Report Publication Announcement • Feb 25, 2021
Report Publication Announcement
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SOCIETÀ SOGGETTA ALL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E DI COORDINAMENTO DI AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A
Comunicato Stampa
Napoli, 25 febbraio 2021 – Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali S.p.A., riunitosi sotto la Presidenza dell'Avv. Pietro Fratta, ha approvato il progetto di Relazione Finanziaria annuale al 31/12/2020 redatto secondo i Principi Contabili Internazionali (IFRS), la Relazione sulla gestione e l'allegata Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.
Ad oggi non è stata ancora completata l'attività di revisione del bilancio oggetto del presente comunicato stampa.
Si evidenzia che il presente comunicato stampa, ed il relativo contenuto, è emanato anche su richiesta della Consob in relazione alla lettera di richiesta di diffusione di informazioni da questa inviata alla Società in data 2 aprile 2020, ai sensi dell'art. 114 del D.Lgs. 58/1998 (TUF).
Si ricorda che tenuto conto dell'avvenuta scadenza della concessione al 31.12.2012 nonché della richiesta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di proseguire dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione, Autostrade Meridionali sta procedendo nell'incasso degli introiti da pedaggio pagati dagli utenti, e nel sostenimento degli oneri afferenti alla gestione ordinaria dell'infrastruttura, iscritti nell'ambito dei ricavi e costi operativi del conto economico.
Il "Totale ricavi" dell'esercizio 2020 risulta pari ad Euro migliaia 67.710 contro Euro migliaia 92.126 del 2019 ed evidenzia una variazione negativa di Euro migliaia 24.416 (-26,50%).
In particolare, i "Ricavi netti da pedaggio" del 2020 sono pari a Euro migliaia 64.853 e presentano un decremento complessivo di Euro migliaia 24.297 (-27,35%) rispetto al 2019 (Euro migliaia 89.150), determinato essenzialmente dal decremento dei volumi di traffico.
Gli "Altri ricavi operativi" ammontano ad Euro migliaia 2.857 contro Euro migliaia 2.976 registrati nel 2019. La variazione negativa di Euro migliaia 119 deriva essenzialmente da: minori introiti per aree di servizio, dovuti agli effetti dei minori volumi di traffico (Euro migliaia 142), minori rimborsi (Euro migliaia 160), minori altri ricavi ricorrenti e della gestione autostradale (Euro migliaia 138), maggiori ricavi non ricorrenti (Euro migliaia 291), contributi per credito di imposta in relazione alle spese sostenute per l'emergenza sanitaria (Euro migliaia 28) .
I "Costi esterni gestionali", pari ad Euro migliaia 26.204 contro Euro migliaia 20.577 del 2019, evidenziano un incremento di Euro migliaia 5.627 (+ 27,35%). Tale variazione deriva essenzialmente da maggiori costi per manutenzioni sulla rete autostradale in coerenza con il piano di manutenzione approvato dal Concedente.
La voce "Oneri concessori" si decrementa di Euro migliaia 3.343 rispetto all'esercizio 2019 in relazione al decremento dei ricavi da pedaggio.
Il "Costo del lavoro netto" risulta pari a Euro migliaia 22.358, con un decremento di Euro migliaia 3.915 rispetto all'esercizio 2019 (-14,90%).
In tale voce sono inclusi anche gli accantonamenti (Euro migliaia 422) ed i rilasci (Euro migliaia 262) dei fondi per rischi ed oneri derivanti dai contenziosi in essere con il personale.
Il decremento registrato è dovuto principalmente alla riduzione della forza media del 2020 rispetto all'esercizio 2019 (-16 unità medie), pari a Euro migliaia -1.224, effetto costo medio Euro migliaia -668 (di cui Euro migliaia -358 per Decontribuzione Sud) e maggiori costi per distacchi pari a Euro migliaia +125. Gli effetti legati all'emergenza Covid-19 si quantificano in ca. Euro migliaia -971 di cui Euro migliaia -424 per effetto della cassa integrazione, Euro migliaia -286 per via del recupero ferie, Euro migliaia -261 dovuti al lavoro straordinario e alle indennità legate alla presenza). Inoltre, rispetto al 2019, si registrano minori incentivi (per esodi, sistema premiante, etc.) per circa Euro migliaia -1.165 e un effetto fondo rischi positivo sull'Ebitda per ca. Euro migliaia -8 .
La "Variazione operativa dei Fondi" è positiva per Euro migliaia 1.112 a fronte di un valore negativo di Euro migliaia 1.260 dell'esercizio 2019, e rappresenta l'ammontare dei rilasci netti (ovvero al netto degli accantonamenti effettuati nell'esercizio) dei fondi per rischi ed oneri, correnti e non correnti, in relazione all'aggiornamento delle stime delle passività ritenute probabili a carico della Società.
Il "Margine operativo lordo" (EBITDA), pari ad Euro migliaia 11.211 contro Euro migliaia 31.624 del 2019, presenta un decremento pari ad Euro migliaia 20.413 (-64,55%). Il decremento del margine operativo lordo è riconducibile principalmente all'effetto della riduzione dei ricavi da pedaggio ed ai maggiori interventi di manutenzione non ricorrente, parzialmente compensati da minori oneri concessori e costi del personale.
Gli "Ammortamenti" ammontano ad Euro migliaia 643 (Euro migliaia 598 nel 2019) e si riferiscono ad ammortamenti stanziati per la quota di competenza dell'esercizio. In particolare i saldi si riferiscono agli ammortamenti delle attività materiali per Euro migliaia 570 (Euro migliaia 552 nel 2019) ed all'ammortamento di altre attività immateriali per Euro migliaia 73 (Euro migliaia 46 nel 2019).
Il "Risultato Operativo" (EBIT) è pari ad Euro migliaia 10.418 contro Euro migliaia 30.843 del 2019 ed evidenzia un decremento di Euro migliaia 20.425 (-66,22%), in relazione a quanto precedentemente illustrato.
I "Proventi (Oneri) finanziari" sono negativi per Euro migliaia 4.448, contro Euro migliaia 6.311 dell'anno precedente. Gli oneri finanziari (Euro migliaia 5.729) sono essenzialmente riferiti al contratto di finanziamento sottoscritto con Intesa Sanpaolo in data 14 dicembre 2015 e all' "Atto modificativo ed integrativo del contratto di finanziamento datato 14 dicembre 2015" sottoscritto in data 29 luglio 2020, nonché al costo della garanzia prestata dalla controllante Autostrade per l'Italia a favore del suddetto istituto. I proventi finanziari (Euro migliaia 1.281) sono sostanzialmente riferiti a proventi per interessi attivi maturati sul time deposit intercompany posto in essere con la controllante, nonché dall'azzeramento del fair value negativo in essere al 31 dicembre 2019 del derivato implicito previsto nel contratto di finanziamento con Intesa Sanpaolo e venuto meno a seguito delle modifiche contrattuali intercorse, che non prevedono alcuna soglia floor del parametro Euribor.
Il "Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento", pari ad Euro migliaia 5.970, presenta un decremento di Euro migliaia 18.562 rispetto al risultato dell'esercizio precedente, essenzialmente legato alla riduzione dei ricavi da pedaggio, dovuto al decremento dei volumi di traffico per effetto all'emergenza Covid 19..
Gli "Oneri e proventi fiscali" risultano pari ad Euro migliaia 1.940 (imposte correnti per Euro migliaia 638 ed imposte anticipate e differite per Euro migliaia 1.302), contro un valore di Euro migliaia 7.912 per il 2019. Sulla riduzione della voce incide essenzialmente il minore risultato prima delle imposte.
L'"Utile dell'esercizio" (che non differisce dal "Risultato delle attività operative in funzionamento") è pari ad Euro migliaia 4.030 ed evidenzia un decremento di Euro migliaia 12.590 rispetto all'utile dell'esercizio precedente (Euro migliaia 16.620 ).
Il "Patrimonio netto" risulta pari ad Euro migliaia 181.439 (Euro migliaia 177.134 a fine 2019) ed evidenzia un incremento netto di Euro migliaia 4.305, dovuto all'utile dell'esercizio 2020, pari a Euro migliaia 4.030, ed al piano azionariato diffuso per Euro migliaia 275
Al 31 dicembre 2020 la Posizione finanziaria netta complessiva della Società, inclusiva delle attività finanziarie non correnti, presenta un saldo positivo per Euro migliaia 203.429 mentre al 31 dicembre 2019 ammontava ad Euro migliaia 201.678. Escludendo le attività finanziarie non correnti, così come raccomandato dall'European Securities and Markets Authority - ESMA (ex CESR), la posizione finanziaria netta è positiva per Euro migliaia 203.243, contro Euro migliaia 201.597al 31 dicembre 2019.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea dei Soci, di cui è prevista, da Calendario Eventi Societari, la prima convocazione in data 8 aprile 2021, di destinare quota parte dell'utile di esercizio, pari ad Euro migliaia 2.188 per il pagamento del dividendo, pari ad euro 0.50 per ciascuna delle 4.375.000 azioni al lordo delle ritenute di legge, cui dare luogo a partire dal 14 aprile 2021 tramite gli intermediari aderenti alla gestione accentrata presso la Monte Titoli S.p.A., con stacco della cedola n. 31 in data 12 aprile 2021. La record date è prevista per il 13 aprile 2021..
L'ESMA (Autorità Europea degli Strumenti finanziari e dei Mercati) e l'International Organization of Securities Commissions hanno diramato con note ufficiali le linee guida per le comunicazioni ai mercati nell'attuale situazione legata all'emergenza sanitaria per Coronavirus.
Di seguito si illustrano gli impatti economico, finanziari e patrimoniali legati all'emergenza sanitaria per Coronavirus per Autostrade meridionali S.p.A.
Il margine operativo lordo EBITDA al 31 dicembre 2020 è pari ad Euro migliaia 11.211, contro Euro migliaia 31.624 registrati al 31 dicembre 2019. Il traffico del 2020 ha risentito sensibilmente degli effetti della diffusione del Covid-19 nel Paese, manifestatisi a partire dall'ultima settimana del mese di febbraio, e dei provvedimenti di limitazione degli spostamenti imposti dalle autorità governative a causa dell'emergenza sanitaria. Il risultato consuntivato al 31 dicembre 2020 è stato, quindi, fortemente condizionato dagli effetti dell'Emergenza Covid e ha riguardato, in particolare, nel raffronto con le previsioni di budget, i ricavi da pedaggio che al netto dei minori oneri concessori hanno registrato uno scostamento negativo pari a Euro migliaia -24.297, per effetto del significativo decremento del traffico registrato a partire da marzo 2020 (traffico periodo marzo – dicembre 2020 -33,1%) rispetto alla previsione di budget, in particolare con l'avvio del lockdown, e per Euro migliaia 119 per minori altri ricavi e in particolare minori ricavi da aree di servizio, in parte compensati da minore costo del lavoro (per fruizione ferie, CIGO, minori straordinari, etc.) per Euro migliaia 3.915, slittamento parziale manutenzioni per circa Euro migliaia 449 e minori altri costi operativi legati alla presenza del personale sui luoghi di lavoro per Euro migliaia 327.
Complessivamente, pertanto, l'emergenza Covid-19 ha generato un impatto economico rispetto alle previsioni stimato in Euro migliaia -21.288.
Dal punto di vista finanziario l'emergenza Covid19 ha generato impatti in termini di minore liquidità disponibile, come conseguenza della riduzione degli introiti da pedaggi sopra evidenziati. Ciononostante, il saldo delle disponibilità liquide in essere al 31 dicembre 2020 evidenzia un valore positivo pari a Euro migliaia 4.341 (oltre al deposito costituito presso la controllante diretta ASPI per Euro migliaia 32.005), con un trend di progressivo incremento da settembre a novembre 2020 ed una lieve contrazione nel corso del mese di dicembre 2020 per effetto del pagamento degli oneri finanziari sul debito nei confronti di Intesa Sanpaolo.
In sede di predisposizione della Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2020 le attività materiali e immateriali sono oggetto di test di impairment, ai sensi dello IAS 36, solo al verificarsi di indicatori interni o esterni che diano evidenza di una perdita di valore.
A tal fine si evidenzia che l'emergenza sanitaria conseguente all'epidemia da Covid-19 ed i connessi provvedimenti di limitazione alla libertà di spostamento ed alle attività di impresa, nel corso del 2020 hanno generato ripercussioni negative sull'andamento economico della Società. Tuttavia tale dinamica non influenza la recuperabilità delle attività materiali ed immateriali in essere alla data del 31 dicembre 2020; inoltre, in relazione alla natura della attività finanziarie di cui è titolare la Società e del loro limitato ammontare, al momento non si sono verificati elementi che abbiano comportato una riduzione di valore di tali attività.
La Società in tale contesto macroeconomico si è attivata implementando tutte le possibili misure e iniziative per garantire il normale proseguimento della gestione ordinaria, tenuto anche conto delle misure restrittive imposte dal Governo. Si specifica, inoltre, che l'attività della Società sotto il profilo operativo non è stata soggetta a fermi produttivi disposti dai diversi decreti ministeriali susseguiti. Tra le misure adottate dal Management della Società si evidenzia l'utilizzo della cassa integrazione per una parte i suoi dipendenti ultimata il 27 giugno 2020.
Non si è reso necessario, invece, ricorrere a:
Come è noto la concessione per l'esercizio della A3 Napoli-Pompei Salerno é scaduta il 31 dicembre 2012.
Nel richiamare integralmente l'informativa presentata nella Relazione finanziaria annuale pubblicata nei vari esercizi, a partire da quello chiuso al 31 dicembre 2012 e fino alle Relazione relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, circa la gara bandita per l'identificazione del nuovo concessionario al quale sarà affidata la gestione dell'autostrada A3, cui ha partecipato anche la Società, si riportano nel seguito le evoluzioni intercorse a partire dal 1° gennaio 2020 e fino alla data di pubblicazione del presente comunicato.
In data 3 febbraio 2020 si è tenuta, su convocazione del Ministero delle Infrastrutture, la quarta seduta pubblica della Commissione di gara, per la comunicazione dei punteggi attribuiti per l'"offerta economica" e del punteggio finale assegnato alle offerte presentate con la relativa graduatoria.
La Commissione di gara, espletata la verifica della anomalia dell'offerta del Consorzio SIS, ha confermato la graduatoria comunicata nella seduta del 19 dicembre 2019, individuando il Consorzio SIS quale aggiudicatario provvisorio della nuova concessione per l'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno.
In data 4 febbraio 2020 il Ministero delle Infrastrutture ha comunicato che, a seguito di gara con il criterio di aggiudicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa, l'Affidamento in concessione dell'Autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno è stato in via provvisoria aggiudicato, con decreto direttoriale n. 23 del 4 febbraio 2020, al Consorzio Stabile SIS S.C.p.A., che ha conseguito il miglior punteggio complessivo di 100/100. Il secondo classificato risulta Autostrade Meridionali S.p.A., che ha conseguito il punteggio complessivo di 70,55/100.
Il Ministero ha, peraltro, precisato che "la disposta aggiudicazione diverrà efficace, ai sensi dell'art. 32, comma 7, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii., una volta effettuate le verifiche del possesso dei requisiti di legge in capo all'Aggiudicatario, nonché, al recepimento, da parte dell'Aggiudicatario stesso, delle eventuali prescrizioni che i servizi della Commissione Europea effettueranno ai sensi dell'art. 7-nonies della Direttiva 1999/62/ce e ss.mm.ii." e che "ai sensi dell'art. 76, comma 6, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii., il contratto verrà stipulato a decorrere dal giorno 16 marzo 2020".
Alla stessa data la Società, facendo seguito all'istanza di accesso agli atti di gara ed all'offerta del Consorzio SIS formulata all'esito della seduta di gara del 19 dicembre 2019, ha ribadito richiesta di accesso urgente a tutti gli atti di gara, ivi inclusa documentazione integrale dell'offerta della concorrente Consorzio Stabile SIS.
In data 6 febbraio 2020 si è avuta notizia del fatto che la società SATAP S.p.A., che in precedenza aveva notificato un ricorso per impugnare l'intera procedura di gara, ha rinunciato agli atti di quel giudizio che, pertanto, è decaduto e non ha più riflessi sulla procedura di gara.
In data 7 febbraio 2020 il presidente della commissione di gara ha comunicato che, nel far seguito all'istanza formulata da Autostrade Meridionali, l'accesso agli atti veniva fissato per il giorno 11 febbraio 2020. Alla stessa data la Commissione avrebbe consentito al Consorzio SIS l'accesso alla documentazione integrale dell'offerta presentata da Autostrade Meridionali, per effetto della richiesta di accesso a sua volta formulata dal Consorzio in data 6 febbraio 2020.
In data 11 febbraio 2020 la Società ha proceduto all'accesso agli atti di gara ottenedo copia della documentazione in data 13 febbraio 2020.
In data 3 marzo 2020 Autostrade Meridionali ha presentato ricorso al TAR Campania avverso il provvedimento di aggiudicazione in favore del Consorzio SIS della procedura di gara, chiedendone l'annullamento previa sospensione dell'atto. All'udienza del 25 marzo 2020 il giudice non ha concesso la sospensione cautelare richiesta da Autostrade Meridionali ed ha fissato la discussione della fase cautelare in sede collegiale all'udienza del 22 aprile 2020. All'udienza tenutasi in tale data il TAR, preso atto dell'avvenuta presentazione di ricorso incidentale da parte del Consorzio SIS (che ha chiesto l'esclusione dell'offerta presentata da Autostrade Meridionali), ha disposto lo spostamento dell'udienza al 13 maggio 2020.
A tale udienza il T.A.R. adito, ha rigettato l'istanza cautelare, confermando il precedente decreto monocratico, ha compensato le spese della fase cautelare e, infine, ha fissato la trattazione del merito del ricorso al 7 ottobre 2020. In data 21 ottobre 2020 il Tribunale Amministrativo della Campania ha rigettato il ricorso avverso il provvedimento di aggiudicazione in favore del Consorzio SIS della gara per l'assegnazione della concessione dell'A3 Napoli-Pompei-Salerno. La sentenza è stata quindi appellata, con ricorso al Consiglio di Stato notificato in data 19 gennaio 2021 e depositato il successivo 26 gennaio.
Si ricorda che, nel caso di aggiudicazione della concessione ad un nuovo concessionario, questo dovrà provvedere al pagamento del "diritto di subentro", iscritto dalla Società nell'ambito delle attività finanziarie.
In conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1, paragrafi 25 e 26 in particolare, ai sensi del paragrafo 25, la Società nella fase di preparazione della presente relazione annuale, ha effettuato una valutazione circa la capacità dell'entità di continuare a operare come un'entità in funzionamento.
Al riguardo il suddetto principio stabilisce che "Un'entità deve redigere il bilancio nella prospettiva della continuazione dell'attività a meno che la direzione aziendale non intenda liquidare l'entità o interromperne l'attività, o non abbia alternative realistiche a ciò.
Qualora la direzione aziendale sia a conoscenza, nel fare le proprie valutazioni, di significative incertezze relative ad eventi o condizioni che possano comportare l'insorgere di seri dubbi sulla capacità dell'entità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, l'entità deve evidenziare tali incertezze.
Qualora un'entità non rediga il bilancio nella prospettiva della continuazione dell'attività, essa deve indicare tale fatto, unitamente ai criteri in base ai quali ha redatto il bilancio e alla ragione per cui l'entità non è considerata in funzionamento".
Ai fini della predisposizione della relazione annuale gli Amministratori hanno, quindi, effettuato una valutazione in merito alla continuità aziendale, nel cui ambito sono stati in particolare considerati gli aspetti illustrati nei paragrafi "Eventi significativi in ambito regolatorio", "Stato di implementazione del Piano Economico Finanziario" (nell'ambito dell'informativa fornita ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D.lgs. n° 58/1998 (TUF)), "Adozione di un Piano Finanziario di Riequilibrio", "Andamento gestionale" circa lo status della procedura di gara per la selezione del concessionario subentrante e i procedimenti in essere tra la Società e l'Ente Concedente, e al cui esito sono stati individuati i seguenti eventi e circostanze che denotano l'esistenza di taluni elementi di incertezza.
All'esito della lettera di invito a procedura negoziata trasmessa dal Concedente ai concorrenti in data 9 luglio 2019 per l'affidamento in concessione dell'autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno, la Commissione di gara, ricevute le offerte valutate in successive sedute di gara ed espletata la verifica della anomalia dell'offerta del Consorzio SIS, ha definito la graduatoria individuando il Consorzio SIS quale aggiudicatario della nuova concessione per l'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno.
In data 4 febbraio 2020 il Ministero delle Infrastrutture con decreto direttoriale n. 23 del 4 febbraio 2020 ha comunicato che l'Affidamento in concessione dell'Autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno è stato aggiudicato al Consorzio Stabile SIS S.C.p.A.
In data 3 marzo 2020 Autostrade Meridionali, previo accesso agli atti di gara, ha presentato ricorso al TAR Campania avverso il richiamato provvedimento di aggiudicazione in favore del Consorzio SIS della procedura di gara, chiedendone l'annullamento previa sospensione dell'atto.
All'udienza collegiale del 22 aprile 2020 il TAR, preso atto dell'avvenuta presentazione di ricorso incidentale da parte del Consorzio SIS (che ha chiesto l'esclusione dell'offerta presentata da Autostrade Meridionali), ha disposto lo spostamento dell'udienza al 13 maggio p.v. ad esito della quale con ordinanza collegiale n. 1031/2020 ha:
In data 21 ottobre 2020 il Tribunale Amministrativo della Campania, a seguito dell'udienza del 7 ottobre, ha rigettato il ricorso avverso il provvedimento di aggiudicazione in favore del Consorzio Stabile SIS s.c.p.a. ("SIS") della gara per l'assegnazione della concessione dell'A3 Napoli-Pompei-Salerno. La società ha conseguentemente proposto ricorso al Consiglio di Stato notificato in data 19 gennaio 2021 e depositato il successivo 26 gennaio.
Inoltre, con ricorso notificato nell'ottobre 2020, la Società Autostradale Ligure Toscana ha avviato un autonomo giudizio – con udienza di merito fissata per il 27 gennaio 2020 - attraverso il quale ha contestato, nel complesso, le determinazioni assunte dal MIT in ordine alla scelta di indire, per l'affidamento in oggetto, una procedura competitiva con negoziazione, in luogo di una ordinaria procedura di evidenza pubblica.
Rispetto allo scenario descritto, sebbene non sia evidentemente possibile fornire una prognosi attendibile circa l'esito del contenzioso, la pendenza di un nuovo giudizio che investe nel complesso l'intera procedura nonché l'avvio del giudizio di appello costituiscono elementi che impediscono di ritenere, allo stato, definitivamente consolidata la posizione giuridica vantata da SIS all'esito dell'aggiudicazione allo stato disposta.
Il Concedente non ha fin qui proceduto con la stipula del nuovo contratto di concessione in favore del concorrente SIS.
Con nota del 27 gennaio 2021 lo studio legale incaricato di assistere la Società nel ricorso in questione ha fornito un aggiornamento della precedente nota del 16 luglio 2020 circa tempi e possibili esiti del contenzioso.
Tale nota evidenzia che "…Con specifico riferimento all'impugnazione della sentenza del TAR Campania, si aggiunga, peraltro, che, anche in considerazione della reiterazione delle richieste istruttorie in sede di appello (e in particolare della verificazione che, ove esperita, comporterebbe di certo un allungamento dei tempi del giudizio), non è nemmeno possibile stabilire, con ragionevole certezza, se il giudizio possa essere definito entro il 2021.
Alla luce di quanto esposto, esistono elementi che precludono di ritenere, allo stato, inoppugnabile l'aggiudicazione di SIS, non potendosi al contempo escludere che, all'esito dei predetti giudizi, l'aggiudicazione si consolidi definitivamente entro la fine del 2021.".
Qualora all'esito del completamento del relativo procedimento dovesse tuttavia essere confermata l'aggiudicazione al Consorzio SIS, ciò determinerà l'interruzione dell'attività attualmente condotta dalla Società e il subentro del nuovo soggetto nell'esercizio della concessione. Si precisa che, il subentro presenta particolari elementi di complessità, che potrebbero richiedere anche un allungamento delle relative tempistiche, tra i quali rilevano anche la determinazione del valore di subentro di spettanza della società per il quale è necessaria la formalizzazione del PEF di riequilibrio di cui di seguito si rappresenta lo stato di implementazione.
Nello scenario in cui fosse confermata l'aggiudicazione della concessione al Consorzio SIS, la Società potrà comunque valutare, secondo le previsioni dello statuto sociale, di prendere parte a gare per la realizzazione e/o gestione di infrastrutture autostradali.
Laddove invece dovessero accertarsi profili di illegittimità dell'offerta formulata dal Consorzio SIS, la società potrebbe risultare aggiudicataria della nuova concessione, per effetto dell'esclusione del concorrente SIS ed in tal caso proseguirà, per il tramite della Società operativa, nella gestione della infrastruttura.
Autostrade Meridionali ha proposto ricorso innanzi al TAR Campania, notificato il 23 ottobre 2019 e depositato il successivo 25 ottobre, per l'accertamento della illegittimità del silenzio serbato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in qualità di amministrazione concedente, sull'istanza, da ultimo formulata dalla società con nota del 24.5.2019, di adozione di un Piano Economico Finanziario per il periodo 2013-2022 della concessione autostradale A3 Napoli-Salerno ai sensi della Convenzione e della disciplina regolatoria applicabile. Il ricorso è stato iscritto al TAR Campania con numero di RG 4224/2019.
In data 30 ottobre 2019 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana la Delibera CIPE n. 38/2019, che definisce il criterio per l'accertamento e per la definizione dei rapporti economici riferibili alle società concessionarie autostradali limitatamente al periodo intercorrente tra la data di scadenza della concessione e la data di effettivo subentro del nuovo concessionario. La Delibera propone una modalità di calcolo della remunerazione del Capitale Investito Netto (CIN), nonché dell'eventuale squilibrio tra ricavi e costi ammessi, nuova e penalizzante per il concessionario non già prevista da alcun precedente atto normativo o regolamentare ed avente natura "speciale" in quanto applicabile, in modo retroattivo, anche a tutti i rapporti concessori già scaduti alla data di entrata in vigore della Delibera stessa.
Con nota prot. 27451 del 13.11.2019, il MIT ha comunicato alla Società la sopravvenuta pubblicazione della delibera CIPE n.38/2019 - che ha introdotto disposizioni rilevanti ai fini della definizione dei rapporti contrattuali tra le parti - e ha chiesto alla società la predisposizione "di apposito Piano Economico-Finanziario transitorio, nel rispetto dei criteri stabiliti dalla precitata Delibera CIPE".
Alla luce di quanto sopra, con atto depositato il 31 dicembre 2019, la Società ha impugnato le note medio tempore adottate dal MIT, con cui il concedente ha chiesto ad Autostrade Meridionali di predisporre una nuova proposta di Piano Economico Finanziario, da redigere sulla base della delibera CIPE n. 38/2019 nel frattempo approvata. Con lo stesso atto, la Società ha altresì chiesto l'annullamento della delibera CIPE in argomento, laddove fosse ritenuta dal TAR applicabile al rapporto concessorio, adducendo numerosi profili di illegittimità.
Con ordinanza n. 430/2020, pubblicata il 29 gennaio 2020 (doc. c), il TAR Campania, sez. I, ha dichiarato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 15 c.p.a., l'insussistenza della propria competenza territoriale a conoscere della controversia, indicando il TAR Lazio quale giudice territorialmente competente a conoscere della stessa.
Con atto depositato il 12 febbraio 2020, la società ha riassunto il giudizio innanzi al TAR Lazio.
In data 11 marzo, in ragione del rinvio d'ufficio delle udienze pubbliche e camerali dei procedimenti pendenti presso gli uffici della giustizia amministrativa stabilito dal d.l. 8 marzo 2020, n. 11, la trattazione della cautelare è stata di ufficio spostata al 25/03/2020, per essere successivamente riprogrammata al 10/06/2020. In quella sede il giudice ha fissato al 2/12/2020 la discussione nel merito.
In data 2 febbraio 2021 il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha pubblicato la sentenza con la quale accoglie il ricorso presentato il 12 febbraio 2020, confermando in merito alla remunerazione del capitale investito, il tasso da convenzione previgente, salvi alcuni aggiornamenti da apportare periodicamente ai sensi della delibera CIPE n. 39/2007, nonché la sua validità anche per il periodo successivo alla scadenza della Convenzione. Pertanto la prosecuzione del rapporto, per effetto dell'accordo delle parti, alle condizioni previgenti risulta confermata ed è stata oggetto di accertamento definitivo anche nei contenziosi già intercorsi tra le parti, con la conseguenza che, fintanto che il concessionario uscente resta obbligato a proseguire nell'esercizio dell'autostrada, il rapporto resta disciplinato dalla Convenzione originaria. È stata, infine, accertata l'illegittimità del silenzio del MIT in ordine all'istanza della SAM per l'approvazione del PEF, con obbligo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di adottare la determinazione conclusiva del procedimento entro trenta giorni dalla notificazione o comunicazione della sentenza. La sentenza è stata notificata al MIT dalla società in data 02 febbraio 2021.
Infine in data 9 febbraio il Concedente, nel fare riferimento alla sentenza in oggetto ed al fine di dare seguito al disposto giudiziario, consentendo a SAM la partecipazione alla formazione del procedimento, ha fissato un apposito incontro per il giorno 11 febbraio 2020.
Nel corso dell'incontro il Concedente ha chiesto alla scrivente di confermare se il piano finanziario su cui esprimere " la determinazione conclusiva del procedimento" fosse quello allegato alla nota della Società del 24 maggio 2019 prol. 2674.
Al riguardo la Società, come anticipato nel corso dell'incontro, ha formalmente confermato, con nota 0000477/EU del 11.02.21, che Il provvedimento conclusivo del Concedente è atteso, come peraltro previsto dalla richiamata sentenza del TAR Lazio del 2 febbraio 2021, con riferimento al Piano Finanziario trasmesso in data 24 maggio 2019, restando a disposizione per qualsiasi supporto.
Gli effetti derivanti dall'applicazione della sentenza, e quindi dei criteri di remunerazione stabiliti dalle Delibere CIPE 38/2007, 27/2013 e 68/2017, determinano, alla data del 31 dicembre 2020, un saldo delle poste figurative (al netto del credito da isointroito già iscritto in bilancio alla stessa data e pari a Euro migliaia 9.204) a favore della Società stimato in Euro migliaia 50.637, al lordo degli effetti fiscali, a fronte di un saldo negativo (stimato in Euro migliaia 177.334 milioni di Euro) che si sarebbe venuto a determinare in ipotesi di applicazione dei criteri di remunerazione previsti nella Delibera CIPE n. 38/2019, riconosciuta tuttavia dal TAR Lazio inapplicabile per la Società Autostrade Meridionali.
12
A fronte di quanto su descritto, gli Amministratori, in ogni caso, non avendo ancora formalizzato con il Concedente un PEFR a copertura del periodo di ultrattività della Concessione, hanno ritenuto, in continuità con il passato, che non vi fossero ancora i presupposti per procedere alla rilevazione contabile del credito per poste figurative derivante dall'applicazione dei criteri di remunerazione sanciti dalla recente sentenza del TAR Lazio.
Pertanto, alla luce di quanto sopra, l'incasso dell'indennizzo netto, che dovrà essere versato dal concessionario subentrante, consentirà all'entità di continuare a operare come un'entità in funzionamento.
A fronte di quanto su descritto, gli Amministratori
Intesa Sanpaolo S.p.A. in considerazione del portato della Delibera CIPE 38/2019 (intervenuta in data 30 ottobre 2019 e quindi successivamente alla formalizzazione della CL), ha ritenuto di implementare nel contratto di finanziamento sottoscritto in data 29 luglio 2020 i seguenti covenant:
b) introduzione di un vincolo di cassa minima pari alla differenza, qualora positiva, tra il debito lordo (incrementato di un livello di sicurezza pari al 2% del debito lordo stesso) e il valore atteso del i) Capitale Investito Netto regolatorio decurtato del ii) debito per Poste Figurative (calcolato ipotizzando l'efficacia retroattiva della delibera CIPE 38/2019). Il valore totale dell'esposizione verso la Banca (255,4 €/mil) risulta inferiore rispetto al totale delle coperture finanziarie (285,9 €/mil) e, pertanto, non è necessario vincolare disponibilità liquide della Società.
Occorre al riguardo evidenziare che l'applicazione dei covenant sopra riportati è prevista sino alla data in cui il procedimento instaurato con il ricorso sia definitivamente concluso con esito favorevole, scenario alla luce della recente sentenza del TAR Lazio altamente probabile.
La Società, in coerenza con quanto stabilito al paragrafo 26 dello IAS 1, ha valutato tutti gli aspetti anzidetti, e ritenuto appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione della presente relazione annuale al 31 dicembre 2020.
La predisposizione della relazione annuale al 31 dicembre 2020, ha tenuto conto dei predetti elementi di incertezza anche ai fini della classificazione tra le attività e passività "correnti" di tutte quelle ricomprese nell'ambito del subentro.
Ai fini delle valutazioni degli Amministratori è stato tenuto conto che il nuovo soggetto dovrà subentrare ad Autostrade Meridionali in tutti i rapporti attivi e passivi, con esclusione di quelli di natura finanziaria, esistenti alla data dell'effettivo subentro.
In ogni caso, come già in precedenza evidenziato, gli Amministratori ritengono che il rimborso dei finanziamenti concessi alla Società potrà essere garantito o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali della nuova concessione della A3 in esito al ricorso promosso avverso la aggiudicazione al concorrente SIS, o dall'incasso del valore di subentro che dovrà essere versato dal concessionario subentrante.
Nelle more del completamento della procedura di affidamento della nuova concessione in corso, la Società proseguirà nella gestione della concessione in essere, come disposto dal Concedente MIT con la propria nota del 20 dicembre del 2012.
Nelle more del completamento della procedura di affidamento della nuova concessione in corso, la Società proseguirà nella gestione della concessione in essere, come disposto dal Concedente. In attesa dell'incasso del valore di subentro che dovrà essere versato dal concessionario subentrante.
L'esercizio 2021, continuerà ad essere influenzato, oltre che dall'evoluzione dei fattori di incertezza precedentemente descritti, dalla possibile evoluzione dell'emergenza sanitaria Covid-19 , ed ai conseguenti provvedimenti che potrebbero impattare sul traffico sulla rete autostradale.
In ogni caso anche in tale ambito sono state effettuate simulazioni di possibili scenari di riduzione del traffico, e dei conseguenti riflessi economici, patrimoniali e finanziari, ad esito dei quali è emerso che tale aspetto (pur comportando potenziali significativi impatti sulla redditività aziendale), non comporterebbe significative criticità sulla liquidità della Società, tenuto conto delle attuali disponibilità finanziarie.
Si riportano nel seguito le informazioni integrative richieste dalla Consob alla Società, con lettera del 2 aprile 2020, ai sensi dell'art. 114 del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF").
La tabella seguente evidenzia la posizione finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019, come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority – ESMA del 20 marzo 2013 (che non prevede la deduzione dalla posizione finanziaria netta delle attività finanziarie non correnti).
L'Indebitamento finanziario netto a breve termine risulta positivo per Euro migliaia 203.243 (Euro migliaia 201.597 al 31 dicembre 2019).
Le Attività e Passività finanziarie correnti ammontano ad Euro migliaia 198.902 (Euro migliaia 164.254 al 31 dicembre 2019), e sono riferite per:
• Euro migliaia 244.459 dal costo ammortizzato della quota nominale di Euro migliaia 245.000 utilizzata al 31 dicembre 2020 del finanziamento sottoscritto con Intesa Sanpaolo S.p.A., con scadenza il 31 dicembre 2024, per complessivi 300 milioni di Euro, con estensione alla medesima data della garanzia prestata dalla Controllante, precedentemente descritto;
| (Migliaia di euro) | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Passività finanziarie correnti | 0 | 0 |
| Disponibilità liquide | 4.341 | 37.343 |
| Denaro e valori in cassa | 302 | 657 |
| Rapporti attivi c/c di corrispondenza v/ Controllante | 1.854 | 35.083 |
| Depositi bancari e postali | 2.185 | 1.603 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 4.341 | 37.343 |
| Finanziamenti a breve termine da Banco di Napoli | (244.459) | (245.000) |
| Rapporti passivi c/c di corrispondenza v/ Controllante | 0 | 0 |
| Derivati passivi correnti impliciti | 0 | (794) |
| Altre passività finanziarie correnti | (129) | (140) |
| Diritti concessori finanziari correnti | 410.953 | 409.584 |
| Altre attività finanziarie correnti | 32.537 | 604 |
| Altre attività e passività finanziarie correnti | 198.902 | 164.254 |
| Crediti finanziari/(Indebitamento finanziario netto) a breve termine | 203.243 | 201.597 |
| Passività finanziarie non correnti | 0 | 0 |
| Indeb. Finanz. netto come da raccomandazione ESMA | 203.243 | 201.597 |
| Attività finanziarie non correnti | 186 | 81 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 186 | 81 |
| Indebitamento finanziario netto complessivo | 203.429 | 201.678 |
b) Le posizioni debitorie scadute della Società, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.) Si riepilogano di seguito le posizioni debitorie di Autostrade Meridionali S.p.A. al 31 dicembre 2020, ripartite per natura, con evidenza di quelle scadute.
| Di cui scaduto | ||||
|---|---|---|---|---|
| €/k | Valori al 31/12/2020 | Per contenziosi | Scaduto entro 90 gg. | Scaduto oltre 90 gg. |
| Passività Finanziarie correnti | 244.588 | |||
| Passività commerciali | 30.089 | 9.298 | 531 | 612 |
| Debiti v/personale | 1.196 | |||
| Debito v/ istituti previdenziali ed assistenziali | 831 | |||
| Altre Passività correnti | 2.665 | |||
| Totale Passività | 279.369 | 9.298 | 531 | 612 |
Si evidenzia che, con riferimento alle passività sopra rappresentate, al 31 dicembre 2020 la Società presenta posizioni debitorie scadute essenzialmente a fronte di situazioni legate a vertenze e contenziosi in essere, a fronte dei quali quindi la Società non ha proceduto al pagamento delle fatture, pur avendo la stessa risorse finanziarie disponibili ampiamente sufficienti, come desumibile dalle disponibilità finanziarie indicate nel commento della posizione finanziari netta, precedentemente esposto. A fronte di tali posizioni i creditori hanno in larga parte attivato le consuete iniziative di tutela dei propri asseriti diritti (solleciti, ingiunzioni, richieste giudiziali, etc.). Per tali posizioni legate a contenziosi, la Società richiede periodicamente ai propri legali di parte di valutare la probabilità di soccombenza, accantonando in specifico Fondo rischi, qualora il debito non sia già stato rilevato nell'ambito delle passività commerciali, il valore del potenziale petitum relativamente ai contenziosi il cui rischio di soccombenza viene valutato dai legali come probabile. Al 31 dicembre 2020 l'ammontare del Fondo per contenziosi su risarcimenti danni e lavori è complessivamente pari a Euro migliaia 15.234. La parte restante dei debiti commerciali scaduti è sostanzialmente dovuta ad anomalie dei processi transazionali, che talvolta generano un leggero allungamento dei tempi di gestione del ciclo passivo.
Non sono, invece, presenti al 31 dicembre 2020 posizioni debitorie scadute di natura finanziaria, tributaria, previdenziale, ovvero verso dipendenti.
Pertanto, non si rilevano posizioni scadute in relazione a ipotesi di indisponibilità finanziaria da parte di Autostrade Meridionali S.p.A..
Al 31 dicembre 2020 si osserva una riduzione dell'incidenza percentuale di debiti e dei crediti rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2019, nonché un'aumento dell'incidenza percentuale di costi e ricavi da parti correlate rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2019.
In particolare l'incremento dei costi per operazioni con parti correlate sostenuti da Autostrade Meridionali deriva essenzialmente dall'effetto combinato dei presenti fattori:
Con riferimento alle principali variazioni intervenute "nei rapporti commerciali e diversi" si evidenzia quanto segue:
Il minor debito al 31 dicembre 2020 (Euro migliaia 986) rispetto al 31 dicembre 2019 (Euro mgliaia 2.962) è dovuto principalmente a minori commissioni su fidejussioni derivanti dalla sottoscrizione dell'"Atto modificativo del contratto di finanziamento" con Intesa Sanpaolo.
I maggiori proventi finanziari al 31 dicembre 2020 (Euro migliaia 485) sono relativi ad interessi maturati sul conto deposito a breve con decorrenza 01 gennaio 2020.
Con riferimento alle specifiche disposizioni emanate dalla Consob in materia, si precisa che nessuna delle iniziative poste in essere ha natura non ricorrente, atipica e/o inusuale.
Per maggiori dettagli si riportano le tabelle dei rapporti con parti correlate al 31 dicembre 2020.
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |||
|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Crediti | Debiti | Crediti | Debiti |
| - Atlantia | 983 | 257 | 983 | 4.052 |
| - Autostrade per l'Italia | 9.086 | 986 | 13.593 | 2.962 |
| - AD Moving | 5 | 5 | ||
| - SPEA Ingegneria Europea | 124 | 5.857 | 127 | 5.664 |
| - Autostrade Tech | 2.683 | 478 | ||
| - EsseDiesse | 75 | 70 | 132 | |
| - Società Autostrada Tirrenica | 104 | 1 | 357 | 1 |
| - Raccordo Autostradale Valle d'Aosta | 13 | 34 | ||
| - Società Traforo Monte Bianco | 13 | 26 | ||
| - Tangenziale di Napoli | 156 | 1.345 | 166 | 1.261 |
| - Telepass | 2 | 11 | 2 | |
| - Autogrill | 199 | 49 | ||
| - Fondo di Previdenza ASTRI | 172 | 159 | ||
| - KMA Kmaster | 2 | 1 | ||
| - CAIE Consorzio Autostrade Italiane Energia | 6 | |||
| - Pavimental | - | 201 | - | 201 |
| TOTALE VERSO PARTI CORRELATE | 10.685 | 11.590 | 15.412 | 14.917 |
| TOTALE RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERSI | 23.474 | 35.069 | 29.536 | 40.560 |
| INCIDENZA PERCENTUALE | 45,5 | 33,0 | 52,2 | 36,8 |
| (Importi in Euro migliaia) | ||||
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |||
| Denominazione | Costi dell'esercizio |
Ricavi dell'esercizio |
Costi dell'esercizio |
Ricavi dell'esercizio |
| - Atlantia | 34 | 5 | 135 | |
| - Autostrade per l'Italia | 1.489 | 5 | 1.430 | 7 |
| - AD Moving | 8 | 9 | ||
| - SPEA Ingegneria Europea | 397 | 259 | 1.540 | 52 |
| - Autostrade Tech | 4.604 | 2.828 | ||
| - EsseDiesse | 255 | 266 | ||
| - Tangenziale di Napoli | - 88 |
224 | - 32 |
224 |
| - Raccordo Autostradale Valle d'Aosta | - 15 |
4 | - 30 |
5 |
| - Società Traforo Monte Bianco | - 15 |
4 | - 30 |
5 |
| - Telepass | 1 | 11 | 1 | 2 |
| - KMA Kmaster | 6 | 6 | ||
| - Infoblu | ||||
| - Pavimental | - 11 |
|||
| - Autogrill | 203 | 275 | ||
| - Società Autostrada Tirrenica | - 102 |
20 | - 440 |
27 |
| - Fondo di Previdenza ASTRI | 279 | 262 | ||
| - CAIE Consorzio Autostrade Italiane Energia | 11 | 11 | ||
| TOTALE VERSO PARTI CORRELATE | 6.856 | 743 | 5.936 | 606 |
| TOTALE COSTI E RICAVI DELL'ESERCIZIO | 58.661 | 69.079 | 62.554 | 93.397 |
| INCIDENZA PERCENTUALE | 11,7 | 1,1 | 9,5 | 0,6 |
(Importi in Euro migliaia)
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |||
|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Crediti | Debiti | Crediti | Debiti |
| - Autostrade per l'Italia | 33.859 | - | 35.102 | - |
| TOTALE VERSO PARTI CORRELATE | 33.859 | - | 35.102 | - |
| TOTALE RAPPORTI FINANZIARI IN ESSERE | 36.532 | 244.588 | 37.424 | 245.934 |
| INCIDENZA PERCENTUALE | 92,7 | - | 93,8 | - |
| (Importi in Euro migliaia) | ||||
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |||
| Denominazione | Oneri | Proventi | Oneri | Proventi |
| - Autostrade per l'Italia | 2.700 | 485 | 3.783 | - |
| TOTALE VERSO PARTI CORRELATE | 2.700 | 485 | 3.783 | - |
| TOTALE ONERI E PROVENTI FINANZIARI | 5.729 | 1.281 | 6.340 | 29 |
| INCIDENZA PERCENTUALE | 47,1 | 37,9 | 59,7 | - |
(Importi in Euro migliaia)
Alla data di redazione della presente Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2020 non si sono verificate circostanze di mancato rispetto dei covenant previsti nel contratto di finanziamento in essere con Banca Intesa (unico contratto in cui, come in precedenza evidenziato, sono previsti specifici covenant) e tutte le clausole contrattuali legate ai contratti di finanziamento in essere sono state rispettate da parte della Società. Da ciò ne deriva che non risultano in essere limitazioni all'utilizzo delle risorse finanziarie cui la Società può fare accesso
Nel richiamare integralmente le informative presentate nella Relazioni finanziarie annuali pubblicate nei vari esercizi, a partire da quello chiuso al 31 dicembre 2012 e fino alle Relazione relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, circa la richiesta avanzata dalla Società in merito alla adozione di un piano economico finanziario di riequilibrio, si riportano nel seguito gli eventi salienti intervenuti negli ultimi mesi.
Essendo trascorso il termine previsto dalla convenzione per l'approvazione dell'ultima proposta di Piano Economico Finanziario ("PEF") per regolare il rapporto concessorio per il periodo 2013 – 2022 (o comunque fino al più breve termine di subentro del nuovo concessionario in esito della gara pubblica) redatta ai sensi della Delibera CIPE 39/2007 e s.m.i. e inviata al MIT in data 24 maggio 2019, la Società ricorreva in data 25 ottobre 2019 innanzi al TAR Campania per ottenere:
(i) l'annullamento del silenzio-rigetto sulla proposta di PEF presentato il 24 maggio 2019;
(ii) la fissazione di un termine per il MIT per adempiere alla istruttoria sul PEF presentato;
(iii) la nomina di un Commissario ad Acta in caso di inerzia del MIT.
Nelle more della discussione del ricorso, in data 30 ottobre veniva pubblicata la delibera CIPE 38/2019 e quindi si registrava la nota MIT del 13 novembre 2019 con la quale il Concedente chiedeva alla Società di redigere un nuovo PEF che recepisse i contenuti della richiamata nuova delibera con effetto retroattivo al 1° gennaio 2013.
In considerazione di ciò la Società integrava il ricorso già presentato innanzi al TAR Campania con motivi aggiunti per chiedere:
(iv) l'annullamento della nota MIT del 13 novembre che chiedeva alla Società di redigere un PEF secondo previsioni Delibera CIPE 38/2019;
(v) l'annullamento della Delibera CIPE 38/2019.
Il TAR Campania ha declinato la propria competenza a favore del TAR Lazio, dove il ricorso è stato riassunto, risultando fissato per la discussione della fase cautelare per l'udienza del 11 marzo 2020.
Il D.L. 8 marzo 2020, n. 11, per contrastare la diffusione epidemiologica nel campo della giustizia amministrativa ha sancito all'art. 3 che "A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e sino al 22 marzo 2020, le udienze pubbliche e camerali dei procedimenti pendenti presso gli uffici della giustizia amministrativa sono rinviate d'ufficio a data successiva al 22 marzo 2020. I procedimenti cautelari, promossi o pendenti nel medesimo lasso di tempo, sono decisi, su richiesta anche di una sola delle parti, con il rito di cui all'articolo 56 del medesimo codice del processo amministrativo e la relativa trattazione collegiale è fissata in data immediatamente successiva al 22 marzo 2020 (…)".
Alla data dell'11 marzo la trattazione della cautelare è stata di ufficio spostata al 25 marzo 2020, per essere successivamente riprogrammata al 10 giugno 2020. In quella sede il giudice ha fissato al 2 dicembre 2020 la discussione nel merito.
Nel frattempo Autostrade Meridionali in data 5 marzo 2020 aveva riscontrato negativamente la nuova richiesta del MIT di sottoscrivere un atto aggiuntivo ed un nuovo PEF, come già precedentemente richiesto, ai sensi della delibera 38/2019 impugnata. La Società ha, quindi, proposto nuovi motivi aggiunti anche su tale ultima nota del MIT e proposto nuova istanza cautelare, in esito della quale è stata fissata udienza di merito per la data del 2 dicembre 2020, come sopra già evidenziato.
In data 2 febbraio 2021, il TAR Lazio ha pubblicato la sentenza con la quale è stato accolto il ricorso promosso dalla società per ottenere:
La sentenza conferma, quale congrua remunerazione del capitale investito, il tasso dalla convenzione previgente, salvi alcuni aggiornamenti da apportare periodicamente ai sensi della delibera CIPE n. 39/2007 e che la validità di tale disciplina è stata espressamente confermata dal Concedente anche per il periodo successivo alla scadenza della Convenzione.
La sentenza ha ricordato che il Consiglio di Stato ha altresì (già) chiarito che la disciplina recata dalla delibera CIPE n. 39/2007 trova applicazione con riferimento a tutte le concessioni in essere, intendendosi per tali anche quelle già scadute, in regime di prorogatio.
Pertanto la prosecuzione del rapporto, per effetto dell'accordo delle parti, alle condizioni previgenti risulta
confermata ed è stata oggetto di accertamento definitivo anche nei contenziosi già intercorsi tra le parti, con la conseguenza che, fintanto che il concessionario uscente resta obbligato a proseguire nell'esercizio
dell'autostrada, il rapporto resta disciplinato dalla Convenzione originaria.
Risulta, pertanto, fondata la deduzione della inapplicabilità delle nuove disposizioni portate dalla delibera n. 38/2019 alla concessione in essere con Autostrade Meridionali.
È stata infine accertata l'illegittimità del silenzio del MIT in ordine all'istanza della Società per l'approvazione del PEF, con obbligo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di adottare la determinazione conclusiva del procedimento entro trenta giorni dalla notificazione o comunicazione della sentenza.
La sentenza è stata notificata dalla Società al Ministero delle Infrastrutture in data 2 febbraio 2021.
Gli effetti derivanti dall'applicazione della sentenza del TAR Lazio, e quindi dei criteri di remunerazione stabiliti dalle Delibere CIPE 38/2007, 27/2013 e 68/2017, determinano, alla data del 31 dicembre 2020, un saldo delle poste figurative (al netto del credito da isointroito già iscritto in bilancio alla stessa data e pari a Euro migliaia 9.204) a favore della Società stimato in Euro migliaia 50.637, al lordo delle imposte.
Tutto ciò premesso, con riferimento al saldo delle poste figurative maturato al 31 dicembre 2020, per le motivazioni già esposte nei bilanci dei precedenti esercizi e da ultimo nella Relazione Finanziaria al 30 giugno 2020, prima fra tutte l'assenza, ad oggi, di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio del rapporto concessorio per il periodo di ultrattività della concessione che sancisca, in accordo tra le parti, i criteri di remunerazione da adottare ed i valori ad essi correlati, la Società ritiene non vi siano ancora i presupposti per rilevare contabilmente gli effetti della recente sentenza del TAR Lazio sopra riportati, ovvero ritiene che le condizioni di contesto che avevano condotto la Società in occasione della redazione dei Bilanci 2013 – 2019 alla decisione di non rilevare contabilmente il credito presunto derivante dallo sbilancio tra ricavi e costi ammessi (e dalla remunerazione) al momento non siano mutate e non giustifichino, quindi, un diverso approccio sulla specifica tematica.
In ogni caso, nelle more dell'approvazione di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio del rapporto concessorio per il periodo di ultrattività della concessione, in coerenza con le indicazioni fornite dal Concedente e recepite nelle proposte del Piano Economico Finanziario di Riequilibrio inviate al Concedente, la Società ha dato seguito anche nel corso dell'esercizio 2020 alla realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria non ricorrente e di manutenzione straordinaria.
Si precisa che tali interventi insistono prevalentemente sulla tratta non oggetto di ampliamento alla terza corsia, né riguardano gli ulteriori interventi di cui all'art. 2 della Convenzione, ammessi nell'ambito dell'indennizzo ai sensi di quanto espressamente stabilito dall'art. 5, comma 1, della Convenzione vigente.
Infine, tenuto conto dell'assenza, ad oggi, di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio, non è possibile evidenziare gli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti da Piano.
In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), obbligatori per la pubblicazione di informazioni regolamentate o di prospetti successivamente al 3 luglio 2016, sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati da Autostrade Meridionali S.p.A.
Gli IAP presentati nella "Relazione Finanziaria Annuale "sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento operativo con riferimento ai risultati complessivi di Autostrade Meridionali S.p.A. Inoltre, si ritiene che gli IAP assicurino una migliore comparabilità nel tempo degli stessi risultati sebbene non siano sostituitivi o alternativi ai risultati previsti dai principi contabili internazionali IFRS esposti nel Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020.
Con riferimento agli IAP relativi ai risultati si evidenzia che Autostrade Meridionali S.p.A. presenta, all'interno del capitolo "Andamento economico-finanziario", prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS inclusi nella "Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020" , quali: il Conto economico riclassificato e la Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata. Tali prospetti riclassificati presentano, oltre alle grandezze economico-finanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IFRS, alcuni indicatori e voci derivati da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP. All'interno del presente capitolo è riportata la riconciliazione tra i prospetti del bilancio e tali prospetti riclassificati presentati nella Relazione sulla gestione.
Nel seguito sono elencati i principali IAP presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché della riconciliazione con i corrispondenti dati ufficiali:
dicembre 2020" è fornita altresì la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto con la posizione finanziaria netta e predisposta in conformità alla raccomandazione dell'European Securities and Markets Autority - ESMA (ex CESR) del 10 febbraio 2005, che non prevede la deduzione, dall'indebitamento finanziario, delle attività finanziarie non correnti.
Autostrade Meridionali S.p.A. (www.autostrademeridionali.it) dott. Fabrizio Mancuso telefono 081-7508240 – fax 081-7508268 e-mail: [email protected]
| (Migliaia di Euro) | Variazione | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | Assoluta | % | ||
| Ricavi netti da pedaggio | 64.853 | 89.150 | -24.297 | -27,25 | |
| Altri ricavi operativi | 2.857 | 2.976 | -119 | -4,00 | |
| Totale ricavi | 67.710 | 92.126 | -24.416 | -26,50 | |
| Costi esterni gestionali | -26.204 | -20.577 | -5.627 | 27,35 | |
| Oneri concessori | -9.049 | -12.392 | 3.343 | -26,98 | |
| Costo del lavoro netto | -22.358 | -26.273 | 3.915 | -14,90 | |
| Variazione operativa dei Fondi | 1.112 | -1.260 | 2.372 | -188,25 | |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 11.211 | 31.624 | -20.413 | -64,55 | |
| Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore | -793 | -781 | -12 | 1,54 | |
| Ammortamenti | -643 | -598 | -45 | 7,53 | |
| Svalutazioni e ripristini di valore | -150 | -183 | 33 | -18,03 | |
| Risultato operativo (EBIT) | 10.418 | 30.843 | -20.425 | -66,22 | |
| Proventi (oneri) finanziari | -4.448 | -6.311 | 1.863 | -29,52 | |
| Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento |
5.970 | 24.532 | -18.562 | -75,66 | |
| (Oneri) e proventi fiscali | -1.940 | -7.912 | 5.972 | -75,48 | |
| Imposte correnti | -638 | -7.733 | 7.095 | -91,75 | |
| Imposte anticipate e differite | -1.302 | -179 | -1.123 | 627,37 | |
| Risultato delle attività operative in funzionamento | 4.030 | 16.620 | -12.590 | -75,75 | |
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 4.030 | 16.620 | -12.590 | -75,75 |
| (Migliaia di Euro) | Variazione | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Assoluta | % | ||
| Attività non finanziarie non correnti | |||||
| Materiali | 3.173 | 3.389 | -216 | -6,37 | |
| Immateriali | 62 | 42 | 20 | 47,62 | |
| Partecipazioni | 1 | 1 | - | - | |
| Attività per imposte anticipate | 6.739 | 8.041 | -1.302 | -16,19 | |
| Totale attività non finanziarie non correnti (A) | 9.975 | 11.473 | -1.498 | -13,06 | |
| Capitale d'esercizio | |||||
| Attività commerciali | 12.231 | 17.527 | -5.296 | -30,22 | |
| Rimanenze | 496 | 399 | 97 | 24,31 | |
| Crediti commerciali | 11.735 | 17.128 | -5.393 | -31,49 | |
| Attività per imposte correnti | 1.741 | 1.410 | 331 | 23,48 | |
| Attività per imposte correnti - consolidato fiscale | 983 | 983 | - | - | |
| Attività per imposte correnti - erario | 758 | 427 | 331 | 77,52 | |
| Altre attività correnti | 9.998 | 10.998 | -1.000 | -9,09 | |
| Fondi per accantonamenti correnti | 5.819 | 10.912 | 5.093 | 46,67 | |
| Passività commerciali | 30.089 | 28.763 | -1.326 | -4,61 | |
| Debiti commerciali | 30.089 | 28.763 | -1.326 | -4,61 | |
| Passività per imposte correnti | 288 | 4.807 | 4.519 | 94,01 | |
| Altre passività correnti | 4.692 | 6.990 | 2.298 | 32,88 | |
| Totale capitale d'esercizio (B) | -16.918 | -21.537 | 4.619 | -21,45 | |
| Capitale investito dedotte le passività d'esercizio (C=A+B) | -6.943 | -10.064 | 3.121 | -31,01 | |
| Passività non finanziarie non correnti | |||||
| Fondi per accantonamenti non correnti | 15.047 | 14.480 | -567 | -3,92 | |
| Totale passività non finanziarie non correnti (D) | 15.047 | 14.480 | -567 | -3,92 | |
| CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) | -21.990 | -24.544 | 2.554 | -10,41 | |
| Patrimonio netto | |||||
| Patrimonio netto | 181.439 | 177.134 | 4.305 | 2,43 | |
| Patrimonio netto (F) | 181.439 | 177.134 | 4.305 | 2,43 | |
| Indebitamento finanziario netto | |||||
| Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine | |||||
| Altre attività finanziarie non correnti | -186 | -81 | 105 | 129,63 | |
| Altre attività finanziarie | -186 | -81 | 105 | -129,63 | |
| Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine (G) | -186 | -81 | 105 | 129,63 | |
| Indebitamento finanziario netto a breve termine | |||||
| Passività finanziarie correnti | 244.588 | 245.934 | -1.346 | -0,55 | |
| Altre Passività finanziarie correnti | 244.588 | 245.934 | -1.346 | -0,55 | |
| Rapporti passivi conto corrente e altre passività infragruppo | - | - | - | - | |
| Disponibilità liquide mezzi equivalenti | 4.341 | 37.343 | 33.002 | 88,38 | |
| Disponibilità liquide e depositi bancari e postali | 4.341 | 37.343 | 33.002 | 88,38 | |
| Altre attività finanziarie correnti | 443.490 | 410.188 | -33.302 | -8,12 | |
| Diritti concessori finanziari correnti | 410.953 | 409.584 | -1.369 | -0,33 | |
| Altre attività finanziarie | 32.537 | 604 | -31.933 | -5.286,92 | |
| Indebitamento finanziario netto a breve termine (H) | -203.243 | -201.597 | -1.646 | -0,82 | |
| Indebitamento finanziario netto (I=G+H) | -203.429 | -201.678 | -1.751 | -0,87 | |
| COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) | -21.990 | -24.544 | 2.554 | -10,41 |
| (Migliaia di Euro) | ||
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO | ||
| Utile dell'esercizio | 4.030 | 16.620 |
| Rettificato da: | ||
| Ammortamenti | 643 | 598 |
| Svalutazioni (Rivalutazioni) di valore di altre attività non correnti | 150 | 182 |
| Accantonamenti a fondi | -4.203 | -1.128 |
| (Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività correnti | -1 | |
| Variazione netta (attività) passività per imposte (anticipate) differite | 1.302 | 179 |
| Altri costi (ricavi) non monetari | ||
| Altri costi (ricavi) non monetari | 275 | 41 |
| Variazione del capitale di esercizio/altre variazioni | 1 | 7.305 |
| Flusso di cassa netto generato da (per) attività di esercizio [a] | 2.197 | 23.797 |
| FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | ||
| Investimenti in attività autostradali | -1.369 | -1.271 |
| Investimenti in attività materiali | -380 | -245 |
| Investimenti in attività immateriali | -93 | - |
| Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento [b] | -1.842 | -1.516 |
| FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' FINANZIARIA | ||
| Rimborsi di finanziamenti | - | - |
| Nuovi finanziamenti | - | - |
| Dividendi corrisposti | - | -6.520 |
| Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti | -1.346 | 208 |
| Disponibilità liquide in ambito di operazioni societarie - Variazione di attività finanziarie correnti e non correnti non detenute a scopo di negoziazione |
-32.011 | 9 |
| Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria [c] | -33.357 | -6.303 |
| Incremento/(decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti [a+b+c] | -33.002 | 15.978 |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti ad inizio esercizio | 37.343 | 21.365 |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti alla fine esercizio | 4.341 | 37.343 |
| RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI NETTI | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio esercizio | 37.343 | 21.365 |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti | 37.343 | 21.365 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista | - | - |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine esercizio | 4.341 | 37.343 |
| Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti | 4.341 | 37.343 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista | - | - |
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