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Interim / Quarterly Report Jul 26, 2019

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Interim / Quarterly Report

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GRUPPO

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE

AL 30 GIUGNO 2019

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DEL GRUPPO BASICNET E RELATIVE NOTE ILLUSTRATIVE

ORGANI SOCIALI di BasicNet S.p.A.

Consiglio di Amministrazione

Marco Daniele Boglione Presidente
Daniela Ovazza Vice Presidente
Federico Trono Amministratore Delegato
Alessandro Boglione
Lorenzo Boglione
Veerle Bouckaert
Paola Bruschi
Elisa Corghi (1)
Cristiano Fiorio (1)
Francesco Genovese
Alessandro Jorio
Renate Marianne Hendlmeier (1)
Adriano Marconetto (1)
Carlo Pavesio
Consiglieri
(1)
Consiglieri indipendenti
Comitato di remunerazione
Carlo Pavesio
Elisa Corghi
Renate Marianne Hendlmeier
Adriano Marconetto
Daniela Ovazza
Presidente
Comitato controllo e rischi
Renate Marianne Hendlmeier
Elisa Corghi
Adriano Marconetto
Presidente
Collegio Sindacale
Maria Francesca Talamonti Presidente
Sergio Duca
Alberto Pession
Sindaci Effettivi
Giulia De Martino
Maurizio Ferrero
Sindaci Supplenti
Società di Revisione

EY S.p.A.

PAGINA
Relazione Intermedia sulla Gestione 1
Bilancio semestrale abbreviato del Gruppo BasicNet
e Note illustrative
Conto economico consolidato 18
Conto economico complessivo consolidato 19
Situazione
patrimoniale finanziaria consolidata
20
Rendiconto finanziario consolidato 21
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 22
Posizione finanziaria netta consolidata 23
Note illustrative 24
Note illustrative ai dati economici consolidati 31
Note illustrative ai dati patrimoniali
consolidati
40
Allegati 64

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

La relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2019 include per la prima volta il consolidamento del Gruppo Kappa Europe, acquisito il 25 gennaio 2019, e le modifiche introdotte dal principio contabile IFRS 16 che per il Gruppo BasicNet hanno riguardato essenzialmente le modalità di contabilizzazione dei contratti di locazione immobiliare dei punti vendita ad insegne del Gruppo.

L'acquisizione del Gruppo francese Sport Finance, ora ridenominato Kappa Europe SAS, rappresenta l'avvio del piano strategico di rafforzamento dei licenziatari del Gruppo, con l'obiettivo di creare un licenziatario nuovo, "powered by BasicNet", che opera sul mercato di Kappa più grande e importante del mondo che è l'Europa e che sarà modello per gli altri licenziatari.

Principali indicatori economico finanziari al 30 giugno 2019 con evidenza degli impatti del consolidamento del Gruppo Kappa Europe e dell'applicazione del principio contabile IFRS 16:

  • vendite aggregate di prodotti recanti i marchi del Gruppo, sviluppate nel Mondo dal Network dei licenziatari, (non subiscono variazioni a fronte dell'acquisizione del gruppo Kappa Europe le cui vendite erano già presenti nel 2018)
    • commerciali a 350 milioni di Euro, 285,1 milioni al 30 giugno 2018 +22,8% a cambi correnti (+19,7% a cambi costanti) e
    • produttivi a 134,9 milioni di Euro, 113,7 milioni al 30 giugno 2018 +18,6% a cambi correnti (+11,8% a cambi costanti),

così per un totale di 484,8 milioni di Euro che si confrontano con i 398,8 milioni del 2018 +21,6% a cambi correnti (+17,5% a cambi costanti);

  • prosegue la crescita del mercato europeo +18%. Importante sviluppo del mercato americano +54,8% e forte ripresa dei mercati di Medio Oriente e Africa +46,2%. I mercati asiatici e l'Oceania registrano una crescita dell'11,6%;
  • royalties attive e commissioni dei sourcing, a 26,8 milioni di Euro +4,5% a tassi di cambio correnti, +2,3% a cambi costanti (25,7 milioni di Euro nel primo semestre 2018). Le royalties e le sourcing commission consolidate 2019 non includono 2,7 milioni maturati sul fatturato generato dal Gruppo Kappa Europe che da gennaio è entrato nell'area di consolidamento. A parità di perimetro di consolidamento le royalties attive e le commissioni di sourcing sono cresciute del 15,2% rispetto al primo semestre 2018;
  • le vendite dirette consolidate ammontano a 111 milioni di Euro, rispetto ai 67,1 milioni di Euro del 2018, con una crescita del 65,4%. Escludendo il fatturato realizzato da Kappa Europe, le stesse hanno consuntivato nel periodo una performance positiva del 15,2%;
  • per effetto delle componenti sopra descritte, il fatturato consolidato, si attesta a 137,8 milioni di Euro (92,7 milioni di Euro nel 2018), in crescita del 48,6% a cambi correnti (47,9% a cambi costanti). La crescita è stata favorita dalla variazione di perimetro legata all'acquisizione del Gruppo francese, al netto della quale il fatturato consolidato ha registrato una crescita, rispetto al primo semestre 2018, del 15,2%;
  • EBITDA a 20,3 milioni di Euro (13,1 milioni al 30 giugno 2018) +54,5%; il risultato è influenzato dall'investimento nella Kappa Europe e dalla prima applicazione dell'IFRS 16 per la riclassificazione dei canoni di locazione negli ammortamenti, questi ultimi pari a 2,6 milioni;
  • EBIT a 14,6 milioni di Euro (10,1 milioni nel primo semestre 2018) +43,8%;
  • risultato netto a 10,4 milioni di Euro (6,5 milioni di Euro nel 2018) +60,2%;

indebitamento finanziario a 86,9 milioni di Euro (57,2 milioni al 30 giugno 2018 e 51,7 milioni al 31 dicembre 2018). L'applicazione dal 1° gennaio 2019 del nuovo principio contabile IFRS 16 ha comportato un incremento del debito per diritti d'uso di 18 milioni di Euro. L'impatto sulla posizione finanziaria netta dell'acquisizione del Gruppo Kappa Europe è stato di complessivi 19,7 milioni di Euro, di cui 2,8 milioni di Euro per la valorizzazione delle opzioni put & call sul residuo 39% di Kappa Europe. Al netto dei due fattori sopra evidenziati, l'indebitamento finanziario del Gruppo BasicNet sarebbe ammontato a 49,3 milioni di Euro. Nel periodo sono stati distribuiti 6,5 milioni di Euro di dividendi (3,3 milioni di Euro nel 2018) e investiti 1,3 milioni di Euro per l'acquisto azioni proprie.

In relazione agli "indicatori alternativi di performance", così come definiti dagli Orientamenti ESMA/2015/1415, si fornisce di seguito la definizione degli indicatori usati nella presente Relazione Intermedia sulla Gestione, nonché la loro riconciliazione con le grandezze del bilancio semestrale abbreviato:

Licenziatari commerciali o licensee: imprenditori indipendenti, ai quali sono concessi in licenza i marchi di proprietà del
Gruppo per la distribuzione (dei prodotti) nei diversi territori di appartenenza.
Licenziatari produttivi o Sourcing Center: sono entità terze rispetto al Gruppo alle quali è demandata la produzione e la
commercializzazione dei prodotti, delocalizzati in varie aree del mondo a seconda
della tipologia merceologica da produrre.
Vendite aggregate dei licenziatari commerciali: si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari commerciali, il cui riflesso contabile
per il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "royalties attive
e commissioni di sourcing".
Vendite aggregate dei licenziatari produttivi: si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari produttivi, il cui riflesso contabile per
il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "royalties attive
commissioni di sourcing".
Fatturato Consolidato si tratta della somma delle royalties attive, delle sourcing commission e delle vendite
realizzate dalle controllate BasicItalia S.p.A., BasicRetail S.r.l. e Kappa Europe
S:A:S, nonché dalla Capogruppo BasicNet S.p.A.
EBITDA: "risultato operativo" ante "ammortamenti".
EBIT: "risultato operativo".
Margine di contribuzione sulle vendite dirette: "margine lordo".
Indebitamento finanziario netto: è dato dalla somma dei debiti finanziari a breve e a medio e lungo termine, al netto
delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e di altre attività finanziarie correnti.
Risultato per azione ordinaria è calcolato come richiesto da IFRS sulla base della media ponderata delle azioni in
circolazione nell'esercizio.

IL GRUPPO E LA SUA ATTIVITA'

Il Gruppo BasicNet opera nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e il tempo libero con i marchi Kappa®, Robe di Kappa®, K-Way®, Superga®, Briko®, Jesus®Jeans, Sabelt® e Sebago®.

L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti a essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie. Questa rete di aziende viene definita "Network". Da qui il nome BasicNet. Il Network dei licenziatari copre tutti i più significativi mercati del mondo.

I marchi del Gruppo BasicNet si posizionano nel settore dell'abbigliamento informale e casual, mercato in forte crescita sin dalla fine degli anni '60 destinato ad un continuo sviluppo in considerazione della progressiva "liberalizzazione" del costume.

Il Gruppo BasicNet è costituito da società operative italiane ed estere che sono raggruppate in tre settori di attività, di cui viene data dettagliata informativa nella Nota 6:

  • i) gestione delle licenze (business system)
  • ii) licenziatari di proprietà
  • iii) gestione immobiliare.

EVENTI SIGNIFICATIVI DEL 2019

Acquisizione della Sport Finance SAS e sue società controllate

Come già evidenziato, a fine gennaio è stato formalizzato l'acquisto da parte della BasicItalia S.p.A. del 41% della società Sport Finance SAS, ora Kappa Europe SAS società con sede a Nantes - Francia, controllante un gruppo di società licenziatarie per i marchi Kappa nei territori di Francia, UK, Svizzera, Spagna e Portogallo. Le azioni sono state acquistate per un corrispettivo di 2,1 milioni di Euro versati ad alcuni istituti finanziari francesi che ne detenevano il possesso. È stato quindi sottoscritto un aumento di capitale riservato alla BasicItalia S.p.A. fino al 61% del capitale, per un controvalore complessivo di 2,8 milioni di Euro, regolato tramite conversione di crediti vantati dal Gruppo BasicNet per royalties, opportunamente trasferiti alla BasicItalia e, pertanto, per un investimento complessivo di 4,9 milioni di Euro. Le quote di minoranza, pari a 9.463 azioni su 24.264 per il 39% del capitale post aumento, sono detenute dal fondatore della Sport Finance, che continuerà ad operare come presidente, e dal suo direttore finanziario.

Il complesso degli accordi stipulati nell'ambito dell'acquisizione con gli attuali azionisti di minoranza prevede inoltre un periodo di lock-up sulla struttura societaria sino al 31 luglio 2024, salvo l'esercizio di opzioni incrociate di put e call. Tali opzioni saranno esercitabili in due finestre temporali nel 2021 o nel 2024, a prezzi variabili al raggiungimento di obiettivi prefissati sulla base degli usuali indicatori economicofinanziari, e regolabili per cassa ovvero mediante azioni della Capogruppo.

A fine semestre sono state rimborsate obbligazioni convertibili emesse dalla ex Sport Finance e sottoscritte dagli istituti cedenti il 41% delle azioni per circa complessivi 2,3 milioni di Euro, tramite un finanziamento erogato dalla controllante BasicItalia S.p.A. Inoltre, la Kappa France SAS, controllata dalla Kappa Europe SAS ha ottenuto dalla filiale francese di IntesaSanPaolo un finanziamento a 5 anni dell'importo di 4 milioni di Euro, finalizzato a sostituire parte del preesistente indebitamento del Gruppo Kappa Europe, maggiormente oneroso.

Accordo transattivo con AS Roma S.p.A. e Soccer S.a.s.

A inizio di gennaio 2019 è stato raggiunto un accordo transattivo con AS Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l. che ha chiuso parte delle controversie in corso. Gli effetti sono stati descritti nel paragrafo "Rischi relativi alle controversie legali e fiscali".

Costituzione della BasicAir S.r.l.

Sempre nel mese di gennaio 2019 è stata costituita la società BasicAir S.r.l., interamente posseduta da BasicNet S.p.A. La società ha acquistato un velivolo Cessna Citation VII usato, per l'importo di Euro 1,2 milioni, oltre ad oneri di acquisto e ricondizionamento a cura della Cessna, che alla data della presente relazione ammontano ad ulteriori 1,3 milioni di Euro.

L'acquisto di tale bene strumentale è strategico per il Gruppo in considerazione delle prospettive di sviluppo, rafforzate dalla recente acquisizione del licenziatario francese, dal progetto Kappa Europe e dagli obiettivi di aprire negozi ad insegne del Gruppo in Europa nei prossimi 5 anni. L'efficacia e l'efficienza degli spostamenti all'interno del territorio europeo potrà infatti essere determinante per cogliere la straordinaria opportunità di sviluppo che BasicNet ha davanti a sé in termini di business development dei principali marchi sul mercato europeo allargato, di sviluppo strategico della distribuzione diretta di BasicItalia S.p.A. con la diffusione anche europea delle attività di plug@sell, nonché per le attività di integrazione societaria del nuovo gruppo francese recentemente acquisito, con sede a Nantes.

ANDAMENTO COMMERCIALE NELLE PRINCIPALI AREE GEOGRAFICHE

La composizione del fatturato dalle attività di vendita e produzione dei Marchi di proprietà realizzato dai licenziatari del Gruppo nel Mondo, e generatore delle royalties attive e delle commissioni di sourcing è la seguente:

30 giugno
2019
30 giugno 2018 Variazioni
(Importi in migliaia di Euro)
Vendite
Aggregate
dei Licenziatari
a Marchi del Gruppo (*)
Totale Totale Totale %
Licenziatari Commerciali 349.974 285.096 64.878 22,8%
Licenziatari Produttivi (sourcing center) 134.858 113.735 21.123 18,6%
Totale 484.832 398.831 86.001 21,6%

(*) Dati non assoggettati a revisione contabile

Di seguito la suddivisione per area geografica delle vendite aggregate dei licenziatari commerciali:

30 giugno 2019 30 giugno 2018 Variazioni
(Importi in migliaia di Euro)
Vendite
Aggregate
dei Licenziatari
commerciali del Gruppo (*)
Totale % Totale % Totale %
Europa 223.851 64,0% 189.627 66,7% 34.223 18,0%
America 39.623 11,3% 25.589 9,0% 14.035 54,8%
Asia e Oceania 50.558 14,4% 45.295 15,8% 5.263 11,6%
Medio Oriente e Africa 35.942 10,3% 24.585 8,5% 11.357 46,2%
Totale 349.974 100,0% 285.096 100,0% 64.878 22,8%

(*) Dati non assoggettati a revisione contabile

e dei licenziatari produttivi:

30 giugno 2019 30 giugno 2018 Variazioni
(Importi in migliaia di Euro)
Vendite
Aggregate
dei Licenziatari
produttivi del Gruppo (*)
Totale % Totale % Totale %
Europa 10.399 7,7% 10.310 9,1% 91 0,9%
America 8.154 6,0% 6.168 5,4% 1.985 32,2%
Asia e Oceania 115.347 85,5% 97.065 85,3% 18.282 18,8%
Medio Oriente e Africa 958 0,7% 192 0,2% 766 397,8%
Totale 134.858 100,0% 113.735 100,0% 21.123 18,6%

(*) Dati non assoggettati a revisione contabile

ANDAMENTO COMMERCIALE NELLE PRINCIPALI AREE GEOGRAFICHE

Nell'ambito dell'attività di sviluppo della presenza internazionale dei marchi nel primo semestre 2019 le crescite sono in generale state trainate dal marchio Kappa® per il contributo delle collezioni "Authentic", con buone performance anche per Superga® e K-Way®. Sostanzialmente in linea con le attese anche il riavvio del marchio Sebago®.

All'apprezzabile crescita del mercato europeo (+18%) hanno significativamente contribuito il consolidamento della distribuzione del marchio Sebago®, l'ottima crescita del marchio Kappa® su tutto il territorio europeo, in particolare sul territorio italiano e nei paesi gestiti dalla neo Kappa Europe. Superga® registra una buona crescita nel mercato domestico. K-Way® continua la propria crescita sostenuta dalla rete dei negozi monomarca presenti sul territorio, principalmente in Italia (30) e in Francia (19).

L'attività commerciale è stata dedicata al rinnovo dei contratti di licenza per i territori in scadenza. Per quanto riguarda le nuove iniziative di sponsorizzazione, si segnalano, per il marchio Kappa®, i nuovi contratti con le squadre di calcio del Panathinaikos Football Club e dell'AS Monaco a cura rispettivamente del licenziatario greco e del licenziatario francese. Il licenziatario italiano ha concluso il contratto con le squadre del Genoa C.F.C. e il Brescia Calcio S.p.A. per la prossima stagione calcistica.

Briko®, oltre ad essere stato protagonista, con i suoi occhiali, di numerose passerelle, ha presentato al mercato il nuovo casco innovativo e tecnologico Cerebellum One® pensato per migliorare la sicurezza dei ciclisti.

Per quanto riguarda l'attività di co-branding per Superga®, le principali collaborazioni riguardano quelle con Marco de Vincenzo, col marchio finlandese Makia, col marchio francese Bonton, e, per il mercato italiano, con Disney e il marchio MC2 Saint Barth. È stato riconfermato per la terza volta il co-branding con Alexa Chung. Anche per Sebago® è stato finalizzato un co-branding con il marchio SEASE sul mercato italiano.

Il mercato americano cresce complessivamente del 54,8% registrando buone performance sia per il marchio Kappa® principalmente sul mercato nord americano, sia per il marchio Superga® in tutto il continente.

Nell'esercizio sono state avviate nuove licenze per il mercato del Canada per il marchio K-Way® e per il mercato del Messico per Kappa® e Superga®.

Per quanto riguarda l'attività di comunicazione e sponsorizzazione il licenziatario brasiliano ha avviato una nuova sponsorizzazione con il Botafogo FC.

Asia e Oceania segnano una crescita dell'11,6%, con contributi molto positivi dal marchio Kappa®, che registra una ripresa sul mercato coreano e una forte crescita sul mercato australiano con ottimi risultati sia della label "Authentic" che del teamwear. Stabile la crescita per Superga®, che registra un ottimo andamento sul mercato australiano, giapponese e cinese ed un rallentamento dei mercati coreano e di Singapore. Per Sebago® proseguono con buoni risultati le vendite nelle Filippine e in Australia.

Avviati nuovi contratti di licenza in Cina per Briko® e a Singapore per Sebago®.

Nell'ambito delle attività di comunicazione, anche per il mercato asiatico sono state attivate alcune iniziative di co-branding con l'influencer di Singapore Drea Chong, per Superga® e con il marchio coreano Juun.J per Kappa®.

Medio Oriente e Africa crescono del 46,2%. Da segnalare l'andamento positivo del mercato sudafricano per i marchi Kappa® e Superga®. Per Sebago® proseguono con buoni risultati le vendite in Sud Africa e nei paesi del Nord e West Africa.

Nell'esercizio sono stati rinnovati accordi di licenza per la distribuzione dei marchi Kappa® e Superga® per i territori del Sud Africa, Namibia, Lesotho, Swaziland, Botswana, Mozambico e Zimbabwe.

Punti vendita a insegne del Gruppo

Al 30 giugno i negozi monomarca e gli "shop in shop" Kappa® e Robe di Kappa® aperti dai licenziatari nel mondo sono complessivamente 907 (dei quali 107 in Italia), i negozi monomarca e gli "shop in shop" Superga® sono 278 (dei quali 57 in Italia) e i punti vendita ad insegna K-Way® sono 55 (30 dei quali in Italia). Il fatturato dei negozi plug@sell ® a parità di perimetro è cresciuto del 10% rispetto al medesimo periodo del 2018.

COMMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO FINANZIARI DEL PRIMO SEMESTRE

Per un più agevole riferimento dei commenti all'andamento economico del semestre, si fornisce una tabella di sintesi dei dati contenuti nel conto economico o da essi desumibili:

Principali dati economici del Gruppo BasicNet

(Importi in migliaia di Euro) 30 giugno 2019 30 giugno 2018 Variazioni %
Vendite aggregate a Marchi del Gruppo
sviluppate dal Network dei licenziatari
commerciali e produttivi (*)
484.832 398.831 86.001 21,6%
Royalties attive e commissioni dei sourcing 26.819 25.671 1.148 4,5%
Vendite dirette consolidate 110.962 67.080 43.882 65,4%
Margine di contribuzione sulle vendite nette 49.627 27.864 21.763 78,1%
EBITDA (**) 20.312 13.144 7.168 54,5%
EBIT (**) 14.576 10.140 4.436 43,8%
Risultato netto
Attribuibile a:
10.408 6.497 3.911 60,2%
- azionisti della BasicNet S.p.A.
- azionisti terzi
11.205
(797)
6.497
-
4.708
(797)
72,5%
N.S.
Utile per azione ordinaria (**) 0,23 0,11 0,12 99,2%

(*) Dati non assoggettati a revisione contabile

(**) Per la definizione degli indicatori di performance si rimanda al paragrafo a pag.3 della presente Relazione

Analisi commerciale ed economica

Le vendite aggregate dei licenziatari commerciali, pari a 350 milioni di Euro, evidenziano una crescita del 22,8%, a cambi correnti, rispetto ai 285,1 milioni riferiti al medesimo periodo dell'esercizio precedente; le crescite a livello continentale sono state commentate nei paragrafi introduttivi della presente Relazione.

Le vendite dei licenziatari produttivi (Sourcing Center) sono effettuate unicamente nei confronti dei licenziatari commerciali o nei confronti di entità societarie la cui attività è "operated by BasicNet". Le licenze di produzione rilasciate ai Sourcing Center, a differenza di quelle rilasciate ai licenziatari commerciali, non hanno limitazione territoriale, ma sono rilasciate con riguardo alle loro competenze produttive, tecniche ed economiche. Le vendite di prodotti effettuate dai Sourcing Center ai licenziatari commerciali hanno una cadenza temporale anticipata rispetto a quelle effettuate da questi ultimi al consumatore finale. La crescita, particolarmente significativa del primo semestre è un buon indicatore dello sviluppo che si può attendere per i fatturati del prossimo semestre.

Le royalties attive e le commissioni di sourcing consolidate, si attestano a 26,8 milioni di Euro, in crescita del 4,5% (+2,3% a cambi costanti) rispetto ai 25,7 milioni del primo semestre 2018. Come già evidenziato l'aggregato è influenzato dalla variazione dell'area di consolidamento che ha comportato l'elisione delle royalties maturate sulle vendite del licenziatario Kappa Europe il cui controllo è stato acquisito lo scorso gennaio (pari a 2,7 milioni di Euro).

Le vendite complessive realizzate ammontano a 111 milioni di Euro e si confrontano con i 67,1 milioni di Euro del medesimo periodo del 2018. Il margine di contribuzione sulle vendite, pari a 49,6 milioni di Euro, si incrementa del 78,1% circa rispetto al primo semestre 2018. Il consolidamento del Gruppo Kappa Europe ha contribuito per 33,7 milioni di Euro alla crescita del fatturato e per 14,6 milioni a quella del margine. In termini percentuali sul fatturato, la marginalità si attesta al 44,7% (41,5% nel 2018) per effetto delle collezioni a maggiore redditività.

I proventi diversi, pari a 2,7 milioni di Euro, comprendono proventi per locazioni e includono il provento derivante dall'accordo transattivo siglato da BasicItalia con AS Roma e Soccer per 657 mila Euro, per la tranche incassata nel mese di gennaio 2019.

Gli investimenti in sponsorizzazioni e media, pari a 18,7 milioni di Euro, si confrontano con i 12,2 milioni del medesimo periodo dell'esercizio precedente. L'incremento è dovuto per buona parte ai contratti di sponsorizzazione con diverse squadre calcistiche e di rugby in capo al licenziatario francese.

Il costo del lavoro cresce da 11,5 milioni del semestre 2018 a 15,9 milioni di Euro del 2019 per effetto di 30 nuove assunzioni e delle 187 risorse in capo al Gruppo francese acquisito.

I costi di struttura, ovvero le spese di vendita, quelle generali e amministrative e le royalties passive si attestano a 24,2 milioni di Euro, in crescita di 6,4 milioni rispetto ai 17,8 milioni del 30 giugno 2018. La crescita include l'effetto del consolidamento del gruppo Kappa Europe.

L'EBITDA si attesta a 20,3 milioni di Euro (13,1 milioni al 30 giugno 2018) +54,5%; il risultato è influenzato dall'applicazione nel primo semestre 2019 dell'IFRS 16 per la riclassificazione dei canoni di locazione negli ammortamenti, al netto della quale l'EBITDA si sarebbe attestato a 17,6 milioni di Euro (+34,2%). Sull'EBITDA incide negativamente, per 1,9 milioni di Euro, il consolidamento di Kappa Europe, che nel primo semestre dell'anno presenta una redditività negativa legata alla marcata stagionalità del business e ai contratti di sponsorizzazione, per la quale è attesa un'inversione di tendenza nel secondo semestre.

Il risultato operativo (EBIT), dopo aver stanziato ammortamenti dei beni materiali e immateriali per 3,1 (in linea con l'esercizio precedente) e ammortamenti dei diritti d'uso per 2,6 milioni di Euro è pari a 14,6 milioni di Euro, e si confronta con i 10,1 milioni consuntivati a fine giugno 2018.

Il saldo degli oneri e proventi finanziari netti consolidati, comprensivi degli utili e perdite su cambi, evidenzia un saldo negativo di 782 mila Euro, contro i 987 mila Euro negativi del medesimo periodo dell'esercizio precedente. La riduzione è conseguente al contributo positivo della gestione delle partite in valuta estera che evidenzia un saldo netto positivo per 555 mila Euro, che si confronta con i 373 mila Euro negativi dello scorso esercizio. Gli oneri finanziari a servizio del debito ammontano a 1,3 milioni di Euro e si incrementano sia per l'inclusione degli oneri riferiti all'indebitamento del licenziatario francese, sia per l'effetto degli interessi figurativi del debito per i diritti d'uso in applicazione dell'IFRS 16 (170 mila Euro).

Il risultato ante imposte ammonta a Euro 13,8 milioni di Euro, contro i 9,1 milioni di Euro del 30 giugno 2018.

Al netto di imposte correnti e differite stanziate per complessivi 3,3 milioni di Euro, il risultato netto è pari a 10,4 milioni di Euro, contro i 6,5 milioni di Euro dei primi sei mesi dello scorso anno.

Analisi Patrimoniale

I dati patrimoniali e finanziari nel primo semestre dell'esercizio registrano le variazioni sintetizzate nelle tabelle che seguono:

(Importi in migliaia di Euro) 30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Attività immobiliari 21.136 21.583 21.931
Marchi 46.631 47.124 46.974
Altre attività non correnti 48.701 24.438 24.508
Attività correnti 201.955 142.368 128.534
Totale attività 318.423 235.513 221.947
Patrimonio netto del Gruppo 114.555 112.937 99.860
Passività non correnti 50.953 29.392 31.262
Passività correnti 152.915 93.184 90.825
Totale passività e patrimonio netto 318.423 235.513 221.947

Principali dati patrimoniali del Gruppo BasicNet

L'incremento delle attività non correnti include la contabilizzazione dei diritti d'uso ai sensi del principio contabile IFRS 16 per 18 milioni di Euro in contropartita all'iscrizione fra i debiti finanziari dei canoni fissi di locazione immobiliare per tutta la durata residua dei contratti di durata pluriennale.

Con riferimento alle altre variazioni delle attività immobilizzate, nel semestre sono stati effettuati investimenti per lo sviluppo di programmi informatici (1 milione di Euro), per l'acquisto di macchine elettroniche e di mobili e arredi (1,4 milioni di Euro), per la gestione dei marchi di proprietà (0,2 milioni di Euro) e per migliorie immobiliari (0,4 milioni di Euro), per l'acquisto dell'aeromobile (2,5 milioni di Euro), per stampi (0,2 milioni di Euro) e per il goodwill relativo all'acquisizione (2,9 milioni di Euro).

Sintesi della posizione finanziaria netta del Gruppo BasicNet

(Importi in migliaia di Euro) 30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018 Variazioni
30/6/2019
31/12/2018
Variazioni
30/6/2019
30/6/2018
Posizione finanziaria netta a breve termine (40.325) (29.464) (32.471) (10.861) (7.854)
Debiti finanziari a medio termine (25.114) (21.394) (23.885) (3.720) (1.229)
Leasing finanziari (720) (823) (888) 103 168
Posizione finanziaria netta complessiva (66.159) (51.681) (57.244) (14.478) (8.915)
Debiti per esercizio futura acquisizione
quote societarie
(2.839) - - (2.839) (2.839)
Debiti per diritto d'uso (17.996) - - (17.996) (17.996)
Posizione finanziaria netta consolidata (86.994) (51.681) (57.244) (35.313) (29.750)
Net Debt/Equity ratio (Posizione
finanziaria netta/Patrimonio netto)
0,78 0,46 0,57 0,32 0,20

L'indebitamento netto consolidato passa da 51,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2018 a 86,9 milioni di Euro al 30 giugno 2019. L'applicazione dal 1° gennaio 2019 del nuovo principio contabile IFRS 16 ha comportato un incremento del debito per diritti d'uso di 18 milioni di Euro. L'impatto sulla posizione finanziaria netta dell'acquisizione del Gruppo Kappa Europe è stato di complessivi 19,7 milioni di Euro, di cui 2,8 milioni di Euro per la valorizzazione delle opzioni put & call sul residuo 39% di Kappa Europe. Al netto dei due fattori sopra evidenziati, l'indebitamento finanziario del Gruppo BasicNet sarebbe ammontato a 49,3 milioni di Euro. Nel periodo sono stati distribuiti 6,5 milioni di Euro di dividendi (3,3 milioni di Euro nel 2018) e investiti 1,3 milioni di Euro per l'acquisto azioni proprie e si è supportata l'attività di investimento per 8,8 milioni di Euro.

Nelle Note Illustrative è riportato il dettaglio della posizione finanziaria netta di Gruppo resa in conformità alle richieste della Consob.

IL TITOLO BASICNET

Il capitale sociale di BasicNet S.p.A. è suddiviso in numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,52 cadauna.

30/06/2019 31/12/2018 30/06/2018
DATI AZIONARI E BORSISTICI
Risultato per azione 0,2367 0,4048 0,1188
Prezzo a fine periodo 4,760 4,43 3,78
Prezzo massimo del periodo 5,84 4,98 4,09
Prezzo minimo del periodo 4,24 4,24 3,44
N. Azioni che compongono il capitale Sociale 60.993.602 60.993.602 60.993.602
Media ponderata delle azioni in circolazione
nel periodo
47.332.641 54.409.070 54.674.226

L'elenco dei soggetti che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% del capitale sociale (soglia di rilevanza individuata dall'articolo 120, comma 2, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, con riferimento alla BasicNet che risulta qualificabile come "Piccola media impresa" ai sensi dell'art. 1, lett. w-quater 1) del Decreto Legislativo n. 58 del 1998), rappresentato da azioni aventi diritto al voto, secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998 e dalle altre informazioni in possesso della Società, alla data della presente relazione è il seguente:

Azionisti Percentuale sul
Capitale Sociale
Marco Daniele Boglione (*) 33,639%
BasicNet S.p.A. 11,827%
Francesco Boglione (**) 6,275%
Kairos Partners SGR S.p.A. 5,448%

(*) possedute indirettamente attraverso BasicWorld S.r.l. per il 33,128% e per il residuo 0,511% direttamente.

(**) possedute indirettamente attraverso Francesco Boglione S.r.l. per il 1,719% e per il residuo 4,556% direttamente.

AZIONI PROPRIE

L'Assemblea ordinaria del 19 aprile 2019 ha autorizzato l'acquisto, in una o più volte, di un numero massimo di azioni da nominali Euro 0,52, che, tenuto conto di quelle già detenute dalla Società, non superi i limiti di legge, per un importo complessivo non superiore a 4.000.000 di Euro.

Al 30 giugno 2019 la Società possedeva n. 7.213.622 azioni proprie (pari all'11,827% del capitale sociale) per un investimento complessivo di 19,1 milioni di Euro. Nel mese in corso non stati effettuati ulteriori acquisti, pertanto alla data della presente Relazione il controvalore delle azioni proprie in portafoglio ai corsi correnti di Borsa è pari a circa 36,3 milioni di Euro.

LE RISORSE UMANE

Risorse Umane
al 30 giugno 2019
Risorse Umane
al 30
giugno
2018
Categoria
contrattuale
Dirigenti 64 30
Impiegati 722 537
Operai 25 28
Totale 811 595

Al 30 giugno 2019 le Risorse Umane del Gruppo erano 811 così suddivise:

Fonte: BasicGuys.com

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Nell'esercizio della propria attività il Gruppo BasicNet è esposto ad una serie di rischi individuabili a livello strategico, di mercato e finanziari, oltre a quelli generici connessi alla normale attività di impresa.

Rischi strategici

Si riconducono a fattori che possano compromettere la valorizzazione dei marchi che il Gruppo attua attraverso il proprio Business System. Il Gruppo deve garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale, identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori. Tuttavia, benché i contratti di licenza commerciale prevedano solitamente il pagamento anticipato di royalties minime garantite, non si può escludere che situazioni congiunturali che si possono verificare su alcuni mercati vengano ad influire sulle capacità economico finanziarie di alcuni licenziatari, riducendo temporaneamente il flusso di royalties che può derivarne, soprattutto nelle circostanze in cui tali licenziatari abbiano in precedenza superato i livelli minimi garantiti.

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

Il Gruppo ritiene che il proprio Business System sia dotato della flessibilità necessaria a rispondere tempestivamente al cambiamento delle scelte dei consumatori e a fasi recessive di portata limitata e localizzata. Tuttavia può essere esposto a stati di crisi economica e sociale profonde e generalizzate, che possono comportare cambiamenti nella propensione ai consumi e, più in generale, nei valori strutturali nel quadro economico di riferimento.

Rischi di gestione connessi alla rete dei licenziatari

L'adozione di un sistema di rete di licenziatari ha permesso ai marchi del Gruppo di espandersi e di acquisire rapidamente nuovi mercati. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori. Il fattore più importante del sistema è dunque quello di garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Pertanto, il rischio più rilevante è rappresentato dalla individuazione di licenziatari che non siano adeguati al compito e al contesto territoriale.

Per far fronte a tale rischio, il Gruppo ha adottato specifiche misure nella valutazione della scelta dei licenziatari e nella predisposizione della contrattualistica, tra cui:

• l'utilizzo in parallelo del management del Gruppo e di fonti di informazione locali specializzate per l'individuazione e la negoziazione con i licenziatari;

  • l'utilizzo di contratti di licenza basati su uno standard consolidato nel tempo, predisposto da legali esterni internazionali o specializzati sul territorio del licenziatario per far fronte a eventuali deroghe, modifiche o integrazioni, per effetto di volontà negoziali concordate o di compliance a specifiche normative locali;
  • l'utilizzo di contratti di licenza di tre/cinque anni che includono clausole di way-out nel caso in cui le performance del licenziatario siano inadeguate.

Il Gruppo ha inoltre istituito dal 2012 la "dotcom" BasicAudit che svolge attività di controllo, verifica ed analisi rispetto alla conformità delle attività dei licenziatari, individuando eventuali discrepanze nel loro operato, sviluppando clausole contrattuali che richiedono la redazione annuale dei certified statement da parte di International Auditing Firm per la certificazione dei dati trasmessi al Gruppo, e svolgendo controlli specifici presso le sedi dei licenziatari.

Rischi connessi alla produzione dei prodotti del Gruppo BasicNet

BasicNet svolge una rilevante attività di selezione e monitoraggio dei Sourcing Center, ovvero delle aziende licenziatarie incaricate di gestire i flussi produttivi dei prodotti finiti a marchi del Gruppo, che vengono distribuiti dalle imprese licenziatarie commerciali nelle aree di loro competenza e ha sviluppato una piattaforma informatica che consente un collegamento diretto fra il licenziatario produttivo e quello commerciale.

I rischi teorici che sono stati individuati con riferimento al sistema dei Sourcing Center sono:

  • la possibilità di non riuscire ad individuare tramite i Sourcing Center produttori che possano garantire i necessari standard qualitativi richiesti da BasicNet per il confezionamento dei prodotti;
  • il rischio di trust fra Sourcing Center, che possa impedire la corretta individuazione dei costi dei prodotti;
  • il rischio di mancato rispetto delle normative internazionali per quanto riguarda i contratti di lavoro ed il rispetto delle normative ecologiche e di sicurezza, che si potrebbe riverberare sull'immagine internazionale dei marchi del Gruppo.

Per gestire correttamente tali rischi, BasicNet si è dotato di specifici meccanismi di gestione, tra cui:

  • una selezione dei Sourcing Center basata su una valutazione dei requisiti tecnici necessari per soddisfare le esigenze espresse dal Gruppo in termini di qualità, volumi e tempi di produzione (contenuti nel "Sourcing Agreement"), oltreché di solidità finanziaria del produttore, effettuata con specifiche visite in loco, ripetute nel tempo per valutarne la continuità;
  • l'utilizzo di procedure di controllo anti-trust che prevedono che i prodotti strategici siano prodotti da almeno due/tre Sourcing Center, che ogni cinque anni venga data alternanza alla fonte produttiva e che i produttori non occupino per più del 50% della loro capacità produttiva con prodotti di marchi del Gruppo;
  • l'utilizzo di contratti con i Sourcing Center che prevedono l'impegno dei contraenti al rispetto delle normative locali e internazionali in materia giuslavoristica ed ecologica e la sottoscrizione di un impegno al rispetto del Codice di Condotta e del Forbidden Chemicals Agreement;
  • i flussi generati dall'attività dei Sourcing Center sono infine assoggettati alle verifiche di BasicAudit.

Rischio di cambio

L'attività del Gruppo è soggetta a rischi di cambio per quanto riguarda gli acquisti di merce, nonché per gli incassi di royalties attive percepite dai licenziatari commerciali e di commissioni riconosciute dai Sourcing Center non appartenenti all'area dell'Euro. Tali transazioni sono per lo più effettuate in Dollari USA e, in misura marginale in Sterline inglesi e Yen giapponesi.

I rischi derivanti dall'oscillazione del Dollaro USA sui prezzi di acquisto dei prodotti sono valutati, in via preliminare, in sede di predisposizione dei budget e dei listini di vendita dei prodotti finiti, in modo da coprire adeguatamente l'influenza che tali oscillazioni potrebbero avere sulla marginalità delle vendite.

Successivamente, i flussi finanziari attivi in valuta, rivenienti dall'incasso delle royalties attive e delle commissioni di sourcing vengono utilizzati per coprire i flussi di pagamento in valuta delle merci, nell'ambito dell'operatività ordinaria della Tesoreria centralizzata di Gruppo.

Per la parte di esborsi in valuta non coperta dai flussi finanziari attivi, o nelle circostanze in cui siano significativi gli sfasamenti temporali fra incassi e pagamenti, vengono effettuate operazioni di copertura tramite appositi contratti di acquisto o vendita a termine (c.d. flexi term).

Il Gruppo non assume posizioni in strumenti finanziari derivati riconducibili a finalità speculative.

Rischio di credito

I crediti commerciali del Gruppo derivano dalle royalties attive da licenziatari commerciali, dalle commissioni addebitate ai Sourcing Center e dai ricavi dalla vendita di prodotti finiti.

I crediti per royalties sono in larga misura garantiti da fideiussioni bancarie, fideiussioni corporate, lettere di credito, depositi cauzionali, o pagamenti anticipati, rilasciati dai licenziatari.

I crediti per commissioni di sourcing sono garantiti dal flusso di partite debitorie della controllata BasicItalia S.p.A., verso i medesimi Sourcing Center.

I crediti nei confronti dei retailer di abbigliamento e calzature italiani, in capo alla controllata BasicItalia S.p.A., sono oggetto di attento e costante monitoraggio da parte di uno specifico team della società, che opera in stretta collaborazione con studi legali specializzati e con i Centri Regionali di Servizio sul territorio, a partire dalla fase di acquisizione degli ordini dai clienti. I crediti verso i brand store in franchising hanno liquidazione settimanale, correlata alle loro vendite e non presentano sostanziali rischi di insolvenza.

Rischio di liquidità

Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da fenomeni di stagionalità, che incidono sul momento di approvvigionamento delle merci rispetto al momento della vendita, in modo particolare nelle circostanze in cui i prodotti siano acquistati in mercati in cui i costi di produzione possono essere più favorevoli e da dove il lead time si dilata però sensibilmente. Tali fenomeni comportano effetti di stagionalità anche nel ciclo finanziario delle società commerciali del Gruppo, operanti prevalentemente sul territorio italiano.

L'indebitamento a breve termine, che finanzia l'attività commerciale, è costituito da "finanziamenti all'importazione", da "anticipazioni bancarie autoliquidabili", assistite dal portafoglio commerciale e dall'utilizzo di linee temporanee di hot money. Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso il controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo con posizioni specifiche di presidio sul livello delle scorte, dei crediti, dei debiti verso fornitori e di tesoreria, con reporting specifici in tempo reale o, per talune informazioni, con cadenza almeno mensile, a livello massimo del proprio Management.

Rischi di fluttuazione dei tassi di interesse

I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse dei finanziamenti a medio termine sono, in alcuni casi, oggetto di copertura (c.d. swap) con conversione da tassi variabili in tassi fissi.

Rischi relativi alle controversie legali e fiscali

Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi Stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con esattezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa dalle contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.

Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.

Di seguito sono riepilogate le principali controversie in cui il Gruppo è coinvolto.

Rescissione contratto A.S. Roma

Alla data del 31 dicembre 2018 risultavano pendenti innanzi al Tribunale di Roma tra BasicItalia S.p.A., AS Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l. alcuni contenziosi conseguenti la rescissione unilaterale del contratto di sponsorizzazione tecnica avvenuta a fine 2012, che riguardavano essenzialmente la reciproca richiesta di danni di immagine conseguenti la rescissione oltre al pagamento di varie ulteriori reciproche pendenze legate al contratto.

A seguito di trattative intercorse nel mese di novembre e dicembre 2018 finalizzate a definire bonariamente le controversie pendenti, in data 8 gennaio 2019, BasicItalia, AS Roma e Soccer S.a.s. hanno sottoscritto un accordo transattivo che prevede la rinuncia alle cause relative alle reciproche richieste di danni di immagine, il saldo da parte di Soccer S.a.s. di forniture pregresse che erano rimaste impagate, per circa 1,6 milioni di Euro e il pagamento di 1,5 milioni di Euro a titolo transattivo da AS Roma a BasicItalia. Non è invece ancora stato raggiunto un accordo su reciproche pretese di saldo dell'ultima rata di sponsorizzazione, successiva alla data di rescissione e un pari importo di danni da rescissione anticipata, pretesi da BasicItalia ai sensi del contratto.

Gli effetti dell'accordo transattivo sono di competenza dell'esercizio 2019. Una prima tranche del corrispettivo concordato che precede è stata incassata alla sottoscrizione dell'accordo ed il saldo è dovuto a fine luglio 2019.

Non si ritiene che possano insorgere passività per il Gruppo BasicNet dal prosieguo della controversia per la parte per la quale non è ancora stato raggiunto un accordo.

Controversie K-WAY in Cina

Il contenzioso con la società cinese Taizhou Boyang, titolare di alcuni marchi K-WEY e K-WAY in Cina, iniziato nel 2018 continua davanti alle autorità cinesi sui due fronti: la difesa da parte di BasicNet S.p.A. della propria registrazione K-WAY per articoli di abbigliamento impermeabili, oggetto di una richiesta di cancellazione per non-uso accolta nel secondo grado di giudizio, e le procedure avviate da BasicNet S.p.A. nei confronti di Taizhou Boyang per ottenere la cessazione dell'eventuale utilizzo dei marchi K-WEY e K-WAY, una dichiarazione di malafede, nonché la cancellazione delle registrazioni dei marchi K-WEY e K-WAY, precedentemente registrati da Taizhou Boyang per abbigliamento non impermeabile e per calzature.

Contenzioso fiscale

Nei primi mesi del 2018 si è iniziato un contenzioso fiscale con l'Agenzia delle Entrate a seguito di una verifica fiscale della Guardia di Finanza per gli esercizi dal 2012 al 2017 presso la BasicNet S.p.A. Nell'avviso di accertamento l'Agenzia contesta la parziale indeducibilità dell'accantonamento effettuato a titolo di Trattamento di Fine Mandato (TFM) stanziato per gli organi delegati per gli esercizi dal 2012 al 2014, sulla base di un'interpretazione delle norme che regolano il Trattamento di Fine Rapporto del personale dipendente estesa al TFM, nella totale assenza di specifiche norme fiscali. Le pretese impositive dell'Agenzia delle Entrate sono di circa 360 mila Euro per IRES oltre a sanzioni e interessi. Non condividendo l'interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, preso atto anche della sussistenza di pronunce giurisprudenziali favorevoli in analoghe controversie, la Società ha presentato ricorso per tutti gli anni oggetto di accertamento. Nel mese di marzo 2019 la Commissione Tributaria Provinciale di Torino ha accolto il ricorso presentato dalla BasicNet e al momento non è pervenuta notizia di ulteriori azioni promosse dall'Agenzia delle Entrate sul tema.

In data 28 dicembre 2018 è pervenuto un avviso di accertamento dell'Agenzia delle Entrate a carico della società controllata Basic Properties America, Inc., con sede amministrativa a New York - USA, in seguito al controllo sulla BasicNet operato dalla Guardia di Finanza nel 2017, a fronte della contestazione di presunta esterovestizione della società controllata americana, avanzata da quest'ultima. Gli accertamenti hanno riguardato gli esercizi 2011, 2012 e 2013 e contestano imposte evase in Italia per circa 3,6 milioni di Euro, oltre ad interessi e sanzioni. Sono inoltre stati trasmessi avvisi di accertamento sulla Basic Trademark S.A. e Superga Trademark S.A. per presunta evasione di IVA per circa 1 milione di Euro, sul presupposto che le royalties pagate dalla Basic Properties America, Inc., considerata fiscalmente italiana, a queste due società avrebbero dovuto essere assoggettate ad IVA. Ad inizio del corrente mese di luglio sono inoltre pervenuti gli analoghi avvisi di accertamento per l'esercizio 2014 con richiesta di ulteriori imposte per circa 0,3 milioni di Euro ed IVA per circa 0,1 milioni di Euro.

Il Gruppo non ritiene fondate le argomentazioni a supporto della tesi avanzata dall'Agenzia anche considerando, fra altre argomentazioni tecniche, che la recente sentenza della Corte di Cassazione del 21 dicembre 2018 ha chiaramente sancito che per la fattispecie di reato di esterovestizione è necessario che il veicolo societario sia di puro artificio, ipotesi che non è sostenibile per quanto riguarda la Basic Properties

BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO E NOTE ILLUSTRATIVE

Si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella Nota 47.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Importi in migliaia di Euro)

.

Note 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazioni
% % %
Vendite dirette consolidate
Costo del venduto
(7)
(8)
110.962
(61.335)
100,00
(55,28)
67.080
(39.216)
100,00
(58,46)
43.882
(22.119)
65,42
(56,40)
MARGINE LORDO 49.627 44,72 27.864 41,54 21.763 78,11
Royalties attive e commissioni dei sourcing (9) 26.819 24,17 25.671 38,27 1.148 4,47
Proventi diversi (10) 2.659 2,40 1.103 1,65 1.556 140,96
Costi di sponsorizzazione e media (11) (18.685) (16,84) (12.179) (18,16) (6.506) (53,42)
Costo del lavoro (12) (15.876) (14,31) (11.540) (17,20) (4.336) (37,57)
Spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties passive
(13) (24.232) (21,84) (17.774) (26,50) (6.423) (36,33)
Ammortamenti (14) (5.736) (5,17) (3.005) (4,48) (2.732) (90,92)
RISULTATO OPERATIVO 14.576 13,14 10.140 15,12 4.436 43,75
Oneri e proventi finanziari, netti
Quota di utile/ (perdita) delle partecipazioni
(15) (782) (0,70) (987) (1,47) 205 20,74
valutate con il metodo del patrimonio netto (16) (13) (0,01) (13) (0,02) - -
RISULTATO ANTE IMPOSTE 13.781 12,42 9.140 13,63 4.641 50,78
Imposte sul reddito (17) (3.373) (3,04) (2.643) (3,94) (730) (27,63)
RISULTATO NETTO 10.408 9,38 6.497 9,69 3.911 60,20
Attribuibile a:
- Azionisti della Società 11.205 10,10 6.497 9,69 4.708 72,47
- Azionisti terzi (18) (797) (0,72) - - (797) N.S.
Utile per azione: (19)
Base 0,2367 0,1188 0,118 99,22
Diluito 0,2367 0,1188 0,118 99,22

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(Importi in migliaia di Euro)

Nota 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazioni
Utile/(perdita) del periodo (A) 10.408 6.497 3.911
Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti di
copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge")
(767) 1.332 (2.099)
Rimisurazione
piani
per
dipendenti
a
benefici
definiti (IAS 19) (*)
36 47 (10)
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci
di imprese estere
46 222 (176)
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) 224 (331) 555
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto
fiscale (B)
(32) (461) 1.270 (1.731)
Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) 9.947 7.767 2.180
Totale Utile /(perdita) complessiva attribuibile a:
- Soci della BasicNet S.p.A.
- Partecipazioni di minoranza
10.165
(218)
7.767 2.398
(218)

(*) Voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA

(Importi in migliaia di Euro)

ATTIVITA' 30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Attività immateriali (20) 70.308 53.225 53.503
Avviamento (21) 11.863 9.232 9.516
Immobili impianti e macchinari (22) 32.377 29.397 29.465
Partecipazioni e altre attività finanziarie (23) 1.168 1.048 676
Partecipazioni in joint venture (24) 230 243 253
Attività fiscali differite (25) 522 - -
Totale attività non correnti 116.468 93.145 93.413
Rimanenze nette (26) 81.850 44.379 51.509
Crediti verso clienti (27) 79.985 69.880 55.716
Altre attività correnti (28) 12.374 8.820 8.329
Risconti attivi (29) 14.111 9.368 8.343
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (30) 12.983 9.616 4.349
Strumenti finanziari di copertura (31) 651 305 288
Totale attività correnti 201.955 142.368 128.534
TOTALE ATTIVITA' 318.423 235.513 221.947
PASSIVITA' Note 30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Capitale sociale 31.717 31.717 31.717
Riserve per azioni proprie in portafoglio (19.107) (17.827) (16.140)
Altre riserve 91.537 78.033 77.786
Risultato del periodo 10.408 21.014 6.497
Partecipazioni di minoranza - - -
Totale patrimonio netto (32) 114.555 112.937 99.860
Fondo per rischi ed oneri (33) 192 50 24
Debiti finanziari a medio/lungo (34) 46.670 22.217 24.773
Benefici per i dipendenti e amministratori (36) 2.872 4.040 3.816
Imposte differite passive (37) - 1.949 1.561
Altre passività non correnti (38) 1.219 1.136 1.088
Totale passività non correnti 50.953 29.392 31.262
Debiti verso banche (35) 53.308 39.080 36.820
Debiti verso fornitori (39) 70.620 38.280 36.716
Debiti tributari (40) 10.771 2.133 4.432
Altre passività correnti (41) 13.956 9.624 9.494
Risconti passivi (42) 3.784 3.631 2.807
Strumenti finanziari di copertura (43) 476 436 556
Totale passività correnti 152.915 93.184 90.825
TOTALE PASSIVITA' 203.868 122.576 122.087
TOTALE PASSIVITA' E
PATRIMONIO NETTO
318.423 235.513 221.947

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(Importi in migliaia di Euro)

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO
BANCHE INIZIALE (*)
(23.419) (25.946) (25.946)
B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Risultato del periodo 10.408 21.014 6.497
Ammortamenti 5.736 6.448 3.005
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto 13 23 13
Variazione del capitale di esercizio:
. (Incremento) decremento crediti 9.718 (11.302) 2.862
. (Incremento) decremento rimanenze (22.719) 2.138 (4.992)
. (Incremento) decremento altri crediti (2.093) (3.677) (2.160)
. Incremento (decremento) debiti fornitori 9.957 4.412 2.848
. Incremento (decremento) altri debiti 1.495 2.300 3.183
Variazione netta del trattamento di fine rapporto di
lavoro subordinato 207 505 282
Altri, al netto 224 49 (62)
12.947 21.910 11.476
C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO
Investimenti in immobilizzazioni:
- materiali (4.280) (2.801) (1.056)
- immateriali (3.433) (2.613) (1.318)
- finanziarie (121) (386) (15)
Variazione area di consolidamento (3.138) - -
Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni:
- materiali 23 255 28
- immateriali 241 39 39
- finanziarie - - -
(10.707) (5.506) (2.322)
D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO
Accensione (rimborso) di leasing
(103) (168) (103)
Assunzione di finanziamenti a medio/lungo termine 4.200 - -
Rimborso di finanziamenti (3.892) (7.104) (3.552)
Accensione (rimborso) di finanziamenti per diritti d'uso (1.071) - -
Rimborso prestito obbligazionario Gruppo Kappa Europe (2.276) - -
Acquisto azioni proprie (1.279) (3.332) (1.645)
Pagamento dividendi (6.468) (3.273) (3.273)
Differenze di conversione ed altro 158
(10.732)
-
(13.877)
-
(8.573)
E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (8.492) 2.527 581
F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO
BANCHE FINALE
(*) Al 1° gennaio dell'esercizio
(31.911) (23.419) (25.365)

21

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(Importi in migliaia di Euro)

Capitale
Sociale
Azioni
proprie
Riserve e
risultati
portati a
nuovo
Riserva di
conversione
valutaria
Riserva
rimisuraz
IAS 19
Riserva
IFRS 16
Riserva
Cash
flow
hedge
Risultato Totale
Patrimonio
Netto
di Gruppo
Saldo al 1° gennaio 2018 31.717 (14.495) 69.575 986 (208) - (1.210) 10.646 97.011
Destinazione risultato 2017 come da
delibera Assemblea degli azionisti
del 24/4/2018:
- Riserve e risultati portati a nuovo
- Distribuzione dividendi
-
-
7.373
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(7.373)
(3.273)
-
(3.273)
Acquisto azioni proprie (1.645) - - - - - - (1.645)
Risultato al 30 giugno 2018
Altri componenti di conto economico complessivo:
- - - - - - 6.497 6.497
-
Utili (perdite) iscritti direttamente
a riserva differenze da conversione
- - 222 - - - - 222
-
Utili (perdite) iscritti
direttamente a riserva per
rimisurazione IAS 19
- - - 36 - - - 36
-
Utili (perdite) iscritti direttamente
a riserva da cash flow hedge
- - - - - 1.012 - 1.012
Totale conto economico complessivo - - 222 36 - 1.012 6.497 7.767
Saldo al 30 giugno 2018 31.717 (16.140) 76.948 1.208 (172) (198) 6.497 99.860
Capitale
Sociale
Azioni
proprie
Riserve e
risultati
portati a
nuovo
Riserva di
conversione
valutaria
Riserva
rimisuraz
IAS 19
Riserva
IFRS 16
Riserva
Cash
flow
hedge
Risultato Totale
Patrimonio
Netto
di Gruppo
Saldo al 31 dicembre 2018 31.717 (17.827) 76.948 1.332 (153) - (94) 21.014 112.937
-
Effetti per IFRS 16 saldi di apertura
- - - - (582) - - (582)
-
Utili (perdite) iscritti
direttamente a riserva differenza
da variazione area consolidam.
- 1 - - - - - 1
Saldo al 1° gennaio 2019 31.717 (17.827) 76.949 1.332 (153) (582) (94) 21.014 112.356
Destinazione risultato 2018 come da
delibera Assemblea degli azionisti
del 19/4/2019:
- Riserve e risultati portati a nuovo
- Distribuzione dividendi
-
-
14.546
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(14.546)
(6.468)
-
(6.468)
Acquisto azioni proprie (1.279) - - - - - - (1.279)
Risultato al 30 giugno 2019
Altri componenti di conto economico complessivo:
- - - - - - 10.408 10.408
-
Utili (perdite) iscritti direttamente
a riserva differenze da conversione
- - 46 - - - - 46
-
Utili (perdite) iscritti
direttamente a riserva per
rimisurazione IAS 19
- - - 28 - - - 28
-
Utili (perdite) iscritti direttamente
a riserva da cash flow hedge
- - - - - (535) - (535)
Totale conto economico complessivo - - 46 28 - (535) 10.408 9.947
Saldo al 30 giugno 2019 31.717 (19.107) 91.495 1.378 (124) (582) (628) 10.408 114.555

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

(Importi in migliaia di Euro)

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Disponibilità liquide 12.983 9.616 4.349
Scoperti di c/c e anticipi SBF (24.261) (10.735) (16.988)
Anticipi import (20.633) (22.300) (12.726)
Sub-totale disponibilità monetarie nette (31.911) (23.419) (25.365)
Quota a breve di finanziamenti a medio-lungo (8.414) (6.045) (7.106)
Posizione finanziaria netta a breve (40.325) (29.464) (32.471)
Mutuo fondiario BasicVillage (2.700) (3.300) (3.900)
Finanziamento ipotecario BasicItalia (1.322) (1.525) (1.729)
Finanziamento BNL (3.125) (3.750) (4.375)
Finanziamento Banco BPM (379) (632) (881)
Finanziamento MPS (10.563) (12.187) (13.000)
Finanziamenti Gruppo Kappa Europe (7.025) - -
Debiti per esercizio futura acquisizione quote societarie (2.839) - -
Debiti per diritto d'uso (17.996) - -
Debiti per leasing mobiliari (720) (823) (888)
Sub-totale finanziamenti e leasing (46.670) (22.217) (24.773)
Posizione finanziaria netta consolidata (86.994) (51.681) (57.244)

Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
A. Cassa 135 112 109
B. Altre disponibilità liquide 12.848 9.504 4.240
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 12.983 9.616 4.349
E. Crediti finanziari correnti - - -
F. Debiti bancari correnti (44.894) (33.035) (29.714)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (8.414) (6.045) (7.106)
H. Altri debiti finanziari correnti - - -
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (53.308) (39.080) (36.820)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) (40.325) (29.464) (32.471)
K. Debiti bancari non correnti (46.670) (22.217) (24.773)
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Fair value dei derivati 175 (130) (267)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (46.495) (22.347) (25.040)
O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) (86.819) (51.811) (57.511)

L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta consolidata per il fair value delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse e dei cambi - cash flow hedge (Note 31 e 43).

NOTE ILLUSTRATIVE

1. INFORMAZIONI GENERALI

BasicNet S.p.A. - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, e le sue controllate operano nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e per il tempo libero con i marchi Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, K-Way, Superga, Sabelt, Briko e Sebago. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti ad essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie e indipendenti.

La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.

I prospetti contabili consolidati contenuti in questo documento sono stati oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di BasicNet S.p.A. in data 25 luglio 2019. Il presente documento è oggetto di revisione contabile limitata.

2. FORMA E CONTENUTO

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato intermedio e delle informazioni finanziarie aggregate di Gruppo.

Il presente documento è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il bilancio consolidato intermedio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

Il bilancio consolidato intermedio di Gruppo include i bilanci al 30 giugno 2019 di BasicNet S.p.A. e di tutte le società italiane ed estere nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, il controllo. Ai bilanci delle società controllate statunitense, asiatica, olandesi, francesi, spagnola, inglese e svizzera, che utilizzano i principi contabili nazionali, non essendo obbligatoria l'adozione degli IAS/IFRS, sono state apportate le opportune rettifiche ai fini della predisposizione del bilancio consolidato intermedio secondo i principi contabili internazionali.

I criteri di valutazione utilizzati nel redigere il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 sono omogenei a quelli usati per redigere il bilancio consolidato dell'esercizio precedente.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2019

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2019. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

IFRS 16 Leases

L'IFRS 16 sostituisce lo IAS 17 - Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC 15 - Leasing Operativo - Incentivi e il SIC 27 - La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 stabilisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare la maggior parte dei contratti di leasing seguendo un unico modello contabile in bilancio.

Il metodo di contabilizzazione per il locatore indicato nell'IFRS 16 rimane sostanzialmente invariato rispetto allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare i leasing distinguendoli tra operativo e finanziario usando lo stesso principio di classificazione dello IAS 17. Pertanto, l'IFRS 16 non avrà impatti per i leasing laddove il Gruppo è un locatore.

Il Gruppo ha adottato l'IFRS 16 retroattivamente contabilizzando l'effetto cumulativo alla data dell'applicazione iniziale (metodo retrospettico modificato). Il Gruppo ha deciso di utilizzare l'espediente pratico che consente di applicare lo standard solo ai contratti precedentemente indentificati come leasing applicando lo IAS 17 e l'IFRIC 4 alla data iniziale di applicazione. Il Gruppo si è inoltre avvalso delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che, alla data di prima applicazione, hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto ("leasing a breve termine") e sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore (''attività a modesto valore'').

I contratti che sono stati assoggettati all'applicazione dell'IFRS 16, principalmente correlati a locazione di immobili, hanno prodotto gli effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria evidenziati nei prospetti sottostanti (importi in migliaia di Euro):

Variazione
Voce Saldo
01/01/2019
area
consolidamento
Incrementi Decrementi Altre
variazioni
Saldo
30/06/2019
Diritti d'uso, netti 16.700 1.558 1.679 (2.582) (240) 17.115
Differite attive 210 16 20 - - 246
Debiti per diritti d'uso 17.451 1.617 1.679 (2.509) (242) 17.996
Riserve (540) (42) - - - (582)
Effetti conto economico del periodo
Voce Saldo 30/06/2019
Canoni di locazione 2.680
Ammortamenti (2.582)
Interessi passivi (170)
Imposte differite 20
Totale (52)

Riepilogo dei nuovi criteri di redazione

Di seguito sono riportati i nuovi criteri di redazione del Gruppo al momento dell'adozione dell'IFRS 16:

Attività per il diritto d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio della locazione (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività della locazione. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività delle locazioni rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti delle locazioni effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. A meno che il Gruppo non abbia la ragionevole certezza di ottenere la proprietà dell'attività in locazione al termine del contratto di locazione stesso, le attività per il diritto d'uso sono ammortizzate a quote costanti per un periodo pari al minore tra la vita utile stimata e la durata della locazione. Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment.

Passività legate alla locazione

Alla data di decorrenza della locazione, il Gruppo rileva le passività per locazione misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per la locazione non versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi alla locazione da ricevere, i pagamenti variabili della locazione che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti della locazione includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione della locazione, se la durata della stessa tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione della medesima.

I pagamenti di locazione variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento. Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività della locazione si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività della stessa e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per locazioni è rideterminato nel caso di eventuali modifiche della locazione o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti fissi nella sostanza; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'acquisto dell'attività sottostante.

Locazione di breve durata e locazione di attività a modesto valore

Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di locazioni di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., le locazioni che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per le locazioni relative ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di locazione relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso (cioè, sotto Euro 5.000). I canoni relativi a locazioni a breve termine e a locazioni di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata della locazione.

IFRIC Interpretazione 23 – Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito

L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12 e non si applica alle imposte o tasse che non rientrano nello scopo dello IAS 12, né include specificamente requisiti relativi ad interessi o sanzioni riconducibili a trattamenti fiscali incerti.

Il Gruppo applica un significativo giudizio nell'individuare le incertezze sui trattamenti fiscali delle imposte sul reddito. Poiché il Gruppo opera in un contesto multinazionale complesso, ha valutato se l'interpretazione possa aver determinato un impatto sul suo bilancio consolidato intermedio.

Il Gruppo ha determinato che è probabile che i propri trattamenti fiscali (compresi quelli delle controllate) saranno accettati dalle autorità fiscali. L'interpretazione, pertanto, non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche all'IFRS 9: Prepayments Features with Negative Compensation

Ai sensi dell'IFRS 9, uno strumento di debito può essere valutato al costo ammortizzato o al fair value nel conto economico complessivo, a condizione che i flussi finanziari contrattualizzati siano "esclusivamente pagamenti di capitale e interessi sull'importo di riferimento" (il criterio SPPI) e lo strumento sia classificato nell'appropriato modello di business. Le modifiche all'IFRS 9 chiariscono che un'attività finanziaria supera il criterio SPPI indipendentemente dall'evento o dalla circostanza che causa la risoluzione anticipata del contratto e indipendentemente da quale sia la parte che paga o che riceve un ragionevole risarcimento per la risoluzione anticipata del contratto.

Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 19: Plan Amendement, Curtailment or Settlement

Le modifiche allo IAS 19 sanciscono le regole di contabilizzazione nel caso in cui, durante il periodo di riferimento, si verifichi una modifica, una riduzione o un regolamento del piano. Le modifiche precisano che quando una modifica, una riduzione o un regolamento del piano avvengono durante l'esercizio, un'entità è tenuta a determinare il costo del servizio per il resto del periodo successivo alla modifica, riduzione o regolamento del piano, utilizzando le ipotesi attuariali di riferimento per rimisurare la passività (attività) netta per benefici definiti in modo che rifletta i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento. Un'entità è tenuta, inoltre, a determinare l'interesse netto per il periodo rimanente dopo la modifica del piano, riduzione o regolamento del piano: la passività (attività) netta per benefici definiti che riflette i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento; e il tasso di sconto utilizzato per riparametrare la passività (attività) netta per benefici definiti.

Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo

Modifiche allo IAS 28: Long-term interests in asociates and joint venture

Le modifiche specificano che un'entità applica l'IFRS 9 per investimenti a lungo termine in una società collegata o joint venture, per i quali non si applica il metodo del patrimonio netto ma che, in sostanza, formano parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture (interessi a lungo termine).

Questo chiarimento implica che il modello delle perdite attese sui crediti dell'IFRS 9, si applica a tali investimenti a lungo termine. Le modifiche chiariscono inoltre che, nell'applicare l'IFRS 9, un'entità non deve tenere conto di eventuali perdite della società collegata o della joint venture o di eventuali perdite di valore della partecipazione, rilevate come rettifiche della partecipazione netta nella collegata o joint venture che derivano dall'applicazione dello IAS 28 - Investments in Associates and Joint Ventures.

Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato, in quanto il Gruppo non detiene partecipazioni rilevanti in collegate e joint venture.

Miglioramenti annuali 2015-2017 Cycle

IFRS - Business Combination

Le modifiche chiariscono che, quando un'entità ottiene il controllo di un business che è una joint operation, applica i requisiti per un'aggregazione aziendale (business combination) che si è realizzata in più fasi, tra cui la rimisurazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta nelle attività e passività della joint operation. Nel fare ciò, l'acquirente rivaluta l'interessenza precedentemente detenuta nella joint operation. L'entità applica tali modifiche alle business combination per cui la data di acquisizione coincide o è successiva al primo esercizio a partire dal 1° gennaio 2019, con l'applicazione anticipata consentita.

Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto non si è verificata nessuna aggregazione aziendale in cui si è ottenuto il controllo congiunto.

IFRS 11 - Joint Arrangements

Un'entità che partecipa in una joint operation, senza avere il controllo congiunto, potrebbe ottenere il controllo congiunto della joint operation nel caso in cui l'attività della stessa costituisca un business come definito nell'IFRS 3.

Le modifiche chiariscono che le partecipazioni precedentemente detenute in tale joint operation non sono rimisurate. Un'entità applica tali modifiche alle operazioni nelle quali detiene il controllo congiunto a partire dall'inizio dell'esercizio a partire dal 1° gennaio 2019 o successivamente, con l'applicazione anticipata consentita.

Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto non si è verificata nessuna aggregazione aziendale in cui si è ottenuto il controllo congiunto.

IAS 12 - Income Taxes

Le modifiche chiariscono che gli effetti delle imposte sui dividendi sono collegati alle operazioni passate o agli eventi che hanno generato utili distribuibili piuttosto che alle distribuzioni ai soci. Pertanto, un'entità rileva gli effetti delle imposte sul reddito derivanti dai dividendi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, nelle altre componenti di conto economico complessivo o nel patrimonio netto coerentemente con il modo in cui l'entità ha precedentemente riconosciuto tali operazioni o eventi passati.

L'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019 o successivamente, ed è consentita l'applicazione anticipata. Quando l'entità applica per la prima volta tali modifiche, le applica agli effetti che hanno avuto le imposte sui dividendi rilevati a partire dall'inizio del primo esercizio. Poiché la prassi attuale del Gruppo è in linea con tali emendamenti, il Gruppo non ha registrato alcun impatto derivante da tali modifiche sul proprio bilancio consolidato.

IAS 23 Borrowing Costs

Le modifiche chiariscono che un'entità tratta come finanziamenti non specifici qualsiasi finanziamento effettuato che fin dal principio era finalizzato a sviluppare un'attività, nel caso in cui tutte le azioni necessarie per predisporre tale attività all'uso o alla vendita sono completate.

Un'entità applica tali modifiche agli oneri finanziari sostenuti a partire dall'inizio dell'esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tali modifiche. Un'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019 o successivamente, e l'applicazione anticipata è consentita.

Il Gruppo non ha registrato alcun impatto derivante da tali modifiche sul proprio bilancio consolidato.

3. SCHEMI DI BILANCIO

Il Gruppo BasicNet presenta il conto economico per natura, con riferimento alla situazione patrimonialefinanziaria le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio consolidato sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria. Al proposito si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che considerata la non rilevanza nelle voci complessive, i rapporti con parti correlate sono descritti nella specifica Nota 47 del bilancio consolidato semestrale.

4. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Il bilancio consolidato semestrale è stato redatto includendo i bilanci al 30 giugno 2019 delle società del Gruppo inserite nell'area di consolidamento, opportunamente modificati per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Capogruppo.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo BasicNet è presentato in migliaia di Euro, ove non diversamente specificato; l'Euro è la valuta funzionale della Capogruppo e della maggior parte delle società consolidate.

I bilanci espressi in valuta funzionale diversa dall'Euro sono stati convertiti in Euro applicando alle singole poste del conto economico il cambio medio del periodo. Gli elementi della situazione patrimoniale-finanziaria sono stati invece convertiti ai cambi di fine periodo. Le differenze originate dalla conversione in Euro dei bilanci redatti in una valuta differente sono imputate ad una specifica riserva del Conto Economico Complessivo.

Descrizione delle valute 30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Medio Puntuale Medio Puntuale Medio Puntuale
Dollaro USA 1,1313 1,1380 1,1782 1,1450 1,2064 1,1658
Dollaro HK 8,8703 8,8866 9,2350 8,9675 9,4577 9,1468
Yen Giapponese 124,0603 122,6000 129,9610 125,8500 130,9430 129,0400
Sterlina inglese 0,8728 0,8966 0,8859 0,8945 0,8801 0,8861

I tassi di cambio applicati sono i seguenti (valuta per 1 Euro):

I criteri adottati per il consolidamento sono di seguito evidenziati:

  • a) le attività e le passività, nonché i proventi e gli oneri, dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione di controllo. Il valore di carico delle partecipazioni è eliso contro il patrimonio netto di competenza delle società controllate. Per le società controllate per una quota inferiore al 100% sono state attribuite quote di risultato del periodo ad azionisti di minoranza. Non sono state attribuite quote di patrimonio netto di minoranza in presenza di opzione di acquisto futura delle quote di terzi, a fronte della quale è stato iscritto un debito al valore stimato di acquisto;
  • b) le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile, alla data della loro acquisizione, vengono imputate ai maggiori valori attribuibili ad attività e passività acquisite e per la parte residua, ad avviamento. In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo scelse di non applicare l'IFRS 3 - Aggregazioni di imprese in modo retroattivo alle acquisizioni di aziende avvenute antecedentemente il 1° gennaio 2004;
  • c) le partite di debito/credito, i costi/ricavi tra società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo, sono eliminate così come gli effetti delle fusioni o delle cessioni di rami d'azienda tra società già appartenenti all'area di consolidamento.

Come indicato nell'Allegato 1, al 30 giugno 2019 il Gruppo è unicamente costituito da società controllate direttamente o indirettamente dalla Capogruppo BasicNet S.p.A., o a controllo congiunto; non fanno parte del Gruppo società collegate né partecipazioni in entità strutturate o accordi a controllo congiunto.

Il controllo esiste quando la Capogruppo BasicNet S.p.A. ha contemporaneamente:

  • il potere decisionale sulla partecipata, ossia la capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, cioè quelle attività che hanno un'influenza significativa sui risultati della partecipata stessa;
  • il diritto a risultati (positivi o negativi) variabili rivenienti dalla sua partecipazione nell'entità;
  • la capacità di utilizzare il proprio potere decisionale per determinare l'ammontare dei risultati rivenienti dalla sua partecipazione nell'entità.

L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e circostanze indicano una variazione in uno o più dei tre elementi qualificanti il controllo.

Le partecipazioni in imprese collegate e in joint venture sono incluse nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture e dall'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto.

Un'impresa collegata è quella nella quale il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie e gestionali. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando per le decisioni relative a tale attività è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.

Le imprese collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio consolidato dalla data in cui inizia l'influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere. In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione.

Se la quota parte delle perdite di una entità in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella joint venture, l'entità interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui l'entità abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, l'entità riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento include la Capogruppo BasicNet S.p.A. e le imprese controllate italiane ed estere nelle quali la BasicNet S.p.A. esercita direttamente, o indirettamente, il controllo. Dal mese di gennaio 2019 è stato acquisito il gruppo di società controllate dalla Kappa Europe SAS. L'Allegato 1 contiene l'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, nonché l'elenco completo delle società del Gruppo, le relative denominazioni, sedi, oggetto sociale, capitale sociale e percentuali di partecipazione diretta ed indiretta.

Informativa per settori operativi e per area geografica

All'interno del Gruppo BasicNet sono stati individuati tre settori operativi: i) gestione delle licenze e marchi, ii) licenziatari di proprietà e iii) immobiliare. La relativa informativa è riportata nella Nota 6.

L'informativa per area geografica ha rilevanza per il Gruppo per quanto attiene le royalties attive e le vendite consolidate, ed è pertanto stata inclusa nelle Note relative alle due rispettive voci di conto economico. Il dettaglio dei fatturati aggregati dei licenziatari per area geografica, da cui le royalties derivano, è incluso nella Relazione Intermedia sulla Gestione.

5. ALTRE INFORMAZIONI

Si segnala che in appositi capitoli della Relazione Intermedia sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine del periodo di riferimento e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.

Informazioni richieste dalla Legge 4 agosto 2017, n. 124 art. 1 comma 125

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge 124/2017 si dichiara che il Gruppo non ha ricevuto erogazioni da parte di enti pubblici di importo superiore a 10 mila Euro.

NOTE ILLUSTRATIVE AI DATI ECONOMICI

(VALORI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO SALVO DIVERSAMENTE INDICATO)

6. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Il Gruppo BasicNet identifica tre settori oggetto d'informativa:

  • "Licenze e marchi", accoglie la gestione dei licenziatari esteri e dei "sourcing center" da parte delle seguenti società del Gruppo: BasicNet S.p.A., Basic Properties B.V., Basic Properties America, Inc., BasicNet Asia Ltd., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A., Jesus Jeans S.r.l., Fashion S.r.l., TOS S.r.l. e BasicAir S.r.l.;
  • "Licenziatari di proprietà", accoglie la gestione diretta dei canali di vendita, sia a livello di vendite a dettaglianti, sia di vendite a consumatori, attraverso BasicItalia S.p.A. (licenziatario di proprietà), la sua controllata BasicRetail S.r.l., e dalla società francese Kappa Europe SAS e sue controllate;
  • "Immobiliare", accoglie la gestione dell'immobile sito in Torino Largo Maurizio Vitale 1, noto come "BasicVillage" e dell'immobile adiacente di Via Padova, 78, acquisito a fine esercizio 2016.
30 giugno 2019 Licenze e Licenziatari Elisioni
marchi di proprietà Immobiliare intersettoriali Consolidato
Vendite dirette consolidate – verso terzi 1.042 109.920 - - 110.962
Vendite dirette consolidate - intersettoriali 1.265 205 - (1.470) -
(Costo del venduto) (2.148) (60.448) - 1.262 (61.335)
MARGINE LORDO 159 49.676 - (208) 49.627
Royalties e commissioni di sourcing – verso terzi 26.819 - - - 26.819
Royalties e commissioni di sourcing -intersettoriali 9.461 - - (9.461) -
Proventi diversi - verso terzi
Proventi diversi - intersettoriali
598
203
1.643
7.097
418
1.418
-
(8.718)
2.659
-
(Costi di sponsorizz. e media) (9.558) (16.366) - 7.239 (18.685)
(Costo del lavoro) (5.761) (10.093) (21) - (15.876)
(Spese vendita, generali e amministrative,
royalties passive - verso terzi)
(9.763) (24.681) (936) 11.148 (24.232)
Ammortamenti (1.215) (4.049) (473) - (5.736)
RISULTATO OPERATIVO 10.942 3.227 406 - 14.576
Proventi finanziari 453 2.053 134 - 2.640
(Oneri finanziari) (616) (1.241) - - (1.858)
Quota di utile /(perdita) delle partecipazioni
valutate con il metodo del patrimonio netto
(13) - - - (13)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 11.093 2.416 271 - 13.781
Imposte sul reddito (2.688) (585) (100) - (3.373)
RISULTATO NETTO 8.405 1.831 172 - 10.408
Voci non monetarie rilevanti:
Ammortamenti (1.215) (4.049) (473) - (5.736)
Svalutazioni - - - - -
Totale voci non monetarie (1.215) (4.049) (473) - (5.736)
Investimenti in attività non correnti 4.252 5.993 255 - 10.500
Attività e passività di settore:
Attività 205.944 248.054 16.294 (151.869) 318.423
Passività 83.877 220.113 10.254 (110.376) 203.868
30 giugno 2018 Licenze e Licenziatari Elisioni
marchi di proprietà Immobiliare intersettoriali Consolidato
Vendite dirette consolidate – verso terzi 910 66.170 - - 67.080
Vendite dirette consolidate - intersettoriali 927 142 - (1.069) -
(Costo del venduto) (1.561) (38.590) - 935 (39.216)
MARGINE LORDO 276 27.722 - (134) 27.864
Royalties e commissioni di sourcing – verso terzi 25.671 - - - 25.671
Royalties e commissioni di sourcing -intersettoriali 5.829 - - (5.829) -
Proventi diversi - verso terzi 417 283 403 - 1.103
Proventi diversi - intersettoriali 152 6.288 1.367 (7.807) -
(Costi di sponsorizz. e media) (9.069) (9.379) - 6.269 (12.179)
(Costo del lavoro) (5.326) (6.192) (22) - (11.540)
(Spese vendita, generali e amministrative,
royalties passive - verso terzi)
(7.595) (16.836) (844) 7.501 (17.774)
Ammortamenti (1.049) (1.496) (460) - (3.005)
RISULTATO OPERATIVO 9.306 390 444 - 10.140
Proventi finanziari 795 619 - - 1.414
(Oneri finanziari) (986) (1.242) (173) - (2.401)
Quota di utile /(perdita) delle partecipazioni
valutate con il metodo del patrimonio netto
(13) - - - (13)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 9.102 (233) 271 - 9.140
Imposte sul reddito (2.333) (201) (109) - (2.643)
RISULTATO NETTO 6.769 (434) 162 - 6.497
Voci non monetarie rilevanti:
Ammortamenti (1.049) (1.496) (460) - (3.005)
Svalutazioni - - - - -
Totale voci non monetarie (1.049) (1.496) (460) - (3.005)
Investimenti in attività non correnti (1.017) (1.037) (320) - (2.374)
Attività e passività di settore:
Attività 199.833 106.067 17.109 (101.062) 221.947
Passività 90.134 94.730 11.455 (74.232) 122.087
  • Il settore delle "Licenze e marchi" registra royalties attive e commissioni dei sourcing in crescita da 31,5 milioni di Euro del semestre 2018 a 36,2 milioni di Euro al 30 giugno 2019. Il risultato netto del settore si attesta a 8,4 milioni di Euro contro 6,8 milioni di Euro al 30 giugno 2018;
  • il settore dei "Licenziatari di proprietà", costituito da BasicItalia S.p.A., dalla sua controllata BasicRetail S.r.l., e dal gruppo francese Kappa Europe SAS registra un fatturato di 110 milioni di Euro contro i 66,1 milioni di Euro dell'anno precedente. Il margine di contribuzione sulle vendite è pari a 49,6 milioni di Euro, contro i 27,7 milioni di Euro del 2018. In termini percentuali sul fatturato, la marginalità si attesta al 45,1% (41,8% nel 2018). Il costo del lavoro cresce rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente in relazione allo sviluppo dell'attività retail che ha visto l'apertura di alcuni nuovi punti vendita e all'ingresso di 187 risorse del gruppo francese acquisito. Il settore chiude con un risultato positivo di 1,8 milioni di Euro, contro un risultato negativo di 434 mila Euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente;
  • il settore "Immobiliare", relativo all'immobile di Largo Maurizio Vitale, 1 a Torino, e all'immobile adiacente acquisito a fine 2016, chiude il periodo con un risultato positivo pari a 172 mila Euro, rispetto al risultato di 162 mila Euro del 2018.

7. VENDITE DIRETTE CONSOLIDATE

La composizione delle vendite dirette consolidate, è di seguito analizzata per area geografica:

1° semestre
2019
1° semestre 2018
Vendite Italia 70.229 61.523
Vendite altri paesi UE 36.792 3.151
Vendite extra UE 3.941 2.406
Totale vendite dirette consolidate 110.962 67.080

I ricavi per vendite sono relativi alle vendite di prodotti finiti effettuate dalla BasicItalia S.p.A., dalla BasicRetail S.r.l. e dalle società controllate dalla Kappa Europe SAS sia per il tramite dei Centri Regionali o Nazionali di Servizio, sia direttamente al pubblico (110 milioni di Euro) e dalla BasicNet S.p.A. per la vendita di campionari (775 mila Euro). Tali vendite sono state effettuate per il 63% sul territorio nazionale, per il 33% circa negli altri paesi UE, e, per il restante 4% circa, nei paesi extra UE. Le società controllate dalla Kappa Europe SAS operano sui territori di Francia, UK, Spagna, Portogallo e Svizzera.

La composizione dei ricavi da vendite dirette per canale distributivo è riportata nella tabella seguente:

1° semestre 2019 1° semestre 2018
Vendite multimarca 82.844 42.925
Vendite franchising 23.158 20.650
Vendite online 4.185 2.594
Vendite campionari 775 910
Totale vendite dirette consolidate 110.962 67.080

8. COSTO DEL VENDUTO

1° semestre 2019 1° semestre 2018
Acquisti merci estero 66.212 33.216
Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto 8.420 4.205
Costo delle logistiche esterne 3.478 2.045
Acquisti merci Italia 2.817 2.709
Acquisti di campionari 1.633 1.274
Imballi 381 250
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie,
di consumo e di merci
(22.447) (4.967)
Altri 840 484
Totale costo del venduto 61.335 39.216

Gli "acquisti di merci" si riferiscono ai prodotti finiti acquistati dalla BasicItalia S.p.A. e dalle società controllate dalla Kappa Europe SAS. Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari.

La crescita del costo del venduto, che include dal primo semestre del 2019 i valori del Gruppo Kappa Europe, è risultata meno che proporzionale rispetto alla crescita di fatturato, evidenziando un incremento della marginalità (Nota 6).

9. ROYALTIES ATTIVE E COMMISSIONI DEI SOURCING

Le "royalties attive e le commissioni di sourcing" sono costituite dal corrispettivo delle licenze d'uso dei marchi nei paesi in cui sono state accordate licenze d'uso commerciale, o riconosciute da sourcing center autorizzati alla produzione e alla vendita di beni a marchi del Gruppo ai licenziatari commerciali.

Le variazioni sono state commentate nella Relazione Intermedia sulla Gestione.

Segue il dettaglio per area geografica:

1° semestre 2019 1° semestre 2018
Europa (UE ed Extra UE) 10.020 12.166
America 3.479 2.826
Asia e Oceania 10.856 9.145
Medio Oriente, Africa 2.465 1.534
Totale 26.819 25.671

10. PROVENTI DIVERSI

1° semestre 2019 1° semestre 2018
Proventi per locazioni 324 315
Rimborsi spese condominiali 67 73
Altri proventi 2.268 715
Totale proventi diversi 2.659 1.103

I "rimborsi spese condominiali" si riferiscono all'addebito ai locatari dei costi per utenze.

Gli "altri proventi" includono differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti, riaddebiti di spese a terzi e altri indennizzi conseguiti a fronte dell'attività di protezione dei marchi da contraffazioni e usi non autorizzati. Includono altresì 0,6 milioni di Euro conseguente all'accordo transattivo con la AS Roma, descritto nella Relazione sulla Gestione, incassato nel mese di gennaio 2019 e proventi del Gruppo Kappa Europe per 0,5 milioni di Euro

11. COSTI DI SPONSORIZZAZIONE E MEDIA

1° semestre 2019 1° semestre 2018
Sponsorizzazioni e contributi marketing 14.179 10.730
Pubblicità 3.809 986
Spese promozionali 697 463
Totale costi di sponsorizzazione e media 18.685 12.179

La voce "sponsorizzazioni" si riferisce a investimenti di comunicazione sostenuti direttamente dal Gruppo o da licenziatari terzi, cui il Gruppo contribuisce, ampiamente descritti nella Relazione Intermedia sulla Gestione.

I "costi di pubblicità" si riferiscono ad attività di comunicazione effettuata attraverso affissioni e campagne su quotidiani e riviste.

Le spese promozionali sono relative ad omaggi di prodotti e materiali pubblicitari, non riconducibili a specifici contratti di sponsorizzazione.

La variazione è sostanzialmente connessa all'attività di sponsorizzazione del Gruppo Kappa Europe sui territori di sua competenza.

12. COSTO DEL LAVORO

1° semestre 2019 1° semestre 2018
Salari e stipendi 11.509 8.419
Oneri sociali 3.788 2.589
Trattamento di fine rapporto 578 532
Totale costo del lavoro 15.876 11.540

Il numero dei dipendenti alla data di riferimento, suddiviso per categorie, risulta dalla tabella seguente:

Risorse Umane
al 30 giugno 2019
Risorse Umane
al 30
giugno
2018
Categoria
contrattuale
Dirigenti 64 30
Impiegati 722 537
Operai 25 28
Totale 811 595

Il numero medio di risorse riferito al primo semestre dell'anno è stato di 612, suddiviso in 29 dirigenti, 557 impiegati e 26 operai.

L'incremento del costo del lavoro per complessive 216 nuove risorse è conseguente per 187 risorse all'acquisizione della Kappa Europe SAS e sue società controllate e per la parte restante a nuove assunzioni effettuate nel periodo principalmente nelle aree marketing e ricerca e sviluppo del prodotto.

13. SPESE DI VENDITA, GENERALI ED AMMINISTRATIVE, ROYALTIES PASSIVE

1° semestre 2019 1° semestre 2018
Servizi per vendite e royalties passive 6.974 4.202
Affitti passivi, oneri accessori e utenze 3.315 4.991
Spese commerciali 4.148 2.451
Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale 3.012 2.144
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 1.042 813
Altre spese generali 5.741 3.173
Totale spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties passive
24.232 17.774

I "servizi per vendite e royalties passive" includono principalmente provvigioni ad agenti delle controllate che svolgono attività di vendita diretta e royalties passive relative a contratti di merchandising di squadre sportive e a operazioni di co-branding. Le "spese commerciali" includono oneri connessi all'attività commerciale, costituiti da costi per la partecipazione a fiere e manifestazioni di settore, costi di comunicazione per le campagne pubblicitarie, stilistici, grafici e commerciali e spese viaggio.

Gli "affitti passivi, oneri accessori e utenze" sono relativi ai punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo o concessi in affitto di ramo d'azienda a franchisee. Il decremento è attribuibile ad un effetto combinato di nuovi contratti e dello storno dei canoni che, per la loro natura, rientrano nell'applicazione del principio contabile IFRS 16 per circa 2,6 milioni di Euro.

Gli "emolumenti spettanti agli Amministratori e Sindaci", per le cariche da loro espletate alla data di riferimento della presente Relazione, deliberati dall'Assemblea e dal Consiglio di Amministrazione del 19 aprile 2019, sono aderenti alle politiche aziendali in tema di remunerazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modifiche e integrazioni, queste ultime sono illustrate nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF, e reperibile sul sito aziendale www.basicnet.com sezione Assemblea 2019, cui si fa rimando.

La voce "altre spese generali" include consulenze legali e professionali, spese bancarie, imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori.

L'incremento dell'aggregato, pari a 6,4 milioni di Euro è principalmente dovuto all'effetto del consolidamento del Gruppo Kappa Europe.

14. AMMORTAMENTI

1° semestre 2019 1° semestre 2018
Immobilizzazioni immateriali 4.056 1.550
Immobilizzazioni materiali 1.680 1.455
Totale ammortamenti 5.736 3.005

L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali include 220 mila Euro di svalutazione di key money relativi ad alcuni punti vendita chiusi nel periodo o per i quali è stata decisa la chiusura, coerentemente con una normale attività di rotazione dei punti vendita meno reddituali a favore dell'apertura di nuovi in location o situazioni gestionali ritenute più idonee.

L'incremento degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali include, per 2,6 milioni di Euro, la contabilizzazione dei diritti d'uso ai sensi del principio contabile IFRS 16.

15. ONERI E PROVENTI FINANZIARI, NETTI

1° semestre 2019 1° semestre 2018
Interessi attivi 27 18
Interessi passivi bancari (178) (145)
Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine (346) (350)
Interessi su leasing immobiliari (7) (10)
Altri (832) (127)
Totale oneri
e proventi finanziari
(1.336) (614)
Utili su cambi 1.692 1.349
Perdite su cambi (1.138) (1.722)
Totale utili e perdite su cambi 555 (373)
Totale oneri e proventi finanziari, netti (782) (987)

La posizione netta dei cambi è positiva per 555 mila Euro contro il saldo negativo di 373 mila Euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente, in conseguenza all'andamento del Dollaro USA; mentre gli oneri finanziari netti a servizio del debito ammontano a 1,3 milioni Euro contro i 614 mila Euro dell'esercizio precedente. La variazione è dovuta per Euro 170 mila Euro all'effetto dell'accertamento degli interessi per il nuovo principio contabile IFRS 16 e per gli interessi sul prestito obbligazionario del Gruppo Kappa Europe pari a 300 mila Euro, come specificato in Nota 34.

16. QUOTA DI UTILE/(PERDITA) DELLE PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

La voce introdotta a seguito dell'applicazione dell'IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto, incorpora l'effetto sul risultato consolidato dell'esercizio della valutazione, effettuata con il metodo del patrimonio netto, della joint venture Fashion S.r.l.

17. IMPOSTE SUL REDDITO

Il saldo delle imposte, pari a 3,4 milioni di Euro, è costituito dalle imposte correnti per 4,6 milioni di Euro (di cui 0,7 milioni per IRAP), dall'accantonamento per imposte differite per 0,3 milioni di Euro, dall'accertamento di 0,8 milioni di Euro di imposte anticipate sulle perdite del periodo del Gruppo Kappa Europe SAS, non rientrante nel consolidato fiscale del Gruppo BasicNet, e 0,7 milioni di Euro di effetti positivi correlati all'applicazione del "Patent Box".

18. AZIONISTI TERZI

La voce si riferisce al 39% del capitale post aumento detenuto dalla società Sport Fashion Holding, le cui quote sono detenute dal fondatore della Sport Finance.

19. UTILE PER AZIONE

Il risultato base per azione, al 30 giugno 2019, è calcolato dividendo il risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante il semestre:

(dati in Euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018
Risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo 11.205.308 6.497.042
Numero medio ponderato delle azioni ordinarie 47.332.641 54.674.226
Risultato per azione ordinaria base 0,2367 0,1188

Al 30 giugno 2019 non sono in circolazione azioni "potenzialmente diluitive" pertanto l'utile diluito coincide con l'utile base per azione.

La variazione del numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione tra le due date di riferimento risente degli acquisti di azioni proprie effettuati nel periodo.

NOTE ILLUSTRATIVE AI DATI PATRIMONIALI

(VALORI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO SALVO DIVERSAMENTE INDICATO)

ATTIVITÀ

20. ATTIVITA' IMMATERIALI

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Concessioni, marchi e diritti simili 46.884 47.369 47.266
Sviluppo software 3.854 3.502 3.860
Altre attività immateriali 2.393 2.289 2.311
Diritti di brevetto industriale 62 65 66
Diritti d'uso 17.115 - -
Totale attività immateriali 70.308 53.225 53.503

Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:

Concessioni,
marchi
e diritti simili
Sviluppo
software
Altre attività
immateriali
Diritti
di brevetto
industriale
Diritti
d'uso
Totale
Costo storico
al 1.1.2019
59.049 43.227 10.098 139 - 112.513
Saldo iniziale da
IFRS 16
- - - - 31.736 31.736
Saldo iniziale da
acquisizione
- 262 - - 3.334 3.596
Investimenti 300 954 399 1 1.567 3.221
Disinvestimenti e
altre variazioni
(700) 212 - - (533) (1.021)
Svalutazioni - - - - - -
Costo storico
al 30.06.2019
58.648 44.653 10.499 139 36.105 150.045

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

Concessioni,
marchi
e diritti simili
Sviluppo
software
Altre attività
immateriali
Diritti
di brevetto
industriale
Diritti
d'uso
Totale
Fondo amm.to
al 1.1.2019
(11.680) (39.725) (7.809) (74) - (59.288)
Saldo iniziale da
IFRS 16
- - - - (15.036) (15.036)
Saldo iniziale da
acquisizione
- (205) - - (1.664) (1.869)
Ammortamenti (84) (871) (295) (5) (2.582) (3.836)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- - - - 292 292
Svalutazioni - - - - - -
Fondo amm.to
al 30.06.2019
(11.764) (40.799) (8.106) (78) (18.990) (79.737)
Concessioni,
marchi Sviluppo Altre attività Diritti
di brevetto
Diritti
Valore contabile
netto di apertura
al 1.1.2019
e diritti simili
47.369
software
3.502
immateriali
2.289
industriale
65
d'uso
-
Totale
53.225
Saldo iniziale da
IFRS 16
- - - - 16.700 16.700
Saldo iniziale da
acquisizione
- 57 - - 1.670 1.727
Investimenti 300 954 399 1 1.567 3.221
Disinvestimenti e
altre variazioni
(700) 212 - - (241) (730)
Ammortamenti (84) (871) (295) (5) (2.582) (3.836)
Svalutazioni - - - - - -
Valore contabile
netto di chiusura
al 30.06.2019
46.884 3.854 2.393 62 17.115 70.307

Il valore netto contabile delle attività immateriali è pertanto così analizzabile:

L'incremento della voce "concessioni, marchi e diritti simili" è imputabile alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la registrazione dei marchi in nuovi Paesi, per rinnovi ed estensioni e per l'acquisto di licenze software. Gli ammortamenti di periodo sono relativi al marchio Jesus Jeans, ammortizzato in 20 anni, in quanto non ha ancora raggiunto un posizionamento di mercato equivalente a quello dei marchi principali.

Il valore del disinvestimento è dovuto all'esecuzione del contratto per l'acquisto del marchio Briko siglato nel marzo 2016 con la Briko S.p.A. che ha comportato il venir meno della parte variabile del prezzo finale, accertata per 0,7 milioni di Euro, e la conseguente riduzione del valore del marchio a 0,9 milioni di Euro.

Al 30 giugno 2019 i marchi Kappa e Robe di Kappa hanno un valore contabile di 4,2 milioni di Euro (1,4 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale), il marchio Superga ha un valore contabile di 21,2 milioni di Euro (12,7 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale), il marchio K-Way di 8,2 milioni di Euro (3,1 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale), il marchio Sebago di circa 12 milioni di Euro (10,3 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale) e il marchio Briko di 0,9 milioni di Euro (0,7 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale). I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga, K-Way, Briko e Sebago sono considerati a vita utile indefinita, e, in quanto tali, sono assoggettati a impairment test con cadenza almeno annuale. Al 30 giugno 2019 non sono stati identificati indicatori di impairment e pertanto i relativi test non sono stati svolti.

Il valore contabile del marchio Sabelt, di cui il Gruppo è licenziatario mondiale per le classi "fashion", detenuto attraverso la joint venture, è ricompreso nel valore della partecipazione.

La voce "sviluppo software" si incrementa per circa 1 milione di Euro per investimenti e si decrementa per 0,9 milioni di Euro per gli ammortamenti del periodo.

La voce "altre attività immateriali" comprende principalmente migliorie connesse allo sviluppo del progetto franchising e registra variazioni per investimenti per 0,4 milioni di Euro e ammortamenti del periodo per 0,3 milioni di Euro.

Le attività immateriali includono, per 17,1 milioni di Euro, la contabilizzazione dei diritti d'uso ai sensi del principio contabile IFRS 16.

21. AVVIAMENTO

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Avviamento 11.863 9.232 9.516
Totale avviamento 11.863 9.232 9.516

La voce "avviamento" include gli avviamenti sorti a suo tempo nell'ambito di un'aggregazione aziendale avente ad oggetto un licenziatari spagnolo (per complessivi 6,7 milioni di Euro), e uno francese (per 1,2 milioni di Euro), oltre agli avviamenti pagati per l'acquisizione di attività commerciali al dettaglio, detti anche key money per 1,1 milioni di Euro. Nel 2019 si incrementa di 2,9 milioni a fronte dell'avviamento, determinato, iscritto a seguito dell'acquisizione del Gruppo francese Kappa Europe SAS.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta all'anno, o più frequentemente se vi sono indicatori di perdite di valore. Ai fini dell'impairment test l'avviamento è allocato alle unità minime generatrici di flussi finanziari.

Con riferimento agli avviamenti sorti in occasione dell'acquisizione dei due licenziatari europei, i risultati assai positivi fatti registrare dal marchio Kappa cui sono afferenti, più che allineati ai flussi previsionali, testimoniano l'assenza d'indicatori d'impairment.

Relativamente ai key money non sono stati indentificati indicatori di impairment, ad eccezione di alcuni punti vendita per i quali è stata decisa la chiusura, in una normale attività di rotazione dei punti vendita meno redditizi a favore dell'apertura di nuovi in location o situazioni gestionali ritenute più idonee. Per tali punti vendita è stata effettuata una svalutazione pari a 220 mila Euro (Nota 14).

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Immobili 21.136 21.583 21.931
Mobili, arredi ed altri beni 8.294 5.318 5.330
Impianti e macchinari 827 705 559
Macchine elettriche ed elettroniche 1.919 1.607 1.483
Attrezzature industriali e commerciali 199 184 162
Totale immobili, impianti e macchinari 32.377 29.397 29.465

22. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Le variazioni nel costo originario degli immobili, impianti e macchinari sono state le seguenti:

Immobili Mobili,
arredi ed
altri beni
Impianti e
macchinari
Macchine
elettriche ed
elettroniche
Attrezzature
industriali e
commerciali
Totale
Costo storico
al 1.1.2019
37.268 17.688 2.210 14.601 1.075 72.841
Saldo iniziale da
acquisizione
44 1.096 - 351 - 1.491
Investimenti 53 3.387 223 597 19 4.280
Disinvestimenti e
altre variazioni
- (34) - (30) 1 (62)
Costo storico
al 30.06.2019
37.365 22.137 2.433 15.520 1.095 78.550
Immobili Mobili,
arredi ed
altri beni
Impianti e
macchinari
Macchine
elettriche ed
elettroniche
Attrezzature
industriali e
commerciali
Totale
Fondo amm.to
al 1.1.2019
(15.685) (12.370) (1.505) (12.995) (889) (43.443)
Saldo iniziale da
acquisizione
(44) (789) - (258) - (1.091)
Ammortamenti (500) (686) (100) (387) (7) (1.679)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- 1 - 38 - 39
Fondo amm.to
al 30.06.2019
(16.228) (13.843) (1.605) (13.601) (895) (46.173)

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

Il valore netto contabile degli immobili, impianti e macchinari è pertanto così analizzabile:

Immobili Mobili,
arredi ed
altri beni
Impianti e
macchinari
Macchine
elettriche ed
elettroniche
Attrezzature
industriali e
commerciali
Totale
Valore contabile
netto di apertura al
1.1.2019
21.583 5.318 705 1.607 184 29.397
Saldo
iniziale da
acquisizione
- 308 - 93 - 401
Investimenti 53 3.387 223 597 19 4.280
Ammortamento (500) (686) (100) (387) (7) (1.679)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- (32) - 8 1 (23)
Valore contabile
netto di chiusura al
30.06.2019
21.136 8.294 827 1.919 199 32.377

Gli "immobili" includono il valore degli immobili situati in Torino, Strada della Cebrosa 106, sede della BasicItalia S.p.A., quello in Torino, Largo Maurizio Vitale 1, sede della Capogruppo, e quello confinante con la proprietà Basic Village S.p.A. acquisito a fine esercizio 2016.

Nel periodo si sono effettuati investimenti lordi per complessivi 4,3 milioni di Euro principalmente attribuibili all'acquisto dell'aeromobile per 2,5 milioni di Euro da parte della neo costituita BasicAir S.r.l., e, per la differenza, all'acquisto di arredi e macchine elettroniche funzionali all'apertura di nuovi negozi.

23. PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Partecipazioni in:
-
Altre imprese
125 - -
Totale partecipazioni 125 - -
Crediti verso altri, cauzioni 1.103 1.048 676
Totale crediti finanziari 1.103 1.048 676
Totale partecipazioni e altre attività finanziarie 1.168 1.048 676

I "crediti verso altri" si riferiscono a depositi cauzionali versati principalmente a fronte di contratti di locazione immobiliare.

24. PARTECIPAZIONI IN JOINT VENTURE

30 giugno 2019 31 dicembre
2018
30 giugno 2018
Partecipazioni in:
-
Joint venture
230 243 253
Totale partecipazioni in joint venture 230 243 253

Le Partecipazioni in joint venture si riferiscono al valore della partecipazione nella Fashion S.r.l. detenuta al 50%. La società è proprietaria del marchio Sabelt. Dal 1° gennaio 2014 tale categoria di partecipazioni è valutata con il metodo del patrimonio netto, in adozione dell'IFRS 11.

25. ATTIVITA' FISCALI DIFFERITE

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Crediti
per imposte differite
522 - -
Totale attività fiscali differite 522 - -

Le imposte differite o anticipate sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra i dati contabili espressi nel bilancio consolidato e la loro imponibilità ai fini fiscali.

30 giugno 2019 31 dicembre 2018
Ammontare Ammontare
delle delle
differenze Aliquota Effetto differenze Aliquota Effetto Variazioni
temporanee % fiscale temporanee % Fiscale 2019/2018
Imposte anticipate:
- Svalutazione crediti eccedente
fiscalmente (7.269) 24,00% (1.807) (6.517) 24,00% (1.564) (243)
- Svalutazione rimanenze (4.571) 24,00% (1.125) (4.293) 24,00% (1.058) (66)
- Oneri vari temporaneamente
indeducibili
(2.763) 27,90% (782) (3.032) 27,90% (814) 31
- Effetto IAS 19 – TFR (105) 24,00% (30) (71) 24,00% (17) (13)
- Effetto IFRS 16 – debiti per locaz. (877) 27,90% (245) - 24,00% - (245)
- Effetto IAS 39 – strumenti finanz. (347) 24,00% (83) (130) 24,00% (30) (53)
Totale (15.931) (4.073) (14.044) (3.484) (589)
Imposte differite:
- Dividendi non incassati
- Differenze cambi prudenziali, nette
-
244
24,00%
24,00%
-
60
23
327
24,00%
24,00%
5
80
(5)
(20)
- Ammortamenti dedotti
extra contabilmente 14.429 27,90% 4.025 13.743 27,90% 3.810 215
- Effetto IAS 38 – costi di impianto 16 27,90% 5 16 27,90% 5 -
- Effetto IAS 17 – leasing finanz. e
altre differenze fiscali su immob. 3.576 27,90% 998 3.714 27,90% 1.036 (38)
- Effetto IAS39 – strumenti finanziari 522 29,30% 153 - 29,30% - 153
- Effetto IFRS 3 – amm.to goodwill 1.854 27,90% 517 1.777 27,90% 496 22
Totale 20.641 5.757 19.600 5.432 325
Perdite Gruppo Kappa Europe (7.036) 31,35% (2.208) - - - -
Imposte differite (anticipate)
nette a bilancio (522) 1.948

I singoli effetti sono dettagliati nella tabella che segue:

I crediti per imposte anticipate sono stati rilevati ritenendone probabile il recupero sulla base delle aspettative reddituali future, e sono principalmente relativi ad accantonamenti al fondo svalutazione crediti tassato (circa 1,8 milioni di Euro), accantonamenti al fondo svalutazione magazzino tassato (circa 1,1 milioni di Euro), oltre a 2,2 milioni di Euro per perdite riferibili al Gruppo Kappa Europe.

Le imposte differite passive si riferiscono principalmente agli effetti fiscali derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali IFRS, con particolare riferimento alla contabilizzazione degli ammortamenti dei marchi di proprietà ai soli fini fiscali (4 milioni di Euro), delle differenze tra ammortamenti civilistici e fiscali (1 milione di Euro) e agli avviamenti fiscalmente deducibili (0,5 milioni di Euro).

26. RIMANENZE NETTE

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Materie prime, sussidiarie e di consumo 59 - -
Prodotti finiti e merci 87.319 48.846 55.857
Fondo svalutazione magazzino (5.528) (4.467) (4.348)
Totale rimanenze nette 81.850 44.379 51.509

Le rimanenze di prodotti finiti includono merci in viaggio che al 30 giugno 2019 ammontavano a circa 7,5 milioni di Euro, 6 milioni di Euro al 31 dicembre 2018, merci presso i negozi a marchi del Gruppo per 6,9 milioni di Euro, 8,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2018 e merci coperte da ordini di vendita, in spedizione nei primi mesi del semestre successivo, per 11,9 milioni di Euro, 5,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2018.

La crescita include per 23,6 milioni di Euro, l'effetto del consolidamento del gruppo Kappa Europe.

Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono al netto del fondo svalutazione magazzino, ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione delle rimanenze finali, che ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:

30 giugno 2019 30 giugno 2018
Fondo svalutazione magazzino all'1.1 4.467 4.874
Saldo iniziale da acquisizione 480 -
Accantonamento dell'esercizio 1.647 979
Utilizzo (1.067) (1.505)
Fondo svalutazione magazzino al 30.06 5.528 4.348

27. CREDITI VERSO CLIENTI

62.883
(7.167)
55.716
77.518
(7.638)
69.880

I crediti sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo. I crediti sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante un fondo svalutazione che risulta costituito a fronte di perdite stimate su crediti in contenzioso e/o crediti scaduti, nonché di una quota di riserva calcolata sul monte crediti scaduti.

La crescita include per 22,3 milioni di Euro, l'effetto del consolidamento del Gruppo Kappa Europe, al netto del relativo fondo di svalutazione.

La movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio risulta essere la seguente:

30 giugno 2019 30 giugno 2018
Fondo svalutazione crediti all'1.1 7.638 8.293
Saldo iniziale da acquisizione 1.685 -
Accantonamento dell'esercizio 1.042 813
Utilizzo (920) (1.938)
Fondo svalutazione crediti al 30.06 9.444 7.167

L'accantonamento del periodo viene calcolato sulla base di specifiche esigenze che si possono manifestare, integrato da accantonamenti effettuati su base statistica. Gli utilizzi del periodo sono relativi ad accantonamenti effettuati in precedenti esercizi su specifiche posizioni per le quali si è ottenuta nel semestre l'evidenza della perdita; l'utilizzo non è pertanto correlato all'andamento economico del periodo.

28. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Crediti tributari 11.223 6.339 6.336
Altri crediti 1.151 2.481 1.992
Totale altre attività correnti 12.374 8.820 8.329

I "crediti tributari" correnti includono principalmente crediti per IRES e IRAP versati per 2,6 milioni di Euro, crediti verso Erario per IVA per 3,7 milioni di Euro e per ritenute subite sui flussi di royalties per 4,9 milioni di Euro.

La voce "altri crediti" include il premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato da corrispondere al Presidente del Consiglio di Amministrazione, alla cessazione del proprio incarico per 0,5 milioni di Euro e altre partite creditorie minori per il residuo.

29. RISCONTI ATTIVI

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Costi inerenti alle collezioni future 5.291 5.260 4.711
Sponsorizzazioni e media 5.556 2.007 1.915
Altri 3.263 2.101 1.717
Totale risconti attivi 14.111 9.368 8.343

I "costi inerenti alle collezioni future" si riferiscono alla sospensione della parte dei costi di progettazione e industrializzazione delle collezioni che verranno poste in vendita successivamente, per le quali non sono ancora stati realizzati i corrispondenti ricavi.

I risconti di "costi di sponsorizzazione" sono relativi a parte delle quote annuali contrattualmente definite con le controparti, la cui fatturazione è avvenuta in via parzialmente anticipata nel corso della stagione sportiva, rispetto alla relativa maturazione temporale, lo scostamento è dovuto all'effetto del consolidamento del gruppo Kappa Europe. Gli "altri risconti attivi" includono porzioni di costi vari per campionari, prestazioni, utenze, assicurazioni e minori, sostenuti dalle società del Gruppo con parziale competenza nel periodo successivo, il cui importo dipende dal momento di manifestazione temporale rispetto alla competenza economica della medesima.

30. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Depositi bancari e postali 12.848 9.504 4.240
Denaro e valori in cassa 135 112 109
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12.983 9.616 4.349

I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente conseguenti principalmente ad incassi da clienti pervenuti a fine periodo. In particolare le giacenze sono rilevate presso le società: BasicNet S.p.A. (2,7 milioni di Euro), BasicItalia S.p.A. (1,1 milione di Euro), BasicRetail S.r.l. (0,9 milioni di Euro), Basic Properties America, Inc. (2,5 milioni di Euro), Basic Air S.r.l. (1.2 milioni di euro) e il Gruppo Kappa Europe SAS (3,9 milioni di Euro) e, per la differenza, presso le altre società del Gruppo (0.6 milioni di Euro).

31. STRUMENTI FINANZIARI DI COPERTURA

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Strumenti finanziari di copertura 651 305 288
Totale strumenti finanziari di copertura 651 305 288

L'importo include, per Euro 651 mila, il valore di mercato al 30 giugno 2019 degli strumenti di copertura dal rischio di oscillazione del Dollaro USA (cash flow hedge), sottoscritti con primari istituti di credito; lo strumento utilizzato, denominato flexi term, opera nella forma di acquisti di valuta a termine su una porzione dei fabbisogni di valuta stimati per gli acquisti di merci sui mercati esteri, da effettuare negli esercizi 2019 e 2020, sulla base degli ordinativi di merci già trasmessi ai fornitori, o ancora da effettuare ma previsti nel budget. Al 30 giugno 2019 erano in essere impegni di acquisto su fabbisogni futuri stimati, per 66,20 milioni di Dollari USA e 1,8 milioni di Sterline Inglesi suddivisi in 29 operazioni a scadenze variabili nell'esercizio 2019 (14,07 milioni di USD e 1,8 milioni di Sterline) e nel 2020 (per 52,13 milioni di USD), a cambi prefissati variabili da 1,19 USD per Euro a 1,2225 USD per Euro. Nel corso del primo semestre 2019 sono state utilizzate operazioni di acquisto a termine di Dollari USA per 9,5 milioni di Euro della controllata BasicItalia S.p.A. ed i relativi effetti sono stati recepiti a conto economico. In contropartita è stata iscritta una riserva positiva di patrimonio netto, per circa 377 mila Euro, al netto dell'effetto fiscale.

Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dal Gruppo, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è da ritenersi sempre efficace.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

32. PATRIMONIO NETTO

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Capitale sociale 31.717 31.717 31.717
Azioni proprie (19.107) (17.827) (16.140)
Altre riserve 91.537 78.033 77.787
Risultato del periodo 10.408 21.014 6.497
- Azionisti della Società 11.205 21.014 6.497
- Azionisti Terzi (797) - -
Totale Patrimonio netto 114.555 112.937 99.860

Il "capitale sociale" della Capogruppo, ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.

Nel corso del primo semestre 2019 sono state acquistate 247.550 azioni proprie in esecuzione delle delibere assembleari autorizzate, come indicato nello specifico paragrafo della Relazione Intermedia sulla Gestione, che, sommate alle 6.966.072 possedute alla fine dell'esercizio precedente, raggiungono, al 30 giugno 2019, un totale di 7.213.622 pari all'11,827% del Capitale Sociale.

Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.

30 giugno 2019 30 giugno 2018 Variazioni
Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di
cassa generata del periodo (coperture rischi di cambio)
(846) 1.198 (2.044)
Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di
cassa generata del periodo (coperture rischi di tasso)
78 134 (56)
Parte efficace di Utili / (perdite) su strumenti di
copertura di flussi finanziari
(767) 1.332 (2.099)
Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti
(IAS19)
36 47 (10)
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci
di imprese estere
46 222 (176)
Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di
conto economico complessivo
224 (331) 555
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto
fiscale
(461) 1.270 (1.731)
30 giugno 2019 30 giugno 2018
Valore
lordo
Onere /
Beneficio
fiscale
Valore
netto
Valore
lordo
Onere /
Beneficio
fiscale
Valore
netto
Parte efficace di Utili/(perdite) su
strumenti di cash flow hedge
(767) 233 (535) 1.332 (320) 1.012
Utili/(perdite) per rimisuraz. piani per
dipendenti a benefici definiti (IAS19)
36 (9) 28 47 (11) 36
Utili/(perdite) derivanti dalla conver
sione dei bilanci di imprese estere
46 - 46 222 - 222
Totale Altri utili/(perdite), al netto
dell'effetto fiscale
(685) 224 (461) 1.601 (331) 1.270

L'effetto fiscale relativo agli Altri utili / (perdite) è così composto:

33. FONDO PER RISCHI ED ONERI

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Fondo per rischi ed oneri 192 50 24
Totale fondo per rischi ed oneri 192 50 24

Il fondo per rischi ed oneri accoglie, oltre gli accantonamenti al Fondo Indennità Risoluzione Rapporto Agenti (FIRR) in BasicItalia S.p.A., degli accantonamenti per controversie minori della Kappa Europe SAS.

34. DEBITI FINANZIARI A MEDIO/LUNGO

31/12/2018 Variazione area
di
Rimborsi Assunzioni 30/06/2019 Quote a breve Quote
a medio/lungo
consolidamento termine
"Mutuo FondiarioBasic
Village"
4.500 - (600) - 3.900 1.200 2.700
"Finanziamento ipotecario
BasicItalia"
1.932 - (203) - 1.729 407 1.323
"Finanziamento Intesa" 1.875 - (1.875) - - - -
"Finanziamento BNL" 5.000 - (625) - 4.375 1.250 3.125
"Finanziamento MPS" 13.000 - - - 13.000 2.438 10.563
"FinanziamentoBancoBPM" 1.130 - (250) - 880 500 380
Finanziamenti gruppo Kappa Europe SAS
Finanziamento Akrea - 200 - - 200 100 100
Finanziamento BNP - 200 - - 200 100 100
Finanziamento Banque - 200 - - 200 100 100
Populaire Atlantique
Finanziamento BPI KFF - 563 (113) - 450 225 225
Finanziamento CA - 200 - - 200 75 125
Finanziamento CE - 200 - - 200 75 125
Finanziamento BPI SPF - 2.000 - - 2.000 333 1.667
Finanziamento PA - 200 (25) - 175 100 75
Finanziamento Pool bancario - 1.728 (192) - 1.536 384 1.152
Kappa Europe
Finanziamento SG - 200 - 200 100 100
Finanziamento KSI - 92 (9) 83 25 58
Finanziamento Popular - - - 200 200 100 -
Finanziamento Intesa - - - 4.000 4.000 800 3.200

Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti:

Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine

Totale finanziamenti Kappa

Europe

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Finanziamenti a medio/lungo termine:
-
quote in scadenza entro 5 anni
24.781 21.394 23.072
-
quote in scadenza oltre 5
anni
333 - 813
Totale finanziamenti a medio / lungo termine 25.114 21.394 23.885
Debiti per leasing
mobiliari
720 823 888
Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) 720 823 888
Debiti per diritto d'uso 17.996 - -
Totale debiti per
diritti d'uso
17.996 - -
Totale finanziamenti 43.831 22.217 24.773
Debiti per esercizio futura acquisizione quote
societarie
2.839 - -
Totale 46.670 22.217 24.773

Saldo 27.437 5.783 (3.892) 4.200 33.530 8.413 25.114

5.783 (339) 4.200 9.644 2.618 7.026

Le quote dei finanziamenti a medio/lungo termine sono costituite per 3,9 milioni di Euro dal finanziamento residuo erogato dal Gruppo Unicredit, finalizzato all'acquisto dell'immobile denominato "BasicVillage", sito in Largo Maurizio Vitale, 1 a Torino ("Mutuo fondiario BasicVillage"), per 1,7 milioni di Euro, dal residuo finanziamento erogato da Mediocredito Italiano S.p.A. (Intesa Sanpaolo S.p.A.) finalizzato all'acquisto dell'immobile di BasicItalia S.p.A. sito in Strada Cebrosa, 106 ("Finanziamento ipotecario BasicItalia"), per 4,4 milioni di Euro dal finanziamento a medio-lungo termine erogato da Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. nel mese di novembre 2016 ("Finanziamento BNL"), per 13 milioni di Euro dal finanziamento erogato a luglio 2017 da MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. finalizzato all'acquisizione del marchio Sebago ("Finanziamento MPS"), dal residuo finanziamento erogato da Banco BPM per 0,9 milioni di Euro, a supporto delle attività di investimento nel settore retail ("Finanziamento Banco BPM") e per 9,6 milioni dai finanziamenti del Gruppo Kappa Europe.

Il "Mutuo fondiario Basic Village" erogato dal Gruppo Unicredit è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile del "Basic Village" di Largo M. Vitale, 1 a Torino. È stato erogato nel mese di settembre 2007 per 18 milioni di Euro ad un tasso variabile convertito in tasso fisso (Nota 43). Il finanziamento è garantito da ipoteca sull'immobile e da garanzia della controllante BasicNet S.p.A. con scadenza a settembre 2022.

Il "Finanziamento ipotecario BasicItalia" erogato da Intesa Sanpaolo S.p.A. è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile di "BasicItalia" di Strada Cebrosa 106 Torino. È stato erogato nel mese di ottobre 2008 per 6 milioni di Euro con rimborso della quota capitale in cinquantanove rate costanti trimestrali e scadenza a settembre 2023. Il finanziamento è assistito dalla contrattualistica d'uso ed è garantito da ipoteca sull'immobile e da garanzia della controllante BasicNet S.p.A.

Il "Finanziamento Intesa" erogato nel mese di aprile 2015 per 15 milioni di Euro; di durata quadriennale, è stato completamente rimborsato nel periodo.

Il "Finanziamento BNL" è stato erogato nel mese di novembre 2016 per 7,5 milioni di Euro; ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 95 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari. Il contratto prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A, in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da ipoteca di secondo grado sull'immobile di Torino denominato BasicVillage e di primo grado sull'immobile adiacente, acquisito a fine esercizio.

Il "Finanziamento MPS" è stato erogato nel mese di luglio 2017 per 13 milioni di Euro, ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2019, a tasso Euribor trimestrale (purché non inferiore a zero), incrementato di 170 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A., in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da pegno sulle quote della TOS S.r.l., proprietaria del marchio Sebago, con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società.

Il "Finanziamento Banco BPM" è stato erogato nel febbraio 2017 alla BasicItalia S.p.A. per 2 milioni di Euro, ha durata di 4 anni, rimborsabile in rate trimestrali a tasso Euribor trimestrale incrementato di 70 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari.

I "Finanziamenti a medio termine del Gruppo Kappa Europe" sono sostanzialmente riconducibili a 4 categorie:

    1. Prestito export di BPI France del valore iniziale di 2 milioni di Euro, interamente outstanding, tasso 4,44%;
    1. Prestito pool di 6 banche (Arkea, Casse d'Epairgne, BNP, Credit Agricole, Societé Génerale e Banque Palatine) a Kappa Europe di residui 1,7 milioni, tasso eEuribor trimestrale + 200 punti base;
    1. Prestito BPI France a Kappa France (controllata di Kappa Europe), del valore iniziale di 1,5 milioni, oustanding per 0,6 milioni di Euro, tasso 3,95%;
    1. Prestito da sette istituti finziatori ( i sei precedenti a cui si aggiunge Banque Atlantique) a Kappa France per euro 200 mila ciascuna, interamente oustanding, Tasso Euribor + 250 punti base.

I finanziamenti hanno beneficiato di un grace period legato ad un "accordo di conciliazione" stipulato con gli istituti finanziari, terminato al 30 giugno 2019.

Alcuni degli istituti finanziatori avevano anche sottoscritto quote complessivamente pari al 40% del capitale sociale della Kappa Europe (precedentemente Sport Finance SAS, quote che sono state acquistate da BasicItalia a gennaio 2019. Parallelamente, gli stessi Istituti avevano sottoscritto un prestito obbligazionario di complessivi 2 milioni di Euro, che è stato rimborsato nel mese di giugno 2019, oltre ad interessi su di esso maturati per 0,3 milioni di Euro.

Nel corso del semestre la Kappa France ha ottenuto dalla filiale Francese di Banca IntesaSanPaolo un finanziamento chirografario a 5 anni, a tasso euribor semestrale + 185 punti base, convertito in tasso fisso finito pari al 1,65%, parzialmente utilizzato per il rimborso del prestito obbligazionario.

Al 30 giugno 2019 gli affidamenti messi a disposizione dal sistema, suddivisi nelle diverse forme tecniche (scoperti di conto corrente, anticipi su carta commerciale, finanziamenti a medio/lungo termine, finanziamenti all'importazione, leasing mobiliari e impegni di firma), ammontano a 243,4 milioni di Euro, come da dettaglio seguente:

(In milioni di Euro) 30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Facoltà
di
cassa,
anticipi
import
e
smobilizzi
164,1 139,9 139,8
Factoring 14,2 1,5 1,5
Impegni di firma e swap su cambi e tassi 31,1 28,1 31,0
Medio/lungo termine 33,0 30,5 31,0
Leasing mobiliari 1,0 1,0 3,6
Totale 243,4 201,0 206,9

I tassi medi di interesse per il Gruppo BasicNet nell'esercizio sono dettagliati nella tabella esposta nella Nota 35.

35. DEBITI VERSO BANCHE

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio
successivo:
- quota a breve di finanziamenti a medio/lungo 8.414 6.045 7.106
- scoperti di c/c e anticipi SBF 24.261 10.735 16.988
- anticipi import 20.633 22.300 12.726
Totale debiti verso banche 53.308 39.080 36.820

I finanziamenti a medio/lungo termine, le cui quote in scadenza entro l'esercizio successivo sono incluse nei debiti verso banche a breve termine, sono descritti nella Nota 34.

Le variazioni nella posizione finanziaria sono state commentate nella Relazione Intermedia sulla Gestione. Le quote di interessi passivi maturati a fine esercizio sull'indebitamento bancario a breve termine e sui finanziamenti a medio\lungo termine vengono esposti nella voce debiti verso banche.

Gli anticipi di cassa sono riferiti a temporanei utilizzi della Capogruppo BasicNet S.p.A., per esigenze nell'ambito della Tesoreria accentrata di Gruppo.

La struttura dei debiti finanziari per tasso di interesse al 30 giugno 2019 è la seguente:

Tassi
Fisso Variabile Totale
A breve 14.788 38.517 53.306
A medio/lungo 7.792 18.043 25.835
Totale 22.580 56.561 79.141

Il tasso medio variabile dei finanziamenti a medio/lungo è pari al 2,2%, mentre il tasso a breve oscilla tra lo 0,11% e il 0,28%.

36. BENEFICI PER I DIPENDENTI E AMMINISTRATORI

La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 2,8 milioni di Euro e i trattamenti di fine mandato degli Amministratori per 83 mila Euro.

37. IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Debiti per imposte differite - 1.949 1.561
Totale imposte differite passive - 1.949 1.561

Si rimanda per il commento alla Nota 25 della presente Nota Illustrativa.

38. ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Depositi cauzionali 1.219 1.136 1.088
Totale altre passività non correnti 1.219 1.136 1.088

I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari, a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute.

39. DEBITI VERSO FORNITORI

I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine e sono aumentati di circa 32 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2018. L'incremento è riferibile per 25 milioni al consolidamento del Gruppo Kappa Europe e la differenza è effetto del normale ciclo commerciale e delle tempistiche di ricevimento delle merci soggette ad una normale variabilità temporale. Alla data della presente Relazione non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori nei confronti di BasicNet S.p.A. o di altre società del Gruppo.

I debiti commerciali sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.

40. DEBITI TRIBUTARI

La composizione della voce è dettagliata nel prospetto che segue:

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
IVA di Gruppo 5.252 1.036 802
Erario c/imposte dell'esercizio 4.821 522 2.986
IRPEF dipendenti 611 491 547
Altri 88 84 97
Totale debiti tributari 10.771 2.133 4.432

I debiti tributari per imposte correnti includono gli stanziamenti effettuati a fini IRES e IRAP da liquidare alla data di riferimento della presente Relazione Semestrale. Il saldo al 30 giugno include le imposte stanziate alla fine dell'esercizio precedente, in liquidazione nel secondo semestre dell'anno successivo e la stima delle imposte calcolate sul reddito imponibile del semestre. L'importo include imposte del periodo per 4,6 milioni di Euro e 184 mila Euro per il saldo dell'esercizio 2018.

41. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Ratei passivi 29 749 406
Debiti verso dipendenti e Amministratori 5.292 3.514 4.646
Altri debiti 8.635 5.361 4.442
Totale altre passività correnti 13.956 9.624 9.494

La voce "ratei passivi" include principalmente quote di retribuzioni differite maturate dal personale dipendente e non godute.

La voce "debiti verso dipendenti e Amministratori" è composta in gran parte da quote di retribuzioni e note spese da liquidare, regolarmente riconosciute nel mese successivo.

Gli "altri debiti" al 30 giugno 2019 accolgono principalmente debiti verso enti previdenziali (2,5 milioni di Euro), acconti su royalties da licenziatari (0,4 milioni di Euro) e altre partite varie (5,6 milioni di Euro).

42. RISCONTI PASSIVI

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Royalties
di competenza dell'esercizio/periodo
successivo 2.029 1.046 -
Fatturazione per sponsor 469 1.079 891
Altri risconti passivi 1.284 1.506 1.916
Totale risconti passivi 3.784 3.631 2.807

I "risconti passivi per sponsor" sono riconducibili a fatturazioni di merci in sponsorizzazione, la cui competenza temporale è parzialmente relativa al periodo contrattuale successivo alla chiusura del bilancio, che trovano contropartita nei risconti attivi dei correlati costi di sponsorizzazione.

43. STRUMENTI FINANZIARI DI COPERTURA

30
giugno 2019
31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Strumenti finanziari di copertura 476 436 556
Totale strumenti finanziari di copertura 476 436 556

La voce recepisce per 357 mila Euro l'adeguamento al valore di mercato delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse sul "Mutuo fondiario BasicVillage" (Nota 34) a medio termine, e sul "Finanziamento Intesa" a medio/lungo termine in capo alla società Kappa Europe SAS e stipulate con primarie controparti finanziarie, che hanno convertito i tassi variabili in tassi fissi, rispettivamente pari al 6,04% e 1,635% (cash flow hedge) e per 119 mila Euro il valore di mercato al 30 giugno degli strumenti di copertura del rischio di oscillazione del Dollaro USA. In contropartita è stata iscritta una riserva negativa di patrimonio netto, per circa 271 mila Euro, al netto dell'effetto fiscale.

Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dalla Società, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS fix/flo perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è da ritenersi sempre efficace.

44. GARANZIE PRESTATE

Con riferimento alle garanzie ed impegni assunti dal Gruppo nell'interesse di terzi a fronte dei finanziamenti ricevuti si rimanda a quanto illustrato nella relativa Nota 34.

Nel mese di febbraio 2010, Intesa Sanpaolo S.p.A. e BasicItalia S.p.A. hanno stipulato una convenzione che consente agevolazioni finanziarie ai franchisee per l'avvio di nuovi punti vendita ad insegne del Gruppo: in caso di inadempienza del negoziante, l'accordo prevede che BasicItalia garantisca una porzione del finanziamento e l'acquisto dei beni in leasing, potendo contestualmente subentrare nella gestione del punto vendita medesimo. Al 30 giugno 2019, i depositi bancari di BasicItalia risultano vincolati per 240 mila Euro; sono inoltre state rilasciate garanzie su leasing per 720 mila Euro.

A completamento di quanto sopra, si fa presente che sono state rilasciate da Istituti di credito a favore dei locatari dei negozi presso i quali BasicRetail S.r.l. esercita direttamente la vendita al dettaglio dei prodotti contraddistinti dai marchi del Gruppo, garanzie per 557 mila Euro.

Si segnalano, inoltre, ulteriori impegni assunti dalla controllata BasicItalia S.p.A., riferiti alle aperture di crediti documentari (lettere di credito) all'importazione di merci, tramite alcuni Istituti di Credito, per un importo pari a 32,3 milioni di Euro (22,6 milioni di Euro al 30 giugno 2018) e una garanzia fideiussoria rilasciata da primario gruppo bancario a garanzia degli impegni contrattuali legati ad un contratto di sponsorizzazione tecnica per 6,5 milioni di Euro.

Per informazioni in merito agli impegni per canoni di affitto futuri da onorare alla scadenza contrattuale, si rinvia a quanto esposto nella Nota 43 "Garanzie prestate/impegni" del bilancio consolidato 31 dicembre 2018 non essendoci state nel periodo modifiche rilevanti.

Si rileva infine che le azioni della controllata Superga Trademark S.A. sono assoggettate a pegno a favore di Intesa Sanpaolo S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato ad aprile 2015 e le quote della TOS S.r.l. sono assoggettate a pegno a favore di MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato a luglio 2017.

45. CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI

Nella Relazione Intermedia sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività del Gruppo può incorrere.

Gli strumenti finanziari del Gruppo BasicNet comprendono:

  • le disponibilità liquide e gli scoperti di conto corrente;
  • i finanziamenti a medio e lungo termine e i leasing finanziari;
  • gli strumenti finanziari derivati;
  • i crediti e i debiti commerciali.

Si ricorda che il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati esclusivamente aventi natura di cash flow hedge, a copertura di rischi di tasso e di cambio.

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:

Strumenti finanziari al
fair value con variazioni
di fair value iscritte a:
Strumenti
finanziari
al costo
ammortizzato
Partecipazioni
non quotate
valutate
al costo
Valori di
bilancio al
30.06.2019
Conto
Patrimonio
economico
netto
Attività:
Partecipazioni e altre attività finanziarie - - - 1.168 1.168
Partecipazioni in joint venture - - - 230 230
Crediti verso clienti - - 79.985 - 79.985
Altre attività correnti - - 12.374 - 12.374
Strumenti finanziari di copertura - 651 - - 651
Passività:
Debiti verso banche - - 53.308 - 53.308
Debiti finanziari a m/l termine - - 46.670 - 46.670
Debiti verso fornitori - - 70.620 - 70.620
Altre passività correnti - - 13.956 - 13.956
Strumenti finanziari di copertura - 476 - - 476

I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:

• il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato ("rischio di mercato"). Il rischio di mercato incorpora i seguenti rischi: di prezzo, di valuta e di tasso d'interesse:

  • a. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni determinate dal rischio di tasso d'interesse o dal rischio di valuta), sia che le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo emittente, sia che esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato ("rischio di prezzo");
  • b. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio ("rischio di valuta");
  • c. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d'interesse sul mercato ("rischio di tasso d'interesse");
  • il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo un'obbligazione ("rischio di credito");
  • il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie ("rischio di liquidità");
  • il rischio che attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità ("rischio di default").

Rischio di prezzo

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma, fibre sintetiche, etc.) incorporate nei prodotti finiti che la BasicItalia S.p.A. acquista sui mercati internazionali, nonché per le fluttuazioni del costo del petrolio che influiscono sui costi di trasporto.

Il Gruppo non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti ed è esposto per la parte di incrementi che non possono essere trasferiti ai consumatori finali se le condizioni di mercato e di concorrenza non lo consentono.

Rischio di valuta

Il Gruppo BasicNet ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, esso è esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio, principalmente del dollaro USA contro l'Euro.

Al 30 giugno 2019 sono stati consuntivati utili netti su cambi non realizzati per 285 mila Euro, mentre sono accertate differenze negative nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 32 mila Euro, per un saldo netto di differenze positive su cambi non realizzate per 253 mila Euro.

Alla data di riferimento del bilancio intermedio erano in essere 29 operazioni di copertura sulla fluttuazione della valuta per complessivi 14,07 milioni di Dollari USA e 1,8 milioni di Sterline inglesi. I relativi effetti sono stati recepiti nella voce strumenti finanziari di copertura come descritti nella Nota 31.

Il Management del Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate.

Tutti i finanziamenti a medio e lungo termine e i contratti di leasing sono in Euro, pertanto non soggetti ad alcun rischio di valuta.

Rischio di tasso d'interesse

Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 30 giugno 2019 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:

30 giugno 2019 % 30 giugno 2018 %
A tasso fisso 22.580 28,5% 19.886 32,3%
A tasso variabile 56.561 71,5% 41.705 67,7%
Indebitamento finanziario lordo 79.141 100,0% 61.591 100,0%

I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse di alcuni finanziamenti a medio termine sono stati oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi, come descritto nella Nota 43. Sulla rimanente parte di indebitamento finanziario, il Gruppo è esposto ai rischi di fluttuazione.

Se al 30 giugno 2019 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per 159 mila Euro e -159 mila Euro.

Rischio di credito

Il fondo svalutazione crediti (Nota 27), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie e stanziamenti generici effettuati su analisi statistiche, rappresenta circa il 10,8% dei crediti verso clienti al 30 giugno 2019.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è mitigato nel breve-medio periodo dalla significativa generazione di cassa realizzata dal settore "licenze e marchi", dalla rilevante positività del capitale circolante netto, dal complesso di affidamenti messi a disposizione dal sistema bancario (Nota 35).

Valore Futuri
interessi
Flussi
finanziari
Di cui da 1 Oltre 5
contabile attivi/passivi contrattuali Entro 1 anno a 5 anni anni
"Mutuo fondiario
BasicVillage"
3.900 400 4.300 1.400 2.899 -
"Finanziamento ipotecario
BasicItalia"
1.729 91 1.820 444 1.376 -
"Finanziamento BNL" 4.375 67 4.442 1.280 3.162 -
"Finanziamento Banco
BPM"
882 6 888 507 381 -
"Finanziamento MPS" 13.000 532 13.532 2.653 10.879 -
Finanziamenti gruppo
Kappa Europe SAS:
-
Finanziamento Akrea
200 6 206 104 102 -
-
Finanziamento BNP
200 6 206 104 102 -
-
Finanziamento Banque
Populaire Atlantique
200 5 205 104 101 -
-
Finanziamento BPI KFF
450 21 471 240 231 -
-
Finanziamento CA
200 6 206 80 126 -
-
Finanziamento CE
200 7 207 80 127 -
-
Finanziamento BPI SPF
2.000 233 2.233 409 1.484 340
-
Finanziamento PA
175 5 180 104 76 -
-
Finanziamento pool
bancario Kappa Europe
1.536 37 1.573 399 1.174 -
-
Finanziamento SG
200 5 205 104 101 -
-
Finanziamento Popular
200 1 201 201 - -
-
Finanziamento KSI
82 3 85 30 55 -
-
Finanziamento Intesa
4.000 183 4.183 863 3.319 -
Debiti per leasing mobiliari 720 15 735 433 303 -
Debiti per esercizio futura
acquisiz. quote societarie
2.839 - 2.839 2.839 - -
Debiti per diritti d'uso 17.996 993 18.989 5.387 12.658 944
Totale passività finanziarie 55.084 2.621 57.507 17.765 38.655 1.284

A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari in uscita con riferimento ai debiti a medio e lungo termine.

Rischio di default e "covenant" sul debito

Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole (covenant) che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.

I finanziamenti in essere alla data del presente bilancio intermedio non sono assoggettati a covenant finanziari.

46. PASSIVITÀ/ATTIVITÀ POTENZIALI

Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.

Rescissione contratto A.S.

Alla data del 31 dicembre 2018 risultavano pendenti innanzi al Tribunale di Roma tra BasicItalia S.p.A., AS Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l. alcuni contenziosi conseguenti la rescissione unilaterale del contratto di sponsorizzazione tecnica avvenuta a fine 2012, che riguardavano essenzialmente la reciproca richiesta di danni di immagine conseguenti la rescissione oltre al pagamento di varie ulteriori reciproche pendenze legate al contratto.

A seguito di trattative intercorse nel mese di novembre e dicembre 2018 finalizzate a definire bonariamente le controversie pendenti, in data 8 gennaio 2019, BasicItalia, AS Roma e Soccer S.a.s. hanno sottoscritto un accordo transattivo che prevede la rinuncia alle cause relative alle reciproche richieste di danni di immagine, il saldo da parte di Soccer S.a.s. di forniture pregresse che erano rimaste impagate, per circa 1,6 milioni di Euro e il pagamento di 1,5 milioni di Euro a titolo transattivo da AS Roma a BasicItalia. Non è invece ancora stato raggiunto un accordo su reciproche pretese di saldo dell'ultima rata di sponsorizzazione, successiva alla data di rescissione e un pari importo di danni da rescissione anticipata, pretesi da BasicItalia ai sensi del contratto.

Gli effetti dell'accordo transattivo sono di competenza dell'esercizio 2019. Una prima tranche del corrispettivo concordato che precede è stata incassata alla sottoscrizione dell'accordo ed il saldo è dovuto a fine luglio 2019.

Non si ritiene che possano insorgere passività per il Gruppo BasicNet dal prosieguo della controversia per la parte per la quale non è ancora stato raggiunto un accordo.

Controversie K-WAY in Cina

Il contenzioso con la società cinese Taizhou Boyang, titolare di alcuni marchi K-WEY e K-WAY in Cina, iniziato nel 2018 continua davanti alle autorità cinesi sui due fronti: la difesa da parte di BasicNet S.p.A. della propria registrazione K-WAY per articoli di abbigliamento impermeabili, oggetto di una richiesta di cancellazione per non-uso accolta nel secondo grado di giudizio, e le procedure avviate da BasicNet S.p.A. nei confronti di Taizhou Boyang per ottenere la cessazione dell'eventuale utilizzo dei marchi K-WEY e K-WAY, una dichiarazione di malafede, nonché la cancellazione delle registrazioni dei marchi K-WEY e K-WAY, precedentemente registrati da Taizhou Boyang per abbigliamento non impermeabile e per calzature.

Contenzioso fiscale

Nei primi mesi del 2018 si è iniziato un contenzioso fiscale con l'Agenzia delle Entrate a seguito di una verifica fiscale della Guardia di Finanza per gli esercizi dal 2012 al 2017 presso la BasicNet S.p.A. Nell'avviso di accertamento l'Agenzia contesta la parziale indeducibilità dell'accantonamento effettuato a titolo di Trattamento di Fine Mandato (TFM) stanziato per gli organi delegati per gli esercizi dal 2012 al 2014, sulla base di un'interpretazione delle norme che regolano il Trattamento di Fine Rapporto del personale dipendente estesa al TFM, nella totale assenza di specifiche norme fiscali. Le pretese impositive dell'Agenzia delle Entrate sono di circa 360 mila Euro per IRES oltre a sanzioni e interessi. Non condividendo l'interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, preso atto anche della sussistenza di pronunce giurisprudenziali favorevoli in analoghe controversie, la Società ha presentato ricorso per tutti gli anni oggetto di accertamento. Nel mese di marzo 2019 la Commissione Tributaria Provinciale di Torino ha accolto il ricorso presentato dalla BasicNet e al momento non è pervenuta notizia di ulteriori azioni promosse dall'Agenzia delle Entrate sul tema.

In data 28 dicembre 2018 è pervenuto un avviso di accertamento dell'Agenzia delle Entrate a carico della società controllata Basic Properties America, Inc., con sede amministrativa a New York - USA, in seguito al controllo sulla BasicNet operato dalla Guardia di Finanza nel 2017, a fronte della contestazione di presunta esterovestizione della società controllata americana, avanzata da quest'ultima. Gli accertamenti hanno riguardato gli esercizi 2011, 2012 e 2013 e contestano imposte evase in Italia per circa 3,6 milioni di Euro, oltre ad interessi e sanzioni. Sono inoltre stati trasmessi avvisi di accertamento sulla Basic Trademark S.A. e Superga Trademark S.A. per presunta evasione di IVA per circa 1 milione di Euro, sul presupposto che le royalties pagate dalla Basic Properties America, Inc., considerata fiscalmente italiana, a queste due società avrebbero dovuto essere assoggettate ad IVA. Ad inizio del corrente mese di luglio sono inoltre pervenuti gli analoghi avvisi di accertamento per l'esercizio 2014 con richiesta di ulteriori imposte per circa 0,3 milioni di Euro ed IVA per circa 0,1 milioni di Euro.

Il Gruppo non ritiene fondate le argomentazioni a supporto della tesi avanzata dall'Agenzia anche considerando, fra altre argomentazioni tecniche, che la recente sentenza della Corte di Cassazione del 21 dicembre 2018 ha chiaramente sancito che per la fattispecie di reato di esterovestizione è necessario che il veicolo societario sia di puro artificio, ipotesi che non è sostenibile per quanto riguarda la Basic Properties America, Inc. In effetti, la società è stata acquisita dal Gruppo nel 1997, ha operato come società commerciale negli Stati Uniti per alcuni anni e svolge attività sul continente americano con struttura propria, adeguata all'attività di sublicenziante ed è assoggettata ad imposte sul territorio statunitense che non è a fiscalità privilegiata. A fine maggio 2019 il Gruppo ha presentato ricorso agli avvisi di accertamento che erano pervenuti entro tale data, unitamente alle istanze di provvisoria sospensione degli effetti esecutivi degli avvisi di accertamento impugnati.

47. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere tra la Capogruppo e le sue controllate o tra le controllate medesime, rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono state concluse a condizioni di mercato. I relativi effetti economici e patrimoniali vengono elisi nel processo di consolidamento. Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo, non sono state rilevate operazioni di carattere atipico o inusuale.

BasicNet S.p.A., e, in quanto consolidate, BasicItalia S.p.A., BasicRetail S.r.l., BasicVillage S.p.A., Jesus Jeans S.r.l., Basic Trademark S.A, Superga Trademark S.A., Basic Properties BV, TOS S.r.l. e Basic Air S.r.l.. e società da questa controllate, hanno aderito al regime del consolidato fiscale ai sensi degli artt. 177/129 del T.U.I.R.

Di seguito è fornito l'elenco dei rapporti con le parti correlate per il periodo chiuso al 30 giugno 2019:

Partecipazioni Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Proventi
diversi
Costi
Società in joint venture
- Fashion S.r.l.
230 - 7 - -
Compensi e retribuzioni agli
organi di amministrazione, di
controllo e dirigenti con
responsabilità strategica e ad altre
parte correlate - - - - 3.187

I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in BasicNet S.p.A. e nelle altre imprese incluse nel consolidamento.

Per quanto riguarda le altre parti correlate, si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Legale Pavesio e Associati e dallo Studio Legale Cappetti, riconducibili al consigliere Avvocato Carlo Pavesio e dello Studio Boidi & Partners, del quale è socio al 35% Massimo Boidi che è dirigente strategico in BasicWorld S.r.l. Tali transazioni, non rilevanti in rapporto ai valori complessivi coinvolti, sono state concluse a condizioni di mercato.

La collezione informatica di proprietà di BasicNet S.p.A., che viene utilizzata come richiamo mediatico in occasione di eventi, rassegne e mostre in abbinamento ai Marchi e/o prodotti del Gruppo, è oggetto di un accordo di reciproca put e call con BasicWorld S.r.l. L'accordo ha durata sino al 31 luglio 2020 e prevede un prezzo di esercizio dell'Opzione Call da parte di BasicWorld pari al costo sostenuto da BasicNet per l'acquisto della Collezione Informatica, quale risultante dalle scritture contabili di BasicNet, oltre ad un interesse finanziario su base annua pari al tasso di mercato medio applicato a BasicNet alla data di esercizio dell'opzione.

48. EVENTI SUCCESSIVI

Sono descritti nella Relazione Intermedia sulla Gestione.

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IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE

Sede Oggetto Sociale Capitale Sociale Partecipazione
della
Controllante
(%)
IMPRESA CONTROLLANTE
BasicNet S.p.A.
Imprese Controllate direttamente:
- Basic Properties B.V. Amsterdam (Paesi Bassi) Concessione di sub licenza dei diritti di
proprietà intellettuale ai Licenziatari
locali.
EURO 18.160 100
- BasicVillage S.p.A. -
con Socio Unico
Torino (Italia) Gestione degli immobili di Torino -
Largo M. Vitale, 1 e C.so Regio Parco,
43.
EURO 412.800 100
- BasicItalia S.p.A.
con Socio Unico
Torino (Italia) Licenziatario italiano, punto di vendita
diretta al pubblico dei prodotti del
Gruppo BasicNet.
EURO 7.650.000 100
- BasicNet Asia Ltd. Hong Kong (Cina) Controllo attività dei licenziatari e
sourcing center dell'area asiatica.
HKD 10.000 100
- TOS S.r.l.
con Socio Unico
Torino (Italia) Proprietaria del marchio Sebago. EURO 10.000 100 (1)
- Jesus Jeans S.r.l.
con Socio Unico
Torino (Italia) Proprietaria del marchio Jesus Jeans. EURO 10.000 100
- BasicAir S.r.l.
con Socio Unico
Torino (Italia) Società proprietaria di velivolo Cessna
Citation VII
EURO 3.000.000 100
Imprese Controllate indirettamente:
- tramite Basic Properties B.V.
- Basic Trademark S.A. Lussemburgo Proprietaria di taluni marchi del Gruppo
BasicNet.
EURO 1.250.000 100
- Superga Trademark S.A. Lussemburgo Proprietaria del marchio Superga. EURO 500.000 100 (2)
- Basic Properties America, Inc. Richmond (Virginia –
USA)
Sublicenziante dei marchi per il mercato
USA, Canada e Messico.
USD 8.469.157,77 100
- tramite BasicItalia S.p.A.
- BasicRetail S.r.l.
con Socio Unico
Torino (Italia) Gestione outlet di proprietà del Gruppo e
di taluni punti vendita al pubblico.
EURO 10.000 100
- Kappa Europe SAS Saint Herblain (Francia) Società holding di un gruppo di società
licenziatarie per i marchi Kappa in alcuni
territori europei
EURO 2.426.400 61

1) azioni assoggettate a pegno con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società, a garanzia del finanziamento erogato da MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. nel mese di luglio 2017.

2) azioni assoggettate a pegno con diritto di voto per le Assemblee straordinarie alla Banca Intesa Sanpaolo S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato nel mese di aprile 2015.

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IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE

Sede Oggetto Sociale Capitale Sociale Partecipazio
ne
della
Controllante
(%)
Imprese Controllate indirettamente
(segue):
- tramite Kappa Europe SAS.
- Kappa France SAS Saint Herblain (Francia) Licenziataria Kappa per i territori di
Francia, Spagna, Portogallo e Regno
Unito
EURO 2.060.000 100
- Sport Fashion Distribution
S.A.S.U.
Saint Herblain (Francia Licenziataria dei marchi New York,
Yankees e Canterbury
EURO 5.000 100
- SFD France S.A.S.U. Saint Herblain (Francia) Società del Gruppo Kappa Europe che
impiega la forza vendita per il territorio
EURO 5.000 100
- Sport Fashion Distribution UK
Ltd
Manchester (Regno
Unito)
francese
Gestisce la distribuzione dei prodotti del
Gruppo Kappa Europe nel Regno Unito
LIRE
STERLINE
1 100
- Sport Fashion Licencing
S.A.S.U.
Saint Herblain (Francia) Società del Gruppo Kappa Europe che
commercializza prodotti derivanti da
contratti di licenza minori o connessi a
specifici eventi
EURO 5.000 100
- Sport Fashion Retail S.A.R.L. Saint Herblain (Francia) Società che gestisce l'outlet in Saint
Herblain
EURO 5.000 100
- Preppy Cotton S.A. Reidermoos (Svizzera) Licenziataria Kappa per il territorio
svizzero per il Gruppo Kappa Europe
EURO 101.105 100
- Publicite Decoux S.A.R.L. Pompaire (Francia) Attività serigrafica e vendita e noleggio
di articoli pubblicitari
EURO 13.600 26,47
- Textiles D'Artois S.A.R.L. Haute Avesnes (Francia) Società dedicata a progetti di
sublimazione per conto delle licenziatarie
del Gruppo Kappa Europe
EURO 3.000 100
- tramite Kappa France SAS.
- Kappa Sport Iberia S.L. Madrid (Spagna) Sub licenziataria per il territorio spagnolo
e portoghese
EURO 505.588 100

IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

- tramite BasicNet S.p.A. Sede Oggetto Sociale Capitale Sociale Quota di
Partecipazione
(%)
- Fashion S.r.l. Torino (Italia) Proprietaria del marchio Sabelt in joint
venture
EURO 100.000 50 (3)

(3) il restante 50% della partecipazione è posseduto dalla famiglia Marsiaj

-

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    -

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