AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Autostrade Meridionali

Quarterly Report Jul 31, 2019

4278_ir_2019-07-31_1c27f8ae-8f16-4ec7-9228-f92bc98833d2.pdf

Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

SOCIETÀ SOGGETTA ALL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E DI COORDINAMENTO DI AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A.

Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2019

Consiglio di Amministrazione del 25 Luglio 2019

Sede Legale in Napoli, Via G. Porzio n. 4 Centro Direzionale is. A/7 Capitale Sociale Euro 9.056.250,00 interamente versato Iscrizione al Registro delle Imprese di Napoli e Codice Fiscale n. 00658460639

Sommario

Pag.
1. Introduzione
Organi sociali per gli esercizi 2018, 2019 e 2020 5
Autostrade Meridionali in Borsa 7
Principali dati economico – finanziari 8
2.
Relazione intermedia sulla gestione
Indicatori alternativi di performance 11
Andamento economico –
finanziario
15
Andamento gestionale
x
Traffico
29
x
Tariffe
30
x
Potenziamento ed ammodernamento della rete
32
x
Gestione operativa della rete
33
Risorse umane 35
Governance societaria 37
Altre informazioni 39
Informazioni sugli assetti proprietari 40
Rapporti con Società Controllante e Correlate 42
Eventi significativi in ambito regolatorio 43
Eventi successivi al 30 giugno 2019 47
Evoluzione prevedibile della gestione 47

3. Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2019

Prospetti Contabili 49
Situazione patrimoniale – finanziaria 50

2

Conto Economico 51
Conto Economico complessivo 52
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 52
Rendiconto Finanziario 53
Note illustrative 54
Aspetti di carattere generale 55
Forma e contenuto del bilancio semestrale abbreviato 61
Principi contabili utilizzati 63
Informazioni sulle voci della Situazione patrimoniale – finanziaria 66
Informazioni su Conto Economico 83
Utile per azione 88
Altre informazioni 89
Rapporti con parti correlate 95

4. Altri documenti ed attestazioni

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato o ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob
n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
98
Relazione della Società di Revisione 99

1. Introduzione

Organi sociali per gli esercizi 2018, 2019 e 2020

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
(1) (in carica per gli esercizi 2018, 2019 e 2020)
PRESIDENTE PIETRO FRATTA
(1)
(2)
AMMINISTRATORE DELEGATO GIULIO BARREL
(1)
(2)
VICE PRESIDENTE PAOLO CIRINO
POMICINO
(1)
(2)
CONSIGLIERI CAROLINA FONTECCHIA INDIPENDENTE (1)
(2)
MARIA LUISA DE
GUGLIELMO
INDIPENDENTE
(5)
Gianni Maria STORNELLO INDIPENDENTE
(5)
ANTONELLA LILLO INDIPENDENTE (1)
(2)
---------------------------------------
CRISTINA DE
BENETTI
INDIPENDENTE (1)
(2)
(3)
MARA ANNA RITA CAVERNI INDIPENDENTE (1)
(2)
(4)
(1) Consiglieri nominati con delibera dell'Assemblea Ordinaria dei Soci del 13 aprile 2018
(2) Consiglieri nominati dal Consiglio di Amministrazione del 18 aprile 2018
(3) Consigliere dimessosi in data 24 aprile 2019
(4) Consigliere dimessosi in data 29 aprile 2019
(5) Consiglieri nominati dal Consiglio di Amministrazione del 26 giugno 2019
COLLEGIO SINDACALE (2) (in carica per gli esercizi 2018, 2019 e 2020)
Presidente Rossana TIRONE (2)
(6)
Sindaci effettivi Elisena MARELLA (2)
(7)
Antonio MASTRAPASQUA (2)
(8)
Pasquale BARBARISI (2) (9)
Alessandro GRANGE (2) (9)
Sindaci supplenti Alessia BASTIANI (2) (8)
Francesco MOLINARI (2) (9)
(2) Sindaci nominati con delibera dell'Assemblea Ordinaria dei Soci del 13 aprile 2018.
(6) Nominato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze
(7) Nominato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
(8) Eletto dalla lista presentata dalla maggioranza.

(9) Eletto dalla lista presentata dalla minoranza.

ORGANISMO DI VIGILANZA (3) (in carica per gli esercizi 2018, 2019 e 2020)

Coordinatore

Componenti

Giovandomenico LEPORE (3) (10)

Mario CAVALLARO (3)

------------------------------------- Daniele CICCOLO (3) (11)

(3) Nominati Componenti dal Consiglio di Amministrazione del 18 aprile 2018 (10) Nominato Coordinatore dal Consiglio di Amministrazione del 18 aprile 2018

(11) Componente dimessosi in data 21 giugno 2019

COMITATO CONTROLLO,
RISCHI E CORPORATE GOVERNANCE (4) (in carica per gli esercizi 2018,2019 e 2020)
Presidente Carolina FONTECCHIA INDIPENDENTE
(4)
(12)
Componenti Antonella LILLO
MARIA LUISA DE
-----------------------------------------
INDIPENDENTE (4)
GUGLIELMO INDIPENDENTE
(14)
(4) Componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione del 18 aprile 2018
(12) Nominato Presidente del Comitato Controllo, rischi e Corporate Governance nella riunione del 3 maggio 2018
(13) Consigliere dimessosi in data 24 aprile 2019
(14) Componente nominato dal Consiglio di Amministrazione del 26 giugno 2019
CRISTINA DE
BENETTI
INDIPENDENTE (4)
(13)

COMITATO PER GLI AMMINISTRATORI INDIPENDENTI PER LE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE (5) (in carica per gli esercizi 2018,2019 e 2020)

Presidente Carolina FONTECCHIA INDIPENDENTE
(5)
(15)
Componenti Gianni Maria STORNELLO
MARIA LUISA DE
----------------------------------------
INDIPENDENTE
(18)
GUGLIELMO INDIPENDENTE
(18)
CRISTINA DE
BENETTI
MARA ANNA RITA CAVERNI
INDIPENDENTE (5)
(16)
INDIPENDENTE (5)
(17)
(5) Componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione del 18 aprile 2018
(15) Nominato Presidente del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate nella riunione del 3 maggio 2018
(16) Consigliere dimessosi in data 24 aprile 2019
(17) Consigliere dimessosi in data 29 aprile 2019
(18) Componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione del 26 giugno 2019

SOCIETÀ DI REVISIONE (per il periodo 2014 – 2022) DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Autostrade Meridionali in Borsa

Informazioni sul titolo 1 gen. – 30 giu. 2019

Numero di azioni 4.375.000 Prezzo al 28/06/2018 32,000
Tipo azioni ordinarie Minimo (03/01/2019) 26,500
Dividendo unitario esercizio 2018 1,50 Massimo (12/04/2019) 32.900
Capitalizzazione al 30/06/2019 (Euro milioni) 140,00 Volumi medi giornalieri 3.288

Andamento del Titolo Autostrade Meridionali S.p.A. – Periodo luglio 2018 / giugno 2019

Principali dati economico – finanziari

(valori in Euro migliaia) 1° semestre
2019
1° semestre
2018
Totale ricavi 45.377 45.887
Ricavi
netti da pedaggio
43.478 44.490
Margine operativo lordo (EBITDA) 16.524 17.572(1)
in % dei ricavi 36,41 38,29
Risultato operativo (EBIT) 16.113 17.188
in % dei ricavi 35,51 37,46
Utile
(Perdita)
del
periodo
9.606 10.130
Cash flow da attività di periodo 8.307 11.727
Investimenti in attività autostradali +479 -6
(valori in Euro migliaia) 30/06/2019 31/12/2018
Patrimonio netto 170.126 167.035
Posizione finanziaria netta (come da raccomandazione ESMA) 186.174 184.653

(1) Dato adjusted rispetto al dato pubblicato nella relazione semestrale 2018 pari a Euro migliaia 18.035.

Con riferimento ai valori di EBITDA sopra indicati, come già evidenziato nella relazione finanziaria annulale 2018, si segnala che nell'ambito del processo di omogeneizzazione dei trattamenti contabili e delle modalità di determinazione degli Indicatori Alternativi di Performance ("IAP"), conseguente all'acquisizione del Gruppo Abertis da parte della controllante Atlantia, si è ritenuto di modificare la classificazione, sino ad oggi adottata, degli accantonamenti netti iscritti nell'ambito dei fondi che hanno natura operativa (fondi per rischi e oneri), includendoli tra le componenti che determinano l'EBITDA, al pari degli altri proventi ed oneri di natura operativa. Inoltre, nell'ambito dello schema di conto economico, come riportato nel paragrafo 2 "Forma e contenuto del bilancio semestrale abbreviato" delle Note illustrative al bilancio semestrale abbreviato, si è proceduto a riclassificare talune eccedenze di fondi rischi ed oneri dalla voce "Altri ricavi operativi" alle voci "Costo del personale" ed "Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e rispristini di valore", quest'ultima ricompresa nell'ambito degli altri costi operativi, ovvero alle voci di conto economico in cui risultavano originariamente imputati i relativi accantonamenti in sede di rilevazione iniziale. Inoltre, per le medesime considerazioni, si è proceduto ad esporre taluni accantonamenti relativi al personale, dalla richiamata voce "Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore" alla voce "Costo del personale", avuto riguardo alla natura di tali accantonamenti.

Tale rappresentazione è stata adottata, per omogeneità, sia per i dati del primo semestre 2019 che per quelli di confronto del primo semestre 2018.

Pertanto, l'EBITDA relativo al primo semestre 2018 sopra rappresentato differisce per Euro migliaia -463 rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria semestrale 2018, per effetto dell'inclusione tra le componenti che determinano tale Indicatore Alternativo di Performance della voce corrispondente alla variazione operativa dei fondi per rischi ed oneri, per Euro migliaia -463.

Alla luce di quanto sopra, qualora la classificazione dei fondi che hanno natura operativa (fondi per rischi e oneri) fosse rimasta inalterata, non rientrando tra le componenti che determinano l'EBITDA, si sarebbe registrato nel primo semestre 2019 un EBITDA pari a Euro migliaia 16.887, a fronte di un EBITDA 2018 pubblicato nella Relazione finanziaria semestrale pari a Euro migliaia 18.035.

2. Relazione intermedia sulla gestione

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), obbligatori per la pubblicazione di informazioni regolamentate o di prospetti successivamente al 3 luglio 2016, sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati da Autostrade Meridionali S.p.A.

Gli IAP presentati nella "Relazione Intermedia sulla Gestione " sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento operativo con riferimento ai risultati complessivi di Autostrade Meridionali S.p.A. Inoltre, si ritiene che gli IAP assicurino una migliore comparabilità nel tempo degli stessi risultati sebbene non siano sostituitivi o alternativi ai risultati previsti dai principi contabili internazionali IFRS esposti nel "Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2019".

Con riferimento agli IAP relativi ai risultati si evidenzia che Autostrade Meridionali S.p.A. presenta, all'interno del capitolo "Andamento economico-finanziario", prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS inclusi nel "Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2019", quali: il Conto economico riclassificato e la Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata. Tali prospetti riclassificati presentano, oltre alle grandezze economicofinanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IFRS, alcuni indicatori e voci derivati da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP. All'interno del presente capitolo è riportata la riconciliazione tra i prospetti del bilancio semestrale abbreviato e tali prospetti riclassificati presentati nella Relazione sulla gestione.

Nel seguito sono elencati i principali IAP presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché della riconciliazione con i corrispondenti dati ufficiali:

  • a) Margine operativo lordo (EBITDA)": è l'indicatore sintetico della redditività derivante dalla gestione operativa, determinato sottraendo ai ricavi operativi i costi operativi, inclusa variazione operativa dei fondi rischi ed oneri, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore; si rimanda a quanto riportato nella sezione 1 "Introduzione", al paragrafo "Principali dati economico-finanziari", ed in "Premessa", al paragrafo "Andamento economico-finanziario" della presente Relazione sulla gestione, con riferimento alle diverse modalità di determinazione di tale indicatore rispetto all'esercizio precedente;
  • b) "Margine operativo (EBIT)": è l'indicatore che misura la redditività dei capitali complessivamente investiti in azienda, calcolato sottraendo all'EBITDA gli ammortamenti e le svalutazioni e i ripristini di valore; si rimanda a quanto riportato nella sezione 1 "Introduzione", al paragrafo "Principali dati economico-finanziari", ed in "Premessa", al paragrafo "Andamento economico-finanziario" della presente Relazione sulla gestione, con riferimento alle diverse modalità di determinazione di tale indicatore rispetto all'esercizio precedente.
  • c) "Capitale investito netto": espone l'ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria;
  • d) "Indebitamento finanziario netto": rappresenta un indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, determinato dalle "Passività finanziarie correnti e non correnti", al netto delle "Attività finanziarie correnti e non correnti" e delle "Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti". Si segnala che nell'ambito delle note illustrative al "Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2019"è fornita altresì la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto con la posizione finanziaria netta e predisposta in conformità alla raccomandazione dell'European Securities and Markets Autority - ESMA (ex CESR) del 10 febbraio 2005, che

non prevede la deduzione, dall'indebitamento finanziario, delle attività finanziarie non correnti.

Si riporta di seguito la riconduzione dei prospetti contabili di Conto economico riclassificato e della Situazione patrimonialefinanziaria riclassificata con i corrispondenti del "Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2019".

PROSPETTO DI RICONDUZIONE TRA CONTO ECONOMICO E CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

MIGLIAIA DI EURO 1/1-30/06/2019
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale
Prospetto riclassificato
Rif. Voci di dettaglio Voci da prospetto Rif. Voci di dettaglio Voci da prospetto
Ricavi netti da pedaggio 43.478 43.478
Ricavi per servizi di costruzione
Altri ricavi operativi
(a) 479
1.899
1.899
Totale Ricavi 45.856
TOTALE RICAVI OPERATIVI 45.377
Materie prime e materiali di consumo utilizzati -1.260 -1.260
Costi per servizi -7.992 -7.992
Plusvalenze (minusvalenze) dismissione beni materiali
Altri costi operativi
1
-6.082
1
Oneri concessori (b) -6.076
Oneri per godimento beni di terzi -272 -272
Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore
Accantonamenti dei fondi per rischi e oneri
(c) 858 858
(Svalutazioni) Ripristini di valore (d) -
Oneri diversi -592 -592
Ricavi per servizi di costruzione: contributi e capitalizzazione dei costi esterni
COSTI ESTERNI GESTIONALI
(a) 479 -9.636
ONERI CONCESSORI (b) -6.076
Costo per il personale (e) -14.105
COSTO DEL LAVORO NETTO (e) -14.105
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 15.560
ACCONTONAMENTI, SVALUTAZIONI E RIPRISTINI DI VALORE E ACCANTONAMENTI 858
Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore (c) 858
(Svalutazioni) Ripristini di valore attività correnti (d) -
Ammortamenti
Ammortamento attività materiali
-305
-282
-305
Ammortamento attività immateriali -23
TOTALE COSTI -29.743
RISULTATO OPERATIVO (f) 16.113
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) (f) 16.113
Proventi da attività finanziarie 183
Proventi finanziari (g) 183
Oneri finanziari
Oneri finanziari
(h) -3.026
-3.026
Proventi (oneri) finanziari (g+h) -2.843
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI -2.843
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO
13.270 13.270
(Oneri) proventi fiscali -3.664 -3.664
Imposte correnti -3.276
Differenze su imposte correnti di esercizi precedenti 254
Imposte anticipate e differite -642
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 9.606 9.606
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate - -
UTILE DEL PERIODO 9.606 9.606

PROSPETTO DI RICONDUZIONE TRA CONTO ECONOMICO E CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

MIGLIAIA DI EURO 1/1-30/06/2018
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci di dettaglio Voci da prospetto Rif. Voci di dettaglio Voci da prospetto
Ricavi netti da pedaggio 44.490 44.490
Ricavi per servizi di costruzione (a) -6
Altri ricavi operativi 1.397 1.397
Totale Ricavi 45.881
TOTALE RICAVI OPERATIVI 45.887
Materie prime e materiali di consumo utilizzati -216 -216
Costi per servizi -7.469 -7.469
Plusvalenze (minusvalenze) dismissione beni materiali 4 4
Altri costi operativi -7.480
Oneri concessori
Oneri per godimento beni di terzi
(b) -6.184
-249
-249
Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore -303
Accantonamenti dei fondi per rischi e oneri (c) -303
(Svalutazioni) Ripristini di valore (d)
Oneri diversi
Ricavi per servizi di costruzione: contributi e capitalizzazione dei costi esterni
-744 (a) -744
-6
COSTI ESTERNI GESTIONALI -8.680
ONERI CONCESSORI (b) -6.184
Costo per il personale (e) -13.271
COSTO DEL LAVORO NETTO (e) -13.271
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 17.752
ACCONTONAMENTI, SVALUTAZIONI E RIPRISTINI DI VALORE E ACCANTONAMENTI -303
Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore (c) -303
(Svalutazioni) Ripristini di valore attività correnti (d) -
Ammortamenti
Ammortamento attività materiali
-261
-238
-261
Ammortamento attività immateriali -23
TOTALE COSTI -28.693
RISULTATO OPERATIVO (f) 17.188
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) (f) 17.188
Proventi da attività finanziarie 300
Proventi finanziari (g) 300
Oneri finanziari -3.124
Oneri finanziari
Proventi (oneri) finanziari
(h) -3.124 (g+h) -2.824
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI -2.824
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO 14.364 14.364
(Oneri) proventi fiscali -4.234 -4.234
Imposte correnti -4.296
Differenze su imposte correnti di esercizi precedenti 80
Imposte anticipate e differite
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO
-18
10.130
10.130
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate - -
UTILE DEL PERIODO 10.130 10.130

PROSPETTO DI RICONDUZIONE TRA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA E SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA RICLASSIFICATA

Milioni di euro 30/06/2019 31/12/2018
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Attività non finanziarie non correnti
Materiali (a) 3.610 (a) 3.610 (a) 3.695 (a) 3.695
Immateriali (b) 65 (b) 65 (b) 88 (b) 88
Partecipazioni (c) 1 (c) 1 (c) 1 (c) 1
Attività per imposte anticipate (d) 7.578 (d) 7.578 (d) 8.220 (d) 8.220
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 11.254 12.004
Capitale d'esercizio
Attività commerciali (e) 22.366 (e) 22.366 (e) 18.538 (e) 18.538
Attività per imposte sul reddito correnti (f) 4.173 (f) 4.173 (f) 3.962 (f) 3.962
Altre attività correnti (g) 8.294 (g) 8.294 (g) 7.734 (g) 7.734
Fondi correnti per accantonamenti (h) 9.454 (h) -9.454 (h) 11.575 (h) -11.575
Passività commerciali
Passività per imposte correnti
(j)
(k)
26.569
3.440
(j)
(k)
-26.569
-3.440
(j)
(k)
24.790
207
(j)
(k)
-24.790
-207
Altre passività correnti (l) 8.294 (l) -8.294 (l) 7.672 (l) -7.672
Totale capitale d'esercizio (B) -12.924 -14.010
Capitale investito lordo (C=A+B) -1.670 -2.006
Passività non finanziarie non correnti
Fondi per accantonamenti non correnti (m) 14.439 (m) -14.439 (m) 15.647 (m) -15.647
Totale passività non finanziarie non correnti (D) -14.439 -15.647
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) -16.109 -17.653
Totale patrimonio netto (F)
Indebitamento finanziario netto
170.126 170.126 167.035 167.035
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine
Passività finanziarie non correnti (n) - (n) - (n) - (n) -
Attività finanziarie non correnti (o) 61 (o) -61 (o) 35 (o) -35
Totale indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine (G) -61 -35
Indebitamento finanziario netto a breve termine
Passività finanziarie correnti (p) 245.550 (p) 245.550 (p) 245.683 (p) 245.683
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (q) 22.288 (q) -22.288 (q) 21.365 (q) -21.365
Altre attività finanziarie correnti (r) 409.436 (r) -409.436 (r) 408.971 (r) -408.971
Diritti concessori finanziari correnti 408.792 -408.792 408.313 -408.313
Altre attività finanziarie correnti 644 -644 658 -658
Totale indebitamento finanziario netto corrente (H) -186.174 -184.653
Totale indebitamento finanziario netto (I=G+H) -186.235 -184.688
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) -16.109 -17.653
(a+b+c+d (a+b+c+d (a+b+c+d
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI o) 11.315 o) o) 12.039 (a+b+c+d-o)
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI (e+f+g-q-r) 466.557 (e+f+g-q-r) (e+f+g-q-r) 460.570 (e+f+g-q-r)
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI (-m+n) -14.439 (-m+n) (-m+n) -15.647 (-m+n)
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI (-h-j-k-l+p) -293.307 (-h-j-k-l+p) (-h-j-k-l+p) -289.927 (-h-j-k-l+p)

ANDAMENTO ECONOMICO – FINANZIARIO

Premessa

Nel presente paragrafo sono esposti e commentati i prospetti del conto economico riclassificato, della situazione patrimoniale – finanziaria riclassificata, delle variazioni del patrimonio netto e del rendiconto finanziario per il periodo 1 gennaio – 30 giugno 2019, in confronto con i corrispondenti valori dell'esercizio precedente.

Tali prospetti riclassificati sono stati redatti applicando i principi contabili internazionali (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board e omologati dalla Commissione Europea, in vigore alla data di chiusura del periodo 1° gennaio – 30 giugno 2019. I principi contabili e i criteri di valutazione adottati per la predisposizione del presente documento non presentano novità rispetto a quelli adottati per il corrispondente periodo 2018.

A tale riguardo si evidenzia che i principi contabili e i criteri di valutazione adottati per la predisposizione del Bilancio semestrale abbreviato non risentono di effetti legati all'adozione dei nuovi principi contabili IFRS 16 –Lease adottato a decorrere dal 1° gennaio 2019, in quanto lo stesso non ha comportato impatti significativi sul bilancio della Società.

Come già evidenziato nella relazione finanziaria al 31.12.2018, la Capogruppo Atlantia ha segnalato che nell'ambito delle attività conseguenti l'acquisizione del Gruppo Abertis da parte della stessa e al fine di assicurare l'omogeneità dei trattamenti contabili interessati dalla business combination nonché delle modailità di determinazione degli Indicatori Alternativi di Performance ("IAP"), quest'ultima ha proceduto ad un'analisi delle differenze di applicazione dei principi e dei criteri contabili (Gaap analysis) oltre che di presentazione dei dati contabili nei prospetti riclassificati. A valle di tale analisi è stato definito un percorso di convergenza delle rappresentazioni contabili che sostanzialmente conferma le impostazioni già adottate nel Gruppo Atlantia e nel Gruppo Autostrade per l'Italia, sia in termini di principi e criteri, sia di presentazione dei prospetti contabili riclassificati. Nell'ambito di tale analisi, coerentemente a quanto già rappresentato dal gruppo Abertis, si è tuttavia ritenuto di modificare la classificazione, sino ad oggi adottata nell'ambito del Gruppo Atlantia e nel Gruppo Autostrade per l'Italia, degli accantonamenti netti iscritti nell'ambito dei fondi che hanno natura operativa (fondi per rischi e oneri) includendoli tra le componenti che determinano l'EBITDA, al pari degli altri proventi ed oneri di natura operativa.

Inoltre, nell'ambito dello schema di conto economico, come riportato nel paragrafo 2 "Forma e contenuto del bilancio semestrale abbreviato" delle Note illustrative al bilancio semestrale abbreviato, si è proceduto a riclassificare dalla voce "Altri ricavi operativi" alle voci "Costo del personale" ed "Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e rispristini di valore", quest'ultima ricompresa nell'ambito degli altri costi operativi, ovvero alle voci di conto economico in cui risultavano originariamente imputati i relativi accantonamenti in sede di rilevazione iniziale. Inoltre, per le medesime considerazioni, si è proceduto ad esporre taluni accantonamenti relativi al personale, dalla richiamata voce "Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore" alla voce "Costo del personale", avuto riguardo alla natura di tali accantonamenti.

Tale rappresentazione è stata adottata sia per i dati del periodo al 30 giugno 2019 che per quelli di confronto dell'esercizio 2018.

Pertanto, il conto economico riclassificato del 2018, riportato nel presente paragrafo, differisce rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria semestrale 2018, in particolare per l'inclusione della voce corrispondente agli accantonamenti del fondo per rischi ed oneri tra le componenti che determinano l'EBITDA, nonché per la differente esposizione degli "Altri ricavi e proventi", come descritto in precedenza; tale modifica ha comportato una rettifica negativa dell'EBITDA già pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2018 pari ad Euro migliaia 463. Per ulteriori dettagli, con riferimento a tale aspetto, si rimanda a quanto riportato nella sezione 1 "Introduzione", al paragrafo "Principali dati economico-finanziari", ed al paragrafo "Indicatori Alternativi di Performance" della presente Relazione sulla gestione.

Nel corso del primo semestre 2019 non sono state poste in essere operazioni significative non ricorrenti, atipiche o inusuali né con terzi, né con parti correlate.

Si precisa che i prospetti contabili riclassificati non sono oggetto di verifica da parte della società di revisione e che presentano alcune differenze rispetto agli schemi di seguito esposti nella sezione "Prospetti contabili" del bilancio semestrale abbreviato. In particolare:

  • a. il "Conto economico riclassificato" introduce il "Margine Operativo Lordo (EBITDA)", non riportato nel prospetto di conto economico del bilancio semestrale abbreviato. Tale margine è determinato partendo dagli stessi ricavi operativi esposti nel prospetto di conto economico e sottraendo ad essi tutti i costi operativi e gli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri, ad eccezione di ammortamenti e svalutazioni di attività e ripristini di valore. Sottraendo al margine operativo lordo queste ultime tipologie di costi rettificativi si determina quindi lo stesso "Risultato Operativo (EBIT)" riportato nel prospetto di conto economico del bilancio semestrale abbreviato. Dopo il risultato operativo i due schemi non presentano differenze nei valori e nei risultati intermedi, ma si differenziano esclusivamente per la maggior sintesi del prospetto di "Conto economico riclassificato";
  • b. la "Situazione patrimoniale–finanziaria riclassificata" presenta una diversa classificazione delle voci di attivo e passivo rispetto allo schema della situazione patrimoniale-finanziaria del bilancio semestrale abbreviato, evidenziando il capitale di esercizio (come differenza tra attività e passività correnti non finanziarie), il capitale investito netto (come differenza tra le attività non finanziarie non correnti e la somma del capitale d'esercizio negativo e delle passività non finanziarie non correnti), nonché, quali fonti, il patrimonio netto e l'indebitamento finanziario netto (costituito dalla differenza tra tutte le passività e le attività di natura finanziaria). Inoltre, la situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata si differenzia dallo schema della situazione patrimoniale-finanziaria del bilancio semestrale abbreviato per una maggiore sintesi, non riportando le sottovoci di dettaglio delle voci principali;
  • c. l'"Indebitamento finanziario netto", esposto nell'ambito della situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata, tiene conto delle attività finanziarie non correnti, a differenza della "Posizione finanziaria netta" esposta nelle note al bilancio semestrale abbreviato e predisposta in conformità alla raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005, che non prevede invece la deduzione dall'indebitamento finanziario delle sole attività finanziarie non correnti.

Tenuto conto della intercorsa scadenza della concessione di cui è titolare la Società, nonché della richiesta del 20 dicembre 2012 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di proseguire, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente (ampiamente illustrate nel seguito della presente Relazione, unitamente alle successive evoluzioni intercorse), si evidenzia che Autostrade Meridionali S.p.A. sta procedendo nell'incasso degli introiti da pedaggio pagati dagli utenti, e nel sostenimento degli oneri afferenti alla gestione ordinaria dell'infrastruttura, iscritti nell'ambito dei ricavi e costi operativi del conto economico.

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

(Migliaia di Euro) Primo
semestre 2019
Primo
semestre 2018
Variazione
Assoluta
%
Ricavi netti da pedaggio 43.478 44.490 -1.012 -2,27
Altri ricavi operativi 1.899 1.397 502 35,93
Totale ricavi 45.377 45.887 -510 -1,11
Costi esterni gestionali -9.636 -8.680 -956 11,01
Oneri concessori -6.076 -6.184 108 -1,75
Costo del lavoro netto -14.105 -13.271 -834 6,28
Variazione operativa dei fondi 964 -180 1.144 -635,56
Margine operativo lordo (EBITDA) 16.524 17.572 -1.048 -5,96
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore -411 -384 -27 7,03
Ammortamenti -305 -261 -44 16,86
Svalutazioni e ripristini di valore -106 -123 17 -13,82
Risultato operativo (EBIT) 16.113 17.188 -1.075 -6,25
Oneri (proventi) finanziari -2.843 -2.824 -19 0,67
Risultato prima delle imposte delle attività
operative in funzionamento 13.270 14.364 -1.094 -7,62
(Oneri) e proventi fiscali -3.664 -4.234 570 -13,46
Imposte correnti -3.276 -4.216 940 -22,30
Imposte anticipate e differite -388 -18 -370 2.055,56
Risultato delle attività operative in funzionamento 9.606 10.130 -524 -5,17
Utile (Perdita) del periodo 9.606 10.130 -524 -5,17

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Migliaia di euro) Primo
semestre 2019
Primo
semestre 2018
Utile (perdita) del periodo 9.606 10.130
Altri proventi (oneri) - -
Risultato complessivo del periodo 9.606 10.130

Gestione economica

Il "Totale ricavi" del primo semestre 2019 risulta pari ad Euro migliaia 45.377 contro Euro migliaia 45.887 del primo semestre 2018 ed evidenzia una variazione positiva di Euro migliaia (-1,11%).

Si precisa che i ricavi non includono quelli afferenti ai servizi di costruzione per ammodernamento ed ampliamento dell'infrastruttura, resi a favore del Concedente, riportati invece nel prospetto di conto economico del bilancio semestrale abbreviato. Analogamente i costi operativi esposti nel seguito sono al netto di quelli afferenti a tali servizi di costruzione, in quanto direttamente capitalizzati tra le attività patrimoniali.

I "Ricavi netti da pedaggio" del primo semestre 2019 sono pari a Euro migliaia 43.478 e presentano un decremento complessivo di Euro migliaia 1.012 (-2,3%) rispetto allo stesso periodo del 2018 (Euro migliaia 44.490), determinato principalmente dal decremento dei transiti. di veicoli pesanti causa la limitazione di transito imposta a veicoli di massa maggiore di 7,5 Tonnellate nel tratto Cava - Salerno.

Gli "Altri ricavi operativi" ammontano ad Euro migliaia 1.899 contro Euro migliaia 1.397 registrati nello stesso periodo del 2018. La variazione positiva di Euro migliaia 502 deriva essenzialmente dalla maggiore incidenza dell'isointroito rispetto allo stesso periodo del 2018 (circa Euro migliaia +319) e maggiori ricavi per recupero dei rapporti di mancatto pagamento dei pedaggi. Al riguardo si precisa che l'isointroito, concordato con l'Ente Concedente, rappresenta la quota di ricavi da pedaggio che neutralizza l'effetto della modulazione tariffaria, per i clienti dotati di Telepass, pareggiando l'eventuale squilibrio generato dall'applicazione di tariffe differenziate, assicurando parità di introiti.

I "Costi esterni gestionali", pari ad Euro migliaia 9.636 contro Euro migliaia 8.680 del primo semestre 2018, evidenziano un incremento di Euro migliaia 956 (+11,01%). Tale variazione deriva essenzialmente da maggiori costi operativi registrati rispetto al corrispondente periodo del 2018 ed essenzialmente legati a maggiori interventi di manutenzione eseguiti nel corso del primo semestre 2019 in coerenza con la proposta di Piano Finanziario a governo del periodo 2013/2022 sollecitato dal Concedente in esito alle pronunce del giudice amministrativo su istanza della Società, trasmesso al Concedente nel febbraio 2018 ed aggiornato lo scorso maggio.

La voce "Oneri concessori" si decrementa di Euro migliaia 108 rispetto al corrispondente periodo del 2018, in relazione al decremento dei ricavi da pedaggio registrato nel primi sei mesi del 2019.

Il "Costo del lavoro netto" risulta pari a Euro migliaia 14.105 contro Euro migliaia 13.271 dello stesso periodo dell'anno precedente ed evidenzia un incremento di Euro migliaia 834 in termini assoluti e del 6,28% in termini percentuali. Tale incremento però risulta essenzialmente dovuto agli importi di incentivazione all'esodo erogati solo nel primo semestre 2019 e pari ad Euro migliaia 762. Infatti, escludendo l'impatto derivante da quest'ultimi, il costo del lavoro netto presenta un incremento di Euro migliaia 72, pari allo 0,54%, dovuto al decremento dell'organico medio (-8,16 unità) e del costo per distacchi (-39 Euro migliaia) che hanno parzialmente compensato l'incremento del costo unitario medio (+1,22%) del PILT(+156 Euro migliaia) ed alla variazione degli accantonamenti a Fondo Rischi (+101 Euro migliaia).

Il costo medio pro-capite del periodo passa da Euro migliaia 37,64 del primo semestre 2018 ad Euro migliaia 38,10 del primo semestre 2019, con un incremento di Euro migliaia 0,46 pari al 1,22%. Tale incremento è stato determinato dai maggiori oneri connessi al rinnovo del CCNL di categoria, al premio di produttività, alle festività domenicali ed alle transazioni di fine rapporto, parzialmente compensati dai recuperi sul costo Dirigenti, sulle ferie e sulle rivalutazioni TFR. Le prestazioni straordinarie, che passano dalle 2.108 ore pagate del I° semestre 2018 alle 2.602 ore del I° semestre 2019, registrano un incremento di 494 ore pari al 23,43%.

La "Variazione operativa dei Fondi" è pari ad Euro migliaia 964 a fronte di un valore di Euro migliaia – 180 nell'esercizio 2018 rappresenta gli accantonamenti netti (ovvero al netto dei rilasci effettuati nell'esercizio) iscritti nell'ambito dei fondi per rischi ed oneri, "correnti e non correnti", in relazione all'aggiornamento delle stime delle passività a carico della Società, ritenute probabili.

Il "Margine operativo lordo" (EBITDA), pari ad Euro migliaia 16.524 contro Euro migliaia 17.572 dell'analogo periodo del 2018, presenta un decremento pari ad Euro migliaia 1.048 (-5,96%). Il decremento del margine operativo lordo è riconducibile essenzialmente alle dinamiche già illustrate in precedenza.

Gli "Ammortamenti" ammontano ad Euro migliaia 305 (Euro migliaia 261 nel corrispondente periodo del 2018).

Le "Svalutazione e ripristini di valore" ammontano ad Euro migliaia 106 a fronte di un valore di Euro migliaia 123 dei primi sei mesi del 2018. Tale valore è da riferirsi alle svalutazione dei crediti per recupero mancato pagamento pedaggio.

Il "Risultato Operativo" (EBIT) è pari ad Euro migliaia 16.113 contro Euro migliaia 17.188 dei primi sei mesi del 2018 ed evidenzia un decremento di Euro migliaia 1.075 (-6,25%), in relazione a quanto precedentemente illustrato.

I "Proventi (Oneri) finanziari" sono negativi per Euro migliaia 2.843, contro Euro migliaia 2.824 dello stesso periodo dell'anno precedente. Gli oneri finanziari sono essenzialmente riferiti al contratto di finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A. (ora Intesa Sanpaolo) in data 14 dicembre 2015 e rinnovato da ultimo in data 28 giugno 2019, che prevede anche (in linea con le attuali condizioni del mercato finanziario) un parametro di riferimento Euribor che non può risultare inferiore a zero; in relazione a ciò si configura la presenza, ai sensi del principio contabile IFRS 9, di un cosiddetto "derivato implicito", per il quale si è proceduto alla rilevazione della stima del fair value negativo dello stesso al 30 giugno 2019, e la cui variazione rispetto al fair value alla data del 31 dicembre 2018 è rilevata nell'ambito dei proventi finanziari dei primi sei mesi del 2019.

Il "Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento", pari ad Euro migliaia 13.270 presenta un decremento di Euro migliaia 1.094.

Gli "Oneri Fiscali" risultano pari ad Euro migliaia 3.664 (imposte correnti per Euro migliaia 3.276, differenze su imposte correnti di esercizi precedenti per Euro migliaia +254 e riversamento di imposte anticipate per Euro migliaia 642), contro un valore di Euro migliaia 4.234 del corrispondente periodo del 2018. La variazione in diminuzione è da attribuire alle minori imposte correnti di competenza dei primi sei mesi del 2019, in relazione al minore utile ante imposte rispetto al corrispondente periodo del 2018.

L'"Utile del periodo" (che non differisce dal "Risultato delle attività operative in funzionamento") è pari ad Euro migliaia 9.606 (Euro migliaia 10.130 nel primo semestre 2018).

(Migliaia di Euro) Variazione
30/06/2019 31/12/2018 Assoluta %
Attività non finanziarie non correnti
¬¬¬¬Materiali 3.610 3.695 -85 -2,3
¬¬¬¬Immateriali 65 88 -23 0
¬¬¬¬Partecipazioni 1 1 0 0
¬¬¬¬Attività per imposte anticipate 7.578 8.220 -642 -7,8
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 11.254 12.004 -750 -6,2
Capitale d'esercizio
¬¬¬¬Attività commerciali 22.366 18.538 3.828 20,6
Rimanenze 465 490 -25 -5,1
Crediti commerciali 21.901 18.048 3.853 21,3
¬¬¬¬Attività per imposte correnti 4.173 3.962 211 5,3
Attività per imposte correnti - consolidato fiscale 3.850 3.639 211 5,8
Attività per imposte correnti - erario 323 323 0 0,0
¬¬¬¬Altre attività correnti 8.295 7.734 561 7,3
¬¬¬¬Fondi per accantonamenti correnti -9.455 -11.575 2.120 18,3
¬¬¬¬Passività commerciali -26.569 -24.790 -1.779 -7,2
Debiti commerciali -26.569 -24.790 -1.779 -7,2
¬¬¬¬Passività per imposte correnti -3.440 -207 -3.233 -1.561,8
¬¬¬¬Altre passività correnti -8.294 -7.672 -622 -8,1
Totale capitale d'esercizio (B) -12.924 -14.010 1.086 -7,8
Capitale investito dedotte le passività d'esercizio (C=A+B) -1.670 -2.006 336 -16,7
Passività non finanziarie non correnti
¬¬¬¬Fondi per accantonamenti non correnti
Totale passività non finanziarie non correnti (D)
-14.439 -15.647 1.208 7,7
-14.439 -15.647 1.208 7,7
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) -16.109 -17.653 1.544 -8,7
Patrimonio netto
¬¬¬¬Patrimonio netto 170.126 167.035 3.091 1,9
Patrimonio netto (F) 170.126 167.035 3.091 1,9
Indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine
¬¬¬¬Altre attività finanziarie non correnti -61 -35 -26 -74,3
Altre attività finanziarie -61 -35 -26 -74,3
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine (G) -61 -35 -26 -74,3
Indebitamento finanziario netto a breve termine
¬¬¬¬Passività finanziarie correnti 245.550 245.683 -133 -0,1
Altre Passività finanziarie correnti 245.550 245.683 -133 -0,1
Rapporti passivi conto corrente e altre passività infragruppo 0 0 0 0,0
¬¬¬¬Disponibilità liquide mezzi equivalenti -22.288 -21.365 -923 -4,3
Disponibilità liquide e depositi bancari e postali -22.288 -21.365 -923 -4,3
¬¬¬¬Altre attività finanziarie correnti -409.436 -408.971 -465 -0,1
Diritti concessori finanziari correnti -408.792 -408.313 -479 -0,1
Altre attività finanziarie -644 -658 14 2,1
Indebitamento finanziario netto a breve termine (H) -186.174 -184.653 -1.521 -0,8
Indebitamento finanziario netto (I=G+H) -186.235 -184.688 -1.547 -0,8
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) -16.109 -17.653 1.544 -8,7

Struttura patrimoniale

Le "Attività non finanziarie non correnti" al 30 giugno 2019 ammontano ad Euro migliaia 11.254 contro Euro migliaia 12.004 al 31 dicembre 2018.

Le "attività materiali" sono pari ad Euro migliaia 3.610 (Euro migliaia 3.695 al 31 dicembre 2018) e sono costituite da investimenti strumentali effettuati dalla Società attraverso l'acquisizione diretta dei beni.

Le "attività immateriali", sono pari ad Euro migliaia 65 (Euro migliaia 88 al 31 dicembre 2018).

Le "Attività per imposte anticipate" sono pari ad Euro migliaia 7.578 (Euro migliaia 8.220 al 31 dicembre 2018) e sono costituite essenzialmente dal futuro beneficio di imposta derivante da fondi per accantonamenti e svalutazioni di crediti già stanziati in bilancio ma fiscalmente non ancora deducibili.

Il "Capitale d'esercizio" al 30 giugno 2019 risulta negativo per Euro migliaia 12.924 (negativo per Euro migliaia 14.010 al 31 dicembre 2018). La variazione è ascrivibile essenzialmente all'effetto combinato derivante da aumento delle Attività commerciali (Euro migliaia 3.828) e riduzione dei Fondi per accantonamenti (Euro migliaia 2.120), parzialmente compensati dall'incremento dalle Passività commerciali (Euro migliaia 1.779) e delle Passività per imposte correnti (Euro migliaia 3.233).

Le "Attività commerciali", pari ad Euro migliaia 22.366 (rispetto ad Euro migliaia 18.538 al 31 dicembre 2018), sono rappresentate principalmente da crediti commerciali nei confronti della controllante per regolamento di pedaggi non contestuali (per Euro migliaia 18.781), da crediti verso altre Società del Gruppo (per Euro migliaia 765) e da crediti verso clienti (per Euro migliaia 2.030).

Le "Attività per imposte correnti" sono pari ad Euro migliaia 4.173 (Euro migliaia 3.962 al 31 dicembre 2018) e si riferiscono essenzialmente per Euro migliaia 150 a crediti (e relativi interessi, ove applicabili) verso l'Erario per IRES/IRPEG e IRAP chiesti a rimborso e/o riportabili a nuovo, per Euro migliaia 983 al credito verso Atlantia per IRES/IRPEG e IRAP chiesti a rimborso e per Euro mgliaia 2.866 al credito per consolidato fiscale del periodo 2019.

Le "Altre attività correnti" ammontano ad Euro migliaia 8.295 (Euro migliaia 7.734 al 31 dicembre 2018). Il saldo è rappresentato essenzialmente (per Euro migliaia 7.750) dal credito a fronte dell'isointroito sulla tariffa differenziata degli esercizi dal 2013 al 2018 e del 1° semestre 2019, che sarà liquidato a favore della Società così come riconosciuto dal Concedente nel corso del 2014.

I "Fondi per accantonamenti correnti" ammontano ad Euro migliaia 9.455 (Euro migliaia 11.575 al 31 dicembre 2018) e si riferiscono al TFR, pari ad Euro migliaia 4.647, e a fondi rischi e oneri per Euro migliaia 4.808, in massima parte afferenti agli accantonamenti per interventi di manutenzione non ricorrente.

Le "Passività commerciali" ammontano ad Euro migliaia 26.569 (Euro migliaia 24.790 al 31 dicembre 2018) e sono costituite da debiti commerciali per pagamenti non ancora effettuati a fornitori di beni e servizi.

Le "Passività per imposte correnti" sono pari ad Euro migliaia 3.440 (Euro migliaia 207 al 31 dicembre 2018) e rappresentano la stima del debito per imposte correnti di competenza dei primi sei mesi del 2019.

Le "Altre passività correnti" ammontano ad Euro migliaia 8.294 (Euro migliaia 7.672 al 31 dicembre 2018). Le poste più rilevanti sono costituite da debiti verso il personale per oneri di competenza per Euro migliaia 2.967, da debiti per espropri per Euro migliaia 224, da debiti per regolazione IVA per Euro migliaia 1.234 e da debiti per canoni di concessione per Euro migliaia 982.

Le "Passività non finanziarie non correnti" al 30 giugno 2019 ammontano ad Euro migliaia 14.439 (Euro migliaia 15.647 al 31 dicembre 2018) con una variazione di Euro migliaia 1.208. Sono rappresentate dagli accantonamenti effettuati per rischi ed oneri da sostenere, essenzialmente in relazione a vertenze e contenziosi in essere alla data di chiusura del bilancio semestrale abbreviato (principalmente contenziosi e vertenze di lavoro, fiscali e civili).

Il "Patrimonio netto" risulta pari ad Euro migliaia 170.126 (Euro migliaia 167.035 a fine 2018) ed evidenzia un incremento netto di Euro migliaia 3.091, dovuto all'effetto combinato dell'utile del primo semestre 2019 (Euro migliaia 9.606), parzialmente compensato dalla distribuzione di dividendi intercorsa nel primo semestre dell'esercizio (Euro migliaia 6.562), come deliberato dall'assemblea degli Azionisti.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO

VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO (Migliaia di euro) Capitale
emesso
Riserve e
utili portati a
nuovo
Risultato
dell'esercizio
Totale
Saldo al 31-12-2017 9.056 121.440 19.643 150.139
Risultato economico complessivo dell'esercizio 21.353 21.353
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -4.375 -4.375
Destinazione del residuo risultato complessivo dell'esercizio precedente 15.268 -15.268 -
Altre variazioni -82 -82
Saldo al 31-12-2018 9.056 136.626 21.353 167.035
Risultato economico complessivo dell'esercizio 9.606 9.606
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -6.562 -6.562
Destinazione del residuo risultato complessivo dell'esercizio precedente 14.791 -14.791 -
Altre variazioni 47 47
Saldo al 30-06-2019 9.056 151.464 9.606 170.126

L'"Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine" risulta negativo per Euro migliaia 61 (Euro migliaia 35 al 31 dicembre 2018).

L'"Indebitamento finanziario netto a breve termine" risulta negativo per Euro migliaia 186.174 (Euro migliaia 184.653 al 31 dicembre 2018).

Le "Passività finanziarie correnti" ammontano ad Euro migliaia 245.550 (Euro migliaia 245.683 al 31 dicembre 2018) e sono riferite a:

  • x per Euro migliaia 245.000 alla quota utilizzata al 30 giugno 2019 del finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A. (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.) in data 14 dicembre 2015 e rinnovato da ultimo in data 28 giugno 2019, con scadenza entro l'esercizio, per complessivi 300 milioni di Euro. Detto finanziamento è rinnovabile sino al 2020, previo rinnovo della garanzia prestata dalla controllante diretta;
  • x per Euro migliaia 395 al fair value negativo al 30 giugno 2019 del derivato implicito insito nel contratto di finanziamento con il Banco di Napoli S.p.A. (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.) di cui sopra, relativo alla soglia "floor" (pari a zero) del parametro Euribor a carico della Società;
  • x per Euro migliaia 140 a dividendi da pagare;
  • x per Euto migliaia 15 ad altre passività finanziarie.

Relativamente al contratto di finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A. (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.) in data 14 dicembre 2015 e rinnovato da ultimo in data 28 giugno 2019, lo stesso è riferito ad un pacchetto creditizio che si compone di due linee di credito:

  • A. una linea di credito revolving per Euro 300 milioni, immediatamente disponibile ed utilizzabile per rimborsare il debito per capitale, per interessi e per ogni altro titolo in essere ai sensi del precedente contratto di finanziamento sottoscritto tra Società ed il Banco di Napoli S.p.A. (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.) in data 18 dicembre 2014; tale linea risulta allo stato utilizzata per un importo complessivo di Euro 245 milioni, con un residuo ammontare disponibile di Euro 55 milioni;
  • B. una linea di credito revolving per Euro 170 milioni, disponibile solo in caso di aggiudicazione definitiva della gara in corso per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli – Pompei – Salerno da utilizzare, tra l'altro, per esigenze connesse alla costituzione e all'operatività del veicolo societario da costituire al verificarsi della anzidetta condizione.

Le condizioni economiche previste, in relazione all'utilizzo di tali due linee, sono le seguenti:

  • x Upfront fee: 0,35%, di cui 25% alla stipula, 75% all'aggiudicazione provvisoria o in caso di proroga;
  • x Margine 0,71% su Euribor 6 mesi, con quest'ultimo paramentro non inferiore a zero;
  • x Commitment Fee: 30% del Margine.

Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" sono pari ad Euro migliaia 22.288 (Euro migliaia 21.365 al 31 dicembre 2018), e sono costituite da giacenze su depositi bancari e postali e da danaro e valori in cassa, anche a garanzia di alcuni contenziosi in essere nei confronti di dipendenti e di terzi .

Le "Altre attività finanziarie correnti" ammontano ad Euro migliaia 409.436 e sono rappresentate da:

  • x Diritti concessori finanziari correnti Indennizzo per "diritto di subentro", per Euro migliaia 415.792 (Euro migliaia 415.313 al 31 dicembre 2018), che rappresentano l'ammontare nominale del credito per l'indennizzo afferente al "diritto di subentro", stabilito dall'art. 52 della Convenzione Unica, che sarà regolato a favore della Società al momento di effettivo subentro da parte del concessionario subentrante;
  • x "Fondo di svalutazione crediti finanziari", per Euro migliaia 7.000, (Euro migliaia 7.000 al 31 dicembre 2018), che accoglie la stima della rettifica di valore a fronte del rischio di parziale inesigibilità dei crediti finanziario per l'indennizzo che sarà liquidato a favore della Società al momento di subentro del nuovo concessionario;
  • x "Altre attività finanziarie" pari a Euro migliaia 644, rappresentate da prestiti a dipendenti.

Al 30 giugno 2019 la Posizione finanziaria netta complessiva della Società, inclusiva delle attività finanziarie non correnti, presenta un saldo positivo per Euro migliaia 186.235 mentre al 31 dicembre 2018 ammontava ad Euro migliaia 184.688. Escludendo le attività finanziarie non correnti, così come raccomandato dall'European Securities and Markets Authority - ESMA (ex CESR), la posizione finanziaria netta è positiva per Euro migliaia 186.174, contro Euro migliaia 184.653 al 31 dicembre 2018.

RENDICONTO FINANZIARIO

Primo Primo
(Migliaia di Euro) semestre 2019 semestre 2018
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile del periodo 9.606 10.130
Rettificato da:
Ammortamenti 305 261
Accantonamenti (Rilasci di Fondi ) -2.688 791
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività correnti -1 -4
Variazione netta (attività) passività per imposte (anticipate) differite 642 19
Altri costi (ricavi) non monetari 47 -172
Variazione del capitale di esercizio e altre variazioni 396 702
Flusso di cassa netto da (per) attività di esercizio [a] 8.307 11.727
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività autostradali -479 6
Investimenti in attività materiali -196 -123
Investimenti in attività immateriali 0 -125
Variazione di attività finanziarie correnti e non correnti non detenute a scopo di
negoziazione -12 6
Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento [b] -687 -236
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' FINANZIARIA
Rimborsi di finanziamenti 0 0
Nuovi finanziamenti 0 0
Dividendi corrisposti -6.520 -4.347
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti -177 -307
Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria [c] -6.697 -4.654
Incremento/(decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti [a+b+c] 923 6.837
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti ad inizio del periodo 21.365 13.814
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti alla fine del periodo 22.288 20.651
RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI 30.06.2019 30.06.2018
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio periodo 21.365 13.814
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 21.365 16.014
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista -2.200
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine perriodo 22.288 20.651
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 22.288 20.651
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista 0 0

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(Migliaia di euro) 30/06/2019 31/12/2018
Passività finanziarie correnti 0 0
Disponibilità liquide 22.288 21.365
Denaro e valori in cassa 233 637
Rapporti attivi c/c di corrispondenza v/ Controllante 21.079 19.886
Depositi bancari e postali 976 842
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 22.288 21.365
Finanziamenti a breve termine da Banco di Napoli (245.000) (245.000)
Rapporti passivi c/c di corrispondenza v/ Controllante 0 0
Derivati passivi correnti impliciti (394) (575)
Altre passività finanziarie correnti (156) (108)
Diritti concessori finanziari correnti 408.792 408.313
Altre attività finanziarie correnti 644 658
Altre attività e passività finanziarie correnti 163.886 163.288
Crediti finanziari/(Indebitamento finanziario netto) a breve termine 186.174 184.653
Passività finanziarie non correnti 0 0
Indeb. Finanz. netto come da raccomandazione ESMA 186.174 184.653
Attività finanziarie non correnti 61 35
Altre attività finanziarie non correnti 61 35
Indebitamento finanziario netto complessivo 186.235 184.688

Gestione finanziaria

Al 30 giugno 2019 le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti evidenziano un saldo positivo di Euro migliaia 22.288, contro un saldo positivo di Euro migliaia 21.365 al 31 dicembre 2018, come già indicato in sede di analisi della posizione finanziaria della Società a breve e medio-lungo termine, illustrata nel precedente paragrafo di commento della "Struttura patrimoniale – finanziaria riclassificata".

Rispetto al 31 dicembre 2018, nei primi sei mesi del 2019 si evidenzia una variazione positiva delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti pari ad Euro migliaia 923 determinata dai seguenti flussi:

  • x "Flusso di cassa netto da attività di periodo:", positivo per Euro migliaia 8.307 (rispetto ad un valore positivo per Euro migliaia 11.727 del primo semestre 2018). Tale cifra rappresenta essenzialmente il saldo tra l'utile del periodo, gli ammortamenti e gli accantonamenti del periodo nonchè la variazione del capitale d'esercizio;
  • x "Flusso di cassa netto per attività di investimento", che evidenzia un saldo negativo di Euro migliaia 687 (negativo per Euro migliaia 236 nel primo semestre 2018), essenzialmente a fronte di investimenti in attività autostradali;
  • x "Flusso di cassa netto per attività finanziaria", negativo per Euro migliaia 6.697, che include il flusso negativo di Euro migliaia 6.520 relativo ai dividendi corrisposti.
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI 30/6/2019 31/12/2018
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Denaro e valori in cassa 233 637
Depositi bancari e postali 976 842
Rapporti attivi c/c di corrispondenza v/ Controllante 21.079 19.886
Totale disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 22.288 21.365
Scoperti di conto corrente per Tesoreria di Gruppo 0 0
Totale disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 22.288 21.365

(Migliaia di euro)

ANDAMENTO GESTIONALE

Traffico

Nel periodo gennaio - giugno 2019 i km percorsi hanno registrato un decremento pari al -0,7% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Il decremento del traffico è imputabile in particolare all'andamento dei mezzi pesanti (-6,6%), mentre i veicoli leggeri registrano un andamento sostanzialmente stabile rispetto al primo semestre del 2018 (-0,04%).

La ripartizione dei km percorsi per categoria veicolare ed il relativo andamento sono evidenziati nella tabella e nel grafico che seguono.

Andamento traffico 2019 vs. 2018

(Valori vkm in milioni)

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Mio Vkm 2018 118,8 105,9 125,5 129,6 137,7 136,6 144,2 121,6 131,6 131,2 120,2 126,9
Mio Vkm 2019 114,8 109,1 129,8 128,6 132,5 138,9 - - - - - -
Leggeri Var. puntuale 2019 vs. 2018 -3,4% 3,1% 3,4% -0,7% -3,8% 1,7%
Var. progressiva 2019 vs. 2018 -3,4% -0,3% 1,0% 0,5% -0,4% -0,0%
Pesanti Mio Vkm 2018 11,7 11,1 13,7 13,4 15,7 15,0 15,3 12,9 14,3 14,4 11,9 11,1
Mio Vkm 2019 10,8 10,7 12,5 13,0 14,5 13,9 - - - - - -
Var. puntuale 2019 vs. 2018 -8,3% -4,1% -9,0% -2,6% -7,8% -7,4%
Var. progressiva 2019 vs. 2018 -8,3% -6,2% -7,3% -6,0% -6,5% -6,6%
Totale Mio Vkm 2018 130,5 117,0 139,2 142,9 153,5 151,6 159,5 134,5 145,9 145,5 132,0 138,0
Mio Vkm 2019 125,6 119,8 142,3 141,6 147,0 152,8 - - - - - -
Var. puntuale 2019 vs. 2018 -3,8% 2,4% 2,2% -0,9% -4,2% 0,8%
Var. progressiva 2019 vs. 2018 -3,8% -0,9% 0,2% -0,1% -1,0% -0,7%

Km percorsi totali 2018-2019 e andamento progressivo 2019 vs. 2018

Tariffe

Nel richiamare integralmente l'informativa resa in sede di Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2018, si ricorda che con D.M. n. 583 del 31 dicembre 2018, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non ha riconosciuto l'incremento tariffario per il 2019. Pertanto le tariffe in vigore sulla tratta in Concessione sono invariate rispetto al 2018.

La tabella che segue mostra i pedaggi in vigore nel 2019 per classe veicolare, con il dettaglio dei pedaggi modulati per fascia km di percorrenza applicati ai veicoli di classe A dotati di apparato Telepass.

Pedaggi in vigore dal 1°
gennaio 2019
Pedaggi classe A telepass in
vigore dal 1° gennaio 2019
Classe Pedaggio Fascia km Pedaggio
A 2,10 0-5 km 0,70
B 2,20 5-10 km 1,00
3 3,90 10-15 km 1,30
4 4,90 15-20 km 1,50
5 5,60 20-25 km 1,90
25-30 km 2,00
30+ km 2,10

Adozione di un piano finanziario di riequilibrio.

In ordine alla richiesta avanzata dalla Società in merito alla adozione di un piano economico finanziario di riequilibrio si ricorda che la Società ha promosso un giudizio per ottenere una pronuncia circa il silenzio rigetto/inadempimento del Concedente relativamente alla adozione di un Piano Economico Finanziario di riequilibrio del rapporto concessorio per il periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2013 e la data di subentro del nuovo concessionario.

Il TAR Campania ha riconosciuto che Autostrade Meridionali, in quanto attuale concessionaria, ha titolo per chiedere l'adozione di un Piano Economico Finanziario e di ottenere riscontro da parte del Concedente. La sentenza ha quindi statuito l'illegittimità del silenzio serbato dal Concedente sulle istanza di adozione di un Piano Economico Finanziario per il periodo concessorio 2013-2015, ordinando che la sentenza stessa sia eseguita dall'Autorità Amministrativa.

Avverso tale sentenza il Concedente ha proposto impugnativa innanzi al Consiglio di Stato - r.g. numero 8748/2015.

La Società si è ritualmente costituita in giudizio per rivendicare la correttezza della sentenza di primo grado ed ottenere la formalizzazione del PEF di riequilibrio e quindi l'accertamento del credito di sua spettanza. Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 05032/2016 pubblicata il 30 novembre 2016, ha confermato il contenuto della sentenza del TAR Campania e accolto la rappresentazione di Autostrade Meridionali, secondo cui l'Amministrazione è tenuta ad adottare un Piano Economico Finanziario di riequilibrio.

Si evidenzia al riguardo che l'adozione di un Piano Finanziario di Riequilibrio permetterebbe di superare anche il contenzioso in materia di adeguamento tariffario ribilanciando anche gli eventuali squilibri rispetto agli adeguamenti non concessi nel periodo 2013-2017.

E' stato quindi avviato un tavolo tecnico con il MIT per definire il contenuto di tale piano di riequilibrio, ad esito del quale, con nota n. 9806 del 31 maggio 2017, lo stesso Ministero ha formalmente richiesto l'invio di un Piano Economico Finanziario. A seguito di tale richiesta, la Società ha proceduto ad attualizzare il Piano Finanziario già trasmesso nel 2014, estendendone anche il periodo di riferimento fino al 2022 (due quinquenni regolatori), con l'obiettivo di fornire un quadro regolatorio definito, ferma restando la facoltà di interromperne in anticipo la validità della pianificazione in caso di individuazione del nuovo Concessionario. Tale piano è stato formalmente trasmesso al Concedente in data 12 giugno 2017.

In data 08 ottobre 2017 l'Ufficio Ispettivo Territoriale del Concedente ha chiesto di conoscere gli intendimenti della Società in ordine all'avvio di programmi di manutenzione straordinaria relativi a 1) adeguamento sismico delle opere d'arte, 2) barriere di sicurezza, 3) reti di recinzione e 4) adeguamento impiantistico gallerie di lunghezza superiore a 500 mt.

Successivamente, la Direzione Centrale del Concedente ha chiesto di approfondire il Piano di riequilibrio presentato il 12 giugno 2017, considerando e valutando possibili integrazioni dello stesso sui temi anzidetti al fine di gestire, la possibile attuazione degli interventi prioritari da attuare nel periodo 2018-2022 in ragione del protrarsi dei tempi occorrenti per l'individuazione del nuovo concessionario.

In data 13 febbraio 2018 la Società, a seguito di una serie di interlocuzioni con la Concedente e a riscontro della richiesta avanzata dalla stessa, ha trasmesso un'ipotesi di integrazione del Piano Finanziario di Riequilibrio del rapporto concessorio, a governo del periodo successivo alla scadenza della concessione e fino al termine del corrente periodo di regolamentazione (dal 2013 al 2022, come sopra indicato), proponendo l'esecuzione di una serie di interventi di manutenzione straordinaria dell'asse autostradale da realizzare nel quinquennio 2018-2022.

Il Concedente, a sua volta, in coerenza con i principi affermati dalle pronunzie del Giudice Amministrativo investito della questione e delle interlocuzioni avute con la Società, con nota del 21 maggio 2018, ha richiesto «la presentazione di una proposta di Piano Economico-Finanziario, che dovrà peraltro contemplare l'esecuzione del programma di interventi urgenti e indifferibili concordato con questa Direzione Generale», precisando tuttavia che «le condizioni riportate nel Piano economico - finanziario esplicheranno efficacia esclusivamente in seguito al perfezionamento dell'iter approvativo, con Decreto Interministeriale MIT-MEF e registrazione da parte della Corte dei Conti».

Successivamente, con le note del 2 e 8 novembre 2018, il MIT ha ulteriormente rappresentato: (i) che «a fronte della proposta di codesta Società concessionaria, gli importi stimati nel capitolo manutenzione straordinaria in 2.236 K€ per l'anno 2018 e 1.681 K€ per l'anno 2019, dovranno essere riportati nella sfera della manutenzione ordinaria, i cui importi aumenteranno rispettivamente a 12.588 K€ per l'anno 2018 ed a 9.521 K€milioni di euro per l'anno 2019»; (ii) di rimanere «in attesa di ricevere lo schema aggiuntivo di Piano Economico per il prosieguo dell'iter».

A seguito di un ulteriore incontro avvenuto con il Concedente in data 15 marzo 2019 finalizzato a condividere con lo stesso le ipotesi alla base dell'aggiornamento del Piano Economico Finanziario di Riequilibrio (PEFR) 2013 – 2022, con particolare riferimento agli interventi di manutenzione straordinaria previsti, a valle del quale il Concedente invitava la Società, con comunicazione del 21.03.2019, a porre in essere gli interventi rivolti all'incremento dei livelli di sicurezza che assumono carattere non procrastinabile indivuati dalla Società nell'ambito dell'aggiornamento del PEFR, la stessa procedeva il 24.05.2019 a inviare nuovo aggiornamento della proposta di PEFR 2013 – 2022 già avanzata in data 13.02.2018.

Pertanto, nelle more dell'approvazione del PEFR 2013 – 2022, in accordo con le indicazioni fornite dal Concedente, la Società ha dato seguito alla realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria non ricorrente e di manutenzione straordinaria di opere d'arte e gallerie, barriere di sicurezza e reti di recinzione programmati per il 2019 come da previsioni della proposta di PEFR inviata al Concedente a maggio 2019.

POTENZIAMENTO ED AMMODERNAMENTO DELLA RETE

DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA DI MESSA IN SICUREZZA

In data 14 marzo 2015 la Società ha completato i lavori per l'adeguamento della sezione autostradale come previsto dal piano di messa in sicurezza approvato dal MIT e già illustrato nelle Relazioni finanziarie dei precedenti esercizi.

VALORIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI ESEGUITI

Nel mese di maggio del 2015, come già esposto nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2015, il Ministero Concedente ha emesso i provvedimenti di approvazione delle perizie presentate dalla Società da ultimo nel corso dell'anno 2014.

La Società ha provveduto a rendicontare il Concedente, su base mensile, in merito all'avanzamento degli investimenti richiesti fornendo evidenza documentale anche di tutti gli investimenti eseguiti. Per parte sua il Concedente ha dato evidenza di voler procedere con l'accertamento in contraddittorio del valore del Diritto di Subentro.

In data 9 marzo 2016 il Concedente, con nota prot. 3911, ha chiesto alla Società di fornire la documentazione amministrativa necessaria al fine di procedere alla verifica e determinazione dei costi ammessi ai fini della quantificazione del valore del "diritto di subentro". La documentazione è stata fornita in data 28 aprile 2016.

In data 7 dicembre 2016, il Concedente, con nota prot. 20614, ha nuovamente chiesto la predisposizione della documentazione aggiornata ai fini della determinazione del valore del "diritto di subentro". La documentazione è stata resa disponibile in data 18 dicembre 2016.

Il Concedente successivamente, in occasione degli incontri avuti nel corso del mese di dicembre 2017, per discutere della adozione del Piano Finanziario 2013-2022, si è dichiarato disponibile a definire, unitamente e con il nuovo Piano Finanziario, anche l'accertamento del valore del "diritto di Subentro" di spettanza della Società

Nell'ambito di tale processo, lo scorso 21 maggio 2018, è stata nuovamente formalmente consegnata al Concedente, una copia della documentazione relativa al valore di subentro aggiornata al 31 dicembre 2017. Su tale documentazione il Concedente ha avviato un'analisi tecnica volta ad accertare il valore alla data anzidetta. Sono seguite alcune riunioni e sono stati inviati alcuni chiarimenti in merito alla documentazione trasmessa; allo stato attuale si resta in attesa di conoscere l'esito dell'istruttoria avviata.

In data 8 novembre 2018 il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha formalmente comunicato alla Società di aver accertato il valore del diritto di subentro maturato al 31 dicembre 2017, stabilito dall'art. 5.2 della Convenzione Unica, in un importo pari ad Euro migliaia 407.846 che sarà regolato a favore della Società al momento di effettivo subentro da parte del nuovo concessionario.

Ad integrazione del valore di subentro riconosciuto dal Concedente alla data del 31.12.2017, la Società ha consuntivato investimenti realizzati nel periodo gennaio – dicembre 2018 per circa Euro migliaia 7.467 e nel periodo gennaio – giugno 2019 per Euro migliaia 479, essenzialmente legati alla liquidazione di "Espropri" a seguito di Atto Transattivo con la "Stazione Climatica Clinica Bianchi Srl" e "Società FARA a r. l.".

GESTIONE OPERATIVA DELLA RETE

Manutenzione

Gli interventi manutentivi realizzati nel semestre 2019 hanno consentito di mantenere le condizioni di efficienza dell'asse viario.

Le attività di manutenzione consuntivate per un totale di Euro migliaia 7.554, effettuate sull'intera tratta autostradale e sulle relative pertinenze, sono così suddivise:

  • x Manutenzione ricorrente Euro migliaia 2.828;
  • x Manutenzione Funzionale Euro migliaia 314;
  • x Pavimentazioni Euro migliaia 1.098;
  • x Manutenzione non ricorrente Euro migliaia 3.314.

La Società ha consuntivato al 30 giugno 2019 manutenzione non ricorrente per complessivi Euro 3.314; a tal proposito la Società aveva accantonato al 31 dicembre 2018 un fondo rischi ed oneri per manutenzione straordinaria (per complessivi Euro migliaia 6.190) che è stato utilizzato alla data del 30 giugno 2019 per complessivi Euro migliaia 1.825.

Le attività di verifica disposte dal Concedente nel 2018, già comunicate nella Relazione Finanziaria Annuale al 31.12.2018, sono in corso di completamento.

Sicurezza

Nel corso del primo semestre 2019, la Società ha dato impulso alla realizzazione di iniziative volte a migliorare i livelli di fluidità e sicurezza della circolazione.

I dati sull'andamento dell'incidentalità evidenziano nel periodo gennaio/giugno 2019 un numero totale di sinistri (compresi quelli avvenuti all'interno delle pertinenze) pari a 125, rispetto ai 145 incidenti nello stesso periodo del 2018; il numero dei feriti è pari a 96, contro i 84 registrati nel 2018. Infine, nel periodo 2019, vi è stato un deceduto in esito a sinistro stradale. Nello stesso periodo 2018 0 (zero) decessi.

Il tasso globale dell'incidentalità, rappresentato dal numero totale di sinistri ogni 100 milioni di chilometri percorsi, registra un decremento essendo pari a 15.04 contro un valore di 17,15 rilevato nell'anno 2018. (i dati comunicati nel presente paragrafo sono da considerare provvisori in quanto suscettibili di essere aggiornati con periodiche successive comunicazioni sulla base delle rilevazioni da parte delle forze dell'ordine per sinistri in cui non si registra l'intervento di personale della Società).

Esazione e sviluppo dell'automazione

Al 30 giugno 2019 l'esazione dei pedaggi con sistemi di pagamento automatizzati (Telepass, Viacard c/c, Viacard Scalare, Bancomat, Carte di Credito e Casse Automatiche) rappresenta circa il 78,8% del totale dei transiti. La quota relativa ai transiti Telepass ha raggiunto il 61,49%, con un incremento di circa 0,6 punti percentuali rispetto a Giugno 2018.

Al 30 giugno 2019 risultano in esercizio 14 stazioni. Le porte di ingresso, ammontanti a n. 77, sono così configurate:

  • n. 40 porte manuali, di cui 2 dotate di telepass, 19 di casse automatiche, 2 di viacard ed 1 di sistema bimodale (telepass e viacard)
  • n. 37 porte automatiche, così suddivise:
    • 4 casse automatiche dedicate
    • 12 casse automatiche con Telepass
    • 21 Telepass.

RISORSE UMANE

L'organico del personale a tempo indeterminato al 30 giugno 2019 risulta pari a n. 339 unità con un decremento di n. 10 unità rispetto al 30 giugno 2018.

La tabella seguente evidenzia l'andamento dell'organico di fine periodo distinto per categoria:

30/06/2019 30/06/2018 Variazioni
Dirigenti 2 2 0
Quadri 14 14 0
Impiegati 122 131 -9
Impiegati P.T. 7 7 0
Esattori F.T. 122 137 -15
Esattori P.T. 39 26 13
Operai 30 27 3
Operai P.T. 3 5 -2
Totale 339 349 -10

Nel primo semestre del 2019 i contratti stipulati a tempo determinato sono stati pari ad un organico medio di 0,32 unità con un decremento di 0,75 unità rispetto l'analogo periodo dell'anno precedente (1,07).

L'organico medio del primo semestre 2019 è stato di 330,33 unità, evidenziando un decremento del 2,41%, pari a 8,16 unità, rispetto al primo semestre 2018 (338,49 unità), dovuto principalmente al delta del turnover del periodo ed alle incentivazioni all'esodo effettuate.

L'organico medio, ripartito per categoria, risulta così composto:

Primo semestre
2019
Primo semestre
2018
Variazioni
Dirigenti 2,00 2,00
Quadri 14,00 14,00
Impiegati 126,93 131,28 -
4,35
Impiegati P.T. 5,57 5,41 + 0,16
Esattori F.T. 126,52 137,23 -
10,71
Esattori P.T. 21,90 16,87 + 5,03
Operai 30,25 27,00 + 3,25
Operai P.T. 2,84 3,63 -
0,79
Esattori CTD 0,32 1,07 -
0,75
Totale 330,33 338,49 -
8,16

Il costo gestionale del personale al 30 giugno 2019 è risultato pari ad Euro migliaia 14.105 contro Euro migliaia 13.271 dello stesso periodo dell'anno precedente ed evidenzia un incremento di Euro migliaia 834 in termini assoluti e del 6,28% in termini percentuali. Tale incremento però risulta essenzialmente dovuto agli incentivi all'esodo erogati nel primo semestre 2019 pari ad Euro migliaia 762. Al netto di quest'ultimi il costo presenta un incremento di Euro migliaia 72, pari allo 0,54%, dovuto al decremento dell'organico medio (-8,16 unità) e del costo per distacchi (-39 euro/migl.) che hanno parzialmente compensato l'incremento del costo unitario medio (+1,22%) del PILT(+156 euro/migl.) ed alla variazione degli accantonamenti a Fondo Rischi (+101 euro/migl.).

Il costo medio pro-capite del periodo passa da Euro migliaia 37,64 del primo semestre 2018 ad Euro migliaia 38,10 del primo semestre 2019, con un incremento di Euro migliaia 0,46 pari al 1,22%. Tale incremento è stato determinato dai maggiori oneri connessi al rinnovo del CCNL di categoria, al premio di produttività, alle festività domenicali ed alle transazioni di fine rapporto, parzialmente compensati dai recuperi sul costo Dirigenti, sulle ferie e sulle rivalutazioni TFR. Le prestazioni straordinarie, che passano dalle 2.108 ore pagate del I° semestre 2018 alle 2.602 ore del I° semestre 2019, registrano un incremento di 494 ore pari al 23,43%.

GOVERNANCE SOCIETARIA

L'Assemblea degli Azionisti di Autostrade Meridionali S.p.A., riunitasi in prima convocazione il giorno 13 aprile 2018 ha, tra l'altro, deliberato di determinare in sette il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2018, 2019 e 2020 ed ha stabilito l'emolumento complessivo al Consiglio di Amministrazione ed al Comitato per il Controllo Interno e per la Corporate Governance. L'Assemblea ha nominato il Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2018, 2019 e 2020 nelle persone dei Signori:

  • dalla lista presentata dal Socio di maggioranza Autostrade per l'Italia, l'avv. Pietro Fratta, l'on. dott. Paolo Cirino Pomicino, il dott. Giulio Barrel, la prof.ssa Cristina De Benetti (indipendente), la dott.ssa Carolina Fontecchia (indipendente) e la dott.ssa Mara Anna Rita Caverni (indipendente);
  • dalla lista presentata dagli Investitori Istituzionali (Hermes Linder Fund SICAV PLC) l'avv. Antonella Lillo (indipendente).

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 13 aprile 2018 ha inoltre deliberato la nomina del Collegio Sindacale per gli esercizi 2018, 2019 e 2020 e la determinazione dei relativi compensi. Il nuovo Collegio Sindacale risulta così composto:

  • dott. Rossana Tirone, Presidente, designato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze;
  • dott.ssa Elisena Marella, Sindaco effettivo, designato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
  • (dalla lista presentata dal Socio di maggioranza Autostrade per l'Italia S.p.A.) il dott. Antonio Mastrapasqua (Sindaco effettivo) e la dott.ssa Alessia Bastiani (Sindaco supplente);
  • (dalla lista presentata dagli Investitori Istituzionali Hermes Linder Fund SICAV PLC), il dott. Pasquale Barbarisi (sindaco effettivo);
  • (dagli Investitori Istituzionali (Anima Iniziativa Italia e Anthilia Small Cap Italia), il dott. Alessandro Grange (sindaco effettivo) ed il dott. Francesco Molinari (Sindaco supplente).

Il Consiglio di Amministrazione del 18 aprile 2018 ha nominato Presidente l'avv. Pietro Fratta, Vice Presidente l'on dott. Paolo Cirino Pomicino ed Amministratore Delegato il dott. Giulio Barrel.

Il Consiglio di Amministrazione del 18 aprile 2018 ha inoltre nominato i componenti il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance nelle persone dei Signori: dott.ssa Carolina Fontecchia, avv. Antonella Lillo e prof.ssa Cristina De Benetti. Il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance riunitosi in data 3 maggio 2018 ha nominato il proprio Presidente nella persona della dott.ssa Carolina Fontecchia.

Il Consiglio di Amministrazione del 18 aprile 2018 ha altresì nominato il Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate nelle persone dei Signori: dott.ssa Carolina Fontecchia, dott.ssa Mara Anna Rita Caverni e prof.ssa Cristina De Benetti. Il Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate riunitosi in data 3 maggio 2018 ha nominato il proprio Presidente nella persona della dott.ssa Carolina Fontecchia.

Il Consiglio di Amministrazione del 18 aprile 2018 ha nominato ai sensi del D.lgs. 231/2001 e s.m. i componenti l'Organismo di Vigilanza nelle persone dei Signori: dott. Giandomenico Lepore (Coordinatore), dott. Mario Cavallaro e avv. Daniele Ciccolo.

In data 21 giugno 2019, l'avv. Daniele Ciccolo, ha rassegnato le proprie dimissioni da componente l'Organismo di Vigilanza della Società.

In data 25 luglio 2019 il Consiglio di Amministrazione ha integrato, in sostituzione del dimissionario avv. Daniele Ciccolo,l'Organismo di Vigilanza nominando Avv Salvatore Enrico Scuricini.

Il Consiglio di Amministrazione del 18 aprile 2018 ha, altresì, confermato Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi il dott. Giulio Barrel.

A seguito delle dimissioni dall'incarico di Consigliere di Amministrazione di Autostrade Meridionali della prof.ssa Cristina De Benetti e della dott.ssa Mara Anna Rita Caverni, rispettivamente in data 24 aprile e 29 aprile 2019, il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data 26 giugno 3019, ha nominato per cooptazione, quali nuovi Consiglieri di Amministrazione non esecutivi l'ing. Maria Luisa De Guglielmo ed il dott. Gianni Maria Stornello che hanno reso noto il relativo CV in cui si attesta la sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, nonché il possesso del requisito di indipendenza ai sensi ai sensi di quanto previsto dal TUF e dal Codice di Autodisciplina della Società.

Il Collegio Sindacale, nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione tenutasi in data 26 giugno 2019, ha verificato, ai sensi dell'art. 13.6 del Codice di Autodisciplina della Società, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei suddetti Consiglieri.

Il Consiglio di Amministrazione in data 26 giugno 2019 ha nominato il Consigliere indipendente ing. Maria Luisa De Guglielmo componente il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance e componente il Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate.

Il Consiglio di Amministrazione in data 26 giugno 2019 ha inoltre nominato il Consigliere non esecutivo ed indipendente dott. Gianni Maria Stornello componente il Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate.

A seguito dimissioni in data 26 novembre 2018 del dott. Gabriele Di Cintio, il Consiglio di Amministrazione in data 29 novembre 2018, ai sensi dell'art. 25 bis dello Statuto sociale ed in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 154 – bis del Testo Unico della Finanza, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, ha nominato il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nella persona del dirigente dell'area amministrazione, finanza e controllo di gestione: dott. Fabrizio Mancuso.

ALTRE INFORMAZIONI

La Società non possiede, né direttamente, né tramite società fiduciarie o per interposta persona, azioni proprie, azioni di società controllanti o quote di società controllanti.

La Società ha le seguenti sedi secondarie:

  • Via Galileo Ferraris Napoli
  • Svincolo autostradale Via Acqua Salsa Pompei

INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

Il capitale sociale della Società è costituito da n. 4.375.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 2,07 cadauna, interamente sottoscritte e versate.

Il 58,98% del capitale sociale è detenuto dalla controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., a sua volta controllata da Atlantia S.p.A., le cui azioni sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Alla data di predisposizione della presente Relazione finanziaria semestrale Sintonia S.p.A. è l'azionista che detiene la maggioranza relativa delle azioni di Atlantia S.p.A., pur non esercitando attività di direzione e coordinamento nei confronti di quest'ultima.

La compagine sociale al 30 giugno 2019 risulta così composta:

AZIONISTI AZIONI %
AUTOSTRADE PER L`ITALIA S.p.A. 2.580.500 58,983%
HERMES LINDER FUND SICAV PLC 264.500 6,046%
FLOTTANTE 1.530.000 34,971%
TOTALE 4.375.000 100,000%

Accordi tra azionisti (ex art. 123 bis, comma1, lettera g), TUF)

Rispetto a quanto già riportato nelle precedenti Relazioni annuali sul governo societario e gli assetti proprietari, la Società ha avuto notizia dell'aggiornamento del Patto Parasociale - il cui dettaglio è riepilogato all'indirizzo internet della Società www.autostrademeridionali.it/azienda/azionisti/pattiparasociali - fra gli azionisti sotto riportati nella tabella che segue:

PARTECIPANTI N° AZIONI % sul CAPITALE SOCIALE % sulle AZIONI VINCOLATE
De Conciliis Riccardo 82.000 1,874% 49,955
Fiorentino Paolo 47.889(1) 1,094% 28,766
Fiorentino Sibilla 36.590(2) 0,836% 21,979
TOTALE 166.479 3,804% 100,000
di cui n. 29.251 azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. date in usufrutto a favore del sig. Giovanna Diamante de Conciliis.
(1)
di cui n. 30.352 azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. date in usufrutto a favore del sig. Giovanna Diamante de Conciliis.
(2)

La durata del detto Patto è di anni tre con decorrenza dal 24 febbraio 2016 e termina il 24 febbraio 2019; è tacitamente rinnovabile per un ulteriore triennio, salvo che una della Parti comunichi, con raccomandata a.r., da far pervenire a tutte le altre Parti, almeno sei mesi prima della scadenza, la propria intenzione di non rinnovarlo. I Partecipanti hanno costituito un "Sindacato di blocco" con il quale si impegnano, ciascuno per proprio conto, a non cedere, donare, trasferire o conferire la proprietà o l'usufrutto o comunque i diritti sociali inerenti la partecipazione a qualsiasi soggetto delle rispettive azioni vincolate e a non costituire alcun diritto di garanzia reale o personale sulle stesse, salvo il caso di atti traslativi e/o dispositivi a titolo oneroso, gratuito o mortis causa a favore di uno o più discendenti e/o ascendenti in linea retta.

Patto parasociale sottoscritto, tra gli altri, da Atlantia, Appia e Silk Road

In data 26 luglio 2017, Atlantia S.p.A. ("Atlantia"), Appia Investments S.r.l. ("Appia") e Silk Road Fund Co., Ltd. ("Silk Road") hanno sottoscritto un patto parasociale avente ad oggetto le azioni di Autostrade per l'Italia (il "Patto").

Il Patto è stato sottoscritto, oltre che da Atlantia, Appia e Silk Road, anche da Allianz Infrastructure Luxembourg I S.à r.l., Allianz Pensionskasse Aktiengesellschaft, Allianz Pensionskasse Aktiengesellschaft, DIF Infrastructure IV Coöperatief U.A., DIF Infrastructure V Coöperatief U.A. ed Électricité de France S.A., esclusivamente ai fini di specifiche previsioni del Patto, in quanto soci (diretti o indiretti) di Appia.

Gli aderenti al Patto hanno apportato tutte le Azioni Autostrade per l'Italia di cui essi sono rispettivamente titolari nel capitale della Società, che corrispondono a quanto segue:

Azionista N. azioni apportate al Patto Percentuale
Atlantia 547.776.698 88,063%
Appia 43.148.952 6,937%
Silk Road 31.101.350 5%
Totale 622.027.000 100%

Dato che, ai sensi degli Articoli 2359, comma 1, del codice civile, e 93 del TUF, Autostrade per l'Italia, con una partecipazione pari al 58,98%, esercita il controllo di diritto su Autostrade Meridionali S.p.A. ("SAM"), le cui azioni sono negoziate sul Mercato Telematico Azionario gestito e organizzato da Borsa Italiana S.p.A., gli impegni di cui al Patto si riferiscono ad azioni di una società controllante un'emittente azioni quotate e, come tale, sono rilevanti ai sensi dell'Articolo 122 TUF – e segnatamente, ai sensi dell'Articolo 122, commi 1 e 5, lettere a), b) e d), del TUF.

Attraverso la stipula del Patto, Atlantia, Appia e Silk Road hanno inteso stabilire i termini e le condizioni dei loro reciproci rapporti quali soci di Autostrade per l'Italia. Per ulteriori informazioni in merito ai contenuti del Patto si rinvia a quanto contenuto nelle Informazioni Essenziali del Patto medesimo pubblicate ai sensi dell'Articolo 122 del TUF e dell'Articolo 130 del Regolamento CONSOB 14 maggio 1999, n. 11971, e disponibili sul sito di Autostrade Meridionali S.p.A. (www.autostrademeridionali.it) alla sezione Governance / Quotazione Titolo / Patti Parasociali e sul sito istituzionale della CONSOB.

Alla data del 30 giugno 2019 la Società non è venuta a conoscenza di ulteriori comunicazioni al riguardo.

Autostrade Meridionali è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Autostrade per l'Italia S.p.A. ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile.

In virtù di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato, in data 20 febbraio 2008, di dar corso agli adempimenti prescritti dall'art. 2497-bis del Codice Civile.

RAPPORTI CON LA SOCIETÀ CONTROLLANTE E CORRELATE

Nel periodo gennaio – giugno 2019 sono stati intrattenuti rapporti con la controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., con la controllante indiretta Atlantia e con le seguenti società correlate e/o controllate dalla Capogruppo Atlantia S.p.A.:

  • x Essediesse S.p.A.;
  • x SPEA Ingegneria Europea S.p.A.;
  • x Tangenziale di Napoli S.p.A.;
  • x AD Moving S.p.A.;
  • x Telepass S.p.A.;
  • x KMA Kmaster;
  • x Infoblu;
  • x Autogrill S.p.A.;
  • x Società Autostrada Tirrenica S.p.A.;
  • x Pavimental S.p.A.;
  • x Autostrade Tech S.p.A.;
  • x Raccordo Autostradale Valle d'Aosta S.p.A.;
  • x Società Italiana Traforo Monte Bianco;
  • x Fondo di previdenza ASTRI;
  • x CAIE Consorzio Autostrade Italiane Energia

I rapporti consistono in forniture di materiali e software (in genere impianti di esazione, la cui tecnologia è patrimonio delle società controllate da Autostrade per l'Italia S.p.A.), di servizi connessi alla progettazione ed alla direzione lavori di opere di mantenimento, adeguamento e potenziamento della struttura gestita in concessione, di outsourcing di attività operative di natura tecnica (gestione dei dati di traffico) o, più genericamente, amministrativa (contabilità, tesoreria, auditing, recupero crediti per RMPP), di operazioni di finanziamento.

Con riferimento alle specifiche disposizioni emanate dalla Consob in materia, si precisa che nessuna delle iniziative poste in essere ha natura non ricorrente, atipica e/o inusuale.

Inoltre la Società ha aderito al regime di tassazione del consolidato fiscale nazionale, per il triennio 2018 – 2020, con la Capogruppo Atlantia.

I rapporti intercorsi con le Società sopra elencate, tutti regolati secondo normali condizioni di mercato, sono ispirati all'ottimizzazione della gestione delle risorse finanziarie, all'acquisizione e condivisione di beni e servizi, nonché all'utilizzo delle professionalità specialistiche presenti nel Gruppo.

Il dettaglio di tali rapporti, nonché dei relativi effetti economici, patrimoniali e finanziari e della loro incidenza rispetto a quelli complessivi della Società, è evidenziato nelle Note Illustrative del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2019, nel paragrafo "Altre Informazioni".

EVENTI SIGNIFICATIVI IN AMBITO REGOLATORIO

Scadenza della Concessione

Come già precedentemente indicato, in data 20 dicembre 2012 il Concedente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in vista della scadenza della Convenzione di Concessione - fissata al 31 dicembre 2012 - ed in forza di quanto previsto dall'art. 5 della Convenzione di Concessione stessa ha disposto alla Società di proseguire, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della Concessione secondo i termini e le modalità previste della predetta Convenzione.

Quanto sopra nelle more del perfezionamento del subentro nella Concessione della A/3 Napoli – Pompei – Salerno del nuovo concessionario che dovrà essere individuato dal Concedente, come illustrato nel seguito.

Bando di gara per l'affidamento in concessione dell'autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno

Come è noto la vigente Convenzione Unica sottoscritta con l'ANAS é scaduta il 31 dicembre 2012. Nel richiamare integralmente l'informativa presentata nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2012, al 31 dicembre 2013, al 31 dicembre 2014, al 31 dicembre 2015, al 31 dicembre 2016, al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2018, si evidenzia che l'ANAS ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2012 il bando di gara DG 09/12 per la riassegnazione della concessione della attività di manutenzione e gestione dell'autostrada Napoli – Pompei – Salerno.

In data 8 ottobre 2012, facendo seguito a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 settembre 2012, la Società ha presentato all'ANAS la propria richiesta di ammissione alla gara in oggetto, allegando la documentazione prescritta.

In relazione a quanto illustrato, la prosecuzione della gestione della tratta autostradale è correlata all'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali S.p.A. di una nuova concessione; inoltre la restituzione dei finanziamenti concessi alla Società trova completa copertura dall'incasso dell'indennizzo che sarà versato dal concessionario subentrante.

La Società, in pendenza della individuazione, a cura del Concedente, del nuovo concessionario ha proseguito, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente (ipotesi prefigurata dall'art. 5.1 della Convenzione Unica); inoltre, ha posto in essere tutte le azioni necessarie al mantenimento del livello di servizio e, come precedentemente illustrato nel seguito, ha dato esecuzione alle attività di messa in sicurezza dell'asse autostradale.

Il DL 12 settembre 2014 n.133 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.212 del 12 settembre 2014) recante "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive" stabilisce al suo art. 5 – tra l'altro - che "Al fine di accelerare l'iter relativo al riaffidamento delle concessioni autostradali …… A3 "Napoli - Pompei -Salerno" sono approvati gli schemi di convenzione, come modificati secondo le prescrizioni del NARS rese con i pareri nn. 6 e 7 del 7 agosto 2014 da considerarsi parte integrante della Convenzione, e i relativi piani economici finanziari già trasmessi al CIPE".

Tale norma, di fatto ha comportato l'avvio delle fasi successive della gara per il riaffidamento della concessione Napoli-Pompei-Salerno.

Nel mese di febbraio 2015 la Società ha ricevuto la lettera di invito trasmessa agli operatori economici prequalificati e in data 23 aprile 2015 ha presentato la propria offerta nell'ambito della medesima gara.

Nel corso della prima parte della procedura di gara il Concedente, riscontrando i quesiti posti dai partecipanti alla gara, ha confermato, tra l'altro, che tramite pubblicazione sulla pagina internet (http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=3769):

  • 1 Con riferimento alla richiesta della Società (descritta nel precedente paragrafo "Tariffe") circa il rimborso degli oneri conseguenti al mancato riequilibrio del rapporto concessorio per il periodo intercorrente dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2015, e comunque fino all'effettivo subentro del nuovo Concessionario, si conferma che il concessionario subentrante si dovrà far carico di detti oneri, qualora riconosciuti all'esito del contenzioso, che rientrano tra i rapporti attivi e passivi inerenti la concessione in essere, provvedendo al relativo pagamento direttamente al Concessionario uscente.
  • 2 La definizione di tutti gli oneri derivanti dal contenzioso pendente tra Concessionario uscente e Concedente, comprensivo anche degli oneri di cui al precedente punto 1, verrà effettuata prima della sottoscrizione del contratto di concessione con il Concessionario che verrà individuato a valle della presente procedura concorsuale.
  • 3 Gli oneri derivanti dal contenzioso pendente tra Concessionario uscente e Concedente, comprensivo anche degli oneri di cui al precedente punto 1, dovranno essere corrisposti dal Concessionario subentrante contestualmente al pagamento del valore massimo di indennizzo nei termini e con le modalità riportate nella lettera di invito.

Si è quindi insediata la Commissione di gara che ha avviato, a partire dal 4 maggio 2015, l'apertura delle buste contenenti le offerte dei partecipanti al fine di attribuire i punteggi previsti dal bando relativamente ai vari elementi identificati nel bando e, quindi, addivenire all'individuazione del nuovo concessionario.

In data 16 novembre 2015 la Commissione di gara ha sollevato rilievi su entrambe le offerte ricevute proponendo l'esclusione delle stesse. I due concorrenti, con motivazioni addotte, hanno chiesto l'adozione di provvedimenti in autotutela per la prosecuzione della gara. Il Concedente ha quindi disposto un supplemento istruttorio sulla procedura alla Commissione di Gara e in data 16 dicembre 2015 ha comunicato ai concorrenti che l'esito finale delle operazioni di gara sarebbe stato reso noto in occasione di una successiva seduta pubblica di gara.

Il concorrente SIS ha promosso un ricorso al Tar Campania avverso il verbale di gara del 16.11.2015. Autostrade Meridionali S.p.A. ha notificato in data 1° aprile 2016 al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il ricorso amministrativo innanzi al TAR Campania di Napoli – n.r.g. 1561/2016 - avverso la determinazione ministeriale di esclusione della offerta presentata dalla Società nella sopra citata procedura di gara.

il TAR Campania ha eccepito il proprio difetto di competenza sulla materia ritenendo che tale competenza fosse del TAR Lazio, con Ordinanza pubblicata in data 19 dicembre 2016. Lo stesso TAR Lazio, ha reso nota la propria incompetenza funzionale sulla materia richiedendo l'intervento del Consiglio di Stato per la risoluzione del conflitto di competenza. L'udienza nel merito si è tenuta il 27 giugno 2017, ed in data 17 novembre 2017 è stata pubblicata l'ordinanza con cui lo stesso Consiglio di Stato ha dichiarato competente per il giudizio il Tar della Campania.

Il giudizio, nuovamente riassunto presso il TAR della Campania è stato discusso il 23 maggio 2018, il quale, con sentenza n. 4627 del 11 luglio 2018 ha confermato il provvedimento di esclusione della offerta presentata dalla Società per l'assegnazione della nuova concessione. Analogo provvedimento è stato adottato con sentenza n. 4620 in pari data nei confronti dell'altro concorrente alla procedura di gara di cui pure è stata confermata l'esclusione.

Autostrade Meridionali ha successivamente proposto impugnativa dell'anzidetta sentenza innanzi alla V Sezione Consiglio di Stato con ricorso n. 9047/2018 venuto in discussione all'udienza del 7 febbraio 2019. In data 25 febbraio 2019 è intervenuta la sentenza del Consiglio di Stato n. 01248/2019 che ha confermato la sentenza del TAR Campania di luglio 2018 e dunque l'esclusione della offerta a suo tempo presentata dalla Società nella procedura di gara per l'assegnazione della nuova Concessione della A3 Napoli - Salerno. Parimenti, il Consiglio di Stato ha confermato anche l'esclusione della offerta concorrente presentata dal Consorzio SIS.

La Società ha, pertanto, assicurato la continuità della gestione della concessione, come disposto dal Concedente con la propria nota del 20 dicembre del 2012 nelle more della individuazione del nuovo Concessionario, restando obbligata a proseguire nella ordinaria amministrazione dell'autostrada assentita in concessione fino al trasferimento della gestione stessa al nuovo concessionario, che avrà luogo contestualmente alla corresponsione a favore della Società dell'indennizzo spettante ai sensi di quanto espressamente stabilito dall'art. 5, comma 1 della convenzione vigente.

In data 9 luglio 2019 la Società ha ricevuto la lettera con la quale il Concedente Ministero delle Infrastrutture ha reso nota l'intenzione di ricorrere alla procedura di gara negoziata ai sensi dell'art.59, comma 2, lettera b) e comma 2-bis del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. per l'affidamento della concessione in argomento.

Conseguentemente entrambi i Concorrenti che avevano partecipato alla procedura di gara sono stati invitati, ove ritenuto di proprio interesse, a presentare, a pena di esclusione, entro il termine perentorio delle ore 12,00 del giorno 14 ottobre 2019 la propria offerta secondo i contenuti della lettera di invito.

Avvio visita ispettiva ai sensi dell'art.2 co. 86 del D.L 262 del 3 ottobre 2006 convertito in L 86 del 24 novembre 2006

Con nota prot. 18983 del 14 Novembre 2016 è stata annunciato dal Concedente l'avvio di una ispezione ai sensi dell'art.2 co. 86 del D.L 262 del 3 ottobre 2006 convertito in L 86 del 24 novembre 2006 e volta ad approfondire profili di carattere economico-finanziario, legale, amministrativo e tecnico.

Nell'ambito di tale ispezione, avviata in data 6 dicembre, il MIT ha richiesto di rendere disponibile un'ampia selezione di documentazione tecnico-amministrativa relativa alle spese di manutenzione 2013-2016, agli incarichi professionali 2013-2016, nonché tutta la documentazione relativa agli investimenti e valida ai fini della determinazione del valore di subentro.

Tale documentazione è stata resa disponibile dalla Società nei termini previsti e la disponibilità è stata verificata dal MIT. Non si hanno, ad oggi, ulteriori notizie in merito all'avanzamento dell'ispezione.

Ulteriori principali contenziosi pendenti

Il procedimento penale innanzi alla Procura delle Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata a seguito dell'incidente mortale verificatosi in data 6 ottobre 2007 di cui si è dato cenno nelle precedenti relazioni di bilancio.

Tale incidente è avvenuto in conseguenza dell'allagamento della rampa di uscita dello svincolo di Torre Annunziata Sud a seguito di eventi meteorologici eccezionali. Allo stato si sono conclusi gli accertamenti peritali di ufficio disposti dalla competente Procura della Repubblica. All'udienza del 29 novembre 2011 il GIP ha disposto il rinvio a giudizio di due dirigenti del Gruppo innanzi al Tribunale di Torre Annunziata. Il dispositivo della sentenza intervenuta in data 9 febbraio 2019 ha previsto la condanna dei due dirigenti con una pena di 6 mesi.

Tale procedimento non presenta rischi di potenziale passività di natura economica per la Società.

E' stato proposto appello relativamente alla sentenza emessa da parte degli imputati.

EVENTI SUCCESSIVI AL PRIMO SEMESTRE 2019

La Società ha recentemente ricevuto fattura di importo pari a Euto migliaia 5.609 da parte dell'Anas a titolo di rivalsa dell'IVA, in ragione della soccombenza della stessa nel contenzioso con l'Agenzia delle Entrate. La rivalsa è legata alla mancata fatturazione da parte del Concedente in occasione del rinnovo della nuova Convenzione stipulata in data 14 dicembre 1999. La Società provvederà a versare l'importo dell'IVA richiesto da ANAS a titolo di rivalsa, con diritto alla detrazione dell'imposta; tale partita non genera, pertanto, impatti sul conto economico della Società.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Le previsioni per l'esercizio 2019 configurano una redditività della Società sostanzialmente in linea con i risultati di esercizio del precedente anno e una conferma dei principali indicatori gestionali.

Al termine del periodo di ultrattività della Convenzione in essere, ovvero a valle della procedura negoziata avviata dal Concedente con lettera di invito ai contendenti del 9 luglio 2019, la Società potrà risultare aggiudicataria della nuova concessione ed in tal caso proseguirà, nei termini previsti dal bando, nella gestione della infrastruttura ovvero potrà valutare, secondo le previsioni dello statuto sociale di prendere parte a gare per la realizzazione e/o gestione di infrastrutture autostradali.

In ogni caso, la prosecuzione dell'attività aziendale e la restituzione dei finanziamenti concessi alla Società sarà garantita o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali di una nuova concessione, o dall'incasso dell'indennizzo che dovrà essere versato dal concessionario subentrante. Tale indennizzo, come più ampiamente riferito in precedenza, è stato accertato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti in Euro migliaia 407.846, a fronte degli investimenti effettuati dalla Società sino al 31 dicembre 2017 a cui dovranno essere sommata l'ulteriore spesa consuntivata a valore di subentro a partire dal 1° gennaio 2018. Ulteriore correttivo del valore di subentro anzidetto sarà costituito dal riconoscimento delle poste figurative derivanti dalla approvazione del piano finanziario sottoposto alla approvazione del Concedente.

Come già descritto nel precedente paragrafo "Manutenzione", nelle more dell'affidamento della nuova concessione, la Società proseguirà nella gestione della concessione, come disposto dal Concedente con la propria nota del 20 dicembre del 2012.

3. BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2019

PROSPETTI CONTABILI

Situazione patrimoniale - finanziaria
Migliaia di Euro 30/06/2019 31/12/2018
ATTIVITA' NON CORRENTI note
Materiali 4.1 3.610 3.695
Immobili impianti e macchinari 3.571 3.656
Investimenti immobiliari 39 39
Immateriali 4.2 65 88
Partecipazioni 4.3 1 1
Attività finanziarie non correnti 4.4 61 35
Attività per imposte anticipate 4.5 7.578 8.220
Totale attività non correnti 11.315 12.039
ATTIVITA' CORRENTI
Attività commerciali 4.6 22.366 18.538
Rimanenze 465 490
Crediti commerciali 21.901 18.048
di cui v/parti correlate: 19.739 16.193
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.7 22.288 21.365
di cui v/parti correlate: 21.079 19.886
Attività finanziarie correnti 4.8 409.436 408.971
Diritti concessori finanziari correnti 408.792 408.313
Altre attività finanziarie correnti 644 658
Attività per imposte correnti 4.9 4.173 3.962
di cui v/parti correlate: 3.849 3.640
Altre attività correnti 4.10 8.294 7.734
di cui v/parti correlate: 491
Totale attività correnti 466.557 460.570
TOTALE ATTIVITA' 477.872 472.609
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto 5.1 170.126 167.035
Capitale emesso 9.056 9.056
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 151.464 136.626
Utile (perdita) del periodo 9.606 21.353
TOTALE PATRIMONIO NETTO 170.126 167.035
PASSIVITA' NON CORRENTI
Fondi per accantonamenti non correnti 5.2 14.439 15.647
Totale passività non correnti 14.439 15.647
PASSIVITA' CORRENTI
Fondi per accantonamenti correnti 5.3 9.454 11.575
Passività commerciali 5.4 26.569 24.790
di cui v/parti correlate: 8.905 7.876
Passività finanziarie correnti 5.5 245.550 245.683
di cui v/parti correlate: 10 0
Passività per imposte correnti 5.6 3.440 207
di cui v/parti correlate: 0 0
Altre passività correnti 5.7 8.294 7.672
di cui v/parti correlate: 95 129
Totale passività correnti 293.307 289.927
TOTALE PASSIVITA' 307.746 305.574
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 477.872 472.609
Conto Economico
Migliaia di Euro Primo Primo
note semestre 2019 semestre 2018
RICAVI
Ricavi netti da pedaggio 6.1 43.478 44.490
Ricavi per servizi di costruzione 6.2 479 -6
Altri ricavi operativi 6.3 1.899 1.397
di cui v/parti correlate: 323 332
TOTALE RICAVI 45.856 45.881
COSTI
Materie prime e materiali di consumo utilizzati 6.4 -1.260 -216
Acquisti di materiali -1.235 -214
di cui v/parti correlate: -639 0
Variazione rimanenze materie prime, sussidiarie, consumo e merci -25 -2
Costi per servizi 6.5 -7.992 -7.469
di cui v/parti correlate: -1.937 -1.939
Plusvalenze (minusvalenze) dismissione beni materiali 6.6 1 4
Costo per il personale 6.7 -14.105 -13.271
di cui v/parti correlate: -341 -316
Altri costi operativi 6.8 -6.082 -7.480
Oneri concessori -6.076 -6.184
Costi per godimento beni di terzi -272 -249
di cui v/parti correlate: -138 -143
Accantonamento dei fondi per rischi ed oneri, svalutazioni e ripristini di valore 858 -303
Altri costi operativi -592 -744
di cui v/parti correlate: -6 -28
Ammortamenti 6.9 -305 -261
Ammortamenti attività materiali -282 -238
Ammortamenti attività immateriali -23 -23
TOTALE COSTI -29.743 -28.693
RISULTATO OPERATIVO 16.113 17.188
Proventi da attività finanziarie 6.10 183 300
Proventi finanziari 183 300
Oneri finanziari 6.11 -3.026 -3.124
Oneri finanziari -3.026 -3.124
di cui v/parti correlate: -1.893 -1.886
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI -2.843 -2.824
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE
ATTIVITA' OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 13.270 14.364
(Oneri) proventi fiscali 6.12 -3.664 -4.234
Imposte correnti -3.276 -4.296
Differenze su imposte correnti esercizi precedenti 254 80
Imposte anticipate e differite -642 -18
RISULTATO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 9.606 10.130
Proventi (oneri) netti da attività cessate/destinate ad essere cedute - -
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO 9.606 10.130
(Euro) Primo Primo
semestre 2019 semestre 2018
Utile/(Perdita) base per azione
di cui:
7 2,20 2,31
da attività in funzionamento 2,20 2,31
da attività cessate/destinate ad essere cedute - -
Utile/(Perdita) diluito per azione 7 2,20 2,31
di cui:
da attività in funzionamento 2,20 2,31
da attività cessate/destinate ad essere cedute - -

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Migliaia di euro) 1/1-30/06/2019 1/1-30/06/2018
Utile (perdita) del periodo 9.606 10.130
Altri proventi (oneri) - -
Risultato complessivo del periodo 9.606 10.130

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO

VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO (Migliaia di euro) Capitale
emesso
Riserve e
utili portati a
nuovo
Risultato
dell'esercizio
Totale
Saldo al 31-12-2017 9.056 121.440 19.643 150.139
Risultato economico complessivo dell'esercizio 21.353 21.353
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -4.375 -4.375
Destinazione del residuo risultato complessivo dell'esercizio precedente 15.268 -15.268 -
Altre variazioni -82 -82
Saldo al 31-12-2018 9.056 136.626 21.353 167.035
Risultato economico complessivo dell'esercizio 9.606 9.606
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -6.562 -6.562
Destinazione del residuo risultato complessivo dell'esercizio precedente 14.791 -14.791 -
Altre variazioni 47 47
Saldo al 30-06-2019 9.056 151.464 9.606 170.126

RENDICONTO FINANZIARIO

Primo Primo
(Migliaia di Euro) note semestre 2019 semestre 2018
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile del periodo 9.606 10.130
Rettificato da:
Ammortamenti 6.9 305 261
Accantonamenti (Rilasci di Fondi ) 6.8 -2.688
-1
791
-4
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività correnti
Variazione netta (attività) passività per imposte (anticipate) differite
4.5 642 19
Altri costi (ricavi) non monetari 47 -172
Variazione del capitale di esercizio/altre variazioni 396 702
Flusso di cassa netto generato da (per) attività di esercizio [a] 8.3 8.307 11.727
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività autostradali 4.8 -479 6
Investimenti in attività materiali 4.1 -196 -123
Investimenti in attività immateriali
Variazione di attività finanziarie correnti e non correnti non detenute a scopo di
4.2 0 -125
negoziazione -12 6
Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento [b] 8.3 -687 -236
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' FINANZIARIA
Rimborsi di finanziamenti 0 0
Nuovi finanziamenti 5.5 0 0
Dividendi corrisposti 5.1 -6.520 -4.347
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti -177 -307
Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria [c] 8.3 -6.697 -4.654
Incremento/(decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti [a+b+c] 8.3 923 6.837
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti ad inizio esercizio 21.365 13.814
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti alla fine esercizio 22.288 20.651
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
Imposte sul reddito corrisposte 0 0
Interessi attivi ed altri proventi finanziari incassati 2 2
Interessi passivi ed altri oneri finanziari corrisposti 860 906
RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI NETTI 30.06.2019 30.06.2018
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio esercizio 21.365 13.814
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 4.7 21.365 16.014
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista 5.5 -2.200
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine esercizio 22.288 20.651
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 4.7 22.288 20.651
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista 5.5 0 0

NOTE ILLUSTRATIVE

1. ASPETTI DI CARATTERE GENERALE

Autostrade Meridionali S.p.A. (nel seguito anche "la Società") ha come scopo sociale principale la progettazione, la costruzione e l'esercizio di tratte autostradali. La Società ha sede legale in Napoli, Via G. Porzio 4, e non ha sedi secondarie.

Le azioni rappresentative del capitale sociale della Società sono quotate presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Il 58,98% del capitale sociale è detenuto dalla controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., a sua volta controllata da Atlantia S.p.A., le cui azioni sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Alla data di predisposizione della presente Relazione finanziaria semestrale Sintonia S.p.A. è l'azionista che detiene la maggioranza relativa delle azioni di Atlantia S.p.A., pur non esercitando attività di direzione e coordinamento nei confronti di quest'ultima.

La compagine sociale al 30 giugno 2019 risulta così composta:

AZIONISTI AZIONI %
AUTOSTRADE PER L`ITALIA S.p.A. 2.580.500 58,983%
HERMES LINDER FUND SICAV PLC 264.500 6,046%
FLOTTANTE 1.530.000 34,971%
TOTALE 4.375.000 100,000%

L'attività della Società al momento è rappresentata dalla gestione della concessione relativa all' autostrada Napoli – Pompei – Salerno, sulla base della Convenzione Unica stipulata con la Concedente ANAS il 28 luglio 2009 e scaduta il 31 dicembre 2012, come di seguito illustrato.

Tale Convenzione Unica è stata approvata ex lege ai sensi dell'articolo 8-duodecies della Legge 101/2008 e s.m. ed è efficace, ai sensi dell'articolo 47, comma 3, del D.L. 78/2010, a seguito della sottoscrizione avvenuta in data 29 novembre 2010 tra ANAS e Autostrade Meridionali dell'atto di recepimento delle prescrizioni del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), rese col parere favorevole in data 13 maggio 2010.

La concessione prevede la costruzione, la gestione, il mantenimento ed il ripristino dell'autostrada. In base a quanto stabilito dalla Convenzione, che recepisce il disposto della Legge 27 dicembre 2006 n. 296, la Società è soggetta al pagamento di un canone annuo del 2,4% sui proventi netti da pedaggio. La Società è altresì tenuta a corrispondere un canone annuo nella misura del 5% dei proventi riscossi in relazione alle subconcessioni accordate e ad altre attività collaterali. La misura del canone di sub concessione è elevata al 20% relativamente alle eventuali nuove concessioni, assentite dalla Società successivamente all'efficacia della convenzione, per lo svolgimento: (i) di nuovi servizi da svolgersi sulle aree di servizio; (ii) di servizi su aree di servizio di nuova

realizzazione ovvero oggetto di rinnovo.

L'equilibrio economico e finanziario della gestione dell'autostrada è garantito dal contratto di concessione ed esplicitato con un piano finanziario allegato all'atto concessorio (al riguardo si rimanda al paragrafo "Adozione di un piano finanziario di riequilibrio" della Relazione sulla Gestione).

A fronte dello svolgimento di tutte le attività previste in Convenzione, la Società incamera gli introiti da pedaggi, pagati dagli utenti.

Le tariffe dei pedaggi sono state annualmente adeguate, nel periodo di vigenza della concessione, sulla base della formula tariffaria stabilita dal CIPE ed inserita nella Convenzione, in relazione all'andamento dell'inflazione programmata, ai fattori X di riequilibrio, e K legato all'entità degli investimenti realizzati nell'esercizio precedente, nonché al fattore legato alla qualità.

Alla scadenza, la concessione non è oggetto di rinnovo automatico, ma è nuovamente assegnata attraverso gara pubblica, salvo eventuale affidamento diretto ad ANAS da parte della Agenzia per le Infrastrutture stradali ed autostradali che, ai sensi del D.L. 98/2011 e ss.mm., è subentrata ad ANAS nel ruolo di concedente "a condizione che ciò non comporti effetti negativi sulla finanza pubblica", così come stabilito dalla vigente normativa.

Alla scadenza della concessione, tutte le opere autostradali realizzate (c.d. "beni devolvibili") devono essere gratuitamente trasferite in buono stato al Concedente il quale provvederà poi al trasferimento al nuovo concessionario, salvo il caso delle opere realizzate ai sensi della Direttiva Interministeriale n. 283/1988, per le quali è previsto il pagamento di un indennizzo (c.d. "diritto di subentro"), da pagarsi al concessionario uscente contestualmente al trasferimento della concessione. La Convenzione Unica ha stabilito che tale indennizzo a favore della Società è pari al valore degli investimenti realizzati per l'ampliamento a tre corsie dell'infrastruttura, al netto di taluni ammortamenti già contabilizzati a tutto il 31 dicembre 2008.

Come in precedenza illustrato, la Convenzione Unica sottoscritta con l'ANAS ha fissato la scadenza della stessa al 31 dicembre 2012. L'art. 5 della medesima convenzione prevede l'obbligo per il Concessionario di proseguire, su richiesta del Concedente, nella gestione dell'infrastruttura nelle more della individuazione del nuovo Concessionario da selezionare tramite gara pubblica.

L'ANAS ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2012 il bando di gara DG 09/12 per la riassegnazione della concessione della attività di manutenzione e gestione dell'autostrada Napoli – Pompei – Salerno.

L'esperito avvio delle attività di gara per l'identificazione del soggetto che gestirà in futuro l'autostrada Napoli – Pompei – Salerno, previo pagamento a favore di Autostrade Meridionali dell'ammontare del "diritto di subentro" garantito dalla vigente Convenzione Unica, ha evidenziato l'inapplicabilità (come già verificatosi per altre concessioni autostradali recentemente scadute) delle previsioni di cui al D.L. n. 98/2011, convertito in Legge n. 111/2011, sopra illustrato, relativo all'ipotesi di subentro di ANAS nella gestione della tratta autostradale in oggetto.

In data 8 ottobre 2012, facendo seguito a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 settembre 2012, la Società ha presentato all'ANAS la propria richiesta di ammissione alla gara in oggetto, allegando la documentazione prescritta.

La Società, in pendenza della individuazione, a cura del Concedente, del nuovo concessionario ha proseguito, in forza di quanto richiesto dal Concedente Ministero delle Infrastrutture con propria nota in data 20 dicembre 2012, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente (ipotesi prefigurata dall'art. 5.1 della Convenzione Unica); inoltre, ha posto in essere tutte le azioni necessarie al mantenimento del livello di servizio e, come precedentemente illustrato nel seguito, ha dato esecuzione alle attività di messa in sicurezza dell'asse autostradale.

Il DL 12 settembre 2014 n.133 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.212 del 12 settembre 2014) recante "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive" stabilisce al suo art. 5 – tra l'altro - che "Al fine di accelerare l'iter relativo al riaffidamento delle concessioni autostradali …… A3 "Napoli - Pompei -Salerno" sono approvati gli schemi di convenzione, come modificati secondo le prescrizioni del NARS rese con i pareri nn. 6 e 7 del 7 agosto 2014 da considerarsi parte integrante della Convenzione, e i relativi piani economici finanziari già trasmessi al CIPE".

Tale norma, di fatto ha comportato l'avvio delle fasi successive della gara per il riaffidamento della concessione dell'autostrada Napoli-Pompei-Salerno.

Nel mese di febbraio 2015 la Società ha ricevuto la lettera di invito trasmessa agli operatori economici prequalificati e in data 23 aprile 2015 ha presentato la propria offerta nell'ambito della medesima gara. Nel corso della prima parte della procedura di gara il Concedente, riscontrando i quesiti posti dai partecipanti alla gara, ha confermato, tra l'altro, che tramite pubblicazione sulla pagina internet (http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=3769):

    1. Con riferimento alla richiesta della Società (descritta nel precedente paragrafo "Tariffe") circa il rimborso degli oneri conseguenti al mancato riequilibrio del rapporto concessorio per il periodo intercorrente dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2015, e comunque fino all'effettivo subentro del nuovo Concessionario, si conferma che il concessionario subentrante si dovrà far carico di detti oneri, qualora riconosciuti all'esito del contenzioso, che rientrano tra i rapporti attivi e passivi inerenti la concessione in essere, provvedendo al relativo pagamento direttamente al Concessionario uscente.
    1. La definizione di tutti gli oneri derivanti dal contenzioso pendente tra Concessionario uscente e

Concedente, comprensivo anche degli oneri di cui al precedente punto 1, verrà effettuata prima della sottoscrizione del contratto di concessione con il Concessionario che verrà individuato a valle della procedura di gara.

  1. Gli oneri derivanti dal contenzioso pendente tra Concessionario uscente e Concedente, comprensivo anche degli oneri di cui al precedente punto 1, dovranno essere corrisposti dal Concessionario subentrante contestualmente al pagamento del valore massimo di indennizzo nei termini e con le modalità riportate nella lettera di invito.

In data 16 novembre 2015 la Commissione di gara ha sollevato rilievi su entrambe le offerte ricevute proponendo l'esclusione delle stesse. I due concorrenti, con motivazioni addotte, hanno chiesto l'adozione di provvedimenti in autotutela per la prosecuzione della gara. Il Concedente ha quindi disposto un supplemento istruttorio sulla procedura alla Commissione di Gara e in data 16 dicembre 2015 ha comunicato ai concorrenti che l'esito finale delle operazioni di gara sarebbe stato reso noto in occasione di una successiva seduta pubblica di gara.

Il concorrente SIS ha promosso un ricorso al Tar Campania avverso il verbale di gara del 16 novembre 2015. La Società si è costituita nel procedimento.

Nell'ambito della VI° seduta del 22 marzo 2016 la Commissione di gara dopo aver svolto il supplemento istruttorio disposto dal Concedente ha statuito l'esclusione di entrambi i concorrenti, ribadendo la asserita irregolarità di entrambe le offerte pervenute.

Autostrade Meridionali S.p.A. ha notificato in data 1° aprile 2016 al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il ricorso amministrativo innanzi al TAR Campania di Napoli – n.r.g. 1561/2016 - avverso la determinazione ministeriale di esclusione della offerta presentata dalla Società nella sopra citata procedura di gara.

Successivamente il TAR Campania ha eccepito il proprio difetto di competenza sulla materia ritenendo che tale competenza sia del TAR Lazio, con Ordinanza pubblicata in data 19 dicembre 2016. Lo stesso TAR Lazio, ha reso nota la propria incompetenza funzionale sulla materia richiedendo l'intervento del Consiglio di Stato per la risoluzione del conflitto di competenza. L'udienza nel merito si è tenuta il 27 giugno 2017, ed in data 17 novembre 2017 è stata pubblicata l'ordinanza con cui lo stesso Consiglio di Stato ha dichiarato competente per il giudizio il Tar della Campania.

Il giudizio riassunto innanzi al TAR Campania ha quindi fatto registrare la sentenza n. 4627 dell'11 luglio 2018 che ha confermato il provvedimento di esclusione dell'offerta presentata dalla Società per l'assegnazine della nuova concessione.

Autostrade Meridionali ha successivamente proposto impugnativa dell'anzidetta sentenza innanzi alla V Sezione Consiglio di Stato con ricorso n. 9047/2018 venuto in discussione all'udienza del 7 febbraio 2019. Si segnala che anche il Consorzio SIS ha promosso impugnativa della sentenza che ha disposto la sua

esclusione dalla procedura di gara con ricorso n. 8831/2018 venuto in discussione, sempre innanzi la V Sezione del Consiglio di Stato in data 7 febbraio 2019.

In data 25 febbraio 2019 è intervenuta la sentenza del Consiglio di Stato n. 01248/2019 che ha confermato la sentenza del TAR Campania di luglio 2018 e dunque l'esclusione dell'offerta a suo tempo presentata dalla Società nella procedura di gara per l'assegnazione della nuova Concessione della A3 Napoli - Salerno. Parimenti, il Consiglio di Stato ha confermato anche l'esclusione dell'offerta concorrente presentata dal Consorzio SIS.

La Società ha, pertanto, assicurato la continuità della gestione della concessione, come disposto dal Concedente con la propria nota del 20 dicembre del 2012 nelle more della individuazione del nuovo Concessionario, restando obbligata a proseguire nella ordinaria amministrazione dell'autostrada assentita in concessione fino al trasferimento della gestione stessa al nuovo concessionario, che avrà luogo contestualmente alla corresponsione a favore della Società dell'indennizzo spettante ai sensi di quanto espressamente stabilito dall'art. 5, comma 1 della convenzione vigente.

In data 9 luglio 2019 la Società ha ricevuto la lettera con la quale il Concedente Ministero delle Infrastrutture ha reso nota l'intenzione di ricorrere alla procedura di gara negoziata ai sensi dell'art.59, comma 2, lettera b) e comma 2-bis del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. per l'affidamento della concessione in argomento.

Conseguentemente entrambi i Concorrenti che avevano partecipato alla procedura di gara sono stati invitati, ove ritenuto di proprio interesse, a presentare, a pena di esclusione, entro il termine perentorio delle ore 12,00 del giorno 14 ottobre 2019 la propria offerta secondo i contenuti della lettera di invito.

L'evoluzione del procedimento di identificazione del nuovo concessionario potrebbe comportare l'assegnazione della concessione ad un altro soggetto e determinare conseguentemente la cessazione dell'attività della Società, salvo che la stessa partecipi ad altre gare e risulti aggiudicataria delle relative concessioni.

In considerazione di quanto esposto, pur non potendo prevedere con certezza quando si completerà il suddetto processo di subentro, previo pagamento a favore di Autostrade Meridionali dell'ammontare del "diritto di subentro" garantito dalla vigente Convenzione, è altrettanto evidente che la Società non dispone di elementi che possano far ritenere con ragionevole certezza che il tale processo possa concludersi oltre la data del 30 giugno 2020 e pertanto la predisposizione del bilancio al 30 giugno 2019, ha tenuto conto di tali elementi ai fini della classificazione tra le attività e passività "correnti" di tutte quelle ricomprese nell'ambito del suddetto subentro.

La rappresentazione in bilancio al 30 giugno 2019 di tali poste appare coerente con l'intervenuta scadenza della concessione, come più ampiamente descritto in precedenza, nonché con la decisione comunicata dal Concedente di dare avvio ad una procedura di gara negoziata per l'affidamento della concessione in argomento, fissando nel 14 ottobre 2019 il termine perentorio per la presentazione delle offerte.

Inoltre, si evidenzia che, come ampiamente descritto nella Relazione sulla gestione predisposta dagli amministratori che accompagna il presente bilancio semestrale abbreviato, cui si rinvia, la Società ha attivato taluni contenziosi nei confronti del Concedente in relazione al mancato riconoscimento a favore della Società di adeguamenti tariffari, nonché della citata mancata adozione di un piano di riequilibrio per il periodo successivo alla scadenza della concessione e fino alla data di effettivo subentro da parte del nuovo soggetto che sarà identificato ad esito della procedura di gara. I possibili effetti positivi derivanti dai suddetti contenziosi non sono stati riflessi nel presente bilancio semestrale abbreviato, così come in quelli degli esercizi precedenti, in assenza dei necessari requisiti previsti dai principi contabili adottati, illustrati nella successiva nota n. 3.

Tenuto conto di quanto illustrato, la prosecuzione dell'attività aziendale risulta nel breve termine supportata dalla richiesta del Ministero dei Trasporti di prosecuzione nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente, nonché di sviluppo delle attività di messa in sicurezza della struttura autostradale nelle aree interessate dai cantieri, definite nel corso del 2013 con l'Ufficio Territoriale di Roma del medesimo Ministero. In particolare, la prosecuzione della gestione della concessione secondo i termini previsti dalla concessione vigente comporta l'incasso da parte di Autostrade Meridionali degli introiti da pedaggio pagati dagli utenti, mentre per lo sviluppo delle attività di messa in sicurezza è stata concordata l'entità delle stesse, a concorrere sull'ammontare del "diritto di subentro", coerentemente con il modello di equilibrio stabilito dalla vigente normativa.

Successivamente a tale periodo di "ultrattività" della Convenzione, la prosecuzione dell'attività aziendale sarà condizionata o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali di una nuova concessione (ad esito delle procedure di gara precedentemente illustrate) per la gestione della tratta Napoli – Pompei – Salerno, o dall'eventuale partecipazione ad altre gare per la realizzazione e/o gestione di arterie autostradali.

Ad ogni modo, nell'ipotesi in cui all'esito delle attività di gara la Società non dovesse risultare aggiudicataria della nuova concessione per la tratta autostradale in oggetto, non si ravvisano significativi rischi economici, patrimoniali e finanziari, atteso che:

  • il nuovo soggetto dovrà subentrare ad Autostrade Meridionali in tutti i rapporti attivi e passivi, con esclusione di quelli di natura finanziaria, esistenti alla data dell'effettivo subentro;
  • la restituzione dei finanziamenti, costituiti principalmente dal debito nei confronti dell'istituto di credito Banco di Napoli S.p.A (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.), in scadenza nell'esercizio successivo e rinnovabile sino al 31 dicembre 2020, previo rinnovo della garanzia prestata dalla controllante, trova copertura dall'incasso dell'indennizzo che dovrà essere versato dal concessionario subentrante, la cui consistenza è stata precedentemente illustrata;
  • in relazione alla specifica fattispecie della Società ed alle caratteristiche delle proprie attività e passività, l'eventuale adozione di criteri di valutazione in assenza del presupposto della continuità aziendale non comporterebbe impatti significativi sul bilancio, nel quale non sono state rilevate svalutazioni di attività, né iscritte passività, a fronte dell'eventualità che la concessione possa essere, nel prossimo futuro, affidata a terzi.

In relazione a quanto illustrato, il Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali ha ritenuto appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del presente bilancio semestrale abbraviato al 30 giugno 2019.

2. FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO

Il bilancio semestrale abbreviato per il periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2019 è stato redatto ai sensi del D.Lgs. 38/2005 e dell'art 154-ter "Relazioni finanziarie" del Testo Unico della Finanza (TUF), nel presupposto della continuità aziendale, come illustrato nella precedente nota n. 1.

E' predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), in particolare allo IAS 34 "Bilanci intermedi" (applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale), emanati dall'International Accounting Standards Board ed omologati dalla Commissione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002, in vigore alla data di chiusura del periodo, e alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché ai precedenti International Accounting Standards (IAS) e alle interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore alla stessa data. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni di riferimento sopra elencati sono di seguito definiti come gli "IFRS". Inoltre, si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) in attuazione del comma 3 dell'articolo 9 del D. Lgs. n. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio semestrale abbreviato.

Il bilancio semestrale abbreviato è costituito dai prospetti contabili (situazione patrimoniale - finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni di patrimonio netto e rendiconto finanziario) e dalle presenti note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" ed il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che in base agli IFRS sono rilevate con criteri diversi, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci descritti nella nota n. 3 del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018. Rispetto al bilancio annuale è prevista una informativa di bilancio sintetica in termini di forma e contenuto, come consentito dallo IAS 34. Pertanto, per una più completa informativa, il presente bilancio semestrale abbreviato deve essere letto congiuntamente al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018.

La situazione patrimoniale - finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti, mentre nel prospetto di conto economico i costi sono presentati utilizzando la classificazione basata sulla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.

Gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate fattispecie che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha chiesto l'inserimento nei prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste nello IAS 1 e negli altri IFRS al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento (i) gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché, relativamente al conto economico, (ii) i componenti positivi e/o negativi di reddito derivanti da eventi ed operazioni il cui accadimento non risulta ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività. A tal fine, si evidenzia che nel corso del primo semestre 2019 (così come nel 2018) non sono state poste in essere operazioni, con effetto significativo sul bilancio semestrale abbreviato, non ricorrenti, atipiche o inusuali né con terzi, né con parti correlate.

Tutti i valori sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando diversamente indicato. L'Euro rappresenta la valuta funzionale e quella di presentazione del bilancio semestrale abbreviato.

Per ciascuna voce dei prospetti contabili è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio. Si precisa che tali valori comparativi non sono stati oggetto di rideterminazione e/o riclassifica rispetto a quelli già presentati nella Relazione Semestrale Firnanziaria al 30 giugno 2018, non essendo intervenuti fatti o modifiche nei principi contabili applicati che abbiano comportato la necessità di richiedere tali rettifiche.

Ciò ad eccezione della diversa esposizione di talune eccedenze di fondi rischi ed oneri, riclassificati dalla voce "Altri ricavi operativi" alle voci "Costo del personale" ed "Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e rispristini di valore", quest'ultima ricompresa nell'ambito degli altri costi operativi, ovvero alle voci di conto economico in cui risultavano originariamente imputati i relativi accantonamenti in sede di rilevazione iniziale. Inoltre, per le medesime considerazioni, si è proceduto ad esporre taluni accantonamenti relativi al personale, dalla richiamata voce "Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e rispristini di valore" alla voce "Costo del personale", avuto riguardo alla natura di tali accantonamenti.

3. PRINCIPI CONTABILI UTILIZZATI

Nella predisposizione del bilancio semestrale abbreviato per il periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2019 sono stati utilizzati i medesimi principi contabili e criteri di valutazione già applicati nella redazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, ad eccezione delle modifiche introdotte dall'applicazione, con decorrenza dal 1° gennaio 2019, del nuovo principio contabile IFRS 16 – Leasing.

Nelle note illustrative del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, cui si rinvia, sono analiticamente descritti sia i principi contabili e criteri di valutazione applicati, sia gli elementi salienti del nuovo principio contabile IFRS 16, in vigore dal 1° gennaio 2019. L'applicazione di tale nuovo principio contabile non ha comportato alcun impatto sui valori iscritti nel bilancio della Società.

Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni, che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché delle informazioni fornite nelle note illustrative, anche in riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura del periodo. Tali stime sono utilizzate, in particolare, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività, dei fondi per accantonamenti, dei benefici per i dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte correnti, anticipate e differite.

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste ed aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.

Si evidenzia, inoltre, che in sede di predisposizione del bilancio semestrale abbreviato le attività materiali e immateriali sono oggetto di test di impairment, ai sensi dello IAS 36, solo al verificarsi di indicatori interni o esterni che queste attività possano aver subito una perdita di valore.

Con riferimento al principio contabile IFRS 16, che come indicato è stato applicato con decorrenza dal 1° gennaio 2019, si riportano nel seguito gli elementi salienti introdotti da tale principio nonché le differenze rispetto ai criteri precedentemente applicati.

Elementi salienti dell'IFRS 16

Il principio (che sostituisce lo IAS 17, l'IFRIC 4, il SIC 15 e il SIC27) fornisce una diversa definizione di locazione ed introduce un criterio basato sul controllo di un bene, per distinguere i contratti di locazione dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

In capo al locatario, il nuovo principio contabile interviene uniformando il trattamento contabile dei leasing operativi e finanziari. Infatti, l'IFRS 16 impone al locatario di esporre nel prospetto della situazione patrimonialefinanziaria le attività derivanti da un contratto di leasing, da rilevare e classificare come diritti d'uso, ovvero nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività sottostanti se fossero di proprietà, da sottoporre poi ad ammortamento sulla base della durata del diritto. Al momento di rilevazione iniziale, a fronte del suddetto diritto, il locatario provvede, inoltre all'iscrizione della passività derivante dal contratto, per un ammontare pari al valore attuale dei canoni obbligatori minimi dovuti.

L'IFRS 16 chiarisce che un conduttore, nell'ambito del contratto di leasing, deve separare le componenti relative alla locazione (a cui risultano applicabili le previsioni dell'IFRS 16) da quelle relative ad altri servizi, cui devono essere invece applicabili le relative previsioni degli altri IFRS.

Possono essere esclusi dalla nuova metodologia di rappresentazione contabile, in un'ottica di scarsa significatività per il locatario, i contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore.

Per quanto riguarda il locatore, rimangono invece sostanzialmente applicabili i modelli contabili alternativi del leasing finanziario o del leasing operativo, a seconda delle caratteristiche del contratto, così come già disciplinati dallo IAS 17; conseguentemente, è necessario procedere alla rilevazione del credito finanziario (nel caso di leasing finanziario) o dell'attività materiale (nel caso di un leasing operativo).

Impatti derivanti dall'adozione dell'IFRS 16

Il progetto di identificazione degli impatti è stato delineato in più fasi, tra cui la mappatura dei contratti potenzialmente idonei a contenere un contratto di locazione e l'analisi degli stessi al fine di comprendere le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16. Ne è emerso che la Società non detiene significativi strumenti di leasing in qualità di locatario.

Inoltre, la Società si è avvalsa delle seguenti semplificazioni concesse dal principio in sede di prima adozione:

  • a) applicazione prospettica, con l'iscrizione nella situazione patrimoniale-finanziaria al 1° gennaio 2019 degli eventuali effetti cumulati derivanti dall'applicazione del principio, senza impatti sul patrimonio netto e senza modifica del conto economico comparativo dell'esercizio 2018;
  • b) utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione della durata del contratto di locazione, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata;
  • c) esclusione dalla nuova metodologia di rappresentazione contabile, in un'ottica di scarsa significatività, per i contratti di leasing che hanno una durata residua pari o inferiore a 12 mesi (a partire dalla data del 1° gennaio 2019) e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore, relativi essenzialmente a computer, telefoni e altri dispositivi elettronici. Per tali beni i canoni di locazione continuano ad essere rilevati a conto economico, per la durata dei rispettivi contratti;
  • d) esclusione dei costi diretti iniziali dalla misurazione del diritto al 1° gennaio 2019;
  • e) esclusione dell'applicazione del nuovo principio per i contratti contenenti un contratto di locazione con attività sottostante un bene immateriale.

In relazione alle attività sviluppate, non sono emersi contratti nei quali la Società riveste il ruolo di locatario che comportassero l'iscrizione dei relativi diritti di uso tra le attività e delle corrispondenti passività finanziarie. In relazione a quanto illustrato, tenuto conto della scarsa significatività dei contratti di leasing in essere, avuto riguardo peraltro alla circostanza per cui le attività e passività che verrebbero ricomprese nel processo di subentro di un nuovo concessionario sono classificate in bilancio tra quelle "correnti", come più ampiamente

Infine, per quanto riguarda i contratti nei quali la Società riveste il ruolo di locatore, si conferma che gli stessi rappresentano locazioni operative, per le quali quindi non si rilevano impatti derivanti dall'introduzione dell'IFRS 16.

riferito nel precedente paragrafo 1, l'applicazione dell'IFRS 16 non ha comportato impatti sul bilancio.

4. INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE- FINANZIARIA - ATTIVITA'

Nel seguito vengono fornite le note di commento alle voci delle attività della situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2019, con l'indicazione del corrispondente valore al 31 dicembre 2018 (indicato tra parentesi).

4.1 ATTIVITÀ MATERIALI / Euro migliaia 3.610 (3.695)

Al 30 giugno 2019 le attività materiali presentano un saldo pari a Euro migliaia 3.610 in diminuzione di Euro migliaia 85 rispetto al 31 dicembre 2018. La variazione è essenzialmente riferibile agli ammortamenti del periodo.

Nella TABELLA n. 1 Attività Materiali sono riportate le movimentazioni intercorse nel primo semestre 2019.

IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI / Euro migliaia 3.571 (3.656)

In tale voce sono rappresentati gli investimenti strumentali effettuati dalla Società attraverso l'acquisizione diretta di beni.

La voce si incrementa di Euro migliaia 196 per investimenti; il fondo ammortamento si è invece incrementato di Euro migliaia 281 per ammortamenti del periodo.

INVESTIMENTI IMMOBILIARI / Euro migliaia 39 (39)

La voce accoglie investimenti non strumentali, valutati al costo. Nel primo semestre 2019 hanno generato proventi per affitti pari a Euro migliaia 1.

Per tali investimenti il relativo fair value è stimato in Euro migliaia 1.412 per fabbricati e terreni, sulla base di una perizia redatta da un esperto indipendente.

Attività materiali

TABELLA N° 1 (Migliaia di Euro)

Costo Contributi Ammortamenti Valore Netto Costo CONTRIBUTI Ammortamenti Costo Contributi Ammortamenti Valore Netto
SALDO INIZIALE Investimenti a titolo on
eroso
Passaggi in
esercizio
Riclassifiche Alienazioni e
dismissioni
Riclassifiche Incrementi per
accertamenti a
CE
accertamenti a CE
Incrementi per
Alienazioni e
dismissioni
SALDO FINALE
Immobili, impianti e macchinari:
Attrezzature industriali e commerciali
Fabbricati
Altri beni
Terreni
1.266
9.098
1.947
5.094
0
-7.365
-1.477
-4.907
1.266
1.733
470
187
70
88
38
-161
-82
-38
1.266
9.168
2.035
5.132
0
-7.526
-1.559
-4.945
1.266
476
1.642
187
Totale 17.405 0 -13.749 3.656 196 0 -281 0 17.601 0 -14.030 3.571
Investimenti immobiliari (fabbricati)
Investimenti immobiliari (terreni)
39
74
-74 39
0
- 39
74
-74 39
0
Totale 113 -74 39 0 0 0 0 0 0 0 0 113 0 -74 39
materiali
attività
Totale
17.518 0 -13.823 3.695 196 0 0 0 0 0 -281 0 17.714 0 -14.104 3.610

4.2 ATTIVITÀ IMMATERIALI / EURO MIGLIAIA 65 (88)

Nella TABELLA n. 2 Attività Immateriali sono riportate le movimentazioni del periodo.

ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI / Euro migliaia 65 (88)

La voce rappresenta licenze relative a software.

TABELLA N° 2 (Migliaia di Euro)

ATTIVITA' IMMATERIALI

Costo Ammortamenti
cumulati
Valore Netto Costo originario Ammortamento Costo Ammortamenti cumulati Valore Netto
Saldo iniziale Investimenti Amm.to Rettifiche Saldo finale
Diritti concessori immateriali 162.009 ( 162.009 ) - 162.009 ( 162.009 ) -
Altre attività immateriali:
Diritti di brevetto e opere d'ingegno 305 ( 217 ) 88 ( 23 ) 305 ( 240 ) 65
Totale 162.314 ( 162.226 ) 88 0 ( 23 ) 162.314 ( 162.249 ) 65

69

4.3 PARTECIPAZIONI / EURO MIGLIAIA 1 (1)

L'importo rappresenta la quota di partecipazione (1,19%) nel Consorzio Autostrade Italiane Energia. Tale partecipazione è valutata al fair value, con l'adozione dell'opzione irrevocabile di rilevare le modifiche di fair value nel conto economico complessivo e, quindi, in apposita riserva di patrimonio netto.

4.4 ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI / EURO MIGLIAIA 61 (35)

Tale voce accoglie i crediti di natura finanziaria a medio-lungo termine per cauzioni.

4.5 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE / EURO MIGLIAIA 7.578 (8.220)

Rappresenta il saldo delle imposte anticipate relative a differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e passività ed i corrispondenti valori fiscali.

La voce accoglie essenzialmente imposte anticipate a fronte dei fondi per rischi e dei fondi di svalutazione dei crediti finanziari, iscritti in bilancio, e presenta un decremento netto di Euro migliaia 642 rispetto al saldo al 31 dicembre 2018, dovuto essenzialmente agli aggiornamenti delle svalutazioni ed accantonamenti effettuati nel primo semestre 2019.

Nella tabella n. 3 sono riportate le consistenze a inizio e fine periodo delle Imposte Anticipate e Differite.

TABELLA N.3

IMPOSTE ANTICIPATE

(Migliaia di Euro)

31/12/2018 Movimenti del periodo 30/06/2019
Saldo finale Saldo iniziale Saldo finale finale
Saldo
Temp
IRES
24,00%
Diff
Temp
IRAP
4,05%
Diff
anticipata
Imposta
IRES
24%
anticipata
Imposta
IRAP
4,05%
anticipata
Imposta
Stanziame
nti IRES
Stanziame
nti IRAP
Rilasci
IRES
Rilasci
IRAP
Rettifiche
IRES 24%
Rettifiche
IRAP
Temp
IRES
24,00%
Diff
Temp
IRAP
4,97%
Diff
anticipata
IRES 24%
Imposta
anticipata
Imposta
IRAP
4,97%
anticipate
Totale
Imposte
e svalut.di cre
ed oneri
per rischi
f.di
a
Accant.
28.883 19.136 6.932 775 7.707 377 363 -3.313 -3.303 - - 25.947 16.196 6.228 805 7.033
Altri accantonamenti a fondi e svalutazione crediti 28.883 19.136 6.932 775 7.707 377 363 -3.313 -3.303 25.947 16.196 6.228 805 7.033
temporanee
differenze
Altre
2.135 0 512 - 512 123 0 0 0 13 0 2.271 0 545 - 545
Altre diff. temporanee 2.135 0 512 - 512 123 0 0 13 0 2.271 0 545 - 545
Totale imposte anticipate 31.018 19.136 7.444 775 8.219 500 363 -3.313 -3.303 13 0 28.218 16.196 6.773 805 7.578

4.6 ATTIVITÀ COMMERCIALI / EURO MIGLIAIA 22.366 (18.538)

RIMANENZE / Euro migliaia 465 (490)

La voce fa riferimento alle scorte di materiali necessari alla funzionalità degli impianti e delle opere autostradali.

Il valore del magazzino si decrementa per Euro migliaia 25. La valorizzazione, effettuata con il metodo del costo medio ponderato, è risultata inferiore al corrispondente costo di sostituzione.

CREDITI COMMERCIALI / Euro migliaia 21.901 (18.048)

La voce comprende essenzialmente:

a) Crediti verso clienti / Euro migliaia 2.030 (1.577)

Trattasi, prevalentemente, di crediti verso terzi relativi a:

  • crediti verso utenti per mancato pagamento pedaggi per Euro migliaia 151;
  • crediti contrattuali per sub-concessioni, canoni per attraversamenti, fitti attivi ed altro per Euro migliaia 1.879.

L'importo in essere al 30 giugno 2019 è al netto del relativo fondo svalutazione crediti commerciali, che presenta la seguente movimentazione:

( Euro migliaia) FONDO SVALUTAZIONE CREDITI COMMERCIALI

Saldo al 31/12/18 incrementi decrementi Saldo al 30/06/2019
4.843 129 0 4.972

La variazione in aumento del Fondo Svalutazione Crediti Commerciali pari ad Euro migliaia 129 è stata contabilizzata nella voce del conto economico "Accantonamento e svalutazioni" per Euro migliaia 106 ed a riduzione dei "Ricavi da pedaggio" per Euro migliaia 23.

La Società valuta il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito.

Le perdite attese sui crediti commerciali sono definite tenendo conto di valutazioni analitiche basate sulle singole posizioni, in particolare , la Società riduce direttamente il valore contabile lordo di un credito commerciale quando sono disponibili informazioni che indichino che il creditore si trova in gravi difficoltà finanziarie e non vi sono prospettive realistiche di recupero, ad esempio quando il creditore è stato posto in liquidazione o entrato in una procedura fallimentare, ed attraverso valutazioni di portafoglio basate sul punteggio restituito dal rating cliente. Il rating viene calcolato sulla base delle analisi dei profili storici degli incassi e delle perdite su clienti, della situazione dello scaduto per singolo cliente, della segmentazione dei clienti presenti in portafoglio con divisione per settori industriali di appartenenza relativa ad uno specifico rischio di credito addizionale derivante dal tasso di default del settore individuato. Ad ogni rating è associata una percentuale di svalutazione da applicare.

b) Crediti verso controllanti ed altre società del Gruppo / Euro migliaia 19.545 (18.613)

La voce include principalmente i crediti per rapporti commerciali con la controllante Autostrade per l'Italia per il regolamento di pedaggi non contestuali determinati alla data di chiusura di bilancio semestrale abbreviato.

Si precisa che per tale voce non si sono manifestati indicatori di impairment nel corso del primo semestre 2019.

c) Risconti Attivi Commerciali / Euro migliaia 325 (261)

La voce comprende i costi di competenza di futuri esercizi.

4.7 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI / EURO MIGLIAIA 22.288 (21.365)

La voce comprende:

  • a) Denaro e valori in cassa, complessivamente pari ad Euro migliaia 233, costituiti essenzialmente da fondi di rotazione presso caselli autostradali;
  • b) Depositi bancari e postali, pari ad Euro migliaia 976, costituti da disponibilità finanziarie esistenti a fine semestre presso istituti finanziari, di cui Euro migliaia 352 relativi alle disponibilità liquide vincolate presso banche a garanzia di alcuni contenziosi in essere nei confronti di dipendenti e di terzi.
  • c) Rapporti attivi c/c corrispondenza v/ controllante, pari ad Euro migliaia 21.079, costituiti da crediti finanziari a breve verso la Controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A. per effetto dell'accentramento della Tesoreria di Gruppo.

4.8 ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 409.436 (408.971)

La voce è composta dalle sottovoci illustrate nel seguito.

DIRITTI CONCESSORI FINANZIARI – INDENNIZZO PER "DIRITTO DI SUBENTRO" / Euro migliaia 415.792 (415.313)

Rappresentano l'ammontare nominale del credito per l'indennizzo afferente al "diritto di subentro", previsto dall'art. 5.2 della Convenzione Unica, che sarà regolato a favore della Società al momento di effettivo subentro da parte del concessionario subentrante che sarà identificato ad esito del processo di gara.

L'indennizzo, soggetto a verifica da parte del concedente, è determinato in accordo con quanto stabilito dalla Direttiva Interministeriale n. 283/1998, richiamata dalla Convenzione Unica, e che in base a quanto stabilito da quest'ultima comprende gli investimenti di ampliamento e potenziamento alla terza corsia del corpo autostradale nel tratto della A/3 tra la barriera di esazione di Barra-Ponticelli e Castellammare di Stabia effettuati dalla Società sulla base degli obblighi assunti, al netto degli ammortamenti effettuati negli esercizi precedenti.

Il processo di valutazione di tale indennizzo per "diritto di subentro" si fonda sull'analisi dell'ammissibilità degli investimenti effettuati dalla Società da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In particolare, è stato stimato l'ammontare esigibile del credito sulla base delle tipologie di spesa e delle corrispondenti valorizzazioni, tenuto conto dei provvedimenti emessi dal Concedente nel mese di maggio 2015, approvativi delle perizie di variante in precedenza presentate dalla Società, nonché dell'ulteriore corrispondenza intercorsa con il Concedente, a fronte degli investimenti dalla stessa contabilizzati a tutto il 31 dicembre 2018.

(Migliaia di Euro)

ATTIVITA' FINANZIARIE

Saldo iniziale Variazioni Riclassifiche Saldo finale
Diritti concessori finanziari correnti 415.313 479 - 415.792
Totale 415.313 479 - 415.792

FONDO DI SVALUTAZIONE CREDITI FINANZIARI / Euro migliaia 7.000 (7.000)

La voce accoglie la stima della rettifica di valore, a fronte del rischio di parziale inesigibilità dei crediti finanziari per l'indennizzo che sarà liquidato a favore della Società al momento di subentro del nuovo concessionario, identificato ad esito della gara descritta nella nota 1.

( Euro migliaia)

FONDO SVALUTAZIONE CREDITI FINANZIARI

Saldo al 31/12/18 incrementi decrementi Saldo al 30/06/2019
7.000 0 0 7.000

ALTRE CREDITI FINAZIARI CORRENTI / Euro migliaia 644 (658)

Si tratta di crediti di natura finanziaria a breve termine per prestiti ai dipendenti, erogati a tassi di mercato.

4.9 ATTIVITÀ PER IMPOSTE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 4.173 (3.962)

La voce accoglie per Euro migliaia 150 crediti (e relativi interessi, ove applicabili) verso l'Erario per IRES/IRPEG e IRAP chiesti a rimborso e/o riportabili a nuovo, per Euro migliaia 983 al credito verso Atlantia per IRES/IRPEG e IRAP chiesti a rimborso e per Euro mgliaia 2.866 al credito per consolidato fiscale dell'esercizio 2018.

4.10 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI / EURO MIGLIAIA 8.294 (7.734)

La voce è costituita essenzialmente dal credito a fronte dell'isointroito sulla tariffa differenziata degli esercizi dal 2013 al 2018 e del primo semestre 2019.

Tale credito, come riconosciuto dal Concedente nel corso del 2014, potrà trovare capienza nell'ambito del "Diritto di subentro" a favore della Società ovvero, nel caso in cui non ci fosse capienza in tale valore, la parte residua dovrà comunque essere posta a carico del concessionario subentrante.

5. INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE- FINANZIARIA - PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

5.1 PATRIMONIO NETTO / EURO MIGLIAIA 170.126 (167.035)

Al 30 giugno 2019 il patrimonio netto è così composto:

TABELLA N° 4
(Migliaia di euro) PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO
Altre riserve
Capitale
emesso
Riserve di
rivalutazione
Riserva
legale
Riserva
straordinaria
Riserva per
investimenti
Riserva
straordinaria
vincolata per
ritardati
investimenti
Totale altre
riserve
Utili portati a
nuovo
Totale
riserve e
utili portati a
nuovo
Risultato
dell'esercizio
Totale
Saldo al 31/12/2017 9.056 4.940 1.839 90.877 3.200 21.881 115.958 (1.297) 121.440 19.643 150.139
Movimenti del 2018
Distribuzione dividendi
Destinazione utili residui
Altre variazioni
Risultato dell'esercizio
15.268 15.268 (82) 15.268
(82)
(4.375)
(15.268)
21.353
(4.375)
0
(82)
21.353
Saldo al 31/12/2018 9.056 4.940 1.839 106.145 3.200 21.881 131.226 (1.379) 136.626 21.353 167.035
Movimenti del I semestre 2019
Distribuzione dividendi
Destinazione utili residui
Altre variazioni
Risultato del periodo
14.791 14.791 47 14.791
47
(6.562)
(14.791)
9.606
(6.562)
0
47
9.606
Saldo al 30/06/2019 9.056 4.940 1.839 120.936 3.200 21.881 146.017 (1.332) 151.464 9.606 170.126

Il Capitale Sociale, costituito da n. 4.375.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 2,07 cadauna, interamente sottoscritto e versato, non risulta variato ed è pari ad Euro migliaia 9.056.

Le Riserve e Utili portati a nuovo ammontano complessivamente ad Euro migliaia 151.463 (136.626 al 31 dicembre 2018). Sono rappresentate dalle seguenti tipologie:

a) Riserve di rivalutazione / Euro migliaia 4.940 (4.940)

L'importo è relativo per Euro migliaia 4.080 alla riserva per la Legge 19 marzo 1983 n. 72 e per Euro migliaia 860 alla riserva per la Legge 30 dicembre 1991 n. 413.

b) Riserva legale / Euro migliaia 1.839 (1.839)

La riserva rimane immutata, avendo raggiunto il quinto del capitale sociale come previsto dall'art. 2430 del Codice Civile.

c) Altre riserve / Euro migliaia 146.015 (131.226)

Sono costituite da:

  • RISERVA STRAORDINARIA / Euro migliaia 120.936 (106.145)

Si tratta della riserva disponibile formata con utili di esercizi precedenti.

  • RISERVA PER INVESTIMENTI / Euro migliaia 3.200 (3.200)

Rappresenta la destinazione di parte dell'utile 2003, disposta dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 5 aprile 2004, a garanzia della realizzazione del piano di investimenti previsto nella convenzione del 1999 con l'ANAS.

  • RISERVA STRAORDINARIA VINCOLATA PER RITARDATI INVESTIMENTI / Euro migliaia 21.881 (21.881)

Rappresenta la Riserva deliberata dall'Assemblea degli Azionisti a seguito della richiesta dell'ANAS, pari alla stima, da parte di quest'ultima, del beneficio finanziario maturato dal 2000 sino al 31 dicembre 2009 per effetto degli asseriti ritardi nell'esecuzione degli investimenti rispetto alle previsioni originarie del piano finanziario.

Come previsto dall'art. 17 bis comma 1 della Convenzione Unica le somme accantonate diventeranno disponibili per il Concessionario al raggiungimento del valore dell'investimento previsto nel Piano Finanziario incrementato dell'importo iscritto nella riserva. Qualora l'importo di spesa di Piano finanziario incrementato dell'importo iscritto nella riserva sia superiore alla spesa consuntivata, detta eccedenza dovrà essere destinata alla riduzione del "valore di subentro". Sulla base delle analisi svolte si ritiene che la Società non rientri in questa ultima fattispecie; pertanto, tale riserva potrà essere svincolata ad esito delle verifiche che saranno effettuate dal Concedente.

d) Utili (Perdite) portati a nuovo / Euro migliaia - 1.332 (-1.379)

Rappresenta il saldo residuo delle rettifiche apportate direttamente al patrimonio in relazione (i) alla prima adozione degli IFRS (Euro migliaia -811), nonché (ii) agli utili e perdite accumulati derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale dei piani a benefici definiti per i dipendenti, rappresentati dal Trattamento di Fine Rapporto maturato fino al 31 dicembre 2006 (Euro migliaia -933), nonché (iii) alla rilevazione dei benefici assegnati a taluni amministratori e dipendenti in strumenti rappresentativi di azioni della capogruppo Atlantia (Euro migliaia 412), come illustrato nella nota 8.9 cui si rinvia.

5.2 FONDI PER ACCANTONAMENTI NON CORRENTI / EURO MIGLIAIA 14.439 (15.647)

Nella TABELLA n. 5 Fondi per Accantonamenti sono riportate le movimentazioni del periodo.

La voce è composta dalla seguente tipologia di fondi:

ALTRI FONDI RISCHI E ONERI NON CORRENTI / EURO MIGLIAIA 14.439 (15.647)

Sono rappresentati dagli accantonamenti effettuati per rischi ed oneri da sostenere, essenzialmente in relazione a vertenze e contenziosi in essere alla data di chiusura del bilancio semestrale abbreviato (principalmente contenziosi e vertenze di lavoro, fiscali e civili).

I Fondi rischi ed oneri correnti e non correnti si decrementano di Euro migliaia 2.940 in relazione all'effetto combinato (i) degli accantonamenti del periodo, pari ad Euro migliaia 363, (ii) dei rilasci per fondi divenuti eccedenti nel periodo (in relazione all'evoluzione dei relativi contenziosi), pari ad Euro migliaia 1.115, nonché degli utilizzi pari ad Euro migliaia 2.188. I fondi in essere alla chiusura del periodo risultano congrui rispetto alla stima degli oneri derivanti dall'evoluzione delle vertenze e contenziosi in essere.

Nella tabella seguente sono riportate le movimentazioni e le consistenze ad inizio e fine periodo e le movimentazioni del primo semestre 2019 dei fondi per accantonamenti, con evidenza della quota non corrente e di quella corrente.

TABELLA N° 5 FONDI PER ACCANTONAMENTI

Saldo 31/12/18 Incrementi per accertamenti a CE Incrementi attualizzazion e Riclassifich e Incrementi per valut.IFRS differite a PN Decremento per utilizzo e rilascio fondi Decrementi per liquidazioni e anticipazione TFR Decrementi per valutazione IFRS differita a PN Decrementi per imposta sostitutiva TFR Saldo 30/06/19 Di cui non corrente Di cui corrente Saldo finale Fondi per benefici per dipendenti: Trattamento di fine rapporto 5.035 144 0 0 0 0 -531 0 -3 4.645 0 4.6455.035 144 0 0 0 0 -531 0 -3 4.645 0 4.645Altri fondi rischi 22.187 363 0 0 0 -3.302 0 0 0 19.248 14.439 4.809 VARIAZIONI DEL PERIODO

TOTALE

27.222

507

0

0

0

-3.302

-531

0

-3

23.893

14.439

9.454

80

5.3 FONDI PER ACCANTONAMENTI CORRENTI / EURO MIGLIAIA 9.454 (11.575)

Il valore al 30 giugno 2019 è riferito a:

a) Fondi per benefici per dipendenti, per 4.645 Euro migliaia.

Il decremento netto di Euro migliaia 390 del periodo è dovuto all'effetto combinato di:

  • incrementi per accantonamenti operativi pari a Euro migliaia 144;
  • decrementi per utilizzi del periodo, per liquidazioni ed anticipi, pari a Euro migliaia 534.
  • b) Fondo rischi fiscali, per Euro migliaia 320, relativo ai rischi derivanti da contenziosi per imposte indirette.
  • c) Fondi per rischi diversi pari ad Euro migliaia 4.422, essenzialmente a fronte della stima degli oneri da sostenere per impegni di manutenzione.
  • d) Fondi rischi per sanzioni e penali da Convenzione Unica, pari ad Euro migliaia 66, derivante dalla stima degli oneri da sostenere a fronte di penali comminate nel corso del 2012 e 2014 dal Concedente.

5.4 PASSIVITÀ COMMERCIALI / EURO MIGLIAIA 26.569 (24.790)

La voce è costituita da:

  • a) Debiti commerciali, derivanti principalmente da debiti verso fornitori per l'esecuzione di contratti d'appalto per manutenzioni e per lavori relativi alle nuove opere, per acquisti e prestazioni di servizi, professionali ed altre (Euro migliaia 25.483);
  • b) Ritenute a garanzia su lavori appaltati ( Euro migliaia 1.086).

5.5 PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 245.550 (245.683)

Le "Passività finanziarie correnti" sono costituite:

  • x per Euro migliaia 245.000 dalla quota utilizzata al 30 giugno 2019 del finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A. (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.) in data 14 dicembre 2015 e rinnovato da ultimo in data 28 giugno 2019, con scadenza entro l'esercizio, per complessivi 300 milioni di Euro. Detto finanziamento è rinnovabile sino al 2020, previo rinnovo della garanzia prestata dalla controllante diretta;
  • x per Euro migliaia 395 dal fair value negativo al 30 giugno 2019 del derivato implicito insito nel contratto di finanziamento con il Banco di Napoli S.p.A. (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.) di cui sopra, relativo alla soglia "floor" (pari a zero) del parametro Euribor a carico della Società;
  • x per Euro migliaia 140 da dividendi da pagare;
  • x per Euto migliaia 15 da altre passività finanziarie.

Relativamente al contratto di finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A. (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.) in data 14 dicembre 2015 e rinnovato da ultimo in data 28 giugno 2019, lo stesso è riferito ad un pacchetto creditizio che si compone di due linee di credito:

  • A. una linea di credito revolving per Euro 300 milioni, immediatamente disponibile ed utilizzabile per rimborsare il debito per capitale, per interessi e per ogni altro titolo in essere ai sensi del precedente contratto di finanziamento sottoscritto tra Società ed il Banco di Napoli S.p.A. (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.) in data 18 dicembre 2014; tale linea risulta allo stato utilizzata per un importo complessivo di Euro 245 milioni, con un residuo ammontare disponibile di Euro 55 milioni;
  • B. una linea di credito revolving per Euro 170 milioni, disponibile solo in caso di aggiudicazione definitiva della gara in corso per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli – Pompei – Salerno da utilizzare, tra l'altro, per esigenze connesse alla costituzione e all'operatività del veicolo societario da costituire al verificarsi della anzidetta condizione.

Le condizioni economiche previste, in relazione all'utilizzo di tali due linee, sono le seguenti:

  • x Upfront fee: 0,35%, di cui 25% alla stipula, 75% all'aggiudicazione provvisoria o in caso di proroga;
  • x Margine 0,71% su Euribor 6 mesi, con quest'ultimo paramentro non inferiore a zero;
  • x Commitment Fee: 30% del Margine.

5.6 PASSIVITÀ PER IMPOSTE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 3.440 (207)

Il saldo della voce "Passività per imposte correnti" si riferisce allo stanziamento delle imposte stimate sul risultato del primo semestre 2019.

5.7 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI / EURO MIGLIAIA 8.294 (7.672)

La voce "Altre passività correnti" è costituita da:

  • a) debiti verso il personale per retribuzioni e competenze accessorie (Euro migliaia 2.967);
  • b) debiti per espropri (Euro migliaia 224);
  • c) debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza sociale (Euro migliaia 1.568);
  • d) altri debiti tributari (Euro migliaia 674);
  • e) debito verso ANAS canoni da versare (Euro migliaia 255);
  • f) quota Ministeriale L. 537/93 (Euro migliaia 727);
  • g) regolazione IVA per liquidazioni mensili (Euro migliaia 1.234);
  • i) diversi di minore entità (Euro migliaia 645).

6. INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Si riportano di seguito l'analisi della composizione e delle principali variazioni dei valori economici del primo semestre del 2019 ed i corrispondenti valori del primo semestre 2018 (indicati tra parentesi).

6.1 RICAVI NETTI DA PEDAGGIO / EURO MIGLIAIA 43.478 (44.490)

I "Ricavi netti da pedaggio" del primo semestre 2019 sono pari a Euro migliaia 43.478 e presentano un decremento complessivo di Euro migliaia 1.012 (-2,27%) rispetto allo stesso periodo del 2018 (Euro migliaia 44.490), determinato dal decremento dei transiti.

6.2 RICAVI PER SERVIZI DI COSTRUZIONE / EURO MIGLIAIA 479 (-6)

Rappresentano i servizi di costruzione/ampliamento realizzati nel periodo per investimenti in "Nuove Opere" del corpo autostradale con corrispondente incremento "Diritto di Subentro" iscritto tra le attività finanziarie correnti.

6.3 ALTRI RICAVI OPERATIVI / EURO MIGLIAIA 1.899 (1.397)

Nella presente voce sono ricompresi i ricavi accessori alla gestione operativa e da ricavi per royalties dai gestori delle aree di servizio.

La variazione positiva di Euro migliaia 502 deriva essenzialmente dai maggiori proventi della rimodulazione della tariffa differenziata per i veicoli di classe A in possesso di Telepass, che ha comportato l'iscrizione di un minor provento per isointroito.

Come richiesto dall'IFRS 15, nella tabella seguente si fornisce il dettaglio dei ricavi del primo semestre 2019 con indicazione di quali derivano da contratti che ricadono nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15; per questi, è inoltre indicato se derivano da prestazioni definite dall'IFRS 15 "at a point in time" oppure "over the time".

1° Semestre 2019 1° Semestre 2018
IFRS 15 Fuori ambito IFRS Totale Ricavi IFRS 15 Fuori ambito IFRS Totale Ricavi
At a point in time Over the time 15 At a point in time Over the time 15
Ricavi netti da pedaggio 43.478 - - 43.478 44.490 0 0 44.490
Ricavi per servizi di
costruzione
- 479 - 479 0 -6 0 -6
Altri ricavi operativi 1.056 228 615 1.899 662 260 475 1.397
Totale Ricavi 44.534 707 615 45.856 45.152 254 475 45.881

6.4 MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO UTILIZZATI / EURO MIGLIAIA -1260 (-216)

Acquisti di materiali /Euro migliaia -1.235 (-214)

Questa voce comprende i costi sostenuti per acquisti di materiali e prodotti edili, elettrici ed elettronici, cartacei e simili e per consumi energetici, di carburanti e lubrificanti.

L'incremento del primo semestre 2019, rispetto al corrispondente periodo precedente, è dovuto essenzialmente alla messa in esercizio di nuove casse automatiche ed a liquidazioni di indennitaà di espropri.

Variazione delle rimanenze di materie prime sussidiarie, di consumo e merci/ Euro migliaia -25 (-2)

Le rimanenze non risultano significativamente variate rispetto al perodo precedente.

6.5 COSTI PER SERVIZI / EURO MIGLIAIA -7.992 (-7.469)

La voce accoglie i costi per lavori di manutenzione, assicurazioni, prestazioni professionali, emolumenti a Sindaci ed altri, che includono i costi sostenuti per investimenti in "Nuove opere" autostradali.

La variazione in aumento pari ad Euro migliaia 523 è da attribuire essenzialmente ai costi di manutenzione rilevati nel primo semestre 2019 a fronte delle attività sviluppate.

6.6 PLUSVALENZE/(MINUSVALENZE) DISMISSIONI BENI MATERIALI / EURO MIGLIAIA 1 (4)

La voce include plusvalenze/minusvalenze relative alla dismissione di cespiti.

6.7 COSTO PER IL PERSONALE / EURO MIGLIAIA -14.105 (-13.271)

Il costo del personale al 30 giugno 2019 è risultato pari ad Euro migliaia 14.105 contro Euro migliaia 13.271 dello stesso periodo dell'anno precedente ed evidenzia un incremento di Euro migliaia 834 in termini assoluti e del 6,28% in termini percentuali. Tale incremento però risulta essenzialmente dovuto agli importi di incentivazione all'esodo erogati solo nel 2019 e pari ad Euro migliaia 762. Infatti, al netto di quest'ultimi il costo presenta un incremento di Euro migliaia 72, pari allo 0,54%, dovuto al decremento dell'organico medio (-8,16 unità) e del costo per distacchi (-39 Euro migliaia) che hanno parzialmente compensato l'incremento del costo unitario medio (+1,22%) del PILT (+156 Euro migliaia) ed alla variazione degli accantonamenti a Fondo Rischi (+101 Euro migliaia).

ll costo per il personale risulta così ripartito:

(valori in Euro migliaia) 1° semestre 2019 1°semestre 2018
Salari e stipendi 8.892 8.998
Oneri sociali 2.632 2.639
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 678 198
Compensi ad Amministratori 268 261
Personale distaccato netto 46 85
Incentivo all'esodo 762 0
Accantonamento Fondo Vertenze 346 283
Rilascio Fondo Vertenze -134 -172
Altri costi 615 979
14.105 13.271

La tabella seguente evidenzia l'andamento dell'organico di fine periodo distinto per categoria:

30/06/2019 30/06/2018 Variazioni
Dirigenti 2 2 0
Quadri 14 14 0
Impiegati 122 131 -9
Impiegati P.T. 7 7 0
Esattori F.T. 122 137 -15
Esattori P.T. 39 26 13
Operai 30 27 3
Operai P.T. 3 5 -2
Totale 339 349 -10

6.8 ALTRI COSTI OPERATIVI / EURO MIGLIAIA -6.082 (-7.480)

Oneri concessori / Euro migliaia -6.076 (-6.184)

La voce accoglie la quota di competenza del periodo del canone di concessione per Euro migliaia 921, pari al 2,4% dei ricavi da pedaggio, e del canone di subconcessione per Euro migliaia 20, pari al 5% delle royalties spettanti. Tale voce accoglie altresì la quota di sovraprezzo, per Euro migliaia 5.135.

La voce risulta decrementatas per effetto della riduzione del traffico registrato nei primi sei mesi del 2019.

Costi per godimento beni di terzi / Euro migliaia -272 (-249)

La voce accoglie essenzialmente i costi per licenze d'uso di prodotti software.

Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore / Euro migliaia 858 (-303)

La voce include l'ammontare complessivo degli stanziamenti e rilasci ai fondi per rischi ed oneri, e delle svalutazioni operate nel primo semestre 2019. La stessa è composta essenzialmente dall'effetto combinato delle seguenti poste:

  • x per Euro migliaia -106 alla svalutazione di crediti commerciali, tramite accantonamento al relativo "Fondo svalutazione crediti commerciali" illustrato nella precedente nota 4.6, cui si rinvia;
  • x per Euro migliaia 964 all'effetto complessivo netto positivo di rilasci ed accantonamenti per rischi ed oneri per la copertura di talune rischiosità e vertenze in essere alla data di chiusura del primo semestre 2019, come illustrato nelle note 5.2 e 5.3, cui si rinvia.

Altri costi operativi / Euro migliaia -592 (-744)

La voce include costi per quote e contributi associativi, risarcimenti, transazioni e tributi diversi.

6.9 AMMORTAMENTI / EURO MIGLIAIA -305 (-261)

Ammortamento immobili, impianti e macchinari / Euro migliaia -282 (-238)

La voce rappresenta la quota di ammortamento di tali beni calcolata in funzione della vita utile dei cespiti.

Ammortamento attività immateriali / Euro migliaia -23 (-23)

La voce rappresenta la quota di ammortamento di tali beni (costi software).

6.10 PROVENTI FINANZIARI / EURO MIGLIAIA 183 (300)

La voce accoglie essenzialmete la rilevazione di proventi relativi principlamente ad interessi attivi su depositi bancari ed a interessi su prestiti a dipendenti.

6.11 ONERI FINANZIARI / EURO MIGLIAIA - 3.026 (-3.124)

La voce accoglie essenzialmente gli interessi passivi e le commissioni sul finanziamento concesso dal Banco di Napoli, (ora Intesa Sanpaolo SpA) come illustrato nella nota n. 5.5, cui si rinvia.

6.12 ONERI (PROVENTI FISCALI) / EURO MIGLIAIA -3.664 (-4.234)

La voce rappresenta il saldo tra le imposte correnti, le imposte anticipate e le differenze su imposte correnti di esercizi precedenti, così come nel seguito esposto.

Imposte correnti / Euro migliaia -3.276 (-4.296)

La voce rappresenta la stima del carico fiscale del primo semestre 2019, determinato in base alle aliquote fiscali in vigore.

Differenze su imposte correnti esercizi precedenti / Euro migliaia 254 (80)

La voce accoglie i proventi derivanti da rettifiche alle imposte correnti stanziate in esercizi precedenti.

Imposte anticipate e differite / Euro migliaia -642 (-18)

La voce è relativa alla variazione netta intercorsa nel semestre nelle attività per imposte anticipate.

7. UTILE PER AZIONE

Nella tabella seguente è riportato l'utile/(perdita) base per azione. Per i due periodi oggetto di comparazione si evidenzia che in assenza di opzioni e di obbligazioni convertibili, l'utile/(perdita) diluito per azione coincide con l'utile/(perdita) base per azione; inoltre, non essendovi utili/(perdite) da attività cessate, l'utile/(perdita) base per azione coincide con l'utile/(perdita) base per azione da attività in funzionamento.

Descrizione 30/06/19 30/06/17
Utile/(perdita) periodo (Euro migliaia) 9.606 10.130
N° medio azioni (migliaia) 4.375 4.375
Utile/(perdita) base per azioni (Euro) 2,20 2,31
Utile/(perdita) netto da attività in funzionamento (Euro migliaia) 9.606 10.130
N° medio azioni (migliaia) 4.375 4.375
Utile/(perdita) base per azioni da attività in funzionamento (Euro) 2,20 2,31

8. ALTRE INFORMAZIONI

8.1 GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Per quanto riguarda l'esposizione ai rischi finanziari della Società, si può affermare che il principale rischio identificato e gestito è attinente al rischio di tasso di interesse.

A riguardo si rende noto che la Società intrattiene un rapporto di conto corrente con la controllante Autostrade per l'Italia, attivato a seguito dell'adesione alla Tesoreria Centralizzata di Gruppo. Il rapporto è regolato ad un tasso variabile pari all'Euribor + 1,00. Tale rapporto di conto corrente consente di far fronte a tutte le esigenze di liquidità che si possono manifestare nella normale gestione operativa. Tale rapporto di finanziamento non è soggetto a scadenza.

La Società in data 14 dicembre 2015 ha sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.) un finanziamento a breve di 300 milioni di euro, rinnovato da ultimo in data 28 giugno 2019, utilizzato per 245 milioni di euro, le cui caratteristiche sono indicate nella nota 5.5.

Il costo medio di tale finanziamento è regolato ad un tasso Euribor 6 mesi, che non può risultare inferiore a zero, più uno spread del 0,71%. Ai sensi del principio contabile IFRS 9, la suddetta soglia "floor" del parametro Euribor comporta la presenza di un derivato implicito nel contratto di finanziamento in oggetto, soggetto a valutazione e rilevazione separata alla stregua di un autonomo contratto derivato.

Il rimborso del finanziamento è stato fissato in un'unica soluzione al 31 dicembre 2019 salvo il caso di aggiudicazione definitiva a favore della Società della gara per l'identificazione del nuovo concessionario autostradale della tratta Napoli Pompei –Salerno.

In considerazione delle citate fonti di finanziamento, che assicurano una struttura finanziaria adeguata agli impieghi in essere, in termini di durata e di esposizione al rischio tassi di interesse, non si è ritenuto di dover stipulare contratti derivati di copertura.

Gli impatti che si sarebbero avuti sul conto economico dell'esercizio in esame nel caso di variazioni dei tassi di interesse sono di seguito esposti.

In particolare la sensitivity analysis rispetto ai tassi di interesse è basata sull'esposizione ai tassi per gli strumenti finanziari in essere alla data di redazione della Relazione Semestrale, ipotizzando uno shift della curva dei tassi di 10 bps all'inizio dell'anno.

In base alle analisi effettuate una inattesa e sfavorevole variazione di 10 bps dei tassi di mercato non avrebbe determinato nessun incremento di oneri a conto economico.

Con riferimento al rischio di liquidità, che rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza, la Società ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni finanziari programmati, tenuto conto in particolare della propria capacità di generare flussi di cassa e della disponibilità del summenzionato finanziamento per Euro 300 milioni, immediatamente disponibile ed utilizzato allo stato attuale per Euro 245 milioni, con un residuo ammontare disponibile di Euro 55 milioni. Come descritto in precedenza, la restituzione di tale finanziamento, in scadenza entro l'esercizio successivo e rinnovabile sino a fine 2020, previo rinnovo della garanzia prestata dalla controllante, trova copertura dall'incasso dell'indennizzo che dovrà essere versato dal concessionario subentrante.

Per quanto concerne il rischio di credito, che rappresenta l'esposizione della Società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali e/o finanziarie, si evidenzia che i crediti commerciali si originano principalmente dal regolamento dei pedaggi non contestuali determinati alla data di chiusura del bilancio semestrale abbreviato nei confronti della controllante Autostrade per l'Italia, la cui analisi storica non evidenzia perdite per la Società, e che la parte residuale afferisce a posizioni non molto rilevanti, presidiate essenzialmente da valutazioni analitiche. Con riferimento, invece, alle attività finanziarie detenute dalla Società, queste sono rappresentate in misura preponderante dal valore dell'indennizzo per "diritto di subentro" che risulta oggetto di analitica valutazione, come precedentemente esposto.

Tenuto conto del tipo di operatività della Società e della sua struttura finanziaria, non si riscontrano altri rischi finanziari (prezzo, cambio) da monitorare e gestire.

8.2 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

La tabella seguente evidenzia l'ammontare della posizione finanziaria netta della Società con il dettaglio delle sue principali componenti e delle posizioni di debito e credito verso parti correlate, come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Al 30 giugno 2019 la posizione finanziaria netta complessiva della Società, inclusiva delle attività finanziarie non correnti, presenta un saldo positivo per Euro migliaia 186.235 mentre al 31 dicembre 2018 ammontava ad Euro migliaia 184.688. Escludendo le attività finanziarie non correnti, così come raccomandato dall'European Securities and Markets Authority - ESMA (ex CESR), la posizione finanziaria netta complessiva è positiva per Euro migliaia 186.174, contro Euro migliaia 184.653 al 31 dicembre 2018.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
----------------------------- --
(Migliaia di euro) 30/06/2019 31/12/2018
Passività finanziarie correnti 0 0
Disponibilità liquide 22.288 21.365
Denaro e valori in cassa 233 637
Rapporti attivi c/c di corrispondenza v/ Controllante 21.079 19.886
Depositi bancari e postali 976 842
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 22.288 21.365
Finanziamenti a breve termine da Banco di Napoli (245.000) (245.000)
Rapporti passivi c/c di corrispondenza v/ Controllante 0 0
Derivati passivi correnti impliciti (394) (575)
Altre passività finanziarie correnti (156) (108)
Diritti concessori finanziari correnti 408.792 408.313
Altre attività finanziarie correnti 644 658
Altre attività e passività finanziarie correnti 163.886 163.288
Crediti finanziari/(Indebitamento finanziario netto) a breve termine 186.174 184.653
Passività finanziarie non correnti 0 0
Posizione finanziaria netta come da raccomandazione ESMA 186.174 184.653
Attività finanziarie non correnti 61 35
Altre attività finanziarie non correnti 61 35
Posizione Finanziaria netta complessiva 186.235 184.688

8.3 INFORMAZIONI SUL RENDICONTO FINANZIARIO

Al 30 giugno 2019 le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti evidenziano un saldo positivo di Euro migliaia 22.288, contro un saldo positivo di Euro migliaia 21.365 al 31 dicembre 2018

Rispetto al 31 dicembre 2018, nei primi sei mesi del 2019 si evidenzia una variazione positiva delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti pari ad Euro migliaia 923 determinata dai seguenti flussi:

  • x "Flusso di cassa netto da attività di periodo", positivo per Euro migliaia 8.307 (rispetto ad un valore positivo per Euro migliaia 11.727 del primo semestre 2018). Tale cifra rappresenta essenzialmente il saldo tra l'utile del periodo, gli ammortamenti e gli accantonamenti del periodo nonchè la variazione del capitale d'esercizio;
  • x "Flusso di cassa netto per attività di investimento", che evidenzia un saldo negativo di Euro migliaia 687 (negativo per Euro migliaia 236 nel primo semestre 2018) essenzialmente a fronte di investimenti in attività autostradali;
  • x "Flusso di cassa netto per attività finanziaria", negativo per Euro migliaia 6.697, che include il flusso negativo di Euro migliaia 6.520 relativo ai dividendi corrisposti.

8.4 EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2019

La Società ha recentemente ricevuto fattura di importo pari a Euto migliaia 5.609 da parte dell'Anas a titolo di rivalsa dell'IVA, in ragione della soccombenza della stessa nel contenzioso con l'Agenzia delle Entrate. La rivalsa è legata alla mancata fatturazione da parte del Concedente in occasione del rinnovo della nuova Convenzione stipulata in data 14 dicembre 1999. La Società provvederà a versare l'importo dell'IVA richiesto da ANAS a titolo di rivalsa, con diritto alla detrazione dell'imposta; tale partita non genera, pertanto, impatti sul conto economico della Società.

8.5 RISERVE

La Società, in relazione all'attività di investimento autostradale, ha riserve per lavori da definire con le imprese appaltatrici pari a Euro migliaia 113.170 circa. Sulla base dei confronti e delle verifiche in corso con le imprese interessate ed alla luce delle risultanze del recente passato si ritiene che la Società potrebbe sostenere parte di tali oneri, con percentuali di riconoscimento variabili a favore dell'appaltatore a seconda delle tipologie di lavorazioni effettuate, ad esito dell'esame delle competenti Commissioni.

8.6 IMPEGNI DI ACQUISTO E DI VENDITA

Al 30 giugno 2019 risultano in essere impegni di acquisto per Euro migliaia 12.398 relativi a contratti in essere per acquisti o prestazioni che saranno eseguiti entro la fine dell'esercizio.

8.7 INFORMATIVA SUI PIANI DI COMPENSI BASATI SU AZIONI

Nel corso del primo semestre 2019 non sono intervenute variazioni ai piani di incentivazione già in essere nel Gruppo al 31 dicembre 2018, le cui caratteristiche sono analiticamente illustrate nella nota n. 8.10 del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, cui si rinvia, che interessano anche, quali beneficiari, taluni amministratori e dipendenti di Autostrade Meridionali o distaccati presso la stessa.

Tutti i piani sono illustrati nei documenti informativi redatti da Atlantia ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni e nella Relazione sulla Remunerazione 2017 di Atlantia, redatta ai sensi dell'art. 123 ter del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza), pubblicati nella sezione "Remunerazione" del sito della capogruppo Atlantia (www.atlantia.it).

Nelle tabelle seguenti sono evidenziati gli elementi salienti di tali piani di incentivazione in essere al 30 giugno 2019, con evidenza dei diritti attribuiti alle suddette risorse di Autostrade Meridionali, nonché delle variazioni intercorse nel primo semestre 2019. Inoltre, sono indicati i fair value unitari (alla data di assegnazione) dei diritti in essere, determinati da un esperto appositamente incaricato, utilizzando il modello Monte Carlo ed i parametri evidenziati nel seguito.

Numero diritti
assegnati
Scadenza
maturazione
Scadenza
esercizio/ assegnazione
Prezzo di
esercizio
(euro)
Fair value
unitario alla
data di
assegnazione
(euro)
Scedenza attesa
alla data di
assegnazione
(anni)
Tasso di
interesse privo
di rischio
considerato
Volatilità
attesa
(pari a quella
storica)
Dividendi attesi
alla data di
assegnazione
PIANO DI STOCK OPTION 2011
Diritti esistenti al 1° gennaio 2019
- assegnazione dell'8 novembre 2013 27.567 8 novembre 2016 9 novembre 2019 16,02 2,65 6,0 0,86% 29,5% 5,62%
- assegnazione dell'8 novembre 2016 13.955
- diritti esercitati -19.103
- trasferimenti/distacchi 7.854
30.273
Variazione dei diritti nel primo semestre 2019 -
Diritti in essere al 30 giugno 2019 30.273
Numero diritti
assegnati
Scadenza
maturazione
Scadenza
esercizio/ assegnazione
Prezzo di
esercizio
(euro)
Fair value
unitario alla
data di
assegnazione
(euro)
Scedenza attesa
alla data di
assegnazione
(anni)
Tasso di
interesse privo
di rischio
considerato
Volatilità
attesa
(pari a quella
storica)
Dividendi attesi
alla data di
assegnazione
PIANO DI PHANTOM STOCK OPTION 2014
Diritti esistenti al 1° gennaio 2019
- assegnazione del 9 maggio 2014 46.044 9 maggio 2017 9 maggio 2020 N/A (*) 2,88 3,0 - 6,0 1,10% 28,9% 5,47%
- assegnazione dell'8 maggio 2015 48.193 8 maggio 2018 8 maggio 2021 N/A (*) 2,59 3,0 - 6,0 1,01% 25,8% 5,32%
- assegnazione del 10/06/2016 32.299 10 giugno 2019 10 giugno 2022 N/A (*) 1,89 3,0 - 6,0 0,61% 25,3% 4,94%
- trasferimenti/distacchi -18.226
- diritti esercitati -19.568
- diritti decaduti -13.089
Variazione dei diritti nel primo semestre 2019 75.653
- diritti esercitati -8.691
- diritti decaduti -7.254
Diritti in essere al 30 giugno 2019 59.708

Numero diritti
assegnati
Scadenza
maturazione
Scadenza
esercizio/ assegnazione
Prezzo di
esercizio
(euro)
Fair value
unitario alla
data di
assegnazione
(euro)
Scedenza attesa
alla data di
assegnazione
(anni)
Tasso di
interesse privo
di rischio
considerato
Volatilità
attesa
(pari a quella
storica)
Dividendi attesi
alla data di
assegnazione
PIANO DI PHANTOM STOCK OPTION 2017
Diritti esistenti al 1° gennaio 2019
- assegnazione del 12/05/2017 11.942 15 giugno 2020 1 luglio 2023 N/A (*) 2,37 3,13 - 6,13 1,31% 25,6% 4,40%
- assegnazione del 03/08/2018 10.316 15 giugno 2021 1 luglio 2024 N/A (*) 2,91 5,90 2,35% 21,9% 4,12%
- diritti decaduti -6.560
- trasferimenti/distacchi 5.735
21.433
Variazione dei diritti nel primo semestre 2019
- assegnazione del 07/06/2019 12.023 15 giugno 2022 1 luglio 2025 N/A (*) 2,98 6,06 1,72% 24,3% 4,10%
Diritti in essere al 30 giugno 2019 33.456
PIANO DI PHANTOM STOCK GRANT 2017
Diritti esistenti al 1° gennaio 2019
- assegnazione del 12/05/2017 1.189 15 giugno 2020 1 luglio 2023 N/A (*) 23,18 3,13 - 6,13 1,31% 25,6% 4,40%
- assegnazione del 03/08/2018 1.141 15 giugno 2021 1 luglio 2024 N/A (*) 24,50 5,90 2,35% 21,9% 4,12%
- diritti decaduti -688
- trasferimenti/distacchi 599
2.241
Variazione dei diritti nel primo semestre 2019
- assegnazione del 07/06/2019 1.231 15 giugno 2022 1 luglio 2025 N/A (*) 22,57 6,06 1,72% 24,3% 4,10%
Diritti in essere al 30 giugno 2019 3.472
(*) Trattandosi di piani regolati per cassa, tramite corresponsione di un importo lordo in denaro, il Piano di Phantom Stock Option 2014, il Piano di Phantom Stock Option 2017 e il Piano di Phantom Stock Grant 2017 non

determinato) quale parametro di calcolo dell'importo lordo che sarà corrisposto ai beneficiari.

Si riepilogano di seguito i prezzi ufficiali delle azioni ordinarie Atlantia nei diversi periodi di interesse ai fini dei piani sopra indicati:

  • a) prezzo al 30 giugno 2019: euro 22,68;
  • b) prezzo al 7 giugno 2019: euro 22,92 (data di assegnazione dei nuovi diritti, come sopra illustrato);
  • c) prezzo medio ponderato del primo semestre 2019: euro 22,00;
  • d) prezzo medio ponderato del periodo 7 giugno 2019 30 giugno 2019: euro 23,37.

*****

In accordo con quanto previsto dall'IFRS 2, per effetto dei piani di incentivazione in essere, nel primo semestre 2019 è stato rilevato un onere per costo del lavoro pari a 230 Euro migliaia, corrispondente al valore maturato nel periodo del fair value dei diritti attribuiti e sopra illustrati, mentre i debiti relativi al fair value delle opzioni "phantom" in essere al 30 giugno 2019 sono iscritti nella voce "Altre passività".

9. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Nel periodo gennaio – giugno 2019 sono stati intrattenuti con la controllante Autostrade per l'Italia S.p.A. rapporti finanziari regolati a mezzo di conti correnti di corrispondenza, remunerati a tasso di mercato. Attraverso i conti di cui sopra, avviene il regolamento delle partite finanziarie e dei servizi resi o ricevuti nonché la regolazione delle quote di pedaggi riscossi con sistemi automatici di esazione (apparecchiature Telepass e tessere VIACARD rilasciate da Autostrade per l'Italia S.p.A. e utilizzate sull'Autostrada A3 Napoli - Salerno).

La controllante Autostrade per l'Italia nel periodo ha fornito, in base ad appositi contratti, l'attività di internal auditing ed il servizio di Tesoreria Centralizzato; inoltre, ha prestato a favore del Banco di Napoli una garanzia prevista dal contratto di finanziamento, al momento del rinnovo dello stesso, per l'adempimento delle obbligazioni di SAM.

Nel 1°semestre 2019 la Società si è rivolta ad Autostrade Tech anche per l'acquisizione di beni e servizi e la gestione dei dati di traffico.

Inoltre la Società ha aderito al regime di tassazione del consolidato fiscale nazionale, per il triennio 2018 – 2020, con la Capogruppo Atlantia.

La Essediesse, società di servizi del Gruppo, ha gestito in outsourcing le attività di service amministrativo e le attività di controllo sui processi amministrativi rilevanti.

La SPEA, società di ingegneria del Gruppo, ha intrattenuto con Autostrade Meridionali rapporti per quanto riguarda incarichi di progettazione, direzione lavori ed attività di sorveglianza delle opere d'arte e delle pendici incombenti sulla sede autostradale.

La società Pavimental ha intrattenuto con Autostrade Meridionali rapporti relativi a servizi di costruzione.

Inoltre agli effetti dello IAS 24 è da considerare parte correlata anche la società Autogrill S.p.A.. Per quanto attiene ai rapporti intercorsi tra Autostrade Meridionali ed Autogrill S.p.A., sono stati intrattenuti nel corso del primo semestre 2019 i seguenti rapporti:

  • x la gestione delle attività di ristorazione nelle quattro aree di servizio esistenti lungo la tratta autostradale Napoli-Salerno. Tale gestione, disciplinata da apposita convenzione, ha generato nel periodo ricavi per royalties ammontanti ad Euro migliaia 86.
  • x la gestione, su base contrattuale, del Servizio Titoli. Nel primo semestre 2018 il corrispettivo per tale attività è ammontato ad Euro migliaia 38.

Relativamente al key management personnel, si precisa che nel primo semestre 2019 gli emolumenti e gli altri benefici all'Amministratore Delegato di Autostrade Meridionali S.p.A. e al Presidente di Autostrade Meridionali S.p.A. ammontano rispettivamente a complessivi Euro migliaia 154 e Euro migliaia 33.

Di seguito sono indicati gli ammontari dei rapporti di natura commerciale e diversa e di natura finanziaria posti in essere con le parti correlate ed è indicata la natura delle operazioni più rilevanti.

Rapporti commerciali e diversi

I rapporti commerciali e diversi del primo semestre 2019 sono di seguito analizzati:

RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERSI

30/06/2019 31/12/2018
Denominazione Crediti Debiti Crediti Debiti
- Atlantia 3.849 129 3.640 87
- Autostrade per l'Italia 18.781 1.064 15.425 824
- AD Moving 5 5
- SPEA Ingegneria Europea 114 5.065 135 4.593
- Autostrade Tech 193 994 491 738
- EsseDiesse 75 160 41 125
- Società Autostrada Tirrenica 272 254
- Raccordo Autostradale Valle d'Aosta 27 26
- Società Traforo Monte Bianco 19 18
- Tangenziale di Napoli 109 1.214 202 1.234
- Telepass 4 5 3 1
- Autogrill 140 84
- Fondo di Previdenza ASTRI 95 129
- KMA Kmaster 1 1
- CAIE Consorzio Autostrade Italiane Energia
- Pavimental 273 - 273
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 23.588 9.000 20.324 8.005
TOTALE RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERSI 34.368 42.535 29.744 32.462
INCIDENZA PERCENTUALE 68,6 21,2 68,3 24,7
(Importi in Euro migliaia)
30/06/2019 30/06/2018
Costi Ricavi Costi Ricavi
Denominazione dell'esercizio dell'esercizio dell'esercizio dell'esercizio
- Atlantia 53 53
- Autostrade per l'Italia 711 2 720 6
- AD Moving 4 4
- SPEA Ingegneria Europea 715 27 692 34
- Autostrade Tech 1.567 931 15
- EsseDiesse 126 133
- Tangenziale di Napoli -
20
112 -
13
123
- Raccordo Autostradale Valle d'Aosta -
14
2 -
12
2
- Società Traforo Monte Bianco -
14
2 -
12
2
- Telepass 2
- KMA Kmaster 3 2
- Infoblu 20
- Pavimental 1 37
- Autogrill 162 135
- Società Autostrada Tirrenica -
202
10 -
194
11
- Fondo di Previdenza ASTRI 130 69
- CAIE Consorzio Autostrade Italiane Energia 5
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 3.061 323 2.426 332
TOTALE COSTI E RICAVI DELL'ESERCIZIO 29.743 45.856 28.693 45.881
INCIDENZA PERCENTUALE 10,3 0,7 8,5 0,7

Tra le garanzie esistono fideiussioni per Euro migliaia 12.047 rilasciate dalla Spea a garanzia di impegni contrattuali.

Rapporti finanziari

I rapporti finanziari al 30 giugno 2019 sono di seguito analizzati:

RAPPORTI FINANZIARI

30.06.2019 31.12.2018
Denominazione Crediti Debiti Crediti Debiti
- Autostrade per l'Italia 21.079 10 - 19.886
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 21.079 10 - 19.886
TOTALE RAPPORTI FINANZIARI IN ESSERE 22.288 245.550 21.365 245.683
INCIDENZA PERCENTUALE 94,6 0,0 - 94,6
(Importi in Euro migliaia)
30.06.2019 31.12.2018
Denominazione Oneri Proventi Oneri Proventi
- Autostrade per l'Italia 1.893 - 1.886 -
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 1.893 - 1.886 -
TOTALE ONERI E PROVENTI FINANZIARI 2.843 183 2.824 300
INCIDENZA PERCENTUALE 66,6 - 66,8 -

(Importi in Euro migliaia)

Incidenza delle operazioni e posizioni con parti correlate sui flussi finanziari

L'incidenza dei flussi finanziari con parti correlate è indicata nella seguente tabella di sintesi:

30.06.2019 31.12.2018
Totale Entità correlate Incidenza % Totale Entità correlate Incidenza %
Flusso di cassa netto generato da (per) attività
di esercizio 8.307 4.750 57,2 13.958 - 225 - 1,6
Flusso di cassa netto da (per) attività di
investimento - 587 - - 1.997 - 206 10,3
Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria
- 6.697 - 6.520 97,4 - 4.410 - 2.581 58,5

(Importi in Euro migliaia)

Nota: per i dettagli si rinvia al rendiconto finanziario

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Giulio Barrel e Fabrizio Mancuso, in qualità di Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Autostrade Meridionali S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. x l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. x l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2019.

  1. Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Autostrade Meridionali S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che:

  3. 3.1 il bilancio semestrale abbreviato:

    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  4. 3.2 La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

25 luglio 2019

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazionedei documenti contabili societari

Giulio Barrel Fabrizio Mancuso

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.