Interim / Quarterly Report • Aug 2, 2019
Interim / Quarterly Report
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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE
Biesse Group
BIESSE GROUP
| IL GRUPPO BIESSE - Struttura del Gruppo - Financial Highlights - Organi sociali |
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3 4 7 |
|---|---|---|
| RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2019 -Il contesto economico - Il settore di riferimento - L'evoluzione del semestre e principali eventi - Sintesi dati economici - Sintesi dati patrimoniali - Rapporti con le imprese collegate, controllanti e sottoposte al controllo di queste ultime - Rapporti con altre parti correlate - Operazioni "atipiche e/o inusuali" avvenute nel corso dell'esercizio - Eventi successivi rilevanti alla data di chiusura del semestre e prospettive di fine anno - Altre informazioni |
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9 11 17 14 19 20 20 20 21 21 |
| BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2019 - PROSPETTI CONTABILI AL 30 GIUGNO 2019 |
||
| - Conto economico consolidato - Conto economico complessivo consolidato - Situazione patrimoniale -finanziaria consolidata - Rendiconto finanziario consolidato - Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato |
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23 24 25 26 27 |
| BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2019 - NOTE ESPLICATIVE - Note esplicative |
pag. | 28 |
| - Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81ter del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni - Relazione della società di revisione al 30/06/2019 |
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48 49 |
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Le società appartenenti al Gruppo Biesse rientranti all'interno dell'area di consolidamento sono le seguenti:

Nota: i diversi colori rappresentano i sottogruppi della catena di controllo
Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2018, non si segnalano variazioni nell'area di consolidamento.
| Migliaia di euro | 30 Giugno 2019 |
% Su ricavi |
30 Giugno 2018 |
% SU ricavi |
Delta % |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 344.224 | 100.0% | 356.609 | 100,0% | (3,5)% |
| Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti | 151 050 | 43,9% | 150.261 | 42,1% | 0.5% |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) prima degli eventi non ricorrenti |
37 971 | 11,0% | 43.499 | 12,2% | (12,7)% |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) prima degli eventi non ricorrenti ?? |
20 134 | 5,8% | 30.282 | 8.5% | (33,5)% |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) | 19.092 | 5,5% | 30.151 | 8,5% | (36,7)% |
| Risultato dell'esercizio | 10.350 | 3.0% | 17.233 | 4.8% | (39.9)% |
(1) grandezze riferite a livelli intermedi di risultato e ad aggregati patrimoniali e finanziari per le quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.

| 30 Giugno | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| Migliaia di euro | ||
| Capitale Investito Netto 31 | 250,071 | 194 127 |
| Patrimonio Netto | 216.2301 | 219,536 |
| Posizione Finanziaria Netta 31 | 33.841 | (25.407) |
| Capitale Circolante Netto Operativo | 73.818 | 53.092 |
| Copertura Immobilizzazioni | 0.97 | 1.17 |
| Ingresso ordini | 267.692 | 618.952 |
(1) grandezze riferite a livelli intermedi di risultato e ad aggregati patrimoniali e finanziari per le quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.
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| 30 Giugno | 30 Giugno | |
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| Migliaia di euro EBITDA (Risultato operativo lordo) |
37.971 | 43.499 |
| Variazione del capitale circolante netto | (22.873) | (17.738) |
| Variazione delle altre attività/passività operative | (11.012) | (6.611) |
| Cash flow operativo | 4.086 | 19.150 |
| Impieghi netti per investimenti | (23.720) | (19.973) |
| Cash flow della gestione ordinaria | (19.633) | (822) |
| Dividendi corrisposti | (13.148) | (13.149) |
| Effetto cambio su PFN | 178 | 267 |
| Variazione dell'indebitamento finanziario netto (al netto dell'effetto IFRS16) |
(32.604) | (13.704) |
| Effetto IFRS 16 su impieghi per investimenti | (26.645) | |
| Variazione dell'indebitamento finanziario netto | (59.249) | (13.704) |

| 30 Giugno | 30 Giugno | |
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| Numero dipendenti a fine periodo | 4.290 | 4.290 |

sono inclusi nel dato i lavoratori interinali.
| Presidente | Giancarlo Selci |
|---|---|
| Amministratore delegato | Roberto Selci |
| Consigliere esecutivo | Alessandra Parpajola |
| Consigliere esecutivo e Dirigente Strategico | Silvia Vanini |
| Consigliere esecutivo e Direttore Generale | Stefano Porcellini |
| Consigliere indipendente (lead indipendent Director) | Elisabetta Righini |
| Consigliere indipendente | Giovanni Chiura |
| Consigliere indipendente | Federica Palazzi |
| Collegio Sindacale | |
|---|---|
| Presidente | Paolo de Mitri |
| Sindaco effettivo | Dario de Rosa |
| Sindaco effettivo | Silvia Cecchini |
| Sindaco supplente | Silvia Muzi |
Comitato per il Controllo e rischi - Comitato per la Remunerazione - Comitato per le operazioni con parti correlate
Elisabetta Righini (lead indipendent Director)
Federica Palazzi
Organismo di Vigilanza
Domenico Ciccopiedi
Elena Grassetti
Società di revisione
Deloitte & Touche S.p.A.
Nella prima parte del 2019 la dinamica di fondo della crescita ha continuato ad attenuarsi su scala mondiale, nonostante i risultati migliori del previsto osservati in alcune delle maggiori economie avanzate. Ciò è coerente con gli indicatori basati sulle indagini congiunturali, che segnalano il protrarsi di una dinamica debole dell'attività manifatturiera a livello internazionale. Dopo un periodo caratterizzato da una certa capacità di tenuta, di recente anche l'attività nel settore dei servizi ha mostrato segni di deterioramento. Secondo le proiezioni, la crescita su scala mondiale dovrebbe rallentare nel 2019, in un contesto economico e politico caratterizzato da incertezza elevata e crescente – con ripercussioni sugli investimenti a livello mondiale – e dall'inasprimento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Nell'anno in corso tali condizioni avverse dovrebbero continuare a gravare su economia e commercio internazionali, ma in seguito le misure di politica economica recentemente adottate dovrebbero sostenere la congiuntura. Secondo le proiezioni, pertanto, a livello mondiale la crescita dovrebbe rallentare nel 2019, ma stabilizzarsi nel medio termine. Nell'anno in corso l'interscambio mondiale dovrebbe indebolirsi in misura più marcata, per poi crescere nel medio termine in linea con l'attività economica. A livello mondiale le spinte inflazionistiche dovrebbero rimanere contenute, mentre si sono intensificati i rischi al ribasso per la crescita.
I rischi per le prospettive dell'economia globale, derivanti dal protrarsi delle tensioni commerciali internazionali e dal rallentamento dell'attività in Cina, non si sono attenuati. I rendimenti a lungo termine sono diminuiti nei paesi avanzati, risentendo del deterioramento delle prospettive di crescita e dell'orientamento più accomodante delle principali banche centrali: la Riserva federale ha segnalato la possibilità di future riduzioni dei tassi di interesse.
Le prospettive dell'economia globale appaiono deboli, nonostante la crescita registrata nel primo trimestre del 2019. Tra i paesi avanzati, negli Stati Uniti e in Giappone l'espansione del prodotto nei primi tre mesi di quest'anno è stata determinata soprattutto dal calo delle importazioni e dall'accumulo delle scorte, in un contesto di debolezza della domanda finale interna. Secondo le più recenti valutazioni dei responsabili degli acquisti delle imprese (purchasing managers' index, PMI) del settore manifatturiero, nel secondo trimestre le condizioni cicliche si sono deteriorate in tutte le principali economie.
Il commercio mondiale ha subito un'ulteriore contrazione nei primi tre mesi del 2019 (-0,8 per cento in ragione d'anno); sono diminuite le importazioni degli Stati Uniti, del Giappone e dell'Asia emergente, in particolare della Cina, mentre quelle dell'area dell'euro hanno registrato un moderato incremento. Sull'andamento degli scambi internazionali pesano sia le restrizioni commerciali adottate a partire dallo scorso anno sia il conseguente deterioramento degli investimenti e del clima di fiducia delle imprese.
Nonostante la lieve accelerazione all'inizio del 2019, l'attività economica nell'area dell'euro resta debole e soggetta a rischi al ribasso. L'inflazione rimane su valori contenuti. Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) ha prolungato l'espansione monetaria e ha avviato la discussione sulle ulteriori misure espansive che dovranno essere adottate in assenza di miglioramenti del quadro macroeconomico.
L'attività economica negli Stati Uniti si è mantenuta solida, malgrado gli impatti negativi legati alle dispute commerciali con la Cina e al contesto esterno meno favorevole. La solidità del mercato del lavoro, le condizioni finanziarie favorevoli e lo stimolo fiscale continuano a sostenere la crescita, mentre l'effetto avverso del blocco parziale dell'attività della pubblica amministrazione sulla domanda interna dovrebbe essere temporaneo. Nel complesso, il PIL in termini reali è cresciuto a un tasso annualizzato del 3,1 per cento nel primo trimestre del 2019, in aumento dal 2,2 per cento dell'ultimo trimestre dello scorso anno. Tuttavia, i dati sulla sorprendente crescita nel primo trimestre riflettono anche fattori temporanei, quali gli apporti positivi provenienti dalle scorte e dal calo delle importazioni. Nel contempo la domanda interna è diminuita, il che indica una contenuta espansione di fondo. Ad aprile l'inflazione generale al consumo sui dodici mesi è aumentata al 2,0 per cento, dall'1,9 per cento del mese precedente, soprattutto a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia. Anche l'inflazione al consumo al netto dei prodotti alimentari ed energetici è aumentata leggermente, al 2,1 per cento ad aprile. Secondo le proiezioni la crescita dovrebbe gradualmente tornare a un tasso potenziale appena sotto il 2 per cento, mentre l'inflazione al consumo dovrebbe mantenersi lievemente al di sopra del 2 per cento nel medio periodo.
In Cina la crescita ha registrato un graduale rallentamento. Nel primo trimestre del 2019 la crescita annuale del PIL si è stabilizzata, sostenuta dal contributo positivo delle esportazioni nette, dovuto a un calo delle importazioni maggiore di quello delle esportazioni. Al di là degli elementi di volatilità, gli indicatori più recenti mostrano uno slancio espansivo stabile nel breve termine. Alcune misure di politica monetaria annunciate e attuate di recente dalle autorità cinesi dovrebbero attenuare la domanda interna e pertanto condurre a una decelerazione controllata dell'attività nel corso dell'anno. Il recente inasprimento delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti dovrebbe gravare sul commercio, mentre il suo impatto sulla crescita dovrebbe essere contenuto dalle misure di politica economica. Su un orizzonte di più lungo periodo, i progressi compiuti nell'attuazione delle riforme strutturali dovrebbero condurre a una transizione ordinata verso un percorso di crescita più moderato, meno dipendente da investimenti ed esportazioni.
In Giappone la dinamica di fondo della crescita rimane moderata. Nel primo trimestre del 2019 la crescita è stata dello 0,5 per cento (sul trimestre precedente), migliore delle previsioni, per effetto di alcuni fattori, compreso un ampio contributo positivo delle esportazioni nette dovuto a una brusca contrazione delle importazioni, superiore a quella delle esportazioni. In prospettiva, l'attività economica dovrebbe tornare su un moderato percorso di crescita. La solidità del mercato del lavoro e le condizioni finanziarie ancora favorevoli continuano a fornire sostegno, nonostante l'economia stia affrontando gli effetti avversi legati alla debolezza della domanda estera, soprattutto dalla Cina e dal resto dell'Asia. Ci si attende che le famiglie anticipino gli acquisti per evitare l'aumento dell'imposta sui consumi programmato per ottobre 2019, il che a sua volta potrebbe fornire uno stimolo temporaneo all'attività economica nel corso dei mesi estivi. Inoltre di bilancio mirate a compensare l'impatto negativo dell'inasprimento fiscale dovrebbero sostenere la domanda nel prosieguo dell'anno. La crescita salariale rimane modesta, nonostante le condizioni molto tese sul mercato del lavoro, e le aspettative di inflazione si mantengono stabili su livelli contenuti, indicando che l'inflazione rimarrà ben al di sotto dell'obiettivo della Banca del Giappone, pari al 2 per cento nel medio periodo.
Nel Regno Unito la crescita ha registrato un aumento nel primo trimestre del 2019, per effetto dello stimolo fiscale e del consistente accumulo di scorte. La proroga in extremis della data, a lungo attesa, di uscita del Regno Unito dall'Unione europea, il rilevante accumulo di scorte, unitamente alla politica di bilancio espansiva e ai dati migliori del previsto di consumi e investimenti privati, hanno prodotto una crescita trimestrale del PIL reale dello 0,5 per cento nel primo trimestre, dopo il modesto 0,2 per cento nell'ultimo trimestre del 2018. Le esportazioni nette hanno fornito un contributo negativo alla crescita aggregata, con un aumento delle importazioni a tassi raramente osservati negli ultimi 40 anni, in parte a causa dell'accumulo delle scorte, mentre le esportazioni sono rimaste stabili. Tuttavia, gli indicatori congiunturali del secondo trimestre segnalano una prosecuzione dell'ampia tendenza di fondo all'indebolimento della crescita a partire dal referendum sull'appartenenza all'UE. L'inflazione sui dodici mesi misurata sull'IPC è scesa all'1,8 per cento nel primo trimestre del 2019, appena al di sotto dell'obiettivo del 2,0 per cento della Bank of England, con nette riduzioni dei prezzi dell'energia che si sono trasmesse all'inflazione complessiva. Le crescenti pressioni derivanti dai costi interni, dovute a maggiori costi del lavoro per unità di prodotto in presenza di una crescita salariale più vigorosa all'inizio del 2019, sono state ampiamente compensate dal calo dei prezzi all'importazione, per effetto del progressivo esaurirsi dell'impatto del passato deprezzamento della sterlina britannica a seguito del referendum. L'inflazione misurata sull'IPC è cresciuta lievemente ad aprile 2019, al 2,1 per cento, soprattutto a causa dell'aumento dei prezzi al dettaglio dell'energia e delle tariffe aeree durante il periodo pasquale. Nel medio periodo la crescita dovrebbe mantenersi su valori inferiori a quelli registrati prima del referendum.
Dopo il modesto incremento registrato nei primi tre mesi del 2019, in primavera l'attività economica in Italia é rimasta stazionaria o leggermente diminuita; la debolezza del ciclo industriale, che riflette soprattutto il perdurare delle tensioni commerciali a livello internazionale, é stata solo in parte controbilanciata dall'andamento favorevole dell'attività nei servizi e nelle costruzioni. Nel primo trimestre la crescita del PIL è tornata appena positiva (0,1 per cento sul periodo precedente). L'attività è stata sostenuta dall'interscambio con l'estero, dagli investimenti in costruzioni e dai consumi, ma è stata frenata dal decumulo delle scorte e dalla riduzione degli investimenti in macchinari, attrezzature e mezzi di trasporto. Il forte calo delle importazioni è
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imputabile principalmente alla domanda di mezzi di trasporto. L'aumento del valore aggiunto è stato robusto nelle costruzioni, moderato nell'industria in senso stretto; l'attività si è invece contratta nei servizi. Secondo le informazioni finora disponibili, nel secondo trimestre il PIL rimarrebbe stazionario o in lieve diminuzione.
Nel secondo trimestre 2019, l'indice UCIMU degli ordini di macchine utensili ha segnato un calo del 31,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In valore assoluto l'indice si è attestato a 74,6 (base 100 nel 2015). Il risultato complessivo è stato determinato dal deciso arretramento registrato nella raccolta ordinativi sia sul mercato interno che sul mercato estero.
In particolare, gli ordini raccolti dai costruttori sul mercato interno hanno segnato un calo del 43% rispetto al periodo aprile-giugno 2018. Il valore assoluto dell'indice si è attestato a 84,4 ma su base semestrale l'indice assoluto è decisamente migliore, pari a 106,8.
Anche sul fronte estero i costruttori italiani hanno registrato una sensibile riduzione degli ordinativi, scesi del 28,5% rispetto al secondo trimestre 2018. Il valore assoluto dell'indice si è attestato a 68,8 ma su base semestrale l'indice risulta più alto, pari a 96,6.
Massimo Carboniero, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE ha affermato: "Il risultato di questo trimestre desta preoccupazione tra i costruttori italiani di macchine utensili che già da tempo avevano rilevato un certo raffreddamento della domanda. Se infatti la riduzione della raccolta ordini sul mercato domestico era da mettere in conto, visto i numeri da record messi a segno nel 2017 e nella prima parte del 2018, decisamente differenti erano le aspettative legate all'andamento dei mercati esteri".
"Il calo degli ordini interni - ha affermato Massimo Carboniero - dimostra che il mercato domestico, dopo il grande shock positivo provocato dai provedimenti 4.0, sta tornando alle sue dimensioni fisiologiche ma, sebbene ci aspettassimo un cambio di passo, questo processo di normalizzazione è risultato, nei primi mesi dell'anno, particolarmente repentino, anche a causa della mancanza di chiarezza sull'operatività delle misure per la competitività che il governo avrebbe dovuto mettere a disposizione delle PMI fin da subito".
"Solo ora, con la recente approvazione del Decreto Crescita che di fatto ha riabilitato il Superammortamento, affiancandolo nuovamente all' lperammortamento - ha continuato il presidente di UCIMU-SISTEM PER PRODURRE - le imprese manifatturiere italiane hanno chiaro il prospetto dei provvedimenti a loro disposizione per definire al meglio gli investimenti in nuove macchine. Ci aspettiamo pertanto che l'indice del terzo trimestre registri, in positivo, la riattivazione di questa misura che rappresenta lo strumento più adatto a favorire l'aggiornamento tecnologico di cui il manifatturiero italiano ha ancora bisogno".
"Sul fronte estero - ha aggiunto Massimo Carboniero - le rilevazioni dell'indice elaborato dal Centro Studi di UCIMU mostrano segnali che possono destare preoccupazione in chi, come i costruttori di macchine utensili, consegna più della metà della produzione oltreconfine".
Al termine del primo semestre 2019, il Gruppo Biesse mostra un andamento leggermente negativo in termini di fatturato (- 3,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Il portafoglio ordini risulta pari a circa € 225 milloni, in linea con il dato di dicembre e in calo del 4,5% rispetto a giugno 2018 (che risentiva positivamente di alcuni ordini di grandi impianti, destinati al mercato nord-americano).
Nel confronto con l'anno precedente, va tenuto in considerazione che il secondo trimestre 2018 aveva consuntivato volumi record (€ 194.311 mila), simili a quelli normalmente registrati a fine anno.
Per quanto riguarda la perfomance di periodo, al termine del primo semestre 2019, il Gruppo Biesse consuntiva ricavi pari a € 344.224 mila, evidenziando una diminuzione del 3,5% rispetto allo stesso periodo dell'eseroizio precedente (ricavi per € 356.609 mila).
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Il valore aggiunto del primo semestre 2019 è pari a € 151.050 mila, registrando quindi un incremento del 0,5% rispetto al dato dell'anno precedente.
Il margine operativo lordo (EBITDA) del primo semestre 2019 è pari a € 37.971 mila, in diminuzione di € 5.528 mila (-12,7%) rispetto al pari periodo del 2018. Si evidenzia anche il peggioramento nello stesso periodo del risultato operativo (EBIT) per € 10.148 mila (€ 20.134 mila nel 2019 contro il dato di € 30.282 mila del pari periodo dell'anno precedente).
Si evidenzia che a seguito della prima applicazione del principio contabile IFRS16, gli effetti sull'EBITDA (che si sostanziano in minori canoni di affitto) sono pari a € 3.132 mila.
Gli impairment e i componenti non ricorrenti, pari a € 1.042 mila, includono prevalentemente costi del personale riferiti a incentivi all'esodo e accantonamenti per trattamento di quiescenza.
In data 21/06/2019, è stato emesso un comunicato stampa riguardante la revisione della guidance per il 2019. In particolare, sono state riviste prudentemente le previsioni per il 2019 su ricavi e marginalità consolidata: i ricavi consolidati sono attesi in una forchetta 680-690 milioni di euro e l'Ebitda in una forchetta di 62-65 milioni di euro. Viste le incertezze sull'andamento dell'economia mondiale, il CdA ipotizza uno slittamento al 2022 del raggiungimento dei target originariamente fissati per l'esercizio 2021.
Alla luce di quanto dichiarato nel comunicato stampa, gli Amministratori del Gruppo hanno ritenuto non necessario procedere con una nuova valutazione (impairmento, in occasione della pubblicazione del risultato della gestione al 30/06/2019. Infatti, nonostante le minori aspettative legate all'esercizio 2019, lo scenario di riferimento non è tale da mettere in obiettivi di medio termine del Gruppo, su cui sono basati gli impairment test al 31 dicembre 2018, approvati il 26/02/2019. Tali obiettivi sono stati confermati, pur prevedendo il ritardo di un anno nel conseguimento degli stessi. Il quadro tendenziale, meno brillante rispetto al passato, è in linea con le ipotesi già utilizzate ai fini dei test di sensitivity sull'impairment test al 31 dicembre 2018 (con specifico riferimento all'ipotesi di dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita), che non avevano evidenziato criicità. Inotre, l'ultima valutazione effettuata in occasione del bilancio 2018 ha evidenziato elevati livelli di copertura degli avviamenti per tutte le CGU.
Sul fronte patrimoniale - finanziario, va segnalato che l'applicazione dell'IFRS 16 alla data di FTA determina un incremento delle immobilizzazioni materiali pari a € 23,5 milioni (dal 1º gennaio 2019 con riferimento ai soli leasing operativi) ed un pari incremento dell'indebitamento.
il Capitale Circolante Netto operativo aumenta di circa € 20,7 milioni rispetto al dato di dicembre 2018. La variazione è dovuta principalmente alla dinamica dei magazzini, in aumento per € 24,9 milioni, per la normale stagionalità del business e per le diverse dinamiche legate alla produzione di grandi impianti e linee integrate (che determinano maggiori tempi di attraversamento dei materiali).
Le fiere e gli eventi continuano ad essere al centro della strategia di marketing e comunicazione di Biesse Group, un'importante occasione di vicinanza con il territorio, in cui gli specialisti tecnici e commerciali del Gruppo incontrano i clienti e studiano le esigenze dello specifico mercato. E un'opportunità per chi vuole conoscere l'azienda da vicino e per chi vuole scoprire le novità tecnologiche, gli impianti, i software ed i servizi per automatizzare e digitalizzare la fabbrica. Il Gruppo gestisce direttamente dall'Headquarters, tramite le filiali e in collaborazione con i principali rivenditori, oltre 100 fiere ed eventi all'anno nei vari settori del legno, dei materiali tecnologici, del vetro, della pietra e del metallo, con diversi spazi espostivi, da piccole aree con qualche tecnologia stand alone fino ad arrivare alle fiere istituzionali a livello internazionale, in cui viene riprodotta una vera e propria fabbrica, con soluzioni tecnologiche, impianti e servizi interconnessi.
Nel 2019 Biesse Group compie 50 anni e festeggia con un tour di eventi nel mondo dedicati ai propri clienti e un unico comun denominatore: il futuro. Credere nel futuro significa anche mettere in campo importanti investimenti per produrre strumenti e macchinari che forniscano ai clienti una maggiore efficienza produttiva e semplifichino in sicurezza il loro lavoro, migliorando l'integrazione tra meccanica, elettronica e software rendendo i prodotti "intelligenti" e "collaborativi". Il "Future on Tour" ha preso il via a gennaio a Pesaro, presso
l'Headquarters, e terminerà in Russia a dicembre 2019, per un totale di 18 eventi in 15 nazioni nel corso dell'anno. Il programma prevede anche tre eventi di inaugurazione di nuovi Campus nel mondo: in Italia, Australia e Germania.
Biesse ha partecipato alle fiere Mecspe a Parma e Jec World a Parigi, dedicate alle tecnologie per la lavorazione dei materiali tecnologici. Inoltre, ha partecipato a CIFM/Interzum a Guangzhou, la fiera internazionale dedicata all'intera filiera del legno e dell'arredamento, e Delhiwood in India, con grande supporto delle filiali in loco. Tra gli eventi principali per il brand Intermac, You+Tech, l'evento esclusivo dedicato agli specialisti di settore che si è svolto all'HQ Intermac a Pesaro e CamEurasia Glass Fair, realizzata insieme al dealer Sorglas Glass Machines presso il TUYAP Convention Center.
Biesse Group era presente alla Milano Design Week come partner tecnologico di due importanti eccellenze italiane del design, LAGO e Arpa | Fenix, condividendone i valori, l'attenzione alla sostenibilità ambientale, gli investimenti in ricerca e tecnologia.
Automaction: su uno stand di 6.000 metri quadri di automazione e interconnessione digitale, 49 tecnologie in azione, tre soluzioni di processo completamente automatizzate, Biesse ha dimostrato a Ligna (Hannover, Germania) come uomo e macchina possano entrare in connessione.
Si sono inoltre svolti le fiere di China Glass e Lamiera, diversi tech tour ed eventi nei Campus Biesse in Headquarters e mondo, come in Brianza, Triveneto, Middle East e Asia. In Francia e India si sono svolte altre due tappe del Future on Tour dedicate ai clienti.
L'Assemblea Ordinaria degli azionisti in data 30 aprile 2019 (seconda convocazione) ha approvato il Bilancio d'esercizio e Consolidato al 31 dicembre 2018. Ha inoltre deliberato il pagamento (per il giorno 8/5/19) di un dividendo che al lordo delle ritenute di legge è pari a Euro 0,48 per azione avente diritto (stacco cedola 6/5/19 – record date 7/5/19) per un esborso complessivo di Euro 13.148.660. Il residuo rispetto al risultato netto è pressoché totalmente accantonato a Riserva Straordinaria (capogruppo Biesse S.p.A.). L'Assemblea ha inoltre nominato un nuovo membro del Consiglio di Amministrazione previo aumento del numero dei membri del Consiglio di Amministrazione medesimo. Il nuovo membro del Consiglio di Amministrazione è la Dr.ssa Silvia Vanini ed il numero dei componenti del Consiglio sale a otto. Silvia Vanini ricopre inoltre il ruolo di Chief Organization & HR Officer del Gruppo.
| 30 Giugno 2019 |
30 Giugno % su ricavi 2018 |
% su ricavi | DELLA % | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | ||||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 344.224 | 100,0% | 356.609 | 100,0% | (3,5)% | |
| Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti |
20.466 | 5,9% | 17.596 | યં, વેન્ક્રિ | 16,3% | |
| Altri Proventi | 3.524 | 1,0% | 2.545 | 0,7% | 38,5% | |
| Valore della produzione | 368.213 | 107,0% | 376.749 | 105,6% | (2,3)% | |
| Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci | (151.877) | (44,1)% | (154.780) | (43,4)% | (1.9)% | |
| Altre spese operative | (65.286) | (19.0)% | (71.709) | (20,1)% | (9,0)% | |
| Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti | 151.050 | 43,9% | 150.261 | 42,1% | 0,5% | |
| Costo del personale | (113.079) | (32,9)% | (106.762) | (29.9) - | 5,9% | |
| Margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti | 37.971 | 11,0% | 43.499 | 12,2% | (12,7)% | |
| Ammortamenti | (15.386) | (4,5)% | (11.228) | (3,1)% | 37,0% | |
| Accantonamenti | (2.451) | (0.7)% | (1.989) | (0.6)% | 23,3% | |
| Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti | 20.134 | 5,8% | 30.282 | 8,5% | (33,5)% | |
| Impairment e componenti non ricorrenti | (1.042) | (0,3)% | (131) | (0.0)% | ||
| Risultato operativo | 19.092 | 5,5% | 30.151 | 8,5% | (36,7)% | |
| Proventi finanziari | 103 | 0,0% | 130 | 0,0% | (21,3)% | |
| Oneri Finanziari | (1.394) | (0.4)% | (1.104) | (0.3)% | 26,3% | |
| Proventi e oneri su cambi | (1.743) | (0,5)% | (2.322) | (0.7)% | (25,0)% | |
| Risultato ante imposte | 16.058 | 4,7% | 26.855 | 7,5% | (40,2)% | |
| Imposte sul reddito | (5.707) | (1.7)% | (9.622) | (2.7)% | (40.7)% | |
| Risultato dell'esercizio | 10.350 | 3,0% | 17.233 | 4,8% | (39,9)% |
I ricavi netti del primo semestre del 2019 registrano una diminuzione del 3,5% rispetto al dato del primo semestre del 2018, passando da € 356.609 mila ad € 344.224 mila.
La Divisione Legno passa da € 253.207 mila a € 241.051 mila (-4,8%), confermandosi settore trainante del Gruppo in termini di volumi (70% dei ricavi del Gruppo). La Divisione Vetro/Pietra ha evidenziato importanti progressi, registrando un incremento del 14,4% (fatturato del semestre: € 67.027 mila). La divisione Meccatronica passa da € 53.154 mila ad € 44.459 mila (-16,4%), mentre la Divisione Componenti chiude con -19,8% (fatturato del semestre: € 10.491 mila), Infine, la divisione Tooling registra un incremento del 3,5% (fatturato € 6,9 milioni).
Per quanto riguarda la distribuzione geografica delle vendite nel primo semestre del 2019, si registra un decremento generalizzato, seppure con performance diverse, con l'unica eccezione del mercato nord-americano in crescita del 31,6% (grazie alle vendite di grandi impianti).
l maggiori decrementi si registrano in Asia/Oceania ed Est Europa (rispettivamente -19,8%), l'area Resto del Mondo cala del 12,6% (fatturato 2019 € 13.337 mila).
L'area Europa Occidentale si conferma mercato di riferimento del Gruppo (contribuzione al fatturato di Gruppo pari al 46%) e registra un leggero decremento del fatturato che passa da € 162.834 mila (-2,8%).
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Divisione Legno
Divisione Meccatronica
Divisione Vetro/Pietra
| 30 Giugno 2019 |
26 | 30 Giugno 2018 |
ಗಿಂ | Var % 2019/2018 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | |||||
| Divisione Legno | 241.051 | 70,0% | 253.207 | 71,0% | (4,8)% |
| Divisione Vetro/Pietra | 67.027 | 19,5% | 58.606 | 16.4% | 14,4% |
| Divisione Meccatronica | 44.459 | 12,9% | 53.154 | 14,9% | (16,4)% |
| Divisione Tooling | 6922 | 2,0% | 6.685 | 1.9% | 3,5% |
| Divisione Componenti | 10.491 | 3,0% | 13.085 | 3,7% | (19,8)% |
| Elisioni Interdivisionali | (25.726) | (7.5)% | (28.128) | (7,9)% | (8,5)% |
| Totale | 344.223 100,0% | 356.609 100,0% | (3,5)% | ||
| -1 9% Elisioni Interdivisionali ચું વિદ્વ Divisione Componenti 2.83 Divisione Tooling |
13 3 8 %
30/06/2019 ■30/06/2018
16,49,5%
-20,0% -10,0% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0%

799%
| 30 Giugno 2019 |
% | 30 Giugno 2018 |
% | Var % 2019/2018 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | |||||
| Europa Occidentale | 158.218 | 46,0% | 162 834 | 45,7% | (2,8)% |
| Asia - Oceania | 53.723 | 15.6% | 66.997 | 18.8% | (19.8)% |
| Europa Orientale | 43.785 | 12.7% | 54.418 | 15.3% | (19.5)% |
| Nord America | 75.161 | 21,8% | 57.101 | 16.0% | 31.6% |
| Resto del Mondo | 13.337 | 3.9% | 15.258 | 4.3% | (12.6)% |
| Totale | 344,224 | 100,0% | 356.608 | 100,0% | (3,5)% |

Il valore della produzione dei primi sei mesi del 2019 è pari ad € 368.213 mila in decremento del 2,3% sul dato di giugno 2018, quando ammontava ad € 376.749 mila. La ricostituzione delle scorte per far fronte alle consegne del secondo semestre ha parzialmente compensato il già menzionato effetto delle minori vendite del periodo.
L'incidenza dei consumi sul valore della produzione è in linea con il dato dell'anno precedente. Depurando gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16 (pari allo 0,85% del valore della produzione), che ha determinato minori costi per godimento di beni di terzi, pari a € 3.132 mila, l'incidenza delle altre spese operative diminuisce dal 19% al 18,6%.
Ne deriva che il valore aggiunto passa da 150.261 mila (in incremento dello 0,5% rispetto al pari periodo del 2018), migliorando di circa 1 punto percentuale la sua incidenza sul valore della produzione.
16
| 30 Giugno 2019 |
% | 30 Giugno 2018 |
ಕ್ಕೆ | |
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | ||||
| Valore della produzione | 368.213 | 100,0% | 376.749 | 100,0% |
| Consumo materie prime e merci | 151.877 | 41,2% | 154 780 | 41.1% |
| Altre spese operative | 65.286 | 17.7% | 71.709 | 19.0% |
| Costi per servizi | 58.615 | 15,0% | 62 204 | 16,5% |
| Costi per godimento beni di terzi | 2.274 | 0.6% | 5.702 | 1,5% |
| Oneri diversi di gestione | 4397 | 1,2% | 3713 | 1.0% |
| Valore aggiunto | 151.050 | 41,0% | 150.261 | 39,9% |
In valore assoluto le Altre spese operative diminuiscono di € 6.423 mila, decremento in gran parte riconducibile alla voce Servizi (- € 3.679 mila), legato al minor ricorso a lavorazioni esterne e prestazioni tecniche e alla voce Godimento di beni di terzi (- € 3.428 mila), principalmente dovuto all'IFRS 16. Gli oneri diversi di gestione rimangono sostanzialmente invariati.
Il costo del personale nei primi sei mesi del 2019 è pari ad € 113.079 mila, in incremento in valore assoluto per € 6.317 mila (+5,9%) rispetto al dato del primo semestre 2018 (€ 106.762 mila). La variazione è sostanzialmente legata alla componente salari e stipendi (+ 7,2% sul pari periodo 2018), dovuta all'effetto trascinamento dei costi legati alle assunzioni di nuove teste effettuate nel secondo semestre 2018, in relazione alla politica di potenziamento della struttura necessaria per supportare i futuri piani di sviluppo. La maggiore incertezza registrata nei mercati di riferimento ha imposto una attenzione particolare all'efficienza aziendale e alla razionalizzazione organizzativa, determinando un successivo e conseguente contenimento dei costi del personale. Scomponendo, infatti, il dato per trimestre, infatti si evidenzia che il valore del primo semestre 2019, pari a € 56.328 mila è in linea con il dato 2018, pari a € 56.768 mila. Si sottolinea infine che l'incidenza percentuale sui ricavi aumenta di 3,0 punti percentuali passando dal 29,9% dell'anno in corso.
Il margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti (Ebitda) al 30 giugno 2019 è pari a € 37.971 mila (a fine giugno 2018 era pari a € 43.499 mila), facendo registrare un decremento del 12,7%.
Come detto in precedenza si segnalano effetti positivi sull'EBITDA per effetto di minori costi di godimento di beni di terzi in seguito all'applicazione del nuovo IFRS 16 per € 3.132 mila
Gli ammortamenti registrano nel complesso un incremento del 37%, passando da € 11.228 mila del 2018 a € 15.386 mila dell'anno in corso. L'aumento degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali è riferito principalmente alla prima applicazione dell'IFRS 16 che, come stabilito determina un incremento di quote di ammortamento per € 3.773 mila.
Gli accantonamenti ammontano ad € 2.451 mila, in aumento rispetto al dato dell'anno precedente (€1.989 mila nel primo semestre 2018) e in gran parte dovuti a rischi legali e penali per vertenze con clienti, trattamento di quiescenza e rischi su crediti.
Gli impairment e le componenti pari a €1.042 mila si riferiscono prevalentemente costi del personale per incentivi all'esodo legati ad una transazione individuale sottoscritta in sede protetta e ad accantonamenti per trattamenti di quiescenza non ricorrenti.
In riferimento alla gestione finanziaria, si registrano oneri per €1.292 mila, in peggioramento rispetto al dato 2018 (€ 974 mila).
Per quanto riguarda la gestione del rischio cambio, si registrano nei primi sei mesi componenti negative per € 1.743 mila, in miglioramento rispetto al pari periodo dell'anno precedente (negativo per € 2.322 mila) soprattutto per effetto delle coperture sulla valuta americana, indiana, turca e cinese.
Le differenze cambio realizzate sono pari a € 1.802 mila negativi circa, in peggioramento di circa € 212 mila rispetto al valore al 30 giugno 2018. Le differenze cambio da realizzare sono pari a € 59 mila negative, in miglioramento rispetto al valore del 30 giugno 2018 di € 673 mila circa e riconducibile, spesso, a commesse con
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consegne più lunghe che quindi aumentano il lasso temporale tra inizio della copertura e quello di effettiva fatturazione e/o incasso.
Il risultato prima delle imposte è quindi positivo per € 16.058 mila.
La stima del saldo delle componenti fiscali è negativa per complessivi € 5.707 mila. L'incidenza relativa alle imposte correnti è negativa per € 6.897 mila (IRES: € 3.361 mila; imposte giurisdizioni estere: € 2.557 mila; imposte relative esercizi precedenti e altre imposte sul reddito: € 99 mila), l'imposte differite è positivo per € 1.189 mila. Il Tax rate diminuisce leggermente rispetto all'esercizio precedente (circa 34,8%).
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Ne consegue che il risultato netto del primo semestre dell'esercizio 2019 è positivo per € 10.350 mila.
| STATE THE THE THE ME | 30 Giugno | 31 Dicembre | |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| migliaia di euro | |||
| Immateriali | 86.138 | 84.240 | |
| Materiali | 136.279 | 102.774 | |
| Finanziarie | 3.240 | 2.847 | |
| Immobilizzazioni | 225.657 | 189.862 | |
| Rimanenze | 187.637 | 162.786 | |
| Crediti commerciali | 122.016 | 134.331 | |
| Debiti commerciali | (235.834) | (244.024) | |
| Capitale Circolante Netto Operativo | 73.818 | 53.092 | |
| Fondi relativi al personale | (13.536) | (12.550) | |
| Fondi per rischi ed oneri | (12.986) | (10.737) | |
| Altri debiti/crediti netti | (34.169) | (35.526) | |
| Attività nette per imposte anticipate | 11.287 | 9.985 | |
| Altre Attività/(Passività) Nette | (49.404) | (48.827) | |
| Capitale Investito Netto | 250.071 | 194.128 | |
| Capitale sociale | 27.393 | 27.393 | |
| Risultato del periodo precedente e altre riserve | 177,652 | 147.577 | |
| Risultato dell'esercizio | 10.278 | 43.672 | |
| Patrimonio netto di terzi | 907 | 893 | |
| Patrimonio Netto | 216.230 | 219.536 | |
| Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori | 117.956 | 57.900 | |
| Altre attività finanziarie | (2.147) | (288) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (81.968) | (83.020) | |
| Posizione Finanziaria Netta | 33.841 | (25.407) | |
| Totale Fonti di Finanziamento | 250.071 | 194.128 |
Rispetto al dato di dicembre 2018, le immobilizzazioni immateriali nette aumentano di circa € 1,9 milioni per effetto dei maggiori investimenti (imputabili prevalentemente alle capitalizzazioni per progetti di R&D e ICT), al netto dei relativi ammortamenti di periodo (circa €7,2 milioni).
Per quanto riguarda le immobilizzazioni materiali nette, rispetto ai dati di dicembre 2018, si registra un aumento pari a € 33,5 milioni, al netto dei relativi ammortamenti di periodo (pari a € 8,1 milioni). L'incremento è riferibile principalmente alla prima applicazione dell'IFRS16 per un importo pari a € 26,7 milioni. A questo di aggiungono gli impieghi legati alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro.
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Le rimanenze aumentano complessivamente di € 24.851 mila rispetto al 31 dicembre 2018. La variazione rispetto al dato di fine anno è determinata dagli incrementi del magazzino prodotti finiti per € 10.828 mila, dei semilavorati pari ad € 9.243 mila, delle materie prime per € 2.043 mila e del magazzino ricambi per € 2.271 mila. Per quanto concerne le altre voci del Capitale Circolante Netto Operativo, che nel complesso è aumentato di € 20.726 mila rispetto al 31 dicembre 2018, si segnala la diminuzione dei debiti commerciali per € 8.190 mila e quella dei crediti commerciali per € 12.315 mila.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 30 giugno | Al 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| Cassa | 1.709 | 3.330 |
| Disponibilità liquide | 80.259 | 79.690 |
| Liquidità | 81.968 | 83.020 |
| Attività finanziarie | 396 | 494 |
| Altre attività finanziarie correnti | 1.751 | |
| Debiti bancari correnti | (46.740) | (21.157) |
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (7.035) | (370) |
| Altri debiti finanziari correnti | (440) | (1.189) |
| (Indebitamento finanziario corrente) | (54.214) | (22.716) |
| (Indebitamento finanziario corrente netto) /disponibilità | 29.900 | 60.798 |
| (Altri debiti finanziari non correnti) | (63.741) | (35.390) |
| (Indebitamento finanziario non corrente) | (63.741) | (35.390) |
| (Indebitamento finanziario netto) / disponibilità | (33.841) | 25.407 |
La Posizione Finanziaria Netta di Gruppo al 30 giugno 2019 è, dopo gli effetti IFRS 16, negativa per 33,8 milioni di Euro. La Posizione Finanziaria Netta a fine giugno 2019, proformata senza impatti IFRS 16, sarebbe negativa per 7,8 milioni di Euro.
Il Capitale investito netto è pari a € 250,1 milioni (€ 194,1 milioni a dicembre 2018). Il Patrimonio netto è pari a € 216,2 milioni (€ 219,5 milioni a dicembre 2018).
Al 30 giugno 2019 non esistono imprese collegate. Per quanto riguarda i rapporti con la controllante Bi.Fin. S.r.l., si rinvia al punto 25 delle note esplicative.
Sono identificate come parti correlate le società Fincobi S.r.l., Edilriviera S.r.l., SEMAR S.r.l. e Wirutex S.r.l. Per quanto riguarda i rapporti intercorsi nel corso del semestre con tali società si rinvia al punto 25 delle note esplicative.
Nel corso dell'esercizio 2019 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.
20
Come evidenziato dagli studi di settore relativi alle industries di riferimento di Biesse (Acimal, VDMA, Ucimu), il primo semestre del 2019 registra un sensibile raffreddamento della domanda, dopo un ciclo positivo durato 4 anni (2015-2018).
In particolare, su questo ampio e di mercati/imprese, il delta negativo dei nuovi ordinativi 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018, si attesta mediamente intorno al -15% (con una punta del -19% comunicato lo scorso marzo dal principale competitor di Biesse del settore Legno). Nonostante i segnali interessanti conseguiti alla scorsa fiera LIGNA (Hannover 27-31 maggio) e alla più recente AWFS (Las Vegas 17-20 luglio), il Gruppo non può sottrarsi a questa dinamica di rallentamento, ed il Consiglio di Amministrazione intende prudentemente rettificare le previsioni per il 2019, rivedendo al ribasso le aspettative su ricavi e marginalità consolidata.
Premesso che la volatilità della domanda è tale da rendere estremamente aleatoria la stima, i ricavi consolidati sono - allo stato - prudenzialmente attesi in una forchetta 680-690 milioni di Euro e l'EBITDA in una forchetta 62-65 milioni di Euro. Il Gruppo prevede comunque, anche a fronte di cui sopra, una Posizione Finanziaria Netta positiva per la fine del corrente esercizio, al netto dell'effetto IFRS16.
In merito ai livelli di marginalità proiettati per il 2019, è bene ribadire che la volontà del Gruppo è di proteggere gli investimenti su organizzazione, prodotti e mercati in cui opera, certi che questo sia il giusto percorso per continuare ad affermare la leadership nel mondo.
Alla data di approvazione della presente relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2019, Biesse S.p.A. non risulta proprietaria di azioni proprie.
Si comunica inoltre che la capogruppo Biesse S.p.A. non possiede quote della società controllante, né ne ha possedute o movimentate nel corso di questo primo semestre dell'esercizio 2019. Nulla pertanto da rilevare ai fini dell'art. 2428 comma 2 punti 3 e 4 del Codice civile.
Pesaro, lì 02/08/2019
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giancarlo Selci

| dati consolidati in migliaia di euro | 30 Giugno | ||
|---|---|---|---|
| Note | 2019 | 2018 | |
| Ricavi | না | 344 224 | 356.609 |
| Altri proventi | 3.524 | 2.545 | |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di | |||
| lavorazione | 20.466 | 17.596 | |
| Consumi di materie prime, materiali di consumo e merci | (152.492) | (154.911) | |
| Costo del personale | 6 | (113.574) | (106.762) |
| Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi | (17.763) | (13.217) | |
| Altri costi operativi | (65.292) | (71.709) | |
| Risultato operativo | 19.092 | 30.151 | |
| Proventi finanzian | 5.489 | 6.002 | |
| Oneri finanziari | (8.523) | (9.298) | |
| Risultato ante imposte | 16.058 | 26.855 | |
| Imposte sul reddito | 7 | (3.107) | (9.622) |
| Risultato dell'esercizio | 10.350 | 17.233 | |
| Di cui attribuibile ai soci della controllante | 10.278 | 17 163 | |
| Di cui attribuibile alle partecipazioni di terzi | 72 | 70 | |
| Risultato base per azione (Euro) | S | 0,38 | 0.63 |
| Risultato diluito per azione (Euro) | S | 0.38 | 0.63 |
grousonly Select
| dati consolidati in migliata di euro | 30 Giugno | ||
|---|---|---|---|
| Note | 2019 | 2018 | |
| Risultato dell'esercizio | 10.350 | 17.233 | |
| Differenza cambio da conversione delle gestioni estere | 17 | 183 | 272 |
| I otale componenti che saranno o potranno essere riclassificati nel conto economico dell'esercizio | 183 | 272 | |
| Rivalutazione delle passività (attività) nette per benefici definiti | (1.095) | (157) | |
| Imposte sui componenti che non saranno riclassificate nel conto economico dell'esercizio | 480 | રે જે | |
| I otale componenti che non saranno riclassificati nel conto economico dell'esercizio | (615) | (119) | |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | 9.917 | 17.386 |
Attribuibile a:
Partecipazioni di terzi 68 62 Soci della controllante 9.849 17.324
excepter 00 -
| dati consolidati in migliaia di euro | 30 Giugno | 31 Dicembre | |
|---|---|---|---|
| Note | 2019 | 2018 | |
| ATTIVITA | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 10-11 | 136.279 | 102.774 |
| Avviamento | 12 | 23.248 | 23.542 |
| Attività immateriali | 12 | 62.590 | 60.699 |
| Attività per imposte differite | 7 | 13.459 | 12.323 |
| Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) | 3.240 | 2.847 | |
| Totale attività non correnti | 239.116 | 202.185 | |
| Rimanenze | 13 | 187.637 | 162.786 |
| Crediti commerciali | 14 | 119.731 | 122.922 |
| Attivita Contrattuali | 15 | 2.285 | 11.409 |
| Altri crediti | 26.379 | 27.459 | |
| Altre attivita finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) | 23 | કેતુર | ਕੰਰੇ ਕੰ |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 81.968 | 83.020 | |
| Totale attività correnti | 418.395 | 408.089 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 657.510 | 610.275 | |
| dati consolidati in migliaia di euro | 30 Giugno | 31 Dicembre | |
| Note | 2019 | 2018 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIMITA | |||
| Capitale sociale | 16 | 27.393 | 27.393 |
| Riserve | 18 | 177.864 | 147.831 |
| Utili portati a nuovo | (212) | (224) | |
| Risultato dell'esercizio | 10.278 | 43.672 | |
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante | 215.323 | 218.642 | |
| Partecipazioni di terzi | 907 | 893 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO | 216.230 | 219.536 | |
| Passivita finanziarie | 19 | 70.291 | 35.390 |
| Benefici ai dipendenti | 13.536 | 12.550 | |
| Passività per imposte differite | 7 | 2.172 | 2.338 |
| Fondo per nschi ed onen | 22 | 682 | 1.091 |
| Altri debiti | 1.032 | 1.102 | |
| Totale passività non correnti | 87.717 | 52.471 | |
| Passivita finanziarie | 19 | 47.665 | 22.510 |
| Fondi per rischi ed oneri | 22 | 12.301 | 9.646 |
| Debiti commerciali | 20 | 230.054 | 238.243 |
| Passivita contrattuali | 21 | 5.780 | 5.780 |
| Altri debiti | 51.937 | 57.955 | |
| Passivita per imposte sul reddito | 7 | 5.827 | 4.134 |
| Totale passività correnti | 353.564 | 3.369 | |
| BESSMATE | 441.280 | 390.739 | |
| TOTALE PATRIMONIO NELLO E PASSIVITY. | 657.510 | 610.275 |
grouesva Sele 10 ===========================================================================================================================================================================
| Note | 30 Giugno 2019 | 31 dicembre 2018 | |
|---|---|---|---|
| dati in migliaia di euro | |||
| ATTIVITA' OPERATIVA | |||
| Risultato dell'esercizio | 10.350 | 43.851 | |
| Rettifiche per: | |||
| Imposte sul reddito | 5.707 | 14.436 | |
| Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni | 14.817 | 22.820 | |
| Utili/Perdite dalla vendita di immobili impianti e macchinari | (19) | 17 | |
| Perdite per riduzione di valore di attività immateriali e avviamento | 0 | 217 | |
| Oneri / (proventi) finanziari netti | 1.232 | 3.046 | |
| SUBTOTAL DATITUTIA OPERATIVA | 32.088 | 84.387 | |
| Vanazione dei crediti commerciali | 3.190 | (3.542) | |
| Variazione delle Attività Contrattuali | 9.125 | (11.409) | |
| Variazione nelle rimanenze | (24.851) | (19.576) | |
| Variazione nei debiti commerciali | (4.765) | 14.328 | |
| Variazioni delle Passività Contrattuali | 0 | 5.780 | |
| Altre variazioni delle attività e passività operative | (6.611) | (842) | |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività operativo | 8.176 | 69.122 | |
| Imposte pagate | (ala) | (14.813) | |
| Interessi pagati | (559) | (550) | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO/(ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | 6.698 | 53.759 | |
| ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Acquisto di immobili impianti e macchinari | (10.428) | (24.392) | |
| Incassi dalla vendita di immobili impianti macchinari | 0 | 2.054 | |
| Acquisto di attività immateriali | (9.084) | (22.791) | |
| Incassi dalla vendita di attività immateriali | 0 | 457 | |
| Investimenti in partecipazioni | 0 | 0 | |
| Vanazioni nelle altre attività finanziane | (376) | (182) | |
| Interessi incassati | 0 | 94 | |
| FLUSSO DI CASSA GENERATO / (ASSORIBITO) DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | (19.888) | (44.760) | |
| ALLIMITA DIFINANZIAMONTO | |||
| Variazione attivita/passività finanziane (compresi strumenti derivati) | 26.201 | 15.561 | |
| Incremento/Pagamento debiti di leasing | (196) | (312) | |
| Altre variazioni | 2.723 | (7.051) | |
| Dividendi pagati | (13.148) | (13.144) | |
| FLUSSO DI CASSA GENERATO / (ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | 15.580 | (4.946) | |
| INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA ' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | 2.391 | 4.054 | |
| DIS PONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI AL 1º GENNAIO | 83.020 | 78.902 | |
| Effetto delle fluttuazioni dei cambi sulle disponibilità liquide | (18) | 64 | |
| DISPONIBILITY O ODDOMIS 2 FOLIVALONI 3 DICEMBRE | 81.968 | 83.020 |
lo Siler
| dati consolidati in migliaia di euro | Capitale Sociale |
erve di copertura e di conversione Ris |
Riserve di e al capit |
riserve Altre |
Azioni proprie | dell'esercizio Risultato |
della controllante attribuibile ai soci Patrimonio netto |
Partecipazioni di erzi |
PATRIMONIO TOTALE NETTO |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 01/01/2018 | 27.393 | 6.815) | 36.202 | 88.143 | ae | 42.558 | 187.385 | 952 | 188.337 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | 280 | 120 | 160 | 8 | 152 | ||||
| Utile d'esercizio | 17.163 | 17.163 | 2 | 7.233 | |||||
| Totale utile/perdita complessivo del periodo | 280 | 120 | 17.163 | 17.323 | 62 | 17.385 | |||
| Distribuzione dividendi | 13.159 | (13.159) | 90 | 13.249) | |||||
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | 42.558 | (42.558) | |||||||
| Altri moviment | 96 | 96 | 389 | ||||||
| Saldi al 30/06/20 | 27.398 | 6.535 | 36.202 | 117.422 | 17.163 | 191.645 | 924 | 192.569 | |
| Saldi al 31/12/2018 | 27.392 | 6.063 | 36.202 | 117.438 | 43.672 | 218.642 | 893 | 219.536 | |
| Attribuibile ai soci della controllante | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| dati consolidati in migliaia di euro | Capitale Sociale |
Risene di copertura e di one convers |
Riserve di capitale |
Altre riserve | Azioni propne | dell'esercizio Risultato |
della controllante SOCI Patrimonio netto attribuibile ai |
Partecipazioni di erz |
PATRIMONIO TOTALE NETTO |
| Saldi al 01/01/2019 | 27.393 | 6.063 | 36.202 | 117.438 | 43.672 | 218.642 | 893 | 219.536 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo | 187 | 561 | (374 | ല്ല | (433 | ||||
| Utile d'esercizio | 10.278 | 10.278 | 72 | 10.350 | |||||
| Totale utile/perdita complessivo del periodo | 187 | 561 | 10.278 | 9.904 | 13 | 9.917 | |||
| Distribuzione dividendi | 13.148 | (13.148) | 13.148 | ||||||
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | 43.672 | (43.672) | |||||||
| Altri moviment | 75 | 75 | |||||||
| al 30/06/2019 Saldi |
27.393 | (5.876) | 36.202 | 147,326 | 10.278 | 215.328 | 908 | 216.230 | |
Giouearlo Selix or Pee
Biesse S.p.A. è una società di diritto italiano, domiciliata in Pesaro in via della Meccanica 16.
Il gruppo Biesse (nel seguito definito come "Gruppo") opera nel settore della meccanica strumentale, ed è integralmente controllato dalla Bl.Fin. S.r.l., società attiva nella produzione e vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del legno, vetro e pietra. La controllante è quotata alla Borsa Valori di Milano nel segmento Star.
La valuta di presentazione del Bilancio consolidato è l'Euro, ed i saldi di Bilancio e delle note al Bilancio sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando specificatamente indicato.
La presente relazione semestrale consolidata, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 2 agosto 2019 e sottoposta a revisione contabile limitata.
La situazione patrimoniale ed economica consolidata al 30 Giugno 2019, oltre al bilancio della capogruppo comprende il bilancio delle sue controllate sulle quali esercita direttamente il controllo.
| Denominazione e sede | Valuta | Cap. Sociale | Controllo diretto |
Controllo indiretto |
Tramite | Gruppo Biesse |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società capogruppo | ||||||
| Biesse S.p.A. Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) |
EUR | 27.393.042 | ||||
| Società italiane controllate: | ||||||
| HSD S.p.A. Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) |
EUR | 1.141.490 | 100% | 100% | ||
| Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.J. Via Manzoni, snc Alzate Brianza (CO) |
EUR | 70.000 | 98% | 98% | ||
| Viet Italia S.r.I. Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) |
FUR | 10.000 | 85% | 85% | ||
| Axxembla S.r.I. Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) |
EUR | 10.000 | 100% | 100% | ||
| Uniteam S.p.A. Via della Meccanica 12 Thiene (VI) |
FUR | 390 000 | 100% | 100% | ||
| BSoft S.r.I. Via Carlo Cattaneo, 24 Portomaggiore (FE) |
EUR | 10.000 | 100% | 100% | ||
| Montresor & Co. S.r.I. Via Francia, 13 Villafranca (VR) |
FUR | 1.000.000 | 60% | 60% | ||
| Denominazione e sede | Valuta | Cap. Sociale | Controllo | Controllo | Tramite | Gruppo Biesse |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Movetro S.r.I. | EUR | 51.000 | diretto 60% |
indiretto | 100%1 | |
| Via Marco Polo, 12 | ||||||
| di Sant'Urbano | ||||||
| Carmignano | ||||||
| (PD) | ||||||
| Società estere controllate: | ||||||
| Biesse America Inc. | USD | 11.500.000 | 100% | 100% | ||
| 4110 Meadow Oak Drive | ||||||
| - Charlotte, North Carolina - | ||||||
| USA | ||||||
| Biesse Canada Inc. | CAD | 180.000 | 100% | 100% | ||
| 18005 Rue Lapointe - Mirabel | ||||||
| (Quebec) - Canada | ||||||
| Biesse Group UK Ltd. | GBP | 655.019 | 100% | 100% | ||
| Drive Daventry Lamport l |
||||||
| Northamptonshire Gran |
||||||
| Bretagna | ||||||
| Biesse France Sarl | FUR | 1.244.000 | 100% | 100% | ||
| 4, Chemin de Moninsable | ||||||
| Brignais - Francia | ||||||
| Deutschland Group Biesse |
EUR | 1.432.600 | 100% | 100% | ||
| GmbH | ||||||
| Gewerberstrasse, 6 - Elchingen | ||||||
| (Ulm) - Germania | ||||||
| Biesse Schweiz GmbH | CHF | 100.000 | 100% | Biesse G. | 100% | |
| Luzernerstrasse 26 - | Deutschlan | |||||
| 6294 Ermensee - Svizzera | d GmbH | |||||
| Biesse Austria GmbH | EUR | 685.000 | 100% | Biesse | G. 100% | |
| Am Messezentrum, 6 | Deutschlan | |||||
| Salisburgo - Austria | d GmbH | |||||
| Biesservice Scandinavia AB | SEK | 200.000 | 60% | 60% | ||
| Maskinvagen 1 - | ||||||
| Lindas - Svezia | 100% | |||||
| Iberica Woodworking EUR Biesse |
699.646 | 100% | ||||
| Machinery s.l. | ||||||
| C/De La Imaginaciò, 14 Poligon Gava |
||||||
| Ind. La Marina |
||||||
| Barcellona - Spagna | 5.000 | 100% | Biesse | 100% | ||
| WMP- Woodworking Machinery EUR Portugal, Unipessoal Lda |
Iberica | |||||
| Sintra Business Park, 1, São | W. M. S.I. | |||||
| Pedro de Penaferrim, - Sintra - | ||||||
| Portogallo | ||||||
| Biesse Group Australia Pty Ltd. AUD | 15.046.547 | 100% | 100% | |||
| 3 Widemere Road Wetherill | ||||||
| Park - Sydney - Australia | ||||||
| Biesse Group New Zealand Ltd. NZD | 3.415.665 | 100% | 100% | |||
| Unit B, 13 Vogler Drive Manukau | ||||||
| - Auckland - New Zealand | ||||||
| Biesse Manufacturing Co. Pvt. INR | 1.224.518.391 | 100% | 100% | |||
| Ltd. | ||||||
| Jakkasandra Village, |
||||||
| Sondekoppa rd. Nelamanga |
||||||
| Taluk - Bangalore -India |
| Denominazione e sede | Valuta | Cap. Sociale | Controllo diretto |
Controllo indiretto |
Tramite | Gruppo Biesse |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Biesse Asia Pte. Ltd. | EUR | 1.548.927 | 100% | 100% | ||
| Zagro Global Hub 5 Woodlands | ||||||
| Terr. - Singapore | ||||||
| Biesse Indonesia Pt. | IDR | 2.500.000.000 | 100% | Biesse | Asia 100% | |
| Jl. Kh.Mas Mansyur 121 - | Pte. Ltd. | |||||
| Jakarta - Indonesia | ||||||
| Biesse Malaysia SDN BHD | MYR | 5.000.000 | 100% | Biesse | Asia 100% | |
| No. 5, Jalan TPP3 | Pte. Ltd. | |||||
| Puchong 47130 -Selangor, |
||||||
| Malesia | ||||||
| Biesse Korea LLC | KRW | 100.000.000 | 100% | Biesse | Asia 100% | |
| Industrial Geomdan Estate. |
Pte. Lito. | |||||
| Oryu-Dong, Seo-Gu - Incheon - | ||||||
| Corea del Sud | ||||||
| Biesse (HK) Ltd. | HKD | 325.952.688 | 100% | 100% | ||
| Room 1530, 15/F, Langham | ||||||
| Place, 8 Argyle Street, Mongkok, | ||||||
| Kowloon - Hong Kong | ||||||
| Dongguan Korex Machinery Co. RMB Ltd |
239.338.950 | 100% | Biesse LTD |
(HK) 100% | ||
| Dongguan City - Guangdong | ||||||
| Province - Cina | ||||||
| Biesse Trading (Shanghai) Co. RMB | 76.000.000 | 100% | Biesse (HK) | 100% | ||
| Ltd. | ||||||
| 301, No.228, Room Jiang |
I D | |||||
| Chang No.3 Road, Zha Bei |
||||||
| District, - Shanghai - Cina | ||||||
| Intermac do Brasil Comercio de BRL | 12.964.254 | 100% | 100% | |||
| Maquinas e Equipamentos Ltda. | ||||||
| Andar Pilotis Sala, 42 | ||||||
| Sao Paulo - 2300 | ||||||
| Brasil | ||||||
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve TRY | 45.500.000 | 100% | 100% | |||
| Sanayi A.S. | ||||||
| Şerifali Mah. Bayraktar Cad. |
||||||
| Nutuk Sokak No:4 |
||||||
| Umraniye,Istanbul -Turchia | ||||||
| 000 Biesse Group Russia | RUB | 59.209.440 | 100% | 100% | ||
| Ul. Elektrozavodskaya, 27 | ||||||
| Moscow, Russian Federation Biesse Gulf FZE |
AED | 6.400.000 | 100% | 100% | ||
| Dubai, free Trade Zone | ||||||
| Biesse Taiwan | I WD | 500.000 | 100% | Biesse Asia | 100% | |
| Pte Ltd. | ||||||
| 6F-5, No. 188, Sec. 5, Nanking E. | ||||||
| Rd., Taipei City 105, Taiwan | ||||||
| (ROC) | ||||||
| HSD Mechatronic (Shanghai) RMB | 2.118.319 | 100% | Hsd S.p.A. | 100% | ||
| Co. Ltd. | ||||||
| D2, 1st floor, 207 Taiguroad, | ||||||
| Waigaogiao Free Trade Zone - | ||||||
| Shanghai - Cina | ||||||
| Hsd Usa Inc. | USD | 250.000 | 100% | Hsd S.p.A. | 100% | |
| SW 30th Avenue 3764 |
||||||
| Hollywood, Florida - USA |
30
| Denominazione e sede | Valuta | Cap. Sociale | Controllo dirento |
Controllo indiretto |
Tramite | Gruppo Biesse |
|---|---|---|---|---|---|---|
| HSD Mechatronic Korea LLC 414. Tawontakra2, 16. Dongsan-ro, Danwon-qu, Ansan-si 15434, South Korea |
KWN | 101.270.000 | 100% | HSD S.p.A. | 100% | |
| HSD Deutschland GmbH Brükenstrasse,2 - Gingen - Germania |
FUR | 25.000 | 100% | Hsd S.p.A. | 100% |
1 Si ricorda che il contratto di acquisto della società Movato Srl. prevedeva un'opzione pul call a valere sulle quote di minoranza. Abbiano considerato la possibilà che la vecchia proprietà esercit la Put (con data 31 luglio 2022), valutando tale operazione al prezzo minimo previsto dal contrato (€ 1 mln atualizzato ad ogg). Per questo la società, nonostante si possieda attualmente il 60% delle quote, viene comunque consolidata al 100%.
Rispetto al bilancio chiuso al 37 dicembre 2018, non si segnalano variazioni nell'area di consolidamento.
La relazione semestrale è stata redatta in conformità agli International Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e disposizioni Consob in materia di bilancio.
La relazione è stata redatta sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value), nonché sul presupposto della continuità aziendale.
La presente informativa è stata in conformità con quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 e 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. DEM6064293 del 28/07/2006.
Nella predisposizione del bilancio semestrale consolidato abbreviato, redatto secondo lo las 34 Bilanci intermedi, sono stati applicati gli stessi principi contabili già adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, al quale si rinvia per completezza di trattazione, ad eccezione di quanto descritto nel successivo paragrafo 3.1 "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1º gennaio 2019".
I dati del presente bilancio semestrale consolidato abbreviato sono comparabili con i medesimi del precedente esercizio, salvo quando diversamente indicato di sequito. Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 presentato ai fini comparativi riflette alcune riclassifiche di dati patrimoniali ed economici riportate nella seguente tabella. Tali riclassifiche non modificano il patrimonio netto ed il risultato economico dell'esercizio precedente:
| Voce di Bilancio Dati consolidati in migliaia di euro |
Saldo al 31 dicembre 2018 | Riclassifiche | Saldo al 31 dicembre 2018 rideterminato |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 134.331 | (11.409) | 122.922 |
| Debiti commerciali | 244.024 | (5.780) | 238,243 |
31
| Voce di Bilancio Dati consolidati in migliaia di euro |
Saldo al 30 giugno 2018 | Riclassifiche | Saldo al 30 giugno 2018 rideterminato |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 356.008 | 601 | 356.609 |
| Altri ricavi | 3.146 | (601) | 2.545 |
Tutti i prospetti rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dall'organismo di controllo delle società quotate in Borsa (Consob) e si compongono di:
La classificazione dei costi è per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte. Il risultato operativo è determinato come differenza tra i Ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore) e inclusivo di plus/minusvalenze generate dalla dismissione di attività non correnti.
Il prospetto ricomprende le componenti che costituiscono il risultato dell'esercizio e gli oneri e proventi rilevati direttamente a Patrimonio netto per operazioni diverse da quelle poste in essere con i soci.
La presentazione del prospetto avviene attraverso l'esposizione distinta tra attività correnti e le passività correnti e non correnti con la descrizione nelle note per ciascuna voce di attività e passività degli importi che ci si aspetta di regolare o recuperare entro o oltre i 12 mesi dalla data di riferimento di Bilancio. Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:
Il prospetto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:
Il Rendiconto è esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri
incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari.
l proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi in base alla tipologia di operazione sottostante che li ha generati.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo.
Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti schemi supplementari di conto economico e situazione patrimoniale finanziaria con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate, al fine di una migliore leggibilità delle informazioni.
I prospetti utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari del Gruppo; in particolare, si rittene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico del Gruppo.
I cambi medi e di fine periodo utilizzati per la redazione dei dati contabili sono i seguenti:
| Valuta | 30 Giugno 2019 | 31 Dicembre 2018 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Medio | Finale | Medio | Finale | ||
| Dollaro USA / euro | 1,1298; | 1,1380; | 1,1810; | 1,1450 | |
| Real Brasiliano ! euro | 4,3417 | 4,3511 | 4,3085 | 4,4440; | |
| Dollaro canadese / euro | 1,5069: | 1.4893 | 1,5294 | 1.5605 | |
| Lira sterlina / euro | 0,8736: | 0.8966: | 0,8847: | 0,8945 | |
| Corona svedese / euro | 10.5181 | 10,5633; | 10,2583: | 10,2548 | |
| Dollaro australiano / euro | 1.6003 | 1,6244 | 1,5797; | 1 6220 | |
| Dollaro neozelandese / euro | 1,6817 | 1,6960: | 1,7065 | 1,7056; | |
| Rupia indiana / euro | 79,1240 | 78,5240 | 80.7332 | 79,7298 | |
| Renmimbi Yuan cinese / euro | 7.6678 | 7,8185 | 7,8081 | 7,8751 | |
| Franco svizzero / euro | 1.1295 | 1.1105! | 1.1550 | 1.1269 | |
| Rupia indonesiana / euro | 16,039,1048 | 16.083,3500 | 16.803,2224 | 16.500,0000 | |
| Dollaro Hong Kong/euro | 8,8611: | 8.8866: | 9,2559: | 8,9675 | |
| Ringgit malese/euro | 4 6545: | 4.7082: | 4,7634: | 4,7317 | |
| Won sudcoreano/euro | 1.295,1984: | 1.315,3500: | 1.299,0713 | 1.277,9300 | |
| Lira Turca/euro | 6,3562 | 6,5655 | .5,7077 | 6,0588 | |
| Rublo Russo/euro | 73.7444 | 71,5975 | 74,0416 | 79.7153 | |
| Dirham Emirati Arabi/euro | 4 1491 | 4,1793: | 4.3371 | 4,2050: | |
| Dollaro Taiwan/euro | 34,9981 | 35,2965 | 35,5864 | 35,0223 |
33
La redazione della relazione e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero perfanto differire da tali stime. Le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dellattento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato.
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni poste in essere dalle società incluse nel perimetro.
Le attività non correnti includono gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali (incluso l'avviamento), le partecipazioni e le altre attività finanziarie. Il management rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogniqualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile delle attività non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adequati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.
Al momento della vendita del prodotto, il Gruppo accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto (annuali e pluriennali). Il management stabilisce il tali fondi sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia. Il Gruppo lavora per migliorare la qualità dei prodotti e minimizzare l'onere derivante dagli interventi in garanzia.
I fondi per benefici ai dipendenti, le relatività, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione o attività. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.
In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I rendimenti attesi delle attività sono determinati sulla base di diversi dati forniti da alcuni esperti circa le aspettative di lungo ternine del rendimento del mercato dei capitali, dell'inflazione, del rendimento attuale dei titoli obbligazionari, e altre variabili,
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e sono eventualmente rettificati per tenere conto delle strategie di investimento delle attività. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine del Gruppo nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione. La variazione di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi
Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie. Le cause e i contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel un esborso finanziario diventi probabile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.
l seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1º gennaio 2019:
· In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 - Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 - Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases-Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il Principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sulla nozione di controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di fornitura di servizi, individuando quali discriminanti dei lease: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il Principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease, anche operativo, nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, il principio non comprende modifiche significative per i locatori.
Il Gruppo ha scelto di applicare il principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione del Principio nel patrimonio netto al 1º gennaio 2019 (non modificando i dati comparativi dell'esercizio 2018), secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13. In particolare, il Gruppo ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
Gli effetti derivanti dall'applicazione di questo principio sono indicati al paragrafo 11.
· In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
o IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
· In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19). Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
· In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
ANALISI PER SEGMENTI OPERATIVI
Ai fini del controllo direzionale, il Gruppo è attualmente organizzato in cinque divisioni operative - Legno, Vetro & Pietra, Meccatronica, Tooling e Componenti. Tali divisioni costituiscono le basi su cui il Gruppo riporta le informazioni di settore. Le principali attività sono le seguenti:
Legno - produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del pannello,
Vetro & Pietra - produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine per la lavorazione del vetro e della pietra,
Meccatronica - produzione e distribuzione di componenti meccanici ed elettronici per l'industria,
Tooling - produzione e distribuzione di mole e utensili a marchio Diamut
Componenti - produzione di componenti meccanici per le macchine per il legno ed il vetro & pietra. Le informazioni relative a questi settori di attività sono le seguenti:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Ricavi per settori di attività al 30 giugno | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 0/0 | 2018 | 0/0 | |||
| Divisione Legno | 241.051 | 70.0% | 253.207 | 71.0% | ||
| Divisione Vetro Pietra | 67.027 | 19.5% | 58.606 | 16.4% | ||
| Divisione Meccatronica | 44 420 | 12.9% | 53.154 | 14.9% | ||
| Divisione Tooling | 6.922 | 2.0% | 6.685 | 1.9% | ||
| Divisione Componenti | 10.491 | 3.0% | 13.085 | 3.1% | ||
| Elisioni Interdivisionali | (25.726) | -7.59% | (28.128) | -7.9% | ||
| Totale | 344.224 | 100.0% | 356.609 | 100.0% |
La Divisione Legno passa da € 253.207 mila al 30/06/2018 a € 241.051 mila (-4,8%), confermandosi settore trainante del Gruppo in termini di volumi. La Divisione Vetro/Pietra ha evidenziato importanti progressi, registrando un incremento del 14,4% (fatturato del semestre: € 67.027 mila). La divisione Meccatronica passa da € 53.154 mila ad € 44.459 mila (- 16,4%), mentre la Divisione Componenti chiude con -19,8 % (fatturato del semestre: € 10.491 mila). Infine, la divisione Tooling registra un incremento del 3,5 % (fatturato € 6.922 mila). Di seguito la tabella che riepiloga il risultato operativo per settori di attività al 30 giugno:
| 2019 (Dati consolidati in migliaia di Euro) |
Legno | Vetro & Pietra |
Tooling Meccatronica Componenti | Elisioni | Costi corporate non allocati |
Totale Gruppo |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Risultato operativo di segmento | 13.426 | 3.702 | 04 | 7.004 | ਵੰਡ | 0 | (5.188) | 19.092 |
| 2018 (Dati consolidati in migliaia di Euro) |
Legno | Vetro & Pietra |
Tooling | Meccatronica Componenti | Elisioni | Costi corporate non allocati |
Totale Gruppo |
|
| Risultato operativo di segmento | 18.875 | (362) | (205) | 10.949 | ਦੇ ਵੇਰੇ | 0 | 335 | 30.151 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Ricavi per area geografica al 30 giugno | |||
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 0/0 | 2018 | 0/0 | |
| Europa Occidentale | 158.218 | 46.0% | 162.834 | 45.7% |
| Asia - Oceania | 53.723 | 15.6% | 66.997 | 18.8% |
| Europa Onentale | 43.785 | 12.7% | 54.418 | 15.3% |
| Nord America | 75.161 | 21.8% | 57.101 | 16.0% |
| Resto del Mondo | 13.337 | 3.9% | 15.258 | 4.396 |
| Totale Gruppo | 344.224 | 100,0% | 356.608 | 100,000 |
Per quanto riguarda la distribuzione geografica delle vendite nel primo semestre del 2019, si registra un decremento generalizzato, seppure con performance diverse, con l'unica eccezione del mercato nord-americano in crescita del 31,6% (grazie alle vendite di grandi impianti).
I maggiori decrementi si registrano in Asia/Oceania ed Est Europa (rispettivamente -19,8%), l'area Resto del Mondo cala del 12,6% (fatturato 2019 € 13.337 mila).
L'area Europa Occidentale si conferma mercato di riferimento del Gruppo (contribuzione al fatturato di Gruppo pari al 46%) e registra un leggero decremento del fatturato che passa da € 162.834 mila (-2,8%).
I settori di business in cui opera il Gruppo Biesse sono caratterizzati da una relativa stagionalità, dovuta al fatto che la domanda di macchine utensili è normalmente concentrata nella seconda parte dell'anno (ed in particolare nell'ultimo trimestre). Tale concentrazione è collegata alle abitudini d'acquisto dei clienti finali, notevolmente influenzate dalle aspettative riguardo politiche di incentivo degli investimenti, nonché dalle attese riguardo l'andamento congiunturale dei mercati di riferimento.
A questo si aggiunge la particolare struttura del Gruppo, in cui le filiali presenti nelle nazioni oltre-oceano (USA, Canada, Oceania, Far East) pesano mediamente un terzo del volume d'affari totale. Visti i tempi necessari per la consegna di macchine utensili in questi mercati e la presenza di un mercato finale particolarmente sensibile alla tempestività della consegna rispetto all'ordine d'acquisto, tali filiali normalmente riforniscono i propri magazzini
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nel primo semestre per far fronte alle vendite di fine anno.
ll costo del personale del primo semestre 2019 è pari ad € 113.574 mila e registra un incremento di € 6.812 mila rispetto al dato del 2018 (€ 106.762 mila, + 6,4%).
Le imposte nazionali (IRES) sono calcolate al 24% (24% nel 2018) sul reddito imponibile della capogruppo e delle controllate italiane, mentre le imposte per le altre giurisdizioni sono calcolate secondo le aliquote vigenti nei rispettivi paesi. Ai fini della stima delle imposte di periodo, si applica quindi all'utile infrannuale l'aliquota fiscale applicabile ai risultati finali attesi.
Al 30 giugno 2019 il Gruppo ha attività per imposte anticipate per € 13.459 mila in aumento rispetto al 31 dicembre 2018 (+ € 1.137 mila). La Direzione ha rilevato le imposte fino al valore per cui è ritenuto probabile il recupero; a tal fine sono state considerate le previsioni per gli anni futuri coerenti con quelli utilizzati ai fini del test di impairment.
Le imposte rilevate nel conto economico sono pari € 5.707 mila con un tax rate pari al 35,5%.
L'utile base per azione al 30 giugno 2019 risulta positivo per un ammontare pari a 0,38 euro/cent nel 2018) ed è calcolato dividendo il risultato attribuibile ai soci della controllante, positivo per € 10.278 mila, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, corrispondente a nr. 27.393.042 (come nel 2018).
Al 30 giugno 2019 il numero di azioni proprie in portafoglio è pari a 0.
Non essendoci effetti diluitivi, il calcolo utilizzato per l'utile base è applicabile anche per la determinazione dell'utile diluito. Si riportano di seguito i prospetti illustrativi:
Profitto attribuibile agli azionisti della Capogruppo
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 30 Giugno | |||
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |||
| Risultato dell'esercizio | 10.278 | 17.163 | ||
| Numero medio di azioni (in migliaia) considerate ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito |
27.393 | 27.393 | ||
| Risultato per azione base e diluito (in Euro) | 0.38 | 0.63 |
Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 30 Giugno | |
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione di base |
27.393 | 27.393 |
| Effetto azioni proprie | ||
| Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione - per il calcolo dell'utile base |
27.393 | 27.393 |
| effetti diluitivi | 0 | 0 |
| Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione - per il calcolo dell'utile diluito |
27.393 | 27.393 |
Nel corso del primo semestre, così come deliberato dall'Assemblea dei Soci della Capogruppo in data 30 aprile 2019, sono stati distribuiti agli azionisti dividendi per circa complessivi € 13.148 mila (Euro 0,48 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione alla data dello stacco cedola con esclusione delle azioni proprie). Lo stacco della cedola è avvenuto in data 6 maggio 2019.
Nel periodo di riferimento oltre agli impieghi legati alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro, va segnalata la prima applicazione dell'IFRS 16 che ha determinato un incremento delle immobilizzazioni materiali per € 26,7 milioni.
Di seguito si riportano gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 Leasing a partire dal 1º gennaio 2019. Il Gruppo ha scelto di utilizzare il metodo retroattivo modificato. Pertanto, l'effetto cumulativo dell'IFRS 16 è rilevato a rettifica del saldo di apertura al 1º gennaio 2019, senza ricalcolare le informazioni comparative.
La tabella seguente riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'ifrs 16 alla data di transizione:
| min/euro | Impatti alla data di transizione 01-gen-19 |
|---|---|
| Attività non correnti | |
| Diritto d'uso di terreni e fabbricati | 19 |
| Diritto d'uso Automezzi | 4,5 |
| Diritto d'uso impianti e infrastrutture tecnologiche | 0,1 |
| Totale | 23,5 |
| Passività non correnti | |
| Passività non correnti per leasing | 20,4 |
| Passività correnti | |
| Passività correnti per leasing | 3,1 |
| Totale | 23,5 |
Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease, di cui fu data informativa al paragrafo U - "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni omologati dall'unione europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2018" del bilancio dell'esercizio 2018 e l'impatto derivante dall'adozione dell'IFRS 16 all'1 gennaio 2019.
| min/euro | |
|---|---|
| Impegni per leasing operativi al 31.12.2018 | 27,2 |
| Pagamenti minimi su passività per leasing finanziarie al 31 dicembre 2018 | 2,0 |
| Canoni per leasing di modesto valore | 0,1 |
| Altre variazioni | |
| Passività finanziaria non attualizzata per leasing al 1 gennaio 2019 | 29,1 |
| Effetto attualizzazione | 3,6 |
| Passività finanziaria per leasing al 1 gennaio 2019 | 25,4 |
| Valore attuale passività per leasing finanziari al 31 dicembre 2018 | 1,9 |
| Passività finanziaria aggiuntiva per leasing al 1 gennaio 2019 | 23,5 |
Si segnala che l'incremental borrowing rate medio ponderato alle passività finanziarie iscritte al 1 gennaio 2019 è risultato pari a 2,8%
Nell'adottare l'IFRS 16, il Gruppo non si è avvalso dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease.
Tuttavia, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa dell'IFRS 16:5(b)concernente i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset (vale a dire, i beni sottostanti al contratto di lease
non superano Euro 5 mila, quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:
Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
Il Gruppo non si è avvalso dell'espediente pratico previsto dall'IFRS 16 in relazione alla Separazione delle nonlease components pertanto il Gruppo non si è avvalso dell'esenzione concessa dall'IFRS 16:15. Sia per le autovetture che per gli appartamenti, le non-lease component sono state scorporate e contabilizzate separatamente rispetto alle lease components.
Inoltre, con riferimento alle regole di transizione, il Gruppo si è avvalso dei seguenti espedienti pratici disponibili in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:
Le tabelle seguenti riportano la composizione dei diritti d'uso (esposti al netto del relativo fondo ammorto) e le passività per leasing alla data di transizione e la relativa movimentazione al 30 giugno 2019
| min/euro | 30-giu-19 | Impatti IFRS16 alla data di transizione 01-gen-19 |
Effetto las 17 01-gen-19 |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||
| Diritto d'uso di terreni e fabbricati | 28 | 19 | 0,1 |
| Diritto d'uso Automezzi | 4 | 4,5 | |
| Diritto d'uso impianti e infrastrutture tecnologiche |
2,6 | 0,1 | 2,6 |
| Totale | 34,5 | 23,5 | 2,7 |
| Passività non correnti | |||
| Passività non correnti per leasing | 26 | 20,4 | 1,6 |
| Passività correnti | |||
| Passività correnti per leasing | 7 | 3,1 | 0,3 |
| Totale | 33 | 23,5 | 1,9 |
Nello stato patrimoniale del bilancio consolidato di Gruppo al 30/06/2019 il totale delle attività per contratti di leasing operativi e finanziari è pari a € 34,5 milioni in aumento di € 8,3 milioni rispetto all'effetto IFRS 16 e all'effetto IAS 17 alla data del 01/01/2019 L'incremento, rispetto alla data di FTA, è dovuto principalmente alla stipula di contratti di leasing finanziario (circa € 5,2 milioni) ed in maniera residuale alla sottoscrizione di nuovi contratti di leasing operativo, rientranti nella fattispecie prevista dall'IFRS 16.
Le passività per € 33 milioni si riferiscono al debito residuo alla data del 30/06/2019 che, per effetto dei nuovi contratti sottoscritti, aumenta di € 7,6 milioni rispetto al 01/01/2019.
Rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente, l'avviamento il e variazioni intervenute nel corso del 2019 sono dovute all'effetto cambio subito dagli avviamenti delle filiali australiana e americana. Si ricorda che il contratto di acquisto della società Movetro S.r.l. prevedeva un'opzione put/call a valere sulle quote di minoranza. Abbiamo considerato la possibilità che la vecchia proprietà eserciti la Put (con data 31 luglio 2022), valutando tale operazione al prezzo minimo previsto dal contratto (€ 1 mln attualizzato ad oggi). La differenza di consolidamento generatasi è stata allocata ad avviamento nel segmento Vetro.
La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per settore:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 30 Giugno | Al 31 Dicembre | |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| Legno | 8.484 | 8.403 | |
| Vetro & Pietra | 5.523 | 5.599 | |
| Meccatronica | 5.599 5.599 |
||
| Tooling | 3.940 | 3.940 | |
| Totale | 23,548 | 23.542 |
Per quanto riguarda le valutazioni di recuperabilità si rimanda a quanto già precisato alla nota, in tema di scelte valutative, utilizzo di stime e riclassifiche. Come ricordato anche in relazione sulla gestione, in data 21/06/2019, è stato emesso un comunicato stampa riguardante la revisione della guidance per il 2019. In particolare, sono state riviste prudentemente le previsioni per il 2019 su ricavi e marginalità consolidati sono attesi in una forchetta 680-690 milioni di euro e l'Ebitda in una forchetta di 62-65 milioni di euro. Viste le incertezze sull'andamento dell'economia mondiale, il CdA ipotizza uno slittamento al 2022 del raggiungimento dei target originariamente fissati per l'esercizio 2021.
Alla luce di quanto dichiarato nel comunicato stampa, gli Amministratori del Gruppo hanno ritenuto non necessario procedere con una nuova valutazione (impairment test) dell'avviamento, in occasione della pubblicazione del risultato della gestione al 30/06/2019. Infatti, nonostante le minori aspettative legate all'esercizio 2019, lo scenario di riferimento non è tale da mettere in discussione gli obiettivi di medio termine del Gruppo, su cui sono basati gli impairment test al 31 dicembre 2018, approvati il 26/02/2019. Tali obiettivi sono stati confermati, pur prevedendo il ritardo di un anno nel conseguimento degli stessi. Il quadro tendenziale, meno brillante rispetto al passato, è in linea con le ipotesi già utilizzate ai fini dei test di sensitivity sull'impairment test al 31 dicembre 2018 (con specifico riferimento all'ipotesi di dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita), che non avevano evidenziato criticità. Inoltre, l'ultima valutazione effettuata in occasione del bilancio 2018 ha evidenziato elevati livelli di copertura degli avviamenti per tutte le CGU.
Infine, alla data di redazione della presente Relazione, il valore del titolo Biesse, sia pure in contrazione rispetto a quelli registrati negli ultimi esercizi ed al 31 dicembre 2018, continua ad evidenziare una capitalizzazione dell'azienda significativamente superiore all'ammontare del patrimonio netto contabile del Gruppo.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 30 Giugno | Al 31 Dicembre | |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| Materie prime, sussidiane e di consumo | 56 493 | 54.450 | |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 26.404 | 16.697 | |
| Prodotti finiti e merci | 86.023 | 75.194 | |
| Ricambi | 18.717 | 16.445 | |
| Rimanenze | 187.637 | 162.786 |
Il valore di bilancio pari a € 187.637 mila è al netto dei fondi obsolescenza pari a € 2.916 mila per le materie prime (€ 2.963 mila a fine 2018), € 2.772 mila per i ricambi (€ 2.553 mila a fine 2018), € 3.014 mila per i prodotti finiti (€ 2.799 mila a fine 2018). L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze è pari al 4,9% (5,2% a fine 2018), quella dei ricambi è pari al 12,9% (13,4% a fine 2018), quella del fondo svalutazione prodotti finiti è pari al 3,4% (3,6% a fine 2018).
I crediti commerciali pari a € 119.731 mila sono esposti in bilancio al netto del fondo svalutazione crediti che viene prudenzialmente determinato sia alle posizioni di credito in sofferenza sia ai crediti scaduti da più di 180 giorni e conformemente a quanto previsto dall'IFRS9.
I crediti commerciali diminuiscono rispetto a dicembre 2018 di € 3.190 mila (al lordo dei relativi fondi svalutazione).
Il fondo svalutazione crediti risulta pari ad € 6.124 mila.
Le attività contrattuali relative a commesse in essere sono esposte al netto dei relativi acconti, come di seguito illustrato:
| Al 30 Gugno | Al 31 Dicembre | ||
|---|---|---|---|
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | 2019 | 2018 | |
| Attività relative a commesse in essere | 5.709 11.409 |
||
| Acconti ricewti | (3.425) | ||
| Totale Attività contrattuali | 2.285 | 11.409 |
Le attività derivanti da contratti con clienti, sino al 31 dicembre 2017 definite "Lavori in corso su ordinazione" e disciplinate dallo IAS 11, a partire dall'esercizio 2018 sono definite dall'IFRS 15 come il diritto della società ad un corrispettivo in cambio di beni o servizi che la Società ha trasferito al cliente, quando il diritto è subordinato a qualcosa di diverso dal passare del tempo. Il Gruppo, nella Relazione semestrale al 30 giugno 2019, ha provveduto ad evidenziare in apposita riga della situazione patrimoniaria le attività contrattuali in essere, procedendo con relativa riclassifica ai fini comparativi per l'esercizio 2018.
La riduzione rispetto a dicembre 2018 è imputabile alla fatturazione delle commesse attualmente in essere al 30 giugno 2019. Le commesse in essere sono le stesse del 31 dicembre 2018.
Gli acconti ricevuti sono relativi a incassi ricevuti legati all'avanzamento dei lavori.
ll capitale sociale ammonta a € 27.393 mila ed è rappresentato da n. 27.393.042 azioni ordinarie da nominali € 1 ciascuna a godimento regolare della Capogruppo. Alla data di approvazione del presente bilancio il numero di azioni proprie possedute è pari a 0.
Al 30 giugno 2019, la riserva di conversione è pari a € 5.876 mila (€ 6.063 mila a fine 2018).
Le riserve di conversione bilanci in valuta accolgono le differenze causate dalla conversione dei bilanci espressi in valuta estera dei paesi non appartenenti all'area euro (Stati Uniti, Canada, Singapore, Regno Unito, Svezia, Svizzera, Australia, Nuova Zelanda, India, Cina, Indonesia, Hong Kong, Malaysia, Corea del Sud, Brasile, Russia e Turchia, Taiwan, Emirati Arabi) ed ha subito nel corso del periodo una variazione di € 187 mila.
Il valore di bilancio è così composto:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 30 giugno | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| Riserva legale | 5 479 | 5.479 | |
| Riserva straordinaria | 115 325 | 96.462 | |
| Utili a nuovo e altre riserve | 26.522 | 15.542 | |
| Altre riserve | 147,326 | 117.483 |
Come evidenziato nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto, la voce Altre riserve si modifica principalmente per la destinazione dell'utile 2018 (+ € 43.672 mila) e per la distribuzione dividendi (- € 13.148 mila).
Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2018, i debiti finanziari del Gruppo aumentano di € 60.056 mila. L'effetto è principalmente dovuto alla prima applicazione dell'IFRS 16 (per circa € 26 milioni al 30/06/2019). Si segnala inoltre che il Gruppo Biesse ha negoziato e posto in essere una linea di finanziamento di € 50 milioni a 6 anni con BNP nel corso del 2018, che al 30 giugno 2019 risulta utilizzata per circa € 30 milioni.
Il valore dei debiti commerciali verso terzi si riferisce prevalentemente a debiti verso fornitori per forniture di materiale consegnate alla fine del periodo.
Si segnala che i debiti commerciali sono pagabili entro dodici mesi e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.
Il valore dei debiti commerciali verso fornitori diminuisce per € 8.190 mila rispetto al dato del 2018, passando da € 238.243 mila a € 230.054 mila.
| Al 30 Giugno | Al 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | 2019 | 2018 |
| Anticipi finanziari ricevuti da clienti | 5.780 5.780 |
|
| Passività relative a commesse in essere | 0 0 |
|
| Totale Passività Contrattuali | 5.780 5.780 |
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L'elevato numero degli acconti ricevuti dai clienti per forniture non ancora evase rispecchia il consistente volume di ordini acquisiti alla data di bilancio.
Gli anticipi finanziari ricevuti da clienti rappresentano incassi ricevuti prima dell'avori delle commesse. Le passività relative a commesse in essere rappresentano gli acconti ricevuti dai clienti in corso d'opera in eccesso rispetto all'avanzamento dei lavori stessi. Per maggiori dettagli si rimanda al commento fornito al paragrafo 15 "Attività Contrattuali".
Alla data di chiusura del bilancio, non si segnalano impegni di ammontare rilevante.
La Capogruppo ed alcune controllate sono parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare ulteriori passività rispetto a quanto già stanziato in apposito fondo rischi.
Il bilancio include fondi Rischi ed Oneri per € 12.986 mila composti per € 6.659 mila da fondo garanzia prodotti, per € 1.285 mila da fondi rischi fiscali, per 990 mila dal fondo indennità suppletiva di clientela e per 4.052 mila da altri fondi rischi.
Al 31 dicembre 2018 i fondi rischi ed oneri sono pari a € 10.737 mila, composti per € 6.737 mila da fondo garanzie prodotto, per € 367 mila da fondo indennità suppletiva di clientela, per € 912 mila da fondi contenziosi fiscali e per € 2.721 mila da altri fondi rischi.
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività:
rischi di mercato, costituiti principalmente da rischi relativi alle fluttuazioni del tasso di cambio e del tasso di interesse:
rischio di credito, relativo in particolare ai crediti commerciali e in misura minore alle altre attività finanziarie,
rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie per fare fronte alle obbligazioni connesse alle passività finanziarie.
L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti del Gruppo è marginale, rispetto al costo di produzione finale e pertanto il Gruppo ha una esposizione limitata verso il rischio "commodities".
Il rischio legato alle variazioni dei tassi di cambio è rappresentato dalla possibile fluttuazione del controvalore in euro della posizione in cambi (o esposizione netta in valuta estera), costituita dal risultato algebrico delle fatture attive emesse, degli ordini in essere, delle fatture passive ricevute, del saldo dei finanziamenti in valuta e delle disponibilità liquide sui contivalutari. La politica di risk management approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo consente l'utilizzo di contratti a termine (outright/currency swap) e di strumenti derivati (currency option) per coprire il rischio cambio.
Il Gruppo è esposto alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso il mondo bancario sia verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario.
l rischi su tassi di interesse derivano da prestiti bancari. Considerato l'attuale trend dei tassi d'interesse, la scelta aziendale rimane quella di non effettuare ulteriori coperture a fronte debito in quanto le aspettative sull'evoluzione dei tassi d'interesse sono orientate verso una sostanziale stabilità.
Nel corso del semestre il Gruppo non ha acceso nessun nuovo finanziamento a lungo termine. L'unica linea utilizzata (quella con il Gruppo UBI) risulta usata per € 30 milioni circa nel corso del semestre. Nel contempo
prosegue il processo di riduzione progressiva dei finanziamenti in essere per ottimizzare le risorse finanziarie abbassando il costo complessivo di raccolta.
Il rischio di credito si riferisce all'esposizione del Gruppo Biesse a potenziali perdite deivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali da parte delle controparti commerciali e finanziarie. L'esposizione principale è quella verso i clienti. La gestione del rischio di credito è costantemente monitorata con riferimento sia all'affidabilità del cliente sia al controllo dei flussi di incasso e gestione delle eventuali azioni di recupero del credito. Nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi. Negli altri casi, la vendita è gestita attraverso ottenimento di anticipi, utilizzo di forme di pagamento tipo leasing e, nel caso di clienti esteri, lettere di credito. Sui contratti relativi ad alcune vendite non "coperte" da adeguate garanzie, vengono inserite riserve di proprietà sui beni oggetto della transazione.
Il valore di bilancio delle attività finanziarie, espresso al netto delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito.
Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo rischi su crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 14 sui crediti commerciali.
Il rischio di liquidità è il rischio del Gruppo connesso alla difficoltà ad adempiere le obbligazioni associate alle passività finanziarie.
Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 30 Giugno 2019 |
Al 3 Dicembre 2018 |
|
|---|---|---|---|
| AUTOMOBILE FINARIE | |||
| Valutate a fair value con contropartita a conto economico : | |||
| Attività finanziarie da strumenti derivati | 396 | 494 | |
| Valutate a costo ammortizzato : | |||
| Crediti commerciali | 119731 | 122.922 | |
| Altre attività | 4 | 3.825 | |
| - altre attività finanziarie e crediti non correnti | 3.240 | 2.847 | |
| - altre attività correnti | 1.008 | 977 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 81968 | 83.020 | |
| PASSION IN THE WARRETHE | |||
| Valutate a fair value con contropartita a conto economico : | |||
| Passività finanziarie da strumenti derivati | 440 | 982 | |
| Valutate a costo ammortizzato : | |||
| Debiti commerciali | 230.054 | 168 181 | |
| Scoperti bancari e altre passività finanziarie | 84.466 | 54999 | |
| Passività per leasing finanziari | 33.050 | 1919 | |
| Altre passività correnti | 36.579 | 38.198 |
Le attività e passività finanziarie da strumenti derivati sono rappresentate dal fair value delle operazioni di copertura in valuta (contratti e "swap") in essere al 30 giugno 2019. Il Gruppo non adotta l'opzione contabile dell'hedge accounting per la rilevazione di tali strumenti.
L'IFRS 13 individua i tre livelli di FV:
Livello 1 – i dati di input utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
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Livello 2 - i dati di input, diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato; Livello 3 - i dati di input non sono basati su dati di mercato osservabili.
Gli strumenti finanziari esposti al fair value sono classificati nel livello 2. Nel corso del primo semestre 2019 non vi sono stati trasferimenti tra i vari livelli del fair value sopra indicati.
In riferimento agli eventi successivi alla data del bilancio, si rimanda all'apposita nota della Relazione sulla Gestione.
Il Gruppo è controllato direttamente da Bi. Fin. S.r.l. (operante in Italia) ed indirettamente dal Sig. Giancarlo Selci (residente in Italia).
Le operazioni tra Biesse S.p.A. e le sue controllate, che sono entità correlate della Capogruppo, sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. I dettagli delle operazioni tra il Gruppo ed altre entità correlate sono indicate di seguito.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Ricavi | Costi | ||
|---|---|---|---|---|
| Periodo chiuso al 30/06/2019 |
Periodo chiuso al 30/06/2018 |
Periodo chiuso al 30/06/2019 |
Periodo chiuso al 30/06/2018 |
|
| Controllanti | ||||
| Bi. Fin. S.r.l. | (0) | 196 | ||
| Altre società correlate | ||||
| Fincobi S.r.l. | 10 | |||
| Se. Mar. S.r.l. | 8 | 17 | 1.357 | 1.759 |
| Wirutex S.r.l. | 28 | 12 | 826 | 800 |
| Altri | ||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | ||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | 1.150 | 958 | ||
| Componenti Collegio Sindacale | ||||
| Componenti Collegio Sindacale | રેતે | 81 | ||
| Totale | 37 | 30 | 3.392 | 3.609 |
| Totale | 37 | 30 | 3.392 | 3.804 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Crediti | Debiti | ||
|---|---|---|---|---|
| Periodo chiuso al 30/06/2019 |
Periodo chiuso al 31/12/2018 |
Periodo chiuso al 30/06/2019 |
Periodo chiuso al 31/12/2018 |
|
| Controllanti | ||||
| Bi Fin. S.r.I. | 977 | 977 | 1.536 | 16 |
| Altre societa correlate | ||||
| Fincobi Srl | રેર Security of |
|||
| Edilriviera S.r.l. | ||||
| Se. Mar. S.r.1. | 2 | 1.057 | 801 | |
| Wintex S.r.1. | 32 | 18 | 19120041 663 |
516 |
| Altri | 30 | The State of the Career | = | |
| Componenti Consiglio di Amministrazione | FRIDAD POST FOR COLLEGE OF CO | 11 2017 21 1376 | ||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | 190 | |||
| Componenti Collegio Sindacale | ||||
| Componenti Collegio Sindacale | 30 | 73 | ||
| Totale | રેણ | 50 | Total Taxa | 1.673 |
| Totale | 1.044 | 1.027 | 3.313 | 1.689 |
Le condizioni contrattuali praticate con le suddette parti correlate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.
I debiti verso correlate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.
Per tutti i dettagli sui compensi agli Amministratori e ai Sindaci si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione pubblicata sul sito internet www.biesse.com.
Pesaro, lì 02/08/2019
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giancarlo Selci
Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
I sottoscritti Giancarlo Selci, in qualità di Presidente, e Stefano Porcellini, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Biesse S.p.A., attestano, - tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 si è basata su di un processo definito da Biesse in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che:
a) il bilancio consolidato semestrale abbreviato:
b) la relazione intermedia sulla gestione contiene riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione sintetica dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio nonché le informazioni su eventuali operazioni rilevanti poste in essere con parti correlate.
Pesaro, 2 agosto 2019
Presidente Giancarlo Selci Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Stefan Porcellini
Deloitte & Touche S.p.A. Via della Camilluccia, 589/A 00135 Roma Italia
Tel: +39 06 367491 Fax: +39 06 36749282 www.deloitte.it
Agli Azionisti della Biesse S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative della Biesse S.p.A. e controllate (il "Gruppo Biesse") al 30 giugno 2019. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.
Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Biesse al 30 giugno 2019 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.
Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 e il bilancio consolidato semestrale abbreviato per il periodo chiuso al 30 giugno 2018 sono stati rispettivamente sottoposti a revisione contabile e a revisione contabile limitata da parte di un altro revisore che il 25 marzo 2019 ha espresso un giudizio senza modifica sul bilancio consolidato e il 3 agosto 2018 ha espresso delle conclusioni senza modifica sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.
OITE & TOUCHE Spp.A. Fabio Pompei Socio -
Roma, 2 agosto 2019
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v
Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166
ll nome Delotte si riferisce a una o più delle Touche Touche Tournet i imted, una società imitata ("DTL", I e member firm aderential suo nework e le entità a esse corelate. DTTL e ciasuna della giundicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Delotte Global") non fornice sonizi al cilenti. Si invita a leggere l'informativa completa struttura legale di Deloite Touche Tomatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.
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