Investor Presentation • Feb 19, 2021
Investor Presentation
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"Eni rimane fortemente impegnata a ricoprire un ruolo chiave nella sostenibilità e nell'innovazione, promuovendo lo sviluppo sociale ed economico in tutte le sue attività.
Oggi compiamo un ulteriore passo avanti nella nostra trasformazione e ci impegniamo a raggiungere la totale decarbonizzazione di tutti i nostri prodotti e processi entro il 2050. Il nostro piano è concreto, dettagliato, economicamente sostenibile e tecnologicamente realizzabile.
Inoltre, oggi, annunciamo la fusione dei nostri business delle energie rinnovabili e del retail. Con questa nuova realtà, la nostra già ampia base clienti retail crescerà ulteriormente con l'aumento dell'offerta di energia rinnovabile.
La combinazione dei nostri business di bio-raffinazione e marketing, inoltre, darà una forte spinta alla mobilità sostenibile. Queste iniziative contribuiranno sensibilmente alla decarbonizzazione dei nostri prodotti e avranno un impatto positivo per i nostri clienti. Infine, grazie a una forte disciplina finanziaria e una generazione di cassa resiliente, siamo
in grado di incrementare la nostra politica di remunerazione, in linea con lo sviluppo strategico del nostro piano".
Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni
San Donato Milanese, 19 febbraio 2021 – Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, ha presentato oggi alla comunità finanziaria il Piano Strategico dell'azienda per il 2021-2024.
Lo scorso anno, Eni ha annunciato l'obiettivo sulle emissioni scope 1, 2 e 3 basato su una rigorosa metodologia per la misurazione omnicomprensiva delle emissioni di gas serra, che include tutte le attività e i prodotti commercializzati da Eni, e finalizzato al raggiungimento della riduzione dell'80% di emissioni assolute al 2050.
Quest'anno Eni ha migliorato questo obiettivo, impegnandosi a raggiungere la completa neutralità carbonica al 2050.
La totale decarbonizzazione dei prodotti e delle operazioni di Eni sarà conseguita attraverso le tecnologie esistenti:
Il gas, che a lungo termine rappresenterà oltre il 90% della produzione di Eni, costituirà un importante sostegno alle fonti intermittenti nell'ambito della transizione energetica.
o progetti REDD+ per l'assorbimento di oltre 6 milioni di tonnellate/anno di CO2 entro il 2024 e oltre 20 milioni di tonnellate/anno entro il 2030.
La produzione crescerà a una media di circa 4% all'anno nell'arco del piano, principalmente in maniera organica. Per il 2021, un anno di transizione prima della piena ripresa dal Covid-19, la produzione si conferma a circa 1,7 milioni di barili di olio equivalente/giorno (boed). Durante il quadriennio, saranno completati 14 grandi progetti, che rappresenteranno oltre il 70% della nuova produzione. Questi progetti sono localizzati in Angola, Indonesia, Messico, Mozambico, Norvegia ed Emirati Arabi Uniti. In termini di futuro portafoglio produttivo, nel 2024 il 55% circa delle riserve P1 saranno a gas, rispetto al 50% attuale. Il free cash flow nell'Upstream supererà €18 miliardi, e ipotizzando uno scenario costante a \$50/bbl, ammonterà a circa €14 miliardi, superando di due volte il fabbisogno dell'azienda legato alla politica di remunerazione.
Nell'arco del piano quadriennale, le attività di Esplorazione rappresenteranno un fattore distintivo, l'elemento principale nella diversificazione di Eni verso un maggior contributo del gas, una maggiore velocità nel time to market e un portafoglio a basso breakeven con un costo medio di esplorazione inferiore ai \$2/bbl. L'esplorazione sarà focalizzata per il 90% su opportunità near field in bacini accertati, la maggior parte dei quali con un alto potenziale di gas, puntando a un target di 2 miliardi di boe di risorse.
Il capex Upstream ammonterà a circa €4,5 miliardi/anno come media, dei quali il 50% circa per contrastare l'esaurimento dei giacimenti attualmente operativi, e il restante 50% destinati alla crescita. Più del 55% del capex negli ultimi due anni del piano sono non vincolati, e questa flessibilità permette di assorbire la volatilità dei prezzi in caso di necessità. La copertura del capex Upstream scenderà di quasi \$10 fino a raggiungere i \$28/bbl entro il 2024.
I volumi dei contratti stipulati di LNG supereranno i 14 milioni di tonnellate/anno entro il 2024, una crescita del 45% rispetto ai livelli del 2020. Questa crescita sarà guidata da nuovi progetti in Indonesia, Nigeria, Angola, Mozambico ed Egitto, dove è stato completato l'avvio dell'impianto LNG di Damietta in cui si sta ultimando il carico del primo cargo.
La riduzione dell'impronta carbonica verso l'azzeramento delle emissioni si otterrà con il contributo delle iniziative di Forestry e CCS:
Energy Evolution sosterrà autonomamente la propria trasformazione e crescita durante l'arco del piano.
Nel settore Refining & Marketing, a uno scenario costante, l'EBIT proforma adj raddoppierà nel corso del quadriennio. La crescita deriverà da:
Le bio-raffinerie saranno palm oil free entro il 2023, con un apporto crescente di materia prima proveniente da rifiuti e scarti che copriranno circa l'80% del totale nel 2024 rispetto al 20% attuale.
Il business delle rinnovabili si fonderà con il retail del Gas & Power per rafforzare ulteriormente integrazione e sinergie, e allo stesso tempo massimizzare la generazione di valore lungo l'intera catena di energia verde. Questa fusione farà leva sulla già ampia base clienti Eni, in crescita da 11 a 15 milioni, e su un aumento della fornitura di energia da rinnovabili da 4GW a 15GW rispettivamente al 2024 e al 2030.
L'investimento complessivo sarà di €4 miliardi nel corso del piano quadriennale, principalmente legato alle rinnovabili.
I business G&P retail e rinnovabili incrementeranno l'EBITDA proforma a circa €1 miliardo al 2024 rispetto ai €0,6 miliardi nel 2021. Nel settore retail l'EBITDA salirà a €0,7 miliardi entro la fine del piano, anche grazie a un aumento della quota di servizi quali la vendita di distributed solar PV e soluzioni per l'efficienza energetica, che rappresentano il 20% circa dell'EBITDA proforma. Le rinnovabili raggiungeranno un EBITDA proforma di €0,2 miliardi nel 2024.
Cash neutrality per la copertura del capex e dividend floor sotto i \$40/bbl a fine piano.
Nel corso del piano quadriennale Eni porterà avanti la trasformazione del suo modello industriale con l'aumento di investimenti nei nuovi settori di business. Il capitale impiegato in queste attività raggiungerà il 10% del totale, raddoppiando il livello attuale.
Il focus su iniziative a breve termine permetterà all'azienda di mantenere un elevato livello di flessibilità, limitando il capitale improduttivo, principalmente legato a progetti complessi e a lungo termine, al 20% degli investimenti totali.
Il tasso di rendimento interno dei progetti Upstream in esecuzione ammonta al 18% e, anche in caso di calo del prezzo del petrolio del 20%, si attesterà al 16%. Per quanto riguarda i progetti nelle rinnovabili, l'IRR unlevered è compreso tra il 6 e il 9% e, attraverso operazioni di finanziamento, potrà raggiungere un livello a doppia cifra.
La gestione del portafoglio consentirà di valorizzare al massimo gli asset e di dismettere business non strategici. Il piano di dismissioni raggiungerà un valore complessivo lordo superiore ai €2 miliardi, e la maggior parte del ricavato verrà reinvestito in acquisizioni per ridefinire il portafoglio.
Il cash flow operativo lordo sarà di circa €8 miliardi nel 2021 e crescerà di €5 miliardi entro il 2024. Questo, insieme con la flessibilità del capex del portafoglio Eni, garantirà la solidità del piano e un free cash flow cumulato di €12 miliardi con Brent a \$50/bbl, che sale a €17 miliardi allo scenario Eni.
La politica di remunerazione, approvata a luglio scorso dal Consiglio di Amministrazione, è strutturata in:
La politica di remunerazione migliorata e appena approvata dal CDA di Eni sarà invece strutturata nelle seguenti modalità:
Lo scenario descritto sarà definito a luglio in occasione della presentazione dei risultati finanziari del primo semestre.
Per ulteriori informazioni sulla presentazione e per assistere alla diretta in streaming visitare: www.eni.com
Contatti societari:
Ufficio Stampa: Tel. +39.0252031875 – +39.0659822030 Numero verde azionisti (dall'Italia): 800940924 Numero verde azionisti (dall'estero): + 80011223456 Centralino: +39.0659821
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Sito internet: www.eni.com
"Eni is strongly committed to continue to play a key role in sustainability and innovation, supporting social and economic development in all our activities.
Today we are taking another step forward in boosting our transformation. We commit to the full decarbonization of all our products and processes by 2050. Our plan is concrete, detailed, economically sustainable and technologically proven.
Today we are also announcing the merge of our renewable and retail businesses. With this new entity, our large customer base will continue to grow in synergy with our renewable business.
Additionally, the combination of our bio-refining and marketing businesses will play an important role in delivering sustainable mobility. These initiatives will greatly contribute to the decarbonization of our products, impacting positively on our customers.
Finally, thanks to a strong financial discipline and a resilient cash generation, we can upgrade our distribution policy reflecting the strategic progress of our plan."
Claudio Descalzi, Eni CEO
San Donato Milanese (Milan), 19 February 2021 – Claudio Descalzi, Chief Executive Officer of Eni, has presented today to the financial community the company's Strategic Plan for 2021-2024.
o Net Zero emissions at 2050, introducing new target for absolute emissions of 25% at 2030 vs 2018 and -65% at 2040;
o Net Zero Carbon Intensity by 2050: introducing new intermediate targets of 15% at 2030 instead of 2035. Reduction will reach -40% in 2040.
In 2020 Eni announced its target covering scope 1, 2 and 3 emissions, based on its fully comprehensive methodology of GHG assessment, considering all the activities and every traded product, to reach a reduction of its absolute emissions by 80% in 2050.
This year Eni improves this target, committing to reach the complete carbon neutrality by 2050.
Full decarbonization of Eni's products and operations will be achieved through existing technologies:
Efficiency and digital solutions in operations and customer services;
Renewables capacity increasing up to 4GW in 2024, 15GW in 2030 and 60GW in 2050, fully integrated with Eni's clients;
In the long term, gas will represent more than 90% of Eni's production and will support the energy transition as a back-up of intermittent sources.
Production will grow at an average of around 4% per year during the plan, mainly organically. For 2021, a transition year before fully recovering from Covid-19, production guidance is confirmed at around 1.7Mboed. During the four-year plan 14 major projects will be brought on stream, operating over 70% of the new production. These are mainly in Angola, Indonesia, Mexico, Mozambique, Norway and United Arab Emirates. In terms of future production mix, around 55% of P1 reserves will be gas in 2024, vs. 50% today. Upstream free cash flow will be in excess of €18bln at Eni scenario in the four-year plan and will amount at approximately €14bln assuming a flat scenario of \$50/bbl, covering two times the company's distribution needs.
Over the four-year plan, Exploration activities will be a distinctive factor as the main source of Eni's diversification toward gas, fast time-to-market and low breakeven portfolio with an average unit exploration cost below \$2/bbl. It will focus on (almost 90%) infrastructure lead and near field opportunities in proven basins, the large part with a high gas potential, targeting 2bln boe of resources.
Upstream capex will amount to around €4.5bln per year on average, of which approximately 50% to fight depletion and 50% devoted to growth. More than 55% of Capex in the last two years of the plan is uncommitted, and this flexibility will allow to absorb price volatility if needed. Upstream capex coverage will drop by almost 10\$ to \$28/bbl by the end of the plan.
Contractual LNG volumes are expected to exceed 14MTPA by 2024, a 45% growth vs. 2020 levels. This growth will be driven by new projects in Indonesia, Nigeria, Angola, Mozambique and Egypt, where the start-up of Damietta LNG plant has been completed and the first cargo is being loaded.
Reduction of carbon footprint towards net zero emissions is achieved with the contribution of Forestry and CCS initiatives:
Energy Evolution is expected to self-sustain its transformation and growth during the plan.
In Refining & Marketing, at a constant scenario, EBIT proforma adj will double in the plan period. Growth will come from:
Bio-refineries will become palm oil free in 2023, with a growing input of feedstock coming from waste and residues that will account for approx. 80% of the total in 2024 vs. 20% today.
The renewables business will merge with the Gas & Power retail business to further increase integration and synergies and to maximize value generation along the whole green power chain. This merge will leverage Eni's large customer base, which will grow from 11 to 15 million clients, and will increase supply of renewable power from 4GW to 15GW respectively by 2024 and 2030.
Overall investment for the combined businesses will be €4bln in the four-year plan, mainly related to renewables.
The G&P retail and renewable business will increase the EBITDA proforma to almost €1bln in 2024 from €0.6bln in 2021. Retail will increase EBITDA to €0.7bln by the end of plan, also thanks to an increased share of services, such as distributed solar PV sales and energy efficiency solutions, that will represent above 20% of EBITDA. Renewables will deliver a robust EBITDA proforma of €0.2bln in 2024.
During the four-year plan Eni will pursue the transformation of its industrial model with increased investments on new businesses. Net capital employed in these activities will reach 10% of the total, doubling the current level.
The focus on short cycle initiatives will allow the company to maintain a high degree of flexibility, limiting unproductive capital – mainly linked to more complex and long-term projects – within 20% of total investments.
The internal rate of return of Upstream projects in execution amounts to 18% and even assuming 20% lower prices it remains a robust 16%. Unlevered IRR for renewable projects is in the range of 6-9% and will be double-digit after financing.
Portfolio management will allow to extract extra value from assets and dispose of non-core businesses. The disposal plan will reach an overall gross value exceeding €2bln, and most of these proceeds will be reinvested in acquisitions for portfolio reshaping.
Cash flow from operation before working capital is expected at around €8bln in 2021 and is expected to increase by €5bln by 2024. This, combined with the capex flexibility of Eni portfolio, will ensure the strength of the plan and a free cash flow cumulated generation of €12bln at \$50 Brent, growing to €17bln at Eni scenario.
The remuneration policy approved last July by the Board of Directors was structured as follows:
The enhanced policy now approved by Eni's Board is structured as follows:
The above annual price scenario will be defined in July at the half year financial result presentation.
For further information on the presentation and to follow the live streaming please visit: www.eni.com
Press Office: Tel. +39 02 52031875 – +39 06 59822030
Freephone for shareholders (from Italy): 800 940924 Freephone for shareholders (from abroad): +800 11223456 Switchboard: +39 06 59821
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Website: www.eni.com
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