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Toscana Aeroporti

Annual Report Apr 5, 2019

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Annual Report

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Gruppo Toscana Aeroporti

BILANCIO 2018

Il presente fascicolo è disponibile nella sezione Investor Relations del sito internet di Toscana Aeroporti all'indirizzo www.toscana-aeroporti.com

Toscana Aeroporti S.p.a.

Via del Termine, 11 – 50127 Firenze - www.toscana-aeroporti.com R.E.A. FI-637708 - Capitale Sociale 30.709.743,90= i.v. P.IVA e Codice Fiscale: 00403110505

1. COMPOSIZIONE CAPITALE SOCIALE DELLA CAPOGRUPPO 4
2. L'AZIONARIATO DELLA CAPOGRUPPO 5
3. CORPORATE GOVERNANCE 5
4. ANDAMENTO DEL TITOLO 6
5. MACROSTRUTTURA SOCIETARIA DEL GRUPPO TOSCANA AEROPORTI 7
6. COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI 9
7. HIGHLIGHTS 10
8. PROFILO DELL'ESERCIZIO 11
8.1 SCENARIO MACROECONOMICO E DEL SETTORE DEL TRASPORTO AEREO 11
8.2 ANDAMENTO DEL TRAFFICO DEL SISTEMA AEROPORTUALE TOSCANO 12
8.2.1 Andamento del traffico dello scalo di Pisa (Aeroporto Galileo Galilei) 16
8.2.2 Andamento del traffico dello scalo di Firenze (Aeroporto Amerigo

Vespucci) 20
9. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NELL'ANNO 2018 24
10. RISULTATI DELLA GESTIONE DEL GRUPPO TOSCANA AEROPORTI 27
10.1 Conto Economico Consolidato 27

10.2 Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata 33
10.3 Analisi dei flussi finanziari 35
10.4 Posizione Finanziaria Netta Consolidata 37
10.5 Evoluzione dei principali indici di bilancio consolidato 38
11. GLI INVESTIMENTI DEL GRUPPO 39
12. LE RISORSE UMANE 41
13. SICUREZZA SUL LAVORO 42
14. NORMATIVA SULLA SICUREZZA INFORMATICA E LA PRIVACY EX REGOLAMENTO UE
2016/679 45
15. RICERCA E SVILUPPO 45
16. RAPPORTI CON SOCIETÀ DEL GRUPPO E PARTI CORRELATE 46
17. PRINCIPALI INFORMAZIONI SULLA CAPOGRUPPO, SULLE SOCIETA' CONTROLLATE E SUI
RAPPORTI INTERCORSI 48
17.1 Toscana Aeroporti SpA 48
17.2 Parcheggi Peretola Srl 49

17.3 Toscana Aeroporti Engineering Srl 50
17.4 Jet Fuel Srl 52
17.5 Toscana Aeroporti Handling S.r.l. 54
18. PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI IL GRUPPO E' ESPOSTO 56
19. EVENTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2018 59
20. INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI
CONSOB 60
21. PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 60
22. PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO 61
BILANCIO CONSOLIDATO – SCHEMI AL 31.12.2018 62
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 31.12.2018 69
ALLEGATI AL BILANCIO CONSOLIDATO 2018 120
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO 2017 127
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE INDIPENDENTE 128
BILANCIO D'ESERCIZIO – SCHEMI AL 31.12.2018 135
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO 31.12.2018 142
ALLEGATI AL BILANCIO D'ESERCIZIO 2018 189
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO 2018 195
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE INDIPENDENTE 196
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 196

Signori Azionisti,

la Relazione sulla Gestione al Bilancio Consolidato di Toscana Aeroporti S.p.a. (di seguito anche "TA", o la "Capogruppo") e delle sue controllate (di seguito Gruppo TA) e al Progetto di Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018, approvati dal Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2019, viene redatta conformemente a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 ed è composta dai prospetti contabili e dalle osservazioni degli Amministratori sull'andamento della gestione e sui fatti più significativi intervenuti nell'esercizio 2018 e dopo la data del 31 dicembre 2018.

I dati finanziari di seguito esposti e commentati sono stati predisposti sulla base del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 a cui si fa rinvio, in quanto, ai sensi di quanto consentito dalla normativa vigente si è ritenuto più opportuno predisporre un'unica relazione sulla gestione e pertanto fornire un'analisi degli andamenti economico-finanziari ritenuti più espressivi, rappresentati appunto dai dati consolidati.

Il Bilancio consolidato ed il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 sono redatti nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Con "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").

Toscana Aeroporti S.p.a. gestisce l'aeroporto di Pisa G. Galilei e l'aeroporto di Firenze A. Vespucci; il Gruppo cura lo sviluppo dei due scali, sia per quanto concerne il traffico aereo che le infrastrutture ed i servizi per i passeggeri.

I dati contabili al 31 dicembre 2018 includono i dati della Capogruppo Toscana Aeroporti S.p.a. e quelli delle società controllate Toscana Aeroporti Engineering S.r.l. (di seguito TAE), Parcheggi Peretola S.r.l., Toscana Aeroporti Handling S.r.l. (di seguito TAH) e Jet Fuel Co. S.r.l., consolidate con il metodo integrale.

L'attività di revisione contabile del Bilancio consolidato del Gruppo e del Bilancio d'esercizio di TA è affidata alla società PricewaterhouseCoopers S.p.a. (PwC).

1. COMPOSIZIONE CAPITALE SOCIALE DELLA CAPOGRUPPO

Si riporta di seguito il prospetto riepilogativo nominativo dei soggetti che alla data del 13 marzo 2019, partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% al capitale sociale sottoscritto di Toscana Aeroporti S.p.A. (di seguito anche "TA" o la "Capogruppo") rappresentato da azioni con diritto di voto, secondo le risultanze del Libro dei Soci, integrate dalle comunicazioni ex art. 120, D.Lgs. 58/1998 e dalle altre informazioni in possesso della Società.

* Dichiarante ovvero soggetto posto al vertice della catena partecipativa: Southern Cone Foundation.

Nel corso del 2018 Corporacion America Italia S.p.A. (di seguito anche "CAI") ha acquistato ulteriori azioni di Toscana Aeroporti S.p.A. incrementando la propria quota di partecipazione passando dal 51,13% al 62,28%.

Il capitale sociale di Toscana Aeroporti S.p.A. è pari ad euro 30.709.743,90=, interamente versato e sottoscritto, rappresentato da n. 18.611.966 azioni ordinarie prive del valore nominale.

La totalità delle azioni di TA di proprietà di Corporacion America Italia S.p.A. sono state sottoposte a pegno fino al dicembre 2024 a garanzia del prestito obbligazionario emesso dal socio in questione.

2. L'AZIONARIATO DELLA CAPOGRUPPO

Alla data del presente Bilancio è in essere un patto parasociale fra Corporacion America Italia S.p.A. e SO.G.IM. S.p.A. stipulato in data 16 aprile 2014 di durata triennale, oggetto di successivo addendum stipulato in data 13 maggio 2015 al fine di adeguarlo in conseguenza dell'efficacia della fusione per incorporazione di AdF - Aeroporto di Firenze S.p.A. in SAT – Società Aeroporto Toscano S.p.A. (oggi Toscana Aeroporti S.p.A.) dal 1° giugno 2015, rinnovato in data 10 aprile 2017 per ulteriori tre anni a decorrere dal 16 aprile 2017, e modificato con un accordo stipulato in data 29 settembre 2017.

Maggiori dettagli e contenuti sono disponibili sul sito istituzionale della società al seguente indirizzo: www.toscana-aeroporti.com.

3. CORPORATE GOVERNANCE

La Società ha in essere un modello di Corporate Governance che recepisce quanto previsto dal Codice di Autodisciplina per le società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A., in linea con le raccomandazioni formulate da Consob e con le "best practice" in ambito

internazionale. Sono da tempo operativi il "Comitato Controllo e Rischi" ed il "Comitato Nomine e Remunerazioni".

Per ulteriori informazioni si rimanda alla "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari", annualmente redatta in ottemperanza agli obblighi normativi, che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato da TA e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di "governance" applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo d'informativa finanziaria.

La suddetta Relazione è consultabile sul sito internet www.toscana-aeroporti.com, sezione "Investor Relations".

Toscana Aeroporti SpA in quanto Ente di Interesse Pubblico Rilevante (EIPR) redige e presenta, a partire dall'esercizio 2017, la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario", sotto forma di "relazione distinta", così come previsto dall'art. 5 "Collocazione della dichiarazione e regime di pubblicità" del D.Lgs. 254/2016. Tale dichiarazione è pubblicata con le medesime modalità e tempistiche della Relazione Annuale ed è disponibile sul sito internet della Società.

4. ANDAMENTO DEL TITOLO

Il titolo Toscana Aeroporti (Codice ISIN IT0000214293 -- ticker Bloomberg: TYA.MI) è quotato sul mercato telematico azionario MTA a partire dal 1° giugno 2015, ''effective date'' della fusione per integrazione di AdF S.p.A. in SAT S.p.A..

Sono riportate di seguito le principali informazioni di mercato relative al titolo di Toscana Aeroporti:

Principali dati di mercato 2018 2017
Capitale Sociale € 30.709.743,90 € 30.709.743,90
Numero azioni 18.611.966 18.611.966
Prezzo apertura € 16,18 € 14,70
Prezzo minimo € 13,25 € 13,73
Prezzo massimo € 16,18 € 16,92
Prezzo a fine esercizio € 14,15 € 16,15
Prezzo medio € 14,72 € 15,04
Volumi medi 5.024 3.270
Capitalizzazione di Borsa a fine esercizio € 263,4M € 300,6M

Nel 2018 il FTSE MIB, l'indice che raggruppa le società italiane a maggiore capitalizzazione, ha subito una flessione di oltre il 16% rispecchiando l'andamento delle principali borse mondiali (Dow Jones -5,6%, il DAX tedesco -18,3% e il CAC40 francese -11%). Si riporta di seguito il confronto tra l'andamento del titolo di Toscana Aeroporti con l'indice FTSE MIB nel corso del 2018.

5. MACROSTRUTTURA SOCIETARIA DEL GRUPPO TOSCANA AEROPORTI

Dati legali della Capogruppo

Denominazione: Toscana Aeroporti S.p.a., in breve "TA".

Sede della società: Firenze, Via del Termine n. 11 - Codice Fiscale: 00403110505.

Numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Firenze – R.E.A.: FI n.637708.

Capitale sociale: € 30.709.743,90= (interamente versato).

Società Capogruppo - Toscana Aeroporti (di seguito TA).

Società Controllate - Jet Fuel Co, S.r.l. (di seguito Jet Fuel), Parcheggi Peretola S.r.l., Toscana Aeroporti Engineering S.r.l., Toscana Aeroporti Handling S.r.l.. Ai fini del consolidamento, si segnala che Toscana Aeroporti detiene il 33,33% dei diritti amministrativi e patrimoniali ed il 51% dei diritti di voto. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo sulle società controllate.

Società Terze - (*) Società in stato di liquidazione.

Consolidamento Integrale1

1 Dati al 31 dicembre 2018.

Società / Sede Cap. Sociale
(€/000)
Patrimonio Netto
(€/000)
%
Toscana Aeroporti S.p.a.
Firenze
30.710 115.074 Capogruppo
Toscana Aeroporti Engineering S.r.l.
Firenze
80 317 100,00
Parcheggi Peretola S.r.l.
Firenze
50 2.932 100.00
Toscana Aeroporti Handling S.r.l.
Firenze
750 1.404 100.00
Jet Fuel Co. S.r.l. Pisa 150 438 51,00

Consolidamento a Patrimonio Netto1

Società / Sede Cap. Sociale
(€/000)
Patrimonio Netto
(€/000)
%
Immobili A.O.U. Careggi S.p.a. Firenze 200 837 25.00
Alatoscana S.p.a. M. di Campo (Li) 2.910 2.913 13,27

6. COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione Carica ricoperta

Marco CARRAI Presidente
Gina GIANI2 Amministratore Delegato
Roberto NALDI Vice Presidente Esecutivo
Pierfrancesco PACINI Vice Presidente
Vittorio FANTI Consigliere Delegato
Elisabetta FABRI Consigliere
Giovanni Battista BONADIO Consigliere
Stefano BOTTAI Consigliere
Martin Francisco Antranik EURNEKIAN BONNARENS3 Consigliere
Anna GIRELLO Consigliere
Niccolò MANETTI Consigliere
Iacopo MAZZEI Consigliere
Ylenia ZAMBITO4 Consigliere
Saverio PANERAI Consigliere
Ana Cristina SCHIRINIAN Consigliere
Silvia BOCCI5 Consigliere
Giorgio DE LORENZI6 Consigliere

1 Dati al 31 dicembre 2017.

2 Dirigente aziendale con la qualifica di Direttore Generale.

3 Consigliere dimessosi in data 14 settembre 2018.

4 Consigliere dimessosi in data 23 luglio 2018.

5 Consigliere in carica dal 6 agosto 2018 fino alla prossima assemblea dei Soci.

6 Consigliere in carica dal 18 settembre 2018 fino alla prossima assemblea dei Soci.

Collegio Sindacale Carica ricoperta

Paola SEVERINI Presidente Silvia BRESCIANI Sindaco effettivo Roberto GIACINTI Sindaco effettivo Elena MAESTRI Sindaco effettivo Antonio MARTINI Sindaco effettivo

Segretario Consiglio di Amministrazione

Nico ILLIBERI1

Organismo di Vigilanza Carica ricoperta

Edoardo MARRONI Presidente Michele GIORDANO Componente Nico ILLIBERI Componente

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili ai sensi della legge 262/05 Marco GIALLETTI2

Società di Revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.a.

7. HIGHLIGHTS

Risultati Ricavi
pari a 131.933
migliaia di euro, in aumento di 11.137 migliaia di
Economici euro (+9,2%) rispetto a 120.796 migliaia di euro del Gruppo TA al 31
consolidati dicembre 20173
esercizio 2018 M.O.L. pari a 35.836 migliaia di euro, in aumento di 5.663 migliaia di
euro (+18,8%) rispetto a 30.173 migliaia di euro del Gruppo TA del
2017
Confrontando il M.O.L.
4
del 2018 con il M.O.L.
adjusted
del 2017, il margine operativo lordo è in aumento di 1.545
adjusted
migliaia di euro pari al +5,1%
Risultato Operativo pari a 22.755 migliaia di euro, in aumento di
5.438 migliaia di euro (+31,4%) rispetto al risultato operativo di 17.317
migliaia di euro del Gruppo TA del 2017.
Risultato ante imposte pari a 21.481 migliaia di euro rispetto ad un
risultato ante imposte di 15.929 migliaia di euro del Gruppo TA del
2017.
Risultato netto d'esercizio del Gruppo pari ad un utile di 14.596
migliaia di euro (+38,3%) contro un utile di periodo di Gruppo di
10.550 migliaia di euro del 2017. Il Risultato netto d'esercizio del

1 Dirigente aziendale con la qualifica di Direttore Area Legale e Compliance.

2 Dirigente aziendale con la qualifica di Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo.

3 Dato riesposto per effetto dell'applicazione dell'IFRS 15.

4 Si vedano i dettagli riportati nel paragrafo 10.1.

1 del
Gruppo
2018, se confrontato con un il Risultato netto
adjusted
di periodo del Gruppo
del 2017 risulta in aumento di 1.217
adjusted
migliaia di euro (+11,5%).
Indebitamento Netto pari a 28.151 migliaia di euro al 31 dicembre
2018, sostanzialmente in linea rispetto a 28.506 migliaia di euro al
31 dicembre 2017.
Investimenti
esercizio 2018
Al
31
dicembre
2018
sono
stati
effettuati
investimenti
per
complessivi 18.121 migliaia di euro, di cui 3.575 migliaia di euro per
l'acquisto di beni materiali (in particolare autoveicoli, attrezzature,
impianti
e
macchinari
operativi),
14.547 migliaia
di
euro
di
immobilizzazioni immateriali tra cui 5.091 migliaia di euro per
progettazioni inerenti lo sviluppo del Master Plan aeroportuale
dello scalo di Firenze; 1.658 migliaia di euro relativi al terminal di
Firenze; 3.732 migliaia di euro relativi ad ampliamenti del terminal
di Pisa e per 623 migliaia di euro la pavimentazione del piazzale
ovest dell'aeroporto di Firenze.
Il traffico 2018 Nel 2018 il Sistema Aeroportuale Toscano ha trasportato oltre 8,18
milioni di passeggeri, registrando una crescita complessiva del
+3,7% nella componente passeggeri, del -0,02% nella componente
movimenti, del +2,1% nella componente tonnellaggio e del +10,0%
nella componente merce e posta rispetto ai dati aggregati di
passeggeri, movimenti e tonnellaggio degli scali di Pisa e Firenze
del 2017.
Evoluzione della
gestione
L'andamento dell'esercizio 2018
e l'attuale programmazione per la
stagione estiva 2019 lascia prevedere per il Gruppo Toscana
Aeroporti un esercizio 2019 caratterizzato da tassi di crescita
positivi rispetto al 2018, anche se permane la criticità della
situazione Alitalia, attualmente in amministrazione straordinaria,
nonché l'incertezza del così detto "effetto Brexit".

8. PROFILO DELL'ESERCIZIO

8.1 SCENARIO MACROECONOMICO E DEL SETTORE DEL TRASPORTO AEREO

La crescita dell'economia mondiale è proseguita nel corso 2018 ma con segnali di indebolimento dello slancio espansivo in molte economie avanzate ed emergenti. Sono aumentati i rischi al ribasso dell'attività mondiale legati all'incertezza sulle politiche economiche quali ad esempio le tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina relative all'accentuazione dell'orientamento protezionistico, al peggioramento delle condizioni finanziarie mondiali, al perdurare di tensioni geopolitiche e alle modalità con le quali avrà luogo la Brexit.

In Italia prosegue la debolezza dell'attività produttiva. Nel quarto trimestre del 2018 il prodotto interno lordo registra la tendenza negativa emersa nel trimestre precedente, tale

1Si vedano i dettagli riportati nel paragrafo 10.1.

risultato è dovuto principalmente alla riduzione della domanda interna, in particolare degli investimenti e, in misura minore, alla spesa delle famiglie.

Il traffico passeggeri degli aeroporti europei nel 2018, secondo i dati diffusi da ACI Europe, registra un aumento del 6,1% rispetto all'anno precedente. In crescita sia i movimenti aerei (+4,0%) che il trasporto cargo (+1,8%).

Il traffico aereo negli aeroporti italiani, secondo i dati diramati da Assaeroporti, ha raggiunto i 185,7 milioni di passeggeri nel 2018 con una crescita del 5,9% rispetto al 2017. Tale risultato è trainato dalla crescita del traffico internazionale (+7,2%), di cui traffico UE è aumentato del 5,6% mentre quello extra UE del 13,2% rispetto al dato del 2017. Al 31 dicembre 2018 si registra l'aumento dei movimenti aerei (+3,1%) e la flessione del settore cargo (-0,5%).

8.2 ANDAMENTO DEL TRAFFICO DEL SISTEMA AEROPORTUALE TOSCANO

Il Sistema Aeroportuale Toscano ha registrato nel 2018 oltre 8,18 milioni di passeggeri, record assoluto di traffico registrato su entrambi gli scali, consuntivando una crescita complessiva del +3,7%, pari a +290.994 passeggeri transitati rispetto al 2017.

Di seguito, in dettaglio, le diverse componenti del traffico per l'anno 2018 con il relativo confronto rispetto al 2017:

TRAFFICO TOSCANA AEROPORTI
Progr. al 31.12.18 Progr. al 31.12.17 VAR. 2018/17 VAR.% 2018/17
Passeggeri commerciali 8.160.079 7.870.778 289 301 3.7%
Nazionali (Linea + Charter) 1823333 1.815.141 8.172 0.5%
Internazionali (Linea + Charter) 6336.766 6.055.637 28 .129 4.6%
Passeggeri Aviazione Generale 22.082 20 389 1693 8.3%
TOTALE PASSECGERI 8.182.161 7.891.167 290.994 3,7%
Progr. al 31.12.18 Progr. al 31.12.17 VAR. 2018/17 VAR.% 2018/17
Movimenti Commerciali 66.120 66.600 -480 -0.7%
Nazionali (Linea + Charter) 14.157 15.084 -927 -6.1%
Internazionali (Linea + Charter) 50519 50179 340 07%
Cargo 1444 1337 107 8.0%
Movimenti Aviazione Generale 11.215
464
10.751
4 3%
TOTALE MOVIMENTI 77335 77.351 -16 -0.02%
Progr. al 31.12.18 Progr. al 31.12.17 VAR. 2018/17 VAR.% 2018/17
Tonnellaggio Commerciale 4.089.392 4.012.024 77.368 1.9%
Nazionali (Linea + Charter) 851502 849627 1875 0.2%
Internazionali (Linea + Charter) 3.136.348 3.043.820 92528 3.0%
Cargo 101542 118.577 -17.035 -14.4%
Tonnellaggio Aviazione Generale 161.726 152.298 9478 6,2%
TOTALE TONNELLAGGIO 4.251.118 4.164.322 86.796 2.08%
Progr. al 31.12.18 Progr. al 31.12.17 VAR, 2018/17 VAR.% 2018/17
Merce via aerea (Kg) 11.319.323 10.190.194 1.129.129 11.1%
Merce via superficie (Kg) 501763 538.242 -36479 -6.8%
Posta (Ka) 71952 79989 -8.037 -10.0%
TOTALE MERCE E POSTA 11.893.038 10.808.425 1.084.613 10.0%
Progr. al 31.12.18 Progr. al 31.12.17 VAR. 2018/17 VAR.% 2018/17
TOTALE UNITA' DI TRAFFICO 8.301.091 7.999.251 301.840 3.8%

Di seguito il confronto con il sistema aeroportuale italiano che registra una crescita media nel 2018 del 5,9%.

Gennaio-Dicembre 2018
N. Aeroporto Passeggeri %
Milano (Sistema) 46.976.551 6,2
Roma (sistema) 48.834.856 4,2
Venezia (sistema) 14.493.563 10,7
1 Catania 9.933.318 8,9
2 Napoli 9.932.029 15,8
3 Bologna 8.506.658 3,8
বা Palermo 6.628.558 14,8
5 Pisa 5.463.080 4,4
6 Bari 5.030.760 7,4
7 Cagliari 4.370.014 5,1
8 Torino 4.084.923 -2,2
9 Verona 3.459.807 11,6
10 Olbia 2.999.253 6,7
11 Lamezia Terme 2.756.211 8,2
12 Firenze 2.719.081 2,3
13 Brindisi 2.478.856 6,8
14 Genova 1.455.627 16,5
15 Alghero 1.365.129 3,3
TOTALI 185.681.351 5,9
8.182.161
Sistema Aeroportuale Toscano
3,7

Nota: Il sistema aeroportuale di Roma include gli aeroporti di Fiumicino e di Ciampino, quello di Milano gli scali di Malpensa, Linate, Bergamo Orio al Serio e Parma; il sistema di Venezia include gli scali di Venezia e Treviso.

Si ricorda l'alta percentuale di voli dirottati/cancellati che ha caratterizzato l'anno 2018: oltre 1.200 i movimenti cancellati/dirottati e pari ad una perdita stimata di circa 126.000 passeggeri (il 38,7% per avverse condizioni meteo su Firenze).

Al netto delle cancellazioni il traffico di Toscana Aeroporti sarebbe cresciuto del 5,3% avvicinandosi al trend degli aeroporti italiani.

Nel 2018, gli aeroporti toscani sono stati collegati con 96 destinazioni di cui 12 nazionali e 86 internazionali, (23 operate in entrambi gli scali) e sono stati serviti da 37 compagnie aeree (di cui 7 operanti in entrambi gli scali), 22 Iata e 15 Low Cost (di seguito anche "LCC"). Si riporta di seguito il dettaglio delle destinazioni e delle compagnie in questione esposte in ordine alfabetico.

N. destinazioni servite Gennaio-Dicembre 2018
Sistema Aeroportuale Toscano*
Destinazioni nazionali: 32 Copenaghen 65 Manchester
1 Alghero 33 Corfü 66 Marrakech
2 Bari 34 Cracovia 67 Monaco di Baviera
3 Brindisi 35 Creta 68 Mosca (Domodedovo)
4 Caciliari 36 Danzica 69 Mosca (Vnukovo)
5 Catania 37 Doha 70 Mykonos
6 Comiso 38 Dublino 71 Nantes
7 Crotone ਤੇ ਉ Dusseldorf 72 Newcastle
8 Lamezia Terme 40 Dusseldorf (Weeze) 73 Oslo
9 Olbia 41 East Midlands 74 Palma di Maiorca
10 Palermo 42 Edimburgo 75 Parigi (Beauvais)
11 Roma (Fiumicino) 43 Eindhoven 76 Parigi (Charles de Gaulle)
12 Trapani 44 Fez 77 Parigi (Orly)
Destinazioni internazionali 45 Francoforte (Hahn) 78 Praga
13 Amsterdam 46 Francoforte (Main) 79 Rodi
14 Anversa 47 Fuerteventura 80 Rotterdam
15 Atene 48 Ginevra 81 Sanpietroburgo
16 Barcellona 49 Glasgow 82 Santorini
17 Barcellona (Girona) 50 Goteborg 83 Siviglia
18 Basilea 51 Gran Canaria 84 Sofia
19 Berlino (Schönefeld) 52 Helsinki 85 Spalato
20 Berlino (Tegel) ਦਤ lbiza 86 Stoccarda
21 Billund 54 stanbul 87 Stoccolma (Arlanda)
22 Birmingham 55 Leeds 88 Stoccolma (Skavsta)
23 Bordeux 56 Lisbona 89 Tel Aviv
24 Bristol 57 Liverpool 90 Tenerife
25 Bruxelles 58 London (City) 91 Tirana
26 Bruxelles (Charleroi) 59 Londra (Gatwick) 92 Tolosa
27 Bucarest 60 Londra (Heathrow) 93 Valencia
28 Budapest 61 Londra (Luton) ੇ 4 Varsavia
29 Cefalonia 62 Londra (Stansted) 95 Vienna
30 Chisinau 63 Madrid 96 Zurigo
31 Colonia 64 Malta
Compagnie Aeree operanti Gennaio-Dicembre 2018
Sistema Aeroportuale Toscano *
1 Aegean Airline 20 Jet2.com
2 Aer Lingus 21 KI M
3 Air Dolomiti 22 Laudamotion
4 Air France 23 Lufthansa
5 Air Moldova 24 Norwegian Air Shuttle
6 Albawings 25 Pobeda Airlines
7 Alitalia 26 Qatar Airways
8 Austrian Airlines 27 Ryanair
0 Blue Air 28 SAS
10 Blue Panorama 29 S7 Airlines
11 British Airways 30 Swiss
12 Brusselles Airlines 31 Tap-Air Portugal
13 City Jet 32 Transavia
14 CSA - Czech Airlines 33 Tui Fly Belgium
15 Easy Jet 34 Turkis Airlines
16 Ernest Airlines 35 Volotea
17 Eurowings 36 Vueling
18 Finnair 37 Wizz Air
19 Iberia

* Le compagnie aeree e le destinazioni sono esposte in ordine alfabetico.

8.2.1 Andamento del traffico dello scalo di Pisa (Aeroporto Galileo Galilei)

Il prospetto che segue riporta l'andamento del traffico 2018 con relativo confronto verso il 2017 suddiviso nelle sue diverse componenti:

TRAFFICO AEROPORTO DI PISA
Progr. al 31.12.18 Progr. al 31.12.17 VAR. 2018/17 VAR.% 2018/17
Passeggeri commerciali 5.453.331 5.224.569 228.762 4.4%
Nazionali (Linea + Charter) 1441546 1430466 11.080 0.8%
Internazionali (Linea + Charter) 4 011785 3794.103 217.682 57%
Passeggeri Aviazione Generale 9.749 8.549 1.200 14.0%
TOTALE PASSEGGERI 5463.080 5.233.118 779 962 4.4%
Progr. al 31.12.18 Progr. al 31.12.17 VAR. 2018/17 VAR.% 2018/17
Movimenti Commerciali 38.512 37.536 976 2.6%
Nazionali (Linea + Charter) 10.314 10.682 -368 -3.4%
Internazionali (Linea + Charter) 26.754 25.517 1237 4.8%
Cargo 1444 1337 107 8.0%
Movimenti Aviazione Generale 4.597 4.325 272 6.3%
TOTALE MOVIMENT 43.109 41.861 1.748 3.0%
Progr. al 31.12.18 Progr. al 31.12.17 VAR. 2018/17 VAR.% 2018/17
Tonnellaggio Commerciale 2549888 2475 948 73.940 3.0%
Nazionali (Linea + Charter) 619972 612313 7.659 1.3%
Internazionali (Linea + Charter) 1.828.374 1745.058 83316 4,8%
Cargo 101542 118577 -17.035 -14 4 %
Tonnellaggio Aviazione Generale 78 573 74499 4.074 5.5%
TOTALE TONNELLAGGIO 2678.461 2550447 78.014 3.06%
Progr. al 31.12.18 Progr. al 31.12.17 VAR, 2018/17 VAR.% 2018/17
Merce via aerea (Kg) 11236599 10.127.720 1108.879 10.9%
Merce via superficie (Kg) 336.091 386872 -50781 -13.1%
Posta (Ka) 71747 79.967 -8.220 -10.3%
TOTALE MERCE E POSTA 11.644.437 10.594.559 1.049.878 9.9%
Progr. al 31.12.18 Progr. al 31.12.17 VAR. 2018/17 VAR.% 2018/17
TOTALE UNITA' DI TRAFFICO 5.579.524 5.339.064 240.461 4.5%

Nel 2018 sono transitati dall'aeroporto di Pisa 5.463.080 passeggeri, in aumento del 4,4% rispetto al 2017.

Il traffico di linea passeggeri è complessivamente aumentato del 4,3% (+220.553 passeggeri) rispetto al 2017 dovuto prevalentemente dal traffico di linea internazionale che ha consuntivato una crescita del 5.6% pari a +208.620 passeggeri.

Il fattore di riempimento dei voli di linea registra un incremento di 0,4 punti percentuali (86,6% il fattore di riempimento del 2017 e 87,1% il fattore di riempimento del 2018). A fronte di una crescita dei posti offerti pari al +3,7% si registra un incremento del traffico passeggeri di linea del 4,3%.

Il traffico passeggeri dei voli dirottati da altri aeroporti, incluso nel traffico commerciale, nel 2018 rappresenta lo 0,6% del traffico totale (pari a 31.644 passeggeri, -26,1% rispetto al 2017). La quota proveniente dall'aeroporto di Firenze rappresenta circa il 71,3% (22.547 passeggeri).

Il charter, in crescita del 92,8% (+20.904 passeggeri) risente della componente Pobeda che ha operato nel corso della stagione estiva 2 frequenze settimanali per San Pietroburgo.

Il traffico dei voli di Aviazione Generale nel 2018 registra una crescita rispetto a quanto consuntivato nel 2017 del +14% (+1.200 passeggeri in termini assoluti).

Di seguito i principali fattori che hanno determinato l'andamento del traffico di linea passeggeri dell'aeroporto Galilei di Pisa nel 2018:

  • Pobeda: nuova operazione per San Pietroburgo (LED) operativa dal 18 febbraio 2018 con 3 frequenze settimanali ed incremento fino a 7 frequenze settimanali del collegamento per Mosca (VKO);
  • Alitalia: incremento capacità e frequenze per il volo per Roma Fiumicino e avvio del volo stagionale per Olbia dal 16 giugno al 9 settembre 2018 (nel 2017 iniziato il 1°luglio);
  • Ernest: piena operatività del collegamento per Tirana operativo solo da giugno 2017;
  • S7: piena operatività del collegamento per Mosca lanciato ad aprile 2017 e avvio del nuovo collegamento stagionale per San Pietroburgo dal 30 aprile al 24 settembre con 1 frequenza settimanale;
  • British Airways: il vettore inglese ha incrementato le frequenze operate durante la stagione estiva su Londa Heathrow e Gatwick
  • Volotea: avvio del nuovo collegamento stagionale per Tolosa dal 12 aprile 2018 con 2 frequenze settimanali;
  • Jet2.com: dal 6 maggio 2018 operativo il nuovo volo stagionale per Birmingham con 2 frequenze settimanali;
  • LaudaMotion: dal 1 giugno 2018 ingresso sullo scalo di Pisa del nuovo vettore con il servizio diretto stagionale per Vienna con 3 frequenze settimanali;
  • Norwegian Air Shuttle: incremento voli stagionali sia su Copenaghen che Oslo.
  • Transavia: incremento operazioni nella stagione estiva sia su Amsterdam che su Rotterdam.
  • Blue Panorama/Albawings: a partire dalla stagione estiva 2018, sostituzione di Albawings alle operazioni Pisa-Tirana di Blue Panorama, con riduzione di operatività da maggio 2018 a 4 frequenze contro il volo giornaliero operato da Blue Panorama;
  • Ryanair: le cancellazioni schedulate nel primo trimestre 2018 a causa delle problematiche sindacali legate ai piloti e al personale di volo della medesima compagnia aerea e la sospensione del collegamento per Trapani sono solo in parte recuperati dalla piena operatività del volo Pisa- Francoforte Main, dal ripristino del collegamento per Crotone e dagli incrementi di operatività principalmente su Palermo e su altre destinazioni quali Cracovia, Ibiza, Berlino, Corfù, Creta, Budapest, Cagliari e Brindisi. Si ricorda inoltre l'apertura del nuovo volo per Praga a partire dalla stagione invernale ed il proseguimento del volo per Danzica.
  • Eurowings: cancellazione del volo per Vienna;
  • Easyjet: cancellazione del collegamento per Amburgo, sospensione dei voli per Basilea e Ginevra limitatamente alla stagione invernale, in parte recuperati da incrementi di frequenze su Londra Luton, Bristol e Parigi Orly.

Nel 2018 l'aeroporto di Pisa è stato collegato con 85 destinazioni di linea operate da 25 compagnie aeree di cui 11 IATA e 14 Low Cost.

N. destinazioni servite Gennaio-Dicembre 2018
Aeroporto di Pisa*
Destinazioni nazionali: 28 Colonia 57 Londra (Stansted)
1 Alghero 29 Copenaghen 58 Madrid
2 Bari 30 Corfü 59 Malta
3 Brindisi 31 Cracovia 60 Manchester
4 Cagliari 32 Creta 61 Marrakech
5 Catania 33 Danzica 62 Monaco di Baviera
6 Comiso 34 Dona 63 Mosca (Domodedovo)
7 Crotone 35 Dublino 64 Mosca (Vnukovo)
8 Lamezia Terme 36 Dusseldorf (Weeze) 65 Nantes
9 Olbia 37 East Midlands 65 Newcastle
10 Palermo 38 Edimburgo 67 Oslo
11 Roma (Fiumicino) 39 Eindhoven 68 Palma di Maiorca
12 Trapani 40 Fe7 69 Parigi (Beauvais)
Destinazioni internazionali 41 Francoforte (Hahn) 70 Parigi (Orly)
13 Amsterdam 42 Francoforte (Main 71 Praga
14 Atene 43 Fuerteventura 72 Rodi
15 Barcellona 44 Ginevra 73 Rotterdam
16 Barcellona (Girona) 45 Glasgow 74 Sanpietroburgo
17 Berlino (Schönefeld) 46 Goteborg 75 Siviglia
18 Berlino (Tegel) 47 Gran Canaria 76 Sofia
19 Billund 48 Helsinki 77 Stoccarda
20 Billund 49 l biza 78 Stoccolma (Arlanda)
21 Birmingham 50 stanbul 79 Stoccolma (Skvasta)
22 Bordeux 51 Leeds Bradford 80 Tenerife
23 Bristol 52 Lisbona 81 Tirana
24 Bruxelles (Charleroi) 53 Liverpool 82 Tolosa
25 Bucarest 54 Londra (Gatwick) 83 Valencia
26 Budapest 55 Londra (Heathrow) 84 Varsavia
27 Cefalonia 55 Londra (Luton) 85 Vienna
Compagnie Aeree operanti Gennaio-Dicembre 2018
Aeroporto di Pisa*
] Aegean Airline 14 Lufthansa
2 Aer Lingus 15 Norwegian Air Shuttle
3 Albawings 16 Pobeda Airlines
4 Alitalia 17 Qatar Airways
5 Blue Panorama 18 Ryanair
6 British Airways 19 SAS
7 CSA - Czech Airlines 20 S7 Airlines
8 Easy Jet 21 Transavia
9 Eurowings 22 Turkis Airlines
10 Finnair 23 Volotea
11 Ernest 24 Vueling
12 Jet2.com 25 Wizz Air
13 Laudamotion

* Le compagnie aeree e le destinazioni sono esposte in ordine alfabetico.

Traffico Linea passeggeri suddiviso per nazione

Escludendo l'Italia, nel 2018 sono stati 26 i mercati regolarmente collegati con l'aeroporto di Pisa con voli di linea.

Il mercato internazionale rappresenta il 73,3% del traffico totale di linea passeggeri dell'Aeroporto Galilei, mentre quello domestico il 26,7%.

Il prospetto che segue evidenzia l'incidenza percentuale di ciascun paese europeo sul totale del traffico di linea passeggeri registrato dal Galilei nel corso del 2018 e la variazione, sia in termini assoluti che percentuali, rispetto al 2017:

Traffico pax di linea 2018 2017 Var. Var. % % on TOT
Italia 1.433.816 1.421.883 11.933 0.8% 26.7%
Regno Unito 1.130.474 1.086.439 44.035 4.1% 21.0%
Spagna 554.718 578.192 -23.474 -4.1% 10.3%
Germania 384.614 358.040 26.574 7.4% 7.2%
Francia 278.373 262.225 16.148 6.2% 5.2%
Paesi Bassi 276.150 256.381 19.769 7,7% 5.1%
Russia 165.853 72.509 93.344 128.7% 3.1%
Belgio 157.092 155.380 1.712 1.1% 2.9%
Albania 138.533 123.182 15.351 12.5% 2.6%
Polonia 87.983 70.044 17.939 25.6% 1.64%
Grecia 78.771 68.236 10.535 15.4% 1,46%
Svezia 71.295 77.854 -6.559 -8.4% 1.33%
Irlanda 70.306 67.857 2.449 3.6% 1.31%
Oatar 64.931 69.517 -4.586 -6.6% 1.21%
Marocco 60.393 59.392 1.001 1.7% 1.12%
Danimarca 56.693 47.934 8.759 18.3% 1.05%
Malta 55.881 50.567 5.314 10.5% 1.04%
Ungheria 52.127 49.668 2.459 5.0% 0.97%
Portogallo 49.642 46.882 2.760 5.9% 0.92%
Svizzera 45.230 58.611 -13.381 -22,8% 0.84%
Norvegia 42.999 36.296 6.703 18.5% 0.80%
Romania 42.543 47.501 -4.958 -10.4% 0.79%
Turchia 21.065 19.928 1.137 5.7% 0.39%
Bulgaria 20.441 30.849 -10.408 -33.7% 0.38%
Austria 19.476 26.640 -7.164 -26.9% 0.36%
Repubblica Ceca 14.029 10.301 3.728 36.2% 0.26%
Finlandia 4.141 4.697 -556 -11.8% 0.08%
TOTALE 5377.569 5.157.016 220.553 4.3% 100.0%

Nel 2018 il traffico domestico ha registrato una sostanziale stabilità (+ 0,8% rispetto al 2017). Le cancellazioni schedulate nel primo trimestre 2018 a causa delle problematiche sindacali legate ai piloti e al personale di volo di Ryanair e la sospensione del collegamento per Trapani sono state compensate dall'aumento di frequenze da parte su Brindisi e su Palermo ed al ripristino del servizio per Crotone operato dal vettore. Nel mercato Italia si ricorda inoltre l'incremento di capacità e di frequenze da parte di Alitalia sulla rotta Pisa-Fiumicino.

Il mercato britannico si conferma il primo tra i mercati esteri superando 1.130.000 passeggeri (21,0% sul totale mercati) in crescita del 4,1% grazie agli incrementi ad opera di easyJet su Londra Luton e Bristol e di British Airways su Londra Heathrow e Gatwick.

Al secondo posto si posiziona il mercato Spagnolo pur subendo una contrazione del -4,1% dovuta principalmente alla riduzione di operatività di Ryanair su Madrid e di Vueling per Barcellona.

In crescita il mercato Germania (+7,4%) grazie alla piena operatività del collegamento per Francoforte Main (avviato a settembre 2017), all'incremento di frequenze da parte di Lufthansa per Monaco e all'incremento di frequenze di easyJet su Berlino (Schoenefield e Tegel – dalla stagione invernale), che insieme hanno più compensato la sospensione del collegamento per Amburgo da parte di easyJet.

Il mercato Francia si conferma il quarto mercato estero con un traffico in crescita del 6,2% rispetto allo scorso anno grazie all'apertura da parte di Volotea del nuovo collegamento bisettimanale stagionale per Tolosa. Si ricordano inoltre gli incrementi di frequenze da parte di easyJet su Parigi Orly che hanno più che compensato le riduzioni operate da Ryanair su Parigi Beauvais a causa delle problematiche sindacali già sopra citate.

Di rilievo la forte crescita registrata dal mercato russo (+128,7%), dovuta al nuovo collegamento per San Pietroburgo operato sia da Pobeda (3 frequenze settimanali dal 18 febbraio) che da S7 (1 frequenza settimanale dal 30 aprile) e dall'incremento di frequenze su Mosca (Vnukovo) da parte di Pobeda e su Mosca (DME) di S7.

In crescita anche i mercati Greco e Polacco rispettivamente grazie ad incrementi di operatività da parte di Ryanair sulle rotte per Creta, Corfù e alla piena operatività del collegamento Pisa-Cracovia operato su base annua dallo stesso vettore a partire dalla stagione invernale 2017/2018. Si evidenzia inoltre la crescita del mercato ceco, grazie all'apertura nella stagione invernale del volo per Praga ad opera di Ryanair (3 frequenze settimanali).

Si ricordano le contrazioni registrate nei seguenti mercati: svizzero (-22,8%) a causa della sospensione dei collegamenti per Basilea e Ginevra da parte di easyJet durante la stagione invernale 2017/2018, bulgaro (-33,7%) dovuto alla sospensione durante la stagione invernale 2017/2018 del collegamento per Sofia e austriaco (-26,9%) a causa della sospensione da ottobre 2017 del collegamento per Vienna da parte di Eurowings (volo ripristinato dal 1° giugno 2018 da LaudaMotion con 3 frequenze settimanali).

Traffico Merci e Posta

I dati di traffico cargo registrati nel corso 2018 dall'aeroporto di Pisa evidenziano una crescita del 9,9% (pari a +1.049.878 Kg di merce e posta trasportati). Tale risultato è dovuto ad un incremento dei volumi di merce da/per la Toscana che ha portato il principale courier su Pisa, DHL, ad operare voli aggiuntivi in modo da rispondere alla crescente richiesta del mercato toscano.

8.2.2 Andamento del traffico dello scalo di Firenze (Aeroporto Amerigo Vespucci)

Il prospetto seguente riporta l'andamento del traffico del 2018 con il relativo confronto verso il 2017, suddiviso nelle sue diverse componenti:

I MATICA TILIVE VATV VI I INLINE
Progr. al 31.12.18 Progr. al 31.12.17 VAR. 2018/17 VAR.% 2018/17
Passeggeri commerciali 2.706.748 2.646.209 60.539 2.3%
Nazionali (Linea + Charter) 381767 384 675 -2.908 -0.8%
Internazionali (Linea + Charter) 2324 981 2261534 63.447 2,8%
Passeggeri Aviazione Generale 12.333 11.840 493 4.2%
TOTALE PASSECGERI 2.719.081
2.658.049
61.032 23%
Progr. al 31.12.18 Progr. al 31.12.17 VAR. 2018/17 VAR.% 2018/17
Movimenti Commerciali 27.608 29.064 -1.456 -5.0%
Nazionali (Linea + Charter) 3.843 4.402 -559 -127%
Internazionali (Linea + Charter) 23.765 24.662 -897 -3.6%
Movimenti Aviazione Generale 6.618 6.426 192 3.0%
TOTALE MOVIMENTI 34276 35.490 -1264 -3.6%
Progr. al 31.12.18 Progr. al 31.12.17 VAR. 2018/17 VAR.% 2018/17
Tonnellaggio Commerciale 1539504 1536.076 3428 0.2%
Nazionali (Linea + Charter) 231.530 237.314 -5.784 -2.4%
Internazionali (Linea + Charter) 1.307.974 1.298.762 9.212 0.7%
Tonnellaggio Aviazione Generale 83.153 77.799 5354 6.9%
TOTALE TONNELLAGGIO 1.622.657 1.613.875 8782 0.54%
Progr. al 31.12.18 Progr. al 31.12.17 VAR. 2018/17 VAR.% 2018/17
Merce via aerea (Kg) 82.724 62.474 20.250 32.4%
Merce via superficie (Kg) 165.672 15 370 14.302 94%
Posta (Ka) 205 22 183 831.8%
TOTALE MERCE E POSTA 248.601 213.866 34.735 16.2%
Progr. al 31.12.18 Progr. al 31.12.17 VAR. 2018/17 VAR.% 2018/17
TOTALE UNITA' DI TRAFFICO 2.721.567 2.660.188 61379 2.3%

Nel 2018 l'aeroporto di Firenze ha registrato oltre 2,7 milioni passeggeri, con un incremento del 2,3 % (+61,032 passeggeri) rispetto al 2017.

A fronte di una crescita dei posti offerti di linea (+1,6%) si registra una crescita più che proporzionale del traffico passeggeri di linea (+2,4%). Il fattore di riempimento dei voli di linea registra una lieve crescita rispetto al 2017 (79,6% il fattore di riempimento del 2018 e 78,9% il fattore di riempimento 2018).

Si ricorda inoltre l'alta percentuale di voli dirottati/cancellati che ha caratterizzato l'anno 2018: oltre 1.200 i movimenti cancellati/dirottati e pari ad una perdita stimata di circa 126.000 passeggeri (il 38,7% per avverse condizioni meteo su Firenze).

Al netto di tale perdita il traffico dell'aeroporto di Firenze avrebbe registrato un allineamento del numero movimenti (contro l'attuale -3,6%) ed una crescita dei passeggeri del 7,0%. Solo una parte di tale traffico è stata recuperata dall'aeroporto di Pisa.

Si riportano di seguito i principali fattori che hanno determinato le variazioni di traffico del 2018:

Vueling: piena operatività su base annuale del collegamento per Amsterdam, Londra Luton e Tel-Aviv ed incremento delle frequenze per i collegamenti per Barcellona, Londra Gatwick;

  • Alitalia: vettore ha operato con un mix di flotta di aeromobili a più ampia capienza ed ha incrementato le frequenze durante la stagione invernale passando da 3 a 4 voli giornalieri per Roma Fiumicino;
  • Lufthansa: incremento di capacità su Francoforte grazie al mix di aeromobili a maggiore capacità;
  • Tap-Air Portugal: nuovo collegamento Firenze Lisbona operativo dal 10 giugno con 10 frequenze settimanali (EMB190 da 106 posti) e nella stagione invernale il volo ha proseguito con 9 frequenze settimanali;
  • British Airways: nuovi collegamenti stagionali per Edimburgo e Manchester a partire rispettivamente dal 19 e dal 20 maggio (su entrambi 1 frequenza settimanale); incremento delle operazioni su Londra City.
  • Iberia: incremento delle frequenze settimanali a partire dalla stagione invernale 2018/2019 passando da 4 voli settimanali da/per Madrid a volo giornaliero.
  • TUI Fly Belgium: nuovo collegamento stagionale per Anversa con 2 frequenze settimanali;
  • Swiss: l'incremento di capacità sul collegamento per Zurigo, con diverso mix aeromobili, ha più compensato la sospensione nella stagione invernale del collegamento per Ginevra riavviato dal 29 marzo 2018;
  • AirBerlin/Eurowings: interruzione della rotta Firenze Düsseldorf da parte di Air Berlin a partire dal 28 ottobre 2017 non pienamente recuperata da Eurowings con il collegamento operato dal 18 gennaio 2018 al 24 marzo 2018;
  • Mistral Air: sospensione operatività dal 5 novembre 2017 con la cancellazione dei collegamenti per Bari, Cagliari, Marsiglia, Nizza, Olbia, Tirana non operati nel 2018.
  • CityJet: sospensione definitiva delle operazioni su Londra LCY da ottobre 2018. Il volo ha operato nel 2018 a livello stagionale contro i 10 mesi di operatività del 2017. La rotta resta nel network dei collegamenti di Firenze grazie alle operazioni di British Airways

Nel 2018 l'aeroporto di Firenze è stato collegato con 34 destinazioni di linea operate da 19 compagnie aeree (13 IATA e 6 Low Cost):

N. destinazioni servite Gennaio-Dicembre 2018
Aeroporto di Firenze*
Destinazioni nazionali: 17 lisbona
1 Catania 18 Londra (City)
2 Palermo 19 Londra (Gatwick)
3 Roma FCO 20 Londra (Luton)
Destinazioni internazionali 21 Londra (Stansted)
4 Amsterdam 22 Madrid
5 Anversa 23 Manchester
6 Barcellona 24 Monaco di Baviera
7 Birmingham 5 Mykonos
8 Bristol 26 Palma di Maiorca
9 Bruxelles 27 Parigi (Charles de Gaulle)
10 Bucarest 28 Parigi (Orly)
11 Chisinau 29 Santorini
12 Copenaghen 30 Spalato
13 Dusseloorf 5 Tel Aviv
14 Edimburgo 32 Tirana
15 Francoforte 35 Vienna
16 Ginevra 34 Zurigo

Compagnie Aeree operanti Gennaio-Dicembre 2018
Aeroporto di Firenze®
1 Air Dolomiti 11 Ernest**
2 Air France 12 Eurowings
3 Air Moldova 13 Iberia
4 Albawings 14 KI M
5 Alitalia 15 Lufthansa
6 Austrian Airlines 16 Swiss
7 Blue Air 17 Tap-Air Portugal
8 British Airways 18 Tui Fly Belgium
Brusselles Airlines 19 Vueling
10 City Jet

* Le compagnie aeree e le destinazioni sono esposte in ordine alfabetico

** Ernest ha operato su Firenze fino al 26 gennaio 2018

Traffico di Linea Passeggeri suddiviso per Nazione

Escludendo l'Italia, nel 2018 sono stati 16 i mercati regolarmente collegati con l'aeroporto di Firenze con voli di linea.

Il mercato internazionale rappresenta il 85,9% del traffico totale di linea passeggeri dell'Aeroporto Vespucci, mentre quello domestico il 14,1%.

Il prospetto che segue evidenzia l'incidenza percentuale di ciascun paese europeo sul totale del traffico di linea passeggeri registrato dall'Aeroporto Vespucci nel corso del 2018 e la variazione, sia in termini assoluti che percentuali, rispetto al 2017:

Traffico pax di linea 2018 2017 Var. Var. % % on TOT
Francia 534.763 557.033 -22.270 -4.0% 19.8%
Germania 504.465 559.093 -54.628 -9.8% 18.7%
Italia 380.798 383.406 -2.608 -0.7% 14.1%
Spagna 305.240 269.449 35.791 13.3% 11.3%
Paesi Bassi 270.870 255.776 15.094 5.9% 10.0%
Gran Bretagna 234.500 211.753 22.747 10.7% 8.7%
Svizzera 193.530 179.023 14.507 8.1% 7.2%
Belgio 64.029 50.456 13.573 26.9% 2.4%
Portogallo 45.420 45.420 100.0% 1.7%
Albania 44.631 49.785 -5.154 -10.4% 1.7%
Romania 43.541 46.788 -3.247 -6.94% 1.6%
Austria 34.004 27.768 6.236 22.5% 1.3%
Moldavia 14209 15812 -1.603 -10.1% 0.5%
Grecia 13.495 14.430 -935 -6.5% 0.5%
Danimarca 13.384 13.073 311 2.4% 0.5%
lsraele 5508 5748 1560 41.6% 0.2%
Croazia 2668 2939 -271 -9.2% 0.1%
TOTALE 2.704.855 2.640.332 64523 2.4% 100.0%

Come si osserva dalla tabella soprastante, il mercato francese ed il mercato tedesco si confermano i mercati principali entrambi con oltre 500.000 passeggeri trasportati (pari ad oltre il 38% del totale).

Il mercato francese, primo mercato estero, registra una contrazione di traffico (-4,0%) principalmente a causa delle cancellazioni di Air France per problemi operativi e per scioperi del personale di bordo del vettore, ma si ricordano anche la cancellazione del volo per Lione ad opera di HOP! (regional di Air France) e di Marsiglia e Nizza ad opera di Mistral Air.

Il mercato Germania occupa la seconda posizione registrando un calo del 9,8% a causa della sospensione della rotta Firenze – Düsseldorf da parte di Air Berlin a partire dal 28 ottobre 2017 non pienamente recuperata da Eurowings con il collegamento operato dal 18 gennaio 2018 al 24 marzo 2018.

Il mercato italiano (circa 380.000 passeggeri) registra una sostanziale stabilità rispetto al medesimo periodo del 2017. La sospensione dei voli Mistral per Bari e Cagliari vengono compensati dall'incremento di frequenze e capienza aeromobili operato da Alitalia.

Di rilievo la forte crescita registrata anche dai seguenti mercati: il mercato spagnolo (+13.3%), grazie all'incremento di frequenze da parte di Vueling per Barcellona; il mercato belga grazie all'introduzione del nuovo collegamento per Anversa ad opera di TUI fly Belgium e ad un maggiore utilizzo da parte Brussels Airlines su Bruxelles del più capiente AB319; il mercato austriaco grazie agli incrementi di capacità effettuati da Austrian Airlines che ha operato con i più capienti Embraer 195 da 120 posti contro i Dash8 da 72 posti utilizzati nel 2017; il mercato olandese (+5,9%) grazie alla piena operatività del collegamento operato da Vueling per Amsterdam; il mercato inglese (+10,7%) grazie ai nuovi collegamenti per Edimburgo e Manchester di British Airways e agli incrementi di frequenze di Vueling su Londra Gatwick e piena operatività del volo per Londra Luton.

Dal 10 giugno 2018 si aggiunge il nuovo mercato portoghese grazie all'avvio del nuovo collegamento di linea operato dal Vettore TAP Portugal per Lisbona (10 frequenze settimanali durante la stagione estiva e 9 collegamenti settimanali nella stagione invernale).

Attività Non Aviation

Per le attività Non Aviation e le principali iniziative relative al 2018, si rinvia a quanto riportato nell'ambito dei commenti ai Ricavi Non Aviation all'interno del paragrafo 10.1.

9. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NELL'ANNO 2018

Con riferimento alle informazioni sul traffico nel sistema aeroportuale toscano, si rimanda a quanto esposto al precedente paragrafo 8.

In data 19 febbraio 2018, Corporacion America Italia S.p.A. ha comunicato l'acquisto di n. 850.235 azioni di Toscana Aeroporti S.p.A. incrementando la propria quota di partecipazione dal 51,13% al 55,7% ed in data 25 giugno 2018 ha perfezionato l'acquisto di ulteriori 1.225.275 azioni (rappresentative di circa il 6,58% del capitale sociale) da Fondazione Cassa Risparmio Firenze. A seguito delle due acquisizioni, CAI detiene alla data della presente Relazione Semestrale n. 11.592.159 azioni di TA, pari a circa il 62,28% del capitale sociale.

In data 28 febbraio 2018 sono decorsi i termini per il ricorso da parte delle Amministrazioni finanziarie avverso la favorevole sentenza n. 6528/2016 con la quale la Corte di Appello di Roma ha condannato il MIT a pagare a Toscana Aeroporti (già Aeroporto di Firenze S.p.A.) la somma dovuta a titolo di risarcimento dei danni patiti nelle annualità 2006-2008 per effetto del mancato adeguamento dei diritti aeroportuali all'inflazione, nell'ammontare

individuato dal CTU nel corso del primo grado di giudizio, in circa 1,6 milioni di euro. Inoltre, la Corte di Appello ha ritenuto dovuto anche il risarcimento del danno da lucro cessante, da determinarsi equitativamente secondo le indicazioni contenute in motivazione. L'importo complessivo di circa 2,15 milioni di euro è stato incassato in data 3 dicembre 2018.

Di conseguenza, risulta definitivamente passata in giudicato anche la sentenza n. 2403/2012 che condannava il Ministero dei Trasporti al pagamento in favore di Toscana Aeroporti (già Aeroporto di Firenze S.p.A.) di un importo di circa 2,2 milioni di euro, incassati in data 18 marzo 2013 a titolo di risarcimento dei danni patiti per il mancato adeguamento dei diritti negli anni 1999-2005, oltre a rivalutazione monetaria e interessi di legge.

In data 1 marzo 2018 è stata costituita la Società Toscana Aeroporti Handling S.r.l., controllata al 100% da Toscana Aeroporti, con la finalità di gestire il ramo di azienda Handling e di prepararsi all'ingresso – su entrambi gli scali - di nuovi "ground handler" concorrenti. In data 25 giugno TA ha conferito il ramo d'azienda handling a favore della sua controllata al 100% Toscana Aeroporti Handling S.r.l. (di seguito anche TAH). La nuova società, operativa dal 1° luglio 2018, ha come oggetto sociale lo svolgimento delle attività ricomprese nei servizi di cui al Decreto Legislativo del 13 gennaio 1999 n. 18, e successive modifiche ed integrazioni.

In data 19 aprile 2018 è entra in vigore l'ordinanza del comune di Pisa del 6 febbraio 2018 avente ad oggetto la "regolamentazione della circolazione degli autobus nella città di Pisa – quartiere San Giusto/San Marco – integrazione dell'ordinanza n. 505 del 18 dicembre 2012" che prevede delle limitazioni alla circolazione degli autobus nelle zone limitrofe all'aeroporto Galilei. Toscana Aeroporti ha promosso un'azione giudiziale davanti al TAR della Toscana per ottenere l'annullamento della suddetta ordinanza. Toscana Aeroporti ha formulato altresì un'istanza di sospensiva che non è stata accolta. Il Presidente del TAR all'udienza di merito del 27 settembre 2018 ha rinviato la discussione a data da stabilire. L'udienza di discussione del ricorso in argomento si è svolta in data 6 marzo 2019 ed il contenzioso in oggetto è stato trattenuto in decisione.

In data 20 aprile 2018 l'Ente Nazionale Aviazione Civile, con nota n. 41829-P, ha richiesto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l'avvio della procedura di verifica di conformità urbanistica ai sensi dell'art. 2 de l D.P.R. 18 aprile 94 n. 383, del Master Plan 2014-2029 dell'aeroporto "Amerigo Vespucci" di Firenze, già approvato in linea tecnica dal medesimo Ente con nota n. 115557 del 3 novembre 2014 e dotato di positivo pronunciamento di compatibilità ambientale con il Decreto VIA n. 377 del 28 dicembre 2017 del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di concerto con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali. Nel 2018 sono iniziate le attività relative all'Osservatorio Ambientale sulle opere del Master Plan 2014-2029 dell'aeroporto di Firenze istituito con il Decreto di VIA stesso.

In data 9 luglio 2018 il Ministero delle infrastrutture e trasporti aveva fissato per il 7 settembre 2018 la Conferenza dei Servizi per il progetto di potenziamento dell'aeroporto di Firenze. La Conferenza di Servizi si è conclusa in data 6 febbraio 2019 con pronunciamento favorevole con prescrizioni da parte degli enti coinvolti.

Nel mese di maggio 2018 TA ha firmato con Parcheggi Italia Spa un accordo per l'acquisto delle azioni di Firenze Parcheggi SpA, società che gestisce i parcheggi pubblici a Firenze. In tale contesto, TA ha presentato alle seguenti società una proposta per l'acquisto delle rispettive partecipazioni in Firenze Parcheggi SpA, soggetta ai relativi termini di prelazione previsti dalla legge:

  • Atlantia SpA: 5,47% del capitale sociale;

  • Unipolsai Ass. SpA: 0,78% del capitale sociale;
  • Ferservizi SpA: 1,61% del capitale sociale;
  • Confindustria: 0,3% del capitale sociale.

per un importo complessivo di 2.823 migliaia di euro (8,16% del capitale sociale). In data 4 ottobre 2018 è stato stipulato il primo atto di acquisto relativo alla suddetta operazione, nell'ambito del quale è stato formalizzato l'acquisto da parte di TA delle partecipazioni di Unipolsai Ass. SpA.

In data 28 novembre 2018 è stato formalizzato l'acquisto da parte di TA delle azioni di Atlantia SpA, Ferservizi SpA e Confindustria.

In data 30 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di TA ha deliberato il rinnovo del Consiglio di Amministrazione i cui quindici componenti rimarranno in carica per tre esercizi, sino all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

In data 1 giugno 2018 TA ha perfezionato il contratto preliminare relativo all'acquisizione da NIT – Nuove Iniziative Toscane S.r.l. (società immobiliare controllata dal Gruppo Unipol) di un'area sita nella cosiddetta "Piana di Castello", nella zona nord-ovest del Comune di Firenze, avente un'estensione di circa 123 ettari. Il corrispettivo della compravendita di suddetta area è pari a 75 milioni di euro, oltre imposte nella misura di legge. Il contratto in questione è soggetto alle seguenti condizioni sospensive:

  • A. approvazione finale del Master Plan dell'aeroporto di Firenze a seguito della conclusione della Conferenza dei Servizi per l'ottenimento della Conformità Urbanistica;
  • B. l'adozione della variante PUE Castello secondo le linee guida indicate nel dicembre 2017 da Consiglio Comunale de Comune di Firenze.

Il periodo di validità del contratto preliminare è fissato in 18 mesi con possibilità di proroga per ulteriori 6 mesi. L'acquisto dei terreni dell'area Castello rappresenta un tassello di importanza strategica sia per la realizzazione della nuova pista e del nuovo terminal dell'aeroporto sia per il più ampio sviluppo dell'area a nord-ovest della città di Firenze.

Con riferimento alla Condizione A), si rende noto che il 6 febbraio u.s. si è tenuta l'ultima riunione della Conferenza dei Servizi che ha dichiarato la conformità urbanistica dell'opera (parere favorevole con prescrizioni); per considerare avverata tale Condizione sono tuttavia necessari - ai sensi della normativa in tema di conferenza di servizi, nonché dalla regolamentazione ENAC relativa alle procedure di compatibilità ambientale ed urbanistica attinenti ai Piani di sviluppo aeroportuali – il formale provvedimento di chiusura della Conferenza del MIT (in corso di elaborazione) e, a seguito di tale provvedimento, l'atto di formale approvazione del Piano di sviluppo in argomento da parte di ENAC.

Quanto alla condizione B) si rende noto che la Variante in argomento è stata adottata con Delibera da parte della Giunta Comunale di Firenze n. 2018/G/00513 del 6 novembre 2018. Detta delibera è stata tuttavia impugnata da NIT (controparte contrattuale) per ragioni di asserita illegittimità.

In data 23 luglio 2018 il neo consigliere della Capogruppo TA, Ylenia Zambito (rappresentante del socio Comune di Pisa), ha rassegnato le proprie dimissioni con effetto immediato. In data 6 agosto 2018 il Consiglio di Amministrazione di TA ha nominato Silvia Bocci come nuovo consigliere, in sostituzione del suddetto consigliere dimissionario.

In data 27 luglio 2018 è stata inaugurato l'ampliamento dell'aerostazione di Pisa, cosiddetto di Fase 0, messo in atto dalla società in attesa dell'attuazione delle previsioni di ampliamento Terminal previste nel Master Plan al fine di garantire il mantenimento di adeguati livelli di servizio in considerazione dell'incremento del traffico passeggeri

registrato. Le opere di ampliamento riguardano principalmente due aree funzionali distinte spazialmente:

  • Area 1: sala partenze extra Schengen al piano primo, posta nella zona ovest dell'aerostazione (superficie +32%) e relativi servizi;
  • Area 2: sala arrivi al piano terra, posta nell'area est dell'aerostazione (superficie +7%) e relativi servizi.

In data 14 settembre 2018 il consigliere della Capogruppo TA, Martin Francisco Eurnekian Bonnarens (nominato amministratore di TA con deliberazione dell'assemblea del 30 maggio 2018 e rappresentante della capogruppo Corporacion America), ha rassegnato le proprie dimissioni con effetto immediato. In data 18 settembre 2018 il Consiglio di Amministrazione di TA ha nominato come nuovo consigliere Giorgio De Lorenzi, in sostituzione del suddetto consigliere dimissionario.

In data 15 novembre 2018, presso l'aeroporto di Firenze, è stato inaugurato il nuovo Terminal dedicato alle società di autonoleggio presso Palagio degli Spini. Questo importante progetto, che si completerà nel corso del primo semestre 2019 anche con l'ampliamento e la riqualificazione delle aree di parcheggio, permetterà a TA di ampliare e migliorare il servizio di "rent a car" ai passeggeri dello scalo fiorentino.

In data 30 novembre TA, a causa dei limitati spazi operativi sull'aeroporto di Firenze, TA ha ottenuto da Enac (prot.4801/B2 del 30-11-2018) parere positivo in merito alla richiesta di limitazione del numero di accessi degli operatori di assistenza a terra per le categorie 3 e 5 di cui all'allegato A al Dlgs 18/991 . In particolare è stato limitato a due operatori le attività per l'aviazione commerciale e a due operatori per l'aviazione generale.

10. RISULTATI DELLA GESTIONE DEL GRUPPO TOSCANA AEROPORTI

10.1 Conto Economico Consolidato

Di seguito il prospetto di raffronto tra i dati del Conto Economico Consolidato del 2018 e del 2017.

1 Assistenza bagagli ed operazioni di pista.

GRUPPO TOSCANA AEROPORTI - CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Dati in migliaia di euro 2018 B
2017 (*)
D
Var. Ass.
2018/2017
Var.%
RICAVI
Ricavi operativi
Ricavi aviation 94.514 93.945 570 0,6%
Ricavi non aviation 31.213 28.070 3.143 11,2%
Oneri Sviluppo network -13.393 -15.355 1.962 -12,8%
Totale ricavi operativi 112.334 106.659 5.675 5,3%
Altri ricavi e proventi 6.084 2.045 4.039 197,4%
Ricavi per servizi di costruzione 13.515 12.091 1.423 11,8%
TOTALE RICAVI (A) 131.933 120.796 11.137 9,2%
COSTI
Costi operativi
Materiali di consumo 1.192 1.066 126 11,8%
Costi del personale 42.907 42.175 733 1,7%
Costi per servizi 30.982 27.742 3.240 11,7%
Oneri diversi di gestione 2.456 2.374 83 3,5%
Canoni aeroportuali 6.506 6.208 298 4,8%
Totale costi operativi 84.044 79.564 4.479 5,6%
Costi per servizi di costruzione 12.054 11.059 995 9,0%
TOTALE COSTI (B) 96.098 90.623 5.474 6,0%
MARGINE OPERATIVO LORDO (A-B) 35.836 30.173 5.663 18,8%
Incid.% su ricavi totali 27,2% 25,0%
Incid.% su ricavi operativi 31,9% 28,3%
Ammortamenti e svalutazioni 10.116 9.051 1.065 11,8%
Acc. f.do rischi e ripristini 2.618 2.933 -314 -10,7%
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali ed altri crediti 347 872 -526 -60,3%
RISULTATO OPERATIVO 22.755 17.317 5.438 31,4%
Incid.% su ricavi totali 17,2% 14,3%
Incid.% su ricavi operativi 20,3% 16,2%
GESTIONE FINANZIARIA
Proventi finanziari 46 71 -25 -35,2%
Oneri finanziari -1.355 -1.494 139 -9,3%
Utile (perdita) da partecipazioni 36 35 1 n.s
TOTALE GESTIONE FINANZIARIA -1.273 -1.388 115 -8,3%
UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE 21.481 15.929 5.553 34,9%
Imposte di periodo -6.720 -5.251 -1.469 28,0%
UTILE (PERDITA) DI PERIODO 14.761 10.678 4.084 38,2%
Perdita (utile) di periodo di pertinenza di Terzi -165 -127 -38 29,5%
UTILE (PERDITA) DI PERIODO DEL GRUPPO 14.596 10.550 4.046 38,3%
Utile per azione (€) 0,784 0,567 0,2174 38,3%

(*) I dati comparativi relativi al 2017 sono stati riesposti per effetto dell'adozione del principio contabile internazionale IFRS 15, per i cui dettagli si rinvia al paragrafo "Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 gennaio 2018".

In ottemperanza a quanto previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e successive modifiche e integrazioni (Comunicazioni Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415), si precisa che i dati sintetici di conto economico riportati sono agevolmente riconciliabili con quelli indicati

nei prospetti di bilancio. Sugli indicatori alternativi di performance TA presenta, nell'ambito del presente Bilancio Consolidato 2018 in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli IFRS, alcune grandezze derivate da queste ultime, ancorché non previste dagli IFRS (Non-GAAP Measures).

Tali grandezze sono presentate al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione di Gruppo e non devono essere considerate alternative a quelle previste dagli IFRS. In particolare:

  • il risultato intermedio EBIT (Earnings Before Interests and Taxes) coincide con il Risultato Operativo riportato nel prospetto di Conto Economico;
  • il risultato intermedio PBT (Profit Before Taxes) coincide con l'Utile prima delle Imposte riportato nel prospetto di Conto Economico.

Relativamente al risultato intermedio EBITDA (Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation, Amortization) o Margine Operativo Lordo, si precisa che esso rappresenta l'EBIT al lordo degli ammortamenti e degli accantonamenti.

In termini generali si ricorda che i risultati intermedi indicati nel presente documento non sono definiti come misura contabile nell'ambito dei Principi Contabili IFRS e che, pertanto, i criteri di definizione di tali risultati intermedi potrebbero non essere omogenei con quelli adottati da altre società.

Ai fini di una migliore valutazione dei risultati economici del Gruppo, nella presente Relazione, il Gruppo ha ritenuto utile confrontare alcuni risultati intermedi del 2018 con quelli rettificati del 2017 denominati "MOL adjusted" e "Risultato netto di periodo di Gruppo adjusted". Per i dettagli circa la determinazione dei risultati in questione si veda quanto riportato nel proseguo.

Di seguito si espongono i principali risultati di conto economico del periodo in esame.

RICAVI

I ricavi totali consolidati, in aumento del 9,2%, sono passati da 120,8 milioni di euro del 2017 a 131,9 milioni di euro del 2018. Tale variazione è il risultato dell'incremento di 5,7 milioni di euro dei ricavi operativi, dell'incremento di 4 milioni degli altri ricavi e proventi e di 1,4 milioni di euro dei ricavi per servizi di costruzione. Questi ultimi sono stati rilevati a fronte dei costi esterni ed interni sostenuti per la costruzione e l'ampliamento dei beni in concessione oltre che per le attività di progettazione, coordinamento e controllo degli stessi, svolta nel periodo in esame.

Si segnala che i ricavi operativi sono stati esposti al netto degli oneri di sviluppo network derivanti dai contratti di marketing support; in applicazione del principio contabile IFRS 15 adottato con metodo retroattivo, riesponendo anche il dato comparativo del 2017. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato al paragrafo "Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2018" delle Note illustrative.

RICAVI OPERATIVI

I ricavi operativi consolidati del 2018 ammontano a 112,3 milioni di euro, in aumento del 5,3% rispetto all'analogo periodo del 2017.

Ricavi "Aviation"

I ricavi "Aviation" del 2018 ammontano a 94,5 milioni di euro, in leggero aumento dello 0,6% rispetto all'analogo periodo 2017, quando erano pari a 93,9 milioni di euro.

In particolare, i ricavi derivanti dai diritti, corrispettivi e tasse aeroportuali hanno registrato una leggera contrazione del -0,1% conseguenza dell'impatto negativo sui ricavi della

riduzione delle tariffe regolamentate sui due scali in applicazione dei modelli tariffari vigenti (-3,5% effetto prezzo) attenuato dall'impatto positivo sui ricavi della maggiore operatività gestita nel 2018 (+3,4% effetto traffico).

I ricavi di Handling registrano un incremento del 2,1% come conseguenza di contratti di assistenza più remunerativi parzialmente compensati del calo dei movimenti registrati sui due scali (-0,7%).

Ricavi "Non Aviation"

Le attività "Non Aviation", inerenti alla gestione commerciale ed attività immobiliari nei due aeroporti di Firenze e di Pisa, sono svolte:

  • i. mediante sub-concessione a terzi (Retail, Food, Autonoleggi, sub-concessione di aree ed altre sub-concessioni);
  • ii. in regime di gestione diretta (Pubblicità, Parcheggi, Business Centre, Welcome Desk e sala VIP, Biglietteria area ed Agenzia Merci).

Al 31 dicembre 2018 i ricavi derivanti dalle attività in sub-concessione rappresentano il 58,8% dei ricavi operativi "Non Aviation", mentre quelli derivanti dalle attività in gestione diretta il restante 41,2%. Nel 2017 queste percentuali erano pari, rispettivamente, al 60% ed al 40%.

Il dato progressivo al 31 dicembre 2018 dei ricavi "Non Aviation" è pari a 31,2 milioni di euro, in aumento del 11,2% rispetto al 2017 quando erano pari a 28,1 milioni di euro.

L'incremento di 3.143 migliaia di euro è superiore all'incremento del traffico passeggeri registrato nel periodo in esame (+3,7%), a conferma dei positivi riscontri delle strategie non aviationimplementate dal Gruppo.

In particolare, si evidenziano nel 2018 i ricavi di parcheggi (+567 migliaia di euro, +8,7%), delle "sale vip" (+1.226 migliaia di euro, +76,2%), del Retail (+796 migliaia di euro, +17,2%), del Food (+359 migliaia di euro, +11,4%) e degli autonoleggi (+403 migliaia di euro, +8,7%).

In particolare sui ricavi degli autonoleggi, si segnala l'importante avvio operativo del nuovo Terminal dedicato alle società di autonoleggio presso Palagio degli Spini. La nuova "location" porterà, oltre ad una maggiore disponibilità di stalli auto, uffici ed aree operative, anche un aumento di redditività per TA dovuta principalmente all'applicazione di royalty sul fatturato prodotto dalle società di "rent a car".

Oneri Sviluppo Network

Gli oneri di sviluppo network al 31 dicembre 2018 ammontano a 13,4 milioni di euro in diminuzione di 2 milioni di di euro (-12,8%) rispetto al 31 dicembre 2017 quando erano pari a 15,4 milioni di euro.

ALTRI RICAVI E PROVENTI

Il dato progressivo al 31 dicembre 2018 degli "Altri ricavi e proventi" è pari a 6,08 milioni di euro, in aumento rispetto al 2017 quando erano pari a 2,05 milioni di euro.

Essi si compongono principalmente da proventi realizzati a seguito della sentenza Ministero dei Trasporti - Toscana Aeroporti per un ammontare pari a circa 4,35 milioni di euro. Si evidenzia infatti che in data 28 febbraio 2018 sono decorsi i termini per il ricorso da parte delle Amministrazioni finanziarie avverso la favorevole sentenza n. 6528/2016 con la quale la Corte di Appello di Roma ha condannato il MIT a pagare a Toscana Aeroporti (già Aeroporto di Firenze S.p.A.) la somma dovuta a titolo di risarcimento dei danni patititi nelle annualità 2006-2008 per effetto del mancato adeguamento dei diritti aeroportuali all'inflazione, nell'ammontare individuato dal CTU nel corso del primo grado di giudizio, in

circa 1,6 milioni di euro. Inoltre, la Corte di Appello ha ritenuto dovuto anche il risarcimento del danno da lucro cessante, da determinarsi equitativamente secondo le indicazioni contenute in motivazione. L'importo complessivo di circa 2,15 milioni di euro è stato incassato in data 3 dicembre 2018.

Di conseguenza, risulta definitivamente passata in giudicato anche la sentenza n. 2403/2012 che condannava il Ministero dei Trasporti al pagamento in favore di Toscana Aeroporti (già Aeroporto di Firenze S.p.A.) di un importo di circa 2,2 milioni di euro, incassati in data 18 marzo 2013 a titolo di risarcimento dei danni patiti per il mancato adeguamento dei diritti negli anni 1999-2005, oltre a rivalutazione monetaria e interessi di legge. Ai sensi delle previsioni dello IAS 37, l'ammontare incassato non era stato imputato a conto economico fino alla definitiva conclusione della controversia, ed era iscritto pertanto tra i debiti; inoltre tale importo veniva integralmente depositato su un conto di deposito separato, non utilizzato in attesa dell'ultimo grado di giudizio.

RICAVI PER SERVIZI DI COSTRUZIONE

Nel 2018 i ricavi per servizi di costruzione ammontano a 13,52 milioni di euro, in aumento del 11,8% rispetto al 2017 (12,09 milioni di euro).

COSTI

Nel 2018 i costi totali ammontano a 96,1 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto all'analogo periodo 2017, quando erano pari a 90,6 milioni di euro1 . Questo risultato è stato determinato principalmente dall'incremento dei costi operativi del +5,6% (passati da 79,6 milioni nel 2017 a 84 milioni nel 2018).

COSTI OPERATIVI

I Costi operativi del 2018, pari a 84,04 milioni di euro, si incrementano del 5,6% rispetto ai 79,56 milioni di euro consuntivati nel 2017.

I "Materiali di consumo" del 2018 sono pari a 1,19 milioni di euro, in aumento di 126 migliaia di euro rispetto al 2017.

Il "Costo del personale" del Gruppo nel 2018 è pari a 42,91 milioni di euro, in aumento di 733 migliaia di euro rispetto al dato del 2017 (+1,7%). Tale incremento, comunque inferiore alla crescita del traffico registrata nel periodo in esame (+3,8% UTA), è principalmente dovuto alla crescita degli organici, correlata in particolare all'incremento dei passeggeri e quindi delle attività operative ed in misura minore all'aumento dell'incidenza delle voci variabili retributive.

I "Costi per servizi" del 2018 sono pari a 30,98 milioni di euro, in aumento del 11,7% rispetto al 2017 quando erano pari a 27,74 milioni di euro (+3,24 milioni di euro). L'incremento dei costi del periodo in esame, è principalmente legato ad un increment0 di costi per servizi operativi (+980 migliaia di euro) e manutenzioni (+592 migliaia di euro) legati al maggior traffico gestito nel periodo, e ad un incremento dei costi per prestazioni professionali (consulenze esterne +959 migliaia di euro) legati in parte a nuovi progetti societari, connessi principalmente alle attività propedeutiche per lo scorporo dell'handling ed all'implementazione delle nuove procedure interne ai fini della compliance con l'impianto procedurale della Corporacion America Airports SA, controllante indiretta di TA e quotata a New York, ed attivazione del modulo SAP GRC.

1 Dato 2017 riesposto a seguito dell'applicazione dell'IFRS 15.

Nel 2018 gli "Oneri diversi di gestione" ammontano a 2,46 milioni di euro, in aumento di 83 migliaia di euro (3,5%) rispetto al 2017. La variazione è riconducibile principalmente ad una minore incidenza dei costi di rappresentanza (-88 migliaia di euro) compensata da una maggiore spesa di costi amministrativi vari (+203 migliaia di euro) registrati nel periodo in esame.

I "Canoni aeroportuali" del 2018 ammontano a 6,51 milioni di euro, in aumento del 4,8% rispetto al 2017. La variazione è principalmente dovuta al maggior traffico consuntivato nel periodo in esame (+3,8% di UTA).

COSTI PER SERVIZI DI COSTRUZIONE

I "Costi per servizi di costruzione" del 2018 sono pari a 12,05 milioni di euro, in incremento rispetto al 2017 quando facevano registrare un ammontare di 11,06 milioni di euro.

RISULTATI DI PERIODO

Di conseguenza l'EBITDA (Margine Operativo Lordo – M.O.L.) del 2018 ammonta a 35,84 milioni di euro registrando un aumento di 5,66 milioni di euro (+18,8%) rispetto al 2017 quando era pari a 30,17 milioni di euro.

Come riportato nello schema di sintesi seguente, il M.O.L. adjusted del 2018, calcolato rettificando il risultato del provento rilevato a seguito della sentenza Ministero dei Trasporti - Toscana Aeroporti (descritte in precedenza) e altre rettifiche minori di ricavo (totale rettifiche pari a 4,12 milioni di euro), risulta in incremento del 5,1% rispetto al M.O.L. adjusted dell'analogo periodo del 2017.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var.%
MOL 35.836 30.173 5.663 18,8%
Rettifiche (*) -4.117 0 -4.117
MOL adjusted 31.718 30.173 1.545 5,1%

(*) Le rettifiche che il Gruppo identifica ai fini del calcolo dei risultati adjusted includono stralcio di debiti, rilascio di fondi, proventi da risarcimenti danni rilevati nell'ambito di contenziosi.

Gli "ammortamenti e accantonamenti", pari a 13,08 milioni di euro nel 2018, registrano un aumento di 225 migliaia di euro rispetto all'analogo periodo 2017. Ciò è conseguente ai maggiori ammortamenti (+1,07 milioni di euro), parzialmente compensati da minori accantonamenti al fondo rischi (-314 migliaia di euro) e al fondo svalutazione crediti (-526 migliaia di euro).

L'EBIT (Risultato Operativo) del 2018 si attesta così a 22,76 milioni di euro registrando un aumento di 5,44 milioni di euro sul 2017 quando era pari a 17,32 milioni di euro.

La gestione finanziaria passa da un valore negativo di -1,39 milioni di euro del 2017 ad un valore negativo di -1,27 milioni di euro del 2018. La variazione di 115 migliaia di euro, è principalmente conseguente a minori interessi bancari (-93 migliaia di euro) sulle rate di competenza dei finanziamenti.

Il Risultato ante imposte (PBT) del 2018 si attesta a 21,48 milioni di euro facendo registrare un aumento di 5,55 milioni di euro rispetto al risultato del 2017 quando era pari a 15,93 milioni di euro.

Le imposte di esercizio sono pari a 6,72 milioni di euro. Il carico fiscale del 2018 è pari al 31,3% del Risultato ante imposte (33% nel 2017). La riduzione registrata nel Tax rate nel 2018 risente principalmente di un rimborso Ires per 185 migliaia di euro relativi a esercizi precedenti.

Pertanto, alla luce di quanto esposto, il 2018 si chiude con un Risultato netto di periodo di Gruppo positivo pari a 14,6 milioni di euro, in aumento di 4,05 milioni di euro rispetto a quanto registrato nel 2017 quando era pari a 10,55 milioni di euro.

Come riportato nello schema di sintesi seguente, il Risultato netto di periodo del Gruppo adjusted, calcolato rettificando il Risultato netto di periodo del Gruppo del 2018 dai proventi rilevati a seguito della sopracitata sentenza Ministero dei Trasporti - Toscana Aeroporti al netto del relativo effetto fiscale (applicando il tax rate di Gruppo pari a 31,3%), evidenzia un incremento di 1,22 milioni di euro rispetto al Risultato netto di periodo di Gruppo adjusteddel 2017.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var.%
UTILE (PERDITA) DI PERIODO DEL GRUPPO 14.596 10.550 4.046 38,3%
Rettifiche (*) -4.117 0 -4.117
Effetto fiscale 1.288 0 1.288
UTILE (PERDITA) DI P. DEL GRUPPO adjusted 11.767 10.550 1.217 11,5%

(*) Le rettifiche che il Gruppo identifica ai fini del calcolo dei risultati adjusted includono stralcio di debiti, rilascio di fondi, proventi da risarcimenti danni rilevati nell'ambito di contenziosi.

10.2 Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata

Di seguito il prospetto di raffronto tra i dati della Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017.

SIT. PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA (importi in Euro/000)
ATTIVO 31.12.2018 31.12.2017 VARIAZIONE
ATTIVITA' NON CORRENTI
- Attività immateriali 172.956 165.155 7.801
- Attività materiali 26.853 26.650 203
- Partecipazioni 3.541 683 2.859
- Attività finanziarie 3.589 2.499 1.091
- Imposte anticipate recuperabili oltre l'anno 2.221 2.540 -319
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 209.160 197.526 11.635
ATTIVITA' CORRENTI
- Crediti verso i clienti 18.861 28.328 -9.467
- Crediti verso imprese collegate 174 263 -89
- Crediti tributari 2.355 781 1.574
- Crediti verso altri esigibili entro l'anno 9.050 9.085 -36
- Cassa e mezzi equivalenti 14.270 13.360 910
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 44.710 51.817 -7.107
TOTALE ATTIVO 253.870 249.343 4.527

La variazione del totale attivo, in aumento di 4,53 milioni di euro rispetto al totale attivo del 31 dicembre 2017, deriva principalmente dall'incremento delle attività non correnti per 11,6 milioni di euro compensata dal calo delle attività correnti per 7,1 milioni di euro. In particolare la variazione delle attività non correnti è legata principalmente agli investimenti sostenuti dal Gruppo nel corso dell'esercizio in esame (18,1 milioni di euro) al netto degli ammortamenti d'esercizio e dall'incremento delle Partecipazioni (+2,86 milioni di euro).

La variazione delle attività correnti è causata invece dal decremento dei crediti verso i clienti (-9,47 milioni di euro) registrato anche alla luce della iscrizione nella medesima posta dell'anno 2017 di crediti significativamente più alti del dato storico per effetto dello start-up del nuovo ERP del Gruppo avvenuto il 1° settembre 2017 che aveva allungato i tempi di fatturazione dei primi tre mesi di operatività, ossia settembre-novembre (tempistiche poi riassorbite nel mese di dicembre 2017). Questo effetto è stato parzialmente compensato dall'incremento dei crediti tributari per circa 1,6 milioni di euro (in particolare credito Iva).

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 31.12.2018 31.12.2017 VARIAZIONE
CAPITALE E RISERVE
- Patrimonio netto 118.528 113.581 4.947
PASSIVITA' MEDIO LUNGO TERMINE
- Fondi rischi e oneri 4.164 3.997 166
- Fondi di ripristino e sostituzione 18.939 18.517 422
- TFR e altri fondi relativi al personale 5.782 6.521 -739
- Passività finanziarie 28.164 32.327 -4.163
- Altri debiti esigibili oltre l'anno 202 142 60
TOTALE PASSIVITA' MEDIO LUNGO TERMINE 57.251 61.504 -4.253
PASSIVITA' CORRENTI
- Scoperti bancari 9.501 5.000 4.501
- Passività finanziarie 4.755 4.538 218
- Debiti tributari 10.985 10.591 394
- Debiti commerciali e diversi 52.849 54.128 -1.279
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 78.091 74.257 3.834
TOTALE PASSIVITA' 135.342 135.761 -419
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 253.870 249.343 4.527

Di seguito la composizione del patrimonio netto e delle passività al 31 dicembre.

Il Patrimonio netto registra un incremento di 4,9 milioni di euro per effetto della rilevazione del risultato di esercizio (14,8 milioni di euro migliaia di euro) parzialmente compensato dalla distribuzione dei dividendi (9,9 milioni di euro).

Le Passività a medio lungo termine, diminuiscono di 4,25 milioni di euro, principalmente per la riduzione di 4,2 milioni di euro delle passività finanziarie (riclassifica a breve termine dei rimborsi delle rate capitale da effettuare nel 2019).

Tra le passività correnti (+3,8 milioni di euro) si segnala la presenza al 31 dicembre 2018 di finanziamenti bancari a breve termine (9,5 milioni di euro) necessari per compensare parzialmente l'assorbimento di liquidità legata agli investimenti di periodo.

CAPITALE INVESTITO

Di seguito il prospetto di raffronto tra i dati sintetici del Capitale Investito al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017, seguito dai principali commenti alle variazioni registrate.

Valori in Euro/000 CONSOLIDATO
31.12.2018
CONSOLIDATO
31.12.2017
ATTIVITA' IMMOBILIZZATE 209.160 197.526 11.635
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO -33.395 -26.262 -7.133
PASSIVITA' A MEDIO LUNGO TERMINE -29.087 -29.177 90
CAPITALE INVESTITO 146.679 142.087 4.592
PATRIMONIO NETTO 118.528 113.581 4.947
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 28.151 28.506 -355

Le attività immobilizzate registrano un incremento di 11,64 milioni di euro sostanzialmente riconducibile all'incremento netto delle attività immateriali (+7,8 milioni di euro) e materiali (+0,2 milioni di euro) per effetto degli investimenti di esercizio (+18,1 milioni di euro) al netto degli ammortamenti (10,12 milioni di euro).

Il capitale circolante netto, negativo per 26,3 milioni di euro al 31 dicembre 2017, si riduce di ulteriori 7,1 milioni di euro al 31 dicembre 2018 per effetto principale della riduzione dei crediti commerciali e diversi (-8 milioni di euro) parzialmente compensato dal decremento degli altri debiti commerciali e diversi (-1,3 milioni di euro).

Le passività non finanziarie a medio lungo termine sono sostanzialmente in linea con il dato al 31 dicembre 2017.

Per effetto di quanto detto sopra, il Capitale investito del Gruppo TA al 31 dicembre 2018 si incrementa di 4,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017, con un saldo di 146,7 milioni di euro.

10.3 Analisi dei flussi finanziari

Il rendiconto finanziario consolidato sotto riportato è stato costruito seguendo il metodo indiretto ai sensi dello IAS 7 ed evidenzia le principali determinanti della variazione delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti intercorse nei periodi in esame.

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (importi in migliaia di Euro)
migliaia di euro 2018 2017
ATTIVITA' OPERATIVA
Risultato netto di periodo 14.761 10.678
Rettifiche per:
- Ammortamenti 10.116 9.051
- Altri accantonamenti e svalutazioni (668) 406
- Variazione Fondo rischi e oneri 166 1.111
- Variazione netta del TFR e altri fondi (561) (358)
- Oneri finanziari di periodo 1.355 1.494
- Variazione netta imposte (anticipate)/differite 319 (393)
- Imposte di periodo 6.401 5.643
Flussi di cassa dell'attività operativa prima delle variazioni di capitale circolante 31.891 27.633
- (Incremento)/decremento nei crediti commerciali 9.467 (12.841)
- (Incremento)/decremento in altri crediti 325 (4.252)
- Incremento/(decremento) nei debiti verso fornitori 67 2.511
- Incremento/(decremento) in altri debiti (887) 3.162
Flussi di cassa dell'attività operativa delle variazioni di capitale circolante 8.972 (11.421)
Disponibilità liquide generate dall'attività operativa 40.862 16.212
- Interessi passivi pagati (513) (577)
- Imposte pagate (6.116) (4.369)
Flusso di cassa delle attività operative 34.234 11.266
ATTIVITA' D' INVESTIMENTO
- Acquisto di attività materiali (3.676) (4.532)
- Cessione di attività materiali 0 155
- Acquisto di attività immateriali (14.445) (12.901)
- Partecipazioni e attività finanziarie (5.723) 181
Disponibilità liq. Generate dall'attività d'investimento (23.844) (17.097)
FLUSSO DI CASSA DI GESTIONE 10.390 (5.831)
ATTIVITA' FINANZIARIE
- Dividendi corrisposti (9.993) (9.369)
- Accensione finanziamenti a breve/lungo termine 18.500 11.500
- (Rimborso) finanziamenti a breve/lungo termine (17.987) (10.389)
Disponibilità liquide nette derivanti / (impiegate) dall'att. fin. (9.480) (8.258)
Incremento / (decremento) netto disp. liq. Mezzi equivalenti 910 (14.089)
Disp. Liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 13.360 27.448
Disp. Liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 14.270 13.360

Come si evince, al 31 dicembre 2018 la disponibilità monetaria risulta positiva per circa 14,3 milioni di euro in aumento di circa 1 milione di euro rispetto al 31 dicembre 2017 quando era pari a circa 13,4 milioni di euro.

Tra le voci del Rendiconto Finanziario Consolidato al 31 dicembre 2018, si evidenziano in particolare:

• Il flusso positivo derivante dalla gestione delle attività operative, anche per effetto dell'assorbimento nei primi mesi del 2018 dell'aumento dei crediti rilevato al 31

dicembre 2017 a seguito dello start-up del nuovo ERP di gruppo che aveva determinato temporanei ritardi nella fatturazione;

  • Gli investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali per complessivi 18,1 milioni di euro per i cui dettagli si rinvia al paragrafo 11.
  • Il versamento di 3 milioni di euro nell'ambito del contratto preliminare sottoscritto con Nuove Iniziative Toscane s.r.l. finalizzato all'acquisto dei terreni nella Piana di Castello (Firenze);
  • L'acquisto dell'8,16% delle quote in Firenze Parcheggi S.r.l. per circa 2,8 milioni di euro;
  • L'accensione di finanziamenti bancari a breve termine (c.d. "denaro caldo") pari a 18 milioni di euro da parte della Capogruppo Toscana Aeroporti, cui si aggiungono 500 migliaia di euro di finanziamenti a medio-lungo termine stipulati dalla controllata Jet Fuel nel corso dell'esercizio in esame;
  • Il rimborso in linea capitale di 4,5 milioni di euro a valere sui finanziamenti a medio lungo termine stipulati dal Gruppo;
  • Il rimborso di finanziamenti a breve termine (c.d. "denaro caldo") pari a 13,5 milioni di euro da parte della Capogruppo Toscana Aeroporti;
  • La distribuzione di dividendi per complessivi 10 milioni di euro relativi ai risultati conseguiti nel 2017.

10.4 Posizione Finanziaria Netta Consolidata

A completamento delle informazioni sopra esposte, si riporta in appresso la Posizione Finanziaria Netta consolidata al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017, in ottemperanza

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO CONSOLIDATO
migliaia di euro 31.12.2018 31.12.2017 Var. Ass.
A. Cassa e banche 14.270 13.360 910
B. Altre disponibilità liquide - - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 14.270 13.360 910
E. Crediti finanziari correnti - - -
F. Debiti bancari correnti 9.501 5.000 4.501
G. Parte corrente dell'indebitamento
non corrente
4.755 4.538 218
H. Altri debiti finanziari correnti vs
società d leasing
- - -
I. Indebitamento finanziario
corrente (F) + (G) + (H)
14.256 9.538 4.719
J. Indebitamento finanziario
corrente netto (I) - (E) - (D)
(13) (3.822) 3.808
K. Debiti bancari non correnti 28.164 32.327 (4.163)
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Altri debiti non correnti verso
società di leasing
- - -
N. Indebitamento finanziario non
corrente (K) + (L) + (M)
28.164 32.327 (4.163)
O. Indebitamento finanziario netto
(J) + (N)
(P.F.N.)
28.151 28.506 (355)

a quanto previsto dalla comunicazione CONSOB prot. n°6064293 del 28 luglio 2006.

Si segnala la presenza, al 31 dicembre 2018, di debiti bancari correnti pari a 9,5 milioni di euro, relativi alle linee di credito concesse a breve termine (c.d. "denaro caldo") e la quota corrente dell'indebitamento a medio lungo termine del Gruppo TA per complessivi 4,7 milioni di euro.

A questi si aggiungono i Debiti bancari non correnti per un importo di circa 28,2 milioni di euro, quale quota non corrente dei finanziamenti in essere del Gruppo. Inoltre, nel corso dell'esercizio in esame, si evidenziano rimborsi delle quote capitali come stabilito dai quattro contratti di finanziamento in essere, per complessivi 4,5 milioni di euro e l'accensione di un ulteriore finanziamento a medio-lungo termine da parte della controllata Jet Fuel per 500 migliaia di euro.

Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Passività finanziarie" della Nota illustrativa al bilancio consolidato.

Si segnala che la voce cassa e banche accoglie un importo minimo di 1 milione di euro disponibile e depositato su un conto corrente oggetto di pegno costituito a garanzia del Contratto di Finanziamento a medio lungo termine dello scalo di Firenze stipulato con il pool bancario Intesa San Paolo-MPS.

L'indebitamento finanziario netto consolidato, alla data di chiusura del 31 dicembre 2018, risulta pertanto pari a 28,2 milioni di euro, sostanzialmente in linea con i valori registrati il 31 dicembre 2017 (28,5 milioni di euro).

Il quoziente d'indebitamento finanziario (PFN/Patrimonio Netto) al 31 dicembre 2018 è pari a 0,24 (0,25 al 31 dicembre 2017).

10.5 Evoluzione dei principali indici di bilancio consolidato

In accordo con la Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e successive modifiche e integrazioni (Comunicazioni Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415) sugli indicatori alternativi di performance, il

Gruppo TA presenta nell'ambito della Relazione sulla Gestione, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli IFRS, alcune grandezze derivate da queste ultime, ancorché non previste dagli IFRS (Non-GAAP Measures).

Tali grandezze sono presentate al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione di Gruppo e non devono essere considerate alternative a quelle previste dagli IFRS.

In particolare gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti (per ciascun singolo indicatore viene esposto in nota il relativo metodo di calcolo).

Gli indici di redditività 31.12.2018
Consolidato
31.12.2017
Consolidato
ROE
Risultato netto / Patrimonio netto 12,31% 9,29%
ROE lordo 18,12% 14,02%
Utile ante imposte / Patrimonio netto
ROI
Risultato operativo / Capitale Investito Netto (1) 15,51% 12,19%
ROS 18,98% 13,84%
Risultato operativo / Ricavi (2)
RAPPORTO ONERI FINANZIARI SU RICAVI 1,13% 1,19%
Oneri finanziari/Ricavi (2)
RAPPORTO EBITDA SU ONERI FINANZIARI 26,4 20,2
EBITDA/Oneri finanziari
31.12.2018 31.12.2017
Gli indici patrimoniali Consolidato Consolidato
QUOZIENTE DI DISPONIBILITA'
Attività correnti / Passività correnti 0,57 0,70
QUOZIENTE DI INDEBITAMENTO FINANZIARIO
Indebitamento (PFN) / Patrimonio netto 0,24 0,25
RAPPORTO INDEBITAMENTO FINANZIARIO SU EBITDA
Indebitamento (PFN) / EBITDA 0,79 0,94
QUOZIENTE PRIMARIO DI STRUTTURA
Patrimonio netto / Attività non correnti 0,57 0,58

Note:

(1) Capitale Investito Netto = Attività non correnti + CCN (Capitale Circolante Netto) - Passività a medio/lungo (non finanziarie). CCN = Attività correnti - Cassa e mezzi equivalenti - Passività correnti + Scoperti bancari e finanziamenti a breve. (2) Ricavi al netto dei ricavi da costruzioni.

11. GLI INVESTIMENTI DEL GRUPPO

Gli investimenti di Gruppo al termine del 2018 ammontano a 18,1 milioni di euro, di cui 14,5 milioni di euro relativi ad immobilizzazioni immateriali e 3,6 milioni di euro ad immobilizzazioni materiali.

Valori espressi in Euro/000 Scalo Sub-tot Sub-tot Sub-tot TOTALE
Totale Investimenti di GRUPPO al 31.12.2018 18.121
A) Immobilizzazioni Immateriali 14.547
- software 749
- Altre Immobilizzazioni 12
- diritti di concessione 7.919
nuovo Terminal est lotto 1 (arrivi) PSA 3.732
lavori nuovo modulo terminal per riconfigurazione
flussi passeggeri ed uffici
pavimentazione piaz.le ovest stand200300
caroselli riconsegna bagagli area arrivi
riqualifica area commerciale "Mini Mall"
rete di drenaggio area strip est
interventi riprotezione uffici G.d.F.
reti di drenaggio
controflussi - varchi unidirezionali
altri minori
FLR
FLR
PSA
FLR
FLR
FLR
FLR
FLR
PSA/FLR
1.658
623
351
262
156
255
156
145
582
- immob. in corso diritti di concessione 5.550
Sviluppo Master Plan 2014-2029
nuova pensilina Tranmvia
adeguamento BHS EDS allo Standard 3_PSA
altri minori
- software in corso:
FLR
FLR
PSA
ALL
5.091
99
114
246
55
- altre immobilizzazioni in corso: 262
B) Immobilizzazioni Materiali 3.575
- terreni e fabbricati 201
delocalizzazione Borgo Cariola
parcheggio S.Agostino
altri minori
PSA
PSA
PSA
32
159
10
- autoveicoli 55
- attrezzature ind.li e comm.li 13
- impianti e macchinari 1.846
avio-rifornitori
spazzatrice
hi-loader
altri impianti e macchinari
PSA
FLR
PSA
ALL
534
316
188
808
- immob. in corso 562
ampliamento Parcheggio Palagio degli Spini FLR 562
- altri beni 899
macchine elettroniche (HW)
mobili e arredi
PSA/FLR
PSA/FLR
443
455

Gli investimenti in Immobilizzazioni immateriali hanno riguardato principalmente per 3,7 milioni di euro l'avanzamento dei lavori di ampliamento del Terminal di Pisa (c.d. fase zero), per 5,1 milioni di euro1 per lo sviluppo del Master Plan aeroportuale dello scalo di

1 Tale importo include costi interni ed esterni per progettazioni, consulenze ingegneristiche e prestazioni tecniche esterne, anche connesse alla procedura di VIA, relative alla nuova pista, nuovo Terminal ed altri progetti di sviluppo delle infrastrutture aeroportuali dello scalo fiorentino. Nel 2018 sono iniziate anche le attività relative all'apertura dell'Osservatorio Ambientale sulle opere di MPL 2014-2029 dell'aeroporto di Firenze a conclusione della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

Firenze1 , 1.658 migliaia di euro relativi al terminal di Firenze e per 623 migliaia di euro la pavimentazione del piazzale ovest dell'aeroporto di Firenze.

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali effettuati dalla Capogruppo TA ammontano a 14,4 milioni di euro.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali hanno riguardato principalmente l'acquisto di autoveicoli, attrezzature, impianti e macchinari operativi per circa 1,9 milioni di euro.

Il Gruppo informa che nel 2018 non ha provveduto ad alcuna rivalutazione degli asset ai sensi di leggi speciali

Per i dettagli delle movimentazioni intervenute nelle immobilizzazioni immateriali e materiali a livello consolidato e di capogruppo TA si vedano gli allegati A e B al bilancio consolidato e d'esercizio.

12. LE RISORSE UMANE

Gli organici del Gruppo

Nel 2018 l'organico medio dei dipendenti di TA è pari a 531,8 EFT registrando un decremento in termini assoluti di 191,1 EFT, rispetto allo stesso periodo del 2017, a seguito del conferimento di ramo d'azienda handling a favore della sua controllata 100% Toscana Aeroporti Handling S.r.l. (di seguito TAH) operativa dal 1° luglio 2018.

Il numero dei dipendenti della controllata Jet Fuel, società che gestisce il deposito carburanti avio all'interno dell'aeroporto di Pisa è rimasto sostanzialmente invariato (10,9 EFT).

La controllata TAE ha incrementato il suo organico di una unità avvalendosi così di un organico totale di 5,2 EFT. Si rammenta come TAE si avvalga di personale in distacco dalla Capogruppo, per un totale di 15 unità al 31 dicembre 2018 (10 al 31 dicembre 2017).

Si precisa che la controllata Parcheggi Peretola S.r.l. non ha personale in forza.

Il "Costo del personale" del Gruppo del 2018 è pari a 42,9 milioni di euro, in aumento di 733 mila euro rispetto al 2017 (+1,7%). Tale incremento è principalmente dovuto alla crescita degli organici, collegata in particolare all'incremento dei passeggeri (+3,7%) e quindi delle attività operative, ed alla operazione di societarizzazione della controllata TAH, avvenuta in base a quanto fissato dalle normative e dalle indicazioni ENAC in materia di gestione delle attività di handling.

1 Si ricorda che il Master Plan 2014-2029 dell'aeroporto di Firenze (di seguito "Master Plan") che prevede la realizzazione della nuova pista da 2400 metri e del nuovo terminal, è stato approvato in linea tecnica da ENAC in data 3 novembre 2014. Il Master Plan è stato soggetto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ai sensi del D.Lgs n. 152/2006 ed al rilascio della Conformità Urbanistica ai sensi dell'articolo 81 DPR 616/1977. L'iter procedurale di VIA è stato avviato da parte di ENAC in data 24 marzo 2015 presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Nel corso del 2016 sono continuate le attività di supporto tecnico all'istruttoria di VIA ed in data 2 dicembre 2016 la Commissione Tecnica ha rilasciato un parere positivo con prescrizioni. In data 28 dicembre 2017 è stato sottoscritto dal Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il decreto di VIA per il progetto del nuovo Master Plan 2014-2029 per l'Aeroporto di Firenze, decretando la compatibilità ambientale del progetto. La firma segue la conclusione positiva dei lavori della Commissione Tecnica VIA che, in data 5 dicembre 2017, aveva emanato il parere integrativo per il progetto del nuovo Master Plan (c.d. parere positivo con prescrizioni). In data 7 settembre 2018 sono stati avviati i lavori della Conferenza dei Servizi che nel corso dell'ultima riunione del 6 febbraio 2019 ha dichiarato la conformità urbanistica dell'opera (parere favorevole con prescrizioni). Si evidenzia, inoltre, che in data 16 febbraio 2017 è stato sottoscritto con Enac l'accordo quadro di finanziamento delle opere previste da Master Plan (c.d. "Contratto di Programma Quadro – di finanziamento") con il quale vengono confermati gli investimenti a carico del gestore previsti dal suddetto Master Plan dell'Aeroporto di Firenze ed Enac, assieme al MIT, si obbligano in ordine alla quota parte di finanziamento di propria competenza, necessaria alla realizzazione del programma degli interventi per un importo complessivo di 150 milioni di euro.

Per una migliore comprensione dell'andamento degli organici nei due periodi alla luce dello scorporo da TA degli organici di handling in TAH, la seguente tabella illustra l'organico medio cd. pro-forma1 (espresso in Equivalent Full Time - EFT) relativo al 2018 e le variazioni rispetto al medesimo periodo del 2017:

tabella EFT pro forma 2018 2017 Var. Var. %
Toscana Aeroporti 330,0 311,1 18,9 6,1%
Toscana Aerporti Handling 415,9 411,8 4,1 1,0%
Jet Fuel 10,92 11,0 -0,1 -0,8%
TAE 5,17 4,5 0,7 14,6%
Gruppo 762,0 738,4 23,6 3,2%

N.B.: nel calcolo 2 unità a tempo parziale sono considerate 1 unità a tempo pieno.

Nel 2018 l'organico medio del Gruppo ha registrato quindi un incremento in termini assoluti di 23,6 EFT rispetto allo stesso periodo del 2017 (+3.2%) in linea con l'andamento del traffico passeggeri gestito dai due aeroporti (+3,7%) ed in correlazione alla creazione di nuovi reparti nel gestore aeroportuale (ossia TA), in parallelo al conferimento di ramo di azienda handling nella controllata TAH.

Formazione e Addestramento Tecnico

Il Gruppo ha continuato anche nel 2018 il percorso di formazione/addestramento in linea con "policies" ed "obiettivi" aziendali già delineati nelle precedenti annualità. Per la precisione, nel 2018 sono state complessivamente erogate ai dipendenti / collaboratori del Gruppo un totale di 32.069 ore di formazione ed addestramento, di cui 4.036 ore per la formazione a carattere trasversale.

13. SICUREZZA SUL LAVORO

Nel corso del 2018 il Servizio Prevenzione e Protezione (SPP) di TA ha continuato a mantenere il costante presidio sugli aspetti più rilevanti in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro su entrambi gli scali di Pisa e Firenze.

A seguito del trasferimento delle attività di ground handling alla Società Toscana Aeroporti Handling S.r.l. anche la struttura organizzativa della Società di Gestione degli Aeroporti di Pisa e Firenze ha subito alcune variazioni,

In particolare, per le tematiche relative alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, prevenzione e mitigazione dei rischi e tutela dei lavoratori, le attività si svolgono in sinergia e collaborazione con la società TAH vista la natura delle attività svolte contestualmente

1 Ai sei mesi (luglio-dicembre) consuntivi di personale di TAH sono stati aggiunti i sei mesi (gennaio-giugno) di personale estrapolati dalla business unit handling di TA.

nei medesimi luoghi di lavoro, nei medesimi edifici o aree, la rispettiva consistenza degli organici ed i compiti relativi alla gestione degli aspetti comuni.

Lo stesso coordinamento sarà adottato come policy dal Gestore nei confronti di soggetti che, in futuro, dovessero essere operativi come Handler con un significativo presidio di proprio personale.

TAH ha adottato quindi medesimi principi di TA relativamente al sistema di prevenzione aziendale e si è allineata nei tempi previsti a quanto previsto dal D.Lgs 81/08.

Al fine di individuare i rischi connessi alle rispettive attività e stabilire misure di mitigazione e prevenzione adeguate alla natura organizzativa delle due realtà aziendali entrambe le società sono dotate di un proprio Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), di un Protocollo Sanitario e di figure a cui vengono attribuiti dalla normativa vigente compiti e responsabilità in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Per ciascuna società sono dunque presenti:

  • Datore di Lavoro
  • Dirigenti delegati per la sicurezza (in TA)
  • RSPP
  • Servizio Prevenzione e Protezione
  • Dirigenti/Preposti/Lavoratori
  • RLS
  • Medico Competente

Le Società sono dotate di Servizio di Prevenzione e Protezione interno che opera in continuità con il precedente assetto aziendale e mantiene il monitoraggio di tutti gli ambiti di competenza.

Pertanto le attività dei Servizio Prevenzione e Protezione di TA e di TAH si svolgono in virtù di contratti di service intercompany come altre attività del sistema di gestione della sicurezza: sorveglianza sanitaria, approvvigionamento e consegna DPI, formazione addestramento ecc.

Sono presenti, inoltre, RLS su ogni sito e per entrambe le società (TA e TAH) che vengono coinvolti dal SPP e che partecipano attivamente a sopralluoghi, alla segnalazione di eventi o aspetti da monitorare, alla valutazione dei rischi e alle misure di prevenzione connesse e a alle riunioni periodiche (ex art .35 D.Lgs.81/08).

In particolare, nel corso dell'anno 2018, si segnalano, al di fuori delle attività legate alla due diligence, i seguenti eventi di maggior rilievo:

  • Istituzione del HEALTH and SAFETY BOARD, organo direzionale di gestione e di monitoraggio relativamente agli aspetti di prevenzione, salute e sicurezza inerenti al Gestore Aeroportuale. Al Board, ove necessario e in base agli argomenti da trattare, possono partecipare altri soggetti (RSPP di altre società o handler, Medico Competente, RLS ecc)
  • Specifiche attività di coordinamento verso terzi (appaltatori, attività sub concessionarie) anche durante fasi di cantierizzazione di spazi legate

all'ampliamento infrastrutturale dei Terminal di Pisa e Firenze in sinergia con le figure tecniche di riferimento e la documentazione previste dalla normativa vigente (PSC; DL; CSP/CSE)

Certificazione BS OHSAS 18001:2007

Toscana Aeroporti ha confermato nel 2018 il rispetto degli standard previsti dalla norma BS OHSAS 18001:2007 ed ha pertanto mantenuto la Certificazione. L'audit certificativo ha coinvolto anche le attività di "Handling Agent", ed in virtù di ciò la certificazione viene è stata estesa anche a TAH.

L'applicazione di tale modello consente alle società di essere "compliant" relativamente a quanto previsto dall'art 16 comma 3 e dall'art. 30 del D.lgs. 81/08, ovvero adottare e attuare un modello di verifica sui compiti del Datore di Lavoro e dei delegati, con importanti ricadute positive sugli aspetti della responsabilità amministrativa delle società per i reati inerenti la sicurezza sul lavoro previsti dal Modello Organizzativo Gestionale D.lgs. 231/2001.

Il programma di miglioramento previsto per il 2019 prende in considerazione la transizione dallo standard BS alla nuova norma internazionale ISO 45001 assumendo tale modello di riferimento normativo e gestionale.

Valutazione dei rischi e dispositivi di protezione

Per i motivi sopradescritti il processo di identificazione e valutazione dei rischi è in costante dinamismo, per cui gli aggiornamenti alla valutazione dei rischi e ai rispettivi documenti di riferimento (DVR) sono continui.

Da questo possono talvolta derivare un aggiornamento o integrazione di procedure operative o delle misure di prevenzione e mitigazione, l'emanazione di informative di rischio specifiche (INFOSicurezza) per focalizzare e richiamare aspetti di rilievo per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

I criteri di identificazione dei rischi tengono in considerazione le singole categorie di rischio presenti negli ambienti di lavoro e quelli derivanti dalle attività svolte dai lavoratoriaccorpati in gruppi omogenei per mansione- anche in virtù della contemporanea presenza di soggetti terzi e utilizzo di attrezzature e impianti. Vengono poi adottate misure di protezione collettive o individuali (DPI) in linea con gli esiti.

Prove di emergenza ed evacuazione

Sono state effettuate nei due scali, le annuali prove di gestione dell'emergenza ed evacuazione disposta dal D.M. 10/03/98, in collaborazione con i Vigili del Fuoco ed il Servizio di Prevenzione e Protezione della Polizia di Frontiera.

Nello specifico, sui due scali, sono state effettuate le seguenti esercitazioni:

1) Scalo aeroportuale di Pisa (17 dicembre–scenario incendio area "uffici amministrativi e direzionali" primo piano e evacuazione dell'intero Edificio A)

2) Scalo aeroportuale di Firenze (18 dicembre–scenario incendio area "uffici ammnistrativi e direzionali" secondo piano del Terminal).

Le prove coinvolgono tutti i lavoratori presenti nel Terminal e la gestione dell'emergenza in particolare, viene condotta da personale TA e TAH quale personale designato come addetto al primo soccorso e alla gestione dell'emergenza e lotta antincendio.

Formazione e informazione

Nel corso del 2018 è stata data continuità al programma formativo, comprendente la formazione prevista dall'Accordo Stato-Regioni (effettuata anche attraverso l'utilizzo di una piattaforma e-learning), la formazione a Dirigenti, Preposti e Lavoratori, erogata anche dalle figure impiegate nel Servizio Prevenzione e Protezione, al fine di focalizzare con più efficacia gli argomenti legati al rischio specifico, alla gestione delle emergenze e a tematiche relative a procedure operative.

Sono stati effettuati gli aggiornamenti formativi obbligatori nei confronti dei soggetti individuati dalla legge.

Specifiche informative di rischio e gestione delle emergenze sono state estese all'area rental car Palagio degli Spini.

Infortuni

La numerosità degli infortuni è sostanzialmente invariata, si registra un incremento dei giorni di assenza.

Oltre il 75% degli eventi è imputabile a distrazione e/o imperizia (c.d. human factor) e non ad accadimenti collegati a mezzi, macchinari od a processi lavorativi disfunzionali.

Programmi di formazione focalizzazione sullo human factor sono stati attivati da SPP e in generale previsti in TA/TAH.

14. NORMATIVA SULLA SICUREZZA INFORMATICA E LA PRIVACY EX REGOLAMENTO UE 2016/679

La legge 35 del 2012 ha abrogato l'istituto del Documento Programmatico sulla Sicurezza eliminando il punto 19 e sotto punti relativi allo stesso nell'allegato B al testo unico sulla privacy. Nell'ambito delle attività di monitoraggio della Funzione Compliance, Toscana Aeroporti ha adottato i provvedimenti necessari affinché i dati personali vengano trattati nel rispetto della normativa vigente tenendo conto delle misure introdotte con Reg. UE 2016/679 (GDPR).

15. RICERCA E SVILUPPO

L'anno 2018, come il precedente, ha visto Toscana Aeroporti impegnata in un processo di riorganizzazione, rinnovo ed unificazione delle realtà operative degli aeroporti di Pisa e Firenze, proseguendo, attraverso lo sviluppo dei propri sistemi informatici, nell'implementazione del piano d'interventi mirato a ottimizzare ed uniformare i processi aziendali.

In particolare, nel corso del 2018, Toscana Aeroporti ha:

  • Attivato un nuovo software unico di Backup Management.

  • Attivata una nuova centrale telefonica VoIP per l'aeroporto di Pisa e aggiornata quella dell'aeroporto di Firenze.
  • Implementato un aggiornamento (hardware e software) del sistema di gestione parcheggi dell'aeroporto di Pisa.
  • Uniformato il sistema di stampa centralizzata.
  • Avviato il processo di uniformazione dei sistemi di gestione presenze.
  • Attivato un nuovo software unico di E-Learning.

La creazione a tutti gli effetti del sistema aeroportuale toscano passa in primo luogo infatti attraverso la creazione di un network informativo di sistema.

Durante il 2018, Toscana Aeroporti è stata impegnata anche in attività legate ad adeguamenti normativi e compliance, in particolare:

  • Attività per compliance all'impianto procedurale della Corporacion America Airports SA, controllante indiretta di TA e attivazione del modulo SAP GRC.
  • Nuovi sviluppi SAP: estratto conto elettronico e fatturazione elettronica.
  • Adeguamenti software per entrata in vigore del Regolamento Ue 2016/679 (GDPR).
  • Attivazione di un nuovo sistema per la gestione delle Gare Telematiche.
  • Attivazione di un nuovo software unico di gestione dei log degli amministratori di sistema.
  • Attivazione di un protocollo di intesa con la Polizia Postale in tema Cyber Security.

16. RAPPORTI CON SOCIETÀ DEL GRUPPO E PARTI CORRELATE

I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2018 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo. Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.

Alla data del 31 dicembre 2018 il Gruppo TA detiene partecipazioni nelle seguenti società collegate:

- Immobili A.O.U. Careggi S.p.A.

Società costituita per gestire gli spazi commerciali del nuovo ingresso dell'ospedale Careggi di Firenze (c.d. NIC), la partecipazione detenuta da TA al 31 dicembre 2018 è pari al 25,00% del capitale sociale mentre il restante 75% è detenuto dall'Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi. Ha la sua sede legale presso l'Ospedale di Careggi in Firenze ed una sede amministrativa presso l'aeroporto Galilei di Pisa.

Alla data del 31 dicembre 2018 TA ha in essere un contratto con la collegata riguardante lo svolgimento in service delle attività di staff per un valore di periodo pari a circa 49 migliaia di euro ed un corrispettivo variabile sui ricavi per un valore di 106 migliaia di euro.

- Alatoscana S.p.A.

Società che gestisce l'Aeroporto dell'Isola d'Elba. La partecipazione detenuta da TA al 31 dicembre 2018 è pari al 13,27% (13,27% al 31 dicembre 2017); la maggioranza azionaria è detenuta dalla Regione Toscana (51,05%) e dalla CCIAA di Maremma e Tirreno (34,36%). Alla data del 31 dicembre 2018 è in corso il contratto con la partecipata, in continuità con i precedenti esercizi, riguardante lo svolgimento in service delle attività di staff per un

valore complessivo alla data pari a circa 64 migliaia di euro.

Di seguito i principali rapporti con le altre società correlate al 31 dicembre 2018:

- Delta Aerotaxi S.r.l.

Sono in essere una serie di contratti attivi tra la Capogruppo e Delta Aerotaxi S.r.l. che prevedono:

  • la sub concessione di locali presso lo scalo di Firenze per un valore al 31 dicembre 2018 pari a 219 migliaia di euro di ricavi per TA;
  • la sub concessione di uffici ed altre tipologie di locali ubicati presso lo scalo di Pisa, per un valore al 31 dicembre 2018 pari a 92 migliaia di euro di ricavi;
  • ricavi aviation per 220 migliaia di euro per la fatturazione di diritti, tasse aeroportuali e handling inerenti l'aviazione generale dello scalo di Pisa e circa 5 migliaia di euro relativo all'erogazione di servizi extra-handling a richiesta.

Infine, sono presenti al 31 dicembre 2018 ulteriori ricavi per circa 15 migliaia di euro verso tale parte correlata, relativi al riaddebito di servizi comuni e delle spese di assicurazione contrattualmente previste, oltre che per le tessere parcheggi e permessi aeroportuali dei due scali.

- Corporate Air Services S.r.l.

La Capogruppo al 31 dicembre 2018 ha maturato i seguenti rapporti nei confronti della parte correlata Corporate Air Services S.r.l., società che gestisce l'aviazione generale presso lo scalo di Firenze, nonché indirettamente collegata a TA per il tramite di SO.G.IM. S.p.A., azionista di TA:

  • ricavi aviation per 559 migliaia di euro per la fatturazione di diritti, tasse aeroportuali, handling ed infrastrutture centralizzate inerenti l'aviazione generale dello scalo di Firenze, 53 migliaia di euro per i medesimi servizi prestati presso lo scalo di Pisa e per circa 3 migliaia di euro relativo all'erogazione di servizi extra-handling a richiesta e per l'erogazione del liquido de-icing dello scalo fiorentino;
  • sub concessione di uffici ed altre tipologie di locali ubicati presso lo scalo di Pisa, per un valore al 31 dicembre 2018 pari a 33 migliaia di euro di ricavi per TA;
  • ricavi non aviation per 40 migliaia di euro al 31 dicembre 2018, relativi alla subconcessione in area air-side di una superficie di 130 metri quadrati presso lo scalo di Firenze.

Infine, sono presenti al 31 dicembre 2018 ulteriori ricavi per circa 3 migliaia di euro verso tale parte correlata, relativi al riaddebito di servizi comuni e delle spese di assicurazione contrattualmente previste, oltre che per le tessere parcheggi e permessi aeroportuali dei due scali.

- Delifly S.r.l.

Delifly S.r.l. (parte correlata per il tramite di SO.G.IM. S.p.A) ha in essere con TA un contratto in virtù del quale TA si è impegnata a sub concedere a Delifly un'area di circa mq. 122 che Delifly utilizza esclusivamente per installarvi un manufatto amovibile, da utilizzare per l'erogazione dei servizi di catering per aviazione generale presso lo scalo di Firenze (ricavi per TA al 31 dicembre 2018 pari a 37 migliaia di euro).

Il Gruppo ha inoltre maturato nei confronti di Delifly S.r.l. ulteriori ricavi per circa 1 migliaio di euro relativi al riaddebito di servizi comuni, delle spese per la copertura assicurativa RCT ed all'assegnazione di tessere parcheggi e permessi aeroportuali dei due scali.

- ICCAB S.r.l.

ICCAB S.r.l. è parte correlata della Capogruppo in quanto il consigliere di amministrazione di TA Saverio Panerai esercita un'influenza notevole su ICCAB S.r.l., ai sensi del regolamento operazioni con parti correlate adottato dalla Consob.

Si fa presente come la Capogruppo abbia sub concesso ad ICCAB un locale di circa mq. 40 ubicato presso lo scalo di Firenze che ICCAB utilizza per espletare attività commerciali (ricavi per TA al 31 dicembre 2018 pari a 70 migliaia di euro).

Risulta, inoltre, in essere un contratto attivo che prevede la sub concessione di un locale ubicato in area air side dello scalo di Pisa che ICCAB utilizza per espletare attività commerciali di vendita, per un valore al 31 dicembre 2018 di 71 migliaia di euro di ricavi. Infine, il Gruppo, nel corso dell'esercizio 2018, ha maturato nei confronti di ICCAB S.r.l. ulteriori ricavi per circa 8 migliaia di euro relativi al riaddebito di servizi comuni dei due scali.

- Corporacion America Italia S.p.A.

Si segnala che dal 2016 la Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è Corporacion America Italia S.p.a.. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale. Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.p.r. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell'eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo. Al 31 dicembre 2018 TA ha un debito verso la controllante CAI, per effetto dell'IRES maturata sul risultato di periodo, pari a 1.541 migliaia di euro.

- Comune di Firenze

Un contratto attivo tra la Capogruppo ed il Comune di Firenze che prevede la subconcessione di un locale ad uso ufficio di mq. 13 ubicato al piano terra landside dello scalo di Firenze, per un valore al 31 dicembre 2018 di circa 6 migliaia di euro di ricavi per attività di informazione turistica.

Si precisa, infine, che nell'esercizio 2018 non si sono registrate operazioni atipiche con parti correlate.

Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo

Alla data del presente Bilancio si segnalano le seguenti partecipazioni nella Capogruppo TA:

  • il consigliere Saverio Panerai detiene n. 2.403 azioni;
  • il sindaco Roberto Giacinti detiene n. 2.515 azioni.

17. PRINCIPALI INFORMAZIONI SULLA CAPOGRUPPO, SULLE SOCIETA' CONTROLLATE E SUI RAPPORTI INTERCORSI

17.1 Toscana Aeroporti SpA

Con riferimento alle informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie della Capogruppo TA, ai prospetti di Conto Economico Gestionale, Stato Patrimoniale e

Posizione Finanziaria Netta del 2018 comparati con i valori del 2017, si rimanda a quanto descritto nelle Note Illustrative al Bilancio d'esercizio.

17.2 Parcheggi Peretola Srl

La società Parcheggi Peretola S.r.l. è entrata a far parte del Gruppo TA nel 2015 a seguito dell'incorporazione di AdF che ne deteneva il 100% delle quote.

La società ha quale attività preminente la gestione di 640 posti auto a pagamento aperti al pubblico ed antistanti il Terminal Partenze dell'aeroporto di Firenze.

Si fa presente che la società controllata redige il bilancio secondo la normativa civilistica in vigore. Ai fini del Bilancio consolidato, il bilancio della controllata è opportunamente rettificato per tenere conto degli impatti derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali.

Si espone, qui di seguito, il prospetto sintetico di conto economico e la situazione patrimoniale-finanziaria redatti secondo la normativa civilistica, così come approvati dall'organo amministrativo della controllata in data 13 marzo 2019.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var.
Ass.
VAR.%
RICAVI
Ricavi non aviation 1.702 1.642 60 3,6%
Altri ricavi e proventi 138 143 -4 -3,1%
TOTALE RICAVI (A) 1.840 1.785 55 3,1%
COSTI
Costi per servizi 726 714 12 1,6%
Oneri diversi di gestione 69 55 14 25,5%
TOTALE COSTI (B) 795 769 26 3,3%
MARGINE OPERATIVO LORDO (A-B) 1.045 1.016 30 2,9%
Incid.% su ricavi totali 57% 57%
Ammortamenti e svalutazioni 69 79 -10 -12,5%
RISULTATO OPERATIVO 976 937 40 4,2%
Incid.% su ricavi totali 53% 52%
GESTIONE FINANZIARIA 0,04 0,04 0 9,8%
UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE 976 937 39 4,2%
Imposte di periodo -282 -269 -13 4,8%
UTILE (PERDITA) DI PERIODO 694 668 26 3,9%

PARCHEGGI PERETOLA - CONTO ECONOMICO

I valori economici del 2018 rilevano un valore della produzione pari a 1.840 migliaia di euro, in incremento di 55 migliaia di euro rispetto al 2017 in virtù dell'aumento del numero annuo di passeggeri dell'Aeroporto di Firenze e, di conseguenza, anche dei clienti del parcheggio gestito dalla società.

Dal lato costi la componente più importante è rappresentata dal costo del servizio di gestione e manutenzione dei parcheggi, effettuate da SCAF S.r.l.. Inoltre si rammenta la presenza del ristoro al Comune di Firenze del 7% dei ricavi da parcheggio in forza di un accordo in vigore che ha d'altra parte consentito di rimodulare le tariffe anche del parcheggio della Capogruppo.

Il Margine Operativo Lordo (MOL) del 2018 è stato di 1.045 migliaia di euro, in incremento di 29 migliaia di euro ed un utile netto di esercizio pari a 694 migliaia di euro, in incremento di 26 migliaia di euro rispetto al 2017.

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA (importi in Euro/000)
ATTIVO 31.12.2018 31.12.2017
ATTIVITA' NON CORRENTI 2.102 2.173
ATTIVITA' CORRENTI 1.010
TOTALE ATTIVO 3.112 3.121
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 31.12.2018 31.12.2017
PATRIMONIO NETTO 2.932 2.905
PASSIVITA' CORRENTI 180 216
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 3.112 3.121

Parcheggi Peretola ha una Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2018 positiva per 677 migliaia di euro (415 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

17.3 Toscana Aeroporti Engineering Srl

Toscana Aeroporti Engineering (nel seguito TAE) costituita in data 15 gennaio 2015 è divenuta operativa nell'agosto dello stesso anno, quale società di ingegneria partecipata e controllata al 100% da Toscana Aeroporti con la «mission» di fornire a Toscana Aeroporti i servizi di «engineering» necessari per l'attuazione del programma di sviluppo dei due scali aeroportuali di Firenze e Pisa.

Nello svolgimento delle attività di ingegneria finalizzate alla progettazione delle opere di Master Plan, TAE si serve del supporto di:

    1. distacco di personale tecnico/ingegneristico da parte di TA (n.15 dipendenti);
    1. personale interno (al 31 dicembre 2018 è pari a n. 6 dipendenti);
    1. società di servizi esterne specializzate.

In continuazione con lo scorso esercizio 2017, le attività di progettazione svolte da TAE per conto di TA nel corso del 2018 hanno riguardato lo sviluppo del Master Plan 2014-2029 di Firenze e quello di Pisa. In particolare:

  • lo studio d'impatto ambientale, la valutazione d'incidenza e di impatto sanitario delle nuove infrastrutture di volo e del nuovo terminal di Firenze;
  • la progettazione definitiva delle opere a compensazione ambientale direttamente connesse alla realizzazione delle nuove infrastrutture di volo di Firenze;
  • la progettazione definitiva delle nuove infrastrutture di volo di Firenze e le verifiche specialistiche relative alle nuove pavimentazioni aeroportuali e superfici di sicurezza ad esse afferenti;
  • la progettazione del nuovo modulo terminal per la riconfigurazione dei flussi passeggeri e dei nuovi uffici del Terminal di Firenze;
  • la progettazione per l'ampliamento del lato est dell'aerostazione passeggeri di Pisa (nuovo Terminal arrivi);
  • la progettazione definitiva del piazzale aeromobili Apron 400 dell'Aeroporto di Firenze (piazzale ovest) e dei lavori di bonifica.

Si fa presente che la società controllata redige il bilancio secondo la normativa civilistica in vigore. Ai fini del Bilancio consolidato, il bilancio della controllata è opportunamente rettificato per tenere conto degli impatti derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali.

Si espone, qui di seguito, il prospetto sintetico di conto economico e la situazione patrimoniale-finanziaria redatti secondo la normativa civilistica, così come approvati dall'organo amministrativo della controllata in data 13 marzo 2019.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass. VAR.%
RICAVI
Altri ricavi e proventi 5.212,0 3.583,6 1.628,4 45%
TOTALE RICAVI (A) 5.212,0 3.583,6 1.628,4 45%
COSTI
Materiali di consumo 0,13 0,00 0,13 n.s.
Costi del personale 328,6 280,0 48,6 17%
Costi per servizi 4.606,1 3.217,5 1.388,6 43%
Oneri diversi di gestione 13,0 27,3 -14,4 -53%
TOTALE COSTI (B) 4.947,8 3.524,9 1.422,9 40%
MARGINE OPERATIVO LORDO (A-B) 264,2 58,7 205,5 350%
Incid.% su ricavi totali 5,1% 1,6%
Ammortamenti e svalutazioni 31,6 1,0 30,6 n.s.
Acc. f.do rischi e ripristini 3,8 0,0 3,8 n.s.
RISULTATO OPERATIVO 228,9 57,7 171,1 296%
Incid.% su ricavi totali 0,0 0,0
GESTIONE FINANZIARIA 0,02 -0,02 0,04 n.s.
UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE 228,9 57,7 171,2 297%
Imposte di periodo -78,7 -28,2 -50,6 180%
UTILE (PERDITA) DI PERIODO 150,1 29,6 120,6 408%

Al 31 dicembre 2018 la società ha sei dipendenti diretti e, in continuazione con l'anno 2017, le attività di staff sono svolte dalla Capogruppo in forza di un contratto di servicing siglato tra le parti.

I ricavi del 2018, pari a 5.212 migliaia di euro rappresentano la competenza di esercizio dei progetti commissionati da TA come sopra meglio descritto.

I costi totali del 2018 sono pari a 4.949 migliaia di euro fra cui le voci principali sono rappresentate dal costo del personale interno per 329 migliaia di euro, i costi esterni per studi e progettazioni pari a 3.610 migliaia di euro e dal costo del personale distaccato da TA per 730 migliaia di euro.

ATTIVO 31.12.2018 31.12.2017
ATTIVITA' NON CORRENTI 114 10
ATTIVITA' CORRENTI 3.520 2.188
TOTALE ATTIVO 3.634
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 31.12.2018 31.12.2017
PATRIMONIO NETTO 317 167
PASSIVITA' MEDIO LUNGO TERMINE 35 16
PASSIVITA' CORRENTI 3.282 2.015
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 3.634 2.198

TAE ha una Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2018 positiva per 41 migliaia di euro (372 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

17.4 Jet Fuel Srl

Jet Fuel Co. s.r.l. è la società che gestisce il deposito carburante centralizzato presso lo scalo aeroportuale di Pisa. La partecipazione detenuta da TA è pari al 51,0% agli effetti del diritto di voto mentre i diritti patrimoniali ed amministrativi sono esercitati in parti uguali con gli altri soci Refuelling S.r.l. ed Air BP Italia S.p.a. Pertanto ai fini del Consolidamento è stata considerata al 33% tale quota di patrimonio e di risultato come di pertinenza del Gruppo TA.

Si ricorda che i volumi di carburante avio gestiti dalla controllata sono influenzati dall'andamento di traffico dell'aeroporto Galileo Galilei di Pisa.

Nel corso del 2018 sono transitati nel deposito 102.569 metri cubi di carburante avio registrando un maggior gestione di volumi pari al +5,2% rispetto ai 97.477 metri cubi del 2017. La società ha effettuato servizi di into-plane per 70.178 metri cubi di carburante registrando un incremento dell'1% rispetto ai 69.493 metri cubi del 2017.

Si fa presente che la società controllata redige il bilancio secondo la normativa civilistica in vigore. Ai fini del Bilancio consolidato, il bilancio della controllata è opportunamente rettificato per tenere conto degli impatti derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali.

Si espone, qui di seguito, il prospetto sintetico di conto economico e la situazione patrimoniale-finanziaria redatti secondo la normativa civilistica, così come approvati dall'organo amministrativo della controllata in data 12 marzo 2019.

JET FUEL - CONTO ECONOMICO
Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass. Var.%
RICAVI
Ricavi aviation 2.499 2.344 155,3 6,6%
Altri ricavi e proventi 27 7 20,2 281,8%
TOTALE RICAVI (A) 2.527 2.351 175,5 7,5%
COSTI
Materiali di consumo 61 73 -12,2 -16,7%
Costi del personale 813 808 4,6 0,6%
Costi per servizi 448 487 -39,4 -8,1%
Oneri diversi di gestione 21 16 5,0 31,7%
Canoni aeroportuali 723 673 50,2 7,5%
TOTALE COSTI (B) 2.064 2.056 8,3 0,4%
MARGINE OPERATIVO LORDO (A-B) 462 295 167,2 56,6%
Incid.% su ricavi totali 18% 13%
Ammortamenti e svalutazioni 138 49 88,5 180,4%
RISULTATO OPERATIVO 325 246 78,7 32,0%
Incid.% su ricavi totali 13% 10%
Gestione finanziaria -
10
-
4
-5,6 n.s.
UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE 315 242 73,1 30,2%
Imposte di esercizio -
75
-
72
-3,0 4,1%
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO 240 170 70,1 41,3%

I ricavi principali del 2018 di Jet Fuel (Aviation) riguardano per 1.454 migliaia di euro (1.382 migliaia nel 2017) il servizio di stoccaggio carburante e per 927 migliaia di euro il servizio di into-plane (927 migliaia di euro nel 2017). La crescita dei ricavi aviation (+6,6%) è stata superiore della crescita del traffico consuntivato nel 2018 dallo scalo di Pisa nei driver direttamente proporzionali all'andamento di vendita carburante avio (+3,6% di tonnellaggio e +3% di movimenti).

I costi principali del 2018 sono rappresentati dal costo del personale (810 migliaia di euro), canone di sub-concessione aeroportuale (718 migliaia di euro), noleggio mezzi (74 migliaia di euro), prestazioni professionali (130 migliaia di euro), manutenzioni e carburante mezzi (68 migliaia di euro) e assicurazioni industriali (65 migliaia di euro).

Il risultato di esercizio è pari a 240 migliaia di euro (170 migliaia di euro nel 2017), in aumento di 70 migliaia di euro rispetto all'utile di esercizio precedente, incremento dovuto principalmente ai maggiori volumi gestiti del deposito e dall'into-plane come precedentemente esposto.

ATTIVO 31.12.2018 31.12.2017
ATTIVITA' NON CORRENTI 1.043 0
610
ATTIVITA' CORRENTI 831 946
TOTALE ATTIVO 1.874 1.556
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 31.12.2018 31.12.2017
PATRIMONIO NETTO 460 385
PASSIVITA' MEDIO LUNGO TERMINE 807 589
PASSIVITA' CORRENTI 607 582
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 1.874 1.556

Jet Fuel ha una Posizione Finanziaria Netta negativa al 31 dicembre 2018 per 499 migliaia di euro (23 migliaia di euro positiva al 31 dicembre 2017).

17.5 Toscana Aeroporti Handling S.r.l.

Toscana Aeroporti Handling S.r.l.. nuova società di proprietà 100% Toscana Aeroporti S.p.a. operativa dal 1° luglio 2018, ha come oggetto sociale lo svolgimento delle attività ricomprese nei servizi di cui al Decreto Legislativo del 13 gennaio 1999 n. 18, e successive modifiche ed integrazioni, nonché lo svolgimento di ulteriori attività comunque opportune ai fini delle suddette attività di handling e/o correlate alle medesime. Per handling si intende l'insieme delle attività e dei servizi di assistenza aeroportuale a terra ad aeromobili, passeggeri e merci.

Il capitale sociale di Toscana Aeroporti Handling S.r.l. è pari a 750.000 euro di cui 495.000 euro provenienti dal conferimento del ramo d'azienda relativo alle attività di handling degli aeroporti di Firenze e Pisa e 255.000 euro da un conferimento in denaro.

Si fa presente che la società controllata redige il bilancio secondo la normativa civilistica in vigore. Ai fini del Bilancio consolidato, il bilancio della controllata è opportunamente rettificato per tenere conto degli impatti derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali.

Si espone, qui di seguito, il prospetto sintetico di conto economico e la situazione patrimoniale-finanziaria redatti secondo la normativa civilistica, così come approvati dall'organo amministrativo della controllata in data 11 marzo 2019.

Si fa inoltre presente che i dati economici del 2018 si riferiscono a sei mesi, dal 1° luglio al 31 dicembre, per cui le grandezze economiche non sono rappresentative di un intero esercizio.

TOSCANA AEROPORTI HANDLING - CONTO ECONOMICO

Dati in migliaia di euro 2018 (luglio
dicembre)
RICAVI
Ricavi operativi
Ricavi aviation 15.673
Ricavi non aviation 9
Totale ricavi operativi 15.683
Altri ricavi e proventi 1.122
TOTALE RICAVI (A) 16.804
COSTI
Materiali di consumo 318
Costi del personale 10.754
Costi per servizi 3.572
Oneri diversi di gestione 361
TOTALE COSTI (B) 15.004
MARGINE OPERATIVO LORDO (A-B) 1.800
Incid.% su ricavi totali 10,7%
Incid.% su ricavi operativi 11,5%
Ammortamenti e svalutazioni 459
Acc. f.do rischi e ripristini 157
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali ed altri crediti 18
RISULTATO OPERATIVO 1.166
Incid.% su ricavi totali 6,9%
Incid.% su ricavi operativi 7,4%
TOTALE GESTIONE FINANZIARIA 0
UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE 1.166
Imposte di periodo -470
UTILE (PERDITA) DI PERIODO 695

I ricavi principali dei sei mesi 2018 (luglio-dicembre) riguardano per circa 15,7 milioni di euro i servizi di handling e per 1,12 milioni di euro altri ricavi e proventi legati sostanzialmente all'addebito a TA dei servizi operativi richiesti.

I costi principali dei sei mesi 2018 (luglio-dicembre) sono rappresentati dal costo del personale (10,75 milioni di euro) e dal costo per servizi esterni (3,57 milioni di euro).

Di conseguenza, il MOL registrato dalla società nei sei mesi di attività (luglio-dicembre 2018) registra un valore positivo pari a circa 1,8 milioni di euro soprattutto per effetto della maggiore stagionalità di traffico del terzo trimestre dell'anno nei due scali toscani.

Al netto di ammortamenti (459 migliaia di euro) ed accantonamento al fondo rischi (157 migliaia di euro), il risultato operativo di TAH nel 2018 è pari a 1.166 migliaia di euro.

Il risultato netto 2018 di TAH dopo il calcolo delle imposte di periodo, è pari a 695 migliaia di euro.

Di seguito i dati della situazione patrimoniale e finanziaria della società al 31 dicembre 2018.

ATTIVO 31.12.2018
ATTIVITA' NON CORRENTI 2.714
ATTIVITA' CORRENTI 9.587
TOTALE ATTIVO 12.301
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 31.12.2018
PATRIMONIO NETTO 1.445
PASSIVITA' MEDIO LUNGO TERMINE 3.526
PASSIVITA' CORRENTI 7.329
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 12.301

TAH ha una Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2018 positiva per 767 migliaia di euro.

18. PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI IL GRUPPO E' ESPOSTO

Si espongono di seguito i principali fattori di rischio che possono influenzare l'andamento della gestione del Gruppo.

- RISCHI CONNESSI ALLE CONDIZIONI GENERALI DELL'ECONOMIA E DI SETTORE

I principali fattori che possono influenzare l'andamento del settore dei trasporti nel quale il Gruppo opera sono, tra gli altri, il Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia delle imprese e dei consumatori, il tasso di disoccupazione ed il prezzo del petrolio. In generale, le tensioni internazionali, la stretta del credito, l'alto tasso di disoccupazione, la flessione del reddito disponibile delle famiglie in termini reali ed il conseguente calo dei consumi, possono determinare un rallentamento della domanda di trasporto aereo. Qualora la situazione di debolezza dell'economia dovesse persistere, non si può escludere un impatto negativo sulla situazione economica del Gruppo.

In ogni caso il recente andamento del traffico dei due scali, con crescite significative dei passeggeri registrate nel periodo 2015-2018 testimonia una particolare attrattività del territorio che di per sé mitiga il rischio in questione.

- RISCHI RELATIVI ALLE ATTIVITÀ DI HANDLING AEROPORTUALE E ALLA STRUTTURA DI ESTREMA COMPETITIVITÀ DEL RELATIVO MERCATO

Negli aeroporti con traffico superiore a 2 milioni di passeggeri o 50.000 tonnellate di merci è riconosciuto il libero accesso al mercato dei servizi di assistenza a terra "handling" (Dlgs 18/99). Presso gli Aeroporti di Pisa e di Firenze, ad oggi, tali servizi sono, per la massima parte, effettuati a partire dal 1° luglio 2018 da TAH, società controllata da TA. L'attività di handling svolta da prestatori terzi di servizi di assistenza a terra diversi da società del Gruppo operanti sui due scali è stata nel 2018 limitata ai voli di aviazione generale.

Dal mese di marzo 2019 ha iniziato ad operare sullo scalo di Pisa anche un altro competitor nelle attività di handling per l'aviazione commerciale, mentre sullo scalo di Firenze lo

stesso competitor ha ottenuto da Enac l'estensione della propria certificazione di operatore handling ma non è ancora operativo.

A causa dei limitati spazi operativi, sia sull'aeroporto di Pisa (delibera Enac del 4 marzo 2019) che su quello di Firenze (delibera Enac del 30 novembre 2018), TA ha ottenuto parere positivo in merito alla richiesta di limitazione del numero di accessi degli operatori di assistenza a terra per le categorie 3 e 5 di cui all'allegato A al Dlgs 18/991 . In entrambi gli scali la limitazione sugli handler di aviazione commerciale è di due, di cui uno Toscana Aeroporti Handling.

Nel 2018 i ricavi generati dall'attività di handling sono pari al 23% sul totale dei ricavi (25,6% sul totale al netto della voce dei ricavi per servizi di costruzione). Il mercato di riferimento degli operatori che svolgono attività legate alla fornitura dei servizi di handling è tradizionalmente caratterizzato da un'accentuata competitività, nonché da una limitata marginalità in termini di risultati economici.

L'aumento della pressione competitiva, da un lato, e la ridotta marginalità connaturata a tali attività, dall'altro, potrebbero avere un effetto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di TA.

- RISCHIO NORMATIVO

Il Gruppo, nell'ambito delle due concessioni per la gestione totale dell'aeroporto di Pisa e di Firenze, svolge la propria attività in un settore regolato da numerose disposizioni normative a livello nazionale ed internazionale. Le eventuali modifiche, ad oggi non prevedibili, dell'attuale quadro normativo potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici del Gruppo.

Un potenziale fattore di rischio del settore aeroportuale è la costante evoluzione del contesto normativo e regolatorio di riferimento nel quale il Gruppo, come le altre società di gestione aeroportuale, si trova ad agire. I risultati economici dell'azienda sono infatti influenzati dall'evolversi del quadro normativo di riferimento in particolare per quanto concerne la regolazione tariffaria dei servizi aeroportuali ed il regime dei corrispettivi dei servizi offerti dalle società di gestione.

A tal riguardo si ricorda che nei primi due mesi del 2019, sia per l'Aeroporto di Pisa che per l'Aeroporto di Firenze sono state concluse positivamente le Consultazioni con gli utenti aeroportuali secondo l'istruttoria stabilita dai modelli tariffari. Alla data del presente Bilancio, TA è in attesa di ricevere dall'Autorità dei Trasporti la definitiva approvazione dei nuovi livelli tariffari per il periodo regolatorio 2019-2022.

- RISCHI CONNESSI AI RAPPORTI CON I DIPENDENTI E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI

La Capogruppo opera in un contesto industriale ed operativo caratterizzato da un'importante presenza delle organizzazioni sindacali, ed è potenzialmente esposta al rischio di scioperi ed interruzioni dell'attività produttiva.

Nel recente passato, in un quadro aziendale in evoluzione e con l'implementazione di variazioni organizzative strategiche (scorporo handling), non si sono verificati considerevoli blocchi del servizio, né presso l'aeroporto di Firenze, né presso quello di Pisa, a causa di scioperi.

In data 21 dicembre 2018, dopo un anno circa di trattative con le organizzazioni sindacali, sono stati sottoscritti tre accordi con tutte le organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori Quadri, Impiegati ed Operai degli scali di Pisa e di Firenze, attraverso i quali sono stati condivisi importanti interventi di razionalizzazione e semplificazione dei costi del lavoro, di salvaguardia di elementi salariali di 2° livello, nonché la stabilizzazione a tempo

1 Assistenza bagagli ed operazioni di pista.

indeterminato del rapporto di lavoro e delle ore contrattuali di alcuni dipendenti operativi. Inoltre, con l'intento di sviluppare interventi finalizzati al benessere dei propri dipendenti, è stata condivisa la realizzazione di una piattaforma aziendale di servizi Welfare.

La Società mantiene costanti relazioni con le Organizzazioni Sindacali, finalizzate al continuo e costruttivo coinvolgimento e confronto.

- RISCHI CONNESSI ALLA DIMINUZIONE DEL TRAFFICO PRESSO I DUE SCALI ED ALLA CONCENTRAZIONE SU ALCUNI VETTORI

Così come per gli altri operatori del settore, per il Gruppo l'eventuale diminuzione o cessazione dei voli da parte di uno o più vettori anche in conseguenza di un'eventuale crisi economico/finanziaria degli stessi, potrebbe avere un impatto significativo sui risultati economici del Gruppo.

Nel corso del 2018 TA ha registrato circa 8,18 milioni passeggeri. L'incidenza totale dei primi tre vettori di linea è del 56,8%. In particolare, l'incidenza del primo di essi è pari al 39,8% mentre quelli del secondo e del terzo sono rispettivamente pari all'8,9% e all'8,1%.

Peraltro, sulla base dell'esperienza maturata in passato e benché non vi possa essere alcuna certezza al riguardo, il Gruppo ritiene di poter far fronte al rischio della diminuzione o interruzione dei voli da parte di uno o più vettori in virtù della probabile redistribuzione del traffico passeggeri tra le diverse compagnie aeree presenti sull'aeroporto e della capacità del Gruppo di attrarre nuovi vettori.

Inoltre il Gruppo ha stipulato anche con i suddetti vettori accordi commerciali pluriennali che prevedono l'impegno degli stessi ad effettuare attività di marketing e pubblicità, nonché a raggiungere obiettivi prestabiliti di passeggeri e di voli a fronte dell'impegno del Gruppo a contribuire alle relative spese e ad erogare incentivi di carattere economico al raggiungimento dei predetti obiettivi.

Tuttavia, non può escludersi che, nonostante l'implementazione dei predetti rimedi, possa trascorrere un determinato lasso di tempo fra il momento dell'interruzione dei voli e quello della loro sostituzione da parte di altri vettori e che tale interruzione possa comunque avere un impatto sostanzialmente negativo sull'operatività e sui risultati economici del Gruppo.

Allo scopo di minimizzare il rischio di concentrazione del traffico su alcuni vettori, il Gruppo persegue, pur nel contesto del settore del trasporto aereo caratterizzato da processi di integrazione e di fusione tra vettori, una strategia di diversificazione delle Compagnie Aeree operanti sui due scali.

La Società monitora comunque costantemente la situazione della compagnia di bandiera Alitalia, attualmente in amministrazione straordinaria, nonché il potenziale effetto Brexit che ancora oggi è difficile prevederne le ripercussioni economiche e sociali specificatamente sul trasporto aereo. A tal riguardo si fa comunque presente che tutte le compagnie aeree operanti sugli scali di Pisa e di Firenze hanno, alla data del presente Bilancio, riconfermato i propri voli da/per il Regno Unito per l'estate 2019.

- RISCHI RELATIVI ALLA DIPENDENZA DA PERSONALE CHIAVE

Il Gruppo ritiene di essersi dotata di una struttura operativa e dirigenziale capace di assicurare continuità nella gestione degli affari sociali. Inoltre, il Gruppo ha avviato un processo di valorizzazione delle risorse umane in ottica preparatoria all'adozione di un piano di successione. Tuttavia, qualora una o più figure chiave del Gruppo, quali l'Amministratore Delegato e Direttore Generale ed altri componenti senior del Management, dovessero interrompere la propria collaborazione, si potrebbero avere effetti negativi su prospettive, attività e risultati economici e finanziari.

- RISCHI AMBIENTALI

Le attività del Gruppo sono disciplinate da numerose normative dell'Unione Europea, nazionali, regionali e locali in materia ambientale. Il Gruppo ha la priorità di svolgere la propria attività nel massimo rispetto da quanto richiesto dalla normativa ambientale; tuttavia essendo il rischio di responsabilità ambientale insito nell'attività del Gruppo non può esservi certezza che in futuro nuove normative non comportino ulteriori adempimenti da parte del Gruppo.

- RISCHI DI NATURA FINANZIARIA

Con riferimento ai Rischi di natura finanziaria si rinvia a quanto riportato nello specifico paragrafo delle Note illustrative.

19. EVENTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2018

Principali novità operative dell'Aeroporto di Pisa

    • Air Arabia Maroc: nuovo vettore sul Galilei che opererà a partire da aprile 2 collegamenti settimanali verso Casablanca
    • Ryanair: il vettore irlandese ha già aperto alle vendite ed inizierà ad operare a partire dalla prossima stagione estiva i nuovi voli per: Bruxelles (3 frequenze settimanali), Norimberga (2 frequenze settimanali) e Kalamata (2 frequenze settimanali solo agosto e settembre)
    • Norwegian Air Suttle: opererà durante tutta la stagione estiva un volo settimanale per Helsinki che andrà a coprire la sospensione del volo ad opera di Finnair.
    • AirDolomiti: subentra commercialmente a Lufthansa sulla tratta Pisa-Monaco incrementando la capacità offerta ed operando fino a due voli giornalieri con due EM195 da 120 posti. Rimane attiva la partnership con Lufthansa per la vendita dei biglietti aerei.
    • British Airways: a partire dalla stagione estiva concentrerà la propria attività sull'HUB di Londra Heathrow operando 18 frequenze settimanali e garantendo migliori connessioni con la rete mondiale di collegamenti della compagnia.

Principali novità operative dell'Aeroporto di Firenze

    • Vueling: il vettore spagnolo ha annunciato il posizionamento a settembre del 3° aeromobile sullo scalo Vespucci con apertura delle seguenti destinazioni: Bilbao (2 frequenze settimanali), Monaco (5 frequenze settimanali), Praga (4 frequenze settimanali ciascuno) e Vienna (volo giornaliero), inoltre l'arrivo del 3° aeromobile basato porterà all'incremento di destinazioni già operate fra cui Barcellona, Amsterdam e Palermo.
    • Iberia: il vettore spagnolo ha incrementato nella incrementa le frequenze dei collegamenti per Madrid che arriveranno fino a 13 voli settimanali in agosto.
    • BlueAir: incremento delle operazioni su Bucharest Otopeni. Il vettore opererà per l'intera stagione estiva 5 frequenze settimanali (nel 2018 solo in alta stagione operandone 4 nella restante parte).
    • Brussels Airlines: incrementa le operazioni su Bruxelles (fino ad un massimo di 11 frequenze settimanali in agosto).
    • SAS: a partire dall'11 aprile 2019 nuovo collegamento per Copenaghen con 3 frequenze settimanali operate con AB319 da 141 posti.

Altri fatti di rilievo

  • In data 26 gennaio 2019 è stato presentato il progetto di ampliamento del terminal dell'aeroporto di Pisa e delle infrastrutture di volo a esso collegate nell'ambito del

Master Plan 2018-2028, intendendo con esso il programma di interventi relativi al più ampio sistema infrastrutturale che gravita intorno all'aeroporto di Pisa, dalla pista secondaria, alle aree di stazionamento, fino alla previsione di realizzazione di un Hub di manutenzione aeromobili.

    • In data 26 gennaio 2019 è stato inoltre annunciato il rafforzamento della partnership con Ryanair, prima compagnia aerea europea per numero di passeggeri trasportati all'anno. La partnership, avviata nel 1998, è stata confermata e rafforzata grazie alla sottoscrizione di un nuovo accordo fino al 2023, creando le condizioni per lo sviluppo di traffico e nuove destinazioni in partenza dallo scalo pisano.
    • In data 6 febbraio 2019 si sono chiusi i lavori della Conferenza dei Servizi con esito positivo per effetto del parere favorevole dei circa 40 soggetti intervenuti a esclusione dei 3 comuni di Sesto Fiorentino, Prato e Campi Bisenzio in merito alla conformità urbanistica del progetto del nuovo Masterplan 2014-2029 dell'aeroporto di Firenze che prevede la realizzazione di una nuova pista da 2.400 metri e di un nuovo terminal. Si conclude pertanto l'iter autorizzativo dell'opera, avviato nel 2015, che lo scorso 28 dicembre 2017 aveva ottenuto il decreto di giudizio favorevole di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). TA è ad oggi in attesa di ricevere il formale provvedimento di chiusura della Conferenza del MIT (in corso di elaborazione) e, a seguito di tale provvedimento, l'atto di formale approvazione del Piano di sviluppo in argomento da parte di ENAC.
    • In data 9 febbraio 2019, presso l'aeroporto di Firenze, è stata inaugurata la nuova linea 2 della tramvia che collega lo scalo fiorentino con la stazione di Santa Maria Novella.
    • In data 4 marzo 2019, a causa dei limitati spazi operativi sull'aeroporto di Pisa, TA ha ottenuto da Enac (prot.886/B2 del 4 marzo 2019) parere positivo in merito alla richiesta di limitazione del numero di accessi degli operatori di assistenza a terra per le categorie 3 e 5 di cui all'allegato A al Dlgs 18/991 . In particolare è stato limitato a due il numero degli handler per l'aviazione commerciale di cui uno – il Gestore – svolga sia attività di aviazione commerciale sia di aviazione generale - e a due per l'aviazione generale.

20. INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB

L'Allegato F al Bilancio Consolidato, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione, e per quelli diversi dalla revisione, resi a TA dalla Società di revisione ed eventualmente da entità appartenenti alla sua rete.

21. PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Nei primi due mesi del 2019 il sistema Aeroportuale Toscano ha registrato un traffico totale di circa 900 mila passeggeri in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo del 2018.

1 Assistenza bagagli ed operazioni di pista.

L'andamento dell'esercizio 2018 e l'attuale programmazione per la stagione estiva 2019 lascia prevedere per il Gruppo Toscana Aeroporti un esercizio 2019 caratterizzato da tassi di crescita positivi rispetto al 2018, anche se permane la criticità della situazione Alitalia, attualmente in amministrazione straordinaria, nonché l'incertezza del potenziale effetto Brexit.

22. PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

Vi invitiamo ad approvare il Bilancio d'esercizio 2018 di Toscana Aeroporti S.p.a. redatto sulla base dei criteri indicati nelle relative Note Illustrative.

Proponiamo che l'utile netto di esercizio di 13.746.480 euro sia destinato per:

  • 687.324 euro quale accantonamento a riserva legale sulla base delle disposizioni statutarie;
  • 13.028.376 euro da distribuire come dividendo agli azionisti (0,70 euro per azione);
  • 30.780 euro quale accantonamento a riserva statutaria.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Marco Carrai)

BILANCIO CONSOLIDATO – SCHEMI AL 31.12.2018

N
o Di cui Di cui
Dati in migliaia di euro t 2018 Parti
correlate
2017 (*) Parti
correlate
e
RICAVI
Ricavi operativi 1-2 112.334 1.513 106.659 1.551
Altri ricavi e proventi 3 6.084 139 2.045 137
Ricavi per servizi di costruzione 4 13.515 0 12.091 0
TOTALE RICAVI (A) 131.933 1.513 120.796 1.551
COSTI
Costi operativi
Materiali di consumo 5 1.192 0 1.066 0
Costi del personale 6 42.907 0 42.175 0
Costi per servizi 7 30.982 117 27.742 183
Oneri diversi di gestione 8 2.456 0 2.374 0
Canoni aeroportuali 9 6.506 0 6.208 0
Totale costi operativi 84.044 117 79.564 183
Costi per servizi di costruzione 10 12.054 0 11.059 710
TOTALE COSTI (B) 96.098 117 90.623 893
MARGINE OPERATIVO LORDO (A-B) 35.836 30.173
Ammortamenti e svalutazioni 11 10.116 9.051
Acc. f.do rischi e ripristini 12 2.618 2.933
Riprese di valore (svalutazioni) nette di
crediti commerciali ed altri crediti 13 347 872
RISULTATO OPERATIVO 22.755 17.317
GESTIONE FINANZIARIA
Proventi finanziari 14 46 71
Oneri finanziari 15 -1.355 -1.494
Utile (perdita) da partecipazioni 16 36 35
TOTALE GESTIONE FINANZIARIA -1.273 -1.388
UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE 21.481 15.929
Imposte di periodo 17 -6.720 -5.251
UTILE (PERDITA) DI PERIODO 14.761 10.678
Perdita (utile) di periodo di pertinenza di Terzi 18 -165 -127
UTILE (PERDITA) DI PERIODO DEL GRUPPO 14.596 10.550
Utile per azione (€) 19 0,7843 0,5669
Utile diluito per azione (€) 0,7843 0,5669

(*) I dati comparativi relativi al 2017 sono stati riesposti per effetto dell'adozione del principio contabile internazionale IFRS 15, per i cui dettagli si rinvia al paragrafo "Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 gennaio 2018".

GRUPPO TOSCANA AEROPORTI - C. ECON. COMPLESSIVO CONSOLIDATO
Dati in migliaia di euro N
o
t
e
2018 2017
UTILE (PERDITA) DI PERIODO (A) 14.761 10.678
Altri utili/(perdite) complessivi che non
saranno successivamente riclassificati a
conto economico:
- Utili (perdite) derivanti dalla
determinazione del Fondo benefici a
dipendenti al netto dell'effetto fiscale
42 178 28
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA DI PERIODO
(A) + (B)
14.939 10.706
Perdita (utile) complessiva di periodo di
pertinenza di Terzi
39 -181 -130
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA DI PERIODO
DEL GRUPPO
14.759 10.576

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA (importi in Euro/000)
ATTIVO Note 31.12.2018 31.12.2017
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività Immateriali 20-22 172.956 165.155
Immobili, Impianti e macchinari 23 26.853 26.650
Partecipazioni in altre imprese 24 2.945 123
Partecipazioni in imprese Collegate 25 596 560
Altre Attività Finanziarie 26-27 3.589 2.499
di cui verso parti correlate 216 259
Attivià fiscali differite 28 2.221 2.540
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 209.160 197.526
ATTIVITA' CORRENTI
CREDITI
Crediti verso i clienti 29 18.861 28.328
di cui verso parti correlate 552 434
Crediti verso imprese Collegate 30 174 263
Crediti tributari 31 2.355 781
Crediti verso altri esigibili entro l'anno 32 9.050 9.085
Totale Crediti Commerciali e diversi 30.440 38.457
Cassa e mezzi equivalenti 33 14.270 13.360
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 44.710 51.817
TOTALE ATTIVO 253.870 249.343

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31.12.2018 31.12.2017
CAPITALE E RISERVE
Capitale 34 30.710 30.710
Riserve di capitale 35 73.405 72.877
Riserva rettifiche IAS 36 -3.229 -3.229
Utili (perdite) portati a nuovo 37 2.754 2.452
Utile (perdita) di periodo del Gruppo 38 14.596 10.550
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 118.236 113.360
PATRIMONIO NETTO DI TERZI 39 292 221
TOTALE PATRIMONIO NETTO 118.528 113.581
PASSIVITA' NON CORRENTI
Fondi rischi e oneri 40 4.164 3.997
Fondi di ripristino e sostituzione 41 18.939 18.517
Fondi benefici ai dipendenti 42 5.782 6.521
Passività finanziarie scadenti oltre un anno 43 28.164 32.327
Altri debiti esigibili oltre l'anno 44 202 142
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 57.251 61.504
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie scadenti entro un anno 43 14.256 9.538
Debiti tributari 45 10.985 10.591
Debiti Commerciali e diversi
Debiti verso fornitori 46 28.606 28.539
di cui verso parti correlate 36 0
Debiti verso Istituti previdenziali 47 2.955 2.671
Altri debiti esigibili entro l'anno 48 14.201 15.941
di cui verso parti correlate 1.571 1.468
Fondi di ripristino e sostituzione (quota corrente) 41 6.473 6.692
Acconti 49 614 284
Totale debiti commerciali e diversi 52.849 54.128
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 78.091 74.257
TOTALE PASSIVITA' 135.342 135.761
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 253.870 249.343

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA (importi in Euro/000)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO (importi in migliaia di Euro)

CAPITAL
E
SOCIALE
RISERVA
DA
SOVRAP
PREZZO
AZIONI
RISER
VA
LEGA
LE
RISERV
E
STATU
TARIE
ALTRE
RISERVE
RISERV
A
RETTIFI
CHE IAS
TOTALE
RISERVE
DI
RISULTA
TO
TOTALE
PN DI
GRUPPO
PN DI
TERZI
TOTALE
PATRIMO
NIO
NETTO
PN al 31 dicembre 2016 30.710 18.941 2.972 25.876 24.585 -3.229 12.201 112.055 190 112.245
UTILE (PERDITA)
NETTO DI PERIODO
- - - - - - 10.551 10.551 127 10.678
ALTRI COMPON. DI
C/ECON
COMPLESSIVO
- - - - - - 24 24 4 28
TOTALE UTILE
(PERDITA)
COMPLESSIVA
- - - - - - 10.575 10.575 131 10.706
DESTINAZIONE UTILE - - 504 0 - - -504 - - -
DIVIDENDI - - - - - - -9.269 -9.269 - 100 -9.369
TOTALE MOVIMENTI
RILEVATI
DIRETTAMENTE A PN
- - 504 0 - - -9.773 -9.269 100
-
-9.369
PN al 31 dicembre 2017 30.710 18.941 3.475 25.876 24.585 -3.229 13.002 113.360 221 113.581
UTILE (PERDITA)
NETTO DI PERIODO
- - - - - - 14.596 14.596 165 14.761
ALTRI COMPON. DI
C/ECON
COMPLESSIVO
- - - - - - 162 162 16 178
TOTALE UTILE
(PERDITA)
COMPLESSIVA
- - - - - - 14.759 14.759 181 14.939
DESTINAZIONE UTILE - - 528 - - - -528 0 - 0
DIVIDENDI - - - - - - -9.883 -9.883 110 - -9.993
TOTALE MOVIMENTI
RILEVATI
DIRETTAMENTE A PN
- - 528 - - - -10.411 -9.883 110
-
-9.993
PN al 31 dicembre 2018 30.710 18.941 4.003 25.876 24.585 -3.229 17.351 118.236 292 118.528

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (importi in migliaia di Euro)
migliaia di euro 2018 2017
ATTIVITA' OPERATIVA
Risultato netto di periodo 14.761 10.678
Rettifiche per:
- Ammortamenti 10.116 9.051
- Altri accantonamenti e svalutazioni (668) 406
- Variazione Fondo rischi e oneri 166 1.111
- Variazione netta del TFR e altri fondi (561) (358)
- Oneri finanziari di periodo 1.355 1.494
- Variazione netta imposte (anticipate)/differite 319 (393)
- Imposte di periodo 6.401 5.643
Flussi di cassa dell'attività operativa prima delle variazioni di capitale circolante 31.891 27.633
- (Incremento)/decremento nei crediti commerciali 9.467 (12.841)
- (Incremento)/decremento in altri crediti 325 (4.252)
- Incremento/(decremento) nei debiti verso fornitori 67 2.511
- Incremento/(decremento) in altri debiti (887) 3.162
Flussi di cassa dell'attività operativa delle variazioni di capitale circolante 8.972 (11.421)
Disponibilità liquide generate dall'attività operativa 40.862 16.212
- Interessi passivi pagati (513) (577)
- Imposte pagate (6.116) (4.369)
Flusso di cassa delle attività operative 34.234 11.266
ATTIVITA' D' INVESTIMENTO
- Acquisto di attività materiali (3.676) (4.532)
- Cessione di attività materiali 0 155
- Acquisto di attività immateriali (14.445) (12.901)
- Partecipazioni e attività finanziarie (5.723) 181
Disponibilità liq. Generate dall'attività d'investimento (23.844) (17.097)
FLUSSO DI CASSA DI GESTIONE 10.390 (5.831)
ATTIVITA' FINANZIARIE
- Dividendi corrisposti (9.993) (9.369)
- Accensione finanziamenti a breve/lungo termine 18.500 11.500
- (Rimborso) finanziamenti a breve/lungo termine (17.987) (10.389)
Disponibilità liquide nette derivanti / (impiegate) dall'att. fin. (9.480) (8.258)
Incremento / (decremento) netto disp. liq. Mezzi equivalenti 910 (14.089)
Disp. Liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 13.360 27.448
Disp. Liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 14.270 13.360

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 31.12.2018

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 31 DICEMBRE 2018

PREMESSA

Il Gruppo Toscana Aeroporti (di seguito anche "Gruppo" o "Gruppo TA") è formato dalla capogruppo Toscana Aeroporti S.p.a. (di seguito anche la "Capogruppo" o "TA"), società per azioni con sede legale presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Firenze, e dalla sue controllate Toscana Aeroporti Engineering s.r.l., Parcheggi Peretola s.r.l. e Jet Fuel Co. s.r.l.. Le principali attività svolte dal Gruppo sono descritte nella Relazione sulla gestione.

Il presente Bilancio consolidato del Gruppo TA è espresso in Euro in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni di TA e delle sue controllate.

I principi contabili internazionali sono stati applicati omogeneamente per tutte le società del Gruppo. I bilanci delle società controllate, utilizzati per il consolidamento, sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classificazione omogenei.

L'attività di revisione contabile del Bilancio consolidato 2018 del Gruppo TA è affidata alla società PricewaterhouseCoopers S.p.a..

AREA DI CONSOLIDAMENTO

Le imprese controllate, considerando per tali quelle in cui la Società Capogruppo detiene il controllo sono state integralmente consolidate.

Per la struttura di TA al 31 dicembre 2018, si rimanda allo specifico paragrafo della Relazione sulla gestione del presente documento.

Rispetto al 31 dicembre 2017 nella struttura del Gruppo è entrata a far parte Toscana Aeroporti Handling S.r.l. (costituita da TA al 100%), operativa dal 1° luglio 2018.

STRUTTURA E CONTENUTO DEI PROSPETTI CONTABILI

Il Bilancio consolidato 2018 del Gruppo TA è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), in vigore alla data, emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98"). Si è inoltre tenuto conto delle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI

Relativamente alla forma dei prospetti contabili la Società ha deciso di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili consolidati: prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, prospetto di conto economico, prospetto di conto economico complessivo, prospetto delle variazioni di patrimonio netto, rendiconto finanziario e note illustrative. A loro volta le Attività e le Passività sono state esposte nel Bilancio sulla base delle loro classificazioni come correnti e non correnti.

Conto Economico

Il Conto Economico viene presentato nella classificazione per natura, in quanto ritenuta maggiormente significativa ai fini della comprensione del risultato economico della Società.

Inoltre, nel prospetto di conto economico, ai sensi di quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 vengono evidenziati distintamente nelle voci di costo o di ricavo di riferimento gli effetti dei rapporti con parti correlate.

Conto Economico Complessivo

Per rappresentare l'integrazione di informativa sui risultati economici la Società ha optato per la predisposizione di due prospetti separati, il "Prospetto di conto economico", che accoglie il risultato economico dell'esercizio, e il "Prospetto di conto economico complessivo", che include, sia il risultato economico dell'esercizio, sia le variazioni di patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto. Il Conto Economico Complessivo è presentato con un dettaglio degli Altri utili e perdite complessivi che distingue tra utili e perdite che saranno in futuro riclassificati a conto economico e utili e perdite che non saranno mai riclassificati a conto economico.

Rendiconto Finanziario

Il Rendiconto Finanziario viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato dal Gruppo TA è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel Rendiconto Finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tali voci alla data di riferimento. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Ai sensi di quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si precisa che all'interno del rendiconto finanziario non vengono evidenziati i flussi finanziari relativi a rapporti con parti correlate, in quanto non significativi.

Prospetto di variazione nei conti del Patrimonio Netto

Viene presentato il prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto così come richiesto dai principi contabili internazionali, con evidenza separata del risultato di esercizio e di ogni ricavo, provento, onere e spesa non transitati nel conto economico o nel conto economico complessivo, ma imputati direttamente a Patrimonio Netto sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS.

Principi di consolidamento

I principali criteri di consolidamento seguiti nella redazione del Bilancio d'esercizio predisposto in conformità agli IFRS al 31 dicembre 2018 sono i seguenti:

a) il valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate viene eliminato contro il relativo patrimonio netto, a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate secondo il metodo dell'integrazione globale; il controllo sussiste quando il Gruppo è esposto a, od ha il diritto a, ricevere rendimenti variabili dal suo coinvolgimento nell'impresa ed ha la capacità di influenzare i suddetti rendimenti variabili attraverso il suo potere sull'impresa controllata; l'acquisizione di un'impresa controllata è contabilizzata secondo il metodo dell'acquisizione. Il costo dell'acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di ottenimento del controllo delle attività date, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell'impresa acquisita;

  • b) le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale;
  • c) nell'ipotesi in cui emerga una differenza negativa, l'IFRS 3 non contempla la rilevazione di un avviamento negativo, pertanto l'eccedenza dell'interessenza dell'acquirente nel "fair value" delle attività, passività e passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita rispetto al costo dell'acquisizione viene rilevata a conto economico dopo avere rideterminato il "fair value" delle attività, passività e passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita;
  • d) una volta acquisito il controllo della partecipata, eventuali acquisizioni di ulteriori quote sono contabilizzate imputando la differenza tra il prezzo pagato ed il valore della corrispondente quota del patrimonio netto contabile della partecipata direttamente a riduzione del patrimonio netto consolidato. Analogamente, in caso di cessione di partecipazioni che non comporti la perdita del controllo, la plusvalenza o la minusvalenza sono imputate direttamente ad una posta del patrimonio netto e successivamente trasferite al conto economico solo al momento della cessione del controllo della partecipata;
  • e) i risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione;
  • f) le partecipazioni in imprese collegate sono valutate sulla base del metodo del patrimonio netto; qualora l'eventuale quota di pertinenza di TA delle perdite della collegata ecceda il valore contabile della partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata nella misura in cui TA abbia l'obbligo di risponderne;
  • g) vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come le partite di credito e di debito, costi e ricavi e gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni compiute fra società del Gruppo, al netto dell'eventuale effetto fiscale;
  • h) la quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo. Tale interessenza è determinata in base alla percentuale da essi detenuta nei "fair value" delle attività e passività iscritte alla data dell'acquisizione originaria e nelle variazioni di patrimonio netto dopo tale data. Successivamente le perdite attribuibili agli azionisti di minoranza eccedenti il patrimonio netto di loro spettanza sono attribuite al patrimonio netto di Gruppo ad eccezione dei casi in cui le minoranze hanno un'obbligazione vincolante e sono in grado di fare ulteriori investimenti per coprire le perdite. Per le acquisizioni effettuate anteriormente alla data di prima applicazione degli IFRS, come consentito dall'IFRS 1, il consolidamento avviene sulla base dei principi previgenti.

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Di seguito vengono descritti i principi contabili ed i criteri di valutazione adottati nella redazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari. Gli Amministratori hanno inoltre valutato

l'applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio, concludendo che tale presupposto è adeguato in quanto non sussistono dubbi sulla continuità aziendale.

Attività Immateriali

I Diritti di concessione rappresentano il diritto del Concessionario ad utilizzare il bene (c.d. metodo dell'attività immateriale) in concessione in considerazione dei costi sostenuti per la progettazione e costruzione del bene con obbligo di restituzione al termine della concessione. I Diritti di concessione sono iscritti in bilancio sulla base del fair value (stimato sulla base del costo sostenuto, comprensivo degli oneri finanziari, oltre alla capitalizzazione dei costi interni per l'attività di coordinamento generale dell'esecuzione dei lavori svolta da TA) delle attività immateriali relative alle attività di costruzione ed ampliamento su beni rientranti nell'ambito IFRIC 12.

Se il fair value dei servizi ricevuti (in questo caso il diritto a sfruttare l'infrastruttura) non può essere determinato attendibilmente, il ricavo è calcolato sulla base del fair value dei servizi forniti (fair valuedei servizi di costruzione effettuati).

Le attività per servizi di costruzione in corso alla data di chiusura del bilancio sono valutate sulla base dello stato avanzamento lavori e tale valutazione confluisce nella voce di conto economico "Ricavi per servizi di costruzione".

Le attività di ripristino o sostituzione non vengono capitalizzate e confluiscono nella stima del fondo descritto in seguito.

I Diritti di concessione vengono ammortizzati lungo la durata delle singole concessioni, metodo che riflette le modalità con le quali si suppone che i benefici economici futuri del bene saranno utilizzati dal Concessionario. Considerato che l'aeroporto di Pisa è un aeroporto militare aperto al traffico civile, nei Beni in concessione vengono rilevati anche gli investimenti effettuati dalla Capogruppo nelle infrastrutture di volo appartenenti all'Aeronautica Militare (Ministero della Difesa), previsti dai Contratti di Programma sottoscritti con Enac.

Il fondo di ammortamento ed il fondo spese di ripristino o sostituzione, complessivamente considerati, assicurano l'adeguata copertura dei seguenti oneri:

  • gratuita devoluzione allo Stato alla scadenza della concessione dei beni gratuitamente devolvibili con vita utile superiore alla durata della concessione;
  • ripristino e sostituzione dei componenti soggetti ad usura dei beni in concessione;
  • recupero dell'investimento anche in relazione alle nuove opere previste nei piani finanziari.

Qualora si verifichino eventi che facciano presumere una riduzione del valore di tali attività immateriali, la differenza tra il valore di iscrizione ed il relativo "valore recuperabile" è imputata a conto economico.

Un'attività immateriale acquistata o prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulati. L'ammortamento è parametrato all'esercizio della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.

I criteri di ammortamento adottati per le varie voci delle attività immateriali sono i seguenti:

  • diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno: 2 anni;
  • oneri pluriennali: 5 anni o con riferimento alla diversa durata utile, se minore;
  • diritti di concessione: in base agli anni residui di durata della concessione (scadenza 2046 per l'aeroporto di Pisa, scadenza 2043 per l'aeroporto di Firenze).

La Società ha adottato il mantenimento del costo storico, in alternativa al fair value, come criterio di valutazione per le attività immateriali successivamente all'iscrizione iniziale.

Le immobilizzazioni in corso sono valutate al costo sulla base degli stati di avanzamento contrattuali definiti con il fornitore e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'attività viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.

I costi di sviluppo sono capitalizzabili a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.

I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. Non risultano iscritte in bilancio immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita.

Immobili, impianti, macchinari

Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono iscritti al costo di acquisto (in particolare, secondo tale principio, il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento) e nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti e indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Per un bene che ne giustifica la capitalizzazione, il costo include anche gli oneri finanziari che sono direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso.

Qualora le singole componenti di un'attività materiale complessa risultino caratterizzate da vita utile differente, sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata ("component approach").

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

- Terreni: non ammortizzati
- Immobili: 4% (25 anni)
- Impianti e macchinari: 10% (10 anni)
- Attrezzature industriali e commerciali: 10% (10 anni)
- Macchine elettroniche: 20% (5 anni)
- Mobili e dotazioni di ufficio: 12% (9 anni)
- Automezzi: 25% (4 anni)
- Autoveicoli: 20% (5 anni)

Gli investimenti sui beni gratuitamente devolvibili, effettuati precedentemente al 1997, sono stati ammortizzati in base al minore tra la durata della concessione e la vita utile dei singoli beni.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi. Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Perdite di valore (Impairment)

A ogni data di Bilancio, il Gruppo TA rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo dell'enetuale svalutazione (test di "impairment"). Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di ogni singola attività, il Gruppo TA effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella valutazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di un'unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore viene subito rilevata nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.

Beni in leasing

Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività di proprietà al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote utilizzate per i beni di proprietà.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Attività non correnti detenute per la vendita

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Attività finanziarie (incluse le partecipazioni in altre imprese)

L'IFRS 9 prevede un unico approccio per l'analisi e la classificazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati incorporati. La classificazione e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. In funzione delle

caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:

(i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:

  • il modello di gestione dell'attività finanziaria consiste nella detenzione della stessa con la sola finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e

  • l'attività finanziaria genera, a date predeterminate contrattualmente, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.

I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.

Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI (attività valutate al FVTOCI).

In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.

Un'attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (attività valutate al FVTPL).

Partecipazioni in imprese collegate

Si definiscono collegate le imprese nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative.

In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza del Gruppo è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Le rettifiche al valore contabile della partecipazione sono dovute anche a variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata. La quota di tali variazioni, di pertinenza del Gruppo, è rilevata tra le altre componenti di conto economico complessivo. Se la quota parte delle perdite

del Gruppo in una società collegata è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata, il Gruppo interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata.

Se la collegata in seguito realizza utili, il Gruppo riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate.

Gli amministratori ritengono che il Gruppo eserciti un'influenza notevole in Alatoscana S.p.a. (aeroporto dell'Isola d'Elba) anche in presenza di una quota di partecipazione che solo dalla fine dell'anno 2013 è divenuta inferiore al 20%. In particolare, tale influenza è determinata dalla composizione della compagine sociale e dalla possibilità di incidere sulle politiche finanziarie ed operative.

Crediti commerciali e diversi

I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.

L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello il Gruppo valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss). Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico.

I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico.

Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Il presente Bilancio d'esercizio non annovera tale fattispecie.

Cassa e mezzi equivalenti

La voce relativa a cassa e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda (conti correnti postali) che per loro natura sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell'ambito dei contratti di locazione finanziaria.

Ai sensi del IFRS 9, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia. Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all'operazione. Dopo

tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Con l'introduzione dell'IFRS 9, in caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non qualifica come "estinzione del debito originario", la differenza tra i) il valore contabile della

passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.

Fondi rischi e oneri

Il Gruppo TA rileva fondi rischi e oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della Società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta.

Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Fondi di ripristino e sostituzione

Come descritto in precedenza, in base ai dettami introdotti dall'IFRIC 12 il concessionario non ha i requisiti per iscrivere nel proprio bilancio l'infrastruttura come immobili, impianti e macchinari ed il trattamento contabile degli interventi che sono effettuati sull'infrastruttura assume diverso rilievo a seconda della loro natura. In particolare, essi si distinguono in due categorie:

  • interventi riferibili alla normale attività di manutenzione dell'infrastruttura;
  • interventi di sostituzione e manutenzione programmata ad una data futura dell'infrastruttura.

I primi si riferiscono alle normali manutenzioni ordinarie sull'infrastruttura che sono rilevate a conto economico quando sostenute.

I secondi, considerato che L'IFRIC 12 non prevede l'iscrizione del bene fisico infrastruttura, ma di un diritto, dovranno essere rilevati sulla base dello IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali, che impone:

  • da un lato, l'imputazione a conto economico di un accantonamento suddiviso tra componente operativa (inclusiva degli eventuali effetti derivanti da variazioni di tasso di attualizzazione) e componente finanziaria,
  • dall'altro, la rilevazione di un fondo oneri nello stato patrimoniale.

Il "Fondo di ripristino o sostituzione" coerentemente con gli obblighi previsti dai singoli contratti di concessione, include pertanto la miglior stima del valore attuale degli oneri maturati alla data di chiusura del bilancio per le manutenzioni programmate nei prossimi esercizi e finalizzate ad assicurare la dovuta funzionalità, operatività e sicurezza del corpo dei beni in concessione in base alle informazioni disponibili alla data di formazione del bilancio.

Fondi pensione e benefici ai dipendenti

La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. "metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

  • i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell'ambito dei costi del personale;

  • gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;

  • le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.

Attività fiscali e passività fiscali

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale e sono classificate tra le attività non correnti. Le differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore delle imposte differite attive riportabile in Bilancio è oggetto di una verifica annuale.

Le imposte differite passive sono determinate in base ad aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel esercizio in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.

Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nell'ordinamento del paese in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Riconoscimento dei ricavi

Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).

In particolare, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente):

a) le parti del contratto hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;

b) il Gruppo può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;

c) il Gruppo può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;

d) il contratto ha sostanza commerciale; ed

e) è probabile che il Gruppo riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.

Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i) il Gruppo ha già trasferito il controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che il Gruppo ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.

Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, il Gruppo applica le regole di riconoscimento di seguito descritte.

Ricavi aviation

Il Gruppo adempie le proprie obbligazioni di fare in relazione ai diritti aeroportuali mettendo a disposizione

dei vettori le infrastrutture aeroportuali per l'atterraggio, il decollo, l'illuminazione e il parcheggio degli

aeromobili, l'imbarco e lo sbarco dei passeggeri e delle merci nonché per l'utilizzo delle infrastrutture

centralizzate. Inoltre, in relazione alle attività di handling, il Gruppo adempie le proprie obbligazioni di fare prestando servizi di assistenza a terra ai passeggeri e agli aeromobili.

I ricavi derivanti dalle prestazioni dei servizi sopra descritti sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.

Ricavi non-aviation

  • I ricavi da subconcessione/locazione commerciali e non sono rappresentati dai corrispettivi per la messa a disposizione degli spazi e delle aree commerciali e operative all'interno del sedime aeroportuale e all'esterno. Rientrano in questa categoria le subconcessioni/locazioni con tariffazione commerciale (subconcessioni retail, subconcessioni posti auto, ecc) e con tariffazione amministrata (corrispettivi per l'utilizzo di beni a uso esclusivo ovvero corrispettivi per l'utilizzo delle infrastrutture aeroportuali dedicate ai singoli vettori o operatori, come banchi check-in, uffici, locali operativi, ecc.). I ricavi derivanti dalla categoria in questione sono rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto e/o in funzione del periodo di maturazione secondo le previsioni contrattuali, come previsto dallo IAS 17.

  • I ricavi da parcheggi sono rappresentati dai corrispettivi per la messa a disposizione dei posti auto all'interno ed all'esterno del sedime aeroportuale sulla base di un tariffario pubblico che viene applicato a tutte le vendite effettuate. Il Gruppo adempie le proprie obbligazioni di fare in relazione a questo servizio mettendo a disposizione dei propri clienti i posti auto. I ricavi derivanti dalle prestazioni dei servizi in questione sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.

Ricavi per servizi di costruzione

I ricavi per servizi di costruzione sono relativi alla valorizzazione dei servizi di costruzione prestati dal

Gruppo a favore dell'Ente concedente per la realizzazione degli investimenti in relazione ai Diritti di

Concessione e sono rilevati sulla base del loro fair value. Il fair value del corrispettivo per i servizi di

costruzione ed ampliamento dei beni in concessione resi dal Gruppo è determinato sulla base del fair value del corrispettivo dei servizi di costruzione ed ampliamento prestati da terzi, degli oneri interni ed esterni di progettazione e dei costi interni sostenuti per l'attività di pianificazione e coordinamento lavori svolta da un'apposita struttura interna.

Altri ricavi

I ricavi per cessione di beni sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quando il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici.

I ricavi derivanti da altri servizi resi dal Gruppo (service amministrativi, consulenze, ecc) sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.

I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, oneri di sviluppo network, nonché delle imposte direttamente connesse alla vendita delle merci o alla prestazione di servizi.

Contributi

I contributi in "conto impianti" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo al loro incasso e vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.

I contributi in "conto esercizio" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo all'incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.

Costi

I costi sono imputati a conto economico quando ne è divenuta certa l'esistenza, è determinabile in modo obiettivo l'ammontare e quando nella sostanza dell'operazione è possibile riscontrare che l'impresa ha sostenuto tali costi in base al principio di competenza.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza ed includono interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le differenze di cambio passive. Gli oneri finanziari includono inoltre la componente finanziaria dell'accantonamento annuale al fondo ripristini.

Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato esercizio di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe dei beni cui essi si riferiscono.

Proventi finanziari

I proventi finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Dividendi

I dividendi iscritti al conto economico dell'esercizio, conseguiti da partecipazioni di minoranza, sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Sono iscritte nella situazione contabile le imposte stanziate sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alla legislazione nazionale vigente alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Si ricorda che Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la Corporacion America Italia SpA. La consolidante determina un unico reddito complessivo

globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale.

Criteri di conversione dei valori espressi in valuta

I crediti, i debiti ed eventuali fondi a breve termine, espressi in valuta estera, sono iscritti originariamente in base ai valori di cambio in vigore alla data in cui sono sorti e, qualora esistenti al 31 dicembre, sono opportunamente esposti in bilancio al cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, accreditando o addebitando al conto economico gli utili o le perdite di cambio.

Le differenze di cambio hanno natura finanziaria e come tali sono rilevate a conto economico come componenti finanziari di reddito, non essendo legate alla transazione commerciale in senso stretto, ma esprimono le variazioni nel tempo - ad operazione commerciale conclusa – della valuta prescelta nella negoziazione.

Uso di stime

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal Gruppo nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio d'esercizio o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.

Come già indicato in relazione sulla Gestione, in questo contesto si segnala che la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria globale ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da una significativa incertezza. Di conseguenza non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili, al valore contabile delle relative voci.

Valore recuperabile delle attività non correnti

Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, le Altre attività immateriali, le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Fondo di ripristino e sostituzione

A fronte dei beni detenuti in regime di concessione è stato stanziato un apposito fondo necessario per le manutenzioni e gli interventi di rinnovamento che verranno effettuati sui beni in concessione iscritti nell'attivo dello Stato Patrimoniale, che dovranno essere devoluti allo Stato in perfette condizioni di funzionamento al termine della concessione. Il Fondo di ripristino viene annualmente alimentato sulla base di una valutazione tecnica degli stimati oneri futuri relativi alle manutenzioni cicliche necessarie al mantenimento dei beni di cui è prevista la devoluzione gratuita al termine della concessione ed utilizzato in ragione delle manutenzioni effettuate nel corso del periodo. Le stime sono effettuate anche con il supporto di consulenti tecnici esterni.

Imposte correnti

La determinazione della passività per imposte richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Il Gruppo riconosce le passività che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fiscale in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo "TFR e altri fondi relativi a personale".

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. Il Gruppo applica l'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).

Passività potenziali

Il Gruppo accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso. Il Gruppo monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2018

IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti"

IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti"

L'IFRS 15 detta le regole per l'iscrizione dei ricavi, introducendo un approccio che prevede il riconoscimento di un provento solo quando si verifichi il completo soddisfacimento degli

obblighi contrattuali. Il principio prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dei seguenti cinque step:

  • identificazione del contratto;

  • individuazione delle singole obbligazioni;

  • determinazione del prezzo della transazione;

  • allocazione del prezzo della transazione alle singole obbligazioni sulla base dei "prezzi di mercato" di queste ultime ("stand-alone selling price");

  • riconoscimento dei ricavi allocati alla singola obbligazione quando la stessa viene regolata, ossia quando il cliente ottiene il controllo dei beni e/o dei servizi.

Il Gruppo ha svolto un'approfondita analisi delle diverse tipologie contrattuali in essere e degli impatti contabili conseguenti. Tale analisi è stata effettuata in relazione ai diversi stream di ricavi identificati, ossia:

  • Ricavi aviation, che includono i corrispettivi regolamentati relativi alla gestione e delle infrastrutture aeroportuali (terminal, infrastrutture di volo, piazzali di sosta aeromobili, ecc.), di quelle centralizzate e i servizi di sicurezza, e ricavi conseguiti da servizi di handling (liberalizzati ai sensi del D.Lgs. 18/99);

  • Ricavi non aviation, rappresentati principalmente dai corrispettivi per la messa a disposizione degli spazi e delle aree commerciali e operative sia all'interno sia all'esterno del sedime aeroportuale e dai corrispettivi da tariffe parcheggi;

  • Ricavi per Servizi di Costruzione, relativi all'attività di costruzione prestata dal Gruppo a favore dell'Ente concedente per la realizzazione degli investimenti in relazione ai Diritti di Concessione;

  • Altri ricavi, che includono proventi connessi a fattispecie residuali rispetto alle precedenti.

Sulla base delle analisi condotte il Gruppo ha concluso che, con riferimento ai ricavi aviation, ai ricavi da parcheggi, ai ricavi da servizi di costruzione e agli altri ricavi, non sono stati rilevati impatti in termini di effetti sul risultato d'esercizio, sull'utile per azione e sul patrimonio netto derivanti dall'adozione del nuovo standard.

Con riferimento agli effetti riscontrati in relazione ai oneri di sviluppo network derivanti dai contratti di marketing support, si segnala quanto segue: in applicazione del principio contabile IFRS 15 (con specifico riferimento alla fattispecie dei corrispettivi da pagare a clienti, specificamente normata da nuovo principio), nonché alla luce dei rinnovi dei suddetti contratti con importati vettori finalizzati nei primi mesi del 2019, detti oneri sono stati riclassificati a riduzione dei ricavi.

I contratti che hanno per oggetto la messa a disposizione di spazi e aree commerciali (parte dei ricavi non aviation) sono invece esclusi dall'applicazione dell'IFRS 15 in quanto rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 17 "Leasing", e pertanto da trattare alla luce dell'adozione del nuovo standard IFRS 16, come illustrato nel prosieguo.

Il Gruppo ha applicato il nuovo principio retroattivamente, riesponendo i dati comparativi al 31 dicembre 2017. Si riporta di seguito la sintesi degli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio sui dati comparativi, derivanti esclusivamente dalla riclassifica degli oneri di sviluppo network a riduzione dei ricavi.

voce 2017 - IAS 18 Riclassifiche 2017 - IFRS 15
Ricavi 136.151 -15.355 120.796
Costi per servizi -43.097 15.355 -27.742

IFRS 9 "Financial Instruments"

Le nuove disposizioni dell'IFRS 9: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introducono una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); (iii) modificano le disposizioni in materia di hedge accounting e (iv) definiscono nuovi criteri per la contabilizzazione delle operazioni di modifica delle passività finanziarie. Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. Il Gruppo ha adottato l'IFRS 9 e tutti i suoi correlati emendamenti, senza rilevare effetti derivanti dall'introduzione del nuovo standard.

Con riferimento alla classificazione e valutazione delle attività finanziarie, si evidenzia che il gruppo adotta un modello di business basato essenzialmente sul possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; considerato che i termini contrattuali delle attività finanziarie in essere prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire, le attività finanziarie detenute dal gruppo sono valutate al costo ammortizzato.

In merito all'introduzione della nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, il Gruppo ha rivisto dal 1 gennaio 2018 la metodologia di determinazione del fondo da rilevare a copertura delle perdite su crediti tenendo conto delle perdite attese, così come previsto dal nuovo standard, senza aver rilevato impatti significativi sul risultato d'esercizio o sul patrimonio derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9.

In particolare il Gruppo valuta il fondo a copertura perdite per un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito.

Per i crediti commerciali, il Gruppo applica l'approccio semplificato consentito dal nuovo principio, valutando il fondo a copertura perdite per un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Si veda al tal proposito quanto riportato al tra i criteri di valutazione al paragrafo "Crediti commerciali e diversi".

L'IFRS 9 ha inoltre emendato lo IAS 1 (paragrafo 82 ba) richiedendo l'esposizione separata nel Conto economico delle perdite per riduzione di valore (compresi i ripristini delle perdite per riduzione di valore o gli utili per riduzione di valore); lo schema di Conto Economico è stato adeguato di conseguenza.

Infine, non si registrano effetti derivanti dalle nuove disposizioni in materia di hedge accounting e in relazione alla contabilizzazione delle operazioni di modifica delle passività finanziarie in quanto le tematiche in questioni non sono riscontate nell'ambito del Gruppo.

Emendamento all'IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni"

Le modifiche che chiariscono come contabilizzare alcuni pagamenti basati su azioni.

Emendamento allo IAS 40 "Investimenti immobiliari"

Le modifiche chiariscono che il cambio d'uso è condizione necessaria per il trasferimento da/a Investimenti immobiliari.

Serie di emendamenti annuali agli IFRS 2014–2016

La modifica rilevante riguarda lo IAS 28 "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures".

Gli emendamenti sopra descritti chiarificano, correggono o rimuovono il testo ridondante nei correlati principi IFRS e non hanno avuto impatto significativo né sul Bilancio né sull'informativa.

Interpretazione IFRIC 22

La modifica tratta il tasso di cambio da utilizzare nelle transazioni e negli anticipi pagati o ricevuti in valuta estera.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicati

Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato l'IFRS 16 "Leasing". Questo nuovo principio sostituirà l'attuale IAS 17. Il cambiamento principale riguarda la contabilizzazione dei contratti di leasing da parte dei locatari che, in base allo IAS 17, erano tenuti a fare una distinzione tra il leasing finanziario (contabilizzato secondo il metodo finanziario) e il leasing operativo (contabilizzato secondo il metodo patrimoniale). Con l'IFRS 16 il trattamento contabile del leasing operativo verrà equiparato al leasing finanziario. Secondo il nuovo standard, viene riconosciuta un'attività (il diritto di utilizzare l'elemento in leasing) e una passività finanziaria per pagare gli affitti. Lo IASB ha previsto l'esenzione opzionale per alcuni contratti di locazione e leasing di basso valore e a breve termine.

Tale principio sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2019. Era consentita l'applicazione anticipata adottando congiuntamente l'IFRS 15 "Ricavi da contratti da clienti".

Il Gruppo ha svolto un'approfondita analisi di tutti gli accordi di leasing in essere al 31 dicembre 2018 alla luce delle nuove regole di contabilizzazione del leasing previste dall'IFRS 16. Il principio influenzerà principalmente la contabilizzazione dei leasing operativi che coinvolgono il Gruppo come locatario.

Alla data di bilancio, la Società ha impegni di leasing operativo non annullabili per 6,2 milioni di euro, come indicato alla successiva nota Impegni e garanzie. Di questi impegni, circa 0,1 milioni di euro si riferiscono a contratti di locazione a breve termine e 0,1 milioni di euro a leasing di modesto valore che saranno entrambi riconosciuti a quote costanti come costi per utilizzo di beni di terzi.

Per i restanti impegni di leasing, il Gruppo prevede di rilevare attività per il diritto d'uso pari a circa 4,8 milioni di euro al 1° gennaio 2019 e passività per leasing per 4,8 milioni di euro.

Con riferimento alle attività che coinvolgono il Gruppo come locatore non ci si aspettano effetti significativi sul bilancio.

Il Gruppo applicherà lo standard a partire dalla data di adozione obbligatoria del 1° gennaio 2019, utilizzando l'approccio di transizione semplificato e non modificherà gli importi comparativi dell'anno precedente alla prima adozione. Le attività iscritte per il diritto d'uso saranno misurate per l'ammontare del debito di leasing all'atto dell'adozione.

Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

• Nel mese di maggio 2017 lo IASB ha emesso il nuovo principio IFRS 17 "Contratti di assicurazione". Il nuovo principio sostituirà l'IFRS 4 e sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2021.

• Nel mese di giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione IFRIC 23 "Incertezza sui trattamenti fiscali sul reddito", che fornisce indicazioni su come riflettere nella contabilizzazione delle imposte sui redditi le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno. L'IFRIC 23 entrerà in vigore il 1° gennaio 2019.

• Nel mese di ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 28 che forniscono chiarimenti sulle società collegate o joint-venture a cui non applicare l'equitymethod in base all'applicazione dell'IFRS 9. Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2019 (omologato l'8 febbraio 2019).

• Nel mese di dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato una serie di emendamenti annuali agli IFRS 2015–2017 (IFRS 3, IFRS 11, IAS 12 e IAS 23) che avranno validità a partire dal 1° gennaio 2019.

• Nel mese di febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 19 che richiederanno alle società di rivedere le ipotesi per la determinazione del costo e degli

oneri finanziari ad ogni modifica del piano. Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2019.

• Nel mese di ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 1 ed allo IAS 8 che forniscono chiarimenti circa la definizione di "materialità". Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2020.

• Nel mese di ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti all' IFRS 3 che modificano la definizione di "business". Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2020.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

PRINCIPALI RISCHI DI NATURA FINANZIARIA

Si riporta di seguito una descrizione dei principali rischi finanziari e delle azioni mitiganti messe in atto dal Gruppo TA.

1) Rischio di credito

Gli effetti della crisi dei mercati finanziari e dal conseguente impatto recessivo sull'economia dei principali Paesi industrializzati hanno negli ultimi anni prodotto delle conseguenze negative sui bilanci delle compagnie aeree, principali clienti del Gruppo. Di qui il rischio di un mancato incasso parziale dei crediti maturati nei confronti dei vettori aerei.

Il Gruppo ritiene di aver adeguatamente calmierato tale rischio, grazie al costante monitoraggio delle posizioni creditorie e ricorrendo, in alcuni casi, a tempestive azioni legali a tutela dei medesimi crediti che trovano riflesso nell'accantonamento in bilancio di un apposito fondo svalutazione crediti ritenuto congruo rispetto all'ammontare dei crediti stessi. Sempre con lo scopo di fronteggiare il rischio di credito la Capogruppo richiede di prassi fidejussioni a garanzia (ad esempio ai sub-concessionari) o pre-pagamenti (ad esempio a compagnie aeree non conosciute).

Si rammenta che la Capogruppo ha stipulato sulle posizioni creditizie un'assicurazione sul credito di tipo "excess of loss" con la quale viene coperto il rischio di mancato incasso di crediti nei casi di procedure concorsuali (insolvenza di diritto) in cui può venirsi a trovare il cliente. La Capogruppo ha inoltre affidato ad una società esterna il recupero di crediti insoluti di lunga durata.

Si veda inoltre quanto riportato al paragrafo "Crediti commerciali e diversi".

2) Rischio di liquidità

Alla data del 31 dicembre 2018, il Gruppo ha una Posizione Finanziaria Netta negativa per 28,15 milioni di euro (28,5 milioni al 31 dicembre 2017). Essa è la risultante di una PFN corrente di 13 migliaia di euro (+3,8 milioni di euro al 31 dicembre 2017) ed una PFN non corrente negativa pari a 28,2 milioni di euro (32,3 milioni di euro al 31 dicembre 2017) relativa principalmente a due finanziamenti (con scadenza nel 2022 e nel 2027) concessi alla Capogruppo da Intesa San Paolo e MPS Capital Service ai fini dello sviluppo infrastrutturale dei due scali. Ai suddetti finanziamenti si aggiungono due finanziamenti a medio termine da nominali 500 migliaia di euro erogati nel corso del 2017 e nel 2018 dal gruppo Banco Popolare di Milano alla controllata Jet Fuel per sostenere l'acquisto di quattro nuovi avio-rifornitori necessari per le attività di into-plane presso l'aeroporto di Pisa.

I suddetti contratti di finanziamento del Gruppo, prevedono tassi d'interesse parametrati all'EURIBOR a sei mesi ed alcuni impegni tra i quali il rispetto di covenants finanziari per i quali al 31 dicembre 2018 non emerge alcun tipo di criticità.

Il Gruppo ritiene che i fondi e le linee di credito a breve e medio lungo termine attualmente in essere, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa, consentiranno allo stesso di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività d'investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza naturale.

Se necessario, il Gruppo fa ricorso anche a finanziamenti bancari di breve periodo per soddisfare esigenze di breve termine.

Si veda inoltre quanto riportato al paragrafo "Passività finanziarie".

3) Rischio di tasso d'interesse

L'esposizione al rischio del tasso d'interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative, sia industriali sia finanziarie, oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi d'interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e d'investimento.

L'Indebitamento Finanziario Netto pari al 31 dicembre 2018 a 28,2 milioni di euro ed il quoziente d'indebitamento finanziario (PFN/Patrimonio Netto) pari al 31 dicembre 2018 a 0,24 (0,25 al 31 dicembre 2017), confermano la solidità finanziaria del Gruppo.

Sulla base dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018, l'impatto potenziale in termini di crescita/diminuzione degli oneri finanziari su base annua collegato all'andamento dei tassi d'interesse, in conseguenza di un'ipotetica crescita/diminuzione di 100 b.p., sarebbe pari a circa +/-420 migliaia di euro.

Inoltre, l'impatto potenziale sul Fondo di ripristino in termini di crescita, in conseguenza di un'ipotetica diminuzione di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa +530 migliaia di euro. Invece, l'impatto potenziale sul Fondo in termini di diminuzione, in conseguenza di un'ipotetica crescita di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa -566 migliaia di euro.

Non vengono fornite ulteriori analisi di sensitività in quanto ritenute non significative.

4) Rischio di cambio

Il Gruppo TA non è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto prevalentemente europeo in cui le transazioni sono condotte in Euro.

INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Sono riportate di seguito le informazioni relative ai principali settori operativi, secondo quanto previsto dall'IFRS 8. Preliminarmente è importante sottolineare che il tipo di attività svolta dal Gruppo TA non consente di identificare settori di impresa propriamente riferiti ad attività completamente autonome, in relazione alla combinazione mercato/clienti. L'elemento "traffico", infatti, risulta essere, allo stato attuale, condizionante dei risultati di tutte le attività aziendali.

Tuttavia possono essere identificati dei settori rilevanti caratterizzati da un'autonoma natura di prodotti/servizi e processi produttivi per i quali, per le considerazioni su esposte, viene proposta una informativa riconducibile ai dati resi direttamente disponibili

attraverso le elaborazioni del sistema di contabilità analitica aziendale utilizzate in azienda dai "Chief Operating Decision Maker" (definizione come da IFRS 8).

Di seguito vengono rappresentate le informazioni attualmente disponibili relative ai principali settori operativi identificati: Aviation, Non Aviation e Corporate.

  • Settore Aviation: tale settore comprende attività che si svolgono in area "air side" (oltre i varchi di sicurezza) e che rappresentano il core business dell'attività aeroportuale. Queste sono: attività di assistenza a terra ai passeggeri e agli aeromobili (handling), approdo, partenza e sosta degli aeromobili, attività di security e Safety, imbarco e sbarco passeggeri, imbarco e sbarco merci.

I ricavi del settore Aviation sono rappresentati dai corrispettivi dei servizi di assistenza alle compagnie aeree e dai ricavi generati dai diritti aeroportuali quali: diritti di approdo, partenza e sosta, diritti erariali merci, diritti imbarco passeggeri, diritti di security passeggero e bagaglio.

  • Settore Non Aviation: tale settore comprende attività che normalmente vengono svolte in area "land side" (prima dei varchi di sicurezza) e che non sono direttamente connesse al business Aviation. Queste sono: attività di retail, ristorazione, parcheggi, noleggi auto, pubblicità, biglietteria, sala Vip.

I ricavi del settore Non Aviation sono costituiti dalle royalties sulle attività in subconcessione, dalla gestione diretta di alcune attività (quali parcheggi, biglietteria e pubblicità) e da canoni di locazione delle sub-concessionarie.

Di seguito si riportano le principali informazioni dei settori sopra descritti, evidenziando nelle poste non allocate (Corporate) ricavi, costi, attivo patrimoniale ed investimenti non attribuibili direttamente ai due segmenti. In particolare le principali tipologie di costi non allocati riguardano il costo del lavoro del personale di staff, le prestazioni professionali, i costi per assicurazioni ed associazioni industriali, quota parte di utenze, manutenzioni ed ammortamenti, i costi amministrativi, gli accantonamenti a fondi rischi, i costi relativi agli organi amministrativi e di controllo.

  • Settore Corporate: i valori indicati nelle poste non allocate riguardano principalmente ricavi e costi non direttamente attribuibili ai due settori di business quali, ad esempio, gli altri ricavi e proventi, il costo del lavoro del personale di staff, le prestazioni professionali di Direzione, i costi per assicurazioni generali ed associazioni industriali, quota parte di utenze, le manutenzioni generali ed ammortamenti d'infrastrutture non allocabili, i costi amministrativi, gli accantonamenti a fondi rischi, i costi relativi agli organi amministrativi e di controllo, etc.

(valori in €/000) Aviation Non Aviation Poste non
allocate
(Corporate)
Totale
Gruppo TA - Conto
economico
31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017
Ricavi operativi e altri
ricavi (*)
94.514 93.944 18.323 12.681 5.582 2.080 118.418 108.705
di cui Pisa 54.926 54.965 7.048 3.745 1.124 1.681 63.098 60.391
di cui Firenze 39.587 38.979 11.275 8.936 4.458 399 55.320 48.314
Ricavi per serv. costruz. 11.578 8.381 469 1.558 1.467 2.152 13.515 12.091
di cui Pisa 4.397 1.984 35 39 10 759 4.442 2.782
di cui Firenze 7.181 6.397 435 1.519 1.457 1.393 9.073 9.309
Totale Ricavi di settore 106.092 102.326 18.792 14.239 7.050 4.232 131.933 120.796
Costi operativi ()-(*) 63.290 60.120 5.273 4.499 15.482 14.945 84.044 79.564
di cui Pisa 38.743 35.712 2.801 2.490 7.751 7.196 49.296 45.398
di cui Firenze 24.546 24.408 2.472 2.009 7.730 7.749 34.748 34.166
Costi per serv. costruz. 10.326 7.666 419 1.425 1.309 1.969 12.054 11.060
di cui Pisa 3.922 1.815 31 35 9 694 3.961 2.544
di cui Firenze 6.405 5.851 388 1.390 1.300 1.275 8.092 8.516
Ammort.ti e accanton.ti 6.792 6.859 2.226 1.428 4.062 4.568 13.081 12.855
di cui Pisa 3.555 3.459 1.150 966 2.305 3.192 7.010 7.617
di cui Firenze 3.238 3.400 1.076 462 1.757 1.376 6.071 5.238
Risultato operativo 25.683 27.683 10.874 6.887 -13.803 -17.250 22.755 17.317
di cui Pisa 13.103 15.965 3.100 292 -8.927 -8.643 7.276 7.614
di cui Firenze 12.580 11.717 7.774 6.595 -4.876 -8.607 15.478 9.703
Gestione finanziaria 0 0 0 0 -1.273 -1.388 -1.273 -1.388
Ris. ante imposte 25.683 27.683 10.875 6.887 -15.077 -18.640 21.481 15.929
Imposte di esercizio 0 0 0 0 -6.720 -5.251 -6.720 -5.251
Ris. netto di esercizio 25.683 27.683 10.875 6.887 -21.796 -23.890 14.761 10.678
Perdita (utile) di Terzi 0 0 0 0 -165 -127 -165 -127
Ris. netto di Gruppo 25.683 27.683 10.875 6.887 -21.961 -24.018 14.596 10.551
Gruppo TA - Situazione
patrimoniale
finanziaria
31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017
Attività correnti 20.378 22.177 4.591 7.064 19.741 22.576 44.710 51.817
Attività non correnti 141.248 136.023 42.595 42.439 25.317 19.063 209.160 197.525
Gruppo TA - Altre
informazioni
31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017
Investimenti 14.214 11.753 1.230 1.937 2.676 3.742 18.121 17.433

(*) I dati comparativi relativi al 2017 sono stati riesposti per effetto dell'adozione del principio contabile internazionale IFRS 15, per i cui dettagli si rinvia al paragrafo "Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 gennaio 2018".

(**) Fra cui Canoni aeroportuali pari ad € 6.506 migliaia nel 2018 (€ 6.208 migliaia nel 2017).

Informazioni in merito ai principali clienti

Nel corso del 2018 TA ha registrato circa 8,18 milioni passeggeri. L'incidenza totale dei primi tre vettori di linea è del 56,8%. In particolare, l'incidenza del primo di essi è pari al 39,8% (Ryanair) mentre quelli del secondo (Vueling) e del terzo (easyJet) sono rispettivamente pari all'8,9% e all'8,1%.

NOTE ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO CONSOLIDATO 31 DICEMBRE 2018: CONTO ECONOMICO

RICAVI

I ricavi totali consolidati, in aumento del 9,2%, sono passati da 120,8 milioni di euro del 31 dicembre 2017 a 131,9 milioni di euro al 31 dicembre 2018. Tale variazione è il risultato dell'incremento di 5,7 milioni di euro dei ricavi operativi, di 4 milioni di euro di altri ricavi e proventi e di 1,4 milioni di euro dei ricavi per servizi di costruzione.

Dati in migliaia di euro 2018 B
2017
D
Var. Ass.
2018/2017
Var.%
RICAVI
Ricavi operativi
Ricavi aviation 94.514 93.945 570 0,6%
Ricavi non aviation 31.213 28.070 3.143 11,2%
Oneri Sviluppo network -13.393 -15.355 1.962 -12,8%
Totale ricavi operativi 112.334 106.659 5.675 5,3%
Altri ricavi e proventi 6.084 2.045 4.039 197,4%
Ricavi per servizi di costruzione 13.515 12.091 1.423 11,8%
TOTALE RICAVI 131.933 120.796 11.137 9,2%

I ricavi operativi consolidati al 31 dicembre 2018 ammontano a 112,3 milioni di euro, in aumento del 5,3% rispetto al 31 dicembre 2017. Di seguito l'analisi dell'andamento dei ricavi operativi delle due business unit, "Aviation" e "Non Aviation", del Gruppo.

Per l'analisi degli scostamenti principali sui due esercizi in esame si rimanda a quando riportato in relazione sulla gestione al paragrafo 10.1.

Si rimanda al capitolo sui "Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2018" per i dettagli relativi alla riclassifica degli "Oneri Sviluppo network" in applicazione del nuovo IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti".

1. Ricavi Aviation

I ricavi "Aviation" al 31 dicembre 2018 ammontano a 94,5 milioni di euro, in aumento dello 0,6% rispetto al 31 dicembre 2017, quando erano pari a 93,9 milioni di euro.

Nel prospetto che segue sono riportate le voci che compongono i ricavi operativi "Aviation" al 31 dicembre 2018 e le variazioni, sia in termini assoluti che in termini percentuali, rispetto al 31 dicembre 2017:

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
RICAVI AVIATION
Diritti imbarco passeggeri 30.410 31.882 -1.473 -4,6%
Diritti approdo/partenza 15.450 14.520 930 6,4%
Diritti sosta 1.106 1.137 -31 -2,7%
Diritti assistenza PRM 2.681 2.617 64 2,4%
Diritti cargo 547 525 23 4,3%
Corrispettivi sicurezza passeggero 7.417 7.411 6 0,1%
Corrispettivi sicurezza bagaglio 4.372 4.284 88 2,1%
Handling 30.304 29.684 620 2,1%
Infrastrutture centralizzate 2.227 1.885 342 18,2%
TOTALE RICAVI AVIATION 94.514 93.945 570 0,6%
Incid.% su Ricavi op. lordo Oneri Sviluppo Network 75,2% 77,0%

Per l'analisi degli scostamenti principali sui due esercizi in esame si rimanda a quando riportato in relazione sulla gestione al paragrafo 10.1.

2. Ricavi Non Aviation

Al 31 dicembre 2018, i ricavi "Non Aviation" sono pari a 31,2 milioni di euro, in aumento dell'11,2% rispetto al 31 dicembre 2017 quando erano pari a 28,1 milioni di euro. Tale incremento conferma i positivi riscontri delle strategie non aviation implementate dal Gruppo. Il prospetto che segue illustra il dettaglio dei Ricavi operativi non aviation del 2018 e del 2017:

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
RICAVI NON AVIATION
Parcheggi 7.084 6.517 567 8,7%
Food 3.511 3.152 359 11,4%
Retail 5.423 4.627 796 17,2%
Pubblicità 2.124 2.298 -174 -7,6%
Real Estate 1.838 2.088 -250 -12,0%
Autonoleggi 5.048 4.645 403 8,7%
Altre subconcessioni 2.538 2.319 219 9,4%
Sale Vip 2.835 1.609 1.226 76,2%
Biglietteria aerea 463 457 6 1,4%
Agenzia cargo 349 358 -9 -2,5%
TOTALE RICAVI NON AVIATION 31.213 28.070 3.143 11,2%
Incid.% su Ricavi op. lordo Oneri Sviluppo Network 24,8% 23,0%

Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 10.1.

Oneri Sviluppo Network

La Capogruppo TA ha come obiettivo principale quello di stimolare lo sviluppo del traffico aereo di linea passeggeri e merci presso gli scali aeroportuali toscani di Pisa (PSA-Galileo Galilei) e Firenze (FLR-Amerigo Vespucci), coerentemente con le caratteristiche del

mercato toscano e le infrastrutture aeroportuali, e di incrementare il numero di collegamenti aerei di linea da e per gli aeroporti al fine di sostenere il consolidamento e lo sviluppo dei traffici aerei tali da contribuire alla crescita economica della società di gestione e soddisfare la domanda del bacino di riferimento di una migliore accessibilità.

A tal fine, la Capogruppo TA per perseguire gli obiettivi di cui sopra si avvale di un programma di incentivazione basato su contributi marketing (c.d. oneri di sviluppo network) la cui entità varia in funzione dell'entità dei servizi aerei che i vettori effettuano sullo scalo e di quanto l'operazione sia ritenuta di interesse strategico per lo scalo di riferimento ed il territorio, in considerazione della libera iniziativa imprenditoriale.

Gli oneri di sviluppo network nel 2018 ammontano a 13,4 milioni di auro in diminuzione di 1.926 migliaia di euro (-12,8%) rispetto al 2017 quando erano pari a 15,4 milioni di euro.

3. Altri ricavi e proventi

Il prospetto che segue illustra il dettaglio degli "altri ricavi e proventi" del 2018 ed in quelli del 2017:

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
ALTRI RICAVI E PROVENTI
Indennizzi 4.594 614 3.981 648,8%
Services e consulenze 310 178 132 74,3%
Addebiti utenze ed altri 1.122 1.193 -72 -6,0%
Minori 58 61 -3 -5,2%
TOTALE RICAVI E PROVENTI 6.084 2.045 4.039 197,4%
Incid.% su Ricavi 4,6% 1,7%

Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 10.1.

4. Ricavi per servizi di costruzione

Al 31 dicembre 2018 i ricavi per servizi di costruzione ammontano a 13,5 milioni di euro, a fronte dei 12,1 milioni di euro al 31 dicembre 2017. I maggiori ricavi consuntivati per 1,4 milioni di euro derivano principalmente dai maggiori investimenti effettuati sullo scalo di Pisa per i lavori di ampliamento del Terminal passeggeri (c.d. fase zero).

Per maggiori dettagli si rinvia a quanto esposto in Relazione al paragrafo sugli "Investimenti del Gruppo".

Si riporta di seguito la distinzione dei ricavi in funzione del fatto che le prestazioni siano adempiute in un determinato momento ("point in time") piuttosto che nel corso del tempo ("over time").

dati in euro/000 2018 2017
Ricavi non rientranti nell'ambito di
applicazione dell'IFRS 15 19.347 18.219
Ricavi "over time" 112.587 102.578
Ricavi "point in time" 0 0
Totale Ricavi 131.933 120.796

COSTI

Al 31 dicembre 2018, i costi totali ammontano a 96,1 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto al 31 dicembre 2017, quando erano pari a 90,6 milioni di euro. Questo risultato è stato determinato dall'aumento dei costi operativi del +5,6% (passati da 79,6 milioni nel 2017 a 84 milioni nel 2018) e dei costi per servizi di costruzione passati da 11,1 milioni nel 2017 a 12,1 milioni di euro nel 2018 (+9%).

Dati in migliaia di euro 2018 B
2017
D
Var. Ass.
2018/2017
Var.%
COSTI
Costi operativi
Materiali di consumo 1.192 1.066 126 11,8%
Costi del personale 42.907 42.175 733 1,7%
Costi per servizi 30.982 27.742 3.240 11,7%
Oneri diversi di gestione 2.456 2.374 83 3,5%
Canoni aeroportuali 6.506 6.208 298 4,8%
Totale costi operativi 84.044 79.564 4.479 5,6%
Costi per servizi di costruzione 12.054 11.059 995 9,0%
TOTALE COSTI 96.098 90.623 5.474 6,0%

COSTI OPERATIVI

I Costi operativi, pari a 84 milioni di euro, si incrementano del 5,6% rispetto ai 79,6 milioni di euro consuntivati nel 2017.

5. Materiali di consumo

Tale voce si riferisce ai costi per materiali di consumo che ammontano a 1.192 migliaia di euro (1.066 migliaia di euro nel 2017). In particolare sono costituiti dalle seguenti voci.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
MATERIALI DI CONSUMO
Cancelleria 50 24 26 109,0%
Carburanti, lubrificanti 638 700 -62 -8,9%
Materiali per parcheggi auto 24 12 13 108,5%
Piccoli attrezzi 15 22 -7 -32,7%
Serv. Contr. sicurezza (mat.) 59 27 32 121,8%
Vestiario 243 144 99 68,5%
Mat. per servizi operativi 164 138 26 18,6%
TOTALE MATERIALI DI CONSUMO 1.192 1.066 126 11,8%
Incid.% su Costi operativi 1,4% 1,3%

La variazione in aumento di 126 migliaia di euro è dovuto principalmente ai maggiori costi per vestiario, cancelleria e materiale per servizi operativi parzialmente compensato da minori costi per carburanti per i mezzi rampa.

6. Costi del personale

Il "Costo del personale" del Gruppo registrato nel 2018 è pari a 42,9 milioni di euro, in aumento di 733 migliaia di euro rispetto al 2017 (+1,7%). Tale incremento è principalmente dovuto alla crescita degli organici, correlata in particolare all'incremento dei passeggeri

(+3,7%) e quindi delle attività operative, ed alla necessità di societarizzazione della controllata TAH, in base a quanto indicato dalle nuove normative ENAC.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
COSTI DEL PERSONALE
Retribuzioni 42.729 41.885 844 2,0%
di cui:
Stipendi 24.876 24.655 220 0,9%
Salari 6.421 6.403 19 0,3%
Oneri sociali 9.017 8.589 428 5,0%
TFR 2.415 2.238 177 7,9%
altri costi lavoro 178 290 -111 -38,4%
di cui:
Contributi cral 10 11 -2 -13,6%
Fondo sociale 11 11 0 -3,2%
Benefits al personale 76 118 -42 -35,3%
Somministrato e varie 82 150 -68 -45,3%
TOTALE COSTI DEL PERSONALE 42.907 42.175 733 1,7%
Incid.% su Costi operativi 51,1% 53,0%

Si evidenzia di seguito la composizione di tale componente di costo.

La seguente tabella illustra l'organico medio annuo (espresso in Equivalent Full Time) relativo al 2018 e le variazioni rispetto al 2017. Per una migliore comprensione dell'andamento degli organici medi pro-forma nei due periodi alla luce dello scorporo da TA degli organici di handling in TAH, si rinvia al paragrafo 12 della Relazione sulla Gestione.

EFT medi 2018 2017 Var. Var. %
Dirigenti 11,5 12,3 -0,8 -6,5%
Impiegati 421,0 540,8 -119,8 -22,1%
Operai 99,3 169,8 -70,5 -41,5%
TOSCANA AEROPORTI 531,8 722,9 -191,1 -26,4%
TOSCANA AEROPORTI
HANDLING
214,2 0,0 214,2 n.s.
Jet Fuel 10,9 11,0 -0,1 -0,8%
TAE 5,2 4,5 0,7 14,6%
Toale Gruppo 762,0 738,4 23,6 3,2%

Ricordiamo che nella tabella sopraesposta 2 unità a tempo parziale sono considerate 1 unità a tempo pieno.

7. Costi per servizi

Complessivamente i costi per servizi del 2018 e 2017 sono così composti.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
COSTI PER SERVIZI
Servizi commerciali 265 232 33 14,2%
Spese istituzionali 1.956 1.391 565 40,6%
Altri servizi 5.165 3.860 1.305 33,8%
Servizi per il personale 1.697 1.773 -76 -4,3%
Servizi di manutenzione 5.704 5.112 592 11,6%
Utenze 3.191 3.350 -159 -4,8%
Servizi operativi 13.004 12.024 980 8,2%
TOTALE COSTI PER SERVIZI 30.982 27.742 3.240 11,7%
Incid.% su Costi 36,9% 34,9%

I "servizi commerciali" per 265 migliaia di euro nel 2018 (232 migliaia di euro nel 2017) comprendono i seguenti costi.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
COSTI PER SERVIZI
Servizi commerciali 265 232 33 14,2%
di cui:
Provvigioni pubblicità 21 15 6 39,4%
Gestione impianti pubblicità 96 71 25 35,2%
Promozioni retail 28 26 2 8,1%
Servizio dry cleaning 120 120 0 0,0%

Le "spese istituzionali" nel 2018 sono state pari a 1,96 milioni di euro (1,39 milioni di euro nel 2017) comprendono principalmente i costi degli organi amministrativi e di controllo.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
COSTI PER SERVIZI
Spese istituzionali 1.956 1.391 565 40,6%
di cui:
Emolumenti amm.ri 1.424 949 475 50,1%
Emolumenti sindaci 225 208 17 8,4%
Viaggi trasferte amm.ri 223 194 30 15,2%
Legali, notarili, assembleari 57 14 43 315,9%
Partecipazione congressi 27 27 0 -1,2%

Gli "altri servizi" per 5,2 milioni di euro (3,9 milioni di euro nel 2018) comprendono principalmente prestazioni professionali, assicurazioni industriali e costi di comunicazione.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
COSTI PER SERVIZI
Altri servizi 5.165 3.860 1.305 33,8%
di cui:
Prestazioni professionali 2.871 1.912 959 50,2%
Assicurazioni industriali 753 769 -16 -2,1%
Comunicazione 1.454 1.027 426 41,5%
Altri minori 87 152 -65 -42,6%

Gli "altri servizi per il personale" per 1,7 milioni di euro (1,8 milioni di euro nel 2017) comprendono principalmente i costi di mensa aziendale, servizio paghe, trasferte e formazione dei dipendenti.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
COSTI PER SERVIZI
Servizi per il personale 1.697 1.773 -76 -4,3%
di cui:
Mensa 1.127 1.178 -51 -4,3%
Assicurazioni 185 179 6 3,2%
Medicina prev. e visite med. 58 65 -8 -11,8%
Formazione 130 121 9 7,2%
Selezione personale 34 32 2 6,3%
Servizio paghe 65 62 2 3,7%
Trasferte 98 134 -36 -27,0%

I "servizi di manutenzione" per 5,7 milioni di euro (5,1 milioni di euro nel 2017) comprendono le manutenzioni ad infrastrutture aeroportuali, impianti, attrezzature ed automezzi.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
COSTI PER SERVIZI
Servizi di manutenzione 5.704 5.112 592 11,6%
di cui:
Man. Attrezz./Automezz. 1.319 1.015 304 30,0%
Manutenzione impianto bhs 902 936 -33 -3,6%
Manutenzione infrastrutture 2.211 2.116 95 4,5%
Manutenzione IT 1.271 1.046 225 21,5%

I "servizi per utenze" per 3,2 milioni di euro (3,4 milioni di euro nel 2017) sono principalmente costituite dai costi per l'energia elettrica, gas, acqua e servizi di telefonia:

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
COSTI PER SERVIZI
Utenze 3.191 3.350 -159 -4,8%
di cui:
Energia elettrica 1.678 1.596 83 5,2%
Acqua 148 345 -197 -57,0%
Telefoni 180 225 -45 -19,9%
Cellulari 132 149 -17 -11,5%
Gas 868 875 -7 -0,8%
Minori 183 159 24,2 15,2%

I "servizi operativi" per 13 milioni di euro (12 milioni di euro nel 2017) comprendono principalmente i costi esterni di facchinaggio, vigilanza, pulizie, noleggi, pronto soccorso ed altri servizi prettamente legati alla operatività aeroportuale.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
COSTI PER SERVIZI
Servizi operativi 13.004 12.024 980 8,2%
di cui:
Facchinaggio 4.085 3.734 351 9,4%
Pulizie aeromobili 726 731 -5 -0,6%
Servizio Agenzia/Magazz. 187 257 -70 -27,1%
Pulizie locali 1.074 1.115 -40 -3,6%
Assistenza PRM 406 283 124 43,8%
Servizio vigilanza 2.759 2.472 287 11,6%
Centro Servizi 223 246 -23 -9,3%
Collegamento arco az 193 174 19 11,0%
Noleggio macch. e attr. 855 922 -67 -7,2%
Gestione parcheggi 730 703 28 3,9%
Giardinaggio 172 157 15 9,6%
Sala vip 563 437 126 28,9%
Servizio pronto soccorso 476 475 1 0,3%
Shuttle bus 553 320 233 72,8%

8. Oneri diversi di gestione

Gli "oneri diversi di gestione" per 2,5 milioni di euro (2,4 milioni nel 2017) comprendono principalmente imposte e tasse, associazioni, vari costi di natura amministrativa, costi non ricorrenti ed altri minori.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
ONERI DIVERSI DI GESTIONE
Pubblicazioni 12 26 -13 -51,7%
Ass.ni enti e istituti vari 550 558 -8 -1,4%
Imposte e tasse 655 586 69 11,8%
Rappresentanza 68 156 -88 -56,5%
Vari amministrativi 812 609 203 33,3%
Altri minori 359 439 -80 -18,2%
TOTALE ONERI DIVERSI DI GESTIONE 2.456 2.374 83 3,5%
Incid.% su Costi operativi 2,9% 3,0%

9. Canoni aeroportuali

I "canoni aeroportuali" per 6,5 milioni di euro (6,2 milioni di euro nel 2017) comprendono i canoni per concessione ed il contributo al fondo antincendi.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
CANONI AEROPORTUALI
Canoni per concessione e sicurezza 5.219 4.920 299 6,1%
Canone VVF 1.287 1.288 -1 0,0%
TOTALE CANONI AEROPORTUALI 6.506 6.208 298 4,8%
Incid.% su Costi operativi 7,7% 7,8%

10. Costi per servizi di costruzione

I costi per servizi di costruzione, di un ammontare pari a 12,1 milioni di euro (11,1 milioni di euro al 31 dicembre 2017), sono conseguenti agli investimenti sulle infrastrutture aeroportuali in concessione effettuati nel 2018.

I maggiori costi consuntivati per 1 milione di euro derivano per le stesse motivazioni indicate a commento della corrispondente voce di ricavo.

11. Ammortamenti e svalutazioni

La voce del 2018 ammonta a 10,1 milioni di euro (9,1 milioni di euro nel 2017). Essa include ammortamenti immateriali per 6,6 milioni di euro (6 milioni di euro nel 2017), da ammortamenti materiali per 3,5 milioni di euro (3,1 milioni di euro nel 2017).

12. Accantonamenti a fondo rischi e ripristini

Tale voce, del valore di 2,62 milioni di euro (2,9 milioni di euro nel 2017), si compone dell'accantonamento a fondo rischi (860 migliaia di euro) e dell'accantonamento al fondo di ripristino (1,76 milioni di euro) che costituisce la competenza dell'esercizio necessaria per le future spese di manutenzione relative ad attività di ripristino/sostituzione dei beni oggetto delle due concessioni da parte di ENAC al fine assicurare la dovuta funzionalità, operatività e sicurezza del corpo dei beni in concessione.

13. Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri crediti

Tale voce ammonta a 347 migliaia di euro (872 migliaia di euro nel 2017) e costituisce l'accantonamento effettuato al fondo svalutazione crediti.

Dati in migliaia di euro 2018 2017
Acc. f.do svalutazione crediti 311 872
Perdite su crediti 36 1
Rilascio fondo svalutazione crediti - -
totale 347 872

14. Proventi finanziari

Tale voce ammonta a circa 46 migliaia di euro (71 migliaia di euro nel 2017) ed include principalmente interessi attivi maturati sulle giacenze dei conti correnti bancari (13 migliaia di euro), dividendi da società collegate (30 migliaia di euro) ed altri proventi minori (3 migliaia di euro).

15. Oneri finanziari

Tale voce ammonta a 1.355 migliaia di euro (1.494 migliaia nel 2017) e si compone principalmente di interessi passivi e commissioni sui conti correnti bancari per 512 migliaia (577 migliaia nel 2017), degli oneri finanziari (interest cost) su passività a benefici definiti a dipendenti per 104 migliaia di euro (83 migliaia di euro nel 2017), degli oneri finanziari relativi all'attualizzazione del fondo ripristini e sostituzioni per 740 migliaia di euro (770 migliaia nel 2017).

16. Utile (perdita) da partecipazione

Tale voce ammonta a 36 migliaia di euro (35 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) ed indica la variazione della valutazione a Patrimonio Netto delle partecipazioni in imprese collegate (Immobili A.O.U. Careggi S.p.a. ed Alatoscana S.p.a.).

17. Imposte sul reddito di esercizio

Accoglie imposte per complessivi 6.720 migliaia di euro nel 2018 (5.251 migliaia di euro nel 2017) derivanti da:

  • imposte correnti calcolate sul reddito fiscalmente imponibile dell'esercizio 2018 per 6.554 migliaia di euro, di cui 4.428 migliaia di euro di TA per oneri da consolidato fiscale (IRES), 508 migliaia di euro per IRES delle controllate e 1.618 migliaia di euro per IRAP;
  • imposte anticipate/differite per 264 migliaia di euro;

  • proventi da consolidamento fiscale con la controllante CAI per 98 migliaia di euro.

La stima delle imposte correnti è stata applicata seguendo il criterio guida del c.d. principio di derivazione.

Si riporta nell'Allegato E la riconciliazione rispetto all'aliquota teorica.

18. Perdita (utile) di esercizio di pertinenza di Terzi

Evidenzia il risultato della controllata Jet Fuel di pertinenza di Terzi. Sulla base dei diritti patrimoniali in essere nel 2018, l'utile di esercizio della controllata Jet Fuel, pari a 247 migliaia di euro (191 migliaia di euro nel 2017), è di pertinenza dei Terzi nella misura del 66,67%, pari di conseguenza a 165 migliaia di euro (127 migliaia di euro nel 2017). L'Utile complessivo di esercizio di pertinenza di terzi è di 181 migliaia di euro (130 migliaia di euro nel 2017).

19. Utile per azione / Utile diluito per azione

L'utile per azione e l'utile diluito per azione del 2018, pari ad euro 0,784 (euro 0,567 nel 2017) è stato calcolato dividendo l'utile di esercizio del Gruppo (14.596 migliaia di euro) per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (n. 18.611.966), non essendoci fattori diluitivi.

NOTE ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO CONSOLIDATO 31 DICEMBRE 2018: SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

ATTIVITA' NON CORRENTI

Viene esposta di seguito la variazione delle attività non correnti avvenuta al 31 dicembre 2018.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
ATTIVITA' NON CORRENTI 209.160 197.526 11.635

In particolare, tale aggregato risulta costituito dalle seguenti categorie:

Attività immateriali

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
ATTIVITA' IMMATERIALI 172.956 165.155 7.801

Oltre a quanto esplicitato in premessa, complessivamente nel 2018 sono stati effettuati investimenti in attività immateriali per circa 14,5 milioni di euro relativi a:

(importi in migliaia di euro)
Diritti di concessione 7.919
Immobilizzazioni in corso 5.867
Software 749
Altre immobilizzazioni 12
Totale 14.545

Per l'analisi di dettaglio degli investimenti suddetti effettuati nel primo semestre in esame si rimanda a quando riportato al paragrafo 11.

Nel corso del 2018 non sono state effettuate dismissioni di cespiti. La movimentazione delle attività immateriali viene fornita nell'Allegato A.

  1. Diritti di concessione: il valore al 31 dicembre 2018 è pari a 157,2 milioni di euro (150,9 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e registra un incremento di 6,3 milioni di euro derivante principalmente per l'effetto combinato del maggior valore degli investimenti rispetto al valore degli ammortamenti di esercizio. Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 11.

  2. Diritti di brevetto industriale: il valore al 31 dicembre 2018 è pari a 1.299 migliaia di euro (1.419 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e registra un decremento di 120 migliaia di euro per effetto gli ammortamenti del periodo superiori agli investimenti.

  3. Immobilizzazioni in corso: il valore al 31 dicembre 2018 è pari a 14,4 milioni di euro (12,8 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e registra un incremento di 1,6 milioni di euro per effetto degli investimenti dell'anno parzialmente compensati dal completamento di

progetti e relativi passaggi a cespite per i cui dettagli si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 11.

23. Immobili, impianti e macchinari

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Immobili, Impianti e macchinari 26.853 26.650 203

Complessivamente nel corso dell'esercizio 2018 sono stati effettuati investimenti per circa 3,6 milioni di euro, relativi a:

(importi
in migliaia di euro)
terreni e fabbricati di proprietà 200
impianti e macchinari 1.846
attrezzature ind.li e comm.li 13
autoveicoli 343
mobili e arredi 359
hardware 252
Immobilizzazioni in corso 562
Totale 3.575

Per l'analisi di dettaglio degli investimenti suddetti effettuati nel primo semestre in esame si rimanda a quando riportato in relazione sulla gestione al paragrafo 11.

Nel corso del 2018 sono state effettuate dismissioni/decrementi di cespiti per 649 migliaia di euro.

La movimentazione degli immobili, impianti e macchinari viene fornita nell'Allegato B.

24. Partecipazioni in altre imprese

Al 31 dicembre 2018, la Capogruppo TA detiene quote ed azioni in altre partecipazioni per 2.945 migliaia di euro (123 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), che si riferiscono a:

  • I.T. Amerigo Vespucci S.p.a. (0,22 % del capitale): 40,6 migliaia di euro;
  • Consorzio Turistico Area Pisana S.c.a.r.l. (2,4% del capitale): 420 euro;
  • Scuola Aeroportuale Italiana Onlus (52,7% del capitale): 13,2 migliaia di euro;
  • Consorzio Pisa Energia S.c.r.l. (5,26% del capitale): 831 euro;
  • Montecatini Congressi S.c.r.l. (5,0% del capitale): 0 euro;
  • Consorzio per l'Aeroporto di Siena (0.11% del capitale): 8,5 migliaia di euro;
  • Firenze Convention Bureau S.c.r.l. (4,44% del capitale): 6,3 migliaia di euro;
  • Firenze Mobilità S.p.a. (3,98% del capitale): 42,5 migliaia di euro;

  • Società Esercizio Aeroporto della Maremma S.p.a. (0,39% del capitale): 10,2 migliaia di euro.

  • Firenze Parcheggi S.p.A. (8,16% del capitale): 2.823 migliaia di euro

La Scuola Aeroportuale Italiana Onlus è classificata fra le altre imprese in quanto trattasi di Ente senza scopo di lucro.

Il Consorzio Turistico Area Pisana, Montecatini Congressi S.c.r.l. e Consorzio per l'Aeroporto di Siena sono, alla data del presente Bilancio, in stato di liquidazione.

25. Partecipazioni in imprese Collegate

Al 31 dicembre 2018, il valore delle partecipazioni di TA delle società collegate e correlate è pari a 596 migliaia di euro (560migliaia di euro al 31 dicembre 2017), come risulta dallo schema seguente.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Alatoscana Spa 336 381 -45
Immobili AOU Careggi Spa 260 179 81
Totale 596 560 36

Per ulteriori considerazioni relative alle caratteristiche delle società in questione si rinvia al paragrafo "Rapporti con società collegate e correlate" della relazione sulla gestione. Non si ravvisano indicatori di perdite di valore nelle partecipazioni.

Altre attività finanziarie

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Depositi cauzionali 190 195 -5
Crediti verso altri esigibili oltre l'anno 3.399 2.304 1.095
Totale 3.589 2.499 1.091

26. Depositi cauzionali

La voce al 31 dicembre 2018 è pari a 190 migliaia di euro (195 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Essi si riferiscono principalmente a depositi cauzionali rilasciati a fornitori di utenze (allacciamenti), tabacchi, fondi cassa ad operatori di biglietteria e parcheggio.

27. Crediti verso altri esigibili oltre l'anno

I crediti verso altri sono pari a 3.399 migliaia di euro (2.304 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Il credito deriva principalmente da:

  • credito relativo alla caparra confirmatoria in conto prezzo di 3 milioni di euro versata nel giugno 2018 in sede di sottoscrizione del contratto preliminare relativo all'acquisizione da NIT – Nuove Iniziative Toscane S.r.l. (società immobiliare controllata dal Gruppo Unipol) di un'area sita nella cosiddetta "Piana di Castello" nei pressi dell'aeroporto di Firenze ai fini dello sviluppo del Master Plan;
  • crediti commerciali per 279 migliaia di euro relativi a piani di rientro contrattualizzati.

28. Attività fiscali differite

Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando compensabili nell'ambito della stessa giurisdizione. Il saldo netto è pari a 2.221 migliaia di euro (2.540 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Tale importo è composto principalmente dagli effetti fiscali rilevati sulle differenze temporanee dovute ai fondi tassati (Fondo di ripristino, Fondo svalutazione crediti, etc), ed alla contabilizzazione delle immobilizzazioni immateriali (diritti di concessione) secondo l'IFRIC 12. Per i dettagli relativi alla composizione della voce e relativa movimentazione, si rinvia all'allegato D.

Le imposte differite e anticipate sono state determinate applicando l'aliquota fiscale in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.

ATTIVITA' CORRENTI

Come evidenziato in tabella, le attività correnti ammontano a 44.710 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 e sono decrementate di 7.107 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
ATTIVITA' CORRENTI 44.710 51.817 -7.107

In particolare, le principali variazioni sono relative a:

Crediti commerciali e diversi

Tale voce risulta pari a 30.440 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 (38.457 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) ed è così composta:

29. Crediti verso clienti

I crediti verso clienti al 31 dicembre 2018, al netto del fondo svalutazione crediti, ammontano a 18.861 migliaia di euro (28.328 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) così come da tabella seguente.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Toscana Aeroporti 17.978 32.163 -14.185
Parcheggi Peretola 20 20 0
TAH 4.921 0 4.921
Jet Fuel 258 226 32
Totale crediti lordi 23.177 32.409 -9.232
Fondo Svalutazione -4.316 -4.082 -234
Totale crediti netti 18.861 28.328 -9.467

Il fondo svalutazione crediti commerciali è stato incrementato nell'esercizio mediante un accantonamento di 311 migliaia di euro e decrementato per 112 migliaia di euro per utilizzo. Di seguito la movimentazione del fondo (dati in migliaia di euro).

dati in euro/000 31.12.2017 acc.to utilizzo 31.12.2018
F. Sval. Crediti comm. 4.082 311 (77) 4.316

La composizione dei crediti per fascia di scaduto è dettagliata dalla seguente tabella.

Totale crediti a Crediti scaduti
dati in euro/000 globale scadere 0-30 gg 30-60 gg 60-90 gg 90-180 gg > 180 gg
Crediti non correnti/correnti 23.177 4.245 6.055 1.902 1.328 2.139 7.508
Tasso di perdita atteso 0,0% 0,0% -0,7% -1,3% -3,0% -56,2%
Fondo svalutazione crediti -4.316 0 0 -13 -18 -64 -4.222
Totale al 31.12.2018 18.861 4.245 6.055 1.889 1.310 2.076 3.286
Totale crediti a Crediti scaduti
dati in euro/000 globale scadere 0-30 gg 30-60 gg 60-90 gg 90-180 gg > 180 gg
Crediti non correnti/correnti 32.410 8.259 7.990 8.478 1.183 2.390 4.110
Tasso di perdita atteso 0,0% -1,3% -0,7% -1,4% -2,1% -93,7%
Fondo svalutazione crediti -4.082 0 -106 -59 -16 -51 -3.850
Totale al 31.12.2017 28.327 8.259 7.884 8.419 1.167 2.339 259

30. Crediti verso Collegate

La movimentazione di tali crediti (dati in euro/000) è riportata nello schema seguente.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Alatoscana Spa 63 77 -14
Immobili AOU Careggi Spa 111 186 -75
Totale 174 263 -89

31. Crediti Tributari

Tale voce pari a 2.355 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 (781 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) comprende:

  • credito IVA della capogruppo TA per 1.781 migliaia di euro;

  • credito ART bonus della capogruppo TA per 152 migliaia di euro

  • credito IVA delle controllate per 421 migliaia di euro.

32. Crediti verso altri esigibili entro l'anno

La voce relativa ai crediti verso altri esigibili entro l'anno risulta così composta:

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Crediti vs Vettori per add.le Comunale
sui diritti d'imbarco passeggeri 7.184 7.135 49
Certificati bianchi (TEE) 0 188 -188
Anticipi a fornitori 740 682 58
Risconti attivi 398 491 -93
Crediti per indennità esproprio terreni 135 135 0
Crediti per incassi parcheggi 186 161 25
Crediti per incassi generi monopolio 96 93 3
Vettori c/anticipi 100 108 -8
Altri minori 210 92 118
Totale 9.050 9.085 -36

Il credito per l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco passeggeri, istituita dall'art.2, comma 11 della legge 24 dicembre 2003 n. 350, è aumentato per le medesime dinamiche evidenziate dai crediti verso clienti e commentate al paragrafo 10.2 della Relazione sulla Gestione. Tale voce ha il medesimo andamento nella voce "Debiti tributari" delle Passività correnti (nota n. 49) in quanto l'importo riscosso viene versato allo Stato.

La voce "risconti attivi" riguarda principalmente forniture con fatturazione anticipate, contributi associativi, assicurazioni.

33. Cassa e mezzi equivalenti

Di seguito il valore della cassa al 31 dicembre 2018 confrontato con il valore al 31 dicembre 2017.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Cassa e mezzi equivalenti 14.270 13.360 910

Si segnala che la voce cassa e banche accoglie un importo minimo di 1 milione di euro disponibile e depositato su un conto corrente oggetto di pegno costituito a garanzia del Contratto di Finanziamento a medio lungo termine dello scalo di Firenze stipulato con il pool bancario MPS Capital Service.

Per ulteriori approfondimenti si rinvia al rendiconto finanziario commentato nella Relazione sulla Gestione.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

Viene esposta di seguito la variazione del Patrimonio Netto avvenuta nel corso del 2018:

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
CAPITALE E RISERVE 118.528 113.581 4.947

Il Patrimonio netto registra un incremento di 4,9 milioni di euro per effetto della rilevazione del risultato di esercizio (14,8 milioni di euro migliaia di euro) parzialmente compensato dalla distribuzione dei dividendi (9,9 milioni di euro).

In particolare, il patrimonio netto risulta costituito dalle seguenti voci:

34. Capitale

Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale della capogruppo, interamente versato, risulta costituito da n. 18.611.966 azioni ordinarie senza valore nominale (n. 18.611.966 al 31 dicembre 2017).

Per il dettaglio dei Soci si rimanda allo schema ed al paragrafo "Azionariato della Capogruppo" della relazione sulla gestione.

35. Riserve di capitale

Le riserve di capitale sono costituite:

  • Dalla riserva da sovrapprezzo azioni per 18.941 migliaia di euro venutasi a creare con l'aumento di capitale a pagamento in sede di quotazione di Borsa di Società Aeroporto Toscano Galileo Galiei S.p.a. nel luglio 2007.

  • Dalla riserva legale per un importo di 4.003 migliaia di euro. L'incremento di 528 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 deriva dalla destinazione dell'utile di esercizio 2017 sulla base di quanto deliberato dall'Assemblea dei Soci in data 30 maggio 2018 in sede di approvazione del Bilancio 2017.

  • Dalle riserve statutarie per un ammontare di 25.876 migliaia di euro.

  • Dalle altre riserve costituite principalmente dalla Riserva derivante dalla fusione per incorporazione di AdF per 24.585 migliaia di euro. Ai sensi del punto 5 del primo comma dell'art. 2426 C.C. si precisa che non ci sono più vincoli sulle riserve disponibili.

36. Riserva rettifiche IAS

Tale riserva pari a (3.229) migliaia di euro accoglie:

  • (i) la riserva IAS (negativa per 711 migliaia di euro) al netto degli impatti fiscali teorici creata alla data del 1/1/2005 in fase di First Time Adoption, in modo da accogliere gli impatti a Patrimonio Netto dell'adozione dei Principi Contabili Internazionali;
  • (ii) la riserva IAS (negativa per 2.618 migliaia di euro) venutasi a creare per effetto dell'applicazione del nuovo principio internazionale IFRIC 12 dal 1° gennaio 2011.

37. Utili (perdite) portati a nuovo

Accoglie gli utili portati a nuovo per 2.754 migliaia di euro (2.452 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). La variazione deriva dall'effetto attuariale del ricalcolo del Fondo TFR secondo l'applicazione dello IAS 19.

Altri componenti di conto economico complessivo

Al 31 dicembre 2018 il valore è così composto:

UTILI (PERDITE)
PORTATI A
NUOVO
TOTALE
GRUPPO
PN DI
TERZI
TOT ALTRI
COMPONENTI
DI C/ECON
COMPLESSIVO
178
UTILI (PERDITE)
PORTATI A
NUOVO
TOTALE
GRUPPO
PN DI
TERZI
TOT ALTRI
COMPONENTI
DI C/ECON
COMPLESSIVO
28
154
22
154
22
24
6

L'effetto fiscale relativo agli altri componenti di conto economico complessivo è così composto.

SITUAZIONE AL 31.12.2018 Valore lordo (Onere)/Ben
eficio fiscale
Valore
Netto
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del
Fondo benefici a dipendenti al netto dell'effetto
fiscale
234 -56 178
SITUAZIONE AL 31.12.2017 Valore lordo (Onere)/Ben
eficio fiscale
Valore
Netto
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del
Fondo benefici a dipendenti al netto dell'effetto
fiscale
37 -9 28

38. Utile (perdita) di esercizio del Gruppo

Accoglie il risultato di esercizio di pertinenza di TA al 31 dicembre 2018, pari a 14.596 migliaia di euro (10.550 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

39. Patrimonio Netto di Terzi

Sulla base dei rapporti patrimoniali in essere nel 2018, il Patrimonio Netto di pertinenza dei Terzi nella misura del 66,67% è pari a 292 migliaia di euro (221 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). La variazione è dovuta dal miglior risultato d'esercizio 2018 della controllata Jet Fuel al netto della distribuzione dei dividendi.

PASSIVITA' NON CORRENTI

Viene esposta di seguito la movimentazione delle passività non correnti avvenuta nel corso dell'anno:

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
PASSIVITA' NON CORRENTI 57.251 61.504 -4.253

In particolare, tale aggregato risulta costituito dalle seguenti categorie:

40. Fondi per Rischi ed Oneri

Il Fondo per rischi ed oneri è pari a 4.164 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 (3.997 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Di seguito la movimentazione dell'anno.

dati in euro/000 31.12.2017 acc.to utilizzo 31.12.2018
Fondi rischi e oneri 3.997 860 (694) 4.164

Il fondo al 31 dicembre 2018 è composto principalmente dai seguenti importi:

  • 1) 2.351 migliaia relativo agli accantonamenti connessi al contenzioso "Servizio antincendio dei VV.F." il cui status è descritto al paragrafo "Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2018";
  • 2) 1.462 migliaia di euro relativi agli accantonamenti connessi al rischio di passività potenziale di natura giuslavoristica meglio descritti nel paragrafo "Altre informazioni";
  • 3) 200 migliaia di euro relativi a un contenzioso che vede TA citata in giudizio dall'impresa titolare dell'appalto relativo ai lavori di ampliamento del piazzale ovest dello scalo di Firenze in relazione a problematiche riscontrate in merito all'esecuzione dell'appalto in questione;

Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo "Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2018".

Gli importi accantonati dalla Società a fronte dei potenziali rischi derivanti dai contenziosi in essere risultano congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.

41. Fondi di ripristino e sostituzione

Tale Fondo (valutato secondo la miglior stima della spesa richiesta per adempiere l'obbligazione alla data di riferimento del bilancio) accoglie le somme per mantenere e ripristinare le infrastrutture aeroportuali degli Aeroporti di Firenze e di Pisa che la società di gestione dovrà restituire in perfetto stato manutentivo all'Ente concedente alla fine del periodo della concessione. Il valore complessivo al 31 dicembre 2018 è pari a 25.412 migliaia di euro e si incrementa di 203 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 per effetto dell'accantonamento del 2018 compensato parzialmente dagli utilizzi dell'esercizio. Di seguito la relativa movimentazione.

dati in euro/000 31.12.2017 oneri
finanziari
acc.to utilizzo 31.12.2018
Fondi di ripristino e
sostituzione
25.209 739 1.758 (2.294) 25.412

Tale fondo, in funzione della stima temporale del suo utilizzo, viene ripartito fra le passività non correnti (18.939 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e fra le passività correnti (6.473 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

L'incremento potenziale del Fondo di ripristino e sostituzione in conseguenza di un'ipotetica diminuzione di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa +530 migliaia di euro. Al contrario, la riduzione potenziale del Fondo di ripristino e

sostituzione in conseguenza di un'ipotetica crescita di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa -566 migliaia di euro.

42. Fondi benefici a dipendenti

Come indicato in precedenza, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 "Benefici a dipendenti".

Per quanto riguarda lo scenario economico-finanziario i parametri utilizzati per le valutazioni dei due collettivi di Pisa e Firenze al 31 dicembre 2018 sono i seguenti:

  • tasso annuo tecnico di attualizzazione: 1,57%;

  • tasso annuo di inflazione: 1,50%;

  • tasso annuo incremento TFR: 2,63%.

In merito al tasso di attualizzazione, è stato preso come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Eurozone Corporate AA con duration 10+; tale duration è commisurata alla permanenza media dei due collettivi di lavoratori oggetto di valutazione. Il personale direttivo della società non beneficia di piani a contribuzione definita.

Il valore della passività consolidata, conformemente a quanto previsto dallo IAS 19, risulta pari a 5.782 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 (6.521 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Tale fondo viene esposto al netto degli anticipi corrisposti e delle liquidazioni erogate nell'esercizio in esame e presenta una riduzione rispetto al 31 dicembre 2017 di 739 migliaia di euro come sotto riportato:

dati in euro/000 31.12.2017 (utili)/perdite
attuariali
acc.to utilizzo 31.12.2018
Fondi benefici ai
dipendenti 6.521 (234) 132 (636) 5.782

La variazione inserita all'interno del conto economico complessivo (+178 migliaia di euro) è pari all'actuarial gain di 234 migliaia di euro, al netto dell'effetto fiscale, pari a 56 migliaia di euro.

La valutazione dei benefici futuri risente ovviamente di tutte le ipotesi che debbono essere effettuate per la sua individuazione; pertanto, al fine di ottenere la sensibilità che il valore attuale come sopra determinato presenta rispetto a tali ipotesi, sono stati condotti alcuni test che forniscono la variazione del valore attuale a fronte di una predeterminata variazione di alcune delle ipotesi adottate che maggiormente possono influenzare il valore stesso. Di seguito viene riportata in tabella l'analisi di sensitività del Fondo (dati un euro migliaia).

Gruppo Toscana Aeroporti
tasso annuo di
attualizzazione
tasso annuo di
inflazione
tasso anno di turn over
+ 0,50 % - 0,50 % + 0,25 % - 0,25 % + 2,50 % - 2,50 %
Fondo 5.489 6.101 5.872 5.696 5.719 5.812

Si riporta infine nella seguente tabella la previsione delle erogazioni del Fondo.

Cash Flows futuri (euro)

Year Gruppo TA
0 – 1 225.085
1 – 2 254.103
2 – 3 174.682
3 – 4 342.163
4 – 5 247.444
5 – 6 236.589
6 – 7 176.725
7 – 8 419.666
8 – 9 445.182
9 – 10 460.638

43. Passività finanziarie

Di seguito la movimentazione delle Passività finanziarie non correnti e correnti.

accensione di Altri
dati in euro/000 31/12/2017 finanziamenti Rimborsi movimenti 31/12/2018
Passività non correnti 32.327 451 -
4.614
28.164
Passività finanziarie correnti
Scoperti bancari (finanz. A breve termine) 5.000 18.000 -
13.500
1 9.501
Quota corrente dell'indebit.to a m/l termine 4.538 49 -
4.487
4.656 4.756
Totale passività finanziarie correnti 9.538 18.049 -
17.987
4.657 14.257
Totale passività finanziarie 41.865 18.500 -17.987 43 42.421

L'importo di 14,3 milioni di euro relativo alle passività finanziarie correnti in essere al 31 dicembre 2018 si riferisce, per 4.756 migliaia di euro alla quota corrente dell'indebitamento a medio lungo termine relativa ai finanziamenti descritti nel prosieguo della presente nota e per 9,5 milioni di euro al finanziamento a breve termine (c.d. "denaro caldo") sottoscritto nell'esercizio per complessivi 18 milioni di euro e rimborsato per 13,5 milioni di euro.

Nel corso dell'esercizio si segnala l'accensione di un finanziamento per 500 migliaia di euro sottoscritto dalla controllata Jet Fuel Co. Srl ai fini di supportare gli investimenti della controllata; nel corso dell'esercizio sono state rimborsate da Jet Fuel quote capitale per 147 migliaia di euro relative anche al finanziamento acceso nel 2017.

Il decremento delle Passività finanziarie non correnti, pari a 4,1 milioni di euro, si riferisce per 4,6 milioni di euro alla riclassifica a breve delle quote di capitale in scadenza nell'esercizio successivo compensata dall'accensione del nuovo finanziamento di Jet Fuel Al 31 dicembre 2018 sono 11,5 milioni di euro le Passività finanziarie non correnti con scadenza oltre cinque anni.

L'importo complessivo delle passività finanziarie non correnti e la relativa quota corrente dell'indebitamento a medio lungo termine si riferisce quindi principalmente a due finanziamenti a lungo termine concessi dalla Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (BIIS - Gruppo Intesa San Paolo) e MPS Capital Service per supportare i relativi investimenti infrastrutturali. I finanziamenti in questione prevedono la scadenza di rimborso nel giugno 2022 (sottoscritto con MPS Capital Service e completamente utilizzato per 12 milioni di euro) e settembre 2027 (40 milioni di euro sottoscritto con completamente utilizzati) ed un tasso d'interesse parametrato all'Euribor a sei mesi oltre uno "spread".

Il debito finanziario suddetto prevede il rispetto di determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente quali Posizione Finanziaria Netta/EBITDA e Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto, secondo le definizioni concordate con le controparti finanziatrici e misurati sui valori di Bilancio della Capogruppo, per il finanziamento da 40 milioni di euro, e del Gruppo, per il finanziamento da 12 milioni di euro.

Si segnala infine come, oltre ai suddetti parametri, il contratto di finanziamento da 12 milioni di euro preveda che un importo minimo di Euro 1 milione sia disponibile e depositato su un conto corrente oggetto di pegno costituito a garanzia del finanziamento stesso e che non vengano realizzate con soggetti terzi rispetto al Gruppo operazioni straordinarie senza il preventivo consenso scritto delle banche finanziatrici.

Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati al finanziamento in questione, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo e/o comportare limitazione nella distribuzione dei dividendi.

La Società al 31 dicembre 2018 rispetta tutti i parametri sopra menzionati.

Al 31 dicembre 2018 sono 11,8 milioni di euro le Passività finanziarie non correnti con scadenza oltre cinque anni.

Si segnala inoltre che nel 2018 il Gruppo ha acceso finanziamenti a breve termine (c.d. "denaro caldo") per 18 milioni di euro rimborsati nell'esercizio per 13,5 milioni. Di seguito il dettaglio degli affidamenti bancari al 31 dicembre 2018.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Fidi accordati 69.350 56.850 12.500
di cui TA 69.250 56.550 12.700
di cui controllate 100 300 -200
Fidi utilizzati 9.500 5.000 4.500
Utilzzato % 14% 9% n.s.

Di seguito si espongono i finanziamenti bancari al 31 dicembre 2018 al loro valore nozionale ed al fair value.

31 dicembre 2018
Valori in euro/000 nozionale fair value
TA - MPS 6.239 6.392
TA - INTESA SAN PAOLO 25.876 24.787
JET FUEL - BPM 804 800
TA - FINANZIAMENTI A B/T 9.501 9.500
TOTALE 42.420 41.479

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2018, così come riportata nella Relazione sulla gestione in ossequio alla Delibera Consob prot. n° 6064293 del 28 luglio 2006, risulta dalla seguente tabella:

migliaia di euro 31.12.2018 31.12.2017 Var. Ass.
A. Cassa e banche 14.270 13.360 910
B. Altre disponibilità liquide - - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 14.270 13.360 910
E. Crediti finanziari correnti - - -
F. Debiti bancari correnti 9.501 5.000 4.501
G. Parte corrente dell'indebitamento
non corrente
4.755 4.538 218
H. Altri debiti finanziari correnti vs
società d leasing
- - -
I. Indebitamento finanziario
corrente (F) + (G) + (H)
14.256 9.538 4.719
J. Indebitamento finanziario
corrente netto (I) - (E) - (D)
(13) (3.822) 3.808
K. Debiti bancari non correnti 28.164 32.327 (4.163)
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Altri debiti non correnti verso
società di leasing
- - -
N. Indebitamento finanziario non
corrente (K) + (L) + (M)
28.164 32.327 (4.163)
O. Indebitamento finanziario netto
(J) + (N)
(P.F.N.)
28.151 28.506 (355)

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO CONSOLIDATO

Si rimanda ai commenti in Relazione sulla gestione ed al "Rendiconto Finanziario" per una più approfondita analisi dell'andamento della stessa.

44. Altri debiti esigibili oltre l'anno

I debiti oltre l'esercizio successivo (interamente della Capogruppo TA) sono pari a 202 migliaia di euro (142 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e si riferiscono a depositi cauzionali ricevuti dai clienti a garanzia delle prestazioni effettuate nei loro confronti.

Debiti con scadenza superiore a 5 anni

La società ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto già esposto nell'ambito della Nota 43 Passività finanziarie.

PASSIVITA' CORRENTI

Viene esposta di seguito la movimentazione delle passività correnti avvenuta nel corso del periodo.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
PASSIVITA' CORRENTI 78.091 74.257 3.834

In particolare, tale aggregato risulta costituito dalle seguenti categorie:

Passività finanziarie scadenti entro un anno

L'ammontare complessivo di 14.256 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 (9.538 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) è dettagliato in nota 43 a cui si rimanda.

45. Debiti tributari

L'ammontare complessivo di 10.985 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 (10.591 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) è così composto:

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Erario c/add.le com.le dir. Imbarco pax 8.710 8.950 -240
Erario c/ires-irap 1.142 230 912
Erario c/irpef dipendenti e autonomi 729 1.140 -411
Erario c/magg. Dir. a/p voli privati 251 136 115
Imposte locali 152 135 18
Totale 10.985 10.591 393

In particolare:

  • i) il debito verso l'Erario per l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco è diminuito per effetto delle medesime dinamiche associate alla riduzione dei crediti commerciali;
  • ii) il debito per Ires-Irap riguarda per intero di euro il saldo Ires/Irap delle controllate per effetto dei risultati d'esercizio;
  • iii) il debito verso l'erario per ritenute ai dipendenti è diminuito principalmente per effetto all'anticipo temporale sul pagamento degli stipendi di dicembre rispetto al 2017.

46. Debiti verso fornitori

I debiti verso fornitori al 31 dicembre 2018 ammontano a 28,6 milioni di euro (28,5 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e registrano un aumento di 67 migliaia di euro.

47. Debiti verso Istituti Previdenziali

Tale voce comprende i debiti verso gli Istituti previdenziali (INPS, INAIL) per un valore al 31 dicembre 2018 pari a 2.955 migliaia di euro (2.671 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

48. Altri debiti esigibili entro l'anno

Gli altri debiti entro l'anno al 31 dicembre 2018 sono pari a 14,2 milioni di euro (15,9 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e sono rappresentati dalle seguenti voci di debito.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Canoni concessori 2.669 2.393 276
Ministero dei Trasporti 0 2.205 -2.205
Incassi biglietteria aerea/bus/treno 517 704 -187
Dipendenti e collaboratori per competenze 5.105 6.358 -1.253
Polizze assicurative e franchigie per danni 89 150 -61
Amm.ri e Sindaci per comp. maturate 610 399 212
Servizio Antincendio
Debiti vs Fondazioni/Associazioni/Fondi
1.090 1.270 -180
previdenza/Enti locali 89 145 -56
Risconti passivi 1.584 177 1.407
Debiti verso Controllante CAI 1.541 1.438 103
Altri minori 908 702 206
Totale 14.201 15.941 -1.739

In particolare:

  • Il Servizio antincendio rappresenta il debito verso l'Erario introdotto dalla legge finanziaria 2007. Per ulteriori considerazioni si rinvia all'apposito allegato di dettaglio del "Fondi per rischi ed oneri".
  • I risconti passivi sono riferiti principalmente a fatturazioni anticipate di ricavi non aviation.
  • Il debito verso la controllante CAI (Corporation America Italia) rappresenta il saldo imposte di competenza (Ires) che TA dovrà versare secondo i termini del contratto di consolidato fiscale, per i cui dettagli si rinvia al paragrafo n. 16 "Rapporti con le società del Gruppo e parti correlate" della Relazione sulla gestione.

49. Acconti

Gli acconti, che ammontano a 614 migliaia di euro (284 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), sono relativi principalmente ad anticipi da clienti.

ALTRE INFORMAZIONI

Impegni e Garanzie

Al 31 dicembre 2018 gli impegni e garanzie sono composte da 12.164 migliaia di euro di fidejussioni di Terzi a favore di TA e di 10.137 migliaia di euro per fidejussioni prestate da Terzi per conto di TA.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Fidej. di Terzi a favore della società 12.164 12.819 -655
Fidej. a Terzi per conto della società 10.137 10.547 -410

Le fideiussioni di terzi prestate a favore di TA (12,2 milioni di euro) si riferiscono principalmente a fideiussioni prestate a garanzia dei lavori appaltati, al rispetto dei contratti da parte dei sub-concessionari, da parte dei vettori aerei e di altri clienti.

Le fideiussioni prestate a terzi per conto TA (10,1 milioni di euro) si riferiscono principalmente a fideiussioni prestate all'ENAC a garanzia del pieno ed esatto svolgimento dei compiti previsti dalle due Convenzioni quarantennali sottoscritte al Comune di Pisa ed al Comune di Firenze a garanzia del rispetto dei regolamenti comunali sui lavori di ampliamento delle infrastrutture aeroportuali da parte di TA.

Ripartizione degli strumenti finanziari per categoria di valutazione applicata

31 dicembre 2018 (dati in euro/000) Attività
valutate al fair
value
Attività
valutate al costo
ammortizzato
Totale
Attività
Crediti commerciali - 19.243 19.243
Altre attività finanziarie - partecipazioni in altre imprese 2.945 - 2.945
Altri crediti - 11.843 11.843
Cassa e mezzi equivalenti - 14.270 14.270
Totale 2.945 45.356 48.301
31 dicembre 2018 (dati in euro/000) Passività
valutate al fair
value
Passività
valutate al costo
ammortizzato
Totale
Passività
Passività finanziarie - 42.420 42.420
Debiti commerciali ed altre passività - 38.519 38.519
Totale - 80.939 80.939

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili. Le "Attività valutate al fair value" di cui alla tabella precedente rientrano nel livello in questione.

Informazioni relative agli strumenti finanziari

Non sono presenti strumenti finanziari derivati

Informativa in merito a sovvenzioni pubbliche, contributi e altri vantaggi economici ricevuti (ex legge. 142/2017 art.1, comma 125)

Ai sensi della suddetta legge, il gruppo TA nel corso del 2018 ha ricevuto un contributo apri a circa 22 migliaia di euro come credito di imposta (c.d. Art Bonus)1

Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2018

  1. Fondo rischi connessi al contezioso sul servizio antincendio dei Vigili del Fuoco in aeroporto (2.351 migliaia di euro)

Per quanto concerne il tema della contribuzione al Fondo istituito dalla Finanziaria 2007 al fine di ridurre il costo a carico dello Stato per l'organizzazione e l'espletamento del

1 Credito di imposta pari al 65% delle erogazioni liberali corrisposte a sostegno della cultura da utilizzare - per terzi - in compensazioni con F24 a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello dell'erogazione.

servizio antincendio presso gli aeroporti italiani, la Capogruppo TA (allora AdF) ha promosso, nel 2012, una specifica azione giudiziale innanzi il Tribunale Civile di Roma, chiedendo sostanzialmente al Giudice di accertare e dichiarare la cessazione dell'obbligo contributivo a seguito del cambiamento delle finalità di predetto Fondo, ossia a decorrere dal 1°gennaio 2009. Da tale data, difatti, le risorse afferenti al Fondo in parola sono state destinate a provvedere a generiche esigenze di soccorso pubblico e difesa civile nonché al finanziamento dei rinnovi del C.C.N.L. dei VV.F.. La causa è tuttora in corso e nell'ambito della stessa, di seguito alla modifica legislativa introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 nella materia, è stata depositata apposita istanza con cui si è sollevata questione di legittimità costituzionale dell'art.1, comma 478 della Legge 28 dicembre 2015 n. 208, in relazione all'art. 39-bis, comma 1, del DL 1° ottobre 2007 n. 159, per violazione degli articoli della Costituzione nn. 3, 23, 24, 25, 41, 53, 111 e 117 primo comma, nonché per violazione dell'art 6 CEDU. Nonostante la pendenza della suddetta causa civile, le Amministrazioni hanno notificato, in data 16 gennaio 2015, un decreto ingiuntivo relativo alle presunte quote di contribuzione al Fondo Antincendi per gli anni 2007, 2008, 2009 e 2010. Il decreto in parola risulta affetto da evidenti errori materiali (per esempio richiesta di contributi già versati con riferimento alle annualità 2007 e 2008) e formali ed è stata prontamente proposta opposizione giudiziale innanzi il Tribunale di Bologna, richiedendo l'annullamento del medesimo provvedimento o, in via subordinata, di dichiarare la continenza e di ordinare la riassunzione della causa innanzi al Tribunale di Roma.

A tal riguardo il Tribunale di Roma nel marzo 2016 ha precisato che "sicuramente non può rimettere in discussione gli effetti del giudicato, che non sono toccati dal sopraggiungere di nuove disposizioni, aventi anche efficacia retroattiva" e quindi "la disposizione censurata (il comma 478) potrebbe non venire in rilievo" "quantomeno riguardo alle società parti dei giudizi esitati in sentenze divenute definitive (e in ipotesi, anche riguardo alle altre, ove fosse riconosciuta in loro favore l'estensione del giudicato)".

Il Tribunale di Roma, sulla base di tali preliminari rilievi, ha quindi ritenuto che "non sia allo stato certa l'applicabilità della disposizione sospettata di incostituzionalità alla fattispecie all'esame del decidente" con riferimento alle società di gestione aeroportuale che vantano una sentenza passata in giudicato, come Toscana Aeroporti.

Si segnala che la Corte Costituzionale con la sentenza n. 167/2018, depositata in data 20 luglio 2018, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 478, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)".

Si segnala, inoltre, che in data 1° febbraio 2019, ha avuto esito positivo per la società il contenzioso davanti alla Corte di Cassazione relativo all'annualità 2009 del Fondo, nell'ambito del quale è stata dichiarata l'esclusiva giurisdizione tributaria in materia. Con la sentenza del 20 febbraio 2019 ha avuto quindi esito positivo anche il contenzioso davanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Roma relativo all'annualità 2014. Tale sentenza legittima ed accoglie tutte le tesi difensive portate avanti in questi anni in relazione al Fondo Antincendio e, unitamente ai recenti pronunciamenti della Corte Costituzionale e della Corte di cassazione, ribalta a favore delle società di gestione aeroportuale l'esito di tutti i contenziosi in essere e consente e comporta una nuova, positiva e differente valutazione dell'intera tematica del Fondo Antincendio.

Si è rapidamente passati al riconoscimento della natura di tributo di scopo del Fondo Antincendio sottoposto all'esclusiva giurisdizione del giudice tributario e non più dovuto a partire dal 2009 per il suo accertato utilizzo per finalità ben differenti da quelle che costituivano il presupposto giuridico alla base della sua istituzione (la sola riduzione dei costi sostenuti dalla Stato per l'erogazione del servizio antincendio aeroportuale).

Gli importi accantonati dalla società anche con il supporto di professionisti esterni indipendenti risultano congrui in relazione al prevedibile esito della controversia, anche tenuto conto degli aggiornamenti intervenuti nel periodo.

2. Fondo rischi per passività di natura giuslavoristica (1.462 migliaia di euro)

La Capogruppo TA al 31 dicembre 2018 evidenzia un fondo rischi di 1.462 migliaia di euro, per il permanere della probabilità che insorgano passività derivanti da trattative di conciliazione in corso con personale dipendente ed a contenziosi di natura giuslavoristica con rischio di soccombenza probabile. La Capogruppo ha inoltre accantonato un fondo pari a 405 migliaia di euro relativo alla stima delle passività derivanti dal mancato rinnovo del CCNL nell'anno 2018.

Per le identiche motivazioni, la controllata TAH al 31 dicembre 2018 ha un fondo rischi di 592 migliaia di euro, di cui 140 migliaia di euro legate a contenziosi di natura giuslavoristica e 452 migliaia di euro relativi alla stima delle passività derivanti dal mancato rinnovo del CCNL nell'anno 2018

Gli importi accantonati dalla società anche con il supporto di professionisti esterni indipendenti risultano congrui in relazione al prevedibile esito della controversia.

3. Altre passività potenziali

Si segnalano infine rischi per passività potenziali, valutate anche con il supporto di professionisti esterni indipendenti come "possibili", in relazione:

  • a) al contenzioso avente per oggetto la restituzione dei corrispettivi legati al rifornimento di carburante richiesti da alcune compagnie aeree alle società petrolifere in cui la Società è stata citata come terzo.
  • b) all'appello proposto in data 31 dicembre 2016 dalla Regione Toscana1 contro la sentenza n.1310/2016 con cui il T.A.R. della Toscana aveva accolto nell'agosto 2016 i ricorsi promossi da vari Comitati e dalla Società N.I.T. contro la Variante al P.I.T.2 per il Parco della Piana e l'Aeroporto di Firenze. La decisione del TAR, invero, non rileva alcun ostacolo insormontabile alla realizzazione della nuova pista, ma postula semplicemente un maggior approfondimento di alcune problematiche ambientali, effettuate con ben altri approfondimenti istruttori in sede di VIA, in quanto, per la sua approvazione, non è necessaria una corrispondente previsione negli atti di pianificazione della Regione (qual è il P.I.T.) e degli Enti Locali. Si segnala per completezza che nel 2018 sono stati presentati al TAR dei ricorsi avverso il decreto di VIA n. 377 del 28 dicembre 2017 e che la discussione di questi ultimi è fissata per l'udienza del 3 aprile 2019;
  • c) al contenzioso di TA inerente la richiesta di risarcimento danni intentata da un consigliere uscito dall'organo amministrativo ante-fusione e contro la quale la Società ha fatto richiesta riconvenzionale risarcitoria.

Prospetto di raccordo tra il risultato e il patrimonio della Capogruppo e gli analoghi valori nel Gruppo TA

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2018 e il patrimonio netto al 31 dicembre 2018 di Gruppo (quota attribuibile al Gruppo) con gli analoghi valori della Capogruppo.

1 Appello incidentale proposto da Toscana Aeroporti in data 26 gennaio 2017.

2 Piano di Intervento Territoriale.

Descrizione Patrimonio
Netto al
31.12.2018
Risultato
Netto
Esercizio 2018
PN e risultato della Capogruppo TA Spa 115.074 13.746
PN e risultato delle società controllate di pertinenza del Gruppo 4.798 1.668
Elisione del valore di carico delle partecipazioni (4.138) -
Risultato società consolidate a PN 216 36
Elisione dividendi infragruppo - (723)
Differenza di consolidamento (Diritti di concessione) al netto
dell'effetto fiscale
2.383 (49)
Altri minori (96) (82)
PN e risultato di pertinenza del Gruppo 118.236 14.597
PN e risultato di pertinenza di Terzi 292 165
PN e risultato di pertinenza del Gruppo e di Terzi 118.528 14.762

Valori in Euro/000

Compensi agli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

Per quanto riguarda il relativo dettaglio si rinvia all'apposita tabella della Relazione sulle remunerazioni di cui all'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98 (pubblicata sul sito della Società). Si evidenzia come gli Amministratori ed i Sindaci non abbiano alcun interesse in operazioni straordinarie che siano state effettuate durante l'esercizio 2018, ovvero in operazioni di uguale genere avviate nel corso di precedenti esercizi e non ancora concluse. Alla data di chiusura del presente Bilancio d'esercizio, non sono stati concessi prestiti a favore di membri del Consiglio di Amministrazione o del Collegio Sindacale.

Rapporti con parti correlate

Si rimanda al paragrafo in relazione ed all'apposito Allegato C del presente Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 per il riepilogo dei principali effetti sul Bilancio stesso delle operazioni effettuate con parti correlate.

Operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si rende noto come non vi siano operazioni atipiche e/o inusuali accaduti nel corso del 2018.

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si precisa che nell'esercizio 2018 non sono avvenute operazioni significative non ricorrenti.

Eventi di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2018

Si veda quanto riportato al paragrafo 19 della Relazione sulla Gestione.

Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2019 e messo a disposizione in data 5 aprile 2019 su autorizzazione del Presidente.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Marco Carrai)

ALLEGATI AL BILANCIO CONSOLIDATO 2018

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE ATTIVITA' IMMATERIALI NEL 2018 (importi in migliaia di Euro)

DIRITTI DI
CONCESSIONE
DIRITTI
BREVETTO E
UTILIZZO
OPERE
INGEGNO
IMMOBIL.NI
IN CORSO
ALTRE
IMMOB.
NI
TOTALE
Costo storico 184.870 11.671 20.121 0 216.661
Fondo ammortamento -33.960 -10.252 -7.295 0 -51.506
A - Valore al 31-12-17 150.910 1.419 12.826 0 165.155
VARIAZIONI DI ESERCIZIO
Acquisti 7.919 749 5.867 12 14.545
Lavori in corso anni prec. 0 0 0 0
Riclassifiche 4.046 25 -4.171 0 -100
Altre movimentazioni 0 0 0
Ammortamenti -5.640 -893 -111 0 -6.643
B - Saldo variazioni 6.325 -120 1.585 12 7.802
Costo storico 196.834 12.444 21.817 12 231.107
Fondo ammortamento -39.599 -11.145 -7.405 0 -58.150
Valore al 31-12-2018 (A+B) 157.235 1.299 14.411 12 172.957

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE ATTIVITA' MATERIALI NEL 2018 (importi in migliaia di Euro)

IMPIANTI DI PISTA TERRENI, FABBRICATI E IMPIANTI E
MACCHINA
ATTREZ.RE
IND.LI E
IMMOB. IN
CORSO
ALTRI BENI TOTALE
gratuit.te
devolvibili
di proprietà
Società
RI COMM.LI
Costo storico 12.562 16.600 30.819 1.240 0 18.010 79.231
Fondo ammortamento -10.902 -2.060 -24.043 -899 0 -14.677 -52.581
A - Valore al 31-12-17 1.660 14.540 6.776 341 0 3.333 26.650
VARIAZIONI DI ESERCIZIO
Acquisti 3 197 1.846 13 562 954 3.575
Riclassifiche -251 -1 -184 177 77 283 100
Disinvestimenti/Decrementi 0 0 0 0 0 -649 -649
Ammortamenti -140 -209 -2.173 -39 0 -911 -3.473
Storno fondi amm. anni prec. 0 0 0 0 0 649 649
B - Saldo variazioni -388 -13 -511 151 639 326 202
Costo storico 12.314 16.796 32.481 1.430 639 18.598 82.257
Fondo ammortamento -11.042 -2.269 -26.216 -938 0 -14.939 -55.404
Valore al 31-12-2018 (A+B) 1.272 14.527 6.265 491 639 3.659 26.852

RAPPORTI CON LE PARTI CORRELATE

31 DICEMBRE 2018 31 DICEMBRE 2017
valori in incidenza voce di valori in incidenza voce di
voce di bilancio €/000 % su voce bilancio €/000 % su voce bilancio
di bilancio (€/000) di bilancio (€/000)
Società collegate
Immobili A.O.U. Careggi Spa
Partecipazioni in imprese Collegate 260,1 43,66% 596 179,2 32,00% 560
Crediti verso società collegate 110,6 63,64% 174 185,9 70,65% 263
Ricavi non aviation 105,9 0,34% 31.213 97,9 0,35% 28.070
Altri ricavi e proventi 49,0 0,81% 6.084 49,0 2,40% 2.045
Alatoscana Spa
Partecipazioni in imprese Collegate 335,7 56,34% 596 380,8 68,00% 560
Crediti verso società collegate 63,2 36,36% 174 77,2 29,35% 263
Altri ricavi e proventi 63,6 1,05% 6.084 63,7 3,11% 2.045
Altre parti correlate
Comune di Pisa
Debiti verso fornitori 12,2 0,04% 28.606 12,2 0,04% 28.539
Pisamo Spa (°)
Debiti verso fornitori 23,7 0,08% 28.606 23,7 0,08% 28.539
Delta Aerotaxi srl
Ricavi aviation 224,8 0,24% 94.514 213,5 0,23% 93.945
Ricavi non aviation 311,2 1,00% 31.213 314,7 1,12% 28.070
Altri ricavi e proventi 15,2 0,25% 6.084 15,8 0,77% 2.045
Costi per servizi - 0,00% 42.907 69,5 0,16% 43.097
Crediti verso clienti 437,0 2,32% 18.861 275,2 0,97% 28.328
Crediti verso altri esigibili oltre l'anno 216,0 6,36% 3.399 258,9 11,24% 2.304
Corporate Air Services srl
Ricavi aviation 615,2 0,65% 94.514 679,2 0,72% 93.945
Ricavi non aviation 73,0 0,23% 31.213 73,5 0,26% 28.070
Altri ricavi e proventi 3,1 0,05% 6.084 4,8 0,23% 2.045
Crediti verso clienti 50,9 0,27% 18.861 99,8 0,35% 28.328
Delifly srl
Ricavi non aviation 36,6 0,12% 31.213 37,2 0,13% 28.070
Altri ricavi e proventi 0,8 0,01% 6.084 1,2 0,06% 2.045
Crediti verso clienti 7,9 0,04% 18.861 11,5 0,04% 28.328
ICCAB srl
Ricavi non aviation 140,8 0,45% 31.213 129,1 0,46% 28.070
Altri ricavi e proventi 7,6 0,12% 6.084 2,6 0,13% 2.045
Crediti verso i clienti 55,1 0,29% 18.861 45,2 0,16% 28.328
Corporacion America Italia srl
Crediti verso clienti 0,9 0,00% 18.861 0,9 0,00% 28.328
Altri debiti esigibili entro l'anno 1.540,7 10,85% 14.201 1.438,2 9,02% 15.941
Helport Uruguay S.A.
Debiti Commerciali e diversi - 28.606 709,5 6,42% 11.059
Comune di Firenze
Ricavi non aviation 6,0 0,02% 31.213 5,7 0,02% 28.070
Crediti verso clienti - 18.861 1,4 0,01% 28.328
Costi per servizi 116,6 0,27% 42.907 113,8 0,26% 43.097
Altri debiti esigibili entro l'anno 30,4 0,21% 14.201 29,7 0,19% 15.941

(*) Società partecipata al 100% dal Comune di Pisa (socio TA).

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PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DELLE IMPOSTE DIFFERITE E ANTICIPATE ED EFFETTI CONSEGUENTI (importi in migliaia di Euro)

All. D

PROSPETTO DI RICONCILIAZIONE TRA RISULTATO D'ESERCIZIO E IMPONIBILE FISCALE (importi in migliaia di Euro)

31/12/2018 31/12/2017
IRES IRAP IRAP
Risultato ante Imposte civilistico 19.562 62.214 15.324 59.518
Aliquota ordinaria applicabile 24,00% 5,12% 24,00% 5,12%
Onere fiscale teorico 4.695 3.185 3.678 3.047
Principali variazioni a titolo definitivo
- dividendi incassati (95% esente) -
715
-
605
- deduzioni analitiche e forfettarie da IRAP - 426 -
463
- a.c.e. -
292
-
303
- costo del lavoro del personale
dipendente a tempo indeterminato -
35.529
-
34.797
- altro oneri costo del lavoro deducibili -
1.173
-
1.256
Variazioni definitive diverse (saldo) 1.730 515 1.736 1.326
Variazioni temporanee diverse (saldo) -
1.408
214 1.260 1.490
Imponibile fiscale 18.450 26.241 16.948 26.281
Imposte correnti 4.428 1.344 4.068 1.346
Imposte d'esercici precedenti -
185
-
8
Imposte differite 338 -
10
-
302
-
76
Proventi da consolidamento -
98
-
113
Altri effetti minori 630 274 362 97
Imposte totali iscritte in bilancio 5.112 1.608 4.007 1.366

CORRISPETTIVI COMPETENZA ESERCIZIO 2018 PER I SERVIZI DI REVISIONE (ART.149 DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB)

tipologia di servizi soggetto che ha
erogato il servizio
destinatario Note Compensi
2018 (€)
Revisione PwC SpA Capogruppo TA SpA (1) 74.000
contabile PwC SpA Società controllate (2) 13.800
Servizi di
attestazione
PwC SpA Capogruppo TA SpA (3) 166.500
PwC SpA Capogruppo TA SpA (4) 12.700
PwC SpA Capogruppo TA SpA (5) 19.000
Altri servizi PwC SpA Capogruppo TA SpA 90.000
totale 376.000

Note

  • (1) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione legale del bilancio consolidato e del bilancio d'esercizio della Capogruppo (incluso lo svolgimento delle verifiche periodiche) e all'incarico di revisione limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
  • (2) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio delle controllate Parcheggi Peretola Srl e Jet Fuel Co. Srl e relative verifiche periodiche.
  • (3) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione contabile dei fascicoli di consolidamento del Gruppo Corporacion America Airports.
  • (4) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione contabile dei prospetti contabili di rendicontazione ex Delibera CIPE n. 38/2007 dell'aeroporto di Pisa e dell'aeroporto di Firenze.
  • (5) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione limitata della Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario ex D.Lgs. N. 254/2016 per l'esercizio 2018.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO 2017 AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

  1. I sottoscritti Gina Giani (Amministratore Delegato) e Marco Gialletti (Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari) di Toscana Aeroporti S.p.a. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato dell'esercizio 2018.

  1. Si attesta, inoltre, che il Bilancio consolidato dell'esercizio 2018:

  2. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

  3. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  4. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

  5. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Firenze, 14 marzo 2019

Per il Consiglio di amministrazione

L'Amministratore Delegato Gina Giani

Il Dirigente Preposto Marco Gialletti

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE INDIPENDENTE

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli

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BILANCIO D'ESERCIZIO – SCHEMI AL 31.12.2018

Dati in migliaia di euro N
o
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2018 Di cui
Parti
correlate
2017 (*) Di cui
Parti
correlate
RICAVI
Ricavi operativi 1-2 93.409 1.653 103.342 1.700
Altri ricavi e proventi 3 7.564 139 2.666 140
Ricavi per servizi di costruzione 4 13.515 12.091
TOTALE RICAVI (A) 114.487 3.306 118.099 3.400
COSTI
Costi operativi
Materiali di consumo 5 1.036 0 1.000 0
Costi del personale 6 31.082 0 41.111 0
Costi per servizi 7 28.376 117 26.803 183
Oneri diversi di gestione 8 1.992 0 2.292 0
Canoni aeroportuali 9 6.506 0 6.208 0
Totale costi operativi 68.992 117 77.414 183
Costi per servizi di costruzione 10 13.341 0 11.922 0
TOTALE COSTI (B) 82.333 117 89.337 183
MARGINE OPERATIVO LORDO (A-B) 32.155 28.763
Ammortamenti e svalutazioni 11 9.284 8.865
Acc. f.do rischi e ripristini 12 2.453 2.928
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali ed altri crediti 13 329 872
RISULTATO OPERATIVO 20.088 16.097
GESTIONE FINANZIARIA
Proventi finanziari 14 768 678
Oneri finanziari 15 -1.294 -1.451
Utile (perdita) da partecipazioni 16 0 -
TOTALE GESTIONE FINANZIARIA -526 -772
UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE 19.562 15.324
Imposte di periodo 17 -5.816 -4.914
UTILE (PERDITA) DI PERIODO 13.746 10.411
Utile per azione (€) 18 0,7386 0,5594
Utile diluito per azione (€) 0,7386 0,5594

TOSCANA AEROPORTI - CONTO ECONOMICO SEPARATO

(*) I dati comparativi relativi al 2017 sono stati riesposti per effetto dell'adozione del principio contabile internazionale IFRS 15, per i cui dettagli si rinvia al paragrafo "Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 gennaio 2018".

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO SEPARATO

Dati in migliaia di euro o
t
e
2018 2017
UTILE (PERDITA) DI PERIODO (A) 13.746 10.411
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati a conto economico:
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo
benefici a dipendenti al netto dell'effetto fiscale
42 241 22
Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto
fiscale (B)
241 22
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA DI PERIODO (A) + (B) 13.988 10.432

ATTIVO Note 31.12.2018 31.12.2017
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività Immateriali 19-21 167.405 159.552
Immobili, impianti e macchinari 22 23.181 26.027
Partecipazioni in altre imprese 23 2.945 123
Partecipazioni in imprese Controllate 24 4.138 3.388
Partecipazioni in imprese Collegate 25 380 380
Altre Attività Finanziarie 26-27 3.588 2.497
di cui verso parti correlate 596 560
Attivià fiscali differite 28 2.977 3.485
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 204.614 195.452
ATTIVITA' CORRENTI
Crediti commerciali e diversi
Crediti verso i clienti 29 13.679 28.081
di cui verso parti correlate 216 434
Crediti verso imprese Collegate 30 174 263
Crediti verso imprese Controllate 31 1.867 1.229
Crediti tributari 32 1.935 496
Crediti verso altri esigibili entro l'anno 33 8.891 9.030
Totale Crediti Commerciali e diversi 26.546 39.100
Cassa e mezzi equivalenti 34 9.452 12.098
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 35.998 51.198
TOTALE ATTIVO 240.613 246.651

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA (importi in Euro/000)

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31.12.2018 31.12.2017
CAPITALE E RISERVE
Capitale 35 30.710 30.710
Riserve di capitale 36 73.406 72.878
Riserva rettifiche IAS 37 -3.229 -3.229
Utili (perdite) portati a nuovo 38 441 200
Utile (perdita) di periodo 39 13.746 10.411
TOTALE PATRIMONIO NETTO 115.074 110.969
PASSIVITA' NON CORRENTI
Fondi rischi e oneri 40 3.524 3.958
Fondi di ripristino e sostituzione 41 18.939 18.517
Fondi benefici ai dipendenti 42 2.453 6.183
Passività finanziarie scadenti oltre un anno 43 27.558 31.974
Altri debiti esigibili oltre l'anno 44 202 142
PASSIVITA' NON CORRENTI 52.676 60.774
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie scadenti entro un anno 43 14.059 9.439
Debiti tributari 45 9.543 10.494
Debiti commerciali e diversi
Debiti verso fornitori 46 24.762 27.522
di cui verso parti correlate 36 36
Debiti verso imprese Controllate 47 4.394 2.206
Debiti verso Istituti previdenziali 48 1.499 2.603
Altri debiti esigibili entro l'anno 49 11.579 15.666
di cui verso parti correlate 1.571 1.468
Fondi di ripristino e sostituzione (quota corrente) 41 6.473 6.692
Acconti 50 554 284
Totale debiti commerciali e diversi 49.260 54.974
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 72.862 74.907
TOTALE PASSIVITA' 125.538 135.682
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 240.613 246.651

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA (importi in Euro/000)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO D'ESERCIZIO (importi in migliaia di Euro)

CAPITAL
E
SOCIALE
RISERV
A DA
SOVRA
PPREZZ
O
AZIONI
RISERV
A
LEGALE
RISERV
E
STATU
TARIE
ALTRE
RISERVE
RISERV
A
RETTIFI
CHE IAS
TOTALE
RISERVE
DI
RISULTA
TO
TOTALE
PN
PN al 31 dicembre 2016 30.710 18.941 2.972 25.876 24.586 -3.229 9.950 109.806
UTILE (PERDITA) NETTO
DI PERIODO
- - - - - - 10.411 10.411
ALTRI COMPON. DI
C/ECON COMPLESSIVO
- - - - - - 22 22
TOTALE UTILE (PERDITA)
COMPLESSIVA
- - - - - - 10.432 10.432
DESTINAZIONE UTILE - - 504 0 - -504 -
DIVIDENDI - - - - - - -9.269 -9.269
PN al 31 dicembre 2017 30.710 18.941 3.475 25.876 24.586 -3.229 10.610 110.969
UTILE (PERDITA) NETTO
DI PERIODO
- - - - - - 13.746 13.746
ALTRI COMPON. DI
C/ECON COMPLESSIVO
- - - - - - 241 241
TOTALE UTILE (PERDITA)
COMPLESSIVA
- - - - - - 13.988 13.988
DESTINAZIONE UTILE - - 528 - - - -528 0
DIVIDENDI - - - - - - -9.883 -9.883
TOTALE MOVIMENTI
RILEVATI
DIRETTAMENTE A PN
- - 528 - 0
-
- -10.410 -9.883
PN al 31 dicembre 2018 30.710 18.941 4.003 25.876 24.585 -3.229 14.188 115.074

RENDICONTO FINANZIARIO SEPARATO (importi in migliaia di Euro)
migliaia di euro 2018 2017
ATTIVITA' OPERATIVA
Risultato netto di periodo 13.746 10.411
Rettifiche per:
- Ammortamenti 9.284 8.865
- Altri accantonamenti e svalutazioni (590) 446
- Variazione Fondo rischi e oneri 1 1.107
- Variazione netta del TFR e altri fondi (575) (382)
- Oneri finanziari di periodo 1.294 1.451
- Variazione netta imposte (anticipate)/differite 405 (372)
- Imposte di periodo 5.411 5.286
Flussi di cassa dell'attività operativa prima delle variazioni di capitale circolante 28.977 26.811
- (Incremento)/decremento nei crediti commerciali 14.402 (12.757)
- (Incremento)/decremento in altri crediti e attività correnti (58) (4.554)
- Incremento/(decremento) nei debiti verso fornitori (2.760) 2.208
- Incremento/(decremento) in altri debiti (1.071) 3.824
Flussi di cassa dell'attività operativa delle variazioni di capitale circolante 10.513 (11.278)
Disponibilità liquide generate dall'attività operativa 39.490 15.532
- Interessi passivi pagati (499) (572)
- Imposte pagate (5.737) (3.831)
Flusso di cassa delle attività operative 33.254 11.129
ATTIVITA' D' INVESTIMENTO
- Acquisto di attività materiali (3.575) (3.948)
- Cessione di attività materiali - 155
- Acquisto di attività immateriali
- Crediti immobilizzati
(14.375)
-
(12.900)
0
- Partecipazioni e attività finanziarie (5.942) 216
- Cessione del ramo d'azienda a TAH al netto delle disponibilità liquide (2.286) 0
Disponibilità liq. Generate dall'attività d'investimento (26.178) (16.477)
FLUSSO DI CASSA DI GESTIONE 7.076 (5.348)
ATTIVITA' FINANZIARIE
- Dividendi corrisposti (9.883) (9.269)
- Accensione finanziamenti a breve/lungo termine 18.
000
11.000
- (Rimborso) finanziamenti a breve/lungo termine (17.840) (10.340)
Disponibilità liquide nette derivanti / (impiegate) dall'att. fin. (9.723) (8.609)
Incremento / (decremento) netto disp. liq. Mezzi equivalenti (2.647) (13.957)
Disp. Liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 12.098 26.056
Disp. Liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 9.451 12.098

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO 31.12.2018

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO 31 DICEMBRE 2018

PREMESSA

Toscana Aeroporti S.p.a. (di seguito anche "Società" o "TA") è una società per azioni con sede legale presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Firenze dal 1° giugno 2015 nata dalla fusione per incorporazione in Società Aeroporto Toscana Galileo Galilei S.p.a. (Aeroporto di Pisa) con Aeroporto di Firenze S.p.a.. Le principali attività sono descritte nella Relazione sulla gestione.

Il presente Bilancio d'esercizio di TA è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni di TA.

L'attività di revisione contabile del Bilancio d'esercizio 2018 di TA è affidata alla società PricewaterhouseCoopers S.p.a..

STRUTTURA E CONTENUTO DEI PROSPETTI CONTABILI

Il Bilancio d'esercizio 2018 di TA è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), in vigore alla data, emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98"). Si è inoltre tenuto conto delle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI

Relativamente alla forma dei prospetti contabili la Società ha deciso di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili consolidati: prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, prospetto di conto economico, prospetto di conto economico complessivo, prospetto delle variazioni di patrimonio netto, rendiconto finanziario e note illustrative. A loro volta le Attività e le Passività sono state esposte nel Bilancio sulla base delle loro classificazioni come correnti e non correnti.

Conto Economico

Il Conto Economico viene presentato nella classificazione per natura, in quanto ritenuta maggiormente significativa ai fini della comprensione del risultato economico della Società.

Inoltre, nel prospetto di conto economico, ai sensi di quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 vengono evidenziati distintamente nelle voci di costo o di ricavo di riferimento gli effetti dei rapporti con parti correlate.

Conto Economico Complessivo

Per rappresentare l'integrazione di informativa sui risultati economici la Società ha optato per la predisposizione di due prospetti separati, il "Prospetto di conto economico", che accoglie il risultato economico dell'esercizio, e il "Prospetto di conto economico complessivo", che include, sia il risultato economico dell'esercizio, sia le variazioni di

patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto. Il Conto Economico Complessivo è presentato con un dettaglio degli Altri utili e perdite complessivi che distingue tra utili e perdite che saranno in futuro riclassificati a conto economico e utili e perdite che non saranno mai riclassificati a conto economico.

Rendiconto Finanziario

Il Rendiconto Finanziario viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato da TA è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel Rendiconto Finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tali voci alla data di riferimento. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Ai sensi di quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si precisa che all'interno del rendiconto finanziario non vengono evidenziati i flussi finanziari relativi a rapporti con parti correlate, in quanto non significativi.

Prospetto di variazione nei conti del Patrimonio Netto

Viene presentato il prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto così come richiesto dai principi contabili internazionali, con evidenza separata del risultato di esercizio e di ogni ricavo, provento, onere e spesa non transitati nel conto economico o nel conto economico complessivo, ma imputati direttamente a Patrimonio Netto sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS.

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Di seguito vengono descritti i principi contabili ed i criteri di valutazione adottati nella redazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari. Gli Amministratori hanno inoltre valutato l'applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio, concludendo che tale presupposto è adeguato in quanto non sussistono dubbi sulla continuità aziendale.

Attività Immateriali

I Diritti di concessione rappresentano il diritto del Concessionario ad utilizzare il bene (c.d. metodo dell'attività immateriale) in concessione in considerazione dei costi sostenuti per la progettazione e costruzione del bene con obbligo di restituzione al termine della concessione. I Diritti di concessione sono iscritti in bilancio sulla base del fair value (stimato sulla base del costo sostenuto, comprensivo degli oneri finanziari, oltre alla capitalizzazione dei costi interni per l'attività di coordinamento generale dell'esecuzione dei lavori svolta da TA) delle attività immateriali relative alle attività di costruzione ed ampliamento su beni rientranti nell'ambito IFRIC 12.

Se il fair value dei servizi ricevuti (in questo caso il diritto a sfruttare l'infrastruttura) non può essere determinato attendibilmente, il ricavo è calcolato sulla base del fair value dei servizi forniti (fair valuedei servizi di costruzione effettuati).

Le attività per servizi di costruzione in corso alla data di chiusura del bilancio sono valutate sulla base dello stato avanzamento lavori e tale valutazione confluisce nel rigo di conto economico "Ricavi per servizi di costruzione".

Le attività di ripristino o sostituzione non vengono capitalizzate e confluiscono nella stima del fondo descritto in seguito.

I Diritti di concessione vengono ammortizzati lungo la durata delle singole concessioni, metodo che riflette le modalità con le quali si suppone che i benefici economici futuri del bene saranno utilizzati dal Concessionario. Considerato che l'aeroporto di Pisa è un aeroporto militare aperto al traffico civile, nei Diritti di concessione vengono rilevati anche gli investimenti effettuati dalla Capogruppo nelle infrastrutture di volo appartenenti all'Aeronautica Militare (Ministero della Difesa).

Il fondo di ammortamento ed il fondo spese di ripristino o sostituzione, complessivamente considerati, assicurano l'adeguata copertura dei seguenti oneri:

  • gratuita devoluzione allo Stato alla scadenza della concessione dei beni gratuitamente devolvibili con vita utile superiore alla durata della concessione;
  • ripristino e sostituzione dei componenti soggetti ad usura dei beni in concessione;
  • recupero dell'investimento anche in relazione alle nuove opere previste nei piani finanziari.

Qualora si verifichino eventi che facciano presumere una riduzione del valore di tali attività immateriali, la differenza tra il valore di iscrizione ed il relativo "valore di recupero" è imputata a conto economico.

Un'attività immateriale acquistata o prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulati. L'ammortamento è parametrato all'esercizio della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.

I criteri di ammortamento adottati per le varie voci delle immobilizzazioni immateriali sono i seguenti:

  • diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno: 2 anni;

  • oneri pluriennali: 5 anni o con riferimento alla diversa durata utile, se minore;

  • diritti di concessione: in base agli anni residui di durata della concessione (scadenza 2046 per l'aeroporto di Pisa, scadenza 2043 per l'aeroporto di Firenze).

La Società ha adottato il mantenimento del costo storico, in alternativa al fair value, come criterio di valutazione per le attività immateriali successivamente all'iscrizione iniziale.

Le immobilizzazioni in corso sono valutate al costo sulla base degli stati di avanzamento contrattuali definiti con il fornitore e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'attività viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.

I costi di sviluppo sono capitalizzabili a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.

I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. Non risultano iscritte in bilancio immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita.

Immobili, impianti, macchinari

Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono iscritti al costo di acquisto (in particolare, secondo tale principio, il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento) e nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti e indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Per un bene che ne giustifica la capitalizzazione, il costo include anche

gli oneri finanziari che sono direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso.

Qualora le singole componenti di un'attività materiale complessa risultino caratterizzate da vita utile differente, sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata ("component approach").

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.

Le aliquote applicate sono le seguenti:


Terreni:
non ammortizzati

Immobili:
4% (25 anni)

Impianti e macchinari:
10% (10 anni)

Attrezzature industriali e commerciali: 10% (10 anni)

Macchine elettroniche:
20% (5 anni)

Mobili e dotazioni di ufficio:
12% (9 anni)

Automezzi:
25% (4 anni)

Autoveicoli:
20% (5 anni)

Gli investimenti sui beni gratuitamente devolvibili, effettuati precedentemente al 1997, sono stati ammortizzati in base al minore tra la durata della concessione e la vita utile dei singoli beni.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi. Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Perdite di valore (Impairment)

A ogni data di Bilancio, TA rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo dell'eventuale svalutazione (test di "impairment"). Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di ogni singola attività, TA effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella valutazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di un'unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore viene subito rilevata nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che

l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.

Beni in leasing

Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla Società tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività di proprietà al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote utilizzate per i beni di proprietà.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Attività non correnti detenute per la vendita

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Attività finanziarie (incluse Partecipazioni in altre imprese)

L'IFRS 9 prevede un unico approccio per l'analisi e la classificazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati incorporati. La classificazione e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:

(i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:

  • il modello di gestione dell'attività finanziaria consiste nella detenzione della stessa con la sola finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e

  • l'attività finanziaria genera, a date predeterminate contrattualmente, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.

I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.

Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI (attività valutate al FVTOCI).

In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.

Un'attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (attività valutate al FVTPL).

Partecipazioni in imprese controllate e collegate

Le partecipazioni in imprese controllate (partecipazioni in società nelle quali TA esercita il controllo) e collegate (partecipazioni in società nelle quali TA esercita un'influenza notevole) sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore.

Le partecipazioni sono sottoposte ogni anno o, se necessario, più frequentemente, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Qualora successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilavata a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.

Gli amministratori ritengono che il TA eserciti un'influenza notevole in Alatoscana S.p.a. (aeroporto dell'isola d'Elba) anche in presenza di una quota di partecipazione che solo dalla fine dell'anno 2013 è divenuta inferiore al 20%. In particolare, tale influenza è determinata dalla composizione della compagine sociale e dalla possibilità di incidere sulle politiche finanziarie ed operative.

Crediti commerciali e diversi

I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.

L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello TA valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss). Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata da TA prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico.

I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico.

Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. La Società applica l'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Il presente Bilancio d'esercizio non annovera tale fattispecie.

Cassa e mezzi equivalenti

La voce relativa a cassa e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda (conti correnti postali) che per loro natura sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell'ambito dei contratti di locazione finanziaria.

Ai sensi del IFRS 9, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia. Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all'operazione. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Con l'introduzione dell'IFRS 9, in caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non qualifica come "estinzione del debito originario", la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.

Fondi rischi e oneri

TA rileva fondi rischi e oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della Società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta.

Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Fondi di ripristino e sostituzione

Come descritto in precedenza, in base ai dettami introdotti dall'IFRIC 12 il concessionario non ha i requisiti per iscrivere nel proprio bilancio l'infrastruttura come immobili, impianti e macchinari ed il trattamento contabile degli interventi che sono effettuati sull'infrastruttura assume diverso rilievo a seconda della loro natura. In particolare, essi si distinguono in due categorie:

  • interventi riferibili alla normale attività di manutenzione dell'infrastruttura;
  • interventi di sostituzione e manutenzione programmata ad una data futura dell'infrastruttura.

I primi si riferiscono alle normali manutenzioni ordinarie sull'infrastruttura che sono rilevate a conto economico quando sostenute anche in adozione dell'IFRIC 12.

I secondi, considerato che L'IFRIC 12 non prevede l'iscrizione del bene fisico infrastruttura, ma di un diritto, dovranno essere rilevati sulla base dello IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali, che impone:

  • da un lato, l'imputazione a conto economico di un accantonamento suddiviso tra componente operativa (inclusiva degli eventuali effetti derivanti da variazioni di tasso di attualizzazione) e componente finanziaria,
  • dall'altro, la rilevazione di un fondo oneri nello stato patrimoniale.

Il "Fondo di ripristino o sostituzione" coerentemente con gli obblighi previsti dai singoli contratti di concessione, include pertanto la miglior stima del valore attuale degli oneri maturati alla data di chiusura del bilancio per le manutenzioni programmate nei prossimi esercizi e finalizzate ad assicurare la dovuta funzionalità, operatività e sicurezza del corpo dei beni in concessione in base alle informazioni disponibili alla data di formazione del bilancio.

Fondi pensione e benefici ai dipendenti

La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d."metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

  • i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell'ambito dei costi del personale;

  • gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;

  • le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.

Attività fiscali e passività fiscali

Le imposte anticipate/differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale e sono classificate tra le attività non correnti. Le imposte anticipate sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore delle imposte differite attive riportabile in Bilancio è oggetto di una verifica annuale.

Le imposte differite passive sono determinate in base ad aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel esercizio in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.

Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nell'ordinamento del paese in cui TA opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Debiti

I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.

Riconoscimento dei ricavi

Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).

In particolare, TA procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente):

a) le parti del contratto hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;

b) la Società può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;

c) TA può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;

d) il contratto ha sostanza commerciale; ed

e) è probabile che la Società riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.

Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i) TA ha già trasferito il controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che TA ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.

Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, la Società applica le regole di riconoscimento di seguito descritte.

Ricavi aviation

La Società adempie le proprie obbligazioni di fare in relazione ai diritti aeroportuali mettendo a disposizione dei vettori le infrastrutture aeroportuali per l'atterraggio, il decollo, l'illuminazione e il parcheggio degli aeromobili, l'imbarco e lo sbarco dei passeggeri e delle merci nonché per l'utilizzo delle infrastrutture centralizzate. Inoltre, in relazione alle attività di handling, TA adempie le proprie obbligazioni di fare prestando servizi di assistenza a terra ai passeggeri e agli aeromobili.

I ricavi derivanti dalle prestazioni dei servizi sopra descritti sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.

Ricavi non-aviation

  • I ricavi da subconcessione/locazione commerciali e non sono rappresentati dai corrispettivi per la messa a disposizione degli spazi e delle aree commerciali e operative all'interno del sedime aeroportuale e all'esterno. Rientrano in questa categoria le subconcessioni/locazioni con tariffazione commerciale (subconcessioni retail, subconcessioni posti auto, ecc) e con tariffazione amministrata (corrispettivi per l'utilizzo di beni a uso esclusivo ovvero corrispettivi per l'utilizzo delle infrastrutture aeroportuali dedicate ai singoli vettori o operatori, come banchi check-in, uffici, locali operativi, ecc.). I

ricavi derivanti dalla categoria in questione sono rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto e/o in funzione del periodo di maturazione secondo le previsioni contrattuali, come previsto dallo IAS 17.

  • I ricavi da parcheggi sono rappresentati dai corrispettivi per la messa a disposizione dei posti auto all'interno ed all'esterno del sedime aeroportuale sulla base di un tariffario pubblico che viene applicato a tutte le vendite effettuate. La Società adempie le proprie obbligazioni di fare in relazione a questo servizio mettendo a disposizione dei propri clienti i posti auto. I ricavi derivanti dalle prestazioni dei servizi in questione sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.

Ricavi per servizi di costruzione

I ricavi per servizi di costruzione sono relativi alla valorizzazione dei servizi di costruzione prestati da TA a favore dell'Ente concedente per la realizzazione degli investimenti in relazione ai Diritti di Concessione e sono rilevati sulla base del loro fair value. Il fair value del corrispettivo per i servizi di costruzione ed ampliamento dei beni in concessione resi da TA è determinato sulla base del fair value del corrispettivo dei servizi di costruzione ed ampliamento prestati da terzi, degli oneri interni ed esterni di progettazione e dei costi interni sostenuti per l'attività di pianificazione e coordinamento lavori svolta da un'apposita struttura interna.

Altri ricavi

I ricavi per cessione di beni sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quando il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici.

I ricavi derivanti da altri servizi resi dal Gruppo (service amministrativi, consulenze, ecc) sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.

I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, oneri di sviluppo network, nonché delle imposte direttamente connesse alla vendita delle merci o alla prestazione di servizi.

Contributi

I contributi in "conto impianti" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo al loro incasso e vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.

I contributi in "conto esercizio" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo all'incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.

Costi

I costi sono imputati a conto economico quando ne è divenuta certa l'esistenza, è determinabile in modo obiettivo l'ammontare e quando nella sostanza dell'operazione è possibile riscontrare che l'impresa ha sostenuto tali costi in base al principio di competenza.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza ed includono interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le differenze di cambio passive. Gli oneri finanziari includono inoltre la componente finanziaria dell'accantonamento annuale al fondo ripristini.

Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato esercizio di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe dei beni cui essi si riferiscono.

Proventi finanziari

I proventi finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Dividendi

I dividendi iscritti al conto economico dell'esercizio, conseguiti da partecipazioni di minoranza, sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Sono iscritte nella situazione contabile le imposte stanziate sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alla legislazione nazionale vigente alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Si ricorda che TA ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la Corporacion America Italia SpA. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale.

Criteri di conversione dei valori espressi in valuta

I crediti, i debiti ed eventuali fondi a breve termine, espressi in valuta estera, sono iscritti originariamente in base ai valori di cambio in vigore alla data in cui sono sorti e, qualora esistenti al 31 dicembre, sono opportunamente esposti in bilancio al cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, accreditando o addebitando al conto economico gli utili o le perdite di cambio.

Le differenze di cambio hanno natura finanziaria e come tali sono rilevate a conto economico come componenti finanziari di reddito, non essendo legate alla transazione commerciale in senso stretto, ma esprimono le variazioni nel tempo - ad operazione commerciale conclusa – della valuta prescelta nella negoziazione.

Uso di stime

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dalla Società nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio d'esercizio o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.

Come già indicato in relazione sulla Gestione, in questo contesto si segnala che la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria globale ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da una

significativa incertezza. Di conseguenza non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili, al valore contabile delle relative voci.

Valore recuperabile delle attività non correnti

Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, le Altre attività immateriali, le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. TA rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, TA rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Fondo di ripristino e sostituzione

A fronte dei beni detenuti in regime di concessione è stato stanziato un apposito fondo necessario per le manutenzioni e gli interventi di rinnovamento che verranno effettuati sui beni in concessione iscritti nell'attivo dello Stato Patrimoniale, che dovranno essere devoluti allo Stato in perfette condizioni di funzionamento al termine della concessione. Il Fondo di ripristino viene annualmente alimentato sulla base di una valutazione tecnica degli stimati oneri futuri relativi alle manutenzioni cicliche necessarie al mantenimento dei beni di cui è prevista la devoluzione gratuita al termine della concessione ed utilizzato in ragione delle manutenzioni effettuate nel corso del periodo. Le stime sono effettuate anche con il supporto di consulenti tecnici esterni.

Imposte correnti

La determinazione della passività per imposte richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. TA riconosce le passività che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fiscale in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo "TFR e altri fondi relativi al personale".

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. La Società applica l'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).

Passività potenziali

TA accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. TA è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso. TA monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2018

IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti"

L'IFRS 15 detta le regole per l'iscrizione dei ricavi, introducendo un approccio che prevede il riconoscimento di un provento solo quando si verifichi il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali. Il principio prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dei seguenti cinque step:

  • identificazione del contratto;
  • individuazione delle singole obbligazioni;
  • determinazione del prezzo della transazione;

  • allocazione del prezzo della transazione alle singole obbligazioni sulla base dei "prezzi di mercato" di queste ultime ("stand-alone selling price");

  • riconoscimento dei ricavi allocati alla singola obbligazione quando la stessa viene regolata, ossia quando il cliente ottiene il controllo dei beni e/o dei servizi.

La Società ha svolto un'approfondita analisi delle diverse tipologie contrattuali in essere e degli impatti contabili conseguenti. Tale analisi è stata effettuata in relazione ai diversi stream di ricavi identificati, ossia:

  • Ricavi aviation, che includono i corrispettivi regolamentati relativi alla gestione e delle infrastrutture aeroportuali (terminal, infrastrutture di volo, piazzali di sosta aeromobili, ecc.), di quelle centralizzate e i servizi di sicurezza, e ricavi conseguiti da servizi di handling (liberalizzati ai sensi del D.Lgs. 18/99);

  • Ricavi non aviation, rappresentati principalmente dai corrispettivi per la messa a disposizione degli spazi e delle aree commerciali e operative sia all'interno sia all'esterno del sedime aeroportuale e dai corrispettivi da tariffe parcheggi;

  • Ricavi per Servizi di Costruzione, relativi all'attività di costruzione prestata dal Gruppo a favore dell'Ente concedente per la realizzazione degli investimenti in relazione ai Diritti di Concessione;

  • Altri ricavi, che includono proventi connessi a fattispecie residuali rispetto alle precedenti.

Sulla base delle analisi condotte il Gruppo ha concluso che, con riferimento ai ricavi aviation, ai ricavi da parcheggi, ai ricavi da servizi di costruzione e agli altri ricavi, non sono stati rilevati impatti in termini di effetti sul risultato d'esercizio, sull'utile per azione e sul patrimonio netto derivanti dall'adozione del nuovo standard.

Con riferimento agli effetti riscontrati in relazione ai oneri di sviluppo network derivanti dai contratti di marketing support, si segnala quanto segue: in applicazione del principio contabile IFRS 15 (con specifico riferimento alla fattispecie dei corrispettivi da pagare a clienti, specificamente normata da nuovo principio), nonché alla luce dei rinnovi dei

suddetti contratti con importati vettori finalizzati nei primi mesi del 2019, detti oneri sono stati riclassificati a riduzione dei ricavi.

I contratti che hanno per oggetto la messa a disposizione di spazi e aree commerciali (parte dei ricavi non aviation) sono invece esclusi dall'applicazione dell'IFRS 15 in quanto rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 17 "Leasing", e pertanto da trattare alla luce dell'adozione del nuovo standard IFRS 16, come illustrato nel prosieguo.

La Società ha applicato il nuovo principio retroattivamente, riesponendo i dati comparativi al 31 dicembre 2017. Si riporta di seguito la sintesi degli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio sui dati comparativi, derivanti esclusivamente dalla riclassifica degli oneri di sviluppo network a riduzione dei ricavi.

voce 2017 - IAS 18 Riclassifiche 2017 - IFRS 15
Ricavi 133.454 -15.355 118.099
Costi per servizi -42.158 15.355 -26.803

IFRS 9 "Financial Instruments"

Le nuove disposizioni dell'IFRS 9: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziari e; (ii) introducono una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); (iii) modificano le disposizioni in materia di hedge accounting e (iv) definiscono nuovi criteri per la contabilizzazione delle operazioni di modifica delle passività finanziarie. Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. La Società ha adottato l'IFRS 9 e tutti i suoi correlati emendamenti, senza rilevare effetti derivanti dall'introduzione del nuovo standard.

Con riferimento alla classificazione e valutazione delle attività finanziarie, si evidenzia che la Società adotta un modello di business basato essenzialmente sul possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; considerato che i termini contrattuali delle attività finanziarie in essere prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire, le attività finanziarie detenute dal gruppo sono valutate al costo ammortizzato.

In merito all'introduzione della nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, la Società ha rivisto dal 1 gennaio 2018 la metodologia di determinazione del fondo da rilevare a copertura delle perdite su crediti tenendo conto delle perdite attese, così come previsto dal nuovo standard, senza aver rilevato impatti significativi sul risultato d'esercizio o sul patrimonio derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9.

In particolare la Società valuta il fondo a copertura perdite per un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito.

Per i crediti commerciali, la Società applica l'approccio semplificato consentito dal nuovo principio, valutando il fondo a copertura perdite per un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Si veda al tal proposito quanto riportato al tra i criteri di valutazione al paragrafo "Crediti commerciali e diversi".

L'IFRS 9 ha inoltre emendato lo IAS 1 (paragrafo 82 ba) richiedendo l'esposizione separata nel Conto economico delle perdite per riduzione di valore (compresi i ripristini delle perdite per riduzione di valore o gli utili per riduzione di valore); lo schema di Conto Economico è stato adeguato di conseguenza.

Infine, non si registrano effetti derivanti dalle nuove disposizioni in materia di hedge accounting e in relazione alla contabilizzazione delle operazioni di modifica delle passività finanziarie in quanto le tematiche in questioni non sono riscontate nell'ambito del Gruppo.

Emendamento all'IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni"

Le modifiche che chiariscono come contabilizzare alcuni pagamenti basati su azioni.

Emendamento allo IAS 40 "Investimenti immobiliari"

Le modifiche chiariscono che il cambio d'uso è condizione necessaria per il trasferimento da/a Investimenti immobiliari.

Serie di emendamenti annuali agli IFRS 2014–2016

La modifica rilevante riguarda lo IAS 28 "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures".

Gli emendamenti sopra descritti chiarificano, correggono o rimuovono il testo ridondante nei correlati principi IFRS e non hanno avuto impatto significativo né sul Bilancio né sull'informativa.

Interpretazione IFRIC 22

La modifica tratta il tasso di cambio da utilizzare nelle transazioni e negli anticipi pagati o ricevuti in valuta estera.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicati

Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato l'IFRS 16 "Leasing". Questo nuovo principio sostituirà l'attuale IAS 17. Il cambiamento principale riguarda la contabilizzazione dei contratti di leasing da parte dei locatari che, in base allo IAS 17, erano tenuti a fare una distinzione tra il leasing finanziario (contabilizzato secondo il metodo finanziario) e il leasing operativo (contabilizzato secondo il metodo patrimoniale). Con l'IFRS 16 il trattamento contabile del leasing operativo verrà equiparato al leasing finanziario. Secondo il nuovo standard, viene riconosciuta un'attività (il diritto di utilizzare l'elemento in leasing) e una passività finanziaria per pagare gli affitti. Lo IASB ha previsto l'esenzione opzionale per alcuni contratti di locazione e leasing di basso valore e a breve termine.

Tale principio sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2019. Era consentita l'applicazione anticipata adottando congiuntamente l'IFRS 15 "Ricavi da contratti da clienti".

La Società ha svolto un'approfondita analisi di tutti gli accordi di leasing in essere al 31 dicembre 2018 alla luce delle nuove regole di contabilizzazione del leasing previste dall'IFRS 16. Il principio influenzerà principalmente la contabilizzazione dei leasing operativi in cui la Società è locataria.

Alla data di bilancio, la Società ha impegni di leasing operativo non annullabili per 6,2 milioni di euro, come indicato alla successiva nota Impegni e garanzie. Di questi impegni, circa 0,1 milioni di euro si riferiscono a contratti di locazione a breve termine e 0,1 milioni di euro a leasing di modesto valore che saranno entrambi riconosciuti a quote costanti come costi per utilizzo di beni di terzi.

Per i restanti impegni di leasing, la Società prevede di rilevare attività per il diritto d'uso pari a circa 4,8 milioni di euro al 1° gennaio 2019 e passività per leasing per 4,8 milioni di euro.

Con riferimento alle attività che coinvolgono la Società come locatore, non ci si aspettano effetti significativi sul bilancio.

La Società applicherà lo standard a partire dalla data di adozione obbligatoria del 1° gennaio 2019, utilizzando l'approccio di transizione semplificato e non modificherà gli importi comparativi dell'anno precedente alla prima adozione. Le attività iscritte per il diritto d'uso saranno misurate per l'ammontare del debito di leasing all'atto dell'adozione.

Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

• Nel mese di maggio 2017 lo IASB ha emesso il nuovo principio IFRS 17 "Contratti di assicurazione". Il nuovo principio sostituirà l'IFRS 4 e sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2021.

• Nel mese di giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione IFRIC 23 "Incertezza sui trattamenti fiscali sul reddito", che fornisce indicazioni su come riflettere nella contabilizzazione delle imposte sui redditi le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno. L'IFRIC 23 entrerà in vigore il 1° gennaio 2019.

• Nel mese di ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 28 che forniscono chiarimenti sulle società collegate o joint-venture a cui non applicare l'equitymethod in base all'applicazione dell'IFRS 9. Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2019 (omologato l'8 febbraio 2019).

• Nel mese di dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato una serie di emendamenti annuali agli IFRS 2015–2017 (IFRS 3, IFRS 11, IAS 12 e IAS 23) che avranno validità a partire dal 1° gennaio 2019.

• Nel mese di febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 19 che richiederanno alle società di rivedere le ipotesi per la determinazione del costo e degli oneri finanziari ad ogni modifica del piano. Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2019.

• Nel mese di ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 1 ed allo IAS 8 che forniscono chiarimenti circa la definizione di "materialità". Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2020.

• Nel mese di ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti all' IFRS 3 che modificano la definizione di "business". Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2020.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

PRINCIPALI RISCHI DI NATURA FINANZIARIA

Si riporta di seguito una descrizione dei principali rischi finanziari e delle azioni mitiganti messe in atto da TA.

1) Rischio di credito

Gli effetti della crisi dei mercati finanziari e dal conseguente impatto recessivo sull'economia dei principali Paesi industrializzati hanno negli ultimi anni prodotto delle conseguenze negative sui bilanci delle compagnie aeree, principali clienti di TA. Di qui il rischio di un mancato incasso parziale dei crediti maturati nei confronti dei vettori aerei.

TA ritiene di aver adeguatamente calmierato tale rischio, grazie al costante monitoraggio delle posizioni creditorie e ricorrendo, in alcuni casi, a tempestive azioni legali a tutela dei medesimi crediti che trovano riflesso nell'accantonamento in bilancio di un apposito fondo svalutazione crediti ritenuto congruo rispetto all'ammontare dei crediti stessi. Sempre con lo scopo di fronteggiare il rischio di credito TA richiede di prassi fidejussioni a garanzia (ad esempio ai sub-concessionari) o pre-pagamenti (ad esempio a compagnie aeree non conosciute).

Si rammenta che TA ha stipulato sulle posizioni creditizie un'assicurazione sul credito di tipo "excess of loss" con la quale viene coperto il rischio di mancato incasso di crediti nei

casi di procedure concorsuali (insolvenza di diritto) in cui può venirsi a trovare il cliente. TA ha inoltre affidato ad una società esterna il recupero di crediti insoluti di lunga durata.

2) Rischio di liquidità

Alla data del 31 dicembre 2018, TA ha una Posizione Finanziaria Netta negativa per 32,16 milioni di euro (29,32 milioni al 31 dicembre 2017). Essa è la risultante di una PFN corrente negativa di 4,61 milioni di euro (+2,66 milioni di euro al 31 dicembre 2017) ed una PFN non corrente negativa pari a 27,6 milioni di euro (32 milioni di euro al 31 dicembre 2017) relativa ai due finanziamenti (con scadenza nel 2022 e nel 2027) concessi a TA da Intesa San Paolo e MPS Capital Service ai fini dello sviluppo infrastrutturale dei due scali. I suddetti contratti di finanziamento della Società, prevedono tassi d'interesse parametrati all'EURIBOR a sei mesi ed alcuni impegni tra i quali il rispetto di covenants finanziari per i quali al 31 dicembre 2018 non emerge alcun tipo di criticità.

TA ritiene che i fondi e le linee di credito a breve e medio lungo termine attualmente in essere, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa, consentiranno allo stesso di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività d'investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza naturale.

Se necessario, TA fa ricorso anche a finanziamenti bancari di breve periodo per soddisfare esigenze di breve termine.

3) Rischio di tasso d'interesse

L'esposizione al rischio del tasso d'interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative, sia industriali sia finanziarie, oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi d'interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico di TA, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e d'investimento.

L'Indebitamento Finanziario Netto pari al 31 dicembre 2018 a 32,2 milioni di euro ed il quoziente d'indebitamento finanziario (PFN/Patrimonio Netto) pari al 31 dicembre 2018 a 0,28 (0,26 al 31 dicembre 2017), confermano la solidità finanziaria di TA.

Sulla base dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018, l'impatto potenziale in termini di crescita/diminuzione degli oneri finanziari su base annua collegato all'andamento dei tassi d'interesse, in conseguenza di un'ipotetica crescita/diminuzione di 100 b.p., sarebbe pari a circa +/-410 migliaia di euro.

Inoltre, l'impatto potenziale sul Fondo di ripristino in termini di crescita, in conseguenza di un'ipotetica diminuzione di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa +530 migliaia di euro. Invece, l'impatto potenziale sul Fondo in termini di diminuzione, in conseguenza di un'ipotetica crescita di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa -566 migliaia di euro.

Non vengono fornite ulteriori analisi di sensitività in quanto ritenute non significative.

4) Rischio di cambio

TA non è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto prevalentemente europeo in cui le transazioni sono condotte in Euro.

INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Sono riportate di seguito le informazioni relative ai principali settori operativi, secondo quanto previsto dall'IFRS 8. Preliminarmente è importante sottolineare che il tipo di attività svolta da TA non consente di identificare settori di impresa propriamente riferiti ad

attività completamente autonome, in relazione alla combinazione mercato/clienti. L'elemento "traffico", infatti, risulta essere, allo stato attuale, condizionante dei risultati di tutte le attività aziendali.

Tuttavia possono essere identificati dei settori rilevanti caratterizzati da un'autonoma natura di prodotti/servizi e processi produttivi per i quali, per le considerazioni su esposte, viene proposta una informativa riconducibile ai dati resi direttamente disponibili attraverso le elaborazioni del sistema di contabilità analitica aziendale utilizzate in azienda dai "Chief Operating Decision Maker" (definizione come da IFRS 8).

Di seguito vengono rappresentate le informazioni attualmente disponibili relative ai principali settori operativi identificati: Aviation, Non Aviation e Corporate.

  • Settore Aviation: tale settore comprende attività che si svolgono in area "air side" (oltre i varchi di sicurezza) e che rappresentano il core business dell'attività aeroportuale. Queste sono: attività di assistenza a terra ai passeggeri e agli aeromobili (handling), approdo, partenza e sosta degli aeromobili, attività di security e Safety, imbarco e sbarco passeggeri, imbarco e sbarco merci.

I ricavi del settore Aviation sono rappresentati dai corrispettivi dei servizi di assistenza alle compagnie aeree e dai ricavi generati dai diritti aeroportuali quali: diritti di approdo, partenza e sosta, diritti erariali merci, diritti imbarco passeggeri, diritti di security passeggero e bagaglio.

  • Settore Non Aviation: tale settore comprende attività che normalmente vengono svolte in area "land side" (prima dei varchi di sicurezza) e che non sono direttamente connesse al business Aviation. Queste sono: attività di retail, ristorazione, parcheggi, noleggi auto, pubblicità, biglietteria, sala Vip.

I ricavi del settore Non Aviation sono costituiti dalle royalties sulle attività in subconcessione, dalla gestione diretta di alcune attività (quali parcheggi, biglietteria e pubblicità) e da canoni di locazione delle sub-concessionarie.

Di seguito si riportano le principali informazioni dei settori sopra descritti, evidenziando nelle poste non allocate (Corporate) ricavi, costi, attivo patrimoniale ed investimenti non attribuibili direttamente ai due segmenti. In particolare le principali tipologie di costi non allocati riguardano il costo del lavoro del personale di staff, le prestazioni professionali, i costi per assicurazioni ed associazioni industriali, quota parte di utenze, manutenzioni ed ammortamenti, i costi amministrativi, gli accantonamenti a fondi rischi, i costi relativi agli organi amministrativi e di controllo.

  • Settore Corporate: i valori indicati nelle poste non allocate riguardano principalmente ricavi e costi non direttamente attribuibili ai due settori di business quali, ad esempio, gli altri ricavi e proventi, il costo del lavoro del personale di staff, le prestazioni professionali di Direzione, i costi per assicurazioni generali ed associazioni industriali, quota parte di utenze, le manutenzioni generali ed ammortamenti d'infrastrutture non allocabili, i costi amministrativi, gli accantonamenti a fondi rischi, i costi relativi agli organi amministrativi e di controllo, etc.

Aviation
(valori in €/000)
Non Aviation Poste non
allocate
(Corporate)
Totale
TA - Conto economico 31/12/2018 31/12/2017
(*)
31/12/2018 31/12/2017
(*)
31/12/2018 31/12/2017
(*)
31/12/2018 31/12/2017
(*)
Ricavi operativi
di cui Pisa
di cui Firenze
77.071
44.356
32.715
92.269
53.290
38.979
16.655
7.048
9.607
11.073
3.745
7.328
7.246
1.635
5.611
2.666
1.716
949
100.973
53.039
47.933
106.008
58.752
47.256
Ricavi per serv. costruz.
di cui Pisa
di cui Firenze
11.578
4.397
7.181
8.382
1.984
6.397
469
35
435
1.558
39
1.519
1.467
10
1.457
2.152
759
1.393
13.515
4.442
9.073
12.092
2.782
9.310
Totale Ricavi di settore 88.649 100.651 17.125 12.631 8.713 4.818 114.487 118.099
Costi operativi (**)
di cui Pisa
di cui Firenze
49.147
29.564
19.583
58.799
34.391
24.408
4.646
2.801
1.845
3.907
2.490
1.417
15.199
7.733
7.466
14.708
7.213
7.495
68.992
40.098
28.894
77.414
44.094
33.320
Costi per serv. costruz.
di cui Pisa
di cui Firenze
11.429
4.340
7.089
8.264
1.957
6.308
463
34
429
1.536
38
1.498
1.449
10
1.439
2.122
748
1.374
13.341
4.384
8.956
11.922
2.743
9.179
Ammort.ti e accanton.ti
di cui Pisa
di cui Firenze
6.036
3.153
2.883
6.843
3.444
3.400
2.007
1.150
857
1.253
966
287
4.023
2.299
1.724
4.569
3.192
1.377
12.066
6.602
5.464
12.666
7.602
5.064
Risultato operativo
di cui Pisa
di cui Firenze
Gestione finanziaria
22.037
11.695
10.342
0
26.744
15.484
11.260
0
10.008
3.097
6.911
0
5.934
289
5.645
0
-11.957
-8.396
-3.560
-526
-16.582
-8.679
-7.903
-772
20.088
6.396
13.693
-526
16.097
7.095
9.002
-772
Ris. ante imposte 22.037 26.744 10.008 5.934 -12.483 -17.354 19.562 15.325
Imposte di esercizio 0 0 0 0 -5.816 -4.914 -5.816 -4.914
Ris. netto di esercizio 22.037 26.744 10.008 5.934 -18.298 -22.268 13.746 10.411
TA - Situazione
patrimoniale
finanziaria
31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017
Attività correnti 10.031 21.349 3.584 6.115 22.383 23.734 35.998 51.198
Attività non correnti 138.216 135.437 41.331 40.055 25.067 19.960 204.614 195.452
TA - Altre informazioni 31/12/2018 31/12/2017 (*) 31/12/2018 31/12/2017
(*)
31/12/2018 31/12/2017
(*)
31/12/2018 31/12/2017
(*)
Investimenti 13.640 11.173 1.230 1.933 2.436 3.742 17.306 16.849

(*) I dati comparativi relativi al 2017 sono stati riesposti per effetto dell'adozione del principio contabile internazionale IFRS 15, per i cui dettagli si rinvia al paragrafo "Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 gennaio 2018".

(**) Fra cui Canoni aeroportuali pari ad € 6.506 migliaia nel 2018 (€ 6.208 migliaia nel 2017).

Informazioni in merito ai principali clienti

Nel corso del 2018 TA ha registrato circa 8,18 milioni passeggeri. L'incidenza totale dei primi tre vettori di linea è del 56,8%. In particolare, l'incidenza del primo di essi è pari al 39,8% (Ryanair) mentre quelli del secondo (Vueling) e del terzo (easyJet) sono rispettivamente pari all'8,9% e all'8,1%.

NOTE ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO D'ESERCIZIO

31 DICEMBRE 2018: CONTO ECONOMICO

PREMESSA

Ottemperando ai nuovi dettati normativi di Enac (societarizzazione obbligatoria per i gestori aeroportuali che svolgono anche attività di handling su aeroporti con traffico passeggeri maggiore ai 2 milioni), in data 1 marzo 2018 è stata costituita la Società Toscana Aeroporti Handling S.r.l. (di seguito anche TAH), controllata al 100% da Toscana Aeroporti, con la finalità di gestire il ramo di azienda Handling e di prepararsi all'ingresso – su entrambi gli scali - di nuovi "ground handler" concorrenti.

In data 25 giugno TA ha conferito il ramo d'azienda handling a favore della sua controllata TAH. La nuova società, operativa dal 1° luglio 2018, ha come oggetto sociale lo svolgimento delle attività ricomprese nei servizi di cui al Decreto Legislativo del 13 gennaio 1999 n. 18, e successive modifiche ed integrazioni. In particolare svolge per conto dei vettori le attività di assistenza a terra ad aeromobili, passeggeri e merci.

Si fa presente, quindi, che gli scostamenti dei valori dei due esercizi derivanti da ricavi e costi legati alle attività di handling, sono poco rappresentativi in quanto influenzati dall'operazione in questione.

VALORE DELLA PRODUZIONE

I ricavi totali d'esercizio, in calo del 3,1%, sono passati da 118,1 milioni di euro del 31 dicembre 2017 a 114,5 milioni di euro al 31 dicembre 2018. Tale variazione è il risultato della diminuzione di 15,2 milioni di euro dei ricavi operativi, dell'incremento di 4,9 milioni di euro di altri ricavi e proventi e di 1,4 milioni di euro dei ricavi per servizi di costruzione.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var.%
RICAVI
Ricavi operativi
Ricavi aviation 77.071 92.269 -15.198 -16,5%
Ricavi non aviation 29.731 26.428 3.302 12,5%
Oneri Sviluppo network -13.393 -15.355 1.962 -12,8%
Totale ricavi operativi 93.409 103.342 -9.934 -9,6%
Altri ricavi e proventi 7.564 2.666 4.898 183,8%
Ricavi per servizi di costruzione 13.515 12.091 1.423 11,8%
TOTALE RICAVI 114.487 118.099 -3.612 -3,1%

I ricavi operativi al 31 dicembre 2018 ammontano a 93,4 milioni di euro, in calo del 9,6% rispetto al 31 dicembre 2017. Di seguito l'analisi dell'andamento dei ricavi operativi delle due business unit, "Aviation" e "Non Aviation", di TA.

Lo scostamento principale, pari a 15,2 milioni di euro sui ricavi Aviation, è dovuto a quanto riportato in premessa. Per l'analisi degli scostamenti principali sui due esercizi in esame si rimanda a quando riportato in relazione sulla gestione al paragrafo 10.1.

Si rimanda al capitolo sui "Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2018" per i dettagli relativi alla riclassifica degli "Oneri Sviluppo network" in applicazione del nuovo IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti".

1. Ricavi Aviation

I ricavi "Aviation" al 31 dicembre 2018 ammontano a 77,1 milioni di euro, in calo del 16,5% rispetto al 31 dicembre 2017, quando erano pari a 92,3 milioni di euro.

Nel prospetto che segue sono riportate le voci che compongono i ricavi operativi "Aviation" al 31 dicembre 2018 e le variazioni, sia in termini assoluti che in termini percentuali, rispetto al 31 dicembre 2017:

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
RICAVI AVIATION
Diritti imbarco passeggeri 30.410 31.882 -1.473 -4,6%
Diritti approdo/partenza 15.450 14.520 930 6,4%
Diritti sosta 1.106 1.137 -31 -2,7%
Diritti assistenza PRM 2.681 2.617 64 2,4%
Diritti cargo 547 525 23 4,3%
Corrispettivi sicurezza passeggero 7.417 7.411 6 0,1%
Corrispettivi sicurezza bagaglio 4.372 4.284 88 2,1%
Handling 13.597 28.719 -15.121 -52,7%
Infrastrutture centralizzate 1.491 1.175 316 26,8%
TOTALE RICAVI AVIATION 77.071 92.269 -15.198 -16,5%
Incid.% su Ricavi op. lordo Oneri Sviluppo Network 72,2% 77,7%

2. Ricavi Non Aviation

Al 31 dicembre 2018, i ricavi "Non Aviation" sono pari a 29,7 milioni di euro, in aumento del 12,5% rispetto al 31 dicembre 2017 quando erano pari a 26,4 milioni di euro. Tale incremento conferma i positivi riscontri delle strategie non aviation implementate da TA nonostante il perdurare dei riflessi negativi determinati dal difficile contesto macroeconomico generale che hanno continuato ad incidere negativamente sui consumi anche nel corso del 2018.

Il prospetto che segue illustra il dettaglio dei Ricavi operativi non aviation del 2018 e del 2017:

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
RICAVI NON AVIATION
Parcheggi 5.460 4.886 574 11,7%
Food 3.511 3.152 359 11,4%
Retail 5.423 4.627 796 17,2%
Pubblicità 2.088 2.289 -201 -8,8%
Real Estate 2.023 2.088 -65 -3,1%
Autonoleggi 5.048 4.645 403 8,7%
Altre subconcessioni 2.538 2.317 221 9,5%
Sale Vip 2.835 1.609 1.226 76,2%
Biglietteria aerea 456 457 -1 -0,2%
Agenzia cargo 349 358 -9 -2,5%
TOTALE RICAVI NON AVIATION 29.731 26.428 3.302 12,5%
Incid.% su Ricavi op. lordo Oneri Sviluppo Network 27,8% 22,3%

Oneri Sviluppo Network

TA ha come obiettivo principale quello di stimolare lo sviluppo del traffico aereo di linea passeggeri e merci presso gli scali aeroportuali toscani di Pisa (PSA-Galileo Galilei) e Firenze (FLR-Amerigo Vespucci), coerentemente con le caratteristiche del mercato toscano e le infrastrutture aeroportuali, e di incrementare il numero di collegamenti aerei di linea da e per gli aeroporti al fine di sostenere il consolidamento e lo sviluppo dei traffici aerei tali da contribuire alla crescita economica della società di gestione e soddisfare la domanda del bacino di riferimento di una migliore accessibilità.

A tal fine, TA per perseguire gli obiettivi di cui sopra si avvale di un programma di incentivazione basato su contributi marketing (c.d. oneri di sviluppo network) la cui entità varia in funzione dell'entità dei servizi aerei che i vettori effettuano sullo scalo e di quanto l'operazione sia ritenuta di interesse strategico per lo scalo di riferimento ed il territorio, in considerazione della libera iniziativa imprenditoriale.

Gli oneri di sviluppo network nel 2018 ammontano a 13,4 milioni di auro in diminuzione di 1.926 migliaia di euro (-12,8%) rispetto al 2017 quando erano pari a 15,4 milioni di euro.

3. Altri ricavi e proventi

Il prospetto che segue illustra il dettaglio degli "altri ricavi e proventi" del 2018 ed in quelli del 2017:

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
ALTRI RICAVI E PROVENTI
Indennizzi 4.553 599 3.954 660,5%
Services e consulenze 707 270 437 161,9%
Recuperi di costo 2.246 1.736 510 29,4%
Minori 58 61 -3 -5,0%
TOTALE RICAVI E PROVENTI 7.564 2.666 4.898 183,8%
Incid.% su Ricavi 6,6% 2,3%

4. Ricavi per servizi di costruzione

Al 31 dicembre 2018 i ricavi per servizi di costruzione ammontano a 13,5 milioni di euro, a fronte dei 12,1 milioni di euro al 31 dicembre 2017. I maggiori ricavi consuntivati per 1,4 milioni di euro derivano principalmente dai maggiori investimenti effettuati sullo scalo di Pisa per i lavori di ampliamento del Terminal passeggeri (c.d. fase zero).

Per maggiori dettagli si rinvia a quanto esposto in Relazione al paragrafo sugli "Investimenti del Gruppo".

Si riporta di seguito la distinzione dei ricavi in funzione del fatto che le prestazioni siano adempiute in un determinato momento ("point in time") piuttosto che nel corso del tempo ("over time").

dati in euro/000 2018 2017
Ricavi non rientranti nell'ambito di
applicazione dell'IFRS 15 19.495 18.207
Ricavi "over time" 94.992 99.892
Ricavi "point in time" 0 0
Totale Ricavi 114.487 118.099

COSTI

Al 31 dicembre 2018, i costi totali ammontano a 82,3 milioni di euro, in calo del 7,8% rispetto al 31 dicembre 2017, quando erano pari a 89,3 milioni di euro. Questo risultato è stato determinato dalla diminuzione dei costi operativi del -10,9% (passati da 77,4 milioni nel 2017 a 69 milioni nel 2018) e compensato dall'aumento dei costi per servizi di costruzione passati da 11,9 milioni nel 2017 a 13,3 milioni di euro nel (+11,9%).

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var.%
COSTI
Costi operativi
Materiali di consumo 1.036 1.000 36 3,6%
Costi del personale 31.082 41.111 -10.029 -24,4%
Costi per servizi 28.376 26.803 1.573 5,9%
Oneri diversi di gestione 1.992 2.292 -301 -13,1%
Canoni aeroportuali 6.506 6.208 298 4,8%
Totale costi operativi 68.992 77.414 -8.422 -10,9%
Costi per servizi di costruzione 13.341 11.922 1.419 11,9%
TOTALE COSTI 82.333 89.337 -7.004 -7,8%

COSTI OPERATIVI

I Costi operativi, pari a 69 milioni di euro, si decrementano del 10,9% rispetto ai 77,4 milioni di euro consuntivati nel 2017.

5. Materiali di consumo

Tale voce si riferisce ai costi per materiali di consumo che ammontano a 1.036 migliaia di euro (1.000 migliaia di euro nel 2017). In particolare sono costituiti dalle seguenti voci.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
MATERIALI DI CONSUMO
Cancelleria 48 22 26 113,7%
Carburanti, lubrificanti 613 660 -47 -7,2%
Materiali per parcheggi auto 24 12 13 108,5%
Piccoli attrezzi 0 2 -2 -84,6%
Serv. Contr. sicurezza (mat.) 59 27 32 121,8%
Vestiario 156 139 17 12,1%
Mat. per servizi operativi 136 138 -3 -1,8%
TOTALE MATERIALI DI CONSUMO 1.036 1.000 36 3,6%
Incid.% su Costi operativi 1,5% 1,3%

La variazione in aumento di 36 migliaia di euro è dovuto principalmente ai maggiori costi per vestiario, cancelleria e materiale per servizi operativi parzialmente compensato da minori costi per carburanti per i mezzi rampa.

6. Costi del personale

Il "Costo del personale" di TA registrato nel 2018 è pari a 31,1 milioni di euro, in calo di 10 milioni di euro rispetto al 2017 (-24,4%). Tale decremento è principalmente dovuto all'uscita del personale conferito a TAH dal 1° di luglio 2018.

Si evidenzia di seguito la composizione di tale componente di costo.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
COSTI DEL PERSONALE
Retribuzioni 30.919 40.821 -9.902 -24,3%
di cui:
Stipendi 18.964 23.849 -4.885 -20,5%
Salari 3.762 6.403 -2.640 -41,2%
Oneri sociali 6.422 8.365 -1.943 -23,2%
TFR 1.771 2.204 -433 -19,7%
altri costi lavoro 163 290 -127 -43,9%
di cui:
Contributi cral 7 11 -4 -35,6%
Fondo sociale 8 11 -3 -25,9%
Benefits al personale 76 118 -42 -35,3%
Somministrato e varie 71 150 -79 -52,6%
TOTALE COSTI DEL PERSONALE 31.082 41.111 -10.029 -24,4%
Incid.% su Costi operativi 45,3% 53,1%

La seguente tabella illustra l'organico medio annuo (espresso in Equivalent Full Time) relativo al 2018 e le variazioni rispetto al 2017. Per una migliore comprensione dell'andamento degli organici nei due periodi alla luce dello scorporo da TA degli organici di handling in TAH, si rimanda a quanto esposto al paragrafo 12 della relazione sulla gestione.

EFT medi 2018 2017 Var. Var. %
Dirigenti 11,5 12,3 -0,8 -6,5%
Impiegati 421,0 540,8 -119,8 -22,1%
Operai 99,3 169,8 -70,5 -41,5%
TOSCANA AEROPORTI 531,8 722,9 -191,1 -26,4%

Ricordiamo che nella tabella sopraesposta 2 unità a tempo parziale sono considerate 1 unità a tempo pieno.

7. Costi per servizi

Complessivamente i costi per servizi del 2018 e 2017 sono così composti.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
COSTI PER SERVIZI
Servizi commerciali 265 232 33 14,2%
Spese istituzionali 1.829 1.262 567 45,0%
Altri servizi 5.220 3.858 1.362 35,3%
Servizi per il personale 1.316 -
1.731
416 -24,0%
Servizi di manutenzione 5.156 5.025 131 2,6%
Utenze 3.165 -
3.324
158 -4,8%
Servizi operativi 11.426 11.372 54 0,5%
TOTALE COSTI PER SERVIZI 28376 26.803 1.573 5,9%
Incid.% su Costi 41,3% 34,6%

I "servizi commerciali" per 265 migliaia di euro nel 2018 (232 migliaia di euro nel 2017) comprendono i seguenti costi.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
COSTI PER SERVIZI
Servizi commerciali 265 232 33 14,2%
di cui:
Provvigioni pubblicità 21 15 6 39,4%
Gestione impianti pubblicità 96 71 25 35,2%
Promozioni retail 28 26 2 7,6%
Servizio dry cleaning 120 120 0 0,0%

Le "spese istituzionali" nel 2018 sono state pari a 1,83 milioni di euro (1,26 milioni di euro nel 2017) comprendono principalmente i costi degli organi amministrativi e di controllo.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
COSTI PER SERVIZI
Spese istituzionali 1.829 1.262 567 45,0%
di cui:
Emolumenti amm.ri 1.319 845 474 56,1%
Emolumenti sindaci 208 190 18 9,7%
Viaggi trasferte amm.ri 219 189 30 15,6%
Legali, notarili, assembleari 56 10 46 448,4%
Partecipazione congressi 27 27 0 n.s.

Gli "altri servizi" per 5,2 milioni di euro (3,9 milioni di euro nel 2017) comprendono principalmente prestazioni professionali, assicurazioni industriali e costi di comunicazione.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
COSTI PER SERVIZI
Altri servizi 5.220 3.858 1.362 35,3%
di cui:
Prestazioni professionali 3.013 1.978 1.035 52,3%
Assicurazioni industriali 666 701 -35 -5,0%
Comunicazione 1.454 1.027 427 41,5%
Altri minori 87 152 -65 -42,6%

Gli "altri servizi per il personale" per 1,32 milioni di euro (1,73 milioni di euro nel 2017) comprendono principalmente i costi di mensa aziendale, servizio paghe, trasferte e formazione dei dipendenti.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
COSTI PER SERVIZI
Servizi per il personale 1.316 1.731 -416 -24,0%
di cui:
Mensa 806 1.157 -350 -30,3%
Assicurazioni 168 167 1 0,6%
Medicina prev. e visite med. 44 65 -21 -32,5%
Formazione 127 121 6 4,9%
Selezione personale 34 32 2 6,3%
Servizio paghe 50 55 -5 -9,1%
Trasferte 86 134 -48 -36,0%

I "servizi di manutenzione" per 5,2 milioni di euro (5 milioni di euro nel 2017) comprendono le manutenzioni ad infrastrutture aeroportuali, impianti, attrezzature ed automezzi.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
COSTI PER SERVIZI
Servizi di manutenzione 5.156 5.025 131 2,6%
di cui:
Man. Attrezz./Automezz. 833 954 -121 -12,7%
Manutenzione impianto bhs 902 936 -33 -3,6%
Manutenzione infrastrutture 2.208 2.102 106 5,1%
Manutenzione IT 1.212 1.033 179 17,4%

I "servizi per utenze" per 3,16 milioni di euro (3,32 milioni di euro nel 2017) sono principalmente costituite dai costi per l'energia elettrica, gas, acqua e servizi di telefonia:

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
COSTI PER SERVIZI
Utenze 3.165 3.324 -158 -4,8%
di cui:
Energia elettrica 1.664 1.584 80 5,0%
Acqua 142 336 -194 -57,6%
Telefoni 179 224 -45 -20,1%
Cellulari 131 148 -17 -11,6%
Gas 868 874 -6 -0,7%
Minori 181 158 23,4 14,8%

I "servizi operativi" per 11,43 milioni di euro (11,37 milioni di euro nel 2017) comprendono principalmente i costi esterni di facchinaggio, vigilanza, pulizie, noleggi, pronto soccorso ed altri servizi prettamente legati alla operatività aeroportuale.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
COSTI PER SERVIZI
Servizi operativi 11.426 11.372 54 0,5%
di cui:
Facchinaggio 2.597 3.734 -1.137 -30,5%
Pulizie aeromobili 318 731 -412 -56,4%
Servizio Agenzia/Magazz. 191 257 -65 -25,3%
Pulizie locali 1.059 1.103 -44 -4,0%
Assistenza PRM 929 283 646 228,6%
Servizio vigilanza 2.757 2.470 287 11,6%
Centro Servizi 223 246 -23 -9,3%
Collegamento arco az 193 174 19 11,0%
Noleggio macch. e attr. 792 785 7 0,8%
Gestione parcheggi 263 248 15 6,0%
Giardinaggio 125 110 15 13,3%
Sala vip 563 437 126 28,9%
Servizio pronto soccorso 476 475 1 0,3%
Shuttle bus 553 320 233 72,8%
Altri servizi operativi 386 0 386

8. Oneri diversi di gestione

Gli "oneri diversi di gestione" per 1,99 milioni di euro (2,29 milioni nel 2017) comprendono principalmente imposte e tasse, associazioni, vari costi di natura amministrativa, costi non ricorrenti ed altri minori.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
ONERI DIVERSI DI GESTIONE
Pubblicazioni 11 25 -14 -56,8%
Ass.ni enti e istituti vari 550 558 -8 -1,4%
Imposte e tasse 539 531 7 1,4%
Rappresentanza 66 154 -89 -57,5%
Vari amministrativi 484 595 -111 -18,6%
Altri minori 342 429 -86 -20,1%
TOTALE ONERI DIVERSI DI GESTIONE 1.992 2.292 -301 -13,1%
Incid.% su Costi operativi 2,9% 3,0%

9. Canoni aeroportuali

I "canoni aeroportuali" per 6,5 milioni di euro (6,2 milioni di euro nel 2017) comprendono i canoni per concessione ed il contributo al fondo antincendi.

Dati in migliaia di euro 2018 2017 Var. Ass.
2018/2017
Var. %
2018/2017
CANONI AEROPORTUALI
Canoni per concessione e sicurezza 5.219 4.920 299 6,1%
Canone VVF 1.287 1.288 -1 0,0%
TOTALE CANONI AEROPORTUALI 6.506 6.208 298 4,8%
Incid.% su Costi operativi 7,7% 7,8%

10. Costi per servizi di costruzione

I costi per servizi di costruzione, di un ammontare pari a 13,3 milioni di euro (11,92 milioni di euro al 31 dicembre 2017), sono conseguenti agli investimenti sulle infrastrutture aeroportuali in concessione effettuati nel 2018.I maggiori costi consuntivati per 1 milione di euro derivano per le stesse motivazioni indicate a commento della corrispondente voce di ricavo.

11. Ammortamenti e svalutazioni

La voce del 2018 ammonta a 9,28 milioni di euro (8,86 milioni di euro nel 2017). Essa include ammortamenti di attività immateriali per 6,42 milioni di euro (5,84 milioni di euro nel 2017), da ammortamenti materiali per 2,86 milioni di euro (3,03 milioni di euro nel 2017).

12. Accantonamenti a fondo rischi e ripristini

Tale voce, del valore di 2,45 milioni di euro (2,93 milioni di euro nel 2017), si compone dell'accantonamento a fondo rischi (695 migliaia di euro) e dell'accantonamento al fondo di ripristino (1,76 milioni di euro) che costituisce la competenza dell'esercizio necessaria per le future spese di manutenzione relative ad attività di ripristino/sostituzione dei beni oggetto delle due concessioni da parte di ENAC al fine assicurare la dovuta funzionalità, operatività e sicurezza del corpo dei beni in concessione.

13. Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri crediti

Tale voce ammonta a 329 migliaia di euro (872 migliaia di euro nel 2017) e costituisce l'accantonamento effettuato al fondo svalutazione crediti.

2018 2017
Acc. f.do svalutazione crediti 293 872
Perdite su crediti 36 1
Rilascio fondo svalutazione crediti - -
totale 329 872

14. Proventi finanziari

Tale voce ammonta a circa 733 migliaia di euro (678 migliaia di euro nel 2017) ed include principalmente i dividendi delle società controllate (723 milgiaia di euro), interessi attivi maturati sulle giacenze dei conti correnti bancari (13 migliaia di euro), dividendi da società collegate (30 migliaia di euro) ed altri proventi minori (3 migliaia di euro).

15. Oneri finanziari

Tale voce ammonta a 1.294 migliaia di euro (1.451 migliaia nel 2017) e si compone principalmente di interessi passivi e commissioni sui conti correnti bancari per 501 migliaia (572 migliaia nel 2017), degli oneri finanziari (interest cost) su passività a benefici definiti a dipendenti per 53 migliaia di euro (83 migliaia di euro nel 2017), degli oneri finanziari relativi all'attualizzazione del fondo ripristini e sostituzioni per 740 migliaia di euro (733 migliaia nel 2017).

16. Utile (perdita) da partecipazione

Tale voce ammonta a 0 migliaia di euro (0 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

17. Imposte sul reddito di esercizio

Accoglie imposte per complessivi 5.816 migliaia di euro nel 2018 (4.914 migliaia di euro nel 2017) derivanti da:

  • imposte correnti calcolate sul reddito fiscalmente imponibile dell'esercizio 2018 per 5.586 migliaia di euro, di cui 4.428 migliaia di euro per oneri da consolidato fiscale (IRES), 1.344 migliaia di euro per IRAP e 186 migliaia di euro di maggiori rimborsi ricevuti;
  • imposte anticipate/differite per 328 migliaia di euro;
  • proventi da consolidamento fiscale con la controllante CAI per 98 migliaia di euro.

La stima delle imposte correnti è stata applicata seguendo il criterio guida del c.d. principio di derivazione.

Si riporta nell'Allegato E la riconciliazione rispetto all'aliquota teorica.

18. Utile per azione / Utile diluito per azione

L'utile per azione e l'utile diluito per azione del 2018, pari ad euro 0,739 (euro 0,559 nel 2017) è stato calcolato dividendo l'utile di esercizio (13.746.480 migliaia di euro) per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (n. 18.611.966), non essendoci fattori diluitivi.

NOTE ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO D'ESERCIZIO 31 DICEMBRE 2018: SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

PREMESSA

Ottemperando ai nuovi dettati normativi di Enac (societarizzazione obbligatoria per i gestori aeroportuali che svolgono anche attività di handling su aeroporti con traffico passeggeri maggiore ai 2 milioni), in data 1 marzo 2018 è stata costituita la Società Toscana Aeroporti Handling S.r.l. (di seguito anche TAH), controllata al 100% da Toscana Aeroporti, con la finalità di gestire il ramo di azienda Handling e di prepararsi all'ingresso – su entrambi gli scali - di nuovi "ground handler" concorrenti.

In data 25 giugno TA ha conferito il ramo d'azienda handling a favore della sua controllata TAH. La nuova società, operativa dal 1° luglio 2018, ha come oggetto sociale lo svolgimento delle attività ricomprese nei servizi di cui al Decreto Legislativo del 13 gennaio 1999 n. 18, e successive modifiche ed integrazioni. In particolare svolge per conto dei vettori le attività di assistenza a terra ad aeromobili, passeggeri e merci.

Si fa presente, quindi, che gli scostamenti dei valori dei due esercizi derivanti da attività e passività legate all'handling, sono poco rappresentativi in quanto influenzati dall'operazione in questione.

Il capitale sociale di TAH al 31 dicembre 2018 è pari a 750 migliaia di euro di cui 255 apportati in denaro e 495 migliaia di euro in natura.

Di seguito i dati patrimoniali oggetto di conferimento in natura pari ad un capitale sociale di 495 migliaia di euro.

dati in euro/000 ATTIVO PASSIVO
Attività Materiali 3.014
Imposte anticipate recuperabili oltre l'anno 104
Crediti verso altri esigibili entro l'anno 16
Cassa e mezzi equivalenti 2.781
Capitale 495
Fondi rischi e oneri 435
TFR e altri fondi relativi al personale 2.919
Altri debiti esigibili entro l'anno 2.066
Totale 5.915 5.915

In particolare, nelle attività materiali sono stati trasferiti le attrezzature ed i mezzi di rampa necessari per le attività di assistenza alle operazioni di pista.

Nelle passività sono stati trasferiti tutti i debiti legati ai dipendenti trasferiti.

ATTIVITA' NON CORRENTI

Viene esposta di seguito la variazione delle attività non correnti avvenuta al 31 dicembre 2018.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
ATTIVITA' NON CORRENTI 204.614 195.452 9.162

In particolare, tale aggregato risulta costituito dalle seguenti categorie:

Attività immateriali

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
ATTIVITA' IMMATERIALI 167.405 159.552 7.853

Oltre a quanto esplicitato in premessa, complessivamente nel 2018 sono stati effettuati investimenti in attività immateriali per circa 14,4 milioni di euro relativi a:

(importi in migliaia di euro)
Diritti di concessione 7.843
Immobilizzazioni in corso 5.867
Software 654
Altre immobilizzazioni 12
Totale 14.375

Per l'analisi di dettaglio degli investimenti suddetti effettuati nel primo semestre in esame si rimanda a quando riportato al paragrafo 11.

Nel corso del 2018 non sono state effettuate dismissioni di cespiti. La movimentazione delle attività immateriali viene fornita nell'Allegato A.

  1. Diritti di concessione: il valore al 31 dicembre 2018 è pari a 151,8 milioni di euro (145,4 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e registra un incremento di 6,4 milioni di euro derivante principalmente per l'effetto combinato del maggior valore degli investimenti rispetto al valore degli ammortamenti di esercizio. Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 11.

  2. Diritti di brevetto industriale: il valore al 31 dicembre 2018 è pari a 1.244 migliaia di euro (1.418 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e registra un decremento di 174 migliaia di euro per effetto gli ammortamenti del periodo superiori agli investimenti.

  3. Immobilizzazioni in corso: il valore al 31 dicembre 2018 è pari a 14,4 milioni di euro (12,8 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e registra un incremento di 1,6 milioni di euro per effetto degli investimenti dell'anno parzialmente compensati dal completamento di progetti e relativi passaggi a cespite; per i dettagli si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 11.

22. Immobili, impianti e macchinari

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Immobili, impianti e macchinari 23.181 26.027 -2.846

Complessivamente nel corso dell'esercizio 2018 sono stati effettuati investimenti per circa 2,9 milioni di euro, relativi a:

(importi in migliaia di euro)
terreni e fabbricati di proprietà 200
impianti e macchinari 1.291
attrezzature ind.li e comm.li 3

autoveicoli 265
mobili e arredi 359
hardware 252
Immobilizzazioni in corso 562
Totale 2.932

Per l'analisi di dettaglio degli investimenti suddetti effettuati nel primo semestre in esame si rimanda a quando riportato in relazione sulla gestione al paragrafo 11.

Nel corso del 2018 sono state effettuate dismissioni/decrementi di cespiti per 649 migliaia di euro.

La movimentazione degli immobili, impianti e macchinari viene fornita nell'Allegato B.

23. Partecipazioni in altre imprese

Al 31 dicembre 2018, TA detiene quote ed azioni in altre partecipazioni per 2.945 migliaia di euro (123 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), che si riferiscono a:

  • I.T. Amerigo Vespucci S.p.a. (0,22 % del capitale): 40,6 migliaia di euro;
  • Consorzio Turistico Area Pisana S.c.a.r.l. (2,4% del capitale): 420 euro;
  • Scuola Aeroportuale Italiana Onlus (52,7% del capitale): 13,2 migliaia di euro;
  • Consorzio Pisa Energia S.c.r.l. (5,26% del capitale): 831 euro;
  • Montecatini Congressi S.c.r.l. (5,0% del capitale): 0 euro;
  • Consorzio per l'Aeroporto di Siena (0.11% del capitale): 8,5 migliaia di euro;
  • Firenze Convention Bureau S.c.r.l. (4,44% del capitale): 6,3 migliaia di euro;
  • Firenze Mobilità S.p.a. (3,98% del capitale): 42,5 migliaia di euro;

  • Società Esercizio Aeroporto della Maremma S.p.a. (0,39% del capitale): 10,2 migliaia di euro;

  • Firenze Parcheggi S.p.A. (8,16% del capitale): 2.823 migliaia di euro.

La Scuola Aeroportuale Italiana Onlus è classificata fra le altre imprese in quanto trattasi di Ente senza scopo di lucro.

Il Consorzio Turistico Area Pisana, Montecatini Congressi S.c.r.l. e Consorzio per l'Aeroporto di Siena sono, alla data del presente Bilancio, in stato di liquidazione.

24. Partecipazioni in imprese Controllate

Al 31 dicembre 2018, il valore delle partecipazioni di TA delle società controllate è pari a 4.138 migliaia di euro (3.338 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), come risulta dallo schema seguente.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Toscana Aeroporti Handling 750 0 750
Toscana Aeroporti Engineering 80 80 0
Parcheggi Peretola 3.251 3.251 0
Jet Fuel 57 57 0
Totale 4.138 3.388 750

25. Partecipazioni in imprese Collegate

Al 31 dicembre 2018, il valore delle partecipazioni di TA delle società collegate e correlate è pari a 380 migliaia di euro (380migliaia di euro al 31 dicembre 2017), come risulta dallo schema seguente.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Alatoscana Spa 330 330 0
Immobili AOU Careggi Spa 50 50 0
Totale 380 380 0

Per ulteriori considerazioni relative alle caratteristiche delle società in questione si rinvia al paragrafo "Rapporti con società collegate e correlate" della relazione sulla gestione. Non si ravvisano indicatori di perdite di valore nelle partecipazioni.

Altre Attività finanziarie

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Depositi cauzionali 189 193 -
5
Crediti verso altri esigibili oltre l'anno 3.399 2.304 1.095
Totale 3.588 2.497 1.091

26. Depositi cauzionali

La voce al 31 dicembre 2018 è pari a 189 migliaia di euro (193 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Essi si riferiscono principalmente a depositi cauzionali rilasciati a fornitori di utenze (allacciamenti), tabacchi, fondi cassa ad operatori di biglietteria e parcheggio.

27. Crediti verso altri esigibili oltre l'anno

I crediti verso altri sono pari a 3.399 migliaia di euro (2.304 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Il credito deriva principalmente da:

  • credito relativo alla caparra confirmatoria in conto prezzo di 3 milioni di euro versata nel giugno 2018 in sede di sottoscrizione del contratto preliminare relativo all'acquisizione da NIT – Nuove Iniziative Toscane S.r.l. (società immobiliare controllata dal Gruppo Unipol) di un'area sita nella cosiddetta "Piana di Castello" nei pressi dell'aeroporto di Firenze ai fini dello sviluppo del Master Plan;

  • crediti commerciali per 279 migliaia di euro relativi a piani di rientro contrattualizzati;

  • 120 migliaia di euro relativo al finanziamento concesso alla partecipata Firenze Mobilità S.p.a. a fronte di opere da questa eseguite (da restituirsi non prima che siano trascorsi 4 anni dall'avvenuto collaudo delle opere).

28. Attività fiscali differite

Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando compensabili nell'ambito della stessa giurisdizione. Il saldo netto è pari a 2.977 migliaia di euro (3.485 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Tale importo è composto principalmente dagli effetti fiscali rilevati sulle differenze temporanee dovute ai fondi tassati (Fondo di ripristino, Fondo svalutazione crediti, etc), ed alla contabilizzazione delle immobilizzazioni immateriali (diritti di concessione) secondo l'IFRIC 12. Per i dettagli relativi alla composizione della voce e relativa movimentazione, si rinvia all'allegato D.

Le imposte differite e anticipate sono state determinate applicando l'aliquota fiscale in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.

ATTIVITA' CORRENTI

Come evidenziato in tabella, le attività correnti ammontano a 35.998 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 e sono decrementate di 15.200 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
ATTIVITA' CORRENTI 35.998 51.198 -15.200

In particolare, le principali variazioni sono relative a:

Crediti commerciali e diversi

Tale voce risulta pari a 26.546 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 (39.100 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) ed è così composta:

29. Crediti verso clienti

I crediti verso clienti al 31 dicembre 2018, al netto del fondo svalutazione crediti, ammontano a 13.679 migliaia di euro (28.081 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) così come da tabella seguente.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Crediti lordi 17.978 32.163 -14.185
Fondo Svalutazione -4.298 -4.082 -216
Totale crediti netti 13.679 28.081 -14.402

Il fondo svalutazione crediti commerciali è stato incrementato nell'esercizio mediante un accantonamento di 293 migliaia di euro e decrementato per 76 migliaia di euro per utilizzo. Di seguito la movimentazione del fondo (dati in migliaia di euro).

dati in euro/000 31.12.2017 acc.to utilizzo 31.12.2018
F. Sval. Crediti comm. 4.082 293 -76 4.298

La composizione dei crediti per fascia di scaduto è dettagliata dalla seguente tabella.

Totale crediti a Crediti scaduti
dati in euro/000 globale scadere 0-30 gg 30-60 gg 60-90 gg 90-180 gg > 180 gg
Crediti non correnti/correnti 17.978 2.453 4.350 1.191 835 1.642 7.508
Tasso di perdita atteso 0,0% 0,0% -0,7% -1,3% -3,5% -56,2%
Fondo svalutazione crediti -4.298 0 0 -8 -11 -57 -4.222
Totale al 31.12.2018 13.679 2.453 4.350 1.182 823 1.585 3.286
Totale crediti a Crediti scaduti
dati in euro/000 globale scadere 0-30 gg 30-60 gg 60-90 gg 90-180 gg > 180 gg
Crediti non correnti/correnti 32.163 8.012 7.990 8.478 1.183 2.390 4.110
Tasso di perdita atteso 0,0% -1,3% -0,7% -1,4% -2,1% -93,7%
Fondo svalutazione crediti -4.082 0 -106 -59 -16 -51 -3.850
Totale al 31.12.2017 28.081 8.012 7.884 8.419 1.167 2.339 259

30. Crediti verso Collegate

La movimentazione di tali crediti (dati in euro/000) è riportata nello schema seguente.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Alatoscana Spa 63 77 -14
Immobili AOU Careggi Spa 111 186 -75
Totale 174 263 -89

31. Crediti verso Controllate

La movimentazione di tali crediti (dati in euro/000) è riportata nello schema seguente.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Toscana Aeroporti Handling 1039 0 1.039
Toscana Aeroporti Engineering 730 1.119 -389
Parcheggi Peretola 0 17 -17
Jet Fuel 99 94 5
Totale 1.867 1.229 638

32. Crediti Tributari

Tale voce pari a 1.935 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 (496 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) comprende:

  • credito IVA della capogruppo TA per 1.780 migliaia di euro;

  • credito ART bonus della capogruppo TA per 152 migliaia di euro

  • altri minori per 3 migliaia di euro.

33. Crediti verso altri esigibili entro l'anno

La voce relativa ai crediti verso altri esigibili entro l'anno risulta così composta:

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Crediti vs Vettori per add.le Comunale 7.184 7.135 49
Anticipi a fornitori 740 682 58
Risconti attivi 398 491 -93
Crediti per indennità esproprio terreni 135 135 0
Crediti per incassi parcheggi 186 161 25
Certificati bianchi (TEE) 0 188 -188
Crediti per incassi generi monopolio 96 93 3
Vettori c/anticipi 100 108 -8
Altri minori
Totale
52
8.891
37
9.030
15
-138
Totale 8.891 9.030 -138

Il credito per l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco passeggeri, istituita dall'art.2, comma 11 della legge 24 dicembre 2003 n. 350, è aumentata per le medesime dinamiche evidenziate dai crediti verso clienti e commentate al paragrafo 10.2 della Relazione sulla Gestione. Tale voce ha il medesimo andamento nella voce "Debiti tributari" delle Passività correnti (nota n. 49) in quanto l'importo riscosso viene versato allo Stato.

La voce "risconti attivi" riguarda principalmente forniture con fatturazione anticipate, contributi associativi, assicurazioni.

34. Cassa e mezzi equivalenti

Di seguito il valore della cassa al 31 dicembre 2018 confrontato con il valore al 31 dicembre 2017.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Cassa e mezzi equivalenti 9.452 12.098 -2.646

Si segnala che la voce cassa e banche accoglie un importo minimo di 1 milione di euro disponibile e depositato su un conto corrente oggetto di pegno costituito a garanzia del Contratto di Finanziamento a medio lungo termine dello scalo di Firenze stipulato con il pool bancario MPS Capital Service.

Per ulteriori approfondimenti si rinvia al rendiconto finanziario.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

Viene esposta di seguito la variazione del Patrimonio Netto avvenuta nel corso del 2018:

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
CAPITALE E RISERVE 115.074 110.969 4.105

Il Patrimonio netto registra un incremento di 4,1 milioni di euro per effetto della rilevazione del risultato di esercizio (13,7 milioni di euro migliaia di euro) parzialmente compensato dalla distribuzione dei dividendi (9,9 milioni di euro).

In particolare, il patrimonio netto risulta costituito dalle seguenti voci:

35. Capitale

Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale, interamente versato, risulta costituito da n. 18.611.966 azioni ordinarie senza valore nominale (n. 18.611.966 al 31 dicembre 2017).

Per il dettaglio dei Soci si rimanda allo schema ed al paragrafo "Azionariato della Capogruppo" della relazione sulla gestione.

36. Riserve di capitale

Le riserve di capitale sono costituite:

  • Dalla riserva da sovrapprezzo azioni per 18.941 migliaia di euro venutasi a creare con l'aumento di capitale a pagamento in sede di quotazione di Borsa di Società Aeroporto Toscano Galileo Galiei S.p.a. nel luglio 2007.

  • Dalla riserva legale per un importo di 4.003 migliaia di euro. L'incremento di 528 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 deriva dalla destinazione dell'utile di esercizio 2017 sulla base di quanto deliberato dall'Assemblea dei Soci in data 30 maggio 2018 in sede di approvazione del Bilancio 2017.

  • Dalle riserve statutarie per un ammontare di 25.876 migliaia di euro.

  • Dalle altre riserve costituite principalmente dalla Riserva derivante dalla fusione per incorporazione di AdF per 24.585 migliaia di euro. Ai sensi del punto 5 del primo comma dell'art. 2426 C.C. si precisa che non ci sono più vincoli sulle riserve disponibili.

37. Riserva rettifiche IAS

Tale riserva pari a (3.229) migliaia di euro accoglie:

  • (i) la riserva IAS (negativa per 711 migliaia di euro) al netto degli impatti fiscali teorici creata alla data del 1/1/2005 in fase di First Time Adoption, in modo da accogliere gli impatti a Patrimonio Netto dell'adozione dei Principi Contabili Internazionali;
  • (ii) la riserva IAS (negativa per 2.618 migliaia di euro) venutasi a creare per effetto dell'applicazione del nuovo principio internazionale IFRIC 12 dal 1° gennaio 2011.

38. Utili (perdite) portati a nuovo

Accoglie gli utili portati a nuovo per 441 migliaia di euro (200 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). La variazione deriva dall'effetto attuariale del ricalcolo del Fondo TFR secondo l'applicazione dello IAS 19.

Altri componenti di conto economico complessivo

Al 31 dicembre 2018 il valore è così composto:

SITUAZIONE AL 31.12.2018 UTILI
(PERDITE)
PORTATI
A NUOVO
TOTALE
GRUPPO
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati a conto economico:
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo
benefici a dipendenti al netto dell'effetto fiscale
241 241
SITUAZIONE AL 31.12.2017 UTILI
(PERDITE)
PORTATI
A NUOVO
TOTALE
GRUPPO
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati a conto economico:
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo
benefici a dipendenti al netto dell'effetto fiscale
22 22

L'effetto fiscale relativo agli altri componenti di conto economico complessivo è così composto.

SITUAZIONE AL 31.12.2018 Valore
lordo
(Onere)/B
eneficio
fiscale
Valore
Netto
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo
benefici a dipendenti al netto dell'effetto fiscale
318 -76 241
SITUAZIONE AL 31.12.2017 Valore
lordo
(Onere)/B
eneficio
fiscale
Valore
Netto
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo
benefici a dipendenti al netto dell'effetto fiscale
30 -8 22

39. Utile (perdita) di esercizio

Accoglie il risultato di esercizio di TA al 31 dicembre 2018, pari a 13.746 migliaia di euro (10.411 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

PASSIVITA' NON CORRENTI

Viene esposta di seguito la movimentazione delle passività a medio lungo termine avvenuta nel corso dell'anno:

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
PASSIVITA' NON CORRENTI 52.676 60.774 -8.098

In particolare, tale aggregato risulta costituito dalle seguenti categorie:

40. Fondi per Rischi ed Oneri

Il Fondo per rischi ed oneri è pari a 3.524 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 (3.958 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Di seguito la movimentazione dell'anno.

dati in euro/000 31.12.2017 acc.to Conf. TAH utilizzo 31.12.2018
Fondi rischi e oneri 3.958 695 -435 -694 3.524

Il fondo al 31 dicembre 2018 è composto principalmente dai seguenti importi:

  • 1) 2.351 migliaia relativo agli accantonamenti connessi al contenzioso "Servizio antincendio dei VV.F." il cui status è descritto al paragrafo "Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2018";
  • 2) 870 migliaia di euro relativi agli accantonamenti connessi al rischio di passività potenziale di natura giuslavoristica meglio descritti nel paragrafo "Altre informazioni";
  • 3) 200 migliaia di euro relativi a un contenzioso nato lo scorso 3 febbraio 2017 dove TA è stata citata in giudizio dall'impresa titolare dell'appalto relativo ai lavori di ampliamento del piazzale ovest dello scalo di Firenze in relazione a problematiche riscontrate da TA in merito all'esecuzione dell'appalto in questione;

Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo "Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2018".

Gli importi accantonati dalla Società a fronte dei potenziali rischi derivanti dai contenziosi in essere risultano congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.

Gli importi accantonati dalla Società a fronte dei potenziali rischi derivanti dai contenziosi in essere risultano congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.

41. Fondi di ripristino e sostituzione

Tale Fondo (valutato secondo la miglior stima della spesa richiesta per adempiere l'obbligazione alla data di riferimento del bilancio) accoglie le somme per mantenere e ripristinare le infrastrutture aeroportuali degli Aeroporti di Firenze e di Pisa che la società di gestione dovrà restituire in perfetto stato manutentivo all'Ente concedente alla fine del periodo della concessione. Il valore complessivo al 31 dicembre 2018 è pari a 25.412 migliaia di euro e si incrementa di 203 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 per effetto dell'accantonamento del 2018 compensato parzialmente dagli utilizzi dell'esercizio. Di seguito la relativa movimentazione.

dati in euro/000 31.12.2017 oneri
finanziari
utilizzo 31.12.2018
Fondi di ripristino e
sostituzione
25.209 739 1.758 (2.294) 25.412

Tale fondo, in funzione della stima temporale del suo utilizzo, viene ripartito fra le passività a medio-lungo termine (18.939 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e fra le passività correnti (6.473 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

L'incremento potenziale del Fondo di ripristino e sostituzione in conseguenza di un'ipotetica diminuzione di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa +530 migliaia di euro. Al contrario, la riduzione potenziale del Fondo di ripristino e sostituzione in conseguenza di un'ipotetica crescita di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa -566 migliaia di euro.

42. Fondi benefici a dipendenti

Come indicato in precedenza, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 "Benefici a dipendenti".

Per quanto riguarda lo scenario economico-finanziario i parametri utilizzati per le valutazioni dei due collettivi di Pisa e Firenze al 31 dicembre 2018 sono i seguenti:

  • tasso annuo tecnico di attualizzazione: 1,57%;
  • tasso annuo di inflazione: 1,50%;
  • tasso annuo incremento TFR: 2,63%.

In merito al tasso di attualizzazione, è stato preso come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Eurozone Corporate AA con duration 10+; tale duration è commisurata alla permanenza media dei due collettivi di lavoratori oggetto di valutazione. Il personale direttivo della società non beneficia di piani a contribuzione definita.

Il valore della passività consolidata, conformemente a quanto previsto dallo IAS 19, risulta pari a 2.453 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 (6.183 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Tale fondo viene esposto al netto degli anticipi corrisposti e delle liquidazioni erogate nell'esercizio in esame e presenta una riduzione rispetto al 31 dicembre 2017 di 318 migliaia di euro come sotto riportato:

dati in euro/000 31.12.2017 (utili)/perdite
attuariali
acc.to Conf. TAH utilizzo 31.12.2018
Fondi benefici ai
dipendenti
6.183 -318 66 -2.919 -559 2.453

La variazione inserita all'interno del conto economico complessivo (+241 migliaia di euro) è pari all'actuarial gain di 318 migliaia di euro, al netto dell'effetto fiscale, pari a 76 migliaia di euro.

La valutazione dei benefici futuri risente ovviamente di tutte le ipotesi che debbono essere effettuate per la sua individuazione; pertanto, al fine di ottenere la sensibilità che il valore attuale come sopra determinato presenta rispetto a tali ipotesi, sono stati condotti alcuni test che forniscono la variazione del valore attuale a fronte di una predeterminata variazione di alcune delle ipotesi adottate che maggiormente possono influenzare il valore stesso. Di seguito viene riportata in tabella l'analisi di sensitività del Fondo (dati un euro migliaia).

Tasso annuo di
attualizzazione
inflazione Tasso annuo di Tasso annuo di turn over
+ 0,50 % - 0,50 % + 0,25 % - 0,25 % + 2,50 % - 2,50 %
TA 2.324 2.593 2.493 2.414 2.427 2.467

Si riporta infine nella seguente tabella la previsione delle erogazioni del Fondo.

Year TA
0 – 1 157.099
1 – 2 40.314
2 – 3 113.551
3 – 4 182.310
4 – 5 82.592
5 – 6 114.898
6 – 7 33.196
7 – 8 110.289
8 – 9 104.202
9 – 10 135.723

43. Passività finanziarie

Di seguito la movimentazione delle Passività finanziarie non correnti e correnti.

dati in euro/000 31/12/2017 accensione di
finanziamenti Rimborsi
Altri
movimenti
31/12/2018
Passività non correnti 31.974 -4.417 27.557
Passività finanziarie correnti
Scoperti bancari (finanz. A breve termine)
Quota corrente dell'indebit.to a m/l termine
5.000
4.439
18.000 -13500
-4340
1
4.458
9.501
4.557
Totale passività finanziarie correnti 9.439 18.000 -17.840 4.459 14.058
Totale passività finanziarie 41.414 18.000 -17.840 42 41.616

L'importo di 14.058 migliaia di euro relativo alle passività finanziarie correnti in essere al 31 dicembre 2018 si riferisce, per 4.557 migliaia di euro alla quota corrente dell'indebitamento a medio lungo termine relativa ai finanziamenti descritti nel prosieguo della presente nota e per 9,5 milioni di euro al finanziamento a breve termine (c.d. "denaro caldo") sottoscritto nell'esercizio per complessivi 18 milioni di euro e rimborsato per 13,5 milioni di euro.

Il decremento delle Passività finanziarie non correnti, pari a 4.417 migliaia di euro, si riferisce alla riclassifica a breve delle quote di capitale in scadenza nell'esercizio successivo.

Al 31 dicembre 2018 sono 11,5 milioni di euro le Passività finanziarie non correnti con scadenza oltre cinque anni.

L'importo complessivo delle passività finanziarie non correnti e la relativa quota corrente dell'indebitamento a medio lungo termine si riferisce quindi principalmente a due finanziamenti a lungo termine concessi dalla Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (BIIS - Gruppo Intesa San Paolo) e MPS Capital Service per supportare i relativi investimenti infrastrutturali. I finanziamenti in questione prevedono la scadenza di rimborso nel giugno 2022 (sottoscritto con MPS Capital Service e completamente utilizzato per 12 milioni di euro) e settembre 2027 (40 milioni di euro sottoscritto con completamente utilizzati) ed un tasso d'interesse parametrato all'Euribor a sei mesi oltre uno "spread".

Il debito finanziario suddetto prevede il rispetto di determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente quali Posizione Finanziaria Netta/EBITDA e Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto, secondo le definizioni concordate con le controparti finanziatrici e misurati sui valori di Bilancio della Capogruppo, per il finanziamento da 40 milioni di euro, e del Gruppo, per il finanziamento da 12 milioni di euro.

Si segnala infine come, oltre ai suddetti parametri, il contratto di finanziamento da 12 milioni di euro preveda che un importo minimo di Euro 1 milione sia disponibile e

depositato su un conto corrente oggetto di pegno costituito a garanzia del finanziamento stesso e che non vengano realizzate con soggetti terzi rispetto al Gruppo operazioni straordinarie senza il preventivo consenso scritto delle banche finanziatrici.

Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati al finanziamento in questione, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo e/o comportare limitazione nella distribuzione dei dividendi.

La Società al 31 dicembre 2018 rispetta tutti i parametri sopra menzionati.

Al 31 dicembre 2018 sono 11,8 milioni di euro le Passività finanziarie non correnti con scadenza oltre cinque anni.

Si segnala che nel 2018 TA ha acceso finanziamenti a breve termine (c.d. "denaro caldo") pari a 18 milioni di euro rimborsati nell'esercizio per 13,5 milioni.

Di seguito il dettaglio degli affidamenti bancari al 31 dicembre 2018.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Fidi accordati 69.250 56.550 12.700
Fidi utilizzati 9.500 5.000 4.500
Utilzzato % 14% 9% n.s.

Di seguito si espongono i finanziamenti bancari al 31 dicembre 2018 al loro valore nozionale ed al fair value.

31 dicembre 2018
Valori in euro/000 nozionale fair value
TA - MPS 6.239 6.392
TA - INTESA SAN PAOLO 25.876 24.787
TA - FINANZIAMENTI A B/T 9.501 9.500
TOTALE 41.616 40.679

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2018, così come riportata nella Relazione sulla gestione in ossequio alla Delibera Consob prot. n° 6064293 del 28 luglio 2006, risulta dalla seguente tabella:

migliaia di euro 31.12.2018 31.12.2017 Var. Ass.
A. Cassa e banche 9.452 12.098 (2.646)
B. Altre disponibilità liquide - - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 9.452 12.098 (2.646)
E. Crediti finanziari correnti - - -
F. Debiti bancari correnti 9.501 5.000 4.501
G. Parte corrente dell'indebitamento
non corrente
4.558 4.439 118
H. Altri debiti finanziari correnti vs
società d leasing
- - -
I. Indebitamento finanziario
corrente (F) + (G) + (H)
14.059 9.439 4.619
J. Indebitamento finanziario
corrente netto (I) - (E) - (D)
4.607 (2.659) 7.266
K. Debiti bancari non correnti 27.558 31.974 (4.417)
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Altri debiti non correnti verso - - -
società di leasing
N. Indebitamento finanziario non
corrente (K) + (L) + (M)
27.558 31.974 (4.417)
O. Indebitamento finanziario netto
(J) + (N)
(P.F.N.)
32.165 29.316 2.849

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Si rimanda ai commenti in Relazione sulla gestione ed al "Rendiconto Finanziario" per una più approfondita analisi dell'andamento della stessa.

44. Altri debiti esigibili oltre l'anno

I debiti oltre l'esercizio successivo sono pari a 202 migliaia di euro (142 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e si riferiscono a depositi cauzionali ricevuti dai clienti a garanzia delle prestazioni effettuate nei loro confronti.

Debiti con scadenza superiore a 5 anni

La società ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto già esposto nell'ambito della Nota 43 Passività finanziarie.

PASSIVITA' CORRENTI

Viene esposta di seguito la movimentazione delle passività correnti avvenuta nel corso del periodo.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
PASSIVITA' CORRENTI 72.862 74.907 -2.045

In particolare, tale aggregato risulta costituito dalle seguenti categorie:

45. Debiti tributari

L'ammontare complessivo di 9.543 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 (10.494 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) è così composto:

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Erario c/add.le com.le dir. Imbarco pax 8.710 8.950 -240
Erario c/ires-irap 0 166 -166
Erario c/irpef dipendenti e autonomi 477 1.107 -630
Erario c/magg. Dir. a/p voli privati 251 136 115
Imposte locali 105 135 -29
Totale 9.543 10.494 -951

In particolare:

  • i) il debito verso l'Erario per l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco è diminuito per effetto delle medesime dinamiche associate alla riduzione dei crediti commerciali;
  • ii) il debito verso l'erario per ritenute ai dipendenti è diminuito principalmente per effetto all'anticipo temporale sul pagamento degli stipendi di dicembre rispetto al 2017.

46. Debiti verso fornitori

I debiti verso fornitori al 31 dicembre 2018 ammontano a 24,8 milioni di euro (27,5 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e registrano un calo di 2,76 milioni di euro.

47. Debiti verso Imprese Controllate

Tale voce comprende i debiti verso le imprese controllate per un valore al 31 dicembre 2018 pari a 4.394 migliaia di euro (2.206 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Toscana Aeroporti Handling 730 0 730
Toscana Aeroporti Engineering 3368 1.709 1.659
Parcheggi Peretola 296 497 -201
Totale 4.394 2.206 2.188

48. Debiti verso Istituti Previdenziali

Tale voce comprende i debiti verso gli Istituti previdenziali (INPS, INAIL) per un valore al 31 dicembre 2018 pari a 1.499 migliaia di euro (2.603 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

49. Altri debiti esigibili entro l'anno

Gli altri debiti entro l'anno al 31 dicembre 2018 sono pari a 11,6 milioni di euro (15,7 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e sono rappresentati dalle seguenti voci di debito.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Canoni concessori 2.669 2.393 276
Minstero dei Trasporti 0 2.205 -2.205
Incassi biglietteria aerea/bus/treno 517 704 -187
Dipendenti e collaboratori per
competenze maturate
Polizze assicurative e franchigie per
2.796 6.327 -3.531
danni 89 150 -61
Amm.ri e Sindaci per comp. maturate
Servizio Antincendio
Fondazioni/Associazioni/Fondi
610
1.090
399
1.270
212
-180
previdenza/Enti locali 89 145 -56
Risconti passivi 1.398 177 1.222
Debiti verso Controllante CAI 1.541 1.438 103
Altri minori 779 458 321
Totale 11.579 15.666 -4.087

In particolare:

  • Il Servizio antincendio rappresenta il debito verso l'Erario introdotto dalla legge finanziaria 2007. Per ulteriori considerazioni si rinvia all'apposito allegato di dettaglio del "Fondi per rischi ed oneri".
  • I risconti passivi sono riferiti principalmente a fatturazioni anticipate di ricavi non aviation.
  • Il debito verso la controllante CAI (Corporation America Italia) rappresenta il saldo imposte di competenza (Ires) che TA dovrà versare secondo i termini del contratto di consolidato fiscale, per i cui dettagli si rinvia al paragrafo n. 16 "Rapporti con le società del Gruppo e parti correlate" della Relazione sulla gestione.

54. Acconti

Gli acconti, che ammontano a 554 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 (284 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), sono relativi principalmente ad anticipi clienti.

ALTRE INFORMAZIONI

Impegni e garanzie

Al 31 dicembre 2018 gli impegni e garanzie sono composte da 12.164 migliaia di euro di fidejussioni di Terzi a favore di TA e di 10.137 migliaia di euro per fidejussioni prestate da Terzi per conto di TA.

dati in euro/000 31.12.2018 31.12.2017 VAR.
Fidej. di Terzi a favore della società 12.164 12.819 -655
Fidej. a Terzi per conto della società 10.137 10.547 -410

Le fideiussioni di terzi prestate a favore di TA (12,2 milioni di euro) si riferiscono principalmente a fideiussioni prestate a garanzia dei lavori appaltati, al rispetto dei contratti da parte dei sub-concessionari, da parte dei vettori aerei e di altri clienti.

Le fideiussioni prestate a terzi per conto TA (10,1 milioni di euro) si riferiscono principalmente a fideiussioni prestate all'ENAC a garanzia del pieno ed esatto svolgimento dei compiti previsti dalle due Convenzioni quarantennali sottoscritte al Comune di Pisa ed al Comune di Firenze a garanzia del rispetto dei regolamenti comunali sui lavori di ampliamento delle infrastrutture aeroportuali da parte di TA.

Ripartizione degli strumenti finanziari per categoria di valutazione applicata

31 dicembre 2018 (dati in euro/000) Attività
valutate al fair
value
Attività
valutate al costo
ammortizzato
Totale
Attività
Crediti commerciali - 14.061 14.061
Altre attività finanziarie - partecipazioni in altre imprese 2.945 - 2.945
Altri crediti - 13.552 13.552
Cassa e mezzi equivalenti - 9.452 9.452
Totale 2.945 37.065 40.010
31 dicembre 2018 (dati in euro/000) Passività
valutate al fair
value
Passività
valutate al costo
ammortizzato
Totale
Passività
Passività finanziarie - 41.616 41.616
Debiti commerciali ed altre passività - 38.694 38.694
Totale - 80.310 80.310

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili. Le "Attività valutate al fair value" di cui alla tabella precedente rientrano nel livello in questione.

Informazioni relative agli strumenti finanziari

Non sono presenti strumenti finanziari derivati

Informativa in merito a sovvenzioni pubbliche, contributi e altri vantaggi economici (ex Legge 124/2017 art. 1 comma 125)

Ai sensi della suddetta Legge, TA nel corso del 2018 ha ricevuto un contributo pari a circa 22 migliaia di euro come credito d'imposta (c.d. "Art bonus")1 .

Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2018

Per una dettagliata descrizione dei contenziosi in essere si rinvia all'analogo paragrafo inserito all'interno delle Note illustrative del Bilancio Consolidato.

Compensi agli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

Per quanto riguarda il relativo dettaglio si rinvia all'apposita tabella della Relazione sulle remunerazioni di cui all'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98 (pubblicata sul sito della Società). Si evidenzia come gli Amministratori ed i Sindaci non abbiano alcun interesse in operazioni straordinarie che siano state effettuate durante l'esercizio 2018, ovvero in operazioni di uguale genere avviate nel corso di precedenti esercizi e non ancora concluse. Alla data di chiusura del presente Bilancio d'esercizio, non sono stati concessi prestiti a favore di membri del Consiglio di Amministrazione o del Collegio Sindacale.

Operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si rende noto che non si sono rilevate operazioni atipiche e/o inusuali accaduti nel corso del 2018.

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si precisa che nell'esercizio 2018 non sono avvenute operazioni significative non ricorrenti.

Eventi di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2018

Si veda quanto riportato al paragrafo 19 della Relazione sulla Gestione.

Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2019 e messo a disposizione in data 5 aprile 2019 su autorizzazione del Presidente.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Marco Carrai)

1 Credito di imposta pari al 65% delle erogazioni liberali corrisposte a sostegno della cultura da utilizzare - per terzi - in compensazione con F24 a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello della erogazione

ALLEGATI AL BILANCIO D'ESERCIZIO 2018

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE ATTIVITA' IMMATERIALI NEL 2018 (importi in migliaia di Euro)

DIRITTI DI
CONCESSIONE
DIRITTI
BREVETTO
E
UTILIZZO
OPERE
INGEGNO
IMMOBIL.
NI IN
CORSO
ALTRE
IMMOB.NI
TOTALE
Costo storico 179.091 11.627 20.065 0 210.783
Fondo ammortamento -33.727 -10.209 -7.295 0 -51.231
A - Valore al 31-12-17 145.364 1.418 12.770 0 159.552
VARIAZIONI DI ESERCIZIO
Acquisti 7.843 654 5.867 12 14.375
Lavori in corso anni prec. 0 0 0 0
Riclassifiche 4.064 4 -4.168 0 -100
Altre movimentazioni 0 0
Ammortamenti -5.478 -832 -111 0 -6.421
B - Saldo variazioni 6.428 -174 1.588 12 7.854
Costo storico 190.998 12.284 21.764 12 225.057
Fondo ammortamento -39.205 -11.041 -7.405 0 -57.651
Valore al 31-12-2018 (A+B) 151.792 1.244 14.358 12 167.406

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE ATTIVITA' MATERIALI NEL 2018 (importi in migliaia di Euro)

TERRENI, FABBRICATI E
IMPIANTI DI PISTA
gratuit.te
devolvibili
di proprietà
Società
IMPIANTI E
MACCHINA
RI
ATTREZ.RE
IND.LI E
COMM.LI
IMMOB. IN
CORSO
ALTRI BENI TOTALE
Costo storico 12.562 16.597 30.663 1.189 0 17.398 78.409
Fondo ammortamento -10.902 -2.061 -23.914 -857 0 -14.648 -52.382
A - Valore al 31-12-17 1.660 14.536 6.749 332 0 2.750 26.027
VARIAZIONI DI ESERCIZIO
Acquisti 3 197 1.291 3 562 876 2.932
Riclassifiche
Disinvestimenti/Decrementi
Storno costo derivanti
-251 3 -796 266 73 806
-649
100
-649
dall'operazione di scorporo
TAH
-135 0 -15.745 0 0 -349 -16.229
Storno Fondi derivanti
dall'operazione di scorporo
TAH
135 0 12.811 0 0 269 13.215
Ammortamenti -140 -209 -1.738 -37 0 -739 -2.864
Storno fondi amm. anni prec. 0 0 0 649 649
B - Saldo variazioni -388 -9 -4.177 231 635 862 -2.846
Costo storico 12.179 16.797 15.413 1.458 635 18.080 64.562
Fondo ammortamento -10.907 -2.270 -12.840 -895 0 -14.469 -41.381
Valore al 31-12-2018 (A+B) 1.272 14.527 2.572 563 635 3.612 23.181

PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2018: ORIGINE, DISTRIBUIBILITA' E UTILIZZAZIONI PRECEDENTI ESERCIZI (importi in migliaia di Euro)

NATURA IMPORTO POSSIBILITA' DI
UTILIZZAZIONE
QUOTA
DISPONIBILE
RIEPILOGO DELLE
UTILIZZAZIONI
EFFETTUATE NEI TRE
PRECEDENTI ESERCIZI
(**)
(*) PER
COPERTURA
PERDITE
PER
ALTRE
RAGIONI
CAPITALE SOCIALE 30.710
RISERVE DI CAPITALE:
Riserva per azioni proprie
Riserva per azioni o quote di Soc. Controllate
Riserva da sovrapprezzo azioni 18.941 A, B 18.941
Altre riserve 24.585 24.585
di cui:
Riserva da avanzo di concambio
(incorporazione AdF) (***)
24.084 A, B 24.084
Riserva di rivalutazione ex legge 413/91 435 A, B 435
Altre riserve per contributi in c/capitale ex art.
55 DPR 917
66 B 66
RISERVE DI UTILI:
Riserva legale 4.003 B 4.003
Riserva straordinaria 25.876 A, B, C 25.876
Riserva per azioni proprie
Riserva da utili netti su cambi
Riserva da valutazione delle partecipazioni
con il metodo del Patrimonio Netto
Riserva da deroghe ex comma 4 dell'art. 2423
c.c.
RISERVA RETTIFICHE IAS -
3.229
RISERVA DI FAIR VALUE -
Utili (perdite) a nuovo 10.852
Utile (perdita) dell'esercizio 3.336 A, B, C 3.336
Totale 115.074 79.241

di cui:

Quota non distribuibile 50.029
Residua quota distribuibile 29.212

(*) Possibilità di utilizzazione:

  • A = aumento di capitale
  • B = per copertura perdite
  • C = distribuzione ai soci

(**) Non sono state effettuate utilizzazioni nei tre esercizi precedenti.

(***) La Riserva IAS proveniente dal PN di AdF, per un importo pari a 1.025 migliaia di euro, non è disponibile come da D.Lgs. 38/2005 art.6.

inogoso m

PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DELLE IMPOSTE DIFFERITE E ANTICIPATE ED EFFETTI CONSEGUENTI (importi in migliaia di Euro )

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All. D

PROSPETTO DI RICONCILIAZIONE TRA RISULTATO D'ESERCIZIO E IMPONIBILE FISCALE (importi in migliaia di Euro)

31/12/2018 31/12/2017
IRES IRAP IRES IRAP
Risultato ante Imposte civilistico 19.562 53.738 15.324 59.518
Aliquota ordinaria applicabile 24,00% 5,12% 24,00% 5,12%
Onere fiscale teorico 4.695 2.751 3.678 3.047
Principali variazioni a titolo definitivo
- dividendi incassati (95% esente)
-
715
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605
- deduzioni analitiche e forfettarie da IRAP - 426 -
463
- a.c.e. -
292
-
303
- costo del lavoro del personale
dipendente a tempo indeterminato
-
27.503
-
34.797
- altro oneri costo del lavoro deducibili -
723
-
1.256
Variazioni definitive diverse (saldo) 1.730 515 1.736 1.326
Variazioni temporanee diverse (saldo) -
1.408
214 1.260 1.490
Imponibile fiscale 18.450 26.241 16.948 26.281
Imposte correnti 4.428 1.344 4.068 1.346
Imposte d'esercici precedenti -
185
-
8
Imposte differite 338 -
10
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302
-
76
Proventi da consolidamento -
98
-
113
Imposte totali iscritte in bilancio 4.482 1.334 3.645 1.269

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO 2018 AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

  1. I sottoscritti Gina Giani (Amministratore Delegato) e Marco Gialletti (Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari) di Toscana Aeroporti S.p.a. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio 2018.

  1. Si attesta, inoltre, che il Bilancio d'esercizio 2018:

  2. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

  3. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  4. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

  5. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Firenze, 14 marzo 2019

Per il Consiglio di amministrazione

L'Amministratore Delegato Gina Giani

Il Dirigente Preposto Marco Gialletti

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE INDIPENDENTE

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli
aspetti chiave
Canita izzazione diritti di concessione

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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

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