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Enav

Quarterly Report Aug 7, 2019

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Quarterly Report

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Relazione finanziaria semestrale consolidata

al 30 giugno 2019

Indice

Relazione intermedia sulla gestione 3
Principali dati della gestione 4
Organi Sociali 5
Attività e Struttura partecipativa del Gruppo Enav 6
Scenario di riferimento 7
Andamento del mercato e del traffico aereo 9
Risultati economico - finanziari del Gruppo 15
Altre informazioni 25
Gestione dei rischi 26
Evoluzione prevedibile della gestione 35
Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 36
Prospetti contabili consolidati 37
Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato 44
Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
90
Relazione della società di revisione 91

Relazione intermedia sulla gestione

Principali dati della gestione

Dati economici 1° sem. 2019 1° sem. 2018 Variazioni %
Totale ricavi 417.298 410.991 6.307 1,5%
EBITDA 115.038 111.511 3.527 3,2%
EBITDA margin 27,6% 27,1% 0,5% n.a.
EBIT 49.570 48.290 1.280 2,7%
EBIT margin 11,9% 11,7% 0,2% n.a.
Risultato del periodo di competenza del Gruppo 34.170 32.993 1.177 3,6%
Valori in migliaia di euro
Dati patrimoniali - finanziari 30.06.2019 31.12.2018 Variazioni %
Capitale investito netto 1.108.754 1.139.517 (30.763) -2,7%
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 1.067.595 1.137.559 (69.964) -6,2%
Indebitamento Finanziario netto (38.542) (1.958) (36.584) n.a.
Valori in migliaia di euro
Altri indicatori 1° sem. 2019 1° sem. 2018 Variazioni %
Unità di servizio di rotta 4.529.875 4.216.461 313.414 7,4%
Unità di servizio di terminale 1° fascia di tariffazione 112.481 108.108 4.373 4,0%
Unità di servizio di terminale 2° fascia di tariffazione 165.141 155.411 9.730 6,3%
Unità di servizio di terminale 3° fascia di tariffazione 203.603 192.934 10.669 5,5%
Free cash flow 74.901 38.064 36.837 96,8%
Organico a fine periodo 4.054 4.170 (116) -2,8%

Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione Presidente (*) Nicola Maione Amministratore Delegato Roberta Neri Consiglieri Giuseppe Acierno Pietro Bracco (*) Maria Teresa Di Matteo Fabiola Mascardi Carlo Paris Antonio Santi Mario Vinzia Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate Presidente Antonio Santi Componenti Fabiola Mascardi Mario Vinzia Comitato Remunerazioni e Nomine (**) Presidente Giuseppe Acierno Componenti Pietro Bracco Maria Teresa Di Matteo Comitato Sostenibilità (**) Presidente Carlo Paris Componenti Pietro Bracco Fabiola Mascardi Collegio Sindacale (***) Presidente Dario Righetti Sindaci Effettivi Franca Brusco Pierumberto Spanò Sindaci Supplenti Francesca Parente Roberto Cassader Magistrato della Corte dei Conti delegato al controllo su Enav S.p.A. Mauro Orefice Società di Revisione EY S.p.A.

(*) L'Assemblea del 26 aprile 2019 ha confermato Nicola Maione quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Enav e integrato il Consiglio di Amministrazione con la nomina del consigliere Pietro Bracco;

(**) Comitati modificati nella loro composizione dalla delibera del Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2019; (***) L'Assemblea del 26 aprile 2019 ha nominato il Collegio Sindacale che resterà in carica per il triennio 2019 - 2021.

Attività e Struttura partecipativa del Gruppo Enav

L'attività del Gruppo Enav rientra in tre settori operativi, quali i) servizi di assistenza al volo, ii) servizi di manutenzione e iii) altri servizi, in cui appartengono le società rientranti nel perimetro di consolidamento.

Nel settore operativo dei servizi di assistenza al volo rientra esclusivamente Enav che eroga i servizi di gestione e controllo del traffico aereo e gli altri servizi essenziali per la navigazione aerea, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza assicurando i massimi standard tecnici e di sistema nella sicurezza del volo ed il potenziamento tecnologico-infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo. Enav è il quinto più grande player in Europa e un importante player mondiale nel settore dei servizi Air Traffic Control (ATC).

Nel settore operativo dei servizi di manutenzione rientra Techno Sky, partecipata al 100% da Enav che si occupa della gestione, assistenza e manutenzione degli impianti e dei sistemi utilizzati per il controllo del traffico aereo nazionale, assicurandone la piena efficienza operativa e la completa disponibilità, senza soluzione di continuità.

Nel settore operativo residuale altri settori rientrano:

  • Enav Asia Pacific Sdn Bhd, società di diritto malese interamente partecipata da Enav, che svolge attività di sviluppo commerciale e fornitura di servizi sul mercato non regolamentato, avuto particolare riguardo alle aree di interesse strategico del Sud-Est asiatico.
  • Enav North Atlantic LLC che detiene il 9,14% del capitale sociale della società Aireon LLC e si attesterà all'11,1% post redemption, responsabile della realizzazione del primo sistema globale di sorveglianza satellitare per il controllo del traffico aereo, con l'obiettivo di permettere la sorveglianza estensiva di tutte le rotte a livello mondiale con riferimento prevalente alle aree polari, oceaniche e remote attualmente non coperte dal servizio di controllo del traffico aereo radar-based, ed al fine di ottimizzare le rotte e conseguire sempre più elevati standard di sicurezza ed efficienza del volo.
  • D-Flight, società costituita nel mese di novembre 2018 con capitale sociale sottoscritto al 100% da Enav e subentro della compagine industriale guidata da Leonardo S.p.A., in partnership con Telespazio

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 6

e IDS-Ingegneria dei Sistemi, in data 28 febbraio 2019 mediante sottoscrizione dell'aumento del capitale sociale e versamento della riserva sovrapprezzo azioni per un importo complessivo di 6,6 milioni di euro. Il capitale della D-Flight, a valle di tale operazione, è detenuto per il 60% dalla Capogruppo e per il 40% da Leonardo, Telespazio e IDS-Ingegneria dei Sistemi mediante la società appositamente costituita denominata UTM Systems & Services S.r.l. La D-Flight ha per oggetto sociale lo sviluppo ed erogazione di servizi di gestione del traffico aereo a bassa quota di aeromobili a pilotaggio remoto e di tutte le altre tipologie di aeromobili che rientrano nella categoria degli unmanned aerial vehicles.

Consorzio Sicta in liquidazione, posto in liquidazione volontaria con delibera dell'Assemblea totalitaria del Consorzio Sicta tenutasi il 3 marzo 2017 ed efficacia dal 28 marzo 2017.

Scenario di riferimento

Il primo semestre del 2019 ha visto un ulteriore consolidamento dei flussi di traffico sui cieli nazionali, confermando a fine periodo il rilevante risultato ottenuto nella prima frazione dell'anno. Infatti, dopo la notevole performance registrata nel primo trimestre del 2019, crescita quest'ultima sostanzialmente attribuibile ai mesi di gennaio (+8,3% UdS) e febbraio (+8,6% UdS), l'andamento del traffico nella secondo trimestre dell'anno, grazie soprattutto alle performance dei mesi di aprile (+7,7%) e giugno (+9,6%), ha consentito di pervenire alla fine del primo semestre 2019 ad un risultato del +7,4% per quanto concerne le Unità di Servizio (UdS) di rotta e del +5,2% per numero di voli gestiti.

La rilevante crescita sul traffico conferma l'Italia quale primo provider tra i maggiori partner europei in termini di incremento delle unità di servizio di rotta.

A tale ottimo risultato hanno contribuito tutte le tipologie di volato, le quali hanno visto nel periodo considerato incrementi superiori al 5% per quanto concerne le UdS (+5,8% internazionale; +6,9% nazionale). Di particolare rilievo è stata la crescita del traffico di sorvolo, il quale, dopo la contrazione registrata nel mese di maggio, ha conseguito nel mese di giugno un picco del +14,4% per le UdS e del +13,1% per i voli gestiti. Tale rilevante crescita, ascrivibile soprattutto all'incremento dei voli a breve (entro i 400km) e ad alta percorrenza (superiore agli 800 km), risulta positivamente influenzata dalle performance operative della Capogruppo, in termini di capacità e qualità del servizio. A tal proposito, si ricorda il consolidamento del progetto Free Route, (innovazione che permette a tutti i velivoli in sorvolo ad una quota superiore ai 9.000 metri, indipendentemente se atterrano o decollano negli aeroporti italiani, di attraversare lo spazio aereo nazionale con un percorso diretto), al quale concorre anche la rilevate performance in termini di puntualità del volo, con un dato al primo semestre del 2019 di 0,017 minuti per volo, rispetto al target di 0,11 minuti previsto nel Piano delle Performance. Relativamente a

quest'ultimo aspetto, si sottolinea come oggi la Capogruppo, risulti come provider best performer nel comparator group europeo.

Per quanto riguarda l'attività degli operatori sugli scali nazionali, si conferma, anche per il primo semestre 2019, la centralità sul mercato italiano delle compagnie low-cost, le cui prime sette rappresentano oltre il 32% del totale delle UdS prodotte nel semestre.

La crescita del traffico ha determinato anche un contestuale aumento dei ricavi da tariffa, i quali evidenziano complessivamente una crescita sia rispetto al primo semestre del 2018 (+3,5%), sia rispetto al Budget del periodo (+3,0%). L'incremento dei ricavi da tariffa ha consentito di mitigare gli effetti sulla gestione derivanti dalla minore tariffa applicata al netto del balance (DUC) riconosciuta nel 2019 e prevista nel Piano delle Performance Nazionale (-4%), nonché dalla contrazione dei ricavi da mercato non regolamentato, i quali risentono di un generale rallentamento delle attività.

In particolare, il rilevante incremento del traffico e delle unità di servizio di rotta hanno inoltre determinato, nel primo semestre del 2019, un superamento della cosiddetta dead band (‐/+2%), essendo lo scostamento delle unità di servizio tra consuntivo e previsione del Piano delle performance pari ad un +2,38%. Allo stesso tempo, tale scostamento positivo ha determinato nel primo semestre del 2019 una variazione in negativo delle voci di Balance connesse all'applicazione del meccanismo di rischio traffico, previsto all'interno dello schema regolatorio comunitario (balance in restituzione al mercato). SI ricorda come nel consuntivo del corrispondente periodo dell'esercizio precedente, le voci di balance correlate al rischio traffico non generavano alcun effetto, risultando lo scostamento tra quanto pianificato nel Piano ed il consuntivo del periodo all'interno della summenzionata dead band.

Il primo semestre 2019 vede anche una complessiva diminuzione dei costi esterni, in parte correlata alla generale riduzione di prestazioni di supporto da parte di società esterne e in parte riferibili alla minore incidenza delle attività della controllata Technosky nello sviluppo degli investimenti della Capogruppo. La riduzione dei costi esterni è anche correlabile all'effetto della applicazione del principio contabile IFRS 16, in vigore dal 1° gennaio 2019, a seguito della diversa imputazione a conto economico che vede un incremento degli ammortamenti per diritti d'uso e una riduzione dei costi per godimento beni di terzi la cui classificazione era prevista nel precedente principio. Il decremento dei costi esterni compensa parzialmente l'incremento del costo del personale registrato nel primo semestre, a seguito dei maggiori costi legati delle dinamiche contrattuali e negoziali delle due maggiori società del gruppo.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 8 Da un punto di vista normativo, l'anno 2019 rappresenta l'ultimo anno del secondo reference period e, per tale ragione, i mesi del primo semestre sono stati contraddistinti da una serie di attività che la commissione e gli organismi di controllo comunitari hanno messo in atto in preparazione del terzo reference period. Tra le attività più rilevanti, si segnala che nel mese di febbraio la Commissione europea ha pubblicato il nuovo regolamento sulle tariffe e sulle performance (n. 317/2019), il quale andrà a

regolare il meccanismo tariffario e il sistema delle performance per il periodo 2020-2024. Da ultimo, nel mese di maggio, è stata pubblicata la decisione della commissione europea (n. 903/2019) sui target di performance per il terzo reference period, ai quali dovranno far riferimento tutti i provider europei nella fase di programmazione delle performance e delle tariffe per i prossimi anni.

Andamento del mercato e del traffico aereo

L'attività del controllo del traffico aereo nei paesi dell'area Eurocontrol evidenzia, nel 1° semestre 2019, un incremento del traffico in termini di unità di servizio di rotta (*) per l'Italia, rispetto allo stesso periodo del 2018, con un risultato conseguito del +7,4% (+8,7% 1° semestre 2018 vs 1°semestre 2017) mentre l'andamento degli Stati aderenti ad Eurocontrol si è attestato a +4,0% in decremento rispetto al dato del 1° semestre 2018 che si era chiuso a +5,9%.

Tra i maggiori provider europei si rilevano degli incrementi generalizzati delle unità di servizio di rotta, sebbene su livelli inferiori rispetto all'Italia che ha registrato la performance migliore, seguita dalla Spagna con +6,3%, Francia +4,5%, Gran Bretagna +3,3% e la Germania con +2,6%.

Traffico totale di rotta Variazioni
unità di servizio (**) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 n. %
Francia 10.422.562 9.975.352 447.210 4,5%
Germania 7.277.058 7.093.275 183.783 2,6%
Gran Bretagna 5.975.823 5.784.905 190.918 3,3%
Spagna 5.430.447 5.110.305 320.142 6,3%
Italia (***) 4.528.609 4.215.602 313.007 7,4%
EUROCONTROL 72.905.616 70.099.379 2.806.237 4,0%

(*) traffico che riguarda il sorvolo dello spazio aereo italiano con o senza scalo.

(**) per unità di servizio si intende l'unità di misura utilizzata in ambito Eurocontrol al fine della determinazione del valore del servizio reso, ottenuta dalla combinazione di due elementi: il peso dell'aeromobile al decollo e la distanza di percorrenza.

(***) escluso il traffico esente non comunicato ad Eurocontrol.

Traffico di rotta

Il traffico di rotta in Italia evidenzia, nel primo semestre 2019, un incremento delle unità di servizio comunicate da Eurocontrol pari a +7,4% (pari valore considerando anche la categoria residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol) e del numero dei voli gestiti del +5,8% (+6,1% se si ricomprende anche la categoria dei voli residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol).

Tra i fattori che hanno contribuito alla crescita dei flussi di traffico sullo spazio aereo nazionale vi è da segnalare il consolidamento dell'implementazione, da parte della Capogruppo, del progetto Free Route

(innovazione che permette a tutti i velivoli in sorvolo ad una quota superiore ai 9.000 metri, indipendentemente se atterrano o decollano negli aeroporti italiani, di attraversare lo spazio aereo nazionale con un percorso diretto, che consente alle compagnie aeree in transito sui cieli nazionali di pianificare, senza vincoli, le traiettorie più brevi risparmiando carburante e costi di gestione, nel pieno rispetto dei massimi livelli di sicurezza) di cui si avvantaggia principalmente il traffico di sorvolo. Si conferma il positivo andamento del traffico internazionale, sia nei collegamenti con i paesi europei che verso i paesi Extra UE, e un rinnovato interesse per le rotte nazionali specialmente quelle che collegano il Nord e il Sud del paese, che subiscono in misura inferiore la concorrenza con i treni ad alta velocità. Più in generale, si evidenzia un buon andamento dei volumi di traffico in aree geografiche strategiche per l'attraversamento dello spazio aereo nazionale quali il Nord-Ovest dell'Europa (Spagna, Germania, Francia, Gran Bretagna) e l'area dei paesi del bacino del mediterraneo (Turchia, Malta, Israele, Egitto e Tunisia). Si sottolinea come tale positivo andamento delle unità di servizio sia stato conseguito nonostante la non completa riapertura dello spazio aereo libico.

Traffico in rotta Variazioni
(numero di voli) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 n. %
Nazionale 140.394 133.782 6.612 4,9%
Internazionale 471.154 449.295 21.859 4,9%
Sorvolo 297.806 273.688 24.118 8,8%
Totale commerciale 909.354 856.765 52.589 6,1%
Militare 16.110 16.538 (428) -2,6%
Altro esente 8.184 8.868 (684) -7,7%
Totale esente 24.294 25.406 (1.112) -4,4%
Totale comunicato da Eurocontrol 933.648 882.171 51.477 5,8%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 10.403 7.811 2.592 33,2%
Totale complessivo 944.051 889.982 54.069 6,1%
Traffico in rotta Variazioni
(unità di servizio) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 n. %
Nazionale 848.539 792.650 55.889 7,1%
Internazionale 1.856.373 1.752.449 103.924 5,9%
Sorvolo 1.753.446 1.600.789 152.657 9,5%
Totale commerciale 4.458.358 4.145.888 312.470 7,5%
Militare 64.221 63.371 850 1,3%
Altro esente 6.030 6.344 (314) -4,9%
Totale esente 70.251 69.715 536 0,8%
Totale comunicato da Eurocontrol 4.528.609 4.215.603 313.006 7,4%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 1.266 858 408 47,6%

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 10

In particolare, la composizione del traffico di rotta è stata contraddistinta da:

▪ un traffico internazionale commerciale, categoria di voli con partenza o arrivo in uno scalo posto sul territorio italiano, che ha registrato nel primo semestre 2019 un risultato positivo sia in termini di unità di servizio (UdS) +5,9% che di numero di voli assistiti pari a +4,9%.

Lo sviluppo del traffico internazionale, sia a livello di UdS che di numero di voli assistiti, è stato generato dall'incremento dei voli della fascia chilometrica di media percorrenza (tra i 350 – 700 km sullo spazio aereo nazionale) e di bassa percorrenza (<350 Km sullo spazio aereo nazionale) ambedue in aumento rispettivamente del +7% e +5% a livello di UdS.

Con riferimento alle direttrici di volo per continente si è confermato, nel semestre in esame, il buon andamento dei collegamenti tra l'Italia verso il resto d'Europa (+4,8% UdS) rappresentativi di circa il 78% delle UdS totali di traffico internazionale, l'incremento dei collegamenti tra l'Italia e l'Asia (+8,7% UdS) rappresentativi di circa il 10% delle UdS totali internazionali, e i collegamenti tra l'Italia e l'Africa (+17% UdS) rappresentativi di circa il 6% delle UdS internazionali. In tale ambito si evidenzia una grande ripresa dei flussi di traffico verso l'Egitto. In crescita anche i collegamenti tra l'Italia e il continente americano (+6,4% UdS);

▪ un traffico di sorvolo commerciale, categoria di movimenti di solo attraversamento dello spazio aereo nazionale, che registra nel primo semestre 2019 un importante incremento sia delle unità di servizio pari a +9,5%, che del numero di voli assistiti pari a +8,8%. Tale risultato è dovuto al favorevole andamento dei voli a media percorrenza chilometrica (tra i 400-800 km sullo spazio aereo nazionale) che hanno registrato un incremento delle UdS del +18% con incrementi riferiti a tutte le principali direttrici di traffico.

Riguardo l'analisi generale sulle aree di partenza/destinazione, si osserva la buona performance nei collegamenti tra paesi europei (+9,8% UdS; +8,6% n. voli) che rappresentano circa il 53% dei voli totali di sorvolo e dei collegamenti Europa – Africa (+6,0% UdS; +7,2% n. voli) rappresentativi di circa il 23% delle UdS totali. In incremento anche i collegamenti tra Europa e Asia (+14,6% UdS; +13,9% n. voli) che rappresentano circa il 16% delle UdS totali;

▪ un traffico nazionale commerciale che registra nel primo semestre 2019 un incremento sia delle unità di servizio del +7,1% che del numero dei voli assistiti per +4,9%. Tali dati mostrano una ripresa dell'operatività delle compagnie aeree sulle rotte domestiche con l'aumento dei voli ad alta percorrenza chilometrica (>700 km sullo spazio aereo nazionale) che collegano il Nord con il Sud del paese registrando un incremento delle UdS del +11,6% e del numero dei voli assistiti del +10,6%. In particolare, si evidenziano importanti incrementi di traffico sulle rotte riguardanti gli scali lombardi, principalmente Milano Malpensa, verso le principali destinazione del meridione quali Catania, Palermo, Lamezia e Bari;

▪ un traffico esente suddiviso in: i) traffico esente comunicato da Eurocontrol che ha registrato un lieve incremento del +0,8% nelle unità di servizio e un decremento nel numero dei voli assistiti del -4,4%, quest'ultimo dato principalmente dovuto alla riduzione delle attività militari e dei voli inferiori alle 2 tonnellate; ii) traffico esente non comunicato ad Eurocontrol, di residuale incidenza sui ricavi, evidenzia un incremento delle unità di servizio pari a +47,6% e nel numero dei voli assistiti pari a +33,2%.

Relativamente al dato di traffico legato alle compagnie operanti sullo spazio aereo nazionale, nel primo semestre 2019, è confermato il ruolo del segmento low-cost quale fattore trainante dell'espansione del traffico aereo. Tra le maggiori compagnie operanti sullo spazio aereo nazionale, si segnalano i risultati conseguiti da Ryanair (+6,2% UdS), Easyjet (+13,3% UdS), Vueling (+5,6% UdS), Wizz Air (+8,7% UdS) e Volotea (+10,6% UdS) che rappresentano oltre il 32% del totale delle UdS prodotte nel semestre in esame. Tra le compagnie tradizionali si evidenzia il positivo andamento dei vettori medio-orientali quali Turkish Airlines (+11,5% UdS) ed Emirates (+9,7% UdS). In aumento anche l'attività delle compagnie tradizionali quali Lufthansa (+5,0% UdS), Air France (+3,9% UdS) e British Airways (+3,2% UdS). In ripresa anche il dato riferito ad Alitalia che incrementa le UdS del +2,4% e il numero dei voli del +3,7%.

Traffico di terminale

Il traffico di terminale comunicato da Eurocontrol, che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio di 20 km dalla pista registra, nel primo semestre 2019, un andamento positivo sia in termini di unità di servizio di +5,4% che per numero di voli assistiti +4,5%.

Traffico di terminale Variazioni
(numero di voli) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 24.939 24.031 908 3,8%
Chg. Zone 2 31.176 28.642 2.534 8,8%
Chg. Zone 3 80.402 77.478 2.924 3,8%
Totale voli nazionali 136.517 130.151 6.366 4,9%
Internazionale
Chg. Zone 1 50.301 48.628 1.673 3,4%
Chg. Zone 2 90.892 87.418 3.474 4,0%
Chg. Zone 3 93.024 87.540 5.484 6,3%
Totale voli internazionali 234.217 223.586 10.631 4,8%
Totale commerciale 370.734 353.737 16.997 4,8%
Esenti
Chg. Zone 1 3
8
5
4
(16) -29,6%
Chg. Zone 2 439 444 (5) -1,1%
Chg. Zone 3 9.626 10.367 (741) -7,1%
Totale voli esenti 10.103 10.865 (762) -7,0%
Totale comunicato da Eurocontrol 380.837 364.602 16.235 4,5%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 2 0 2 n.a.
Chg. Zone 2 154 196 (42) -21,4%
Chg. Zone 3 5.796 4.992 804 16,1%
Tot. voli esenti non comunicati ad Eurocontrol 5.952 5.188 764 14,7%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 75.280 72.713 2.567 3,5%
Chg. Zone 2 122.661 116.700 5.961 5,1%
Chg. Zone 3 188.848 180.377 8.471 4,7%
Totale complessivo 386.789 369.790 16.999 4,6%

Traffico di terminale Variazioni
(unità di servizio) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 31.182 29.970 1.212 4,0%
Chg. Zone 2 37.190 33.963 3.227 9,5%
Chg. Zone 3 92.509 88.634 3.875 4,4%
Totale uds nazionale 160.881 152.567 8.314 5,4%
Internazionale
Chg. Zone 1 81.236 77.997 3.239 4,2%
Chg. Zone 2 127.750 121.225 6.525 5,4%
Chg. Zone 3 107.040 99.438 7.602 7,6%
Totale uds internazionale 316.026 298.660 17.366 5,8%
Totale commerciale 476.907 451.227 25.680 5,7%
Esenti
Chg. Zone 1 6
3
141 (78) -55,3%
Chg. Zone 2 188 205 (17) -8,3%
Chg. Zone 3 3.599 4.471 (872) -19,5%
Totale uds esenti 3.850 4.817 (967) -20,1%
Totale comunicato da Eurocontrol 480.757 456.044 24.713 5,4%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 0,0%
Chg. Zone 2 1
3
1
8
(5) -27,8%
Chg. Zone 3 455 391 6
4
16,4%
Tot. uds esente non comunicato ad Eurocontrol 468 409 5
9
14,4%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 112.481 108.108 4.373 4,0%
Chg. Zone 2 165.141 155.411 9.730 6,3%
Chg. Zone 3 203.603 192.934 10.669 5,5%
Totale complessivo 481.225 456.453 24.772 5,4%

In termini complessivi, i risultati del primo semestre 2019, comparati con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente, evidenziano una crescita generalizzata per tutte e tre le zone tariffarie sia in termini di unità di servizio che di numero di voli assistiti. In particolare:

  • la charging zone 1, interamente riferita all'aeroporto di Roma Fiumicino, ha generato nel primo semestre 2019 una crescita pari a +4,0% in termini di unità di servizio e del +3,5% come voli assistiti grazie al buon andamento sia del traffico internazionale che nazionale. Tale aeroporto, che risente particolarmente delle attività di volo di Alitalia in quanto incide per circa il 41% delle unità di servizio del periodo, ha beneficiato dell'incremento delle attività di Alitalia che si è attestata a +3,9% sia in termini di UdS che nel numero di voli assistiti;
  • la charging zone 2, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio, registra un incremento sia delle UdS (+6,3%) che dei voli assistiti (+5,1%)

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 14

grazie ai risultati ottenuti soprattutto dagli aeroporti di Milano Malpensa (+10,2% UdS), Venezia Tessera (+5,4% UdS) e Bergamo Orio al Serio (+3,8% UdS). Su tale fascia si riflette in misura inferiore l'attività di Alitalia la quale rappresenta il 13% delle UdS;

▪ la charging zone 3 si attesta su valori positivi sia in termini di UdS +5,5% che di numero dei voli assistiti per +4,7%. Tali risultati riflettono il buon andamento dei principali aeroporti presenti su questa fascia di tariffazione come l'aeroporto di Napoli (+8,9% UdS), di Bologna (+9,0% UdS), di Catania (+6,7% UdS), di Palermo (+9,3% UdS), di Bari (+12,1% UdS) e Cagliari (+15,0% UdS). Relativamente ad Alitalia si registra, anche per tale fascia di tariffazione, un andamento positivo con un incremento del +2,1% in termini di UdS e del +1,6% nel numero dei voli assistiti. Come per la zona tariffaria 2, l'operatività di Alitalia su tale zona tariffaria è più contenuta rappresentando circa il 14% del totale delle UdS prodotte.

Per quanto riguarda le diverse componenti di traffico, come già evidenziato per la rotta, sia il traffico internazionale che quello nazionale hanno registrato valori positivi con la ripresa importante, nel periodo in esame, del traffico nazionale che ha incrementato le unità di servizio del 5,4% e i voli assistiti del +4,9%.

Risultati economico - finanziari del Gruppo

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Il Gruppo Enav, in linea con la comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) n. 2015/1415, presenta, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo oltre a garantire maggiore comparabilità, affidabilità e comprensibilità dell'informativa finanziaria. Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:

  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) indicatore che evidenzia il risultato economico prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali e dei crediti e degli accantonamenti, così come riportati nello schema di bilancio e rettificati per i contributi in conto investimenti direttamente connessi agli investimenti in ammortamento a cui si riferiscono;
  • EBITDA margin è pari all'incidenza percentuale dell'EBITDA sul totale dei ricavi, rettificati dai contributi in conto investimenti come sopra specificati;

  • EBIT (Earnings Before Interest and Taxes) corrisponde all'EBITDA al netto degli ammortamenti rettificati dai contributi in conto investimenti e dalle svalutazioni delle attività materiali e immateriali e crediti e accantonamenti;
  • EBIT margin corrisponde all'incidenza percentuale dell'EBIT sul totale dei ricavi decurtati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • Capitale immobilizzato netto è un indicatore patrimoniale rappresentato dal capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci relative ad attività materiali, attività immateriali, partecipazioni, crediti commerciali e debiti commerciali non correnti e altre attività e altre passività non correnti;
  • Capitale di esercizio netto è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze, Crediti commerciali e Altre attività correnti non finanziarie al netto dei Debiti commerciali e delle Altre passività correnti ad esclusione di quelle di natura finanziaria, oltre alle attività destinate alla dismissione al netto delle relative passività;
  • Capitale investito lordo è la somma del Capitale immobilizzato netto e del Capitale di esercizio netto;
  • Capitale investito netto è la somma del Capitale investito lordo decurtato dal fondo benefici ai dipendenti, dai fondi per rischi ed oneri e dai crediti per imposte anticipate al netto dei debiti per imposte differite;
  • Indebitamento finanziario netto è la somma delle Passività finanziarie correnti e non, dei crediti finanziari correnti e non correnti al netto dei debiti finanziari non correnti riferiti al fair value degli strumenti finanziari derivati e delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
  • Free cash flow è pari alla somma del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di esercizio e del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di investimento.

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di conto economico, struttura patrimoniale e rendiconto finanziario riclassificati, lo schema della posizione finanziaria netta consolidata e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.

Conto economico consolidato riclassificato

Variazioni
(Dati in migliaia di euro) 1° sem 2019 1° sem. 2018 Valori %
Ricavi da attività operativa 429.244 417.147 12.097 2,9%
Balance (29.814) (24.026) (5.788) 24,1%
Altri ricavi operativi 17.868 17.870 (2) 0,0%
Totale ricavi 417.298 410.991 6.307 1,5%
Costi del personale (248.859) (244.295) (4.564) 1,9%
Costi per lavori interni capitalizzati 12.979 16.116 (3.137) -19,5%
Altri costi operativi (66.380) (71.301) 4.921 -6,9%
Totale costi operativi (302.260) (299.480) (2.780) 0,9%
EBITDA 115.038 111.511 3.527 3,2%
EBITDA margin 27,6% 27,1% 0,5%
Ammortamenti netto contributi su investimenti (64.872) (64.536) (336) 0,5%
Svalutazioni, perdite (riprese) di valore ed accan.ti (596) 1.315 (1.911) n.a.
EBIT 49.570 48.290 1.280 2,7%
EBIT margin 11,9% 11,7% 0,2%
Proventi (oneri) finanziari (2.609) (1.923) (686) 35,7%
Risultato prima delle imposte 46.961 46.367 594 1,3%
Imposte del periodo (12.838) (13.374) 536 -4,0%
Utile/(Perdita) consolidata del periodo 34.123 32.993 1.130 3,4%
Utile/(Perdita) del periodo di pertinenza del Gruppo 34.170 32.993 1.177 3,6%
Utile/(Perdita) del periodo di pertinenza di Terzi (47) 0 (47) n.a.

I ricavi da attività operativa si attestano a 429,2 milioni di euro registrando un incremento, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, del 2,9% e sono composti per 425,1 milioni di euro da ricavi da core business della Capogruppo (+3,5% rispetto al 1° semestre 2018) e per 4 milioni di euro dalle attività svolte dal Gruppo sul mercato terzo, in decremento di 2,3 milioni di euro rispetto al 1° semestre 2018. L'incremento dei ricavi da core business è riferito sia ai ricavi di rotta che ai ricavi di terminale in incremento ambedue per il buon andamento del traffico aereo rilevato nel periodo. Relativamente ai ricavi di rotta, che ammontano a 310,1 milioni di euro, si rileva un incremento del 2,9% rispetto al corrispondente semestre dell'esercizio precedente, per effetto delle maggiori unità di servizio sviluppate nel periodo, che ha interessato tutte e tre le tipologie di traffico, attestandosi a fine semestre a un +7,5%, andamento che ha permesso di compensare la riduzione della tariffa applicata nel 2019 del 2,5% (Euro 77,96 nel 2019 vs Euro 79,98 nel 2018), riduzione che si attesta a -4% se si considera la sola tariffa al netto dei balance.

I ricavi di terminale commerciali ammontano a 108,8 milioni di euro e registrano un incremento del 5,8%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per l'andamento positivo delle unità di

servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione che complessivamente si attesta a +5,7%, compensando la riduzione tariffaria relativa alla seconda e terza charging zone.

In particolare, la prima zona di tariffazione rappresentata dall'aeroporto di Roma Fiumicino, ha registrato un incremento del traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +4,1%, rispetto al 1° semestre 2018, con un andamento positivo sia in ambito nazionale che internazionale. La tariffa applicata nel 2019 è pari a Euro 190,69 in incremento tariffario dell'1,81% rispetto alla tariffa del 2018 che si attestava a Euro 187,30. La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio registra un buon andamento del traffico aereo gestito che si incrementa, in termini di unità di servizio, del 6,3% rispetto al 1° semestre 2018, con uno sviluppo principalmente concentrato sul traffico nazionale, compensando la riduzione tariffaria nel 2019 del 2,71% con una tariffa pari a Euro 197,56 (Euro 203,06 nel 2018). La terza zona di tariffazione, che comprende n. 40 aeroporti a medio e basso traffico, registra un incremento nel traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +6,1% con un positivo andamento sia in ambito nazionale che internazionale compensando la riduzione tariffaria dello 0,37% con una tariffa pari a Euro 318,98 (Euro 320,18 nel 2018).

I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 4 milioni di euro e registrano una riduzione di 2,3 milioni di euro, rispetto al 1° semestre 2018, principalmente per le minori attività svolte sul progetto riguardante la realizzazione della torre di controllo dell'aeroporto di Mitiga in Libia che per la conclusione delle attività di ristrutturazione dello spazio aereo negli Emirati Arabi. I ricavi da mercato non regolamentato si riferiscono a prestazioni di controllo delle radioassistenze in ambito nazionale ed internazionale, ad attività di formazione e ad attività di consulenza svolta principalmente sul mercato estero.

La componente rettificativa per balance, anche essa parte dell'attività operativa della Capogruppo incide negativamente sull'ammontare dei ricavi per 29,8 milioni di euro, in incremento di 5,8 milioni di euro rispetto al 1° semestre 2018, principalmente per la rilevazione del balance del periodo pari a negativi 4,5 milioni di euro contro il valore positivo di 0,7 milioni di euro rilevato nel 1° semestre 2018. In particolare, con riferimento al balance di rotta si rileva l'iscrizione di un balance traffico in restituzione derivante dalle maggiori unità di servizio sviluppate nel primo semestre 2019, rispetto a quanto preventivato nel piano di performance, per un delta pari a + 2,38%. Tale risultato supera la fascia del +/-2% di variazione che rimane a carico dei service provider generando quindi l'iscrizione di un balance traffico in restituzione ai vettori. Anche il balance di terminale della seconda charging zone presenta degli importi negativi avendo registrato a consuntivo maggiori unità di servizio, rispetto a quanto pianificato nel piano di performance, che si attesta a un +11,46%. L'utilizzo in tariffa 2019, e quindi a conto economico, dei balance iscritti negli esercizi precedenti si attesta a 25,4 milioni di euro in incremento di 0,7 milioni di euro rispetto al primo semestre 2018.

I costi operativi mostrano un incremento dello 0,9%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, attestandosi a complessivi 302,2 milioni di euro e con un andamento diverso nella composizione che evidenzia un maggior costo del personale del +1,9%, una riduzione degli altri costi operativi del -6,9% e minori ricavi derivanti dai lavori interni capitalizzati del 19,5% per la minore realizzazione interna dei progetti di investimento da parte della controllata Techno Sky.

Con riferimento al costo del personale, che si attesta a 248,9 milioni di euro, si evidenzia un incremento dell'1,9% a seguito degli effetti derivanti dal rinnovo contrattuale della Capogruppo, dall'armonizzazione del CCNL metalmeccanico di Techno Sky al contratto collettivo del comparto del trasporto aereo con decorrenza 1° gennaio 2019 e all'accordo sulla Summer Season 2019, sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali nel mese di aprile 2019, al fine di mettere in atto nell'arco temporale giugno/settembre tutte le azioni necessarie che, in presenza di incrementi del traffico e decremento temporaneo delle risorse operative, permettano di gestire le attività garantendo sicurezza e puntualità. In particolare, la retribuzione fissa registra un decremento dello 0,2% beneficiando della riduzione dell'organico del Gruppo corrispondente a 118 unità medie e 116 unità effettive, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, con un organico alla fine del 1° semestre 2019 di 4.054 (4.170 unità al 1° semestre 2018). La retribuzione variabile registra un incremento netto del 10,2% e risente oltre agli effetti derivanti dall'accordo sulla Summer Season 2019, delle ferie maturate e non godute per i minori giorni di ferie fruiti nel periodo e dal costo riferito alle festività coincidenti legati a motivi puramente calendariali, che ha inciso per 3 giorni nel periodo in esame contro 1 sola giornata nel 1° semestre 2018. Gli oneri sociali si incrementano del 3,4% quale conseguenza degli incrementi retributivi derivanti dagli effetti precedentemente commentati e gli altri costi si riducono del 27,6% per il minore ricorso all'incentivo all'esodo riconosciuto al personale in uscita nel periodo per 1 milione di euro (2,2 milioni di euro al 1° semestre 2018).

Gli altri costi operativi si attestano a 66,4 milioni di euro in decremento del 6,9%, rispetto al primo semestre 2018, con una riduzione generalizzata su varie tipologie di costo tra cui l'acquisto di materiali necessari alle attività di ristrutturazione e ammodernamento dei siti aeroportuali nazionali ed internazionali e dei costi di manutenzione per le minori attività svolte dalla controllata Techno Sky, dai costi per utenze e telecomunicazioni che si riducono del 2,4% principalmente per i collegamenti dati della rete E-NET sa seguito della dismissione dei circuiti pregressi e per lo sconto ottenuto in ambito contrattuale dal fornitore, dai minori costi per prestazioni professionali del 9,5% a seguito del minore ricorso verso professionisti esterni, il decremento dei costi per godimento beni di terzi di 1,5 milioni di euro. Tale variazione è principalmente dovuta all'applicazione del principio contabile IFRS 16, con decorrenza 1° gennaio 2019, che ha previsto l'eliminazione dei costi per i canoni riferiti agli affitti e

noleggio autovetture, che sono stati classificati come diritti d'uso nell'ambito delle attività materiali e che partecipano al conto economico mediante le relative quote di ammortamento.

Tali valori hanno determinato un EBITDA in incremento del 3,2%, rispetto al primo semestre del 2018, attestandosi a 115 milioni di euro e un EBITDA margin del 27,6% in incremento dello 0,5% rispetto al dato del corrispondente periodo precedente.

Gli ammortamenti al netto dei contributi su investimenti registrano un incremento dello 0,5% collegato principalmente all'ammortamento dei diritti d'uso.

La svalutazione dei crediti incide negativamente nel I° semestre 2019 per lo stato di insolvenza di alcuni vettori, effetto in parte mitigato dall'utilizzo dei fondi rischi a seguito della chiusura di alcuni contenziosi, per un importo complessivo negativo di 0,6 milioni di euro. Il 1° semestre 2018 era stato invece positivamente influenzato, per 1,3 milioni di euro, dalla chiusura di alcuni contenziosi con i fornitori e dipendenti.

L'EBIT è in incremento del 2,7% attestandosi a 49,6 milioni di euro. L'EBIT margin al primo semestre 2019 è pari all'11,9% in miglioramento dello 0,2% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. I proventi ed oneri finanziari presentano un saldo negativo di 2,6 milioni di euro in peggioramento di 0,7 milioni di euro rispetto al primo semestre 2018 principalmente per i maggiori oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione dei balance, che nel primo semestre 2018 generavano proventi finanziari, dall'attualizzazione di crediti classificati oltre il periodo corrente e per gli oneri finanziari maturati sulle passività associate ai diritti d'uso.

Le imposte del periodo presentano un saldo negativo di 12,8 milioni di euro in decremento di 0,5 milioni di euro, rispetto al primo semestre del 2018, principalmente per gli effetti associati alla fiscalità differita. Il risultato del periodo di pertinenza del Gruppo, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta a 34,2 milioni di euro in incremento del 3,6% rispetto ai primi sei mesi del 2018. La quota del risultato del periodo di pertinenza dei terzi, il cui ingresso nel capitale sociale della Società D-Flight è avvenuto a fine febbraio 2019, ammonta a una perdita di 47 migliaia di euro.

Struttura Patrimoniale consolidata riclassificata

(Dati in migliaia di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
Attività materiali 975.197 1.000.063 (24.866)
Attività immateriali 123.087 122.368 719
Partecipazioni in altre imprese 63.181 60.306 2.875
Crediti commerciali e debiti commerciali non correnti (12.062) (16.394) 4.332
Altre attività e passività non correnti (102.230) (113.258) 11.028
Capitale immobilizzato netto 1.047.173 1.053.085 (5.912)
Rimanenze 61.261 61.001 260
Crediti commerciali 300.255 268.076 32.179
Debiti commerciali (124.600) (126.122) 1.522
Altre attività e passività correnti (132.132) (74.714) (57.418)
Attività destinate alla dismissione al netto delle relative passività 1.420 1.458 (38)
Capitale di esercizio netto 106.204 129.699 (23.495)
Capitale investito lordo 1.153.377 1.182.784 (29.407)
Fondo benefici ai dipendenti (54.391) (52.280) (2.111)
Fondi per rischi e oneri (2.537) (2.707) 170
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 12.305 11.720 585
Capitale investito netto 1.108.754 1.139.517 (30.763)
Patrimonio Netto di pertinenza del Gruppo 1.067.595 1.137.559 (69.964)
Patrimonio Netto di pertinenza di Terzi 2.617 0 2.617
Patrimonio Netto 1.070.212 1.137.559 (67.347)
Indebitamento finanziario netto 38.542 1.958 36.584
Copertura del capitale investito netto 1.108.754 1.139.517 (30.763)

Il capitale investito netto si attesta a 1.108,7 milioni di euro in decremento di 30,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018 come risultato delle variazioni avvenute nelle seguenti voci.

Il capitale immobilizzato netto pari a 1.047,2 milioni di euro si è decrementato di 5,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018 per: i) il decremento netto delle attività materiali per 24,9 milioni di euro per la rilevazione di ammortamenti superiori rispetto agli investimenti in corso di realizzazione rilevati nel periodo che hanno compensato l'effetto dell'iscrizione dei diritti d'uso, in conformità al principio contabile IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019 per 10,9 milioni di euro; ii) l'incremento della voce partecipazioni in altre imprese per 2,9 milioni di euro per l'adeguamento del valore della partecipazione in Aireon al fair value; iii) la riduzione della voce crediti e debiti commerciali non correnti per 4,3 milioni di euro associati a una riduzione sia dei crediti che dei debiti per balance principalmente per la riclassifica, tra le passività correnti, della quota che verrà imputata in tariffa e a conto economico nel 2020; iv) la variazione netta delle altre attività e passività non correnti di 11 milioni di euro per la rilevazione nelle posizioni non correnti del credito derivante dal progetto finanziato CEF call 2014 che sarà incassato non prima del 2022.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 21

Il capitale di esercizio netto si attesta a 106,2 milioni di euro in decremento di 23,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018. Le principali variazioni hanno riguardato: i) l'incremento dei crediti commerciali per 32,2 milioni di euro riferiti al credito verso Eurocontrol per 53,7 milioni di euro, dato dal maggiore fatturato degli ultimi due mesi del semestre 2019, legato all'incremento del traffico, rispetto agli ultimi due mesi dell'esercizio 2018; al contributo per la sicurezza degli impianti e la sicurezza operativa rilevato per competenza al 30 giugno 2019 per 15 milioni di euro; minori crediti per balance di 28 milioni di euro per il rigiro a conto economico della quota di pertinenza del primo semestre 2019 ed inserita in tariffa per lo stesso periodo; ii) la variazione delle altre attività e passività correnti che ha determinato un effetto netto di maggior debito per 57,4 milioni di euro riferito sia alla riduzione delle altre attività per 5,6 milioni di euro, principalmente per l'incasso di quota parte del progetto 4 Flight dell'Area Control Center di Brindisi finanziato in ambito PON 2014-2020 e dell'interim payment riferito al progetto CEF call 2015 oltre alla riclassifica nella altre attività non correnti del credito CEF call 2014; minori crediti tributari principalmente per l'incasso del credito IVA chiesto a rimborso per 7 milioni di euro; incremento delle altre passività riferite al maggior debito verso l'Aeronautica Militare e l'ENAC per la quota di spettanza degli incassi dei crediti di rotta e di terminale rilevati nel periodo al netto dei pagamenti effettuati nel primo semestre 2019 per complessivi 27 milioni di euro; dei debiti tributari e previdenziali per 21,3 milioni di euro a seguito dei maggiori oneri sociali e l'IRPEF maturati sulla quattordicesima mensilità erogata al personale dipendente nel mese di giugno oltre agli accantonamenti del personale per la quota contributiva; agli accantonamenti del personale di competenza del 1° semestre 2019 per 3,2 milioni di euro.

Nella determinazione del capitale investito netto incide anche il Fondo benefici ai dipendenti per negativi 54,4 milioni di euro, che ha registrato nel periodo una variazione negativa di 2,1 milioni di euro imputabile principalmente alla perdita attuariale rilevata al 30 giugno 2019, i fondi per rischi ed oneri per 2,5 milioni di euro e i crediti per imposte anticipate e debiti per imposte differite per un importo netto positivo pari a 12,3 milioni di euro.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 22 Il patrimonio netto complessivo si attesta a 1.070,2 milioni di euro e registra un decremento netto di 67,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018. Tale variazione, con riferimento al patrimonio netto di pertinenza del Gruppo, ammonta a negativi 69,9 milioni di euro principalmente per il pagamento del dividendo di 108 milioni di euro, dalla rilevazione della perdita attuariale che al netto dell'effetto fiscale ammonta a 2,8 milioni di euro; effetti negativi compensati principalmente dalla rilevazione della riserva per l'adeguamento al fair value della partecipazione in Aireon e dal risultato positivo del periodo per 34,2 milioni di euro. Con riferimento al patrimonio di terzi, la variazione positiva di 2,6 milioni di euro riguarda il 40% di competenza dei terzi nel patrimonio netto della D-Flight, in cui in data 28 febbraio 2019 la compagine industriale formata inizialmente da Leonardo S.p.A., Telespazio S.p.A. e IDS Ingegneria dei

Sistemi S.p.A. (oggi Leonardo e Telespazio) attraverso la società appositamente costituita e denominata UTM System & Services S.r.l., ha sottoscritto l'aumento del capitale con sovrapprezzo della società D-Flight, in esecuzione agli obblighi assunti con il contratto quadro per un importo complessivo di 6,6 milioni di euro. Il restante 60% è detenuto dalla Capogruppo.

L'indebitamento finanziario netto presenta un saldo di 38,5 milioni di euro, in incremento rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2018 di 36,6 milioni di euro come rappresentato nella seguente tabella:

(Dati in migliaia di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 284.657 316.311 (31.654)
Crediti finanziari correnti 9.014 9.007 7
Indebitamento finanziario corrente (16.702) (14.924) (1.778)
Indebitamento finanziario corrente per lease ex IFRS 16 (2.406) 0 (2.406)
Posizione finanziaria corrente netta 274.563 310.394 (35.831)
Crediti finanziari non correnti 24.933 24.901 3
2
Indebitamento finanziario non corrente (330.503) (337.253) 6.750
Indebitamento finanziario non corrente per lease ex IFRS 16 (7.535) 0 (7.535)
Indebitamento finanziario non corrente (313.105) (312.352) (753)
Indebitamento finanziario netto (38.542) (1.958) (36.584)

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2019 mostra una variazione negativa pari a 36,6 milioni di euro per effetto, da un lato della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa positivo, a cui si aggiunge l'incasso dei progetti finanziati PON e in ambito europeo per complessivi 17 milioni di euro e la liquidità apportata dalla D-Flight per 6,6 milioni di euro derivante e dall'altro dal pagamento del dividendo per 108 milioni di euro, dal pagamento all'Aeronautica Militare Italiana della quota degli incassi di terminale di propria competenza per 11,4 milioni di euro, dal pagamento del saldo e primo acconto delle imposte correnti per 7,5 milioni di euro e dalla passività finanziaria emersa a seguito dell'adozione del nuovo principio IFRS 16 per 9,9 milioni di euro.

Rendiconto finanziario consolidato

(dati in migliaia di euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazioni
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di esercizio 106.956 76.431 30.525
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di investimento (32.055) (38.367) 6.312
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento (106.590) (119.140) 12.550
Flusso monetario netto del periodo (31.689) (81.076) 49.387
Disponibilità liquide ad inizio periodo 317.716 264.275 53.441
Differenze cambio su disponibilità iniziali 2
0
1
0
1
0
Disponibilità liquide a fine periodo 286.047 183.209 102.838
Free cash flow 74.901 38.064 36.837

Il Flusso di cassa da attività di esercizio generato nel primo semestre 2019 ammonta a 106,9 milioni di euro, in incremento di 30,5 milioni di euro rispetto al valore del corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Tale flusso è stato determinato dalla riduzione dei crediti tributari per l'incasso del credito iva di 7 milioni di euro, dai minori crediti riferiti ai progetti finanziati a seguito dell'incasso di una quota dei progetti finanziati nell'ambito del PON 2014-2020 e dell'interim payment collegato alla CEF call 2015 e da un incremento dei debiti tributari e previdenziali per i maggiori oneri associati alla quattordicesima mensilità, da versare nel mese di luglio. Anche le altre passività correnti mostrano un incremento del debito verso l'Aeronautica Militare e l'ENAC per la quota di competenza degli incassi di rotta e di terminale rilevati nel semestre in misura maggiore rispetto al periodo a confronto a seguito del maggior traffico e degli incassi rilevati nel 1° semestre 2019. Su tale flusso influisce inoltre la variazione dei debiti commerciali correnti e non correnti che presentano un maggior decremento di 3 milioni di euro rispetto al 1° semestre 2018 sia per i minori debiti commerciali emersi nel periodo che alla riduzione del debito per balance per la maggiore imputazione in tariffa 2019.

Il Flusso di cassa da attività di investimento nel primo semestre 2019 ha assorbito cassa per 32 milioni di euro, in misura minore rispetto al dato emerso nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente che ammontava a negativi 38,4 milioni di euro. Tale variazione è legata principalmente ai minori capex rilevati nel periodo che all'incasso della prima tranche del credito iscritto per la vendita del complesso immobiliare Academy effettuata nel mese di giugno 2018.

Il Flusso di cassa da attività di finanziamento ha assorbito liquidità per complessivi 106,6 milioni di euro, in misura minore rispetto al primo semestre 2018 per 12,5 milioni di euro, per i minori rimborsi delle quote dei finanziamenti che registrano una minore uscita di liquidità per 11,6 milioni di euro a seguito della chiusura di due finanziamenti avvenuta a fine 2018 e dal versamento del capitale sociale con sovrapprezzo effettuato dalla UTM System & Services S.r.l. nella società D-Flight, in adempimento agli obblighi assunti nel contratto quadro per complessivi 6,6 milioni di euro. Tali effetti sono stati in parte compensati dal maggior dividendo erogato nel 2019 per 6,9 milioni di euro.

Il free cash flow si attesta a positivi 74,9 milioni di euro beneficiando del flusso di cassa generato dalle attività di esercizio che ha interamente coperto il flusso di cassa assorbito dalle attività di investimento.

Altre informazioni

Acquisto azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 28 aprile 2018 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare e disporre di azioni proprie di Enav, nel rispetto della normativa di riferimento, per le seguenti finalità: i) dare attuazione alle politiche di remunerazione adottate da Enav e nello specifico di adempiere agli obblighi derivanti da programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione della Società e/o di società direttamente o indirettamente controllate; ii) operare sul mercato in un'ottica di investimento a medio e lungo termine, anche per costituire partecipazioni durature, ovvero per consentire alla società di cogliere le eventuali opportunità di massimizzazione del valore che possano derivare dall'andamento del mercato. Il numero massimo di azioni di cui è stato autorizzato l'acquisto è di 1.200.000 azioni.

Al 30 giugno 2019 Enav detiene n. 1.200.000 azioni proprie pari allo 0,22% del capitale sociale e un controvalore di 4.973 migliaia di euro.

Rapporti con parti correlate

Per parti correlate si intendono le entità controllate, direttamente o indirettamente da Enav, il controllante Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) le entità controllate e collegate, direttamente o indirettamente dal MEF stesso e il Ministero vigilante quale il Ministero dell'Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). Sono altresì parti correlate gli amministratori e i loro stretti familiari, i componenti effettivi del Collegio Sindacale e i loro stretti familiari, i dirigenti con responsabilità strategiche e i loro stretti familiari, della Capogruppo e delle società da questa direttamente e/o indirettamente controllate e i fondi rappresentativi di piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro dei dipendenti del Gruppo. Le operazioni con parti correlate compiute dal Gruppo nel primo semestre 2019 sono rappresentate sostanzialmente da prestazioni facenti parte della ordinaria gestione e regolate a condizioni di mercato, come più ampiamente descritto nella nota n. 33 del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

La Capogruppo, in conformità a quanto previsto dall'art. 2391 bis del codice civile e in ottemperanza ai principi dettati dal Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottato con delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche ed integrazioni, ha istituito, con efficacia a decorrere dalla data di ammissione alle negoziazioni delle azioni della società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana, la procedura che disciplina le Operazioni con

parti Correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 giugno 2016 e successivamente aggiornata ed approvata dal Consiglio di Amministrazione, acquisito il parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, nella seduta del 12 dicembre 2018. Tale procedura è disponibile sul sito internet di Enav www.enav.it sezione Governance area documenti societari.

Si precisa che, nel corso del primo semestre 2019, non sono state poste in essere operazioni di maggiore rilevanza così come individuate nell'allegato 1 della suddetta procedura. Si segnala ai fini informativi che nel mese di gennaio 2019 è stato sottoscritto tra Enav e Techno Sky il nuovo contratto relativo al "servizio di conduzione e manutenzione dei sistemi asserviti ai servizi della navigazione aerea nonché di impianti e sistemi non asserviti a funzioni operative" per il quadriennio 2019 – 2022 su tutti i siti Enav sul territorio nazionale e del valore complessivo di 297,7 milioni di euro.

Gestione dei rischi

Il Gruppo Enav ha adottato un sistema di Enterprise Risk Management (ERM), per l'individuazione, la valutazione, il controllo e monitoraggio di tutte le tipologie di rischi aziendali, consentendo ciò di disporre di una mappa dettagliata dei rischi e delle loro interrelazioni, articolata, adottando un modello consolidato (Risk Universe) che suddivide tutti i rischi a cui è esposto il Gruppo in quattro aree fondamentali:

  • Strategy;
  • Operational;
  • Compliance;
  • Finance.

Ciascuna delle suddette aree è strutturata in specifici ambiti di rischio (sub aree) a cui sono riconducibili tutti i rischi del Gruppo, oggetto di valutazione in termini di impatti, probabilità e presidi di controllo. Il costante monitoraggio e aggiornamento dei rischi ERM rappresenta una delle attività principali nella determinazione del profilo di rischio aziendale (Corporate Risk Profile) e nella definizione e gestione di tutte le azioni di mitigazione atte a contenere il livello dei rischi entro le soglie di propensione approvate dal Consiglio di Amministrazione (Risk Appetite).

Nel prosieguo è riportata l'analisi delle aree Strategy, Operational e Compliance, rimandando alla nota illustrativa del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 per quanto concerne i rischi dell'area Finanziaria che non hanno subito modifiche.

Strategy

Social Responsibility

Il Gruppo Enav, conformemente al D. Lgs. 254/16, emette annualmente la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario, ampliata, a partire dal 2018, nel Bilancio di Sostenibilità sviluppato adottando lo standard di rendicontazione denominato "Global Reporting Initiative". È stato, inoltre, definito un Piano di Sostenibilità, attraverso il quale la Capogruppo comunica agli stakeholder i propri obiettivi per il brevemedio periodo. Il piano, che prende le mosse dai diversi obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, rappresenta uno degli elementi centrali che identificano il passaggio della sostenibilità da mera compliance normativa a creazione di valore. Esso delinea inoltre una serie di azioni frutto di un'analisi preliminare effettuata basandosi su diversi ambiti: analisi del posizionamento del Gruppo rispetto alle tematiche di sostenibilità di maggiore interesse; studio delle tematiche maggiormente richieste e valutate per il settore; indagine delle tendenze di mercato in ambito di sostenibilità e delle indicazioni definite nelle principali best practice in materia; considerazione delle principali aspettative provenienti dagli stakeholder dell'organizzazione.

Macro trend e governo dei costi

Gli scostamenti dell'andamento del traffico aereo rispetto alle previsioni possono impattare la capacità del Gruppo Enav di creazione del valore, principalmente in termini di variazione dei parametri che determinano i ricavi regolati rispetto alle stime effettuate in sede di determinazione delle tariffe. L'attuale quadro regolatorio prevede già meccanismi di compensazione dei mancati ricavi rispetto al pianificato. È infatti attivo un sistema di stabilizzazione dei ricavi (cd. traffic risk sharing) basato sulla condivisione del rischio con gli utenti dello spazio aereo (le compagnie aeree), mediante la possibilità di limitare significativamente le perdite per flessioni della domanda superiori al 2%.

In coerenza con lo schema di performance in vigore, la Capogruppo è infatti tenuta ad erogare il servizio nel rispetto dei target di capacità previsti nel Piano di Performance nazionale, applicando un sistema di incentivazione per promuovere alti livelli di performance operativa. Lo schema prevede un sistema incentivante simmetrico di tipo "bonus/malus", attraverso il quale al fornitore dei servizi della navigazione aerea viene assegnato un maggior introito od una penalty, mediante il meccanismo del balance, commisurato dal rapporto tra target assegnato nel piano di performance e il risultato conseguito per ciascun anno. Sebbene per il secondo reference period (2015-2019) il target venga misurato a livello di FAB, il sistema incentivante per decisione delle Autorità nazionali trova un'implementazione locale, giustificato anche dalla difficoltà di individuare un sistema incentivante direttamente applicabile al FAB Blue Med (Functional Airspace Block) e condiviso tra i 4 Stati membri dello stesso.

La Società ha attuato un presidio di costante controllo e monitoraggio delle performance nazionali e porta avanti con le Autorità competenti tutte le attività finalizzate a valorizzare il rilevante contributo apportato dalla Capogruppo in ambito capacity dell'Italia e del FAB.

Relativamente al sistema incentivante italiano, va evidenziato altresì che tale modello è stato presentato in più occasioni alla Commissione Europea, che lo ha di fatto riconosciuto e recepito nel nuovo regolamento del Performance Scheme e Charging, (Regolamento Europeo 317 dell'11 febbraio 2019) che disciplina il terzo reference period (2020-2024).

Proprio alla luce delle complessità fronteggiate dall'Italia nell'ambito del FAB Blue Med nella gestione del piano di performance per il secondo reference period, il nuovo regolamento ha stralciato l'obbligo di presentazione di un piano di performance a livello FAB, lasciando agli Stati membri la scelta sull'approccio, nazionale o FAB, da perseguire.

Image & reputation

La creazione del valore reputazionale è un processo attuato costantemente nel tempo anche attraverso una sistematica gestione della Comunicazione e dei rapporti con gli Stakeholder. La corporate image e la reputation rappresentano fattori di successo delle organizzazioni che, nel proprio business, devono relazionarsi con clienti, istituzioni, autorità, shareholder e stakeholder. Le tematiche in tale ambito assumono maggiore rilevanza per le Società quotate su mercati regolamentati in quanto la comunità degli investitori è sensibilmente condizionata da eventi e avvenimenti in grado di pregiudicare tali aspetti. Gli eventi che possono incidere sulla corporate image & reputation in organizzazioni complesse sono molteplici ed eterogenei e con diverse gradazioni che, per la particolare natura della Capogruppo, possono avere relazioni dirette con il duty of care connesso alla tutela di valori primari dell'ordinamento e degli interessi di investitori ed altri portatori di interesse.

In considerazione degli adempimenti richiesti, in termini di informativa al mercato e disclosure, Enav pone in atto specifici presidi a tutela della corporate image & reputation e svolge un'attività di monitoraggio continuo dei contenuti image relevant su stampa, radio, tv, web e social media.

In generale, anche a seguito della quotazione della Società, il presidio di controllo in materia avviene attraverso alcune importanti attività, quali: i) presidio della normativa in materia di comunicazione finanziaria (press release, regole di ingaggio, parità di accesso all'informazione, impiego di sistemi di diffusione delle informazioni regolamentate); ii) contatti con la stampa specializzata (economico/finanziaria); iii) abbonamenti a specifiche agenzie di stampa (Reuters, Market Insight).

Per quanto riguarda la crisis communication, la Struttura preposta alla comunicazione esterna, ha garantito un presidio attivo sugli eventi più critici, affinando i processi per gestire rapidamente e proattivamente la comunicazione in caso di "crisi".

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 28

Relazioni istituzionali

Il perseguimento degli obiettivi strategici del Gruppo Enav necessita di una costante gestione delle relazioni istituzionali in termini di rappresentanza degli interessi aziendali nell'ambito dei processi decisionali delle Istituzioni Pubbliche nazionali. A tal fine viene alimentato un network propositivo e fidelizzato di relazioni a livello istituzionale con i soggetti decisori, in cui far confluire opportuni atti e position paper su questioni d'interesse strategico per il Gruppo. Sono, quindi, costantemente gestite le relazioni con il Parlamento, il Governo, i Ministeri e le istituzioni pubbliche locali.

Operational

Safety

Garantire la sicurezza (Safety) dei milioni di passeggeri che volano nei cieli italiani rappresenta uno degli elementi fondanti della mission Della Capogruppo. Peraltro, la prevenzione ed il contenimento dei rischi connessi all'erogazione del core business entro limiti accettabili, oltre che essenza della missione di Enav, è condizione indispensabile al mantenimento della certificazione necessaria per svolgere le attività di Fornitore di servizi della navigazione aerea.

In ragione di quanto su esposto, la Società, attraverso la definizione di un presidio organizzativo dedicato e di uno specifico Safety Management System, elabora le proprie politiche di sicurezza delle operazioni e predispone un piano triennale (Safety Plan) nel quale sono programmate le attività che la Società intende realizzare al fine di mantenere la compliance e raggiungere gli obiettivi di Safety performance definiti a livello nazionale e dall'Unione Europea (Safety Target).

Il monitoraggio dei livelli di rischio connessi alla fornitura dei servizi di navigazione aerea e la verifica di coerenza con i gli obiettivi di sicurezza e i livelli tollerati, avviene attraverso specifici indicatori come ad esempio: i) inconvenienti critici di Safety legati ad incursioni di pista e ad infrazioni delle minime separazioni tra aeromobili; ii) livello di efficacia del Safety Management e di continuità dei servizi della navigazione aerea; iii) livello di disponibilità funzionale dei sistemi di supporto ai servizi di navigazione aerea; iv) performance della gestione dei sistemi Air Traffic Management/CNS, tempistiche di intervento, di soluzione avarie e di ripristino del servizio.

Business continuity

La continuità e la capacità operativa dei servizi di core business sono garantite attraverso azioni integrate negli ambiti tecnologico, di fattore umano e di processo. Da sempre la Capogruppo adotta stringenti politiche di ridondanza tecnologica sugli impianti e sugli apparati del controllo del traffico aereo, sui quali è attivo un ampio piano di manutenzione gestito conformemente ai Sistemi di Gestione per la Qualità

funzionali al mantenimento della certificazione di Enav come fornitore di servizi della navigazione aerea. La continuità della funzionalità tecnologica è supportata inoltre attraverso specifici piani di investimento che mirano ad ottimizzare l'efficienza e l'efficacia delle attività di supervisione e manutenzione preventiva e correttiva su scala nazionale, temi sui quali vengono sviluppati anche Business Impact Analysis, Business Continuity Plan e Disaster Recovery Plan. In tale contesto concorre anche la gestione della security, sia essa fisica o logica, al fine di prevenire e mitigare eventuali "eventi esterni". Il personale tecnico dedicato alla manutenzione e alla conduzione dell'infrastruttura tecnologica, come previsto dalle norme europee di riferimento, è qualificato ATSEP (Air Traffic Service Electronic Personnel) e riceve le sessioni periodiche di formazione e addestramento necessarie al mantenimento della certificazione nel tempo.

Engineering

Il Gruppo Enav dispone di un'infrastruttura tecnologica complessa, geograficamente distribuita, ed in continua evoluzione, che consente di adempiere alla propria mission e di erogare i servizi alla navigazione aerea garantendo i livelli di prestazione attesi e di sicurezza previsti a livello regolatorio. L'efficiente sviluppo tecnologico ed infrastrutturale risulta quindi un fattore critico per garantire le performance di eccellenza ed il raggiungimento degli obiettivi strategici definiti nella programmazione aziendale. La pianificazione degli investimenti è attuata, difatti, garantendo il necessario allineamento dell'evoluzione tecnologica dei sistemi e delle piattaforme ATM ai nuovi concetti operativi previsti dalla regolamentazione internazionale nonché recependo e mappando le esigenze interne di investimento.

Negli ultimi anni il processo di realizzazione degli investimenti, pur garantendo qualità tecnica ed economica delle implementazioni, ha visto delle progressive ottimizzazioni anche in termini di integrazione inter-funzionale con evidenti benefici sull'efficienza complessiva. Inoltre, il presidio di controllo sugli investimenti si è ulteriormente rafforzato grazie alla predisposizione di processi di supporto più efficienti e all'implementazione, nel sistema informativo aziendale, di strumenti informatici più evoluti per il monitoraggio delle attività nella fase di affidamento, in raccordo con le fasi di progettazione ed esecuzione del ciclo di vita dell'investimento.

Con riferimento alla razionalizzazione del perimetro operativo, passaggio essenziale per conferire la necessaria efficacia ed efficienza al futuro processo di gestione del traffico aereo, la Società ritiene che un processo di realizzazione degli investimenti sempre più flessibile e reattivo, anche rispetto a vincoli esterni e di contesto, sia un'importante leva per il raggiungimento degli obiettivi di investimento garantendo nel tempo la coerenza tecnica complessiva delle diverse iniziative. Nel loro complesso, gli investimenti costituiscono un portafoglio di programmi e progetti con diversi livelli di interdipendenze e interferenze che, conseguentemente, richiedono una governance che abbracci i principi tipici del program e del

portfolio management, anche al fine di gestire al meglio eventuali variazioni delle esigenze o delle priorità di investimento.

Sicurezza delle informazioni

La riservatezza, l'integrità e la disponibilità delle informazioni operative e corporate sono costantemente monitorate e garantite attraverso un'architettura complessa di presidi di sicurezza fisica e logica oltre a regole e procedure interne differenziate su quattro livelli di criticità delle informazioni. A ciò si aggiunge il coordinamento con le competenti Autorità civili e militari per la protezione dei dati operativi, in particolare nell'ambito del Piano Nazionale per la Protezione Cibernetica e la Sicurezza Informatica e collaborazioni con il CSIRT Italia (Computer Security Incident Response Team) e il CNAIPIC (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche).

Human capital

Per l'operatività dei servizi così come per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, l'adeguatezza del capitale umano rappresenta un fattore critico di successo che viene preservato attraverso appositi modelli, processi e strumenti di valutazione e sviluppo del personale, utili anche a mappare i fabbisogni di sviluppo delle competenze.

Il miglioramento continuo delle conoscenze, competenze e capacità tecniche oltre ad essere a livello operativo un mustimposto da leggi e regolamenti, il cui rispetto è periodicamente verificato dai Regolatori esterni, è considerato come un'opportunità rispetto alla quale pianificare la crescita complessiva del Gruppo anche con riferimento alle attività non regolate ed alle future sfide tecnologiche e di business. Per le figure chiave aziendale sono definite opportune tavole di successione basate su valutazioni periodiche interne per l'individuazione di risorse ad alto potenziale (tecniche di assessment on line), finalizzate anche a garantire l'allineamento tra le competenze e i ruoli aziendali.

Sales & marketing

Lo sviluppo di nuovi settori di business e la crescita del business non regolamentato sul mercato terzo costituisce un'opportunità di sviluppo per il Gruppo Enav. Il raggiungimento degli obiettivi di crescita previsti dal Piano Industriale può essere influenzato da fattori esogeni sui quali il Gruppo non ha leve gestionali, quali la crescita del mercato e della domanda di tali servizi ovvero da fattori endogeni.

Il Gruppo Enav si è dotato di efficaci leve commerciali in termini di consolidamento dei canali preesistenti e di proposizione di nuovi prodotti e servizi sul mercato terzo. L'attenzione alle proposizioni commerciali ha determinato la definizione di nuove Strutture Organizzative interne dedicate al rafforzamento delle capacità di offerte e di delivery contrattuale, ampliando contestualmente il coordinamento tra

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 31

pianificazione commerciale strategica e operativa. Lo sviluppo del business è attuato nel rispetto di due risk policy. La prima policy relativa alle attività commerciali definisce i criteri di valutazione del rischio paese e di fattibilità delle iniziative commerciali ai fini della preventiva approvazione delle stesse da parte del Vertice aziendale. La seconda riguarda la stipula di contratti di intermediazione e definisce gli indirizzi per l'identificazione e la valutazione dei rischi, essenzialmente di natura corruttiva, a cui il Gruppo può trovarsi esposto nell'identificazione di intermediari e di negoziazione, stipula ed esecuzione dei contratti con gli intermediari stessi.

Environment

Il Gruppo Enav pone grande attenzione ai temi dell'impatto ambientale e della compliance con la normativa di riferimento. Le infrastrutture di proprietà sono soggette a verifiche di compliance periodiche e ad attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, la cui efficienza è in fase di ottimizzazione grazie ad un progetto di digitalizzazione della documentazione infrastrutturale e dei relativi adempimenti. Facendo seguito alla definizione della Politica Ambientale, contenente le linee di indirizzo in merito alle tematiche ambientali, è stato avviato lo sviluppo del Sistema di Gestione Ambientale del Gruppo. In generale, il Gruppo si è dotato di una struttura di deleghe del Datore di Lavoro in materia ambientale oltre che di figure preposte alla gestione del ciclo dei rifiuti speciali, i quali sono chiamati ad implementare le eventuali azioni di miglioramento individuate nell'ambito delle verifiche periodiche di compliance alle prescrizioni del D.lgs. 152/06. Le linee di indirizzo della politica ambientale includono il consolidamento dei benefici relativi alle emissioni di CO2 nell'atmosfera da parte dei vettori attraverso il Flight Efficiency Plan (FEP), l'adozione del green procurement attraverso l'applicazione dei criteri minimi ambientali nelle politiche di approvvigionamento, l'uso razionale dell'energia indirizzandosi anche verso le energie rinnovabili, e la diffusione della cultura della tutela ambientale nei confronti dei propri dipendenti attraverso progetti di sensibilizzazione e formazione del personale.

Health & Safety

Enav e Techno Sky sono dotate di Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro certificati OHSAS 18001 attraverso i quali, unitamente ad attività di formazione e sensibilizzazione del personale e alla supervisione di Strutture Organizzative dedicate, viene garantita la conformità nel tempo alla normativa di riferimento. Particolare attenzione è posta anche alle misure atte a garantire la sicurezza dei lavoratori che operano nei Paesi a rischio (Travel Security). A tal fine sono preventivamente eseguiti, sulle singole missioni, assessment di security e di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con un focus sui rischi specifici e sulle condizioni sanitarie del Paese di destinazione, con l'emissione di puntuali raccomandazioni, oggetto di valutazione del soggetto aziendale individuato per le decisioni sull'autorizzazione alla missione.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 32

La pianificazione di ogni singola missione in Paesi a rischio non basso include, inoltre, la definizione di contingency plans per la gestione delle emergenze, oltre che eventuali sessioni di formazione/informazione dei lavoratori. Servizi di "pronto intervento" sono inoltre garantiti per il tramite di enti esterni specializzati.

Compliance

La Capogruppo monitora costantemente l'evoluzione normativa con l'obiettivo di adempiere in modo tempestivo, ed in coerenza con le best practice di riferimento, ai requisiti di compliance aziendale al quadro normativo e regolamentare di riferimento e del relativo adeguamento di responsabilità, processi, sistemi organizzativi, di governance e di controllo.

Di specifico interesse sono il Regolamento Europeo 1035/2011 sui requisiti comuni per i fornitori dei servizi di navigazione aerea, il Regolamento Europeo 340/2015 sui requisiti tecnici e le procedure amministrative concernenti licenze e certificati dei controllori del traffico aereo, il Regolamento Europeo 679/2016 sulla protezione dei dati personali (GDPR), il D. Lgs. 254/2016 sull'Informativa non Finanziaria, il D. Lgs n. 231/2001 sulla responsabilità amministrativa per società, enti e organizzazioni, ed altri che trovano anche collocazione in specifici ambiti del Risk Universe. A partire da gennaio 2020, i nuovi requisiti comuni per i fornitori di servizi di gestione del traffico aereo e di navigazione aerea e di altre funzioni della rete di gestione del traffico aereo e per la loro sorveglianza sono quelli espressi all'interno del Reg. UE 373/2017. Il recepimento di tali nuovi requisiti è stato ampiamente pianificato in coordinamento con le Strutture Organizzative interessate con l'obiettivo di garantire la continuità delle operazioni e della compliance.

Ad oggi, la conformità ai Regolamenti Europei 1035/2011 e 340/2015 è assicurata mediante i processi definiti nell'ambito dei sistemi di gestione della Qualità, della Safety e della Security, attraverso il recepimento delle prescrizioni normative nel corpus procedurale e mediante opportune verifiche effettuate sulle strutture organizzative centrali e sulle strutture territoriali. Tali attività sono affidate alla struttura organizzativa "Integrated Compliance and Risk Management", il cui responsabile, oltre al ruolo di Risk Manager, riveste i ruoli di Quality post-holder previsto dal Regolamento di esecuzione (UE) n. 1035/2011 sui requisiti comuni per la fornitura di servizi di navigazione aerea, di Compliance monitoring manager previsto dal Regolamento di esecuzione (UE) n. 2015/340 e di Program Manager per la "Certificazione ANSP" – Reg. di Esecuzione (UE) N. 1035/2011, "Certificazione Training Organization" – Reg. (UE) N. 2015/340, "Certificazione FPDO" – Regolamento ENAC "Procedure strumentali di volo".

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 33 Nel corso dei primi mesi del 2019 sono state organizzate sessioni informative in aula per portare all'attenzione del management i temi del GDPR. Il Data Protection Officer (DPO), inoltre, riferisce periodicamente al Titolare del trattamento sulle attività attuate per la compliance al Regolamento e sulle

principali iniziative condotte per rispettarne i dettami. La relazione sulle attività inerenti al Regolamento viene inoltre veicolata al Consiglio di Amministrazione attraverso la relazione che il Responsabile dell'Internal Audit effettua su base semestrale.

In ambito D. Lgs. 254/2016 sull'Informativa non Finanziaria la Società ha pubblicato il primo Bilancio di Sostenibilità nel 2018. L'istituzione del Comitato endo-consiliare per la Sostenibilità, finalizzato ad accrescere il livello di efficienza nella gestione dei temi sensibili nell'ambito della sostenibilità tra cui il piano strategico di sostenibilità 2018-2020, e del Gruppo degli "ambassador" della sostenibilità, unitamente all'integrazione dei rischi non finanziari con l'enterprise risk management aziendale e al sistema informatico per la gestione integrata dei dati quantitativi, completano le leve a disposizione del Gruppo nell'ambito della sostenibilità.

Il Gruppo Enav gestisce le tematiche di rischio legate al Market Abuse al fine di prevenire e gestire l'eventuale diffusione di informazioni false o ingannevoli tali da manipolare l'andamento del mercato finanziario nonché di prevenire l'utilizzo di informazioni privilegiate al fine di trarne vantaggio (cd. internal dealing). Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo include i reati in materia di market abuse, per la cui prevenzione il Gruppo si è dotata di un'architettura organizzativa e procedurale centralizzata, a cui si aggiungono campagne di formazione a copertura degli Organi e dei Vertici aziendali oltre che a tutto il personale al fine di creare la necessaria cultura e sensibilità sul tema legato alle informazioni privilegiate e al rispetto delle prescrizioni in vigore.

Continuano infine ad essere attive le iniziative di formazione, comunicazione e sensibilizzazione periodiche del personale sui temi di frode e corruzione (fattispecie di reato rilevanti in base al D.Lgs. 231/2001 e ss.mm.ii.), per i quali Enav ha adottato policy, regolamenti, procedure e strumenti informatici a supporto dei processi sensibili (es. approvvigionamenti, pagamenti, contratti di intermediazione, attività commerciali, selezione, omaggi, liberalità, ospitalità ecc.). È inoltre attivo un monitoraggio costante delle best practice in tema di contrasto alle frodi e corruzione (anche attraverso la partecipazione ad Associazioni, gruppi di lavori, workshop ed eventi di formazione mirata) con conseguenti individuazione di azioni di miglioramento, prima fra tutte lo sviluppo del Sistema di Gestione Anticorruzione conforme alla norma ISO 37001.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il primo semestre dell'anno in corso conferma il trend del traffico in costante e sostenuta crescita, con un dato che a fine periodo è risultato il più alto registrato tra i maggiori provider europei (+7,4%).

I primi dati osservati nel mese di luglio confermano il trend di crescita finora osservato e lasciano prevedere una summer season agli stessi livelli di incremento del traffico registrati in questi ultimi mesi.

Se questa tendenza sarà confermata anche nei mesi estivi è ipotizzabile per la fine dell'anno un risultato in termini di unità di servizio sui livelli registrati in questo primo semestre 2019.

Tale crescita, se confermata a fine anno, consentirebbe alla Capogruppo di posizionarsi leggermente sopra (+2,4% scostamento rispetto al valore pianificato in tariffa) alla cosiddetta dead band per quanto riguarda la copertura del rischio traffico (+/-2% del traffico previsto), con evidenti riflessi positivi sul fatturato.

Non meno rilevanti saranno le attività connesse alla preparazione del prossimo periodo regolatorio 2020 -2024 ed in particolare alla finalizzazione con l'authority del Performance Plan, documento nel quale verranno concordati i livelli di performance economico/operativi della Capogruppo per i prossimi 5 anni. A tal riguardo, continuano le attività di negoziazione che prevedono, tra l'altro, alla fine del mese di luglio un incontro di consultazione con i rappresentanti delle compagnie aeree (cosiddetto User Meeting), e alla fine di settembre l'invio del Performance Plan alla Commissione Europea, per il relativo assessment finale. Al momento la fine del processo è prevista entro il 2019.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

al 30 giugno 2019

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 36

Prospetti contabili consolidati

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria semestrale consolidata

ATTIVO

di cui parti
correlate (Nota
di cui parti
correlate (Nota
(valori in euro) Note 30.06.2019 33) 31.12.2018 33)
Attività non correnti
Attività Materiali 7 975.196.616 0 1.000.063.255 0
Attività Immateriali 8 123.087.316 0 122.368.136 0
Partecipazioni in altre imprese 9 63.180.726 0 60.306.404 0
Attività finanziarie non correnti 1
0
36.368.356 0 37.160.916 0
Attività per imposte anticipate 1
1
16.774.397 0 15.793.097 0
Crediti tributari non correnti 1
2
24.858.353 0 24.858.353 0
Crediti Commerciali non correnti 1
3
10.841.876 0 18.447.628 0
Altre attività non correnti 1
5
28.724.706 16.347.242 22.109.549 22.109.549
Totale Attività non correnti 1.279.032.346 1.301.107.338
Attività correnti
Rimanenze 1
4
61.261.470 0 61.000.915 0
Crediti commerciali correnti 1
3
300.254.847 51.655.006 268.075.849 43.689.022
Attività finanziarie correnti 1
0
9.013.907 0 9.006.701 0
Crediti Tributari 1
2
16.603.795 0 27.099.269 0
Altre attività correnti 1
5
56.031.514 32.977.328 61.617.542 35.149.610
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1
6
284.657.160 533.631 316.310.894 557.623
Totale Attività correnti 727.822.693 743.111.170
Attività destinate alla dismissione 1
7
1.451.543 1.463.881
Totale Attivo 2.008.306.582 2.045.682.389

PATRIMONIO NETTO E PASSIVO

di cui parti
correlate (Nota
di cui parti
correlate (Nota
(valori in euro) Note 30.06.2019 33) 31.12.2018 33)
Patrimonio Netto
Capitale sociale 1
8
541.744.385 0 541.744.385 0
Riserve 1
8
471.687.853 0 462.563.374 0
Utili/(Perdite) portati a nuovo 1
8
19.992.565 0 18.860.841 0
Utile/(Perdita) del periodo 1
8
34.170.198 0 114.390.115 0
Totale Patrimonio Netto di Gruppo 1
8
1.067.595.001 0 1.137.558.715 0
Capitale e Riserve di terzi 1
8
2.664.000 0 0 0
Utile/(Perdita) di terzi 1
8
(47.152) 0 0 0
Totale Patrimonio Netto di pertinenza di terzi 1
8
2.616.848 0 0 0
Totale Patrimonio Netto 1
8
1.070.211.849 1.137.558.715
Passività non correnti
Fondi rischi e oneri 1
9
1.490.000 0 1.715.000 0
TFR e altri benefici ai dipendenti 2
0
54.390.663 0 52.279.812 0
Passività per imposte differite 1
1
4.468.536 0 4.073.569 0
Passività finanziarie non correnti 2
1
338.038.238 0 337.252.863 0
Debiti commerciali non correnti 2
2
22.904.286 0 34.841.889 0
Altre passività non correnti 2
3
167.247.635 0 172.486.366 0
Totale Passività non correnti 588.539.358 602.649.499
Passività correnti
Quota a breve dei Fondi rischi e oneri 1
9
1.047.623 0 991.946 0
Debiti commerciali correnti 2
2
124.600.543 4.648.215 126.121.713 15.676.302
Debiti tributari e previdenziali 2
4
53.442.961 0 32.105.317 0
Passività finanziarie correnti 2
1
19.108.341 0 14.923.767 -
Altre passività correnti 2
3
151.323.791 81.205.135 131.326.186 65.100.234
Totale Passività correnti 349.523.259 305.468.929
Passività direttamente associate alle attività
destinate alla dismissione
1
7
32.116 5.246
Totale Passività 938.094.733 908.123.674
Totale Patrimonio Netto e Passività 2.008.306.582 2.045.682.389

Prospetto di conto economico semestrale consolidato

di cui parti
correlate (Nota
di cui parti
correlate (Nota
(valori in euro) Note 1° semestre 2019 33) 1°semestre 2018 33)
Ricavi
Ricavi da attività operativa 2
5
429.244.259 6.210.566 417.146.923 6.644.331
Balance 2
5
(29.813.659) 0 (24.025.591) 0
Totale ricavi da contratti con i clienti 2
5
399.430.600 393.121.332
Altri ricavi operativi 2
6
22.562.682 17.985.782 22.612.492 18.471.733
Totale ricavi 421.993.282 415.733.824
Costi
Costi di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 2
7
(3.720.516) (249.181) (5.536.004) (6.694)
Costi per servizi 2
7
(60.355.046) (3.811.848) (61.681.989) (1.193.819)
Costo del personale 2
8
(248.859.019) 0 (244.295.101) 0
Costi per godimento beni di terzi 2
7
(975.744) (1.875) (2.490.171) (34.494)
Altri costi operativi 2
7
(1.328.931) 0 (1.592.764) 0
Costi per lavori interni capitalizzati 2
9
12.979.525 0 16.115.954 0
Totale costi (302.259.731) (299.480.075)
Ammortamenti 7 e 8 (69.566.912) 0 (69.278.425) 0
(Svalutazioni)/Ripristini per riduzione di valore di crediti 1
3
(733.978) 0 (28.011) 0
(Svalutazioni)/Ripristini per attività materiali e immateriali 7 0 0 0 0
Accantonamenti 1
9
138.277 0 1.343.234 0
Risultato Operativo 49.570.938 48.290.547
Proventi e oneri finanziari
Proventi finanziari 3
0
1.273.875 0 1.463.097 0
Oneri finanziari 3
0
(3.900.078) 0 (3.526.059) (16.867)
Utile (perdita) su cambi 3
0
16.710 0 139.711 0
Totale proventi e oneri finanziari (2.609.493) (1.923.251)
Risultato prima delle imposte 46.961.445 46.367.296
Imposte del periodo 3
1
(12.838.399) (13.373.814)
Utile/(Perdita) del periodo 34.123.046 32.993.482
di pertinenza della Capogruppo 34.170.198 32.993.482
di pertinenza di Terzi (47.152) 0
Utile/(Perdita) base per azione
Utile diluito per azione
3
7
3
7
0,06
0,06
0,06
0,06

Prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo semestrale consolidato

(valori in euro) Note 1° semestre 2019 1° semestre 2018
Utile/(Perdita) del periodo 1
8
34.123.046 32.993.482
Componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio:
- differenze da conversione bilanci esteri 1
8
340.277 1.536.202
- valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati 10 e 18 (8.251) (27.040)
- effetto fiscale della valutazione al fair value degli strumenti finanziari
derivati
11 e 18 1.980 6.490
Totale componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio
334.006 1.515.652
Componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio:
- adeguamento al fair value delle partecipazioni in altre imprese 9 2.545.413 6.455.234
- utili/(perdite) attuariali su benefici ai dipendenti 18 e 20 (3.740.371) 462.983
- effetto fiscale 11 e 18 363.152 (1.466.715)
Totale componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio
(831.806) 5.451.502
Totale Utile (Perdita) di Conto Economico complessivo 33.625.246 39.960.636
di pertinenza della Capogruppo 33.672.398 39.960.636
di pertinenza di Terzi (47.152) 0

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto semestrale consolidato

Capitale sociale Riserva legale Riserve diverse Riserve
Riserva per
utili/(perdite)
attuariali per
benefici ai
dipendenti
Riserva Cash
Flow Hedge
Totale riserve Utili/(perdite)
portati a nuovo
Utile/(perdita)
del periodo
Totale Interessenze di
Terzi
Totale
Patrimonio
Netto
(valori in euro)
Saldo al 31 dicembre 2017
541.744.385 21.937.829 439.510.285 (10.153.139) 2.016.657 453.311.632 23.411.079 101.497.826 1.119.964.922 0 1.119.964.922
Adozione nuovi principi 0 0 0 0 0 0 (341.674) 0 (341.674) 0 (341.674)
Saldo al 1° gennaio 2018 541.744.385 21.937.829 439.510.285 (10.153.139) 2.016.657 453.311.632 23.069.405 101.497.826 1.119.623.248 0 1.119.623.248
Destinazione del risultato di esercizio
precedente
0 4.725.237 0 0 0 4.725.237 96.772.589 (101.497.826) 0 0 0
Erogazione dividendo 0 0 0 0 0 0 (100.981.153) 0 (100.981.153) 0 (100.981.153)
Acquisto azioni proprie 0 0 (850.698) 0 0 (850.698) 0 0 (850.698) 0 (850.698)
Riserva differenza da conversione 0 0 1.536.202 0 0 1.536.202 0 0 1.536.202 0 1.536.202
Piano di incentivazione a lungo termine 0 0 228.058 0 0 228.058 0 0 228.058 0 228.058
Utile/(perdita) complessiva rilevata, di
cui:
- utile/(perdita) rilevata direttamente a
Patrimonio netto
0 0 5.099.635 351.867 (20.550) 5.430.952 0 0 5.430.952 0 5.430.952
- utile/(perdita) del periodo 0 0 0 0 0 0 0 32.993.482 32.993.482 0 32.993.482
Saldo al 30 giugno 2018 541.744.385 26.663.066 445.523.482 (9.801.272) 1.996.107 464.381.383 18.860.841 32.993.482 1.057.980.091 0 1.057.980.091
Saldo al 31 dicembre 2018 541.744.385 26.663.066 443.029.212 (9.086.080) 1.957.176 462.563.374 18.860.841 114.390.115 1.137.558.715 0 1.137.558.715
Adozione nuovi principi 0 0 0 0 0 0 (110.885) 0 (110.885) 0 (110.885)
Saldo al 1° gennaio 2019 541.744.385 26.663.066 443.029.212 (9.086.080) 1.957.176 462.563.374 18.749.956 114.390.115 1.137.447.830 0 1.137.447.830
Destinazione del risultato di esercizio
precedente
0 5.146.738 0 0 0 5.146.738 109.243.377 (114.390.115) 0 0 0
Erogazione dividendo 0 0 0 0 0 0 (108.000.768) 0 (108.000.768) 0 (108.000.768)
Acquisto azioni proprie 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Riserva differenza da conversione 0 0 340.277 0 0 340.277 0 0 340.277 0 340.277
Piano di incentivazione a lungo termine 0 0 529.541 0 0 529.541 0 0 529.541 0 529.541
Interessenze di terzi 0 0 3.946.000 0 0 3.946.000 0 0 3.946.000 2.664.000 6.610.000
Utile/(perdita) complessiva rilevata, di
cui:
- utile/(perdita) rilevata direttamente a
Patrimonio netto
0 0 2.010.876 (2.842.682) (6.271) (838.077) 0 0 (838.077) 0 (838.077)
- utile/(perdita) del periodo 0 0 0 0 0 0 0 34.170.198 34.170.198 (47.152) 34.123.046
Saldo al 30 giugno 2019 541.744.385 31.809.804 449.855.906 (11.928.762) 1.950.905 471.687.853 19.992.565 34.170.198 1.067.595.001 2.616.848 1.070.211.849

Rendiconto finanziario semestrale consolidato

(valori in migliaia di euro) Note 1° semestre 2019 di cui parti correlate 1° semestre 2018 di cui parti
correlate
A - DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO (*) 1
6
317.716 264.275
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di esercizio
Risultato del periodo 1
8
34.123
Ammortamenti 7 e 8 69.567 0
0
32.993
69.280
0
0
Variazione netta della passività per benefici ai dipendenti 2
0
(1.629) 0 0
Variazione derivante da effetto cambio 1
8
(12) 0 (696)
(22)
0
Minusvalenze da attività materiali e svalutazioni di attività materiali 7 e 8 0 0 (755) 0
Accantonamento per piani di stock grant 2
8
530 0 228 0
Accantonamenti/assorbimenti fondi per rischi ed oneri 1
9
(138) 0 (1.445) 0
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 1
1
(222) 0 854 0
Decremento/(Incremento) Rimanenze 1
4
15 0 352 0
Decremento/(Incremento) Crediti commerciali correnti e non correnti 1
3
(25.323) (7.966) (25.615) (7.528)
Decremento/(Incremento) Crediti tributari e debiti tributari e previdenziali 12 e 24 31.831 0 15.757 0
Variazione delle Altre attività e passività correnti 15 e 23 25.496 18.278 (9.487) (49.150)
Variazione delle Altre attività e passività non correnti 2
3
(11.853) 5.762 6.912 0
Incremento/(Decremento) Debiti commerciali correnti e non correnti 2
2
(15.429) 458 (11.925) 50.140
B - TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' D'ESERCIZIO
di cui Imposte pagate
106.956 76.431
(8.522) 0 (18.195) 0
di cui Interessi pagati
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di investimento
(85) 0 (1.261) 0
Investimenti in attività materiali 7 (29.501) 0 (50.371) 0
Investimenti in attività immateriali 8 (5.268) 0 (2.908) 0
Incremento/(Decremento) debiti commerciali per investimenti 2
2
1.964
Vendita attività materiali 7 0 (11.486) 13.412 488
Decremento/(Incremento) Crediti commerciali per investimenti 1
3
750 0 4.500 0
Investimenti in altre partecipazioni 9 0 0
0
(3.000)
0
0
0
Investimenti in attività finanziarie 1
0
0 0 0 0
C - TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (32.055) (38.367)
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento
Erogazioni di finanziamenti a medio lungo termine 2
1
0 0 0 0
(Rimborsi) di finanziamenti a medio lungo termine 2
1
(6.693) 0 (18.333) (1.664)
Variazione netta delle passività finanziarie a lungo termine 2
1
0 0 0 0
Emissione prestito obbligazionario 2
1
0 0 0 0
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 2
1
620 0 1.754 0
(Incremento)/Decremento delle attività finanziarie correnti 1
0
(7) 0 268 0
(Incremento)/Decremento delle attività finanziarie non correnti 1
0
793 0 (997) 0
Acquisto azioni proprie 1
8
0 0 (851) 0
Variazione di Capitale 1
8
6.610 0 0 0
Distribuzione di dividendi 1
8
(107.913) (57.670) (100.981) (53.803)
D - TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (106.590) (119.140)
E - Flusso di cassa complessivo (B+C+D) (31.689) (81.076)
F - Differenze cambio su disponibilità liquide 20 1
0
G - DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO (A+E+F) (*) 1
6
286.047 183.209
(*) Le disponibilità liquide ed equivalenti includono all'inizio del primo semestre 2019 1.406 migliaia di euro e a fine semestre 1.391 migliaia di euro riferiti alla

(*) Le disponibilità liquide ed equivalenti includono all'inizio del primo semestre 2019 1.406 migliaia di euro e a fine semestre 1.391 migliaia di euro riferiti alla liquidità del Consorzio Sicta in liquidazione riclassificata nell'ambito delle attività destinate alla dismissione.

Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato

1. Informazioni generali

Enav S.p.A. (di seguito anche la "Società" o la "Capogruppo"), nasce nel 2001 dalla trasformazione disposta con legge n. 665/1996 dell'Ente Pubblico Economico denominato Ente Nazionale di Assistenza al Volo che, a sua volta, deriva dall'Azienda Autonoma di Assistenza al Volo per il Traffico Aereo Generale (A.A.A.V.T.A.G.) ed ha sede legale in Roma, via Salaria n.716 oltre ad alcune sedi secondarie e presidi operativi su tutto il territorio nazionale.

Dal 26 luglio 2016, le azioni di Enav sono quotate sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e, al 30 giugno 2019, il capitale della Società risulta detenuto per il 53,28% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), per il 46,50% da azionariato istituzionale ed individuale e lo 0,22% dalla stessa Enav sotto forma di azioni proprie.

L'attività principale del Gruppo Enav consiste nel servizio di gestione e controllo del traffico aereo e negli altri servizi essenziali per la navigazione aerea nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, nella conduzione tecnica e manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo e in attività di sviluppo commerciale e di consulenza aeronautica. Le modalità di valutazione e rappresentazione sono ricondotte a tre settori operativi quali quello dei servizi di assistenza al volo, dei servizi di manutenzione ed al settore residuale definito altri settori.

Il presente Bilancio Consolidato abbreviato riguarda il semestre chiuso al 30 giugno 2019 ed è redatto in euro, moneta corrente nell'economia in cui il Gruppo opera.

La pubblicazione della presente Relazione finanziaria semestrale è stata autorizzata dagli Amministratori in data 6 agosto 2019 ed è sottoposta a revisione contabile limitata da parte della EY S.p.A.

2. Forma e contenuto del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato

Il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 della Enav S.p.A. e sue controllate (di seguito anche il "Gruppo") è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed alle relative interpretazioni (IFRIC e SIC), adottati dall'Unione Europea con il Regolamento Europeo n. 1606/2002 nonché ai sensi del D. Lgs n. 38 del 28 febbraio 2005 che ha disciplinato l'applicazione degli IFRS nell'ambito del corpo legislativo italiano e pubblicati sino al 6 agosto 2019, data in cui il Consiglio di Amministrazione di Enav S.p.A. ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale.

In particolare, tale bilancio è stato predisposto in conformità allo IAS 34 Bilanci intermedi e all'articolo 154-ter comma 3 del Testo Unico della Finanza. In applicazione della facoltà concessa dallo IAS 34, i contenuti informativi previsti nel Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato sono ridotti rispetto a quelli

di un bilancio annuale completo, in quanto finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività, fatti e circostanze intercorsi nel semestre di riferimento oltre che talune informazioni integrative minime espressamente richieste dal principio, omettendo pertanto informazioni, dati e note già presentati e commentati nel Bilancio Consolidato del Gruppo Enav al 31 dicembre 2018. Pertanto, il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 deve essere letto congiuntamente con il Bilancio Consolidato del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 a cui si rimanda per una più completa comprensione delle informazioni riportate nel presente documento.

Si precisa che il Gruppo Enav ha identificato nel semestre il periodo intermedio di riferimento ai fini dell'applicazione del citato principio contabile internazionale IAS 34 e della definizione di bilancio intermedio.

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, si rappresenta che per la Situazione Patrimoniale – Finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione delle attività e passività in corrente e non corrente; il Conto Economico è stato predisposto classificando i costi operativi per natura ed il Rendiconto Finanziario secondo il metodo di rappresentazione indiretto.

In conformità a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, negli schemi della Situazione Patrimoniale, nel prospetto di Conto Economico e nel Rendiconto finanziario sono evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate qualora significative ai fini della comprensione della posizione patrimoniale, economica e dei flussi finanziari.

3. Area e principi di consolidamento

I principi di consolidamento adottati per la redazione del Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018, approvato in data 11 marzo 2019 e disponibile sul sito www.enav.it al seguente indirizzo https://www.enav.it/sites/public/it/InvestorRelations/Bilanci-e-Relazioni.html

Nel corso del primo semestre 2019 non sono intervenute variazioni nell'area di consolidamento ma a far data dal 28 febbraio 2019 la percentuale di possesso nella società di D-Flight è diminuita al 60% a seguito dell'ingresso della compagine societaria UTM Systems & Services S.r.l. che ha sottoscritto l'aumento del capitale sociale con sovrapprezzo in conformità agli obblighi assunti in sede di gara al fine di detenere il 40% della D-Flight.

Si segnala che il primo semestre 2019 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali.

Traduzione dei bilanci di società estere

I tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società con valuta funzionale diversa dall'euro sono riportati nella seguente tabella:

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 46

1° semestre 2019 31.12.2018 1° semestre 2018
Media dei 6 Puntuale al Media dei Puntuale al Media dei 6 Puntuale al
mesi 30 giugno 12 mesi 31 dicembre mesi 30 giugno
Ringgit malesi 4,6539 4,7082 4,7642 4,7317 4,7677 4,7080
Dollari statunitensi 1,1298 1,1380 1,1815 1,1450 1,2108 1,1658

4. Principi contabili e interpretazioni di nuova applicazione

I principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 a cui si rimanda per una loro più ampia trattazione, fatta eccezione per l'adozione del nuovo principio IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019. Diverse altre modifiche ed interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2019, ma non hanno avuto un impatto sul Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Impatti derivanti dall'adozione dell'IFRS 16

Di seguito vengono rappresentati gli effetti associati all'adozione del principio IFRS 16 applicabile dal 1° gennaio 2019.

L'IFRS 16 Leases - emesso il 13 gennaio 2016, ha sostituito il precedente standard IAS 17 Leases ed interpretazioni correlate, e definito i criteri per il riconoscimento, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing per entrambe le parti di un contratto, ad esempio il locatario ("Lessee") ed il locatore ("Lessor"). Il nuovo principio, omologato in data 9 novembre 2017, è applicabile dal 1° gennaio 2019, considerando che il Gruppo non ha optato per l'early adoption.

Pur mantenendo la definizione di contratto di leasing già prevista da IAS 17, il principale cambiamento introdotto da IFRS 16 consiste nell'introduzione del concetto di controllo nell'ambito della definizione stessa. In particolare, l'IFRS 16 richiede di valutare se il locatario abbia o meno il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività per un determinato periodo di tempo. Il principio elimina la classificazione tra leasing operativo e finanziario ed introduce un unico metodo di rilevazione contabile per tutti i contratti di leasing.

Alla data di decorrenza del leasing, il locatario deve rilevare una passività per l'obbligo a effettuare i pagamenti dovuti per il leasing ("lease liability") e un'attività consistente nel diritto all'utilizzo del bene sottostante durante la durata del leasing ("right of use"). Il locatario deve inoltre rilevare gli interessi relativi alla passività del leasing separatamente dagli ammortamenti dell'attività consistente il diritto d'uso.

Il locatario ridetermina l'ammontare della passività del leasing al verificarsi di talune circostanze, quali, la modifica della durata del leasing, la variazione del valore dei pagamenti futuri dovuti a fronte del cambiamento di un indice utilizzato per determinare tali pagamenti. In generale, la rideterminazione della lease liability comporta la corrispondente rettifica al right of use.

Con riferimento alla rilevazione dei contratti di leasing nel bilancio del locatario, il principio prevede due tipologie di esenzione: leasing di modesto valore e contratti di locazione di durata pari o inferiore a 12 mesi.

Sintesi degli impatti di prima adozione al 1° gennaio 2019

Il Gruppo ha adottato l'IFRS 16 utilizzando il metodo di adozione retrospettico modificato, in accordo al par. c5 lett. b del principio, con la data di applicazione iniziale al 1 ° gennaio 2019. Secondo questo metodo, il principio viene applicato retroattivamente con l'effetto cumulativo di prima applicazione rilevato alla data di applicazione iniziale. Il Gruppo si è inoltre avvalso di taluni espedienti pratici, previsti dal par. C10 del principio, per i contratti di leasing aventi, alla data di prima applicazione, una durata pari o inferiore a 12 mesi ("leasing a breve termine") ed in cui l'attività sottostante è di modesto valore («attività a modesto valore»), rispetto ai quali continuano ad essere imputatati i relativi costi a conto economico senza iscrizione del relativo diritto d'uso tra le attività.

Il Gruppo Enav, così come riportato nell'informativa al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018, intrattiene rapporti di lease riconducibili alle seguenti fattispecie contrattuali: contratti di noleggio/affitto relativi a fabbricati e siti secondari e/o strategici, autoveicoli in uso ai dirigenti, autoveicoli in uso al personale operativo presso i siti aeroportuali ed autoveicoli ad uso dei responsabili di talune sedi operative, oltre a fattispecie contrattuali minori. Nell'ambito della definizione della durata contrattuale, il Gruppo ha considerato il c.d. periodo non cancellabile, ignorando gli effetti temporali di proroghe, rinnovi taciti o espliciti in assenza di una ragionevole certezza del loro accadimento. In sede di determinazione dei diritti d'uso sui canoni noleggio auto, il Gruppo ha considerato le sole componenti "lease" (noleggio puro), laddove la componente "non-lease" (servizi di manutenzione) continua ad essere imputata fra i costi operativi del conto economico. Il Gruppo ha altresì utilizzato il tasso di finanziamento marginale laddove non è stato possibile desumere agevolmente il tasso di interesse implicito negli accordi di leasing.

L'effetto derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 da parte del Gruppo al 1° gennaio 2019 viene di seguito rappresentato:

(dati in migliaia di euro) 31.12.2018 IFRS 16 01.01.2019
Attività non correnti
Attività materiali 1.000.063 10.075 1.010.138
Attività immateriali 122.368 0 122.368
Partecipazioni in altre imprese 60.306 0 60.306
Attività finanziarie non correnti 37.161 0 37.161
Altre attività non correnti 81.209 0 81.209
Totale attività non correnti 1.301.107 10.075 1.311.182
Totale attività correnti 743.111 0 743.111
Attività destinate alla dismissione 1.464 0 1.464
Totale attivo 2.045.682 10.075 2.055.757
Patrimonio netto 1.137.559 (111) 1.137.448
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 337.253 7.413 344.666
Altre passività non correnti 265.396 0 265.396
Totale passività non correnti 602.649 7.413 610.062
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 14.924 2.773 17.697
Altre passività correnti 290.545 0 290.545
Totale passività correnti 305.469 2.773 308.242
Passività destinate alla dismissione 5 0 5
Totale passività 2.045.682 10.075 2.055.757

Al 31 dicembre 2018 il Gruppo deteneva fattispecie contrattuali riconducibili al leasing operativo, con iscrizione a conto economico dei costi di noleggio/affitto tra i costi per godimento beni di terzi, in coerenza con lo IAS 17 mentre non deteneva attività relative a leasing finanziario.

L'effetto complessivo sul patrimonio netto del Gruppo Enav al 1° gennaio 2019, derivante dall'adozione di IFRS 16, risulta pari a negativi 111 migliaia di euro, per effetto di un incremento delle attività materiali al 1° gennaio 2019 derivante dall'iscrizione di diritti d'uso per euro 10.075 migliaia di euro e dall'iscrizione di passività finanziarie, rappresentative degli impegni nei confronti dei locatori, pari a complessivi 10.186 migliaia di euro.

Le attività iscritte in sede di prima adozione sono riconducibili al contratto di locazione della sede legale ed operativa della controllata Techno Sky, ai contratti di affitto delle sedi secondarie della Capogruppo e ai contratti di affitto della sede operativa di Enav Asia Pacific, per complessivi 8.314 migliaia di euro. Il Gruppo ha altresì iscritto diritti d'uso derivanti da contratti di noleggio pluriennale di autoveicoli ad uso dirigenti e personale operativo della Capogruppo e della controllata Techno Sky per 1.761 migliaia di euro. Nel corso del primo semestre 2019 il Gruppo ha rilevato ammortamenti su diritti d'uso per circa 1,1 milioni di euro ed iscritto oneri finanziari per circa 0,1 milioni di euro, a fronte di minori costi per godimento beni di terzi per 1,2 milioni di euro. Tali effetti hanno inciso positivamente sull'EBITDA consolidato.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 49

Tali effetti economici sono principalmente ascrivibili ai diritti d'uso iscritti in sede di prima adozione al 1° gennaio 2019, essendo intervenuti nel corso del semestre 2019, altri elementi che hanno determinato incrementi nei diritti d'uso, quali: la rinegoziazione del contratto di affitto della sede principale della controllata Techno Sky dal quale è emersa un'iscrizione di 823 migliaia di euro da rimisurazione dell'attività ed in via residuale, per 31 migliaia di euro, l'iscrizione ulteriore di attività per noleggio automezzi da parte della Capogruppo e di Techno Sky.

Nel corso del 1° semestre 2019 il Gruppo ha effettuato pagamenti nei confronti dei propri locatori per circa 1,1 milioni di euro mentre le nuove iscrizioni di passività nel semestre risultano pari a 0,8 milioni di euro.

Nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2019 che non hanno prodotto impatti sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato del Gruppo

Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili al Gruppo a far data dal 1° gennaio 2019 ed improduttivi di impatti sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato del Gruppo:

  • Annuals Improvements to IFRS standard 2015-2017 Cycle emesso il 12 dicembre 2017, ed omologato in data 14 marzo 2019. Il documento contiene modifiche formali e chiarimenti a principi esistenti. Più nel dettaglio, sono stati modificati i seguenti principi:
    • IFRS 3 – Business Combinations and IFRS 11 – Joint Arrangements: Previously held interest in a joint operation: le modifiche chiariscono che una transazione di ottenimento del controllo di un business che è una joint operation, è una business combination achieved in stages e l'acquirente deve applicare le previsioni di IFRS 3, anche con riferimento alla rimisurazione dell'interessenza detenuta in precedenza nella joint operation. Le modifiche ad IFRS 11 chiariscono che l'acquirente non dovrebbe rimisurare l'interessenza detenuta in precedenza nell'ambito di transazioni di ottenimento del controllo congiunto di un business che è una joint operation;
    • IAS 12: Income Taxes: Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity: le modifiche hanno chiarito che le conseguenze fiscali di pagamenti di strumenti finanziari classificati sotto forma di equity, dovrebbero essere riconosciuti in coerenza con transazioni o eventi passati;
    • IAS 23: Borrowing Costs: Borrowing costs eligible for capitalisation: le modifiche chiariscono che un'entità deve trattare ogni prestito ottenuto per lo specifico qualifying asset alla stregua di fondi ottenuti non per uno specifico asset, qualora siano state effettuate sostanzialmente tutte le attività necessarie a configurare un qualifying asset per l'uso o la vendita.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 50

  • Amendments to IAS 19: Plan Amendment, Curtailment or Settlement – emesso il 7 febbraio 2018, ed omologato in data 13 marzo 2019. La modifica allo IAS 19 indirizza l'accounting in presenza di una modifica, riduzione o regolamento di un piano (cd. "employee benefit") durante un reporting period. Le modifiche allo IAS 19 richiedono alle entità di utilizzare ipotesi attuariali aggiornate nel determinare il service cost ed il net interest per i reporting period successivi alla predetta modifica; diversamente la modifica al principio non indirizza l'accounting delle "significant market fluctuations" in assenza di modifiche ad un piano.
  • Amendments to IAS 28: Long-Term Interests in Associates and Joint Ventures – emesso il 12 ottobre 2017, ed omologato l'8 febbraio 2019. La modifica chiarisce che un'entità applica IFRS 9, anziché le disposizioni di IAS 28, alle interessenze detenute in una collegata o joint venture cui non viene applicato il metodo del patrimonio netto (long-term interest).
  • IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax Treatments emesso il 7 giugno 2017, ed omologato il 23 ottobre 2018. L'interpretazione chiarisce i risvolti applicativi connessi al riconoscimento ed alla misurazione delle attività/passività fiscali in accordo con lo IAS 12 quando sussistono uno o più elementi di incertezza sul trattamento fiscale di una transazione. In particolare:
    • una società deve determinare se considerare ogni posizione fiscale incerta separatamente, o congiuntamente con altre, considerando quale approccio meglio asseconda la risoluzione dell'incertezza stessa considerando anche la prassi adottata per il filing dei dichiarativi alle autorità fiscali e le modalità di esame da parte di queste ultime;
    • una società deve assumere che l'autorità fiscale esaminerà documenti e tutte le informazioni necessarie correlate all'incertezza per la trattazione e risoluzione della stessa;
    • una società deve valutare la probabilità che un'autorità fiscale accetterà il trattamento fiscale proposto associato ad una transazione dal trattamento fiscale incerto. Se la probabilità di accettazione dell'autorità fiscale è elevata la società deve determinare le imposte coerentemente con il trattamento fiscale pianificato. Se la probabilità di accettazione è bassa la società deve riflettere l'incertezza nella stima delle imposte utilizzando uno dei seguenti metodi: i) most likely amount; ii) expected value. Se l'incertezza fiscale impatta le imposte correnti e differite, la società dovrà effettuare la miglior stima sia ai fini delle imposte correnti sia di quelle differite;
    • una società deve valutare ad ogni chiusura contabile se i fatti e le circostanze su cui si basava il giudizio si sono modificati nel corso del tempo dopo l'inception. In caso di cambiamenti di fatti e circostanze risulta applicabile IAS 8. Inoltre, una società deve applicare IAS 10 per stabilire se il cambiamento intervenuto tra la reporting date e la data di approvazione del bilancio possa essere un adjusting or non adjusting event.

IFRS 9 Prepayment features with negative compensation – emesso in data 12 ottobre 2017, ed omologato il 22 marzo 2018. La finalità delle modifiche è quella di indirizzare il tema della classificazione di particolari categorie di financial assets con possibilità di regolamento anticipato. Tali modifiche disciplinano la situazione in cui la parte che esercita l'opzione di regolamento anticipato di un'attività finanziaria potrebbe ricevere un compensation payment dall'altra parte. Tale fattispecie è definita "negative compensation". Per effetto di un accordo di questo tipo, un finanziatore potrebbe essere costretto ad accettare un pagamento anticipato sostanzialmente inferiore dell'ammontare non incassato di capitale e interessi. L'attività finanziaria in questione deve essere misurata al costo ammortizzato oppure al fair value through OCI in base al modello di business di riferimento.

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche efficaci per periodi successivi al 31 dicembre 2019 e non adottati dal Gruppo in via anticipata

Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni che saranno applicati dal Gruppo negli esercizi successivi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:

  • Amendment to References to the Conceptual Framework in IFRS Standards – emesso il 29 marzo 2018. Il nuovo conceptual framework IFRS sostituirà il framework emesso nel 1989, già parzialmente rivisto nel corso del 2010. Il nuovo framework dovrebbe essere applicabile, previa omologazione attesa nel corso del 2019, a far data dal 1° gennaio 2020. Tale aggiornamento non apporterà modifiche a principi ed interpretazioni in vigore bensì introdurrà definizioni trasversali a diversi principi, guidance e parametri, in relazione ai concetti di measurement, presentation and disclosure e derecognition. Inoltre, saranno aggiornate le definizioni di asset e liabilities ed i criteri di recognition delle stesse e verranno chiariti i criteri generali di redazione del bilancio per gli IFRS adopters, con particolare riferimento alle nozioni di prudence, stewardship, measurement uncertainty, substance over form.
  • Gruppo Enav Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 52 • Amendment to IFRS 3 Business Combinations – emesso il 22 ottobre 2018, in attesa dell'endorsement advice. Le modifiche al principio riguerderanno principalmente la definizione di business, al fine di supportare le entità nell'identificazione della linea di demarcazione tra business combination ed asset acquisition. Più in dettaglio le modifiche: a) chiariscono che un business deve includere al meno un input ed un processo sostanziale che congiuntamente contribuiranno per la creazione di un output; b) rimuovono la necessità di valutare se i market participants sono in grado di sostituire l'input ed i processi mancanti e continuare a produrre l'output; c) aggiungono guidance ed esempi illustrativi affinché l'entità possa valutare se è stato acquisito un processo sostanziale; d) ristringonono le definizioni di business e di output focalizzandosi sui beni o servizi erogati al cliente e rimuovendo il riferimento alla riduzione dei costi; e) introducono un concentration test opzionale che garantisca

l'assesment semplificato per capire se la pluralità di attività acquisiti rappresenti o meno una business combination. Le modifiche ad IFRS 3 sono dettate dall'impegno ad un'auspicabile convergenza tra FASB e IASB e di rendere comparabili le informative finanziarie redetti con i distinti flussi di reporting. Il principio sarà applicabile, previa omologazione, a partire dal 1° gennaio 2020 ed è concessa l'early adoption.

Amendment to IAS 1 and IAS 8: Definition of Material – emesso il 31 ottobre 2018 con l'endorsement advice EFRAG atteso nel primo trimestre 2019. Le modifiche ai suddetti principi afferiscono ad una nuova definizione di materialità, secondo cui un'informazione è materiale se omettendola, esponendola in modo inesatta oppure offuscandola, ci si attende che possa influenzare ragionevolmente le decisioni economiche degli stakeholders. Il concetto di materialità dipende dalla natura e dalla magnitudo dell'informazione e/o da entrambi i suddetti elementi.

Il principio sarà applicabile, previa omologazione, a partire dal 1° gennaio 2020 ed è concessa l'early adoption.

5. Uso di stime e giudizi del management

Con riferimento alla descrizione dell'utilizzo di stime contabili si fa sostanzialmente rinvio a quanto indicato nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018.

Si segnala, tuttavia, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando siano disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano una valutazione di recuperabilità anche in sede di bilancio intermedio, relativamente a quelle CGU in cui è stato iscritto avviamento all'atto dell'acquisizione. Al 30 giugno 2019, non sono emerse indicazioni di impairment ascrivibili alla CGU "servizi di manutenzione".

Il Gruppo ad ogni reporting period effettua l'aggiornamento del fair value degli strumenti rappresentativi di capitale per i quali ha effettuato la scelta irrevocabile di iscrivere i relativi adeguamenti in una specifica riserva di patrimonio netto. Con riferimento alla valutazione del fair value dell'investimento partecipativo in Aireon LLC, l'analisi condotta da parte della direzione richiede la valutazione di una serie di input interni ed esterni come ad esempio: esame del budget annuale, esame del Piano economico-finanziario di lungo periodo ed analisi dei principali indicatori di mercato. La valutazione richiede un ampio utilizzo da parte della direzione aziendale di stime significative e assunzioni.

6. Effetti della stagionalità

Si evidenzia che il tipo di business nella quale la Controllante opera, risente di effetti di stagionalità e l'andamento del business non è uniforme lungo l'intero esercizio. Infatti, l'andamento del traffico aereo è per sua natura strettamente influenzato da fenomeni di stagionalità. Come per ogni attività legata al turismo, anche il traffico di passeggeri registra degli scostamenti nelle stagioni dell'anno in cui normalmente si concentrano i viaggi di passeggeri italiani e stranieri.

Nello specifico, il livello dei ricavi, strettamente connesso a quello del traffico aereo, raggiunge il suo picco ed è concentrato nei mesi estivi. Ne consegue che i risultati infra-annuali del Gruppo non concorrono in maniera uniforme alla formazione dei risultati economici e finanziari dell'esercizio.

Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale – finanziaria semestrale consolidata

7. Attività materiali

Di seguito è riportata la tabella di movimentazione delle attività materiali al 30 giugno 2019 rispetto alla chiusura dell'esercizio 2018.

Attrezzature Attività
Terreni e Impianti e ind.li e materiali in
(migliaia di euro) fabbricati macchinari comm.li Altri beni corso Totale
Costo storico 517.234 1.891.407 310.168 314.139 194.477 3.227.425
Fondo ammortamento (219.254) (1.454.587) (263.339) (290.182) 0 (2.227.362)
Valore residuo al 31.12.2018 297.980 436.820 46.829 23.957 194.477 1.000.063
Incrementi 9.133 22.521 4.378 159 29.501 65.692
Incrementi per diritti d'uso - costo storico 10.828 0 0 2.705 0 13.533
Incrementi per diritti d'uso - fondo amm.to (1.691) 0 0 (913) 0 (2.604)
Alienazioni - costo storico (2) (375) (26) (389) 0 (792)
Alienazioni - fondo amm.to 0 375 2
6
388 0 789
Riclassifiche 0 (25) (45) 0 (36.418) (36.488)
Ammortamenti (10.336) (45.179) (5.864) (3.617) 0 (64.996)
Totale variazioni 7.932 (22.683) (1.531) (1.667) (6.917) (24.866)
Costo storico 537.193 1.913.513 314.438 316.614 187.560 3.269.318
Fondo ammortamento (231.281) (1.499.376) (269.140) (294.324) 0 (2.294.121)
Valore residuo al 30.06.2019 305.912 414.137 45.298 22.290 187.560 975.197

Le attività materiali registrano nel primo semestre 2019 una variazione netta negativa di 24.866 migliaia di euro per i seguenti eventi:

  • gli ammortamenti di competenza del semestre per 64.996 migliaia di euro (65.191 migliaia di euro al 30 giugno 2018) di cui riferiti ai diritti d'uso per 1.148 migliaia di euro;
  • l'incremento delle attività materiali per complessivi 65.692 migliaia di euro, di cui 36.191 migliaia di euro riferiti ad investimenti ultimati ed entrati in uso nel corso del semestre. Tra questi si evidenziano: i) l'implementazione del tool deconflicting dell'Area Control Center di Brindisi; ii) la nuova centrale elettrica dell'aeroporto di Catania; iii) l'ammodernamento ed adeguamento dei VCS aeroportuali per alcuni aeroporti; iv) l'adeguamento dei sistemi meteo dell'aeroporto di Roma Fiumicino all'emendamento 74 ICAO; v) un sistema di fusione dati radar definito tracker aeroportuale completato nel mese di aprile per l'aeroporto di Milano Malpensa. Nell'ambito degli incrementi si segnalano i diritti d'uso rilevati in conformità al principio contabile IFRS 16 riguardanti la locazione degli uffici del Gruppo e le auto aziendali per un valore netto al 1° gennaio 2019 di 10.075 migliaia di euro. Nel corso del semestre i diritti d'uso si sono incrementati di 854 migliaia di euro a seguito, principalmente, della modifica del contratto di affitto della controllata Techno Sky che ha previsto altre aree ed ha esteso la durata fino al 2024. Gli incrementi per 29.501 migliaia di euro si riferiscono alle attività materiali in corso di realizzazione riguardante l'avanzamento dei progetti di investimento,

tra i quali si evidenzia: i) il programma 4-Flight, il cui obiettivo è quello di sviluppare l'intera piattaforma tecnologica Air Traffic Management (ATM) degli ACC basata su concetti operativi di Sesar ed assumendo al suo interno il sistema Coflight come una componente di base; ii) il programma di automazione del funzionamento delle torri di controllo verso una gestione full-electronic su sei aeroporti di cui in corso di realizzazione presso la torre dell'aeroporto di Milano Malpensa; iii) la costruzione del blocco tecnico dell'aeroporto di Genova; iv) la manutenzione evolutiva su vari sistemi.

▪ Il decremento delle attività materiali riportate nell'ambito delle riclassifiche, per complessivi 36.488 migliaia di euro, è riferito principalmente a progetti di investimento conclusi ed entrati in uso nel semestre con classificazione a voce propria per 36.191 migliaia di euro e per 275 migliaia di euro alla riclassifica di alcuni componenti dei sistemi operativi nelle rimanenze per parti di ricambio.

Si evidenzia che parte degli investimenti, per un costo storico pari a 261,3 milioni di euro, sono finanziati da contributi in conto impianti riconosciuti nell'ambito del Programma Operativo Nazionale Trasporti (PON) anni 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020 per gli interventi negli aeroporti del sud, dai contributi assegnati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per investimenti negli aeroporti militari come da Legge 102/09 e dai progetti finanziati in ambito europeo. I suddetti contributi in conto impianti riconosciuti per tali investimenti vengono contabilizzati tra le altre passività e rilasciati a conto economico in relazione agli ammortamenti degli investimenti cui si riferiscono. La quota di competenza del periodo ammonta a 4.695 migliaia di euro.

8. Attività Immateriali

Di seguito è riportata la tabella di movimentazione delle attività immateriali al 30 giugno 2019 rispetto alla chiusura dell'esercizio 2018.

Diritti di
brevetto ind.le Attività
e di ut.ne Altre attività immateriali in
(migliaia di euro) opere ingegno immateriali corso Avviamento Totale
Costo storico 147.830 2.085 40.134 66.486 256.535
Ammortamento accumulato (132.082) (2.085) 0 0 (134.167)
Valore residuo al 31.12.2018 15.748 0 40.134 66.486 122.368
Incrementi 515 0 5.290 0 5.805
Alienazioni 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 (515) 0 (515)
Svalutazioni 0 0 0 0 0
Ammortamenti (4.571) 0 0 0 (4.571)
Totale variazioni (4.056) 0 4.775 0 719
Costo storico 148.345 2.085 44.909 66.486 261.825
Ammortamento accumulato (136.653) (2.085) 0 0 (138.738)
Valore residuo al 30.06.2019 11.692 0 44.909 66.486 123.087

Le attività immateriali ammontano a 123.087 migliaia di euro e registrano nel primo semestre 2019 un incremento di 719 migliaia di euro quale risultato delle seguenti variazioni:

  • gli ammortamenti di competenza del periodo per 4.571 migliaia di euro (4.088 migliaia di euro al 30 giugno 2018);
  • gli incrementi delle attività immateriali per complessivi 5.805 migliaia di euro, di cui 515 migliaia di euro riferiti a beni entrati in uso nel corso del semestre, sono riferiti principalmente ai progetti di investimento in corso di realizzazione tra cui le attività legate al sistema gestionale ERP Oracle in un'ottica di implementazione di uno stesso sistema nell'ambito del Gruppo Enav;
  • i decrementi delle attività immateriali riguardano esclusivamente il completamento dei progetti di investimento nel semestre ed entrati in uso con classificazione a voce propria.

La voce avviamento si riferisce al maggior valore di acquisizione della Controllata Techno Sky S.r.l. rispetto alle attività nette espresse a valori correnti, ed è rappresentativo dei benefici economici futuri. Tale valore, complessivamente pari a 66.486 migliaia di euro, è allocato interamente alla CGU Servizi di manutenzione, coincidente con l'entità legale Techno Sky S.r.l.

Nel corso del periodo oggetto di commento non sono emersi elementi tali da ritenere che la CGU in cui risulta allocato l'avviamento possa aver subito perdite di valore e pertanto non sono stati effettuati test di impairment.

9. Partecipazioni in altre imprese

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 57 La voce partecipazioni in altre imprese ammonta a 63.181 migliaia di euro e registra, rispetto al 31 dicembre 2018, un incremento di 2.875 migliaia di euro riferito esclusivamente alla partecipazione in Aireon LLC, per l'adeguamento del valore della partecipazione al fair value. L'interessenza di partecipazione detenuta dal Gruppo è pari a 9,1% e si attesterà a 11,1% post esecuzione della clausola di redemption, la quale non comporterà ulteriori oneri a carico della Società. Al 30 giugno 2019, la Capogruppo ha aggiornato la stima del fair value della partecipazione in continuità con il piano economico finanziario 2019-2033 predisposto dal management di Aireon LLC in data 4 dicembre 2018, ed utilizzato per la valutazione della partecipazione al 31 dicembre 2018. Nel semestre, sulla base delle comunicazioni e dei report gestionali forniti dal management di Aireon, non sono stati individuati cambiamenti significativi sulle assunzioni alle basi del piano economico finanziario del dicembre 2018 della Aireon utilizzato per la determinazione di fair value della interessenza detenuta dal Gruppo. Il modello valutativo utilizzato è fondato sulle seguenti assunzioni: i) fair value, determinato nella prospettiva equity-side, in base ad un modello finanziario basato sull'attualizzazione dei dividendi distribuibili desunti nel periodo esplicito di piano. Successivamente, il valore terminale dell'investimento è stato determinato ipotizzando un flusso di cassa sostenibile ad un tasso di crescita medio nominale (g-rate) di lungo periodo; ii) il tasso

di attualizzazione utilizzato è il Cost of Capital (Ke) pari al 15,95%, calcolato mediante la metodologia del CAPM (Capital Asset Pricing Model). In presenza di un mercato non attivo, gli input utilizzati risultano coerenti con il Livello 3 della gerarchia del fair value.

Il fair value della partecipazione in Aireon LLC al 30 giugno 2019 risulta pari a 63 milioni di euro (71,7 milioni di dollari), in incremento di 2,9 milioni di euro (2,8 milioni di dollari) rispetto al 31 dicembre 2018 per l'effetto combinato di un marginale incremento del tasso di sconto (+0,4% al 30 giugno 2019 rispetto al 31 dicembre 2018), più che compensato dall'effetto positivo derivante dal ridotto orizzonte temporale di attualizzazione rispetto alla stima di fair value effettuata al 31 dicembre 2018.

Al fine di verificare la robustezza della stima del fair value è stata condotta un'analisi di sensitività riguardante i parametri Ke e tasso g di crescita: ipotizzando un incremento del Ke dell'1% e mantenendo un tasso di crescita pari al 2%, il fair value si ridurrebbe a 65,8 milioni di dollari.

10. Attività finanziarie correnti e non correnti

Le attività finanziarie correnti e non correnti ammontano rispettivamente a 9.014 migliaia di euro e 36.368 migliaia di euro in decremento complessivo di 786 migliaia di euro rispetto 31 dicembre 2018. La voce in oggetto è così composta:

30.06.2019 31.12.2018 variazioni
Attività Attività non Attività Attività non Attività Attività non
(migliaia di euro) corrente corrente Totale corrente corrente Totale corrente corrente Totale
Attività finanziarie al costo ammortizzato 9.014 36.021 45.035 9.001 36.811 45.812 1
3
(790) (777)
Altre attività finanziarie 0 347 347 0 350 350 0 (3) (3)
Strumenti finanziari derivati 0 0 0 6 0 6 (6) 0 (6)
Totale 9.014 36.368 45.382 9.007 37.161 46.168 7 (793) (786)

L'attività finanziaria corrente è riferita al time deposit vincolato, sottoscritto nel mese di dicembre 2018, della durata di un anno per 9 milioni di euro su cui maturano interessi annui dello 0,30%.

Le attività finanziarie non correnti ammontano a 36.368 migliaia di euro e registrano un decremento di 793 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2018, imputabile principalmente al minor credito vantato verso la società dalla quale è stato acquisito il ramo di azienda conferito nella Techno Sky, per i rimborsi ottenuti e commisurati alle liquidazioni ed anticipi a titolo di trattamento di fine rapporto erogati da Techno Sky ai propri dipendenti. La voce comprende inoltre due titoli di Stato BTP, rilevati al costo ammortizzato e da detenere fino a scadenza, per un valore nominale complessivo di 25 milioni di euro con scadenza rispettivamente il 15 ottobre 2020 e 1° novembre 2020.

11. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, nonché le attività per imposte anticipate compensabili, ove consentito, con le passività per imposte differite sono dettagliatamente

riportate nel prospetto seguente con separata evidenziazione degli importi con effetto a conto economico

e quelli con impatto nelle altre componenti di conto economico complessivo (Patrimonio Netto).

31.12.2018 Incr.to/decr.to con
impatto a CE
Incr.to/decr.to con
impatto a PN
30.06.2019
(migliaia di euro) Differenze
temporanee
Imposte
antic/differ.
Differenze
temporanee
Imposte
antic/differ.
Differenze
temporanee
Imposte
antic/differ.
Differenze
temporanee
Imposte
antic/differ.
Attività per imposte anticipate
Fondi tassati 27.571 6.617 592 143 0 0 28.163 6.760
Svalutazione rimanenze 9.566 2.296 206 4
9
0 0 9.772 2.345
Attualizzazione crediti 272 6
6
(120) (29) 0 0 152 3
7
Effetto fiscale IFRS conversion 549 152 0 0 0 0 549 152
Attualizzazione TFR 1.093 281 0 0 3.740 898 4.833 1.179
Quota TFR non deducibile 186 4
5
(93) (22) 0 0 9
3
2
3
Fair value derivato 4 1 0 0 0 0 4 1
Altri 22.181 6.334 (194) (59) 8 2 21.995 6.277
Totale 61.422 15.792 391 8
2
3.748 900 65.561 16.774
Passività per imposte differite
Altri 5.008 1.202 (355) (85) 0 0 4.653 1.117
Attualizzazione debiti 568 137 (194) (46) 0 0 374 9
1
Effetto fiscale IFRS conversion 2.401 715 (25) (8) 0 0 2.376 707
Fair value partecipazione 6.669 1.400 0 0 2.545 535 9.214 1.935
Fair value derivato 2.580 619 0 0 0 0 2.580 619
Totale 17.226 4.073 (574) (139) 2.545 535 19.197 4.469

La movimentazione del primo semestre 2019 delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite, che presentano un saldo pari rispettivamente a 16.774 migliaia di euro e 4.469 migliaia di euro, è da attribuire ai seguenti effetti:

  • all'accantonamento di fondi tassati riferiti principalmente al fondo svalutazione crediti e alla svalutazione delle rimanenze;
  • al rigiro a conto economico della fiscalità differita associata all'attualizzazione dei crediti e debiti per balance per la quota di competenza del semestre e alla rilevazione della fiscalità differita associata ai balance rilevati nel primo semestre 2019;
  • alla contabilizzazione del TFR secondo il metodo attuariale che ha rilevato nel periodo una perdita attuariale con impatto nelle altre componenti del conto economico complessivo;
  • alla valutazione al fair value della partecipazione in Aireon così come commentato alla nota 9;
  • alla rilevazione e rigiro a conto economico dell'eliminazione dei margini sulle operazioni effettuate nell'ambito del Gruppo.

Il Gruppo ritiene ragionevolmente recuperabili le imposte anticipate iscritte sulla base degli imponibili fiscali prospettici desumibili dal piano industriale.

12. Crediti tributari correnti e non correnti

I crediti tributari non correnti ammontano a 24.858 migliaia di euro e non hanno subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2018. Tali crediti sono riferiti al credito per la maggiore imposta IRES versata negli anni 2007/2011 dal Gruppo per effetto della mancata deduzione dell'Irap relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato.

I crediti tributari correnti ammontano a 16.604 migliaia di euro e sono formati dai crediti riportati nella seguente tabella.

(migliaia di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Credito verso erario per IVA 13.606 20.363 (6.757)
Credito IRES 1.759 6.232 (4.473)
Credito IRAP 1.006 235 771
Credito altre imposte correnti 233 269 (36)
Totale 16.604 27.099 (10.495)

Il credito verso erario per IVA pari a complessivi 13.606 migliaia di euro registra una variazione in riduzione di 6.757 migliaia di euro principalmente per l'incasso del credito iva chiesto a rimborso dalla Capogruppo, e riferito al periodo di imposta 2017, per complessivi 7 milioni di euro.

Il credito IRES ammonta a 1.759 migliaia di euro quale differenza tra il credito emerso nel 2018, l'acconto versato nel mese di giugno pari a 13.197 migliaia di euro e la riduzione per l'imposta di competenza del periodo.

Il credito IRAP che ammonta a 1.006 migliaia di euro registra un incremento di 771 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2018, quale effetto derivante dall'acconto versato nel mese di giugno e l'imposta di competenza del 1° semestre 2019.

13. Crediti commerciali correnti e non correnti

I crediti commerciali correnti ammontano a 300.255 migliaia di euro ed i crediti commerciali non correnti a 10.842 migliaia di euro ed hanno registrato nel periodo le variazioni riportate nella seguente tabella.

(migliaia di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Crediti commerciali correnti
Credito verso Eurocontrol 204.518 150.841 53.677
Credito verso Ministero dell'Economia e delle Finanze 6.200 13.076 (6.876)
Credito verso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 45.000 30.000 15.000
Crediti verso altri clienti 22.124 22.825 (701)
Crediti per Balance 52.023 80.089 (28.066)
329.865 296.831 33.034
Fondo svalutazione crediti (29.610) (28.755) (855)
Totale 300.255 268.076 32.179
Crediti commerciali non correnti
Crediti verso clienti 1.473 2.214 (741)
Crediti per Balance 9.369 16.234 (6.865)
Totale 10.842 18.448 (7.606)

Il credito verso Eurocontrolsi riferisce ai corrispettivi derivanti dai ricavi di rotta e di terminale non ancora incassati al 30 giugno 2019, e per la parte preponderante non ancora scaduti, pari rispettivamente a 147.868 migliaia di euro (106.226 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e 56.650 migliaia di euro (44.615 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) al lordo del fondo svalutazione crediti. L'incremento di 53.677 migliaia di euro è principalmente dovuto all'iscrizione di nuovi crediti derivanti da un maggior volato sia di rotta che di terminale nei mesi di maggio e giugno rispetto agli ultimi due mesi del 2018. Il credito verso Eurocontrol, al netto della quota di diretta competenza del fondo svalutazione crediti, ammonta a 184.984 migliaia di euro (132.152 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

Il credito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) di 6.200 migliaia di euro è relativo interamente alle esenzioni di rotta e di terminale rilevate nel primo semestre 2019. Il credito al 31 dicembre 2018 pari a 13.076 migliaia di euro è stato oggetto di compensazione, a valle dell'approvazione del bilancio 2018, con il debito verso l'Aeronautica Militare per gli incassi riguardanti la tariffa di rotta pari a 65.100 migliaia di euro che hanno determinato un debito verso il MEF di 52.094 migliaia di euro iscritto nell'ambito delle altre passività.

Il credito verso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti accoglie il contributo in conto esercizio finalizzato a ristorare i costi sostenuti dalla Capogruppo per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa, ai sensi della Legge 248/05 art. 11 septies, per 30 milioni di euro, incrementatesi nel primo semestre 2019 per 15 milioni di euro quale quota di competenza del periodo.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 61 La voce crediti verso altri clienti classificati nella quota corrente per 22.124 migliaia di euro registra, al 30 giugno 2019, un decremento di 701 migliaia di euro principalmente per l'incasso di crediti relativi a commesse riferite al mercato estero che per il ricevimento della prima annualità del credito verso Alma Mater Studiorum iscritto a seguito della cessione del complesso immobiliare Academy ed il cui incasso avviene in quattro annualità da 750 migliaia di euro da versarsi al 28 giugno di ogni anno. A garanzia del

pagamento dilazionato l'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna ha concesso ipoteca volontaria di primo grado per la stessa durata della dilazione sugli immobili oggetto di compravendita per 3 milioni di euro.

Il fondo svalutazione crediti ammonta a complessivi 29.610 migliaia di euro e si è così movimentato nel corso del primo semestre 2019:

(migliaia di euro) 31.12.2018
Incrementi
Decrementi 30.06.2019
Fondo svalutazione crediti 28.755 1.812 (957) 29.610

L'incremento del fondo svalutazione crediti è riferito sia a posizioni oggetto di svalutazione al 100% a seguito dello stato di insolvenza di alcuni vettori europei che alle valutazioni richieste dal nuovo principio e riferito a posizioni scadute e non ancora incassate e per le quali sono in corso varie iniziative per il recupero degli stessi. Il decremento riguarda l'incasso di posizioni sia di rotta che di terminale oggetto di svalutazione negli esercizi precedenti.

Il Credito per Balance, interamente riferito alla Capogruppo, al netto dell'effetto attualizzazione, ammonta a complessivi 61.392 migliaia di euro (96.323 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e registra un decremento netto di 34.931 migliaia di euro a seguito del recupero in tariffa 2019 e connessa imputazione a conto economico di 35,9 milioni di euro oltre all'iscrizione dei balance positivi di terminale emersi nel primo semestre 2019 per 1 milioni di euro. La quota del credito per balance classificata nei crediti commerciali non correnti sarà oggetto di recupero nei periodi successivi al 1° semestre 2020 in conformità ai piani di recupero riportati nel piano di performance e nel contratto di programma 2016- 2019.

14. Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, rappresentate principalmente da parti di ricambio, ammontano al netto del fondo svalutazione a 61.261 migliaia di euro e si sono così movimentate nel corso del periodo:

(migliaia di euro) 31.12.2018 Incrementi Decrementi 30.06.2019
Magazzino fiduciario 64.966 1.456 (1.306) 65.116
Magazzino diretto 4.859 522 (206) 5.175
Magazzino radiomisure 743 0 0 743
70.568 1.978 (1.512) 71.034
Fondo Svalutazione magazzino (9.567) (206) 0 (9.773)
Totale 61.001 1.772 (1.512) 61.261

L'incremento di 1.772 migliaia di euro, al netto del fondo svalutazione magazzino, si riferisce principalmente al magazzino fiduciario per l'acquisto di parti di ricambio per i sistemi operativi adibiti alla navigazione aerea e una parte pari a 275 migliaia di euro a parti di sistemi classificate a magazzino dalla

voce attività materiali. Il decremento di 1.512 migliaia di euro, al lordo del fondo svalutazione magazzino, riguarda gli impieghi delle parti di ricambio nei sistemi operativi.

Il fondo svalutazione magazzino si è incrementato di 206 migliaia di euro per parti di ricambio divenute obsolete in quanto inerenti ad impianti non più utilizzati.

15. Altre attività correnti e non correnti

Le altre attività correnti ammontano a 56.032 migliaia di euro e le non correnti a 28.725 migliaia di euro come riportato nella seguente tabella:

(migliaia di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Altri crediti correnti
Credito verso enti pubblici per contributi in conto impianti 32.977 34.839 (1.862)
Credito verso il personale 3.542 3.707 (165)
Credito verso enti vari per progetti finanziati 4.298 21.595 (17.297)
Risconti attivi 14.153 1.098 13.055
Crediti diversi 3.943 3.403 540
58.913 64.642 (5.729)
Fondo svalutazione altri crediti (2.881) (3.024) 143
Totale 56.032 61.618 (5.586)
Altri crediti non correnti
Credito verso enti pubblici per contributi in conto impianti 16.306 22.109 (5.803)
Credito verso enti vari per progetti finanziati 12.419 0 12.419
Totale 28.725 22.109 6.616

Il credito verso enti pubblici per contributi in conto impianti registra complessivamente nel primo semestre 2019 un decremento di 7,7 milioni di euro principalmente per l'incasso del progetto di investimento finanziato denominato 4-Flight nell'area dell'Area Control Center di Brindisi per 8,2 milioni di euro corrispondente alla quota rendicontata nel 2018. Il decremento di tale credito iscritto nella voce altri crediti non correnti è dovuta all'assegnazione di alcuni progetti di investimento che nel 2018 non erano ancora stati avviati con conseguente rideterminazione dell'attualizzazione e dei tempi stimati di recupero.

Il credito verso enti vari per progetti finanziati, pari a complessivi 16.717 migliaia di euro, registra nel primo semestre 2019 un decremento di 4.878 migliaia di euro principalmente per l'incasso del credito riferito al Connecting European Facility (CEF) call 2015. L'importo iscritto tra gli altri crediti non correnti riguarda il credito CEF call 2014 che sarà oggetto di incasso nel 2022 come da comunicazione della Commissione Europea, al netto dell'effetto derivante dall'attualizzazione.

La voce risconti attivi registra un incremento di 13.055 migliaia di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2018 per la rilevazione dei costi del personale di competenza dei mesi successivi e riferiti principalmente

alla quota INAIL ed alla 14° mensilità erogata al personale dipendente nel mese di giugno e sospesa nei risconti per la quota non di competenza del periodo.

16. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 30 giugno 2019.

(migliaia di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Depositi bancari e postali 284.591 316.253 (31.662)
Denaro e valori in cassa 6
6
5
8
8
Totale 284.657 316.311 (31.654)

I depositi bancari e postali ammontano a 284.591 migliaia di euro e registrano nel periodo una variazione netta negativa di 31.662 migliaia di euro che, oltre alla dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa positivo, è stata influenzata dai seguenti principali eventi: i) il pagamento del dividendo per circa 108 milioni di euro; ii) il rimborso di finanziamenti per 6,7 milioni di euro; iii) il pagamento all'Aeronautica Militare Italiana della quota degli incassi di terminale di propria competenza per 11,4 milioni di euro; iv) il pagamento del saldo IRAP e degli acconti di imposta per complessivi 7,5 milioni di euro. Tali effetti sono stati in parte compensati oltre che dall'incasso dei contributi a valere sui progetti finanziati PON 2014-2020 e sui progetti Connecting Europe Facility call 2015 e call 2017 oltre ad altri progetti finanziati per complessivi 17,7 milioni di euro, dalla liquidità di 6,6 milioni di euro apportata dalla società D-Flight.

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti non sono gravate da vincoli che ne limitano la disponibilità.

17. Attività destinate alla dismissione e passività associate

Le attività e le passività destinate alla dismissione accolgono esclusivamente le posizioni riferite al Consorzio Sicta in liquidazione. Come già emerso nel precedente esercizio, sono sopraggiunti alcuni accadimenti che non hanno permesso di ultimare il processo di liquidazione del Consorzio, ma che potrebbero comunque essere definiti nel corso del corrente esercizio. I saldi al 30 giugno 2019 sono sostanzialmente invariati rispetto a quanto emerso in sede di bilancio consolidato al 31 dicembre2018.

18. Patrimonio Netto

Si riporta di seguito la composizione del Patrimonio netto al 30 giugno 2019 che ammonta a 1.070.212 migliaia di euro.

(migliaia di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
Capitale sociale 541.744 541.744 0
Riserva legale 31.810 26.663 5.147
Altre riserve 444.342 437.856 6.486
Riserva conversione bilanci in valuta estera 6.241 5.901 340
Riserva prima adozione ias (FTA) (727) (727) 0
Riserva per utili/(perdite) attuariali per benefici ai dipendenti (11.929) (9.086) (2.843)
Riserva cash flow hedge 1.951 1.957 (6)
Utili/(Perdite) portati a nuovo 19.993 18.861 1.132
Utile/(Perdita) del periodo 34.170 114.390 (80.220)
Totale Patrimonio Netto di pertinenza del Gruppo 1.067.595 1.137.559 (69.964)
Capitale e Riserve di Terzi 2.664 0 2.664
Utile/(Perdita) di Terzi (47) 0 (47)
Totale Patrimonio Netto di pertinenza di Terzi 2.617 0 2.617
Totale Patrimonio Netto 1.070.212 1.137.559 (67.347)

In data 26 aprile 2019 in sede di assemblea ordinaria convocata, tra l'altro, per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 è stato deliberato di destinare agli azionisti un dividendo complessivo di 0,1998 euro per azione in linea con la dividend policy comunicata al mercato nel contesto del prospetto informativo per la quotazione della Società sul mercato telematico azionario gestito da Borsa Italiana avvenuta il 26 luglio 2016 e valida per l'anno 2016 e per gli esercizi successivi. Al 30 giugno 2019 il capitale sociale è costituito da numero 541.744.385 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale.

Le altre riserve registrano, nel primo semestre 2019, un incremento di 6.486 migliaia di euro riferito per 2.011 migliaia di euro all'adeguamento al fair value della partecipazione in altre imprese Aireon al netto della fiscalità differita, per 529 migliaia di euro dalla quota di competenza del periodo della riserva dedicata al piano di incentivazione di lungo termine del management di Gruppo, comprensiva della quota riferita al terzo ciclo 2019-2021 deliberato nel mese di maggio 2019 e per 3.946 migliaia di euro dalla riserva di capitale derivante dalla D-Flight S.p.A..

La riserva per utili/(perdite) attuariali per benefici ai dipendenti accoglie gli effetti delle variazioni attuariali del Trattamento di Fine Rapporto, al netto dell'effetto fiscale, che al 30 giugno 2019 mostra una perdita attuariale complessiva di 2.843 migliaia di euro.

Gli utili/(perdite) portati a nuovo accolgono i risultati dei precedenti esercizi derivanti dalle società rientranti nell'area di consolidamento e dalle rettifiche operate a livello consolidato. La variazione del periodo è attribuibile alla distribuzione del dividendo per la parte prelevata dagli utili portati a nuovo e dall'effetto derivante dall'adozione del nuovo principio IFRS 16.

In data 28 febbraio 2019 la compagine industriale formata inizialmente da Leonardo S.p.A., Telespazio S.p.A. e IDS Ingegneria dei Sistemi S.p.A. attraverso la società appositamente costituita e denominata UTM System & Services S.r.l. (dal 25 luglio 2019 formata da Leonardo S.p.A. e Telespazio S.p.A.), ha sottoscritto

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 65

l'aumento del capitale sociale con sovrapprezzo della società D-Flight S.p.A. per complessivi 6,6 milioni di euro al fine di detenere il 40% della Società in conformità a quanto definito nella procedura di gara avviata dalla Capogruppo nel 2016 e conclusa nel 2018 e che ha attribuito alla società Leonardo S.p.A. anche la responsabilità della progettazione del sistema e dello sviluppo della gran parte dei servizi software, assicurando livelli di sicurezza adeguati in base ad un approccio security by design. Il 60% del patrimonio netto della D-Flight è detenuto dalla Capogruppo che, in virtù dei patti parasociali sottoscritti contestualmente all'entrata della UTM nel capitale sociale della D-Flight tutela pienamente l'azionista di maggioranza.

19. Fondi rischi e oneri

I fondi rischi e oneri ammontano complessivamente a 2.538 migliaia di euro, di cui la quota classificata nell'ambito delle passività correnti ammonta a 1.047 migliaia di euro, ed hanno subito nel semestre la seguente movimentazione:

Assorbimento
a conto
(migliaia di euro) 31.12.2018 Incrementi economico Utilizzi 30.06.2019
F.do rischi per il contenzioso con il personale 1.225 112 (305) (31) 1.001
F.do rischi per altri contenziosi in essere 7
2
5
5
0 0 127
Altri fondi rischi 1.410 0 0 0 1.410
Totale fondi 2.707 167 (305) (31) 2.538

Il fondo rischi per il contenzioso con il personale, la cui quota a breve è pari a 921 migliaia di euro, ha registrato nel periodo una variazione netta negativa di 224 migliaia di euro riferita per 336 migliaia di euro all'effetto della chiusura di alcuni contenziosi con il personale e per 112 migliaia di euro per un aggiornamento della stima delle passività la cui manifestazione è ritenuta probabile. Al 30 giugno 2019, il valore complessivo delle richieste giudiziali relativo a contenziosi in essere il cui rischio di soccombenza è stato valutato dai legali del Gruppo possibile è pari a 1 milione di euro.

Il fondo rischi per altri contenziosi in essere classificato interamente nell'ambito delle passività correnti, registra nel semestre un incremento ed è legato ad una situazione di contenzioso con un fornitore. Al 30 giugno 2019, la stima degli oneri connessi a contenziosi in essere il cui rischio di soccombenza, con il supporto dei legali del Gruppo, ritenuta possibile è di circa 1,3 milioni di euro.

20. TFR e altri benefici ai dipendenti

Il TFR e altri benefici ai dipendenti è pari a 54.391 migliaia di euro ed è composto dal Fondo di Trattamento di Fine Rapporto, disciplinato dall'art. 2120 del Codice Civile, che accoglie la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, dell'ammontare da corrispondere ai dipendenti del Gruppo Enav all'atto della cessazione del rapporto di lavoro.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 66

La passività per TFR e altri benefici ai dipendenti si è così movimentata nel semestre:

(migliaia di euro) 30.06.2019 31.12.2018
Passività per benefici ai dipendenti a inzio periodo 52.280 55.636
Interest cost 306 696
(Utili)/Perdite attuariali su benefici definiti 3.740 (1.404)
Anticipi, erogazioni ed altre variazioni (1.935) (2.648)
Passività per benefici ai dipendenti a fine periodo 54.391 52.280

La componente finanziaria dell'accantonamento pari a 306 migliaia di euro è iscritta negli oneri finanziari. L'utilizzo del fondo TFR per 1.935 migliaia di euro è stato generato da liquidazioni erogate al personale in uscita nel corso del semestre e da anticipazioni erogate al personale che ne ha fatto richiesta.

La differenza tra il valore dell'accantonato atteso alla fine del periodo d'osservazione con il valore attuale atteso delle prestazioni pagabili in futuro, ricalcolato alla fine del periodo e risultanti a tale data e delle nuove ipotesi valutative, costituisce l'importo degli (Utili)/Perdite attuariali. Tale calcolo ha generato al 30 giugno 2019 perdite attuariali per 3.740 migliaia di euro.

Si riepilogano di seguito le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR:

30.06.2019 31.12.2018
Tasso di attualizzazione 0,77% 1,57%
Tasso di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,625% 2,625%
Tasso atteso di turnover 4,00% 4,00%
Tasso atteso di erogazione anticipazioni 2,50% 2,50%

Il tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'Indice IBoxx Corporate AA con duration 10+ rilevato alla data della valutazione e commisurata alla permanenza media del collettivo oggetto di valutazione. Per il tasso di inflazione, in forza dell'attuale situazione economica che presenta una particolare volatilità della maggioranza degli indicatori economici, si è scelto di adottare l'1,5%. Il tasso annuo di incremento del TFR è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali in conformità all'art. 2120 del Codice Civile.

21. Passività finanziarie correnti e non correnti

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 67 Le passività finanziarie correnti e non correnti accolgono: i) i debiti verso gli istituti di credito per finanziamenti a medio – lungo termine con esposizione della quota a breve tra le passività finanziarie correnti comprensivi degli interessi passivi rilevati per competenza; ii) le passività finanziarie per leasing emerse dall'applicazione del nuovo principio contabile internazionale IFRS 16; iii) gli strumenti finanziari

derivati; iv) il prestito obbligazionario emesso il 4 agosto 2015 dalla Capogruppo con esposizione nelle passività correnti degli interessi passivi rilevati per competenza al 30 giugno 2019.

Si riportano di seguito i valori al 30 giugno 2019 posti a confronto con il 31 dicembre 2018 e le relative variazioni:

30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
quota quota non quota quota non quota quota non
(migliaia di euro) corrente corrente Totale corrente corrente Totale corrente corrente Totale
Finanziamenti bancari 13.557 150.498 164.055 13.506 157.253 170.759 5
1
(6.755) (6.704)
Debiti finanziari per lease ex IFRS 16 2.406 7.535 9.941 0 0 0 2.406 7.535 9.941
Strumenti finanziari - derivati 4 5 9 0 0 0 4 5 9
Prestito obbligazionario 3.141 180.000 183.141 1.418 180.000 181.418 1.723 0 1.723
Totale 19.108 338.038 357.146 14.924 337.253 352.177 4.184 785 4.969

La seguente tabella riporta la composizione dell'Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2019 confrontato con il 31 dicembre 2018, secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità a quanto stabilito nella raccomandazione ESMA/2013/319 del 20 marzo 2013.

di cui con parti di cui con parti
(migliaia di euro) 30.06.2019 correlate 31.12.2018 correlate
(A) Cassa 284.657 534 316.311 558
(B) Altre disponibilità liquide 0 0 0 0
(C) Titoli detenuti per la negoziazione 0 0 0 0
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) 284.657 534 316.311 558
(E) Crediti finanziari correnti 9.014 0 9.001 0
(F) Debiti finanziari correnti 0 0 0 0
(G) Parte corrente dell'indebitamento finanzario non corrente (16.698) 0 (14.924) 0
(H) Altri debiti finanziari correnti (2.406) 0 0 0
(I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (19.104) 0 (5.923) 0
(J) Indebitamento finanziario corrente netto/Liquidità (D)+(E)+(I) 274.567 534 310.388 558
(K) Debiti bancari non correnti (150.498) 0 (157.253) 0
(L) Obbligazioni emesse (180.000) 0 (180.000) 0
(M) Altri debiti non correnti (7.535) 0 0 0
(N) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) (338.033) 0 (337.253) 0
(O) Posizione Finanziaria Netta CONSOB (J)+(N) (63.466) 534 (26.865) 558
(P) Strumenti Derivati Correnti e Non Correnti (9) 0 6 0
(Q) Crediti finanziari non correnti 24.933 0 24.901 0
(R) Indebitamento Finanziario Netto Gruppo ENAV (O)+(P)+(Q) (38.542) 534 (1.958) 558

I finanziamenti bancari al 30 giugno 2019 hanno registrato nel primo semestre un decremento netto di 6.704 migliaia di euro a seguito dei rimborsi dei finanziamenti e degli effetti connessi al costo ammortizzato.

Nello specifico i rimborsi hanno interessato i seguenti finanziamenti:

  • il rimborso della rata semestrale del finanziamento con BEI per 2.667 migliaia di euro con scadenza il 12 dicembre 2032;
  • il rimborso di una rata semestrale del finanziamento con BEI per 4.027 migliaia di euro con scadenza il 19 dicembre 2029.

Le quota dei finanziamenti, da rimborsare nel 1° semestre 2020 in coerenza con i piani di ammortamento, sono esposte tra le passività correnti per complessivi 13.557 migliaia di euro comprensive degli effetti connessi al costo ammortizzato.

Al 30 giugno 2019 il Gruppo dispone di linee di credito di breve periodo non utilizzate per complessivi 221,5 milioni di euro di cui linee committed per 70 milioni di euro e linee uncommitted per 151,5 milioni di euro.

Il tasso di interesse medio sui finanziamenti bancari nel periodo di riferimento è stato pari a 1,68% su base annua.

I debiti finanziari per lease ex IFRS 16 accolgono, per complessivi 9.941 migliaia di euro, le passività finanziarie relative ai diritti d'uso iscritti in funzione del nuovo principio e coerenti con le scadenze contrattuali. Nel corso del primo semestre 2019 il suddetto debito si è incrementato a seguito della ricontrattazione del contratto di affitto della controllata Techno Sky che ne ha ampliato importo e durata e ridotto per i pagamenti effettuati nel corso del primo semestre 2019 pari a 1.050 migliaia di euro.

In data 4 agosto 2015 la Capogruppo ha emesso un prestito obbligazionario per un valore nominale di 180 milioni di euro, quotato presso la Luxembourg Stock Exchange's regulated market, della durata di sette anni con rimborso integrale alla scadenza (4 agosto 2022). L'emissione obbligazionaria prevede il pagamento di una cedola annuale posticipata in misura fissa dell'1,93% del valore nominale. La quota di interessi di competenza del semestre ammonta a 1.723 migliaia di euro ed è classificata nelle passività correnti, portando l'intero debito per interessi a 3.141 migliaia di euro.

In relazione all'informativa richiesta ai sensi dell'IFRS 7, si rappresenta che il fair value del prestito obbligazionario, inteso come il prezzo che si pagherebbe per il trasferimento della passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione del 30 giugno 2019, è stimato pari a 193,1 milioni di euro.

22. Debiti commerciali correnti e non correnti

I debiti commerciali correnti ammontano al 30 giugno 2019 a 124.601 migliaia di euro e registrano un decremento netto di 1.521 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018 a seguito dei movimenti avvenuti nelle voci rappresentate nella seguente tabella:

(migliaia di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Debiti commerciali correnti
Debiti verso fornitori 76.673 88.736 (12.063)
Debiti per anticipi ricevuti su progetti finanziati in ambito europeo 18.062 14.489 3.573
Debiti per balance 29.866 22.897 6.969
Totale 124.601 126.122 (1.521)
Debiti commerciali non correnti
Debiti per Balance 22.904 34.842 (11.938)
Totale 22.904 34.842 (11.938)

I debiti verso fornitori di beni e servizi necessari all'attività del Gruppo registrano una riduzione di 12.063 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2018, principalmente per i minori debiti associati sia a contratti di esercizio che di investimento, rilevati nel periodo.

La voce debiti per anticipi ricevuti su progetti finanziati in ambito europeo che ammonta a 18.062 migliaia di euro registra un incremento netto di 3.573 migliaia di euro principalmente per l'incasso del primo prefinancing del progetto finanziato Connecting Europe Facility (CEF) riferito al 2017 che agli incassi ottenuti sul programma Sesar 2020.

I debiti per balance ammontano complessivamente a 52.770 migliaia di euro, di cui la parte classificata nei debiti correnti è pari a 29.866 migliaia di euro e corrisponde all'importo che verrà imputato a conto economico nel 2020 in conformità a quanto effettuato in ambito tariffario. Il decremento netto complessivo del debito per balance al 30 giugno 2019 di 4.969 migliaia di euro, rispetto al dato del 31 dicembre 2018, è dovuto al maggiore importo imputato a conto economico per la quota di competenza del semestre e in conformità a quanto effettuato in tariffa nel 2019 per 10.361 migliaia di euro, rispetto ai balance negativi iscritti nel semestre e classificati nei debiti non correnti per 5.483 migliaia di euro. Tali balance sono riferiti: i) ai balance di rotta per 1.947 migliaia di euro avendo generato a consuntivo una differenza tra le unità di servizio pianificate nel piano di perfomance e quanto effettivamente consuntivato pari a +2,38% comportando l'iscrizione di un debito per balance in restituzione ai vettori; ii) al balance di terminale riferito alla seconda zona di tariffazione che ha determinato a consuntivo una differenza con le unità di servizio pianificate di +11,46%.

23. Altre passività correnti e non correnti

Le altre passività correnti e non correnti registrano complessivamente una variazione positiva di 14.760 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2018, a seguito delle variazioni rilevate nelle voci riportate nella seguente tabella:

30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
(migliaia di euro) quota
corrente
quota non
corrente
Totale quota
corrente
quota non
corrente
Totale quota
corrente
quota non
corrente
Totale
Acconti 42.962 0 42.962 80.985 0 80.985 (38.023) 0 (38.023)
Altri debiti 100.233 0 100.233 43.037 0 43.037 57.196 0 57.196
Risconti 8.129 167.248 175.377 7.304 172.486 179.790 825 (5.238) (4.413)
Totale 151.324 167.248 318.572 131.326 172.486 303.812 19.998 (5.238) 14.760

La voce acconti ammonta a complessivi 42.962 migliaia di euro e si riferisce per 36.533 migliaia di euro al debito della Capogruppo verso l'Aeronautica Militare (AMI) per la quota degli incassi di competenza ricevuti nel primo semestre 2019 per i servizi di rotta e di terminale e per 6.429 migliaia di euro al debito verso l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) per gli incassi di competenza riferiti ai servizi di rotta e di terminale. Il decremento netto registrato nel primo semestre di 38.023 migliaia di euro è imputabile ai seguenti eventi: i) compensazione degli acconti Ami di rotta rilevati al 31 dicembre 2018 per 65.100 migliaia di euro con il credito vantato nei confronti del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) pari a 13.076 migliaia di euro ed iscrizione del relativo debito verso il MEF di 52.024 migliaia di euro nella voce altri debiti delle altre passività correnti; ii) pagamento all'Aeronautica Militare degli incassi di competenza, riferiti al secondo semestre 2018, del terminale per 11.435 migliaia di euro; iii) gli importi maturati nel periodo per AMI ed ENAC pari a complessivi 38.512 migliaia di euro.

Gli altri debiti, che ammontano a 100.233 migliaia di euro registrano, rispetto al 31 dicembre 2018, un incremento netto di 57.196 migliaia di euro riferito principalmente a: i) iscrizione del debito verso il MEF per 52.024 migliaia di euro commentato in precedenza; ii) rilevazione dei maggiori debiti verso il personale, che ammontano a 38.748 migliaia di euro (35.553 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), riferiti in particolar modo alle ferie maturate e non godute, avendo usufruito nel primo semestre 2019 di minori giorni di ferie e dell'accantonamento di altre voci quali tredicesima mensilità e la retribuzione variabile legata agli accordi sulla Summer season 2019; iii) maggior debito verso la previdenza integrativa di 1,9 milioni di euro per una maggiore base imponibile che tiene conto della 14° mensilità.

La voce risconti è principalmente riferibile ai risconti passivi riguardanti i contributi sui progetti finanziati PON reti e mobilità relativi al periodo 2000/2006, 2007/2013 e 2014/2020 per investimenti effettuati negli aeroporti del sud, i contributi in conto impianti a valere sugli investimenti per gli aeroporti militari, ai sensi di quanto previsto dalla Legge 102/09, altri contributi su investimenti riferiti principalmente a finanziamenti europei ottenuti in ambito TEN-T e alla CEF call 2014 e 2015. Il decremento netto del periodo di 4.413 migliaia di euro è riferito principalmente al rigiro a conto economico della quota di competenza del semestre connessa agli ammortamenti degli investimenti a cui i contributi si riferiscono e che ammonta a 4.695 migliaia di euro.

24. Debiti tributari e previdenziali

I debiti tributari e previdenziali ammontano a 53.443 migliaia di euro e sono composti come da tabella di seguito allegata.

(migliaia di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Debiti tributari 20.498 10.484 10.014
Debiti verso istituti di previdenza 32.945 21.621 11.324
Totale 53.443 32.105 21.338

I debiti tributari registrano una variazione netta positiva di 10.014 migliaia di euro principalmente per le maggiori ritenute IRPEF versate nel mese di luglio rilevate sul pagamento della quattordicesima mensilità erogata nel mese di giugno al personale dipendente.

I debiti verso istituti di previdenza registrano un incremento di 11.324 migliaia di euro a seguito dei maggiori oneri legati alla retribuzione aggiuntiva erogata nel mese di giugno oltre alla parte legata agli accantonamenti del personale rilevati per competenza.

Informazioni sulle voci di Conto economico consolidato semestrale

25. Ricavi da contratti con i clienti

I ricavi da contratti con i clienti, rappresentati dai ricavi da attività operativa e dalla componente rettificativa balance, ammontano complessivamente a 399.430 migliaia di euro in incremento di 6.309 migliaia di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, principalmente per i maggiori ricavi derivanti dall'incremento del traffico aereo rilevato nel periodo.

Le tabelle di seguito riportate mostrano il dettaglio delle singole voci che compongono i ricavi da contratti con i clienti oltre alla disaggregazione degli stessi per natura e tipo di attività in conformità a quanto richiesto dal principio IFRS 15.

(migliaia di euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazioni %
Ricavi di rotta 310.141 301.324 8.817 2,9%
Ricavi di terminale 108.814 102.834 5.980 5,8%
Esenzioni di rotta e di terminale 6.198 6.590 (392) -5,9%
Ricavi da mercato non regolamentato 4.091 6.399 (2.308) -36,1%
Totale Ricavi da attività operativa 429.244 417.147 12.097 2,9%
Balance (29.814) (24.026) (5.788) 24%
Totale ricavi da contratti con i clienti 399.430 393.121 6.309 1,6%

Ricavi di rotta

I ricavi di rotta si attestano a 310.141 migliaia di euro e registrano un incremento, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, di 8.817 migliaia di euro per effetto delle maggiori unità di servizio sviluppate nel periodo, che ha interessato tutte e tre le tipologie di traffico, attestandosi a +7,5% rispetto al primo semestre 2018 (+9,1% 1° semestre 2018 vs 1° semestre 2017). Tale incremento di traffico ha permesso di compensare la riduzione della tariffa applicata nel 2019 del 2,5% (Euro 77,96 nel 2019 vs Euro 79,98 nel 2018), riduzione che si attesta a -4% se si considera la sola tariffa al netto dei balance.

Considerando i ricavi di rotta anche con la componente dei voli esenti, tendenzialmente in linea rispetto al dato del primo semestre del 2018 e la componente rettificativa per Balance, che comprende la quota iscritta nel periodo e la parte rilevata negli esercizi precedenti ed imputata in tariffa nel 2019, e di conseguenza a conto economico nello stesso anno, i ricavi di rotta ammontano complessivamente a 289.266 migliaia di euro, in incremento di 6.386 migliaia di euro come di seguito rappresentato:

(migliaia di euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazioni
Ricavi di rotta 310.141 301.324 8.817
Esenzioni di rotta 5.019 5.180 (161)
Subtotale 315.160 306.504 8.656
Balance del periodo di rotta (1.948) 948 (2.896)
Attualizzazione balance del periodo 3
2
(15) 4
7
Utilizzo balance di rotta n-2 (23.978) (24.557) 579
Subtotale (25.894) (23.624) (2.270)
Totale ricavi da attività operativa di rotta netto balance 289.266 282.880 6.386

Il balance di rotta incide negativamente per complessivi 25.894 migliaia di euro in incremento di 2.270 migliaia di euro, rispetto al 1° semestre 2018, principalmente per la componente del balance per rischio traffico in restituzione ai vettori per le maggiori unità di servizio sviluppate nel semestre, rispetto a quanto pianificato nel piano di performance, che ha originato una differenza del +2,38%. Tale risultato supera la fascia di tolleranza del +/-2% di variazione che rimane a carico dei service provider generando l'iscrizione di tale balance. Nel 1° semestre del 2018 il delta delle unità di servizio si era attestato a -1,76% comportando l'iscrizione di alcune componenti di balance ad eccezione del balance per rischio traffico della Capogruppo in quanto la variazione delle unità di servizio era compresa nella fascia del +/-2% a carico dei service provider. L'utilizzo balance, iscritto negli esercizi precedenti ed inserito in tariffa 2019, si attesta a 23.978 migliaia di euro tendenzialmente in linea con il dato del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Ricavi di terminale

I ricavi di terminale ammontano a 108.814 migliaia di euro e registrano un incremento del 5,8%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per l'andamento positivo delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione che complessivamente si attesta a +5,7% (+4,4% 1° semestre 2018 vs 1° semestre 2017) compensando la riduzione tariffaria applicata nella seconda e terza zona di tariffazione.

In particolare, la prima zona di tariffazione rappresentata dall'aeroporto di Roma Fiumicino, ha registrato un incremento del traffico aereo assistito, espresso in unità di servizio, del +4,1% (+4,6% 1° semestre 2018 vs 1° semestre 2017) con un andamento positivo sia in ambito nazionale che internazionale e un incremento tariffario dell'1,81% rispetto alla tariffa del 2018 (Euro 190,69 nel 2019 vs Euro 187,30 nel 2018). La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio registra un buon andamento del traffico aereo gestito che si incrementa, in termini di unità di servizio, del 6,3% rispetto al 1° semestre 2018 (+4,1% 1° semestre 2018 vs 1° semestre 2017), con uno sviluppo principalmente concentrato sul traffico nazionale, compensando la riduzione tariffaria nel 2019 del 2,71% con una tariffa pari a Euro 197,56 (Euro 203,06 nel 2018). La

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 74

terza zona di tariffazione, che comprende n. 40 aeroporti a medio e basso traffico, registra un incremento nel traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +6,1% (4,4% 1° semestre 2018 vs 1° semestre 2017) con un positivo andamento sia in ambito nazionale che internazionale compensando la riduzione tariffaria dello 0,37% con una tariffa pari a Euro 318,98 (Euro 320,18 nel 2018).

Considerando i ricavi di terminale anche con i ricavi per voli esenti, che registrano un decremento di 231 migliaia di euro per le minori unità di servizio gestite in tutte e tre le zone di tariffazione e la componente rettificativa per Balance, che comprende la quota iscritta nel periodo e la parte rilevata negli esercizi precedenti ed imputata in tariffa nel 2019 e quindi a conto economico, i ricavi di terminale ammontano complessivamente a 106.073 migliaia di euro, in incremento di 2.231 migliaia di euro, rispetto al 1° semestre 2018, come di seguito rappresentato:

(migliaia di euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazioni
Ricavi di terminale 108.814 102.834 5.980
Esenzioni di terminale 1.179 1.410 (231)
Subtotale 109.993 104.244 5.749
Balance del periodo di terminale (2.534) (215) (2.319)
Attualizzazione balance del periodo 4
2
4 3
8
Utilizzo balance di terminale n-2 (1.428) (191) (1.237)
Subtotale (3.920) (402) (3.518)
Totale ricavi da attività operativa di terminale netto balance 106.073 103.842 2.231

I balance di terminale ammontano complessivamente a negativi 3.920 migliaia di euro e registrano una variazione incrementativa di 3.518 migliaia di euro, rispetto al 1° semestre 2018, sia per il maggiore utilizzo dei balance rilevati negli esercizi precedenti ed inseriti in tariffa nel 2019, e rilevati quindi a conto economico, che per i balance iscritti nel periodo, che rilevano: i) per la prima fascia di tariffazione un balance complessivo positivo di 8 migliaia di euro (positivi 231 migliaia di euro nel 1° semestre 2018), in cui non si rileva l'iscrizione di un balance per rischio traffico avendo generato un delta delle unità di servizio, tra quanto registrato a consuntivo e quanto pianificato nel piano di performance, del -0,46% (- 3,37% nel 1° semestre 2018); ii) un balance negativo per complessivi 3.336 migliaia di euro per la seconda zona di tariffazione (negativi 1.707 migliaia di euro nel 1° semestre 2018) per le maggiori unità di servizio generate a consuntivo, rispetto al dato pianificato nel piano di performance, pari a +11,46% (+5,75% nel 1° semestre 2018); iii) un balance positivo per la terza zona di tariffazione, determinato secondo una logica di cost recovery, pari a 794 migliaia di euro (1.260 migliaia di euro nel 1° semestre 2018) quale variazione dei ricavi e costi generati a consuntivo rispetto a quanto pianificato in tariffa.

I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 4.091 migliaia di euro e registrano una riduzione di 2.308 migliaia di euro rispetto al 1° semestre 2018 principalmente per le minori attività svolte sul progetto riguardante la realizzazione della torre di controllo dell'aeroporto di Mitiga in Libia che per la conclusione delle attività di ristrutturazione dello spazio aereo negli Emirati Arabi. I ricavi da mercato non

regolamentato si riferiscono a prestazioni di controllo delle radioassistenze in ambito nazionale ed internazionale per complessivi 912 migliaia di euro, ad attività di formazione per 283 migliaia di euro che ad attività di consulenza svolta principalmente sul mercato estero per complessivi 2.856 migliaia di euro. Si riporta di seguito l'evidenza della disaggregazione dei ricavi da mercato non regolamentato per tipo di attività.

(migliaia di euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazioni %
Ricavi da mercato non regolamentato
Radiomisure 912 1.343 (431) -32,1%
Consulenza aeronautica 1.265 1.833 (568) -31,0%
Servizi tecnici e di ingegneria 1.168 2.463 (1.295) -52,6%
Formazione 283 130 153 117,7%
Altri ricavi 463 630 (167) -26,5%
Totale ricavi da mercato non regolamentato 4.091 6.399 (2.308) -36,1%

26. Altri ricavi operativi

Gli altri ricavi operativi ammontano a 22.563 migliaia di euro tendenzialmente in linea rispetto al dato del 1° semestre 2018 (22.612 migliaia di euro) e sono riferiti a: i) contributi in conto impianti per la quota imputata a conto economico commisurata agli ammortamenti generati dai cespiti a cui il contributo è riferito per 4.695 migliaia di euro (4.742 migliaia di euro al 1° semestre 2018); ii) contributi in conto esercizio per 15 milioni di euro quale importo riconosciuto alla Capogruppo ai sensi dell'art. 11 septies della Legge 248/05, commisurata al semestre, al fine di compensare i costi sostenuti per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa; iii) finanziamenti europei riferita ai progetti europei finanziati a cui il Gruppo partecipa che nel semestre ha rilevato la chiusura di alcuni progetti.

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce ricavi per il primo semestre 2019 confrontato con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente suddivisi per area geografica.

% sui % sui
Ricavi 1° semestre 2019 ricavi 1° semestre 2018 ricavi
Italia 418.955 99,3% 411.200 98,9%
UE 857 0,2% 412 0,1%
Extra UE 2.181 0,5% 4.121 1,0%
Totale ricavi 421.993 415.733

(migliaia di euro)

27. Costi per beni, per servizi, godimento beni di terzi ed altri costi operativi

I costi per beni, servizi, godimento beni di terzi ed altri costi operativi ammontano complessivamente a 66.380 migliaia di euro e registrano un decremento netto di 4.921 migliaia di euro rispetto ai dati rilevati al primo semestre 2018.

Il dettaglio dei suddetti costi e la relativa variazione è riportata nella seguente tabella:

(migliaia di euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazioni %
Costi per acquisto di beni 3.720 5.536 (1.816) -32,8%
Costi per servizi:
Costi per manutenzioni 9.367 9.973 (606) -6,1%
Costi per contribuzioni eurocontrol 19.055 19.221 (166) -0,9%
Costi per utenze e telecomunicazioni 15.319 15.695 (376) -2,4%
Costi per assicurazioni 1.281 1.309 (28) -2,1%
Pulizia e vigilanza 2.294 2.268 2
6
1,1%
Altri costi riguardanti il personale 5.069 5.265 (196) -3,7%
Prestazioni professionali 3.988 4.408 (420) -9,5%
Altri costi per servizi 3.982 3.543 439 12,4%
Totale costi per servizi 60.355 61.682 (1.327) -2,2%
Costi per godimento beni di terzi 976 2.490 (1.514) -60,8%
Altri costi operativi 1.329 1.593 (264) -16,6%
Totale costi 66.380 71.301 (4.921) -6,9%

I costi per acquisto di beni accolgono sia i costi sostenuti per l'acquisto di parti di ricambio relativi ad impianti ed apparati utilizzati per il controllo del traffico aereo e la relativa variazione delle rimanenze, che l'acquisto di materiali necessari alle attività di ristrutturazione e ammodernamento dei siti aeroportuali nazionali ed internazionali, i quali registrano un decremento di 1.816 migliaia di euro per le minori attività svolte dalla controllata Techno Sky.

I costi per servizi registrano nel periodo un decremento generalizzato delle varie voci per complessivi 1.327 migliaia di euro riguardante: i) costi di manutenzione per il 6,1% connesse alle commesse realizzate dalla controllata Techno Sky in riduzione a seguito delle minori attività svolte sulle attività di investimento per la Capogruppo; ii) costi per utenze e telecomunicazioni che si riducono del 2,4% principalmente per i collegamenti dati della rete E-NET sa seguito della dismissione dei circuiti pregressi e per lo sconto ottenuto in ambito contrattuale dal fornitore; iii) minori costi per prestazioni professionali del 9,5% a seguito del minore ricorso verso professionisti esterni.

I costi per godimento beni di terzi registrano nel periodo un decremento del 60,8% principalmente per l'applicazione del principio contabile IFRS 16 con decorrenza 1° gennaio 2019, che ha previsto l'eliminazione dei costi per i canoni riferiti agli affitti e noleggio autovetture, che sono stati classificati come diritti d'uso nell'ambito delle attività materiali e che partecipano al conto economico mediante le relative quote di ammortamento. Gli importi presenti in tale voce accolgono i costi di modesto valore e i leasing a breve termine oltre alle componenti non lease che non sono oggetto di capitalizzazione come meglio illustrato nel paragrafo n. 4 della presente nota illustrativa.

28. Costo del personale

Il costo del personale ammonta a 248.859 migliaia di euro e rileva un incremento netto dell'1,9%, rispetto al primo semestre 2018, sia per gli effetti derivanti dal rinnovo contrattuale della Capogruppo oltre agli

accordi riferiti alla Summer Season 2019 che all'armonizzazione del CCNL metalmeccanico di Techno Sky al contratto collettivo del comparto del trasporto aereo con decorrenza 1° gennaio 2019.

(migliaia di euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazioni %
Salari e stipendi, di cui:
retribuzione fissa 138.344 138.606 (262) -0,2%
retribuzione variabile 37.038 33.365 3.673 10,2%
Totale salari e stipendi 175.382 171.971 3.411 2,0%
Oneri sociali 58.486 56.560 1.926 3,4%
Trattamento di fine rapporto 11.785 11.334 451 4,0%
Altri costi 3.206 4.430 (1.224) -27,6%
Totale costo del personale 248.859 244.295 4.564 1,9%

In particolare, la retribuzione fissa registra un decremento dello 0,2% beneficiando della riduzione dell'organico del Gruppo corrispondente a 118 unità medie e 116 unità effettive, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, con un organico alla fine del 1° semestre 2019 di 4.054 (4.170 unità al 1° semestre 2018) che ha compensato gli effetti del rinnovo contrattuale della Capogruppo e dei maggiori costi derivanti dall'armonizzazione del CCNL di Techno Sky a quello del comparto del trasporto aereo. La retribuzione variabile registra un incremento netto del 10,2% e risente: i) degli effetti derivanti dall'accordo sulla Summer Season 2019, sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali nel mese di aprile 2019, al fine di mettere in atto nell'arco temporale giugno/settembre tutte le azioni necessarie che, in presenza di incrementi del traffico e decremento temporaneo delle risorse operative, permettano di gestire le attività garantendo sicurezza e puntualità; ii) delle ferie maturate e non godute per i minori giorni di ferie fruiti nel periodo; iii) per le festività coincidenti legati a motivi puramente calendariali, che ha inciso per 3 giorni nel periodo in esame contro 1 sola giornata nel 1° semestre 2018. Tali effetti sono stati in parte compensati dal minor premio del personale dipendente riferito a Techno Sky per il nuovo metodo di determinazione dello stesso definito in ambito contrattuale. Gli oneri sociali si incrementano del 3,4% quale conseguenza degli incrementi retributivi derivanti dagli effetti precedentemente commentati e gli altri costi si riducono del 27,6% per il minore ricorso all'incentivo all'esodo riconosciuto al personale in uscita nel periodo pari a complessivi 1.034 migliaia di euro (2.179 migliaia di euro al 1° semestre 2018).

Nella tabella seguente viene riportato l'organico aziendale del Gruppo suddiviso per categoria professionale:

1° sem 2019 1° sem 2018 Variazione
Dirigenti 5
3
6
2
(9)
Quadri 405 411 (6)
Impiegati 3.596 3.697 (101)
Consistenza finale 4.054 4.170 (116)
Consistenza media 4.105 4.223 (118)

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 78

29. Costi per lavori interni capitalizzati

I costi per lavori interni capitalizzati ammontano a 12.979 migliaia di euro (16.116 migliaia di euro al primo semestre 2018) e registrano un decremento di 3.137 migliaia di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente principalmente per la minore realizzazione interna dei progetti di investimento da parte della controllata Techno Sky anche per il completamento di importanti programmi che avevano inciso positivamente nel 1° semestre 2018.

30. Proventi e oneri finanziari

I proventi e oneri finanziari presentano complessivamente un saldo negativo di 2.609 migliaia di euro (negativi 1.923 migliaia di euro nel 1° semestre 2018) ed è composto da proventi finanziari per 1.274 migliaia di euro, oneri finanziari per 3.900 migliaia di euro e utili su cambi per 17 migliaia di euro I proventi finanziari sono così composti:

(migliaia di euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazioni %
Proventi da partecipazione in altre imprese 417 500 (83) -16,6%
Proventi finanziari da attualizzazione balance 0 508 (508) -100,0%
Proventi finanziari da attualizzazione crediti non correnti 148 0 148 n.a.
Proventi finanziari da attività finanziarie non correnti 8
6
4
9
3
7
75,5%
Interessi attivi su credito IVA a rimborso 112 0 112 n.a.
Altri interessi attivi 511 406 105 n.a.
Totale proventi finanziari 1.274 1.463 (189) -12,9%

Il decremento dei proventi finanziari del 12,9% è riferito principalmente all'azzeramento dei proventi finanziari da attualizzazione balance che nel primo semestre 2019 presenta un importo negativo di 148 migliaia di euro. Tale riduzione è stata in parte compensata dai proventi finanziari riferiti all'attualizzazione del credito verso Alma Mater a cui è stata ceduta nel primo semestre 2018 parte dell'Academy di Forlì riconoscendo un pagamento dilazionato, dagli interessi sul credito iva chiesto a rimborso dal Gruppo e dai titoli iscritti nelle attività non correnti.

Gli oneri finanziari si attestano a 3.900 migliaia di euro in incremento di 374 migliaia di euro rispetto al 1° semestre 2018.

(migliaia di euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazioni %
Interessi passivi su finanziamenti bancari 1.210 1.330 (120) -9,0%
Interessi passivi su prestito obbligazionario 1.723 1.723 0 0,0%
Interessi passivi su benefici ai dipendenti 306 334 (28) -8,4%
Interessi passivi su diritti d'uso 8
0
0 8
0
n.a.
Oneri finanziari su derivato al fair value 1
0
6
5
(55) -84,6%
Oneri finanziari da attualizzazione crediti e balance 569 0 569 n.a.
Altri interessi passivi 2 7
4
(72) -97,3%
Totale oneri finanziari 3.900 3.526 374 10,6%

La variazione incrementativa degli oneri finanziari è principalmente dovuta all'effetto dell'attualizzazione di un credito riclassificato nel semestre oltre i dodici mesi oltre all'effetto del balance per complessivi 569

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 79

migliaia di euro e agli oneri finanziari maturati sulle passività associate ai diritti d'uso in conformità al principio IFRS 16. Tale incremento è stato parzialmente mitigato dalla riduzione degli interessi passivi sui finanziamenti bancari data la riduzione delle passività finanziarie.

31. Imposte sul reddito del periodo

Le imposte sul reddito del periodo ammontano complessivamente a 12.838 migliaia di euro in decremento di 536 migliaia di euro, rispetto al 1° semestre 2018, principalmente per l'effetto derivante dalla fiscalità differita che ha generato ricavi per 221 migliaia di euro rispetto ai costi del periodo a confronto in cui erano stati utilizzati fondi tassati.

(migliaia di euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazioni %
IRES 10.842 10.279 563 5,5%
IRAP 2.218 2.241 (23) -1,0%
Totale imposte correnti 13.060 12.520 540 4,3%
Imposte anticipate (139) 843 (982) n.a.
Imposte differite (82) 1
1
(93) n.a.
Totale imposte correnti, anticipate e differite 12.839 13.374 (535) -4,0%

Per maggiori dettagli sulla rilevazione delle imposte anticipate e differite si rinvia a quanto riportato nella nota 11.

Altre informazioni

32. Informativa per settori operativi

Ai fini gestionali, il Gruppo Enav è organizzato in unità strategiche identificate in base alla natura dei servizi forniti e presenta ai fini del monitoraggio da parte del management, due settori operativi che sono utilizzati ai fini dell'informativa e di seguito illustrati:

  • Servizi di assistenza al volo: il settore operativo coincide con l'entità legale della Capogruppo Enav che ha come core business l'erogazione dei servizi di gestione e controllo del traffico aereo, nonché gli altri servizi essenziali per la navigazione, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, assicurando i massimi standard tecnici e di sistema nella sicurezza del volo ed il potenziamento tecnologico-infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo;
  • Servizi di manutenzione: il settore operativo coincide con la controllata Techno Sky S.r.l. che ha come core business la conduzione tecnica e la manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo. Le infrastrutture dell'aria, infatti, al pari delle altre infrastrutture logistiche del sistema paese, necessitano di manutenzione continua e di sviluppo costante per garantire sicurezza, puntualità e continuità operativa. Ciò, peraltro è indicato chiaramente dalla normativa comunitaria del Cielo Unico Europeo che, da un lato, definisce il futuro assetto del sistema di gestione del traffico aereo e, dall'altro, stabilisce quelli che saranno i target tecnologici, qualitativi, economici ed ambientali a cui tutti i service provider dovranno attenersi.

E', inoltre, prevista la colonna Altri settori che include le attività residuali del Gruppo che non ricadono dei due settori sopra menzionati ed oggetto di monitoraggio.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa di seguito indicati per il 1° semestre 2019 e il 1° semestre 2018.

1° semestre 2019

Rettifiche /
Servizi di Servizi di Riclassifiche
(dati in migliaia di euro) assistenza al volo manutenzione Altri settori consolidamento Gruppo Enav
Ricavi verso terzi 419.717 1.041 1.235 0 421.993
Ricavi intrasettoriali 1.321 48.098 1 (49.420) 0
Totale ricavi 421.038 49.139 1.236 (49.420) 421.993
Costi del personale (216.886) (31.964) (9) 0 (248.859)
Altri costi netti (91.873) (8.781) (915) 48.168 (53.401)
Totale costi operativi (308.759) (40.745) (924) 48.168 (302.260)
Ammortamenti (70.062) (972) (57) 1.524 (69.567)
Svalutazioni e accantonamenti (899) 305 (2) 0 (596)
EBIT 41.318 7.727 253 272 49.570
Proventi/(oneri) finanziari 8.245 (42) (45) (10.767) (2.609)
Utile/(Perdita) ante imposte 49.563 7.685 208 (10.495) 46.961
Imposte (10.358) (2.331) (70) (79) (12.838)
Utile/(Perdita) del periodo consolidata 39.205 5.354 138 (10.574) 34.123
Totale Attività 2.035.827 114.900 69.358 (211.778) 2.008.307
Totale Passività 966.639 89.414 4.169 (122.127) 938.095
Totale Indebitamento Finanziario Netto (44.306) (3.473) 9.237 0 (38.542)

1° semestre 2018

Rettifiche /
Servizi di Servizi di Riclassifiche
assistenza al volo manutenzione Altri settori consolidamento Gruppo Enav
411.796 2.453 1.485 0 415.734
970 48.235 0 (49.205) 0
412.766 50.688 1.485 (49.205) 415.734
(212.675) (31.628) (8) 1
6
(244.295)
(89.739) (12.231) (628) 47.413 (55.185)
(302.414) (43.859) (636) 47.429 (299.480)
(70.484) (278) (6) 1.489 (69.279)
1.315 0 0 0 1.315
41.183 6.551 843 (287) 48.290
(1.848) (84) 8 1 (1.923)
39.335 6.467 851 (286) 46.367
(11.321) (1.933) (207) 8
7
(13.374)
28.014 4.534 644 (199) 32.993
1.986.242 98.878 60.971 (181.548) 1.964.543
918.216 73.795 4.271 (89.719) 906.563
(190.859) 6.166 3.373 0 (181.320)

33. Parti correlate

Le parti correlate del Gruppo Enav sono state identificate secondo quanto previsto dallo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate e riguardano operazioni effettuate nell'interesse del Gruppo, fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate, ove non diversamente indicato, a condizioni di mercato. In data 12 dicembre 2018, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, la Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Società direttamente e/o per il tramite di sue controllate, in conformità all'art. 2391 – bis del codice civile e in ottemperanza ai principi dettati dal Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate di cui alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni.

La procedura, disponibile sul sito www.enav.it, stabilisce i criteri per l'individuazione delle parti correlate, per la distinzione fra le operazioni di maggiore e di minore rilevanza, per la disciplina procedurale applicabile alle suddette operazioni nonché le eventuali comunicazioni obbligatorie agli organi competenti.

Nelle tabelle seguenti sono riportati i saldi economici e patrimoniali derivanti dai rapporti del Gruppo con entità correlate esterne al Gruppo, inclusi quelli relativi agli amministratori, ai sindaci e ai dirigenti con responsabilità strategiche rispettivamente per il primo semestre 2019, l'esercizio 2018 per i dati patrimoniali ed il primo semestre 2018 per i dati economici.

1° semestre 2019
(migliaia di euro) Crediti
commerciali
e altre
attività
correnti e
non
Disponibilità
liquide
Debiti
finanziari
Debiti
comm.li e
altre
passività
correnti
Ricavi e altri
ricavi
operativi
Costi per
beni e
servizi e
altri costi
oper
Costi per
godimento
beni di terzi
Correlate esterne
MEF 6.200 534 0 81.205 6.198 0 0
MIT 94.325 0 0 0 17.903 0 0
Gruppo Enel 0 0 0 9
4
0 2.473 0
Gruppo Leonardo 447 0 0 4.456 6
0
1.386 0
Altre correlate esterne 8 0 0 9
8
3
5
202 2
Inc. % sul saldo di bilancio 26,2% 0,2% 0,0% 31,1% 5,4% 6,3% 0,2%

Saldo al 31.12.2018 1° semestre 2018
(migliaia di euro) Crediti
commerciali
e altre
attività
correnti e
non
Disponibilità
liquide
Debiti
finanziari
Debiti
comm.li e
altre
passività
correnti
Ricavi e altri
ricavi
operativi
Costi per
beni e
servizi e
altri costi
oper
Costi per
godimento
beni di
terzi
Oneri
finanziari
Correlate esterne
MEF 13.076 558 0 65.100 6.590 0 0 0
MIT 87.259 0 0 0 18.392 0 0 0
Gruppo Enel 0 0 0 6
8
0 2 0 0
Gruppo Leonardo 613 0 0 15.489 5
4
980 0 0
Gruppo Invitalia 0 0 0 0 0 0 0 1
7
Gruppo Poste italiane 0 0 0 12 0 4
6
3
2
0
Altre correlate esterne 0 0 0 107 8
0
173 2 0
Inc. % sul saldo di bilancio 28,7% 0,2% 0,0% 31,4% 6,0% 0,4% 1,4% 0,5%

La natura dei principali rapporti sopra riportati con entità correlate esterne, intesi per tali il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), e le entità sottoposte al controllo del MEF è di seguito rappresentata oltre che descritta al commento delle singole voci di bilancio nella nota illustrativa:

  • i rapporti con il MEF si riferiscono principalmente a rapporti di credito e ricavo per il rimborso delle tariffe relative ai servizi erogati dalla Capogruppo in regime di esenzione e che sono posti a carico del MEF sulla base di normative europee e italiane, oltre a posizioni di debito per gli importi incassati dalla controllante e relativi alle quote di competenza dell'Aeronautica Militare Italiana per le tariffe di rotta. Tale debito, a valle dell'approvazione del bilancio di esercizio della Capogruppo, viene posto in compensazione con la posizione creditizia. Le disponibilità liquide si riferiscono ad un conto corrente aperto dalla Capogruppo presso la Banca d'Italia;
  • i rapporti con il MIT si riferiscono a rapporti di credito e ricavo derivanti sia da un contributo in conto esercizio finalizzato a compensare i costi sostenuti dalla Capogruppo per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa ai sensi di quanto previsto dall'art. 11 septies della Legge 248/05 che da crediti per contributi in conto impianti PON Infrastrutture e Reti iscritti in precedenza a seguito di delibera dell'Autorità di Gestione del PON Reti e Mobilità e dal 2018 sulla base delle convenzioni stipulate con il MIT ed a valle della registrazione delle stesse da parte della Corte dei Conti. Tali contributi vengono imputati a conto economico per un importo commisurato all'ammortamento degli investimenti a cui si riferiscono;
  • i rapporti con il Gruppo Leonardo si riferiscono essenzialmente alle attività legate agli investimenti della Capogruppo, alle manutenzioni e all'acquisto di parti di ricambio per gli impianti e apparati per il controllo del traffico aereo;
  • i rapporti con il Gruppo Enel si riferiscono a contratti per la fornitura di energia elettrica;
  • i rapporti con le altre correlate contengono posizioni residuali.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 84

Per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche (DIRS) si intendono l'Amministratore Delegato di Enav e quattro dirigenti con posizioni di rilievo nell'ambito del Gruppo, nominati dal Consiglio di Amministrazione, su parere dell'Amministratore Delegato a valle della seduta del mese di settembre 2018 nelle figure del Chief Financial Officer, del Chief HR and Corporate Services Officer, del Chief Operating Officer e del Chief Technology Officer.

Di seguito vengono illustrate le competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali relativi ai dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo:

(migliaia di euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018
Competenze con pagamento a breve/medio termine 1.091 1.041
Altri benefici a lungo termine 0 0
Pagamenti basati su azioni 323 107
Totale 1.414 1.148

I compensi di Gruppo del Collegio Sindacale ammontano nel primo semestre 2019 a 92 migliaia di euro (70 migliaia di euro nel 1° semestre 2018).

La Capogruppo e, con decorrenza 1° gennaio 2019, Techno Sky aderiscono al Fondo pensione Prevaer, il quale è il Fondo Pensione Nazionale Complementare per il personale non dirigente del Trasporto Aereo e dei settori affini. Come riportato all'art. 14 dello Statuto del Fondo Prevaer, relativamente agli organi sociali del Fondo, formati da: l'Assemblea dei soci delegati, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il vice Presidente, il Collegio dei Sindaci, la rappresentanza dei soci è fondata sul criterio della partecipazione paritetica tra la rappresentanza dei lavoratori e quella delle imprese aderenti. Il Consiglio di Amministrazione del Fondo delibera, tra l'altro, su: i criteri generali per la ripartizione del rischio in materia di investimenti e partecipazioni nonché sulle politiche di investimento; la scelta dei soggetti gestori e l'individuazione della banca depositaria.

34. Informativa sul piano di incentivazione di lungo termine

In data 28 aprile 2017, l'Assemblea degli Azionisti di Enav S.p.A. ha approvato il "Piano di incentivazione azionaria di lungo termine destinato ad esponenti del management di Enav e delle società da questa controllate" e, in data 11 dicembre 2017, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Regolamento attuativo del Piano, che ne disciplina le regole di funzionamento, e dato avvio al primo ciclo 2017-2019. L'avvio del secondo ciclo per il periodo 2018-2020 è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 13 novembre 2018.

Il 15 maggio 2019 è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione l'avvio del terzo ciclo per il periodo 2019 – 2021.

I destinatari del piano sono l'Amministratore Delegato e taluni dirigenti identificati tra coloro che ricoprono posizioni a maggiore impatto sui risultati aziendali o con rilevanza strategica ai fini del conseguimento degli obiettivi pluriennali del Gruppo.

Il Piano è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale e prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati, di diritti a ricevere un numero variabile di azioni ordinarie di Enav S.p.A. in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance distinti per ciascun ciclo. Tali obiettivi sono stati identificati nell'EBIT cumulato, nel Total Shareholder Return (TSR) e nel Free Cash Flow cumulato, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore del Gruppo nel lungo periodo. Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra l'attribuzione ed il perfezionamento della titolarità del diritto a ricevere il premio azionario da parte dei beneficiari.

Gli obiettivi di performance sono composti dai seguenti indicatori:

  • ➢ una componente market based (con un peso del 40% dei diritti attribuiti) legata alla performance di Enav in termini di TSR relativamente al Peer Group già individuato dalla Capogruppo;
  • ➢ una componente non-market based (con un peso complessivamente pari al 60% dei diritti attribuiti)

legata al raggiungimento degli obiettivi di Free Cash Flow ed EBIT cumulati rispetto ai target di piano. Con riferimento alla componente market based, il criterio di calcolo utilizzato è il Metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. Diversamente, la componente non-market based non è rilevante ai fini della stima del fair value al momento dell'assegnazione, ma deve essere aggiornato in ogni reporting date per tenere conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBIT e del Free Cash Flow rispetto ai target di Piano.

Nel corso del primo semestre 2019 il costo rilevato per i tre cicli di incentivazione risulta pari a 0,5 milioni di euro.

35. Contratti derivati

Nel corso del mese di aprile 2019, la Capogruppo ha stipulato cinque contratti derivati, di cui uno esercitato nel corso del primo semestre 2019, aventi la finalità di coprire l'esposizione ad una variazione sfavorevole del tasso di cambio Euro/Usd sotteso al contratto di Data Services Agreement siglato dalla Capogruppo nei confronti di Aireon LLC per l'acquisizione dei dati di sorveglianza satellitare. Tale contratto prevede il pagamento in dollari di service fees su base annua fino al 2023. Il rischio cambio è stato gestito attraverso acquisti a termine di valuta (forward) il cui nozionale residuo alla data di riferimento è pari a 4,2 milioni di dollari.

Il fair value al 30 giugno 2019 degli strumenti derivati è pari a negativi 8 migliaia di euro (di cui 5 migliaia di euro classificate tra le passività non correnti e 3 migliaia euro tra le passività correnti). In accordo con quanto previsto dal principio contabile IFRS 13, il mark to market ricalcolato è stato adeguato per tenere conto anche dell'effetto del non–performance risk (CVA), ossia il rischio che una delle parti non rispetti i propri impegni contrattuali per effetto di un possibile default e, sotto il profilo contabile, il fair value positivo o negativo risulta iscritto nell'ambito delle attività/passività finanziarie correnti/non correnti in base alla relativa scadenza contrattuale ed in contropartita ad una specifica riserva di patrimonio netto. Ai sensi dell'IFRS 13, infatti, il fair value di un derivato deve includere il rischio che una, o entrambe le controparti, non ottemperino alle proprie obbligazioni (Credit Risk Adjustement). In dettaglio, sotto il profilo finanziario, il Credit Value Adjustment (CVA) è il valore atteso della perdita derivante dal fallimento

della controparte, qualora il fair value del derivato sia positivo. Il Debt Value Adjustment (DVA), invece, rappresenta il valore della perdita attesa in caso di default della Società stessa, qualora il valore equo sia negativo.

Per tali strumenti non è stato possibile individuare un mercato attivo. Il fair value è stato quindi determinato con una metodologia coerente con il livello 2 della gerarchia del fair value definita da IFRS 7 e IFRS 13. Infatti, pur non essendo disponibili quotazioni da un mercato attivo per gli strumenti (livello 1) è stato possibile rilevare dati osservabili direttamente o indirettamente sul mercato su cui basare le valutazioni.

Entro l'esercizio Dal 2° al 5° Oltre il 5°
(migliaia di euro) successivo esercizio esercizio Totale
Attività finanziarie non correnti 0 30.096 6.272 36.368
Attività per imposte anticipate 0 16.774 0 16.774
Crediti tributari non correnti 0 24.858 0 24.858
Crediti commerciali non correnti 0 10.842 0 10.842
Altri crediti non correnti 0 28.725 0 28.725
Totale 0 111.295 6.272 117.567
Passività finanziarie 19.108 241.962 96.076 357.146
Passività per imposte differite 0 4.469 0 4.469
Altre passività non correnti 0 30.434 136.813 167.247
Debiti commerciali non correnti 0 22.904 0 22.904
Totale 19.108 299.769 232.889 551.766

36. Attività e passività distinte per scadenza

Le attività finanziarie non correnti con scadenza oltre il 5° esercizio sono relative al credito iscritto verso la società da cui è stato acquistato il ramo di azienda di Techno Sky e rappresenta il TFR che si presume sia ancora in azienda nel periodo di riferimento.

Le passività finanziarie oltre il 5° esercizio si riferiscono ai finanziamenti bancari. Le altre passività non correnti con scadenza oltre il 5° esercizio si riferiscono alla quota dei contributi in conto impianti commisurata agli ammortamenti dei progetti di investimento a cui si riferiscono.

37. Utile base e diluito per azione

L'utile base per azione e l'utile diluito per azione, che ammontano ambedue a 0,06 euro per azione, sono riportati in calce al prospetto di conto economico e sono calcolati dividendo l'utile del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo, per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante lo stesso periodo.

38. Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio consolidato semestrale abbreviato

In data 18 luglio 2019 la Capogruppo ha finalizzato l'acquisizione del 100% delle quote di capitale sociale della IDS AirNav Srl, società nella quale in data 28 giugno 2019 la IDS – Ingegneria dei Sistemi S.p.A. aveva conferito il ramo d'azienda relativo alla Divisione Air Navigation. Il corrispettivo è stato definito ad esito di un processo di due diligence svolto nel corso del primo semestre del 2019 con il supporto di advisor legali e finanziari e fissato in via provvisoria tra le parti a 41 milioni di euro, al netto degli aggiustamenti previsti nel contratto preliminare, e corrispondente ad un multiplo EV/EBITDA di 5,5x (EBITDA 2018 pari a 8,9 milioni di euro). Il prezzo definitivo è soggetto a successivi meccanismi di price adjustment che saranno finalizzati entro il 31 dicembre 2019.

Contestualmente al closing, è stata sottoscritta tra le parti un'intesa che prevede la facoltà da parte della Capogruppo, entro giugno 2020, di rilevare,subordinatamente al buon esito delle attività di due diligence, anche le attività della divisione Air Navigation, attualmente inglobate in IDS North America e IDS Australasia con modalità che saranno nel prosieguo definite.

IDS AirNav, attraverso le sue 150 risorse, manterrà il proprio focus sullo sviluppo di soluzioni software nei settori della gestione delle informazioni aeronautiche e gestione del traffico aereo attualmente adottati da circa cento clienti in Italia, Europa e paesi extra-europei. La Divisione oggetto dell'operazione propone un set completo di soluzioni complementari all'offerta di Enav, con riferimento alla suite di sviluppo di progettazione degli spazi aerei, al database per la gestione delle informazioni aeronautiche e ad altri servizi essenziali per i service provider del controllo del traffico aereo.

Tale acquisizione traguarda altresì obiettivi coerenti con il Piano industriale e le linee strategiche di sviluppo del business del Gruppo Enav, favorendo il consolidamento delle proprie competenze nell'ambito

del mercato non regolamentato attraverso l'erogazione di servizi e tecnologie dell'Air Traffic Management che consentiranno di accrescere il portafoglio prodotti e la penetrazione geografica.

Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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Relazione della società di Revisione

Informazioni legali e contatti

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Capitale sociale: 541.744.385,00 euro i.v. Codice Fiscale e Iscrizione Registro delle Imprese Di Roma n. 97016000586 Partita IVA n. 02152021008

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