Environmental & Social Information • Jul 1, 2019
Environmental & Social Information
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| Lettera agli Stakeholder | 3 | |
|---|---|---|
| Nota metodologica | 4 | |
| 1. 1.1 1.2 1.3 1.4 1.4.1 |
IL GRUPPO SERI INDUSTRIAL La Nostra Storia La nostra Mission, principi e valori ll contesto in cui operiamo Struttura e Governance Gestione del rischio |
5 6 8 9 11 13 |
| 1.5 1.5.1 1.6 |
Modello di business Economia circolare, product specialty e customizzazione Analisi di materialità e Stakeholder engagement |
19 20 23 |
| 2 2.1 |
RESPONSABILITÀ ECONOMICA Performance economica e distribuzione del valore |
25 26 |
| 3 3.1 3.2 3.2.1 3.2.2 3.2.3 |
RESPONSABILITÀ SOCIALE I nostri prodotti, innovazione e soddisfazione degli utenti Gestione del capitale umano Inclusione e sviluppo del capitale umano Diversità all'interno del Gruppo Salute e sicurezza sul lavoro |
29 30 34 36 36 37 |
| 4 4.1 4.2 4.3 4.4 |
GESTIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI Energia Acqua Emissioni Rifiuti |
39 41 43 45 46 |
| 5 5.1 |
SERI E IL TERRITORIO Responsabilità lungo la catena di fronitura |
47 49 |
| 6 6.1 |
PROSSIMI PASSI Progetti futuri BOX TEVEROLA |
51 52 55 |
| GRI CONTENT INDEX | 57 |
è per me un grande piacere poter presentare per la prima volta la "Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario" del Gruppo SERI Industrial, strumento di rendicontazione che vuole essere un elemento integrativo alle informazioni strategiche e finanziarie necessarie a valutare un'azienda e comprenderne le prospettive future che spero potrà offrire a tutti i nostri stakeholder - dai nostri dipendenti agli azionisti, passando dai nostri fornitori e da ciascun interlocutore di SERI Industrial in tutti i paesi in cui operiamo - la possibilità di conoscerci meglio per poter valutare i comportamenti, l'impegno, il percorso e i risultati del Gruppo in tema di responsabilità sociale e quindi - tra gli altri - di rispetto dell'ambiente, del personale, dei diritti umani e di lotta contro la corruzione nonché la nostra continua sfida nell'interpretare al meglio gli obiettivi imposti dalla Comunità Europea sul tema della lotta ai cambiamenti climatici dovuti alle emissioni di gas serra nel mondo evidenziando che il paradigma energetico tradizionale, basato sulla produzione di energia solo da fonti fossili, non è più contemplabile.
In questo contesto, il vettore elettrico ha le potenzialità per diventare il vettore energetico del futuro. L'elettrificazione basata sempre più su fonti rinnovabili abbinati allo storage rappresenta un'opportunità industriale senza precedenti, con l'attivazione di nuove filiere industriali, la creazione di nuovi posti di lavoro e grande stimolo agli investimenti, tutto ciò, perseguito in un modello, come il nostro, di economia circolare attraverso una visione olistica, dalla produzione dei beni alla raccolta e riciclo, per arrivare a nuove materie prime da riutilizzare - coinvolgendo tutte le fasi aziendali dalla progettazione, alla produzione, al consumo, fino alla destinazione a fine vita - cogliendo ogni opportunità di limitare il consumo di materia ed energia in ingresso e minimizzando scarti e perdite, ponendo attenzione alla prevenzione delle esternalità ambientali negative e alla realizzazione di nuovo valore sociale e territoriale, rappresenta un'opportunità socio/ambientale senza precedenti.
Siamo protagonisti nel cambiamento in corso nel settore energetico che vede l'introduzione nel vocabolario di parole quali generazione distribuita, community energetica, prosumer per arrivare fino a concetti avanguardistici come smart energy, digital energy e blockchain nell'energia, tutte queste nuove parole hanno in comune la necessità di una batteria. E per questo che siamo presenti nel tavolo dell'European Battery Alliance (EBA) lanciato nell'ottobre 2017 dal Vicepresidente della Comunità Europea e Commissario Europeo per l'Unione Energetica Maroš Šefčovič. Questa piattaforma raccoglie: la Commissione Europea, i paesi UE interessati, la BEI Banca europea per gli investimenti, gli stakeholder industriali, i player EU dell'innovazione.
Per l'Europa, la produzione di batterie è un imperativo strategico per la transizione all'energia pulita.
"Le batterie sono al centro della rivoluzione industriale e sono convinto che l'Europa abbia le carte in regola per diventare il leader mondiale nell'innovazione, nella decarbonizzazione e nella digitalizzazione ". - Vicepresidente Maroš Šefčovic.
"L'Europa investe in un settore di produzione di batterie competitivo e sostenibile: vogliamo fornire un quadro che comprenda l'accesso sicuro alle materie prime, il supporto per l'innovazione tecnologica e norme coerenti sulla produzione di batterie, prevedendo un forte settore delle batterie che contribuisca all'economia circolare e mobilità pulita. " - Il commissario Elżbieta Bieńkowska (Commissario europeo per il mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le piccole e medie imprese).
Obiettivo immediato dell'EBA è quello di creare una filiera manifat-
turiera competitiva in Europa con un focus nella produzione di celle per batterie. Per evitare una dipendenza tecnologica dai nostri concorrenti e sfruttare il potenziale di crescita, l'Europa deve muoversi rapidamente nella corsa globale. Secondo alcune previsioni, l'Europa potrebbe acquisire un mercato delle batterie fino a 250 miliardi di euro all'anno dal 2025 in poi.
La copertura della sola domanda dell'UE richiede almeno da 10 a 20 "gigafactories" (impianti di produzione di celle per batterie su larga scala) ed in questo contesto ci sono i nostri investimenti nel territorio campano che vedono la riconversione di uno stabilimento industriale (Whirlpool), il ricollocamento di maestranze, un investimento in linea con le migliori visioni europee e per ultimo, ma non per importanza, lo sfruttamento di anni di know-how nell'ambito dell'accumulo di energia con tecnologia litio.
La SERI Industrial rende già facilmente visibile nella propria storia l'impegno e la grande considerazione verso questi aspetti, chiedendo ad ogni nostro collaboratore e ad ogni nostro partner, in Italia e nel mondo, di perseguire e sentire propri, e che hanno contributo negli anni ad uno sviluppo che tiene conto, in modo equilibrato, sia degli interessi dell'azienda e dei suoi azionisti, sia del miglioramento del mondo che ci circonda.
Oggi SERI Industrial è un'azienda in cui collaborano circa 500 persone, divisi in 1 Headquarter, 11 stabilimenti produttivi, 3 centri di R&D e 8 filiali service su 6 nazioni in 3 diversi continenti.
Persone che rappresentano un patrimonio di esperienza, passione e competenza alle quali SERI Industrial offre opportunità di crescita professionale, un ambiente di lavoro stimolante e gratificante.
Nel solo 2018 il Gruppo ha erogato più di 2.437 ore totali di formazione su temi quali ambiente, salute e sicurezza e compliance.
SERI Industrial, per quanto riguarda l'ambiente, mantiene alta la sua attenzione e il suo impegno focalizzando l'attività nel settore dell'industria degli accumulatori elettrici, dove controlla l'intera supply chain con una forte integrazione verticale, vero esempio di economia circolare proseguendo nella costante riduzione dell'impatto ambientale dei nostri siti che sono sottoposti a sistematica attività di monitoraggio e rendicontazione e contemporaneamente offrendo al mercato prodotti la cui tecnologia è in grado di mettere in equilibrio fabbisogno energetico e salvaguardia del clima e dell'ambiente.
Abbiamo realizzato investimenti volti alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera, al contenimento della produzione dei rifiuti, degli scarti industriali e sono in corso investimenti volti al loro recupero e riciclo al fine di garantire performance di eccellenza.
Esempi concreti sono la nuova sala carica nello stabilimento di Manfredonia, l'inizio dell'attività di "smelter" e i nuovi progetti nel settore dei compound plastici.
L'impegno responsabile di SERI Industrial si esprime anche nel sociale: il nostro Gruppo è fortemente legato ai territori in cui opera e presta attenzione alle necessità che questi manifestano.
La SERI Industrial è un Gruppo in crescita, in Italia e nel mondo, che adotta pratiche di business volte a contenere le esternalità negative, che opera in una logica di rete e in collaborazione con i propri stakeholder, che ritiene che solo le imprese che avranno realmente integrato un modello responsabile nel loro business e che ne hanno fatto un elemento di strategia e di identità saranno credibili e vincenti e siamo convinti che un approccio sostenibile contribuisca alla qualità, all'innovazione e ai valori che vogliamo che gli stakeholder associno alla nostra azienda.
Il Gruppo SERI Industrial S.p.A., in qualità di ente di interesse pubblico (ai sensi dell'articolo 16, comma 1, del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010 n.39) avente limiti dimensionali di dipendenti, stato patrimoniale e ricavi netti superiori alle soglie previste dall'art. 2 comma 1, è soggetto all'applicazione del decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito anche Decreto 254) "Attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014, recante modifica alla direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni".
La presente "Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario" del Gruppo al 31 dicembre 2018 (di seguito anche "DNF" o "Bilancio di Sostenibilità") è pertanto predisposta in conformità alle disposizioni del Decreto 254 e costituisce un documento separato dalla Relazione sulla Gestione, ma parte integrante della documentazione relativa alla Relazione finanziaria annuale 2018.
Il presente documento relaziona in merito ai temi ritenuti rilevanti e previsti dall'Art. 3 e dall'Art. 4 del D.Lgs. 254/16 con riferimento all'esercizio 2018 (dal 1° gennaio al 31 dicembre), nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto sociale e ambientale dalla stessa prodotto. In particolare, la definizione degli aspetti rilevanti per il Gruppo SERI Industrial (di seguito anche il "Gruppo") e per i suoi Stakeholder, è avvenuta in base a un processo di analisi di materialità di cui è data descrizione nel paragrafo "Analisi di materialità e Stakeholder engagement" del presente documento.
Il perimetro di reporting della DNF è il medesimo del Bilancio Consolidato del Gruppo SERI Industrial al 31 dicembre 2018. Sono escluse dal perimetro di questa DNF anche:
• La società Plast Research and Development S.r.l., costituita nell'esercizio 2018 ma ancora inattiva;
• La società Repiombo S.r.l. non è stata inclusa nel perimetro di questa DNF poiché, dopo una fase di test nel 2018, ha avviato le sue attività produttive nel 2019.
Con riferimento alla linea di business del ramo Energy Solutions, il Piano Industriale del Gruppo prevede la progressiva dismissione di tutti gli asset ritenuti non più strategici; tale piano ha già determinato, nell'anno di rendicontazione, l'uscita di diverse società facenti parte di questo ramo dal perimetro di consolidamento. In conseguenza di ciò, si segnala l'esclusione dal perimetro di rendicontazione – ad eccezione dei dati sui consumi energetici. Per un approfondimento circa la struttura societaria, oltre le informazioni riportate nel presente documento, si può fare riferimento ai documenti annuali del Gruppo: la Relazione sulla Gestione e la Relazione sulla Corporate Governance, entrambi disponibili sul sito dell'azienda.
I dati relativi all'esercizio 2017 sono riportati a fini comparativi in modo da facilitare la valutazione dell'andamento dell'attività. Al fine di fornire una corretta rappresentazione delle performance e per garantire l'attendibilità dei dati, il ricorso a stime è stato limitato il più possibile. Ove ne sia stato fatto ricorso, queste sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate.
Il presente documento è stato oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 19/06/2019, che ha apportato delle modifiche rispetto a quanto precedentemente approvato in data al fine di recepire taluni cambiamenti delle informazioni di carattere economico-finanziario incluse nella DNF a seguito della riapprovazione in pari data del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018. 10/04/19 e 30/05/19
Il presente documento è stato predisposto in conformità agli standard "GRI Sustainability Reporting Standards", pubblicati nel 2016 dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l'opzione "in accordance - Core".
Un indice dei contenuti GRI è riportato alla fine del documento, al fine di fornire una panoramica degli indicatori riportati e le relative pagine di riferimento.
La periodicità della rendicontazione del Bilancio di Sostenibilità è impostata secondo una frequenza annuale.
La Dichiarazione è inoltre oggetto di un esame limitato ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di Deloitte & Touche S.p.A. che, al termine del lavoro svolto, ha rilasciato un'apposita relazione circa la conformità delle informazioni fornite nella dichiarazione consolidata di carattere non finanziario redatta da SERI Industrial SpA. ai sensi del D.lgs. n. 254/16.
Gli aspetti economici e finanziari, e la Corporate Governance del Gruppo sono descritti in modo più approfondito nei seguenti documenti: "Relazione finanziaria annuale 2018", "Relazione sulla Corporate Governance 2018", "Relazione sulla Remunerazione 2018", disponibili sul sito web del Gruppo insieme alla presente DNF.
Gli indicatori fondamentali di prestazione utilizzati sono quelli richiesti dagli standard adottati e sono rappresentativi delle varie aree, nonché coerenti con il business e gli impatti dallo stesso prodotti. La scelta degli indicatori fondamentali di prestazione è stata presa considerando, se del caso, gli orientamenti della Commissione Europea.
Il Gruppo, consapevole di quanto siano importanti le conseguenze delle proprie attività produttive sui temi cardine della sostenibilità, ha in programma di dedicare un'attenzione crescente al tema e di consolidare un sistema di gestione del rischio integrato che non si focalizzi soltanto su quanto previsto dall'ex D.Lgs. 231/01 ma che si estenda anche ai rischi esclusi e/o parzialmente monitorati dal sistema.
Con riferimento ai 5 temi indicati nel Decreto 254/2016, si fornisce di seguito una breve descrizione dei principali obiettivi che il Gruppo si è posto per l'anno 2019.
SERI Industrial ha lavorato per strutturare un sistema di reporting sugli indicatori fondamentali di prestazione ambientali, secondo gli standard GRI. Il business di SERI Industrial, fortemente incentrato sulla circolarità del processo produttivo, impone la conformità, da parte del Gruppo, a specifiche policy e certificazioni ambientali vista anche la distribuzione di stabilimenti produttivi situati in Italia, Francia e Cina. Al di là della compliance normativa di settore, il Gruppo è impegnato nell'identificazione di rischi di carattere ambientale e nella loro mitigazione. Il monitoraggio degli impatti ambientali rappresenta infatti un obiettivo che il Gruppo si pone di perseguire nei prossimi anni, arrivando ad una gestione ancora più eco-friendly delle risorse energetiche.
Il Gruppo si sta impegnando in iniziative volte allo sviluppo del capitale umano, quali l'acquisizione e lo sviluppo di talenti, incrementando l'erogazione di corsi di formazione, non solo relativi a salute e sicurezza ma anche volti allo sviluppo ed all'accrescimento delle competenze, conscio che la diversità e l'inclusione siano principi cardine sui quali basare le proprie politiche di formazione e di recruiting.
Il rafforzamento dell'engagement degli Stakeholder nelle attività di SERI Industrial sarà uno dei punti su cui focalizzare nel prossimo futuro gli sforzi del Gruppo, al fine di avere una più inclusiva integrazione delle parti interessate. Anche l'ampliamento dei criteri di selezione dei fornitori in un'ottica ESG sarà una sfida che il Gruppo affronterà nel prossimo futuro, per effettuare così una scelta che aggiunga, ad un vantaggio economico e di tempistiche, una positiva correlazione con l'ambiente e le persone.
SERI Industrial monitora il rispetto dei diritti umani attraverso il Codice Etico di Gruppo, approvato a livello consolidato il 21 dicembre 2018. Conscio dell'importanza che la tematica riveste, il Gruppo si pone come obiettivo quello di implementare un sistema di monitoraggio sempre più efficace volto al rispetto del Codice Etico di Gruppo da parte di tutte le società.
Il Modello organizzativo 231/01 è stato adottato dalla capogruppo Seri Industrial S.p.A., ed esteso alle sue controllate nel corso dell'esercizio 2018. A valle dell'operazione straordinaria di aggregazione aziendale tra Seri Industrial S.p.A. e il Gruppo Seri , avvenuta in data 29 giugno 2017, nel corso del 2018 si è provveduto ad introdurre il Modello all'interno del Gruppo SERI Industrial. In particolare, il Modello è stato adottato tra maggio e luglio 2018 dalle principali controllate (Seri Plast S.r.l., Seri Plant Division, ICS S.r.l., FIB S.r.l. e Repiombo S.r.l.) e da ultimo è stato adeguato in SERI Industrial S.p.A. a marzo 2019.
Per informazioni sulla DNF 2018 contattare: Filippo Maria di Caprio, Affari Societari Tel: [+39] 08231442246 Email: [email protected] Sito web: https://www.seri-industrial.it/
5
La PCU Italia S.r.l. è stata costituita in data 21 maggio 1991 e ha iniziato la propria attività nei settori del card management, per poi specializzarsi nell'information technology. A partire dal 2008, la società ha attuato un cambio di strategia del business, abbandonando il settore del card management e acquisendo una serie di iniziative in fase di start up nel settore delle energie rinnovabili e iniziando a concentrare le proprie attività nella produzione di energia da fonti rinnovabili, dove ha operato sino al 2017 con denominazione K.R. Energy S.p.A. In data 29 giugno 2017 ha avuto luogo il conferimento di attività appartenenti al Gruppo SERI ed è stato quindi sottoscritto e deliberato un aumento di capitale in natura (con la partecipazione pari al 100% di SEI Industrial S.p.A.). Per effetto, le attività industriali del Gruppo SERI sono entrate a far parte del Gruppo (che dal novembre 2018 ha assunto l'attuale denominazione "SERI Industrial S.p.A."). A seguito del perfezionamento dell'aumento di capitale in natura, la Società ha avviato un'operazione di riorganizzazione che ha riguardato la dismissione del ramo c.d. "Energy Solutions" al fine di focalizzarsi sull'integrazione della filiera degli accumulatori elettrici.

Il Gruppo SERI ha origine nel 1999, quando la famiglia Civitillo ha costituito la società SE.R.I. iniziando ad operare come general contractor a supporto delle iniziative avviate tramite i fondi agevolati destinati alle regioni dell'Italia meridionale. In seguito il Gruppo, sfruttando il know how ingegneristico e di progettazione, si è specializzato nella realizzazione di impianti per il recupero e il riciclo di batterie esauste - con la società Seri Plant Division Srl - e successivamente nella produzione di granuli plastici in polipropilene rigenerati dagli scarti plastici provenienti dai riciclatori di batterie esauste – clienti di Seri Plant per i quali venivano realizzati gli impianti- tramite la società Seri Plast Srl. I granuli plastici erano venduti, principalmente, agli stampatori di cassette e coperchi per accumulatori elettrici. ESTABLISHMENT M&A FOCUSED ON TURNAROUND OPERATIONS CONSOLIDATION AND NEW PROJECTS 1999 2002 2010/12 2013/14 2015/16 2017 2018
Nel corso degli anni sono stati acquisiti tre importanti clienti che utilizzavano il granulo plastico rigenerato di Seri Plast, specializzati nello stampaggio di cassette e coperchi in plastica per accumulatori elettrici e sono state poste in essere diverse operazioni di acquisizione di gruppi industriali spesso in situazione di crisi, con successivi rilanci aziendali, che hanno portato ad una significativa crescita del Gruppo SERI. Nel 2010 è stata acquisita la società Plastam e nello stesso anno anche la società Industrie Composizioni Stampanti S.r.l (ICS) è entrata a far parte del perimetro. Inoltre, nello stesso anno gli impianti di Canonica d'Adda e Avellino sono stati acquisiti dalla società Exide, da parte di ICS. ESTABLISHMENT M&A FOCUSED ON TURNAROUND OPERATIONS CONSOLIDATION AND NEW PROJECTS 1999 2002 2010/12 2013/14 2015/16 2017 2018
Nel 2012, IMI Fondi Chiusi SGR, sino al 31 maggio 2018 società di gestione del fondo comune di investimento
1999 2002 2010/12 2013/14 2015/16 2017 2018
di tipo chiuso denominato "Fondo Atlante Private Equity" (alla quale a partire dal 1° giugno 2018 è subentrata Neuberger Berman AIFM Limited) è entrato nell'azionariato di SERI Industrial. Tramite la Società ICS, il Gruppo ha iniziato a fornire le cassette ed i coperchi ai maggiori produttori europei di batterie. Nel 2013, con la società FIB, il Gruppo ha acquisito FAAM – cliente di ICS e realtà famosa per la realizzazione di accumulatori elettrici al piombo e al litio per applicazioni industriali, stazionarie e automotive. Sinergicamente, l'anno successivo tramite la ICS, vi è stata l'acquisizione degli stabilimenti per lo stampaggio di componenti in plastica per batterie di proprietà di Exide, multinazionale americana, leader mondiale nella realizzazione di accumulatori al piombo, situati in Spagna e Francia. Grazie a questa operazione, oggi il Gruppo fornisce più del 75% del fabbisogno europeo di componenti in plastica per batterie della Exide.
A fine 2014 il Gruppo ha raggiunto la completa integra-
zione a valle della filiera produttiva degli accumulatori elettrici, dalla produzione del granulo plastico a quella delle componenti in plastica, passando per la realizzazione dell'accumulatore elettrico.

Nel 2015 SERI Industrial, al fine di seguire le nuove traiettorie tecnologiche del mercato degli accumulatori elettrici, conclude l'acquisizione di Lithops, azienda attiva nella ricerca, sviluppo e produzione di celle Litio-ione per (i) "uso potenza" – batterie che richiedono molta energia per un breve periodo e (ii) "uso energia" – batterie che richiedono bassa quantità di energia per periodi lunghi. ESTABLISHMENT M&A FOCUSED ON TURNAROUND OPERATIONS CONSOLIDATION AND NEW PROJECTS
Tale operazione ha consentito al Gruppo di focalizzarsi maggiormente sullo sviluppo delle batterie al litio, sfruttando il know-how sia della neo-acquisita Lithops sia della FIB (da sempre impegnata nella ricerca e sviluppo per le batterie al litio). 1999 2002 2010/12 2013/14 2015/16 2017 2018
Nel 2016 il Gruppo porta a termine l'acquisizione della Ecopiombo da parte della Repiombo S.r.l. Con l'avvio delle attività di start up a fine 2018, il Gruppo completa l'integrazione verticale anche a monte della supply chain. Attraverso la produzione del piombo secondario, infatti, si permette il recupero e la rigenerazione del
piombo – materia prima fondamentale per l'accumulatore elettrico – dal riciclo delle batterie esauste.
Tra il 2017 e il 2018 il Gruppo, tramite FIB, acquisisce da Whirlpool Corporation – nell'ambito dell'esecuzione dell'accordo di re-industrializzazione del sito di Teverola in Campania e dell'impegno assunto da FIB di selezionare almeno 75 lavoratrici e lavoratori da assumere tra tutti gli ex dipendenti Whirlpool – il complesso ex Indesit di Teverola, dove SERI Industrial intende realizzare un innovativo stabilimento per la produzione di celle al litio per uso industriale, storage e applicazioni speciali. Per maggiori informazioni al riguardo, si rimanda allo "Box Teverola – Progetto Litio" a pag. 55.
Nell'estate 2017, SERI Industrial ha anche completato l'operazione straordinaria di reverse merger con K.R.Energy, già quotata sul mercato MTA di Borsa Italiana, in cui era previsto anche un aumento di capitale (AUCAP), conclusosi nel Giugno 2018, con una raccolta di oltre 15 milioni di Euro
La Visione del Gruppo SERI Industrial è radicata in cinque pilastri che sostengono le attività del business. I princìpi chiave che regolano tutti i processi aziendali e i suoi attori sono:

Etica: comportarsi con integrità, onestà e rispetto, anteponendo gli interessi comuni a quelli individuali. I concetti chiave sono Responsabilità e Trasparenza.
Qualità: perseguire l'eccellenza attraverso qualità elevata mirata al raggiungimento degli obiettivi. I concetti chiave sono Impegno e Focalizzazione sul Cliente.
Proattività: anticipare i cambiamenti e promuovere soluzioni innovative superando le attese. I concetti chiave sono Coraggio e Cambiamento.
Appartenenza: sentirsi parte del Gruppo SERI Industrial ed essere orgogliosi di essere riconosciuti come tali. I concetti chiave sono Stile e Partnership.
Valorizzazione: impegnarsi a migliorare il contributo delle persone per il raggiungimento degli obiettivi (a livello di performance, competenze, potenziale e motivazione). I concetti chiave sono Attenzione, Fiducia e Disponibilità.

SERI Industrial S.p.A. è una holding di partecipazioni quotata sul mercato MTA di Borsa Italiana, a capo di un Gruppo che opera lungo l'intera filiera degli accumulatori elettrici. Presenta una forte integrazione verticale, che va dalla progettazione e vendita a terzi di impianti chiavi in mano per il trattamento delle batterie esauste, alla produzione di piombo secondario e plastica recuperati dalle batterie esauste, passando per la produzione di componenti in plastica attraverso la valorizzazione del compound prodotto internamente, alla vendita di granuli plastici nel mercato automotive, sino alla produzione di accumulatori elettrici al piombo e al litio per applicazioni industriali, storage e specialties (marchio FAAM).
Il Gruppo SERI Industrial opera sul territorio nazionale ed internazionale, tramite stabilimenti produttivi situati in Italia, Francia e Cina.


SERI Plant Division si occupa della costruzione di impianti per il recupero e riciclo di batterie esauste (stabilimento di Alife (CE). La società costruisce dal 1999 impianti per la produzione di piombo raffinato da batterie esauste in tutto il mondo. È tra i principali player mondiali ed ha in corso diversi progetti innovativi per ridurre i costi di produzione portando al contempo un significativo miglioramento delle performance ambientali.
1 • Dal 2019, Repiombo S.r.l. avvierà le sue attività presso lo stabilimento di Calitri (AV). Per ulteriori approfondimenti si faccia riferimento al capitolo 6. Prossimi passi pag. 51.

Seri Plast tratta il recupero e il riciclo di plastiche di scarto della lavorazione delle batterie esauste (stabilimento di Alife, (CE)). La società ha sviluppato il know how per trattare le plastiche provenienti dallo "scassettamento" delle batterie esauste (il contenitore della batteria è costituito da una cassetta e da un coperchio in materiale plastico), eliminare ogni contaminante (acido e piombo) e produrre, mediante estrusione, granulo di polipropilene da reimpiegare per produrre le cassette e i coperchi delle batterie, e compound che viene invece impiegato per produrre componenti in plastica nel settore automotive.
La società vanta decine di omologazioni nelle case automobilistiche per l'utilizzo del compound da riciclato per la produzione di componenti in plastica.

Industrie Composizione Stampati (ICS) è impegnata nella produzione di cassette e coperchi per batterie avviamento, trazione e stazionario. Gli stabilimenti sono dislocati tra l'Italia – ad Avellino e Canonica D'Adda (Bg) – e la Francia, con le sussidiarie di Peronne e Arras.
La società produce da materiale riciclato e da materiale vergine ed ha un patrimonio in stampi per la produzione di centinaia di versioni di batterie presenti sul mercato. Fornisce FAAM e clienti terzi produttori di batterie.
Attraverso il brand FAAM, la società FIB opera nella produzione di accumulatori al piombo per avviamento (stabilimenti in Monterubbiano (Fm) e Nusco (Av)); la società e le sue controllate (il "gruppo FIB") producono batterie avviamento per truck (con prodotti specifici brevettati) e per auto; accumulatori al piombo per trazione e stazionario (stabilimenti in Monte Sant'Angelo (Fg) e Yixing (Cina); batterie per trazione elettrica (carrelli elevatori e mezzi elettrici) e per uso stazionario (batterie per accumulo di energia). A servizio della rete vendita è presente una rete di FAAM Services, in Italia con 7 filiali dislocate sul territorio. Con CARBAT è attivo un network B2C operante nella fornitura di batterie automotive ai clienti finali che fornisce anche un servizio di sostituzione batterie "on time". La ricerca e sviluppo negli accumulatori elettrici fa capo alla Lithops S.r.l. con sede a Torino e alla FAAM Lithium (FL) S.r.l. con sede a Monterubbiano FM. E' in progetto l'accentramento di tali attività in FAAM Research Center S.r.l..
Il Gruppo FIB produce, inoltre, accumulatori elettrici al litio per trazione elettrica e storage che oggi, dopo anni, sono considerate tra le migliori dal punto di vista della efficienza e della durata per specifiche applicazioni.
Considerando il sopracitato centro di ricerca e sviluppo – Lithops - per la produzione delle celle al litio di Torino, il focus sul litio si rafforzerà a Teverola, dove è in corso di costruzione un importante complesso industriale per la produzione di celle al litio di rilevanza europea.
Per ulteriori informazioni sul mercato ed il contesto di riferimento si rimanda alla Relazione sulla gestione, pag. 22 "Contesto di riferimento".
I principali organi di Governance del Gruppo sono l'Assemblea degli azionisti, il Consiglio di Amministrazione e i diversi Comitati endoconsiliari. Sono inoltre presenti gli organi di controllo, il Collegio Sindacale e l'Organismo di vigilanza, garante del Codice Etico, vigilante sul funzionamento e sull'osservanza del modello organizzativo di gestione e controllo ex D.lgs 231/201.
Il Consiglio di Amministrazione (CdA) della Società è composto da sette membri e resta in carica per tre esercizi 2018 – 2020. La composizione è la seguente:
| Nome e Cognome | Carica |
|---|---|
| Luciano Orsini | Presidente e Consigliere Delegato ed Esecutivo |
| Vittorio Civitillo | Amministratore delegato, Vice Presidente e Consigliere Esecutivo |
| Andrea Civitillo | Consigliere delegato ed esecutivo |
| Alessandra Ottaviani | Consigliere Non Esecutivo e Segretario |
| Manuela Morgante | Consigliere indipendente |
| Annalisa Pescatori | Consigliere indipendente |
| Antonio Funiciello | Consigliere indipendente |
Inoltre si riporta la composizione del Consiglio di Amministrazione per genere e fasce di età al 31 dicembre 2018:
| Fasce d'età | Uomo | % | Donna | % | Totale | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| <30 anni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 30-50 anni | 3 | 43% | 1 | 14% | 4 | 57% |
| >50 anni | 1 | 14% | 2 | 29% | 3 | 43% |
| Totale | 4 | 57% | 3 | 43% | 7 | 100 |
La Società, in adesione al Codice di Autodisciplina delle società quotate a cui aderisce dal 2006, è dotata di un Comitato Controllo e Rischi, di un Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ai quali sono affidate anche le funzioni previste per le operazioni con le parti correlate.
Il Comitato Controllo e Rischi è formato da tre consiglieri indipendenti ed ha funzioni consultive e di valutazione nei confronti delle decisioni del Consiglio di amministrazione, con riferimento all'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche.
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, ai sensi del punto 5.C.1 del Codice della Borsa Italiana, è un comitato interno al Consiglio di amministrazione con funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione e, in SERI Industrial, è composto da tre amministratori indipendenti.
Il Comitato per le Operazioni con le parti correlate, ai sensi del Regolamento Operazioni con Parti Correlate emanato dalla Consob, ha potere consultivo ogniqualvolta si debbano approvare operazioni che coinvolgano Parti Correlate; tale Comitato nel Gruppo SERI Industrial è formato da tre consiglieri indipendenti. Per maggiori dettagli sul sistema di governance della società si rimanda alla Relazione annuale del Consiglio di Amministrazione sulla Corporate Governance e sugli assetti proprietari pubblicata unitamente alla presente dichiarazione.
Si segnala che in data 6 febbraio 2019 a seguito di dimissioni di due componenti (uno effettivo ed uno supplente), il Collegio Sindacale è composto alla data di approvazione della presente DNF da tre componenti Marco Stecher (Presidente), Alessandra Rosaria Antonucci e Anna Maria Melenchi (sindaci effettivi).

Nel Gruppo SERI Industrial è in corso di implementazione un progetto di Sistema di Controllo Interno e Gestione del Rischio (SCIGR), integrato al Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/01 (MOG), con l'obiettivo, secondo quanto previsto dal Codice di Autodisciplina delle società Quotate, di formare un sistema di controllo integrato. Il sistema si articola come l'insieme dei processi diretti non solo a monitorare l'efficienza delle operazioni e l'affidabilità dell'informazione finanziaria ma anche il rispetto di leggi e regolamenti, nonché dello statuto sociale e delle procedure interne e la salvaguardia dei beni di Gruppo.
L'efficacia del SCIGR si manifesta nel favorire l'assunzione di decisioni consapevoli da parte del CdA e nel presidiare l'applicazione di comportamenti etici e nel rispetto della legge. Esso infatti è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi.
Il CdA della Società ha la responsabilità del sistema di controllo interno, del quale fissa le linee di indirizzo e verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi siano identificati e gestiti in modo adeguato. Il sistema coinvolge e individua al suo interno diversi attori:
• il CdA, svolge il ruolo di indirizzo e di valutazione sull'adeguatezza del sistema, individuando al suo interno uno o più amministratori incaricati del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ed un apposito Comitato per il controllo e rischi;
• l'Internal Audit, verifica il funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
• il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il quale ha, tra le sue funzioni, la responsabilità di predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione dei documenti di informativa finanziaria;
• l'Organismo di Vigilanza, avente i compiti previsti dal Decreto Legislativo n. 231/2001, vigila sul funzionamento, sull'efficacia, sull'osservanza e sull'aggiornamento del Modello di organizzazione, gestione e controllo, nonché di curare la predisposizione delle procedure operative idonee a garantirne il più corretto funzionamento;
• il Collegio Sindacale, il quale vigila sull'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, sono gli organismi che insieme integrano e consolidano il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Da rimarcare come tutti i destinatari del MOG sono invitati a valutarne l'appropriatezza, fornendo contributi per il miglioramento, indirizzando le relative proposte all'Organismo di Vigilanza.
Nella Emittente la funzione di Internal Audit è stata affidata a due soggetti dotati di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione. Il suo compito è verificare, nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del SCIGR, attraverso un Piano di audit approvato dal CdA della Società il 1° agosto 2018, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi.
Alla fine di ogni trimestre i responsabili dell'Internal Audit predispongono un Report periodico che evidenzia: • il processo analizzato;
• la struttura organizzativa interna a presidio del processo;
• l'esito del controllo e anomalie rilevate distinte per gravità in relazione al rischio non gestito;
• la discussione dei risultati con il responsabile della funzione/processo coinvolto;
• le raccomandazioni ai fini della eventuale riduzione dell'anomalia;
• la definizione delle tempistiche ai fini del follow up.
All'interno del MOG è previsto un sistema disciplinare e sono esplicitati gli strumenti di identificazione del rischio di commissione di reati, dettagliandone la natura.
Nel 2018 le principali controllate FIB S.r.l., Industrie Composizione e Stampati S.r.l., Seri Plast S.r.l., Seri Plant Division S.r.l., Repiombo S.r.l. hanno adottato un MOG unitamente al relativo Codice Etico, nominando un organismo di vigilanza nelle persone dei Signori Vittore D'Acquarone e Federico Torresi, già componenti dell'Organismo di Vigilanza nella Società.
Inoltre il data 23 maggio 2018 è stata ampliata la composizione dell'Organismo di Vigilanza in capo a SERI Industrial S.p.A. ed adeguato il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/01.
In data 23 maggio 2018 SERI Industrial S.p.A., Seri Plast S.r.l., Seri Plant Division S.r.l., Fib S.r.l. e Industrie Composizione e Stampati S.r.l e successivamente in data 26 luglio 2018 Repiombo S.r.l. hanno nominato un Internal Auditor nella persona del Sig. Diego Corsini.
Il rischio legato alla corruzione attiva e passiva viene monitorato e gestito dal Gruppo tramite due documenti principali:
Il Codice Etico in vigore è stato approvato dal CdA il 21 dicembre 2018 ed è stato designato, come amministratore incaricato di sovraintendere alla funzionalità del SCIGR, il Presidente Luciano Orsini. Egli ha l'incarico di dare attuazione e pubblicità allo stesso e di aggiornare periodicamente il CdA in merito al percorso di adeguamento del Modello 231. Il Codice etico è stato poi trasmesso alle Controllate affinché si adeguino alle medesime linee di condotta.
Con riferimento alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, il Codice Etico di Gruppo vincola:
a) le persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione di una delle Società del Gruppo ed eventualmente di una unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale nonché da persone che esercitino, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso;
b) le persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti di cui alla lettera a);
c) i fornitori ed altri soggetti esterni che collaborano con le Società del Gruppo, che sono tenuti al rispetto delle leggi e dei regolamenti applicabili ed alla condivisione dei principi e delle finalità del Codice.
Il Modello organizzativo ex Dlgs. 231/01 è stato adottato nel corso del 2018 dalle principali controllate (Seri Plast S.r.l., Seri Plant Division, ICS S.r.l., FIB S.r.l. e Repiombo S.r.l.); lo stesso è stato adeguato da SERI Industrial S.p.A. a marzo 2019.
Il processo di mappatura e rating dei rischi si finalizza attraverso il raggruppamento di tutte quelle informazioni che i soggetti predisposti nel Gruppo raccolgono, al fine di predisporre le opportune strategie e correzioni presenti e future. I rischi relativi al settore in cui opera il Gruppo possono essere riassunti nelle seguenti macro-categorie:
• Rischi strategici: del ciclo economico, dell'evoluzione della domanda e del contesto competitivo di riferimento.
• Rischi di processo: operativo, finanziario e organizzativo.
• Rischi di attendibilità e di immagine: attendibilità dell'informativa al mercato, danno di immagine e rischi derivanti da normative specifiche o da evoluzioni non favorevoli del quadro normativo.
• Rischi di compliance: mancata conformità a leggi, regolamenti o provvedimenti, in particolare con il D. Lgs. 231/01 o dalla L. 262/05, con conseguenti rischi di non compliance ai regolamenti Consob e della Borsa Italiana.
In relazione all'ambito ESG, sono stati mappati alcuni rischi specifici quali quelli connessi alla responsabilità derivante dai prodotti e dai servizi offerti dal Gruppo, all'evoluzione tecnologica che coinvolge le attività di SERI Industrial, all'instabilità politica, sociale ed economica dei Paesi in cui il Gruppo opera, all' adeguamento e compliance con la normativa vigente e futura, dalla gestione dei rapporti di lavoro con il personale e, infine, all'impatto delle attività del Gruppo sull'ambiente. Facendo riferimento a quanto generalmente espresso sopra, si ritengono di particolare rilevanza in ottica ESG, i rischi di seguito elencati:
Con particolare riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di cassette e coperchi per batterie (per i produttori di accumulatori avviamento) e di accumulatori di energia, nonché di costruzione di impianti per il recupero di batterie esauste; il Gruppo SERI Industrial, come tutti gli operatori del settore, è esposto al rischio di azioni di responsabilità da prodotto nei Paesi in cui questi sono commercializzati.
Particolare attenzione esiste per gli accumulatori prodotti dal Gruppo che utilizzano la tecnologia delle celle Litio-ione, considerata "sicura" dalla comunità scientifica poiché, fintanto che le celle operano all'interno dei loro parametri normali di temperatura e tensione, non pone rischi per l'ambiente circostante e per il suo stesso funzionamento. Al di fuori di tali parametri è possibile che si inneschino fenomeni di degrado della cella fino al rischio di esplosione. Tali fenomeni sono normalmente causati da agenti esterni, quali ad esempio errori nei sistemi di controllo della cella o shock meccanici e/o termici, ma possono anche essere causati, come per gli accumulatori al piombo, da un non corretto assemblaggio e/o produzione degli elementi interni della batteria che a lungo andare causano corto-circuiti interni.
Al fine di minimizzare tali rischi, il Gruppo effettua un controllo continuo nelle diverse fasi produttive. Inoltre, con l'obiettivo di coprire eventuali rischi derivanti da responsabilità da prodotto e professionale, il Gruppo SERI Industrial ha stipulato apposite polizze assicurative al fine di coprire eventuali rischi derivanti da responsabilità da prodotto.
Il Gruppo è esposto al rischio di obsolescenza di particolari tecnologie e componenti utilizzate per alcuni dei propri prodotti. Quest'ultimi fanno leva su tecnologie e componenti soggette a continue evoluzioni e che possono essere oggetto di innovazioni anche rapide e frequenti come avviene, a titolo esemplificativo, per i componenti elettronici in generale. Il ciclo di vita dei prodotti, nonché il ciclo produttivo comprensivo dell'eventuale fase di sviluppo pluriennale, propedeutica al lancio del prodotto, sono caratterizzati da un'elevata longevità.
Sebbene ogni anno vengano destinate notevoli risorse ad attività di Ricerca e Sviluppo non si può escludere che eventuali e improvvise condizioni di obsolescenza di particolari tecnologie o componenti utilizzate per alcuni dei prodotti potrebbero rendere gli stessi obsoleti prima del tempo. Questo contribuirebbe, peraltro, a rendere ancor più complesse le operazioni di aggiornamento e adeguamento tecnologico del portafoglio prodotti, con un aumento dei costi di riprogettazione e una diminuzione dei margini di profittabilità per costi delle nuove tecnologie superiori.
Tali circostanze potrebbero comportare effetti negativi sull'attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della SERI Industrial S.p.A e del Gruppo.
Il Gruppo svolge le proprie attività produttive prevalentemente in Italia, tuttavia, con riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di accumulatori di energia, opera in Cina, attraverso la Yixing Faam Industrial Batteries Ltd. ("YIBF"). Inoltre, per la produzione di componenti plastici per il mercato degli accumulatori elettrici, il Gruppo SERI Industrial opera in Francia, attraverso le controllate indirette ICS EU SAS. e Plastam Eu EU SAS.
In ragione della rilevanza delle attività a livello internazionale, il Gruppo è esposto a rischi derivanti dai rapporti tra Stati, dalla differenziazione della normativa di riferimento applicabile ai prodotti, dalla regolamentazione sul credito e fiscale e, in generale, dalla situazione macroeconomica, politica e sociale di ciascuno dei Paesi in cui il Gruppo svolge le proprie attività. Non può inoltre essere esclusa l'ipotesi che possano essere introdotte a livello internazionale limitazioni alla circolazione di prodotti quali oneri doganali e dazi tali da pregiudicare, anche in misura significativa, la possibilità del Gruppo di offrire i propri prodotti a condizioni economicamente competitive nei Paesi in cui attualmente opera o nei quali potrebbe decidere di operare in futuro. In aggiunta, alcuni dei Paesi in cui il Gruppo opera sono esposti ad un'elevata inflazione, a un'inadeguata tutela dei creditori a causa dell'assenza di procedure concorsuali efficienti, a limitazioni agli investimenti, ad eventuali espropriazioni e nazionalizzazioni e a fluttuazioni significative dei tassi di cambio. Il Gruppo non può escludere che il verificarsi di uno o più delle circostanze sopra indicate, possa determinare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dello stesso.
Particolare attenzione è stata posta ai criteri che definiscono i principi di prevenzione in materia, adottando sia il Codice Etico che il Modello di Organizzazione e Gestione ai sensi del D.lgs. 231/01 nel quale si definiscono gli standard di controllo nell'ambito della corruzione attiva e passiva e attivando particolari cautele con riferimento all'area commerciale per le attività di gestione commesse, partecipazione a gare ed appalti. In tal senso le società italiane del Gruppo hanno adottato il Codice Etico, che definisce i principi di prevenzione in materia, nonché il MOG. All'interno di quest'ultimo si definiscono gli standard di controllo di quelle attività nel cui ambito possono essere commessi dei reati e, nello specifico del tema "corruzione", il documento "M-07 Disposizioni speciali relative ai processi sensibili" – prevede un particolare highlight sulle attività di vendita (processo "VEN"; sotto-processo "Attività commerciale"). Tale specifica dettaglia una procedimentalizzazione in caso di partecipazione a procedure di gara o di negoziazione diretta, siano esse indette da organismi pubblici dell'Unione Europea o da organismi stranieri o a similari procedure. Questo strumento di controllo va applicato in caso di vendita a soggetti pubblici in aree a rischio reato, prima di partecipare alla gara o prima di effettuare la trattativa.
Il Gruppo può essere esposto a una serie di rischi operativi connessi alle persone, dalla gestione delle risorse umane, ai salari, alla regolamentazione di diritti e doveri dei lavoratori, nonché alla salute e alla sicurezza sul posto di lavoro. Attualmente per l'insieme delle società di SERI Industrial S.p.A sono in essere i seguenti procedimenti giuslavoristici, con diversi gradi di rischio tra
| Società | Cause giuslavoristiche | |
|---|---|---|
| SERI Industrial S.p.A. | 1 | |
| FIB S.r.l. e le sue controllate | 3 | |
| ICS S.r.l. e le sue controllate | 0 | |
| Seri Plant Division S.r.l. | 0 | |
| Seri Plast S.r.l. | 0 |
Il Gruppo ha dettagliato una speciale sezione dedicata ai processi di Gestione delle Risorse Umane nel Modello di Organizzazione e Gestione ai sensi del D.lgs. 231/01, con la volontà di rafforzare gli strumenti di controllo nei sottoprocessi di "selezione e incarichi", "sorveglianza sanitaria", "comunicazione interna", "formazione", "attribuzione di qualifiche, compiti ed obiettivi", "gestione retribuzioni, benefit e rimborsi" e "provvedimenti disci-
La linea di business della produzione degli accumulatori elettrici in cui le società del Gruppo operano è particolarmente esposta a rischi ambientali quali, a titolo esemplificativo, inquinamento dell'aria, del suolo e delle acque, derivanti da smaltimento dei rifiuti, emissioni tossico-nocive e sversamenti di materiali tossico-nocivi. Eventuali irregolarità e/o violazioni di prescrizioni stabilite in base alle autorizzazioni o alla normativa in materia ambientale (incluse le disposizioni in materia di gestione dei rifiuti) possono portare a sanzioni tanto di carattere amministrativo quanto di carattere penale, con il conseguente rischio di sequestro degli impianti (o di parte di essi).
Fra i rischi ambientali inerenti alle attività del Gruppo rientrano, inter alia, quelli connessi a potenziali contaminazioni delle aree ove sorgono gli impianti che potrebbero determinare un obbligo da parte delle società del Gruppo di provvedere alla bonifica delle stesse, fatte salve eventuali responsabilità penali. Le società del Gruppo pongono in essere i necessari adempimenti al fine di conformarsi ai provvedimenti di legge e regolamentari applicabili, tuttavia la SERI Industrial SpA non può escludere che possano essere rinvenute aree contaminate e che il Gruppo possa essere chiamato ad avviare procedimenti di bonifica e quindi a sostenere costi o investimenti significativi.
Con riferimento ai rischi relativi allo smaltimento dei rifiuti e in particolare di materiali pericolosi, sebbene le società del Gruppo pongano in essere i necessari adempimenti al fine di conformarsi ai provvedimenti di legge e regolamentari applicabili, non si può escludere che queste possano essere chiamate a sostenere costi o investimenti significativi o essere assoggettate a responsabilità di natura ambientale in relazione alla gestione dei rifiuti, ivi inclusi l'amianto e altri materiali pericolosi. Il Gruppo è soggetto altresì ai rischi legati all'inquinamento acustico.
Le società controllate pongono in essere i necessari
adempimenti al fine di conformarsi ai provvedimenti di legge e regolamentari applicabili, tuttavia la SERI Industrial SpA non può escludere che possano essere sollevate contestazioni relative all'inquinamento acustico generato dagli stabilimenti e che di conseguenza le società del Gruppo possano essere chiamate a sostenere costi o investimenti significativi e/o essere assoggettate a sanzioni amministrative che, nei casi più gravi, potrebbero includere la sospensione dell'attività.
È inoltre presente il potenziale rischio di aggiornamenti normativi in materia ambientale sia a livello locale che nazionale, in particolare per quanto riguarda la società controllata cinese YIFB.
Si fa presente che nel corso di opere di modesta sistemazione edilizia degli spazi dello stabilimento ICS di Canonica d'Adda (BG), è stata eseguita un'ispezione da parte della Polizia locale che ha ritenuto di contestare alla Società la carenza di titoli abilitativi per l'esecuzione delle opere con riferimento alla sistemazione di silos e degli annessi impianti tecnologici, per movimentazione terra, per realizzazione di una recinzione e per stoccaggio di materiali e demolizione di tettoie. I fatti sono stati denunciati anche all'Autorità giudiziaria penale che ha aperto un fascicolo ed oggi pende processo avanti al Tribunale di Bergamo, con prossima udienza dibattimentale fissata per il 27 gennaio 2020. La Società ha deciso di difendersi nel processo e dimostrare l'infondatezza delle accuse mosse.
Facendo poi riferimento a quanto già esposto nel Prospetto Informativo, di sotto vengono esposte e aggiornate quelle situazioni in cui le sedi operative del Gruppo Seri Industrial non risultano in compliance con la normativa ambientale vigente e per i quali non sono stati ancora adempiuti tutti gli obblighi connessi al rilascio e/o al perfezionamento e/o al rinnovo delle autorizzazioni ambientali previste dalla suddetta normativa:
• Per lo stabilimento ICS di Canonica D'Adda (BG) è attualmente ancora in corso il procedimento di rilascio dell'AUA. Ciononostante, la società è in possesso delle
necessarie singole autorizzazioni per le emissioni in atmosfera, ai sensi dell'art 269 del Dlgs 152/2006, nonché dell'autorizzazione allo scarico delle acque superficiali, dell'art 124 del Dlgs 152/2006. Entrambe le autorizzazioni sono state rilasciate nel 2017.
• Lo stabilimento FIB di Monterubbiano (FM), a seguito di un controllo ARPAM effettuato nell'anno 2018, il cui esito è stato comunicato a febbraio 2019, ha ricevuto una diffida ad intraprendere azioni correttive per la depurazione delle acque reflue, per la gestione del rifiuto fango da depurazione e per la riduzione delle emissioni diffuse nel reparto di fonderia. Essendo l'intera attività ancora in essere, si rimanda alle prossime documentazioni per maggiore dettaglio.
• Per lo stabilimento FIB di Nusco (AV), il procedimento amministrativo instauratosi all'esito dell'ispezione dell'ARPAC, a seguito della quale è stata contestata alla Società la violazione di alcune prescrizioni contenute nel Piano di Monitoraggio allegato al Decreto AIA, si è concluso con ordinanza di ingiunzione, con la quale si è ordinato al legale rappresentante, in solido con la società, il pagamento della somma di euro 1.500,00, minimo edittale, a titolo di sanzione amministrativa. La relazione con ad oggetto la visita ispettiva è stata trasmessa anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, ma dal 30 agosto 2016, data di notifica della relazione ispettiva, alla Società non sono stati recapitati atti e/o comunicazioni in ordine alla eventuale apertura di procedimenti penali.
Il tema dei rischi ESG assume sempre maggiore rilievo per il Gruppo SERI Industrial, confermando la necessità di strutturare con maggiore solidità il sistema di individuazione, controllo, gestione e intervento correttivo sui potenziali eventi negativi che possono coinvolgere gli aspetti ambientali, sociali e di governance.
Il Gruppo, consapevole di quanto siano importanti le conseguenze delle proprie attività produttive sui temi cardine della sostenibilità, ha in programma di dedicare un'attenzione crescente al tema e di consolidare un sistema di gestione del rischio integrato che non si focalizzi soltanto su quanto previsto dall'ex D.Lgs. 231/01 ma che si estenda anche ai rischi esclusi e/o parzialmente monitorati dal sistema.
Di seguito si riporta una tabella di raccordo volta ad allineare le tematiche di rendicontazione previste dal Decreto 245/2016, le tematiche rilevanti per il Gruppo SERI Industrial, i principali rischi connessi e i relativi presidi istituiti dal Gruppo.
| Tematica decreto 254/2016 |
Tematica materiale | Rischio associato | Presidi individuati |
|---|---|---|---|
| Ambientale | • Gestione degli impatti ambientali |
• Rischi connessi a problematiche ambientali |
Il Gruppo si impegna a rispettare le disposizioni vigenti in materia di sicurezza e ambiente; alcune società del Gruppo sono inoltre dotate della certificazione ISO 14001 per l'organizzazione di un sistema di gestione ambientale. |
| Sociale | • Soddisfazione degli utenti, salute e sicurezza • Sviluppo del territorio e delle comunità locali • Responsabilità nella catena di fornitura |
• Rischi connessi all'approvvigionamento e all'andamento dei prezzi delle materie prime. • Rischi connessi ai contratti di commessa e fornitura. |
Il Gruppo gestisce il rischio legato alla soddisfazione degli utenti, salute e sicurezza tramite un controllo sistematico del prodotto lungo la catena produttiva e tramite la customizzazione del prodotto. |
| Attinente al personale |
• Gestione del Capitale Umano • Salute e sicurezza |
• Rischi connessi alla gestione del personale • Rischi legati alla salute e sicurezza dei lavoratori |
Il rischio legato alla gestione del capitale umano e alla salute e sicurezza viene gestito dal Gruppo tramite la formazione e la prevenzione. Alcune società del Gruppo sono dotate delle certificazioni ISO 9001 e OHSAS 18001 per l'organizzazione di un sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro. |
| Rispetto dei diritti umani |
• Tutela e rispetto dei diritti umani, • Condotta etica del Business e trasparenza |
• Rischi connessi all'operatività internazionale, all'instabilità politica, sociale ed economica dei Paesi in cui il Gruppo opera • Rischi connessi al mancato rispetto dei diritti umani |
Il rischio legato al mancato rispetto dei diritti umani viene monitorato e gestito dal Gruppo tramite il Codice Etico del Gruppo. |
| Lotta contro la corruzione attiva e passiva |
• Continuità del Business e gestione del rischio • Corporate Governace |
• Continuità del Business e gestione del rischio • Corporate Governace |
Il rischio legato alla corruzione attiva e passiva viene monitorato e gestito dal Gruppo tramite due strumenti principali: 1. Il Codice Etico del Gruppo; 2. Il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/01, per le società che ne dispongono. |

Organigramma di Gruppo al 31 dicembre 2018
Nata nel 1999 come società di ingegneria, con circa 5 dipendenti, nel corso degli anni SERI Industrial ha saputo cogliere le sfide del mercato ed i cambiamenti del contesto di riferimento, concludendo diverse acquisizioni e creando un modello di business basato sui principi dell'economia circolare nel mercato degli accumulatori elettrici, con 14 stabilimenti nel mondo e quasi 500 dipendenti. Il Gruppo è arrivato a controllare l'intera filiera degli accumulatori elettrici al piombo, iniziando dal piombo secondario ricavato dalle batterie esauste, passando per il compound plastico per la produzione di componenti e arrivando fino alla batteria per uso industriale, automotive e storage. Grazie all'intuizione della leadership, il Gruppo si è focalizzato sin dal principio sul tema dell'innovazione, proseguendo la sua evoluzione orientandosi al mercato dei capitali. L'obiettivo è stato, e continuerà ad essere, quello di garantire il soddisfacimento degli azionisti, unitamente ad una gestione virtuosa che tenga conto degli impatti delle attività operative sia sull'ambiente che sulle persone. Inoltre, SERI Industrial vuole rafforzare la circolarità del modello economico dell'accumulatore al piombo acido, rendendolo capace di rispondere ad un contesto in continua evoluzione.

Per fare questo, da anni il Gruppo collabora con università e centri di ricerche per sviluppare nuovi prodotti e processi attraverso le sue divisioni di Ricerca & Sviluppo. La sfida principale che SERI Industrial ha di fronte, e che sta già affrontando, è quella di confermare la completa integrazione verticale, già raggiunta lungo la filiera degli accumulatori al piombo, anche nella filiera delle batterie al Litio. Tutte le iniziative industriali del Gruppo sono promosse in armonia con una crescita costante del personale aziendale, potendo immaginare uno sviluppo dei processi produttivi che non vada di pari passo con investimenti sempre maggiori nella formazione e nell'accrescimento del benessere del personale dipendente. Inoltre, sono stati effettuati importanti investimenti in territori definiti come aree di crisi. Esempio cardine è l'investimento finalizzato nel 2018 per Teverola, in provincia di Caserta, dove SERI Industrial realizzerà il più importante impiego di risorse in Europa per la produzione di celle Li-ion ad uso industriale, andando a riqualificare personale in cassaintegrazione. Il reinserimento nel mondo del lavoro di ex dipendenti del Gruppo Whirlpool – anche attraverso processi strutturati di formazione – e l'opportunità generata con nuova occupazione, sono un esempio dell'impatto sociale positivo delle strategie del Gruppo.
Il modello di business di SERI Industrial si fonda sui principi dell'economia circolare, peculiarità che consente al Gruppo di essere arrivato a controllare l'intera filiera produttiva degli accumulatori elettrici, rendendosi sempre più indipendente rispetto a fornitori terzi, capace di ottimizzare le risorse e i costi e, dal punto di vista commerciale, customizzare i prodotti su specifiche richieste da parte dei clienti. Il Gruppo ha sempre avuto due principali obiettivi industriali:
1 - definizione di un modello di economica circolare;
2 - sviluppo commerciale nel mercato delle specialties.
SERI Industrial gestisce in maniera integrata l'intera supply chain, sia a monte tramite la produzione di piombo secondario recuperato dal riciclo di batterie esauste (con la società Repiombo) sia a valle con la realizzazione del

prodotto finito – l'accumulatore elettrico al piombo – tramite la società FIB. Quest'ultima vende sul mercato il prodotto finito, e tramite le proprie attività di service after-sales e la capillarità sul territorio nazionale ed europeo, reimmette le batterie esauste (scariche) nel ciclo produttivo, fornendole a Repiombo. L'innovativo impianto di Repiombo è stato progettato dalla consociata Seri Plant Division, che progetta e costruisce per i propri clienti terzi impianti "chiavi in mano" per la produzione di piombo secondario recuperato da batterie esauste e che fornisce anche servizi di formazione del personale dei committenti, nonché di manutenzione programmata e straordinaria.
La società Seri Plast produce compound in PP (polipropilene copolimero eterofasico rigenerato) da materiali di scarto industriale, batterie esauste, e prime scelte (compound speciali) per il settore Automotive – vendendo principalmente a Tier-1 nello stampaggio di componenti in plastica – e per la consociata ICS. Quest'ultima realizza componenti in plastica – principalmente cassette, coperchi e relativi accessori per le batterie – per produttori multinazionali di batterie, ol-

tre che per la consociata FIB.
La possibilità di realizzare un semilavorato (la cassetta in plastica) totalmente customizzato, composto dalla materia prima prodotta dalla consociata Seri Plast, e di fornire direttamente la materia prima chiave per un accumulatore al piombo, rendono il prodotto finito di FIB interamente realizzato in-house.
Da ogni processo produttivo tuttavia, seppur orientato al continuo miglioramento e ottimizzazione, è fisiologicamente associata la produzione di scarti.
Nello specifico delle realtà aziendale ICS è stato possibile quantificare gli scarti interni di produzione che vengono riciclati e immessi nuovamente nel processo produttivo, nonché gli scarti di produzione di polipropilene venduti a Seri Plast. Oltre le consociate, le principali fonti di approvvigionamento di esausti da riciclare per Seri Plast sono produttori di Scrap Material in italia e, parzialmente, produttori verticali di plastica.
Per alcune realtà del Gruppo sono stati sottoscritti degli accordi aziendali di premi di risultato con lavoratori e rappresentanze sindacali, basati sulla definizione di obiettivi aziendali condivisi che incentivano la produttività e l'efficienza dell'intera organizzazione aziendale e che si intrecciano pienamente con i temi della sostenibilità.
Ad esempio, per lo stabilimento di ICS di Avellino, è stato raggiunto un accordo per un premio a tutti i lavoratori, volto ad incentivare i processi di miglioramento dei fattori produttivi – produttività, qualità esterna e qualità interna – con lo scopo di rendere l'azienda maggiormente competitiva e per premiare gli sforzi dei lavoratori. Dal punto di vista della sostenibilità, uno dei parametri/obiettivi del premio è quello relativo alla qualità interna: il parametro si riferisce agli scarti di produzione, intesi come prodotto finito che viene rottamato o reimpiegato come materia prima nel ciclo di produzione. Tale parametro misura la capacità di produrre monoblocchi e coperchi, pronti alla vendita, che non presentano difetti tali da procedere alla rottamazione ed il rimpiego, quale scarto, nel processo produttivo. Viene calcolato come rapporto in tonnellate tra prodotto scartato e materia prima lavorata. Anche per lo stabilimento FIB di Monte Sant'Angelo (FG) è stato sottoscritto un accordo aziendale di premio di risultato per il 2017. Ugualmente in questo caso, oltre a parametri di natura economica, l'accordo prevede tra gli obiettivi un Premio per la qualità interna, definito come la percentuale di scarto di elementi rispetto a quelli prodotti. Il parametro è focalizzato sulla misurazione della capacità di produrre elementi pronti alla vendita che non presentano difetti tali da procedere alla rottamazione ed il reimpiego, quale scarto, nel processo produttivo. Al momento della stesura di questa DNF, non sono stati erogati premi per l'anno 2018, poiché non sono stati raggiunti gli obiettivi minimi di accesso al premio. In ogni caso, altri accordi sono in fase di contrattazione o rinnovo, a conferma che un giudizio positivo sul risultato finale terrà conto degli sforzi e dell'impegno profuso dai lavoratori per il raggiungimento degli stessi.
Nel corso degli anni si è intensificata l'attività di Seri Plast nella ricerca e sviluppo nel mondo della produzione di compound da materiali plastici che ha consentito alla società di operare in nuovi settori, quali l'automotive e quello navale/idrotermosanitario, ponendo Seri Plast come uno dei pochi player italiani impegnato nella progettazione e produzione di speciality nel segmento plastico. Il portfolio dei prodotti di Seri Plast si divide in due macro famiglie:
• SERILENE: compound sviluppato specificatamente per la produzione di componenti plastici per batterie, che è stato approvato dai principali Tier 1 Europei e produttori di automobili. Il grado Serilene è un compound su base riciclata con una qualità costante.
• SERIFILL: compound sviluppato in sinergia con i maggiori fornitori di primo livello e produttori automobilistici italiani. All'interno di questa famiglia sono realizzati diversi range di prodotti, altamente flessibili, che adattano su misura alle richieste del cliente finale il compound prodotto.
La natura produttiva di ICS, focalizzata sulla produzione di contenitori, coperchi ed accessori per il mercato degli accumulatori elettrici, fa sì che la customizzazione sia possibile prevalentemente nei processi produttivi e nella materia prima usata piuttosto che nella funzionalità e nelle caratteristiche base del prodotto stesso.
La ricerca di nuovi materiali o di nuove mescole plastiche, riesce a rispondere agli standard specifici di resistenza dei produttori di batterie. Tutto ciò è affiancato da un continuo upgrade del comparto produttivo, delle tecniche di stampaggio e dell'ottimizzazione dei tempi ciclo, che permette un migliore prodotto e ulteriori soluzioni su misura per il cliente finale.
La produzione di FIB è altamente direzionata alla customizzazione. Questo perché, mentre la produzione di batterie avviamento per le automobili è da considerarsi un prodotto standard, la produzione di accumulatori trazione e storage si basa sull'idea del tailor made con lo scopo di rispondere alle esigenze del cliente finale che sceglie il marchio FAAM. Difatti, queste tipologie di accumulatori sono definite dal numero di elementi – una cella elettrochimica nella quale le sostanze che agiscono come materie attive – impiegati e la quantità adoperata definisce la potenza e l'applicazione dell'accumulatore. L'idea di specialty e di customizzazione però si ritrova anche negli ultimi progetti su cui FIB sta lavorando per offrire soluzioni che aumentino performance e durata della batteria, abbattendo i tempi di ricarica, quali:
• Progetto FARSEAS, in collaborazione con la Marina Militare Italiana, per dotare i sottomarini di batterie agli ioni di litio e di uno specifico BMS (sistema di gestione della batteria);
• Progetti per le batterie dei veicoli militari, in collaborazione con il Ministero della Difesa – Direzione Armamenti Terrestri e Iveco Defence Vehicle, per l'applicazione della tecnologia al litio sui mezzi militari;
• Revamping bus trasporto pubblico, come già avvenuto nella città di Torino sugli autobus GTT, dove FIB opera una riconversione dei vecchi mezzi pubblici al piombo acido, alimentati con gasolio, in un veicolo 100% elettrico adoperante batterie al litio;
• Storage specifico (ESS Large System) per la produzione in serie di grandi sistemi di stoccaggio, dai 30 kWh fino a 1 MWh.
Seri Plant Division opera nella progettazione e realizzazione di impianti completi ex novo, realizzazione di singole sezioni di impianto e revamping di impianti esistenti.
Gli impianti realizzati da Seri Plant sono dedicati alla produzione del piombo secondario recuperato dalle batterie esauste; l'attenzione a creare sempre soluzioni specifiche ed innovative in relazione alle evoluzioni della tecnologia, rende Seri Plant pienamente incline alla produzione speciale. Il suo reparto R&D è quotidianamente impegnato nello sviluppo di nuovi processi produttivi di riciclaggio per il piombo e lavora costantemente per raggiungere gli obiettivi chiave di riduzione delle emissioni, rispetto dell'ambiente e green technology e risparmio energetico.
Per poter individuare i propri Stakeholder, SERI Industrial ha svolto un'accurata analisi di benchmark dei principali peers di settore, sia a livello nazionale che internazionale, e una del contesto aziendale in cui il Gruppo opera. Sono state quindi individuate sette categorie di Stakeholder c.d. "rilevanti" ovvero in gra-

do di influenzare o essere influenzate dalle attività del Gruppo. Sono stati identificati Stakeholder interni: dipendenti, lavoratori non dipendenti e fornitori; e Stakeholder esterni: Istituzioni pubbliche, centri di ricerca e università, Associazioni industriali di categoria e settore, clienti.
Il Gruppo ha inoltre definito le modalità di inclusione e coinvolgimento dei propri Stakeholder, attivando iniziative di comunicazione di varia natura attraverso molteplici canali di interazione. Per l'analisi di materialità alla base di questa Dichiarazione non finanziaria, le categorie degli Stakeholder sono state coinvolte una tantum tramite un questionario di Stakeholder engagement. Frequenti sono i contatti diretti con fornitori e
| Categorie di Stakeholder | Principali iniziative di dialogo e coinvolgimento |
|---|---|
| Dipendenti | Questionario di Stakeholder engagement |
| Lavoratori non dipendenti | Questionario di Stakeholder engagement |
| Clienti | Questionario di Stakeholder engagement Contatti telefonici e via mail Incontri diretti |
| Fornitori | Questionario di Stakeholder engagement Contatti telefonici e via mail |
| Istituzioni pubbliche | Questionario di Stakeholder engagement Partecipazioni a conferenze, summit e tavoli di lavoro |
| Associazioni industriali, categoria e di settore |
Questionario di Stakeholder engagement Partecipazioni a conferenze, summit e tavoli di lavoro |
| Centri di ricerca e Università | Questionario di Stakeholder engagement Partecipazioni a conferenze, summit e tavoli di lavoro |
clienti, mentre non è raro che il Gruppo venga invitato a partecipare a conferenze, summit e tavoli di lavoro con istituzioni pubbliche, associazioni di categoria, gruppi di interesse e università. Nel 2018 il Gruppo SERI è stato presente come relatore in diverse occasioni, a titolo esemplificativo si citano il 6th Korea-Italy S&T Forum (12-14 Novembre) patrocinato dall'Ambasciata della Corea del Sud in Italia, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Politecnico di Torino; l'Unicredit Start Lab (15 Febbraio) con la collaborazione della Banca Unicredit e l'Università Federico II di Napoli; il 2° Workshop dell'Osservatorio ACI (11 Luglio 2018) organizzato dall'Automobile Club d'Italia ed il centro studi Fondazione Filippo Caracciolo.
Il processo di analisi di materialità si è articolato in diverse fasi. Dapprima, sono state individuate le tematiche potenzialmente rilevanti, ovvero quelle tematiche che influenzano o potrebbero influenzare le decisioni e valutazioni del Gruppo e/o degli Stakeholder.
Tale fase ha previsto lo studio della documentazione interna (Codice Etico, Relazione Finanziaria Annuale, sito web istituzionale, ecc.) ed esterna (studi e pubblicazioni di settore), nonché l'effettuazione di un'ampia analisi di benchmark rispetto alle best practice del settore a livello nazionale e internazionale.
All'identificazione delle tematiche, è seguita una valutazione delle stesse da parte del Gruppo, che ha provveduto all'organizzazione di un workshop per i responsabili delle principali funzioni aziendali. La valutazione ha interessato la significatività degli impatti delle tematiche sul Gruppo o sugli Stakeholder. A valle di tale workshop, sono state individuate le tematiche rilevanti per SERI Industrial.
Parallelamente, sono state coinvolte sette categorie di Stakeholder tramite la somministrazione di un questionario di Stakeholder engagement veicolato a 197 persone. Infine, attraverso la rielaborazione dei risultati del workshop, da un lato, e del questionario compilato dagli Stakeholder interni ed esterni, dall'altro, è stato possibile definire una scala di rilevanza delle tematiche per il Gruppo e per gli Stakeholder, rappresentata nella Matrice di materialità 2018 del Gruppo SERI Industrial.
La Matrice si compone di 12 tematiche materiali e mette in evidenza che sia il Gruppo che gli Stakeholder attribuiscono forte rilevanza al tema dell'innovazione e ad un modello di business basato sui principi dell'economia circolare. Questo risultato può essere interpretato positivamente poiché rappresentativo di un allineamento tra la strategia industriale del Gruppo e gli interessi dei suoi Stakeholder. Anche la gestione degli impatti ambientali è un tema altamente rilevante se si considerano le principali attività produttive che caratterizzano il business del Gruppo. Queste si definiscono infatti per la lavorazione di due materiali, nello specifico il piombo e la plastica, per i quali l'attenzione agli impatti dell'intero processo produttivo sull'ambiente non risulta essere solo una questione di mera compliance, bensì un principio cardine del modello di business di SERI Industrial. Tra le tematiche sociali rilevanti per il Gruppo spicca il tema della salute e sicurezza sul lavoro, mentre è particolarmente significativo il tema della tutela e rispetto dei diritti umani, etica del business e trasparenza per gli Stakeholder. La sintesi offerta dalla matrice di materialità tra l'approccio di business e la prospettiva degli Stakeholder rappresenta uno strumento significativo per definire e sviluppare le priorità in ambito di sostenibilità e continuare a generare valore condiviso nel medio e lungo periodo. Nella Fig. 1 si presenta la distribuzione dei temi materiali all'interno della Matrice, dove si evince che la rilevanza dei temi trattati è significativa sia da parte degli Stakeholder che del Gruppo.
Nella Fig. 2, lo zoom sui temi della Matrice di materialità.

Matrice di Materialità
Fig. 2 - Matrice di materialità zoom
Rilevanza per SERI Industrrial
25
L'obiettivo del Gruppo è quello di creare valore. Un valore che non sia solo declinato in un'ottica puramente economica, ma che sia capace di generare effetti positivi in quella moltitudine di aspetti che vanno a formare l'idea stessa di sostenibilità, da intendersi come l'insieme di ambiti sociali, ambientali, di sviluppo del territorio e delle risorse umane, di innovazione e di capacità di crescita nel lungo periodo. La performance economica è il mezzo attraverso il quale il valore generato dall'attività quotidiana del Gruppo viene distribuito agli Stakeholder. E' pertanto di significativa importanza conciliare le decisioni di carattere economico-finanziario con i loro potenziali impatti sui temi di sostenibilità sopracitati.
L'insieme dei rischi economici a cui il Gruppo è potenzialmente esposto nella sua attività industriale, possono influenzare negativamente la sopracitata distribuzione di valore agli Stakeholder. Per questo l'azienda attua le migliori politiche di programmazione e gestione delle risorse economiche, legando l'attività corrente ad una visione organica di medio-lungo periodo, che possa tutelare il sistema di redistribuzione del valore aggiunto, che rappresenta cioè la ricchezza prodotta da SERI Industrial e redistribuita tra i propri portatori di interesse.
A partire da una riclassifica del conto economico, il prospetto della creazione e distribuzione del valore aggiunto fornisce un'indicazione di come il Gruppo abbia creato ricchezza per i propri Stakeholder, evidenziando gli effetti economici prodotti dalla gestione dell'impresa sulle principali categorie di portatori d'interesse.
Nel 2018 il valore economico generato dal Gruppo è stato pari a 131,8 milioni di euro registrando quasi un raddoppio rispetto ai 67,3 milioni di euro del 2017.
Per le ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2018.
Nello specifico il prospetto di determinazione del valore economico generato e distribuito
| Migliaia di euro | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e dei servizi | € 117.689 | € 58.774 |
| Altri ricavi | € 15.804 | € 7.800 |
| Variazione delle rimanenze | -€ 1.907 | € 613 |
| Proventi finanziari | € 225 | € 176 |
| Utili e perdite su cambi | - | - |
| Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie | - | - |
| Totale valore economico generato | € 131.811 | € 67.333 |
| Costi di produzione | ||
| Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo | € 66.558 | € 34.453 |
| Costi per servizi | € 22.327 | € 12.048 |
| Costi per godimento di beni di terzi | € 990 | € 1.472 |
| Oneri diversi di gestione | € 3.093 | € 2.664 |
| Remunerazione dei dipendenti e collaboratori | ||
| Costo del personale | € 20.822 | € 10.261 |
| Remunerazione della Pubblica Amministrazione | ||
| Imposte correnti | € 2.617 | € 1.518 |
| Imposte differite e anticipate | - € 6.618 | €148 |
| Remunerazione agli Azionisti | ||
| Dividendi | - | - |
| Remunerazione dei Finanziatori | ||
| Oneri finanziari | € 3.835 | € 989 |
| Totale valore economico distribuito | € 113.625 | € 63.553 |
| Risultato di Gruppo destinato a riserve | € 5.327 | - € 802 |
| Altri accantonamenti | € 1.327 | € 24 |
| Ammortamenti e svalutazioni | € 11.547 | € 3.664 |
| Totale valore economico trattenuto | € 18.201 | € 2.886 |
| VALORE DELLA PRODUZIONE | € 131.587 |
|---|---|
| INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO | € 4.396 |
| SPESA PER IL PERSONALE | € 20.822 |


Il Gruppo è costantemente focalizzato sull'innovazione di prodotto per assicurare un costante miglioramento della qualità e della percezione dello stesso sul mercato. Tale innovazione viene vissuta da SERI Industrial come un'importante occasione di riduzione degli impatti sull'ambiente, in termini sia di processi produttivi che di utilizzo di materiali. Il forte focus sull'economia circolare e la capacità di dare seconda vita ai materiali recuperati, dimostra l'importanza del tema per il Gruppo.
Il range di prodotti di SERI Industrial, a partire dalle unità produttive di riferimento, è il seguente:

In Seri Plast la produzione di compound plastico nasce per il 98% da materiale riciclato, proveniente sia dai clienti finali che dalle società appartenenti al Gruppo, ICS in particolare (si rimanda al paragrafo 1.5.1, p.20). L'innovazione di Seri Plast risiede nell'aver consolidato tecnologie e processi produttivi che utilizzano componenti plastici usati, poi radicalmente trasformati e rimescolati, generando una materia prima che consente la produzione di compound omologabile al compound vergine.
Per ICS, il riutilizzo di materiale tramite la gestione degli scarti di produzione, ed indirettamente, attraverso il compound plastico fornito dalla consociata Seri Plast, è un processo alla base dell'attività produttiva. Per le due società francesi, non essendo economicamente conveniente inviare gli scarti prodotti presso lo stabilimento italiano di Seri Plast, si servono di società locali per la macinazione degli scarti di produzione, ottimizzando l'attività produttiva e incentivando il saving della materia prima.
| ICS Srl 2018 | ICS EU SAS 2018 | PLASTAM EU SASs 2018 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Tot Materiale riciclato (kg) Tot materiale prodotto (kg) |
4.397.035,16 10.873.375,88 |
Tot Materiale riciclato (kg) Tot materiale prodotto (kg) |
1.005.632,73 3.295.118,13 |
Tot Materiale riciclato (kg) Tot materiale prodotto (kg) |
4.025.425,77 4.102.416,13 |
| Rapporto riciclato/prodotto (%) | 40% | Rapporto riciclato/prodotto (%) | 31% | Rapporto riciclato/prodotto (%) | 98% |
I principali fornitori della FIB, e le sue controllate, sono gli smelter (ovvero aziende che riciclano le batterie esauste), ai quali la stessa FIB fornisce le batterie esauste (in conto lavorazione) nei seguenti modi:
1 - attraverso la Carbat che, sfruttando il profondo network sul territorio, vende ai distributori le batterie nuove e ritira dagli stessi quelle esauste;
2 - attraverso il Faam Service, ovvero un servizio che of-
fre il ritiro dell'esausto post service (servizio c.d. MRF) presso grandi aziende industriali e/o di servizi; 3 - comprando, nella restante parte, da raccoglitori di esausto.
La FIB dunque raccoglie le batterie esauste nelle modalità sopracitate, le dà in conto lavorazione agli smelter e riceve il piombo.
Il prezzo del piombo è una variabile economica importante, che si ripercuote sul consumatore finale. Per ottimizzare la produzione, ridurre i costi produttivi e commerciali, la FIB adopera una componente di piombo riciclato pari al 28% nel 2017 e al 23% nel 2018 per unità di prodotto. La maggiore quantità di piombo riciclato nell'esercizio 2017 deriva da un prezzo della materia vergine allora più alto rispetto a quello vigente per il 2018.
| 2017 | 2018 | |
|---|---|---|
| 2.481 | 1.907 | |
| 8.814 | 8.369 | |
| 28% | 23% | |
Per SERI Industrial il tema dell'innovazione è cruciale nel definire l'identità di business e le iniziative che il Gruppo oggigiorno intraprende e che progetta per il futuro. La realtà di mercato del Gruppo, operante in un contesto internazionale e in un mercato caratterizzato da player sempre più solidi e da un continuo aggiornamento tencologico, impone di essere capaci di proporre soluzioni efficienti e innovative.
Seguendo il solco tracciato nella conferenza sul clima di Parigi (COP21) – e rafforzato dalle iniziative europee (Comunicazione Energy Roadmap 2050, Obiettivi 2030, Energy Union) ed italiane (Strategia Energetica Nazionale 2017 e Piano Clima Energia) – il Gruppo SERI Industrial prevede per il suo futuro uno sviluppo sostenibile, fortemente radicato nell'idea di dover presidiare la rivoluzione energetica digitale alle porte e pienamente consapevole della necessità di farsi trovare pronti rispetto alle sfide che il settore energetico si appresta ad affrontare.
Nei tre obiettivi della COP 21, si delineano i target e le strategie del Gruppo da qui ai prossimi 3-5 anni:

attraverso il raggiungimento di una piena integrazione verticale nella supply chain del litio, lo sviluppo di prodotti per applicazioni speciali (cosiddetti specialties, nel settore Militare, Navale, del trasporto pubblico e della Digital Energy) che innovino le attuali tecnologie in mercati di nicchia, sviluppo di nuovi prodotti dagli scarti degli imballaggi; integrazione dei centri di Ricerca e Sviluppo del Gruppo.

Decarbonizzazione
supportando e rafforzando l'innovazione nei sistemi di accumulo stazionario, al fine di supportare attivamente la diffusione di tecnologie a basse emissioni.

Digitalizzazione
sviluppo della tecnologia IT applicata ai sistemi di accumulo utile alla "transizione energetica" in atto fino all'introduzione della blockchain negli scambi energetici con la continua ricerca di soluzioni hardware e software per prodotti dedicati alla Digital Energy.
A questa visione di medio periodo, si aggiunge l'attuale peculiarità di operare in nicchie di mercato, dove solo una proposta davvero innovativa può consentire il raggiungimento di una posizione di leadership. A testimonianza dell'impegno e della direzione presa da Gruppo SERI Industrial, di seguito sono riportati i dati relativi alla spesa in Ricerca &Sviluppo nel bienno 2017-2018.

| Panoramica dei progetti di ricerca e sviluppo per l'anno 2018 | ||
|---|---|---|
| Seri Plast Srl | La Seri Plast ha sviluppato un progetto di ricerca e sviluppo per evindenziare l'influenza della morfologia di un silicato idrato di magnesio sulle prestazioni meccaniche di compound di polipropilene (PP-TLC8632). |
|
| LITHOPS Srl & FL Srl |
Le attività di ricerca e sviluppo portate avanti da FL e Lithops comprendenti di lavori sperimentali e teorici, ricerca pianificata e indagini critiche, acquisizione di conoscenze e capacità scientifiche, progettazione di prototipi e seguente collaudo – sono da inserirsi nell'ampio disegno del Progetto Litio su cui il Gruppo è focalizzato. |
|
| ICS Srl | ICS ha sviluppato, al proprio interno, una serie di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzando diversi progetti significativi ai fini strategici, quali i) l'estrazione del pezzo stampato senza ribaltamento; ii) foratura setti per connessioni in automatico; iii) maniglie in corda per truck; iv) stampi monoblocchi (Box) ad alte prestazioni con ciclo di stampaggio inferiore a 35" in automatico. |
|
| FIB Srl | La FIB si è adoperata nella consulenza al Progetto Litio per l'attività di ricerca e di ingegnerizzazione relativa alla realizzazione dell'impianto sperimentale per la produzione di litio ferro fosfato. Inoltre, gli altri progetti finalizzati da FIB sono stati quello di formazione celle a carica pulsata e il completamento del progetto per le celle serie TTS. |
|
| Seri Plant Division Srl |
Progetto di ricerca, già partito nel 2017 e continuato nel 2018, per la realizzazione di un impianto pilota dedicato al riciclo del piombo per la produzione di Super Purity Lead (SPL). |
|
| Progetto | Attività |
|---|---|
| eCaiman (finanziato su Horizon 2020) |
Sviluppo di materiali ed elettrodi ad alta capacità e tensione per celle litio-ione di generazione 3b (come da definizione EBA), principalmente basati su Litio-Manganese-Nickel-Ossido (LMNO) in partnership con aziende e centri di ricerca europei |
| Graphene Flagship, progetto SpearHead |
Sviluppo di elettrodi anodici con struttura in silicio-grafene per celle litio-ione ad elevata capcità di generazione 3a e 3b all'interno del macro-progetto europeo per lo sviluppo del grafene e delle sue applicazioni |
| DianaBatt | Sviluppo di elettrodi e materiali per celle di generazione corrente 3a con varie formulazioni e tipi di Litio-Manganese-Nickel-Cobalto-Ossido (NMC) in partnership con enti di ricerca austriaci |
| MIRANDA | (Progetto interno finanziato da Invitalia all'interno del progetto di FIB) Sviluppo di processi e prodotti a base acquosa con materiali tipo Litio-Ferro-Fosfato per celle litio-ione di generazione corrente per conto di FIB S.r.l. e studio per la loro implementazione presso il nuovo stabilimento di Teverola. Supporto alla fase di ingegneria per l'impianto di Teverola |
| CAELI | Primo progetto di imtegrazione verticale per l'implementazione di un efficiente riuso e riciclo nella catena del valore della batteria Li-on, minimizzando l'impatto ambiemtale dei processi EOL, in linea con i principi dell'UE sull'economia circolare e seguendo la Direttiva UE 2006/66/EC. |
Il concetto della soddisfazione degli utenti è implicito nell'alto grado di customizzazione e specialty dei prodotti del Gruppo SERI Industrial (si fa rimando al paragrafo 1.5.1 pag. 20).
Per l'anno preso in esame è stato analizzato il dato relativo al numero di reclami delle due unità produttive più rappresentative del Gruppo, la FIB con la produzione di accumulatori elettrici e la ICS con la produzione di contenitori, coperchi ed accessori in plastica per gli accumulatori elettrici.
| FIB Srl 2018 | Elementi/Batterie vendute nel 2018 | % di reclami/rientri in rapporto al venduto nel 2018 |
|---|---|---|
| SLI | 263.974 | 1,20% |
| Motive Power FIB Srl 2018 |
200.879 Elementi/Batterie vendute nel 2018 |
0,22% % di reclami/rientri in rapporto al venduto nel 2018 |
| Stand by SLI |
76.706 263.974 |
0,08% 1,20% |
ICS S.r.l. Componenti venduti nel 2018 % di reclami in rapporto al venduto Non vi è stato nessun reclamo sulla sicurezza o non conformità alle leggi e ai regolamenti dei prodotti FIB nell'anno 2018. Motive Power Stand by 200.879 76.706 0,22% 0,08%
47.084.668 0,06%
| ICS S.r.l. | Componenti venduti nel 2018 | % di reclami in rapporto al venduto | ||
|---|---|---|---|---|
| 47.084.668 | 0,06% |
Per il mondo ICS si è registrato un tasso di difettosità di 575 ppm (parti per milione), il tasso di reclami infatti è riguardato solo lo 0,06% del totale di componenti venduti. I prodotti stampati da ICS non sono da considerarsi componenti con potenziali effetti negativi sulla sicurezza.
Su tutte, un'iniziativa che ben rappresenta il rapporto tra il Gruppo ed il cliente è quella in capo alla FAAM Service. Quest' ultima rappresenta un punto di riferimento in materia di assistenza su tutti i sistemi di accumulo di energia con tecnologia piombo e litio per applicazioni industriali (trazione e stazionario) ed automotive. Per i nostri prodotti è di fondamentale importanza una manutenzione periodica e professionale, in quanto evita di comprometterne l'efficienza. Per questo motivo FAAM è da sempre impegnata nel garantire ai propri partner un'assistenza post-vendita rapida e costante attraverso una solida e capillare rete di professionisti. Inoltre la FAAM Service si occupa anche del ritiro delle batterie esauste presso i clienti, fornendo un importante contributo al sistema di economia circolare che il Gruppo persegue, facilitando il riciclo e la reimmissione nel ciclo produttivo di piombo e plastiche riciclate.
La gestione del personale, come si evince dalla matrice di materialità, risulta essere una tematica rilevante per il Gruppo tanto quanto per gli Stakeholder. SERI Industrial da sempre investe nelle proprie persone, perché le considera come il valore aggiunto necessario per promuovere una crescita sostenibile. Un vantaggio competitivo, dal punto di vista industriale e commerciale, non può prescindere da una crescita dell'intero team aziendale ed è per tale motivo che il Gruppo si sta spingendo sempre di più verso una direzione di inclusione di professionalità valide, sviluppo di risorse giovani da far crescere all'interno del Gruppo stesso e l'aumento del numero di collaboratori per poter affrontare con maggiori capacità le sfide che prospetta il futuro.
Oltre ai rischi legati alla salute ed alla sicurezza dei lavoratori, che verranno meglio trattati nel paragrafo 3.2.3, uno dei principali rischi per un Gruppo che fa dell'innovazione e della qualità la propria forza competitiva, è il mantenimento del know-how dei propri dipendenti ed il rinnovamento delle loro competenze. Per questo motivo, uno degli obiettivi del Gruppo è quello di investire nella formazione dei propri collaboratori, per migliorare la loro preparazione, creare un legame sempre più solido tra le persone e il Gruppo e aumentare la retention delle professionalità di maggiore capacità e valore. Un processo di formazione che vede il Gruppo già integrare giovani risorse alle figure chiave del mondo SERI Industrial – lato produttivo, di management e delle aree di maggiore crucialità per le operations – con l'obiettivo di garantire una condivisione di conoscenze, metodologie e valori che solo una routine sul campo può garantire.
D'altro canto, l'allargamento delle attività e il consolidarsi della posizione nazionale ed internazionale di rilievo, pone il Gruppo di fronte la sfida di implementare un sistema virtuoso di workshop, corsi di formazione ed altre iniziative che possa favorire una più rapida e solida crescita professionale delle risorse già integrate. Per questo sono in fase di valutazione alcune esperienze di formazione che vorrebbero attuarsi nel prossimo futuro. Ad esempio, corsi di lingua inglese per i collaboratori, non solo quelli impegnati nelle relazioni con Stakeholder internazionali o workshop presso le aziende controllate per il management, in modo da rafforzare la conoscenza dei processi produttivi alla base dei business e consentire una più lucida gestione aziendale.
Il Gruppo inoltre, come confermano i dati riportati nelle tabelle sottostanti, investe in rapporti di lungo periodo con i propri dipendenti, di cui il 95% è assunto con contratto a tempo indeterminato. Anche il dato sul turn-over conferma una forte stabilità dell'organico, in particolare tra i dipendenti di genere femminile per il 99% è assunto a tempo indeterminato. Per quanto riguarda la suddivisione dei contratti per area geografica, all'estero (stabilimenti di Peronne e Arras, in Francia, e Yixing, in Cina) risulta un solo dipendente con contratto a tempo determinato.
Al 31 dicembre 2018 l'organico del Gruppo conta 497 dipendenti2 , in leggera diminuzione rispetto all'anno precedente ma previsto in crescita nel prossimo triennio. Di questi, 102 sono dipendenti delle controllate estere, pari al 21% dell'organico totale. Di seguito viene fornita la composizione dei dipendenti al 31/12/2018, suddivisa per genere, regione e tipologia contrattuale (part-time/full-time, contratto a tempo determinato/ indeterminato).
26 497
473 24 497
44 8 52
6% -- 5%
10% 15% 10%
Totale
-- -- --
6% -- 5% 25 29 54
Totale
| Numero totale di dipendenti full-time/part-time e genere al 31 dicembre 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | ||
| Full-time | 365 | 84 | 449 | |
| Part-time | 36 | 12 | 48 | |
| Totale | 401 | 96 | 497 |
Indeterminato 376 95 471 Uomini Donne Totale 2 - L'unico dipendente in carico alla Repiombo S.r.l non è stato conteggiato ai fini della DNF 2018, in accordo con il perimetro di analisi di questa Dichiarazione esplicitato nella Nota Metodologica.
1 96
372 23 395
7% 7% 7%
1 -- 1
5% 13% 7%
< 30 30 - 50 > 50
Donna Uomo Donna Uomo Donna Uomo
< 30 30 - 50 > 50
Donna Uomo Donna Uomo Donna Uomo
6 -- 6
13% 11% 13%
10 2 12
4% 37% 12%
Estero Italia Totale
25 401
98 4 102
< 30 30 - 50 > 50
Donna Uomo Donna Uomo Donna Uomo
27 7 34
41% -- 32%
8 23 31
18% 40% 23%
< 30 30 - 50 > 50
Donna Uomo Donna Uomo Donna Uomo
3 2 5
-- -- -- 4 1 5
Numero totale di dipendenti per genere e tipo di contratto al 31 dicembre 2018
Numero totale di dipendenti per regione e tipo di contratto al 31 dicembre 2018
7 -- 7
3 2 5
Determinato Totale
Indeterminato Determinato Totale
Turnover in entrata
Tasso di Turnover in uscita
Tasso di Turnover in entrata
Italia Estero Totale
Italia Estero Totale
Italia Estero Totale
Italia Estero Totale
Turnover in uscita
96
Uomini Donne Totale
449 48 497
401
Numero totale di dipendenti full-time/part-time e genere al 31 dicembre 2018
Numero totale di dipendenti full-time/part-time e genere al 31 dicembre 2018
Numero totale di dipendenti full-time/part-time e genere al 31 dicembre 2018
Numero totale di dipendenti per genere e tipo di contratto al 31 dicembre 2018
| Uomini Donne Totale Numero totale di dipendenti full-time/part-time e genere al 31 dicembre 2018 Numero totale di dipendenti full-time/part-time e genere al 31 dicembre 2018 Uomini Donne Totale Numero totale di dipendenti per genere e tipo di contratto al 31 dicembre 2018 Full-time Totale 449 |
||||
|---|---|---|---|---|
| 365 Uomini |
84 Donne |
Totale 449 Totale 48 449 |
||
| 36 376 |
12 95 |
449 48 471 497 48 |
||
| 25 | 1 | 48 497 26 497 |
||
| 401 | 96 | 497 497 |
||
| Uomini 365 Uomini 36 365 365 401 36 36 401 401 401 |
Donne 84 Donne 12 84 84 96 12 12 96 96 96 Numero totale di dipendenti per genere e tipo di contratto al 31 dicembre 2018 |
| Uomini Donne Totale Numero totale di dipendenti per genere e tipo di contratto al 31 dicembre 2018 Numero totale di dipendenti per genere e tipo di contratto al 31 dicembre 2018 Uomini Donne Totale Numero totale di dipendenti per regione e tipo di contratto al 31 dicembre 2018 Indeterminato Totale 471 |
||||
|---|---|---|---|---|
| 376 Estero |
95 Italia |
Totale 471 Totale 26 471 |
||
| 98 | 373 | 471 26 471 497 26 |
||
| 4 | 22 | 26 497 26 497 |
||
| 102 | 395 | 497 497 |
||
| Uomini 376 Uomini 25 376 376 25 401 25 25 401 401 401 |
Donne 95 Donne 1 95 95 1 96 1 1 96 96 96 Numero totale di dipendenti per regione e tipo di contratto al 31 dicembre 2018 |
Con riferimento alle assunzioni ed alle cessazioni avvenute nel 2018, il tasso di turnover in entrata è pari al 10%, mentre il tasso di turnover in uscita è quasi l'11%. Come si nota dalle tabelle sottostanti, il turnover in entrata è riconducibile principalmente ad assunzioni nel perimetro Italia, mentre le cessazioni sono soprattutto sul perimetro estero, e sono dovute al ridimensionamento dell'impianto situato a Yixing, Cina. Si segnala che la totalità dei lavoratori del Gruppo è coperta da contratti collettivi nazionali. Italia Estero Turnover in entrata -- -- 7 -- < 30 30 - 50 > 50 4 1 27 7 -- -- 6 -- Donna Uomo Donna Uomo Donna Uomo 44 8 Totale Indeterminato Determinato Totale Numero totale di dipendenti per regione e tipo di contratto al 31 dicembre 2018 98 4 102 373 22 395 471 26 497 Estero Italia Totale Indeterminato Determinato Totale Numero totale di dipendenti per regione e tipo di contratto al 31 dicembre 2018 98 4 102 373 22 395 471 26 497 Estero Italia Totale Indeterminato Determinato Totale 98 4 102 373 22 395 471 26 497 Estero Italia Totale Indeterminato Determinato Totale Numero totale di dipendenti per regione e tipo di contratto al 31 dicembre 2018 98 4 102 373 22 395 471 26 497 Estero Italia Totale
| Turnover in entrata Totale -- 7 5 34 -- 6 52 Turnover in entrata < 30 30 - 50 > 50 Turnover in entrata Totale |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Turnover in entrata | < 30 Donna < 30 |
Uomo | 30 - 50 Donna Uomo 30 - 50 |
> 50 Donna Uomo > 50 |
Totale | ||
| Italia | < 30 Donna Tasso di Turnover in entrata Donna -- |
Uomo Uomo 7 |
30 - 50 Donna Donna 4 |
Uomo Uomo 27 |
> 50 Donna Donna -- |
Uomo Uomo 6 |
Totale Totale |
| Italia Estero Italia |
Donna -- -- |
Uomo 7 -- |
Donna 4 < 30 1 |
Uomo 27 7 |
Donna -- 30 - 50 -- |
Uomo 6 -- |
44 44 > 50 8 |
| Italia Estero Totale Estero |
-- -- -- -- -- |
7 7 -- 7 -- |
4 4 1 Donna 5 1 |
27 27 7 Uomo 34 7 |
-- -- -- Donna -- -- |
6 6 -- Uomo 6 -- |
44 44 8 Donna Uomo 52 |
| Estero Totale Italia Totale |
-- -- -- |
-- 7 7 |
1 5 -- 5 |
7 34 41% 34 |
-- -- 7% -- |
-- 6 13% 6 |
8 8 52 -- 6% 52 |
| Totale | -- | 7 | 5 | 34 | -- | 6 | 52 |
| Totale -- 7 Estero Tasso di Turnover in entrata Totale |
5 -- -- |
34 -- 32% |
-- 7% 7% |
6 11% 13% |
-- -- |
52 -- 5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di Turnover in entrata Tasso di Turnover in entrata Tasso di Turnover in entrata |
< 30 | 30 - 50 | > 50 | |||
| < 30 Donna |
Uomo < 30 < 30 |
30 - 50 Donna 30 - 50 30 - 50 |
Uomo | > 50 Donna > 50 > 50 |
Uomo | |
| Turnover in uscita Italia |
Donna -- Donna Donna |
Uomo Uomo 41% Uomo |
Donna Donna 7% Donna |
Uomo Uomo 13% Uomo |
Donna Donna -- Donna |
Uomo Uomo 6% Uomo |
| Italia < 30 Estero Italia Italia |
-- -- -- |
41% 30 - 50 -- 41% |
7% 7% |
13% > 50 11% 13% |
-- Totale -- |
6% -- 6% |
| Estero Donna Uomo Totale Estero Estero Totale |
-- -- Donna -- -- -- -- |
41% -- Uomo 32% -- -- 32% |
7% 7% Donna 7% 7% 7% 7% |
13% 11% Uomo 13% 11% 11% 13% |
-- -- -- -- -- -- |
6% -- 5% -- -- 5% |
Italia Estero -- -- 3 2 3 2 8 23 1 -- 10 2 25 29 Totale 32% 7% -- 13% -- 5% N.B. Il tasso è dato dal rapporto tra le risorse entrate per ogni categoria (fascia d'età, regione, genere) e il numero totale di risorse appartenenti a quella categoria per 100. Totale -- 32% 7% 7% -- -- 11% 13% -- -- -- 5% Turnover in uscita Totale 32% 7% -- 13% -- 5%
31
1
7%
12
12%
54
10%
5%
5
--
| Totale -- 5 5 31 1 12 54 Turnover in uscita Turnover in uscita < 30 30 - 50 > 50 Totale Turnover in uscita < 30 30 - 50 > 50 Totale < 30 30 - 50 > 50 |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donna < 30 Donna Tasso di Turnover in uscita |
Uomo Uomo |
Donna 30 - 50 Donna |
Uomo Uomo |
Donna > 50 Donna |
Uomo Uomo |
Totale Totale |
|||
| Italia Italia Estero |
Donna -- Donna -- |
Uomo 3 Uomo 3 |
Donna 3 Donna 3 < 30 |
Uomo 8 Uomo 8 |
Donna 1 Donna 1 30 - 50 |
Uomo 10 Uomo 10 |
25 25 > 50 |
||
| Italia Italia Estero Totale |
-- -- -- -- -- |
2 3 3 2 5 |
2 3 3 2 Donna 5 |
23 8 8 23 Uomo 31 |
-- 1 1 -- Donna 1 |
2 10 10 2 Uomo 12 |
29 25 25 29 Donna Uomo |
||
| Estero Estero Totale Italia Totale |
-- -- |
2 2 5 |
2 2 5 -- |
23 23 31 18% |
-- -- 1 5% |
2 2 12 4% |
54 29 29 54 6% 10% |
||
| Totale Estero |
-- -- |
5 5 |
5 5 -- |
31 31 40% |
1 1 13% |
12 12 37% |
54 54 -- 15% |
||
| Tasso di Turnover in uscita |
--
5
Totale
Full-time Part-time Totale
| Tasso di Turnover in uscita Tasso di Turnover in uscita |
< 30 | 30 - 50 | > 50 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| < 30 Donna Uomo < 30 < 30 |
30 - 50 Donna 30 - 50 30 - 50 |
Uomo | > 50 Donna Uomo > 50 > 50 |
|||
| Italia | Donna -- Donna Donna |
Uomo 18% Uomo Uomo |
Donna 5% Donna Donna |
Uomo 4% Uomo Uomo |
Donna 6% Donna Donna |
Uomo 10% Uomo Uomo |
| Italia Estero Italia Italia |
-- -- -- -- |
18% 40% 18% 18% |
5% 13% 5% 5% |
4% 37% 4% 4% |
6% -- 6% 6% |
10% 15% 10% 10% |
| Estero Totale Estero Estero Totale |
-- -- -- -- |
40% 23% 40% 40% |
13% 7% 13% 13% |
37% 12% 37% 37% |
-- 5% -- -- |
15% 10% 15% 15% |
| Totale Totale |
-- -- -- |
23% 23% 23% |
7% 7% 7% |
12% 12% 12% |
5% 5% 5% |
10% 10% 10% |
23%
N.B. il tasso è dato dal rapporto tra le risorse uscite per ogni categoria (fascia d'età, regione, genere) e il numero totale di risorse appartenenti a quella categoria per 100.
La formazione è una tematica di particolare rilevanza per il Gruppo ed è un obiettivo strategico per il prossimo futuro. Nel 2018, sono state effettuate 2.437 ore di formazione totali, per l'86% nelle società controllate italiane, specialmente sui temi relativi alla salute e sicurezza dei dipendenti, di cui si tratterà più approfonditamente in seguito. I dati nella tabella sottostante mostrano come, nel 2018, la maggior parte delle ore sia stata dedicata alla formazione degli operai; inoltre sono stati effettuati corsi per il personale impiegato e, nella controllata cinese YIFB, anche a due dirigenti. La preponderanza di ore di formazione erogate a uomini rispetto ai dipendenti donna è dovuta alla composizione dell'organico, formato in gran parte da uomini, categoria operaia sopra tutte.
| Numero ore di formazione professionale per inquadramento e genere | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Totale | |||||||
| n. Ore | Media procapite | Media procapite n. Ore |
n. Ore | Media procapite | |||||
| Dirigenti | 16 | 4 | 16 | 8 | 32 | 12 | |||
| Impiegati | 454 | 3,4 | 32 | 0,6 | 486 | 4 | |||
| Intermedi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| Operai | 1.919 | 7,8 | 0 | 0 | 1.919 | 7,8 | |||
| Totale | 2.389 | 15,21 | 48 | 8,6 | 2.437 | 23,8 |
Nella gestione delle proprie persone, i principi di diversità e inclusione sono alla base dell'approccio di SERI Industrial. Il governo di Gruppo è profondamente convinto che l'eterogeneità dell'organico rappresenti uno strumento prezioso per comprendere e rispondere al meglio alle esigenze di un mercato in continuo mutamento. Al 31 dicembre 2018, la presenza femminile si attestava intorno al 20% dell'organico complessivo. Tale dato è influenzato in parte dalla peculiarità del business, che vede l'87% degli operari nelle attività produttive essere di sesso maschile.
A fine 2018 è stato costituito il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, presieduto dal responsabile dell'area gestione del personale, dal Presidente del CdA e da un membro nominati dai lavoratori. Tale comitato è dotato di compiti propositivi, consultivi e di verifica dell'organizzazione del lavoro e del clima aziendale; la sua funzione principale è quella di rapportare alla Direzione e al responsabile dell'area HR quelli che sono le necessità, le richieste e i suggerimenti delle lavoratrici e dei lavoratori, al fine di migliorare sempre di più la condizione del personale.
| Diversità dei dipendenti per inquadramento professionale, fasce di età e genere | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| < 30 | 30 - 50 | > 50 | Totale | ||||||
| Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne | ||||
| Dirigenti | -- | -- | 2 | 1 | 2 | 1 | 6 | ||
| Impiegati | 12 | 1 | 86 | 46 | 34 | 8 | 187 | ||
| Intermedi | -- | -- | 7 | 1 | 9 | -- | 17 | ||
| Operai | 10 | -- | 168 | 25 | 71 | 13 | 287 | ||
| Totale | 22 | 1 | 263 | 73 | 116 | 22 | 497 |
| Diversità dei dipendenti per inquadramento professionale, fasce di età e genere | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| < 30 | 30 - 50 | > 50 | |||||||
| Uomini | Donne Uomini Donne |
Uomini | Donne | ||||||
| Dirigenti | -- | -- | 67% | 33% | 67% | 33% | |||
| Impiegati | 92% | 8% | 65% | 35% | 81% | 19% | |||
| Intermedi | -- | -- | 87% | 13% | 100% | -- | |||
| Operai | 100% | -- | 87% | 13% | 85% | 15% | |||
| Totale | 96% | 4% | 78% | 22% | 84% | 16% |
L'analisi di materialità mostra come la salute e la sicurezza dei dipendenti sia la tematica più rilevante per il Gruppo. Per questo, SERI Industrial gestisce le sue attività assicurando la sicurezza del personale e di terzi, ponendosi come obiettivo il miglioramento continuo del benessere percepito all'interno dell'ambiente di lavoro.
L'identificazione, il controllo, la gestione operativa e lo sviluppo di policy appropriate viene esplicato dal documento di Valutazione dei Rischi (DVR), in linea con quanto richiesto dagli articoli 17, 28 e 29 del D.Lgs 81/08. Il DVR, redatto per tutte le società italiane del Gruppo, analizza nel dettaglio gli ambienti di lavoro e la tipologia delle attività svolte, all'interno degli ambienti stessi, da parte degli addetti ed è finalizzato ad identificare e valutare i singoli eventi potenzialmente dannosi ed il grado di attenzione e protezione già applicato, valutandone la possibilità di apportare miglioramenti. In Francia è presente il "DUER", equivalente locale del DVR richiesto dall'ordinamento italiano. La società cinese invece è in compliance con la normativa locale.
Tra le attività svolte dal Gruppo SERI Industrial, quella della produzione di accumulatori elettrici al piombo presenta, più di altre, degli elementi di potenziale rischio per la sicurezza e salute dei lavoratori. Al fine di prevenire e mitigare i rischi che possono derivare dal prolungato contatto con materiale tossico, il Gruppo investe in attività di sorveglianza sanitaria, formazione, informazione e addestramento su salute e sicurezza dei suoi dipendenti e collaboratori. Nello specifico, per il mondo FIB vengono effettuati costantemente controlli sull'ambiente di lavoro, per verificare la concentrazione di piombo dell'atmosfera e l'eventuale livello di sostanze tossiche nel sangue (zincoprotoporfirina) come richiesto dalle leggi in materia riferite alla lavorazione di materiali pericolosi.
In linea con quanto previsto dal D.lgs. 81/2008, in tutte le strutture produttive italiane è presente un Servizio di Protezione e Prevenzione (SPP) che provvede all'individuazione e valutazione dei rischi, alla verifica della sicurezza e della salubrità degli ambienti di lavoro, all'elaborazione di misure preventive e protettive, alla definizione delle procedure di sicurezza per le varie attività aziendali, a proporre programmi di informazione e formazione dei lavoratori e ad istituire consultazioni e riunioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
Il Gruppo organizza e gestisce il SPP, che viene applicato nelle singole realtà aziendali con l'ausilio del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) – responsabile designato dal datore di lavoro per sorvegliare sulla corretta applicazione dei principi organizzativi – e dei Preposti, collaboratori che hanno il compito di sorvegliare sulla corretta applicazione delle regole previste dal Servizio.
La società Seri Plast ha ottenuto nel gennaio 2019 la certificazione ISO 45001, all'interno della quale si dettagliano i requisiti per un Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza del Lavoro (SGSSL). Questa certificazione riprende quanto identificato nella certificazione OHSAS 18001 richiedendo alcuni requisiti aggiuntivi.
Per il prossimo futuro e per le altre unità produttive, il Gruppo si è posto l'obiettivo di uniformare la gestione della sicurezza sul lavoro, ispirandosi a quei requisiti, prassi, procedure e disposizioni previste per l'ottenimento della certificazione ISO 45001 valutando poi la possibilità di essere accreditati da enti terzi riconosciuti, come prpcedura già avviata in Seri Plast.
Per quanto riguarda le controllate estere, le due società francesi rispondono alla normativa nazionale e dispongono di un Plan de Surveillance EHS. La società Yixing Faam Industrial Batteries Ltd. è in possesso della certificazione OHSAS 18001.
Con riferimento ai lavoratori non dipendenti, a livello di Gruppo nel 2018 vi è un unico tirocinante che risponde alla normativa del Testo Unico D.Lgs. 81/08. Inoltre sono presenti 14 consiglieri nei diversi Consigli di Amministrazione delle controllate, in rapporto di collaborazione coordinata e continuativa i quali, non svolgendo l'attività lavorativa nei luoghi di lavoro del committente, non rispondono alla normativa ex D.Lgs. 81/08.
Tutte le aziende del Gruppo SERI Industrial sono in compliance con il Testo Unico in materia di Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (TUSL), quel complesso di norme della Repubblica Italiana, in materia di salute e sicurezza sul lavoro, emanate con il Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
Nel 2018 sono state effettuate 2.405 ore di tirocinio sulla salute e la sicurezza, corrispondenti al 99% della formazione totale. Nello specifico la formazione ha riguardato:
• Art. 36/37: formazione di base che fornisce ai lavoratori le giuste conoscenze in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro;
• Formazione a Persona esperta (PES) e Persona Avvertita (PAV), coloro i quali sono riconosciuti dal datore di lavoro come idonei per eseguire lavori su parti in tensione;
• Formazione a RLS;
• Formazione a operai che operano con attrezzature ad alta pressione.
| Agevolazioni ai dipendenti in materia di salute e sicurezza | ||
|---|---|---|
| È stato istituito dal CCNL e prevede il contributo aziendale e un contributo dipendente; MetaSalute è il Fondo di Assistenza Sanitaria integrativa per i lavoratori dell'Industria metalmeccanica e dell'installazione di impianti e per i lavoratori del comparto orafo e argentiero. |
||
| Il Fondo Est, costituito dalle parti sociali nel 2005, dà diritto ad una serie di prestazioni di assistenza sanitaria a tutti i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e gli apprendisti ai quali si applicano i C.C.N.L. dei settori Terziario e altri settori. |
||
| La QuAS - Cassa Assistenza Sanitaria Quadri - ha lo scopo di garantire ai dipendenti con qualifica di "Quadro" assistenza sanitaria integrativa al Servizio sanitario nazionale. |
||
| Per le qualifiche dirigenziali è prevista la copertura sanitaria integrative per se e il proprio nucleo familiare attraverso il FASI |
Nel 2018 si sono verificati 15 infortuni di lavoratori dipendenti, di cui 2 in itinere e 13 sul luogo di lavoro. La maggior parte degli infortuni è legata ad attività svolte nei siti produttivi, che prevedono l'utilizzo di macchinari e muletti. Con riferimento alle misure in materia di prevenzione messe in atto da SERI Industrial, a seguito di un particolare infortunio il Gruppo ha risposto con azioni correttive.
Questo è stato il caso della FIB S.r.l. a Monte Sant'Angelo dove un operaio si è ferito ad un occhio dopo essere venuto a contatto con l'acido solforico nonostante stesse indossando gli occhiali protettivi previsti. In risposta, sono stati sostituiti gli occhiali protettivi di tutti gli operai dell'impianto con un modello più coprente.
Nel 2018 il tasso di infortunio è pari a 18,133 . Si segnala che non si sono verificati infortuni sul luogo lavoro con lesioni personali gravi o decessi. Inoltre, non sono stati registrati infortuni a lavoratori non dipendenti.
| Dati infortuni 2018 | |||
|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | |
| Infortuni | 14 | 1 | 15 |
| di cui sul luogo di lavoro | 12 | 1 | 13 |
| di cui in itinere | 2 | - | 2 |
All'interno del Gruppo non è mai stato registrato né segnalato nessun incidente derivante da discriminazione di razza, colore della pelle, sesso, religione, nazionalità, estrazione sociale o altri fattori. Il Gruppo SERI Industrial approfondisce questo tema in maniera formalizzata attraverso il proprio Codice Etico, approvato a livello consolidato in data 21 dicembre 2018. Come già specificato in precedenza, la costituzione del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, rafforza la tutela delle collaboratrici e collaboratori oltre a confermare la volontà del Gruppo di migliorare sempre di più la condizione del personale.
3 - Il tasso di infortunio è stato calcolato dividendo il numero di infortuni per il numero delle ore lavorate nell'anno, e moltiplicando per 1.000.000. Il numero delle ore lavorate nel 2018 è pari a 827.383 ore.
Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial GESTIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI4
39
Gestione dell'energia, della risorsa idrica, dei rifiuti e delle emissioni; questi sono gli aspetti ambientali al centro della strategia del Gruppo e su cui si concentra l'attenzione degli Stakeholder. L'impegno per la tutela dell'ambiente da parte di SERI Industrial si manifesta non solo nelle volontà e capacità di commercializzare prodotti composti da materiali riciclati, ma anche nella gestione responsabile delle risorse, prerogativa oramai imprescindibile per quei sistemi produttivi che tendano verso un vero e proprio modello di economia circolare.
Il business di SERI Industrial impone la conformità, di tutte le sue società, a specifiche policy e certificazioni ambientali e, al di là della compliance normativa di settore, il Gruppo si impegna costantemente nell'identificazione di rischi di carattere ambientale e nella loro mitigazione. La gestione degli aspetti relativi alla qualità, all'ambiente, ed alla salute e sicurezza si fonda sull'applicazione di sistemi di gestione integrati conformi agli standard internazionali di riferimento, che garantiscono un approccio sistemico al miglioramento continuo delle performance e indirettamente alla riduzione del rischio. Tutti gli stabilimenti del Gruppo sono dotati di opportuna Autorizzazione di carattere ambientale per l'esercizio delle attività. Inoltre, di seguito sono elencate le certificazioni per i sistemi di gestione ambientale e di qualità del Gruppo SERI Industrial.
| CERTIFICAZIONI AMBIENTALI AL 31/12/2018 | |||
|---|---|---|---|
| Sistema di gestione della qualità |
Sistema di gestione relativo a salute e sicurezza |
Sistema di gestione ambientale |
|
| FIB Monte Sant'Angelo | |||
| FIB Monterubbiano | |||
| ICS Avellino | |||
| ICS EUS SAS | 4 | ||
| Seri Plast | * | ||
| YIBF |
* NB. Seri Plast ha ottenuto la certificazione ISO 45001 nel 2019.
4 - ICPE – Installations Classes Pour La Protection De l'Environment – le ICPE devono essere iscritte ad un apposito registro, soggette ad autorizzazione prefittizia e al rispetto di precise norme di funzionamento che ne assicurano il controllo delle emissioni.
La principale fonte di approvvigionamento energetico del Gruppo è l'energia elettrica, con cui si alimentano tutti i processi produttivi delle singole società e i relativi stabilimenti, mentre l'energia termica viene utilizzata principalmente per il riscaldamento degli uffici e per eventuali refettori/mense.
Guardando ai consumi totali, l'energia elettrica è diminuita del 4% dal 2017 al 2018; mentre, per quanto riguarda l'energia termica, al netto del consumo di carburante per l'utilizzo delle auto aziendali, si registra un aumento pari all'8% attribuibile ad un maggiore utilizzo di gas naturale.
| CONSUMI ENERGETICI TOTALI | UNITÀ DI MISURA | 2017 | 2018 |
|---|---|---|---|
| Energia elettrica | GJ | 179.394 | 172.512 |
| Energia termica | GJ | 24.272 | 31.098 |
| Totale consumo energetico | GJ | 203.666 | 203.610 |
N.B Il dato relativo al consumo di energia termica nel 2017 non include il consumo di carburante dei veicoli aziendali del Gruppo.

Energia termica (gas naturale) Energia termica (carburante) Energia elettrica
Guardando nello specifico ai consumi di energia elettrica, totalmente acquistata dalla rete, per il 2018 questa risulta essere pari a circa 172 mila GJ riconducibili, per quasi il 50%, ai consumi degli stabilimenti di ICS Avellino, ICS Canonica d'Adda, ICS EU SAS e Plastam EU SAS, ovvero tutti quegli impianti dedicati allo stampaggio di materiale plastico che risulta tra le componenti principali delle batterie finali.
Il processo produttivo dello stampaggio si basa sull'utilizzo di presse alimentate ad energia elettrica. I macchinari per la lavorazione della materia prima, il compound plastico, richiedono il raggiungimento di circa 230° per consentirne la fusione e la conseguente modellazione tramite stampi.
Questo comporta una ingente richiesta di energia elettrica che spiega perché gran parte dei consumi sia riconducibile alle società del mondo ICS.
Particolari iniziative, quali l'ottimizzazione dei tempi di ciclo di produzione e l'utilizzo di specifici equipaggiamenti accessori (quali i termoregolatori), vengono prese al fine di consentire un risparmio nel consumo di elettricità.
| CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA | |||
|---|---|---|---|
| 2017 | 2018 | ||
| Energia elettrica (Kwh) | 49.832.979 | 47.920.077 | |
| di cui acquistata da fonte non rinnovabile | 49.832.979 | 47.920.077 | |
| di cui acquistata da fonte rinnovabile | 0 | 0 | |
| Energia elettrica (GJ) | 179.394 | 172.512 | |
| di cui acquistata da fonte non rinnovabile | 179.394 | 172.512 | |
| di cui acquistata da fonte rinnovabile | 0 | 0 |
Il consumo di energia termica del Gruppo, che corrisponde al 15% dei consumi totali di energia, è stato pari a quasi 30 mila GJ nel 2018, comprensivi di gas naturale, carburante e, in minima parte, di gas propano.
| CONSUMI DI GAS NATURALE E CARBURANTE | |||
|---|---|---|---|
| 2017 | 2018 | ||
| Gas naturale (sm3) | 689.604 | 743.076 | |
| di cui propano | 794 | 1.104 | |
| Carburante (Auto aziendali) (l) | n/a | 156.065 | |
| Gas naturale (GJ) | 24.272 | 26.193 | |
| di cui gas propano (GJ) | 28 | 39 | |
| Carburante (Auto aziendali) (GJ) | n/a | 4.905 | |
| Totale (GJ) | 24.272 | 31.098 |
N.B Il dato relativo al consumo di energia termica nel 2017 non include il consumo di carburante dei veicoli aziendali del Gruppo.
L'utilizzo della risorsa idrica è una componente importante per la produzione di accumulatori elettrici, pertanto la quota principale dei consumi idrici del Gruppo SERI Industrial è riconducibile alle attività produttive. Nel 2018 il prelievo idrico totale di acqua è stato pari a 58.252 m3 , in aumento di 6 punti percentuali rispetto all'anno precedente. In particolare, si nota un incremento nel consumo della risorsa idrica negli stabilimenti FIB (Monterubbiano e Monte Sant'Angelo) e FIB Sud, riconducibile ad un aumento della produzione tra il 2017 e il 2018.
Nel 2018 non vi sono stati prelievi di acqua da luoghi caratterizzati da stress idrico. Come si evince dalla tabella sottostante, la principale fonte di approvvigionamento è la rete idrica; inoltre sono presenti tre pozzi per lo stabilimento di ICS presso Canonica D'Adda e Seri Plast. Nello specifico, dai pozzi sono stati prelevati 5.817 metri cubi d'acqua.
| FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO DELL'ACQUA | |||
|---|---|---|---|
| FIB Sud | Rete | ||
| FS | Rete | ||
| Lithops | Rete | ||
| FIB MRB | Rete | ||
| FIB MSA | Rete | ||
| YIBF | Rete | ||
| ICS AV | Rete | ||
| ICS BG | 2 Pozzi utilizzati | ||
| per geotermia/fiume | |||
| ICS EU | Rete | ||
| Plastam Europe | Rete | ||
| Seri Plast + Seri Plant | Pozzo | ||
| SERI Industrial San Potito | Rete |
Presso gli impianti di Yixing Faam Industrial Batteries Ltd., Seri plast e ICS Canonica d'Adda sono presenti esempi di ottimizzazione nel consumo idrico poichè dotati di diversi sistemi di conservazione nonché di modalità di depurazione e di monitoraggio delle acque industriali.Tuttavia ad oggi non vi è un sistema di monitoraggio degli scarichi idrici strutturato e condiviso tra le varie realtà produttive di SERI Industrial e pertanto non è possibile quantificare i litri di acqua scaricati nel 2018. Confermando che lo scarico delle acque è regolamentato dalle specifiche autorizzazioni ambientali in possesso degli stabilimenti, tra gli obiettivi del Gruppo vi è quello di dotarsi di un sistema di monitoraggio, consapevoli che la rendicontazione puntuale dell'utilizzo delle risorse naturali sia una prerogativa essenziale per poter essere consapevoli delle aree che necessitano di interventi di miglioramento in un ottica di riduzione degli sprechi, di efficientamento e quindi in linea con la sostenbilità.
| CONSUMI IDRICI TOTALI | |||
|---|---|---|---|
| Consumi in m3 | 2017 | 2018 | |
| FIB Sud | 9.046 | 12.368 | |
| FS | - | 1.009 | |
| Lithops | 1.323 | 626 | |
| FIB MRB | 1.279 | 2.253 | |
| FIB MSA | 22.677 | 24.052 | |
| YIBF | 12.920 | 9.037 | |
| ICS AV | 720 | 776 | |
| ICS BG | 2.389 | 2.617 | |
| ICS EU | 949 | 1.104 | |
| Plastam Europe | 337 | 790 | |
| Seri Plast + Seri Plant | 3.139 | 3.200 | |
| SERI Industrial San Potito | 450 | 450 | |
| Totale | 55.229 | 58.552 |
Nel processo produttivo in capo al mondo FIB, l'acqua viene utilizzata per due funzioni in particolare, la prima è per consentire la diluizione dell'acido solforico e formare l'elettrolito. L'acido ha una concentrazione di 1400 g/L e, per avere l'elettrolito, avviene una divisione con acqua precedentemente trattata e demineralizzata. La seconda, è l'uso dell'acqua per il sistema di raffreddamento di scrubber, ovvero il sistema che lava e abbatte i fumi di produzione, e degli stampi e impianti di carica, processi per i quali la risorsa idrica viene recuperata, al netto di una parte che si perde con l'evaporazione.
Diversamente dal Gruppo FIB, nello stabilimento della controllata cinese YIBF, il consumo idrico è diminuito di circa 3 mila m3 , a seguito di una riduzione delle attività produttive in territorio cinese.

Presso gli impianti di YIBF, Seri plast e ICS Canonica d'Adda sono presenti esempi di ottimizzazione nel consumo idrico poichè dotati di diversi sistemi di conservazione nonché di modalità di depurazione e di monitoraggio delle acque industriali.Tuttavia ad oggi non vi è un sistema di monitoraggio degli scarichi idrici strutturato e condiviso tra le varie realtà produttive di SERI Industrial e pertanto non è possibile quantificare i litri di acqua scaricati nel 2018.
Confermando che lo scarico delle acque è regolamentato dalle specifiche autorizzazioni ambientali in possesso degli stabilimenti, tra gli obiettivi del Gruppo vi è quello di dotarsi di un sistema di monitoraggio, consapevoli che la rendicontazione puntuale dell'utilizzo delle risorse naturali sia una prerogativa essenziale per poter essere consapevoli delle aree che necessitano di interventi di miglioramento in un ottica di riduzione degli sprechi, di efficientamento e quindi in linea con la sostenbilità
Le emissioni di CO2 dirette e indirette associate ai principali consumi di SERI Industrial sono ascrivibili a due categorie: • emissioni dirette (scope 1): emissioni di gas serra dovute a consumi diretti di combustibile da parte della società (es. gas naturale, gasolio e benzina);
• emissioni indirette (scope 2): emissioni di gas serra derivanti da consumo di energia elettrica, calore e vapore importati e consumati dalla società.
Per quanto riguarda le emissioni di scope 1, queste comprendono i consumi generati dall'utilizzo di gas naturale, specialmente per il riscaldamento degli uffici e per i refettori. Al gas naturale, per l'anno 2018 sono stati inclusi, nel calcolo delle emissioni dirette, i consumi derivanti dall'utilizzo delle auto aziendali. Si tratta di 43 veicoli, comprendenti veicoli personali o riconducibili ad altre società, ma rimborsati ai fini di missioni aziendali rientranti nel perimetro del Gruppo SERI Industrial. Nel 2018 le emissioni di Scope 1 sono pari a 1.966 tonnellate di CO2 equivalente.
| Emissioni di scope 1 | Unità di misura | 2017 | 2018 |
|---|---|---|---|
| Gas naturale | t (CO2 e) | 1.397 | 1.470 |
| Gasolio | t (CO2 e) | n/a | 496 |
| Diesel | t (CO2 e) | - | - |
| Gas refrigeranti | t (CO2 e) | - | - |
| Totale Emissioni di Scopo 1 | t (CO2 e) | 1.397 | 1.966 |
Emissioni di scope 2 2017 2018 Unità di misura N.B.: Il fattore di emissione utilizzato per il calcolo delle emissioni di scope 1 per Gas metano e gasolio è: DEFRA - UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting (2018). Emissioni di scope 1 2017 2018 Unità di misura
Le emissioni di gas serra derivanti da consumo di energia elettrica (Scope 2) e calcolate con il metodo market based (che si basa sulle emissioni di GHG emesse dai fornitori di energia da cui l'organizzazione acquista tramite un contratto), sono pari a 18,5 mila tonnellate di CO2 . Le emissioni calcolate con il metodo location based (che si basa su fattori di emissione medi relativi alla generazione di energia per confini geografici ben definiti, tra cui confini locali, subnazionali o nazionali) sono pari a circa 14,6 mila tonnellate di CO2 . Elettricità (Market-based) Elettricità (Location-based) 18.519 14.577 19.866 15.883 t (CO2) t (CO2) Gas naturale Gasolio Diesel Gas refrigeranti Totale Emissioni di Scopo 1 1.470 496 - - 1.966 1.397 n/a - - 1.397 t (CO2 e) t (CO2 e) t (CO2 e) t (CO2 e) t (CO2 e)
| Emissioni di scope 2 | Unità di misura | 2017 | 2018 |
|---|---|---|---|
| Elettricità (Market-based) | t (CO2) | 19.866 | 18.519 |
| Elettricità (Location-based) | t (CO2) | 15.883 | 14.577 |
N.B. Le emissioni di scope 2 sono state calcolate con i due metodi distinti Market-based e Location-based
Il fattore di emissione utilizzato per il calcolo delle emissioni di scope2 Market Based è: AIB_Residual Mix (2017) per i Paesi Europei; Terna (2016 su dati 2016) per i Paesi non europei.
Il fattore di emissione utilizzato per il calcolo delle emissioni di scope2 Location Based è: TERNA (2016 su dati 2016) - Tabella dei confronti internazionali. Il dato è espresso in anidride carbonica non equivalente.
Le emissioni dello Scope 2 sono espresse in tonnellate di CO2 , tuttavia la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2 equivalenti) come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento.

Nel grafico di fianco sono rappresentate le emissioni di gas a effetto serra, misurate in CO2 , ripartite tra emissioni scope 1 ed emissioni scope 2.
Il Gruppo SERI, in compliance con i requisiti di legge, effettua la distinzione dei rifiuti tra pericolosi, non pericolosi, smaltiti e recuperati. Come obiettivo per la rendicontazione dell'anno 2019, verrà formalizzata un'analisi a livello di Gruppo che consentirà di dettagliare la destinazione dei propri rifiuti specificando l'eventuale riutilizzo, recupero di materia o energia, incenerimento, termodistruzione, ecc.
Il business di SERI Industrial è caratterizzato da una forte integrazione verticale che permette alle diverse società del Gruppo di recuperare i principali materiali, piombo e propilene, che compongono le batterie. Grazie a questa simbiosi industriale, gran parte dello scarto di un processo di una società del Gruppo diventa materiale di input per il sistema produttivo di un'altra. Inoltre, in alcune società del Gruppo sono in essere dei sistemi premiali per quei dipendenti (di qualsiasi livello) capaci di minimizzare gli scarti durante il processo produttivo, andando, da un lato, a ridurre i costi di smaltimento e, dall'altro, i costi di approvvigionamento delle materie prime. Per ulteriori dettagli rispetto a questo tema si rimanda al paragrafo 1.5.1 Economia circolare, product specialty e customizzazione.

Nel dettaglio della gestione dei rifiuti per l'anno 2018, su 2.982 tonnellate di rifiuti conferiti, il 91%, pari a 2.684 tonnellate, è stato recuperato. Dei rifiuti recuperati, 1.473 tonnellate, equivalenti al 55% del totale recuperato, è di tipo pericoloso.
Rispetto al 2017, il totale dei rifiuti conferiti è aumentato di oltre il 9%, in particolare per quanto riguarda i rifiuti pericolosi (+24%). Queste percentuali in crescita sono riconducibili all'aumento della produzione dei rifiuti presso le società FIB Sud e ICS e delle società legate al comparto della plastica quali Plastam, Seri Plast e in particolare Seri Plant per il segmento impianti della produzione di piombo, in linea con l'aumento dei consumi energetici e dei consumi idrici descritti nei precedenti paragrafi.
| 2017 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Unità di misura | Pericolosi | Non pericolosi | Totale | |
| Rifiuti conferiti | t | 1.262 | 1.452 | 2.714 |
| di cui smaltiti | t | 313 | 242 | 555 |
| di cui recuperati | t | 949 | 1.210 | 2.159 |
| 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Unità di misura | Pericolosi | Non pericolosi | Totale | |
| Rifiuti conferiti | t | 1.563 | 1.419 | 2.982 |
| di cui smaltiti | t | 90 | 208 | 298 |
| di cui recuperati | t | 1.473 | 1.211 | 2.684 |

Non basta rendicontare dati di crescita economica e finanziaria, né può risultare esaustivo concentrarsi sull'evoluzione tecnologica che accompagna lo sviluppo di prodotti innovativi e a minor impatto ambientale. Né tantomeno può essere sufficiente focalizzarsi solo sugli impatti ambientali dei processi produttivi del Gruppo. È fondamentale focalizzarsi anche sulla dimensione sociale. Sono le persone che fanno l'azienda, che collaborano con essa e che vivono in prima persona gli impatti positivi o negativi delle attività del Gruppo.
Il Gruppo SERI Industrial, nel solco della tradizione imprenditoriale italiana, è strettamente legato al territorio in cui opera. Non solo tramite la sua sede centrale, ma anche attraverso le due realtà industriali storiche, la Seri Plant Division e la Seri Plast, che hanno stabilito la loro sede operativa nel comune di Alife (CE). Questa decisione ha generato la possibilità di impiegare professionisti, operai e dipendenti che provengono dalle comunità di riferimento attigue alle sedi operative e produttive.
Al riguardo, particolare menzione va data al processo di integrazione nella forza lavoro di giovani donne e uomini originari dei luoghi ove sono situate le sedi operative, spesso in possesso di un titolo di studio ottenuto lontano da casa, a rafforzare la volontà di una valorizzazione dei talenti locali nel processo di ampliamento e ringiovanimento della SERI Industrial.
Tale impatto è stato replicato per gli stabilimenti produttivi in aree imprenditorialmente non certo eccellenti – FIB, con le sue sedi di Nusco (AV) e Manfredonia (FG) o la ICS di Avellino – o le attività di fusioni e acquisizioni (M&A) realizzate negli anni che hanno sempre mantenuto, come punto in comune, la tutela dei dipendenti. L'accordo di reindustrializzazione del sito di Teverola (CE) e l'impegno di FIB nel selezionare almeno 75 lavoratori e lavoratrici ex Whirpool in cassa integrazione, da re-integrare come forza lavoro nello stabilimento produttivo, dimostra la volontà di SERI Industrial di voler avere un impatto positivo sulle comunità locali.
Il progetto si presenta, inoltre, come l'iniziativa più ambiziosa del Gruppo di creare valore aggiunto sul territorio, attraverso sviluppo tecnologico, formazione e ricollocamento di risorse sul mercato del lavoro. Per ulteriori informazioni si rimanda all'approfondimento "Box Teverola – Progetto Litio" a pag. 55.
Il concetto di impatto sul territorio ed engagement con le comunità locali, viene ben reso dal concetto di "glocalizzazione". Partendo dal neologismo coniato da Bauman, SERI Industrial è una realtà capace di coniugare attività internazionali con cultura, tradizioni e persone che formano le singole realtà locali ove il business nasce, cresce ed opera. Per questo motivo, il Gruppo è consapevole dell'importanza di mantenere costante il dialogo con la comunità locale e con gli organi che la rappresentano, prevenendo il rischio di potenziali conflitti, laddove un insieme di diversi soggetti condivide uno stesso spazio con interessi differenti.
Analizzando la residenza delle collaboratrici e dei collaboratori che lavorano nelle società del Gruppo, risulta che in media l'88% dei dipendenti risiede in prossimità del luogo di lavoro.
Per ICS Avellino e FIB Nusco (AV), si raggiunge il 100% dimostrando l'incidenza positiva delle attività industriali del Gruppo in luoghi poco sviluppati, che risentono di problemi endemici a tutto il Sud Italia quali la disoccupazione o la bassa industrializzazione.

Il rapporto con le comunità locali si declina anche in altre forme, come ad esempio lo stretto rapporto che la Lithops, la società di Ricerca & Sviluppo per il mercato degli accumulatori elettrici a Torino, intrattiene con università e centri di ricerca. Questa costante cooperazione con enti – quali il Politecnico di Torino, il MEET di Muenster e il KIT Karlsruhe in Germania, AIT Vienna, senza dimenticare l'ENEA, l'Università Federico II Napoli, l'Università di Camerino e la Cidetec di San Sebastian – rappresenta il forte impegno del Gruppo nel voler sviluppare e condividere nuove conoscenze specifiche.
Per il Gruppo SERI Industrial risulta fondamentale sviluppare partnership stabili con i fornitori, a partire da quelli ritenuti più strategici, valorizzando i fornitori locali. Oltre a monitorare l'effettiva sottoscrizione dei fornitori al Codice Etico del Gruppo, si effettuano monitoriggi volti ad indentificare eventuali altre problematiche che possano inficiare il corso delle attività. I rischi ingenerabili possono essere di natura economica, derivanti dalla selezione di pochi fornitori chiave, e di natura sociale derivante dalla selezione di fornitori internazionali per l'approviggionamento di materie prime quali il piombo e il compound di plastica.
SERI Industrial seleziona i propri fornitori basandosi sulla loro capacità di soddisfare i requisiti richiesti per il prodotto o servizio ad un prezzo congruo e garantendo, inderogabilmente, il rispetto di tutti i requisiti di legge, inclusi quelli relativi alla salute e sicurezza. Chiunque del Gruppo partecipi alla selezione dei fornitori deve operare, partendo da una base di correttezza e rispetto degli accordi presi, secondo tali linee guida, come esplicitato anche all'interno del Codice Etico. I fornitori di SERI Industrial sono ascrivibili alle seguenti categorie di prodotto/servizio: materie prime, materie ausiliarie, materiali di consumo, servizi e merci.
Su alcuni fornitori di materie prime – piombo per FIB, polipropilene per ICS – visto l'importanza di queste per i prodotti di SERI Industrial, è esercitato un grado di attenzione maggiore. Il rischio di affidarsi a fornitori terzi per tali materie prime viene parzialmente mitigato proprio dal reimpiego di materiale riclato proveniente dalle società controllate dal Gruppo.
Attraverso il dipartimento Approvvigionamenti di Gruppo, viene gestito e coordinato il processo di selezione dei fornitori. Per acquisti locali sono intesi tutti gli acquisti effettuati all'interno del paese sede della società (Italia, Francia e Cina) e all'estero. Di seguito si riporta il dato per l'anno 2018 relativo alla percentuale di fornitori locali del Gruppo e la porzione di spesa sugli stessi nel medesimo anno.

Un dato sicuramente da segnalare, per l'anno 2018, è l'aumento considerevole della spesa presso fornitori esteri di Seri Plant Division, data la sua attività di General Contractor per il setup dello stabilimento produttivo FIB S.r.l di Teverola (CE), in linea con il Progetto Litio. Nel dettaglio, il fornitore Megtec per la fornitura della linea di produzione degli elettrodi, Manz per la fornitura della linea di assemblaggio delle celle e dei moduli, Kataoka per la fornitura di un impianto automatico per la formazione e/o la carica di celle al litio.

Con riferimento alla controllata francese ICS EU SAS, si riporta la quota di fornitori locali (Francia) rispetto al totale dei fornitori presso cui si è approvviginata la società del Gruppo nel 2018 e la relativa pozione di spesa.

Ugualmente, per la società cinese YIFB, si riporta la quota di fornitori locali (95,7%) rispetto al totale dei fornitori presso cui si è approvviginata la società del Gruppo nel 2018. Nella quota del 4,3% di fornitori esteri, si segnala la presenza di due società intercompany, ICS Srl e FIB Srl.

L'obiettivo su cui il Gruppo si sta concentrando è di ricreare lo stesso modello di integrazione economica circolare anche per il segmento del litio. La riproposizione del business model si dettaglia in cinque macro-fasi su cui il Gruppo è già impegnato attivamente:
1 - con la costituzione della Joint Venture Jujuy Litio, tra la FIB e la società di stato Argentina JEMSE, si prevede di procedere allo sviluppo delle attività delle miniere e dell'industria energetica, partecipando a progetti minerari di sfruttamento del carbonato di litio derivante dall'estrazione nei salar situati nella Provincia del Jujuy; 2 - con l'avvio ufficiale, nell'anno in corso, dell'attività produttiva del nuovo stabilimento di Teverola (CE), il Gruppo SERI Industrial inaugurerà il primo impianto per la produzione di celle al litio in Europa;
3 - l'assemblaggio dei moduli per gli accumulatori sarà facilitato dall'esperienza pluriennale di FIB S.r.l. che assembla moduli al litio già dal 2004, tramite l'ausilio di componenti terzi, e progetta sistemi di raffreddamento;
4 - attraverso la realizzazione del Battery Pack, il Gruppo si focalizzerà sull'ottimizzazione e lo sviluppo tecnologico del suo BMS (Battery Management System), il cuore della batteria ed elemento cruciale dell'accumulatore al litio;
5 - l'avanzamento dei progetti di riciclo, con il coinvolgimento delle unità di Ricerca e Sviluppo del Gruppo, consentirà di raggiungere una posizione di rilievo leadership in un settore altamente innovativo e fortemente incentivato dalle istituzioni nazionali ed europee.

Dal 2019, Repiombo S.r.l. ha avviato le sue attività presso lo stabilimento di Calitri (AV). L'impianto è costituito da una sezione di frantumazione e recupero di batterie esauste, da una sezione di fusione della parte metallica e da una sezione di raffinazione del piombo grezzo. La società ha reso operativo lo stabilimento nel mese di gennaio, per la sezione di frantumazione e recupero delle batterie esauste. Grazie all'avvio dell'impianto di frantumazione, la società ha iniziato la vendita a terzi dei materiali recuperati dalle batterie. Tali materiali verranno in seguito trasformati dai clienti in piombo raffinato che verrà acquistato dalla consociata FIB. Il nuovo impianto poi, al rilascio di tutte le necessarie autorizzazioni, avvierà anche la sezione di fusione e raffinazione. Entro il 2020 è prevista l'entrata a pieno regime di tutte le sezioni dell'impianto, che utilizzerà un innovativo processo produttivo capace di non fare ricorso ad un processo termico bensì ad un processo "a freddo".
Dal 2019, il business di COES Company è stato integrato a quello di ICS – attraverso un contratto di affitto di ramo di azienda focalizzato nella produzione di prodotti in materiale plastico per il mercato navale, infrastrutture e idrotermosanitaria, negli stabilimenti in Pioltello (Mi) e Gubbio (Pg). L'attività, acquisita tramite affitto di ramo di azienda, consentirà di produrre componenti in materiale plastico mediante estrusione o stampaggio e la fornitura presso clienti terzi. Il parco impianti e macchinari esistente, i compound sviluppati ed in corso di sperimentazione e la disponibilità, unica nel settore, di tutti i prodotti per i mercati di riferimento, rendono le attività acquisite uniche sul mercato.

Il Gruppo si è posto come obiettivo di medio periodo quello di apportare un processo di razionalizzazione del complesso industriale esistente, attraverso la costituzione di 3 business unit:
1 • Seri Lead - con le attività della Seri Plant Division e di Repiombo il Gruppo venderà a clienti terzi gli impianti progettati e costruiti in-house e, infragruppo, distribuirà lo scarto plastico alla consociata Seri Plast ed il piombo secondario rigenerato alla consociata FAAM. 2 • Seri Plast - il Gruppo opererà a livello captive, vendendo cassette, coperchi e accessori in plastica, stampati con un compound prodotto internamente. La vendita a terzi avverrà nel mercato Automotive (attraverso la vendita di compound ai principali Tier 1 europei), nel mercato dei produttori di batterie (venendo cassette e coperchi in plastica) e nel mercato idrotermosanitario e navale (vendendo tubi e raccordi stampati ed estrusi), generando valore dal materiale plastico prodotto internamente. Le società coinvolte saranno la Seri Plast e la ICS.
3 • FAAM - sarà presente nel mercato finale delle batterie, producendo accumulatori elettrici al piombo acido ed al litio per applicazioni industriali, storage e specialties a completamento delle value chain per entrambe le tecnologie.
Il Gruppo SERI investirà sempre maggiori capitali e risorse per implementare e migliorare l'attuale sezione interna di Ricerca e Sviluppo. Per fare ciò si è deciso di istituzionalizzare, per ogni business unit, un polo R&S ad hoc.
Principali obiettivi & progetti:
• Pieno coinvolgimento del team R&D nello sviluppo dell'impianto di produzione di celle al litio di Teverola; • Sviluppo e acquisizione delle ultime tecnologie in materia di batterie al litio;
• Progettazione dell'impianto pilota per la produzione di celle al litio, già in funzione.
Lithops/FAAM Research Center, centro di Ricerca e Sviluppo del mondo Litio e accumulatori elettrici, sta partecipando al progetto – finanziato dall'Unione Europea all'interno del programma Horizon 2020, il più grande programma mai realizzato nella UE per la ricerca e l'innovazione "Costruire un futuro a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima".
L'area tematica del progetto che ci vede protagonisti, si inserisce nell'insieme di quelle azioni che possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell' Accordo di Parigi, che ha segnato una nuova era nella lotta ai cambiamenti climatici, sviluppando in settori diversificati soluzioni all'avanguardia, in grado di raggiungere la neutralità del carbonio e la resilienza climatica.
La sfida specifica che coinvolge il Gruppo SERI Industrial verte sull'ottimizzazione delle batterie agli ioni di litio (Li-ion), le quali sono ancora un fattore di ostacolo per una chiara accettazione da parte del mercato dei veicoli elettrici, poiché i) non sono ancora in grado di fornire prestazioni performanti, in termini di carica e raggio di guida; ii) hanno un prezzo elevato e iii) va ulteriormente incrementata la sicurezza.
Il raggiungimento e la stabilizzazione di nuove tecnologie di successo rafforzeranno l'intera catena del valore della batteria e contribuiranno a ristabilire la competitività europea anche in questo segmento di mercato.
L'insieme degli impatti positivi sopradescritti, derivanti dall'upgrade tecnologico, si coniugano anche con i temi della sostenibilità poiché, rendendo i veicoli elettrici accessibili al mercato di massa è possibile promuovere la riduzione dei gas a effetto serra e degli inquinanti atmosferici ad oggi derivanti dall'utilizzo di veicoli a benzina.
Per ulteriori informazioni sul progetto, si rimanda al seguente link: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/ lc-nmbp-30-2018.html
Nel marzo 2017, FIB ha sottoscritto un contratto di sviluppo con il Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE) e la Whirlpool Corporation per il complesso ex Indesit di Teverola, dove SERI Industrial realizzerà uno stabilimento per la produzione delle celle al litio dalla capacità installata iniziale di 200MW.
Grazie a questo progetto la controllata FIB, coerentemente con le logiche di Gruppo, tenuto conto della difficoltà di approvvigionarsi di celle di alta qualità e personalizzate per il proprio mercato di riferimento (tutti i grandi produttori sono concentrati su celle di potenza per il mercato auto e, soprattutto, per la telefonia, personal computer e piccoli elettrodomestici), intende rendersi autonoma rispetto agli attuali fornitori asiatici di celle al litio. Ciò da una parte consentirà un migliore controllo della filiera produttiva e dall'altro di sviluppare un nuovo processo di produzione della materia attiva (Litio Ferro Fosfato) a costi inferiori rispetto alla concorrenza. Il Gruppo potrà, inoltre, sviluppare prodotti sempre più personalizzati per i propri clienti finali e quindi potrà proporre soluzioni in grado di adattarsi alle loro specifiche esigenze diversamente da quelle standard e quindi non modificabili proposte dagli attuali fornitori.
FIB potrà dunque sfruttare il know-how acquisito sia da FAAM nella produzione e commercializzazione di accumulatori elettrici al piombo e al litio, sia da FL S.r.l., che ha sviluppato il Battery Management System, ossia un sistema di gestione delle batterie che consente di sfruttare al meglio le potenzialità della batteria, gestendone i cicli e controllando la temperatura di esercizio. Inoltre ci si potrà avvalere dell'esperienza della partecipata Lithops e della collaborazione con il Politecnico e l'Università di Torino per la produzione delle celle e della materia attiva di elevata capacità, ma a costi contenuti.
Il progetto di investimenti è quindi finalizzato alla produzione di batterie al litio per i settori in cui opera FIB e di nicchia rispetto al mercato complessivo, concentrato sui prodotti elettronici e sull'auto.
In particolare il progetto prevede la realizzazione di celle "tailor made" e quindi personalizzate per la produzione di batterie sia per un business comune quale lo "storage leggero", sia, soprattutto, per applicazioni speciali quali trazione, storage di grandi dimensioni, navale, militare e trasporto pubblico.
Il progetto prevede anche la realizzazione di un impianto per la produzione della materia attiva, base litio-ferro-fosfato, senza l'utilizzo di solventi organici (preparazioni completamente in base acquosa) e di materiali che contengono metalli pesanti e tossici (quali il cobalto o il nickel). Grazie al particolare processo di produzione a fronte di una elevata capacità la cella avrà un costo inferiore rispetto agli attuali prezzi di mercato.
L'investimento sarà realizzato nell'area cd. ex Indesit di Teverola (CE) in relazione al quale:
• in data 5 giugno 2017 FIB, Whirlpool EMEA S.p.A. e FIOM Cgil, FIM Cisl e UILM Uil hanno sottoscritto presso la sede di Confindustria Caserta un verbale di accordo (Accordo Whirlpool) ai sensi del quale – nell'ambito dell'esecuzione dell'accordo relativo alla re-industrializzazione del sito di Teverola (in relazione al quale in data 6 marzo 2017 è stato siglato presso il Ministero dello Sviluppo Economico tra aziende (tra cui la controllante SERI Industrial, organizzazioni sindacali e istituzioni un verbale di incontro relativo al predetto piano di re-industrializzazione) - FIB si è impegnata, tra l'altro, a procedere, direttamente o per il tramite di società specializzate, alla selezione di almeno 75 unità lavorative da assumere tra tutti i lavoratori attualmente oggetto del piano industriale di Whirlpool;
• In data 20 aprile 2017 FIB ha presentato al MISE e ad Invitalia
S.p.A., tra l'altro, una richiesta di agevolazione ai sensi dell'art. 9 del D.M. 9 dicembre 2014, successivamente modificata in data 4 maggio 2017 con l'integrazione di dati tecnici riguardanti il progetto, finalizzata ad ottenere un contributo pubblico (a fondo perduto e sotto forma di finanziamento agevolato) per il Progetto Litio. In data 11 agosto 2017 il MISE, la Regione Campania e FIB hanno sottoscritto un accordo di sviluppo - sottoscritto altresì da Invitalia S.p.A. in data 23 agosto 2017 - che prevede, a fronte di un investimento agevolabile complessivo di Euro 55.419.000, una agevolazione massima concedibile, tra fondo perduto e finanziamento agevolato, per complessivi Euro 36.696.486 soggetto ad alcuni termini e condizioni. Nel dicembre 2017 Invitalia S.p.A. ha deliberato favorevolmente in merito alla concessione delle agevolazioni sopra illustrate per complessivi Euro 36,7 milioni, di cui Euro 16,8 milioni a fondo perduto ed Euro 19,9 mutuo agevolato. Il relativo provvedimento è stato comunicato a FIB nel mese di gennaio 2018. In data 26 aprile 2018 FIB ha sottoscritto con Invitalia la determina per l'erogazione delle summenzionate agevolazioni. A fine luglio è stato sottoscritto il contratto di mutuo agevolato. Alla fine dell'esercizio sono state erogate anticipazioni da parte di Invitalia per complessivi Euro 11 milioni di cui Euro 5,03 milioni a titolo di contributo a fondo perduto e Euro 5,98 milioni a titolo di acconto sul mutuo agevolato.
Ad oggi sono stati sottoscritti i principali accordi di fornitura (Megtec per la fornitura della linea di produzione degli elettrodi, Manz per la fornitura della linea di assemblaggio delle celle e dei moduli, Kataoka per la fornitura di un impianto automatico per la formazione e/o la carica di celle al litio).
Nell'ambito dell'accordo con Whirlpool per la re-industrializzazione del sito di Teverola e la ricollocazione del personale ex Whirlpool, abbiamo partecipato alla formazione del personale che è oggetto di stabilizzazione così come da accordo sindacale. Il progetto di riqualifica e ricollocamento ha garantito a quei lavoratori, tramite gli impegni assunti dalla Whirpool, un percorso formativo tra le sedi della Lithops e il plant industriale di FIB Monterubbiano.
La prima parte del corso di formazione ha fornito ai lavoratori le basi teoriche dell'attività e della tecnologia litio - con detta-

glio sugli aspetti tecnici dei processi produttivi nonché pratici sull'operatività quotidiana - ed è stato consentito loro di simulare tutte le attività future di produzione nell'impianto pilota del laboratorio di Torino, sotto la supervisione dei tecnici e dei ricercatori della Lithops. La seconda parte del training è stata diretta dagli ingegneri e dal team tecnico di produzione della FIB. I lavoratori in questo caso hanno, da un lato, continuato l'approfondimento del futuro impianto di Teverola e del mondo batterie in generale e dall'altra hanno dedicato due sessioni al recepimento delle normative e direttive in materia di qualità (ISO/AQAP), ambiente (gestione rifiuti, normative ambientali) e sicurezza (81/08).
Nella seguente tabella sono presentati gli aspetti (aspects) definiti dalle Linee Guida GRI-Standards corrispondenti alle tematiche materiali identificate per il Gruppo SERI Industrial attraverso l'analisi di materialità e il relativo perimetro, con riferimento agli impatti che ciascun aspetto può avere sia all'interno che all'esterno del Gruppo.
Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial
| Tematica materiale |
Aspetto GRI |
Perimetro dell'impatto |
Tipologia di impatto |
|---|---|---|---|
| Tutela e rispetto dei diritti umani, etica del Business e trasparenza |
Non discriminazione, Anticorruzione |
Gruppo | Causato dal Gruppo |
| Continuità del Business e gestione del rischio | Anticorruzione | Gruppo | Causato dal Gruppo |
| Corporate governance | Governance | Gruppo | Causato dal Gruppo |
| Gestione del capitale umano | Occupazione, Diversità e pari opportunità, Formazione e istruzione |
Gruppo | Causato dal Gruppo |
| Economia circolare | Materiali | ICS Srl, FIB Srl, Seri Plast Srl Fornitori Clienti |
Causato da alcune società del Gruppo Causato dal Gruppo e direttamente connesso attraverso una relazione di business A cui il Gruppo contribuisce |
| Gestione degli impatti ambientali | Materiali, energia, acqua, emissioni, scarichi e rifiuti |
Gruppo | Causato dal Gruppo |
| Innovazione e sviluppo di prodotti sostenibili | Salute e sicurezza dei consumatori | Gruppo | Causato dal Gruppo |
| Performance economico-finanziaria e valore generato e distribuito |
Performance economica | Gruppo | Causato dal Gruppo |
| Responsabilità nella catena di fornitura | Pratiche di approvvigionamento | Gruppo Fornitori |
Causato dal Gruppo e direttamente connesso attraverso una relazione di business |
| Salute e sicurezza | Salute e sicurezza sul lavoro | Gruppo | Causato dal Gruppo |
| Soddisfazione degli utenti, salute e sicurezza | Salute e sicurezza dei consumatori | Clienti Gruppo |
A cui il Gruppo contribuisce |
| Sviluppo del territorio e delle comunità locali | Comunità locali | Comunità Gruppo Stakeholder |
A cui il Gruppo contribuisce |
N.B: l'aspetto emissioni, all'interno del tema Gestione degli Impatti ambientali, è risultato rilevante solo in merito alle emissioni di CO2. Si precisa comunque che, per quanto concerne le altre emissioni, gli stabilimenti di Fib Sud, FIB Monterubbiano e FIB Monte Sant'Angelo sono dotati di Autorizzazione Integrata Ambientale. L'Autorizzazione prevede il monitoraggio delle emissioni in atmosfera di NOx, COV, NH3 e CO e la comunicazione annuale delle stesse alle Autorità Competenti. Nel periodo di rendicontazione non si sono verificati fuori limite
Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial
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Bilancio di Sostenibilità SERI Industrial
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