AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Biesse

Annual Report May 2, 2019

4501_10-k_2019-05-02_b3067f1a-0ce5-49c8-9d14-4b5d91c41bf6.pdf

Annual Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE

AL 31 DICEMBRE 2018

SOMMARIO

IL GRUPPO BIESSE

Struttura del Gruppo pag. 08
Financial Highlights pag. 12
Organi sociali pag. 14

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Il contesto economico pag. 18 Il settore di riferimento pag. 20 L'evoluzione dell'esercizio 2018 e principali eventi pag. 21 Sintesi dati economici pag. 30 Sintesi dati patrimoniali pag. 34 Principali rischi e incertezze cui Biesse S.p.A. e il Gruppo sono esposti pag. 35 Corporate Governance pag. 37 Prospetto di raccordo tra bilancio della capogruppo e bilancio consolidato pag. 38 Rapporti con le imprese collegate, controllanti e sottoposte al controllo di queste ultime pag. 40 Rapporti con le parti correlate pag. 40 Informazioni sulle società rilevanti extra UE pag. 41 Azioni di Biesse e/o di società dalla stessa controllate, detenute direttamente o indirettamente dai componenti il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e il Direttore Generale, nonché dai rispettivi coniugi non legalmente separati e dai figli minori pag. 42 La relazione sull'andamento della gestione di Biesse S.p.A. pag. 43 Altre informazioni pag. 52

non legalmente separati e dai figli minori pag. 42
La relazione sull'andamento della gestione di Biesse S.p.A. pag. 43
Altre informazioni pag. 52
Proposte all'assemblea ordinaria pag. 53

BILANCIO CONSOLIDATO – PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2018

Prospetto di conto economico consolidato pag. 56 Prospetto di conto economico complessivo consolidato pag. 56 Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata pag. 57 Rendiconto finanziario consolidato pag. 58

Prospetto di conto economico consolidato pag. 56
Prospetto di conto economico complessivo consolidato pag. 56
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata pag. 57
Rendiconto finanziario consolidato pag. 58
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato pag. 59

BILANCIO CONSOLIDATO – NOTE ESPLICATIVE Note esplicative pag. 63

Note esplicative pag. 63
Allegati pag. 103
pag. 108
l'esercizio pag. 109
l'esercizio pag. 110
pag. 111
CIZIO pag. 112

BILANCIO D'ESERCIZIO – PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2018

Prospetto di conto economico del Bilancio d'esercizio pag. 108 Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Bilancio d'esercizio pag. 109 Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Bilancio d'esercizio pag. 110 Rendiconto finanziario del Bilancio d'esercizio pag. 111 Prospetto delle variazioni di patrimonio netto del Bilancio d'esercizio pag. 112

BILANCIO D'ESERCIZIO – NOTE ESPLICATIVE

Note esplicative pag. 117
Appendici pag. 168

In copertina:

Un soggetto della campagna Biesse Group 50 years.

1969 Dal genio e dall'intraprendenza di Giancarlo Selci nasce Biesse.

2019 Leader mondiale di settore.

pag. 08
pag. 12
pag. 14
pag. । ସ
pag. 20
pag. 21
pag. 30
pag. 34
sposti pag. 35
pag. 37
nsolidato pag. 38
ntrollo di queste ultime pag. 40
pag. 40
pag. 41

È IL FUTURO CHE FA STORIA.

DA CINQUANT'ANNI DISEGNIAMO L'INNOVAZIONE ALIMENTATA DA UN MOTORE STRAORDINARIO FATTO DI PERSONE, PRECISIONE E PASSIONE.

LETTERA AGLI AZIONISTI GENTILE AZIONISTA,

l'esercizio chiuso il 31 Dicembre 2018 ha rappresentato un altro anno di successo per il Gruppo Biesse, sia per l'incremento dei ricavi consolidati che per quello della marginalità operativa/ utile netto. Dal punto di vista patrimoniale-finanziario siamo rimasti fortemente focalizzati sulla generazione di cassa creando i presupposti per una Posizione Finanziaria Netta positiva per oltre 25 milioni di Euro a fine 2018, in un contesto di corposi investimenti (Capex > 40 M di euro) sulla capacità produttiva, sull'innovazione, sulla distribuzione e sul service. Investimenti che, nonostante le evidenti incertezze politico-economiche sorte nella seconda parte dell'esercizio, hanno determinato il raggiungimento di traguardi record per il Gruppo. Euro per azione, per poi correggersi nell'ultima parte dell'anno, allineandosi alla tendenza dei mercati finanziari. La capacità di creare valore e la solidità del nostro modello di business ci hanno permesso di proporre anche quest'anno il pagamento di un dividendo ordinario a tutti gli azionisti di 0,48 Euro per azione, da distribuirsi con valuta 8 Maggio 2019 (stacco cedola 6 Maggio 2019). Nel 2018 il Gruppo ha messo in atto strategie e programmi volti a strutturare e consolidare la propria organizzazione a livello nazionale ed internazionale che, pur con inevitabili impatti

I risultati ottenuti delle 4 principali Divisioni del Gruppo hanno "over performato" i tassi di crescita delle rispettive Industries, con un accrescimento costante delle quote di mercato. Dal punto di vista geografico l'Italia rappresenta il 18,5% dei ricavi consolidati, il risultato migliore degli ultimi 10 anni, anche se, in prospettiva, si ritiene inderogabile l'esigenza di prorogare quelle forme di incentivazione fiscale che hanno stimolato la produttività e la competitività dell'industria nazionale nello scorso triennio. In ambito internazionale, si segnala la spinta trainante dell'Europa Occidentale (+13,9%) e dell'Europa Orientale (+16,4%), mentre si conferma la crescita della quota Nord Americana (+5,5%). Cauti segnali di recupero si registrano per il mercato russo, mentre si è sempre in attesa di una ripresa di Brasile e Turchia, ben lontani dai volumi del recente passato. In ottemperanza alle esigenze di una sempre maggiore trasparenza, abbiamo dato ampia disclosure dei progetti contenuti nel nostro più recente Piano Triennale e dei loro risvolti economici-finanziari, riscuotendo un notevole interesse durante le recenti occasioni di incontro con la comunità finanziaria italiana ed estera (Milano - Parigi - Londra). Il nuovo Piano Industriale Triennale (2019-2020-2021), approvato lo scorso 26 Febbraio 2019, contiene chiari riferimenti agli sviluppi del Gruppo, non solo nei settori di business caratteristici, ma anche in Industries "attigue" direttamente aggredibili con la nostra tecnologia, come peraltro testimoniano i recenti successi nel settore delle macchine per la lavorazione di Advanced Materials (plastica, compositi ed alluminio).

Per quanto riguarda il Bilancio di Gruppo, il fatturato consolidato è cresciuto rispetto all'esercizio precedente del 7,3%, il margine operativo lordo (EBITDA) ha sfiorato i 93 milioni di Euro, mentre quello netto (EBIT) ha raggiunto i 68 milioni di Euro ante eventi non ricorrenti. L'utile, superiore del 2,6% rispetto al 2017, ha raggiunto il livello di 43,8 milioni di Euro con un tax rate particolarmente contenuto (24,8%), frutto di accordi siglati con l'Agenzia delle Entrate italiana (Patent Box). L'utile netto per azione (EPS) sale a 1,60 Euro per azione. Nel prossimo triennio sono stati previsti importanti investimenti in personale qualificato e strumenti all'avanguardia, con l'obiettivo di offrire ai clienti le migliori soluzioni possibili in ambio di Industria 4.0, proseguendo soprattutto il percorso di Servitization che Biesse ha intrapreso da diversi anni con la creazione della piattaforma SOPHIA, il cui successo presso i clienti cresce giorno dopo giorno e conferma la bontà degli investimenti strategici del nostro Piano.

sulla struttura dei costi, sono da considerarsi indispensabili e propedeutici a sostenere le crescite attese dal piano triennale.

Sui mercati finanziari, l'azione Biesse quotata al segmento STAR di Borsa Italiana ha, durante il 2018, dapprima registrato i suoi massimi storici andando ben oltre la barriera dei 50 Infine, ma non meno importante, un ringraziamento per il grande impegno e la preziosa dedizione a tutti i dipendenti, senza i quali non sarebbe stato possibile raggiungere i traguardi conseguiti, né proiettare quelli attesi.

Il Direttore Generale Stefano Porcellini

6

Biesse Group è una multinazionale leader nella tecnologia per la lavorazione di legno, vetro, pietra, plastica e metallo. Fondata a Pesaro nel 1969 da Giancarlo Selci, quotata in borsa nel segmento Star da giugno 2001, è oggi inserita nel comparto FTSE Mid-Cap.

IL GRUP PO

Le società appartenenti al Gruppo Biesse rientranti all'interno dell'area di consolidamento sono le seguenti:

STRUTTURA DEL GRUPPO

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, l'area di consolidamento si è modificata unicamente per la messa in liquidazione della società Biesse Tecno System S.r.l. avvenuta in data 27 dicembre 2018. L'operazione non ha comportato effetti rilevanti nel bilancio consolidato di Biesse Group al 31 dicembre 2018.

Come indicato nelle note al bilancio, il Gruppo, pur non avendo formalmente il controllo totale di Movetro S.r.l., ha comunque valutato gli effetti dell'opzione di put/call per il residuo 40%; a tal fine è stata iscritta in bilancio una passività pari al valore attuale della passività prevista alla data di possibile esercizio e, dopo averne attribuito la quota di pertinenza a storno del patrimonio dei terzi, si è proceduto all'iscrizione di un maggiore avviamento per la parte residua.

FINAN CIAL HIGHLIGHTS

Dati economici

Dati e indici patrimoniali

FINANCIAL HIGHLIGHTS

(1) grandezze riferite a livelli intermedi di risultato e ad aggregati patrimoniali e finanziari per le quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE 2018 % SU RICAVI 31 DICEMBRE 2017 % SU RICAVI DELTA %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 740.159 100,0% 690.120 100,0% 7,3%
Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti (1) 307.229 41,5% 288.607 41,8% 6,5%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) prima degli eventi non ricorrenti(1) 92.676 12,5% 89.452 13,0% 3,6%
Risultato Operativo Netto (EBIT) prima degli eventi non ricorrenti (1) 67.669 9,1% 66.881 9,7% 1,2%
Risultato Operativo Netto (EBIT) (1) 63.772 8,6% 63.606 9,2% 0,3%
Risultato dell'esercizio 43.851 5,9% 42.738 6,2% 2,6%
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Capitale Investito Netto (1) 194.127 157.966
Patrimonio Netto 219.536 188.337
Posizione Finanziaria Netta (1) (25.407) (30.371)
Capitale Circolante Netto Operativo (1) 53.092 38.674
Gearing (PFN/PN) (0,12) (0,16)
Copertura Immobilizzazioni 1,17 1,14
Ingresso ordini 618.952 596.776

Dati di struttura

* sono inclusi nel dato i lavoratori interinali.

31 DICEMBRE 31 DICEMBRE
2017 2018

Numero dipendenti a fine periodo 4.451 4.042

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Giancarlo Selci Amministratore delegato Roberto Selci Consigliere esecutivo Alessandra Parpajola Consigliere esecutivo e Direttore Generale Stefano Porcellini Consigliere indipendente Elisabetta Righini (lead indipendent Director) Consigliere indipendente Giovanni Chiura Consigliere indipendente Federica Palazzi

COLLEGIO SINDACALE

Presidente Paolo de Mitri Sindaco effettivo Claudio Sanchioni Sindaco effettivo Silvia Cecchini Sindaco supplente Silvia Muzi Sindaco supplente Dario de Rosa

COMITATO PER IL CONTROLLO E RISCHI - COMITATO PER LA REMUNERAZIONE - COMITATO PER LE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Elisabetta Righini (lead indipendent Director) Federica Palazzi

ORGANISMO DI VIGILANZA

Giuseppe Carnesecchi Domenico Ciccopiedi Elena Grassetti

SOCIETÀ DI REVISIONE

KPMG S.p.A.

ORGANI SOCIALI

ANDAMENTO DELL'ECONOMIA MONDIALE

Lo slancio espansivo dell'economia mondiale ha di recente subito un rallentamento, in un contesto di incertezze di natu-

ra geopolitica e di vulnerabilità nei mercati emergenti. Il commercio mondiale ha subito una decelerazione verso la fine del 2018 a margine di ancora rilevanti rischi al ribasso connessi a tensioni commerciali irrisolte e di un rallentamento della crescita nelle economie emergenti. Sebbene le condizioni finanziarie siano nel complesso favorevoli, l'indebolimento dello slancio espansivo ha alimentato la volatilità dei mercati azionari. Nell'area dell'euro, i rendimenti sui titoli di Stato sono scesi lievemente a fronte di una riduzione dei tassi privi di rischio a livello mondiale, mentre sono rimasti stabili i differenziali fra i rendimenti delle obbligazioni sovrane. Nonostante l'aumento della volatilità all'interno dei singoli periodi, le quotazioni azionarie nell'area dell'euro sono rimaste, nel complesso, sostanzialmente invariate. Analogamente, i differenziali di rendimento sulle obbligazioni societarie hanno registrato un incremento solo modesto. Sui mercati dei cambi, l'euro si è deprezzato su base ponderata per l'interscambio. Nel terzo trimestre del 2018 il PIL in termini reali dell'area dell'euro è aumentato dello 0,2 per cento sul periodo precedente, dopo una crescita dello 0,4 per cento nei primi due trimestri. I dati più recenti seguitano a indicare un'evoluzione più debole rispetto alle attese per via del rallentamento della domanda estera, a cui si sono aggiunti alcuni fattori specifici a livello di paese e di settore. Sebbene ci si attenda che gli effetti di alcuni di questi fattori vengano meno, è probabile che la dinamica espansiva di breve periodo risulti più debole di quanto previsto in precedenza. In prospettiva, la crescita dell'area dell'euro continuerà a essere sostenuta da condizioni di finanziamento favorevoli, da ulteriori incrementi dell'occupazione e aumenti delle retribuzioni, da prezzi più contenuti dei beni energetici, nonché dal perdurare dell'espansione dell'attività mondiale, seppure a un ritmo lievemente inferiore. Nell'area dell'euro l'inflazione sui dodici mesi misurata sullo IAPC si è ridotta passando dall'1,9 all'1,6 per cento fra novembre e dicembre 2018, principalmente a causa dell'andamento più moderato della componente energetica. Sulla base dei prezzi correnti dei contratti future sul petrolio, è probabile che l'inflazione complessiva si riduca ulteriormente nei prossimi mesi. Le misure dell'inflazione di fondo restano in generale contenute, ma le pressioni sul costo del lavoro continuano a divenire più forti e generalizzate a fronte dell'elevato grado di utilizzo della capacità produttiva e di condizioni più tese nei mercati del lavoro. In prospettiva, ci si attende che l'inflazione di fondo aumenti nel medio periodo, sostenuta dalle misure di politica monetaria della BCE, dal perdurare dell'espansione economica e dalla più vigorosa dinamica salariale. Nel complesso, i rischi per le prospettive di crescita nell'area dell'euro si sono orientati al ribasso per via delle persistenti incertezze connesse a fattori geopolitici e alla minaccia del protezionismo, alle vulnerabilità nei mercati emergenti e alla volatilità nei mercati finanziari. Sono aumentati i rischi al ribasso per l'attività mondiale e un ulteriore inasprimento delle tensioni commerciali potrebbe gravare sulla crescita mondiale. Se da un lato il rinvio di ulteriori aumenti dei dazi tra Stati Uniti e Cina ha rappresentato un segnale positivo, dall'altro permane un notevole grado di incertezza sull'esito dei negoziati in direzione di un significativo allentamento delle tensioni commerciali tra i due paesi. Altri rischi al ribasso sono collegati al più rapido peggioramento delle condizioni finanziarie mondiali e alle maggiori tensioni sui mercati emergenti, alle incertezze relative alle prospettive economiche in Cina e a quelle di natura politica e geopolitica, inclusi i rischi derivanti dalla Brexit. Le condizioni finanziarie sono rimaste complessivamente accomodanti, mentre le preoccupazioni in merito all'attività economica negli Stati Uniti e nel resto del mondo hanno alimentato la volatilità dei mercati azionari. In Cina si è osservato un allentamento della politica di bilancio e di quella monetaria, in risposta ad un indebolimento, in particolare, del settore manifatturiero. Le aspettative di mercato rispetto a ulteriori incrementi dei tassi di interesse negli Stati Uniti si sono lievemente ridimensionate, mentre continuano a calare i rendimenti sui titoli del Tesoro, in parte a causa degli andamenti dei premi a termine. In prospettiva, il Federal Open Market Committee (FOMC) sta procedendo alla graduale normalizzazione della politica monetaria, sebbene ciò avvenga in un contesto di maggiore cautela delle prospettive economiche e di proiezioni per il profilo dei tassi di interesse lievemente al ribasso. Lo slancio del commercio mondiale ha registrato un rallentamento verso la fine del 2018. Le importazioni mondiali di beni si sono indebolite a ottobre, mentre a dicembre il PMI mondiale per i nuovi ordinativi dall'estero ha segnato, per il quarto mese consecutivo, una contrazione. Nel complesso i dati sembrano indicare che le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina stiano condizionando il clima nel settore manifatturiero di entrambe le economie ed esercitando un impatto negativo sulla crescita del commercio mondiale.

STATI UNITI

Le aspettative di mercato rispetto a ulteriori incrementi dei tassi di interesse negli Stati Uniti si sono lievemente ridimensionate, mentre continuano a calare i rendimenti sui titoli del Tesoro, in parte a causa degli andamenti dei premi a termine. In prospettiva, il Federal Open Market Committee (FOMC) sta procedendo alla graduale normalizzazione della politica monetaria, sebbene ciò avvenga in un contesto di maggiore cautela delle prospettive economiche e di proiezioni per il profilo dei tassi di interesse lievemente al ribasso.

GIAPPONE

In Giappone ci si attende un ritorno ad una crescita positiva del PIL in termini reali per il quarto trimestre del 2018, sebbene l'inflazione si mantenga debole. La volatilità del PIL nel 2018 è principalmente riconducibile all'impatto dei disastri ambientali e delle condizioni climatiche estreme. In futuro, l'economia dovrebbe mantenere il proprio profilo di crescita moderata grazie all'orientamento estremamente accomodante della politica monetaria e alla dinamica della spesa interna in conto capitale. Lo slancio reflazionistico dell'economia ha subito un rallentamento, registrando una riduzione significativa dell'inflazione complessiva a dicembre in seguito al recente indebolimento dei prezzi del petrolio e dei beni alimentari.

REGNO UNITO

Nel Regno Unito la crescita sembra destinata a un calo dopo la solida performance nel terzo trimestre del 2018. La forte crescita dello 0,6 per cento registrata nel terzo trimestre sul trimestre precedente ha riflesso un temporaneo aumento dei consumi e degli investimenti pubblici, nonché una forte ripresa delle esportazioni. Tuttavia gli investimenti delle imprese sono scesi per il terzo trimestre consecutivo. Nel complesso, l'attività dovrebbe mantenersi moderata nel medio periodo. A dicembre, l'inflazione sui dodici mesi misurata sull'IPC è scesa lievemente al 2,1

IL CONTESTO ECONOMICO

per cento, confluendo in una media del 2,3 per cento nel quarto trimestre, a seguito di forti cali nei mesi precedenti.

PAESI EMERGENTI

L'economia cinese sta registrando una perdita di slancio, con segni di indebolimento particolarmente evidenti nel settore manifatturiero. A dicembre 2018 il PMI relativo al settore manifatturiero è sceso al di sotto di 50 per la prima volta dal 2017, mentre il settore dei servizi, meno esposto alle tensioni commerciali negli Stati Uniti, ha mostrato una maggiore capacità di tenuta. La banca centrale della Repubblica Popolare Cinese ha messo in atto nuove politiche per contenere il rallentamento, tra cui una ri-

L'inflazione è scesa nei mesi autunnali, portandosi a fine anno

all'1,6 per cento a causa della decelerazione dei prezzi dei beni energetici. Nella media dell'anno l'inflazione è stata pari all'1,7 per cento (1,5 nel 2017). La componente di fondo rimane debole: in dicembre si è mantenuta all'1,0 per cento. In prospettiva l'inflazione di fondo potrebbe essere sostenuta dagli incrementi salariali registrati in alcuni paesi sin dalla metà del 2017. Secondo le proiezioni dell'Eurosistema diffuse in dicembre, l'inflazione scenderebbe all'1,6 per cento nel 2019, in linea con le attese degli analisti censiti da Consensus Economics, per risalire gradualmente nel biennio successivo.

duzione di 100 punti base del coefficiente di riserva obbligatoria a inizio gennaio e operazioni di finanziamento a favore delle piccole imprese a dicembre. Sono attese anche nuove misure nelle politiche di bilancio, sebbene le spese da parte dei governi locali in questo ambito potrebbero essere soggette a vincoli. A dicembre, l'inflazione complessiva sui dodici mesi misurata sull'IPC è scesa al'1,9 per cento, in ragione di un più basso contributo dei beni non alimentari, mentre è rimasta stabile l'inflazione di fondo. Nello stesso mese, l'inflazione misurata sull'indice dei prezzi alla produzione ha subito una brusca decelerazione, portandosi allo 0,9 per cento; ciò si è verificato in risposta al calo dei prezzi del petrolio e delle materie prime e al rallentamento dell'attività manifatturiera in Cina. In Brasile il quadro macroeconomico resta fragile. AREA EURO L'attività nell'area dell'euro ha rallentato, in parte a causa di fattori temporanei, ma anche per un deterioramento delle attese delle imprese e per la debolezza della domanda estera. In novembre la produzione industriale è scesa significativamente in tutte le principali economie. In autunno l'inflazione è diminuita per effetto dell'andamento dei prezzi dei beni energetici. Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) ha ribadito l'intenzione di preservare a lungo un ampio grado di accomodamento monetario. Nel terzo trimestre il PIL dell'area è aumentato dello 0,2 per cento sul periodo precedente, in marcato rallentamento rispetto ai mesi primaverili. Ha pesato il sostanziale ristagno delle esportazioni. La domanda interna ha continuato a sostenere il prodotto per 0,5 punti percentuali, sospinta dalla variazione delle scorte e, in misura minore, dagli investimenti. L'attività è cresciuta in Francia ed è diminuita in Germania e in Italia, anche a causa dell'entrata in vigore della cosiddetta procedura di prova per veicoli leggeri armonizzata a livello mondiale, riguardante le emissioni nel settore automobilistico (Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure, WLTP). Tale normativa ha causato uno stallo sia nella produzione sia nell'immatricolazione di autoveicoli; ha avuto un impatto particolarmente pronunciato in Germania e in Italia a causa dell'elevato peso del settore e dell'indotto in questi paesi. Questi effetti negativi sarebbero in parte di natura temporanea. Negli ultimi mesi dell'anno la produzione industriale ha subito una caduta superiore alle attese in Germania, in Francia e in Italia. In dicembre l'indicatore €-coin elaborato dalla Banca d'Italia, che stima la dinamica di fondo del PIL dell'area, ha registrato una nuova diminuzione; si colloca ora a 0,42, il livello più basso dalla fine del 2016. Informazioni qualitative segnalano una crescita modesta nell'ultimo trimestre: gli indicatori PMI sono scesi sia nella manifattura sia nei servizi; le attese delle imprese sulle vendite all'estero sono peggiorate in connessione con le incerte prospettive del commercio mondiale. Anche le valutazioni delle famiglie rimangono caute. In Italia, dopo che nel terzo trimestre si era interrotta l'espansione dell'attività economica in atto da oltre un triennio, a seguito della flessione della domanda interna, negli ultimi tre mesi del 2018 il PIL potrebbe essere ancora diminuito. Sarebbe invece proseguito il recupero delle esportazioni. Nel trimestre estivo il prodotto è diminuito dello 0,1 per cento sul periodo precedente, interrompendo l'espansione in atto dal secondo trimestre del 2014. L'attività è stata frenata soprattutto dalla flessione degli investimenti (-1,1 per cento), in particolare in beni strumentali, ma anche dal lieve calo della spesa delle famiglie. Sulla domanda hanno inciso inoltre fattori temporanei, in particolare lo stallo dell'attività produttiva e commerciale del settore automobilistico causato dall'introduzione di una nuova normativa sulle emissioni. L'interscambio con l'estero ha nel complesso fornito un apporto positivo alla crescita: le esportazioni italiane hanno accelerato, registrando un incremento maggiore di quello delle importazioni. Il valore aggiunto è diminuito sia nella manifattura sia nei servizi; è ancora aumentato nel settore delle costruzioni. Secondo le informazioni finora disponibili in autunno l'attività potrebbe essersi ulteriormente contratta. La debolezza dell'attuale fase ciclica è confermata dall'indicatore Ita-coin elaborato dalla Banca d'Italia, che negli ultimi mesi dello scorso anno è sceso su valori negativi (-0,19 in dicembre). Segnali analoghi derivano anche dalla diminuzione degli indici dei responsabili degli acquisti delle imprese (PMI) e dal peggioramento degli indicatori della fiducia di imprese e consumatori, che rimangono tuttavia su valori relativamente elevati. Sulla base di queste valutazioni nel complesso del 2018 la crescita del PIL sarebbe stata dell'1,0 per cento sulla base dei dati annuali (0,9 sulla base dei dati trimestrali destagionalizzati e tenendo conto degli effetti di calendario). In autunno la produzione industriale si sarebbe contratta. Gli investimenti, dopo essere scesi nel terzo trimestre, avrebbero invece ripreso ad aumentare. Secondo le valutazioni delle imprese, la crescita degli investimenti proseguirebbe nel corso del 2019, pur rallentando rispetto al 2018. Le aziende sono meno ottimiste circa l'evoluzione della propria domanda e della situazione economica generale rispetto alle indagini condotte in settembre. In novembre la produzione industriale è scesa dell'1,6 per cento sul mese precedente; la caduta è stata comune agli altri principali paesi dell'area dell'euro. In base ad alcune stime, nel complesso del quarto trimestre sarebbe diminuita di circa mezzo punto percentuale. Vi avrebbero contribuito anche le difficoltà del settore automobilistico emerse nel terzo trimestre. Nella media del 2018 la dinamica dell'attività manifatturiera avrebbe rallentato, all'1,7 per cento, dal 3,1 del 2017. Nello scorso autunno la fiducia delle imprese è ancora peggiorata. Nella manifattura gli indici PMI sono scesi su livelli appena al di sotto del valore che indica un'espansione; nei servizi sono attorno a tale soglia, ma hanno toccato il minimo da cinque anni. La riduzione degli acquisti di beni strumentali (-2,8 per cento) si è contrapposta al forte incremento registrato nel periodo prece-

ITALIA

UCIMU – SISTEMI PER PRODURRE

Su base annua, nel 2018, gli ordini di macchine utensili sono rimasti stabili rispetto al 2017 (-0,8%) È stazionario l'indice UCIMU degli ordini di macchine utensili che, nel quarto trimestre 2018, ha segnato -0,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In valore assoluto l'indice si è attestato a 161,6 (base 100 nel 2010). Il risultato complessivo è stato determinato dal positivo riscontro degli ordinativi esteri, e dall'arretramento degli ordini raccolti dai costruttori italiani sul mercato interno che risulta, comunque, ancora vivace. In particolare, gli ordini esteri sono cresciuti del 2,4% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2017. Il valore assoluto dell'indice si è attestato a 141,7. Sul fronte interno, i costruttori italiani di macchine utensili hanno invece registrato un arretramento della raccolta ordini del 6,3%, rispetto al quarto trimestre del 2017. Il valore assoluto dell'indice si è attestato a 267,4: si tratta del miglior risultato di sempre (confrontato con pari trimestre) ad esclusione, appunto, del record del quarto trimestre 2017.

Se è evidente che stiamo attraversando una fase di rallentamento, è comunque importante considerare il salto fatto in questi ultimi anni dal consumo italiano di macchine utensili. Considerato un campione rappresentativo di imprese del settore (estrapolato dal panel che risponde alla rilevazione dell'indice) nel quarto trimestre del 2011, il valore medio di ordini raccolti sul mercato interno da ciascuna impresa del campione era pari a 1,7 milioni di euro.

Gli ordini esteri sono cresciuti del 5,2%. Gli ordini interni hanno registrato un arretramento dell'11,5%. Massimo Carboniero, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l'associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, ha così commentato: "I dati del quarto trimestre 2018 confermano la sensazione e le aspettative che già avevamo: l'anno appena concluso è stato decisamente positivo per i costruttori italiani che hanno ottenuto buoni riscontri sia in Italia che all'estero". "Il dato relativo all'Italia, e dunque il segno meno relativo all'ultimo trimestre 2018 e all'intero anno, deve essere analizzato con estrema cura: è indubbio che la raccolta ordini sul mercato domestico sia risultata più debole che nel 2017, e che quindi si rilevi un certo rallentamento, ma non potevamo aspettarci nulla di diverso". "Il calo - ha continuato Massimo Carboniero - è frutto di una serie di fattori che vanno ben soppesati. In primo luogo perché il dato relativo al quarto trimestre 2018 si confronta con quello record messo a segno nel 2017. In secondo luogo, perché la fine dell'anno è coincisa con un clima di generale incertezza legato alla confusione con cui è stata trattata la materia economica oggetto della Legge di Bilancio. L'alternarsi di dichiarazioni e indicazioni da parte delle autorità di governo relativamente alle misure che avrebbero fatto parte della Manovra 2019 non ha certo aiutato chi doveva fare investimenti che, in questi casi, preferisce sospendere le decisioni di acquisto in attesa di un quadro più chiaro". "Con riferimento ai provvedimenti

inseriti nella Legge di Bilancio 2019, se è sicuramente positiva la conferma dell'iperammortamento - in questa nuova versione premiante per le PMI, con aliquota più alta per i piccoli investimenti e decrescente al crescere del valore dei nuovi acquisti - è invece molto penalizzante l'eliminazione del superammortamento". "Con il taglio del superammortamento - ha puntualizzato il presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRO-DURRE - si rischia di escludere, dal doveroso processo di aggiornamento e ammodernamento, una fetta importante delle nostre PMI a cui la Mini Ires non assicura certo pari benefici fiscali e, anzi, crea problemi di applicazione e maggiore burocrazia. E queste sono imprese che hanno grande necessità di riammodernare gli impianti. Non possiamo permetterci di lasciarle indietro; per tale ragione chiediamo, alle autorità di governo, di riconsiderare l'adozione di questa importante misura". "D'altra parte, il positivo andamento degli ordini sui mercati oltreconfine è, anche in prospettiva futura, un'indicazione incoraggiante per i costruttori italiani che hanno dimostrato di saper operare bene nonostante il contesto internazionale piuttosto complesso. Il rallentamento del settore automotive e la chiusura parziale di alcuni mercati alle prese con questioni geopolitiche articolate - come nel caso, per esempio, di Russia e Iran - non hanno intralciato l'attività sui mercati esteri, che è cresciuta in modo continuo per tutto il 2018". "Anche alla luce del fisiologico rallentamento del mercato interno che comunque - ha affermato Carboniero - dovrebbe confermarsi, nel 2019, su livelli molto vicini a quelli del 2018, occorre prevedere misure che favoriscano e stimolino le imprese a lavorare sempre di più con gli utilizzatori esteri". "Nel nostro settore una parte importante dell'attività di internazionalizzazione è rappresentata dalla partecipazione agli eventi espositivi internazionali organizzati nei mercati più dinamici. La crescente affermazione di nuovi appuntamenti fieristici rende però questa attività decisamente onerosa per le PMI. Per questo chiediamo sia introdotto un sistema di incentivi fiscali per la partecipazione delle imprese italiane alle fiere estere, così da stimolare la presenza di un numero sempre maggiore di rappresentanti del made in Italy a questi appuntamenti". "D'altra parte, alcune imprese partecipano soltanto alle fiere internazionali che si svolgono in Italia, poiché il loro budget di promozione non può coprire la partecipazione ad eventi esteri. Per molte di loro la presenza a questi appuntamenti è l'unica occasione per incontrare operatori stranieri e presentare così la propria offerta sul mercato internazionale. Compito di chi organizza la fiera è, dunque, quello di realizzare un evento completo e interessante in termini di esposizione, contenuti trattati ed esperienza, capace di attrarre operatori da ogni parte del mondo". "Nello sviluppo di questa attività gli operatori fieristici, come le società del gruppo UCIMU, possono contare, da sempre, sul supporto del sistema paese a cui noi, oggi, chiediamo di prevedere un incremento delle risorse da mettere a disposizione per lo sviluppo di iniziative pensa-

IL SETTORE DI RIFERIMENTO

dente (6,9 per cento). Tali accentuate oscillazioni rifletterebbero la tempistica degli incentivi fiscali ancora in vigore nel 2018 e di quelli per il 2019 inseriti nella recente manovra di bilancio. Gli investimenti in costruzioni hanno invece continuato ad aumentare per il quinto trimestre consecutivo (0,5 per cento; 0,7 nel secondo trimestre), anche se rimangono molto al di sotto dei livelli precedenti la crisi finanziaria. Secondo le stime, in autunno gli investimenti sarebbero tornati a salire in tutti i comparti, pur se moderatamente.

L'EVOLUZIONE DELL'ESERCIZIO 2018

positivo. La produzione ha raggiunto i 2.487 milioni di euro, il 9,5 per cento in più rispetto ai 2,27 miliardi nel 2017, e crescono anche le esportazioni (1.694 milioni di euro, più 6,5 per

te per rendere sempre più attrattive le nostre fiere italiane. Queste iniziative possono concretizzarsi nell'incentivare, anzitutto, le missioni di incoming di qualificati buyers esteri, ma anche in eventi loro dedicati, nelle campagne promozionali create ad hoc nei paesi di maggior interesse, e in eventi volti a sottolineare la cultura e le eccellenze del nostro paese". ACIMALL Anche quest'anno, come per il 2017, possiamo dire che "Il barometro per le macchine e gli impianti per la lavorazione del legno e l'industria del mobile continua a segnare bel tempo". Tutte le variabili economiche esaminate dall'Ufficio studi di Acimall, l'associazione confindustriale che rappresenta le imprese del settore, indicano che il 2018 è stato un altro anno dunque l'Italia continua a essere contraddistinta da un segno positivo, la situazione di maggiore incertezza sugli scenari internazionali (Brexit e relazioni commerciali fra Usa e Cina in primis) pare inducano gli investitori stranieri a una maggiore cautela. Aggiungiamo che il dato del fatturato nel quarto trimestre 2018 è comunque decisamente positivo se confrontato con lo stesso periodo del 2017, con un ottimo più 19,2 per cento; un dato che di fatto influisce in modo importante sul risultato del 2018 considerato nel suo insieme, come abbiamo avuto modo di scrivere più sopra. Venendo agli altri dati rilevati dalla indagine della associazione confindustriale troviamo che il carnet ordini, ovvero i mesi di produzione assicurata, è di 3,7 mesi (erano 4 nel trimestre precedente), mentre la variazione dei prezzi nell'intero 2018 è stata dell'1,1 per cento, lo stesso valore registrato nel 2017.

cento). Un pizzico di ottimismo in meno arriva dai dati dell'ultimo trimestre del 2018, che segnalano un leggero rallentamento degli ordini di macchine e tecnologie italiane. Si conferma la vivacità del mercato italiano, che mette a segno un ottimo più 17,9 per cento rispetto al quarto trimestre 2017, a cui però si contrappone un meno 13,6 per cento dagli ordini dall'estero, cifra che porta l'andamento complessivo degli ordini per il periodo ottobre-dicembre 2018 a meno 3,2 per cento. Se Per il futuro, non mancano gli argomenti che inducono a guardare con una certa dose di preoccupazione per ciò che ci attende nel breve periodo: il clima di incertezza si avverte nel mercato interno, a causa della rimodulazione degli incentivi fiscali per l'"Industria 4.0" previsti dalla Legge di bilancio 2019, a cui si aggiungono la riduzione dei fondi per il credito di imposta sugli investimenti di ricerca e sviluppo e l'eliminazione del dispositivo per il "Superammortamento". Per l'estero valgono le considerazioni già fatte sugli esiti della Brexit e del confronto Cina-Usa.

Il Gruppo Biesse chiude il 2018 con il suo terzo anno consecutivo di fatturato record pari a € 740 milioni, con il quarto trimestre che ha rafforzato il trend positivo già registrato nel corso dell'anno, sia in termini di fatturato (pari a € 219 milioni) sia in termini di profittabilità economica (Risultato Operativo Lordo, prima degli eventi non ricorrenti, pari a € 31,8 milioni, 14,5% dei ricavi) e mantenendo una Posizione finanziaria netta positiva (pari a € 25,4 milioni) che conferma la tenuta nella generazione di cassa. Per quanto riguarda i volumi di vendita, al termine dell'esercizio 2018, il Gruppo, consuntivando ricavi pari a € 740.159 mila, registra un incremento, pari al 7,3%, rispetto all'esercizio precedente. Per quanto riguarda l'entrata ordini macchine, al termine dell'esercizio 2018 si è registrato un incremento annuale complessivo di circa il 3,7% (€ 619 milioni contro € 597 milioni dell'esercizio precedente), con un backlog di Gruppo a fine dicembre 2018 pari a circa € 225 milioni (+4,9% circa sul pari periodo del 2017). Il margine operativo lordo (EBITDA) prima degli eventi non ricorrenti è pari a € 92.676 mila, in aumento di € 3.224 mila (+3,6%) rispetto al pari periodo dell'anno precedente. Si evidenzia anche il miglioramento nell'esercizio in corso del Margine operativo primantiene in linea con il 2017, mentre la Divisione Meccatronica registra un leggero calo passando da € 98.503 mila a € 96.699 mila. L'analisi delle vendite per area geografica rispetto al dato del 2017 conferma l'area Europa Occidentale quale mercato di riferimento del Gruppo (rappresentando il 47,6% del totale del fatturato), in crescita del 13,9% (€ 352.146 mila contro € 309.211 mila). Continua la performance positiva anche dell'area Europa Orientale che segna un +16,4%, facendo crescere il proprio peso all'interno del fatturato consolidato (dal 13,4% al 14,5%), mentre l'area Nord America segna un positivo incremento di 5,5 punti percentuali, invece l'area dell'Asia-Oceania segna un calo piuttosto significativo dell'11,9% rispetto all'anno precedente, passando da € 153.158 mila a € 134.970. Questi andamenti rispecchiano le altrui vicende presenti nel contesto macro economico mondiale, in primis, la Trade War e gli effetti dei dazi tra Stati Uniti e Cina. Si segnala che il risultato del Gruppo anche per l'anno in corso, è influenzato negativamente da "eventi non ricorrenti e im-

ma degli eventi non ricorrenti (EBIT) per € 788 mila (€ 67.669 mila nel 2018 contro € 66.881 mila nel 2017) con un'incidenza sui ricavi che scende dal 9,7% al 9,1%. L'analisi delle vendite per segmento evidenzia il significativo incremento della Divisione Vetro/Pietra (+18,9% rispetto al dato del 2017), passando da € 108.241 mila a € 128.695 mila; conseguentemente la divisione incrementa il suo peso percentuale all'interno delle vendite del Gruppo (dal 15,7% al 17,4%). Le performance delle altre Divisioni evidenziano a loro volta degli incrementi rispetto al dato del 2017. Nel dettaglio le Divisioni Legno e Componenti segnano rispettivamente +8,4% e +8%; la Tooling si pairment" per complessivi € 3.897 mila, legati principalmente ai costi dell'IPO di HSD S.p.A. (attualmente rimandata per l'andamento negativo dei mercati), costi straordinari sostenuti dalla filiale australiana, costi del personale non ricorrenti sostenuti nella controllate HSD S.p.A. e Biesse Turchia, a svalutazione di costi di sviluppo relativi a progetti ritenuti non più strategici e a phase-out produttivi. Anche nel 2017, tali eventi avevano influenzato negativamente il margine operativo per complessivi € 3.275 mila anche se riferite a casistiche differenti. Come già predisposto nei prospetti economici degli anni precedenti, per dare una lettura più corretta del loro impatto sul risultato di periodo, tali eventi sono stati identificati in una linea separata del conto economico riclassificato esposto nella Relazione sulla gestione. Sul fronte patrimoniale – finanziario, il capitale circolante netto operativo registra un incremento pari a € 14,4 milioni, riconducibile all'aumento dei magazzini (pari a circa € 19,6 milioni); i crediti commerciali aumentano di circa € 15 milioni, mentre i debiti commerciali aumentano di circa € 20,1 milioni. La dinamica espansiva del circolante è strettamente legata all'andamento del portafoglio ordini e alla quota crescente della vendita di sistemi, che implica un incremento dei tempi di attraversamento dei materiali e consegna al cliente finale più lunghi.

Al 31 Dicembre 2018 la Posizione Finanziaria Netta di Gruppo risulta positiva per € 25,4 milioni (€ 30,4 milioni nello stesso periodo 2017). Il cashflow post investimenti (capex € 44,8 milioni) è positivo per circa € 8 milioni. Infine si ricorda come in corso d'esercizio, sono stati pagati dividendi ordinari agli azionisti Biesse per un totale di € 13,1 milioni (0,48 centesimi per azione). Il Capitale Circolante Operativo ha un'incidenza sui ricavi consolidati del 7,2% che comunque risulta essere molto buona in termini percentuali.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO

La Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario (di seguito anche la "DNF") di BIESSE (di seguito anche il "Gruppo") è predisposta in conformità al Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n.254. La DNF rendiconta i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta alla corruzione attiva e passiva (di seguito anche 'ambiti del Decreto') ed ulteriori temi individuati come materiali per Biesse Group attraverso un processo di analisi di materialità.

La DNF, che è pubblicata con un separato e specifico docu-

mento, si riferisce all'esercizio finanziario chiuso il 31 dicembre 2018 e comprende i dati della Capogruppo BIESSE S.p.A. e quelli delle società consolidate integralmente – al riguardo si veda il paragrafo 'area di consolidamento' nelle note esplicative al Bilancio Consolidato. La DCNF è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione della BIESSE S.p.A. in data 15 marzo 2019 ed è assoggettata a revisione limitata da parte di una società di revisione incaricata.

PRINCIPALI EVENTI

Intermac ha partecipato dal 15 al 18 gennaio a Steelfab, la fiera dedicata al settore del metallo che si è svolta a Sharjah, Middle East. In esposizione Primus 322, la macchina per taglio a getto d'acqua che assicura elevate performance, facilità di programmazione e versatilità. La scelta di essere presenti a Steelfab è conferma dell'impegno di Intermac nel mercato mediorientale, dimostrato anche dalla presenza della tecnologia Waterjet all'interno del Campus permanente di Biesse Group, inaugurato nella Silicon Oasis di Dubai.

Tra gli eventi centrali di inizio anno Back to business, l'evento ospitato dal Campus Biesse a Pesaro per invitare i clienti a scoprire nuove occasioni di business. In concomitanza con Back to Business, Biesse Group ha ospitato presso l'Headquarters le Academy weeks, tre settimane rivolte ai dipendenti delle filiali e ai partner commerciali nel mondo, giornate dedicate ad approfondimenti sulle innovazioni di prodotto e sui nuovi strumenti di vendita. Una formazione periodica e continuativa che segue le evoluzioni tecnologiche dei prodotti e le novità relative ai servizi offerti dal Gruppo, al fine di dare sempre il maggior valore aggiunto ai clienti.

Biesse ha partecipato a Megan ExpoMueblera che si è tenuta a Città del Messico, una fiera per essere vicino ai clienti sul territorio e mostrar loro la capacità innovativa del gruppo, frutto della filosofia guida Thinkforward, la capacità di creare innovazione attraverso soluzioni integrate, sofisticate ma semplici nel loro utilizzo, per produrre meglio, di più, e a costi inferiori. Importante anche la presenza a Klimahouse a Bolzano dedicata all'housing, un evento in cui la tecnologia incontra la sostenibilità. I clienti e visitatori hanno potuto entrare in contatto con i nostri specialisti e conoscere le soluzioni nate per costruire l'housing del futuro.

In data 9 febbraio 2018 Biesse S.p.A. ha comunicato l'intenzione a procedere con la quotazione di HSD S.p.A. (sua controllata) sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., nel segmento STAR. A seguito dell'operazione, Biesse S.p.A. avrebbe mantenuto comunque una posizione di controllo in HSD S.p.A.. Per effetto del processo di quotazione, la società HSD S.p.A. si è attivata per l'espletamento degli obblighi di legge.

Successivamente nella riunione del 31 Agosto 2018, prendendo atto del deterioramento delle condizioni del mercato borsistico (andamento manifestatosi a partire dal mese di Giugno) e del conseguente effetto sulla valutazione prevista, nonostante il forte apprezzamento riscontrato per la società quotanda da parte degli investitori, il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A.

GEN

ha approvato il rinvio dell'operazione ad un periodo successivo. Il 27 e 28 febbraio Biesse Middle East ha aperto le proprie porte a clienti e visitatori dell'intera Regione presso il nuovo Dubai Campus, inaugurato a Novembre 2017.

Intermac ha partecipato alla tredicesima edizione di Stona, la fiera indiana che si è svolta a Bangalore dal 7 al 10 febbraio, un'occasione per far conoscere ai professionisti del settore della pietra, la sinergia tecnologica di Intermac, Donatoni Macchine e Montresor.

Biesse Deutschland ha confermato la propria presenza alla fiera a Colonia, in Germania, dal 20 al 23 febbraio, un appuntamento internazionale dedicato alle tecnologie per l'Housing, con l'obiettivo di mostrare le soluzioni Biesse dedicate a questo settore.

La filiale turca era presente alla fiera CNR Expo a Istanbul, con focus sulle macchine dedicate alla lavorazione delle porte.

Più di 500 clienti hanno vissuto l'esperienza Biesse presso lo stand di Biesse Iberica a Fimma 2018, la fiera più importante del settore in Spagna: 11 macchine in esposizione rivolte a tutti i professionisti del legno, dalle grandi fabbriche con elevati volupiccole imprese che spesso hanno le caratteristiche delle azien-

Il CdA, - presieduto da Roberto e Giancarlo Selci -, ha approvato le azioni a sostegno del piano di crescita per il triennio 2018-2020, mantenendo un intenso focus sugli investimenti in innovazione, service, ed in ambito marketing/commerciale. "Il piano parte dagli eccellenti risultati dell'esercizio 2017," - ha commentato il Direttore Generale di Gruppo Dr. Stefano Porcellini - ", chiusosi con una crescita dei ricavi consolidati dell'11,6%, un EBITDA del 12,9% ed una importante generazione di cassa che ha portato il Gruppo a consuntivare una posizione finanziaria netta attiva di oltre € 30 milioni".

Intermac è andata in scena dal 6 al 9 marzo alla 18esima edizione di Xiamen, la fiera dedicata alla lavorazione della pietra, nell'omonima città in Cina. Presente anche Donatoni Macchine, il partner consolidato dall'azienda da diversi anni. All'interno dello stand Intermac i clienti hanno potuto assistere a demo delle macchine che, unite alla competenza del personale tecnico e commerciale, erano al servizio dei visitatori per fornire risposte concrete alle esigenze di chi lavora la pietra.

Dal 22 al 24 marzo Intermac ha aperto le porte del proprio Campus di Pesaro per far vivere appieno l'impegno nello sviluppo di tecnologie innovative per l'automazione industriale e svelare nuovi orizzonti per la trasformazione e lavorazione del vetro: Inside Intermac Glass si è svolto all' interno del Tech Center completamente rinnovato per ospitare anche le tecnologie di Movetro, principale novità di questa edizione."Intermac è ora in grado di

mi di produzione, alle aziende che hanno l'esigenza di produrre migliaia di prodotti personalizzati sulle esigenze dei clienti, alle de artigianali. Biesse France ha partecipato a Eurobois, su uno spazio di 1.000 mq, in cui i visitatori hanno potuto vedere da vicino le innovative soluzioni tecnologiche e vivere l'esperienza Biesse. Protagonista dell'evento SOPHIA, la piattaforma Internet of Things (IoT) realizzata in collaborazione con Accenture, che ha vinto durante la fiera l'Award per l'Innovazione. In data 28 Febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato l'aggiornamento in continuità del proprio piano industriale di Gruppo per il triennio 2018-2020. Si è svolto Inside Intermac Stone ALL IN ONE, l'evento dedicato agli specialisti del settore della lavorazione della pietra, e che quest'anno ha dato il via alla nuova campagna di comunicazione delle tre aziende Intermac, Donatoni Macchine e Montresor "ALL IN ONE" per esprimere una partnership che unisce in un unico interlocutore competenza, tecnologie eccellenti e una capillare rete di distribuzione, per supportare i clienti nella realizzazione della fabbrica intelligente. Fiore all'occhiello di questa edizione di Inside Intermac Stone, l'inaugurazione dell'Intermac Academy, il nuovo centro di formazione dedicato ai nostri clienti, dealer e personale interno. La struttura si avvale di un team dedicato che coordina le risorse aziendali per la condivisione e diffusione del know-how tecnologico sia all'interno dell'azienda che verso il mercato.

offrire una gamma completa che porta nelle fabbriche dei nostri clienti un livello di automazione che permette di snellire i processi, ottimizzare i layout produttivi e generare nuove opportunità di successo e crescita per i nostri clienti" ha confermato il Direttore Commerciale di Intermac Franco Angelotti.

Presso il Campus Biesse a Pesaro si è svolto l'evento HP con una giornata dedicata alla produzione additiva e all'integrazione di questa con i metodi tradizionali. Biesse è intervenuta per illustrare ai partecipanti il modo in cui integra il sistema di produzione additiva Multi Jet Fusion 4200 di HP nel suo modello produttivo. Inaugurata Biesse Portugal per essere più vicino al cliente, una sede che consentirà di espandere la propria copertura commerciale nel paese, rafforzare il proprio servizio tecnico e offrire un'attenzione più diretta al mercato portoghese e per aiutare le aziende a conseguire una maggiore redditività.

Il 23 marzo si è svolto presso il Campus Biesse a Pesaro una conferenza organizzata da Confindustria Marche Nord "Da un sistema bancocentrico al mercato aperto dei capitali".

Biesse Group è tra gli undici vincitori nazionali per l'Italia "The Digital Technology Award" per l'Italia all'European Business Awards 2018, la maggiore competizione aziendale sponsorizzata da RSM. Le aziende, selezionate come le migliori nelle 11 categorie degli Award, da un gruppo di giudici indipendenti composto da dirigenti d'azienda, politici e accademici, andranno a rappresentare il loro Paese nella fase finale della competizione. Biesse ha partecipato alla decima edizione di Indiawood a Bangalore. Indiawood è una delle principali fiere al mondo per la produzione di mobili e l'industria della lavorazione del legno. Più di 500 mq di area sono stati prenotati da Biesse, dove erano in funzione 11 macchine durante i 5 giorni di manifestazione.

Biesse Middle East ha partecipato alla 13a edizione di Dubai Woodshow, l'unica fiera dedicata alla regione per il settore del legno e della lavorazione del legno, dal 12 al 14 marzo 2018 al Dubai World Trade Center. L'edizione di quest'anno di Woodshow è stata speciale per Biesse in quanto, oltre ad avere quasi 200 mq di spazio espositivo in fiera con le innovative macchine e strumenti software, Biesse Middle East ha ospitato contemporaneamente i visitatori nel nuovo Dubai Campus, situato a Dubai Silicon Oasis. Gli ospiti interessati hanno potuto fare un tour della più grande e unica struttura del suo genere in Medio Oriente.

Biesse ha partecipato a HOLZ-HANDWERK 2018, con la stessa passione di sempre e la tecnologia del futuro. SOPHIA è stata presentata al pubblico per la seconda volta in Germania, alla fiera HOLZ-HANDWERK 2018, dal 21 al 24 marzo. Un'opportunità imperdibile per scoprire in prima persona i principali vantaggi offerti dalla nuova piattaforma di servizi IoT e per avere uno sguardo ravvicinato su tutte le tecnologie Biesse. "Lavoriamo insieme ai nostri clienti per trasformare la loro realtà produttiva in fabbriche digitali in grado di soddisfare tutte le esigenze del mercato di oggi. Offriamo macchine in grado di comunicare tra loro grazie a sistemi di automazione e software di dialogo che possono im maginare un prodotto e simularne la costruzione e il test prima ancora che sia stato creato ", afferma Jacek Pigorsch, CEO di Biesse Deutschland.

Dal 9 al 13 aprile Biesse UK ha partecipato a MACH 2018, la fiera internazionale dedicata al mondo della plastica e del metallo. Sul lo stand erano in esposizione le tecnologie Biesse rappresentate da Materia CL, Eko 2.1 Plast e Rover A Plast; SV3 la macchina ad alte prestazioni, sbavatrice, satinatrice, e spazzolatrice dedicata ai materiali metallici Viet e infine Primus, la waterjet tecnologica mente avanzata firmata Intermac, in grado di tagliare sia i mate riali metallici che i materiali plastici.

Ottimo risultato per l'inaugurazione del nuovo Biesse Group Campus a Istanbul: che ha visto la partecipazione di oltre 500 visitatori. L'evento di tre giorni ha presentato ai visitatori l'esclusi va sede di 2100 mq, che comprende 1500 mq di showroom con macchinari e tecnologie innovative Made in Biesse, nuovi uffici moderni, un centro di formazione, un'area service and part. "Sia mo onorati e orgogliosi di inaugurare il primo, unico e più grande showroom e centro di formazione in Turchia. Ora più che mai, il nuovo showroom ci consentirà di fornire immediatamente ai nostri partner commerciali eccellenti servizi e supporto locale. Innegabilmente abbiamo un vantaggio più forte rispetto ai nostri concorrenti in quanto sarà in grado di garantire la migliore espe rienza Biesse. Invitiamo tutti a vedere in prima persona il risul tato del nostro investimento, che dimostra l'impegno del nostro gruppo nei confronti dei nostri partner e la loro soddisfazione" ha affermato Federico Broccoli, Subsidiary Division Director – Bies se Group.

Intermac ha partecipato a China Glass, la fiera che si è svolta dal 19 al 22 aprile a Shangai, Cina. Sullo stand, il centro di lavoro Ma ster 23, la soluzione entry level e semplice da utilizzare, e Genius 38 CT il banco da taglio a CNC per il taglio rettilineo e sagomato di lastre di vetro monolitico, nei formati grande lastra e mezza lastra.

Biesse Group ha sostenuto l'evento "Vangi per Pesaro. Quando la cultura d'impresa incontra l'arte". Sabato 21 aprile si è svolta l'inaugurazione dell'opera "La scultura della memoria" dell'artista contemporaneo Giuliano Vangi, realizzata grazie al contributo di Biesse Group e dedicata ad Anna Gasparucci Selci. Un'opera ve nuta alla luce dopo due anni di maestria creativa nell'affascinante palcoscenico di Piazza Mosca e raccontata dall'artista fiorenti no, fortemente legato al fondatore di Biesse Group, Giancarlo Selci, e alla città di Pesaro.

In data 24 aprile si è riunita l'Assemblea degli azionisti di Biesse S.p.A. che ha deliberato quanto segue:

• Approvazione del Bilancio d'esercizio di Biesse S.p.A. al 31 di cembre 2017, che evidenzia un utile di Euro 38,8 (trentotto virgola otto) milioni.

• Distribuzione agli Azionisti di un utile - sotto forma di dividendo - di Euro 0,48 per azione, assegnando il residuo utile alla Riserva Straordinaria della Società. Il dividendo sarà messo in pagamen to il giorno 9 maggio 2018 con data di stacco dalla cedola nume ro 14 il giorno 7 maggio 2018 e record date il giorno 8 maggio 2018.

• Determinazione in 7 (sette) del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione; fissazione in tre esercizi, e dunque fino all'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, della durata del mandato. I componenti del Con siglio di Amministrazione sono i seguenti: Roberto Selci, Ales sandra Parpajola, Giancarlo Selci, Stefano Porcellini, Elisabetta Righini, Federica Palazzi, Giovanni Chiura.

• Nomina del Collegio Sindacale in carica per gli esercizi 2018, 2019, 2020. Il Collegio Sindacale è il seguente: Paolo De Mitri, Claudio Sanchioni, Silvia Cecchini, Silvia Muzi (supplente), Dario de Rosa (supplente).

• Approvazione, ai sensi e per gli effetti dell'Articolo 123-ter, com ma 6, del D.Lgs. 58/98, della sezione della relazione sulla remu nerazione di cui all'Articolo 123-ter, comma 3 del D.Lgs 58/98.

-

Biesse a Xylexpo 2018 ha confermato la sua posizione di leadership sul mercato internazionale: 3.000 metri quadrati di stand visitati da persone provenienti da tutto il mondo, con una preva lenza europea a dimostrazione del carattere internazionale dell'e vento e alcune presenze oltre oceano attirate dalla forte spinta innovativa del Gruppo. Biesse ha registrato sullo stand un'importante presenza nazionale, in aumento rispetto al passato, con un peso del 38% sul totale ingresso ordini. "Siamo molto orgoglio

-

-

si di questo risultato che conferma la leadership tecnologica e innovativa di Biesse, testimoniando la volontà dei nostri clienti, indipendentemente dalle loro dimensioni, di evolvere verso una più evoluta ed efficiente metodologia produttiva e lavorativa, con Biesse al proprio fianco" dice Federico Broccoli, Direttore Divisio ne Legno/Sales & Direttore Divisione Filiali.

Intermac America ha partecipato a Coverings 2018. Una fiera di quattro giorni presso il Georgia World Congress Center che ha dato l'opportunità ai visitatori di prendere parte a semina ri e sessioni di dimostrazione dal vivo insieme a opportunità di networking con migliaia di partecipanti. Intermac ha partecipato inoltre a Glass South America a San Paolo; durante i giorni della manifestazione, la filiale di San Paolo ha aperto le porte ai clienti per mostrare le tecnologie e le soluzioni rivolte alle aziende ma nifatturiere, a conferma della sinergia tra Diamut, Intermac e la filiale brasiliana, volta a cogliere tutte le opportunità offerte dal mercato latino americano.

Biesse Group ha sponsorizzato l'Assemblea Generale di Federle gnoArredo che si è svolta presso il Teatro Rossini a Pesaro, un'oc casione di dialogo, confronto e crescita, concluso nel pomeriggio con un interessante tavola rotonda sugli scenari del settore le gno-arredo.

Biesse ha partecipato a Plast 2018, la fiera che si è svolta a Mila no dal 29 maggio al 1 giugno dedicata ai materiali tecnologici. In mostra la gamma completa Biesse di tecnologie per tutti i pro cessi di lavorazione dei materiali compositi: dai centri di lavoro, alla sezionatura fino alla nuova termoformatrice.

In data 14 maggio 2018 si è riunito il Consiglio di Amministrazio ne di Biesse S.p.A. che ha deliberato l'approvazione della Relazio ne Trimestrale di Gruppo al 31 Marzo 2018.

Intermac Deutschland ha preso parte per la prima volta a Sto ne+Tec, la rassegna triennale di Norimberga in programma dal 13 al 16 Giugno, assieme al partner Donatoni Macchine e a Mon tresor. Intermac ha inoltre esposto a Vitoria stone Fair, la fiera brasiliana che si è tenuta a Espírito Santo: una finestra sul mondo, nell'area con il più grande parco industriale brasiliano del paese. Si è tenuta presso il Campus a Pesaro la prima edizione dell'e vento "HR Global Meeting", che ha visto incontrarsi i Team HR dell'Headquarters e delle filiali. Al centro del meeting il progetto globale "One Company HR", nato per dotare il team di strumenti a supporto dei principali processi, per unificare le attività e le pro cedure tra le varie aziende e filiali, con l'obiettivo di utilizzare lo stesso modello.

Si è svolta la prima Open House dedicata al mondo dei materiali tecnologici, plastici e compositi presso il Campus Biesse Group a Pesaro, un'occasione per respirare l'innovazione Biesse in ogni ambito. E' continuata la partnership con CasaClima, l'appunta mento pesarese rivolto ad architetti, ingegneri e progettisti atten ti alla progettazione Sostenibile.

Biesse è da 25 anni in Triveneto: un anniversario importante, che testimonia il legame consolidato di Biesse con un'area che ha il legno nel DNA del suo tessuto produttivo. La filiale, con più di 50 persone fra back office e tecnici sempre attivi sul campo, è oggi un punto di riferimento per tutto il Nord Est.

A fine giugno si è svolto l'evento Inside Biesse India che ha visto più di 250 visitatori provenienti dal territorio indiano e dalle regio ni limitrofe, hanno preso parte ai due tradizionali giorni di evento dedicato alle innovazioni tecnologiche al servizio di chi lavora il legno.

-

Il Gruppo conferma l'impegno verso il mondo della formazione e la volontà di supportare il territorio in cui opera, impegnandosi in progetti che mirano a diffondere la conoscenza delle più in novative tecnologie per la lavorazione del legno. In India Biesse ha firmato un Memorandum con l'Institute of Wood Science & Technology della durata di 5 anni volto a fornire le infrastrutture e i finanziamenti necessari al progetto. In linea con questo percorso, il Direttore Commerciale di Biesse ha visitato l'istituto IWST incontrando studenti e accademici, portando una testimonianza diretta dal mondo del lavoro.

La fiera IWF 2018, che si è tenuta dal 22 al 25 agosto ad At lanta GA, ha celebrato un nuovo successo per il Nord Ame rica. Su uno stand di 27.000 metri, il più grande di IWF, Bies se ha accolto oltre 1.400 aziende ed ha mostrato una vasta gamma di macchinari, tra cui robotica integrata e soluzioni automatizzate per soddisfare tutti i livelli delle esigenze di produzione. "La tecnologia che abbiamo presentato a IWF ha permesso ai partecipanti di vedere come i nostri macchinari hanno affrontato la sfida di trovare manodopera con i tassi di disoccupazione a livello record oggi in Nord America, oltre a offrire soluzioni per una maggiore e costante produttività" (Federico Broccoli, Presidente e CEO di Biesse America e Biesse Canada).

Intermac, Donatoni Macchine e Montresor hanno partecipato a Middle East Stone 2018, la più importante manifestazione in ternazionale dedicata all'industria della pietra, del marmo e della ceramica naturale dal 4 al 6 settembre presso il Dubai Trade Cen tre, e a Marmomac, il consueto appuntamento fieristico che si svolge a Verona dedicato agli operatori del settore dell'industria lapidea e dell'engineering stone, esponendo numerose novità tecnologiche. Al centro della scena il concept "All in one", una co municazione nata per trasmettere ai clienti e al mercato come l'unione di capacità tecnologica e la capillarità della rete distribu tiva siano in grado di offrire soluzioni per la realizzazione della fabbrica digitale e un servizio di customer care a 360°, attraverso un unico interlocutore.

Intermac America e Intermac Canada hanno raggiunto a Glas sBuid 2018 il record di visite. La fiera, che si è conclusa il 14 settembre al Convention Center di Las Vegas, ha permesso a centinaia di visitatori provenienti da sette paesi di assistere a di mostrazioni delle soluzioni all'avanguardia dell'azienda.

Diamut ha partecipato per la prima volta a Tecnargilla, la fiera più importante per l'industria della ceramica e del laterizio, che si è tenuta al Rimini Expo Center: in esposizione la nuova gamma di utensili dedicata alla lavorazione dei materiali ceramici.

Biesse Iberica ha inaugurato il nuovo Campus a Barcellona, nato per servire al meglio i nostri clienti sul territorio. Lo showroom tradizionale evolve e si trasforma da esposizione di macchine a luogo di esperienza, tramite seminari, corsi di formazione, uniti a dimostrazioni tecniche sulle macchine.

All'interno della Italian Equity Week organizzata da Borsa Italiana, Biesse ha riscosso notevole interesse, partecipando in particola re all'evento Industrial Day tenutosi a Milano lo scorso 5 Settem bre. Il management di Biesse ha incontrato oltre 40 investitori e analisti italiani ed esteri con i quali ha condiviso i risultati recen temente conseguiti e le più immediate prospettive economiche/ finanziarie.

Dal 17 al 24 ottobre 2018 si è svolto presso la sede di Biesse S.p.A. a Pesaro l'evento Inside Biesse che si conferma come evento di riferimento della seconda metà dell'anno per il settore delle tec nologie e della lavorazione del legno e dei materiali tecnologici. Si è conclusa ad ottobre, la prima edizione italiana del premio internazionale di Deloitte sostenuto anche da ALTIS Università Cattolica, da ELITE (il progetto di London Stock Exchange Group che supporta lo sviluppo e la crescita delle imprese ad alto po tenziale), e da Confindustria. Con la cerimonia finale di Palazzo Mezzanotte a Milano, Deloitte ha premiato le aziende eccellenti per capacità organizzativa, strategia e performance, competen ze e impegno verso le persone. In tale occasione, Deloitte ha pre miato Biesse Group per capacità organizzativa, strategia, performance, competenze ed impegno verso le persone.

In occasione della cerimonia di consegna dei premi, Stefano Porcellini, Direttore Generale Biesse Group, ha commentato: "Biesse Group è un'azienda eccellente, perché uniamo all'innovazione una fortissima attenzione al cliente, che ci ha permesso di svilup pare non solo dei prodotti all'avanguardia, ma una serie di servizi che permettono al cliente un'esperienza d'uso unica. Il cliente è al centro del nostro mondo, in cui siamo presenti con Campus e filiali di proprietà per prestare massima attenzione alle loro esigenze, una strategia che ritorna anche in termini di crescita del Gruppo". La metodologia per selezionare le Best Managed Companies italiane, sviluppata da Deloitte a livello internazionale, è stata adattata e rivista alla realtà italiana con il supporto me todologico di ALTIS Università Cattolica, per renderla meglio ap plicabile al tessuto socio economico nazionale. Dopo una prima fase di raccolta delle candidature, il progetto di selezione delle aziende, partito a novembre del 2017, ha previsto una prima fase di assessment durante la quale i partecipanti sono stati supportati dai professionisti Deloitte nell'analisi di alcuni fattori critici di successo, quali la strategia aziendale, le capacità e le competen ze, il commitment e le performance finanziarie.

SDA Bocconi School of Management in partneship con J.P. Morgan Private Bank, PwC, Thomson Reuters (oggi Refinitiv) e Gruppo 24 Ore premia Biesse Group al Best Performance Award 2018, per la categoria "Large".

Il premio, unico nel suo genere, è giunto alla sua seconda edizio ne e nasce con lo scopo di individuare le migliori aziende selezio nandole secondo tre standard: eccellenza economicofinanziaria, innovation&technology, impatto umano, ambientale e di governance.

Biesse Group, scelta per la categoria "large", viene premiata per i suoi valori etici e innovativi, i quali, tramite relazioni trasparenti con tutti gli stakeholder, supportate da condivisione di conoscen ze ed esperienza, diventano anche valori economici.

"Essere premiati sulla base di criteri relativi all'eccellenza eco nomico-finanziaria, innovazione e tecnologia, impatto umano, ambientale e di governance non ci può che rendere orgogliosi. Un riconoscimento che conferma il valore del nostro piano indu striale e degli investimenti che continuiamo a mettere in campo, a sostegno della competitività e del successo dei nostri clienti e dei nostri principali stakeholder" ha affermato Stefano Porcellini, Direttore Generale Biesse Group.

Il 21 dicembre 2018 si è conclusa la seconda edizione del Futu re Lab, il progetto che ha coinvolto sessanta giovani neolaureati assunti nel corso del 2017. Nato al fine di rendere i neoassunti ancor più pronti ad affrontare le sfide in Italia e all'estero, il percorso personalizzato si è concluso con un tour formativo di due tappe: Biesse Academy, in cui è stato possibile cogliere l'importanza della formazione nella sede del Service Center e HSD, dove è stato possibile scoprire i processi e le tecniche produttive di HSD a Gradara.

SINTESI DATI ECONOMICI

CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2018 CON EVIDENZA DELLE COMPONENTI NON RICORRENTI

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
% su ricavi 31 DICEMBRE
2017
% su ricavi DELTA %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 740.159 100,0% 690.120 100,0% 7,3%
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
14.026 1,9% 15.387 2,2% (8,8)%
Altri Proventi 6.729 0,9% 4.669 0,7% 44,1%
Valore della produzione 760.913 102,8% 710.175 102,9% 7,1%
Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci (309.430) (41,8)% (285.501) (41,4)% 8,4%
Altre spese operative (144.255) (19,5)% (136.067) (19,7)% 6,0%
Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti 307.229 41,5% 288.607 41,8% 6,5%
Costo del personale (214.553) (29,0)% (199.155) (28,9)% 7,7%
Margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti 92.676 12,5% 89.452 13,0% 3,6%
Ammortamenti (22.820) (3,1)% (19.904) (2,9)% 14,7%
Accantonamenti (2.187) (0,3)% (2.668) (0,4)% (18,0)%
Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti 67.669 9,1% 66.881 9,7% 1,2%
Impairment e componenti non ricorrenti (3.897) (0,5)% (3.275) (0,5)% 19,0%
Risultato operativo 63.772 8,6% 63.606 9,2% 0,3%
Proventi finanziari 350 0,0% 350 0,1% (0,1)%
Oneri Finanziari (2.362) (0,3)% (2.209) (0,3)% 6,9%
Proventi e oneri su cambi (3.472) (0,5)% (1.017) (0,1)% -
Risultato ante imposte 58.287 7,9% 60.730 8,8% (4,0)%
Imposte sul reddito (14.436) (2,0)% (17.992) (2,6)% (19,8)%
Risultato dell'esercizio 43.851 5,9% 42.738 6,2% 2,6%

I ricavi dell'esercizio 2018 sono pari a € 740.159 mila, contro i € 690.120 mila del 31 dicembre 2017, con un incremento complessivo del 7,3% sull'esercizio precedente.

L'analisi delle vendite per segmento evidenzia il significativo incremento della Divisione Vetro/Pietra (+18,9% rispetto al dato del 2017), passando da € 108.241 mila a € 128.695 mila; conseguentemente la divisione incrementa il suo peso percentuale all'interno delle vendite del Gruppo (dal 15,7% al 17,4%). Le performance delle altre Divisioni evidenziano a loro volta degli incrementi rispetto al dato del 2017. Nel dettaglio le Divisioni Legno e Componenti segnano rispettivamente +8,4% e +8,0%; la Tooling si mantiene in linea con il 2017, mentre la Divisione Meccatronica registra un leggero calo passando da € 98.503 mila a € 96.699 mila.

L'analisi delle vendite per area geografica rispetto al dato del 2017 conferma l'area Europa Occidentale quale mercato di riferimento del Gruppo (rappresentando il 47,6% del totale del fatturato), in crescita del 13,9% (€ 352.146 mila contro € 309.211 mila). Continua la performance positiva anche dell'area Europa Orientale che segna un +16,4%, facendo crescere il proprio peso all'interno del fatturato consolidato (dal 13,4% al 14,5%), dell'area Nord America che segna un positivo incremento di 5,5 punti percentuali, mentre l'area dell'Asia-Oceania segna un calo piuttosto significativo dell'11,9% rispetto all'anno precedente, passando da € 153.158 mila a € 134.970. Questi andamenti rispecchiano le vicende presenti nel contesto macro economico mondiale, in primis, la Trade War e gli effetti dei dazi tra Stati Uniti e Cina.

RIPARTIZIONE RICAVI PER SEGMENTI OPERATIVI

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
% 31 DICEMBRE
2017
% VAR %
2018/2017
Divisione Legno 530.425 71,7% 489.189 70,9% 8,4%
Divisione Vetro/Pietra 128.695 17,4% 108.241 15,7% 18,9%
Divisione Meccatronica 96.699 13,1% 98.503 14,3% (1,8)%
Divisione Tooling 13.245 1,8% 13.250 1,9% (0,0)%
Divisione Componenti 22.912 3,1% 21.218 3,1% 8,0%
Elisioni Interdivisionali (51.817) (7,0)% (40.281) (5,8)% 28,6%
Totale 740.159 100,0% 690.120 100,0% 7,3%

Il valore della produzione è pari a € 760.913 mila, in aumento del 7,1% rispetto al dato relativo al 31 dicembre 2017(€ 710.175 mila).

Di seguito si riporta il dettaglio delle incidenze percentuali dei costi calcolate sul valore della produzione.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
% 31 DICEMBRE
2017
%
Valore della produzione 760.913 100,0% 710.175 100,0%
Consumo materie prime e merci 309.430 40,7% 285.501 40,2%
Altre spese operative 144.255 19,0% 136.067 19,2%
Costi per servizi 124.220 16,3% 118.137 16,6%
Costi per godimento beni di terzi 11.740 1,5% 10.745 1,5%
Oneri diversi di gestione 8.295 1,1% 7.184 1,0%
Valore aggiunto 307.229 40,4% 288.607 40,6%

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
% 31 DICEMBRE
2017
% VAR %
2018/2017
Europa Occidentale 352.146 47,6% 309.211 44,8% 13,9%
Asia – Oceania 134.970 18,2% 153.158 22,2% (11,9)%
Europa Orientale 107.469 14,5% 92.296 13,4% 16,4%
Nord America 117.750 15,9% 111.585 16,2% 5,5%
Resto del Mondo 27.825 3,8% 23.871 3,5% 16,6%
Totale 740.159 100,0% 690.120 100,0% 7,3%

RIPARTIZIONE RICAVI PER AREA GEOGRAFICA

Il valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti del 2018 è pari ad € 307.229 mila, in aumento del 6,5% rispetto allo scorso anno (€ 288.607 mila), con un'incidenza sui ricavi che diminuisce (41,8% nel 2017, 41,5% nel 2018).

Il costo del personale dell'esercizio 2018 è pari a € 214.553 mila (contro i € 199.155 mila del 31 dicembre 2017) consuntivando un incremento in valore assoluto pari a € 15.398 mila. L'incidenza percentuale sui ricavi però rimane invariata (29,0%).

L'incremento in valore assoluto è legato principalmente alla componente fissa di salari, stipendi e relativi oneri sociali (+€ 16.257 mila, +8,8% rispetto al 2017) dovuta in particolar modo all'aumento della forza lavoro che rientra nell'ambito della politica di recruiting adottata dal Gruppo a supporto delle strategie di business di medio termine. La componente variabile di bonus e premi è invece diminuita (-€ 668 mila, -16,6% rispetto al pari periodo 2017). La diminuzione si riferisce al calcolo che tiene in considerazione diverse variabili andamentali dell'azienda.

Il valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti (pari ad € 307.229 mila), ha un'incidenza sul valore della produzione in linea con l'anno precedente (40,4% contro 40,6%). L'incidenza dei costi di materie prime e merci aumenta di 0,5% (40,7% rispetto a 40,2% del 2017). Le Altre spese operative segnano un incremento in valore assoluto (€ 8.188 mila) rispetto all'esercizio precedente, in gran parte riconducibile alla voce Servizi (che passa da € 118.137 mila ad € 124.220 mila, con un incremento del 5,1%); la loro incidenza percentuale rispetto al Valore della Produzione diminuisce leggermente. In dettaglio, la variazione di tale voce è riferibile sia alle componenti "variabili" di costo (ad esempio lavorazioni esterne, prestazioni tecniche di terzi, trasporti e provvigioni), che alle componenti "fisse" (viaggi e trasferte, fiere e manutenzioni). Si segnala inoltre che il risultato del Gruppo è stato influenzato negativamente da "eventi non ricorrenti e impairment" per complessivi € 3.897 mila, legati principalmente ai costi dell'IPO di HSD S.p.A. (attualmente il processo è stato interrotto rimandandolo a data da destinarsi quando le condizioni dei mercati miglioreranno), costi straordinari sostenuti dalla filiale australiana, costi del personale non ricorrenti sostenuti nella controllate HSD S.p.A. e Biesse Turchia, e a svalutazione di costi di sviluppo relativi a progetti ritenuti non più strategici e a phase-out produttivi. L'anno precedente, tali eventi avevano influenzato negativamente il margine operativo per complessivi € 3.275 mila. Il risultato operativo registra un saldo positivo di € 63.772 mila, in linea con l'anno precedente (€ 63.606 mila).

Il margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti è positivo per € 92.676 mila. A fine 2017 era pari a € 89.452 mila.

Gli ammortamenti aumentano del 14,7% rispetto allo scorso anno (passando da € 19.904 mila a € 22.820 mila) per effetto degli investimenti effettuati nel corso dell'anno a supporto dello sviluppo delle attività operative. Tali aumenti riguardano le immobilizzazioni immateriali per € 1.886 mila (da € 10.997 mila ad € 12.884 mila, + 17,2%), ma anche le immobilizzazioni materiali i cui ammortamenti aumentano di € 1.031 mila (da

Il risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti è positivo per € 67.669 mila, in leggero aumento del 1,2% rispetto allo scorso anno (pari a € 66.881mila).

In riferimento alla gestione finanziaria, gli oneri ammontano a € 2.362 mila (negativi), in aumento rispetto al dato del 2017 negativo per € 2.209 mila. I proventi, invece, si attestano a 350 mila, in linea rispetto al 2017.

€ 8.905 mila ad € 9.936 mila, + 11,6%). Gli accantonamenti diminuiscono del 18,0% rispetto al 2018 (€ 2.187 nel 2018 contro € 2.668 nel 2017) principalmente per effetto dell'adeguamento del fondo garanzia prodotti. La significativa riduzione del tax-rate è principalmente dovuta alla rilevazione del beneficio fiscale per il periodo 2015-2018 collegato al regime opzionale del Patent Box. La società Biesse SPA ha infatti siglato l'accordo preventivo con l'Agenzia delle Entrate Italiana per l'accesso all'agevolazione in questione che consente l'esclusione dalla tassazione di una quota di reddito derivante dallo sfruttamento delle proprietà intangibili. Si ricorda che anche HSD Spa ha siglato lo stesso accordo preventivo nel corso del 2017.

Riguardo alla gestione del rischio cambio, nel 2018 si registrano oneri per € 3.472 mila negativi con un rilevante aumento rispetto al dato 2017, negativo per € 1.017 mila. Le differenze cambio attive si attestano a € 8.917 mila (€ 6.789 mila realizzate e € 2.128 mila non realizzate), mentre le differenze cambio passive sono pari a € 12.389 mila (€ 9.578 mila realizzate, € 2.812 mila non realizzate). Le valute su cui si registrano le maggiori perdite sono la Lira Turca (che subisce un apprezzamento del 29,7%) e il Rublo Russo (che si apprezza del 13,7%). Perdite consistenti si registrano anche con il Remimbi Cinese, il Dollaro Australiano e in maniera minore il dollaro statunitense.

Il risultato prima delle imposte è positivo per € 58.287 mila.

Il saldo delle componenti fiscali è negativo per complessivi € 14.436 mila. Il saldo negativo si determina per effetto dei seguenti elementi: imposte correnti IRES (€ 10.282 mila) ed IRAP (€ 2.674 mila); accantonamenti per imposte sul reddito di società estere (€ 4.680 mila), imposte relative a esercizi precedenti (positivo per € 3.676 mila), imposte differite nette (negativo per € 507 mila).

Il Gruppo consuntiva un risultato netto positivo pari a € 43.851 mila.

SINTESI DATI PATRIMONIALI

STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2018

L'incremento della voce immobilizzazioni immateriali (€ 9 milioni circa) è dovuta in gran parte alla capitalizzazione dei costi di sviluppo in corso di completamento, effettuata nel corso dell'esercizio a fronte di prodotti il cui ritorno economico inizierà a manifestarsi nei prossimi anni. Nel periodo di riferimento sono stati effettuati nuovi investimenti per circa € 20,5 milioni, tra cui le voci principali riguardano l'attività di ricerca e sviluppo (€ 12.385 mila), progetti IT (€ 2,5 milioni) e progetto SOPHIA (€1 milione).

Rispetto al dato di dicembre 2017, le immobilizzazioni materiali nette sono aumentate per circa € 12,3 milioni. I nuovi investimenti ammontano a € 24,4 milioni, tra i quali si segnalano l'acquisto del terreno per l'allargamento dello stabilimento Uniteam (€ 3,5 milioni), l'acquisto di nuovi centri di lavoro, macchine operatrici e magazzini automatici per Biesse S.p.A. e HSD S.p.A. (€ 3,6 milioni), gli interventi per il potenziamento di Biesse Manufacturing (per il fabbricato) per complessivi € 1,1 milioni e per la filiale australiana (€ 1,5 milioni).

Sul fronte patrimoniale – finanziario, il capitale circolante netto operativo registra un incremento pari a € 14,4 milioni, riconducibile all'aumento dei magazzini (pari a circa € 19,6 milioni); i crediti commerciali aumentano di circa € 15 milioni, mentre i debiti commerciali aumentano di circa € 20,1 milioni. La dinamica espansiva del circolante è strettamente legata all'andamento del portafoglio ordini e alla quota crescente della vendita di sistemi, che implica un incremento dei tempi di attraversamento dei materiali.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Immateriali 84.240 75.107
Materiali 102.774 90.515
Finanziarie 2.847 2.648
Immobilizzazioni 189.862 168.270
Rimanenze 162.786 143.210
Crediti commerciali 134.331 119.380
Debiti commerciali (244.024) (223.916)
Capitale Circolante Netto Operativo 53.092 38.674
Fondi relativi al personale (12.550) (13.456)
Fondi per rischi ed oneri (10.737) (10.405)
Altri debiti/crediti netti (35.526) (35.617)
Attività nette per imposte anticipate 9.985 10.501
Altre Attività/(Passività) Nette (48.827) (48.978)
Capitale Investito Netto 194.127 157.966
Capitale sociale 27.393 27.393
Risultato del periodo precedente e altre riserve 147.577 117.734
Risultato dell'esercizio 43.672 42.581
Patrimonio netto di terzi 893 629
Patrimonio Netto 219.536 188.337
Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori 57.900 49.050
Altre attività finanziarie (288) (519)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (83.020) (78.902)
Posizione Finanziaria Netta (25.407) (30.371)
Totale Fonti di Finanziamento 194.127 157.965

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Al 31 Dicembre 2018 la Posizione Finanziaria Netta di Gruppo risulta positiva per € 25,4 milioni (€ 30,4 milioni nello stesso periodo 2017). Nel corso del 2018 sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni (capex) per € 45,8 milioni. Sono stati pagati dividendi ordinari agli azionisti Biesse per un totale di € 13,1 milioni (0,48 centesimi per azione). Il Capitale Circolante Operativo ha un'incidenza sui ricavi consolidati del 7,2%.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
30 SETTEMBRE
2018
30 GIUGNO
2018
31 MARZO
2018
31 DICEMBRE
2017
Attività finanziarie: 83.308 91.114 91.323 89.853 79.421
Attività finanziarie correnti 288 336 706 637 519
Disponibilità liquide 83.020 90.778 90.617 89.216 78.902
Debiti per locazioni finanziarie a breve termine (349) (336) (348) (347) (199)
Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine (22.161) (43.133) (42.444) (35.649) (29.086)
Posizione finanziaria netta a breve termine 60.798 47.645 48.532 53.857 50.136
Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine (1.569) (1.662) (1.744) (1.832) (1.060)
Debiti bancari a medio/lungo termine (33.821) (26.579) (30.121) (33.077) (18.705)
Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine (35.390) (28.241) (31.866) (34.908) (19.765)
Posizione finanziaria netta totale 25.407 19.403 16.666 18.949 30.371

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI BIESSE S.P.A. E IL GRUPPO SONO ESPOSTI

RISCHI OPERATIVI

RISCHI CONNESSI ALLE CONDIZIONI GENERALI DELL'ECO-NOMIA

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Biesse, operando essa in un contesto competitivo globale, è influenzata dalle condizioni generali e dall'andamento dell'economia mondiale. Pertanto, l'eventuale congiuntura negativa o instabilità politica di uno o più mercati geografici di riferimento, incluse le opportunità di accesso al credito, possono avere una rilevante influenza sull'andamento economico e sulle strategie del Gruppo e condizionarne le prospettive future sia nel breve che nel medio lungo termine.

RISCHI CONNESSI AL LIVELLO DI CONCORRENZIALITÀ E CICLICITÀ NEL SETTORE

L'andamento della domanda è ciclico e varia in funzione delle condizioni generali dell'economia, della propensione al consumo della clientela finale, della disponibilità di finanziamenti e dell'eventuale presenza di misure pubbliche di stimolo. Un andamento sfavorevole della domanda, o qualora il Gruppo non fosse in grado di adattarsi efficacemente al contesto esterno di mercato, potrebbe incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e sulla situazione finanziaria.

Sostanzialmente tutti i ricavi del Gruppo sono generati nel settore della meccanica strumentale, che è settore concorrenziale. Il Gruppo compete in Europa, Nord America, e nell'area Asia - Pacifico con altri gruppi di rilievo internazionale. Tali mercati sono tutti altamente concorrenziali in termini di qualità dei prodotti, innovazione, prezzo e assistenza alla clientela.

RISCHI RIGUARDANTI LE VENDITE SUI MERCATI INTERNA-ZIONALI E ALL'ESPOSIZIONE A CONDIZIONI LOCALI MUTE-VOLI

Una parte significativa delle attività produttive e delle vendite del Gruppo ha luogo al di fuori dell'Unione Europea. II Gruppo è esposto ai rischi inerenti l'operare su scala globale, inclusi i rischi riguardanti l'esposizione a condizioni economiche e politiche locali ed all'eventuale attuazione di politiche restrittive delle importazioni e/o esportazioni.

Inoltre il Gruppo Biesse, essendo soggetto a molteplici regimi fiscali, è esposto ai rischi in tema di transfer pricing.

In particolare, il Gruppo Biesse opera in diversi paesi quali India, Russia, Cina e Brasile. L'esposizione del Gruppo all'andamento di questi paesi è progressivamente aumentata, per cui l'eventuale verificarsi di sviluppi politici o economici sfavorevoli in tali aree potrebbero incidere in maniera negativa sulle prospettive e sull'attività nonché sui risultati economici del Gruppo.

RISCHI CONNESSI ALLE FLUTTUAZIONI DEL PREZZO DEL-LE MATERIE PRIME E COMPONENTI

L'esposizione del Gruppo al rischio di aumento dei prezzi delle materie prime deriva principalmente dall'acquisto di componenti e semilavorati, in quanto la quota di acquisto di materia prima diretta per la produzione non è significativa.

In tale ambito, il Gruppo non effettua coperture specifiche a fronte di questi rischi, ma piuttosto tende a trasferirne la gestione e l'impatto economico verso i propri fornitori, concordando eventualmente con loro i prezzi d'acquisto per garantirsi stabilità per periodi non inferiori al trimestre.

L'elevato livello di concorrenza e di frammentazione del set-

tore in cui opera Biesse rende spesso difficile poter riversare interamente sui prezzi di vendita aumenti repentini e/o significativi dei costi di approvvigionamento.

RISCHI CONNESSI ALLA CAPACITÀ DI OFFRIRE PRODOTTI INNOVATIVI

Il successo delle attività del Gruppo dipende dalla capacità di mantenere o incrementare le quote sui mercati in cui attualmente opera e/o di espandersi in nuovi mercati attraverso prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo che garantiscano adeguati livelli di redditività. In particolare, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il business del Gruppo, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi con un impatto negativo sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

RISCHI CONNESSI AL MANAGEMENT

Il successo del Gruppo dipende in larga parte dall'abilità dei propri amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo e le singole aree di business. La perdita delle prestazioni di un amministratore esecutivo, senior manager o altre risorse chiave in seguito a cambi organizzativi e/o ristrutturazioni aziendali senza un'adeguata e tempestiva sostituzione e riorganizzazione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbero pertanto avere effetti negativi sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui risultati economici e/o sulla sua situazione finanziari.

RISCHI CONNESSI AI RAPPORTI CON I FORNITORI

Il Gruppo acquista materie prime, semilavorati e componenti da un ampio numero di fornitori e dipende dai servizi e dai prodotti fornitigli da altre aziende esterne al Gruppo stesso. Una stretta collaborazione tra il produttore ed i fornitori è usuale nei settori in cui il Gruppo Biesse opera e se ciò, da un lato, può portare benefici economici in termini di riduzione dei costi, dall'altro fa sì che il Gruppo debba fare affidamento su detti fornitori con la conseguente possibilità che loro difficoltà (siano esse originate da fattori esogeni o endogeni) possano ripercuotersi negativamente sul Gruppo.

RISCHI CONNESSI ALLA DELOCALIZZAZIONE PRODUTTIVA

Il Gruppo ha avviato già da alcuni anni un processo di delocalizzazione produttiva. Il processo ha riguardato i paesi di Cina e India e si è concretizzato sia mediante l'avvio di nuovi stabilimenti produttivi sia attraverso acquisizioni di stabilimenti già esistenti. Di conseguenza, l'esposizione del Gruppo all'andamento di tali paesi è aumentata negli anni recenti. Gli sviluppi del contesto politico ed economico in questi mercati emergenti, ivi incluse eventuali situazioni di crisi o instabilità, potrebbero incidere in futuro in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo.

RISCHI CONNESSI AL FABBISOGNO DI MEZZI FINANZIARI

Il rischio liquidità è normalmente definito come il rischio che l'impresa non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento a causa della difficoltà di reperire fondi (funding liquidity risk) o di liquidare attività sul mercato (asset liquidity risk). La conseguenza è un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a rischio la continuità aziendale. Tra le linee considerate a "medio termine" il Gruppo Biesse ha abbiamo negoziato e posto in essere un linea di finanziamento di 50 milioni a 6 anni con BNP, che al 31/12 non risulta utilizzata.

Stante la generazione di cassa specialmente concentratasi alla fine del 2016 il Gruppo dispone di un'elevata disponibilità di linee di credito per cassa, superiore alle effettive esigenze per cui lo sviluppo del debito è pressoché totalmente costituito dai residui di pregressi finanziamenti chirografari/ipotecari.

RISCHIO DI CREDITO

Il Gruppo presenta diverse concentrazioni del rischio di credito nei diversi mercati di riferimento, sebbene l'esposizione creditoria sia suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.

Le attività finanziarie sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici-statistici.

RISCHI FINANZIARI

RISCHI CONNESSI ALLA FLUTTUAZIONE DEI TASSI DI CAMBIO

Il Gruppo Biesse, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e d'interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata principalmente alla diversa distribuzione geografica delle sue attività commerciali, che lo porta ad avere flussi esportativi denominati in valute diverse da quelle dell'area di produzione; in particolare il Gruppo Biesse è principalmente esposto per le esportazioni nette dall'area euro alle altre aree valutarie (principalmente Dollaro USA, Dollaro australiano, Sterlina inglese, Franco Svizzero, Rupia Indiana, Dollaro di Hong Kong e Remimbi cinese).Al fine di essere sempre più performante nella gestione dei rischi valutari e di darne anche sempre più una rappresentazione contabile coerente, Il Gruppo Biesse ha adottato una Policy di Gestione del Rischio di Cambio volta a fissare, tra le altre cose, stringenti regole per affrontare e mitigare i rischi riguardanti le oscillazioni dei tassi di cambio. Nella Policy in questione vengono altresì determinati gli strumenti attraverso i quali effettuare le coperture dal rischio di cambio sia esso accentrato che decentrato. Nonostante tali operazioni di copertura finanziaria, repentine fluttuazioni dei tassi di cambio potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici del Gruppo.

RISCHI CONNESSI ALLA FLUTTUAZIONE DEI TASSI DI IN-TERESSE

Il Gruppo, ancorché abbia una posizione finanziaria netta pressoché neutra, è comunque esposto all'oscillazione dei tassi di interesse. L'esposizione del Gruppo al rischio di tasso di interesse deriva principalmente dalla volatilità degli oneri finanziari connessi all'indebitamento espresso a tasso variabile parzialmente contro bilanciati dai tassi di remunerazione (anch'essi variabili) delle proprie disponibilità attive.

Le politiche operative e finanziarie del Gruppo sono finalizzate, a minimizzare gli impatti di tali rischi sulla performance del Gruppo attraverso il miglioramento dei risultati economici e della posizione finanziaria netta.

RISCHI CONNESSI ALLA CAPACITÀ DELLA CLIENTELA DI FINANZIARE GLI INVESTIMENTI

Il Gruppo Biesse operando nel settore dei beni d'investimento di lungo periodo è sottoposto agli effetti negativi di eventuali strette creditizie da parte delle istituzioni finanziarie verso la propria clientela che voglia acquistare ricorrendo a forme di finanziamento (esempio leasing operativi, credito assicurato, etc.).

RISCHI CONNESSI ALL'USCITA DEL REGNO UNITO DALL'U-NIONE EUROPEA (C.D. "BREXIT")

Il Gruppo ha analizzato gli impatti potenziali che l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea potrebbe determinare. Non si segnalano potenziali rischi finanziari, operativi e strategici derivanti dalla c.d. "Brexit".

CORPORATE GOVERNANCE

LE RELAZIONI CON IL PERSONALE

Il sistema di Corporate Governance di Biesse S.p.A. è conforme ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate e alla best practice internazionale. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 15 marzo 2019 la Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari ai sensi dell'art. 123-bis TUF, relativa all'esercizio 2018. Tale Relazione è pubblicata sul sito internet della Società

www.biesse.com nella sezione "Investor Relations" sottosezione "Corporate Governance" e ad essa si fa esplicito riferimento per quanto richiesto dalla legge.

ll modello di amministrazione e controllo di Biesse S.p.A. è quello tradizionale (previsto dalla legge italiana), che prevede la presenza dell'assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Gli organi societari sono nominati dall'Assemblea dei Soci e rimangono in carica un triennio. La rappresentanza di Amministratori Indipendenti, secondo la definizione del Codice, e il ruolo esercitato dagli stessi sia all'interno del Consiglio sia nell'ambito dei Comitati aziendali (Comitato Controllo e Rischi, Comitato per le operazioni con parti correlate, Comitato per le Remunerazioni), costituiscono mezzi idonei ad assicurare un adeguato contemperamento degli interessi di tutte le componenti dell'azionariato ed un significativo grado di confronto nelle discussioni del Consiglio di Amministrazione.

In un contesto in cui le dimensioni del Gruppo sono in continua crescita, con l'aumento del numero delle filiali e del numero di dipendenti, diventa fondamentale poter gestire i processi HR in maniera uniforme e organica, utilizzando gli strumenti più performanti. Elaborare ed implementare sistemi efficaci di selezione del personale è la strategia fondamentale per la crescita sostenibile del Gruppo e la garanzia di trasparenza ed equità, nel pieno rispetto delle pari opportunità e della valorizzazione delle competenze individuali. Biesse Group ambisce al miglioramento continuo dei processi di selezione, volti a individuare non solo le competenze e le capacità richieste nell'immediato, ma anche le potenzialità necessarie per crescere insieme e ricoprire altri ruoli nel tempo. L'obiettivo è di rafforzare tutte le aree aziendali, confidando nelle competenze degli uomini e delle donne di maggiore esperienza, unita all'entusiasmo di chi inizia il suo percorso di sviluppo professionale. La formazione dei dipendenti è alla base delle continue innovazioni, dell'affidabilità e della qualità dei prodotti e dei servizi che il Gruppo offre ai suoi clienti. Per tali motivi la formazione è strutturata in modo tale da assicurare un'offerta differenziata e inclusiva, orientata a coinvolgere tutte le figure professionali a tutti i livelli. E' convinzione del Gruppo il fatto che la crescita possa essere solida e continuativa nel tempo solo attraverso specifici investimenti nello sviluppo e nell'affinamento delle competenze dei propri collaboratori. Biesse Group, ritenendo che il continuo apprendimento sia la chiave per un futuro di successo, organizza ogni anno settimane di formazione presso l'Headquarters rivolte ai dipendenti delle filiali e ai partner commerciali nel mondo, giornate dedicate ad approfondimenti sulle innovazioni di prodotto e sui nuovi strumenti di vendita. La formazione ai dipendenti dell'area sales, è periodica e continuativa, e segue le evoluzioni tecnologiche dei prodotti e le novità relative ai servizi offerti dal Gruppo, al fine di dare sempre il maggior valore aggiunto ai clienti.

ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

Come nel 2017 prosegue l'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo. Al 31 dicembre 2018 i costi di sviluppo sono pari a € 34,4 milioni, di cui 14,9 esposti tra le immobilizzazioni in corso; tali costi sono stati sostenuti in prevalenza dalla controllante Biesse S.pA. e in minima parte da HSD S.p.A., e si aggiungono ai costi di ricerca già spesati a conto economico. Per maggiori dettagli sui progetti principali si rimanda all'apposita sezione della relazione sulla gestione di Biesse S.p.A..

PROSPETTO DI RACCORDO TRA PATRIMONIO NETTO E RISULTATO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO E CONSOLIDATO

In applicazione della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si espone di seguito il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato d'esercizio della capogruppo con gli analoghi dati consolidati.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO P.N.
31 DICEMBRE
2018
RISULTATO D'ESERCIZIO
31 DICEMBRE
2018
P.N.
31 DICEMBRE
2017
RISULTATO D'ESERCIZIO
31 DICEMBRE
2017
Patrimonio netto e risultato di periodo della controllante 195.838 32.013 176.973 38.812
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni
consolidate:
Diff. tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto 39.235 - 23.182 -
Risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate -- 20.415 - 21.574
Annullamento svalutazione/ripristini delle partecipazioni -- 8.500 - 3.999
Dividendi -- (13.596) - (22.187)
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute fra società
consolidate:
- - - -
Profitti infragruppo compresi nel valore delle rimanenze finali (15.867) (3.661) (12.206) 360
Profitti infragruppo su cessione di attività immobilizzate (564) - (564) -
Patrimonio Netto e risultato d'esercizio attribuibile ai soci
della controllante
218.642 43.672 187.385 42.558
Interessenze di pertinenza dei terzi 893 180 952 180
Totale Patrimonio Netto 219.535 43.851 188.337 42.738

RAPPORTI CON LE IMPRESE COLLEGATE, CONTROLLANTI E IMPRESE SOTTOPOSTE A CONTROLLO DA QUESTE ULTIME

In riferimento ai rapporti con la controllante Bi.Fin. S.r.L si riporta di seguito il dettaglio:

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO RICAVI AL
31 DICEMBRE
2018
RICAVI AL
31 DICEMBRE
2017
COSTI AL
31 DICEMBRE
2018
COSTI AL
31 DICEMBRE
2017
Controllanti
Bi. Fin. S.r.l. - 1 433 370
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO CREDITI AL
31 DICEMBRE
2018
CREDITI AL
31 DICEMBRE
2017
DEBITI AL
31 DICEMBRE
2018
DEBITI AL
31 DICEMBRE
2017
2018 2017 2018 2017
Controllanti
Bi. Fin. S.r.l. 999 981 16 -

RAPPORTI CON ALTRE PARTI CORRELATE

Sono identificate come parti correlate il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, le società SEMAR S.r.l., Wirutex S.r.l. e Fincobi S.r.l. (la prima correlata per rapporti di parentela con il proprietario, la seconda e la terza società controllate dalla Bi. Fin. S.r.l., controllante della Capogruppo). Nel corso dell'esercizio i rapporti intrattenuti con le suddette parti correlate sono stati i seguenti:

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO RICAVI AL
31 DICEMBRE
2018
RICAVI AL
31 DICEMBRE
2017
COSTI AL
31 DICEMBRE
2018
COSTI AL
31 DICEMBRE
2017
Altre società correlate
Fincobi S.r.l. 1 1 14 15
Se. Mar. S.r.l. 22 26 3.075 3.251
Wirutex S.r.l. 38 - 1.489 26
Altri 1 - - -
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione 1 - 2.739 2.667
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale - - 121 168
Totale 63 27 7.438 6.127

Nei rapporti sopra riportati, che hanno natura in prevalenza finanziaria, le condizioni contrattuali praticate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO CREDITI AL
31 DICEMBRE
2018
CREDITI AL
31 DICEMBRE
2017
DEBITI AL
31 DICEMBRE
2018
DEBITI AL
31 DICEMBRE
2017
Altre società correlate
Fincobi S.r.l. - - - -
Edilriviera S.r.l. - - - -
Se. Mar. S.r.l. 2 3 894 1.276
Wirutex S.r.l. 18 12 516 383
Altri 30 175 - 906
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione - - 190 24
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale - - 73 206
Totale 50 190 1.673 2.795
Altre società correlate
Fincobi S.r.l.
-
-
-
-
Edilriviera S.r.l.
-
-
-
-
Se. Mar. S.r.l.
2
3
894
Wirutex S.r.l.
18
12
516
Altri
30
175
-
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione
-
-
190
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale
-
-
73
Totale
50
190
1.673
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO CREDITI AL
31 DICEMBRE
2018
CREDITI AL
31 DICEMBRE
2017
DEBITI AL
31 DICEMBRE
2018
DEBITI AL
31 DICEMBRE
2017
1.276
383
906
24
206
2.795

INFORMAZIONI SULLE SOCIETA' RILEVANTI EXTRA UE

La Biesse S.p.A. controlla, direttamente o indirettamente, alcune società costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea ("Società Rilevanti extra UE" come definite dalla normativa delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successive modificazioni). Con riferimento a tali società si segnala che:

• Tutte le Società Rilevanti extra UE redigono una situazione contabile ai fini della redazione del Bilancio Consolidato; lo stato patrimoniale ed il conto economico di dette società sono resi disponibili agli azionisti della Biesse S.p.A. nei tempi e nei modi previsti dalla regolamentazione in materia.

• La Biesse S.p.A ha acquisito lo statuto nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali delle Società Rilevanti extra UE.

• Le Società Rilevanti extra UE:

  • Forniscono al revisore della società controllante le informazioni necessarie per svolgere l'attività di revisione dei conti annuali e infrannuali della stessa società controllante.

  • Dispongono di un sistema amministrativo–contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione ed al revisore della Biesse S.p.A i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio Consolidato.

AZIONI DI BIESSE E/O DI SOCIETÀ DALLA STESSA CONTROLLATE, DETENUTE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE DAI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, IL COLLEGIO SINDACALE E IL DIRETTORE GENERALE, NONCHÉ DAI RISPETTIVI CONIUGI NON LEGALMENTE SEPARATI E DAI FIGLI MINORI

N. AZIONI DETENUTE
DIRETTAMENTE E
INDIRETTAMENTE AL
31/12/2017
N. AZIONI VENDUTE
NEL 2018
N. DI AZIONI
ACQUISTATE NEL
2018
N. AZIONI DETENUTE
DIRETTAMENTE E
INDIRETTAMENTE AL
31/12/2018
% SU CAPITALE
SOCIALE
Giancarlo Selci 0 0 0,00%
Presidente
Roberto Selci 13.970.500 13.970.500 51,00%
Amministratore Delegato
Stefano Porcellini 0 1.000 1.000 0,00%
Consigliere e Direttore Generale
Alessandra Parpajola 0 0 0,00%
Consigliere
Elisabetta Righini 0 0 0,00%
Consigliere Indipendente
Paolo De Mitri 0 0 0,00%
Sindaco effettivo
Claudio Sanchioni 0 0 0,00%
Sindaco effettivo
Silvia Cecchini 0 0 0,00%
Sindaco effettivo

OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI" AVVENUTE NEL CORSO DELL'ESERCIZIO

Nel corso dell'esercizio 2018 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

In data 26 febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato il piano triennale di Gruppo 2019/2020; tale piano conferma la strategia in atto da parte della Società focalizzata su innovazione di prodotto e servizi sfruttando in pieno i trend in atto in termini di automazione, digitalizzazione e servitization. Ciò nonostante l'attuale contesto macro-economico non consente di proiettare gli stessi tassi di crescita degli anni precedenti, pertanto il piano approvato prevede una crescita media del 6 % nel triennio 2019-2021; più equilibrata se confrontata con gli anni precedenti ma che conferma un'efficace strategia di business ed un trend superiore ai mercati di riferimento. Questo perché la crescente richiesta di tecnologia per effetto della rivoluzione industriale 4.0 sarà forte anche nei prossimi anni, indipendentemente dall'andamento ciclico dell'economia mondiale.

Le proiezioni di crescita del prossimo triennio rimangono quindi positive, suffragate anche dal backlog pari a € 225 milioni (+4,9% sul 2017).

Il nuovo piano industriale comunque deve essere visto in continuità con quelli precedenti: Biesse vuole mantenere la strategia di crescita degli investimenti in atto con l'intento di stabilizzare i risultati conseguiti in questi anni.

LA RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI BIESSE S.P.A.

SINTESI DATI ECONOMICI

Conto Economico al 31 dicembre 2018 con evidenza delle componenti non ricorrenti

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
%
SU RICAVI
31 DICEMBRE
2017
%
SU RICAVI
DELTA %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 471.388 100,0% 435.916 100,0% 8,1%
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
2.187 0,5% 2.603 0,6% (16,0)%
Altri Proventi 6.897 1,5% 5.784 1,3% 19,2%
Valore della produzione 480.473 101,9% 444.304 101,9% 8,1%
Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci (252.236) (53,5)% (234.140) (53,7)% 7,7%
Altre spese operative (66.167) (14,0)% (59.148) (13,6)% 11,9%
Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti 162.070 34,4% 151.016 34,6% 7,3%
Costo del personale (107.771) (22,9)% (101.540) (23,3)% 6,1%
Margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti 54.299 11,5% 49.476 11,3% 9,7%
Ammortamenti (15.732) (3,3)% (13.427) (3,1)% 17,2%
Accantonamenti (886) (0,2)% (614) (0,1)% 44,4%
Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti 37.680 8,0% 35.435 8,1% 6,3%
Impairment e componenti non ricorrenti (1.311) (0,3)% (1.476) (0,3)% (11,1)%
Risultato operativo 36.369 7,7% 33.959 7,8% 7,1%
Componenti finanziarie (631) (0,1)% (213) (0,0)% -
Proventi e oneri su cambi (2.544) (0,5)% 137 0,0% -
Rettifiche di valore di attività finanziarie (8.500) (1,8)% (3.999) (0,9)% 112,5%
Plusvalenze/minusvalenze da attività finanziarie 15 0,0% (9) (0,0)% -
Dividendi 11.882 2,5% 20.349 4,7% (41,6)%
Risultato ante imposte 36.592 7,8% 50.223 11,5% (27,1)%
Imposte sul reddito (4.578) (1,0)% (11.411) (2,6)% (59,9)%
Risultato dell'esercizio 32.013 6,8% 38.812 8,9% (17,5)%

I ricavi dell'esercizio 2018 sono pari a € 471.388 mila, contro i € 435.916 mila del 31 dicembre 2017, con un incremento complessivo del 8,1% sull'esercizio precedente. Come già evidenziato nell'analisi di vendite del Gruppo si segnala il buon andamento della Divisione Legno e Vetro/Pietra. Si rimanda a quanto già precisato in merito all'analisi delle vendite di Gruppo. Il valore della produzione è pari a € 480.473 mila, contro i € 444.304 mila del 31 dicembre 2017, con un incremento del 8,1 % sull'esercizio precedente; per una più chiara lettura della marginalità, si riporta il dettaglio delle incidenze percentuali dei costi calcolato sul valore della produzione.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE

Valore della produzione
Consumo materie prime e merci
Altre spese operative
Costi per servizi
Costi per godimento beni di terzi
Oneri diversi di gestione
Valore aggiunto
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
% 31 DICEMBRE
2017
%
Valore della produzione 480.473 100,0% 444.304 100,0%
Consumo materie prime e merci 252.236 52,5% 234.140 52,7%
Altre spese operative 66.167 13,8% 59.148 13,3%
Costi per servizi 59.452 12,4% 53.462 12,0%
Costi per godimento beni di terzi 3.534 0,7% 3.340 0,8%
Oneri diversi di gestione 3.182 0,7% 2.346 0,5%
Valore aggiunto 162.070 33,7% 151.016 34,0%

L'incidenza percentuale del valore aggiunto calcolato sul valore della produzione è leggermente diminuita rispetto all'esercizio precedente (dal 34% del 2017 al 33,7% del 2017). Tale decremento è riconducibile alla maggior incidenza delle altre spese operative (13,8% del 2018 contro 13,3% del 2017), mentre l'incidenza dei consumi di materie prime e merci sul valore della produzione migliora leggermente (dal 52,7% del 2017 al 52,5% del 2018).

Il costo del personale dell'esercizio 2018 è pari a € 107.771 mila, contro i € 101.540 mila del 31 dicembre 2017, con un incremento in valore assoluto di € 6.231mila pari al 6,1%. La componente fissa relativa a salari e stipendi è aumentata di circa € 7.985 mila (+8,2%), dovuta in particolar modo all'aumento della forza lavoro nell'ambito della politica di recruiting adottata dalla Società. La componente variabile relativa ai premi di risultato e ai bonus è in decremento rispetto al 2017 (€ 7.673 mila, contro un dato del 2017 pari ad € 9.333 mila), mentre le capitalizzazioni delle ore del personale dedicato ad attività di R&S sono in incremento rispetto ai valori consuntivati nell'anno precedente (€ 9.197 mila del 2018, contro € 9.030 mila del 2017).

Il margine operativo lordo è positivo per € 54.299 mila (€ 49.476 nel 2017) con un miglioramento del 9,7% in linea con l'incremento di fatturato.

Gli ammortamenti aumentano del 17,2% passando da € 13.427 mila ad € 15.732 mila. La componente relativa alle immobilizzazioni materiali ammonta ad € 4.628 mila (in aumento del 15,1%) per effetto, principalmente, degli investimenti in impianti e macchinari, mentre quella relativa alle immobilizzazioni immateriali è pari ad € 11.105 mila (in aumento del 18%) principalmente riconducibile ai progetti di R&S per i quali nel corso del 2018 è iniziata la produzione e il conseguente ammortamento.

Gli accantonamenti, pari a € 886 mila, sono in incremento di € 272 mila rispetto all'esercizio precedente per effetto della stima dei rischi della società con controparti terze.

Il risultato operativo prima degli oneri non ricorrenti è positivo per € 37.680 mila in aumento del 6,3% rispetto al 2017 (€ 35.435 mila).

La voce impairment e componenti non ricorrenti pari ad € 1.311 mila è relativa a oneri non ricorrenti per consulenze straordinarie per € 543 mila, altri costi per € 495 mila, costi del personale per € 56 mila e a svalutazione di attività di R&S per € 217 mila.

Il risultato operativo è positivo per € 36.369 mila in aumento del 7,1% rispetto al 2017 (€ 33.959 mila).

Le componenti finanziarie, negative per € 631 mila, sono in aumento rispetto al dato dell'anno precedente (negativo per € 231 mila).

La voce proventi e oneri su cambi è negativa per € 2.544 mila (positiva per € 137 mila positivi nel 2017).

Le rettifiche di valore delle attività finanziarie, il cui saldo è negativo per € 8.500 mila (negativo per € 3.999 mila nel 2017) si riferiscono al saldo tra svalutazioni e riprese di valore di alcune partecipazioni a seguito impairment. Le svalutazioni hanno riguardato:

  • Biesse Group Australia per circa € 5.500 mila.
  • Biesse Turkey per circa € 3.000 mila.
  • Biesse Hong Kong per circa € 2.000 mila.
  • Intermac do Brasil per circa € 1.000 mila.
  • Biesse Russia per circa € 1.000 mila.

Le riprese di valore sono relative alle partecipazioni in Biesse Iberica (€ 2.500 mila) e Biesse Deutschland (€ 1.500 mila).

La voce dividendi ammonta ad € 11.882 mila così dettagliata: • HSD S.p.A. per € 5.889 mila.

  • Biesse America per € 1.494 mila.
  • Biesse France per € 1.200 mila.
  • Biesse UK per € 836 mila.
  • Biesse Iberica per € 730 mila.
  • Biesse Canada per € 597 mila.
  • Biesse Asia per € 600 mila.
  • Viet S.p.A. per € 536 mila.

Il risultato ante imposte è positivo per € 36.592 mila in incremento rispetto al 2017, il cui valore ammontava ad € 50.223 mila.

Le imposte sul reddito stimate ammontano complessivamente ad € 4.578 mila in diminuzione rispetto al 2017 (il cui valore ammontava ad € 11.411 mila) per effetto del Patent Box, il cui accordo ha effetto sul periodo d'imposta 2015-2018.

La Società consuntiva dunque un risultato dell'esercizio positivo pari ad € 32.013 mila (€ 38.812 nel 2017).

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018

-

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Immateriali 55.754 48.613
Materiali 56.844 47.452
Finanziarie 107.060 81.999
Immobilizzazioni 219.658 178.064
Rimanenze 59.792 54.380
Crediti commerciali 131.751 121.342
Debiti commerciali (167.955) (146.922)
Capitale Circolante Netto Operativo 23.588 28.800
Fondi relativi al personale (10.188) (10.619)
Fondi per rischi ed oneri (4.395) (4.990)
Altri debiti/crediti netti (21.561) (16.872)
Attività nette per imposte anticipate 2.324 2.105
Altre Attività/(Passività) Nette (33.820) (30.376)
Capitale Investito Netto 209.425 176.489
Capitale sociale 27.393 27.393
Risultato del periodo precedente e altre riserve 136.432 110.768
Risultato dell'esercizio 32.013 38.812
Patrimonio Netto 195.838 176.973
Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori 84.223 62.270
Altre attività finanziarie (16.161) (16.739)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (54.475) (46.016)
Posizione Finanziaria Netta 13.587 (485)
Totale Fonti di Finanziamento 209.425 176.489

SINTESI DATI PATRIMONIALI

Il valore delle immobilizzazioni immateriali nette aumenta di € 7.141 mila rispetto al dato del 2017. Tale incremento è rappresentato da nuovi investimenti, pari ad € 18,5 milioni, e da ammortamenti di periodo; tra gli investimenti si evidenziano quelli riferiti a capitalizzazioni per R&S (pari a circa € 9,6 milioni) e quelli relativi ad ICT (per circa € 8 milioni).

Le immobilizzazioni materiali nette aumentano di circa € 9,4 milioni. L'incremento conferma un trend iniziato negli esercizi precedenti e caratterizzato dall'ampliamento dei siti produttivi esistenti e il conseguente investimento legato alla produzione, finalizzati ad un maggiore sfruttamento degli spazi ad essa dedicati.

Le immobilizzazioni finanziarie registrano un incremento di circa € 25,1 milioni riconducibile a capitalizzazioni per € 33,6 milioni e ad impairment complessivamente negativi per € 8,5 milioni. Le capitalizzazioni sono prevalentemente riconducibili ad HSD Spa (€ 16,2 milioni) a seguito di versamento da parte di Biesse delle somme rivenienti dall'incasso dei dividendi deliberati dalla controllata con destinazione a riserva di patrimonio e ad aumenti di capitale sociale della controllata Biesse Hong Kong per € 12 milioni. Il dettaglio degli impairment è stato commentato nella parte economica.

Il capitale circolante netto, confrontato con dicembre 2017, evidenzia un decremento complessivo per circa € 5,4 milioni; la variazione è da imputare all'aumento dei debiti commerciali (per circa € 21 milioni) compensato dall'incremento dei crediti commerciali (per circa € 10,4 milioni) in seguito all'incremento delle vendite nell'ultima parte dell'anno e all'incremento delle rimanenze (per circa € 5,4 milioni).

Nella voce altre attività/(passività) nette si evidenzia l'incremento negativo della voce altri debiti/crediti netti riconducibile al credito per dividendi presente esclusivamente nel 2017, compensato parzialmente dall'incremento dei crediti per imposte sul reddito riferito ad acconti versati eccedenti il debito dell'anno per effetto del Patent Box.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Cassa 2.841 107
Disponibilità liquide 52.137 45.909
Liquidità 54.978 46.016
Attività finanziarie 444 468
Attività finanziarie verso parti correlate 15.717 16.271
Debiti bancari correnti (489) (1.705)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente (11.482) (13.908)
Altri debiti finanziari correnti (1.039) (329)
Altri debiti finanziari correnti verso parti correlate (38.693) (28.575)
(Indebitamento finanziario corrente) (52.063) (44.517)
(Indebitamento finanziario corrente netto) /disponibilità 19.076 18.238
(Altri debiti finanziari non correnti) (32.161) (17.753)
(Indebitamento finanziario non corrente) (32.161) (17.753)
(Indebitamento finanziario netto) / disponibilità (13.085) 485

La posizione finanziaria netta è negativa per € 13,1 milioni di euro, in peggioramento di € 13,6 milioni rispetto al valore registrato nel 2017. Il peggioramento è in gran parte riconduci-

DIVISIONE LEGNO – Unità Biesse

Diagnostica Macchina IOT PW01

E' stato avviato e completato lo sviluppo di un applicativo software che permette di monitorare la funzionalità dei diversi gruppi funzionali del centro di lavoro con l'obiettivo di prevenire eventuali danni della macchina utensile e fermi di produzione.

Centro di lavoro Rover A FT Smart

E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro di fascia medio - bassa dotato di testa 5 Assi con struttura gantry dedicato alla lavorazione in nesting sia dei materiali di legno sia di materiali plastici con particolare attenzione alla ergonomia di utilizzo ed alla minimizzazione delle dimensioni di ingombro.

Skipper HP

E' proseguito lo sviluppo di un centro di lavoro dedicato alla foratura di pannelli singoli e doppi per alta produttività e flessibilità con carico manuale o automatico.

Taglierina

E' stato avviato lo sviluppo di gruppi operatori per il taglio di materiali plastici e compositi attraverso l'utilizzo di utensili a forma di coltello orientabili attorno al loro asse longitudinale. Questi utensili possono essere dotati anche di movimento oscillante e di dispositivi di copiatura. Questi gruppi permetteranno di aumentare le performance dei centri di lavoro dedicati alla settore degli advanced materials.

Vengono di seguito elencate le principali attività di ricerca e sviluppo effettuate nel corso dell'anno:

bile al minor flusso finanziario legato ai dividendi percepiti da parte delle controllate e a maggiori investimenti effettuati nel corso dell'anno.

HFS

E' proseguito lo sviluppo di un nuovo gruppo a bordare per bordi (materiale PP, ABS o PVC ) con strati funzionalmente adatti ad essere fusi grazie all'utilizzo di una fonte di energia.

Centro di lavoro Rover A1YXX

E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro a piani a barre di fascia medio-bassa con struttura gantry dedicato alla lavorazione sia dei pannelli sagomati sia degli elementi in massello per servire le esigenze del mercato dell'artigiano con particolare attenzione alla ergonomia di utilizzo ed alla minimizzazione delle dimensioni di ingombro.

RFS

E' proseguito lo sviluppo per incrementare le performance del gruppo a bordare, utilizzato sui diversi centri di lavoro Rover, con l'obiettivo di permettere di gestire anche i bordi (materiale PP, ABS o PVC ) con strati funzionalmente adatti ad essere fusi.

PDL Evoluzione

E' stato avviato lo sviluppo di un nuovo piano di lavoro per centri di lavoro con piani a barre più performante sia come velocità di set-up, sia come funzionalità ed ergonomia d'uso dei dispositivi di bloccaggio.

Centro di lavoro Rover N Edge

E' continuato lo sviluppo di un centro di lavoro dedicato alla produzione completa di pannelli con lavorazioni di nesting e successiva bordatura finalizzato alla alta produttività in regime batch-one.

ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

Centro di lavoro Rover K FT (step2)

E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro entry level con struttura gantry dedicato alla lavorazione nesting di multipannelli orientato ai produttori di fusti con particolare attenzione alla ergonomia di utilizzo ed alla minimizzazione delle dimensioni di ingombro.

Centro di lavoro Rover C H500

Centro di lavoro Rover A FT (step2)

E' proseguito lo sviluppo di un centro di lavoro di fascia medio - bassa dotato di testa 5 Assi con struttura gantry dedicato alla lavorazione in nesting sia dei materiali di legno sia di materiali plastici.

Centro di lavoro Rover B18XX

E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro di fascia media con struttura cantilever destinato al mercato dell'artigiano. Saranno progettate nuove soluzioni per massimizzare le dimensioni in larghezza dei pezzi da lavorare a parità di spazio di installazione.

WinLine 16XX H150 0308002

E' stato avviato e completato lo sviluppo per incrementare gli spessori lavorabili sul centro di lavoro ad alta produttività per la produzione di infissi e di elementi di massello.

PLC e CAD CAM PLAST

E' stato avviato e completato lo sviluppo di applicativi software che permette di rendere più ergonomica l'utilizzo dei centri di lavoro orientati alla lavorazione della plastica.

Aggregati di Bordatura e Deflettori

E' stato avviato lo sviluppo per ridurre i costi di montaggio ed incrementare il livello di collaudo e test sia degli aggregati di postbordatura, da utilizzare sulle Rover Edge, sia degli aggregati deflettori.

Centro di lavoro Rover A 15 18XX Edge

E' stato completato lo sviluppo di un centro di lavoro dotato di testa 5X per lavorazioni di componenti di alto spessore per il settore degli stampi, del housing e della produzione di oggetti di design con struttura gantry per garantire elevate rigidezze e precisioni. Copiatore ECS E' stato avviato e completato lo sviluppo di un copiatore elettronico da montare sul gruppo di fresatura (elettromandrino) con l'obiettivo di permettere la realizzazione di lavorazioni a profondità costante dalla superfice superiore del pannello.

E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro con struttura Gantry dedicato alla fresatura e bordatura dei pannelli sagomati per servire le esigenze del mercato dell'artigiano.

Dispositivi di sicurezza

E' proseguito lo sviluppo di un nuovo sistema di sicurezza per il rilevamento dell'operatore all'interno della zona pericolosa di un centro di lavoro con dispositivi non a contatto.

Autocalibrazione teste 5X

E' proseguito lo sviluppo di una attrezzatura per automatizzare la regolazione e la taratura delle teste 5 assi sulle linee produttive, con lo scopo di ridurre i tempi di attraversamento ed aumentare la precisione delle macchine sulle linee di montaggio.

Centro di lavoro Rover B FT & Plast 2019

di coprire le diverse esigenze produttive di Clienti che operano un settore altamente competitivo.

PdL FT L & FT PLUS

E' stato avviato lo sviluppo per realizzare due nuove versioni di piano di lavoro continuo per macchine dedicate alla lavorazione nesting di pannelli di legno ed advanced materials.

Centro di lavoro Rover B FT HS

E' stato avviato lo sviluppo di un centro di lavoro caratterizzato da assi X-Y con alta velocità vettoriale ed alta accelerazione con l'obiettivo di aumentare la produttività per applicazione su linee flessibili di produzione di pannelli.

DIVISIONE LEGNO – Unità Comil

Techno Line Restyling 2018

Nel 2018 la gamma Techno Line nei suoi 4 modelli è stata rivista impiantisticamente per implementare funzionalità di interfaccia, controllo remoto, visualizzazione. Il modello Techno line MN è stato testato nel 2018, il modello Techno Line CN sarà concluso nel corso del 2019.

Techno Line BT FDT MN

E' stato avviato lo sviluppo per inserire le configurazioni a doppia carro Y su tutte le varianti di taglia dei centri di lavoro di fascia alta dedicati alla lavorazione in nesting con l'obiettivo Winstore Plastic Magazzino orizzontale a movimentazione rapida per la ge-

Nel 2018 sono state concluse le attività di prototipazione della foratrice Techno BT MN, foratrice trasversale da linea, realizzate le verifiche e i test, implementato il sw dell'interfaccia. La macchina prototipale sarà consegnata a cliente beta tester nel corso del 2018.

Techno Line BT FDT CN

Nel 2018 sono state concluse le attività di progettazione della foratrice Techno BT CN, foratrice trasversale da linea, iniziato il montaggio meccanico, elettrico, di sviluppo SW. Saranno realizzate le verifiche e i test e la macchina prototipale sarà consegnata a cliente beta tester nel corso del 2018.

Foratrice trasversale da linea (FTF)

Nel 2018 si è ripreso il progetto della foratrice trasversale da linea FTF, comprende 3 moduli principali, ed un pacchetto SW e di ottimizzazione delle lavorazioni ed attrezzaggi particolarmente innovativo. Il progetto ha una durata biennale per poi procedere con la realizzazione del prototipo.

Nexstep X2

Progetto di macchina operatrice per nesting a pannello in movimento. La macchina deve coprire una fascia più economica del prodotto. Il progetto nel 2018 non è stato proseguito.

Gamma fresatrici trasversali Easy Assembly KHM vertical

Nel 2017 si è aperta una attività di partnership con aziende produttrici di macchine per il legno per la realizzazione di un prodotto per EASY ASSEMBLY, Nel corso del 2018 è stato curato il progetto ed iniziata la realizzazione del prototipo. Il prototipo sarà concluso nel corso del 2019.

stione di pannelli in materiale plastico. Il magazzino è stato progettato e sviluppato con soluzioni prototipali nel corso del 2018.

Winstor E 3D K2 evo (Winstore X2)

Magazzino orizzontale a movimentazione rapida per la gestione di pannelli in legno e simili. Rinnovate le strutture e il dispositivo di gestione del vuoto. Il magazzino è stato progettato nel 2018 e sarà prototipato nel corso del 2019.

Winstore 3D K3 evo (Winstore X3)

Magazzino orizzontale a movimentazione rapida per la gestione di pannelli in legno e simili. Rinnovate le performace e la gestione del vuoto. Il magazzino è stato progettato nel 2018 e sarà prototipato nel corso del 2019.

Restyling Transfer

Il prodotto classico per l'automazione industriale sarà rivisto per incrementare le funzionalità di trasporto, l'impiantistica e sensoristica che consentano un incremento delle velocità e l'affidabilità di trasporto. Il progetto cominciato nel 2018 deve essere concluso nel corso del 2019.

TFS_SeedXP

Cantiere di sviluppo e aggiornamento della piattaforma e delle librerie SW.

TFS_THMI

Cantiere di sviluppo e aggiornamento delle funzionalità di interfaccia installate sulle macchine.

DIVISIONE LEGNO - Unità Edge

Foster 2019

Viene riprogettato l'introduttore automatico di pannelli per Stream B in contesti di linee automatizzate. Il prodotto viene arricchito di funzionalità per incrementare le performance in termini di affidabilità del processo, produttività e formati di pannelli lavorabili.

Intestatatore Lineare Per Serie Akron 1400

Con questa nuova ed innovativa unità (c'è una funzionalità brevettata) si completa la possibilità di usare in tutte le gamme di bordatrici Biesse di fascia medio-alta una tipologia di bordi particolarmente delicati.

Nuove Cabine Ak1300/1400

Ampliamento dei volumi delle cabine macchina per accogliere nuove unità funzionali ed arricchire le performance della gamma di macchine con particolare focus sulle emergenti richieste di flessibilità nella gestione di diverse tecnologie di colle.

Nuova Gamma Entry Level (Akron 1100)

La bordatura lineare di Biesse prima di questa iniziativa ha sempre coperto le esigenze di una clientela evoluta che pretende macchine dotate di un controllo numerico e di setup automatici nell'attrezzaggio tipico di un cambio di lavorazione. La gamma si caratterizza di 3 modelli, Akron1110, Akron1120 e Akron1130 studiate per coprire tutte le caratteristiche offerte dalla concorrenza attiva in questa fascia di mercato e con migliori performance (maggiore velocità di processo ed una maggiore spessore pannello lavorabile).

Stream A/A Smart

Si crea una nuova gamma di macchine in grado di colmare il gap di prodotto nella fascia media delle soluzioni proposte da Biesse. Si colloca tra le gamme Stream A ed Akron1400 per soddisfare esigenze di prestazioni su più turni di lavoro e pacchetti di opzionali chiusi per una maggiore competitività economica.

Stream A 2019

Revisione del progetto che è sul mercato dal 2015 con incremento di ergonomia (basamenti più lunghi) e nuovi sistemi di applicazione colla.

Stream Mds 2019

Dopo la sua presentazione al mercato nel 2014 si revisiona in modo importante la macchina di processo di bordatura a lotto1 con integrato il modulo di squadratura.

È riprogettata completamente nella zona di introduzione e asportazione truciolo introducendo gruppi di derivazione dalla Stream C e l'introduzione di nuovi sistemi di movimentazione lineare per l'incremento delle performance e riduzione della manutenzione.

Portarotoli Ergo 2019

Viene riprogettato il sistema di alloggiamento delle bobine di bordo per consentire una migliore ergonomia nelle fasi di carico di quest'ultime. In particolare, il sistema riduce drasticamente il tempo di inserimento del rotolo.

Intestatore Motori Lineari

In linea con la riprogettazione della Stream MDS con l'adozione di motori lineari al posto dei brushless rotativi, si sta procedendo all'introduzione di questa tecnologia sui principali gruppi operatori dinamici a favore di un incremento di performance.

Arrotondatore Cn Entry Level

Nuovo Arrotondatore monomotore ad azionamento elettronico concepito per le macchine di fascia media (Stream A e Stream A Smart) in contesti ad elevata produttività e frequenti cambi di lavorazione. Si caratterizza per l'assenza di regolazioni manuali.

G Force

Innovativo sistema di fusione e applicazione della colla sul pannello che consente di ridurre drasticamente di tempi di sostituzione del tipo di colla minimizzando la quantità di colla da sprecare. La tecnologia sviluppata è coperta da un brevetto Biesse.

DIVISIONE LEGNO – Unità Selco

Impianti di sezionatura Selco WN6 ROS

Progettazione della nuova gamma di sezionatrici monolinea con asservimento di un robot che svolge le funzioni di scarico. Sviluppo taglia e opz.

Impianti di sezionatura Selco WN2

Continua la progettazione della nuova gamma di sezionatrici monolinea di fascia bassa. Sviluppo delle taglie mancanti e opz.

Impianti di sezionatura Selco WN4

Progettazione della nuova gamma di sezionatrici monolinea di fascia medio/bassa. Sviluppo delle taglie e opz.

Impianti di sezionatura Selco WNA8

Continua la progettazione della nuova gamma di impianti angolari di fascia alta (WNA 8), sono state implementate nuove funzionalità SW e sviluppate nuove taglie.

Hot Pressing Metallico Ceramica

Studio e progettazione di varie tipologie di mole a tazza metalliche (Diametro 300/250), adatte alla squadratura ad umido e a secco di lastre di gres porcellanato.

Hot Pressing Resinoide Ceramica

Studio e progettazione di varie tipologie di mole a tazza resinoidi (Diametro 300/250), adatte alla squadratura ad umido di lastre di gres porcellanato.

Free Sintering

Studio di un nuovo teorico processo che permetta la sinterizzazione in Situ di leganti metallici su un corpo in acciaio, senza l'ausilio di pressatura.

Smart Wheels

Studio volto all'inserimento di un chip all'interno degli utensili con il fine di rendere disponibili al cliente i dati storici relativi alle caratteristiche dell'utensile.

Waterjet Mole Diamantate

Studio effettuato in cooperazione con il Politecnico di Milano sulla tornitura a profilo mediante Waterjet di mole diamantate a legante metallico.

DIVISIONE VETRO PIETRA

Master Cdl Entry Level

Sono stati realizzati I prototipi per lo sviluppo in ottica di gamma di macchinari a controllo numerico, per manufatti in vetro, pietra naturale o sintetica ad asportazione meccanica, tramite utensili diamantati per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia.

Software Cad Cam

Impianti di sezionatura Selco Plast WN7 Progettazione della nuova gamma di sezionatrici monolinea per il mercato materiale plastico. Sviluppo delle taglie e opz. DIVISIONE DIAMUT- tooling E' terminata la progettazione e sono stati realizzati i prototipi per lo sviluppo di macchine destinate a produttori di manufatti industriali in vetro o materie plastiche ad asportazione meccanica, tramite utensili, per operazioni di foratura, fresatura, molatura, lucidatura, in gamma dimensionale, rivolta ad artigiani e industrie per il settore edile, arredamento, energetici.

E' proseguito lo sviluppo software per le esigenze di lavorazione riguardante la realizzazione di manufatti in vetro, pietra e metallo per esigenze di essenzialità e facilità all'uso, fino a soddisfare le esigenze costruttive di forme complesse.

Bilaterale Fk

Raggiatore Elettronico

Lo sviluppo è proseguito con attività di riesame a fonte dei risultati di lavorazione su gruppi funzionali per l'esecuzione di raccordi applicabile su macchinari per l'esecuzione di molatura rettilinea, tramite utensili diamantati, per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia, rivolto ad artigiani e industrie.

Vertmax New Step 1

Vertmax Cdl 1.2

E' iniziata la progettazione per lo sviluppo di macchine entry level destinate a produttori di manufatti industriali in vetro o materie plastiche ad asportazione meccanica, tramite utensili, per operazioni di foratura, fresatura, molatura, lucidatura, rivolta ad artigiani e industrie per il settore edile, arredamento, energetici.

Restyling Master New

Lo sviluppo è proseguito con attività di riesame a fronte dei risultati ottenuti sui test di lavorazione per realizzare manufatti in vetro e pietra naturale o sintetica su due macchinari in ottica di gamma, per la molatura del bordo a profilo piatto, avente la caratteristica di modularità, in funzione della dimensione lastra in vetro, tramite utensili diamantati, per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia, rivolta ad artigiani e industrie. SOFTWARE E COMPONENTI Hardware Diagnostica Macchina (TTFS_DIAGNOSTICA MACC IOT) Lo scopo di tale progetto è di aumentare la precisione nell'individuazione di difetti elettrici/elettronici negli impianti di mac-

E' stato realizzato un progetto e sono stati realizzati i prototipi per lo sviluppo in ottica di gamma di macchinari a controllo numerico, volti a soddisfare le esigenze di configurabilità, per manufatti in vetro, pietra naturale o sintetica ad asportazione meccanica, tramite utensili diamantati per lavorazioni destinate all'arredamento e all'edilizia.

Genius Ct Red Cinghie Barre

E' stato sviluppato un progetto e sono stati realizzati i prototipi di una taglia dimensionale, in ottica di gamma di un macchinario destinato al taglio di lastre monolitiche per linee di produzione automatiche, accessoriabile con gruppi funzionali che permettono a detto macchinario di eseguire sullo stesso molteplici funzioni, necessarie principalmente nel settore edile, energetico, arredamento, auto motive.

Genius St Cinghie Barre

E' stato sviluppato un progetto una taglia dimensionale, in ottica di gamma di un macchinario destinato alla movimentazione e sostentamento di lastre monolitiche per linee di produzione automatiche, accessoriabile con gruppi funzionali che permettono a detto macchinario di eseguire sullo stesso molteplici funzioni, necessarie principalmente nel settore edile, energetico, arredamento, auto motive.

Genius Hp 250 2018

E' stato sviluppato un progetto e sono stati acquistati due prototipi di cui uno assemblato dove sono state eseguiti i test, in ottica di gamma di un macchinario in linea ad alte prestazioni, destinato al segmento alto di gamma, per il taglio di lastre laminate, utilizzate principalmente nel settore edile, avente come scopo l'incremento di produttività.

china. Lo studio prevede di rinnovare i dispositivi elettronici HSD, inserendo al loro interno un insieme di sensori integrati con il compito di rilevare misure di grandezze elettriche e non solo. Un opportuno software utilizzando tali informazioni sarà in grado di indicare con maggiore precisione la fonte dell'eventuale guasto.

bPad (TFS_bPad)

Si tratta di uno studio per consentire l'estensione dell'utilizzo del dispositivo palmare wireless in ambienti più ostili, come quello legato alle macchine del vetro dove la presenza di acqua richiede un grado di IP maggiore rispetto a quanto inizialmente progettato.

Azionamento quadruplo per motori brushless (TFS_HARDWARE)

Progettazione di un azionamento per 4 motori a 24/48V con potenza massima in uscita di 100W.

Un vincolo stringente è costituito dalla richiesta di dimensioni molto ridotte del contenitore, che obbligano ad un particolare sforzo di ottimizzazione degli ingombri dell'elettronica e delle connessioni necessarie.

SOFTWARE

Controllo Numerico Wrt (TFS_WRT)

Proseguono le attività di sviluppo di nuove funzionalità a disposizione dei reparti di automazione delle varie macchine volte al miglioramento delle prestazioni delle macchine di produzione o prototipi con nuove caratteristiche. In particolare:

Progetto Born

Realizzazione di nuovi strumenti di debug e analisi di funzionamento volti a facilitare sensibilmente le attività di messa a punto di nuove macchine o di ricerca di difetti occulti nelle logiche di automazione.

Simulatore Plant Assi

Obiettivo del progetto è la disponibilità di una simulazione dei movimenti macchina reali tale prevedere con precisione gli errori di traiettoria risultanti. Nello studio sono state analizzate due diverse modellizzazioni matematiche del sistema fisico: una costituita da una sola componente integrale e l'altra da una componente con due poli e una integrale.

Algoritmi Di Controllo Per L'alta Velocità

In collaborazione con Università Politecnica delle Marche (Univpm), sono state esplorate ipotesi di sviluppo per la gestione di programmi ISO segmentati per l'ottimizzazione delle traiettorie percorse ad alta velocità.

Limitazioni Velocità sulla base della stima raggio di curvatura

Studio di una nuova modalità G328 che utilizzi la stima del raggio di curvatura per limitare le accelerazioni sui programmi segmentati con G01 (High Speed Machining). Il raggio di curvatura può essere utilizzato per calcolare l'accelerazione centripeta "equivalente" e limitare la velocità di avanzamento per rispettare le accelerazioni degli assi principali.

Incremento Funzionalità Nel Sistema Di Anticollisione

Nuove configurazioni di macchine hanno introdotto la necessità di funzioni più raffinate negli algoritmi di anticollisione che hanno portato ad introdurre la gestione del TCPM in tali algoritmi. Si è provveduto quindi a studiare soluzioni che tengano conto del nuovo punto di controllo (estremità dell'utensile) diverso da quello precedentemente considerato (presa di forza del mandrino).

Test Automatici

Su questo tema si è investito molto per ottenere affidabilità sempre più alte del software di controllo numerico in un campo dove gli errori software possono arrecare ingenti danni alle macchine.

  • In particolare abbiamo studiato sistemi per:
  • Accelerare le simulazioni di funzionamento macchina mantenendo fedeltà rispetto alla realtà.
  • Integrare i test con l'hardware presente nelle macchine. (hardware in the loop).
  • Testare eventi asincroni come ad esempio il controllo dell'usura utensile.
  • Analisi statistica delle performance.

OPC-UA

Implementazione di un server OPC-UA con l'obiettivo di fornire strumenti per la pubblicazione di dati processo e di funzionamento delle varie macchine. I fruitori di questi dai possono essere i clienti stessi che implementano nelle loro aziende sistemi MES o simili e il sistema SOPHIA di Biesse.

Progetto Hyfuse

Innovativo sistema di applicazione dei bordi basati sull'attivazione dello strato adesivo per trasferimento energetico. Il sistema, coperto da brevetto, completa la gamma di soluzioni offerte da Biesse in quest'ambito.

bSolid 3.0.2 (CAD/CAM)

Nel 2018 sono proseguiti gli sviluppi del sistema di programmazione integrato per la lavorazione del legno, della pietra e del vetro. B_Solid è un software cad-cam 3D che permette, con un'unica piattaforma, di eseguire tutte le tipologie di lavorazione grazie a moduli verticali realizzati per produzioni specifiche.

ALTRE INFORMAZIONI

Si comunica infine che la Società non possiede azioni/quote di società controllanti, né ne ha possedute o movimentate nel corso dell'esercizio 2018. Nulla pertanto da segnalare ai fini dell'art. 2428 comma 2 punti 3 e 4 del Codice civile.Ai sensi dell'art. 2497-bis c. 4 c.c., segnaliamo che la Società Bi.Fin. S.r.l., con sede in Pesaro viale F.lli Rosselli 46, esercita attività di direzione e coordinamento su Biesse S.p.A.

PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA ORDINARIA

Signori Azionisti,

Vi invitiamo ad approvare il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, con la presente Relazione sulla gestione, così come Vi è stato sottoposto.

Il Consiglio di Amministrazione, preso atto dei positivi risultati economici e finanziari conseguiti nell'esercizio propone di assegnare agli Azionisti dividendi da prelevare dall'utile netto in ragione di € 0,48 per ciascuna delle azioni aventi diritto, per un importo complessivo di € 13.148.660,16.

Vi invitiamo, dunque, a voler deliberare in merito alla destinazione dell'utile di esercizio di € 32.013.092,53 secondo il seguente riparto:

  • Assegnazione di € 13.148.660,16 a dividendi.
  • Assegnazione di € 4.031,74 a Riserva utili su cambi.
  • Assegnazione del residuo utile di € 18.860.400,63 a Riserva straordinaria.

Le cedole saranno pagate in un'unica soluzione a far data dall'8 maggio 2019 (con stacco cedola a far data dal 6 maggio 2019 e record date 7 maggio 2019) tramite intermediari finanziari abilitati.

Pesaro, lì 15/03/2019 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giancarlo Selci

CONSOLIDATO

PROSPETTI CONTABILI

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO1

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO NOTE 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Ricavi 5 740.159 690.120
Altri proventi 6 6.729 4.669
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in
corso di lavorazione
14.026 15.387
Consumi di materie prime, materiali di consumo e merci 7 (309.561) (287.017)
Costo del personale 8 (214.841) (199.311)
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi 9 (25.270) (24.047)
Altri costi operativi 10 (147.470) (136.194)
Risultato operativo 63.772 63.606
Proventi finanziari 11 9.267 9.932
Oneri finanziari 11 (14.752) (12.808)
Risultato ante imposte 58.287 60.730
Imposte sul reddito 24 (14.436) (17.992)
Risultato dell'esercizio 43.851 42.738
Di cui attribuibile ai soci della controllante 43.672 42.558
Di cui attribuibile alle partecipazioni di terzi 180 180
Risultato base per azione (Euro) 12 1,59 1,56
Risultato diluito per azione (Euro) 12 1,59 1,56

1 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate e delle operazioni non ricorrenti sul Conto Economico sono evidenziati nell'apposito prospetto di cui all'Allegato 1 e nella Relazione sulla gestione.

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO NOTE 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Risultato dell'esercizio 43.851 42.738
Differenza cambio da conversione delle gestioni estere 21 747 (4.570)
Totale componenti che saranno o potranno essere
riclassificati nel conto economico dell'esercizio
747 (4.570)
Rivalutazione delle passività/(attività) nette per benefici
definiti
8 (142) (70)
Imposte sui componenti che non saranno riclassificate nel
conto economico dell'esercizio
8 25 15
Totale componenti che non saranno riclassificati nel
conto economico dell'esercizio
(117) (55)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 44.481 38.113
Attribuibile a:
Partecipazioni di terzi 175 176
Soci della controllante 44.307 37.937

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA2

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO NOTE 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari 13 102.774 90.515
Avviamento 14 23.542 22.660
Attività immateriali 15 60.699 52.448
Attività per imposte differite 24 12.323 13.121
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari
derivati)
16 2.847 2.648
Totale attività non correnti 202.185 181.391
Rimanenze 17 162.786 143.210
Crediti commerciali 18 134.331 119.380
Altri crediti 19 27.459 24.442
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari
derivati)
16 494 505
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 20 83.020 78.902
Totale attività correnti 408.089 366.438
TOTALE ATTIVITA' 610.275 547.830
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO NOTE 31 DICEMBRE
2018
ATTIVITA'
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO NOTE 31 DICEMBRE
2018
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO NOTE 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Capitale sociale 27.393 27.393
Riserve 147.831 117.892
Utili portati a nuovo (254) (459)
Risultato dell'esercizio 43.672 42.558
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 21 218.642 187.384
Partecipazioni di terzi 893 952
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 219.536 188.337
Passività finanziarie 22 35.390 19.765
Benefici ai dipendenti 23 12.550 13.456
Passività per imposte differite 24 2.338 2.620
Fondo per rischi ed oneri 25 1.091 1.367
Altri debiti 27 1.102 307
Totale passività non correnti 52.471 37.516
Passività finanziarie 22 22.510 29.285
Fondi per rischi ed oneri 25 9.646 9.039
Debiti commerciali 26 244.024 223.916
Altri debiti 27 57.955 56.132
Passività per imposte sul reddito 24 4.134 3.606
Totale passività correnti 338.269 321.977
PASSIVITA' 390.739 359.493
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 610.275 547.830

2 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate e delle operazioni non ricorrenti nella situazione patrimoniale finanziaria sono evidenziati nell'apposito prospetto di cui all'Allegato 1

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO NOTE 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
ATTIVITA' OPERATIVA
Risultato dell'esercizio 43.851 42.738
Rettifiche per:
Imposte sul reddito 14.436 17.992
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni 22.820 19.848
Utili/Perdite dalla vendita di immobili impianti e macchinari 17 (371)
Perdite per riduzione di valore di attività immateriali e avviamento 217 1.476
Oneri / (proventi) finanziari netti 3.046 2.638
SUBTOTALE ATTIVITA' OPERATIVA 84.387 84.322
Variazione dei crediti commerciali (14.951) 10.627
Variazione nelle rimanenze (19.576) (12.326)
Variazione nei debiti commerciali 20.108 27.994
Altre variazioni delle attività e passività operative (845) (3.676)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività operativo 69.122 106.941
Imposte pagate (14.813) (22.422)
Interessi pagati (550) (1.372)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO/(ASSORBITO) DALL'ATTIVITA'
OPERATIVA
53.759 83.147
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Acquisto di immobili impianti e macchinari (24.392) (21.681)
Incassi dalla vendita di immobili impianti macchinari 2.054 2.776
Acquisto di attività immateriali (22.791) (14.105)
Incassi dalla vendita di attività immateriali 457 (40)
Investimenti in partecipazioni 0 (2.979)
Variazioni nelle altre attività finanziarie (182) 410
Interessi incassati 94 275
FLUSSO DI CASSA GENERATO / (ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO
(44.760) (35.344)
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Variazione attività/passività finanziarie (compresi strumenti derivati) 15.561 (18.193)
Incremento/Pagamento debiti di leasing (312) 1.104
Altre variazioni (7.051) 12.502
Dividendi pagati (13.144) (9.858)
FLUSSO DI CASSA GENERATO / (ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO
(4.946) (14.445)
INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUI
DE E MEZZI EQUIVALENTI
4.054 33.358
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI AL 1° GENNAIO 78.902 46.295
Effetto delle fluttuazioni dei cambi sulle disponibilità liquide 64 (2.089)
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI AL 31 DICEMBRE 83.020 78.902

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

ATTRIBUIBILE AI SOCI DELLA CONTROLLANTE
DATI CONSOLIDATI
IN MIGLIAIA DI EURO NOTE
CAPITALE
SOCIALE
RISERVE DI
COPERTURA E DI
CONVERSIONE
RISERVE DI
CAPITALE
ALTRE
RISERVE
AZIONI
PROPRIE
RISULTATO
DELL'ESER
CIZIO
PATRIMONIO NETTO
ATTRIBUIBILE AI SOCI
DELLA CONTROLLANTE
PARTECI
PAZIONI DI
TERZI
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
Saldi al 01/01/2017 21 27.393 (2.183) 36.202 68.732 (96) 29.384 159.432 290 159.722
Altre componenti del
conto economico
complessivo1
(4.632) (162) (4.794) 168 (4.626)
Utile d'esercizio 42.558 42.558 180 42.738
Totale utile/perdita
complessivo del
periodo
(4.632) (162) 42.558 37.764 348 38.112
Distribuzione
dividendi
(9.858) (9.858) (29) (9.887)
Destinazione
del risultato
dell'esercizio
precedente
29.384 (29.384) -
Altri movimenti 47 47 342 389
Saldi al 31/12/2017 21 27.393 (6.815) 36.202 88.143 (96) 42.558 187.385 951 188.336
ATTRIBUIBILE AI SOCI DELLA CONTROLLANTE
DATI CONSOLIDATI
IN MIGLIAIA DI EURO
NOTE CAPITALE
SOCIALE
RISERVE DI
COPERTURA E DI
CONVERSIONE
RISERVE DI
CAPITALE
ALTRE RISERVE AZIONI
PROPRIE
RISULTATO
DELL'ESER- CIZIO
PATRIMONIO NETTO
ATTRIBUIBILE AI SOCI
DELLA CONTROLLANTE
PARTECI- PAZIONI DI
TERZI
TOTALE PATRIMONIO
NETTO
Saldi al 01/01/2018 21 27.393 (6.815) 36.202 88.143 (96) 42.558 187.385 951 188.336
Altre componenti del
conto economico
complessivo1
752 (119) 633 (5) 629
Utile d'esercizio 43.672 43.672 180 43.851
Totale utile/perdita
complessivo del
periodo
752 (119) 43.672 44.305 175 44.480
Distribuzione
dividendi
(13.144) (13.144) (13.144)
Destinazione
del risultato
dell'esercizio
precedente
42.558 (42.558) -
Altri movimenti 96 96 (234) (138)
Saldi al 31/12/2018 21 27.393 (6.063) 36.202 117.438 43.672 218.642 893 219.536

CONSOLIDATO

NOTE ESPLICATIVE

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

1. INFORMAZIONI GENERALI

Entità che redige il bilancio

Biesse S.p.A. è una società di diritto italiano, domiciliata in Pe saro, a cui fa capo il Gruppo Biesse, attivo nella produzione e vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del legno, vetro e pietra. La società è quotata alla Borsa valori di Milano, presso il segmento STAR.

Il bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 comprende il bi lancio di Biesse S.p.A. e delle sue controllate sulle quali eser cita direttamente o indirettamente il controllo (nel seguito definito come "Gruppo") e il valore delle partecipazioni relative alle quote di pertinenza in società collegate. Il bilancio conso lidato al 31 dicembre 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione odierno (15 marzo 2019).

Il presente bilancio consolidato, è stato approvato dal Consi glio di Amministrazione il 15 marzo 2019.

Criteri di redazione

La valuta di presentazione del Bilancio è l'Euro. I saldi sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando specificatamente indicato diversamente. Si precisa altresì che le eventuali diffe renze rinvenibili in alcune tabelle sono dovute agli arrotonda menti dei valori espressi in migliaia di Euro.

Area di consolidamento

La situazione patrimoniale ed economica consolidata al 31 dicembre 2018, oltre al bilancio della capogruppo comprende il bilancio delle sue controllate sulle quali esercita il controllo di seguito elencate.

Elenco delle imprese incluse nel consolidamento con il metodo integrale

DIRETTO CONTROLLO INDIRETTO TRAMITE GRUPPO BIESSE

DENOMINAZIONE E SEDE VALUTA CAP. SOCIALE CONTROLLO
DIRETTO
CONTROLLO
INDIRETTO
TRAMITE GRUPPO
BIESSE
Società capogruppo
Biesse S.p.A. EUR 27.393.042
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
Società italiane controllate:
Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l. EUR 70.000 98% 98%
Via Manzoni, snc
Alzate Brianza (CO)
Viet Italia S.r.l. EUR 10.000 85% 100%
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
Axxembla S.r.l. EUR 10.000 100% 100%
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
Uniteam S.p.A. EUR 390.000 100% 100%
Via della Meccanica 12
Thiene (VI)
BSoft S.r.l. EUR 10.000 100% 100%
Via Carlo Cattaneo, 24
Portomaggiore (FE)
Montresor & Co. S.r.l. EUR 1.000.000 60% 60%
Via Francia, 13
Villafranca (VR)
Movetro S.r.l. EUR 51.000 60% 60%
Via Marco Polo, 12
Carmignano di Sant'Urbano (PD)
DENOMINAZIONE E SEDE VALUTA CAP. SOCIALE CONTROLLO
DIRETTO
CONTROLLO
INDIRETTO
TRAMITE GRUPPO
BIESSE
Società estere controllate:
Biesse America Inc. USD 11.500.000 100% 100%
4110 Meadow Oak Drive
- Charlotte, North Carolina - USA
Biesse Canada Inc. CAD 180.000 100% 100%
18005 Rue Lapointe - Mirabel
(Quebec) - Canada
Biesse Group UK Ltd. GBP 655.019 100% 100%
Lamport Drive - Daventry Northamptonshire -
Gran Bretagna
Biesse France Sarl EUR 1.244.000 100% 100%
4, Chemin de Moninsable - Brignais -
Francia
Biesse Group Deutschland GmbH EUR 1.432.600 100% 100%
Gewerberstrasse, 6 - Elchingen (Ulm) - Germania
Biesse Schweiz GmbH CHF 100.000 100% Biesse G. 100%
Grabenhofstrasse, 1 - Kriens - Svizzera Deutschland
GmbH
Biesse Austria GmbH EUR 685.000 100% Biesse G. 100%
Am Messezentrum, 6
Salisburgo - Austria
Deutschland
GmbH
Biesservice Scandinavia AB SEK 200.000 60% 60%
Maskinvagen 1 Lindas - Svezia
Biesse Iberica Woodworking Machinery s.l. EUR 699.646 100% 100%
C/De La Imaginaciò, 14 Poligon Ind. La Marina -
Gavà Barcellona - Spagna
WMP- Woodworking Machinery Portugal,
Unipessoal Lda
EUR 5.000 100% Biesse Iberica 100%
Sintra Business Park, 1, São Pedro de
Penaferrim, - Sintra - Portogallo
W. M. s.l.
Biesse Group Australia Pty Ltd. AUD 15.046.547 100% 100%
3 Widemere Road Wetherill Park - Sydney -
Australia
Biesse Group New Zealand Ltd. NZD 3.415.665 100% 100%
Unit B, 13 Vogler Drive Manukau - Auckland -
New Zealand
Biesse Manufacturing Co. Pvt. Ltd. INR 1.224.518.391 100% 100%
Jakkasandra Village, Sondekoppa rd.
Nelamanga Taluk - Bangalore - India
Biesse Asia Pte. Ltd. EUR 1.548.927 100% 100%
Zagro Global Hub 5 Woodlands Terr. - Singapore
Biesse Indonesia Pt. IDR 2.500.000.000 100% Biesse Asia 100%
Jl. Kh.Mas Mansyur 121 - Jakarta - Indonesia Pte. Ltd.
Biesse Malaysia SDN BHD MYR 5.000.000 100% Biesse Asia 100%
No. 5, Jalan TPP3
47130 Puchong -Selangor, Malesia
Pte. Ltd.
DENOMINAZIONE E SEDE VALUTA CAP. SOCIALE CONTROLLO
DIRETTO
CONTROLLO
INDIRETTO
TRAMITE GRUPPO
BIESSE
Biesse Korea LLC KRW 100.000.000 100% Biesse Asia 100%
Geomdan Industrial Estate, Oryu-Dong, Seo-Gu -
Incheon - Corea del Sud
Pte. Ltd.
Biesse (HK) Ltd. HKD 325.952.688 100% 100%
Room 1530, 15/F, Langham Place, 8 Argyle
Street, Mongkok, Kowloon - Hong Kong
Dongguan Korex Machinery Co. Ltd RMB 239.338.950 100% Biesse (HK) 100%
Dongguan City - Guangdong Province - Cina LTD
Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd. RMB 76.000.000 100% Biesse (HK) 100%
Room 301, No.228, Jiang Chang No.3 Road, Zha
Bei District,- Shanghai - Cina
LTD
Intermac do Brasil Comercio de Maquinas e
Equipamentos Ltda.
BRL 12.964.254 100% 100%
Andar Pilotis Sala, 42 Sao Paulo - 2300 Brasil
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.S. TRY 45.500.000 100% 100%
Şerifali Mah. Bayraktar Cad. Nutuk Sokak No:4
Ümraniye,Istanbul - Turchia
OOO Biesse Group Russia RUB 59.209.440 100% 100%
Ul. Elektrozavodskaya, 27 Moscow, Russian
Federation
Biesse Gulf FZE AED 6.400.000 100% 100%
Dubai, free Trade Zone
Biesse Taiwan TWD 500.000 100% Biesse Asia 100%
6F-5, No. 188, Sec. 5, Nanking E. Rd., Taipei City
105, Taiwan (ROC)
HSD S.p.A. EUR 1.141.490 100% 100%
Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di
Ginestreto (PU)
HSD Mechatronic (Shanghai) Co. Ltd. RMB 2.118.319 100% Hsd S.p.A. 100%
D2, 1st floor, 207 Taiguroad, Waigaoqiao Free
Trade Zone - Shanghai - Cina
Hsd Usa Inc. USD 250.000 100% Hsd S.p.A. 100%
3764 SW 30th Avenue - Hollywood, Florida - USA
HSD Mechatronic Korea LLC KWN 101.270.000 100% HSD S.p.A. 100%
414, Tawontakra2, 76, Dongsan-ro, Danwon-gu,
Ansan-si 15434, South Korea
HSD Deutschland GmbH EUR 25.000 100% Hsd S.p.A. 100%
Brükenstrasse,2 - Gingen - Germania

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, l'area di consolidamento si è modificata unicamente per la messa in liquidazione della società Biesse Tecno System S.r.l. avvenuta in data 27 dicembre 2018. L'operazione non ha comportato effetti rilevanti nel bilancio consolidato di Biesse Group al 31 dicembre 2018. Come indicato nella successiva nota 14, il Gruppo, pur non avendo formalmente il controllo totale di Movetro S.r.l., ha comunque valutato gli effetti dell'opzione di put/call per il residuo 40%; a tal fine è stata iscritta in bilancio una passività pari al valore attuale della passività prevista alla data di possibile esercizio e, dopo averne attribuito la quota di pertinenza a storno del patrimonio dei terzi, si è proceduto all'iscrizione di un maggiore avviamento per la parte residua.

2. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali e principi generali

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e disposizioni Consob in materia di bilancio.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value), nonché sul presupposto della continuità aziendale. La presente informativa è stata redatta in conformità con quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 e 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. DEM6064293 del 28/07/2006. Si precisa che, con riferimento alla citata Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di conto economico e situazione patrimoniale - finanziaria con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate, al fine di una migliore leggibilità delle informazioni. Con riferimento al rendiconto finanziario consolidato, i rapporti con parti correlate sono riferibili a crediti e debiti commerciali, crediti e debiti diversi ed alla distribuzione di dividendi. Per quanto riguarda il conto economico complessivo consolidato non si individuano rapporti con parti correlate. Relativamente al prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato, i rapporti con parti correlate si sostanziano nella distribuzione di dividendi.

Prospetti di bilancio

Tutti i prospetti rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla Consob. I prospetti utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari del Gruppo; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico del Gruppo. I prospetti che compongono il Bilancio sono i seguenti:

Prospetto di conto economico consolidato

La classificazione dei costi è per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte. Il risultato operativo è determinato come differenza tra i Ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore) e inclusivo di plus/minusvalenze generate dalla dismissione di attività non correnti.

Prospetto di conto economico complessivo consolidato

Il prospetto comprende le componenti che costituiscono il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

La presentazione del prospetto avviene attraverso l'esposizione della distinzione delle attività e delle passività tra correnti e non correnti.

Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:

• Ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo del Gruppo.

• É posseduta principalmente per essere negoziata.

• Si prevede che si realizzi/estingua entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio.

In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

Il prospetto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:

• Destinazione del risultato dell'esercizio della capogruppo e di controllate ad azionisti terzi.

• Ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti (acquisto e vendita di azioni proprie).

• Ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS sono alternativamente imputate direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie, utili e perdite attuariali generati da valutazione di piani a benefici definiti), o hanno contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option).

• Movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al netto dell'eventuale effetto fiscale.

Rendiconto finanziario consolidato

Il Rendiconto è esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi in base alla tipologia di operazione sottostante che li ha generati.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo.

3. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Uso di stime e valutazioni

• Nota 14: avviamento: principali ipotesi per la determinazione dei valori recuperabili.

• Nota 15: attività immateriali: principali ipotesi per la deter-

tuariali.

• Nota 24: rilevazione delle attività per imposte differite: disponibilità di utili imponibili futuri a fronte dei quali possono essere utilizzate le perdite per imposte portate a nuovo.

• Note 25 rilevazione e valutazione di fondi rischi e passività potenziali: ipotesi principali sulla probabilità e sulla misura di un'uscita di risorse.

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri. Le informazioni su ipotesi e incertezze nelle stime aventi un significativo rischio di causare variazioni rilevanti al valore contabile delle attività e delle passività nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 sono fornite nelle note seguenti: è esposta ai rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con l'entità, o vanta dei diritti su tali rendimenti, avendo nel contempo la capacità di influenzarli esercitando il proprio potere sull'entità stessa. I bilanci delle società controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dal momento in cui la controllante inizia ad esercitare il controllo fino alla data in cui tale controllo cessa. Tali bilanci vengono opportunamente riclassificati e rettificati al fine di uniformarli ai principi contabili ed ai criteri di valutazione della capogruppo, in caso di differenze significative. Tutte le società del Gruppo chiudono l'esercizio al 31 dicembre ad esclusione della controllata indiana che chiude al 31 marzo. Il valore contabile delle partecipazioni in imprese incluse nel consolidamento viene eliso in contropartita delle corrispondenti frazioni del patrimonio netto delle partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo il loro valore corrente alla data di acquisizione. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta tra le attività non correnti ed in via residuale alla voce avviamento, se negativa è addebitata al conto economico.

• Livello 1: i dati di input utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione.

• Livello 2: i dati di input, diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato.

minazione della possibilità di recupero dei costi di sviluppo. • Nota 17: Rimanenze: principali ipotesi per la determinazione del f.do obsolescenza. I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione.

• Nota 18: Crediti: principali ipotesi per la determinazione del f.do svalutazione crediti. • Nota 23: Benefici definiti ai dipendenti: principali ipotesi at-Le partecipazioni di terzi nell'impresa acquisita sono inizialmente valutate in misura pari alla loro quota dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali iscritte.

A. CRITERI DI CONSOLIDAMENTO Principi generali

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 include i bilanci della capogruppo Biesse S.p.A. e delle imprese da essa controllate. Il controllo è ottenuto quando la società controllante

Inoltre, diversi principi contabili e alcuni obblighi di informativa richiedono al Gruppo la valutazione del fair value delle attività e delle passività finanziarie e non finanziarie. Nella valutazione del fair value di un'attività o una passività, il Gruppo si avvale per quanto possibile di dati di mercato osservabili. I fair value, in applicazione delle indicazioni dell'IFRS 13, sono distinti in vari livelli gerarchici in base ai dati di input utilizzati nelle tecniche di valutazione, come illustrato di seguito: Conversione dei bilanci in valuta estera I bilanci delle società con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del Bilancio Consolidato (euro) e che non operano in paesi con economie iperinflazionate, sono convertiti secondo le seguenti modalità: a) Le attività e le passività, compresi gli avviamenti e gli ade-

• Livello 3: i dati di input non sono basati su dati di mercato osservabili. Principali principi contabili adottati Le differenze cambio emergenti dal processo di conversione sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e incluse a patrimonio netto nella riserva di copertura e conversione.

I principi contabili adottati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 sono stati omogeneamente applicati anche al periodo comparativo. Di seguito si riportano i principali principi contabili utilizzati per la redazione del presente bilancio consolidato. Al momento della dismissione dell'entità economica da cui sono emerse le differenze di conversione, le differenze di cambio accumulate e riportate nel patrimonio netto in apposita riserva saranno riversate a Conto Economico.

I crediti e i debiti, i proventi e gli oneri, gli utili e le perdite originati da operazioni effettuate tra le imprese incluse nel consolidamento sono eliminati. Le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da cessioni infragruppo di beni strumentali sono elise, ove ritenute significative. Le eventuali quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai terzi sono iscritte in apposita voce negli schemi di bilancio.

guamenti al fair value che emergono dal processo di consolidamento, sono convertiti al tasso di cambio alla data di riferimento del bilancio.

b) I ricavi ed i costi sono convertiti al tasso di cambio medio del periodo considerato come cambio che approssima quello rilevabile alle date nelle quali sono avvenute le singole transazioni.

Di seguito riportiamo i cambi utilizzati al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 per le conversioni delle poste economiche e patrimoniali in valuta (fonte www.bancaditalia.it)

VALUTA 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Medio Finale Medio Finale
Dollaro USA / euro 1,1810 1,1450 1,1297 1,1993
Real Brasiliano / euro 4,3085 4,4440 3,6054 3,9729
Dollaro canadese / euro 1,5294 1,5605 1,4647 1,5039
Lira sterlina / euro 0,8847 0,8945 0,8767 0,8872
Corona svedese / euro 10,2583 10,2548 9,6351 9,8438
Dollaro australiano / euro 1,5797 1,6220 1,4732 1,5346
Dollaro neozelandese / euro 1,7065 1,7056 1,5897 1,6850
Rupia indiana / euro 80,7332 79,7298 73,5324 76,6055
Renmimbi Yuan cinese / euro 7,8081 7,8751 7,6290 7,8044
Franco svizzero / euro 1,1550 1,1269 1,1117 1,1702
Rupia indonesiana / euro 16.803,2224 16.500,0000 15.118,0167 16.239,1200
Dollaro Hong Kong/euro 9,2559 8,9675 8,8045 9,3720
Ringgit malese/euro 4,7634 4,7317 4,8527 4,8536
Won sudcoreano/euro 1.299,0713 1.277,9300 1.276,7381 1.279,6100
Lira Turca/euro 5,7077 6,0588 4,1206 4,5464
Rublo Russo/euro 74,0416 79,7153 65,9383 69,3920
Dirham Emirati Arabi/euro 4,3371 4,2050 4,1475 4,4044
Dollaro Taiwan/euro 35,5864 35,0223 34,3635 35,6555

Aggregazioni aziendali

Ai sensi dell'IFRS 3 (Aggregazioni aziendali), l'avviamento vie ne rilevato in bilancio consolidato alla data di acquisizione del controllo di un business ed è determinato come eccedenza di (a) rispetto a (b), nel seguente modo:

a) La sommatoria di:

• Corrispettivo pagato (misurato secondo l'IFRS 3 che in ge nere viene determinato sulla base del fair value alla data di acquisizione).

• L'importo di qualsiasi partecipazione di terzi nell'acquisita valutato in proporzione alla quota della partecipazione di mi noranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita espres se al relativo fair value.

• Nel caso di un'aggregazione aziendale realizzata in più fasi, il fair value alla data di acquisizione del controllo della parteci pazione già posseduta nell'impresa acquisita.

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è va lutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri acces sori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel visori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostan ze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data. B. OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA Tutte le operazioni sono contabilizzate nella valuta funzionale

b) Il fair value delle attività identificabili acquisite al netto delle passività e delle passività potenziali identificabili assunte, mi surate alla data di acquisizione del controllo.

L'IFRS 3 prevede, tra l'altro:

• L'imputazione a conto economico separato dei costi acces sori connessi all'operazione di aggregazione aziendale;

• Nel caso di un'aggregazione aziendale realizzata in più fasi, l'acquirente deve rimisurare il valore della partecipazione che deteneva in precedenza nell'acquisita al fair value alla data di acquisizione del controllo rilevando la differenza nel conto economico dell'esercizio.

momento in cui sono sostenuti. Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di ac quisizione; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento: • Imposte differite attive e passive. •Attività e passività per benefici ai dipendenti. • Passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell'im presa acquisita. • Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation. del principale ambiente economico in cui opera ciascuna so cietà del Gruppo. Le transazioni effettuate con valuta diversa dalla valuta funzionale delle società del Gruppo sono inizial mente convertite nella stessa sulla base del tasso di cambio alla data dell'operazione. Successivamente le attività e le passività monetarie (definite come attività o passività posse dute che devono essere incassate o pagate, il cui importo è prefissato o determinabile – IAS 21) sono convertite al tasso di cambio della data di riferimento del bilancio, le attività e passività non monetarie, che sono valutate al costo storico in valute estere, sono convertite al tasso di cambio storico della data della transazione e le attività e passività non monetarie, che sono valutate al fair value in valuta estera, sono converti te al tasso di cambio in vigore alla data di determinazione del fair value. Le differenze cambio derivanti dalla conversione sono imputate a Conto Economico dell'esercizio.

Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal con tratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi tra sferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retro spettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misu razione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'ag gregazione aziendale). Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l'aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio bilancio consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori prov o, alternativamente, in relazione alla percentuale di completa mento rispetto ai servizi totali. I dividendi sono rilevati nel conto economico quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento, che normal mente corrisponde con la delibera assembleare di distribuzio ne dei dividendi. D. CONTRIBUTI PUBBLICI I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che saranno rispettate tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati. Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanzia mento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato

Per coprire la propria esposizione al rischio cambi, il Gruppo ha stipulato alcuni contratti forward e opzioni (si veda nel se guito per le politiche contabili di Gruppo relativamente a tali strumenti derivati).

C. RICONOSCIMENTO DEI RICAVI

L'IFRS 15 introduce un unico modello generale per stabilire se, quando e in quale misura rilevare i ricavi. Il principio sostitui sce lo IAS 18 Ricavi, lo IAS 11 Lavori su ordinazione e le relati ve interpretazioni. In accordo con l'IFRS 15, i ricavi si rilevano quando il cliente ottiene il controllo dei beni o dei servizi. La determinazione del momento in cui avviene il trasferimento del controllo richiede una valutazione da parte della direzione aziendale. Il Gruppo ha applicato l'IFRS 15 retroattivamente con effetto cumulativo (senza l'adozione di espedienti prati ci) alla data di prima applicazione (ossia, il 1° gennaio 2018). Pertanto, le informazioni relative al 2017 non sono state ride terminate – ovvero, sono presentate secondo lo IAS 18, lo IAS 11 e le relative interpretazioni.

I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati nel conto econo mico in base allo stato d'avanzamento dei servizi alla data di riferimento del bilancio, determinato in base al lavoro svolto

all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore con tabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi diretta mente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contri buti pubblici.

E. BENEFICI AI DIPENDENTI Benefici a breve termine per i dipendenti

I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici. Il Gruppo rileva una passività per l'impor to che si prevede dovrà essere pagato quando ha un'obbliga zione attuale, legale o implicita ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'obbligazione.

Benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di la voro sono rappresentati dal fondo per il trattamento di fine rapporto ("TFR") della capogruppo. Il TFR è contabilizzato se condo le regole applicabili ai piani a benefici definiti ("defined benefit plans") dello IAS 19.

Il fondo TFR è iscritto al valore atteso futuro dei benefici che i dipendenti percepiranno al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale obbligazione è determinata sul la base di ipotesi attuariali e la loro valutazione è effettuata, almeno annualmente, con il supporto di un attuario indipen dente usando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). La metodologia attuariale con sidera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribu zioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografi ca come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimis sioni o al pensionamento dei dipendenti. In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine del Gruppo nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione.

Gli utili e perdite attuariali che emergono a seguito delle rivalu tazioni della passività per piani a benefici definiti sono rilevati immediatamente nelle altre componenti del conto economico complessivo, mentre gli interessi netti e gli altri costi relativi ai piani a benefici definiti sono rilevati a conto economico dell'e sercizio.

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio lungo il periodo in cui i dipendenti prestano la loro attività lavorativa; i contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una ridu zione dei pagamenti futuri o un rimborso.

Accordi di pagamento basati su azioni

Il fair value dell'importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa, vie ne rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti matu rano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La pas sività viene valutata a ciascuna data di chiusura dell'esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair value della passività sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

F. COSTI ED ONERI

I costi per l'acquisizione di beni e servizi sono iscritti quando il loro ammontare può essere determinato in maniera attendi bile. I costi per acquisto di beni sono riconosciuti al momento della consegna che in base ai contratti in essere identifica il momento del passaggio dei rischi e benefici connessi. I costi per servizi sono iscritti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi.

G. PROVENTI E ONERI FINANZIARI

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel conto economico dell'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'inte resse effettivo. Il metodo dell'interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi, in base alla vita attesa dello strumento finanziario, al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria.

H. IMPOSTE SUL REDDITO

Le imposte sono rilevate a conto economico, ad eccezione di quelle relative ad operazioni rilevate direttamente a patrimo nio netto nel qual caso il relativo effetto è anch'esso rilevato nel patrimonio netto. Le imposte sul reddito includono le im poste correnti e le imposte differite attive e passive.

Le imposte correnti sono rilevate in funzione della stima dell'importo che il Gruppo si attende debba essere pagato ap plicando ai redditi imponibili di ciascuna società del Gruppo l'aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio in ciascun paese di riferimento. Le imposte sul reddito deri vanti dalla distribuzione di dividendi sono iscritte nel momen to in cui viene riconosciuta la passività relativa al pagamento degli stessi.

Le imposte differite attive e passive sono stanziate secondo il metodo delle passività (liability method), ovvero sono calcola te su tutte le differenze temporanee che emergono tra il valo re determinato ai fini fiscali delle attività e delle passività ed il relativo valore contabile nel bilancio consolidato. Le imposte differite attive e passive non sono rilevate sull'avviamento e sulle attività e passività che non influenzano il reddito impo nibile.

Le imposte differite attive sono iscritte in bilancio solo se le imposte sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi futuri. La recuperabili tà viene verificata ad ogni chiusura dell'esercizio e l'eventuale parte per cui non è più probabile il recupero viene imputata a conto economico.

Le aliquote fiscali utilizzate per lo stanziamento delle imposte differite attive e passive, sono quelle che si prevede saranno in vigore nei rispettivi paesi di riferimento nei periodi di impo sta nei quali si stima che le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

La compensazione tra imposte differite attive e passive è ef fettuata solo per posizioni omogenee, e se vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversa mente sono iscritti, per tali titoli, crediti e debiti.

A decorrere dall'esercizio 2008 la società Biesse S.p.A. parte cipa al consolidato fiscale nazionale del Gruppo Biesse insie me alle sue controllate Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l, Viet Ita lia S.r.l., HSD S.p.A., Axxembla S.r.l., Uniteam S.p.A., Montresor S.r.l., Movetro S.r.l., BSoft S.r.l.. In tale contesto, ai sensi degli artt. 117 e ss del DPR 917/86, l'IRES viene determinata a livello complessivo compensando gli imponibili positivi e negativi delle società indicate in precedenza. I rapporti economici, le responsabilità e gli obblighi reciproci tra le società sono definiti nel regolamento di partecipazione al consolidato fiscale del Gruppo Biesse. Nel bilancio consolidato del Gruppo Biesse il debito per imposte trasferite alla controllante ed i crediti che derivano dal trasferimento delle perdite IRES sono contabilizzati rispettivamente nella voce "Debiti verso controllante" e nella voce "Crediti verso controllante".

Si rappresenta che la Società ha raggiunto l'accordo sul Patent Box a seguito del quale ha proceduto al calcolo della stima del beneficio per il periodo 2015-2017 imputandolo alla voce "imposte relative ad esercizi precedenti" mentre la stima sul risultato per l'anno 2018 è andata a rettifica dell'imponibile fiscale dell'esercizio.

I. UTILE PER AZIONE

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile ai soci della controllante per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile ai soci della controllante per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

J. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI Rilevazione e valutazione

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione inclusivo degli oneri accessori, dedotti i successivi ammortamenti accumulati e svalutazioni per perdite di valore.

Gli eventuali oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la costruzione di attività capitalizzate per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o la vendita, sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita della classe di beni cui si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio a cui si riferiscono.

Se un elemento di immobili, impianti e macchinari è composto da vari componenti aventi vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzati separatamente (ove si tratti di componenti significativi).

Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente con la natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

I cespiti in corso di costruzione sono iscritti al costo nelle "immobilizzazioni in corso" finché la loro costruzione non è disponibile all'uso; al momento della loro disponibilità all'uso, il costo è classificato nella relativa voce ed assoggettato ad ammortamento.

L'utile o la perdita generati dalla cessione di immobili, impianti, macchinari, attrezzature e altri beni è determinato come la differenza tra il corrispettivo netto della cessione e il valore netto residuo del bene, e viene rilevato nel conto economico dell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.

Costi successivi

I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono sommati al valore contabile dell'elemento cui si riferiscono e capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene stesso e pertanto ammortizzati sulla base della residua possibilità di utilizzazione del cespite. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a conto economico.

Immobilizzazioni in leasing finanziario

Gli immobili, gli impianti ed i macchinari posseduti mediante contratti di leasing finanziario, per i quali il Gruppo ha assunto sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici che deriverebbero dal titolo di proprietà, sono riconosciuti alla data di inizio del contratto, come immobilizzazioni al loro fair value o, se inferiore, al valore attuale delle rate del contratto di leasing, ammortizzati secondo la vita utile stimata e rettificati delle eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità indicate nel seguito. Il debito verso il locatore è rappresentato in Bilancio tra i debiti finanziari.

Ammortamento

Il periodo di ammortamento decorre dal momento in cui il bene è disponibile all'uso e termina alla più recente tra la data in cui l'attività è classificata come posseduta per la vendita, in conformità all'IFRS 5, e la data in cui la vita utile dell'attività è terminata.

Eventuali cambiamenti ai piani di ammortamento sono applicati in maniera prospettica. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile.

Le quote di ammortamento sono determinate sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla vita utile stimata dei singoli cespiti. Di seguito le aliquote annuali applicate dal Gruppo:

CATEGORIA ALIQUOTA
Fabbricati 2% - 3%
Impianti e macchinari 10% - 20%
Attrezzature 12% - 25%
Mobili ed arredi 12%
Macchine ufficio 20%
Automezzi 25%

K. ATTIVITÀ IMMATERIALI E AVVIAMENTO Avviamento

L'avviamento è una attività immateriale a vita indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell'acquisto ed è rilevato quale differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo dopo avere iscritto tutte le altre attività, passività e le passività potenziali identificabili al loro fair value, attribuibili sia al Gruppo sia ai terzi (metodo del full fair value) alla data di acquisizione. L'avviamento è un'immobilizzazione immateriale a vita utile indefinita, e pertanto non è soggetto ad ammortamento, ma è sottoposto a valutazione (impairment test), almeno una volta l'anno, in genere in occasione della chiusura del bilancio consolidato, al fine di verificare che non vi siano perdite di valore, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dal Gruppo, non facciano ritenere necessario lo svolgimento del test anche nella predisposizione delle situazioni infrannuali. La verifica del valore dell'avviamento viene effettuata individuando le unità generatrici dei flussi finanziari (cash generating units - CGU) che beneficiano delle sinergie della acquisizione. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità. Gruppo, sono iscritte nell'attivo solo se sono rispettati i seguenti requisiti: • Il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo può essere valutato attendibilmente. • Il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali. • I benefici economici futuri sono probabili. • Il Gruppo dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e a usare o vendere l'attività. Tali attività immateriali sono ammortizzate su base lineare lungo le relative vite utili. Qualora i criteri sopra esposti non sono rispettati i costi di sviluppo sono imputati nel conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti. Le spese di sviluppo capitalizzate sono iscritte al costo al netto del fondo ammortamento e delle eventuali perdite di valore cumulate. I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. Le altre attività immateriali comprensive di marchi, licenze e

Una perdita di valore è iscritta nel conto economico qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU è inferiore al valore contabile. Le perdite così individuate non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Costi di sviluppo e altre attività immateriali

Le attività immateriali derivanti dallo sviluppo dei prodotti del

brevetti, che hanno una vita utile definita, sono rilevate inizialmente al costo di acquisto e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in base alla loro vita utile, e comunque nell'arco di un periodo non superiore a quello fissato dai contratti di licenza o acquisto sottostanti.

Di seguito le aliquote annuali applicate dal Gruppo:

CATEGORIA ALIQUOTA
Marchi 10%
Brevetti 33,33%
Costi di sviluppo 10% - 50%
Software e licenze 20%

Costi successivi

I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi, sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

L. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ CLASSIFICATE COME DETENUTE PER LA VENDITA

Le attività non correnti e i gruppi in dismissione composti da attività e passività, sono classificati come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore contabile sarà recuperato mediante un'operazione di cessione, anziché tramite il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, le attività sono disponibili per un'immediata vendita nelle loro condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce. Le attività e le passività possedute per la vendita sono presentate separatamente dalle altre attività e passività della situazione patrimoniale-finanziaria. I corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.

Le attività non correnti e i gruppi di attività in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il valore contabile e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

M. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE Rilevazione e valutazione

I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.

Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.

Classificazione e valutazione successiva

Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: costo ammortizzato; fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI) - titolo di debito; FVOCI – titolo di capitale; o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio (FVTPL).

Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.

Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:

• L'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; • I termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:

• L'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie.

• I termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.

Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Sono compresi tutti gli strumenti finanziari derivati. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione

dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI. Ai fini della valutazione, il 'capitale' è il fair value dell'attività finanziaria al momento della rilevazione iniziale, mentre l''interesse' costituisce il corrispettivo per il valore temporale del denaro, per il rischio di credito associato all'importo del capitale da restituire durante un dato periodo di tempo e per gli altri rischi e costi di base legati al prestito (per esempio, il rischio di liquidità e i costi amministrativi), nonché per il margine di profitto.

Nel valutare se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse, il Gruppo considera i termini contrattuali dello strumento. Pertanto, valuta, tra gli altri, se l'attività finanziaria contiene una clausola contrattuale che modifica la tempistica o l'importo dei flussi finanziari contrattuali tale da non soddisfare la condizione seguente. Ai fini della valutazione, il Gruppo considera: • Eventi contingenti che modificherebbero la tempistica o l'importo dei flussi finanziari.

• Clausole che potrebbero rettificare il tasso contrattuale della cedola, compresi gli elementi a tasso variabile.

• Elementi di pagamento anticipato e di estensione; e

• Clausole che limitano le richieste di flussi finanziari da parte del Gruppo da attività specifiche (per esempio, elementi senza rivalsa). L'elemento di pagamento anticipato è in linea con il criterio dei "flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse" quando l'ammontare del pagamento anticipato rappresenta sostanzialmente gli importi non pagati del capitale e degli interessi maturati sull'importo del capitale da restituire, che possono comprendere una ragionevole compensazione aggiuntiva per la risoluzione anticipata del contratto. Inoltre, nel caso di un'attività finanziaria acquisita con un premio o uno sconto significativo sull'importo nominale contrattuale, un elemento che consente o necessita di un pagamento anticipato pari ad un ammontare che rappresenta sostanzialmente l'importo nominale contrattuale più gli interessi contrattuali maturati (ma non pagati) (che possono comprendere una ragionevole compensazione aggiuntiva per la risoluzione anticipata del contratto) è contabilizzato in conformità a detto criterio se il fair value dell'elemento di pagamento anticipato non è significativo al momento della rilevazione iniziale.

Il Gruppo classificava le proprie attività finanziarie in una delle categorie seguenti:

  • Finanziamenti e crediti.
  • Investimenti posseduti sino a scadenza.
  • Attività finanziarie disponibili per la vendita.
  • Attività finanziarie al FVTPL e, nell'ambito di detta categoria: - possedute per negoziazione.
  • strumenti di copertura.
  • designate al FVTPL.

Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.

Eliminazione contabile

Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando il Gruppo non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria. Il Gruppo è coinvolto in operazioni che prevedono il trasferimento di attività rilevate nel proprio prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, ma mantiene tutti o sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dall'attività trasferita. In questi casi, le attività trasferite non sono eliminate contabilmente. Il Gruppo procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. Il Gruppo elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati.

La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

N. FONDI RISCHI E ONERI

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di obbligazioni di natura legale o implicita (contrattuali o aventi altra natura) nei confronti di terzi, che derivano da un evento passato, per la cui soddisfazione è probabile che si renda necessario un esborso di risorse, il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile. Qualora si stimi che tali obbligazioni si manifestino oltre dodici mesi e i relativi effetti siano significativi, le stesse sono attualizzate ad un tasso di sconto che tiene conto del costo del denaro e del rischio specifico della passività iscritta. In questi casi l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo e l'eventuale effetto derivante dal cambiamento del tasso di attualizzazione è rilevato come onere finanziario. L'eventuale variazione di stima degli accantonamenti è riflessa nel conto economico nel periodo in cui avviene.

Passività potenziali

Il Gruppo è soggetto a contenziosi di natura legale e fiscale sottoposti alla giurisdizione di diversi stati, in relazione ai quali una passività è accertata quando è ritenuta probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale circostanza è riportata nelle note di bilancio.

Nel normale corso del business, il management monitora lo stato dei contenziosi anche con il supporto di propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Garanzie prodotto

Il Gruppo accantona fondi a copertura dei costi stimati per l'erogazione dei servizi di garanzia sui prodotti venduti, determinati sulla base di un modello che utilizza le informazioni storiche disponibili circa la natura, la frequenza ed il costo sostenuto degli interventi in garanzia, al fine di correlare i costi stimati ai ricavi relativi di vendita.

O. AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte in bilancio al costo di acquisto e sono esposte in detrazione delle poste del patrimonio netto. Gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione delle azioni proprie, al netto degli effetti fiscali connessi, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.

P. RIMANENZE

Le rimanenze sono valutate al minore fra costo, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e valore netto di realizzo, ovvero il prezzo di vendita stimato al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere per realizzare la vendita.

Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la mano d'opera diretta, le spese generali di produzione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni poste in essere dalla società.

Q. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori contanti in cassa, i depositi bancari ed i mezzi equivalenti liquidabili entro tre mesi. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a Conto economico.

R. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. Eventuali costi incrementali direttamente attribuibili all'emissione di azioni ordinarie sono rilevati a decremento del patrimonio netto. Le imposte sul reddito relative ai costi di transazione di un'operazione sul capitale sono rilevate in conformità allo IAS 12.

Come previsto dallo IAS 32, eventuali azioni proprie sono rilevate in riduzione del patrimonio netto. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. Eventuali utile e perdite derivanti dalla negoziazione, al netto degli effetti fiscali, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.

S. PERDITE DI VALORE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATE-RIALI E IMMATERIALI

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita e, in presenza di indicatori di perdita, procede alla stima del valore recuperabile delle immobilizzazioni al fine di determinare l'esistenza di perdite di valore.

L'avviamento, le altre attività immateriali a vita utile indefinita e le immobilizzazioni immateriali in corso vengono invece verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un'indicazione di una possibile perdita di valore.

La recuperabilità dei valori iscritti in bilancio è verificata tramite il confronto del valore contabile con il maggiore fra il valore corrente al netto dei costi di vendita, laddove esista un mercato attivo, e il valore d'uso. Il valore d'uso è determinato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dall'utilizzo del bene o dell'aggregazione di beni e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Il valore recuperabile dell'avviamento è determinato dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore in uso delle unità generatrici di cassa ("Cash Generating Units") a cui l'avviamento è allocato. Le Cash Generating Units sono definite come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili. In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, e coerentemente con la struttura organizzativa e di business, il Gruppo Biesse ha individuato 5 CGU; si rimanda alla nota 14 per maggiori dettagli.

Nel determinare l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri la Direzione utilizza molte assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto), in considerazione dei rischi specifici dell'attività o della cash generating unit. I flussi di cassa attesi impiegati nel modello sono determinati durante i processi di budget e pianificazione del Gruppo e rappresentano la miglior stima degli ammontari e delle tempistiche in cui i flussi di cassa futuri si manifesteranno sulla base del piano a lungo termine del Gruppo, che è aggiornato annualmente e rivisto dal management strategico ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo nell'ambito della approvazione del piano industriale a lungo termine del Gruppo. La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management. I costi operativi considerati nei flussi di cassa attesi sono anch'essi determinati in funzione delle stime del management per i tre anni e sono supportati dai piani di produzione e dallo sviluppo prodotti del Gruppo. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento considerato nei flussi di cassa attesi sono determinati in funzione di diversi fattori, ivi incluse le informazioni necessarie a supportare i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Il valore di carico attribuito alla cash generating unit è determinato facendo riferimento allo stato patrimoniale consolidato mediante criteri di ripartizione diretti, ove applicabili, o indiretti.

Se il valore recuperabile di un'attività materiale o immateriale (incluso l'avviamento) è inferiore al valore contabile, quest'ultimo viene ridotto e adeguato al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene rilevata nel conto economico.

In presenza di indicazioni che una perdita di valore, rilevata negli esercizi precedenti e relativa ad attività materiali o immateriali diverse dall'avviamento, possa non esistere più o possa essersi ridotta, viene stimato nuovamente il valore recuperabile dell'attività, e se esso risulta superiore al valore netto contabile, quest'ultimo viene aumentato fino al valore recuperabile. Il ripristino di valore non può eccedere il valore contabile che si sarebbe determinato (al netto di svalutazione e ammortamento) se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli esercizi precedenti.

Il ripristino di valore di un'attività diversa dall'avviamento viene rilevato in Conto economico.

Contratti di locazione finanziaria ed operativa

I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogni qualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. I beni acquisiti tramite leasing sono rilevati inizialmente al fair value del bene locato o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. Dopo la rilevazione iniziale, il bene viene valutato in conformità al principio contabile applicabile di riferimento.

Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come immobilizzazioni materiali in contropartita di un debito finanziario di pari importo nel passivo. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti, mentre il valore del bene viene sistematicamente ammortizzato in funzione della vita economico-tecnica dello stesso. Tutte le altre locazioni sono considerate operative e non sono rilevate nel prospetto della situazione patrimoniale-finanzia-

ria. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a conto economico a quote costanti in base alla durata del contratto.

T. PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI E INTERPRETAZIO-NI IFRS APPLICABILI DAL 1 GENNAIO 2018 IFRS 15, IFRS 9

L'IFRS 15 stabilisce quali sono i passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello. Inizialmente l'applicazione era prevista dal 1° gennaio 2016. Lo IASB, nel settembre 2015, ha deciso di posticipare tale data al 1° gennaio 2018 con possibilità di applicazione anticipata. L'IFRS 9 include un approccio logico per la classificazione e valutazione degli strumenti finanziari guidato dalle caratteristiche del cash flow e dal business model nel quale l'attività è detenuta, un modello di impairment basato sull'expected loss per le attività finanziarie e una sostanziale modifica dell'approccio di valutazione dell'hedge accounting. Non si segnalano impatti rilevanti dall'applicazione dell'IFRS9.

Il Gruppo ha adottato anche l'IFRIC 22 "operazioni in valuta estera". Anche in questo caso non si segnalano impatti rilevanti. È stato adottato anche i principi contabili IFRS2 "Classificazione e valutazione delle operazioni con pagamenti basati su azioni" e lo IAS40 "Cambiamenti di destinazione di investimenti immobiliari". In entrambi i casi non si segnalano impatti rilevanti.

U. PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI E INTERPRETA-ZIONI OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA MA NON ANCO-RA APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2018

Il Gruppo, che dovrà adottare l'IFRS 16 Leasing a partire dal 1° gennaio 2019, ha stimato gli effetti, riportati di seguito, derivanti dalla prima applicazione di tale principio sul bilancio consolidato. Si fa presente che gli effetti a consuntivo dell'adozione del suddetto principio al 1° gennaio 2019 potrebbero essere diversi in quanto:

• Il Gruppo non ha ancora completato la verifica e la valutazione dei controlli sui suoi nuovi sistemi informativi.

• I nuovi criteri di valutazione potrebbero subire modifiche fino alla presentazione del primo bilancio consolidato del Gruppo dell'esercizio che comprende la data di prima applicazione.

L'IFRS 16 introduce un unico modello di contabilizzazione dei leasing operativi nel bilancio dei locatari secondo cui il locatario rileva un'attività che rappresenta il diritto d'utilizzo del bene sottostante e una passività che riflette l'obbligazione per il pagamento dei canoni di locazione. Sono previste delle esenzioni all'applicazione dell'IFRS 16 per i leasing a breve termine e per quelli di attività di modesto valore. Le modalità di contabilizzazione per il locatore restano simili a quelle previste dal principio attualmente in vigore, ossia il locatore continua a classificare i leasing come operativi o finanziari. Il Gruppo intende adottare l'IFRS 16 dalla data di prima applicazione (ossia il 1° gennaio 2019) utilizzando il metodo retroattivo modificato. Pertanto, l'effetto cumulativo dell'IFRS 16 sarà rilevato a rettifica del saldo di apertura al 1° gennaio 2019, senza rideterminare le informazioni comparative.

Gli effetti previsti nello stato patrimoniale del bilancio consolidato di Gruppo (al 01/01/2019) sono pari a circa € 25 milioni per maggiori attività immobilizzate e per maggiori passività finanziarie.

Per quanto riguarda il conto economico gli impatti previsti sono:

  • Maggiori ammortamenti nell' anno 2019 per € 6,2 milioni.
  • Maggiori interessi nell'anno 2019 per € 0,7 milioni.
  • Minori affitti per € 6.9 milioni.

Il principio impone al locatario di rilevare nello stato patrimoniale le attività e le passività inerenti all'operazione sia per i contratti di leasing operativo che per quelli finanziari. Rimangono esclusi dal metodo finanziario i contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore.

Lo IASB ha emesso nell'ottobre 2017 l'IFRIC interpretazione 23 "Elementi di pagamento anticipato con compensazione negativa" (modifiche all'IFRS9), alcune modifiche allo IAS 28 (Interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture). Queste modifiche saranno operative dal 1 gennaio 2019. Non si attendono impatti rilevanti per il Gruppo. Inoltre, nel corso del 2018 sono stati emessi alcuni emenda-

V. PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETA-

ZIONI NON ANCORA OMOLOGATI DALLA UNIONE EUROPEA Si segnala alla data del presente bilancio che sono ancora in sospeso per l'omologazione il principio IFRS 14 "Regulatory deferral Accounts" e alcuni emendamenti all'IFRS10 e allo IAS 28. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, non si attendono impatti rilevanti per il gruppo.

menti all'IFRS 3 (sulla definizione di business), con data di entrata in vigore il 1° gennaio 2020, l'IFRS 17 "Insurance contracts" con data di entrata in vigore il 1° gennaio 2021. Non si attendono impatti rilevanti per il Gruppo. Ai fini del controllo direzionale, il Gruppo è attualmente organizzato in cinque divisioni operative – Legno, Vetro & Pietra, Meccatronica,Tooling e Componenti. Tali divisioni costituiscono le basi su cui il Gruppo riporta le informazioni di settore. Le principali attività sono le seguenti:

4. SETTORI OPERATIVI

L'IFRS 8 - Settori operativi - definisce un settore operativo come una componente:

• Che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi.

• I cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale.

• Per la quale sono disponibili dati economico finanziari separati.

• Legno - produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del pannello.

• Vetro & Pietra - produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine per la lavorazione del vetro e della pietra.

• Meccatronica - produzione e distribuzione di componenti meccanici ed elettronici per l'industria.

• Tooling - produzione e distribuzione di utensili per la lavorazione del vetro e della pietra per tutte le macchine presenti sul mercato.

• Componenti - produzione e distribuzione di altri componenti legati a lavorazioni accessorie di precisione.

I ricavi verso clienti terzi conseguiti dal Gruppo sono così ripartiti:

DATI CONSOLIDATI IN
MIGLIAIA DI EURO
LEGNO VETRO &
PIETRA
TOOLING MECCATRONICA COMPONENTI ELISIONI TOTALE
GRUPPO
2018
Ricavi esterni 528.142 129.072 13.026 66.535 3.384 0 740.159
Ricavi inter-segmento 2.283 (377) 219 30.164 19.528 (51.817) 0
Totale ricavi 530.425 128.695 13.245 96.699 22.912 (51.817) 740.159
Risultato operativo di
segmento
48.988 5.682 (356) 17.336 1.574 (0) 73.223
Costi comuni non allocati (9.451)
Risultato operativo 63.772
Proventi e oneri finanziari
non allocati
(5.485)
Utile ante imposte 58.287
Imposte dell'esercizio (14.436)
Risultato dell'esercizio 43.851
2017
Ricavi esterni 489.840 108.113 12.740 71.370 8.057 0 690.120
Ricavi inter-segmento (650) 128 509 27.133 13.161 (40.281) 0
Totale ricavi 489.190 108.241 13.250 98.503 21.218 (40.281) 690.120
Risultato operativo di
segmento
44.539 4.490 818 21.836 829 (0) 72.512
Costi comuni non allocati (8.906)
Risultato operativo 63.606
Proventi e oneri finanziari
non allocati
(2.876)
Utile ante imposte 60.730
Imposte dell'esercizio (17.992)
Risultato dell'esercizio 42.738

L'analisi delle vendite per segmento evidenzia il significativo incremento della Divisione Vetro/Pietra (+18,9% rispetto al dato del 2017), passando da € 108.241 mila a € 128.695 mila; conseguentemente la divisione incrementa il suo peso percentuale all'interno delle vendite del Gruppo (dal 15,7% al 17,4%). Le performance delle altre Divisioni evidenziano a loro

Di seguito si mostrano le rimanenze suddivise per settore operativo:

volta degli incrementi rispetto al dato del 2017. Nel dettaglio le Divisioni Legno e Componenti segnano rispettivamente +8,4% e +8%; la Tooling si mantiene in linea con il 2017, mentre la Divisione Meccatronica registra un leggero calo passando da € 98.503 mila a € 96.699 mila.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO LEGNO VETRO &
PIETRA
TOOLING MECCATRO NICA COMPONENTI TOTALE
GRUPPO
2018 110.262 12.598 2.278 25.180 12.468 162.786
2017 104.049 11.309 2.593 22.244 3.016 143.210

ANALISI PER SETTORE GEOGRAFICO FATTURATO

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
% 31 DICEMBRE
2017
%
Europa Occidentale 352.146 47,6% 309.211 44,8%
Asia – Oceania 134.970 18,2% 153.158 22,2%
Europa Orientale 107.469 14,5% 92.296 13,4%
Nord America 117.750 15,9% 111.585 16,2%
Resto del Mondo 27.825 3,8% 23.871 3,5%
Totale Gruppo 740.159 100,0% 690.120 100,0%

L'analisi delle vendite per area geografica rispetto al dato del 2017 conferma l'area Europa Occidentale quale mercato di riferimento del Gruppo (rappresentando il 47,6% del totale del fatturato), in crescita del 13,9% (€ 352.146 mila contro € 309.211 mila). Continua la performance positiva anche dell'area Europa Orientale che segna un +16,4%, facendo crescere il proprio peso all'interno del fatturato consolidato (dal 13,4% al 14,5%), mentre l'area Nord America segna un positivo incremento di 5,5 punti percentuali, invece l'area dell'Asia-Oceania segna un calo piuttosto significativo dell'11,9% rispetto all'anno precedente, passando da € 153.158 mila a € 134.970. Questi andamenti rispecchiano le altrui vicende presenti nel contesto macro economico mondiale, in primis, la Trade War e gli effetti dei dazi tra Stati Uniti e Cina.

5. RICAVI

I ricavi di vendita di merci e prestazione dei servizi del Gruppo al 31 dicembre 2018 sono di seguito dettagliati:

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Vendite di beni 686.799 644.459
Prestazioni di servizi 52.524 44.661
Ricavi vari 836 1.000
Ricavi 740.159 690.120

I ricavi dell'esercizio 2018 sono pari a € 740.159 mila, contro i € 690.120 mila del 31 dicembre 2017, con un incremento complessivo del 7,3% sull'esercizio precedente.

La società ha effettuato un'analisi sulla identificazione di separate performance obbligations ed è emerso che non è stato necessario effettuare una ulteriore disaggregazione dei ricavi. In particolare, i ricavi derivanti dalla vendita di garanzie continuano ad essere rilevati separatamente dai ricavi attribuibili alla vendita dei beni sulla base delle specifiche previsioni contrattuali. Il Gruppo considera la vendita del bene come performance obbligations separata dai servizi accessori che vengono contabilizzati separatamente.

I criteri applicati dal Gruppo risultano in linea con quanto stabilito dall'IFRS 15.

Infine non sono state indentificate circostanze in cui una società del Gruppo abbia avuto il ruolo di "agent".

6. ALTRI PROVENTI

L'analisi degli altri proventi al 31 dicembre 2018 del Gruppo è la seguente:

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Affitti e locazioni attive 85 84
Provvigioni e royalties 1.368 487
Contributi pubblici 1.584 333
Plusvalenze da alienazione 59 399
Altri proventi e sopravvenienze attive 3.633 3.366
Altri proventi 6.729 4.669

7. CONSUMI DI MATERIE PRIME, MATERIALI DI CONSUMO E MERCI

Al 31 dicembre 2018 la voce è pari ad € 309.561 mila e si incrementa del 7,9% rispetto l'esercizio precedente (€ 287.017

ATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO

La voce "Contributi pubblici" contiene la quota di competenza dei contributi da ricevere su corsi di formazioni effettuati internamente. La maggior parte di questi si riferiscono a Biesse S.p.A., HSD S.p.A. (per i quali rimandiamo alle relative note integrative) e Biesse Manufacturing relativamente all'esportazione di merci prodotte in India, sottoposte alla condizione che il pagamento sia stato ricevuto. Gli "altri proventi e sopravvenienze attive" si riferiscono prevalentemente alla Capogruppo alla cui nota si rimanda per maggiori dettagli. mila). La voce comprende tutti i costi di approvvigionamento relativi alla produzione, ed è principalmente costituita da costi per l'acquisto di materie prime e ricambi per € 336.528 mila, da costi per l'acquisto di prodotti finiti per € 3.331 mila, dalla variazione positiva delle rimanenze di materie prime per € 8.433 mila e dal recupero di costi per materie prime per € 13.803 mila. 8. COSTO DEL PERSONALE

L'aumento del costo del personale è legato all'incremento dell'organico del Gruppo che passa dalle 4.042 unità al 31 dicembre 2017 alle 4.451 unità al 31 dicembre 2018 (il costo comprende anche il personale somministrato). La voce Il costo del personale dell'esercizio 2018 è pari ad € 214.841 mila, in aumento di € 15.530 mila rispetto all'esercizio precedente di € 199.311 mila. Di seguito si riporta il dettaglio della voce:

"recuperi e capitalizzazioni costi del personale" include principalmente i costi capitalizzati per l'attività di sviluppo di nuovi prodotti.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Salari, stipendi e relativi oneri sociali 200.507 184.250
Premi, bonus e relativi oneri sociali 13.770 14.438
Accantonamenti per piani pensionistici 8.023 7.077
Altri costi per personale 3.560 3.617
Recuperi e capitalizzazioni costi del personale (11.020) (10.071)
Costo del personale 214.841 199.311

9. AMMORTAMENTI, SVALUTAZIONI E ACCANTONAMENTI AI FONDI

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
9.936 8.906
12.884 10.998
217 1.492
2.233 2.652
25.270 24.047

La voce "Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti" passa da € 24.047 mila al 31 dicembre 2017 ad € 25.270 mila al 31 dicembre 2018, in aumento di € 1.223 mila rispetto all'esercizio precedente.

L'incremento è relativo in particolare all'aumento dei costi di

sviluppo capitalizzati nel corso del 2018.

La voce "Svalutazione (Rivalutazione) di immobilizzazioni ma-

teriali e immateriali" al 31 dicembre 2018 si riferisce unicamente alla svalutazione di progetti di sviluppo abbandonati nel corso dell'esercizio (relativi alla Biesse S.p.A.).

Relativamente alla voce "accantonamenti ai fondi rischi e fondo svalutazione crediti" si rimanda alla nota 25 per quanto riguarda gli accantonamenti ai fondi rischi e alla nota 18 per quanto riguarda l'accantonamento al f.do svalutazione crediti.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2017
31 DICEMBRE
2016
Servizi alla produzione 34.797 32.191
Manutenzioni 5.150 4.687
Provvigioni e trasporti su vendite 20.583 23.601
Consulenze 8.471 5.648
Utenze 6.285 5.845
Fiere e pubblicità 12.337 10.701
Assicurazioni 1.881 1.912
Compensi per Amministratori, sindaci e collaboratori 3.674 2.831
Viaggi e trasferte del personale 20.204 19.621
Varie 13.043 11.162
Godimento beni di terzi 11.940 10.745
Oneri diversi di gestione 9.103 7.249
Altri costi operativi 147.470 136.194

La voce delle altre spese operative è aumentata complessivamente di € 11.276 mila rispetto al 2017, (+ 8,3%). Nel dettaglio, i servizi alla produzione sono aumentati per + € 2.606 mila (+8,1% rispetto allo scorso anno), mentre i costi di provvigioni su vendite e trasporti registrano un calo significativo di € 3.018 mila (-12,8% rispetto al pari periodo 2017). Si evidenzia un aumento rilevante dei costi per consulenze (+50,0% rispetto al 2017) che passa da € 5.648 a € 8.471. In questa voce sono classificati i costi per consulenze relativi alla quotazione di HSD S.p.A., poi interrotta nel corso del 2018.

Per quanto riguarda le spese fisse, le manutenzioni aumentano del 9,9% passando da € 4.687 a € 5.150; i costi per fiere e pubblicità si sono incrementati del 15,3% passando da € 10.701 mila, a € 12.337 dovuti principalmente a fiere organizzate presso le filiali estere.

Di seguito il dettaglio dei compensi alla Società di revisione anch'essi inclusi nella componente degli altri costi operativi Come richiesto dall'art.149-duodecies del regolamento emittenti Consob:

10. ALTRI COSTI OPERATIVI

La voce altri costi operativi del Gruppo al 31 dicembre 2017 è di seguito dettagliata:

TIPOLOGIA DI SERVIZI SOGGETTO CHE HA
EROGATO IL SERVIZIO
DESTINATARIO COMPENSI 2018
Revisione contabile e verifiche trimestrali KPMG S.p.A. Biesse S.p.A. 496
Rete KPMG Società controllate 238
Altri servizi KPMG S.p.A. Gruppo Biesse 694
Rete KPMG Biesse S.p.A. 210
Totale 1.637
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Interessi su depositi bancari 107 76
Interessi attivi da clienti 8 26
Interessi attivi verso altri 47 220
Sconti finanziari attivi 72 37
Altri proventi finanziari 116 (9)
Utili su cambi 8.917 9.582
Proventi finanziari per operazioni all'esportazione - -
Proventi finanziari 9.267 9.932

11. PROVENTI E ONERI FINANZIARI

Si riporta di seguito il dettaglio della voce "proventi finanziari":

31 DICEMBRE
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO
teressi passivi bancari, su mutui e finanziamenti
teressi su locazioni finanziarie
teressi passivi verso altri
conti finanziari passivi
valutazione altre attività finanziarie correnti
tri oneri finanziari
erdite su cambi
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Interessi passivi bancari, su mutui e finanziamenti 1.258 1.327
Interessi su locazioni finanziarie 60 2
Interessi passivi verso altri 40 51
Sconti finanziari passivi 717 768
Svalutazione altre attività finanziarie correnti 303 43
Altri oneri finanziari (16) 18
Perdite su cambi 12.390 10.599
Oneri finanziari 14.752 12.808

Si riporta di seguito il dettaglio della voce "oneri finanziari":

Gli utili e le perdite su cambi comprendono le differenze cambio realizzate e non, derivanti sia dalla conversione in Euro delle operazioni ordinarie che dall'adeguamento al cambio di fine periodo delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta estera (prevalentemente riconducibile al dollaro statunitense).

Al 31 dicembre 2018 il Gruppo ha contabilizzato perdite nette su cambi per € 3.472 mila, di cui € 2.789 mila derivanti da perdite su cambi realizzati e € 684 mila derivanti da perdite su cambi non realizzate.

12. RISULTATO BASE E DILUITO PER AZIONE

Nella seguente tabella si riporta il calcolo dell'utile netto per azione base (Basic EPS) e dell'utile netto per azione diluito (Diluted EPS) riportati nel prospetto del conto economico consolidato:

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Risultato dell'esercizio 43.672 42.558
Numero medio di azioni (in migliaia) considerate ai fini del calcolo del
risultato per azione base e diluito
27.393 27.383
Risultato per azione base e diluito (in Euro) 1,59 1,56
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli
utili per azione di base
27.393 27.393
Effetto azioni proprie - (10)
Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione – per il calcolo
dell'utile base
27.393 27.383
Effetti diluitivi 0 0
Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione – per il calcolo
dell'utile diluito
27.393 27.383

Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione – per il calcolo dell'utile diluito 27.393 27.383 Non essendoci effetti diluitivi, il calcolo utilizzato per l'utile base è applicabile anche per la determinazione dell'utile diluito. L'utile base per azione al 31 dicembre 2018 risulta positivo per un ammontare pari a 1,59 euro/cent ed è calcolato dividendo il risultato attribuibile ai soci della controllante, positivo per € 43.672 mila per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

13. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO COSTO STORICO
Terreni e
fabbricati
Impianti e
Macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni In corso Totale
Valore al 31/12/2016 79.856 60.170 21.380 27.436 8.118 196.959
Incrementi 5.162 9.505 2.457 4.361 437 21.921
Cessioni (640) (402) (76) (588) - (1.706)
Svalutazioni - - - - (2.239) (2.240)
Effetto variazioni dei tassi di
cambio, riclassifiche e altre var.
(5.174) (5.580) (178) 1.078 1.329 (8.526)
Valore al 31/12/2017 79.204 63.692 23.583 32.286 7.644 206.409
Incrementi 6.586 3.456 2.919 4.702 6.729 24.392
Cessioni 3 (459) (566) (2.013) (847) (3.882)
Svalutazioni - 1 - -
Effetto variazioni dei tassi di
cambio, riclassifiche e altre var.
6.371 9.028 473 236 (10.089) 6.018
Valore al 31/12/2018 92.164 75.718 26.409 35.210 3.437 232.937
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO FONDI AMMORTAMENTO
Terreni e
fabbricati
Impianti e
Macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni In corso Totale
Valore al 31/12/2016 26.029 49.069 15.866 24.056 - 115.020
Ammortamento dell'esercizio 2.153 2.953 1.712 2.088 - 8.906
(Decrementi fondo ammortamento) (203) (303) (71) (537) - (1.114)
Effetto variazioni dei tassi di
cambio, riclassifiche e altre variazioni
(3.117) (5.147) 1.988 (641) - (6.918)
Valore al 31/12/2017 24.861 46.572 19.495 24.966 - 115.893
Ammortamento dell'esercizio 2.389 3.213 2.128 2.207 - 9.936
(Decrementi fondo ammortamento) 252 (841) 23 (1.261) - (1.827)
Effetto variazioni dei tassi di
cambio, riclassifiche e altre variazioni
2.994 2.605 187 374 - 6.160
Valore al 31/12/2018 30.495 51.549 21.833 26.286 - 130.163
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO VALORE NETTO CONTABILE
Terreni e
fabbricati
Impianti e
Macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni In corso Totale
Valore al 31/12/2017 54.343 17.120 4.088 7.320 7.644 90.514
Valore al 31/12/2018 61.668 24.169 4.576 8.923 3.437 102.774

I nuovi investimenti ammontano a € 24,4 milioni, tra i quali si segnalano l'acquisto del terreno per l'allargamento dello stabilimento Uniteam (€ 3,7 milioni), l'allargamento e ristrutturazione di fabbricati esistenti della capogruppo e relativi impianti (€ 2 milioni), l'acquisto di nuovi centri di lavoro, macchine operatrici e magazzini automatici per Biesse S.p.A. e HSD S.p.A. (€ 7,4 milioni), gli interventi per il potenziamento di Biesse Manufacturing (per il fabbricato) per complessivi € 1,1 milioni e per la filiale australiana (€ 1,5 milioni). Le immobilizzazioni materiali includono cespiti in locazione acquistati tramite locazione finanziaria. Di seguito si riporta il valore netto contabile dei cespiti in locazione finanziaria.

I terreni ed i fabbricati di proprietà del Gruppo non sono gravati da ipoteche.

14. AVVIAMENTO

L'avviamento è allocato alle cash-generating unit ("CGU") identificate sulla base dei settori operativi del Gruppo. Il management, in linea con quanto disposto dall'IAS 36, ha individuato le seguenti CGU:

  1. Legno - produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del pannello.

  2. Vetro & Pietra - produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine per la lavorazione del vetro e della pietra.

  3. Meccatronica - produzione e distribuzione di componenti meccanici ed elettronici per l'industria.

  4. Tooling - produzione e distribuzione di utensili per la lavorazione del vetro e della pietra per tutte le macchine presenti sul mercato.

  5. Componenti - produzione e distribuzione di altri componenti legati a lavorazioni accessorie di precisione.

La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti alle CGU:

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Legno 8.403 8.455
Vetro & Pietra 5.599 4.666
Meccatronica 5.599 5.599
Tooling 3.940 3.940
Totale 23.542 22.660

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Fabbricati in Locazione Finanziaria 125 3
Impianti e macchinari in locazione finanziaria 2.616 1.685
Totale 2.741 1.688

Rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente, l'avviamento aumenta di circa € 883 mila. Le variazioni intervenute nel corso del 2018 sono dovute all'effetto cambio subito dagli avviamenti delle filiali australiana e americana e alle quote riferite alla valutazione della call/put prevista dal contratto di acquisto di Movetro S.r.l.. Abbiamo considerato la possibilità che la vecchia proprietà eserciti la put prevista per la vendita del rimanente 40% delle quote a Biesse (con data 31 luglio 2022), valutando tale operazione al prezzo minimo previsto dal contratto (€ 1 mln attualizzato ad oggi). La differenza di consolidamento generatasi è stata provvisoriamente allocata ad avviamento nel segmento Vetro. parte degli Amministratori circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo assunto per il calcolo, nonché circa il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa. La stima dei flussi di cassa operativi degli esercizi futuri è stata effettuata sulla base del piano industriale per il periodo 2019-2021 (di seguito, il "Piano") approvato dal Consiglio d'Amministrazione del 26 febbraio 2019, e sulla base delle stime di crescita di lungo termine dei ricavi e della relativa marginalità. Il valore recuperabile della Cash Generating Unit è stato ve-

Come previsto dai principi contabili, il valore recuperabile dell'avviamento è determinato almeno annualmente dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore d'uso. Tale metodologia richiede, per sua natura, valutazioni significative da rificato attraverso la determinazione del valore d'uso, inteso come valore attuale dei futuri flussi di cassa generati dalla CGU calcolati in conformità al metodo del "Discounted cash flow".

Assunzioni alla base del Discounted cash flow

Le principali assunzioni utilizzate dal Gruppo per la stima dei futuri flussi di cassa ai fini del test di impairment sono i seguenti:

E' stato utilizzato ai fini del test di impairment dell'avviamento un Weight Average Cost of Capital unico, per tutte le Cash Generating Units, in quanto le componenti di rischiosità (rischio paese, rischio spread, rischio tasso ecc…) sono state incorporate nei flussi calcolati e stimati delle singole CGU e di conseguenza non duplicati nel WACC.

Nel dettaglio, per la determinazione del tasso di sconto sono stati considerati i seguenti fattori:

• Per quanto riguarda il rendimento dei titoli privi di rischio si è fatto riferimento alla curva dei tassi di rendimento dei titoli di stato italiani con scadenza a 10 anni (su un orizzonte di rilevazione di 24 mesi).

• Per quanto riguarda il coefficiente di rischiosità sistematica (β) si è considerato quello specifico di Biesse (confrontato con quello di imprese comparabili nel settore Macchinari – Area Euro).

• Per quanto riguarda il premio per il rischio specifico (MRP), è stato assunto un valore pari al 5,5%.

• Infine, come costo lordo del debito, è stato considerato un tasso del 1,1%, determinato sulla base del costo medio del debito del Gruppo Biesse e tiene conto di uno spread Biesse applicato al Free risk Rate.

Assunzioni alla base della stima dei flussi finanziari

I flussi di cassa operativi utilizzati nella verifica dell'impairment per l'esercizio 2018 derivano dal piano industriale per il triennio 2019 – 2021 approvato in data 26 febbraio 2019 dal Consiglio di Amministrazione della Biesse S.p.A.. Per i periodi rimanenti i flussi vengono estrapolati sulla base del tasso di crescita di medio/lungo termine di settore pari al 1,5%. I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alla CGU nelle condizioni attuali ed escludono la stima di flussi di cassa futuri che potrebbero derivare da piani di ristrutturazione futuri o altri cambiamenti strutturali.

Le principali assunzioni alla base della determinazione dei flussi finanziari prospettici sono le seguenti:

31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
WACC 8,0 % 7,3 %
CAGR ricavi prospettici 6,0 % 9,5 %
Tasso di crescita valore terminale 1,5 % 1,5 %
31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Incidenza media del costo del venduto sui ricavi del triennio 52,3 % 51,3 %
Incidenza media del costo del personale indiretto sui ricavi 20,6 % 21,6 %
Incidenza media delle componenti di costo operativo fisse sui ricavi 15,8 % 13,1 %

Risultati dell'impairment test

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO (GRUPPO BIESSE- TUTTE LE DIVISIONI) 31 DICEMBRE
2018
Valore contabile della CGU (VC) 194.128
Valore recuperabile della CGU (VR) 611.936
Impairment -
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO (DIVISIONE LEGNO) 31 DICEMBRE
2018
Valore contabile della CGU (VC) 118.392
Valore recuperabile della CGU (VR) 485.502
Impairment -
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO (DIVISIONE VETRO) 31 DICEMBRE
2018
Valore contabile della CGU (VC) 11.003
Valore recuperabile della CGU (VR) 13.848
Impairment -
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO (DIVISIONE MECCATRONICA) 31 DICEMBRE
2018
Valore contabile della CGU (VC) 34.179
Valore recuperabile della CGU (VR) 56.135
Impairment -
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO (DIVISIONE TOOLING) 31 DICEMBRE
2018
Valore contabile della CGU (VC) 9.700
Valore recuperabile della CGU (VR) 14.139
Impairment -

Punto di pareggio

Per azzerare l'eccedenza, a livello consolidato, fra valore d'uso e valore contabile, in relazione alla verifica di impairment svolta per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, il costo del capitale (WACC) dovrebbe subire un incremento del 8,4 %, il

saggio di crescita dei flussi "as is" nel valore terminale dovrebbe essere negativo ed inferiore di 10,6 % e l'Ebitda dovrebbe risultare inferiore rispetto a quello di piano "as is" di oltre € 58,7 milioni.

Per quanto riguarda le singole business unit, si veda la tabella sotto:

LEGNO VETRO MECCATRONICA TOOLING
Wacc + 17,5 % + 0,6 % + 6,0 % + 8,0 %
Tasso di crescita -30.5 % -0,6 % -1,5% -37,5 %
EBITDA - € 51,6 mln - € 0,6 mln - € 3,1 mln - € 0,6 mln

Analisi di sensitività

E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati per la CGU in esame: in tutti i casi il valore d'uso rimane superiore al valore contabile anche assumendo variazioni peggiorative dei parametri chiave quali:

• Incremento di mezzo punto percentuale del tasso di sconto.

• Riduzione di mezzo punto percentuale del tasso di crescita.

• Dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita.

Di seguito si portano i risultati del valore recuperabile ottenuto a seguito delle variazioni ai parametri sopra indicati:

LEGNO VETRO MECCATRONICA TOOLING
Wacc +0,5% CGU (VC) 118.392 11.003 34.179 9.700
CGU (VR) 449.767 12.531 53.009 13.751
Tasso di crescita -0,5% CGU (VC) 118.392 11.003 34.179 9.700
CGU (VR) 454.204 13.022 52.472 13.941
CAGR -50% CGU (VC) 118.392 11.003 34.179 9.700
CGU (VR) 219.581 11.282 35.183 12.520

E' opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di budget cui sono applicati i parametri prima indicati, sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine si segnala che la stima del valore recuperabile della cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del difficile contesto di mercato potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dal Gruppo.

15. ATTIVITA' IMMATERIALI

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO COSTO STORICO
Costi di sviluppo Brevetti, marchi
e altre attività
immateriali
Costi di sviluppo
in corso
Totale
Valore al 31/12/2016 63.250 35.239 14.839 113.328
Incrementi 9 5.659 10.909 16.577
Decrementi - (9) (31) (39)
Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre variazioni 8.220 2.359 (8.727) 1.852
Valore al 31/12/2017 71.479 43.248 16.990 131.717
Incrementi 613 4.065 16.765 21.443
Decrementi - (86) (670) (756)
Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre variazioni 9.708 4.347 (14.111) (56)
Valore al 31/12/2018 81.800 51.574 18.974 152.348
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO FONDO AMMORTAMENTO
Costi di sviluppo Brevetti, marchi
e altre attività
immateriali
Costi di sviluppo
in corso
Totale
Valore al 31/12/2016 45.945 19.767 - 65.712
Ammortamento dell'esercizio 7.826 3.172 - 10.998
(Decrementi fondo ammortamento) - (83) - (83)
Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre variazioni (126) (335) - (462)
Valore al 31/12/2017 53.644 22.520 - 76.165
Ammortamento dell'esercizio 8.902 3.982 - 12.884
(Decrementi fondo ammortamento) (197) (101) - (298)
Effetto variazioni dei tassi di cambio, riclassifiche e altre variazioni (88) 1.330 - 1.242
Valore al 31/12/2018 62.260 27.731 - 89.991
SVALUTAZIONI PER PERDITA DI VALORE
Costi di sviluppo Brevetti, marchi
e altre attività
immateriali
Costi di sviluppo
in corso
Totale
Valore riconosciuto al 31/12/2017 - 1.629 1.476 3.105
Accantonamenti di periodo - - 217 217
Diff. cambio, riclassifiche e altre var. - 29 (1.693) (1.663)
Valore riconosciuto al 31/12/2018 - 1.658 - 1.658
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO VALORE NETTO CONTABILE
Costi di sviluppo Brevetti, marchi
e altre attività
immateriali
Costi di sviluppo
in corso
Totale
Valore al 31/12/2017 17.835 19.099 15.514 52.448
Valore al 31/12/2018 19.540 22.185 18.974 60.699

La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dal Gruppo Biesse.

Le rimanenze pari a € 162.786 mila, sono esposte al netto dei fondi obsolescenza pari a € 2.963 mila per le materie prime (+€ 694 mila rispetto al 2017), € 2.553 mila per i ricambi (+€ 130 mila rispetto al 2017) e € 2.799 mila (+€ 960 mila rispetto al 2017) per i prodotti finiti.

Al 31 dicembre 2018, il bilancio consolidato include attività rappresentate dai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti per € 34,4 milioni, di cui €14,9 milioni esposti tra le immobilizzazioni in corso e acconti. Tali stime sono caratterizzate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura sia dalle scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori.

L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze è pari al 5,2%, mentre quella del fondo svalutazione prodotti finiti è pari al 3,6 %.

I magazzini del Gruppo sono aumentati rispetto all'esercizio precedente per € 19.576 mila. Tale incremento è dovuto alla A seguito del test di recuperabilità effettuato, al 31 dicembre 2018 sono state effettuate svalutazioni di costi di sviluppo precedentemente capitalizzati per € 217 mila. Non sono presenti gravami nelle immobilizzazioni immateriali.

necessità di supportare lo scheduling delle consegne previste nel primo trimestre del 2019 alla luce del positivo andamento degli ordini di vendita. Nel dettaglio, sono aumentati i magazzini materie prime per € 7.719 mila e i magazzini prodotti finiti e merci per € 9.743 mila e ricambi per € 3.948 mila.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Altri crediti / Depositi cauzionali - quota non corrente 2.847 2.648
Altre attività finanziarie 2.847 2.648
Si tratta quasi completamente di depositi cauzionali per la
parte non corrente. Per la parte corrente gli importi sono pari
17. RIMANENZE
a € 494 mila (€ 505 mila nel 2017) e sono relativi al fair value
degli strumenti finanziari derivati.
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Materie prime, sussidiarie e di consumo 54.450 46.731
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 16.697 18.530
Prodotti finiti e merci 75.194 65.451
Ricambi 16.445 12.498
Rimanenze 162.786 143.210

Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi.

16. ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE – CORRENTI E NON CORRENTI

Il dettaglio delle altre attività finanziarie non correnti è il seguente:

18. CREDITI COMMERCIALI

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Crediti commerciali verso terzi 140.103 124.425
Crediti commerciali verso parti correlate 50 190
Crediti commerciali verso controllante (0) 4
Fondo svalutazione crediti (5.822) (5.238)
Crediti commerciali 134.331 119.380

I crediti commerciali del Gruppo al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2018 sono di seguito dettagliati:

La Direzione ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.

I crediti commerciali verso terzi pari a € 140.103 mila aumen-

Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati sia sulla base di valutazioni specifiche di posizione di credito per i quali sussistono specifici contenziosi e sono generalmente supportate da relativo parere legale, che sulla base di valutazioni di carattere generale fondate dell'esperienza storica.

L'entità degli accantonamenti è determinata sulla base del valore attuale dei flussi recuperabili stimati, dopo avere tenuto conto degli eventuali oneri di recupero correlati e del fair value

I crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario pari a € 14.558 mila aumentano di € 845 mila e sono relativi principalmente a crediti IVA. I "crediti per imposte sul reddito" contengono prevalentemente crediti per l'imposta IRES ed aumentano di circa € 3,5 milioni per effetto del "Patent Box" di Biesse S.p.A., siglato nel 2019.

tano di circa € 15.678 mila rispetto l'esercizio precedente (€ 124.425 mila nel 2017). Di seguito si riporta la movimentazione del fondo:

delle eventuali garanzie riconosciute al Gruppo.

Le posizioni creditizie scadute risultano in ogni caso monitorate dalla direzione amministrativa attraverso analisi periodiche delle principali posizioni e per quelle per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale, si procede a svalutazione.

Per maggiori dettagli sulla gestione del credito si rimanda alla nota 29. Per l'analisi dei crediti commerciali verso parti correlate e controllanti si rimanda alla nota 30.

La voce altri crediti verso terzi pari ad € 4.182 mila, in diminuzione di € 1.307 mila rispetto al precedente esercizio, si riferisce principalmente a crediti verso controparti con cui sono in essere contenziosi legali, esposti al loro valore di presumibile realizzo.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Accantonamento dell'esercizio 2.006 1.618
Utilizzi (1.197) (494)
Differenze cambio (38) (371)
Altri movimenti (187) -
Saldo al 31 Dicembre 5.822 5.238

19. ALTRI CREDITI

Il dettaglio della voce altri crediti correnti al 31 dicembre 2018 è il seguente:

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario 14.558 13.712
Crediti per imposte sui redditi 7.720 4.263
Altri crediti verso parti correlate 999 977
Altri crediti verso terzi 4.182 5.489
Altri crediti 27.459 24.442

20. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Depositi bancari 66.926 77.949
Denaro e valori in cassa 3.330 953
Attività finanziarie la cui scadenza originaria non supera i 3 mesi 12.764 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 83.020 78.902

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il valore dei depositi bancari, per € 66.926 mila, e denaro e valori in cassa, per € 3.330 mila. Le attività finanziarie la cui scadenza originaria non supera i tre mesi, si riferiscono principalmente ad investimenti a brevissimo realizzo effettuati prevalentemente con le banche d'affari Azimut, Kairos e Amundi. Tali investimenti sono relativi a strumenti finanziari cash equivalent (obbligazioni e liquidità) e Il valore contabile di queste attività è il loro mark to market. Per ulteriori dettagli riguardo alle dinamiche che hanno influenzato le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti si rinvia al Rendiconto Finanziario di Gruppo; si rimanda invece alla nota 22 per maggiori dettagli sulla posizione finanziaria netta. Non esistono alla data di chiusura di bilancio depositi vincolati.

pogruppo nella misura del 5% per ogni esercizio. Nel corso dell'esercizio la riserva non è stata aumentata, avendo già raggiunto il 20% del valore del capitale sociale (pari ad € 5.479 riserve è composta dalle perdite portate a nuovo per € -209 mila, dalla riserva per utili/perdite attuariali per € - 4.125 mila, dagli utili indivisi da consolidamento per € 17.501 mila e da altre riserve per € 2.375 mila.

mila). Gli utili a nuovo e le altre riserve pari ad € 15.542 mila (€ 11.898 mila nel 2017) si incrementano di € 3.644 mila. La voce altre La riserva per azioni proprie si è azzerata con la conclusione del piano a incentivazione azionaria e l'assegnazione delle azioni. Si rimanda alla nota 32 per maggiori dettagli.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Riserva legale 5.479 5.479
Riserva straordinaria 96.462 70.670
Riserva per azioni proprie in portafoglio - 96
Utili a nuovo e altre riserve 15.542 11.898
Altre riserve 117.483 88.143
La riserva legale accoglie gli accantonamenti di utili della ca riserve è composta dalle perdite portate a nuovo per € -209

21. PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Il prospetto della movimentazione del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2018 è riportato nella sezione dei prospetti contabili. Il capitale sociale pari a € 27.393 mila, invariato rispetto il precedente esercizio, è rappresentato da n. 27.393.042 azioni ordinarie dal valore nominale di € 1 ciascuna. Alla data di approvazione del presente bilancio non sono possedute azioni proprie.

Riserva copertura e di conversione

La riserva di conversione comprende tutte le differenze cam-

bio derivanti dalla conversione dei bilanci in valuta estera ed è pari a € 6.086 (di cui € 23 mila di terzi) al 31 dicembre 2018 (€ 6.833 mila nel 2017, di cui € 18 mila di terzi).

La variazione è relativa all'apprezzamento dei tassi di cambio rispetto al chiusura dello scorso anno.

Altre riserve

Le riserve risultano cosi composte:

2018 31 DICEMBRE
2017
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
Passività non correnti
Passivita correnti
Passività per leasing finanziari
Scoperti bancari
Quota corrente di indebitamento non corrente
Passività finanziarie da strumenti derivati
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Passività non correnti
Passività per leasing finanziari 1.569 1.060
Altri debiti finanziari non correnti 33.821 18.705
35.390 19.765
Passivita correnti
Passività per leasing finanziari 349 199
Scoperti bancari 534 7.885
Quota corrente di indebitamento non corrente 20.645 20.807
Passività finanziarie da strumenti derivati 982 396
22.510 29.285
Totale passività finanziarie 57.900 49.050

22. PASSIVITA' FINANZIARIE

Di seguito si riporta il dettaglio delle passività finanziarie correnti e non correnti al 31 dicembre 2018 e 31 dicembre 2017.

Passività per leasing finanziari

I beni oggetto di leasing finanziario sono stati contabilizzati secondo la metodologia prevista dal principio contabile internazionale IAS 17. La suddivisione per scadenza dei pagamenti minimi e del valore attuale dei pagamenti minimi dovuti è di seguito esposta:

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO PAGAMENTI MINIMI DOVUTI
PER LEASING AL 31 DICEMBRE
VALORE ATTUALE DEI PAGAMENTI MINIMI
DOVUTI PER IL LEASING AL 31 DICEMBRE
2018 2017 2018 2017
Entro l'esercizio 366 344 349 199
Tra uno e cinque esercizi 1.596 2.318 1.569 1.060
Esigibili oltre il quinto anno 361 - -
Totale 1.962 3.024 1.919 1.259

La riconciliazione tra i pagamenti minimi dovuti dalla società di locazione finanziaria ed il loro valore attuale è la seguente:

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Pagamenti minimi dovuti per leasing 1.962 3.024
Oneri finanziari futuri (43) (1.765)
Totale 1.919 1.259

Scoperti bancari e altri debiti finanziari

Per l'esercizio 2018 il tasso medio di raccolta sui prestiti è pari al 0,41%. Al 31 dicembre 2018, l'importo relativo alle linee di credito per cassa ottenute e non utilizzate in Italia ammonta a 175,6 milioni di euro. Al 31 dicembre 2018, la società ha linee a breve termine (a revoca) per il42.5%, del totale delle linee di credito per cassa accordate, mentre il restante è rappresentato da linee di credito di finanziamenti chirografari e quote residuali di leasing strumentali.

Passività finanziarie da strumenti derivati

Le passività rappresentate da strumenti derivati sono pari al fair value delle operazioni di copertura in valuta (contratti "forward") in essere al 31 dicembre 2018 per € 982 mila. Il Gruppo non adotta l'opzione contabile dell'hedge accounting per la rilevazione di tali strumenti.

Indebitamento finanziario netto

Di seguito si riporta il dettaglio dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017. Si precisa che l'indebitamento finanziario netto è presentato secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 è in conformità con le raccomandazioni di ESMA/2013/319.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Cassa 3.330 953
Disponibilità liquide 79.690 77.949
Liquidità 83.020 78.902
Attività finanziarie 494 505
Debiti bancari correnti (534) (7.883)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente (20.994) (21.005)
Altri debiti finanziari correnti (1.189) (382)
(Indebitamento finanziario corrente) (22.716) (29.270)
(Indebitamento finanziario corrente netto) /disponibilità 60.798 50.137
(Altri debiti finanziari non correnti) (35.390) (19.765)
(Indebitamento finanziario non corrente) (35.390) (19.765)
(Indebitamento finanziario netto) / disponibilità 25.407 30.372

Riconciliazione dei flussi finanziari

23. BENEFICI AI DIPENDENTI

Piani a contributi definiti

Per effetto della Riforma della Previdenza complementare le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007 e per effetto delle scelte operate dai dipendenti, sono destinate a forme di previdenza complementare o trasferite dall'azienda al fondo tesoreria gestito dall'INPS, configurandosi a partire dal momento in cui la scelta è formalizzata dal dipendente, come piani a contribuzione definita (non più soggetti a valutazione attuariale). Per la fattispecie sopra menzionata il totale dei costi accantonati a fine esercizio ammonta a € 7.603 mila. Tale voce accoglie esclusivamente il trattamento fine rapporto appostato dalla società Capogruppo e dalle sue controllate italiane in ottemperanza alla vigente normativa italiana, che garantisce un'indennità di liquidazione al lavoratore al momento in cui lo stesso termini il rapporto di lavoro. La movimentazione della voce "Benefici ai dipendenti" è la seguente:

Piani a benefici definiti

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Saldo al 1° Gennaio 13.456 13.745
Oneri/(proventi) finanziari (29) (24)
Benefici erogati (660) (710)
Perdita/(utile) attuariale 142 70
Altri movimenti (360) 375
Saldo al 31 Dicembre 12.550 13.456

Le ipotesi adottate nella valutazione dell'obbligazione del TFR sono le seguenti:

ASSUNZIONI ECONOMICHE 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Tasso annuo di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso annuo di attualizzazione dal -0,18% del 2018 al 1,61% dell 2032 dal -0,26% del 2018 al 1,48% del 2032
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO VARIAZIONI NON MONETARIE
31/12/17 Flussi di cassa Nuovi leasing Altri
movimenti
31/12/18
Finanziamenti 209 6 215
Mutui 39.303 15.030 (80) 54.252
Scoperti 7.585 (6.839) (213) 533
Leasing finanziari 1.259 (312) 971 1.918
Totale 48.356 7.879 971 (288) 56.918
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO VARIAZIONI NON MONETARIE
31/12/16 Flussi di cassa Nuovi leasing Altri
movimenti
31/12/17
Finanziamenti 2.964 (2.557) (197) 209
Mutui 18.258 30.822 (537) 39.303
Scoperti 20.086 (21.121) (607) 7.585
Leasing finanziari 115 1.104 1.259
Totale 41.423 8.248 - (1.341) 48.356
attività e passività per imposte differite.

Gli effetti della rivalutazione dei piani a benefici definiti ammontano al 31 dicembre 2018 a € 142 mila negativi (- € 70 mila lo scorso esercizio); l'effetto delle imposte calcolate sugli stessi è pari a € 25 mila (€ 15 mila al 31 dicembre 2017).

La voce Ires e altre imposte differite, complessivamente negative per € 10.785 mila (€12.345 mila nel 2017), si riferiscono principalmente alle quota Ires di periodo (determinata dal consolidato fiscale nazionale) e all'utilizzo di imposte differite attive accantonate negli esercizi precedenti.

Dipendenti medi

Il numero medio delle unità lavorative dell'esercizio 2018 è pari a 4.340 (3.949 nel 2017).

Il 6 febbraio 2019 la società Biesse S.p.A. ha siglato un accor-IRES ed IRAP di Euro 5,5 milioni, di cui € 3,8 milioni riferito agli esercizi 2015, 2016 e 2017 ed € 1,7 milioni riferito all'esercizio 2018. L'accantonamento per imposte dell'anno può essere riconciliato con il risultato di esercizio esposto in bilancio come segue:

plessivamente copre il periodo di 5 esercizi dal 2015 al 2019) ha comportato la rilevazione di un beneficio complessivo per

24. IMPOSTE SUL REDDITO

Imposte sul reddito rilevate a conto economico

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
do preventivo con l'Agenzia delle Entrate italiana per l'accesso
all'agevolazione fiscale del Patent Box. L'accordo (che com
segue:
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Ires e altre imposte differite 10.785 12.345
Imposte sul reddito delle controllate estere 4.680 4.046
Altre imposte (32) 11
Ires e altre imposte assimilabili dell'esercizio 15.433 16.402
IRAP e imposte assimilabili correnti 2.679 3.003
Imposte sul reddito relative a esercizi precedenti (3.676) (1.413)
Imposte sul reddito 14.436 17.992
ASSUNZIONI DEMOGRAFICHE 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso
Pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO
Probabilità anticipazioni 3% 1,80%

31 DICEMBRE

2018 2017
Risultato ante imposte 58.287 60.730
Imposte all'aliquota nazionale del 24% (13.989) 24,0% (14.590) 24,0%
Effetto fiscale di costi non deducibili/utili esenti nella determinazione
del reddito
(631) 1,08% (1.139) 1,88%
Rilevazione e utilizzo di perdite non precedentemente riconosciute 296 (0,51)% 318 (0,52)%
Effetto fiscale di perdite d'esercizio non iscritte nello stato patrimoniale (1.859) 3,19% (1.915) 3,15%
Effetto delle imposte differite attive non stanziate in esercizi precedenti
e riduzione di valori
(1.432) 2,46% - 0,00%
Effetto delle differenti aliquote d'imposta relative a controllate operanti
in altre giurisdizioni
(614) 1,05% (733) 1,21%
Altre differenze 2.795 (4,8)% 1.667 (2,7)%
Imposte sul reddito dell'esercizio e aliquota fiscale effettiva (15.434) 26,5% (16.392) 27,0%
IRAP (corrente e differita) (2.679) -4,6% (3.003) 4,9%
Imposte relative ad esercizi precedenti 3.676 6,3% 1.402 -2,3%
Imposte sul reddito dell'esercizio e aliquota fiscale effettiva (14.437) 24,8% (17.993) 29,6%

Attività/Passività per imposte differite

Di seguito sono riportati i principali elementi che compongono le attività e passività per imposte differite.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Accantonamenti fondi svalutazione e fondi rischi 11.009 10.914
Altro 1.314 2.207
Attività per imposte differite 12.323 13.121
Ammortamenti anticipati e accelerati 2.315 2.421
Costi capitalizzati - 177
Beni in locazione finanziaria 23 23
Passività per imposte differite 2.338 2.620
Posizione netta 9.985 10.501

Al 31 dicembre 2018 il Gruppo ha attività e passività per imposte differite per € 9.985 mila (€ 10.501 mila nel 2017). Il management ha rilevato le attività per imposte anticipate fino al valore per cui ne ritiene probabile il recupero. Nella determinazione delle poste sono stati presi in considerazione i risultati di budget e le previsioni per gli anni successivi, coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo in data 26 febbraio 2019, e descritti nel precedente paragrafo relativo al valore recuperabile delle attività non correnti. Sono circa € 7,3 milioni le imposte differite attive su perdite pregresse non iscritte in bilancio al 31 dicembre 2018. I debiti per imposte sul reddito sono pari a € 4.134 mila (€ 3.606 mila al 31 dicembre 2017) e contengono i debiti per imposte sul reddito ancora da pagare alla data di chiusura del bilancio.

L'accantonamento per garanzie rappresenta la miglior stima effettuata dal management del Gruppo a fronte degli oneri connessi alla garanzia concessa sui prodotti commercializzati dal Gruppo. L'accantonamento deriva da stime basate sull'esperienza passata e sull'analisi del grado di affidabilità dei prodotti commercializzati. L'accantonamento quiescenza agenti si riferisce alla passività collegata ai rapporti di agenzia in essere. La movimentazione del fondo garanzia prodotti è relativa al rilascio del fondo Total Care (per quanto riguarda la controllata Biesse Group UK Ltd.) e all'utilizzo per gli interventi in garanzia eseguiti. I contenziosi legali si movimentano con riferimento a cause legali in particolar modo della Capogruppo per risarcimento danni a clienti. L'accantonamento a fondo rischi pari a € 1.078 mila al 31 dicembre 2018 è prevalentemente riconducibile alla società capogruppo Biesse Spa. L'accantonamento riflette in particolare la movimentazione del fondo garanzia prodotti.

25. FONDI RISCHI E ONERI

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018
Garanzie
prodotto
Quiescenza
agenti
Contenziosi
legali
Contenziosi
tributari
Totale
Saldo al 1° Gennaio 6.019 340 3.056 990 10.405
Non corrente 1.367
Corrente 9.038
Accantonamenti 642 36 (205) (303) 170
Utilizzi (736) - (321) (38) (1.094)
Differenze cambio e altre variazioni 812 (9) 190 263 1.256
Saldo al 31 Dicembre 6.737 367 2.721 912 10.737
Non corrente 1.091
Corrente 9.646

26. DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali del Gruppo al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 sono di seguito dettagliati:

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Debiti commerciali verso terzi 242.360 221.149
Debiti commerciali verso parti correlate 1.663 2.703
Debiti commerciali verso controllante - 63
Debiti commerciali 244.023 223.916

I debiti commerciali pari a € 244.023 mila (€ 223.916 mila nello scorso esercizio). Si segnala che i debiti commerciali sono pagabili entro l'esercizio successivo e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value. Nella voce debiti commerciali verso terzi sono compresi an-

La voce altri debiti pari a € 57.955 mila si è incrementata di € 1.823 mila rispetto l'esercizio precedente.

Il saldo è principalmente costituito da:

• Debiti tributari per € 11.762 mila, debiti verso istituti previdenziali per € 13.088 mila e Altri debiti verso dipendenti per € 25.084 mila, in aumento rispetto l'esercizio precedente coerentemente con l'aumento del numero dei dipendenti.

• Altri debiti verso terzi per € 7.996 mila, in diminuzione rispetto l'esercizio precedente (€9.521 mila nel 2017), costituiti prin-

La valutazione dei contratti aperti a fine anno, con saldo negativo per € 494 mila, si riferisce a contratti di copertura non compatibili con i requisiti previsti dallo IFRS9 per l'applicazioche acconti da clienti per € 70.062 mila (€ 56.145 mila al 31 dicembre 2017).

Relativamente all'analisi dei debiti commerciali verso parti correlate e controllante si rimanda alla nota 30.

cipalmente da risconti passivi.

Gli altri debiti non correnti ammontano a € 1.102 mila (€ 307 mila al 31 dicembre 2017) e sono relativi principalmente al debito relativo alla contabilizzazione dell'opzione Call/Put di Movetro S.r.l.. Si rimanda alla nota 14 per maggiori dettagli sull'operazione.

Relativamente all'analisi dei debiti verso controllanti si rimanda alla nota 30.

ne dell'hedge accounting. A partire dal 2016 il Gruppo non contabilizza più gli strumenti finanziari derivati con le modalità previste per l'Hedge Accounting.

27. ALTRI DEBITI

La composizione degli altri debiti al 31 dicembre 2018 è la seguente:

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Debiti tributari 11.762 10.401
Debiti vs istituti previdenziali 13.088 12.253
Altri debiti verso dipendenti 25.084 23.928
Altre debiti verso terzi 7.996 9.521
Altri debiti verso controllanti 25 29
Altri debiti 57.955 56.132

28. ATTIVITA'/PASSIVITA' FINANZIARIE PER STRUMENTI DERIVATI

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Attivo Passivo Attivo Passivo
Derivati su cambi 494 982 505 396
Totale 494 982 505 396

29. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Il Gruppo è esposto ai seguenti rischi finanziari connessi alla sua operatività:

• Rischi di mercato, costituiti principalmente da rischi relativi alle fluttuazioni del tasso di cambio e del tasso di interesse. • Rischio di credito, relativo in particolare ai crediti commer-

ciali e in misura minore alle altre attività finanziarie. • Rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie per fare fronte alle obbligazioni connesse alle passività finanziarie.

Le politiche di gestione dei rischi del Gruppo hanno lo scopo di identificare ed analizzare i rischi ai quali il Gruppo è esposto, di stabilire appropriati limiti e controlli e monitorare i rischi ed il rispetto di tali limiti. Queste politiche ed i relativi sistemi sono rivisti regolarmente al fine di riflettere eventuali variazioni delle condizioni del mercato e delle attività del Gruppo.

Per quanto riguarda il rischio connesso alla fluttuazione del prezzo delle materie prime il Gruppo tende a trasferirne la gestione e l'impatto economico verso i propri fornitori bloccandone il costo di acquisto per periodi non inferiori al semestre. L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti del Gruppo è marginale, rispetto al costo di produzione finale.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o i flussi finan-

ziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni dei titoli di capitale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione del Gruppo a tale rischio entro livelli accettabili ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento degli investimenti.

Rischio cambio

La diversa distribuzione geografica delle attività produttive e commerciali comporta un'esposizione al rischio di cambio, sia di tipo transattivo che di tipo traslativo.

Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento. 2016, come detto in precedenza, il Gruppo, dando seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione della Biesse S.p.A. dell'11 marzo 2016 che ha approvato la nuova policy di gestione del rischio cambio del Gruppo Biesse, ha interrotto l'utilizzo della tecnica contabile dell'hedge accounting per la rilevazione degli strumenti derivati poiché, rispetto alla realtà aziendale, le regole previste dallo IAS 39 risultano stringenti per poter essere applicate con efficacia ed in modo pieno. La tabella seguente sintetizza i dati quantitativi dell'esposizione del Gruppo al rischio di cambio:

a) Rischio di cambio transattivo

Tale rischio è generato dalle operazioni di natura commerciale e finanziaria effettuate nelle singole società in divise diverse da quella funzionale della società che effettua l'operazione. L'oscillazione dei tassi di cambio tra il momento in cui si origina il rapporto commerciale/finanziario e il momento di perfezionamento dell'operazione (incasso/pagamento) può determinare utili o perdite dovute al cambio.

Il Gruppo gestiste tale rischio facendo ricorso all'acquisto di strumenti derivati quali contratti di vendita di valuta a termine (forward) e cross currency swap. A partire dall'esercizio

Attivita' finanziarie Passività finanziarie
2018 2017 2018 2017
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE
Attivita' finanziarie Passività finanziarie
2018 2017 2018 2017
Dollaro Australiano 11.591 19.958 3.877 7.836
Dollaro Canada 6.756 6.378 205 8.777
Franco Svizzero 2.628 3.216 2.026 2.949
Sterlina Regno Unito 11.788 10.488 14.388 10.585
Dollaro Hong Kong 936 4.184 - 117
Rupia Indiana 5.427 4.242 6.712 7.181
Dollaro USA 71.611 48.107 85.455 52.078
Dollaro Neozelandese 1.584 2.068 1.084 2.235
Renmimbi (Yuan) Cinese 16.066 12.653 19.354 32.075
Altre Valute 2.601 14.651 1.404 13.304
Totale 130.987 125.945 134.505 137.137

Nella determinazione dell'ammontare esposto al rischio di cambio, il Gruppo include anche gli ordini acquisiti espressi in valuta estera nel periodo che precede la loro trasformazione in crediti commerciali (spedizione-fatturazione). Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli ef-

Gli importi sopra riportati, sono esposti al lordo delle coperture.

b) Rischio di cambio traslativo

Il Gruppo detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il Bilancio in valute diverse dall'Euro, che è la divisa di presentazione del Bilancio consolidato. Ciò espone il Gruppo al rischio di cambio traslativo, che si genera per effetto della conversione in euro delle attività e passività di tali controllate. Gli effetti di tali variazioni, contabilmente si riflettono direttamente a patrimonio netto nella voce riserva da traduzione. Le principali esposizioni al rischio di cambio traslativo sono costantemente monitorate; alla data di chiusura dell'esercizio si è ritenuto di non adottare specifiche politiche di copertura a fronte di tali esposizioni.

Rischio tasso di interesse

Il rischio di tasso d'interesse è rappresentato dall'esposizione alla variabilità del fair value o dei flussi di cassa futuri di attività o passività finanziarie a causa delle variazioni nei tassi d'interesse di mercato.

Il Gruppo è esposto alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario. Considerata l'attuale esposizione limitata e la sostanziale stabilità dei tassi d'interesse (area EURO), la scelta aziendale è quella di non effettuare coperture a fronte del proprio debito.

La sensitivity analysis per valutare l'impatto potenziale determinato dalla variazione ipotetica istantanea e sfavorevole fetti stimati sul conto economico di un rafforzamento/indebolimento dell'euro del +15%/-15%.

Questa analisi presuppone che tutte le altre variabili, in particolare i tassi di interesse, siano invariate.

del 10% nel livello dei tassi di interesse a breve termine sugli strumenti finanziari (tipicamente disponibilità liquide e parte dei debiti finanziari) non evidenzia impatti significativi sul risultato e il patrimonio netto del Gruppo.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte dalle controparti commerciali e finanziarie.

L'esposizione principale è quella verso i clienti. Al fine di limitare tale rischio il Gruppo ha posto in essere procedure per la valutazione della potenzialità e della solidità finanziaria della clientela, per il monitoraggio dei flussi di incassi attesi e per le eventuali azioni di recupero.

Tali procedure prevedono tipicamente la finalizzazione delle vendite a fronte dell'ottenimento di anticipi, tuttavia nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi. Il valore di bilancio delle attività finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito.

Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo svalutazione crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 18 sui crediti commerciali.

Di seguito si riporta una tabella, secondo quanto richiesto dall'IFRS9, che riporta l'allocazione del fondo svalutazione crediti per fasce di scadenza.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO EFFETTI SUL CONTO ECONOMICO
se cambio > 15% se cambio < 15%
Dollaro Australiano (1.006) 1.361
Dollaro Canada (854) 1.156
Franco Svizzero (79) 106
Sterlina Regno Unito 339 (459)
Dollaro Hong Kong (122) 165
Rupia Indiana 168 (227)
Dollaro USA 1.806 (2.443)
Dollaro Neozelandese (65) 88
Renmimbi (Yuan) Cinese 429 (580)
Totale 615 (832)
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018
Corrente Entro 30gg 30-180 gg 180gg-1anno 1-5 anni Totale
% perdita stimata 0,4% 0,1% 3,8% 89,7% 71,1% 4,3%
Valore del credito 105.690 11.563 10.697 2.443 3.939 134.331
Perdita su crediti stimata 413 15 405 2.190 2.799 5.822

Una gestione prudente del rischio sopra descritto implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide

Il valore del credito è rappresentato al netto del relativo fondo svalutazione crediti. Rischio di liquidità Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e nelle scadenze dovuti. La negoziazione e la gestione dei rapporti bancari avviene centralmente a livello di Gruppo Biesse, in virtù dell'accordo di Cash Pooling, al fine di assicurare la copertura delle esigenze finanziarie di breve e medio periodo al minor costo possibile. Anche la raccolta di risorse a medio/lungo termine sul mercato dei capitali è ottimizzata mediante una gestione centralizzata. e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili, inoltre la consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori. La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie diverse dai derivati. I saldi relativi alle passività per leasing finanziari, scoperti e finanziamenti bancari sono espressi al loro valore contrattuale non attualizzato, che include sia la quota in conto capitale che la quota in conto interessi. I finanziamenti e le altre passività finanziarie sono classificati in base alla prima scadenza in cui può essere chiesto il rimborso, e le passività finanziarie a revoca e le altre passività di cui non sono disponibili le scadenze contrattuali sono considerate esigibili a vista ("worst case scenario").

31/12/2018

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018
Entro 30gg 30-180 gg 180gg-1anno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti commerciali e debiti diversi 136.943 100.717 44.571 6.042 177 288.450
Passività per leasing finanziari 17 86 262 1.594 - 1.960
Scoperti e finanziamenti bancari 2.415 9.345 9.663 33.535 436 55.394
Totale 139.376 110.147 54.496 41.172 613 345.804

31/12/2017

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2017
Entro 30gg 30-180 gg 180gg-1anno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti commerciali e debiti diversi 133.716 119.855 21.854 4.414 209 280.048
Debiti per locazione finanziaria 20 119 103 1.083 - 1.325
Scoperti e finanziamenti bancari 1.839 4.726 22.264 18.224 658 47.712
Totale 135.575 124.700 44.221 23.721 867 329.085

Il Gruppo monitora il rischio di liquidità attraverso il controllo giornaliero dei flussi netti al fine di garantire un'efficiente gestione delle risorse finanziarie. La consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, la copertura dei debiti verso fornitori. Al 31 dicembre 2018 il Gruppo predispone linee di credito per tutto il Gruppo, tramite la capogruppo Biesse S.p.A.

Classificazione degli strumenti finanziari

Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
ATTIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico:
Attività finanziarie da strumenti derivati 494 505
Valutate a costo ammortizzato :
Crediti commerciali 134.331 119.380
Altre attività 3.825 3.626
- altre attività finanziarie e crediti non correnti 2.847 2.649
- altre attività correnti 977 977
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 83.020 78.902
PASSIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico :
Passività finanziarie da strumenti derivati 982 396
Valutate a costo ammortizzato :
Debiti commerciali 173.962 167.771
Scoperti bancari e altre passività finanziarie 54.999 47.395
Passività per leasing finanziari 1.919 1.259
Altre passività correnti 38.198 36.210

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra descritte è pari o approssima il fair value delle stesse.

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. A tal proposito l'IFRS 13 individua i tre livelli di FV già indicati nella sezione iniziale del presente bilancio:

Livello 1 – i dati di input utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione; Livello 2 –i dati di input, diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 –i dati di input non sono basati su dati di mercato osservabili.

Gli strumenti finanziari esposti al fair value sono classificati nel livello 2 (identica situazione del 2017). Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti di Livello.

30. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Biesse S.p.A. è controllata da BI.Fin S.r.l..

Di seguito si riportano i saldi patrimoniali ed economici derivanti dai rapporti del Gruppo con le parti correlate, per gli esercizi 2018 e 2017. Si precisa che le transazioni commerciali avvenute con tali entità sono state concluse alle normali condizioni di mercato e che tutte le operazioni sono state concluse nell'interesse del Gruppo.

Si precisa che fra le società correlate sono comprese anche le società di proprietà di parenti stretti dei membri del Consiglio di amministrazione.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO RICAVI AL
31-12-2018
Controllanti
Altre società correlate
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Collegio Sindacale
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO RICAVI AL
31-12-2018
RICAVI AL
31-12-2017
COSTI AL
31-12-2018
COSTI AL
31-12-2017
Controllanti
Bi. Fin. S.r.l. - 1 433 370
Altre società correlate
Fincobi S.r.l. 1 1 14 15
Se. Mar. S.r.l. 22 26 3.075 3.251
Wirutex S.r.l. 38 - 1.489 26
Altri 1 - - -
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione 1 - 2.739 2.667
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale - - 121 168
Totale 63 27 7.438 6.127
Totale 63 28 7.871 6.498

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO CREDITI AL

Controllanti
Altre società correlate
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Collegio Sindacale
Controllanti
Bi. Fin. S.r.l.
999
981
16
Altre società correlate
Fincobi S.r.l.
-
-
-
Edilriviera S.r.l.
-
-
-
Se. Mar. S.r.l.
2
3
894
Wirutex S.r.l.
18
12
516
Altri
30
175
-
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione
-
-
190
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale
-
-
73
Totale
50
190
1.673
Totale
1.049
1.171
1.688
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO CREDITI AL
31-12-2018
CREDITI AL
31-12-2017
DEBITI AL
31-12-2018
DEBITI AL
31-12-2017
-
-
-
1.276
383
906
24
206
2.795
2.795

Per tutti gli esercizi considerati, nessuna garanzia è stata data né ricevuta; il Gruppo non ha contabilizzato perdite su crediti verso parti correlate nell'esercizio corrente o in quelli precedenti.I compensi riconosciuti agli Amministratori sono proposti dal Consiglio d'Amministrazione e approvati dall'assemblea ordinaria dei soci, in funzione dei livelli retributivi medi di mercato. Si segnala che nel Gruppo è presente un unico dirigente con funzioni strategiche che esercita attività di direzione e coordinamento il cui relativo compenso, comprensivo di emolumenti e bonus, è compreso fra i costi del personale. Per tutti i dettagli sui compensi agli Amministratori e ai Sindaci si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione pubblicata sul sito internet www.biessegroup.com. La società Biesse S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Bi.Fin. S.r.l.. Come richiesto dal codice civile esponiamo i dati essenziali dell'ultimo bilancio consolidato della società Bi.Fin. S.r.l. depositato presso la Camera di Commercio. Vi sottolineiamo che: • Il riferimento deve essere all'ultimo bilancio approvato ovvero a quello chiuso in data del 31.12.2017. • Si è ritenuto, considerando che l'informazione richiesta è di sintesi, di limitarsi ad indicare i totali delle voci maggiormente rilevanti.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2017
31 DICEMBRE
2016
Valore della produzione 382 927
Costi della produzione (732) (3.902)
Proventi e oneri finanziari 5.056 93
Imposte sul reddito - -
Risultato dell'esercizio 4.706 (2.882)
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2017
31 DICEMBRE
2016
Immobilizzazioni 32.729 32.741
Attivo circolante 24.904 25.566
Totale attivo 57.366 58.307
Patrimonio netto
Capitale Sociale 10.569 10.569
Riserve 41.112 49.394
Utile d'esercizio 4.706 (2.882)
Debiti 1.246 1.226
Totale passivo 57.366 58.307

31. CONTRATTI DI LEASING OPERATIVI

L'importo dei canoni corrisposti dal Gruppo durante l'anno è il seguente:

Alla data di bilancio, l'ammontare dei canoni ancora dovuti dal Gruppo a fronte di contratti di leasing operativi è il seguente:

Tali contratti riguardano l'affitto di fabbricati (ad uso industriale o commerciale), autovetture e macchine per ufficio. Nel corso dell'esercizio non sono stati stipulati contratti dal Gruppo nel ruolo di locatore.

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Importi dei canoni corrisposti durante l'esercizio (11.940) (10.745)
Totale (11.940) (10.745)
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Entro un anno 2.189 3.529
Tra uno e cinque anni 16.974 8.527
Oltre cinque anni 5.981 8.368
Totale 25.144 20.424
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Importi dei canoni incassati durante l'esercizio 85 123
Totale 85 123

32. PIANI DI INCENTIVAZIONE A BASE AZIONARIA

33. PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

34. ALTRE INFORMAZIONI

Passivita' potenziali

Il piano entrato in vigore a maggio del 2015, ha avuto termine il 30 giugno 2018. Una volta verificato il livello di raggiungimento degli indicati obiettivi di carattere economico e finanziario, entro 15 giorni dalla data di approvazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2017, è stata inviata ai beneficiari la proposta di Pay-out. Le opzioni assegnate sono state esercitate. Lo strike price è stato originariamente fissato in euro 16,0225, pari al prezzo medio delle azioni Biesse dei 30 giorni precedenti la data di proposta di adesione al Piano. Le azioni sono state tutte assegnate come previsto. Non ci sono impatti rilevanti da segnalare nel bilancio 2018. A partire dal 1 luglio 2018 è stato approvato un nuovo piano di incentivazione a base esclusivamente monetaria per il top management aziendale (LTI).

Impegni Garanzie prestate e ricevute

In data 26 febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato il piano triennale di Gruppo 2019/2021; tale piano conferma la strategia in atto da parte della Società focalizzata su innovazione di prodotto e servizi sfruttando in pieno i trend in atto in termini di automazione, digitalizzazione e servitization. Ciò nonostante l'attuale contesto macro-economico non consente di proiettare gli stessi tassi di crescita degli anni precedenti, pertanto il piano approvato prevede una crescita media del 6 % nel triennio 2019-2021; più equilibrata se confrontata con gli anni precedenti, ma che conferma un'efficace strategia di business ed un trend superiore ai mercati di riferimento. Questo perché la crescente richiesta di tecnologia per effetto della rivoluzione industriale 4.0 sarà forte anche nei prossimi anni indipendentemente dall'andamento ciclico dell'economia mondiale. Le proiezioni di crescita del prossimo triennio rimangono quindi positive, suffragate anche dal backlog pari a € 225 milioni (+4,9% sul 2017). Il nuovo piano industriale comunque deve essere visto in continuità con quelli precedenti: Biesse vuole mantenere la strategia di crescita degli investimenti in atto con l'intento di stabilizzare i risultati conseguiti in questi anni.

Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, gli Amministratori della Società ritengono che, alla data di approvazione del presente bilancio, i fondi accantonati siano sufficienti a garantire la corretta rappresentazione dell'informazione finanziaria. bonds (€ 2.713 mila), a favore di Avant a garanzia del saldo del debito per l'acquisto della società Bsoft Srl (€ 255 mila) e altre garanzie minori. La controllata HSD S.p.A. con verbale Cda del 29/10/18, ha esercitato un diritto di opzione per il subentro al contratto di

Relativamente alle garanzie prestate, il Gruppo ha rilasciato fidejussioni pari ad € 37.091 mila. Le componenti più rilevanti riguardano: la garanzia a favore di UBI banca per la linea di fido concessa alla controllata HSD S.p.A. (€ 6.000 mila), la garanzia rilasciata a favore della Commerzbank (€ 6.349 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd.; la garanzia rilasciata a favore di C.R. Parma/Credit Agricole (€ 6.349 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Korex Dongguan Machinery Co. Ltd.; le garanzie rilasciate a favore di BNL/BNP Paribas (€ 3.000 mila) e BPM (€ 3.000 mila) per affidamenti concessi alla controllata Biesse Turkey; la garanzia rilasciata a fronte del progetto MO.TO. (carte di credito) in favore della Banca Popolare dell'Emilia Romagna (€ 9.300 mila). Oltre a quanto sopra sono in essere garanzie (bancarie) a favore di clienti per anticipi versati – advance payment re del contratto di leasing n.931033 in essere con Ubileasing Spa. Il valore del debito residuo di subentro al Leasing è pari ad € 5.293.680. Operazioni atipiche e inusuali Non si segnalano operazioni classificabili in queste categorie. Contributi pubblici ex art.1, commi 125-129, della legge n. 124/2017 Per il dettaglio degli aiuti di Stato e degli aiuti de minimis ricevuti, per i quali è previsto l'obbligo di comunicazione nel Registro Nazionale Aiuti di Stato di cui all'art. 52, L. 234/2012, si fa espresso rinvio a detto registro.

leasing dell'immobile in via Pesaro 10 a Gradara, immobile in locazione dalla controllante Bi.fin Srl che a sua volta è titola-

SOGGETTO EROGANTE CAUSALE CONTRIBUTO RICEVUTO
2018 €'000
Erario PATENT BOX 4.117
Erario CREDITO DI IMPOSTA RICERCA E SVILUPPO Art. 1, comma
35, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di Stabilità
2015), compensato in modello F24
1.874
Inps Esonero contributivo triennale commi 188 e ss. Legge n.
190/2014
733
MPS leasing & factoring Spa Split payment 672
Inps Esonero contributivo biennale commi 178 e ss. Legge n.
208/2015
565
INAIL Riduzione tasso tariffa applicabile - comma 128 Legge n.
147/2013
549
Inps Esonero contributivo triennale commi 100-108 e 113-114
Legge n. 205/2017
321
Erario Sconto minor aliquota IRAP 242
Erario Superammortamento 218
Erario Deduzione analitica Irap da Ires di cui all'art. 2 del DL
201/2011
180
Fondimpresa Contributo formazione personale erogato da Fondimpresa 147
Erario Deduzione forfetaria di cui all'art. 6 DL 185/2008 96
Erario CREDITO DI IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI
STRUMENTALI NUOVI-Articolo 18 del decreto-legge 24
giugno 2014, n. 91, convertito con modificazioni dalla legge
11 agosto 2014, n. 116- comnpensato in F24
85
Erario Deduzione Irap di cui art. 10, c.1 D.L. 252/2005 66
Erario Efficienza Energetica L. 296/2006 27
Fondirigenti Contributo formazione personale erogato da Fondimpresa 17
Inps Programma "Garanzia Giovani" - Decreto Direttoriale MLPS
8 agosto 2014 e s.m.i.
15
Erario Risparmio d'imposta IRES per Deduzione IRAP - D.L.
06.12.2011 n. 201 art. 2
9
Istituto di formazione professionale S.Bertini Split payment 9
Inps Riduzione contributiva articolo 25, comma 9, Legge n.
223/91
8
INAIL Articolo 24 Tariffa dei Premi Inail - Decreto MPLS 12
dicembre 2000
8
Inps Contributo assunzione/trasformazione tempo
indeterminato articolo 8, comma 4, Legge n. 223/91
4
Inps CONTRIBUTO PER ASSUNZIONI DALLE LISTE DI
MOBILITA' - Legge n. 223/91 art. 8 comma 4 e D.L. n.
148/93 art. 4 comma 3.
4
Inps INDENNITA' PER ASSUNZIONI DALLE LISTE DI MOBILITA' -
Legge 223/91 art. 8 comma 4 e D.L. 148/93 art.4 comma 3
4
Erario Risparmio d'imposta IRES per Deduzione IRAP - D.L.
29.11.2008 n. 185 art. 6
3
UNIVERSITA' Split payment 2
Erario Miglioramento sismico 1
Erario Risparmio imposta Ires per ACE (periodo d'imposta 2017) 1
Erario Risparmio imposta IRES per deduzione 10% Irap (periodo
d'imposta 2017)
1
Totale 9.980

Comunque si riportano i seguenti:

Pesaro, lì 15/03/2019 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Giancarlo Selci

ALLEGATI

CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 20061

ALLEGATO 1

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 20061

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
DI CUI PARTI
CORRELATE
% DI
INCIDENZA
31 DICEMBRE
2017
DI CUI PARTI
CORRELATE
% DI
INCIDENZA
Ricavi 740.159 - 0,0% 690.120 - 0,0%
Altri proventi 6.729 63 0,9% 4.669 28 0,6%
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e
prodotti in corso di lavorazione
14.026 - 0,0% 15.387 - 0,0%
Consumi di materie prime, materiali di consumo
e merci
(309.561) - 0,0% (287.017) - 0,0%
Costo del personale (214.841) - 0,0% (199.311) - 0,0%
Altri costi operativi (147.470) (7.871) 5,3% (136.194) (6.498) 4,8%
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti
ai fondi
(25.270) - 0,0% (24.047) - 0,0%
Risultato operativo 63.772 (7.809) -12,2% 63.606 (6.470) -10,2%
Proventi finanziari 9.267 - 0,0% 9.932 - 0,0%
Oneri finanziari (14.752) - 0,0% (12.808) - 0,0%
Risultato ante imposte 58.287 (7.809) -13,4% 60.730 (6.470) -10,7%
Imposte sul reddito (14.436) - 0,0% (17.992) - 0,0%
Risultato dell'esercizio 43.851 (7.809) -17,8% 42.738 (6.470) -15,1%
DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
DI CUI PARTI
CORRELATE
% DI
INCIDENZA
31 DICEMBRE
2017
DI CUI PARTI
CORRELATE
% DI
INCIDENZA
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari 102.774 - 0,0% 90.515 - 0,0%
Avviamento 23.542 - 0,0% 22.660 - 0,0%
Attività immateriali 60.699 - 0,0% 52.448 - 0,0%
Attività per imposte differite 12.323 - 0,0% 13.121 - 0,0%
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti
finanziari derivati)
2.847 - 0,0% 2.648 - 0,0%
Altri crediti 0 - 0,0% 0 - 0,0%
Totale attività non correnti 202.185 - 0,0% 181.391 - 0,0%
Rimanenze 162.786 - 0,0% 143.210 - 0,0%
Crediti commerciali 134.331 - 0,0% 119.380 - 0,0%
Altri crediti 27.459 1.049 3,8% 24.442 1.171 4,8%
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti
finanziari derivati)
494 - 0,0% 505 - 0,0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 83.020 - 0,0% 78.902 - 0,0%
Totale attività correnti 408.089 1.049 0,3% 366.438 1.171 0,3%
TOTALE ATTIVITA' 610.275 1.049 0,2% 547.830 1.171 0,2%

DATI CONSOLIDATI IN MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
DI CUI PARTI
CORRELATE
% DI
INCIDENZA
31 DICEMBRE
2017
DI CUI PARTI
CORRELATE
% DI
INCIDENZA
Capitale sociale 27.393 - 0,0% 27.393 - 0,0%
Riserve 147.577 - 0,0% 117.434 - 0,0%
Utile/(Perdita) d'esercizio 43.672 - 0,0% 42.558 - 0,0%
Patrimonio attribuibile ai soci della controllante 218.642 - 0,0% 187.385 - 0,0%
Partecipazioni di terzi 893 - NA 952 - NA
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 219.536 - 0,0% 188.338 - 0,0%
Passività finanziarie 35.390 - 0,0% 19.765 - 0,0%
Benefici ai dipendenti 12.550 - 0,0% 13.456 - 0,0%
Passività per imposte differite 2.338 - 0,0% 2.620 - 0,0%
Fondo per rischi ed oneri 1.091 - 0,0% 1.367 - 0,0%
Altri debiti 1.102 - 0,0% 307 - 0,0%
Totale passività non correnti 52.471 - 0,0% 37.516 - 0,0%
Passività finanziarie 22.510 - 0,0% 29.285 - 0,0%
Passività per imposte correnti 4.134 - 0,0% 3.606 - 0,0%
Fondi per rischi ed oneri 9.646 - 0,0% 9.039 - 0,0%
Debiti commerciali 244.024 1.688 0,7% 223.916 2.795 1,2%
Altri debiti 57.955 - 0,0% 56.132 - 0,0%
Totale passività a breve termine 338.269 1.688 0,5% 321.977 2.795 0,9%
PASSIVITA' 390.739 1.688 0,4% 359.493 2.795 0,8%
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 610.275 1.688 0,3% 547.831 2.795 0,5%

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

  1. I sottoscritti Giancarlo Selci e Cristian Berardi in qualità, ri spettivamente, di Presidente e Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili so cietari di Biesse SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

• L'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

• L'effettiva applicazione delle procedure amministrative

e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel cor so dell'esercizio 2018.

  1. Le procedure amministrative e contabili per la formazio ne del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effet tuata sulla base delle norme e metodologie definite da Biesse in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Fra mework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018:

a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture conta bili;

b) redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board adot tati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patri moniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Pesaro, 15 marzo 2019

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili

Cristian Berardi

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Giancarlo Selci

106

CONTO ECONOMICO DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2018

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2018

NOTE 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Ricavi 4 471.388.329 435.916.276
Altri ricavi operativi 4 6.897.293 5.784.461
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso
di lavorazione
2.187.381 2.603.323
Consumi di materie prime e materiali di consumo 6 (252.237.475) (234.139.824)
Costi del personale 7 (107.826.340) (101.539.989)
Altre spese operative 8 (67.204.411) (59.148.260)
Ammortamenti (15.732.475) (13.427.375)
Accantonamenti (886.460) (613.978)
Perdite durevoli di valore 9 (216.740) (1.475.765)
Risultato operativo 36.369.102 33.958.869
Quota di utili/perdite di imprese correlate 10 (8.485.495) (4.008.654)
Proventi finanziari 11 6.397.665 7.480.978
Dividendi 12 11.882.278 20.348.960
Oneri finanziari 11 (9.572.047) (7.557.392)
Risultato prima delle imposte 36.591.503 50.222.761
Imposte 13 (4.578.410) (11.410.848)
Risultato d'esercizio 32.013.093 38.811.913
NOTE 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Risultato d'esercizio 32.013.093 38.811.913
Valutazione piani a benefici definiti 29 (94.137) (52.623)
Effetti che non avranno impatto futuro sul conto economico (94.137) (52.623)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 31.918.956 38.759.290

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2018

ATTIVITÀ NOTE 31 DICEMBRE
2018
Attività non correnti
Attività correnti
ATTIVITÀ NOTE 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 14 48.662.801 37.210.105
Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali 14 8.181.048 10.242.021
Avviamento 15 6.247.288 6.247.288
Altre attività immateriali 16 49.506.832 42.365.895
Attività fiscali differite 30 3.445.860 3.317.924
Partecipazioni in imprese controllate e collegate 17 106.109.304 80.988.900
Altre attività finanziarie e crediti non correnti 18 950.232 1.010.079
223.103.365 181.382.212
Attività correnti
Rimanenze 19 59.792.289 54.379.860
Crediti commerciali verso terzi 20 61.802.275 61.304.753
Crediti commerciali verso parti correlate 21 69.446.430 60.037.745
Altre attività correnti verso terzi 22 11.466.271 7.109.062
Altre attività correnti verso parti correlate 38 1.098.027 11.642.715
Attività finanziarie correnti da strumenti derivati 39 443.662 467.592
Attività finanziarie correnti verso parti correlate 23 15.716.877 16.271.483
Disponibilità liquide 24 54.977.605 46.015.580
274.743.436 257.228.790
TOTALE ATTIVITA' 497.846.801 438.611.002

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2018

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' NOTE 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Capitale e riserve
Capitale sociale 25 27.393.042 27.393.042
(Azioni Proprie) 25 - (96.136)
Riserve di capitale 26 36.202.011 36.202.011
Altre riserve e utili portati a nuovo 27 100.229.815 74.662.588
Utile (perdita) d'esercizio 32.013.093 38.811.913
PATRIMONIO NETTO 195.837.961 176.973.418
Passività a medio/lungo termine
Passività per prestazioni pensionistiche 29 10.188.132 10.619.041
Passività fiscali differite 30 1.121.639 1.213.033
Finanziamenti bancari - scadenti oltre un anno 31 31.298.016 16.693.381
Debiti per locazioni finanziarie - scadenti oltre un anno 32 863.116 1.060.141
Altre passività verso terzi 37 964.956 170.000
Fondi per rischi ed oneri 34 671.000 870.000
45.106.859 30.625.596
Passività a breve termine
Debiti commerciali verso terzi 35 136.635.872 127.394.108
Debiti commerciali verso parti correlate 36 31.319.607 19.528.303
Altre passività correnti verso terzi 37 32.171.354 31.124.245
Altre passività correnti verso parti correlate 38 989.324 4.329.300
Debiti per locazioni finanziarie - scadenti entro un anno 32 197.026 198.659
Scoperti bancari e finanziamenti - scadenti entro un anno 31 12.133.642 15.413.627
Altre passività finanziarie correnti verso parti correlate 23 38.692.524 28.574.857
Fondi per rischi ed oneri 34 3.723.968 4.119.771
Passività finanziarie da strumenti derivati 39 1.038.664 329.118
256.901.981 231.011.988
PASSIVITA' 302.008.840 261.637.584
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 497.846.801 438.611.002

RENDICONTO FINANZIARIO DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2018

ATTIVITA' OPERATIVA NOTE 31 DICEMBRE
2018
Ammortamenti:
Incremento/decremento degli accantonamenti:
+/- Variazione attività/
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI DALL'ATTIVITA'
ATTIVITA' OPERATIVA NOTE 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
+/- Utile (perdita) del periodo 32.013.093 38.811.913
Ammortamenti:
+ delle immobilizzazioni materiali 4.627.753 4.020.529
+ delle immobilizzazioni immateriali 11.104.722 9.406.846
Incremento/decremento degli accantonamenti:
+ per trattamento fine rapporto (25.183) (21.537)
+ per fondo svalutazione crediti 1.183.294 470.014
+/- per fondo svalutazione magazzino 448.406 530.496
+ ai fondi rischi e oneri 528.656 552.290
- Sopravvenienze attive per eccedenza nei fondi (825.490) (408.326)
+/- Plusvalenze/minusvalenze su vendita cespiti (7.760) 1.422
+ Sopravvenienze passive su immobilizzazioni immateriali 216.740 1.475.765
+ Proventi finanziari (3.060.097) (10.523.105)
- Dividendi non incassati (9.255.755) (10.300.000)
+/- Utili/perdite su cambi non realizzate 464.734 (120.837)
+ Imposte sul reddito 4.578.410 11.410.848
+ Oneri finanziari 1.089.554 708.751
+/- Rivalutazioni/svalutazioni di partecipazioni 8.500.000 3.999.241
SUBTOTALE ATTIVITA' OPERATIVA 51.581.077 50.014.310
- Trattamento di fine rapporto pagato (534.006) (625.708)
- Utilizzo fondi rischi (98.969) (88.983)
+/- Variazione dei crediti commerciali verso terzi (1.977.565) (3.530.087)
+/- Variazione dei crediti commerciali verso parti correlate (9.488.267) 2.158.599
+/- Variazione dei crediti diversi verso terzi (3.118.397) 1.642.679
+/- Variazione dei crediti diversi verso parti correlate 26.057 88.172
+/- Variazione delle rimanenze (5.860.836) (4.963.873)
+/- Variazione dei debiti commerciali verso terzi 9.253.459 14.844.419
+/- Variazione dei debiti commerciali verso parti correlate 11.786.831 (2.719.528)
+/- Variazione altre passività correnti verso terzi 2.757.334 1.877.326
+/- Variazione altre passività correnti verso parti correlate (421.157) (218.246)
+/- Variazione attività/
passività finanziarie correnti da strumenti derivati
138.474 (760.654)
- Imposte sul reddito corrisposte (10.617.527) (10.622.627)
- Interessi corrisposti (781.981) (396.271)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI DALL'ATTIVITA'
OPERATIVA
42.644.527 46.699.528
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Proventi/Oneri da partecipazioni (14.505) 9.413
- Acquisto di immobilizzazioni materiali (14.352.063) (12.626.846)
+ Cessione di immobilizzazioni materiali 345.133 93.554
- Acquisto di immobilizzazioni immateriali (18.467.185) (14.490.042)
+ Cessione di immobilizzazioni immateriali 0 4.800
- Acquisto/cessione di partecipazioni in imprese controllate
e collegate
(15.871.279) (17.405.746)
- Acquisto/cessione di partecipazioni in altre imprese 0 (27.146)
+ Dividendi incassati 12 2.626.523 13.717.825
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE IMPIEGATE NELL'ATTIVITA'

ATTIVITA' DI INVESTIMENTO

-

-

DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE IMPIEGATE NELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (45.733.376) (30.724.188)

Note Capitale Sociale Riserve di capitale Altre riserve e utili portati a
nuovo
(Azioni proprie) Utile (perdita) d'esercizio TOTALE PATRIMONIO NETTO
Saldi al 01/01/2018 27.393.042 36.202.011 74.662.588 (96.136) 38.811.913 176.973.418
Altre componenti del conto economico complessivo (94.137) (94.137)
Utile d'esercizio 32.013.093 32.013.093
Totale utile/perdita complessivo del periodo (94.137) 32.013.093 31.918.956
Distribuzione dividendi (13.143.860) (13.143.860)
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente 38.811.913 (38.811.913) -
Altri movimenti (6.689) 96.136 89.447
Saldi al 31/12/2018 27.393.042 36.202.011 100.229.815 - 32.013.093 195.837.961

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2018

ATTIVITA' OPERATIVA NOTE 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
ATTIVITA' FINANZIARIE
+/- Accensione finanziamenti a medio-lungo termine da
banche
16.250.000 30.000.000
+/- Rimborso finanziamenti a medio-lungo termine da banche (3.709.418) (6.802.502)
+/- Incremento decremento debiti leasing (198.658) 1.144.020
+/- Incremento decremento debiti bancari (1.218.086) (10.274.555)
+/- Incremento/decremento altre attività finanziarie non
correnti
(251.667) (18.626)
+ Interessi percepiti 297.443 448.053
- Nuovi finanziamenti a parti correlate (2.752.476) (11.568.396)
+ Rimborsi finanziamenti erogati a parti correlate 1.466.528 1.479.378
+ Nuovi finanziamenti da parti correlate 17.218.812 19.803.813
- Rimborsi finanziamenti erogati da parti correlate (1.972.270) (5.453.192)
- Dividendi corrisposti (13.143.860) (9.857.895)
+/- Acquisto/Cessione azioni proprie 67.502 -
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI/
(IMPIEGATE NELLA) DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA
12.053.850 8.900.098
INCREMENTO/
(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE
8.965.001 24.875.438
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 46.015.580 21.163.840
+/-
Effetto delle variazioni nei tassi di cambio delle valute estere
(2.976) (23.698)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO
Disponibilità liquide 54.977.605 46.015.580
Note Capitale Sociale Riserve di capitale Altre riserve e utili portati a
nuovo
(Azioni proprie) Utile (perdita) d'esercizio TOTALE PATRIMONIO NETTO
Saldi al 01/01/2017 27.393.042 36.202.011 62.584.305 (96.136) 21.942.025 148.025.247
Altre componenti del conto economico complessivo (52.623) (52.623)
Utile d'esercizio 38.811.913 38.811.913
Totale utile/perdita complessivo del periodo (52.623) 38.811.913 38.759.290
Distribuzione dividendi (9.857.895) (9.857.895)
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente 21.942.025 (21.942.025) -
Altri movimenti 46.776 46.776
Saldi al 31/12/2017 27.393.042 36.202.011 74.662.588 (96.136) 38.811.913 176.973.418

D'ESERCIZIO

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO

1. GENERALE

2. DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Biesse S.p.A. (di seguito anche la "Società") è una società di diritto italiano, con sede legale in Pesaro (Italia) in via della Meccanica 16.

La Società opera nel settore della produzione e commercializ zazione delle macchine e dei sistemi destinati alla lavorazio ne di legno, vetro, marmo e pietra. La società è quotata alla Borsa valori di Milano, presso il segmento STAR. Il presente bilancio d'esercizio, è stato approvato dal Consi glio di Amministrazione il 15 marzo 2019. La società redige, inoltre, il bilancio consolidato.

La valuta di presentazione del Bilancio è l'Euro. I saldi sono espressi in Euro, salvo quando specificatamente indicato di versamente.

Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali e principi generali

Prospetti di bilancio

Tutti i prospetti rispettano il contenuto minimo previsto dai prin cipi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previ ste dal legislatore nazionale e dalla Consob. I prospetti utilizza ti sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari della Società; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informa zioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico della Società. Gli schemi che com pongono il Bilancio sono i seguenti:

Conto economico

Il presente bilancio d'esercizio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omolo gati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e dispo sizioni Consob in materia di bilancio. sfa uno dei seguenti criteri: • Ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia ven duta o utilizzata nel normale ciclo operativo della Società. • É posseduta principalmente per essere negoziata. • Si prevede che si realizzi/estingua entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio.

Il Bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo sto rico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore cor rente (fair value), nonché sul presupposto della continuità azien dale. In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti. Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Il prospetto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patri monio netto relative a:

Prospetto di conto economico complessivo

Il prospetto comprende le componenti che costituiscono il risul tato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.

Situazione patrimoniale-finanziaria

La presentazione del prospetto avviene attraverso l'esposizione distinzione delle attività e delle passività tra correnti e non cor -

renti.

Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddi -

La classificazione dei costi è per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante im poste. Il risultato operativo è determinato come differenza tra i Ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventua li ripristini di valore) e inclusivo di plus/minusvalenze generate dalla dismissione di attività non correnti. Al fine di consentire una migliore misurabilità dell'andamento economico effettivo, nella relazione sulla gestione vengono forniti dettagli sulle componen ti di costo e ricavo derivanti da eventi o operazioni che per natura e rilevanza di importo sono da considerarsi non ricorrenti. Rendiconto finanziario Il Rendiconto è esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantona mento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi e imposte sul red dito sono inclusi nei flussi in base alla tipologia di operazione sottostante che li ha generati.

• Destinazione del risultato dell'esercizio della Società ad azio nisti terzi.

• Ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti (acquisto e vendita di azioni proprie).

• Ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS sono alternativamente imputate direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compraven dita di azioni proprie, utili e perdite attuariali generati da valuta zione di piani a benefici definiti), o hanno contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option).

• Movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al netto dell'even tuale effetto fiscale.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendicon to finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento.

Altre informazioni

La società si è avvalsa della facoltà concessa dall' articolo 40, del Dlgs 127/1991comma 2-bis,. che concede alle società tenu te alla presentazione del bilancio consolidato di presentare in un unico documento sia la relazione sulla gestione al bilancio ordi nario della capogruppo, sia quella al bilancio consolidato.

Con riferimento all'andamento della gestione per l'esercizio 2018

si rinvia alla Relazione sulla gestione del consolidato. Biesse S.p.A., possiede società controllate direttamente ed indirettamente.

Nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi non ricorrenti. Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione odierno (15 marzo 2019).

3. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Uso di stime e valutazioni

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Le informazioni su ipotesi e incertezze nelle stime aventi un significativo rischio di causare variazioni rilevanti al valore contabile delle attività e delle passività nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 sono fornite nelle note seguenti:

• Nota 15: Avviamento: principali ipotesi per la determinazione dei valori recuperabili.

• Nota 16: Altre attività immateriali: principali ipotesi per la determinazione della possibilità di recupero dei costi di sviluppo.

• Nota 17: Partecipazioni: Criteri di valutazione.

• Nota 19: Rimanenze: principali ipotesi per la determinazione del f.do obsolescenza.

• Nota 20: Crediti commerciali verso terzi: principali ipotesi per la determinazione del f.do svalutazione crediti.

• Nota 29: Valutazione delle obbligazioni a benefici definiti: principali ipotesi attuariali.

• Nota 30: Rilevazione delle attività per imposte differite: disponibilità di utili imponibili futuri a fronte dei quali possono essere utilizzate le perdite per imposte portate a nuovo.

• Note 34 Rilevazione e valutazione di fondi e passività potenziali: ipotesi principali sulla probabilità e sulla misura di un'uscita di risorse.

Inoltre, diversi principi contabili e alcuni obblighi di informativa richiedono alla Società la valutazione del fair value delle attività e delle passività finanziarie e non finanziarie. Nella valutazione del fair value di un'attività o una passività, la Società si avvale per quanto possibile di dati di mercato osservabili. I fair value, in applicazione delle indicazioni dell'IFRS 13, sono distinti in vari livelli gerarchici in base ai dati di input utilizzati nelle tecniche di valutazione, come illustrato di seguito:

• Livello 1: i dati di input utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione.

• Livello 2: i dati di input, diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato.

• Livello 3: i dati di input non sono basati su dati di mercato osservabili.

Principali principi contabili adottati

I principi contabili adottati nel bilancio al 31 dicembre 2018 sono stati omogeneamente applicati a tutti i periodi presentati a confronto. Di seguito si riportano i principali principi contabili utilizzati per la redazione del presente bilancio.

A. RICONOSCIMENTO DEI RICAVI

L'IFRS 15 introduce un unico modello generale per stabilire se, quando e in quale misura rilevare i ricavi. Il principio sostituisce lo IAS 18 Ricavi, lo IAS 11 Lavori su ordinazione e le relative interpretazioni. In accordo con l'IFRS 15, i ricavi si rilevano quando il cliente ottiene il controllo dei beni o dei servizi. La determinazione del momento in cui avviene il trasferimento del controllo richiede una valutazione da parte della direzione aziendale. La società ha applicato l'IFRS 15 retroattivamente con effetto cumulativo (senza l'adozione di espedienti pratici) alla data di prima applicazione (ossia, il 1° gennaio 2018). Pertanto, le informazioni relative al 2017 non sono state rideterminate – ovvero, sono presentate secondo lo IAS 18, lo IAS 11 e le relative interpretazioni.

I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati nel conto economico in base allo stato d'avanzamento dei servizi alla data di riferimento del bilancio, determinato in base al lavoro svolto o, alternativamente, in relazione alla percentuale di completamento rispetto ai servizi totali.

I dividendi sono rilevati nel conto economico quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento, che normalmente corrisponde con la delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.

B. OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

Tutte le operazioni sono contabilizzate in Euro. Le transazioni effettuate con valuta diversa dalla valuta funzionale della Società sono convertite nella stessa sulla base del cambio alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie (definite come attività o passività possedute che devono essere incassate o pagate, il cui importo è prefissato o determinabile – IAS 21) sono convertite al cambio della data di riferimento del bilancio le differenze cambio sono imputate al Conto Economico. Le attività e passività non monetarie, che sono valutate al costo storico in valute estere, sono convertite al cambio storico della data della transazione. Le attività e passività non monetarie, che sono valutate al fair value in valuta estera, sono convertite al cambio in vigore alla data di determinazione del fair value.

Per coprire la propria esposizione al rischio cambi, la Società ha stipulato alcuni contratti forward e opzioni (si veda nel seguito per le politiche contabili della Società relativamente a tali strumenti derivati).

C. CONTRIBUTI PUBBLICI

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che saranno rispettate tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.

D. BENEFICI AI DIPENDENTI

Benefici a breve termine per i dipendenti

I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici. La Società rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato quando ha un'obbligazione attuale, legale o implicita ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'obbligazione.

Benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro sono rappresentati dal fondo per il trattamento di fine rapporto ("TFR") della Società. Il TFR è contabilizzato secondo le regole applicabili ai piani a benefici definiti ("defined benefit plans") dello IAS 19.

rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio lungo il periodo in cui i dipendenti prestano la loro attività lavorativa; i contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

E. COSTI ED ONERI

Il fondo TFR è iscritto al valore atteso futuro dei benefici che i dipendenti percepiranno al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale obbligazione è determinata sulla base di ipotesi attuariali e la loro valutazione è effettuata, almeno annualmente, con il supporto di un attuario indipendente usando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine della Società nel mercato di riferimento e l'andamento dell'inflazione. Gli utili e perdite attuariali che emergono a seguito delle rivalutazioni della passività per piani a benefici definiti sono rilevati all'interno del Patrimonio netto ed esposti nel prospetto del conto economico complessivo; mentre gli interessi netti e gli altri costi relativi sui piani a benefici definiti sono rilevati a conto economico dell'esercizio. I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono ste correnti sono rilevate in funzione della stima dell'importo che Biesse S.p.A. si attende debba essere pagato applicando ai redditi imponibili l'aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio. Le imposte differite attive e passive sono stanziate secondo il metodo delle passività (liability method), ovvero sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore determinato ai fini fiscali delle attività e delle passività ed il relativo valore contabile nel bilancio. Le imposte differite attive e passive non sono rilevate sull'avviamento e sulle attività e passività che non influenzano il reddito imponibile. Le imposte sul reddito derivanti dalla contabilizzazione dei dividendi distribuiti dalle società partecipate sono iscritte nel momento in cui viene riconosciuta la loro passività a seguito del pagamento degli stessi. Le imposte differite attive sono iscritte in bilancio solo se le imposte sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi futuri. La recuperabilità viene verificata ad ogni chiusura dell'esercizio e l'eventuale parte per cui non è più probabile il recupero viene imputata a conto economico. Le aliquote fiscali utilizzate per lo stanziamento delle imposte differite attive e passive, sono quelle che si prevede saranno in vigore nei periodi di imposta nei quali si stima che le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

I costi per l'acquisizione di beni e servizi sono iscritti quando il loro ammontare può essere determinato in maniera attendibile. I costi per acquisto di beni sono riconosciuti al momento della consegna che in base ai contratti in essere identifica il momento del passaggio dei rischi e benefici connessi. I costi per servizi sono iscritti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi.

F. PROVENTI E ONERI FINANZIARI

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel conto economico dell'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Il metodo dell'interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi, in base alla vita attesa dello strumento finanziario, al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria.

G. IMPOSTE SUL REDDITO

Le imposte sono rilevate a conto economico ad eccezione di quelle relative ad operazioni rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso il relativo effetto è anch'esso rilevato nel patrimonio netto. Le imposte sul reddito includono le imposte correnti e le imposte differite attive e passive. Le impo-

Accordi di pagamento basati su azioni Il fair value dell'importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura dell'esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair value della passività sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. A decorrere dall'esercizio 2008 la Biesse S.p.A. partecipa al consolidato fiscale nazionale, come consolidante, ai sensi degli artt. 117 e ss del DPR 917/86. Attualmente l'opzione in essere riguarda il triennio 2017-2019 e comprende oltre a Biesse S.p.A. le controllate Hsd S.p.A., Bre.Ma. Brenna Macchine Srl, Viet Italia Srl, Axxembla Srl, Uniteam Srl Montresor & Co. Srl, Bsoft Srl e Movetro Srl. A seguito dell'opzione, Biesse S.p.A. determina l'IRES di consolidato secondo quanto stabilito dalla predetta norma, compensando il proprio risultato con gli imponibili positivi e negativi delle società interessate. I rapporti economici, le responsabilità e gli obblighi reciproci tra le predette società sono definiti nel "Regolamento" di parteci-

La compensazione tra imposte differite attive e passive è effettuata solo per posizioni omogenee, e se vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, crediti e debiti.

pazione al consolidato fiscale.

Il debito per l'imposta derivante dal consolidato fiscale è rilevato alla voce "debiti tributari" o "crediti tributari" nel caso in cui gli acconti versati siano superiori al debito rilevato a bilancio. Il debito per imposte ricevuto dalle Società controllate è contabilizzato nella voce "Crediti verso parti correlate". Viceversa i crediti che derivano dal trasferimento delle perdite Ires, sono classificati alla voce "Debiti verso parti correlate".

Si rappresenta che la Società ha raggiunto l'accordo sul Patent Box a seguito del quale ha proceduto al calcolo della stima del beneficio per il periodo 2015-2017 imputandolo alla voce "imposte relative ad esercizi precedenti" mentre la stima sul risultato per l'anno 2018 è andata a rettifica dell'imponibile fiscale dell'esercizio.

H. IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE IMMOBILIZ-ZAZIONI MATERIALI

Rilevazione e valutazione

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione inclusivo degli oneri accessori, dedotti i successivi ammortamenti accumulati e svalutazioni per perdite di valore.

Gli eventuali oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la costruzione di attività capitalizzate per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o la vendita, sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita della classe di beni cui si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio a cui si riferiscono.

Se un elemento di immobili, impianti e macchinari è composto da vari componenti aventi vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzati separatamente (ove si tratti di componenti significativi).

Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente con la natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

I cespiti in corso di costruzione sono iscritti al costo nelle "immobilizzazioni in corso" finché la loro costruzione non è disponibile all'uso; al momento della loro disponibilità all'uso, il costo è classificato nella relativa voce ed assoggettato ad ammortamento.

L'utile o la perdita generati dalla cessione di immobili, impianti, macchinari, attrezzature e altri beni è determinato come la differenza tra il corrispettivo netto della cessione e il valore netto residuo del bene, e viene rilevato nel conto economico dell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.

Costi successivi

I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono sommati al valore contabile dell'elemento cui si riferiscono e capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene stesso e pertanto ammortizzati sulla base della residua possibilità di utilizzazione del cespite. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a conto economico.

Immobilizzazioni in leasing finanziario

Gli immobili, gli impianti ed i macchinari posseduti mediante contratti di leasing finanziario, per i quali la Società ha assunto sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici che deriverebbero dal titolo di proprietà, sono riconosciuti alla data di inizio del contratto, come immobilizzazioni al loro fair value o, se inferiore, al valore attuale delle rate del contratto di leasing, ammortizzati secondo la vita utile stimata e rettificati delle eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità indicate nel seguito. Il debito verso il locatore è rappresentato in Bilancio tra i debiti finanziari.

Ammortamento

Il periodo di ammortamento decorre dal momento in cui il bene è disponibile all'uso e termina alla più recente tra la data in cui l'attività è classificata come posseduta per la vendita, in conformità all'IFRS 5, e la data in cui la vita utile dell'attività è terminata.

Eventuali cambiamenti ai piani di ammortamento sono applicati in maniera prospettica. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile.

Le quote di ammortamento sono determinate sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla vita utile stimata dei singoli cespiti. Di seguito le aliquote annuali applicate dalla Società:

CATEGORIA ALIQUOTA
Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 10%
Attrezzature 12% - 25%
Mobili ed arredi 12%
Macchine ufficio 20%
Automezzi 25%

I. ATTIVITÀ IMMATERIALI E AVVIAMENTO Avviamento

L'avviamento è una attività immateriale a vita indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell'acquisto ed è rilevato quale differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza della Società dopo avere iscritto tutte le altre attività, passività e le passività potenziali identificabili al loro fair value, attribuibili sia alla Società sia ai terzi (metodo del full fair value) alla data di acquisizione.

L'avviamento è un'immobilizzazione immateriale a vita utile indefinita e pertanto non è soggetto ad ammortamento, ma è sottoposto a valutazione, almeno una volta l'anno, in genere in occasione della chiusura del bilancio d'esercizio, per verificare che non abbia subito perdite di valore. Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

La verifica del valore dell'avviamento viene effettuata individuando le unità generatrici dei flussi finanziari (cash generating units - CGU) che beneficiano delle sinergie della acquisizione. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità. Una perdita di valore è iscritta nel conto economico qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU è inferiore al valore contabile.

Costi di sviluppo e altre attività immateriali

Le attività immateriali derivanti dallo sviluppo dei prodotti

  • della Società, sono iscritte nell'attivo solo se sono rispettati i seguenti requisiti:
  • Il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo può essere valutato attendibilmente.
  • Il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali.
  • I benefici economici futuri sono probabili.
  • La Società dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e a usare o vendere l'attività.
  • Tali attività immateriali sono ammortizzate su base lineare lungo le relative vite utili.
  • Qualora i criteri sopra esposti non sono rispettati i costi di sviluppo sono imputati nel conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti.
  • Le spese di sviluppo capitalizzate sono iscritte al costo al netto del fondo ammortamento e delle eventuali perdite di valore cumulate.
  • I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
  • Le altre attività immateriali comprensive di marchi, licenze e brevetti, che hanno una vita utile definita, sono rilevate inizialmente al costo di acquisto e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in base alla loro vita utile, e comunque nell'arco di un periodo non superiore a quello fissato dai contratti di licenza o acquisto sottostanti.
CATEGORIA ALIQUOTA
Marchi 10%
Brevetti 33,33%
Costi di sviluppo 10% - 50%
Software e licenze 20%

Di seguito le aliquote annuali applicate dalla Società:

Costi successivi

I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi, sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

J. PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni in società controllate, in entità a controllo

tenere conto della minor perdita di valore esistente.

Dopo avere azzerato il costo della partecipazione le ulteriori perdite rilevate dalla partecipata sono iscritte tra le passività, nei casi in cui esista un'obbligazione legale ovvero implicita della partecipante a coprire le maggiori perdite della partecipata.

congiunto e in società collegate non classificate come possedute per la vendita sono contabilizzate al costo. Ad ogni data di riferimento del bilancio, viene valutata l'esistenza di indicazioni di riduzione di valore del costo della partecipazione; nel caso di esistenza di tali indicazioni, viene effettuata la verifica sull'adeguatezza del valore iscritto nel bilancio stesso, attraverso un test di valutazione disciplinato dallo IAS 36. L'eventuale riduzione di valore della partecipazione viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Nel caso in cui successivamente alla rilevazione di riduzione di valore sussistano indicazioni che la perdita non esiste o si sia ridotta, viene ripristinato il valore della partecipazione per Le attività non correnti e i gruppi in dismissione composti da attività e passività, sono classificati come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore contabile sarà recuperato mediante un'operazione di cessione, anziché tramite il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, le attività sono disponibili per un'immediata vendita nelle loro condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce. Le attività e le passività possedute per la vendita sono presentate separatamente dalle altre attività e passività della situazione patrimoniale-finanziaria. I corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.

K. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ CLASSIFICATE COME DETENUTE PER LA VENDITA

Le attività non correnti e i gruppi di attività in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il valore contabile e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

L. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE

I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.

Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.

Classificazione e valutazione successiva

Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: costo ammortizzato; fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI) - titolo di debito; FVOCI – titolo di capitale; o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio (FVTPL).

Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.

Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:

– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; e

– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:

– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie; e

– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.

Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Sono compresi tutti gli strumenti finanziari derivati. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.

Ai fini della valutazione, il 'capitale' è il fair value dell'attività finanziaria al momento della rilevazione iniziale, mentre l''interesse' costituisce il corrispettivo per il valore temporale del denaro, per il rischio di credito associato all'importo del capitale da restituire durante un dato periodo di tempo e per gli altri rischi e costi di base legati al prestito (per esempio, il rischio di liquidità e i costi amministrativi), nonché per il margine di profitto.

Nel valutare se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse, il Gruppo considera i termini contrattuali dello strumento. Pertanto, valuta, tra gli altri, se l'attività finanziaria contiene una clausola contrattuale che modifica la tempistica o l'importo dei flussi finanziari contrattuali tale da non soddisfare la condizione seguente. Ai fini della valutazione, il Gruppo considera: eventi contingenti che modificherebbero la tempistica o l'importo dei flussi finanziari;

clausole che potrebbero rettificare il tasso contrattuale della cedola, compresi gli elementi a tasso variabile;

elementi di pagamento anticipato e di estensione; e

clausole che limitano le richieste di flussi finanziari da parte del Gruppo da attività specifiche (per esempio, elementi senza rivalsa).

L'elemento di pagamento anticipato è in linea con il criterio dei "flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse" quando l'ammontare del pagamento anticipato rappresenta sostanzialmente gli importi non pagati del capitale e degli interessi maturati sull'importo del capitale da restituire, che possono comprendere una ragionevole compensazione aggiuntiva per la risoluzione anticipata del contratto. Inoltre, nel caso di un'attività finanziaria acquisita con un premio o uno sconto significativo sull'importo nominale contrattuale, un elemento che consente o necessita di un pagamento anticipato pari ad un ammontare che rappresenta sostanzialmente l'importo nominale contrattuale più gli interessi contrattuali maturati (ma non pagati) (che possono comprendere una ragionevole compensazione aggiuntiva per la risoluzione anticipata del contratto) è contabilizzato in conformità a detto criterio se il fair value dell'elemento di pagamento anticipato non è significativo al momento della rilevazione iniziale.

Il Gruppo classificava le proprie attività finanziarie in una delle categorie seguenti:

finanziamenti e crediti;

investimenti posseduti sino a scadenza;

attività finanziarie disponibili per la vendita; e

attività finanziarie al FVTPL e, nell'ambito di detta categoria:

possedute per negoziazione;

strumenti di copertura; o

designate al FVTPL.

Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdi-

Eliminazione contabile

La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

ta) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile. mato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale circostanza è riportata nelle note di bilancio. Nel normale corso del business, il management monitora lo stato dei contenziosi anche con il supporto di propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

M. AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte in bilancio al costo di acquisto e sono esposte in detrazione delle poste del patrimonio netto. Gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione delle azioni proprie, al netto degli effetti fiscali connessi, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.

N. FONDI RISCHI E ONERI

Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando il Gruppo non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo La Società accantona fondi a copertura dei costi stimati per l'erogazione dei servizi di garanzia sui prodotti venduti, determinati sulla base di un modello che utilizza le informazioni storiche disponibili circa la natura, la frequenza ed il costo sostenuto per gli nterventi in garanzia, al fine di correlare i costi stimati ai ricavi relativi di vendita. O. RIMANENZE

dell'attività finanziaria. Il Gruppo è coinvolto in operazioni che prevedono il trasferimento di attività rilevate nel proprio prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, ma mantiene tutti o sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dall'attività trasferita. In questi casi, le attività trasferite non sono eliminate contabilmente. Le rimanenze sono valutate al minore fra costo, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e valore netto di realizzo, ovvero il prezzo di vendita stimato al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere per realizzare la vendita.

Il Gruppo procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. Il Gruppo elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati. mano d'opera diretta, le spese generali di produzione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del manage-

Garanzie prodotto

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di obbligazioni di natura legale o implicita (contrattuali o aventi altra natura) nei confronti di terzi, che derivano da un evento passato, per la cui soddisfazione è probabile che si renda necessario un esborso di risorse, il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile. Qualora si stimi che tali obbligazioni si manifestino oltre dodici mesi e i relativi effetti siano significativi, le stesse sono attualizzate ad un tasso di sconto che tiene conto del costo del denaro e del rischio specifico della passività iscritta. In questi casi l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo e l'eventuale effetto derivante dal cambiamento del tasso di attualizzazione è rilevato come onere finanziario. L'eventuale variazione di stima degli accantonamenti è riflessa nel conto economico nel periodo in cui avviene. Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. Eventuali costi incrementali direttamente attribuibili all'emissione di azioni ordinarie sono rilevati a decremento del patrimonio netto. Le imposte sul reddito relative ai costi di transazione di un'operazione sul capitale sono rilevate in conformità allo IAS 12. Come previsto dallo IAS 32, eventuali azioni proprie sono rilevate in riduzione del patrimonio netto. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. Eventuali utile e perdite derivanti dalla negoziazione, al netto degli effetti fiscali, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.

Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la

Passività potenziali La Società è soggetta a contenziosi di natura legale e fiscale sottoposti alla giurisdizione di diversi stati, in relazione ai quali una passività è accertata quando è ritenuta probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente sti-Ad ogni data di bilancio, la Società verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita e, in presenza di indicatori di perdita, procede alla stima del valore recuperabile delle immobilizzazioni al fine di determinare l'esistenza di perdite di valore.

ment circa le perdite di valore attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni poste in essere dalla società.

P. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori contanti in cassa, i depositi bancari ed i mezzi equivalenti liquidabili entro tre mesi. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a Conto economico.

Q. CAPITALE SOCIALE

R. PERDITE DI VALORE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATE-RIALI E IMMATERIALI

L'avviamento e le altre attività immateriali a vita utile indefinita e le immobilizzazioni in corso vengono invece verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un'indicazione di una possibile perdita di valore.

La recuperabilità dei valori iscritti in bilancio è verificata tramite il confronto del valore contabile con il maggiore fra il valore corrente al netto dei costi di vendita, laddove esista un mercato attivo, e il valore d'uso. Il valore d'uso è determinato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dall'utilizzo del bene o dell'aggregazione di beni e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Il valore recuperabile dell'avviamento è determinato dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore in uso delle unità generatrici di cassa ("Cash Generating Units") a cui l'avviamento è allocato. Le Cash Generating Units sono definite come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili. In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, e coerentemente con la struttura organizzativa e di business, la società ha individuato quattro CGU, si rimanda alla nota n. 15 per maggiori dettagli.

Nel determinare l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri la Direzione utilizza molte assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto), in considerazione dei rischi specifici dell'attività o della cash generating unit. I flussi di cassa attesi impiegati nel modello sono determinati durante i processi di budget e pianificazione della Società e rappresentano la miglior stima degli ammontari e delle tempistiche in cui i flussi di cassa futuri si manifesteranno sulla base del piano a lungo termine della Società, che è aggiornato annualmente e rivisto dal management strategico ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società. La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management. I costi operativi considerati nei flussi di cassa attesi sono anch'essi determinati in funzione delle stime del management per i tre anni e sono supportati dai piani di produzione e dallo sviluppo prodotti. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento considerato nei flussi di cassa attesi sono determinati in funzione di diversi fattori, ivi incluse le informazioni necessarie a supportare i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Il valore di carico attribuito alla cash generating unit è determinato facendo riferimento allo stato patrimoniale mediante criteri di ripartizione diretti, ove applicabili, o indiretti.

Se il valore recuperabile di un'attività materiale o immateriale (incluso l'avviamento) è inferiore al valore contabile, quest'ultimo viene ridotto e adeguato al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene rilevata nel conto economico.

In presenza di indicazioni che una perdita di valore, rilevata negli esercizi precedenti e relativa ad attività materiali o immateriali diverse dall'avviamento, possa non esistere più o possa essersi ridotta, viene stimato nuovamente il valore recuperabile dell'attività, e se esso risulta superiore al valore netto contabile, quest'ultimo viene aumentato fino al valore recuperabile. Il ripristino di valore non può eccedere il valore contabile che si sarebbe determinato (al netto di svalutazione e ammortamento) se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli esercizi precedenti.

Il ripristino di valore di un'attività diversa dall'avviamento viene rilevato in Conto economico.

S. CONTRATTI DI LOCAZIONE FINANZIARIA ED OPERATIVA

I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogni qualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. I beni acquisiti tramite leasing sono rilevati inizialmente al fair value del bene locato o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. Dopo la rilevazione iniziale, il bene viene valutato in conformità al principio contabile applicabile di riferimento.

Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come immobilizzazioni materiali in contropartita di un debito finanziario di pari importo nel passivo. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti, mentre il valore del bene viene sistematicamente ammortizzato in funzione della vita economico-tecnica dello stesso. Tutte le altre locazioni sono considerate operative e non sono rilevate nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a conto economico a quote costanti in base alla durata del contratto.

T. PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI E INTERPRETAZIO-NI IFRS APPLICABILI DAL 1 GENNAIO 2018

IFRS 15, IFRS 9

L'IFRS 15 stabilisce quali sono i passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello. Inizialmente l'applicazione era prevista dal 1° gennaio 2016. Lo IASB, nel settembre 2015, ha deciso di posticipare tale data al 1° gennaio 2018 con possibilità di applicazione anticipata. L'IFRS 9 include un approccio logico per la classificazione e valutazione degli strumenti finanziari guidato dalle caratteristiche del cash flow e dal business model nel quale l'attività è detenuta, un modello di impairment basato sull'expected loss per le attività finanziarie e una sostanziale modifica dell'approccio di valutazione dell'hedge accounting. Non si segnalano effetti rilevanti nell'applicazione dell'IFRS 9.

La società ha adottato anche l'IFRIC 22 "operazioni in valuta estera". Anche in questo caso non si segnalano impatti rilevanti.

Sono stati adottati anche i principi contabili IFRS2 "Classificazione e valutazione delle operazioni con pagamenti basati su azioni" e lo IAS40 "Cambiamenti di destinazione di investimenti immobiliari". In entrambi i casi non si segnalano impatti rilevanti.

U. PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI E INTERPRETAZIO-NI OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA MA NON ANCORA APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DALLA SOCIETÀ AL 31 DICEMBRE 2018

La società, che dovrà adottare l'IFRS 16 Leasing a partire dal 1° gennaio 2019, ha stimato gli effetti, riportati di seguito, derivanti dalla prima applicazione di tale principio sul bilancio d'esercizio. Si fa presente che gli effetti a consuntivo dell'adozione del suddetto principio al 1° gennaio 2019 potrebbero essere diversi in quanto:

• La società non ha ancora completato la verifica e la valutazione dei controlli sui suoi nuovi sistemi informativi.

• I nuovi criteri di valutazione potrebbero subire modifiche fino alla presentazione del primo bilancio dell'esercizio che comprende la data di prima applicazione.

L'IFRS 16 introduce un unico modello di contabilizzazione dei leasing operativi nel bilancio dei locatari secondo cui il locatario rileva un'attività che rappresenta il diritto d'utilizzo del Gli effetti previsti nello stato patrimoniale del bilancio (al 01/01/2019) sono pari a circa € 6 milioni per maggiori attività immobilizzate e per maggiori passività finanziarie.

Per quanto riguarda il conto economico gli impatti previsti sono:

• Maggiori ammortamenti nell' anno 2019 per € 1,43 milioni. • Maggiori interessi nell'anno 2019 per € 50 mila.

bene sottostante e una passività che riflette l'obbligazione per il pagamento dei canoni di locazione. Sono previste delle esenzioni all'applicazione dell'IFRS 16 per i leasing a breve termine e per quelli di attività di modesto valore. Le modalità di contabilizzazione per il locatore restano simili a quelle previste dal principio attualmente in vigore, ossia il locatore continua a classificare i leasing come operativi o finanziari. La società intende adottare l'IFRS 16 dalla data di prima applicazione (ossia il 1° gennaio 2019) utilizzando il metodo retroattivo modificato. Pertanto, l'effetto cumulativo dell'IFRS 16 sarà rilevato a rettifica del saldo di apertura al 1° gennaio 2019, senza rideterminare le informazioni comparative. la problematica di distinguere tra leasing operativo e finanziario, poiché ogni contratto di leasing va iscritto con il metodo finanziario, con l'esclusione di quelli a breve termine e di quelli per beni di valore non rilevante. Lo IASB ha emesso nell'ottobre 2017 l'IFRIC interpretazione 23 "Elementi di pagamento anticipato con compensazione negativa" (modifiche all'IFRS9), alcune modifiche allo IAS 28 (Interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture). Queste modifiche saranno operative dal 1 gennaio 2019. Non si attendono impatti rilevanti per la società.

• Minori affitti per € 1.48 milioni.

per oggetto beni di modico valore. Con l'IFRS 16 viene meno

Il principio impone al locatario di rilevare nello stato patrimoniale le attività e le passività inerenti all'operazione sia per i contratti di leasing operativo che per quelli finanziari. Rimangono esclusi dal metodo finanziario i contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e quelli che hanno Si segnala alla data del presente bilancio che sono ancora in sospeso per l'omologazione il principio IFRS 14 "Regulatory deferral Accounts" e alcuni emendamenti all'IFRS10 e allo IAS 28. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, non si attendono impatti rilevanti per la società.

Inoltre, nel corso del 2018 sono stati emessi alcuni emendamenti all'IFRS 3 (sulla definizione di business), con data di entrata in vigore il 1° gennaio 2020, l'IFRS 17 "Insurance contracts" con data di entrata in vigore il 1° gennaio 2021. Non si attendono impatti rilevanti per la società.

V. PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETA-ZIONI NON ANCORA OMOLOGATI DALLA UNIONE EUROPEA

NOTE SUI PROSPETTI CONTABILI CONTO ECONOMICO

4. RICAVI ED ALTRI RICAVI OPERATIVI

L'analisi dei ricavi è la seguente:

L'andamento dei ricavi è stato commentato nella relazione sulla gestione, alla quale si rimanda.

Non essendosi verificate cessazioni di attività, i dati suddetti si riferiscono esclusivamente alle attività in funzionamento. Tra gli "altri ricavi operativi", i valori più rilevanti si riferiscono ad "altri proventi e sopravvenienze attive" per € 5.338 mila, imputabili per € 2.892 mila a proventi derivanti dal riaddebito dei costi di servizi centralizzati e consulenze che la Biesse S.p.A. fornisce alle società del Gruppo e per € 947 mila alla quota di competenza dell'esercizio del provento derivante dal credito d'imposta R&S.

La voce "Contributi in c/esercizio" contiene la quota di competenza per corsi di formazioni effettuati internamente.

La società ha effettuato un'analisi sulla identificazione di separate performance obligations ed è emerso che non è stato necessario effettuare una ulteriore disaggregazione dei ricavi. In particolare, i ricavi derivanti dalla vendita di garanzie continuano ad essere rilevati separatamente dai ricavi attribuibili alla vendita dei beni sulla base delle specifiche previsioni contrattuali. La società considera la vendita del bene come performance obligations separata dai servizi accessori che vengono contabilizzati separatamente.

I criteri applicati dalla società risultano in linea con quanto stabilito dall'IFRS 15.

Infine non sono state indentificate circostanze in cui la società abbia avuto il ruolo di "agent".

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Vendite di beni 449.594 415.234
Vendite di servizi 21.495 20.412
Ricavi vari 299 270
Totale ricavi 471.388 435.916
Affitti e locazioni attive 166 207
Provvigioni e royalties 1.024 925
Contributi in c/esercizio 348 272
Plusvalenze da alienazione 21 19
Altri proventi e sopravvenienze attive 5.338 4.361
Totale altri ricavi operativi 6.897 5.784
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
Società controllate
Parti correlate
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Società controllate
Biesse America Inc. 42.360 36.202
Biesse Asia Pte Ltd 7.320 3.943
Biesse Austria GmbH 93 1.728
Biesse Canada Inc. 13.319 11.802
Biesse Deutschland GmbH 20.481 23.341
Biesse France Sarl 26.762 24.197
Biesse Group Australia Pte Ltd 10.937 17.299
Biesse Group New Zealand PTY Ltd 998 1.883
Biesse Group Russia LLC 4.312 3.052
Biesse Group UK Ltd 18.797 19.194
Biesse Gulf FZE 2.140 1.675
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 21.127 12.509
Biesse Indonesia Pt 581 658
Biesse Korea LLC 1.390 897
Biesse Malaysia SDN BHD 4.335 6.663
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 708 367
Biesse Schweiz GmbH 6.093 5.807
Biesse Tecno System Srl - (63)
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD 7.263 7.227
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 5.150 6.091
Biesservice Scandinavia AB 980 1.121
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 562 589
HSD S.p.A. 2.394 2.576
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 832 691
Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. 2 82
Montresor & Co. Srl 17 3
Movetro Srl 24 -
Uniteam Spa 725 7
Viet Italia S.r.l. 19 145
WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA 729 -
Parti correlate
Wirutex S.r.l. 38 53
Totale 200.488 189.739

Di seguito si riporta la suddivisione della voce "Ricavi" verso le parti correlate:

Di seguito si riporta la suddivisione della voce "Altri ricavi operativi" verso le parti correlate:

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Società controllate
Axxembla Srl 45 3
Biesse Deutschland GmbH - 1
Biesse Group Australia Pte Ltd - 1
Biesse Group UK Ltd - 5
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 1.432 1.242
Biesservice Scandinavia AB 1 -
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 637 482
Bsoft Srl 10 -
HSD S.p.A. 1.028 1.388
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 1 -
Montresor & Co. Srl 76 -
Movetro Srl 94 -
Uniteam Spa 307 81
Viet Italia S.r.l. 391 362
Parti correlate
Fincobi S.r.l. 1 1
Porcellini Stefano 1 -
Totale 4.024 3.566

La Società in conformità con quanto disposto dall'IFRS 8 presenta l'informativa in oggetto all'interno delle note informative del bilancio consolidato di Gruppo.

I consumi di materie prime e materiali di consumo passano da € 234.140 mila ad € 252.237 mila, con un incremento del 7,7% rispetto all'esercizio precedente. L'incidenza percentuale di tale voce sul valore della produzione, pari al 53,5%, resta pressochè invariato rispetto al precedente esercizio.

5. ANALISI PER SEGMENTO DI ATTIVITA' E SETTORE GEOGRAFICO

6. CONSUMI DI MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO

Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "consumi di materie prime e materiali di consumo":

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
Società controllate
Parti correlate
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Società controllate
Axxembla Srl 2.994 2.393
Biesse America Inc. (38) (15)
Biesse Asia Pte Ltd (21) (17)
Biesse Canada Inc. (15) 74
Biesse Deutschland GmbH 417 548
Biesse France Sarl 29 28
Biesse Group Australia Pte Ltd 72 (9)
Biesse Group New Zealand PTY Ltd (5) (8)
Biesse Group Russia LLC 1 4
Biesse Group UK Ltd 91 188
Biesse Gulf FZE (3) (3)
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) 227 378
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 52 16
Biesse Indonesia Pt - 3
Biesse Korea LLC (6) (3)
Biesse Malaysia SDN BHD - (14)
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd (222) (1.260)
Biesse Schweiz GmbH 23 70
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD 2 8
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 59 135
Biesservice Scandinavia AB 10 4
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 6.981 8.702
Bsoft Srl 506 370
HSD S.p.A. 26.383 23.918
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 8 1
Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. (4.079) (3.795)
Montresor & Co. Srl 5 -
Movetro Srl 306 64
Uniteam Spa 252 (211)
Viet Italia S.r.l. 19.632 20.531
Parti correlate
Fincobi Srl (2) -
Semar S.r.l. 1.365 1.242
Wirutex S.r.l. 1.441 1.107
Totale 56.465 54.449

7. COSTI DEL PERSONALE

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Salari, stipendi e relativi oneri sociali 104.960 96.975
Premi, bonus e relativi oneri sociali 7.673 9.333
Accantonamenti per piani pensionistici 5.729 5.384
Recuperi e capitalizzazioni costi del personale (10.536) (10.152)
Costi del personale 107.826 101.540

Il costo del personale dell'esercizio 2018 è pari ad € 107.826 mila, contro € 101.540 mila del 31 dicembre 2017, con un incremento in valore assoluto pari a € 6.286 mila.

L'incremento cumulato è riferibile per € 7.985 mila alla componente fissa (salari, stipendi e relativi oneri contributivi) dovuto all'incremento del numero dei dipendenti (come evidenziato nella tabella della media dipendenti) e per circa € 1.660 mila alla parte variabile del costo (premi di risultato, bonus e

L'incremento della voce "Servizi alla produzione" è attribuibile prevalentemente all'incremento dei costi di trasporto su acquisti a seguito dell'incremento degli stessi.

La voce "Consulenze" si è incrementata per € 1.485 mila, principalmente dovuto a consulenze tecniche a seguito incremento commesse system che comportano sviluppo di progetti speciali personalizzati.

relativi carichi contributivi).

Le capitalizzazioni dell'anno del costo del personale, prevalentemente relative ad attività di sviluppo, registrano un lieve aumento rispetto all'anno precedente.

Dipendenti medi

Il numero medio delle unità lavorative dell'esercizio 2018 è pari a 1.801 (1.653 nel corso del 2017), così dettagliato:

L'incremento della voce "Varie" è dovuto a una serie di servizi tra i quali si evidenziano quelli riferiti ai sistemi informativi. Come richiesto dall'art.149-duodecies del regolamento emittenti Consob, di seguito si elenca il dettaglio dei servizi forniti dalla Società di revisione:

31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Operai 706 644
Impiegati 1.044 963
Dirigenti 51 46
Totale 1.801 1.653

Di seguito si riporta il dettaglio della voce "Altre spese operative":

8. ALTRE SPESE OPERATIVE

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Servizi alla produzione 15.849 14.413
Manutenzioni 3.306 2.839
Provvigioni e trasporti su vendite 11.210 11.320
Consulenze 4.008 2.523
Utenze 3.395 2.984
Fiere e pubblicità 4.488 4.030
Assicurazioni 898 769
Amministratori, sindaci e collaboratori 2.181 1.471
Viaggi e trasferte del personale 6.673 6.768
Varie 8.183 6.345
Godimento beni di terzi 3.544 3.340
Oneri diversi di gestione 3.469 2.346
Totale altre spese operative 67.204 59.148
TIPOLOGIA DI SERVIZI SOGGETTO EROGATORE COMPENSI
Revisione contabile e verifiche trimestrali KPMG S.p.A. 262
Altri servizi e attestazioni KPMG S.p.A. 64
Altri servizi Rete KPMG 210
Totale 536

Con riferimento ai rapporti con parti correlate si riporta di seguito il dettaglio dei costi della voce "altre spese operative":

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Axxembla Srl (4) (8)
Biesse America Inc. 507 543
Biesse Asia Pte Ltd 9 1.451
Biesse Austria GmbH - -
Biesse Canada Inc. (109) (136)
Biesse Deutschland GmbH 82 (157)
Biesse France Sarl (269) (199)
Biesse Group Australia Pte Ltd 8 46
Biesse Group New Zealand PTY Ltd (17) (14)
Biesse Group Russia LLC 59 17
Biesse Group UK Ltd (275) (50)
Biesse Gulf FZE 576 235
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) - -
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 475 272
Biesse Indonesia Pt 4 (3)
Biesse Korea LLC 524 40
Biesse Malaysia SDN BHD 137 73
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd (72) 81
Biesse Schweiz GmbH (77) (58)
Biesse Taiwan Ltd. - (1)
Biesse Tecno System Srl 1 34
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD 247 512
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 563 184
Biesservice Scandinavia AB 253 279
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. (64) (27)
Bsoft Srl 221 115
HSD Deutschland GmbH (4) (2)
HSD Mechatronic (Shanghai) CO.LTD - -
HSD S.p.A. 818 701
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 260 258
Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. (1) 382
Montresor & Co. Srl (44) (4)
Movetro Srl 1 (26)
Uniteam Spa (129) (122)
Viet Italia S.r.l. (49) (173)
WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA 8 -
Bifin Srl 115 65
Fincobi S.r.l. 15 15
Semar S.r.l. 9 13
Wirutex S.r.l. 34 14
Selci Giancarlo 766 580
Selci Roberto 688 379
Parpajola Alessandra 261 110
Porcellini Stefano 71 50
Tinti Cesare 6 20
Giordano Salvatore 8 26
Righini Elisabetta 25 26
Chiura Giovanni 14 -
Palazzi Federica 17 -
De Mitri Paolo 50 -

Nell'esercizio sono stati contabilizzati € 217 mila per impairment su progetti di sviluppo capitalizzati in anni precedenti non più considerati strategici. Per gli ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla gestione e alla nota n. 16.

Di seguito si riporta il dettaglio delle svalutazioni e dei recuperi di valore effettuati nell'esercizio:

9. PERDITE DUREVOLI DI VALORE

10. QUOTA DI UTILI/PERDITE DI IMPRESE CORRELATE

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Biesse America Inc. - -
Biesse Deutschland GmbH 1.500 -
Biesse Group Australia Pty Ltd. (5.500) -
Biesse Group New Zealand Ltd. - -
Biesse Group Russia LLC (1.000) -
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) (2.000) (6.999)
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 2.500 -
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd - -
Biesse Tecno System Srl 15 -
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş (3.000) -
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. - 3.000
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. (1.000) -
Montresor & Co. Srl - (10)
Viet Italia S.r.l. - -
Totale quote di utili/perdite di imprese correlate (8.485) (4.009)

Le svalutazioni e le riprese di valore dettagliate nel prospetto sono derivanti dalla valutazione del costo delle partecipazioni attraverso il test disciplinato dallo IAS 36. Il solo importo di € 15 mila è riferito alla plusvalenza derivante dal riparto patrimoniale della Biesse Tecno System a seguito liquidazione.

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Sanchioni Claudio 31 -
Cecchini Silvia 31 -
Ciurlo Giovanni 36 73
Pierpaoli Riccardo 23 45
Amadori Cristina 23 45
Totale 5.862 5.704

La voce "Altri proventi finanziari" è composta, per € 135 mila, da proventi derivanti dall'attualizzazione dei debiti con scadenza oltre 12 mesi.

Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "Proventi finanziari":

Si riporta di seguito il dettaglio degli oneri finanziari:

nteressi passivi bancari, su mutui e finanziamenti
nteressi su locazioni finanziarie
teressi passivi su sconto effetti
ltri interessi passivi
conti finanziari a clienti
valutazioni altre attività finanziarie correnti
Itri oneri finanziari
neri su cambi
- A - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

L'analisi dei proventi è la seguente:

11. PROVENTI FINANZIARI

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Proventi da crediti finanziari 213 267
Interessi su depositi bancari 65 8
Interessi attivi da clienti 8 26
Proventi finanziari per operazioni all'esportazione 0 -
Altri proventi finanziari 148 173
Proventi su cambi 5.964 7.007
Totale proventi finanziari 6.398 7.481
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Biesse Austria GmbH 4 4
Biesse Group Australia Pte Ltd 75 154
Biesse Group New Zealand PTY Ltd 8 -
Biesse Group Russia LLC 13 5
Biesse Group UK Ltd 16 1
Biesse Gulf FZE 3 2
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) - 4
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 16 23
Bsoft Srl 1 1
HSD S.p.A. 3 9
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. - -
Montresor & Co. Srl 21 6
Movetro Srl 1 -
Uniteam Spa 14 9
Viet Italia S.r.l. 38 49
Totale 213 267
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Interessi passivi bancari, su mutui e finanziamenti 200 199
Interessi su locazioni finanziarie 10 2
Interessi passivi su sconto effetti 12 26
Altri interessi passivi 266 152
Sconti finanziari a clienti 283 272
Svalutazioni altre attività finanziarie correnti 236 -
Altri oneri finanziari 57 36
Oneri su cambi 8.508 6.870
Totale oneri finanziari 9.572 7.557

La voce "Svalutazioni altre attività finanziarie correnti" contiene l'adeguamento dell'importo degli investimenti finanziari a breve termine in base al valore di fine anno.

Tra gli "Altri oneri finanziari", sono contabilizzati gli oneri su

piani a benefici definiti a ricavo per € 25 mila, tale particolarità è dovuta dal fatto che la curva utilizzata dall'attuario ha tassi di attualizzazione negativi per il primo anno.

Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "Oneri finanziari":

Il saldo tra le differenze positive e negative su cambi relative all'esercizio risulta negativo per € 2.544 mila (positivo per € 137 mila nel 2017) ed è prevalentemente riconducibile alla valuta USD.

La voce Proventi e Oneri su cambi include il valore relativo al saldo degli utili e delle perdite non realizzate, derivanti dall'a-

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Biesse America Inc. 190 36
Biesse Asia Pte Ltd 2 2
Biesse Canada Inc. 9 7
Biesse Deutschland GmbH 1 14
Biesse France Sarl 1 18
Biesse Group UK Ltd 45 34
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L - 11
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 2 8
Uniteam Spa (2) 5
Totale 248 135

deguamento al cambio di fine periodo delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta estera per un importo positivo di € 130 mila.

Le differenze cambi realizzate risultato negative per € 2.079 mila.

L'importo di € 11.882 mila si riferisce ai dividendi deliberati dalle seguenti Società controllate:

• HSD S.p.A. per € 5.889 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 22 marzo 2018. Si segnala che la Società Biesse ha incassato dividendi dalla controllata HSD, riversandoli ad incremento delle riserve di capitale della stessa al fine di incrementare il Patrimonio Netto della controllata per l'importo complessivo di € 16.189 mila comprensivi anche del credito residuale del dividendo 2017, pari a € 10.300 mila.

• Biesse America Inc. per € 1.494 mila (USD 1.700 mila). Tale dividendo è stato deliberato in data 18 dicembre 2018 ed incassato entro la data di bilancio.

• Biesse Group UK Ltd. per € 836 mila (GBP 750 mila). Tale dividendo è stato deliberato in data 18 dicembre 2018 e compensato con il cash pooling in essere tra le parti.

12. DIVIDENDI

• Biesse Canada Inc. per € 597 mila (CAD 901 mila). Tale dividendo è stato deliberato in data 14 dicembre 2018 ed incassato entro la data di bilancio.

• Biesse France Sarl per € 1.200 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 14 dicembre 2018 e compensato con il cash pooling in essere tra le parti.

• Biesse Asia Pte. Ltd. per € 600 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 5 dicembre 2018 e compensato con il cash pooling in essere tra le parti.

• Biesse Iberica Woodworking Machinery s.l. per € 730 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 17 dicembre 2018 e compensato con il cash pooling in essere tra le parti.

• Viet Italia Srl per € 536 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 14 novembre 2018 ed incassato entro la data di bilancio.

13. IMPOSTE

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Imposte correnti IRES 6.953 8.754
Imposte differite IRES (236) 55
Imposte IRES 6.717 8.809
Imposte correnti IRAP 1.738 1.803
Imposte differite IRAP 17 9
Imposte sul reddito relativo a esercizi precedenti (3.894) 790
Totale imposte e tasse dell'esercizio 4.578 11.411

Biesse S.p.A. chiude l'esercizio 2018 con un valore complessivo di imposte negativo per € 4.578 mila in forte diminuzione rispetto al 2017 prevalentemente per effetto dell'accordo sul Patent Box (€ 5.477 mila).

Il saldo delle "Imposte IRES" negativo per € 6.717 mila, si decrementa rispetto al periodo precedente per € 2.092 mila. Le imposte correnti IRES, pari a € 6.953 mila, derivano per € 6.923 mila dal calcolo sull'utile fiscale di periodo e per € 30 mila dalla riclassifica della componente imposte contabilizzate direttamente a patrimonio netto riferito all'adeguamento attuariale del TFR. Il beneficio del patent box sull'imposta corrente IRES è pari a € 1.440 mila. mila, si riferiscono prevalentemente alla movimentazione delle riprese temporanee IRES, per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 32. Le "imposte sul reddito relative ad esercizi precedenti" risultano positive per € 3.894 mila di cui € 3.790 mila per effetto della contabilizzazione del beneficio del Patent Box del periodo 2015-2017.

Le "Imposte correnti IRAP" pari ad € 1.738 mila (€ 1.803 mila nel 2017) si decrementano di € 65. Il decremento relativo al Patent Box dell'esercizio 2018 è pari a € 247 mila.

Le imposte differite, complessivamente positive per € 219

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Utile (perdita) ante imposte 36.592 50.223
Imposte all'aliquota nazionale 8.782 24,00% 12.054 24,00%
Effetto fiscale differenze
permanenti
(2.043) (5,58)% (3.422) (6,81)%
Altri movimenti (22) (0,06)% 177 0,35%
Imposte sul reddito
dell'esercizio e aliquota
fiscale effettiva
6.717 18,36% 8.809 17,54%

L'accantonamento per imposte dell'anno può essere riconciliato con il risultato di esercizio esposto in bilancio, come segue:

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

14. IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI, ATTREZZATURE E ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

MIGLIAIA DI EURO IMMOBILI, IMPIANTI E
MACCHINARI
ATTREZZATURE E ALTRE
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
TOTALE
Attrezzature e altri beni
materiali
Immobilizzazioni in corso
e acconti
Costo storico
Valore al 01/01/2017 84.156 28.288 3.930 116.374
Incrementi 2.926 2.419 7.282 12.627
Cessioni (158) (161) (32) (351)
Riclassifiche 5.217 (92) (5.115) 10
Effetto fusione - - - 0
Valore al 31/12/2017 92.141 30.454 6.065 128.660
Incrementi 5.724 2.975 5.653 14.352
Cessioni (364) (774) (194) (1.332)
Riclassifiche 8.514 649 (9.159) 5
Valore al 31/12/2018 106.015 33.304 2.365 141.684
Fondi ammortamento
Valore al 01/01/2017 52.690 24.752 - 77.442
Ammortamento del periodo 2.372 1.648 - 4.020
Cessioni (131) (123) - (254)
Effetto fusione - - - 0
Valore al 31/12/2017 54.931 26.277 - 81.208
Ammortamento del periodo 2.661 1.966 - 4.628
Cessioni (240) (755) - (995)
Valore al 31/12/2018 57.352 27.488 - 84.841
Valore netto contabile
Valore al 31/12/2017 37.210 4.177 6.065 47.452
Valore al 31/12/2018 48.663 5.816 2.365 56.844

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati investimenti per € 14.352 mila. Tali investimenti riguardano per € 3.749 mila l'acquisto di un terreno nel comune di Thiene (VI) per la prossima costruzione di un fabbricato industriale, per € 2.037 mila l'ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati esistenti ed i relativi impianti, inoltre, per € 3.897 mila si riferiscono all'acquisto di nuovi macchinari mentre l'importo residuo è legato alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro, necessari per l'attività produttiva ordinaria.

Si segnala che i saldi di bilancio includono cespiti acquistati tramite contratti di locazione finanziaria (leasing), per un valore netto contabile di fine esercizio pari ad € 1.502 mila (€ 1.685 mila nel 2017) ed ammortizzati per € 179 mila (€ 45 mila nel 2017). In particolare il valore netto contabile si riferisce ad un macchinario per l'officina meccanica.

Al 31 dicembre 2018 non risultano impegni di acquisto di immobilizzazioni materiali e non sono presenti gravami o ipoteche su terreni e fabbricati.

15. AVVIAMENTO

L'avviamento è allocato alle cash-generating unit ("CGU") identificate sulla base dei settori operativi della Società. Il management, in linea con quanto disposto dall'IAS 36, ha individuato le seguenti CGU:

• Legno - produzione e distribuzione di macchine e sistemi per la lavorazione del legno.

• Vetro & Pietra - produzione e distribuzione di macchine per la lavorazione del vetro e della pietra.

• Tooling - produzione e distribuzione di utensili per la lavorazione del vetro e della pietra per tutte le macchine presenti sul mercato.

• Componenti – produzione e distribuzione di altri componenti legati a lavorazioni accessorie di precisione.

La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per CGU:

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Tooling 3.940 3.940
Legno 2.307 2.307
Totale avviamento 6.247 6.247

Come previsto dai principi contabili, il valore recuperabile dell'avviamento è determinato almeno annualmente dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore d'uso. Tale metodologia richiede, per sua natura, valutazioni significative da parte degli Amministratori circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo assunto per il calcolo, nonché circa il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa. stime di crescita di lungo termine dei ricavi e della relativa marginalità. Il valore recuperabile della Cash Generating Unit è stato verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, inteso come valore attuale dei futuri flussi di cassa generati dalla CGU calcolati in conformità al metodo del "Discounted cash flow". L'analisi non ha evidenziato modifiche ai valori iscritti.

La stima dei flussi di cassa operativi degli esercizi futuri è stata effettuata sulla base del piano industriale per il periodo 2019-2021 (di seguito, il "Piano") approvato dal Consiglio d'Amministrazione del 26 febbraio 2019, e sulla base delle Assunzioni alla base del Discounted cash flow Le principali assunzioni utilizzate dalla società per la stima dei futuri flussi di cassa ai fini del test di impairment sono i seguenti:

31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
WACC 8,0 % 7,3 %
CAGR ricavi prospettici 6,0 % 9,5 %
Tasso di crescita valore terminale 1,5 % 1,5 %

E' stato utilizzato ai fini del test di impairment dell'avviamento un Weight Average Cost of Capital unico, per tutte le Cash Generating Units, in quanto le componenti di rischiosità (rischio paese, rischio spread, rischio tasso ecc…) sono state incorporate nei flussi calcolati e stimati delle singole CGU e di conseguenza non duplicati nel WACC. • Infine, come costo lordo del debito, è stato considerato un tasso del 1,1%, determinato sulla base del costo medio del debito della società e tiene conto di uno spread Biesse applicato al Free risk Rate.

Nel dettaglio, per la determinazione del tasso di sconto sono stati considerati i seguenti fattori: • Per quanto riguarda il rendimento dei titoli privi di rischio si è fatto riferimento alla curva dei tassi di rendimento dei titoli di stato italiani con scadenza a 10 anni (su un orizzonte di rilevazione di 24 mesi). • Per quanto riguarda il coefficiente di rischiosità sistematica (β) si è considerato quello specifico di Biesse (confrontato con quello di imprese comparabili nel settore Macchinari – Area Euro).

Assunzioni alla base della stima dei flussi finanziari

• Per quanto riguarda il premio per il rischio specifico (MRP), è stato assunto un valore pari al 5,5%. Le principali assunzioni alla base della determinazione dei flussi finanziari prospettici sono le seguenti:

I flussi di cassa operativi utilizzati nella verifica dell'impairment per l'esercizio 2018 derivano dal piano industriale per il triennio 2019 – 2021 approvato in data 26 febbraio 2019 dal Consiglio di Amministrazione della Biesse S.p.A.. Per i periodi rimanenti i flussi vengono estrapolati sulla base del tasso di crescita di medio/lungo termine di settore pari al 1,5%. I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alla CGU nelle condizioni attuali ed escludono la stima di flussi di cassa futuri che potrebbero derivare da piani di ristrutturazione futuri o altri cambiamenti strutturali.

Le principali assunzioni alla base della determinazione dei flussi finanziari prospettici sono le seguenti:

DIVISIONE LEGNO

DIVISIONE LEGNO
31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Incidenza media del costo del venduto sui ricavi del triennio 67,0 % 67,3 %
Incidenza media del costo del personale indiretto sui ricavi del triennio; 12,0 % 13,6 %
Incidenza media delle componenti di costo operativo fisse sui ricavi 8,5 % 7,6 %
DIVISIONE TOOLING
31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Incidenza media del costo del venduto sui ricavi del triennio 62,5 % 59,0 %
Incidenza media del costo del personale indiretto sui ricavi del triennio; 26,2 % 21,9 %
Incidenza media delle componenti di costo operativo fisse sui ricavi 7,4 % 10,1 %
DIVISIONE LEGNO
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Valore contabile della CGU (VC) 125.221 114.802
Valore recuperabile della CGU (VR) 420.054 463.001
Impairment - -
DIVISIONE TOOLING
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Valore contabile della CGU (VC) 14.845 6.095
Valore recuperabile della CGU (VR) 15.057 6.921
Impairment - -

Risultati dell'impairment test

Punto di pareggio

Per quanto riguarda le singole business unit, si veda la tabella sotto:

Analisi di sensitività

E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati per le CGU in esame: in tutti i casi il valore d'uso rimane superiore al valore contabile anche assumendo variazioni peggiorative dei parametri chiave quali:

• Incremento di mezzo punto percentuale del tasso di sconto.
LEGNO TOOLING
WACC +13,0 % + 0,6 %
Tasso di crescita -18,5 % - 7,0 %.
EBITDA - € 40,3 mln - € 0,1 mln

• Riduzione di mezzo punto percentuale del tasso di crescita. • Dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita.

Di seguito si portano i risultati del valore recuperabile ottenuto a seguito delle variazioni ai parametri sopra indicati:

LEGNO TOOLING
CGU (VC) 125.221 14.845
CGU (VR) 388.168 14.851
CGU (VC) 125.221 14.845
CGU (VR) 391.710 15.025
CGU (VC) 125.221 14.845

CGU (VR) 265.001 15.043

E' opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di budget cui sono applicati i parametri prima indicati, sono determinati dal management della società sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui la società opera. A tal fine si segnala che la stima del valore recuperabile della cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. La società non

può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del difficile contesto di mercato potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dalla società.

16. ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI

MIGLIAIA DI EURO COSTI DI SVILUPPO BREVETTI MARCHI E ALTRE
ATTIVITÀ IMMATERIALI
IMMOBILIZZAZIONI IN
CORSO E ACCONTI
TOTALE
Costo storico
Valore al 01/01/2017 55.399 24.269 13.428 93.096
Incrementi - 5.289 9.201 14.490
Cessioni - (7) - (7)
Riclassifiche 8.057 496 (8.562) (9)
Effetto fusione - - - -
Altre variazioni - - (1.476) (1.476)
Valore al 31/12/2017 63.456 30.047 12.591 106.094
Incrementi - 3.684 14.783 18.467
Cessioni - - - 0
Riclassifiche 8.882 2.618 (11.504) (5)
Altre variazioni - - (217) (217)
Valore al 31/12/2018 72.338 36.349 15.653 124.339
Fondi ammortamento
Valore al 01/01/2017 40.330 13.994 - 54.324
Ammortamento del periodo 7.006 2.401 - 9.407
Cessioni - (3) - (3)
Effetto fusione - - - -
Altre variazioni - - - -
Valore al 31/12/2017 47.336 16.392 - 63.728
Ammortamento del periodo 7.956 3.148 - 11.105
Cessioni - - - 0
Altre variazioni - - - -
Valore al 31/12/2018 55.292 19.540 - 74.833
Valore netto contabile
Valore al 31/12/2017 16.120 13.655 12.591 42.366
Valore al 31/12/2018 17.046 16.808 15.653 49.507
Valore al 01/01/2017 40.330
Ammortamento del periodo 7.006
Cessioni
Effetto fusione
Altre variazioni
Valore al 31/12/2017 47.336
Ammortamento del periodo 7.956
Cessioni
Altre variazioni
Valore al 31/12/2018 55.292
Valore netto contabile

Le immobilizzazioni immateriali illustrate hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa. L'incremento di € 18.467 mila è composto per € 9.617 mila da costi capitalizzati tra gli acconti per R&S.

Al 31 dicembre 2018, il bilancio d'esercizio include attività rappresentate dai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti per € 28,8 milioni, di cui €11,8 milioni esposti tra le immobilizzazioni in corso e acconti.

La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dalla società. Tali stime sono caratterizzate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura sia dalle scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori.

I brevetti, i marchi e gli altri diritti sono ammortizzati in relazione alla loro vita utile.

La voce "Altre variazioni" per € 217 mila contiene la perdita di valore registrata a seguito dell'impairment su progetti di sviluppo relativi ad anni precedenti.

17. PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE

Gli incrementi sono riferiti a:

• Aumento del capitale sociale nella controllata Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) per € 12 milioni.

• Destinazione a riserva di patrimonio netto della controllata HSD Spa di somme versate da Biesse e rivenienti dall'incasso dei dividendi HSD per € 16.189 mila.

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Saldo iniziale 80.989 67.127
Incrementi 33.670 18.170
Cessioni/Liquidazioni (50) (309)
Rivalutazioni/(svalutazioni) (8.500) (3.999)
Saldo finale 106.109 80.989

Al 31 dicembre 2018 non esistono partecipazioni in imprese collegate.

Si riportano di seguito le specifiche di ogni movimentazione: Gli incrementi sono riferiti a:

• Aumento del capitale sociale nella controllata Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) per € 12 milioni.

• Destinazione a riserva di patrimonio netto della controllata HSD Spa di somme versate da Biesse e rivenienti dall'incasso dei dividendi HSD per € 16.189 mila.

• Incremento della partecipazione della società controllata Movetro Srl per € 1.000 mila per la valutazione della PUT con scadenza 2022.

• Aumento del capitale sociale nella controllata Biesse Group Russia per € 884 mila di cui € 695 mila mediante conversione del finanziamento intercompany.

• Aumento del capitale sociale nella controllata Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş per € 3.597 mila.

L'uscita di cassa generata nell'esercizio per versamenti a società controllate ammonta ad € 15.871, così suddivisa:

• € 12.000 mila per l'aumento di capitale sociale nella controllata Biesse Hong Kong Ltd.

• € 189 mila per l'aumento di capitale sociale nella controllata Biesse Group Russia.

• € 3.597 mila per l'aumento di capitale sociale nella controllata Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi As.

• Pagamento della seconda rata di € 85 mila riferita all'acquisto del 100% della società Bsoft Srl avvenuta nel 2017. Con atto del Notaio Luisa Rossi del 21 novembre 2018 si è deliberata la liquidazione della società controllata Biesse Tecno System Srl avvenuta in data 27 dicembre 2018, l'azzeramento del valore della partecipazione è stato pari ad € 50 mila. Le riprese di valore/svalutazioni sul costo delle partecipazioni iscritte a bilancio sono state effettuate a seguito analisi sulla capacità di generazione di cassa, applicando la stessa metodologia descritta precedentemente nella nota relativa dell'avviamento, con conseguente applicazione dell'impairment per la quota considerata non recuperabile. Le società che a seguito dell'impairment hanno subito una svalutazione o ripresa di

valore sono il cui dettaglio si rimanda alla nota 10.

Di seguito si riporta prospetto di confronto tra il valore di carico delle partecipazioni ed il loro patrimonio netto contabile:

MIGLIAIA DI EURO VALORE PARTECIPAZIONE PN INCLUSIVO DEL
RISULTATO D'ESERCIZIO
RISULTATO D'ESERCIZIO DIFFERENZA
Axxembla Srl 10 869 326 859
Biesse America Inc. 7.580 13.333 3.123 5.753
Biesse Asia Pte Ltd 1.088 1.989 429 901
Biesse Canada Inc 96 969 872 873
Biesse Deutschland GmbH 6.228 2.657 304 (3.571)
Biesse France Sarl 4.879 2.326 892 (2.553)
Biesse Group Australia Pte Ltd 5.307 5.084 (2.304) (223)
Biesse Group New Zealand
PTY Ltd
1.806 725 (42) (1.081)
Biesse Group Russia 26 (85) (141) (111)
Biesse Group UK Ltd 1.088 1.379 625 291
Biesse Gulf FZE 1.619 305 (881) (1.314)
Biesse Hong Kong Ltd ( ex
Centre Gain Ltd)
10.000 10.305 (21.271) 305
Biesse Iberica Woodworching
Machinery Sl
4.448 1.835 996 (2.613)
Biesse Indonesia PT. 23 35 (3) 12
Biesse Manufacturing CO PVT
Ltd
17.839 24.745 3.512 6.906
Biesse Turkey Makine Ticaret
Ve Sanayi A.Ş
5.800 5.702 (526) (98)
Biesservice Scandinavia AB 13 211 26 198
Bre.Ma. Brenna Macchine Srl 4.147 1.932 583 (2.215)
Bsoft Srl 507 389 (48) (118)
H.S.D. Spa 21.915 45.913 14.238 23.998
Intermac Do Brasil Servisos e
Negocios Ltda.
926 941 (276) 15
Montresor & Co. Srl 619 609 (41) (10)
Movetro Srl 3.748 328 196 (3.420)
Uniteam Spa 3.942 2.614 (93) (1.328)
Viet Italia Srl 2.455 2.543 817 88
Totale 106.109 127.653 1.313 21.544

I valori del patrimonio netto e del risultato d'esercizio si intendono di competenza dell'esercizio.

Come indicato in precedenza, si è proceduto ad appostare svalutazioni ai valori contabili delle partecipazioni a seguito di specifici test di impairment effettuati nel rispetto del principio contabile IAS 36. Il dettaglio delle partecipazioni in imprese controllate unitamente al prospetto della movimentazione delle partecipazioni è riportato nell'appendice A alle note esplicative.

Per i criteri utilizzati nella valutazione delle partecipazioni e la relativa svalutazione si rinvia alla nota 3.

La voce "Altri crediti / Depositi cauzionali – quota non corrente" contiene per € 265 mila depositi cauzionali, per € 274 mila crediti verso l'erario, per € 219 mila l'importo depositato presso un fondo assicurativo e per € 117 per versamento costituzione capitale sociale di una branch di prossima costituzione nel mainland di Dubai.

18. ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE E CREDITI NON CORRENTI

La voce "Altre attività finanziarie e crediti non correnti" pari a € 950 mila è così suddivisa:

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Partecipazioni minori in altre imprese e consorzi 75 75
Altri crediti / Depositi cauzionali - quota non corrente 875 935
Totale altre attività finanziarie e crediti non correnti 950 1.010

Il valore di bilancio è iscritto al netto dei fondi obsolescenza che ammontano complessivamente a € 3.178 (€ 2.730 mila nel 2017). Tali fondi risultano composti per € 1.433 mila dal fondo obsolescenza materie prime (€ 1.306 mila a fine 2017), per € 470 mila dal fondo obsolescenza prodotti finiti (€ 252 mila a fine 2017) e per € 1.275 mila dal fondo obsolescenza ricambi (€ 1.172 mila a fine 2017). L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze è pari al 6,1% (6,3% a fine 2017), quella del fondo obsolescenza prodotti finiti è pari al 3,0% (2,0% a fine 2017), mentre quella del fondo obsolescenza ricambi è pari al 11,9% (11,7% a fine 2017). La quantificazione dell'accantonamento ai fondi obsolescenza è basata da assunzioni effettuate dal management. Il valore complessivo dei magazzini della Società è aumentato di € 5.412 mila rispetto all'esercizio precedente. In particolare si sono incrementati i magazzini "Materie prime, sussidiarie e di consumo" per € 2.608 mila, i magazzini "Prodotti finiti e merci" per € 2.794 mila ed i magazzini "Ricambi" per € 617 mila mentre si sono decrementati i magazzini "Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati" per € 607 mila.

19. RIMANENZE

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Materie prime, sussidiarie e di consumo 22.043 19.435
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 13.101 13.708
Prodotti finiti e merci 15.205 12.411
Ricambi 9.443 8.826
Totale rimanenze 59.792 54.380
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Materie prime, sussidiarie e di consumo 22.043 19.435
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 13.101 13.708
Prodotti finiti e merci 15.205 12.411
Ricambi 9.443 8.826
Totale rimanenze 59.792 54.380

20. CREDITI COMMERCIALI VERSO TERZI

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Crediti commerciali verso clienti entro i 12 mesi 62.553 60.062
Crediti commerciali verso clienti oltre i 12 mesi 2.426 3.425
Fondo svalutazione crediti (3.177) (2.182)
Crediti commerciali verso terzi 61.802 61.305

L'allineamento del valore dei crediti al loro fair value è attuato attraverso il fondo svalutazione crediti, la Direzione ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.

L'incremento dei crediti commerciali verso terzi è da impu-

periodo precedente.

Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati sulla base di valutazioni specifiche su posizioni di credito scadute e da scadere, integrate da svalutazioni di carattere collettivo (c.d. generica) determinate sempre su crediti scaduti sulla base dell'esperienza storica. L'entità degli accantonamenti è determinata sulla base del valore attuale dei flussi recuperabili stimati, dopo avere tenuto conto degli oneri di recupero correlati e del fair value delle eventuali garanzie riconosciute alla Società.

tarsi prevalentemente all'incremento del fatturato rispetto al La movimentazione del fondo è sintetizzata nella tabella che segue:

I crediti commerciali iscritti in bilancio includono crediti svalutati individualmente in maniera specifica, il cui valore netto ammonta a € 1.763 mila dopo una svalutazione pari ad € 2.994 mila (nel 2017 i crediti netti risultavano pari ad € 4.784 I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto del fondo rischi su crediti che viene determinato con riferimento sia alle posizioni di credito in sofferenza sia ai crediti scaduti da più di 180 giorni.

mila dopo una svalutazione specifica di € 1.999 mila). Le svalutazioni imputate a conto economico sono state effettuate indirettamente attraverso accantonamenti al fondo svalutazione crediti.

Le svalutazioni effettuate in maniera specifica sono determinate principalmente da valutazioni sui crediti per i quali sussistono specifici contenziosi e sono generalmente supportate da relativo parere legale.

Si evidenzia che esistono altresì posizioni di credito verso clienti a fronte delle quali è stata effettuata una svalutazione forfettaria per € 183 mila.

Non sono presenti crediti con scadenza superiore a 5 anni.

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Saldo iniziale 2.182 1.810
Accantonamento dell'esercizio 1.183 470
Utilizzi (188) (98)
Totale fondo svalutazione crediti 3.177 2.182
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Crediti commerciali vs parti correlate 18 12
Crediti commerciali vs società controllanti - -
Crediti commerciali vs società controllate 69.428 60.026
Totale crediti commerciali verso parti correlate 69.446 60.038

21. CREDITI COMMERCIALI VERSO PARTI CORRELATE

I crediti verso controllate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.

Di seguito il dettaglio dei crediti verso società controllate:

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Axxembla Srl 103 68
Biesse America Inc. 22.959 14.816
Biesse Asia Pte Ltd 1.166 638
Biesse Austria GmbH - 350
Biesse Canada Inc. 1.639 1.877
Biesse Deutschland GmbH 3.058 3.590
Biesse France Sarl 5.383 4.730
Biesse Group Australia Pte Ltd 3.447 5.419
Biesse Group New Zealand PTY Ltd 542 1.307
Biesse Group Russia LLC 1.656 698
Biesse Group UK Ltd 5.595 3.949
Biesse Gulf FZE 1.234 1.792
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) - 4
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 3.683 2.392
Biesse Indonesia Pt 148 201
Biesse Korea LLC 255 265
Biesse Malaysia SDN BHD 2.283 2.992
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 4.512 3.349
Biesse Schweiz GmbH 765 565
Biesse Taiwan Ltd. - 1
Biesse Tecno System Srl - -
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD 2.649 2.344
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 8 320
Biesservice Scandinavia AB 344 370
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 1.231 963
Bsoft Srl 14 6
HSD Deutschland GmbH 3 -
HSD S.p.A. 1.536 2.247
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 796 389
Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. 1.830 3.542
Montresor & Co. Srl 128 11
Movetro Srl 483 46
Uniteam Spa 869 290
Viet Italia Spa 376 495
WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA 733 -
Totale 69.428 60.026

22. ALTRE ATTIVITA' CORRENTI VERSO TERZI

Il dettaglio delle "Altre attività correnti verso terzi" è il seguente:

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario 2.795 1.530
Crediti per imposte sul reddito 6.373 3.766
Altri crediti verso terzi 2.298 1.813
Totale altre attività correnti verso terzi 11.466 7.109

La voce "crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario" contiene per € 2.368 mila la rilevazione del credito d'imposta R&S del 2018 (€ 1.418 nel 2017) e per € 325 mila il saldo a credito dell'IVA.

I "crediti per imposte sul reddito" contengono per € 5.608 il saldo a credito dell'imposta IRES e per € 595 mila il saldo a credito dell'imposta IRAP per effetto dei maggiori acconti versati rispetto al debito del periodo. Tale credito include gli effetti dell'accordo sul Patent Box sia sul debito dell'esercizio che sul calcolo del beneficio relativo al periodo 2015-2017 La voce "Altri crediti verso terzi" contiene prevalentemente i risconti su costi di competenza di esercizi successivi.

23. ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI VERSO PARTI CORRELATE

Le attività e passività finanziarie correnti verso parti correlate sono connesse all'attività finanziaria intercompany finalizzata ad una ottimizzazione dei flussi tra Biesse S.p.A. e le controllate. I finanziamenti concessi e ricevuti sono a tasso variabile con applicazione del tasso libor/euribor ed hanno scadenza variabile e rinnovabile.

La composizione del saldo delle attività finanziarie è la seguente:

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Biesse Austria GmbH - 450
Biesse Group Australia Pte Ltd 4.008 4.757
Biesse Group New Zealand PTY Ltd 293 -
Biesse Group Russia LLC - 288
Biesse Gulf FZE 800 300
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 2.400 2.150
Bsoft Srl 100 160
Montresor & Co. Srl 3.740 3.440
Uniteam Spa 1.226 1.526
Viet Italia S.r.l. 3.150 3.200
WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA - -
Totale attività finanziarie correnti verso correlate 15.717 16.271

La composizione del saldo delle passività finanziarie è la seguente:

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Axxembla SRL 850 -
Biesse America Inc. 10.587 8.714
Biesse Asia Pte. Ltd. 671 2.192
Biesse Canada Inc. - 997
Biesse Deutschland GmbH 3.707 3.466
Biesse France Sarl 4.268 2.365
Biesse Group Australia Pte Ltd - -
Biesse Group UK Ltd 8.651 7.237
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 2.859 2.145
Bre.Ma. Brenna Macchine Srl - 1.459
HSD S.p.A. 7.100 -
Totale passività finanziarie correnti verso correlate 38.693 28.575

I saldi riferiti alle società controllate Biesse Deutschland GmbH, Biesse France Sarl, Biesse Group UK Ltd, Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L e Uniteam S.p.A. derivano dalla gestione di cash pooling.

24. DISPONIBILITA' LIQUIDE

25. CAPITALE SOCIALE E AZIONI PROPRIE

26. RISERVE DI CAPITALE

27. ALTRE RISERVE E UTILI PORTATI A NUOVO

In tale voce sono classificate le attività finanziarie la cui scadenza originaria non supera i tre mesi, queste si riferiscono principalmente ad investimenti a brevissimo realizzo effettuati prevalentemente con le banche d'affari Azimut, Kairos e

Comprendono la liquidità detenuta e i depositi bancari la cui scadenza sia entro tre mesi. Il valore contabile di queste attività approssima il loro fair value. Amundi. Tali investimenti sono relativi a strumenti finanziari cash equivalent (obbligazioni e liquidità) e il valore contabile di queste attività è rappresentato dal loro mark to market.

Il valore di bilancio, pari ad € 36.202 mila (invariato rispetto al 2017) si riferisce alla riserva da sovrapprezzo azioni.

Il valore di bilancio è così composto:

Il capitale sociale ammonta a € 27.393 mila ed è rappresentato da n. 27.393.042 azioni ordinarie da nominali € 1 ciascuna a godimento regolare. Alla data di approvazione del presente bilancio non ci sono azioni proprie possedute; nel corso dell'esercizio le residue 10.000 azioni sono state utilizzate nell'ambito del piano di stock option riservato al top management di Biesse S.p.A. e di società del Gruppo denominata "Long Term Incentive 2015 – 2017, deliberata dall'assemblea dei soci del 30 aprile 2015.

Per ulteriori dettagli si rimanda al prospetto del rendiconto finanziario.

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Riserva legale 5.479 5.479
Riserva straordinaria 96.462 70.671
Riserva per azioni proprie in portafoglio - 96
Riserva utili/(perdite) attuariali TFR (4.056) (3.962)
Utili a nuovo e altre riserve 2.345 2.379
Totale altre riserve e utili portati a nuovo 100.230 74.663

La voce "Riserva straordinaria" si è incrementata prevalentemente per effetto dell'attribuzione dell'utile 2017 per € 25.593 mila. L'importo della riserva comprende per € 3.851 mila gli effetti determinati dalla transizione IAS che ad oggi rendono non disponibile e non distribuibile tale ammontare, inoltre, sono non distribuibili riserve per € 17.045 mila per copertura del residuo ammortizzabile dei costi di ricerca e sviluppo. La voce "Riserva utili/(perdite) attuariali TFR" contiene le perdite attuariali relativa ai piani a benefici definiti. La voce "Utili a nuovo e altre riserve" contiene:

• L'avanzo di fusione a seguito incorporazione della società controllata ISP Systems S.r.l. avvenuta nel 2009 per € 2.147 mila.

• La costituzione della riserva per transazione IAS derivante dalle scritture di FTA sui saldi dei conti contabili patrimoniali derivanti dalle Società fuse ISP Systems S.r.l e Digipac S.r.l. per € 123 mila.

• La riserva utili su cambi per € 75 mila a copertura degli utili non realizzati su cambi.

Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci

In ordine alle poste del Patrimonio netto sono da considerarsi quali riserve non disponibili e non distribuibili: la "Riserva Legale", quota parte della "Riserva straordinaria", la "Riserva utili/(perdite) attuariali TFR", e la "Riserva utili su cambi".

Le altre Riserve iscritte a Bilancio sono da considerarsi disponibili per la distribuzione.

NATURA/DESCRIZIONE IMPORTO POSSIBILITÀ DI
UTILIZZAZIONE
QUOTA
DISPONIBILE
RIEPILOGO DELLE UTILIZZA
ZIONI EFFETTUATE NEI TRE
PRECEDENTI ESERCIZI
MIGLIAIA DI EURO Per copertura
perdite
Per altre
ragioni
Capitale 27.393
Riserve di capitale:
Riserva da sovrapprezzo azioni 36.202 A,B,C 36.202
Riserve di utili:
Riserva legale 5.479 B ---
Riserva straordinaria 96.462 A,B,C 75.566
Riserva utili/(perdite) attuariali TFR (4.056)
Utili portati a nuovo e altre riserve 2.345 A,B,C 2.270
Totale 163.825 114.038
Quota non distribuibile
Residua quota distribuibile 114.038

28. DIVIDENDI

Nell'esercizio 2018 sono stati pagati dividendi per € 13.144 mila.

29. PASSIVITA' PER PRESTAZIONI PENSIONISTICHE

Piani a contributi definiti

Per effetto della riforma della previdenza complementare le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007, a seguito delle scelte operate dai dipendenti, sono destinate a forme di previdenza complementare o trasferite dall'azienda al fondo di tesoreria gestito dall'INPS, configurandosi, a partire dal momento in cui la scelta è formalizzata dal dipendente, come piani a contribuzione definita (non più soggetti a valutazione attuariale).

Per la fattispecie sopra menzionata il totale dei costi accantonati a fine esercizio ammonta ad € 5.729 mila.

Piani a benefici definiti

Il valore attuale delle passività per prestazioni pensionistiche, maturate a fine periodo dai dipendenti della società e costituita dall'accantonamento al fondo per trattamento di fine rapporto ammonta a € 10.188 mila.

Gli importi contabilizzati a conto economico sono così sintetizzabili:

31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
- -
(25) (22)
(25) (22)

La voce "Utili/perdite attuariali", contabilizzata direttamente a patrimonio netto, al netto dell'effetto fiscale di € 30 mila è riportata nel prospetto del conto economico complessivo per € 94 mila.

L'onere dell'esercizio, contabilizzato tra gli oneri finanziari, risulta positivo per € 25 mila, tale particolarità è dovuta dal fatto che la curva utilizzata ha tassi di attualizzazione negativi per il primo anno. Le variazioni dell'esercizio relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto, sono le seguenti:

Le ipotesi adottate nella valutazione dell'obbligazione del TFR sono le seguenti:

• Tasso annuo di inflazione: 1,50%.

• Tasso annuo di attualizzazione: determinato con riferimento ai rendimenti di mercato di titoli obbligazionari di aziende primarie alla data di valutazione. A tal proposito, è stata utilizzata la curva dei tassi Euro Composite AA.

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Apertura 10.619 11.197
Oneri finanziari (TFR) (25) (22)
Pagamenti / Utilizzi (534) (625)
Utili/perdite attuariali 124 69
Altri movimenti 4 -
Chiusura 10.188 10.619

30. ATTIVITA' E PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Attività fiscali differite 3.446 3.318
Passività fiscali differite (1.122) (1.213)
Posizione netta 2.324 2.105

Complessivamente le attività per imposte anticipate, al netto delle passività per imposte differite, suddivise per singola tipologia, sono così analizzabili:

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Accantonamenti fondi svalutazione e rischi 2.158 2.027
Perdite fiscali recuperabili - -
Altro 1.288 1.291
Attività fiscali differite 3.446 3.318
Ammortamenti 1.070 1.070
Costi capitalizzati - -
Altro 52 143
Passività fiscali differite 1.122 1.213
Posizione netta 2.324 2.105

Nella voce "Scoperti bancari e finanziamenti" è stato considerato l'importo di € 468 mila relativo ad effetti pro-solvendo per i quali si è proceduto a rilevare il credito commerciale con contropartita il debito bancario.

La società alla data del 31/12/18 non presenta finanziamenti passivi in valuta:

Tutti i debiti sopra indicati sono a tasso variabile, esponendo la Società al rischio di interesse. La scelta strategica aziendale rimane quella di non coprire il rischio tasso di interesse, contando su una sostanziale stabilità quanto meno per la parte a breve termine.

Per l'esercizio 2018 il tasso medio di raccolta sui prestiti è pari al 0,413%.

Al 31 dicembre 2018, l'importo relativo alle linee di credito per cassa ottenute e non utilizzate in Italia ammonta a 175,6 milioni di euro.

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, i debiti finan-

Non sono presenti mutui o finanziamenti con garanzie reali. Le passività sono così rimborsabili:

ziari della Società si sono incrementati di € 11.325 mila. In dettaglio la quota esigibile entro 12 mesi ammonta a € 12.134 mila, (in diminuzione di € 3.280 mila) mentre quella esigibile oltre 12 mesi ammonta a € 31.298 mila (in aumento di € 14.605 mila). L'incidenza dell'indebitamento a medio/lungo registra così un incremento passando dal 52,0% al 72,1% dell'indebitamento totale.

Per ulteriori approfondimenti, si rimanda ai commenti della relazione sulla gestione, relativi all'andamento della posizione finanziaria netta e all'analisi del rendiconto finanziario. Non sono presenti parametri finanziari di garanzia (covenant) sui finanziamenti esistenti.

31. SCOPERTI BANCARI E FINANZIAMENTI

Nella tabella sottostante, è indicata la ripartizione dei debiti relativi a scoperti e finanziamenti bancari.

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Scoperti Bancari e finanziamenti 488 1.704
Mutui senza garanzie reali 11.646 13.710
Mutui con garanzie reali - -
Passività correnti 12.134 15.414
Mutui senza garanzie reali 31.298 16.693
Mutui con garanzie reali - -
Passività non correnti 31.298 16.693
Totale scoperti bancari e finanziamenti 43.432 32.107
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
A vista o entro un anno 12.134 15.414
Entro due anni 21.688 6.645
Entro tre anni 8.360 6.688
Entro quattro anni 1.250 3.360
Entro cinque anni - -
Oltre il quinto anno - -
Totale 43.432 32.107

Lo stanziamento delle attività per imposte anticipate è stato effettuato valutando criticamente l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività sulla base del piano triennale corredato dal relativo piano fiscale.

Nella voce "Altro" delle "Attività fiscali differite" sono state accantonate € 160 mila di imposte sulle perdite attuariali sul TFR.

32. DEBITI PER LOCAZIONI FINANZIARIE

MIGLIAIA DI EURO PAGAMENTI MINIMI DOVUTI PER IL LEASING VALORE ATTUALE DEI PAGAMENTI
MINIMI DOVUTI PER IL LEASING
2018 2017 2018 2017
Debiti per locazioni finanziarie
esigibili entro un anno 207 209 197 199
esigibili oltre un anno, ma entro
cinque anni
878 1.083 863 1.060
esigibili oltre i cinque anni - - - -
1.085 1.292 1.060 1.259
Dedotti gli addebiti per oneri
finanziari futuri
(25) (33) N/A N/A
Valore attuale dei debiti per
locazioni finanziarie
1.060 1.259 1.060 1.259
Dedotti: debiti in scadenza
entro un anno
(197) (199)
Ammontare dei debiti oltre i
12 mesi
863 1.060
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Cassa 2.841 107
Disponibilità liquide 52.137 45.909
Liquidità 54.978 46.016
Attività finanziarie 444 468
Attività finanziarie verso parti correlate 15.717 16.271
Debiti bancari correnti (489) (1.705)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente (11.842) (13.908)
Altri debiti finanziari correnti (1.039) (329)
Altri debiti finanziari correnti verso parti correlate (38.693) (28.575)
Indebitamento finanziario corrente (52.063) (44.517)
Indebitamento finanziario corrente netto (disponibilità) 19.076 18.238
Altri debiti finanziari non correnti (32.161) (17.753)
Indebitamento finanziario non corrente (32.161) (17.753)
Indebitamento finanziario netto (disponibilità) (13.085) 485

33. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

A fine dicembre 2018 l'indebitamento netto della Società è in peggioramento di circa € 13 milioni, rispetto al valore registrato a fine dicembre 2017. Si precisa poi che il dato al 31 dicembre 2018 tiene conto del pagamento del dividendo 2017 agli azionisti, pari a circa € Al 31 dicembre 2018, la società ha linee a breve termine (a revoca) per il 42,5%, del totale delle linee di credito per cassa accordate, mentre il restante è rappresentato da linee di credito di finanziamenti chirografari e quote residuali di leasing strumentali.

13,1 milioni (€ 9,9 milioni nel 2017), e dei pagamenti relativi agli incrementi di capitale sociale delle controllate per € 15,9 milioni (€ 17,4 milioni nel 2017), per ulteriori dettagli si rimanda alla nota n. 17. Anche durante il 2018 sono state negoziate linee di credito ottenute da controparti italiane per Biesse S.p.A. ma valide anche per le altre società controllate italiane.

I debiti per locazioni finanziarie si riferiscono ad un macchinario per l'officina meccanica. La durata originaria di tale contratto è di 5 anni.

34. FONDI PER RISCHI E ONERI

MIGLIAIA DI EURO GARANZIE QUIESCENZA
AGENTI
ALTRI TOTALE
Valore al 31/12/2017 3.173 182 1.635 4.990
Accantonamenti - - 528 528
Rilascio (509) - (404) (913)
Utilizzi - (9) (201) (210)
Valore al 31/12/2018 2.664 173 1.558 4.395
MIGLIAIA DI EURO CONTENZIOSI LEGALI
E ALTRO
CONTENZIOSI
TRIBUTARI
ALTRO
Valore al 31/12/2017 765 870 1.635
Accantonamenti 528 - 528
Rilascio (316) (88) (404)
Utilizzi (90) (111) (201)
Valore al 31/12/2018 887 671 1.558

La voce "altri" è così suddivisa:

I fondi rappresentano la miglior stima effettuata dal management a copertura dei rischi.

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2017
31 DICEMBRE
2016
Tali fondi sono suddivisi tra:
Passività correnti 3.724 4.120
Passività non correnti 671 870
Totale fondi rischi e oneri 4.395 4.990
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Debiti commerciali vs fornitori 111.437 106.248
Acconti/Anticipi per costi di installazione e collaudo 25.199 21.146
Totale debiti commerciali verso terzi 136.636 127.394

35. DEBITI COMMERCIALI VERSO TERZI

Il dettaglio dei debiti commerciali verso terzi è il seguente:

I debiti commerciali verso terzi si riferiscono prevalentemente a debiti verso fornitori per la normale attività operativa della società.

Si segnala che i debiti commerciali sono pagabili entro l'esercizio successivo e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.

La voce "Acconti/Anticipi per costi di installazione e collaudo" comprende gli acconti ricevuti da clienti, sui quali, per una parte, la società ha rilasciato garanzie fideiussorie a favore degli stessi e la cui durata è direttamente collegata al tempo intercorrente tra l´incasso dell'anticipo e la spedizione della macchina.

36. DEBITI COMMERCIALI VERSO PARTI CORRELATE

Il dettaglio dei debiti commerciali verso terzi è il seguente:

I debiti verso controllate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Debiti commerciali vs società controllanti 16 -
Debiti commerciali vs società controllate 30.296 18.473
Debiti commerciali vs altre parti correlate 1.008 1.055
Totale debiti commerciali verso parti correlate 31.320 19.528

prestazione di servizi.

La composizione del saldo è la seguente:

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Axxembla Srl 209 465
Biesse America Inc. 10.397 600
Biesse Asia Pte Ltd 14 6
Biesse Canada Inc. 30 8
Biesse Deutschland GmbH 423 244
Biesse France Sarl 21 4
Biesse Group Australia Pte Ltd 119 103
Biesse Group New Zealand PTY Ltd - -
Biesse Group Russia LLC 5 9
Biesse Group UK Ltd 1.158 264
Biesse Gulf FZE 75 273
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) 133 72
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 423 275
Biesse Indonesia PT. - -
Biesse Korea LLC - 38
Biesse Malaysia SDN BHD 49 -
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 3.547 2.240
Biesse Schweiz GmbH 15 64
Biesse Tecno System Srl - 38
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD 1.116 857
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 155 179
Biesservice Scandinavia AB 61 106
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 2.281 2.521
Bsoft Srl 171 210
HSD Mechatronic (Shanghai) CO.LTD - -
HSD S.p.A. 6.937 7.468
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 25 93
Montresor & Co. Srl 3 -
Movetro Srl 31 56
Pavit Srl - -
Uniteam Spa 507 2
Viet Italia S.r.l. 2.382 2.278
WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA 9 -
Totale 30.296 18.473

L'incremento del debito verso la controllata Biesse America è riconducibile ad anticipi incassati su commesse system in corso di produzione.

37. ALTRE PASSIVITA' VERSO TERZI

Le altre passività verso terzi si distinguono tra:

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Altre passività verso terzi 965 170
Altre passività correnti verso terzi 32.171 31.124
Totale altre passività correnti verso terzi 33.136 31.294
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Debiti tributari 5.124 5.450
Debiti vs istituti previdenziali 8.736 8.303
Altri debiti verso dipendenti 13.746 14.012
Altre passività correnti 4.565 3.359
Totale altre passività correnti verso terzi 32.171 31.124

L'incremento della voce "altre passività verso terzi" è dovuto prevalentemente alla contabilizzazione del valore attuale della PUT Movetro. Il saldo delle "altre passività correnti verso terzi" è pari ad € 32.171, di seguito il dettaglio:

38. ALTRE ATTIVITA' E PASSIVITA' CORRENTI VERSO PARTI CORRELATE

La composizione del saldo delle altre attività correnti è la seguente:

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Altre attività vs parti correlate - -
Altre attività vs società controllanti 866 866
Altre attività vs società controllate 232 10.777
Totale altre attività correnti verso parti correlate 1.098 11.643
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Altre passività vs parti correlate 26 24
Altre passività vs società controllate 963 4.305
Totale altre passività correnti verso parti correlate 989 4.329

La voce "Altre attività vs società controllanti" è relativa alle istanze di rimborso IRES DL 185/2009 effettuate dalla controllante Bi.Fin. Srl a seguito del consolidato fiscale per il triennio 2005-2007 di cui era consolidante.

Il decremento della voce "altre attività vs società controllate" è riconducibile al credito dei dividendi della controllata Hsd Spa

La voce "altre passività vs società controllate" contiene prevalentemente il debito verso le società controllate aderenti al consolidato fiscale nazionale; l'importo dell'esercizio preceper € 10.300 mila, per i quali la Società, nel 2018, ha proceduto all'incasso come dettagliato nella nota 17.

La composizione del saldo delle altre passività correnti è la seguente:

dente teneva conto dell'effetto del Patent Box ottenuto dalla controllata HSD Spa nel corso del 2017 per il triennio 2015- 2017.

39. ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE DA STRUMENTI DERIVATI

La valutazione dei contratti aperti a fine anno, con saldo negativo per € 595 mila, si riferiscono a contratti di copertura non compatibili con i requisiti previsti dallo IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting. A partire dal 2016 la società non contabilizza più gli strumenti finanziari derivati con le modalità previste per l'Hedge Accounting.

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Attivo Passivo Attivo Passivo
Derivati su cambi 444 (1.039) 468 (329)
Totale 444 (1.039) 468 (329)

Strumenti finanziari derivati e contratti di vendita a termine in essere alla fine dell'esercizio

NATURA DEL VALORE NOZIONALE FAIR VALUE DEI DERIVATI
MIGLIAIA DI EURO RISCHIO COPERTO 31 DICEMBRE 2018 31 DICEMBRE 2017 31 DICEMBRE 2018 31 DICEMBRE 2017
Operazioni di copertura
Operazioni a termine (Dollaro
australiano)
Valuta 6.134 9.592 102 35
Operazioni a termine (Dollaro
canadese)
Valuta 4.197 2.048 61 25
Operazioni a termine (Franco
svizzero)
Valuta 2.006 3.128 (14) 14
Operazioni a termine (Renminbi
Cinesi)
Valuta 5.168 6.906 (125) (96)
Operazioni a termine (Sterlina Regno
Unito)
Valuta 6.842 3.629 81 (12)
Operazioni a termine (Dollaro
neozelandese)
Valuta 1.436 997 (42) 5
Operazioni a termine (Dollaro USA) Valuta 28.262 9.164 (658) 173
Operazioni a termine (Rublo Russo) Valuta - 317 - (4)
Operazioni a termine (Lira Turca) Valuta - 286 - (1)
Totale 54.045 36.067 (595) 139

I singoli effetti riportati nella tabella sopra includono variazione positive e negative.

40. IMPEGNI, GARANZIE E PASSIVITA' POTENZIALI

Passività potenziali

Garanzie prestate e ricevute

La Biesse S.p.A. è parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare passività ulteriori rispetto a quanto già stanziato in apposito fondo rischi. Per quanto attiene alle passività potenziali relative ai rischi fiscali si rinvia alla nota 36. Impegni In riferimento agli impegni di acquisto va segnalato che il contratto sottoscritto per l'acquisto della partecipazione di maggioranza in Movetro S.r.l. evidenzia l'esistenza di un'opzione Put/Call a favore dei venditori sulle quote residuali del capitale sociale della controllata pari al 40%. A seguito dell'applicazione delle metodologie previste dagli IAS/IFRS la valutazione degli effetti della Put/Call è stata effettuata valutando l'esercizio della PUT da parte dei soci di minoranza con data 31 luglio 2022 (prima scadenza utile) al prezzo minimo determinando l'iscrizione di una passività in bilancio di € 1 milione. Relativamente alle garanzie prestate, la Società ha rilasciato fidejussioni pari ad € 37.091 mila. Le componenti più rilevanti riguardano: la garanzia a favore di UBI banca per la linea di fido concessa alla controllata HSD S.p.A. (€ 6.000 mila), la garanzia rilasciata a favore della Commerzbank (€ 6.349 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd.; la garanzia rilasciata a favore di C.R. Parma/Credit Agricole (€ 6.349 mila) per affidamenti (linee di credito multi-purpose) concessi a Korex Dongguan Machinery Co. Ltd.; le garanzie rilasciate a favore di BNL/BNP Paribas (€ 3.000 mila) e BPM (€ 3.000 mila) per affidamenti concessi alla nostra controllata Biesse Turkey; la garanzia rilasciata a fronte del progetto MO.TO. (carte di credito) in favore della Banca Popolare dell'Emilia Romagna (€ 9.300 mila). Oltre a quanto sopra sono in essere garanzie (bancarie) a favore di clienti per anticipi versati – advance payment bonds (€ 2.713 mila), a favore di Avant a garanzia del saldo del debito per l'acquisto della società Bsoft Srl (€ 255 mila) e altre garanzie minori.

Alla data di bilancio la società ha emesso lettere di patronage a favore di società controllate per € 24.809 mila.

41. GESTIONE DEI RISCHI E CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività:

• Rischi di mercato, costituiti principalmente da rischi relativi alle fluttuazioni del tasso di cambio e del tasso di interesse.

• Rischio di credito, relativo in particolare ai crediti commerciali e in misura minore alle altre attività finanziarie.

• Rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie per fare fronte alle obbligazioni connesse alle passività finanziarie.

Le politiche di gestione dei rischi della società hanno lo scopo di identificare ed analizzare i rischi ai quali la società è esposta, di stabilire appropriati limiti e controlli e monitorare i rischi ed il rispetto di tali limiti.

Queste politiche ed i relativi sistemi sono rivisti regolarmente al fine di riflettere eventuali variazioni delle condizioni del mercato e delle attività della Società.

Per quanto riguarda il rischio connesso alla fluttuazione del prezzo delle materie prime la società tende a gestire l'impatto economico bloccando il costo di acquisto per periodi non inferiori al semestre. L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti della società è marginale, rispetto al costo di produzione finale.

Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni dei titoli di capitale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione del Gruppo a tale rischio entro livelli accettabili ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento degli investimenti.

Rischio cambio

La diversa distribuzione geografica delle attività produttive e commerciali comporta un'esposizione al rischio di cambio, sia di tipo transattivo che di tipo traslativo.

a) Rischio di cambio transattivo

Tale rischio è generato dalle operazioni di natura commerciale e finanziaria effettuate dalla società in divise diverse da quella funzionale della società. L'oscillazione dei tassi di cambio tra il momento in cui si origina il rapporto commerciale/finanziario e il momento di perfezionamento dell'operazione (incasso/ pagamento) può determinare utili o perdite dovute al cambio. La società gestisce tale rischio facendo ricorso all'acquisto di strumenti derivati quali contratti di vendita di valuta a termine (forward) e cross currency swap. A partire dall'esercizio 2016, come detto in precedenza, la società, dando seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione dell'11 marzo 2016 che ha approvato la nuova policy di gestione del rischio cambio del Gruppo Biesse, ha interrotto l'utilizzo della tecnica contabile dell'hedge accounting per la rilevazione degli strumenti derivati poiché, rispetto alla realtà aziendale, le regole previste dallo IFRS 9 risultano stringenti per poter essere applicate con efficacia ed in modo pieno.

La tabella seguente sintetizza i dati quantitativi dell'esposizione della società al rischio di cambio:

ATTIVITÀ FINANZIARIE PASSIVITÀ FINANZIARIE
MIGLIAIA DI EURO 31/12/18 31/12/17 31/12/18 31/12/17
Dollaro USA 20.443 16.301 21.875 11.160
Dollaro Canada 1.703 1.929 4 1.026
Sterlina Regno Unito 5.977 1.984 3.112 610
Dollaro Australiano 7.602 9.988 28 1.758
Franco Svizzero 779 613 29 59
Dollaro Neozelandese 1.223 1.321 45 3
Rupia Indiana 2 2 - -
Dollaro Hong Kong 3 4 - -
Reminbi Cinese 4.628 5.399 169 128
Altre valute 293 908 62 214
Totale 42.653 38.449 25.324 14.958

Gli importi sopra riportati, sono esposti al lordo delle coperture che sono di importo non rilevante.

Rischio tasso di interesse

Il rischio di tasso d'interesse è rappresentato dall'esposizione alla variabilità del fair value o dei flussi di cassa futuri di attività o passività finanziarie a causa delle variazioni nei tassi d'interesse di mercato.

La società è esposta alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi

Nella determinazione dell'ammontare esposto al rischio di cambio, la società include anche gli ordini acquisiti espressi in valuta estera nel periodo che precede la loro trasformazione in crediti commerciali (spedizione-fatturazione). Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico di un rafforzamento/ indebolimento dell'euro del +15%/-15%. Questa analisi presuppone che tutte le altre variabili, in particolare i tassi di interesse, siano invariate.

niti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi. Il valore di bilancio delle attività finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito.

all'indebitamento verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario. Considerata l'attuale esposizione limitata e la sostanziale stabilità dei tassi d'interesse (area EURO), la scelta aziendale è quella di non effettuare coperture a fronte del proprio debito. La sensitivity analysis per valutare l'impatto potenziale determinato dalla variazione ipotetica istantanea e sfavorevole del 10% nel livello dei tassi di interesse a breve termine sugli strumenti finanziari (tipicamente disponibilità liquide e parte dei debiti finanziari) non evidenzia impatti significativi sul risultato e il patrimonio netto della società. Rischio di credito Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della società a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte dalle controparti commerciali e finanziarie. L'esposizione principale è quella verso i clienti. Al fine di limitare tale rischio la società ha posto in essere procedure per la valutazione della potenzialità e della solidità finanziaria della clientela, per il monitoraggio dei flussi di incassi attesi e per le eventuali azioni di recupero. Tali procedure prevedono tipicamente la finalizzazione delle vendite a fronte dell'ottenimento di anticipi, tuttavia nel caso Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e nelle scadenze dovuti. La negoziazione e la gestione dei rapporti bancari avviene centralmente a livello di Gruppo Biesse, in virtù dell'accordo di Cash Pooling, al fine di assicurare la copertura delle esigenze finanziarie di breve e medio periodo al minor costo possibile. Anche la raccolta di risorse a medio/lungo termine sul mercato dei capitali è ottimizzata mediante una gestione centralizzata. Una gestione prudente del rischio sopra descritto implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili, inoltre la consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori. La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie diverse dai derivati. I saldi relativi alle passività per leasing finanziari, scoperti e finanziamenti bancari sono espressi al loro valore contrattuale non attualizzato, che include sia la quota in conto capitale che la quota in conto interessi. I finanziamenti e le altre passività finanziarie sono classificati in base alla prima scadenza in cui può essere chiesto il rimborso, e le passività finanziarie a revoca e le altre passività di cui non sono disponibili le scadenze contrattuali sono considera-

Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo svalutazione crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 20 sui crediti commerciali.

Rischio di liquidità

di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono defite esigibili a vista ("worst case scenario").

EFFETTI SUL CONTO ECONOMICO
SE CAMBIO > 15% SE CAMBIO < 15%

MIGLIAIA DI EURO Dollaro USA 187 (253) Dollaro Canada (221) 300 Sterlina Regno Unito (374) 506 Dollaro Australiano (988) 1.336 Franco Svizzero (98) 132 Dollaro Neozelandese (154) 208 Rupia Indiana - - Dollaro Hong Kong - - Reminbi Cinese (582) 787 Totale (2.230) 3.016

31/12/2018

31/12/2017

MIGLIAIA DI EURO Al 31 dicembre 2018
Entro 30gg 30-180 gg 180gg-1anno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti commerciali e debiti diversi 85.042 68.065 10.021 402 153 163.683
Debiti per locazione finanziaria 17 86 104 876 - 1.083
Scoperti e finanziamenti bancari/intercompany 2.172 42.948 5.936 31.448 - 82.504
Totale 87.231 111.099 16.061 32.726 153 247.270
MIGLIAIA DI EURO Al 31 dicembre 2017
Entro 30gg 30-180 gg 180gg-1anno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti commerciali e debiti diversi 95.776 75.275 7.020 - - 178.071
Debiti per locazione finanziaria 20 86 103 1.083 - 1.292
Scoperti e finanziamenti bancari/intercompany 107 30.438 13.571 16.841 - 60.957
Totale 95.903 105.799 20.694 17.924 - 240.320

La società monitora il rischio di liquidità attraverso il controllo giornaliero dei flussi netti al fine di garantire un'efficiente gestione delle risorse finanziarie.

Il valore di bilancio delle attività e passività finanziarie sopra descritte è pari o approssima il fair value delle stesse. In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

La consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale cir-Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:

colante e, in particolare, la copertura dei debiti verso fornitori.

Classificazione degli strumenti finanziari

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;

Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
ATTIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico :
Attività finanziarie da strumenti derivati 444 468
Finanziamenti e crediti valutati a costo ammmortizzato :
Crediti commerciali 131.249 121.342
Altre attività 2.048 2.353
- altre attività finanziarie e crediti non correnti 950 1.010
- altre attività correnti 1.098 1.343
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 54.978 46.016
PASSIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico :
Passività finanziarie da strumenti derivati 1.039 329
Valutate a costo ammortizzato :
Debiti commerciali 142.741 125.776
Debiti bancari, per locazioni finanziarie e altre passività finanziarie 83.184 61.941
Altre passività correnti 23.472 26.645

Livello 2 (identica situazione nel 2017).

Con riferimento agli strumenti derivati esistenti al 31 dicembre 2018: • Tutti gli strumenti finanziari valutati al fair value rientrano nel • Nel corso dell'esercizio 2018 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa. • Nel corso dell'esercizio 2018 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 3 ad altri livelli e viceversa.

42. CONTRATTI DI LEASING OPERATIVI

Importi dei canoni corrisposti durante l'esercizio:

Alla data di bilancio, l'ammontare dei canoni ancora dovuti su contratti di leasing operativi irrevocabili è il seguente:

Alla data di bilancio l'ammontare dei canoni ancora da incassare, in relazione a contratti di affitti attivi irrevocabili, è il seguente:

I contratti in essere riguardano l'affitto di fabbricati (ad uso industriale o commerciale), autovetture e macchine per ufficio. Importi dei canoni incassati durante l'esercizio:

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Importi dei canoni corrisposti durante l'esercizio 3.545 3.340
Totale 3.545 3.340
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Entro un anno 2.294 2.063
Tra uno e cinque anni 2.793 2.163
Oltre cinque anni 119 46
Totale 5.206 4.272
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Entro un anno 193 142
Tra uno e cinque anni 688 563
Oltre cinque anni 38 61
Totale 919 766
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2018
31 DICEMBRE
2017
Importi dei canoni incassati durante l'esercizio 166 207
Totale 166 207

43. OPERAZIONI CHE NON HANNO COMPORTATO VARIAZIONI NEI FLUSSI DI CASSA E RICONCILIAZIONE DEI FLUSSI FINANZIARI

Per quanto riguarda l'esercizio 2018, si segnalano le seguenti operazioni significative che non hanno comportato variazioni nei flussi di cassa: del capitale sociale nella controllata Biesse Group Russia per € 695 mila.

• Aumento del costo della partecipazione in HSD Spa a seguito della destinazione a riserva di patrimonio netto del versamento di somme rivenienti dall'incasso di dividendi da HSD per l'importo di € 16.189 mila.

• Compensazione dei dividendi per complessivi € 3.366 mila (per il dettaglio vedere Nota 12) attraverso il cash pooling in essere con le rispettive controparti.

• Conversione del finanziamento intercompany in aumento • Compensazione tra un finanziamento attivo ed uno passivo in essere con la controllata Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. per € 1.405 mila.

Riconciliazione dei flussi finanziari

Nelle tabelle che seguono è riportato il dettaglio delle variazioni delle passività finanziarie, con la separata evidenza di quelle che hanno comportato flussi di cassa (riportate nella

sezione "Attività finanziarie" del rendiconto finanziario) rispetto alle altre variazioni che non determinano impatti di carattere monetario:

MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2017
CASSA BUSIN. COMB. NUOVI
LEASING
ALTRO 31 DICEMBRE
2018
Finanziamenti bancari 32.107 11.323 2 43.432
Debiti per locazioni finanziarie 1.259 (199) - - - 1.060
Altre pass.finanz. correnti verso parti correlate 28.575 15.247 (5.129) 38.693
Altro 0 0
Totale 61.941 26.371 0 0 (5.127) 83.185
MIGLIAIA DI EURO 31 DICEMBRE
2017
CASSA BUSIN. COMB. NUOVI
LEASING
ALTRO 31 DICEMBRE
2018
Finanziamenti bancari 19.224 12.923 (40) 32.107
Debiti per locazioni finanziarie 115 1.144 - 1.259
Altre pass.finanz. correnti verso parti correlate 14.386 14.351 (162) 28.575
Altro 0
Totale 33.725 28.418 0 0 (202) 61.941

L'importo di € 5.129 mila, della voce "Altre pass.finanz.correnti verso parti correlate", si riferisce: per € 3.366 mila, alla compensazione dei dividendi da società controllate attraverso i cash polling in essere; per € 1.405 mila ad una compensazione tra un finanziamento attivo ed uno passivo aperti verso la controllata Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. mentre il residuo riguarda differenze cambi derivanti dall'adeguamento al cambio di fine anno delle poste in valuta.

44. OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso dell'esercizio 2018 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

45. PIANI DI INCENTIVAZIONE A BASE AZIONARIA

46. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il piano entrato in vigore a maggio del 2015, ha avuto termine il 30 giugno 2018. Una volta verificato il livello di raggiungimento degli indicati obiettivi di carattere economico e finanziario, entro 15 giorni dalla data di approvazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2017, è stata inviata ai beneficiari la proposta di Pay-out. Le opzioni assegnate sono state esercitate. Lo strike price è stato originariamente fissato in

La Società è controllata direttamente da Bi. Fin. Srl (operante in Italia) ed indirettamente dal Cav. Dott. Giancarlo Selci (residente in Italia). Sono altresì identificati come parti correlate i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindaeuro 16,0225, pari al prezzo medio delle azioni Biesse dei 30 giorni precedenti la data di proposta di adesione al Piano. Le azioni sono state tutte assegnate come previsto. Non ci sono impatti rilevanti da segnalare nel bilancio 2018. A partire dal 1 luglio 2018 è stato approvato un nuovo piano di incentivazione a base esclusivamente monetaria per il top management aziendale (LTI).

cale e le società da loro controllate in via diretta o indiretta o di proprietà di parenti stretti (al 31 dicembre 2018 sono incluse le società Semar Srl, Fincobi Srl e Wirutex S.r.l.).

I dettagli delle operazioni tra Biesse ed altre entità correlate sono indicati di seguito.

MIGLIAIA DI EURO COSTI 2018 COSTI 2017 RICAVI 2018 RICAVI 2017
Controllate
Controllate 56.209 55.358 216.568 213.867
Controllanti
Bifin S.r.l. 115 65 - -
Altre società correlate
Fincobi S.r.l. 14 15 1 1
Semar S.r.l. 1.374 1.254 - -
Wirutex S.r.l. 1.475 1.121 38 53
Componenti Consiglio di
Amministrazione
Componenti Consiglio di
Amministrazione
2.476 2.018 - -
Componenti Collegio
Sindacale
Componenti Collegio Sindacale 194 163 - -
Altre parti correlate
Totale operazioni con parti
correlate
61.857 59.994 216.607 213.921
MIGLIAIA DI EURO CREDITI 2018 CREDITI 2017 DEBITI 2018 DEBITI 2017
Controllate
Controllate 85.377 87.473 69.952 51.353
Controllanti
Bifin S.r.l. 866 866 16 -
Altre società correlate
Edilriviera Srl - - - -
Fincobi S.r.l. - - - -
Semar S.r.l. - - 466 509
Wirutex S.r.l. 18 13 510 383
Componenti Consiglio di
Amministrazione
Componenti Consiglio di
Amministrazione
- - 190 24
Componenti Collegio
Sindacale
Componenti Collegio Sindacale - - 31 163
Altre parti correlate
Totale operazioni con parti
MIGLIAIA DI EURO CREDITI 2018 CREDITI 2017 DEBITI 2018 DEBITI 2017
Controllate
Controllate 85.377 87.473 69.952 51.353
Controllanti
Bifin S.r.l. 866 866 16 -
Altre società correlate
Edilriviera Srl - - - -
Fincobi S.r.l. - - - -
Semar S.r.l. - - 466 509
Wirutex S.r.l. 18 13 510 383
Componenti Consiglio di
Amministrazione
Componenti Consiglio di
Amministrazione
- - 190 24
Componenti Collegio
Sindacale
Componenti Collegio Sindacale - - 31 163
Altre parti correlate
Totale operazioni con parti
correlate
86.261 88.352 71.165 52.432

Le condizioni contrattuali praticate con le suddette parti correlate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.

I compensi riconosciuti agli amministratori sono fissati dal Comitato per le Retribuzioni, in funzione dei livelli retributivi medi di mercato, per maggiori dettagli si rinvia alla relazione attività di direzione e coordinamento sulla Biesse S.p.A.

Come richiesto dal codice civile esponiamo i dati essenziali dell'ultimo bilancio della società Bi.Fin. Srl depositato presso la Camera di Commercio. Vi sottolineiamo che:

del Comitato per le Retribuzioni pubblicata sul sito internet www.biesse.com. Ai sensi dell'art. 2497-bis c. 4 c.c., segnaliamo che la Società Bi.fin. Srl, con sede in Pesaro viale F.lli Rosselli n. 46, esercita • Si è ritenuto, considerando che l'informazione richiesta è di sintesi, di limitarsi ad indicare i totali delle voci indicate con lettere maiuscole dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico come da Codice Civile.

• Il riferimento deve essere all'ultimo bilancio di esercizio approvato ovvero a quello chiuso in data del 31.12.2017.

STATO PATRIMONIALE 31 DICEMBRE 31 DICEMBRE
MIGLIAIA DI EURO 2017 2016
ATTIVO
B) Immobilizzazioni 32.729 32.741
C) Attivo circolante 24.904 25.566
D) Ratei e risconti - -
Totale attivo 57.633 58.307
PASSIVO
A) Patrimonio Netto:
Capitale sociale 10.569 10.569
Riserve 41.112 49.394
Utile (perdita) dell'esercizio 4.706 (2.882)
B) Fondi rischi e oneri - -
D) Debiti 1.246 1.226
E) Ratei e risconti - -
Totale passivo 57.633 58.307
CONTO ECONOMICO 31 DICEMBRE 31 DICEMBRE
MIGLIAIA DI EURO 2017 2016
A) Valore della produzione 382 927
B) Costi della produzione (732) (3.902)
C) Proventi e oneri finanziari 5.056 93
D) Rettifiche di valore attività finanz. - -
Imposte sul reddito dell'esercizio - -
Risultato d'esercizio 4.706 (2.882)

In ordine ai rapporti commerciali e finanziari con la controllante Bi.Fin. Srl, si rinvia a quanto indicato alle note 21 e 38.

47. ALTRE INFORMAZIONI

Come richiesto dal Codice Civile si evidenzia che:

• La Società non ha emesso strumenti finanziari (art. 2427, co 1, n. 19).

• La Società non è finanziata da soci con prestiti fruttiferi (art. 2427, co 1, n. 19 bis).

• Non sussistono Patrimoni destinati ad uno specifico affare (art. 2427, co 1, n. 20).

48. CONTRIBUTI PUBBLICI EX ART. 1, COMMI 125-129, DELLA LEGGE N. 124/2017

Per il dettaglio degli aiuti di Stato e degli aiuti de minimis ricevuti, per i quali è previsto l'obbligo di comunicazione nel Registro Nazionale Aiuti di Stato di cui all'art. 52, L. 234/2012, si fa espresso rinvio a detto registro. Comunque si riportano i seguenti:

49. COMPENSI AD AMMINISTRATORI, A DIRETTORI GENERALI E A DIRIGENTI CON FUNZIONI STRATEGICHE E AI COM-PONENTI DEL COLLEGIO SINDACALE

Per quanto riguarda l'informativa in oggetto si rimanda a quanto indicato nella relazione sulla remunerazione.

SOGGETTO
EROGANTE
CONTRIBUTO
RICEVUTO € '000
CAUSALE
Erario 1.431 CREDITO DI IMPOSTA RICERCA E SVILUPPO - Art. 1, comma 35, della
legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di Stabilità 2015),
compensato in modello F24
Erario 51 CREDITO DI IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI
NUOVI - Art.18 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito con
modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 116- comnpensato in F24
Erario 135 Superammortamento/Iperammortamento
Erario 18 Efficienza Energetica L. 296/2006
Erario 1 Miglioramento sismico
Erario 242 Agevolazione Irap art 1, c. 5-bis L.R. 35/2001
Erario 43 Deduzione Irap di cui art. 10, c.1 D.L. 252/2005
Erario 54 Deduzione forfetaria di cui all'art. 6 DL 185/2008
Erario 115 Deduzione analitica Irap da Ires di cui all'art. 2 del DL 201/2011
Fondimpresa 125 Contributo formazione personale erogato da Fondimpresa
Fondirigenti 17 Contributo formazione personale erogato da Fondirigenti
Istituto di formazione professionale
S.Bertini
9 Split payment
MPS leasing & factoring Spa 672 Split payment
INPS 526 Esonero contributivo triennale commi 188 e ss. Legge n. 190/2014
INPS 236 Esonero contributivo biennale commi 178 e ss. Legge n. 208/2015
INPS 107 Esonero contributivo triennale commi 100-108 e 113-114 Legge n.
205/2017
INAIL 449 Riduzione tasso tariffa applicabile - comma 128 Legge n. 147/2013

50. PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

51. PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA ORDINARIA

In data 26 febbraio il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato il piano triennale di Gruppo 2019/2020, tale piano conferma la strategia in atto da parte della Società focalizzata su innovazione di prodotto e servizi sfruttando in pieno i trend in atto in termini di automazione, digitalizzazione e servitization. Ciò nonostante l'attuale contesto macro-economico non consente di proiettare gli stessi tassi di crescita degli anni precedenti, pertanto il piano approvato prevede una crescita media del 6 % nel triennio 2019-2021; più equilibrata se confrontata con gli anni precedenti ma che conferma un'efficace strategia di business ed un trend superiore ai mercati

Il Consiglio di Amministrazione, preso atto dei positivi risultati economici e finanziari conseguiti nell'esercizio 2018 propone di assegnare agli Azionisti dividendi da prelevare dall'utile netto in ragione di € 0,48 per ciascuna delle azioni aventi diritto, per un importo complessivo di € 13.148.660,16, data di stacco cedola prevista per il 7 maggio 2019.

Vi invitiamo, dunque, a voler deliberare in merito alla destinazione dell'utile di esercizio di € 32.013.092,53 secondo il seguente riparto:

di riferimento. Questo perché la crescente richiesta di tecnologia per effetto della rivoluzione industriale 4.0 sarà forte anche nei prossimi anni indipendentemente dall'andamento ciclico dell'economia mondiale.

Le proiezioni di crescita del prossimo triennio rimangono quindi positive.

Il nuovo piano industriale comunque deve essere visto in continuità con quelli precedenti, la società vuole mantenere la strategia di crescita degli investimenti in atto con l'intento di stabilizzare i risultati conseguiti in questi anni.

  • Assegnazione di € 13.148.660,16 a dividendi.
  • Assegnazione di € 4.031,74 a Riserva utili su cambi.
  • Assegnazione del residuo utile di € 18.860.400,63 alla Riserva straordinaria.

Le cedole saranno pagate in un'unica soluzione a far data dall'8 maggio 2019 (con stacco cedola a far data dal 6 maggio 2019 e record date 7 maggio 2019) tramite intermediari finanziari abilitati.

Pesaro, 15 marzo 2019 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giancarlo Selci

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

  1. I sottoscritti Giancarlo Selci e Cristian Berardi in qualità, rispettivamente, di Presidente e Amministratore Delegato e

di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Biesse S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: • L'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e • L'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2018. a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; b) redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

  1. Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018:

  2. Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Biesse in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Pesaro, 15 marzo 2019

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Cristian Berardi

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Giancarlo Selci

APP ENDI CI BILANCIO D'ESERCIZIO 2018

APPENDICE "A"

PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' CONTROLLATE DIRETTE E INDIRETTE

DENOMINAZIONE E SEDE SEDE DIVISA CAP. SOCIALE PATRIMONIO
NETTO INCLUSO
RISULTATO
D'ESERCIZIO
RISULTATO
D'ESERCIZIO
QUOTA DI
POSSESSO
Biesse America Inc. 4110 Meadow Oak Drive
(28208) - Charlotte - North
Carolina - USA
USD 11.500.000 15.265.856 3.688.330 Diretta 100%
Biesservice Scandinavia AB Maskinvägen 1
Lindas - Svezia
SEK 200.000 3.614.328 442.398 Diretta 60%
Biesse Canada Inc. 18005 Rue Lapointe - Mirabel
(Quebec) - Canada
CAD 180.000 1.512.148 1.332.970 Diretta 100%
Biesse Asia Pte Ltd 5 Woodlands terrace - #02-01
Zagro Global Hub – Singapore
EUR 1.548.927 1.989.434 429.157 Diretta 100%
Biesse Group UK Ltd Lamport Drive, Heartlands
Business Park -
Northamptonshine - Gran
Bretagna
GBP 655.019 1.233.436 553.145 Diretta 100%
Biesse France Sarl 4, Chemin de Moninsable –
Brignais - Francia
Euro 1.244.000 2.325.870 892.414 Diretta 100%
Biesse Iberica Woodworking
Machinery SL
C/Montserrat Roig,9 -
L'Hospitalet de Llobregat -
Barcellona - Spagna
Euro 699.646 1.835.322 995.746 Diretta 100%
Biesse Group Deutschland Gmbh Gewerberstrasse, 6/A -
Elchingen (Ulm), - Germania
Euro 1.432.600 2.657.102 303.859 Diretta 100%
Biesse Group Australia Pte Ltd 3 Widemere Road - Wetherill
Park - Sydney New South
Wales - Australia
AUD 15.046.547 8.246.648 (3.639.049) Diretta 100%
Biesse Group New Zealand PTY Ltd UNIT B, 13 Vogler Drive -
Manukau - Auckland - New
Zealand
NZD 3.415.665 1.236.181 (71.318) Diretta 100%
H.S.D. S.p.A. Via della Meccanica, 16 Loc.
Chiusa di Ginestreto - (PU)
Euro 1.141.490 45.912.561 14.237.738 Diretta 100%
Bre.ma Brenna macchine Srl Via Manzoni, 2340 - Alzate
Brianza (CO)
Euro 70.000 1.971.767 594.781 Diretta 98%
Viet Italia Srl Via della Meccanica, 16 Loc.
Chiusa di Ginestreto - (PU)
Euro 10.000 2.991.531 960.962 Diretta 85%
Axxembla Srl Via della Meccanica, 16 Loc.
Chiusa di Ginestreto - (PU)
Euro 10.000 869.101 326.274 Diretta 100%
Uniteam S.p.A. Via della Meccanica 12
Thiene (VI)
Euro 390.000 2.614.179 (93.243) Diretta 100%
Bsoft Srl Via della Meccanica, 16 Loc.
Chiusa di Ginestreto - (PU)
Euro 10.000 388.726 (47.774) Diretta 100%
Movetro Srl Via della Meccanica, 16 Loc.
Chiusa di Ginestreto - (PU)
Euro 51.000 546.077 326.170 Diretta 60%
Montresor Srl Via della Meccanica, 16 Loc.
Chiusa di Ginestreto - (PU)
Euro 1.000.000 1.014.627 (67.967) Diretta 60%
Biesse manufacturing PVT Ltd Jakkasandra Village,
Sondekoppa rd. - Nelamanga
Taluk Survey No. 32, No. 469 -
Bangalore Rural District, - India
INR 1.224.518.391 1.972.881.013 283.525.080 Diretta 100%
OOO Biesse Group Russia Ul. Elektrozavodskaya, 27
Moscow, Russian Federation
RUB 59.209.440 (6.785.015) (10.449.184) Diretta 100%
Biesse Gulf FZE Dubai, free Trade Zone AED 6.400.000 1.284.492 (3.822.339) Diretta 100%
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre
Gain Ltd)
Room 703, 7/F,Cheong Tai
Comm, Bldg., 60 Wing Lok
Street, Sheung Wan, Hong
Kong
HKD 325.952.688 92.413.860 (196.885.113) Diretta 100%
Dongguan Korex Machinery Co. Ltd Dongguan City – Guangdong
Province
CNY 239.338.950 21.675.908 (18.313.828) Indiretta 100%
HSD USA Inc 3764 SW 30th Avenue –
Hollywood - Florida - Usa
Euro 25.000 177.713 151.961 Indiretta 100%
HSD Deutschland Gmbh Brückenstraße 32 –
Göppingen - Germania
CNY 2.118.319 8.148.427 3.461.277 Indiretta 100%
DENOMINAZIONE E SEDE SEDE DIVISA CAP. SOCIALE PATRIMONIO
NETTO INCLUSO
RISULTATO
D'ESERCIZIO
RISULTATO
D'ESERCIZIO
QUOTA DI
POSSESSO
HSD Mechatronic (Shanghai) CO.LTD D2, first floor, 207 Taigu
road - Waigaoqiao free trade
zone - Shanghai – Cina
CNY 2.118.319 8.148.427 3.461.277 Indiretta 100%
HSD Mechatronic Korea 414, Tawontakra2, 76,
Dongsan-ro, Danwon-gu,
Ansan-si 15434, South
Korea
KRW 101.270.000 128.439.372 34.612.257 Indiretta 100%
Biesse Schweiz Gmbh Grabenhofstrasse, 1
Kriens - Svizzera
CHF 100.000 551.486 327.146 Indiretta 100%
Biesse Austria Gmbh AM Messezentrum, 6
Salzburg A 5020 – Austria
EUR 685.000 57.122 (72.967) Indiretta 100%
Intermac do Brasil Comercio de
Maquinas e Equipamentos Ltda.
Andar Pilotis Sala, 42
Sao Paulo – 2300
Brasil
BRL 12.964.254 4.224.309 (1.200.146) Diretta 99,96%
Indiretta 0,04%
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve
Sanayi A.Ş
Yukari Dudullu Mahallesi
Bayraktar CD Nutuk Sock.
4 – Umraniye - Istambul 34
34775 – Turchia
TRY 45.500.000 34.547.465 (3.000.715) Diretta 100%
WMP-Woodworking machinery
Portugal Unipessoal LDA
Sintra business park, ED.01
- 1°Q Sintra - Portogallo
Euro 5.000 (424.395) (176.121) Indiretta 100%
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD Building 10 No.205 Dong Ye
Road - Dong Jing Industrial
Zone, Song Jiang District -
Shanghai - Cina
CNY 76.000.000 11.195.465 (10.608.666) Indiretta 100%
Biesse Indonesia Pt. Jl. Kh.Mas Mansyur 121
Jakarta, Indonesia
IDR 2.500.000.000 5.797.115.968 (585.311.654) Diretta 10%
Indiretta 90%
Biesse Malaysia SDN BHD Dataran Sunway , Kota
Damansara – Petaling Jaya,
Selangor Darul Ehsan –
Malaysia
MYR 5.000.000 8.760.937 876.472 Indiretta 100%
Biesse Korea LLC Geomdan Industrial Estate,
Oryu-Dong, Seo-Gu –
Incheon – Corea del Sud
KRW 100.000.000 389.030.351 239.320.285 Indiretta 100%
Biesse Taiwan 6F-5, No. 188, Sec. 5,
Nanking E. Rd., Taipei City
105, Taiwan (ROC)
TWD 500.000 2.051.130 1.151.799 Indiretta 100%
SOCIETÀ VALORE STORICO SVALUTAZIO
NI ESERCIZI
PRECEDENTI
ACQUISTI, SOTTOSCR.
INCREMENTI CAPITALE
SOCIALE E VERSAMENTI
C/CAPITALE
CESSIONI
E ALTRE
SVALUTAZ. E
RIPRESE DI
VALORE 2018
VALORE AL
31/12/18
€ '000
Axxembla Srl 10 - - - - 10
Biesse America Inc. 7.580 - - - - 7.580
Biesse Asia Pte Ltd 1.088 - - - - 1.088
Biesse Canada Inc. 96 - - - - 96
Biesse Group Deutschland GmbH 9.719 (4.991) - - 1.500 6.228
Biesse Groupe France Sarl 4.879 - - - - 4.879
Biesse Group Australia Pte Ltd 10.807 - - - (5.500) 5.307
Biesse Group New Zealand PTY Ltd 1.806 - - - - 1.806
Biesse Group Russia 142 - 884 - (1.000) 26
Biesse Group UK Ltd 1.088 - - - - 1.088
Biesse Gulf FZE 1.619 - - - - 1.619
Biesse Hong Kong Ltd (ex Centre
Gain Ltd)
36.860 (36.860) 12.000 - (2.000) 10.000
Biesse Iberica Woodworking
Machinery SL
11.793 (9.845) - - 2.500 4.448
Biesse Indonesia PT. 23 - - - - 23
Biesse Manufacturing Co. PVT Ltd 17.839 - - - - 17.839
Biesse Tecno System Srl 50 - - (50) - -
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve
Sanayi A.Ş
5.203 - 3.597 - (3.000) 5.800
Biesservice Scandinavia AB 13 - - - - 13
Bre.ma Brenna Macchine Srl 10.678 (6.531) - - - 4.147
Bsoft Srl 507 - - - - 507
HSD S.p.A. 5.726 - 16.189 - - 21.915
Intermac Do Brasil Servisos e
Negocios Ltda.
3.433 (1.507) - - (1.000) 926
Montresor Srl 619 - - - - 619
Movetro Srl 2.748 - 1.000 - - 3.748
Uniteam S.p.A. 3.942 - - - - 3.942
Viet Italia Srl 2.455 - - - - 2.455
140.723 (59.734) 33.670 (50) (8.500) 106.109

PROSPETTO MOVIMENTAZIONE PARTECIPAZIONI

APPENDICE "B"

CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

31 DICEMBRE DI CUI PARTI % DI 31 DICEMBRE DI CUI PARTI % DI
2018 CORRELATE INCIDENZA 2017 CORRELATE INCIDENZA
Ricavi 471.388.329 200.487.759 42,53% 435.916.276 189.739.317 43,53%
Altri ricavi operativi 6.897.293 4.024.147 58,34% 5.784.461 3.565.877 61,65%
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti
e prodotti in corso di lavorazione
2.187.381 - - 2.603.323 - -
Consumi di materie prime e materiali di
consumo
(252.237.475) (56.465.081) 22,39% (234.139.824) (54.448.544) 23,25%
Costi del personale (107.770.564) 717.697 (0,67)% (101.539.989) 293.258 (0,29)%
Costi del personale - oneri non ricorrenti (55.776) - - - - -
Altre spese operative (66.165.665) (5.861.734) 8,86% (59.148.260) (5.703.743) 9,64%
Altre spese operative - oneri non ricorrenti (1.038.746) - - - - -
Ammortamenti (15.732.475) - - (13.427.375) - -
Accantonamenti (886.460) - - (613.978) - -
Perdite durevoli di valore di attività - oneri
non ricorrenti
(216.740) - - (1.475.765) - -
Risultato operativo 36.369.102 - - 33.958.869 - -
Quota di utili/perdite di imprese correlate (8.485.495) (8.485.495) 100,00% (4.008.654) (4.008.654) 100,00%
Proventi finanziari 6.397.665 213.269 3,33% 7.480.978 267.386 3,57%
Dividendi 11.882.278 11.882.278 100,00% 20.348.960 20.348.960 100,00%
Oneri finanziari (9.572.047) (248.421) 2,60% (7.557.392) (135.145) 1,79%
Risultato prima delle imposte 36.591.503 - - 50.222.761 - -
Imposte (4.578.410) - - (11.410.848) - -
Risultato d'esercizio 32.013.093 - - 38.811.913 - -
ELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006
-------------------------------------------- -- -- --

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

31 DICEMBRE
2018
DI CUI PARTI
CORRELATE
% DI
INCIDENZA
31 DICEMBRE
2017
DI CUI PARTI
CORRELATE
% DI
INCIDENZA
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 48.662.801 - - 37.210.105 - -
Attrezzature e altre immobilizzazioni
materiali
8.181.048 - - 10.242.021 - -
Avviamento 6.247.288 - - 6.247.288 - -
Altre attività immateriali 49.506.832 - - 42.365.895 - -
Attività fiscali differite 3.445.860 - - 3.317.924 - -
Partecipazioni in imprese controllate e
collegate
106.109.304 106.109.304 100,00% 80.988.900 80.988.900 100,00%
Altre attività finanziarie e crediti non
correnti
950.232 - - 1.010.079 400.000 39,60%
223.103.365 106.109.304 47,56% 181.382.212 81.388.900 44,87%
Attività correnti
Rimanenze 59.792.289 - - 54.379.860 - -
Crediti commerciali 131.248.705 69.446.430 52,91% 121.342.498 60.037.745 49,48%
Altre attività correnti 12.564.298 1.098.027 8,74% 18.751.777 11.642.715 62,09%
Attività finanziarie correnti da strumenti
derivati
443.662 - - 467.592 - -
Attività finanziarie correnti 15.716.877 15.716.877 100,00% 16.271.483 16.271.483 100,00%
Disponibilità liquide 54.977.605 - - 46.015.580 - -
274.743.436 86.261.334 31,40% 257.228.790 87.951.943 34,19%
Totale attività 497.846.801 192.370.638 38,64% 438.611.002 169.340.843 38,61%

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

31 DICEMBRE
2018
DI CUI PARTI
CORRELATE
% DI
INCIDENZA
31 DICEMBRE
2017
DI CUI PARTI
CORRELATE
% DI
INCIDENZA
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Capitale e riserve
Capitale sociale 27.393.042 - - 27.393.042 - -
(Azioni Proprie) - - - (96.136) - -
Riserve di capitale 36.202.011 - - 36.202.011 - -
Altre riserve e utili portati a nuovo 100.229.815 - - 74.662.588 - -
Utile (perdita) d'esercizio 32.013.093 - - 38.811.913 - -
PATRIMONIO NETTO 195.837.961 - - 176.973.418 - -
Passività a medio/lungo termine
Passività per prestazioni pensionistiche 10.188.132 - - 10.619.041 - -
Passività fiscali differite 1.121.639 - - 1.213.033 - -
Finanziamenti bancari - scadenti oltre un
anno
31.298.016 - - 16.693.381 - -
Debiti per locazioni finanziarie - scadenti
oltre un anno
863.116 - - 1.060.141 - -
Altre passività verso terzi 964.956 - - 170.000 - -
Fondo per rischi ed oneri 671.000 - - 870.000 - -
45.106.859 - - 30.625.596 - -
Passività a breve termine
"Debiti commerciali
"
167.955.479 31.319.607 18,65% 146.922.411 19.528.303 13,29%
Altre passività correnti 33.160.678 1.153.295 3,48% 35.453.545 4.329.300 12,21%
Debiti per imposte sul reddito - - - - - -
Debiti per locazioni finanziarie - scadenti
entro un anno
197.026 - - 198.659 - -
Scoperti bancari e finanziamenti - scadenti
entro un anno
50.826.166 38.692.525 76,13% 43.988.484 28.574.857 64,96%
Fondi per rischi ed oneri 3.723.968 - - 4.119.771 - -
Passività finanziarie da strumenti derivati 1.038.664 - - 329.118 - -
256.901.981 71.165.427 27,70% 231.011.988 52.432.460 22,70%
PASSIVITA' 302.008.840 71.165.427 23,56% 261.637.584 52.432.460 20,04%
TOTALE PATRIMONIO NETTO E
PASSIVITA'
497.846.801 71.165.427 14,29% 438.611.002 52.432.460 11,95%

174 175

RELA ZIO NE DEI REVISORI

BILANCIO CONSOLIDATO

Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
solidato
milioni.
to è
aqli
del valore
er sua
arte degli
i flussi di
sunto
li
di detti
i degli
a base del
-2021 (di
onsiglio
2019, e
lungo
arginalità.
chiave
Le procedure di revisione svolte, anche con il
coinvolgimento di esperti del network KPMG,
hanno incluso:
comprensione ed analisi del processo di
predisposizione del Piano;
analisi della ragionevolezza delle
principali assunzioni utilizzate dagli
Amministratori nella determinazione del
valore recuperabile dell'avviamento. Le
nostre analisi hanno incluso il confronto
delle assunzioni chiave utilizzate con i
dati storici del Gruppo e con informazioni
da fonti esterne, ove disponibili;
analisi dei modelli di valutazione adottati
dalla Capogruppo in termini di
ragionevolezza e adeguatezza alla
prassi professionale;
esame delle analisi di sensitività
illustrate nelle note esplicative con
riferimento alle assunzioni chiave
utilizzate per il test di impairment, tra le
quali il CAGR dei ricavi, il costo medio
ponderato del capitale e il tasso di
crescita di lungo termine;
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
esplicative in relazione all'avviamento e
al test di impairment.

176 177

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2018, il bilancio consolidato
include attività rappresentate dai costi per lo
sviluppo di nuovi prodotti per €34,4 milioni, di
cui €14,9 milioni esposti tra le
immobilizzazioni in corso e acconti.
La capitalizzazione dei costi di sviluppo
comporta la formulazione di stime da parte
degli Amministratori, in quanto la
recuperabilità degli stessi dipende dai flussi
di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti
commercializzati dal Gruppo BIESSE.
Tali stime sono caratterizzate sia dalla
complessità delle assunzioni alla base delle
proiezioni dei ricavi e della marginalità futura
sia dalle scelte industriali strategiche
effettuate dagli Amministratori.
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
- comprensione dei processi aziendali a
presidio della valutazione di
recuperabilità dei costi di sviluppo ed
esame della configurazione e messa in
atto di controlli e procedure per valutare
l'efficacia operativa dei controlli ritenuti
rilevanti;
- analisi dell'andamento degli scostamenti
maggiormente significativi delle
capitalizzazioni operate su base
periodica, confronto con l'esercizio
precedente e discussione delle
risultanze con le funzioni aziendali
coinvolte;
In considerazione della complessità e
soggettività connessa alla formulazione delle
stime sopra menzionate, abbiamo
considerato la recuperabilità dei costi di
sviluppo un aspetto chiave della attività di
revisione.
analisi dei modelli di valutazione adottati
dal Gruppo BIESSE per la stima della
recuperabilità, in termini di
ragionevolezza e adeguatezza alla
prassi professionale ed esame su base
campionaria della ragionevolezza delle
variabili oggetto di stima;
- esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
esplicative relativamente ai costi di
sviluppo.

-

-

-

RELA ZIO NE DEI REVISORI

BILANCIO D'ESERCIZIO

184 185

Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
ude un
to è
aqli
del valore
er sua
arte degli
i flussi di
sunto
i
di detti
i degli
a base del
-2021 (di
onsiglio
019, e
lungo
rginalità.
chiave
Le procedure di revisione svolte, anche con il
coinvolgimento di esperti del network KPMG,
hanno incluso:
comprensione ed analisi del processo di
predisposizione del Piano;
analisi della ragionevolezza delle
principali assunzioni utilizzate dagli
Amministratori nella determinazione del
valore recuperabile dell'avviamento. Le
nostre analisi hanno incluso il confronto
delle assunzioni chiave utilizzate con i
dati storici del Gruppo e con informazioni
da fonti esterne, ove disponibili;
analisi dei modelli di valutazione adottati
dalla Capogruppo in fermini di
ragionevolezza e adeguatezza alla
prassi professionale;
esame delle analisi di sensitività
illustrate nelle note esplicative con
riferimento alle assunzioni chiave
utilizzate per il test di impairment, tra le
quali il CAGR dei ricavi, il costo medio
ponderato del capitale e il tasso di
crescita di lungo termine;
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
esplicative in relazione all'avviamento e
al test di impairment.

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2018, il bilancio d'esercizio Le procedure di revisione svolte hanno
include attività rappresentate dai costi per lo incluso:
sviluppo di nuovi prodotti per €28,8 milioni, di - comprensione dei processi aziendali a
cui €11,8 milioni esposti tra le presidio della valutazione di
immobilizzazioni in corso e acconti. recuperabilità dei costi di sviluppo ed
La capitalizzazione dei costi di sviluppo esame della configurazione e messa in
comporta la formulazione di stime da parte atto di controlli e procedure per valutare
degli Amministratori, in quanto la l'efficacia operativa dei controlli ritenuti
recuperabilità degli stessi dipende dai flussi rilevanti:
di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti analisi dell'andamento degli scostamenti
commercializzati dalla Società. maggiormente significativi delle
Tali stime sono caratterizzate sia dalla capitalizzazioni operate su base
complessità delle assunzioni alla base delle periodica, confronto con l'esercizio
proiezioni dei ricavi e della marginalità futura precedente e discussione delle
sia dalle scelte industriali strategiche risultanze con le funzioni aziendali
effettuate dagli Amministratori. coinvolte;
In considerazione della complessità e
soggettività connessa alla formulazione delle
stime sopra menzionate, abbiamo
considerato la recuperabilità dei costi di
sviluppo un aspetto chiave dell'attività di
revisione.
analisi dei modelli di valutazione adottati
dalla Società per la stima della
recuperabilità, in termini di
ragionevolezza e adeguatezza rispetto
alla prassi professionale ed esame su
base campionaria della ragionevolezza
delle variabili oggetto di stima;
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
esplicative relativamente ai costi di
sviluppo.

-

-

192

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.