ha alimentato la volatilità dei mercati azionari.
Nell'area dell'euro, i rendimenti sui titoli di Stato sono scesi lievemente a fronte di una riduzione dei tassi privi di rischio a livello mondiale, mentre sono rimasti stabili i differenziali fra i rendimenti delle obbligazioni sovrane. Nonostante l'aumento della volatilità all'interno dei singoli periodi, le quotazioni azionarie nell'area dell'euro sono rimaste, nel complesso, sostanzialmente invariate. Analogamente, i differenziali di rendimento sulle obbligazioni societarie hanno registrato un incremento solo modesto.
Sui mercati dei cambi, l'euro si è deprezzato su base ponderata per l'interscambio.
Nel terzo trimestre del 2018 il PIL in termini reali dell'area dell'euro è aumentato dello 0,2 per cento sul periodo precedente, dopo una crescita dello 0,4 per cento nei primi due trimestri. I dati più recenti seguitano a indicare un'evoluzione più debole rispetto alle attese per via del rallentamento della domanda estera, a cui si sono aggiunti alcuni fattori specifici a livello di paese e di settore. Sebbene ci si attenda che gli effetti di alcuni di questi fattori vengano meno, è probabile che la dinamica espansiva di breve periodo risulti più debole di quanto previsto in precedenza. In prospettiva, la crescita dell'area dell'euro continuerà a essere sostenuta da condizioni di finanziamento favorevoli, da ulteriori incrementi dell'occupazione e aumenti delle retribuzioni, da prezzi più contenuti dei beni energetici, nonché dal perdurare dell'espansione dell'attività mondiale, seppure a un ritmo lievemente inferiore.
Nell'area dell'euro l'inflazione sui dodici mesi misurata sullo IAPC si è ridotta passando dall'1,9 all'1,6 per cento fra novembre e dicembre 2018, principalmente a causa dell'andamento più moderato della componente energetica. Sulla base dei prezzi correnti dei contratti future sul petrolio, è probabile che l'inflazione complessiva si riduca ulteriormente nei prossimi mesi. Le misure dell'inflazione di fondo restano in generale contenute, ma le pressioni sul costo del lavoro continuano a divenire più forti e generalizzate a fronte dell'elevato grado di utilizzo della capacità produttiva e di condizioni più tese nei mercati del lavoro. In prospettiva, ci si attende che l'inflazione di fondo aumenti nel medio periodo, sostenuta dalle misure di politica monetaria della BCE, dal perdurare dell'espansione economica e dalla più vigorosa dinamica salariale.
Nel complesso, i rischi per le prospettive di crescita nell'area dell'euro si sono orientati al ribasso per via delle persistenti incertezze connesse a fattori geopolitici e alla minaccia del protezionismo, alle vulnerabilità nei mercati emergenti e alla volatilità nei mercati finanziari.
Sono aumentati i rischi al ribasso per l'attività mondiale e un ulteriore inasprimento delle tensioni commerciali potrebbe gravare sulla crescita mondiale. Se da un lato il rinvio di ulteriori aumenti dei dazi tra Stati Uniti e Cina ha rappresentato un segnale positivo, dall'altro permane un notevole grado di incertezza sull'esito dei negoziati in direzione di un significativo allentamento delle tensioni commerciali tra i due paesi. Altri rischi al ribasso sono collegati al più rapido peggioramento delle condizioni finanziarie mondiali e alle maggiori tensioni sui mercati emergenti, alle incertezze relative alle prospettive economiche in Cina e a quelle di natura politica e geopolitica, inclusi i rischi derivanti dalla Brexit.
Le condizioni finanziarie sono rimaste complessivamente accomodanti, mentre le preoccupazioni in merito all'attività economica negli Stati Uniti e nel resto del mondo hanno alimentato la volatilità dei mercati azionari. In Cina si è osservato un allentamento della politica di bilancio e di quella monetaria, in risposta ad un indebolimento, in particolare, del settore manifatturiero. Le aspettative di mercato rispetto a ulteriori incrementi dei tassi di interesse negli Stati Uniti si sono lievemente ridimensionate, mentre continuano a calare i rendimenti sui titoli del Tesoro, in parte a causa degli andamenti dei premi a termine. In prospettiva, il Federal Open Market Committee (FOMC) sta procedendo alla graduale normalizzazione della politica monetaria, sebbene ciò avvenga in un contesto di maggiore cautela delle prospettive economiche e di proiezioni per il profilo dei tassi di interesse lievemente al ribasso.
Lo slancio del commercio mondiale ha registrato un rallentamento verso la fine del 2018. Le importazioni mondiali di beni si sono indebolite a ottobre, mentre a dicembre il PMI mondiale per i nuovi ordinativi dall'estero ha segnato, per il quarto mese consecutivo, una contrazione. Nel complesso i dati sembrano indicare che le
tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina stiano condizionando il clima nel settore manifatturiero di entrambe le economie ed esercitando un impatto negativo sulla crescita del commercio mondiale.
Le aspettative di mercato rispetto a ulteriori incrementi dei tassi di interesse negli Stati Uniti si sono lievemente ridimensionate, mentre continuano a calare i rendimenti sui titoli del Tesoro, in parte a causa degli andamenti dei premi a termine. In prospettiva, il Federal Open Market Committee (FOMC) sta procedendo alla graduale normalizzazione della politica monetaria, sebbene ciò avvenga in un contesto di maggiore cautela delle prospettive economiche e di proiezioni per il profilo dei tassi di interesse lievemente al ribasso.
In Giappone ci si attende un ritorno ad una crescita positiva del PIL in termini reali per il quarto trimestre del 2018, sebbene l'inflazione si mantenga debole. La volatilità del PIL nel 2018 è principalmente riconducibile all'impatto dei disastri ambientali e delle condizioni climatiche estreme. In futuro, l'economia dovrebbe mantenere il proprio profilo di crescita moderata grazie all'orientamento estremamente accomodante della politica monetaria e alla dinamica della spesa interna in conto capitale. Lo slancio reflazionistico dell'economia ha subito un rallentamento, registrando una riduzione significativa dell'inflazione complessiva a dicembre in seguito al recente indebolimento dei prezzi del petrolio e dei beni alimentari.
Nel Regno Unito la crescita sembra destinata a un calo dopo la solida performance nel terzo trimestre del 2018. La forte crescita dello 0,6 per cento registrata nel terzo trimestre sul trimestre precedente ha riflesso un temporaneo aumento dei consumi e degli investimenti pubblici, nonché una forte ripresa delle esportazioni. Tuttavia gli investimenti delle imprese sono scesi per il terzo trimestre consecutivo. Nel complesso, l'attività dovrebbe mantenersi moderata nel medio periodo. A dicembre, l'inflazione sui dodici mesi misurata sull'IPC è scesa lievemente al 2,1 per cento, confluendo in una media del 2,3 per cento nel quarto trimestre, a seguito di forti cali nei mesi precedenti.
L'economia cinese sta registrando una perdita di slancio, con segni di indebolimento particolarmente evidenti nel settore manifatturiero. A dicembre 2018 il PMI relativo al settore manifatturiero è sceso al di sotto di 50 per la prima volta dal 2017, mentre il settore dei servizi, meno esposto alle tensioni commerciali negli Stati Uniti, ha mostrato una maggiore capacità di tenuta. La banca centrale della Repubblica Popolare Cinese ha messo in atto nuove politiche per contenere il rallentamento, tra cui una riduzione di 100 punti base del coefficiente di riserva obbligatoria a inizio gennaio e operazioni di finanziamento a favore delle piccole imprese a dicembre. Sono attese anche nuove misure nelle politiche di bilancio, sebbene le spese da parte dei governi locali in questo ambito potrebbero essere soggette a vincoli. A dicembre, l'inflazione complessiva sui dodici mesi misurata sull'IPC è scesa al'1,9 per cento, in ragione di un più basso contributo dei beni non alimentari, mentre è rimasta stabile l'inflazione di fondo. Nello stesso mese, l'inflazione misurata sull'indice dei prezzi alla produzione ha subito una brusca decelerazione, portandosi allo 0,9 per cento; ciò si è verificato in risposta al calo dei prezzi del petrolio e delle materie prime e al rallentamento dell'attività manifatturiera in Cina. In Brasile il quadro macroeconomico resta fragile.
L'attività nell'area dell'euro ha rallentato, in parte a causa di fattori temporanei, ma anche per un deterioramento delle attese delle imprese e per la debolezza della domanda estera. In novembre la produzione industriale è scesa significativamente in tutte le principali economie. In autunno l'inflazione è diminuita per effetto dell'andamento dei prezzi dei beni energetici. Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) ha ribadito l'intenzione di preservare a lungo un ampio grado di accomodamento monetario. Nel terzo trimestre il PIL dell'area è aumentato dello 0,2 per cento sul periodo precedente, in marcato rallentamento rispetto ai mesi primaverili. Ha pesato il sostanziale ristagno delle esportazioni. La domanda interna ha continuato a sostenere il prodotto per 0,5 punti percentuali, sospinta dalla variazione delle scorte e, in misura minore, dagli investimenti. L'attività è cresciuta in Francia ed è diminuita in Germania e in Italia, anche a causa dell'entrata in vigore della cosiddetta procedura di prova per veicoli leggeri armonizzata a livello mondiale, riguardante le emissioni nel settore automobilistico (Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure, WLTP). Tale normativa ha causato uno stallo sia nella produzione sia nell'immatricolazione di autoveicoli; ha avuto un impatto particolarmente pronunciato in Germania e in Italia a causa dell'elevato peso del settore e dell'indotto in questi paesi. Questi effetti negativi sarebbero in parte di natura temporanea.
Negli ultimi mesi dell'anno la produzione industriale ha subito una caduta superiore alle attese in Germania, in Francia e in Italia. In dicembre l'indicatore €-coin elaborato dalla Banca d'Italia, che stima la dinamica di fondo del PIL dell'area, ha registrato una nuova diminuzione; si colloca ora a 0,42, il livello più basso dalla fine del 2016. Informazioni qualitative segnalano una crescita modesta nell'ultimo trimestre: gli indicatori PMI sono scesi sia nella manifattura sia nei servizi; le attese delle imprese sulle vendite all'estero sono peggiorate in connessione con le incerte prospettive del commercio mondiale. Anche le valutazioni delle famiglie rimangono caute. L'inflazione è scesa nei mesi autunnali, portandosi a fine anno all'1,6 per cento a causa della decelerazione dei
prezzi dei beni energetici. Nella media dell'anno l'inflazione è stata pari all'1,7 per cento (1,5 nel 2017). La componente di fondo rimane debole: in dicembre si è mantenuta all'1,0 per cento. In prospettiva l'inflazione di fondo potrebbe essere sostenuta dagli incrementi salariali registrati in alcuni paesi sin dalla metà del 2017. Secondo le proiezioni dell'Eurosistema diffuse in dicembre, l'inflazione scenderebbe all'1,6 per cento nel 2019, in linea con le attese degli analisti censiti da Consensus Economics, per risalire gradualmente nel biennio successivo.
In Italia, dopo che nel terzo trimestre si era interrotta l'espansione dell'attività economica in atto da oltre un triennio, a seguito della flessione della domanda interna, negli ultimi tre mesi del 2018 il PIL potrebbe essere ancora diminuito. Sarebbe invece proseguito il recupero delle esportazioni. Nel trimestre estivo il prodotto è diminuito dello 0,1 per cento sul periodo precedente, interrompendo l'espansione in atto dal secondo trimestre del 2014. L'attività è stata frenata soprattutto dalla flessione degli investimenti (-1,1 per cento), in particolare in beni strumentali, ma anche dal lieve calo della spesa delle famiglie. Sulla domanda hanno inciso inoltre fattori temporanei, in particolare lo stallo dell'attività produttiva e commerciale del settore automobilistico causato dall'introduzione di una nuova normativa sulle emissioni. L'interscambio con l'estero ha nel complesso fornito un apporto positivo alla crescita: le esportazioni italiane hanno accelerato, registrando un incremento maggiore di quello delle importazioni. Il valore aggiunto è diminuito sia nella manifattura sia nei servizi; è ancora aumentato nel settore delle costruzioni. Secondo le informazioni finora disponibili in autunno l'attività potrebbe essersi ulteriormente contratta. La debolezza dell'attuale fase ciclica è confermata dall'indicatore Ita-coin elaborato dalla Banca d'Italia, che negli ultimi mesi dello scorso anno è sceso su valori negativi (-0,19 in dicembre). Segnali analoghi derivano anche dalla diminuzione degli indici dei responsabili degli acquisti delle imprese (PMI) e dal peggioramento degli indicatori della fiducia di imprese e consumatori, che rimangono tuttavia su valori relativamente elevati. Sulla base di queste valutazioni nel complesso del 2018 la crescita del PIL sarebbe stata dell'1,0 per cento sulla base dei dati annuali (0,9 sulla base dei dati trimestrali destagionalizzati e tenendo conto degli effetti di calendario). In autunno la produzione industriale si sarebbe contratta. Gli investimenti, dopo essere scesi nel terzo trimestre, avrebbero invece ripreso ad aumentare. Secondo le valutazioni delle imprese, la crescita degli investimenti proseguirebbe nel corso del 2019, pur rallentando rispetto al 2018. Le aziende sono meno ottimiste circa l'evoluzione della propria domanda e della situazione economica generale rispetto alle indagini condotte in settembre. In novembre la produzione industriale è scesa dell'1,6 per cento sul mese precedente; la caduta è stata comune agli altri principali paesi dell'area dell'euro. In base ad alcune stime, nel complesso del quarto trimestre sarebbe diminuita di circa mezzo punto percentuale. Vi avrebbero contribuito anche le difficoltà del settore automobilistico emerse nel terzo trimestre. Nella media del 2018 la dinamica dell'attività manifatturiera avrebbe rallentato, all'1,7 per cento, dal 3,1 del 2017. Nello scorso autunno la fiducia delle imprese è ancora peggiorata. Nella manifattura gli indici PMI sono scesi su livelli appena al di sotto del valore che indica un'espansione; nei servizi sono attorno a tale soglia, ma hanno toccato il minimo da cinque anni.
La riduzione degli acquisti di beni strumentali (-2,8 per cento) si è contrapposta al forte incremento registrato nel periodo precedente (6,9 per cento). Tali accentuate oscillazioni rifletterebbero la tempistica degli incentivi fiscali ancora in vigore nel 2018 e di quelli per il 2019 inseriti nella recente manovra di bilancio. Gli investimenti in costruzioni hanno invece continuato ad aumentare per il quinto trimestre consecutivo (0,5 per cento; 0,7 nel secondo trimestre), anche se rimangono molto al di sotto dei livelli precedenti la crisi finanziaria. Secondo le stime, in autunno gli investimenti sarebbero tornati a salire in tutti i comparti, pur se moderatamente.
Su base annua, nel 2018, gli ordini di macchine utensili sono rimasti stabili rispetto al 2017 (-0,8%) È stazionario l'indice UCIMU degli ordini di macchine utensili che, nel quarto trimestre 2018, ha segnato -0,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In valore assoluto l'indice si è attestato a 161,6 (base 100 nel 2010). Il risultato complessivo è stato determinato dal positivo riscontro degli ordinativi esteri, e dall'arretramento degli
ordini raccolti dai costruttori italiani sul mercato interno che risulta, comunque, ancora vivace. In particolare, gli ordini esteri sono cresciuti del 2,4% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2017. Il valore assoluto dell'indice si è attestato a 141,7. Sul fronte interno, i costruttori italiani di macchine utensili hanno invece registrato un arretramento della raccolta ordini del 6,3%, rispetto al quarto trimestre del 2017. Il valore assoluto dell'indice si è attestato a 267,4: si tratta del miglior risultato di sempre (confrontato con pari trimestre) ad esclusione, appunto, del record del quarto trimestre 2017.
Se è evidente che stiamo attraversando una fase di rallentamento, è comunque importante considerare il salto fatto in questi ultimi anni dal consumo italiano di macchine utensili. Considerato un campione rappresentativo di imprese del settore (estrapolato dal panel che risponde alla rilevazione dell'indice) nel quarto trimestre del 2011, il valore medio di ordini raccolti sul mercato interno da ciascuna impresa del campione era pari a 1,7 milioni di euro.
Gli ordini esteri sono cresciuti del 5,2%. Gli ordini interni hanno registrato un arretramento dell'11,5%. Massimo Carboniero, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l'associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, ha così commentato: "I dati del quarto trimestre 2018 confermano la sensazione e le aspettative che già avevamo: l'anno appena concluso è stato decisamente positivo per i costruttori italiani che hanno ottenuto buoni riscontri sia in Italia che all'estero". "Il dato relativo all'Italia, e dunque il segno meno relativo all'ultimo trimestre 2018 e all'intero anno, deve essere analizzato con estrema cura: è indubbio che la raccolta ordini sul mercato domestico sia risultata più debole che nel 2017, e che quindi si rilevi un certo rallentamento, ma non potevamo aspettarci nulla di diverso". "Il calo - ha continuato Massimo Carboniero - è frutto di una serie di fattori che vanno ben soppesati. In primo luogo perché il dato relativo al quarto trimestre 2018 si confronta con quello record messo a segno nel 2017. In secondo luogo, perché la fine dell'anno è coincisa con un clima di generale incertezza legato alla confusione con cui è stata trattata la materia economica oggetto della Legge di Bilancio. L'alternarsi di dichiarazioni e indicazioni da parte delle autorità di governo relativamente alle misure che avrebbero fatto parte della Manovra 2019 non ha certo aiutato chi doveva fare investimenti che, in questi casi, preferisce sospendere le decisioni di acquisto in attesa di un quadro più chiaro". "Con riferimento ai provvedimenti inseriti nella Legge di Bilancio 2019, se è sicuramente positiva la conferma dell'iperammortamento - in questa nuova versione premiante per le PMI, con aliquota più alta per i piccoli investimenti e decrescente al crescere del valore dei nuovi acquisti - è invece molto penalizzante l'eliminazione del superammortamento". "Con il taglio del superammortamento - ha puntualizzato il presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE - si rischia di escludere, dal doveroso processo di aggiornamento e ammodernamento, una fetta importante delle nostre PMI a cui la Mini Ires non assicura certo pari benefici fiscali e, anzi, crea problemi di applicazione e maggiore burocrazia. E queste sono imprese che hanno grande necessità di riammodernare gli impianti. Non possiamo permetterci di lasciarle indietro; per tale ragione chiediamo, alle autorità di governo, di riconsiderare l'adozione di questa importante misura". "D'altra parte, il positivo andamento degli ordini sui mercati oltreconfine è, anche in prospettiva futura, un'indicazione incoraggiante per i costruttori italiani che hanno dimostrato di saper operare bene nonostante il contesto internazionale piuttosto complesso. Il rallentamento del settore automotive e la chiusura parziale di alcuni mercati alle prese con questioni geopolitiche articolate - come nel caso, per esempio, di Russia e Iran - non hanno intralciato l'attività sui mercati esteri, che è cresciuta in modo continuo per tutto il 2018". "Anche alla luce del fisiologico rallentamento del mercato interno che comunque - ha affermato Carboniero - dovrebbe confermarsi, nel 2019, su livelli molto vicini a quelli del 2018, occorre prevedere misure che favoriscano e stimolino le imprese a lavorare sempre di più con gli utilizzatori esteri". "Nel nostro settore una parte importante dell'attività di internazionalizzazione è rappresentata dalla partecipazione agli eventi espositivi internazionali organizzati nei mercati più dinamici. La crescente affermazione di nuovi appuntamenti fieristici rende però questa attività decisamente onerosa per le PMI. Per questo chiediamo sia introdotto un sistema di incentivi fiscali per la partecipazione delle imprese italiane alle fiere estere, così da stimolare la presenza di un numero sempre maggiore di rappresentanti del made in Italy a questi appuntamenti". "D'altra parte, alcune imprese partecipano soltanto alle fiere internazionali che si svolgono in Italia, poiché il loro budget di promozione non può coprire la partecipazione ad eventi esteri. Per molte di loro la presenza a questi appuntamenti è l'unica occasione per incontrare operatori stranieri e presentare così la propria offerta sul mercato internazionale. Compito di chi organizza la fiera è, dunque, quello di realizzare un evento completo e interessante in termini di esposizione, contenuti trattati ed esperienza, capace di attrarre operatori da ogni parte del mondo". "Nello sviluppo di questa attività gli operatori fieristici, come le società del gruppo UCIMU, possono contare, da sempre, sul supporto del sistema paese a cui noi, oggi, chiediamo di prevedere un incremento delle risorse da mettere a disposizione per lo sviluppo di iniziative pensate per rendere sempre più attrattive le nostre fiere italiane. Queste iniziative possono concretizzarsi nell'incentivare, anzitutto, le missioni di incoming di qualificati buyers esteri, ma anche in eventi loro dedicati, nelle campagne promozionali create ad hoc nei paesi di maggior interesse, e in eventi volti a sottolineare la cultura e le eccellenze
del nostro paese".
Anche quest'anno, come per il 2017, possiamo dire che "Il barometro per le macchine e gli impianti per la lavorazione del legno e l'industria del mobile continua a segnare bel tempo". Tutte le variabili economiche esaminate dall'Ufficio studi di Acimall, l'associazione confindustriale che rappresenta le imprese del settore, indicano che il 2018 è stato un altro anno positivo. La produzione ha raggiunto i 2.487 milioni di euro, il 9,5 per cento in più rispetto ai 2,27 miliardi nel 2017, e crescono anche le esportazioni (1.694 milioni di euro, più 6,5 per cento).
Un pizzico di ottimismo in meno arriva dai dati dell'ultimo trimestre del 2018, che segnalano un leggero rallentamento degli ordini di macchine e tecnologie italiane. Si conferma la vivacità del mercato italiano, che mette a segno un ottimo più 17,9 per cento rispetto al quarto trimestre 2017, a cui però si contrappone un meno 13,6 per cento dagli ordini dall'estero, cifra che porta l'andamento complessivo degli ordini per il periodo ottobredicembre 2018 a meno 3,2 per cento. Se dunque l'Italia continua a essere contraddistinta da un segno positivo, la situazione di maggiore incertezza sugli scenari internazionali (Brexit e relazioni commerciali fra Usa e Cina in primis) pare inducano gli investitori stranieri a una maggiore cautela. Aggiungiamo che il dato del fatturato nel quarto trimestre 2018 è comunque decisamente positivo se confrontato con lo stesso periodo del 2017, con un ottimo più 19,2 per cento; un dato che di fatto influisce in modo importante sul risultato del 2018 considerato nel suo insieme, come abbiamo avuto modo di scrivere più sopra. Venendo agli altri dati rilevati dalla indagine della associazione confindustriale troviamo che il carnet ordini, ovvero i mesi di produzione assicurata, è di 3,7 mesi (erano 4 nel trimestre precedente), mentre la variazione dei prezzi nell'intero 2018 è stata dell'1,1 per cento, lo stesso valore registrato nel 2017.
Per il futuro, non mancano gli argomenti che inducono a guardare con una certa dose di preoccupazione per ciò che ci attende nel breve periodo: il clima di incertezza si avverte nel mercato interno, a causa della rimodulazione degli incentivi fiscali per l'"Industria 4.0" previsti dalla Legge di bilancio 2019, a cui si aggiungono la riduzione dei fondi per il credito di imposta sugli investimenti di ricerca e sviluppo e l'eliminazione del dispositivo per il "Superammortamento". Per l'estero valgono le considerazioni già fatte sugli esiti della Brexit e del confronto Cina-Usa.
Il Gruppo Biesse chiude il 2018 con il suo terzo anno consecutivo di fatturato record pari a € 740 milioni, con il quarto trimestre che ha rafforzato il trend positivo già registrato nel corso dell'anno, sia in termini di fatturato (pari a € 219 milioni) sia in termini di profittabilità economica (Risultato Operativo Lordo, prima degli eventi non ricorrenti, pari a € 31,8 milioni, 14,5% dei ricavi) e mantenendo una Posizione finanziaria netta positiva (pari a € 25,4 milioni) che conferma la tenuta nella generazione di cassa.
Per quanto riguarda i volumi di vendita, al termine dell'esercizio 2018, il Gruppo, consuntivando ricavi pari a € 740.159 mila, registra un incremento, pari al 7,3%, rispetto all'esercizio precedente.
Per quanto riguarda l'entrata ordini macchine, al termine dell'esercizio 2018 si è registrato un incremento annuale complessivo di circa il 3,7% (€ 619 milioni contro € 597 milioni dell'esercizio precedente), con un backlog di Gruppo a fine dicembre 2018 pari a circa € 225 milioni (+4,9% circa sul pari periodo del 2017).
Il margine operativo lordo (EBITDA) prima degli eventi non ricorrenti è pari a € 92.676 mila, in aumento di € 3.224 mila (+3,6%) rispetto al pari periodo dell'anno precedente. Si evidenzia anche il miglioramento nell'esercizio in corso del Margine operativo prima degli eventi non ricorrenti (EBIT) per € 788 mila (€ 67.669 mila nel 2018 contro € 66.881 mila nel 2017) con un'incidenza sui ricavi che scende dal 9,7% al 9,1%.
L'analisi delle vendite per segmento evidenzia il significativo incremento della Divisione Vetro/Pietra (+18,9% rispetto al dato del 2017), passando da € 108.241 mila a € 128.695 mila; conseguentemente la divisione incrementa il suo peso percentuale all'interno delle vendite del Gruppo (dal 15,7% al 17,4%). Le performance delle altre Divisioni evidenziano a loro volta degli incrementi rispetto al dato del 2017. Nel dettaglio le Divisioni Legno e Componenti segnano rispettivamente +8,4% e +8%; la Tooling si mantiene in linea con il 2017, mentre la Divisione Meccatronica registra un leggero calo passando da € 98.503 mila a € 96.699 mila.
L'analisi delle vendite per area geografica rispetto al dato del 2017 conferma l'area Europa Occidentale quale mercato di riferimento del Gruppo (rappresentando il 47,6% del totale del fatturato), in crescita del 13,9% (€ 352.146 mila contro € 309.211 mila). Continua la performance positiva anche dell'area Europa Orientale che
segna un +16,4%, facendo crescere il proprio peso all'interno del fatturato consolidato (dal 13,4% al 14,5%), mentre l'area Nord America segna un positivo incremento di 5,5 punti percentuali, invece l'area dell'Asia-Oceania segna un calo piuttosto significativo dell'11,9% rispetto all'anno precedente, passando da € 153.158 mila a € 134.970. Questi andamenti rispecchiano le altrui vicende presenti nel contesto macro economico mondiale, in primis, la Trade War e gli effetti dei dazi tra Stati Uniti e Cina.
Si segnala che il risultato del Gruppo anche per l'anno in corso, è influenzato negativamente da "eventi non ricorrenti e impairment" per complessivi € 3.897 mila, legati principalmente ai costi dell'IPO di HSD S.p.A. (attualmente rimandata per l'andamento negativo dei mercati), costi straordinari sostenuti dalla filiale australiana, costi del personale non ricorrenti sostenuti nella controllate HSD S.p.A. e Biesse Turchia, a svalutazione di costi di sviluppo relativi a progetti ritenuti non più strategici e a phase-out produttivi. Anche nel 2017, tali eventi avevano influenzato negativamente il margine operativo per complessivi € 3.275 mila anche se riferite a casistiche differenti. Come già predisposto nei prospetti economici degli anni precedenti, per dare una lettura più corretta del loro impatto sul risultato di periodo, tali eventi sono stati identificati in una linea separata del conto economico riclassificato esposto nella Relazione sulla gestione.
Sul fronte patrimoniale – finanziario, il capitale circolante netto operativo registra un incremento pari a € 14,4 milioni, riconducibile all'aumento dei magazzini (pari a circa € 19,6 milioni); i crediti commerciali aumentano di circa € 15 milioni, mentre i debiti commerciali aumentano di circa € 20,1 milioni. La dinamica espansiva del circolante è strettamente legata all'andamento del portafoglio ordini e alla quota crescente della vendita di sistemi, che implica un incremento dei tempi di attraversamento dei materiali e consegna al cliente finale più lunghi.
Al 31 Dicembre 2018 la Posizione Finanziaria Netta di Gruppo risulta positiva per € 25,4 milioni (€ 30,4 milioni nello stesso periodo 2017). Il cashflow post investimenti (capex € 44,8 milioni) è positivo per circa € 8 milioni. Infine si ricorda come in corso d'esercizio, sono stati pagati dividendi ordinari agli azionisti Biesse per un totale di € 13,1 milioni (0,48 centesimi per azione).
Il Capitale Circolante Operativo ha un'incidenza sui ricavi consolidati del 7,2% che comunque risulta essere molto buona in termini percentuali.
La Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario (di seguito anche la "DNF") di BIESSE (di seguito anche il "Gruppo") è predisposta in conformità al Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n.254. La DNF rendiconta i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta alla corruzione attiva e passiva (di seguito anche 'ambiti del Decreto') ed ulteriori temi individuati come materiali per Biesse Group attraverso un processo di analisi di materialità.
La DNF, che è pubblicata con un separato e specifico documento, si riferisce all'esercizio finanziario chiuso il 31 dicembre 2018 e comprende i dati della Capogruppo BIESSE S.p.A. e quelli delle società consolidate integralmente – al riguardo si veda il paragrafo 'area di consolidamento' nelle note esplicative al Bilancio Consolidato. La DCNF è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione della BIESSE S.p.A. in data 15 marzo 2019 ed è assoggettata a revisione limitata da parte di una società di revisione incaricata.
Intermac ha partecipato dal 15 al 18 gennaio a Steelfab, la fiera dedicata al settore del metallo che si è svolta a Sharjah, Middle East. In esposizione Primus 322, la macchina per taglio a getto d'acqua che assicura elevate performance, facilità di programmazione e versatilità. La scelta di essere presenti a Steelfab è conferma dell'impegno di Intermac nel mercato mediorientale, dimostrato anche dalla presenza della tecnologia Waterjet all'interno del Campus permanente di Biesse Group, inaugurato nella Silicon Oasis di Dubai. Tra gli eventi centrali di inizio anno Back to business, l'evento ospitato dal Campus Biesse a Pesaro per invitare i clienti a scoprire nuove occasioni di business. In concomitanza con Back to Business, Biesse Group ha ospitato presso l'Headquarters le Academy weeks, tre settimane rivolte ai dipendenti delle filiali e ai partner commerciali nel mondo, giornate dedicate ad approfondimenti sulle innovazioni di prodotto e sui nuovi strumenti di vendita. Una formazione periodica e continuativa che segue le evoluzioni tecnologiche dei prodotti e le novità relative ai servizi offerti dal Gruppo, al fine di dare sempre il maggior valore aggiunto ai clienti.
Biesse ha partecipato a Megan ExpoMueblera che si è tenuta a Città del Messico, una fiera per essere vicino ai clienti sul territorio e mostrar loro la capacità innovativa del gruppo, frutto della filosofia guida Thinkforward, la capacità di creare innovazione attraverso soluzioni integrate, sofisticate ma semplici nel loro utilizzo, per produrre meglio, di più, e a costi inferiori. Importante anche la presenza a Klimahouse a Bolzano dedicata all'housing, un evento in cui la tecnologia incontra la sostenibilità. I clienti e visitatori hanno potuto entrare in contatto con i nostri specialisti e conoscere le soluzioni nate per costruire l'housing del futuro.
In data 9 febbraio 2018 Biesse S.p.A. ha comunicato l'intenzione a procedere con la quotazione di HSD S.p.A. (sua controllata) sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., nel segmento STAR. A seguito dell'operazione, Biesse S.p.A. avrebbe mantenuto comunque una posizione di controllo in HSD S.p.A.. Per effetto del processo di quotazione, la società HSD S.p.A. si è attivata per l'espletamento degli obblighi di legge.
Successivamente nella riunione del 31 Agosto 2018, prendendo atto del deterioramento delle condizioni del mercato borsistico (andamento manifestatosi a partire dal mese di Giugno) e del conseguente effetto sulla valutazione prevista, nonostante il forte apprezzamento riscontrato per la società quotanda da parte degli investitori, il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato il rinvio dell'operazione ad un periodo successivo.
Il 27 e 28 febbraio Biesse Middle East ha aperto le proprie porte a clienti e visitatori dell'intera Regione presso il nuovo Dubai Campus, inaugurato a Novembre 2017.
Intermac ha partecipato alla tredicesima edizione di Stona, la fiera indiana che si è svolta a Bangalore dal 7 al 10 febbraio, un'occasione per far conoscere ai professionisti del settore della pietra, la sinergia tecnologica di Intermac, Donatoni Macchine e Montresor.
Biesse Deutschland ha confermato la propria presenza alla fiera a Colonia, in Germania, dal 20 al 23 febbraio, un appuntamento internazionale dedicato alle tecnologie per l'Housing, con l'obiettivo di mostrare le soluzioni Biesse dedicate a questo settore.
La filiale turca era presente alla fiera CNR Expo a Istanbul, con focus sulle macchine dedicate alla lavorazione delle porte.
Più di 500 clienti hanno vissuto l'esperienza Biesse presso lo stand di Biesse Iberica a Fimma 2018, la fiera più importante del settore in Spagna: 11 macchine in esposizione rivolte a tutti i professionisti del legno, dalle grandi fabbriche con elevati volumi di produzione, alle aziende che hanno l'esigenza di produrre migliaia di prodotti personalizzati sulle esigenze dei clienti, alle piccole imprese che spesso hanno le caratteristiche delle aziende artigianali.
Biesse France ha partecipato a Eurobois, su uno spazio di 1.000 mq, in cui i visitatori hanno potuto vedere da vicino le innovative soluzioni tecnologiche e vivere l'esperienza Biesse. Protagonista dell'evento SOPHIA, la piattaforma Internet of Things (IoT) realizzata in collaborazione con Accenture, che ha vinto durante la fiera l'Award per l'Innovazione.
In data 28 Febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato l'aggiornamento in continuità del proprio piano industriale di Gruppo per il triennio 2018-2020.
Il CdA, - presieduto da Roberto e Giancarlo Selci -, ha approvato le azioni a sostegno del piano di crescita per il triennio 2018-2020, mantenendo un intenso focus sugli investimenti in innovazione, service, ed in ambito marketing/commerciale. "Il piano parte dagli eccellenti risultati dell'esercizio 2017," - ha commentato il Direttore Generale di Gruppo Dr. Stefano Porcellini - ", chiusosi con una crescita dei ricavi consolidati dell'11,6%, un EBITDA del 12,9% ed una importante generazione di cassa che ha portato il Gruppo a consuntivare una posizione finanziaria netta attiva di oltre € 30 milioni".
Intermac è andata in scena dal 6 al 9 marzo alla 18esima edizione di Xiamen, la fiera dedicata alla lavorazione della pietra, nell'omonima città in Cina. Presente anche Donatoni Macchine, il partner consolidato dall'azienda da diversi anni. All'interno dello stand Intermac i clienti hanno potuto assistere a demo delle macchine che, unite alla competenza del personale tecnico e commerciale, erano al servizio dei visitatori per fornire risposte concrete alle esigenze di chi lavora la pietra.
Dal 22 al 24 marzo Intermac ha aperto le porte del proprio Campus di Pesaro per far vivere appieno l'impegno nello sviluppo di tecnologie innovative per l'automazione industriale e svelare nuovi orizzonti per la trasformazione e lavorazione del vetro: Inside Intermac Glass si è svolto all' interno del Tech Center completamente rinnovato per ospitare anche le tecnologie di Movetro, principale novità di questa edizione."Intermac è ora in grado di offrire una gamma completa che porta nelle fabbriche dei nostri clienti un livello di automazione che permette di snellire i processi, ottimizzare i layout produttivi e generare nuove opportunità di successo e crescita per i nostri clienti" ha confermato il Direttore Commerciale di Intermac Franco Angelotti.
Presso il Campus Biesse a Pesaro si è svolto l'evento HP con una giornata dedicata alla produzione additiva e all'integrazione di questa con i metodi tradizionali. Biesse è intervenuta per illustrare ai partecipanti il modo in cui integra il sistema di produzione additiva Multi Jet Fusion 4200 di HP nel suo modello produttivo.
Inaugurata Biesse Portugal per essere più vicino al cliente, una sede che consentirà di espandere la propria copertura commerciale nel paese, rafforzare il proprio servizio tecnico e offrire un'attenzione più diretta al mercato portoghese e per aiutare le aziende a conseguire una maggiore redditività.
Il 23 marzo si è svolto presso il Campus Biesse a Pesaro una conferenza organizzata da Confindustria Marche Nord "Da un sistema bancocentrico al mercato aperto dei capitali".
Si è svolto Inside Intermac Stone ALL IN ONE, l'evento dedicato agli specialisti del settore della lavorazione della pietra, e che quest'anno ha dato il via alla nuova campagna di comunicazione delle tre aziende Intermac, Donatoni Macchine e Montresor "ALL IN ONE" per esprimere una partnership che unisce in un unico interlocutore competenza, tecnologie eccellenti e una capillare rete di distribuzione, per supportare i clienti nella realizzazione della fabbrica intelligente. Fiore all'occhiello di questa edizione di Inside Intermac Stone, l'inaugurazione dell'Intermac Academy, il nuovo centro di formazione dedicato ai nostri clienti, dealer e personale interno. La struttura si avvale di un team dedicato che coordina le risorse aziendali per la condivisione e diffusione del knowhow tecnologico sia all'interno dell'azienda che verso il mercato.
Biesse Group è tra gli undici vincitori nazionali per l'Italia "The Digital Technology Award" per l'Italia all'European Business Awards 2018, la maggiore competizione aziendale sponsorizzata da RSM. Le aziende, selezionate come le migliori nelle 11 categorie degli Award, da un gruppo di giudici indipendenti composto da dirigenti d'azienda, politici e accademici, andranno a rappresentare il loro Paese nella fase finale della competizione. Biesse ha partecipato alla decima edizione di Indiawood a Bangalore. Indiawood è una delle principali fiere al mondo per la produzione di mobili e l'industria della lavorazione del legno. Più di 500 mq di area sono stati prenotati da Biesse, dove erano in funzione 11 macchine durante i 5 giorni di manifestazione.
Biesse Middle East ha partecipato alla 13a edizione di Dubai Woodshow, l'unica fiera dedicata alla regione per il settore del legno e della lavorazione del legno, dal 12 al 14 marzo 2018 al Dubai World Trade Center. L'edizione
di quest'anno di Woodshow è stata speciale per Biesse in quanto, oltre ad avere quasi 200 mq di spazio espositivo in fiera con le innovative macchine e strumenti software, Biesse Middle East ha ospitato contemporaneamente i visitatori nel nuovo Dubai Campus, situato a Dubai Silicon Oasis. Gli ospiti interessati hanno potuto fare un tour della più grande e unica struttura del suo genere in Medio Oriente.
Biesse ha partecipato a HOLZ-HANDWERK 2018, con la stessa passione di sempre e la tecnologia del futuro. SOPHIA è stata presentata al pubblico per la seconda volta in Germania, alla fiera HOLZ-HANDWERK 2018, dal 21 al 24 marzo. Un'opportunità imperdibile per scoprire in prima persona i principali vantaggi offerti dalla nuova piattaforma di servizi IoT e per avere uno sguardo ravvicinato su tutte le tecnologie Biesse. "Lavoriamo insieme ai nostri clienti per trasformare la loro realtà produttiva in fabbriche digitali in grado di soddisfare tutte le esigenze del mercato di oggi. Offriamo macchine in grado di comunicare tra loro grazie a sistemi di automazione e software di dialogo che possono immaginare un prodotto e simularne la costruzione e il test prima ancora che sia stato creato ", afferma Jacek Pigorsch, CEO di Biesse Deutschland.
Dal 9 al 13 aprile Biesse UK ha partecipato a MACH 2018, la fiera internazionale dedicata al mondo della plastica e del metallo. Sullo stand erano in esposizione le tecnologie Biesse rappresentate da Materia CL, Eko 2.1 Plast e Rover A Plast; SV3 la macchina ad alte prestazioni, sbavatrice, satinatrice, e spazzolatrice dedicata ai materiali metallici Viet e infine Primus, la waterjet tecnologicamente avanzata firmata Intermac, in grado di tagliare sia i materiali metallici che i materiali plastici.
Ottimo risultato per l'inaugurazione del nuovo Biesse Group Campus a Istanbul: che ha visto la partecipazione di oltre 500 visitatori. L'evento di tre giorni ha presentato ai visitatori l'esclusiva sede di 2100 mq, che comprende 1500 mq di showroom con macchinari e tecnologie innovative Made in Biesse, nuovi uffici moderni, un centro di formazione, un'area service and part. "Siamo onorati e orgogliosi di inaugurare il primo, unico e più grande showroom e centro di formazione in Turchia. Ora più che mai, il nuovo showroom ci consentirà di fornire immediatamente ai nostri partner commerciali eccellenti servizi e supporto locale. Innegabilmente abbiamo un vantaggio più forte rispetto ai nostri concorrenti in quanto sarà in grado di garantire la migliore esperienza Biesse. Invitiamo tutti a vedere in prima persona il risultato del nostro investimento, che dimostra l'impegno del nostro gruppo nei confronti dei nostri partner e la loro soddisfazione" ha affermato Federico Broccoli, Subsidiary Division Director – Biesse Group.
Intermac ha partecipato a China Glass, la fiera che si è svolta dal 19 al 22 aprile a Shangai, Cina. Sullo stand, il centro di lavoro Master 23, la soluzione entry level e semplice da utilizzare, e Genius 38 CT il banco da taglio a CNC per il taglio rettilineo e sagomato di lastre di vetro monolitico, nei formati grande lastra e mezza lastra.
Biesse Group ha sostenuto l'evento "Vangi per Pesaro. Quando la cultura d'impresa incontra l'arte". Sabato 21 aprile si è svolta l'inaugurazione dell'opera "La scultura della memoria" dell'artista contemporaneo Giuliano Vangi, realizzata grazie al contributo di Biesse Group e dedicata ad Anna Gasparucci Selci. Un'opera venuta alla luce dopo due anni di maestria creativa nell'affascinante palcoscenico di Piazza Mosca e raccontata dall'artista fiorentino, fortemente legato al fondatore di Biesse Group, Giancarlo Selci, e alla città di Pesaro.
In data 24 aprile si è riunita l'Assemblea degli azionisti di Biesse S.p.A. che ha deliberato quanto segue:
determinazione in 7 (sette) del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione; fissazione in tre esercizi, e dunque fino all'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, della durata del mandato. I componenti del Consiglio di Amministrazione sono i seguenti: Roberto Selci, Alessandra Parpajola, Giancarlo Selci, Stefano Porcellini, Elisabetta Righini, Federica Palazzi, Giovanni Chiura;
nomina del Collegio Sindacale in carica per gli esercizi 2018, 2019, 2020. Il Collegio Sindacale è il seguente: Paolo De Mitri, Claudio Sanchioni, Silvia Cecchini, Silvia Muzi (supplente), Dario de Rosa (supplente);
Biesse a Xylexpo 2018 ha confermato la sua posizione di leadership sul mercato internazionale: 3.000 metri quadrati di stand visitati da persone provenienti da tutto il mondo, con una prevalenza europea a dimostrazione del carattere internazionale dell'evento e alcune presenze oltre oceano attirate dalla forte spinta innovativa del Gruppo. Biesse ha registrato sullo stand un'importante presenza nazionale, in aumento rispetto al passato, con un peso del 38% sul totale ingresso ordini. "Siamo molto orgogliosi di questo risultato che conferma la leadership tecnologica e innovativa di Biesse, testimoniando la volontà dei nostri clienti, indipendentemente dalle loro dimensioni, di evolvere verso una più evoluta ed efficiente metodologia produttiva e lavorativa, con Biesse al proprio fianco" dice Federico Broccoli, Direttore Divisione Legno/Sales & Direttore Divisione Filiali.
Intermac America ha partecipato a Coverings 2018. Una fiera di quattro giorni presso il Georgia World Congress Center che ha dato l'opportunità ai visitatori di prendere parte a seminari e sessioni di dimostrazione dal vivo insieme a opportunità di networking con migliaia di partecipanti. Intermac ha partecipato inoltre a Glass South America a San Paolo; durante i giorni della manifestazione, la filiale di San Paolo ha aperto le porte ai clienti per mostrare le tecnologie e le soluzioni rivolte alle aziende manifatturiere, a conferma della sinergia tra Diamut, Intermac e la filiale brasiliana, volta a cogliere tutte le opportunità offerte dal mercato latino americano.
Biesse Group ha sponsorizzato l'Assemblea Generale di FederlegnoArredo che si è svolta presso il Teatro Rossini a Pesaro, un'occasione di dialogo, confronto e crescita, concluso nel pomeriggio con un interessante tavola rotonda sugli scenari del settore legno-arredo.
Biesse ha partecipato a Plast 2018, la fiera che si è svolta a Milano dal 29 maggio al 1 giugno dedicata ai materiali tecnologici. In mostra la gamma completa Biesse di tecnologie per tutti i processi di lavorazione dei materiali compositi: dai centri di lavoro, alla sezionatura fino alla nuova termoformatrice.
In data 14 maggio 2018 si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. che ha deliberato l'approvazione della Relazione Trimestrale di Gruppo al 31 Marzo 2018.
Intermac Deutschland ha preso parte per la prima volta a Stone+Tec, la rassegna triennale di Norimberga in programma dal 13 al 16 Giugno, assieme al partner Donatoni Macchine e a Montresor. Intermac ha inoltre esposto a Vitoria stone Fair, la fiera brasiliana che si è tenuta a Espírito Santo: una finestra sul mondo, nell'area con il più grande parco industriale brasiliano del paese.
Si è tenuta presso il Campus a Pesaro la prima edizione dell'evento "HR Global Meeting", che ha visto incontrarsi i Team HR dell'Headquarters e delle filiali. Al centro del meeting il progetto globale "One Company HR", nato per dotare il team di strumenti a supporto dei principali processi, per unificare le attività e le procedure tra le varie aziende e filiali, con l'obiettivo di utilizzare lo stesso modello.
Si è svolta la prima Open House dedicata al mondo dei materiali tecnologici, plastici e compositi presso il Campus Biesse Group a Pesaro, un'occasione per respirare l'innovazione Biesse in ogni ambito. E' continuata la partnership con CasaClima, l'appuntamento pesarese rivolto ad architetti, ingegneri e progettisti attenti alla progettazione Sostenibile.
Biesse è da 25 anni in Triveneto: un anniversario importante, che testimonia il legame consolidato di Biesse con un'area che ha il legno nel DNA del suo tessuto produttivo. La filiale, con più di 50 persone fra back office e tecnici sempre attivi sul campo, è oggi un punto di riferimento per tutto il Nord Est.
A fine giugno si è svolto l'evento Inside Biesse India che ha visto più di 250 visitatori provenienti dal territorio indiano e dalle regioni limitrofe, hanno preso parte ai due tradizionali giorni di evento dedicato alle innovazioni tecnologiche al servizio di chi lavora il legno.
Il Gruppo conferma l'impegno verso il mondo della formazione e la volontà di supportare il territorio in cui opera, impegnandosi in progetti che mirano a diffondere la conoscenza delle più innovative tecnologie per la lavorazione del legno. In India Biesse ha firmato un Memorandum con l'Institute of Wood Science & Technology della durata di 5 anni volto a fornire le infrastrutture e i finanziamenti necessari al progetto. In linea con questo percorso, il Direttore Commerciale di Biesse ha visitato l'istituto IWST incontrando studenti e accademici, portando una testimonianza diretta dal mondo del lavoro.
La fiera IWF 2018, che si è tenuta dal 22 al 25 agosto ad Atlanta GA, ha celebrato un nuovo successo per il Nord America. Su uno stand di 27.000 metri, il più grande di IWF, Biesse ha accolto oltre 1.400 aziende ed ha mostrato una vasta gamma di macchinari, tra cui robotica integrata e soluzioni automatizzate per soddisfare tutti i livelli delle esigenze di produzione. "La tecnologia che abbiamo presentato a IWF ha permesso ai partecipanti di vedere come i nostri macchinari hanno affrontato la sfida di trovare manodopera con i tassi di disoccupazione a livello record oggi in Nord America, oltre a offrire soluzioni per una maggiore e costante produttività" (Federico Broccoli, Presidente e CEO di Biesse America e Biesse Canada).
Intermac, Donatoni Macchine e Montresor hanno partecipato a Middle East Stone 2018, la più importante manifestazione internazionale dedicata all'industria della pietra, del marmo e della ceramica naturale dal 4 al 6 settembre presso il Dubai Trade Centre, e a Marmomac, il consueto appuntamento fieristico che si svolge a Verona dedicato agli operatori del settore dell'industria lapidea e dell'engineering stone, esponendo numerose novità tecnologiche. Al centro della scena il concept "All in one", una comunicazione nata per trasmettere ai clienti e al mercato come l'unione di capacità tecnologica e la capillarità della rete distributiva siano in grado di offrire soluzioni per la realizzazione della fabbrica digitale e un servizio di customer care a 360°, attraverso un unico interlocutore.
Intermac America e Intermac Canada hanno raggiunto a GlassBuid 2018 il record di visite. La fiera, che si è conclusa il 14 settembre al Convention Center di Las Vegas, ha permesso a centinaia di visitatori provenienti da sette paesi di assistere a dimostrazioni delle soluzioni all'avanguardia dell'azienda.
Diamut ha partecipato per la prima volta a Tecnargilla, la fiera più importante per l'industria della ceramica e del laterizio, che si è tenuta al Rimini Expo Center: in esposizione la nuova gamma di utensili dedicata alla lavorazione dei materiali ceramici.
Biesse Iberica ha inaugurato il nuovo Campus a Barcellona, nato per servire al meglio i nostri clienti sul territorio. Lo showroom tradizionale evolve e si trasforma da esposizione di macchine a luogo di esperienza, tramite seminari, corsi di formazione, uniti a dimostrazioni tecniche sulle macchine.
All'interno della Italian Equity Week organizzata da Borsa Italiana, Biesse ha riscosso notevole interesse, partecipando in particolare all'evento Industrial Day tenutosi a Milano lo scorso 5 Settembre. Il management di Biesse ha incontrato oltre 40 investitori e analisti italiani ed esteri con i quali ha condiviso i risultati recentemente conseguiti e le più immediate prospettive economiche/finanziarie.
Dal 17 al 24 ottobre 2018 si è svolto presso la sede di Biesse S.p.A. a Pesaro l'evento Inside Biesse che si conferma come evento di riferimento della seconda metà dell'anno per il settore delle tecnologie e della lavorazione del legno e dei materiali tecnologici.
Si è conclusa ad ottobre, la prima edizione italiana del premio internazionale di Deloitte sostenuto anche da ALTIS Università Cattolica, da ELITE (il progetto di London Stock Exchange Group che supporta lo sviluppo e la crescita delle imprese ad alto potenziale), e da Confindustria. Con la cerimonia finale di Palazzo Mezzanotte a Milano, Deloitte ha premiato le aziende eccellenti per capacità organizzativa, strategia e performance, competenze e impegno verso le persone. In tale occasione, Deloitte ha premiato Biesse Group per capacità organizzativa, strategia, performance, competenze ed impegno verso le persone.
In occasione della cerimonia di consegna dei premi, Stefano Porcellini, Direttore Generale Biesse Group, ha commentato: "Biesse Group è un'azienda eccellente, perché uniamo all'innovazione una fortissima attenzione al cliente, che ci ha permesso di sviluppare non solo dei prodotti all'avanguardia, ma una serie di servizi che permettono al cliente un'esperienza d'uso unica. Il cliente è al centro del nostro mondo, in cui siamo presenti con Campus e filiali di proprietà per prestare massima attenzione alle loro esigenze, una strategia che ritorna anche in termini di crescita del Gruppo". La metodologia per selezionare le Best Managed Companies italiane, sviluppata da Deloitte a livello internazionale, è stata adattata e rivista alla realtà italiana con il supporto metodologico di ALTIS Università Cattolica, per renderla meglio applicabile al tessuto socio economico nazionale. Dopo una prima fase di raccolta delle candidature, il progetto di selezione delle aziende, partito a novembre del 2017, ha previsto una prima fase di assessment durante la quale i partecipanti sono stati supportati dai professionisti Deloitte nell'analisi di alcuni fattori critici di successo, quali la strategia aziendale, le capacità e le competenze, il commitment e le performance finanziarie.
SDA Bocconi School of Management in partneship con J.P. Morgan Private Bank, PwC, Thomson Reuters (oggi Refinitiv) e Gruppo 24 Ore premia Biesse Group al Best Performance Award 2018, per la categoria "Large",.
Il premio, unico nel suo genere, è giunto alla sua seconda edizione e nasce con lo scopo di individuare le migliori aziende selezionandole secondo tre standard: eccellenza economicofinanziaria, innovation&technology, impatto umano, ambientale e di governance.
Biesse Group, scelta per la categoria "large", viene premiata per i suoi valori etici e innovativi, i quali, tramite relazioni trasparenti con tutti gli stakeholder, supportate da condivisione di conoscenze ed esperienza, diventano anche valori economici.
"Essere premiati sulla base di criteri relativi all'eccellenza economico-finanziaria, innovazione e tecnologia, impatto umano, ambientale e di governance non ci può che rendere orgogliosi. Un riconoscimento che conferma il valore del nostro piano industriale e degli investimenti che continuiamo a mettere in campo, a sostegno della competitività e del successo dei nostri clienti e dei nostri principali stakeholder" ha affermato Stefano Porcellini, Direttore Generale Biesse Group.
Il 21 dicembre 2018 si è conclusa la seconda edizione del Future Lab, il progetto che ha coinvolto sessanta giovani neolaureati assunti nel corso del 2017. Nato al fine di rendere i neoassunti ancor più pronti ad affrontare le sfide in Italia e all'estero, il percorso personalizzato si è concluso con un tour formativo di due tappe: Biesse Academy, in cui è stato possibile cogliere l'importanza della formazione nella sede del Service Center e HSD, dove è stato possibile scoprire i processi e le tecniche produttive di HSD a Gradara.
| 31 Dicembre 2018 |
% su ricavi | 31 Dicembre 2017 |
% su ricavi | DELTA % | |
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 740.159 | 100,0% | 690.120 | 100,0% | 7,3% |
| Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti |
14.026 | 1,9% | 15.387 | 2,2% | (8,8)% |
| Altri Proventi | 6.729 | 0,9% | 4.669 | 0,7% | 44,1% |
| Valore della produzione | 760.913 | 102,8% | 710.175 | 102,9% | 7,1% |
| Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci | (309.430) | (41,8)% | (285.501) | (41,4)% | 8,4% |
| Altre spese operative | (144.255) | (19,5)% | (136.067) | (19,7)% | 6,0% |
| Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti | 307.229 | 41,5% | 288.607 | 41,8% | 6,5% |
| Costo del personale | (214.553) | (29,0)% | (199.155) | (28,9)% | 7,7% |
| Margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti | 92.676 | 12,5% | 89.452 | 13,0% | 3,6% |
| Ammortamenti | (22.820) | (3,1)% | (19.904) | (2,9)% | 14,7% |
| Accantonamenti | (2.187) | (0,3)% | (2.668) | (0,4)% | (18,0)% |
| Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti | 67.669 | 9,1% | 66.881 | 9,7% | 1,2% |
| Impairment e componenti non ricorrenti | (3.897) | (0,5)% | (3.275) | (0,5)% | 19,0% |
| Risultato operativo | 63.772 | 8,6% | 63.606 | 9,2% | 0,3% |
| Proventi finanziari | 350 | 0,0% | 350 | 0,1% | (0,1)% |
| Oneri Finanziari | (2.362) | (0,3)% | (2.209) | (0,3)% | 6,9% |
| Proventi e oneri su cambi | (3.472) | (0,5)% | (1.017) | (0,1)% | - |
| Risultato ante imposte | 58.287 | 7,9% | 60.730 | 8,8% | (4,0)% |
| Imposte sul reddito | (14.436) | (2,0)% | (17.992) | (2,6)% | (19,8)% |
| Risultato dell'esercizio | 43.851 | 5,9% | 42.738 | 6,2% | 2,6% |
I ricavi dell'esercizio 2018 sono pari a € 740.159 mila, contro i € 690.120 mila del 31 dicembre 2017, con un incremento complessivo del 7,3% sull'esercizio precedente.
L'analisi delle vendite per segmento evidenzia il significativo incremento della Divisione Vetro/Pietra (+18,9% rispetto al dato del 2017), passando da € 108.241 mila a € 128.695 mila; conseguentemente la divisione incrementa il suo peso percentuale all'interno delle vendite del Gruppo (dal 15,7% al 17,4%). Le performance delle altre Divisioni evidenziano a loro volta degli incrementi rispetto al dato del 2017. Nel dettaglio le Divisioni Legno e Componenti segnano rispettivamente +8,4% e +8,0%; la Tooling si mantiene in linea con il 2017, mentre la Divisione Meccatronica registra un leggero calo passando da € 98.503 mila a € 96.699 mila.
L'analisi delle vendite per area geografica rispetto al dato del 2017 conferma l'area Europa Occidentale quale mercato di riferimento del Gruppo (rappresentando il 47,6% del totale del fatturato), in crescita del 13,9% (€ 352.146 mila contro € 309.211 mila). Continua la performance positiva anche dell'area Europa Orientale che segna un +16,4%, facendo crescere il proprio peso all'interno del fatturato consolidato (dal 13,4% al 14,5%), dell'area Nord America che segna un positivo incremento di 5,5 punti percentuali, mentre l'area dell'Asia-Oceania segna un calo piuttosto significativo dell'11,9% rispetto all'anno precedente, passando da € 153.158 mila a € 134.970. Questi andamenti rispecchiano le vicende presenti nel contesto macro economico mondiale, in primis, la Trade War e gli effetti dei dazi tra Stati Uniti e Cina.
| 31 Dicembre | 96 | 31 Dicembre | 96 | Var % 2018/2017 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||||
| migliaia di euro | |||||
| Divisione Legno | 530.425 | 71,7% | 489.189 | 70.9% | 8,4% |
| Divisione Vetro/Pietra | 128.695 | 17,4% | 108.241 | 15,7% | 18,9% |
| Divisione Meccatronica | 96.699 | 13,1% | 98.503 | 14,3% | (1,8)% |
| Divisione Tooling | 13.245 | 1,8% | 13.250 | 1,9% | (0,0)% |
| Divisione Componenti | 22.912 | 3,1% | 21.218 | 3,1% | 8,0% |
| Elisioni Interdivisionali | (51.817) | (7,0)% | (40.281) | (5,8)% | 28,6% |
| Totale | 740.159 100,0% | 690.120 100,0% | 7,3% | ||

| 31 Dicembre 2018 |
96 | 31 Dicembre 2017 |
96 | Var % 2018/2017 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | |||||
| Europa Occidentale | 352.146 | 47,6% | 309.211 | 44,8% | 13,9% |
| Asia - Oceania | 134.970 | 18,2% | 153.158 | 22,2% | (11,9)% |
| Europa Orientale | 107.469 | 14,5% | 92.296 | 13,4% | 16,4% |
| Nord America | 117.750 | 15,9% | 111.585 | 16,2% | 5,5% |
| Resto del Mondo | 27.825 | 3,8% | 23.871 | 3,5% | 16.6% |
| Totale | 740.159 | 100,0% | 690.120 | 100,0% | 7,3% |

Il valore della produzione è pari a € 760.913 mila, in aumento del 7,1% rispetto al dato relativo al 31 dicembre 2017(€ 710.175 mila).
Di seguito si riporta il dettaglio delle incidenze percentuali dei costi calcolate sul valore della produzione.
| 31 Dicembre 2018 |
% | 31 Dicembre 2017 |
% | |
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | ||||
| Valore della produzione | 760.913 | 100,0% | 710.175 | 100,0% |
| Consumo materie prime e merci | 309.430 | 40,7% | 285.501 | 40,2% |
| Altre spese operative | 144.255 | 19,0% | 136.067 | 19,2% |
| Costi per servizi | 124.220 | 16,3% | 118.137 | 16,6% |
| Costi per godimento beni di terzi | 11-740 | 1,5% | 10.745 | 1,5% |
| Oneri diversi di gestione | 8.295 | 1,1% | 7.184 | 1,0% |
| Valore aggiunto | 307.229 | 40,4% | 288.607 | 40,6% |
Il valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti (pari ad € 307.229 mila), ha un'incidenza sul valore della produzione in linea con l'anno precedente (40,4% contro 40,6%). L'incidenza dei costi di materie prime e merci aumenta di 0,5% (40,7% rispetto a 40,2% del 2017). Le Altre spese operative segnano un incremento in valore assoluto (€ 8.188 mila) rispetto all'esercizio precedente, in gran parte riconducibile alla voce Servizi (che passa da € 118.137 mila ad € 124.220 mila, con un incremento del 5,1%); la loro incidenza percentuale rispetto al Valore della Produzione diminuisce leggermente. In dettaglio, la variazione di tale voce è riferibile sia alle componenti "variabili" di costo (ad esempio lavorazioni esterne, prestazioni tecniche di terzi, trasporti e provvigioni), che alle componenti "fisse" (viaggi e trasferte, fiere e manutenzioni).
Il valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti del 2018 è pari ad € 307.229 mila, in aumento del 6,5% rispetto allo scorso anno (€ 288.607 mila), con un'incidenza sui ricavi che diminuisce (41,8% nel 2017, 41,5% nel 2018).
Il costo del personale dell'esercizio 2018 è pari a € 214.553 mila (contro i € 199.155 mila del 31 dicembre 2017) consuntivando un incremento in valore assoluto pari a € 15.398 mila. L'incidenza percentuale sui ricavi però rimane invariata (29,0%).
L'incremento in valore assoluto è legato principalmente alla componente fissa di salari, stipendi e relativi oneri sociali (+€ 16.257 mila, +8,8% rispetto al 2017) dovuta in particolar modo all'aumento della forza lavoro che rientra nell'ambito della politica di recruiting adottata dal Gruppo a supporto delle strategie di business di medio termine. La componente variabile di bonus e premi è invece diminuita (-€ 668 mila, -16,6% rispetto al pari periodo 2017). La diminuzione si riferisce al calcolo che tiene in considerazione diverse variabili andamentali dell'azienda.
Il margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti è positivo per € 92.676 mila. A fine 2017 era pari a € 89.452 mila.
Gli ammortamenti aumentano del 14,7% rispetto allo scorso anno (passando da € 19.904 mila a € 22.820 mila) per effetto degli investimenti effettuati nel corso dell'anno a supporto dello sviluppo delle attività operative. Tali aumenti riguardano le immobilizzazioni immateriali per € 1.886 mila (da € 10.997 mila ad € 12.884 mila, + 17,2%), ma anche le immobilizzazioni materiali i cui ammortamenti aumentano di € 1.031 mila (da € 8.905 mila ad € 9.936 mila, + 11,6%).
Gli accantonamenti diminuiscono del 18,0% rispetto al 2018 (€ 2.187 nel 2018 contro € 2.668 nel 2017) principalmente per effetto dell'adeguamento del fondo garanzia prodotti.
Il risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti è positivo per € 67.669 mila, in leggero aumento del 1,2% rispetto allo scorso anno (pari a € 66.881mila).
Si segnala inoltre che il risultato del Gruppo è stato influenzato negativamente da "eventi non ricorrenti e impairment" per complessivi € 3.897 mila, legati principalmente ai costi dell'IPO di HSD S.p.A. (attualmente il processo è stato interrotto rimandandolo a data da destinarsi quando le condizioni dei mercati miglioreranno), costi straordinari sostenuti dalla filiale australiana, costi del personale non ricorrenti sostenuti nella controllate HSD S.p.A. e Biesse Turchia, e a svalutazione di costi di sviluppo relativi a progetti ritenuti non più strategici e a phase-out produttivi. L'anno precedente, tali eventi avevano influenzato negativamente il margine operativo per complessivi € 3.275 mila.
Il risultato operativo registra un saldo positivo di € 63.772 mila, in linea con l'anno precedente (€ 63.606 mila).
In riferimento alla gestione finanziaria, gli oneri ammontano a € 2.362 mila (negativi), in aumento rispetto al dato del 2017 negativo per € 2.209 mila. I proventi, invece, si attestano a 350 mila, in linea rispetto al 2017.
Riguardo alla gestione del rischio cambio, nel 2018 si registrano oneri per € 3.472 mila negativi con un rilevante aumento rispetto al dato 2017, negativo per € 1.017 mila. Le differenze cambio attive si attestano a € 8.917 mila (€ 6.789 mila realizzate e € 2.128 mila non realizzate), mentre le differenze cambio passive sono pari a € 12.389 mila (€ 9.578 mila realizzate, € 2.812 mila non realizzate). Le valute su cui si registrano le maggiori perdite sono la Lira Turca (che subisce un apprezzamento del 29,7%) e il Rublo Russo (che si apprezza del 13,7%). Perdite consistenti si registrano anche con il Remimbi Cinese, il Dollaro Australiano e in maniera minore il dollaro statunitense.
Il risultato prima delle imposte è positivo per € 58.287 mila.
Il saldo delle componenti fiscali è negativo per complessivi € 14.436 mila. Il saldo negativo si determina per effetto dei seguenti elementi: imposte correnti IRES (€ 10.282 mila) ed IRAP (€ 2.674 mila); accantonamenti per imposte sul reddito di società estere (€ 4.680 mila), imposte relative a esercizi precedenti (positivo per € 3.676 mila), imposte differite nette (negativo per € 507 mila).
La significativa riduzione del tax-rate è principalmente dovuta alla rilevazione del beneficio fiscale per il periodo 2015-2018 collegato al regime opzionale del Patent Box. La società Biesse SPA ha infatti siglato l'accordo preventivo con l'Agenzia delle Entrate Italiana per l'accesso all'agevolazione in questione che consente l'esclusione dalla tassazione di una quota di reddito derivante dallo sfruttamento delle proprietà intangibili. Si ricorda che anche HSD Spa ha siglato lo stesso accordo preventivo nel corso del 2017.
Il Gruppo consuntiva un risultato netto positivo pari a € 43.851 mila.
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| migliaia di euro | |||
| Immateriali | 84.240 | 75.107 | |
| Materiali | 102.774 | 90.515 | |
| Finanziarie | 2.847 | 2.648 | |
| Immobilizzazioni | 189.862 | 168.270 | |
| Rimanenze | 162.786 | 143.210 | |
| Crediti commerciali | 134.331 | 119.380 | |
| Debiti commerciali | (244.024) | (223.916) | |
| Capitale Circolante Netto Operativo | 53.092 | 38.674 | |
| Fondi relativi al personale | (12.550) | (13.456) | |
| Fondi per rischi ed oneri | (10.737) | (10.405) | |
| Altri debiti/crediti netti | (35.526) | (35.617) | |
| Attività nette per imposte anticipate | 9.985 | 10.501 | |
| Altre Attività/(Passività) Nette | (48.827) | (48.978) | |
| Capitale Investito Netto | 194.127 | 157.966 | |
| Capitale sociale | 27.393 | 27.393 | |
| Risultato del periodo precedente e altre riserve | 147.577 | 117.734 | |
| Risultato dell'esercizio | 43.672 | 42.581 | |
| Patrimonio netto di terzi | 893 | 629 | |
| Patrimonio Netto | 219.536 | 188.337 | |
| Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori | 57.900 | 49.050 | |
| Altre attività finanziarie | (288) | (519) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (83.020) | (78.902) | |
| Posizione Finanziaria Netta | (25.407) | (30.371) | |
| Totale Fonti di Finanziamento | 194.127 | 157.965 |
L'incremento della voce immobilizzazioni immateriali (€ 9 milioni circa) è dovuta in gran parte alla capitalizzazione dei costi di sviluppo in corso di completamento, effettuata nel corso dell'esercizio a fronte di prodotti il cui ritorno economico inizierà a manifestarsi nei prossimi anni. Nel periodo di riferimento sono stati effettuati nuovi investimenti per circa € 20,5 milioni, tra cui le voci principali riguardano l'attività di ricerca e sviluppo (€ 12.385 mila), progetti IT (€ 2,5 milioni) e progetto SOPHIA (€1 milione).
Rispetto al dato di dicembre 2017, le immobilizzazioni materiali nette sono aumentate per circa € 12,3 milioni. I nuovi investimenti ammontano a € 24,4 milioni, tra i quali si segnalano l'acquisto del terreno per l'allargamento dello stabilimento Uniteam (€ 3,5 milioni), l'acquisto di nuovi centri di lavoro, macchine operatrici e magazzini
automatici per Biesse S.p.A. e HSD S.p.A. (€ 3,6 milioni), gli interventi per il potenziamento di Biesse Manufacturing (per il fabbricato) per complessivi € 1,1 milioni e per la filiale australiana (€ 1,5 milioni).
Sul fronte patrimoniale – finanziario, il capitale circolante netto operativo registra un incremento pari a € 14,4 milioni, riconducibile all'aumento dei magazzini (pari a circa € 19,6 milioni); i crediti commerciali aumentano di circa € 15 milioni, mentre i debiti commerciali aumentano di circa € 20,1 milioni. La dinamica espansiva del circolante è strettamente legata all'andamento del portafoglio ordini e alla quota crescente della vendita di sistemi, che implica un incremento dei tempi di attraversamento dei materiali.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | Al 30 settembre | Al 30 giugno | Al 31 marzo | Al 31 dicembre |
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2018 | 2018 | 2018 | 2017 | |
| migliaia di euro | |||||
| Attività finanziarie: | 83.308 | 91.114 | 91.323 | 89.853 | 79.421 |
| Attività finanziarie correnti | 288 | 336 | 706 | 637 | 519 |
| Disponibilità liquide | 83.020 | 90.778 | 90.617 | 89.216 | 78.902 |
| Debiti per locazioni finanziarie a breve termine | (349) | (336) | (348) | (347) | (199) |
| Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine | (22.161) | (43.133) | (42.444) | (35.649) | (29.086) |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | 60.798 | 47.645 | 48.532 | 53.857 | 50.136 |
| Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine | (1.569) | (1.662) | (1.744) | (1.832) | (1.060) |
| Debiti bancari a medio/lungo termine | (33.821) | (26.579) | (30.121) | (33.077) | (18.705) |
| Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine | (35.390) | (28.241) | (31.866) | (34.908) | (19.765) |
| Posizione finanziaria netta totale | 25.407 | 19.403 | 16.666 | 18.949 | 30.371 |
Al 31Dicembre 2018 la Posizione Finanziaria Netta di Gruppo risulta positiva per € 25,4 milioni (€ 30,4 milioni nello stesso periodo 2017). Nel corso del 2018 sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni (capex) per € 45,8 milioni. Sono stati pagati dividendi ordinari agli azionisti Biesse per un totale di € 13,1 milioni (0,48 centesimi per azione).
Il Capitale Circolante Operativo ha un'incidenza sui ricavi consolidati del 7,2%.
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Biesse, operando essa in un contesto competitivo globale, è influenzata dalle condizioni generali e dall'andamento dell'economia mondiale. Pertanto, l'eventuale congiuntura negativa o instabilità politica di uno o più mercati geografici di riferimento, incluse le opportunità di accesso al credito, possono avere una rilevante influenza sull'andamento economico e sulle strategie del Gruppo e condizionarne le prospettive future sia nel breve che nel medio lungo termine.
L'andamento della domanda è ciclico e varia in funzione delle condizioni generali dell'economia, della propensione al consumo della clientela finale, della disponibilità di finanziamenti e dell'eventuale presenza di misure pubbliche di stimolo. Un andamento sfavorevole della domanda, o qualora il Gruppo non fosse in grado di adattarsi efficacemente al contesto esterno di mercato, potrebbe incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e sulla situazione finanziaria.
Sostanzialmente tutti i ricavi del Gruppo sono generati nel settore della meccanica strumentale, che è settore concorrenziale. Il Gruppo compete in Europa, Nord America, e nell'area Asia - Pacifico con altri gruppi di rilievo internazionale. Tali mercati sono tutti altamente concorrenziali in termini di qualità dei prodotti, innovazione, prezzo e assistenza alla clientela.
Una parte significativa delle attività produttive e delle vendite del Gruppo ha luogo al di fuori dell'Unione Europea. II Gruppo è esposto ai rischi inerenti l'operare su scala globale, inclusi i rischi riguardanti l'esposizione a condizioni economiche e politiche locali ed all'eventuale attuazione di politiche restrittive delle importazioni e/o esportazioni.
Inoltre il Gruppo Biesse, essendo soggetto a molteplici regimi fiscali, è esposto ai rischi in tema di transfer pricing.
In particolare, il Gruppo Biesse opera in diversi paesi quali India, Russia, Cina e Brasile. L'esposizione del Gruppo all'andamento di questi paesi è progressivamente aumentata, per cui l'eventuale verificarsi di sviluppi politici o economici sfavorevoli in tali aree potrebbero incidere in maniera negativa sulle prospettive e sull'attività nonché sui risultati economici del Gruppo.
L'esposizione del Gruppo al rischio di aumento dei prezzi delle materie prime deriva principalmente dall'acquisto di componenti e semilavorati, in quanto la quota di acquisto di materia prima diretta per la produzione non è significativa.
In tale ambito, il Gruppo non effettua coperture specifiche a fronte di questi rischi, ma piuttosto tende a trasferirne la gestione e l'impatto economico verso i propri fornitori, concordando eventualmente con loro i prezzi d'acquisto per garantirsi stabilità per periodi non inferiori al trimestre.
L'elevato livello di concorrenza e di frammentazione del settore in cui opera Biesse rende spesso difficile poter riversare interamente sui prezzi di vendita aumenti repentini e/o significativi dei costi di approvvigionamento.
Il successo delle attività del Gruppo dipende dalla capacità di mantenere o incrementare le quote sui mercati in cui attualmente opera e/o di espandersi in nuovi mercati attraverso prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo che garantiscano adeguati livelli di redditività. In particolare, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il business del Gruppo, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi con un impatto negativo sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.
Il successo del Gruppo dipende in larga parte dall'abilità dei propri amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo e le singole aree di business. La perdita delle prestazioni di un amministratore esecutivo, senior manager o altre risorse chiave in seguito a cambi organizzativi e/o ristrutturazioni aziendali senza un'adeguata e tempestiva sostituzione e riorganizzazione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbero pertanto avere effetti negativi sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui risultati economici e/o sulla sua situazione finanziari.
Il Gruppo acquista materie prime, semilavorati e componenti da un ampio numero di fornitori e dipende dai servizi e dai prodotti fornitigli da altre aziende esterne al Gruppo stesso.
Una stretta collaborazione tra il produttore ed i fornitori è usuale nei settori in cui il Gruppo Biesse opera e se ciò, da un lato, può portare benefici economici in termini di riduzione dei costi, dall'altro fa sì che il Gruppo debba fare affidamento su detti fornitori con la conseguente possibilità che loro difficoltà (siano esse originate da fattori esogeni o endogeni) possano ripercuotersi negativamente sul Gruppo.
Il Gruppo ha avviato già da alcuni anni un processo di delocalizzazione produttiva. Il processo ha riguardato i paesi di Cina e India e si è concretizzato sia mediante l'avvio di nuovi stabilimenti produttivi sia attraverso acquisizioni di stabilimenti già esistenti. Di conseguenza, l'esposizione del Gruppo all'andamento di tali paesi è aumentata negli anni recenti. Gli sviluppi del contesto politico ed economico in questi mercati emergenti, ivi incluse eventuali situazioni di crisi o instabilità, potrebbero incidere in futuro in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo.
Il rischio liquidità è normalmente definito come il rischio che l'impresa non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento a causa della difficoltà di reperire fondi (funding liquidity risk) o di liquidare attività sul mercato (asset liquidity risk). La conseguenza è un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a rischio la continuità aziendale.
Tra le linee considerate a "medio termine" il Gruppo Biesse ha abbiamo negoziato e posto in essere un linea di finanziamento di 50 milioni a 6 anni con BNP, che al 31/12 non risulta utilizzata.
Stante la generazione di cassa specialmente concentratasi alla fine del 2016 il Gruppo dispone di un'elevata disponibilità di linee di credito per cassa, superiore alle effettive esigenze per cui lo sviluppo del debito è pressoché totalmente costituito dai residui di pregressi finanziamenti chirografari/ipotecari.
Il Gruppo presenta diverse concentrazioni del rischio di credito nei diversi mercati di riferimento, sebbene l'esposizione creditoria sia suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.
Le attività finanziarie sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici-statistici.
Il Gruppo Biesse, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e d'interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata principalmente alla diversa distribuzione geografica delle sue attività commerciali, che lo porta ad avere flussi esportativi denominati in valute diverse da quelle dell'area di produzione; in particolare il Gruppo Biesse è principalmente esposto per le esportazioni nette dall'area euro alle altre aree valutarie (principalmente Dollaro
USA, Dollaro australiano, Sterlina inglese, Franco Svizzero, Rupia Indiana, Dollaro di Hong Kong e Remimbi cinese).Al fine di essere sempre più performante nella gestione dei rischi valutari e di darne anche sempre più una rappresentazione contabile coerente, Il Gruppo Biesse ha adottato una Policy di Gestione del Rischio di Cambio volta a fissare, tra le altre cose, stringenti regole per affrontare e mitigare i rischi riguardanti le oscillazioni dei tassi di cambio. Nella Policy in questione vengono altresì determinati gli strumenti attraverso i quali effettuare le coperture dal rischio di cambio sia esso accentrato che decentrato. Nonostante tali operazioni di copertura finanziaria, repentine fluttuazioni dei tassi di cambio potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici del Gruppo.
Il Gruppo, ancorché abbia una posizione finanziaria netta pressoché neutra, è comunque esposto all'oscillazione dei tassi di interesse. L'esposizione del Gruppo al rischio di tasso di interesse deriva principalmente dalla volatilità degli oneri finanziari connessi all'indebitamento espresso a tasso variabile parzialmente contro bilanciati dai tassi di remunerazione (anch'essi variabili) delle proprie disponibilità attive.
Le politiche operative e finanziarie del Gruppo sono finalizzate, a minimizzare gli impatti di tali rischi sulla performance del Gruppo attraverso il miglioramento dei risultati economici e della posizione finanziaria netta.
Il Gruppo Biesse operando nel settore dei beni d'investimento di lungo periodo è sottoposto agli effetti negativi di eventuali strette creditizie da parte delle istituzioni finanziarie verso la propria clientela che voglia acquistare ricorrendo a forme di finanziamento (esempio leasing operativi, credito assicurato, etc.).
Il Gruppo ha analizzato gli impatti potenziali che l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea potrebbe determinare. Non si segnalano potenziali rischi finanziari, operativi e strategici derivanti dalla c.d. "Brexit".
Il sistema di Corporate Governance di Biesse S.p.A. è conforme ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate e alla best practice internazionale. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 15 marzo 2019 la Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari ai sensi dell'art. 123-bis TUF, relativa all'esercizio 2018.
Tale Relazione è pubblicata sul sito internet della Società www.biesse.com nella sezione "Investor Relations" sottosezione "Corporate Governance" e ad essa si fa esplicito riferimento per quanto richiesto dalla legge.
ll modello di amministrazione e controllo di Biesse S.p.A. è quello tradizionale (previsto dalla legge italiana), che prevede la presenza dell'assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Gli organi societari sono nominati dall'Assemblea dei Soci e rimangono in carica un triennio. La rappresentanza di Amministratori Indipendenti, secondo la definizione del Codice, e il ruolo esercitato dagli stessi sia all'interno del Consiglio sia nell'ambito dei Comitati aziendali (Comitato Controllo e Rischi, Comitato per le operazioni con parti correlate, Comitato per le Remunerazioni), costituiscono mezzi idonei ad assicurare un adeguato contemperamento degli interessi di tutte le componenti dell'azionariato ed un significativo grado di confronto nelle discussioni del Consiglio di Amministrazione.
In un contesto in cui le dimensioni del Gruppo sono in continua crescita, con l'aumento del numero delle filiali e del numero di dipendenti, diventa fondamentale poter gestire i processi HR in maniera uniforme e organica, utilizzando gli strumenti più performanti. Elaborare ed implementare sistemi efficaci di selezione del personale è la strategia fondamentale per la crescita sostenibile del Gruppo e la garanzia di trasparenza ed equità, nel pieno rispetto delle pari opportunità e della valorizzazione delle competenze individuali. Biesse Group ambisce al miglioramento continuo dei processi di selezione, volti a individuare non solo le competenze e le capacità richieste nell'immediato, ma anche le potenzialità necessarie per crescere insieme e ricoprire altri ruoli nel tempo. L'obiettivo è di rafforzare tutte le aree aziendali, confidando nelle competenze degli uomini e delle donne di maggiore esperienza, unita all'entusiasmo di chi inizia il suo percorso di sviluppo professionale. La formazione dei dipendenti è alla base delle continue innovazioni, dell'affidabilità e della qualità dei prodotti e dei servizi che il Gruppo offre ai suoi clienti. Per tali motivi la formazione è strutturata in modo tale da assicurare un'offerta
differenziata e inclusiva, orientata a coinvolgere tutte le figure professionali a tutti i livelli. E' convinzione del Gruppo il fatto che la crescita possa essere solida e continuativa nel tempo solo attraverso specifici investimenti nello sviluppo e nell'affinamento delle competenze dei propri collaboratori. Biesse Group, ritenendo che il continuo apprendimento sia la chiave per un futuro di successo, organizza ogni anno settimane di formazione presso l'Headquarters rivolte ai dipendenti delle filiali e ai partner commerciali nel mondo, giornate dedicate ad approfondimenti sulle innovazioni di prodotto e sui nuovi strumenti di vendita. La formazione ai dipendenti dell'area sales, è periodica e continuativa, e segue le evoluzioni tecnologiche dei prodotti e le novità relative ai servizi offerti dal Gruppo, al fine di dare sempre il maggior valore aggiunto ai clienti.
Come nel 2017 prosegue l'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo. Al 31 dicembre 2018 i costi di sviluppo sono pari a € 34,4 milioni, di cui 14,9 esposti tra le immobilizzazioni in corso; tali costi sono stati sostenuti in prevalenza dalla controllante Biesse S.pA. e in minima parte da HSD S.p.A., e si aggiungono ai costi di ricerca già spesati a conto economico. Per maggiori dettagli sui progetti principali si rimanda all'apposita sezione della relazione sulla gestione di Biesse S.p.A..
In applicazione della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si espone di seguito il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato d'esercizio della capogruppo con gli analoghi dati consolidati.
| Patrimonio netto 31/12/2018 |
Risultato d'esercizio 31/12/2018 |
Patrimonio netto 31/12/2017 |
Risultato d'esercizio 31/12/2017 |
|
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | ||||
| Patrimonio netto e risultato di periodo della controllante | 195.838 | 32.013 | 176.973 | 38.812 |
| Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate: |
||||
| Diff. tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto | 39.235 | 23.182 | ||
| Risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate | 20.415 | 21.574 | ||
| Annullamento svalutazione/ripristini delle partecipazioni | 8.500 | 3 ggg | ||
| Dividendi | (13.596) | (22.187) | ||
| Eliminazione degli effetti di operazioni compiute fra società consolidate: |
||||
| Profitti infragruppo compresi nel valore delle rimanenze finali | (15.867) | (3.661) | (12.206) | 360 |
| Profitti infragruppo su cessione di attività immobilizzate | (564) | (564) | - | |
| Patrimonio Netto e risultato d'esercizio attribuibile ai soci della controllante |
218.642 | 43.672 | 187.385 | 42.558 |
| Interessenze di pertinenza dei terzi | 893 | 180 | 952 | 180 |
| Totale Patrimonio Netto | 219.535 | 43.851 | 188.337 | 42.738 |
In riferimento ai rapporti con la controllante Bi.Fin. S.r.L si riporta di seguito il dettaglio:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Ricavi | Costi | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
||
| Controllanti | |||||
| Bi. Fin. S.r.1. | 1 | 433 | 370 | ||
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Crediti | Debiti | |||
| Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
||
| Controllanti | |||||
| Bi. Fin. S.r.1. | agg | 981 | 16 |
Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.
Sono identificate come parti correlate il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, le società SEMAR S.r.l., Wirutex S.r.l. e Fincobi S.r.l. (la prima correlata per rapporti di parentela con il proprietario, la seconda e la terza società controllate dalla Bi. Fin. S.r.l., controllante della Capogruppo).
Nel corso dell'esercizio i rapporti intrattenuti con le suddette parti correlate sono stati i seguenti:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Ricavi | Costi | ||
|---|---|---|---|---|
| Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
|
| Altre società correlate | ||||
| Fincobi S.r.1. | 1 | 1 | 14 | 15 |
| Se. Mar. S.r.1. | 22 | 26 | 3.075 | 3.251 |
| Wirutex S.r.1. | 38 | - | 1.489 | 26 |
| Altri | 1 | |||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | ||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | 1 | 2.739 | 2.667 | |
| Componenti Collegio Sindacale | ||||
| Componenti Collegio Sindacale | 121 | 168 | ||
| Totale | રેક | 27 | 7.438 | 6.127 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Crediti | Debiti | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
Periodo chiuso al 31/2/2018 |
Periodo chiuso al 31/12/2017 |
||
| Altre società correlate | |||||
| Fincobi S.r.l. | |||||
| Edilniviera S.r.1. | |||||
| Se. Mar. S.r.1. | 2 | 3 | 894 | 1.276 | |
| Wirutex S.r.1. | 18 | 12 | 516 | 383 | |
| Altri | 30 | 175 | 906 | ||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | |||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | 190 | 24 | |||
| Componenti Collegio Sindacale | |||||
| Componenti Collegio Sindacale | 73 | 206 | |||
| Totale | 50 | 190 | 1.673 | 2.795 |
Nei rapporti sopra riportati, che hanno natura in prevalenza finanziaria, le condizioni contrattuali praticate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.
La Biesse S.p.A. controlla, direttamente o indirettamente, alcune società costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea ("Società Rilevanti extra UE" come definite dalla normativa delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successive modificazioni).
Con riferimento a tali società si segnala che:
• tutte le Società Rilevanti extra UE redigono una situazione contabile ai fini della redazione del Bilancio Consolidato; lo stato patrimoniale ed il conto economico di dette società sono resi disponibili agli azionisti della Biesse S.p.A. nei tempi e nei modi previsti dalla regolamentazione in materia;
• la Biesse S.p.A ha acquisito lo statuto nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali delle Società Rilevanti extra UE;
• le Società Rilevanti extra UE:
forniscono al revisore della società controllante le informazioni necessarie per svolgere l'attività di revisione dei conti annuali e infrannuali della stessa società controllante;
dispongono di un sistema amministrativo–contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione ed al revisore della Biesse S.p.A i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio Consolidato.
| N. azioni detenute direttamente e indirettamente al 31/12/2017 |
N. azioni vendute nel 2018 |
N. di azioni acquistate nel 2018 |
N. azioni detenute direttamente e indirettamente al 31/12/2018 |
% su capitale sociale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Giancarlo Selci | O | 0 | 0,00% | ||
| Amministratore Delegato | |||||
| Roberto Selci Presidente |
13.970.500 | 13.970.500 | 51,00% | ||
| Stefano Porcellini | 0 | 1.000 | 1.000 | 0,00% | |
| Consigliere e Direttore Generale | |||||
| Alessandra Parpajola | O | 0 | 0,00% | ||
| Consigliere | |||||
| Elisabetta Righini | O | 0 | 0,00% | ||
| Consigliere Indipendente | |||||
| Paolo De Mitri | O | 0 | 0,00% | ||
| Sindaco effettivo | |||||
| Claudio Sanchioni | 0 | 0 | 0,00% | ||
| Sindaco effettivo | |||||
| Silvia Cecchini | 0 | 0 | 0,00% | ||
| Sindaco effettivo |
Nel corso dell'esercizio 2018 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.
In data 26 febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato il piano triennale di Gruppo 2019/2020; tale piano conferma la strategia in atto da parte della Società focalizzata su innovazione di prodotto e servizi sfruttando in pieno i trend in atto in termini di automazione, digitalizzazione e servitization. Ciò nonostante l'attuale contesto macro-economico non consente di proiettare gli stessi tassi di crescita degli anni precedenti, pertanto il piano approvato prevede una crescita media del 6 % nel triennio 2019-2021; più equilibrata se confrontata con gli anni precedenti ma che conferma un'efficace strategia di business ed un trend superiore ai mercati di riferimento. Questo perché la crescente richiesta di tecnologia per effetto della rivoluzione industriale 4.0 sarà forte anche nei prossimi anni, indipendentemente dall'andamento ciclico dell'economia mondiale.
Le proiezioni di crescita del prossimo triennio rimangono quindi positive, suffragate anche dal backlog pari a € 225 milioni (+4,9% sul 2017).
Il nuovo piano industriale comunque deve essere visto in continuità con quelli precedenti: Biesse vuole mantenere la strategia di crescita degli investimenti in atto con l'intento di stabilizzare i risultati conseguiti in questi anni.
Biesse S.p.A.
| Note | 2018 | 2017 | |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 4 | 471.388.329 | 435.916.276 |
| Altri ricavi operativi | 4 | 6.897.293 | 5.784.461 |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione | 2.187.381 | 2.603.323 | |
| Consumi di materie prime e materiali di consumo | 6 | (252.237.475) | (234.139.824) |
| Costi del personale | 7 | (107.826.340) | (101.539.989) |
| Altre spese operative | 8 | (67.204.411) | (59.148.260) |
| Ammortamenti | (15.732.475) | (13.427.375) | |
| Accantonamenti | (886.460) | (613.978) | |
| Perdite durevoli di valore | 9 | (216.740) | (1.475.765) |
| Risultato operativo | 36.369.102 | 33.958.869 | |
| Quota di utili/perdite di imprese correlate | 10 | (8.485.495) | (4.008.654) |
| Proventi finanziari | 11 | 6.397.665 | 7.480.978 |
| Dividendi | 12 | 11.882.278 | 20.348.960 |
| Oneri finanziari | 11 | (9.572.047) | (7.557.392) |
| Risultato prima delle imposte | 36.591.503 | 50.222.761 | |
| Imposte | 13 | (4.578.410) | (11.410.848) |
| Risultato d'esercizio | 32.013.093 | 38.811.913 |
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2018
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Risultato d'esercizio | 32.013.093 | 38.811.913 | |
| Valutazione piani a benefici definiti | 29 | (94.137) | (52.623) |
| Effetti che non avranno impatto futuro sul conto economico | (94.137) | (52.623) | |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | 31.918.956 | 38.759.290 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| Note | 2018 | 2017 | |
| ATTIVITA' | |||
| Attività non correnti | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 14 | 48.662.801 | 37.210.105 |
| Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali | 14 | 8.181.048 | 10.242.021 |
| Avviamento | 15 | 6.247.288 | 6.247.288 |
| Altre attività immateriali | 16 | 49.506.832 | 42.365.895 |
| Attività fiscali differite | 30 | 3.445.860 | 3.317.924 |
| Partecipazioni in imprese controllate e collegate | 17 | 106.109.304 | 80.988.900 |
| Altre attività finanziarie e crediti non correnti | 18 | 950.232 | 1.010.079 |
| 223.103.365 | 181.382.212 | ||
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 19 | 59.792.289 | 54.379.860 |
| Crediti commerciali verso terzi | 20 | 61.802.275 | 61.304.753 |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 21 | 69.446.430 | 60.037.745 |
| Altre attività correnti verso terzi | 22 | 11.466.271 | 7.109.062 |
| Altre attività correnti verso parti correlate | 38 | 1.098.027 | 11.642.715 |
| Attività finanziarie correnti da strumenti derivati | 39 | 443.662 | 467.592 |
| Attività finanziarie correnti verso parti correlate | 23 | 15.716.877 | 16.271.483 |
| Disponibilità liquide | 24 | 54.977.605 | 46.015.580 |
| 274.743.436 | 257.228.790 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 497.846.801 | 438.611.002 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| Note | 2018 | 2017 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | |||
| Capitale e riserve | |||
| Capitale sociale | 25 | 27.393.042 | 27.393.042 |
| (Azioni Proprie) | 25 | - | (96.136) |
| Riserve di capitale | 26 | 36.202.011 | 36.202.011 |
| Altre riserve e utili portati a nuovo | 27 | 100.229.815 | 74.662.588 |
| Utile (perdita) d'esercizio | 32.013.093 | 38.811.913 | |
| PATRIMONIO NETTO | 195.837.961 | 176.973.418 | |
| Passività a medio/lungo termine | |||
| Passività per prestazioni pensionistiche | 29 | 10.188.132 | 10.619.041 |
| Passività fiscali differite | 30 | 1.121.639 | 1.213.033 |
| Finanziamenti bancari - scadenti oltre un anno | 31 | 31.298.016 | 16.693.381 |
| Debiti per locazioni finanziarie - scadenti oltre un anno | 32 | 863.116 | 1.060.141 |
| Altre passività verso terzi | 37 | 964.956 | 170.000 |
| Fondi per rischi ed oneri | 34 | 671.000 | 870.000 |
| 45.106.859 | 30.625.596 | ||
| Passività a breve termine | |||
| Debiti commerciali verso terzi | 35 | 136.635.872 | 127.394.108 |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 36 | 31.319.607 | 19.528.303 |
| Altre passività correnti verso terzi | 37 | 32.171.354 | 31.124.245 |
| Altre passività correnti verso parti correlate | 38 | 989.324 | 4.329.300 |
| Debiti per locazioni finanziarie - scadenti entro un anno | 32 | 197.026 | 198.659 |
| Scoperti bancari e finanziamenti - scadenti entro un anno | 31 | 12.133.642 | 15.413.627 |
| Altre passività finanziarie correnti verso parti correlate | 23 | 38.692.524 | 28.574.857 |
| Fondi per rischi ed oneri | 34 | 3.723.968 | 4.119.771 |
| Passività finanziarie da strumenti derivati | 39 | 1.038.664 | 329.118 |
| 256.901.981 | 231.011.988 | ||
| PASSIVITA' | 302.008.840 | 261.637.584 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 497.846.801 | 438.611.002 |
| Dec Note 2018 |
Dec 2017 |
|
|---|---|---|
| ATTIVITA' OPERATIVA | ||
| +/- Utile (perdita) del periodo | 32.013.093 | 38.811.913 |
| Ammortamenti: | ||
| + delle immobilizzazioni materiali |
4.627.753 | 4.020.529 |
| + delle immobilizzazioni immateriali Incremento/decremento degli accantonamenti: |
11.104.722 | 9.406.846 |
| + per trattamento fine rapporto |
(25.183) | (21.537) |
| + per fondo svalutazione crediti |
1.183.294 | 470.014 |
| +/- per fondo svalutazione magazzino |
448.406 | 530.496 |
| + ai fondi rischi e oneri |
528.656 | 552.290 |
| - Sopravvenienze attive per eccedenza nei fondi |
(825.490) | (408.326) |
| +/- Plusvalenze/minusvalenze su vendita cespiti | (7.760) | 1.422 |
| + Sopravvenienze passive su immobilizzazioni immateriali | 216.740 | 1.475.765 |
| + Proventi finanziari | (3.060.097) | (10.523.105) |
| - Dividendi non incassati |
(9.255.755) | (10.300.000) |
| +/- Utili/perdite su cambi non realizzate | 464.734 | (120.837) |
| + Imposte sul reddito | 4.578.410 | 11.410.848 |
| + Oneri finanziari | 1.089.554 | 708.751 |
| +/- Rivalutazioni/svalutazioni di partecipazioni | 8.500.000 | 3.999.241 |
| SUBTOTALE ATTIVITA' OPERATIVA | 51.581.077 | 50.014.310 |
| - Trattamento di fine rapporto pagato |
(534.006) | (625.708) |
| - Utilizzo fondi rischi |
(98.969) | (88.983) |
| +/- Variazione dei crediti commerciali verso terzi | (1.977.565) | (3.530.087) |
| +/- Variazione dei crediti commerciali verso parti correlate | (9.488.267) | 2.158.599 |
| +/- Variazione dei crediti diversi verso terzi | (3.118.397) | 1.642.679 |
| +/- Variazione dei crediti diversi verso parti correlate | 26.057 | 88.172 |
| +/- Variazione delle rimanenze | (5.860.836) | (4.963.873) |
| +/- Variazione dei debiti commerciali verso terzi +/- Variazione dei debiti commerciali verso parti correlate |
9.253.459 11.786.831 |
14.844.419 (2.719.528) |
| +/- Variazione altre passività correnti verso terzi | 2.757.334 | 1.877.326 |
| +/- Variazione altre passività correnti verso parti correlate | (421.157) | (218.246) |
| +/- Variazione attività/passività finanziarie correnti da strumenti derivati | 138.474 | (760.654) |
| - Imposte sul reddito corrisposte |
(10.617.527) | (10.622.627) |
| - Interessi corrisposti |
(781.981) | (396.271) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | 42.644.527 | 46.699.528 |
| ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | ||
| Proventi/Oneri da partecipazioni | (14.505) | 9.413 |
| - Acquisto di immobilizzazioni materiali |
(14.352.063) | (12.626.846) |
| + Cessione di immobilizzazioni materiali |
345.133 | 93.554 |
| - Acquisto di immobilizzazioni immateriali |
(18.467.185) | (14.490.042) |
| + Cessione di immobilizzazioni immateriali |
0 | 4.800 |
| - Acquisto/cessione di partecipazioni in imprese controllate e collegate - Acquisto/cessione di partecipazioni in altre imprese |
(15.871.279) 0 |
(17.405.746) (27.146) |
| + Dividendi incassati |
12 2.626.523 |
13.717.825 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE IMPIEGATE NELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | (45.733.376) (30.724.188) | |
| ATTIVITA' FINANZIARIE | ||
| +/- Accensione finanziamenti a medio-lungo termine da banche | 16.250.000 | 30.000.000 |
| +/- Rimborso finanziamenti a medio-lungo termine da banche | (3.709.418) | (6.802.502) |
| +/- Incremento decremento debiti leasing | (198.658) | 1.144.020 |
| +/- Incremento decremento debiti bancari | (1.218.086) | (10.274.555) |
| +/- Incremento/decremento altre attività finanziarie non correnti | (251.667) | (18.626) |
| + Interessi percepiti | 297.443 | 448.053 |
| - Nuovi finanziamenti a parti correlate |
(2.752.476) | (11.568.396) |
| + Rimborsi finanziamenti erogati a parti correlate | 1.466.528 | 1.479.378 |
| + Nuovi finanziamenti da parti correlate |
17.218.812 | 19.803.813 |
| - Rimborsi finanziamenti erogati da parti correlate | (1.972.270) | (5.453.192) |
| - Dividendi corrisposti |
(13.143.860) | (9.857.895) |
| +/- Acquisto/Cessione azioni proprie | 67.502 | - |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI/(IMPIEGATE NELLA) DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA | 12.053.850 | 8.900.098 |
| INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE | 8.965.001 | 24.875.438 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO | 46.015.580 | 21.163.840 |
| +/- Effetto delle variazioni nei tassi di cambio delle valute estere | (2.976) | (23.698) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO | ||
| Disponibilità liquide | 54.977.605 | 46.015.580 |
107
| Capitale Sociale | Riserve di capitale |
Altre riserve e utili portati a nuovo |
(Azioni proprie) | Utile (perdita) d'esercizio |
TOTALE PATRIMONIO NETTO |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | 25 | 26 | 27 | 25 | ||
| Saldi al 01/01/2018 | 27.393.042 | 36.202.011 | 74.662.588 | (96.136) | 38.811.913 | 176.973.418 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | (94.137) | (94.137) | ||||
| Utile d'esercizio | 32.013.093 | 32.013.093 | ||||
| Totale utile/perdita complessivo del periodo | (94.137) | 32.013.093 | 31.918.956 | |||
| Distribuzione dividendi | (13.143.860) | (13.143.860) | ||||
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | 38.811.913 | (38.811.913) | - | |||
| Altri movimenti | (6.689) | 96.136 | 89.447 | |||
| Saldi al 31/12/2018 | 27.393.042 | 36.202.011 | 100.229.815 | - | 32.013.093 | 195.837.961 |
| Capitale Sociale | Riserve di capitale |
Altre riserve e utili portati a nuovo |
(Azioni proprie) | Utile (perdita) d'esercizio |
TOTALE PATRIMONIO NETTO |
|
| Saldi al 01/01/2017 | 27.393.042 | 36.202.011 | 62.584.305 | (96.136) | 21.942.025 | 148.025.247 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | (52.623) | (52.623) | ||||
| Utile d'esercizio | 38.811.913 | 38.811.913 | ||||
| Totale utile/perdita complessivo del periodo | (52.623) | 38.811.913 | 38.759.290 | |||
| Distribuzione dividendi | (9.857.895) | (9.857.895) | ||||
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | 21.942.025 | (21.942.025) | - | |||
| Altri movimenti | 46.776 | 46.776 | ||||
| Saldi al 31/12/2017 | 27.393.042 | 36.202.011 | 74.662.588 | (96.136) | 38.811.913 | 176.973.418 |
Biesse S.p.A. (di seguito anche la "Società") è una società di diritto italiano, con sede legale in Pesaro (Italia) in via della Meccanica 16.
La Società opera nel settore della produzione e commercializzazione delle macchine e dei sistemi destinati alla lavorazione di legno, vetro, marmo e pietra. La società è quotata alla Borsa valori di Milano, presso il segmento STAR.
La valuta di presentazione del Bilancio è l'Euro. I saldi sono espressi in Euro, salvo quando specificatamente indicato diversamente.
Il presente bilancio d'esercizio, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 15 marzo 2019.
La società redige, inoltre, il bilancio consolidato.
Il presente bilancio d'esercizio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e disposizioni Consob in materia di bilancio. Il Bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value), nonché sul presupposto della continuità aziendale.
Tutti i prospetti rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla Consob. I prospetti utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari della Società; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico della Società. Gli schemi che compongono il Bilancio sono i seguenti:
La classificazione dei costi è per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte. Il risultato operativo è determinato come differenza tra i Ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore) e inclusivo di plus/minusvalenze generate dalla dismissione di attività non correnti. Al fine di consentire una migliore misurabilità dell'andamento economico effettivo, nella relazione sulla gestione vengono forniti dettagli sulle componenti di costo e ricavo derivanti da eventi o operazioni che per natura e rilevanza di importo sono da considerarsi non ricorrenti.
Il prospetto comprende le componenti che costituiscono il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.
La presentazione del prospetto avviene attraverso l'esposizione distinzione delle attività e delle passività tra correnti e non correnti.
Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:
é posseduta principalmente per essere negoziata
si prevede che si realizzi/estingua entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio
Il prospetto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:
Il Rendiconto è esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari.
I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi in base alla tipologia di operazione sottostante che li ha generati.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento.
La società si è avvalsa della facoltà concessa dall' articolo 40, del Dlgs 127/1991comma 2-bis,. che concede alle società tenute alla presentazione del bilancio consolidato di presentare in un unico documento sia la relazione sulla gestione al bilancio ordinario della capogruppo, sia quella al bilancio consolidato.
Con riferimento all'andamento della gestione per l'esercizio 2018 si rinvia alla Relazione sulla gestione del consolidato.
Biesse S.p.A., possiede società controllate direttamente ed indirettamente.
Nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi non ricorrenti.
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione odierno (15 marzo 2019).
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Le informazioni su ipotesi e incertezze nelle stime aventi un significativo rischio di causare variazioni rilevanti al valore contabile delle attività e delle passività nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 sono fornite nelle note seguenti:
Inoltre, diversi principi contabili e alcuni obblighi di informativa richiedono alla Società la valutazione del fair value delle attività e delle passività finanziarie e non finanziarie. Nella valutazione del fair value di un'attività o una passività, la Società si avvale per quanto possibile di dati di mercato osservabili. I fair value, in applicazione delle indicazioni dell'IFRS 13, sono distinti in vari livelli gerarchici in base ai dati di input utilizzati nelle tecniche di valutazione, come illustrato di seguito:
I principi contabili adottati nel bilancio al 31 dicembre 2018 sono stati omogeneamente applicati a tutti i periodi presentati a confronto. Di seguito si riportano i principali principi contabili utilizzati per la redazione del presente bilancio.
L'IFRS 15 introduce un unico modello generale per stabilire se, quando e in quale misura rilevare i ricavi. Il principio sostituisce lo IAS 18 Ricavi, lo IAS 11 Lavori su ordinazione e le relative interpretazioni. In accordo con l'IFRS 15, i ricavi si rilevano quando il cliente ottiene il controllo dei beni o dei servizi. La determinazione del momento in cui avviene il trasferimento del controllo richiede una valutazione da parte della direzione aziendale. La società ha applicato l'IFRS 15 retroattivamente con effetto cumulativo (senza l'adozione di espedienti pratici) alla data di prima applicazione (ossia, il 1° gennaio 2018). Pertanto, le informazioni relative al 2017 non sono state rideterminate – ovvero, sono presentate secondo lo IAS 18, lo IAS 11 e le relative interpretazioni.
I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati nel conto economico in base allo stato d'avanzamento dei servizi alla data di riferimento del bilancio, determinato in base al lavoro svolto o, alternativamente, in relazione alla percentuale di completamento rispetto ai servizi totali.
I dividendi sono rilevati nel conto economico quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento, che normalmente corrisponde con la delibera assembleare di distribuzione dei dividendi
Tutte le operazioni sono contabilizzate in Euro. Le transazioni effettuate con valuta diversa dalla valuta funzionale della Società sono convertite nella stessa sulla base del cambio alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie (definite come attività o passività possedute che devono essere incassate o pagate, il cui importo è prefissato o determinabile – IAS 21) sono convertite al cambio della data di riferimento del bilancio le differenze cambio sono imputate al Conto Economico. Le attività e passività non monetarie, che sono valutate al costo storico in valute estere, sono convertite al cambio storico della data della transazione. Le attività e passività non monetarie, che sono valutate al fair value in valuta estera, sono convertite al cambio in vigore alla data di determinazione del fair value.
Per coprire la propria esposizione al rischio cambi, la Società ha stipulato alcuni contratti forward e opzioni (si veda nel seguito per le politiche contabili della Società relativamente a tali strumenti derivati).
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che saranno rispettate tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.
I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici. La Società rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato quando ha un'obbligazione attuale, legale o implicita ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati ed è possibile
effettuare una stima attendibile dell'obbligazione.
I fondi per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro sono rappresentati dal fondo per il trattamento di fine rapporto ("TFR") della Società. Il TFR è contabilizzato secondo le regole applicabili ai piani a benefici definiti ("defined benefit plans") dello IAS 19.
Il fondo TFR è iscritto al valore atteso futuro dei benefici che i dipendenti percepiranno al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale obbligazione è determinata sulla base di ipotesi attuariali e la loro valutazione è effettuata, almeno annualmente, con il supporto di un attuario indipendente usando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine della Società nel mercato di riferimento e l'andamento dell'inflazione.
Gli utili e perdite attuariali che emergono a seguito delle rivalutazioni della passività per piani a benefici definiti sono rilevati all'interno del Patrimonio netto ed esposti nel prospetto del conto economico complessivo; mentre gli interessi netti e gli altri costi relativi sui piani a benefici definiti sono rilevati a conto economico dell'esercizio.
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio lungo il periodo in cui i dipendenti prestano la loro attività lavorativa; i contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.
Il fair value dell'importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura dell'esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair value della passività sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
I costi per l'acquisizione di beni e servizi sono iscritti quando il loro ammontare può essere determinato in maniera attendibile. I costi per acquisto di beni sono riconosciuti al momento della consegna che in base ai contratti in essere identifica il momento del passaggio dei rischi e benefici connessi. I costi per servizi sono iscritti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel conto economico dell'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Il metodo dell'interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi, in base alla vita attesa dello strumento finanziario, al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria.
Le imposte sono rilevate a conto economico ad eccezione di quelle relative ad operazioni rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso il relativo effetto è anch'esso rilevato nel patrimonio netto. Le imposte sul reddito includono le imposte correnti e le imposte differite attive e passive. Le imposte correnti sono rilevate in funzione della stima dell'importo che Biesse S.p.A. si attende debba essere pagato applicando ai redditi imponibili l'aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio.
Le imposte differite attive e passive sono stanziate secondo il metodo delle passività (liability method), ovvero sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore determinato ai fini fiscali delle attività e delle passività ed il relativo valore contabile nel bilancio. Le imposte differite attive e passive non sono rilevate sull'avviamento e sulle attività e passività che non influenzano il reddito imponibile. Le imposte sul reddito derivanti dalla contabilizzazione dei dividendi distribuiti dalle società partecipate sono iscritte nel momento in cui viene riconosciuta la loro passività a seguito del pagamento degli stessi.
Le imposte differite attive sono iscritte in bilancio solo se le imposte sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi futuri. La recuperabilità viene verificata ad ogni chiusura dell'esercizio e l'eventuale
parte per cui non è più probabile il recupero viene imputata a conto economico.
Le aliquote fiscali utilizzate per lo stanziamento delle imposte differite attive e passive, sono quelle che si prevede saranno in vigore nei periodi di imposta nei quali si stima che le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
La compensazione tra imposte differite attive e passive è effettuata solo per posizioni omogenee, e se vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, crediti e debiti.
A decorrere dall'esercizio 2008 la Biesse S.p.A. partecipa al consolidato fiscale nazionale, come consolidante, ai sensi degli artt. 117 e ss del DPR 917/86. Attualmente l'opzione in essere riguarda il triennio 2017-2019 e comprende oltre a Biesse S.p.A. le controllate Hsd S.p.A., Bre.Ma. Brenna Macchine Srl, Viet Italia Srl, Axxembla Srl, Uniteam Srl Montresor & Co. Srl, Bsoft Srl e Movetro Srl. A seguito dell'opzione, Biesse S.p.A. determina l'IRES di consolidato secondo quanto stabilito dalla predetta norma, compensando il proprio risultato con gli imponibili positivi e negativi delle società interessate. I rapporti economici, le responsabilità e gli obblighi reciproci tra le predette società sono definiti nel "Regolamento" di partecipazione al consolidato fiscale.
Il debito per l'imposta derivante dal consolidato fiscale è rilevato alla voce "debiti tributari" o "crediti tributari" nel caso in cui gli acconti versati siano superiori al debito rilevato a bilancio. Il debito per imposte ricevuto dalle Società controllate è contabilizzato nella voce "Crediti verso parti correlate". Viceversa i crediti che derivano dal trasferimento delle perdite Ires, sono classificati alla voce "Debiti verso parti correlate".
Si rappresenta che la Società ha raggiunto l'accordo sul Patent Box a seguito del quale ha proceduto al calcolo della stima del beneficio per il periodo 2015-2017 imputandolo alla voce "imposte relative ad esercizi precedenti" mentre la stima sul risultato per l'anno 2018 è andata a rettifica dell'imponibile fiscale dell'esercizio.
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione inclusivo degli oneri accessori, dedotti i successivi ammortamenti accumulati e svalutazioni per perdite di valore.
Gli eventuali oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la costruzione di attività capitalizzate per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o la vendita, sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita della classe di beni cui si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio a cui si riferiscono.
Se un elemento di immobili, impianti e macchinari è composto da vari componenti aventi vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzati separatamente (ove si tratti di componenti significativi).
Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente con la natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
I cespiti in corso di costruzione sono iscritti al costo nelle "immobilizzazioni in corso" finché la loro costruzione non è disponibile all'uso; al momento della loro disponibilità all'uso, il costo è classificato nella relativa voce ed assoggettato ad ammortamento.
L'utile o la perdita generati dalla cessione di immobili, impianti, macchinari, attrezzature e altri beni è determinato come la differenza tra il corrispettivo netto della cessione e il valore netto residuo del bene, e viene rilevato nel conto economico dell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono sommati al valore contabile dell'elemento cui si riferiscono e capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene stesso e pertanto ammortizzati sulla base della residua possibilità di utilizzazione del cespite. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a conto economico.
Gli immobili, gli impianti ed i macchinari posseduti mediante contratti di leasing finanziario, per i quali la Società ha assunto sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici che deriverebbero dal titolo di proprietà, sono riconosciuti alla data di inizio del contratto, come immobilizzazioni al loro fair value o, se inferiore, al valore attuale delle rate del contratto di
leasing, ammortizzati secondo la vita utile stimata e rettificati delle eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità indicate nel seguito. Il debito verso il locatore è rappresentato in Bilancio tra i debiti finanziari.
Il periodo di ammortamento decorre dal momento in cui il bene è disponibile all'uso e termina alla più recente tra la data in cui l'attività è classificata come posseduta per la vendita, in conformità all'IFRS 5, e la data in cui la vita utile dell'attività è terminata.
Eventuali cambiamenti ai piani di ammortamento sono applicati in maniera prospettica. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile.
Le quote di ammortamento sono determinate sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla vita utile stimata dei singoli cespiti. Di seguito le aliquote annuali applicate dalla Società:
| Categoria | Aliquota |
|---|---|
| Fabbricati | 3% |
| Impianti e macchinari | 10% |
| Attrezzature | 12% - 25% |
| Mobili ed arredi | 12% |
| Macchine ufficio | 20% |
| Automezzi | 25% |
L'avviamento è una attività immateriale a vita indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell'acquisto ed è rilevato quale differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza della Società dopo avere iscritto tutte le altre attività, passività e le passività potenziali identificabili al loro fair value, attribuibili sia alla Società sia ai terzi (metodo del full fair value) alla data di acquisizione.
L'avviamento è un'immobilizzazione immateriale a vita utile indefinita e pertanto non è soggetto ad ammortamento, ma è sottoposto a valutazione, almeno una volta l'anno, in genere in occasione della chiusura del bilancio d'esercizio, per verificare che non abbia subito perdite di valore. Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
La verifica del valore dell'avviamento viene effettuata individuando le unità generatrici dei flussi finanziari (cash generating units - CGU) che beneficiano delle sinergie della acquisizione. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità. Una perdita di valore è iscritta nel conto economico qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU è inferiore al valore contabile.
Le attività immateriali derivanti dallo sviluppo dei prodotti della Società, sono iscritte nell'attivo solo se sono rispettati i seguenti requisiti:
Tali attività immateriali sono ammortizzate su base lineare lungo le relative vite utili.
Qualora i criteri sopra esposti non sono rispettati i costi di sviluppo sono imputati nel conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti.
Le spese di sviluppo capitalizzate sono iscritte al costo al netto del fondo ammortamento e delle eventuali perdite di valore cumulate.
I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
Le altre attività immateriali comprensive di marchi, licenze e brevetti, che hanno una vita utile definita, sono rilevate inizialmente al costo di acquisto e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in base alla loro vita utile, e comunque nell'arco di un periodo non superiore a quello fissato dai contratti di licenza o acquisto sottostanti.
Di seguito le aliquote annuali applicate dalla Società:
| Categoria | Aliquota |
|---|---|
| Marchi | 10% |
| Brevetti | 33,33% |
| Costi di sviluppo | 10% - 50% |
| Software e licenze | 20% |
I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi, sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Le partecipazioni in società controllate, in entità a controllo congiunto e in società collegate non classificate come possedute per la vendita sono contabilizzate al costo.
Ad ogni data di riferimento del bilancio, viene valutata l'esistenza di indicazioni di riduzione di valore del costo della partecipazione; nel caso di esistenza di tali indicazioni, viene effettuata la verifica sull'adeguatezza del valore iscritto nel bilancio stesso, attraverso un test di valutazione disciplinato dallo IAS 36.
L'eventuale riduzione di valore della partecipazione viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio.
Nel caso in cui successivamente alla rilevazione di riduzione di valore sussistano indicazioni che la perdita non esiste o si sia ridotta, viene ripristinato il valore della partecipazione per tenere conto della minor perdita di valore esistente.
Dopo avere azzerato il costo della partecipazione le ulteriori perdite rilevate dalla partecipata sono iscritte tra le passività, nei casi in cui esista un'obbligazione legale ovvero implicita della partecipante a coprire le maggiori perdite della partecipata.
Le attività non correnti e i gruppi in dismissione composti da attività e passività, sono classificati come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore contabile sarà recuperato mediante un'operazione di cessione, anziché tramite il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, le attività sono disponibili per un'immediata vendita nelle loro condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce. Le attività e le passività possedute per la vendita sono presentate separatamente dalle altre attività e passività della situazione patrimoniale-finanziaria. I corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.
Le attività non correnti e i gruppi di attività in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il valore contabile e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.
Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: costo ammortizzato; fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI) - titolo di debito; FVOCI – titolo di capitale; o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; e
– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie; e
– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Sono compresi tutti gli strumenti finanziari derivati. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
Ai fini della valutazione, il 'capitale' è il fair value dell'attività finanziaria al momento della rilevazione iniziale, mentre l''interesse' costituisce il corrispettivo per il valore temporale del denaro, per il rischio di credito associato all'importo del capitale da restituire durante un dato periodo di tempo e per gli altri rischi e costi di base legati al prestito (per esempio, il rischio di liquidità e i costi amministrativi), nonché per il margine di profitto.
Nel valutare se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse, il Gruppo considera i termini contrattuali dello strumento. Pertanto, valuta, tra gli altri, se l'attività finanziaria contiene una clausola contrattuale che modifica la tempistica o l'importo dei flussi finanziari contrattuali tale da non soddisfare la condizione seguente. Ai fini della valutazione, il Gruppo considera:
eventi contingenti che modificherebbero la tempistica o l'importo dei flussi finanziari;
clausole che potrebbero rettificare il tasso contrattuale della cedola, compresi gli elementi a tasso variabile;
elementi di pagamento anticipato e di estensione; e
clausole che limitano le richieste di flussi finanziari da parte del Gruppo da attività specifiche (per esempio, elementi senza rivalsa).
L'elemento di pagamento anticipato è in linea con il criterio dei "flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse" quando l'ammontare del pagamento anticipato rappresenta sostanzialmente gli importi non pagati del capitale e degli interessi maturati sull'importo del capitale da restituire, che possono comprendere una ragionevole compensazione aggiuntiva per la risoluzione anticipata del contratto. Inoltre, nel caso di un'attività finanziaria acquisita con un premio o uno sconto significativo sull'importo nominale contrattuale, un elemento che consente o necessita di un pagamento anticipato pari ad un ammontare che rappresenta sostanzialmente l'importo nominale contrattuale più gli interessi contrattuali maturati (ma non pagati) (che possono comprendere una ragionevole compensazione aggiuntiva per la risoluzione anticipata del contratto) è contabilizzato in conformità a detto criterio se il fair value dell'elemento di pagamento anticipato non è significativo al momento della rilevazione iniziale.
Il Gruppo classificava le proprie attività finanziarie in una delle categorie seguenti:
finanziamenti e crediti;
investimenti posseduti sino a scadenza;
attività finanziarie disponibili per la vendita; e
attività finanziarie al FVTPL e, nell'ambito di detta categoria:
possedute per negoziazione;
strumenti di copertura; o
designate al FVTPL.
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando il Gruppo non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.
Il Gruppo è coinvolto in operazioni che prevedono il trasferimento di attività rilevate nel proprio prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, ma mantiene tutti o sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dall'attività trasferita. In questi casi, le attività trasferite non sono eliminate contabilmente.
Il Gruppo procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto
è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. Il Gruppo elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Le azioni proprie sono iscritte in bilancio al costo di acquisto e sono esposte in detrazione delle poste del patrimonio netto. Gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione delle azioni proprie, al netto degli effetti fiscali connessi, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.
I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di obbligazioni di natura legale o implicita (contrattuali o aventi altra natura) nei confronti di terzi, che derivano da un evento passato, per la cui soddisfazione è probabile che si renda necessario un esborso di risorse, il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile.
Qualora si stimi che tali obbligazioni si manifestino oltre dodici mesi e i relativi effetti siano significativi, le stesse sono attualizzate ad un tasso di sconto che tiene conto del costo del denaro e del rischio specifico della passività iscritta. In questi casi l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo e l'eventuale effetto derivante dal cambiamento del tasso di attualizzazione è rilevato come onere finanziario. L'eventuale variazione di stima degli accantonamenti è riflessa nel conto economico nel periodo in cui avviene.
La Società è soggetta a contenziosi di natura legale e fiscale sottoposti alla giurisdizione di diversi stati, in relazione ai quali una passività è accertata quando è ritenuta probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale circostanza è riportata nelle note di bilancio.
Nel normale corso del business, il management monitora lo stato dei contenziosi anche con il supporto di propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
La Società accantona fondi a copertura dei costi stimati per l'erogazione dei servizi di garanzia sui prodotti venduti, determinati sulla base di un modello che utilizza le informazioni storiche disponibili circa la natura, la frequenza ed il costo sostenuto per gli nterventi in garanzia, al fine di correlare i costi stimati ai ricavi relativi di vendita.
Le rimanenze sono valutate al minore fra costo, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e valore netto di realizzo, ovvero il prezzo di vendita stimato al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere per realizzare la vendita.
Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la mano d'opera diretta, le spese generali di produzione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.
Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni poste in essere dalla società.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori contanti in cassa, i depositi bancari ed i mezzi equivalenti liquidabili entro tre mesi. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a Conto economico.
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. Eventuali costi incrementali direttamente attribuibili all'emissione di azioni ordinarie sono rilevati a decremento del patrimonio netto. Le imposte sul reddito relative ai costi di transazione di un'operazione sul capitale sono rilevate in conformità allo IAS 12.
Come previsto dallo IAS 32, eventuali azioni proprie sono rilevate in riduzione del patrimonio netto. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. Eventuali utile e perdite derivanti dalla negoziazione, al netto degli effetti fiscali, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.
Ad ogni data di bilancio, la Società verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita e, in presenza di indicatori di perdita, procede alla stima del valore recuperabile delle immobilizzazioni al fine di determinare l'esistenza di perdite di valore.
L'avviamento e le altre attività immateriali a vita utile indefinita e le immobilizzazioni in corso vengono invece verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un'indicazione di una possibile perdita di valore.
La recuperabilità dei valori iscritti in bilancio è verificata tramite il confronto del valore contabile con il maggiore fra il valore corrente al netto dei costi di vendita, laddove esista un mercato attivo, e il valore d'uso. Il valore d'uso è determinato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dall'utilizzo del bene o dell'aggregazione di beni e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Il valore recuperabile dell'avviamento è determinato dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore in uso delle unità generatrici di cassa ("Cash Generating Units") a cui l'avviamento è allocato. Le Cash Generating Units sono definite come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili. In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, e coerentemente con la struttura organizzativa e di business, la società ha individuato quattro CGU, si rimanda alla nota n. 15 per maggiori dettagli.
Nel determinare l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri la Direzione utilizza molte assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto), in considerazione dei rischi specifici dell'attività o della cash generating unit. I flussi di cassa attesi impiegati nel modello sono determinati durante i processi di budget e pianificazione della Società e rappresentano la miglior stima degli ammontari e delle tempistiche in cui i flussi di cassa futuri si manifesteranno sulla base del piano a lungo termine della Società, che è aggiornato annualmente e rivisto dal management strategico ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società. La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management. I costi operativi considerati nei flussi di cassa attesi sono anch'essi determinati in funzione delle stime del management per i tre anni e sono supportati dai piani di produzione e dallo sviluppo prodotti. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento considerato nei flussi di cassa attesi sono determinati in funzione di diversi fattori, ivi incluse le informazioni necessarie a supportare i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Il valore di carico attribuito alla cash generating unit è determinato facendo riferimento allo stato patrimoniale mediante criteri di ripartizione diretti, ove applicabili, o indiretti.
Se il valore recuperabile di un'attività materiale o immateriale (incluso l'avviamento) è inferiore al valore contabile, quest'ultimo viene ridotto e adeguato al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene rilevata nel conto economico.
In presenza di indicazioni che una perdita di valore, rilevata negli esercizi precedenti e relativa ad attività materiali o immateriali diverse dall'avviamento, possa non esistere più o possa essersi ridotta, viene stimato nuovamente il valore recuperabile dell'attività, e se esso risulta superiore al valore netto contabile, quest'ultimo viene aumentato fino al valore recuperabile. Il ripristino di valore non può eccedere il valore contabile che si sarebbe determinato (al netto di svalutazione e ammortamento) se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli esercizi precedenti.
Il ripristino di valore di un'attività diversa dall'avviamento viene rilevato in Conto economico.
I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogni qualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. I beni acquisiti tramite leasing sono rilevati inizialmente al fair value del bene locato o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. Dopo la rilevazione iniziale, il bene viene valutato in conformità al principio contabile applicabile di riferimento.
Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come immobilizzazioni materiali in contropartita di un debito finanziario di pari importo nel passivo. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso
delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti, mentre il valore del bene viene sistematicamente ammortizzato in funzione della vita economico-tecnica dello stesso.
Tutte le altre locazioni sono considerate operative e non sono rilevate nel prospetto della situazione patrimonialefinanziaria. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a conto economico a quote costanti in base alla durata del contratto.
L'IFRS 15 stabilisce quali sono i passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello. Inizialmente l'applicazione era prevista dal 1° gennaio 2016. Lo IASB, nel settembre 2015, ha deciso di posticipare tale data al 1° gennaio 2018 con possibilità di applicazione anticipata.
L'IFRS 9 include un approccio logico per la classificazione e valutazione degli strumenti finanziari guidato dalle caratteristiche del cash flow e dal business model nel quale l'attività è detenuta, un modello di impairment basato sull'expected loss per le attività finanziarie e una sostanziale modifica dell'approccio di valutazione dell'hedge accounting. Non si segnalano effetti rilevanti nell'applicazione dell'IFRS 9.
La società ha adottato anche l'IFRIC 22 "operazioni in valuta estera". Anche in questo caso non si segnalano impatti rilevanti.
Sono stati adottati anche i principi contabili IFRS2 "Classificazione e valutazione delle operazioni con pagamenti basati su azioni" e lo IAS40 "Cambiamenti di destinazione di investimenti immobiliari". In entrambi i casi non si segnalano impatti rilevanti.
La società, che dovrà adottare l'IFRS 16 Leasing a partire dal 1° gennaio 2019, ha stimato gli effetti, riportati di seguito, derivanti dalla prima applicazione di tale principio sul bilancio d'esercizio. Si fa presente che gli effetti a consuntivo dell'adozione del suddetto principio al 1° gennaio 2019 potrebbero essere diversi in quanto:
–la società non ha ancora completato la verifica e la valutazione dei controlli sui suoi nuovi sistemi informativi;
–i nuovi criteri di valutazione potrebbero subire modifiche fino alla presentazione del primo bilancio dell'esercizio che comprende la data di prima applicazione.
L'IFRS 16 introduce un unico modello di contabilizzazione dei leasing operativi nel bilancio dei locatari secondo cui il locatario rileva un'attività che rappresenta il diritto d'utilizzo del bene sottostante e una passività che riflette l'obbligazione per il pagamento dei canoni di locazione. Sono previste delle esenzioni all'applicazione dell'IFRS 16 per i leasing a breve termine e per quelli di attività di modesto valore. Le modalità di contabilizzazione per il locatore restano simili a quelle previste dal principio attualmente in vigore, ossia il locatore continua a classificare i leasing come operativi o finanziari.
La società intende adottare l'IFRS 16 dalla data di prima applicazione (ossia il 1° gennaio 2019) utilizzando il metodo retroattivo modificato. Pertanto, l'effetto cumulativo dell'IFRS 16 sarà rilevato a rettifica del saldo di apertura al 1° gennaio 2019, senza rideterminare le informazioni comparative.
Gli effetti previsti nello stato patrimoniale del bilancio (al 01/01/2019) sono pari a circa € 6 milioni per maggiori attività immobilizzate e per maggiori passività finanziarie.
Per quanto riguarda il conto economico gli impatti previsti sono:
Il principio impone al locatario di rilevare nello stato patrimoniale le attività e le passività inerenti all'operazione sia per i contratti di leasing operativo che per quelli finanziari. Rimangono esclusi dal metodo finanziario i contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore. Con l'IFRS 16 viene meno la problematica di distinguere tra leasing operativo e finanziario, poiché ogni contratto di leasing va iscritto con il metodo finanziario, con l'esclusione di quelli a breve termine e di quelli per beni di valore non rilevante.
Lo IASB ha emesso nell'ottobre 2017 l'IFRIC interpretazione 23 "Elementi di pagamento anticipato con compensazione negativa" (modifiche all'IFRS9), alcune modifiche allo IAS 28 (Interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture). Queste modifiche saranno operative dal 1 gennaio 2019. Non si attendono impatti rilevanti per la società.
Inoltre, nel corso del 2018 sono stati emessi alcuni emendamenti all'IFRS 3 (sulla definizione di business), con data di entrata in vigore il 1° gennaio 2020, l'IFRS 17 "Insurance contracts" con data di entrata in vigore il 1° gennaio 2021. Non
si attendono impatti rilevanti per la società.
Si segnala alla data del presente bilancio che sono ancora in sospeso per l'omologazione il principio IFRS 14 "Regulatory deferral Accounts" e alcuni emendamenti all'IFRS10 e allo IAS 28. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, non si attendono impatti rilevanti per la società.
L'analisi dei ricavi è la seguente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| € '000 | ||
| Vendite di beni | 449.594 | 415.234 |
| Vendite di servizi | 21.495 | 20.412 |
| Ricavi vari | 299 | 270 |
| Totale ricavi | 471.388 | 435.916 |
| Affitti e locazioni attive | 166 | 207 |
| Provvigioni e royalties | 1.024 | 925 |
| Contributi in c/esercizio | 348 | 272 |
| Plusvalenze da alienazione | 21 | 19 |
| Altri proventi e sopravvenienze attive | 5.338 | 4.361 |
| Totale altri ricavi operativi | 6.897 | 5.784 |
L'andamento dei ricavi è stato commentato nella relazione sulla gestione, alla quale si rimanda.
Non essendosi verificate cessazioni di attività, i dati suddetti si riferiscono esclusivamente alle attività in funzionamento. Tra gli "altri ricavi operativi", i valori più rilevanti si riferiscono ad "altri proventi e sopravvenienze attive" per € 5.338 mila, imputabili per € 2.892 mila a proventi derivanti dal riaddebito dei costi di servizi centralizzati e consulenze che la Biesse S.p.A. fornisce alle società del Gruppo e per € 947 mila alla quota di competenza dell'esercizio del provento derivante dal credito d'imposta R&S.
La voce "Contributi in c/esercizio" contiene la quota di competenza per corsi di formazioni effettuati internamente.
La società ha effettuato un'analisi sulla identificazione di separate performance obligations ed è emerso che non è stato necessario effettuare una ulteriore disaggregazione dei ricavi. In particolare, i ricavi derivanti dalla vendita di garanzie continuano ad essere rilevati separatamente dai ricavi attribuibili alla vendita dei beni sulla base delle specifiche previsioni contrattuali. La società considera la vendita del bene come performance obligations separata dai servizi accessori che vengono contabilizzati separatamente.
I criteri applicati dalla società risultano in linea con quanto stabilito dall'IFRS 15.
Infine non sono state indentificate circostanze in cui la società abbia avuto il ruolo di "agent".
Di seguito si riporta la suddivisione della voce "Ricavi" verso le parti correlate:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| € '000 | ||
| Società controllate | ||
| Biesse America Inc. | 42.360 | 36.202 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 7.320 | 3.943 |
| Biesse Austria GmbH | 93 | 1.728 |
| Biesse Canada Inc. | 13.319 | 11.802 |
| Biesse Deutschland GmbH | 20.481 | 23.341 |
| Biesse France Sarl | 26.762 | 24.197 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 10.937 | 17.299 |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | 998 | 1.883 |
| Biesse Group Russia LLC | 4.312 | 3.052 |
| Biesse Group UK Ltd | 18.797 | 19.194 |
| Biesse Gulf FZE | 2.140 | 1.675 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 21.127 | 12.509 |
| Biesse Indonesia Pt | 581 | 658 |
| Biesse Korea LLC | 1.390 | 897 |
| Biesse Malaysia SDN BHD | 4.335 | 6.663 |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | 708 | 367 |
| Biesse Schweiz GmbH | 6.093 | 5.807 |
| Biesse Tecno System Srl | - | (63) |
| Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD | 7.263 | 7.227 |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş | 5.150 | 6.091 |
| Biesservice Scandinavia AB | 980 | 1.121 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 562 | 589 |
| HSD S.p.A. | 2.394 | 2.576 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | 832 | 691 |
| Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. | 2 | 82 |
| Montresor & Co. Srl | 17 | 3 |
| Movetro Srl | 24 | - |
| Uniteam Spa | 725 | 7 |
| Viet Italia S.r.l. | 19 | 145 |
| WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA | 729 | - |
| Parti correlate | ||
| Wirutex S.r.l. | 38 | 53 |
| Totale | 200.488 | 189.739 |
Di seguito si riporta la suddivisione della voce "Altri ricavi operativi" verso le parti correlate:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| € '000 | ||
| Società controllate | ||
| Axxembla Srl | 45 | 3 |
| Biesse Deutschland GmbH | - | 1 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | - | 1 |
| Biesse Group UK Ltd | - | 5 |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | 1.432 | 1.242 |
| Biesservice Scandinavia AB | 1 | - |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 637 | 482 |
| Bsoft Srl | 10 | - |
| HSD S.p.A. | 1.028 | 1.388 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | 1 | - |
| Montresor & Co. Srl | 76 | - |
| Movetro Srl | 94 | - |
| Uniteam Spa | 307 | 81 |
| Viet Italia S.r.l. | 391 | 362 |
| Parti correlate | ||
| Fincobi S.r.l. | 1 | 1 |
| Porcellini Stefano | 1 | - |
| Totale | 4.024 | 3.566 |
La Società in conformità con quanto disposto dall'IFRS 8 presenta l'informativa in oggetto all'interno delle note informative del bilancio consolidato di Gruppo.
I consumi di materie prime e materiali di consumo passano da € 234.140 mila ad € 252.237 mila, con un incremento del 7,7% rispetto all'esercizio precedente. L'incidenza percentuale di tale voce sul valore della produzione, pari al 53,5%, resta pressochè invariato rispetto al precedente esercizio.
Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "consumi di materie prime e materiali di consumo":
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Società controllate | ||
| Axxembla Srl | 2.994 | 2.393 |
| Biesse America Inc. | (38) | (15) |
| Biesse Asia Pte Ltd | (21) | (17) |
| Biesse Canada Inc. | (15) | 74 |
| Biesse Deutschland GmbH | 417 | 548 |
| Biesse France Sarl | 29 | 28 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 72 | (9) |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | (5) | (8) |
| Biesse Group Russia LLC | 1 | 4 |
| Biesse Group UK Ltd | 91 | 188 |
| Biesse Gulf FZE | (3) | (3) |
| Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) | 227 | 378 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 52 | 16 |
| Biesse Indonesia Pt | - | 3 |
| Biesse Korea LLC | (6) | (3) |
| Biesse Malaysia SDN BHD | - | (14) |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | (222) | (1.260) |
| Biesse Schweiz GmbH | 23 | 70 |
| Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD | 2 | 8 |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş | 59 | 135 |
| Biesservice Scandinavia AB | 10 | 4 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 6.981 | 8.702 |
| Bsoft Srl | 506 | 370 |
| HSD S.p.A. | 26.383 | 23.918 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | 8 | 1 |
| Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. | (4.079) | (3.795) |
| Montresor & Co. Srl | 5 | - |
| Movetro Srl | 306 | 64 |
| Uniteam Spa | 252 | (211) |
| Viet Italia S.r.l. | 19.632 | 20.531 |
| Parti correlate | ||
| Fincobi Srl | (2) | - |
| Semar S.r.l. | 1.365 | 1.242 |
| Wirutex S.r.l. | 1.441 | 1.107 |
| Totale | 56.465 | 54.449 |
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Salari, stipendi e relativi oneri sociali | 104.960 | 96.975 |
| Premi, bonus e relativi oneri sociali | 7.673 | 9.333 |
| Accantonamenti per piani pensionistici | 5.729 | 5.384 |
| Recuperi e capitalizzazioni costi del personale | (10.536) | (10.152) |
| Costi del personale | 107.826 | 101.540 |
Il costo del personale dell'esercizio 2018 è pari ad € 107.826 mila, contro € 101.540 mila del 31 dicembre 2017, con un incremento in valore assoluto pari a € 6.286 mila.
L'incremento cumulato è riferibile per € 7.985 mila alla componente fissa (salari, stipendi e relativi oneri contributivi) dovuto all'incremento del numero dei dipendenti (come evidenziato nella tabella della media dipendenti) e per circa € 1.660 mila alla parte variabile del costo (premi di risultato, bonus e relativi carichi contributivi).
Le capitalizzazioni dell'anno del costo del personale, prevalentemente relative ad attività di sviluppo, registrano un lieve aumento rispetto all'anno precedente.
Il numero medio delle unità lavorative dell'esercizio 2018 è pari a 1.801 (1.653 nel corso del 2017), così dettagliato:
| 31 Dicembre 2018 |
31 Dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| Operai | 706 | 644 |
| Impiegati | 1.044 | 963 |
| Dirigenti | 51 | 46 |
| Totale | 1.801 | 1.653 |
Di seguito si riporta il dettaglio della voce "Altre spese operative":
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| € '000 | ||
| Servizi alla produzione | 15.849 | 14.413 |
| Manutenzioni | 3.306 | 2.839 |
| Provvigioni e trasporti su vendite | 11.210 | 11.320 |
| Consulenze | 4.008 | 2.523 |
| Utenze | 3.395 | 2.984 |
| Fiere e pubblicità | 4.488 | 4.030 |
| Assicurazioni | 898 | 769 |
| Amministratori, sindaci e collaboratori | 2.181 | 1.471 |
| Viaggi e trasferte del personale | 6.673 | 6.768 |
| Varie | 8.183 | 6.345 |
| Godimento beni di terzi | 3.544 | 3.340 |
| Oneri diversi di gestione | 3.469 | 2.346 |
| Totale altre spese operative | 67.204 | 59.148 |
L'incremento della voce "Servizi alla produzione" è attribuibile prevalentemente all'incremento dei costi di trasporto su acquisti a seguito dell'incremento degli stessi.
La voce "Consulenze" si è incrementata per € 1.485 mila, principalmente dovuto a consulenze tecniche a seguito incremento commesse system che comportano sviluppo di progetti speciali personalizzati.
L'incremento della voce "Varie" è dovuto a una serie di servizi tra i quali si evidenziano quelli riferiti ai sistemi informativi.
Come richiesto dall'art.149-duodecies del regolamento emittenti Consob, di seguito si elenca il dettaglio dei servizi forniti dalla Società di revisione:
| Tipologia di servizio | Soggetto erogatore | Compensi € '000 |
|---|---|---|
| Revisione contabile e verifiche trimestrali | KPMG S.p.A. | 262 |
| Altri servizi e attestazioni | KPMG S.p.A. | 64 |
| Altri servizi | Rete KPMG | 210 |
| Totale | 536 |
Con riferimento ai rapporti con parti correlate si riporta di seguito il dettaglio dei costi della voce "altre spese operative":
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Axxembla Srl | (4) | (8) |
| Biesse America Inc. | 507 | 543 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 9 | 1.451 |
| Biesse Canada Inc. | (109) | (136) |
| Biesse Deutschland GmbH | 82 | (157) |
| Biesse France Sarl | (269) | (199) |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 8 | 46 |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | (17) | (14) |
| Biesse Group Russia LLC | 59 | 17 |
| Biesse Group UK Ltd | (275) | (50) |
| Biesse Gulf FZE | 576 | 235 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 475 | 272 |
| Biesse Indonesia Pt | 4 | (3) |
| Biesse Korea LLC | 524 | 40 |
| Biesse Malaysia SDN BHD | 137 | 73 |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | (72) | 81 |
| Biesse Schweiz GmbH | (77) | (58) |
| Biesse Taiwan Ltd. | - | (1) |
| Biesse Tecno System Srl | 1 | 34 |
| Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD | 247 | 512 |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş | 563 | 184 |
| Biesservice Scandinavia AB | 253 | 279 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | (64) | (27) |
| Bsoft Srl | 221 | 115 |
| HSD Deutschland GmbH | (4) | (2) |
| HSD S.p.A. | 818 | 701 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | 260 | 258 |
| Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. | (1) | 382 |
| Montresor & Co. Srl | (44) | (4) |
| Movetro Srl | 1 | (26) |
| Uniteam Spa | (129) | (122) |
| Viet Italia S.r.l. | (49) | (173) |
| WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA | 8 | - |
| Bifin Srl | 115 | 65 |
| Fincobi S.r.l. | 15 | 15 |
| Semar S.r.l. | 9 | 13 |
| Wirutex S.r.l. | 34 | 14 |
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Selci Giancarlo | 766 | 580 |
| Selci Roberto | 688 | 379 |
| Parpajola Alessandra | 261 | 110 |
| Porcellini Stefano | 71 | 50 |
| Tinti Cesare | 6 | 20 |
| Giordano Salvatore | 8 | 26 |
| Righini Elisabetta | 25 | 26 |
| Chiura Giovanni | 14 | - |
| Palazzi Federica | 17 | - |
| De Mitri Paolo | 50 | - |
| Sanchioni Claudio | 31 | - |
| Cecchini Silvia | 31 | - |
| Ciurlo Giovanni | 36 | 73 |
| Pierpaoli Riccardo | 23 | 45 |
| Amadori Cristina | 23 | 45 |
| Totale | 5.862 | 5.704 |
Nell'esercizio sono stati contabilizzati € 217 mila per impairment su progetti di sviluppo capitalizzati in anni precedenti non più considerati strategici. Per gli ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla gestione e alla nota n. 16.
Di seguito si riporta il dettaglio delle svalutazioni e dei recuperi di valore effettuati nell'esercizio:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| € '000 | ||
| Biesse Deutschland GmbH | 1.500 | - |
| Biesse Group Australia Pty Ltd. | (5.500) | - |
| Biesse Group Russia | (1.000) | - |
| Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) | (2.000) | (6.999) |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 2.500 | - |
| Biesse Tecno System Srl | 15 | - |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş | (3.000) | - |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | - | 3.000 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | (1.000) | - |
| Montresor & Co. Srl | - | (10) |
| Totale quote di utili/perdite di imprese correlate | (8.485) | (4.009) |
Le svalutazioni e le riprese di valore dettagliate nel prospetto sono derivanti dalla valutazione del costo delle partecipazioni attraverso il test disciplinato dallo IAS 36. Il solo importo di € 15 mila è riferito alla plusvalenza derivante dal riparto patrimoniale della Biesse Tecno System a seguito liquidazione.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce "Proventi finanziari":
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Proventi da crediti finanziari | 213 | 267 |
| Interessi su depositi bancari | 65 | 8 |
| Interessi attivi da clienti | 8 | 26 |
| Altri proventi finanziari | 148 | 173 |
| Proventi su cambi | 5.964 | 7.007 |
| Totale proventi finanziari | 6.398 | 7.481 |
La voce "Altri proventi finanziari" è composta, per € 135 mila, da proventi derivanti dall'attualizzazione dei debiti con scadenza oltre 12 mesi.
Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "Proventi finanziari":
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
||
|---|---|---|---|
| € '000 | |||
| Biesse Austria GmbH | 4 | 4 | |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 75 | 154 | |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | 8 | - | |
| Biesse Group Russia | 13 | 5 | |
| Biesse Group UK Ltd | 16 | 1 | |
| Biesse Gulf FZE | 3 | 2 | |
| Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) | - | 4 | |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 16 | 23 | |
| Bsoft Srl | 1 | 1 | |
| HSD S.p.A. | 3 | 9 | |
| Montresor & Co. Srl | 21 | 6 | |
| Movetro Srl | 1 | - | |
| Uniteam Spa | 14 | 9 | |
| Viet Italia S.r.l. | 38 | 49 | |
| Totale | 213 | 267 |
Si riporta di seguito il dettaglio degli oneri finanziari:
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| € '000 | |||
| Interessi passivi bancari, su mutui e finanziamenti | 200 | 199 | |
| Interessi su locazioni finanziarie | 10 | 2 | |
| Interessi passivi su sconto effetti | 12 | 26 | |
| Altri interessi passivi | 266 | 152 | |
| Sconti finanziari a clienti | 283 | 272 | |
| Svalutazioni altre attività finanziarie correnti | 236 | - | |
| Altri oneri finanziari | 57 | 36 | |
| Oneri su cambi | 8.508 | 6.870 | |
| Totale oneri finanziari | 9.572 | 7.557 |
La voce "Svalutazioni altre attività finanziarie correnti" contiene l'adeguamento dell'importo degli investimenti finanziari a breve termine in base al valore di fine anno.
Tra gli "Altri oneri finanziari", sono contabilizzati gli oneri su piani a benefici definiti a ricavo per € 25 mila, tale particolarità è dovuta dal fatto che la curva utilizzata dall'attuario ha tassi di attualizzazione negativi per il primo anno.
Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "Oneri finanziari":
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Biesse America Inc. | 190 | 36 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 2 | 2 |
| Biesse Canada Inc. | 9 | 7 |
| Biesse Deutschland GmbH | 1 | 14 |
| Biesse France Sarl | 1 | 18 |
| Biesse Group UK Ltd | 45 | 34 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | - | 11 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 2 | 8 |
| Uniteam Spa | (2) | 5 |
| Totale | 248 | 135 |
Il saldo tra le differenze positive e negative su cambi relative all'esercizio risulta negativo per € 2.544 mila (positivo per € 137 mila nel 2017) ed è prevalentemente riconducibile alla valuta USD.
La voce Proventi e Oneri su cambi include il valore relativo al saldo degli utili e delle perdite non realizzate, derivanti dall'adeguamento al cambio di fine periodo delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta estera per un importo positivo di € 130 mila.
Le differenze cambi realizzate risultato negative per € 2.079 mila.
L'importo di € 11.882 mila si riferisce ai dividendi deliberati dalle seguenti Società controllate:
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Imposte correnti IRES | 6.953 | 8.754 |
| Imposte differite IRES | (236) | 55 |
| Imposte IRES | 6.717 | 8.809 |
| Imposte correnti IRAP | 1.738 | 1.803 |
| Imposte differite IRAP | 17 | 9 |
| Imposte sul reddito relativo a esercizi precedenti | (3.894) | 790 |
| Totale imposte e tasse dell'esercizio | 4.578 | 11.411 |
Biesse S.p.A. chiude l'esercizio 2018 con un valore complessivo di imposte negativo per € 4.578 mila in forte diminuzione rispetto al 2017 prevalentemente per effetto dell'accordo sul Patent Box (€ 5.477 mila).
Il saldo delle "Imposte IRES" negativo per € 6.717 mila, si decrementa rispetto al periodo precedente per € 2.092 mila. Le imposte correnti IRES, pari a € 6.953 mila, derivano per € 6.923 mila dal calcolo sull'utile fiscale di periodo e per € 30 mila dalla riclassifica della componente imposte contabilizzate direttamente a patrimonio netto riferito all'adeguamento attuariale del TFR. Il beneficio del patent box sull'imposta corrente IRES è pari a € 1.440 mila.
Le "Imposte correnti IRAP" pari ad € 1.738 mila (€ 1.803 mila nel 2017) si decrementano di € 65. Il decremento relativo al Patent Box dell'esercizio 2018 è pari a € 247 mila.
Le imposte differite, complessivamente positive per € 219 mila, si riferiscono prevalentemente alla movimentazione delle riprese temporanee IRES, per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 32.
Le "imposte sul reddito relative ad esercizi precedenti" risultano positive per € 3.894 mila di cui € 3.790 mila per effetto della contabilizzazione del beneficio del Patent Box del periodo 2015-2017.
L'accantonamento per imposte dell'anno può essere riconciliato con il risultato di esercizio esposto in bilancio, come segue:
| Esercizio chiuso al 31/12/2018 |
Esercizio chiuso al 31/12/2017 |
|||
|---|---|---|---|---|
| € '000 | ||||
| Utile (perdita) ante imposte | 36.592 | 50.223 | ||
| Imposte all'aliquota nazionale | 8.782 | 24,00% | 12.054 | 24,00% |
| Effetto fiscale differenze permanenti | (2.043) | (5,58)% | (3.422) | (6,81)% |
| Altri movimenti | (22) | (0,06)% | 177 | 0,35% |
| Imposte sul reddito dell'esercizio e aliquota fiscale effettiva |
6.717 | 18,36% | 8.809 | 17,54% |
| Immobili, impianti e macchinari |
Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali |
Totale | ||
|---|---|---|---|---|
| € '000 | Attrezzature e altri beni materiali |
Immobilizzazi oni in corso e acconti |
||
| Costo storico | ||||
| Valore al 01/01/2017 | 84.156 | 28.288 | 3.930 | 116.374 |
| Incrementi | 2.926 | 2.419 | 7.282 | 12.627 |
| Cessioni | (158) | (161) | (32) | (351) |
| Riclassifiche | 5.217 | (92) | (5.115) | 10 |
| Valore al 31/12/2017 | 92.141 | 30.454 | 6.065 | 128.660 |
| Incrementi | 5.724 | 2.975 | 5.653 | 14.352 |
| Cessioni | (364) | (774) | (194) | (1.332) |
| Riclassifiche | 8.514 | 649 | (9.159) | 5 |
| Valore al 31/12/2018 | 106.015 | 33.304 | 2.365 | 141.684 |
| Fondi ammortamento | ||||
| Valore al 01/01/2017 | 52.690 | 24.752 | - | 77.442 |
| Ammortamento del periodo | 2.372 | 1.648 | - | 4.020 |
| Cessioni | (131) | (123) | - | (254) |
| Valore al 31/12/2017 | 54.931 | 26.277 | - | 81.208 |
| Ammortamento del periodo | 2.661 | 1.966 | - | 4.628 |
| Cessioni | (240) | (755) | - | (995) |
| Valore al 31/12/2018 | 57.352 | 27.488 | - | 84.841 |
| Valore netto contabile | ||||
| Valore al 31/12/2017 | 37.210 | 4.177 | 6.065 | 47.452 |
| Valore al 31/12/2018 | 48.663 | 5.816 | 2.365 | 56.844 |
Nel periodo di riferimento sono stati effettuati investimenti per € 14.352 mila. Tali investimenti riguardano per € 3.749 mila l'acquisto di un terreno nel comune di Thiene (VI) per la prossima costruzione di un fabbricato industriale, per € 2.037 mila l'ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati esistenti ed i relativi impianti, inoltre, per € 3.897 mila si riferiscono all'acquisto di nuovi macchinari mentre l'importo residuo è legato alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro, necessari per l'attività produttiva ordinaria.
Si segnala che i saldi di bilancio includono cespiti acquistati tramite contratti di locazione finanziaria (leasing), per un valore netto contabile di fine esercizio pari ad € 1.502 mila (€ 1.685 mila nel 2017) ed ammortizzati per € 179 mila (€ 45 mila nel 2017). In particolare il valore netto contabile si riferisce ad un macchinario per l'officina meccanica.
Al 31 dicembre 2018 non risultano impegni di acquisto di immobilizzazioni materiali e non sono presenti gravami o ipoteche su terreni e fabbricati.
L'avviamento è allocato alle cash-generating unit ("CGU") identificate sulla base dei settori operativi della Società. Il management, in linea con quanto disposto dall'IAS 36, ha individuato le seguenti CGU:
• Componenti – produzione e distribuzione di altri componenti legati a lavorazioni accessorie di precisione.
La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per CGU:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| € '000 | ||
| Tooling | 3.940 | 3.940 |
| Legno | 2.307 | 2.307 |
| Totale avviamento | 6.247 | 6.247 |
Come previsto dai principi contabili, il valore recuperabile dell'avviamento è determinato almeno annualmente dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore d'uso. Tale metodologia richiede, per sua natura, valutazioni significative da parte degli Amministratori circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo assunto per il calcolo, nonché circa il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa.
La stima dei flussi di cassa operativi degli esercizi futuri è stata effettuata sulla base del piano industriale per il periodo 2019-2021 (di seguito, il "Piano") approvato dal Consiglio d'Amministrazione del 26 febbraio 2019, e sulla base delle stime di crescita di lungo termine dei ricavi e della relativa marginalità.
Il valore recuperabile della Cash Generating Unit è stato verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, inteso come valore attuale dei futuri flussi di cassa generati dalla CGU calcolati in conformità al metodo del "Discounted cash flow". L'analisi non ha evidenziato modifiche ai valori iscritti.
Le principali assunzioni utilizzate dalla società per la stima dei futuri flussi di cassa ai fini del test di impairment sono i seguenti:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| WACC | 8,0 % | 7,3 % | |
| CAGR ricavi prospettici | 6,0 % | 9,5 % | |
| Tasso di crescita valore terminale | 1,5 % | 1,5 % |
E' stato utilizzato ai fini del test di impairment dell'avviamento un Weight Average Cost of Capital unico, per tutte le Cash Generating Units, in quanto le componenti di rischiosità (rischio paese, rischio spread, rischio tasso ecc…) sono state incorporate nei flussi calcolati e stimati delle singole CGU e di conseguenza non duplicati nel WACC.
Nel dettaglio, per la determinazione del tasso di sconto sono stati considerati i seguenti fattori:
I flussi di cassa operativi utilizzati nella verifica dell'impairment per l'esercizio 2018 derivano dal piano industriale per il triennio 2019 – 2021 approvato in data 26 febbraio 2019 dal Consiglio di Amministrazione della Biesse S.p.A.. Per i periodi rimanenti i flussi vengono estrapolati sulla base del tasso di crescita di medio/lungo termine di settore pari al 1,5%. I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alla CGU nelle condizioni attuali ed escludono la stima di flussi di cassa futuri che potrebbero derivare da piani di ristrutturazione futuri o altri cambiamenti strutturali.
Le principali assunzioni alla base della determinazione dei flussi finanziari prospettici sono le seguenti:
| Divisione legno | ||
|---|---|---|
| Al 31 dicembre | ||
| 2018 | 2017 | |
| Incidenza media del costo del venduto sui ricavi del triennio | 67,0 % | 67,3 % |
| Incidenza media del costo del personale indiretto sui ricavi del triennio; | 12,0 % | 13,6 % |
| Incidenza media delle componenti di costo operativo fisse sui ricavi | 8,5 % | 7,6 % |
|---|---|---|
| Divisione tooling | ||
| Al 31 dicembre | ||
| 2018 | 2017 | |
| Incidenza media del costo del venduto sui ricavi del triennio | 62,5 % | 59,0 % |
| Incidenza media del costo del personale indiretto sui ricavi del triennio; | 26,2 % | 21,9 % |
| Incidenza media delle componenti di costo operativo fisse sui ricavi | 7,4 % | 10,1 % |
| Divisione legno Al 31 dicembre |
|||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Valore contabile della CGU (VC) | 125.221 | 114.802 | |
| Valore recuperabile della CGU (VR) | 420.054 | 463.001 | |
| Impairment | - | - | |
| Divisione tooling | |||
| Al 31 dicembre | |||
| 2018 | 2017 | ||
| Valore contabile della CGU (VC) | 14.845 | 6.095 | |
| Valore recuperabile della CGU (VR) | 15.057 | 6.921 | |
| Impairment | - | - |
Per quanto riguarda le singole business unit, si veda la tabella sotto:
| Legno | Tooling | |
|---|---|---|
| WACC | +13,0 % | + 0,6 % |
| Tasso di crescita | -18,5 % | - 7,0 %. |
| EBITDA | - € 40,3 mln | - € 0,1 mln |
E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati per le CGU in esame: in tutti i casi il valore d'uso rimane superiore al valore contabile anche assumendo variazioni peggiorative dei parametri chiave quali:
Di seguito si portano i risultati del valore recuperabile ottenuto a seguito delle variazioni ai parametri sopra indicati:
| Legno | Tooling | ||
|---|---|---|---|
| Wacc +0,5% | CGU (VC) | 125.221 | 14.845 |
| CGU (VR) | 388.168 | 14.851 | |
| Tasso di crescita -0,5% | CGU (VC) | 125.221 | 14.845 |
| CGU (VR) | 391.710 | 15.025 | |
| CAGR -50% | CGU (VC) | 125.221 | 14.845 |
| CGU (VR) | 265.001 | 15.043 |
E' opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di budget cui sono applicati i parametri prima indicati, sono determinati dal management della società sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui la società opera. A tal fine si segnala che la stima del valore recuperabile della cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. La società non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del difficile contesto di mercato potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dalla società.
| Costi di sviluppo |
Brevetti marchi e altre attività immateriali |
Immobilizzazi oni in corso e acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| € '000 | ||||
| Costo storico | ||||
| Valore al 01/01/2017 | 55.399 | 24.269 | 13.428 | 93.096 |
| Incrementi | - | 5.289 | 9.201 | 14.490 |
| Cessioni | - | (7) | - | (7) |
| Riclassifiche | 8.057 | 496 | (8.562) | (9) |
| Altre variazioni | - | - | (1.476) | (1.476) |
| Valore al 31/12/2017 | 63.456 | 30.047 | 12.591 | 106.094 |
| Incrementi | - | 3.684 | 14.783 | 18.467 |
| Cessioni | - | - | - | 0 |
| Riclassifiche | 8.882 | 2.618 | (11.504) | (5) |
| Altre variazioni | - | - | (217) | (217) |
| Valore al 31/12/2018 | 72.338 | 36.349 | 15.653 | 124.339 |
| Fondi ammortamento | ||||
| Valore al 01/01/2017 | 40.330 | 13.994 | - | 54.324 |
| Ammortamento del periodo | 7.006 | 2.401 | - | 9.407 |
| Cessioni | - | (3) | - | (3) |
| Valore al 31/12/2017 | 47.336 | 16.392 | - | 63.728 |
| Ammortamento del periodo | 7.956 | 3.148 | - | 11.105 |
| Cessioni | - | - | - | 0 |
| Valore al 31/12/2018 | 55.292 | 19.540 | - | 74.833 |
| Valore netto contabile | ||||
| Valore al 31/12/2017 | 16.120 | 13.655 | 12.591 | 42.366 |
| Valore al 31/12/2018 | 17.046 | 16.808 | 15.653 | 49.507 |
Le immobilizzazioni immateriali illustrate hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa.
L'incremento di € 18.467 mila è composto per € 9.617 mila da costi capitalizzati tra gli acconti per R&S.
Al 31 dicembre 2018, il bilancio d'esercizio include attività rappresentate dai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti per € 28,8 milioni, di cui €11,8 milioni esposti tra le immobilizzazioni in corso e acconti.
La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dalla società. Tali stime sono caratterizzate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura sia dalle scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori.
I brevetti, i marchi e gli altri diritti sono ammortizzati in relazione alla loro vita utile.
La voce "Altre variazioni" per € 217 mila contiene la perdita di valore registrata a seguito dell'impairment su progetti di sviluppo relativi ad anni precedenti.
Ammontano complessivamente a € 106.109 mila in incremento rispetto l'esercizio precedente di € 25.120 mila (€ 80.989 mila nel 2017).
Di seguito si produce prospetto riepilogativo delle movimentazioni del periodo:
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Saldo iniziale | 80.989 | 67.127 |
| Incrementi | 33.670 | 18.170 |
| Cessioni/Liquidazioni | (50) | (309) |
| Rivalutazioni/(svalutazioni) | (8.500) | (3.999) |
| Saldo finale | 106.109 | 80.989 |
Al 31 dicembre 2018 non esistono partecipazioni in imprese collegate.
Si riportano di seguito le specifiche di ogni movimentazione:
Gli incrementi sono riferiti a:
L'uscita di cassa generata nell'esercizio per versamenti a società controllate ammonta ad € 15.871, così suddivisa:
Con atto del Notaio Luisa Rossi del 21 novembre 2018 si è deliberata la liquidazione della società controllata Biesse Tecno System Srl avvenuta in data 27 dicembre 2018, l'azzeramento del valore della partecipazione è stato pari ad € 50 mila.
Le riprese di valore/svalutazioni sul costo delle partecipazioni iscritte a bilancio sono state effettuate a seguito analisi sulla capacità di generazione di cassa, applicando la stessa metodologia descritta precedentemente nella nota relativa dell'avviamento, con conseguente applicazione dell'impairment per la quota considerata non recuperabile. Le società che a seguito dell'impairment hanno subito una svalutazione o ripresa di valore sono il cui dettaglio si rimanda alla nota 10.
Di seguito si riporta prospetto di confronto tra il valore di carico delle partecipazioni ed il loro patrimonio netto contabile:
| Valore partecipazione del risultato |
PN inclusivo | Risultato d'esercizio |
Differenza | |
|---|---|---|---|---|
| d'esercizio | ||||
| € '000 | ||||
| Axxembla Srl | 10 | 869 | 326 | 859 |
| Biesse America Inc. | 7.580 | 13.333 | 3.123 | 5.753 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 1.088 | 1.989 | 429 | 901 |
| Biesse Canada Inc | 96 | 969 | 872 | 873 |
| Biesse Deutschland GmbH | 6.228 | 2.657 | 304 | (3.571) |
| Biesse France Sarl | 4.879 | 2.326 | 892 | (2.553) |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 5.307 | 5.084 | (2.304) | (223) |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | 1.806 | 725 | (42) | (1.081) |
| Biesse Group Russia | 26 | (85) | (141) | (111) |
| Biesse Group UK Ltd | 1.088 | 1.379 | 625 | 291 |
| Biesse Gulf FZE | 1.619 | 305 | (881) | (1.314) |
| Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) | 10.000 | 10.305 | (21.271) | 305 |
| Biesse Iberica Woodworching Machinery Sl | 4.448 | 1.835 | 996 | (2.613) |
| Biesse Indonesia PT. | 23 | 35 | (3) | 12 |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | 17.839 | 24.745 | 3.512 | 6.906 |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş | 5.800 | 5.702 | (526) | (98) |
| Biesservice Scandinavia AB | 13 | 211 | 26 | 198 |
| Bre.Ma. Brenna Macchine Srl | 4.147 | 1.932 | 583 | (2.215) |
| Bsoft Srl | 507 | 389 | (48) | (118) |
| H.S.D. Spa | 21.915 | 45.913 | 14.238 | 23.998 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | 926 | 941 | (276) | 15 |
| Montresor & Co. Srl | 619 | 609 | (41) | (10) |
| Movetro Srl | 3.748 | 328 | 196 | (3.420) |
| Uniteam Spa | 3.942 | 2.614 | (93) | (1.328) |
| Viet Italia Srl | 2.455 | 2.543 | 817 | 88 |
| Totale | 106.109 | 127.653 | 1.313 | 21.544 |
I valori del patrimonio netto e del risultato d'esercizio si intendono di competenza dell'esercizio.
Come indicato in precedenza, si è proceduto ad appostare svalutazioni ai valori contabili delle partecipazioni a seguito di specifici test di impairment effettuati nel rispetto del principio contabile IAS 36.
Per i criteri utilizzati nella valutazione delle partecipazioni e la relativa svalutazione si rinvia alla nota 3.
Il dettaglio delle partecipazioni in imprese controllate unitamente al prospetto della movimentazione delle partecipazioni è riportato nell'appendice A alle note esplicative.
La voce "Altre attività finanziarie e crediti non correnti" pari a € 950 mila è così suddivisa:
| 31 Dicembre 2018 |
31 Dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Partecipazioni minori in altre imprese e consorzi | 75 | 75 |
| Altri crediti / Depositi cauzionali - quota non corrente | 875 | 935 |
| Totale altre attività finanziarie e crediti non correnti | 950 | 1.010 |
La voce "Altri crediti / Depositi cauzionali – quota non corrente" contiene per € 265 mila depositi cauzionali, per € 274 mila crediti verso l'erario, per € 219 mila l'importo depositato presso un fondo assicurativo e per € 117 per versamento costituzione capitale sociale di una branch di prossima costituzione nel mainland di Dubai.
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 22.043 | 19.435 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 13.101 | 13.708 |
| Prodotti finiti e merci | 15.205 | 12.411 |
| Ricambi | 9.443 | 8.826 |
| Totale rimanenze | 59.792 | 54.380 |
Il valore di bilancio è iscritto al netto dei fondi obsolescenza che ammontano complessivamente a € 3.178 (€ 2.730 mila nel 2017). Tali fondi risultano composti per € 1.433 mila dal fondo obsolescenza materie prime (€ 1.306 mila a fine 2017), per € 470 mila dal fondo obsolescenza prodotti finiti (€ 252 mila a fine 2017) e per € 1.275 mila dal fondo obsolescenza ricambi (€ 1.172 mila a fine 2017). L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze è pari al 6,1% (6,3% a fine 2017), quella del fondo obsolescenza prodotti finiti è pari al 3,0% (2,0% a fine 2017), mentre quella del fondo obsolescenza ricambi è pari al 11,9% (11,7% a fine 2017).
La quantificazione dell'accantonamento ai fondi obsolescenza è basata da assunzioni effettuate dal management.
Il valore complessivo dei magazzini della Società è aumentato di € 5.412 mila rispetto all'esercizio precedente. In particolare si sono incrementati i magazzini "Materie prime, sussidiarie e di consumo" per € 2.608 mila, i magazzini "Prodotti finiti e merci" per € 2.794 mila ed i magazzini "Ricambi" per € 617 mila mentre si sono decrementati i magazzini "Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati" per € 607 mila.
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Crediti commerciali verso clienti entro i 12 mesi | 62.553 | 60.062 |
| Crediti commerciali verso clienti oltre i 12 mesi | 2.426 | 3.425 |
| Fondo svalutazione crediti | (3.177) | (2.182) |
| Crediti commerciali verso terzi | 61.802 | 61.305 |
L'allineamento del valore dei crediti al loro fair value è attuato attraverso il fondo svalutazione crediti, la Direzione ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.
L'incremento dei crediti commerciali verso terzi è da imputarsi prevalentemente all'incremento del fatturato rispetto al periodo precedente.
I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto del fondo rischi su crediti che viene determinato con riferimento sia alle posizioni di credito in sofferenza sia ai crediti scaduti da più di 180 giorni. La movimentazione del fondo è sintetizzata nella tabella che segue:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| € '000 | ||
| Saldo iniziale | 2.182 | 1.810 |
| Accantonamento dell'esercizio | 1.183 | 470 |
| Utilizzi | (188) | (98) |
| Totale fondo svalutazione crediti | 3.177 | 2.182 |
Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati sulla base di valutazioni specifiche su posizioni di credito scadute e da scadere, integrate da svalutazioni di carattere collettivo (c.d. generica) determinate sempre su crediti scaduti sulla base dell'esperienza storica. L'entità degli accantonamenti è determinata sulla base del valore attuale dei flussi recuperabili stimati, dopo avere tenuto conto degli oneri di recupero correlati e del fair value delle eventuali garanzie riconosciute alla Società.
I crediti commerciali iscritti in bilancio includono crediti svalutati individualmente in maniera specifica, il cui valore netto ammonta a € 1.763 mila dopo una svalutazione pari ad € 2.994 mila (nel 2017 i crediti netti risultavano pari ad € 4.784 mila dopo una svalutazione specifica di € 1.999 mila). Le svalutazioni imputate a conto economico sono state effettuate indirettamente attraverso accantonamenti al fondo svalutazione crediti.
Le svalutazioni effettuate in maniera specifica sono determinate principalmente da valutazioni sui crediti per i quali sussistono specifici contenziosi e sono generalmente supportate da relativo parere legale.
Si evidenzia che esistono altresì posizioni di credito verso clienti a fronte delle quali è stata effettuata una svalutazione forfettaria per € 183 mila.
Non sono presenti crediti con scadenza superiore a 5 anni.
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Crediti commerciali vs parti correlate | 18 | 12 |
| Crediti commerciali vs società controllate | 69.428 | 60.026 |
| Totale crediti commerciali verso parti correlate | 69.446 | 60.038 |
I crediti verso controllate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.
Di seguito il dettaglio dei crediti verso società controllate:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| € '000 | ||
| Axxembla Srl | 103 | 68 |
| Biesse America Inc. | 22.959 | 14.816 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 1.166 | 638 |
| Biesse Austria GmbH | - | 350 |
| Biesse Canada Inc. | 1.639 | 1.877 |
| Biesse Deutschland GmbH | 3.058 | 3.590 |
| Biesse France Sarl | 5.383 | 4.730 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 3.447 | 5.419 |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | 542 | 1.307 |
| Biesse Group Russia | 1.656 | 698 |
| Biesse Group UK Ltd | 5.595 | 3.949 |
| Biesse Gulf FZE | 1.234 | 1.792 |
| Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) | - | 4 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 3.683 | 2.392 |
| Biesse Indonesia Pt | 148 | 201 |
| Biesse Korea LLC | 255 | 265 |
| Biesse Malaysia SDN BHD | 2.283 | 2.992 |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | 4.512 | 3.349 |
| Biesse Schweiz GmbH | 765 | 565 |
| Biesse Taiwan Ltd. | - | 1 |
| Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD | 2.649 | 2.344 |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş | 8 | 320 |
| Biesservice Scandinavia AB | 344 | 370 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 1.231 | 963 |
| Bsoft Srl | 14 | 6 |
| HSD Deutschland GmbH | 3 | - |
| HSD S.p.A. | 1.536 | 2.247 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | 796 | 389 |
| Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. | 1.830 | 3.542 |
| Montresor & Co. Srl | 128 | 11 |
| Movetro Srl | 483 | 46 |
| Uniteam Spa | 869 | 290 |
| Viet Italia Spa | 376 | 495 |
| WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA | 733 | - |
| Totale | 69.428 | 60.026 |
Il dettaglio delle "Altre attività correnti verso terzi" è il seguente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| € '000 | ||
| Crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario | 2.795 | 1.530 |
| Crediti per imposte sul reddito | 6.373 | 3.766 |
| Altri crediti verso terzi | 2.298 | 1.813 |
| Totale altre attività correnti verso terzi | 11.466 | 7.109 |
La voce "crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario" contiene per € 2.368 mila la rilevazione del credito d'imposta R&S del 2018 (€ 1.418 nel 2017) e per € 325 mila il saldo a credito dell'IVA.
I "crediti per imposte sul reddito" contengono per € 5.608 il saldo a credito dell'imposta IRES e per € 595 mila il saldo a credito dell'imposta IRAP per effetto dei maggiori acconti versati rispetto al debito del periodo. Tale credito include gli
effetti dell'accordo sul Patent Box sia sul debito dell'esercizio che sul calcolo del beneficio relativo al periodo 2015-2017 La voce "Altri crediti verso terzi" contiene prevalentemente i risconti su costi di competenza di esercizi successivi.
Le attività e passività finanziarie correnti verso parti correlate sono connesse all'attività finanziaria intercompany finalizzata ad una ottimizzazione dei flussi tra Biesse S.p.A. e le controllate. I finanziamenti concessi e ricevuti sono a tasso variabile con applicazione del tasso libor/euribor ed hanno scadenza variabile e rinnovabile.
La composizione del saldo delle attività finanziarie è la seguente:
| 31 Dicembre 2018 |
31 Dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Biesse Austria GmbH | - | 450 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 4.008 | 4.757 |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | 293 | - |
| Biesse Group Russia | - | 288 |
| Biesse Gulf FZE | 800 | 300 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 2.400 | 2.150 |
| Bsoft Srl | 100 | 160 |
| Montresor & Co. Srl | 3.740 | 3.440 |
| Uniteam Spa | 1.226 | 1.526 |
| Viet Italia S.r.l. | 3.150 | 3.200 |
| Totale attività finanziarie correnti verso correlate | 15.717 | 16.271 |
La composizione del saldo delle passività finanziarie è la seguente:
| 31 Dicembre 2018 |
31 Dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Axxembla SRL | 850 | - |
| Biesse America Inc. | 10.587 | 8.714 |
| Biesse Asia Pte. Ltd. | 671 | 2.192 |
| Biesse Canada Inc. | - | 997 |
| Biesse Deutschland GmbH | 3.707 | 3.466 |
| Biesse France Sarl | 4.268 | 2.365 |
| Biesse Group UK Ltd | 8.651 | 7.237 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 2.859 | 2.145 |
| Bre.Ma. Brenna Macchine Srl | - | 1.459 |
| HSD S.p.A. | 7.100 | - |
| Totale passività finanziarie correnti verso correlate | 38.693 | 28.575 |
I saldi riferiti alle società controllate Biesse Deutschland GmbH, Biesse France Sarl, Biesse Group UK Ltd, Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L e Uniteam S.p.A. derivano dalla gestione di cash pooling,
Comprendono la liquidità detenuta e i depositi bancari la cui scadenza sia entro tre mesi. Il valore contabile di queste attività approssima il loro fair value.
In tale voce sono classificate le attività finanziarie la cui scadenza originaria non supera i tre mesi, queste si riferiscono principalmente ad investimenti a brevissimo realizzo effettuati prevalentemente con le banche d'affari Azimut, Kairos e Amundi. Tali investimenti sono relativi a strumenti finanziari cash equivalent (obbligazioni e liquidità) e il valore contabile di queste attività è rappresentato dal loro mark to market.
Per ulteriori dettagli si rimanda al prospetto del rendiconto finanziario.
Il capitale sociale ammonta a € 27.393 mila ed è rappresentato da n. 27.393.042 azioni ordinarie da nominali € 1 ciascuna a godimento regolare.
Alla data di approvazione del presente bilancio non ci sono azioni proprie possedute; nel corso dell'esercizio le residue 10.000 azioni sono state utilizzate nell'ambito del piano di stock option riservato al top management di Biesse S.p.A. e di società del Gruppo denominata "Long Term Incentive 2015 – 2017, deliberata dall'assemblea dei soci del 30 aprile 2015.
Il valore di bilancio, pari ad € 36.202 mila (invariato rispetto al 2017) si riferisce alla riserva da sovrapprezzo azioni.
Il valore di bilancio è così composto:
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Riserva legale | 5.479 | 5.479 |
| Riserva straordinaria | 96.462 | 70.671 |
| Riserva per azioni proprie in portafoglio | - | 96 |
| Riserva utili/(perdite) attuariali TFR | (4.056) | (3.962) |
| Utili a nuovo e altre riserve | 2.345 | 2.379 |
| Totale altre riserve e utili portati a nuovo | 100.230 | 74.663 |
La voce "Riserva straordinaria" si è incrementata prevalentemente per effetto dell'attribuzione dell'utile 2017 per € 25.593 mila. L'importo della riserva comprende per € 3.851 mila gli effetti determinati dalla transizione IAS che ad oggi rendono non disponibile e non distribuibile tale ammontare, inoltre, sono non distribuibili riserve per € 17.045 mila per copertura del residuo ammortizzabile dei costi di ricerca e sviluppo.
La voce "Riserva utili/(perdite) attuariali TFR" contiene le perdite attuariali relativa ai piani a benefici definiti.
La voce "Utili a nuovo e altre riserve" contiene:
| Natura/descrizione | Importo | Possibilità utilizzazione |
di Quota disponibile |
Riepilogo delle effettuate nei tre precedenti esercizi |
utilizzazioni |
|---|---|---|---|---|---|
| € '000 | Per copertura perdite |
Per altre ragioni |
|||
| Capitale | 27.393 | ||||
| Riserve di capitale: | |||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 36.202 | A,B,C | 36.202 | ||
| Riserve di utili: | |||||
| Riserva legale | 5.479 | B | --- | ||
| Riserva straordinaria | 96.462 | A,B,C | 75.566 | ||
| Riserva utili/(perdite) attuariali TFR | (4.056) | ||||
| Utili portati a nuovo e altre riserve | 2.345 | A,B,C | 2.270 |
| Totale | 163.825 | 114.038 |
|---|---|---|
| Quota non distribuibile | ||
| Residua quota distribuibile | 114.038 | |
| Legenda: | ||
| A: per aumento di capitale |
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
In ordine alle poste del Patrimonio netto sono da considerarsi quali riserve non disponibili e non distribuibili: la "Riserva Legale", quota parte della "Riserva straordinaria", la "Riserva utili/(perdite) attuariali TFR", e la "Riserva utili su cambi".
Le altre Riserve iscritte a Bilancio sono da considerarsi disponibili per la distribuzione.
Nell'esercizio 2018 sono stati pagati dividendi per € 13.144 mila.
Per effetto della riforma della previdenza complementare le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007, a seguito delle scelte operate dai dipendenti, sono destinate a forme di previdenza complementare o trasferite dall'azienda al fondo di tesoreria gestito dall'INPS, configurandosi, a partire dal momento in cui la scelta è formalizzata dal dipendente, come piani a contribuzione definita (non più soggetti a valutazione attuariale).
Per la fattispecie sopra menzionata il totale dei costi accantonati a fine esercizio ammonta ad € 5.729 mila.
Il valore attuale delle passività per prestazioni pensionistiche, maturate a fine periodo dai dipendenti della società e costituita dall'accantonamento al fondo per trattamento di fine rapporto ammonta a € 10.188 mila.
Gli importi contabilizzati a conto economico sono così sintetizzabili:
| 31 Dicembre 2018 |
31 Dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Pertinenza del periodo / accantonamenti | - | - |
| Oneri finanziari (TFR) | (25) | (22) |
| Totale | (25) | (22) |
L'onere dell'esercizio, contabilizzato tra gli oneri finanziari, risulta positivo per € 25 mila, tale particolarità è dovuta dal fatto che la curva utilizzata ha tassi di attualizzazione negativi per il primo anno.
Le variazioni dell'esercizio relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto, sono le seguenti:
| 31 Dicembre 2018 |
31 Dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Apertura | 10.619 | 11.197 |
| Oneri finanziari (TFR) | (25) | (22) |
| Pagamenti / Utilizzi | (534) | (625) |
| Utili/perdite attuariali | 124 | 69 |
| Altri movimenti | 4 | - |
| Chiusura | 10.188 | 10.619 |
La voce "Utili/perdite attuariali", contabilizzata direttamente a patrimonio netto, al netto dell'effetto fiscale di € 30 mila è riportata nel prospetto del conto economico complessivo per € 94 mila.
Le ipotesi adottate nella valutazione dell'obbligazione del TFR sono le seguenti:
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Attività fiscali differite | 3.446 | 3.318 |
| Passività fiscali differite | (1.122) | (1.213) |
| Posizione netta | 2.324 | 2.105 |
Complessivamente le attività per imposte anticipate, al netto delle passività per imposte differite, suddivise per singola tipologia, sono così analizzabili:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| € '000 | ||
| Accantonamenti fondi svalutazione e rischi | 2.158 | 2.027 |
| Perdite fiscali recuperabili | - | - |
| Altro | 1.288 | 1.291 |
| Attività fiscali differite | 3.446 | 3.318 |
| Ammortamenti | 1.070 | 1.070 |
| Costi capitalizzati | - | - |
| Altro | 52 | 143 |
| Passività fiscali differite | 1.122 | 1.213 |
| Posizione netta | 2.324 | 2.105 |
Lo stanziamento delle attività per imposte anticipate è stato effettuato valutando criticamente l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività sulla base del piano triennale corredato dal relativo piano fiscale. Nella voce "Altro" delle "Attività fiscali differite" sono state accantonate € 160 mila di imposte sulle perdite attuariali sul TFR.
Nella tabella sottostante, è indicata la ripartizione dei debiti relativi a scoperti e finanziamenti bancari.
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Scoperti Bancari e finanziamenti | 488 | 1.704 |
| Mutui senza garanzie reali | 11.646 | 13.710 |
| Passività correnti | 12.134 | 15.414 |
| Mutui senza garanzie reali | 31.298 | 16.693 |
| Passività non correnti | 31.298 | 16.693 |
| Totale scoperti bancari e finanziamenti | 43.432 | 32.107 |
Nella voce "Scoperti bancari e finanziamenti" è stato considerato l'importo di € 468 mila relativo ad effetti pro-solvendo per i quali si è proceduto a rilevare il credito commerciale con contropartita il debito bancario. Non sono presenti mutui o finanziamenti con garanzie reali.
Le passività sono così rimborsabili:
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| A vista o entro un anno | 12.134 | 15.414 |
| Entro due anni | 21.688 | 6.645 |
| Entro tre anni | 8.360 | 6.688 |
| Entro quattro anni | 1.250 | 3.360 |
| Totale | 43.432 | 32.107 |
La società alla data del 31/12/18 non presenta finanziamenti passivi in valuta:
Tutti i debiti sopra indicati sono a tasso variabile, esponendo la Società al rischio di interesse. La scelta strategica aziendale rimane quella di non coprire il rischio tasso di interesse, contando su una sostanziale stabilità quanto meno per la parte a breve termine.
Per l'esercizio 2018 il tasso medio di raccolta sui prestiti è pari al 0,413%.
Al 31 dicembre 2018, l'importo relativo alle linee di credito per cassa ottenute e non utilizzate in Italia ammonta a 175,6 milioni di euro.
Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, i debiti finanziari della Società si sono incrementati di € 11.325 mila. In dettaglio la quota esigibile entro 12 mesi ammonta a € 12.134 mila, (in diminuzione di € 3.280 mila) mentre quella esigibile oltre 12 mesi ammonta a € 31.298 mila (in aumento di € 14.605 mila). L'incidenza dell'indebitamento a medio/lungo registra così un incremento passando dal 52,0% al 72,1% dell'indebitamento totale.
Per ulteriori approfondimenti, si rimanda ai commenti della relazione sulla gestione, relativi all'andamento della posizione finanziaria netta e all'analisi del rendiconto finanziario.
Non sono presenti parametri finanziari di garanzia (covenant) sui finanziamenti esistenti.
| Pagamenti minimi dovuti per il leasing |
Valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing |
|||
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | |
| € '000 | ||||
| Debiti per locazioni finanziarie | ||||
| esigibili entro un anno | 207 | 209 | 197 | 199 |
| esigibili oltre un anno, ma entro cinque anni | 878 | 1.083 | 863 | 1.060 |
| 1.085 | 1.292 | 1.060 | 1.259 | |
| Dedotti gli addebiti per oneri finanziari futuri | (25) | (33) | N/A | N/A |
| Valore attuale dei debiti per locazioni finanziarie |
1.060 | 1.259 | 1.060 | 1.259 |
| Dedotti: debiti in scadenza entro un anno | (197) | (199) | ||
| Ammontare dei debiti oltre i 12 mesi | 863 | 1.060 |
I debiti per locazioni finanziarie si riferiscono ad un macchinario per l'officina meccanica. La durata originaria di tale contratto è di 5 anni.
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Cassa | 2.841 | 107 |
| Disponibilità liquide | 52.137 | 45.909 |
| Liquidità | 54.978 | 46.016 |
| Attività finanziarie | 444 | 468 |
| Attività finanziarie verso parti correlate | 15.717 | 16.271 |
| Debiti bancari correnti | (489) | (1.705) |
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (11.842) | (13.908) |
| Altri debiti finanziari correnti | (1.039) | (329) |
| Altri debiti finanziari correnti verso parti correlate | (38.693) | (28.575) |
| Indebitamento finanziario corrente | (52.063) | (44.517) |
| Indebitamento finanziario corrente netto (disponibilità) | 19.076 | 18.238 |
| Altri debiti finanziari non correnti | (32.161) | (17.753) |
| Indebitamento finanziario non corrente | (32.161) | (17.753) |
| Indebitamento finanziario netto (disponibilità) | (13.085) | 485 |
A fine dicembre 2018 l'indebitamento netto della Società è in peggioramento di circa € 13 milioni, rispetto al valore registrato a fine dicembre 2017.
Si precisa poi che il dato al 31 dicembre 2018 tiene conto del pagamento del dividendo 2017 agli azionisti, pari a circa € 13,1 milioni (€ 9,9 milioni nel 2017), e dei pagamenti relativi agli incrementi di capitale sociale delle controllate per € 15,9 milioni (€ 17,4 milioni nel 2017), per ulteriori dettagli si rimanda alla nota n. 17.
Al 31 dicembre 2018, la società ha linee a breve termine (a revoca) per il 42,5%, del totale delle linee di credito per cassa accordate, mentre il restante è rappresentato da linee di credito di finanziamenti chirografari e quote residuali di leasing strumentali.
Anche durante il 2018 sono state negoziate linee di credito ottenute da controparti italiane per Biesse S.p.A. ma valide anche per le altre società controllate italiane.
| Garanzie | Quiescenza agenti |
Altri | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| € '000 | ||||
| Valore al 31/12/2017 | 3.173 | 182 | 1.635 | 4.990 |
| Accantonamenti | - | - | 528 | 528 |
| Rilascio | (509) | - | (404) | (913) |
| Utilizzi | - | (9) | (201) | (210) |
| Valore al 31/12/2018 | 2.664 | 173 | 1.558 | 4.395 |
La voce "altri" è così suddivisa:
| Contenziosi Legali e altro |
Contenziosi Tributari |
Totale | |
|---|---|---|---|
| € '000 | |||
| Valore al 31/12/2017 | 765 | 870 | 1.635 |
| Accantonamenti | 528 | - | 528 |
| Rilascio | (316) | (88) | (404) |
| Utilizzi | (90) | (111) | (201) |
| Valore al 31/12/2018 | 887 | 671 | 1.558 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| € '000 | |||
| Tali fondi sono suddivisi tra: | |||
| Passività correnti | 3.724 | 4.120 | |
| Passività non correnti | 671 | 870 | |
| Totale fondi rischi e oneri | 4.395 | 4.990 |
I fondi rappresentano la miglior stima effettuata dal management a copertura dei rischi.
Il dettaglio dei debiti commerciali verso terzi è il seguente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| € '000 | |||
| Debiti commerciali vs fornitori | 111.437 | 106.248 | |
| Acconti/Anticipi per costi di installazione e collaudo | 25.199 | 21.146 | |
| Totale debiti commerciali verso terzi | 136.636 | 127.394 |
I debiti commerciali verso terzi si riferiscono prevalentemente a debiti verso fornitori per la normale attività operativa della società.
Si segnala che i debiti commerciali sono pagabili entro l'esercizio successivo e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.
La voce "Acconti/Anticipi per costi di installazione e collaudo" comprende gli acconti ricevuti da clienti, sui quali, per una parte, la società ha rilasciato garanzie fideiussorie a favore degli stessi e la cui durata è direttamente collegata al tempo intercorrente tra l´incasso dell'anticipo e la spedizione della macchina.
Il dettaglio dei debiti verso parti correlate è il seguente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| € '000 | ||
| Debiti commerciali vs società controllanti | 16 | - |
| Debiti commerciali vs società controllate | 30.296 | 18.473 |
| Debiti commerciali vs altre parti correlate | 1.008 | 1.055 |
| Totale debiti commerciali verso parti correlate | 31.320 | 19.528 |
I debiti verso controllate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.
La composizione del saldo è la seguente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| € '000 | ||
| Axxembla Srl | 209 | 465 |
| Biesse America Inc. | 10.397 | 600 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 14 | 6 |
| Biesse Canada Inc. | 30 | 8 |
| Biesse Deutschland GmbH | 423 | 244 |
| Biesse France Sarl | 21 | 4 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 119 | 103 |
| Biesse Group Russia | 5 | 9 |
| Biesse Group UK Ltd | 1.158 | 264 |
| Biesse Gulf FZE | 75 | 273 |
| Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) | 133 | 72 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 423 | 275 |
| Biesse Korea LLC | - | 38 |
| Biesse Malaysia SDN BHD | 49 | - |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | 3.547 | 2.240 |
| Biesse Schweiz GmbH | 15 | 64 |
| Biesse Tecno System Srl | - | 38 |
| Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD | 1.116 | 857 |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş | 155 | 179 |
| Biesservice Scandinavia AB | 61 | 106 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 2.281 | 2.521 |
| Bsoft Srl | 171 | 210 |
| HSD S.p.A. | 6.937 | 7.468 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | 25 | 93 |
| Montresor & Co. Srl | 3 | - |
| Movetro Srl | 31 | 56 |
| Uniteam Spa | 507 | 2 |
| Viet Italia S.r.l. | 2.382 | 2.278 |
| WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA | 9 | - |
| Totale | 30.296 | 18.473 |
L'incremento del debito verso la controllata Biesse America è riconducibile ad anticipi incassati su commesse system in corso di produzione.
Le altre passività verso terzi si distinguono tra:
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| € '000 | |||
| Altre passività verso terzi | 965 | 170 | |
| Altre passività correnti verso terzi | 32.171 | 31.124 | |
| Totale altre passività correnti verso terzi | 33.136 | 31.294 |
L'incremento della voce "altre passività verso terzi" è dovuto prevalentemente alla contabilizzazione del valore attuale della PUT Movetro.
Il saldo delle "altre passività correnti verso terzi" è pari ad € 32.171, di seguito il dettaglio:
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
||
|---|---|---|---|
| € '000 | |||
| Debiti tributari | 5.124 | 5.450 | |
| Debiti vs istituti previdenziali | 8.736 | 8.303 | |
| Altri debiti verso dipendenti | 13.746 | 14.012 | |
| Altre passività correnti | 4.565 | 3.359 | |
| Totale altre passività correnti verso terzi | 32.171 | 31.124 |
La composizione del saldo delle altre attività correnti è la seguente:
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
||
|---|---|---|---|
| € '000 | |||
| Altre attività vs società controllanti | 866 | 866 | |
| Altre attività vs società controllate | 232 | 10.777 | |
| Totale altre attività correnti verso parti correlate | 1.098 | 11.643 |
La voce "Altre attività vs società controllanti" è relativa alle istanze di rimborso IRES DL 185/2009 effettuate dalla controllante Bi.Fin. Srl a seguito del consolidato fiscale per il triennio 2005-2007 di cui era consolidante. Il decremento della voce "altre attività vs società controllate" è riconducibile al credito dei dividendi della controllata Hsd Spa per € 10.300 mila, per i quali la Società, nel 2018, ha proceduto all'incasso giuridico come spiegato nella nota 17.
La composizione del saldo delle altre passività correnti è la seguente:
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Altre passività vs parti correlate | 26 | 24 |
| Altre passività vs società controllate | 963 | 4.305 |
| Totale altre passività correnti verso parti correlate | 989 | 4.329 |
La voce "altre passività vs società controllate" contiene prevalentemente il debito verso le società controllate aderenti al consolidato fiscale nazionale; l'importo dell'esercizio precedente teneva conto dell'effetto del Patent Box ottenuto dalla controllata HSD Spa nel corso del 2017 per il triennio 2015-2017.
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| Attivo | Passivo | Attivo | Passivo | ||
| € '000 | |||||
| Derivati su cambi | 444 | (1.039) | 468 | (329) | |
| Totale | 444 | (1.039) | 468 | (329) |
La valutazione dei contratti aperti a fine anno, con saldo negativo per € 595 mila, si riferiscono a contratti di copertura non compatibili con i requisiti previsti dallo IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting. A partire dal 2016 la società non contabilizza più gli strumenti finanziari derivati con le modalità previste per l'Hedge Accounting.
| € '000 | Natura | Valore nozionale | Fair value dei derivati | ||
|---|---|---|---|---|---|
| del | 31 | 31 | 31 | 31 | |
| rischio | dicembre | dicembre | dicembre | dicembre |
| coperto | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Operazioni di copertura | |||||
| Operazioni a termine (Dollaro australiano) | Valuta | 6.134 | 9.592 | 102 | 35 |
| Operazioni a termine (Dollaro canadese) | Valuta | 4.197 | 2.048 | 61 | 25 |
| Operazioni a termine (Franco svizzero) | Valuta | 2.006 | 3.128 | (14) | 14 |
| Operazioni a termine (Renminbi Cinesi) | Valuta | 5.168 | 6.906 | (125) | (96) |
| Operazioni a termine (Sterlina Regno Unito) | Valuta | 6.842 | 3.629 | 81 | (12) |
| Operazioni a termine (Dollaro neozelandese) | Valuta | 1.436 | 997 | (42) | 5 |
| Operazioni a termine (Dollaro USA) | Valuta | 28.262 | 9.164 | (658) | 173 |
| Operazioni a termine (Rublo Russo) | Valuta | - | 317 | - | (4) |
| Operazioni a termine (Lira Turca) | Valuta | - | 286 | - | (1) |
| Totale | 54.045 | 36.067 | (595) | 139 |
I singoli effetti riportati nella tabella sopra includono variazione positive e negative.
La Biesse S.p.A. è parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare passività ulteriori rispetto a quanto già stanziato in apposito fondo rischi. Per quanto attiene alle passività potenziali relative ai rischi fiscali si rinvia alla nota 36.
In riferimento agli impegni di acquisto va segnalato che il contratto sottoscritto per l'acquisto della partecipazione di maggioranza in Movetro S.r.l. evidenzia l'esistenza di un'opzione Put/Call a favore dei venditori sulle quote residuali del capitale sociale della controllata pari al 40%. A seguito dell'applicazione delle metodologie previste dagli IAS/IFRS la valutazione degli effetti della Put/Call è stata effettuata valutando l'esercizio della PUT da parte dei soci di minoranza con data 31 luglio 2022 (prima scadenza utile) al prezzo minimo determinando l'iscrizione di una passività in bilancio di € 1 milione.
Relativamente alle garanzie prestate, la Società ha rilasciato fidejussioni pari ad € 37.091 mila. Le componenti più rilevanti riguardano: la garanzia a favore di UBI banca per la linea di fido concessa alla controllata HSD S.p.A. (€ 6.000 mila), la garanzia rilasciata a favore della Commerzbank (€ 6.349 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd.; la garanzia rilasciata a favore di C.R. Parma/Credit Agricole (€ 6.349 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Korex Dongguan Machinery Co. Ltd.; le garanzie rilasciate a favore di BNL/BNP Paribas (€ 3.000 mila) e BPM (€ 3.000 mila) per affidamenti concessi alla nostra controllata Biesse Turkey; la garanzia rilasciata a fronte del progetto MO.TO. (carte di credito) in favore della Banca Popolare dell'Emilia Romagna (€ 9.300 mila). Oltre a quanto sopra sono in essere garanzie (bancarie) a favore di clienti per anticipi versati – advance payment bonds (€ 2.713 mila), a favore di Avant a garanzia del saldo del debito per l'acquisto della società Bsoft Srl (€ 255 mila) e altre garanzie minori.
Alla data di bilancio la società ha emesso lettere di patronage a favore di società controllate per € 24.809 mila.
La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività:
Le politiche di gestione dei rischi della società hanno lo scopo di identificare ed analizzare i rischi ai quali la società è esposta, di stabilire appropriati limiti e controlli e monitorare i rischi ed il rispetto di tali limiti. Queste politiche ed i relativi sistemi sono rivisti regolarmente al fine di riflettere eventuali variazioni delle condizioni del mercato e delle attività della Società.
Per quanto riguarda il rischio connesso alla fluttuazione del prezzo delle materie prime la società tende a gestire l'impatto economico bloccando il costo di acquisto per periodi non inferiori al semestre. L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti della società è marginale, rispetto al costo di produzione finale.
Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.
Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni dei titoli di capitale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione del Gruppo a tale rischio entro livelli accettabili ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento degli investimenti.
La diversa distribuzione geografica delle attività produttive e commerciali comporta un'esposizione al rischio di cambio, sia di tipo transattivo che di tipo traslativo.
Tale rischio è generato dalle operazioni di natura commerciale e finanziaria effettuate dalla società in divise diverse da quella funzionale della società. L'oscillazione dei tassi di cambio tra il momento in cui si origina il rapporto commerciale/finanziario e il momento di perfezionamento dell'operazione (incasso/pagamento) può determinare utili o perdite dovute al cambio.
La società gestisce tale rischio facendo ricorso all'acquisto di strumenti derivati quali contratti di vendita di valuta a termine (forward) e cross currency swap. A partire dall'esercizio 2016, come detto in precedenza, la società, dando seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione dell'11 marzo 2016 che ha approvato la nuova policy di gestione del rischio cambio del Gruppo Biesse, ha interrotto l'utilizzo della tecnica contabile dell'hedge accounting per la rilevazione degli strumenti derivati poiché, rispetto alla realtà aziendale, le regole previste dallo IFRS 9 risultano stringenti per poter essere applicate con efficacia ed in modo pieno.
La tabella seguente sintetizza i dati quantitativi dell'esposizione della società al rischio di cambio:
| Attività finanziarie | Passività finanziarie | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| € '000 | 31/12/2018 | 31/12/2017 | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
| Dollaro USA | 20.443 | 16.301 | 21.875 | 11.160 | |
| Dollaro Canada | 1.703 | 1.929 | 4 | 1.026 | |
| Sterlina Regno Unito | 5.977 | 1.984 | 3.112 | 610 | |
| Dollaro Australiano | 7.602 | 9.988 | 28 | 1.758 | |
| Franco Svizzero | 779 | 613 | 29 | 59 | |
| Dollaro Neozelandese | 1.223 | 1.321 | 45 | 3 | |
| Rupia Indiana | 2 | 2 | - | - | |
| Dollaro Hong Kong | 3 | 4 | - | - | |
| Reminbi Cinese | 4.628 | 5.399 | 169 | 128 | |
| Altre valute | 293 | 908 | 62 | 214 | |
| Totale | 42.653 | 38.449 | 25.324 | 14.958 |
Nella determinazione dell'ammontare esposto al rischio di cambio, la società include anche gli ordini acquisiti espressi in valuta estera nel periodo che precede la loro trasformazione in crediti commerciali (spedizione-fatturazione).
Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico di un rafforzamento/indebolimento dell'euro del +15%/-15%.
Questa analisi presuppone che tutte le altre variabili, in particolare i tassi di interesse, siano invariate.
€ '000
| se cambio > 15% se cambio < 15% | ||||
|---|---|---|---|---|
| Dollaro USA | 187 | (253) | ||
| Dollaro Canada | (221) | 300 | ||
| Sterlina Regno Unito | (374) | 506 | ||
| Dollaro Australiano | (988) | 1.336 | ||
| Franco Svizzero | (98) | 132 | ||
| Dollaro Neozelandese | (154) | 208 | ||
| Reminbi Cinese | (582) | 787 | ||
| Totale | (2.230) | 3.016 |
Gli importi sopra riportati, sono esposti al lordo delle coperture che sono di importo non rilevante.
Il rischio di tasso d'interesse è rappresentato dall'esposizione alla variabilità del fair value o dei flussi di cassa futuri di attività o passività finanziarie a causa delle variazioni nei tassi d'interesse di mercato.
La società è esposta alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario. Considerata l'attuale esposizione limitata e la sostanziale stabilità dei tassi d'interesse (area EURO), la scelta aziendale è quella di non effettuare coperture a fronte del proprio debito.
La sensitivity analysis per valutare l'impatto potenziale determinato dalla variazione ipotetica istantanea e sfavorevole del 10% nel livello dei tassi di interesse a breve termine sugli strumenti finanziari (tipicamente disponibilità liquide e parte dei debiti finanziari) non evidenzia impatti significativi sul risultato e il patrimonio netto della società.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della società a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte dalle controparti commerciali e finanziarie.
L'esposizione principale è quella verso i clienti. Al fine di limitare tale rischio la società ha posto in essere procedure per la valutazione della potenzialità e della solidità finanziaria della clientela, per il monitoraggio dei flussi di incassi attesi e per le eventuali azioni di recupero.
Tali procedure prevedono tipicamente la finalizzazione delle vendite a fronte dell'ottenimento di anticipi, tuttavia nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi.
Il valore di bilancio delle attività finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito.
Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo svalutazione crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 20 sui crediti commerciali.
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e nelle scadenze dovuti.
La negoziazione e la gestione dei rapporti bancari avviene centralmente a livello di Gruppo Biesse, in virtù dell'accordo di Cash Pooling, al fine di assicurare la copertura delle esigenze finanziarie di breve e medio periodo al minor costo possibile. Anche la raccolta di risorse a medio/lungo termine sul mercato dei capitali è ottimizzata mediante una gestione centralizzata.
Una gestione prudente del rischio sopra descritto implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili, inoltre la consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori.
La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie diverse dai derivati. I saldi relativi alle passività per leasing finanziari, scoperti e finanziamenti bancari sono espressi al loro valore contrattuale non attualizzato, che include sia la quota in conto capitale che la quota in conto interessi. I finanziamenti e
le altre passività finanziarie sono classificati in base alla prima scadenza in cui può essere chiesto il rimborso, e le passività finanziarie a revoca e le altre passività di cui non sono disponibili le scadenze contrattuali sono considerate esigibili a vista ("worst case scenario").
| € '000 | Entro 30gg | 30-180 gg | 180gg 1anno |
1-5 anni | Oltre 5 anni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali e debiti |
||||||
| diversi | 85.042 | 68.065 | 10.021 | 402 | 153 | 163.683 |
| Debiti per locazione finanziaria | 17 | 86 | 104 | 876 | - | 1.083 |
| Scoperti e finanziamenti |
||||||
| bancari/intercompany | 2.172 | 42.948 | 5.936 | 31.448 | - | 82.504 |
| Totale | 87.231 | 111.099 | 16.061 | 32.726 | 153 | 247.270 |
| € '000 | Entro 30gg | 30-180 gg | 180gg 1anno |
1-5 anni | Oltre 5 anni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali e debiti |
||||||
| diversi | 95.776 | 75.275 | 7.020 | - | - | 178.071 |
| Debiti per locazione finanziaria | 20 | 86 | 103 | 1.083 | - | 1.292 |
| Scoperti e finanziamenti |
||||||
| bancari/intercompany | 107 | 30.438 | 13.571 | 16.841 | - | 60.957 |
| Totale | 95.903 | 105.799 | 20.694 | 17.924 | - | 240.320 |
La società monitora il rischio di liquidità attraverso il controllo giornaliero dei flussi netti al fine di garantire un'efficiente gestione delle risorse finanziarie.
La consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, la copertura dei debiti verso fornitori.
Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:
| 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| ATTIVITA' FINANZIARIE | ||
| Valutate a fair value con contropartita a conto economico : | ||
| Attività finanziarie da strumenti derivati | 444 | 468 |
| Finanziamenti e crediti valutati a costo ammmortizzato : | ||
| Crediti commerciali | 131.249 | 121.342 |
| Altre attività | 2.048 | 2.353 |
| - altre attività finanziarie e crediti non correnti | 950 | 1.010 |
| - altre attività correnti | 1.098 | 1.343 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 54.978 | 46.016 |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | ||
| Valutate a fair value con contropartita a conto economico : | ||
| Passività finanziarie da strumenti derivati | 1.039 | 329 |
| Valutate a costo ammortizzato : | ||
| Debiti commerciali | 142.741 | 125.776 |
| Debiti bancari, per locazioni finanziarie e altre passività finanziarie | 83.184 | 61.941 |
| Altre passività correnti | 23.472 | 26.645 |
Il valore di bilancio delle attività e passività finanziarie sopra descritte è pari o approssima il fair value delle stesse.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione; Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Con riferimento agli strumenti derivati esistenti al 31 dicembre 2018:
Importi dei canoni corrisposti durante l'esercizio:
| 31 Dicembre 2018 |
31 Dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Importi dei canoni corrisposti durante l'esercizio | 3.545 | 3.340 |
| Totale | 3.545 | 3.340 |
Alla data di bilancio, l'ammontare dei canoni ancora dovuti su contratti di leasing operativi irrevocabili è il seguente:
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| € '000 | |||
| Entro un anno | 2.294 | 2.063 | |
| Tra uno e cinque anni | 2.793 | 2.163 | |
| Oltre cinque anni | 119 | 46 | |
| Totale | 5.206 | 4.272 |
I contratti in essere riguardano l'affitto di fabbricati (ad uso industriale o commerciale), autovetture e macchine per ufficio.
Importi dei canoni incassati durante l'esercizio:
| 31 Dicembre 2018 |
31 Dicembre 2017 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Importi dei canoni incassati durante l'esercizio | 166 | 207 |
| Totale | 166 | 207 |
Alla data di bilancio l'ammontare dei canoni ancora da incassare, in relazione a contratti di affitti attivi irrevocabili, è il seguente:
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| € '000 | |||
| Entro un anno | 193 | 142 | |
| Tra uno e cinque anni | 688 | 563 | |
| Oltre cinque anni | 38 | 61 | |
| Totale | 919 | 766 |
Per quanto riguarda l'esercizio 2018, si segnalano le seguenti operazioni significative che non hanno comportato variazioni nei flussi di cassa:
Nelle tabelle che seguono è riportato il dettaglio delle variazioni delle passività finanziarie, con la separata evidenza di quelle che hanno comportato flussi di cassa (riportate nella sezione "Attività finanziarie" del rendiconto finanziario) rispetto alle altre variazioni che non determinano impatti di carattere monetario:
| 31 Dicembre | Flussi di | Variazioni non monetarie |
31 Dicembre | |
|---|---|---|---|---|
| 2017 | cassa | Altro | 2018 | |
| € '000 | ||||
| Finanziamenti bancari | 32.107 | 11.323 | 2 | 43.432 |
| Debiti per locazioni finanziarie | 1.259 | (199) | - | 1.060 |
| Altre pass.finanz. correnti verso parti correlate | 28.575 | 15.247 | (5.129) | 38.693 |
| Totale | 61.941 | 26.371 | (5.127) | 83.185 |
| 31 Dicembre | Flussi di | Variazioni non monetarie |
31 Dicembre | |
|---|---|---|---|---|
| 2016 | cassa | Altro | 2017 | |
| € '000 | ||||
| Finanziamenti bancari | 19.224 | 12.923 | (40) | 32.107 |
| Debiti per locazioni finanziarie | 115 | 1.144 | - | 1.259 |
| Altre pass.finanz. correnti verso parti correlate | 14.386 | 14.351 | (162) | 28.575 |
| Totale | 33.725 | 28.418 | (202) | 61.941 |
L'importo di € 5.129 mila, della voce "Altre pass.finanz.correnti verso parti correlate", si riferisce: per € 3.366 mila, alla compensazione dei dividendi da società controllate attraverso i cash polling in essere; per € 1.405 mila ad una compensazione tra un finanziamento attivo ed uno passivo aperti verso la controllata Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. mentre il residuo riguarda differenze cambi derivanti dall'adeguamento al cambio di fine anno delle poste in valuta.
Nel corso dell'esercizio 2018 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.
Il piano entrato in vigore a maggio del 2015, ha avuto termine il 30 giugno 2018. Una volta verificato il livello di raggiungimento degli indicati obiettivi di carattere economico e finanziario, entro 15 giorni dalla data di approvazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2017, è stata inviata ai beneficiari la proposta di Pay-out. Le opzioni
assegnate sono state esercitate. Lo strike price è stato originariamente fissato in euro 16,0225, pari al prezzo medio delle azioni Biesse dei 30 giorni precedenti la data di proposta di adesione al Piano. Le azioni sono state tutte assegnate come previsto. Non ci sono impatti rilevanti da segnalare nel bilancio 2018.
A partire dal 1 luglio 2018 è stato approvato un nuovo piano di incentivazione a base esclusivamente monetaria per il top management aziendale (LTI).
La Società è controllata direttamente da Bi. Fin. Srl (operante in Italia) ed indirettamente dal Cav. Dott. Giancarlo Selci (residente in Italia). Sono altresì identificati come parti correlate i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e le società da loro controllate in via diretta o indiretta o di proprietà di parenti stretti (al 31 dicembre 2018 sono incluse le società Semar Srl, Fincobi Srl e Wirutex S.r.l.).
I dettagli delle operazioni tra Biesse ed altre entità correlate sono indicati di seguito.
| Costi 2018 | Costi 2017 | Ricavi 2018 | Ricavi 2017 | |
|---|---|---|---|---|
| € '000 | ||||
| Controllate | ||||
| Controllate | 56.209 | 55.358 | 216.568 | 213.867 |
| Controllanti | ||||
| Bifin S.r.l. | 115 | 65 | - | - |
| Altre società correlate | ||||
| Fincobi S.r.l. | 14 | 15 | 1 | 1 |
| Semar S.r.l. | 1.374 | 1.254 | - | - |
| Wirutex S.r.l. | 1.475 | 1.121 | 38 | 53 |
| Componenti Consiglio di Amministrazione | ||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | 2.476 | 2.018 | - | - |
| Componenti Collegio Sindacale | ||||
| Componenti Collegio Sindacale | 194 | 163 | - | - |
| Altre parti correlate | ||||
| Totale operazioni con parti correlate | 61.857 | 59.994 | 216.607 | 213.921 |
| Crediti 2018 | Crediti 2017 | Debiti 2018 | Debiti 2017 | |
| € '000 | ||||
| Controllate | ||||
| Controllate | 85.377 | 87.473 | 69.952 | 51.353 |
| Controllanti | ||||
| Bifin S.r.l. | 866 | 866 | 16 | - |
| Altre società correlate | ||||
| Semar S.r.l. | - | - | 466 | 509 |
| Wirutex S.r.l. | 18 | 13 | 510 | 383 |
| Componenti Consiglio di Amministrazione | ||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | - | - | 190 | 24 |
| Componenti Collegio Sindacale | ||||
| Componenti Collegio Sindacale | - | - | 31 | 163 |
| Altre parti correlate | ||||
| Totale operazioni con parti correlate | 86.261 | 88.352 | 71.165 | 52.432 |
Le condizioni contrattuali praticate con le suddette parti correlate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.
I compensi riconosciuti agli amministratori sono fissati dal Comitato per le Retribuzioni, in funzione dei livelli retributivi medi di mercato, per maggiori dettagli si rinvia alla relazione del Comitato per le Retribuzioni pubblicata sul sito internet www.biesse.com.
Ai sensi dell'art. 2497-bis c. 4 c.c., segnaliamo che la Società Bi.fin. Srl, con sede in Pesaro viale F.lli Rosselli n. 46, esercita attività di direzione e coordinamento sulla Biesse S.p.A.
Come richiesto dal codice civile esponiamo i dati essenziali dell'ultimo bilancio della società Bi.Fin. Srl depositato presso la Camera di Commercio. Vi sottolineiamo che:
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| STATO PATRIMONIALE | 2017 | 2016 |
| € '000 | ||
| ATTIVO | ||
| B) Immobilizzazioni | 32.729 | 32.741 |
| C) Attivo circolante | 24.904 | 25.566 |
| Totale attivo | 57.633 | 58.307 |
| PASSIVO | ||
| A) Patrimonio Netto: | ||
| Capitale sociale | 10.569 | 10.569 |
| Riserve | 41.112 | 49.394 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 4.706 | (2.882) |
| D) Debiti | 1.246 | 1.226 |
| Totale passivo | 57.633 | 58.307 |
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
| CONTO ECONOMICO | 2017 | 2016 |
| € '000 | ||
| A) Valore della produzione | 382 | 927 |
| B) Costi della produzione | (732) | (3.902) |
| C) Proventi e oneri finanziari | 5.056 | 93 |
| Risultato d'esercizio | 4.706 | (2.882) |
In ordine ai rapporti commerciali e finanziari con la controllante Bi.Fin. Srl, si rinvia a quanto indicato alle note 21 e 38.
Come richiesto dal Codice Civile si evidenzia che:
Per il dettaglio degli aiuti di Stato e degli aiuti de minimis ricevuti, per i quali è previsto l'obbligo di comunicazione nel Registro Nazionale Aiuti di Stato di cui all'art. 52, L. 234/2012, si fa espresso rinvio a detto registro. Comunque si riportano i seguenti:
| Soggetto | Contributo | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| N | erogante | ricevuto € '000 | Causale | ||
| CREDITO DI IMPOSTA RICERCA E SVILUPPO - Art. 1, comma | |||||
| 1 | 1.431 | 35, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di Stabilità | |||
| Erario | 2015), compensato in modello F24 | ||||
| CREDITO DI IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI | |||||
| 2 | 51 | STRUMENTALI NUOVI - Art.18 del decreto-legge 24 giugno | |||
| 2014, n. 91, convertito con modificazioni dalla legge 11 | |||||
| Erario | agosto 2014, n. 116- comnpensato in F24 | ||||
| 3 | Erario | 135 Superammortamento/Iperammortamento | |||
| 4 | Erario | 18 Efficienza Energetica L. 296/2006 | |||
| 5 | Erario | 1 Miglioramento sismico | |||
| 6 | Erario | 242 Agevolazione Irap art 1, c. 5-bis L.R. 35/2001 | |||
| 7 | Erario | 43 Deduzione Irap di cui art. 10, c.1 D.L. 252/2005 | |||
| 8 | Erario | 54 Deduzione forfetaria di cui all'art. 6 DL 185/2008 | |||
| 115 Deduzione analitica Irap da Ires di cui all'art. 2 del DL | |||||
| 9 | Erario | 201/2011 | |||
| 10 Fondimpresa | 125 Contributo formazione personale erogato da Fondimpresa | ||||
| 11 Fondirigenti | 17 Contributo formazione personale erogato da Fondirigenti | ||||
| 12 Istituto di formazione | 9 | ||||
| professionale S.Bertini | Split payment | ||||
| 13 MPS leasing & factoring Spa | 672 Split payment | ||||
| 526 Esonero contributivo triennale commi 188 e ss. Legge n. | |||||
| 14 INPS | 190/2014 | ||||
| 236 Esonero contributivo biennale commi 178 e ss. Legge n. | |||||
| 15 INPS | 208/2015 | ||||
| 107 Esonero contributivo triennale commi 100-108 e 113-114 | |||||
| 16 INPS | Legge n. 205/2017 | ||||
| 449 | Riduzione tasso tariffa applicabile - comma 128 Legge n. | ||||
| 17 INAIL | 147/2013 |
Per quanto riguarda l'informativa in oggetto si rimanda a quanto indicato nella relazione sulla remunerazione.
In data 26 febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato il piano triennale di Gruppo 2019/2020, tale piano conferma la strategia in atto da parte della Società focalizzata su innovazione di prodotto e servizi sfruttando in pieno i trend in atto in termini di automazione, digitalizzazione e servitization. Ciò nonostante l'attuale contesto macroeconomico non consente di proiettare gli stessi tassi di crescita degli anni precedenti, pertanto il piano approvato prevede una crescita media del 6 % nel triennio 2019-2021; più equilibrata se confrontata con gli anni precedenti ma che conferma un'efficace strategia di business ed un trend superiore ai mercati di riferimento. Questo perché la crescente richiesta di tecnologia per effetto della rivoluzione industriale 4.0 sarà forte anche nei prossimi anni indipendentemente dall'andamento ciclico dell'economia mondiale.
Le proiezioni di crescita del prossimo triennio rimangono quindi positive.
Il nuovo piano industriale comunque deve essere visto in continuità con quelli precedenti, la società vuole mantenere la strategia di crescita degli investimenti in atto con l'intento di stabilizzare i risultati conseguiti in questi anni.
Il Consiglio di Amministrazione, preso atto dei positivi risultati economici e finanziari conseguiti nell'esercizio 2018 propone di assegnare agli Azionisti dividendi da prelevare dall'utile netto in ragione di € 0,48 per ciascuna delle azioni aventi diritto, per un importo complessivo di € 13.148.660,16, data di stacco cedola prevista per il 7 maggio 2019. Vi invitiamo, dunque, a voler deliberare in merito alla destinazione dell'utile di esercizio di € 32.013.092,53 secondo il seguente riparto:
Le cedole saranno pagate in un'unica soluzione a far data dall'8 maggio 2019 (con stacco cedola a far data dal 6 maggio 2019 e record date 7 maggio 2019) tramite intermediari finanziari abilitati.
Pesaro, 15 marzo 2019
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
• l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
• l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2018.
Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Biesse in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018:
a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
b) redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Pesaro, 15 marzo 2019
Giancarlo Selci Cristian Berardi
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili
| Denominazione e sede |
Sede | Divisa | Cap. Sociale | Patrimonio netto incluso risultato d'esercizio |
Risultato d'esercizio |
Quota di possesso |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Biesse America Inc. |
4110 Meadow Oak Drive (28208) - Charlotte - North Carolina - USA |
USD | 11.500.000 | 15.265.856 | 3.688.330 | Diretta 100% |
| Biesservice Scandinavia AB |
Maskinvägen 1 Lindas - Svezia |
SEK | 200.000 | 3.614.328 | 442.398 | Diretta 60% |
| Biesse Canada Inc. |
18005 Rue Lapointe - Mirabel (Quebec) - Canada |
CAD | 180.000 | 1.512.148 | 1.332.970 | Diretta 100% |
| Biesse Asia Pte Ltd |
5 Woodlands terrace - #02-01 Zagro Global Hub – Singapore |
EUR | 1.548.927 | 1.989.434 | 429.157 | Diretta 100% |
| Biesse Group UK Ltd |
Lamport Drive, Heartlands Business Park - Northamptonshine - Gran Bretagna |
GBP | 655.019 | 1.233.436 | 553.145 | Diretta 100% |
| Biesse France Sarl 4, Chemin de Moninsable – Brignais - Francia |
Euro | 1.244.000 | 2.325.870 | 892.414 | Diretta 100% |
|
| Biesse Iberica Woodworking Machinery SL |
C/Montserrat Roig,9 - L'Hospitalet de Llobregat - Barcellona - Spagna |
Euro | 699.646 | 1.835.322 | 995.746 | Diretta 100% |
| Biesse Group Deutschland Gmbh |
Gewerberstrasse, 6/A - Elchingen (Ulm), - Germania |
Euro | 1.432.600 | 2.657.102 | 303.859 | Diretta 100% |
| Biesse Group Australia Pte Ltd |
3 Widemere Road - Wetherill Park - Sydney New South Wales - Australia |
AUD | 15.046.547 | 8.246.648 | (3.639.049) | Diretta 100% |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd |
UNIT B, 13 Vogler Drive - Manukau - Auckland - New Zealand |
NZD | 3.415.665 | 1.236.181 | (71.318) | Diretta 100% |
| H.S.D. S.p.A. | Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto - (PU) |
Euro | 1.141.490 | 45.912.561 | 14.237.738 | Diretta 100% |
| Bre.ma Brenna macchine Srl |
Via Manzoni, 2340 - Alzate Brianza (CO) |
Euro | 70.000 | 1.971.767 | 594.781 | Diretta 98% |
| Viet Italia Srl | Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto - (PU) |
Euro | 10.000 | 2.991.531 | 960.962 | Diretta 85% |
| Denominazione e sede |
Sede | Divisa | Cap. Sociale | Patrimonio netto incluso risultato d'esercizio |
Risultato d'esercizio |
Quota di possesso |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Axxembla Srl | Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto - (PU) |
Euro | 10.000 | 869.101 | 326.274 | Diretta 100% |
| Uniteam S.p.A. | Via della Meccanica 12 Thiene (VI) |
Euro | 390.000 | 2.614.179 | (93.243) | Diretta 100% |
| Bsoft Srl | Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto - (PU) |
Euro | 10.000 | 388.726 | (47.774) | Diretta 100% |
| Movetro Srl | Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto - (PU) |
Euro | 51.000 | 546.077 | 326.170 | Diretta 60% |
| Montresor Srl | Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto - (PU) |
Euro | 1.000.000 | 1.014.627 | (67.967) | Diretta 60% |
| Biesse manufacturing PVT Ltd |
Jakkasandra Village, Sondekoppa rd. - Nelamanga Taluk Survey No. 32, No. 469 - Bangalore Rural District, - India |
INR | 1.224.518.391 | 1.972.881.013 | 283.525.080 | Diretta 100% |
| OOO Biesse Group Russia |
Ul. Elektrozavodskaya, 27 Moscow, Russian Federation |
RUB | 59.209.440 | (6.785.015) | (10.449.184) | Diretta 100% |
| Biesse Gulf FZE | Dubai, free Trade Zone | AED | 6.400.000 | 1.284.492 | (3.822.339) | Diretta 100% |
| Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) |
Room 703, 7/F,Cheong Tai Comm, Bldg., 60 Wing Lok Street, Sheung Wan, Hong Kong |
HKD | 325.952.688 | 92.413.860 | (196.885.113) | Diretta 100% |
| Dongguan Korex Machinery Co. Ltd |
Dongguan City – Guangdong Province |
CNY | 239.338.950 | 21.675.908 | (18.313.828) | Indiretta 100% |
| HSD USA Inc | 3764 SW 30th Avenue – Hollywood - Florida - Usa |
USD | 250.000 | 671.002 | 355.235 | Indiretta 100% |
| HSD Deutschland Gmbh |
– Brückenstraße 32 Göppingen - Germania |
Euro | 25.000 | 177.713 | 151.961 | Indiretta 100% |
| HSD Mechatronic (Shanghai) CO.LTD |
D2, first floor, 207 Taigu road - Waigaoqiao free trade zone - Shanghai – Cina |
CNY | 2.118.319 | 8.148.427 | 3.461.277 | Indiretta 100% |
| HSD Mechatronic Korea |
414, Tawontakra2, 76, Dongsan-ro, Danwon-gu, Ansan-si 15434, South Korea |
KRW | 101.270.000 | 128.439.372 | 34.612.257 | Indiretta 100% |
| Denominazione e sede |
Sede | Divisa | Cap. Sociale | Patrimonio netto incluso risultato d'esercizio |
Risultato d'esercizio |
Quota di possesso |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Biesse Schweiz Gmbh |
Grabenhofstrasse, 1 Kriens - Svizzera |
CHF | 100.000 | 551.486 | 327.146 | Indiretta 100% |
| Biesse Austria Gmbh |
AM Messezentrum, 6 Salzburg A 5020 – Austria |
EUR | 685.000 | 57.122 | (72.967) | Indiretta 100% |
| Intermac do Brasil Comercio de Maquinas e Equipamentos Ltda. |
Andar Pilotis Sala, 42 Sao Paulo – 2300 Brasil |
BRL | 12.964.254 | 4.224.309 | (1.200.146) | Diretta 99,96% Indiretta 0,04% |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş |
Yukari Dudullu Mahallesi Bayraktar CD Nutuk Sock. 4 – Umraniye - Istambul 34 34775 – Turchia |
TRY | 45.500.000 | 34.547.465 | (3.000.715) | Diretta 100% |
| WMP Woodworking machinery Portugal Unipessoal LDA |
Sintra business park, ED.01 - 1°Q Sintra - Portogallo |
Euro | 5.000 | (424.395) | (176.121) | Indiretta 100% |
| Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD |
Building 10 No.205 Dong Ye Road - Dong Jing Industrial Zone, Song Jiang District - Shanghai - Cina |
CNY | 76.000.000 | 11.195.465 | (10.608.666) | Indiretta 100% |
| Biesse Indonesia Pt. |
Jl. Kh.Mas Mansyur 121 Jakarta, Indonesia |
IDR | 2.500.000.000 | 5.797.115.968 | (585.311.654) | Diretta 10% Indiretta 90% |
| Biesse Malaysia SDN BHD |
Dataran Sunway , Kota Damansara – Petaling Jaya, Selangor Darul Ehsan – Malaysia |
MYR | 5.000.000 | 8.760.937 | 876.472 | Indiretta 100% |
| Biesse Korea LLC | Geomdan Industrial Estate, Oryu-Dong, Seo-Gu – Incheon – Corea del Sud |
KRW | 100.000.000 | 389.030.351 | 239.320.285 | Indiretta 100% |
| Biesse Taiwan | 6F-5, No. 188, Sec. 5, Nanking E. Rd., Taipei City 105, Taiwan (ROC) |
TWD | 500.000 | 2.051.130 | 1.151.799 | Indiretta 100% |
| Società | Valore storico | Svalutazioni esercizi precedenti |
Acquisti, sottoscr. incrementi Capitale Sociale e versamenti c/capitale |
Cessioni e altre |
Svalutaz. e riprese di valore 2018 |
Valore al 31/12/18 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| € '000 | ||||||
| Axxembla Srl | 10 | - | - | - | - | 10 |
| Biesse America Inc. | 7.580 | - | - | - | - | 7.580 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 1.088 | - | - | - | - | 1.088 |
| Biesse Canada Inc. | 96 | - | - | - | - | 96 |
| Biesse Group Deutschland GmbH |
9.719 | (4.991) | - | - | 1.500 | 6.228 |
| Biesse Groupe France Sarl |
4.879 | - | - | - | - | 4.879 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd |
10.807 | - | - | - | (5.500) | 5.307 |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd |
1.806 | - | - | - | - | 1.806 |
| Biesse Group Russia | 142 | - | 884 | - | (1.000) | 26 |
| Biesse Group UK Ltd | 1.088 | - | - | - | - | 1.088 |
| Biesse Gulf FZE | 1.619 | - | - | - | - | 1.619 |
| Biesse Hong Kong Ltd (ex Centre Gain Ltd) |
36.860 | (36.860) | 12.000 | - | (2.000) | 10.000 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery SL |
11.793 | (9.845) | - | - | 2.500 | 4.448 |
| Biesse Indonesia PT. | 23 | - | - | - | - | 23 |
| Biesse Manufacturing Co. PVT Ltd |
17.839 | - | - | - | - | 17.839 |
| Biesse Tecno System Srl | 50 | - | - | (50) | - | - |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş |
5.203 | - | 3.597 | - | (3.000) | 5.800 |
| Biesservice Scandinavia AB |
13 | - | - | - | - | 13 |
| Bre.ma Brenna Macchine Srl |
10.678 | (6.531) | - | - | - | 4.147 |
| Bsoft Srl | 507 | - | - | - | - | 507 |
| HSD S.p.A. | 5.726 | - | 16.189 | - | - | 21.915 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. |
3.433 | (1.507) | - | - | (1.000) | 926 |
| Montresor Srl | 619 | - | - | - | - | 619 |
| Movetro Srl | 2.748 | - | 1.000 | - | - | 3.748 |
| Uniteam S.p.A. | 3.942 | - | - | - | - | 3.942 |
| Società | Valore storico | Svalutazioni esercizi precedenti |
Acquisti, sottoscr. incrementi Capitale Sociale e versamenti c/capitale |
Cessioni e altre |
Svalutaz. e riprese di valore 2018 |
Valore al 31/12/18 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Viet Italia Srl | 2.455 | - | - | - | - | 2.455 |
| 140.723 | (59.734) | 33.670 | (50) | (8.500) | 106.109 |
| 31 Dicembre | di cui parti | % di incidenza 31 Dicembre | di cui parti | % di incidenza | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | correlate | 2017 | correlate | |||
| Ricavi | 471.388.329 | 200.487.759 | 42,53% | 435.916.276 | 189.739.317 | 43,53% |
| Altri ricavi operativi | 6.897.293 | 4.024.147 | 58,34% | 5.784.461 | 3.565.877 | 61,65% |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione | 2.187.381 | - | - | 2.603.323 | - | - |
| Consumi di materie prime e materiali di consumo | (252.237.475) | (56.465.081) | 22,39% | (234.139.824) | (54.448.544) | 23,25% |
| Costi del personale | (107.770.564) | 717.697 | (0,67)% | (101.539.989) | 293.258 | (0,29)% |
| Costi del personale - oneri non ricorrenti | (55.776) | - | - | - | - | - |
| Altre spese operative | (66.165.665) | (5.861.734) | 8,86% | (59.148.260) | (5.703.743) | 9,64% |
| Altre spese operative - oneri non ricorrenti | (1.038.746) | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti | (15.732.475) | - | - | (13.427.375) | - | - |
| Accantonamenti | (886.460) | - | - | (613.978) | - | - |
| Perdite durevoli di valore di attività - oneri non ricorrenti | (216.740) | - | - | (1.475.765) | - | - |
| Risultato operativo | 36.369.102 | - | - | 33.958.869 | - | - |
| Quota di utili/perdite di imprese correlate | (8.485.495) | (8.485.495) | 100,00% | (4.008.654) | (4.008.654) | 100,00% |
| Proventi finanziari | 6.397.665 | 213.269 | 3,33% | 7.480.978 | 267.386 | 3,57% |
| Dividendi | 11.882.278 | 11.882.278 | 100,00% | 20.348.960 | 20.348.960 | 100,00% |
| Oneri finanziari | (9.572.047) | (248.421) | 2,60% | (7.557.392) | (135.145) | 1,79% |
| Risultato prima delle imposte | 36.591.503 | - | - | 50.222.761 | - | - |
| Imposte | (4.578.410) | - | - | (11.410.848) | - | - |
| Risultato d'esercizio | 32.013.093 | - | - | 38.811.913 | - | - |
| 31 Dicembre | di cui parti | % di incidenza 31 Dicembre | di cui parti | % di incidenza | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | correlate | 2017 | correlate | |||
| ATTIVITA' | ||||||
| Attività non correnti | ||||||
| Immobili, impianti e macchinari | 48.662.801 | - | - | 37.210.105 | - | - |
| Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali | 8.181.048 | - | - | 10.242.021 | - | - |
| Avviamento | 6.247.288 | - | - | 6.247.288 | - | - |
| Altre attività immateriali | 49.506.832 | - | - | 42.365.895 | - | - |
| Attività fiscali differite | 3.445.860 | - | - | 3.317.924 | - | - |
| Partecipazioni in imprese controllate e collegate | 106.109.304 | 106.109.304 | 100,00% | 80.988.900 | 80.988.900 | 100,00% |
| Altre attività finanziarie e crediti non correnti | 950.232 | - | - | 1.010.079 | 400.000 | 39,60% |
| 223.103.365 106.109.304 | 47,56% 181.382.212 | 81.388.900 | 44,87% | |||
| Attività correnti | ||||||
| Rimanenze | 59.792.289 | - | - | 54.379.860 | - | - |
| Crediti commerciali | 131.248.705 | 69.446.430 | 52,91% | 121.342.498 | 60.037.745 | 49,48% |
| Altre attività correnti | 12.564.298 | 1.098.027 | 8,74% | 18.751.777 | 11.642.715 | 62,09% |
| Attività finanziarie correnti da strumenti derivati | 443.662 | - | - | 467.592 | - | - |
| Attività finanziarie correnti | 15.716.877 | 15.716.877 | 100,00% | 16.271.483 | 16.271.483 | 100,00% |
| Disponibilità liquide | 54.977.605 | - | - | 46.015.580 | - | - |
| 274.743.436 | 86.261.334 | 31,40% 257.228.790 | 87.951.943 | 34,19% | ||
| Totale attività | 497.846.801 192.370.638 | 38,64% 438.611.002 169.340.843 | 38,61% |
| 31 Dicembre | di cui parti | % di incidenza 31 Dicembre | di cui parti | % di incidenza | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | correlate | 2017 | correlate | |||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | ||||||
| Capitale e riserve | ||||||
| Capitale sociale | 27.393.042 | - - |
27.393.042 | - - |
||
| (Azioni Proprie) | - | - - |
(96.136) | - - |
||
| Riserve di capitale | 36.202.011 | - - |
36.202.011 | - - |
||
| Altre riserve e utili portati a nuovo | 100.229.815 | - - |
74.662.588 | - - |
||
| Utile (perdita) d'esercizio | 32.013.093 | - - |
38.811.913 | - - |
||
| PATRIMONIO NETTO | 195.837.961 | - | - 176.973.418 | - | - | |
| Passività a medio/lungo termine | ||||||
| Passività per prestazioni pensionistiche | 10.188.132 | - - |
10.619.041 | - - |
||
| Passività fiscali differite | 1.121.639 | - - |
1.213.033 | - - |
||
| Finanziamenti bancari - scadenti oltre un anno | 31.298.016 | - - |
16.693.381 | - - |
||
| Debiti per locazioni finanziarie - scadenti oltre un anno | 863.116 | - - |
1.060.141 | - - |
||
| Altre passività verso terzi | 964.956 | - - |
170.000 | - - |
||
| Fondo per rischi ed oneri | 671.000 | - - |
870.000 | - - |
||
| 45.106.859 | - - |
30.625.596 | - - |
|||
| Passività a breve termine | ||||||
| Debiti commerciali | 167.955.479 | 31.319.607 | 18,65% | 146.922.411 | 19.528.303 | 13,29% |
| Altre passività correnti | 33.160.678 | 1.153.295 | 3,48% | 35.453.545 | 4.329.300 | 12,21% |
| Debiti per imposte sul reddito | - | - - |
- | - - |
||
| Debiti per locazioni finanziarie - scadenti entro un anno | 197.026 | - - |
198.659 | - - |
||
| Scoperti bancari e finanziamenti - scadenti entro un anno | 50.826.166 | 38.692.525 | 76,13% | 43.988.484 | 28.574.857 | 64,96% |
| Fondi per rischi ed oneri | 3.723.968 | - - |
4.119.771 | - - |
||
| Passività finanziarie da strumenti derivati | 1.038.664 | - - |
329.118 | - - |
||
| 256.901.981 | 71.165.427 | 27,70% | 231.011.988 | 52.432.460 | 22,70% | |
| PASSIVITA' | 302.008.840 | 71.165.427 | 23,56% 261.637.584 | 52.432.460 | 20,04% | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 497.846.801 | 71.165.427 | 14,29% 438.611.002 | 52.432.460 | 11,95% |
| 31 Dicembre 2018 |
% su ricavi | 31 Dicembre 2017 |
DELTA % | ||
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 471.388 | 100,0% | 435.916 | 100,0% | 8,1% |
| Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti |
2.187 | 0,5% | 2.603 | 0,6% | (16,0)% |
| Altri Proventi | 6.897 | 1,5% | 5.784 | 1,3% | 19,2% |
| Valore della produzione | 480.473 | 101,9% | 444.304 | 101,9% | 8,1% |
| Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci | (252.236) | (53,5)% | (234.140) | (53,7)% | 7,7% |
| Altre spese operative | (66.167) | (14,0)% | (59.148) | (13,6)% | 11,9% |
| Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti | 162.070 | 34,4% | 151.016 | 34,6% | 7,3% |
| Costo del personale | (107.771) | (22,9)% | (101.540) | (23,3)% | 6,1% |
| Margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti | 54.299 | 11,5% | 49.476 | 11,3% | 9,7% |
| Ammortamenti | (15.732) | (3,3)% | (13.427) | (3,1)% | 17,2% |
| Accantonamenti | (886) | (0,2)% | (614) | (0,1)% | 44,4% |
| Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti | 37.680 | 8,0% | 35.435 | 8,1% | 6,3% |
| lmpairment e componenti non ricorrenti | (1.311) | (0,3)% | (1.476) | (0,3)% | (11,1)% |
| Risultato operativo | 36.369 | 7,7% | 33.959 | 7,8% | 7,1% |
| Componenti finanziarie | (631) | (0,1)% | (213) | (0,0)% | |
| Proventi e oneri su cambi | (2.544) | (0,5)% | 137 | 0,0% | - |
| Rettifiche di valore di attività finanziarie | (8.500) | (1,8)% | (3.999) | (0,9)% | 112,5% |
| Plusvalenze/minusvalenze da attività finanziarie | 15 | 0,0% | (9) | (0,0)% | - |
| Dividendi | 11.882 | 2,5% | 20.349 | 4,7% | (41,6)% |
| Risultato ante imposte | 36.592 | 7,8% | 50.223 | 11,5% | (27,1)% |
| Imposte sul reddito | (4.578) | (1,0)% | (11.411) | (2,6)% | (59,9)% |
| Risultato dell'esercizio | 32.013 | 6,8% | 38.812 | 8,9% | (17,5)% |
I ricavi dell'esercizio 2018 sono pari a € 471.388 mila, contro i € 435.916 mila del 31 dicembre 2017, con un incremento complessivo del 8,1% sull'esercizio precedente. Come già evidenziato nell'analisi di vendite del Gruppo si segnala il buon andamento della Divisione Legno e Vetro/Pietra. Si rimanda a quanto già precisato in merito all'analisi delle vendite di Gruppo.
Il valore della produzione è pari a € 480.473 mila, contro i € 444.304 mila del 31 dicembre 2017, con un incremento del 8,1 % sull'esercizio precedente; per una più chiara lettura della marginalità, si riporta il dettaglio delle incidenze percentuali dei costi calcolato sul valore della produzione.
| 31 Dicembre | 96 | 31 Dicembre | % | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||
| migliaia di euro | ||||
| Valore della produzione | 480.473 | 100,0% | 444.304 | 100,0% |
| Consumo materie prime e merci | 252.236 | 52,5% | 234.140 | 52,7% |
| Altre spese operative | 66.167 | 13,8% | 59.148 | 13,3% |
| Costi per servizi | 59.452 | 12,4% | 53.462 | 12,0% |
| Costi per godimento beni di terzi | 3.534 | 0,7% | 3.340 | 0,8% |
| Oneri diversi di gestione | 3.182 | 0,7% | 2.346 | 0,5% |
| Valore aggiunto | 162.070 | 33,7% | 151.016 | 34,0% |
L'incidenza percentuale del valore aggiunto calcolato sul valore della produzione è leggermente diminuita rispetto all'esercizio precedente (dal 34% del 2017 al 33,7% del 2017). Tale decremento è riconducibile alla maggior incidenza delle altre spese operative (13,8% del 2018 contro 13,3% del 2017), mentre l'incidenza dei consumi di materie prime e merci sul valore della produzione migliora leggermente (dal 52,7% del 2017 al 52,5% del 2018).
Il costo del personale dell'esercizio 2018 è pari a € 107.771 mila, contro i € 101.540 mila del 31 dicembre 2017, con un incremento in valore assoluto di € 6.231mila pari al 6,1%. La componente fissa relativa a salari e stipendi è aumentata di circa € 7.985 mila (+8,2%), dovuta in particolar modo all'aumento della forza lavoro nell'ambito della politica di recruiting adottata dalla Società. La componente variabile relativa ai premi di risultato e ai bonus è in decremento rispetto al 2017 (€ 7.673 mila, contro un dato del 2017 pari ad € 9.333 mila), mentre le capitalizzazioni delle ore del personale dedicato ad attività di R&S sono in incremento rispetto ai valori consuntivati nell'anno precedente (€ 9.197 mila del 2018, contro € 9.030 mila del 2017).
Il margine operativo lordo è positivo per € 54.299 mila (€ 49.476 nel 2017) con un miglioramento del 9,7% in linea con l'incremento di fatturato.
Gli ammortamenti aumentano del 17,2% passando da € 13.427 mila ad € 15.732 mila. La componente relativa alle immobilizzazioni materiali ammonta ad € 4.628 mila (in aumento del 15,1%) per effetto, principalmente, degli investimenti in impianti e macchinari, mentre quella relativa alle immobilizzazioni immateriali è pari ad € 11.105 mila (in aumento del 18%) principalmente riconducibile ai progetti di R&S per i quali nel corso del 2018 è iniziata la produzione e il conseguente ammortamento.
Gli accantonamenti, pari a € 886 mila, sono in incremento di € 272 mila rispetto all'esercizio precedente per effetto della stima dei rischi della società con controparti terze.
Il risultato operativo prima degli oneri non ricorrenti è positivo per € 37.680 mila in aumento del 6,3% rispetto al 2017 (€ 35.435 mila).
La voce impairment e componenti non ricorrenti pari ad € 1.311 mila è relativa a oneri non ricorrenti per consulenze straordinarie per € 543 mila, altri costi per € 495 mila, costi del personale per € 56 mila e a svalutazione di attività di R&S per € 217 mila.
Il risultato operativo è positivo per € 36.369 mila in aumento del 7,1% rispetto al 2017 (€ 33.959 mila).
Le componenti finanziarie, negative per € 631 mila, sono in aumento rispetto al dato dell'anno precedente (negativo per € 231 mila).
La voce proventi e oneri su cambi è negativa per € 2.544 mila (positiva per € 137 mila positivi nel 2017).
Le rettifiche di valore delle attività finanziarie, il cui saldo è negativo per € 8.500 mila (negativo per € 3.999 mila nel 2017) si riferiscono al saldo tra svalutazioni e riprese di valore di alcune partecipazioni a seguito impairment. Le svalutazioni hanno riguardato:
Le riprese di valore sono relative alle partecipazioni in Biesse Iberica (€ 2.500 mila) e Biesse Deutschland (€ 1.500 mila).
La voce dividendi ammonta ad € 11.882 mila così dettagliata:
Il risultato ante imposte è positivo per € 36.592 mila in incremento rispetto al 2017, il cui valore ammontava ad € 50.223 mila.
Le imposte sul reddito stimate ammontano complessivamente ad € 4.578 mila in diminuzione rispetto al 2017 (il cui valore ammontava ad € 11.411 mila) per effetto del Patent Box, il cui accordo ha effetto sul periodo d'imposta 2015-2018.
La Società consuntiva dunque un risultato dell'esercizio positivo pari ad € 32.013 mila (€ 38.812 nel 2017).
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| migliaia di euro | ||
| Immateriali | 55.754 | 48.613 |
| Materiali | 56.844 | 47.452 |
| Finanziarie | 107.060 | 81.999 |
| Immobilizzazioni | 219.658 | 178.064 |
| Rimanenze | 59.792 | 54.380 |
| Crediti commerciali | 131.751 | 121.342 |
| Debiti commerciali | (167.955) | (146.922) |
| Capitale Circolante Netto Operativo | 23.588 | 28.800 |
| Fondi relativi al personale | (10.188) | (10.619) |
| Fondi per rischi ed oneri | (4.395) | (4.990) |
| Altri debiti/crediti netti | (21.561) | (16.872) |
| Attività nette per imposte anticipate | 2.324 | 2.105 |
| Altre Attività/(Passività) Nette | (33.820) | (30.376) |
| Capitale Investito Netto | 209.425 | 176.489 |
| Capitale sociale | 27.393 | 27.393 |
| Risultato del periodo precedente e altre riserve | 136.432 | 110.768 |
| Risultato dell'esercizio | 32.013 | 38.812 |
| Patrimonio Netto | 195.838 | 176.973 |
| Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori | 84.223 | 62.270 |
| Altre attività finanziarie | (16.161) | (16.739) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (54.475) | (46.016) |
| Posizione Finanziaria Netta | 13.587 | (485) |
| Totale Fonti di Finanziamento | 209.425 | 176.489 |
Il valore delle immobilizzazioni immateriali nette aumenta di € 7.141 mila rispetto al dato del 2017. Tale incremento è rappresentato da nuovi investimenti, pari ad € 18,5 milioni, e da ammortamenti di periodo; tra gli investimenti si evidenziano quelli riferiti a capitalizzazioni per R&S (pari a circa € 9,6 milioni) e quelli relativi ad ICT (per circa € 8 milioni).
Le immobilizzazioni materiali nette aumentano di circa € 9,4 milioni. L'incremento conferma un trend iniziato negli esercizi precedenti e caratterizzato dall'ampliamento dei siti produttivi esistenti e il conseguente investimento legato alla produzione, finalizzati ad un maggiore sfruttamento degli spazi ad essa dedicati.
Le immobilizzazioni finanziarie registrano un incremento di circa € 25,1 milioni riconducibile a capitalizzazioni per € 33,6 milioni e ad impairment complessivamente negativi per € 8,5 milioni. Le capitalizzazioni sono prevalentemente riconducibili ad HSD Spa (€ 16,2 milioni) a seguito di conversione dei dividendi deliberati dalla controllata a riserva di patrimonio e a aumenti di capitale sociale della controllata Biesse Hong Kong per € 12 milioni. Il dettaglio degli impairment è stato commentato nella parte economica.
Il capitale circolante netto, confrontato con dicembre 2017, evidenzia un decremento complessivo per circa € 5,4 milioni; la variazione è da imputare all'aumento dei debiti commerciali (per circa € 21 milioni) compensato dall'incremento dei crediti commerciali (per circa € 10,4 milioni) in seguito all'incremento delle vendite nell'ultima parte dell'anno e all'incremento delle rimanenze (per circa € 5,4 milioni).
Nella voce altre attività/(passività) nette si evidenzia l'incremento negativo della voce altri debiti/crediti netti riconducibile al credito per dividendi presente esclusivamente nel 2017, compensato parzialmente dall'incremento dei crediti per imposte sul reddito riferito ad acconti versati eccedenti il debito dell'anno per effetto del Patent Box.
| 31 dicembre 31 dicembre |
||
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| € '000 | ||
| Cassa | 2.841 | 107 |
| Disponibilità liquide | 52.137 | 45.909 |
| Liquidità | 54.978 | 46.016 |
| Attività finanziarie | 444 | 468 |
| Attività finanziarie verso parti correlate | 15.717 | 16.271 |
| Debiti bancari correnti | (489) | (1.705) |
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (11.842) | (13.908) |
| Altri debiti finanziari correnti | (1.039) | (329) |
| Altri debiti finanziari correnti verso parti correlate | (38.693) | (28.575) |
| Indebitamento finanziario corrente | (52.063) | (44.517) |
| Indebitamento finanziario corrente netto (disponibilità) | 19.076 | 18.238 |
| Altri debiti finanziari non correnti | (32.161) | (17.753) |
| Indebitamento finanziario non corrente | (32.161) | (17.753) |
| Indebitamento finanziario netto (disponibilità) | (13.085) | 485 |
La posizione finanziaria netta è negativa per € 13,1 milioni di euro, in peggioramento di € 13,6 milioni rispetto al valore registrato nel 2017. Il peggioramento è in gran parte riconducibile al minor flusso finanziario legato ai dividendi percepiti da parte delle controllate e a maggiori investimenti effettuati nel corso dell'anno.
Vengono di seguito elencate le principali attività di ricerca e sviluppo effettuate nel corso dell'anno:
E' stato avviato e completato lo sviluppo di un applicativo software che permette di monitorare la funzionalità dei diversi gruppi funzionali del centro di lavoro con l'obiettivo di prevenire eventuali danni della macchina utensile e fermi di produzione.
E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro di fascia medio - bassa dotato di testa 5 Assi con struttura gantry dedicato alla lavorazione in nesting sia dei materiali di legno sia di materiali plastici con particolare attenzione alla ergonomia di utilizzo ed alla minimizzazione delle dimensioni di ingombro
E' proseguito lo sviluppo di un centro di lavoro dedicato alla foratura di pannelli singoli e doppi per alta produttività e flessibilità con carico manuale o automatico.
E' stato avviato lo sviluppo di gruppi operatori per il taglio di materiali plastici e compositi attraverso l'utilizzo di utensili a forma di coltello orientabili attorno al loro asse longitudinale. Questi utensili possono essere dotati anche di movimento oscillante e di dispositivi di copiatura. Questi gruppi permetteranno di aumentare le performance dei centri di lavoro dedicati alla settore degli advanced materials.
E' proseguito lo sviluppo di un nuovo gruppo a bordare per bordi (materiale PP, ABS o PVC ) con strati funzionalmente adatti ad essere fusi grazie all'utilizzo di una fonte di energia.
E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro a piani a barre di fascia medio-bassa con struttura gantry dedicato alla lavorazione sia dei pannelli sagomati sia degli elementi in massello per servire le esigenze del mercato dell'artigiano con particolare attenzione alla ergonomia di utilizzo ed alla minimizzazione delle dimensioni di ingombro.
E' proseguito lo sviluppo per incrementare le performance del gruppo a bordare, utilizzato sui diversi centri di lavoro Rover, con l'obiettivo di permettere di gestire anche i bordi (materiale PP, ABS o PVC ) con strati funzionalmente adatti ad essere fusi.
E' stato avviato lo sviluppo di un nuovo piano di lavoro per centri di lavoro con piani a barre più performante sia come velocità di set-up, sia come funzionalità ed ergonomia d'uso dei dispositivi di bloccaggio
E' continuato lo sviluppo di un centro di lavoro dedicato alla produzione completa di pannelli con lavorazioni di nesting e successiva bordatura finalizzato alla alta produttività in regime batch-one.
E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro entry level con struttura gantry dedicato alla lavorazione nesting di multipannelli orientato ai produttori di fusti con particolare attenzione alla ergonomia di utilizzo ed alla minimizzazione delle dimensioni di ingombro.
E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro dotato di testa 5X per lavorazioni di componenti di alto spessore per il settore degli stampi, del housing e della produzione di oggetti di design con struttura gantry per garantire elevate rigidezze e precisioni.
E' proseguito lo sviluppo di un centro di lavoro di fascia medio - bassa dotato di testa 5 Assi con struttura gantry dedicato alla lavorazione in nesting sia dei materiali di legno sia di materiali plastici.
E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro di fascia media con struttura cantilever destinato al mercato dell'artigiano. Saranno progettate nuove soluzioni per massimizzare le dimensioni in larghezza dei pezzi da lavorare a parità di spazio di installazione.
E' stato avviato e completato lo sviluppo per incrementare gli spessori lavorabili sul centro di lavoro ad alta produttività per la produzione di infissi e di elementi di massello.
E' stato avviato e completato lo sviluppo di applicativi software che permette di rendere più ergonomica l'utilizzo dei centri di lavoro orientati alla lavorazione della plastica.
E' stato avviato lo sviluppo per ridurre i costi di montaggio ed incrementare il livello di collaudo e test sia degli aggregati di postbordatura, da utilizzare sulle Rover Edge, sia degli aggregati deflettori.
E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro con struttura Gantry dedicato alla fresatura e bordatura dei pannelli sagomati per servire le esigenze del mercato dell'artigiano.
E' proseguito lo sviluppo di un nuovo sistema di sicurezza per il rilevamento dell'operatore all'interno della zona pericolosa di un centro di lavoro con dispositivi non a contatto.
E' proseguito lo sviluppo di una attrezzatura per automatizzare la regolazione e la taratura delle teste 5 assi sulle linee produttive, con lo scopo di ridurre i tempi di attraversamento ed aumentare la precisione delle macchine sulle linee di montaggio.
E' stato avviato lo sviluppo per inserire le configurazioni a doppia carro Y su tutte le varianti di taglia dei centri di lavoro di fascia alta dedicati alla lavorazione in nesting con l'obiettivo di coprire le diverse esigenze produttive di Clienti che operano un settore altamente competitivo
E' stato avviato lo sviluppo per realizzare due nuove versioni di piano di lavoro continuo per macchine dedicate alla lavorazione nesting di pannelli di legno ed advanced materials.
E' stato avviato e completato lo sviluppo di un copiatore elettronico da montare sul gruppo di fresatura (elettromandrino) con l'obiettivo di permettere la realizzazione di lavorazioni a profondità costante dalla superfice superiore del pannello.
E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro caratterizzato da assi X-Y con alta velocità vettoriale ed alta accelerazione con l'obiettivo di aumentare la produttività per applicazione su linee flessibili di produzione di pannelli.
Nel 2018 la gamma Techno Line nei suoi 4 modelli è stata rivista impiantisticamente per implementare funzionalità di interfaccia, controllo remoto, visualizzazione. Il modello Techno line MN è stato testato nel 2018, il modello Techno Line CN sarà concluso nel corso del 2019.
Nel 2018 sono state concluse le attività di prototipazione della foratrice Techno BT MN, foratrice trasversale da linea, realizzate le verifiche e i test, implementato il sw dell'interfaccia. La macchina prototipale sarà consegnata a cliente beta tester nel corso del 2018.
Nel 2018 sono state concluse le attività di progettazione della foratrice Techno BT CN, foratrice trasversale da linea, iniziato il montaggio meccanico, elettrico, di sviluppo SW. Saranno realizzate le verifiche e i test e la macchina prototipale sarà consegnata a cliente beta tester nel corso del 2018.
Nel 2018 si è ripreso il progetto della foratrice trasversale da linea FTF, comprende 3 moduli principali, ed un pacchetto SW e di ottimizzazione delle lavorazioni ed attrezzaggi particolarmente innovativo. Il progetto ha una durata biennale per poi procedere con la realizzazione del prototipo.
Progetto di macchina operatrice per nesting a pannello in movimento. La macchina deve coprire una fascia più economica del prodotto. Il progetto nel 2018 non è stato proseguito.
Nel 2017 si è aperta una attività di partnership con aziende produttrici di macchine per il legno per la realizzazione di un prodotto per EASY ASSEMBLY, Nel corso del 2018 è stato curato il progetto ed iniziata la realizzazione del prototipo. Il prototipo sarà concluso nel corso del 2019.
Magazzino orizzontale a movimentazione rapida per la gestione di pannelli in materiale plastico. Il magazzino è stato progettato e sviluppato con soluzioni prototipali nel corso del 2018.
Magazzino orizzontale a movimentazione rapida per la gestione di pannelli in legno e simili. Rinnovate le strutture e il dispositivo di gestione del vuoto. Il magazzino è stato progettato nel 2018 e sarà prototipato nel corso del 2019.
Magazzino orizzontale a movimentazione rapida per la gestione di pannelli in legno e simili. Rinnovate le performace e la gestione del vuoto. Il magazzino è stato progettato nel 2018 e sarà prototipato nel corso del 2019.
Il prodotto classico per l'automazione industriale sarà rivisto per incrementare le funzionalità di trasporto, l'impiantistica e sensoristica che consentano un incremento delle velocità e l'affidabilità di trasporto. Il progetto cominciato nel 2018 deve essere concluso nel corso del 2019.
Cantiere di sviluppo e aggiornamento della piattaforma e delle librerie SW
Cantiere di sviluppo e aggiornamento delle funzionalità di interfaccia installate sulle macchine
Viene riprogettato l'introduttore automatico di pannelli per Stream B in contesti di linee automatizzate. Il prodotto viene arricchito di funzionalità per incrementare le performance in termini di affidabilità del processo, produttività e formati di pannelli lavorabili.
Con questa nuova ed innovativa unità (c'è una funzionalità brevettata) si completa la possibilità di usare in tutte le gamme di bordatrici Biesse di fascia medio-alta una tipologia di bordi particolarmente delicati.
Ampliamento dei volumi delle cabine macchina per accogliere nuove unità funzionali ed arricchire le performance della gamma di macchine con particolare focus sulle emergenti richieste di flessibilità nella gestione di diverse tecnologie di colle.
La bordatura lineare di Biesse prima di questa iniziativa ha sempre coperto le esigenze di una clientela evoluta che pretende macchine dotate di un controllo numerico e di setup automatici nell'attrezzaggio tipico di un cambio di lavorazione. La gamma si caratterizza di 3 modelli, Akron1110, Akron1120 e Akron1130 studiate per coprire tutte le caratteristiche offerte dalla concorrenza attiva in questa fascia di mercato e con migliori performance (maggiore velocità di processo ed una maggiore spessore pannello lavorabile).
Si crea una nuova gamma di macchine in grado di colmare il gap di prodotto nella fascia media delle soluzioni proposte da Biesse. Si colloca tra le gamme Stream A ed Akron1400 per soddisfare esigenze di prestazioni su più turni di lavoro e pacchetti di opzionali chiusi per una maggiore competitività economica.
Revisione del progetto che è sul mercato dal 2015 con incremento di ergonomia (basamenti più lunghi) e nuovi sistemi di applicazione colla.
Dopo la sua presentazione al mercato nel 2014 si revisiona in modo importante la macchina di processo di bordatura a lotto1 con integrato il modulo di squadratura.
È riprogettata completamente nella zona di introduzione e asportazione truciolo introducendo gruppi di derivazione dalla Stream C e l'introduzione di nuovi sistemi di movimentazione lineare per l'incremento delle performance e riduzione della manutenzione.
Viene riprogettato il sistema di alloggiamento delle bobine di bordo per consentire una migliore ergonomia nelle fasi di carico di quest'ultime. In particolare, il sistema riduce drasticamente il tempo di inserimento del rotolo.
In linea con la riprogettazione della Stream MDS con l'adozione di motori lineari al posto dei brushless rotativi, si sta procedendo all'introduzione di questa tecnologia sui principali gruppi operatori dinamici a favore di un incremento di performance.
Nuovo Arrotondatore monomotore ad azionamento elettronico concepito per le macchine di fascia media (Stream A e Stream A Smart) in contesti ad elevata produttività e frequenti cambi di lavorazione. Si caratterizza per l'assenza di regolazioni manuali.
Innovativo sistema di fusione e applicazione della colla sul pannello che consente di ridurre drasticamente di tempi di sostituzione del tipo di colla minimizzando la quantità di colla da sprecare. La tecnologia sviluppata è coperta da un brevetto Biesse.
Progettazione della nuova gamma di sezionatrici monolinea con asservimento di un robot che svolge le funzioni di scarico. Sviluppo taglia e opz.
Continua la progettazione della nuova gamma di sezionatrici monolinea di fascia bassa. Sviluppo delle taglie mancanti e opz.
Progettazione della nuova gamma di sezionatrici monolinea di fascia medio/bassa. Sviluppo delle taglie e opz.
Continua la progettazione della nuova gamma di impianti angolari di fascia alta (WNA 8), sono state implementate nuove funzionalità SW e sviluppate nuove taglie
Progettazione della nuova gamma di sezionatrici monolinea per il mercato materiale plastico. Sviluppo delle taglie e opz.
Studio e progettazione di varie tipologie di mole a tazza metalliche (Diametro 300/250), adatte alla squadratura ad umido e a secco di lastre di gres porcellanato.
Studio e progettazione di varie tipologie di mole a tazza resinoidi (Diametro 300/250), adatte alla squadratura ad umido di lastre di gres porcellanato.
Studio di un nuovo teorico processo che permetta la sinterizzazione in Situ di leganti metallici su un corpo in acciaio, senza l'ausilio di pressatura.
Studio volto all'inserimento di un chip all'interno degli utensili con il fine di rendere disponibili al cliente i dati storici relativi alle caratteristiche dell'utensile.
Studio effettuato in cooperazione con il Politecnico di Milano sulla tornitura a profilo mediante Waterjet di mole diamantate a legante metallico.
Sono stati realizzati I prototipi per lo sviluppo in ottica di gamma di macchinari a controllo numerico, per manufatti in vetro, pietra naturale o sintetica ad asportazione meccanica, tramite utensili diamantati per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia.
E' proseguito lo sviluppo software per le esigenze di lavorazione riguardante la realizzazione di manufatti in vetro, pietra e metallo per esigenze di essenzialità e facilità all'uso, fino a soddisfare le esigenze costruttive di forme complesse.
Lo sviluppo è proseguito con attività di riesame a fronte dei risultati ottenuti sui test di lavorazione per realizzare manufatti in vetro e pietra naturale o sintetica su due macchinari in ottica di gamma, per la molatura del bordo a profilo piatto, avente la caratteristica di modularità, in funzione della dimensione lastra in vetro, tramite utensili diamantati, per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia, rivolta ad artigiani e industrie.
Lo sviluppo è proseguito con attività di riesame a fonte dei risultati di lavorazione su gruppi funzionali per l'esecuzione di raccordi applicabile su macchinari per l'esecuzione di molatura rettilinea, tramite utensili diamantati, per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia, rivolto ad artigiani e industrie.
E' terminata la progettazione e sono stati realizzati i prototipi per lo sviluppo di macchine destinate a produttori di manufatti industriali in vetro o materie plastiche ad asportazione meccanica, tramite utensili, per operazioni di foratura, fresatura, molatura, lucidatura, in gamma dimensionale, rivolta ad artigiani e industrie per il settore edile, arredamento, energetici.
E' iniziata la progettazione per lo sviluppo di macchine entry level destinate a produttori di manufatti industriali in vetro o materie plastiche ad asportazione meccanica, tramite utensili, per operazioni di foratura, fresatura, molatura, lucidatura, rivolta ad artigiani e industrie per il settore edile, arredamento, energetici.
E' stato realizzato un progetto e sono stati realizzati i prototipi per lo sviluppo in ottica di gamma di macchinari a controllo numerico, volti a soddisfare le esigenze di configurabilità, per manufatti in vetro, pietra naturale o sintetica ad asportazione meccanica, tramite utensili diamantati per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia.
E' stato sviluppato un progetto e sono stati realizzati i prototipi di una taglia dimensionale, in ottica di gamma di un macchinario destinato al taglio di lastre monolitiche per linee di produzione automatiche, accessoriabile con gruppi funzionali che permettono a detto macchinario di eseguire sullo stesso molteplici funzioni, necessarie principalmente nel settore edile, energetico, arredamento, auto motive.
E' stato sviluppato un progetto una taglia dimensionale, in ottica di gamma di un macchinario destinato alla movimentazione e sostentamento di lastre monolitiche per linee di produzione automatiche, accessoriabile con gruppi funzionali che permettono a detto macchinario di eseguire sullo stesso molteplici funzioni, necessarie principalmente nel settore edile, energetico, arredamento, auto motive.
E' stato sviluppato un progetto e sono stati acquistati due prototipi di cui uno assemblato dove sono state eseguiti i test, in ottica di gamma di un macchinario in linea ad alte prestazioni, destinato al segmento alto di
gamma, per il taglio di lastre laminate, utilizzate principalmente nel settore edile, avente come scopo l'incremento di produttività.
Lo scopo di tale progetto è di aumentare la precisione nell'individuazione di difetti elettrici/elettronici negli impianti di macchina. Lo studio prevede di rinnovare i dispositivi elettronici HSD, inserendo al loro interno un insieme di sensori integrati con il compito di rilevare misure di grandezze elettriche e non solo. Un opportuno software utilizzando tali informazioni sarà in grado di indicare con maggiore precisione la fonte dell'eventuale guasto.
Si tratta di uno studio per consentire l'estensione dell'utilizzo del dispositivo palmare wireless in ambienti più ostili, come quello legato alle macchine del vetro dove la presenza di acqua richiede un grado di IP maggiore rispetto a quanto inizialmente progettato.
Progettazione di un azionamento per 4 motori a 24/48V con potenza massima in uscita di 100W. Un vincolo stringente è costituito dalla richiesta di dimensioni molto ridotte del contenitore, che obbligano ad un particolare sforzo di ottimizzazione degli ingombri dell'elettronica e delle connessioni necessarie.
Proseguono le attività di sviluppo di nuove funzionalità a disposizione dei reparti di automazione delle varie macchine volte al miglioramento delle prestazioni delle macchine di produzione o prototipi con nuove caratteristiche. In particolare:
Realizzazione di nuovi strumenti di debug e analisi di funzionamento volti a facilitare sensibilmente le attività di messa a punto di nuove macchine o di ricerca di difetti occulti nelle logiche di automazione.
Obiettivo del progetto è la disponibilità di una simulazione dei movimenti macchina reali tale prevedere con precisione gli errori di traiettoria risultanti. Nello studio sono state analizzate due diverse modellizzazioni matematiche del sistema fisico: una costituita da una sola componente integrale e l'altra da una componente con due poli e una integrale.
In collaborazione con Università Politecnica delle Marche (Univpm), sono state esplorate ipotesi di sviluppo per la gestione di programmi ISO segmentati per l'ottimizzazione delle traiettorie percorse ad alta velocità.
Studio di una nuova modalità G328 che utilizzi la stima del raggio di curvatura per limitare le accelerazioni sui programmi segmentati con G01 (High Speed Machining). Il raggio di curvatura può essere utilizzato per calcolare l'accelerazione centripeta "equivalente" e limitare la velocità di avanzamento per rispettare le accelerazioni degli assi principali.
Nuove configurazioni di macchine hanno introdotto la necessità di funzioni più raffinate negli algoritmi di anticollisione che hanno portato ad introdurre la gestione del TCPM in tali algoritmi. Si è provveduto quindi a studiare soluzioni che tengano conto del nuovo punto di controllo (estremità dell'utensile) diverso da quello precedentemente considerato (presa di forza del mandrino).
Su questo tema si è investito molto per ottenere affidabilità sempre più alte del software di controllo numerico in un campo dove gli errori software possono arrecare ingenti danni alle macchine.
In particolare abbiamo studiato sistemi per:
Implementazione di un server OPC-UA con l'obiettivo di fornire strumenti per la pubblicazione di dati processo e di funzionamento delle varie macchine. I fruitori di questi dai possono essere i clienti stessi che implementano nelle loro aziende sistemi MES o simili e il sistema SOPHIA di Biesse.
Innovativo sistema di applicazione dei bordi basati sull'attivazione dello strato adesivo per trasferimento energetico. Il sistema, coperto da brevetto, completa la gamma di soluzioni offerte da Biesse in quest'ambito.
Nel 2018 sono proseguiti gli sviluppi del sistema di programmazione integrato per la lavorazione del legno, della pietra e del vetro. B_Solid è un software cad-cam 3D che permette, con un'unica piattaforma, di eseguire tutte le tipologie di lavorazione grazie a moduli verticali realizzati per produzioni specifiche.
Si comunica infine che la Società non possiede azioni/quote di società controllanti, né ne ha possedute o movimentate nel corso dell'esercizio 2018. Nulla pertanto da segnalare ai fini dell'art. 2428 comma 2 punti 3 e 4 del Codice civile.Ai sensi dell'art. 2497-bis c. 4 c.c., segnaliamo che la Società Bi.Fin. S.r.l., con sede in Pesaro viale F.lli Rosselli 46, esercita attività di direzione e coordinamento su Biesse S.p.A.
Signori Azionisti,
Vi invitiamo ad approvare il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, con la presente Relazione sulla gestione, così come Vi è stato sottoposto.
Il Consiglio di Amministrazione, preso atto dei positivi risultati economici e finanziari conseguiti nell'esercizio propone di assegnare agli Azionisti dividendi da prelevare dall'utile netto in ragione di € 0,48 per ciascuna delle azioni aventi diritto, per un importo complessivo di € 13.148.660,16.
Vi invitiamo, dunque, a voler deliberare in merito alla destinazione dell'utile di esercizio di € 32.013.092,53 secondo il seguente riparto:
Le cedole saranno pagate in un'unica soluzione a far data dall'8 maggio 2019 (con stacco cedola a far data dal 6 maggio 2019 e record date 7 maggio 2019) tramite intermediari finanziari abilitati.
Pesaro, lì 15/03/2019 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giancarlo Selci
• l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2018.
Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Biesse in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018:
a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
b) redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Pesaro, 15 marzo 2019
Giancarlo Selci Cristian Berardi
• l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
• l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2018.
Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Biesse in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018:
a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
b) redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Pesaro, 15 marzo 2019
Giancarlo Selci Cristian Berardi
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili



| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| Al 31 dicembre 2018, il bilancio consolidato include un avviamento pari a €23,5 milioni. Il valore recuperabile dell'avviamento è determinato almeno annualmente dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore d'uso. Tale metodologia richiede, per sua natura, valutazioni significative da parte degli Amministratori circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo assunto per il calcolo, nonché circa il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa. La stima dei flussi di cassa operativi degli esercizi futuri è stata effettuata sulla base del piano industriale per il periodo 2019-2021 (di seguito, il "Piano") approvato dal Consiglio d'Amministrazione del 26 febbraio 2019, e sulla base delle stime di crescita di lungo termine dei ricavi e della relativa marginalità. Di conseguenza, la recuperabilità dell'avviamento è stata un aspetto chiave dell'attività di revisione. |
Le procedure di revisione svolte, anche con il coinvolgimento di esperti del network KPMG, hanno incluso: comprensione ed analisi del processo di predisposizione del Piano; analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni utilizzate dagli Amministratori nella determinazione del valore recuperabile dell'avviamento. Le nostre analisi hanno incluso il confronto delle assunzioni chiave utilizzate con i dati storici del Gruppo e con informazioni da fonti esterne, ove disponibili; analisi dei modelli di valutazione adottati dalla Capogruppo in termini di ragionevolezza e adeguatezza alla prassi professionale; esame delle analisi di sensitività illustrate nelle note esplicative con riferimento alle assunzioni chiave utilizzate per il test di impairment, tra le quali il CAGR dei ricavi, il costo medio ponderato del capitale e il tasso di crescita di lungo termine; esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note esplicative in relazione all'avviamento e al test di impairment. |

| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| Al 31 dicembre 2018, il bilancio consolidato include attività rappresentate dai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti per €34,4 milioni, di cui €14,9 milioni esposti tra le immobilizzazioni in corso e acconti. La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dal Gruppo BIESSE. Tali stime sono caratterizzate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura |
Le procedure di revisione svolte hanno incluso: comprensione dei processi aziendali a presidio della valutazione di recuperabilità dei costi di sviluppo ed esame della configurazione e messa in atto di controlli e procedure per valutare l'efficacia operativa dei controlli ritenuti rilevanti: - analisi dell'andamento degli scostamenti maggiormente significativi delle capitalizzazioni operate su base periodica, confronto con l'esercizio precedente e discussione delle |
| sia dalle scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori. In considerazione della complessità e soggettività connessa alla formulazione delle stime sopra menzionate, abbiamo considerato la recuperabilità dei costi di sviluppo un aspetto chiave della attività di revisione. |
risultanze con le funzioni aziendali coinvolte; analisi dei modelli di valutazione adottati dal Gruppo BIESSE per la stima della recuperabilità, in termini di |
| ragionevolezza e adeguatezza alla prassi professionale ed esame su base campionaria della ragionevolezza delle variabili oggetto di stima; esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note esplicative relativamente ai costi di |






| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| Al 31 dicembre 2018, il bilancio include un avviamento pari a €6,2 millioni. Il valore recuperabile dell'avviamento è determinato almeno annualmente dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore d'uso. Tale metodologia richiede, per sua natura, valutazioni significative da parte degli Amministratori circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo assunto per il calcolo, nonché circa il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa. La stima dei flussi di cassa operativi degli esercizi futuri è stata effettuata sulla base del piano industriale per il periodo 2019-2021 (di seguito, il "Piano") approvato dal Consiglio d'Amministrazione del 26 febbraio 2019, e sulla base delle stime di crescita di lungo termine dei ricavi e della relativa marginalità. Di conseguenza, la recuperabilità dell'avviamento è stata un aspetto chiave dell'attività di revisione. |
Le procedure di revisione svolte, anche con il coinvolgimento di esperti del network KPMG, hanno incluso: - comprensione ed analisi del processo di predisposizione del Piano; analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni utilizzate dagli Amministratori nella determinazione del valore recuperabile dell'avviamento. Le nostre analisi hanno incluso il confronto delle assunzioni chiave utilizzate con i dati storici del Gruppo e con informazioni da fonti esterne, ove disponibili; analisi dei modelli di valutazione adottati dalla Capogruppo in fermini di ragionevolezza e adeguatezza alla prassi professionale; esame delle analisi di sensitività illustrate nelle note esplicative con riferimento alle assunzioni chiave utilizzate per il test di impairment, tra le quali il CAGR dei ricavi, il costo medio ponderato del capitale e il tasso di crescita di lungo termine; esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note |
| esplicative in relazione all'avviamento e al test di impairment. |

| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| Al 31 dicembre 2018, il bilancio d'esercizio include attività rappresentate dai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti per €28,8 milioni, di cui €11,8 milioni esposti tra le immobilizzazioni in corso e acconti. La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dalla Società. Tali stime sono caratterizzate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura sia dalle scelte industriali strategiche |
Le procedure di revisione svolte hanno incluso: - comprensione dei processi aziendali a presidio della valutazione di recuperabilità dei costi di sviluppo ed esame della configurazione e messa in atto di controlli e procedure per valutare l'efficacia operativa dei controlli ritenuti rilevanti: analisi dell'andamento degli scostamenti maggiormente significativi delle capitalizzazioni operate su base periodica, confronto con l'esercizio precedente e discussione delle risultanze con le funzioni aziendali coinvolte: |
| effettuate dagli Amministratori. In considerazione della complessità e soggettività connessa alla formulazione delle stime sopra menzionate, abbiamo considerato la recuperabilità dei costi di sviluppo un aspetto chiave dell'attività di revisione. |
analisi dei modelli di valutazione adottati dalla Società per la stima della recuperabilità, in termini di ragionevolezza e adeguatezza rispetto alla prassi professionale ed esame su base campionaria della ragionevolezza delle variabili oggetto di stima; esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note esplicative relativamente ai costi di svillinno |



Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.