Investor Presentation • Mar 29, 2019
Investor Presentation
Open in ViewerOpens in native device viewer



Data di emissione: 15 marzo 2019 Il presente fascicolo è disponibile su internet nella sezione "Investitori" del sito www.eurotech.com
Sede legale in Amaro (UD), Via Fratelli Solari, 3/A Capitale Sociale versato Euro 8.878.946 i.v. Codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Udine. 01791330309

| Lettera agli azionisti5 Profilo di Eurotech Group7 |
|
|---|---|
| Conoscere Eurotech 7 |
|
| Eurotech Group in cifre9 | |
| I momenti più significativi della nostra storia11 | |
| Vision16 | |
| Mission 17 |
|
| Valori18 | |
| Modello di business 19 |
|
| I quattro elementi chiave del modello Eurotech 19 |
|
| L'approccio strategico all'innovazione20 | |
| L'approccio strategico alla crescita 21 |
|
| L'approccio strategico al mercato 22 |
|
| Prodotti23 | |
| L'essenza dei prodotti Eurotech23 | |
| Mercati25 | |
| Il nostro Cliente tipo 25 |
|
| Applicazioni25 | |
| Informazioni societarie 28 |
|
| Informazioni per gli azionisti 29 |
|
| Relazione sulla gestione30 | |
| Premessa30 | |
| Il Gruppo Eurotech30 | |
| Andamento economico 32 |
|
| Situazione patrimoniale e finanziaria 43 |
|
| Azioni proprie della società controllante posseduta da essa o da imprese controllate | 48 |
| Investimenti ed attività di ricerca e sviluppo48 | |
| Principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto 48 |
|
| Informativa sull'ambiente e sul personale52 | |
| Informativa relativa alle esposizioni Sovrane52 | |
| Processo di semplificazione normativa in base alla delibera Consob N. 18079/2012 52 |
|
| Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 52 |
|
| Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 52 |
|
| Accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale52 | |
| Società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione | |
| Europea53 | |
| Scenario competitivo, evoluzione prevedibile della gestione e strategia futura di crescita | 53 |
| Allegato 1 - Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari54 |
|
| Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2018 redatti secondo i principi contabili | |
| internazionali |
104 |
| Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata 104 |
|
| Conto Economico consolidato 105 |
|
| Conto Economico Complessivo Consolidato 106 |
|
| Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato107 | |
| Rendiconto Finanziario consolidato 108 |
|
| Note di commento ai prospetti contabili 109 |
|
| A – Informazioni societarie109 |
|
| B – Criteri di redazione e conformità agli IFRS109 |
|
| C – Valutazioni discrezionali e stime contabili significative111 |
|
| D - Area di consolidamento112 |
|
| E - Principi contabili e criteri di valutazione113 |
|
| F – Informativa di settore 127 |
|
| G - Composizione delle principali voci dello stato patrimoniale 129 |
|

| 1 - Immobilizzazioni immateriali 129 | |
|---|---|
| 2 - Immobilizzazioni materiali 132 | |
| 3 - Partecipazioni in imprese collegate e altre imprese 133 | |
| 4 - Altre attività non correnti 135 | |
| 5 - Rimanenze di magazzino 135 | |
| 6 – Lavori in corso su ordinazione 137 | |
| 7 - Crediti verso clienti 137 | |
| 8 – Crediti e debiti per imposte sul reddito 139 | |
| 9 - Altre attività correnti 139 | |
| 10 - Disponibilità liquide 140 | |
| 11 - Altre attività e passività finanziarie 140 | |
| 12 – Attività classificate come destinate alla vendita 140 | |
| 13 – Posizione finanziaria netta 141 | |
| 14 – Patrimonio netto 142 | |
| 15 - Utile (Perdita) per azione base e diluito 142 | |
| 16 - Finanziamenti passivi 143 | |
| 17 - Benefici ai dipendenti 144 | |
| 18 – Pagamenti basati su azioni 147 | |
| 19 – Fondi rischi e oneri 148 | |
| 20 - Debiti verso fornitori 150 | |
| 21 - Altre passività correnti 151 | |
| 22 - Impegni e garanzie 152 | |
| H - Composizione delle principali voci di conto economico 153 | |
| 23 - Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo 153 | |
| 24 - Altri costi operativi 154 | |
| 25 - Costi per servizi 154 | |
| 26 - Costo del personale 154 | |
| 27 - Altri accantonamenti ed altri costi 155 | |
| 28 - Altri ricavi 156 | |
| 29 – Rettifiche di costi per incrementi interni 156 | |
| 30 - Ammortamenti e svalutazioni 156 | |
| 31 - Proventi ed oneri finanziari 157 | |
| 32 – Valutazione e gestione delle partecipazioni 157 | |
| 33 - Imposte sul reddito dell'esercizio 158 | |
| I – Altre informazioni 159 | |
| 34 - Rapporti con parti correlate 159 | |
| 35 - Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri 160 | |
| 36 - Strumenti finanziari 163 | |
| 37 – Passività potenziali 164 | |
| 38 - Informazioni richieste in base alla legge n. 124/2017 164 | |
| 39 - Eventi successivi 165 | |
| Appendice I – informazioni ai sensi dell'art 149-duodecis del regolamento Emittenti | |
| Consob 166 | |
| Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis, del D.lgs. 24.02.1998, n. | |
| 58 167 | |
| Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato 168 | |
il 2018 è stato l'anno che ha cominciato a trasformare in risultati economici tangibili gli investimenti fatti negli ultimi anni. L'anno ha confermato fin dai primi mesi il trend che si era innescato già nel secondo semestre del 2017. Tutte le aree geografiche in cui operiamo – Europa, Giappone e USA – hanno mostrato un buon andamento degli ordini, che è rimasto sostenuto per tutto il 2018. Questo andamento positivo ci ha permesso di realizzare nel corso dell'anno un fatturato di 79 milioni di euro, con un Ebitda che ha avuto un'incidenza sui ricavi di oltre il 10% a più di 8 milioni di euro e con un utile netto di 5,7 milioni di euro. Abbiamo inoltre portato la posizione finanziaria ad una cassa netta positiva di quasi 1 milione di euro, grazie ad una generazione di cassa di circa 6,6 milioni di euro, e abbiamo ridotto il capitale circolante sia in termini assoluti che in termini percentuali, portandolo a poco meno del 20% del fatturato.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
L'anno si è anche concluso con una crescita importante degli ordinativi, così come era già successo nel 2017. A fine 2018 il portafoglio ordini per il 2019 mostra un incremento del 55% rispetto agli ordini esistenti a fine 2017 per il 2018. Questo dato contiene due buone notizie: possiamo puntare a crescere in doppia cifra anche nel 2019 e abbiamo più visibilità rispetto al passato sull'andamento a medio termine del nostro business. Tutto questo ci consente di lavorare meglio dal punto di vista di produzione e consegna degli ordini, a tutto beneficio del controllo del capitale circolante e dei costi.
Il risultato del 2018 continua a mostrare l'attivazione della leva operativa all'aumentare del fatturato e come l'incremento di fatturato e primo margine si scarichino sull'Ebitda. Il fatturato che afferisce all'Internet delle cose (IoT) anche nel 2018 ha continuato a crescere, attestandosi attorno al 10% del fatturato complessivo. Ci aspettiamo però, già a partire dal 2019, una ulteriore accelerazione della crescita del fatturato IoT, con l'avvio, ormai prossimo, delle produzioni di serie da parte dei clienti che hanno concluso positivamente le sperimentazioni. Tra le nuove referenze che ci siamo assicurati nel corso dell'anno merita una menzione speciale DB Cargo, il più grande operatore europeo di trasporto merci su rotaia, che ha scelto la nostra piattaforma IoT ed i nostri gateway per la realizzazione del gemello digitale del locomotore per una parte della loro flotta.
La nostra presenza sempre più visibile in ambito Industrial IoT è testimoniata dai risultati di una survey di Gartner (in Germania, Cina, Giappone e USA) – che colloca Eurotech tra i primi 10 fornitori che le aziende sceglierebbero per l'implementazione di una piattaforma IoT e dal riconoscimento di Frost&Sullivan che ha premiato Eurotech come leader globale in innovazione con la piattaforma IoT Everyware Cloud.
Nel corso del 2018 il Gruppo ha continuato la sua strategia d'investimento in innovazione del portafoglio prodotti sia per quanto riguarda l'hardware sia per quanto riguarda il software. Come dicevo anche lo scorso anno, questi investimenti servono a posizionare Eurotech, sempre di più e sempre meglio, dentro i nuovi paradigmi tecnologici che oltre all'Internet delle cose includono l'Edge computing. All'interno di questa nuova classificazione del calcolo, vanno collocati i nostri gateway IoT e gli High Performance Edge Computer, calcolatori in grado di sfruttare fuori dai datacenter e vicino o dentro le macchine ("at the edge") gli algoritmi di deep-learning, che sono alla base dello sviluppo di intelligenze artificiali. Tutte queste evoluzioni ci stanno facendo entrare appieno dentro la nuova fase della trasformazione digitale e più precisamente dentro l'era dell'autonomia, che vedrà fiorire ancora di più gli investimenti in Industria 4.0. Per servire questi nuovi mercati, il portafoglio prodotti di Eurotech è stato suddiviso in tre macro aree: Embedded Computer, Edge Computer e Software per l'Internet delle cose.
Lo scorso anno parlavo della inevitabilità per le imprese di investire nella digitalizzazione e con il 2018 è proprio quello che abbiamo cominciato finalmente a vedere materializzarsi. A tale proposito abbiamo continuato ad allargare il nostro ecosistema di partner tecnologici e di system integrator, che useranno le nostre tecnologie nei progetti di digitalizzazione delle imprese loro clienti. Il portafoglio di componenti tecnologici di Eurotech per l'Industria 4.0 è anche modulare e permette così l'attivazione di ecosistemi che comprendono anche aziende che in passato erano solo concorrenti diretti. Siamo passati così dalla competizione alla coopetizione con maggiori benefici per tutti. L'attenzione ai temi della cybersecurity nella realizzazione dei componenti tecnologici IoT è uno dei valori aggiunti della nostra proposta tecnologica che è molto apprezzato dal mercato. Di sicuro Eurotech oggi ha le tecnologie giuste per soddisfare la domanda di digitalizzazione che il mercato industriale richiederà nei prossimi anni.
In conclusione, con il 2018 gli sforzi fatti nell'innovare il nostro portafoglio prodotti non solo hanno iniziato a dare i frutti attesi, ma stanno anche posizionando Eurotech tra i leader di mercato per quanto riguarda l'Industria 4.0 e la trasformazione digitale delle imprese. I mercati che si stanno aprendo sono nuovi 'oceani blu' che trasformano, rimescolano e a volte scardinano i vecchi 'mari rossi' del calcolo, dell'automazione e della telemetria, con importanti opportunità di crescita per chi sa comprendere i trend ed innovare di conseguenza. Io sono convinto che Eurotech abbia tutte le carte in regola per affrontare con ottimismo gli anni a venire, ora più che mai, visto che il mercato sta confermando la validità degli investimenti effettuati e la generazione di cassa è tornata ai livelli attesi.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Aver adottato un modello di open innovation per le componenti software e un modello di produzione per lo più fabless per le componenti hardware ci rende snelli e ci permette di avere un'organizzazione che potrà scalare la dimensione del business in maniera più agile. Rimangono da vincere numerose sfide, tra le quali la piena attivazione dei nuovi modelli di servizio a sottoscrizione ricorrente e la ricerca ed inserimento di nuove risorse umane dotate delle opportune competenze tecniche.
Il vento si è alzato: ci eravamo preparati per questo e abbiamo preso il largo. Ma siamo solo all'inizio: continueremo con passione e dedizione a lavorare affinché il vento della trasformazione digitale sia per noi sempre in poppa, così da portarci a compiere un grande viaggio nei nuovi oceani blu della quarta rivoluzione industriale.
18 Marzo 2019
L'Amministratore Delegato f.to Roberto Siagri
Eurotech è un'azienda globale con una forte vocazione internazionale e un fatturato distribuito su tre continenti. È un Gruppo con sedi operative in Europa, Nord America e Giappone, guidate e coordinate dalla sede centrale in Italia.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il paradigma tecnologico seguito da Eurotech è quello del "Pervasive Computing", cioè del calcolo pervasivo o ubiquo. Il concetto di pervasivo combina tre fattori chiave: la miniaturizzazione di dispositivi "intelligenti", cioè dotati della capacità di elaborare informazioni; la loro diffusione nel mondo reale – all'interno di edifici e macchinari, a bordo di veicoli, addosso alle persone, disseminati nell'ambiente; e la loro possibilità di connettersi in rete e comunicare.
All'interno di questa visione, Eurotech svolge attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla realizzazione e commercializzazione di computer miniaturizzati ad elevata capacità di calcolo e alta efficienza energetica, per impieghi in vari ambiti industriali, facilmente collegabili tra di loro e al "cloud" tramite il nuovo paradigma dell'Internet of Things (IoT).

L'offerta del Gruppo è modulare con diversi livelli di integrazione hardware e software ed è così articolata:
L'offerta di Eurotech trova impiego in molti ambiti applicativi, sia tradizionali che emergenti. I settori in cui il Gruppo è maggiormente presente sono quelli dell'industria manifatturiera, dei trasporti, del medicale, dell'energia e della difesa. Ciò che accomuna molti dei nostri Clienti in tutti questi settori è che sono alla ricerca non solo di un fornitore, ma anche di un centro di competenza tecnologico, e spesso vedono in Eurotech il partner per innovare i loro prodotti e il loro modo di fare business. L'obiettivo che ci proponiamo con la nostra offerta è quello di ridurre il Time-To-Market e il Total Cost of Ownership dei nostri clienti così che possano focalizzarsi sulle loro attività "core".
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Con l'emergere dell'industria 4.0 e la diffusione dell'intelligenza artificiale e della robotica collaborativa molta potenza di calcolo che si era nel tempo spostata dalla "periferia" al "centro" (Cloud computing) sta ritornando alla "periferia" (Edge computing). Il paradigma dell'Edge computing sta rivitalizzando sia il settore tradizionale degli embedded computer che quello degli High Performance Computer (HPC). Sempre più computer embedded saranno richiesti alla "periferia", purché interconessi al cloud e questa funzione di interconnessione è garantita da piattaforme software IoT. Eurotech, anticipando il mercato, ha sviluppato negli anni una piattaforma per l'IoT industriale, commercializzata con il nome Everyware Cloud e, grazie al modello di open-innovation adottato per il suo sviluppo, sta diventando uno standard defacto.
Per quanto riguarda gli HPC, questi invece dovranno anche assumere altre forme: devono cominciare ad essere miniaturizzati, come negli anni '90 sono stati miniaturizzati i Personal Computer, al fine di poter essere utilizzati alla "periferia". Si passa così dagli HPC che stanno al "centro", agli HPC che stanno alla "periferia" che vengono oggi chiamati HPEC (High Performance Embedded Computer). Grazie al know-how sviluppato negli anni nella progettazione di HPC raffreddati ad acqua calda e a bassa pressione, Eurotech è una tra le poche società in grado di offrire HPEC molto compatti e in grado di essere impiegati in spazi ridotti tipici di applicazioni mobili e comunque in grado di rispondere alle esigenze attuali dei nostri mercati di sbocco.
Fin dalla sua nascita nel 1992, Eurotech ha focalizzato il proprio sviluppo su quattro principi guida, che evolvendosi nel corso degli anni hanno sostenuto e continuano a sostenere la crescita e l'adattamento alla nuova domanda del mercato:
Eurotech fin dalle origini ha adottato un modello produttivo "fabless", caratterizzato cioè dalla quasi totale assenza di impianti di produzione. All'interno della catena del valore, Eurotech si occupa delle fasi di ricerca, sviluppo, ingegnerizzazione e commercializzazione dei prodotti, demandando, quasi integralmente, la produzione degli stessi in outsourcing a contract-manufacturer selezionati di volta in volta in funzione del mercato di sbocco, della complessità e numerosità del prodotto stesso.
Al fine di eccellere con i propri prodotti e garantire il maggior vantaggio competitivo ai propri clienti si è attivato un sistema di innovazione incrementale e disruptive in grado sia di far evolvere i prodotti correnti che di intercettare le nuove richieste latenti e non ancora manifestate dal mercato. Oltre all'attività interna di ricerca, si sono affiancate relazioni esterne con Università ed Istituti di ricerca così da creare un "network della conoscenza" che alimenta l'innovazione e contribuisce a mantenere la leadership tecnologica di Eurotech.
Eurotech ha sempre puntato ad eccellere all'interno degli standard di settore. Ha compreso cioè che, per fornire ai propri Clienti soluzioni sia performanti che aperte al futuro, l'eccellenza non doveva essere raggiunta solo con soluzioni proprietarie, bensì il più possibile con soluzioni state-of-the-art che rimanessero fedeli agli standard esistenti e, se non presenti a contribuire alla formazione degli stessi come si sta facendo nell'Internet delle cose (protocollo MQTT e i progetti open-source Kura e Kapua).
Da ultimo, per la sostenibilità dell'impresa e la scalabilità del business, è stata posta una costante attenzione alla progressiva evoluzione dell'offerta aggiungendo alla stessa dispositivi sempre più integrati e sempre più facili da interconnettere in rete e che permettano anche di seguire, grazie all'IoT, modelli di business a ricavi ricorrenti.
I risultati economici finanziari del Gruppo Eurotech dell'esercizio 2018 e dei periodi posti a confronto sono stati redatti secondo i principi IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea. Se non altrimenti specificato, i dati sono espressi in migliaia di euro.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2018 | % | 31.12.2017 | % | 31.12.2016 | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| DATI ECONOMICI | ||||||
| RICAVI DI VENDITA | 79.083 | 100,0% | 60.120 | 100,0% | 61.103 | 100,0% |
| PRIMO MARGINE | 37.556 | 47,5% | 29.135 | 48,5% | 29.959 | 49,0% |
| EBITDA | 8.128 | 10,3% | 1.672 | 2,8% | 443 | 0,7% |
| EBIT | 5.844 | 7,4% | (2.985) | -5,0% | (5.565) | -9,1% |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE |
5.624 | 7,1% | (4.561) | -7,6% | (5.125) | -8,4% |
| UTILE (PERDITA) DEL PERIODO ATTRIBUIBILE AL GRUPPO |
5.682 | 7,2% | (4.672) | -7,8% | (5.069) | -8,3% |


________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|---|---|
| NUMERO DI DIPENDENTI | 302 | 294 | 321 | 341 |

1992 Un gruppo di giovani tecnici fonda EuroTech s.r.l., sull'idea di miniaturizzare il PC per usarlo in nuovi ambiti applicativi ancora inesplorati. Un modello di "fabbrica delle idee" senza la "fabbrica delle macchine", aperta all'Europa – e al mondo – (Euro) e alle nuove Tecnologie (Tech).
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Eurotech realizza una delle prime schede 3U al mondo basate sul processore Intel Pentium e su piattaforma compactPCI.
La sede viene spostata ad Amaro (UD) e la società si trasforma in S.p.A.
1998 Eurotech completa la gamma di prodotti basati su standard compact PCI ed avvia la produzione di una nuova linea basata sullo standard PC/104Plus. Viene creata Neuricam S.p.A., spin-off dell'IRST (Istituto per la Ricerca Scientifica e Tecnologica) di Trento. L'obiettivo è di progettare e produrre circuiti integrati capaci di elaborazioni complesse di immagini direttamente su chip, offrendo così processori neurali, camere digitali CMOS e sensori intelligenti.
Prosegue la strategia di internazionalizzazione con l'inizio delle vendite in USA, Asia ed Australia.
2004 Eurotech acquisisce la società francese Erim, ora Eurotech France S.a.s., entrando così in un mercato strategico per il Gruppo.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il Consiglio di Amministrazione di Eurotech delibera in giugno di aumentare il capitale sociale mediante emissione di azioni ordinarie per un controvalore complessivo di 109,2 milioni di Euro.
Eurotech investe nel settore degli UGV (Unmanned Ground Vehicles) sottoscrivendo circa il 20% del capitale sociale della statunitense Kairos Autonomi. La società, attiva nella ricerca e sviluppo di sistemi integrati per veicoli senza guidatore, è guidata da George (Troy) A. Takach Jr., già fondatore di Parvus.
2007 Eurotech completa l'acquisizione di Applied Data Systems, Inc. ("ADS"), ora Eurotech Inc. dopo la fusione con Arcom Control Systems Inc., società con sede nel Maryland (USA). Attraverso questa operazione, Eurotech riceve in dote anche il 65% del capitale di Chengdu Vantron Technology Ltd, società cinese di R&D operante nel settore dei NanoPC.
Eurotech svela Janus, la prima piattaforma di calcolo al mondo capace di raggiungere l'impressionante numero di 8 PetaOps, cioè 8 milioni di miliardi di operazioni al secondo.
Eurotech annuncia di aver completato l'acquisizione del 65% delle azioni di Advanet, azienda giapponese con sede ad Okayama, e delle sue consociate Spirit 21, Vantec e Advanet R&D (insieme, "Advanet Group"). L'accordo di acquisto prevedeva anche un meccanismo di put & call per il restante 35% delle azioni di Advanet, che poi è stato esercitato nel 2010/2011.
2008 Nasce l'innovativo modulo Catalyst, basato sul nuovissimo processore Intel® Atom™.
Il primo di luglio si completa la fusione tra le controllate statunitensi Applied Data Systems e Arcom e nasce ufficialmente Eurotech Inc, passaggio chiave del processo di integrazione del Gruppo Eurotech dopo le importanti acquisizioni dei due anni precedenti
Al fine di rafforzare la partnership strategica avviata nel luglio 2006, a novembre Leonardo S.p.A. (già Finmeccanica S.p.A.) perfeziona l'acquisizione dell'11,1% del Capitale Sociale di Eurotech.
Eurotech e Intel iniziano una collaborazione per lo sviluppo di sistemi HPC basati sui processori Intel e destinati a rispondere alle esigenze di calcolo in ambito medicale, industriale e scientifico.
Eurotech ottiene da Cubic Transportation, leader mondiale nella fornitura di soluzioni complete per la gestione automatizzata dei pagamenti dei biglietti nel trasporto pubblico, un contratto da 10M USD per fornire computer embedded per sistemi di bigliettazione elettronica.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Eurotech completa l'esercizio dell'opzione programmata per acquisire un ulteriore 25% del capitale di Advanet Inc. e sale così al 90% nella controllata giapponese.
Eurotech diventa Solution Technology Integrator per Cisco, potendo così accedere alle risorse tecnologiche e commerciali del colosso americano.
2011 La piattaforma ESF (Everyware™ Software Framework) di Eurotech viene impiegata nei reference design dei gateway Machine-to-Machine (M2M) basati su processore Intel® Atom™ per ridurre sensibilmente il ciclo di sviluppo delle applicazioni e dei servizi basati sull'interconnessione tra dispositivi. La piattaforma di riferimento per gateway M2M basata su Intel® Atom™ e con Wind River Linux ed Everyware Software Framework di Eurotech consente agli sviluppatori di implementare nuovi servizi più rapidamente, più facilmente e più economicamente.
Eurotech acquista le quote rimanenti di Advanet Inc, pari al 10% del capitale sociale, e ottiene così il 100% della propria controllata giapponese.
A partire dal primo giugno entra nel perimetro di consolidamento Dynatem Inc, con sede a Mission Viejo in California.
Mondialpol Service S.p.A., gestore a livello nazionale in Italia del trasporto e contazione del denaro per Intesa Sanpaolo, sceglie di effettuare il controllo in tempo reale delle proprie attività tramite apparati "Cloud Ready" di Eurotech con gestione dati in cloud computing.
Eurotech e IBM donano il protocollo Message Queuing Telemetry Transport (MQTT) alla comunità Open Source Eclipse Foundation, con l'intento dichiarato di creare un nuovo standard per la connettività nell'Internet delle Cose. Così come l'HyperText Transfer Protocol (HTTP) ha consentito la comunicazione aperta via internet, la creazione di un protocollo open di messaggistica può avere lo stesso impatto nella realizzazione di sistemi intelligenti distribuiti. In quest'ottica, la tecnologia MQTT può rappresentare l'anello mancante necessario a inaugurare un nuovo livello di accessibilità e connettività tra i sistemi, oltre a consentire la creazione di soluzioni Machine-to-Machine (M2M) di nuova generazione.
RTX, fornitore di soluzioni a basso consumo per comunicazioni IP wireless, sottoscrive una partnership con Eurotech per aiutare i clienti a connettere dispositivi con il Cloud e trasmettere dati.
In data 1 ottobre Eurotech comunica di aver firmato con Curtiss-Wright Controls, Inc. – divisione di Curtiss-Wright Corporation – un accordo per la vendita dell'intero capitale sociale di Parvus Corporation, controllata americana al 100% del Gruppo Eurotech, specializzata in computer embedded e sottosistemi COTS per il mercato della Difesa negli USA. Il corrispettivo dell'operazione è stato definito tra le parti in 38 milioni di USD (pari a circa €28,1 milioni al cambio attuale) net debt free.
2014 Eurotech ottiene la qualifica di fornitore "Partner" da John Deere nel suo programma "Achieving Excellence" Si tratta del più alto livello di classificazione come fornitore.
Eurotech annuncia DynaCOR 30-10, il nuovo computer rack mount fanless basato su Core i7 ideale per ambienti critici.
Eurotech annuncia il lancio di una nuova gamma di prodotti IOT/M2M: il modulo embedded Catalyst BT,un modulo IoT/M2M nativo che supporta la piattaforma cloud scalabile Everyware Device Cloud di Eurotech in grado di soddisfare i clienti che necessitano di prestazioni quad, dual o single-core di livello industriale fornendo avanzate capacità di networking e di video; il modulo cellulare rugged ReliaCELL progettato appositamente per essere integrato con gateway multi-service per garantire una connettività cellulare veloce e altamente affidabile in applicazioni M2M; il sistema di monitoraggio ambientale ReliaSENS 18-12, una centralina di monitoraggio ambientale connessa al cloud e dotata di sensori ad alta precisione per la misurazione dell'inquinamento dell'aria, con accesso ai dati in tempo reale ed infine gateway multi-service ReliaGATE 15-10 per applicazioni M2M, un gateway ed edge controller robusto e affidabile per l'aggregazione, l'elaborazione e il trasferimento dei dati, ideale per applicazioni M2M.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Everyware Software Framework (ESF) si aggiunge al Software Stack di Intel per la Internet of Things (IoT) completando la validazione di Everyware Software Framework (ESF) sulle Intel® Gateway Solutions per la Internet of Things (IoT). Utilizzando ESF su dispositivi e ai nodi delle reti di sensori, le funzioni di gestione di dispositivi e dati sono accessibili attraverso soluzioni aperte e basate su standard per la massima flessibilità nella internet delle cose e nelle soluzioni Machine-to-Machine (M2M).
Eurotech condivide con la community Eclipse l'open standard application framework per i gateway destinati ai servizi M2M attraverso il progetto Eclipse Kura, un incubatore open source che punta a realizzare un contenitore OSGi (Open Service Gateway initiative) per applicazioni M2M su gateway di servizi.
Eurotech diventa Red Hat ISV Advanced Partner, tale collaborazione consolida l'offerta di tecnologie IT a disposizione delle applicazioni M2M/IoT. Eurotech amplia il suo ecosistema su scala mondiale, stabilendo nuove relazioni con partner che condividono la stessa visione tecnologica e propensione all'innovazione. Questo accordo apre nuove opportunità nei mercati verticali in cui le soluzioni Red Hat hanno un ruolo importante e allarga il raggio d'azione dell'attuale tecnologia software.
2015 L'accordo di collaborazione tra Eurotech e InVMA Limited, azienda specializzata in ambito IoT e M2M, offre la possibilità di coniugare capacità ed esperienze necessarie per fornire ai clienti una soluzione IoT/M2M completa, dai sensori, passando per i gateway intelligenti, fino alla piattaforma EC (Everyware Cloud) di Eurotech e ad applicazioni altamente flessibili per qualsiasi settore.
Eurotech e WebRatio annunciano il rafforzamento della loro collaborazione tecnologica per lo sviluppo di applicazioni Internet of Things (IoT) di livello Enterprise consentendo di integrare la complessità delle tecnologie operative M2M /IoT in una Piattaforma as-a-Service (PaaS) semplice da usare e semplice da integrare.
Collaborazione tra Eurotech e iNebula per la nascita di iNebula Connect, il primo servizio cloud che offre una piattaforma distribuita e sicura pensata per supportare «smart object», raccogliere i dati, archiviarli e distribuirli in modo intelligente con workload applicativi di elevato valore ed effettuare analisi in tempo reale.
Eurotech installa il sistema Booster a completamento del supercomputer DEEP presso lo Jülich Supercomputing Centre completando così l'installazione del sistema DEEP cominciata a fine 2012 con la messa in funzione del Cluster.
La tecnologia M2M di Eurotech viene scelta per l'interconnessione dei prodotti di Ariston Thermo Group. In questo progetto, Eurotech mette a disposizione di Ariston Thermo Group le proprie tecnologie e competenze in ambito M2M per consolidare il ruolo di Ariston Thermo Group nel nuovo paradigma della Internet of Things ed entra di fatto nel grande mondo industriale italiano con una soluzione flessibile, scalabile e dall'interfaccia intuitiva con un immediato vantaggio non solo per il cliente finale, ma anche per i manutentori e per Ariston Thermo che viene così abilitata a seguire il proprio prodotto in tempo reale già dall'immissione sul mercato.
L'accordo di partnership con Arkessa, fornitore globale di connettività cellulare multi-network, ha lo scopo di realizzare le migliori soluzioni IoT su scala globale. L'integrazione tra Everyware Cloud, la piattaforma Eurotech per il Device & Data Management, e la piattaforma di gestione della connettività di Arkessa dà finalmente ai clienti una soluzione unica per la gestione dei loro asset connessi, semplificando in modo eccezionale l'implementazione di progetti IoT.
2016 Red Hat, Inc. ed Eurotech, hanno annunciato una collaborazione con l'obiettivo di semplificare l'integrazione IoT e accelerare l'implementazione di progetti IoT. Red Hat ed Eurotech hanno messo insieme le loro tecnologie complementari con l'intenzione di creare un'architettura end-to-end per l'IoT allo scopo di colmare il divario tra Operational Technology (OT) e Information Technology (IT).
Eurotech, ha siglato un accordo di collaborazione con Hitachi High-Technologies Europe GmbH (Hitachi High-Tech Europe), consociata di Hitachi High-Technologies Corporation (Hitachi High-Tech, TSE:8036), con un'enfasi su creatività e tecnologie di punta. L'obiettivo principale sono impianti industriali e apparecchiature con motori, compressori, generatori e sistemi di trasmissione, come ad esempio macchinari per l'industria manifatturiera e turbine eoliche.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Nel mese di aprile Eurotech, ha sottoscritto un contratto con King County Metro Transit per la fornitura di router di accesso mobile su tutti gli autobus dell'area interurbana di Seattle.
Nel mese di giugno la società entra a far parte dell'IoT Solutions Partner Program di Dell in qualità di Partner Associato.
Red Hat ed Eurotech annunciano un nuovo progetto open source all'interno di Eclipse Foundation per la gestione di dispositivi IoT, coprendo l'intero ciclo di vita dalla connettività alla gestione delle applicazioni e delle loro configurazioni. Il progetto co-sponsorizzato Eclipse Kapua complementa l'attuale progetto Eclipse Kura per offrire agli sviluppatori IoT e agli utenti finali una piattaforma open source per lo sviluppo di soluzioni end-to-end IoT aiutandoli ad evitare costose applicazioni proprietarie grazie all'adozione di componenti sviluppati nella comunità. Nel mese di ottobre viene rilasciato il primo codice sorgente aperto per Eclipse Kapua, una piattaforma modulare che fornisce i servizi necessari per gestire gateway Iot e dispositivi intelligenti.
Eurotech firma un accordo con Cisco per diventare Indirect Solutions Technology Integrator (STI), in base ad esso potrà fornire in tutto il mondo gateway studiati per applicazioni specifiche nei settori industriale o dei trasporti, dotati del software Cisco.
2017 Eurotech adotta la tecnologia VMWARE a bordo dei propri sistemi IoT, permettendo così una migliore assegnazione delle risorse di calcolo per un ambiente più efficiente e deterministico nell'ambito delle applicazioni industriali di elevate prestazioni. Inizia così la collaborazione fra le due società che collaboreranno anche per integrare lo stato dell'arte nell'ambito del monitoraggio e la gestione di nodi vicino al campo.
Fresenius Medical Care, fornitore leader a livello mondiale di prodotti per la dialisi e di servizi per persone con insufficienza renale cronica, ha scelto i gateway IoT Eurotech e la piattaforma di integrazione come componenti principali, sia hardware che software, del suo progetto IoT relativo alla connessione di dispositivi medici distribuiti a livello globale.
La tecnologia di Eurotech con il supercalcolatore raffreddato a liquido caldo "Aurora Hive", entra nel settore automotive della guida autonoma.
2018 Eurotech espande il suo ecosistema con un approccio ibrido di collaborazione-competizione siglando due partnership, una con AAEON Technology Europe BV per integrare la piattaforma di device e data management ESF (Everyware Software Framework) nei gateway di AAEON per l'IoT industriale e l'altra con Software AG per combinare la piattaforma Cumulocity IoT con la piattaforma ESF di Eurotech.
Eurotech continua a rafforzare la sua strategia open source facendo squadra con Cloudera e Red Hat per fornire un'architettura multi-cloud aperta e modulare, con funzionalità di sicurezza native per abilitare progetti end-to-end scalabili e sicuri di device management e analitiche dall'edge al cloud. L'architettura è stata costruita sulle fondamenta degli innovativi progetti open source lanciati e sostenuti dalle tre aziende all'interno delle fondazioni Eclipse e Apache. Creando un ponte tra OT e IT, questa architettura open source può aiutare ad affrontare gli aspetti critici della gestione di una infrastruttura IoT.
Eurotech integra la propria strategia di ecosistema diventando membro della ITxPT, l'Associazione di Information Technology per il Trasporto Pubblico, la cui missione è di implementare uno standard Europeo operativo per sistemi e componenti IT pensati per il trasporto pubblico che siano plug-and-play.
DB Cargo AG, la divisione trasporto merci della compagnia ferroviaria tedesca Deutsche Bahn AG, sceglie gli Edge Controller e i prodotti e servizi IoT di Eurotech per il progetto TechLOK, che punta ad abilitare il monitoraggio da remoto in tempo reale della flotta di locomotori di DB Cargo.
I computer saranno sempre più miniaturizzati e interconnessi. Essi si fonderanno con l'ambiente della vita quotidiana, finché diventeranno indistinguibili da esso, per migliorare le nostre capacità sensoriali e percettive.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Se osserviamo il progresso della tecnologia di calcolo, non è difficile vedere un chiaro meta-trend, che va da un computer per molte persone (il mainframe) a un computer per una singola persona (il PC) e infine a molti computer interconnessi per tutti (Smartphone, eBook, tablet, navigatori satellitari, chioschi multimediali, fotocamere digitali, router Wi-Fi, smart tag, ATM ecc.). I computer di ieri riempivano intere stanze a causa della loro dimensione; i computer di domani "riempiranno" in maniera "invisibile" intere stanze a causa del loro numero.
Non useremo più i computer come dispositivi separati: essi saranno sofisticati elementi che ci daranno i mezzi per amplificare la realtà esterna e la nostra ubiquità attraverso la rete e attraverso il Cloud. Il progresso sarà tale che non vedremo più i computer come "computer", ma come "parte integrante del nostro mondo", come un'estensione di noi stessi: questo è quello che intendiamo quando parliamo di scomparsa o invisibilità dei computer, e cioè che essi diventeranno una parte del nostro ambiente e sfuggiranno alla nostra attenzione.
E' davanti ai nostri occhi che i computer stanno in telefoni, elettrodomestici, macchinari, automobili e in una moltitudine di dispositivi e apparecchiature di uso quotidiano. Comunque, questa presenza ubiqua non è sufficiente: non dobbiamo semplicemente rendere i nostri dispositivi più intelligenti o più potenti dal punto di vista del calcolo, dobbiamo dare loro la capacità di "percepire" il mondo. La griglia computazionale pervasiva, quella che oggi chiamiamo Cloud, deve essere alimentata con dati provenienti dal mondo reale e la rete di sensori wireless sono l'anello mancante. Quando questo gap sarà colmato, avremo finalmente un'estensione dei nostri cinque sensi. Saremo in grado di estendere virtualmente noi stessi, passando da un corpo umano con una buona capacità di elaborazione e povero di sensori ad un "iper-corpo" ricco di sensori e ricco di capacità di elaborazione.
"Sarà un tempo in cui tutti gli esseri umani sul nostro pianeta saranno in grado di conversare significativamente con sistemi tecnologici ubiqui e intelligenti, e di utilizzarli quotidianamente per risolvere un'ampia gamma di problemi umani reali e concreti." (John Smart, fondatore e presidente della Acceleration Studies Foundation)
"Avremo la vera realtà amplificata. I computer guarderanno quello che guardi, ascolteranno quello che dici, e saranno d'aiuto. Così se guarderai qualcuno, piccoli pop-up appariranno nel tuo campo visivo, ricordandoti chi è, dandoti informazioni su di lui, ricordandoti che il prossimo martedì è il suo compleanno." (Ray Kurzweil, inventore e futurologo americano)
Integrare lo stato dell'arte delle tecnologie di calcolo e comunicazione per sviluppare applicazioni innovative, in grado di dare un vantaggio competitivo ai nostri clienti. Migliorare la vita di tutti i giorni, rendendola più semplice, più sicura e più piacevole attraverso l'impiego ubiquo e pervasivo della tecnologia.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

"Lo scopo di un computer è di aiutarti a fare qualcos'altro". In questa storica frase di Mark Weiser è riassunta l'essenza dell'utilità per l'essere umano della diffusione di computer miniaturizzati ed interconnessi in tutto l'ambiente che ci circonda.
Noi vediamo questo come un mezzo per sollevare l'uomo dalle attività rischiose, faticose, alienanti o semplicemente noiose. Ci piace dare al nostro lavoro un fine che conservi al suo interno una naturale attenzione alla dimensione umana e sociale.
"I computer invisibili ci dovrebbero aiutare a liberare le nostre menti da attività non essenziali, così da ricollegarci alle sfide fondamentali che gli umani hanno sempre avuto: capire l'universo e la nostra collocazione in esso." (Mark Weiser, ex capo ricercatore allo Xerox PARC)
"Non è più una questione di computer. E' una questione di vita." (Nicholas Negroponte, co-fondatore del MediaLab al MIT e della rivista WIRED)
La pervasività e l'ubiquità dei computer miniaturizzati e interconnessi fa sì che non sia più una mera questione di computer, intesi come oggetti o strumenti, bensì sia sempre più una questione legata al vivere quotidiano.
La possibilità offerta dai calcolatori di amplificare i nostri sensi e la realtà ci pone nelle condizioni di guardare al mondo in una prospettiva nuova.
Le tecnologie attualmente esistenti possono davvero cambiare il rapporto tra uomo e computer, rendendo sempre più simbiotica la loro coesistenza. Gli umani, grazie alle tecnologie digitali, saranno in grado di aumentare le loro potenzialità senza rinunciare alla sicurezza e alla qualità della vita. Le tecnologie digitali raggiungeranno tanta più efficacia quanto più si integreranno nella vita di tutti i giorni.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
La responsabilità sociale è essenziale per tutto il Gruppo Eurotech. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di combinare competitività e onestà. Nel perseguire crescita, innovazione e risultati commerciali prestiamo al contempo la massima attenzione alla promozione della qualità della vita, degli standard di lavoro e dei diritti umani. Siamo molto attenti anche all'ambiente in cui operiamo, e ci ispiriamo agli obiettivi indicati dalle convenzioni internazionali sullo sviluppo sostenibile: per questo aderiamo al Global Compact, la più grande iniziativa di sostenibilità e "corporate citizenship" al mondo, promossa dalle Nazioni Unite.
Oltre a puntare al continuo rafforzamento del capitale strutturale, ci impegnamo profondamente nello sviluppo di quello umano, relazionale e sociale, perché lo consideriamo un investimento fondamentale per garantire competitività, stabilità e longevità a tutto il Gruppo.
Tale impegno si riflette sulle politiche e sui comportamenti adottati dal management in azienda, che incoraggia la creatività e l'innovazione ed adotta pratiche di gestione basate sull'etica delle relazioni.
Puntiamo molto alla qualità del management, con l'obiettivo di favorire la comunicazione, lo scambio di idee e far crescere una solida identità di Gruppo.
Investiamo nelle persone, nella valorizzazione delle loro competenze "chiave" e nella loro formazione continua. Coltiviamo e promuoviamo la creazione di un ambiente di lavoro improntato al rispetto e alla fiducia reciproci, nella tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Crediamo che tra i nostri compiti ci sia quello di assicurare a tutti i lavoratori le medesime opportunità di impiego e professione, e un trattamento equo basato su criteri di merito.
In Eurotech, vogliamo inoltre dare il giusto spazio a tutte quelle persone che hanno idee, passione e determinazione.
Riconosciamo e incoraggiamo lo sviluppo delle capacità di ciascun dipendente unito al lavoro di squadra, in modo che l'energia e la creatività dei singoli trovino piena espressione nella realizzazione di successi condivisi all'interno del Gruppo.
"Su un gruppo di teorie si può fondare una scuola; ma su un gruppo di valori si può fondare una cultura, una civiltà, un nuovo modo di vivere insieme tra uomini." (Ignazio Silone, scrittore e politico italiano)
"Un uomo senza ideali è come una nave senza timone" (Mahatma Gandhi)
Ancor prima di creare Eurotech i suoi fondatori avevano chiaro in mente che, per poter competere con successo in un mercato in fermento come quello dei computer embedded degli anni Novanta, era di vitale importanza riuscire ad emergere. Eurotech doveva uscire dalla mischia molto rapidamente, per poter seguire un percorso di crescita. E doveva farlo senza richiedere ingenti capitali iniziali. Ecco quindi che fin dall'inizio è sembrato che puntare sull'eccellenza fosse la chiave giusta per emergere disponendo di molto capitale intellettuale, ma poco capitale economico.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Questo termine, eccellenza, rappresentava per Eurotech un mix di innovazione e qualità. Tuttavia, questo mix non era ancora sufficiente. Serviva una connotazione di eccellenza ancor più caratteristica, che fosse soprattutto il più funzionale possibile al raggiungimento di una solida crescita. Per questo fu subito chiaro a tutti che l'eccellenza andava ricercata restando all'interno degli standard di settore.
Anziché investire in soluzioni proprietarie o completamente personalizzate, quindi, Eurotech ha fin da subito creduto nella forza degli standard come base per proiettare tutta l'azienda al futuro. I fondatori avevano compreso fin dall'inizio che non bastava dare ai Clienti prodotti altamente performanti. Serviva anche che tali prodotti fossero aperti alla futura evoluzione della tecnologia, che si preannunciava travolgente, salvando al contempo gli investimenti in software, che rappresentano la parte più ingente in ogni implementazione. Gli standard, quindi, potevano permettere di innovare nella continuità, dando ai prodotti una prospettiva di relativa compatibilità con quello che il futuro avrebbe portato alla luce senza dover riscrivere completamente l'applicativo software. Pur conservando capacità e competenze per sviluppare soluzioni custom per impieghi o clienti speciali, Eurotech ha scelto fin dall'inizio di ricercare l'eccellenza con soluzioni che fossero lo stato dell'arte degli standard più riconosciuti.
Oggi Eurotech, grazie anche alla politica di acquisizione di aziende complementari, non solo presidia tutti i principali standard elettrici e meccanici di riferimento del mercato embedded (PC/104, PC/104plus, cPCI, cPCI Express, VME, VPX, EPIC, EBX, COM Express, PMC), ma ha anche un'offerta multi piattaforma, essendo in grado di fornire i moduli e le schede processore con architettura x86, PowerPC e ARM.
La seconda importante scelta fatta da subito, e che si è dimostrata vincente, è stata quella di essere una "fabbrica delle idee" senza la "fabbrica delle macchine". Un approccio che viene denominato "fabless". Ciò significa che Eurotech si è caratterizzata per l'assenza di stabilimenti e impianti per la produzione in volumi. All'interno della catena del valore, il Gruppo Eurotech realizza ricerca, sviluppo, ingegnerizzazione e prototipazione, controllo qualità e logistica. Per i NanoPC, quindi, i reparti produttivi si occupano solo della produzione di prototipi, delle piccole serie e di una parte dei test di prodotto laddove i volumi non rendono economicamente conveniente l'outsourcing. Per quel che riguarda i supercomputer (HPC), anche in questo caso tutte le attività di produzione delle schede e dei componenti meccanici è fatto all'esterno, mentre l'assemblaggio finale, i test e il burn-in sono effettuati internamente.
Dopo l'acquisizione di Advanet, il Gruppo si trova dotato anche di una piccola capacità produttiva, che comunque non va oltre il 20% della produzione totale ed è focalizzata sull'alto di gamma. Il Gruppo pertanto mantiene all'interno una limitata capacità produttiva per la produzione di bassi volumi, per i prototipi e le eventuali lavorazioni considerate strategiche. La produzione in volumi è invece quasi completamente terziarizzata a produttori esterni, che inviano poi i prodotti alle aziende del Gruppo per i test funzionali finali ed il controllo qualità.
Il terzo elemento chiave del modello di business di Eurotech è legato al costante monitoraggio dell'evoluzione dell'integrazione dei sistemi e della dinamica della catena di valore.
Negli anni Ottanta la catena del valore dei prodotti basati su tecnologie digitali era molto lunga: i componenti per realizzare un sistema completo erano tanti, tutti specializzati e ogni passaggio lungo la catena del valore richiedeva attori specifici e specializzati. In sostanza, chi operava a livello di schede era molto lontano dal cliente finale. Tuttavia già allora si percepiva chiaramente il trend d'integrazione dei diversi componenti (dato dalla "legge di Moore") e la conseguente riduzione del numero di attori nella catena del valore e. Come conseguenza, anche la distanza con l'utilizzatore finale andava diminuendosi e quindi l'approccio al business doveva adeguarsi.
Le schede sono passate dall'essere dei prodotti finiti all'essere sempre più spesso dei componenti di sistemi. Dall'altra parte, hardware e sistema operativo sono diventati sempre di più un binomio inscindibile, visto l'aumento della complessità dei sistemi e la progressiva standardizzazione delle funzioni. Oggi, dal solo hardware si è passati a piattaforme "application ready" (ARP), costituite da involucri che racchiudono al loro interno hardware, sistema operativo e middleware, elemento oggi essenziale per chi vuole trasportare su piattaforme con architetture differenti applicazioni XML, SOAP, web services e SOA. In futuro, con l'aumento della standardizzazione delle funzioni, si andrà sempre più verso l'aggiunta a tali piattaforme di ancor più software e di eventuali accessori, per creare dispositivi pronti all'uso o ready-2-use (R2U).
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Un ulteriore effetto della progressiva integrazione dei sistemi è il cambio di prospettiva dell'interazione tra uomo e macchine: mentre all'inizio la bassa integrazione portava a focalizzarsi sulle macchine, oggi è possibile spostare il focus sui bisogni dell'uomo e concentrarsi sulle sue necessità. Grazie alla crescente miniaturizzazione, il computer si sta sempre più integrando con le persone e con il mondo reale: dal computer chiuso in una stanza e sulla scrivania si è passati a computer sempre più portatili e mobili, per arrivare oggi ai computer indossabili e alle reti di sensori miniaturizzati, in grado di rendere "intelligente" l'ambiente che ci circonda. Ecco allora che si afferma l'esigenza di creare sistemi ed interfacce che permettano all'uomo di non rendersi conto dell'interazione con le macchine (si parla di "seemless interface"): il computer diventa così invisibile, nel senso che l'uomo non ne percepisce la presenza. L'idea di Eurotech per il futuro è quindi quella di creare sempre di più dei prodotti R2U che si integrino completamente con l'ambiente e con lo spazio personale dell'utente, ma allo stesso tempo non ne monopolizzino l'attenzione e non lo costringano a interrompere l'attività in cui è coinvolto. L'utilizzo di nuovi prodotti e processi basati su questo concetto di invisibilità è ancora all'inizio in molti settori e può essere stimolato ed incentivato per creare importanti opportunità di crescita.
Un altro trend che sta plasmando il modo con cui i computer interagiscono tra loro e con gli esseri umani è legato all'affermazione delle tecnologie digitali dell'informazione e della comunicazione, che stanno guidando una rivoluzione irreversibile e destinata a mutare nel profondo gli ambiti della società e dell'individuo stesso. Nei prossimi anni assisteremo ad un cambio di paradigma: tutto ciò che ci circonda dovrà diventare più "intelligente" ed "interconnesso", così da poter essere meglio gestito e meglio usato, aumentando l'efficienza e riducendo gli sprechi.
Con circa sette miliardi di persone sul pianeta si dovrà fare molto di più con molto di meno. Questo richiederà sempre più tecnologia, sempre più computer miniaturizzati, interconnessi e ad alte prestazioni. Eurotech dispone già oggi delle soluzioni e delle competenze per raccogliere e portare dentro il web i dati del mondo reale: dai parametri di bordo di mezzi in azione ai dati di funzionamento di impianti, dalle condizioni ambientali di particolari aree sotto monitoraggio fino alle informazioni sui parametri fisiologici delle persone. Siamo in grado di costruire piattaforme tecnologiche capaci di abilitare un'intera gamma di servizi e funzioni a valore aggiunto nei settori dei trasporti, della logistica, della sicurezza, industriale e medicale.
Computer sempre più potenti, sempre più piccoli e fittamente interconnessi daranno luogo a un "esoscheletro computazionale" dove i computer, scomparendo dalla nostra vista, acquisteranno la proprietà di essere ovunque ci sia una connessione wireless. Questi computer ubiqui e connessi renderanno il pianeta più visibile e, grazie all'amplificazione della realtà, più vivibile e sostenibile.
Il quarto elemento fondamentale dell'approccio al business di Eurotech trae origine dalla consapevolezza che le tecnologie e i prodotti sono come gli esseri umani: crescono a fatica all'inizio, poi molto velocemente, quindi si assestano e alla fine inesorabilmente vanno in declino. E' necessario perciò rinnovare periodicamente tanto i prodotti quanto le tecnologie su cui questi si fondano: l'innovazione continua serve proprio a questo.
C'è però una difficoltà intrinseca nel capire quale sarà la prossima tecnologia trainante o il prossimo prodotto vincente. Per comprenderlo bisogna provare, sperimentare, esplorare. Va anche detto che questa esplorazione in avanti di strade mai percorse prima potrebbe anche non dare alcun tipo di risultato: alcune strade si possono rivelare infatti impraticabili o più semplicemente non economicamente favorevoli. Se il ciclo di vita ci dice che il nostro prodotto prima o poi andrà in declino, allora la domanda è: tra le tante alternative tecnologiche, non tutte vincenti, quale è quella giusta? Alcune tecnologie sono destinate a morire prima ancora di entrare sul mercato, altre invece andranno sul mercato e ne determineranno lo sviluppo. Per mantenere il nostro stato di leadership tecnologica, dobbiamo esplorare il maggior numero possibile di scenari evolutivi. Per farlo unendo l'efficacia ai costi contenuti, utilizziamo le collaborazioni esterne con le Università e con gli Istituti di Ricerca, secondo due presupposti di base: condivisione del modello di sviluppo e condivisione degli scenari evolutivi. E' un rapporto win-win: l'Università fa ricerca su temi che non rimarranno in un cassetto, perché sono già "sponsorizzati" da un'impresa, e l'impresa può fare leva su una rete di ricercatori che ha una potenza di esplorazione parallela di scenari diversi altrimenti impossibile da mettere in campo.
Quando si parla di innovazione, esistono in generale due modalità di approccio: technology-push e market-pull. Il primo approccio parte da quello che la tecnologia è in grado di dare, il secondo da quello che il mercato richiede o è in grado di assorbire. Sono due approcci opposti, ma che possono essere combinati efficacemente. Ed è proprio quello che abbiamo scelto di fare in Eurotech.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Per un'azienda come la nostra, che basa molto il proprio successo sull'innovazione tecnologica e sull'anticipazione della domanda, è fondamentale che la ricerca sia guidata da un approccio technology-push. Solo con questo approccio è possibile mantenere una leadership tecnologica e continuare a sviluppare soluzioni allo stato dell'arte. Per rendere più efficace e più efficiente l'approccio technology-push, è di vitale importanza la rete di relazioni esterne con il "network della conoscenza": è così che si possono esplorare in parallelo e a costi contenuti più strade alternative. Il baricentro della ricerca technology-push è quindi molto spostato verso l'esterno, con un rapporto che punta ad essere di 80-20 tra esterno e interno. Per mantenere un presidio efficace sulla ricerca, quindi, è importante che il controllo sia centralizzato a livello di Capogruppo.
Diverso è invece il discorso per la parte di sviluppo. Per portare efficacemente sul mercato i risultati della ricerca è importante focalizzarsi su un approccio che parta proprio da quello che il mercato stesso vuole o potrebbe gradire: in altre parole, l'approccio giusto per lo sviluppo è market-pull. Inoltre, mentre la ricerca trae beneficio dalla contemporanea esistenza di più fronti aperti, lo sviluppo deve convergere verso un prodotto o una famiglia di prodotti, ed è quindi opportuno limitare la dispersione delle energie e le interferenze dall'esterno. Altra peculiarità dello sviluppo è che con esso entrano in gioco le specificità dei settori e delle aree geografiche, e un controllo centralizzato non permetterebbe di cogliere efficacemente tali specificità: per questo lo sviluppo è decentralizzato e distribuito tra le diverse società del Gruppo. In questo modo ognuna di esse può declinare al meglio una determinata idea di prodotto, cogliere le specificità locali e trasformare il risultato della ricerca in un successo commerciale.
In Eurotech abbiamo intrapreso molto presto la strada della crescita esterna, con l'obiettivo di raggiungere una massa critica (il cosiddetto "tipping point") in breve tempo. Per crescere rapidamente dovevamo entrare altrettanto rapidamente in mercati per noi nuovi, come quello statunitense o giapponese; partire "da zero", senza una base di clienti e senza una reputazione del marchio in quei marcati, aumentava i rischi e allungava i tempi. Per questo abbiamo utilizzato la leva delle acquisizioni: volevamo crescere del 50% anno su anno e per sostenere tale ritmo servivano dei fattori accelerativi che si potevano trovare solo uscendo dai confini dell'azienda originaria.
Dal 2006 al 2007 abbiamo realizzato tre acquisizioni significative, che ci hanno consentito di raggiungere un footprint globale e una dimensione aziendale che ci posizionano oggi nella top 10 del mercato dei computer embedded. Questo "cambio di scala" ci ha permesso, tra le altre cose, di guardare alla crescita da una nuova e più forte prospettiva.
Il nostro approccio è focalizzato su tre linee guida strategiche.
La prima linea guida è quella della crescita combinata:
La seconda linea guida strategica dell'approccio alla crescita è il continuo potenziamento della reputazione del marchio Eurotech. Per ottenere questo agiamo su tre fronti:
La terza linea guida è quella del mantenimento della leadership tecnologica, essenziale per tenere fede alla mission di realizzare soluzioni innovative che coniughino lo stato dell'arte delle tecnologie di calcolo e comunicazione. Le leve su cui agiamo sono gli investimenti in ricerca e sviluppo, la collaborazione con Istituti di Ricerca e Università e l'acquisizione di partecipazioni di minoranza in Start-up attive su tecnologie e settori ad elevato potenziale.
Il modello di vendita del Gruppo Eurotech si è storicamente caratterizzato per una netta prevalenza del canale diretto. Questa scelta si giustificava da un lato con il desiderio di mantenere un rapporto diretto con il mercato, dall'altro con la necessità di costruire un brand forte prima di approcciare il mercato con canali indiretti.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Oggi la crescita della riconoscibilità del nostro brand sta stimolando la crescita dell'impiego di canali indiretti per approcciare il mercato. Questa combinazione del modello di vendita diretta con il modello di vendita indiretta si sposa bene con l'evoluzione della nostra offerta. Si sta innescando una sorta di circolo virtuoso: la maggiore forza del marchio Eurotech attrae rivenditori e intermediari, che trovano nella nostra offerta sempre maggiore disponibilità di prodotti ready-to-use, cioè di dispositivi che, da un lato, possono beneficiare delle peculiarità del canale indiretto più di quanto possano fare le schede o i sistemi, dall'altro aprono la strada a partnership commerciali in cui Eurotech fornisce le piattaforme di calcolo e comunicazione in grado di abilitare e supportare le applicazioni o i servizi del partner.
La nostra strategia di approccio al mercato prevede quindi un rafforzamento della vendita indiretta accanto a quella diretta.

La tecnologia embedded è la tecnologia di base dei prodotti Eurotech. E' una tecnologia abilitante, in quanto permette la miniaturizzazione. E' la tecnologia sulla quale Eurotech ha basato la sua nascita e che continua ad essere nel DNA del Gruppo.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Nel corso degli anni, due cambiamenti hanno più di altri caratterizzato l'evoluzione dello scenario dei computer embedded: primo, il software si è sempre più aggiunto all'hardware, integrandosi con esso e creando una simbiosi ormai inscindibile; secondo, la dimensione della comunicazione si è aggiunta a quella della elaborazione.
In ogni fase della nostra storia abbiamo costantemente esplorato nuovi modi di utilizzare i calcolatori. Negli ultimi anni, è la loro crescente pervasività a stimolare la nostra creatività. I calcolatori interconnessi su grande e piccola scala ci permettono di amplificare la realtà, non solo di visualizzarla o virtualizzarla. La possibilità oggi offerta dai calcolatori di generare situazioni a realtà aumentata ci pone nelle condizioni di guardare al mondo in una prospettiva diversa.
Oggi la crescita della riconoscibilità del nostro brand sta stimolando la crescita dell'impiego di canali indiretti per approcciare il mercato. Questa combinazione del modello di vendita diretta con il modello di vendita indiretta si sposa bene con l'evoluzione della nostra offerta. Si sta innescando una sorta di circolo virtuoso: la maggiore forza del marchio Eurotech attrae rivenditori e intermediari, che trovano nella nostra offerta sempre maggiore disponibilità di prodotti ready-to-use, cioè di dispositivi che, da un lato, possono beneficiare delle peculiarità del canale indiretto più di quanto possano fare le schede o i sistemi, dall'altro aprono la strada a partnership commerciali in cui Eurotech fornisce le piattaforme di calcolo e comunicazione in grado di abilitare e supportare le applicazioni o i servizi del partner.
In quest'ottica, Eurotech Group sviluppa e commercializza Pervasive Computing Devices. Si tratta di dispositivi che conservano al loro interno, tra i componenti chiave, le schede embedded di calcolo con cui Eurotech è nata, anche se queste sono sempre più celate all'interno di piattaforme predisposte a ricevere un'applicazione (ARP) o di sistemi pronti all'uso (R2U).

Fin dall'inizio i prodotti Eurotech si sono distinti per la particolare caratteristica di poter essere impiegati anche in ambienti particolarmente impegnativi: temperature molto basse o molto alte, forti escursioni termiche, umidità, vibrazioni, urti, sono tutte condizioni d'impiego naturali per le nostre soluzioni. Ecco perché abbiamo una lunga tradizione di applicazione in ambiti gravosi come quello militare, aerospaziale e dei trasporti.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
La robustezza e l'affidabilità dei prodotti Eurotech li rendono adatti a tutti gli impieghi nei quali il malfunzionamento non è un'opzione e non deve accadere, cioè dove funzionamenti anomali o guasti possono causare un danno economico significativo. Per questo motivo tra i nostri Clienti annoveriamo aziende che realizzano macchine industriali di elevatissima precisione o impianti che devono garantire altissimi livelli di produttività, senza compromessi sulla qualità della produzione e senza fermi macchina.
Tutti i prodotti Eurotech si avvalgono della ricerca continua e dell'esperienza che abbiamo maturato negli anni sulle tecnologiche fondamentali della miniaturizzazione, del basso consumo e della robustezza, e sono in grado di rispettare i più severi standard di riferimento.

Il Gruppo Eurotech distribuisce e commercializza le proprie soluzioni a livello mondiale, sia direttamente che attraverso partner qualificati. I Clienti del Gruppo operano in svariati settori, sia tradizionali che emergenti, ed hanno quindi esigenze diverse tra loro. Tuttavia, una larga parte dei nostri Clienti ci sceglie perché vede nel nostro Gruppo il fornitore o il partner ideale per rispondere ad alcune esigenze specifiche ricorrenti.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
In particolare, i nostri Clienti manifestano richieste sempre più impegnative in termini di:
Oltre a questi requisiti funzionali, i nostri Clienti ricercano in Eurotech anche un centro di competenza tecnologico; vogliono ridurre il loro time-to-market, ridurre il total cost of ownership e focalizzarsi sulle loro attività "core". Hanno spesso necessità di soluzioni per applicazioni mission critical, la cui fornitura possa essere garantita per lunghi periodi di tempo: per questo apprezzano il nostro programma di Long Life Cycle sui prodotti e che perseguiamo anche attraverso un approccio Form Fit Function.
L'offerta del Gruppo Eurotech è articolata su linee di prodotti e soluzioni dedicate a specifici segmenti di mercato:
Pur accomunati dall'impiego delle medesime tecnologie di base, i prodotti e le soluzioni Eurotech trovano quindi impiego in molti ambiti applicativi specifici, sia tradizionali che emergenti. Eccone alcuni esempi:





| Consiglio di Amministrazione | |
|---|---|
| Presidente | Giuseppe Panizzardi 1 5 |
| Vicepresidente | Roberto Siagri 6 |
| Vicepresidente | Dino Paladin 1 |
| Consigliere | Giulio Antonello 1 2 6 |
| Consigliere | Riccardo Costacurta 1 2 3 4 5 |
| Consigliere | Chiara Mio 1 2 3 4 5 6 |
| Consigliere | Giorgio Mosca 1 |
| Consigliere | Carmen Pezzuto 1 2 4 |
| Consigliere | Marina Pizzol 1 3 |
Il Consiglio di Amministrazione attualmente in essere, è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 26 aprile 2017; rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2019.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
| Collegio Sindacale | |
|---|---|
| Presidente | Gianfranco Favaro |
| Sindaco effettivo | Laura Briganti |
| Sindaco effettivo | Gaetano Rebecchini |
| Sindaco supplente | Clara Carbone |
| Sindaco supplente | Nicola Turello |
Il Collegio Sindacale attualmente in essere è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 26 aprile 2017 e rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2019.
Società di revisione
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
L'incarico di revisione è stato conferito dall'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014 per il periodo 2014-2022.
| Ragione sociale e sede legale della Controllante | |
|---|---|
| Eurotech S.p.A. | |
| Via Fratelli Solari, 3/A | |
| 33020 Amaro (UD) | |
| Iscrizione al registro delle | |
| Imprese di Udine 01791330309 |
1 Amministratori non investiti di deleghe operative.
2 Amministratori indipendenti ai sensi del codice di Autodisciplina elaborato dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate.
3 Membro del Comitato Controllo e Rischi
4 Membro del Comitato per le operazioni con parti correlate
5 Membro del Comitato per la remunerazione
6 Membro del Comitato nomine
Le azioni ordinarie della controllante Eurotech S.p.A. del Gruppo Eurotech dal 30 novembre 2005 sono quotate al segmento Star del Mercato MTA di Borsa Italiana.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
| Capitale sociale | Euro 8.878.946,00 |
|---|---|
| Numero azioni ordinarie (senza valore nominale unitario) | 35.515.784 |
| Numero azioni risparmio | - |
| Numero azioni proprie ordinarie Eurotech S.p.A. | 887.020 |
| Capitalizzazione in borsa (su media prezzi mese di dicembre 2018) |
Euro 117 milioni |
| Capitalizzazione in borsa (su prezzo di riferimento 31 dicembre 2018) |
Euro 115 milioni |
Relative performance EUROTECH S.p.A. 01.01.2018 – 31.12.2018

I risultati economici finanziari del Gruppo Eurotech dell'esercizio 2018 e del periodo posto a confronto sono stati redatti secondo i principi IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea. Se non altrimenti specificato, i dati sono espressi in migliaia di euro.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il Gruppo Eurotech opera nel settore della ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di computer miniaturizzati, ad alte prestazioni e con elevata efficienza energetica per impieghi speciali denominati NanoPC. L'offerta del Gruppo è composta da moduli e sistemi elettronici miniaturizzati che possono avere elevate potenze di calcolo e altissima efficienza energetica e da piattaforme software per l'integrazione Machine-to-Machine (M2M), attualmente destinati ai settori industriale, trasporti, medicale, energia e difesa.
Il Gruppo Eurotech al 31 dicembre 2018 è composto dalle seguenti società:
| Denominazione sociale | Attività | Capitale sociale | Quota del Gruppo |
|---|---|---|---|
| Società Capogruppo | |||
| Eurotech S.p.A. | Opera nel settore dei NanoPC con un focus prevalente sul mercato italiano e nel mercato degli High Performance Computer a livello mondiale. Da un punto di vista organizzativo svolge il ruolo di holding di coordinamento a livello Corporate |
Euro 8.878.946 | |
| Società controllate e consolidate con il metodo integrale | |||
| Aurora S.r.l. | Società di ingegneria operante principalmente nel mercato degli High Performance Embedded Computer fornendo servizi a supporto della controllante |
Euro 10.000 | 100,00% |
| E-Tech USA Inc. | Società holding che controlla il 100% della società Eurotech Inc. |
USD 8.000.000 | 100,00% |
| EthLab S.r.l. | Si occupa dal 2005 di ricerca e sviluppo per conto del Gruppo |
Euro 115.000 | 100,00% |
| Eurotech France S.A.S. | Opera nel mercato francese con particolare attenzione al mercato IoT |
Euro 795.522 | 100,00% |
| Eurotech Inc. | Opera nel mercato americano nel campo dei NanoPC focalizzandosi nei settori industriale, medicale e trasporti |
USD 26.500.000 | 100,00% |
| Eurotech Ltd. | Agisce prevalentemente nel Regno Unito | GBP 33.333 | 100,00% |
| I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. |
Opera nel mercato italiano con il marchio IPS | Euro 51.480 | 100,00% |
| Advanet Inc. | Opera nel mercato giapponese focalizzandosi nei settori industriale, medicale e trasporti |
JPY 72.440.000 | 90,00% (1) |
(1) Ai fini del consolidamento viene considerato il 100%, avendo la società il restante 10% come azioni proprie.


| (Migliaia di Euro) | 31.12.2018 | % | 31.12.2017 | % | |
|---|---|---|---|---|---|
| DATI ECONOMICI | |||||
| RICAVI DI VENDITA | 79.083 | 100,0% | 60.120 | 100,0% | |
| PRIMO MARGINE | (*) | 37.556 | 47,5% | 29.135 | 48,5% |
| EBITDA | (**) | 8.128 | 10,3% | 1.672 | 2,8% |
| EBIT | (***) | 5.844 | 7,4% | (2.985) | -5,0% |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE |
5.624 | 7,1% | (4.561) | -7,6% | |
| UTILE (PERDITA) DEL PERIODO ATTRIBUIBILE AL GRUPPO |
5.682 | 7,2% | (4.672) | -7,8% |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
(*) Il Primo Margine è la risultante della differenza tra i ricavi di vendita di beni e servizi ed i consumi di materie prime.
(**) Risultato prima degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni, della valutazione delle partecipazioni in collegate con il metodo del patrimonio netto, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito dell'esercizio (EBITDA).
(***) Risultato operativo (EBIT) è al lordo della valutazione delle partecipazioni in collegate con il metodo del patrimonio netto, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito d'esercizio.
L'esercizio 2018 si è concluso con un fatturato di Gruppo di Euro 79,08 milioni che rappresenta un incremento del 31,5% rispetto al 2017. L'incremento sarebbe addirittura maggiore se si confrontassero i valori a cambi costanti. A cambi costanti infatti il fatturato del 2017 ammonterebbe a Euro 58,39 milioni rispetto a Euro 60,12 milioni evidenziati a bilancio e l'incremento sarebbe stato del 35,4%. L'andamento da un esercizio all'altro del cambio GBP/Euro, Yen/Euro e USD/Euro in fase di traduzione dei bilanci (in termini di cambio medio annuale), ha inciso negativamente rispettivamente per lo 0,9%, il 2,9% e il 4,5%.
Dal secondo semestre 2017, e quindi da sei trimestri di fila il Gruppo sta generando dei risultati intermedi che evidenziano un EBITDA oltre il 9% e un risultato prima delle imposte in pareggio o positivo; inoltre da cinque trimestri il risultato netto del periodo è sempre positivo. Oltre a questo, quello che è più incoraggiante è l'importante livello degli ordinativi già raccolti per il 2019 che dimostra come una crescita anche nel 2019 sia plausibile e che la strategia adottata dal Gruppo sia premiante.
Tutte le aree geografiche hanno contribuito alla crescita dei ricavi. Nell'area americana le vendite sono risultate in aumento del 39,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; l'area giapponese ha registrato un incremento del 10,5%; ed infine in Europa si sono registrate buone performance soprattutto della Capogruppo che ha segnato un incremento del 99,1%, determinando un incremento totale dell'area europea del 58,2%.
L'area giapponese, seppur mantenendo un andamento del business legato ai principali clienti locali, sta cercando di espandere le proprie vendite a nuovi clienti proponendo le nuove tecnologie che è in grado di sviluppare internamente o che derivano dalle altre società del Gruppo, come la linea di prodotti IoT. E' questa, infatti, un'area in cui i clienti guardano con interesse ai prodotti offerti, cercando di capire le potenzialità delle nostre soluzioni in base alle loro esigenze. Continua a farsi sentire la pressione sui prezzi che già negli anni precedenti ha determinato una flessione del primo margine, soprattutto nei prodotti di base, mitigata in parte dai continui miglioramenti che il management cerca di operare sulle aree di diretto impatto come appunto la produzione e l'approvvigionamento dei componenti. Il mercato giapponese continua ad essere un mercato di sbocco primario, in considerazione dell'importanza delle imprese insediate e della loro rilevanza non solo a livello locale ma anche a livello mondiale.
L'area americana ha sicuramente trainato la crescita del Gruppo grazie agli effetti delle azioni correttive perfezionate ad inizio 2017. Non solo il fatturato è cresciuto del 39,6% rispetto al 2017, ma anche l'ordinato è cresciuto a doppia cifra ritornando a livelli simili a quelli ante crisi economica mondiale. La relazione stile partnership con alcuni clienti consolidati e la dimostrazione di risolvere le loro necessità ha permesso di incrementare sia il fatturato che l'ordinato.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Con riferimento alla linea di business IoT, permane in quest'area una lunga durata della fase di sperimentazione delle soluzioni IoT da parte dei clienti, che si traduce in un allungamento dei tempi d'innesco delle crescite ipotizzate.
L'area europea, sulla scia della buona raccolta ordini del 2017, è stata l'area con la crescita maggiore, nonostante non tutte le società appartenenti ad essa abbiano avuto una eguale crescita. Il potenziale nell'area continua a rimanere considerevole: per quanto riguarda i prodotti tradizioni nel mercato dei trasporti; per i sistemi embedded ad elevate capacità di calcolo (HPEC) nei nuovi settori del Deep Learning e dell'Intelligenza Artificiale; e infine con riferimento all'offerta di prodotti per l'IoT, con diversi importanti clienti che hanno già iniziato la fase di implementazione in volumi dei loro progetti. Le nuove linee di prodotti, oggi molto innovative rispetto ai competitor tradizionali, hanno permesso di attrarre anche in quest'area importanti clienti industriali con business ricorrenti.
La strategia individuata lo scorso anno e declinata nel piano industriale approvato, ha prodotto i propri frutti nell'anno e sicuramente porterà dei benefici negli anni successivi. Le aree strategiche in cui vengono fatti gli investimenti riguardano il mondo dell'Embedded Computing da cui provengono ancora la maggior parte dei risultati, ma soprattutto lo sviluppo della linea di prodotti per l'Edge Computing e per l'IoT da cui si continua a ritenere possa provenire una crescita importante del fatturato nei prossimi anni.
Se nel settore degli embedded computer l'innovazione che il Gruppo ha portato a termine degli ultimi anni viene riconosciuta tale dalla clientela che si affida ad Eurotech per ridurre il proprio time to market, il settore dell'IoT è quello che grazie alla "Quarta rivoluzione industriale" (Industry 4.0) sta generando sempre maggiori cambiamenti al mercato industriale in genere. Diversi analisti posizionano Eurotech tra i leader di mercato grazie al proprio portafoglio prodotti hardware (gateway in particolar modo) e alla piattaforma IoT. I nostri clienti, per connettere le proprie macchine e innovare la loro gamma di prodotti, stanno utilizzando la piattaforma IoT e l'hardware Eurotech, sperimentando così come gli vengano forniti elementi tecnologicamente innovativi da permettere loro un vantaggio competitivo nel mercato in cui operano.
Rimane strategico il posizionamento internazionale del brand Eurotech, insieme alla creazione e continua implementazione di un ecosistema di partner per far conoscere maggiormente l'offerta di prodotti hardware e software e moltiplicare i canali di sviluppo del business.
Nonostante questo posizionamento nel mondo dell'IoT, e la voglia dei clienti di innovare nella direzione della quarta rivoluzione industriale, la fase di implementazione dei progetti da parte dei clienti passa per delle fasi di sperimentazione interna che sono ancora lunghe e che hanno fino ad oggi posticipato la crescita prevista nel settore dell'IoT. L'attivazione con importanti clienti internazionali di progetti concreti in mercati diversi genererà sicuramente un impatto positivo sul fatturato dei prossimi trimestri, impatto che sarà funzione della velocità con cui queste nuove tecnologie verranno adottate da parte dei clienti stessi.
Eurotech per rimanere all'avanguardia nelle innovazioni tecnologiche e per mantenere il vantaggio competitivo che possiede nel mercato IoT continua ad investire, facendo attenzione al bilanciamento delle risorse e all'andamento complessivo dei costi, regolando quindi gli investimenti in relazione al fatturato totale generato dal Gruppo.
Prima di commentare in dettaglio i dati di conto economico, si precisa che alcuni di essi sono influenzati dall'effetto derivante dalla contabilizzazione della "price allocation" A relativa all'aggregazione aziendale di Advanet Inc. e della svalutazione operata per effetto dell'impairment B della Eurotech France Sas.
Di seguito vengono sintetizzati i risultati intermedi effettivi e quelli determinati senza considerare gli effetti della "price allocation" e dei costi che derivano da eventi o da operazioni non rappresentativi della normale attività di business:
A In dettaglio gli effetti derivanti, soltanto per il 2017 dalla contabilizzazione della "price allocation" relativa all'aggregazione aziendale di Advanet, possono essere sintetizzati come segue:
• Ammortamenti: Euro 1.955 migliaia, pari ai maggiori ammortamenti imputati sui valori attribuiti alle immobilizzazioni immateriali (ed in particolare alla relazione con la clientela) e alle svalutazioni operati sull'avviamento come indicato nel punto successivo;
• minori imposte sul reddito: Euro 684 migliaia, derivante dall'effetto imposte sulle rettifiche operate
B L'effetto a conto economico dell'impairment sul Gruppo (rappresentato all'interno della voce ammortamenti), è relativo in entrambi gli esercizi alla società Eurotech France Sas ed ha comportato una svalutazione della voce avviamento per Euro 220 migliaia nel 2018 e per Euro 280 migliaia nel 2017.
Il primo margine del periodo ammonta a Euro 37,56 milioni, con un'incidenza sul fatturato del 47,5% rispetto al 48,5% dello scorso anno e leggermente inferiore rispetto a quanto previsto a piano. Il continuo mantenimento del primo margine vicino al 50%, a fine anno e nei diversi trimestri, dimostra la costante capacità del Gruppo di riuscire a realizzare e vendere prodotti innovativi che riscontrano le esigenze del mercato. Tale valore è il frutto del mix di prodotti venduti, che presentano marginalità diverse a seconda della tipologia di prodotto, dei settori applicativi e dei mercati geografici di sbocco. L'anno appena concluso è stato particolarmente impegnativo dal punto di vista della gestione degli acquisti dei materiali in quanto la difficoltà nel reperire alcuni componenti in tempo utile per le consegne previste ha determinato tanto un incremento delle scorte che, in alcuni casi, un aumento del costo stesso dei componenti d'acquisto. I costi operativi al lordo delle rettifiche operate per incrementi interni, sono stati di Euro 32,78 milioni (con un'incidenza sui ricavi del 41,4%) con in incremento del 3,6% rispetto a Euro 31,63 milioni (con un'incidenza sui ricavi del 52,6%) nel 2017. Tale incremento è correlato ai risultati ottenuti e al livello di fatturato ottenuto nell'anno. L'inferiore incidenza dei costi operativi sul fatturato (dal 52,6% al 41,4%) dimostra l'attivazione della leva operativa e prova come la struttura sia stata in grado di assorbire la crescita del fatturato facendo leva sull'efficientamento dell'organizzazione.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il risultato prima degli ammortamenti, delle valutazioni in partecipazioni collegate, degli oneri finanziari netti e delle imposte sul reddito (EBITDA) è migliorato di Euro 6,46 milioni ed ammonta a Euro 8,13 milioni rispetto a Euro 1,67 milioni del 2017.
L'incidenza dell'EBITDA 2018 sui ricavi è stata del 10,3% e va a confrontarsi con un'incidenza dell'EBITDA 2017 del 2,8%.
Il risultato operativo (EBIT), registrando un netto miglioramento nel periodo in questione, ammonta a Euro 5,84 milioni rispetto ad Euro -2,98 milioni del 2017, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per Euro 2,28 milioni contro ammortamenti e svalutazioni del 2017 pari a Euro 4,66 milioni. L'incidenza dell'EBIT sui ricavi si attesta al 7,4% nel 2018 rispetto al -5,0% del 2017.
Le svalutazioni operate nel 2018 si riferiscono esclusivamente alla svalutazione di parte dell'avviamento correlato alla business unit Eurotech France Sas, mentre i test di impairment sui costi di sviluppo di prodotto non hanno generato necessità di svalutazione del costo iscritto.
Gli ammortamenti del 2018, per contro, derivano dalle immobilizzazioni operative entrate in ammortamento a tutto il 2018, mentre nel 2017 venivano conteggiati anche gli effetti non monetari derivanti dalla "price allocation" relativi all'acquisizione di Advanet Inc.. L'effetto sul risultato operativo (EBIT) sia dei maggiori valori evidenziati in sede di "price allocation" che all'impairment sull'avviamento nell'esercizio 2018 è stato di Euro 0,22 milioni contro Euro 2,23 milioni per il 2017.
La gestione finanziaria netta nel 2018 ammonta a Euro 0,22 milioni (Euro 1,58 milioni nel 2017) beneficiando di una differenza cambio netta positiva per Euro 0,23 milioni (delta cambi negativo nel 2017 per Euro 1,10 milioni). La gestione finanziaria relativa agli interessi, per effetto di un incremento dei tassi sulle esposizioni bancarie ha inciso per Euro 0,43 milioni (nel 2017 ammontava a Euro 0,36 milioni). All'interno della gestione finanziaria, la gestione delle partecipazioni ha generato un costo per Euro 19 migliaia.
Il risultato prima delle imposte nel 2018 è positivo per Euro 5,62 milioni (era negativo per Euro 4,56 milioni nel 2017). Tale andamento è stato influenzato dalle considerazioni sopra esposte. Gli effetti sul risultato prima delle imposte derivanti dalla "price allocation" e dalla svalutazione dell'avviamento hanno inciso per Euro 0,22 milioni nel 2018 e avevano inciso per Euro 2,23 milioni nel 2017.
In termini di risultato netto di Gruppo, il risultato è di Euro 5,68 milioni rispetto a Euro -4,67 milioni del 2017. L'andamento, oltre che riflettere la dinamica del risultato prima delle imposte, deriva dall'influenza dell'effetto fiscale sulle singole società del Gruppo (come meglio illustrato nella nota 33) e dalla contabilizzazione, nell'esercizio, delle imposte anticipate sulle perdite fiscali utilizzate a copertura dell'imponibile fiscale dell'anno e di quella parte di perdite fiscali che potranno essere ragionevolmente utilizzate negli anni successivi sulla base di convincenti evidenze contabili. Gli effetti totali derivanti dalla "price allocation" e dalla svalutazione dell'avviamento hanno inciso sul risultato netto di Gruppo dell'esercizio 2018 per Euro 0,22 milioni (2017: Euro 1,55 milioni).
Il Gruppo presidia un'unica linea di business denominata "NanoPC" che è composta da a) moduli e sistemi elettronici miniaturizzati destinati ai settori industriale, trasporti, medicale, energia e difesa; b) piattaforme software machine-tomachine (M2M) per applicazioni Internet of Things (IoT).
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
L'informativa di settore viene presentata in base all'area geografica in cui le varie società del Gruppo operano e vengono attualmente monitorate. Questa è definita dalla localizzazione dei beni e dalle operazioni effettuate da ciascuna società del Gruppo. Le aree geografiche individuate all'interno del Gruppo sono: Nord America, Europa e Asia.
Di seguito è dettagliata l'evoluzione dei ricavi e della marginalità per le singole aree geografiche, con il dettaglio delle variazioni relative nei periodi in oggetto.
| (Migliaia di Euro) | Nord America | Europa | Asia | Rettifiche, storni ed eliminazioni | Totale | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12. 2018 | 31.12.2017 | Var % 18-17 |
31.12. 2018 | 31.12.2017 | Var % 18-17 |
31.12. 2018 | 31.12.2017 | Var % 18-17 |
31.12. 2018 | 31.12.2017 | Var % 18-17 |
31.12. 2018 | 31.12.2017 | Var % 18-17 |
|
| Ricavi verso terzi | 32.425 | 23.382 | 20.330 | 12.923 | 26.328 | 23.815 | 0 | 0 | 79.083 | 60.120 | |||||
| Ricavi infra-settoriali | 831 | 439 | 5.190 | 3.209 | 199 | 181 | ( 6.220) | ( 3.829) | 0 | 0 | |||||
| Ricavi delle vendite totali | 33.256 | 23.821 39,6% | 25.520 | 16.132 58,2% | 26.527 | 23.996 10,5% | ( 6.220) | ( 3.829) -62,4% | 79.083 | 60.120 | 31,5% | ||||
| Primo margine | 11.376 | 8.800 29,3% | 12.191 | 6.798 79,3% | 14.279 | 13.669 | 4,5% | ( 290) | ( 132) 119,7% | 37.556 | 29.135 | 28,9% | |||
| Primo margine in % sui ricavi | 34,2% | 36,9% | 47,8% | 42,1% | 53,8% | 57,0% | 47,5% | 48,5% | |||||||
| Ebitda | 8.128 | 1.672 | 386,1% | ||||||||||||
| Ebitda in % sui ricavi | 10,3% | 2,8% | |||||||||||||
| Risultato Operativo | 5.844 | ( 2.985) | -295,8% | ||||||||||||
| Ebit in % sui ricavi | 7,4% | -5,0% |
I ricavi dell'area d'affari Nord America, pari a Euro 23,82 milioni nel 2017 e a Euro 33,26 milioni nel 2018, hanno registrato un significativo incremento, pari al 39,6% includendo i ricavi infrasettoriali. Tale incremento è frutto del lavoro sul fronte commerciale e marketing avviato nel corso del 2017 e proseguito durante il 2018. La raccolta ordini continua ad essere significativa soprattutto nella linea di business delle board&systems dove, oltre alla ripresa degli ordinativi di clienti consolidati, si è assistito ad un incremento della conversion ratio delle opportunità da parte di nuovi clienti che sono interessati ai nostri prodotti per ottenere una riduzione del loro time to market. Per quanto riguarda la linea di business IoT sempre più POC (Proof of Concept) realizzati si stanno traducendo in ordini.
L'area d'affari Europa evidenzia una ripresa significativa, passando da Euro 16,13 milioni del 2017 ad Euro 25,52 milioni del 2018, registrando così un incremento, comprensivo dei ricavi infra-settoriali, del 58,2%: il valore più alto degli ultimi cinque anni. Le diverse unità operative localizzate nell'area hanno avuto un andamento altalenante considerando che l'Italia è cresciuta mentre gli altri due principali Paesi europei (Gran Bretagna e Francia) in cui opera il Gruppo hanno avuto alcune difficoltà nella conversione di opportunità in ordini. Nonostante ciò le prospettive di sviluppo e le opportunità con nuovi clienti con grosse commesse ricorrenti stanno per finalizzarsi e faranno crescere ulteriormente quest'area. La continua evoluzione del settore IoT e l'interesse crescente dei clienti per le tecnologie abilitanti la trasformazione digitale delle imprese, uniti alle dimostrazioni del buon funzionamento della tecnologia Eurotech in molteplici ambiti industriali hanno fatto crescere le opportunità che si ritiene possano concretizzarsi nel breve periodo. Inoltre, l'esperienza di Eurotech con la tecnologia dei supercalcolatori in ambienti embedded (HPEC) ha contribuito ad ottenere un buon fatturato nel 2018 nell'area tedesca, che si consoliderà anche nel 2019.
Infine, l'area d'affari Asia evidenzia una crescita del 10,5% rispetto all'anno precedente da Euro 24,00 milioni a Euro 26,58 milioni (valori comprensivi dei ricavi infra-settoriali) mantenendo le forniture ai clienti tradizionali che si affidano alle capacità e conoscenze tecniche dei nostri ingegneri per mantenere i loro prodotti al passo con i cambiamenti tecnologici esistenti.
La suddivisione dei ricavi per tipologia che anche in applicazione dell'IRFS15 rappresenta l'informativa sui ricavi disaggregati, evidenzia un incremento dei ricavi per servizi sia in termini assoluti che in termini percentuali rispetto ai ricavi industriali.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
| RICAVI PER TIPOLOGIA | 31.12. 2018 | % | 31.12.2017 | % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi industriali | 75.269 | 95,2% | 57.691 | 96,0% |
| Ricavi per servizi | 3.814 | 4,8% | 2.429 | 4,0% |
| TOTALE RICAVI | 79.083 | 100,0% | 60.120 | 100,0% |
Si riporta di seguito la suddivisione dei ricavi per area geografica in base alla localizzazione del cliente:
| RICAVI PER AREA GEOGRAFICA |
31.12. 2018 | % | 31.12.2017 | % | var. % |
|---|---|---|---|---|---|
| Unione Europea | 16.048 | 20,3% | 9.559 | 15,9% | 67,9% |
| Stati Uniti | 33.061 | 41,8% | 25.489 | 42,4% | 29,7% |
| Giappone | 26.326 | 33,3% | 23.814 | 39,6% | 10,5% |
| Altre | 3.648 | 4,6% | 1.258 | 2,1% | 190,0% |
| TOTALE RICAVI | 79.083 | 100,0% | 60.120 | 100,0% | 31,5% |
In base alla suddivisione del fatturato per area geografica del cliente si evidenzia un incremento del fatturato nel territorio statunitense del 29,7% che fa risultare quell'area come la più importante. L'incidenza dell'area Stati Uniti sul totale del fatturato annuo è stata nel 2018 del 41,8%.
L'area Giappone ha evidenziato un incremento del fatturato del 10,5% rispetto al 2017, risultando sempre una delle aree più importanti ma con una incidenza sul consolidato del 33,3% rispetto ad un 39,6% del 2017.
Per quanto riguarda l'area Europa, sempre facendo riferimento alla localizzazione dei clienti, il livello di fatturato è cresciuto del 67,9%. L'incidenza sul totale del fatturato dell'area Europa cresce rispetto allo scorso anno portandosi dal 15,9% al 20,3% del totale.
Con riferimento alle altre aree geografiche, si registra un incremento del 190,0% per effetto di alcune vendite in Cina e nel Sud-Est Asiatico. In totale le altre aree rimangono comunque con un'incidenza sul totale inferiore al 5%.
| 31.12. 2018 | % sui ricavi | 31.12.2017 | % sui ricavi | var. % | |
|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||||
| Acquisti di materie prime, semilavorati e prod. finiti | 41.714 | 52,7% | 31.103 | 51,7% | 34,1% |
| Variazione rimanenze materie prime | 1.231 | 1,6% | 185 | 0,3% | n.s. |
| Var. riman. di semil. e prodotti finiti | (1.418) | -1,8% | (303) | -0,5% | 368,0% |
| COSTI PER CONSUMI DI MAT. PRIME, SUSS. E DI CONS. |
41.527 | 52,5% | 30.985 | 51,5% | 34,0% |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
La voce consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo – i cui dati sono rappresentati nella tabella soprastante – nel periodo considerato ha un andamento crescente, passando da Euro 30,98 milioni del 2017 a Euro 41,53 milioni del 2018. Nel periodo in esame si è, infatti, registrato un incremento dei consumi del 34,0% in linea con l'incremento del fatturato del 31,5%. La non proporzionalità tra le variazioni dei consumi e del fatturato è diretta conseguenza del mix di prodotti venduti, della difficoltà nel reperimento di componenti elettronici a causa di una prolungata scarsità degli stessi a livello mondiale e delle svalutazioni operate sui valori di magazzino. L'incidenza sui ricavi dei consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo passa dal 51,5% del 2017 al 52,5% del 2018.
| 31.12. 2018 | % sui ricavi | 31.12.2017 | % sui ricavi | var. % | |
|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||||
| Costi per servizi | 12.269 | 15,5% | 11.365 | 18,9% | 8,0% |
| Costi per il godimento di beni di terzi | 1.594 | 2,0% | 1.726 | 2,9% | -7,6% |
| Costo del personale | 18.197 | 23,0% | 17.804 | 29,6% | 2,2% |
| Altri accantonamenti e altri costi | 717 | 0,9% | 734 | 1,2% | -2,3% |
| Rettifiche di costi per incrementi interni | |||||
| (2.314) | -2,9% | (2.231) | -3,7% | 3,7% | |
| Costi operativi al netto delle rettifiche di costi | 30.463 | 38,5% | 29.398 | 48,9% | 3,6% |
L'incidenza sui ricavi dei costi operativi, al netto delle sole rettifiche di costi per incrementi interni, passa dal 48,9% del 2017 al 38,5% del 2018.
In valore assoluto tali costi operativi netti passano da Euro 29,40 milioni del 2017 a Euro 30,46 milioni del 2018, registrando un leggero incremento del 3,6%. L'incremento in valore assoluto è principalmente frutto dell'incremento dei costi per servizi e del personale per far fronte alla crescita del fatturato. Le categorie dei costi più significativi fanno riferimento ai costi per servizi a supporto delle diverse attività aziendali con particolare riferimento a quelle di sviluppo e commerciali e i costi del personale.
Si dettaglia di seguito l'andamento della voce costi per servizi.
| (Migliaia di Euro) | 31.12. 2018 | % | 31.12.2017 | % | var. % |
|---|---|---|---|---|---|
| Servizi industriali | 4.941 | 40,3% | 4.718 | 41,5% | 4,7% |
| Servizi commerciali | 2.797 | 22,8% | 2.524 | 22,2% | 10,8% |
| Servizi generali e amministrativi | 4.531 | 36,9% | 4.123 | 36,3% | 9,9% |
| Totale costi per servizi | 12.269 | 100,0% | 11.365 | 100,0% | 8,0% |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
I costi per servizi si incrementano del 8,0% pari a Euro 0,90 milioni e passano da Euro 11,36 milioni nel 2017 a Euro 12,27 milioni nel 2018. L'incidenza di tale voce sui ricavi continua a ridursi di anno in anno ed attualmente è intorno al 15,5%.
I costi per servizi industriali, passati da Euro 4,72 milioni nel 2017 a Euro 4,94 milioni nel 2018, registrano un incremento del 4,7%. Questi costi sono direttamente legati sia alla quantità di prodotti venduti che al loro mix.
I costi per servizi commerciali per supportare il portafoglio prodotti hanno registrato un incremento a fronte delle maggiori spese marketing sostenute al fine di comunicare e sfruttare al meglio il vantaggio competitivo sui concorrenti; tali costi si attestano a Euro 2,80 milioni nel 2018 (2017: Euro 2,52 milioni) con un incremento di Euro 273 migliaia pari al 10,8%.
I costi per servizi generali e amministrativi sono cresciuti del 9,9% rispetto all'esercizio precedente, passando da Euro 4,12 milioni del 2017 a Euro 4,53 milioni del 2018.
I costi per godimento di beni di terzi in valore assoluto passano da Euro 1,73 milioni del 2017 a Euro 1,59 milioni del 2018. Essendo costi sostanzialmente fissi, in seguito all'incremento del fatturato la loro incidenza sui ricavi è del 2,0% (2017: 2,9%).
Il costo del personale, nel periodo in analisi, evidenzia un incremento del 2,2%. La differenza è dovuta all'incremento del numero dei dipendenti al fine di poter sostenere la crescita operata e quelle previste per gli anni successivi.
| 31.12. 2018 | % | 31.12.2017 | % | var. % | |
|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||||
| Salari, stipendi e oneri sociali | 17.418 | 95,7% | 16.980 | 95,4% | 2,6% |
| TFR e altri fondi relativi al personale | 354 | 1,9% | 376 | 2,1% | -5,9% |
| Altri costi | 425 | 2,3% | 448 | 2,5% | -5,1% |
| Totale costo del personale | 18.197 | 100,0% | 17.804 | 100,0% | 2,2% |
| incidenza sui ricavi | 23,0% | 29,6% |
L'incidenza del costo del personale sui ricavi si attesta nel 2018 al 23,0%, rispetto al 29,6% del 2017.
Come si evidenzia nella tabella sotto riportata, il numero di dipendenti del Gruppo alla fine dei periodi considerati è passato da 294 unità nel 2017 a 302 unità nel 2018. In termini di numero medio dei dipendenti i valori sono molto simili: da 302,4 unità del 2017 a 300,0 unità del 2018.
Nella tabella sottostante si è provveduto ad estrapolare dalla voce "impiegati" le persone che fanno parte del management team ("manager") e che nelle singole controllate si occupano della gestione delle stesse.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
| Dipendenti | Media 2018 | 31.12.2018 | Media 2017 | 31.12.2017 |
|---|---|---|---|---|
| Manager | 9,7 | 11 | 8,8 | 9 |
| Impiegati | 273,0 | 272 | 277,1 | 268 |
| Operai | 17,4 | 19 | 16,4 | 17 |
| TOTALE | 300,0 | 302 | 302,4 | 294 |
La voce altri accantonamenti e altri costi è così composta:
| 31.12. 2018 | % | 31.12.2017 | % | var. % | |
|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||||
| Svalutazione dei crediti | 76 | 10,6% | 80 | 10,9% | -5,0% |
| Accantonamenti | 14 | 2,0% | - | 0,0% | n.s. |
| Oneri diversi di gestione | 627 | 87,4% | 654 | 89,1% | -4,1% |
| Totale altri accant. e altri costi | 717 | 100,0% | 734 | 100,0% | -2,3% |
| incidenza sui ricavi | 0,9% | 1,2% |
La voce svalutazione crediti si riferisce agli accantonamenti effettuati nei periodi considerati per far fronte all'eventuale inesigibilità di crediti nei confronti di clienti.
Nel corso dell'esercizio sono state realizzate perdite su crediti per Euro 9 migliaia mentre ammontavano a Euro 16 migliaia al 31 dicembre 2017.
L'incidenza sui ricavi della voce altri accantonamenti e altri costi passa dal 1,2% del 2017 al 0,9% del 2018.
| (Migliaia di Euro) | 31.12. 2018 | % | 31.12.2017 | % | var. % |
|---|---|---|---|---|---|
| Contributi | 8 | 0,8% | 756 | 39,1% | -98,9% |
| Ricavi diversi | 1.027 | 99,2% | 1.179 | 60,9% | -12,9% |
| Totale altri proventi | 1.035 | 100,0% | 1.935 | 100,0% | -46,5% |
| incidenza sui ricavi | 1,3% | 3,2% |
La voce "Altri proventi" evidenzia un decremento del 46,5% nel periodo considerato, passando da Euro 1,93 milioni del 2017 a Euro 1,03 milioni del 2018. La riduzione deriva principalmente dal quasi azzeramento della contabilizzazione nel 2018 dei contributi in quanto, nonostante alcune società del Gruppo abbiano partecipato a programmi sottoposti a contributo in conto esercizio, non si è conclusa la relativa rendicontazione. I ricavi diversi sono relativi ad attività svolte a sostegno di alcune partnership esistenti.
L'incidenza sui ricavi della voce "Altri ricavi" passa dal 3,2% del 2017 al 1,3% del 2018.
| 31.12. 2018 | % | 31.12.2017 | % | var. % | |
|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||||
| Amm.to immob. immateriali | 1.480 | 64,8% | 3.615 | 77,6% | -59,1% |
| Amm.to immob. materiali | 584 | 25,6% | 762 | 16,4% | -23,4% |
| Svalutazione delle immobilizzazioni | 220 | 9,6% | 280 | 6,0% | -21,4% |
| Totale ammortamenti e svalutazioni | 2.284 | 100,0% | 4.657 | 100,0% | -51,0% |
| incidenza sui ricavi | 2,9% | 7,7% |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Gli ammortamenti passano da Euro 4,38 milioni del 2017 a Euro 2,06 milioni del 2018. Tale variazione è attribuibile al minore impatto derivante dagli ammortamenti della "price allocation" e in particolare di quella relativa a Advanet Inc. i cui effetti si sono conclusi ad ottobre 2017, oltre che dal diverso impatto degli ammortamenti relativi agli investimenti effettuati nel periodo e in quelli precedenti.
La svalutazione delle immobilizzazioni dell'anno è correlata, come nel 2017, interamente e quindi per Euro 220 migliaia, all'impairment effettuato sulla voce avviamento della business unit attribuibile a Eurotech France Sas.
L'incidenza degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni sui ricavi è passata al 2,9% nel 2018 rispetto al 7,7% del 2017.
Per quanto concerne la valutazione delle partecipazioni in società collegate, nel 2018 non sono stati contabilizzati costi o ricavi in considerazione del fatto che l'unica società collegata è in liquidazione e il suo valore è già stato totalmente azzerato, mentre nel 2017 era stato contabilizzato un costo per Euro 3 migliaia derivante dalla valutazione negativa ad equity della società collegata eVS embedded Vision Systems S.r.l..
La voce Gestione delle partecipazioni nel 2018 è relativa all'effetto combinato della svalutazione per Euro 30 migliaia operata sul consorzio Rete Space Italy per abbattere il valore delle quote pagate e la plusvalenza di Euro 11 migliaia realizzata in seguito alla cessione della società eVS Embedded Vision Systems S.r.l. già classificata tra le attività destinate alla vendita; nel 2017 invece il valore di Euro 116 migliaia si riferiva interamente alla svalutazione operata sulla società Kairos Autonomi Inc..
| 31.12. 2018 | 31.12.2017 | var. % | ||
|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||||
| Perdite su cambi | 591 | 1.761 | -66,4% | |
| Interessi passivi diversi | 410 | 394 | 4,1% | |
| Oneri su prodotti derivati | 13 | 9 | 44,4% | |
| Altri oneri finanziari | 42 | 41 | 2,4% | |
| Oneri finanziari | 1.056 | 2.205 | -52,1% | |
| 31.12. 2018 | 31.12.2017 | var. % | ||
| (Migliaia di Euro) | ||||
| Utili su cambi | 824 | 664 | 24,1% | |
| Interessi attivi | 24 | 37 | -35,1% | |
| Altri proventi finanziari | 7 | 47 | -85,1% | |
| Proventi finanziari | 855 | 748 | 14,3% | |
| Gestione finanziaria netta | ( 201) | ( 1.457) | -86,2% | |
| incidenza sui ricavi | -0,3% | -2,4% |
La riduzione degli oneri finanziari, che passano da Euro 2,20 milioni del 2017 a Euro 1,06 milioni del 2018, è data in particolare dalla riduzione delle differenze cambio passive legate all'andamento delle valute estere (del dollaro americano, dello yen giapponese e della sterlina inglese), mentre la gestione degli interessi passivi è stata in linea con l'esercizio precedente.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
I proventi finanziari, per contro, si incrementano, passando da Euro 0,75 milioni del 2017 a Euro 0,85 milioni del 2018. La variazione è da attribuire prevalentemente al minor effetto cambi (USD, GBP e JPY) rispetto all'anno precedente.
L'incidenza della gestione finanziaria netta sui ricavi è del -0,3% nel 2018 rispetto al -2,4% del 2017.
| (Migliaia di Euro) | 31.12. 2018 | % sui ricavi | 31.12.2017 | % sui ricavi | var. % |
|---|---|---|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 5.624 | 7,1% | ( 4.561) | -7,6% | -223,3% |
| Imposte sul reddito del periodo | 58 | 0,1% | ( 111) | -0,2% | -152,3% |
| incidenza sul risultato ante imposte | -1,0% | -2,4% |
Il risultato prima delle imposte passa da Euro -4,56 milioni del 2017 a Euro 5,62 milioni del 2018. Tale variazione, come già commentato, è l'effetto dell'andamento del fatturato e del primo margine, dall'andamento dei costi operativi, degli altri ricavi e della gestione finanziaria. L'incidenza delle imposte sul reddito sul risultato prima delle imposte, nel periodo considerato, riflette le dinamiche fiscali delle diverse società incluse nell'area di consolidamento, oltre che il riconoscimento di crediti per imposte anticipate per compensare il carico fiscale dell'anno (non avendo alcune società contabilizzato perdite fiscali in passato) e il riconoscimento parziale di crediti per imposte anticipate su perdite riportabili limitatamente ai possibili proventi previsti per gli anni futuri. Conseguentemente, una parte considerevole del beneficio fiscale sulle perdite riportabili non è stato contabilizzato in quanto si ritiene non sussistono ancora i presupposti per la relativa totale iscrizione.
La tabella che segue mostra la composizione delle imposte sul reddito in ogni periodo considerato, distinguendo la parte corrente da quella differita e anticipata, tra imposte relative alla legislazione italiana e quelle relative alle legislazioni estere, di competenza delle società del Gruppo.
| 31.12. 2018 | % sui ricavi | 31.12.2017 | % sui ricavi | var. % | |
|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||||
| IRES | 172 | 0,2% | 224 | 0,4% | -23,2% |
| IRAP | 141 | 0,2% | 9 | 0,0% | n.s. |
| Imposte correnti estere | 1.476 | 1,9% | 478 | 0,8% | 208,8% |
| Imposte correnti | |||||
| 1.789 | 2,3% | 711 | 1,2% | 151,6% | |
| Imposte (anticipate) differite Italia | (281) | -0,4% | (34) | -0,1% | n.s. |
| Imposte (anticipate) differite Estero | (1.562) | -2,0% | (566) | -0,9% | 176,0% |
| Imposte (anticipate) differite | (1.843) | -2,3% | (600) | -1,0% | 207,2% |
| Imposte esercizi precedenti | (4) | 0,0% | 0 | 0,0% | N/A |
| Imposte esercizi precedenti | (4) | 0,0% | 0 | 0,0% | N/A |
| TOTALE IMPOSTE | (58) | -0,1% | 111 | 0,2% | -152,3% |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Per quanto riguarda le imposte correnti nazionali, la Eurotech S.p.A. opera in un regime di consolidato fiscale nazionale tra le società italiane.
Il risultato di Gruppo evidenzia un utile di esercizio di Euro 5,68 milioni rispetto ad un risultato negativo per Euro 4,67 milioni del 2017.
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 85.369 | 79.968 | 5.401 | |
| Immobilizzazioni materiali | 2.579 | 2.436 | 143 | |
| Partecipazioni in imprese collegate | 0 | 0 | 0 | |
| Partecipazioni in altre imprese | 160 | 144 | 16 | |
| Attività per imposte anticipate | 3.025 | 1.283 | 1.742 | |
| Finanziamenti a società collegate e ad altre società | 87 | 83 | 4 | |
| del gruppo a medio/lungo termine | ||||
| Altre attività non correnti | 654 | 618 | 36 | |
| Attività non correnti | 91.874 | 84.532 | 7.342 |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
La voce Attività non correnti passa da Euro 84,53 milioni dell'esercizio 2017 a Euro 91,87 milioni del 2018. La variazione è correlata principalmente alle variazioni delle immobilizzazioni immateriali derivanti dal diverso rapporto di conversione dei bilanci in valuta estera, anche dovute alle allocazioni ("price allocation") determinate nella valuta dell'entità estera aggregata, agli investimenti fatti e dagli ammortamenti dei valori, e dalla variazione della voce attività per imposte anticipate che si incrementa per Euro 1,74 milioni per effetto del riconoscimento delle imposte anticipate contabilizzate nell'anno sulla base delle evidenze documentali sui prevedibili risultati fiscali futuri di alcune società del Gruppo. Della variazione di Euro 7,34 milioni, l'effetto cambio ha avuto un impatto di Euro 4,87 milioni.
I principali investimenti del gruppo sono stati i seguenti:
| Var. | ||
|---|---|---|
| 2.533 | 2.166 | 367 |
| 704 | 306 | 398 |
| 23 | 0 | 23 |
| 3.260 | 2.472 | 788 |
| 31.12.2018 | 31.12.2017 |
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Rimanenze di magazzino | 21.998 | 17.821 | 4.177 | |
| Lavori in corso su ordinazione | 86 | 412 | (326) | |
| Crediti verso clienti | 13.808 | 15.623 | (1.815) | |
| Crediti per imposte sul reddito | 298 | 204 | 94 | |
| Altre attività correnti | 2.183 | 1.782 | 401 | |
| Altre attività correnti finanziarie | 104 | 95 | 9 | |
| Disponibilità liquide | 13.196 | 6.745 | 6.451 | |
| Attività correnti | 51.673 | 42.682 | 8.991 |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
La voce Attività correnti evidenzia un incremento, passando da Euro 42,68 milioni del 2017 a Euro 51,67 milioni del 2018. La variazione è da ascriversi sia all'incremento dei valori di magazzino per effetto dell'approvvigionamento necessario per sostenere un livello di fatturato incrementale, sia all'incremento delle disponibilità liquide dovuto alla generazione di cassa avuta nell'esercizio.
Le attività correnti, al netto delle disponibilità liquide, unitamente alle passività correnti non finanziarie, determinano il capitale circolante netto, che evidenzia nel periodo la seguente evoluzione:
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2018 (b) |
31.12.2017 (a) |
Variazioni (b-a) |
|---|---|---|---|
| Rimanenze di magazzino | 21.998 | 17.821 | 4.177 |
| Lavori in corso su ordinazione | 86 | 412 | (326) |
| Crediti verso clienti | 13.808 | 15.623 | (1.815) |
| Crediti per imposte sul reddito | 298 | 204 | 94 |
| Altre attività correnti | 2.183 | 1.782 | 401 |
| Attivo corrente | 38.373 | 35.842 | 2.531 |
| Debiti verso fornitori | (14.411) | (13.088) | (1.323) |
| Debiti per imposte sul reddito | (1.571) | (262) | (1.309) |
| Altre passività correnti | (6.784) | (4.775) | (2.009) |
| Passivo corrente | (22.766) | (18.125) | (4.641) |
| Capitale circolante netto | 15.607 | 17.717 | (2.110) |
Il capitale circolante netto si decrementa di Euro 2,11 milioni. Tale decremento deriva dall'effetto combinato di un incremento dell'attivo corrente e da un ancora maggiore incremento del passivo corrente. In particolare, si registrano incrementi netti delle rimanenze di magazzino e lavori in corso su ordinazione e decrementi dei crediti verso clienti oltre che un incremento di tutte le voci del passivo corrente e quindi dei debiti verso fornitori, dei debiti per imposte sul reddito e delle altre passività correnti. L'incidenza sul fatturato del capitale circolante netto è del 19,7%, nettamente al di sotto del dato ottenuto a fine 2017 che era del 29,5%.
Il Gruppo presenta al 31 dicembre 2018 una posizione finanziaria con cassa netta positiva di Euro 0,93 milioni rispetto ad un indebitamento finanziario netto di Euro 5,65 milioni al 31 dicembre 2017.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
L'indebitamento finanziario netto rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è definito come somma dei "Finanziamenti a lungo termine", delle "Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine", dei "Finanziamenti a breve termine", al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" e dei crediti finanziari inclusi nelle "Attività finanziarie non correnti" e nelle "Attività finanziarie correnti". Più in generale, la posizione finanziaria netta (indebitamento finanziario netto) è determinata evidenziando quanto previsto nel paragrafo 127 delle raccomandazioni CESR/05-054b, implementative del Regolamento 809/2004/CE e in linea con le disposizioni CONSOB del 26 luglio 2007 per la definizione della posizione finanziaria netta, dedotti i crediti finanziari e i titoli non correnti.
La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta al termine di ogni periodo.
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide | A | (13.196) | (6.745) |
| Liquidità | B=A | (13.196) | (6.745) |
| Altre attività finanziarie correnti | C | (104) | (95) |
| Strumenti finanziari derivati | D | 20 | 9 |
| Finanziamenti passivi a breve termine | E | 8.125 | 10.720 |
| Indebitamento finanziario corrente | F=C+D+E | 8.041 | 10.634 |
| Indebitamento finanziario corrente (Posizione | |||
| finanziaria corrente) netto | G=B+F | (5.155) | 3.889 |
| Finanziamenti passivi a medio/lungo termine | H | 4.312 | 1.844 |
| Indebitamento finanziario non corrente | I=H | 4.312 | 1.844 |
| (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO come da disposizione CONSOB |
J=G+I | (843) | 5.733 |
| Finanziamenti a società collegate e ad altre società del | |||
| gruppo a medio/lungo termine | K | (87) | (83) |
| (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO |
L=J+K | (930) | 5.650 |
I finanziamenti passivi esistenti, pari a Euro 7,80 milioni, unitamente agli scoperti di conto corrente che alla fine del 2018 erano pari a Euro 4,64 milioni, conducono ad un complessivo indebitamento verso il sistema bancario pari a Euro 12,44 milioni, di cui Euro 8,12 milioni a breve termine.
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo rispetta tutti i covenant finanziari previsti dai contratti di finanziamento in essere.
Al 31 dicembre 2017 nella voce finanziamenti passivi a breve termine (in applicazione di quanto stabilito dallo IAS 1.65) era stata contabilizzata la quota a medio-lungo (Euro 1,14 milioni) di due finanziamenti in essere rispetto ai quali, sulla base dei dati consolidati consuntivi al 31 dicembre 2017, non risultava rispettato uno dei covenant previsti dai rispettivi contratti di finanziamento. Eurotech aveva classificato come corrente la quota di finanziamenti a medio-lungo termine che, sulla base della scadenza originaria, al 31 dicembre 2017 risultava esigibile oltre 12 mesi.
Nel corso del 2018 dopo aver ottenuto il waiver dall'istituto bancario con cui sono in essere i due finanziamenti, si è proceduto a riclassificare gli stessi sulla base della loro naturale scadenza.
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2017 | ||
|---|---|---|---|
| Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività operativa | A | 10.577 | (788) |
| Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di investimento | B | (3.237) | (1.625) |
| Flussi di cassa derivanti (impiegati) dall'attività di finanziamento | C | (905) | 896 |
| Differenze cambio nette | D | 16 | (924) |
| Incremento (decremento) delle disponibilità liquide | E=A+B+C+D | 6.451 | (2.441) |
| Disponibilità liquide all'inizio del periodo | 6.745 | 9.186 | |
| Disponibilità liquide alla fine del periodo | 13.196 | 6.745 |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
L'attività operativa, per effetto delle azioni intraprese rispetto allo scorso anno, evidenzia una generazione di cassa per Euro 10,58 milioni, rispetto ad un utilizzo di cassa per circa Euro 0,79 milioni nel 2017.
L'attività di investimento è derivante dagli investimenti fatti in attività di sviluppo di nuovi prodotti nel campo dei moduli, dei sistemi embedded, delle piattaforme Internet of Things (IoT) e dagli investimenti interni in attrezzature industriali, commerciali e hardware.
Infine, i flussi di cassa impiegati dall'attività di finanziamento sono spiegati principalmente dai rimborsi di quote a breve di finanziamenti a medio termine controbilanciati dall'accensione di nuovi finanziamenti per supportare le attività di investimento.
Nell'ambito delle operazioni finalizzate alla gestione ordinaria degli affari del Gruppo Eurotech ed alla ricerca di nuove sinergie produttive e commerciali, le società del Gruppo intrattengono rapporti commerciali reciproci in ragione dei quali le stesse società vendono ad alcune società del Gruppo prodotti e servizi ed acquistano dalle stesse società del Gruppo prodotti e servizi. I rapporti fra le società del Gruppo sono regolati a condizioni di mercato, tenuto conto della qualità dei beni e dei servizi prestati. I saldi in essere a fine periodo, non sono assistiti da garanzie, non generano interessi (eccetto i finanziamenti) e sono regolati per contanti. Non vi sono garanzie, prestate o ricevute, in relazione a crediti e debiti con parti correlate. Per il periodo chiuso il 31 dicembre 2018 il Gruppo non ha accantonato alcun fondo svalutazione crediti a fronte degli importi dovuti dalle parti correlate, ad eccezione della svalutazione già effettuata nel 2010 per Euro 447 migliaia sul credito iscritto sulla collegata in liquidazione Rotowi Technologies S.p.A. (ex UTRI S.p.A.). Questa valutazione è effettuata per ogni esercizio attraverso l'esame della posizione finanziaria delle parti correlate e del mercato in cui le stesse operano.
Inoltre, le società del Gruppo utilizzano dei marchi registrati dalla Capogruppo. I rapporti di utilizzo sono disciplinati da specifici contratti.
Infine, alcune società del Gruppo intrattengono rapporti di servizio con la Capogruppo, la quale svolge nei confronti delle partecipate del Gruppo Eurotech servizi di consulenza amministrativa, fiscale, societaria, aziendale e strategica. Le prestazioni e le obbligazioni reciproche tra le società controllate e la Capogruppo sono disciplinate da uno specifico contratto quadro di servizio.
I rapporti con parti correlate comprendono transazioni che derivano da normali relazioni economico-finanziarie intercorse con società nelle quali gli amministratori della società o delle controllate rivestono posizioni di rilievo, oltre che dai rapporti con il Gruppo Leonardo che detiene l'11,08% del capitale di Eurotech S.p.A.. Tali operazioni sono state regolate a condizioni di mercato.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 sono presentate nella nota 34 al bilancio consolidato.
Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo, non sono state rilevate operazioni atipiche od inusuali, così come definite dalla Consob nella sua comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006.
Sono inoltre fornite di seguito le informazioni sulle partecipazioni detenute, nella società stessa e nelle sue controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 79 del regolamento Consob 11971/99 e successive modificazioni.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
| 31.12.2018 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nominativ o | Incarico | Società partecipata | Titolo del possesso |
Azioni possedute a inizio esercizio o inizio carica |
Azioni acquisite nel periodo |
Azioni cedute nel periodo |
Azioni possedute a fine periodo |
di cui azioni possedute a fine periodo indirettamente |
| Panizzardi Giuseppe | Presidente del Consiglio di Amministrazione | Eurotech | Proprietà | - | - | - | - | - |
| Siagri Roberto | Amministratore Delegato | Eurotech | Proprietà | 760.370 | 56.000 | ( 354.600) | 461.770 | 336.770 |
| Antonello Giulio | Consigliere | Eurotech | Proprietà | - | 10.000 | ( 10.000) | - | - |
| Costacurta Riccardo | Consigliere | Eurotech | Proprietà | - | - | - | - | - |
| Mio Chiara | Consigliere | Eurotech | Proprietà | - | - | - | - | - |
| Mosca Giorgio | Consigliere | Eurotech | Proprietà | - | - | - | - | - |
| Paladin Dino | Consigliere | Eurotech | Proprietà | 2.583.477 | 263.859 | - | 2.847.336 | - |
| Pezzuto Carmen | Consigliere | Eurotech | Proprietà | - | - | - | - | - |
| Pizzol Marina | Consigliere | Eurotech | Proprietà | - | - | - | - | - |
| Favaro Gianfranco | Presidente del Collegio Sindacale | Eurotech | Proprietà | - | - | - | - | - |
| Briganti Laura | Sindaco Effettivo | Eurotech | Proprietà | - | - | - | - | - |
| Rebecchini Gaetano | Sindaco Effettivo | Eurotech | Proprietà | - | - | - | - | - |
La tabella che segue mostra il raccordo tra il risultato d'esercizio ed il patrimonio netto consolidato e quelli dell'Emittente al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| (Migliaia di Euro) | Risultato 31/12/2018 |
Patr. Netto 31/12/2018 |
Risultato 31/12/2017 |
Patr. Netto 31/12/2017 |
|---|---|---|---|---|
| Bilancio d'esercizio della Capogruppo | 30.610 | 140.617 | ( 4.003) | 109.410 |
| Differenza tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto nelle società consolidate integralmente |
4.113 | ( 93.049) | ( 1.132) | ( 69.945) |
| Differenza da consolidamento | 49.257 | 46.291 | ||
| Relazioni con la clientela | - | - | ( 1.954) | - |
| Marchio | 8.415 | 7.843 | ||
| Storno svalutazione (ripristino) di partecipazioni | ( 25.357) | - | 250 | - |
| Effetto valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto | ( 6) | - | ( 2) | 6 |
| Eliminazione di profitto interno non realizzato sulle capitalizzazioni | ( 89) | ( 253) | ( 75) | ( 164) |
| Differenze cambio su investimenti in gestioni estere | ( 1.645) | - | 4.609 | - |
| Piani di stock option | ( 227) | - | ( 136) | - |
| Storno dividendi | ( 1.704) | - | ( 3.051) | - |
| 'Effetti fiscali su rettifiche di consolidamento sopra indicate | ( 13) | ( 2.945) | 822 | ( 2.744) |
| Bilancio consolidato | 5.682 | 102.042 | ( 4.672) | 90.697 |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Le azioni proprie possedute dalla capogruppo Eurotech S.p.A. a fine periodo sono 887.020. Nell'anno 2018 le azioni proprie hanno avuto la seguente movimentazione:
| Nr azioni | Val. nominale (Migliaia di Euro) |
Quota % cap. soc. |
Val. carico (Migliaia di Euro) |
Val. Medio unitario |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 01.01.2018 | 1.319.020 | 330 | 3,71% | 3.097 | 2,35 |
| Acquisti | - | - | 0,00% | 0 | |
| Vendite | - | - | 0,00% | 0 | |
| Assegnazione-Piano di Performance Share |
( 432.000) | ( 108) | -1,22% | ( 1.014) | 2,35 |
| Situazione al 31.12.2018 | 887.020 | 222 | 2,50% | 2.083 | 2,35 |
Al 31 dicembre 2018 gli investimenti tecnici (immobilizzazioni materiali) per attrezzature e strumentazione ammontano a Euro 384 migliaia, gli investimenti relativi ad immobili e altri beni ammontano a Euro 320 migliaia, gli investimenti per l'acquisto di licenze d'uso, software e know-how a Euro 269 migliaia.
Nel corso del periodo il Gruppo ha effettuato attività di ricerca e sviluppo industriale e di innovazione tecnologica sia finalizzate ai nuovi prodotti che al miglioramento dei processi esistenti.
La ricerca ha portato allo sviluppo di nuovi prodotti/applicazioni nel campo dei computer e sistemi embedded, dei computer ad alta integrazione e basso consumo, delle network appliance, delle piattaforme software e degli elaboratori ad alta capacità di calcolo. La ricerca ha permesso il conseguimento di miglioramenti qualitativi dei prodotti, la creazione di nuovi prodotti, una riduzione dei costi di produzione ed un conseguente aumento di competitività aziendale. Nel periodo sono stati capitalizzati costi di sviluppo per nuovi prodotti per un importo di Euro 2,26 milioni: circa il 37,1% di tali costi sono relativi allo sviluppo di nuovi prodotti hardware basati sulle nuove architetture ultra low power; circa il 59,4% di tali costi sono relativi a progetti software nel settore del Edge computing e delle piattaforme per l'Internet of Things; il restante 3,6% circa è stato impiegato su più fronti, sia hardware che software, anche in prosecuzione di progetti già avviati negli esercizi precedenti.
Il quadro macro-economico mondiale incide sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. In alcuni paesi in cui il Gruppo opera, è proseguita anche nel corso del 2018 una persistente fase di recessione che ha coinvolto l'economia globale con effetti diversi a seconda delle aree geografiche. Seppur in alcuni mercati e in certi paesi ci siano dei segnali di miglioramento non si può ancora considerare terminata questa fase recessiva che dopo una fase di indebolimento potrebbe rinforzarsi.
La presenza delle attività del Gruppo in varie aree geografiche mondiali permette comunque di suddividere il rischio e di sfruttare eventuali situazioni positive che si vengono a creare in alcune aree rispetto o in anticipo ad altre.
La presenza del Gruppo in settori come quello industriale, commerciale e dei trasporti che risentono maggiormente della riduzione dei consumi, può generare delle perdite e dei rischi di perdita soprattutto in uno scenario di significativa debolezza delle condizioni generali dell'economia.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Inoltre, anche in assenza di una crescita economica lenta o di recessione, altre condizioni economiche come la fluttuazione dei prezzi delle materie prime o una loro ridotta disponibilità o una riduzione della spesa in infrastrutture potrebbero avere conseguenze negative sui mercati in cui opera il Gruppo e potrebbero avere, unitamente ad altri fattori, un impatto significativo sulle prospettive di business del Gruppo, sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.
Inoltre, l'evoluzione del processo della Brexit, come pure le situazioni politiche di alcuni paesi europei come Italia e Germania, potrebbero rappresentare elementi di instabilità per l'economia dell'Europa.
Il Gruppo Eurotech opera a livello mondiale ed ha investito in Paesi quali gli Stati Uniti, il Giappone e il Regno Unito da cui derivano flussi finanziari che non risultano costanti. Inoltre, le singole controllate estere, tendono ad operare sui rispettivi mercati di riferimento con le rispettive valute funzionali. Queste considerazioni hanno fatto sì che non vengano effettuate operazioni di copertura sui cambi, anche se il bilancio consolidato risente costantemente delle fluttuazioni dei tassi di cambio in sede di traduzione dei bilanci delle società non appartenenti all'area Euro.
Il Gruppo è esposto con finanziamenti a medio termine a tasso variabile soprattutto nell'area Euro e in parte molto minore nell'area Yen. Al fine di ridurre l'oscillazione dei tassi di interesse sui finanziamenti il Gruppo fa ricorso a strumenti finanziari di copertura che mitigano le oscillazioni dei tassi.
Repentine fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse potrebbero avere un impatto sui risultati economici e finanziari del Gruppo.
Per maggiori informazioni si rimanda a quanto indicato nella nota 35.
In funzione della posizione finanziaria netta esistente, il Gruppo prevede di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza tramite la liquidità a disposizione e attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa.
Il Gruppo ritiene che per avere una capacità di generazione di flussi operativi positivi si debba avere un livello di fatturato almeno pari a quello ottenuto nel 2018 e continuare a porre attenzione ai costi operativi in funzione del livello del fatturato.
Il Gruppo deve rispettare dei parametri finanziari per lo più legati al rapporto tra indebitamento finanziario netto e risultato operativo prima degli ammortamenti e al rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto. Il mancato raggiungimento dei valori indicati nei contratti di finanziamento espone la società ad un rischio di rimborso o ad un possibile aggravio di costi finanziari.
La politica del Gruppo è quella di mantenere la liquidità disponibile investita in depositi bancari a vista o a brevissimo termine frazionando i depositi su un sufficiente numero di controparti bancarie selezionate e operanti in aree geografiche diverse.
Per quanto il Gruppo abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e di liquidità, eventuali contrazioni nei volumi di vendita potrebbero avere un impatto negativo sulla capacità delle entità operative del Gruppo di generare cassa. Il Gruppo potrebbe pertanto trovarsi nelle condizioni di dover reperire ulteriori finanziamenti e/o rifinanziamenti del debito esistente, anche in presenza di condizioni di mercato non favorevoli, con una generale riduzione delle fonti di finanziamento disponibili e costi più elevati. Eventuali difficoltà nel reperire tali finanziamenti potrebbero determinare un impatto negativo sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.
Il successo del Gruppo dipende in larga parte dall'abilità di alcuni amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo e le singole realtà locali. La perdita delle prestazioni di un amministratore esecutivo o altre risorse chiave senza un'adeguata sostituzione, nonché l'eventuale incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economici e finanziari del Gruppo.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Seppur con alcuni distinguo, i mercati in cui il Gruppo opera sono concorrenziali in termini di qualità dei prodotti, di innovazione, di affidabilità e di supporto alla clientela.
Il successo del Gruppo dipenderà dalla sua capacità di mantenere ed incrementare le quote di mercato in cui opera e/o di espandersi in nuovi mercati con prodotti innovativi e di standard qualitativo elevato, che garantiscono livelli di redditività simili agli attuali.
Negli ultimi anni, la competizione, in particolare in termini di prezzo, è aumentata soprattutto nel settore delle schede e dei moduli embedded, ed in misura minore nei settori dei sistemi e dei dispositivi pronti all'uso.
Qualora il Gruppo non fosse in grado di offrire prodotti competitivi ed innovativi rispetto a quelli della concorrenza, le quote di mercato del Gruppo si potrebbero ridurre con un effetto negativo sulla redditività e sui risultati economici finanziari del Gruppo Eurotech.
In alcune aree geografiche il Gruppo opera con un ristretto numero di clienti. A causa della dipendenza verso alcuni clienti, la perdita o la significativa riduzione del fatturato verso questi grossi clienti potrebbe avere un impatto negativo sui ricavi di vendita e sulla redditività del Gruppo.
Generalmente tali clienti non sono i clienti finali dei nostri prodotti. L'insuccesso dei prodotti in cui viene incorporato il nostro prodotto o la difficoltà dei nostri clienti di vendere il prodotto che progettiamo e produciamo per loro potrebbe avere un impatto negativo sulle vendite e sulla marginalità.
Le avverse condizioni economiche del mercato in cui il nostro cliente potrebbe vendere o utilizzare i nostri prodotti determinerebbe una riduzione delle forniture a tale cliente. Alcuni di questi mercati sono caratterizzati da una intensa competitività, rapido cambiamento tecnologico e incertezza economica. L'esposizione del Gruppo alla ciclicità economica e alla relativa fluttuazione della domanda di questi clienti potrebbe avere un effetto negativo sui ricavi e conseguentemente sulla situazione finanziaria del Gruppo.
Inoltre, la decisione di alcuni clienti di produrre internamente dei prodotti da noi forniti ridurrebbe la fornitura agli stessi e conseguentemente i ricavi di vendita e la redditività.
Le attività e i prodotti del Gruppo Eurotech devono rispettare normative nazionali, comunitarie ed internazionali legate alle problematiche ambientali. Tali norme tendono ad essere via via più stringenti in tutti i Paesi nei quali il Gruppo opera.
Il rischio potenziale a cui il Gruppo è assoggettato è relativo al trattamento di componenti elettrici e/o elettronici che, a seguito di nuove norme, potrebbero diventare non più utilizzabili nella produzione o vendibili separatamente.
Il conseguente smaltimento di tali prodotti o di altri divenuti obsoleti, per superamento tecnologico, comporta dei costi che tendono ad aumentare progressivamente.
Per attenersi alla normativa vigente, il Gruppo Eurotech prevede di dover continuare a sostenere dei costi, potenzialmente in rialzo negli anni futuri.
In alcuni Paesi in cui il Gruppo opera, i dipendenti sono soggetti a varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, anche tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto ad essere consultati in alcune questioni, compresi i casi di riduzione di organico. Tali leggi e/o contratti collettivi di lavoro applicabili al Gruppo potrebbero influire sulla flessibilità del Gruppo stesso nel ridefinire e/o riposizionare strategicamente le proprie attività. Eventuali decisioni non concordi potrebbero comportare problemi nella gestione della forza lavoro.
Inoltre, il Gruppo acquista materie prime e componenti da un ampio numero di fornitori e dipende dai servizi e dai prodotti fornitigli da altre aziende esterne al Gruppo. Una collaborazione tra il produttore ed i fornitori è usuale nei settori in cui il Gruppo opera e, se da un lato può portare benefici economici in termini di riduzione dei costi, dall'altro fa sì che il Gruppo debba fare affidamento sui detti fornitori con la conseguente possibilità che difficoltà dei fornitori (siano esse originate da fattori esogeni o endogeni), anche di natura finanziaria, possano ripercuotersi in maniera negativa sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il Gruppo svolge significative attività di ricerca e sviluppo che possono durare anche oltre 24 mesi. Le attività di sviluppo che si ritiene possono produrre benefici futuri in termini di ricavi vengono iscritte come immobilizzazioni immateriali. Non tutte le attività di sviluppo potrebbero sfociare in una produzione in grado di permettere la completa recuperabilità dell'attività iscritta. Qualora i prodotti correlati ad attività di sviluppo capitalizzate non ottenessero il successo previsto, si determinerebbe un impatto sui ricavi attesi e sulla redditività del Gruppo nonché la necessità di svalutare l'attività iscritta.
Il successo delle attività del Gruppo dipenderà dalla capacità di mantenere o incrementare le quote sui mercati in cui attualmente opera e/o espandersi in nuovi mercati attraverso prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo che garantiscono adeguati livelli di redditività. In particolare, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità o qualora vi fossero dei ritardi nello sviluppo di nuovi prodotti innovativi, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi con un impatto negativo sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.
Il Gruppo sottopone gli avviamenti e le altre attività immateriali a vita utile indefinita (marchi) a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale ed in corso d'anno se tali indicatori esistono. Tale verifica richiede una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento e le altre attività immateriali a vita utile indefinita, a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto adeguato.
In considerazione del quadro macro-economico generale e dei settori di riferimento in cui opera il Gruppo si evidenzia una incertezza intrinseca nella stima dei flussi finanziari utilizzati per effettuare la verifica sulla presenza di perdite di valore di tali attività. Da tale incertezza può derivare un rischio di mancata svalutazione degli avviamenti e delle attività immateriali a vita utile indefinita, derivante dalla possibile sovrastima dei flussi finanziari futuri.
Il presente fattore di rischio evidenzia i rischi connessi all'investimento nel capitale della Società in considerazione dell'andamento dei risultati economici del Gruppo negli ultimi esercizi, nonché in considerazione delle attuali condizioni di alcuni mercati.
In considerazione dei settori in cui il Gruppo opera è difficile prevedere gli andamenti futuri del Gruppo. E' evidente comunque come ogni evento esogeno, quale un calo significavo in uno dei principali mercati di riferimento, la volatilità di mercati finanziari e il conseguente deterioramento del mercato dei capitali, l'incremento del costo delle materie prime, fluttuazioni avverse dei tassi di interesse e dei tassi di cambio, politiche governative, ecc. potrebbero incidere in maniera negativa nei settori in cui opera il Gruppo ed influenzarne in senso sfavorevole le prospettive e l'attività, nonché incidere sui suoi risultati economici e finanziari. La redditività delle attività del Gruppo è soggetta, inoltre, ai rischi legati alla fluttuazione dei tassi di interesse, alla solvibilità ed alla capacità delle controparti commerciali di finanziarsi, nonché alle condizioni economiche generali dei Paesi nei quali il Gruppo stesso agisce.
Nonostante il nostro Gruppo non svolga attività con potenziale impatto sul territorio e sull'ambiente, ha cercato sempre di operare nel rispetto delle migliori pratiche sia nazionali che internazionali, rispettando le logiche di prevenzione del rischio e di riduzione e minimizzazione degli impatti ambientali.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il Gruppo Eurotech ha sempre posto molta attenzione e dedicato grande impegno alle tematiche inerenti la sicurezza dei lavoratori, diffondendo la cultura della sicurezza all'interno dell'organizzazione, minimizzando l'esposizione ai rischi in ogni attività e svolgendo attività di controllo, prevenzione e protezione dall'esposizione al rischio.
All'interno del Gruppo Eurotech non ci sono stati incidenti sul lavoro rilevanti ed inoltre al momento non risultano rischi di malattie professionali.
In conformità alla Comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 (che a propria volta riprende il documento ESMA n. 2011/266 del 28 luglio 2011) in materia di informazioni da rendere nelle relazioni finanziarie in merito alle esposizioni detenute dalle società quotate nei titoli di debito Sovrano, si informa che il Gruppo non detiene titoli di debito sovrano.
Ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n.18079 del 20 gennaio 2012, Eurotech aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento adottato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B del predetto Regolamento Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Come descritto in nota 39, non si evidenziano ulteriori fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.
In relazione alle informazioni richieste dell'art. 123-bis comma 1 e 2 del D.Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modifiche e integrazioni si fa presente che tali informazioni sono presenti nell'allegato 1 facente parte della presente relazione.
In relazione alle informazioni richieste dall'art. 2427 comma 1 n.9 del Codice Civile si comunica che il Gruppo non ha in essere accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il Consiglio di Amministrazione dichiara che sussistono le condizioni per la quotazione previste dall'art. 36 del Regolamento Consob n. 16191/2007 ("Regolamento Mercati"). A tale riguardo si segnala che al 31 dicembre 2018 le società controllate costituite e regolate da leggi di Stati non appartenenti dall'Unione Europea rilevanti ai sensi del medesimo art. 36, comma 2 sono le società americane Eurotech Inc. e E-Tech USA Inc. e la società giapponese Advanet Inc. e per esse sussistono i requisiti di cui al comma 1 di detto articolo.
L'integrazione e le rafforzate relazioni tra le varie società del Gruppo, il posizionamento a livello mondiale delle singole controllate, oltre alla solidità del Gruppo dal punto di vista patrimoniale e finanziario permettono di vedere positivamente l'andamento per il 2019 e gli anni a seguire, nonostante le condizioni di mercato in alcuni settori continuino ad essere incerte.
Lo sviluppo strategico del Gruppo proseguirà anche nel 2019 seguendo linee guida affini a quelle già attive negli ultimi esercizi. In particolare, l'attuazione del piano strategico prevede le seguenti azioni:
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
ai sensi dell'articolo 123-bis TUF
Emittente: EUROTECH S.p.A. Sito WEB: www.eurotech.com
Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2018 Data di approvazione della Relazione: 15 marzo 2019
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
| 1. | PROFILO DELL'EMITTENTE58 | ||
|---|---|---|---|
| 2. | INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, TUF) ALLA |
||
| DATA DEL 31 DICEMBRE 201858 |
|||
| a) Struttura del capitale sociale |
59 | ||
| b) Restrizioni al trasferimento di titoli | 59 | ||
| c) Partecipazioni rilevanti nel capitale | 59 | ||
| d) Titoli che conferiscono diritti speciali | 59 | ||
| e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto | 59 | ||
| f) Restrizioni al diritto di voto |
59 | ||
| g) Accordi tra Azionisti |
60 | ||
| h) Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA | 60 | ||
i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie |
60 | ||
| l) Attività di Direzione e Coordinamento |
61 | ||
| 3. | COMPLIANCE 62 |
||
| 4. | CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE62 | ||
| 4.1. | Nomina e sostituzione |
62 | |
| 4.2. | Composizione | 65 | |
| 4.3. | Ruolo del Consiglio di Amministrazione |
68 | |
| 4.4. | Organi Delegati |
72 | |
| a) | Amministratori Delegati 72 |
||
| b) | Presidente del Consiglio di Amministrazione77 | ||
| c) | Comitato Esecutivo77 | ||
| 4.5. | Altri consiglieri esecutivi |
78 | |
| 4.6. | Amministratori Indipendenti |
78 | |
| 4.7. | Lead indipendent director |
79 | |
| 5. | TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 80 |
||
| 5.1. | Informazioni Privilegiate |
80 | |
| 5.2. | Internal Dealing | 80 | |
| 5.3. | Registro delle persone in possesso di informazioni privilegiate | 80 | |
| 6. | COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO80 | ||
| 7. | COMITATO PER LE NOMINE 81 |
||
| 8. | COMITATO PER LA REMUNERAZIONE82 | ||
| 9. | REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI83 | ||
| 10. | RISCHI83 COMITATO CONTROLLO E |
||
| 11. | SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI 84 |
||
| 11.1. | Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno | 85 | |
| 11.2. | Responsabile della funzione di Internal Audit | 86 | |
| 11.3. | Modello organizzativo ex Decreto legislativo 231/2001 |
87 | |
| 11.4. | Società di revisione |
88 | |
| 11.5. | Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari |
88 | |
| 11.6. | Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di | ||
| gestione dei rischi | 90 | ||
| 12. | INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONE CON PARTI CORRELATE90 |
||
| 13. | NOMINA DEI SINDACI92 | ||
| 14. | COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE 94 |
||
| 15. 16. |
RAPPORTI CON GLI AZIONISTI 97 DIRITTI DEGLI AZIONISTI97 ASSEMBLEA DEI SOCI E |
||
| 17. | ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO 99 |
|
|---|---|---|
| 18. | CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO99 | |
| 19. | CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 21 DICEMBRE 2018 DEL PRESIDENTE DEL |
|
| COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE99 | ||
| TABELLE100 | ||
| TABELLA RMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI |
100 | |
| TABELLA 2 STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI | ||
| COMITATI | 101 | |
| TABELLA 3 STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE |
103 | |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
* * *

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Codice/Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria disponibile all'indirizzo www.borsaitaliana.it, nella sezione "Borsa Italiana – Regolamenti – Corporate Governance".
Cod. civ./ c.c.: il codice civile.
Consiglio/ Consiglio di Amministrazione: il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente.
Eurotech, Emittente o Società: l'emittente azioni quotate cui si riferisce la Relazione.
Esercizio: l'esercizio sociale a cui si riferisce la Relazione.
Regolamento Emittenti CONSOB: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.
Regolamento Mercati Consob: Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 20249 del 2017 (come successivamente modificato) in materia di mercati.
Regolamento Parti Correlate Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.
Relazione: la relazione sul governo societario e gli assetti societari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell'art. 123-bis TUF.
Testo Unico della Finanza/TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza).
Istruzioni al Regolamento di Borsa: le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.
MTA: il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
Regolamento di Borsa: il Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A. (come successivamente modificato).
quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eurotech, a nome dello stesso Consiglio, ai sensi dell'art. 123-bis del TUF, provvedo ad informarVi in ordine al sistema di corporate governance adottato dalla Vostra Società per adeguarsi ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
La Relazione annuale che segue provvede a fornirVi le prescritte informazioni in merito alla concreta attuazione del Codice di Autodisciplina per l'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018.
Le informazioni e i dati contenuti nel presente documento verranno in ogni caso aggiornati a cura del Consiglio di Amministrazione con cadenza annuale, in occasione delle prossime Relazioni sull'adesione al Codice di Autodisciplina.
Eurotech è una "global company" con base in Italia e sedi operative in Europa, Nord America e Asia. È un gruppo che opera nella ricerca, nello sviluppo, nella realizzazione e nella commercializzazione di computer miniaturizzati per impieghi speciali (NanoPC) e di computer ad elevata capacità di calcolo (HPC). Il paradigma tecnologico seguito da Eurotech è quello del "Pervasive Computing", che combina tre fattori chiave: la miniaturizzazione di dispositivi "intelligenti", cioè dotati della capacità di elaborare informazioni; la loro diffusione nel mondo reale, all'interno di edifici e macchinari, a bordo di veicoli, addosso alle persone, disseminati nell'ambiente; e la loro possibilità di connettersi in rete e comunicare. All'interno di questa visione, NanoPC e HPC sono le due grandi classi di dispositivi che, connettendosi e collaborando tra loro, compongono quell'infrastruttura di calcolo pervasivo comunemente nota come "Cloud" o "Grid". I settori in cui Eurotech è maggiormente presente sono quello dei trasporti, della difesa, industriale e medicale. Ciò che accomuna molti dei nostri Clienti è che sono alla ricerca di un centro di competenza tecnologico, e spesso vedono in Eurotech il partner per innovare i loro prodotti e il loro modo di fare business. Vogliono ridurre il loro time-to-market e focalizzarsi sulle loro attività distintive. Hanno spesso necessità di soluzioni per condizioni d'impiego gravose e per applicazioni missioncritical, oppure di forniture garantite per lunghi periodi di tempo. Nel settore degli HPC, Eurotech sviluppa supercomputer destinati a Istituti di Ricerca all'avanguardia, Centri di calcolo e Università. Questi supercomputer si stanno rivelando indispensabili in settori avanzati come quelli delle nanotecnologie, delle biotecnologie e della fisica subatomica. Inoltre, ci si attende nel prossimo futuro anche importanti ricadute in campo medicale e industriale.
Eurotech è organizzata secondo il modello di amministrazione e controllo tradizionale con l'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale.
Si precisa che l'Emittente è qualificabile quale PMI ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1), del TUF a partire dall'esercizo 2014. Pertanto,i dati di capitalizzazione e fatturato sono elencati nella seguente tabella:
| CAPITALIZZ AZIONE MEDIA 2018 |
CAPITALIZZ AZIONE MEDIA 2017 |
CAPITALIZZ AZIONE MEDIA 2016* |
CAPITALIZZ AZIONE MEDIA 2015* |
CAPITALIZZ AZIONE MEDIA 2014* |
FATTU RATO 2018 |
FATTU RATO 2017 |
FATTU RATO 2016* |
FATTU RATO 2015* |
FATTU RATO 2014* |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 87 milioni | 49 milioni | 48 milioni | 65 milioni | 71 milioni | 79.083 .000 |
60.120 .000 |
61.103 .000 |
65.551 .000 |
63.898 .000 |
Alla data del 31 dicembre 2018, il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, era pari ad Euro 8.878.946,00, suddiviso in n. 35.515.784 azioni ordinarie prive del valore nominale. Il capitale sociale non ha subito variazioni dalla chiusura dell'Esercizio alla data della presente Relazione.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Alla data della presente Relazione, la Società detiene n. 887.020 azioni proprie in portafoglio, pari al 2,498% dell'attuale capitale sociale.
Le azioni sono indivisibili ed emesse in regime di dematerializzazione.
Le categorie di azioni che compongono il capitale sociale sono riepilogate nella Tabella 1 allegata alla presente Relazione.
I dettagli ed i contenuti del "Piano di Performance Share 2016 EUROTECH S.p.A." sono reperibili nel relativo documento informativo, consultabile sul sito internet della Società (www.eurotech.com, Sezione "Investitori/Informazioni Azionisti").
Non esistono restrizioni al trasferimento dei titoli, limitazioni al possesso o clausole di gradimento dell'Emittente o di altri possessori.
Tenuto conto che l'Emittente è qualificabile quale PMI, la soglia per la comunicazione delle partecipazioni rilevanti è pari al 5% del capitale sociale con diritto di voto (cfr. art. 120, comma 2, ultimo periodo, TUF).
Alla data del 31 dicembre 2018, gli Azionisti che detengono, direttamente o indirettamente, partecipazioni rilevanti nel capitale dell'Emittente, tramite strutture piramidali o di partecipazione incrociata, secondo quanto risulta dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 TUF, sono le seguenti:
| Dichiarante | Azionista Diretto | Quota % sul capitale ordinario |
Quota % sul capitale votante |
|---|---|---|---|
| Paladin Dino | Paladin Dino | 5,178 % | 5,178 % |
| Leonardo - Società per Azioni |
Leonardo - Società per Azioni |
11,084 % | 11,084 % |
Non esistono titoli che conferiscano diritti speciali di controllo né poteri speciali assegnati ai titoli. Lo statuto dell'Emittente non contiene previsioni relative al voto maggiorato ai sensi dell'art. 127-quinquies del TUF.
Non esiste un sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.
Non esistono restrizioni al diritto di voto.
Per quanto a conoscenza dell'Emittente, alla data del 31 dicembre 2018 non risultano esservi accordi tra gli azionisti della società, aventi contenuto rilevante ai sensi dell'art. 122 del TUF.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
L'Emittente e le società controllate dallo stesso non hanno stipulato altri accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della società contraente.
Lo Statuto dell'Emittente non deroga alle disposizioni sulla passivity rule previste dall'art. 104, commi 1 e 1 bis, del TUF e non prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3 del TUF.
Nel corso dell'Esercizio non sono state conferite deleghe al Consiglio per aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 c.c. o per l'emissione di strumenti finanziari partecipativi.
L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Eurotech del 20 aprile 2018 ha deliberato, previa revoca dell'autorizzazione assunta dall'Assemblea del 26 aprile 2017, di autorizzare le operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2357 e 2357-ter codice civile, nonché dell'art. 132 del TUF e relative disposizioni di attuazione, per le finalità indicate indicati nella Relazione del Consiglio di Amministrazione, e quindi:
di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 del codice civile, l'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi a far data dalla marzo delibera dell'Assemblea ordinaria, di azioni ordinarie della Società che, tenuto conto delle azioni ordinarie Eurotech di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al limite massimo stabilito dalla normativa pro tempore applicabile, ad un corrispettivo non superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non potrà comunque essere inferiore nel minimo del 15% e superiore nel massimo del 15% rispetto al prezzo ufficiale registrato dal titolo Eurotech il giorno di borsa aperta precedente ogni singola operazione di acquisto, nel rispetto delle condizioni relative alla negoziazione stabilite nell'art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052;
di dare mandato al Consiglio di Amministrazione, e per esso al suo Presidente e all'Amministratore Delegato, anche disgiuntamente fra loro, di procedere all'acquisto delle azioni alle condizioni e per le finalità sopra esposte, con la gradualità ritenuta opportuna nell'interesse della Società e con le modalità stabilite nelle applicabili disposizioni del Regolamento Consob 11971/1999 (come successivamente modificato) in attuazione dell'art. 132 del TUF, attribuendo ogni più ampio potere per l'esecuzione delle operazioni di acquisto di cui alla delibera, nonché di ogni altra formalità alle stesse relativa, ivi incluso l'eventuale conferimento di incarichi ad intermediari abilitati ai sensi di legge e con facoltà di nominare procuratori speciali;
di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, e per esso il Presidente e l'Amministratore Delegato, anche disgiuntamente fra loro, attribuendo ogni più ampio potere per l'esecuzione delle operazioni di disposizione di cui alla delibera, nonché di ogni altra formalità alle stesse relativa, ivi incluso l'eventuale conferimento di incarichi ad intermediari abilitati ai sensi di legge e con facoltà di nominare procuratori speciali, affinché, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter del codice civile, possano disporre delle azioni proprie acquistate in base alla delibera, o comunque in portafoglio della Società, in qualsiasi momento, in tutto o in parte, in una o più volte, senza limiti temporali, anche prima di aver esaurito gli acquisti, (i) mediante assegnazione ai beneficiari del "Piano di performance share 2016 Eurotech S.p.A." nei termini e alle condizioni previste dal piano medesimo; (ii) eventualmente, di impiegare le azioni proprie come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni con altri soggetti, nell'ambito di operazioni nell'interesse della Società; (iii) eventualmente, destinare le azioni proprie, che risultassero eccedenti rispetto a quelle effettivamente da destinarsi a servizio del "Piano di performance share 2016 Eurotech S.p.A.", ad altre finalità consentite dalle vigenti disposizioni di legge nell'interesse della Società medesima o comunque di disporre delle stesse mediante alienazione delle stesse in borsa o fuori borsa, eventualmente anche mediante cessione di diritti reali e/o personali, ivi incluso a mero titolo esemplificativo il prestito titoli, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti e per il perseguimento delle finalità di cui alla delibera, con i termini, le modalità e le condizioni dell'atto di disposizione delle azioni proprie ritenuti più opportuni nell'interesse della Società; fermo restando che (a) gli atti dispositivi effettuati nell'ambito di operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni con altri soggetti, potranno avvenire al prezzo o al valore che risulterà congruo ed in linea con l'operazione, in ragione delle caratteristiche e della natura dell'operazione stessa e tenuto anche conto dell'andamento di mercato; e che (b) gli atti di disposizione di azioni proprie al servizio del "Piano di performance share 2016 Eurotech S.p.A." avverranno nei termini e alle condizioni previste dal piano medesimo; l'autorizzazione di cui al presente punto è accordata senza limiti temporali;
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
(B) di disporre, ai sensi di legge, che gli acquisti di cui alla presente autorizzazione siano contenuti entro i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio (anche infrannuale) approvato al momento dell'effettuazione dell'operazione e che, in occasione dell'acquisto e della alienazione delle azioni proprie, siano effettuate le necessarie appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili."]
Alla data della presente Relazione, la Società detiene n. 887.020 azioni proprie in portafoglio pari al 2,498% del capitale sociale (pari a Euro 8.878.946,00, suddiviso in n. 35.515.784 azioni ordinarie), iscritte a bilancio ad un valore di Euro 2.082.769
Eurotech non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti c.c.
Con riferimento alle ulteriori informazioni di cui all'art. 123-bis TUF, si precisa che:
***
le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 2, lett. c) relative alle informazioni sui meccanismi di funzionamento dell'Assemblea degli Azionisti, sui suoi principali poteri, sui diritti degli Azionisti e sulle modalità del loro esercizio sono illustrate nel successivo paragrafo 16 della Relazione;
le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 2, lett. d) e d-bis) relative alle informazioni sulla composizione e sul funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e dei loro Comitati sono illustrate nei successivi paragrafi 4, 6, 7, 8, 10, 13 e 14 della Relazione.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Eurotech ha adottato il Codice adeguandosi sostanzialmente ai principi di governo societario ivi contenuti, secondo quanto precisato nel prosieguo della presente Relazione. Il Codice è disponibile al pubblico sul sito internet di Borsa Italiana, all'indirizzo https://www.borsaitaliana.it/borsaitaliana/regolamenti/corporategovernance/codice2018clean.pdf
Eurotech e le sue controllate non sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance della Società.
Ai sensi dell'art. 14 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è composto da un numero di membri non inferiore a cinque e non superiore a undici. L'Assemblea ordinaria ne determina il numero al momento della nomina. Ove il numero degli Amministratori sia stato determinato in misura inferiore al massimo previsto, l'Assemblea, durante il periodo di permanenza in carica del Consiglio, può aumentare tale numero. Gli Amministratori debbono essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge e da altre disposizioni applicabili e di essi un numero minimo corrispondente al minimo previsto dalla normativa medesima deve possedere i requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, TUF, nonché dell'art. 3 del Codice. Con riferimento alla disciplina dell'equilibrio tra generi nella composizione degli organi di amministrazione di cui all'art. 147-ter, comma 1-ter del TUF, come introdotto dalla L. 120/2011, e delle disposizioni di attuazione di Consob, il Consiglio ha adeguato lo Statuto alla suddetta normativa, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2365, comma 2, c.c., e 19, comma 1, dello Statuto, nella riunione del 15 marzo 2013.
Si precisa che, poiché l'Emittente è ammessa alle negoziazioni sul MTA, Segmento STAR, al fine di mantenere la qualifica di STAR deve avere all'interno del proprio Consiglio di Amministrazione un numero adeguato di amministratori indipendenti e, pertanto, attenersi ai criteri stabiliti dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa che prevedono: almeno 2 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti fino a 8 membri; almeno 3 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti da 9 a 14 membri; almeno 4 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti da oltre 14 membri.
Gli Amministratori durano in carica tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili alla scadenza del mandato.
L'articolo 14 dello Statuto vigente prevede il meccanismo del voto di lista per la nomina degli amministratori. Le liste dovranno essere presentate dai Soci con le modalità di seguito specificate, nelle quali i candidati dovranno essere elencati mediante un numero progressivo.
Le liste presentate dai Soci, sottoscritte da coloro che le presentano, dovranno essere depositate presso la sede della Società, a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione, ferme eventuali altre forme di pubblicità e modalità di deposito previste dalla normativa pro tempore vigente. In particolare, almeno ventuno giorni prima della data della predetta assemblea le liste sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società e con le altre modalità previste dalla CONSOB con regolamento.
Ogni Socio, i Soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo ai sensi dell'art. 93 TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una sola lista
né possono votare liste diverse, ed ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le adesioni ed i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Avranno diritto di presentare le liste soltanto i Soci che, da soli o insieme ad altri Soci presentatori, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria, ovvero rappresentanti la diversa percentuale eventualmente stabilita da disposizioni di legge o regolamentari. Con Determinazione dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 13 del 24 gennaio 2019, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo di amministrazione dell'Emittente.
Unitamente a ciascuna lista, entro i rispettivi termini sopra indicati, dovranno depositarsi:
Le liste che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato almeno un terzo (comunque arrotondati all'eccesso) dei candidati.
La titolarità della quota di partecipazione ai fini della presentazione della lista è attestata nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.
Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono sono considerate come non presentate.
All'elezione del Consiglio di Amministrazione si procederà come di seguito precisato:
Qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la nomina di un numero di Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dall'art. 148, comma 3, TUF pari al numero minimo stabilito dalla legge in relazione al numero complessivo degli Amministratori, il candidato non indipendente eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti, di cui alla precedente lettera a), sarà sostituito dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto della stessa lista, ovvero, in difetto, dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto delle altre liste, secondo il numero di voti da ciascuna ottenuto. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che il Consiglio di Amministrazione risulti composto da un numero di componenti in possesso dei requisiti di cui all'art. 148, comma 3, TUF pari almeno al minimo prescritto dalla legge. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei citati requisiti.
Qualora, inoltre, con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della stessa lista secondo l'ordine progressivo. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Nel caso in cui venga presentata un'unica lista o nel caso in cui non venga presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, senza osservare il procedimento sopra previsto, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.
Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, purché la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall'Assemblea, si provvederà ai sensi dell'art. 2386 c.c., secondo quanto appresso indicato:
Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più Amministratori, per la loro sostituzione – ove l'Assemblea non deliberi la riduzione del numero degli Amministratori stabilito secondo le modalità sopra esposte – si osservano le norme di legge. Qualora per dimissioni o altra causa venga a mancare la maggioranza degli Amministratori nominati dall'Assemblea, quelli rimasti in carica devono convocare l'Assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti.
In conformità al disposto di cui all'art. 14.2 dello Statuto, gli Amministratori attualmente in carica sono in possesso dei requisiti previsti dalla legge o dalle norme regolamentari applicabili.
Considerate le dimensioni e la struttura organizzativa dell'Emittente, nonché la prassi di attribuire la carica di Amministratore esecutivo a soggetti che abbiano maturato una significativa esperienza all'interno della Società, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 8 marzo 2019, ha ritenuto allo stato non necessario adottare un piano per la successione degli Amministratori esecutivi, riservandosi in ogni caso diverse valutazioni in futuro.
Le modifiche statutarie sono di competenza dell'Assemblea straordinaria degli Azionisti, che delibera con le maggioranze di legge.
Ai sensi dell'art. 19 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è competente ad assumere, nel rispetto dell'art. 2436 c.c., le deliberazioni concernenti: (i) fusioni o scissioni c.d. semplificate ai sensi degli artt. 2505, 2505-bis, 2506-ter, ultimo comma, c.c.; (ii) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale; (iii) riduzione del capitale a seguito di recesso; (iv) adeguamento dello Statuto a disposizioni normative; fermo restando che dette deliberazioni potranno essere comunque assunte anche dall'Assemblea dei Soci in sede straordinaria.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il Consiglio dell'Emittente è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2017 che ha determinato in 9 (nove) il numero dei componenti dell'organo amministrativo.
Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato sulla base dell'unica lista di maggioranza presentata dall'azionista Leonardo S.p.A., anche in nome e per conto dell'azionista Roberto Siagri e Dino Paladin, ai sensi dello statuto vigente e in conformità a quanto previsto dall'allora vigente patto parasociale tra Leonardo S.p.A., Dino Paladin e Roberto Siagri disciplinante la presentazione di liste di maggioranza per l'elezione degli organi sociali di Eurotech da parte dell'Assemblea ordinaria del 26 aprile 2017; tale lista ha ottenuto n. 9.659.666 voti favorevoli pari al 96,503% del capitale votante.
Per maggiori informazioni circa le liste depositate per la nomina dell'organo amministrativo, si rinvia al sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com alla Sezione Investitori, ove sono disponibili anche i curricula professionali degli Amministratori.
Il Consiglio rimarrà in carica sino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.
Nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione sono indicati i componenti del Consiglio di Amministrazione in carica alla data della presente Relazione, con specificazione della carica rivestita, della data di assunzione della carica, della qualifica di Amministratore non esecutivo e di Amministratore Indipendente e delle presenze, in termini percentuali, alle riunioni del Consiglio di Amministrazione oltreché al numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.
Per quanto concerne i criteri e le politiche aziendali in materia di diversità applicate in relazione alla composizione Consiglio di Amministrazione in carica relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale (art. 123-bis, lett. d-bis), TUF), si specifica che: (i) nel Consiglio di Amministrazione della Società sono presenti n. 3 Consiglieri appartenenti al genere meno rappresentato, in conformità alla normativa in materia di equilibrio tra i generi; (ii) il Consiglio si caratterizza per la diversità anagrafica dei suoi membri, tenuto conto che l'età dei Consiglieri è compresa tra i 50 e i 64 anni; (iii) il percorso formativo e professionale dei Consiglieri attualmente in carica garantisce una equilibrata combinazione di profili ed esperienze all'interno dell'organo amministrativo idonea ad assicurare il corretto svolgimento delle funzioni ad esso spettanti.
Al riguardo si rinvia anche all'autovalutazione del Consiglio e agli esiti della stessa, come descritti al successivo paragrafo 4.3.
Il Consiglio di Amministrazione includerà nelle relazioni illustrative predisposte ai sensi dell'art. 125-ter del TUF, relative alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale da parte dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019, le indicazioni per gli azionisti – anche ai sensi del criterio 1.C.1. lett. h) del Codice di Autodisciplina – in merito alla politica di diversità nella composizione degli organi sociali della Società.
Ciascun membro del Consiglio di Amministrazione è tenuto a deliberare con cognizione di causa ed in autonomia, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per gli Azionisti, e si impegna a dedicare alla carica rivestita nella Società il tempo necessario a garantire uno svolgimento diligente delle proprie funzioni.
A tal fine, ciascun candidato alla carica di Amministratore valuta preventivamente, al momento dell'accettazione della carica nella Società, la capacità di svolgere con la dovuta attenzione ed efficacia i compiti al medesimo attribuiti, tenendo in particolare considerazione anche il numero di cariche di amministratore e sindaco assunte in altre società quotate in mercati regolamentati italiani o esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, e l'impegno complessivo da queste ultime richiesto. Ciascun membro del Consiglio di Amministrazione è tenuto altresì a comunicare al Consiglio medesimo l'eventuale assunzione di cariche di amministratore o sindaco nelle predette società, allo scopo di consentire un'esauriente informativa nella relazione sulla gestione al bilancio di esercizio annuale.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Con riferimento agli incarichi rivestiti dagli Amministratori di Eurotech in organi di amministrazione o di controllo di altre società, il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto opportuno allo stato introdurre limiti quantitativi prefissati, fermo restando il dovere di ciascun Consigliere di valutare la compatibilità delle cariche di amministratore e sindaco rivestite in altre società quotate in mercati regolamentati, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, con lo svolgimento diligente dei compiti assunti come Amministratore di Eurotech.
Si segnala che nelle riunioni del 9 marzo 2018 e del 8 marzo 2019, il Consiglio, all'esito della verifica degli incarichi attualmente ricoperti dai propri Consiglieri in altre società, ha ritenuto che il numero e la qualità degli incarichi rivestiti dai suoi componenti nelle predette società non interferisca e sia compatibile con un efficace svolgimento della carica di Amministratore nell'Emittente.
La tabella che segue riporta le cariche rivestite dagli Amministratori di Eurotech alla data della presente Relazione in altre società quotate, in società finanziarie bancarie o assicurative, in società di rilevanti dimensioni, a norma del Criterio Applicativo 1.C.2. del Codice di Autodisciplina:
| Cognome e Nome | Società | Incarichi di amministrazione e controllo |
|---|---|---|
| Panizzardi Giuseppe | Eurotech S.p.A. | Presidente del Consiglio di amministrazione |
| World's Wing SA | Consigliere di Amministrazione | |
| BredaMenarinibus S.p.A. | Presidente del Consiglio di amministrazione | |
| Leonardo International S.p.A. | Consigliere di Amministrazione | |
| Antonello Giulio | Eurotech S.p.A. | Consigliere di Amministrazione indipendente |
| Reno de Medici S.p.A. | Consigliere di Amministrazione indipendente | |
| Azienda Agricola Riserva San Massimo | Presidente del Consiglio di amministrazione | |
| Financiere Phore 1690 SA | Consigliere di Amministrazione | |
| Costacurta Riccardo | Eurotech S.p.A. | Consigliere indipendente |
| Mio Chiara | Eurotech S.p.A. | Consigliere indipendente |
| Crédit Agricole Friuladria Spa | Presidente del Consiglio di amministrazione | |
| Danieli & C. Officine Meccaniche Spa | Consigliere di Amministrazione | |
| Nice Spa | Consigliere di Amministrazione | |
| O.V.S. Spa | Consigliere di Amministrazione | |
| Servizi Italia SpA | Consigliere di Amministrazione | |
| Piovan SpA | Consigliere di Amministrazione | |
| Corà Domenico & Figli Spa | Consigliere di Amministrazione | |
| Mcz Group Spa | Consigliere di Amministrazione | |
| Bluenergy Group Spa | Consigliere di Amministrazione | |
| Anteo Srl | Amministratore delegato | |
| Mosca Giorgio | Eurotech S.p.A. | Consigliere di Amministrazione |
| Paladin Dino Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione Ditta Dott. Dino Paladin Titolare Pezzuto Carmen Eurotech S.p.A. Consigliere indipendente Safilo Group Spa Presidente Collegio Sindacale Piovan Spa Presidente Collegio Sindacale Safilo Spa Sindaco Effettivo Safilo Industrial Srl Sindaco Effettivo Forno D'Asolo Spa Sindaco Effettivo Buona Compagnia Gourmet Srl Sindaco Effettivo Gradiente Sgr Spa Sindaco Effettivo Pizartprinting Spa Sindaco Effettivo Isoclima Spa Sindaco Effettivo Compar Spa Sindaco Effettivo Aquafin Holding Spa Sindaco Effettivo Gate Eleven Srl Sindaco Unico Santa Margherita Spa Sindaco Supplente Ca' del Bosco Srl - Azienda Agricola Sindaco Supplente S.M. Tenimenti Lamole e Vistarenni e San Sindaco Supplente Disdagio Srl Zignado Holding Spa Sindaco Supplente Exo Automotive Spa Sindaco Supplente |
|---|
| Aquaspace Spa Sindaco Supplente |
| Borgolon Spa Sindaco Supplente |
| Multitecno Srl Sindaco Supplente |
| M31 Spa Sindaco Supplente |
| Tessilquattro Spa Sindaco Supplente |
| Alessi Domenico Spa Sindaco Supplente |
| Ca' Maiol Srl - Azienda Agricola Sindaco Supplente |
| Ordine dei Dottori Commercialisti ed Consigliere |
| Esperti Contabili di Padova |
| Fondazione dei Dottori Commercialisti ed Consigliere Esperti Contabili di Padova |
| Lucy's Line Srl Revisore Legale |
| Giovanni Zillo M.X. & C.S. R. L. Revisore Legale |
| Pizzol Marina Eurotech S.p.A. Consigliere |
| Eurofighter Simulation Systems GmbH Rappresentante Assemblea degli Azionisti |
| Siagri Roberto Eurotech S.p.A. Amministratore delegato |
| Eth Lab Srl Presidente consiglio amministratore e |
| Amministratore Delegato |
| Aurora Srl Presidente consiglio amministratore e Amministratore Delegato |
| Advanet Inc. Consigliere |
| Eurotech Inc. Presidente del Consiglio di amministrazione |
| Eurotech France Sa Presidente del Consiglio di amministrazione |
| E-Tech USA Inc. Presidente del Consiglio di amministrazione |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
| Nextra Gen Srl | Amministratore unico |
|---|---|
| Comet Scarl | Consigliere |
| Ditedi - Distretto industriale delle Tecnologie Digitali Scarl |
Consigliere |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Le caratteristiche dell'informativa consiliare consentono agli Amministratori di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, nonché del relativo quadro normativo e regolamentare di riferimento.
Il Presidente incentiva la partecipazione degli Amministratori alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e alle Assemblee degli Azionisti e promuove iniziative dirette all'accrescimento della loro conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali attraverso, ad esempio, il confronto diretto con alcuni dirigenti chiave del Gruppo.
In data 4 luglio 2018 è stato effettuato un incontro con presenti tutti i membri del Consiglio di Amministrazione ed i membri del Collegio sindacale, oltre che alcuni dipendenti della Capogruppo, in cui si sono approfonditi gli argomenti relativi a materie di abuso di mercato: informazioni privilegiate, registro insider e internal dealing. La durata dell'incontro è stata di 1 ora e 40 minuti.
Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e la responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e delle società del Gruppo Eurotech.
Al Consiglio di Amministrazione spettano tutti i poteri per la gestione della Società e, a tal fine, può deliberare o compiere tutti gli atti ritenuti necessari o utili per l'attuazione dell'oggetto sociale, ad eccezione di quanto riservato dalla legge o dallo Statuto all'Assemblea dei Soci.
Il Consiglio di Amministrazione è inoltre competente ad assumere, nel rispetto dell'art. 2436 c.c., le deliberazioni concernenti:
fermo restando che dette deliberazioni potranno essere comunque assunte anche dall'Assemblea dei Soci in sede straordinaria.
Sono inoltre di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione, fatte salve le materie non delegabili ai sensi di legge, anche le seguenti materie:
• esame ed approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari della Società e della struttura societaria del Gruppo a cui essa fa capo; in particolare, esame ed approvazione del business plan e del budget annuale degli investimenti, nonché integrazioni e/o modificazioni dei medesimi documenti in misura superiore al 20% rispetto a quanto originariamente previsto;
• vigilanza sul generale andamento della gestione; nell'esercizio di tale funzione, tra l'altro, il Consiglio di Amministrazione valuta con particolare attenzione le potenziali situazioni di conflitto di interesse, tiene in considerazione le informazioni ricevute dagli Amministratori Delegati, confronta periodicamente i risultati raggiunti con quelli programmati;
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il Consiglio, anche in linea con le raccomandazioni del Codice, nel corso dell'Esercizio:
ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale dell'Emittente e delle controllate aventi rilevanza strategica predisposto dall'Amministratore Delegato, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, secondo le procedure a tale fine adottate dall'Emittente. Nell'ambito di tale attività il Consiglio si è avvalso, a seconda dei casi, del supporto del Comitato per il Controllo Interno e Rischi, del Responsabile della Funzione di Internal Audit e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari nonché delle procedure e delle verifiche implementate anche ai sensi della Legge 262/2005; a tal proposito si segnala che da ultimo il Consiglio, nel corso della seduta del 9 marzo 2018, facendo proprie le considerazioni compiute dal Comitato per il Controllo Interno e Rischi, ha valutato l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Società e delle sue controllate aventi rilevanza strategica ai sensi del criterio 1.C.1, lett. c) del Codice, ed ha espresso un giudizio positivo sul sistema di controllo interno e più in generale sul sistema di governance della Società e del Gruppo di cui l'Emittente è a capo;
ha valutato, con cadenza almeno trimestrale, il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli Organi Delegati, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati;
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
L'Assemblea non ha autorizzato deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 c.c.
Ai sensi dell'art. 17 dello Statuto, per la validità delle deliberazioni occorre la presenza della maggioranza degli Amministratori in carica e le deliberazioni sono prese a maggioranza dei votanti, dal computo dei quali sono esclusi gli astenuti.
Ai sensi dell'art. 19.2 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione – nei limiti di legge o di Statuto – può delegare al Comitato Esecutivo i propri poteri ed attribuzioni e può, altresì, nominare uno o più Amministratori Delegati ai quali delegare, poteri ed attribuzioni.
Il medesimo articolo prevede che il Comitato Esecutivo, l'Amministratore Delegato ovvero gli Amministratori Delegati se nominati, siano tenuti a riferire adeguatamente e tempestivamente al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale, con periodicità almeno trimestrale, sull'esercizio dei poteri delegati e sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo per le loro dimensioni e caratteristiche effettuate dalla Società e dalle sue controllate. Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può nominare un Comitato Esecutivo, determinandone previamente la durata ed il numero dei membri. Nel numero dei componenti del Comitato sono compresi, come membri di diritto, il Presidente, il Vice Presidente o i Vice Presidenti se più di uno, se nominati.
Ai sensi dell'art. 22 dello Statuto, le modalità di convocazione e funzionamento del Comitato Esecutivo – salvo quanto disposto dalla normativa vigente o dallo Statuto – sono stabilite da apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione.
Le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono presiedute dal Presidente o, in sua assenza o impedimento, dall'unico Vice Presidente, o, nel caso esistano più Vice Presidenti, dal più anziano di carica di essi presente e, in caso di pari anzianità di carica, dal più anziano di età. Il Presidente – o chi ne fa le veci nei casi sopra precisati – convoca le riunioni consiliari, ne fissa l'ordine del giorno e guida il relativo svolgimento, assicurandosi che ai Consiglieri siano tempestivamente fornite la documentazione e le informazioni necessarie a norma dell'art. 16 dello Statuto. Egli presiede, inoltre, l'Assemblea, svolgendo i ruoli e le funzioni indicati dall'art. 10.2 dello Statuto.
Il Consiglio di Amministrazione si riunisce con regolare cadenza, e comunque tutte le volte che il Presidente lo giudichi necessario, oppure quando ne sia fatta richiesta dall'Amministratore Delegato o da almeno tre membri. Il Consiglio di Amministrazione può essere convocato anche da ciascun Sindaco, previa comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 6 riunioni del Consiglio di Amministrazione nelle seguenti date: 9 marzo, 13 marzo, 23 marzo, 14 maggio, 7 settembre e 13 novembre.
Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate.
La durata delle riunioni consiliari è stata mediamente di 1 ora e 33 minuti.
I componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale hanno partecipato regolarmente a dette riunioni.
Per l'esercizio in corso sono previste almeno 7 riunioni del Consiglio di Amministrazione, secondo il calendario delle riunioni del Consiglio (quattro date delle quali già comunicate al mercato e a Borsa Italiana S.p.A. secondo le prescrizioni regolamentari). Oltre alle riunioni che si sono tenute il 8 marzo e il 15 marzo 2019 per l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato del Gruppo, è previsto che il Consiglio di Amministrazione si riunisca nelle seguenti date:
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il calendario finanziario è disponibile, in lingua italiana e inglese, sul sito internet dell'Emittente www.eurotech.com alla sezione Investitori.
Ai sensi dell'art. 16, comma 3 dello Statuto, il Presidente del Consiglio coordina i lavori del Consiglio e provvede affinché adeguate informazioni sulle materie iscritte all'ordine del giorno vengano fornite a tutti i Consiglieri. In particolare, detta informazione avviene sempre con modalità idonee a permettere ai Consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al loro esame, fornendo loro con congruo anticipo la documentazione e le informazioni riferite alle bozze dei documenti oggetto di approvazione, con la sola eccezione dei casi di particolare e comprovata urgenza.
La tempestività e completezza dell'informativa pre-consiliare è garantita grazie all'invio della documentazione con un anticipo di almeno 3 giorni rispetto alla data del Consiglio. Tale termine è stato normalmente rispettato e, ove in casi specifici non fosse stato possibile fornire la necessaria informativa con congruo anticipo, il Presidente ha avuto cura che durante le sessioni consigliari stesse fossero stati effettuati adeguati approfondimenti.
Alle riunioni consiliari possono partecipare anche dirigenti dell'Emittente e del Gruppo che fa ad adesso capo per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno. Nel corso dell'Esercizio il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ha preso parte a tutte le riunioni.
In data 8 marzo 2017 e, con riferimento all'organo amministrativo di nuova nomina, in data 9 marzo 2018 e da ultimo in data 8 marzo 2019 il Consiglio di Amministrazione di Eurotech ha provveduto ad effettuare la valutazione annuale ai sensi del Criterio Applicativo 1.C.1, lett. g) del Codice di Autodisciplina, ritenendo che la composizione e il funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei suoi Comitati siano adeguati rispetto alle esigenze gestionali e organizzative della Società, [anche in relazione alle politiche e criteri di diversità previsti dalla Società in conformità all'art. 2 del Codice di Autodisciplina]. Infatti, la presenza di otto Amministratori non esecutivi di cui quattro Amministratori non esecutivi Indipendenti, su un totale di nove Consiglieri, garantisce una idonea composizione dei Comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione.
In conformità al Codice di Autodisciplina, il processo di valutazione ha riguardato l'Esercizio ed è stato effettuato sulla base di un questionario per l'autovalutazione dell'organo amministrativo trasmesso a tutti i consiglieri. Il questionario – suddiviso in diversi ambiti di indagine (i.e. composizione, struttura, dimensione e funzionamento del Consiglio, interazione con il management, governance del rischio, composizione e struttura dei comitati, etc.) e con possibilità di esprimere commenti e proposte – è stato compilato da tutti gli Amministratori, nonchè esaminato dal Consiglio nella seduta dell'8 marzo 2017 e, con riferimento all'organo amministrativo di nuova nomina, in data 9 marzo 2018 e in data 08 marzo 2019. Gli esiti dell'autovalutazione hanno evidenziato che il Consiglio ha gestito con efficacia nel corso del 2018 le tematiche di propria competenza con il coinvolgimento di tutti i Consiglieri in un clima di competenza e di collaborazione sulle tematiche riguardanti la società. Non si sono riscontrati elementi di debolezza che comportino la necessità di intraprendere azioni immediate di correzione che comunque verranno analizzate e saranno prese in considerazione in un'ottica di miglioramento e di efficientamento del lavoro dei Consiglieri.
Al Consigliere Dott. Roberto Siagri spettano tutti i poteri di rappresentanza e di ordinaria amministrazione, con firma libera, tra cui quelli di cui al successivo elenco da considerarsi non esaustivo, al fine di realizzare e sovrintendere alla organizzazione ed alla gestione della azienda e delle sue controllate e, in particolare:
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
• rappresentare la Società dinanzi a qualsiasi terzo;
• rappresentare attivamente e passivamente la società dinnanzi alle Autorità giudiziarie italiane od estere Civili, Penali, Amministrative e Finanziarie, in ogni ordine e grado di giurisdizione, anche per giudizi di revocazione e cassazione, nominando e revocando, all'uopo Avvocati, procuratori e periti di parte, dare corso a denunce querele, costituzione di parte civile. Transigere e conciliare giudizi nonché rinunziare agli atti; compromettere con arbitri controversie, provvedendo a tutte le formalità inerenti ai giudizi arbitrali, provvedendo a tutte le formalità inerenti ai giudizi arbitrali;
• promuovere e sostenere azioni in qualunque sede giudiziaria, civile, penale ed amministrativa, in qualunque grado di giurisdizione sia come attore che come convenuto;
• effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;
• rilasciare deleghe e procure generali e/o speciali per determinati atti o categorie di atti nell'ambito dei poteri conferiti;
• trattare e definire, rappresentando la Società, ogni pratica amministrativa presso qualunque autorità ed amministrazione, ministero o ente statale, firmando istanze e ricorsi, chiedere ed incassare rimborsi;
• rappresentare la Società nei riguardi di ogni Autorità Amministrazione od Ente competente in materia tributaria;
• firmare e presentare istanze, ricorsi, opposizioni e riserve contro accertamenti, addivenire a concordati e definire ogni pratica in campo fiscale; chiedere ed incassare rimborsi;
• richiedere a qualsiasi autorità competente licenze amministrative e di pubblica sicurezza, in particolare di commercio, anche intestandole a proprio nome in qualità di rappresentante pro-tempore della Società;
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
• effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla normativa vigente a carico della Società;
• depositare, abbandonare, limitare e ampliare brevetti di invenzione per modelli ornamentali di utilità e industriali per marchi di fabbrica e di commercio, sia nazionali, sia internazionali, tutelarli in sede amministrativa, compiendo tutti gli atti necessari secondo le legislazioni vigenti nominando allo scopo corrispondenti conferendo loro i necessari poteri;
• rappresentare la società per tutte le pratiche relative al deposito, registrazione e cancellazione di diritti di brevetto marchi e modelli di utilità.
• esercitare i diritti di voto e rappresentare la Società nelle assemblee delle società, consorzi o altri Enti da essa partecipati, nonché esercitare tutti gli altri diritti spettanti alla Società in relazione alla sua partecipazione in tali altre società, consorzi o altri Enti anche conferendo deleghe a terzi;
• rappresentare la Società presso le società controllate o collegate estere, nonché presso i rappresentanti, ed in genere i clienti all'estero, nonché presso gli Organismi e le Autorità straniere in genere;
• assumere, sospendere e licenziare il personale dipendente, ad eccezione dei dirigenti, stipulare i relativi contratti, fissando le retribuzioni, le mansioni ed eventuali cauzioni e provvedendo ad ogni adempimento inerente e conseguente all'amministrazione dei rapporti di lavoro subordinato;
• stipulare, modificare e risolvere contratti con collaboratori e lavoratori autonomi;
• rappresentare la società nei confronti delle organizzazioni sindacali con facoltà di transigere le vertenze;
• rappresentare la società nei confronti di ogni autorità, Ente ed istituto in materia di lavoro;
• rappresentare la Società nei confronti di tutti gli istituti Previdenziali ed assicurativi provvedendo a quanto richiesto dalle disposizioni vigenti in materia di lavoro;
• concorrere alle gare indette dalle Amministrazioni dello Stato, da Enti pubblici e privati, in Italia e all'estero, per le forniture di beni e servizi in genere, presentare le offerte e, in caso di aggiudicazione, firmare o dare mandato per firmare i relativi contratti per ogni singola gara o offerta di importo fino a Euro 5.000.000,00 ;
• stipulare ed approvare tutti gli atti e contratti relativi alla cessione di beni e prestazione di servizi, eccezion fatta per i beni strumentali, inerenti l'attività della Società per un valore fino a Euro 5.000.000,00 e/o per una durata anche superiore a tre anni;
• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di vendita, permuta, anche ricevendo commissioni, di prodotti finiti, semilavorati, materie prime, merci, per lo svolgimento delle attività sociali di importo fino a Euro 5.000.000;
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di mandato di agenzia, di concessione o sub-concessione commerciale, di commissione e deposito;
• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione di programmi e proposte di nuovi investimenti per importi fino a:
• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione di tutti gli atti e contratti occorrenti per la gestione della società per un valore singolarmente inferiore a Euro 1.500.000 e per una durata inferiore a tre anni;
• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di partnership con Università ed Istituti di ricerca e accordi di joint venture, salva in quest'ultimo caso la competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione per le operazioni aventi uno specifico rilievo economico, patrimoniale e finanziario ai sensi della normativa Consob per le società quotate;
• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di locazione, anche finanziaria (leasing), locazione e sublocazione commerciale aventi per oggetto la concessione in godimento di beni di importo fino a Euro 500.000 e durata fino a nove anni;
• richiesta di nuovi finanziamenti e affidamenti a Istituti di credito in tutte le forme tecniche, modifica, approvazione e risoluzione dei finanziamenti in Euro e/o divisa con facoltà di firmare la relativa documentazione per importi fino a Euro 3.000.000 per ciascun finanziamento e/o affidamento con un limite complessivo annuo di Euro 5.000.000 e con l'esclusione delle operazioni finanziarie nei paesi inseriti nella black list del Ministero dell'Economia;
• esperire qualsiasi operazione con società di factoring, compresa la stipula di contratti, la cessione dei crediti e/o l'accettazione di cessioni da parte di fornitori, la costituzione di garanzie, mandati per l'incasso, operazioni di sconto e quant'altro concernente i rapporti di factoring;
• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di approvvigionamento, di appalto in genere, anche di servizi, contratti d'opera, o prestazioni ad essi assimilabili, di beni ed ogni atto inerente e conseguente, di importo uguale o inferiore per ogni singolo contratto a Euro 1.500.000,00, diversi dalla cessione di beni, prestazioni di servizi e partecipazione a gare di cui ai precedenti due punti;
• definizione delle linee guida ed esecuzione delle operazioni di tesoreria/gestione di disponibilità liquida quali, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, operazioni di accensione/estinzione di conto deposito, pronti contro termine, negoziazione di tassi di interesse, accensione ed estinzione di mandati di gestione e, in generale, tutte le operazioni assimilabili;
• sottoscrizione di aumenti di capitale in società controllate, collegate e altre imprese, già detenute che prevedono un investimento inferiore a Euro 100.000 e che non prevedono aumento della quota detenuta;
• rappresentare la società presso ogni autorità ed ente sottoscrivendo qualsiasi pratica relativa allo stato giuridico dei mezzi di trasporto e concedere le autorizzazioni a condurre gli automezzi di proprietà della società a personale dipendente o a terzi.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
• acquistare, vendere e permutare, con il limite di Euro 100.000 ogni mezzo di trasporto terrestre, espletando le relative formalità presso i competenti Pubblici Registri Automobilistici, compresa la trascrizione e cancellazione delle ipoteche;
• effettuare qualsiasi operazione, entro i fidi accordati, a debito e credito su conti correnti della società presso Istituti di credito e uffici postali in Italia ed all'estero con l'esclusione dei paesi inseriti nella black list del Ministero dell'Economia; emettere, girare, incassare assegni bancari, fare emettere, girare e incassare assegni circolari;
• emettere, quietanzare, girare effetti cambiari; far emettere, accettare, girare titoli rappresentativi di merci;
• effettuare o svincolare depositi cauzionali in contanti o titoli;
• depositare presso istituti di credito, a custodia e in amministrazione o in pegno, titoli pubblici o privati e valori in genere; ritirarli rilasciando ricevuta liberatoria;
• locare e disdettare cassette di sicurezza, con facoltà di aprire e ritirarne il contenuto;
• rilasciare effetti cambiari ed avvalli solo a fornitori e su regolari operazioni, accettare cambiali tratte solo da fornitori e se emesse su regolari ordini;
• esigere vaglia postali e telegrafici, rilasciando le debite ricevute e quietanze;
• ritirare pacchi postali, lettere raccomandate e assicurate presso ogni ufficio rilasciandone ricevute e quietanze;
• dare ed accettare depositi in garanzia;
• compiere operazioni di sdoganamento facendo e ritirando i prescritti depositi e ogni altra pratica con Uffici Doganali firmando ogni documento opportuno;
• negoziare, firmare ed esigere cambiali (tratte e pagherò), vaglia cambiari, assegni e qualsiasi altro titolo o effetto di commercio, firmando i relativi documenti, girate, quietanze;
• girare cambiali, assegni ed altri titoli all'ordine per l'incasso;
• elevare protesti, intimare precetti, procedere ad atti conservativi ed esecutivi e curarne eventualmente la revoca;
• esigere crediti, incassare e ritirare somme e valori di qualsiasi titolo da qualsiasi Cassa, Ente e persona rilasciando quietanze e scarichi;
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
• promuovere atti esecutivi e conservativi, ottenendo ingiunzioni, precetti, sequestri e pignoramenti, iscrizioni di ipoteche giudiziali e rivendiche di merci anche presso terzi e revoca dei medesimi atti;
• promuovere istanze di fallimento, rappresentare la società mandante nei giudizi fallimentari, fare le relative proposizioni di crediti, asseverarne la loro vera reale esistenza, dare voti in concordati, esigere riparti finali e parziali, intervenire nelle procedure di concordato preventivo ed amministrazione controllata compiendo tutti gli atti inerenti alle procedure medesime;
• rilasciare, nei limiti dei propri poteri, a dipendenti della società ed anche a terzi, mandati e procure speciali che li abilitino a compiere in nome e per conto della società determinate operazioni e categorie di operazioni usando per esse delle firme sociali e revocare ove occorra i mandati stessi;
• fare, anche se qui non espressamente specificato, quanto altro opportuno e necessario nell'interesse della società mandante, senza esclusioni di sorta se non quelle precisate dovendo intendersi la sua stessa elencazione di poteri come esemplificativa e non tassativa. Il tutto con promessa di rato e valido e con l'esonero per chiunque da ogni responsabilità;
• Stipulare, modificare e risolvere contratti di acquisto di spazi e/o mezzi pubblicitari di servizi e materiali di pubblicità, di sponsorizzazione, promozione e sperimentazione; contratti relativi all'attività pubblicitaria della società, ricerche di mercato;
• svolgere tutte le incombenze di vigilanza ed attuazione delle disposizioni legislative e regolamentari spettanti alle società quotate e stabilite dalle autorità competenti;
• svolgere ogni attività ritenuta necessaria all'espletamento della funzione di relazione con gli investitori, la stampa nazionale ed internazionale, ed il mercato;
• sovraintendere all'organizzazione dei programmi di comunicazione, partecipando anche ad eventi e fiere, e quanto altro ritenuto utile allo scopo della promozione dell'immagine della Società;
• coordinare l'attività di ricerca e sviluppo della Società ed in particolare:
- assumere le iniziative necessarie per la realizzazione dei programmi di ricerca e sviluppo aziendali e del gruppo;
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il Consigliere Roberto Siagri ricopriva la carica di Amministratore Delegato anche nel precedente mandato consiliare.
Il Consigliere delegato Roberto Siagri è qualificabile come il principale responsabile della gestione dell'impresa (chief executive officer).
Si precisa che non ricorre la situazione di interlocking directorate prevista dal criterio 2.C.5 del Codice di Autodisciplina.
Ai sensi dell'art. 25 dello Statuto, il Presidente ha poteri di rappresentanza legale della Società nonché la firma sociale; in caso di sua assenza o impedimento anche temporanei, tali poteri sono esercitati dal Vice Presidente o dai Vice Presidenti (ove nominati) secondo le condizioni previste dallo Statuto. Il potere di rappresentanza spetta altresì all'Amministratore Delegato o agli Amministratori Delegati, se nominati, nei limiti dei poteri delegati.
L'Assemblea del 26 aprile 2017 ha nominato il Dott. Giuseppe Panizzardi quale Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società. Nel precedente mandato consiliare e, dunque, fino al 26 aprile 2017, la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione è stata ricoperta dal Consigliere Dott. Roberto Siagri.
Non sussistendone i presupposti ai sensi del Codice di Autodisciplina e, in particolare, tenuto conto che il Presidente del Consiglio non è attualmente anche il principale responsabile della gestione della società (chief executive officer), non si è proceduto alla nomina del Lead independent director ai sensi del Codice.
Il Presidente non è l'azionista di controllo dell'Emittente.
Il Consiglio dell'Emittente non ha costituito al proprio interno un Comitato Esecutivo.
Come prescritto dall'art. 19 dello Statuto, gli organi delegati hanno riferito tempestivamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale con periodicità almeno trimestrale, nel corso delle riunioni consiliari, sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo per le loro dimensioni e caratteristiche effettuate dalla Società e dalle sue controllate e con modalità idonee a permettere ai Consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al loro esame.
In relazione all'art. 2.C.1. del Codice non si ritiene ci siano altri consiglieri da considerarsi esecutivi.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Ai sensi del combinato disposto degli artt. 147-ter, comma 4 e 148, comma 3, TUF, conformemente a quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera l) del Regolamento di Borsa e dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa – entrambi applicabili agli emittenti in possesso della qualifica STAR – ed in ottemperanza al Principio 3 del Codice di Autodisciplina, sono attualmente presenti nel Consiglio di Amministrazione quattro Amministratori Indipendenti, nelle persone della Prof.ssa Chiara Mio, Dott. Giulio Antonello, Dott. Riccardo Costacurta e la Dott.ssa Carmen Pezzuto i quali:
amministratori, coniugi, parenti ed affini entro il quarto grado degli amministratori delle società da questa controllate, delle società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo con l'Emittente.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il Consiglio di Amministrazione valuta l'esistenza e la permanenza dei requisiti di cui sopra, sulla base delle informazioni che gli interessati sono tenuti a fornire sotto la propria responsabilità, ovvero delle informazioni comunque a disposizione del Consiglio medesimo.
Il possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'articolo 3 del Codice di Autodisciplina e all'art. 148, comma 3, lett. b) e c), TUF degli Amministratori Indipendenti attualmente in carica sono stati verificati annualmente dal Consiglio di Amministrazione (oltre che nella prima riunione utile dopo la loro nomina tenutasi in data 26 aprile 2017 come comunicato al mercato con il comunicato stampa diffuso in pari data nella riunioni tenutesi in data 9 marzo 2018 e 8 marzo 2019
Alla presentazione della lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, nonché in occasione della verifica annuale circa il permanere dei requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori Indipendenti, sono state depositate presso la sede sociale le attestazioni circa la presenza dei requisiti richiesti dal Codice di Autodisciplina per i Consiglieri Indipendenti.
Sulla base delle dichiarazioni di indipendenza rese dagli Amministratori indipendenti, gli stessi si sono impegnati mantenere l'indipendenza durante la durata del mandato, e comunque ad informare tempestivamente il Consiglio di Amministrazione in merito ad eventuali situazioni che possano compromettere la propria indipendenza. Si precisa, inoltre, che, ai sensi dell'art. 14, comma 2, dello Statuto sociale dell'Emittente, il venir meno del requisito di indipendenza prescritto dall'art. 148, comma 3, del TUF in capo ad un Amministratore non ne determina la decadenza se i requisiti permangono in capo al numero minimo di Amministratori che secondo la normativa vigente devono possedere tale requisito. Nell'effettuare le valutazioni di cui sopra il Consiglio ha applicato i criteri previsti dal Codice di Autodisciplina.
Con particolare riferimento al Consigliere Chiara Mio, il Consiglio di Amministrazione – in data 26 aprile 2017, in data 9 marzo 2018 e da ultimo in data 08 marzo 2019 – ha ritenuto di non applicare il criterio 3.C.1 punto e) del Codice di Autodisciplina (ossia il criterio che prevede che non possa essere considerato indipendente il soggetto che abbia rivestito la carica nella Società per più di nove anni negli ultimi dodici), così che la Società possa continuare ad avvalersi di elevati profili professionali che nel tempo si sono dimostrati preziosi per la medesima Società e adeguati ad operare nel complesso quadro normativo e organizzativo di Eurotech.
Il Collegio Sindacale, in conformità con il Criterio Applicativo 3.C.5 del Codice di Autodisciplina, nella seduta del 9 marzo 2018 e da ultimo in data 8 marzo 2019 ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per la valutazione dei requisiti di indipendenza dei propri membri; l'esito della verifica svolta in data 8 marzo 2019 verrà reso noto nell'ambito della relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea ai sensi dell'art. 153 del TUF.
Nel corso dell'Esercizio gli Amministratori indipendenti hanno lavorato di concerto per mantenere e promuovere un costante ed attivo dialogo con gli Amministratori dotati di deleghe e con il Dirigente Preposto al fine di monitorare l'evoluzione dell'andamento della Società e l'impostazione del suo percorso futuro.
Nel corso dell'Esercizio si è tenuta una riunione degli Amministratori indipendenti in data 25 giugno 2018, durante la quale è stato analizzato il flusso informativo verso il Consiglio di amministrazione e l'attività dei vari comitati all'interno del consiglio di amministrazione.
La durata della riunione è stata di 1 ora e 30 minuti.
Non sussistendone i presupposti ai sensi del Codice di Autodisciplina e, in particolare, tenuto conto che il Presidente del Consiglio non è attualmente anche il principale responsabile della gestione della società (chief executive officer), non è stata prevista la nomina del Lead indipendent director.
Nel corso dell'esercizio 2016 la Società ha adottato una nuova "Procedura per la comunicazione al pubblico di informazioni privilegiate" ai sensi dell'art. 17 del Regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato (Market Abuse Regulation, "MAR") e delle relative norme di esecuzione e attuazione della Commissione Europea.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
La "Procedura per la comunicazione al pubblico di informazioni privilegiate" regola la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate (così come definite dall'art. 7 MAR) e delle informazioni riservate (come definite dalla procedura) riguardanti l'Emittente e le società del Gruppo; tale procedura interna è finalizzata, in primo luogo, ad assicurare l'osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia e a garantire il rispetto della massima riservatezza e confidenzialità delle informazioni privilegiate, nonché una maggiore trasparenza nei confronti del mercato e adeguate misure preventive contro gli abusi di mercato.
In particolare, i comunicati stampa richiesti dalla vigente normativa legislativa e regolamentare aventi ad oggetto informazioni privilegiate sono predisposti dalla funzione Investor Relations coadiuvata dalla funzione Corporate Communication e sono approvati dall'Amministratore Delegato ovvero, in caso di sua assenza o impedimento, dagli altri soggetti competenti ad effettuare la valutazione della natura privilegiata dell'informazione ai sensi della relativa procedura, e qualora se ne ravvisi l'opportunità o la necessità, dal Consiglio, per l'approvazione finale prima della diffusione all'esterno, previa attestazione, nel caso il testo sia relativo ad informativa di natura contabile, del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Tali comunicati stampa sono disponibili sul meccanismo di stoccaggio indicato al paragrafo 15 della presente Relazione e sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo www.eurotech.com, nella sezione "Investitori".
Nel corso dell'Esercizio la Società ha adottato una nuova "Procedura per l'adempimento degli obblighi in materia di Internal Dealing" ai sensi dell'art. 19 MAR e delle relative norme di esecuzione e attuazione della Commissione Europea.
Le comunicazioni relative alle operazioni rilevanti ai sensi della disciplina dell'Internal Dealing compiute nel corso dell'Esercizio sono state rese note al mercato ai sensi della disciplina dell'Internal Dealing. Tali informazioni sono comunque disponibili sul sito internet della Società www.eurotech.com, nella sezione "Investitori".
In ottemperanza all'art. 18 MAR e alle relative norme di esecuzione e attuazione della Commissione Europea che stabiliscono l'obbligo per gli emittenti o le persone che agiscono a nome o per conto loro di redigere, gestire e aggiornare il registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate, la Soicetà (i) ha adottato nella riunione del 24 marzo 2017 una nuova "Procedura per la gestione del Registro di Gruppo delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate" e ha (ii) istituito, anche per conto di tutte le società del Gruppo Eurotech, il registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate (di cui all'art. 115-bis TUF e agli art. 152-bis e seguenti del Regolamento Emittenti CONSOB) di Gruppo.
All'interno del Consiglio sono stati costituiti tutti i comitati previsti dal Codice di Autodisciplina e in materia di operazioni con parti correlate ossia il Comitato per le Nomine, il Comitato per la Remunerazione, il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per le Operazioni con Parti correlate. Si precisa che non sono stati costituiti comitati diversi da quelli previsti dal Codice di Autodisciplina.
Il Consiglio, in conformità a quanto previsto dal Codice, ha istituito al proprio interno un Comitato per le Nomine.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il Comitato per le nomine è composto in maggioranza da Amministratori non esecutivi indipendenti.
Nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 26 aprile 2017 sono stati nominati i membri del Comitato, nelle persone dei Signori Roberto Siagri (Amministratore esecutivo), Giulio Antonello (Amministratore indipendente) e Chiara Mio (Amministratore indipendente e Presidente).
Il Comitato per le Nomine formula pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla dimensione e alla composizione dello stesso ed esprimere raccomandazioni in merito alle figure professionali la cui presenza all'interno del Consiglio sia ritenuta opportuna nonché sugli argomenti di cui agli artt. 1.C.3 e 1.C.4 del Codice di Autodisciplina, nonché in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore nell'Emittente e in merito all'opportunità di autorizzare deroghe al divieto di concorrenza; inoltre, propone al Consiglio di Amministrazione candidati alla carica di Amministratore nei casi di cooptazione, ove occorra sostituire Amministratori indipendenti.
Nel corso dell'Esercizio non è stata necessaria alcuna riunione del Comitato.
Alla data della presente relazione non è prevista una riunione del Comitato per l'esercizio 2019 in corso, tenuto conto che la prossima nonima del Consiglio di Amministrazione si avrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019 e quindi nel corso del prossimo esercizio.
Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato per le Nomine in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.
Alla luce di quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera n) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, e conformemente al Codice di Autodisciplina, la Società ha costituito in seno al proprio Consiglio di Amministrazione il Comitato per la Remunerazione il quale resta in carica sino a quando è in carica il Consiglio di Amministrazione di cui è emanazione.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 26 aprile 2017, ha nominato quali membri del Comitato i Signori Chiara Mio (Presidente e Amministratore indipendente), Riccardo Costacurta (Amministratori indipendente) e Giuseppe Panizzardi (Amministratore non esecutivo). I Consiglieri Chiara Mio e Giuseppe Panizzardi possiedono una esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive.
Conformemente al Codice di Autodisciplina, tale Comitato ha solo funzioni propositive e consultive. In particolare, rimane compito degli Amministratori Delegati definire le politiche ed i livelli di remunerazione dell'alta direzione.
Il Comitato, in conformità all'art. 2.2.3, comma 3, lettera n) del Regolamento di Borsa e al Codice di Autodisciplina, è composto esclusivamente da Amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti.
Il Comitato per la Remunerazione ha il compito di:
In particolare, il Comitato, nel definire le suddette remunerazioni, tiene in debita considerazione: la coerenza con quelle riconosciute nel corso dei precedenti mandati, la congruità con gli impegni assunti e le responsabilità delle cariche ricoperte, le qualifiche professionali possedute dai soggetti interessati nonché le dimensioni della Società, del Gruppo e le relative prospettive di crescita.
Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per la Remunerazione ha tenuto 4 (quattro) riunioni in data 27 febbraio, 20 marzo, 14 maggio e 5 novembre che sono state regolarmente verbalizzate. Le riunioni hanno avuto per oggetto la verifica del raggiungimento a consuntivo del Piano di Remunerazione variabile a livello di Gruppo per l'anno 2017, le proposte per la remunerazione fissa e variabile relative all'anno 2018 per gli amministratori e per gli amministratori delegati, la proposta di assegnazione di una terza tranche di share con riferimento al "Piano di Performance Share 2016 EUROTECH S.p.A.", nonchè la conferma della politica di remunerazione. Le riunioni sono regolarmente presiedute dal Presidente del Comitato. Alle riunioni hanno sempre partecipato uno o più membri del Collegio Sindacale.
La durata media delle riunioni è stata 38 minuti.
Per l'esercizio in corso si è tenuta una riunione il 15 febbraio 2019 e alla data della presente Relazione è prevista almeno un'altra riunione nel mese di marzo 2019.
Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato per la Remunerazione ha la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti e può inoltre avvalersi, ove ritenuto opportuno, di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.
Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato per la Remunerazione in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali della Società.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Ai sensi del'art. 6.C.6. del Codice, nessun amministratore prende parte alle riunioni del Comitato per la Remunerazione in cui vengono formulate le proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.
Come prescritto dall'art. 20 dello Statuto, ai membri del Consiglio di Amministrazione spetta un compenso annuo, determinato dall'Assemblea per l'intero periodo della durata della carica, nonché il rimborso delle spese sostenute in ragione del loro ufficio. Il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, stabilisce le remunerazioni del Presidente, dei Vice-Presidenti, degli Amministratori Delegati e dei membri del Comitato Esecutivo. In via alternativa, l'Assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche, il cui riparto è stabilito dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.
Una parte significativa della remunerazione degli Amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche è legata ai risultati economici conseguiti dalla Società e/o al raggiungimento di obiettivi specifici preventivamente indicati dal Consiglio di Amministrazione.
La remunerazione degli Amministratori non esecutivi è commisurata all'impegno richiesto a ciascuno di essi, tenuto conto della partecipazione ad uno o più comitati. La remunerazione stessa non è legata ai risultati economici conseguiti dalla Società. Gli Amministratori non esecutivi non sono destinatari di piani di incentivazione a base azionaria.
L'Assemblea, nell'adunanza del 26 aprile 2017, ha determinato in Euro 15.000 il compenso lordo annuale a favore di ciascun amministratore per ciascuno degli esercizi dal 2017 al 2019, oltre al rimborso delle spese e a una indennità di fine mandato (TFM - da corrispondersi ai soli amministratori con delega) che non potrà essere superiore per ciascun anno al 10% del compenso totale corrisposto ai consiglieri con delega; tale indennità di fine mandato sarà corrisposta integralmente al momento della cessazione del corrente mandato. Il Consiglio di Amministrazione del 26 aprile 2017, sentito il Collegio Sindacale, ha stabilito l'ulteriore remunerazione spettante all'Amministratore Delegato, nonché ai componenti dei comitati endoconsiliari.
Per ulteriori informazioni sulla Politica di Remunerazione adottata dall'Emittente e sui compensi percepiti dai componenti del Consiglio di Amministrazione nell'Esercizio si rinvia, rispettivamente, alla sezione I e alla sezione II della Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84 quater del Regolamento Emittenti Consob, disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com nella sezione "Investitori".
Non esistono meccanismi di incentivazione del Responsabile della Funzione Internal Audit e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
In conformità all'art. 2.2.3, comma 3, lett. o) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, e al Criterio Applicativo 7.C.2 del Codice di Autodisciplina, il Consiglio ha costituito il Comitato Controllo e Rischi avente funzioni consultive e propositive nei confronti dello stesso Consiglio di Amministrazione in materia di sistema del controllo interno e di gestione dei rischi.
In particolare, detto Comitato, nell'assistere il Consiglio di Amministrazione:
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione tenutasi in data 26 aprile 2017, ha nominato i membri del Comitato per il Controllo e Rischi nelle persone dei Consiglieri Chiara Mio (Presidente), Marina Pizzol e Riccardo Costacurta, tutti Amministratori non esecutivi indipendenti. Tutti i componenti del Comitato Controllo e Rischi possiedono un'adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria.
Il Comitato Controllo e Rischi ha riferito al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente in occasione dell'approvazione del bilancio e della relazione semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno.
Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Controllo e Rischi ha tenuto 6 riunioni, in data 29 gennaio, 9 marzo, 20 aprile, 25 giugno, 7 settembre e 13 novembre, tutte presiedute dal Presidente del Comitato e tutte regolarmente verbalizzate. Il Comitato ha informato regolarmente il Consiglio degli argomenti trattati.
La durata delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi è stata mediamente di circa 1 ore e 53 minuti.
Nell'Esercizio si è analizzato l'andamento economico finanziario aziendale e continuato a monitorare i rischi per il periodo in corso e quelli successivi, oltreché allo scambio periodico di informazioni con il Collegio Sindacale, con l'Organismo di Vigilanza e con la Società di Revisione previsto e funzionale all'emersione di eventuali criticità nelle rispettive aree di competenza. Per l'esercizio in corso sono previste almeno cinque riunioni in date che verranno definite in funzione delle esigenze della Società e del Comitato Controllo e Rischi, di cui una due già tenute in data 23 gennaio e 8 marzo 2019.
La partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato stesso. Alle riunioni hanno sempre partecipato uno o più membri del Collegio Sindacale.
Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Controllo e Rischi ha avuto accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti. Il Comitato può inoltre avvalersi, ove ritenuto opportuno, di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.
Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato Controllo e rischi in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.
Il Consiglio di Amministrazione ha istituito un sistema di controllo interno e gestione dei rischi destinato a consentire, una volta raggiunta a regime la piena efficienza operativa, la verifica dell'effettiva osservanza
delle procedure interne, sia operative che amministrative, adottate al fine di garantire una sana ed efficiente gestione, nonché – ove possibile – l'identificazione, prevenzione e gestione dei rischi di natura finanziaria ed operativa, e delle frodi a danno della Società.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il Consiglio di Amministrazione cura la definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi (inteso come insieme di processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali), includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità del medio-lungo periodo.
A tal fine, il Consiglio, previo parere del Comitato Controllo e Rischi:
Il Consiglio, inoltre, su proposta dell'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno (l'"Amministratore Incaricato") e previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, nonché sentito il Collegio Sindacale:
(a) nomina e revoca il Responsabile della funzione di internal audit;
(b) assicura che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità;
(c) ne definisce la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi risulta pertanto organizzato e gestito da quattro organi: il Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Incaricato, il Responsabile della Funzione Internal Audit e il Comitato Controllo e Rischi (su cui vedi supra par. 10).
Il Consiglio di Amministrazione in data 13 novembre 2018, previo parere del Comitato Controllo e Rischi e sentiti l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e il Collegio Sindacale, ha approvato il nuovo piano predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit per il periodo 2019-2020.
Il Consiglio di Amministrazione, da ultimo in data 8 marzo 2019, ha valutato positivamente l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e del profilo di rischio assunto.
L'Amministratore Incaricato:
(iii) si occupa dell'adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Per l'esercizio di tali funzioni l'Amministratore Incaricato si avvale dell'operato del Responsabile della funzione di Internal Audit.
L'Amministratore Incaricato inoltre (i) può richiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al presidente del Consiglio di Amministrazione, al presidente del Comitato Controllo e Rischi e al presidente del Collegio Sindacale; (ii) riferisce tempestivamente al Comitato controllo e rischi (o al Consiglio di Amministrazione) in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il comitato (o il Consiglio) possa prendere le opportune iniziative. Nel corso dell'Esercizio non vi sono stati motivi per esercitare tali poteri.
In data 26 aprile 2017, il Consiglio di Amministrazione ha investito l'Amministratore Delegato Roberto Siagri, delle funzioni di Amministratore Incaricato (il quale ricopriva la carica anche durante il precedente mandato consiliare).
A seguito delle dimissioni del signor Stefano Bertoli, in data 13 novembre 2018 il Consiglio di Amministrazione, su proposta dell'Amministratore Incaricato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il parere del Collegio, ha nominato la sig. ra Tania Pinzano Resposabile della Funzione di Internal Audit
Il Responsabile della Funzione Internal Audit non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio.
Al Responsabile della funzione di Internal Audit sono attribuiti i seguenti compiti:
Nel corso dell'Esercizio, il Responsabile della funzione di Internal Audit, pro tempore in carica, ha avuto accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico.
Non sono state destinate risorse finanziarie al Responsabile della funzione di Internal Audit in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.
Non è stata disposta alcuna remunerazione in favore del Responsabile della funzione di Internal Audit, oltre a quanto corrisposto al medesimo in qualità di dipendente della Società.
Nel corso dell'Esercizio, il Responsabile della funzione di Internal Audit, , pro tempore in carica, ha riferito del proprio operato al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e all'Amministratore Incaricato.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Le principali attività svolte nell'Esercizio dal Responsabile della funzione di Internal Audit, pro tempore in carica, concernono l'analisi dei rischi connessi al business e la verifica delle procedure aziendali in merito ai rischi stessi.
In data 7 settembre 2018 è stato aggiornato il Modello di organizzazione gestione e controllo già approvato in data 29 marzo 2008 e modificato in data 11 novembre 2016, ai sensi del Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (il "Modello").
La predisposizione del Modello è ispirata:
Il Modello prevede:
L'Organismo di Vigilanza, nominato dall'Assemblea il 26 aprile 2017, era composto dai Signori Stefano Fruttarolo (Presidente), Chiara Mio, Stefano Bertoli, i quali ricoprivano il medesimo incarico anche nel precedente mandato consiliare. I membri dell'Organismo di Vigilanza sono in possesso dei requisiti previsti dalla Legge. A seguito di dimissioni di Stefano Bertoli è stato nominato membro dell'Organismo di Vigilanza il dott. Roberto Maggi con comprovata esperienza in materia e in possesso dei necessari requisiti per ricoprire la carica.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
L'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014, su proposta motivata del Collegio Sindacale anche che ai sensi dell'art. 13 del d. lgs. 39/2010, ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. per il periodo 2014-2022.
Ai sensi dell'art. 19, comma 4 dello Statuto, il Dirigente Preposto alla redazione dei Documenti Contabili Societari (il "Dirigente Preposto") deve essere nominato dal Consiglio di Amministrazione della Società previo parere obbligatorio dell'organo di controllo. Esso deve essere scelto tra persone che possiedono requisiti di professionalità caratterizzati da specifica competenza in materia amministrativa e contabile ed allo stesso dovranno essere conferiti adeguati poteri e mezzi necessari per lo svolgimento delle funzioni sopra illustrate, nonché riconosciuto un idoneo compenso per l'esercizio delle mansioni assegnate.
In data 26 aprile 2017 il Consiglio, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha riconfermato Sandro Barazza, Responsabile Amministrazione e Finanza, quale Dirigente Preposto. All'atto della nomina il Consiglio ha verificato la sussistenza dei requisiti richiesti ai sensi di legge e di Statuto.
Al Dirigente Preposto è attribuito ogni più ampio potere direttamente e/o indirettamente correlato allo svolgimento dei compiti assegnatigli ivi compreso, a titolo meramente esemplificativo, il potere di accedere ad ogni tipo di informazione e/o documento riguardante la Società e/o le società del Gruppo, ritenuto rilevante e/o opportuno per l'assolvimento dei compiti attribuitigli dalla legge.
Secondo il Codice di Autodisciplina, il sistema di controllo interno è l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.
La definizione fornita nel 1992 dal Committee Of Sponsoring Organizations of TreadwayCommission (COSO) identifica il sistema di controllo interno come un processo finalizzato a fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi di efficacia ed efficienza delle attività operative, di attendibilità delle informazioni di bilancio e di conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore.
Coerentemente con le definizioni riportate, il sistema di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria in Eurotech, rientra tra le componenti del più ampio sistema di controllo interno di gruppo.
Il sistema di controllo interno e gestione rischi di Eurotech poggia le sue fondamenta sui seguenti elementi:
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Stanti le definizioni di sistema di controllo interno e gestione rischi fornite in premessa, il controllo è inteso come un'azione intrapresa da un responsabile per aumentare le probabilità che gli obiettivi prefissati siano raggiunti o per ridurre l'impatto di eventuali rischi sugli stessi obiettivi.
Tali controlli possono essere espletati sia ex-ante (per impedire il verificarsi di eventi indesiderati) sia ex-post (per rilevare e correggere gli eventi indesiderati che si sono verificati).
È responsabilità degli Amministratori e dei manager dell'azienda, ciascuno nel proprio ambito di competenza:
I quattro obiettivi fondamentali delle operazioni di controllo che ogni manager aziendale è chiamato a garantire sono:
Dei quattro obiettivi citati il secondo e il quarto si legano strettamente al processo di informativa finanziaria che viene governato principalmente dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154-bis del TUF.
L'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del sistema di controllo interno di Eurotech, identificano annualmente i principali rischi gravanti sul processo di informativa finanziaria in modo prudente e scrupoloso. Il processo di identificazione dei rischi passa attraverso l'individuazione delle società del Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode, con riferimento alle grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio civilistico di Eurotech e/o nel bilancio consolidato.
In risposta ai rischi identificati e valutati secondo criteri di probabilità di accadimento e materialità dell'evento in riferimento al bilancio, sono predisposte adeguate procedure di controllo che sono valutate nel loro disegno e nel loro funzionamento periodico. La valutazione del disegno delle procedure di controllo contribuisce a garantirne l'adeguatezza in riferimento ai rischi per i quali la procedura è stata disegnata. La valutazione del funzionamento nel tempo garantisce che l'adeguatezza delle procedure sia mantenuta nel corso del periodo cui l'informativa finanziaria si riferisce.
Fatta salva la responsabilità di ogni manager aziendale come descritto al punto a), gli attori principali del sistema di controllo interno nel processo di informativa finanziaria sono:
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Consiglio di Amministrazione, Amministratore Incaricato, Comitato Controllo Interno e Rischi, Collegio Sindacale, Responsabile della Funzione di Internal Audit, Dirigente Preposto e Società di revisione legale) avviene mediante un continuo flusso informativo tra detti soggetti e la previsione di incontri periodici, il che consente un'adeguata visibilità dei rischi aziendali incombenti e gestiti nel Gruppo Eurotech e delle problematiche emerse e portate all'attenzione dei differenti organi di vigilanza e controllo.
In data 8 marzo 2019 il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dal criterio 7.C.1 del Codice di Autodisciplina, ha espresso un giudizio di adeguatezza riguardo alle suddette modalità di coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella seduta del 12 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi a ciò appositamente incaricato, ha adottato il Regolamento del Comitato per le operazioni con parti correlate e una apposita procedura in materia di operazione con parti correlate (la "Procedura Parti Correlate"), adottata ai sensi del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato ("Regolamento Parti Correlate") ed entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2011.
Nelle riunioni a cui partecipavanoDurante le riunioni con delibere aventi ad oggetto materie con riguardo alle quali uno o più amministratori siano portatori di interessi gli stessi dichiarano l'interesse e si astengono dalla votazione
Nell'ambito della verifica annuale della Procedura Parti Correlate, ai sensi dell'art. 3 della procedura medesima e in ottemperanza alla Comunicazione Consob n. DEM/10078683, il Consiglio, da ultimo nella riunione del 13 novembre 2018, prendento atto del parere del Comitato ha approvato la nuova Procedura Parti correlate.
La Procedura Parti Correlate e i relativi allegati sono consultabili sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo www.eurotech.com, nella Sezione "Investitori – Corporate Governance".
La Società applica la Procedura Parti Correlate anche tenendo conto della Comunicazione Consob n. DEM/10078683, pubblicata in data 24 settembre 2010, contenente indicazioni e orientamenti per l'applicazione del Regolamento Parti Correlate.
La Procedura Parti Correlate disciplina l'individuazione, l'approvazione e la gestione delle operazioni con parti correlate. In particolare, la Procedura Parti Correlate:
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il Consiglio di Amministrazione, in data 12 novembre 2010, ha deliberato altresì di istituire al proprio interno un "Comitato per le Operazioni con Parti Correlate", composto da amministratori indipendenti attribuendo al medesimo comitato tutte le funzioni previste dalla Procedura Parti Correlate.
Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate attualmente in carica è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 26 aprile 2017 ed è composto dai Signori Chiara Mio (Presidente), Riccardo Costacurta e Carmen Pezzuto, tutti Amministratori non esecutivi indipendenti.
Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha il compito di effettuare tutte le attività richieste dalla Procedura Parti Correlate. In particolare, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate è competente a rilasciare, prima dell'approvazione e/o dell'esecuzione delle operazioni con parti correlate, un motivato parere non vincolante sull'interesse della Società al compimento delle operazioni medesime nonché sulla convenienza e la correttezza sostanziale delle relative condizioni.
Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si riunisce, presso la sede legale o in altro luogo da concordarsi fra i suoi membri, ogni qualvolta il Presidente del Comitato lo ritenga necessario, con la periodicità richiesta in funzione dei compiti assegnati al Comitato, ovvero quando ne sia fatta motivata richiesta al Presidente da parte di un membro del Comitato.
Alle riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate potranno intervenire i membri del Collegio Sindacale e, di volta in volta, in relazione all'operazione da trattare, i soggetti competenti per l'approvazione e/o esecuzione dell'operazione medesima (ivi compresi i soggetti incaricati della conduzione delle trattative dell'operazione) e/o altri soggetti la cui partecipazione sia ritenuta utile per lo svolgimento della riunione.
Spetta al Presidente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate la convocazione delle riunioni, delle quali stabilisce l'ordine del giorno. Le riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate vengono convocate con preavviso di almeno tre giorni. La convocazione può avvenire a mezzo telefax o e-mail. In caso di urgenza, la cui sussistenza è rimessa alla valutazione del Presidente, le riunioni possono essere convocate con preavviso telefonico di un giorno. Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate può validamente riunirsi anche in mancanza di previa convocazione ove siano presenti tutti i suoi membri.
Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si riunisce validamente con la presenza della maggioranza dei suoi membri e le delibere vengono prese a maggioranza dei presenti, esclusi dal computo gli astenuti.
Le riunioni potranno svolgersi anche mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza in teleconferenza o videoconferenza, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati, sia loro consentito seguire la discussione, intervenire in tempo reale durante la trattazione degli argomenti esaminati nonché ricevere, trasmettere o visionare documenti, e sia garantita la contestualità dell'esame e della deliberazione. Sussistendo queste condizioni, la riunione si considera tenuta nel luogo in cui si trovano il Presidente e il Segretario. In casi di urgenza, il Presidente ha facoltà di interpellare per iscritto i membri del Comitato verbalizzando le delibere assunte.
Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per le Operazioni con parti correlate ha tenuto 2 riunioni in data 25 giugno e 5 novembre 2018, la quale è stata regolarmente verbalizzata. La riunione ha avuto per oggetto l'analisi dei questionari ricevuti, la verifica della non esistenza di operazioni rilevanti e la valutazione annuale dell'adeguatezza della Procedura Parti Correlate vigente. Alla data della presente Relazione è prevista un' altra riunione nel mese di marzo 2019.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
La durata media delle riunioni è stata 25 minuti.
Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha svolto le proprie funzioni in conformità alla Procedura.
Ai sensi dell'art. 26 dello Statuto, il Collegio Sindacale è composto di tre Sindaci effettivi e due supplenti, che durano in carica per tre esercizi, scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili. I Sindaci debbono essere in possesso dei requisiti, anche inerenti il cumulo degli incarichi, previsti dalla legge e da altre disposizioni applicabili. Ai fini dell'art. 1, comma 3, del Decreto Ministero della Giustizia del 30 marzo 2000, n. 162, devono considerarsi strettamente attinenti all'attività della Società le attività di ricerca, sviluppo, produzione, commercializzazione di software, sistemi ed apparecchiature nei settori dell'informatica, dell'elettronica e dell'elettromeccanica. Con riferimento alla disciplina dell'equilibrio tra generi nella composizione degli organi di controllo di cui all'art. 148, comma 1-bis del TUF, come introdotto dalla L. 120/2011, e delle disposizioni di attuazione di Consob, il Consiglio ha adeguato lo Statuto alla suddetta normativa, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2365, comma 2, c.c., e 19, comma 1, dello Statuto, nella riunione del 15 marzo 2013.
La nomina del Collegio Sindacale avviene, nel rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, sulla base di liste presentate dagli Azionisti nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di sindaco supplente.
Le liste che presentino un numero complessivo di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato nella lista stessa almeno un terzo (comunque arrotondati all'eccesso) dei candidati alla carica di Sindaco effettivo e almeno un terzo (comunque arrotondati all'eccesso) dei candidati alla carica di Sindaco supplente.
Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli Azionisti che, da soli od insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2 (due) per cento del capitale con diritto di voto nell'assemblea ordinaria, ovvero rappresentanti la diversa percentuale eventualmente stabilita o richiamata da disposizioni di legge o regolamentari. Con Determinazione dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 13 del 24 gennaio 2019, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo di controllo dell'Emittente.
La titolarità della quota di partecipazione richiesta, ai sensi di quanto precede, ai fini della presentazione della lista è attestata nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.
Ogni Azionista, nonché gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo ai sensi dell'art. 93 TUF, non possono presentare o concorrere a presentare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista o possono votare liste diverse. Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Non possono essere inseriti nelle liste candidati che (salva ogni altra causa di ineleggibilità o decadenza) non siano in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa eventualmente applicabile o che rientrino nelle ipotesi di cui all'art. 148 comma 2, TUF.
I sindaci uscenti sono rieleggibili. Le liste presentate devono essere depositate presso la sede della società almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione e di ciò sarà fatta menzione nell'avviso di convocazione, ferme eventuali ulteriori forme di pubblicità e modalità di deposito prescritte dalla disciplina anche regolamentare pro tempore vigente. Nel caso in cui, alla scadenza del termine per la presentazione delle liste, sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da Soci tra cui sussistano rapporti di collegamento rilevanti ai sensi della normativa di legge e regolamentare pro tempore vigente, possono essere presentate liste data entro il termine previsto dalla disciplina anche regolamentare, pro tempore vigente; in tal caso la soglia minima per la presentazione delle liste è ridotta alla metà.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Le liste devono essere corredate:
a) dalle informazioni relative all'identità dei Soci che hanno presentato le liste, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;
b) da una dichiarazione dei Soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento quali previsti dalla normativa anche regolamentare vigente con questi ultimi;
c) da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali dei candidati, nonché di una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e della loro accettazione della candidatura, nonché l'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo eventualmente ricoperti in altre società.
La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.
All'elezione dei Sindaci si procede come segue:
1) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due membri effettivi ed uno supplente;
2) dalla seconda lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti e che ai sensi della normativa anche regolamentare vigente non sia collegata, neppure indirettamente, con coloro che hanno presentato o votato la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, un membro effettivo, a cui spetta la Presidenza, e l'altro membro supplente. In caso di parità di voti tra due o più liste risulteranno eletti sindaci i candidati più anziani per età.
Qualora con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Collegio Sindacale, nei suoi membri effettivi, conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, si provvederà, nell'ambito dei candidati alla carica di sindaco effettivo della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, alle necessarie sostituzioni, secondo l'ordine progressivo con cui i candidati risultano elencati.
Il Sindaco decade dalla carica nei casi normativamente previsti nonché qualora vengano meno i requisiti richiesti statutariamente per la nomina. In caso di sostituzione di un sindaco, subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato. Resta fermo che la presidenza del Collegio Sindacale rimarrà in capo al sindaco di minoranza e che la composizione del Collegio Sindacale dovrà rispettare la disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Quando l'assemblea deve provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e/o dei supplenti necessaria per l'integrazione del Collegio Sindacale si procede come segue: qualora si debba provvedere alla sostituzione di Sindaci eletti nella lista di maggioranza, la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa senza vincolo di lista; qualora, invece, occorra sostituire Sindaci eletti nella lista di minoranza, l'Assemblea li sostituisce con voto a maggioranza relativa, scegliendoli fra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte il sindaco da sostituire, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora l'applicazione di tali procedure non consentisse, per qualsiasi ragione, la sostituzione dei sindaci designati dalla minoranza, l'Assemblea provvederà con votazione a maggioranza relativa; tuttavia, nell'accertamento dei risultati di quest'ultima votazione non verranno computati i voti dei Soci che, secondo le comunicazioni rese ai sensi della vigente disciplina, detengono, anche indirettamente ovvero anche congiuntamente con altri Soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, la maggioranza relativa dei voti esercitabili in Assemblea,
nonché dei soci che controllano, sono controllati o sono assoggettati a comune controllo dei medesimi. Resta fermo in ogni caso il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Le precedenti statuizioni in materia di elezione dei sindaci non si applicano nelle Assemblee per le quali è presentata un'unica lista oppure è votata una sola lista. In tali casi l'Assemblea delibera a maggioranza relativa, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
In data 26 aprile 2017 l'Assemblea ordinaria ha nominato, per la durata di tre esercizi e comunque sino all'approvazione del bilancio dell'esercizio sociale che chiuderà il 31 dicembre 2019, il Collegio Sindacale della Società nelle persone dei Signori Gianfranco Favaro, Laura Briganti e Gaetano Rebecchini quali Sindaci effettivi, e dei Signori Clara Carbone e Turello Nicola quali Sindaci supplenti. L'elezione è avvenuta sulla base dell'unica lista presentata dal socio Leonardo S.p.A., anche in nome e per conto del socio Roberto Siagri e Dino Paladin, che ha ottenuto n. 9.659.666 voti favorevoli pari al 96,503% del capitale votante (pari a n. 9.659.666 azioni ordinarie)..
Nella Tabella 3 allegata alla presente Relazione sono indicati i componenti del Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione.
Per maggiori informazioni circa la lista depositata per la nomina dell'organo di controllo si rinvia al sito internet della Società www.eurotech.com, nella Sezione "Investitori", ove sono disponibili anche i curriculum professionali dei Sindaci.
La tabella che segue riporta gli altri incarichi svolti dai membri del Collegio Sindacale alla data della presente Relazione presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Cap. V, VI, VII c.c.
| Cognome e Nome | Società | Incarichi di amministrazione e controllo |
|---|---|---|
| Favaro Gianfranco | Eurotech S.p.A. | Presidente Collegio Sindacale |
| Sinloc - Sistemi iniziative locali Spa | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Casa dello Studente A. Zanussi Pordenone |
Presidente | |
| Investitori Associati Consulenza SIM Spa |
Consigliere | |
| Fondazione Fiuli | Vicepresidente | |
| AF Società di Amministrazione Fiduciaria Spa |
Consigliere | |
| I.R.S.E. | Consigliere | |
| SI.GE.CO Srl | Consigliere | |
| Energia Spa | Sindaco Effettivo | |
| Madia Spa | Sindaco Effettivo | |
| Tessaro Spa | Sindaco Effettivo | |
| Scarpis Srl | Sindaco Effettivo | |
| Creactives Spa | Sindaco Effettivo | |
| Croce Rosse Italiana - Comitato di San Vito al Tagliamento |
Revisore dei Conti | |
| VET-UNI Società semplice | Liquidatore | |
| Refel Spa | Membro OdV |
| Ambiente e servizi Spa | Membro OdV | |
|---|---|---|
| Autopiù Spa | Sindaco supplente | |
| Subteck Spa | Sindaco supplente | |
| Tecnomek Spa | Sindaco supplente | |
| Un.art.servizi Srl | Sindaco supplente | |
| Briganti Laura | Eurotech S.p.A. | Sindaco Effettivo |
| Precisa Revisione S.r.l. | Presidente del Consiglio di amministrazione | |
| Gaiafin S.r.l. | Presidente del Consiglio di amministrazione | |
| Terredi Chiara S.r.l. agricola in liquidazione |
Presidente co-liquidatori | |
| G.V.F. Spa | Presidente Collegio Sindacale | |
| Sportur S.p.A. | Sindaco Effettivo | |
| FARE S.r.l. | Sindaco Unico | |
| SANBON S.r.l. | Sindaco Unico | |
| Rebecchini Gaetano | Simmetrico Srl | Sindaco Unico |
| HR Services Srl | Sindaco Effettivo | |
| Stile Spa | Sindaco Effettivo | |
| AD Moving Spa | Sindaco Effettivo | |
| Eurotech Spa | Sindaco Effettivo | |
| Finugento Spa | Sindaco Effettivo | |
| Orienta Spa | Sindaco Effettivo | |
| Junior Spa | Sindaco Effettivo | |
| Sementi Dom Dotto Spa | Sindaco Effettivo | |
| Gedi Spa | Presidente Collegio Sindacale | |
| GLUHE Srl | Sindaco Effettivo | |
| APM Terminals Vado Ligure Spa | Sindaco Effettivo | |
| Taranto Logistica Spa | Sindaco Effettivo | |
| Imprebanca Spa | Consigliere | |
| ERBO Spa | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Relabor Srl | Consigliere |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Per informazioni relative agli incarichi di amministrazione e controllo rivestiti dai membri del Collegio Sindacale rilevanti ai sensi degli artt. 144-duodecies e ss. del Regolamento Emittenti CONSOB si rimanda anche ai dati pubblicati da CONSOB ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti CONSOB, sul sito internet www.consob.it nella sezione Soggetti e Mercati/Incarichi dei componenti degli organi di controllo.
Per quanto concerne le politiche aziendali in materia di diversità applicate in relazione alla composizione del Collegio Sindacale in carica (art. 123-bis, lett. d-bis), TUF), si specifica che: (i) un Sindaco Effettivo e un Sindaco Supplente sono appartenenti al genere meno rappresentato, in conformità alla normativa in materia di equilibrio tra i generi; (ii) fermo il rispetto dei requisiti di professionalità previsti dalla legge, il percorso formativo e professionale dei membri del Collegio Sindacale attualmente in carica garantisce le competenze idonee ad assicurare il corretto svolgimento delle funzioni ad esso spettanti.
Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 10 riunioni del Collegio Sindacale nelle seguenti date 29 gennaio, 7 marzo, 9 marzo, 13 marzo e 28 marzo, 20 giugno , 3 agosto, 7 settembre, 13 novembre e 3 dicembre.
La durata delle riunioni è stata mediamente di circa 2 ore e 57 minuti.
Per l'esercizio in corso sono previste almeno 7 riunioni, di cui 3 già tenute il 23 gennaio, il 19 febbraio e l' 8 marzo e le altre in data 27 marzo, 13 giugno, 2 settembre e 13 novembre 2019.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il Collegio Sindacale nella riunione del 8 marzo 2019 ha verificato la permanenza dei requisiti di indipendenza dei propri componenti ai sensi del TUF e del Codice di Autodisciplina. L'esito di tale verrà reso nota nell'ambito della relazione dei Sindaci all'Assemblea ai sensi dell'art. 153 del TUF.
Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente, informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse. Il Collegio Sindacale vigila periodicamente sull'indipendenza della Società di Revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia quanto la natura e l'entità dei servizi resi ed esprimendo annualmente l'esito del proprio giudizio nella relazione all'assemblea degli Azionisti.
La partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale e dei Sindaci alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e le caratteristiche dell'informativa consiliare hanno consentito ai Sindaci di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, nonché del relativo quadro normativo e regolamentare di riferimento. Per le ulteriori attività di induction effettuate dai Sindaci si rinvia al paragrafo 4.2 della presente Relazione.
Il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è regolarmente coordinato con il Comitato Controllo e Rischi confrontandosi con la funzione Internal Audit. Per informazioni sulle modalità di coordinamento si rinvia al precedente paragrafo 11.
Ai sensi dell'art. 27 dello Statuto, Il Collegio Sindacale svolge le funzioni ad esso attribuite dalla legge e da altre disposizioni regolamentari applicabili. Nel caso di ammissione delle azioni della società alle negoziazioni presso un mercato regolamentato italiano, il Collegio Sindacale esercita altresì ogni altro dovere e potere previsto dalle leggi speciali; con particolare riferimento all'informativa al medesimo dovuta, l'obbligo degli amministratori di riferire ai sensi dell'art. 150 del TUF ha cadenza trimestrale. Le riunioni del Collegio Sindacale possono anche essere tenute in teleconferenza e/o videoconferenza a condizione che a) il Presidente e il soggetto verbalizzante siano presenti nello stesso luogo della convocazione; b) tutti i partecipanti possano essere identificati e sia loro consentito di seguire la discussione, di ricevere, trasmettere e visionare documenti, di intervenire oralmente ed in tempo reale su tutti gli argomenti. Verificandosi questi requisiti, il Collegio Sindacale si considera tenuto nel luogo in cui si trova il Presidente e il soggetto verbalizzante.
La revisione legale dei conti è esercitata, ai sensi delle applicabili disposizioni di legge, da un revisore legale o da una società di revisione legale all'uopo abilitata (sul punto vedi supra par. 11.4).
Si ricorda che il D. Lgs. n. 39/2010, come da ultimo modificato dal D.Lgs. 135/2016, attribuisce al Collegio Sindacale le funzioni di comitato per il controllo interno e la revisione contabile (il "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile") il quale, in particolare, è incaricato:
***
in particolare per quanto concerne l'adeguatezza della prestazione di servizi diversi dalla revisione all'ente sottoposto a revisione, conformemente all'art. 5 di tale regolamento;
− di essere responsabile della procedura volta alla selezione dei revisori legali o delle società di revisione legale e raccomandare i revisori legali o le imprese di revisione legale da designare ai sensi dell'art. 16 del Regolamento n. 537/2014.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Per maggiori dettagli sulle attività svolte nel corso dell'Esercizio dal Collegio Sindacale si rinvia alla relazione sull'attività di vigilanza del Collegio Sindacale.
In particolare, con riferimento alle previsioni dell'art. 19 del suddetto D.Lgs. n. 39/2010, nel corso dell'esercizio ha scambiato informazioni anche partecipando ad appositi incontri con la Società di Revisone e con l'Organismo di Vigilanza 231, oltre a ciò è stato individuato quale "modus operandi", la partecipazione del Collegio Sindacale alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi al fine di poter espletare quell'interscambio di informazioni funzionale allo svolgimento dei compiti attribuiti dalla norma nel rispetto degli specifici ambiti di competenza.
La Società ritiene conforme ad un proprio specifico interesse – oltre che ad un dovere nei confronti del mercato – di instaurare un dialogo continuativo, fondato sulla comprensione reciproca dei ruoli, con la generalità degli Azionisti nonché con gli investitori istituzionali; dialogo destinato comunque a svolgersi nel rispetto della procedura per la comunicazione all'esterno di documenti ed informazioni aziendali.
Al riguardo, il Consiglio di Amministrazione della Società in data 8 agosto 2008, ha nominato il dott. Andrea Barbaro quale Responsabile dei rapporti con gli investitori istituzionali e con gli altri azionisti (Investor Relator), al fine di assicurare una corretta, continua e completa comunicazione, anche in conformità all'art. 2.2.3., comma 3, lettera i) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, fermo restando che, nell'ambito di tali relazioni, la comunicazione di documenti di informazione riguardanti la Società deve avvenire nel rispetto della procedura interna di cui al Regolamento interno delle informazioni privilegiate.
L'attività informativa è assicurata anche attraverso la messa a disposizione della documentazione sociale di rilievo in modo tempestivo sul sito internet della Società. In particolare, su detto sito internet sono liberamente consultabili dagli Investitori, in lingua italiana e inglese, tutti i comunicati stampa diffusi al mercato, la documentazione contabile periodica dell'Emittente approvata dai competenti organi sociali (relazione finanziaria annuale; relazione finanziaria semestrale, resoconti intermedi di gestione), la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, nonché la documentazione distribuita in occasione degli incontri con gli investitori professionali, analisti e comunità finanziaria.
Inoltre, sono consultabili sul sito internet dell'Emittente lo Statuto, la documentazione predisposta per le assemblee dei Soci, le comunicazioni in materia di Internal Dealing, la presente Relazione sul sistema di corporate governance, ed ogni altro documento la cui pubblicazione sul sito internet dell'Emittente sia prevista da norme applicabili. Si ricorda che l'Emittente per la trasmissione e lo stoccaggio delle Informazioni Regolamentate ha scelto di avvalersi meccanismo autorizzato denominato accessibile all'indirizzo ,
Ai sensi dell'art. 8 dello Statuto sociale vigente, hanno diritto di intervenire all'Assemblea coloro i quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società effettuate dall'intermediario abilitato alla tenuta dei conti ai sensi di legge sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione e pervenuta alla Società nei termini di legge. Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge.
L'Assemblea è ordinaria o straordinaria ai sensi di legge e si riunisce presso la sede Sociale o in altro luogo che sia indicato nell'avviso di convocazione, purché nell'ambito del territorio nazionale.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Ai sensi dell'art. 6 dello Statuto, l'Assemblea ordinaria o straordinaria può riunirsi mediante videoconferenza o teleconferenza con intervenuti dislocati in più luoghi, contigui o distanti, purché siano rispettati il metodo collegiale e i principi di buona fede e di parità di trattamento fra i Soci.
L'ordine del giorno dell'Assemblea è stabilito da chi esercita il potere di convocazione a termini di legge e di Statuto ovvero nel caso in cui la convocazione sia effettuata su domanda dei Soci, sulla base degli argomenti da trattare indicati nella stessa.
Ai sensi dell'art. 9 dello Statuto, coloro i quali hanno diritto di partecipare all'Assemblea, in proprio o in rappresentanza di altri, possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge. La notifica elettronica della delega può essere effettuata, con le modalità di volta in volta indicate nell'avviso di convocazione, mediante messaggio indirizzato alla casella di posta elettronica certificata riportata nell'avviso medesimo ovvero mediante utilizzo di apposita sezione del sito internet della Società.
Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto, per la validità della costituzione dell'Assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, e delle deliberazioni si osservano le disposizioni di legge e statutarie. Lo svolgimento dell'assemblea è disciplinato, oltre che dalle disposizioni di legge e di statuto, dallo specifico Regolamento d'Assemblea eventualmente approvato dall'Assemblea dei Soci.
L'art. 127-ter TUF prevede che coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea. Alle domande prevenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. Alla Società è riservata la possibilità di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. L'avviso di convocazione indica il termine entro il quale le domande poste prima dell'Assemblea devono pervenire alla Società. Il termine non può essere anteriore a tre giorni precedenti la data dell'Assemblea in prima o unica convocazione, ovvero a cinque giorni qualora l'avviso di convocazione preveda che la Società fornisca, prima dell'Assemblea, una risposta alle domande pervenute. In tal caso le risposte sono fornite almeno due giorni prima dell'Assemblea anche mediante pubblicazione in una apposita sezione del sito internet della Società.
In ottemperanza al Principio 9.P.1 del Codice di Autodisciplina, gli Amministratori sono tenuti ad incoraggiare e facilitare la partecipazione più ampia possibile degli Azionisti alle Assemblee. In considerazione dell'ordinato svolgimento che ha sempre caratterizzato le Assemblee della Società, il Consiglio di Amministrazione non ravvisa, allo stato, la necessità di proporre l'adozione di uno specifico regolamento per la disciplina dei lavori assembleari.
Gli Amministratori ed i Sindaci sono altresì tenuti a partecipare alle Assemblee e, nel corso delle stesse, sono tenuti a comunicare gli Azionisti le informazioni relative alla Società, nel rispetto della disciplina sulle informazioni price sensitive.
Come prescritto dall'art. 10.2 dello Statuto, sono riservati alla competenza del Presidente dell'Assemblea il compito di accertare l'identità e la legittimazione dei presenti, di constatare la regolarità della costituzione dell'Assemblea e la presenza del numero di Soci necessario per poter validamente deliberare; di regolarne lo svolgimento, di stabilire le modalità della votazione, nonché di verificare i risultati della stessa.
Nel corso dell'Esercizio, in occasione delle Assemblee, gli Amministratori e i Sindaci, al fine di assicurare agli Azionisti di assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare, hanno provveduto a fornire agli stessi le informazioni sulla Società compatibili con la normativa vigente in materia di notizie price sensitive.
Nel corso dell'Esercizio si è svolta una Assemblea in data 20 aprile 2018 nella quale sono intervenuti n. 6 Amministratori.
Ai sensi dell'art. 3, comma 2, dello Statuto, nel caso di deliberazione di proroga del termine di durata della Società, anche i Soci che non hanno concorso all'approvazione di tale deliberazione non avranno il diritto di recesso.
Secondo il disposto dell'art. 29 dello Statuto, gli utili netti accertati, risultanti dal bilancio, detratta la quota da imputarsi a riserva legale fino al limite di legge, sono destinati secondo quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti. In particolare, l'Assemblea, su proposta del Consiglio di Amministrazione, può deliberare la formazione e l'incremento di altre riserve. Per quanto riguarda i diritti degli Azionisti non illustrati nella presente Relazione, si rinvia alle norme di legge e regolamento pro tempore applicabili.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
***
Il Consiglio, nella riunione del 9 marzo 2018, aisensi del Criterio applicativo 9.C.4 del Codice, non ha ravvisato la necessità di proporre all'Assemblea degli Azionisti modifiche statutarie in relazione alle percentuali stabilite per l'esercizio delle prerogative poste a tutela delle minoranze a seguito della variazione significativa della capitalizzazione di mercato delle azioni della Società, in quanto, in applicazione dell'art. 144-quater del Regolamento Emittenti CONSOB, per la presentazione delle liste per la nomina dei componenti del Consiglio e del Collegio Sindacale, gli artt. 14 e 26 dello Statuto dell'Emittente richiedono la soglia percentuale rispettivamente del 2,5% e del 2% del capitale con diritto di voto o la diversa percentuale eventualmente stabilita o richiamata da disposizioni di legge o regolamentari. In proposito si segnala che, con determinazione dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 13 del 24 gennaio 2019, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo dell'Emittente.
L'Emittente non adotta pratiche di governo societario ulteriori a quelle previste dalle norme legislative o regolamentari e descritte nella presente Relazione.
Eurotech non ha apportato cambiamenti nella struttura di corporate governance dalla chiusura dell'esercizio di riferimento, oltre a quelli specificamente evidenziati nella presente Relazione.
La lettera del 21 dicembre 2018 indirizzata dal Presidente del Comitato italiano per la Corporate Governance ai Presidenti dei Consigli di Amministrazione delle società quotate italiane è stata portata all'attenzione del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente nella riunione del 8 marzo 2019.
Il Consiglio ha preso atto delle analisi e delle raccomandazioni contenute nella lettera e ha rilevato una complessiva adeguatezza della Società rispetto alla indicazioni relative alla qualità dell'informativa preconsiliare (cfr. paragrafo 4.3 della presente Relazione), alle politiche di remunerazione (cfr. la relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF), all'istituzione e alle funzioni del comitato per le nomine (cfr. paragrafo 7 della presente Relazione), alla qualità degli amministratori indipendenti (cfr. paragrafo 4.6 della presente Relazione), nonché al contenuto della board review (cfr. paragrafo 4.3 della presente Relazione).
Con riferimento all'adozione dei piani di successione, si rinvia a quanto già illustrato nella presente Relazione (cfr. paragrafo 4.1 della presente Relazione).
| N° Azioni | % Rispetto al | Quotato | Diritti e obblighi | |
|---|---|---|---|---|
| c.s. | ||||
| Azioni Ordinarie | 35.515.784 | 100% | MTA/ Segmento Star |
Ogni azione da diritto ad un voto. I diritti e gli obblighi degli azionisti sono quelli previsti dagli artt. 2346 e ss. c.c. |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | Comitato Controllo e Rischi |
Comitato Remunerazio ne |
Eventuale Comitato Nomine |
Eventuale Comitato Esecutivo |
per le con Pari correlate |
Comitato Operazioni |
||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di Nasci ta |
Data prima nomina |
In carica dal | In carica fino a |
Lista (M/ m) * |
Ese c. |
No n ese c. |
Indip . Da Codi ce |
Indi p. Da TUF |
(%) ** |
Nume ro altri incaric hi *** |
** |
** | ** |
** | ** |
** |
** | |||
| Presidente Consiglio di Amministazione |
Giuseppe Panizzardi |
1963 | 24/04/2014 | 26/04/2017 | Approvazione bilancio al 31/12/2019 |
M | X | 100 | 3 | X | 100 | |||||||||||
| Consigliere e Amministatore Delegato |
Roberto Siagri |
1960 | 30/09/1992 | 26/04/2017: | Approvazione bilancio al 31/12/2019 |
M | X | 100 | 9 | X | 1 0 0 |
|||||||||||
| Amministratore | Chiara Mio |
1964 | 05/05/2008 | 26/04/2017 | Approvazione bilancio al 31/12/2019 |
M | X | X | X | 100 | 10 | X | 100 | X | 100 | X | 1 0 0 |
X | 100 | |||
| Amministratore | Giorgio Mosca |
1963 | 26/04/2017 | 26/04/2017 | Approvazione bilancio al 31/12/2019 |
M | X | 100 | 0 | |||||||||||||
| Amministratore | Marina Pizzol |
1969 | 14/05/2015 | 26/04/2017 | Approvazione bilancio al 31/12/2019 |
M | X | 100 | 1 | X | 86 | |||||||||||
| Amministratore | Dino Paladin |
1954 | 24/04/2014 | 26/04/2017 | Approvazione bilancio al 31/12/2019 |
M | X | 83 | 1 | |||||||||||||
| Amministratore | Riccardo Costacurta |
1961 | 24/04/2014 | 26/04/2017 | Approvazione bilancio al 31/12/2019 |
M | X | X | X | 100 | 0 | X | 100 | X | 100 | |||||||
| Amministratore | Carmen Pezzuto |
1967 | 26/04/2017 | 26/04/2017 | Approvazione bilancio al 31/12/2019 |
M | X | X | X | 100 | 28 | X | 100 | |||||||||
| Amministratore | Giulio Antonello |
1968 | 24/04/2014 | 26/04/2017 | Approvazione bilancio al 31/12/2019 |
M | X | X | X | 83 | 3 | X | 1 0 0 |
X | 100 | |||||||
| --------------------------------------AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO-------------------------------------- | ||||||||||||||||||||||
| Carica | Cognome Nome |
|||||||||||||||||||||
| N. Riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: Comitato Controllo e rischi: 6 | Comitato Remunerazione: 4 Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex |
ar. 147-ter TUF): 4,5% | Comitato Nomine: 0 Comitato Esecutivo: | / | Comitato Operazioni con parti correlate 2 |
*In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m). Si veda la sezione 4.2 della Relazione.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del Consiglio di Amministrazione e dei comitati (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
***In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società.
****In questa colonna è indicata con una "X" l'appartenenza del componente del Consiglio di Amministrazione al comitato.

| Collegio sindacale | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di Prima Nomina |
In carica dal | In carica fino a |
Lista (M/m)* |
Indipendenza da Codice |
** (%) | Numero Altri |
||
| incarichi *** |
|||||||||||
| Presidente | Favaro Gianfranco |
1954 | 24/01/2014 | 26/04/2017 | Approvazione Bilancio al 31/12/2019 |
M | X | 83% | 20 | ||
| Sindaco Effettivo | Briganti Laura |
1961 | 24/04/2014 | 26/04/2017 | Approvazione Bilancio al 31/12/2019 |
M | X | 100% | 7 | ||
| Sindaco Effettivo | Rebecchini Gaetano |
1987 | 26/04/2017 | 26/04/2017 | Approvazione Bilancio al 31/12/2019 |
M | X | 100% | 15 | ||
| ------------------SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO------------------ | |||||||||||
| Indicare il quorum | richiesto per la presentazione delle liste in occasione dell'ultima nomina 4,5% | ||||||||||
| Numero riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento 10 |
*In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m). Si veda la sezione 14 della Relazione.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
***Indica il numero complessivo di incarichi ricoperti presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del codice civile. Per le informazioni relative agli incarichi di amministrazione e controllo rivestiti dai membri del Collegio Sindacale rilevanti ai sensi degli artt. 144-duodecies e ss. del Regolamento Emittenti CONSOB si rimanda anche ai dati pubblicati da Consob ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti CONSOB, sul sito internet www.consob.it nella sezione Soggetti e Mercati/Incarichi dei componenti degli organi di controllo.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
| (Migliaia di Euro) | Note | 31.12.2018 | di cui correlate |
31.12.2017 | di cui correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | |||||
| Immobilizzazioni immateriali | 1 | 85.369 | 79.968 | ||
| Immobilizzazioni materiali | 2 | 2.579 | 2.436 | ||
| Partecipazioni in altre imprese | 3 | 160 | 144 | ||
| Attività per imposte anticipate | 33 | 3.025 | 1.283 | ||
| Finanziamenti a società collegate e ad altre società | 34 | 87 | 87 | 83 | 83 |
| del gruppo a medio/lungo termine | |||||
| Altre attività non correnti | 4 | 654 | 618 | ||
| Attività non correnti | 91.874 | 84.532 | |||
| Rimanenze di magazzino | 5 | 21.998 | 17.821 | ||
| Lavori in corso su ordinazione | 6 | 86 | 86 | 412 | 412 |
| Crediti verso clienti | 7 | 13.808 | 1.000 | 15.623 | 252 |
| Crediti per imposte sul reddito | 8 | 298 | 204 | ||
| Altre attività correnti | 9 | 2.183 | 1.782 | ||
| Altre attività correnti finanziarie | 11 | 104 | 10 | 95 | 5 |
| Disponibilità liquide | 10 | 13.196 | 6.745 | ||
| Attività correnti | 51.673 | 42.682 | |||
| Attività classificate come destinate alla vendita |
12 | 0 | 28 | ||
| Totale attività | 143.547 | 127.242 | |||
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Riserva sovrappr. azioni Riserve diverse |
8.879 136.400 (43.237) |
8.879 136.400 (54.582) |
|||
| Patrimonio netto attribuibile al Gruppo | 14 | 102.042 | 90.697 | ||
| Patrimonio netto attribuibile alle Minoranze | 14 | 0 | 0 | ||
| Patrimonio netto consolidato | 14 | 102.042 | 90.697 | ||
| Finanziamenti passivi a medio/lungo termine | 16 | 4.312 | 1.844 | ||
| Benefici per i dipendenti | 17 | 2.465 | 2.343 | ||
| Passività per imposte differite | 33 | 3.035 | 2.816 | ||
| Fondi rischi e oneri | 19 | 782 | 688 | ||
| Passività non correnti | 10.594 | 7.691 | |||
| Debiti verso fornitori | 20 | 14.411 | 132 | 13.088 | 149 |
| Finanziamenti passivi a breve termine | 16 | 8.125 | 10.720 | ||
| Strumenti finanziari derivati | 36 | 20 | 9 | ||
| Debiti per imposte sul reddito | 8 | 1.571 | 262 | ||
| Altre passività correnti | 21 | 6.784 | 4.775 | ||
| Passività correnti | 30.911 | 28.854 | |||
| Totale passività | 41.505 | 36.545 | |||
| Totale passività e Patrimonio netto | 143.547 | 127.242 |
| (Migliaia di Euro) | Note | 31.12. 2018 | di cui correlate |
31.12.2017 | di cui correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e dei servizi | F | 79.083 | 808 | 60.120 | 1.111 |
| Altri proventi | 28 | 1.035 | 1.935 | ||
| Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di | |||||
| consumo | 23 | (41.527) | - | (30.985) | (275) |
| Costi per servizi | 25 | (12.269) | (1) | (11.365) | (23) |
| Costi per il godimento beni di terzi | (1.594) | (1.726) | |||
| Costo del personale | 26 | (18.197) | (17.804) | ||
| Altri accantonamenti e altri costi | 27 | (717) | (734) | ||
| Rettifiche di costi per incrementi interni | 29 | 2.314 | 2.231 | ||
| Ammortamenti | 30 | (2.064) | (4.377) | ||
| Svalutazioni di immobilizzazioni | 30 | (220) | (280) | ||
| Risultato operativo | 5.844 | (2.985) | |||
| Valutazione delle società collegate con il metodo | |||||
| del patrimonio netto | 32 | 0 | (3) | ||
| Gestione delle partecipazioni | 32 | (19) | (116) | ||
| Oneri finanziari | 31 | (1.056) | (2.205) | ||
| Proventi finanziari | 31 | 855 | 3 | 748 | 5 |
| Risultato prima delle imposte | 5.624 | (4.561) | |||
| Imposte sul reddito | 33 | 58 | (111) | ||
| Utile (Perdita) di periodo | 5.682 | (4.672) | |||
| Utile (Perdita) di periodo attribuibile alle | |||||
| Minoranze | 0 | 0 | |||
| Utile (Perdita) del periodo attribuibile al | |||||
| Gruppo | 5.682 | (4.672) | |||
| Utile (Perdita) base per azione | 15 | 0,166 | (0,137) | ||
| Utile (Perdita) diluito per azione | 15 | 0,166 | (0,137) |
| (Migliaia di Euro) | Note | 31.12. 2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|---|
| Utile (Perdita) del periodo attribuibile al Gruppo (A) |
5.682 | (4.672) | |
| Altre componenti del conto economico complessivo Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile/ (perdita) d'esercizio : (Perdita)/Utile netto sugli strumenti di copertura dei flussi finanziari (Cash Flow Hedge) |
36 | (11) | 3 |
| Effetto fiscale | - (11) |
- 3 |
|
| Differenza di conversione di bilanci esteri | 3.406 | (3.872) | |
| (Perdita)/Utile netto su investimenti in gestioni estere |
14 | 1.645 | (4.609) |
| Effetto fiscale | - | - | |
| 1.645 | (4.609) | ||
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile /(perdita) d'esercizio al netto delle imposte (B) |
5.040 | (8.478) | |
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/ (perdita) d'esercizio : |
|||
| (Perdita)/utile attuariale su piani per dipendenti a benefici definiti |
17 | 36 | (85) |
| Effetto fiscale | (4) | 27 | |
| 32 | (58) | ||
| Totale utile (perdita) delle altri componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdite) d'esercizio al netto delle imposte (C) |
32 | (58) | |
| Utile (Perdita) complessivo/a delle imposte (A+B+C) |
10.754 | (13.208) | |
| Utile (Perdita) complessivo/a attribuibile alle Minoranze |
- | - | |
| Utile (Perdita) complessivo/a attribuibile al Gruppo |
10.754 | (13.208) |
| (Migliaia di Euro) | Note | Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrappr. Azioni |
Riserva di convers. |
Altre riserve Riserva cash flow hedge |
Riserva per (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti |
Riserva per differenza di cambio |
Azioni proprie |
Utile (Perdita) del periodo attribuibile al Gruppo |
Patrimonio netto attribuibile al Gruppo |
Patrimonio netto attribuibile alle Minoranze |
Patrimonio netto consolidato |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 8.879 | 1.385 | 136.400 | 12.689 | ( 54.109) | ( 12) | ( 398) | 6.889 | ( 3.097) | ( 5.069) | 103.557 | - | 103.557 | |
| Destinazione risultato 2016 | - | - | - | - | ( 5.069) | - | - - |
- | 5.069 | - | - - |
|||
| Risultato al 31 dicembre 2017 Piano di Performance Share |
18 | - - |
- - |
- - |
- - |
- 348 |
- - |
- - - - |
- - |
( 4.672) | ( 4.672) - 348 |
- | ( 4.672) - 348 |
|
| Altri utili (perdite) complessivi: - Operazioni di copertura di flussi |
36 | |||||||||||||
| finanziari (Perdita)/utile attuariale su piani per dipendenti a benefici definiti |
17 | - - |
- - |
- - |
- - |
- | 3 - |
( 58) | - - - |
- - |
- | - 3 ( 58) |
- | - 3 ( 58) |
| - Differenza di conversione di bilanci esteri |
- | - | - | ( 3.872) | - | - | - | - | ( 3.872) | - | ( 3.872) | |||
| - Differenze cambio su investimenti in gestioni estere Utile (Perdita) complessivo/a |
- | - | - | - | - | - | - | ( 4.609) | - | - | ( 4.609) | - | ( 4.609) | |
| attribuibile al Gruppo | - | - | - | ( 3.872) | - | 3 | ( 58) | ( 4.609) | - | ( 4.672) | ( 13.208) | - | ( 13.208) | |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 8.879 | 1.385 | 136.400 | 8.817 | ( 58.830) | ( 9) | ( 456) | 2.280 | ( 3.097) | ( 4.672) | 90.697 | - | 90.697 |
| (Migliaia di Euro) | Note | Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrappr. Azioni |
Riserva di convers. |
Altre riserve Riserva cash flow hedge |
Riserva per (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti |
Riserva per differenza di cambio |
Azioni proprie |
Utile (Perdita) del periodo attribuibile al Gruppo |
Patrimonio netto attribuibile al Gruppo |
Patrimonio netto attribuibile alle Minoranze |
Patrimonio netto consolidato |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 8.879 | 1.385 | 136.400 | 8.817 | ( 58.830) | ( 9) | ( 456) | 2.280 | ( 3.097) | ( 4.672) | 90.697 | - | 90.697 | |
| Destinazione risultato 2017 | - | - | - | - | ( 4.672) | - | - - |
- 4.672 |
- - |
- | ||||
| Risultato al 31 dicembre 2018 | - | - | - | - | - | - | - - |
- 5.682 |
5.682 | - | 5.682 | |||
| Altri utili (perdite) complessivi: - Operazioni di copertura di flussi finanziari |
36 | - | - | - | - | ( 11) | - - |
- - |
( 11) | - | ( 11) | |||
| (Perdita)/utile attuariale su piani per dipendenti a benefici definiti |
17 | - | - | - | - | - | - | 31 - |
- - |
31 | - | 31 | ||
| - Differenza di conversione di bilanci esteri |
- | - | - | 3.406 | - | - | - - |
3.406 | - | 3.406 | ||||
| - Differenze cambio su investimenti in gestioni estere |
14 | - | - | - | - | - | - | - 1.645 |
- - |
1.645 | - | 1.645 | ||
| Totale Utile (Perdita) complessivo | - | - | - | 3.406 | - | ( 11) | 31 1.645 |
- 5.682 |
10.753 | - | 10.753 | |||
| Piano di Performance Share | 18 | - | - | - | - | ( 422) | - | - - |
1.014 | - | 592 | - | 592 | |
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 8.879 | 1.385 | 136.400 | 12.223 | ( 63.924) | ( 20) | ( 425) | 3.925 | ( 2.083) | 5.682 | 102.042 | - | 102.042 |
| RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO | Note | 31.12.2018 | di cui correlate | 31.12.2017 | di cui correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||||
| FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA: | |||||
| Utile (Perdita) del periodo attribuibile al Gruppo | 5.682 | (4.672) | |||
| Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità | |||||
| liquide generate (utilizzate) dalla gestione operativa: | |||||
| Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni materiali e immateriali | 30 | 2.284 | 4.657 | ||
| Svalutazioni dei crediti | 7 | 76 | 80 | ||
| Interessi attivi | 31 | (24) | (37) | ||
| Interessi passivi | 31 | 465 | 444 | ||
| Quota di pertinenza del risultato del periodo delle società collegate e controllate non consolidate |
0 | 3 | |||
| Svalutazione partecipazioni in altre società | 3/32 | 30 | 116 | ||
| Plusvalenza da cessione partecipazioni in società collegate | (11) | ||||
| Imposte sul reddito (pagate) incassate | (516) | (923) | |||
| Costi per Performance Share Plan | 18 | 592 | 348 | ||
| Accantonamento (utilizzo) fondo svalutazione magazzino | 5 | 1.150 | 188 | ||
| Accantonamento (utilizzo) fondo trattamento fine rapporto | 17 | 153 | (152) | ||
| Accantonamento (utilizzo) fondi rischi | 19 | 94 | (85) | ||
| (Accantonamento)/utilizzo imposte anticipate / accantonamento (utilizzo) imposte | (1.523) | (769) | |||
| differite | 33 | ||||
| Variazioni nelle attività e passività correnti: | |||||
| Crediti verso clienti | 7 | 2.265 | (748) | 110 | 785 |
| Altre attività correnti | 8/9 | (479) | (417) | ||
| Rimanenze di magazzino e lavori in corso su ordinazione | 5 | (4.265) | 916 | ||
| Debiti verso fornitori | 20 | 900 | (17) | (371) | (151) |
| Altre passività | 8/21 | 3.704 | (224) | ||
| Totale rettifiche e variazioni | 4.895 | 3.884 | |||
| Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività operativa | 10.577 | (788) | |||
| FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO: | |||||
| Realizzo di immobilizzazioni materiali e immateriali | 1/2 | 28 | 17 | ||
| Interessi attivi | 31 | 24 | 37 | ||
| Acquisto di immobilizzazioni immateriali | 1 | (2.533) | (2.166) | ||
| Acquisto di immobilizzazioni materiali | 2 | (704) | (306) | ||
| Decrementi (incrementi) altre attività finanziarie | 11 | (9) | (19) | ||
| Invest. netti in immob. finanziarie e attività non correnti | (63) | 43 | |||
| Disponibilità generate (assorbite) delle attività classificate come destinate alla vendita |
20 | 769 | |||
| Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di investimento | (3.237) | (1.625) | |||
| FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO: | |||||
| Assunzioni di finanziamenti | 16 | 5.000 | 3.499 | ||
| Interessi pagati | 31 | (465) | (444) | ||
| (Rimborsi) di finanziamenti quota a breve e medio lungo termine | 16 | (5.440) | (2.159) | ||
| Flussi di cassa derivanti (impiegati) dall'attività di finanziamento | (905) | 896 | |||
| Differenze cambio nette | 16 | (924) | |||
| Incremento (decremento) delle disponibilità liquide | 6.451 | (2.441) | |||
| Disponibilità liquide all'inizio del periodo | 10 | 6.745 | 9.186 | ||
| Disponibilità liquide alla fine del periodo | 10 | 13.196 | 6.745 | ||
La pubblicazione del bilancio consolidato di Eurotech S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2019. Eurotech S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia. La sede del Gruppo è ad Amaro (UD), Italia.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Eurotech è un gruppo che opera nel settore della ricerca, dello sviluppo e della commercializzazione di computer miniaturizzati e ad elevata capacità di calcolo ed alta efficienza energetica. Inoltre, all'interno di tale linea di business fornisce soluzioni complete o a blocchi e prodotti per l'Internet of Things tramite dispositivi intelligenti e una piattaforma intelligente proprietaria di connettività e comunicazione. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto descritto alla nota F.
Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 entro il 31 dicembre 2018, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).
Il bilancio consolidato si basa sul principio del costo storico, tranne che per gli strumenti finanziari derivati e le partecipazioni in altre imprese che sono iscritte al fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale. Il Gruppo ha valutato che, pur in presenza di un contesto economico mondiale difficile, non sussistano significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in considerazione delle azioni intraprese per fronteggiare tale situazione, alla flessibilità industriale, al portafoglio ordini esistente e alle opportunità in essere.
Si precisa che il Gruppo ha applicato quanto stabilito dalla delibera CONSOB 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio.
I principi contabili adottati sono omogenei a quelli utilizzati al 31 dicembre 2017, ad eccezione dell'adozione dei seguenti IFRS o IFRIC nuovi o rivisti che sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2018.
Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:
Ricavi da contratti con i clienti – IFRS 15 – Il principio disciplina la rilevazione dei ricavi derivanti da contratti con i clienti. In particolare, l'IFRS 15 prevede che la rilevazione dei ricavi sia basata sui seguenti cinque passaggi:
L'IFRS 15, inoltre, integra l'informativa di bilancio da fornire con riferimento a natura, ammontare, timing e incertezza dei ricavi e dei relativi flussi di cassa.
Con regolamento n. 2017/1987, emesso dalla Commissione Europea in data 31 ottobre 2017, sono stati omologati anche i chiarimenti all'IFRS 15. Tali chiarimenti riguardano:
Le disposizioni dell'IFRS 15 e i relativi chiarimenti sostituiscono i principi contabili IAS 18, per quanto riguarda i contratti di vendita di beni e servizi, e lo IAS 11, per quanto riguarda i contratti di costruzione. Si segnala che, ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 15, il Gruppo non essendo stato impattato dall'adozione di tale principio, non ha registrato alcun effetto in bilancio.
Strumenti finanziari – IFRS 9 – La serie di modifiche apportate dal nuovo principio sostituiscono le disposizioni dello IAS 39 e dello IAS 22. In particolare, il nuovo standard riduce il numero delle categorie di attività finanziarie previste dallo IAS 39 e definisce: (i) le modalità di classificazione e valutazione delle attività finanziarie basate sulle caratteristiche dei flussi finanziari e sul modello di business secondo cui l'attività è detenuta; (ii) un unico modello per l'impairment delle attività finanziarie basato sulle perdite attese; (iii) le modalità di applicazione dell'hedge accounting e (iv) la contabilizzazione delle variazioni del merito creditizio nella misurazione a fair value delle passività. Si segnala che il Gruppo non essendo stato impattato dall'adozione di tale principio, non ha registrato alcun effetto in bilancio.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Per quanto concerne le altre novità introdotte dall'IFRS 9 si segnala che:
Classificazione e valutazione delle transazioni basate su azioni – IFRS 2 – L' emendamento pubblicato risolve alcune tematiche relative alla contabilizzazione dei pagamenti basati su azioni. In particolare, tale emendamento apporta notevoli miglioramenti (i) nella valutazione dei pagamenti basati su azioni regolati per cassa, (ii) nella classificazione degli stessi e (iii) nella modalità di contabilizzazione in caso di modifica da pagamenti basati su azioni regolati per cassa a pagamenti basati su azioni regolati mediante strumenti di capitale.
Operazioni in valuta estera e anticipi – IFRIC 22– il principio definisce il tasso di cambio da utilizzare nella contabilizzazione di transazioni in valuta estera il cui pagamento è effettuato o ricevuto in anticipo. L'applicazione di tale interpretazione non ha avuto alcun impatto per il Gruppo.
Miglioramenti annuali agli IFRS – Ciclo 2014-2016 - In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso diverse modifiche come parte del programma di miglioramenti annuali ai principi; la maggior parte delle modifiche sono chiarimenti o correzioni degli IFRS esistenti, oppure modifiche conseguenti a cambiamenti precedentemente apportati agli IFRS. L'applicazione di tali modifiche non ha avuto alcun impatto per il Gruppo.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo o non ancora in vigore:
Uncertainty over Income Tax Treatments – IFRIC 23 - In data 7 giugno 2017 lo IASB questa interpretazione che fornisce indicazioni su come riflettere, nell'ambito della contabilizzazione delle imposte sui redditi, le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno. La nuova interpretazione è valida dal 1 gennaio 2019.
Prepayment Features with Negative Compensation – IFRS 9 - In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti al principio, volte a consentire la misurazione al costo ammortizzato o al fair value through other comprehensive income (OCI) di attività finanziarie caratterizzate da un'opzione di estinzione anticipata con la cosiddetta "negative compensation". Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2019.
Leases – IFRS 16 – il principio sostituisce lo IAS 17 sul leasing, con impatti significativi sui bilanci dei locatari: è stata, infatti, eliminata la distinzione tra leasing operativo e leasing finanziario ed introdotto un unico modello per tutti i leasing che comporta l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso e di una passività per il leasing. Il nuovo principio deve essere applicato per i periodi annuali che avranno inizio il o dopo il 1° gennaio 2019. E' consentita l'adozione anticipata (in concomitanza alla data di prima applicazione dell'IFRS 15) a cui però Gruppo ha scelto di non aderire. Ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 16, il Gruppo ha stabilito di avvalersi dell'espediente pratico previsto dall'IFRS 16 paragrafo C5 lett. b) e paragrafo C8, in forza dei quali il Gruppo rileverà, al 1° gennaio 2019 (data di prima adozione), una passività di natura finanziaria (stimata in circa Euro 4,61 milioni) corrispondente al valore attuale dei rimanenti pagamenti dovuti per i leasing in essere alla data di prima applicazione, con contropartita un'attività immateriale del medesimo importo che riflette il diritto di utilizzo dei beni in leasing.
Partecipazioni in società collegate e joint ventures - IAS 28 – Gli emendamenti pubblicati servono per chiarire che, ai crediti di lungo termine verso una società collegata o joint venture che, nella sostanza, fanno parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture, si applica l'IFRS 9. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2019.
Miglioramenti annuali agli IFRS – Ciclo 2015-20176 - In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha emesso diverse modifiche come parte del programma di miglioramenti annuali ai principi; la maggior parte delle modifiche sono chiarimenti o correzioni degli IFRS esistenti, oppure modifiche conseguenti a cambiamenti precedentemente apportati agli IFRS. Tali miglioramenti saranno efficaci dal 1° gennaio 2019.
Plan Amendament, Curtailment or Settlement – IAS 19 - In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti al principio specificando le modalità secondo cui, in caso di modifiche in un piano a benefici definiti, si debbano determinare i costi relativi alle prestazioni pensionistiche per il restante periodo di riferimento. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2019.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
In data 29 marzo 2018 lo IASB ha pubblicato la versione rivista del Conceptual Framework for Financial Reporting e contestualmente ha pubblicato un documento che aggiorna i riferimenti presenti negli IFRS al precedente Conceptual Framework, fornendo:
Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2020.
Business Combination – IFRS 3 - In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 3, con l'obiettivo di individuare i criteri secondo i quali un'avvenuta acquisizione riguardi un'azienda oppure un gruppo di attività che, in quanto tale, non soddisfi la definizione di business fornita dall'IFRS 3. Tali modifiche saranno efficaci per le aggregazioni aziendali che si verificheranno a partire dal 1° gennaio 2020.
Emendamenti allo IAS 1 e allo IAS 8 - In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 1 e allo IAS 8, chiarendo la definizione di "informazione materiale", al fine di stabilire l'inclusione o meno di un'informativa in bilancio. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2020.
Il bilancio consolidato è redatto in euro arrotondando gli importi alle migliaia di euro se non altrimenti indicato, ed è composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle seguenti note di commento.
I valori utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.
La preparazione del bilancio del Gruppo richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa nonché l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. Tuttavia, l'incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esiti che richiederanno, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività.
Nell'applicare i principi contabili di Gruppo, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio:
Le vendite di componenti effettuate dal Gruppo nei confronti di terzisti che svolgono una propria attività di lavorazione su tali componenti e successivamente li rivendono al Gruppo, secondo gli amministratori, comportano il mantenimento in capo alla loro società di un coinvolgimento nelle attività cedute e non danno normalmente luogo alla riscossione del corrispettivo pattuito. Conseguentemente, sulla base dello IFRS 15, tali operazioni non sono riconosciute come vendite.
Le stime alla data di chiusura del bilancio sono riviste periodicamente e potrebbero produrre rettifiche significative nei valori di carico delle attività e passività entro il prossimo periodo finanziario. Le stime sono utilizzate per rilevare:
Il Gruppo verifica, ad ogni data di bilancio, se ci sono indicatori di riduzioni durevoli di valore per tutte le attività non finanziarie.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
In particolare l'avviamento e le altre attività immateriali a vita utile (marchi) indefinita vengono sottoposte a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale ed in corso d'anno se tali indicatori esistono; detta verifica richiede una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento e le altre attività immateriali a vita utile indefinita, a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto adeguato.
Al 31 dicembre 2018 il valore contabile dell'avviamento ammonta ad Euro 70.898 migliaia (2017: Euro 67.185 migliaia). Maggiori dettagli sono esposti alla nota 1.
Le altre attività non finanziarie sono testate annualmente per svalutazioni durevoli quando ci sono indicazioni che il valore contabile potrebbe non essere recuperato.
Quando vengono predisposti i calcoli del valore in uso, gli amministratori devono stimare i flussi di cassa attesi dall'attività o dalle unità generatrici di flussi e scegliere un tasso di sconto adeguato in modo da calcolare il valore attuale di tali flussi di cassa. Ulteriori dettagli ed una analisi di sensitività delle ipotesi chiave sono indicati nella nota 1.
Le imposte anticipate sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze temporanee potranno essere assorbite e tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte anticipate attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.
Il valore contabile delle perdite fiscali non riconosciute dalla Capogruppo al 31 dicembre 2018 sulla base del consolidato fiscale ammontano ad Euro 42.548 migliaia (2017: Euro 44.793 migliaia), illimitatamente riportabili. Sull'intero Gruppo le perdite fiscali non riconosciute sommano ad Euro 53.155 migliaia (2017: Euro 60.720 migliaia), illimitatamente riportabili. L'ammontare delle perdite fiscali derivanti dagli esercizi precedenti, non rilevate in precedenza e utilizzate per ridurre l'onere fiscale corrente ammonta a Euro 7,3 milioni.
I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base del principio contabile esplicitato nella nota E. La capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, solitamente quando il progetto stesso ha raggiunto una fase precisa del piano di sviluppo e sia probabile che vengano generati benefici economici futuri da tale attività. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi. Al 31 dicembre 2018 la miglior stima del valore contabile dei costi di sviluppo capitalizzati era di Euro 5.755 migliaia, di cui in corso Euro 3.268 migliaia (2017: Euro 4.825 migliaia, di cui in corso Euro 2.667 migliaia).
Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lenta movimentazione o perdita di valore di magazzino, ammortamenti, benefici ai dipendenti, imposte, accantonamenti per rischi ed oneri, per determinare i costi complessivi di commessa ed il relativo stato di avanzamento e per allocare il prezzo di acquisizione delle acquisizioni di aziende.
Il bilancio consolidato comprende il bilancio d'esercizio della Capogruppo Eurotech S.p.A. e delle società italiane ed estere sulle quali la Eurotech ha il potere di esercitare, direttamente o indirettamente (tramite proprie controllate e collegate) il controllo in quanto detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti, ossia le attività che incidono in maniera significativa sui rendimenti dell'entità oggetto di investimento.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Le società incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2018 e consolidate con il metodo integrale sono le seguenti:
| Denominazione sociale | Sede legale | Capitale sociale | Quota del Gruppo | |
|---|---|---|---|---|
| Società Capogruppo | ||||
| Eurotech S.p.A. | Via Fratelli Solari, 3/A – Amaro (UD) Euro 8.878.946 |
|||
| Società controllate consolidate integralmente | ||||
| Aurora S.r.l. | Via Fratelli Solari, 3/A – Amaro (UD) | Euro | 10.000 | 100,00% |
| EthLab S.r.l. | Via Dante, 300 – Trento | Euro | 115.000 | 100,00% |
| Eurotech Inc. | Columbia (USA) | USD | 26.500.000 | 100,00% |
| Eurotech Ltd. | Cambridge (UK) | GBP | 33.333 | 100,00% |
| E-Tech USA Inc. | Salt Lake City (USA) | USD | 8.000.000 | 100,00% |
| Eurotech France S.A.S. | Venissieux Cedex (Francia) | Euro | 795.522 | 100,00% |
| I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. | Via Piave, 54 – Caronno Varesino (VA) | Euro | 51.480 | 100,00% |
| Advanet Inc. | Okayama (Giappone) | JPY | 72.440.000 | 90,00% (1) |
(1) La percentuale di possesso formale è del 90%, ma per effetto del possesso come azioni proprie da parte della stessa Advanet del 10% del capitale sociale il consolidamento è pari al 100%.
Altre società detenute e non consolidate con il metodo integrale:
| 21,31% |
|---|
| Altre società minori valutate al fair value | ||
|---|---|---|
| Kairos Autonomi Inc. | Sandy (USA) | 19,00% |
Le principali variazioni intervenute nelle società controllate e collegate rispetto al 31 dicembre 2017 sono le seguenti:
Si segnala che il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali ad eccezione di quanto riportato nelle Note al bilancio.
Il Bilancio consolidato è costituito dal Conto economico, dal Conto economico complessivo rilevato nell'esercizio, dalla Situazione patrimoniale – finanziaria, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle relative Note di commento.
Nella Situazione patrimoniale – finanziaria la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione delle attività possedute per la vendita e delle passività associate ad attività possedute per la vendita, qualora presenti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio.
Il Conto economico è classificato in base alla natura dei costi, mentre il Rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il bilancio consolidato comprende i bilanci di Eurotech S.p.A. (Capogruppo) e delle sue controllate redatti al 31 dicembre di ogni anno. I bilanci delle controllate sono redatti adottando i medesimi principi contabili della Capogruppo; eventuali rettifiche di consolidamento sono apportate per rendere omogenee le voci che sono influenzate dall'applicazione di principi contabili differenti. Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti tra società del Gruppo, sono completamente eliminati. Gli utili e le perdite non realizzate con società collegate sono eliminati per la parte di pertinenza del Gruppo. Le perdite non realizzate sono eliminate ad eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di perdite durevoli di valore.
Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.
Le perdite sono attribuite alle minoranze, qualora esistenti, anche se questo implica che le quote di minoranza abbiano un saldo negativo.
Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale. In particolare, nelle acquisizioni di interessi di minoranza la differenza tra il prezzo pagato ed il valore contabile della quota parte delle attività nette acquisite è rilevato direttamente a patrimonio netto.
Se la controllante perde il controllo di una controllata, essa:
Il bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dal Gruppo. Ciascuna entità del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci.
Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico, ad eccezione delle differenze derivanti da finanziamenti in valuta estera che sono parte di un investimento netto in una società estera, che sono rilevate direttamente nel patrimonio netto fino a quando l'investimento netto non viene dismesso, data in cui vengono riconosciute a conto economico. Imposte e crediti fiscali attribuibili a differenze di cambio su tali finanziamenti sono anch'essi trattati direttamente a patrimonio netto. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.
L'eventuale avviamento derivante dall'acquisizione di una gestione estera, ed eventuali variazioni del fair value che modificano i valori contabili di attività e passività derivanti dall'acquisizione di quella gestione estera, sono contabilizzati come attività o/e passività della gestione estera. Tali valori vengono quindi espressi nella valuta funzionale della gestione estera e sono convertiti al tasso di cambio di chiusura.
Prima del 1° gennaio 2005, il Gruppo aveva scelto di trattare l'avviamento ed eventuali variazioni del fair value che modificano il valore contabile delle attività e passività al momento dell'acquisizione, come attività e passività del Gruppo. Pertanto, tali attività e passività sono già espresse nella valuta di presentazione o sono elementi non monetari e pertanto non si evidenzia alcuna ulteriore differenza di conversione.
La valuta funzionale utilizzata dalle controllate americane Eurotech Inc. e E-Tech USA Inc. è il dollaro statunitense, quella utilizzata dalla controllata inglese Eurotech Ltd. è la sterlina inglese, quella utilizzata dalla controllata giapponese Advanet Inc. è lo yen giapponese.
Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività di tali controllate sono convertite nella valuta di presentazione del Gruppo Eurotech (l'euro) al tasso di cambio in essere in tale data, mentre il conto economico è convertito usando il cambio medio dell'esercizio. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione delle grandezze economiche ad un tasso differente da quello di chiusura e quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura ad un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in una apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto e riferite a quella particolare società estera sono rilevate a conto economico.
I tassi di cambio applicati sono riportati nella seguente tabella e corrispondono a quelli resi disponibili dall'Ufficio Italiano Cambi:
| Valuta | Medio 2018 | Puntuale 31.12.2018 |
Medio 2017 | Puntuale 31.12.2017 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Sterlina Inglese | 0,88471 | 0,89453 | 0,87667 | 0,88723 | ||
| Yen giapponese | 130,39588 | 125,85000 | 126,71120 | 135,01000 | ||
| Dollaro USA | 1,18096 | 1,14500 | 1,12970 | 1,19930 |
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 sono di seguito riportati:
Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazioni di imprese sono iscritte al fair value alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.
Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a impairment test ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento vengono riesaminati alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente se necessario. Eventuali variazioni della vita utile attesa e delle modalità con cui i futuri benefici economici legali all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale della perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. Per tali attività non è rilevato alcun ammortamento.
Utili o perdite derivanti dall'alienazione di un'immobilizzazione immateriale sono misurate come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione ed il valore contabile dell'immobilizzazione immateriale e sono rilevate a conto economico quando l'immobilizzazione viene alienata.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita valutato al fair value. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.
Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.
Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.
L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Sono di seguito esposte le differenze rispetto ai principi sopra enunciati.
Le Aggregazioni aziendali venivano contabilizzate applicando il purchase method. I costi di transazione direttamente attribuibili all'aggregazione venivano considerati come parte del costo di acquisto. Le quote di minoranza venivano misurate in base alla quota di pertinenza dell'attivo netto identificabile dell'acquisita.
Le aggregazioni aziendali realizzate in più fasi venivano contabilizzate in momenti separati. Ogni nuova acquisizione di quote non aveva effetto sull'avviamento precedentemente rilevato.
Il corrispettivo potenziale era rilevato se, e solo se, il Gruppo aveva un'obbligazione presente, e il flusso di cassa in uscita era probabile e la stima determinabile in modo attendibile. Le variazioni successive al corrispettivo potenziale erano contabilizzate come parte dell'avviamento.
In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha scelto di non applicare l'IFRS 3 - Aggregazioni di imprese in modo retroattivo alle acquisizioni di aziende avvenute antecedentemente il 1° gennaio 2004; di conseguenza, l'avviamento generato su acquisizioni antecedenti la data di transizione agli IFRS è stato mantenuto al precedente valore determinato secondo i principi contabili italiani, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto sono capitalizzati solo quando il Gruppo può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per usarla o venderla, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo e la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati sulla base del periodo in cui i ricavi attesi dal progetto si manifesteranno.
Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. Il venire meno della sussistenza dei benefici economici futuri, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.
Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
I brevetti sono stati concessi dall'ente competente per un periodo minimo di dieci anni con la possibilità di rinnovo da parte del Gruppo qualora l'utilità dell'uso del brevetto continui nel tempo.
I marchi acquisiti separatamente sono inizialmente iscritti al costo, comprensivo degli oneri accessori. I marchi acquisiti all'interno di un'operazione di aggregazione aziendale sono iscritti al fair value determinato alla data di acquisizione.
Dopo la rilevazione iniziale, i marchi sono iscritti al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate.
I marchi a vita utile definita iscritti in bilancio sono ammortizzati in un periodo che va tra gli 8 e i 10 anni e sottoposti ad impairment test ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale.
I marchi a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma sottoposti almeno annualmente alla verifica della perdita di valore (impairment test).
Gli oneri di registrazione nei vari paesi del mondo dei marchi e dei brevetti prodotti internamente sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Le altre attività immateriali acquisite o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Le altre attività immateriali a vita utile definita rilevate all'interno di un'operazione di aggregazione aziendale, quali relazioni con la clientela e portafoglio ordini, sono inizialmente iscritte al fair value determinato alla data di acquisizione, separatamente dall'avviamento, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Successivamente all'iscrizione iniziale, sono iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore, queste ultime determinate con le stesse modalità successivamente indicate per le attività materiali. Le relazioni con la clientela sono ammortizzate a quote costanti in un periodo che va tra i 5 ed i 10 anni, mentre l'ammortamento del portafoglio ordini è correlato all'evasione degli ordini in portafoglio al momento dell'acquisizione.
La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
Utili o perdite derivanti dall'alienazione di un'immobilizzazione immateriale sono misurate come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione ed il valore contabile dell'immobilizzazione immateriale e sono rilevati a conto economico quando l'immobilizzazione viene eliminata.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato, incrementato, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, del valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione dell'attività. Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
Un fabbricato, oggetto di rivalutazione in periodi precedenti alla data del 1° gennaio 2004 (la data di transizione agli IFRS) è rilevato sulla base del fair value alla data di transizione e tale valore è considerato come valore sostitutivo del costo a partire da tale data (deemed cost).
Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Le principali aliquote economico-tecniche utilizzate sono quelle derivanti dalle singole vite utili:
| Fabbricati | 33 anni |
|---|---|
| Impianti e Macchinari | da 7 a 10 anni |
| Attrezzature industriali e commerciali | da 4 a 6 anni |
| Attrezzature di produzione | da 4 a 6 anni |
| Mobili e arredi | da 7 a 10 anni |
| Macchine d'ufficio elettroniche | da 3 a 5 anni |
| Autovetture – Automezzi |
da 4 a 5 anni |
Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle immobilizzazioni materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.
Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Il valore residuo del bene, la vita utile e i metodi applicati sono rivisti con frequenza annuale e adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio.
Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari si rilevano a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Le partecipazioni in imprese collegate, nelle quali cioè il Gruppo Eurotech ha un'influenza notevole, sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata. Sulla base del metodo del patrimonio netto la partecipazione in una società collegata è iscritta nello stato patrimoniale al costo incrementato dalle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del gruppo dell'attivo netto della collegata. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento né ad una singola verifica di riduzione durevole di valore.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
La quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata è rilevata nel conto economico. La quota di pertinenza rappresenta il risultato della collegata attribuibile agli azionisti; si tratta quindi del risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata.
Nel caso in cui una società collegata rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Profitti e perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e la collegata sono eliminati in proporzione alla partecipazione nella collegata.
Nel caso in cui la perdita di pertinenza del Gruppo ecceda il valore di carico della partecipazione, questo ultimo è annullato e l'eventuale eccedenza è rilevata in un apposito fondo nella misura in cui il Gruppo abbia obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata a coprire le sue perdite o, comunque, ad effettuare pagamenti per suo conto.
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere un'ulteriore perdita di valore della propria partecipazione nella società collegata. Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se ci siano evidenze obiettive che la partecipazione nella società collegata abbia subito una perdita di valore. Se ciò è avvenuto, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata ed il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e classificandola nella "quota di pertinenza del risultato di società collegate".
Una volta persa l'influenza notevole sulla collegata, il Gruppo valuta e rileva qualsiasi partecipazione residua al fair value. Qualsiasi differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole ed il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti deve essere rilevato a conto economico.
La data di chiusura contabile delle collegate è allineata a quella del Gruppo; i principi contabili utilizzati, qualora non conformi a quelli utilizzati dal Gruppo, sono rettificati al fine di renderli omogenei a quelli del Gruppo per transazioni ed eventi della stessa natura ed in circostanze simili.
Le attività finanziarie costituire da partecipazioni in società diverse da quelle collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) vengono denominate partecipazioni in altre imprese e rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili.
Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico cosi come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:
I crediti e le altre attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono iscritti al costo rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dei costi di transazione. Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (metodo del costo ammortizzato).
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo, rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività.
Il costo delle materie prime e dei prodotti finiti d'acquisto è determinato applicando il costo medio ponderato d'acquisto per singolo movimento, comprensivo degli oneri accessori di acquisto.
Il costo di produzione dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo diretto dei materiali e del lavoro più una quota delle spese generali di produzione definita in base alla normale capacità produttiva, ma non considerando gli oneri finanziari.
Le rimanenze obsolete e/o a lento rigiro sono svalutate, tramite l'iscrizione di apposito fondo, in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro. La svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i relativi motivi.
I lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, secondo il criterio della percentuale di completamento, così da attribuire i ricavi ed il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza in proporzione allo stato di avanzamento lavori. Lo stato di avanzamento della commessa viene determinato come proporzione tra i costi di commessa sostenuti per i lavori svolti fino alla data di riferimento e i costi totali stimati di commessa. La differenza positiva o negativa tra il valore dei contratti maturati a fine periodo e gli stati di avanzamento lavori fatturati è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo dello stato patrimoniale.
I ricavi di commessa, oltre ai corrispettivi contrattuali, includono le eventuali varianti, le revisioni dei prezzi e il riconoscimento degli incentivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi che possono essere determinati con attendibilità. Le perdite accertate sono riconosciute indipendentemente dallo stato di avanzamento delle commesse.
Il Gruppo classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali il Gruppo non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali il Gruppo applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.
Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati; in tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che il Gruppo non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.
La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono classificate nello stadio 1, stadio 2 o stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale. In particolare:
Stadio 1: comprende (i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, (ii) le esposizioni che non hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e (iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito.
Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale.
Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.
Per le esposizioni appartenenti allo stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.
I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.
Gli strumenti derivati perfezionati dal Gruppo sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di tasso attinente prevalentemente i contratti di finanziamento.
Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura.
Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.
Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.
Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:
Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);
Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.
Le azioni proprie che vengono riacquistate sono portate in deduzione del patrimonio netto sulla base del relativo costo di acquisto. L'acquisto, vendita, emissione o annullamento di strumenti partecipativi del capitale proprio non porta alla rilevazione di alcun utile o perdita a conto economico.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione. Ai fini del rendiconto finanziario consolidato le disponibilità liquide sono rappresentate al lordo degli scoperti bancari alla data di chiusura del bilancio.
Le attività non correnti e i gruppi in dismissione, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché con il loro utilizzo continuativo, sono classificate come destinate alla vendita e rappresentate separatamente dalle altre attività e passività della Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
Le attività non correnti e i gruppi in dismissione, classificate come destinate alla vendita, sono rilevate al minore tra il valore contabile e il fair value, al netto dei costi di vendita.
Le passività finanziarie, inclusive dei debiti finanziari, dei debiti commerciali, degli altri debiti e delle altre passività, diverse dagli strumenti derivati, sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati.
I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.
Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, la Capogruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la Capogruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e la Capogruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che la primaria obbligazione rimane verso il fornitore i rapporti mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.
Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parti di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:
• il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dell'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere.
Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al fair value (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il fair value dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.
Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.
Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti o altri benefici a lungo termine (indennità di ritiro) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.
Il Gruppo ha attivato dei piani pensionistici a benefici definiti e/o a contribuzione definita, a seconda delle condizioni e pratiche locali dei paesi in cui il Gruppo opera.
La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Gli utili e perdite derivanti dal calcolo attuariale relativo al piano a benefici definiti sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Questi utili e perdite attuariali sono classificati immediatamente nel risultato a nuovo e non sono riclassificati nel conto economico nei periodi successivi.
In seguito alle modifiche apportate al TFR dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti, il TFR delle società italiane maturato dal 1° gennaio 2007 o dalla data di scelta dell'opzione da esercitarsi da parte dei dipendenti è incluso nella categoria dei piani a contribuzione definita, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l'INPS. Il trattamento contabile di tale TFR è quindi stato assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.
I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo di riferimento sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione. Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è
rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
È stato fatto un accantonamento per costi di smantellamento a fronte dei costi che alcune società estere andranno a sostenere negli esercizi futuri per smantellamento, demolizione, smontaggio e rimozione di alcuni cespiti al termine della loro vita utile. In contropartita è stato rilevato un incremento nell'attivo nella voce impianti e macchinari.
I costi di smantellamento sono indicati al valore attuale dei costi attesi per regolare l'obbligazione, usando flussi di cassa stimati ed un tasso di attualizzazione ante – imposte che riflette i rischi specifici connessi alla passività di smantellamento.
L'effetto dell'attualizzazione è imputato a conto economico come costo finanziario man mano che si manifesta. I flussi di cassa stimati sono rivisti annualmente ed adeguati in modo appropriato. Variazioni nelle stime dei costi o nel tasso di sconto applicato sono portati a diminuzione del costo dell'attività.
I contributi da enti pubblici sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.
Quando i contribuiti sono correlati a componenti di costo, sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui il contributo sia correlato ad un'attività o attività di sviluppo il cui valore viene iscritto tra le immobilizzazioni, è rilevato a diretta riduzione delle immobilizzazioni stesse.
I contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all'impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità.
La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipende dall'utilizzo di una o più attività specifiche e se l'accordo trasferisce il diritto all'utilizzo di tale attività. Viene effettuato un riesame dopo l'inizio del contratto solo se si verifica una delle seguenti condizioni:
Laddove si proceda ad un riesame, la contabilizzazione del leasing inizierà o cesserà dalla data in cui variano le circostanze che hanno dato luogo alla revisione per gli scenari a), c) o d) e alla data di rinnovo o estensione per lo scenario b).
I contratti di leasing finanziario che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato sono capitalizzati dalla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni di leasing. I canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito (quota capitale). Gli oneri finanziari sono addebitati a conto economico. I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve tra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che il Gruppo otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto.
I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici tipici della proprietà sono classificati come operativi. I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il Gruppo ha concesso piani d'incentivazione basati su strumenti rappresentativi del capitale, sulla base dei quali il Gruppo riceve servizi dai propri dipendenti, collaboratori o amministratori con delega in cambio di stock grant ("units"). Il fair value dei servizi ricevuti è rilevato come un costo del lavoro. L'ammontare totale del costo è determinato in base al fair value delle units concesse e ha come contropartita una riserva di patrimonio netto.
Il costo complessivo è riconosciuto lungo il periodo di maturazione dei diritti ("vesting period"), che rappresenta il periodo in cui tutte le condizioni di servizio previste per la maturazione dei diritti devono essere soddisfatte. Ad ogni data di bilancio il Gruppo rivede le stime in base al numero delle opzioni che si attende matureranno sulla base delle condizioni di maturazione, non di mercato. L'effetto di eventuali variazioni rispetto alle stime originarie è rilevato nel conto economico consolidato con contropartita nel patrimonio netto.
I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", il Gruppo ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico.
Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo; o ii) in caso di operazioni di copertura, al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio).
Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.
I proventi e gli oneri sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo (che è il tasso che rende finanziariamente equivalenti i flussi finanziari futuri in base alla vita attesa dello strumento finanziario ed il valore contabile netto dell'attività finanziaria).
I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.
Le imposte correnti attive e passive per l'esercizio corrente e precedenti sono valutate all'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali in conformità alle disposizioni in vigore. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate o sostanzialmente emanate alla data di chiusura di bilancio al 31 dicembre 2018.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio sono iscritte direttamente a patrimonio e non nel conto economico.
Le imposte differite passive sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio tra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.
Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e delle perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle perdite fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui:
La ricuperabilità delle imposte differite attive viene riesaminata ad ogni chiusura del bilancio e ridotta nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.
Avendo alcune società del Gruppo una storia di perdite d'esercizio negli anni passati, il Gruppo rileva un'attività fiscale differita derivante da perdite fiscali o crediti d'imposta non utilizzati solo nella misura in cui le differenze temporanee imponibili siano sufficienti o esistano evidenze anche documentali convincenti, che sarà disponibile un reddito imponibile sufficiente a fronte del quale potranno essere utilizzate le perdite fiscali o i crediti d'imposta non utilizzati.
Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o stanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive e passive relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.
Le imposte differite attive e le imposte differite passive si compensano se esiste un diritto legale che consente di compensare imposte correnti attive ed imposte correnti passive e le imposte sul reddito differite fanno riferimento allo stesso soggetto imponibile e alla medesima autorità fiscale.
Il Gruppo a fini gestionali considera un solo settore di attività rilevante: i settori "NanoPC". Viene quindi fornita l'informativa, dell'unico settore identificato, articolata su base geografica. Le informazioni geografiche sono prodotte in relazione alle varie entità del Gruppo e sulla base del criterio con le quali vengono attualmente monitorate dall'alta direzione.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Le aree geografiche del Gruppo sono definite dalla localizzazione dei beni e delle operazioni del Gruppo. Quelle individuate all'interno del Gruppo sono: Europa, Nord America e Asia.
Il management monitora separatamente i risultati in termini di primo margine delle singole unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse ed alla valutazione della performance.
| (Migliaia di Euro) | Nord America | Europa | Asia | Rettifiche, storni ed eliminazioni | Totale | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | Var % 18-17 |
31.12.2018 | 31.12.2017 | Var % 18-17 |
31.12.2018 | 31.12.2017 | Var % 18-17 |
31.12.2018 | 31.12.2017 | Var % 18-17 |
31.12.2018 | 31.12.2017 | Var % 18-17 |
|
| Ricavi verso terzi | 32.425 | 23.382 | 20.330 | 12.923 | 26.328 | 23.815 | 0 | 0 | 79.083 | 60.120 | |||||
| Ricavi infra-settoriali | 831 | 439 | 5.190 | 3.209 | 199 | 181 | ( 6.220) | ( 3.829) | 0 | 0 | |||||
| Ricavi delle vendite totali | 33.256 | 23.821 39,6% | 25.520 | 16.132 58,2% | 26.527 | 23.996 10,5% | ( 6.220) | ( 3.829) -62,4% | 79.083 | 60.120 | 31,5% | ||||
| Primo margine | 11.376 | 8.800 29,3% | 12.191 | 6.798 79,3% | 14.279 | 13.669 4,5% | ( 290) | ( 132) 119,7% | 37.556 | 29.135 | 28,9% | ||||
| Primo margine in % sui ricavi | 34,2% | 36,9% | 47,8% | 42,1% | 53,8% | 57,0% | 47,5% | 48,5% | |||||||
| Ebitda | 8.128 | 1.672 | 386,1% | ||||||||||||
| Ebitda in % sui ricavi | 10,3% | 2,8% | |||||||||||||
| Risultato Operativo | 5.844 | ( 2.985) | -295,8% | ||||||||||||
| Ebit in % sui ricavi | 7,4% | -5,0% |
Per quanto riguarda l'andamento del fatturato suddiviso per area geografica, riportato nella sopra indicata tabella, si evidenziano degli incrementi in ogni area di riferimento.
La tabella che segue presenta le attività e gli investimenti relativi ai singoli settori di attività del Gruppo al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017.
| (Migliaia di Euro) | Nord America | Europa | Asia | Rettifiche, storni ed eliminazioni | Totale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12. 2018 | 31.12.2017 | 31.12. 2018 | 31.12.2017 | 31.12. 2018 | 31.12.2017 | 31.12. 2018 | 31.12.2017 | 31.12. 2018 | 31.12.2017 | ||
| Attività e Passività | |||||||||||
| Attività del settore | 42.313 | 35.378 | 74.766 | 68.498 | 71.798 | 68.170 | -45.490 | -44.948 | 143.387 | 127.098 | |
| Partecipazioni in controllate non consolidate, collegate e altre imprese |
115 | 109 | 45 | 35 | 0 | 0 | 0 | 0 | 160 | 144 | |
| Totale attività | 42.428 | 35.487 | 74.811 | 68.533 | 71.798 | 68.170 | -45.490 | -44.948 | 143.547 | 127.242 | |
| Passività del settore | 51.086 | 46.834 | 21.696 | 20.130 | 14.190 | 14.481 | -45.467 | -44.900 | 41.505 | 36.545 | |
| Totale passività | 51.086 | 46.834 | 21.696 | 20.130 | 14.190 | 14.481 | -45.467 | -44.900 | 41.505 | 36.545 | |
| Altre informazioni di settore | |||||||||||
| Investimenti materiali | 4 | 3 | 259 | 110 | 441 | 193 | 0 | 0 | 704 | 306 | |
| Investimenti immateriali | 436 | 1.536 | 1.804 | 520 | 293 | 110 | 0 | 0 | 2.533 | 2.166 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 716 | 979 | 1.123 | 1.141 | 445 | 2.537 | 0 | 0 | 2.284 | 4.657 |
La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e degli ammortamenti accumulati delle immobilizzazioni immateriali nel periodo considerato:
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
| (Migliaia di Euro) | COSTI DI SVILUPPO |
AVVIAMENTO | SOFTWARE MARCHI BREVETTO |
IMMOBILIZZ. IMMATERIALI IN CORSO E ACCONTI |
ALTRE IMMOBILIZZ. IMMATERIALI |
TOTALE IMMOBILIZZAZ. IMMATERIALI |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo di acquisto o produzione | 10.849 | 74.551 | 20.547 | 2.713 | 28.357 | 137.017 |
| Svalutazioni esercizi precedenti | ( 778) | ( 7.366) | ( 7.252) | ( 46) | ( 128) | ( 15.570) |
| Ammortamenti esercizi precedenti | ( 7.913) | - | ( 5.343) | - | ( 28.223) | ( 41.479) |
| VALORE ALL'INIZIO ESERCIZIO | 2.158 | 67.185 | 7.952 | 2.667 | 6 | 79.968 |
| Acquisti | 137 | - | 269 | 2.127 | - | 2.533 |
| Alienazioni | ( 882) | - | ( 1) | - | ( 1.544) | ( 2.427) |
| Altri movimenti | 181 | 4.221 | 819 | 30 | 1.842 | 7.093 |
| Svalutazioni del periodo | - | ( 220) | - | - | - | ( 220) |
| Giroconti e riclassifiche | 1.556 | - | - | ( 1.556) | - | - |
| Ammortamenti del periodo | ( 1.401) | - | ( 79) | - | - | ( 1.480) |
| Storno ammortamenti cumulati | 882 | - | 1 | - | 1.410 | 2.293 |
| Decrementi svalutazioni cumulate | - | - | - | - | 128 | 128 |
| Altri movimenti svalutazioni cumulate | - | ( 288) | ( 489) | - | - | ( 777) |
| Altri movimenti ammortamenti cumulati | ( 144) | - | 244 | - | ( 1.842) | ( 1.742) |
| MOVIMENTI TOTALI | 329 | 3.713 | 764 | 601 | ( 6) | 5.401 |
| Costo di acquisto o produzione | 11.841 | 78.772 | 21.634 | 3.314 | 28.655 | 144.216 |
| Svalutazioni | ( 778) | ( 7.874) | ( 7.741) | ( 46) | - | ( 16.439) |
| Ammortamenti cumulati | ( 8.576) | - | ( 5.177) | - | ( 28.655) | ( 42.408) |
| VALORE A FINE PERIODO | 2.487 | 70.898 | 8.716 | 3.268 | - | 85.369 |
La variazione della voce immobilizzazioni immateriali è da attribuire all'incremento delle stesse in seguito alla variazione dei rapporti di cambio, voce altri movimenti (valore netto di Euro 4.574 migliaia), agli ammortamenti operati nel periodo (Euro 1.480 migliaia), oltre che per effetto degli investimenti fatti per Euro 2.533 migliaia e dalle svalutazioni apportate nel periodo per totali Euro 220 migliaia.
Gli investimenti fatti sono relativi principalmente all'iscrizione di costi di sviluppo da parte delle varie società del Gruppo e dai costi sostenuti per l'acquisto di nuove licenze software.
Le voci altri movimenti si riferiscono alle differenze cambio maturate sui saldi iniziali dei valori espressi in valuta estera ed in particolare in relazione alla voce "avviamento" e alla voce "marchi", che include il valore definito in sede di allocazione del prezzo delle acquisizioni oltre che allo storno contabile di immobilizzazioni completamente ammortizzate nell'esercizio precedente.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il Gruppo inoltre ha spesato nel corso del 2018 circa Euro 6,6 milioni di costi per ricerca e sviluppo di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo, che permetteranno, anche in futuro di mantenere un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.
La voce marchi riflette le svalutazioni operate sui marchi ADS ed Arcom in seguito alla decisione maturata dal management di Eurotech negli ultimi mesi dell'esercizio 2008 di non farne più uso.
Il marchio "Advanet", iscritto in sede di acquisizione dell'omonimo Gruppo, continua ad essere definito dagli amministratori un'attività a vita indefinita, in quanto si ritiene che il suo utilizzo per fini commerciali e produttivi non abbia limiti temporali definiti, tenuto conto delle sue caratteristiche e del suo posizionamento nel mercato giapponese. Tale valore conseguentemente non è soggetto al processo di ammortamento ma è sottoposto annualmente alla verifica della riduzione di valore (test di impairment).
L'avviamento è riferito al maggiore valore pagato in sede di acquisizione delle partecipate consolidate integralmente rispetto al fair value delle attività e passività acquisite. L'avviamento non è soggetto ad ammortamento ed è sottoposto annualmente alla verifica della riduzione di valore (impairment test).
A fine 2018 in seguito al test di impairment è stato svalutato parzialmente l'avviamento relativo alla SBU Eurotech France per Euro 220 migliaia.
L'incremento dei costi di sviluppo, che sono relativi all'attività interna svolta dal Gruppo nell'esercizio, sono capitalizzati al netto degli eventuali contributi ricevuti. Tali attività immobilizzate a vita utile definita sono ammortizzate in quote costanti sulla base del ciclo di vita dei prodotti sviluppati, che è stato stimato in un periodo di tre o cinque anni a partire dalla data di completamento del progetto di sviluppo di riferimento. Questa attività viene sottoposta a verifica di recuperabilità del valore tutte le volte che emergono indicatori di perdita di valore.
La voce software, marchi e brevetti e licenze contiene principalmente i costi sostenuti per l'implementazione di quello che è diventato il sistema informativo unico del Gruppo. Il software viene ammortizzato in quote costanti in tre esercizi. L'incremento dell'esercizio è dovuto principalmente a costi sostenuti per l'acquisto di alcune licenze software.
La voce immobilizzazioni in corso di Euro 3.268 migliaia è composta interamente dai costi di sviluppo (costi di personale interno, materiali e servizi) relativi ai nuovi prodotti nei campi dell'M2M e Internet of Things, nonché dei moduli e sistemi NanoPC, la cui progettazione è ancora in corso a fine esercizio o la cui produzione non è ancora stata avviata.
Al fine della verifica annuale dell'eventuale perdita di valore, i singoli avviamenti ed i marchi a vita utile indefinita iscritti, acquisiti mediante aggregazioni di imprese, sono stati allocati alle rispettive unità generatrici di flussi di cassa, coincidenti con l'entità giuridica o il Gruppo di imprese a cui si riferiscono per verificare l'eventuale riduzione di valore.
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Unità generatrice di flusso di cassa | Valore contabile avviamento |
Valore contabile marchi con vita utile indefinita |
Valore contabile avviamento |
Valore contabile marchi con vita utile indefinita |
|
| Advanet Inc. | 44.312 | 8.415 | 41.306 | 7.843 | |
| Eurotech Inc. (ex Applied Data Systems | |||||
| e ex Arcom Inc.) | 21.428 | - | 20.461 | - | |
| Eurotech Ltd. (ex Arcom Ltd.) | 4.882 | - | 4.922 | - | |
| Eurotech France S.a.s. | 186 | - | 406 | - | |
| Altri minori | 90 | - | 90 | - | |
| TOTALE | 70.898 | 8.415 | 67.185 | 7.843 |
Gli ammontari recuperabili dalle singole unità generatrici di flussi di cassa sono stati determinati in base al valore d'uso, determinato applicando il metodo del discounted cash flow (DCF). Per il calcolo del relativo valore è stata usata la proiezione dei flussi di cassa attualizzati risultanti da piano economico finanziario 2019-2023 approvato dagli amministratori della Capogruppo con delibera del 8 marzo 2019, mentre i flussi di cassa oltre l'orizzonte esplico previsto dal Piano ed ai fini della determinazione del valore terminale (terminal value) sono stati estrapolati secondo il metodo della rendita perpetua sulla base dei flussi non dissimili da quelli del quinto anno del piano approvato. I piani sono stati elaborati nelle rispettive valute funzionali ed i conseguenti valori recuperabili sono stati omogeneamente confrontati con i valori di carico in valuta riferiti alle diverse cash generating unit. Nel calcolo del valore recuperabile sono stati opportunamente considerati, per l'unità generatrice di valore Eurotech France, elementi di sensitività rispetto al piano economico finanziario fornito dalle singole società controllate.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il tasso di crescita "g" utilizzato ai fini della determinazione del valore terminale è stato pari al 1,5% (2017: 1,5%), inferiore al tasso di crescita medio a lungo termine previsto nei diversi mercati di riferimento. Il tasso di attualizzazione (WACC - Weighted Average Cost of Capital) applicato ai flussi di cassa prospettici è diverso a seconda della differente incidenza che le principali linee di business hanno sul Piano nei vari anni ed è stato conseguentemente ponderato annualmente. Il WACC quindi varia in un range tra il 5,51% e il 12,49% calcolato in base al Paese in cui operano le singole società, alla struttura di indebitamento medio del settore ai diversi anni di piano ed è stato determinato al netto dell'effetto fiscale.
I parametri principali utilizzati per l'impairment test sono stati i seguenti:
| ITA | JAP | USA | FRA | UK | |
|---|---|---|---|---|---|
| Risk free | 3,95% | 0,08% | 2,91% | 2,81% | 1,41% |
| Total Market Premium | 5,50% | 6,00% | 6,00% | 6,50% | 6,50% |
| Beta unlev ered | da 0,91 a 1,13 | da 0,91 a 1,13 | da 0,91 a 1,13 | da 0,91 a 1,12 | da 0,91 a 1,14 |
| WACC | da 8,91% a 12,49% | da 5,51% a 9,29% | da 8,33% a 12,04% | da 8,68% a 12,39% | da 7,31% a 11,31% |
In merito al risk free, sono stati utilizzati i tassi di rendimento medi dell'anno 2018 dei titoli di stato a 10 anni dei paesi di riferimento. Per la Francia e l'Italia, in considerazione dell'attuale contesto macro-economico e delle indicazioni emergenti dalla più accreditata prassi e dottrina nazionale ed internazionale, si è ritenuto necessario applicare dei fattori correttivi nella considerazione del risk free rate, in quanto il corso dei rendimenti dei titoli di stato risulta ad oggi influenzato esternamente da azioni o interventi di natura monetaria. La metodologia adottata (cosiddetta "WACC Unconditional Adjusted"), supportata da una società di consulenza esterna e coerente rispetto a quella adottata lo scorso anno, prevede l'utilizzo di un tasso Risk Free nominale che incorpori il rischio Paese normalizzato dalle politiche monetarie messe in atto dalle Banche Centrali e calcolato come somma del rendimento del Government Bond a 10 anni di Paesi con un rating AAA (ad es. USA) ri-espresso per considerare il differenziale di inflazione tra il paese di riferimento e gli USA, e il risk premium dello specifico paese, determinato dallo spread tra il Credit Default Swaps (CDS) del paese di riferimento e il CDS USA (cioè quello con rating AAA).
Il Beta unlevered utilizzato, leggermente diverso tra la linea di business Board&System e quella IoT, corrisponde per tutte le CGU considerate a quello medio osservato da fonte Bloomberg per le Società quotate "comparables" della Capogruppo sulle diverse linee di business principali e la Capogruppo stessa. Ai fini del calcolo del WACC per le CGU, tale fattore Beta è stato considerato nella versione re-levered tenendo in considerazione l'effetto leva derivante dal rapporto medio tra debito e patrimonio del settore, ed il tax rate del paese di riferimento della CGU.
Tenendo conto delle assunzioni alla base dei piani economico-finanziari 2019-2023 e dell'utilizzo dei principali parametri individuati per i singoli mercati di riferimento, i valori d'uso derivanti dai test di impairment effettuati non hanno evidenziato la necessità di apportare ulteriori riduzioni al valore degli avviamenti e dei marchi a vita indefinita, ad eccezione dell'avviamento della Eurotech France S.a.s che è stato svalutato di Euro 220 migliaia.
Per alcune CGU, solo con riferimento ai valori relativi alla linea di business IoT, su tutte le CGU, è stato utilizzato un WACC più elevato in virtù della considerazione di un Risk Premium addizionale del 3,5% per riflettere la generica rischiosità di un business ancora in fase di sviluppo.
Il WACC utilizzato per ciascuna CGU è stato calcolato considerando la specifica ponderazione tra la linea di business Board & Systems e la linea di business IoT sulla base della loro contribuzione al Gross Profit della CGU.
Si evidenzia che la recuperabilità dei valori netti delle immobilizzazioni immateriali relative all'acquisizione della CGU Eurotech France appare vincolata al verificarsi di ogni condizione presente nelle ipotesi chiave assunte per la relativa stima.
La recuperabilità dei valori delle immobilizzazioni immateriali relative all'acquisizione delle altre CGU appare condizionata al verificarsi di eventuali variazioni nelle ipotesi chiave assunte per la relativa stima. L'eccedenza dei valori di carico rispetto a quelli recuperabili si verificherebbe in maniera diversa da CGU a CGU.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
A parità di altre condizioni il WACC del Terminal Value che determinerebbe una situazione di impairment dovrebbe essere pari o superiore al 12,1% per Eurotech Ltd.; al 22,4% per Eurotech Inc e al 7,6% per Advanet Inc..
Per altro, il management ritiene che l'ipotesi di crescita nel lungo termine, che per il 2018 è stata confermata al livello del 1,5% già utilizzato nel 2017, sia di gran lunga inferiore a quella prevista nei mercati di riferimento (europeo, giapponese e statunitense) degli embedded PC.
A livello generale gli amministratori, inoltre, nelle loro valutazioni hanno ritenuto che sulla base degli attuali indicatori esterni (ed in particolare l'andamento di borsa del titolo Eurotech e la capitalizzazione della società), come per altro più volte sostenuto, non ci siano rischi di perdite di valore delle attività nette. Tali indicatori infatti mostrano l'abbondante recuperabilità dei valori iscritti.
Nel valutare la recuperabilità dei valori contabili in sede di impairment test, oltre alla svalutazione operata sulla CGU di Eurotech France non sono state riscontrate ulteriori perdite di valore, essendo il valore totale recuperabile superiore al valore contabile degli asset. Il valore degli ordini acquisiti, di quelli a portafoglio e delle opportunità in essere, delle relazioni con gli stakeholder e dei prodotti attualmente in portafoglio, in particolare quelli sviluppati negli ultimi anni per il mercato IoT, vengono considerate dagli amministratori elementi importanti per giustificare gli attuali valori anche rappresentati dagli indicatori esterni e conseguentemente il mantenimento dei valori iscritti.
La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e del fondo ammortamento e le valutazioni delle immobilizzazioni materiali nel periodo considerato:

| (Migliaia di Euro) | TERRENI E FABBRICATI |
IMPIANTI E MACCHINARI |
ATTREZZATUR E INDUSTRIALI E COMMERCIALI |
ALTRI BENI | IMMOBILIZZAZIO NI MATERIALI IN CORSO E ACCONTI |
IMMOBILIZZAZI ONI IN LEASING |
TOTALE IMMOBILIZZAZ. MATERIALI |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo di acquisto o produzione | 1.654 | 5.556 | 4.868 | 5.746 | 2 | 129 | 17.955 |
| Svalutazioni esercizi precedenti | ( 41) | - | - | - | - | - | ( 41) |
| Ammortamenti esercizi precedenti | ( 523) | ( 5.315) | ( 4.523) | ( 5.069) | - | ( 48) | ( 15.478) |
| VALORE ALL'INIZIO ESERCIZIO | 1.090 | 241 | 345 | 677 | 2 | 81 | 2.436 |
| Acquisti | 13 | 93 | 291 | 287 | - | 20 | 704 |
| Alienazioni | - | ( 6) | ( 75) | ( 188) | - | ( 48) | ( 317) |
| Altri movimenti | - | 270 | 159 | 130 | - | - | 559 |
| Ammortamenti del periodo | ( 37) | ( 81) | ( 190) | ( 243) | - | ( 33) | ( 584) |
| Storno ammortamenti cumulati Altri movimenti ammortamenti |
- | 6 | 75 | 186 | - | 28 | 295 |
| cumulati | - | ( 249) | ( 144) | ( 121) | - | - | ( 514) |
| MOVIMENTI TOTALI | ( 24) | 33 | 116 | 51 | - | ( 33) | 143 |
| Costo di acquisto o produzione | 1.667 | 5.913 | 5.243 | 5.975 | 2 | 101 | 18.901 |
| Svalutazioni | ( 41) | - | - | - | - | - | ( 41) |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
La voce terreni e fabbricati pari ad Euro 1.066 migliaia include il valore di carico del terreno e del fabbricato di proprietà della controllata I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. (sito in Caronno Varesino – VA – comprensivo del terreno) e il valore dell'immobile (sito in Amaro – UD - comprensivo del terreno e dei costi di miglioramento), in cui c'è la sede produttiva della capogruppo.
Ammortamenti cumulati ( 560) ( 5.639) ( 4.782) ( 5.247) - ( 53) ( 16.281)
VALORE A FINE PERIODO 1.066 274 461 728 2 48 2.579
L'incremento della voce impianti e macchinari per Euro 93 migliaia, delle attrezzature industriali e commerciali per Euro 291 migliaia e degli altri beni per Euro 287 migliaia sono principalmente riferiti a sostituzione di attrezzature e nuovi beni necessari per rendere più efficiente ed efficace l'attività delle singole società del Gruppo.
Nella voce immobilizzazioni in leasing comprende interamente contratti per autovetture riconducibili alla capogruppo.
Le voci altri movimenti si riferiscono alle differenze cambio maturate sui saldi iniziali dei valori di costo e dei fondi di ammortamento cumulati.
La tabella che segue mostra la movimentazione delle partecipazioni in imprese collegate e altre imprese nel periodo considerato:
133
| 31.12.2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | VALORE INIZIALE |
INCREMENTI | DECREMENTI | RIVALUTAZIONI / SVALUTAZIONI |
ALTRI MOVIMENTI |
VALORE FINALE |
QUOTA POSSESSO |
| Partecipazioni in imprese collegate (valutate a | |||||||
| patrimonio netto): | |||||||
| Rotow i Technologies S.r.l. in liquidazione (ex | |||||||
| U.T.R.I. S.p.A.) | - | - | - | - | - | - | 21,32% |
| TOTALE PARTECIPAZIONI IMPRESE COLLEGATE |
- | - | - | - | - | - | |
| Partecipazioni in altre imprese (valutate al fair | |||||||
| value a conto economico): | |||||||
| Consorzio Ecor' IT | 2 | - | - | - | - | 2 | |
| Consorzio Aeneas | 5 | - | - | - | - | 5 | |
| Consorzio Ditedi | 11 | 8 | - | - | - | 19 | 7,69% |
| Inasset S.r.l. | 0 | - | - | - | 19 | 19 | 0,38% |
| Consorzio Rete Space Italy | 15 | 15 | - | ( 30) | - | - | |
| Kairos Autonomi | 110 | - | - | - | 4 | 114 | 19,00% |
| Altre minori | 1 | - | - | - | - | 1 | |
| TOTALE PARTECIPAZIONI ALTRE IMPRESE |
144 | 23 | - | ( 30) | 23 | 160 |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Al 31 dicembre 2018, Eurotech detiene le seguenti partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto:
Le date di chiusura del bilancio e l'esercizio sociale della società collegata coincidono con quelli della Capogruppo.
Si riportano di seguito i valori delle attività, delle passività, dei ricavi e il risultato d'esercizio delle partecipazioni in imprese collegate al 31 dicembre 2017 non avendo ancora a disposizione i dati economico-finanziari a fine 2018 delle società collegate.
| (Migliaia di Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rotowi Tech. | evS | TOTALE | Rotowi Tech. | evS | Vantron | TOTAL | |
| Quota dello stato patrimoniale da collegata: | (*) | (****) | (**) | (**)(^) | (***) | ||
| Attiv ità correnti | 157 | 0 | 157 | 159 | 108 | 0 | 267 |
| Attiv ità immobilizzate | 0 | 0 | 0 | 0 | 18 | 0 | 18 |
| Passiv ità correnti | (52) | 0 | (52) | (51) | (61) | 0 | (112) |
| Passiv ità immobilizzate | (745) | 0 | (745) | (746) | (30) | 0 | (776) |
| Attivo netto | (640) | 0 | (640) | (638) | 35 | 0 | (603) |
| Ricav i | 0 | 0 | 0 | 0 | 290 | 0 | 290 |
| Utile (Perdita) | (2) | 0 | (2) | (34) | 11 | 0 | (23) |
| Valore di carico della partecipazione | 0 | 0 | 0 | 0 | 8 | 0 | 8 |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
(*) Situazione al 31.12.2017 (^) Riclassificata tra le attiv ità destinate alla v endita
(**) Situazione al 31.12.2016
(***) Ceduta in data 02.05.2017
(****) Ceduta in data 26.06.2018
Tra le altre imprese, nel corso dell'esercizio, il valore della partecipazione in Inasset S.r.l. che nel 2017 era stato classificato tra le attività destinate alla vendita, in base alle ultime decisioni del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo è stato riportato tra le partecipazioni in altre imprese in quanto, le quote della società non sono state più considerate alienabili.
La tabella che segue mostra la composizione delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Altri crediti immobilizzati | 654 | 618 |
| TOTALE ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI | 654 | 618 |
Gli altri crediti immobilizzati sono costituiti principalmente da depositi cauzionali, sui cui non maturano interessi, e sono in linea con l'esercizio precedente. L'aumento è essenzialmente dovuto ad un effetto cambio sui valori espressi in JPY.
La tabella che segue mostra la composizione delle rimanenze al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Materie prime, suss. e di consumo - valore lordo | 8.834 | 8.144 |
| Fondo svalutazione magazzino | (2.581) | (1.848) |
| Materie prime, suss. e di consumo - | ||
| valore netto | 6.253 | 6.296 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati - | ||
| valore lordo | 2.644 | 2.604 |
| Fondo svalutazione magazzino | (148) | (147) |
| Prodotti in corso di lavorazione e | ||
| semilavorati | 2.496 | 2.457 |
| Prodotti finiti e merci - valore lordo | 15.320 | 11.043 |
| Fondo svalutazione magazzino | (2.475) | (2.043) |
| Prodotti finiti e merci | 12.845 | 9.000 |
| Acconti | ||
| 404 | 68 | |
| TOTALE RIMANENZE DI MAGAZZINO | 21.998 | 17.821 |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Le rimanenze al 31 dicembre 2018 ammontano a Euro 21.998 migliaia (Euro 17.821 migliaia al 31 dicembre 2017), al netto dei fondi svalutazione magazzino per totali Euro 5.204 migliaia. L'incremento netto del fondo svalutazione magazzino di Euro 1.166 migliaia è l'effetto combinato di accantonamenti per l'adeguamento dei componenti e dei prodotti in carico al Gruppo al rischio di obsolescenza tecnologica e lenta movimentazione, agli utilizzi in seguito a specifiche rottamazioni.
La tabella che segue mostra la movimentazione del fondo svalutazione magazzino nei periodi considerati:
| MOVIMENTAZIONE FONDI SVALUTAZIONE MAGAZZINO in Migliaia di Euro |
31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| FONDO AD INIZIO DEL PERIODO | 4.038 | 4.248 |
| Accantonamenti | 1.888 | 670 |
| Altri movimenti | 16 | (398) |
| Utilizzi | (738) | (482) |
| FONDO ALLA FINE DEL PERIODO | 5.204 | 4.038 |
La voce altri movimenti è dovuta alle variazioni dei fondi svalutazione per effetto del differenziale di cambio.
Il fondo svalutazione magazzino materie prime per Euro 2.581 migliaia si riferisce a materiale obsoleto e a lenta movimentazione, di cui alcune società del Gruppo non ritengono di recuperare l'intero valore iscritto. L'incremento dell'anno è stato di Euro 733 migliaia.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il fondo svalutazione magazzino prodotti finiti di Euro 2.475 migliaia, che copre il rischio di lenta movimentazione di alcuni prodotti finiti standard e custom, si è incrementato per Euro 432 migliaia, per riflettere il valore di possibile recupero di prodotti obsoleti o a lenta movimentazione di alcuni prodotti finiti standard e custom.
La tabella che segue evidenzia le informazioni relative ai lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Ricavi di commessa rilevati come ricavo nel periodo |
444 | 412 |
| Costi di commessa sostenuti alla data di bilancio | 189 | 297 |
| Utili rilevati alla data di bilancio | 255 | 115 |
| Anticipi ricevuti | 771 | 0 |
| Costi di commessa sostenuti e utili rilevati alla data di bilancio |
444 | 412 |
| Ricavi rilevati in periodi precedenti | 412 | 0 |
| Ammontare lordo dovuto dal committente per lavori di commessa |
856 | 412 |
| Ammontare lordo dovuto al committente per lavori di commessa |
85 | - |
La tabella che segue mostra la composizione dei crediti verso clienti e dei relativi fondi rettificativi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Crediti commerciali verso terzi | 13.113 | 15.430 |
| Crediti commerciali verso terzi a medio/lungo | 0 | 285 |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 1.000 | 252 |
| Fondo svalutazione crediti | (305) | (344) |
| TOTALE CREDITI COMMERCIALI | 13.808 | 15.623 |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
I crediti commerciali, esigibili entro l'esercizio successivo sono normalmente infruttiferi e hanno generalmente scadenza a 90/120 giorni.
I crediti commerciali sono decrementati rispetto al 31 dicembre 2017 di Euro 1.815 migliaia. I crediti includono Euro 491 migliaia circa di ricevute bancarie presentate al salvo buon fine, ma non ancora scadute alla fine del periodo.
I crediti sono esposti al netto di un fondo svalutazione crediti di Euro 305 migliaia. La movimentazione del fondo svalutazione crediti negli esercizi considerati è la seguente:
| MOVIMENTAZIONE FONDO SVALUTAZIONE CREDITI (Migliaia di Euro) |
31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| FONDO AD INIZIO DEL PERIODO | 344 | 452 |
| Accantonamenti | 76 | 80 |
| Altri movimenti | 1 | (23) |
| Utilizzi | (116) | (165) |
| FONDO ALLA FINE DEL PERIODO | 305 | 344 |
Gli accantonamenti effettuati nel corso dell'esercizio, pari a Euro 76 migliaia, si sono resi necessari per adeguare individualmente il valore dei crediti in base alle perdite attese sugli stessi.
L'utilizzo del fondo svalutazione crediti è la conseguenza della realizzazione dell'inesigibilità dei crediti coperti parzialmente o totalmente dal fondo relativo.
La politica del Gruppo è quella di identificare specificatamente i crediti da svalutare e quindi gli accantonamenti operati riflettono una svalutazione specifica. La voce altri movimenti comprende la variazione dovuta alla conversione dei bilanci in valuta.
Al 31 dicembre 2018 l'analisi dei crediti commerciali che erano scaduti ma non svalutati è la seguente:
| Scaduti ma non svalutati | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| in Migliaia di Euro | Totale | Non scaduti - in bonis |
< 30 giorni | 30 - 60 giorni | 60 - 90 giorni | 90 - 180 giorni | Oltre 180 giorni |
| 2018 | 13.808 | 10.008 | 3.165 | 289 | 189 | 132 | 25 |
| 2017 | 15.623 | 12.762 | 1.689 | 753 | 143 | 229 | 47 |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
I crediti oltre 180 giorni rappresentano il 0,2% dei crediti commerciali al 31.12.2018, un importo inferiore rispetto al 0,3% relativo al 2017. Gli amministratori ritengono che l'importo, alquanto contenuto, rimanga recuperabile nonostante la dilazione dell'incasso concessa.
I crediti per imposte sul reddito rappresentano i crediti nei confronti dei singoli stati per imposte dirette (IRES e imposte sul reddito dei vari paesi) che dovrebbero essere recuperati entro l'esercizio successivo nonché i crediti per ritenute operate dalle società americane in seguito al pagamento degli interessi sui finanziamenti infragruppo e sui dividendi distribuiti alla Capogruppo dalla Advanet Inc.. Rispetto al 31.12.2017 il valore è incrementato di Euro 94 migliaia passando da Euro 204 migliaia nel 2017 a Euro 298 migliaia nel 2018.
I debiti per imposte sul reddito sono composti dalle imposte correnti relative all'esercizio ancora da liquidare e rappresentano gli importi che le singole società dovranno versare alle amministrazioni finanziarie dei singoli stati. Tali debiti sono calcolati sulla base delle aliquote attualmente vigenti nelle singole nazioni. I debiti per imposte estere ammontano a Euro 1.522 migliaia (2017: Euro 198 migliaia), quelli per imposte italiane ammontano a Euro 49 migliaia (2017: Euro 64 migliaia).
I crediti e i debiti per imposte sul reddito sono compensati se esiste un diritto legale che ne consente la compensazione.
La tabella che segue mostra la composizione delle altre attività correnti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |||
|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||||
| Crediti per contributi da ricevere | 1 | 37 | ||
| Fornitori c/anticipi | 506 | 215 | ||
| Crediti tributari | 887 | 894 | ||
| Altri crediti | 10 | 35 | ||
| Ratei e risconti attivi | 779 | 601 | ||
| TOTALE ALTRE ATTIVITA' CORRENTI | 2.183 | 1.782 |
I crediti per contributi da ricevere sono relativi all'iscrizione di contributi che ragionevolmente verranno incassati dalla controllante Eurotech S.p.A. entro l'esercizio successivo a fronte dell'attività di sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie, svolta negli esercizi precedenti.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
I crediti tributari rappresentano principalmente i crediti per imposte indirette (IVA o VAT). I crediti per IVA sono infruttiferi e sono generalmente regolati con l'amministrazione finanziaria competente su base mensile.
I risconti attivi si riferiscono a costi sostenuti in via anticipata per oneri bancari, canoni di manutenzioni, utenze, servizi vari e assicurazioni.
La tabella che segue mostra la composizione delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 13.177 | 6.725 | |
| Denaro e valori in cassa | 19 | 20 | |
| TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE | 13.196 | 6.745 |
I depositi bancari sono principalmente a vista e sono remunerati ad un tasso variabile. Il fair value delle disponibilità liquide è di Euro 13.196 migliaia (Euro 6.745 migliaia al 31 dicembre 2017).
La voce rileva un incremento rispetto al 31 dicembre 2017 pari a Euro 6.451 migliaia.
L'incremento è da attribuirsi oltre che dalla generazione di cassa avuta in corso d'anno, dalle disponibilità esistenti in seguito a finanziamenti ottenuti prima della chiusura d'anno.
L'importo iscritto di Euro 104 migliaia si riferisce per Euro 90 migliaia ad una polizza assicurativa di durata triennale, per Euro 4 migliaia a n. 100 azioni della Banca Popolare Friuladria e per euro 10 migliaia agli interessi maturati sul finanziamento concesso alla società Kairos Autonomi Inc. rimborsabile nell'esercizio successivo. La Capogruppo detiene, inoltre, n. 2.500 azioni di Veneto Banca Holding S.c.a.r.l. acquistate nel 2012 e completamente
svalutate nel corso del 2016 per adeguarne il valore a quello di mercato che attualmente corrisponde a Euro 0,1.
Con riferimento ai valori iscritti lo scorso anno, dopo la cessione a giugno 2018 delle quote della società eVS embedded Vision System S.r.l., il valore residuo di Euro 19 migliaia riferito alle quote detenute in Inasset S.r.l. è stato riclassificato nella voce partecipazione in altre imprese in seguito alla delibera del Consiglio di amministrazione della Capogruppo di non alienare più tale società.
La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 è la seguente:
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | ||
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||
| Disponibilità liquide | A | (13.196) | (6.745) |
| Liquidità | B=A | (13.196) | (6.745) |
| Altre attività finanziarie correnti | C | (104) | (95) |
| Strumenti finanziari derivati | D | 20 | 9 |
| Finanziamenti passivi a breve termine | E | 8.125 | 10.720 |
| Indebitamento finanziario corrente | F=C+D+E | 8.041 | 10.634 |
| Indebitamento finanziario corrente (Posizione | |||
| finanziaria corrente) netto | G=B+F | (5.155) | 3.889 |
| Finanziamenti passivi a medio/lungo termine | H | 4.312 | 1.844 |
| Indebitamento finanziario non corrente | I=H | 4.312 | 1.844 |
| (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) INDEBITAMENTO | |||
| FINANZIARIO NETTO come da disposizione CONSOB | J=G+I | (843) | 5.733 |
| Finanziamenti a società collegate e ad altre società del | |||
| gruppo a medio/lungo termine | K | (87) | (83) |
| (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) INDEBITAMENTO | |||
| FINANZIARIO NETTO | L=J+K | (930) | 5.650 |
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo presenta una posizione finanziaria netta positiva di Euro 930 migliaia, rispetto ad un indebitamento finanziario netto di Euro 5.650 migliaia dell'anno precedente.
Al 31 dicembre 2018 le voci dei finanziamenti passivi riflettono la naturale scadenza degli stessi avendo la società rispettato tutti i covenants esistenti al 31.12.2018.
Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).
| (Migliaia di Euro) | 01.01.2018 | Flussi di cassa |
Aggregazion i aziendali |
Variazioni di fair value |
Differenze cambio |
Altre variazioni non monetarie |
31.12.2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti passivi a breve e medio/lungo termine Finanziamenti a società collegate e ad altre |
12.564 | (440) | - | - | 313 | - | 12.437 |
| società del gruppo a medio/lungo termine | (83) | - | - | - | (4) | - | (87) |
| Altre attività correnti finanziarie | (95) | (4) | - | (5) | - | - | (104) |
| Strumenti finanziari derivati | 9 | - | - | 11 | - | - | 20 |
| Totale passività da attività di finanziamento | 12.395 | (444) | 0 | 6 | 309 | 0 | 12.266 |
| (Migliaia di Euro) | 01.01.2017 | Flussi di cassa |
Aggregazion i aziendali |
Variazioni di fair value |
Differenze cambio |
Altre variazioni non monetarie |
31.12.2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti passivi a breve e medio/lungo termine Finanziamenti a società collegate e ad altre |
11.685 | 1.340 | - | - | (461) | - | 12.564 |
| società del gruppo a medio/lungo termine | (95) | - | - | - | 12 | - | (83) |
| Altre attività correnti finanziarie | (76) | (19) | - | - | - | - | (95) |
| Strumenti finanziari derivati | 12 | - | - | (3) | - | - | 9 |
| Totale passività da attività di finanziamento | 11.526 | 1.321 | 0 | (3) | (449) | 0 | 12.395 |
La tabella che segue mostra la composizione del patrimonio netto al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 8.879 | 8.879 |
| Riserva sovrappr. azioni | 136.400 | 136.400 |
| Riserve diverse | (43.237) | (54.582) |
| Patrimonio netto attribuibile al Gruppo | 102.042 | 90.697 |
| Patrimonio netto attribuibile alle Minoranze | 0 | 0 |
| Patrimonio netto consolidato | 102.042 | 90.697 |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il capitale sociale al 31 dicembre 2018 è costituito da numero 35.515.784 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e versate, senza valore nominale.
Il saldo della riserva legale dell'Emittente al 31 dicembre 2018 ammonta ad Euro 1.385 migliaia.
La riserva da sovrapprezzo azioni, riferita interamente alla Capogruppo, è iscritta per un ammontare complessivo di Euro 136.400 migliaia.
La riserva di conversione positiva, che ammonta a Euro 12.223 migliaia, è generata dall'inclusione nel bilancio consolidato della situazione patrimoniale ed economica delle controllate americane Eurotech Inc. e E-Tech USA Inc., della controllata inglese Eurotech Ltd., e della controllata giapponese Advanet Inc..
La voce "Altre riserve" è negativa per Euro 63.924 migliaia ed è composta dalla riserva straordinaria della Capogruppo, formata da perdite a nuovo e da alcuni accantonamenti di utili non distribuiti nei precedenti esercizi, nonché da altre riserve con diversa origine. La variazione dell'esercizio è da attribuirsi alla destinazione del risultato 2017 e alla contabilizzazione del piano di Performance share come descritto nella nota 18.
La riserva di "cash flow hedge", che include sulla base dello IAS 39 le operazioni di copertura dei flussi finanziari, è negativa per Euro 20 migliaia e si incrementa per Euro 11 migliaia al lordo dell'effetto fiscale, per altro non contabilizzato per la mancanza dei relativi presupposti.
La riserva per differenze cambio in cui vengono contabilizzate sulla base dello IAS 21 le differenze cambio sui finanziamenti infragruppo in valuta che costituiscono parte di un investimento netto in una gestione estera, è positiva per Euro 3.925 migliaia, al lordo del relativo effetto fiscale, ancora non contabilizzato mancandone i presupposti. Nel corso dell'esercizio tale riserva e si è incrementata per Euro 1.645 migliaia.
Le azioni proprie possedute dalla capogruppo Eurotech S.p.A. al termine dell'esercizio sono 887.020 (nel 2017 il numero delle azioni proprie era di 1.319.020). La movimentazione come indicato nella nota a pag. 48 è relativa all'assegnazione di azioni in seguito al piano di Performance share.
L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'anno attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, al netto delle azioni proprie.
Non si sono osservate negli esercizi 2017 e 2018 operazioni sul capitale che abbiano comportato effetti di diluizione sui risultati attribuibili a ciascuna azione.
Di seguito sono esposti i risultati del periodo e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo dell'utile per azione base e diluito.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Utile (Perdita) netta attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo ai fini dell'utile base e dell'utile diluito per azione |
5.682.000 | ( 4.672.000) |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie, comprensivo delle azioni proprie, ai fini dell'utile per azione |
35.515.784 | 35.515.784 |
| Numero medio ponderato di azioni proprie | ( 1.224.332) | ( 1.319.020) |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie, escluse azione proprie, ai fini dell'utile base per azione |
34.291.452 | 34.196.764 |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie, escluse azione proprie, ai fini dell'utile diluito per azione |
34.291.452 | 34.196.764 |
| Utile (Perdita) per azione - base, per l'utile (perdita) d'esercizio attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo - diluito, per l'utile (perdita) d'esercizio |
0,166 | ( 0,137) |
| attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo |
0,166 | ( 0,137) |
La tabella che segue mostra la ripartizione dei debiti finanziari a medio-lungo termine al 31 dicembre 2018:
| ENTE EROGANTE | SOCIETA' | SALDO AL 31.12.2017 |
SALDO AL 31.12.2018 |
BREVE TERMINE entro 12 mesi |
TOTALE MEDIO LUNGO TERMINE |
MEDIO TERMINE oltre 12 mesi |
LUNGO TERMINE oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE SCOPERTO DI CONTO CORRENTE - (a) | 5.429 | 4.638 | 4.638 | - | - | - | |
| Enti pubblici | Eurotech S.p.A. | 391 | 231 | 154 | 77 | 77 | - |
| Società finanziarie non bancarie | Eurotech S.p.A. | 37 | 45 | 13 | 32 | 32 | - |
| Leasing Finanziario non immobiliare | Eurotech S.p.A. | 75 | 35 | 24 | 11 | 11 | |
| Leasing Finanziario non immobiliare | Eurotech Inc | 28 | 19 | 9 | 10 | 10 | - |
| TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI - (b) | 531 | 330 | 200 | 130 | 130 | - | |
| Mutui chirografari | Eurotech S.p.A. | 3.902 | 5.976 | 2.308 | 3.668 | 3.668 | - |
| Mutui chirografari | Advanet Inc. | 2.628 | 1.468 | 954 | 514 | 514 | - |
| Mutui chirografari | EthLab S.r.l. | 74 | 25 | 25 | - | - | - |
| TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI - (c) | 6.604 | 7.469 | 3.287 | 4.182 | 4.182 | - | |
| TOTALE ALTRI FINANZ. e FINANZ. BANCARI - [(b) + (c)] | 7.135 | 7.799 | 3.487 | 4.312 | 4.312 | - | |
| TOTALE FINANZIAMENTI PASSIVI - [(a) + (b) + (c)] | 12.564 | 12.437 | 8.125 | 4.312 | 4.312 | - |
Gli scoperti bancari non sono assistiti da garanzie di tipo reale o personale e comprendono anche gli eventuali utilizzi con la forma tecnica del s.b.f. e smobilizzi crediti con la formula pro-solvendo. L'importo include, solo relativamente al 2018, debiti finanziari nella forma tecnica di reverse factor per Euro 233 migliaia.
Gli altri finanziamenti si riferiscono a:
• un debito residuo verso Enti pubblici (MIUR) per totali Euro 231 migliaia (di cui Euro 77 migliaia a medio-lungo) a fronte delle rate non scadute di due contratti di finanziamento agevolato in base ad attività di ricerca già completata negli anni precedenti;
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
I finanziamenti bancari si riferiscono principalmente a:
Per gestire il rischio di tasso, i mutui chirografari sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti totalmente o parzialmente da IFRS.
Alcuni dei mutui chirografari in essere, di importo residuo pari a Euro 3,14 milioni al 31 dicembre 2018, presentano covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, riguardati il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto, il rapporto tra indebitamento finanziario netto e risultato operativo prima degli ammortamenti, oneri finanziari e imposte rettificato da plusvalenze / minusvalenze di natura straordinaria e non ricorrente, il valore del patrimonio netto e il rapporto tra risultato operativo lordo e i ricavi.
Tutti i covenants sono ampiamente rispettati al 31 dicembre 2018.
Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in euro, ad eccezione dei finanziamenti concessi alla controllata giapponese che sono in yen giapponesi.
La tabella che segue mostra la composizione dei benefici per i dipendenti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Fondo trattamento fine rapporto | 277 | 302 |
| Fondo trattamento pensionistici esteri | 2.092 | 1.950 |
| Fondo indennità ritiro dipendenti | 96 | 91 |
| TOTALE BENEFICI PER I DIPENDENTI | 2.465 | 2.343 |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il Gruppo ha, sia in Italia che in Giappone, dei piani pensionistici a benefici definiti che richiedono la contribuzione a un fondo amministrato separatamente.
Ne consegue che il rendimento atteso dalle attività a servizio del piano a benefici definiti non è contabilizzato nel conto economico. L'interesse sulla passività netta del piano a benefici definiti (al netto delle attività del piano) è invece contabilizzato nel conto economico. L'interesse è calcolato tramite l'utilizzo del tasso di sconto impiegato per la misurazione della passività o attività netta del piano pensionistico.
Anche il costo delle prestazioni di lavoro passate (non maturate – not vested) non può più essere differito sul periodo di futura maturazione. Tutti i costi relativi alle prestazioni di lavoro passate sono invece riconosciuti nel conto economico alla data che si verifica prima tra quella di modifica del piano o quella del riconoscimento dei correlati costi di ristrutturazione o cessazione del rapporto di lavoro. Con il passaggio allo IAS 19R, il costo delle prestazioni di lavoro passate è contabilizzato immediatamente nel conto economico se i benefici sono maturati immediatamente con l'introduzione, o la modifica, del piano pensionistico.
La tabella che segue mostra la movimentazione dei piani a benefici definiti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| Piani a benefici definiti | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | Italia | Giappone | ||||
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | 31.12.2018 | 31.12.2017 | |||
| Passività rilevata ad inizio periodo | 302 | 300 | 1.950 | 2.040 | ||
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente | 10 | 14 | 145 | 150 | ||
| Onere finanziario | 8 | 5 | 10 | 10 | ||
| Altri movimenti | 0 | 0 | 173 | (214) | ||
| Benefici erogati | (17) | (40) | (180) | (98) | ||
| Perdita (profitto) attuariale rilevata | (26) | 23 | (6) | 62 | ||
| Passività rilevata a fine periodo | 277 | 302 | 2.092 | 1.950 |
I piani a benefici definiti in vigore in Italia si riferiscono esclusivamente al TFR. Con l'adozione dei principi internazionali e in particolare dello IAS 19, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti dove la passività è valutata sulla base di tecniche attuariali. Anche i piani pensionistici in Giappone vengono considerati tali e conseguentemente con l'aggregazione aziendale avvenuta si è proceduto a valutare la passività relativa sulla base dello IAS 19.
Ancora in seguito alla "Legge Finanziaria 2007", il TFR maturato dal 1° gennaio 2007 o dalla data di scelta dell'opzione da esercitarsi da parte dei dipendenti, è incluso nella categoria dei piani a contribuzione definita, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l'INPS. Il trattamento contabile di tale TFR è quindi stato assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:
| Ipotesi attuariali | Piani a benefici definiti | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Giappone | ||||
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | 31.12.2018 | 31.12.2017 | ||
| Tasso di sconto all'inizio dell'anno | 3,49% | 2,28% | 0,50% | 0,50% | |
| Tasso atteso degli incrementi retributivi | 3,00% | 3,00% | 1,00% | 1,00% | |
| Tasso atteso di turnover dei dipendenti | 6,38% | 8,00% | 1,00% | 1,00% | |
| Vite lavorative medie attese rimanenti dei dipendenti | 18 | 22 | 19 | 19 |
La tabella che segue sintetizza la variazione del valore attuale del trattamento di fine rapporto alla fine del periodo che, come indicato nei principi di valutazione, può non corrispondere con la passività iscritta.
| Piani a benefici definiti | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Giappone | ||||
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2018 | 31.12.2017 | 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
| Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo | 302 | 300 | 1.950 | 2.040 | |
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente | 10 | 14 | 145 | 150 | |
| Onere finanziario | 8 | 5 | 10 | 10 | |
| Altri movimenti | 0 | 0 | 173 | (214) | |
| Benefici erogati | (17) | (40) | (180) | (98) | |
| Perdita (profitto) attuariale rilevata | (26) | 23 | (6) | 62 | |
| Valore attuale dell'obbligazione a fine del periodo | 277 | 302 | 2.092 | 1.950 |
Viene di seguito riportata la riconciliazione tra valore attuale dell'obbligazione e la passività iscritta e la sintesi dei componenti di costo netto contabilizzate a conto economico.
| Piani a benefici definiti | ||||
|---|---|---|---|---|
| Italia | Giappone | |||
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2018 | 31.12.2017 | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
| Valore attuale dell'obbligazione | 277 | 302 | 2.092 | 1.950 |
| Perdita (profitto) attuariale non rilevati | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Passività rilevata in stato patrimoniale | 277 | 302 | 2.092 | 1.950 |
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente | 10 | 14 | 145 | 150 |
| Onere finanziario | 8 | 5 | 10 | 10 |
| Perdita (profitto) attuariale rilevata | (26) | 23 | (6) | 62 |
| Costo rilevato nel conto economico | (8) | 42 | 149 | 222 |
Il fondo indennità ritiro dei dipendenti si riferisce all'onere che la controllata Eurotech France S.A.S. dovrà corrispondere ai dipendenti qualora al raggiungimento dell'età pensionabile siano ancora in forza presso la controllata.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Con l'adozione degli IFRS, l'indennità di ritiro rientra nella fattispecie degli altri benefici a lungo termine verso i dipendenti da contabilizzare secondo lo IAS 19.
Le risultanze sono rilevate immediatamente a conto economico.
La tabella che segue mostra la movimentazione del fondo indennità ritiro dei dipendenti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| MOVIMENTAZIONE FONDO INDENNITA' RITIRO DIPENDENTI in Migliaia di Euro |
31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| FONDO AD INIZIO DEL PERIODO | 91 | 97 |
| Accantonamenti | 5 | 2 |
| Utilizzi | - | ( 8) |
| FONDO ALLA FINE DEL PERIODO | 96 | 91 |
In data 22 aprile 2016 l'Assemblea della Società ha approvato l'adozione di un piano di incentivazione riservato a soggetti che hanno in essere con la Eurotech S.p.A. o con una delle Controllate, un rapporto di amministrazione e/o un rapporto di lavoro subordinato e/o un rapporto di lavoro autonomo di collaborazione o di consulenza e che abbiano funzioni chiave all'interno dell'organigramma del Gruppo; il piano è denominato "Piano di Performance Share 2016 EUROTECH S.p.A." (di seguito "PPS 2016")
Il PPS 2016 prevede che ai beneficiari, quali individuati dal Consiglio di Amministrazione della Società, sia assegnato il diritto (c.d. Unit) a ricevere gratuitamente azioni Eurotech S.p.A. a condizione che alla rispettiva Data di Assegnazione abbiano in essere un Rapporto con la Società o con una delle Controllate. Le Unit assegnate sono soggette a un periodo c.d. di retention avente la durata di 2 (due) anni decorrenti dalla rispettiva Data di Assegnazione; durante il Periodo di Retention le Unit assegnate non possono maturare, fatto salvo il caso di cessazione di rapporto in ipotesi di Good Leaver (a titolo esemplificativo: licenziamento da parte della società non per giusta causa, decesso, collocamento in quiescenza del Beneficiario, perdita della condizione di Controllata da parte della società datrice di lavoro del Beneficiario).
Nel corso del 2018 il Consiglio d'Amministrazione direttamente o per il tramite del proprio Amministratore Delegato, ha assegnato gratuitamente 56.000 units a favore dei beneficiari.
| Anno 2018 | Anno 2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| n. unit assegnate |
valore delle unit assegnate (Euro migliaia) |
valore delle unit per il periodo (Euro migliaia) |
n. unit assegnate |
valore delle unit assegnate (Euro migliaia) |
valore delle unit per il periodo (Euro migliaia) |
||
| Piano di Performance Share 2016 | |||||||
| N. Unit all'inizio del periodo | 889.000 | 1.174 | 516 | 432.000 | 542 | 271 | |
| N. Unit assegnate durante il periodo | 162.000 | 374 | 90 | 457.000 | 632 | 77 | |
| N. Unit annullate durante il periodo | ( 15.000) | ( 23) | ( 13) | - | - | - | |
| N. Unit distribuite durante il periodo | ( 432.000) | ( 542) | - | - | - | - | |
| N. Unit residue alla fine del periodo | 604.000 | 983 | 593 | 889.000 | 1.174 | 348 | |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il costo complessivo delle unit segnate nel 2018 è stato di Euro 374 migliaia e tale costo viene riconosciuto lungo il periodo di maturazione dei diritti ("vesting period") che è di 24 mesi. Alla data di chiusura del bilancio la società ha contabilizzato un costo a conto economico pari ad Euro 593 migliaia la cui contropartita è stata rilevata nel patrimonio netto. Dall'inizio del piano l'importo contabilizzato a conto economico ammonta a Euro 1.001 migliaia.
La tabella che segue mostra la composizione dei fondi rischi e oneri al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 69 | 66 |
| Fondo trattamento di fine mandato | 97 | 54 |
| Fondo garanzia prodotti | 302 | 277 |
| F.do smantellamento cespiti | 314 | 291 |
| TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI FUTURI |
782 | 688 |
Il "fondo indennità suppletiva di clientela" viene stanziato sulla base di quanto previsto dalle normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di interruzione del mandato conferito ad agenti. Si prevede che l'effetto dell'attualizzazione della quota di passività che sarà liquidata oltre il prossimo esercizio non sia significativo.
Il "fondo trattamento di fine mandato" si riferisce all'indennità riconosciuta agli amministratori con delega prevista dallo statuto della Società o delle controllate. Tale indennità è generalmente pagata alla fine del mandato del Consiglio in carica ed è accantonata periodicamente per la quota di competenza. Nel corso del 2017 era stata pagata l'indennità di fine mandato all'amministratore delegato della Capogruppo.
Il "Fondo garanzia prodotti" viene stanziato sulla base delle previsioni dell'onere da sostenere per adempiere l'impegno di garanzia contrattuale sui prodotti venduti alla data di bilancio.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il "Fondo smantellamento cespiti" viene stanziato in seguito al sorgere di un'obbligazione per i futuri costi che le società giapponesi del Gruppo andranno a sostenere negli esercizi futuri per smantellamento, demolizione, smontaggio e rimozione di cespiti e di alcune migliorie su immobili in locazione al termine della loro vita utile o del contratto di locazione.
La tabella che segue mostra la movimentazione dei fondi rischi e oneri negli esercizi considerati:
| MOVIMENTAZIONE FONDO INDENNITA' SUPPLETIVA DI CLIENTELA in Migliaia di Euro |
31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| FONDO AD INIZIO DEL PERIODO | 66 | 62 |
| Accantonamenti | 3 | 4 |
| FONDO ALLA FINE DEL PERIODO | 69 | 66 |
| MOVIMENTAZIONE FONDO TRATTAMENTO DI FINE MANDATO in Migliaia di Euro |
31.12.2018 | 31.12.2017 |
| FONDO AD INIZIO DEL PERIODO | 54 | 117 |
| Accantonamenti | 41 | 38 |
| Altri movimenti | 2 | ( 2) |
| Utilizzi | - | ( 99) |
| FONDO ALLA FINE DEL PERIODO | 97 | 54 |
| MOVIMENTAZIONE FONDO GARANZIA PRODOTTI in Migliaia di Euro |
31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|---|
| FONDO AD INIZIO DEL PERIODO | 277 | 375 | |
| Accantonamenti | 14 | - | |
| Altri movimenti | 13 | ( 67) | |
| Utilizzi | ( 2) | ( 31) | |
| FONDO ALLA FINE DEL PERIODO | 302 | 277 | |
| MOVIMENTAZIONE FONDO | |||
| SMANTELLAMENTO CESPITI in Migliaia di Euro |
31.12.2018 | 31.12.2017 | |
| FONDO AD INIZIO DEL PERIODO | 291 | 315 | |
| Accantonamenti | 2 | 3 | |
| Altri movimenti | 21 | ( 27) | |
| FONDO ALLA FINE DEL PERIODO | 314 | 291 |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
La tabella che segue mostra la composizione dei debiti verso fornitori al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Debiti commerciali verso terzi | 14.279 | 12.939 |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 132 | 149 |
| TOTALE DEBITI COMMERCIALI | 14.411 | 13.088 |
I debiti commerciali al 31 dicembre 2018 ammontano a Euro 14.411 migliaia con un incremento di Euro 1.323 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017. I debiti commerciali sono infruttiferi e mediamente vengono liquidati a 90-120 giorni.
La tabella che segue mostra la composizione della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenziali | 703 | 492 |
| Altri debiti | 4.095 | 2.907 |
| Acconti da clienti | 471 | 237 |
| Anticipi per contributi | 733 | 733 |
| Altri debiti tributari | 290 | 304 |
| Ratei e risconti passivi | 492 | 102 |
| TOTALE ALTRE PASSIVITA' CORRENTI | 6.784 | 4.775 |
I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono ai debiti verso istituti per quote previdenziali di competenza dell'esercizio.
La voce anticipi per contributi si riferisce agli acconti ricevuti a fronte di richieste di contributi già rendicontate e da rendicontare.
La tabella che segue mostra la composizione degli altri debiti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017.
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Debiti verso dipendenti | 1.317 | 812 |
| Debiti per ferie e permessi | 876 | 807 |
| Debiti verso amministratori | 560 | 279 |
| Debiti verso sindaci | 229 | 189 |
| Altri minori | 1.113 | 820 |
| TOTALE ALTRI DEBITI | 4.095 | 2.907 |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
I debiti verso dipendenti si riferiscono alle retribuzioni del mese di dicembre 2018 e liquidabili nel mese successivo, nonché a dei premi riconosciuti ad alcune categorie di dipendenti. I debiti per ferie e permessi si riferiscono alle ferie e permessi maturate e non godute dai dipendenti alle date di riferimento. Questi ultimi debiti sono comprensivi dei relativi contributi.
Il Gruppo ha stipulato contratti di leasing operativo per la locazione di alcuni immobili, utilizzati come sedi operative della Società e di alcune società controllate, per attrezzature industriali e per alcuni autoveicoli. Le locazioni immobiliari hanno una vita media compresa tra i 6 e 9 anni con clausola di rinnovo. I rinnovi sono un'opzione delle singole società che detengono gli immobili.
I leasing operativi sulle attrezzature industriali hanno una durata media di 5 anni. I leasing operativi degli autoveicoli hanno una durata media di 3 anni.
Nel 2018 è stato rinnovato il contratto di locazione operativa sull'immobile adibito ad uffici amministrativi e tecnici della capogruppo. Tale contratto di locazione operativa ha una durata di 6+6 anni a partire dal 1 settembre 2018, e prevede la facoltà di recedere da parte della società dando un preavviso di 12 mesi al locatore. Inoltre, il contratto prevede un'opzione di acquisto sull'immobile oggetto dell'accordo. Tale opzione potrà essere esercitata in qualsiasi momento. Il prezzo di acquisto sarà determinato da un esperto nominato dalle parti o in mancanza dal tribunale, e comunque la determinazione del prezzo dovrà far riferimento alle disposizioni normative in materia di determinazione dei prezzi di vendita degli immobili industriali vigente per i consorzi a sviluppo industriale ed in particolare a quello di Tolmezzo. Il meccanismo di determinazione del prezzo è tale da far ritenere che non vi sia la ragionevole certezza che l'opzione verrà esercitata.
I canoni futuri in relazione a contratti di leasing operativo non rescindibili in essere al 31 dicembre 2018 sono i seguenti:
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|---|
| Entro 12 mesi | 954 | 861 | |
| Oltre 12 mesi ma entro 5 anni | 2.870 | 2.169 | |
| Oltre 5 anni | 184 | - |
Nel corso dell'esercizio sono stati rilevati a conto economico costi per leasing operativi per Euro 1,49 milioni.
Il Gruppo Eurotech presenta delle passività potenziali al 31 dicembre 2018, derivanti da fideiussioni per Euro 385 migliaia che alcuni istituti di credito hanno prestato per conto delle società del Gruppo.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Per un commento sull'andamento delle voci di conto economico, e in particolare in base all'IFRS15 relativamente alla diversa disaggregazione dei ricavi, si rimanda alla relazione sulla gestione consolidata al 31 dicembre 2018.
| 31.12. 2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Acquisti di materie prime, semilavorati e prod. finiti | 41.714 | 31.103 |
| Variazione rimanenze materie prime | 1.231 | 185 |
| Var. riman. di semil. e prodotti finiti | (1.418) | (303) |
| COSTI PER CONSUMI DI MAT. PRIME, SUSS. | ||
| E DI CONS. | 41.527 | 30.985 |
La voce consumi di materie prime, sussidiarie di consumo denota un incremento correlato con l'incremento del fatturato ma anche influenzato dalle svalutazioni operate sul magazzino.
| (Migliaia di Euro) | 31.12. 2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Costi per servizi | 12.269 | 11.365 |
| Costi per il godimento di beni di terzi | 1.594 | 1.726 |
| Costo del personale | 18.197 | 17.804 |
| Altri accantonamenti e altri costi | 717 | 734 |
| Rettifiche di costi per incrementi interni | (2.314) | (2.231) |
| Costi operativi al netto delle rettifiche di costi | 30.463 | 29.398 |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
| (Migliaia di Euro) | 31.12. 2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|---|
| Servizi industriali | 4.941 | 4.718 | |
| Servizi commerciali | 2.797 | 2.524 | |
| Servizi generali e amministrativi | 4.531 | 4.123 | |
| Totale costi per servizi | 12.269 | 11.365 |
Nei periodi considerati i costi per servizi registrano un incremento per effetto delle maggiori spese correlate correlate alla crescita del fatturato e agli investimenti che il Gruppo sta facendo a sostegno delle proprie strategie.
26 - Costo del personale
| 31.12. 2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| Salari, stipendi e oneri sociali | 17.418 | 16.980 |
| TFR e altri fondi relativi al personale | 354 | 376 |
| Altri costi | 425 | 448 |
| Totale costo del personale | 18.197 | 17.804 |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
La voce indicante il costo del personale, nel periodo in analisi, evidenzia un incremento correlato sia all'incremento della forza lavoro avvenuta nel corso del 2018 sia dalla contabilizzazione alla voce stipendi l'importo di Euro 593 migliaia relativo alla quota pro-rata temporis del costo relativo al Piano di Performance Share come commentato nella nota 18 (nel 2017 l'importo contabilizzato a costo era di Euro 348 migliaia).
Come si evidenzia nella tabella sotto riportata il numero di dipendenti del gruppo è incrementato alla fine dei periodi considerati passando da 294 del 2017 a 302 del 2018.
| Dipendenti | Media 2018 | 31.12.2018 | Media 2017 | 31.12.2017 |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 3,4 | 4 | 3,0 | 3 |
| Impiegati | 279,3 | 279 | 282,9 | 274 |
| Operai | 17,4 | 19 | 16,4 | 17 |
| TOTALE | 300,0 | 302 | 302,4 | 294 |
| (Migliaia di Euro) | 31.12. 2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Svalutazione dei crediti | 76 | 80 |
| Accantonamenti | 14 | - |
| Oneri diversi di gestione | 627 | 654 |
| Totale altri accant. e altri costi | 717 | 734 |
Gli importi nella voce "svalutazione dei crediti" si riferiscono agli accantonamenti effettuati nei periodi considerati al relativo fondo per rappresentare i crediti al loro valore di realizzo. La voce "accantonamenti" è interamente relativa alla svalutazione di crediti iscritti alla voce altri crediti e quindi di natura non commerciale.
Le perdite su crediti, che rientrano nella voce Oneri diversi di gestione, al 31 dicembre 2018 ammontano a Euro 9 migliaia mentre lo scorso anno ammontavano a Euro 16 migliaia.
| (Migliaia di Euro) | 31.12. 2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Contributi | 8 | 756 |
| Ricavi diversi | 1.027 | 1.179 |
| Totale altri proventi | 1.035 | 1.935 |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
I contributi sono relativi principalmente ad attività di ricerca e sviluppo oggetto di agevolazione da parte di alcuni governi locali e alle attività di formazione svolta sui dipendenti.
I ricavi diversi si riferiscono per lo più a proventi ricevuti da società con cui si ha in essere delle partnership per lo sviluppo congiunto del business e per l'utilizzo di fondi accantonati negli esercizi precedenti e non più necessari.
La voce incrementi per costruzioni interne al 31 dicembre 2018 (pari a Euro 2.314 migliaia) è relativa per Euro 834 migliaia al costo sostenuto internamente per lo sviluppo di nuove schede correlate ad un processore ad alte prestazioni e a bassi consumi; per Euro 1.336 migliaia per il costo sostenuto dalla Capogruppo e dalla controllata Eurotech Inc.. per nuovi prodotti relativi a "piattaforme Cloud", per Euro 64 migliaia inerenti principalmente a costi del personale sostenuti dalla controllata Advanet Inc. per la costruzione di immobilizzazioni materiali e per Euro 80 migliaia da nuovi progetti di sviluppo.
Complessivamente le rettifiche per incrementi interni sono composte da costi del personale per Euro 794 migliaia (2017: Euro 1.084 migliaia), costi per servizi per Euro 1.327 migliaia (2017: Euro 963 migliaia) e costi per materiali per Euro 193 migliaia (2017: Euro 184 migliaia).
| (Migliaia di Euro) | 31.12. 2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Amm.to immob. immateriali | 1.480 | 3.615 |
| Amm.to immob. materiali | 584 | 762 |
| Svalutazione delle immobilizzazioni | 220 | 280 |
| Totale ammortamenti e svalutazioni | 2.284 | 4.657 |
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali sono relativi in particolar modo ai costi di sviluppo e alle relazioni con la clientela di Advanet Inc..
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono relativi al deprezzamento per effetto dell'uso di alcuni beni strumentali. Gli ammortamenti relativi alle "price allocation", che si riferiscono interamente alle relazioni con la clientela, hanno terminato il loro impatto nel 2017 per Euro 1.954 migliaia essendo il valore relativo completamente ammortizzato.
La svalutazione delle immobilizzazioni è da attribuire per Euro 220 migliaia alla svalutazione di parte dell'avviamento di Eurotech France S.a.s.. Anche nei 2 anni precedenti l'avviamento di Eurotech France S.a.s. aveva subito una svalutazione per Euro 280 migliaia nel 2017 e Euro 365 migliaia nel 2016.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
| (Migliaia di Euro) | 31.12. 2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Perdite su cambi | 591 | 1.761 |
| Interessi passivi diversi | 410 | 394 |
| Oneri su prodotti derivati | 13 | 9 |
| Altri oneri finanziari | 42 | 41 |
| Oneri finanziari | 1.056 | 2.205 |
| (Migliaia di Euro) | 31.12. 2018 | 31.12.2017 |
| Utili su cambi | 824 | 664 |
| Interessi attivi | 24 | 37 |
| Altri proventi finanziari | 7 | 47 |
| Proventi finanziari | 855 | 748 |
L'andamento della gestione finanziaria è annualmente influenzato dalla gestione cambi che nell'esercizio 2018 ha avuto un effetto positivo netto per Euro 233 migliaia (2017: effetto negativo per Euro 1.097 migliaia). La gestione cambi è influenzata dalla contabilizzazione di utili e perdite, realizzate e non realizzate sulle principali valute estere con cui il Gruppo opera (USD, GBP e YEN). Le differenze cambio non realizzate ammonta in totale ad un valore positivo di Euro 279 migliaia.
Gli altri oneri finanziari evidenziano un leggero incremento per effetto di una leggera crescita dei tassi bancari correlati al rating attribuito al Gruppo.
I proventi derivanti dalla gestione degli interessi attivi e degli altri proventi finanziari sono inferiori in seguito alla riduzione delle disponibilità liquide che il gruppo ha mantenuto in conto durante l'esercizio e da alcuni proventi che non si sono ripetuti nel 2018 rispetto al 2017.
L'importo di Euro 19 migliaia è attribuibile al maggior valore incassato, rispetto al valore iscritto a bilancio, dalla cessione delle quote di eVS embedded Vision Systems S.r.l..
L'importo iscritto nel 2017, di Euro 116 migliaia era attribuibile alla svalutazione operata sulla società Kairos Autonomi Inc. che non stava generando ancora risultati positivi. Nonostante la società anche nel 2018 abbia un patrimonio netto negativo, si ritiene di poter recuperare il valore iscritto.
Le imposte sul reddito sono positive per Euro 58 migliaia nel 2018 mentre ammontavano a Euro 111 migliaia nel 2017.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
| (Migliaia di Euro) | 31.12. 2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 5.624 | ( 4.561) |
| Imposte sul reddito del periodo | 58 | ( 111) |
La tabella che segue mostra la composizione delle imposte sul reddito, distinguendo la parte corrente da quella differita e anticipata, e tra imposte relative alla legislazione italiana e quelle relative alle legislazioni estere di competenza delle società del Gruppo:
| 31.12. 2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | ||
| IRES | 172 | 224 |
| IRAP | 141 | 9 |
| Imposte correnti estere | 1.476 | 478 |
| Imposte correnti | 1.789 | 711 |
| Imposte (anticipate) differite Italia | (281) | (34) |
| Imposte (anticipate) differite Estero | (1.562) | (566) |
| Imposte (anticipate) differite | (1.843) | (600) |
| Imposte esercizi precedenti | (4) | 0 |
| Imposte esercizi precedenti | (4) | 0 |
| TOTALE IMPOSTE | (58) | 111 |
Le imposte al 31 dicembre 2018 sono positive per totali Euro 58 migliaia (di cui Euro 1.789 migliaia per imposte correnti e Euro -1.843 migliaia per imposte differite attive nette) rispetto ad imposte totali per Euro 111 migliaia al 31 dicembre 2017 (di cui Euro 711 migliaia per imposte correnti e Euro -600 migliaia per imposte differite attive nette), registrando una variazione di Euro 169 migliaia.
Le imposte anticipate contabilizzate riguardano le imposte sulle perdite fiscali utilizzate nell'anno da alcune società del Gruppo e da quelle contabilizzare per la prima volta nell'anno 2018 sulla base delle evidenze documentali convincenti a supportare un reddito imponibile per gli anni futuri, sempre da parte da alcune delle società del Gruppo.
Non avendo contabilizzato tutto l'effetto fiscale derivante dalle perdite fiscali delle società.
Il Gruppo ha perdite fiscali sorte negli anni passati e per alcune società nel 2018 nella Capogruppo e nelle società controllate EthLab S.r.l., E-Tech USA Inc., Eurotech Inc. e I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l., Eurotech France SA su cui non sono state rilevate imposte differite attive, di Euro 53,2 milioni (2017: Euro 60,7 milioni), che sono riportabili con i limiti temporali in vigore nei singoli paesi per compensare utili tassabili futuri delle società in cui sono sorte tali perdite. Non sono state rilevate imposte differite attive in relazione a queste perdite in quanto non sussistono in questo momento i presupposti affinché possano essere utilizzate per compensare utili tassabili nei prossimi esercizi.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Al 31 dicembre 2018 non vi è fiscalità differita passiva, rilevata o non rilevata, per imposte sugli utili non distribuiti di alcune società controllate e collegate, poiché non vi sono ipotesi che ne prevedano la distribuzione.
Il bilancio consolidato include il bilancio di Eurotech S.p.A. e delle controllate e delle collegate riportate nella seguente tabella:
| 100,00% |
|---|
| 100,00% |
| 100,00% |
| 100,00% |
| 100,00% |
| 100,00% |
| 100,00% |
| 100,00% |
| 90,00% (1) |
| 24,00% |
| 21,32% |
(1) La percentuale di possesso formale è del 90%, ma per effetto del possesso come azioni proprie da parte della stessa Advanet del 10% del capitale sociale, il consolidamento è pari al 100%.
(2) Società in liquidazione
(3) Liquidazione conclusa nel 2018
Vengono di seguito presentati i rapporti con parti correlate (nel periodo in cui sono tali), non eliminati in sede di consolidamento.
| PARTI CORRELATE | Vendite alle parti correlate |
Interessi da finanziamenti a parti correlate |
Acquisti da parti correlate |
Crediti finanziari verso parti correlate |
Importi dovuti da parti correlate |
Lavori in corso su ordinazione |
Importi dovuti a parti correlate |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società collegate | ||||||||
| eVS embedded Vision Systems S.r.l. | - | - | 1 | - | - | - | - | (*) |
| Totale | - | - | 1 | - | - | - | - | |
| Altri parti correlate | ||||||||
| Gruppo Leonardo | 808 | - | - | - | 1.000 | 86 | 132 | |
| Kairos Autonomi | - | 3 | - | 97 | - | - | - | |
| Totale | 808 | 3 | - | 97 | 1.000 | 86 | 132 | |
| Totale con parti correlate | 808 | 3 | 1 | 97 | 1.000 | 86 | 132 | |
| Incidenza sulla voce di bilancio | 1,0% | 0,4% | 0,0% | 50,8% | 7,2% | 100,0% | 0,9% |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
(*) Valore delle transazioni effettuate sino alla data di cessione della partecipazione
Sono fornite di seguito le informazioni sulle partecipazioni detenute, nella società stessa e nelle sue controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali, e dai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 79 del Regolamento Emittenti n. 11971/99 e successive modificazioni e a quanto previsto dall'Allegato 3 C del medesimo regolamento.
| 31.12.2018 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nominativ o | Incarico | Società partecipata | Titolo del possesso |
Azioni possedute a inizio esercizio o inizio carica |
Azioni acquisite nel periodo |
Azioni cedute nel periodo |
Azioni possedute a fine periodo |
di cui azioni possedute a fine periodo indirettamente |
| Panizzardi Giuseppe | Presidente del Consiglio di Amministrazione | Eurotech | Proprietà | - | - | - | - | - |
| Siagri Roberto | Amministratore Delegato | Eurotech | Proprietà | 760.370 | 56.000 | ( 354.600) | 461.770 | 336.770 |
| Antonello Giulio | Consigliere | Eurotech | Proprietà | - | 10.000 | ( 10.000) | - | - |
| Costacurta Riccardo | Consigliere | Eurotech | Proprietà | - | - | - | - | - |
| Mio Chiara | Consigliere | Eurotech | Proprietà | - | - | - | - | - |
| Mosca Giorgio | Consigliere | Eurotech | Proprietà | - | - | - | - | - |
| Paladin Dino | Consigliere | Eurotech | Proprietà | 2.583.477 | 263.859 | - | 2.847.336 | - |
| Pezzuto Carmen | Consigliere | Eurotech | Proprietà | - | - | - | - | - |
| Pizzol Marina | Consigliere | Eurotech | Proprietà | - | - | - | - | - |
| Favaro Gianfranco | Presidente del Collegio Sindacale | Eurotech | Proprietà | - | - | - | - | - |
| Briganti Laura | Sindaco Effettivo | Eurotech | Proprietà | - | - | - | - | - |
| Rebecchini Gaetano | Sindaco Effettivo | Eurotech | Proprietà | - | - | - | - | - |
Gli strumenti finanziari del Gruppo, diversi dai contratti derivati, comprendono i finanziamenti bancari nelle diverse forme tecniche, i leasing finanziari, i depositi bancari a vista e a breve termine. Tali strumenti sono destinati a finanziare le attività operative del Gruppo. Il Gruppo ha diversi altri strumenti finanziari attivi e passivi, quali crediti e debiti commerciali derivanti dall'attività operativa e liquidità. Il Gruppo ha anche in essere operazioni in derivati, principalmente swap o collar su tassi di interesse. Lo scopo è di gestire il rischio di tasso d'interesse generato dalle operazioni del Gruppo e dalle sue fonti di finanziamento.
In accordo con quella che è la politica del Gruppo non vengono sottoscritti derivati con finalità speculative.
I rischi principali generati dagli strumenti finanziari del Gruppo sono il rischio di tasso d'interesse, il rischio di cambio, il rischio di liquidità e il rischio di credito. Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire detti rischi, come riassunte di seguito.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
L'esposizione del Gruppo al rischio di variazioni di tasso d'interesse riguarda principalmente le obbligazioni a medio termine assunte dal Gruppo, caratterizzate da tassi di interesse variabili legati a diversi indici. Il Gruppo ha stipulato in esercizi precedenti dei contratti interest rate swap che prevedono il riconoscimento di un tasso variabile a favore del Gruppo a fronte della corresponsione di uno fisso. I contratti sono dunque designati a coprire variazioni dei tassi di interesse in essere su alcuni finanziamenti accesi. La politica del Gruppo è di mantenere tra il 30% e il 60% dei propri finanziamenti a tasso fisso. Al 31 dicembre 2018, circa il 62,5% dei finanziamenti del Gruppo risultano essere a tasso fisso (nel 2017 la percentuale era intorno al 63,7%). Per quanto riguarda il finanziamento in essere presso la società giapponese, questo è stato sottoscritto a tasso fisso in quanto risultante più conveniente rispetto a quelli a tasso variabile.
In considerazione delle operazioni d'investimento significative negli USA, in Giappone e nel Regno Unito, con importanti flussi finanziari in valuta derivanti dalla gestione operativa e finanziaria, il bilancio del Gruppo può essere interessato significativamente dai movimenti dei rapporti di cambio US\$/Euro, JPY¥/Euro e £/Euro. Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate operazioni di copertura sui cambi in considerazione della non costanza dei flussi US\$, £ e ¥ e soprattutto tenendo conto che le singole controllate tendono ad operare sui rispettivi mercati di riferimento con le rispettive valute funzionali.
Circa il 75,2% delle vendite di beni e servizi (2017: 81,6%) ed il 69,3% (2017: 72,2%) dei costi di acquisto merci e costi operativi del Gruppo è denominato in una valuta diversa da quella funzionale utilizzata dalla Capogruppo per redigere il presente Bilancio consolidato.
L'esposizione del Gruppo al rischio di prezzo non è significativa.
Il Gruppo tratta solo con clienti noti ed affidabili. E' politica del Gruppo che i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate siano soggetti a procedure di verifica della loro classe di merito. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle posizioni in sofferenza non sia significativo. La massima esposizione al rischio è evidenziata nella nota 7. Solo alcuni crediti dei principali clienti sono assicurati.
Le attività finanziarie, contabilizzate per data negoziazione, sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici.
Non vi sono concentrazioni significative del rischio di credito nel Gruppo, seppure si sono verificate negli ultimi 2 anni situazioni in cui un singolo cliente ha generato ricavi pari al 15,1% dei ricavi del Gruppo nel 2018 e pari al 19,6% dei ricavi del Gruppo nel 2017. In particolare, nel 2018, due clienti hanno generato un fatturato superiore individualmente al 10% del fatturato di Gruppo, per una incidenza totale del 25,5% dei ricavi del Gruppo.
Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziare del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti e gli strumenti finanziari, presenta un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.
L'obiettivo del Gruppo è di conservare un equilibrio tra mantenimento della provvista e flessibilità attraverso l'uso di scoperti, finanziamenti, leasing finanziari nonché tramite il reperimento nel mercato di mezzi propri. La politica del Gruppo è che non più del 40% dei finanziamenti deve avere una scadenza entro 12 mesi.
Al 31 dicembre 2018 il 44,7% dei debiti finanziari del gruppo maturerà entro un anno (2017: 58,2%), sulla base dei saldi dei piani originari. I valori relativi al 2017 sono diversi da quelli risultanti dai saldi di bilancio in quanto in virtù degli accordi informali con gli istituti di credito, non si ritiene sussista il rischio di un rimborso anticipato.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il rischio che il Gruppo abbia difficoltà a far fronte ai suoi impegni legali per passività finanziarie, considerando l'attuale posizione finanziaria netta e la struttura del capitale circolante, risulta contenuto. La società controlla sistematicamente il rischio di liquidità analizzando una apposita reportistica e la situazione economica congiunturale e le incertezze che periodicamente caratterizzano i mercati finanziari richiedono di porre particolare attenzione alla gestione del rischio di liquidità. Per tale ragione vengono intraprese azioni tese a generare risorse finanziare con la gestione operativa e a mantenere un adeguato livello di liquidità disponibile al fine di garantire la normale operatività e affrontare le decisioni strategiche dei prossimi anni. Il Gruppo prevede, quindi, di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa, la liquidità disponibile e all'eventuale ricorso a prestiti bancari e ad altre forme di provvista.
| in Migliaia di Euro | Inferiore a 12 mesi |
tra 1 e 2 anni | tra 3 e 5 anni | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti passivi | 8.092 | 3.456 | 834 | 12.382 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 21.195 | - | - | 21.195 |
| Leasing Finanziario | 33 | 22 | - | 55 |
| Strumenti finanziari derivati | 7 | 4 | 9 | 20 |
| Totale 31 dicembre 2018 | 29.327 | 3.482 | 843 | 33.652 |
L'obiettivo della gestione del capitale del Gruppo è garantire che vengano mantenuti degli adeguati livelli degli indicatori di capitale in modo da supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.
Il gruppo gestisce la struttura del capitale e lo modifica in funzione delle variazioni nelle condizioni economiche. Al momento attuale non rientra tra le politiche del Gruppo la distribuzione di dividendi. Per mantenere o adeguare la struttura del capitale, il gruppo può rimborsare il capitale o emettere nuove azioni.
Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi, alle politiche o alle procedure durante gli esercizi 2017 e 2018.
Il Gruppo verificherà periodicamente il proprio capitale mediante un rapporto debito/capitale, ovvero rapportando il debito netto al totale del capitale più il debito netto. Attualmente, in considerazione della situazione finanziaria mondiale decisamente instabile non è facile fare ricorso a finanziamenti di istituti di credito nonostante rimangano validi i parametri fissati dalla politica del management.
Le politiche del gruppo dovrebbero mirare a mantenere il rapporto debito/capitale compreso tra il 20% e il 40%. Il gruppo include nel debito netto finanziamenti onerosi e debiti per investimenti in partecipazioni, al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Il capitale include il capitale attribuibile agli azionisti della capogruppo, al netto degli eventuali utili netti non distribuiti.
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Altre attività finanziarie correnti e non correnti | (191) | (178) |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 0 | 0 |
| Strumenti finanziari derivati | 20 | 9 |
| Finanziamenti onerosi | 12.437 | 12.564 |
| Disponibilità liquide | (13.196) | (6.745) |
| Debito netto | (930) | 5.650 |
| Capitale del Gruppo | 100.815 | 90.697 |
| Totale capitale del Gruppo | 100.815 | 90.697 |
| CAPITALE E DEBITO NETTO | 99.885 | 96.347 |
| Rapporto Debito/Capitale | -0,9% | 6,2% |
Tutti gli strumenti finanziari iscritti al fair value sono classificabili nelle tre categorie definite di seguito:
Livello 1: quotazione di mercato
Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili)
Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).
Il fair value dei derivati e dei prestiti ottenuti sono stati calcolati attualizzando i flussi di cassa attesi usando tassi di interesse prevalenti. Il fair value delle altre attività finanziarie è stato calcolato usando i tassi di interesse del mercato. Come richiesto da IFRS 13, la società ha analizzato per ognuna delle attività e passività finanziarie, l'effetto che deriva dalla loro valutazione al fair value. Il processo valutativo fa riferimento al Livello 3 della gerarchia del fair value, eccetto che per l'operatività in strumenti derivati meglio dettagliato nel prosieguo, e non ha fatto emergere differenze significative rispetto ai valori contabili al 31 dicembre 2018 e sui rispettivi dati comparativi.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo detiene i seguenti strumenti finanziari valutati al fair value:
| (Migliaia di Euro) | Importo | Fair value | Fair value | Importo | Fair value | Fair value |
|---|---|---|---|---|---|---|
| nozionale | positivo al | negativo al | nozionale | positivo al | negativo al | |
| 31.12.2018 | 31.12.2018 | 31.12.2018 | 31.12.2017 | 31.12.2017 | 31.12.2017 | |
| Cash flow hedge Contratti Interest Rate Sw ap (IRS) |
3.328 | 0 | (20) | 1.610 | 0 | (9) |
Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2018 sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2018 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.
Come richiesto dall' IFRS 7, di seguito vengono esposti gli strumenti finanziari per categoria:
| 31.12.2018 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | Attività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto Economico |
Attività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Patrimonio Netto |
Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato |
Totale | (Migliaia di Euro) | Passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto Economico |
Passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Patrimonio Netto |
Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato |
Totale |
| Attività come da stato patrimoniale |
Passività come da stato patrimoniale |
||||||||
| Crediti verso clienti e altri crediti esclusi anticipi |
- | - | 13.808 | 13.808 | Finanziamenti (esclusi debiti finanziari per leasing) |
- | - | 12.383 | 12.383 |
| Altre attività non correnti finanziarie | - | - | - | - | Debiti finanziari per leasing | - | - | 54 | 54 |
| Altre attività correnti finanziarie | 4 | - | 100 | 104 | Strumenti finanziari derivati | 20 | - | 20 | |
| Disponibilità liquide | - | - | 13.196 | 13.196 | Debiti verso fornitori e altri debiti esclusi i debiti non finanziari |
- | - | 14.411 | 14.411 |
| Totale | 4 | - | 27.104 | 27.108 | Totale | - | 20 | 26.848 | 26.868 |
| 31.12.2017 | |||||||||
| (Migliaia di Euro) | Attività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto Economico |
Attività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Patrimonio Netto |
Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato |
Totale | (Migliaia di Euro) | Passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto Economico |
Passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Patrimonio Netto |
Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato |
Totale |
| Attività come da stato patrimoniale |
Passività come da stato patrimoniale |
||||||||
| Crediti verso clienti e altri crediti | Finanziamenti (esclusi debiti | ||||||||
| esclusi anticipi | - | - | 15.623 | 15.623 | finanziari per leasing) | - | - | 12.482 | 12.482 |
| Altre attività non correnti finanziarie | - | - | - | - | Debiti finanziari per leasing | - | - | 82 | 82 |
| Altre attività correnti finanziarie | 4 | - | 91 | 95 | Strumenti finanziari derivati | - | 9 | - | 9 |
| Disponibilità liquide | - | - | 6.745 | 6.745 | Debiti verso fornitori e altri debiti esclusi i debiti non finanziari |
- | - | 13.088 | 13.088 |
| Totale | 4 | - | 22.459 | 22.463 | Totale | - | 9 | 25.652 | 25.661 |
Il fair value delle attività e passività finanziarie non si dissocia significativamente dal valore contabile.
Gli interessi su strumenti finanziari classificati a tasso variabile sono rideterminati ad intervalli infrannuali. Gli interessi su strumenti finanziari classificati a tasso fisso sono mantenuti costanti fino alla data di scadenza dello strumento.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Al 31 dicembre 2018, il Gruppo detiene cinque contratti di interest rate swap (per un valore nozionale contrattuale di Euro 5,0 milioni) di cui due sottoscritti nel corso dell'esercizio; tutti e cinque i contratti sono designati come strumenti di copertura dal rischio di variazione del tasso d'interesse.
| Contratti di interest rate swap |
Scadenza | Tasso Fisso | Tasso Variabile | Valore di mercato (€'000) |
|---|---|---|---|---|
| Euro 315.045,30 | 29 maggio 2020 | 0,35% Euribor 3 mesi | (2) | |
| Euro 508.837,99 | 29 maggio 2020 | 0,00% Euribor 3 mesi | (1) | |
| Euro 85.289,00 | 21 gennaio 2019 | 0,37% Euribor 3 mesi | 0 | |
| Euro 2.000.000,00 | 29 dicembre 2023 | 0,25% Euribor 3 mesi | (17) | |
| Euro 418.471,00 | 26 gennaio 2021 | 0,01% Euribor 3 mesi | 0 | |
| (20) |
Le condizioni dei contratti di interest rate swap sono state negoziate in modo da farle coincidere con le condizioni degli impegni sottostanti.
La contabilizzazione dei su indicati strumenti finanziari ha comportato nell'esercizio un decremento del patrimonio netto di Euro 11 migliaia e ricondotto la riserva di cash flow hedge iscritta a diretta riduzione del patrimonio netto ad un valore di Euro 20 migliaia.
Non si segnalano passività potenziali significative ad eccezione di quanto riportato alla nota 19.
Con riferimento a quanto richiesto dalla legge n. 124/2017 con art. 125, vengono qui evidenziate in base al "criterio di cassa" i contributi ricevuti dalle sole società di diritto italiano appartenenti al Gruppo:
| 31.12.2018 | |||
|---|---|---|---|
| SOCIETA' | ENTE EROGANTE | DESCRIZIONE PROGETTO | IMPORTO DEL VANTAGGIO RICEVUTO |
| Eurotech S.p.A.: | |||
| Fondimpresa | Formazione | 2 | |
| Progetto Contrex - Design of embedded mixed-criticality Control | |||
| Comunità Europea | systems under consideration of Extra-functional properties | 36 | |
| Gestore servizi elettrici Impianto fotovoltaico | 6 | ||
| - | |||
| TOTALE CONTRIBUTI RICEVUTI | 44 |
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Non si segnalano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.
Amaro, 15 marzo 2019
Per il Consiglio di Amministrazione Amministratore Delegato Dott. Roberto Siagri
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione.
| (Unità di Euro) | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile | |||
| PricewaterhouseCoopers S.p.A. | Capogruppo - Eurotech S.p.A. | 123.623 | |
| Network PricewaterhouseCoopers | Società controllate | 72.932 | |
| TOTALE | 196.555 |
Durante il 2018 non sono stati erogati servizi diversi dalla revisione contabile.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Amaro, 15 marzo 2019
l'effettiva applicazione,
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2018.
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Roberto Siagri Sandro Barazza







Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.