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Seri Industrial

Annual Report Jul 1, 2019

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Annual Report

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Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2018

Seri Industrial S.p.A.

Seri Industrial S.p.A. Sede legale: S. Potito Sannitico (CE) Via Provinciale per Gioia snc - Centro Aziendale Quercete Capitale Sociale Euro 93.090.458,03 i.v Iscritta al Registro Imprese di Caserta C.F. 01008580993 REA CE-314821 - P. IVA 11243300156 Soggetta ad attività di direzione e coordinamento di SE.R.I. S.p.A. Sito Internet: www.seri-industrial.it

Indice

Relazione degli amministratori sulla gestione

Composizione degli Organi Sociali pag. 5
Deleghe e poteri pag. 6
Struttura del Gruppo pag. 7
Premessa pag. 9
Osservazioni degli amministrazioni sull'andamento della gestione pag. 10
Andamento del titolo Seri Industrial pag. 12
Andamento della gestione consolidata pag. 13
Andamento della gestione per settore di attività pag. 14
Contesto economico di riferimento pag. 29
Quadro normativo e regolamentare pag. 31
Eventi rilevanti avvenuti nel corso del periodo pag. 33
Eventi successivi alla chiusura del periodo pag. 40
Evoluzione prevedibile della gestione pag. 43
Andamento del gruppo e analisi dei risultati economico, patrimoniali e finanziari pag. 43
Andamento della capogruppo e analisi dei risultati economico, patrimoniali e finanziari pag. 50
Raccordo tra il risultato e patrimonio netto della capogruppo e gli analoghi valori del gruppo pag. 55
Gestione dei Rischi pag. 56
Rapporti con parti correlate pag. 60
Informazioni ai sensi e per gli effetti dell'art. 114, comma 5°, D. Lgs. n.° 58/1998 pag. 70
Altre informazioni pag. 73
Pubblicazione del progetto di bilancio e approvazione nel maggior termine previsto dall'art.2364, c2 c.c. pag. 75
Relazione del consiglio di amministrazione sul sistema di corporate governance e sugli assetti proprietari pag. 75
Relazione del consiglio di amministrazione sulla politica di remunerazione pag. 75
Informazioni consolidate di carattere non finanziario pag. 76
Proposta di deliberazione pag. 76
Bilancio
consolidato
Prospetto della posizione patrimoniale finanziaria consolidata pag. 78
Prospetto del risultato economico consolidato pag. 79
Prospetto del risultato economico complessivo consolidato pag. 80
Prospetto dei flussi di cassa consolidati pag. 81
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato pag. 82
Posizione finanziaria netta consolidata pag. 83
Note Illustrative al bilancio consolidato pag. 84
Premessa
Dichiarazione di conformità
Principi contabili
Struttura e contenuto del bilancio
Area di consolidamento
Principi e tecniche di consolidamento
Criteri di valutazione
Rapporti con parti correlate
Attività di direzione e coordinamento
Commento alle voci del prospetto della posizione patrimoniale e finanziaria consolidata pag. 97
Erogazioni pubbliche ex art.1, commi 125-129, della legge n. 124/2017 pag. 121
Commento alle voci del prospetto del risultato economico consolidato pag. 122
Informativa di settore pag. 127
Rapporti con parti correlate pag. 129
Informativa sui rischi pag. 135
Operazioni atipiche ed inusuali pag. 151
Operazioni non ricorrenti pag. 151
Eventi successivi alla chiusura del periodo pag. 152
Corrispettivi alla società di revisione pag. 152

Allegati pag. 153

  1. Prospetto delle variazioni delle attività non correnti immateriali consolidate

    1. Prospetto delle variazioni delle attività non correnti materiali consolidate
    1. Elenco delle partecipazioni incluse ed escluse dall'area di consolidamento
    1. Informativa ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006
    1. Appendice: Infomazioni consolidate finanziarie pro-forma

Bilancio separato

Prospetto della posizione patrimoniale finanziaria pag. 168
Prospetto del risultato economico pag. 169
Prospetto del risultato economico complessivo pag. 170
Prospetto dei flussi di cassa pag. 171
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto pag. 172
Posizione finanziaria netta pag. 173
Note Illustrative al bilancio pag. 174
Premessa
Dichiarazione di conformità
Principi contabili
Struttura e contenuto del bilancio
Criteri di valutazione
Rapporti con parti correlate
Attività di direzione e coordinamento
Commento alle voci del prospetto della posizione patrimoniale e finanziaria pag. 181
Commento alle voci del prospetto del risultato economico pag. 195
Rapporti con parti correlate pag. 199
Informativa sui rischi pag. 200
Operazioni atipiche e/o inusuali pag. 209
Operazioni non ricorrenti pag. 209
Azioni proprie pag. 209
Compensi e partecipazioni di amministratori, dirigenti con responsabilità strategiche e sindaci pag. 209
Corrispettivi alla società di revisione pag. 210
Allegati pag. 211
  1. Prospetto delle variazioni delle attività non correnti immateriali

  2. Prospetto delle variazioni delle attività non correnti materiali

  3. Elenco delle partecipazioni

  4. Informativa ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006

Attestazione al bilancio consolidato e separato ai sensi dell'art 81-ter del Regolamento Consob n. 11971/99 e s.m.i.

Relazioni della Società di Revisione

Relazione del Collegio Sindacale

Relazione degli amministratori sulla gestione al 31 dicembre 2018 Gruppo Seri Industrial

Composizione degli organi sociali

Consiglio di Amministrazione

(nominato dall'Assemblea degli Azionisti il 7 novembre 2018)

Luciano Orsini Presidente
Vittorio Civitillo Vice Presidente e Amministratore Delegato
Andrea Civitillo Consigliere esecutivo
Antonio Funiciello Consigliere indipendente
Manuela Morgante Consigliere indipendente
Alessandra Ottaviani Consigliere non esecutivo
Annalisa Pescatori Consigliere indipendente

Il Consiglio di Amministrazione, nominato per il triennio 2018-2020, rimane in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

Collegio Sindacale

(nominato dall'Assemblea degli Azionisti il 18 dicembre 2018)

Marco Stecher Presidente (dimissionario in carica sino alla prossima assemblea)
Alessandra Rosaria Antonucci Sindaco effettivo
Anna Maria Melenchi Sindaco effettivo (già Sindaco supplente sino al 6 febbraio 2019)
Massimo de Angelis Sindaco effettivo (dimessosi il 6 febbraio 2019)
Vicenzo Bernardo Sindaco Supplente (dimessosi il 6 febbraio 2019)

Il Collegio Sindacale, nominato per il triennio 2018 – 2020, rimane in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

Società di Revisione

(Incarico conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 12 giugno 2012)

BDO Italia S.p.A. Milano, Viale Abruzzi, 94

Incarico conferito per nove esercizi 2012 - 2020.

Sede Legale

Seri Industrial S.p.A. Via Provinciale per Gioia snc, Centro Aziendale Quercete San Potito Sannitico (CE)

Sedi secondarie

La società non ha sedi secondarie.

Capitale sociale

Il capitale sociale ammonta a € 93.090.458,03 ed è diviso in n.47.295.890 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, tutte rappresentative della medesima frazione del capitale.

Deleghe e poteri

Ai sensi dell'art. 25 dello statuto sociale la rappresentanza della società di fronte ai terzi e anche in giudizio, con facoltà di rilasciare mandati, spetta:

  • al presidente dell'organo amministrativo;

  • nell'ambito dei poteri loro conferiti, agli amministratori muniti di delega;

  • a uno o più amministratori anche non muniti di particolari incarichi, previa deliberazione del consiglio di amministrazione.

Nell'ambito delle proprie deleghe il Consiglio di Amministrazione ha attribuito deleghe e poteri:

  • al Presidente Luciano Orsini;
  • all'Amministratore Delegato Vittorio Civitillo;
  • al Consigliere Delegato Andrea Civitillo.

Struttura del Gruppo

Denominazione N° azioni/
quote
Valuta Capitale
sociale
posseduto
Sede % di
Controllo
Tramite % di
Gruppo
Controllo
Ramo Industrial
Sei Industrial SpA 65.000.000
v.n. Euro 1
Euro 65.000.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Seri Industrial SpA 100,00
1
Seri Plant Division S.r.l.
1 Euro 1.739.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Sei Industrial SpA 100,00
Seri Plast S.r.l. 1 1 Euro 1.945.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Sei Industrial SpA 100,00
Industrie Composizione
Stampati S.r.l. 2
1 Euro 1.000.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Sei Industrial SpA 100,00
ICS EU SAS 100 Euro 10.000,00 Peronne - Francia 100,00 Industrie
Composizioni
Stampati S.r.l.
100,00
PLASTAM EU SAS 23.760 Euro 2.376.000 Arras - Francia 100,00 Industrie
Composizioni
Stampati S.r.l.
100,00
Plast Research & Development
Srl
Euro 10.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Industrie
Composizione
Stampati Srl
100,00
FIB Srl 1 1 Euro 8.000.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Sei Industrial SpA 100,00
FS Srl 1 Euro 10.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 FIB Srl 100,00
FL Srl 1 Euro 10.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 FIB Srl 100,00
FIB Sud Srl 1 Euro 10.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 FIB Srl 100,00
Lithops Srl 1 Euro 6.000,00 San Potito Sannitico (CE) 60,00 FIB Srl 60,00
FAAM Asia Limited 31.046.800 HKD 31.046.800,00 Hong Kong 100,00 FIB Srl 100,00
Yixing Faam Industrial Batteries
Ltd. Oppure YIBF
1 USD 7.000.000,00 Yixing - Repubblica
Popolare Cinese
100,00 FAAM Asia Limited 100,00
Carbat Srl 1 Euro 10.000,00 Milano (MI) 100,00 Cordusio Società
Fiduciaria S.p.A.:
100%
100,00
Repiombo Srl 1 1 Euro 6.000,00 San Potito Sannitico (CE) 60,00 Sei Industrial SpA1 60,00
Ramo Energy Solutions
Tolo Energia Srl 1 Euro 207.119,11 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Seri Industrial SpA 100,00
Kre Wind Srl In liquidazione 1 Euro 500.000,00 Milano 100,00 Tolo Energia Srl 100,00
FDE Srl 1 Euro 55.000,00 Roma 55,00 Tolo Energia Srl 55,00
Sogef Srl 1 Euro 588.143,00 Frosinone (FR) 58,81 FDE Srl 32,35

Di seguito si elencano le società facenti parte del Gruppo Seri Industrial incluse nell'area di consolidamento.

Le società controllate, che sono uscite dall'area di consolidamento nel corso del 2018, sono le seguenti:

Denominazione
quote
Valuta Capitale
sociale
posseduto in
Euro
Sede % di
Controllo
Tramite % di
Gruppo
Controllo
Krenergy Sei Srl 1 Euro 10.000,00 Milano 100,00 Tolo Energia Srl 100,00
Murge Green Power Srl 1 Euro 12.745,00 Cassano delle Murge (BA) 50,98 Tolo Energia Srl 50,98
Krenergy Undici Srl 1 Euro 10.000,00 Milano 100,00 Tolo Energia Srl 100,00
Idroelettrica Tosco Emiliana Srl 1 Euro 10.000,00 Milano 100,00 Tolo Energia Srl 100,00
Italidro Srl 1 Euro 50.000,00 Milano 100,00 Tolo Energia Srl 100,00

1 Con effetto dal 1 gennaio 2019 la società è partecipata direttamente da Seri Industrial S.p.A.

2 Con effetto dal 1 gennaio 2019 la società è partecipata direttamente da Seri Plast S.r.l.

Le società controllate, che non sono state incluse nell'area di consolidamento nel corso del 2018, in quanto neo costituite e/o non operative, sono le seguenti:

Denominazione
azioni
/
quote
Valuta Capitale sociale
posseduto
Sede % di
Controllo
Tramite % di Gruppo
Controllo
FAAM Baterias SL Euro 1.530,00 L'Hospitalet de Llobregat
Barcellona (Spagna)
51,00 FIB Srl 51,00
Frosinone Sole Srl 1 Euro 50.000,00 Frosinone (FR) 50,00 Sogef Srl 16,175
ICS Poland Sp. Z o.o. 99 Złoty 4.950 Cracovia (PL) 99,00 Industrie
Composizione
Stampati Srl
99,00
FAAM Research Center Srl (1) 1 Euro 10.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 FIB Srl 100,00

(1) Il primo esercizio chiuderà al 31 dicembre 2019

Organigramma societario del Gruppo

Di seguito si riporta l'organigramma del gruppo alla data di approvazione della presente relazione.

Rispetto alla configurazione del Gruppo esistente alla chiusura dell'esercizio 2018 l'organigramma societario del gruppo a decorrere dal 1° gennaio 2019 si è modificato in quanto le quote di partecipazione detenute nelle società Repiombo S.r.l., Seri Plant Division S.r.l., Seri Plast S.r.l. e Fib S.r.l. sono state trasferite da Sei Industrial S.p.A. direttamente sotto la capogruppo Seri Industrial S.p.A.. La quota di partecipazione detenuta in ICS S.r.l. è stata trasferita da Sei Industrial S.p.A. sotto Seri Plast S.r.l..

Premessa

La presente relazione sulla gestione unitamente al bilancio consolidato, al bilancio separato, alle relazioni della società di revisione, del collegio sindacale e all'attestazione prevista dall'articolo 154-bis, comma 5 del D.lgs. 58/98 costituisce la relazione finanziaria annuale.

La relazione sulla gestione è predisposta secondo quanto previsto dall'art.154 ter del D.Lgs. 58/1998, mentre il bilancio consolidato e il bilancio separato sono predisposti in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) applicabili ai sensi del Regolamento CE n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002.

Il bilancio consolidato e il bilancio separato sono sottoposti a revisione legale.

Dove non espressamente indicato i valori sono esposti in migliaia di Euro.

Variazione dell'area di consolidamento

L'area di consolidamento è variata rispetto a quella dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 a seguito del deconsolidamento di Idroelettrica Tosco Emiliana S.r.l., Italidro S.r.l., Murge Green Power S.r.l., Krenergy undici S.r.l. e Krenergy Sei, attività cedute come previsto nei piani approvati dalla società in quanto attività relative alla produzione di energia da fonti rinnovabili, ritenute non strategiche.

Riesame della Relazione sulla gestione e del bilancio separato e consolidato

La presente relazione sulla gestione unitamente al bilancio consolidato, al bilancio separato è stata modificata rispetto a quelle esaminate dal consiglio di Amministrazione nella seduta del 10 aprile 2019, tenuto conto delle relazioni emesse dalla società di Revisione Bdo Italia S.p.A. relative all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, la quale ha concluso la propria attività con un'impossibilità ad esprimere un giudizio sia con riguardo al bilancio separato che a quello consolidato.

In particolare, il bilancio consolidato è stato adeguato:

  • a seguito del riesame in data 30 maggio 2019 dei progetti di bilancio d'esercizio da parte degli organi amministrativi delle società controllate Sei Industrial S.p.A., FIB S.r.l., FL S.r.l. e Lithops S.r.l.;
  • recependo direttamente sul bilancio consolidato adeguamenti relativi alle società controllate Repiombo S.r.l., SERI Plast S.r.l., SERI Plant Division S.r.l. ed Industrie Composizione Stampati S.r.l..

Con riferimento al bilancio separato della Seri Industrial S.p.A. e alla relazione degli amministratori sulla gestione è stata ampliata l'informativa.

Conseguentemente è stata adeguata la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario al solo fine di recepire le informazioni di carattere economico ivi riportate

Osservazioni degli amministratori sull'andamento della gestione e sua evoluzione

Signori azionisti,

Nel corso del 2018 è stato è stato completato il processo di profondo cambiamento avviato nel 2017, che ha trasformato la nostra Società - ed il nostro Gruppo - in una azienda in grado di creare valore, dopo anni complessi e difficili. Il conferimento nella nostra società - nel 2017 - della holding di partecipazione operante nel settore degli accumulatori elettrici e la successiva dismissione delle società operative nel settore delle rinnovabili, ha mutato radicalmente il nostro modello di business. Nel presente bilancio è possibile apprezzare complessivamente il nostro nuovo gruppo e i relativi risultati.

Nell'arco degli ultimi 18 mesi l'area di consolidamento nonché gli assetti proprietari della Società, sono significativamente mutati. Il Gruppo opera nel settore della produzione e commercializzazione di accumulatori di energia e lungo l'intera filiera che va dalla materia prima al prodotto finito.

Nel corso del 2018 abbiamo registrato i seguenti dati rilevanti:

Valore della produzione consolidato pari a 131,6 milioni di euro;

Risultato Operativo Lordo pari a 17,81 milioni di euro;

Utile Netto consolidato di esercizio pari a 5,31 milioni di euro.

A livello individuale la capogruppo Seri Industrial S.p.A. ha chiuso il bilancio con un utile netto pari di 3,9 milioni di euro.

Seri Industrial anche grazie ai risultati conseguiti dalle società partecipate beneficerà, già nel 2019, di dividendi che verranno distribuiti dalle partecipate per complessivi 5 milioni di euro.

L'esercizio 2018 è stato estremamente impegnativo in termini di operazioni straordinarie:

(i) l'offerta in opzione ai titolari di azioni ordinarie e all'ammissione alle negoziazioni di azioni ordinarie di nuova emissione e la quotazione di warrant (denominati Warrant Due SERI 2018 – 2019) abbinati gratuitamente alle azioni ordinarie di nuova emissione; l'ammissione alle negoziazioni di azioni ordinarie derivanti dalla conversione delle azioni speciali emesse nel 2017 a fronte del conferimento del 100% del capitale di Sei Industrial S.p.A. nella Società e l'ammissione alla quotazione dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022;

(ii) il programma di dismissione degli asset detenuti nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili (il così detto "Ramo Energy Solution");

(iii) la modifica del sistema di governance, la definizione di una vertenza con alcuni soci, la delibera assunta dal Consiglio di Amministrazione di decadenza per mancanza del requisito di indipendenza del presidente del collegio sindacale emanazione degli stessi soci che avevano avviato una vertenza con la società, la decisione di sottoporre all'Assemblea dei socio un'azione di responsabilità nei confronti di alcuni precedenti amministratori e sindaci della società in carica sino ad agosto 2016, l'adeguamento delle procedure interne e della struttura organizzativa ed infine, per sancire definitivamente il nuovo corso, la modifica della ragione sociale.

Tali defaticanti iniziative hanno consentito di dar corso al processo di risanamento aziendale del Gruppo avviato con il conferimento di Sei Industrial nella Società, avvenuto a giugno 2017, e di creare, finalmente, un modello di business in grado di creare valore per gli azionisti.

A conclusione delle operazioni straordinarie il Gruppo è ora pronto a proseguire nel realizzare l'ambizioso piano industriale che prevede:

  • la crescita dell'attuale business, con sempre maggiore focalizzazione all'integrazione della filiera produttiva, con il controllo di tutti i processi, al fine di customizzare il prodotto finale all'esigenza del cliente;
  • lo sviluppo di nuovi business, già avviati all'interno della filiera, per ridurre i costi di approvvigionamento delle materie prime;
  • lo sviluppo degli importanti progetti di ricerca e sviluppo lungo tutta la filiere per lo sviluppo di prodotti innovativi;
  • il progetto Litio di Teverola (Progetto Litio) che consentirà al Gruppo di essere il primo produttore di celle al litio per accumulatori trazione e storage in Europa.

Il Progetto Litio prevede un investimento per complessivi 55 milioni; al 31 dicembre 2018 sono stati effettuati investimenti in Fib per circa 31 milioni. Il Gruppo può disporre di adeguate risorse per il completamento del progetto: (i) € 15,3 milioni rinvenienti dall'aumento di capitale per l'offerta in opzione eseguita, (ii) un finanziamento agevolato per € 19,9 milioni e un contributo a fondo perduto per € 16,8 milioni concessi da Invitalia S.p.A., per i quali è stato ottenuto un primo acconto pari a complessivi € 11 milioni ed è stato richiesto un sal sull'investimento produttivo per € 19,05 milioni (per il quale la FIB Srl ha già ricevuto la bozza di verbale di accertamento da parte di Invitalia) ed un sal sull'investimento in R&S per € 11,1 milioni, (iii) un finanziamento concesso a FIB per un importo complessivo di massimi € 15 milioni, quale linea revolving a supporto delle agevolazioni concesse da Invitalia S.p.A., già interamente erogato e (iii) ulteriori fonti di finanziamento per il tramite del socio di riferimento Industrial SpA che ha assunto un impegno sino a massimi € 14 milioni, pari all'importo concesso da parte di un Pool di banche ad una società del Gruppo a cui fa capo Industrial SpA. Il valore complessivo delle risorse rinvenute, al netto della linea revolving di € 15 milioni, assommano a complessivi € 65 milioni, importo superiore alle esigenze del progetto di investimento per circa € 10 milioni. Le stesse, unitamente alle risorse derivanti dalla cessione degli asset detenuti nel settore della produzione di energia rinnovabile, per circa € 13 milioni, costituiscono, per complessivi € 23 milioni, ulteriori risorse da destinare ai progetti di sviluppo del Gruppo. In tale ambito sono attualmente in corso di definizione contratti con partner strategici per la realizzazione di accumulatori al litio per applicazioni speciali.

Come sopra riportato parte delle risorse sono state reperite grazie all'esecuzione di un aumento di capitale sociale deliberato dall'assemblea dei soci il 25 maggio 2017, che è stato oggetto di esercizio di delega da parte del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art 2443 del codice civile, in data 26 giugno 2017. Il 21 giugno 2018 la Società, con protocollo n. 0216951/18, ha ricevuto da parte di Consob l'approvazione di un Prospetto Informativo che le ha consentito, tra l'altro, di lanciare un aumento di capite sociale da offrire in opzione ai propri azionisti.

A fine giugno 2018 è stata lanciata un'offerta in opzione ai titolari di azioni ordinarie e l'ammissione alle negoziazioni sul mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. di azioni ordinarie, di nuova emissione, senza indicazione del valore nominale, con godimento regolare ed aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, da offrire in opzione agli aventi diritto ai sensi dell'art. 2441, comma 1, del Codice Civile, nel rapporto nel rapporto di n. 17 azioni ordinarie di nuova emissione ogni n. 5 azioni ordinarie possedute, ad un prezzo unitario pari ad € 3,71, di cui € 1,71 a titolo di sovrapprezzo, con abbinati gratuitamente warrant, denominati Warrant Due SERI 2018 – 2019, nel rapporto di n. 1 Warrant Due SERI 2018 – 2019 ogni n. 1 azione ordinaria di nuova emissione sottoscritta. Al termine del offerta sono state sottoscritte numero 3.949.780 azioni ordinarie per un controvalore di € 14.653.683,80.

In conformità a quanto previsto nell'accordo quadro sottoscritto in data 21 aprile 2017 e modificato in data 29 giugno 2017 tra la Società, il socio Industrial e, limitatamente a talune pattuizioni, IMI Fondi Chiusi SGR quale società di gestione (sino al 31 maggio 2018) del fondo comune di investimento di tipo chiuso denominato "Fondo Atlante Private Equity" (alla quale a partire dal 1° giugno 2018 è subentrata Neuberger Berman AIFM Limited), il socio di maggioranza Industrial ha sottoscritto, ad esito dell'offerta in Borsa dell'inoptato, quota parte dell'inoptato per un importo pari ad € 500 migliaia corrispondenti a numero 134.770 azioni ordinarie.

E' stata inoltre autorizzata l'ammissione alla quotazione sul mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. dei Warrant Due SERI 2018 - 2019 abbinati gratuitamente alle azioni ordinarie di nuova emissione. Sempre nel corso del mese di giugno è avvenuta l'ammissione alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. di n. 39.888.784 azioni ordinarie derivanti dalla conversione di azioni speciali della Società che erano state emesse all'atto del Conferimento di Sei industrial nella Società. Le azioni speciali sono state convertite automaticamente in azioni ordinarie a partire dal 28 giugno 2018.

Da ultimo a partire dal 25 giugno 2018 è avvenuta l'ammissione alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. di n. 99.289.717 Warrant Uno SERI 2017 – 2022 assegnati agli azionisti della Società diversi dai titolari delle azioni speciali.

Andamento del titolo Seri Industrial

A fine dicembre 2018 il prezzo di chiusura del titolo era di € 1,99 per azione in diminuzione del 56,5 % rispetto a quello di fine dicembre 2017 pari a € 4,573 per azioni (post stacco dei diritti e raggruppamento azionario).

La capitalizzazione di Borsa a fine periodo è circa € 94.1 milioni. Quella di fine dicembre 2017 era pari a € 15,1 milioni. L'incremento della capitalizzazione di Borsa deriva principalmente dall'ammissione alle negoziazioni, a partire dal 28 giugno 2018, di n. 39.888.784 azioni ordinarie, derivanti dalla conversione di azioni speciali emesse nell'ambito del conferimento di Sei Industrial S.p.A.. Sulla base dei valore del titolo al 29 dicembre 2017 tali azioni speciali corrispondevano ad un controvalore di € 182,4 milioni. Complessivamente il controvalore delle azioni in circolazione al 29 dicembre 2017, sulla base dell'andamento del titolo, ammontava a € 197,5 milioni. Appare del tutto evidente la sottovalutazione del valore del titolo rispetto ai fondamentali del gruppo. Tale sottovalutazione è determinata da una forte speculazione sul titolo, che presenta un flottante molto basso e una scarsa liquidità degli scambi sul mercato azionario. Per sostenere la liquidità del titolo è stato conferito incarico a Mediobanca S.p.A. che ha assunto anche l'incarico di corporate broker.

La compagine azionaria è stabile grazie alla presenza di un socio industriale Industrial S.p.A. e di un socio finanziario Neuberger Berman AIFM Limited, che detengono complessivamente oltre 85% del capitale.

Andamento della gestione consolidata

Di seguito il conto economico del Gruppo Seri Industrial relativo all'esercizio 2018 confrontato con quello realizzato nell'esercizio precedente. I dati relativi all'esercizio 2018 non sono confrontabili con le grandezze economiche relative all'esercizio precedente in quanto il Gruppo ha iniziato ad operare lungo la filiera degli accumulatori solo partire dal secondo semestre del 2017. L'andamento economico del Gruppo conferito è stato consolidato solo per il periodo 1° luglio 2017 – 31 dicembre 2017.

(in migliaia di Euro) Esercizio 2018 % su ricavi
2018
Esercizio 2017 % su ricavi
2017
Variazione
2018 - 2017
Variazione %
Ricavi di vendita 117.689 89,4% 58.744 87,5% 58.945 100,3%
Var.ne Rimanenze (1.907) -1,4% 613 0,9% -2.520 -411,1%
Totale ricavi lordi 115.782 88,0% 59.357 88,4% 56.425 95,1%
Altri ricavi e proventi 12.014 9,1% 4.081 6,1% 7.933 194,4%
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 3.790 2,9% 3.719 5,5% 71 1,9%
Altri ricavi e proventi e sconti 15.804 12,0% 7.800 11,6% 8.004 102,6%
Valore della Produzione 131.586 100,0% 67.157 100,0% 64.429 95,9%
Totale costi operativi (92.955) -70,6% (49.902) -74,3% (43.053) 86,3%
Totale costo del personale (20.822) -15,8% (10.260) -15,3% (10.562) 102,9%
Risultato operativo lordo 17.809 13,5% 6.995 10,4% 10.814 154,6%
Totale ammortamenti e svalutazioni (12.874) -9,8% (3.688) -5,5% (9.186) 249,1%
Risultato operativo netto 4.935 3,8% 3.307 4,9% 1.628 49,2%
Totale gestione finanziaria (3.610) -2,7% (813) -1,2% (2.797) 344,0%
Risultato prima delle imposte 1.325 1,0% 2.494 3,7% (1.169) -46,9%
Totale imposte 4.001 3,0% (1.518) -2,3% 5.519 -363,6%
Risultato netto di attività operative in esercizio 5.326 4,0% 976 1,5% 4.350 445,7%
Risultato netto di attività operative cessate (13) 0,0% (736) -1,1% 723 0,0%
Risultato netto consolidato 5.313 4,0% 240 0,4% 5.073 2113,9%
di cui : Risultato d'esercizio di Gruppo 5.327 4,0% (1.612) -2,4% 1.598 99,1%
di cui: Risultato di terzi (14) 0,0% 501 0,7% -501 100,0%

A livello consolidato il valore della produzione si attesta a € 131.586 migliaia rispetto a € 67.157 migliaia conseguiti nel corso dello stesso periodo dell'esercizio 2017. Il valore della produzione si compone da ricavi di vendita per € 117.689 migliaia e da altri ricavi per € 12.014 migliaia, di cui € 3.750 migliaia, quali proventi non ricorrenti. La variazione nei ricavi rispetto a quelli conseguiti nello stesso periodo dell'esercizio 2017 è ascrivibile principalmente alla variazione dell'area di consolidamento per effetto del conferimento delle attività riferite al Ramo Industrial.

I ricavi delle vendite e delle prestazioni e gli altri ricavi relativi all'esercizio 2018 sono così ripartiti:

Ricavi per linea di business
Esercizio 2018
Ricavi da
vendite
% Altri ricavi % Totale
Accumulatori elettrici 55.109 46,83% 7.682 63,94% 62.791
Cassette per batterie 46.872 39,83% 1.791 14,91% 48.663
Produzione di compound di polipropilene 11.326 9,62% 107 0,89% 11.433
Produzione e progettazione Impianti 3.057 2,60% 297 2,47% 3.354
Altro 1.325 1,13% 2.137 17,79% 3.462
Totale 117.689 100,00% 12.014 100,00% 129.703

Il risultato operativo lordo è positivo per € 17.809 migliaia rispetto a € 6.995 migliaia conseguiti nello stesso periodo dell'esercizio 2017. Il miglioramento del risultato è stato realizzato grazie alle attività oggetto di conferimento.

Il risultato operativo netto è positivo per € 4.935 migliaia rispetto a € 3.307 migliaia realizzati dello stesso periodo dell'esercizio precedente, dopo aver stanziato ammortamenti e svalutazioni per € 12.874 migliaia. L'incremento degli ammortamenti è imputabile alla effettuazione di attività di ricerca e sviluppo e alla prima applicazione del principio contabile IFRS 16.

Il risultato netto consolidato delle attività operative in esercizio presenta un utile di € 5.326 migliaia rispetto al risultato negativo di € 976 migliaia conseguito nello stesso periodo dell'anno 2017. Il risultato risente delle imposte correnti e anticipate/differite e della gestione finanziaria.

Nella voce risultato netto di attività operative cessate e/o in corso di dismissione sono esposti i risultati di competenza del gruppo delle società cedute del Ramo Energy Solution.

Dal punto di vista finanziario, la posizione finanziaria netta consolidata presenta un indebitamento netto pari ad € 41.597 migliaia, in riduzione rispetto a quello del 31 dicembre 2017 dove era pari a € 51.499 migliaia. Da un lato l'indebitamento finanziario netto complessivo rispetto a quello del 2017 si è ridotto per € 22.693 migliaia per effetto della cessione di asset non strategici, dall'altro si è incrementato per effetto dell'erogazione di nuovi finanziamenti a supporto degli investimenti in corso. Si è assistito ad una variazione della posizione finanziaria netta per effetto della applicazione del principio contabile IFRS 16, per € 15.967 migliaia, che ha comportato l'iscrizione di un debito finanziario a fronte del diritto utilizzo di beni concessi in locazione.

Per una migliore comprensione delle informazioni economiche nel prospetto che segue, è riportato l'andamento economico pro- forma consolidato comprensivo della linea di business relativa alla filiera degli accumulatori elettrici per l'intero esercizio 2017 ipotizzando che i ricavi e costi del ramo industrial siano stati consolidati a livello economico a partire dal 1 gennaio 2017 anziché dal 1 luglio 2017. I risultati di tale linea di business non sono stati consolidati nel conto economico per il primo semestre 2017 in quanto l'operazione di Conferimento di Sei Industrial S.p.A. si è perfezionata alla fine del mese di giugno 2017 e conseguentemente il consolidamento delle informazioni economiche è avvenuto solo a partire dal secondo semestre 2017. Tali dati sono estratti dal bilancio consolidato del gruppo Sei Industrial chiuso al 31 dicembre 2017 approvato dal consiglio di amministrazione della stessa il 13 marzo 2018 e non assoggettato a revisione contabile. Per maggiori dettagli e sulle avvertenze connesse alla costruzione dei dati Pro-forma relativi all'esercizio 2017 si rinvia a quanto riportato nel Prospetto Informativo pubblicato lo scorso 21 giugno 2018 e a quanto riportato in Appendice al bilancio consolidato dove sono posti a confronto i dati proforma relativi all'esercizio 2017 con dati proforma relative all'esercizio 2018 ipotizzando che non abbia avuto applicazione il principio contabile IFRS 16.

I prospetti di conto economico consolidati pro-forma per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 di seguito esposti sono stati predisposti al fine di simulare, secondo criteri di valutazione coerenti con i dati storici e conformi alla normativa di riferimento, gli effetti: (i) del Conferimento della partecipazione oggetto di conferimento, corrispondenti al 100% del capitale sociale di Sei Industrial, avvenuto a fine giugno 2017; (ii) del relativo aumento di capitale in natura al servizio del Conferimento; e (iii) del conseguente consolidamento integrale delle società appartenenti al Gruppo Sei Industrial ante conferimento.

(in migliaia di Euro) Esercizio 2017
Pro-Forma
% su ricavi
2017 Pro
forma
Esercizio 2017
Gruppo Sei
Industrial
% su ricavi
2017
Ricavi di vendita di prodotti e servizi 113.669 87,8% 112.316 86,7%
Var.ne Rimanenze 7.847 6,1% 7.847 6,1%
Totale ricavi lordi 121.516 93,8% 120.163 92,8%
Altri ricavi e proventi 5.614 4,3% 4.975 3,8%
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 4.368 3,4% 4.368 3,4%
Altri ricavi e proventi e sconti 9.982 7,7% 9.343 7,2%
Valore della produzione 131.498 101,5% 129.505 100,0%
Totale costi operativi (98.990) -76,4% (94.767) -73,2%
Totale costo del personale (19.011) -14,7% (17.148) -13,2%
Risultato operativo lordo 13.497 10,4% 17.590 13,6%
Totale ammortamenti e svalutazioni (6.797) -5,2% (7.880) -6,1%
Risultato operativo netto 6.700 5,2% 9.711 7,5%
Totale gestione finanziaria (1.773) -1,4% (1.854) -1,4%
Risultato prima delle imposte 4.927 3,8% 7.857 6,1%
Totale imposte (2.837) -2,2% (2.625) -2,0%
Risultato netto di attività operative in esercizio 2.090 1,6% 5.232 4,0%

Andamento della gestione per settore di attività

Di seguito vengono esposti le principali informazioni economiche e patrimoniali e finanziarie per settore di attività.

Tali informazioni si riferiscono ad attività svolte nel gruppo che presidia l'intera filiera della produzione degli accumulatori ed in particolare:

    1. Divisione SERI LEAD: la progettazione e costruzione di impianti completi o parte degli stessi per la produzione di piombo secondario recuperato da batterie esauste effettuato dai così detti "smelters" ed il recupero e riciclo batterie esauste; l'attività di recupero della batterie esauste al piombo per la produzione di scarti di materiali plastici e di piombo secondario
    1. Divisione SERI Plast: la produzione di compound di polipropilene da scarti di materiale plastico e la produzione di prodotti in plastica (cassette e coperchi delle batterie e tubi e raccordi);
    1. Divisione FAAM: la produzione di batterie al piombo trazione, stazionario e automotive e batterie al litio.

Vengono inoltre fornire informazioni alle attività residuali svolte dal Gruppo nel Ramo Energy Solution nell'ambito della produzione di energia attraverso impianti di cogenerazione ad alto rendimento.

Si rappresenta che le tre divisioni sopra individuate sono individuate nell'ambito di un progetto di semplificazione della struttura del Gruppo, da realizzarsi attraverso una serie di operazioni societarie. L'operazione si inserisce in un più ampio progetto che prevede la riduzione progressiva del numero di società partecipate e la focalizzazione delle attività in tre macro settori di attività.

Tale progetto è finalizzato a rendere più semplici i processi aziendali, snellire la struttura organizzativa e rafforzare il posizionamento lungo la value chain nell'ambito dell'Economia Circolare che è alla base delle attività del Gruppo.

SUPPLY CHAIN
CONTROL
SERI LEAD ((repiombo)) SERI PLAST GEN
FAAM
Recupero e riciclo di batterie esauste con
produzione di piombo secondario e plastiche
Produzione di cassette e coperchi in plastica
per batterie avviamento, trazione e
stazionario
Produzione di accumulatori al piombo per
avviamento, trazione e stazionario, e di
accumulatori al Litio e celle per trazione, storage
Costruzione di impianti per il recupero e riciclo
di batterie esauste
Recupero e riciclo di plastiche di scarto della
lavorazione delle batterie esauste
ed applicazionispeciali
Produzione di componenti in materiale plastica per
navale,
infrastrutture
mercato
e
idrotermosanitario

Con effetto dal 1 gennaio 2019, è stato realizzato il trasferimento delle quote rappresentative il 100% del capitale sociale di Seri Plant Division S.r.l., Seri Plast S.r.l. e Fib S.r.l. ed il 60% del capitale sociale di Repiombo S.r.l. dalla controllata totalitaria Sei Industrial S.p.A. direttamente in capo a Seri Industrial S.p.A.. Sempre con effetto dal 1° gennaio 2019 è stato trasferito il 100% delle quote di Industrie Composizione Stampati S.r.l. ("ICS") da Sei Industrial S.r.l. a Seri Plast S.r.l. con l'obiettivo di arrivare ad una aggregazione delle due realtà industriali in un unico complesso aziendale.

Nella tabella che segue sono riportati i ricavi da vendite e prestazioni e degli altri ricavi, già espressi al netto dei rapporti intersettoriali per meglio evidenziare il peso delle diverse attività.

Ricavi per linea di business Ricavi da % Totale
Esercizio 2018 vendite % Altri ricavi
Accumulatori elettrici 55.109 46,83% 7.682 63,94% 62.791
Cassette per batterie 46.872 39,83% 1.791 14,91% 48.663
Produzione di compound di polipropilene 11.326 9,62% 107 0,89% 11.433
Produzione e progettazione Impianti 3.057 2,60% 297 2,47% 3.354
Altro 1.325 1,13% 2.137 17,79% 3.462
Totale 117.689 100,00% 12.014 100,00% 129.703

La ripartizione dei ricavi per area geografica (informativa secondaria) è la seguente.

Ricavi delle vendite e altri ricavi per area geografica Esercizio
2018
%
Italia 66.956 52%
Europa 45.156 35%
Africa 2.731 2%
Asia 11.402 9%
America 3.396 3%
Oceania 63 0%
Totale 129.703 100%

Divisione SERI LEAD - Progettazione e costruzione di impianti per la produzione di piombo secondario e scarti in materiale plastico dal recupero da batterie esauste e recupero e riciclo di batterie esauste

Company overview SERI LEAD

Costruzione e vendita a terzi degli impianti chiavi in mano per il trattamento delle batterie esauste e produzione di piombo secondario e plastica dal recupero delle batterie esauste.

Il Gruppo opera in questo settore attraverso Seri Plant Division S.r.l. e Repiombo S.r.l..

Seri Plant Division S.r.l., società che progetta e costruisce, su commessa, impianti "chiavi in mano" per la produzione di piombo secondario e scarti in materiale plastico recuperati dal riciclo di batterie esauste e che fornisce anche servizi di formazione del personale ai committenti, nonché di manutenzione programmata e straordinaria. Opera nello stabilimento sito presso il Comune di Alife (CE). Le commesse hanno ad oggetto la realizzazione di impianti completi, di singole sezioni di essi e il c.d. revamping (adeguamenti alle nuove normative ambientali – incremento di capacità produttiva – realizzazione di nuove linee di produzione) di impianti esistenti anche in conseguenza dell'evoluzione della tecnologia. Di seguito si riporta l'andamento economico del settore della progettazione e produzione impianti per l'esercizio 2018. I dati relativi all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2017 non sono stati esposti in quanto non significativi e comparabili essendo state consolidate le grandezze economiche solo a partire dal secondo semestre del 2017, contribuendo ai risultati solo per un periodo di sei mesi.

(in migliaia di Euro) Esercizio 2018 % su ricavi
2018
Ricavi di vendita di prodotti e servizi 24.848 97,2%
Var.ne Rimanenze 27 0,1%
Totale ricavi lordi 24.875 97,3%
Altri ricavi e proventi 300 1,2%
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 389 1,5%
Altri ricavi e proventi e sconti 689 2,7%
Valore della produzione 25.564 100,0%
Totale costi operativi (20.061) -78,5%
Totale costo del personale (818) -3,2%
Risultato operativo lordo 4.685 18,3%

La società è nel corso dell'ultimo biennio impegnata, quale general contractor, nella realizzazione dell'impianto per la produzione di celle al Litio per il sito di Teverola.

Seri Plant Division

* * * *

La società Repiombo S.r.l. a partire dal 2019, ha avviato le sue attività presso lo stabilimento di Calitri (AV). L'impianto attualmente in esercizio è costituito da una sezione di frantumazione e recupero di batterie esauste, da una sezione di fusione della parte metallica e da una sezione di raffinazione del piombo grezzo. La società ha reso definitivamente operativo lo stabilimento per la sezione di frantumazione e recupero delle batterie esauste ed ha in corso di avvio le due ulteriori sezioni. Repiombo S.r.l. potrà garantire l'approvvigionamento di piombo alla consociata Fib S.r.l. e di scarti in materiale plastico alla consociata SERI Plast S.r.l.. Allo stato attuale fornisce cliente terzi che poi forniscono il piombo raffinato alla consociata FIB S.r.l..

Entro il 2019 è prevista l'entrata a pieno regime di tutte le sezioni dell'impianto, che utilizzerà un innovativo processo produttivo capace di non fare ricorso ad un processo termico bensì ad un innovativo processo "a freddo" con notevole risparmio energetico e riduzione dell'impatto ambientale. Tale soluzione tecnologica consentirà alla consociata SERI Plant Division S.r.l. che ha realizzato l'innovativo impianto, di promuoversi sul mercato internazionale.

Background Footprint & Operations Key Highlights
Repiombo è focalizzata, insieme a Seri Plant, su un
innovative processo chiamato «Super Purity Lead», al
fine di generare una produzione green di piombo con
un'alta purezza (sopra il 99,999%).
In tal modo, Repiombo sarà più competitiva
nell'approvvigionamento delle batterie esauste e
commercializzerà la propria produzione a prezzi più
competitivi, garantendo anche una maggiore qualità
rispetto ai competitor presenti sul mercato.
Il pastello di piombo (l'ossido di litio presente nella
soluzione acida) non è più prodotto per mezzo di un
processo termico ma bensì attraverso un processo a
freddo (processo idrometallurgico).
Mercato: Europa
Principali clienti: FAAM e SERI Plast, altrismelter
Calitri, Avellino, Italia
Calitri: 3.000 mq
(coperto); 10.000 mq
(all'aperto)
Business Captive in fase di start-up
PROGETTI FUTURI PUNTI DI FORZA
 Accreditamento LME
 R&S su nuove tecnologie di riciclo
per le batterie al Litio
 La fornitura di piombo secondario
ridurrà il costo del materiale per FAAM
del 4%.
 Riduzione di circa il 65% di emissioni
nell'atmosfera
e
di
smelting
slug
insieme ad una forte riduzione del
consumo di energia (70% in meno nel
processo di fusione).

Per quanto riguarda l'andamento delle attività relativo al recupero e riciclo di batterie esauste nel 2018 lo stesso non è significativo in quanto l'impianto è operativo da primi mesi del esercizio 2019. Dal punto di vista economico nel 2018 l'attività non presenta ricavi, essendo stata avviata l'attività a partire dall'esercizio 2019. L'andamento economico risente di un accantonamento ad un fondo svalutazione crediti operato nel bilancio consolidato.

(in migliaia di €) Esercizio
2018
Ricavi lordi 0
Altri ricavi e proventi 0
Valore della produzione 0
Risultato operativo lordo (817)

Divisione SERI Plast - Produzione di compound da materiale riciclato e di componenti in materiale plastico per cassette e coperchi di batterie e per tubi e raccordi.

Company overview SERI PLAST

Produzione di compound per applicazioni speciali.

Stampaggio e/o estrusione di contenitori e coperchi per batterie e di raccordi e tubi per mercato idro termo sanitario.

Il Gruppo opera in questo settore attraverso le società Seri Plast S.r.l. e Industrie Composizioni Stampati S.r.l..

SERI Plast S.r.l. produce compound dal recupero e riciclo di scarti di materiale plastico provenienti dal recupero e riciclo delle batterie. Seri Plast è uno dei principali operatori in Europa in tale settore attraverso due linee di prodotti: il Serilene che viene impiegato per lo stampaggio di cassette e coperchi per batterie avviamento e trazione, ed il Serifill utilizzato per lo stampaggio di componenti nel settore automotive.

L'impianto di Seri Plast, realizzato grazie a una tecnologia innovativa proprietaria, è completamente automatizzato ed è costituito da: impianto di macinazione trucioli da scarto di batterie, impianto di lavaggio per eliminare i residui inquinanti, un impianto di essicazione e un impianto di estrusione con dosatori e miscelatori per la preparazione della "ricetta" del compound. Per quanto riguarda i principali clienti e i mercati, Seri Plast vende i propri prodotti in massima parte in Italia, per una parte significativa alla consociata ICS che produce cassette in plastica e per la restante parte a clienti italiani terzi.

Background Footprint & Operations Key Highlights
Seri Plast, azienda leader in Europa, è attiva nella
produzione
di
compound
in
Polipropilene.
I
compound «Serilene» e «Serifill» sono certificati ed
omologati da numerosi produttori di batterie e di
auto (Tier 1)
Il compound di Seri Plast si basa su una ricetta
composta da scarti plastici industriali e materia prima
vergine, oltre che diversi additivi in grado di garantire
Alife, Caserta, Italia OMOLOGAZIONI SU CLIENTI PER
UTILIZZO COMPOUND DA RICICLATO
ANZICHE MP VERGINE
7
una qualità stabile.
Circa il 45% (dato 2017) della produzione di Seri Plast
è venduta alla consociata ICS per lo stampaggio di
componenti in plastica (cassette, coperchi e accessori)
per le batterie. Circa il 55% della produzione è invece
venduta ai principali clienti, fornitori Tier 1 nel
mercato automotive.
Mercato: Europa
Principali Clienti: ICS; Tier-1 italiani ed europei nel
settore automotive
Alife: 6.000 mq
(coperto); 20.000 mq
(all'aperto per
magazzino e logistica)
Dipendenti: 16 FTE
(Marzo 2019)
35
27
13
2011/2013
2014/2016
2017/2018
Approved On approval
FUTURE PROJECT
 Nuovi Prodotti da scarti di imballo
 Compound colorati
 Incremento dei volumi di vendita a
terzi nel settore automotive
La materia prima è, per la maggior parte,
scarto dal recupero delle batterie esauste.
Previo
lavaggio
degli
inquinanti
e
macinazione lo scarto viene trattato con
additivi e estruso.

Di seguito si riporta l'andamento economico del settore della produzione di compound per l'esercizio 2018. I dati relativi all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2017 non sono stati esposti in quanto non significativi e comparabili essendo state consolidate le grandezze economiche solo a partire dal secondo semestre del 2017, contribuendo ai risultati solo per un periodo di sei mesi.

(in migliaia di Euro) Esercizio 2018 % su ricavi
2018
Ricavi di vendita di prodotti e servizi 20.111 97,8%
Var.ne Rimanenze 293 1,4%
Totale ricavi lordi 20.404 99,2%
Altri ricavi e proventi 158 0,8%
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 0 0,0%
Altri ricavi e proventi e sconti 158 0,8%
Valore della produzione 20.562 100,0%
Totale costi operativi (15.894) -77,3%
Totale costo del personale (517) -2,5%
Risultato operativo lordo 4.151 20,2%

La società Industrie Composizione Stampati S.r.l. ("ICS"), produce:

mediante stampaggio, cassette, coperchi ed accessori in plastica per la realizzazione di batterie per uso automotive e industriale. Opera sia in Italia, negli stabilimenti siti presso Avellino e Canonica d'Adda (BG), sia in Francia, tramite le sue controllate ICS France e Plastam, negli stabilimenti di Arras e Peronne, con una dotazione di centinaia di presse e stampi;

* * * *

mediante stampaggio ed estrusione, tubi e raccordi per il settore navale, termo sanitario e infrastrutturale. Tale attività è operativa dal 01.01.2019 e non ha conseguito risultati nel corso del 2018.Industrie Composizioni Stampati S.r.l.opera a livello internazionale ed ha come principale cliente il gruppo Exide, uno dei primari produttori mondiali di accumulatori elettrici, a seguito dell'acquisizione dei suoi stabilimenti italiani e di uno francese ed alla contestuale stipulazione di contratti di fornitura garantiti e pluriennali. Altri clienti sono numerosi soggetti italiani ed esteri, nonché la consociata FIB S.r.l.. Le partecipate ICS France e Plastam operano in conto lavorazione esclusivamente per la controllante Industrie Composizioni Stampati S.r.l..

Per quanto riguarda la produzione di cassette per batterie di seguito l'andamento dei ricavi e dei margini per settore. . I dati relativi all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2017 non sono stati esposti in quanto non significativi e comparabili essendo state consolidate le grandezze economiche solo a partire dal secondo semestre del 2017, contribuendo ai risultati solo per un periodo di sei mesi.

(in migliaia di Euro) Esercizio 2018 % su ricavi
2018
Ricavi di vendita di prodotti e servizi 48.525 94,4%
Var.ne Rimanenze 695 1,4%
Totale ricavi lordi 49.220 95,7%
Altri ricavi e proventi 1.916 3,7%
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 286 0,6%
Altri ricavi e proventi e sconti 2.202 4,3%
Valore della produzione 51.422 100,0%
Totale costi operativi (38.595) -75,1%
Totale costo del personale (7.804) -15,2%
Risultato operativo lordo 5.023 9,8%

Divisione FAAM - Produzione e vendita di accumulatori elettrici al piombo e al litio

FIB S.r.l., direttamente e tramite le sue controllate FS S.r.l. (service italiani per assistenza post vendita), FL S.r.l. e Lithops S.r.l. (società di ricerca per lo sviluppo di nuove tecnologie), FIB Sud S.r.l. (impianto produttivo nel sud Italia che opera in conto lavorazione per la FIB S.r.l. per le batterie avviamento), Carbat S.r.l. (vendita di batterie per il mercato retail, assistenza e sostituzione di batterie auto) e YIBF (tramite FAAM Asia Ltd) (controllata cinese che opera autonomamente in Cine nel settore Trazione elettrica), è la società del Gruppo specializzata nella produzione di accumulatori elettrici al piombo e al litio per uso trazione, storage, truck heavy duty e avviamento con il marchio "FAAM". Opera a livello internazionale e produce negli stabilimenti di Monterubbiano (Fermo), Manfredonia (FG), Nusco (AV) e di Yixing nella Repubblica Popolare Cinese. Il marchio FAAM, nato nel 1974, è presente in Europa, Asia e Sud America attraverso partner per la vendita e l'assistenza. Negli stabilimenti (i) di Monterubbiano si realizzano batterie per l'avviamento a cui si aggiunge attualmente la produzione delle batterie al litio; (ii) di Nusco si producono batterie per l'avviamento; (iii) di Manfredonia vengono prodotte batterie per la trazione e stazionarie; (iv) in Cina a Yixing si realizzano batterie per la trazione.

Il Gruppo FIB è così composto:

FIB S.r.l. opera prevalentemente nel settore After Market e minoritariamente nell'Original Equipment. E' specializzata, con prodotti altamente innovativi, nella produzione di batterie per la trazione elettrica (carrelli elevatori e movimentazione) , nelle batterie stazionarie per le centrali di accumulo (telefoniche-UPS-impianti per la produzione di energia elettrica), nelle batterie al litio e nella batterie avviamento per il settore truck heavy duty.

Il marchio "FAAM" è riconosciuto per le applicazioni di energy saving e per il servizio offerto e denominato "FAAM SERVICE": attraverso un network strutturato e diretto da professionisti autorizzati alla vendita, manutenzione e formazione specialistica sul corretto uso delle batterie.

FAAM

Altri progetti correlati Specialty e Innovazione
CARBAT è network B2C attivo nella fornitura di
batterie automotive ai clienti finali e fornisce
anche un servizio di sostituzione batterie "on
time"
FS gestisce l'assistenza post-vendita ai clienti di
FAAM e la fornitura di batterie trazione
Lithops è una società di Ricerca e Sviluppo che
realizza celle Li-ion
PRINCIPALI CLIENTI
Di seguito alcuni dei progetti innovativi attualmente sviluppati da FAAM:
• Progetto FARSEAS, in collaborazione con la Marina Militare Italiana, per dotare i sottomarini
di batterie agli ioni di litio e di uno specifico BMS (sistema di gestione della batteria);
• Progetti per le batterie dei veicoli militari, in collaborazione con il Ministero della Difesa –
Direzione Armamenti Terrestri e Iveco Defence Vehicle, per l'applicazione della tecnologia al
litio sui mezzi militari;
• Revamping bus trasporto pubblico, come già avvenuto nella città di Torino sugli autobus
GTT, dove FIB opera una riconversione dei vecchi mezzi pubblici al piombo acido, alimentati
con gasolio, in un veicolo 100% elettrico adoperante batterie al litio;
• Storage specifico (ESS Large System) per la produzione in serie di grandi sistemi di
stoccaggio, dai 30 kWh fino a 1 MWh.
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Il settore della produzione di accumulatori elettrici presenta un andamento dal punto di vista economico come riportato nella tabella che segue. I dati relativi all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2017 non sono stati esposti in quanto non significativi e comparabili essendo state consolidate le grandezze economiche solo a partire dal secondo semestre del 2017, contribuendo ai risultati solo per un periodo di sei mesi.

(in migliaia di Euro) Esercizio 2018 % su ricavi
2018
Ricavi di vendita di prodotti e servizi 55.125 88,8%
Var.ne Rimanenze (2.922) -4,7%
Totale ricavi lordi 52.203 84,1%
Altri ricavi e proventi 7.898 12,7%
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 1.971 3,2%
Altri ricavi e proventi e sconti 9.870 15,9%
Valore della produzione 62.073 100,0%
Totale costi operativi (44.108) -71,1%
Totale costo del personale (9.208) -14,8%
Risultato operativo lordo 8.757 14,1%

L'andamento del settore positivo in termini di margine operativo lordo, mentre il margine operativo netto risente degli ammortamenti connessi alle attività di ricerca e sviluppo legate al progetto di investimento relativo del Progetto Litio attualmente in corso di realizzazione di seguito meglio descritto. Il 2018 è stato inoltre caratterizzato da un andamento negativo delle attività nel settore asiatico dove si opera attraverso la partecipata Yibf a seguito di una riorganizzazione della struttura manageriale.

Il Progetto Litio e la realizzazione del complesso di Teverola

La società ha in corso il progetto per la realizzazione del primo impianto di produzione europeo di celle al litio per la realizzazione di batterie al litio per la trazione elettrica e lo storage.

In particolare la società intende proseguire nel suo intento di presidiare la filiera, anche nel settore litio come nel settore piombo, realizzando, senza ricorrere ai fornitori cinesi, come tutti gli altri competitor, le celle per le batterie al litio al fine di rendere sul mercato un prodotto altamente customizzato. Ciò da una parte consentirà un migliore controllo della filiera produttiva e dall'altro di sviluppare un nuovo processo di produzione della materia attiva (Litio Ferro Fosfato) a costi inferiori rispetto alla concorrenza.

FIB S.r.l. potrà dunque sfruttare il know how acquisito da FL S.r.l., che ha sviluppato un innovativo Battery Management System, ossia un sistema di gestione delle batterie che consente di sfruttare al meglio le potenzialità della batteria, gestendone i cicli e controllando la temperatura di esercizio e da Lithops S.r.l. che ha realizzato il primo impianto sperimentale di produzione di celle al litio a Torino in collaborazione con Enti di ricerca e Università.

Il progetto prevede anche la realizzazione di un impianto per la produzione della materia attiva, base litio-ferro-fosfato, senza l'utilizzo di solventi organici (preparazioni completamente in base acquosa) e di materiali che contengono metalli pesanti e tossici (quali il cobalto o il nickel).

L'investimento è in corso di realizzazione nell'area cd. ex Indesit di Teverola (CE) in relazione al quale:

in data 5 giugno 2017 IB, Whirlpool EMEA S.p.A. e FIOM Cgil, FIM Cisl e UILM Uil hanno sottoscritto presso la sede di Confindustria Caserta un verbale di accordo (l'"Accordo Whirlpool") ai sensi del quale – nell'ambito dell'esecuzione dell'accordo relativo alla re-industrializzazione del sito di Teverola (in relazione al quale in data 6 marzo 2017 è stato siglato presso il Ministero dello Sviluppo Economico tra aziende (tra cui la controllante SE.R.I), organizzazioni sindacali e istituzioni un verbale di incontro relativo al predetto piano di re-industrializzazione) - FIB si è impegnata, tra l'altro, a procedere, direttamente o per il tramite di società specializzate, alla selezione di almeno 75 unità lavorative da assumere tra tutti i lavoratori oggetto del piano industriale di Whirlpool. Nella voce altri ricavi sono iscritti benefici pari a € 3.750 migliaia ricevuti a fronte di detto impegno.

In data 20 aprile 2017 FIB ha presentato al Ministero dello Sviluppo Economico e ad Invitalia S.p.A., tra l'altro, una richiesta di agevolazione ai sensi dell'art. 9 del D.M. 9 dicembre 2014, successivamente modificata in data 4 maggio 2017 con l'integrazione di dati tecnici riguardanti il progetto, finalizzata ad ottenere un contributo pubblico (a fondo perduto e sotto forma di finanziamento agevolato) per il Progetto Litio. In data 11 agosto 2017 il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Campania e FIB hanno sottoscritto un accordo di sviluppo - sottoscritto altresì da Invitalia S.p.A. in data 23 agosto 2017 - che prevede, a fronte di un investimento agevolabile complessivo di € 55.419.000, una agevolazione massima concedibile, tra fondo perduto e finanziamento agevolato, per complessivi € 36.696.486 soggetto ad alcuni termini e condizioni. Nel dicembre 2017 Invitalia S.p.A. ha deliberato favorevolmente in merito alla concessione delle agevolazioni sopra illustrate per complessivi € 36,7 milioni, di cui € 16,8 milioni a fondo perduto ed € 19,9 mutuo agevolato. Il relativo provvedimento è stato comunicato a FIB nel mese di gennaio 2018. In data 26 aprile 2018 FIB ha sottoscritto con Invitalia la determina per l'erogazione delle summenzionate agevolazioni. A fine luglio è stato sottoscritto il contratto di mutuo agevolato. Alla fine dell'esercizio sono state erogate anticipazioni da parte di Invitalia per complessivi € 11 milioni di cui € 5,03 milioni a titolo di contributo a fondo perduto e € 5,98 milioni a titolo di acconto sul mutuo agevolato. Per quanto riguarda lo stato di avanzamento del progetto di investimenti si rinvia alla parte relativa agli eventi rilevanti avvenuti nel corso dell'esercizio dove sono riportati aggiornamenti sullo stato dell'arte sino alla data della presente relazione.

Altre Attività: Settore della produzione e vendita di energia

Il Gruppo opera in via residuale nella produzione di energia da cogenerazione (il Ramo Energy Solution): i ricavi sono generati dalla vendita di energia elettrica e termica e dai contributi governativi (certificati bianchi) attraverso Sogef S.r.l., con un interessenza di gruppo pari al 32,35%.

La tecnologia utilizzata consente di produrre contemporaneamente energia elettrica e energia termica (calore), ottenute grazie ad appositi impianti che utilizzano la stessa energia primaria. La cogenerazione ad alto rendimento, oltre a ridurre il costo dell'energia, consente di ridurre l'inquinamento termico ed atmosferico. I ricavi derivano sia dalla vendita di energia elettrica che dalla fornitura alle cartiere di calore. Gli impianti attivi sono riportati nella tabella seguente:

Impianto Località Società Quota
di
competenza
del Gruppo
Capacità
installata
MW
Anno di entrata in
esercizio
Sistema
Incentivante
Scadenza
sistema
incentivante
Cerrone Comune di
Aquino (FR)
Sogef S.r.l 32,35% 4,0 Dic 2008 Certificati
Bianchi
Dic 2018
San Martino Broccostella
(FR)
Sogef S.r.l 32,35% 3,2 Mag 2008 Certificati
Bianchi
Dic 2018

Con scrittura privata del 7 dicembre 2018 è definita la cessione dell'impianto di cogenerazione ubicato presso la cartiera "Cerrone" a favore di S.I.C. Immobiliare S.r.l., società riconducibile alla famiglia proprietaria della Cartiera stessa. L'accordo prevede una riserva di proprietà dell'impianto in capo al cedente SO.G.E.F. S.r.l. sino all'integrale pagamento del corrispettivo fissato in complessivi € 1,1 milioni, oltre iva. La consegna dell'impianto è avvenuta il 1° gennaio 2019. L'accordo prevede i seguenti pagamenti: € 142 migliaia al 7 dicembre 2018, e cinque rate da € 240 migliaia ciascuna da corrispondere entro la fine di ciascun mese a partire da fine gennaio 2019 e termine a fine maggio 2019.

Per quanto riguarda gli asset detenuti nel settore mini eolico è in corso l'attività liquidatoria della società titolare degli 8 aerogeneratori ancora detenuti nel settore del mini eolico, ubicati in Sicilia ed aventi una potenza da 0,06 MW ciascuno, in considerazione delle difficoltà connesse ai vizi riscontrati agli stessi e della mancata entrata in produzione.

Di seguito l'andamento economico delle attività del ramo Energy Solution.

(in migliaia di Euro) Esercizio 2018 % su ricavi
2018
Ricavi di vendita di prodotti e servizi 974 63,6%
Var.ne Rimanenze 0 0,0%
Totale ricavi lordi 974 63,6%
Altri ricavi e proventi 558 36,4%
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 0 0,0%
Altri ricavi e proventi e sconti 558 36,4%
Valore della produzione 1.532 100,0%
Totale costi operativi (845) -55,2%
Totale costo del personale 0 0,0%
Risultato operativo lordo 687 44,8%

L'andamento del ramo Energy Solution presenta un andamento dei ricavi e de i margini positivo per quanto riguarda la produzione di energia da cogenerazione. L'andamento complessivo in termini di marginalità risente delle perdite conseguite nel settore mini eolico in capo a Kre Wind S.r.l. che in data 3 agosto 2018 è stata posta in liquidazione. A fine esercizio gli aerogeneratori dalla stessa posseduti e non entrati mai in produzione causa i vizi riscontrati nelle forniture sono state oggetto di svalutazioni, sulla base di valutazioni tecniche richieste a professionisti esterni.

Contesto economico di riferimento

Il mercato globale degli accumulatori elettrici nel 2017 è stato pari a circa 75 USD/Bn e nel 2025 è previsto passare ad un valore totale di circa 150 USD/Bn con CAGR 2017-2025 del +8%.

Di seguito si riporta l'andamento del mercato delle batterie suddiviso per tipologia di tecnologia utilizzata e il valore di mercato nel 2017 per applicazione .

Fonti: Avicienne, The Rechargeable Battery Market and Main Trends 2016-2025 e The rechargeable battery market and main trends 2017-2025;

Legenda:

SLI: Avviamento batterie di accensione e accensione per auto, camion, moto, barche ecc..

PORTATILE: elettronica di consumo (cellulare, PC portatili, tablet, fotocamera, ...), raccolta dati e terminali a portata di mano,

UTENSILI Energetici: utensili elettrici ma anche attrezzi da giardinaggio INDUSTRIALI

  • MOTIVE: Carrello elevatore a forca (95%), altri

  • STAZIONARIO: Telecom, UPS, Sistema di accumulo dell'energia, Medicali, Altri (Illuminazione di emergenza, Sicurezza, Segnalazione ferroviaria, Avviamento del generatore diesel, Controllo e interruttori),

AUTOMOTIVE: HEV, P-HEV, EV

Altri: Medico: sedie a rotelle, carrelli medici, dispositivi medici (utensili elettrici chirurgici, strumentazione mobile (raggi X, ultrasuoni, ECG / ECG, concentratori di ossigeno di grandi dimensioni, Confezione: cella, assemblaggio di celle, BMS, connettori - Elettronica di potenza (convertitori DC, DC, invertitori) non inclusi

Nel periodo 2010-2017 il valore del mercato degli accumulatori elettrici è cresciuto ad un CAGR di circa il 9%, attestandosi nel 2017 ad un valore di 75 dollari/Billion, in aumento rispetto i circa 69 USD/BN registrati nel 2016. La tecnologia più utilizzata nel 2017 è rappresentata dal piombo/acido, pari ad un valore di circa 36,5 dollari/Billion, pari a poco più del 48% del valore di mercato complessivo. La tecnologia Litio si è attestata, invece, ad un valore di circa 35,7 dollari/Billion, cresciuta rispetto il 2016 ad un CAGR di circa il 20%. Nel 2017 come utilizzo in termini di Gwh la tecnologia al piombo si attesta su circa 400 Gwh, mentre quella al Litio su circa 130 GWh.

Il trend prevede un'ulteriore crescita di valore del Litio nel periodo 2017-2025 (con un CAGR di circa il 14%), mentre è più moderata la crescita della tecnologia al piombo (con un CAGR dell'5%). In termini di GWh il litio passerà dagli attuali 130 GWh a circa 520 GWh nel 20125 (con un CAGR del 21%per quanto riguarda i volumi). La tecnologia al piombo, nel 2017, si attesta a circa 620 GWh e sarà, pertanto, ancora la più utilizzata nel 2025 in termini di volumi, mentre il Litio sarà quella più sviluppata in termini di valore di mercato (circa 103 B\$ vs i circa 52 B\$ della tecnologia al piombo nel 2025).

Importante è il peso dei segmenti di riferimento per il Gruppo, rappresentati dall'Automotive/Avviamento3 (circa 40 dollari/Billion nel 2017 per l'Avviamento (auto, veicoli elettrici e commerciali, moto e truck) e dell'"Industrial" (circa 15 dollari/Billion nel 2017) all'interno del quale il peso più importante è rappresentato dalla "Trazione/Forklift" (circa 4,5 dollari/Billion nel 2017).

In entrambi i segmenti di riferimento per il Gruppo la tecnologia più diffusa resta e è prevista essere il piombo/acido, ma i tassi di crescita più importanti sono rappresentati dalla tecnologia Li-ion, come di seguito rappresentato.

Nello specifico per quanto concerne la tecnologia al piombo è importante il peso dei segmenti di riferimento della Società, sia come utilizzi in termini di GwH sia come valore del mercato

I mercati di riferimento del Gruppo, per la tecnologia al piombo, sono lo SLI (Automotive), Motive (Trazione) e Stationary (Stazionario) e valgono rispettivamente il 60%, 5% e 20% del valore di mercato totale (pari a 36,5 B\$ nel 2017) ed il 75%, 3%, 9% come utilizzo in termini di GwH.

L'offerta a livello mondiale è molto concentrata e vede la presenza di pochi grandi gruppi multinazionali (Exide, Johnson Controls ed EnerSys), soprattutto nel segmento degli accumulatori per avviamento e su clienti OE (Original Equipment).

In Italia i maggiori player del settore sono Fiamm e Exide Italia. La produzione di accumulatori elettrici ha registrato una leggera contrazione dovuta sia alle politiche di delocalizzazione di alcun player internazionali (come ENERSYS e la stessa EXIDE), sia al rallentamento produttivo del leader nazionale FIAMM.

Dal punto di vista di posizionamento competitivo, il Gruppo è un operatore che impiega le principali tecnologie (piombo e Li-ion) e che è presente su entrambi i segmenti Automotive e Industrial (Trazione e Stazionario).

Relativamente al mercato finale il Gruppo utilizza differenti politiche commerciali in relazione alle specifiche linee di business. In particolare, per il Settore "Accumulatori Elettrici" il Gruppo ha scelto di focalizzarsi sull'after market dove, grazie anche alla capillarità della rete commerciale – ottenuta non solo tramite agenti indipendenti, ma anche e soprattutto grazie ad una rete di filiali che copre l'intero territorio nazionale – la clientela è maggiormente stabile e fidelizzata potendo costruire con i singoli clienti un rapporto diretto e duraturo nel tempo. Il mercato degli OEM, invece, è caratterizzato da rapporti di fornitura rinnovati periodicamente sulla base di gare di appalto. Tale mercato, che può consentire di realizzare rilevanti volumi, ha insito il rischio per i produttori di non vedersi rinnovato il rapporto.

Il Settore "Stampaggio materiali plastici" è caratterizzato da rapporti di fornitura prevalentemente di lunga durata con produttori di accumulatori elettrici di primario standing internazionale.

Si segnala inoltre che nel segmento "stationary/storage" il Gruppo vanta un significativo know-how sviluppato nel settore litio, che rappresenterà il futuro dello stationary/storage che è il mercato in cui maggiormente il Gruppo intende investire nel prossimo futuro.

Quadro normativo e regolamentare

La produzione e commercializzazione di accumulatori di energia

Di seguito si riporta una breve descrizione di alcune disposizioni normative e regolamentari ritenute significative dall'Emittente per lo svolgimento della propria attività. Il Gruppo ritiene di operare nello svolgimento della sua attività in conformità alla normativa vigente di seguito illustrata per quanto ad esso applicabile, fermo restando e dovendosi comunque tenere presente che l'applicazione delle norme primarie e regolamentari è soggetta a costante evoluzione giurisprudenziale ed evoluzione sia nell'applicazione, sia nell'interpretazione anche da parte delle Autorità competenti.

Con specifico riferimento alla linea di business della produzione e commercializzazione di accumulatori di energia, oltre alla normativa applicabile a tutte le società industriali, il Gruppo è soggetto, tra le altre, alle seguenti disposizioni legislative e regolamentari.

Attività Industriali

  • D.Lgs. n. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni Testo unico sulla sicurezza sul lavoro Il testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (noto anche con l'acronimo TUSL) è un complesso di norme dell'ordinamento italiano in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
  • D.Lgs. n. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni e regolamenti conseguenti Norme in materia ambientale – Il decreto legislativo in oggetto ha come obiettivo primario la promozione dei livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzazione delle risorse naturali.
  • DPR n. 59/2013 e successive modifiche ed integrazioni Autorizzazione Unica Ambientale Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale (il provvedimento rilasciato dallo sportello unico per le attività produttive, che sostituisce gli atti di comunicazione, notifica ed autorizzazione in materia ambientale) e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale.
  • Regolamento (UE) n. 517/2014 e successive modifiche ed integrazioni Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui gas fluorurati a effetto serra, che abroga il Regolamento (CE) n. 842/2006 (Testo rilevante ai fini del SEE - Spazio Economico Europeo), volto a proteggere l'ambiente mediante la riduzione delle emissioni di gas fluorurati a effetto serra. In particolare il Regolamento in oggetto:
    • a) stabilisce disposizioni in tema di contenimento, uso, recupero e distruzione dei gas fluorurati a effetto serra e di provvedimenti accessori connessi;
    • b) impone condizioni per l'immissione in commercio di prodotti e apparecchiature specifici che contengono o il cui funzionamento dipende da gas fluorurati a effetto serra (articolo 11 e allegato III); specifiche disposizioni in materia di apparecchiature precaricate con HFC (articolo 14); nonché la riduzione della quantità di HFC immessa in commercio (meccanismo di assegnazione di quote di HFC);
    • c) impone condizioni per particolari usi di gas fluorurati a effetto serra;
    • d) stabilisce limiti quantitativi per l'immissione in commercio di idrofluorocarburi.
  • Regolamento CE n. 1013/2006 e successive modifiche ed integrazioni Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle spedizioni di rifiuti, il cui fine e componente principale è la protezione dell'ambiente, essendo i suoi effetti sul commercio internazionale solo incidentali.
  • Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2006/42/CE e successive modifiche ed integrazioni relativa alle macchine, che modifica la Direttiva 95/16/CE (rifusione). La Direttiva è stata recepita ed attuata in Italia mediante il Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 17 e sostituisce la Direttiva 98/37/CE del Parlamento

europeo. La Direttiva definisce i requisiti essenziali in materia di sicurezza e di salute pubblica ai quali devono rispondere le macchine in occasione della loro progettazione, fabbricazione e del loro funzionamento prima dell'immissione sul mercato.

  • Direttiva 2014/35/UE e successive modifiche ed integrazioni cd. Direttiva Bassa Tensione o Direttiva LVD (dall'acronimo inglese Low Voltage Directive), che concerne il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione. La Direttiva Bassa Tensione non definisce alcuno standard tecnico specifico, ma fa riferimento esplicito alle norme tecniche IEC/ISO EN alle quali i produttori di prodotti elettrici devono attenersi.
  • Direttiva 2014/30/EU concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica (rifusione), recante la disciplina della compatibilità elettromagnetica delle apparecchiature. Essa mira a garantire il funzionamento del mercato interno prescrivendo che le apparecchiature siano conformi a un livello adeguato di compatibilità elettromagnetica.
  • Direttiva 2014/68/CE, concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature a pressione (testo rilevante ai fini del SEE - Spazio Economico Europeo). La Direttiva si applica alla progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature a pressione e degli insiemi sottoposti ad una pressione massima ammissibile PS superiore a 0,5 bar.
  • D. Igs. 1 giugno 2011, n. 93 Attuazione delle Direttive 2009/72/ CE, 2009/73/CE e 2008/92/CE relative a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, del gas naturale e a una procedura comunitaria sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica, nonché abrogazione delle direttive 2003/54/CE e 2003/55/CE. Al fine di garantire la sicurezza degli approvvigionamenti per il sistema del gas naturale e dell'energia elettrica, anche tenendo conto di logiche di mercato, il Ministro dello sviluppo economico emana atti di indirizzo e adotta gli opportuni provvedimenti in funzione dell'esigenza di equilibrio tra domanda e offerta sul mercato nazionale, del livello della domanda attesa in futuro, della capacità addizionale in corso di programmazione o costruzione, nonché della qualità e del livello di manutenzione delle reti, delle misure per far fronte ai picchi della domanda e alle carenze delle forniture di uno o più fornitori.

Diritti di privativa industriale

  • Codice Civile, Libro V, Titolo IX e D.Lgs. n. 30/2005 – "Codice della proprietà industriale a norma dell'articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273", come successivamente modificato, che ha complessivamente riformato la normativa previgente introducendo nell'ordinamento una disciplina autonoma ed organica in materia di tutela dei diritti di proprietà intellettuale. A tale Codice si aggiunge la relativa normativa di attuazione, tra la quale il regolamento di cui al D.M. del 13 gennaio 2010, n. 33 ed il D.M. 11 maggio 2011.

Eventi rilevanti avvenuti nel corso del periodo

Il raggruppamento azionario

Il 22 gennaio 2018 è stata eseguita un'operazione di raggruppamento delle azioni ordinarie e delle azioni speciali della Società nel rapporto di n. 1 nuova azione avente godimento regolare ogni n. 10 azioni possedute, previo annullamento, ai soli fini di consentire la quadratura complessiva dell'operazione, di n. 9 azioni ordinarie.

L'aumento di capitale in opzione e le altre operazioni straordinarie

Il 19 giugno 2018 il Consiglio di Amministrazione della Società, facendo seguito a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 26 giugno 2017, in esercizio della delega conferita dall'assemblea straordinaria degli azionisti il 25 maggio 2017 ha deliberato - con riferimento all'aumento di capitale in opzione deliberato in data 26 giugno 2017 per massimi € 60.000.000, di stabilire in massimi € 41.786.839,29 l'ammontare definitivo dell'aumento di capitale sociale a pagamento ed in via scindibile (l'"Aumento di Capitale in Opzione"), da eseguirsi mediante emissione di massime n. 11.263.299 nuove azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, con godimento regolare e aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione alla data dell'emissione (e pertanto munite delle cedole in corso a tale data), da offrire in opzione agli aventi diritto ai sensi dell'art. 2441, comma 1, del Codice Civile, nel rapporto di n. 17 nuove azioni ordinarie ogni n. 5 azioni ordinarie possedute, al prezzo di € 3,71 ciascuna, di cui € 2,00 da imputarsi a capitale ed € 1,71 da imputarsi a sovrapprezzo (il "Prezzo di Offerta"), con abbinati gratuitamente massimi n. 11.263.299 Warrant Due SERI 2018 – 2019 nel rapporto di n. 1 Warrant Due SERI 2018 – 2019 ogni n. 1 azione ordinaria di nuova emissione sottoscritta.

Nella stessa seduta è stato deliberato, con riferimento all'aumento di capitale a servizio dei Warrant Due SERI 2018 – 2019 deliberato in data 26 giugno 2017 per massimi € 30.000.000, di stabilire in massimi € 29.960.375,34 l'ammontare definitivo di detto aumento di capitale sociale a pagamento ed in via scindibile (l'"Aumento di Capitale Warrant Due SERI 2018 – 2019"), da eseguirsi mediante emissione, in una o più tranches, entro e non oltre il 30 dicembre 2019, di massime n. 11.263.299 nuove azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, con godimento regolare e aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione alla data dell'emissione (e pertanto munite delle cedole in corso a tale data) da riservare esclusivamente all'esercizio dei Warrant Due SERI 2018 – 2019 (le "Azioni di Compendio Warrant Due SERI 2018 – 2019").

E' stato quindi deliberato di determinare che i Warrant Due SERI 2018 – 2019 siano disciplinati dal Regolamento Warrant Due SERI 2018 – 2019. In particolare i portatori Warrant Due SERI 2018 – 2019 hanno il diritto di sottoscrivere durante il Periodo di Esercizio (ossia qualunque giorno di borsa aperta a partire dal 2 gennaio 2019 e sino al 30 dicembre 2019) le Azioni di Compendio Warrant Due SERI 2018 – 2019 in ragione di n. 1 Azione di Compendio Warrant Due SERI 2018 – 2019 ogni n. 1 Warrant Due SERI 2018 – 2019 detenuto al prezzo di € 2,66 (di cui € 2,00 da imputarsi a capitale ed € 0,66 da imputarsi a sovrapprezzo).

In data 21 giugno 2018 la Società ha ricevuto da parte di Consob, con nota del 21 giugno 2018, protocollo n. 0216951/18, l'approvazione del Prospetto Informativo relativo:

  1. all'offerta in opzione ai titolari di azioni ordinarie e all'ammissione alle negoziazioni sul mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. di azioni ordinarie della Società, di nuova emissione con abbinati gratuitamente i Warrant Due SERI 2018 – 2019;

  2. all'ammissione alla quotazione sul mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. dei suddetti Warrant Due SERI 2018 - 2019 abbinati gratuitamente alle azioni ordinarie della Società di nuova emissione;

  3. all'ammissione alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. di n. 39.888.784 azioni ordinarie della Società derivanti dalla conversione di azioni speciali;

  4. all'ammissione alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022 assegnati agli azionisti della Società diversi dai titolari delle azioni speciali.

Copia del Prospetto Informativo è disponibile in formato elettronico sul sito internet della Società www.seri industrial.it, nella Sezione Investor /Aumento di Capitale 2018, nonché sul sistema di stoccaggio ().

In data 13 Luglio 2018 si è conclusa l'Offerta in opzione agli azionisti della Società delle nuove azioni (le "Azioni"), con abbinati gratuitamente n. 1 Warrant Due SERI 2018 – 2019 ogni n. 1 Azione di nuova emissione. Durante il periodo di offerta, iniziato il 25 giugno 2018 e conclusosi il 13 luglio 2018, estremi inclusi (il "Periodo di Offerta"), sono stati esercitati n. 1.161.700 diritti di opzione (i "Diritti di Opzione") per la sottoscrizione di n. 3.949.780 Azioni, corrispondenti al 35,07% del totale delle Azioni offerte, per un controvalore complessivo di € 14.653.683,80. Al termine del Periodo di Offerta non sono stati esercitati n. 2.151.035 Diritti di Opzione, che davano diritto a sottoscrivere complessive n. 7.313.519 Azioni ordinarie di nuova emissione, pari al 64,93% del totale delle Azioni offerte, per un controvalore complessivo di € 27.133.155,49. Stante le risultanze sono stati inoltre assegnati n. 3.949.780 Warrant Due SERI 2018 - 2019.

Ad esito dell'Offerta in Borsa dei diritti di opzione non esercitati, ai sensi dell'art. 2441, comma 3, cod. civ. (l'"Offerta in Borsa"), non sono state sottoscritte ulteriore Azioni ordinarie di nuova emissione rivenienti dai diritti di opzione offerti in Borsa. Sulla base dei accordi assunti con la Società il socio di maggioranza Industrial S.p.A. a conclusione dell'Offerta in Borsa ha sottoscritto n. 134.770 Azioni ordinarie, per un controvalore di € 499.996,70, a cui sono abbinati n. 134.770 Warrant SERI 2018 – 2019.

La partecipazione detenuta nel capitale sociale della Società da parte dell'Ing Vittorio Civitillo - che controlla indirettamente Industrial S.p.A. – a chiusura dell'Aumento di Capitale in Opzione è passata dal 71,02% (quota detenuta prima dell'inizio dell'Offerta in Opzione) al 65,56%.

Al termine dell'Offerta in opzione agli azionisti della Società sono state sottoscritte complessivamente n. 4.084.550 Azioni, corrispondenti al 36,26% delle Azioni oggetto dell'Offerta, per un controvalore complessivo pari a 15.153.680,50 di cui € 8.169.100,00 sono stati imputati a capitale sociale e € 6.984.580,50 a sovraprezzo azioni. Il nuovo capitale sociale della Società risulta pari a € 93.073.184,03, suddiviso in n. 47.287.253 azioni ordinarie, prive del valore nominale.

A conclusione dell'Offerta sono stati inoltre assegnati ai sottoscrittori dell'Aumento di Capitale in Opzione n. 4.084.550 Warrant Due SERI 2018 -2019 che conferiscono al loro titolare il diritto di sottoscrivere, con le modalità e nei termini indicati nel relativo regolamento (il "Regolamento Warrant Due SERI 2018 – 2019") a disposizione sul sito internet della Società www.seri-industrial.it, Azioni di Compendio nel rapporto di n. 1 (una) Azione di compendio, ogni n. 1 (uno) Warrant Due SERI 2018 – 2019 detenuto al prezzo di esercizio di € 2,66 ad azione entro il termine del 30 dicembre 2019. Il periodo di esercizio dei Warrant Due SERI 2018 - 2019 è qualunque giorno di Borsa aperta a partire dal 2 gennaio 2019 e sino al 30 dicembre 2019 (incluso).

A partire dal 25 giugno 2018 ha inoltre avuto inizio la negoziazione dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022 sul MTA. I Warrant Uno SERI 2017 – 2022 erano stati assegnati gratuitamente il 3 luglio 2017 ai soci diversi dai titolari delle azioni speciali in numero pari a 3 Warrant Uno SERI 2017 - 2022 per ciascuna Azione ordinaria posseduta. I Warrant Uno SERI 2017 – 2022 conferiscono al loro titolare il diritto di sottoscrivere, con le modalità e nei termini indicati nel Regolamento Warrant Uno SERI 2017 – 2022, al prezzo di € 5,030 (comprensivo di sovrapprezzo), n. 1 nuova Azione ordinaria di Seri Industrial riveniente dall'Aumento Warrant Uno SERI 2017 - 2022 ogni n. 10 Warrant Uno SERI 2017 - 2022 detenuti.

I Periodi di Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 - 2022 sono, a partire dal 2018, gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del Warrant Uno SERI 2017 – 2022. Il Termine di Scadenza è il 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso).

Alla data odierna sono in circolazione n. 99.274.877 Warrant Uno SERI 2017 – 2022 incorporanti il diritto di sottoscrivere massime complessive n. 9.927.487 Azioni di Compendio Aumento Warrant Uno SERI 2017 - 2022.

I Warrant Uno SERI 2017 – 2022 sono disciplinati dal regolamento (il "Regolamento Warrant Uno SERI 2017 – 2022") disponibile sul sito internet della Società www.seri-industrial.it.

Il Progetto Litio e la Determina Invitalia

Nell'ambito dei programmi futuri e delle strategie del Gruppo il Progetto Litio ha un ruolo predominante rappresentando la principale iniziativa imprenditoriale che sarà perseguita e realizzata nei prossimi anni. Si rimanda a quanto sopra più volte descritto.

Di seguito si riporta un'analisi del trend storico di mercato, in termini di volumi in MWh, per i segmenti di riferimento.

Di seguito un'analisi dei trend di mercato per i prossimi esercizi, in termini di volumi.

Più in dettaglio, il mercato di riferimento della trazione, in crescita anche per gli accumulatori al piombo (CAGR 2017- 2025 del 7%), è previsto crescere con CAGR del 26% nelle applicazioni Litio ed un CAGR complessivo dell'8%.

(Fonte: Avicenne settembre 2018)

Anche il mercato di riferimento dello storage è previsto in crescita nel prossimo periodo. In particolare, nel periodo 2017-2025 è prevista una forte crescita dell'utilizzo delle batterie al Litio nel settore delle telecomunicazioni, passando da circa 750 milioni di Dollari statunitensi nel 2017 a circa 1.250 milioni di Dollari statunitensi nel 2025, e nei sistemi UPS, passando da circa 275 milioni di Dollari statunitensi nel 2017 a circa 720 Dollari statunitensi nel 2025.

Più in dettaglio, il mercato di riferimento delle telecomunicazioni, è previsto in decrescita per gli accumulatori al piombo (CAGR 2017-2025 del -1%), mentre è fortemente previsto crescere con CAGR 2016-2020 del 15% nelle applicazioni Litio ed un CAGR complessivo del 3%. Il mercato di riferimento dell'UPS, in crescita complessiva con CAGR 2016-2020 del 3%, è previsto crescere con CAGR 14% nelle applicazioni Litio.

Stationary / TLC Market (USD/m) – CAGR 3%

(Fonte: Avicenne settembre 2018)

Stationary / UPS Market (USD/m) – CAGR 3%

(Fonte: Avicenne settembre 2018)

Per i sistemi di accumulo 2017-2025 è prevista una crescita della domanda di batterie al Litio. In termini di quantità la domanda (GWh) è previsto passare dagli attuali 5 GWh a circa 22 GWh nel 2025 con un CAGR del 14%.

Il Progetto Litio in corso prevede la realizzazione di uno stabilimento con una capacità installata pari a 200 MWh/anno. L'impianto di Teverola è stato progettato per essere dimensionato nel tempo in funzione del volume di affari che si prevede di realizzare, tenuto conto della crescente domanda di celle al litio. L'investimento è realizzato anche attraverso il supporto delle partecipate Seri Plant Division S.r.l., FL S.r.l. e Lithops S.r.l.. Per maggior informazioni si rimanda a quanto già descritto nella sezione relativa al settore degli accumulatori.

In tale ambito sono stati sottoscritti nel corso dell'esercizio accordi di fornitura in corso di realizzazione. In particolare:

  • in data 16 marzo 2018, la partecipata Seri Plant e MEGTEC Systems SAS hanno sottoscritto un contratto commerciale avente ad oggetto la fornitura della linea di produzione degli elettrodi (il"Contratto MEGTEC") per complessivi € 13 milioni;

  • in data 23 marzo 2018 Seri Plant, Manz AG e Manz Italy S.r.l., quest'ultima in qualità di project manager, hanno sottoscritto un contratto avente ad oggetto la fornitura chiavi in mano della linea di assemblaggio delle celle e dei moduli (il "Contratto Manz") per € 13.100 migliaia;

  • in data 10 aprile 2018, Seri Plant e Kataoka Corporation hanno sottoscritto un contratto avente ad oggetto la fornitura chiavi in mano di un impianto automatico per la formazione e/o la carica di celle al litio (il "Contratto Kataoka") a fronte di un corrispettivo pattuito di € 8,1 milioni.

A tal fine in data 7 marzo 2017 Pmimmobiliare S.r.l., società controllata indirettamente da SE.R.I, ha acquisito da Whirlpool Corporation il complesso "ex Indesit" di Teverola (il "Complesso Teverola"), dove si intende realizzare lo stabilimento per la produzione delle celle al litio.

In data 7 febbraio 2018 Pmimmobiliare S.r.l. ha trasmesso a FIB una proposta di contratto di opzione per l'acquisto da parte di FIB del Complesso Teverola.

In data 16 febbraio 2018 Pmimmobiliare S.r.l., quale parte locatrice, e FIB, quale parte conduttrice, hanno sottoscritto un contratto di locazione immobiliare ad uso commerciale (il "Contratto di Locazione Teverola"), con il quale Pmimmobiliare S.r.l. ha concesso in locazione a FIB il Complesso di Teverola, ossia un opificio industriale, con pertinenziale corte, della durata di 9 anni, rinnovabile per ulteriori 6 anni.

Il Contratto di Locazione Teverola è stato assoggettato alla Procedura Operazioni Con Parti Correlate in quanto operazione di maggiore rilevanza con la parte correlata Pmimmobiliare S.r.l.. Per maggiori informazioni si rinvia al documento informativo del 14 febbraio 2018 recante la descrizione del Contratto di Locazione Teverola e della suddetta proposta di contratto di opzione per l'acquisto da parte di FIB del Complesso Teverola redatto sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate e messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.seriindustrial.it, e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato di Computershare S.p.A..

I materiali attivi alla base dei prodotti di Lithops che il Gruppo intende produrre su larga scala sono basati su una chimica LFP-G (litio-ferro-fosfato e grafite), pensati per applicazioni di energia. Si evidenzia che Lithops ha avviato una collaborazione con esperti del settore per sviluppare un processo di sintesi del materiale attivo LFP. Tale processo porterà alla realizzazione in-house dei componenti con conseguente beneficio economico in termini di costi di approvvigionamento della materia prima e successivo abbattimento del costo del prodotto finito ossia della cella Litioione.

Di seguitosi riporta una sintesi dello stato di avanzamento del progetto di investimenti relativamente al sito di Teverola.

Il fornitore Megtec ha completato la fornitura presso il sito di Teverola ed ha in corso le attività di montaggio.

Il fornitore Kataoka ha completato lo sdoganamento degli impianti ed ha in corso le attività di consegna presso il sito di Teverola.

Il fornitore Manz ha avviato le attività di consegna e le ultimerà entro la prima settimana di giugno.

SERI Plant Division nella sua qualità di General Contractor ha terminato le opere edili di predisposizione del sito e ha in corso l'installazione degli impianti e macchinari per la interconnessione delle linee di produzione dei tre fornitori oltre che il completamento delle cd camere bianche.

Sono state inoltre sottoscritte gli addendum ai contratti di fornitura prevedendo un'estensione delle garanzie bancarie per l'intero importo degli acconti versati dalla FIB Srl sino al 30 giugno 2019 per Megtec e al 31 luglio 2019 per Manz e Kataoka. Entro tali date è prevista la sottoscrizione, una volta installati gli impianti, del cosidetto "Mechanical & Electrical Certificate". A seguire saranno avviate le attività per i run test e lo start up. Attualmente sulla base degli accordi assunti la sottoscrizione dello start up certificate è prevista, contrattualmente, entro il 30 settembre 2019.

A partire dal 20 maggio 2019 le prime 15 unità lavorative hanno iniziato il rapporto con il Gruppo Fib; per le successive 60 si prevede l'inserimento entro settembre.

La Determina Invitalia

Inoltre, in data 20 aprile 2017 FIB ha presentato al Ministero dello Sviluppo Economico e ad Invitalia S.p.A., tra l'altro, una richiesta di agevolazione ai sensi dell'art. 9 del D.M. 9 dicembre 2014, successivamente modificata in data 4 maggio 2017 con l'integrazione di dati tecnici riguardanti il progetto, finalizzata ad ottenere un contributo pubblico (a fondo perduto e sotto forma di finanziamento agevolato) per il Progetto Litio. In data 11 agosto 2017 il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Campania e FIB hanno sottoscritto un accordo di sviluppo - sottoscritto altresì da Invitalia S.p.A. in data 23 agosto 2017 - che prevede, a fronte di un investimento agevolabile complessivo di € 55,4 milioni, una agevolazione massima concedibile, tra fondo perduto e finanziamento agevolato, per complessivi € 36.696.486 soggetto ad alcuni termini e condizioni. Nel dicembre 2017 Invitalia S.p.A. ha deliberato favorevolmente in merito alla concessione delle agevolazioni sopra illustrate per complessivi € 36,7 milioni, di cui € 16,8 milioni a fondo perduto ed € 19,9 mutuo agevolato che saranno destinate al Progetto Litio, ossia alla realizzazione del primo stabilimento italiano di produzione di celle al litio ad alto contenuto tecnologico, destinato alla realizzazione di accumulatori elettrici. Il relativo provvedimento è stato comunicato a FIB nel mese di gennaio 2018.

Sull'importo complessivo da ammettere a contributo per Ricerca industriale e Sviluppo Sperimentale Invitalia S.p.A. ha incaricato un professore delll'Università di Bologna per verificare la congruità delle offerte delle società del Gruppo quali FL S.r.l. e Lithops S.r.l. (per le attività di ricerca) e SERI Plant (per le attività di ricerca, per la realizzazione dell'impianto sperimentale per la produzione della materia e dell'impianto sperimentale per la produzione dell'organo sheet). Il professore Ing. Dario Croccolo a dicembre 2017 ha relazionato effettuando un'analisi tecnica sulle attività progettuali e fornendo un giudizio sulla validità tecnologica del progetto e sull'interesse industriale oltre che sulla congruità dei prezzi offerti

In data 26 aprile 2018 FIB ha sottoscritto con Invitalia la determina per l'erogazione delle summenzionate agevolazioni. A fine luglio 2018 FIB è stato sottoscritto il contratto di finanziamento da erogarsi a stati di avanzamento lavori, e che dovrà essere rimborsato in n. 20 (venti) rate semestrali posticipate, oltre ad un periodo di preammortamento commisurato alla durata di realizzazione del Progetto Litio, ad un tasso annuale dello 0,114%. E' previsto che il Progetto Litio ivi incluse le attività di ricerca sperimentale vengano realizzate entro il 31.12.2019, salvo eventuali richieste di proroga, di durata non superiore a 12 (dodici) mesi e comunque entro i limiti della normativa di riferimento.

E' previsto, tra l'altro, che Fib (i) non trasferisca le attività produttive interessate dal Progetto Litio in uno Stato non appartenente all'Unione Europea con conseguente riduzione del personale di almeno il 50% prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di sottoscrizione della Determina; (ii) non trasferisca le attività produttive in ambito territoriale diverso da quello originario del Comune di Teverola (CE) e del Comune di Carinaro (CE) prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio; (iii) non trasferisca altrove o ceda gli investimenti ammessi alle agevolazioni o i beni agevolati, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio; (iv) non effettui operazioni societarie inerenti a fusioni, scissioni, conferimenti o cessioni di azienda o di rami di azienda; (v) non cessi la propria attività, ovvero, delocalizzi o riduca l'attività in misura tale da incidere significativamente sui livelli occupazionali dichiarati nella proposta di Contratto di Sviluppo e/o nell'istanza di attivazione dell'Accordo di Sviluppo con Invitalia nei 5 (cinque) anni successivi alla data di ultimazione del Progetto Litio.

Il contratto di finanziamento è garantito da ipoteca di primo grado dell'importo di € 19.920.940,00 su immobili di proprietà della Pmimmobiliare S.r.l., parte correlata, a fronte di una compenso annuo pari all'1,5% dell'importo grantito. PM è società partecipata al 100% da Seri Green Energy & Real Estate S.r.l., a sua volta partecipata al 49% da Seri S.p.A. e per il restante 51% partecipata da Cordusio Società Fiduciaria per Azioni al 50% ciascuno dai fratelli Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo. L'ing. Vittorio Civitillo ricopre cariche di amministratore in Seri Green Energy & Real Estate S.r.l. e in Pmimmobiliare S.r.l.. L'ing. Vittorio Civitillo, è titolare indirettamente, attraverso Industrial S.p.A., di azioni della Società corrispondenti al 65,56% circa del capitale sociale della Società. Industrial è partecipata al 100% da SE.R.I. S.p.A., quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo che ne possiede il 50,4%. L'ing. Vittorio Civitillo ricopre la carica di Amministratore Unico in SE.R.I. S.p.A. e la carica di Amministratore Unico in Industrial S.p.A.. Inoltre, l'ing. Vittorio Civitillo ricopre la carica di amministratore delegato nella Società, di Amministratore Unico in Sei Industrial S.p.A. e amministratore delegato in FIB S.r.l.

La garanzia rilasciata da Pmimmobiliare S.r.l. nell'ambito del finanziamento agevolato, operazione di maggiore rilevanza con parti correlate, è stata valutata un'operazione ordinaria conclusa a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard ai sensi dell'art 6.7 della procedura che disciplina le operazioni con parti correlate adottata dalla Società. La stessa è stata valutata rientrare conseguentemente tra i casi di esclusione dall'ambito della disciplina procedurale sopra indicata.

Con un Addendum alla Determina del 23 aprile 2018, Invitalia, in data 8 novembre 2018, ha comunicato a FIB di accogliere, tra l'altro, la richiesta di proroga del termine entro il quale ultimare la realizzazione del Progetto di Investimento Industriale al 31 dicembre 2019 rispetto a quella originariamente prevista entro il 31 dicembre 2018.

Nel corso del mese di dicembre 2018 Invitalia ha erogato un anticipo pari al 30% rispetto alle agevolazioni complessivamente concesse pari a complessivi € 11 milioni, di cui € 5,03 milioni a titolo di contributo a fondo perduto e € 5,98 milioni a titolo di acconto sul mutuo agevolato.

Il 19 e 28 dicembre 2018 Fib ha presentato ad Invitalia uno stato di avanzamento dei lavori con il quale sono stati consuntivate spese per il progetto di investimento produttivo per circa € 19 milioni circa e spese di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per circa € 11 milioni. In data 24 maggio 2019 Invitalia ha rilasciato una bozza verbale di chiusura di verifica relativamente al progetto di investimento produttivo certificando che i documenti contabili e tecnici esaminati sono regolari e pertanto pertinenti e funzionali alla attività industriali. Ai fini della liquidazione delle agevolazioni, salvo diversa determinazione in sede di quantificazione delle agevolazioni maturate, le spese ammesse sono pari a € 17,8 milioni.

In data 30 maggio 2019 è stato effettuato un ulteriore sopralluogo con esito positivo.

In data 18 maggio 2019 è stato inoltre presentata una integrazione allo stato di avanzamento lavori richiesto a dicembre 2018 con riferimento alle spese di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per circa € 11 milioni.

Il Piano di reindustrializzazione del sito di Teverola

In data 6 marzo 2017 è stato sottoscritto, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, un accordo tra SE.R.I. S.p.A. (d'ora innanzi "SERI"), Whirlpool Emea S.p.A. (d'ora innanzi "Whirpool"), le Istituzioni e le Organizzazioni Sindacali, relativo alla reindustrializzazione del sito di Teverola (Ce) ex Indesit.

SERI è società che, indirettamente tramite Industrial S.p.A, controlla KRE ed esercita attività di direzione e coordinamento sempre su Seri Industrial. Seri Industrial detiene il 100% di del capitale di FIB.

Nell'ambito di tale accordo SERI aveva assunto l'impegno a re industrializzare il sito di Teverola sulla base di un accordo, stipulato in data 24.02.2017 con Whirlpool ("Accordo Quadro SERI – Whirlpool"), che prevedeva, tra l'altro, il riconoscimento in favore di SERI di un premio per i lavoratori reimpiegato. SERI aveva la facoltà di eseguire l'accordo per il tramite di società terze e, pertanto, ha indicato Fib S.r.l. ("FIB") quale esecutore dell'investimento e beneficiario del premio. SERI ha garantito l'esecuzione dell'accordo e definito le modalità per l'esecuzione dello stesso.

In data 5 giugno 2017 è stato sottoscritto un accordo tra FIB, Whirpool, Organizzazioni Sindacali e Confindustria un verbale di accordo (l'"Accordo FIB-Whirlpool") ai sensi del quale FIB si è impegnata, a condizione che si realizzi l'investimento a Teverola, a (i) procedere, direttamente o per il tramite di società specializzate, alla selezione di almeno 75 unità lavorative - da assumere - tra tutti i lavoratori attualmente oggetto del piano di re industrializzazione di Whirlpool, entro il 01.10.2018, salva l'eventuale necessità di posticipare tale data in funzione della ultimazione dell'investimento; a condizione che il lavoratore sia, a tale data, alle dipendenze della società Whirlpool; (ii) prevedere attività di formazione,(iii) garantire la sottoscrizione di un contratto a tempo indeterminato (iv) garantire la conservazione del trattamento economico.

Il termine del 1° ottobre 2018 è stato poi differito, sulla base delle intese raggiunte, da ultimo con verbale di incontro tra Gruppo SERI, FIB, Whirlpool, Organizzazioni Sindacali e Confindustria in data 26 febbraio 2019, prevedendo l'ingresso di 15 unità lavorative entro il mese di aprile 2019 e 60 unità entro il mese di settembre 2019, prevedendo per queste ultime 7 giornate di formazione al mese sino alla data di inizio attività.

Ai sensi dell'Accordo Fib-Whirlpool, Whirlpool garantirà (i) all'atto di risoluzione del rapporto lavorativo dei dipendenti selezionati, in aggiunta alle spettanze di fine rapporto, il pagamento in favore degli stessi di un incentivo all'esodo, previa sottoscrizione di verbale di conciliazione in sede sindacale ai sensi dell'art. 411 c.p.c., (ii) la continuazione del rapporto di lavoro ai soggetti selezionati da FIB che abbiano accettato la proposta di assunzione, al fine di poterli avviare ai corsi di formazione per riqualificazione beneficiando della copertura della CIGS.

Nell'ambito di tali accordi Fib ha ricevuto un beneficio di € 3.750 migliaia,oltre iva, da Whirlpool di cui € 1.550 migliaia già erogati e ha dato avvio ad un programma di formazione. Il diritto è stato maturato avendo Fib adempiuto attraverso un a transazione commerciale all'obbligo del fare ossia consegnare la lettera di assunzione che è stata debitamente accettata dai lavoratori. Inoltre essendo tale leva unicamente in capo a Fib, la probabilità che dette assunzioni si realizzino è altamente probabile rientrando nel più ampio accordo di reindustralizzazione del sito di Teverola. Come convenuto nell'incontro del 26 febbraio 2019 tra FIB, Whirlpool, Organizzazioni Sindacali e Confindustria a far data dal 20 maggio 2019 i primi 15 lavoratori hanno iniziato la propria attività.

La cessione degli asset del Ramo Energy SolutionItalidro S.r.l.

In data 26 giugno 2018 la partecipata al 100% Tolo Energia S.r.l. ha definito con Giuggia Costruzioni S.r.l., con sede legale in Villanova Mondovì (CN), i termini degli accordi per la cessione del 100% del capitale sociale di Italidro S.r.l., società titolare di una centrale idroelettrica situata nella Regione Toscana denominata "Zeri" e di un progetto che prevede la realizzazione di un ulteriore impianto denominato "Bagnone" (di seguito l"Accordo").

In data 4 ottobre 2018 Tolo Energia S.r.l. ha ceduto a Giuggia Costruzioni S.r.l., il 100% del capitale sociale di Italidro S.r.l. per un corrispettivo pari ad 2.800 migliaia integralmente incassato alla data della presente relazione.

Krenergy Undici S.r.l.

In data 27 settembre 2018, è stato sottoscritto tra FIB e Ascent Resources Italia S.r.l. un accordo preliminare per la cessione del 100% delle quote di Krenergy Undici S.r.l., società titolare di due impianti mini eolici, per complessivi € 400 migliaia, di cui € 300 migliaia già incassati a titolo di caparra confirmatoria e il saldo di € 100 migliaia incassato alla data del trasferimento della intera quota avvenuta il 13 dicembre 2018. L'accordo è stato raggiunto a seguito a seguito di una proposta transattiva formulata da Ascent Resources Italia S.r.l. nell'ambito di un Procedimento Arbitrale avviato dalla società Krenergy Undici S.r.l.

Murge Green Power S.r.l.

In data 30 ottobre 2018 è stato sottoscritto un Quota Purchase Agreement (l' "Accordo Preliminare") per la cessione del 100% delle quote di Murge Green Power S.r.l. (di seguito "MGP"), società titolare di 5 impianti fotovoltaici ubicati in provincia di Bari (Puglia), da 1 MW ciascuno tra Tolo Energia S.r.l .e Clere AG, società di diritto tedesco. Con efficacia tra le parti al 31 dicembre 2018, in data 8 gennaio 2019, è stato sottoscritto l'atto di trasferimento delle quote sociali per un controvalore di € 5,66 milioni, integralmente incassato. In parti data è stato costituito un escrow account di € 30 migliaia a garanzia di alcune obbligazioni.

Nell'ambito di tale programma, in data 27 luglio 2018, la partecipata al 100% Tolo Energia S.r.l. ha sottoscritto una scrittura privata con Vas S.r.l. per l'acquisto della quota di minoranza, pari al 49,02% del capitale sociale, di Murge Green Power S.r.l.. L'acquisizione della quota è avvenuta il 30 ottobre 2018 per un corrispettivo pari ad € 2 milioni.

Idroelettrica Tosco Emiliana S.r.l.

In data 31 ottobre 2018 è stato sottoscritto un contratto preliminare (l'"Accordo Preliminare") per la cessione a Energy Opportunity S.r.l. (o a soggetto da nominare) e Tolo Energia S.r.l del 100% delle quote di Idroelettrica Tosco Emiliana S.r.l. (di seguito "ITE"), società titolare di due impianti idroelettrici ubicati sull'appennino tosco emiliano. Con efficacia tra le parti al 31 dicembre 2018, il 10 gennaio 2019 è stato sottoscritto tra Tolo Energia S.r.l e Serenissima SGR SpA, quale gestore di fondi chiusi di investimento con sede in Verona (soggetto nominato da Energy Opportunity S.r.l.) l'atto di cessione del 100% delle quote di ITE per complessivi € 5,37 milioni, regolarmente incassati. In pari data ITE ha rimborsato finanziamenti alla controllante per € 375 migliaia, ulteriori € 710 migliaia sono stati rimborsati a marzo 2018 attraverso indennizzi assicurativi ed ulteriori € 40 verranno rimborsati attraverso ulteriori indennizzi in fase di liquidazione.

L'impianto Cerrone di SO.G.E.F. S.r.l.

Con scrittura privata del 7 dicembre 2018 è stata tra SO.G.E.F. S.r.l. e S.I.C. Immobiliare S.r.l., società riconducibile alla famiglia proprietaria della cartiera stessa, sono stati definiti i termini relativi alla cessione dell'impianto a cogenerazione ubicato presso la cartiera "Cerrone". L'accordo sottoscritto tra le parti prevede una riserva di proprietà dell'impianto in capo al cedente SO.G.E.F. S.r.l. sino all'integrale pagamento del corrispettivo fissato in complessivi € 1,1 milioni, oltre iva. La consegna dell'impianto è avvenuta il 1° gennaio 2019. L'accordo prevede i seguenti pagamenti: € 142 migliaia al 7 dicembre 2018, e cinque rate da € 240 migliaia ciascuna da corrispondere entro la fine di ciascun mese a partire da fine gennaio 2019 e termine a fine maggio 2019.

Modifica della denominazione sociale in Seri Industrial S.p.A.

In data 7 novembre 2018 l'Assemblea dei soci, nella parte straordinaria, ha deliberato favorevolmente in relazione alla modifica della denominazione sociale da K.R.Energy S.p.A. in "SERI INDUSTRIAL S.P.A.", con conseguente modifica dell'art. 1) dello statuto sociale.

Altri progetti di investimento oggetto di agevolazioni

La controllata Seri Plast S.r.l., in data 15 giugno 2018 ha presentato ad Invitalia una richiesta per l'ammissione ad agevolazioni ex. L 181/89 ai sensi del DM del 9.6.2015 e della Circolare attuativa del 6.8.2015 n°59282. Con delibera del 21 dicembre 2018 Invitalia ha accolto tale richiesta. Il progetto per il quale sono state richieste agevolazioni riguarda la realizzazione di un impianto per il recupero di rifiuti plastici per produrre compound per il mercato delle batterie, dell'automotive e degli imballaggi plastici, per un investimento previsto in € 3,3 milioni. Il finanziamento agevolato è previsto per € 1,65 milioni con un contributo in conto impianti di € 0,82 milioni. Si prevede di dare avvio all' investimento nel 2019. Il finanziamento agevolato dovrà essere rimborsato entro il termine di 10 anni, oltre 1 anno di preammortamento, con rate semestrali costanti e posticipate e scadenti il 30 giugno ed il 31 dicembre, di cui la prima decorrente dalla prima scadenza utile successiva alla data di erogazione dell'ultima quota di finanziamento agevolato. L'attuazione della delibera è subordinata al perfezionamento dei contratti tra Invitalia e Seri Plast con cui saranno disciplinati i rapporti tra le parti in ordine alla concessione delle agevolazioni in c/impianti e del finanziamento agevolato, ivi inclusi il rilascio di idonee garanzie.

Eventi successivi alla chiusura del periodo

Salvo quanto già descritto nel paragrafo precedente in relazione agli aggiornamenti sul progetto Litio e con riferimento alle agevolazioni concesse da Invitalia si segnalano i seguenti eventi rilevanti avvenuti dopo la chiusura del periodo.

L'Affitto del Ramo di Azienda di Coes Company S.r.l.

Con efficacia dal 1°gennaio 2019, in data 21 dicembre 2018 è stato sottoscritto tra la controllata Industrie Composizione Stampati S.r.l.("ICS") e Coes Company S.r.l. ("COES"), parte correlata, un contratto di affitto di ramo di azienda (il "Contratto di Affitto") attraverso il quale COES ha concesso in affitto a ICS un ramo d'azienda relativo ad attività di produzione di raccordi e estrusione di tubi per il settore termo/idro sanitario (il "Ramo di Azienda").

Il Ramo d'Azienda ha ad oggetto l'esercizio dell'attività di stampaggio di raccordi ed estrusione di tubi in plastica svolti presso gli stabilimenti di Pioltello (MI) e Gubbio (PG) ed è composto e costituito da autorizzazioni, beni strumentali (ivi compresi alcuni beni ubicati nello stabilimento di Levate da trasferire presso lo stabilimento di Gubbio), brevetti, dipendenti, elenchi clienti e fornitori, marchi, utenze, impianti fotovoltaici e la disponibilità delle giacenze di magazzino come di seguito meglio esposto.

COES produce (i) sistemi per gli scarichi – impianti utilizzati per lo scarico all'interno dei fabbricati civili e industriali, (ii) sistemi per adduzione e riscaldamento per impianti sanitari, di riscaldamento (sistemi tradizionali ed a pannello radiante), di condizionamento (acqua refrigerata), di irrigazione (serre e giardini), ad aria compressa; (iii) sistemi per il clima e l'energia: impianti a pannelli radianti a pavimento per la distribuzione uniforme del calore e per il raffrescamento estivo.

Durante la vigenza del Contratto d'Affitto ICS potrà fare uso, in tutto od in parte, delle giacenze di suo interesse, e preventivamente selezionate relative a prodotti, semilavorati e materie prime. In costanza di Affitto, ICS potrà prelevare, in tutto od in parte, dette giacenze sia per alienarle a terzi, sia per immetterle nel ciclo produttivo; in tal caso ne diverrà proprietaria e dovrà pagarle a COES. Nel caso in cui il Contratto d'Affitto si estingua per confusione, a seguito di cessione del Ramo di Azienda ad ICS, questa procederà all'acquisto in blocco di tutte le giacenze non ancora utilizzate, da pagarsi in 12 rate bimestrali.

Le giacenze di magazzino di interesse di ICS sono state, a seguito di contraddittorio tra le parti, indicate pari a complessivi € 18.234 migliaia. A partire da mese di gennaio 2019 è avvenuto il prelievo di dette giacenze che è stato pari ad € 12.274 migliaia sino al maggio 2019. A fine maggio 2019 il magazzino residuo di interesse di ICS ancora prelevabile ammonta a € 5.960 migliaia. Le parti in ragione della previsione contrattuale che prevedeva il pagamento delle giacenze prelevate entro il termine massimo di sessanta giorni dalla data del rendiconto o nel termine di volta in volta convenuto tra le parti, hanno convenuto con riferimento a parte delle giacenze prelevate un pagamento per cassa applicando uno sconto finanziario dell'1%.

Nell'ambito del Contratto di Affitto sono stati trasferiti i rapporti di lavoro con i dipendenti; è previsto che ICS si impegni a pagare tutte le retribuzioni dovute ai dipendenti, con decorrenza dalla data di efficacia del Contratto d'Affitto. Nei rapporti tra COES e ICS, qualsiasi credito dei dipendenti riferito a periodi precedenti la data di efficacia, rimarrà a carico della Concedente.

COES dovrà rimborsare e tenere indenne ICS da ogni pagamento che quest'ultima fosse tenuta ad effettuare in relazione ad obbligazioni sorte antecedentemente rispetto alla data di efficacia del Contratto d'Affitto.

E' avvenuto inoltre (i) il subentro della parte affittuaria ICS nel contratto di locazione relativo agli immobili siti nel Comune di Pioltello (MI) in essere con Pmimmobiliare S.r.l., parte correlata, e (ii) la sublocazione, con riferimento immobili siti nel Comune di Gubbio (PG), di un contratto di locazione in essere con terze parti.

Il contratto di locazione con Pmimmobiliare S.r.l. prevede un canone mensile di € 57,17 migliaia, aggiornato annualmente in base al indice Istat dei prezzi al consumo per famiglie di operari ed impiegati, con decorrenza 13.01.2014 e scadenza al 13.01.2026, salvo rinnovo automatico per ugual periodo. Il contratto prevede un deposito cauzionale di € 150 migliaia.

Il Contratto di Affitto, della durata di 5 anni dalla data di efficacia, rinnovabile per ulteriori 5 anni, prevede un canone di Affitto annuo di € 180 migliaia, oltre IVA. L'affittuaria ha facoltà di risolvere il Contratto di Affitto in qualsiasi momento, decorso un anno dalla Data di Efficacia.

Nel caso in cui il Contratto d'Affitto cessi per qualsivoglia altro motivo, le giacenze non utilizzate da ICS saranno da quest'ultima rimesse nella materiale disponibilità di COES.

In caso di cessazione o scadenza del Contratto d'Affitto per qualunque motivo, ragione o causa l'affittuaria immetterà Coes nella detenzione del Ramo d'Azienda, entro il termine di 6 mesi dalla data in cui la causa di cessazione del Contratto di Affitto. Il Ramo d'Azienda sarà restituito nello stato di fatto in cui esso si troverà; Coes non avrà alcun diritto per eventuali differenze di valore dei Beni Strumentali dipendenti dal normale uso degli stessi, rispetto alla Data di Efficacia del Contratto d'Affitto.

Il Contratto di Affitto prevede che ICS possa formulare, nei tempi e nei modi che riterrà più opportuno, entro la data di scadenza prevista dal Contratto di Affitto, un'offerta di acquisto del Ramo d'Azienda.

Nel caso in cui ICS formuli una proposta di acquisto, con conseguente accettazione da parte di Coes, tutti i canoni pagati dall'affittuaria alla concedente, a decorrere dalla data di efficacia del Contratto di Affitto, saranno considerati quale acconto sul prezzo di acquisto del Ramo d'Azienda e detratti da questo.

E' previsto a favore dell'Affittuaria un diritto di prelazione sull'acquisto del Ramo d'Azienda.

Nel caso in cui la Coes riceva proposte di acquisto da parte di terzi, la stessa deve concedere a ICS il diritto di acquistare in prelazione il Ramo d'Azienda, a parità di condizioni. ICS avrà il diritto di acquistare il Ramo d'Azienda, entro il termine di tre mesi dalla data di ricevimento da parte di COES della comunicazione di esercizio della prelazione.

COES è parte correlata in quanto la stessa è partecipata al 100% da Iniziative Industriali S.r.l., quest'ultima partecipata al 100% da Industrial S.p.A. di cui SE.R.I. S.p.A detiene il 100% del capitale sociale. SE.R.I. è partecipata dai fratelli Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo, in misura, rispettivamente, pari al 50,41% e al 49,21%.

Industrial S.p.A. controlla al 65,56% la Società che detiene il 100% del capitale di Sei Industrial. Alla data di sottoscrizione del Contratto di Affitto Sei Industrial partecipava al 100% ICS. Con effetto tra le parti dal 1°gennaio 2019, il 100% di ICS è stato trasferito a Seri Plast S.r.l. società che, sempre con effetto dalla medesima data, è controllata direttamente da Seri Industrial.

Componenti della famiglia Civitillo ricoprono cariche negli organi sociali delle predette società; in particolare:

  • l'ing. Vittorio Civitillo ricopre le seguenti cariche: Presidente in Iniziative Industriali, Amministratore Unico di Industrial, Amministratore Unico in SERI, Vice Presidente e Amministratore Delegato in Seri industrial, Amministratore Unico in Sei Industrial e Amministratore Delegato in ICS; Alla data di sottoscrizione del Contratto di Affitto era Presidente e Amministratore Delegato in COES;

  • il fratello Andrea Civitillo ricopre la carica di Consigliere di Iniziative Industriali, Consigliere con delega in Seri industrial, Consigliere con delega in Sei Industrial, Amministratore Delegato in ICS;

  • il fratello Marco Civitillo ricopre la carica di Consigliere in Iniziative Industriali.

PM, società che ha la disponibilità degli immobili concessi in locazione nel Comune di Pioltello (MI), è parte correlata in quanto la stessa è partecipata al 100% da Seri Green Energy & Real Estate S.r.l.. Quest'ultima è partecipata al 49 % da SERI mentre il restante 51% è detenuto, per il tramite di Cordusio Società Fiduciaria per Azioni, al 50% ciascuno dai fratelli Vittorio Civitillo da Andrea Civitillo.

L'ing. Vittorio Civitillo ricopre la carica di Presidente del consiglio di amministrazione in Seri Green Energy & Real Estate S.r.l. e di Amministratore Delegato in Pmimmobiliare S.r.l..

L'Operazione, considerandone il complessivo valore economico, si configura come un'operazione con parti correlate di "maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura OPC avendo superato (in quanto applicabile) l'indice di rilevanza del Controvalore determinato sulla base del valore del canone d'Affitto ipotizzando che lo stesso debba essere corrisposto per la durata massima del Contratto d'Affitto stesso e sulla base del valore delle giacenze di magazzino che è previsto vengano acquisite da ICS per trasferirle a terzi o per immetterle nel processo produttivo. Il documento Informativo relativo all'operazione di affitto di ramo di azienda con il quale Coes Company S.r.l., in qualità di concedente, concede a Industrie Composizione Stampati S.r.l., in qualità di affittuaria, il ramo d'azienda è stato pubblicato in data 27 dicembre 2018 ed è disponibile sul sito della società www.seri-industrial.it nella sezione Governance /Operazioni con Parti Correlate.

Semplificazione della struttura societaria del Gruppo

Con efficacia dal 1° gennaio 2019, è stato effettuato il trasferimento delle quote rappresentative il 100% del capitale sociale di Seri Plant Division S.r.l., Seri Plast S.r.l. e Fib S.r.l. ed il 60% del capitale sociale di Repiombo S.r.l. dalla controllata totalitaria Sei Industrial S.p.A. direttamente in capo a Seri Industrial S.p.A..

Grazie a tale operazione la capogruppo Seri Industrial S.p.A. già partire dal 2019 potrà beneficiare di dividendi che verranno distribuiti dalla sue partecipate. In particolare in sede di esame del progetto di bilancio di esercizio di Seri Plant Division S.r.l. e di Seri Plast S.r.l. verrà sottoposta all'assemblea una proposta di distribuzione di dividendi in favore di Seri Industrial S.p.A. per complessivi € 5.000 migliaia.

Descrizione Quota %
posseduta
direttamente
Corrispettivo Data atto di
cessione
Efficacia del
trasferimento
Acquirente
Seri Plant Division Srl 100 14.900.000 13.12.2018 1.01.2019 Seri Industrial S.p.A.
Seri Plast Srl 100 25.000.000 13.12.2018 1.01.2019 Seri Industrial S.p.A.
FIB Srl 100 17.606.113 13.12.2018 1.01.2019 Seri Industrial S.p.A.
Repiombo S.r.l. 60 856.000 28.12.2018 1.01.2019 Seri Industrial S.p.A.
Totale 58.362.113

Sempre con effetto dal 1° gennaio 2019 è stato trasferito il 100% delle quote di Industrie Composizione Stampati S.r.l. ("ICS") da Sei Industrial S.r.l. a Seri Plast S.r.l. con l'obiettivo di arrivare ad una aggregazione delle due realtà industriali in un unico complesso aziendale.

Quota %
Descrizione
posseduta
direttamente
Corrispettivo Data atto di
cessione
Efficacia del
trasferimento
Acquirente
----------------------------------------------------- --------------- -------------------------- -------------------------------- ------------
Gruppo Seri Industrial Bilancio Consolidato - Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2018
Industrie Composizione Stampati Srl 100 20.000.000 13.12.2018 1.01.2019 Seri Plast S.r.l.
Industrie Composizione Stampati Srl 100 20.000.000 13.12.2018 1.01.2019 Seri Plast S.r.l.
Totale 2 20.000.000

I trasferimenti sono avvenuti sulla base dei valori contabili di iscrizione nel bilancio di Sei Industrial delle partecipazioni dalla stessa detenute che si prevede di regolare tra le parti entro la fine del 2019 nell'ambito di un percorso che porterà alla cessazione delle attività di Sei Industrial S.p.A.. L'operazione si inserisce in un più ampio progetto che prevede la riduzione progressiva del numero di società partecipate e la focalizzazione delle attività in tre macro settori di attività. (i) il primo che si occupa della progettazione e vendita a terzi di impianti chiavi in mano per il trattamento delle batterie esauste e del recupero di piombo e plastica da batterie esauste; (ii) il secondo che è focalizzato nel segmento della produzione di componenti in plastica, la vendita di granuli plastici nel mercato automotive, ottenuti valorizzando i compound prodotti internamente. Le attività si focalizzano nello stampaggio di cassette in plastica per produttori di batterie e nello stampaggio di raccordi e estrusione di tubi per il settore termo/idro sanitario; e (iii) il terzo è focalizzato nel segmento della produzione e vendita di accumulatori elettrici al piombo e al litio per applicazioni industriali, storage e specialties.

Tale progetto è finalizzato a rendere più semplici i processi aziendali, snellire la struttura organizzativa e rafforzare il posizionamento lungo la value chain nell'ambito dell'Economia Circolare che è alla base delle attività del Gruppo.

ICS Poland Sp. Z o.o.

Nel corso del 2019 stanno proseguendo le attività per sviluppare l produzione di componenti plastici per il mercato degli accumulatori elettrici nel mercato dell'Europea dell'est. Attraverso la neo costituita società di diritto polacco ICS Poland sp.z.o.o. – partecipata al 99% attraverso Industrie Composizione e Stampati S.r.l. - il Gruppo ha intenzione di avviare un'insediamento produttivo in Polonia, per lo sviluppo delle attività nel mercato dell'Europa Orientale e Centrale. In data 21 maggio 2019 (con decorrenza a partire dal 1 settembre 2019 è stato firmato un contratto di affitto del sito produttivio.

Evoluzione prevedibile della gestione

Per quanto riguarda l'evoluzione prevedibile sulla gestione si rinvia a quanto già ampiamente descritto nelle sezioni "Eventi rilevanti avvenuti nel corso del periodo" ed "Eventi successivi alla chiusura del periodo".

Andamento del Gruppo e analisi dei risultati economici, patrimoniali e finanziari

La gestione economica consolidata

L'andamento economico non è immediatamente confrontabile con quello dello stesso periodo dell'esercizio precedente per effetto del conferimento del Gruppo facente capo a Sei Industrial e quindi del Ramo Industrial, per effetto del quale si è assistito ad un notevole incremento, a partire dalsecondo semestre dell'esercizio 2017 delle grandezze economiche.

Il valore della produzione si attesta a € 131.596 migliaia rispetto a € 67.157 migliaia conseguiti nel corso dello stesso periodo dell'esercizio 2017. La variazione nei ricavi rispetto a quelli conseguiti nello stesso periodo dell'esercizio 2017 è ascrivibile principalmente alla variazione dell'area di consolidamento per effetto del conferimento per effetto del quale i ricavi realizzati fanno quasi esclusivamente riferimento alle attività del Ramo Industrial.

Il risultato operativo lordo è positivo per € 17.809 migliaia rispetto a € 6.995 migliaia conseguiti nello stesso periodo dell'esercizio 2017. Il miglioramento del risultato è stato realizzato grazie alle attività conferite. I costi relativi alla gestione operativa ed industriale sono pari a € 92.955 migliaia, rispetto ai € 49.902 migliaia del 2017. L'incremento dei costi è imputabile a alla variazione dell'area di consolidamento per effetto del quale si è modificata strutturalmente la composizione dei costi che è costituita principalmente da costi per acquisto di materie prime e costi di produzione, costi per servizi. Il costo del personale è pari ad € 20.822 migliaia, rispetto ai € 10.260 migliaia dell'esercizio 2017.

Il risultato operativo netto è positivo per € 4.935 migliaia rispetto a € 3.307 migliaia realizzati dello stesso periodo dell'esercizio precedente, dopo aver stanziato ammortamenti e svalutazioni per € 12.874 migliaia. Gli ammortamenti sono pari ad € 11.547 migliaia, erano pari a € 3.664 migliaia nel 2017. L'incremento, oltre che agli effetti derivanti dalla variazione dell'area di consolidamento è dovuto alla esposizione in applicazione del principio contabile IFRS 16 delle quote di ammortamento relative ai diritti di utilizzo dei beni concessi in locazione (che ha portato ad una riduzione della voce godimento beni di terzi per € 3.096 migliaia e all'iscrizione di ammortamenti per € 2.765 migliaia, oltre che all'iscrizione di oneri finanziari per € 606 migliaia).

Il risultato netto consolidato delle attività operative in esercizio chiude con un utile di € 5.326 migliaia rispetto al risultato di € 976 migliaia conseguito nello stesso periodo dell'esercizio 2017. Il risultato risente delle imposte correnti e differite e della gestione finanziaria.

Nella voce risultato netto di attività operative cessate e/o in corso di dismissione sono esposti i risultati di competenza del gruppo della società cedute, uscite dall'area di consolidamento. Lo stesso è stato negativo per € 13 migliaia.

Il risultato netto consolidato presenta un utile di € 5.313 migliaia rispetto al risultato di € 240 migliaia conseguito nello stesso periodo dell'anno precedente.

Il risultato netto di pertinenza del Gruppo presenta una utile di € 5.327 migliaia rispetto al risultato negativo di € 802 migliaia conseguito nello stesso periodo dell'anno precedente.

La gestione patrimoniale consolidata

Attività

Attività correnti

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14.946 4.013 10.933 272%
Attività finanziarie 914 250 664 266%
Crediti verso soci e società del gruppo 7.503 5.671 1.832 0%
Crediti commerciali 40.663 27.487 13.176 48%
Altri crediti 12.832 8.997 3.835 43%
Rimanenze di magazzino 35.787 36.159 (373) 100%
Attività Correnti 112.645 82.577 30.068 36%

Di seguito si fornisce un commento alle principali variazioni intervenute nelle poste dell'attivo corrente rispetto ai quelle risultanti nel bilancio consolidato dello stesso periodo dell'anno precedente. Si è assistito ad un incremento delle disponibilità liquide che sono pari a € 14.946 migliaia e delle attività finanziarie. I crediti correnti verso soci e società del gruppo per € 8.253 migliaia si riferiscono principalmente ad (i) un credito vantato verso Ecopiombo S.r.l. (socio di minoranza della partecipata Repiombo S.r.l.) per € 1.957 migliaia , (ii) crediti vantati verso Coes Company S.r.l. per € 3.089 migliaia nell'ambito di rapporti di fornitura industriale, (iii) € 1.988 migliaia nei confronti di Seri S.p.A. (iv) oltre a crediti di minor importo. Si è assistito ad un incremento della voce crediti commerciali derivante principalmente dai crediti maturati a fronte della dismissione degli asset del settore Energy Solution incassati ai primi del mese di gennaio 2019. Il saldo del periodo della voce altri crediti, pari a € 12.832migliaia, è composto principalmente da (i) crediti tributari per € 4.6004.753 migliaia; (ii) la quota maturata relativa contributi a fondo perduto verso Invitalia per € 2.832 migliaia (iii) anticipi a fornitori € 1.762 migliaia, (iv) oltre a crediti di minor importo quali ratei e risconti, la quota a breve, oltre interessi, relativa ad un deposito cauzionale versato a seguito della cessione di CO.S.E.R S.r.l. a favore di EVA Energie Valsabbia S.p.A., e crediti per penali attive vantate verso il medesimo soggetto. Le rimanenze di magazzino registrano una leggera riduzione.

Attività non correnti

(in migliaia di Euro) 31/12/2018 31/12/2017 Variazione Variazione %
Attività non correnti immateriali 76.203 61.526 14.677 23,9%
Totale Attività non correnti immateriali 76.203 61.526 14.677 23,9%
Terreni, immobili, impianti e macchinari 19.173 22.666 (3.493) -15,4%
Altre attività non correnti materiali 22.107 4.348 17.759 408,4%
Totale Attività non correnti materiali 41.281 27.014 14.267 52,8%
Partecipazioni 82 71 11 15,5%
Crediti non correnti vs. soci e società gruppo 105 105 0 0,0%
Attività finanziarie non correnti 1.655 1.883 (228) -12,1%
Altri crediti non correnti 3 18 (15) -83,3%
Imposte anticipate 8.171 1.205 6.966 578,1%
Totale Altro attivo non corrente 10.016 3.282 6.734 205,2%
Attività Non Correnti (B) 127.500 91.822 35.678 38,9%

Le attività non correnti immateriali nel corso dell'esercizio si sono incrementate principalmente per effetto dell'investimento in corso per realizzare il complesso di Teverola e a seguito della iscrizione di diritti di utilizzo su beni utilizzati in locazione, parzialmente compensato dalle quote ammortamento rilevate conto economico. Per maggiori dettagli si rimanda all'Allegato 1 alla nota illustrativa del bilancio consolidato.

Le attività non correnti immateriali sono così suddivise:

(in migliaia di €) Costi di
sviluppo
Diritti di brevetto
industriale e di
utilizzazione delle
opere dell'ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi e
diritti simili
Avviament
o
Immob.ni in
corso e
acconti
Altre Dirtti di
Utilizzo
Totale
Valore netto Holding - - 9 - - 404 413
Valore netto Ramo Energy
Solutions - - - 101 - 101
Valore netto Ramo Industrial 1.733 31 269 54.339 1.315 2.715 15.288 75.689
Totale 1.733 31 278 54.440 1.315 2.715 15.692 76.203

Le attività non correnti materiali hanno subito nel periodo un incremento principalmente a seguito dell'avvio degli investimenti connessi al complesso di Teverola. Per maggiori dettagli si rimanda all'Allegato 2 alla nota illustrativa al bilancio consolidato.

Le attività non correnti materiali sono così suddivise:

(in migliaia di €) Terreni e
fabbricati
Impianti e
Macchinario
Attrezzature
Industriali
Altr ibeni Immobilizzazioni in
corso
Totale
Valore netto Holding - - - 30 - 30
Valore netto Ramo Energy
Solution 7 2.656 - 1 70 2.734
Valore netto Ramo Industrial 2.560 13.950 1.692 553 19.762 38.517
Totale 2.567 16.606 1.692 584 19.832 41.281

In relazione alla voce altro attivo non corrente di seguito si commentano le principali voci e le variazioni più significative avvenute nel corso del periodo.

La voce Altri crediti non correnti e la voce Crediti verso soci e società del Gruppo non presentano variazioni significative.

Le Attività finanziarie non correnti pari a € 1.655 migliaia, sono rappresentate principalmente dalla quota a lungo termine di un deposito cauzionale fruttifero versato nell'ambito della cessione di CO.S.E.R. S.r.l. a favore di EVA Energie Valsabbia in scadenza ad aprile 2020 iscritta al costo ammortizzato per € 934 migliaia e da depositi cauzionali diversi per € 660 migliaia.

La voce Imposte anticipate ammonta a € 8.171 migliaia. La voce accoglie (i) per € 5.947 migliaia le attività per le imposte anticipate determinate in base al riporto a nuovo delle perdite fiscali nella capogruppo. L'iscrizione è avvenuta con riferimento alle perdite fiscali pregresse emerse principalmente nell'ambito del regime di consolidato fiscale avendo verificato sulla base di piani prospettici che vi è ragionevole certezza circa la recuperabilità delle perdite fiscali con riferimento alle proiezioni dei risultati fiscali delle società partecipate aderenti al consolidato fiscale a partire dall'esercizio 2019; (ii) altri crediti per imposte anticipate relative a differenze temporanee derivanti quali l'effetto fiscale connesso all'iscrizione di fondi rischi e allo storno di margini realizzati all'interno del gruppo.

Attività cessate e/o in corso di dismissione

Nella voce attività cessate e/o in corso di dismissione erano esposte nel 2017 le attività cessate relative alle società cedute del ramo Energy Solution, in primis Murge Green Power S.r.l., ITE S.r.l. e Italidro S.r.l. ed altre di minor rilevanza.

Passività

Passività correnti

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Debiti commerciali 23.186 28.319 (5.133) (18%)
Debiti verso soci e società del gruppo 4.731 2.438 2.293 94%
Altri debiti 17.648 10.008 7.640 76%
Debiti per finanziamenti a breve termine 33.305 30.997 2.308 7%
Swap su tassi di interesse 18 38 (20) (53%)
Debiti per imposte 770 3.016 (2.246) (74%)
Fondi rischi 2.950 3.390 (440) (13%)
Totale 82.608 78.206 4.402 6%

I Debiti commerciali si attestano a € 23.186 migliaia, e si sono decrementati rispetto al precedente esercizio.

L'ageing dello scaduto relativo ai debiti commerciali è di seguito riepilogato:

in €/000
Descrizione A scadere Scaduto
Fornitori 23.186 18.204 4.982
Totale debiti commerciali 23.186 18.204 4.982

Nella voce Debiti verso soci e società del gruppo pari a € 4.731 migliaia sono presenti principalmente debiti verso parti correlate quali: (i) debiti vs la controllante Industrial per € 368 migliaia (debiti per € 500 migliaia nei confronti del socio di controllo Industrial S.p.A. sono stati imputati a patrimonio netto, nell'ambito dell'operazione di Aumento di Capitale in Opzione in data 30 luglio 2018, considerati gli impegni dalla stessa assunti), (ii) debiti verso la capo gruppo SE.R.I. S.p.A. per € 1.787 migliaia (di cui € 1.762 migliaia relativi al consolidato fiscale), (iii) il debito finanziario derivante dal diritto di utilizzo di immobili concessi in locazione verso parti correlate derivante dall'applicazione dell'IFRS 16; in particolare, sono iscritti debiti finanziari a breve per € 2.399 migliaia, a fronte di debiti per complessivi € 15.169 migliaia, comprensivi della quota non corrente per € 12.770 migliaia e (iv) altri debiti di minor importo.

Nella voce Altri debiti pari a € 17.648 migliaia sono presenti principalmente (i) debiti verso personale e amministratori per € 2.518 migliaia, (ii) debiti previdenziali ed assistenziali per € 2.188 migliaia; (iii) risconti passivi per € 6.106, principalmente connessi alla quota riscontata di contributi maturati nei confronti di Invitalia; (iii) debiti per acquisto del ramo di azienda FAAM in liquidazione per € 590 migliaia; (iii) acconti da clienti per € 3.581 migliaia, (iv) debiti per € 1.240 migliaia iscritti nel bilancio di Lithops di cui € 1.223 miglia connessi al acquisto del ramo di azienda; (v) il debito finanziario derivante dal diritto di utilizzo di immobili concessi in locazione verso parti correlate derivante dall'applicazione dell'IFRS 16; in particolare, sono iscritti debiti finanziari a breve per € 183 migliaia, a fronte di debiti per complessivi € 798 migliaia, comprensivi della quota non corrente per € 615 migliaia e (vi) altri debiti di minor importo.

I debiti finanziari a breve termine, pari a € 33.305 migliaia contengono la quota con scadenza inferiore all'anno di debiti finanziari verso banche o società di leasing e gli utilizzi di affidamenti concessi. Nella voce sono altresì ricompresi finanziamenti a revoca, e rate di finanziamenti in scadenza, entro i 12 mesi successivi.

La voce swap su tassi di interesse pari a € 18 migliaia, contiene la valutazione al fair value di un contratto di Interest Rate Swap relativo alla copertura del rischio sui tassi di interesse.

Nella voce Debiti per imposte, pari a € 770 migliaia, sono iscritti debiti per Irap e debiti tributari, quale sostituto di imposta, connessi alla gestione del personale dipendente e dei lavoratori autonomi.

La voce fondo rischi, pari ad € 2.950 migliaia, si riferisce principalmente a: (i) fondo rischi iscritto nella partecipata Kre Wind in liquidazione per € 1.401 migliaia, iscritto in relazione ai rischi sottesi alla gestione del progetto di investimento stanziato in precedenti esercizi a seguito delle valutazioni offerte dai legali; (ii) fondi rischi iscritti nella capogruppo a fronte di procedimenti in essere per € 144 migliaia e per probabili oneri da sostenere per € 48 mila; fondi rischi stanziati a fronte di richieste di indennizzo avanzate nei confronti di EVA Energie Valsabbia per penali attive per € 246 migliaia, il cui recupero non è certo, oltre a un fondo rischi per indennizzi richiesti da Coser in relazione ad un accordo con l'Acquedotto Pugliese per € 122 migliaia; (ììì) fondi rischi iscritti in Sogef S.r.l. a copertura di una richiesta del GSE di annullamento dei benefici riconosciuti, ai sensi del DM 5 settembre 2011, e del riconoscimento CAR sulle produzioni degli impianti a cogenerazione per € 536 migliaia; (iv) fondi rischi iscritti nel settore degli accumulatori per € 44 migliaia; (v) fondi rischi iscritti nel settore della impiantistica a fronte di rischi contrattuali per € 409 migliaia.

Passività non correnti

(in migliaia di Euro) 31/12/2018 31/12/2017 Variazione Variazione %
Indebitamento finanziario a m/l termine 18.704 2.170 16.534 762%
Benefici succ.vi al rapporto di lavoro e similari 4.136 3.242 894 28%
Imposte differite passive 729 1.132 (403) 100%
Debiti verso soci e società del gruppo non correnti 13.230 460 0 100%
Altri debiti non correnti 615 85 530 624%
Fondi rischi non correnti 5 14 (9) 100%
Passività non Correnti (E) 37.419 7.103 17.546 247%

Le passività non correnti sono relative principalmente alla voce Indebitamento finanziario a medio lungo termine e contiene i debiti per finanziamenti, con scadenza superiore all'anno pari a complessivi € 18.704 migliaia. La variazione è imputabile principalmente alla erogazioni di nuovi finanziamenti quali (i) le anticipazioni concesse da Invitalia a titolo di finanziamento agevolato per € 5.976 migliaia e (ii) un Finanziamento concesso a FIB da un Pool di banche per € 9.024 milioni quali anticipazioni rispetto alle erogazioni di Invitalia L'importo complessivamente ricevuto, comprensivo delle quote il cui rimborso è previsto a breve, ammonta ad € 15 milioni.

La voce Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari, contiene il trattamento di fine rapporto valutato sulla base di calcoli attuariali. Il saldo al fine esercizio ammonta ad € 4.136 migliaia.

La voce imposte differite, pari a € 729 migliaia, accoglie principalmente debiti per imposte stanziate derivanti dalla contabilizzazione con il metodo finanziario di contratti di leasing e gli effetti fiscali rilevati in precedenti esercizi in sede di allocazione di avviamenti alle voci immobilizzazioni.

I debiti verso soci e società del gruppo non correnti, par a € 13.230 migliaia si riferiscono principalmente a (i) debiti di natura finanziaria in applicazione del principio contabile IFRS 16 a fronte di diritti di utilizzo di beni immobili e mobili concessi in locazione da Pmimmobiliare e sia controllata per € 12.770 migliaia, Inoltre sono presenti debiti diversi verso il socio di minoranza di Repiombo, Ecopiombo, per € 460 migliaia relativo ad un acquisto di ramo di azienda.

Nella voce Atri debiti non correnti il saldo di € 615 migliaia si riferisce alla quota a lungo termine dei debiti verso terzi per locazioni finanziarie nell'ambito dell'applicazione del IFRS 16. La voce Fondi rischi non è significativa.

Passività cessate e/o in corso di dismissione

Nella voce passività cessate e/o in corso di dismissione - con riferimento all'esercizio precedente – erano esposte le passività connesse ad attività cedute relative, in primis a Murge Green Power S.r.l., ITE S.r.l. e Italidro S.r.l.

(in migliaia di Euro) 31/12/2018 31/12/2017 Variazione Variazione %
Capitale sociale 93.073 84.897 8.176 10%
Riserva sovraprezzo azioni 6.995
Riserve e Perdite a nuovo 13.085 13.171 (86) -1%
Riserva di fair value 0 (2.839) 2.839 -100%
Utili (Perdite) del periodo 5.327 (802) 6.129 -764%
Patrimonio netto di Gruppo 118.480 94.427 17.058 18%
Patrimonio di pertinenza di terzi 1.652 1.747 (95) -5%
Utili (Perdita) di pertinenza di terzi (14) 1.042 (1.056) -101%
Patrimonio netto di Terzi 1.638 2.789 (1.151) -41%
Totale patrimonio netto consolidato 120.118 97.216 22.902 24%

Patrimonio netto di Gruppo e di Terzi

Nel corso del primo semestre 2018 come riportato negli eventi rilevanti si è assistito ad un raggruppamento azionario nel rapporto di 1 azione ogni 10 azioni detenute. Inoltre a fine giugno 2018 sono state ammesse alle negoziazioni n. 39.888.784 azioni speciali, che erano state emesse all'atto del Conferimento di Seri industrial nella Società. Le stesse a partire dal 28 giugno 2018 sono state convertite automaticamente in azioni ordinarie ed hanno assunto lo stesso codice Isin delle azioni ordinarie già in circolazione sul MTA. Inoltre si è assistito all'ammissione alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. di n. 99.289.717 Warrant Uno SERI 2017 – 2022 assegnati nel corso del 2017 agli azionisti della Società diversi dai titolari delle azioni speciali.

Sono altresì iscritti gli effetti connessi all'operazione di aumento di capitale in opzione a pagamento e di assegnazione dei Warrant Due SERI 2018 -2019 abbinati gratuitamente alle azioni ordinarie della Società di nuova emissione e relativa ammissione a quotazione sul MTA, già descritti nella sezione relativa agli eventi rilevanti avvenuti nel corso del periodo. Analogamente anche i costi che la Società ha sostenuto in relazione alla predetta operazione di aumento di capitale in opzione offerta agli azionisti sono stati imputati a riduzione del patrimonio netto.

Nell'ambito dell'offerta, sono state sottoscritte n. 4.084.550 azioni ordinarie oggetto dell'offerta (codice ISIN IT0005283640) al prezzo di € 3,71 ad azione, di cui € 1,71 a titolo di sovrapprezzo, per un controvalore complessivo pari a € 15.153.680,50. Il capitale sociale interamente sottoscritto e versato della Società alla data del 31 dicembre 2018 risulta costituito da n. 47.287.253 azioni ordinarie nominative prive del valore nominale ed è pari ad € 93.073.184,03.

Le altre variazioni intervenute alle voci del patrimonio netto sono dovute principalmente (i) al risultato conseguito nel periodo, (ii) alla variazione della riserva di fair value relativa ad un contratto di swap sui tassi di interesse deconsolidata per effetto del deconsolidamento di Murge Green Power S.r.l., (iii) agli effetti derivanti dal deconsolidamento delle società cedute Krenergy Sei S.r.l, Italidro, S.r.l.; Idroelettrica Tosco Emiliana S.r.l., Murge Green Power S.r.l. e Krenergy Undici S.r.l..

La gestione finanziaria consolidata

Di seguito viene riportata la posizione finanziaria netta del Gruppo.

(in migliaia di Euro) 31/12/2018 31/12/2017 Variazione Variazione %
A. Disponibilità liquide 14.946 4.013 10.933 272,4%
B. Titoli tenuti a disposizione - -
C. Liquidità (A+B) 14.946 4.013 10.933 272,4%
D. Crediti finanziari correnti 12.503 728 11.775 100,0%
E.Debiti bancari correnti (20.945) (24.519) 3.574 -14,6%
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (11.368) (5.716) (5.652) 98,9%
G. Altri debiti finanziari correnti (4.642) (1.247) (3.395) 100,0%
H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) (36.955) (31.482) (5.473) 17,4%
I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) (9.506) (26.741) 17.235 -64,5%
J. Debiti bancari non correnti (11.809) (774) (11.035) 1425,7%
K. Obbligazioni emesse - - 0,0%
L. Altri crediti (debiti) non correnti (20.282) (1.291) (18.991) 1471,0%
M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) (32.091) (2.065) (30.026) 1454,0%
N. Indebitamento finanziario netto (I+M) (41.597) (28.806) (12.791) 44,4%
O. PFN attività in corso di dismissione (22.693) 22.693 -100,0%
P. Indebitamento finanziario netto (N+O) (41.597) (51.499) 9.902 -19,2%

L'indebitamento finanziario netto di Gruppo al 31 dicembre 2018 è pari ad € 41.597 migliaia rispetto agli € 51.499 migliaia in essere alla chiusura dell'esercizio 2017.

Nel corso dell'esercizio si è assistito ad un incremento delle disponibilità per effetto delle agevolazioni, sia a fondo perduto che a titolo di finanziamento agevolato, erogate da Invitalia a metà dicembre 2018. I crediti finanziari si sono incrementati per effetto della iscrizione dei crediti relativi alla cessione degli asset del ramo Energy Solution, incassati a gennaio 2019. Nel periodo si è assistito ad una riduzione dei debiti verso il sistema bancario e ad un incremento della parte corrente dell'indebitamento non corrente. L'incremento è riconducibile principalmente alla iscrizione di parte di un Finanziamento concesso a FIB ed erogato per € 15 milioni a titolo di anticipazioni sulle agevolazioni concesse da Invitalia (circa € 6 milioni).

Si è assistito inoltre ad un incremento dell'indebitamento finanziario non corrente principalmente per effetto dell'erogazione di finanziamenti destinati a supportare i piani di investimento quali il Finanziamento FIB sopra citato (la quota a medio lungo è pari a € 9 milioni) e le anticipazioni erogate da Invitalia a titolo di finanziamento agevolato (circa € 6 milioni). L'incremento è imputabile principalmente inoltre con l'applicazione del principio contabile IFRS 16 che prevede che i contratti di locazione debbano essere rilevati in bilancio tra le attività e le passività è stato iscritto un debito finanziario di € 15,96 milioni, di cui € 13,39 milioni con scadenza oltre i successivi 12 mesi. L'azzeramento dell'indebitamento finanziario netto delle attività cessate è dovuto alla dismissione degli asset in precedenza possedute nel Ramo Energy Solution.

In specifico le disponibilità liquide alla fine del periodo in esame sono pari ad € 14.946 migliaia in aumento rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017. I crediti finanziari correnti, pari ad € 12.503 migliaia si sono incrementati rispetto alla fine dell'esercizio precedente a seguito della iscrizione di crediti nei confronti degli acquirenti degli asset del Ramo Energy Solution.

L'indebitamento finanziario consolidato corrente è pari a € 36.955 migliaia rispetto a € 31.482 migliaia al 31 dicembre 2017.

I debiti bancari correnti, pari a € 20.945 migliaia sono riferiti principalmente all'utilizzo di linee di credito a supporto della gestione ordinaria delle società del Gruppo. La parte corrente dell'indebitamento non corrente, pari a € 11.368 migliaia, è riconducibile a finanziamenti a breve termine, alle rate in scadenza entro i 12 mesi successivi relative a finanziamenti a medio-lungo termine.

Gli altri debiti finanziari correnti, pari ad € 4.642 migliaia, sono composti principalmente dalle quote a breve termine di debiti finanziari relativi a contratti di leasing e contratti di locazione (questi ultimi a seguito della applicazione del principio IFRS 16 (per € 2.582 migliaia).

L'indebitamento finanziario consolidato non corrente è pari a negativi € 32.091 migliaia rispetto a € 2.065 migliaia al 31 dicembre 2017 si è incrementato a seguito dell'erogazione di nuovi finanziamenti a supporto degli investimenti in essere principalmente per la realizzazione del complesso di Teverola. Tale voce è riconducibile principalmente a debiti bancari netti non correnti pari a complessivi € 11.809 migliaia, relativi in primis al Finanziamento FIB concesso quale anticipazione sulle agevolazioni di Invitalia e ad altri due finanziamenti concessi nel corso dell'esercizio. Gli altri debiti non correnti ammontano a € 20.282 migliaia ed accolgono principalmente le rate a lungo termine (di debiti finanziari relativi a contratti di leasing e di locazione (questi ultimi iscritti per effetto dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 per € 15.967 migliaia) e le anticipazioni sul finanziamento agevolato concesso da Invitalia per € 5.976 migliaia.

Di seguito viene riportato il prospetto dei flussi di cassa consolidati.

(in migliaia di Euro) 31/12/2018 31/12/2017
Risultato consolidato a1 5.313 240
Ammortamenti - Svalutazioni e altri proventi ed oneri finanziari a2 17.634 3.688
Altre variazioni a3 (10.674) (32.206)
Flusso monetario generato (assorbito) dalla attività operativa a 12.273 (28.278)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento b (45.897) (86.960)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività operative cessate e/o in
corso di dismissione
c 8.126 939
Flusso monetario generato (assorbito) dalla gestione finanziaria d 36.431 117.651
Incremento/ (Decremento) delle disponibilità liquide a+b+c+d 10.933 3.352

Relativamente al Prospetto dei flussi di cassa consolidati si segnala che i flussi generati dalla gestione operativa corrente sono pari a € 12.273 migliaia, a fronte di un risultato positivo del periodo di € 5.313 migliaia. I flussi monetari assorbiti dalle attività di investimento sono pari a € 45.897 migliaia. Le attività dismesse hanno generato risorse nette per € 8.126 migliaia mentre grazie alla gestione finanziaria si sono avute a disposizione risorse nette per € 36.431 migliaia principalmente per effetto dell'erogazione di nuovi finanziamenti (al netto del rimborso delle rate) e dell'operazione di aumento di capitale in opzione realizzato a metà dell'esercizio 2018. Complessivamente si assiste a una variazione positiva nelle disponibilità liquide nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2018 pari a € 10.933 migliaia.

Andamento della Capogruppo e analisi dei risultati economici, patrimoniali e finanziari

L'attività della Capogruppo Seri Industrial S.p.A., (la cui denominazione è stata modificata con effetto dal 28 novembre 2018 rispetto a quello precedente K.R.Energy S.p.A.), quotata alla Borsa Italiana dal marzo 2001, si rivolge prevalentemente:

  • all'assunzione di partecipazioni in altre imprese o enti e alla costituzione di joint-ventures;
  • al coordinamento tecnico e finanziario delle società o enti nei quali sono state assunte partecipazioni ed in generale alla gestione e amministrazione dei servizi centralizzati (di tesoreria, di informatica aziendale e di ricerca e sviluppo per conto delle società partecipate);
  • all'indirizzo gestionale delle società o enti nei quali sono state assunte partecipazioni di controllo.

La Società può svolgere operazioni commerciali, industriali, mobiliari ed immobiliari utili al fine del conseguimento dello scopo sociale.

(in migliaia Euro) 31/12/2018 31/12/2017 variazione variaz. %
Ricavi lordi 73 75 (2) -2,7%
Altri ricavi e proventi 464 90 374 415,6%
Valore della produzione 537 165 372 225,5%
Totale costi operativi (1.109) (3.730) 2.621 -70,3%
Totale costo del personale (583) (915) 332 -36,3%
Risultato operativo lordo (1.155) (4.480) 3.325 -74,2%
Totale ammortamenti (28) (29) 1 -3,3%
Totale svalutazioni (1.108) (388) (719) 185,1%
Risultato operativo netto (2.290) (4.897) 2.607 -53,2%
Totale gestione finanziaria 85 279 (194) -69,6%
Risultato prima delle imposte (2.205) (4.618) 2.413 -52,3%
Totale imposte 5.997 25 5.972 23594,2%
Risultato netto di attività operative in esercizio 3.792 (4.593) 8.385 -182,6%
Risultato netto di attività operative cessate o in corso di dismissione 67 (242) 309 -127,6%
Risultato netto d'esercizio 3.859 (4.835) 8.694 -179,8%

La gestione economica di Seri Industrial S.p.A.

Di seguito si riporta l'andamento economico della capogruppo relativo all'esercizio 2018. Si segnala che il complessivo equilibrio economico della Società è previsto già a partire dal 2019 grazie all'avvio di una politica di distribuzione dividendi da parte delle sue partecipate dirette. Nello specifico il consiglio di amministrazione di Seri Plant Division S.r.l. e di Seri Plast S.r.l. hanno sottoposto alle rispettive assemblee proposte di distribuzione di dividendi a favore dell'unico socio Seri Industrial S.p.A. per complessivi € 5.000 migliaia. Grazie alla operazione di semplificazione ed accorciamento della catena partecipativa gli effetti benefici dal punto di vista economico si potranno apprezzare già partire dall'esercizio 2019.

I Ricavi di Seri Industrial sono relativi principalmente al riaddebito di servizi intercompany a favore delle società controllate per € 72 migliaia. Nella voce sono iscritti altresì altri proventi per € 465 migliaia.

Il risultato operativo lordo è negativo per € 1.155 migliaia, rispetto a € 4.480 migliaia negativi dello stesso periodo dell'esercizio precedente. La perdita deriva principalmente dai costi di servizi connessi all'attività di holding (consulenze legali, amministrative e fiscali, costi per consulenze tecniche, collegio sindacale, compensi alla società di revisione) e da costi per il godimento di beni di terzi (principalmente locazioni di uffici). Il costo del personale, comprensivo dei compensi verso gli amministratori è in diminuzione rispetto a quello del 2017.

Il risultato operativo netto è negativo per € 2.290 migliaia. L'importo è influenzato, oltre che da ammortamenti di entità non rilevante (€ 28 migliaia), da svalutazioni per complessivi € 1.108 migliaia, registrate a seguito delle valutazioni effettuate sul valore di iscrizione della partecipazione detenuta in Tolo Energia S.r.l.

Il risultato ante imposte è negativo per € 2.205 migliaia, per effetto della gestione finanziaria, positiva per € 85 migliaia. Quest'ultima è formata da interessi attivi per € 35 migliaia, oltre che da proventi derivanti dalla valutazione di crediti a lungo termine al costo ammortizzato per € 65 migliaia, a fronte di un deposito cauzionale fruttifero di interessi versato alla società acquirente il 100% del capitale di Coser. Sono presenti oneri finanziari per € 15 migliaia.

Il risultato netto delle attività operative in esercizio è positivo per € 3.792 migliaia; nell'esercizio precedente lo stesso era negativo per € 4.593 migliaia. Nella voce Imposte sono iscritte Imposte anticipate per € 5.947 migliaia. L'iscrizione ha dato evidenza dell'effetto determinato in base al riporto a nuovo delle perdite fiscali che si ritiene di recuperare nei prossimi esercizi. L'iscrizione del provento è avvenuta con riferimento alle perdite fiscali che emergono nell'ambito del regime di consolidato fiscale avendo verificato che vi è ragionevole certezza circa la recuperabilità delle perdite fiscali con riferimento alle proiezioni dei risultati fiscali delle società partecipate aderenti al consolidato fiscale stesso.

Il risultato netto è positivo per € 3.859 migliaia; nell'esercizio precedente era stato negativo per € 4.835 migliaia.

La gestione patrimoniale di Seri Industrial S.p.A.

Attività

Attività correnti

Le attività correnti sono passate da € 12.314 migliaia del 31 dicembre 2017 a € 24.486 migliaia al 31 dicembre 2018.

(in migliaia di euro) 31/12/2018 31/12/2017 Variazione %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.901 158 7.743 4901%
Crediti verso soci e società del gruppo 14.228 11.014 3.214 29%
Crediti commerciali 29 2 27 0%
Altri crediti 2.328 1.140 1.188 104%
Attività Correnti (A) 24.486 12.314 12.172 99%

Si è registrato ad un incremento delle disponibilità liquide passate nei dodici mesi da € 158 migliaia a fine 2017 a € 7.901 migliaia a fine 2018 e ad un decremento dei crediti i verso soci e società del gruppo passati tra il 2017 e il 2018 da € 11.014 migliaia a € 14.228 migliaia. Gli stessi fanno riferimento principalmente a rapporti di cash pooling con le partecipate per € 5.814 migliaia e ad un credito vantato verso la controllata Tolo Energia integralmente incassato a gennaio 2019 per € 8.325 migliaia.

Nel corso del periodo si è assisto ad un incremento della voce altri crediti passati da € 1.140 migliaia a fine 2017 a € 2.328 migliaia al 31 dicembre 2018. La voce è composta principalmente da un deposito cauzionale per € 680 migliaia concesso a parte nell'ambito dell'operazione di cessione di Coser Srl avvenuta nel 2015; a crediti per € 246 migliaia a fronte di penali maturate verso il medesimo soggetto, oltre ad anticipi a fornitori per € 185 migliaia. Sono iscritti inoltre crediti per € 750 migliaia per crediti vantati verso una società ceduta Ite S.r.l. (di cui € 710 migliaia incassati a marzo 2019).

Attività non correnti

(in migliaia di euro) 31/12/2018 31/12/2017 Variazione %
Attività non correnti immateriali 8 14 (6) -45%
Totale attività non correnti immateriali 8 14 (6) -45%
Immobili impianti e macchinari - - -
Altre attività non correnti materiali 30 44 (14) -32%
Totale attività non correnti materiali 30 44 (14) -32%
Finanziamenti a m/l termine - - -
Partecipazioni 62.811 67.719 (4.908) -7%
Crediti non correnti verso soci e società del gruppo - - -
Altre attività finanziarie 934 1.169 (235) -20%
Altri crediti non correnti 3 19 (16) -84%
Imposte anticipate 5.947 - 5.947
Totale Altre attività non correnti 69.695 68.907 788 1%
Attività Non Correnti (B) 69.733 68.965 768 1%

Per quanto riguarda le attività non correnti le principali variazioni sono imputabili alle voci:

  • attività non correnti immateriali iscritte per € 8 migliaia rispetto agli € 14 migliaia del precedente esercizio; le stesse sono relative principalmente a licenze d'uso software;
  • attività non correnti materiali iscritte per € 30 migliaia rispetto agli € 44 migliaia del precedente esercizio; le stesse sono relative ad attrezzature e macchine elettroniche.

La variazione più significativa è avvenuta alla voce partecipazioni nella quale sono iscritte le partecipazioni detenute in Tolo Energia e Sei Industrial. Tolo Energia S.r.l. è iscritta a € 1.499 migliaia e (ii) Sei Industrial S.p.A.a € 61.311 migliaia.

La voce sii è movimentata per le seguenti ragioni: da un lato, a seguito della esecuzione di test di impairment, è stata effettuata una rettifica al valore della partecipazione detenuta in Tolo Energia per € 1.108 migliaia, dall'altro è stato rettificato il valore di Sei Industrial per € 4.000 migliaia. Al fine di semplificare la catena partecipativa a dicembre 2018, con efficacia a partire al 1° gennaio 2019 è stato effettuato il trasferimento delle quote rappresentative il 60% del capitale sociale di Repiombo S.r.l.; il 100% del capitale sociale di Seri Plant Division S.r.l., di Seri Plast S.r.l. e di Fib S.r.l. dalla controllata totalitaria Sei Industrial S.p.A. direttamente in capo a Seri Industrial S.p.A. È inoltre avvenuto, sempre con effetto dal 1° gennaio 2019, il trasferimento del 100% delle quote di Industrie Composizione Stampati S.r.l. ("ICS") da Sei Industrial S.r.l. a Seri Plast S.r.l. con l'obiettivo di arrivare ad una aggregazione delle due realtà industriali in un unico complesso aziendale.

L'operazione di semplificazione è stata valutata basandosi sui valori contabili del bilancio di Sei Industrial nell'ambito di un percorso che porterà alla cessazione delle attività della stessa. Ai fini contabili trattandosi di un'operazione di Business Combination Under Common Control trova applicazione l'orientamento dell'OPI 1 di Assirevi relativo alla continuità dei valori non essendoci sostanza economica, ossia una modifica nei flussi futuri delle entità trasferite.

Le altre attività finanziarie non correnti ammontano complessivamente ad € 934 migliaia e contengono la quota a medio lungo termine del deposito cauzionale versato a parte acquirente nell'ambito della operazione di cessione di Coser S.r.l., valutata al costo ammortizzato.

Si è assistito anche all'iscrizione di € 5.947 migliaia alla voce Imposte anticipate. La voce accoglie le attività per le imposte anticipate determinate in base al riporto a nuovo delle perdite fiscali. L'iscrizione è avvenuta principalmente con riferimento alle perdite fiscali che emergono nell'ambito del regime di consolidato fiscale avendo verificato sulla base di piani prospettici esaminati nella seduta di Consiglio di Amministrazione dell'8 aprile 2019 che vi è ragionevole certezza circa la recuperabilità delle stesse con riferimento alle proiezioni dei risultati fiscali delle società partecipate aderenti al consolidato fiscale che hanno presentato e si prevede che continuino a presentare redditi fiscali positivi.

Passività

(in migliaia di Euro) 31/12/2018 31/12/2017 Variazione %
Debiti commerciali 982 2.089 (1.107) -53%
Debiti verso soci e società del gruppo 22 536 (514) -96%
Altri debiti 343 191 152 79%
Debiti per imposte 15 170 (155) -91%
Fondi rischi 560 556 4 1%
Passività Correnti (C) 1.922 3.542 (1.620) -46%
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 40 139 (99) -71%
Debiti per imposte non correnti 2 - 2 #DIV/0!
Fondo rischi non correnti - - 0 0%
Passività non Correnti (D) 42 139 (97) -70%

Passività correnti

Le passività correnti si sono ridotte nell'esercizio in esame di € 1.620 migliaia passando da € 3.542 migliaia a fine 2017 a € 1.922 migliaia a dicembre 2018.

I debiti commerciali sono pari a € 982 migliaia. I debiti verso soci e società del gruppo ammontano a € 22 migliaia. Gli altri debiti, pari a € 343 migliaia, sono principalmente verso dipendenti, professionisti e amministratori. I debiti tributari ammontano a € 15 migliaia ed il fondo rischi è pari a € 560 migliaia ed è relativo a fondi per spese legali e fondi rischi a fronte di possibili indennizzi da riconoscere a terzi ed a fronte di crediti presenti nell'attivo del bilancio la cui recuperabilità è legata al buon esito di azioni legali in corso.

Passività non correnti

Le passività non correnti sono pari a € 42 migliaia e sono imputabili principalmente ai benefici successivi al rapporto e similari (fondo TFR).

Patrimonio Netto

(in migliaia di Euro) 31/12/2018 31/12/2017 Variazione %
Capitale sociale 93.073 84.897 8.176 10%
Riserve 1.861 (778) 2.639 -339%
Utili (Perdite) a nuovo (6.537) (1.702) (4.835) 284%
Utili (Perdite) d'esercizio 3.859 (4.835) 8.694 -180%
Patrimonio netto 92.256 77.582 14.674 19%

Il patrimonio netto alla fine dell'esercizio in esame, rispetto a quello al 31 dicembre 2017, si è incrementato di € 14 674 migliaia.

In data 13 Luglio 2018 si è conclusa l'Offerta in opzione agli azionisti della Società delle nuove azioni (le "Azioni"), con abbinati gratuitamente n. 1 Warrant Due SERI 2018 – 2019 ogni n. 1 Azione di nuova emissione. Durante il periodo di offerta, iniziato il 25 giugno 2018 e conclusosi il 13 luglio 2018, estremi inclusi (il "Periodo di Offerta"), sono stati esercitati n. 1.161.700 diritti di opzione (i "Diritti di Opzione") per la sottoscrizione di n. 3.949.780 Azioni, corrispondenti al 35,07% del totale delle Azioni offerte, per un controvalore complessivo di € 14.653.683,80. Al termine del Periodo di Offerta non sono stati esercitati n. 2.151.035 Diritti di Opzione, che davano diritto a sottoscrivere complessive n. 7.313.519 Azioni ordinarie di nuova emissione, pari al 64,93% del totale delle Azioni offerte, per un controvalore complessivo di € 27.133.155,49. Stante le risultanze sono stati inoltre assegnati n. 3.949.780 Warrant Due SERI 2018 - 2019.

Ad esito dell'Offerta in Borsa dei diritti di opzione non esercitati, ai sensi dell'art. 2441, comma 3, cod. civ. (l'"Offerta in Borsa"), non sono state sottoscritte ulteriore Azioni ordinarie di nuova emissione rivenienti dai diritti di opzione offerti in Borsa. Sulla base dei accordi assunti con la Società il socio di maggioranza Industrial S.p.A. a conclusione dell'Offerta in Borsa ha sottoscritto n. 134.770 Azioni ordinarie, per un controvalore di € 499.996,70, a cui sono abbinati n. 134.770 Warrant Due SERI 2018 – 2019.

Al termine dell'Offerta in opzione agli azionisti della Società sono state sottoscritte complessivamente n. 4.084.550 Azioni, corrispondenti al 36,26% delle Azioni oggetto dell'Offerta, per un controvalore complessivo pari a 15.153.680,50 di cui € 8.169.100,00 sono stati imputati a capitale sociale e € 6.984.580,50 a sovraprezzo azioni. Il nuovo capitale sociale della Società risulta pari a € 93.073.184,03, suddiviso in n. 47.287.253 azioni ordinarie, prive del valore nominale.

La voce riserve da un lato si è incrementata per effetto della iscrizione della riserva sovrapprezzo azioni e dall'altro si è ridotta per effetto della imputazione dei costi connessi all'operazione di aumento di capitale sociale in opzione.

Come sopra già descritto, al fine di semplificare la catena partecipativa a dicembre 2018, con efficacia a partire al 1° gennaio 2019 è stato effettuato il trasferimento delle quote possedute dalla controllata totalitaria Sei Industrial S.p.A. direttamente in capo a Seri Industrial S.p.A. È inoltre avvenuto, sempre con effetto dal 1° gennaio 2019, il trasferimento del 100% delle quote di Industrie Composizione Stampati S.r.l. ("ICS") da Sei Industrial S.r.l. a Seri Plast S.r.l. con l'obiettivo di arrivare ad una aggregazione delle due realtà industriali in un unico complesso aziendale. Ai fini contabili l'operazione di semplificazione della catena partecipativa è una operazione di Business Combination Under Common Control e trova applicazione l'orientamento dell'OPI 1 di Assirevi relativo alla continuità dei valori non essendoci sostanza economica nell'effettuare l'operazione, ossia non si assiste ad una modifica nei flussi futuri delle entità trasferite e conseguentemente, la differenza tra i valori di carico ed il business trasferito da Sei Industrial rappresenta un'operazione da rilevare quale distribuzione di patrimonio netto delle entità coinvolte nell'operazione. E' stata conseguente iscritta una riserva negativa di patrimonio netto pari ad € 4.000 migliaia. Il risultato netto d'esercizio ammonta a positivi € 3.859 migliaia.

La gestione finanziaria di Seri Industrial S.p.A.

Di seguito viene riportata la posizione finanziaria netta.

(in migliaia di Euro) 31/12/2018 31/12/2017 Variazione Variazione %
A. Disponibilità liquide 7.901 158 7.743 4901,3%
B. Titoli tenuti a disposizione - - -
C. Liquidità (A+B) 7.901 158 7.743 4901,3%
D. Crediti finanziari correnti 14.951 10.946 4.005 36,6%
E.Crediti (Debiti) bancari correnti
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente
G. Altri debiti finanziari correnti (535) 535 100,0%
H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) (0) (535) 535 100,0%
I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) 22.853 10.569 12.283 116,2%
J. Crediti (Debiti) bancari non correnti
K. Obbligazioni emesse
L. Altri crediti (debiti) non correnti
M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) 0 0 0 0,0%
N. Indebitamento finanziario att. in eserc. (I+M) 22.853 10.569 12.284 116,2%
O. Indebitamento attività in corso di dismissione (30) 30 -100,0%
P. Indebitamento finanziario netto (N+O) 22.853 10.539 12.314 116,8%

La posizione finanziaria netta è positiva e pari ad € 22.853 migliaia; la stessa è migliorata di circa € 12.314 migliaia rispetto a quello del 31 dicembre 2017 dove era positiva per € 10.539 migliaia. La variazione è imputabile a:

incremento delle disponibilità liquide che passano da € 158 migliaia ad € 7.901 migliaia;

incremento dei crediti finanziari correnti che passano da € 10.946 migliaia ad € 14.951 migliaia;

decremento degli altri debiti finanziari correnti per un ammontare pari ad € 535 migliaia, derivante principalmente dalla imputazione di un finanziamento del socio Industrial S.p.A. a patrimonio netto nell'ambito dell'operazione di aumento di capitale sociale in opzione per € 500 migliaia.

Di seguito viene riportato il prospetto dei flussi di cassa.

(in migliaia di Euro) 31/12/2018 31/12/2017
Risultato dell'esercizio 3.859 (4.835)
Flusso monetario generato (assorbito) dalla attività operativa a (3.801) (12.005)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento b (207) (58.185)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività operative cessate e/o in
corso di dismissione
c (16) 5.287
Flusso monetario generato (assorbito) dalla gestione finanziaria d 11.768 64.739
Incremento/ (Decremento) delle disponibilità liquide a+b+c+d 7.743 (165)

I flussi assorbiti dalla gestione corrente sono pari a € 3.801 migliaia, a fronte di un risultato di esercizio di € 3.859 migliaia. La gestione netta dell'attività di investimento ha assorbito risorse nette per € 207 migliaia. Il flusso monetario generato dalla gestione finanziaria ammonta ad € 11.768 migliaia. L'incremento delle disponibilità liquide è stato di € 7.743 migliaia.

Raccordo tra risultato e patrimonio netto della Capogruppo e gli analoghi valori del Gruppo

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, DEM/6064293 si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato netto dell'esercizio di Gruppo e il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante con gli analoghi valori della Capogruppo Seri Industrial S.p.A.

Seri Industrial Sp.A. al 31 dicembre 2018 92.256 3.859
Risultati aggregati partecipate PN 128.836 1.397
Patrimonio netto attribuito ai terzi 0 22
Scritture di consolidato 0 0
Varie (421) (435)
Leasing IAS 17 1.289 99
Leasing IFRS 16 (274) (237)
Altri scritture IFRS (324) 38
Rettifiche pre consolidamento 482 (260)
Partecipazioni (154.307) 5.716
Goodwill 54.439 0
Goodwill allocato 476 (2.913)
Margini - capitalizzazioni (2.332) (1.570)
Dividendi 0 (364)
Effetto totale rettifiche 27.863 1.492
Seri Industrial al 31 dicembre 2018 - Consolidato 120.118 5.350
Pertinenza di terzi 1.638 (14)
Seri Industrial al 31 dicembre 2018 - Pertinenza di Gruppo 118.480 5.364

Gestione dei Rischi

Di seguito si riportano i rischi ritenuti prioritari dalla Società e dal Gruppo, che vengono monitorati per cercare di anticiparne i potenziali effetti negativi e intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

Rischi finanziari

Preliminarmente si forniscono informazioni in relazione all'uso da parte della Società e del Gruppo di strumenti finanziari, rilevanti per la valutazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico di periodo della stessa, fornendo indicazioni sulle politiche della Società e del Gruppo in materia di gestione del rischio finanziario, comprese le politiche di copertura, per ciascuna categoria di operazione prevista. Si forniscono altresì indicazioni sull'esposizione della Società e del Gruppo al rischio di prezzo, al rischio di credito e al rischio di liquidità.

I principali strumenti finanziari del Gruppo comprendono i finanziamenti bancari sia a breve che a medio lungo termine. L'obiettivo principale di tali strumenti è di finanziare le attività operative del Gruppo. Il Gruppo ha diversi altri strumenti finanziari, come debiti e crediti commerciali, derivanti dall'attività operativa.

Il Gruppo non ha effettuato operazioni in derivati, fatta eccezione per un contratto di Interest Rate Swap come meglio specificato nel prosieguo.

I rischi principali generati dagli strumenti finanziari del Gruppo sono il rischio di credito, il rischio di mercato e il rischio di liquidità. Il rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute non è significativo per il Gruppo, in quanto la quasi totalità delle transazioni è condotta in Euro.

In particolare

  • il rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti, sia alle attività di finanziamento evidenzia la possibilità di insolvenza (default) di una controparte o l'eventuale deterioramento del merito creditizio assegnato;
  • il rischio di mercato deriva dall'esposizione alla fluttuazione dei tassi di interesse;
  • il rischio di liquidità e di mancato reperimento di risorse finanziarie, fa riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie presenti ed all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari.

Nelle note al bilancio sono illustrate le attività e passività finanziarie richieste dall'IFRS 7 nell'ambito delle categorie previste dallo IAS39, e indicazioni qualitative e quantitative sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo. I dati quantitativi non hanno valenza previsionale, in particolare la sensitivity analysis sui rischi di mercato non può riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato. Si rimanda alle relative note illustrative al bilancio in relazione agli importi iscritti nelle singole voci di rischio.

Rischio di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio. Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.

Per le valutazioni in merito ai rischi di credito si rimanda ad apposita sezione del bilancio, ove sono indicati i crediti scaduti separati per singola attività sia essa finanziaria, commerciale o di altra natura.

I crediti di natura commerciale maturati dalle società operanti nella linea di business del ramo Industrial sono ripartiti tra un elevato numero di clienti fatta eccezione per alcuni settori, quale quello dello produzione di cassette per batterie dove la clientela è concentrata su un numero molto limitato di clienti, aventi una classe di merito creditizio elevata.

I crediti commerciali scaduti sono oggetto di costante monitoraggio e gli stessi sono stati espressi al valore di presumibile realizzo.

Per le "attività finanziarie a breve", quali depositi bancari, il rischio massimo di esposizione è pari al valore contabile.

Rischio di mercato

Le passività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse. Variazioni nei livelli di tassi d'interesse di mercato influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari del Gruppo.

Il Gruppo valuta se fare ricorso a strumenti derivati, per gestire il rischio di fluttuazione del tasso di interesse, che rientrano nella categoria contrattuale degli "Interest Rate Swap". In particolare è politica del Gruppo verificare se convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso al fine di normalizzare gli esborsi finanziari. Tali strumenti sono designati come strumenti "cash flow hedges". Si rimanda alla note al bilancio per il dettaglio delle tipologie di strumenti utilizzati, il nozionale di riferimento ed il relativo fair value alla fine del periodo in esame.

Come stabilito dallo IAS 39 gli strumenti derivati sono misurati al fair value, corrispondente al valore mark to market valutato dal mercato di riferimento e attraverso modelli e strumenti di valutazione, se ne verifica la congruità e l'efficacia. I contratti derivati sono stipulati con primarie controparti bancarie al fine di ridurre il rischio di inadempienza contrattuale. Per quegli strumenti derivati dove la strategia di stabilizzazione del tasso variabile è stata fissata fino ad un livello prefissato e non si prevede copertura su livelli di tassi sopra tali soglie il fair value del derivato non garantendo l'integrale copertura dal rischio di tasso viene imputato a conto economico.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, risorse finanziarie sufficienti a coprire tutti gli obblighi in scadenza.

I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Il Gruppo opera una diversificazione delle proprie fonti di finanziamento, e si adopera per aver accesso a fonti di finanziamento in grado di soddisfare i fabbisogni programmati.

Nelle note illustrative al bilancio sono illustrati il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo sulla base dei piani di pagamento contrattuali non attualizzati.

Le passività finanziarie includono debiti connessi a contratti di finanziamento, mutuo e di leasing, alla cui copertura sono destinati i flussi finanziari derivanti dalla vendita di prodotti e servizi.

I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità delle società del Gruppo sono monitorati o gestite centralmente sotto il controllo della tesoreria di Gruppo, con l'obiettivo di garantire un efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.

Il management del Gruppo ha in essere una serie di politiche e processi di monitoraggio delle condizioni prospettiche della liquidità in relazione al processo di pianificazione aziendale ed al reperimento delle risorse finanziarie che consentano di prevedere i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti in essere, tenuto conto dei piani previsionali elaborati.

Rischi di cambio

Il Gruppo opera sui mercati internazionali concludendo operazioni in valute diverse dall'Euro, in particolare in Dollari USA e in Renminbi e pertanto esposto al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio tra le diverse divise che potrebbero causare condizioni economiche più onerose. In particolare, l'esposizione al rischio deriva dalla distribuzione geografica delle attività industriali del Gruppo rispetto alla distribuzione geografica dei mercati e, più specificamente, dal fatto che l'acquisto e vendita di beni e servizi siano effettuati in divise diverse dall'Euro, valuta funzionale del Gruppo (cosiddetto rischio di cambio economico), così come i debiti e i crediti commerciali in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati con effetti sul risultato economico (cosiddetto rischio di cambio transattivo). In generale, il Gruppo può contenere il rischio relativo alle fluttuazione dei tassi di cambio connesso all'acquisto e alla vendita di beni e servizi fissando, solo ove possibile, in Euro il prezzo di acquisto di alcuni componenti dai fornitori, ove il prodotto finito sia destinato all'Europa e, limitatamente, mediante strumenti finanziari derivati di copertura del rischio di cambio quali contratti a termine od opzioni in valuta.

Con riferimento alle vendite effettuate dal Gruppo sul mercato cinese e denominate in valuta locale (Renminbi), il Gruppo risulta esposto a un rischio di prezzo dovuto all'andamento del tasso di cambio con il Dollaro statunitense (moneta di acquisto delle materie prime). Considerato che la Società predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle società controllate originariamente espressi in valuta estera potrebbero influenzare i risultati del Gruppo.

Rischi esterni, di processo e strategici

Si segnalano i seguenti rischi esterni, di processo e di natura strategica.

Rischi esterni:

  • Rischi connessi ai rapporti con partner strategici;
  • Rischi connessi all'approvvigionamento e all'andamento dei prezzi delle materie prime;
  • Rischi connessi all'evoluzione del quadro normativo relativo ai settori in cui il Gruppo Opera;

Rischi di processo:

  • Rischi connessi a problematiche ambientali;

  • Rischi connessi alla responsabilità da prodotto e servizi e rischi reputazionali;

  • Rischi connessi ad eventuali interruzioni o ritardi dei cicli produttivi;

Rischi strategici:

  • Rischi connessi all'operativa internazionale del Gruppo;
  • Rischi connessi alla competizione;
  • Rischi connessi all'evoluzione tecnologica.

Tali rischi vengono monitorati costantemente in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

RISCHI ESTERNI

Rischi connessi ai rapporti con partner strategici

Alcune Società del Gruppo nello svolgimento delle loro attività di impresa hanno come clienti uno o pochi clienti con i quali hanno sottoscritto contratti per la fornitura di specifici prodotti. L'eventuale cessazione di tali accordi, ivi incluso l'inadempimento di una delle parti, e/o il mancato rinnovo di tali accordi potrebbero incidere sull'attività del Gruppo e sulla sua situazione economica e finanziaria. Nello svolgimento della propria attività di impresa il Gruppo ha, inoltre, come principali clienti, nel settore della progettazione e realizzazione di impianti, aziende che operano quali "smelter". L'attività di impresa prevede la sottoscrizione di contratti "chiavi in mano" per la realizzazione di impianti per il recupero di batterie esauste al piombo che necessitano di complesse e articolate autorizzazioni per l'esercizio della propria attività. L'eventuale mancata esecuzione dei contratti con i clienti per i ritardo nel rilascio di tali autorizzazioni potrebbe determinare, anche se temporaneamente, una riduzione dei ricavi e delle marginalità che potrebbero incidere sull'attività del Gruppo.

Rischi connessi all'approvvigionamento e all'andamento dei prezzi delle materie prime

L'incremento dei prezzi delle merci e delle materie prime utilizzate dal Gruppo ovvero la mancanza di adeguati strumenti a copertura delle fluttuazioni di prezzo di tali materiali sui mercati finanziari potrebbero comportare per il Gruppo un incremento dei costi sostenuti per l'attività produttiva. I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle seguenti materie prime: litio e piombo; come pure delle materie plastiche, in quanto direttamente trasformate dal Gruppo, che potrebbero subire rilevanti oscillazioni a causa di diversi fattori non controllabili dal Gruppo stesso. Il Gruppo valuta se porre in essere, seppur limitatamente, politiche di hedging del rischio di oscillazione del prezzo del piombo mediante impiego di strumenti derivati di copertura. Non è possibile escludere che significative oscillazioni dei prezzi delle materie prime, utilizzate direttamente dal Gruppo possano generare decrementi del fatturato e riduzione conseguente del margine in valore assoluto.

Rischi connessi all'evoluzione del quadro normativo relativo ai settore in cui il Gruppo opera

Il Gruppo opera in un settore di attività altamente regolamentato e è soggetto a normative europee, nazionali e locali che incidono sulle modalità di svolgimento della propria attività industriale. In particolare, per quanto riguarda l'operatività del Gruppo, assume particolare rilevanza la normativa in materia di accumulatori elettrici.

Il Gruppo ritiene di operare nello svolgimento della sua attività in conformità alla normativa vigente, fermo restando e dovendosi comunque tenere presente che l'applicazione delle norme primarie e regolamentari è soggetta a costante evoluzione giurisprudenziale ed evoluzione sia nell'applicazione, sia nell'interpretazione anche da parte delle Autorità di Vigilanza. In particolare, modifiche legislative e regolamentari che incidono, inter alia, sulle modalità di produzione di accumulatori di energia (ad esempio vietando l'utilizzo di un determinato componente, ad oggi utilizzato) potrebbero comportare limitazioni all'operatività del Gruppo (ad esempio riconsiderando alcune delle linee produttive attualmente sviluppate) o un incremento dei costi.

RISCHI DI PROCESSO

Rischi connessi a problematiche ambientali nel settore degli accumulatori elettrici

Il settore della produzione degli accumulatori elettrici è esposto a rischi ambientali quali, a titolo esemplificativo, inquinamento dell'aria, del suolo e delle acque, derivanti da smaltimento dei rifiuti, emissioni tossico-nocive e versamenti di materiali tossico-nocivi. Peraltro, eventuali irregolarità e/o violazioni di prescrizioni stabilite in base alle autorizzazioni o alla normativa in materia ambientale (incluse le disposizioni in materia di gestione dei rifiuti) possono portare a sanzioni tanto di carattere amministrativo che penale. Sebbene le società del Gruppo pongano in essere i necessari adempimenti al fine di conformarsi ai provvedimenti di legge e regolamentari applicabili non si può escludere che possano essere rinvenute irregolarità e che il Gruppo possa essere chiamato a sostenere costi o investimenti significativi per sanare tali situazioni. Non si può escludere che in futuro il Gruppo possa essere chiamato a sostenere costi o investimenti significativi o essere assoggettato a responsabilità di natura ambientale in relazione alle attività svolte, per eventuale inosservanza delle suddette disposizioni e/o in ragione di ogni eventuale modifica normativa che si traduca in vincoli più stringenti, con possibili effetti sull'attività, nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.

Rischi connessi alla responsabilità da prodotto e servizi e rischi reputazionali

Con particolare riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di cassette e coperchi per batterie (per i produttori di accumulatori avviamento) e di accumulatori di energia, nonché di costruzione di impianto per il recupero di batterie esauste, il Gruppo, come tutti gli operatori del settore, è esposto al rischio di azioni di responsabilità da prodotto nei Paesi in cui sono commercializzati i propri prodotti.

Al fine di coprire eventuali rischi derivanti da responsabilità da prodotto e professionale, il Gruppo ha cautelativamente stipulato apposite polizze assicurative con primarie compagnie di assicurazione. Tuttavia, se la Società fosse tenuta a risarcire danni per un ammontare superiore al massimale previsto da tali polizze, per responsabilità da prodotto e per responsabilità professionale, - evento possibile anche in considerazione dell'eventuale ricorso ad azioni collettive promosse da consumatori (le c.d. "class actions") – si potrebbero determinare effetti sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della Società e del Gruppo.

In aggiunta, il coinvolgimento del Gruppo in questo tipo di eventi o di controversie e l'eventuale soccombenza nell'ambito di queste ultime potrebbero esporre il Gruppo a danni reputazionali, che potrebbero intaccare la percezione dell'immagine di mercato e del marchio del Gruppo presso gli attuali o potenziali nuovi clienti pregiudicandone la commercializzazione dei prodotti, con conseguenti effetti sull'attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi ad eventuali interruzioni o ritardi dei cicli produttivi

Qualora attività sindacali, eventi naturali o altri eventi di forza maggiore non prevedibili pregiudichino la piena operatività dei cicli produttivi, è possibile che il Gruppo si trovi a dover sostenere oneri aggiuntivi dovuti, ad esempio, al maggior costo della manodopera derivante dalla necessità di ricorrere alla forza lavoro al di fuori degli orari contrattualmente stabiliti. Inoltre qualora l'interruzione dei cicli produttivi avesse durata rilevante, si potrebbero verificare ritardi nella produzione, dai quali potrebbero conseguire inadempimenti contrattuali e, conseguentemente, costi ulteriori derivanti da obblighi di pagamento di penali o di risarcimenti.

RISCHI STRATEGICI

Rischi connessi all'operativa internazionale del Gruppo

La presenza e l'operatività del Gruppo su diversi mercati internazionali espone lo stesso a rischi connessi, fra l'altro, alle condizioni geo-politiche e macroeconomiche dei Paesi in cui opera, alle relative possibili variazioni e ai mutamenti dei regimi normativi e fiscali. Il Gruppo svolge le proprie attività produttive prevalentemente in Italia e, con riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di accumulatori di energia opera altresì in Francia, attraverso le controllate indirette Ics Eu S.a.s, Plastam Eu S.a.s., nonché ad Hong Kong ed in Cina, attraverso, rispettivamente, le controllate Faam Asia Ltd, e Yixing Faam Industrial Batteries Ltd..

In ragione della rilevanza delle attività a livello internazionale, il Gruppo è esposto a rischi derivanti dai rapporti tra Stati, dalla differenziazione della normativa di riferimento applicabile ai prodotti del Gruppo, dalla regolamentazione sul credito e fiscale e, in generale, dalla situazione macroeconomica, politica e sociale di ciascuno dei Paesi in cui il Gruppo svolge le proprie attività. In considerazione di quanto precede, non può essere esclusa inoltre l'ipotesi che possano essere introdotte a livello internazionale limitazioni alla circolazione di prodotti ovvero l'introduzione di oneri doganali e dazi in generale tali da pregiudicare la possibilità del Gruppo di offrire i propri prodotti a condizioni economicamente competitive nei Paesi in cui attualmente opera o nei quali potrebbe decidere di operare in futuro.

Rischi connessi alla competizione

Con particolare riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di accumulatori di energia il Gruppo è esposto al rischio che eventuali concorrenti possano entrare nel mercato in cui lo stesso opera, nonché al rischio che concorrenti attuali migliorino il proprio posizionamento, attraendo la stessa clientela del Gruppo e privando così lo stesso di quote di mercato. Il mercato in cui opera il Gruppo è altamente competitivo per la presenza di alcuni operatori internazionali di grandi dimensioni e con un'offerta similare o superiore in termini di volumi di vendita, soprattutto nel segmento degli accumulatori per avviamento e su clienti OE (Original Equipment). Il principale vantaggio competitivo dei grandi produttori internazionali sono la dimensione industriale unita alle capacità distributive e commerciali e in taluni casi all'ampiezza del portafoglio prodotti, nonché alla disponibilità di mezzi finanziari.

Nel caso in cui il Gruppo non fosse in grado di contrastare, facendo leva sulle proprie competenze, l'eventuale rafforzamento degli attuali concorrenti o l'ingresso nel mercato degli accumulatori elettrici di nuovi operatori, tale situazione potrebbe incidere sulla posizione di mercato del Gruppo e avere effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo. Più in generale, nel caso in cui il Gruppo non fosse in grado di rispondere alla crescente pressione competitiva mediante, tra l'altro, l'offerta di prodotti e servizi innovativi in grado di soddisfare le esigenze della clientela, esso potrebbe perdere quote di mercato nel settore degli accumulatori.

Rischi connessi all'evoluzione tecnologica.

Il Gruppo è esposto al rischio di obsolescenza di particolari tecnologie e componenti utilizzate per alcuni dei propri prodotti. I prodotti del Gruppo fanno leva, tra l'altro, su tecnologie e componenti soggette a continue evoluzioni e che possono essere oggetto di innovazioni anche rapide e frequenti come avviene, a titolo esemplificativo, per i componenti elettronici in generale. Il ciclo di vita dei prodotti del Gruppo, nonché il ciclo produttivo comprensivo dell'eventuale fase di sviluppo pluriennale propedeutica al lancio del prodotto, sono caratterizzati da un'elevata longevità.

Sebbene il Gruppo destini risorse ad attività di ricerca e sviluppo non si può escludere che eventuali e improvvise condizioni di obsolescenza di particolari tecnologie o componenti utilizzate dal Gruppo per alcuni dei propri prodotti potrebbero rendere gli stessi obsoleti prima del tempo dal punto di vista tecnologico e commerciale, contribuendo peraltro a rendere maggiormente complesse le operazioni di aggiornamento e adeguamento tecnologico del proprio portafoglio prodotti, con un conseguente incremento dei costi di riprogettazione e una possibile diminuzione dei margini di profittabilità degli stessi in considerazione del costo potenzialmente più elevato delle nuove tecnologie.

Altri strumenti e policy adottate: Fondi rischi ed oneri

Oltre a quanto sopra descritto relativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi, che può essere mitigata facendo ricorso a coperture finanziarie (quali coperture assicurative e contratti di hedging sui tassi di interesse, contratti di hedging sulla oscillazione dei prezzi di alcune materie (piombo), contratti di copertura dal rischio di cambio, il Gruppo in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a una obbligazione, effettua periodicamente congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi ed oneri presenti tra le passività di bilancio. In particolare, nello svolgimento delle proprie attività, le società del Gruppo sono parte in procedimenti giudiziari per una descrizione dei quali si rimanda al paragrafo fondi rischi e oneri contenuto nelle note illustrative al bilancio.

Rapporti con parti correlate

Nelle note illustrative al bilancio si riportano i dati sintetici patrimoniali, finanziari nonché economici relativi ai rapporti intercorsi tra le diverse società che hanno fatto parte del Gruppo nel corso dell'esercizio in esame. Si forniscono altresì informazioni in relazione ai rapporti con parti correlate, includendo i rapporti previsti dal principio contabile internazionale IAS 24.

Rapporti con imprese controllate

Nella nota illustrativa al bilancio consolidato si riportano informazioni in merito ai rapporti infragruppo relativi al periodo chiuso al 31 dicembre 2018.

In particolare, sono riportati i saldi economici e patrimoniali dei rapporti infragruppo del Gruppo. I rapporti intercorsi con le società controllate vengono elisi in sede di predisposizione del bilancio consolidato annuale e semestrale.

In particolare le suddette operazioni con le controllate concernono:

  • l'erogazione di finanziamenti, la gestione di cash pooling e il rilascio di garanzie, quali la coobligazione per i rimborsi IVA, il rilascio di lettere di patronage nell'ambito di contratti di leasing, il rilascio di garanzie nell'ambito di accordi di cessione di quote di partecipazione;
  • l'erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale, tecnica e contrattuale, fiscale e di gestione del personale;
  • i rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale ai fini IRES;
  • la gestione di servizi comuni (quali ad es. l'utilizzo di uffici attrezzati).

I rapporti tra società incluse nell'area di consolidamento includono altresì a titolo indicativo: (i) la gestione di servizi comuni con le controllate; (ii) rapporti di fornitura di prodotti e semilavorati, nonché rapporti di lavoro tra le società incluse nell'area di consolidamento, e, prevalentemente, fornitura di materiale plastico (tra Seri Plast e ICS), fornitura di cassette (tra ICS e FIB) e rapporti di lavoro tra le partecipate francesi Plastam EU S.a.s. e ICS EU S.a.s. e la loro controllante ICS; (iii) rapporti tra Fib Sud S.r.l. e la sua controllante FIB S.r.l. di conto lavoro; (iv) rapporti di progettazione e fornitura di un impianto per il recupero delle batterie esauste tra Seri Plant Division e Repiombo, (v) il riconoscimento di royalties per l'utilizzo del marchio "Faam" tra la società cinese Yixing Faam Industrial (YIBF) e FIB e (vi) rapporti di cash pooling.

Dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale della Procedura OPC essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial nelle quali controparti dell'operazione non hanno interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate di Seri Industrial.

Rapporti con parti correlate

Il Gruppo ha intrattenuto ed intrattiene significativi rapporti di natura finanziaria ed economica con parti correlate, queste ultime prevalentemente riferibili alle società del Gruppo SE.R.I. facente capo a Vittorio Civitillo esterne al Gruppo. Taluni esponenti aziendali di Seri Industrial - segnatamente Vittorio Civitillo ed il fratello Andrea ed il padre Giacomo (gli "Esponenti Civitillo") - sono portatori di interessi rilevanti ai sensi dell'art. 2391 del Codice Civile per conto di parti correlate alla Società e al Gruppo (i suddetti soggetti ricoprono cariche o funzioni dirigenziali in società facenti parte della catena di controllo della Società e/o in altre parti correlate alla Società).

Ai sensi del Regolamento Consob Parti Correlate con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 25 novembre 2010 la Società ha adottato la propria procedura in materia di operazioni con parti correlate che persegue lo scopo di definire principi e regole per presidiare il rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali della Società stessa e delle società del Gruppo Seri Industrial. La Procedura è stata adeguata con delibera del 21 dicembre 2018.

Sussiste il rischio che il processo sotteso alle decisioni gestionali che la Società e le società del Gruppo assumeranno nell'esercizio della loro attività sia influenzato da atti di ingerenza gestionale e da posizioni di conflitto di interessi delle società riferibili a Vittorio Civitillo e della famiglia Civitillo che conducano ad operazioni non rispondenti alle strategie aziendali del Gruppo Seri Industrial e/o all'interesse sociale della Società e delle società del Gruppo. L'attività gestionale prospettica della Società e del Gruppo potrebbe essere influenzata da situazioni ed operazioni in conflitto di interessi idonee a minare le condizioni di efficienza e profittabilità del business aziendale del Gruppo Seri Industrial. Pur ritenendo la Società che tutti i rapporti in essere con Parti Correlate siano regolati a normali condizioni di mercato, non vi è tuttavia certezza che, ove tali operazioni fossero state concluse con parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti ovvero eseguito le operazioni alle medesime condizioni e con le stesse modalità.

Le principali Parti Correlate

I seguenti soggetti sono le Parti Correlate più rilevanti della Società e del Gruppo Seri Industrial:

  • gli Esponenti Civitillo;
  • le società che anche indirettamente sono controllate da Esponenti Civitillo e le società tramite le quali l'Ing. Civitillo controlla la Società, e precisamente le società del Gruppo SE.R.I. e, in particolare, SE.R.I., Industrial e, fino al 5 aprile 2018, Rise Equity.

L'ing. Vittorio Civitillo, vice presidente e amministratore delegato, alla data della presente relazione è titolare indirettamente, attraverso Industrial, di azioni della Società corrispondenti complessivamente al 65,56% del capitale sociale della Società. L'Ing. Vittorio Civitillo è il socio di riferimento di Industrial, che è partecipata al 100% da SE.R.I., quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41%, mentre il fratello Andrea Civitillo ne possiede il 49,21%

Si fa presente che Esponenti Civitillo sono componenti degli organi amministrativi nelle principali società del Gruppo Seri Industrial.

In particolare, in aggiunta alla carica di amministratore delegato ricoperta nella Società, l'Ing. Vittorio Civitillo ricopre le seguenti cariche: Amministratore Unico in Sei Industrial S.p.A. nonché Amministratore Delegato in Seri Plant Division S.r.l., Presidente e Amministratore Delegato di Industrie Composizione Stampati S.r.l., Amministratore Delegato di FIB S.r.l. e Presidente e Amministratore Delegato di Repiombo S.r.l..

Il fratello Andrea Civitillo, consigliere delegato nella Società è Presidente e Amministratore Delegato in Seri Plast S.r.l., Amministratore Delegato di Industrie Composizione Stampati S.r.l, Amministratore Delegato di FIB S.r.l., Amministratore Delegato di Repiombo S.r.l.

Infine Giacomo Civitillo è presidente ed amministratore delegato presso Seri Plant Division S.r.l.

Le principali operazioni che il gruppo Seri Industrial ha effettuato con Parti Correlate

Per i principali rapporti del Gruppo con le Parti Correlate si rinvia alla tabella e ai commenti inseriti nella nota illustrativa al bilancio consolidato.

Di seguito si riportano le principali operazioni che il Gruppo Seri Industrial ha effettuato con le Parti Correlate.

In data 29 giugno 2017, a seguito dell'approvazione dell'Aumento di Capitale in Natura da parte dell'Assemblea straordinaria di Seri Industrial del 25 maggio 2017, in conformità a quanto previsto in un accordo quadro, Industrial ha sottoscritto con Seri Industrial un contratto di finanziamento con il quale Industrial ha messo a disposizione di Seri Industrial una linea di credito per un importo di € 500 migliaia. Ai sensi degli accordi assunti, ad esito del periodo di offerta nell'ambito dell'aumento di capitale in opzione Industrial ha sottoscritto l'inoptato Seri Industrial per un importo pari ad € 500 migliaia mediante compensazione tra il debito di Industrial verso Seri Industrial ed il credito di Industrial verso Seri Industrial.

* * *

SE.R.I. e Industrial hanno assunto un impegno di garanzia e manleva nell'ambito di contratti di factoring aventi ad oggetto crediti commerciali da parte delle principali controllate.

In particolare, SE.R.I. e Industrial hanno assunto un impegno di garanzia e manleva nell'ambito di rapporti di fattorizzazione di crediti commerciali da parte delle principali controllate. In particolare, con scritture private del 26 aprile 2018 SE.R.I. e Industrial hanno sottoscritto due separati accordi di garanzia con Seri Plast, ICS, FIB (le "Società Cedenti") con le quali si sono impegnate a garantire e manlevare dette società da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalle società di factoring, derivanti dal mancato pagamento da parte dei debitori (ceduti) di crediti vantati e ceduti da dette società. Qualora una delle società di factoring di seguito indicate dovesse richiedere, in forza di cessioni "pro solvendo" di crediti, la retrocessione dei crediti ceduti e/o la restituzione di quanto anticipato per mancato pagamento dei crediti ceduti, SE.R.I. o Industrial si sono impegnate a manlevare e tenere indenne le Società Cedenti dalle pretese avanzate dalla società di factoring.

Per il suddetto impegno di garanzia e manleva ciascuna delle Società Cedenti riconoscerà in favore di SE.R.I. o Industrial un importo forfettario pari allo 0,2% dei propri crediti ceduti. È previsto che le Società Cedenti, in caso di attivazione di detta garanzia, debbano retrocedere a SE.R.I. o Industrial i crediti ceduti e non pagati alla società di factoring, al fine di consentirne un eventuale recupero, anche giudiziale.

In particolare, SE.R.I. con detto accordo del 26 aprile 2018, che sostituisce l'originario contratto in data 31 dicembre 2015, garantisce e manleva le Società Cedenti per gli importi di seguito indicati, da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalla società di factoring Mediocredito derivante dal mancato pagamento dei crediti (ceduti) da parte dei debitori ceduti. Mediocredito ha sottoscritto un contratto di factoring pro soluto, mediante mandato a far credito da parte di SE.R.I., con: (i) ICS S.r.l., con FIB e Seri Plast. Al verificarsi di taluni eventi il rischio assunto da Mediocredito potrà ritornare in capo alle Società Cedenti e i relativi crediti si intenderanno quindi acquistati pro solvendo invece che pro soluto.

Con l'accordo in pari data Industrial garantisce e manleva tutte e ciascuna le Società Cedenti per gli importi di seguito indicati, da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalle società di factoring Ifitalia e UniCredit Factoring derivanti dal mancato pagamento dei crediti (ceduti) da parte dei debitori (ceduti). In particolare, Ifitalia e Industrial hanno sottoscritto un contratto di factoring pro solvendo per un importo massimo affidato di € 14 milioni, avente ad oggetto la disciplina delle future cessioni di credito verso corrispettivo dei crediti operati dalle Società Cedenti.

La suddetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" in ragione della posizione dell'Ing. Vittorio Civitillo ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob Parti Correlate e dalla Procedura per le operazioni con parti correlate approvata dalla Società in data 25 novembre 2010.

Il parere sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni è stato reso in data 25 aprile 2018 da un comitato composto da tre amministratori indipendenti e non correlati (il "Comitato"). Il Comitato è stato coinvolto nella fase di istruttoria, ha richiesto informazioni e dati, che sono stati messi a disposizione dal management di Seri Industrial, condivisi con le funzioni aziendali interessate e con il Presidente e Amministratore Delegato, nel corso di riunioni.

In data 3 maggio 2018 è stato altresì approvato il relativo documento informativo "per le operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza" redatto messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.seri-industrial.it ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate, al quale si rinvia.

* * *

Inoltre, in data 19 novembre 2016 Industrial, in qualità di finanziatore, e Seri Industrial, in qualità di beneficiario, hanno sottoscritto un contratto di finanziamento attraverso il quale Industrial si è impegnata a concedere a Sei Industrial un finanziamento per un importo complessivo massimo di € 40 milioni, fruttifero di interessi in misura pari al 7% annuo, avente una durata di 7 anni, finalizzato alla realizzazione del Progetto Litio. Seri Industrial potrà utilizzare l'importo finanziato per lo sviluppo del Progetto Litio, in una o più soluzioni, a far data dal 1° gennaio 2018 ed entro e non oltre il 31 dicembre 2018.

In data 8 febbraio 2018 Banca Popolare di Milano S.p.A., UniCredit S.p.A. e Banca del Mezzogiorno – MCC S.p.A. quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM S.p.A., quale banca agente, e PM hanno sottoscritto un altro contratto di finanziamento (il "Finanziamento PM") relativo alla concessione a PM di una linea di credito a medio-lungo termine per l'importo complessivo di massimo € 14 milioni con vincolo di destinazione a favore di FIB per supportare le esigenze finanziarie della stessa FIB in relazione alla messa in funzione del Complesso Teverola ed a supporto del Progetto Litio, il cui importo erogato a fine 2018 ammonta ad € 7.533 migliaia.

Nell'ambito del predetto contratto di finanziamento in data 12 febbraio 2018 Industrial e Sei Industrial hanno stipulato un atto di esecuzione del Contratto di Finanziamento Industrial con il quale la prima ha concesso alla seconda una linea di credito revolving per un importo complessivo massimo di € 14 milioni. A seguito della concessione della linea revolving (al 31 dicembre 2018 la stessa è utilizzabile per l'intero importo di € 14 milioni) e nel rispetto di quanto previsto dal Finanziamento FIB (come di seguito definito), sempre in data 12 febbraio 2018 Sei Industrial ha concesso una linea di credito a FIB fino a complessivi massimi € 20 milioni, il cui saldo al 31 dicembre 2018 è pari ad € 15.768 migliaia per supportare la realizzazione dei piani di investimento (per i relativi dettagli si rimanda alla sezione ove è descritto il Progetto Litio).

Sempre in data 8 febbraio 2018 Banca Popolare di Milano S.p.A., UniCredit S.p.A. e Banca del Mezzogiorno – MCC S.p.A. quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM S.p.A., quale banca agente, hanno sottoscritto con FIB un contratto di finanziamento (il "Finanziamento FIB") relativo alla concessione di una linea di credito per l'importo complessivo di massimo € 15 milioni, integramente erogato al 31 dicembre 2018, al fine di finanziare l'anticipo dei contributi che saranno versati da Invitalia alla stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo in essere con Invitalia descritto nella sezione relativa agli eventi rilevanti avvenuti nel corso dell'esercizio a cui si rimanda per maggiori dettagli.

Per maggiori informazioni sul Finanziamento in Pool si rinvia al documento informativo pubblicato dalla Società in data 18 dicembre 2017 e messo a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società, sul sito internet www.seriindustrial.it e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato di Computershare S.p.A..

* * *

L'Ing. Vittorio Civitillo, suo fratello Andrea Civitillo, Industrial e SE.R.I. hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società del Gruppo Seri Industrial a beneficio e nell'interesse di Seri Industrial e di società del Gruppo Seri Industrial.

Impegni e garanzie a favore di istituti di credito e società di leasing

Di seguito si fornisce una elencazione delle garanzie rilasciate da parte dell'ing. Vittorio Civitillo, il fratello Andrea, Industrial e SE.R.I. a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società appartenenti a Seri Industrial.

Impegni e garanzie a favore di istituti di credito e società di leasing

Di seguito si fornisce una elencazione delle garanzie rilasciate da parte dell'ing. Vittorio Civitillo, il fratello Andrea, Industrial e SE.R.I. a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società appartenenti a Seri Industrial.

Beneficiario Ammontare della
Garanzia
Garanti
Soggetto garantito
Oggetto della garanzia
Ifitalia S.p.A. 14.000.000,00 Civitillo Vittorio-Andrea
Pmi-mandato di credito
Industrial S.p.A.
Industrial S.p.A. mandato di
credito a favore di Ics S.r.l. –Fib
S.r.l. -Seri Plast S.r.l.
Affidamento Factoring
Mediocredito Italiano 12.000.000,00 Civitillo Vittorio-Andrea
Pmi-Rossolino
Melania
mandato di credito SERI
S.p.A.
Seri S.p.A. mandato di credito a
favore di Ics S.r.l. – Fib S.r.l. -Seri
Plast S.r.l.
Affidamento Factoring
Unicredit Factoring S.p.A. 11.500.000,00 Mandato
di
credito
Industrial S.p.A.
Ics S.r.l. - Fib S.r.l. - Seri Plast
S.r.l.
Affidamento Factoring
Banca Popolare Emilia
Romagna
1.950.000,00 SERI S.p.A. Seri Plast S.r.l. Affidamenti
Banca
Popolare
Emilia
Romagna
135.000,00 SERI SPA FIB SRL Affidamenti

fideiussione
Snam Rete gas
Banca Popolare Emilia
Romagna
2.000.000,00 SERI S.p.A. Fib S.r.l. Affidamenti
Beneficiario Ammontare della
Garanzia
Garanti Soggetto garantito Oggetto della garanzia
Credit Agricole 5.850.000,00 Civitillo
Vittorio
ed
Andrea
-
Mandato di
credito Industrial Spa
Industrial S.p.A. - mandato di
credito a favore di Fib S.r.l.
Affidamenti
Credit Agricole 1.650.000,00 SERI S.p.A. Seri Plant Division S.r.l. Affidamenti
Banca Popolare Milano 1.550.000,00 Patronage SERI S.p.A. Fib S.r.l. Affidamenti
Banca Popolare Milano 350.000,00 Patronage SERI S.p.A. FS S.r.l. Affidamenti
INTESA SANPAOLO 4.700.000,00 Civitillo
Vittorio
ed
Andrea -PMI – SERI SPA -
Mandato di credito SEI
INDUSTRIAL SPA
SEI INDUSTRIAL SPA - mandato
di credito a favore di ICS – FIB –
SERI PLAST
Affidamenti
Unicredit S.p.A. 23.400.000,00 Civitillo
Vittorio
ed
Andrea e Seri S.p.A. -
mandato
di
credito
Industrial S.p.A.
Industrial S.p.A. - Fib ed Ics Affidamenti
Unicredit S.p.A. 2.600.000,00 Industrial S.p.A. Seri Plast Affidamenti
Unicredit S.p.A. 2.600.000,00 Industrial S.p.A. Fib S.r.l. Affidamenti
INTESA SANPAOLO 20.000.000,00 SERI S.p.A. Sei Industrial S.r.l Contratto
di
Finanziamento
Banco di Napoli
Bnl 3.250.000,00 Mandato
di
credito
Industrial S.p.A.
Seri Plast S.r.l. - ICS S.r.l. – Fib
S.r.l.
Affidamenti
Bnl 2.500.000,00 Industrial S.p.A. Fib S.r.l. Affidamenti
Ge Capital Servizi
finanziari S.p.A.
175.483,11 SERI S.p.A. ICS S.r.l. Leasing
Credit Agricole Leasing 98.365,44 SERI S.p.A. Seri Plast S.r.l. Leasing
Ge Capital Servizi
finanziari S.p.A.
481.122,24 SERI S.p.A. Seri Plast S.r.l. Leasing
Ge Capital Servizi
finanziari S.p.A.
76.866,38 SERI S.p.A. Seri Plast S.r.l. Leasing
Credit Agricole Leasing 247.011,72 SERI S.p.A. ICS S.r.l. Leasing
Società Gruppo SERI
Industrial
Indeterminato SERI S.p.A. Società
del
gruppo
SERI
Industrial
Factoring
Banca Popolare di Puglia
e Basilicata
7.650.000 SERI
S.p.A.,
Civitillo
Andrea, Civitillo Vittorio
Industrial S.p.A., mandato di
credito a favore di Seri Plast S.r.l.
e Fib S.r.l.
Affidamenti
Banca di Credito Popolare
Torre del Greco
3.000.000,00 SERI
S.p.A.,
Civitillo
Andrea, Civitillo Vittorio
Fib S.r.l. Affidamenti
Invitalia S.p.A. (*) 19.920.940,00 Pmimmobiliare S.r.l. Fib S.r.l. Finanziamento Agevolato

(*) Il contratto di finanziamento è garantito da ipoteca di primo grado dell'importo di Euro 19.920.940,00 su immobili di proprietà della Pmimmobiliare S.r.l. ("PM") La garanzia rilasciata da PM, nell'ambito del finanziamento agevolato, costituisce un'operazione di maggiore rilevanza con parti correlate. La stessa è stata valutata operazione ordinaria conclusa a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard ai sensi dell'art 6.7 della procedura che disciplina le operazioni con parti correlate adottata dalla Società e contemplata tra i casi di esclusione dall'ambito della disciplina procedurale sopra indicata.

Di seguito si fornisce una elencazione delle garanzie rilasciate a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi a società del Gruppo Seri Industrial da parte di Sei Industrial.

Beneficiario Ammontare della
Garanzia
Garanti Soggetto garantito Oggetto della garanzia
-------------- ----------------------------- --------- -------------------- ------------------------
Ge Capital Servizi
finanziari S.p.A.
189.967,61 Sei Industrial S.p.A. ICS S.r.l. Leasing
Ge Capital Servizi
finanziari S.p.A.
126.645,27 Sei Industrial S.p.A. ICS S.r.l. Leasing
Ge Capital Servizi
finanziari S.p.A.
126.645,27 Sei Industrial S.p.A. ICS S.r.l. Leasing
Ge Capital Servizi
finanziari S.p.A.
252.117,03 Sei Industrial S.p.A. ICS S.r.l. Leasing

Gli affidamenti concessi a società del Gruppo Seri Industrial

Industrial e SE.R.I. hanno conferito mandato a talune società di factoring e istituti bancari ad accordare ad alcune società italiane del Gruppo Seri Industrial l'utilizzo di anticipazioni su crediti e affidamenti a breve termine.

In particolare è in essere un contratto di factoring sottoscritto in data 20 dicembre 2016 tra Ifitalia S.p.A. ("Ifitalia") e Industrial (il "Contratto di Factoring Ifitalia") avente ad oggetto la disciplina delle future cessioni di credito verso corrispettivo dei crediti di Industrial, in qualità di fornitore, nei confronti dei propri debitori. In relazione a tale rapporto di factoring Industrial ha conferito mandato irrevocabile ad accordare alle società Seri Plast, ICS e FIB, l'utilizzo fino ad un importo di € 14 milioni della facilitazione messa a disposizione di Industrial e valida sino a revoca, per operazioni di factoring con anticipazione a fronte di crediti oggetto di cessione.

Sono altresì in essere tre rapporti di factoring con UniCredit Factoring S.p.A. che prevedono l'utilizzo di facilitazioni in capo a Seri Plast, ICS e FIB mediante mandato a far credito da parte di Industrial S.p.A. per complessivi € 11,5 milioni in capo a società del Ramo Industrial per operazioni di factoring con anticipazione a fronte di crediti oggetto di cessione.

Inoltre sono in essere tre rapporti di factoring con Mediocredito Italiano S.p.A. (già Mediofactoring S.p.A.) che prevedono l'utilizzo di facilitazioni in capo a Seri Plast, ICS e FIB per complessivi € 8,4 milioni in capo a società del Ramo Industrial mediante mandato a far credito da parte di SE.R.I. S.p.A..

La possibilità di utilizzo di anticipazioni su crediti ceduti a società di factoring in capo al Ramo Industrial ammonta complessivamente ad € 33,9 milioni.

Istituto bancario
-Sono inoltre in essere affidamenti in capo alle partecipate italiane. Tali affidamenti sono così suddivisi.
Istituto bancario
(€ /000)
Società affidate Affidamento
accordato a
Affidamento su
mandato
Unicredit S.p.A. FIB Industrial S.p.A. 4.400
ICS Industrial S.p.A. 1.200
Cariparma S.p.A. Fib Industrial S.p.A. 1.800
Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. Promiscuo a
FIB, ICS ,Seri Plast
Industrial S.p.A. 3.250
Banca Popolare di Puglia e
Basilicata
FIB Industrial S.p.A. 2.000
Seri Plast Industrial S.p.A. 150

Il gruppo si sta adoperando per cercare di far concedere i suddetti affidamenti direttamente alle società beneficiare. In considerazione del fatto che detti affidamenti sono stati garantiti all'atto della loro accensione da parte di Industrial o SE.R.I. ovvero da componenti della Famiglia Civitillo. Tale attività richiederà tempo e non vi è certezza che le banche finanziatrici e le società di factoring siano disponibili a trasferire gli affidamenti in assenza di adeguate garanzie.

In data 16 febbraio 2018 Pmimmobiliare S.r.l., quale parte locatrice, e FIB, quale parte conduttrice, hanno sottoscritto un contratto di locazione immobiliare ad uso commerciale (il "Contratto di Locazione Teverola"), con il quale Pmimmobiliare S.r.l. ha concesso in locazione a FIB il Complesso di Teverola, ossia un opificio industriale, con pertinenziale corte, della durata di 9 anni, rinnovabile per ulteriori 6 anni.

* * *

Il Contratto di Locazione Teverola è stato assoggettato alla Procedura Operazioni Con Parti Correlate in quanto operazione di maggiore rilevanza con la parte correlata Pmimmobiliare S.r.l.. Per maggiori informazioni si rinvia al documento informativo del 14 febbraio 2018 recante la descrizione del Contratto di Locazione Teverola e della suddetta proposta di contratto di opzione per l'acquisto da parte di FIB del Complesso Teverola redatto sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate e messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.seriindustrial.it, e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato di Computershare S.p.A..

* * *

La partecipata Seri Industrial e le sue controllate hanno in essere contratti di affitto di immobili ad uso uffici e a fini industriali con Pmimmobiliare S.r.l. e Azienda Agricola Quercete, società indirettamente controllate da Vittorio Civitillo.

Beni immobili in affitto

Conduttore Ubicazione Locatore Scadenza Uso Canone annuo
locazione (€)
Depositi
cauzionali
Carbat S.r.l. Dragoni (CE), località Pezza Pmimmobiliare S.r.l. (3) 31
novembre
2022 (4)
Magazzino 24.000 (2) 1.500
Fib S.r.l. Monte Sant'Angelo (FG),
Località Macchia
Pmimmobiliare S.r.l. (3) 31 marzo
2020 (7)
Industriale 250.743 (2) 70.000
Monterubbiano(FM), Via
Monti – Zona industriale
Fib S.r.l. Teverola (CE) Strada Statale
7 –bis
Pmimmobiliare S.r.l. (3) 30
novembre
2026
Industriale 1.200.000 400.000
Fib Sud S.r.l. Nusco (AV), Zona
industriale fiorentine Area
F2
Pmimmobiliare S.r.l. (3) 4 gennaio
2025 (5)
Industriale 45.000(2) 36.000
Fs S.r.l. Monterubbiano (FM), Via
Monti, 11
Pmimmobiliare S.r.l. (3) 30 aprile
2021 (4)
Deposito e
servizi
14.400 (2) 3.600
Industrie
Composizione
Stampati S.r.l.
Avellino (AV), Località
Pianodardine, Strada
consortile
Pmimmobiliare S.r.l. (3) 31 marzo
2020 (7)
Industriale 144.600 (2) 10.000
Canonica D'Adda (BG), Via
Bergamo
578.400 (2) 40.000
Industrie
Composizione
Stampati S.r.l.
Pioltello MI Via Caduti del
Lavoro, 9/A
Pmimmobiliare S.r.l. (3) 31 marzo
2020 (7)
Industriale 686.000 (2) 150.000
Seri Industrial
S.p.A.
San Potito Sannitico (CE) Azienda Agricola
Quercete – società
agricola a r.l. (6)
31 agosto
2024 (5)
Uffici 78.000 (2)
Seri Plant
Division S.r.l.
Alife (CE), Zona ASI, Via
Scafa per Alvignano
Pmimmobiliare S.r.l. (3) 31 marzo
2020 (7)
Industriale 130.000 (2)
Seri Plast
S.r.l.
Alife (CE), Via Scafa per
Alvignano
239.000 (2)
ICS EU S.a.s. Péronne (Francia) Pmimmobiliare S.r.l. (3) 28 maggio
2023 (5)
Industriale 180.000 (2) 100.000
Seri Industrial
S.p.A.
San Potito Sannitico (CE) Pmimmobiliare S.r.l. (3) 14 luglio
2022
Foresteria 6.000

(1) Con rinnovo automatico per ulteriori sei anni salvi i casi di diniego di rinnovo alla prima scadenza di cui all'art. 29 della L. 392/1978.

(2) Oltre IVA, soggetto a rivalutazione ISTAT.

(3) Pmimmobiliare S.r.l. è parte correlata dell'Emittente perché è controllata indirettamente, tramite Serigreen Energy&Real Estate S.r.l. da Vittorio Civitillo, che controlla indirettamente l'Emittente tramite Industrial S.p.A..

(4) Con rinnovo automatico per ulteriori sei anni, salvo disdetta di una delle parti.

(5) Con rinnovo automatico per ulteriori 9 anni salvo disdetta di una delle parti.

(6) Azienda Agricola Quercete società agricola a.r. è parte correlata dell'Emittente perché è partecipata al 100% dalla parte correlata Pmimmobiliare S.r.l. (cfr. nota 3 sopra).

(7) Con rinnovo espresso da parte della conduttrice per ulteriori anni uno, da comunicare almeno 2 mesi prima.

Nel corso dell'esercizio sono state concluse due operazioni di minore rilevanza con parti correlate eseguite previo parere favorevole del Comitato per le operazioni con parti correlate. Dette operazioni afferiscono ad un contratto di locazione ad uso uffici da sottoscrivere tra Seri Industrial e Azienda Agricola Quercete a r.l. il cui canone è stato determinato in € 78 migliaia annui e al trasferimento di attrezzatture, arredi e licenze software da SE.R.I. a Seri Industrial per € 230.000, oltre Iva, nell'ambito del più ampio progetto che ha visto nel 2017 il trasferimento del personale dipendente da SE.R.I. a Seri Industrial. I pareri favorevoli del Comitato in relazione alle predette due operazioni di minore rilevanza con parti correlate sono stati rilasciati il 4 agosto e il 18 settembre 2018.

Nei primi mesi dell'esercizio 2019 si è conclusa una operazione di minore rilevanza con parti correlate previo parere favorevole del Comitato per le operazioni con parti correlate, rilasciato il 10 aprile 2019. Dette operazioni afferiscono alla modifica della durata di contratti di locazione sottoscritti con Pmimmobiliare S.r.l. la cui scadenza è stata portata a 12 mesi, con possibilità di rinnovo da parte della parte conduttrice per ugual periodo. La modifica ai termini contrattuali è stata effettuata per gestire con maggior flessibilità la durata dei contratti considerato che il decreto legge n. 133 del 12 settembre 2014 (cd. Decreto "Sblocca Italia") convertito nella legge n. 164 del 11 novembre 2014 ha introdotto la possibilità di derogare all'articolo 27 comma 5 della legge 392/78, nel caso in cui il canone di locazione annuale sia superiore ad Euro 250 migliaia ("grandi locazioni"), da ciò consegue che le parti possono anche derogare alla durata minima prevista per legge. Conseguentemente le società del Gruppo hanno valutato di ridefinire i termini di durata di tali contratti, verificatane la correttezza sostanziale dell'operazione.

La modifica alla durata dei contratti non ha apportato modifiche ai rapporti economici tra le parti determinando una riduzione dell'obbligazione connessa alla durata e la contestuale concessione della facoltà di rinnovo al solo conduttore. Tale modifica consente al Gruppo di ridurre gli impegni economici e finanziari connessi a tali contratti e permette di gestire con maggior flessibilità la chiusura dei rapporti in essere.

La minor durata permette di ridurre i costi conseguenti ad una eventuale decisione di non voler più utilizzare certi siti produttivi.

La modifica ha riguardato inizialmente i seguenti contratti:

Conduttore Ubicazione Locatore Scadenza Scadenza
precedente
Uso Canone
annuo
locazione (€)
Depositi
cauzionali
Fib S.r.l. Monte Sant'Angelo
(FG), Località Macchia
Pmimmobiliare
S.r.l.
31 marzo
2020
8 ottobre
2024
Industriale 250.734 70.000
Monterubbiano(FM),
Via Monti – Zona
industriale
3 febbraio
2024
Industrie
Composizione
Stampati S.r.l.
Avellino (AV), Località
Pianodardine, Strada
consortile
Pmimmobiliare
S.r.l.
31 marzo
2020
31 dicembre
2023
Industriale 144.600 10.000
Canonica D'Adda (BG),
Via Bergamo
578.400 40.000
Industrie
Composizione
Stampati S.r.l.
Pioltello MI Via Caduti
del Lavoro, 9/A
Pmimmobiliare
S.r.l.
31 marzo
2020
12 gennaio
2026
Industriale 686.000 150.000
Seri Plant
Division S.r.l.
Alife (CE), Zona ASI, Via
Scafa per Alvignano
Pmimmobiliare
S.r.l.
31 marzo
2020
31 dicembre
2019
Industriale 130.000
Seri Plast
S.r.l.
Alife (CE), Via Scafa per
Alvignano
239.000

Nella precedente formulazione contrattuale la risoluzione poteva essere effettuata – salvi i casi previsti dalla legge - con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla scadenza naturale del contratto. Con la modifica alla clausola relativa alla durata il termine di preavviso è stato ridotto a 2 mesi.

Con riferimento ad un contratto di finanziamento (linea revolving di Euro 15 milioni quale anticipazione dei crediti agevolati Invitalia S.p.A.) sottoscritto in data 8 febbraio 2018 da FIB e un pool di banche (Banca Popolare di Milano S.p.A., UniCredit S.p.A. e Banca del Mezzogiorno – MCC S.p.A., quali banche finanziatrici, e Banca Popolare di Milano S.p.A. S.p.A., quale banca agente) (il "Finanziamento FIB"), è previsto che FIB con riferimento agli immobili di Monterubbiano e Monte Sant'Angelo corrisponda i canoni di Affitto a favore di PM su un Conto Vincolato a favore delle banche. Con riferimento ad un contratto di finanziamento (linea a medio lungo termine destinata agli investimenti di FIB) sottoscritto tra la società Pmimmobiliare S.r.l. ed il medesimo pool di banche (il "Finanziamento PM"), con vincolo di destinazione a favore di FIB, è previsto la presenza di un "Conto Vincolato" ai sensi di un atto di pegno in favore delle banche finanziatrici, sul quale saranno depositati i canoni annui versati da FIB a PM ed un "Accordo di cessione" dei canoni annui spettanti a PM ai sensi dei contratti di locazione. PM ai sensi dell'accordo di cessione:

  • mantenere impregiudicati gli effetti della cessione in garanzia, a non modificare e a non risolvere o comunque recedere da, a qualsivoglia titolo o causa, i contratti di locazione da cui derivano i crediti dei contratti di affitto senza il preventivo consenso scritto delle banche;
    • alla scadenza dei contratti di affitto ovvero qualora i contratti di affitto dovessero, per qualsiasi ragione, cessare di produrre i loro effetti prima della scadenza, impegnarsi , senza soluzione di continuità, a rinnovare tali contratti con gli affittuari, ovvero – qualora ciò non sia possibile – a sostituirli;
  • il mancato rinnovo/sostituzione dei contratti di affitto da parte di PM nei termini previsti dal presente accordi di cessione sarà considerato una causa di escussione, nonché causa d'inadempimento, decadenza dal beneficio del termine e/o recesso ai sensi del contratto di Finanziamento.

PM si è impegnata a garantire le obbligazioni nei confronti delle banche finanziatrici mediante la costituzione in favore di queste ultime di un 'ipoteca, di un accordo di cessione, di un atto di pegno del conto vincolato).

PM ha trasmesso una comunicazione a Seri Industrial in data 6 giugno 2019 nella quale ha informato (i) di aver comunicato alle banche finanziatrici l'intercorsa modifica ai termini contrattuali dei contratti di locazione relativi agli stabilimenti di Monte Sant'Angelo e Monterubbiano e (ii) di non aver ricevuto a tutt'oggi una autorizzazione scritta, ma di aver condiviso con la banca agente che ciò non determina alcuna conseguenza al Finanziamento PM. In caso di inadempimento, che, per PM, non è incorso considerato che i contratti di affitto non hanno cessato di produrre i loro effetti, PM avrebbe la facoltà di sostituire i contratti cessati con ulteriori contratti in grado di garantire il flusso economico necessario al pagamento delle rate del Finanziamento PM.

Le banche finanziatrici avranno il diritto di considerare FIB decaduta dal beneficio del termine per il finanziamento in essere, o di recedere dal Contratto, o di considerarlo risolto oltre che nel caso in cui FIB si rendesse inadempiente ad uno o più degli impegni previsti nel Contratto (salvo il caso di inadempimento di scarsa importanza) o nell'ipotesi di cui all'art. 1186 del Codice Civile, anche qualora si verifichino alcuni eventi specificamente individuati, tra i quali ipotesi di c.d. cross default consistenti nell'inadempimento di PM al Finanziamento PM (come di seguito definito) e nell'inadempimento da parte di FIB, di PM e/o di altre società del Gruppo SE.R.I. ad altri finanziamenti. Si fa presente che alcune dichiarazioni e garanzie ed impegni fanno riferimento anche a società del Gruppo SE.R.I.. Il tutto secondo la prassi per finanziamenti di importo rilevante come il Finanziamento FIB. Nel contratto per "Gruppo SE.R.I." si intende SE.R.I e tutte le società che, sino alla data di rimborso finale del Finanziamento FIB, risultino, o dovessero risultare essere, direttamente o indirettamente, controllate da SE.R.I. stessa, ovvero collegate alla stessa, ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile. Si segnala che tale eventuale accelerazione si potrà verificare solo (i) decorso un periodo di grazia di 20 giorni dall'evento senza che esso sia stato rimediato, e (ii) a seguito di una decisione della maggioranza delle banche finanziatrici corrispondente al 66,66% calcolata sul totale delle loro rispettive quote di partecipazione al Finanziamento FIB.

Per lo stabilimento di Monterubbiano in capo a FIB non è escluso che lo stesso verrà cessato trasferendo le attività presso altri stabilimenti produttivi del Gruppo quali quello di Nusco (dove si producono batterie avviamento come a MRB) o quello di Calitri (dove si produce la materia prima per la realizzazione delle batterie e dove si disporrà di un ulteriore importante superficie produttiva), al fine di migliorare la efficienza produttiva e ridurre i costi di logistica per il trasferimento tra stabilimenti. Non si prevedono particolari costi per il trasferimento avendo la disponibilità di una capacità produttiva già esistente.

Per lo stabilimento di Canonica D'Adda, con l'apertura prevista di una attività produttiva in Polonia (dove saranno installate macchine di nuova generazione al fine di fornire i clienti con un minor costo di trasporto) dove verranno trasferiti alcuni stampi che rappresentano il vero valore aziendale (gli stessi sono infatti facilmente trasportabili da uno stabilimento all'altro), verranno utilizzati per meno del 50% gli attuali spazi destinati a magazzini, con conseguente retrocessione degli stessi al locatore Pmimmobiliare. La sola palazzina uffici ha una superficie di 1400 mq che si intende retrocedere per gran parte, con relativa riduzione del canone, a Pmimmobiliare S.r.l.

E' prevedibile che Seri Plant Division (che gestisce una officina meccanica con attrezzature facilmente trasferibili) trasferisca le attività da Alife a Dragoni in un altro opificio più idoneo alle lavorazioni per rendere disponibili gli spazi a Seri Plast, che necessità di maggiori superfici di lavorazione e deposito.

A seguito delle segnalazioni dell'organo di controllo e delle richieste di chiarimento pervenute dalla società di revisione, in riferimento all'applicazione al principio contabile IFRS 16, il Consiglio di Amministrazione, pur ribadendo la correttezza del suo operato, anche e soprattutto in riferimento alla valutazione delle motivazioni economiche alla base delle modifiche al termine di durata dei contratti di locazione, operate nel rispetto della procedura con parti correlate di minore rilevanza lo scorso 10 aprile 2019, ha ritenuto, in attesa di ulteriori approfondimenti e per evitare contradditori inconciliabili con le attuali dinamiche societarie, di prendere atto della sospensione della efficacia di alcuni contratti e più precisamente di quelli riportati nella tabella seguente con il ripristino della originaria scadenza contrattuale e conseguentemente di rettificare il bilancio consolidato.

Conduttore Ubicazione Locatore Originaria Scadenza Precedente Scadenza
Monte Sant'Angelo (FG) 08-ott-24 31- mar- 20
Fib S.r.l. Monterubbiano(FM) Pmimmobiliare S.r.l. 03-feb-24
Industrie Composizione Avellino (AV) 31- mar- 20
Stampati S.r.l. Canonica D'Adda (BG) Pmimmobiliare S.r.l. 31-dic-23

Risultano adeguati i seguenti contratti di locazione:

Conduttore Ubicazione Locatore Decorrenza Scadenza
precedente
Durata Scadenza
Nuova
Durata
Industrie
Composizione
Stampati S.r.l.
Pioltello (MI) Pmimmobiliare S.r.l. 13-gen-14 12-gen-26 12 anni 31-mar-20 1 anno
Seri Plant Division
S.r.l.
Alife (CE) Pmimmobiliare S.r.l. 01-gen-11 31-dic-19 9 anni 31-mar-20 1 anno
Seri Plast S.r.l. Alife (CE)

Dal punto di vista finanziario gli effetti sul bilancio consolidato 2018 conseguenti alla modifica della durata relativa al sito di Alife ha comportato una riduzione dell'esposizione debitoria per circa € 2,3 milioni (da € 3,1 a € 0,8 milioni, considerando per il contratto in scadenza al 31 dicembre 2019 anche il relativo periodo di rinnovo). Per quanto riguarda il contratto di locazione relativo al sito di Pioltello nel quale il Gruppo è subentrato nell'ambito di un contratto di affitto di ramo di azienda di Coes Company S.r.l. a partire dal 1° gennaio 2019, l'obbligazione debitoria originaria ammonterebbe a € 4,2 milioni, ridotta a € 1,48 milioni, qualora non si eserciti il diritto di cessazione anticipata del contratto di affitto, fcome previsto contrattualmente.

* * *

in data 21 dicembre 2018 è stato sottoscritto un contratto di affitto di ramo di azienda tra la controllata Industrie Composizione Stampati S.r.l. ("ICS"), in qualità di Affittuaria e Coes Company S.r.l. ("COES"), in qualità di Concedente e parte correlata (l'"Affitto COES" e il "Contratto di Affitto"), con il quale COES con effetto dal 1 gennaio 2019 ha concesso a ICS un ramo di azienda per le attività svolte negli Stabilimenti siti a Pioltello (Mi) e Gubbio (PG) e aventi ad oggetto l'esercizio dell'attività di impresa nell'ambito dello stampaggio di raccordi e nella estrusione di tubi per il settore termo/idro sanitario (il "Ramo di Azienda"). L'operazione rientra nel più articolato e complesso progetto di riorganizzazione del gruppo, comunicato al mercato lo scorso 13 dicembre 2018, con l'obiettivo di creare un player importante nel settore delle materie plastiche, attraverso le sinergie tra le partecipate SERI Plast, ICS e le ulteriori attività del Ramo d'Azienda di COES. Il Contratto di Affitto ha durata di 5 anni, rinnovabile per ulteriori 5 anni. L'Affittuaria ha facoltà di risolvere il Contratto di Affitto in qualsiasi momento, decorso un anno dalla data di efficacia. Nell'ambito di detto accordo ICS è subentrata anche nel contratto di locazione dello stabilimento di Pioltello, detenuto da Pmimmobiliare.

Il Ramo d'Azienda ha ad oggetto l'esercizio dell'attività di stampaggio di raccordi ed estrusione di tubi in plastica svolti presso gli stabilimenti di Pioltello (MI) e Gubbio (PG) ed è composto e costituito da autorizzazioni, beni strumentali (ivi compresi alcuni beni ubicati nello stabilimento di Levate da trasferire presso lo stabilimento di Gubbio), brevetti, dipendenti, elenchi clienti e fornitori, marchi, utenze, impianti fotovoltaici e la disponibilità delle giacenze di magazzino.

La predetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob n. 17221 del 27 marzo 2010 (il "Regolamento") e dalla procedura inerente la gestione delle operazioni con parti correlate (la "Procedura") approvata dalla Società. Per maggiori dettagli si rinvia al documento informativo del 27 dicembre 2018 recante la descrizione dell'operazione redatto sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate e messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.seri-industrial.it.

In relazione ai profili di correlazione COES è parte correlata in quanto la stessa è partecipata al 100% da Iniziative Industriali S.r.l., quest'ultima partecipata al 100% da Industrial S.p.A., di cui SE.R.I. S.p.A. detiene il 100% del capitale sociale.

Nell'ambito della operazione di Affitto di azienda ICS ha proceduto ad effettuare prelievi dalle giacenze di magazzino di COES. A seguito di contraddittorio tra le parti il magazzino di interesse di ICS è stato indicato pari a complessivi € 18.234 migliaia e a partire da mese di gennaio 2019 si è dato avvio al prelievo di dette giacenze. Sono state prelevate sia le giacenze di materie prime e semi lavorati necessarie per consentire il proseguo del ciclo produttivo sia quelle di prodotti finiti da destinare alla clientela. I prelievi sono stati pari ad € 12.274 migliaia sino ad maggio 2019. Il magazzino residuo di interesse di ICS ancora prelevabile ammonta a € 5.960 migliaia. Le parti in ragione della previsione contrattuale che prevedeva il pagamento delle giacenze prelevate entro il termine massimo di sessanta giorni dalla data del rendiconto o nel termine di volta in volta convenuto tra le parti, hanno convenuto con riferimento a parte delle giacenze prelevate un pagamento per cassa applicando uno sconto finanziario dell'1%.

* * *

Sono inoltre in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo in relazione a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, consulenziale e professionale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano per i cui dettagli si rinvia alla nota illustrativa al bilancio consolidato, in cui sono riportate informazioni economico patrimoniali sui rapporti in essere con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società.

SE.R.I. ha in essere con il Gruppo Seri Industrial per quanto attiene a (i) la gestione del consolidato fiscale nazionale ai fini IRES sino all'esercizio 2018 e (ii) la gestione dell'IVA di gruppo sino all'esercizio 2018.

* * *

Rapporti con gli organi amministrativi e di controllo, nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche

L'Ing. Vittorio Civitillo, consigliere con delega di Seri Industrial, detiene il 65,56% del capitale sociale dell'Emittente tramite Industrial. Lo stesso è titolare per il tramite di Industrial del 3,30% dei Warrant Due SERI 2018 – 2019.

Informazioni ai sensi e per gli effetti dell'art. 114, comma 5°, D. Lgs. n.° 58/1998

A decorrere dal mese di dicembre 2007 la società, ai sensi e per gli effetti dell'art. 114, comma 5°, D. Lgs. n.° 58/1998 e secondo le modalità di cui all'art. 66 della delibera Consob n.° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche, la Società è tenuta a fornire mensilmente al mercato le seguenti informazioni, come da richiesta di Consob del 14.07.2009, prot.9065375:

  • la posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo, con individuazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio – lungo termine;
  • le posizioni debitorie scadute del gruppo Seri Industrial ripartite per natura (e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del Gruppo;
  • i rapporti verso parti correlate della Società e del gruppo Seri Industrial.

La Società è tenuta altresì a fornire su base trimestrale nelle rendicontazioni intermedie relative all'andamento della gestione e nelle relazioni annuale e semestrale ulteriori informazioni.

A) In relazione all'eventuale mancato rispetto delle clausole relative all'indebitamento del Gruppo che potrebbero comportare limiti all'utilizzo di risorse finanziarie, si segnala che in relazione ad un contratto di finanziamento in capo Seri Industrial ed in particolare ad una linea per cassa amortising pari ad € 1,85 milioni in scadenza a fine aprile 2019 risultano non rispettati taluni parametri finanziari. Lo sforamento registrato è dovuto a cause tecniche e in particolare dipende dal fatto che detti parametri finanziari sono stati convenuti alla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento ad aprile 2013, quando la struttura del gruppo delle mutuatarie era significativamente diversa da, e non comparabile con, quella attuale. Essi pertanto non sono più coerenti con il nuovo contesto del Gruppo. Al riguardo, alla luce di quanto sopra riportato e in particolare (i) della circostanza che i suddetti parametri, essendo stati fissati prima del Conferimento, non sono più coerenti con il diverso attuale contesto del Gruppo Seri Industrial; (ii) che la banca, anche in considerazione di detta circostanza, ha rilasciato il c.d. waiver sia con riferimento al 31 dicembre 2016, sia al 30 giugno 2017 si ritiene che il rischio che la banca possa esercitare i presidi contrattuali previsti dal contratto di finanziamento sia remoto. La partecipata ha avviato l'iter con la banca per l'estinzione di detto finanziamento nei termini previsti dal contratto.

Fermo restando quanto sopra si segnala che il verificarsi di eventi rilevanti relativamente ai rapporti finanziari in capo a Ite e al suddetto event of default ai sensi del contratto di finanziamento in capo a Seri Industrial costituiscono un evento rilevante ai sensi di altri contratti all'interno del Gruppo quali il Finanziamento FIB di € 15.000 milioni (per i cui dettagli si rinvia ad altre sezioni della presente relazione) in virtù della presenza di clausole di cross default previste dal relativo contratto. Le banche finanziatrici del Finanziamento FIB non hanno adottato alcuna determinazione al riguardo, essendo consapevoli di tali circostanze sin dalla stipulazione del contratto relativo al Finanziamento FIB.

In data 8 febbraio 2018 Banca Popolare di Milano S.p.A., UniCredit S.p.A. e Banca del Mezzogiorno – MCC S.p.A. quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM S.p.A., quale banca agente, ha sottoscritto un contratto di finanziamento con FIB il "Finanziamento FIB" relativo alla concessione di una linea di credito a medio-lungo termine per l'importo complessivo di massimo € 15 milioni al fine di finanziare l'anticipo dei contributi che saranno versati da Invitalia alla stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo (per i cui dettagli si rinvia a quanto riportato in precedenza nella relazione sulla gestione).

Il Finanziamento FIB prevede da parte di FIB il rilascio di dichiarazioni e garanzie (c.d. reps & warranties), l'assunzione di impegni e obblighi, tra i quali l'impegno a rispettare specifici parametri finanziari (c.d. financial convenants), quali il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed Ebitda ed il rapporto tra Ebitda e oneri finanziari netti che, quest'ultimo, al 31 dicembre 2018 è risultato non pienamente rispettato, a non effettuare operazioni di natura straordinaria, a non concedere o permettere che vengano ottenuti sui propri beni vincoli di qualsiasi natura nell'interesse proprio o di terzi (c.d. negative pledge), a fornire dati ed informazioni sull'andamento dell'impresa. La verifica del covenant sarà effettuata successivamente all'approvazione del bilancio da parte della assemblea di FIB S.r.l. provvedendo a calcolare il parametro Ebitda e oneri finanziari netti con gli aggiustamenti necessari, non considerando nella voce degli oneri finanziari netti le spese e le commissioni non correlate all'indebitamento. Con tali aggiustamenti il covenant risulta rispettato. Inoltre le banche finanziatrici avranno il diritto di considerare FIB decaduta dal beneficio del termine per il finanziamento in essere, o di recedere dal Contratto, o di considerarlo risolto oltre che nel caso in cui FIB si rendesse inadempiente ad uno o più degli impegni previsti nel Contratto (salvo il caso di inadempimento di scarsa importanza) o nell'ipotesi di cui all'art. 1186 del Codice Civile, anche qualora si verifichino alcuni eventi specificamente individuati, tra i quali ipotesi di c.d. cross default consistenti nell'inadempimento della parte correlata Pmimmobilare S.r.l. ("PM") ad un Finanziamento a lei concesso con specifico vincolo di destinazione a FIB per massimi € 14 milioni e nell'inadempimento da parte di FIB, di PM e/o di altre società del Gruppo SE.R.I. ad altri finanziamenti. Si fa presente che alcune dichiarazioni e garanzie ed impegni fanno riferimento anche a società del Gruppo SE.R.I.. Il tutto secondo la prassi per finanziamenti di importo rilevante come il Finanziamento FIB. Nel contratto per "Gruppo SE.R.I." si intende SE.R.I e tutte le società che, sino alla data di rimborso finale del Finanziamento FIB, risultino, o dovessero risultare essere, direttamente o indirettamente, controllate da SE.R.I. stessa, ovvero collegate alla stessa, ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile. Pertanto, in virtù della sopra descritta clausola di cross default, eventuali inadempimenti di società del Gruppo SE.R.I. esterne al Gruppo Seri Industrial a finanziamenti / operazioni finanziarie di cui esse sono parte potrebbero causare l'attivazione del patto da parte delle banche finanziatrici e l'accelerazione del Finanziamento FIB. Si segnala che tale eventuale accelerazione si potrà verificare solo (i) decorso un periodo di grazia di 20 giorni dall'evento senza che esso sia stato rimediato, e (ii) a seguito di una decisione della maggioranza delle banche finanziatrici corrispondente al 66,66% calcolata sul totale delle loro rispettive quote di partecipazione al Finanziamento FIB.

Si fa altresì presente che le ipotesi di c.d. cross default previste in un contratto di Finanziamento erogato alla controllata FIB per € 15 milioni, includono anche l'inadempimento della parte correlata Pmimmobiliare (PM) e l'inadempimento da parte di FIB, di PM e/o di altre società del Gruppo SE.R.I. ad altri finanziamenti. Tali clausole di cross default danno rilevanza anche ad eventuali inadempimenti di società del Gruppo SE.R.I., esterne al Gruppo Seri Industrial e non nel controllo della stessa Seri Industrial, a finanziamenti/operazioni finanziarie.

In data 31 luglio 2018 Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. ha sottoscritto un contratto di finanziamento con FIB il "Finanziamento FIB" relativo alla concessione del l'importo complessivo di massimi € 2,5 milioni della durata di 3 anni. Il finanziamento a tasso variabile parametrato all'Euribor a tre mesi + uno spread, prevede un rimborso in 12 rate trimestrali posticipate da € 208 migliaia ciascuna con decorrenza 31 ottobre 2018 e rimborso dell'ultima rata al 31 luglio 2021, Il contratto è garantito da una fideiussione rilasciata da Industrial S.p.A. Il contratto di finanziamento e prevede il rispetto di alcuni obblighi di informativa nei confronti della banca, non potrà costituire vincoli di natura reale ivi compreso qualsiasi garanzia reale, usufrutto, pignoramento, sequestro cessione in garanzia o gravame di simile natura avente ad oggetto beni materiali ed immateriali e/o crediti presenti e futuri (negative pledge), tra cui ,inter alia apportare modifiche allo statuto, alla propria attività, compiere atti di disposizione dell'azienda o di ramo di azienda o dei propri cespiti (no disposal of asset), senza il preventivo consenso della banca. La mutuataria è tenuta al rispetto di vincoli finanziari, quali il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed Ebitda e rapporto tra indebitamento finanziario netto e Patrimonio netto che al 31 dicembre 2018 risultano rispettati. Il Finanziamento prevede una serie di eventi di decadenza del beneficio di ogni termine previsto nel contratto al verificarsi di qualsiasi circostanza di cui all'art 1186 cod. civ.: Prevede inoltre una serie di eventi di risoluzione e di recesso usuali per finanziamenti di importo rilevante, tra cui il verificarsi di un c.d. cambio di controllo, consistente in una qualsiasi operazione per effetto della quale Vittorio Civitillo ed Andrea Civitillo cessino di detenere direttamente o indirettamente il 51% di FIB ed il mancato adempimenti ad una o più obbligazioni di pagamento aventi effetti sostanzialmente pregiudizievoli sulla capacità di adempiere alle obbligazioni sociali (Cross default).

B) Relativamente allo stato di attuazione di piani di ristrutturazione, il Gruppo non ha in essere piani di ristrutturazione del debito.

C) Riguardo allo stato di implementazione del piano industriale. Il Consiglio di Amministrazione in data 26 giugno 2017 ha predisposto un piano industriale che prevede (i) la crescita e lo sviluppo delle attività nella filiera degli accumulatori elettrici e (ii) la cessione degli asset per la produzione di energia da fonti rinnovabili (il"Piano").

Detto Piano prevede una crescita dei ricavi per linee interne, accompagnata ad una crescente marginalità operativa per effetto: (i) di una maggiore integrazione verticale all'interno della filiera industriale degli accumulatori (ii) un consolidamento del proprio posizionamento (iii) una serie di interventi volti al miglioramento dell'efficienza produttiva, e (iv) l'acquisizione di nuovi ordini.

Il Piano in particolare prevede di realizzare un nuovo impianto a Teverola per la produzione di celle al Litio che è alla base della strategia del Gruppo di posizionamento lungo l'intera catena del valore della produzione di accumulatori di energia in un mercato con importanti prospettive di crescita in corso di realizzazione.

Nel Piano era prevista la dismissione delle attività del ramo Energy Solutions realizzata nei tempi previsti con la fine dell'esercizio 2018.

Nel corso dell'esercizio 2018 si è assistito ad una crescita sia in termini di ricavi di vendita che di risultato operativo lordo rispetto all'andamento storico (considerando anche l'andamento del Ramo Industrial ante conferimento in Seri Industrial). Rispetto alle previsioni di Piano i ricavi sono stati pari a € 129.7] milioni (dato dalla somma delle voci ricavi da vendite e prestazioni pari ad € 117,7 milioni e altri ricavi pari a circa € 12,0 milioni); gli stessi erano previsti complessivamente pari a € 149 milioni. I ricavi da vendite e prestazioni nel loro complesso sono in crescita rispetto a quanto realizzato nello stesso periodo dell'esercizio precedente, ma con un trend inferiore a quanto previsto a piano, compensato in parte dalla voce altri ricavi in crescita e che presente ricavi non ricorrenti per € 3,75 milioni. Il risultato operativo lordo era previsto per l'esercizio 2018 pari a € 26 milioni, lo stesso è stato pari ad € 17,8 milioni. Di seguito la sintesi

Euro/ milioni a B c D e= d –c
Consuntivo
2017 (ii)
Pro-forma
2017 (iii)
Consuntivo
2018 (iv)
Piano
2018
Delta
-Ramo Energy Solutions 2 2 2 0 2
-Ramo Industrial 61 117 128 149 (21)
Totale Ricavi (i) 63 119 130 149 (19)
Risultato Operativo Lordo 7 14 18 26 (8)

(i) La voce Ricavi afferisce ai ricavi da vendite e prestazioni e altri ricavi.

  • (ii) Nell'esercizio 2017 i dati consuntivi del Ramo Industrial sono riferiti al solo secondo semestre 2017.
  • (iii) Nel Pro-forma i dati consuntivi del Ramo Industrial sono riferiti all'intero esercizio 2017. Si rinvia all'Appendice al bilancio consolidato dove sono riportati i dati proforma relativi all'esercizio 2017.
  • (iv) Il Risultato operativo lordo a consuntivo tiene conto della applicazione dell'IFRS 16 che non prevede più l'iscrizione di costi per canoni di locazione per circa € 3,1 milioni. Si rinvia all'Appendice al bilancio consolidato dove sono riportati i dati proforma relativi all'esercizio 2018 ipotizzando che non abbia avuto applicazione il principio IFRS 16 posti a confronto con i dati proforma relativi all'esercizio 2017.

La crescita in termini di ricavi rispetto all'esercizio precedente è ascrivibile principalmente al settore degli accumulatori. Rispetto agli obiettivi previsti a Piano la crescita è stata inferiore alle aspettative in tutti settori di attività. Il risultato Operativo lordo in termini percentuali è migliorato rispetto a quello proforma dell'esercizio precedente (anche senza considerare componenti non ripetitive.

Rispetto a quanto previsto nel Piano Industriale si è assistito ad uno slittamento di circa sei mesi dell'avvio del piano di investimenti relativi al Progetto Litio che tuttavia non presenta impatti rispetto alle linee strategiche del Gruppo, che rimangono confermate. Infatti, sebbene a seguito di detto slittamento si realizzerà uno sfasamento temporale delle vendite e quindi dei ricavi. A conclusione di detto investimento è prevista una significativa crescita dei volumi di vendita grazie alla commercializzazione di batterie al litio e delle celle. Rispetto al Piano Industriale si è assistito inoltre ad uno slittamento di circa 12 mesi dell'avvio dell'impianto Smelter di Repiombo le cui attività si sono avviate a partire dal 2019.

Si segnala che si è oltre alle risorse rivenienti dall'aumento di capitale sociale al fine di far fronte ai piani di investimento si è fatto ricorso a forme di copertura diverse da quelle previste originariamente nel Piano Industriale, ossia (i) il ricorso a finanziamenti bancari (ii) il supporto del socio sulla base di accordi già in essere e (iii) il finanziamento agevolato ed il contributo a fondo perduto concesso da Invitalia. Tali forme di copertura in parte per loro natura sono a titolo oneroso e comportano rispetto a quanto previsto nel Piano Industriale, l'emergere di maggiori oneri finanziari.

Inoltre come comunicato al mercato lo scorso mese di dicembre 2018, seppur non espressamente previsto, nel Piano Industriale il Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial S.p.A. ha autorizzato la controllata Industrie Composizione Stampati S.r.l. ("ICS"), in qualità di Affittuaria, a sottoscrivere un contratto di affitto di ramo di azienda con Coes S.r.l. ("COES"), con il quale COES ha concesso a ICS un ramo di azienda per le attività svolte negli Stabilimenti, siti a Pioltello (Mi) e Gubbio (Pg), Località Padule e aventi ad oggetto l'esercizio dell'attività di impresa nell'ambito dello stampaggio di raccordi e nella estrusione di tubi per il settore termo/idro sanitario con efficacia dal 1 gennaio 2019.

L'operazione di integrazione tra le due realtà consentirà a ICS di raggiungere maggiori volumi d'affari, realizzare sinergie produttive in termini di stampaggio del materiale plastico, ottenere sinergie in termini di (i) sfruttamento degli impianti e delle presse; (ii) approvvigionamento di compound plastico da parte della consociata Seri Plast, (iii) maggiore potere contrattuale verso i primari fornitori di materiali plastici; (iv) efficientamento delle funzioni centralizzate quali le figure tecniche dedicate alla sicurezza, ambiente, qualità e manutenzione; (iv) evoluzione tecnologica in quanto potrà essere rafforzata la funzione di R&D dedicata allo sviluppo di nuovi prodotti. Tenuto conto che COES nell'esercizio 2017 ha realizzato ricavi delle vendite e delle prestazioni per € 38,3 milioni è prevedibile che si assista a partire dal 2019 ad una crescita delle grandezze economiche diverse da quelle previste nel Piano per effetto dell'Affitto di tale attività, con conseguenti effetti sulla situazione economico, patrimoniale e finanziaria prospettica del Gruppo rispetto a quella prevista nel Piano Industriale. In relazione alla descrizione del Progetto di Affitto di Ramo di Azienda si rimanda a quanto descritto nella sezione relativa agli eventi successivi alla chiusura dell'esercizio.

In generale con l'integrazione di COES, il Gruppo Seri Industrial, tramite la controllata ICS, potrà rafforzare il proprio posizionamento competitivo nel mercato delle materie plastiche, valorizzando i compound realizzati dalla controllata Seri Plast, sfruttando le sinergie organizzative, produttive e tecnologiche derivanti dall'integrazione delle attività di COES in ICS e massimizzando il potere contrattuale nell'acquisto delle materie prime dai principali produttori internazionali di materie prime.

A conclusione si rappresenta che i dati previsionali e le relative stime, per loro natura, sono caratterizzati da connaturati elementi di soggettività ed incertezza ed in particolare dalla rischiosità che eventi preventivati ed azioni dai quali traggono origine possano verificarsi in misura e tempi diversi da quelli prospettati, mentre potrebbero verificarsi degli effetti non prevedibili al tempo della predisposizione del Piano.

Altre informazioni

Azioni proprie e azioni o quote di imprese controllanti possedute

La Società non possiede alla fine del periodo in esame azioni proprie o azioni o quote della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona; la Società, nel corso del periodo, non ha acquistato o alienato, anche per tramite di società fiduciarie o interposte persone, azioni proprie o azioni o quote della sua controllante.

Attività di direzione e coordinamento

La società è direttamente controllata di diritto, ai sensi dell'articolo 2359, comma 1, n. 1 del Codice Civile e dell'articolo 93 del TUF, da Industrial S.p.A., società a sua volta controllata indirettamente, tramite SE.R.I. S.p.A., da Vittorio Civitillo.

In data 26 ottobre 2017, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, a seguito di opportune valutazioni e analisi svolte, ha preso atto che SE.R.I. S.p.A. esercita un'attività di direzione e coordinamento sull'Emittente ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile e ha provveduto, ai sensi dell'art. 2497-bis del Codice Civile.

Previsioni di cui agli articoli 15 e 16 del Regolamento Mercati

Con riferimento alle società controllate Yixing Faam Industrial Batteries Limited (YIBF Ltd) ("YIBF"), costituita e regolata dalla legge della Repubblica Popolare Cinese e FAAM Asia Ltd ("FAAM Asia") costituita e regolata dalla legge di Hong Kong e quindi di Stati non appartenente all'Unione Europea, la Società ha adottato le misure atte a rispettare le previsioni di cui all'articolo 15 del Regolamento Consob n. 16191/2007 (il "Regolamento Mercati"). In particolare, (i) è a disposizione del pubblico attraverso il deposito presso la sede sociale la situazione contabile di YIBF e FAAM Asia predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo stato patrimoniale e il conto economico; (ii) la Società ha acquisito da YIBF e FAAM Asia lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali; (iii) ha accertato che YIBF e FAAM Asia abbiano fornito alla Società di Revisione le informazioni a questa necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infrannuali del Gruppo Seri Industrial e disponga di un sistema amministrativo–contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione e alla Società di Revisione i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

La Società rispetta i requisiti di cui all'articolo 16 del Regolamento Mercati per la quotazione di società controllate e sottoposte a direzione e coordinamento. In particolare, si segnala che il Consiglio di Amministrazione:

ha ritenuto che la Società possiede una capacità autonoma capacità negoziale con la clientela e i fornitori;

  • non ricorre con SE.R.I. S.p.A. o con Industrial S.p.A. ovvero con altra società del gruppo a cui esse fanno capo un rapporto di tesoreria accentrata;
  • i Comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione sono stati integramente composti da amministratori indipendenti e non esecutivi.

Procedura relativa alle operazioni con parti correlate

La procedura in materia di operazioni con parti correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione e da ultimo aggiornata con delibera di Consiglio del 10 aprile 2019 è disponibile sul sito della società, ai sensi dell'articolo 2391-bis del codice civile.

Operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo, fatto salvo per quanto descritto in relazione al Progetto Litio e al connesso investimento in corso nel sito di Teverola, alla determina Invitalia con la quale quest'ultima ha concesso agevolazioni per circa € 36,7 milioni (alla data ancora da erogare) e in relazione agli accordi per la reindustrializzazione dell'area industriale e di ricollocazione di personale per i quali sono stati ottenuti benefici economici non ricorrenti per € 3,75 milioni.

In data 6 marzo 2017 è stato sottoscritto, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, un accordo tra SE.R.I. S.p.A. (d'ora innanzi "SERI"), Whirlpool Emea S.p.A. (d'ora innanzi "Whirpool"), le Istituzioni e le Organizzazioni Sindacali, relativo alla reindustrializzazione del sito di Teverola (Ce) ex Indesit.

Nell'ambito di tale accordo SERI aveva assunto l'impegno a re industrializzare il sito di Teverola sulla base di un accordo, stipulato in data 24.02.2017 con Whirlpool ("Accordo Quadro SERI – Whirlpool"), che prevedeva, tra le altre cose, il riconoscimento in favore di SERI di un premio per ciascun lavoratore reimpiegato. SERI aveva la facoltà di eseguire l'accordo per il tramite di società terze e, pertanto, ha indicato Fib S.r.l. ("FIB") quale esecutore dell'investimento e beneficiario del premio. In data 5 giugno 2017 è stato sottoscritto un accordo tra FIB, Whirpool, Organizzazioni Sindacali e Confindustria un verbale di accordo (l'"Accordo FIB-Whirlpool") ai sensi del quale FIB si è impegnata, a condizione che si realizzi l'investimento a Teverola, a procedere, direttamente o per il tramite di società specializzate, alla selezione di almeno 75 unità lavorative - da assumere - tra tutti i lavoratori attualmente oggetto del piano di re industrializzazione di Whirlpool, entro il 1 ottobre 2018, salva l'eventuale necessità di posticipare tale data in funzione della ultimazione dell'investimento; a condizione che il lavoratore sia, a tale data, alle dipendenze della società Whirlpool; prevedere una attività di formazione in favore dei dipendenti selezionati per un periodo non inferiore a sei mesi; garantire la sottoscrizione di un contratto a tempo indeterminato, garantire la conservazione del trattamento economico cd. "terzo elemento" e del superminimo attualmente riconosciuto da Whirlpool EMEA S.p.A..

Il termine del 1° ottobre 2018 è stato poi differito, sulla base delle intese raggiunte, da ultimo con verbale di incontro tra Gruppo SERI, FIB, Whirlpool, Organizzazioni Sindacali e Confindustria in data 26 febbraio 2019, prevedendo l'ingresso di 15 unità lavorative entro il mese di aprile 2019 e 60 unità entro il mese di settembre 2019, prevedendo per queste ultime 7 giornate di formazione al mese sino alla data di inizio attività.

La fattura di € 3.750 migliaia, oltre iva (di cui € 1.550 incassati) è stata emessa da FIB nei confronti di Whirlpool sulla base dell'Accordo Quadro SERI-Whirlpool avendo la prima sottoscritto con i lavoratori delle proposta irrevocabili di assunzione.

Il diritto è stato maturato avendo Fib adempiuto all'obbligo del fare ossia consegnare la lettera di assunzione che è stata debitamente accettata dai lavoratori. Inoltre essendo tale leva unicamente in capo a Fib, la probabilità che dette assunzioni si realizzino è altamente probabile rientrando nel più ampio accordo di reindustrializzazione del sito di Teverola. Come convenuto nell'incontro del 26 febbraio 2019 tra FIB, Whirlpool, Organizzazioni Sindacali e Confindustria a far data dal 20 maggio 2019 i primi 15 lavoratori hanno iniziato la propria attività.

Operazioni atipiche ed inusuali

Non si sono verificate nel periodo in esame posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.

Deroga dall'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in caso di operazioni significative

In data 18 ottobre 2012, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, la Società ha effettuato la scelta prevista dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 avvalendosi della facoltà di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001

Seri Industrial S.p.A. ha adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001, previa verifica delle attività svolte da ciascuna funzione aziendale, studio delle disposizioni organizzative vigenti e conduzione di interviste al personale della Società, ed accertamento delle singole attività a rischio reato. E' stato nominato un Organismo di Vigilanza, composto da soggetti dotati dei necessari requisiti di professionalità e competenza, onorabilità, autonomia e indipendenza necessari per lo svolgimento dell'incarico. Nelle sezioni Governance/Sistema di Controllo/Codice Etico e Modello di Organizzazione e Controllo, sul sito della Società www.seri-industrial.it, sono disponibili il Codice Etico e l'estratto del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo.

Risorse Umane e ambiente

In tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro si rinvia al capitolo 3.2 (Responsabilità sociale- Gestione del capitale umano) della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario predisposta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n.254 del 2016.

Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 il Gruppo Seri Industrial ha svolto attività di ricerca e sviluppo. Per le relative informazioni si rinvia al Capitolo 3.1 (Responsabilità Sociale – I nostri prodotti, innovazione e soddisfazione degli utenti) della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario predisposta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n.254 del 2016.

Sedi Secondarie

La Società non ha sedi secondarie.

Pubblicazione del progetto di bilancio e approvazione nel maggior termine previsto dall'art. 2364, c. 2, c.c.

Il progetto di bilancio è stato approvato dal consiglio di amministrazione di Seri Industrial S.p.A., che ne ha altresì approvato la pubblicazione, nella riunione del 19 giugno 2019 a parziale modifica ed integrazione di quanto già approvato il data 10 aprile 2019 e 29-30 maggio 2019, nella quale è stato inoltre dato mandato al presidente di apportare al bilancio le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie od opportune per la miglior stesura e la completezza del testo, in tutti i suoi elementi. Si segnala che il consiglio di amministrazione ha deliberato di usufruire del maggior termine concesso dalla legge e dall'art 29 dello statuto sociale per sottoporre all'assemblea l'approvazione del bilancio di esercizio e l'esame di quello consolidato, tenuto conto che la Società è obbligata alla predisposizione del bilancio consolidato e verificata l'esigenza di apportare alcune modifiche ai bilanci a seguito delle impossibilità ad esprimere un giudizio sia con riferimento al bilancio separato e consolidato emesse nelle proprie relazioni da parte della società di revisione in data 30 aprile 2019.

Relazione del consiglio di amministrazione sul sistema di corporate governance e sugli assetti proprietari

La relazione annuale del consiglio di amministrazione sul sistema di corporate governance e gli assetti proprietari relativa all'esercizio in chiusura, prevista dall'art.123-bis del TUF, è predisposta in un distinto documento, che viene approvato separatamente dall'organo amministrativo e costituisce parte integrante della relazione finanziaria annuale. La stessa, come disciplinato dall'art 89-bis, comma 2, del Regolamento Emittenti, è messa a disposizione dei soci, a partire dal 30 aprile 2019, presso la sede sociale e sul sito della Società www.seri-industrial.it nella sezione Governance/Relazioni di Corporate Governance.

Relazione del consiglio di amministrazione sulla politica di remunerazione

Il consiglio di amministrazione ha predisposto ed approvato la relazione annuale sulla remunerazione, prevista dall'art.123-ter del TUF e dall'art. 84-quater del Regolamento Emittenti contenente i dati sulle partecipazioni detenute e i compensi degli amministratori e sindaci che è messa a disposizione dei soci, a partire dal 30 aprile 2019, presso la sede sociale e sul sito della Società www.seri-industrial.it nella sezione Governance/Remunerazione.

Informazioni consolidate di carattere non finanziario

Il modello di business sostenibile di Seri Industrial è illustrato nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario predisposta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n.254 del 2016, contenuta nella Relazione Finanziaria annuale.

La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario contiene informazioni relative ai seguenti ambiti: i) ambiente, ii) comunità di riferimento, iii) personale, iv) diritti umani, v) lotta contro la corruzione sia attiva, sia passiva che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo.

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario è predisposta in un distinto documento, che viene approvato separatamente dall'organo amministrativo e costituisce parte integrante della relazione finanziaria annuale, verrà messa a disposizione dei soci, unitamente alla relazione finanziaria annuale, presso la sede sociale e sul sito della Società www.seri-industrial.it nella sezione Governance/Dichiarazione non Finanziaria.

Proposta di deliberazione

Signori azionisti, il bilancio separato al 31 dicembre 2018 della Società chiude con un utile di € 3.858.501.

Nel convocare l'assemblea chiamata ad approvare il presente bilancio, nel maggior termine di 180 giorni, il consiglio di amministrazione ritiene opportuno sottoporre all'assemblea la seguente proposta di deliberazione:

"L'assemblea della società Seri Industrial S.p.A.,

  • esaminati il progetto di bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, la relazione del consiglio di amministrazione sulla gestione e la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari;

  • viste le relazioni del collegio sindacale e della società di revisione;

  • constatato che detti documenti sono stati depositati presso la sede della società nei termini di legge e che essi sono stati altresì pubblicati sul sito della società;

DELIBERA

1) di approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018, unitamente alla relazione del consiglio di amministrazione sulla gestione, dal quale risulta un utile di esercizio di € 3.858.501;

2) di accantonare l'utile di esercizio di € 3.858.501 come segue

  • € 200.000 a Riserva legale;
  • € 3.658.501 a parziale copertura della voce "Perdite portate a nuovo" pari ad € 6.537.006, sicchè dopo tale copertura le stesse ammontano a residui € 2.878.505;

di coprire integralmente le residue "Perdite portate a nuovo" pari ad € 2.878.505 e la Riserva negativa denominata "Costi di fusione e aumento di capitale" pari ad € 1.830.341 attraverso parziale utilizzo della "Riserva sovraprezzo azioni" per complessivi € 4.708.846, sicchè dopo tale copertura la Riserva sovraprezzo azioni si riduce da € 6.995.164 a € 2.286.318.

Se con noi d'accordo Vi invitiamo ad approvare la relazione sulla gestione e il bilancio costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla nota illustrativa.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Luciano Orsini)

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 Gruppo Seri Industrial

Prospetto della Posizione patrimoniale-finanziaria consolidata (*)

(in migliaia di Euro) Note 31-dic-18 31-dic-17 Variazione Variazione %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14.946 4.013 10.933 272,4%
Attività finanziarie 914 250 664 265,6%
Crediti correnti verso soci e società del gruppo 7.503 5.671 1.832 32,3%
Crediti commerciali 40.663 27.487 13.176 47,9%
Altri crediti 12.832 8.997 3.835 42,6%
Rimanenze di magazzino 35.787 36.159 (372) -1,0%
Attività Correnti (A) 112.645 82.577 30.068 36,4%
Attività non correnti immateriali 76.203 61.526 14.677 23,9%
Totale attività non correnti immateriali 76.203 61.526 14.677 23,9%
Immobili impianti e macchinari 19.173 22.666 (3.493) -15,4%
Altre attività non correnti materiali 22.108 4.348 17.760 408,5%
Totale attività non correnti materiali 41.281 27.014 14.267 52,8%
Partecipazioni 82 71 11 15,5%
Crediti non correnti verso soci e società del gruppo 105 105 0 0,0%
Attività finanziarie non correnti 1.655 1.883 (228) -12,1%
Altri crediti non correnti 3 18 (15) -83,3%
Imposte anticipate attive 8.171 1.205 6.966 578,1%
Totale Altro attivo non corrente 10.016 3.282 6.734 205,2%
Attività Non Correnti (B) 127.500 91.822 35.678 38,9%
Attività Non Correnti destinate alla vendita ( C) 39.576 (39.576) -100,0%
Totale attivo (A + B + C) 240.145 213.975 26.170 12,2%
(in migliaia di Euro) Note 31-dic-18 31-dic-17 Variazione Variazione %
Passivo e Patrimonio netto
Debiti vs banche
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Debiti commerciali 23.186 28.319 (5.133) -18,1%
Debiti verso soci e società del gruppo 4.731 2.438 2.293 94,1%
Altri debiti 17.648 10.008 7.640 76,3%
Debiti finanziari a breve termine 33.305 30.997 2.308 7,4%
Swap su tassi di interesse 18 38 (20) -52,6%
Debiti per imposte 770 3.016 (2.246) -74,5%
Fondi rischi 2.950 3.390 (440) -13,0%
Passività Correnti (D) 82.608 78.206 4.402 5,6%
Indebitamento finanziario a m/l termine 18.704 2.170 16.534 761,9%
Benefici successivi al rapporto di lavoro 4.136 3.242 894 27,6%
Imposte differite passive 729 1.132 (403) -35,6%
Debiti verso soci e società del gruppo non correnti 13.230 460 12.770 2776,1%
Altri debiti non correnti 615 85 530 623,5%
Fondi rischi non corrente 5 14 (9) -64,3%
Passività non Correnti (E) 37.419 7.103 30.316 426,8%
Capitale sociale 93.073 84.897 8.176 9,6%
Riserva sovrapprezzo azioni 6.995 0 6.995
Riserve e Utili/Perdite a nuovo 13.085 13.171 (86) -0,7%
Riserva di fair value 0 (2.839) 2.839 -100,0%
Utili (Perdite) d'esercizio 5.327 (802) 6.129 -764,2%
Patrimonio netto (F) 118.480 94.427 24.053 25,5%
Patrimonio di pertinenza di terzi 1.652 1.747 (95) -5,4%
Utili (Perdita) di pertinenza di terzi (14) 1.042 (1.056) -101,3%
Patrimonio netto di Terzi (G) 1.638 2.789 (1.151) -41,3%
E0 - Patrimonio netto totale 120.118 97.216 22.902 23,6%
Passività non correnti destinate alla vendita (H) 0 31.450 (31.450) -100,0%
Totale passivo ( D + E + F + G + H) 240.145 213.975 26.170 12,2%

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato patrimoniale consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Stato patrimoniale riportato nell'Allegato 4.

Prospetto del risultato economico consolidato (*)

01 01 2018 % su ricavi 01 01 2017 % su ricavi
(in migliaia di €) Note 31 12 2018 netti 2018 31 12 2017 netti 2017
Ricavi di vendita e prestazioni di servizi 117.689 89,4% 58.744 87,5%
Var.ne Rimanenze per prodotti finiti e lavori in corso su ordinazione (1.907) -1,4% 613 0,9%
Totale ricavi lordi 115.782 88,0% 59.357 88,4%
Altri ricavi e proventi 12.014 9,1% 4.081 6,1%
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 3.790 2,9% 3.719 5,5%
Altri ricavi e proventi 15.804 12,0% 7.800 11,6%
Valore della produzione (già ricavi netti) 131.586 100,0% 67.157 100,0%
Costi di produzione (67.567) -51,3% (35.580) -53,0%
Var.ni Rimanenze mat prime,sussid, consumo e merci 1.009 0,8% 1.127 1,7%
Costi per servizi (22.327) -17,0% (12.049) -17,9%
Costi per godimento beni di terzi (990) -0,8% (1.472) -2,2%
Altri costi operativi (3.080) -2,3% (1.928) -2,9%
Totale costi operativi (92.955) -70,6% (49.902) -74,3%
Salari e stipendi
Oneri sociali
(15.189)
(4.245)
-11,5%
-3,2%
(7.657)
(2.087)
-11,4%
-3,1%
Benefici successivi al rapporto di lavoro (766) -0,6% (387) -0,6%
Altri costi del personale (622) -0,5% (129) -0,2%
Totale costo del personale (20.822) -15,8% (10.260) -15,3%
Risultato operativo lordo 17.809 13,5% 6.995 10,4%
Ammortamenti (11.547) -8,8% (3.664) -5,5%
Svalutazioni/Rivalutazioni (1.327) -1,0% (24) 0,0%
Totale ammortamenti e svalutazioni/rivalutazioni (12.874) -9,8% (3.688) -5,5%
Risultato operativo netto 4.935 3,8% 3.307 4,9%
Proventi finanziari 225 0,2% 100 0,1%
Oneri finanziari (3.835) -2,9% (989) -1,5%
Proventi su valutazioni al costo ammortizzato 0 0,0% 76 0,1%
Totale gestione finanziaria (3.610) -2,7% (813) -1,2%
Risultato prima delle imposte 1.325 1,0% 2.494 3,7%
Imposte (2.617) -2,0% (1.584) -2,4%
Imposte anticipate 6.618 5,0% 66 0,1%
Totale imposte 4.001 3,0% (1.518) -2,3%
Risultato netto di attività operative in esercizio 5.326 4,0% 976 1,5%
Risultato netto di attività operative cessate (13) 0,0% (736) -1,1%
Risultato netto consolidato del periodo 5.313 4,0% 240 0,4%
Risultato netto consolidato del periodo attribuibile a:
Soci della controllante 5.327 4,0% (802) -1,2%
Interessenze di pertinenza di terzi (14) 0,0% 1.042 1,6%

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto economico consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Conto economico riportato nell'Allegato 4.

Prospetto del risultato economico complessivo consolidato

PROSPETTO DEL RISULTATO ECONOMICO COMPLESSIVO
(in migliaia di €)
Note
01 01 2018 01 01 2017
31 12 2018 31 12 2017
Risultato netto consolidato del periodo (A) 5.313 240
Altre componenti reddituali al nello delle imposte senza rigiro a conto economico
Variazione del patrimonio netto delle partecipate
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in
dismissione posseduti per la vendita
Altri elementi (584) (1.919)
Altre componenti reddituali al nello delle imposte con rigiro a conto economico
Variazione della riserva per differenze di cambio nette 4
Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita
Utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario 2.839 (398)
Utili o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto in
una gestione estera
Variazione del patrimonio netto delle partecipate
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in
dismissione posseduti per la vendita
Altri elementi
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo 2.255 (2.313)
Totale Utile/(perdita) complessivo (A)+(B) 7.568 (2.073)
Totale Utile/(perdita) complessivo attribuibile a:
Soci della controllante 7.582 (2.920)

Interessenze di pertinenza di terzi (14) 847

Prospetto dei flussi di cassa consolidati

PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA
(in migliaia di Euro) 31-dic-18 31-dic-17 Variazione
Risultato consolidato 5.313 240 (8.250)
Aggiustamenti per :
Ammortamenti 11.547 3.664 3.889
Proventi - Oneri finanziari 3.611 3.611
Svalutazioni 2.476 24 3.634
(Incremento)/Decremento dei crediti commerciali e degli altri crediti (19.976) (38.785) 1.578
(Incremento)/Decremento delle rimanenze finali 372 (36.159) 0
Incremento/(Decremento) dei debiti commerciali e degli altri debiti 18.102 39.260 1.569
Incremento/(Decremento) dei fondi rischi ed altri fondi 444 3.422 4.238
(Incremento)/Decremento delle imposte anticipate/differite (9.616) 56 (967)
Flusso monetario generato (assorbito) dalla attività operativa a 12.273 (28.278) 9.302
(Variazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali (41.818) (86.939) (9.621)
(Incremento)/Decremento delle altre attività finanziarie immobilizzate (4.079) (21) 10
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento b (45.897) (86.960) (9.611)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività operative cessate e in dismissione c 8.126 939 0
Incremento/(Decremento) del capitale sociale, delle riserve di gruppo e di terzi 16.534 83.276 (2.963)
Incremento/(Decremento) dei debiti finanziari a lungo termine 2.308 1.459 (391)
Incremento/(Decremento) dei debiti finanziari a breve termine (1.136) 33.066 4.206
(Incremento)/Decremento delle attività e passività finanziarie correnti 18.726 (150) 0
Flusso monetario generato (assorbito) dalla gestione finanziaria d 36.431 117.651 852
Incremento/ (Decremento) delle disponibilità liquide a+b+c+d 10.933 3.352 543
Disponibilità liquide in essere all'inizio del periodo 4.013 661 4.775
Disponibilità liquide in essere alla fine del periodo 14.946 4.013 1.707
Incremento/ (Decremento) delle disponibilità liquide 10.933 3.352 (3.068)

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserve Riserva di fair
value
Risultato
d'esercizio
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO di GRUPPO
Capitale e riserve
di terzi
Risultato di
terzi
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
Saldo al 31 dicembre 2015 41.019 0 (10.130) (2.645) (3.559) 24.685 2.244 (313) 26.616
Risultato a nuovo (3.559) 3.559 0 (313) 313 0
Altri movimenti di patrimonio netto 691 691 (3.753) (3.062)
Arrotondamenti 0 0
Variazione riserva fair value 204 204 204
Variazione riserva sovrapprezzo per imputazione costi di aumento di capitale (105) (105) (105)
Risultato economico consolidato (8.418) (8.418) 168 (8.250)
Saldo al 31 dicembre 2016 41.019 0 (13.103) (2.441) (8.418) 17.057 (1.822) 168 15.403
IAS 8 - Cambiamento di stime (1.703) (1.703) (1.703)
Saldo al 31 dicembre 2016 41.019 0 (13.103) (2.441) (10.121) 15.354 (1.822) 168 13.700
Risultato a nuovo (10.121) 10.121 - 168 (168) -
Conferimento del 29/06/2017 43.878 21.434 65.312 65.312
Primo consolidamento Seri Industrial 17.206 17.206 15 17.222
Altri movimenti di patrimonio netto (778) (778) 3.386 2.608
Variazione riserva fair value (398) (398) (398)
Variazione riserva per imputazione costi di aumento di capitale (1.468) (1.468) (1.468)
Risultato economico consolidato (802) (802) 1.042 240
Saldo al 31 dicembre 2017 84.897 0 13.171 (2.839) (802) 94.427 1.747 1.042 97.216
Risultato a nuovo (802) 802 - 1.042 (1.042) -
Aumenti di capitale 8.176 6.995 15.171 15.171
Altri movimenti di patrimonio netto 353 2.839 3.192 (1.136) 2.056
Variazione riserva fair value - -
Variazione riserva per imputazione costi di aumento di capitale 363 363 363
Risultato economico consolidato 5.327 5.327 (14) 5.313
Saldo al 31 dicembre 2018 93.073 6.995 13.085 (0) 5.327 118.480 1.652 (14) 120.118

Posizione finanziaria netta consolidata

(in migliaia di Euro) 31/12/2018 31/12/2017 Variazione Variazione %
A. Disponibilità liquide 14.946 4.013 10.933 272,4%
B. Titoli tenuti a disposizione - - -
C. Liquidità (A+B) 14.946 4.013 10.933 272,4%
D. Crediti finanziari correnti 12.503 728 11.775 100,0%
E.Crediti (Debiti) bancari correnti (20.945) (24.519) 3.574 -14,6%
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (11.368) (5.716) (5.652) 98,9%
G. Altri debiti finanziari correnti (4.642) (1.247) (3.395) 100,0%
H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) (36.955) (31.482) (5.473) 17,4%
I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) (9.506) (26.741) 17.235 -64,5%
J. Crediti (Debiti) bancari non correnti (11.809) (774) (11.035) 1425,7%
K. Obbligazioni emesse - - -
L. Altri crediti (debiti) non correnti (20.282) (1.291) (18.991) 1471,0%
M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) (32.091) (2.065) (30.026) 1454,0%
N. Indebitamento finanziario netto (I+M) (41.597) (28.806) (12.791) 44,4%
O. PFN attività in corso di dismissione (22.693) 22.693
P. Indebitamento finanziario netto (N+O) (41.597) (51.499) 9.902 -19,2%

Note illustrative al bilancio consolidato

Premessa

Il bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial per il periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2018 è redatto in migliaia di Euro: tale valuta è quella nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le operazioni effettuate in valuta differente dall'Euro sono incluse nel bilancio consolidato secondo i criteri di seguito indicati.

Dichiarazione di conformità

Il presente bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dalla Commissione europea, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005 (delibera Consob n. 15519 del 27/7/06 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27/7/06 recante "modifiche e integrazione al regolamento emittenti adottato con delibera n. 11971/99", comunicazione Consob n. 6064293 del 28/7/06 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114,comma 5, D. Lgs. 58/98").

Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Commitee ("IFRIC") precedentemente denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

Il Gruppo Seri Industrial ha adottato gli IFRS a partire dal 1 gennaio 2005 a seguito dell'entrata in vigore del Regolamento Europeo n.1606 del 19 luglio 2002. L'informativa richiesta dall' IFRS 1 - Prima adozione degli IFRS, relativa agli effetti conseguenti alla transizione agli IFRS, è stata riportata alla Appendice delle Note esplicate al bilancio consolidato 2005.

Principi contabili

Per quanto attiene i principi contabili, conformi a quelli utilizzati per il bilancio consolidato dell'esercizio precedente, si evidenzia che a decorrere dal 1 gennaio 2018 sono applicabili le seguenti modifiche di principi e interpretazioni:

Nel corso dell'esercizio sono stati adottati due nuovi principi:

  • IFRS 9 – Strumenti finanziari, Le nuove disposizioni del principio: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introducono il concetto di aspettativa delle perdite attese (c.d. expected credit losses) tra le variabili da considerare nella valutazione e svalutazione delle attività finanziarie e (iii) modificano le disposizioni a riguardo dell'hedge accounting.
  • IFRS 15 - Ricavi da contratti con i clienti, richiede alle società di rilevare i ricavi al momento del trasferimento del controllo di beni o servizi ai clienti ad un importo che riflette il corrispettivo che ci si aspetta di ricevere in cambio di tali prodotti o servizi. Il nuovo standard introduce una metodologia articolata in cinque "passi" per analizzare le transazioni e definire la rilevazione dei ricavi con riferimento tanto al timing di rilevazione quanto all'ammontare degli stessi.

A decorrere dall'esercizio 2018 il Gruppo ha applicato anticipatamente di un esercizio anche il seguenti principio contabile:

IFRS 16 – Leasing, Il principio introduce cambiamenti con riferimento ai contratti di locazione inclusi un unico modello di contabilizzazione per la maggior parte dei locatari e nuove disposizioni relative alle informazioni da riportare in nota integrativa. Il nuovo standard sarà in vigore per gli esercizi a partire dal 1 Gennaio 2019; l'applicazione anticipate è consentita in casi limitati.

Con riferimento al nuovo principio IFRS 16 "Leasing", pubblicato nella GUCE il 9 novembre 2017 e applicabile entro il 1 gennaio 2019, si segnala che il Gruppo ha valutato di anticiparne l'introduzione al 1° gennaio 2018. Tale principio sostituisce lo IAS 17 e modifica la modalità di contabilizzazione dei leasing operativi per i conduttori che noleggiano/affittano un'attività specifica. In base a questo nuovo principio, per ogni contratto la società deve valutare se esso rientra nella definizione di lease; si definisce lease un contratto per cui, in cambio di un corrispettivo, il conduttore ha il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifica per un periodo di tempo determinato superiore ai dodici mesi. L'applicazione del nuovo principio ai contratti identificati determina a stato patrimoniale l'iscrizione iniziale (i) di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso ai sensi dell'IFRS 16 (pari al valore attuale dei canoni minimi futuri obbligatori) che è ammortizzata sulla residua durata del contratto, e (ii) di un debito finanziario di pari importo che è ridotto man mano che i canoni di noleggio sono pagati. Nel conto economico il canone di noleggio non è più iscritto nel margine operativo lordo; sono invece registrati (i) gli ammortamenti sull'attività rappresentativa del diritto d'uso e (ii) gli oneri finanziari sul prestito.

Struttura e contenuto del bilancio

Il bilancio consolidato è costituito dal

  • Prospetto della Posizione Patrimoniale e Finanziaria, al 31 dicembre 2018, comparato sia con il Prospetto della Posizione Patrimoniale-Finanziaria dell'esercizio precedente, sia con il Prospetto della Posizione Patrimoniale e Finanziaria dell'esercizio precedente rideterminato, qualora necessario, secondo quanto previsto dal paragrafo 34 dell'IFRS 5, al fine di fornire una informativa omogenea in relazione alle attività operative cessate o in corso di dismissione; tale prospetto è presentato con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto. Le Attività e le Passività sono esposte sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti, a seconda che la loro scadenza sia entro o oltre i 12 mesi successivi dalla data del bilancio, e in corso di dismissione.
  • Prospetto del Risultato Economico, per il periodo di dodici mesi chiuso al 31 dicembre 2018, comparato sia con il Prospetto del Risultato Economico per il periodo di dodici mesi chiuso al 31 dicembre 2017 sia con il Prospetto del Risultato Economico per il periodo di dodici mesi chiuso al 31 dicembre 2017 rideterminato, qualora necessario, secondo quanto previsto dal paragrafo 34 dell'IFRS 5, al fine di fornire una informativa omogenea in relazione alle attività operative cessate o in corso di dismissione. L'analisi delle voci è presentata in base alla natura delle stesse.
  • Prospetto del Risultato Economico Complessivo chiuso al 31 dicembre 2018 comparato con il Risultato Economico Complessivo chiuso al 31 dicembre 2017 in cui sono riportate le componenti del risultato sospese a patrimonio netto.
  • Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018.
  • Prospetto dei Flussi di Cassa. Lo stesso è presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa, applicando il metodo indiretto.
  • Note Illustrative.

La struttura di stato patrimoniale scelta dal Gruppo recepisce la classificazione tra "attività correnti" e "attività non correnti", secondo quanto disposto dallo IAS 1 mentre con riferimento al Conto Economico il Gruppo ha adottato la classificazione per natura, forma ritenuta più rappresentativa rispetto alla cosiddetta presentazione per destinazione (anche detta a "costo del venduto").

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27/07/2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sull'Attivo e Passivo patrimoniale e sul Risultato economico, sono evidenziati in appositi schemi supplementari al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli stessi. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche. Si rimanda anche a quanto specificato nella relazione degli amministratori sulla gestione.

Il presente bilancio consolidato è sottoposto a revisione contabile da parte di BDO Italia S.p.A..

Area di consolidamento

L'area di consolidamento è variata rispetto a quella dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, a seguito del deconsolidamento di Krenergy Sei S.r.l., ceduta in data 15 maggio 2018, di Italidro S.r.l. ceduta il 4 ottobre 2018, di Krenergy Undici ceduta il 13 dicembre 2018 e Murge Green Power S.r.l. e Idroelettrica Tosco Emiliana S.r.l. cedute con effetto tra le parti il 31 dicembre 2018.

E' stata inclusa Plast Research & Development S.r.l., società partecipata al 100% da Industrie Composizione Stampati S.r.l., costituita il 5 aprile 2018.

I dati comparativi relativi all'esercizio precedente sono rideterminati, qualora necessario, secondo quanto previsto dal paragrafo 34 dell'IFRS 5, al fine di fornire una informativa omogenea in relazione alle attività operative cessate e in corso di dismissione.

Sono esposte nell'Allegato 3 le società incluse nell'area di consolidamento e consolidate con il metodo integrale, quelle eventualmente consolidate secondo l'IFRS 5 e quelle escluse dall'area di consolidamento.

Società controllate e consolidate:

Sei Industrial SpA Controllata diretta al 100%
Seri Plant Division S.r.l 4 Controllata indiretta al 100%
Seri Plast S.r.l. 1 Controllata indiretta al 100%
Industrie Composizioni Stampati S.r.l. Controllata indiretta al 100%
ICS EU SAS Controllata indiretta al 100%
PLASTAM EU SAS Controllata indiretta al 100%
Plast Research & Development S.r.l. Controllata indiretta al 100%
FIB S.r.l. 1 Controllata indiretta al 100%
FS S.r.l. Controllata indiretta al 100%
FL S.r.l. Controllata indiretta al 100%
FIB Sud S.r.l. Controllata indiretta al 100%
Lithops S.r.l. Controllata indiretta al 60%
FAAM Asia Limited Controllata indiretta al 100%
Yixing Faam Industrial Batteries Ltd (YIBF) Controllata indiretta al 100%
Carbat s.r.l. Controllata indiretta al 100%
Repiombo S.r.l. 1 Controllata indiretta al 60%
Tolo Energia S.r.l. Controllata diretta al 100%
FDE S.r.l. Controllata indiretta al 55%
Sogef S.r.l. Controllata indiretta al 32,35%
KRE Wind S.r.l. in liquidazione Controllata indiretta al 100%

Elenco delle società non incluse nell'area di consolidamento

Le società di seguito elencate non sono state incluse nell'area di consolidamento. Trattasi delle seguenti imprese:

  • Frosinone Sole S.r.l. con sede in Frosinone (FR) partecipata indirettamente dalla capogruppo al 16,17%;
  • Katakana SA con sede in Lugano (Svizzera) partecipata al 5,93% da Seri Industrial S.p.A..
  • FAAM Baterias SL con sede in Barcellona (Spagna) partecipata al 51% da FIB S.r.l.
  • Jujuy Litio SA con sede in Jujuy (Argentina) partecipata al 40% da FIB S.r.l.

Non sono incluse nel perimetro di consolidamento le seguenti società in quanto neo costituite:

  • FAAM Research Center S.r.l., con sede in S. Potito Sannitico (Caserta) partecipata al 100% da FIB e costituita il 16 ottobre 2018;
  • ICS Poland Sp. Z o.o., con sede a Cracovia (Polonia) partecipata al 99% attraverso Industrie Composizione e Stampati S.r.l. e costituita il 27 luglio 2018.

Principi e Tecniche di Consolidamento

Il bilancio consolidato include il bilancio di Seri Industrial S.p.A. e quelli delle imprese sulle quali Seri Industrial esercita direttamente o indirettamente il controllo.

Si controlla una partecipata quando Seri Industrial, nell'esercizio del potere che ha sulla stessa, è esposta e ha diritto ai suoi rendimenti variabili, per il tramite del suo coinvolgimento nella gestione, e contestualmente ha la possibilità di incidere sui ritorni variabili della partecipata. L'esercizio del potere sulla partecipata deriva dall'esistenza di diritti che danno a Seri Industrial la possibilità corrente di dirigere le attività rilevanti della partecipata anche nel proprio interesse.

Le società controllate vengono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente acquisito dal Gruppo. I bilanci utilizzati per il consolidamento sono quelli di periodo di società o consolidati di settore, opportunamente modificati, ove necessario, per adeguarli ai principi contabili di Gruppo.

Relativamente all'esercizio corrente il bilancio consolidato è stato adeguato:

4 Partecipata direttamente da Seri industrial a partire dal 1° gennaio 2019

  • a seguito del riesame in data 30 maggio 2019 dei progetti di bilancio d'esercizio da parte degli organi amministrativi delle società controllate Sei Industrial S.p.A., FIB S.r.l., FL S.r.l. e Lithops S.r.l.;
  • recependo direttamente sul bilancio consolidato adeguamenti relativi alle società controllate Repiombo S.r.l., SERI Plast S.r.l., SERI Plant Division S.r.l. ed Industrie Composizione Stampati S.r.l..

Le imprese controllate sono consolidate con il metodo dell'integrazione globale. Non vi sono casi di imprese consolidate con il metodo proporzionale. Anche le partecipazioni in corso di dismissione, qualora applicabile, sono consolidate con il metodo della integrazione globale ed esposte in un'unica riga di attivo, di passivo e di conto economico, secondo quanto previsto dall'IFRS 5. La metodologia utilizzata è la stessa applicata nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017.

Le partecipate cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo viene trasferito a terzi.

Operazioni poste in essere fra le società del Gruppo

Come sopra indicato le partite di credito e debito e di costi e ricavi relative ad operazioni poste in essere tra le società consolidate vengono eliminate. Con lo stesso principio sono eliminati i maggiori valori derivanti dalla cessione tra società consolidate di beni inclusi nella categoria delle immobilizzazioni, se significativi.

Conversioni di bilanci espressi in valuta estera

I bilanci in valuta estera vengono convertiti ai cambi in Euro secondo quanto previsto dallo IAS 21.

Data di chiusura dei bilanci da consolidare

Il periodo di riferimento del presente bilancio decorre dall'1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 per quanto concerne la capogruppo Seri Industrial S.p.A. e tutte le società controllate.

Criteri di Valutazione

Attività finanziarie e passività finanziarie

Includono le partecipazioni detenute per la negoziazione e quelle disponibili per la vendita, i crediti e i finanziamenti non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall'impresa e le altre attività finanziarie correnti come le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. In relazione alle attività finanziarie quali partecipazioni in società collegate ed altre partecipazioni si rimanda a quanto descritto nel proseguo.

Sono disponibilità liquide e mezzi equivalenti i depositi bancari e postali, i titoli prontamente negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e i crediti finanziari esigibili entro tre mesi. Vi si includono anche i debiti finanziari, i debiti commerciali e gli altri debiti e le altre passività finanziarie nonché gli strumenti derivati.

Le attività e le passività finanziarie sono rilevate contabilmente al valore equo al manifestarsi dei diritti e obblighi contrattuali previsti dallo strumento. La loro iscrizione iniziale tiene conto dei costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione e dei costi di emissione che sono inclusi nella valutazione iniziale di tutte le attività o passività definibili strumenti finanziari. La valutazione successiva dipende dalla tipologia dello strumento. In particolare:

le attività detenute per la negoziazione, esclusi gli strumenti derivati, sono valutate al fair value (valore equo) con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico. Tale categoria è prevalentemente costituita dalle partecipazioni di trading e dalle c.d. attività di trading;

le altre attività e passività finanziarie, diverse dagli strumenti derivati e dalle partecipazioni, con pagamenti fissi o determinabili, sono valutate al costo ammortizzato. Le eventuali spese di transazione sostenute in fase di acquisizione/vendita sono portate a diretta rettifica del valore nominale dell'attività/passività (per esempio, aggio e disaggio di emissione, costi sostenuti per l'acquisizione di finanziamenti, ecc.). Sono poi rideterminati i proventi/oneri finanziari sulla base del metodo del tasso effettivo d'interesse. Per le attività finanziarie sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare l'eventuale esistenza di evidenze obiettive che le stesse abbiano subito una riduzione di valore. In particolare, nella valutazione dei crediti si tiene conto della solvibilità dei creditori nonché delle caratteristiche di rischio creditizio che è indicativo della capacità di pagamento dei singoli debitori. Le eventuali perdite di valore sono rilevate come costo nel conto economico del periodo. In questa categoria rientrano i crediti e i finanziamenti non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall'impresa, i debiti finanziari, i debiti commerciali e gli altri debiti e le altre passività finanziarie;

le attività disponibili per la vendita, sono valutate al fair value (valore equo) e gli utili e le perdite che si determinano sono iscritti a patrimonio netto, in particolare nella "Riserva di altre componenti del risultato complessivo"; il fair value iscritto si riversa a conto economico al momento dell'effettiva cessione. Le perdite da valutazione a fair value sono invece iscritte direttamente a conto economico nei casi in cui sussistano evidenze obiettive che l'attività finanziaria abbia subito una riduzione di valore anche se l'attività non è ancora stata ceduta. Sono invece valutate al costo ridotto per perdite durevoli di valore le partecipazioni non quotate per le quali il fair value non sia misurabile attendibilmente. In questa categoria sono incluse le partecipazioni possedute per una percentuale inferiore al 20%;

Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell'attività o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie e comunque quando il valore attuale dei flussi di cassa che si genereranno dagli accordi rivisti si discostino significativamente dal valore dei flussi di cassa attualizzati della passività originaria.

Partecipazioni in collegate e in altre imprese

Queste attività finanziarie sono inizialmente valutate al costo, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione. Successivamente le partecipazioni in società collegate sono rilevate in bilancio utilizzando il metodo del patrimonio netto, a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui tale influenza notevole cessa di esistere, ad eccezione dei casi in cui siano detenute per la vendita.

Con influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle scelte amministrative e gestionali della partecipata senza averne il controllo (IAS 28). Una partecipazione in una collegata deve essere valutata con il metodo del patrimonio netto, eccetto quando:

  • la partecipazione rientra nell'ambito di applicazione dell'IFRS 5 (attività destinate alla dismissione)
  • si applicano le esenzioni alla presentazione del bilancio consolidato previste dal par. 10 dello IAS 27;
  • quando sono rispettate tutte le seguenti condizioni:
    • i suoi strumenti di debito o di patrimonio non sono quotati;
    • è un investitore interamente controllato oppure è una controllata parzialmente posseduta da un'altra entità e i suoi azionisti, inclusi quelli che non hanno diritto di voto, sono stati informati che non sarà applicato il metodo del patrimonio netto e non ci sono state obiezioni;
    • non sta presentando domanda per l'ammissione alla quotazione dei propri strumenti in un mercato pubblico;
    • la controllante di più alto livello pubblica un bilancio consolidato pienamente conforme agli IFRS.

Secondo il metodo del patrimonio netto, le partecipazioni nelle imprese collegate sono rilevate nello stato patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all'acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse, non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse. L'imputazione degli effetti della valutazione è a conto economico.

Le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value, se determinabile, con contropartita patrimonio netto e gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto fintanto che esse sono cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento, gli utili o le perdite complessive precedentemente rilevate nel patrimonio netto sono imputate a conto economico del periodo.

Le partecipazioni in altre imprese minori, per le quali non è disponibile il fair value sono iscritte al costo eventualmente svalutato per le perdite di valore.

Attività non correnti immateriali

Sono definibili attività immateriali solo le attività identificabili, controllate dall'impresa, che sono in grado di produrre benefici economici futuri. Includono anche l'avviamento quando acquisito a titolo oneroso. Tali attività sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori secondo i criteri indicati per le immobilizzazioni materiali.

Sono capitalizzati anche i costi di sviluppo a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri. Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui l'attività è disponibile per l'utilizzo lungo il periodo di prevista utilità.

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, applicando le seguenti aliquote percentuali:

- Marchi e simili 20%
- Licenze d'uso software 20%
- Progetti di Sviluppo sulla base della durata del progetto
- Altre Immobilizzazioni 20%

Avviamento

L'avviamento e le altre attività aventi vita utile indefinita non sono assoggettate ad ammortamento sistematico ma sottoposte a verifica almeno annuale di recuperabilità (cd. impairment test) condotto a livello della singola Cash Generating Unit (CGU) o insiemi di CGU cui le attività a vita indefinita possono essere allocate ragionevolmente; il test è descritto nel seguito in "Perdita di valore". Per l'avviamento, le eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Al momento della cessione di una parte o dell'intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento.

Attività non correnti materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di produzione o di conferimento, comprensivi di eventuali oneri accessori e i costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso. I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri derivabili dall'utilizzo del bene stesso.

Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. In particolare i costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi sostenuti per le manutenzioni effettuate a intervalli regolari sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.

L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile applicando le seguenti aliquote percentuali:

Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 12,5% - 15%
Mobili e arredi 12%
Macchine elettroniche d'ufficio 20%
Automezzi 25%
Attrezzature varie 30%
Altre immobilizzazioni materiali 10% - 20%

I terreni non vengono ammortizzati, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato.

Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è effettuato per ciascuna componente.

Il valore residuo del bene, la vita utile e i metodi applicati sono rivisti con frequenza annuale e adeguati, se necessario, alla fine di ciascun esercizio. Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità ("Impairment test") che è illustrata nel seguito in "Perdite di valore". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che hanno portato alla loro svalutazione.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Attività non correnti materiali acquisite in leasing

I contratti di leasing sono classificati come locazioni finanziarie ogni qualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative.

I beni acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria sono iscritti tra le "attività non correnti materiali" e sono rilevate come attività del Gruppo al loro fair value alla data di stipulazione del contratto, oppure, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. Il valore del bene iscritto tra le "attività non correnti materiali" viene sistematicamente ammortizzato in funzione della vita economico-tecnica del bene stesso. Se non esiste una ragionevole certezza che si acquisirà la proprietà del bene al termine del leasing, il bene deve essere completamente ammortizzato nella più breve fra la durata del leasing e la sua vita utile.

La corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello stato patrimoniale come passività per locazioni finanziarie. I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale e quota interessi in modo da raggiungere un tasso di interesse costante sulla passività residua. Gli oneri finanziari sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio, a meno che essi non siano attribuibili a specifiche attività, nel qual caso essi sono capitalizzati in accordo con le politiche generali del Gruppo sugli oneri finanziari. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti.

I contratti di leasing operativo (ivi compresi quelli di locazione immobiliare e mobiliare), ossia di quei contratti che trasmettono il diritto di utilizzare un bene per un periodo di tempo per in cambio di un corrispettivo, sono iscritti sulla base del principio contabile IFRS 16 alla data di inizio del contratto ("commencement date"), nell'attivo di bilancio del "Diritto di Utilizzo" (Right of Use) del bene e nel passivo del debito contratto per l'utilizzo del bene. Il Diritto di Utilizzo iscritto in bilancio corrisponde al valore attuale dei pagamenti dovuti lungo la durata del contratto di leasing, più eventuali costi diretti imputabili al conduttore. Il tasso applicato per la determinazione del valore attuale corrisponde al tasso di finanziamento marginale del Gruppo.

La registrazione, durante il processo di chiusura contabile, dei seguenti effetti: (i) registrazione a conto economico della quota interessi di competenza e rispettivo incremento del debito per Leasing; (ii) registrazione a conto economico della quota di ammortamento del Diritto di Utilizzo e rispettivo incremento del Fondo Ammortamento; (iii) riduzione del debito per Leasing per l'ammontare dei pagamenti sostenuti fino alla data considerata.

In sede di prima applicazione del principio a partire dal 1 gennaio 2018 si è fatto ricorso all'Approccio Retrospettivo modificato che prevede che l'attività consistente nel Diritto di Utilizzo è riconosciuta per un importo pari alla passività del leasing, utilizzando il tasso di finanziamento marginale prevalente della Gruppo alla data di applicazione iniziale, rettificato per qualsiasi pagamento anticipato o maturato relativo a singolo leasing, che è stato riconosciuto nella situazione patrimoniale e finanziaria immediatamente prima della data di applicazione iniziale.

Aggregazioni di imprese

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition metod). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono generalmente rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:

  • Imposte differite attive e passive;
  • Attività e passività per benefici ai dipendenti;
  • Passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell'impresa acquisita;
  • Attività destinate alla vendita e attività e passività discontinue.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.

Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.

Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale).

Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico. Eventuali valori derivanti dalla partecipazione precedentemente detenuta e rilevati negli Altri Utili o Perdite complessivi sono riclassificati nel conto economico come se la partecipazione fosse stata ceduta.

Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l'aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio bilancio consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.

Le aggregazioni aziendali avvenute prima del 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo la precedente versione dell'IFRS 3.

Perdite di valore ("Impairment")

Alla chiusura di ogni bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali ed immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subìto riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

Le attività immateriali a vita utile indefinita tra cui l'avviamento, vengono verificate annualmente ed ogniqualvolta vi è un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sono perdite di valore.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato a conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore fra il costo ed il valore netto di realizzo. Il metodo di determinazione del costo adottato dal Gruppo è il costo medio ponderato, valore che risulta mediamente non superiore ai corrispondenti prezzi di mercato alla chiusura del periodo. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della normale gestione, al netto dei costi stimati di completamento e quelli necessari per realizzare la vendita. I rischi di obsolescenza sono fronteggiati con adeguati stanziamenti a rettifica del valore. L'eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se non ne sussistono più i motivi.

Il Gruppo classifica le rimanenze nelle seguenti categorie:

  • materie prime sussidiarie e di consumo
  • prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
  • prodotti finiti
  • acconti.

I prodotti in corso di lavorazione sono valutati al costo di produzione, con esclusione degli oneri finanziari e delle spese generali di struttura. I lavoro in corso su ordinazione, ove presenti, sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento (o percentuale di completamento) secondo il quale i costi, i ricavi ed il margine vengono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività produttiva, determinato facendo riferimento ai costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi sul programma o sulla base delle unità di prodotto consegnate.

Crediti

I crediti immobilizzati e dell'attivo circolante sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile realizzo. I crediti verso controllante, verso collegate e verso altri sono evidenziati separatamente.

Debiti

Sono rilevati al loro valore nominale, che coincide con il valore di estinzione. I debiti sono suddivisi in estinguibili entro ed oltre l'esercizio successivo.

Benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro

Il principio contabile afferma che il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, variazioni retributive prevedibili, ecc.) per esprimere il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio. Con riferimento alla classificazione dei costi relativi ai piani a benefici definiti, i costi per prestazioni di lavoro (correnti e passate) sono rilevati nella voce "costi del personale". Viceversa, gli interest costs, al netto del rendimento atteso sulle attività a servizio del piano, sono classificati fra gli "interessi finanziari".

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono rilevati quando si deve, secondo la stima della probabilità, fare fronte ad una obbligazione scaturente da un evento passato.

Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima, sulla base dei costi richiesti per adempiere all'obbligazione alla data di bilancio e sono attualizzati, quando l'effetto è significativo. In tale ipotesi l'attualizzazione viene determinata ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. L'effetto della attualizzazione è iscritto tra gli oneri finanziari.

Strumenti derivati

Le attività e passività del Gruppo sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di interesse.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo, e adeguati al fair value alle successive date di chiusura, con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico qualora non soddisfino le condizioni per essere qualificati come di copertura o per la tipologia dello strumento o per la scelta della società di non effettuare il cosiddetto test di efficacia.

Gli strumenti derivati sono classificati come strumento di copertura (cash flow hedge) quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è tale ai sensi dello IAS 39. Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli elementi oggetto di copertura, la porzione efficace delle variazioni di fair value dei derivati è rilevata direttamente a patrimonio netto, mentre quella inefficace è rilevata direttamente a conto economico.

Quando invece i derivati coprono il rischio di variazione del fair value degli elementi oggetto di copertura (fair value hedge), le variazioni di fair value dei derivati sono rilevate direttamente a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni di fair value associate al rischio coperto.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura.

In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se l'operazione oggetto di copertura si prevede non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico del periodo.

Le opzioni put e call di vendita di partecipazioni non quotate esercitabili da terzi nei confronti del Gruppo sono rilevate al valore attuale del corrispettivo complessivo dell'opzione e sono valutate come componente del costo di acquisizione della partecipazione.

Il fair value di queste passività riflette l'effetto di un rischio di inadempimento. Il rischio di inadempimento comprende anche, tra l'altro, il rischio di credito dell'entità stessa (come definito nell'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative). Nel valutare il fair value di una passività, si deve considerare anche l'effetto del proprio rischio di credito (merito creditizio) e qualsiasi altro fattore che potrebbe influenzare la probabilità di adempiere o meno all'obbligazione.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei beni e la prestazione dei servizi.

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dal la società e il relativo importo possa essere determinato in modo affidabile. I seguenti criteri specifici di rilevazione dei ricavi devono essere rispettati prima dell'imputazione a conto economico:

Prestazione di servizi - I ricavi derivanti dall'attività di servizi sono rilevati con riferimento prestazione effettuata.

Vendita di beni - Il ricavo è riconosciuto quando l'impresa ha trasferito all'acquirente tutti i rischi e benefici significativi connessi alla proprietà del bene.

Interessi - Sono rilevati come proventi finanziari a seguito dell'accertamento di interessi attivi di competenza (effettuato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo che è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario al valore contabile netto dell'attività finanziaria).

Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti, anticipate e differite.

Le imposte correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile dell'esercizio. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.

La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o di fatto vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono determinate sulla base di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori contabili delle attività e delle passività di bilancio ed i corrispondenti valori rilevati ai fini fiscali.

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali nonché sulle differenze temporanee sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile fiscale futuro a fronte del quale possono essere recuperate.

Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Il valore di carico delle imposte anticipate è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate al patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la società intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.

Si ricorda che:

  • in data 27 ottobre 2017 Idroelettrica Tosco Emiliana S.r.l. e Italidro S.r.l. hanno rinnovato l'opzione per l'adesione al regime di tassazione di gruppo con Seri Industrial S.p.A. per il triennio 2017-2018-2019. Dette società a seguito della cessione delle quote sono uscite dal perimetro.
  • in data 29 ottobre 2018 Sei Industrial S.p.A., Fib Sud S.r.l., Plast Research Development S.r.l. , Tolo Energia S.r.l., FDE S.r.l., Murge Green Power S.r.l. (quest'ultima ceduta ed uscita dal predetto perimetro) hanno aderito per il triennio 2018-2019-2020 all'opzione per l'adesione al regime di tassazione di gruppo con Seri Industrial S.p.A., come previsto dal regolamento in base alle disposizioni in materia previste dagli articoli dal 117 al 128 del TUIR come modificato dal D. Lgs. N. 340/2003 e disposto dal Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 9 giugno 2004.

Le società del Gruppo Seri Industrial, partecipanti al regime di consolidato fiscale di SE.R.I. S.p.A., alla data di chiusura del presente bilancio consolidato sono, Seri Plast S.r.l., Seri Plant Division s.r.l., Industrie Composizione Stampati S.r.l., FIB S.r.l. (triennio 2016-2018), FL S.r.l. e FS S.r.l. (triennio 2017-2019).

Operazioni in valuta estera

La valuta funzionale di presentazione adottata dalla società è l'Euro. Le attività e le passività monetarie in valute diverse, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati a conto economico e l'eventuale utile netto è accantonato in apposita riserva non distribuibile sino al realizzo. I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

Utile/Perdita per azione

L'utile o la perdita per azione sono calcolati dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile/perdita diluiti per azione sono calcolati dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione rettificato per tener conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Uso di stime

La redazione del bilancio ha richiesto l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e passività di bilancio e dell'informativa relativa alle attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nel bilancio a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, per gli ammortamenti, per le svalutazioni di attività, per i benefici ai dipendenti, per le imposte, nonché altri accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri. Le stime e le assunzioni, sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente nel bilancio.

In questo contesto si segnala che la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.

Nella determinazione di alcuni ricavi, di fondi per rischi e oneri, fondi svalutazione crediti e altri fondi svalutazione e imposte vengono effettate le migliori stime possibili sulla base delle informazioni disponibili al momento della predisposizione del bilancio.

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima circa le perdite relative al portafoglio di crediti. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili o degli scaduti correnti e storici, di tassi di chiusura, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito.

Nel normale corso delle attività, Il Gruppo è assistito da consulenti legali e fiscali. Si accerta una passività a fondo rischi ed oneri a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.

L'utilizzo di stime è rilevante inoltre per le voci ammortamenti (per i beni a vita utile definita) delle immobilizzazioni materiali e immateriali e per quelle voci, iscritte tra le immobilizzazioni non correnti a vita utile indefinita, sottoposte a impairment test.

In particolare tra le attività non correnti sono incluse le attività immateriali (incluso l'avviamento). Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Tale attività è svolta, normalmente, utilizzando test di impairment ed effettuando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, le società rilevano una svalutazione per il valore dell'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata anche con riferimento ai più recenti piani del Gruppo. Si precisa inoltre che, fermo restando l'aleatorietà insita nei piani industriali, sia per quanto concerne il concretizzarsi degli eventi ivi previsti sia per quanto riguarda l'anno ed il quantum della loro manifestazione, il recupero delle attività iscritte nel bilancio sono condizionati alla realizzazione dei piani stessi.

Passività potenziali

Il Gruppo è soggetto a cause legali riguardanti alcune tipologie di problematiche. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.

Aumento di capitale

Si ha una operazione di "Reverse Merger", ai sensi dell'IFRS 3 paragrafo B19, quando l'entità che emette i titoli (l'acquirente giuridico) è identificata come l'acquisita ai fini contabili. Affinché l'operazione possa essere considerata una acquisizione inversa, l'entità di cui vengono acquisite le interessenze (l'acquisita giuridica) deve essere l'acquirente ai fini contabili. Per esempio, talvolta si hanno acquisizioni inverse quando una entità operativa privata intende diventare una entità quotata ma non vuole quotare le proprie azioni ordinarie. Per realizzare ciò, l'entità privata si accorderà con una entità quotata affinché acquisisca le sue interessenze in cambio delle interessenze dell'entità quotata. In quest'esempio, l'entità quotata è l'acquirente giuridico perché ha emesso le proprie interessenze, mentre l'entità privata è l'acquisita giuridica perché le sue interessenze sono state acquisite. Tuttavia, l'applicazione delle indicazioni riportate nei paragrafi B13–B18 comporta che si identifichi:

  • a) l'entità quotata come l'acquisita ai fini contabili (l'acquisita contabile); e
  • b) l'entità privata come l'acquirente ai fini contabili (l'acquirente contabile).

Affinché l'operazione possa essere contabilizzata come acquisizione inversa, l'acquisita contabile deve soddisfare la definizione di attività aziendale, e si applicheranno tutti i principi di rilevazione e valutazione di cui all'IFRS 3, inclusa la disposizione relativa alla rilevazione dell'avviamento. In una acquisizione inversa, generalmente l'acquirente contabile non emette corrispettivi per l'acquisita. Invece, l'acquisita contabile generalmente emette le proprie azioni ordinarie per i soci dell'acquirente contabile. Di conseguenza, il fair value (valore equo) alla data di acquisizione del corrispettivo trasferito dall'acquirente contabile per la propria interessenza nell'acquisita contabile, si basa sul numero di interessenze che la controllata giuridica avrebbe dovuto emettere per dare ai soci della controllante giuridica la stessa percentuale di interessenze nell'entità risultante dall'aggregazione generata dall'acquisizione inversa. Il fair value (valore equo) del numero di interessenze così calcolato può essere adottato come fair value (valore equo) del corrispettivo trasferito nello scambio per l'acquisita.

In applicazione del predetto principio contabile ai fini dell'aggregazione sono stati presi a riferimento il patrimonio netto consolidato storico del Gruppo Sei Industrial ante conferimento e il patrimonio netto consolidato del Gruppo Seri Industrial a valori storici in quanto inferiore al relativo fair value. I costi connessi al conferimento sono contabilizzati in diminuzione del patrimonio netto stesso in quanto costi direttamente attribuibili all'operazione che determina l'emissione di strumenti rappresentativi del capitale. Per effetto di quanto sopra l'ammontare dell'aumento di capitale in natura e relativo soprapprezzo sono stati rettificati in quanto, ai fini contabili, si deve procede in continuità di valori storici procedendo ad iscrivere il patrimonio netto del Gruppo Sei Industrial alla data del conferimento.

Rapporti tra parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27/07/2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulle attività e passività e sulle voci economiche al 31 dicembre 2018, sono evidenziati in apposito allegato (Allegato 4), al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dello stesso. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche.

Per l'eventuale impatto patrimoniale, economico e finanziario si rinvia al paragrafo relativo all'informativa sulle parti correlate e agli schemi allegati al presente bilancio.

Attività di direzione e coordinamento

La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di SE.R.I. S.p.A..

Nel seguente prospetto vengono forniti i dati essenziali dell'ultimo e del penultimo bilancio approvato dalla società che esercita attività di direzione e coordinamento (articolo 2497-bis, 4 comma, Codice Civile). Si segnala peraltro, che la società SE.R.I. S.p.A. redige il bilancio consolidato, documento disponibile in copia presso la sede legale.

-

Stato Ptrimoniale (in €) 31/12/2017 31/12/2016
Immobilizzazioni immateriali 35.509 50.998
Immobilizzazioni materiali 38.523 45.364
Immobilizzazioni finanziarie 101.145.632 101.449.217
Rimanenze 14.157.932 14.083.891
Crediti 14.826.834 15.427.170
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 53.674.842 46.227.506
Disponibilità liquide 284.144 521.990
Ratei e risconti attivi 15.504 26.995
Totale attivo 184.178.920 177.833.131
Patrimonio netto 114.614.566 113.442.679
Fondo per rischi e oneri 8.379.992 8.342.800
TFR 18.906 231.586
Debiti 61.062.397 55.813.217
Ratei e risconti passivi 103.059 2.849
Totale passivo 184.178.920 177.833.131
Conto Economico (in €) Eserczio 2017 Esercizio 2016
Valore della produzione 16.483.258 48.201.974
Costi della produzione (17.124.831) (50.275.038)
Proventi e oneri finanziari 538.118 1.062.652
Rettifiche di valore di attività finanziarie (111.347)
Proventi e oneri straordinari
Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti differite e anticipate1.386.689 2.253.577
Risultato dell'esercizio 1.171.887 1.243.165

Commento alle voci del Prospetto della Posizione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata

I valori esposti nelle note illustrative ove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di Euro.

ATTIVITA' CORRENTI

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14.946 4.013 10.933 272%
Attività finanziarie 914 250 664 266%
Crediti verso soci e società del gruppo 7.503 5.671 1.832 0%
Crediti commerciali 40.663 27.487 13.176 48%
Altri crediti 12.832 8.997 3.835 43%
Rimanenze di magazzino 35.787 36.159 (372) 100%
Attività Correnti 112.645 82.577 30.068 36%

A seguire i relativi dettagli.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (Nota 1)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14.946 4.013 10.933 272%
Totale 14.946 4.013 10.933 272%

La disponibilità è relativa ai saldi attivi di conto corrente, prevalentemente detenuti per € 7.901 migliaia dalla Capogruppo, per € 5.435 migliaia dalla controllata FIB S.r.l. e per la restante parte delle altre società del Gruppo.

Attività finanziarie (Nota 2)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Attività finanziarie 914 250 664 266%
Totale 914 250 664 266%

La voce attività finanziarie è rappresentata da investimenti in disponibilità vincolate per € 500 migliaia, da parte della controllata Sogef, nonché crediti della controllata Tolo Energia verso società cedute; in particolare verso la società Krenergi Undici S.r.l. per € 2 migliaia, verso la società Idroelettrica Tosco Emiliana S.r.l. per € 375 migliaia e verso la società Murge Green Power per € 37 migliaia.

Crediti correnti verso soci e società del gruppo (Nota 3)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Crediti correnti verso soci e società del gruppo 7.503 5.671 1.832 32%
Totale 7.503 5.671 1.832 32%

La voce ammonta a € 7.503 migliaia di cui: (i) € 1.957 migliaia (di cui nominali € 2.707 migliaia, svalutati per € 750 migliaia) vantati dalla controllata Repiombo S.r.l. nei confronti della società Ecopiombo S.r.l. - socio di minoranza di Repiombo, (per maggiori dettagli sui rapporti con Ecopiombo si rinvia alla sezione nella quale sono descritti i contenziosi); (ii) crediti vantati verso Coes Company S.r.l. per € 3.089 migliaia nell'ambito di rapporti di fornitura industriale, (iii) € 1.988 migliaia nei confronti di SE.R.I S.p.A., per la restante parte afferisce a posizioni minor rilevanza.

Crediti commerciali (Nota 4)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Crediti commerciali 40.663 27.487 13.176 48%
Totale 40.663 27.487 13.176 48%

I crediti sono espressi al netto dei relativi fondi svalutazione. Trattasi principalmente di crediti commerciali delle società del ramo industriale ed in particolare della Seri Plant Division S.r.l. per € 705 migliaia, Seri Plast S.r.l. per € 212 migliaia, ICS S.r.l. per € 5.440 migliaia e Gruppo FIB per € 22.795 migliaia. I crediti commerciali ceduti al factor sono cancellati dal bilancio considerati gli accordi contrattuali in essere con il ceto bancario e con la controllante SE.R.I. S.p.A. ed Industrial S.p.A. nell'ambito di impegni di garanzia e manleva dalle stesse assunti nel rispetto dei requisiti indicati nel principio contabile internazionale IAS 39.

Sono altresì iscritti crediti commerciali nella società Tolo Energia Srl per € 11.234 migliaia derivanti dalla cessione delle partecipazioni in precedente detenute in Murge Green Power e Idroelettrica Tosco Emiliana S.r.l.; detti crediti sono stati quasi integralmente incassati nel corso del mese di gennaio 2019.

Il fondo svalutazione crediti di Gruppo ha subito la seguente movimentazione:

Valore
Iniziale
Var.area
consolidame
nto
Incrementi Decrementi Riclassifiche Valore
Finale
Fondo svalutazione crediti 1.517 (53) 321 113 1.898

Il fondo svalutazione crediti è iscritto sia nel bilancio della capogruppo che in quello delle controllate a fronte di crediti ritenuti non esigibili.

Altri crediti (Nota 5)

31/12/2018 Variazione del
31/12/2017
periodo
Variazione del
periodo %
Altri crediti 12.832 8.997 3.835 43%
Totale 12.832 8.997 3.835 43%

Il dettaglio della voce è il seguente:

  • (i) crediti tributari per € 4.600 migliaia. Tale voce accoglie prevalentemente
    • a. i crediti d'imposta maturati a fronte di costi sostenuti per le attività di ricerca e sviluppo svolte ai sensi del D.M. del 27 maggio 2015 e della Circolare 5/E del 16 marzo 2016 dell'Agenzia delle Entrate per € 2.772 migliaia (credito maturato in FIB S.r.l. per € 698 migliaia, in FL S.r.l. per € 561 migliaia, Lithops S.r.l. per € 246 migliaia, Seri Plant Division S.r.l. per € 278 migliaia, Seri Plast S.r.l. per € 88 migliaia, ICS S.r.l. per € 712 migliaia. Plast R&D per € 36 migliaia);
    • b. crediti IVA per € 729 migliaia di cui chiesti a rimborso per € 348 migliaia e i crediti IVA maturati dalle società controllate per € 381 migliaia; altri crediti di importo minore;
  • (ii) altri crediti per € 7.689 migliaia. tale voce accoglie prevalentemente
    • a. crediti per contributi Invitalia per € 2.832 migliaia iscritti nel bilancio di FIB S.r.l.;
    • b. crediti per acconti versati per € 1.762 migliaia, dei quali € 1.338 migliaia iscritti a fronte del contratto di fornitura di aerogeneratori, nel ramo Energy Solution di fatto risolto;
    • c. crediti, vantati dalla capogruppo, verso EVA Energie Valsabbia, nell'ambito dell'operazione di cessione di Coser S.r.l. relativo ad un deposito cauzionale fruttifero. In particolare è iscritto un importo di € 680 migliaia oltre interessi relativi ad un deposito cauzionale versato da Seri Industrial a seguito della cessione del 100% di Coser S.r.l. a favore di EVA Energie Valsabbia S.p.a., di cui € 380 migliaia scaduti (alla data della presente relazione detto credito non è stato incassato e sono in corso azioni legali per il suo recupero). E' iscritto inoltre l'importo di € 15 migliaia versato a EVA a fronte di richieste di un indennizzo dalla stessa avanzate per obbligazioni sorte verso un Ente in capo alla società ceduta Coser, per il quale è prevista la riserva di ripetizione delle somme ove indebitamente anticipate. Nel passivo a fronte di detta pretesa è iscritto un fondo rischi. E' inoltre iscritto anche un credito vantato verso EVA, per € 246 migliaia a fronte di penali maturate nei confronti della stessa come previsto nel contratto di cessione quote di Coser S.r.l. sottoscritto ad aprile 2015;
  • d. crediti finanziari della capogruppo per € 750 migliaia verso la società ceduta Ite S.r.l., già rimborsati per € 710 migliaia.
  • (iii) altri crediti per ratei e risconti attivi per € 543 migliaia;

Di seguito la movimentazione del fondo svalutazione altri crediti nel periodo:

Valore Iniziale Variazione area di
consolidamento
Incrementi Decrementi Valore
Finale
Fondo svalutazione altri crediti 339 67 406

Rimanenze (Nota 6)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Rimanenze 35.787 36.159 (372) 100%
Totale 35.787 36.159 (372) 100%

La voce, generatasi per effetto del conferimento del Gruppo Seri Industrial, si compone delle seguenti voci:

  • materie prime, sussidiarie e di consumo per € 11.068 migliaia;
  • prodotti in corso di lavorazione e semilavorati € 7.753 migliaia;
  • lavori in corso su ordinazione € 14 migliaia;
  • prodotti finiti e merci € 15.878 migliaia e
  • acconti per € 1.074 migliaia.

Le materie prime, sussidiarie e di consumo sono valutate al costo medio ponderato, valore che risulta non superiore al valore netto di realizzo. I prodotti e le altre attività in corso di lavorazione non ancora coperti da contratti di vendita sono valutati al costo di produzione. La composizione per settore di attività risulta essere la seguente:

Rimanenze / settore di attività
al 31/12/2018
materie
prime,
sussidiarie e
di consumo
prodotti in
corso di
lavorazione e
semilavorati
lavori in
corso su
ordinazione
prodotti
finiti e
merci
acconti TOTALE
Produzione e progettazione impianti 404 414 - 89 21 928
Produzione di compound 1.910 45 - 1.511 - 3.466
Lavorazione/stampaggio materiali
plastici
3.185 376 14 8.345 519 12.439
Produzione accumulatori 5.569 6.918 - 5.933 534 18.954
TOTALE 11.068 7.753 14 15.878 1.074 35.787

Il dato comparativo al 31 dicembre 2017 è il seguente:

Rimanenze / settore di attività
al 31/12/2017
materie
prime,
sussidiarie e
di consumo
prodotti in
corso di
lavorazione e
semilavorati
lavori in
corso su
ordinazione
prodotti
finiti e
merci
acconti TOTALE
Produzione e progettazione impianti 451 338 - 138 - 927
Produzione di compound 880 - - 1.096 284 2.260
Lavorazione/stampaggio materiali
plastici
2.895 231 28 7.781 - 10.935
Produzione accumulatori 5.913 10.744 - 5.131 249 22.037
TOTALE 10.139 11.313 28 14.146 533 36.159

ATTIVITA' NON CORRENTI IMMATERIALI (Nota 7)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Attività non correnti immateriali 76.203 61.526 14.677 24%
Totale 76.203 61.526 14.677 24%

Le informazioni relative alle variazioni dell'esercizio sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 1.

La ripartizione delle attività non correnti immateriali suddivisa per linea di business è la seguente:

31/12/2018 Costi di
sviluppo
Diritti di brevetto
industriale e di
utilizzazione delle
opere dell'ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi e diritti
simili
Avviament
o
Immobilizzazio
ni in corso e
acconti
Altre Diritti di
utilizzo
Totale
Valore netto Holding - - 9 - - - 404 413
Valore netto Ramo
Energy Solutions - - 101 - - 101
Valore netto Ramo
Industrial 1.733 31 269 54.339 1.315 2.715 15.288 75.690
Totale 1.733 31 278 54.439 1.315 2.715 15.692 76.203

A partire dal 2018 sono iscritti i diritti di utilizzo in applicazione del principio contabile IFRS 16 come di seguito meglio descritto.

Il dato comparativo al 31 dicembre 2017 è il seguente:

31/12/2017 Costi di
sviluppo
Diritti di brevetto
industriale e di
utilizzazione delle opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze, marchi
e diritti simili
Avviamento Immobilizzazio
ni in corso e
acconti
Altre Totale
Valore netto Holding - - 1
4
- - - 1
4
Valore netto
Ramo Energy Solution - - 111 108 112 - 331
Valore netto
Ramo Industrial 2.138 4
3
171 54.339 1.650 2.840 61.181
Totale 2.138 4
3
297 54.447 1.762 2.840 61.526

Gli investimenti in attività immateriali sono stati pari a € 22.496 migliaia.

A partire dal 2018 sono inoltre stati iscritti Diritti di Utilizzo su beni immobili e mobili a seguito della prima applicazione del principio contabile IFRS 16. Di seguito si riporta un prospetto sintetico per evidenziare gli effetti derivanti dalla prima applicazione di detto principio sulla situazione patrimoniale ed economica del Gruppo in applicazione dell'approccio retrospettico modificato (nel quale gli impatti delle attività del diritto d'uso e le passività di leasing sono pari alla data di applicazione iniziale (1° gennaio 2018).

Prospetto della Posizione patrimoniale finanziaria
consolidata
31/12/2018 ante
applicazione IFRS 16
Esercizio 2018
post IFRS 16
Finanziamenti a medio-lungo termine -
Diritti di Utilizzo 18.457
Fondo Ammortamento Diritti di Utilizzo (2.765)
Debito verso altri finanziatori corrente 2.581
Debito verso altri finanziatori non corrente 13.386
Utile (Perdita) del Periodo (275)
Prospetto del Risultato economico consolidato Es. 2018 ante
applicazione IFRS 16
Es. 2018
post IFRS 16
Effetto IFRS 16
Storno Costi per Godimento beni di terzi (3.096) - 3.096
Risultato operativo lordo (3.096) - 3.096
Imputazione Ammortamenti (2.765) (2.765)
Risultato operativo netto (3.096) (2.765) 331
Oneri finanziari - (606) (606)
Risultato netto di attività operative in esercizio (3.096) (3.371) (275)

In particolare nell'adottare il principio si è fatto ricorso all'approccio retrospettico modificato (alternativa 2).

La passività per il leasing è stata rilevata al valore attuale dei pagamenti per il leasing rimanenti utilizzando un tasso di finanziamento incrementale alla data di prima applicazione del 1 gennaio 2018 è pari a complessivi Euro 18.457 migliaia. E' stata quindi rilevata l'attività per il diritti d'utilizzo ad un importo pari alla passività del leasing. L'attività per il diritto d'uso è stata quindi ammortizzata in quote costanti.

Per quanto attiene ai leasing, identificati come leasing operativi ai sensi dello IAS 17, non sono state apportate rettifiche per quelli di modesto valore. Nel fare ricorso ad espedienti pratici è stato utilizzato un unico tasso di sconto al portafoglio di leasing in quanto lo stesso presenta caratteristiche simili (trattasi di contratti di locazione di insediamenti produttivi italiani). E' stata utilizzata una valutazione basata su elementi noti a posteriori (es. le rettifiche alle scadenze dei contratti oppure il rinnovo automatico del contratto rispetto alla prima scadenza contrattuale). Tale criterio è stato adottato per facilitare la transazione.

L'ammontare degli impegni al 31 dicembre 2017 relativi ai contratti identificati come leasing operativo ai sensi del Principio Contabile Internazionale IAS 17 era pari a Euro 18.457 migliaia, mentre le passività per i leasing rimanenti iscritti inizialmente, utilizzando un tasso di finanziamento incrementale rilevato in fase di prima applicazione, è pari ad Euro 15.967 migliaia.

La voce avviamento accoglie l'avviamento emerso in precedenti esercizi in sede di Purchase Price Allocation all'atto della costituzione del Gruppo Sei Industrial nella sua attuale configurazione e delle attività residuali possedute nel Ramo Energy. La ripartizione per settore di attività è la seguente:

Ramo Industrial Avviamento (in
migliaia di €)
Produzione e progettazione impianti 14.626
Produzione di compound 24.098
Lavorazione/stampaggio materiali plastici 15.615
Totale 54.339
Ramo Energy Avviamento (in
migliaia di €)
Cogenerazione 101
Totale 101

Impairment test sul valore dell'avviamento e delle immobilizzazioni materiali ed immateriali.

L'Impairment test condotto ai sensi dello IAS 36 e con il supporto di terzi esperti indipendenti, non ha evidenziato la necessità di operare nel corso dell'esercizio svalutazioni. Per quanto specificamente riguarda il valore dell'avviamento, sulla base delle scelte strategiche e organizzative attuate dal Gruppo, ai fini del test si è fatto riferimento a Cash Generating Unit (CGU) distinte cui è stato attribuito l'avviamento.

Tali CGU per il Ramo Industrial sono rispettivamente "Progettazione e costruzione impianti" e "Produzione di compound" e "Lavorazione/Stampaggio di materiali plastici" mentre per il Ramo Energy Solutions è la CGU "Cogenerazione". Di seguito è riportata la suddivisione per CGU di attività del Gruppo e il dettaglio del valore dell'avviamento prima e dopo l'effettuazione dei test di impairment:

Post Test di Ante Test di Variazione
Impairment Impairment
CGU Progettazione e costruzione impianti 14.626 14.626 -
CGU Recupero e riciclo di materiale plastico 24.098 24.098 -
CGU Stampaggio di materiali plastici 15.615 15.615 -
CGU Accumulatori elettrici - - -
CGU Recupero e riciclo di batterie esauste - - -
Totale Ramo Industrial 54.339 54.339 -
CGU Settore Cogenerazione 101 101 -
Totale Ramo Energy Solutions 101 101 -

L'analisi dei test di impairment è stata condotta, con il supporto di esperti terzi indipendenti, attraverso la stima del valore recuperabile fondata sulla configurazione di valore rappresentata dal valore d'uso, ovvero sulla verifica dei flussi finanziari attesi (metodologia del Discounted Cash Flow) dalle CGU (Cash Generating Unit) e riflessi nei piani a medio lungo termine relativi al periodo 2019 -2021, preventivamente esaminati dagli organi delle singole società operative e successivamente esaminati dal Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial nella seduta dell'8 aprile 2019.

Per quanto riguarda i piani prospettici relativi alle attività possedute nel ramo Industrial, gli stessi riflettono le migliori stime effettuabili in merito alle principali assunzioni, alla base dell'operatività aziendale (andamenti macro-economici e dei prezzi, ipotesi di funzionamento degli asset produttivi). Le assunzioni in parola e le corrispondenti informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie sono state ritenute idonee ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal consiglio di amministrazione che ne ha approvato i risultati.

Per la determinazione del valore d'uso delle CGU si è fatto riferimento ad un orizzonte di previsione esplicita dei piani a medio termine e alle previsioni di lungo termine effettuate dalla direzione aziendale. Tali elaborazioni presentano i caratteri di incertezza e di aleatorietà tipici delle previsioni future e delle stime economiche, le stime sono infatti per loro natura soggette a variabili esogene e non governabili dal management che, in talune circostanze, possono influenzare anche significativamente l'accuratezza delle previsioni svolte. Dei rischi dei flussi di cassa si è tenuto conto nei saggi di attualizzazione.

Per le CGU del Ramo Industrial l'orizzonte temporale utilizzato è pari tre anni, con il calcolo di un valore terminale basato su di un flusso di cassa operativo opportunamente normalizzato per mantenere le condizioni di corrente operatività aziendale e considerando un tasso di crescita. Il flusso di cassa normalizzato preso a riferimento è normalmente quello del primo esercizio successivo al termine del periodo di previsione esplicita.

Per la CGU del ramo Energy Solution l'orizzonte temporale utilizzato è stato stimano in 11 anni, senza tassi di crescita, tenuto conto della fine dei periodo incentivante, della possibile durata dell'impianto e senza il calcolo del valore terminale.

Nella seguente tabella sono indicati l'estensione temporale presa a riferimento, l'eventuale applicazione di un valore terminale, relativo tasso di crescita e tasso di attualizzazione (WACC) utilizzati ai fini dell'impairment test:

CGU Società /Gruppo Orizzonte
temporale
Valore
terminale
Tasso di
crescita
Tasso di
attualizzazione
Ramo Industrial
CGU Progettazione e costruzione impianti Seri Plant Division 2021 Si 13% 12,01%
CGU Produzione di compound Seri Plast 2021 Si 1,3% 14,15%
CGU Stampaggio di materiali plastici Industrie
Composizione
Stampati
2021 Si 1,3% 11,86%
Ramo Energy Solution
CGU Cogenerazione Sogef 2029 No 0% 9,54%

Per quanto concerne i tassi di attualizzazione, coerenti con i flussi sopra descritti, sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale. Seguendo il processo sopra descritto, sono stati determinati valori recuperabili superiori al valore contabile tali da non comportare l'iscrizione di una svalutazione alla voce avviamento.

Inoltre sono state condotte ulteriori analisi e sensitivity sulla base delle previsioni rilevate a fine 2018 e sulla base di differenti assunzioni in merito all'andamento degli scenari. Le analisi di sensitivity sull' impairment test condotto seguendo il processo precedentemente descritto non hanno messo in evidenza riduzioni di valore recuperabile rispetto a quello di iscrizione in bilancio ad eccezione della CGU progettazione e costruzione impianti e della produzione di compound dove al crescere del Wacc si potrebbe determinare una perdita di valore

In particolare i test effettuati evidenziano che si potrebbero determinare perdite di valore qualora i tassi di attualizzazione, per effetto di differenti tassi di crescita rispetto a quelli ipotizzati raggiungessero le soglie sotto riportate.

CGU Società /Gruppo Tasso di
Sensitivity
Tasso di
attualizzazione
Ramo Industrial
CGU Progettazione e costruzione impianti Seri Plant Division 14.16% 12,01%
CGU Produzione di compound Seri Plast 17,03% 14,15%
CGU Stampaggio di materiali plastici Industrie
Composizione
Stampati
21.22% 11,86%

Sulla base dei test effettuati il valore recuperabile della CGU progettazione e costruzione è superiore al valore contabile ma una riduzione del saggio di crescita e quindi del Wacc di 2,15% porterebbe ad un allineamento del valore recuperabile al valore contabile. Per la CGU Produzione di compound una variazione del Wacc del 2,88% porterebbe ad un allineamento del valore recuperabile al valore contabile.

Sono inoltre state condotte analisi di sensitivity, ipotizzando una crescita pari a zero dei ricavi nelle tre CGU che porterebbero ad un allineamento del valore recuperabile al valore contabile delle CGU produzione di Compound e CGU Stampaggio di materiali plastici, mentre non hanno fatto emergere indicatori per la CGU Progettazione e costruzione impianti.

ATTIVITA' NON CORRENTI MATERIALI (Nota 8)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Immobili impianti e macchinari 19.173 22.666 (3.493) (15%)
Altre attività non correnti materiali 22.108 4.348 17.760 408%
Totale 41.281 27.014 14.267 53%

Le informazioni relative alle variazioni dell'esercizio sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 2.

La ripartizione delle attività non correnti materiali per linea di business è la seguente:

31/12/2018 Terreni e
fabbricati
Impianti e
Macchinario
Attrezzature
Industriali
Altr ibeni Immobilizzazioni in
corso
Totale
Valore netto Holding - - - 30 - 30
Valore netto Ramo
Energy Solution 7 2.656 - 1 70 2.734
Valore netto Ramo
Industrial 2.560 13.950 1.692 553 19.762 38.517
Totale 2.567 16.606 1.692 584 19.832 41.281

Il dato comparativo al 31 dicembre 2017 è il seguente:

31/12/2017 Terreni e
fabbricati
Impianti e
Macchinario
Attrezzature
Industriali
Altr ibeni Immobilizzazioni in
corso
Totale
Valore netto Holding - - - 44 - 44
Valore netto Ramo
Energy Solution 7 4.131 - 7 314 4.459
Valore netto Ramo
Industrial 2.081 16.448 1.754 536 1.692 22.511
Totale 2.088 20.578 1.754 587 2.006 27.014

Gli investimenti in attività materiali sono stati pari a € 22.551 migliaia. Gli stessi sono stati effettuati principalmente in relazione allo stabilimento di Teverola dove si sta realizzando un impianto per la produzione di celle al litio.

ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Partecipazioni 82 71 11 16%
Crediti non correnti vs. soci e società del
gruppo
105 105 - 0%
Attività finanziarie non correnti 1.655 1.883 (228) (12%)
Altri crediti non correnti 3 18 (15) (83%)
Imposte anticipate 8.171 1.205 6.966 578%
Totale 10.016 3.282 6.734 205%

A seguire i relativi dettagli:

Partecipazioni (Nota 9)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Partecipazioni 82 71 11 15%
Totale 82 71 11 15%

Alla voce sono iscritte le seguenti partecipazioni:

  • Frosinone Sole S.r.l. detenuta indirettamente tramite Sogef S.r.l. al 16,17%,
  • Katakana SA, detenuta da Seri Industrial S.p.A. al 5,93%,
  • Faam Baterias SL, detenuta da FIB S.r.l. al 51%,
  • Jujuy Litio SA, detenuta da FIB S.r.l. al 40%.
  • FAAM Research Center S.r.l., con sede in S. Potito Sannitico (Caserta) partecipata al 100% da FIB e costituita il 16 ottobre 2018;
  • ICS Poland Sp. Z o.o., con sede a Cracovia (Polonia) partecipata al 99% attraverso Industrie Composizione e Stampati S.r.l., costituita il 27 luglio 2018.

La movimentazione della voce è illustrata di seguito:

Valore iniziale Incrementi Decrementi Variazione area di
consolidamento
Valore finale
Frosinone Sole S.r.l. 50 50
Katakana SA - -
FAAM Baterias SL 2 2
Jujuy Litio SA 19 19
FAAM Research Center S.r.l. 10 10
ICS Poland sp.z.o.o. 1 1
71 11 0 0 82

La partecipazione in Katakana SA è iscritta a € 0, dopo aver appostato in precedenti esercizi un fondo svalutazione partecipazioni di € 151 migliaia. La movimentazione del fondo nell'esercizio è la seguente:

Valore Iniziale Incrementi Decrementi Valore Finale
Fondo svalutazione partecipazioni 151 151

Crediti non correnti verso soci e società del gruppo (Nota 10)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Crediti non correnti verso soci e società del gruppo 105 105 - 0%
Totale 105 105 - 0%

Il credito relativo ad un finanziamento infruttifero concesso a Frosinone Sole S.r.l. – partecipazione in impresa minore, iscritto nello scorso esercizio come a lungo termine è stato riclassificato nei crediti verso soci e società del gruppo correnti.

Attività finanziarie non correnti (Nota 11)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Attività finanziarie non correnti 1.655 1.883 (228) (12%)
Totale 1.655 1.883 (228) (12%)

Nell'ambito degli accordi relativi alla cessione della partecipazione detenuta in Coser S.r.l., avvenuta nel 2015, nella voce sono stati iscritti € 1.000 migliaia relativi alla quota a lungo termine del deposito cauzionale di complessivi € 1.680 migliaia fruttifero di interessi al 2% annui a garanzia degli obblighi di indennizzo previsti nel contratto di cessione. Tale voce è stata valutata al costo ammortizzato che ha comportato una riduzione del suo valore per un ammontare complessivo di € 66 migliaia. La movimentazione del fondo di attualizzazione è la seguente:

Valore Iniziale
Incrementi
Decrementi Valore Finale
Fondo attualizzazione time value 132 66 66

La voce accoglie altresì € 660 migliaia interamente riferiti a depositi cauzionali per locazioni verso la parte correlata PMImmobiliare Srl ed € 13 migliaia per depositi a garanzia ed per la parte residua ad altri depositi cauzionali.

Altri crediti non correnti (Nota 12)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Altri crediti non correnti 3 18 (15) (83%)
Totale 3 18 (15) (83%)

La voce accoglie crediti fiscali di minor entità esposti al netto del relativo fondo svalutazione. La movimentazione del fondo è la seguente:

Valore Iniziale Incrementi Decrementi Valore Finale
Fondo svalutazione altri crediti 17 17

Imposte anticipate (Nota 13)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Imposte anticipate 8.171 1.205 6.966 578%
Totale 8.171 1.205 6.966 578%

La voce accoglie per € 5.947 migliaia le attività per le imposte anticipate determinate in base al riporto a nuovo delle perdite fiscali. L'iscrizione è avvenuta con riferimento alle perdite fiscali che emergono principalmente nell'ambito del regime di consolidato fiscale avendo verificato sulla base di piani prospettici esaminati nella seduta di Consiglio di Amministrazione dell'8 aprile 2019 che vi è ragionevole certezza circa la recuperabilità delle perdite fiscali con riferimento alle proiezioni dei risultati fiscali delle società partecipate aderenti al consolidato fiscale che hanno presentato nel recente passato e si prevede che continuino a presentare redditi fiscali positivi. Inoltre sono iscritte:

  • imposte anticipate calcolate sulla differenza temporanea relativa a un fondo rischi iscritto nella controllata della cogenerazione per un importo di € 129 migliaia;
  • imposte anticipate per differenze temporanee iscritte nel ramo industrial per € 1.116 migliaia relative alle controllate estere;

per la parte residua si riferiscono principalmente alle differenze temporanee di consolidamento per storno di margini infragruppo, (€ 823 migliaia), agli effetti dell'attualizzazione del fondo TFR (€ 110 migliaia) e ad altri crediti di minore rilevanza (€ 45 migliaia).

ATTIVITA' CESSATE O IN CORSO DI DISMISSIONE (NOTA 14)

Nel corso dell'esercizio è stata realizzata la dismissione degli asset in portafoglio della linea di business relativa alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Nella tabella che segue sono esposte le attività oggetto di cessione, già esposte nel corso dell'esercizio 2017 tra le attività in corso di dismissione.

31/12/2018 31/12/2017
Settore Totale corrente non corrente Totale corrente non corrente
Fotovoltaico - - - 20.257 2.773 17.484
Murge Green Power - 20.257 2.773 17.484
Idroelettrico - - - 19.306 1.179 18.127
Italidro - 4.103 135 3.968
Ite - 15.202 1.043 14.159
Kre Idro/ Rotalenergia 1 1
Mini Eolico - - - 13 13 -
Krenergy Sei - 13 13
Krenergy Undici - -
Totale - - - 39.576 3.965 35.611

PASSIVITÀ CORRENTI

Variazione del Variazione del
31/12/2018 31/12/2017 periodo periodo %
Debiti commerciali 23.186 28.319 (5.133) (18%)
Debiti intragruppo 4.731 2.438 2.293 94%
Altri debiti 17.648 10.008 7.640 76%
Debiti per finanziamenti a breve termine 33.305 30.997 2.308 7%
Swap su tassi di interesse 18 38 (20) (53%)
Debiti per imposte 770 3.016 (2.246) (74%)
Fondi rischi 2.950 3.390 (440) (13%)
Totale 82.608 78.206 4.402 6%

A seguire i relativi dettagli:

Debiti commerciali (Nota 15)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo
%
Debiti commerciali 23.186 28.319 (5.133) (18%)
Debiti commerciali 23.186 28.319 (5.133) (18%)

Tutti i debiti hanno scadenza entro l'anno successivo e si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali alla data di chiusura del bilancio si approssimi al suo fair value.

La voce accoglie principalmente i debiti commerciali del settore progettazione e realizzazione impianti (Seri Plant Division S.r.l.) per € 2.495 migliaia, del settore della produzione di compound di polipropilene (Seri Plast S.r.l.) per € 5.377 migliaia, del settore del produzione di materiali e cassette plastiche (ICS S.r.l.) per € 6.053 migliaia, del settore degli accumulatori elettrici (Gruppo FIB) per € 6.622 migliaia, e del settore degli smelter (Repiombo) per € 48 migliaia. Sono inoltre presenti i debiti delle holding pari a € 1.042 migliaia e quelli del settore cogenerazione per € 516 migliaia.

L'ageing dello scaduto relativo ai debiti commerciali è di seguito riepilogato:

Descrizione 31/12/2018 A scadere Scaduto 31/12/2017 A scadere Scaduto
Fornitori 23.084 18.102 4.982 28.319 20.784 7.535
Totale debiti commerciali 23.084 18.102 4.982 28.319 20.784 7.535

Debiti verso soci e società del gruppo (Nota 16)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Debiti verso soci e società del gruppo 4.731 2.438 2.293 94%
Totale 4.731 2.438 2.293 94%

L'importo iscritto è riferibile a (i) debiti vs la controllante Industrial per € 368 migliaia (debiti per € 500 migliaia nei confronti del socio di controllo Industrial S.p.A. sono stati imputati a patrimonio netto, nell'ambito dell'operazione di Aumento di Capitale in Opzione in data 30 luglio 2018, considerati gli impegni dalla stessa assunti), (ii) debiti verso la capo gruppo SE.R.I. S.p.A. per € 1.787 migliaia (di cui Euro 1.762 per consolidato fiscale), (iii) debiti finanziari derivante dal diritto di utilizzo di immobili concessi in locazione verso parti correlate derivante dall'applicazione dell'IFRS 16; in particolare, nella presente voce, sono iscritti debiti finanziari a breve per € 2.399 migliaia, a fronte di debiti per € 15.169 migliaia, comprensivi della quota non corrente per € 12.770 migliaia e (iv) altri debiti di minor importo.

Per maggiori dettagli si rinvia anche alla successiva sezione dove sono descritti i rapporti con parti correlate.

Altri debiti (Nota 17)

31/12/2018 Variazione del
31/12/2017
periodo
Variazione del
periodo %
Altri debiti 17.648 10.008 7.640 76%
Totale 17.648 10.008 7.640 76%

Il dettaglio degli altri debiti è il seguente:

31/12/2018 31/12/2017 Variazione
Altri debiti verso il personale 2.518 3.067 (549)
Altri debiti previdenziali, assistenziali 2.188 1.786 402
Altri debiti vs terzi 6.704 4.999 1.706
Altri debiti vs parti correlate 133 94 39
Altri debiti - ratei e risconti passivi 6.106 63 6.043
0
Totale 17.648 10.008 7.640

Tali debiti hanno tutti scadenza entro la fine dell'esercizio successivo a quello in esame.

La voce Altri debiti verso il personale include sia i debiti per retribuzioni correnti da liquidare che gli accantonamenti per ferie, ROL maturati e non goduti, nonché ratei delle mensilità aggiuntive; per € 1.178 migliaia si riferiscono al settore stampaggio, per € 659 al settore accumulatori e per € 422 al settore Corporate.

La voce Altri debiti previdenziali, assistenziali accoglie anch'essa i debiti correnti nonché la quota oneri previdenziali/assistenziali dei ratei del personale per competenze differite; per € 946 migliaia si riferiscono al settore stampaggio e per € 153 al settore Corporate.

La voce Altri debiti verso terzi accoglie:

  • Altri debiti correnti per € 2.940 migliaia:
    • o per € 844 migliaia sono iscritti nella società FIB S.r.l.; si riferiscono prevalentemente al debito verso FAAM S.p.A. in liquidazione per € 590 migliaia e per € 58 migliaia alla quota a breve di un debito verso il MISE a fronte di un finanziamento iniziale agevolato, della durata di 10 anni, per complessivi € 490 migliaia, di cui € 432 migliaia a lungo termine;
    • o per € 1.240 migliaia sono iscritti nella società Lithops S.r.l. di cui € 1.223 migliaia relativi a debiti per acquisto azienda;
  • Acconti da clienti per € 3.581 migliaia:
    • o per € 3.400 migliaia sono iscritti nella società ICS S.r.l. per acconti ricevuti
  • Debiti verso terzi per locazioni finanziarie ex IFRS 16 per € 183 migliaia:
    • o per € 92 migliaia sono iscritti nella società Lithops S.r.l.;

o per € 91 migliaia sono iscritti nella società FS S.r.l..

La voce debiti verso parti correlate si riferisce a debiti verso amministratori per € 133 migliaia.

La voce Ratei e risconti passivi pari a € 6.106 migliaia fa riferimento principalmente alla società FIb S.r.l. per € 5.875 migliaia; il saldo è relativo alle agevolazioni maturate nei confronti di Invitalia nell'ambito del Progetto Litio.

Debiti finanziari a breve (Nota 18)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Debiti finanziari a breve termine 33.305 30.997 2.308 7%
Totale 33.305 30.997 2.308 7%

La voce accoglie i debiti verso banche a fronte di affidamenti/anticipazioni concesse, finanziamenti a breve. Sono altresì ricomprese le rate in scadenza entro i 12 mesi di finanziamenti a medio lungo termine, ivi compresi i debiti verso società di leasing.

Le anticipazioni bancarie ammontano a € 21.437 migliaia e sono al servizio della operatività corrente.

I finanziamenti ammontano a € 11.367; di seguito si espongono i rapporti in essere:

  • € 1.845 migliaia (valutato al costo ammortizzato) relativo al debito residuo di un finanziamento sottoscritto in data 30 aprile 2013 tra Banca IMI S.p.A. (la "Banca Agente") e Banco di Napoli S.p.A.;
  • per € 5.976 migliaia relativi un contratto revolving concesso da Banca Popolare di Milano S.p.A., UniCredit S.p.A. e Banca del Mezzogiorno – MCC S.p.A. quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM S.p.A., quale banca agente, relativo alla concessione di una linea di credito per l'importo complessivo di massimo € 15 milioni al fine di finanziare l'anticipo dei contributi che versati da Invitalia alla stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo in essere con Invitalia;
  • € 601 migliaia relativi alle quote a breve termine di tre finanziamenti concessi a Sogef S.r.l. nel settore delle rinnovabili; pari a complessivi € 1.362 migliaia comprensivi della quota a lungo termine di € 761 migliaia;
  • € 747 migliaia per la quota a breve di un finanziamento concesso da BPER in favore della società Seri Plast S.r.l. di complessivi € 1.315 migliaia;
  • € 833 migliaia per la quota a breve di un finanziamento concesso da BNL in favore di Fib S.r.l. di complessivi € 2.292 migliaia;
  • € 1.365 migliaia relativi ai debiti finanziari della società controllata cinese YIBF.

Sono inoltre iscritti debiti di minor importo per € 501 migliaia, tra cui € 417 migliaia a fronte del debito a breve relativo a debiti verso società di leasing pari a complessivi € 906 migliaia, di cui € 489 migliaia esigibili oltre l'esercizio successivo;

Swap su tassi di interesse (Nota 19)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Swap su tassi di interesse 18 38 (20) (53%)
Totale 18 38 (20) (53%)

Tale voce fa riferimento ad un contratto di interest rate swap collegato al contratto di finanziamento sottoscritto in data 30 aprile 2013 tra Banca IMI S.p.A. (la "Banca Agente") e Banco di Napoli S.p.A. ("Banco di Napoli" o la "Banca Finanziatrice Iniziale"). Il saldo accoglie il valore del mark to market residuo. La variazione del fair value, non essendo classificabile lo strumento come strumento di copertura, è imputata a conto economico.

Debiti per imposte (Nota 20)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Debiti per imposte 770 3.016 (2.246) (74%)
Totale 770 3.016 (2.246) (74%)

Le imposte sono state determinate rispettando la metodologia descritta nei commenti ai principi contabili e criteri di valutazione.

I debiti per imposte sono relativi principalmente a debiti per IRAP, a debiti tributari, quale sostituto di imposta, connessi alla gestione del personale dipendente e dei lavoratori autonomi.

La voce accoglie i debiti di Seri Plant Division per € 112 migliaia, di Seri Plast per € 13 migliaia, di ICS per € 273 migliaia, del gruppo FIB per € 211 migliaia, di Sogef per € 1 migliaia e delle società capogruppo e sub holding Seri Industrial per la parte residuale.

Fondi per rischi (Nota 21)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Fondi rischi 2.950 3.390 (440) (13%)
Totale 2.950 3.390 (440) (13%)

Il fondo rischi si riferisce principalmente a: (i) fondo rischi iscritto nella partecipata Kre Wind in liquidazione per € 1.401 migliaia, iscritto in relazione ai rischi sottesi alla gestione del progetto di investimento stanziato in precedenti esercizi a seguito delle valutazioni offerte dai legali; (ii) fondi rischi iscritti nella capogruppo a fronte di procedimenti in essere per € 144 migliaia e per probabili oneri da sostenere per € 48 mila; fondi rischi stanziati a fronte di richieste di indennizzo avanzate nei confronti di EVA Energie Valsabbia per penali attive per € 246 migliaia, il cui recupero non è certo, oltre a un fondo rischi per indennizzi richiesti da Coser in relazione ad un accordo con l'Acquedotto Pugliese per € 122 migliaia; (ììì) fondi rischi iscritti in Sogef S.r.l. a copertura di una richiesta del GSE di annullamento dei benefici riconosciuti, ai sensi del DM 5 settembre 2011, e del riconoscimento CAR sulle produzioni degli impianti a cogenerazione per € 536 migliaia; (iv) fondi rischi iscritti nel settore degli accumulatori per € 44 migliaia; (v) fondi rischi iscritti nel settore della impiantistica a fronte di rischi contrattuali per € 409 migliaia.

La movimentazione del fondo rischi è stata la seguente:

Valore Iniziale Incrementi Decrementi Riclassifica Valore Finale
Fondo per rischi 3.390 707 (1.147) 2.950

A seguito della rettifica di valore operata direttamente agli asset posseduti nel settore mini eolico attraverso Kre Wind S.r.l. in liquidazione è stata rilasciato un fondo rischi stanziato in precedenza per € 822 migliaia. L'effetto derivante dall'attualizzazione dei fondi rischi correnti non è significativo.

PASSIVITÀ NON CORRENTI

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Indebitamento finanziario a medio-lungo
termine
18.704 2.170 16.534 762%
Benefici successivi al rapporto di lavoro e
similari
4.136 3.242 894 28%
Imposte differite passive 729 1.132 (403) (36%)
Debiti verso soci e società del gruppo non correnti 13.230 460 12.770 2776%
Altri debiti non correnti 615 85 530 624%
Fondo rischi non corrente 5 14 (9) (64%)
Passività non correnti 37.419 7.103 30.316 427%

A seguire i relativi dettagli.

Indebitamento finanziario a medio lungo termine (Nota 22)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Indebitamento finanziario a medio-lungo termine 18.704 2.170 16.534 762%
Totale 18.704 2.170 16.534 762%

Tale indebitamento si riferisce per la linea di business del ramo Energy Solution al settore della cogenerazione. Trattasi di due contratti di mutuo ipotecario con le quali è stata finanziata la realizzazione di due centrali a cogenerazione, oltre ad un contratto sottoscritto a fine 2018.

Il primo contratto è stato sottoscritto in data 10 dicembre 2007, della durata originaria di anni 10, di cui anni 2 di preammortamento (rimborso a partire dal 31 dicembre 2009). A decorrere dal mese di luglio 2013, la scadenza del prestito è stata prorogata di 3 anni con conseguente ridefinizione delle rate da rimborsare. Il rimborso integrale è previsto entro il 30 dicembre 2020 in rate trimestrali posticipate. Il tasso applicato è pari all'Euribor a 1 mese oltre spread.

Il secondo contratto, sempre della durata di anni 10, di cui anni 2 di preammortamento, prevede un rimborso con il metodo dell'ammortamento, che ha avuto inizio dal 30 luglio 2009. A partire dal mese di luglio 2013, la scadenza del prestito è stata prorogata di 3 anni con conseguente ridefinizione delle rate da rimborsare. Il rimborso è previsto entro il 30 luglio 2020 in rate trimestrali posticipate Il tasso applicato è pari all'Euribor a 1 mese oltre a spread.

Il terzo contratto di finanziamento è stato sottoscritto in data 9 novembre 2018, della durata di anni 3 di € 600 migliaia. Il rimborso integrale è previsto entro il 9 novembre 2021 in rate mensili posticipate. Il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi oltre spread.

Alla fine del periodo in esame il debito residuo a medio lungo termine ammonta € 761 migliaia.

Per quanto concerne la linea di business del Ramo Industrial la voce comprende il debito oltre i 12 mesi di verso il MISE per un finanziamento agevolato (della durata di 10 anni, concesso alla FIB S.r.l. nel periodo corrente) per complessivi € 432 migliaia, la quota a lungo termine dei leasing accesi nelle società operative per € 489 migliaia.

La variazione è imputabile principalmente alla erogazione di un finanziamento a FIB per € 15 milioni a supporto del fabbisogno agli investimenti in corso di esecuzione per la realizzazione di un impianto per la produzione di celle al litio a Teverola. In data 8 febbraio 2018 Banca Popolare di Milano S.p.A., UniCredit S.p.A. e Banca del Mezzogiorno – MCC S.p.A. quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM S.p.A., quale banca agente, hanno sottoscritto con FIB un contratto di finanziamento (il "Finanziamento FIB") relativo alla concessione di una linea di credito per l'importo complessivo di massimo € 15 milioni al fine di finanziare l'anticipo dei contributi che saranno versati da Invitalia alla stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo in essere con Invitalia già descritto nella sezione relativa agli eventi rilevanti avvenuti nel corso dell'esercizio a cui si rimanda per maggiori dettagli. A fronte di un importo erogato di € 15 milioni, € 5.976 migliaia sono esposti tra i debiti correnti e € 9.024 migliaia nei debiti non correnti.

Nel corso del esercizio è stato sottoscritto tra BPER S.p.A. e Seri Plast S.r.l. un contratto di mutuo chirografario della durata di 24 mesi di € 1.500 migliaia da rimborsare in 24 rate mensili con decorrenza della prima rata da ottobre 2018 e scadenza a settembre 2020. Il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi oltre spread. Alla fine del periodo in esame il debito residuo a medio lungo termine ammonta ad € 1.315 migliaia di cui € 568 migliaia a m/l termine e € 747 migliaia a breve termine.

Nel corso del esercizio è stato sottoscritto tra BNL S.p.A. e FIB un contratto di finanziamento a medio lungo termine della durata di 36 mesi di € 2.500 migliaia da rimborsare in 12 rate trimestrali con decorrenza della prima rata dal 31 ottobre 2018 e scadenza il 31 luglio 2021. Il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi oltre spread. Alla fine del periodo in esame il debito residuo, comprensivo della quota iscritta nei debiti correnti, ammonta ad € 2.292 migliaia, di cui € 1.459 migliaia a m/l termine e € 833 migliaia a breve termine.

E' inoltre iscritto un debito per € 5.976 migliaia relativo ad un contratto di finanziamento agevolato, ai sensi del decreto del 9.12.2014 del Ministero dello Sviluppo Economico sottoscritto tra FIB S.r.l. con l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A.("Invitalia"), per complessivi massimi Euro 19.921 migliaia di cui (i) Euro 16.448 migliaia per il Progetto di Investimento Industriale e (ii) Euro 3.473 migliaia per il Progetto di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale (congiuntamente il "Progetto Litio"). Il Contratto di Finanziamento rientra nell'Accordo di Sviluppo in essere con Invitalia per la realizzazione di un impianto per la produzione di batterie al litio con caratteristiche prestazionali elevate rispetto a quelle tradizionali, in corso di realizzazione in parte nel Comune di Teverola (CE) ed in parte nel Comune di Carinaro (CE) ed acquisito nell'ambito del piano di reindustrializzazione dell'area ex Whirlpool di Teverola (CE). Sulla base dell'Accordo di Sviluppo, sono messe a disposizione di FIB risorse finanziarie per complessivi massimi Euro 36.696 migliaia tra finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto.

Il finanziamento agevolato, da erogarsi a stati di avanzamento lavori, dovrà essere rimborsato in n. 20 (venti) rate semestrali posticipate, oltre ad un periodo di preammortamento commisurato alla durata di realizzazione del Progetto Litio, ad un tasso annuale dello 0,114%. E' previsto che il Progetto Litio ivi incluse le attività di ricerca sperimentale vengano realizzate entro il 31.12.2019, salvo eventuali richieste di proroga, di durata non superiore a 12 (dodici) mesi e comunque entro i limiti della normativa di riferimento.

I contratto prevede, tra l'altro, che Fib (i) non trasferisca le attività produttive interessate dal Progetto Litio in uno Stato non appartenente all'Unione Europea con conseguente riduzione del personale di almeno il 50% prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di sottoscrizione della Determina; (ii) non trasferisca le attività produttive in ambito territoriale diverso da quello originario del Comune di Teverola (CE) e del Comune di Carinaro (CE) prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio; (iii) non trasferisca altrove o ceda gli investimenti ammessi alle agevolazioni o i beni agevolati, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio; (iv) non effettui operazioni societarie inerenti a fusioni, scissioni, conferimenti o cessioni di azienda o di rami di azienda; (v) non cessi la propria attività, ovvero, delocalizzi o riduca l'attività in misura tale da incidere significativamente sui livelli occupazionali dichiarati nella proposta di Contratto di Sviluppo e/o nell'istanza di attivazione dell'Accordo di Sviluppo con Invitalia nei 5 (cinque) anni successivi alla data di ultimazione del Progetto Litio. Il contratto di finanziamento è garantito da ipoteca di primo grado dell'importo su immobili di proprietà della Pmimmobiliare S.r.l., parte correlata.

Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari (Nota 23)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 4.136 3.242 894 28%
Totale 4.136 3.242 894 28%

Il saldo si riferisce al Fondo TFR al 31 dicembre 2018 e alla indennità di fine rapporto della società francese e accoglie il valore del debito verso i dipendenti per il trattamento dovuto al termine del rapporto di lavoro

Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici definiti e della componente del fondo TFR, che ha mantenuto la natura di defined benefit plan, sono le seguenti:

31-dic-2018 31-dic-2017
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 1,57% 1,30%
Tasso annuo di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso annuo di crescita delle retribuzioni 2,50% 2,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,63% 3,00%

Il valore attuale delle obbligazioni relative al TFR del Gruppo ammonta a € 3.556 migliaia, per la parte residua afferisce a debiti assimilabili al TFR iscritti nelle controllate estere.

Il Gruppo, coerentemente alle indicazioni contenute nel Documento "PUBLIC STATEMENT – European common enforcement priorities for 2012 financial statement" e all'orientamento ASSIREVI nel documento del 31 gennaio 2013, "Informativam alle Associate n. 235", ha adottato come riferimento per la valorizzazione del tasso medio annuo di attualizzazione, in continuità a quanto fatto nel precedente esercizio, l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+ alla data di valutazione.

Organico

Alla data del 31 dicembre 2018 l'organico del Gruppo è così composto:

Categoria Valore iniziale Assunzioni Cessazioni Variazione area
di consolid.
Valore Finale
Dirigenti 2 2
Quadri, impiegati e apprendisti 200 27 (16) 211
Operai 312 28 (55) 285
Totale dipendenti 514 55 (71) 0 498
Amministratori della Capogruppo 7 7

Il numero medio dei dipendenti per l'esercizio 2018 è pari a 508.

Imposte differite passive (Nota 24)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Imposte differite passive 729 1.132 (403) (36%)
Totale Imposte differite passive 729 1.132 (403) (36%)

In applicazione dei principi contabili sono rilevate gli effetti contabili per imposte differite prevalentemente sul maggior costo rivalutato ammortizzabile delle immobilizzazioni a seguito di una Purchase Price Allocation (€ 175 migliaia); e derivanti dalla contabilizzazione dei leasing finanziari come previsto dallo IAS 17 (€ 527 migliaia) oltre ad altri importi di minor rilevanza (€ 27 migliaia).

Debiti verso soci e società del gruppo (Nota 25)

L'importo iscritto è sono iscritti debiti di natura finanziaria in applicazione del principio contabile IFRS 16 a fronte di diritti di utilizzo di beni immobili e mobili concessi in locazione per complessivi € 12.770 migliaia, di cui verso Pmimmobiliare S.r.l. per 12.435 migliaia e verso Azienda Agricola Quercete a r.l. per € 335 migliaia. Inoltre sono presenti debiti diversi verso il socio di minoranza di Repiombo, Ecopiombo, per € 460 migliaia relativo ad un acquisto di ramo di azienda. Per maggiori dettagli sui rapporti con Ecopiombo si rinvia alla sezione in cui sono descritti i contenziosi.

Altri debiti non correnti (Nota 26)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Altri debiti non correnti 615 85 530 624%
Totale 615 85 530 624%

L'importo ammonta a € 615 migliaia si riferisce alla quota a lungo termine dei debiti verso terzi per locazioni finanziarie nell'ambito dell'applicazione del IFRS 16.

Fondi rischi non correnti (Nota 27)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Fondi rischi non correnti 5 14 (9) (64%)
Totale 5 14 (9) (64%)

L'importo precedentemente iscritto si è relativo alla società I.C.S. S.r.l..

PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO (Nota 28)

In premessa alle voci di commento sono riepilogati i prospetti con le variazioni intervenute nella consistenza delle voci di patrimonio netto nei due esercizi posti a confronto.

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Variazione %
Capitale sociale 93.073 84.897 8.176 10%
Riserva sovraprezzo azioni 6.995
Riserve e Utili/Perdite a nuovo 13.085 13.171 (86) -1%
Riserva di fair value 0 (2.839) 2.839 -100%
Utili (Perdite) d'esercizio 5.327 (802) 6.129 -764%
Patrimonio netto 118.480 94.427 17.058 18%
Patrimonio di pertinenza di terzi 1.652 1.747 (95) -5%
Utili (Perdita) di pertinenza di terzi (14) 1.042 (1.056) -101%
Patrimonio netto di Terzi 1.638 2.789 (1.151) -41%
Totale patrimonio netto 120.118 97.216 15.907 16%

Capitale sociale

Nel corso dell'esercizio il capitale sociale è passato a € 93.073.184, era pari ad € 84.897.097 al 31 dicembre 2017.

In data 13 Luglio 2018 si è conclusa l'Offerta in opzione agli azionisti della Società delle nuove azioni (le "Azioni"), con abbinati gratuitamente n. 1 Warrant Due SERI 2018 – 2019 ogni n. 1 Azione di nuova emissione. Durante il periodo di offerta, iniziato il 25 giugno 2018 e conclusosi il 13 luglio 2018, estremi inclusi (il "Periodo di Offerta"), sono stati esercitati n. 1.161.700 diritti di opzione (i "Diritti di Opzione") per la sottoscrizione di n. 3.949.780 Azioni, corrispondenti al 35,07% del totale delle Azioni offerte, per un controvalore complessivo di € 14.653.683,80. Al termine del Periodo di Offerta non sono stati esercitati n. 2.151.035 Diritti di Opzione, che davano diritto a sottoscrivere complessive n. 7.313.519 Azioni ordinarie di nuova emissione, pari al 64,93% del totale delle Azioni offerte, per un controvalore complessivo di € 27.133.155,49. Stante le risultanze sono stati inoltre assegnati n. 3.949.780 Warrant Due SERI 2018 - 2019.

Ad esito dell'Offerta in Borsa dei diritti di opzione non esercitati, ai sensi dell'art. 2441, comma 3, cod. civ. (l'"Offerta in Borsa"), non sono state sottoscritte ulteriore Azioni ordinarie di nuova emissione rivenienti dai diritti di opzione offerti in Borsa. Sulla base dei accordi assunti con la Società il socio di maggioranza Industrial S.p.A. a conclusione dell'Offerta in Borsa ha sottoscritto n. 134.770 Azioni ordinarie, per un controvalore di € 499.996,70, a cui sono abbinati n. 134.770 Warrant SERI 2018 – 2019.

Al termine dell'Offerta in opzione agli azionisti della Società sono state sottoscritte complessivamente n. 4.084.550 Azioni, corrispondenti al 36,26% delle Azioni oggetto dell'Offerta, per un controvalore complessivo pari a 15.153.680,50 di cui € 8.169.100,00 sono stati imputati a capitale sociale e € 6.984.580,50 a sovraprezzo azioni. Il nuovo capitale sociale della Società risulta pari a € 93.073.184,03, suddiviso in n. 47.287.253 azioni ordinarie, prive del valore nominale.

A conclusione dell'Offerta sono stati inoltre assegnati ai sottoscrittori dell'Aumento di Capitale in Opzione n. 4.084.550 Warrant Due SERI 2018 -2019 che conferiscono al loro titolare il diritto di sottoscrivere, con le modalità e nei termini indicati nel relativo regolamento (il "Regolamento Warrant Due SERI 2018 – 2019"), Azioni di Compendio nel rapporto di n. 1 (una) Azione di compendio, ogni n. 1 (uno) Warrant Due SERI 2018 – 2019 detenuto al prezzo di esercizio di € 2,66 ad azione entro il termine del 30 dicembre 2019. Il periodo di esercizio dei Warrant Due SERI 2018 - 2019 è qualunque giorno di Borsa aperta a partire dal 2 gennaio 2019 e sino al 30 dicembre 2019 (incluso).

A partire dal 25 giugno 2018 ha inoltre avuto inizio la negoziazione dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022 sul MTA. I Warrant Uno SERI 2017 – 2022 erano stati assegnati gratuitamente il 3 luglio 2017 ai soci diversi dai titolari delle azioni speciali in numero pari a 3 Warrant Uno SERI 2017 - 2022 per ciascuna Azione ordinaria posseduta. I Warrant Uno SERI 2017 – 2022 conferiscono al loro titolare il diritto di sottoscrivere, con le modalità e nei termini indicati nel Regolamento Warrant Uno SERI 2017 – 2022, al prezzo di € 5,030 (comprensivo di sovrapprezzo), n. 1 nuova Azione ordinaria di Seri Industrial riveniente dall'Aumento Warrant Uno SERI 2017 - 2022 ogni n. 10 Warrant Uno SERI 2017 - 2022 detenuti.

I Periodi di Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 - 2022 sono, a partire dal 2018, gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del Warrant Uno SERI 2017 – 2022. Il Termine di Scadenza è il 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso).

Alla data odierna sono in circolazione n. 99.274.877 Warrant Uno SERI 2017 – 2022 incorporanti il diritto di sottoscrivere massime complessive n. 9.927.487 Azioni di Compendio Aumento Warrant Uno SERI 2017 - 2022. Di seguito si riporta una sintesi dei Warrant per i quali è stato esercitato il diritto di esercizio.

Descrizione Periodi Data variazione
capitale sociale
N° Warrant N° Azioni
sottoscritte
Controvalore
in Euro
A capitale
Sociale
A Sovraprezzo
azioni
Warrant Uno SERI 2017-2022
emessi
99.312.807
Marzo 2018 1 05.04.2018 (23.090) 2.309 11.614 4.618 6.996
Giugno 2018 2 02.07.2018 (11.840) 1.184 5.956 2.368 3.588
Settembre 2018 3 0
Warrant Esercitati al 31.12. 2018 (34.930) 3.493 17.570 6.986 10.584
Dicembre 2018 (*) 4 14.01.2019 (3.000) 300 1.509 600 909
Marzo 2019 5 3/04/2019 (83.370) 8.337 41.935 16.674 25.261
Warrant Uno SERI 2017-2022
Residui in circolazione
99.191.507 12.130 61.014 24.260 36.754

(*) La variazione del capitale sociale è avvenuta a gennaio 2019.

Utile (Perdita) per azione

L'utile per azione di base ammonta ad € 0,1183.

31/12/2018 31/12/2017
Utile (perdita) d'esercizio di Gruppo 5.327 (802)
Quota di risultato di spettanza di terzi (14) 1.042
Utile (perdita) del periodo (A) 5.313 240
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'utile (perdita) per azione
- di base (B) 44.925.036 23.528.029
- diluito (C) 53.057.662 29.628.029
Utile (perdita) per azione (in €)
- di base (A/B) 0,1183 0,0102
- diluito (A/C) (1) 0,1001 0,0081

(1) Qualora si rilevi una perdita di periodo non viene conteggiato alcun effetto diluitivo per le azioni potenziali.

Riserve e perdite a nuovo

La voce riserve da un lato si è incrementata per effetto della iscrizione di sovrapprezzo azioni e dall'altro si è ridotta per effetto della imputazione dei costi connessi all'operazione di aumento di capitale sociale in opzione.

Nel corso dell'esercizio a seguito delle operazioni di aumento di capitale sociale è stata iscritta una riserva sovraprezzo azioni pari ad € 6.955 migliaia.

L'importo di € 1.830 migliaia, che costituisce una riserva negativa, si riferisce alla iscrizione di costi sostenuti dalla società per dare esecuzione alle operazioni straordinaria eseguite tra il 2017 e il 2018 (i.a. l'aumento di capitale in natura eseguito tramite conferimento, l'aumento di capitale in opzione, l'emissione e l'ammissione alle negoziazioni dei Warrant Uno SERI 2017 -2022 e dei Warrant Due SERI 2017 -2022) La riserva si è incrementata per € 363 migliaia nel corso dell'esercizio in esame.

Nella voce sono iscritti € 5.000 migliaia rivenienti dalla imputazione di un debito finanziario verso un precedente socio di riferimento.

Per effetto del deconsolidamento di Ite S.r.l., Italidro S.r.l., Murge Green Power S.r.l., Krenergy Undici S.r.l. e Krenergy Sei S.r.l. si è assistito ad una variazione del patrimonio netto consolidato.

Riserva di fair value

E' stata eliminata l'scrizione della riserva negativa di fair value relativa alla valutazione di un contratto di interest rate swap di Murge Green Power S.r.l. per effetto del deconsolidamento di detta partecipata, ceduta con effetto dal 31 dicembre 2018.

Risultato d'esercizio

Riflette il risultato consolidato di pertinenza del Gruppo.

PATRIMONIO NETTO DI TERZI (Nota 29)

Sono inclusi i valori relativi alla parte di patrimonio di pertinenza dei terzi, inerenti le partecipazioni detenute da terzi in, FDE S.r.l. (45,00%), Sogef S.r.l. (67,65%), Lithops S.r.l. (40%) e Repiombo S.r.l. (40%).

PASSIVITA' CESSATE O IN CORSO DI DISMISSIONE (Nota 30)

Nel corso dell'esercizio è stata realizzata la dismissione degli asset in portafoglio della linea di business relativa alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Nella tabella che segue sono esposte le passività oggetto di cessione relative al 31 dicembre 2017 delle società Murge Green Power S.r.l., ITE S.r.l. e Italidro S.r.l., Krenergy Sei S.rl. e Krenergy Undici S.r.l.

in €/000 31/12/2018 31/12/2017
Settore Totale corrente non corrente Totale corrente non corrente
Fotovoltaico - - - 19.091 3.872 15.219
Murge Green Power - 19.091 3.872 15.219
Idroelettrico - - - 12.320 5.273 7.047
Italidro - 1.610 1.610
Ite - 10.710 3.663 7.047
Eolico - - - 39 39 -
Krenergy Sei - 39 39
Krenergy Undici
Totale - - - 31.450 9.184 22.266

IMPEGNI E GARANZIE

Gli impegni e le garanzie sono così composte:

Seri Industrial S.p.A.

  • Coobbligazione per la polizza fidejussoria emessa da un istituto assicurativo a favore dell'Agenzia delle Entrate a garanzia del rimborso dell'IVA di una società controllata, per un ammontare di € 320 migliaia con scadenza il 31 luglio 2019.
  • In relazione all'accordo quadro sottoscritto nel corso dell'esercizio 2013 tra la Società, Co.s.e.r. e Finanziaria Internazionale Investments SGR, relativo alla cessione degli impianti della partecipata Co.s.e.r. S.r.l., , la Società garantisce alla controparte acquirente, come obbligato principale, il pagamento di eventuali importi dovuti da parte della società oggetto di cessione di cui all'accordo quadro.
  • In relazione all'accordo quadro sottoscritto nel corso dell'esercizio 2015 tra la Società ed Eva Energia Valsabbia S.p.A. relativo alla cessione del 100% del capitale della partecipata Co.s.e.r. S.r.l., la Società garantisce alla controparte acquirente, come obbligato principale, il pagamento di eventuali importi dovuti da parte della società oggetto di cessione di cui all'accordo quadro.
  • In relazione all'accordo quadro relativo alla cessione delle quote di Murge Green Power , relativo alla cessione delle quote di Murge Green Power nel corso dell'esercizio 2018 tra Tolo Energia e Clere Ag, , la Società ha rilasciato una lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte da Tolo Energia in relazione all' operazione.
  • In relazione ad un accordo quadro relativo alla cessione delle quote di Idroelettrica Tosco Emiliana S.r.l., sottoscritto nel corso dell'esercizio 2018 tra Tolo Energia e Serenissima Sgr, in rappresentanza del fondo di Investimento denominato Alps Energy Re Fund, la Società ha rilasciato una lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte da Tolo Energia in relazione all' operazione.

Sogef S.r.l.

  • La centrale a cogenerazione "Cerrone" è stata finanziata mediante ricorso ad un mutuo ipotecario, dell'importo originario di € 2,5 milioni, sottoscritto in data 10 dicembre 2007, garantito da privilegio speciale sugli impianti e sui macchinari. A garanzia del finanziamento, sono inoltre previsti (i) la canalizzazione dei canoni rivenienti dai contratti di vendita di energia elettrica e termica su un apposito conto corrente; (ii) il vincolo sul conto corrente di una giacenza minima pari ad almeno due rate di ammortamento a scadere.
  • La centrale a cogenerazione "San Martino" è stata finanziata mediante il ricorso al credito per un importo originario di € 3 milioni, garantito da privilegio speciale sugli impianti. A garanzia del finanziamento, la società che ha beneficiato del finanziamento deve altresì: (i) canalizzare i canoni rivenienti dai contratti di vendita di energia elettrica e termica su un conto corrente; (ii) vincolare sul corrente una giacenza minima pari ad almeno due rate di ammortamento a scadere.
  • Fidejussione accesa nell'esercizio 2011 a favore della banca finanziatrice a garanzia delle obbligazioni contrattuali stabilite in un contratto di finanziamento della società Frosinone Sole S.r.l. per importo massimo di € 900 migliaia.

Kre Wind S.r.l. in liquidazione

Obbligazione per la polizza fidejussoria emessa da un istituto assicurativo a favore dell'Agenzia delle Entrate a garanzia del rimborso dell'IVA, per un ammontare di € 320 migliaia con scadenza il 31 luglio 2019.

Sei Industrial S.p.A.

  • In data 30 aprile 2013 tra Banca IMI S.p.A. (la "Banca Agente") e Banco di Napoli S.p.A. ("Banco di Napoli" o la "Banca Finanziatrice Iniziale") e Sei Industrial, Seri Plant Division S.r.l., Seri Plast S.r.l., Industrie Composizioni Stampanti S.r.l., La Ital Plastica S.r.l., Omniafibre S.r.l. e Coes Company S.r.l. (le "Parti Finanziate") hanno sottoscritto un contratto di finanziamento per un importo di € 15 milioni, suddiviso nelle seguenti linee di credito: (i) la "Linea di Credito Term", con scadenza al 30 aprile 2019 e rimborsato a scadenza e (ii) la "Linea di Credito Revolving", con scadenza al 30 novembre 2017. Il finanziamento è assistito da alcune garanzie, tra le quali:
    • un contratto di garanzia sottoscritto fra SE.R.I. S.p.A., la Banca Finanziatrice e la Banca Agente, per un importo pari ad € 20 milioni;
  • un atto di pegno su azioni Sei Industrial, sottoscritto tra SE.R.I. S.p.A., IMI, Banca Agente e Banca Finanziatrice Iniziale, avente ad oggetto n. 50.000.000 azioni ordinarie emesse da Sei Industrial complessivamente rappresentative del 76,92% del capitale sociale di Sei Industrial;
  • un atto di pegno sulle quote ICS, sottoscritto tra Sei Industrial, Banca Agente e Banca Finanziatrice Iniziale, avente ad oggetto una quota di valore nominale pari a € 10.000 rappresentativa del 100% del capitale sociale di ICS;
  • un atto di pegno sulle quote Seri Plant, sottoscritto tra Sei Industrial, Banca Agente e Banca Finanziatrice Iniziale, avente ad oggetto una quota di valore nominale pari a € 1.739.000 rappresentativa del 100% del capitale sociale di Seri Plant;
  • un atto di pegno sulle quote Seri Plast, sottoscritto tra Sei Industrial, Banca Agente e Banca Finanziatrice Iniziale, avente ad oggetto una quota di valore nominale pari a € 1.945.000 rappresentativa del 100% del capitale sociale di Seri Plast.

Il Contratto di Finanziamento Banco di Napoli contiene altresì talune previsioni in tema di (i) negative pledge, (ii) divieto nell'assunzione da parte delle Parti Finanziate di ulteriore indebitamento finanziario (ad eccezione di quello contrattualmente consentito), (iii) divieto di distribuire dividendi (ad eccezione delle distribuzioni contrattualmente consentite) e (iv) rispetto di taluni covenant finanziari e patrimoniali.

Con riferimento al negative pledge, il Contratto di Finanziamento Banco di Napoli prevede che nessuna società del Gruppo Sei Industrial possa costituire vincoli (inclusi ipoteca, privilegio speciale, pegno, opzione, onere o peso di qualsiasi natura) sui propri beni (ad eccezione dei vincoli contrattualmente previsti e consentiti ai sensi delle garanzie che assistono il Contratto di Finanziamento Banco di Napoli).

Con riferimento al divieto da parte delle Parti Finanziate di contrarre ulteriore indebitamento finanziario, il Contratto di Finanziamento Banco di Napoli prevede che ciascuna Parte Finanziata non potrà avere in essere ulteriore indebitamento finanziario diverso dall'indebitamento finanziario contrattualmente previsto e consentito ai sensi del Contratto di Finanziamento Banco di Napoli.

Con riferimento al divieto di distribuzione di dividendi, il Contratto di Finanziamento Banco di Napoli prevede che (i) Sei Industrial non potrà effettuare alcuna distribuzione ovvero qualsivoglia distribuzione, pagamento e/o rimborso di qualunque importo in dipendenza di finanziamenti soci, ad eccezione delle distribuzioni contrattualmente consentite (ovvero una distribuzione posta in essere in favore di Sei Industrial da una società controllata interamente partecipata da Sei Industrial) e (ii) Sei Industrial si impegna a deliberare distribuzioni di dividendi, utili o riserve da parte delle società controllate in proprio favore per un importo minimo almeno pari al 25% dell'utile netto e delle riserve distribuibili eccedenti € 500 migliaia.

Sei Industrial S.p.A. si è inoltre costituita garante nei confronti di Ge Capital Servizi Finanziari nell'ambito di contratti di leasing finanziario.

FIB S.r.l.

In data 8 febbraio 2018 Banca Popolare di Milano S.p.A., UniCredit S.p.A. e Banca del Mezzogiorno – MCC S.p.A. quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM S.p.A., quale banca agente, ha sottoscritto un contratto di finanziamento con FIB il "Finanziamento FIB" relativo alla concessione di una linea di credito a medio-lungo termine per l'importo complessivo di massimo € 15 milioni al fine di finanziare l'anticipo dei contributi che saranno versati da Invitalia alla stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo ( per i cui dettagli si rinvia a quanto riportato nella relazione sulla gestione;

Il Finanziamento FIB e quindi il diritto di FIB di ottenere erogazioni ha una durata sino al giorno 8 febbraio 2021. FIB potrà utilizzare la linea in più soluzioni, durante il periodo di disponibilità, sino al predetto importo massimo, precisandosi che (i) ciascuna richiesta di erogazione potrà avere ad oggetto un importo pari al 65% delle spese sostenute da FIB in relazione al suo piano di investimenti (le "Spese"), nei limiti del plafond dei contributi concessi da Invitalia ancora da incassare; (ii) l'importo della linea che risulterà inutilizzato o rimborsato anticipatamente potrà essere utilizzato da FIB; (iii) l'importo che risulterà inutilizzato al termine del periodo di disponibilità sarà cancellato.

Il tasso di interesse applicato al Finanziamento FIB è pari al tasso Euribor a tre mesi maggiorato di un margine calcolato su base annua.

Il Finanziamento FIB prevede eventi di rimborso anticipato obbligatorio usuali per finanziamenti di importo rilevante, tra cui il verificarsi di un c.d. cambio di controllo, consistente in una qualsiasi operazione per effetto della quale Vittorio Civitillo cessi di detenere direttamente o indirettamente il controllo ai sensi dell'art. 2359, primo comma, del Codice Civile, di FIB e di SE.R.I.. Il Contratto di Finanziamento FIB prevede altresì l'obbligo di rimborso anticipato di quanto erogato dalle banche finanziatrici in caso di incasso del 100% del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato da parte di Invitalia.

Il Finanziamento FIB prevede da parte di FIB il rilascio di dichiarazioni e garanzie (c.d. reps & warranties), l'assunzione di impegni e obblighi, tra i quali l'impegno a rispettare specifici parametri finanziari (c.d. financial convenants), a non effettuare operazioni di natura straordinaria, a non concedere o permettere che vengano ottenuti sui propri beni vincoli di qualsiasi natura nell'interesse proprio o di terzi (c.d. negative pledge), a fornire dati ed informazioni sull'andamento dell'impresa. Inoltre. Le banche finanziatrici avranno il diritto di considerare FIB decaduta dal beneficio del termine per il finanziamento in essere, o di recedere dal Contratto, o di considerarlo risolto oltre che nel caso in cui FIB si rendesse inadempiente ad uno o più degli impegni previsti nel Contratto (salvo il caso di inadempimento di scarsa importanza) o nell'ipotesi di cui all'art. 1186 del Codice Civile, anche qualora si verifichino alcuni eventi specificamente individuati, tra i quali ipotesi di c.d. cross default consistenti nell'inadempimento della parte correlata Pmimmobilare S.r.l. ("PM") ad un Finanziamento a lei concesso con specifico vincolo di destinazione a FIB per massimi € 14 milioni e nell'inadempimento da parte di FIB, di PM e/o di altre società del Gruppo SE.R.I. ad altri finanziamenti. Si fa presente che alcune dichiarazioni e garanzie ed impegni fanno riferimento anche a società del Gruppo SE.R.I.. Il tutto secondo la prassi per finanziamenti di importo rilevante come il Finanziamento FIB. Nel contratto per "Gruppo SE.R.I." si intende SE.R.I e tutte le società che, sino alla data di rimborso finale del Finanziamento FIB, risultino, o dovessero risultare essere, direttamente o indirettamente, controllate da SE.R.I. stessa, ovvero collegate alla stessa, ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile. Pertanto, in virtù della sopra descritta clausola di cross default, eventuali inadempimenti di società del Gruppo SE.R.I. esterne al Gruppo Seri Industrial a finanziamenti / operazioni finanziarie di cui esse sono parte potrebbero causare l'attivazione del patto da parte delle banche finanziatrici e l'accelerazione del Finanziamento FIB. Si segnala che tale eventuale accelerazione si potrà verificare solo (i) decorso un periodo di grazia di 20 giorni dall'evento senza che esso sia stato rimediato, e (ii) a seguito di una decisione della maggioranza delle banche finanziatrici corrispondente al 66,66% calcolata sul totale delle loro rispettive quote di partecipazione al Finanziamento FIB.

Il Finanziamento FIB prevede, inoltre, prevede che FIB non deliberi distribuzioni di dividendi/utili o riserve, sotto qualsivoglia forma, in favore dei soci, ivi inclusi a titolo esemplificativo i casi in cui i potenziali utili e/o riserve siano utilizzati ai fini dell'acquisto di azioni proprie e/o dell'aumento dei compensi degli amministratori di FIB.

Il Finanziamento FIB è garantito da una fideiussione concessa da Sei Industrial e da un pegno sul conto corrente intestato a FIB sul quale devono essere versati tutti i contributi che saranno erogati da Invitalia, entrambi stipulati il giorno 8 febbraio 2018. In particolare, la fideiussione, a prima domanda ed ogni eccezione rimossa, con esclusione della preventiva escussione del debitore principale, è stata concessa per un importo massimo di 22,5 milioni. Il pegno costituisce garanzia finanziaria ex D. Lgs. n. 170/2004 e ha ad oggetto il saldo creditorio sul conto corrente aperto da FIB sul quale saranno accreditati i contributi erogati da Invitalia. Inoltre, è stata convenuta una c.d. canalizzazione dei canoni di locazione che FIB deve corrispondere alla società PM per un contratto di locazione del sito di Teverola e per quelli di Monterubbiano e Monte Sant'Angelo. Tali importi dovranno essere versati su un conto corrente intestato a PM e soggetto a pegno a favore delle banche finanziatrici. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo dei rapporti con parti correlate all'interno della relazione degli amministratori sulla gestione.

Nell'ambito del Finanziamento FIB le banche finanziatrici, la banca agente, FIB, PM, Seri Green Energy & Real Estate S.r.l., Seri, Industrial e Sei Industrial hanno stipulato un accordo per la capitalizzazione di FIB, ai sensi del quale (i) Sei Industrial si è impegnata irrevocabilmente a versare a FIB, sotto forma di finanziamenti subordinati e postergati e/o aumenti di capitale, versamenti in conto capitale e/o i conto futuro aumento di capitale entro 6 giorni lavorativi da ciascuna richiesta di erogazione, un importo di volta in volta pari al 35% delle spese oggetto di ciascuna richiesta di erogazione, sino ad un importo massimo pari al 35% di € 55,419 milioni; (ii) le società del Gruppo SE.R.I.: PM, Seri Green Energy & Real Estate S.r.l., SE.R.I. e Industrial si sono impegnate a far sì che sia data esecuzione al predetto impegno di Sei Industrial; e (iii) in caso di aumento di spesa per il Complesso Teverola a supporto del Progetto Litio, Sei Industrial si è impegnata a versare le somme necessarie per la copertura di tale spese ulteriori.

In data 31 luglio 2018 Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. ha sottoscritto un contratto di finanziamento con FIB il "Finanziamento FIB" relativo alla concessione del l'importo complessivo di massimi € 2,5 milioni della durata di 3 anni. Il finanziamento a tasso variabile parametrato all'Euribor a tre mesi + uno spread, prevede un rimborso in 12 rate trimestrali posticipate da € 208 migliaia ciascuna con decorrenza 31 ottobre 2018 e rimborso dell'ultima rata al 31 luglio 2021, Il contratto è garantito da una fideiussione rilasciata da Industrial S.p.A. Il contratto di finanziamento e prevede il rispetto di alcuni obblighi di informativa nei confronti della banca, non potrà costituire vincoli di natura reale ivi compreso qualsiasi garanzia reale, usufrutto, pignoramento, sequestro cessione in garanzia o gravame di simile natura avente ad oggetto beni materiali ed immateriali e/o crediti presenti e futuri (negative pledge), tra cui ,inter alia apportare modifiche allo statuto, alla propria attività, compiere atti di disposizione dell'azienda o di ramo di azienda o dei propri cespiti (no disposal of asset), senza il preventivo consenso della banca. La mutuataria è tenuta al rispetto di vincoli finanziari. Il Finanziamento prevede una serie di eventi di decadenza del beneficio di ogni termine previsto nel contratto al verificarsi di qualsiasi circostanza di cui all'art 1186 cod. civ.: Prevede inoltre una serie di eventi di risoluzione e di recesso usuali per finanziamenti di importo rilevante, tra cui il verificarsi di un c.d. cambio di controllo, consistente in una qualsiasi operazione per effetto della quale Vittorio Civitillo ed Andrea Civitillo cessino di detenere direttamente o indirettamente il 51% di FIB ed il mancato adempimenti ad una o più obbligazioni di pagamento aventi effetti sostanzialmente pregiudizievoli sulla capacità di adempiere alle obbligazioni sociali (Cross default).

Erogazioni pubbliche ex art. 1, commi 125‐129, della legge n 124/2017:

Di seguito si riportano le sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni. Nazionali e soggetti assimilati. Restano escluse quelle riconducibili, direttamente o indirettamente, a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extraeuropei) e alle istituzioni europee.

INFORMAZIONI EX ART.1 COMMA 125 L.124/2017
SOCIETA' DESCRIZIONE AGEVOLAZIONE ELEMENTO DI
AIUTO
DATA
CONCESSIONE
REGISTRO
NAZIONALE AIUTI
DI STATO
EROGATO
NELL'ESERCIZIO
DATA
EROGAZIONE
FIB S.R.L. Contratti di sv
iluppo di cui all'articolo 43 del decreto-legge 25 giugno
2008, n.112, conv
ertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 (1)
9.734 23/04/2018 SI SI (1) dic-2018
FIB S.R.L. Contratti di sv
iluppo di cui all'articolo 43 del decreto-legge 25 giugno
2008, n.112, conv
ertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133
7.604 23/04/2018 SI SI (2) dic-2018
FIB S.R.L. Agev
olazioni a fav
ore delle imprese a forte consumo di energia elettrica -
Energiv
ori 2016
83 26/11/2018 SI SI (3) 29/11/2018
ICS S.R.L. Legge 208/2015, art. 1 comma 178 e ss. - Decontribuzione. Misure
attuativ
e POR Campania FSE 2014/2020
4 15/11/2017 SI SI 13/02/2018
ICS S.R.L. Regolamento per i fondi interprofessionali per la formazione continua per
la concessioni di aiuti di stato esentati ai sensi del regolamento CE
n.651/2014 e in regime de minimis ai sensi del regolamento CE
n.1407/2013
1 12/06/2018 SI N
O
N
A
ICS S.R.L. Agev
olazioni a fav
ore delle imprese a forte consumo di energia elettrica -
Energiv
ori 2016
117 26/11/2018 SI SI (4) 29/11/2018
SERI PLAST S.R.L. Interv
enti di riqualificazione destinati alle aree di crisi industriale ai sensi
della Legge 181/89
816 21/12/2018 SI N
O
N
A
SERI PLAST S.R.L. Misure per la ricerca scientifica e tecnologica" del DL 22/06/12, n.83,
conv
ertito, con modificazioni, da L.7/08/12 n.134
234 13/07/2018 SI N
O
N
A
SERI PLAST S.R.L. Agev
olazioni a fav
ore delle imprese a forte consumo di energia elettrica
Energiv
ori 2016
57 26/11/2018 SI N
O
N
A
LITHOPS S.R.L. Legge 208/2015, art. 1 comma 178 e ss. - Decontribuzione. Misure
attuativ
e POR Campania FSE 2014/2020
8 13/10/2017 SI N
O
31/10/2017
SEI INDUSTRIAL S.P.A. Legge 208/2015, art. 1 comma 178 e ss. - Decontribuzione. Misure
attuativ
e POR Campania FSE 2014/2020
4 15/11/2017 SI N
O
15/11/2017

Note:

  • (1) Erogato nel corso dell'esercizio per € 7.718 migliaia
  • (2) Erogato nel corso dell'esercizio per € 3.291 migliaia
  • (3) Erogato nel corso dell'esercizio per € 35 migliaia
  • (4) Erogato nel corso dell'esercizio per € 50 migliaia

Commento alle voci del prospetto del risultato economico consolidato

I valori di seguito riportati sono espressi in migliaia di Euro.

Si fa presente che i dati relativi all'esercizio 2017 non sono comparabili in quanto essendo stato eseguito il conferimento di Sei Industrial il giorno 29 giugno 2017, i ricavi e i costi relativi al Gruppo Sei Industrial hanno partecipato al risultato economico del Gruppo Seri Industrial solo a partire dal secondo semestre dell'esercizio 2017.

RICAVI NETTI (Nota 31)

Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione Variazione %
Ricavi di vendita 117.689 58.744 58.945 100%
Variazione rimanenze per lavori in corso su ordinazione (1.907) 613 (2.520) 100%
Totale ricavi lordi 115.782 59.357 56.425 95%
Altri ricavi e proventi 12.014 4.081 7.933 194%
Incrementi immobilizzazioni per lavori interni 3.790 3.719 71 100%
Totale altri ricavi e proventi 15.804 7.800 8.004 103%
Valore della produzione 131.586 67.157 64.429 96%

La ripartizione per settore è la seguente:

Valore della produzione
31/12/2018
Ricavi delle
vendite e delle
prestazioni
Variazione delle
rimanenze di
prodotti finiti
Altri ricavi e
proventi
Incrementi di
immobilizzazioni
per lavori interni
TOTALE
Ramo Industrial
Produzione e progettazione impianti 24.847 27 300 389 25.564
Produzione di compound di polipropilene 20.111 293 158 20.562
Lavorazione/stampaggio materiali plastici 52.782 695 5.942 354 59.773
Produzione accumulatori 58.669 (2.922) 8.598 1.171 65.516
Ramo Energy Solution
Cogenerazione 974 533 1.507
Eolico 25 25
Holding 2.096 855 2.951
Elisioni (41.789) - (4.397) 1.875 (44.311)
TOTALE 117.689 (1.907) 12.014 3.790 131.586

Negli altri ricavi e proventi sono stati contabilizzati:

31/12/2018
Contributi per crediti d'imposta su ricerca e sviluppo 2.584
Ricavi per certificati e contributi GSE 7
Una tantum Accordo Whirlpool - reimpiego personale e formazione 3.858
Contributi c/esercizio 37
Plusvalenze immobilizzazioni materiali 39
Ripresa Fondi 1.172
Recupero costi per servizi 10
Recupero altri costi e servizi 497
Altri ricavi operativi 3.033
Sopravvenienze attive 768
Altri ricavi e proventi 12.014

Nella voce "Una tantum Accordo Whirlpool" sono presenti (i) ricavi non ricorrenti per € 3.750 migliaia afferenti ad un premio convenuto con Whirpool nell'ambito della reindustrializzazione del sito di Teverola a fronte dell'impegno assunto ad assumere 75 ex lavoratori della ex Indesit e (ii) ricavi per € 108 migliaia relativi ad attività di formazione nei confronti del medesimo personale. Per maggiori dettagli si rinvia alla relazione sulla gestione nella sezione relativa agli eventi rilevanti avvenuti nel corso dell'esercizio con riferimento al "Progetto Litio".

La somma di € 3.750 migliaia afferenti ad un premio convenuto con Whirpool nell'ambito della reindustrializzazione del sito di Teverola a fronte dell'impegno assunto ad assumere 75 ex lavoratori della ex Indesit è stata iscritta avendo Fib maturato il diritto alla maturazione avendo adempiuto all'obbligo del fare ossia consegnare la lettera di assunzione che è stata debitamente accettata dai lavoratori. Inoltre essendo tale leva unicamente in capo a Fib, la probabilità che dette assunzioni si realizzino è altamente probabile rientrando nel più ampio accordo di reindustralizzazione del sito di Teverola. Infine, in riferimento al principio contabile IFRS 15 tale ricavo è stato iscritto in quanto l'accordo siglato, a fronte del quale è stata emessa la fattura, ha i requisiti indicati dall'art. 9 e l'obbligazione di fare è stata adempiuta con la sottoscrizione delle lettere di assunzione e la conseguente conciliazione sindacale. Come convenuto nell'incontro del 26 febbraio 2019 tra FIB, Whirlpool, Organizzazioni Sindacali e Confindustria a far data dal 20 maggio 2019 i primi 15 lavoratori hanno iniziato la propria attività. Nella voce altri ricavi operativi è ricompreso principalmente la quota di contributo Invitalia riconosciuta alla società FIB S.r.l. nell'ambito del "Progetto Litio" per € 1.993 migliaia a fronte di ammortamenti relativi a immobilizzazioni immateriali per spesi di Ricerca Industriale pari ad € 2.233 migliaia. Detti proventi sono stati contabilizzati sulla base della Determina sottoscritta con Invitalia in data 26 aprile 2018 con la quale la stessa ha previsto la concessione di agevolazioni per complessivi € 16,8 milioni a fondo perduto destinate al Progetto Litio, ossia alla realizzazione del primo stabilimento italiano di produzione di celle al litio. L'iscrizione è avvenuta a fronte dei costi sostenuti che sono stati oggetto di richiesta di rendicontazione sulla base dello stato di avanzamento lavori presentato a dicembre 2018 per € 11,1 milioni di cui € 5,3 milioni a titolo di ricerca sperimentale ed Euro 5,8 milioni a titolo di sviluppo sperimentale.

L'imputazione del provento è quindi da correlare alla "riduzione" dei spese sostenute. A fronte di crediti maturati per € 7.865 migliaia, il Gruppo ha ricevuto somme per € 5.033 migliaia a titolo di anticipazioni, residuando crediti per € 2.832 migliaia. A fronte dei crediti per € 7.865 migliaia è stato inizialmente iscritto un provento di pari importo, riscontato per € 5.931 migliaia, così da residuare tra i proventi di conto economico la somma di € 1.933 migliaia a riduzione dei costi imputati a conto economico.

Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione Variazione %
Costi di produzione (67.567) (35.580) (31.987) 90%
Variazioni delle rimanenze di materie prime e merci 1.009 1.127 (118) 100%
Costi per servizi (22.327) (12.049) (10.278) 85%
Costi per godimento beni di terzi (990) (1.472) 482 -33%
Altri costi operativi (3.081) (1.928) (1.153) 60%
Totale costi operativi (92.955) (49.902) (43.053) 86%

COSTI OPERATIVI (Nota 32)

I costi di produzione si riferiscono principalmente a materie prime c/acquisti, semilavorati e di consumo oltre oneri accessori.

La voce variazione delle rimanenze di materie prime e merci ammonta a € 1.009 migliaia ed è riferita, per negativi € 47 migliaia al settore produzione e progettazione impianti; per € 1.197 migliaia al settore della produzione di compound di polipropilene, per € 290 migliaia al settore lavorazione/stampaggio materiali plastici e per negativi € 431 migliaia al settore produzione accumulatori.

Il dettaglio della voce costi per servizi è il seguente:

Esercizio 2018 Esercizio 2017
Altri servizi (2.146) (838)
Assicurazioni (140) (106)
Consulenze (2.433) (1.797)
Costi smaltimento rifiuti (390) (163)
Lavorazioni esterne (2.189) (1.248)
Manutenzione (1.143) (759)
Marketing (456) (130)
Organi di controllo (466) (482)
Premi e provvigioni (992) (619)
Rappresentanza (89) (164)
Rimborsi spese (677) (346)
Servizi e spese bancarie (124) (18)
Spese telefoniche (122) (70)
Trasporti (5.711) (2.466)
Utilities (5.250) (2.843)
Totale costi per servizi (22.327) (12.048)

I costi per godimento beni di terzi (€ 990 migliaia) si riferiscono a costi per locazioni, costi per noleggi e relativi oneri accessori. La riduzione della voce, rispetto al precedente esercizio è imputabile all'applicazione del principio internazionale IFRS 16 a decorrere dal 1 gennaio 2018. A seguito della introduzione di tale principio l'effetto sul conto economico viene rilevato alla voce ammortamenti e gestione finanziaria dopo aver iscritto i contratti di locazione nella voce dell'attivo immobilizzato quali "Diritti di Utilizzo".

Gli altri costi operativi sono così composti:

Esercizio 2018 Esercizio 2017
Oneri diversi di gestione (1.174) (2.054)
Accantonamenti (757) (372)
(Svalutazioni)/Rivalutazioni (1.149) 498
Totale altri costi operativi (3.080) (1.928)

Negli oneri diversi di gestione sono comprese sopravvenienze passive per € 249 migliaia, altri oneri e insussistenze per € 399 migliaia, altre imposte indirette per € 190 migliaia oltre ad altri costi residuali.

Gli accantonamenti sono iscritti per € 757 migliaia; sono iscritti per € 409 migliaia nella società Seri Plant Division S.r.l., per € 298 migliaia nella società ICS EU Sas e per € 56 migliaia nella società FIB S.r.l.

Le svalutazioni, per complessivi € 1.149 migliaia, si riferiscono ai costi iscritti nel settore Smelter per € 750 migliaia riferite ad accantonamento per svalutazione crediti vantati verso la società Ecopiombo S.r.l. e per € 399 migliaia alle società del settore accumulatori, ed in particolare della società FIB S.r.l. per € 397 migliaia ed FS S.r.l. per € 2 migliaia.

COSTI DEL PERSONALE (Nota 33)

Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione Variazione %
Salari e stipendi dipendenti (13.765) (6.636) (7.129) 107%
Compensi di amministrazione (1.424) (1.021) (403) 39%
Totale salari e stipendi (15.189) (7.657) (7.532) 98%
Oneri sociali dipendenti (4.114) (2.022) (2.092) 103%
Oneri sociali amministratori (131) (65) (66) 103%
Totale oneri sociali (4.245) (2.087) (2.158) 103%
Trattamento di fine rapporto (766) (387) (379) 98%
Altri costi del personale (622) (129) (493) 382%
Totale costi del personale (20.822) (10.260) (10.562) 103%

Le voci comprendono, oltre ai costi correnti riferiti al personale dipendente e assimilato, anche le quote di competenza dell'esercizio riferite a ferie maturate e non godute, festività, ratei di tredicesima, quattordicesima e accantonamenti di legge. Le voci salari e stipendi e oneri sociali tengono conto, oltre che dei costi del personale dipendente, pari a € 13.764 migliaia anche dei compensi agli amministratori e relativi contributi per complessivi € 1.424 migliaia. Il trattamento di fine rapporto contiene la quota accantonata di competenza del periodo relativa a benefici futuri che matureranno alla cessazione del rapporto di lavoro dipendente.

Gli altri costi del personale sono principalmente riferiti all'acquisto di buoni pasto destinati al personale dipendente e altri costi accessori.

AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (Nota 34)

Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione Variazione %
Ammortamenti (11.547) (3.664) (7.883) 215%
Svalutazioni/Ripristini di valore (1.327) (24) (1.303) 5429%
Totale ammortamenti e svalutazioni (12.874) (3.688) (9.186) 249%

La voce "ammortamenti" si riferisce agli ammortamenti delle attività non correnti materiali per € 4.265 migliaia; di quelle immateriali per € 7.328 migliaia. A seguito della introduzione del principio contabile IFRS 16 con effetto dal 1 gennaio 2018 relativo al trattamento contabile dei "Diritti di Utilizzo" di beni immobiliari e mobiliari sono stati iscritti a conto economico alla voce ammortamenti i relativi effetti pari a € 2.765 migliaia. Le svalutazioni pari ad € 1.327 migliaia sono relative a svalutazioni su immobilizzazioni materiali operate nel ramo Energy Solution ed in particolare nel settore eolico.

GESTIONE FINANZIARIA (Nota 35)

Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione Variazione %
Proventi finanziari 225 176 49 28%
Oneri finanziari (3.835) (989) (2.846) 288%
Totale gestione finanziaria (3.610) (813) (2.797) 344%

I Proventi finanziari si riferiscono principalmente agli interessi attivi bancari registrati nel corso dell'anno (€ 2 migliaia), ai proventi finanziari rivenienti da interessi su crediti diversi e verso erario per € 44 migliaia, ai proventi finanziari su valutazioni al costo ammortizzato per € 65 migliaia, a fronte di un deposito cauzionale fruttifero di interessi versato alla società acquirente il 100% del capitale di Coser, a garanzia degli obblighi di indennizzo previsti nel contratto e dell'Obbligo di Buy Back, agli utili da transazioni in valuta per € 79 migliaia, oltre a interessi e sconti commerciali attivi per € 34 migliaia.

Gli Oneri finanziari si riferiscono principalmente a interessi passivi sui conti correnti bancari, linee di credito e anticipazioni e su finanziamenti per € 2.379 migliaia; interessi passivi su mutui per € 604 migliaia; oneri finanziari connessi alla gestione dei "Diritti di Utilizzo" per € 606 migliaia in applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16; perdite su cambi per € 189 migliaia; interessi passivi su un contratto di interest rate swap per € 32 migliaia; altri oneri finanziari di mora e interessi minori per il residuo importo.

IMPOSTE (Nota 36)

Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione Variazione %
Imposte correnti (2.617) (1.584) (1.033) 65%
Imposte anticipate/differite 6.618 66 6.552 9927%
Totale imposte 4.001 (1.518) 5.519 -364%

La voce riguarda le imposte correnti stimate sul reddito maturate a fronte dei risultati conseguiti dalle diverse società del Gruppo sulla base della normativa fiscale vigente. Le Imposte correnti si riferiscono principalmente ad imposte su reddito IRAP per € 659 migliaia, ad imposte su reddito IRES per € 1.933 migliaia, imposte sul reddito delle controllate estere per € 107 migliaia, proventi da consolidato fiscale per € 49 migliaia ed in rettifica positiva ricavi per imposte di esercizi precedenti per € 33 migliaia.

Fiscalità differita/anticipata

Le imposte differite e anticipate sono state calcolate secondo il criterio dell'allocazione globale, tenendo conto dell'ammontare cumulativo di tutte le differenze temporanee, sulla base delle aliquote medie attese in vigore nel momento in cui tali differenze temporanee si riverseranno.

Sono state iscritte imposte anticipate per € 5.947 migliaia relative alle perdite pregresse risultanti dalle dichiarazioni fiscali della capogruppo. La voce è stata iscritta in funzione dell'adesione al regime di consolidato fiscale da parte delle controllate italiane con Seri Industrial a partire dall'esercizio 2019 (essendo terminato il triennio di adesione al precedente regime con SE.R.I. S.p.A.), considerati i risultati positivi conseguiti storicamente dalle partecipate, nonché dei risultati positivi previsti nei prossimi esercizi da parte delle stesse. Sono inoltre iscritti imposte anticipate per effetto dello storno di margini realizzati infragruppo per € 615 migliaia. Le altre imposte differite/anticipate afferiscono a fattispecie minori

RISULTATO NETTO DI ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE O IN CORSO DI DISMISSIONE (Nota 37)

A seguito della dismissione degli asset in portafoglio della linea di business relativa alla produzione di energia da fonti rinnovabili, di seguito sono esposti in conformità all'IFRS 5 i dati economici relativi alle attività cedute. Nella tabella sono indicati gli effetti registrati nel corso del periodo a confronto con quelli relativi allo stesso periodo dello scorso anno:

La voce è così composta:

Esercizio 2018 Esercizio 2018 Totale
IFRS 5
(in migliaia di €) Attività cedute
Risultato netto di attività operative cessate - -
Deconsolidamento: -
- Ite (799) (799)
- Italidro 1.918 1.918
- Murge Green Power (1.288) (1.288)
- Kre Undici 24 24
Seri Industrial - ricavi vs
- Kre Undici 17 17
- Italidro 21 21
- Murge Green Power 29 29
Tolo Energia - Plusvalenza-minusvalenza
- Italidro 12 12
- Murge Green Power 1.880 1.880
- Kre Undici (72) (72)
- Ite (1.254) (1.254)
Tolo Energia - costi dismissione (502) (502)
Risultato netto consolidato del periodo (13) (13)
(in migliaia di €) Esercizio 2017
Attività cedute
Esercizio 2017
Totale IFRS 5
Risultato netto di attività operative cessate -
Deconsolidamento: -
- Kresco (24) (24)
- Rotalenergia 78 78
- Kre Idro 1.386 1.386
- Krelgas (18) (18)
Risultato netto consolidato del periodo 1.422 (736)

Informativa di settore

Andamento economico e patrimoniale per segmento di business

Il Gruppo Seri Industrial è organizzato in aree operative, oltre alle funzioni di corporate. Tali divisioni costituiscono le basi sulle quali il Gruppo riporta le informazioni di settore secondo lo schema primario, si rimanda a quanto indicato nella relazione degli amministratori sulla gestione per maggiori dettagli.

Produzione e
progettazione
impianti
Produzione di
compound di
polipropilene
Lavorazione/stam
paggio materiali
plastici
Produzione
accumulatori
Smelter Energy
solutions
Corporate Elisioni
Infrasettori
ali
Totale SERI
INDUSTRIAL
Valore della produzione 25.564 20.562 51.922 62.671 0 1.532 2.951 (33.616) 131.586
Totale costi operativi (19.952) (15.792) (38.701) (44.108) (21) (845) (2.620) 29.084 (92.955)
Totale costo del personale (818) (516) (7.827) (9.208) (46) (2.416) 9 (20.822)
Totale costi (20.770) (16.308) (46.528) (53.316) (67) (845) (5.036) 29.093 (113.777)
Risultato operativo lordo 4.794 4.254 5.394 9.355 (67) 687 (2.085) (4.523) 17.809

Di seguito si riportano i ricavi di vendita e prestazioni e gli altri ricavi realizzati verso terzi al fine di evidenziare il peso dei diversi settori sul mercato. Tali valori sono espressi al netto dei rapporti intersettoriali, tenuto conto che il gruppo è fortemente integrato sulla intera filiera degli accumulatori a partire dalla materia prima al prodotto finito.

Ricavi per linea di business
Esercizio 2018
Ricavi da
vendite
% Altri ricavi % Totale
Accumulatori elettrici 55.109 46,83% 7.682 63,94% 62.791
Cassette per batterie 46.872 39,83% 1.791 14,91% 48.663
Produzione di compound di polipropilene 11.326 9,62% 107 0,89% 11.433
Produzione e progettazione Impianti 3.057 2,60% 297 2,47% 3.354
Altro 1.325 1,13% 2.137 17,79% 3.462
Totale 117.689 100,00% 12.014 100,00% 129.703

Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi realizzati verso terzi per area geografica.

Ricavi delle vendite e altri ricavi per area geografica Esercizio
2018
%
Italia 66.956 52%
Europa 45.156 35%
Africa 2.731 2%
Asia 11.402 9%
America 3.396 3%
Oceania 63 0%
Totale 129.703 100%

La ripartizione a livello patrimoniale, suddivisa per le due principali linee di business e per settore relativa alle poste più significative relative alle attività non correnti materiali ed immateriali e alla voce dei debiti finanziari correnti e non correnti è la seguente:

Attività non correnti immateriali e immateriali

Progettazione e
cost ne impianti
Produzione di
compound di
polipropilene
Stampaggio di
materiali
plastici
Accumulatori
elettrici
Smelter Energy
solutions
Corporate
Avviamento
Altre immobilizzazioni
immateriali
14.626
1.308
24.098
585
15.615
5.232
-
14.046
-
6
101
-
-
587
Attività non correnti
immateriali
15.934 24.683 20.847 14.046 6 101 587
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Immobili, impianti e
macchinari
29
509
538
-
1.172
1.172
1.331
5.692
7.023
1.200
5.124
6.324
-
1.453
1.453
7
2.656
2.663
-
-
-
Attrezzature ind.li e comm.li
Altri beni
Immobilizzazioni materiali in
corso
27
14
-
6
5
-
974
43
73
685
373
18.435
-
2
1.254
-
-
70
-
147
-
Altre attività non correnti
materiali
41 11 1.090 19.493 1.256 70 147
Attività non correnti mat.li
ed imm.li
16.513 25.866 28.960 39.863 2.715 2.834 734

Debiti finanziari correnti e non correnti

I debiti finanziari relativi al Ramo Energy Solution sono tutti del settore della cogenerazione. Nella tabella non sono ricompresi i debiti relativi ad attività in corso di dismissione.

I debiti finanziari sono così suddivisi tra i diversi settori di attività:

Progettazione e
cost ne impianti
Produzione di
compound di
polipropilene
Stampaggio di
materiali
plastici
Accumulatori
elettrici
Smelter Energy
solutions
Corporate
Leasing a breve termine
Debiti per fin a breve - mutui e fin.
86
0
138
3.376
193
1.765
-
25.301
-
0
-
599
-
1.847
Debiti per finanziamenti a breve
termine
86 3.514 1.958 25.301 0 599 1.847
Leasing a lungo termine 43 151 295 - - - -
Indebitamento finanziario a
medio/lungo termine - mutui e fin.
- - 568 10.477 - 761 -
Debiti per fin. a breve termine altri - - - 6.408 - - -
Finanziamenti a lungo termine 43 151 863 16.885 - 761 -
Totale Indebitamento 129 3.665 2.821 42.186 0 1.360 1.847

Rapporti tra parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27/07/2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulle attività e passività e sulle voci economiche, sono evidenziati in apposito allegato (Allegato 4), al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dello stesso. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche.

Per l'eventuale impatto patrimoniale, economico e finanziario si rinvia al paragrafo relativo all'informativa sulle parti correlate della relazione sulla gestione e agli schemi allegati al presente bilancio.

Rapporti tra società incluse nell'area di consolidamento

Di seguito si riportano informazioni in merito ai rapporti infragruppo relativi all'esercizio 2018.

In particolare, sono riportati i saldi economici e patrimoniali dei rapporti infragruppo del Gruppo Seri Industrial che vengono elisi in sede di predisposizione del bilancio consolidato annuale e semestrale.

Le suddette operazioni relative al Gruppo Seri Industrial concernono:

  • l'erogazione di finanziamenti, la gestione del cash pooling, il rilascio di garanzie, quali la coobligazione per i rimborsi IVA, il rilascio di lettere di patronage nell'ambito di contratti di leasing, il rilascio di garanzie nell'ambito di accordi di cessione di quote di partecipazione;
  • l'erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale, tecnica e contrattuale, fiscale e di gestione del personale;
  • i rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale ai fini IRES;
  • la gestione di servizi comuni (quali ad esempio l'utilizzo di uffici attrezzati).

Tali rapporti, che non comprendono operazioni atipiche e/o inusuali, sono regolati a normali condizioni di mercato, fatta eccezione per alcuni contratti di finanziamento concessi da Seri Industrial alle proprie controllate, infruttiferi di interessi, quali l'erogazione di finanziamenti. In ragione di quanto sopra, dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale della Procedura per le operazioni con parti correlate essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial nelle quali controparti dell'operazione non hanno interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate di Seri Industrial.

In relazione ai rapporti relativi al consolidato fiscale ai fini IRES valgono le norme di legge.

I rapporti tra società incluse nell'area di consolidamento del Gruppo Seri Industrial sono relativi principalmente a: (i) la gestione di servizi comuni; (ii) rapporti di fornitura di prodotti e semilavorati, nonché rapporti di lavoro tra le società incluse nell'area di consolidamento, e, prevalentemente, fornitura di materiale plastico (tra Seri Plast e ICS), fornitura di cassette (tra ICS e FIB) e rapporti di lavoro tra le partecipate francesi Plastam EU S.a.s. e ICS EU S.a.s. e la loro controllante ICS; (iii) rapporti tra Fib Sud S.r.l. e la sua controllante FIB S.r.l. per la fornitura di batterie avviamento; (iv) rapporti di progettazione e fornitura di un impianto per il recupero delle batterie esauste tra Seri Plant Division e Repiombo, (v) il riconoscimento di royalties per l'utilizzo del marchio "Faam" tra la società cinese Yixing Faam Industrial (YIBF) e FIB, (vi) la gestione del cash pooling.

Dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale della Procedura per le operazioni con parti correlate essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial nelle quali controparti dell'operazione non hanno interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate di Seri Industrial.

Rapporti con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società

Nella tabella che segue sono riportate le informazioni sui rapporti patrimoniali ed economici in essere con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società.

Rapporti patrimoniali ed economici con parti correlate Crediti Debiti Proventi Costi
AZIENDA AGRICOLA QUERCETE ARL 1 400 6 2
0
COES COMPANY SRL 3.089 (126) 3.005 2.502
ELEKTRA SRL 4 172 2
3
462
FAAM RESEARCH CENTER SRL 0 1
0
0 0
FINVANVITELLI SRL 1 0 4 0
FROSINONE SOLE SRL 105 0 0 0
INDUSTRIAL SPA 3 369 9 114
INIZIATIVE INDUSTRIALI SRL 1 0 2 0
PMIMMOBILIARE SRL 847 14.795 8
9
799
RENTAL SRL 0 0 0 8
1
RISE SPA 6
2
0 0 0
SE.R.I. SPA 1.988 1.787 7 687
SERI GREEN ENERGY E REAL ESTATE SRL 1
3
0 4
2
0
SERI GREEN ENERGY SRL 1 0 2 0
SERI INNOVAZIONE DEVELOPMENT SRL 3 3 1
0
287
SERI LAB SRL 194 0 1 9
TRADE & PLANT SRL 0 4 0 4
2
TOTALE 6.312 17.414 3.200 5.003

L'ing. Vittorio Civitillo, vice presidente e amministratore delegato in Seri Industrial S.p.A., è titolare indirettamente attraverso Industrial S.p.A. di azioni corrispondenti complessivamente al 65,56% del capitale sociale della Società. L'ing. Vittorio Civitillo è il socio di riferimento di Industrial S.p.A. ("Industrial"), che è partecipata al 100% da SE.R.I. S.p.A.("SE.R.I."), quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41% e dal fratello Andrea che ne possiede il 49,21%. Lo stesso è titolare per il tramite di Industrial del 3,30% dei Warrant Due SERI 2018 – 2019

Esponenti della famiglia Civitillo (il padre Giacomo e il fratello Andrea) sono componenti degli organi amministrativi nelle principali società del Gruppo Seri Industrial.

* * *

Si riportano informazioni sulle principali operazioni che il Gruppo Seri Industrial ha effettuato con le Parti Correlate.

In data 29 giugno 2017, a seguito dell'approvazione dell'Aumento di Capitale in Natura da parte dell'Assemblea straordinaria di Seri Industrial del 25 maggio 2017, in conformità ad un Accordo Quadro, Industrial ha sottoscritto con Sei Industrial un contratto di finanziamento con il quale Industrial ha messo a disposizione di Sei Industrial una linea di credito per un importo di € 500 migliaia (il "Finanziamento Ponte") a normali condizioni di mercato, con scadenza originaria al 1° marzo 2018, successivamente prorogata al 30 giugno 2018. Ai sensi degli accordi assunti, ad esito del periodo di offerta relativo all'aumento di capitale offerto in opzione agli azionisti della Società, il socio Industrial ha sottoscritto l'inoptato Seri Industrial per un importo pari ad € 500 migliaia.

L'Accordo Quadro e l'Aumento di Capitale in Natura – e, in particolare, il Conferimento della Partecipazione Industrial – si sono configurate come un'operazione con una parte correlata di maggiore rilevanza ai sensi del Regolamento Consob Parti Correlate e della Procedura OPC in ragione della posizione dell'Ing. Vittorio Civitillo alla data del Consiglio di Amministrazione che ha approvato l'operazione, ossia il 13 aprile 2017. Infatti, a tale data l'Ing. Vittorio Civitillo era e è: (i) il socio di riferimento di Industrial, società partecipata al 100% da SE.R.I., quest'ultima controllata dall'Ing. Civitillo Vittorio; e (ii) il socio di controllo (indiretto tramite SE.R.I.) di Rise Equity che era titolare del 22,1% del capitale della Società a tale data.

L'Aumento di Capitale in Natura – e, in particolare, il Conferimento della Partecipazione Industrial – è stato assoggettato alla Procedura OPC e è stato illustrato nel documento informativo "per le operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza" redatto e messo a disposizione del pubblico ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate sul sito internet della Società www.seri.industral.it in data 20 aprile 2017, al quale si rinvia.

* * *

SE.R.I. ha in essere rapporti, assunti prima della entrata di Sei Industrial nel perimetro del Gruppo Seri Industrial, per quanto attiene:

  • (i) la gestione del consolidato fiscale nazionale ai fini IRES e
  • (ii) la gestione dell'Iva di Gruppo.

Con riferimento alla gestione del consolidato fiscale nazionale ai fini IRES e alla gestione dell'IVA di Gruppo, trovano applicazione le procedure di legge per l'adesione a tali regimi. In particolare:

  • Consolidato fiscale nazionale ai fini IRES

Come stabilito dall'art. 16 del D.Lgs. del 21 novembre 2014, n. 175 (Decreto legislativo semplificazioni fiscali), a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 (periodo di imposta 2015) la società consolidante esercita o rinnova l'opzione per il regime del consolidato fiscale nazionale nel quadro OP del Modello UNICO SC della controllante relativo al periodo d'imposta a partire dal quale l'opzione è esercitata o rinnovata.

Il regime di consolidato fiscale consiste nella determinazione in capo alla società controllante di un unico reddito imponibile, corrispondente alla somma algebrica dei redditi complessivi netti dei soggetti aderenti e, conseguentemente, comporta il pagamento di un'unica imposta sul reddito delle società del gruppo da parte della controllante.

In caso di trasferimento di debito IRES da parte di società aderenti, la controllante richiede il pagamento dell'imposta a quest'ultime; mentre nel caso in cui una società aderente apporti una perdita, non è, allo stato, riconosciuto alcun provento da consolidamento.

  • IVA di Gruppo

La procedura prevede che i versamenti periodici e il conguaglio di fine anno siano effettuati dalla società controllante (i.e. SE.R.I.); quest'ultima, infatti, determina l'Iva dovuta ovvero il credito del gruppo attraverso un sistema di compensazione interna dei crediti e dei debiti Iva emergenti dalle liquidazioni periodiche e dalle dichiarazioni annuali delle società del gruppo.

L'opzione per l'IVA di Gruppo è efficace fino a revoca. La revoca deve essere esercitata con le stesse modalità e negli stessi termini previsti per la comunicazione dell'opzione.

* * *

Seri Industrial e le sue controllate hanno in essere rapporti di affitto di immobili ad uso uffici e a fini industriali con Azienda Agricola Quercete a r.l. e Pmimmobiliare S.r.l., società riconducibili al gruppo di appartenenza facente capo all'ing. Civitillo, sulla base di contratti conclusi, salvo quanto riportato di seguito o all'interno della relazione sulla gestione, prima della entrata nel perimetro del Gruppo Seri Industrial ed i cui canoni di locazione sono stati determinati in considerazione del valore dei relativi immobili. A fronte di detti contratti sono stati versati depositi cauzionali per complessivi € 661 migliaia (€ 811 migliaia considerando anche una cauzione relativa ad un contratto di locazione nel quale il Gruppo Seri Industrial è subentrato nell'ambito di un contratto di affitto di ramo di azienda (il Ramo Coes Company) avente efficacia dal 1 gennaio 2019). Per maggiori informazioni si rinvia a quanto riportato all'interno della relazione sulla gestione in relazione ai detti contratti di locazione e relativi depositi cauzionali. Al riguardo si precisa che Azienda Agricola Quercete a r.l. è partecipata al 100% da Pmimmobiliare S.r.l., la quale è a sua volta partecipata al 100% da Seri Green Energy & Real Estate S.r.l.. Quest'ultima è partecipata al 49% da SE.R.I., mentre il restante 51% è detenuto per il tramite di Cordusio Società Fiduciaria per Azioni a sua volta partecipata al 50% ciascuno dai fratelli Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo.

In data 16 febbraio 2018 Pmimmobiliare S.r.l., quale parte locatrice, e FIB, quale parte conduttrice, hanno sottoscritto un contratto di locazione immobiliare ad uso commerciale (il "Contratto di Locazione Teverola"), con il quale Pmimmobiliare S.r.l. ha concesso in locazione a FIB il Complesso di Teverola, ossia un opificio industriale, con pertinenziale corte, della durata di 9 anni, rinnovabile per ulteriori 6 anni. Il corrispettivo è stato fissato in € 100.000 mensili. Inoltre in data 7 febbraio 2018 Pmimmobiliare S.r.l. ha trasmesso a FIB una proposta di contratto di opzione per l'acquisto da parte di FIB del Complesso Teverola.

Il Contratto di Locazione Teverola è stato assoggettato alla Procedura per le operazioni con parti correlate in quanto operazione di maggiore rilevanza con la parte correlata Pmimmobiliare S.r.l.. Quest'ultima infatti è partecipata al 100% da Seri Green Energy & Real Estate S.r.l., a sua volta partecipata per il 49% da SE.R.I. e per il 51% da Cordusio Società Fiduciaria per Azioni, società partecipata al 50% ciascuno dai fratelli Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo. Per maggiori informazioni si rinvia a quanto riportato all'interno della relazione sulla gestione, nonché al documento informativo del 14 febbraio 2018 avente ad oggetto il Contratto di Locazione Teverola redatto sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate e messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.seri-industrial.it, e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato di Computershare S.p.A..

* * *

Nell'ambito di un contratto di Finanziamento di € 14 milioni, concesso da un pool di banche a Pmimmobiliare S.r.l. con vincolo di destinazione a favore di FIB (il "Finanziamento PM") erogato per € 7.530 migliaia, in data 12 febbraio 2018 Industrial e Sei Industrial hanno stipulato un atto con il quale la prima ha concesso alla seconda una linea di credito revolving per un importo complessivo massimo pari ad € 14 milioni; al 31 dicembre 2018 detta linea risulta utilizzabile per l'intero importo.

Il Finanziamento PM è stato assoggettato alla Procedura per le operazioni con parti correlate in quanto operazione di maggiore rilevanza in ragione della posizione dell'Ing. Vittorio Civitillo. Al riguardo si precisa che alla data dell'operazione l'ing. Vittorio Civitillo, era titolare indirettamente, attraverso Industrial S.p.A. e Rise Equity S.p.A. (di cui detiene una partecipazione pari al 70% del capitale), di azioni della Società corrispondenti complessivamente al 72,721% del capitale sociale della Società. L'Ing. Vittorio Civitillo è, inoltre, il socio di riferimento di Industrial S.p.A., che alla data dell'operazione deteneva una partecipazione pari al 71,028% del capitale della Società. Industrial è partecipata al 100% da SE.R.I., quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo che ne possiede il 50,4%. Sempre tramite SE.R.I e Rise S.p.A. l'Ing. Vittorio Civitillo detiene il 70% del capitale di Rise Equity S.p.A., che alla data dell'operazione deteneva azioni ordinarie della Società rappresentative del 1,693% del capitale sociale. Tale società è stata successivamente ceduta.

Per maggiori informazioni sul Finanziamento in Pool si rinvia al documento informativo pubblicato dalla Società in data 18 dicembre 2017 e messo a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società, sul sito internet www.seriindustrial.it e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato di Computershare S.p.A..

* * *

In data 31 ottobre 2017 SE.R.I. ha fatturato a Sei Industrial la vendita di tutti i mobili, arredi e attrezzature elettroniche al costo complessivo di € 230.000,00 oltre IVA, nonché il rimborso di spese legali anticipate da SE.R.I. e riaddebitate a Sei Industrial, pari a complessivi € 660 migliaia oltre IVA. Entrambe le fatture erano già state pagate da Sei Industrial. In data 15 marzo 2018 SE.R.I. ha provveduto ad annullare integralmente le due richiamate fatture, emettendo relative note di credito con contestuale rimborso, tramite bonifico dell'intera somma a Seri Industrial.

A seguito dell'annullamento della suddetta fattura di € 230 migliaia, Seri Industrial ha richiesto al Comitato per le operazioni con parti correlate di verificare il valore dei beni, già in uso a Sei Industrial, da trasferire a quest'ultima previo rilascio del parere non vincolante da parte dello stesso Comitato per le operazioni con parti correlate, iter che si è concluso con il parere favorevole lo scorso 18 settembre 2018. Il Comitato per le operazioni con parti correlate ha ritenuto di avvalersi dell'ausilio di un esperto indipendente ai fini dell'espletamento del proprio mandato.

Con riferimento alle spese legali, a seguito dell'annullamento delle suddette fatture per complessivi € 660 migliaia in data 15 marzo 2018 SE.R.I. ha emesso nuove distinte fatture alle società appartenenti al Ramo Industrial per € 374,5 migliaia, oltre IVA, relative all'addebito delle spese legali sostenute nel 2017 da SE.R.I. S.p.A. per conto e nell'interesse esclusivo di ciascuna delle suddette società controllate.

In data 18 giugno 2018 il Collegio Sindacale ha segnalato alla Consob con comunicazione ai sensi dell'art. 149, comma 3, del TUF e al Consiglio di Amministrazione che la registrazione ed il connesso pagamento di dette fatture per complessivi € 312 migliaia sono stati effettuati senza l'attivazione della Procedura per le operazioni con parti correlate OPC. A parere della Società si evidenzia che la Procedura per le operazioni con parti correlate è stata rispettata. In particolare, la Società ha fatto presente al Collegio Sindacale, tra l'altro, quanto segue: (i) le fatture oggetto di riaddebito hanno ad oggetto esclusivamente prestazioni erogate da consulenti legali nell'esclusivo interesse di dette società controllate; (ii) le spese legali in argomento hanno ad oggetto prestazioni riguardanti il periodo post Conferimento in virtù di incarichi che SE.R.I. aveva con i legali esterni nell'interesse dell'intero gruppo ante Conferimento, scaduti alla fine del 2017; (iii) il riaddebito delle spese legali costituisce di per sé un'operazione di natura obbligatoria e non commerciale o finanziaria perché SE.R.I. ha l'obbligo di riaddebitare al soggetto che ha fatto utilizzo della prestazione fornita nel suo interesse dal legale esterno; (iv) le fatture riaddebitate ad alcune partecipate sono di importo esiguo ed in generale le stesse hanno ad oggetto operazioni ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato.

in data 21 dicembre 2018 è stato sottoscritto un contratto di affitto di ramo di azienda tra la controllata Industrie Composizione Stampati S.r.l. ("ICS"), in qualità di Affittuaria e Coes Company S.r.l. ("COES"), in qualità di Concedente e parte correlata (l'"Affitto COES" e il "Contratto di Affitto"), con il quale COES con effetto dal 1 gennaio 2019 ha concesso a ICS un ramo di azienda per le attività svolte negli Stabilimenti siti a Pioltello (Mi) e Gubbio (PG) e aventi ad oggetto l'esercizio dell'attività di impresa nell'ambito dello stampaggio di raccordi e nella estrusione di tubi per il settore termo/idro sanitario (il "Ramo di Azienda"). L'operazione rientra nel più articolato e complesso progetto di riorganizzazione del gruppo, comunicato al mercato lo scorso 13 dicembre 2018, con l'obiettivo di creare un player

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importante nel settore delle materie plastiche, attraverso le sinergie tra le partecipate SERI Plast, ICS e le ulteriori attività del Ramo d'Azienda di COES. Il Contratto di Affitto ha durata di 5 anni, rinnovabile per ulteriori 5 anni. L'Affittuaria ha facoltà di risolvere il Contratto di Affitto in qualsiasi momento, decorso un anno dalla data di efficacia. Nell'ambito di detto accordo ICS è subentrata anche nel contratto di locazione dello stabilimento di Pioltello, detenuto da Pmimmobiliare. La predetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob n. 17221 del 27 marzo 2010 (il "Regolamento") e dalla procedura inerente la gestione delle operazioni con parti correlate (la "Procedura") approvata dalla Società. Per maggiori dettagli si rinvia al documento informativo del 27 dicembre 2018 recante la descrizione dell'operazione redatto sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate e messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.seriindustrial.it. In relazione ai profili di correlazione COES è parte correlata in quanto la stessa è partecipata al 100% da Iniziative Industriali S.r.l., quest'ultima partecipata al 100% da Industrial S.p.A., di cui SE.R.I. S.p.A. detiene il 100% del capitale sociale.

Nell'ambito della operazione di Affitto di azienda ICS ha proceduto ad effettuare prelievi dalle giacenze di magazzino di COES. A seguito di contraddittorio tra le parti il magazzino di interesse di ICS è stato indicato pari a complessivi € 18.234 migliaia e a partire da mese di gennaio 2019 si è dato avvio al prelievo di dette giacenze. Sono state prelevate sia le giacenze di materie prime e semi lavorati necessarie per consentire il proseguo del ciclo produttivo sia quelle di prodotti finiti da destinare alla clientela. I prelievi sono stati pari ad € 12.274 migliaia sino a maggio 2019. A fine maggio 2019 il magazzino residuo di interesse di ICS ancora prelevabile ammonta a € 5.960 migliaia. Le parti in ragione della previsione contrattuale che prevedeva il pagamento delle giacenze prelevate entro il termine massimo di sessanta giorni dalla data del rendiconto o nel termine di volta in volta convenuto tra le parti, hanno convenuto con riferimento a parte delle giacenze prelevate un pagamento per cassa applicando uno sconto finanziario dell'1%.

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Alla data della relazione sono in corso approfondimenti da parte della Consob in ordine all'applicazione della disciplina delle operazioni con parti correlate.

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Sono inoltre in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo, relativi a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano, come indicato dalla tabella sopra riportata dove sono esplicitati i rapporti patrimoniali ed economici con parti correlate.

In particolare sono in essere rapporti con le seguenti società riconducibili a SE.R.I. S.p.A. e agli esponenti Civitillo:

I ricavi maturati verso Coes Company S.r.l. in liquidazione, per complessivi € 3.005 migliaia regolati sulla base di ordini, sono relativi per € 2.467 migliaia a forniture di materie prime da Seri Plast S.r.l., per € 310 migliaia a lavorazioni e forniture di raccordi in ottone di acquisto svolte da Seri Plant Division S.r.l.; per € 21 migliaia a forniture di ICS e per € 202 migliaia ad addebiti di servizi centralizzati da Sei Industrial S.r.l. oltre a posizioni di minor rilevanza.

Gli altri ricavi verso altri parti correlate, ad eccezione di quelli maturati verso Coes Company S.r.l. in liquidazione, sono relativi ad addebiti di servizi centralizzati da parte di Sei Industrial S.r.l, regolati a normali condizioni di mercato.

Pmimmobiliare S.r.l. - I costi per € 3.136 migliaia sono relativi a canoni di locazione su immobili locati da Pmimmobiliare S.r.l. a società del Gruppo (detti canoni ai fini della contabilizzazione sono trattati secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 16). In relazione ai predetti rapporti sono state versate caparre per € 661 migliaia iscritte fra i crediti.

SE.R.I. S.p.A. – i costi per complessivi € 687 migliaia sono relativi all'addebito delle spese legali a società del Gruppo sostenute da SE.R.I. S.p.A. nell'interesse delle partecipate sopra descritti e a all'addebito di compensi a Seri Plast, ICS, FIB relativi ad impegni di garanzia e manleva nell'ambito di rapporti di fattorizzazione di crediti commerciali di seguito meglio descritti. SE.R.l. S.p.A. è debitrice verso il Gruppo Seri Industrial per € 1.988 migliaia principalmente a seguito del trasferimento del personale in Sei Industrial per mensilità aggiuntive, ferie e TFR (€ 492 migliaia), € 1.496 migliaia in relazione al trasferimento IVA di Gruppo.

Industrial S.p.A. - I costi per € 114 migliaia sono riferiti a interessi passivi sul finanziamento ponte di € 500 migliaia, convertito a patrimonio netto nel mese di luglio nell'ambito dell'operazione di aumento di capitale in opzione sulla base dell'impegno assunto dal socio.

Coes Company S.r.l. In liquidazione - I costi per € 2.502 migliaia sono relativi principalmente a forniture scarti di produzione di materiale plastico da Seri Plast S.r.l. regolati sulla base di ordini di acquisto.

Azienda Agricola Quercete a r.l. - I costi per € 95 migliaia sono relativi a canoni di locazione su immobili locati da Azienda Agricola Quercete a r.l. a società del Gruppo.

Elektra S.r.l. - I costi per € 462 migliaia sono relativi ad attività di manutenzione ordinaria e straordinaria agli impianti effettuati da Elektra S.r.l alle varie società del Gruppo; gli interventi straordinari regolati normali condizioni di mercato vengono capitalizzati dalle singole società.

Seri Innovazione Development S.r.l. – I costi per € 287 migliaia sostenuti da società del Gruppo sono relativi a servizi di Asset management e Progettazione/manutenzione effettuata da Seri Innovazione Development S.r.l. Gli interventi sono regolati normali condizioni di mercato e quelli di natura straordinaria sono stati capitalizzati dalle singole società.

Rental S.r.l. – I costi sostenuti da società del Gruppo per € 81 migliaia sono relativi a noleggi di automezzi/autovetture effettuati da Rental S.r.l. sulla base dei relativi contratti.

Seri Lab S.r.l. – I costi per € 9 migliaia si riferiscono ad analisi di laboratorio offerti a società del Gruppo. Il credito di € 193 migliaia fa riferimento ad un credito sorto nel precedente esercizio.

Trade & Plant S.r.l. – I costi per € 42 migliaia si riferiscono a servizi professionali che Trade & Plant S.r.l. ha fatturato a Seri Plant Divisioni S.r.l..

Elektra S.r.l. è partecipata al 51% da Seri Innovazione Development S.r.l., a sua volta partecipata, attraverso Seri Green Energy & Real Estate S.r.l., al 100% da SE.R.I. S.p.A..

Coes Company S.r.l. In liquidazione è partecipata al 100% da Iniziative Industriali S.r.l., quest'ultima partecipata al 100% da Industrial S.p.A., di cui SE.R.I. S.p.A. detiene il 100% del capitale sociale.

Rental S.r.l. è partecipata al 100% da Pmimmobiliare S.r.l., mentre Seri Lab S.r.l. è partecipata al 60% da Seri Innovazione Development S.r.l.. Si segnala infine che Trade & Plant S.r.l. è partecipata al 100% da Esponenti Civitillo.

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Inoltre, SE.R.I. e Industrial hanno assunto un impegno di garanzia e manleva nell'ambito di rapporti di fattorizzazione di crediti commerciali da parte delle principali controllate. In particolare, con scritture private del 26 aprile 2018 SE.R.I. e Industrial hanno sottoscritto due separati accordi di garanzia con Seri Plast, ICS, FIB (le "Società Cedenti") con le quali si sono impegnate a garantire e manlevare dette società da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalle società di factoring, derivanti dal mancato pagamento da parte dei debitori (ceduti) di crediti vantati e ceduti da dette società. Qualora una delle società di factoring di seguito indicate dovesse richiedere, in forza di cessioni "pro solvendo" di crediti, la retrocessione dei crediti ceduti e/o la restituzione di quanto anticipato per mancato pagamento dei crediti ceduti, SE.R.I. o Industrial si sono impegnate a manlevare e tenere indenne le Società Cedenti dalle pretese avanzate dalla società di factoring. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto riportato all'interno della relazione sulla gestione.

La suddetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" ed è stata sottoposta alla procedura prevista per le suddette operazioni dal Regolamento Consob Parti Correlate e dalla Procedura per le operazioni con parti correlate approvata dalla Società in data 25 novembre 2010. Per maggiori informazioni si rinvia al documento informativo pubblicato dalla Società in data 3 maggio 2017 e messo a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società, sul sito internet www.seri-industrial.it e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato di Computershare S.p.A..

L'Ing. Vittorio Civitillo, suo fratello Andrea Civitillo, Industrial e SE.R.I. hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di società appartenenti a Seri Industrial. L'elencazione delle garanzie rilasciate da parte dell'ing. Vittorio Civitillo, il fratello Andrea, Industrial e SE.R.I. a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società appartenenti a Seri Industrial è riportata all'interno della relazione sulla gestione.

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A fine luglio 2018 la partecipata al 100% FIB S.r.l. ha sottoscritto un contratto di finanziamento agevolato, ai sensi del decreto del 9.12.2014 con Invitalia S.p.A. per complessivi massimi € 19.920.940. Detto contratto di finanziamento rientra nell'Accordo di Sviluppo in essere con Invitalia per la realizzazione di un impianto per la produzione di batterie al litio con caratteristiche prestazionali elevate rispetto a quelle tradizionali, in corso di realizzazione in parte nel Comune di Teverola (CE) ed in parte nel Comune di Carinaro (CE) ed acquisito nell'ambito del piano di reindustrializzazione dell'area ex Whirlpool di Teverola (CE). Il finanziamento agevolato, da erogarsi a stati di avanzamento lavori, dovrà essere rimborsato in n. 20 (venti) rate semestrali posticipate, oltre ad un periodo di preammortamento commisurato alla durata di realizzazione del Progetto Litio, ad un tasso annuale dello 0,114%. Detto contratto di finanziamento è garantito da ipoteca di primo grado dell'importo di € 19.920.940,00 su immobili di proprietà della Pmimmobiliare S.r.l. ("PM") La garanzia rilasciata da PM, a fronte del quale è previsto un compenso pari all'1,5% dell'importo garantito, nell'ambito del finanziamento agevolato, che costituisce un'operazione di maggiore rilevanza con parti correlate è stata valutata operazione ordinaria conclusa a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard ai sensi dell'art 6.7 della procedura che disciplina le operazioni con parti correlate adottata dalla Società. Per tale ragione è stata contemplata tra i casi di esclusione dall'ambito della disciplina procedurale sopra indicata.

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Sono inoltre in essere affidamenti in capo alle partecipate italiane accordati a SE.R.I. e Industrial con mandati di credito a favore di controllate del Gruppo Seri Industrial per i cui dettagli si rinvia a quanto riportato all'interno della relazione sulla gestione.

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Nel corso dell'esercizio si sono concluse due valutazioni in relazione a due operazioni con parti correlate per le quali è stato chiesto al Comitato per le operazioni con parti correlate il rilascio del relativo parere. Dette operazioni afferiscono ad un contratto di locazione ad uso uffici da sottoscrivere tra Sei Industrial e Azienda Agricola Quercete a r.l. che prevede un canone annuo pari ad € 78 migliaia e al trasferimento di attrezzatture, arredi e licenze Sw da SE.R.I. a Sei Industrial nell'ambito del più ampio progetto che ha visto il trasferimento del personale dipendente all'interno del Gruppo Seri Industrial per un importo di € 230 migliaia. Il relativo iter si è concluso con il rilascio dei relativi pareri favorevoli da parte del Comitato per le operazioni con parti correlate rispettivamente il 4 agosto e il 18 settembre 2018.

Rapporti con gli organi amministrativi e di controllo, nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche

Alla data della presente relazione, sulla base delle informazioni a disposizione della Società, risultano le seguenti partecipazioni nel capitale sociale di Seri Industrial detenute, direttamente o indirettamente, da parte dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dei principali dirigenti della Società, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori dei citati soggetti.

L'Ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato di Seri Industrial, detiene il 65,56% del capitale sociale della Società tramite Industrial. Lo stesso è titolare del 3,30% dei Warrant Due SERI 2018 – 2019.

Gli altri rapporti afferiscono ai compensi maturati dai componenti del Consiglio di Amministrazione della Società.

Rapporti con altre parti correlate all'interno del Gruppo

Nella tabella che segue sono riportate le informazioni sugli altri rapporti con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo.

Rapporti patrimoniali con altre parti correlate (€/000) Crediti Debiti
Ecopiombo S.r.l. 2.707 463
Fondi rettificativi -750 0
Totale 1.957 463

Repiombo S.r.l. ha in essere rapporti di credito e di debito con la società Ecopiombo S.r.l., socio di minoranza di Repiombo S.r.l. al 40%, connessi a rapporti sorti in precedenti esercizi. Per maggiori dettagli sui rapporti con Ecopiombo si rinvia alla sezione in cui sono descritti i contenziosi.

Informativa sui rischi

Di seguito si riporta l'informativa richiesta nell'ambito delle categorie previste dallo IAS 39. In particolare si indica quanto richiesto dal principio contabile IFRS 13 che disciplina la misurazione del fair value e la relativa disclosure.

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato (ossia non in un liquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione. Il fair value è un criterio di valutazione di mercato non specifico del Gruppo.

Il Gruppo deve valutare il fair value di un'attività o passività adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli operatori di mercato agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico (livello 1). In assenza di quotazione su un mercato attivo o in assenza di un regolare funzionamento del mercato, cioè quando il mercato non ha un sufficiente e continuativo numero di transazioni, spread denaro-lettera e volatilità non sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value degli strumenti finanziari è prevalentemente realizzata grazie all'utilizzo di tecniche di valutazione aventi l'obiettivo di stabilire il prezzo di un'ipotetica transazione indipendente, motivata da normali considerazioni di mercato, alla data di valutazione. Tali tecniche includono: il riferimento a valori di mercato indirettamente collegabili allo strumento da valutare e desunti da prodotti similari per caratteristiche di rischio (livello 2) e le valutazioni effettuate utilizzando – anche solo in parte – input non desunti da parametri osservabili sul mercato, per i quali si fa ricorso a stime ed assunzioni formulate dal valutatore (livello 3).

La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico:

  • (Livello 1) è attribuita assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare
  • (Livello 2) ovvero per attività e passività misurate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario
  • (Livello 3) priorità più bassa ad attività e passività il cui fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato e, quindi, maggiormente discrezionali.

Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed è modificato solo a seguito di variazioni rilevanti nelle condizioni di mercato o soggettive della Società lo strumento finanziario.

L'IFRS 13 Richiede che si forniscano informazioni con riferimento alla misurazione del rischio di inadempimento (non performance risk) qualora si stia determinando il fair value dei derivati over the counter (OTC) ossia quel complesso delle operazioni che non figurano nei listini di borsa, la cui funzionalità è organizzata da alcuni attori, e le cui caratteristiche contrattuali non sono standardizzate. Tale rischio di indadempimento include sia le variazioni del merito creditizio della controparte che le variazioni del merito di credito della Società stesso (own credit risk). Per adempiere a quanto previsto dal principio, si fa ricorso ad un modello di calcolo, denominato Bilateral Credit Value Adjustment (BVA), che valorizza, oltre che gli effetti delle variazioni del merito creditizio della controparte (prima oggetto della metodologia di aggiustamento della valutazione denominata "credit risk adjustment"), anche le variazioni del proprio merito creditizio (Debt Value Adjustment – DVA). Il BVA è costituito da due addendi, calcolati considerando la possibilità di fallimento di entrambe le controparti, denominati Credit Value Adjustment (CVA) e Debt Value Adjustment (DVA):

Nella tabella che segue le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti.

Criteri applicati nella valutazione in bilancio degli strumenti finanziari
Strumenti finanziari valutati a fair value Partecipazio
con variazione di fair value iscritta
gerarchia del fair value
Strumenti ni non
patrimonio finanziari quotate
conto economico netto totale fair valutati al costo valutate al Valore di bilancio
value ammortizzato costo (A + B + C)
(A) 1 2 3 (B) (C)
a b c
d e
€/000 31/12/2018
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14.946 14.946
Attività finanziarie - 914 914
Crediti verso soci e società del gruppo (f) 7.503 7.503
Crediti commerciali 40.663 40.663
Altri crediti 12.832 12.832
Totale attivo corrente - - - - - - - 76.858 - 76.858
Partecipazioni 82 82
Crediti verso soci e società del gruppo non correnti - 105 105
Attività finanziarie non correnti 1.655 1.655
Imposte anticipate 8.171 8.171
Totale attivo non corrente - - - - - - - 9.931 82 10.013
Attività Non Correnti destinate alla vendita (f) - - -
Totale attività - - - - - - - 86.789 82 86.871
€/000
Debiti commerciali 23.186 23.186
Debiti verso soci e società del gruppo 4.731 4.731
Altri debiti 17.648 17.648
Debiti per finanziamenti a breve termine 33.305 33.305
Swap su tassi di interesse 18 18 18 18
Totale passivo corrente 18 - - 18 - 18 - 78.870 - 78.888
Indebitamento finanziario a medio-lungo termine 18.704 18.704
Debiti verso soci e società del gruppo 13.230 13.230
Altri debiti non correnti 615 615
Totale passivo non corrente - - - - - - - 32.549 - 32.549
Passività non correnti destinate alla vendita - - -
Totale passività 18 - - 18 - 18 - 111.419 - 111.437

a Attività e passività finanziarie valutate a fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico.

b Derivati di copertura (Cash Flow Hedge ).

c Attività finanziarie disponibili per la vendita valutate al fair value con utili/perdite iscritti a patrimonio netto.

d "Loans & receivables" e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

e Attività finanziarie costituite da partecipazioni non quotate per cui il fair value non è misurabile in modo attendibile, sono valutate al costo eventualmente ridotto per perdite di valore.

eventualmente ridotto per perdite di valore.

f le attività e le passività in dismissione sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value (valore equo) al netto dei costi di vendita

Il Gruppo è esposto inoltre a rischi finanziari connessi alla sua attività:

  • rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti, sia alle attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie ed all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in essere.
  • il rischio di mercato, derivante dall'esposizioni alle fluttuazioni dei tassi di interesse.

Il Gruppo monitora i rischi finanziari a cui è esposto, in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

Il Gruppo attribuisce importanza al presidio dei rischi ed ai sistemi di controllo, quali condizioni per garantire una gestione efficiente dei rischi assunti. Coerentemente con tale obiettivo, è stato adottato un sistema di gestione del rischio con strategie, policy e procedure formalizzate che garantiscono l'individuazione, la misurazione ed il controllo per l'intero Gruppo del grado di esposizione ai singoli rischi.

Per ciò che concerne l'esposizione al rischio reati ex D.Lgs 231/01, la capogruppo ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo nel quale sono state individuate le attività aziendali nel cui ambito possono essere commessi atti delittuosi riconducibili alla richiamata normativa e sono stati predisposti piani di intervento volti a programmare la formazione e l'attuazione delle decisioni della società in ordine ai reati da prevenire. La capogruppo ha altresì provveduto alla nomina di un Organismo di Vigilanza a cui sono demandate attività di monitoraggio e di verifica.

La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza dei rischi finanziari a cui potrebbe essere sottoposto il Gruppo.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare la sensitivity analysis sui rischi di mercato non può riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

Rischi di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate indicate nella specifica nota.

Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.

L'esposizione del Gruppo al rischio di credito è rappresentata dalla tabella sottostante. Nella tabella non sono esposte le attività in corso di dismissione.

A scadere Scaduto Agening dello scaduto
31/12/2018 30gg 60gg 90gg >90gg
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14.946 14.946 -
Attività finanziarie 914 500 414 70 159 185 0
- Fondo svalutazione attività finanziarie - - -
Crediti correnti verso soci e società del gruppo 7.503 500 7.003 382 88 59 6.475
Crediti commerciali 42.561 27.349 15.212 6.577 832 319 7.483
- Fondo svalutazione crediti commerciali (1.898) - (1.898) - - - (1.898)
Altri crediti 13.238 11.476 1.762 1.762
- Fondo svalutazione altri crediti (406) - (406) - - - (406)
Totale attivo corrente 76.858 54.771 22.087 7.030 1.079 562 13.417
Crediti non correnti verso soci e società del gruppo 105 105
Attività finanziarie non correnti 1.655 1.655
Altri crediti non correnti 20 20
- Fondo svalutazione altri crediti non correnti (17) (17)
Totale attivo non corrente 1.763 1.640 - - - - -
Totale attività 78.621 56.412 22.087 7.030 1.079 562 13.417

Rischi di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Il Gruppo si adopera per accedere a fonti di finanziamento sul mercato in grado di soddisfare i fabbisogni finanziari programmati nei propri piani di sviluppo.

Le passività finanziarie non scadute includono debiti connessi a contratti di mutuo e leasing in cui rimborso viene garantito attraverso i flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Nelle note illustrative al bilancio sono illustrati il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo base dei piani di pagamento contrattuali non attualizzati. La seguente tabella riassume sotto il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo:.

1 Anno 2 anni 3 anni 4 anni 5 anni oltre 5 anni Totale
Indebitamento finanziario a medio - lungo termine - 3.899 2.489 1.558 1.558 9.202 18.704
Debiti finanziari a breve termine 33.305 33.305
Swap su tassi di interesse 18 18
Debiti commerciali 23.186 23.186
Debiti verso soci e società del gruppo 4.731 4.731
Debiti verso soci e società del gruppo non correnti - 2.944 2.283 2.261 2.201 3.541 13.230
Altri debiti 17.648 17.648
Altri debiti non correnti - 200 126 114 116 59 615
Totale 78.888 8.036 20.226 4.055 3.932 13.032 128.169

L'ageing dello scaduto relativo ai debiti commerciali è di seguito riepilogato:

Descrizione 31/12/2018 A scadere Scaduto
Fornitori 23.186 18.204 4.982
Totale debiti commerciali 23.186 18.204 4.982

Rischi di cambio

Il Gruppo opera sui mercati internazionali concludendo operazioni in valute diverse dall'Euro, in particolare in Dollari USA e in Renminbi, e è pertanto esposto al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio tra le diverse divise che potrebbero causare condizioni economiche più onerose.

Rischi di tasso d'interesse

Le società del Gruppo utilizzano risorse finanziarie esterne sotto forma di debito. Variazioni nei livelli di tassi d'interesse di mercato influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari del Gruppo.

Sono stati sottoposti alla sensitivity analysis quelli a tasso variabile, costituiti dalle disponibilità liquide, dai crediti finanziari e dai debiti finanziari. Al riguardo la valutazione viene effettuata sulla base dell'indebitamento lordo del gruppo, tenuto conto che su alcuni debiti è politica del Gruppo attivare contratti di copertura dal rischio del tasso di interesse. Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione dell'1% del livello dei tassi d'interesse a breve termine applicabili alle attività e passività finanziarie a tasso variabile in essere alla fine del periodo in esame, comporterebbe un maggior onere finanziario netto ante imposte, su base annua, pari ad € 520 migliaia.

Rischi di mercato

Le passività del Gruppo sono esposte primariamente ai rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse. Il Gruppo ha utilizzato strumenti derivati per gestire il rischio di fluttuazione del tasso di interesse che rientrano prevalentemente nelle categorie contrattuali degli "interest rate swap". E' politica di Gruppo convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso al fine di normalizzare gli esborsi finanziari. Tali strumenti sono designati, se efficaci, come strumenti "cash flow hedge".

In relazione al principio contabile internazionale IFRS 13, si evidenzia che il fair value di una passività riflette l'effetto di un rischio di inadempimento. Il rischio di inadempimento comprende anche, tra l'altro, il rischio di credito dell'entità stessa (come definito nell'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative). Nel valutare il fair value di una passività, un'entità deve considerare l'effetto del proprio rischio di credito (merito creditizio) e qualsiasi altro fattore che potrebbe influenzare la probabilità di adempiere o meno all'obbligazione. Tale effetto può variare a seconda della passività; il fair value di una passività riflette l'effetto del rischio di inadempimento a seconda della propria base di determinazione del valore. Il Gruppo effettua la valutazione considerando anche il merito di credito delle due controparti la società ricevente e la banca finanziatrice.

Rischio da contenziosi passivi

Il Gruppo è parte di procedimenti civili con terze parti. Nel caso la rischiosità sia stata valutata probabile si è proceduto a stanziare un apposito fondo rischi, anche sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono le diverse società del Gruppo. Per i principali procedimenti nei quali la rischiosità è valutata possibile ne viene fatta menzione nelle note illustrative al bilancio.

Alla data di chiusura del bilancio il Gruppo è parte di procedimenti la cui rischiosità è stata valutata probabile come di seguito descritto. Il fondo rischi appostato nel passivo corrente fa riferimento ai rischi valutati probabili e alle spese legali che prevedibilmente si dovranno sopportare.

Si riportano di seguito i principali procedimenti giudiziari che coinvolgono il Gruppo la cui rischiosità è stata valutata probabile o possibile.

Contenziosi civili

Contenzioso Seri Industrial / E.VA Energie Valsabbia S.p.A.

In data 18 gennaio 2017 la società E.VA Energie Valsabbia S.p.A. ("EVA") ha proposto dinanzi al Tribunale civile di Milano opposizione al decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo emesso dallo stesso Tribunale di Milano in favore di Seri Industrial per il pagamento della residua somma dovuta a titolo di pagamento della rata del deposito cauzionale previsto nel contratto preliminare di cessione delle quote della società CO.S.E.R. S.r.l. ("Coser"), per un importo di Euro 395.393,19 oltre interessi, eccependo in compensazione una domanda di indennizzo contrattuale per un importo di Euro 379.782,96. All'esito dell'udienza del 30 gennaio 2018 la causa è stata rinviata al 20 marzo 2018 per l'ammissione dei mezzi istruttori. L'udienza di precisazione delle conclusioni è stata fissata a gennaio 2019.

In data 20 marzo 2018 il giudice ha rinviato l'escussione dei testi di EVA e Seri Industrial alle udienze, rispettivamente, del 16 ottobre 2018 e del 20 novembre 2018.

Nelle more del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo EVA ha provveduto a corrispondere a Seri Industrial, con riserva di ripetizione, l'importo oggetto di decreto pari ad Euro 395.393,19 oltre interessi.

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Successivamente, con atto di citazione in data 16 marzo 2017 Seri Industrial ha convenuto in giudizio EVA dinnanzi al Tribunale di Milano per ottenere il pagamento di un importo pari ad Euro 263.000 a titolo di penale per il ritardato rilascio a favore di Seri Industrial del deposito cauzionale costituito ai sensi del contratto preliminare di cessione delle quote della società Coser. EVA si è costituita con rituale comparsa di risposta nella quale, ha preliminarmente chiesto la riunione del giudizio ai sensi dell'art. 274 c.p.c., con quello pendente avanti al Tribunale di Milano sopra descritto e in via principale ha contestato la domanda di Seri Industrial. Alla prima udienza del 7 novembre 2017 il Giudice, tenuto conto della domanda di riunione del giudizio in oggetto con quello di opposizione al decreto ingiuntivo di cui sopra, ha rimesso il fascicolo al Presidente della Sezione per disporre l'eventuale riunione delle due cause. A seguito del rinvio del 30 gennaio 2018, in data 20 marzo 2018 il giudice ha disposto la riunione della causa con la prima sopra descritta.

Infine, in data 13 aprile 2017, EVA ha notificato a Seri Industrial atto di citazione avente ad oggetto l'accertamento, in sede giudiziale, della circostanza per cui EVA non sarebbe tenuta al rilascio a favore di Seri Industrial del deposito cauzionale costituito ai sensi del contratto preliminare di cessione delle quote della società Coser, fino alla concorrenza dell'importo pari a Euro 379.782,96 e sino a quando non sarà definito il suddetto giudizio attualmente pendente avanti il Tribunale di Milano, avente ad oggetto l'opposizione di EVA per la revoca del decreto ingiuntivo emesso in favore di Seri Industrial in data 7 dicembre 2016.

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Con comparsa di costituzione e risposta con domanda riconvenzionale, depositata in data 15 novembre 2017, si è costituita in giudizio Seri Industrial, chiedendo (i) preliminarmente, l'emissione di un'ordinanza-ingiunzione ex art 186 ter c.p.c. immediatamente esecutiva, per un importo di Euro 200.000,00, oltre interessi moratori dal 17 aprile 2017 all'effettivo soddisfo, a titolo di restituzione della rata di deposito cauzionale scaduta in data 17 aprile 2017; (ii) nel merito, il rigetto di tutte le domande avversarie, siccome infondate e, (iii) in via riconvenzionale, la condanna di EVA al pagamento in favore di Seri Industrial del predetto importo.

In data 20 marzo 2018 il giudice ha disposto la riunione con la prima sopra descritta e ha rigettato richiesta di concessione dell'ordinanza ex art.186 ter c.p.c. sulla rata di deposito cauzionale scaduta.

Contenzioso Seri Industrial /Consulente

Giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo effettuato da un ex consulente per vedersi riconosciuto un asserito compenso di € 49 migliaia, oltre interessi e spese. La rischiosità è stata valutata possibile.

Contenzioso Seri Industrial / Consulente

Pendono due giudizi di opposizione a decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivi presso il Tribunale di Milano (i) il

primo di € 145 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società ed (ii) il secondo di € 54 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2017, imputate in via solidale a Seri industrial. La società si è costituita nei giudizi eccependo l'infondatezza delle richieste di controparte. La prossima udienza è fissata il giorno 21 maggio 2019. La rischiosità è stata valutata possibile.

Contenzioso Sogef /GSE

Con sentenza n. 11954 pubblicata in data 4 dicembre 2017, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha respinto il ricorso proposto da Sogef S.r.l. per l'annullamento del provvedimento emesso dal GSE in data 9 febbraio 2016, successivamente rettificato in data 5 maggio 2016.

Con detta sentenza il GSE ha annullato i benefici riconosciuti all'unità di cogenerazione denominata "Cartiera San Martino" per le produzioni riferite agli anni 2009, 2010, 2011 e 2013. Il GSE ha altresì annullato il riconoscimento della qualifica di "impianto di Cogenerazione ad Alto Rendimento" (CAR) per le suddette produzioni e ha disposto il recupero dei certificati bianchi indebitamente percepiti, per un importo complessivo relativo a tali certificati pari ad € 536.204,81. La motivazione di tale provvedimento è da rinvenirsi nella dichiarata falsità della documentazione e delle dichiarazioni addotte dalla società al fine di accedere al meccanismo di incentivazione de quo, nonché alla inidoneità tecnica degli impianti ad accedere a detti meccanismi.

Con la summenzionata sentenza il TAR ha respinto il ricorso della società Sogef S.r.l., condannandola altresì al pagamento delle spese del procedimento, pari ad € 3.500,00. La sentenza de quo obbliga la società a restituire quanto percepito, oltre ad aver dichiarato la decadenza dei benefici riconosciuti alla suddetta unità di cogenerazione in qualità di CAR relativamente agli esercizi sopra indicati. In data 29 maggio 2018 Sogef S.r.l. ha proposto appello volto ad ottenere la riforma e/o l'annullamento, previa sospensione, della sentenza del TAR Lazio del 4 dicembre 2017. Il ricorso è stato depositato nella Cancelleria del Consiglio di Stato e la prossima udienza è fissata per il 10 ottobre 2019.

Prudenzialmente è stato stanziato a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2015 un fondo rischi di € 536 migliaia pari alla pretesa che il Gruppo potrebbe essere chiamato a sostenere in caso di soccombenza.

Contenzioso ICS / Factorit S.p.A.

In data 6 dicembre 2016 Factorit S.p.A. ("Factorit") ha depositato presso il Tribunale civile di Milano ricorso ex art. 702 bis c.p.c. nei confronti di ICS e SE.R.I. chiedendo il pagamento di € 672.893,03, oltre interessi di mora, per l'asserito inadempimento di ICS rispetto alle obbligazioni assunte dal contratto di factoring del 17 dicembre 2014. In particolare, l'asserito inadempimento di ICS lamentato da Factorit si fonderebbe sulla circostanza per cui, mediante la stipulazione del contratto di factoring, ICS avrebbe ceduto a Factorit tutti i crediti già maturati alla data del contratto e quelli futuri dalla stessa vantati nei confronti di ciascun debitore in ragione della fornitura di prodotti e servizi, tra cui la società Hoppecke Batterien GmbH & Co. KG ("Hoppecke"), che nel gennaio 2015 ha accettato senza riserve la cessione del debito in favore di Factorit. La cessione veniva quindi notificata al debitore ceduto che, con lettera del 23 gennaio 2015 la accettava senza riserve. Peraltro, in base alle previsioni del contratto di factoring, le parti convenivano che il factor (Factorit): (i) mediante un'espressa approvazione, avrebbe assunto il rischio del mancato pagamento dei crediti ceduti (pro soluto); nonché (ii) avrebbe anticipato il corrispettivo di cessione. Ferme, in ogni caso, le ipotesi di decadenza dalla garanzia pro soluto e di rimborso, come espressamente previste dal contratto. A fronte di ciò, Factorit provvedeva quindi ad erogare ingenti anticipazioni del corrispettivo di cessione. Sennonché malgrado l'iniziale regolare svolgimento del rapporto autoliquidante, a partire dal mese di marzo 2016 Hoppecke avrebbe cessato di corrispondere in favore di Factorit gli importi di cui ai crediti ceduti, in ragione di una presunta vertenza in essere con ICS. In particolare, la società ceduta ha eccepito alla cessionaria la titolarità di crediti da compensare per bonus e provvidenze vantati sulla scorta di un contratto sottoscritto prima dell'acquisizione del ramo di azienda da parte della ICS. A fronte di tale situazione Factorit avrebbe dunque comunicato ad ICS la decadenza dall'approvazione, invitando quest'ultima a rimborsare tutte le anticipazioni sul corrispettivo erogate. In particolare, la medesima richiesta di rimborso è stata rivolta altresì a SE.R.I. in qualità di fideiussore di ICS. Ed invero, contestualmente alla sottoscrizione del contratto, Seri rilasciava apposita lettera di patronage, mediante la quale si impegnava a garantire le obbligazioni assunte da ICS in forza del contratto di factoring. Peraltro, tale impegno è stato ribadito in data 20 luglio 2015, con il rilascio da parte di SE.R.I. di una fideiussione a prima richiesta sino all'importo di € 1.800.000, a garanzia del corretto adempimento delle obbligazioni verso Factorit, in dipendenza del contratto. Tuttavia, stante il mancato rimborso da parte di ICS o del fideiussore, SE.R.I., e soprattutto, in assenza di contestazioni da parte di ICS (i) né sulla ricezione in via anticipata del corrispettivo di cessione e (ii) né sulle previsioni contrattuali di rimborso delle anticipazioni ricevute e decadenza dalla garanzia pro soluto, Factorit depositava dinanzi al Tribunale civile di Milano ricorso ex art. 702 bis c.p.c., chiedendo la condanna in solido di ICS e SE.R.I.. Sulla scorta della non vigenza del contratto richiamato dal debitore ceduto e soprattutto in considerazione dell'accettazione espressa e senza riserve della cessione del credito da parte di Hoppecke, ICS ha contestato l'assunto di Factorit e ha chiesto il rigetto della domanda. La prossima udienza è fissata al 5 giugno 2019 per precisazione delle conclusioni.

Non è possibile fornire una valutazione compiuta sull'esito del giudizio e dunque sulla possibilità di condanna al pagamento della suddetta somma (€ 673 migliaia oltre interessi di mora), ma in considerazione della documentazione messa a disposizione dalle difese depositate agli atti del processo la Società ritiene che il rischio di accoglimento della domanda sia basso.

Contenzioso Fib/FAAM in liquidazione

Con ricorso notificato dal Tribunale civile di Fermo il 21 dicembre 2018 FAAM ha richiesta la condanna di Fib al pagamento di (i) € 438,74 migliaia quale ultima rata dei rapporti già regolati tra le parti, (ii) € 146,4 migliaia in pagamento di merci cedute il 30 novembre 2014, (iii) € 41,69 migliaia per le merci prelevate sino al 30 novembre 2014, oltre interessi di mora calcolati in € 112 migliaia. Fib si è costituita ed in rito ha eccepito l'incompetenza del giudice adito, nel merito ha richiesto il rigetto delle domande formulate. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono la società la rischiosità è stata valutata probabile nei limiti di € 585 migliaia. Nel bilancio di Fib risultano iscritti debiti per € 590 migliaia, nonché crediti per Euro 233 migliaia.

Contenzionso Fib Sud S.r.l/Fallimento MP S.r.l.

Giudizio promosso nell'interesse di Fib Sud S.r.l. in opposizione a decreto ingiuntivo con cui è stato ingiunto il pagamento di € 140 migliaia oltre interessi e spese per € 2 migliaia. Fib Sub ha chiesto di accertare il maggior contro credito dalla stessa vantato di importo non inferiore a quello del credito e per l'effetto dichiarare l'intervenuta compensazione. La prossima udienza è fissata per il 26 giugno 2019; la rischiosità è stata valutata possibile.

Contenzioso Repiombo/Ecopiombo e credito vantato da Repiombo verso Ecopiombo

Repiombo vanta un credito pari a complessivi € 2.707 migliaia nei confronti di Ecopiombo S.r.l.. Detto credito deriva per € 2.180 migliaia dalla cessione di un credito originariamente vantato Seri Plant Division S.r.l. derivante dalla realizzazione di un impianto di solforazione dell'ossido di piombo.

A fronte di detta fornitura Ecopiombo ha ottenuto un'agevolazione da parte del MISE per € 1.980 migliaia, oggetto di un successivo provvedimento di revoca e per il quale il Tar Campania ha dichiarato il difetto di giurisdizione in favore del Giudice ordinario. E' prevedibile la riassunzione del giudizio in sede ordinaria.

In specifico il MISE ha concesso alla Ecopiombo, con decreto n. 97 del 26.05.2014 la somma di € 1.980 migliaia, a titolo di agevolazione sul programma di investimento promosso dalla beneficiaria sul bando investimenti innovativi (di cui al decreto del MISE del 29.07.2013). In detto decreto di concessione delle agevolazioni è previsto che il contributo sia erogato per il pagamento delle forniture e in data 06.07.2015 il MISE ha autorizzato Ecopiombo ad avviare una fornitura con SERI Plant Division Srl.

Al fine di valutare la recuperabilità di detto credito da parte di Repiombo è stato acquisito un parere da un professionista terzo il quale, tenuto conto delle motivazioni poste alla base della revoca dell'agevolazione finanziaria concessa a Ecopiombo dal Mise per € 1.980 migliaia, conclude indicando che " le motivazioni poste a fondamento della revoca della agevolazioni non erano sufficienti a determinare la perdita del diritto di Ecopiombo con conseguente probabilità di quest'ultima di vedersi riconosciuto il diritto alla conservazione dell' agevolazione all'esito del giudizio avviato, e quindi di Repiombo di incassare il correlato credito" di € 2.180 migliaia, sempre nei limiti della agevolazione concessa.

Inoltre Repiombo Srl e Ecopiombo Srl hanno sottoscritto un contratto di cessione di ramo di azienda sottoposto a condizione sospensiva in data 14.04.2015 (rep 2459-racc 1854).

Tale atto prevedeva un importo complessivo per il ramo di azienda ceduto pari a Euro 3.750 migliaia. In data 27.10.2016, le parti hanno sottoscritto un atto di risoluzione parziale per mutuo dissenso, di integrazione e modifica di contratto di cessione di ramo di azienda sottoposto a condizione sospensiva e di revoca di clausola condizionale unilaterale (rep 3593-racc 2629). In tale atto è stata definita la cessione del ramo di azienda, con la esclusione dell'immobile, per un importo complessivo di Euro 1.320 migliaia, corrisposto integralmente, al netto di un saldo di € 460 migliaia trattenuto al fine di garantire i debiti tributari richiamati nel casellario fiscale della Ecopiombo.

Infatti con riferimento all'immobile era pendente una procedura esecutiva dinanzi al Tribunale di Avellino avviata da Simest SpA (originaria creditrice della Ecopiombo Srl). In presenza di tale procedura esecutiva non è stato possibile giuridicamente trasferire l'immobile nei termini inizialmente previsti pur essendo interesse di Rebiombo acquisirne la proprietà essendovi ubicata l'attività oggetto di cessione del ramo di azienda.

Repiombo, al fine di addivenire alla stipula, ha, quindi, successivamente, acquisito il credito vantato da detto creditore, con garanzia sull'immobile per € 527 migliaia, ma non ha potuto, per l'intervenuta insinuazione di Equitalia a estinguere la procedura.

Con riferimento alla vicenda e agli accordi stipulati tra le parti è' pendente una controversia promossa da Ecopiombo avanti il Tribunale Civile di Avellino n 140/2018 R.G. per conseguire la risoluzione del contratto di cessione del ramo di azienda di Ecopiombo a Repiombo. Repiombo si è costituita in giudizio e ha eccepito la nullità dell'atto di citazione e nel merito il rigetto delle domande in quanto infondate in fatto ed in diritto. La prossima udienza è fissata il 20 novembre 2019. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono la società la rischiosità è stata valutata possibile.

La controversia promossa da Ecopiombo è stata azionata anche nei confronti di Seri Plant Division per l'asserito mancato rispetto di esecuzione da parte di quest'ultima di un contratto che prevedeva la realizzazione di un impianto di solforazione dell'ossido di piombo e del temine per il completamento dei lavori, con richiesta di condanna al pagamento di una somma di € 3 milioni. Seri Plant Division si è costituita in giudizio e ha chiesto il rigetto delle domande, precisando che, a seguito della cessione di un ramo di azienda di Ecopiombo, il rapporto contrattuale si è instaurato direttamente con l'azienda cessionaria Repiombo.

Nel frattempo Ecopiombo S.r.l. ha depositato istanza di concordato preventivo per la quale il Tribunale di Avvelino, il 22 gennaio 2019, ha concesso un termine di 120 giorni per la presentazione di una proposta definitiva di concordato preventivo o di un accordo di ristrutturazione dei debiti.

Tenuto conto da un lato delle valutazioni offerte dai professionisti che assistono il Gruppo, che hanno valutato "probabile" la revoca del provvedimento di revoca del Mise, con conseguente possibilità per Ecopiombo di incassare detta agevolazione, e dall'altro l'ultima situazione patrimoniale di Ecopiombo al 31 dicembre 2017 si è ritenuto di appostare un fondo svalutazione a fronte del credito pari ad € 2.707 migliaia per € 750 migliaia.

Contenzioso Lithops /Fallimento Lithops in liquidazione

E' pendente una controversia avanti al Tribunale di Torino a seguito di atto di citazione con il quale il Fallimento della società Lithops S.r.l. in liquidazione ha convenuto in giudizio Lithops deducendo la revocatoria ex art 67 ,c,1 n,1 Legge fallimentare o comunque ex art. 66 LF e art. 2901 c.c. di una operazione di cessione di azienda perfezionata il 29 dicembre 2015. Il Fallimento ha chiesto il pagamento dell'azienda ad un prezzo maggiore di quello originariamente determinato, oltre al pagamento delle somme incassate da Lithops a fronte di progetti di ricerca nei quali quest'ultima è subentrata per effetto dell'atto di cessione del ramo. Lithops costituitasi in giudizio ha avviato trattative bonarie finalizzate al riconoscimento al Fallimento della somma di € 1.300 migliaia a saldo di ogni pretesa. Il giudizio è in attesa di scioglimento della riserva assunta dal Giudice ad esito della udienza del 7 novembre 2018: sulla base delle valutazioni offerte dai legali la soccombenza della società è da ritenersi probabile. Nel bilancio a 31 dicembre 2108 della società sono iscritte passività per la definizione della posizione in via transattiva per € 1.223 migliaia.

Contenziosi giuslavoristici

Contenzioso Fib/ ex dipendenti

In data 8 settembre 2014 n. 20 ex dipendenti di IBF S.p.A. hanno proposto ricorso innanzi al Giudice del Lavoro di Foggia impugnando la propria esclusione dal trasferimento a FIB Sud S.r.l. - nel contesto di una operazione straordinaria di affitto di azienda e successivo acquisto di IBF S.p.A. da parte di FIB S.r.l., poi posti in Cassa Integrazione Guadagni e licenziati da IBF S.p.A. – chiedendo l'accertamento del proprio diritto al trasferimento ai sensi dell'articolo 2112 del Codice Civile e del diritto al ripristino in capo a FIB Sud S.r.l. del rapporto di lavoro, dunque il reintegro e i trattamenti economici dovuti al riguardo, oltre spese legali. Il valore della controversia è da considerare indeterminabile, tenuto conto della natura della domanda proposta (reintegro e trattamenti economici connessi). Il Giudizio è stato deciso in primo grado con sentenza n. 3325/2018 impugnata con ricorso avanti alla Corte di Appello di Bari ed iscritto al n. 1473/2018, C.R.. Alla data controparte ha rinunciato a mettere in esecuzione la sentenza in attesa che si decida il merito dell'appello La discussione della causa è fissata per il giorno 8 luglio 2019. Con riferimento a quanto sopra, si rileva che la controllata, con il supporto dei propri consulenti, non ha ritenuto di iscrivere alcun fondo rischi in relazione alla predetta sentenza, essendo stato valutato il rischio come possibile.

Contenzioso Fib Sud/ex dipendente

Giudizio promosso da un lavoratore cessato contro Fib Sub S.r.l. innanzi al Tribunale di Avellino per l'accertamento del mancato pagamento di somme dovute a titolo di TFR e retribuzione per complessivi € 30 migliaia nell'ambito di un rapporto di lavoro cessato in pendenza di affitto di azienda. Fib Sud ha chiamato in causa la curatela fallimentare al fine di condannare la medesima a pagare il ricorrente e/o a riconoscere a Fib sud dette somme in compensazione con crediti vantati dalla curatela a titolo di canoni di locazione. Prossima udienza l'11 aprile 2019. Il rischio è stato valutato come possibile.

Contenzioso Seri Industrial /ex dipendente

Giudizio promosso ex art. 1 co 48 L. 92/2012 da un ex dipendente di Seri Industrial S.p.A. innanzi a al Tribunale di Santa Maria Capua a Vetere per vedersi riconosciuta la nullità del licenziamento, con richiesta di reintegro nel posto di lavoro e risarcimento del danno subito commisurato alla retribuzione precedentemente goduta. La prossima udienza è fissata per il 17 aprile 2019. Il rischio è stato valutato come possibile.

Accertamenti tributari

Seri Plant: Processo Verbale di Constatazione relativo alle annualità dal 2012 al 2015 consegnato in data 20 giugno 2017 dal Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta - Sezione Tutela Entrate

In data 9 marzo 2017 il Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta - Sezione Tutela Entrate (di seguito "GdF") ha avviato nei confronti di Seri Plant Division S.r.l. (di seguito "Seri Plant") "una verifica fiscale ai fini dell'IVA, delle imposte sui redditi e degli altri tributi" in relazione all'anno di imposta 2015. Le operazioni di verifica sono state estese successivamente agli anni di imposta 2012, 2013 e 2014 limitatamente ad alcuni ambiti.

In data 20 giugno 2017, a conclusione delle attività ispettive, la GdF ha consegnato a Seri Plant un processo verbale di constatazione (di seguito il "PVC Seri Plant") nel quale i verificatori ritengono di aver identificato talune violazioni della normativa fiscale.

Oltre ad alcuni rilievi minori (la cui potenziale esposizione non supererebbe € 150.000 in termini di imposta e sanzioni), la GdF ha ritenuto errata l'imputazione temporale di componenti negativi di reddito per un ammontare complessivo, riferito ai periodi d'imposta 2013, 2014 e 2015, di circa € 2.527.000. Il PVC Seri Plant è stato trasmesso alla competente Agenzia delle Entrate la quale, valutato il contenuto dello stesso e le memorie presentate da Seri Plant, ha ritenuto di emettere due avvisi di accertamento, uno ai fini IRES e l'altro ai fini IRAP, entrambi che contestano l'errata imputazione temporale di componenti negativi di reddito con riferimento al periodo di imposta 2013. Con i suddetti avvisi l'Agenzia delle Entrate ha richiesto complessivi € 640.616, di cui € 336.114 a titolo di maggiori imposte (IRES/IRAP) e € 304.502 per sanzioni, oltre a interessi.

Seri Plant ha inizialmente avviato un tentativo di definizione della pretesa in contraddittorio con l'Agenzia delle Entrate, attraverso l'istituto dell'accertamento con adesione di cui all'art. 6 del D.Lgs. n. 218/1997; all'esito della trattativa, le parti non hanno raggiunto un accordo reciprocamente soddisfacente. Seri Plant ha impugnato gli avvisi di accertamento dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Caserta per l'annullamento previa sospensione degli avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate di Caserta aventi ad oggetto: IRES anno 2013 con cui si è accertata un maggiore imposta, riferita al reddito complessivo globale rideterminato di € 284.667,00, irrogando, altresì, la sanzione pecuniaria pari a € 257.200,30; IRAP anno 2013 con cui si è accertata ai fini IRAP un maggiore imposta pari a € 51.447,00,oltre sanzioni per € 47.302,30; IRES anno 2014 con cui si è accertata una maggiore imposta IRES di € 13.750,00, oltre sanzioni per € 13.375,00, IRAP Anno 2014 con cui si è accertata una maggiore imposta IRAP di € 2.485,00, oltre sanzioni per € 3.236,50.

Si segnala che l'impatto economico derivante dagli avvisi di accertamento emessi con riferimento al periodo di imposta 2013 e 2014 oltre all' eventuale emissione di avvisi di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate per l'esercizio 2015, trattandosi esclusivamente di errata imputazione temporale di componenti negativi di reddito, sarebbe limitato alle sanzioni applicabili e la Società ritiene che non superino l'importo di € 1.000.000.

Con riferimento a quanto sopra, si rileva che Seri Plant, con il supporto dei propri consulenti, non ha ritenuto di iscrivere alcun fondo rischi per imposte e sanzioni. Seri Plant infatti ha valutato come remoto il rischio derivante dal PVC Seri Plant, ritenendo presenti validi argomenti da opporre in sede contenziosa alle pretese avanzate dall'Agenzia delle Entrate.

FIB: Processo Verbale di Constatazione relativo all'annualità 2014 consegnato in data 10 ottobre 2017 dall'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta

In data 4 settembre 2017 l'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta (di seguito l'"Agenzia delle Entrate") ha intrapreso nei confronti di FIB S.r.l. (di seguito "FIB") una verifica di carattere generale per il periodo di imposta 2014.

In data 10 ottobre 2017, a conclusione delle attività ispettive, l'Agenzia delle Entrate ha emesso il processo verbale di constatazione (di seguito il "PVC FIB") nel quale i verificatori ritengono di aver identificato talune violazioni della normativa fiscale.

Oltre ad alcuni rilievi minori in materia di imposte dirette di importo trascurabile (la cui potenziale esposizione non supererebbe € 150.000 in termini di imposta e sanzioni), l'Agenzia delle Entrate ha ritenuto non corretta la detrazione IVA per un ammontare pari a € 1.052.700 relativa a fatture di acconto su forniture di beni, ritenendo le stesse fatture relative invece ad operazioni aventi natura finanziaria e, come tali, esenti da IVA.

Il PVC FIB è stato trasmesso al competente ufficio dell'Agenzia delle Entrate il quale potrà valutare la fondatezza delle ragioni alla base delle ipotizzate violazioni contenute nel PVC FIB e, ove lo riterrà, emettere avvisi di accertamento entro il 31 dicembre 2019. L'impatto economico derivante dalla eventuale emissione di avvisi di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate, per l'asserita indetraibilità dell'IVA, sarebbe quantificabile nel recupero a tassazione dell'imposta ritenuta non detraibile oltre a sanzioni e interessi applicabili per un ammontare complessivo che FIB ritiene non dovrebbe superare € 2.000.000.

In ogni caso, nella denegata ipotesi in cui, all'esito dell'eventuale accertamento a FIB fosse richiesto il pagamento dell'IVA, quest'ultima registrerebbe un credito di pari importo nei confronti della società che ha emesso le fatture in acconto.

In ogni modo si rileva che FIB, con il supporto dei propri consulenti, ha valutato remoto il rischio derivante dal predetto rilievo in materia di IVA, ritenendo che sussistano validi argomenti da opporre alla eventuale pretesa dall'Agenzia delle Entrate per ricondurre la contestazione ad una violazione di carattere formale da assoggettare a sanzione di importo trascurabile. Tale considerazione tiene conto della recente disposizione normativa introdotta in tema di sanzionabilità dell'indebita detrazione IVA di cui all'articolo 6, comma 6, del D.Lgs. 18 dicembre 1997 n. 471, come modificato dalla L. 27 dicembre 2017, n. 205. Tuttavia, dato che la normativa richiamata è di recente introduzione e attese le precisazioni in merito, non vi è certezza che essa sarà ritenuta applicabile al caso di specie.

Altri contenziosi tributari

Industrie Composizione Stampati:

Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Regionale di Brescia contro il Comune di Canonica D'Adda per annullamento della sentenza di rigetto avente ad oggetto un avviso di accertamento relativo alla TARSU 2012 per € 50 migliaia la cui rischiosità è stata valutata possibile.

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Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo contro il Comune di Canonica D'Adda per annullamento dell'avviso di accertamento relativo alla TARSU 2013 per € 52 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata possibile.

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Pendono ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria Regionale di Brescia contro il Comune di Canonica D'Adda (i) per l'annullamento della sentenza pronunciata dalla Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo con cui è stato rigettato il ricorso relativo all'annullamento dell'ingiunzione della TARI 2015 per € 26 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata probabile e (ii) per l'annullamento della sentenza di rigetto avente ad oggetto un avviso di accertamento relativo alla TARI 2014 per € 29 migliaia la cui rischiosità è stata valutata probabile.

Pendono ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Avellino per annullamento dell'avviso di accertamento connesso alla dichiarazione TARES 2013 per € 21 migliaia, e per annullamento dell'avviso di accertamento connesso alla dichiarazione TARI 2014 e 2015 di €42 migliaia, le cui rischiosità sono state valutate possibili.

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FIB S.r.l.:

Con atto notarile del 4 febbraio 2015 FIB ha acquistato un complesso aziendale, riservandosi la facoltà di nominare uno o più soggetti per l'acquisto dei singoli assets e di imputare il prezzo ai singoli beni che componevano il ramo aziendale. Sulla base della struttura dell'acquisto, l'Agenzia delle Entrate, Dir. Prov. di Fermo ha proceduto alla riqualificazione giuridica dell'operazione posta in essere e individuato quale oggetto della cessione a favore di FIB non i singoli beni, ma l'intero complesso aziendale per un imponibile complessivo pari ad € 5.500.000 (quota di prezzo fisso) oltre € 1.500.000 (quota di prezzo variabile) e € 499.890 (valore di taluni ulteriori beni mobili). Con l'avviso di liquidazione l'Ufficio ha rideterminato l'imposta di registro e le imposte ipotecarie e catastali richiedendo il pagamento di maggiori imposte per un totale di € 200 migliaia, oltre sanzioni. Fib ha proposto ricorso innanzi Commissione Tributaria Regionale di Ancona contro Agenzia delle Entrate di Fermo – Direzione provinciale per annullamento dell'avviso di rettifica e liquidazione relativo sia alle maggiori imposte di registro richieste per € 200 migliaia che per le sanzioni ed interessi pari ad € 68 migliaia. Si è in attesa di fissazione della udienza. Tenuto conto che la rischiosità è stata valutata probabile dal legale che assiste la società e che la parte correlata Pmimmobiliare, società titolare degli immobili è obbligata in solido con Fib, in data 30 aprile 2019, quest'ultima ha assunto l'impegno di riconoscere a Fib gli importi che eventualmente la stessa fosse chiamata a corrispondere all'Agenzia delle Entrate, ciò portando in compensazione detto credito con i debiti derivanti da canoni di locazione.

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Fib ha proposto ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Ascoli Piceno contro Agenzia delle Entrate di Fermo

– Direzione provinciale per annullamento degli avvisi di rettifica e liquidazione relativi a asserite maggiori(i) imposte di registro per € 86 migliaia, oltre interessi e spese la rischiosità è stata valutata possibile e (ii) imposta ipotecaria per € 29 migliaia e catastale per € 10 migliaia, oltre intessi e sanzioni, a seguito di rideterminazione di una base imponibile sul trasferimento di un ramo di azienda, la cui rischiosità è stata valutata possibile. La prossima udienza è fissata per il 13 giugno 2019.

Pendono ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Foggia contro Gestione Tributi S.p.A. per annullamento dell'avviso di accertamento, oltre intessi e sanzioni, relativi: (i) alla TARSU 2013 per € 25 migliaia, (ii) alla TARI 2014 per Euro 39 migliaia (iii) alla TARI 2015 per € 39 migliaia, (iv) alla TARI 2016 per Euro 38 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata possibile.

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Pendono ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Foggia contro Gestione Tributi S.p.A. per annullamento dell'avviso di accertamento, oltre sanzioni, relativi: alla TARSU 2013 per € 10 migliaia (i) alla TARSU 2013 per € 17 migliaia, (ii) alla TARI 2014 per € 12 migliaia (iii) alla TARI 2015 per € 12 migliaia, (iv) alla TARI 2016 per € 11 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata possibile.

Seri Plant Division S.r.l e Seri Plast S.r.l.:

Seri Plant Division S.r.l e Seri Plast S.r.l. hanno promosso ricorso in Commissione Tributaria Provinciale di Caserta contro il Comune di San Prisco avverso e per annullamento di cartella di pagamento di Equitalia Sud S.p.A. a titolo di imposta ICI 2007, per complessivi € 81 migliaia. La rischiosità è stata valutata possibile.

FS S.r.l.:

FS ha proposto ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Roma contro AMA spa per annullamento degli avvisi di pagamento /accertamento (i) per TARI 2015 -2016 e primo semestre 2017, per € 6 migliaia, (ii) TARI 2017, secondo semestre, per € 1 migliaia; (iii) per TARI 2018 primo e secondo semestre per € 3 migliaia. La rischiosità è stata valutata possibile.

Ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Bologna contro il Comune di Castenaso per annullamento degli avvisi di accertamento (i) per TARI 2015 per € 3 migliaia, (ii) TARI 2016 per € 4 migliaia; (iii) per TARI 2016 per € 4 migliaia. La rischiosità è stata valutata possibile.

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Altri procedimenti

Azione di responsabilità deliberata dall'assemblea dei soci di Seri Industrial

L'Assemblea dei soci del 18 dicembre 2018 ha deliberato in senso favorevole sulla proposta di promuovere l'azione di responsabilità, ai sensi degli artt. 2392, 2393 Codice Civile e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti dei signori Antonio Bruno e Serge Umansky quali ex amministratori della Società nel periodo 1 gennaio 2015 3 agosto 2016, nonché, ai sensi dell'art. 2407 Codice Civile, e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti del seguente componente - nel tempo - il Collegio Sindacale della Società Fabio Petruzzella, quale ex Presidente del Collegio Sindacale.

L'azione sociale di responsabilità nei confronti dei sopra citati soggetti in carica nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016, ha preso le mosse dalla denuncia formulata ex art. 2408 c.c. dell'11 maggio 2016 da un socio e dal complesso delle verifiche eseguite, sugli atti societari, autonomamente dai nuovi organi sociali e con riferimento alle decisioni assunte nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016.

In particolare i fatti esaminati hanno ad oggetto i contratti sottoscritti nel periodo indicato con:

  • E.VA Energie Valsabbia S.p.A. (anche Eva) acquirente della società C.O.SE.R. s.r.l. titolare di cinque impianti fotovoltaici - da Seri Industrial (venditore).
  • Ascent Resources Italia Srl (anche "Ascent"), fornitrice di alcuni impianti mini eolici in favore di Krenergy Undici e di 30 poi ridotti a 20 aerogeneratori in favore di Kre Wind.
  • Energia Rinnovabile Valtellinese S.r.l. (anche "Erva"), controparte di Italidro, relativamente alla cessione di un ramo di azienda di una terza società (BBE Srl), comprensivo di un impianto idroelettrico da realizzare.
  • Steel Srl, società di consulenza e gestione strategica nel settore delle energie rinnovabili, controparte di Seri Industrial quale consulente della stessa nell'ambito del settore delle energie rinnovabili con contratto stipulato il 25 giugno 2015 e risolto il 7 aprile 2016.

I danni subiti: Ai fini della proposta di sottoporre all'assemblea la proposta, il Consiglio di Amministrazione ha vagliato i singoli contratti ed i danni riflessi bilancio della Società relativo all'esercizio chiuso al 31.12.2016, che presenta una perdita di esercizio, pari a € 10,3 milioni; nel settore mini eolico (Kre Wind e Krenergy Undici) la marginalità al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni è stata negativa, sia per effetto dell'imputazione a conto economico di costi sostenuti per la gestione di iter autorizzativi in precedenza capitalizzati, che per effetto dei test di impairment ad esito dei quali sono state appostati accantonamenti a fondi rischi avendo verificato che i valori di iscrizione sono risultati superiori ai relativi valori recuperabili.

Gli investimenti avviati dal precedente organo gestorio nel settore del mini eolico, a seguito di una serie di iniziative avviate a partire dal mese di ottobre 2016, sono stati analizzati e valutati dai nuovi organi.

Rispetto ai piani approvati dal precedente organo amministrativo, che ipotizzavano di mettere in produzione 24 impianti, è rimasta accertata l'entrata in esercizio di 2 impianti in Kre Undici e di 8 impianti in Kre Wind, di cui 3 sono entrati in esercizio nel corso dell'ultimo trimestre del 2016 ed altri 3 nei primi giorni del mese di aprile 2017 e 2 a giugno 2017. Di fatto nessuno di questi impianti ha tuttavia prodotto energia elettrica.

La situazione economico patrimoniale provvisoria al 31 dicembre 2016 di Kre Wind presentava perdite per complessivi € 699 mila. In sede di approvazione del bilancio definitivo di Kre Wind, avvenuto a luglio 2017, la perdita della stessa è stata pari ad € 2.966 mila.

A seguito delle predette operazioni la Seri Industrial ha operato negli ultimi esercizi svalutazioni per € 1.578 mila al valore della partecipazione detenuta in Kre Wind e ha svalutato crediti finanziari vantati verso la stessa per ulteriori € 679 mila, mentre la partecipazione detenuta in Krenergy Undici è stata svalutata per € 112 mila. Nella relazione finanziaria relativa all'esercizio 2016 del 13 aprile 2017 si aggiunge che in relazione ai rapporti di fornitura con il fornitore di aerogeneratori sono emersi vizi e difformità sugli impianti consegnati

In ultimo e come già anticipato sopra, il bilancio al 31 dicembre 2016 di Seri Industrial ha dato risalto alla perdita di € 10.380.969 che, sommata a quelle maturate negli esercizi precedenti (pari ad € 28.187.963) hanno determinato una situazione rilevante ai sensi dell'art. 2446 cod. civ. posto che le perdite complessive, pari ad € 38.568.932, avevano assorbito integralmente le riserve ed eroso il capitale sociale di € 41.019.436 in misura superiore al terzo.

I presupposti dell'azione di responsabilità: Gli eventi narrati sono stati oggetto di valutazione giuridica per la coincidenza di interessi, tra persone fisiche e giuridiche, che, di fatto avevano il controllo in Seri Industrial e/o nelle società controllate e dall'altro le medesime persone fisiche e giuridiche si palesavano come controparti di Seri Industrial e/o delle controllate nella stipula e nella definizione di rapporti negoziali che nella maggioranza dei casi si traducevano in obbligazioni economiche, con ingente esborso economico e conseguenze dannose per le società del Gruppo Seri Industrial. Fatti, che in ogni caso evidenziano condotte poste in essere da amministratori in conflitto di interessi con quelli della Seri Industrial, e portati a compimento con vantaggio per sé o di altri e con grave nocumento patrimoniale per la Società e per i soci.

I contratti hanno visto assumere la posizione passiva, di debitrice, alla Seri Industrial ed alle società dalla stessa controllate a causa degli impegni assunti per la corresponsione di ingenti somme, spesso in assenza di valide deliberazioni ed anche in difformità delle stesse condizioni contrattuali, o comunque in assenza di idonea copertura. Il danno patrimoniale per Seri Industrial e per le sue controllate emerge dal grave depauperamento del patrimonio netto, aggravato pesantemente dalle decisioni assunte dagli organi gestori all'epoca dei fatti narrati.

I fatti narrati presentano degli ulteriori profili di criticità rilevanti ai fini della imputazione ai cessati esponenti aziendali che avevano funzioni di amministrazione e/o di controllo e/o comunque di dirigenza, forieri di autonome ragioni di grave pregiudizio al patrimonio sociale, i quali meritano di essere ulteriormente verificati con consulenti qualificati. La questione riguarda tutte quelle anomalie che hanno contraddistinto il processo di negoziazione delle azioni e/o delle omissioni che possono essere ricondotte alle scelte aziendali che hanno gravemente leso il patrimonio della Società, delle controllate e del Gruppo con violazione dei doveri imposti dalla legge e dallo statuto.

Segnalazioni di irregolarità del Collegio Sindacale della Società ex art. 149, comma 3, TUF

A seguito di verifiche effettuate nel corso del mese di marzo 2018, il Collegio Sindacale ha segnalato alla Società di aver riscontrato delle irregolarità in relazione all'estinzione dei rapporti di servicing tra SE.R.I. e le società da questa controllate. In particolare, in data 31 ottobre 2017 SE.R.I. aveva fatturato a Sei Industrial la vendita di tutti i mobili, arredi e attrezzature elettroniche al costo complessivo di € 230.000,00 oltre IVA, nonché il rimborso di spese legali anticipate da SE.R.I. e riaddebitate a Sei Industrial, pari a complessivi € 660.000 oltre IVA. Entrambe le fatture erano già state pagate da Sei Industrial. In data 15 marzo 2018 SE.R.I. ha provveduto ad annullare integralmente le due richiamate fatture, emettendo relative note di credito con contestuale rimborso, tramite bonifico dell'intera somma a Sei Industrial.

Il Collegio ha provveduto ad informare Consob di quanto sopra, a seguito di verifiche effettuate nel corso del mese di marzo 2018, con comunicazione ai sensi dell'art.149, comma 3, del TUF trasmessa in data 10 aprile 2018.

Con la stessa comunicazione ai sensi dell'art. 149, comma 3, del TUF il Collegio Sindacale ha altresì segnalato alla Consob di aver riscontrato delle irregolarità in relazione all'operazione di maggiore rilevanza tra parti correlate avente ad oggetto, tra l'altro, l'affitto dell'opificio industriale di proprietà di Pmimmobiliare ("PM") a favore di FIB sito nel comune di Teverola. Nello specifico, il Collegio Sindacale, anche su segnalazione della Società di Revisione, ha osservato che nel contratto di Finanziamento in Pool stipulato in data 8 febbraio 2018 vengono indicati in una tabella gli estremi di registrazione del contratto di affitto in argomento, effettuata in data 28 dicembre 2017 per un importo annuo di € 1.500.000. Risulterebbe, pertanto, che l'amministratore pro-tempore di FIB abbia stipulato, in data 28 dicembre 2017, un contratto di affitto con la parte correlata PM prima che il Comitato OPC ed il Consiglio di Amministrazione della Società si esprimessero sull'operazione di maggiore rilevanza. A seguito del parere reso dal Comitato per le operazioni con parti correlate e dalla connessa delibera assunta dal Consiglio di Amministrazione della Società, in data 16 febbraio 2018 FIB e PM hanno sottoscritto un nuovo contratto di affitto dell'immobile di Teverola ad un canone annuo di € 1.200.000.

In data 18 giugno 2018 il Collegio Sindacale ha segnalato alla Consob con comunicazione ai sensi dell'art. 149, comma 3, del TUF e al Consiglio di Amministrazione, inter alia, che:

  • con riferimento alla sopra citata questione delle fatture emesse da SE.R.I. a Sei Industrial di € 230.000,00 ed € 660.000,00 (entrambe annullate in data 15 marzo 2018), a seguito delle attività di verifica svolte dalla Società di Revisione è emersa la registrazione ed il connesso pagamento, effettuati senza l'attivazione della Procedura per le operazioni con parti correlate, di talune fatture emesse da SE.R.I. per rimborsi di spese legali sostenute da quest'ultima nell'interesse delle sue controllate Seri Plast, Seri Plant, FIB e Sei Industrial per complessivi € 312.497,92. In particolare il Collegio Sindacale ha fatto presente, tra l'altro, che la fattispecie in argomento potrebbe rientrare nell'ambito della Procedura per le operazioni con parti correlate in base al suo art. 4.1, perché essa ha comportato "il trasferimento di risorse […] tra parti correlate […] indipendentemente dal fatto che sia stato pattuito un corrispettivo […]"; che gli importi delle suddette fatture erano parte della predetta fattura annullata il 15 marzo 2018 da SE.R.I. e che le successive fatture alle società controllate sono state riemesse sempre il 15 marzo 2018.

Alla data di approvazione del presente bilancio Informativo sono in corso approfondimenti da parte della Consob in ordine all'applicazione della disciplina delle operazioni con parti correlate, anche con riferimento a quelle segnalate dal Collegio Sindacale.

Azione di responsabilità deliberata dall'assemblea dei soci di KRE Wind in liquidazione

In data 11 maggio 2016 il Sig. Giovanni Borgini, alla data, titolare del 3,45% del capitale sociale della Società, ha presentato una denuncia ex. art. 2408 del Codice Civile in relazione ad una serie di attività poste in essere da alcuni ex amministratori delegati e ulteriori terze parti a danno della Società e concernenti, inter alia, la stipulazione da parte della controllata KRE Wind (successivamente posta in liquidazione) di un contratto di fornitura di aerogeneratori con Ascent Resources Italia S.r.l. che ha formato oggetto di indagine da parte dell'Autorità di Vigilanza.

Successivamente al deposito della denuncia e alla pubblicazione in data 15 giugno 2016 della relazione del Collegio Sindacale in risposta alla predetta denuncia, Consob ha trasmesso richiesta di informazioni ex art.115 comma 1, lett. a) del TUF. La Società ha in seguito proceduto a fornire ogni aggiornamento utile in merito ai fatti oggetto di denuncia, nonché in relazione alle conseguenti azioni intraprese, sia in sede volontaria, sia su espressa richiesta dell'Autorità di Vigilanza ai sensi dell'art. 115, comma 1, lett. a) del TUF. La Società ha conferito mandato ai propri consulenti legali per compiere ogni necessario approfondimento circa le operazioni poste in essere dai precedenti amministratori che hanno costituito oggetto della suddetta denuncia.

In data 5 luglio 2017 l'Assemblea dei soci di KRE Wind (ora in liquidazione) ha deliberato di autorizzare l'esercizio dell'azione di responsabilità nei confronti del precedente organo amministrativo di KRE Wind in carica dal 23 luglio 2014 – 29 aprile 2015 sino al 6 ottobre 2016.

Tale delibera trova la ratio negli accadimenti che hanno formato oggetto della suddetta denuncia ex art. 2408 del Codice Civile del socio Borgini per quanto riguarda la vicenda contrattuale di fornitura di aerogeneratori tra Kre Wind in liquidazione e Ascent Resources Italia S.r.l.. Le attività di accertamento condotte sui fatti oggetto della denuncia hanno dimostrato la fondatezza della stessa e, pertanto, hanno condotto l'assemblea dei soci a deliberare l'azione di responsabilità ex art. 2393, comma 1, del Codice Civile, nei confronti di alcuni precedenti membri del consiglio di amministrazione di KRE Wind in carica dal 23 luglio 2014 – 29 aprile 2015 sino al 6 ottobre 2016.

Impugnazione ai sensi dell'art. 2388 del Codice Civile della deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 28 luglio 2017 da parte dei Sigg. Borgini e Canonica, nonché da parte del Collegio Sindacale della Società

In data 18 luglio 2017 i soci Giovanni Borgini e Moreno Carlo Giuseppe Canonica, dichiarando di essere titolari di una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale della Società ante Conferimento, hanno inviato alla Società una comunicazione ai sensi dell'art. 2440, comma 6, del Codice Civile richiedendo agli amministratori di procedere ad una nuova valutazione ai sensi e per gli effetti dell'art 2343 del Codice Civile della Partecipazione Oggetto di Conferimento, corrispondente al 100% del capitale sociale di Sei Industrial conferita nella Società in esecuzione dell'Aumento di Capitale in Natura.

In data 28 luglio 2017 il Consiglio di Amministrazione ha verificato che, in conformità a quanto previsto dall'art. 2343 quater, comma 1, del Codice Civile, successivamente alla data di riferimento della valutazione del valore economico di Sei Industrial effettuata dal Prof. Fabrizio Fiordiliso ai sensi e per gli effetti dell'art. 2343-ter, comma 2, lett. b), del Codice Civile non si fossero verificati fatti nuovi rilevanti tali da modificare sensibilmente il valore dei beni conferiti, nonché i requisiti di professionalità e indipendenza dello stesso Prof. Fabrizio Fiordiliso che ha reso la valutazione ai sensi dell'art. 2343-ter, comma 2, lett. b), del Codice Civile.

Ai fini delle verifiche ai sensi dell'art. 2343-quater del Codice Civile, come indicato dal Comitato Parti Correlate della Società nel parere rilasciato in data 12 aprile 2017, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno richiedere una fairness opinion a un soggetto terzo, indipendente e in alcun modo correlato, individuato nel Prof. Angelo Palma. Copia della fairness opinion rilasciata dal Prof. Angelo Palma è disponibile sul sito della società all'indirizzo www.seriindustrial.it.

Ad esito della delibera assunta con il voto favorevole dei componenti del Consiglio di Amministrazione si è proceduto ad effettuare il deposito presso il Registro delle Imprese di Milano della dichiarazione prevista dall'art. 2343-quater del Codice Civile

In pari data, con riferimento alla richiesta avanzata dai soci Giovanni Borgini e Moreno Carlo Giuseppe Canonica ai sensi dell'art. 2440, comma 6, del Codice Civile, ricevuta dalla Società in data 18 luglio 2017 (l'"Istanza"), il Consiglio di Amministrazione supportato anche dai pareri dei consulenti legali della Società - constatato (i) che gli istanti soci avevano votato a favore della delibera dell'Assemblea straordinaria dei soci del 25 maggio 2017 che ha approvato all'unanimità dei presenti l'Aumento di Capitale in Natura eseguito in data 29 giugno 2017 mediante il Conferimento e (ii) che i medesimi avevano preso attivamente parte ai lavori di tale assemblea, favorendone l'approvazione della delibera all'unanimità senza che fossero stati rilevati vizi o difetti procedurali o fossero state sollevate contestazioni sul valore del conferimento; e riconosciuta (iii) la vigenza del divieto di venire contra factum proprium, principio generale del ordinamento italiano – ha deliberato di non accogliere e respingere l'istanza ex art. 2440, comma 6, del Codice Civile presentata, perché inammissibile per difetto di legittimazione.

Per quanto concerne le motivazioni poste alla base dell'Istanza dei soci Borgini e Canonica si rinvia al comunicato stampa sull'argomento diffuso dalla Società in data 20 ottobre 2017.

Al riguardo il Consiglio di Amministrazione, supportato dai consulenti legali della Società, ha evidenziato la non rilevanza dell'approvazione del Piano Industriale 2017-2020 rispetto alla procedura di verifica ex art. 2343-quater del Codice Civile poiché essa, essendo un fatto attinente alla società conferitaria, non costituisce un fatto nuovo ai sensi della richiamata norma, che attribuisce invece rilievo unicamente ai fatti nuovi rilevanti tali da modificare sensibilmente il valore del bene conferito.

Inoltre, sulla base delle valutazioni svolte dall'advisor finanziario EnVent, è stata data conferma della mancanza di scostamenti significativi tra il piano industriale redatto ai fini del conferimento ed avente finalità esclusivamente negoziali ed il Piano Industriale 2017-2020, predisposto invece ai fini del rilascio da parte dello Sponsor, Banca Akros, delle attestazioni ai sensi dell'art. 2.3.4 lett. d) del Regolamento di Borsa Italiana.

Il Presidente del Collegio Sindacale ha, infine, invitato gli amministratori alla massima prudenza in considerazione del carattere prescrittivo della norma di cui all'art. 2440, comma 6, del Codice Civile. Dopo che il Presidente del Collegio Sindacale aveva posto le suddette osservazioni/inviti, si segnala che in quella sede il Collegio Sindacale non prendeva posizione al riguardo. Si segnala, infine, che il Collegio Sindacale ha diffuso un comunicato stampa in data 20 ottobre 2017 unitamente a quello della Società pubblicato sul sito della Società www.seri-industrial.it, a cui si rinvia per quanto concerne l'argomento de quo.

In data 24 ottobre 2017 è stato notificato alla Società un atto di citazione con cui è stata impugnata dai soci Giovanni Borgini e Moreno Carlo Giuseppe Canonica ai sensi dell'art. 2388, comma 4, del Codice Civile la deliberazione consiliare assunta in data 28 luglio 2017 sopra descritta con la quale il Consiglio di Amministrazione della Società ha respinto la richiesta ai sensi dell'art. 2440, comma 6, del Codice Civile presentata dai medesimi soci. La prima udienza, fissata nell'atto di citazione in data 6 febbraio 2018, è stata rinviata ai sensi dell'art. 168-bis, comma 5, c.p.c. al giorno 8 maggio 2018. Analogamente, anche il Collegio Sindacale ha citato la Società davanti al Tribunale di Milano impugnando ex art. 2388, comma 4, del Codice Civile la delibera consiliare assunta il 28 luglio 2017. L'udienza chiamata per il giorno 5 febbraio 2018 è stata rinviata ai sensi dell'art. 168-bis, comma 5, c.p.c. sempre al giorno 8 maggio 2018. La Società intende costituirsi in entrambi i giudizi entro i termini prescritti dalla legge, per ottenere il riconoscimento della correttezza del suo operato. Il termine ultimo per l'impugnazione della deliberazione consiliare del 28 luglio 2017 era la data del 26 ottobre 2017.

In data 3 novembre 2017 i soci Giovanni Borgini e Moreno Carlo Giuseppe Canonica hanno presentato un ricorso per ottenere ai sensi degli articoli 2388, comma 4, e 2378, comma 3, del Codice Civile, nonché dell'articolo 700 c.p.c.: (i) la sospensione della deliberazione assunta in data 28 luglio 2017 dal Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial, in occasione della quale era stata respinta la richiesta dei due soci di ottenere, ai sensi dell'articolo 2240, comma 6, del Codice Civile, una nuova valutazione del Conferimento e (ii) l'ordine che le azioni emesse a fronte del suddetto Conferimento rimanessero inalienabili fino a che non fosse intervenuta una decisione nel merito dell'impugnativa, ovvero fino all'esaurimento del nuovo procedimento di stima ex art. 2343 del Codice Civile.

Nell'ambito del suddetto procedimento cautelare, in data 4 gennaio 2018 il Tribunale di Milano con ordinanza: (i) ha rigettato per difetto del presupposto del periculum in mora la domanda di sospensione della delibera assunta lo scorso 28 luglio 2017 dal Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial in quanto presentata tardivamente e (ii) ha ritenuto inammissibile l'istanza ex art. 700 c.p.c. per assenza del requisito della residualità, essenziale ai fini del proposizione della domanda cautelare.

In data 18 gennaio 2018, i soci Giovanni Borgini e Moreno Carlo Giuseppe Canonica hanno presentato reclamo ex art. 669-terdecies c.p.c. avverso la summenzionata ordinanza del 4 gennaio 2018. Con memoria difensiva depositata nel termine fissato dal Collegio, la Società si è costituita insistendo nelle domande presentate nella prima fase del procedimento cautelare e chiedendo il rigetto del reclamo ex adverso proposto.

Con ordinanza dell'8 febbraio 2018 depositata in data 16 aprile 2018 il Tribunale di Milano ha rigettato il reclamo presentato dai due soci. In particolare sebbene il Tribunale abbia affermato la legittimazione dei soci che hanno votato favorevolmente all'Aumento di Capitale in Natura a chiedere, ai sensi dell'art. 2440, comma 6, del Codice Civile che si proceda, su iniziativa degli amministratori, ad una nuova valutazione ai sensi e per gli effetti dell'art. 2343 del Codice Civile, con detta ordinanza il Tribunale ha dichiarato che il deposito presso il Registro delle Imprese della dichiarazione ex art. 2343 quater, comma 3, del Codice Civile di congruità del valore dei beni conferiti rispetto a quello loro attribuito ai fini dell'Aumento di Capitale in Natura e, soprattutto, della dichiarazione di avvenuta esecuzione di detto Aumento di Capitale ex art. 2444 del Codice Civile preclude la pronuncia di invalidità della deliberazione impugnata. In conclusione il Tribunale ha quindi affermato che "il fatto preclusivo dell'impugnazione si è verificato prima dell'instaurazione del giudizio di merito, o, comunque, prima della proposizione del ricorso per la sospensione degli effetti della deliberazione impugnata. Vi è quindi fumus di inammissibilità dell'impugnazione proposta".

In data 30 aprile 2018 i soci Giovanni Borgini e Moreno Carlo Giuseppe Canonica hanno sottoscritto una dichiarazione di rinuncia all'azione da loro promossa ed agli atti del relativo giudizio pendente avanti al Tribunale di Milano. In ragione delle suddette dichiarazioni di rinuncia all'azione ed agli atti del giudizio e della relativa accettazione da parte della Società, il processo pendente sarà abbandonato, con conseguente cancellazione dal ruolo ed estinzione dello stesso.

In data 8 maggio 2018 il giudice ha preso atto della mancata comparizione delle parti ed ha rinviato ai sensi dell'art. 181 c.p.c. al 22 maggio 2018. Anche in questa udienza le parti non sono comparse e la causa è stata cancellata dal ruolo, con conseguente estinzione del processo ai sensi dell'art. 181, 2° comma, c.p.c..

In data 2 maggio 2018 il Collegio Sindacale della Società preso atto: (i) del provvedimento del 16 aprile 2018, con il quale il Tribunale di Milano ha rigettato il reclamo proposto ai sensi dell'art. 669-terdecies c.p.c. dai soci Giovanni Borgini e Moreno Carlo Canonica; (ii) dell'intervenuta rinuncia all'azione ed agli atti del giudizio promosso dai soci di minoranza nei confronti della Società; (iii) delle risultanze della procedura di impairment test appena conclusa dalla Società con l'ausilio di PricewaterhouseCoopers S.p.A. (svolta in fase di predisposizione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2017), che identifica, relativamente all'equity value della partecipazione pari al 100% del capitale sociale di Sei Industrial S.p.A. conferita nella Società, un valore congruo rispetto a quanto indicato da EnVent (e recepito dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 13 aprile 2017) ai fini del conferimento, valore anche confermato dal Professore ordinario di Finanza Aziendale, Mauro Bini, ha sottoscritto dichiarazione di rinuncia all'azione ed agli atti del giudizio di cui al processo civile pendente avanti al Tribunale di Milano, con udienza fissata per l' 8 maggio 2018.

In pari data la Società ha accettato la rinuncia e le parti hanno concordato che il processo pendente sarà abbandonato, con conseguente cancellazione dal ruolo ed estinzione dello stesso.

In data 8 maggio 2018 il giudice ha preso atto della mancata comparizione delle parti ed ha rinviato ai sensi dell'art. 181 c.p.c. al 22 maggio 2018. Anche in questa udienza le parti non sono comparse e la causa è stata cancellata dal ruolo, con conseguente estinzione del processo ai sensi dell'art. 181, 2° comma, c.p.c..

Il mandato al Prof. Bini è stato conferito a sue spese dal collegio sindacale al di fuori del budget assegnato all'organo di controllo il 27 giugno 2017 per massimi € 50 migliaia su base annuale. A conclusione della sua attività il Prof Bini ha emesso fattura a Seri Industrial per € 100 migliaia oltre iva sulla base di un mandato firmato a nome della Società da parte del Presidente del Collegio Sindacale all'epoca die fatti. La Società, ritenendo che il Collegio Sindacale abbia proceduto a richiedere la prestazione professionale sotto la propria responsabilità e a proprie spese ha rigettalo la pretesa ritenendo che la domanda di pagamento debba esser rivolta nei confronti di chi ha conferito l'incarico. Il Prof Bini ha conferito incarico ad un legale, diffidando e mettendo in mora la Società ed il Presidente del collegio Sindacale all'epoca dei fatti per richiedere il pagamento di € 115 migliaia. Allo stato non essendo ancora stato avviato un procedimento giudiziale la rischiosità con riferimento alla posizione può essere valutata possibile.

Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo.

Operazioni non ricorrenti

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo, fatto salvo per quanto descritto in relazione al Progetto Litio e al connesso investimento in corso nel sito di Teverola, alla determina Invitalia con la quale quest'ultima ha concesso agevolazioni per circa € 36,7 milioni (alla data ancora da erogare) e in relazione agli accordi per la reindustrializzazione dell'area industriale e di ricollocazione di personale per i quali sono stati ottenuti benefici economici non ricorrenti per € 3,75 milioni.

In data 6 marzo 2017 è stato sottoscritto, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, un accordo tra SE.R.I. S.p.A. (d'ora innanzi "SERI"), Whirlpool Emea S.p.A. (d'ora innanzi "Whirpool"), le Istituzioni e le Organizzazioni Sindacali, relativo alla reindustrializzazione del sito di Teverola (Ce) ex Indesit.

SERI è società che, indirettamente tramite Industrial S.p.A, controlla Seri Industrial ed esercita attività di direzione e coordinamento sempre su Seri Industrial. Seri Industrial detiene il 100% di del capitale di FIB.

Nell'ambito di tale accordo SERI aveva assunto l'impegno a re industrializzare il sito di Teverola sulla base di un accordo, stipulato in data 24.02.2017 con Whirlpool ("Accordo Quadro SERI – Whirlpool"), che prevedeva, tra l'altro, il riconoscimento in favore di SERI di un premio per i lavoratori reimpiegato. SERI aveva la facoltà di eseguire l'accordo per il tramite di società terze e, pertanto, ha indicato Fib S.r.l. ("FIB") quale esecutore dell'investimento e beneficiario del premio. SERI ha garantito l'esecuzione dell'accordo e definito le modalità per l'esecuzione dello stesso.

In data 5 giugno 2017 è stato sottoscritto un accordo tra FIB, Whirpool, Organizzazioni Sindacali e Confindustria un verbale di accordo (l'"Accordo FIB-Whirlpool") ai sensi del quale FIB si è impegnata, a condizione che si realizzi l'investimento a Teverola, a (i) procedere, direttamente o per il tramite di società specializzate, alla selezione di almeno 75 unità lavorative - da assumere - tra tutti i lavoratori attualmente oggetto del piano di re industrializzazione di Whirlpool, entro il 01.10.2018, salva l'eventuale necessità di posticipare tale data in funzione della ultimazione dell'investimento; a condizione che il lavoratore sia, a tale data, alle dipendenze della società Whirlpool; (ii) prevedere attività di formazione,(iii) garantire la sottoscrizione di un contratto a tempo indeterminato (iv) garantire la conservazione del trattamento economico.

Il termine del 1° ottobre 2018 è stato poi differito, sulla base delle intese raggiunte, da ultimo con verbale di incontro tra Gruppo SERI, FIB, Whirlpool, Organizzazioni Sindacali e Confindustria in data 26 febbraio 2019, prevedendo l'ingresso di 15 unità lavorative entro il mese di aprile 2019 le quali hanno iniziato la propria attività a far data dal 20 maggio 2019 e 60 unità entro il mese di settembre 2019, prevedendo per queste ultime 7 giornate di formazione al mese sino alla data di inizio attività.

Ai sensi dell'Accordo Fib-Whirlpool, Whirlpool garantirà (i) all'atto di risoluzione del rapporto lavorativo dei dipendenti selezionati, in aggiunta alle spettanze di fine rapporto, il pagamento in favore degli stessi di un incentivo all'esodo, previa sottoscrizione di verbale di conciliazione in sede sindacale ai sensi dell'art. 411 c.p.c., (ii) la continuazione del rapporto di lavoro ai soggetti selezionati da FIB che abbiano accettato la proposta di assunzione, al fine di poterli avviare ai corsi di formazione per riqualificazione beneficiando della copertura della CIGS.

Nell'ambito di tali accordi Fib ha ricevuto un beneficio di € 3.750 migliaia, oltre iva, da Whirlpool di cui € 1.550 migliaia già erogati e ha dato avvio ad un programma di formazione.

Eventi successivi alla chiusura del periodo

In relazione agli eventi successivi alla chiusura del periodo si rinvia a quanto indicato nella relazione degli amministratori sulla gestione.

Corrispettivi alla Società di Revisione

Ai sensi dell'art 149– duodecies del Regolamento Emittenti si forniscono i corrispettivi di competenza dell'esercizio relativi ai servizi di revisione e ad altri servizi diversi dalla revisione suddivisi per tipologia relativamente al Gruppo Seri Industrial.

Tipologia di servizio Soggetto erogante (€/000)
Regolare tenuta della contabilità e della regolare tenuta della contabilità BDO Italia S.p.A. 11
Revisione contabile consolidato BDO Italia S.p.A. 12
Revisione contabile limitata BDO Italia S.p.A. 25
Revisione contabile separato BDO Italia S.p.A. 20
Servizi di attestazione - Modello Unico, IVA, 770 BDO Italia S.p.A. 2
Servizi di attestazione - Prospetto di quotazione BDO Italia S.p.A. 16
Esame limitato dichiarazione non Finanziaria Deloitte & Touche S.p.A. 30
Totale Seri Industrial S.p.A. 116
Revisione contabile società del gruppo BDO Italia S.p.A. 89
Revisione contabile società del gruppo Altri revisori 27
Revisione contabile società del gruppo Price Waterhouse Coopoers S.p.A. 10
Totale Gruppo Seri Industrial 126

Totale generale 242

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Luciano Orsini

Allegati

    1. Prospetto delle variazioni delle attività non correnti immateriali consolidate
    1. Prospetto delle variazioni delle attività non correnti materiali consolidate
    1. Elenco delle partecipazioni incluse ed escluse dall'area di consolidamento
    1. Informativa ai sensi della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006
    1. Appendice: Infomazioni consolidate finanziarie pro-forma

Prospetto delle variazioni delle attività non correnti immateriali consolidate Allegato 1

in €/000 Costi di sviluppo Diritti di brevetto
industriale e di
utilizzazione delle
opere dell'ingegno
Concessioni, licenze,
marchi e diritti simili
Avviamento Diritti di
Utilizzo
Immobilizzazioni in
corso e acconti
Altre Totale
Valore iniziale
Costo Storico al netto delle svalutazioni 3.512 87 2.371 54.447 1.762 6.506 68.685
Ammortamenti accumulati (1.374) (44) (2.075) - - (3.667) (7.160)
Riallineamento saldo iniziale - 9 72 - (1) (81) (1)
Valore netto iniziale 2.138 52 369 54.447 - 1.761 2.758 61.525
Movimenti dell'esercizio
Acquisizioni 3.723 0 193 18.457 1.739 739 24.851
Riclassifiche/Altri movimenti di consolidamento - (3) 1.066 - - (112) 277 1.228
Variazione dell'area di consolidamento - (1) (226) (8) - - (204) (439)
Alienazioni - costo (1.058) (1.023) (2.073) (4.153)
Alienazioni - fondo 473 473
Alienazioni/Decrementi (585) - (1.023) - - (2.073) - (3.680)
Ammortamenti (3.543) (14) (105) (2.765) (855) (7.282)
Svalutazioni -
Valore netto finale 1.733 34 274 54.439 15.692 1.315 2.715 76.203
Valore finale
Costo Storico al netto delle svalutazioni 6.031 137 785 54.439 18.457 1.315 6.931 88.094
Ammortamenti accumulati (4.298) (103) (511) - (2.765) - (4.216) (11.892)
Valore netto finale 1.733 34 274 54.439 15.692 1.315 2.715 76.203

Prospetto delle variazioni delle attività non correnti materiali consolidate Allegato 2

in €/000 Terreni e fabbricati Impianti e
macchinario
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni in
corso e acconti
Totale
Valore iniziale
Costo Storico al netto delle svalutazioni 5.497 39.035 5.983 1.321 2.006 53.841
Ammortamenti accumulati (3.409) (18.457) (4.229) (734) - (26.828)
Riallineamento saldo iniziale 612 (941) 74 (19) 274 0
Valore netto iniziale 2.700 19.637 1.828 568 2.280 27.014
Movimenti dell'esercizio
Acquisizioni 16 1.378 557 310 20.290 22.551
Riclassifiche/Altri movimenti 1.945 30.268 (53) (35) (1.556) 30.569
Variazione dell'area di consolidamento (2.089) (26.833) (3) - (765) (29.690)
Alienazioni - (4.419) - (62) (417) (4.898)
Ammortamenti (6) (3.425) (637) (197) (4.265)
Svalutazioni -
Valore netto finale 2.566 16.607 1.692 584 19.832 41.281
Valore finale
Costo Storico al netto delle svalutazioni 5.997 37.091 6.089 1.202 19.832 70.211
Ammortamenti accumulati (3.430) (20.485) (4.397) (618) - (28.930)
Valore netto finale 2.566 16.607 1.692 584 19.832 41.281

Elenco delle partecipazioni incluse ed escluse dall'area di consolidamento Allegato 3

Denominazione Sede Quota di
possesso del
Gruppo
Quota di
possesso
diretta
Modalità di
consolidamento
Capitale Valore della quota
posseduta
Società controllate consolidate
Tolo Energia S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 207.119 EUR 207.119
FDE S.r.l. Roma (RM) 55,00% 55,00% Integrale 100.000 EUR 55.000
Sogef S.r.l. Frosinone (FR) 32,35% 58,81% Integrale 1.000.000 EUR 323.455
KRE Wind S.r.l. in liquidazione Milano (MI) 100,00% 100,00% Integrale 500.000 EUR 500.000
Sei Industrial S.p.A. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 65.000.000 EUR 65.000.000
Seri Plant Division S.r.l San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 1.739.000 EUR 1.739.000
Seri Plast S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 1.945.000 EUR 1.945.000
Industrie Composizioni Stampati S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 1.000.000 EUR 1.000.000
ICS EU SAS Peronne - Francia 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
PLASTAM EU SAS Arras - Francia 100,00% 100,00% Integrale 2.376.000 EUR 2.376.000
Plast Research & Development S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
FIB S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 8.000.000 EUR 8.000.000
FS S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
FL S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
FIB Sud S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
Lithops S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 60,00% 60,00% Integrale 10.000 EUR 6.000
FAAM Asia Limited Hong Kong 100,00% 100,00% Integrale 7.000.000 USD 7.000.000
Yixing Faam Industrial Batteries Ltd (YIBF) Yixing - Repubblica Popolare Cinese 100,00% 100,00% Integrale 51.506.955 CNY 51.506.955
Carbat S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
Repiombo S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 60,00% 60,00% Integrale 10.000 EUR 6.000
Altre partecipazioni non consolidate
FAAM Research Center S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% non consolidata 10.000 EUR 10.000
ICS Poland Sp. Z o.o. Cracovia (Polonia) 99,00% 99,00% non consolidata 5.000 Złoty 4.950
Frosinone Sole S.r.l. Frosinone (FR) 16,17% 50,00% non consolidata 100.000 EUR 16.173
FAAM Baterias SL Barcellona (Spagna) 51,00% 51,00% non consolidata 3.000 EUR 1.530
Jujuy Litio SA San Salvador de Jujuy (Argentina) 40,00% 40,00% non consolidata 1.000.000 ARS 400.000
Katakana SA Luganoc (Svizzera) 5,93% 5,93% non consolidata nd nd nd

Informativa ai sensi della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 Allegato 4 Prospetto della Posizione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata

(in migliaia di Euro) 31/12/2018 di cui parti correlate 31/12/2017 di cui parti correlate
Attivo:
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14.946 4.013
Attività finanziarie 914 250
Crediti correnti verso soci e società del gruppo 7.503 7.503 5.671 5.671
Crediti commerciali 40.663 27.487
Altri crediti 12.832 8.997 82
Rimanenze di magazzino 35.787 36.159
Attività Correnti (A) 112.645 7.503 82.577 5.753
Attività non correnti immateriali 76.203 61.526
Totale attività non correnti immateriali 76.203 - 61.526 -
Immobili impianti e macchinari 19.173 22.666
Altre attività non correnti materiali 22.108 4.348
Totale attività non correnti materiali 41.281 - 27.014 -
Partecipazioni 82 71
Crediti non correnti verso soci e società del gruppo 105 105
Crediti commerciali non correnti 1.655 660 1.883
Altri crediti non correnti 3 18
Imposte anticipate 8.171 1.205
Totale Altro attivo non corrente 10.016 660 3.282 -
Attività Non Correnti (B) 127.500 660 91.822 -
Attività cessate o in corso di dismissione (C) 39.576
Totale attivo (A + B + C) 240.145 8.163 213.975 5.753
Passivo e Patrimonio netto
Debiti commerciali 23.186 28.319
Debiti verso soci e società del gruppo 4.731 4.731 2.438 2.438
Altri debiti 17.648 10.008 614
Debiti finanziari a breve termine 33.305 30.997
Swap su tassi di interesse 18 38
Debiti per imposte 770 3.016
Fondi rischi 2.950 3.390
Passività Correnti (D) 82.608 4.731 78.206 3.052
Indebitamente finanziario a m/l termine 18.704 2.170
Benefici successivi al rapporto di lavoro 4.136 3.242
Imposte differite 729 1.132
Debiti verso soci e società del gruppo a lungo termine 13.230 13.230 460 460
Altri debiti non correnti 615 85
Fondo rischi a lungo termine 5 14
Passività non Correnti (E) 37.419 13.230 7.103 460
Capitale sociale 93.073 84.897
Riserva sovrapprezzo azioni 6.995 -
Riserve e Utili/Perdite a nuovo 13.085 13.171
Riserva di fair value 0 (2.839)
Utili (Perdite) d'esercizio 5.327 (802)
Patrimonio netto (F) 118.480 - 94.427 -
Patrimonio di pertinenza di terzi 1.652 1.747
Utili (Perdita) di pertinenza di terzi -
14
1.042
Patrimonio netto di Terzi (G) 1.638 - 2.789 -
E0 - Patrimonio netto totale 120.118 -
Passività cessate o in corso di dismissione (H) 31.450
Totale passivo ( D + E + F + G + H) 240.145 17.961 213.975 3.512

Informativa ai sensi della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 (segue Allegato 4) Prospetto del Risultato Economico Consolidato

(in €/000) Eserczio
2018
di cui parti
correlate
Eserczio
2017
di cui parti
correlate
Ricavi di vendita e delle prestazioni 117.689 3.119 58.744 2.464
Var.ne Rimanenze per lavori in corso su ordinazione (1.907) 613
Totale ricavi lordi 115.782 3.119 59.357 2.464
Altri ricavi e proventi 12.014 87 4.081 120
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 3.790 3.719
Altri ricavi e proventi 15.804 87 7.800 120
Valore della produzione 131.586 3.207 67.157 2.584
Costi di produzione (67.567) (2.452) (35.580) (244)
Var.ni Rimanenze mat prime,sussid, consumo e merci 1.009 1.127
Costi per servizi (22.327) (1.068) (12.049) (1.072)
Costi per godimento beni di terzi (990) (107) (1.472) (987)
Altri costi operativi (3.080) (184) (1.928) (1)
Totale costi operativi (92.955) (3.811) (49.902) (2.305)
Salari e stipendi (15.189) (801) (7.657) (1.021)
Oneri sociali (4.245) (2.087) (65)
Benefici successivi al rapporto di lavoro (766) (387)
Altri costi del personale (622) (129)
Totale costo del personale (20.822) (801) (10.260) (1.086)
Risultato operativo lordo 17.809 (1.406) 6.995 (807)
Ammortamenti (11.547) (3.664)
Svalutazioni/Ripristini di valore (1.327) (24)
Totale ammortamenti e svalutazioni/rivalutazioni (12.874) 0 (3.688) 0
Risultato operativo netto 4.935 (1.406) 3.307 (807)
Proventi finanziari 225 100
Oneri finanziari (3.835) (100) (989)
Totale gestione finanziaria (3.610) (100) (813) 0
Risultato prima delle imposte 1.325 (1.506) 2.494 (807)
Imposte (2.617) (1.584)
Imposte anticipate 6.618 66
Totale imposte 4.001 0 (1.518) 0
Risultato netto di attività operative in esercizio 5.326 (1.506) 976 (807)
Risultato netto di attività operative cessate e in corso
di dismissione
(13) (736)
Risultato netto consolidato del periodo 5.313 (1.506) 240 (807)
Di cui: Risultato d'esercizio di Gruppo 5.327 (802)
Di cui: Risultato d'esercizio di Terzi (14) 1.042

APPENDICE

Informazioni consolidate finanziarie pro-forma

Di seguito sono presentati i prospetti di conto economico consolidati pro-forma del Gruppo Seri Industrial per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 (i "Prospetti Consolidati Pro-forma Esercizio 2017") e per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 (i "Prospetti Consolidati Pro-forma Esercizio 2018"), congiuntamente i "Prospetti Consolidati Pro-forma"), che danno effetto retroattivo per quanto riguarda l'esercizio 2017 al conferimento della partecipazione corrispondente al 100% del capitale sociale di Sei Industrial S.p.A. (il "Conferimento") e al conseguente consolidamento dei costi e ricavi nel Gruppo Seri Industrial per effetto dell'esecuzione dell'aumento di capitale in natura deliberato dall'Assemblea dei soci in data 25 maggio 2017 a servizio del conferimento (l'"Aumento di Capitale in Natura").

Per quanto riguarda l'esercizio 2018 i Prospetti Consolidati Pro-forma Esercizio 2018 sono stati predisposti per rendere confrontabili i Prospetti Consolidati Pro-forma relativi ai due esercizi ipotizzando che per l'esercizio 2018 non abbia avuto applicazione il Principio contabile IFRS 16. Il conto economico consolidato relativo all'esercizio 2018 non è infatti confrontabile con i Prospetti Consolidati Pro-forma Esercizio 2017 in quanto a seguito dell' applicazione del principio contabile IFRS 16 con effetto dal 1° gennaio 2018 facendo ricorso all'approccio retrospettico modificato 2 (nel quale gli impatti delle attività del diritto d'utilizzo e le passività di leasing sono identiche alla data di applicazione iniziale (1° gennaio 2018) le grandezze economiche risultano comparabili.

I Prospetti Consolidati Pro-forma sono stati elaborati in conformità alla Comunicazione Consob n. DEM/1052803 del 5 luglio 2001, che disciplina la metodologia di redazione dei dati pro-forma. In particolare,

  • il conto economico consolidato pro-forma Esercizio 2017 è stato predisposto rettificando i dati storici del Gruppo Seri Industrial al fine di simulare i principali effetti economici che potrebbero derivare dal Conferimento e dal relativo Aumento di Capitale in Natura;

  • il conto economico consolidato pro-forma Esercizio 2018 è stato predisposto rettificando i dati storici del Gruppo Seri Industrial Esercizio 2018 al fine di simulare i principali effetti economici che sarebbero derivati dalla non applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.

I principi contabili adottati per la predisposizione dei prospetti consolidati pro-forma, laddove non diversamente segnalato (come per l'IFRS 16), sono gli stessi utilizzati per la redazione del bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial e, precisamente, gli International Financial Reporting Standards emanati dall'International Accounting Standards Board adottati dall'Unione Europea.

Il conto economico relativo al periodo chiuso al 31 dicembre 2017 è stato predisposto al fine di simulare, secondo criteri di valutazione coerenti con i dati storici e conformi alla normativa di riferimento, gli effetti:

  • (i) del Conferimento delle Partecipazioni Oggetto di Conferimento, corrispondenti al 100% del capitale sociale di Seri Industrial, avvenuto a fine giugno 2017;
  • (ii) del relativo Aumento di Capitale in Natura al servizio del Conferimento; e
  • (iii) del conseguente consolidamento integrale delle società appartenenti al Gruppo Seri Industrial,

sull'andamento economico e sulla situazione finanziaria del Gruppo Seri Industrial, come se gli stessi fossero avvenuti virtualmente il 1° gennaio 2017 per quanto si riferisce agli effetti economici.

Per quanto attiene i dati patrimoniali non sono state effettuate simulazioni in quanto il Conferimento è stato realizzato il giorno il 29 giugno 2017 e quindi i relativi effetti patrimoniali sono già desumibili dai dati storici al 31 dicembre 2017.

Resta fermo che qualora le operazioni sopra descritte fossero realmente avvenute alla data ipotizzata, non necessariamente si sarebbero ottenuti gli stessi risultati qui rappresentati.

I dati consolidati pro-forma sono derivati per quanto attiene ai dati economici dall'aggregazione di:

il bilancio consolidato relativo al periodo chiuso al 31 dicembre 2017 del Gruppo Seri Industrial predisposto in conformità agli IFRS, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial in data 29 marzo 2018. Il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2017 alla base dei dati pro-forma è stato oggetto di revisione legale da parte della Società di Revisione;

il bilancio consolidato abbreviato relativo al periodo chiuso al 30 giugno 2017 del Gruppo Sei Industrial, predisposto in conformità agli IFRS, approvato dal consiglio di amministrazione di Sei Industrial in data 1 agosto 2017 e riclassificato secondo lo schema di esposizione del bilancio consolidato di Seri Industrial al solo fine di predisporre i presenti dati pro-forma. Il bilancio consolidato abbreviato chiuso al 30 giugno 2017 del Gruppo Sei Industrial alla base dei dati pro-forma è stato oggetto di revisione legale limitata da parte della Società di Revisione.

Il conto economico e lo stato patrimoniale relativi al periodo chiuso al 31 dicembre 2018 sono stati predisposti al fine di simulare, secondo criteri di valutazione coerenti con i dati storici e conformi alla normativa di riferimento applicabile all'esercizio 2017, gli effetti:

(i) della non applicazione del principio contabile IFRS 16 come se lo stesso non avesse trovato applicazione con effetto dal 1 gennaio 2018.

Prospetto di conto economico consolidati pro-forma al 31 dicembre 2017 del Gruppo Seri Industrial relativo al Conferimento e all'Aumento di Capitale in Natura

Di seguito è presentato il prospetto di conto economico consolidato pro-forma del Gruppo Seri Industrial che dà effetto retroattivo dal punto di vista economico al Conferimento eseguito in data 29 giugno 2017 e al conseguente consolidamento dei costi e ricavi del Gruppo Sei Industrial nel Gruppo Seri Industrial.

I dati di seguito esposti sono presentati prendendo a riferimento il bilancio consolidato abbreviato del Gruppo Sei Industrial al 30 giugno 2017. Si rappresenta che il consolidamento dal punto di vista economico delle società appartenenti al Gruppo Sei Industrial è stato effettuato previa riclassifica dei prospetti contabili del Gruppo Seri Industrial sulla base degli schemi applicati dal Gruppo Seri Industrial.

La presentazione dei dati pro-forma è predisposta su uno schema a colonne al fine di presentare analiticamente il flusso delle operazioni per rappresentare il conto economico pro-forma.

Ipotesi di base, principi contabili e assunzioni sottostanti la redazione dei Prospetti Consolidati Pro-forma Esercizio 2017 relativi al Conferimento e all'Aumento di Capitale in Natura

Le rettifiche pro-forma sono calcolate assumendo, con riferimento al conto economico che il Conferimento e l'Aumento di Capitale in Natura siano avvenuti all'inizio del periodo cui si riferisce il conto economico stesso, ossia il 1° gennaio 2017.

I dati pro-forma rappresentano solamente gli effetti isolabili e misurabili in modo oggettivo del Conferimento e dell'Aumento di Capitale in Natura, senza tener conto dei potenziali effetti derivanti da scelte gestionali e decisioni operative, eventualmente assunte in conseguenza dell'operazione di Aumento di Capitale in Natura e del Conferimento. Qualora il Conferimento ed il relativo Aumento di Capitale in Natura oggetto delle scritture di rettifica pro-forma fossero realmente avvenute (dal punto di vista economico) alla data ipotizzata, non necessariamente si sarebbero ottenuti gli stessi risultati economici rappresentati nei prospetti consolidati pro-forma.

In particolare, poiché i dati pro-forma sono predisposti per riflettere gli effetti di operazioni che dal punto di vista economico sono successive rispetto alla data di redazione delle informazioni pro-forma, nonostante il rispetto delle regole comunemente accettate e l'utilizzo di assunzioni ragionevoli, vi sono dei limiti connessi alla natura stessa dei dati pro-forma. Inoltre, in considerazione delle diverse finalità dei dati pro-forma rispetto ai dati dei bilanci storici e delle diverse modalità di calcolo degli effetti del Conferimento, con riferimento alla situazione finanziaria consolidata proforma al 31 dicembre 2017 ed al conto economico consolidato pro-forma del periodo chiuso al 31 dicembre 2017, questi dati vanno letti ed interpretati senza ricercare collegamenti contabili tra gli stessi.

In ultimo, si segnala che i prospetti consolidati pro-forma di seguito riportati non intendono in alcun modo rappresentare una previsione dei futuri risultati del Gruppo Seri Industrial e non devono pertanto essere utilizzati a tal fine.

I principi contabili adottati per la predisposizione dei prospetti consolidati pro-forma, salvo per quanto sopra indicato in merito ai criteri di valutazione utilizzati per rilevare gli effetti del Conferimento, sono gli stessi utilizzati per la redazione del bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial chiuso al 31 dicembre 2017, che sono stati predisposti in accordo con gli IAS/IFRS.

Di seguito vengono evidenziate le ipotesi prese a base per la redazione dei prospetti contabili riclassificati.

Consolidamento delle società acquisite

I dati economici del Gruppo Seri Industrial e quelli del Gruppo Sei Industrial per il periodo 1 gennaio 2017 – 30 giugno 2017 sono stati consolidati procedendo all'aggregazione degli stessi non essendo presenti rapporti tra i due gruppi.

Criteri di redazione dei Prospetti Consolidati Pro-forma Esercizio 2017 relativi al Conferimento e all'Aumento di Capitale in Natura

Stato patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2017 del Gruppo Seri Industrial

Lo Stato Patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2017 è quello del bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2017 in quanto il Conferimento si è effettivamente realizzato il 29 giugno 2017 e gli effetti patrimoniali sono già riflessi in tale situazione.

Conto economico consolidato pro-forma per il periodo chiuso al 31 dicembre 2017 del Gruppo Seri Industrial relativo al Conferimento e all'Aumento di Capitale in Natura

Il conto economico consolidato pro-forma per il periodo chiuso al 31 dicembre 2017 è stato predisposto secondo il seguente schema.

La colonna 1 Gruppo Seri Industrial" rappresenta lo schema di conto economico consolidato per il periodo 1 gennaio 2017 - 31 dicembre 2017 del Gruppo Seri Industrial preparato in accordo agli IFRS nel quale è già consolidato il conto economico del Gruppo Sei Industrial relativo al secondo semestre dell'esercizio 2017.

La colonna 2 "Gruppo Sei Industrial" rappresenta lo schema di conto economico consolidato del Gruppo Sei Industrial per il periodo 1 gennaio 2017 - 30 giugno 2017, preparato in accordo agli IFRS, riclassificato per renderlo omogeneo agli schemi del Gruppo Seri Industrial.

Non vi sono rettifiche pro-forma da effettuare e non sono previsti effetti fiscali per effetto del Conferimento.

La colonna 3 "Gruppo Seri Industrial pro-forma" rappresenta il conto economico consolidato pro-forma del Gruppo Seri Industrial per effetto del Conferimento dato dalla somma delle Colonne 1 e 2.

I dati sono espressi in migliaia di Euro.

La tabella che segue mostra con maggior dettaglio quanto sopra descritto.

1 2 3
(in migliaia di Euro) Gruppo Seri Industrial
1.1.2017
31.12.2017
Gruppo Seri Industrial
1.1.2017
30.6.2017
Gruppo Seri Industrial
pro-forma
1.1.2017
31.12.2017
Ricavi di vendita 58.744 54.925 113.669
Var.ne Rimanenze per lavori in corso su ordinazione 613 7.234 7.847
Totale ricavi lordi 59.357 62.159 121.516
Altri ricavi e proventi 4.081 1.533 5.614
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 3.719 649 4.368
Altri ricavi e proventi 7.800 2.182 9.982
Valore della produzione 67.157 64.341 131.498
Costi di produzione (35.580) (36.413) (71.993)
Var.ni Rimanenze mat. prime, sussid., consumo e merci 1.127 (475) 652
1 2 3
(in migliaia di Euro) Gruppo Seri Industrial
1.1.2017
Gruppo Seri Industrial
1.1.2017
Gruppo Seri Industrial
pro-forma
1.1.2017
31.12.2017 30.6.2017 31.12.2017
Costi per servizi (12.049) (10.631) (22.680)
Costi per godimento beni di terzi (1.472) (1.250) (2.722)
Altri costi operativi (1.928) (319) (2.247)
Totale costi operativi (49.902) (49.088) (98.990)
Salari e stipendi (7.657) (6.562) (14.219)
Oneri sociali (2.087) (1.779) (3.866)
Benefici successivi al rapporto di lavoro (387) (329) (716)
Altri costi del personale (129) (81) (210)
Totale costo del personale (10.260) (8.751) (19.011)
Risultato operativo lordo 6.995 6.502 13.497
Ammortamenti (3.664) (3.014) (6.678)
Svalutazioni/Rivalutazioni (24) (95) (119)
Totale ammortamenti e svalutazioni/rivalutazioni (3.688) (3.109) (6.797)
Risultato operativo netto 3.307 3.393 6.700
Proventi finanziari 100 12 112
Oneri finanziari (989) (972) (1.961)
Proventi/(Oneri) su valutazioni al costo ammortizzato 76 0 76
Totale gestione finanziaria (813) (960) (1.773)
Risultato prima delle imposte 2.494 2.433 4.927
Imposte (1.584) (1.319) (2.903)
Imposte anticipate 66 0 66
Totale imposte (1.518) (1.319) (2.837)
Risultato netto di attività operative in esercizio 976 1.114 2.090
Risultato netto di attività operative cessate (736) 0 (736)
Risultato netto consolidato del periodo 240 1.114 1.354
Risultato netto consolidato del periodo attribuibile a:
Soci della controllante (802) 1.231 429
Interessenze di pertinenza di terzi 1.042 (117) 925

Prospetto di conto economico e stato patrimoniale consolidato pro-forma al 31 dicembre 2018 del Gruppo Seri Industrial ipotizzando la non applicazione del principio contabile IFRS 16

Di seguito è presentato il prospetto di conto economico e lo stato patrimoniale consolidato pro-forma del Gruppo Seri Industrial che ipotizza che dal punto di vista economico il Principio contabile IFRS non trovi applicazione con effetto dal 1 gennaio 2018 e dal punto di vista patrimoniale al 31 dicembre 2018

I dati di seguito esposti sono presentati prendendo a riferimento il bilancio consolidato del Gruppo Sei Industrial al 31 dicembre 2018.

La presentazione dei dati pro-forma è predisposta su uno schema a colonne al fine di presentare analiticamente il flusso delle operazioni per rappresentare il conto economico e lo stato patrimoniale pro-forma.

Ipotesi di base, principi contabili e assunzioni sottostanti la redazione dei Prospetti Consolidati Pro-forma Esercizio 2018 relativi alla non applicazione del Principio contabile IFRS 16

Le rettifiche pro-forma sono calcolate assumendo, con riferimento al conto economico che l'applicazione del principio contabile IFRS 16 non trovi applicazione con effetto dall'inizio del periodo cui si riferisce il conto economico stesso, ossia il 1° gennaio 2018 e sullo stato patrimoniale al 31 dicembre 2018.

I dati pro-forma rappresentano solamente gli effetti isolabili e misurabili in modo oggettivo del mancata applicazione di detto Principio contabile IFRS 16, senza tener conto dei potenziali effetti derivanti da scelte gestionali e decisioni operative, eventualmente assunte in conseguenza dell'applicazione di detto principio contabile. Qualora l'applicazione di detto principio oggetto delle scritture di rettifica pro-forma non fosse realmente avvenuta (dal punto di vista economico) alla data ipotizzata, non necessariamente si sarebbero ottenuti gli stessi risultati economici rappresentati nei prospetti consolidati pro-forma.

Criteri di redazione dei Prospetti Consolidati Pro-forma Esercizio 2017 relativi al Conferimento e all'Aumento di Capitale in Natura

Conto economico consolidato pro-forma per il periodo chiuso al 31 dicembre 2018 del Gruppo Seri Industrial

Il conto economico consolidato pro-forma per il periodo chiuso al 31 dicembre 2018 è stato predisposto secondo il seguente schema.

La colonna 1 Gruppo Seri Industrial" rappresenta lo schema di conto economico consolidato per il periodo 1 gennaio 2018 - 31 dicembre 2018 del Gruppo Seri Industrial preparato in accordo agli IFRS applicati nell'esercizio 2018.

La colonna 2 "Storno effetti applicazione IFRS 16" rappresenta gli effetti isolabili derivanti dalla non applicazione del principio contabile IFRS 16 sul conto economico consolidato del Gruppo Seri Industrial per il periodo 1 gennaio 2018 – 31 dicembre 2018, preparato per renderlo omogeneo ai Prospetti Contabili Proforma Esercizio 2017. In particolare sono stati iscritti i canoni relativi ai diritti di utilizzo di competenza per € 3.096 migliaia, e sono stati stornati ammortamenti per € 2.765 migliaia e oneri finanziari per € 606 migliaia.

La colonna 3 "Gruppo Seri Industrial pro-forma" rappresenta il conto economico consolidato pro-forma del Gruppo Seri Industrial per effetto della non applicazione del principio contabile IFRS 16 dato dalla somma delle Colonne 1 e 2.

La colonna 4 "Gruppo Seri Industrial pro-forma 2017 " rappresenta il conto economico consolidato pro-forma del Gruppo Seri Industrial relativo all'esercizio 2017. Lo stesso è stato inserito al solo fine di rendere immediatamente confrontabili i Prospetti Contabili Pro Forma.

I dati sono espressi in migliaia di Euro.

La tabella che segue mostra con maggior dettaglio quanto sopra descritto.

La tabella che segue mostra il confronto tra il conto economico Pro -Forma 2018 e il conto economico Pro -Forma 2017 con i dettagli di quanto sopra descritto.

(in migliaia di Euro) Gruppo Seri
Industrial
Storno effetti
applicazione
Gruppo Seri
Industrial
Gruppo Seri
Industrial
1.1.2018 IFRS 16 Pro - Forma Pro-forma 2017
31.12.2018 1.1.2018 1.1.2017
31.12.2018 31.12.2017
Ricavi di vendita 117.689 117.689 113.669
Var.ne Rimanenze per lavori in corso su ordinazione (1.907) (1.907) 7.847
Totale ricavi lordi 115.782 0 115.782 121.516
Altri ricavi e proventi 12.014 12.014 5.614
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 3.790 3.790 4.368
Altri ricavi e proventi 15.804 0 15.804 9.982
Valore della produzione 131.586 0 131.586 131.498
Costi di produzione (67.567) (67.567) (71.993)
Var.ni Rimanenze mat. prime, sussid., consumo e merci 1.009 1.009 652
Costi per servizi (22.327) (22.327) (22.680)
Costi per godimento beni di terzi (990) (3.096) (4.086) (2.722)
Altri costi operativi (3.080) (3.080) (2.247)
Totale costi operativi (92.955) (3.096) (96.051) (98.990)
Salari e stipendi (15.189) (15.189) (14.219)
Oneri sociali (4.245) (4.245) (3.866)
Benefici successivi al rapporto di lavoro (766) (766) (716)
Altri costi del personale (622) (622) (210)
Totale costo del personale (20.822) 0 (20.822) (19.011)
Risultato operativo lordo 17.809 (3.096) 14.713 13.497
Ammortamenti (11.547) 2.765 (8.782) (6.678)
Svalutazioni/Rivalutazioni (1.327) (1.327) (119)
Totale ammortamenti e svalutazioni/rivalutazioni (12.874) 2.765 (10.109) (6.797)
Risultato operativo netto 4.935 (331) 4.604 6.700
Proventi finanziari 225 225 112
Oneri finanziari (3.835) 606 (3.229) (1.961)
Proventi/(Oneri) su valutazioni al costo ammortizzato 0 7
6
Totale gestione finanziaria (3.610) 606 (3.004) (1.773)
Risultato prima delle imposte 1.325 275 1.600 4.927
Imposte (2.617) (2.617) (2.903)
Imposte anticipate 6.618 6.618 6
6
Totale imposte 4.001 0 4.001 (2.837)
Risultato netto di attività operative in esercizio 5.326 275 5.601 2.090
Risultato netto di attività operative cessate (13) (13) (736)
Risultato netto consolidato del periodo 5.313 275 5.588 1.354
Risultato netto consolidato del periodo attribuibile a:
Soci della controllante 5.327 275 5.602 429
Interessenze di pertinenza di terzi (14) (14) 925

Stato patrimoniale consolidato pro-forma al 31 dicembre 2018 del Gruppo Seri Industrial

Lo stato patrimoniale consolidato pro-forma per il periodo chiuso al 31 dicembre 2018 è stato predisposto secondo il seguente schema.

La colonna 1 "Gruppo Seri Industrial" rappresenta lo schema di stato patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2018 del Gruppo Seri Industrial preparato in accordo agli IFRS applicati nell'esercizio 2018.

La colonna 2 "Storno effetti applicazione IFRS 16" rappresenta gli effetti isolabili derivanti dalla non applicazione del principio contabile IFRS 16 sullo stato patrimoniale consolidato del Gruppo Seri Industrial per il periodo 1 gennaio 2018 – 31 dicembre 2018, preparato per renderlo omogeneo ai Prospetti Contabili Proforma Esercizio 2017. In particolare sono stati stornati € 15.692 migliaia relativi a diritti di utilizzo (pari a € 18.457 migliaia), già espressi al netto del relativo fondo ammortamento (di € 2.765 migliaia). Nel passivo sono stati stortati debiti finanziari correnti per € 2.582 migliaia e non correnti per € 13.385 migliaia. Tali debiti finanziari pari a complessivi € 15.967 migliaia, principalmente sono relativi a debiti verso parti correlate (€ 15.169 migliaia).

La colonna 3 "Gruppo Seri Industrial pro-forma" rappresenta lo stato patrimoniale consolidato pro-forma del Gruppo Seri Industrial per effetto della non applicazione del principio contabile IFRS 16 dato dalla somma delle Colonne 1 e 2.

La colonna 4 "Gruppo Seri Industrial 2017" rappresenta lo stato patrimoniale consolidato del Gruppo Seri Industrial relativo all'esercizio 2017. Lo stesso è stato inserito al solo fine di rendere immediatamente confrontabili i Prospetti Contabili Pro Forma Esercizio 2018 con quelli dell'esercizio 2017.

I dati sono espressi in migliaia di Euro.

La tabella che segue mostra con maggior dettaglio quanto sopra descritto.

La tabella che segue mostra con il confronto tra lo stato patrimoniale Pro-Forma 2018 e lo stato patrimoniale consolidato relativo all'esercizio 2017 fornendo i dettagli di quanto sopra descritto.

(in migliaia di Euro) Gruppo Seri Storno effetti Gruppo Seri Gruppo Seri
Industrial
31.12.2018
applicazione
IFRS 16
Industrial
Pro - Forma
Industrial 2017
Pro forma
31.12.2018 31.12.2017
Attivo:
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14.946 14.946 4.013
Attività finanziarie 914 914 250
Crediti correnti verso soci e società del gruppo 7.503 7.503 5.671
Crediti commerciali 40.663 40.663 27.487
Altri crediti 12.832 12.832 8.997
Rimanenze di magazzino 35.787 35.787 36.159
Attività Correnti (A) 112.645 0 112.645 82.577
Attività non correnti immateriali 76.203 -15.692 60.511 61.526
Totale attività non correnti immateriali 76.203 -15.692 60.511 61.526
Immobili impianti e macchinari 19.173 19.173 22.666
Altre attività non correnti materiali 22.108 22.108 4.348
Totale attività non correnti materiali 41.281 0 41.281 27.014
Partecipazioni 8
2
8
2
7
1
Crediti non correnti verso soci e società del gruppo 105 105 105
Attività finanziarie non correnti 1.655 1.655 1.883
Altri crediti non correnti 3 3 1
8
Imposte differite attive 8.171 8.171 1.205
Totale Altro attivo non corrente 10.016 0 10.016 3.282
Attività Non Correnti (B) 127.500 -15.692 111.808 91.822
Attività Non Correnti destinate alla vendita ( C) 39576
Totale attivo (A + B + C) 240.145 -15.692 224.453 213.975
(in migliaia di Euro) Gruppo Seri
Industrial
31.12.2018
Storno effetti
applicazione
IFRS 16
Gruppo Seri
Industrial
Pro - Forma
31.12.2018
Gruppo Seri
Industrial
Pro forma
31.12.2017
Passivo e Patrimonio netto
Debiti commerciali 23.186 23.186 28.319
Debiti verso soci e società del gruppo 4.731 (2.399) 2.332 2.438
Altri debiti 17.648 (183) 17.465 10.008
Debiti finanziari a breve termine 33.305 33.305 30.997
Swap su tassi di interesse 1
8
1
8
3
8
Debiti per imposte 770 770 3.016
Fondi rischi 2.950 2.950 3.390
Passività Correnti (D) 82.608 (2.582) 80.026 78.206
Indebitamento finanziario a m/l termine 18.704 18.704 2.170
Benefici successivi al rapporto di lavoro 4.136 4.136 3.242
Fondo imposte differite passive 729 729 1.132
Debiti verso soci e società del gruppo non corr 13.230 (12.770) 460 460
Altri debiti non correnti 615 (615) 0 8
5
Fondi rischi non correnti 5 5 1
4
Passività non Correnti (E) 37.419 (13.385) 24.034 7.103
Capitale sociale 93.073 93.073 84.897
Riserva Sovraprezzo azioni 6.995 6.995
Riserve e Utili/Perdite a nuovo 13.085 13.085 13.171
Riserva di fair value 0 0 (2.839)
Utili (Perdite) d'esercizio 5.327 275 5.602 (802)
Patrimonio netto (F) 118.480 275 118.755 94.427
Patrimonio di pertinenza di terzi 1.652 1.652 1.747
Utili (Perdita) di pertinenza di terzi (14) (14) 1.042
Patrimonio netto di Terzi (G) 1.638 0 1.638 2.789
Totale Patrimonio Consolidato 120.118 275 120.393
Passività non correnti destinate alla vendita (H) 31.450
Totale passivo ( D + E + F + G + H) 240.145 (15.692) 224.453 213.975

Situazione finanziaria consolidata pro-forma al 31 dicembre 2018 del Gruppo Seri Industrial

Come riscontrabile dallo stato patrimoniale consolidato pro-forma per il periodo chiuso al 31 dicembre 2018 per effetto dello storno degli effetti dell'IFRS 16 si assiste ad una riduzione dell'indebitamento finanziario. In particolare l'indebitamento finanziario Pro Forma 2018 corrente si riduce di € 2.582 migliaia e di quello non corrente di €13.385 migliaia.

(in migliaia di Euro) Gruppo Seri
Industrial
31.12.2018
Storno effetti
applicazione
IFRS 16
Gruppo Seri
Industrial
Pro - Forma
31.12.2018
Gruppo Seri
Industrial
Pro-forma
31.12.2017
Indebitamento finanziario corrente netto (10.350) 2.582 (7.768) (26.741)
Indebitamento finanziario non corrente (32.091) 13.385 (18.706) (2.065)
Indebitamento finanziario netto (42.441) 15.967 (26.474) (28.806)
Indebitamento finanziario attività in dismissione (22.693)
Indebitamento finanziario netto (42.441) 15.967 (26.474) (51.499)

Bilancio separato al 31 dicembre 2018 Seri Industrial S.p.A.

Prospetto della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Separata (*)

(in €) Nota 31/12/2018 31/12/2017 Variazione %
Attivo:
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1 7.901.472 157.978 7.743.494 4902%
Crediti verso soci e società del gruppo 2 14.228.051 11.013.683 3.214.368 29%
Crediti commerciali 3 28.849 1.627 27.222 100%
Altri crediti 4 2.327.866 1.140.363 1.187.503 104%
Attività Correnti (A) 24.486.238 12.313.651 12.172.587 99%
Attività non correnti immateriali 8.320 14.448 (6.128) -42%
Totale attività non correnti immateriali 5 8.320 14.448 (6.128) -42%
Immobili impianti e macchinari - - 0 0%
Altre attività non correnti materiali 30.330 44.389 (14.059) -32%
Totale attività non correnti materiali 6 30.330 44.389 (14.059) -32%
Partecipazioni 7 62.810.618 67.718.903 (4.908.285) -7%
Crediti non correnti verso soci e società del gruppo - - 0 0%
Altre attività finanziarie non correnti 8 933.658 1.168.553 (234.895) -20%
Altri crediti non correnti 9 3.117 19.179 (16.062) -84%
Imposte anticipate 10 5.947.436 - 5.947.436
Totale Altre attività non correnti 69.694.829 68.906.635 788.194 1%
Attività Non Correnti (B) 69.733.479 68.965.473 768.006 1%
Attività operative cessate e in corso di dismissione - 18.158 (18.158) -100%
Totale attivo 94.219.717 81.297.282 12.922.435 16%
(in €) 31/12/2018 31/12/2017 Variazione %
Passivo e Patrimonio netto
Debiti commerciali 11 982.209 2.088.992 (1.106.783) -53%
Debiti verso soci e società del gruppo 12 22.274 535.771 (513.497) -96%
Altri debiti 13 342.455 191.145 151.310 79%
Debiti per imposte 14 14.910 169.556 (154.646) -91%
Fondi rischi 15 560.104 556.368 3.736 1%

Passività Correnti (C) 1.921.952 3.541.833 (1.619.881) -46% Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 16 40.172 138.890 (98.718) -71%

Passività non Correnti (D) 42.177 138.890 (96.713) -70% Capitale sociale 93.073.184 84.897.098 8.176.086 10% Riserve 1.860.909 (778.104) 2.639.013 -339% Utili (Perdite) a nuovo (6.537.006) (1.701.659) (4.835.347) 284% Utili (Perdite) d'esercizio 3.858.501 (4.835.347) 8.693.848 -180% Patrimonio netto (E) 18 92.255.588 77.581.988 14.673.600 19% Totale passivo (C + D + E ) 94.219.717 81.262.711 12.957.006 16% Passività operative cessate 0 34.571 (34.571) -100% Totale passivo 94.219.717 81.297.282 12.922.435 16%

Altri debiti non correnti 17 2.005 0 2.005

*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla Posizione patrimoniale finanziaria separata sono evidenziati nell'apposito schema di Posizione patrimoniale finanziaria consolidata Stato patrimoniale riportato nell'Allegato 4

Prospetto del Risultato Economico Separato (*)

(in €) Note Esercizio 2018 % Esercizio 2017 % variazione var %
Ricavi di vendita servizi 72.550 14% 75.200 46% - 2.650 -4%
Totale ricavi lordi 72.550 14% 75.200 46% (2.650) -4%
Altri ricavi e proventi 464.662 86% 89.750 54% 374.912 418%
Altri ricavi e proventi e sconti 464.662 86% 89.750 54% 374.912 418%
Valore della produzione 19 537.212 100% 164.950 100% 372.262 226%
Costi di produzione (255) 0% (8.889) -5% 8.634 -97%
Costi di servizi (904.402) -168% (1.344.112) -815% 439.710 -33%
Costi per godimento beni di terzi (25.008) -5% (202.157) -123% 177.149 -88%
Altri costi operativi (179.108) -33% (2.174.968) -1319% 1.995.860 -92%
Totale costi operativi 20 (1.108.773) -206% (3.730.126) -2261% 2.621.353 -70%
Salari e stipendi (468.655) -87% (735.077) -446% 266.422 -36%
Oneri sociali (93.311) -17% (142.712) -87% 49.401 -35%
Trattamento di fine rapporto (18.690) -3% (26.417) -16% 7.727 -29%
Altri costi del personale (2.386) 0% (10.908) -7% 8.522 -78%
Totale costo del personale 21 (583.042) -109% (915.114) -555% 332.072 -36%
Risultato operativo lordo (1.154.603) -215% (4.480.290) -2716% 3.325.687 -74%
Ammortamenti (27.874) -5% (28.742) -17% 868 -3%
Svalutazioni/Ripristini di valore (1.107.600) -206% (388.469) -236% (719.131) 185%
Totale ammortamenti e svalutazioni 22 (1.135.474) -211% (417.211) -253% (718.263) 172%
Risultato operativo netto (2.290.077) -426% (4.897.501) -2969% 2.607.424 -53%
Proventi finanziari 34.656 6% 213.989 130% - 179.333 -84%
Oneri finanziari (15.171) -3% (11.171) -7% (4.000) 36%
Oneri su valutazioni al costo ammortizzato 65.105 12% 76.362 46% (11.257) -15%
Totale gestione finanziaria 23 84.590 16% 279.180 169% (194.590) -70%
Risultato prima delle imposte (2.205.487) -411% (4.618.321) -2800% 2.412.834 -52%
Imposte 49.452 9% 25.310 15% 24.142 95%
Imposte anticipate 5.947.436 1107% - 0% 5.947.436,00
Totale imposte 24 5.996.888 1116% 25.310 15% 5.971.578 23594%
Risultato netto di attività operative in esercizio 3.791.401 706% (4.593.011) -2784% 8.384.412 -183%
Risultato netto di attività operative cessate 25 67.100 12% (242.336) -147% 309.436 -128%
Risultato netto d'esercizio 3.858.501 718% (4.835.347) -2931% 8.693.848 -180%

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Risultato economico separato sono evidenziati nell'apposito schema di Risultato economico riportato nell'Allegato 4.

Prospetto del Risultato Economico Complessivo Separato

(in €) Esercizio 2018 Esercizio 2017 variazione %
Risultato netto del periodo (A) 3.858.501 (4.835.347) 8.693.848 -180%
Altre componenti reddituali al nello delle imposte senza rigiro a conto economico
Variazione del patrimonio netto delle partecipate
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti
per la vendita
Altri elementi (4.356.150) (1.467.841) (2.888.309) 197%
Altre componenti reddituali al nello delle imposte con rigiro a conto economico
Variazione della riserva per differenze di cambio nette
Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita
Utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario
Utili o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto in una gestione estera
Variazione del patrimonio netto delle partecipate
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti
per la vendita
Altri elementi
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo (B) (4.356.150) (1.467.841) (2.888.309) 197%
Totale Utile/(perdita) complessivo (A)+(B) (497.649) (6.303.188) 5.805.539 -92%

Prospetto dei Flussi di Cassa Separati

(in €) Esercizio 2018 Esercizio 2017
Risultato dell'attività operativa 3.858.501 (4.835.347)
Aggiustamenti per :
Ammortamenti 27.874 28.742
Svalutazioni/Rpristini di valore partecipazioni 1.107.600 388.469
Svalutazione crediti 1.232.000
(Incremento)/Decremento dei crediti commerciali e degli altri crediti (1.130.880) 96.807
(Incremento)/Decremento delle rimanenze finali 0 0
Incremento/(Decremento) dei debiti commerciali e degli altri debiti (1.623.617) 1.853.098
Incremento/(Decremento) dei fondi rischi ed altri fondi (94.982) 166.768
(Incremento)/Decremento delle imposte anticipate (5.945.431) 0
Flusso monetario generato (assorbito) dalla attività operativa a (3.800.935) (1.069.463)
Variazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali (7.686) 69.790
(Incremento)/Decremento delle partecipazioni (199.315) (58.254.875)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento b (207.001) (58.185.085)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività operative cessate c (16.413) 5.286.896
Incremento/(Decremento) del capitale sociale e delle riserve 14.815.099 63.843.521
Incremento/(Decremento) dei debiti finanziari a lungo termine 0 0
Incremento/(Decremento) dei debiti finanziari a breve termine 0 0
(Incremento)/Decremento delle attività finanziarie correnti e non correnti (3.047.257) (10.040.506)
Flusso monetario generato (assorbito) dalla gestione finanziaria d 11.767.842 53.803.015
Incremento/ (Decremento) delle disponibilità liquide a+b+c+d 7.743.494 (164.637)
Disponibilità liquide in essere all'inizio del periodo 157.978 322.615
Disponibilità liquide in essere alla fine del periodo 7.901.472 157.978
Incremento/ (Decremento) delle disponibilità liquide 7.743.494 (164.637)

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Separato

in € Capitale sociale Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva IFRS Riserva
legale
Riserva
copertura
perdite
Riserva
c/futuro
aumento di
capitale
Riserva costi
di fusione e
aucap
Perdite
portate a
nuovo
Perdita
d'esercizio
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
Valore al 31 dicembre 2015 41.019.436 11.619.111 0 137.354 1.173.504 5.000.000 0 (27.236.992) (950.971) 30.761.442
Delibera CDA risultato di esercizio (950.971) 950.971 0
Variazione riserva sovrapprezzo per imputazione costi di
aumento di capitale (105.000) (105.000)
Risultato dell'esercizio (10.380.969) (10.380.969)
Valore al 31 dicembre 2016 41.019.436 11.514.111 0 137.354 1.173.504 5.000.000 0 (28.187.963) (10.380.969) 20.275.473
IAS 8 (1.701.659) (1.701.659)
Valore al 1° gennaio 2017 41.019.436 11.514.111 0 137.354 1.173.504 5.000.000 0 (29.889.622) (10.380.969) 18.573.814
Delibera destinazione risultato di esercizio (37.258.074) (137.354) (1.173.504) 28.187.963 10.380.969 0
Variazione riserva sovrapprezzo per imputazione costi di
aumento di capitale
(1.467.841) (1.467.841)
Aumento di capitale 29/06/2017 43.877.662 146.391.837 190.269.499
Effetto applicazione IFRS 3 Aumento di capitale (120.647.874) (4.310.263) (124.958.137)
Risultato dell'esercizio (4.835.347) (4.835.347)
Valore al 31 dicembre 2017 84.897.098 0 (4.310.263) 0 0 5.000.000 (1.467.841) (1.701.659) (4.835.347) 77.581.988
Delibera CDA risultato di esercizio (4.835.347) 4.835.347 0
Variazione riserva per imputazione costi di aumento di
capitale (362.500) (362.500)
Aumento di capitale 8.176.086 6.995.164 15.171.250
Altre variazioni del patrimonio netto 6.349 6.349
Riserva OPI 1 Business Combination (4.000.000) (4.000.000)
Risultato dell'esercizio 3.858.501 3.858.501
Valore al 31 dicembre 2018 93.073.184 6.995.164 (8.303.914) 0 0 5.000.000 (1.830.341) (6.537.006) 3.858.501 92.255.588

Posizione Finanziaria Netta Separata

(in €) 31/12/2018 31/12/2017 Variazione Variazione %
A. Disponibilità liquide 7.901.472 157.978 7.743.494 4902%
B. Titoli tenuti a disposizione 0 0 0
C. Liquidità (A+B) 7.901.472 157.978 7.743.494 4902%
D. Crediti finanziari correnti 14.951.163 10.945.899 4.005.264 37%
E. debiti bancari correnti 0 0 0
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 0 0 0
G. Altri debiti finanziari correnti (0) (534.976) 534.976 -100%
H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) (0) (534.976) 534.976 -100%
I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) 22.852.635 10.568.901 12.283.734 116%
J. Debiti bancari non correnti 0 0 0
K. Obbligazioni emesse 0 0 0
L. Altri crediti (debiti) non correnti 0 0 0
M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) 0 0 0
N. Indebitamento finanziario netto attivita in eserc.(I+M) 22.852.635 10.568.901 12.283.734 116%
O. Indebitamento finanziario netto att. In corso di dismis. (30.031) 30.031 -100%
P. Indebitamento finanziario netto finale (N+O) 22.852.635 10.538.870 12.313.765 117%

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEPARATO

Premessa

Seri Industrial S.p.A. è una Società per azioni costituita in Italia ed è iscritta presso l'Ufficio del Registro delle imprese di Caserta. Gli indirizzi della sede legale e delle località in cui sono condotte le principali attività della Società sono indicati nella relazione sulla Gestione.

Il bilancio di Seri Industrial per il periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2018 è redatto in euro: tale valuta è quella nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni. Le operazioni effettuate in valuta differente dall'euro sono incluse nel bilancio secondo i principi indicati nelle note illustrative.

Dichiarazione di conformità

Il presente bilancio è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Con "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC").

La redazione del bilancio richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla migliore valutazione da parte del management, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse variano. Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti, si rinvia al capitolo Uso di stime.

Principi contabili

Per quanto attiene i principi contabili, conformi a quelli utilizzati per il bilancio dell'esercizio precedente, si evidenzia che a decorrere dal 1 gennaio 2018 sono applicabili, in relazione ai miglioramenti disposti dallo IASB e dalla Commissione Europea, le seguenti modifiche di principi e interpretazioni:

  • IFRS 9 – Strumenti finanziari, Le nuove disposizioni del principio: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introducono il concetto di aspettativa delle perdite attese (c.d. expected credit losses) tra le variabili da considerare nella valutazione e svalutazione delle attività finanziarie e (iii) modificano le disposizioni a riguardo dell'hedge accounting.
  • IFRS 15 - Ricavi da contratti con i clienti, richiede alle società di rilevare i ricavi al momento del trasferimento del controllo di beni o servizi ai clienti ad un importo che riflette il corrispettivo che ci si aspetta di ricevere in cambio di tali prodotti o servizi. Il nuovo standard introduce una metodologia articolata in cinque "passi" per analizzare le transazioni e definire la rilevazione dei ricavi con riferimento tanto al timing di rilevazione quanto all'ammontare degli stessi.

A decorrere dall'esercizio 2018 il Gruppo ha applicato anticipatamente di un esercizio anche il seguenti principio contabile:

IFRS 16 – Leasing, Il principio introduce cambiamenti con riferimento ai contratti di locazione inclusi un unico modello di contabilizzazione per la maggior parte dei locatari e nuove disposizioni relative alle informazioni da riportare in nota integrativa. Il nuovo standard sarà in vigore per gli esercizi a partire dal 1 Gennaio 2019; l'applicazione anticipate è consentita in casi limitati.

Con riferimento al nuovo principio IFRS 16 "Leasing", pubblicato nella GUCE il 9 novembre 2017 e applicabile entro il 1 gennaio 2019, si segnala che si è valutato di anticiparne l'introduzione al 1 gennaio 2018. Tale principio sostituisce lo IAS 17 e modifica la modalità di contabilizzazione dei leasing operativi per i conduttori che noleggiano/affittano un'attività specifica. In base a questo nuovo principio, per ogni contratto la società deve valutare se esso rientra nella definizione di lease; si definisce lease un contratto per cui, in cambio di un corrispettivo, il conduttore ha il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifica per un periodo di tempo determinato superiore ai dodici mesi. L'applicazione del nuovo principio ai contratti identificati determina a stato patrimoniale l'iscrizione iniziale (i) di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso ai sensi dell'IFRS 16 (pari al valore attuale dei canoni minimi futuri obbligatori) che è ammortizzata sulla residua durata del contratto, e (ii) di un debito finanziario di pari importo che è ridotto man mano che i canoni di noleggio sono pagati. Nel conto economico il canone di noleggio non è più iscritto nel margine operativo lordo; sono invece registrati (i) gli ammortamenti sull'attività rappresentativa del diritto d'uso e (ii) gli oneri finanziari sul prestito.

Struttura e contenuto del bilancio

Il presente bilancio include:

  • Il Prospetto della Posizione Patrimoniale-Finanziaria al 31 dicembre 2018, comparato con il Prospetto della Posizione Patrimoniale-Finanziaria al 31 dicembre 2017 e con il Prospetto della Posizione Patrimoniale e Finanziaria al 31 dicembre 2017 rideterminato, qualora necessario, secondo quanto previsto dal paragrafo 34 dell'IFRS 5 e dello IAS 8 (cambiamenti di stime), al fine di fornire una informativa omogenea in relazione alle attività operative cessate o in corso di dismissione e ai cambiamenti nelle stime; tale prospetto è presentato con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto. Le Attività e le Passività sono esposte sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti, a seconda che la loro scadenza sia entro o oltre i 12 mesi successivi dalla data del bilancio e in corso di dismissione.
  • Il Prospetto del Risultato Economico per il periodo di dodici mesi chiuso al 31 dicembre 2018, comparato con il Prospetto del Risultato Economico per il periodo di dodici mesi chiuso al 31 dicembre 20176 e con il Prospetto del Risultato Economico per il periodo di dodici mesi chiuso al 31 dicembre 2017 rideterminato, qualora necessario, secondo quanto previsto dal paragrafo 34 dell'IFRS 5, al fine di fornire una informativa omogenea in relazione alle attività operative cessate o in corso di dismissione e rideterminato altresì secondo lo IAS 8 (cambiamenti di stime). L'analisi delle voci è presentata in base alla natura delle stesse.
  • Il Prospetto del Risultato Economico Complessivo chiuso al 31 dicembre 2018 comparato con il Risultato Economico Complessivo chiuso al 31 dicembre 2017 in cui sono riportate le componenti del risultato sospese a patrimonio netto.
  • Il Prospetto dei Flussi di Cassa suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa, applicando il metodo indiretto.
  • Il Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018.
  • Le Note Illustrative.

La struttura di stato patrimoniale scelta dalla Società recepisce la classificazione tra "attività correnti" e "attività non correnti", secondo quanto disposto dallo IAS 1 mentre con riferimento al conto economico la Società ha adottato la classificazione per natura, forma ritenuta più rappresentativa rispetto alla cosiddetta presentazione per destinazione (anche detta a "costo del venduto")

Il presente bilancio è sottoposto a revisione legale da parte della società di revisione BDO Italia S.p.A..

Criteri di valutazione

Attività finanziarie e passività finanziarie

Includono le partecipazioni (escluse le partecipazioni in società controllate e collegate) detenute per la negoziazione e quelle disponibili per la vendita, i crediti e i finanziamenti non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall'impresa e le altre attività finanziarie correnti come le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Sono disponibilità liquide e mezzi equivalenti i depositi bancari e postali, i titoli prontamente negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e i crediti finanziari esigibili entro tre mesi. Vi si includono anche i debiti finanziari, i debiti commerciali e gli altri debiti e le altre passività finanziarie nonché gli strumenti derivati.

Le attività e le passività finanziarie sono rilevate contabilmente al valore equo al manifestarsi dei diritti e obblighi contrattuali previsti dallo strumento. La loro iscrizione iniziale tiene conto dei costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione e dei costi di emissione che sono inclusi nella valutazione iniziale di tutte le attività o passività definibili strumenti finanziari. La valutazione successiva dipende dalla tipologia dello strumento. In particolare:

le attività detenute per la negoziazione, esclusi gli strumenti derivati, sono valutate al fair value (valore equo) con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico. Tale categoria è prevalentemente costituita dalle partecipazioni di trading e dalle c.d. attività di trading;

le altre attività e passività finanziarie, diverse dagli strumenti derivati e dalle partecipazioni, con pagamenti fissi o determinabili, sono valutate al costo ammortizzato. Le eventuali spese di transazione sostenute in fase di acquisizione/vendita sono portate a diretta rettifica del valore nominale dell'attività/passività (per esempio, aggio e disaggio di emissione, costi sostenuti per l'acquisizione di finanziamenti, ecc.). Sono poi rideterminati i proventi/oneri finanziari sulla base del metodo del tasso effettivo d'interesse. Per le attività finanziarie sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare l'eventuale esistenza di evidenze obiettive che le stesse abbiano subito una riduzione di valore. In particolare, nella valutazione dei crediti si tiene conto della solvibilità dei creditori nonché delle caratteristiche di rischio creditizio che è indicativo della capacità di pagamento dei singoli debitori. Le eventuali perdite di valore sono rilevate come costo nel conto economico del periodo. In questa categoria rientrano i crediti e i finanziamenti non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall'impresa, i debiti finanziari, i debiti commerciali e gli altri debiti e le altre passività finanziarie;

le attività disponibili per la vendita, sono valutate al fair value (valore equo) e gli utili e le perdite che si determinano sono iscritti a patrimonio netto; il fair value iscritto si riversa a conto economico al momento dell'effettiva cessione. Le perdite da valutazione a fair value sono invece iscritte direttamente a conto economico nei casi in cui sussistano evidenze obiettive che l'attività finanziaria abbia subito una riduzione di valore anche se l'attività non è ancora stata ceduta. Sono invece valutate al costo ridotto per perdite durevoli di valore le partecipazioni non quotate per le quali il fair value non sia misurabile attendibilmente. In questa categoria sono incluse le partecipazioni possedute per una percentuale inferiore al 20%.

Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell'attività o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie e comunque quando il valore attuale dei flussi di cassa che si genereranno dagli accordi rivisti si discostino significativamente dal valore dei flussi di cassa attualizzati della passività originaria.

Attività non correnti immateriali

Sono definibili attività immateriali solo le attività identificabili, controllate dall'impresa, che sono in grado di produrre benefici economici futuri. Includono anche l'avviamento quando acquisito a titolo oneroso. Tali attività sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori secondo i criteri indicati per l'attivo non corrente materiale.

Sono capitalizzati anche i costi di sviluppo a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri. Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui l'attività è disponibile per l'utilizzo lungo il periodo di prevista utilità.

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

L'ammortamento viene determinato a quote costanti applicando le seguenti aliquote percentuali:

Marchi 20%
Licenze d'uso software 20%

Attività non correnti materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di produzione o di conferimento, comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti che si siano resi necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso. I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se andranno a generare benefici economici futuri derivanti dall'utilizzo del bene stesso. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile, applicando le seguenti aliquote percentuali:

Mobili ed arredi 12%
Macchine elettroniche 20%
Telefonia 20%

Il valore residuo del bene, la vita utile e i metodi applicati sono sottoposti a verifica con frequenza annuale e adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio.

Se vi sono indicatori di svalutazione l'attivo non corrente materiale è assoggettato a una verifica di recuperabilità ("impairment test") che è illustrata nel seguito in "Perdite di valore". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che hanno portato alla loro svalutazione.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Partecipazioni in imprese controllate e collegate

Sono imprese controllate le imprese in cui la Società ha autonomamente il potere di determinare le scelte strategiche dell'impresa al fine di ottenerne i benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria.

Sono imprese collegate le imprese in cui la Società esercita una influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa, pur non avendone il controllo. L'influenza notevole si presume quando si detiene, direttamente o indirettamente, più del 20% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria.

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate al costo d'acquisto eventualmente ridotto in caso di distribuzione di capitale o di riserve di capitale ovvero in presenza di perdite di valore determinate applicando il cosiddetto impairment test. La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

Qualora esistano evidenze di perdita di valore, la stessa è rilevata a conto economico come svalutazione. Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della stessa e la società abbia l'obbligo o l'intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota di ulteriori perdite è rilevata in apposito fondo del passivo. Qualora successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.

Le partecipazioni disponibili per la vendita sono valutate secondo quanto sopra indicato nei criteri di valutazione delle "Attività finanziarie - attività disponibili per la vendita". Le partecipazioni in altre imprese minori, per le quali non è misurabile attendibilmente il fair value, sono iscritte al costo eventualmente svalutato per le perdite di valore.

Perdite di valore ("Impairment")

La società provvede alla verifica della recuperabilità del valore contabile delle proprie attività materiali ed immateriali nel caso vi siano indicazioni che queste attività abbiano subìto riduzioni di valore. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. Il valore delle attività immateriali a vita utile indefinita, tra cui l'avviamento, viene verificato annualmente e ogniqualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore. L'ammontare del valore recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. La perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente.

In particolare, nel valutare la sussistenza di eventuali perdite di valore delle partecipazioni in imprese controllate e collegate, quando tali imprese non sono quotate o nei casi in cui non è determinabile un valore di mercato attendibile (fair value less costs to sell), il valore recuperabile è definito nel valore d'uso. Il valore d'uso è inteso come la quota di pertinenza della Società del valore attuale dei flussi di cassa operativi stimati o dei dividendi da riceversi con riferimento a ciascuna partecipata e al corrispettivo che si stima di ottenere dalla cessione finale dell'attività, in linea con quanto disposto dal principio IAS 28 e dal principio IAS 36 per la parte richiamata dal principio IAS 28.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato a conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.

Benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro

Benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro

Il principio contabile afferma che il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, variazioni retributive prevedibili, ecc.) per esprimere il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio. Con riferimento alla classificazione dei costi relativi ai piani a benefici definiti, i costi per prestazioni di lavoro (correnti e passate) sono rilevati nella voce "costi del personale". Viceversa, gli interest costs, al netto del rendimento atteso sulle attività a servizio del piano, sono classificati fra gli "interessi finanziari".

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono rilevati quando la Società deve, secondo la stima della probabilità, fare fronte ad una obbligazione scaturente da un evento passato.

Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima, sulla base dei costi richiesti per adempiere all'obbligazione alla data di bilancio e sono attualizzati quando l'effetto è significativo. In tale ipotesi l'attualizzazione viene determinata ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. L'effetto della attualizzazione è iscritto tra gli oneri finanziari.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei beni e la prestazione dei servizi.

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dalla società e il relativo importo possa essere determinato in modo affidabile. I seguenti criteri specifici di rilevazione dei ricavi devono essere rispettati prima dell'imputazione a conto economico:

Prestazione di servizi - I ricavi derivanti dall'attività di servizi sono rilevati con riferimento alla prestazione effettuata.

Interessi - Sono rilevati come proventi finanziari a seguito dell'accertamento di interessi attivi di competenza (effettuato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo che è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario al valore contabile netto dell'attività finanziaria).

Dividendi - I dividendi sono riconosciuti quando sorge il diritto all'incasso da parte degli azionisti che normalmente avviene nell'esercizio in cui si tiene l'assemblea della partecipata che delibera la distribuzione di utili o riserve.

Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti, anticipate e differite.

Le imposte correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile dell'esercizio. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o di fatto vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono determinate sulla base di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori contabili delle attività e delle passività di bilancio ed i corrispondenti valori rilevati ai fini fiscali. Le imposte anticipate sulle perdite fiscali nonché sulle differenze temporanee sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile fiscale futuro a fronte del quale possono essere recuperate. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Il valore di carico delle imposte anticipate è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate al patrimonio netto. Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la società intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.

Si ricorda che:

  • in data 27 ottobre 2017 Idroelettrica Tosco Emiliana S.r.l. e Italidro S.r.l. hanno rinnovato l'opzione per l'adesione al regime di tassazione di gruppo con Seri Industrial S.p.A. per il triennio 2017-2018-2019. Dette società a seguito della cessione delle quote sono uscite dal perimetro.
  • in data 29 ottobre 2018 Sei Industrial S.p.A., Fib Sud S.r.l., Plast Research Development S.r.l. , Tolo Energia S.r.l., FDE S.r.l., Murge Green Power S.r.l. (quest ultima ceduta ed uscita dal predetto perimetro) hanno aderito per il triennio 2018-2019-2020 all'opzione per l'adesione al regime di tassazione di gruppo con Seri Industrial S.p.A., come previsto dal regolamento in base alle disposizioni in materia previste dagli articoli dal 117 al 128 del TUIR come modificato dal D. Lgs. N. 340/2003 e disposto dal Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 9 giugno 2004.

Le società del Gruppo Seri Industrial, partecipanti al regime di consolidato fiscale di SE.R.I. S.p.A., alla data di chiusura del presente bilancio di esercizio 2018 sono, Seri Plast S.r.l., Seri Plant Division s.r.l., Industrie Composizione Stampati S.r.l., FIB S.r.l. (triennio 2016-2018), FL S.r.l. e FS S.r.l. (triennio 2017-2019).

Operazioni in valuta estera

La valuta funzionale di presentazione adottata dalla società è l'Euro. Le attività e le passività monetarie in valute diverse, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati a conto economico e l'eventuale utile netto è accantonato in apposita riserva non distribuibile sino al realizzo. I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

Uso di stime

La redazione del bilancio ha richiesto l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e passività di bilancio e dell'informativa relativa alle attività e passività potenziali. I valori delle poste per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nel bilancio a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per gli ammortamenti, per le svalutazioni di attività, per le imposte, nonché altri accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri. Le stime e le assunzioni sono riviste comunque periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi nel bilancio di esercizio.

In questo contesto si segnala che la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci. Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.

Nella determinazione di alcuni ricavi, di fondi per rischi e oneri, fondi svalutazione crediti e altri fondi svalutazione e imposte vengono effettate le migliori stime possibili sulla base delle informazioni disponibili al momento della predisposizione del bilancio.

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima circa le perdite relative al portafoglio di crediti. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili o degli scaduti correnti e storici, di tassi di chiusura, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito.

Nel normale corso delle attività, la Società è assistita da consulenti legali e fiscali. La società accerta una passività a fondo rischi ed oneri a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.

L'utilizzo di stime è rilevante inoltre per le voci ammortamenti (per i beni a vita utile definita) dell'attivo non corrente materiale e immateriale e per quelle voci, iscritte tra le immobilizzazioni non correnti a vita utile indefinita, sottoposte a impairment test.

In particolare tra le attività non correnti sono incluse le partecipazioni in imprese controllate e collegate. La Società rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Tale attività è svolta, normalmente, utilizzando test di impairment ed effettuando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ad adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, la Società rileva una svalutazione per il valore dell'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata, ove disponibile, anche con riferimento ai più recenti piani previsionali. Si precisa inoltre che, fermo restando l'aleatorietà insita nei piani industriali, sia per quanto concerne il concretizzarsi degli eventi ivi previsti sia per quanto riguarda l'anno ed il quantum della loro manifestazione, il recupero delle attività iscritte nel bilancio è condizionato alla realizzazione dei piani stessi.

Aumento di capitale

Si ha una operazione di "Reverse Merger", ai sensi dell'IFRS 3 paragrafo B19, quando l'entità che emette i titoli (l'acquirente giuridico) è identificata come l'acquisita ai fini contabili. Affinché l'operazione possa essere considerata una acquisizione inversa, l'entità di cui vengono acquisite le interessenze (l'acquisita giuridica) deve essere l'acquirente ai fini contabili. Per esempio, talvolta si hanno acquisizioni inverse quando una entità operativa privata intende diventare una entità quotata ma non vuole quotare le proprie azioni ordinarie. Per realizzare ciò, l'entità privata si accorderà con una entità quotata affinché acquisisca le sue interessenze in cambio delle interessenze dell'entità quotata. In quest'esempio, l'entità quotata è l'acquirente giuridico perché ha emesso le proprie interessenze, mentre l'entità privata è l'acquisita giuridica perché le sue interessenze sono state acquisite. Tuttavia, l'applicazione delle indicazioni riportate nei paragrafi B13–B18 comporta che si identifichi:

  • c) l'entità quotata come l'acquisita ai fini contabili (l'acquisita contabile); e
  • d) l'entità privata come l'acquirente ai fini contabili (l'acquirente contabile).

Affinché l'operazione possa essere contabilizzata come acquisizione inversa, l'acquisita contabile deve soddisfare la definizione di attività aziendale, e si applicheranno tutti i principi di rilevazione e valutazione di cui all'IFRS 3, inclusa la disposizione relativa alla rilevazione dell'avviamento. In una acquisizione inversa, generalmente l'acquirente contabile non emette corrispettivi per l'acquisita. Invece, l'acquisita contabile generalmente emette le proprie azioni ordinarie per i soci dell'acquirente contabile. Di conseguenza, il fair value (valore equo) alla data di acquisizione del corrispettivo trasferito dall'acquirente contabile per la propria interessenza nell'acquisita contabile, si basa sul numero di interessenze che la controllata giuridica avrebbe dovuto emettere per dare ai soci della controllante giuridica la stessa percentuale di interessenze nell'entità risultante dall'aggregazione generata dall'acquisizione inversa. Il fair value (valore equo) del numero di interessenze così calcolato può essere adottato come fair value (valore equo) del corrispettivo trasferito nello scambio per l'acquisita.

In applicazione del predetto principio contabile ai fini dell'aggregazione sono stati presi a riferimento il patrimonio netto consolidato storico del Gruppo Seri Industrial ante conferimento e il patrimonio netto consolidato del Gruppo Sei Industrial a valori storici in quanto inferiore al relativo fair value. I costi connessi al conferimento sono contabilizzati in diminuzione del patrimonio netto stesso in quanto costi direttamente attribuibili all'operazione che determina l'emissione di strumenti rappresentativi del capitale. Per effetto di quanto sopra l'ammontare dell'aumento di capitale in natura e relativo soprapprezzo sono stati rettificati in quanto, ai fini contabili, si deve procede in continuità di valori storici procedendo ad iscrivere il patrimonio netto del Gruppo Sei Industrial alla data del conferimento.

Rapporti con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27/07/2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulle attività e passività e sulle voci economiche al 31 dicembre 2017, sono evidenziati in apposito allegato (Allegato 4), al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dello stesso. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche.

Per l'eventuale impatto patrimoniale, economico e finanziario si rinvia al paragrafo relativo all'informativa sulle parti correlate della relazione finanziaria annuale sulla gestione e agli schemi allegati al presente bilancio.

Attività di direzione e coordinamento

La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di SE.R.I. S.p.A..

Nel seguente prospetto vengono forniti i dati essenziali dell'ultimo e del penultimo bilancio approvato dalla società che esercita attività di direzione e coordinamento (articolo 2497-bis, 4 comma, Codice Civile). Si segnala peraltro, che la società SE.R.I. S.p.A. redige il bilancio consolidato, documento disponibile in copia presso la sede legale.

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Stato Ptrimoniale (in €) 31/12/2017 31/12/2016
Immobilizzazioni immateriali 35.509 50.998
Immobilizzazioni materiali 38.523 45.364
Immobilizzazioni finanziarie 101.145.632 101.449.217
Rimanenze 14.157.932 14.083.891
Crediti 14.826.834 15.427.170
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 53.674.842 46.227.506
Disponibilità liquide 284.144 521.990
Ratei e risconti attivi 15.504 26.995
Totale attivo 184.178.920 177.833.131
Patrimonio netto 114.614.566 113.442.679
Fondo per rischi e oneri 8.379.992 8.342.800
TFR 18.906 231.586
Debiti 61.062.397 55.813.217
Ratei e risconti passivi 103.059 2.849
Totale passivo 184.178.920 177.833.131
Conto Economico (in €) Eserczio 2017 Esercizio 2016
Valore della produzione 16.483.258 48.201.974
Costi della produzione (17.124.831) (50.275.038)
Proventi e oneri finanziari 538.118 1.062.652
Rettifiche di valore di attività finanziarie (111.347)
Proventi e oneri straordinari
Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti differite e anticipate1.386.689 2.253.577
Risultato dell'esercizio 1.171.887 1.243.165

Commento alle voci del Prospetto della Posizione Patrimoniale Finanziaria

I valori esposti nelle note illustrative ove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di euro.

ATTIVITA' CORRENTI

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.901 158 7.743 4901%
Crediti verso società del gruppo 14.228 11.014 3.214 29%
Crediti commerciali 29 2 27 100%
Altri crediti 2.328 1.140 1.188 104%
Attività Correnti (A) 24.486 12.314 12.172 99%

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (Nota 1)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.901 158 7.743 4901%
Cassa 0 - 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.901 158 7.743 4902%

La voce disponibilità liquide e mezzi equivalenti è relativa ai saldi attivi dei conti correnti e alla cassa della Società,

La società opera in qualità di pooler in rapporti di cash pooling con le sue controllate.

Crediti verso soci e società del gruppo (Nota 2)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Crediti verso soci e società del gruppo 14.228 11.014 3.214 29%
Crediti verso soci e società del gruppo 14.228 11.014 3.214 29%

I crediti verso soci e società del gruppo sono costituiti da crediti di natura finanziaria. Per quanto riguarda i crediti di natura finanziaria si segnala che gli stessi sono principalmente relativi ad un credito vantato verso Tolo Energia per un controvalore complessivo di € 8.325 migliaia, il cui incasso è avvenuto nei primi mesi dell'esercizio 2019. Il credito è espresso al netto di un fondo svalutazione crediti di € 1.232 migliaia, stanziato a fine 2017 tenuto conto del presunto valore recuperabile. La movimentazione del fondo svalutazione crediti è stata la seguente:

Valore Iniziale Incrementi Decrementi Valore Finale
Fondo svalutazione crediti finanziari 1.232 1.232

L'importo, inoltre, si riferisce a crediti:

  • per € 5.814 migliaia a crediti verso le controllate Tolo Energia e Sei Industrial nell'ambito di rapporti di cash pooling;
  • per € 61 migliaia vantati verso la parte correlata Rise S.p.A. sorto in precedenti esercizi;
  • per € 27 migliaia crediti verso controllate a seguito della adesione al consolidato fiscale nazionale.

Crediti commerciali (Nota 3)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Crediti commerciali 29 2 27 100%
Crediti commerciali 29 2 27 100%

La voce contiene crediti commerciali verso società cedute.

Altri crediti (Nota 4)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Altri crediti 2.328 1.140 1.188 104%
Altri crediti 2.328 1.140 1.188 104%

Nell'ambito della cessione delle quote di Coser, nella voce "altri crediti" è iscritto principalmente un credito verso EVA Energie Valsabbia S.p.A., relativo a un deposito cauzionale fruttifero. In particolare è iscritto un importo di € 680 migliaia, oltre interessi, relativi ad un deposito cauzionale versato a seguito della cessione delle quote detenute in Coser S.r.l. a favore di EVA Energie Valsabbia S.p.A., di cui € 380 migliaia scaduti, oltre interessi per € 96 migliaia. In relazione ai debiti scaduti sono in corso azioni giudiziali per il recupero delle somme.

Sono inoltre iscritti crediti verso EVA Energie Valsabbia S.p.A. (i) per € 16 migliaia versati a EVA a fronte di richieste di indennizzo dalla stessa avanzate per obbligazioni sorte verso un Ente in capo alla società ceduta Coser, per il quale è prevista la riserva di ripetizione delle somme ove indebitamente anticipate, (ii) per € 246 migliaia a fronte di penali maturate nei confronti di EVA come previsto nel contratto di cessione quote di Coser sottoscritto nel 2015.

In relazione ad un credito vantato verso Ite S.r.l., società ceduta con effetto dal 31 dicembre 2018, per € 750 migliaia. Detto credito è stato incassato per € 710 migliaia nel corso del mese di marzo 2019.

Sono iscritti crediti di natura tributaria per imposte dirette Ires per € 56 migliaia, crediti Iva per € 247 migliaia e altri crediti tributari per € 26 migliaia, anticipi a fornitori per € 185 migliaia, ratei e risconti attivi per complessivi € 3 migliaia, oltre ad altri crediti minori.

Infine è iscritto un credito vantato verso Italbrevetti S.r.l., società dichiarata fallita, di € 23 migliaia già al netto di un fondo svalutazione crediti di € 277 migliaia adeguato nel corso dell'esercizio, tenuto conto del presunto valore di realizzo.

La movimentazione del fondo nel corso dell'esercizio è la seguente:

Valore Iniziale Incrementi Decrementi Valore Finale
Fondo svalutazione Altri crediti 210 67 277

ATTIVITA' NON CORRENTI IMMATERIALI (Nota 5)

31/12/2018
31/12/2017
Variazione Var. %
Attività non correnti immateriali 8 14 (6) -43%
Attività non correnti immateriali 8 14 (6) -43%

La voce comprende le licenze d'uso software connesse al sistema informativo e al sito web, la registrazione di marchi e a costi di ampliamento.

In relazione alle attività non correnti immateriali non sono stati individuati indicatori che hanno evidenziato la necessità di effettuare test di impairment. Le attività non correnti immateriali non sono state oggetto di svalutazioni e rivalutazioni in precedenti esercizi.

ATTIVITA' NON CORRENTI MATERIALI (Nota 6)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Altre attività non correnti materiali 30 44 (14) -32%
Attività non correnti materiali 30 44 0 0%

In relazione alle attività non correnti materiali non sono stati individuati indicatori che hanno evidenziato la necessità di effettuare test di impairment. Le attività non correnti materiali non sono state oggetto di svalutazioni e rivalutazioni in precedenti esercizi.

ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Partecipazioni 62.811 67.719 (4.908) -7%
Altre attività finanziarie non correnti 934 1.169 (235) -20%
Altri crediti non correnti 3 19 -16 -84%
Imposte anticipate 5.947 - 5.947
Altre attività non correnti 69.695 68.907 788 1%

Partecipazioni (Nota 7)

Il valore iscritto nella voce partecipazioni, comprensivo delle eventuali costituzioni di nuove società, acquisizioni, cessioni e rivalutazioni avvenute nel corso dell'esercizio, è riportata nella tabella che segue:

Partecipazioni Valore storico Svalutazio
ni
Rivalutazioni 31/12/2017 quota di
possesso
Costituzio
ni
Acquisizioni e
altri incrementi
Cessioni e
liquidazioni
Sval./
Rip. di val.
31/12/2018 quota di
possesso
Società controllate
Tolo Energia S.p.A. 57.193 (56.405) 1.619 2.408 100,0% 199 (1.108) 1.499 100,0%
Sei Industrial S.p.A. 65.311 65.311 100,0% (4.000) 61.311 100%
Altre partecipazioni Valore storico Svalutazio
ni
Rivalutazioni 31/12/2017 quota di
possesso
Costituzio
ni
Acquisizioni e
altri incrementi
Cessioni Sval. 31/12/2018 quota di
possesso
Katakana SA 151 (151) (0) 5,9% 0 5,9%

Partecipazioni in controllate

La movimentazione si riferisce a versamenti a patrimonio netto effettuati a favore della partecipata Tolo Energia.

Le partecipazioni che presentano un valore di iscrizione superiore alla corrispondente frazione di patrimonio netto sono state sottoposte a Impairment Test. Ad esito della analisi sono emersi indicatori che hanno reso necessario effettuare svalutazioni con riferimento alla partecipazione in Tolo Energia S.r.l., per un importo pari a € 1.108 migliaia.

Le verifiche effettuate sono state condotte, come sopra indicato, attraverso l'effettuazione di test di impairment secondo la modalità di seguito esposta.

Impairment test

Sei Industrial S.p.A

L'analisi dei test di impairment è stata condotta attraverso il supporto di esperti terzi indipendenti, attraverso la stima del valore recuperabile fondata sulla configurazione di valore rappresentata dal valore d'uso, ovvero sulla verifica dei flussi finanziari attesi (metodologia del Discounted Cash Flow) dalle partecipate stesse e riflessi nei piani a medio lungo termine preventivamente aggiornati ed esaminati dagli organi delle singole società operative e successivamente esaminati dal Consiglio di Amministrazione della Società nella seduta dell'8 aprile 2019, in coerenza con il Piano Industriale per gli esercizi 2017 -2020 approvato dall'organo amministrativo in data 26 giugno 2017.

Per quanto riguarda i piani prospettici relativi alle attività possedute in Sei Industrial, gli stessi riflettono le migliori stime effettuabili in merito alle principali assunzioni, alla base dell'operatività aziendale (andamenti macro-economici e dei prezzi, ipotesi di funzionamento degli asset produttivi). Le assunzioni in parola e le corrispondenti informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie sono state ritenute idonee ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal consiglio di amministrazione che ne ha approvato i risultati.

Per la determinazione del valore d'uso per le partecipazione detenuta in Sei Industrial S.p.A. si è fatto riferimento al metodo patrimoniale semplice basato sulla stima del valore di mercato al 31 dicembre 2018 dei singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale rettificati. Le rettifiche sono relative alla stima del valore delle partecipazioni dalla stessa detenute Seri Plant Division, Seri Plast, Industrie Composizione Stampati, Fib e Repiombo. La valutazione è stata effettuata partendo da piani a medio lungo termine. L'analisi è stata svolta sulla base di un orizzonte di previsione esplicita dei piani a medio termine e sulla base di previsioni di lungo termine. Tali elaborazioni presentano i caratteri di incertezza e di aleatorietà tipici delle previsioni future e delle stime economiche, le stime sono infatti per loro natura soggette a variabili esogene e non governabili dal management che, in talune circostanze, possono influenzare anche significativamente l'accuratezza delle previsioni svolte. Dei rischi dei flussi di cassa si è tenuto conto nei saggi di attualizzazione.

L'orizzonte temporale utilizzato è pari tre anni, con il calcolo di un valore terminale basato su di un flusso di cassa operativo opportunamente normalizzato per mantenere le condizioni di corrente operatività aziendale e considerando un tasso di crescita diversificato sulla base delle diverse partecipazioni detenute da Sei Industrial. Il flusso di cassa normalizzato preso a riferimento è normalmente quello del primo esercizio successivo al termine del periodo di previsione esplicita.

Nella seguente tabella sono indicati l'estensione temporale presa a riferimento, l'eventuale applicazione di un valore terminale, relativo tasso di crescita e tasso di attualizzazione (WACC) utilizzati ai fini dell'impairment test:

Società Partecipata Orizzonte
temporale
Valore
terminale
Tasso di
crescita
Tasso di
attualizzazione
Sei Industrial S.p.A.
Fib S.r.l. 2021 Si 1,4% 12.51%
Seri Plast S.r.l. 2021 Si 1,3% 14.15%
Industrie Composizione Stampati S.r.l. 2021 Si 1,3% 11.86%
Seri Plant Division S.r.l. 2021 Si 1,3% 12.01%
Repiombo S.r.l. 2021 Si 1,3% 13,00%

Per quanto concerne i tassi di attualizzazione, coerenti con i flussi sopra descritti, sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale. Seguendo il processo sopra descritto, sono stati determinati valori recuperabili superiori al valore contabile tali da non comportare l'iscrizione di una svalutazione alla voce partecipazione in Sei Industrial.

Nella valutazione si è tenuto conto di alcuni fattori che possono incidere a seconda delle caratteristiche tecnologiche, geografiche, competitive sulle singole società a sua volta controllate da Sei Industrial.

Si è reso necessario determinare anche il valore recuperabile:

  • della società operante nel settore degli accumulatori elettrici ed in particolare nella produzione di batterie automotive – trazione e stazionario e batterie al litio- Fib S.r.l.;
  • della società operante nel settore della produzione di polimero di polipropilene rigenerato da batterie esauste – Seri plast S.r.l.
  • della società operanti nel settore della produzione di cassette per batterie e componenti in plastica delle batterie Industrie Composizione Stampati s.r.l.;
  • dalla società operante nel settore della progettazione e costruzione di impianti completi o parte degli stessi per la produzione di piombo secondario recuperato da batterie esauste – Seri Plant Division S.r.l.;
  • della società operante nel settore del recupero e riciclo batterie esauste attraverso la realizzazione di uno smelter—Repiombo S.r.l..

Operazione di semplificazione della catena partecipativa attraverso una Business Combination Under Common Control

Al fine di semplificare la catena partecipativa a dicembre 2018, con efficacia a partire al 1° gennaio 2019 è stato effettuato il trasferimento delle quote rappresentative il 60% del capitale sociale di Repiombo S.r.l.; il 100% del capitale sociale di Seri Plant Division S.r.l., di Seri Plast S.r.l. e di Fib S.r.l. dalla controllata totalitaria Sei Industrial S.p.A. direttamente in capo a Seri Industrial S.p.A. È inoltre avvenuto, sempre con effetto dal 1° gennaio 2019, il trasferimento del 100% delle quote di Industrie Composizione Stampati S.r.l. ("ICS") da Sei Industrial S.p.A. a Seri Plast S.r.l. con l'obiettivo di arrivare ad una aggregazione delle due realtà industriali in un unico complesso aziendale.

I trasferimenti sono avvenuti sulla base dei valori contabili di iscrizione nel bilancio di Sei Industrial delle partecipazioni dalla stessa detenute che si prevede di regolare tra le parti entro la fine del 2019 nell'ambito di un percorso che porterà alla cessazione delle attività di Sei Industrial S.p.A..

Descrizione Quota % posseduta direttamente Corrispettivo
Seri Plant Division S.r.l. 100 14.900.000
Seri Plast S.r.l. 100 25.000.000
FIB S.r.l. 100 17.606.113
Repiombo S.r.l. 60 856.000
Totale 58.362.113

Nella tabella che segue sono riportati la quota di possesso, il corrispettivo convenuto tra le parti:

Ai fini contabili trattandosi di un'operazione di Business Combination Under Common Control trova applicazione l'orientamento dell'OPI 1 di Assirevi relativo alla continuità dei valori non essendoci sostanza economica, ossia una modifica nei flussi futuri delle entità trasferite e conseguentemente la differenza tra i valori di trasferimento ed il business trasferito da Sei Industrial rappresenta un'operazione da rilevare quale distribuzione di patrimonio netto delle entità coinvolte nell'operazione. E' stata conseguente iscritta una rettifica al valore della partecipazione detenuta in Sei Industrial S.p.A. con contropartita una riserva negativa di patrimonio netto pari ad € 4.000 migliaia per tener conto degli effetti di questa operazione. La rettifica operata tiene conto è stata effettuata prendendo a riferimento l'attivo ed il passivo della partecipata Sei Industrial al 31 dicembre 2018, pari ad € 61,3 milioni, rispetto al valore di iscrizione di detta partecipazione (€ 65,3 milioni).

Tolo Energia S.r.l

Per quanto riguarda la partecipazione detenuta in Tolo Energia S.r.l, capofila di un gruppo di società che operavano nel settore delle energie rinnovabili, la cui dismissione è ormai completata, è stata utilizzata la metodologia di seguito descritta.

Per la determinazione del valore d'uso per la partecipazione detenuta in Tolo Energia S.r.l. si è fatto riferimento al metodo patrimoniale semplice basato sulla stima del valore di mercato al 31 dicembre 2018 dei singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale rettificati. Le rettifiche sono relative alla stima del valore delle partecipazioni dalla stessa detenute in Kre Wind S.r.l. in liquidazione e FDE S.r.l. che a sua volta partecipata Sogef S.r.l.)

In particolare per la determinazione del valore recuperabile di Tolo Energia S.r.l. si è preso a riferimento il patrimonio netto rettificato della stessa che già tiene conto delle cessioni realizzate (Italidro S.r.l., Murge Green Power S.r.l.,, Idroelettrica Tosco Emiliana S.r.l., Krenergy Sei S.r.l. e Krenergy Undici S.r.l.), oltre ai valori recuperabili dalle sue partecipate:

-per Kre Wind S.r.l. in liquidazione si è preso a riferimento il patrimonio netto rettificato che già tiene conto di una perizia valutativa sul valore economico degli asset dalla stessa posseduti

Per Sogef, controllata attraverso FDE si è fatto riferimento a quanto previsto dal principio IAS 36 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il fair value di un'attività o di una cash generating unit, dedotti i costi di vendita, e il suo valore d'uso.

Al riguardo si è preso a riferimento il valore d'uso attraverso la conduzione di test di impairment verificando i flussi finanziari attesi (metodologia del Discounted Cash Flow) dalla partecipata stessa come riflessi in piani di medio lungo

Per quanto riguarda il piano prospettico relativi alle attività possedute attraverso Sogef S.r.l., lo stesso riflette le migliori stime effettuabili in merito alle principali assunzioni, alla base dell'operatività aziendale (andamenti macro-economici e dei prezzi, ipotesi di funzionamento degli asset produttivi). Le assunzioni in parola e le corrispondenti informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie sono state ritenute idonee ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal consiglio di amministrazione che ne ha approvato i risultati. A tal riguardo si rammenta che il principio IAS 36 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il fair value di un'attività o di una cash generating unit, dedotti i costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile ai sensi dello IAS 36 è stato stimato con riferimento al valore d'uso, vale a dire il valore attuale dei flussi di cassa futuri che la Società si attende dalla partecipata.

Nell'accezione di valore d'uso per le valutazione dei flussi generati attraverso Sogefsi è fatto riferimento ad un orizzonte di previsione esplicita dei piani a medio termine e alle previsioni di lungo termine effettuate dalla direzione aziendale. Tali elaborazioni presentano i caratteri di incertezza e di aleatorietà tipici delle previsioni future e delle stime economiche, le stime sono infatti per loro natura soggette a variabili esogene e non governabili dal management che, in talune circostanze, possono influenzare anche significativamente l'accuratezza delle previsioni svolte.

Per la partecipazione della società operante nel settore cogenerazione Sogef l'orizzonte temporale utilizzato è pari 11 anni. Sogef è partecipata attraverso Tolo Energia. Tolo Energia partecipa al 55% FDE S.r.l. che a sua volta detiene una partecipazione al 58,81% nel capitale di Sogef.

Nella seguente tabella sono indicati l'estensione temporale presa a riferimento, l'eventuale applicazione di un valore terminale, relativo tasso di crescita e tasso di attualizzazione (WACC) utilizzati ai fini dell'impairment test.

Società Settore Orizzonte
temporale
Valore
terminale
Tasso di
crescita
Tasso di
attualizzazione
Sogef S.r.l. attraverso FDE S.r.l. Cogenerazione 2029 No 0% 9.54%

Per quanto concerne i tassi di attualizzazione, coerenti con i flussi sopra descritti, sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale.

Seguendo il processo sopra descritto, è stato determinato un valore recuperabile della partecipazione detenuta in Tolo Energia S.r.l. inferiore al valore contabile tali da comportare l'iscrizione di una svalutazione alla voce partecipazione pari a complessivi € 1.108 migliaia, anche tenuto conto che è già stanziato un fondo svalutazione crediti sul credito finanziario vantato sulla stessa (appostato nel precedente esercizio per € 1.232 migliaia).

* * * *

Inoltre sono state condotte ulteriori analisi e sensitivity sulla base delle previsioni rilevate a fine 2018 e sulla base di differenti assunzioni in merito all'andamento degli scenari. Le analisi di sensitivity sull' impairment test condotto seguendo il processo precedentemente descritto non hanno messo in evidenza riduzioni di valore recuperabile rispetto a quello di iscrizione in bilancio. In particolare i test effettuati evidenziano che si potrebbero determinare perdite di valore qualora i tassi di attualizzazione, per effetto di differenti tassi di crescita rispetto a quelli ipotizzati raggiungessero le soglie sotto riportate.

Società Partecipata Tasso Tasso di
sensitivity attualizzazione
Sei Industrial S.p.A.
Fib S.r.l. 19,03% 12.51%
Seri Plast S.r.l. 25,53% 14.15%
Industrie Composizione Stampati S.r.l. 23,24% 11.86%
Seri Plant Division S.r.l. 22,07% 12.01%
Repiombo S.r.l. 24,38% 13,00%

Sono state inoltre condotte analisi di sensitivity, ipotizzando una crescita pari a zero dei ricavi nelle partecipate Fib S.r.l., Seri Plast S.r.l., Industrie Composizione Stampati S.r.l., Seri Plant Division S.r.l. e con ipotesi di riduzione della crescita in Repiombo S.r.l., società il cui impianto è entrato in esercizio agli inizi del 2019, che non hanno messo in evidenza riduzioni di valore recuperabile rispetto a quello di iscrizione in bilancio per la partecipazione detenuta in Sei Industrial.

In tali scenari le analisi non hanno messo in evidenza riduzioni di valore recuperabile rispetto a quello a cui sono state acquisite da Seri Industrial, con effetto dal 1° gennaio 2019, le partecipazioni in Seri Plast S.r.l. e Seri Plant Division S.r.l. mentre hanno evidenziato possibili perdite di valore per le partecipazioni detenute in Fib S.r.l. e Repiombo S.r.l..

Altre partecipazioni

La partecipazione in Katakana SA è iscritta a € 0, dopo aver appostato in precedenti esercizi un fondo svalutazione di € 151 migliaia. La movimentazione del fondo nell'esercizio è la seguente:

Valore Iniziale Incrementi Decrementi Valore Finale
Fondo svalutazione partecipazioni 151 151

Altre attività finanziarie non correnti (Nota 8)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Altre attività finanziarie non correnti 934 1.169 (235) -20%
Altre attività finanziarie non correnti 934 1.169 (235) -20%

Nell'ambito degli accordi relativi alla cessione della partecipazione detenuta in Coser S.r.l., avvenuta nel 2015, nella voce sono stati iscritti € 1.000 migliaia relativi alla quota a lungo termine del deposito cauzionale di residui € 1.000 migliaia fruttifero di interessi al 2% annui a garanzia degli obblighi di indennizzo previsti nel contratto di cessione. Tale voce è stata valutata al costo ammortizzato che ha comportato una riduzione del suo valore per un ammontare complessivo di € 66 migliaia. La movimentazione del fondo di attualizzazione è la seguente:

Valore Iniziale Incrementi Decrementi Valore Finale
Fondo attualizzazione time value 132 66 66

Altri crediti non correnti (Nota 9)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Altri crediti non correnti 3 19 (16) -84%
Altri crediti non correnti 3 19 (16) -84%

Nella voce sono iscritti crediti a medio lungo termine verso l'erario per € 3 migliaia.

Imposte anticipate (Nota 10)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Imposte anticipate 5.947 0 5.947
Imposte anticipate 5.947 0 5.947 #DIV/0!

La voce accoglie le attività per le imposte anticipate determinate in base al riporto a nuovo delle perdite fiscali. L'iscrizione è avvenuta con riferimento alle perdite fiscali che emergono principalmente nell'ambito del regime di consolidato fiscale avendo verificato, sulla base di piani prospettici esaminati nella seduta di Consiglio di Amministrazione dell'8 aprile 2019, che vi è ragionevole certezza circa la recuperabilità delle perdite fiscali con riferimento alle proiezioni dei risultati fiscali delle società partecipate aderenti al consolidato fiscale che presentano e si prevede che continuino a presentare redditi fiscali positivi.

ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE O IN CORSO DI DISMISSIONE

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Attività cessate o in corso di dismissione 0 18 (18) -100%
Attività cessate o in corso di dismissione 0 18 (18) -100%

PASSIVITÀ CORRENTI

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Debiti commerciali 982 2.089 (1.107) -53%
Debiti verso soci e società del gruppo 22 536 (514) -96%
Altri debiti 343 191 152 79%
Debiti per imposte 15 170 (155) -91%
Fondi rischi 560 556 4 1%
Passività Correnti (C) 1.922 3.542 (1.620) -46%

Debiti commerciali (Nota 11)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Debiti commerciali 982 2.089 (1.107) -53%
Debiti commerciali 982 2.089 (1.107) -53%

Il saldo comprende debiti verso fornitori di beni e servizi per complessivi € 253 migliaia e debiti per fatture da ricevere per complessivi € 729 migliaia. A fine periodo i debiti commerciali sono scaduti per circa l'82%. Non risultano debiti aventi scadenza superiore ai 12 mesi.

Debiti verso soci e società del gruppo (Nota12)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Debiti verso soci e società del gruppo 22 536 (514) -96%
Debiti verso soci e società del gruppo 22 536 (514) -96%

Nella voce sono iscritti debiti verso Sei Industrial per € 16 migliaia, verso Kre Wind in liquidazione per € 5 migliaia e verso FDE per € 1 migliaio.

La riduzione della voce è conseguente alla imputazione a patrimonio netto della somma pari ad € 500 migliaia nell'ambito dell'operazione di aumento di capitale in opzione, sulla base di impegni assunti dalla controllante Industrial S.p.A..

Altri debiti (Nota 13)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Altri debiti 342 191 151 79%
Altri debiti 342 191 151 79%

Gli altri debiti si riferiscono principalmente a debiti verso consiglieri, dipendenti e collaboratori, debiti verso istituti previdenziali (Inps, Inail, altri fondi) per complessivi € 266 migliaia.

Nella voce sono inclusi i debiti verso l'organismo di vigilanza, il collegio sindacale e altri debiti di minor rilevanza per € 76 migliaia.

Debiti per imposte (Nota 14)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Debiti per imposte 15 170 (155) -91%
Debiti per imposte 15 170 (155) -91%

I debiti per imposte sono riferiti principalmente a debiti verso l'erario per ritenute su redditi di lavoratori dipendenti e collaboratori per € 10 migliaia e debiti tributari di minor rilevanza per € 5 migliaia.

Fondi per rischi e oneri (Nota 15)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Fondi rischi 560 556 4 1%
Fondi rischi 560 556 4 1%

Il fondo rischi è stanziato tenuto conto, anche, delle valutazioni offerte dai legali e dai professionisti incaricati. Nel corso dell'esercizio la voce si è movimentata come segue:

Valore Iniziale Incrementi Decrementi Valore Finale
Fondo per rischi ed oneri 556 17 13 560

I fondi sono stati determinati al netto del relativo effetto derivante dall'attualizzazione dei valori appostati.

Trattasi di fondi rischi iscritti a fronte di procedimenti in essere per € 144 migliaia e per probabili oneri da sostenere per € 48 mila; fondi rischi stanziati a fronte di richieste di indennizzo avanzate nei confronti di EVA Energie Valsabbia per penali attive per € 246 migliaia, il cui recupero non è certo, oltre a un fondo rischi per indennizzi richiesti da Coser in relazione ad un accordo con l'Acquedotto Pugliese per € 122 migliaia.

.

PASSIVITÀ' NON CORRENTI

Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari (Nota 16)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 49 139 (90) -65%
Totale benefici successivi al rapporto di lavoro 49 139 (90) -65%

Il saldo si riferisce interamente al Fondo TFR comprensivo di imposte e contributi. Il debito corrisponde alle obbligazioni assunte dalla Società verso i propri dipendenti derivanti dall'applicazione delle leggi, dei contratti di lavoro e di accordi aziendali in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. Poiché non significative, tali passività non sono state oggetto di valutazione attuariale, di conseguenza il saldo del Fondo TFR accoglie il valore nominale del debito verso i dipendenti. Il fondo si è ridotto in quanto i debiti relativi a personale cessato sono stati liquidati o iscritti tra i debiti correnti.

Di seguito la movimentazione del fondo che si è incrementato per gli stanziamenti di competenza dell'esercizio e si è decrementato per i pagamenti derivanti da iscrizioni a fondi pensione e a seguito di cessazioni di rapporti di lavoro (parte dello stesso è iscritto tra i debiti correnti).

Benefici successivi al rapporto di lavoro 139 19 118 40
31-dic-2018
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 1,57%
Tasso annuo di inflazione 1,50%
Tasso annuo di crescita delle retribuzioni 2,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,63%

Altri debiti non correnti (Nota 17)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Altri debiti non correnti 2 - 2
Totale Altri debiti non correnti 2 0 2

PATRIMONIO NETTO (Nota 18)

Benefici successivi al rapporto di lavoro
31-dic-2018
Tasso annuo tecnico di attualizzazione
1,57%
Tasso annuo di inflazione
1,50%
Tasso annuo di crescita delle retribuzioni
2,50%
Tasso annuo incremento TFR
2,63%
Altri debiti non correnti
Totale Altri debiti non correnti
139 19
2
2
118
31/12/2018 31/12/2017 Variazione
-
0
Var. %
2
2
40
Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici definiti e della componente
del fondo TFR, che ha mantenuto la natura di defined benefit plan, sono le seguenti:
Il Gruppo, coerentemente alle indicazioni contenute nel Documento "PUBLIC STATEMENT – European common
enforcement priorities for 2012 financial statement" e all'orientamento ASSIREVI nel documento del 31 gennaio 2013,
"Informativa alle Associate n. 235", ha adottato come riferimento per la valorizzazione del tasso medio annuo di
attualizzazione l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+ alla data di valutazione.
Altri debiti non correnti (Nota 17)
La voce, relativa ad imposte differite contiene l'effetto fiscale connesso alla valutazione del fondo TFR.
PATRIMONIO NETTO (Nota 18)
I movimenti del patrimonio netto nei tre esercizi precedenti a quello in commento sono evidenziati negli schemi di
bilancio. La Società è quotata alla Borsa Italiana S.p.A., ove è stata ammessa, con provvedimento n. 1513 del 9 febbraio
2001, alle negoziazioni del Nuovo Mercato a far data dal 2 marzo 2001. Le azioni sono dematerializzate.
Le poste del patrimonio netto sono distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta
utilizzazione nei tre esercizi precedenti.
Possibilità di Quota Riepilogo delle utilizzazioni
Voci del Patrimonio netto
Importo
utilizzazione
(*)
disponibile effettuate nei tre esercizi
precedenti
Per copertura
perdite
Altro
Capitale sociale
Riserve:
93.073 B
B (137)
- Riserva legale 0 6.995 (37.468)
- Riserva sovrapprezzo azioni 1 6.995 A,B,C (1.174)
- Riserva per copertura perdite
- Altre riserve - c/futuro aumenti di capitale FISI
0
5.000
A,B,C
A,B**
0
5.000
- Altre riserve
- Riserva costi aucap (1.830)
- Altre riserve IFRS (8.304)
- Perdite portate a nuovo (6.537)
Totale
Quota non distribuibile
11.995
11.995
(38.779) -

1 Ai sensi dell'articolo 2431 C.C., si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 C.C..

(*) Legenda: A per aumento di capitale
B per copertura perdite
B** per copertura perdite nell'ipotesi di integrale azzeramento del capitale sociale
C per distribuzione ai soci

Nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto, previsto dal 4° comma dell'art. 2427 c.c., sono indicate le principali voci che compongono lo stesso.

Capitale Sociale

Nel corso dell'esercizio il capitale sociale è passato a € 93.073.184, era pari ad € 84.897.097 al 31 dicembre 2017.

In data 13 Luglio 2018 si è conclusa l'Offerta in opzione agli azionisti della Società delle nuove azioni (le "Azioni"), con abbinati gratuitamente n. 1 Warrant Due SERI 2018 – 2019 ogni n. 1 Azione di nuova emissione. Durante il periodo di offerta, iniziato il 25 giugno 2018 e conclusosi il 13 luglio 2018, estremi inclusi (il "Periodo di Offerta"), sono stati esercitati n. 1.161.700 diritti di opzione (i "Diritti di Opzione") per la sottoscrizione di n. 3.949.780 Azioni, corrispondenti al 35,07% del totale delle Azioni offerte, per un controvalore complessivo di € 14.653.683,80. Al termine del Periodo di Offerta non sono stati esercitati n. 2.151.035 Diritti di Opzione, che davano diritto a sottoscrivere complessive n. 7.313.519 Azioni ordinarie di nuova emissione, pari al 64,93% del totale delle Azioni offerte, per un controvalore complessivo di € 27.133.155,49. Stante le risultanze sono stati inoltre assegnati n. 3.949.780 Warrant Due SERI 2018 - 2019.

Ad esito dell'Offerta in Borsa dei diritti di opzione non esercitati, ai sensi dell'art. 2441, comma 3, cod. civ. (l'"Offerta in Borsa"), non sono state sottoscritte ulteriore Azioni ordinarie di nuova emissione rivenienti dai diritti di opzione offerti in Borsa. Sulla base dei accordi assunti con la Società il socio di maggioranza Industrial S.p.A. a conclusione dell'Offerta in Borsa ha sottoscritto n. 134.770 Azioni ordinarie, per un controvalore di € 499.996,70, a cui sono abbinati n. 134.770 Warrant SERI 2018 – 2019.

Al termine dell'Offerta in opzione agli azionisti della Società sono state sottoscritte complessivamente n. 4.084.550 Azioni, corrispondenti al 36,26% delle Azioni oggetto dell'Offerta, per un controvalore complessivo pari a 15.153.680,50 di cui € 8.169.100,00 sono stati imputati a capitale sociale e € 6.984.580,50 a sovraprezzo azioni. Il nuovo capitale sociale della Società risulta pari a € 93.073.184,03, suddiviso in n. 47.287.253 azioni ordinarie, prive del valore nominale.

A conclusione dell'Offerta sono stati inoltre assegnati ai sottoscrittori dell'Aumento di Capitale in Opzione n. 4.084.550 Warrant Due SERI 2018 -2019 che conferiscono al loro titolare il diritto di sottoscrivere, con le modalità e nei termini indicati nel relativo regolamento (il "Regolamento Warrant Due SERI 2018 – 2019"), Azioni di Compendio nel rapporto di n. 1 (una) Azione di compendio, ogni n. 1 (uno) Warrant Due SERI 2018 – 2019 detenuto al prezzo di esercizio di € 2,66 ad azione entro il termine del 30 dicembre 2019. Il periodo di esercizio dei Warrant Due SERI 2018 - 2019 è qualunque giorno di Borsa aperta a partire dal 2 gennaio 2019 e sino al 30 dicembre 2019 (incluso).

A partire dal 25 giugno 2018 ha inoltre avuto inizio la negoziazione dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022 sul MTA. I Warrant Uno SERI 2017 – 2022 erano stati assegnati gratuitamente il 3 luglio 2017 ai soci diversi dai titolari delle azioni speciali in numero pari a 3 Warrant Uno SERI 2017 - 2022 per ciascuna Azione ordinaria posseduta. I Warrant Uno SERI 2017 – 2022 conferiscono al loro titolare il diritto di sottoscrivere, con le modalità e nei termini indicati nel Regolamento Warrant Uno SERI 2017 – 2022, al prezzo di € 5,030 (comprensivo di sovrapprezzo), n. 1 nuova Azione ordinaria di Seri Industrial riveniente dall'Aumento Warrant Uno SERI 2017 - 2022 ogni n. 10 Warrant Uno SERI 2017 - 2022 detenuti.

I Periodi di Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 - 2022 sono, a partire dal 2018, gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del Warrant Uno SERI 2017 – 2022. Il Termine di Scadenza è il 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso).

Alla data odierna sono in circolazione n. 99.274.877 Warrant Uno SERI 2017 – 2022 incorporanti il diritto di sottoscrivere massime complessive n. 9.927.487 Azioni di Compendio Aumento Warrant Uno SERI 2017 - 2022. Di seguito si riporta una sintesi dei Warrant per i quali è stato esercitato il diritto di esercizio.

Descrizione Periodi Data variazione
capitale sociale
N° Warrant N° Azioni
sottoscritte
Controvalore
in Euro
A capitale
Sociale
A Sovraprezzo
azioni
Warrant Uno SERI 2017-2022
emessi
99.312.807
Marzo 2018 1 05.04.2018 (23.090) 2.309 11.614 4.618 6.996
Giugno 2018 2 02.07.2018 (11.840) 1.184 5.956 2.368 3.588
Settembre 2018 3 0
Warrant Esercitati al 31.12. 2018 (34.930) 3.493 17.570 6.986 10.584
Dicembre 2018 (*) 4 14.01.2019 (3.000) 300 1.509 600 909
Marzo 2019 5 3/04/2019 (83.370) 8.337 41.935 16.674 25.261
Warrant Uno SERI 2017-2022 99.191.507 12.130 61.014 24.260 36.754
Residui in circolazione

(*) La variazione del capitale sociale è avvenuta a gennaio 2019.

La voce riserve da un lato si è incrementata per effetto della iscrizione di sovrapprezzo azioni e dall'altro si è ridotta per effetto della imputazione dei costi connessi all'operazione di aumento di capitale sociale in opzione.

Riserve

Riserva legale

La riserva in oggetto è pari a zero.

Riserva sovrapprezzo azioni

Nel corso dell'esercizio a seguito delle operazioni di aumento di capitale sociale è stata iscritta una riserva sovraprezzo azioni pari ad € 6.955 migliaia.

Riserva in conto futuro aumento di capitale

Nella voce sono iscritti € 5.000 migliaia rivenienti dalla imputazione di un debito finanziario verso un precedente socio di riferimento.

Riserva costi di aumento di capitale

L'importo di € 1.830 migliaia, che costituisce una riserva negativa, si riferisce alla iscrizione di costi sostenuti dalla società per dare esecuzione alle operazioni straordinaria eseguite tra il 2017 e il 2018 (i.a. l'aumento di capitale in natura eseguito tramite conferimento, l'aumento di capitale in opzione, l'emissione e l'ammissione alle negoziazioni dei Warrant Uno SERI 2017 -2022 e dei Warrant Due SERI 2017 -2022) La riserva si è incrementata per € 363 migliaia nel corso dell'esercizio in esame.

Riserva IFRS

La riserva in oggetto, negativa, ammonta a € 8.304 migliaia.

€ 4.310 migliaia sono stati iscritti nell'esercizio 2017 in applicazione del principio contabile IFRS 3 par. B19, ai fini dell'operazione di aumento di capitale liberato e sottoscritto in natura attraverso il conferimento di azioni rappresentative il 100% di Sei Industrial S.p.A. è stato preso a riferimento il valore storico di Seri Industrial S.p.A. ante conferimento nei bilanci dei due conferenti.

La riserva si è incrementata di € 4.000 migliaia. Come già descritto a commento della voce partecipazioni con effetto dal 1 gennaio 2019 è stato realizzato il trasferimento di alcune partecipazioni direttamente sotto la Società. Trattandosi di un'operazione di Business Combination Under Common Control trova applicazione l'orientamento dell'OPI 1 di Assirevi relativo alla continuità dei valori non essendoci sostanza economica, ossia una modifica nei flussi futuri delle entità trasferite e conseguentemente la differenza tra i valori di trasferimento il valore della partecipazione ed il business trasferito da Sei Industrial rappresenta un'operazione da rilevare quale distribuzione di patrimonio netto delle entità coinvolte nell'operazione. La stessa si è ridotta per € 6 migliaia a seguito della valutazione attuariale del TFR.

Perdite esercizi precedenti portate a nuovo

Le perdite a nuovo ammontano a € 6.537 migliaia. L'assemblea dei soci in sede di approvazione del bilancio di esercizio ha così deliberato di riportare a nuovo le perdite relative all'esercizio 2017, pari ad € 4.835 migliaia.

Perdita dell'esercizio

ll risultato netto d'esercizio ammonta a positivi € 3.858 migliaia.

PASSIVITA' OPERATIVE CESSATE O IN CORSO DI DISMISSIONE

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Passività cessate o in corso di dismissione 0 34 (34) -100%
Passività cessate o in corso di dismissione 0 34 (34) -100%

ALTRE INFORMAZIONI

Crediti e debiti oltre cinque anni e debiti assistiti da garanzie

Non esistono crediti o debiti di durata superiore ai cinque anni, né debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali.

Si fa menzione ad un credito relativo ad deposito cauzionale riconosciuto a E.V.A. S.r.l. nell'ambito degli accordi sottoscritti all'atto della cessione delle quote di Coser S.r.l. le cui scadenze di rimborso sono riportate nella tabella che segue:

2018 2019 2020 Totale
Deposito cauzionale 380 300 1.000 1.680
Deposito cauzionale 380 300 1.000 1.680

Eventuali effetti significativi delle variazioni nei cambi valutari

La Società non intrattiene rapporti in valuta.

Crediti e dei debiti relativi ad operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine

Non risultano iscritti crediti e dei debiti relativi ad operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.

Oneri finanziari patrimonializzati

Nel corso dell'esercizio non sono stati imputati oneri finanziari alle voci dell'attivo di stato patrimoniale.

Proventi di partecipazioni diversi dai dividendi

La Società non ha percepito proventi da dividendi. La società non ha percepito proventi finanziari a seguito dell'erogazione di finanziamenti fruttiferi di interessi alle società partecipate.

Azioni di godimento e obbligazioni convertibili emesse dalla società

La Società non ha emesso azioni di godimento od obbligazioni convertibili in azioni e i titoli o valori simili.

Strumenti finanziari emessi dalla società

Di seguito si riporta il numero dei Warrant emessi ed attualmente in circolazione, ivi compresi quelli esercitati a fine 2018 che hanno portato ad una variazione del capitale sociale nel corso del mese di gennaio 2019 a seguito del deposito presso il Registro delle Imprese della relativa comunicazione.

N° titoli esercitati Esercizio
2018
N° titoli residui in circolazione alla data di
approvazione del progetto di bilancio
Warrant Uno SERI 2017 – 2022 ISIN IT0005273336 99.274.877 99.191.507,00
Warrant Due SERI 2018 -2019 ISIN IT0005283632 4.084.550 4.084.550

I Warrant Uno SERI 2017 – 2022 (codice ISIN IT0005273336) danno diritto a sottoscrivere n. 1 nuova azione ordinaria Seri Industrial riveniente dall'Aumento Warrant Uno SERI 2017 - 2022 ogni n. 10 Warrant Uno SERI 2017 - 2022 detenuti, al prezzo di esercizio di Euro 5,03 ad azione, entro il termine del 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso). I Periodi di Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 - 2022 sono gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del warrant.

I Warrant Due SERI 2018 – 2019 (codice ISIN IT0005283632) danno diritto a sottoscrivere n. 1 nuova azione ordinaria di Seri Industrial riveniente dall'Aumento Warrant Due SERI 2018 - 2019 ogni n. 1 Warrant Uno SERI 2018 – 2019 detenuto, al prezzo di esercizio di Euro 2,66 ad azione, entro il termine del 30 dicembre 2019. Il periodo di esercizio dei Warrant Due SERI 2018 - 2019 è qualunque giorno di Borsa aperta a partire dal 2 gennaio 2019 e sino al 30 dicembre 2019 incluso.

Finanziamenti effettuati dai soci

La Società non ha in essere finanziamenti effettuati dai soci.

Patrimoni destinati ad uno specifico affare

La Società non ha costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare.

Finanziamenti destinati ad uno specifico affare

La Società non ha emesso finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

Operazioni di locazione finanziaria

La Società non ha in essere operazioni di locazione finanziaria, con l'eccezione di un leasing auto, i cui canoni residui scadenti nel 2019 ammontano ad € 1 migliaia, oltre all'opzione finale di acquisto pari a € 6,8 migliaia.

IMPEGNI E GARANZIE

Gli impegni e le garanzie sono così composti:

  • Coobbligazione per la polizza fidejussoria emessa da un istituto assicurativo a favore dell'Agenzia delle Entrate a garanzia del rimborso dell'IVA di una società controllata, per un ammontare di € 320 migliaia con scadenza il 31 luglio 2019.
  • In relazione all'accordo quadro sottoscritto nel corso dell'esercizio 2013 tra la Società, Co.s.e.r. e Finanziaria Internazionale Investments SGR, relativo alla cessione degli impianti della partecipata Co.s.e.r. S.r.l., , la Società garantisce alla controparte acquirente, come obbligato principale, il pagamento di eventuali importi dovuti da parte della società oggetto di cessione di cui all'accordo quadro.
  • In relazione all'accordo quadro sottoscritto nel corso dell'esercizio 2015 tra la Società ed Eva Energia Valsabbia S.p.A. relativo alla cessione del 100% del capitale della partecipata Co.s.e.r. S.r.l., la Società garantisce alla controparte acquirente, come obbligato principale, il pagamento di eventuali importi dovuti da parte della società oggetto di cessione di cui all'accordo quadro.
  • In relazione all'accordo quadro relativo alla cessione delle quote di Murge Green Power, relativo alla cessione delle quote di Murge Green Power nel corso dell'esercizio 2018 tra Tolo Energia e Clere Ag., la Società ha rilasciato una lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte da Tolo Energia in relazione all' operazione.
  • In relazione ad un accordo quadro relativo alla cessione delle quote di Idroelettrica Tosco Emiliana S.r.l., sottoscritto nel corso dell'esercizio 2018 tra Tolo Energia e Serenissima Sgr, in rappresentanza del fondo di Investimento denominato Alps Energy Re Fund, la Società ha rilasciato una lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte da Tolo Energia in relazione all' operazione.

Commento alle voci del Prospetto del Risultato Economico

I valori esposti nelle note illustrative ove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di euro.

VALORE DELLA PRODUZIONE (Nota 19)

Esercizio 2018 Esercizio 2017 variazione %
Ricavi di vendita servizi 73 75 (2) -3,3%
Totale ricavi lordi 73 75 (2) -3,3%
Altri ricavi e proventi 465 90 375 416,3%
Altri ricavi e proventi e sconti 465 90 375 416,3%
Valore della produzione 537 165 372 225,6%

La voce "Ricavi di vendita servizi" è riferita a prestazioni rese alle controllate a fronte della erogazione di servizi centralizzati per la gestione amministrativa, legale, societaria, finanziaria e per la somministrazione di servizi generali.

La voce "Altri ricavi e proventi" include principalmente sopravvenienze attive per € 439 migliaia, oltre a € 26 migliaia di altri ricavi.

COSTI OPERATIVI (Nota 20)

8
Esercizio 2018 Esercizio 2017 variazione %
Costi di produzione (0) (9) 8 -95,5%
Costi di servizi (904) (1.344) 440 -32,7%
Costi per godimento beni di terzi (25) (202) 177 -87,6%
Altri costi operativi (179) (2.175) 1.996 -91,8%
Totale costi operativi (1.109) (3.730) 2.621 -70,3%

I costi di produzione sono relativi a cancelleria e stampati. I costi per servizi rilevano un incremento rispetto all'esercizio precedente e sono relativi a consulenze fiscali, legali e finanziarie e a costi connessi alla normale gestione della Società.

Il dettaglio della voce è il seguente:

Esercizio 2018 Esercizio 2017 variazione
Consulenze legali 245 378 (133)
Emolumenti e compensi ai sindaci 100 127 (26)
Compensi società di revisione 100 136 (35)
Servizi amministrativi 89 75 14
Consulenze amministrative/fiscali 74 126 (52)
Costi di permanenza in Borsa 54 26 28
Management fees 53 0 53
Rimborsi spese 51 76 (25)
Spese per avvisi 29 91 (62)
Rimborsi spese a terzi 22 0 22
Servizi e spese bancarie 20 2 19
Compensi organismi di vigilanza 20 20 (0)
Costi per internal audit 13 2 11
Spese telefoniche mobile 12 9 3
Altre consulenze 8 122 (114)
Assicurazioni 8 39 (31)
Altri servizi 5 63 (58)
Spese rappresentanza 17 (17)
Servizi per il personale 13 (13)
Manutenzione esterna 13 (13)
Spese di pulizia 11 (11)
Dettaglio costi per servizi 904 1.344 (440)

I costi per il godimento di beni di terzi pari ad € 25 migliaia si riferiscono:

per € 9 migliaia alla locazione degli uffici relativi alla sede di Milano;

  • per € 8 migliaia ai canoni di leasing delle attrezzature e al noleggio auto;
  • per € 8 migliaia a canoni di noleggio.

Gli altri costi operativi, per un totale di € 179 migliaia, sono riferiti principalmente:

  • € 67 migliaia relativi ad accantonamenti al fondo rischi.
  • € 83 migliaia relativi a sopravvenienze passive;
  • € 17 migliaia per imposte e tasse diverse;
  • € 6 migliaia relativo ad costi di minor rilevanza.

COSTI DEL PERSONALE (Nota 21)

Esercizio 2018 Esercizio 2017 variazione %
Salari e stipendi (469) (735) 266 -36,2%
Oneri sociali (93) (143) 50 -34,7%
Trattamento di fine rapporto (19) (26) 7 -28,1%
Altri costi del personale (2) (11) 9 -81,7%
Totale costi del personale (583) (915) 332 -180,7%

Le voci comprendono, oltre ai costi correnti riferiti al personale dipendente e assimilato, anche le quote di competenza dell'esercizio riferite a ferie maturate e non godute, festività, ratei di tredicesima, quattordicesima e accantonamenti di legge.

Le voci "salari e stipendi" e "oneri sociali" tengono conto, rispettivamente, anche dei compensi e degli oneri sociali degli amministratori In particolare la voce è così suddivisa:

Esercizio 2018 Esercizio 2017 variazione %
Costo personale dipendente/assimilato (294) (455) 161 -35,3%
Compensi di Amministrazione (268) (423) 155 -36,8%
Totale Salari e stipendi e oneri sociali (562) (878) 316 -36,0%

Gli altri costi del personale sono riferiti all'acquisto di buoni pasto destinati al personale dipendente e spese di formazione.

Organico

Alla data del 31 dicembre 2018 l'organico aziendale è composto da n. 1 quadro e n. 1 dirigente. A partire dal 1° gennaio 2019 nell'ottica di razionalizzazione delle attività del Gruppo sono stati trasferiti dipendenti in precedenza assunti nelle partecipate; in particolare n. 7 quadri, n. 21 impiegati, n. 2 operai e n. 2 apprendisti.

AMMORTAMENTI, SVALUTAZIONI E RIPRISTINI DI VALORE (Nota 22)

Esercizio 2018 Esercizio 2017 variazione
Ammortamenti (28) (29) 1
Svalutazioni/Ripr. di valore (1.108) (388) (720)
Totale ammortamenti e svalutazioni (1.136) (417) (719)

La voce svalutazioni si riferisce alla svalutazione alla voce partecipazioni, come già descritto nella nota relativa alla voce "partecipazioni".

GESTIONE FINANZIARIA (Nota 23)

Esercizio 2018 Esercizio 2017 variazione
Proventi finanziari 35 214 (179)
Oneri finanziari (15) (11) (4)
Proventi (Oneri) da valutazioni costo ammortizzato 65 76 (11)
Totale proventi e oneri finanziari 85 279 (194)

Proventi finanziari

Nella voce sono iscritti principalmente € 34 migliaia derivanti da interessi maturati su un deposito cauzionale fruttifero di interessi rilasciato a favore di parte acquirente nell'ambito degli accordi sottoscritti in relazione alla cessione della partecipazione in Coser S.r.l. Nella voce sono altresì iscritti € 65 migliaia derivanti dalla valutazione del credito a lungo termine verso EVA al costo ammortizzato.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari ammontano ad € 15 migliaia e sono relativi per € 13 migliaia a interessi passivi su finanziamenti erogati dalla controllante Industrial S.p.A. e per € 2 migliaia ad interessi passivi e oneri finanziari diversi.

IMPOSTE (Nota 24)

Non sono state accantonate imposte a carico dell'esercizio. L'importo iscritto tra le imposte , pari a € 49 migliaia, è l'effetto risultante dalla partecipazione al consolidato fiscale.

Le differenze temporanee e le relative imposte anticipate/differite della Società non contabilizzate in bilancio verranno determinate in sede di redazione delle dichiarazione fiscale relativa al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018. Di seguito sono esposte le differenze temporanee e le relative imposte differite della Società relative all'esercizio 2018 e 2017.

Esercizio 2018 Esercizio 2017
Ammontare delle Ammontare delle
differenze Effetto fiscale differenze Effetto fiscale
temporanee temporanee
F.di svalutaz. rischi ed oneri tassati - - 382 113
Fondi svalutazione crediti tassato 66 16 210 50
Compensi amministratori 113 27 67 16
Spese revisione - - 132 32
sub totale a) 179 43 791 211
Perdite fiscali pregresse 5.573 1.338 5.574 1.338
Perdite fiscali del periodo d'imposta 19.207 4.610 11.908 2.858
sub totale b) 24.780 5.947 17.482 4.196
Totale imposte anticipate teoriche (sub a + sub b) 24.959 5.990 18.273 4.407

La voce accoglie tra le imposte anticipate l'effetto determinato in base al riporto a nuovo delle perdite fiscali che si ritiene di recuperare nei prossimi esercizi. L'iscrizione del provento è avvenuta con riferimento principalmente alle perdite fiscali che emergono nell'ambito del regime di consolidato fiscale avendo verificato che vi è ragionevole certezza circa la recuperabilità delle perdite fiscali con riferimento alle proiezioni dei risultati fiscali delle società partecipate aderenti al consolidato fiscale stesso. L'importo stanziato è pari ad € 5.947 migliaia.

Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione (Nota 25)

Di seguito il dettaglio del risultato netto delle attività operative cessate (ITE S.r.l., Italidro S.r.l., Murge Green Power S.r.l. Krenergy Undici S.r.l. e Krenergy Sei S.r.l.) a confronto con quello dell'esercizio precedente.

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Italidro S.r.l. 21 42 (21) -50,5%
Murge Green Power S.r.l. 29 29 1 1,8%
Krenergy Undici S.r.l. 17 0 17
ITE s.r.l. 145 (145)
Krenergy Sei S.r.l. 2 (2)
Krelgas S.r.l. 1 (1)
Kresco Srl 1 (1)
Rotalenergia Srl 26 (26)
Kre Idro Srl 1 (1)
Totale ricavi e servizi per attività cessate o in corso di dismissione 67 246 (179) -72,8%
ITE s.r.l. 9 (9)
Italidro S.r.l. 114 (114)
Krenergy Sei S.r.l. (2) 2
Kresco s.r.l. (23) 23
Totale interessi per attività cessate o in corso di dismissione 0 98 (98) -100,0%
Italidro S.r.l. (526) 526
Krelgas S.r.l. (6) 6
Kre Idro Srl (54) 54
Totale plus/minus da valutazione/cessione attività 0 (586) 526 100,0%
Risultato attività cessate 67 (242) (277) 114,3%

Rapporti con Parti Correlate

Di seguito si riportano i dati sintetici sia patrimoniali che economici che si riferiscono a rapporti intercorsi con parti correlate. Trattasi di:

erogazione di finanziamenti e rilascio di garanzie;

erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale, tecnica e contrattuale, fiscale, gestione del personale;

rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale ai fini IRES;

gestione di servizi comuni (quali ad esempio utilizzo di uffici attrezzati).

Tali rapporti, che non comprendono operazioni atipiche e/o inusuali, sono regolati da normali condizioni di mercato, fatta eccezione per alcuni finanziamenti erogati a società non operative o in fase di start up, infruttiferi di interessi. In relazione ai rapporti relativi al consolidato fiscale ai fini IRES valgono le norme di legge.

Rapporti con imprese controllate e altre società del gruppo di appartenenza

Rapporti con imprese controllate e altre parti correlate
Crediti per
Consol fisc.
Crediti
Finanziari
F.do
svalutazion
e crediti
Debiti
finanziari
Debiti per
consol.to
fisc.
Debiti
commercial
i
Proventi Oneri
Tolo Energia S.r.l. 11.561 (1.232) 40
Sei Industrial S.p.a. 3.810 16 53
Industrial S.p.A. 13
Rise S.p.A. 62
F.D.E. S.r.l. 2 1
Kre Wind S.r.l. 5 33
Fib Sud S.r.l. 25
Totale 27 15.433 (1.232) 0 6 16 73 66

Rapporti con la controllante e/o altre società del gruppo di appartenenza e azionisti che tengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società

Per quanto riguarda le informazioni sui principali rapporti patrimoniali in essere con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2018 con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società si rimanda alle note illustrative al bilancio consolidato.

Tali rapporti attengono al ruolo dell'ing. Vittorio Civitillo L'ing. Vittorio Civitillo, vice presidente e amministratore delegato in Seri Industrial S.p.A., è titolare indirettamente attraverso Industrial S.p.A. di azioni corrispondenti complessivamente al 65,56% del capitale sociale della Società. L'ing. Vittorio Civitillo è il socio di riferimento di Industrial S.p.A. ("Industrial"), che è partecipata al 100% da SE.R.I. S.p.A.("SE.R.I."), quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41% e dal fratello Andrea che ne possiede il 49,21%. Lo stesso per il tramite di Industrial è titolare del 3,30% dei Warrant Uno Due 2018 – 2019.

Per quanto attiene i rapporti in essere con Seri Industrial S.p.A. di seguito si riportano i principali rapporti.

In data 29 giugno 2017, a seguito dell'approvazione dell'Aumento di Capitale in Natura da parte dell'Assemblea straordinaria di Seri Industrial del 25 maggio 2017, in conformità all'Accordo Quadro Industrial ha sottoscritto con Sei Industrial un contratto di finanziamento erogando la somma di € 500 migliaia a normali condizioni di mercato, con scadenza originaria al 1° marzo 2018. Su detto importo sono maturati interessi per € 13 migliaia. In data 27 febbraio 2018 detta scadenza è stata prorogata al 30 giugno 2018. Al riguardo, poiché la proposta di proroga è un'operazione con parti correlate di minore rilevanza, in data 27 febbraio 2018 il Comitato Parti Correlate ha rilasciato il proprio parere confermando che, come affermato in data 12 aprile 2017 in occasione della sottoscrizione del Finanziamento Ponte, trattasi di operazione rientrante tra i casi di esenzione di cui all'art. 6.7 della Procedura OPC in quanto conclusa a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard. Ai sensi degli accordi assunti, ad esito del periodo di offerta l'Aumento di Capitale Industrial ha sottoscritto l'Inoptato Seri Industrial (come di seguito definito) per un importo pari ad € 500 migliaia

* * *

In data 21 febbraio 2018 la Società e Sei Industrial hanno sottoscritto un contratto di comodato d'uso gratuito con il quale quest'ultima, conduttrice di una porzione dell'immobile a uso uffici sito nel Comune di San Potito Sannitico (CE), ha concesso in comodato gratuito parte di detta porzione immobiliare dove è stata posta la sede legale e amministrativa della Società. La scadenza del contratto era fissata al 28 febbraio 2024, anticipata al 28 febbraio 2019, essendo Sei Industrial subentrata, con decorrenza dal 1° marzo 2019, in un precedente contratto di locazione sottoscritto tra la controllata Sei Industrial S.p.A. ed Azienda Agricola Quercete a r.l. avente scadenza al 31 agosto 2024 per un canone annuo di € 78 migliaia, oltre iva. Detto contratto ha costituito operazione di minore rilevanza tra parti correlate ed è stato sottoposto alla Procedura OPC all'atto della sua definizione iniziale tra Sei Industrial e Azienda Agricola Quercete. In data

Seri Industrial S.p.A., inoltre, vanta un credito verso Rise S.p.A., partecipata al 70% da Cordusio Società Fiduciaria per Azioni (il cui fiduciante è SE.R.I. S.p.A.) pari ad € 62 migliaia.

Rapporti con gli organi amministrativi e di controllo, nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche

In relazione alle partecipazioni nel capitale sociale di Seri Industrial, detenute direttamente o indirettamente, da parte dei componenti del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale e dei principali dirigenti di Seri Industrial stessa, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori dei citati soggetti si rimanda alla Relazione annuale sulla remunerazione disponibile sul sito della Società.

Informativa sui Rischi

Ai sensi dell'informativa richiesta nell'ambito delle categorie previste dallo IAS 39 di seguito viene fornita l'informativa prevista dal principio contabile IFRS 13 che disciplina la misurazione del fair value e la relativa disclosure. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato (ossia non in un liquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione. Il fair value è un criterio di valutazione di mercato non specifico della Società. La Società deve valutare il fair value di un'attività o passività adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli operatori di mercato agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico (livello 1).

In assenza di quotazione su un mercato attivo o in assenza di un regolare funzionamento del mercato, cioè quando il mercato non ha un sufficiente e continuativo numero di transazioni, spread denaro-lettera e volatilità non sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value degli strumenti finanziari è prevalentemente realizzata grazie all'utilizzo di tecniche di valutazione aventi l'obiettivo di stabilire il prezzo di un'ipotetica transazione indipendente, motivata da normali considerazioni di mercato, alla data di valutazione. Tali tecniche includono:

  • il riferimento a valori di mercato indirettamente collegabili allo strumento da valutare e desunti da prodotti similari per caratteristiche di rischio (livello 2);
  • le valutazioni effettuate utilizzando anche solo in parte input non desunti da parametri osservabili sul mercato, per i quali si fa ricorso a stime ed assunzioni formulate dal valutatore (livello 3).

La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico: è attribuita assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare (livello 1) ovvero per attività e passività misurate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario (livello 2) e priorità più bassa ad attività e passività il cui fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato e, quindi, maggiormente discrezionali (livello 3). Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed è modificato solo a seguito di variazioni rilevanti nelle condizioni di mercato o soggettive dell'emittente lo strumento finanziario.

Nella tabella che segue le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti.

Criteri applicati nella valutazione in bilancio degli strumenti finanziari
Strumenti finanziari valutati a fair value
con variazione di fair value iscritta gerarchia del fair value Strumenti
a (note a, b, c) finanziari
valutati al
Partecipazion
i non quotate
conto patrimonio costo valutate al Valore di bilancio
economico netto totale fair value ammortizzato costo (A + B + C)
(A) (B) (C)
1 2 3 e
a b c d
31/12/2018
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.901 7.901
Attività finanziarie - - -
Crediti verso soci e società del gruppo (f) 14.228 14.228 14.228
Crediti commerciali 29 29
Altri crediti (f) 2.328 2.328
Totale attivo corrente - - - 14.228 - 14.228 -
10.258
- 24.486
Partecipazioni 62.811 62.811 62.811
Altre attività finanziarie non correnti - 934 934
Crediti verso soci e società del gruppo - - -
Altri crediti non correnti 5.947 5.947
Totale attivo non corrente - - - 62.811 - 62.811 -
6.881
- 69.692
Attività Non Correnti destinate alla vendita - - -
Totale attività - - - 77.039 - 77.039 -
17.139
- 94.178
€/000
Debiti verso banche - -
Debiti commerciali 982 982
Debiti verso soci e società del gruppo 22 22
Altri debiti 342 342
Debiti per imposte
Totale passivo corrente
- - - - - - 15
-
1.362
- 15
1.362
Indebitamento finanziario a medio-lungo termine - -
Debiti verso soci e società del gruppo -
Altri debiti non correnti 2 2
Totale passivo non corrente - - - - - - -
2
- 2
Passività non correnti destinate alla vendita - - -
Totale passività finanziarie - - - - - - -
1.364
- 1.364

a Attività e passività finanziarie valutate a fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico.

b Derivati di copertura (Cash Flow Hedge ).

c Attività finanziarie disponibili per la vendita valutate al fair value con utili/perdite iscritti a patrimonio netto.

d "Loans & receivables" e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

e Attività finanziarie costituite da partecipazioni non quotate per cui il fair value non è misurabile in modo attendibile, sono valutate al costo eventualmente ridotto per perdite di valore.

La Società è inoltre esposta ad alcuni rischi di natura finanziaria connessi alla sua attività:

  • rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti, peraltro caratterizzati da un numero molto limitato di soggetti, sia alle attività di finanziamento verso terzi: si evidenzia la possibilità di insolvenza (default) di una controparte o l'eventuale deterioramento del merito creditizio assegnato;
  • rischio di mercato: derivante dall'esposizione alla fluttuazione dei tassi di interesse;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie ed all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in essere.

I suddetti rischi vengono monitorati costantemente in modo da poter valutare anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

La Società attribuisce importanza al presidio dei rischi ed ai sistemi di controllo, quali condizioni per garantire una gestione efficiente dei rischi assunti. Coerentemente con tale obiettivo, è stato adottato un sistema di gestione del rischio con strategie, policy e procedure formalizzate che garantiscono l'individuazione, la misurazione ed il controllo a livello centrale del grado di esposizione ai singoli rischi.

Per ciò che concerne l'esposizione a rischio reati ex D. Lgs 231/01, la Società ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo nel quale sono state individuate le attività aziendali nel cui ambito possono essere commessi atti delittuosi riconducibili alla richiamata normativa e sono stati predisposti piani di intervento volti a programmare la formazione e l'attuazione delle decisioni della Società in ordine ai reati da prevenire. La Società ha altresì provveduto alla nomina dell'Organismo di Vigilanza a cui sono demandate attività di monitoraggio e di verifica.

In relazione ai rischi aventi rilevanza sula informativa finanziaria di seguito viene fornita un sintesi delle valutazioni effettuate.

Rischio di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per Seri Industrial S.p.A. è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie correnti e non correnti e dai crediti commerciali rappresentati in bilancio.

Sono state oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.

Valore Fondo svalutazione Fondo time deposit Valore netto
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.901 7.901
Crediti verso soci e società del gruppo correnti e non correnti 15.460 (1.232) 14.228
Crediti commerciali 29 29
Altri crediti correnti 2.605 (277) 2.328
Altre attività finanziarie non correnti 1.000 (66) 934
Altri crediti non correnti 5.947 5.947
Totale crediti 32.942 (1.509) (66) 31.367

In relazione ai crediti verso soci e società del gruppo, pari a complessivi € 15.460 migliaia, gli stessi, per complessivi € 9.557 migliaia, sono relativi alla cessione delle partecipazioni avvenuta in seguito alla riorganizzazione societaria che ha visto il passaggio delle partecipate del ramo Energy Solutions da Seri Industrial S.p.A. alla controllata totalitaria Tolo Energia S.r.l.. Detto importo pari ad € 9.557 migliaia, rettificato di € 1.232 migliaia nel precedente esercizio è stato integralmente incassato nel corso del mese di gennaio 2019. La parte rimanente fa riferimento, principalmente a crediti nell'ambito di rapporti di cash pooling verso le controllate pari a complessivi € 5.814 migliaia.

Per quanto concerne gli altri crediti correnti e non correnti e le attività finanziarie non correnti, l'esposizione al rischio risulta la seguente:

Descrizione 31/12/2018 Totale a
scadere
Totale
scaduto
Altri crediti 2.605 1.814 791
Fondo svalutazione altri crediti (277) (277)
Altre attività finanziarie non correnti 1.000 1.000
Fondo time deposit (66) (66)
Altri crediti non correnti 5.947 5.947
Totale altri crediti correnti e non correnti 9.209 8.695 514
94,4% 5,6%

Rischio di mercato

Le passività della Società non sono esposte a rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società sufficienti a coprire tutti gli obblighi in scadenza. I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità della Società sono da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Nella relazione sulla gestione e note al bilancio sono illustrati i profili temporali delle passività finanziarie della Società sulla base dei piani di pagamento contrattuali non attualizzati ivi compresi i debiti commerciali. Al riguardo la tabella che segue evidenzia le uscite di cassa nominali future riferite a passività iscritte a bilancio, senza tener conto di attività (siano essi liquidità o crediti commerciali e finanziari).

Entro 1 anno Oltre 1 anno Oltre 5 anni Totale
Debiti commerciali 982 982
Debiti verso soci e società del gruppo 22 22
Atri debiti correnti 342 342
Debiti per imposte 15 15
Atri debiti non correnti 2 2
Totale passività finanziarie 1.363 - 1.363

Lo scaduto dei debiti commerciali è il seguente:

Ageing dello scaduto
Descrizione Saldo
31/12/2018
Totale a
scadere
Totale
scaduto
30gg 60gg 90gg Oltre
90gg
Fornitori 253 33 220 1 2 9 208
Fatture da ricevere 729 143 586 586
Totale debiti commerciali 982 176 806 1 2 9 794
17,9% 82,1%

Rischi di cambio

Non sussistono rilevanti posizioni di credito o di debito, né strumenti finanziari derivati esposti al rischio di cambio.

Rischio da Contenziosi

La Società è parte di procedimenti civili con terze parti. Nel caso la rischiosità sia stata valutata probabile la Società procede a stanziare un apposito fondo rischi, basando anche delle valutazioni offerte dai legali che assistono la Società. Per quei procedimenti nei quali la rischiosità è valutata possibile ne viene fatta menzione nelle note illustrative al bilancio.

Alla data di chiusura del bilancio la Società è parte di procedimenti la cui rischiosità è stata valutata probabile. Il fondo rischi appostato nel passivo corrente fa riferimento alle spese legali e ai rischi di soccombenza che la Società potrebbe essere chiamata a sostenere.

Contenzioso Seri Industrial / E.VA Energie Valsabbia S.p.A.

In data 18 gennaio 2017 la società E.VA Energie Valsabbia S.p.A. ("EVA") ha proposto dinanzi al Tribunale civile di Milano opposizione al decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo emesso dallo stesso Tribunale di Milano in favore di Seri Industrial per il pagamento della residua somma dovuta a titolo di pagamento della rata del deposito cauzionale previsto nel contratto preliminare di cessione delle quote della società CO.S.E.R. S.r.l. ("Coser"), per un importo di Euro 395.393,19 oltre interessi, eccependo in compensazione una domanda di indennizzo contrattuale per un importo di Euro 379.782,96. All'esito dell'udienza del 30 gennaio 2018 la causa è stata rinviata al 20 marzo 2018 per l'ammissione dei mezzi istruttori. L'udienza di precisazione delle conclusioni è stata fissata a gennaio 2019.

In data 20 marzo 2018 il giudice ha rinviato l'escussione dei testi di EVA e Seri Industrial alle udienze, rispettivamente, del 16 ottobre 2018 e del 20 novembre 2018.

Nelle more del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo EVA ha provveduto a corrispondere a Seri Industrial, con riserva di ripetizione, l'importo oggetto di decreto pari ad Euro 395.393,19 oltre interessi.

* * *

Successivamente, con atto di citazione in data 16 marzo 2017 Seri Industrial ha convenuto in giudizio EVA dinnanzi al Tribunale di Milano per ottenere il pagamento di un importo pari ad Euro 263.000 a titolo di penale per il ritardato rilascio a favore di Seri Industrial del deposito cauzionale costituito ai sensi del contratto preliminare di cessione delle quote della società Coser. EVA si è costituita con rituale comparsa di risposta nella quale, ha preliminarmente chiesto la riunione del giudizio ai sensi dell'art. 274 c.p.c., con quello pendente avanti al Tribunale di Milano sopra descritto e in via principale ha contestato la domanda di Seri Industrial. Alla prima udienza del 7 novembre 2017 il Giudice, tenuto conto della domanda di riunione del giudizio in oggetto con quello di opposizione al decreto ingiuntivo di cui sopra, ha rimesso il fascicolo al Presidente della Sezione per disporre l'eventuale riunione delle due cause. A seguito del rinvio del 30 gennaio 2018, in data 20 marzo 2018 il giudice ha disposto la riunione della causa con la prima sopra descritta.

Infine, in data 13 aprile 2017, EVA ha notificato a Seri Industrial atto di citazione avente ad oggetto l'accertamento, in sede giudiziale, della circostanza per cui EVA non sarebbe tenuta al rilascio a favore di Seri Industrial del deposito cauzionale costituito ai sensi del contratto preliminare di cessione delle quote della società Coser, fino alla concorrenza dell'importo pari a Euro 379.782,96 e sino a quando non sarà definito il suddetto giudizio attualmente pendente avanti il Tribunale di Milano, avente ad oggetto l'opposizione di EVA per la revoca del decreto ingiuntivo emesso in favore di Seri Industrial in data 7 dicembre 2016.

Con comparsa di costituzione e risposta con domanda riconvenzionale, depositata in data 15 novembre 2017, si è costituita in giudizio Seri Industrial, chiedendo (i) preliminarmente, l'emissione di un'ordinanza-ingiunzione ex art 186 ter c.p.c. immediatamente esecutiva, per un importo di Euro 200.000,00, oltre interessi moratori dal 17 aprile 2017 all'effettivo soddisfo, a titolo di restituzione della rata di deposito cauzionale scaduta in data 17 aprile 2017; (ii) nel merito, il rigetto di tutte le domande avversarie, siccome infondate e, (iii) in via riconvenzionale, la condanna di EVA al pagamento in favore di Seri Industrial del predetto importo.

In data 20 marzo 2018 il giudice ha disposto la riunione con la prima sopra descritta e ha rigettato richiesta di concessione dell'ordinanza ex art.186 ter c.p.c. sulla rata di deposito cauzionale scaduta.

Contenzioso Seri Industrial /ex dipendente

Giudizio promosso ex art. 1 co 48 L. 92/2012 da un ex dipendente di Seri Industrial S.p.A. innanzi a al Tribunale di Santa Maria Capua a Vetere per vedersi riconosciuta la nullità del licenziamento, con richiesta di reintegro nel posto di lavoro e risarcimento del danno subito commisurato alla retribuzione precedentemente goduta. La prossima udienza è fissata per il 17 aprile 2019. Il rischio è stato valutato come possibile.

Contenzioso Seri Industrial /Consulente

Giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo effettuato da un ex consulente per vedersi riconosciuto un asserito compenso di € 49 migliaia, oltre interessi e spese. La rischiosità è stata valutata possibile.

Contenzioso Seri Industrial / Consulente

Pendono due giudizi di opposizione a decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivi presso il Tribunale di Milano (i) il primo di € 145 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società ed (ii) il secondo di € 54 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2017, imputate in via solidale a Seri industrial. La società si è costituita nei giudizi eccependo l'infondatezza delle richieste di controparte. La prossima udienza è fissata il giorno 21 maggio 2019. La rischiosità è stata valutata possibile.

Altri procedimenti

Azione di responsabilità deliberata dall'assemblea dei soci di Seri Industrial

L'Assemblea dei soci del 18 dicembre 2018 ha deliberato in senso favorevole sulla proposta di promuovere l'azione di responsabilità, ai sensi degli artt. 2392, 2393 Codice Civile e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti dei signori Antonio Bruno e Serge Umansky quali ex amministratori della Società nel periodo 1 gennaio 2015 3 agosto 2016, nonché, ai sensi dell'art. 2407 Codice Civile, e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti del seguente componente - nel tempo - il Collegio Sindacale della Società Fabio Petruzzella, quale ex Presidente del Collegio Sindacale.

L'azione sociale di responsabilità nei confronti dei sopra citati soggetti in carica nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016, ha preso le mosse dalla denuncia formulata ex art. 2408 c.c. dell'11 maggio 2016 da un socio e dal complesso delle verifiche eseguite, sugli atti societari, autonomamente dai nuovi organi sociali e con riferimento alle decisioni assunte nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016.

In particolare i fatti esaminati hanno ad oggetto i contratti sottoscritti nel periodo indicato con:

  • E.VA Energie Valsabbia S.p.A. (anche Eva) acquirente della società C.O.SE.R. s.r.l. titolare di cinque impianti fotovoltaici - da Seri Industrial (venditore).
  • Ascent Resources Italia Srl (anche "Ascent"), fornitrice di alcuni impianti mini eolici in favore di Krenergy Undici e di 30 poi ridotti a 20 aerogeneratori in favore di Kre Wind.
  • Energia Rinnovabile Valtellinese S.r.l. (anche "Erva"), controparte di Italidro, relativamente alla cessione di un ramo di azienda di una terza società (BBE Srl), comprensivo di un impianto idroelettrico da realizzare.
  • Steel Srl, società di consulenza e gestione strategica nel settore delle energie rinnovabili, controparte di Seri Industrial quale consulente della stessa nell'ambito del settore delle energie rinnovabili con contratto stipulato il 25 giugno 2015 e risolto il 7 aprile 2016.

I danni subiti: Ai fini della proposta di sottoporre all'assemblea la proposta, il Consiglio di Amministrazione ha vagliato i singoli contratti ed i danni riflessi bilancio della Società relativo all'esercizio chiuso al 31.12.2016, che presenta una perdita di esercizio, pari a € 10,3 milioni; nel settore mini eolico (Kre Wind e Krenergy Undici) la marginalità al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni è stata negativa, sia per effetto dell'imputazione a conto economico di costi sostenuti per la gestione di iter autorizzativi in precedenza capitalizzati, che per effetto dei test di impairment ad esito dei quali sono state appostati accantonamenti a fondi rischi avendo verificato che i valori di iscrizione sono risultati superiori ai relativi valori recuperabili.

Gli investimenti avviati dal precedente organo gestorio nel settore del mini eolico, a seguito di una serie di iniziative avviate a partire dal mese di ottobre 2016, sono stati analizzati e valutati dai nuovi organi.

Rispetto ai piani approvati dal precedente organo amministrativo, che ipotizzavano di mettere in produzione 24 impianti, è rimasta accertata l'entrata in esercizio di 2 impianti in Kre Undici e di 8 impianti in Kre Wind, di cui 3 sono entrati in esercizio nel corso dell'ultimo trimestre del 2016 ed altri 3 nei primi giorni del mese di aprile 2017 e 2 a giugno 2017. Di fatto nessuno di questi impianti ha tuttavia prodotto energia elettrica.

La situazione economico patrimoniale provvisoria al 31 dicembre 2016 di Kre Wind presentava perdite per complessivi € 699 mila. In sede di approvazione del bilancio definitivo di Kre Wind, avvenuto a luglio 2017, la perdita della stessa è stata pari ad € 2.966 mila.

A seguito delle predette operazioni la Seri Industrial ha operato negli ultimi esercizi svalutazioni per € 1.578 mila al valore della partecipazione detenuta in Kre Wind e ha svalutato crediti finanziari vantati verso la stessa per ulteriori € 679 mila, mentre la partecipazione detenuta in Krenergy Undici è stata svalutata per € 112 mila. Nella relazione finanziaria relativa all'esercizio 2016 del 13 aprile 2017 si aggiunge che in relazione ai rapporti di fornitura con il fornitore di aerogeneratori sono emersi vizi e difformità sugli impianti consegnati

In ultimo e come già anticipato sopra, il bilancio al 31 dicembre 2016 di Seri Industrial ha dato risalto alla perdita di € 10.380.969 che, sommata a quelle maturate negli esercizi precedenti (pari ad € 28.187.963) hanno determinato una situazione rilevante ai sensi dell'art. 2446 cod. civ. posto che le perdite complessive, pari ad € 38.568.932, avevano assorbito integralmente le riserve ed eroso il capitale sociale di € 41.019.436 in misura superiore al terzo.

I presupposti dell'azione di responsabilità: Gli eventi narrati sono stati oggetto di valutazione giuridica per la coincidenza di interessi, tra persone fisiche e giuridiche, che, di fatto avevano il controllo in Seri Industrial e/o nelle società controllate e dall'altro le medesime persone fisiche e giuridiche si palesavano come controparti di Seri Industrial e/o delle controllate nella stipula e nella definizione di rapporti negoziali che nella maggioranza dei casi si traducevano in obbligazioni economiche, con ingente esborso economico e conseguenze dannose per le società del Gruppo Seri Industrial. Fatti, che in ogni caso evidenziano condotte poste in essere da amministratori in conflitto di interessi con quelli della Seri Industrial, e portati a compimento con vantaggio per sé o di altri e con grave nocumento patrimoniale per la Società e per i soci.

I contratti hanno visto assumere la posizione passiva, di debitrice, alla Seri Industrial ed alle società dalla stessa controllate a causa degli impegni assunti per la corresponsione di ingenti somme, spesso in assenza di valide deliberazioni ed anche in difformità delle stesse condizioni contrattuali, o comunque in assenza di idonea copertura. Il danno patrimoniale per Seri Industrial e per le sue controllate emerge dal grave depauperamento del patrimonio netto, aggravato pesantemente dalle decisioni assunte dagli organi gestori all'epoca dei fatti narrati.

I fatti narrati presentano degli ulteriori profili di criticità rilevanti ai fini della imputazione ai cessati esponenti aziendali che avevano funzioni di amministrazione e/o di controllo e/o comunque di dirigenza, forieri di autonome ragioni di grave pregiudizio al patrimonio sociale, i quali meritano di essere ulteriormente verificati con consulenti qualificati. La questione riguarda tutte quelle anomalie che hanno contraddistinto il processo di negoziazione delle azioni e/o delle omissioni che possono essere ricondotte alle scelte aziendali che hanno gravemente leso il patrimonio della Società, delle controllate e del Gruppo con violazione dei doveri imposti dalla legge e dallo statuto.

Segnalazioni di irregolarità del Collegio Sindacale della Società ex art. 149, comma 3, TUF

A seguito di verifiche effettuate nel corso del mese di marzo 2018, il Collegio Sindacale ha segnalato alla Società di aver riscontrato delle irregolarità in relazione all'estinzione dei rapporti di servicing tra SE.R.I. e le società da questa controllate. In particolare, in data 31 ottobre 2017 SE.R.I. aveva fatturato a Sei Industrial la vendita di tutti i mobili, arredi e attrezzature elettroniche al costo complessivo di € 230.000,00 oltre IVA, nonché il rimborso di spese legali anticipate da SE.R.I. e riaddebitate a Sei Industrial, pari a complessivi € 660.000 oltre IVA. Entrambe le fatture erano già state pagate da Sei Industrial. In data 15 marzo 2018 SE.R.I. ha provveduto ad annullare integralmente le due richiamate fatture, emettendo relative note di credito con contestuale rimborso, tramite bonifico dell'intera somma a Sei Industrial.

Il Collegio ha provveduto ad informare Consob di quanto sopra, a seguito di verifiche effettuate nel corso del mese di marzo 2018, con comunicazione ai sensi dell'art.149, comma 3, del TUF trasmessa in data 10 aprile 2018.

Con la stessa comunicazione ai sensi dell'art. 149, comma 3, del TUF il Collegio Sindacale ha altresì segnalato alla Consob di aver riscontrato delle irregolarità in relazione all'operazione di maggiore rilevanza tra parti correlate avente ad oggetto, tra l'altro, l'affitto dell'opificio industriale di proprietà di Pmimmobiliare ("PM") a favore di FIB sito nel comune di Teverola. Nello specifico, il Collegio Sindacale, anche su segnalazione della Società di Revisione, ha osservato che nel contratto di Finanziamento in Pool stipulato in data 8 febbraio 2018 vengono indicati in una tabella gli estremi di registrazione del contratto di affitto in argomento, effettuata in data 28 dicembre 2017 per un importo annuo di € 1.500.000. Risulterebbe, pertanto, che l'amministratore pro-tempore di FIB abbia stipulato, in data 28 dicembre 2017, un contratto di affitto con la parte correlata PM prima che il Comitato OPC ed il Consiglio di Amministrazione della Società si esprimessero sull'operazione di maggiore rilevanza. A seguito del parere reso dal Comitato per le operazioni con parti correlate e dalla connessa delibera assunta dal Consiglio di Amministrazione della Società, in data 16 febbraio 2018 FIB e PM hanno sottoscritto un nuovo contratto di affitto dell'immobile di Teverola ad un canone annuo di € 1.200.000.

In data 18 giugno 2018 il Collegio Sindacale ha segnalato alla Consob con comunicazione ai sensi dell'art. 149, comma 3, del TUF e al Consiglio di Amministrazione, inter alia, che:

  • con riferimento alla sopra citata questione delle fatture emesse da SE.R.I. a Sei Industrial di € 230.000,00 ed € 660.000,00 (entrambe annullate in data 15 marzo 2018), a seguito delle attività di verifica svolte dalla Società di Revisione è emersa la registrazione ed il connesso pagamento, effettuati senza l'attivazione della Procedura per le operazioni con parti correlate, di talune fatture emesse da SE.R.I. per rimborsi di spese legali sostenute da quest'ultima nell'interesse delle sue controllate Seri Plast, Seri Plant, FIB e Sei Industrial per complessivi € 312.497,92. In particolare il Collegio Sindacale ha fatto presente, tra l'altro, che la fattispecie in argomento potrebbe rientrare nell'ambito della Procedura per le operazioni con parti correlate in base al suo art. 4.1, perché essa ha comportato "il trasferimento di risorse […] tra parti correlate […] indipendentemente dal fatto che sia stato pattuito un corrispettivo […]"; che gli importi delle suddette fatture erano parte della predetta fattura annullata il 15 marzo 2018 da SE.R.I. e che le successive fatture alle società controllate sono state riemesse sempre il 15 marzo 2018.

Alla data di approvazione del presente bilancio Informativo sono in corso approfondimenti da parte della Consob in ordine all'applicazione della disciplina delle operazioni con parti correlate, anche con riferimento a quelle segnalate dal Collegio Sindacale.

Azione di responsabilità deliberata dall'assemblea dei soci di KRE Wind in liquidazione

In data 11 maggio 2016 il Sig. Giovanni Borgini, alla data, titolare del 3,45% del capitale sociale della Società, ha presentato una denuncia ex. art. 2408 del Codice Civile in relazione ad una serie di attività poste in essere da alcuni ex amministratori delegati e ulteriori terze parti a danno della Società e concernenti, inter alia, la stipulazione da parte della controllata KRE Wind (successivamente posta in liquidazione) di un contratto di fornitura di aerogeneratori con Ascent Resources Italia S.r.l. che ha formato oggetto di indagine da parte dell'Autorità di Vigilanza.

Successivamente al deposito della denuncia e alla pubblicazione in data 15 giugno 2016 della relazione del Collegio Sindacale in risposta alla predetta denuncia, Consob ha trasmesso richiesta di informazioni ex art.115 comma 1, lett. a) del TUF. La Società ha in seguito proceduto a fornire ogni aggiornamento utile in merito ai fatti oggetto di denuncia, nonché in relazione alle conseguenti azioni intraprese, sia in sede volontaria, sia su espressa richiesta dell'Autorità di Vigilanza ai sensi dell'art. 115, comma 1, lett. a) del TUF. La Società ha conferito mandato ai propri consulenti legali per compiere ogni necessario approfondimento circa le operazioni poste in essere dai precedenti amministratori che hanno costituito oggetto della suddetta denuncia.

In data 5 luglio 2017 l'Assemblea dei soci di KRE Wind (ora in liquidazione) ha deliberato di autorizzare l'esercizio dell'azione di responsabilità nei confronti del precedente organo amministrativo di KRE Wind in carica dal 23 luglio 2014 – 29 aprile 2015 sino al 6 ottobre 2016.

Tale delibera trova la ratio negli accadimenti che hanno formato oggetto della suddetta denuncia ex art. 2408 del Codice Civile del socio Borgini per quanto riguarda la vicenda contrattuale di fornitura di aerogeneratori tra Kre Wind in liquidazione e Ascent Resources Italia S.r.l.. Le attività di accertamento condotte sui fatti oggetto della denuncia hanno dimostrato la fondatezza della stessa e, pertanto, hanno condotto l'assemblea dei soci a deliberare l'azione di responsabilità ex art. 2393, comma 1, del Codice Civile, nei confronti di alcuni precedenti membri del consiglio di amministrazione di KRE Wind in carica dal 23 luglio 2014 – 29 aprile 2015 sino al 6 ottobre 2016.

Impugnazione ai sensi dell'art. 2388 del Codice Civile della deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 28 luglio 2017 da parte dei Sigg. Borgini e Canonica, nonché da parte del Collegio Sindacale della Società

In data 18 luglio 2017 i soci Giovanni Borgini e Moreno Carlo Giuseppe Canonica, dichiarando di essere titolari di una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale della Società ante Conferimento, hanno inviato alla Società una comunicazione ai sensi dell'art. 2440, comma 6, del Codice Civile richiedendo agli amministratori di procedere ad una nuova valutazione ai sensi e per gli effetti dell'art 2343 del Codice Civile della Partecipazione Oggetto di Conferimento, corrispondente al 100% del capitale sociale di Sei Industrial conferita nella Società in esecuzione dell'Aumento di Capitale in Natura.

In data 28 luglio 2017 il Consiglio di Amministrazione ha verificato che, in conformità a quanto previsto dall'art. 2343 quater, comma 1, del Codice Civile, successivamente alla data di riferimento della valutazione del valore economico di Sei Industrial effettuata dal Prof. Fabrizio Fiordiliso ai sensi e per gli effetti dell'art. 2343-ter, comma 2, lett. b), del Codice Civile non si fossero verificati fatti nuovi rilevanti tali da modificare sensibilmente il valore dei beni conferiti, nonché i requisiti di professionalità e indipendenza dello stesso Prof. Fabrizio Fiordiliso che ha reso la valutazione ai sensi dell'art. 2343-ter, comma 2, lett. b), del Codice Civile.

Ai fini delle verifiche ai sensi dell'art. 2343-quater del Codice Civile, come indicato dal Comitato Parti Correlate della Società nel parere rilasciato in data 12 aprile 2017, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno richiedere una fairness opinion a un soggetto terzo, indipendente e in alcun modo correlato, individuato nel Prof. Angelo Palma. Copia della fairness opinion rilasciata dal Prof. Angelo Palma è disponibile sul sito della società all'indirizzo www.krenergy.it.

Ad esito della delibera assunta con il voto favorevole dei componenti del Consiglio di Amministrazione si è proceduto ad effettuare il deposito presso il Registro delle Imprese di Milano della dichiarazione prevista dall'art. 2343-quater del Codice Civile

In pari data, con riferimento alla richiesta avanzata dai soci Giovanni Borgini e Moreno Carlo Giuseppe Canonica ai sensi dell'art. 2440, comma 6, del Codice Civile, ricevuta dalla Società in data 18 luglio 2017 (l'"Istanza"), il Consiglio di Amministrazione supportato anche dai pareri dei consulenti legali della Società - constatato (i) che gli istanti soci avevano votato a favore della delibera dell'Assemblea straordinaria dei soci del 25 maggio 2017 che ha approvato all'unanimità dei presenti l'Aumento di Capitale in Natura eseguito in data 29 giugno 2017 mediante il Conferimento e (ii) che i medesimi avevano preso attivamente parte ai lavori di tale assemblea, favorendone l'approvazione della delibera all'unanimità senza che fossero stati rilevati vizi o difetti procedurali o fossero state sollevate contestazioni sul valore del conferimento; e riconosciuta (iii) la vigenza del divieto di venire contra factum proprium, principio generale del ordinamento italiano – ha deliberato di non accogliere e respingere l'istanza ex art. 2440, comma 6, del Codice Civile presentata, perché inammissibile per difetto di legittimazione.

Per quanto concerne le motivazioni poste alla base dell'Istanza dei soci Borgini e Canonica si rinvia al comunicato stampa sull'argomento diffuso dalla Società in data 20 ottobre 2017.

Al riguardo il Consiglio di Amministrazione, supportato dai consulenti legali della Società, ha evidenziato la non rilevanza dell'approvazione del Piano Industriale 2017-2020 rispetto alla procedura di verifica ex art. 2343-quater del Codice Civile poiché essa, essendo un fatto attinente alla società conferitaria, non costituisce un fatto nuovo ai sensi della richiamata norma, che attribuisce invece rilievo unicamente ai fatti nuovi rilevanti tali da modificare sensibilmente il valore del bene conferito.

Inoltre, sulla base delle valutazioni svolte dall'advisor finanziario EnVent, è stata data conferma della mancanza di scostamenti significativi tra il piano industriale redatto ai fini del conferimento ed avente finalità esclusivamente negoziali ed il Piano Industriale 2017-2020, predisposto invece ai fini del rilascio da parte dello Sponsor, Banca Akros, delle attestazioni ai sensi dell'art. 2.3.4 lett. d) del Regolamento di Borsa Italiana.

Il Presidente del Collegio Sindacale ha, infine, invitato gli amministratori alla massima prudenza in considerazione del carattere prescrittivo della norma di cui all'art. 2440, comma 6, del Codice Civile. Dopo che il Presidente del Collegio Sindacale aveva posto le suddette osservazioni/inviti, si segnala che in quella sede il Collegio Sindacale non prendeva posizione al riguardo. Si segnala, infine, che il Collegio Sindacale ha diffuso un comunicato stampa in data 20 ottobre 2017 unitamente a quello della Società pubblicato sul sito della Società www.seri-industrial.it, a cui si rinvia per quanto concerne l'argomento de quo.

In data 24 ottobre 2017 è stato notificato alla Società un atto di citazione con cui è stata impugnata dai soci Giovanni Borgini e Moreno Carlo Giuseppe Canonica ai sensi dell'art. 2388, comma 4, del Codice Civile la deliberazione consiliare assunta in data 28 luglio 2017 sopra descritta con la quale il Consiglio di Amministrazione della Società ha respinto la richiesta ai sensi dell'art. 2440, comma 6, del Codice Civile presentata dai medesimi soci. La prima udienza, fissata nell'atto di citazione in data 6 febbraio 2018, è stata rinviata ai sensi dell'art. 168-bis, comma 5, c.p.c. al giorno 8 maggio 2018. Analogamente, anche il Collegio Sindacale ha citato la Società davanti al Tribunale di Milano impugnando ex art. 2388, comma 4, del Codice Civile la delibera consiliare assunta il 28 luglio 2017. L'udienza chiamata per il giorno 5 febbraio 2018 è stata rinviata ai sensi dell'art. 168-bis, comma 5, c.p.c. sempre al giorno 8 maggio 2018. La Società intende costituirsi in entrambi i giudizi entro i termini prescritti dalla legge, per ottenere il riconoscimento della correttezza del suo operato. Il termine ultimo per l'impugnazione della deliberazione consiliare del 28 luglio 2017 era la data del 26 ottobre 2017.

In data 3 novembre 2017 i soci Giovanni Borgini e Moreno Carlo Giuseppe Canonica hanno presentato un ricorso per ottenere ai sensi degli articoli 2388, comma 4, e 2378, comma 3, del Codice Civile, nonché dell'articolo 700 c.p.c.: (i) la sospensione della deliberazione assunta in data 28 luglio 2017 dal Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial, in occasione della quale era stata respinta la richiesta dei due soci di ottenere, ai sensi dell'articolo 2240, comma 6, del Codice Civile, una nuova valutazione del Conferimento e (ii) l'ordine che le azioni emesse a fronte del suddetto Conferimento rimanessero inalienabili fino a che non fosse intervenuta una decisione nel merito dell'impugnativa, ovvero fino all'esaurimento del nuovo procedimento di stima ex art. 2343 del Codice Civile.

Nell'ambito del suddetto procedimento cautelare, in data 4 gennaio 2018 il Tribunale di Milano con ordinanza: (i) ha rigettato per difetto del presupposto del periculum in mora la domanda di sospensione della delibera assunta lo scorso 28 luglio 2017 dal Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial in quanto presentata tardivamente e (ii) ha ritenuto inammissibile l'istanza ex art. 700 c.p.c. per assenza del requisito della residualità, essenziale ai fini del proposizione della domanda cautelare.

In data 18 gennaio 2018, i soci Giovanni Borgini e Moreno Carlo Giuseppe Canonica hanno presentato reclamo ex art. 669-terdecies c.p.c. avverso la summenzionata ordinanza del 4 gennaio 2018. Con memoria difensiva depositata nel termine fissato dal Collegio, la Società si è costituita insistendo nelle domande presentate nella prima fase del procedimento cautelare e chiedendo il rigetto del reclamo ex adverso proposto.

Con ordinanza dell'8 febbraio 2018 depositata in data 16 aprile 2018 il Tribunale di Milano ha rigettato il reclamo presentato dai due soci. In particolare sebbene il Tribunale abbia affermato la legittimazione dei soci che hanno votato favorevolmente all'Aumento di Capitale in Natura a chiedere, ai sensi dell'art. 2440, comma 6, del Codice Civile che si proceda, su iniziativa degli amministratori, ad una nuova valutazione ai sensi e per gli effetti dell'art. 2343 del Codice Civile, con detta ordinanza il Tribunale ha dichiarato che il deposito presso il Registro delle Imprese della dichiarazione ex art. 2343 quater, comma 3, del Codice Civile di congruità del valore dei beni conferiti rispetto a quello loro attribuito ai fini dell'Aumento di Capitale in Natura e, soprattutto, della dichiarazione di avvenuta esecuzione di detto Aumento di Capitale ex art. 2444 del Codice Civile preclude la pronuncia di invalidità della deliberazione impugnata. In conclusione il Tribunale ha quindi affermato che "il fatto preclusivo dell'impugnazione si è verificato prima dell'instaurazione del giudizio di merito, o, comunque, prima della proposizione del ricorso per la sospensione degli effetti della deliberazione impugnata. Vi è quindi fumus di inammissibilità dell'impugnazione proposta".

In data 30 aprile 2018 i soci Giovanni Borgini e Moreno Carlo Giuseppe Canonica hanno sottoscritto una dichiarazione di rinuncia all'azione da loro promossa ed agli atti del relativo giudizio pendente avanti al Tribunale di Milano. In ragione delle suddette dichiarazioni di rinuncia all'azione ed agli atti del giudizio e della relativa accettazione da parte della Società, il processo pendente sarà abbandonato, con conseguente cancellazione dal ruolo ed estinzione dello stesso.

In data 8 maggio 2018 il giudice ha preso atto della mancata comparizione delle parti ed ha rinviato ai sensi dell'art. 181 c.p.c. al 22 maggio 2018. Anche in questa udienza le parti non sono comparse e la causa è stata cancellata dal ruolo, con conseguente estinzione del processo ai sensi dell'art. 181, 2° comma, c.p.c..

In data 2 maggio 2018 il Collegio Sindacale della Società preso atto: (i) del provvedimento del 16 aprile 2018, con il quale il Tribunale di Milano ha rigettato il reclamo proposto ai sensi dell'art. 669-terdecies c.p.c. dai soci Giovanni Borgini e Moreno Carlo Canonica; (ii) dell'intervenuta rinuncia all'azione ed agli atti del giudizio promosso dai soci di minoranza nei confronti della Società; (iii) delle risultanze della procedura di impairment test appena conclusa dalla Società con l'ausilio di PricewaterhouseCoopers S.p.A. (svolta in fase di predisposizione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2017), che identifica, relativamente all'equity value della partecipazione pari al 100% del capitale sociale di Sei Industrial S.p.A. conferita nella Società, un valore congruo rispetto a quanto indicato da EnVent (e recepito dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 13 aprile 2017) ai fini del conferimento, valore anche confermato dal Professore ordinario di Finanza Aziendale, Mauro Bini, ha sottoscritto dichiarazione di rinuncia all'azione ed agli atti del giudizio di cui al processo civile pendente avanti al Tribunale di Milano, con udienza fissata per l' 8 maggio 2018.

In pari data la Società ha accettato la rinuncia e le parti hanno concordato che il processo pendente sarà abbandonato, con conseguente cancellazione dal ruolo ed estinzione dello stesso.

In data 8 maggio 2018 il giudice ha preso atto della mancata comparizione delle parti ed ha rinviato ai sensi dell'art. 181 c.p.c. al 22 maggio 2018. Anche in questa udienza le parti non sono comparse e la causa è stata cancellata dal ruolo, con conseguente estinzione del processo ai sensi dell'art. 181, 2° comma, c.p.c..

Il mandato al Prof. Bini è stato conferito a sue spese dal collegio sindacale al di fuori del budget assegnato all'organo di controllo il 27 giugno 2017 per massimi € 50 migliaia su base annuale. A conclusione della sua attività il Prof Bini ha emesso fattura a Seri Industrial per € 100 migliaia oltre iva sulla base di un mandato firmato a nome della Società da parte del Presidente del Collegio Sindacale all'epoca die fatti. La Società, ritenendo che il Collegio Sindacale abbia proceduto a richiedere la prestazione professionale sotto la propria responsabilità e a proprie spese ha rigettalo la pretesa ritenendo che la domanda di pagamento debba esser rivolta nei confronti di chi ha conferito l'incarico. Il Prof Bini ha conferito incarico ad un legale, diffidando e mettendo in mora la Società ed il Presidente del collegio Sindacale all'epoca dei fatti per richiedere il pagamento di € 115 migliaia. Allo stato non essendo ancora stato avviato un procedimento giudiziale la rischiosità con riferimento alla posizione può essere valutata possibile.

Operazioni atipiche e/o inusuali

Non si sono verificate nel periodo in esame posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.

Operazioni non ricorrenti

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo

Azioni proprie

La Società non possiede alla fine del periodo in esame azioni proprie o azioni o quote della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona. La Società, nel corso del periodo, non ha acquistato o alienato, anche per tramite di società fiduciarie o interposte persone, azioni proprie o azioni o quote della sua controllante.

Compensi e partecipazioni di amministratori, dirigenti con responsabilità strategiche e sindaci

Per quanto attiene a

  • i compensi ad amministratori e sindaci;
  • alle partecipazioni detenute da amministratori nella Società;

si rimanda a quanto riportato nella Relazione annuale sulla remunerazione.

Corrispettivi alla Società di Revisione

Ai sensi dell'art 149 – duodecies del Regolamento Emittenti si forniscono i corrispettivi di competenza dell'esercizio relativi ai servizi di revisione e ad altri servizi diversi dalla revisione suddivisi per tipologia relativamente alla Seri Industrial S.p.A..

Tipologia di servizio Soggetto erogante Importo
Regolare tenuta della contabilità e della regolare tenuta della BDO Italia S.p.A. 11
contabilità
Revisione contabile consolidato BDO Italia S.p.A. 12
Revisione contabile limitata BDO Italia S.p.A. 25
Revisione contabile separato BDO Italia S.p.A. 20
Servizi di attestazione - Modello Unico, IVA, 770 BDO Italia S.p.A. 2
Servizi di attestazione - Prospetto di quotazione BDO Italia S.p.A. 16
Esame limitato dichiarazione non Finanziaria Deloitte & Touche S.p.A. 30
Totale 116

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Luciano Orsini

ALLEGATI

    1. Prospetto delle variazioni delle attività non correnti immateriali
    1. Prospetto delle variazioni delle attività non correnti materiali
    1. Elenco delle partecipazioni
    1. Informativa in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006

Prospetto delle variazioni delle attività non correnti immateriali Allegato 1

(€/000) Concessioni,
licenze, marchi
e diritti simili
Altre Totale
Valore iniziale
Costo Storico 5
9
5
9
Ammortamenti accumulati (45) (45)
Svalutazioni cumulate
Valore netto iniziale 1
4
1
4
Movimenti
Acquisizioni 8 8
Riclassifiche
Alienazioni
Ammortamenti (14) (14)
Svalutazioni
Valore netto finale 8 8
Valore finale
Costo Storico 6
7
6
7
Ammortamenti accumulati (59) (59)
Svalutazioni cumulate
Valore netto finale 8 8

Prospetto delle variazioni delle attività non correnti materiali Allegato 2

(€/000) Altri beni Totale
Valore iniziale
Costo Storico 134 134
Ammortamenti accumulati (90) (90)
Svalutazioni cumulate
Valore netto iniziale 44 44
Movimenti
Acquisizioni 0 0
Riclassifiche
Alienazioni
Ammortamenti (14) (14)
Svalutazioni
Valore netto finale 30 30
Valore finale
Costo Storico 135 135
Ammortamenti accumulati (104) (104)
Svalutazioni cumulate
Valore netto finale 30 30

Elenco delle partecipazioni Allegato 3

€/000 Partecipazione Patrimonio netto comprensivo
del risultato d'esercizio (€/000)
Risultato ultimo
esercizio
Denominazione Sede Bilancio di
riferimento
Quota di
possesso
Capitale Valore quota
capitale
posseduta
Valore
d'acquisto
Svalutazioni
cumulate
totale pro-quota totale pro-quota
Società controllate
Tolo Energia S.r.l. Milano 31/12/2018 100% 100,0% 207 57.392 55.893 251 251 (1.676) (1.676)
Sei Industrial S.p.A. S. Potito Sannitico (CE) 31/12/2018 100% 100,0% 65.000 65.311 (4.000) 61.418 61.418 (994) (994)
Altre partecipazioni
Katakana SA Lugano (Svizzera) n.d. 5,93% n.d. n.d. 151 (151) n.d. n.d. n.d. n.d.

Informativa in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 Allegato 4 Prospetto della Posizione Patrimoniale-Finanziaria Separata *

(valori in €) 31-dic-18 di cui parti correlate 31-dic-17 di cui parti correlate
Attivo:
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.901.472 157.978
Crediti verso soci e società del gruppo 14.228.051 14.228.051 11.013.683 61.518
Crediti commerciali 28.849 1.627
Altri crediti 2.327.866 1.140.363
Attività Correnti (A) 24.486.238 14.228.051 12.313.651 61.518
Attività non correnti immateriali 8.320 14.448
Totale attività non correnti immateriali 8.320 0 14.448 0
Immobili impianti e macchinari - -
Altre attività non correnti materiali 30.330 44.389
Totale attività non correnti materiali 30.330 0 44.389 0
Partecipazioni 62.810.618 67.718.903
Altre attività finanziarie non correnti 933.658 1.168.553
Altri crediti non correnti 3.117 19.179
Imposte anticipate 5.947.436
Totale Altre attività non correnti 69.694.829 0 68.906.635 0
Attività Non Correnti (B) 69.733.479 0 68.965.473 0
Attività operative cessate e in corso di dismissione - 18.158
Totale attivo 94.219.717 61.518 81.297.282 61.518
31-dic-18 di cui parti correlate 31-dic-17 di cui parti correlate
Passivo e Patrimonio netto
Debiti commerciali 982.209 2.088.992
Debiti verso soci e società del gruppo 22.274 22.274 535.771 503.230
Altri debiti 342.455 114.883 191.145 71.766
Debiti per imposte 14.910 169.556
Fondi rischi 560.104 556.368 47.269
Passività Correnti (C) 1.921.952 137.157 3.541.833 622.265
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 40.172 138.890
Altri debiti non correnti 2.005 -
Passività non Correnti (D) 42.177 0 138.890 0
Capitale sociale 93.073.184 84.897.098
Riserve 1.860.909 -
778.104
Utili (Perdite) a nuovo (6.537.006) (1.701.659)
Utili (Perdite) d'esercizio 3.858.501 (4.835.347)
Patrimonio netto (E) 92.255.588 0 77.581.988 0
Totale passivo (C + D + E ) 94.219.717 137.157 81.262.711 622.265
Passività operative cessate - 34.571
Totale passivo 94.219.717 137.157 81.297.282 622.265

(*) I rapporti con parti correlate inclusi nel presente prospetto non comprendono i rapporti con società partecipate e controllate per i cui dettagli si rimanda alla tabella inserita nella sezione relativa ai rapporti con parti correlate all'interno della nota illustrativa.

Informativa in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 (segue All. 4) Prospetto del Risultato Economico Separato *

(valori in €) 31-dic-18 di cui parti
correlate
31-dic-17 di cui parti
correlate
Ricavi di vendita servizi 72.550 72.550 75.200
Totale ricavi lordi 72.550 72.550 75.200 0
Altri ricavi e proventi 464.662 - 89.750 50.000
Altri ricavi e proventi e sconti 464.662 0 89.750 50.000
Ricavi netti 537.212 72.550 164.950 50.000
Costi di produzione (255) (8.889)
Costi di servizi (904.402) (53.175) (1.344.112) (108.162)
Costi per godimento beni di terzi (25.008) (202.157)
Altri costi operativi (179.108) (2.174.968)
Totale costi operativi (1.108.773) (53.175) (3.730.126) (108.162)
Salari e stipendi (468.655) (255.596) (735.077) (392.992)
Oneri sociali (93.311) (8.743) (142.712) (29.729)
Trattamento di fine rapporto (18.690) (26.417)
Altri costi del personale (2.386) (10.908)
Totale costo del personale (583.042) (264.339) (915.114) (422.721)
Risultato operativo lordo (1.154.603) (244.964) (4.480.290) (480.883)
Ammortamenti (27.874) (28.742)
Svalutazioni/Ripr. di valore (1.107.600) (388.469)
Totale ammortamenti e svalutazioni (1.135.474) 0 (417.211) 0
Risultato operativo netto (2.290.077) (244.964) (4.897.501) (480.883)
Proventi finanziari 34.656 213.989
Oneri finanziari (15.171) (13.007) (11.171)
Oneri su valutazioni al costo ammortizzato 65.105 76.362
Totale gestione finanziaria 84.590 (13.007) 279.180 0
Risultato prima delle imposte (2.205.487) (257.971) (4.618.321) (480.883)
Imposte 49.452 25.310
Imposte anticipate 5.947.436 0
Totale imposte 5.996.888 - 25.310 -
Risultato netto di attività operative in esercizio 3.791.401 (257.971) (4.593.011) (480.883)
Risultato netto di attività operative cessate 67.100 (242.336)
Risultato netto d'esercizio 3.858.501 (257.971) (4.835.347) (480.883)

(*) I rapporti con parti correlate inclusi nel presente prospetto non comprendono i rapporti con società partecipate e controllate per i cui dettagli si rimanda alla tabella inserita nella sezione relativa ai rapporti con parti correlate all'interno della nota illustrativa.

Attestazione al bilancio separato e consolidato ai sensi dell'art 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  • 1. Il sottoscritto Vittorio Civitillo in qualità di "Amministratore Delegato", di Seri Industrial S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attesta che le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato e consolidato nel corso del periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2018:
    • a) sono adeguate in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    • b) sono effettivamente applicate.
  • 2. Si attesta inoltre che
    • 2.1. il bilancio separato e consolidato:
    • a) sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002
    • b) corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    • 2.2. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

La relazione sulla gestione e i bilanci comprendono, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

San Potito Sannitico, 19 giugno 2019

L'Amministratore Delegato

(Vittorio Civitillo)

Attestazione al bilancio separato e consolidato ai sensi dell'art 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  • 1. Il sottoscritto Luca Lelli in qualità di "Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari" di Seri Industrial S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attesta che le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato e consolidato nel corso del periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2018:
    • c) sono adeguate in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    • d) sono effettivamente applicate.
  • 2. Al riguardo sono emersi i seguenti aspetti di rilievo:
  • 3. Si attesta inoltre che
    • 3.1. il bilancio separato e consolidato:
    • d) sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002
    • e) corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • f) sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    • 3.2. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

La relazione sulla gestione e i bilanci comprendono, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

San Potito Sannitico, 19 giugno 2019

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

(Luca Lelli)

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