AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Banca Sistema

Quarterly Report Aug 29, 2019

4489_ir_2019-08-29_1664ade0-7333-450f-9cb5-7cdb34b4a824.pdf

Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2019 Gruppo Banca SISTEMA

INDICE GENERALE

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2019 7
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA CAPOGRUPPO 8
COMPOSIZIONE DEI COMITATI INTERNI 9
DATI DI SINTESI AL 30 GIUGNO 2019 10
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DALL'1 GENNAIO AL 30 GIUGNO 2019 11
IL FACTORING 12
LA CESSIONE DEL QUINTO 16
L'ATTIVITÀ DI FUNDING 18
COMPOSIZIONE DEL GRUPPO E STRUTTURA 20
RISULTATI ECONOMICI 22
I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI 27
L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE 33
INFORMAZIONI RELATIVE AL CAPITALE E AL TITOLO AZIONARIO 34
GESTIONE DEI RISCHI E METODOLOGIE DI CONTROLLO A SUPPORTO 36
ALTRE INFORMAZIONI 37
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 37
OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI 37
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO 37
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE 38
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2019 39
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 41
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 43
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 44
PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA 45
PROSPETTI DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 46
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (metodo diretto) 48
NOTE ILLUSTRATIVE 49
POLITICHE CONTABILI 51
TABELLE DI DETTAGLIO 69
DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE
DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI 95
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 96

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2019

-7-

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA CAPOGRUPPO

Consiglio di Amministrazione

Presidente Avv. Luitgard Spögler1
Vice-Presidente Prof. Giovanni Puglisi (Indipendente)2
Amministratore Delegato e Direttore Generale Dott. Gianluca Garbi
Consiglieri Dott. Daniele Pittatore (Indipendente)
Dott.ssa Carlotta De Franceschi (Indipendente)
Dott.ssa Laura Ciambellotti (Indipendente)
Prof. Federico Ferro Luzzi (Indipendente)
Dott. Francesco Galietti (Indipendente)
Ing. Marco Giovannini (Indipendente)
Collegio Sindacale
Presidente Dott. Massimo Conigliaro
Sindaci Effettivi Dott. Biagio Verde
Dott.ssa Lucia Abati
Sindaci Supplenti Dott. Marco Armarolli
Dott.ssa Daniela D'Ignazio

Società di Revisione

BDO Italia S.p.A.

Dirigente preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Dott. Alexander Muz

1 Soddisfa il requisito di indipendenza ai sensi degli art. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ma non anche delle previsioni di cui all'art. 3, criteri applicativi 3.c.1.b e 3.c.2 del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana

2 In data 10 maggio 2019 il Consiglio di Amministrazione ha accertato in capo al Signor Puglisi il possesso dei requisiti di indipendenza anche ai sensi dell'art. 3, el Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana essendo decorso il periodo ivi indicato dal termine di incarichi esecutivi all'interno dell'azionista Fondazione Sicilia.

COMPOSIZIONE DEI COMITATI INTERNI

Comitato per il Controllo Interno e Gestione dei Rischi
Presidente Dott.ssa Laura Ciambellotti
Membri Dott.ssa Carlotta De Franceschi
Prof. Federico Ferro Luzzi
Dott. Daniele Pittatore
Comitato per le Nomine
Presidente Prof. Federico Ferro Luzzi
Membri Ing. Marco Giovannini
Avv. Luitgard Spögler
Comitato per la Remunerazione
Presidente Prof. Giovanni Puglisi
Membri Dott. Francesco Galietti
Ing. Marco Giovannini
Comitato Etico
Presidente Prof. Giovanni Puglisi
Membri Dott.ssa Carlotta De Franceschi
Prof. Federico Ferro Luzzi
Organismo di Vigilanza
Presidente Dott. Massimo Conigliaro
Membri Dott. Daniele Pittatore
Dott. Franco Pozzi

DATI DI SINTESI AL 30 GIUGNO 2019

Dati Patrimoniali (€.000)
Totale Attivo 3.523.275
3.144.903
12,0% 30 giu 2019
Portafoglio Titoli 795.814
739.880
7,6% 31 dic 2018
Impieghi Factoring 1.790.727
1.566.613
14,3% 30 giu 2018
Impieghi CQS 751.426
652.040
15,2%
Raccolta - Banche e PcT 1.028.137
875.016
17,5%
Raccolta - Depositi vincolati 1.226.289
958.193
28,0%
Raccolta - Conti correnti 586.634
657.082
-10,7%
Indicatori economici (€.000)
Margine di Interesse 34.469
32.608
5,7%
Commissioni Nette 8.174
7.359
11,1%
Margine di Intermediazione 44.088
40.858
7,9%
Spese del Personale (10.475)
(9.560)
9,6%
Altre Spese amministrative (11.351)
(11.005)
3,1%
Utile ante-imposte 15.768
16.985
-7,2%

-10-

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DALL'1 GENNAIO AL 30 GIUGNO 2019

In data 5 febbraio 2019, a seguito dell'esercizio dell'opzione put da parte di Banca Sistema, sono state cedute le azioni alla società Axactor Holding S.r.l. con sede in Cuneo, per il prezzo complessivo di Euro 2.399.413,36, pari a circa l'8,42% del capitale della società Axactor Italy S.p.A., in esercizio del patto parasociale firmato in data 28 giugno 2016.

In data 22 febbraio 2019 i soci di Banca Sistema Società di gestione delle partecipazioni in Banca Sistema S.r.l., Fondazione Sicilia e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria (congiuntamente le "Fondazioni" e, unitamente a SGBS, le "Parti") hanno convenuto di modificare il patto parasociale da esse sottoscritto in data 29 giugno 2018 ed entrato in vigore il successivo 2 luglio 2018 e con durata fino al 1° luglio 2020 (il "Patto").

In data 13 marzo 2019 la Banca ha ricevuto l'autorizzazione di Banca d'Italia all'acquisizione e successiva fusione di Atlantide S.p.A., intermediario finanziario attivo nell'erogazione di prestiti personali sotto forma della cessione del quinto dello stipendio/pensione. Il perfezionamento dell'operazione di acquisto è avvenuto in data 3 aprile 2019. Successivamente, in data 18 giugno 2019, è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della società Atlantide S.p.A. in Banca Sistema S.p.A. con efficacia dal 30 giugno 2019.

In data 13 maggio 2019 la Banca ha ceduto le intere partecipazioni detenute:

▪ pari al 19,90% del capitale sociale, in ADV Finance S.p.A., a favore di Top Partecipazioni S.r.l., al prezzo di euro 619.806;

▪ pari al 19,90% del capitale sociale, in Procredit S.r.l., a favore di ADV Finance S.p.A. al prezzo di euro 158.205.

In pari data, sono stati risolti gli accordi di investimento relativi alle due partecipazioni.

Il 23 maggio Banca Sistema ha collocato un'emissione obbligazionaria subordinata di tipo Tier II; l'obbligazione, collocata ad un investitore istituzionale (private placement) per un ammontare pari a 6 milioni di Euro, ha una durata di 10 anni con cedola fissa pari al 7% e facoltà di rimborso anticipato a seguito di un evento regolamentare.

In data 26 giugno 2019, Banca d'Italia ha rilasciato a favore di ProntoPegno S.p.A. il provvedimento per l'iscrizione all'albo ex art. 106 TUB; la società è stata, quindi, autorizzata all'esercizio dell'attività di concessione dei finanziamenti nei confronti del pubblico nella forma del prestito su pegno. La società inizierà ad operare a partire dal mese di agosto, con il conferimento dalla Banca alla ProntoPegno del ramo d'azienda afferente il business del pegno. Il ramo d'azienda, per un totale attivo di circa 8 milioni di euro, è costituito quasi totalmente da crediti garantiti da pegno ed include 11 risorse e 6 filiali. La valorizzazione del ramo da parte dell'esperto incaricato per la perizia, finalizzata alla redazione della relazione ai sensi dell'art. 2343 ter, comma 2, lettera b) del codice civile, è stata di 4,66 milioni di euro. Il conferimento del business del Credito su Pegno in una società dedicata permetterà di cogliere le prospettive di crescita emerse già nei due anni successivi all'avvio del business.

IL FACTORING

Il mercato italiano del factoring

Sulla base delle stime fornite dal Fondo Monetario Internazionale la crescita globale quest'anno si ridurrà al 3,3%, il valore più basso dalla contrazione del 2009. L'indebolimento è diffuso, interessa aree che rappresentano oltre il 70% dell'economia mondiale. Le proiezioni prefigurano una ripresa nella seconda metà dell'anno, sostenuta dalle politiche economiche espansive nei principali Paesi e dal conseguente miglioramento delle condizioni nei mercati finanziari. Restano però rilevanti i rischi, anche di natura geopolitica. Il rallentamento interessa soprattutto l'economia dell'area dell'euro, più aperta agli scambi internazionali rispetto a Stati Uniti e Giappone. La dipendenza dalla domanda estera è particolarmente elevata in Germania, la nazione più vulnerabile sotto questo profilo, ma anche in Francia, Italia e Spagna, Paesi molto integrati nelle catene globali del valore, incluse quelle intra-europee. La forte diminuzione della fiducia delle imprese frena gli investimenti. Al deterioramento del quadro macroeconomico ha contribuito, nel secondo semestre del 2018, la flessione dell'attività nell'industria automobilistica. Le proiezioni di crescita per l'area dell'euro sono state progressivamente riviste al ribasso. Secondo le principali istituzioni internazionali l'espansione del prodotto sarebbe pari a poco più dell'1% quest'anno e attorno all'1,5% nel 2020; non è trascurabile il rischio di un andamento meno favorevole. La debolezza dell'attività produttiva ha inciso sull'inflazione effettiva e su quella attesa nei mercati. A questi sviluppi corrisponde la previsione della Banca Centrale Europea di una più lenta convergenza della crescita dei prezzi verso l'obiettivo di un livello prossimo al 2%. Lo scorso marzo il Consiglio Direttivo della BCE ha annunciato che la politica monetaria rimarrà espansiva più a lungo di quanto fino allora indicato; nelle previsioni del Consiglio i tassi ufficiali resteranno sui bassi livelli attuali almeno sino alla fine del 2019 e, in ogni caso, finché necessario per il raggiungimento della stabilità dei prezzi. L'Eurosistema continuerà a reinvestire integralmente, per un esteso periodo di tempo, le risorse provenienti dai rimborsi dei titoli in scadenza detenuti nell'ambito del programma di acquisto di attività finanziarie. Dal prossimo settembre sarà condotta una nuova serie di operazioni mirate di rifinanziamento a lungo termine, volte a preservare condizioni creditizie favorevoli e l'ordinata trasmissione degli impulsi monetari. Il Consiglio ha ribadito di essere pronto ad adeguare tutti gli strumenti a sua disposizione per garantire che l'inflazione continui a convergere verso l'obiettivo.

Nelle sue previsioni intermedie anche la Commissione Europea ha confermato per il 2019 una crescita del PIL europeo di poco superiore all'1%, con una ripresa moderata nel 2020. Germania (+0.5%) e Italia (+0.1%) sono i Paesi con il più basso tasso di crescita.

Nonostante la debolezza del quadro macro economico il mercato del factoring in Italia continua a mostrare robusti tassi di crescita. Secondo stime preliminari di Assifact, associazione italiana fra i principali operatori del factoring, al 30 giugno 2019 il turn over complessivo ha superato i 122 miliardi di Euro, con una variazione positiva rispetto allo stesso mese dell'anno precedente dell'11,38%. Con riguardo alla tipologia dei contratti di cessione, il 77% è rappresentato da operazioni "pro soluto" contro il 23% dell'operatività "pro solvendo", in relazione al peculiare interesse della clientela cedente alla copertura del rischio di credito.

Alla fine del I semestre l'Outstanding (i.e. monte crediti ancora da incassare) si è attestato a 62,6 miliardi di euro (in aumento del 2,12% sul corrispondente periodo 2018) di cui il 72% relativo a cessioni pro soluto ed il 28% a cessioni pro solvendo.

Gli anticipi e corrispettivi hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 50,3 miliardi di euro (con un incremento del 2,64% sul corrispondente periodo del 2018). Nell'arco degli ultimi 10 anni, gli impieghi del settore verso le imprese sono raddoppiati (in controtendenza rispetto ai tradizionali impieghi bancari che sono sostanzialmente fermi ai valori del 2009), a dimostrazione del costante e fattivo supporto fornito all'economia reale ed in particolare alle PMI che rappresentano l'ossatura del Paese, anche in periodi di ciclo economico negativo.

Tale positivo trend di crescita ha interessato anche la nostra Banca che a fine giugno ha traguardato un turnover superiore a 1,4 miliardi di euro, con un incremento del 25% sullo stesso periodo dell'anno precedente, posizionando così la Banca (sulla base degli ultimi dati disponibili) come primo operatore in Italia, in termini di volumi, specializzato nel factoring verso la Pubblica Amministrazione.

L'industria del factoring continua ad evidenziare una elevata qualità del credito: al 31.3.2019 (ultimi dati disponibili forniti da Assifact) le esposizioni deteriorate lorde nel factoring sono pari al 5,56% delle esposizioni complessive lorde mentre l'incidenza delle sofferenze è pari al 2,54%, valori nettamente inferiori a quelli registrati nel tradizionale settore bancario.

Con riguardo ai debiti commerciali delle Amministrazioni pubbliche l'incidenza rispetto al PIL si riduce al 3%, in relazione al miglioramento nei tempi di incasso in alcuni circoscritti settori della P.A.. Metà del totale delle passività commerciali rimane ancora connessa con il ritardo nei pagamenti rispetto alle scadenze contrattualmente pattuite. I tempi medi di pagamento dei crediti commerciali, pur in lieve miglioramento rispetto agli anni passati, continuano infatti a segnare importanti scostamenti rispetto alla media EU sia nel B2B sia nel B2PA e sono lontani dai termini fissati per legge in recepimento della normativa europea sui Late Payment.

A seguito di un monitoraggio effettuato nei mesi scorsi dalla struttura comunitaria preposta, che ha evidenziato da un lato il mancato rispetto dei termini di pagamento fissati della direttiva in molti paesi EU e dall'altro l'abuso in taluni Paesi comunitari del ricorso al rifiuto della cessione dei crediti, in particolare da parte della P.A., che sta creando gravi problemi finanziari alle PMI, la Comunità Europea ha aperto, nei confronti dell'Italia, una procedura d'infrazione mentre, sul rifiuto della cessione, il Parlamento Europeo nello scorso mese di febbraio ha adottato un provvedimento che invita tutti gli stati membri a evitare di porre in atto azioni, quali il rifiuto della cessione, che inibiscono lo smobilizzo del credito.

Banca Sistema e l'attività di factoring

Il turnover complessivo al 30 giugno 2019 del Gruppo Banca Sistema è stato pari a € 1.415 milioni, con una crescita del 25% rispetto al primo semestre 2018, confermando una solida capacità di crescita anno su anno.

L'outstanding al 30 giugno 2019 è pari a € 1.914 milioni in crescita del 17% rispetto ai € 1.640 milioni al 30 giugno 2018, principalmente per effetto dei maggiori volumi acquistati nel secondo semestre del 2019 rispetto agli incassi registrati nel medesimo periodo.

Sotto si rappresenta l'incidenza, in termini di outstanding al 30 giugno 2019 e 2018, delle controparti verso cui il Gruppo ha un'esposizione sul portafoglio. Nel factoring il business principale del Gruppo rimane il segmento della Pubblica Amministrazione.

Il turnover è stato generato sia attraverso la propria rete commerciale interna, ovvero attraverso banche, con cui il Gruppo ha sottoscritto accordi di distribuzione; a giugno 2019 gli accordi distributivi in essere hanno contribuito per il 30% sul totale del turnover. La seguente tabella riporta il turnover factoring per tipologia di prodotto:

PRODOTTO
(dati in € milioni)
30.06.2019 30.06.2018 Delta € Delta %
Crediti commerciali 1.184 959 225 23%
di cui Pro-soluto 992 778 214 28%
di cui Pro-solvendo 192 181 11 6%
Crediti fiscali 231 177 54 31%
di cui Pro-soluto 227 173 54 31%
di cui Pro-solvendo 4 4 0 0%
TOTALE 1.415 1.136 279 25%

La crescita in termini di valore assoluto del turnover deriva principalmente dall'attività di acquisto dei crediti nei confronti di debitori pubblici o con rischio equiparabile, mentre in termini relativi la miglior performance è stata conseguita dal comparto dei crediti fiscali.

LA CESSIONE DEL QUINTO

Il Gruppo al 30 giugno 2019 è presente nel settore della cessione del quinto prevalentemente attraverso l'acquisto di crediti generati da altri operatori specializzati; dal secondo trimestre 2019, a seguito dell'acquisizione di Atlantide, il Gruppo Banca Sistema arricchisce la propria offerta retail con l'attività di origination diretta di finanziamenti tramite cessione del quinto dello stipendio e della pensione, erogando un nuovo prodotto, QuintoPuoi. QuintoPuoi è distribuito attraverso una rete di agenti monomandatari e mediatori specializzati, presenti su tutto il territorio nazionale ed il supporto di una struttura dedicata della Banca.

I volumi acquistati da inizio anno fino a giugno 2019 sono stati pari a € 138 milioni, ripartiti tra dipendenti privati (24%), pensionati (45%) e dipendenti pubblici (31%). Pertanto oltre il 76% dei volumi è riferibile a pensionati e impiegati presso la PA, che resta il debitore principale della Banca.

30.06.2019 30.06.2018 Delta € Delta %
N. Pratiche 7.297 4.897 2.400 49%
Volumi Erogati (€ milioni) 138 97 41 42%

Come si evince dalla tabella l'erogato del primo semestre 2019 è in aumento rispetto all'erogato del primo semestre 2018.

Volumi Erogati CQ - Segmentazione

Di seguito si riporta l'evoluzione degli impieghi del portafoglio CQS/CQP:

L'ATTIVITÀ DI FUNDING

Portafoglio di proprietà

Il portafoglio titoli di proprietà che presenta investimenti esclusivamente in titoli di Stato di breve termine emessi dalla Repubblica Italiana, è funzionale e di supporto alla gestione degli impegni di liquidità della Banca.

La consistenza al 30 giugno 2019, in linea rispetto al 31 dicembre 2018, è pari a nominali € 790,0 milioni (rispetto a € 735 milioni del 31 dicembre 2018).

Il portafoglio titoli ha permesso una gestione ottimale

La raccolta wholesale

Al 30 giugno 2019 la raccolta "wholesale" rappresenta il 41% circa del totale ed è costituita prevalentemente da emissioni dei prestiti obbligazionari, da depositi interbancari, oltre alle operazioni di rifinanziamento presso BCE; anche al 31 dicembre 2018 era pari al 41%.

Le emissioni di prestiti obbligazionari avvenute nel corso degli ultimi due anni, sia senior che subordinati, presso investitori istituzionali hanno permesso di diversificare le fonti di finanziamento oltre ad aumentare in modo significativo la duration delle stesse.

Le cartolarizzazioni con sottostante finanziamenti CQ realizzate con strutture partly paid continuano a degli impegni di Tesoreria sempre più caratterizzati dalla concentrazione di operatività in periodi ben specifici.

Al 30 giugno il valore nominale dei titoli in portafoglio HTCS (ex AFS) ammontava a € 355 milioni (rispetto a € 300 milioni del 31 dicembre 2018) con duration di 15,4 mesi (13,5 mesi al 31 dicembre 2018).

Al 30 giugno il portafoglio HTC ammontava a € 435 milioni con duration media residua pari a 20,5 mesi.

consentire a Banca Sistema di rifinanziare efficientemente il proprio portafoglio CQS/CQP e di proseguire nella crescita dell'attività relativa alla cessione del quinto, la cui struttura di funding risulta così ottimizzata dalla cartolarizzazione.

Il Gruppo ricorre per le proprie necessità di liquidità di breve termine al mercato interbancario dei depositi sia attraverso la piattaforma e-MID sia attraverso accordi bilaterali con altri istituti di credito. I depositi di Banche in essere al 30 giugno 2019 ammontano a € 109,5 milioni (€ 282 milioni al 31.12.2018). La raccolta d'interbancario è stata ridotta in modo significativo per il minor fabbisogno di liquidità di breve termine.

Raccolta retail

La politica di raccolta dalla divisione banking è strettamente correlata all'evoluzione prevista degli impieghi commerciali e alle condizioni di mercato.

La raccolta retail rappresenta il 59% del totale ed è composta dal SI Conto! Corrente e dal prodotto SI Conto! Deposito.

Al 30 giugno 2019 il totale dei depositi vincolati ammonta

a € 1.226 milioni, in aumento del 28% rispetto al 31 dicembre 2018. In tale ammontare sono inclusi depositi vincolati con soggetti residenti in Germania, Austria e Spagna (collocati attraverso l'ausilio di piattaforme partner) per un totale di € 735 milioni (pari al 61% della raccolta totale da depositi), in aumento rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (+618 mln).

La ripartizione della raccolta per vincolo temporale è evidenziata a sotto. La vita residua media del portafoglio è pari a 17 mesi.

Composizione Stock conti deposito al 30 giugno

I rapporti di conto corrente passano da 5.225 (dato al 30 giugno 2018) a 6.366 a giugno 2019, mentre la giacenza sui conti correnti al 30 giugno 2019 è pari a € 587 milioni in diminuzione rispetto al 2018 (-11%).

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO E STRUTTURA

Perimetro del Gruppo bancario

Al 30 giugno 2019 il Gruppo Banca Sistema si compone della Capogruppo Banca Sistema S.p.A., della società Specialty Finance Trust Holdings Limited, di diritto inglese, della Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. (costituita in data 25 agosto 2016) e della neocostituita ProntoPegno S.p.A., tutte controllate al 100% dalla Banca.

Organigramma

Di seguito si riporta l'organigramma aggiornato della capogruppo Banca Sistema:

LE SEDI E FILIALI DEL GRUPPO BANCA SISTEMA

Le sedi e filiali del Gruppo Banca Sistema sono le seguenti:

  • Milano Largo Augusto 1/A, angolo via Verziere 13 (sede legale e filiale)
  • Milano Piazza Napoli, Ang. Via Vespri Siciliani, 1 (filiale pegno)
  • Roma Via Romagna, 25 (filiale banca e pegno)
  • Roma Via Campania, 59 (ufficio amministrativo)
  • Pisa Galleria Chiti, 1 (filiale banca e pegno)
  • Palermo Largo Gae Aulenti 2 (ufficio amministrativo)
  • Palermo Via Marco Polo 5/7 (filiale pegno)
  • Napoli Via Verdi 35 (ufficio amministrativo)
  • Napoli Via Verdi 36/37 (filiale pegno)
  • Rimini Corso d'Augusto 68 (filiale pegno)
  • Bologna Via de Carracci 93 (ufficio amministrativo)
  • Watford (UK) CP House, Otterspool Way (Sede di Rappresentanza)

RISORSE UMANE

Il Gruppo al 30 Giugno 2019 è composto da 209 risorse, ed include 24 risorse provenienti dalla Società Atlantide S.p.A., fusa per incorporazione nella Banca al 30 giugno 2019. La ripartizione per categoria è di seguito riportata:

FTE 30.06.2019 31.12.2018 30.06.2018
Dirigenti 23 21 21
Quadri (QD3 e QD4) 42 41 42
Altro personale 144 121 113
Totale 209 183 176

Nel corso del semestre sono state inserite n. 13 nuove risorse in particolare nelle strutture commerciali, nelle Funzioni a presidio del processo creditizio e di Collection, Compliance e Antiriciclaggio, Affari Societari, Affari Legali e Operations (n. 7 in sostituzione di altrettante cessate e n. 6 per potenziamento delle competenze professionali e manageriali). Delle 24 risorse di Atlantide 18 andranno a presidiare la nuova linea di business di origination CQ, mentre le restanti andranno a rafforzare le aree di Underwriting, Organizzazione e IT.

Nello stesso periodo hanno lasciato la Banca 11 risorse, tra cui 1 Dirigente e 3 Quadri Direttivi.

Nel primo semestre 2019 sono stati effettuati diversi

momenti di formazione professionale su temi relativi al perimetro regolamentare della Banca, sia con docenti interni che esterni; nello specifico si è trattato di interventi formativi relativi ai temi Antiriciclaggio, Mifid 2 e Nuovo Diritto Fallimentare e altri temi di formazione tecnica e di lingua inglese per il business, per un totale di 84 persone in aula. Questi programmi proseguiranno anche nel corso dell'anno per completare l'aggiornamento professionale dei restanti dipendenti.

L'età media del personale del Gruppo è pari a 43 anni per gli uomini e 39 anni per le donne. Nella ripartizione per genere la componente femminile rappresenta il 47% del totale.

RISULTATI ECONOMICI

CONTO ECONOMICO (€ .000) 30.06.2019 30.06.2018 Delta € Delta %
Margine di interesse 34.469 32.608 1.861 5,7%
Commissioni nette 8.174 7.359 815 11,1%
Dividendi e proventi simili 227 227 - 0,0%
Risultato netto dell'attività di negoziazione 211 (268) 479 <100%
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie 1.007 932 75 8,0%
Margine di intermediazione 44.088 40.858 3.230 7,9%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (4.760) (2.939) (1.821) 62,0%
Risultato netto della gestione finanziaria 39.328 37.919 1.409 3,7%
Spese per il personale (10.475) (9.560) (915) 9,6%
Altre spese amministrative (11.351) (11.005) (346) 3,1%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.285) (51) (1.234) >100%
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (877) (141) (736) >100%
Altri oneri/proventi di gestione 436 52 384 >100%
Costi operativi (23.552) (20.705) (2.847) 13,8%
Utile (perdita) delle partecipazioni - (229) 229 -100,0%
Utili (Perdite) da cessione di investimenti (8) - (8) n.a.
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte 15.768 16.985 (1.217) -7,2%
Imposte sul reddito d'esercizio (5.160) (5.764) 604 -10,5%
Utile di periodo / d'esercizio al netto delle imposte 10.608 11.221 (613) -5,5%
562
Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte
- 562 n.a.
Utile di periodo / d'esercizio della Capogruppo 11.170 11.221 (51) -0,5%

I risultati del primo semestre 2019 includono la contribuzione di costi e dei ricavi di Atlantide relativi al solo secondo trimestre 2019, per effetto dell'efficacia dell'acquisizione della società avvenuta in data 3 aprile 2019. Ai fini di una migliore comprensibilità dei dati rispetto al primo semestre 2018 verrà pertanto fornito, se significativo, nel commento alle voci di bilancio l'impatto economico derivante da Atlantide.

Il risultato al primo semestre 2019 si è chiuso con un utile di periodo pari a € 11,2 milioni, di cui € 562 mila rivenienti dall'utile consolidato generato dalla vendita del residuo 10% di Axactor Italia alla controllante Axactor AB.

Il margine di intermediazione è aumentato del 7,9% rispetto al primo semestre 2018, grazie soprattutto alla crescita del contributo del portafoglio CQS, mentre hanno inciso sul risultato di periodo l'incremento delle rettifiche di valore su crediti e dei costi operativi, che includono € 1,2 milioni di costi operativi rivenienti da Atlantide. Complessivamente i costi per l'integrazione di Atlantide sostenuti fino a fine semestre sono stati pari a € 450 mila.

MARGINE DI INTERESSE (€ .000) 30.06.2019 30.06.2018 Delta € Delta %
Interessi attivi e proventi assimilati
Portafogli crediti 45.791 43.588 2.203 5,1%
Portafoglio titoli 399 76 323 >100%
Altri Interessi attivi 847 512 335 65,4%
Passività finanziarie 1.538 538 1.000 >100%
Totale interessi attivi 48.575 44.714 3.861 8,6%
Interessi passivi ed oneri assimilati
Debiti verso banche (331) (1.678) 1.347 -80,3%
Debiti verso clientela (9.946) (6.449) (3.497) 54,2%
Titoli in circolazione (3.808) (3.225) (583) 18,1%
Attività finanziarie (21) (754) 733 -97,2%
Totale interessi passivi (14.106) (12.106) (2.000) 16,5%
Margine di interesse 34.469 32.608 1.861 5,7%

Il margine di interesse è cresciuto del 5,7% rispetto all'anno precedente, per effetto del contributo del portafoglio crediti, che ha più che compensato la crescita degli interessi passivi, a seguito dei maggiori impieghi medi.

Il contributo totale del portafoglio factoring è stato pari a € 34 milioni (pari al 74% sul totale portafoglio crediti) risultando in linea rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente seppur registrando un minor contributo complessivo della componente di interessi di mora; tenendo conto della componente commissionale legata al business factoring si registra una crescita pari al 5,9% del contributo del factoring rispetto al 30 giugno 2018. La sola componente legata agli interessi di mora azionati legalmente al 30 giugno 2019 è stata pari a € 11,9 milioni (€ 10,7 milioni nel primo semestre 2018):

  • di cui € 5,4 milioni derivante dalle attuali stime di recupero (€ 7,3 milioni nel primo semestre 2018);
  • di cui € 6,4 milioni (€ 3,4 milioni nel primo semestre 2018) quale componente derivante da incassi netti nel periodo, ovvero quale differenza tra quanto incassato nel periodo, pari a €11,6 milioni (€ 7,6 milioni nel primo semestre 2018), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti. La voce include incassi lordi per € 5,2 milioni da una cessione effettuata a terzi.

L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione

legale maturati al 30 giugno 2019, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a € 98 milioni (€ 100 milioni alla fine del primo semestre 2018), mentre il credito iscritto in bilancio è pari a € 42,3 milioni.

Contribuisce positivamente al margine anche la crescita degli interessi derivanti dai portafogli CQS/ CQP che passano da € 8,9 milioni a € 11,4 milioni in aumento del 27% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, mentre calano quelli derivanti dai portafogli PMI il cui contributo è stato pari a € 0,5 milioni, conseguentemente alla scelta strategica di non proseguire tale area di business.

Gli "altri interessi attivi" includono prevalentemente ricavi derivanti da impiego in operazioni di denaro caldo e da interessi derivanti dall'attività di finanziamento contro garanzia pegno, che contribuisce per € 0,3 milioni.

La crescita del costo della raccolta rispetto all'anno precedente è strettamente correlata all'incremento degli impieghi medi. In particolare, sono aumentati gli interessi da depositi vincolati verso la clientela per effetto diretto dell'aumento degli stock sottostanti.

La raccolta 2018 da banche includeva il costo di € 0,8 milioni derivante dallo storno della componente positiva di tasso del TLTRO II registrato nel 2017, di cui la Banca non ha potuto beneficiare.

MARGINE COMMISSIONI (€ .000) 30.06.2019 30.06.2018 Delta € Delta %
Commissioni attive
Attività di collection 595 543 52 9,6%
Attività di factoring 9.339 7.478 1.861 24,9%
Altre 1.079 410 669 >100%
Totale Commissioni attive 11.013 8.431 2.582 30,6%
Commissioni passive
Collocamento (1.766) (827) (939) >100%
Provvigioni - offerta fuori sede (763) - (763) n.a.
Altre (310) (245) (65) 26,5%
Totale Commissioni passive (2.839) (1.072) (1.767) >100%
Margine commissioni 8.174 7.359 815 11,1%

Le commissioni nette, pari a € 11 milioni, risultano in aumento del 30,6%, grazie alle maggiori commissioni derivanti dal factoring; le commissioni di factoring debbono essere lette insieme agli interessi attivi in quanto nell'attività factoring pro-soluto è gestionalmente indifferente se la redditività sia registrata nella voce commissioni o interessi.

Le commissioni relative all'attività di collection, correlate al servizio di attività di riconciliazione degli incassi di fatture di terzi verso la P.A., sono in linea rispetto all'anno precedente. Le Altre commissioni attive, includono commissioni legate a servizi di incasso e pagamento e a tenuta e gestione dei conti correnti e commissioni legati all'attività di finanziamenti garantiti da pegno pari a € 188 mila. La voce include inoltre le provvigioni legate al nuovo business di origination CQ, e le spese di istruttoria della nuova produzione per un importo complessivo pari a € 672 mila.

L'incremento delle commissioni di collocamento riconosciute a terzi è riconducibile all'aumento delle retrocessioni a intermediari terzi per il collocamento del prodotto SI Conto! Deposito, a seguito dei maggiori volumi collocati in regime di passporting; la voce include inoltre i costi di origination dei crediti factoring.

La voce provvigioni è composta invece dalle commissioni pagate agli agenti finanziari per il collocamento fuori sede del prodotto CQ oltre che una stima dei rappel di fine anno riconosciuti agli stessi.

Tra le altre commissioni figurano commissioni su negoziazioni titoli di terzi e commissioni dovute su servizi di incasso e pagamento interbancari.

RISULTATI PORTAFOGLIO TITOLI
(€ .000)
30.06.2019 30.06.2018 Delta € Delta %
Risultato netto dell'attività di negoziazione
Risultati realizzati 211 14 197 >100%
Minus/Plusvalenza da valutazione - (282) 282 -100,0%
Totale 211 (268) 479 <100%
Utili da cessione o riacquisto
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTCS
1.007
932 75 8,0%
Totale
1.007
932 75 8,0%
Totale risultati realizzati portafoglio titoli 1.218 664 554 83,4%

Il risultato netto dell'attività di negoziazione deriva sostanzialmente dalla valutazione al mercato dei titoli di Stato inclusi nel portafoglio di trading. Gli utili derivanti dal portafoglio HTCS di proprietà hanno contributo in misura superiore dell'8% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente.

Le rettifiche di valore su crediti effettuate al 30 giugno 2019 ammontano a € 4,8 milioni e risultano sostanzialmente in linea rispetto agli ultimi trimestri. Le rettifiche del semestre sono riconducibili al deterioramento di impieghi factoring, portando il costo del rischio allo 0,38% (0,29% al 30 giugno 2018).

SPESE PER IL PERSONALE (€ .000) 30.06.2019 30.06.2018 Delta € Delta %
Salari e stipendi (9.731) (8.927) (804) 9,0%
Contributi e altre spese (156) (156) - 0,0%
Compensi amministratori e sindaci (588) (477) (111) 23,3%
Totale (10.475) (9.560) (915) 9,6%

L'incremento del costo del personale è prevalentemente dovuto all'aumento del numero medio di risorse passate da 169 a 194 prevalentemente dovuto all'ingresso di 24 nuove risorse dalla società acquisita Atlantide, il cui peso complessivo sul totale della voce è stato pari a € 371 mila. La voce inoltre include una componente di costo incrementale di € 500 mila per stima di oneri legati ad incentivi all'esodo e il costo legato a patti di non concorrenza inferiore di circa € 390 mila rispetto al primo semestre 2018.

ALTRE SPESE
AMMINISTRATIVE (€ .000) 30.06.2019 30.06.2018 Delta € Delta %
Spese informatiche (2.678) (2.304) (374) 16,2%
Consulenze (1.979) (1.737) (242) 13,9%
Fondo di risoluzione (1.146) (942) (204) 21,7%
Attività di servicing e collection (1.300) (1.539) 239 -15,5%
Imposte indirette e tasse (939) (1.158) 219 -18,9%
Affitti e spese inerenti (414) (1.034) 620 -60,0%
Rimborsi spese e rappresentanza (352) (352) - 0,0%
Noleggi e spese inerenti auto (282) (425) 143 -33,6%
Assicurazioni (219) (194) (25) 12,9%
Pubblicità (282) (199) (83) 41,7%
Contributi associativi (178) (210) 32 -15,2%
Spese inerenti gestione veicoli SPV (162) (241) 79 -32,8%
Spese di revisione contabile (138) (160) 22 -13,8%
Spese infoprovider (145) (135) (10) 7,4%
Altre (149) (179) 30 -16,8%
Spese telefoniche e postali (82) (101) 19 -18,8%
Manutenzione beni mobili e immobili (41) (56) 15 -26,8%
Cancelleria e stampati (19) (29) 10 -34,5%
Erogazioni liberali (4) (10) 6 -60,0%
Spese amministrative Atlantide (477) - (477) n.a.
Oneri di integrazione (365) - (365) n.a.
Totale (11.351) (11.005) (346) 3,1%

Le spese amministrative includono i costi aggiuntivi di Atlantide del secondo semestre per complessivi € 477 mila oltre che costi legati all'integrazione e fusione della società nella Banca pari a € 365 mila (i costi di integrazione complessivi sono stati pari a € 446 mila, includendo la componente di costo registrata nella voce rettifiche di valore su ammortamenti). Per una migliore comparazione dei dati sono stati mantenuti separati i costi rivenienti da Atlantide ed i costi di integrazione.

L'aumento delle spese informatiche è correlato all'aumento di servizi offerti dall'outsourcer legati alla maggiore operatività del Gruppo oltre che ad adeguamenti informatici su nuovi prodotti.

L'importo del primo semestre 2019 delle voci Affitti e noleggi auto risulta influenzata dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16; nel 2019 la voce include esclusivamente i costi di gestione degli immobili e spese delle utenze, mentre non include come nel 2018 i canoni di affitto il cui costo nel 2019 è prevalentemente riscontrabile nella voce ammortamenti del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing.

L'incremento delle spese per consulenze è prevalentemente legato ai costi sostenuti per spese legali legate a cause passive in corso e decreti ingiuntivi.

L'incremento dei costi iscritti nella voce imposte indirette e tasse è prevalentemente legato ai maggiori contributi versati a fronte dei decreti ingiuntivi depositati verso la pubblica amministrazione.

Il contributo al Fondo di Risoluzione, rappresenta l'ammontare del versamento richiesto relativo ai contributi ex ante per l'anno 2019 ed include il versamento del contributo addizionale richiesto nel mese di giugno per € 0,3 milioni.

L'aumento delle rettifiche di valore su attività materiali/ immateriali è il frutto dei maggior accantonamento su immobili ad uso strumentale oltre che l'ammortamento del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing, a seguito dell'applicazione dell'IFRS16. La voce include omeri di integrazione per € 82 mila dovute alla chiusura accelerata di ammortamenti su software ex Atlantide non più in uso.

L'incremento della voce accantonamento a voce fondo rischi è prevalentemente riconducibile alla valutazione delle passività potenziali di contenziosi passivi in essere. La voce Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte è composta dal risultato dalla realizzazione dell'esercizio della put per la vendita del 10% in Axactor Italy S.p.A..

I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati dell'attivo di stato patrimoniale.

VOCI DELL'ATTIVO (€.000) 30.06.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Cassa e disponibilità liquide 342 289 53 18,3%
Attività finanziarie valutate al FV con impatto
sulla redditività complessiva 360.530 304.469 56.061 18,4%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.106.544 2.786.692 319.852 11,5%
a) crediti verso banche 47.292 56.861 (9.569) -16,8%
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 2.623.968 2.294.420 329.548 14,4%
b2) crediti verso clientela - titoli di debito 435.284 435.411 (127) 0,0%
Partecipazioni - 786 (786) -100,0%
Attività materiali 29.531 27.910 1.621 5,8%
Attività immateriali 3.922 1.788 2.134 >100%
Attività fiscali 6.613 7.817 (1.204) -15,4%
Attività non correnti e gruppi di attività
in via di dismissione - 1.835 (1.835) -100,0%
Altre attività 15.793 13.317 2.477 18,6%
Totale dell'attivo 3.523.275 3.144.903 378.373 12,0%

Il 30 giugno 2019 si è chiuso con un totale attivo in crescita del 12% e pari a 3,5 miliardi di euro, rispetto al fine esercizio 2018 per effetto dell'aumento dei portafogli crediti verso clientela e parzialmente del portafoglio titoli.

Il portafoglio titoli corrispondente alla voce Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (di seguito "HTCS" ovvero "Hold to collect and Sale") del Gruppo è stato incrementato e resta prevalentemente composto da titoli di Stato Italiani con una duration media residua pari a circa 15,4 mesi (la duration media residua a fine esercizio 2018 era pari a 13,5 mesi), in linea con la politica di investimento del Gruppo. Il portafoglio titoli di Stato ammontava al 30 giugno 2019 a € 355 milioni (€ 300 al 31 dicembre 2018), e la relativa riserva di valutazione a fine periodo diventa positiva e pari a € 0,1 milioni al lordo dell'effetto fiscale. Il portafoglio HTCS, oltre ai titoli di Stato, include anche 200 quote di partecipazione in Banca d'Italia per un controvalore di € 5 milioni acquistate nel mese di luglio 2015 e le azioni del titolo Axactor Norvegia, che al 30 giugno 2019 presentava una riserva netta di fair value in pareggio, per un controvalore del titolo di fine periodo pari a € 1,2 milioni.

CREDITI VERSO CLIENTELA (€ .000) 30.06.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Factoring 1.790.727 1.566.613 224.114 14,3%
Finanziamenti CQS/CQP 751.426 652.040 99.386 15,2%
Finanziamenti PMI 19.530 27.549 (8.019) -29,1%
Conti correnti 21.297 23.186 (1.889) -8,1%
Pegno su crediti 8.636 6.428 2.208 34,3%
Cassa Compensazione e Garanzia 31.142 17.413 13.729 78,8%
Altri crediti 1.210 1.191 19 1,6%
Totale finanziamenti 2.623.968 2.294.420 329.548 14,4%
Titoli 435.284 435.411 (127) 0,0%
Totale voce crediti verso clientela 3.059.252 2.729.831 329.421 12,1%

La voce crediti verso clientela in Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (di seguito HTC, ovvero "Held to Collect"), è composta dai crediti rappresentanti finanziamenti verso la clientela e, a partire dal 2018, dai portafogli titoli detenuti sino alla scadenza.

Gli impieghi in essere sul factoring rispetto al totale della voce di bilancio, escludendo le consistenze del portafoglio titoli, risultano pari al 68% come a fine esercizio 2018, incrementandosi in valore assoluto grazie al turnover generato nel semestre, cresciuto del 25% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, attestandosi a € 1.415 milioni (€ 1.136 milioni al 30 giugno 2018). I finanziamenti nella forma tecnica di CQS e CQP sono in crescita in termini di outstanding per effetto della nuova produzione, che rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente ha avuto un incremento pari al 42% (i nuovi volumi acquistati nel semestre sono stati pari a € 138 milioni), mentre gli impieghi in finanziamenti a piccole medie imprese garantiti dallo Stato sono in calo in linea con la decisione strategica di non continuare questo business.

L'attività di credito su pegno, svolta attraverso le filiali di Milano, Roma, Pisa, Napoli, Palermo e Rimini mostra un oustanding al 30 giugno 2019 pari a € 8,6 milioni, frutto della produzione del semestre e dei rinnovi su clientela già esistente. A partire dal prossimo trimestre tali crediti confluiranno con la cessione del ramo d'azienda dalla Banca alla società dedicata a tale business, ovvero la ProntoPegno.

La categoria titoli è composta integralmente da titoli di Stato italiani aventi duration media pari a 20,5 mesi e per un importo pari a € 435 milioni.

Di seguito si mostra la tabella della qualità del credito della voce crediti verso clientela escludendo le posizioni verso titoli.

STATUS 30.06.2018 30.09.2018 31.12.2018 31.03.2019 30.06.2019
Sofferenze 53.412 60.566 57.467 55.877 54.124
Inadempimenti probabili 30.765 31.305 87.189 98.206 113.462
Scaduti 89.355 97.263 80.507 76.183 68.733
Deteriorati 173.532 189.134 225.163 230.266 236.319
Bonis 2.016.559 2.122.685 2.104.711 2.305.247 2.428.103
Stage 2 67.260 101.813 106.473 119.559 114.250
Stage 1 1.949.299 2.020.872 1.998.238 2.185.688 2.313.853
Totale crediti verso clientela 2.190.091 2.311.819 2.329.874 2.535.513 2.664.422
Rettifiche di valore specifiche 26.629 27.662 29.169 32.220 33.662
Sofferenze 18.751 19.805 18.451 18.944 19.602
Inadempimenti probabili 7.304 6.989 9.277 11.672 12.665
Scaduti 574 868 1.441 1.604 1.395
Rettifiche di valore di portafoglio 5.496 5.856 6.284 6.299 6.792
Stage 2 437 569 579 680 585
Stage 1 5.059 5.287 5.705 5.619 6.207
Totale rettifiche di valore 32.125 33.518 35.453 38.519 40.454
Esposizione netta 2.157.966 2.278.301 2.294.421 2.496.994 2.623.968

L'incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale portafoglio in essere passa dal 9,7% del 31 dicembre 2018 al 8,9% di fine marzo 2019. La crescita in valore assoluto dei crediti deteriorati rispetto al 31 dicembre 2018 è prevalentemente legata nuove posizioni factoring verso ente locali in dissesto e cedenti privati. L'ammontare dei crediti scaduti è riconducibile al portafoglio factoring pro-soluto verso la P.A. e rappresenta un dato fisiologico del settore, che non rappresenta alcuna criticità in termini di qualità del credito e probabilità di recupero.

Il rapporto tra le sofferenze nette ed il totale della voce crediti verso la clientela è pari al 1,3%, restando a livelli contenuti, mentre il coverage ratio dei crediti deteriorati è pari al 14,2%.

La voce Partecipazioni, con la vendita avvenuta nel secondo trimestre 2019 delle interessenze di minoranza detenute di ADV Finance S.p.A. e della sua controllata Procredit S.r.l.. non è più valorizzata.

Sempre nell'anno, a seguito dell'esercizio dell'opzione put da parte di Banca Sistema, sono state cedute le azioni alla società Axactor Holding S.r.l. per cui la voce Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione non risulta più valorizzata.

La voce attività materiali include l'immobile sito a Milano, adibito ai nuovi uffici di Banca Sistema. L'immobile acquistato nel 2017 è stato oggetto di una ristrutturazione, terminata nel mese di ottobre 2018; il suo valore di bilancio, comprensivo delle componenti capitalizzate, è pari a € 26,9 milioni al netto del fondo per ammortamento del fabbricato. Gli altri costi capitalizzati includono mobili, arredi, apparecchi e attrezzature IT, oltre che il diritto d'uso relativo ai canoni affitto filiali e auto aziendali, pari a € 1,8 milioni.

La voce attività immateriali si è incrementata a seguito dell'iscrizione dell'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019.

-29-

Di seguito viene esposta l'ipotesi di allocazione teorica del Prezzo di Acquisto di Atlantide:

ALLOCAZIONE PROVVISORIA CORRISPETTIVO ATLANTIDE

Prezzo d'acquisto a pronti 3.022.124
Stima Earn Out 1.300.773
Prezzo Iscrizione partecipazione (A) 4.322.897
Patrimonio netto Atlantide al 31 marzo 2019 (B) (2.188.958)
Valore residuo da allocare (A+B) 2.133.939
Allocazione provvisoria ad avviamento (2.133.939)

Come sopra evidenziato parte dell'avviamento è frutto della stima preliminare del valore dell'earn out in € 1.301 mila da riconoscere sulla base dei volumi di produzione previsti nel piano industriale predisposto dal management di Atlantide: l'operazione di acquisto prevede infatti un meccanismo di corrispettivo differito, ovvero un earn-out da riconoscere ai venditori, che sarà determinato in base a soglie target di volumi di produzione annui.

La voce Altre attività, pari a €15,8 milioni, è prevalentemente composta da partite in corso di lavorazione a cavallo di periodo e da acconti di imposta.

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati del passivo di stato patrimoniale.

VOCI DEL PASSIVO E DEL
PATRIMONIO NETTO (€ .000)
30.06.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.257.899 2.898.740 359.159 12,4%
a) debiti verso banche 527.390 695.197 (167.807) -24,1%
b) debiti verso la clientela 2.417.616 1.898.556 519.060 27,3%
c) titoli in circolazione 312.893 304.987 7.906 2,6%
Passività fiscali 13.944 15.676 (1.732) -11,0%
Altre passività 77.813 65.638 12.175 18,5%
Trattamento di fine rapporto del personale 2.974 2.402 572 23,8%
Fondi per rischi ed oneri 12.190 9.293 2.897 31,2%
Riserve da valutazione (211) (1.131) 920 -81,3%
Riserve 138.044 117.666 20.378 17,3%
Capitale 9.651 9.651 - 0,0%
Azioni proprie (-) (199) (199) - 0,0%
Utile d'esercizio 11.170 27.167 (15.997) -58,9%
Totale del passivo e del patrimonio netto 3.523.275 3.144.903 378.372 12,0%

La raccolta "wholesale", che rappresenta il 41% (il 41% al 31 dicembre 2018) circa del totale, è in crescita in valore assoluto rispetto a fine esercizio 2018 a seguito dell'incremento della raccolta attraverso pronti contro termine; il contributo della raccolta da emissioni di prestiti obbligazionari sul totale raccolta "wholesale" si attesta al 30,4% (34,2% a fine esercizio 2018).

DEBITI VERSO BANCHE (€ .000) 30.06.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Debiti verso banche centrali 417.850 412.850 5.000 1,2%
Debiti verso banche 109.540 282.347 (172.807) -61,2%
Conti correnti e depositi liberi 25 53 (28) -52,8%
Depositi vincolati 109.515 282.294 (172.779) -61,2%
Totale 527.390 695.197 (167.807) -24,1%

Il totale della sotto-voce debiti verso banche diminuisce del 61,2% rispetto al 31 dicembre 2018 per la minor raccolta dal canale interbancario; i rifinanziamenti in BCE, hanno come sottostante a garanzia prevalentemente i titoli ABS della cartolarizzazione CQS/CQP e restano in linea con fine esercizio.

DEBITI VERSO CLIENTELA (€ .000) 30.06.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Depositi vincolati 1.226.289 958.193 268.096 28,0%
Finanziamenti (pct passivi) 500.747 179.819 320.928 >100%
Conti correnti 586.634 657.082 (70.448) -10,7%
Debiti verso cedenti 93.094 87.397 5.697 6,5%
Altri debiti 10.852 16.065 (5.213) -32,4%
Totale 2.417.616 1.898.556 519.060 27,3%

La voce contabile debiti verso clientela sale rispetto a fine esercizio, a fronte principalmente di un incremento della raccolta da pronti contro termine passivi e in parte da depositi vincolati. Lo stock di fine periodo dei depositi vincolati mostra un incremento del 28% rispetto a fine esercizio 2018, registrando una raccolta netta positiva (al netto dei ratei su interessi maturati) di € 72 milioni; la raccolta lorda da inizio anno è stata pari a € 277 milioni a fronte di prelievi pari a € 205 milioni.

La voce Altri debiti include un ammontare di raccolta pari a € 11 milioni dalla Cassa Depositi e Prestiti, ottenuto a fronte di una garanzia composta interamente da finanziamenti PMI erogati dalla Banca.

La voce Debiti verso cedenti include debiti relativi ai crediti acquistati ma non finanziati.

TITOLI IN CIRCOLAZIONE (€ .000) 30.06.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Prestito obbligazionario - AT1 8.014 8.017 (3) 0,0%
Prestito obbligazionario - Tier II 37.624 31.570 6.054 19,2%
Prestiti obbligazionari - altri 267.255 265.400 1.855 0,7%
Totale 312.893 304.987 7.906 2,6%

La composizione del valore nominale dei titoli in circolazione al 30 giugno 2019 è la seguente:

  • prestito subordinato computabile a TIER1 per € 8 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 18/12/2022 al 7% emesso in data 18/12/2012;
  • prestito subordinato computabile a TIER2 per € 12 milioni, con scadenza 15 novembre 2022 e cedola variabile pari a Euribor 6 mesi + 5,5%, emesso in data in data 15/11/2012;
  • prestito subordinato computabile a TIER2 per € 19,5 milioni, con scadenza 30 marzo 2027 e cedola variabile pari a Euribor 6 mesi + 4,5%, emesso in data 30/03/2017;
  • Senior bond (market placement) per € 175 milioni, con scadenza 13 ottobre 2020 e cedola fissa al 1,75%, emesso in data 13/10/2017;
  • Senior bond (private placement) per € 90 milioni, con scadenza 31 maggio 2021 e cedola fissa al 2%, emesso in data 31/05/2018;
  • prestito subordinato computabile a TIER2 per € 6

milioni, con scadenza 23 Maggio 2029 e cedola fissa al 7%, emesso in data in data 23/05/2019.

Il fondo rischi ed oneri, pari a €12,2 milioni, include un fondo per passività possibili rivenienti da acquisizioni passate, la stima della quota di bonus di competenza dell'anno, la quota differita di bonus maturata negli esercizi precedenti e la stima del patto di non concorrenza. Il fondo include inoltre una stima di oneri legati a contenziosi passivi con clientela e una stima di oneri per contenziosi e controversie giuslavoristiche. A seguito dell'acquisizione di Atlantide il fondo si è incrementato per la stima dell'earn out da riconoscere ai venditori legato al raggiungimento di target di volume di produzione del prossimo triennio e il fondo per indennità suppletiva di clientela.

La voce altre passività include prevalentemente pagamenti ricevuti a cavallo di periodo dai debitori ceduti e che a fine periodo erano in fase di allocazione e da partite in corso di lavorazione ricondotte nei giorni successivi alla chiusura del periodo, oltre che debiti verso fornitori e debiti tributari.

Di seguito viene fornita la riconciliazione tra risultato e patrimonio netto della controllante con i dati di bilancio consolidato.

(€ .000) RISULTATO
ECONOMICO
PATRIMONIO
NETTO
Risultato/Patrimonio netto capogruppo 10.900 160.410
Assunzione valore partecipazioni - (15.000)
Risultato/PN controllate 270 13.045
Patrimonio netto consolidato 11.170 158.455
Patrimonio netto di terzi - (30)
Patrimonio netto di Gruppo 11.170 158.425

L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE

Di seguito vengono fornite le informazioni provvisorie sul patrimonio di vigilanza e sulla adeguatezza patrimoniale del Gruppo Banca Sistema.

FONDI PROPRI (€.000) E COEFFICIENTI PATRIMONIALI 30.09.15
30.06.2019
31.12.2018
Capitale primario di classe 1 (CET1) 151.729 144.293
ADDITIONAL TIER1 8.000 8.000
Capitale di classe 1 (T1) 159.729 152.293
TIER2 33.609 28.799
Totale Fondi Propri (TC) 193.338 181.092
Totale Attività ponderate per il rischio 1.410.259 1.317.043
di cui rischio di credito 1.253.689 1.160.521
di cui rischio operativo 156.522 156.522
di cui rischio di mercato 0 0
di cui CVA 48 0
Ratio - CET1 10,8% 11,0%
Ratio - T1 11,3% 11,6%
Ratio - TCR 13,7% 13,7%
CET1 Pro-forma (modifica CRR II) (*) 12,4% 12,5%
T1 Pro-forma (modifica CRR II) (*) 13,1% 13,2%
TCR Pro-forma (modifica CRR II) (*) 15,8% 15,7%

(*) = stima dell'impatto sui ratio di capitale, derivante dall'applicazione della riduzione di ponderazione degli attivi CQS/CQP prevista dal regolamento 876/2019 che verrà applicato a partire dal 28 giugno 2021.

Il totale dei fondi propri al 30 giugno 2019 ammonta a 193,3 milioni di euro ed include l'utile di periodo al netto dell'ammontare della stima dei dividendi pari a un pay out del 25% del risultato della capogruppo.

A partire dal 1 gennaio 2019, per effetto dell'innalzamento della riserva di conservazione del capitale da 1,875% a 2,500%, gli OCR (Overall Capital Requirement) per il Gruppo Banca Sistema sono i seguenti:

  • coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET1 ratio) pari al 7,750%;
  • coefficiente di capitale di classe 1 (TIER1 ratio) pari al 9,500%;
  • coefficiente di capitale totale (Total capital ratio) pari al 11,850%.

I coefficienti addizionali sono rimasti invariati rispetto a quelli già comunicati l'anno precedente.

INFORMAZIONI RELATIVE AL CAPITALE E AL TITOLO AZIONARIO

Informazioni relative al capitale e agli assetti proprietari

Il capitale sociale di Banca Sistema risulta costituito da n. 80.421.052 azioni ordinarie per un importo complessivo versato di Euro 9.650.526,24. Tutte le azioni in circolazione hanno godimento regolare 1 gennaio.

Sulla base delle evidenze del Libro Soci e delle più recenti

informazioni a disposizione, alla data del 30 giugno 2019, gli azionisti titolari di quote superiori al 5%, soglia oltre la quale la normativa italiana (art.120 TUF) prevede l'obbligo di comunicazione alla società partecipata ed alla Consob, sono i seguenti:

AZIONISTI QUOTA
SGBS S.r.l. 23,10%
Garbifin S.r.l. 0,51%
Fondazione Sicilia 7,40%
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria 7,91%
Mercato 61,08%

Azioni proprie

In data 30 giugno 2019, anche a seguito dell'avvio nel corso del 2018 di un Piano di acquisto azioni proprie con il fine di costituire un magazzino titoli da utilizzare al servizio del Piano incentivanti per il personale più rilevante del Gruppo, la banca deteneva 104.661 azioni (pari allo 0,13% del capitale sociale).

Titolo

Il titolo azionario Banca Sistema è negoziato al Mercato Telematico Azionario (MTA) della Borsa Italiana, segmento STAR. Il titolo Banca Sistema fa parte dei seguenti indici di Borsa Italiana:

  • FTSE Italia All-Share Capped;
  • FTSE Italia All-Share;
  • FTSE Italia STAR;
  • FTSE Italia Servizi Finanziari;
  • FTSE Italia Finanza;
  • FTSE Italia Small Cap.

GESTIONE DEI RISCHI E METODOLOGIE DI CONTROLLO A SUPPORTO

Con riferimento al funzionamento del "Sistema di Gestione dei Rischi", la Banca si è dotata di un sistema imperniato su quattro principi fondamentali:

  • appropriata sorveglianza da parte degli organi e delle funzioni aziendali;
  • adeguate politiche e procedure di gestione dei rischi (tra cui, in particolare, il rischio di credito);
  • opportune modalità e adeguati strumenti per l'identificazione, il monitoraggio, la gestione dei rischi e adeguate tecniche di misurazione;
  • esaurienti controlli interni e revisioni indipendenti.

Tale sistema viene presidiato dalla Direzione Rischio tenendo sotto costante controllo l'adeguatezza patrimoniale e il grado di solvibilità in relazione all'attività svolta.

La Direzione, nel continuo, analizza l'operatività della Banca allo scopo di pervenire ad una completa individuazione dei rischi cui la Banca risulta esposta (mappa dei rischi).

La Banca, al fine di rafforzare la propria capacità nel gestire i rischi aziendali, ha istituito il Comitato Rischi e ALM, la cui mission consiste nel supportare la Banca nella definizione delle strategie, delle politiche di rischio e degli obiettivi di redditività e liquidità.

Il Comitato Rischi e ALM monitora su base continuativa i rischi rilevanti e l'insorgere di nuovi rischi, anche solo potenziali, derivanti dall'evoluzione del contesto di riferimento o dall'operatività prospettica della Banca.

La Banca, ai sensi del 11° aggiornamento della Circolare di Banca d'Italia n. 285/13 nell'ambito del Sistema dei Controlli Interni (Parte I, Titolo IV, Capitolo 3, Sezione II, Paragrafo 5), ha attribuito al Comitato di Controllo Interno e Gestione Rischi il compito di coordinamento delle Funzioni di Controllo di secondo e di terzo livello; in tal senso, il Comitato permette l'integrazione e l'interazione tra tali Funzioni, favorisce le sinergie, riducendo le aree di sovrapposizione e supervisiona il loro operato.

Con riferimento al framework di gestione del rischio, la Banca utilizza un quadro di riferimento integrato, sia per l'identificazione della propria propensione al rischio sia per il processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale. Tale sistema è rappresentato dal Risk Appetite Framework (RAF) disegnato allo scopo di verificare che gli obiettivi di crescita e di sviluppo avvengano nel rispetto della solidità patrimoniale e finanziaria.

Il RAF è costituito da meccanismi di monitoraggio, di alert e relativi processi di azione per poter intervenire tempestivamente in caso di eventuali disallineamenti con i target definiti. Tale framework è soggetto ad aggiornamento annuale in funzione delle linee guida strategiche e degli aggiornamenti normativi richiesti dai regolatori.

Con riferimento al modello utilizzato per la determinazione dell'adeguatezza patrimoniale ICAAP (Internal Capital Adequacy Assessment Process) e al modello utilizzato per la determinazione dell'adeguatezza in termini di liquidità ILAAP (Internal Liquidity Adequacy Assessment Process), tale framework permette alla Banca, nel continuo, di testare l'impianto di determinazione dei rischi e di poter aggiornare i relativi presidi presenti nel proprio RAF.

Sempre con riferimento ai presidi sul rischio di credito, la Banca, al fine di realizzare maggiori sinergie operative, ha istituito la Direzione Centrale Crediti a cui fanno capo sia la Funzione Underwriting che le Funzioni di Collection Giudiziale e di Collection Stragiudiziale. Tale Direzione è stata posta a diretto riporto dell'Amministratore Delegato.

Si informa, infine, che in ottemperanza agli obblighi previsti dalla disciplina di riferimento, la Banca, pubblica annualmente l'Informativa al Pubblico (c.d. Pillar III) riguardante l'adeguatezza patrimoniale, l'esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi preposti all'identificazione, misurazione e gestione degli stessi. L'informativa è pubblicata sul sito internet www.bancasistema.it nella sezione Investor Relations.

Ai fini della misurazione dei rischi di "primo pilastro", il Gruppo adotta le metodologie standard per il calcolo dei requisiti patrimoniali ai fini di Vigilanza Prudenziale. Per la valutazione dei rischi di "secondo pilastro" la Banca adotta, ove disponibili, le metodologie previste dalla normativa di Vigilanza o predisposte dalle associazioni di categoria. In mancanza di tali indicazioni vengono valutate anche le principali prassi di mercato per operatori di complessità ed operatività paragonabile a quella della Banca.

ALTRE INFORMAZIONI

Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso del 2019 non sono state svolte attività di ricerca e di sviluppo.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet della Capogruppo Banca Sistema S.p.A.

Le operazioni effettuate dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso del 2019 il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definite nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

In data 23 luglio 2019, è stato sottoscritto l'atto di conferimento del ramo d'azienda 'Credito su Pegno' di Banca Sistema nella controllata ProntoPegno S.p.A.. Il conferimento avrà efficacia dal 1° agosto 2019. Successivamente alla data di riferimento del presente Resoconto intermedio non si sono verificati ulteriori eventi da menzionare che abbiano comportato effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca e del Gruppo.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

La crescita degli impieghi del primo semestre risulta in linea con l'esercizio 2018 e si prevede che il medesimo trend di crescita possa continuare nel corso dell'anno. La marginalità del business, in calo dal primo trimestre 2019 principalmente a seguito di minori incassi di interessi di mora, si potrebbe confermare ai medesimi livelli del primo semestre nel proseguo dell'esercizio.

Milano, 31 luglio 2019

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luitgard Spögler

L'Amministratore Delegato

Gianluca Garbi

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

AL 30 GIUGNO 2019

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

-41-

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Voci dell'attivo 30.06.2019 31.12.2018
10. Cassa e disponibilità liquide 342 289
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 360.530 304.469
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.106.544 2.786.692
a) crediti verso banche 47.292 56.861
b) crediti verso clientela 3.059.252 2.729.831
70. Partecipazioni - 786
90. Attività materiali 29.531 27.910
100. Attività immateriali 3.922 1.788
di cui:
avviamento 3.920 1.786
110. Attività fiscali 6.613 7.817
a) correnti - -
b) anticipate 6.613 7.817
120. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - 1.835
130. Altre attività 15.793 13.317
Totale Attivo 3.523.275 3.144.903
Voci del passivo e del patrimonio netto 30.06.2019 31.12.2018
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.257.899 2.898.740
a) debiti verso banche 527.390 695.197
b) debiti verso la clientela 2.417.616 1.898.556
c) titoli in circolazione 312.893 304.987
60. Passività fiscali 13.944 15.676
80.
90.
100.
120.
150.
160.
170.
180.
190.
200.
a) correnti 1.924 3.445
b) differite 12.020 12.231
Altre passività 77.813 65.638
Trattamento di fine rapporto del personale 2.974 2.402
Fondi per rischi e oneri: 12.190 9.293
a) impegni e garanzie rilasciate 12 7
c) altri fondi per rischi e oneri 12.178 9.286
Riserve da valutazione (211) (1.131)
Riserve 98.872 78.452
Sovrapprezzi di emissione 39.142 39.184
Capitale 9.651 9.651
Azioni proprie (-) (199) (199)
Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 30 30
Utile di periodo 11.170 27.167
Totale del Passivo e del Patrimonio Netto 3.523.275 3.144.903

(Importi espressi in migliaia di Euro)

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Importi espressi in migliaia di Euro)
Voci 30.06.2019 30.06.2018
10. Interessi attivi e proventi assimilati 48.575 44.714
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 46.500 44.177
20. Interessi passivi e oneri assimilati (14.106) (12.106)
30. Margine di interesse 34.469 32.608
40. Commissioni attive 11.013 8.431
50. Commissioni passive (2.839) (1.072)
60. Commissioni nette 8.174 7.359
70. Dividendi e proventi simili 227 227
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 211 (268)
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 1.007 932
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 1.007 932
120. Margine di intermediazione 44.088 40.858
130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (4.760) (2.939)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (4.723) (2.939)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (37) -
150. Risultato netto della gestione finanziaria 39.328 37.919
190. Spese amministrative (21.826) (20.565)
a) spese per il personale (10.475) (9.560)
b) altre spese amministrative (11.351) (11.005)
200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.285) (51)
a) impegni e garanzie rilasciate (5) -
b) altri accantonamenti netti (1.280) (51)
210. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (758) (138)
220. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (119) (3)
230. Altri oneri/proventi di gestione 436 52
240. Costi operativi (23.552) (20.705)
250. Utili (Perdite) delle partecipazioni - (229)
280. Utili (Perdite) da cessione di investimenti (8) -
290. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 15.768 16.985
300. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (5.160) (5.764)
320. Utile della operatività corrente al netto delle imposte 10.608 11.221
310. Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte 562 -
330. Utile di periodo 11.170 11.221
340. Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi - -
350. Utile di periodo di pertinenza della capogruppo 11.170 11.221

PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA

(Importi espressi in migliaia di Euro)

30.06.2019 31.12.2018
10. Utile (Perdita) di periodo 11.170 27.167
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico - -
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva - -
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
(variazioni del proprio merito creditizio) - -
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva - -
50. Attività materiali - -
60. Attività immateriali - -
70. Piani a benefici definiti (184) 39
80. Attività non correnti in via di dismissione - -
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto: - -
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico - -
100. Copertura di investimenti esteri - -
110. Differenze di cambio - -
120. Copertura dei flussi finanziari - -
130. Strumenti di copertura (elementi non designati) - -
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva 1.104 (2.064)
150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
160. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto: - -
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 920 (2.025)
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 12.090 25.142

Importi espressi in migliaia di Euro

2019
zi al 30.06.
netto di Ter
Patrimonio
- - 30
019
al 30.06.2
uppo
netto del Gr
Patrimonio
9.651 - 39.142 98.872 98.937 (65) (211) - (199) 11.170 158.425 -
19
al 30.06.20
omplessiva
Redditività c
- - - - - - 920 - - 11.170 12.090 -
partecipative
teressenze
Variazioni in
- - - - - - - - - - - -
Stock Optio
ns
- - - - - - - - - - - -
roprie azioni
Derivati su p
- - - - - - - - - - - -
Operazioni sul patrimonio netto capitale
trumenti di
Variazione s
- - - - - - - - - - - -
Variazioni dell'esercizio dividendi
ria
e straordina
Distribuzion
- - - - - - - - - - - -
oni proprie
Acquisto azi
- - - - - - - - - - - -
ove azioni
Emissioni nu
- - - - - - - - - - - -
riserve
Variazioni di
- - (42) 250 (25) 275 - - - - 208 -
zioni
altre destina
Dividendi e
- - - - - - - - - (6.997) (6.997) -
esercizio precedente
Allocazione risultato
Riserve - - - 20.170 20.170 - - - - (20.170) - -
1.1.2019
Esistenze al
9.651 - 39.184 78.452 78.792 (340) (1.131) - (199) 27.167 153.124 30
di apertura
Modifica sal
- - - - - - - - - - - -
31.12.2018
Esistenze al
9.651 - 39.184 78.452 78.792 (340) (1.131) - (199) 27.167 153.124 30
Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di periodo Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di terzi

-

-

-

-

-

-

-

-

-

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 30/06/2018

Importi espressi in migliaia di euro

2018
zi al 30.06.
netto di Ter
Patrimonio
- - - - - - - - - - - 30
018
al 30.06.2
uppo
netto del Gr
Patrimonio
9.651 - 39.226 78.609 78.792 (183) (1.853) - (146) 11.221 136.708 -
18
al 30.06.20
omplessiva
Redditività c
- - - - - - (2.747) - - 11.221 8.474 -
partecipative
teressenze
Variazioni in
- - - - - - - - - - - -
Stock Optio
ns
- - - - - - - - - - - -
roprie azioni
Derivati su p
- - - - - - - - - - - -
Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto capitale
trumenti di
Variazione s
- - - - - - - - - - - -
dividendi
ria
e straordina
Distribuzion
- - - - - - - - - - - -
oni proprie
Acquisto azi
- - - - - - - - - - - -
ove azioni
Emissioni nu
- - - - - - - - - - - -
riserve
Variazioni di
- - (42) 149 6 143 - - 3 - 110 -
esercizio precedente
Allocazione risultato
zioni
altre destina
Dividendi e
- - - - - - - - - (6.916) (6.916) -
Riserve - - - 19.877 19.877 - - - - (19.877) - -
1.1.2018
Esistenze al
9.651 - 39.268 58.583 58.909 (326) 894 - (149) 26.793 135.040 30
di apertura
Modifica sal
- - - (224) (224) - 527 - - - 303 -
31.12.2017
Esistenze al
9.651 - 39.268 58.807 59.133 (326) 367 - (149) 26.793 134.737 30
Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdite) di periodo Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di terzi

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (metodo diretto)

30.06.2019
30.06.2018
A. ATTIVITÀ OPERATIVA
1. Gestione
22.108
18.609

interessi attivi incassati
48.575
44.714

interessi passivi pagati
(14.106)
(12.106)

dividendi e proventi simili
227
227

commissioni nette
8.174
7.359

spese per il personale
(4.533)
(4.585)

altri costi
(10.915)
(10.953)

-
-
altri ricavi

imposte e tasse
(5.876)
(6.047)

costi/ricavi relativi ai gruppi di attività in via di dismissione e al netto dell'effetto fiscale
562
-
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie
(378.891)
(725.217)

attività finanziarie detenute per la negoziazione
211
(99.094)

-
-
attività finanziarie designate al fair value

attività finanziarie valutate obbligatoriamente al fair value
-
-

attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
(54.171)
17.041

attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
(324.575)
(648.028)

altre attività
(356)
4.864
365.844
716.836
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie

passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
359.159
709.986

passività finanziarie di negoziazione
-
-

passività finanziarie designate al fair value
-
-

altre passività
6.685
6.850
9.061
10.228
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da
2.621
-

vendite di partecipazioni
2.621
-

dividendi incassati su partecipazioni
-
-

vendite di attività materiali
-
-

vendite di attività immateriali
-
-

vendite di società controllate e di rami d'azienda
-
-
2. Liquidità assorbita da
(4.632)
(3.185)

acquisti di partecipazioni
-
(1.244)

acquisti di attività materiali
(2.379)
(1.941)

acquisti di attività immateriali
(2.253)
-

acquisti di società controllate e di rami d'azienda
-
-
(2.011)
(3.185)
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA

emissioni/acquisti di azioni proprie
-
-

emissioni/acquisti di strumenti di capitale
-
-

distribuzione dividendi e altre finalità
(6.997)
(6.916)

-
-
vendita/acquisto di controllo di terzi
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista
(6.997)
(6.916)
(Importi in migliaia di euro)
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO
53
127

VOCI DI BILANCIO

RICONCILIAZIONE

Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 289 161
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio 53 127
Cassa e disponibilità liquide:effetto della variazione dei cambi - -
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 342 288

NOTE ILLUSTRATIVE

-49-

Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

La redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è avvenuta in applicazione del D. Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, secondo i principi contabili IAS/ IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) omologati ed in vigore al 30 giugno 2019, inclusi i documenti interpretativi denominati SIC e le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. Nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono state seguite le istruzioni in materia di bilancio emanate da Banca d'Italia con il Provvedimento del 22 dicembre 2005, la contestuale Circolare 262/05, i successivi aggiornamenti e le note di chiarimento, integrate dalle norme generali del Codice Civile e dalle altre norme legislative e regolamentari in materia.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è redatto in forma sintetica in conformità al principio contabile internazionale IAS 34, con specifico riferimento alle modalità di presentazione dell'informativa finanziaria, integrato dalle altre norme legislative e regolamentari in materia.

Gli specifici principi contabili adottati sono stati modificati rispetto al bilancio al 31 dicembre 2018, a seguito dell'introduzione dall'1 gennaio 2019 del nuovo principio contabile IFRS 16.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato sottoposto a revisione contabile limitata da parte della BDO Italia S.p.A..

Principi generali di redazione

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle Note illustrative ed è inoltre corredato da una Relazione sull'andamento della gestione, sui risultati economici conseguiti e sulla situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Banca Sistema.

I prospetti contabili, predisposti in conformità ai principi generali previsti dallo IAS, presentano i dati di periodo confrontati con i dati dell'esercizio precedente o del corrispondente periodo dell'esercizio precedente rispettivamente per i dati patrimoniali ed economici.

In conformità a quanto disposto dall'art. 5 del D. Lgs. n. 38/2005, il bilancio è redatto utilizzando l'Euro quale moneta di conto. Gli importi dei Prospetti contabili e delle Note illustrative sono espressi – qualora non espressamente specificato - in migliaia di Euro.

Il bilancio è redatto con l'applicazione degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione Europea, nonché in aderenza con le assunzioni generali previste dal Quadro Sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio elaborato dallo IASB.

Nella Relazione sulla gestione e nelle Note illustrative sono fornite le informazioni richieste dai principi contabili internazionali, dalle Leggi e dalla Banca d'Italia, oltre ad altre informazioni non obbligatorie ma ritenute ugualmente necessarie per dare una rappresentazione corretta e veritiera della situazione consolidata.

Di seguito vengono indicati i principi generali che hanno ispirato la redazione dei conti di bilancio:

  • le valutazioni sono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale garantita dal supporto finanziario degli Azionisti;
  • i costi ed i ricavi sono rilevati secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica;
  • per assicurare la comparabilità dei dati e delle informazioni negli schemi di bilancio e nella nota integrativa, le modalità di rappresentazione e di classificazione vengono mantenute costanti nel tempo a meno che il loro cambiamento non sia diretto a rendere più appropriata un'altra esposizione dei dati;
  • ogni classe rilevante di voci simili viene esposta distintamente negli schemi di stato patrimoniale e conto economico; le voci aventi natura o destinazione dissimile sono rappresentate separatamente a meno che siano state considerate irrilevanti;
  • negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico non sono indicati i conti che non presentano importi né per l'esercizio al quale si riferisce il bilancio né per quello precedente;
  • se un elemento dell'attivo o del passivo ricade sotto più voci dello stato patrimoniale, nella nota integrativa è annotato, qualora ciò sia necessario ai fini della comprensione del bilancio, la sua riferibilità anche a voci diverse da quella nella quale è iscritto;
  • non vengono effettuati compensi di partite, salvo nei casi in cui è espressamente richiesto o consentito da un principio contabile internazionale o da una interpretazione o dalle disposizioni della richiamata Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti emanata dalla Banca d'Italia;
  • i conti del bilancio sono redatti privilegiando la prevalenza della sostanza sulla forma e nel rispetto del principio di rilevanza e significatività dell'informazione;
  • per ogni conto dello stato patrimoniale e del conto economico vengono fornite le informazioni comparative per l'esercizio precedente, se i conti non sono comparabili a quelli relativi all'esercizio precedente sono adattati e la non comparabilità e l'adattamento o l'impossibilità di questo sono segnalati e commentati nella nota integrativa;
  • relativamente all'informativa riportata nella nota integrativa è stato utilizzato lo schema previsto da Banca d'Italia; laddove le tabelle previste da tale schema risultassero non applicabili rispetto all'attività

svolta dalla Banca, le stesse non sono state presentate. Nell'ambito della redazione del bilancio in conformità agli IAS/IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime ed ipotesi che influenzano gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nel periodo.

L'impiego di stime è parte essenziale della predisposizione del bilancio. In particolare l'utilizzo maggiormente significativo di stime e assunzioni nel bilancio è riconducibile:

  • alla valutazione dei crediti verso clientela: l'acquisizione di crediti non deteriorati vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi rappresenta la principale attività della Banca. La valutazione dei suddetti crediti è un'attività di stima complessa caratterizzata da un alto grado di incertezza e soggettività. Per tale valutazione si utilizzano modelli che includono numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca;
  • alla valutazione degli interessi di mora ex DLgs 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti non deteriorati acquistati a titolo definitivo: la stima delle percentuali attese di recupero degli interessi di mora è un'attività complessa, caratterizzata da un altro grado di incertezza e di soggettività. Per determinare tali percentuali vengono utilizzati modelli di valutazione sviluppati internamente che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi;
  • alla stima dell'eventuale impairment dell'avviamento e delle partecipazioni iscritti;
  • alla quantificazione e stima effettuata per l'iscrizione nei fondi rischi e oneri delle passività il cui ammontare o scadenza sono incerti;

▪ alla recuperabilità della fiscalità differita attiva.

Si evidenzia come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti alle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza. L'eventuale mutamento delle stime è applicato prospetticamente e genera quindi impatto nel conto economico dell'esercizio in cui avviene il cambiamento.

Area e metodi di consolidamento

Il bilancio consolidato include la capogruppo Banca Sistema S.p.A. e le società da questa direttamente o indirettamente controllate e collegate.

Rispetto al 31 dicembre 2018, si sono verificate modifiche nell'area di consolidamento a seguito della vendita di ADV Finance S.p.A. e ProCredit S.r.l.. Nel prospetto che segue sono indicate le partecipazioni incluse nell'area di consolidamento del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

RAPPORTO DI
PARTECIPAZIONE
DENOMINAZIONI IMPRESE SEDE TIPO DI
RAPPORTO (1)
IMPRESA
PARTECIPANTE
QUOTA % DISPONIBILITÀ
VOTI % (2)
Imprese
Consolidate integralmente Banca
S.F. Trust Holdings Ltd UK 1 Sistema 100% 100%
Banca
Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. Italia 1 Sistema 100% 100%
Banca
ProntoPegno S.p.A. Italia 1 Sistema 100% 100%

Legenda:

(1) Tipo rapporto.

  1. = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria

  2. = influenza dominante nell'assemblea ordinaria

  3. = accordi con altri soci

  4. = altre forme di controllo

  5. = direzione unitaria ex art. 26, comma 1, del "decreto legislativo 87/92"

  6. = direzione unitaria ex art. 26, comma 2, del "decreto legislativo 87/92"

  7. = controllo congiunto (2) Disponibilità voti nell'assemblea ordinaria, distinguendo tra effettivi e potenziali

L'area di consolidamento include inoltre le seguenti società veicolo dedicate alle cartolarizzazioni i cui crediti non sono

oggetto di derecognition:

  • Quinto Sistema Sec. 2019 S.r.l.3
  • Quinto Sistema Sec. 2017 S.r.l.
  • Atlantis SPV S.r.l.

Variazioni nel perimetro di consolidamento

Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2018 il perimetro di consolidamento si è modificato a seguito della cessione delle azioni detenute in ADV Finance S.p.A. e ProCredit S.r.l..

3 A far data dal 29.03.2019 ha efficacia la modifica della denominazione sociale in Quinto Sistema Sec. 2019 S.r.l..

Metodo integrale

Le partecipazioni controllate sono consolidate con il metodo del consolidamento integrale. Il concetto di controllo va oltre la maggioranza della percentuale di interessenza nel capitale sociale della società partecipata e viene definito come il potere di determinare le politiche gestionali e finanziarie della partecipata stessa al fine di ottenere i benefici delle sue attività.

Il consolidamento integrale prevede l'aggregazione "linea per linea" degli aggregati di stato patrimoniale e di conto economico delle situazioni contabili delle società controllate. A tal fine sono apportate le seguenti rettifiche:

  • (a) il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo e la corrispondente parte del patrimonio netto sono eliminati;
  • (b) la quota di patrimonio netto e di utile o perdita d'esercizio è rilevata in voce propria.

Le risultanti delle rettifiche di cui sopra, se positive, sono rilevate - dopo l'eventuale imputazione a elementi dell'attivo o del passivo della controllata - come avviamento nella voce "130 Attività Immateriali" alla

Consolidamento con il metodo del patrimonio netto

Sono consolidate con il metodo sintetico del patrimonio netto le imprese collegate.

Il metodo del patrimonio netto prevede l'iscrizione iniziale della partecipazione al costo ed il suo successivo adeguamento di valore sulla base della quota di pertinenza del patrimonio netto della partecipata.

Le differenze tra il valore della partecipazione ed il patrimonio netto della partecipata di pertinenza sono incluse nel valore contabile della partecipata.

Nella valorizzazione della quota di pertinenza non

Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio semestrale

Successivamente alla data di riferimento del bilancio consolidato semestrale abbreviato non si sono verificati ulteriori eventi da menzionare nelle data di primo consolidamento. Le differenze risultanti, se negative, sono imputate al conto economico. I saldi e le operazioni infragruppo, compresi i ricavi, i costi e i dividendi, sono integralmente eliminati. I risultati economici di una controllata acquisita nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data della sua acquisizione. Analogamente i risultati economici di una controllata ceduta sono inclusi nel bilancio consolidato fino alla data in cui il controllo è cessato. Le situazioni contabili utilizzate nella preparazione del bilancio consolidato sono redatte alla stessa data. Il bilancio consolidato è redatto utilizzando principi contabili uniformi per operazioni e fatti simili. Se una controllata utilizza principi contabili diversi da quelli adottati nel bilancio consolidato per operazioni e fatti simili in circostanze similari, sono apportate rettifiche alla sua situazione contabile ai fini del consolidamento. Informazioni dettagliate con riferimento all'Art. 89 della Direttiva 2013/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (CRD IV), sono pubblicate al link www.bancasistema.it/pillar3.

vengono considerati eventuali diritti di voto potenziali.

La quota di pertinenza dei risultati d'esercizio della partecipata è rilevata in specifica voce del conto economico consolidato.

Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento.

Note illustrative che abbiano comportato effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca e del Gruppo.

Parte relativa alle principali voci di bilancio

Il Resoconto intermedio di gestione consolidato deriva dall'applicazione dei principi contabili internazionali e dei criteri di valutazione adottati nell'ottica della continuità aziendale e in ossequio i principi competenza, rilevanza dell'informazione, nonché di prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica.

Nell'ambito della redazione del bilancio in conformità agli IAS/IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime ed ipotesi che influenzano gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nel periodo.

L'impiego di stime è parte essenziale della predisposizione del bilancio. L'utilizzo maggiormente significativo di stime e assunzioni nel bilancio è riconducibile:

▪ alla valutazione dei crediti verso clientela: l'acquisizione di crediti non deteriorati vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi rappresenta la principale attività della Banca. La valutazione dei suddetti crediti è un'attività di stima complessa caratterizzata da un alto grado di incertezza e soggettività. Per tale valutazione si utilizzano modelli che includono numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili

Applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16

Dal 1 gennaio 2019 la rilevazione nell'attivo patrimoniale del diritto d'uso dell'attività oggetto di leasing e nel passivo patrimoniale la rilevazione del debito per canoni di leasing ancora da corrispondere al locatore.

Tale nuovo modello comporterà anche una diversa rilevazione a conto economico, per cui i canoni di leasing che prima trovavano rappresentazione nella voce spese amministrative, con l'IFRS16 saranno invece rilevati l'ammortamento del "diritto d'uso", e gli interessi passivi sul debito.

L'impatto economico non cambia nell'orizzonte

perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca;

  • alla valutazione degli interessi di mora ex DLgs 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti non deteriorati acquistati a titolo definitivo: la stima delle percentuali attese di recupero degli interessi di mora è un'attività complessa, caratterizzata da un altro grado di incertezza e di soggettività. Per determinare tali percentuali vengono utilizzati modelli di valutazione sviluppati internamente che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi;
  • alla stima dell'eventuale impairment dell'avviamento e delle partecipazioni iscritti;
  • alla quantificazione e stima effettuata per l'iscrizione nei fondi rischi e oneri delle passività il cui ammontare o scadenza sono incerti;
  • alla recuperabilità della fiscalità differita attiva.

Si evidenzia come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti alle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza. L'eventuale mutamento delle stime è applicato prospetticamente e genera quindi impatto nel conto economico dell'esercizio in cui avviene il cambiamento.

temporale del leasing, ma si manifesta con una diversa ripartizione temporale.

Il Gruppo ha scelto di effettuare la First Time Adoption (FTA) dell'IFRS 16 tramite l'approccio modified retrospective, che consente la facoltà di rilevare l'effetto cumulativo dell'applicazione del Principio alla data di prima applicazione e di non riesporre i dati comparativi del bilancio di prima applicazione dell'IFRS 16. Pertanto i dati dei prospetti contabili relativi all'esercizio 2019 non saranno comparabili con riferimento alla valorizzazione dei diritti d'uso e del corrispondente debito per leasing.

Gli effetti della prima applicazione (FTA) dell'IFRS 16

L'applicazione dell'IFRS 16 utilizzando l'approccio retrospettivo modificato ha determinato un incremento delle attività materiali a seguito dell'iscrizione dei nuovi diritti d'uso a livello di Gruppo di € 1,9 milioni e delle passività finanziarie (debito verso il locatore) del medesimo importo. Dalla prima applicazione del principio, non sono emersi pertanto impatti sul patrimonio netto in quanto, a seguito della scelta di adottare il modified approach.

Altri aspetti

Il Resoconto intermedio di gestione consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2019, che ne ha autorizzato la diffusione pubblica, anche ai sensi dello IAS 10.

POLITICHE CONTABILI RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

Criteri di classificazione

In questa categoria sono classificate le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e tra le Attività finanziare valutate al costo ammortizzato. La voce, in particolare, può includere:

  • le attività finanziarie detenute per la negoziazione;
  • gli strumenti di capitale salvo la possibilità di essere classificati nella nuova categoria Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, senza rigiro a conto economico
  • le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, che non hanno superato i requisiti per la valutazione al costo ammortizzato
  • le attività finanziarie che non sono detenute nell'ambito di un modello di business finalizzato all'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie (Business model "Hold to Collect" o "HTC") o nell'ambito di modello di business misto, il cui obiettivo venga raggiunto attraverso l'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie in portafoglio o anche attraverso un'attività di vendita che è parte integrante della strategia (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • le attività finanziarie designate al fair value, ossia le attività finanziarie così definite al momento della rilevazione iniziale e ove ne sussistano i presupposti. In relazione a tale fattispecie, un'entità può designare irrevocabilmente all'iscrizione un'attività finanziaria come valutata al fair value con impatto a conto economico se, e solo se, così facendo elimina o riduce significativamente un'incoerenza valutativa;
  • gli strumenti derivati, che saranno contabilizzati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione, se il fair value è positivo e come passività se il

fair value è negativo. La compensazione dei valori positivi e negativi è possibile solo per operazioni poste in essere con la medesima controparte qualora si abbia correntemente il diritto legale di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intenda procedere al regolamento su base netta delle posizioni oggetto di compensazione. Fra i derivati sono inclusi anche quelli incorporati in contratti finanziari complessi - in cui il contratto primario è una passività finanziaria che sono stati oggetto di rilevazione separata.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto a conto economico in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. In questo caso, il tasso di interesse effettivo dell'attività finanziaria riclassificata è determinato in base al suo fair value alla data di riclassificazione e tale data viene considerata come data di rilevazione iniziale per l'allocazione nei diversi stadi di rischio creditizio (stage assignment) ai fini dell'impairment.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e per i titoli di capitale, alla data di erogazione per i finanziamenti ed alla data di sottoscrizione per i contratti derivati.

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie

valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell'applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati nel Conto Economico. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi comunemente adottati, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili, ecc. Per i titoli di capitale e per gli strumenti derivati che hanno per oggetto titoli di capitale, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa.

In particolare, sono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito detenuti per finalità di negoziazione;
  • gli strumenti di capitale detenuti per finalità di negoziazione.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari".

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari ad esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e dei diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria stessa.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI)

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • attività finanziaria posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente che mediante la vendita (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

Sono inoltre inclusi nella voce gli strumenti di capitale, non detenuti per finalità di negoziazione, per i quali al momento della rilevazione iniziale è stata esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito che sono riconducibili ad un business model Hold to Collect and Sell e che hanno superato il test SPPI;
  • le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie.

In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto sulla redditività complessiva in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Nel caso di riclassifica dalla categoria in oggetto a quella del costo ammortizzato, l'utile (perdita) cumulato rilevato nella riserva da valutazione è portato a rettifica del fair value dell'attività finanziaria alla data della riclassificazione. Nel caso invece di riclassifica nella categoria del fair value con impatto a conto economico, l'utile (perdita) cumulato rilevato precedentemente nella riserva da valutazione è riclassificato dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento sulla base del loro fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario. Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono valutate al fair value, con imputazione degli utili o delle perdite derivanti dalle variazioni di fair value, rispetto al costo ammortizzato, in una specifica riserva di patrimonio netto rilevata nel prospetto della redditività complessiva fino a che l'attività finanziaria non viene cancellata, o non viene rilevata una riduzione di valore.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo 17.3 "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari". Gli strumenti di capitale per cui è stata effettuata la scelta per la classificazione nella presente categoria sono valutati al fair value e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione (cosiddetta OCI exemption). La sola componente legata agli interessi di mora azionati riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi. Il fair value viene determinato sulla base dei criteri già illustrati per le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa. Le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono soggette alla verifica dell'incremento significativo del rischio creditizio (impairment) prevista dall'IFRS 9, con conseguente rilevazione a conto economico di una rettifica di valore a copertura delle perdite attese.

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari a esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e i diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

▪ l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Hold to Collect");

▪ i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • gli impieghi verso banche;
  • gli impieghi verso clientela;
  • i titoli di debito.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al costo ammortizzato in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Gli utili o le perdite risultanti dalla differenza tra il costo ammortizzato dell'attività finanziaria e il relativo fair value sono rilevati a conto economico nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico e a Patrimonio netto, nell'apposita riserva di valutazione, nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale di un credito avviene alla data di erogazione sulla base del suo fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione del credito stesso.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale all'ammontare erogato o al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti verso clientela sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell'ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l'ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito.

Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza il flusso dei pagamenti futuri stimati per la durata attesa del finanziamento in modo da ottenere esattamente il valore contabile netto all'atto della rilevazione iniziale, che comprende sia i costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili sia tutti i compensi pagati o ricevuti tra i contraenti. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l'effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito.

I criteri di valutazione sono strettamente connessi allo stage cui il credito viene assegnato, dove lo Stage 1 accoglie i crediti in bonis, lo stage 2 accoglie i crediti under-performing, ossia i crediti ove vi è stato un aumento significativo del rischio di credito ("significativo deterioramento") rispetto all'iscrizione iniziale dello strumento e lo stage 3 accoglie non performing, ovvero i crediti che presentano evidenza oggettiva di perdita di valore.

Le rettifiche di valore che sono rilevate a conto economico, per i crediti in bonis classificati in stage 1 sono calcolate prendendo in considerazione una perdita attesa a un anno, mentre i crediti in bonis in stage 2 prendendo in considerazione le perdite attese riferibili all'intera vita residua prevista contrattualmente per l'attività (Perdita attesa Lifetime). Le attività finanziarie che risultano in bonis, sono sottoposte ad una valutazione in funzione dei parametri di probability of default (PD), loss given default (LGD) ed exposure at default (EAD), derivati da serie storiche interne. Per le attività deteriorate, l'importo della perdita, da rilevare a Conto Economico, è definito sulla base di un processo di valutazione analitica o determinato per categorie omogenee e, quindi, attribuito analiticamente ad ogni posizione e tiene conto, di informazioni forward looking e dei possibili scenari alternativi di recupero. Rientrano nell'ambito delle attività deteriorate gli strumenti finanziari ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, inadempienza probabile o di scaduto/sconfinante da oltre novanta giorni secondo le regole di Banca d'Italia, coerenti con la normativa IAS/IFRS e di Vigilanza europea. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi e del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie. Il tasso effettivo originario di ciascuna attività rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a Conto Economico. La ripresa di valore non può eccedere il costo ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. I ripristini di valore connessi con il trascorrere del tempo sono appostati nel margine di interesse.

Criteri di cancellazione

I crediti vengono cancellati dal bilancio quando sono considerati definitivamente irrecuperabili oppure in caso di cessione, qualora essa abbia comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi.

Operazioni di copertura

Alla data del bilancio la società non ha effettuato "Operazioni di copertura".

Partecipazioni

Criteri di classificazione

La voce include le interessenze in società controllate, collegate e in società soggette a controllo congiunto (joint venture) da parte di Banca Sistema.

Criteri di iscrizione

Le partecipazioni sono iscritte in bilancio al valore di acquisto maggiorato di eventuali oneri accessori.

Criteri di valutazione

Nel bilancio consolidato le partecipazioni in imprese controllate sono consolidate con il metodo integrale. Le partecipazioni in imprese collegate e le partecipazioni in imprese controllate congiuntamente sono valutate adottando il metodo del patrimonio netto. Ad ogni data di bilancio o situazione infrannuale viene accertata l'eventuale obiettiva evidenza che la partecipazione abbia subito una riduzione di valore. Si procede quindi al calcolo del valore recuperabile tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento. L'eventuale minor valore, rispetto al valore contabile, così determinato viene imputato nell'esercizio stesso a conto economico nella voce "250 Utili (Perdite) delle partecipazioni" (valutate al patrimonio netto). In tale voce confluiscono anche le eventuali future riprese di valore laddove siano venuti meno i motivi che hanno originato le precedenti svalutazioni.

Criteri di cancellazione

Le partecipazioni vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici a essa connessi. Il risultato della cessione di partecipazioni valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "240 Utili (Perdite) delle partecipazioni" (valutate al patrimonio netto); il risultato della cessione di partecipazioni diverse da quelle valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "280 Utili (Perdite) da cessione di investimenti".

Attività materiali

Criteri di classificazione

La voce include i beni, di uso durevole, detenuti per essere utilizzati nella produzione del reddito, per locazione o per scopi amministrativi, quali i terreni, gli immobili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti tecnici, i mobili e gli arredi, le attrezzature di qualsiasi tipo e le opere d'arte.

Tra le attività materiali sono inclusi anche i costi per migliorie su beni di terzi, allorquando separabili dai beni stessi. Qualora i suddetti costi non presentano autonoma funzionalità e utilizzabilità, ma dagli stessi si attendono benefici futuri, sono iscritti tra le "altre attività" e vengono ammortizzati nel più breve periodo tra quello di prevedibile utilizzabilità delle migliorie stesse e quello di durata residua della locazione. Il relativo ammortamento è rilevato nella voce Altri oneri/proventi di gestione.

Al valore delle attività materiali concorrono anche gli acconti versati per l'acquisizione e la ristrutturazione di beni non ancora entrati nel processo produttivo, e quindi non ancora oggetto di ammortamento.

Si definiscono "a uso funzionale" le attività materiali possedute per la fornitura di servizi o per fini amministrativi, mentre si definiscono "a scopo d'investimento" quelle possedute per riscuotere canoni di locazione e/o detenuti per l'apprezzamento del capitale investito.

Sono, infine, inclusi i diritti d'uso relativi alle attività concesse in leasing e canoni di utilizzo.

Criteri di iscrizione

Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla messa in funzione del bene.

Le spese di manutenzione straordinaria e i costi aventi natura incrementativa che comportano un effettivo miglioramento del bene, ovvero un incremento dei benefici economici futuri generati dal bene, sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Secondo l'IFRS 16, i leasing sono contabilizzati sulla base del modello del diritto d'uso, per cui, alla data iniziale, il locatario ha un'obbligazione finanziaria a effettuare pagamenti dovuti al locatore per compensare il suo diritto a utilizzare il bene sottostante durante la durata del leasing. Quando l'attività è resa disponibile al locatario per il relativo utilizzo, il locatario riconosce sia la passività che l'attività consistente nel diritto di utilizzo.

Criteri di valutazione

Successivamente alla prima rilevazione, le attività materiali "a uso funzionale" sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore, conformemente al "modello del costo" di cui al paragrafo 30 dello IAS 16. Più precisamente, le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, sulla base della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, a eccezione:

  • dei terreni, siano essi acquisiti singolarmente o incorporati nel valore del fabbricato, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita;
  • delle opere d'arte, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita e il loro valore è normalmente destinato ad aumentare nel tempo;
  • degli investimenti immobiliari, che sono valutati al fair value in conformità allo IAS 40.

Per i beni acquisiti nel corso dell'esercizio l'ammortamento è calcolato su base giornaliera a partire dalla data di entrata in uso del cespite. Per i beni ceduti e/o dismessi nel corso dell'esercizio, l'ammortamento è conteggiato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissione.

A ogni chiusura di bilancio, se esiste qualche indicazione che dimostri che un'attività materiale diversa dagli immobili a uso investimento possa aver subito una perdita durevole di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite e il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, e il relativo valore d'uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico alla voce "rettifiche di valore nette su attività materiali".

Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo a una ripresa di valore, che non può superare il valore che l'attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore.

Per le attività materiali "a scopo d'investimento"

rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 40, la relativa valutazione è effettuata al valore di mercato determinato sulla base di perizie indipendenti e le variazioni di fair value sono iscritte a conto economico nella voce "risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali".

Con riferimento all'attività consistente nel diritto di utilizzo, contabilizzata in base all'IFRS 16, essa viene misurata utilizzando il modello del costo secondo lo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari; in questo caso l'attività è successivamente ammortizzata e soggetta a un impairment test nel caso emergano degli indicatori di impairment.

Criteri di cancellazione

Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall'uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.

Attività immateriali

Criteri di classificazione

La voce accoglie quelle attività non monetarie prive di consistenza fisica che soddisfano le seguenti caratteristiche:

  • identificabilità;
  • controllo della risorsa in oggetto;
  • esistenza di benefici economici futuri.

In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa, per acquisire o generare tali attività internamente, è rilevata come costo nell'esercizio in cui è stata sostenuta. Le attività immateriali includono, in particolare, il software applicativo a utilizzazione pluriennale e altre attività identificabili che trovano origine in diritti legali o contrattuali.

È, altresì, classificato alla voce in esame l'avviamento, rappresentato dalla differenza positiva tra il costo di acquisto e il fair value delle attività e delle passività acquisite nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendali (business combination). In particolare, un'attività immateriale é iscritta come avviamento, quando la differenza positiva tra il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti e il loro costo di acquisto è rappresentativa delle capacità reddituali future degli stessi (goodwill). Qualora tale differenza risulti negativa (badwill) o nell'ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione nelle capacità reddituali future degli elementi patrimoniali acquisiti, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto economico.

Criteri di valutazione

Il valore delle attività immateriali è sistematicamente ammortizzato a partire dall'effettiva immissione nel processo produttivo.

Con riferimento all'avviamento, con periodicità annuale (od ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore) viene effettuato un test di verifica dell'adeguatezza del corrispondente valore. A tal fine viene identificata l'Unità generatrice di flussi finanziari cui attribuire l'avviamento. L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell'avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell'Unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d'uso. Le conseguenti rettifiche di valore sono, come detto, rilevate a conto economico.

Criteri di cancellazione

Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri.

Attività non correnti in via di dismissione

Vengono classificate nella voce dell'attivo "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" attività non correnti o gruppi di attività per i quali è stato avviato un processo di dismissione e la loro vendita è ritenuta altamente probabile. Tali attività sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value al netto dei costi di cessione, ad eccezione di alcune tipologie di attività (es. attività finanziarie rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9) per cui l'IFRS 5 prevede specificatamente che debbano essere applicati i criteri valutativi del principio contabile di pertinenza. I proventi ed oneri (al netto dell'effetto fiscale), riconducibili a gruppi di attività in via di dismissione o rilevati come tali nel corso dell'esercizio, sono esposti nel conto economico in voce separate.

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La voce accoglie i Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Titoli in circolazione.

Criteri di iscrizione

Le suddette passività finanziarie sono iscritte, in sede di prima rilevazione, all'atto della ricezione delle somme raccolte o dell'emissione dei titoli di debito. L'iscrizione iniziale è effettuata sulla base del fair value delle passività, incrementato dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte creditrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di una passività finanziaria solitamente equivale all'ammontare incassato.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Dopo la rilevazione iniziale, le suddette passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo.

Criteri di cancellazione

Le suddette passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto, ancorché temporaneo, di titoli precedentemente emessi. L'eventuale differenza tra il valore contabile della passività estinta e l'ammontare pagato é registrato nel conto economico, alla voce "utile (perdita) da cessione o riacquisto di: passività finanziarie". Qualora il Gruppo, successivamente al riacquisto, ricollochi sul mercato i titoli propri, tale operazione viene considerata come una nuova emissione e la passività è iscritta al nuovo prezzo di ricollocamento.

Passività finanziarie di negoziazione

Criteri di classificazione e di iscrizione

In tale categoria di passività sono, in particolare, sono incluse le passività che si originano da scoperti tecnici generati dall'attività di negoziazione di titoli.

Gli strumenti finanziari sono iscritti alla data di sottoscrizione o alla data di emissione ad un valore pari al fair value dello strumento, senza considerare eventuali costi o proventi di transazione direttamente attribuibili agli strumenti stessi.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Gli strumenti finanziari sono valutati al fair value con imputazione del risultato della valutazione nel Conto Economico.

Criteri di cancellazione

Le Passività finanziarie detenute per negoziazione vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà della stessa.

Passività finanziarie designate al fair value

Alla data del bilancio la società non detiene "Passività finanziarie designate al fair value".

Fiscalità corrente e differita

Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto della vigente normativa fiscale, sono rilevate nel conto economico in base al criterio della competenza, coerentemente con la rilevazione in bilancio dei costi e dei ricavi che le hanno generate, a eccezione di quelle relative a partite addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto, per le quali la rilevazione della relativa fiscalità avviene, per coerenza, a patrimonio netto.

L'accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base a una prudenziale previsione dell'onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. In particolare, le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore contabile di un'attività o di una passività e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate sono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità della Società di generare con continuità redditi imponibili positivi.

Le imposte anticipate e quelle differite sono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni, includendo le prime nella voce "attività fiscali" e le seconde nella voce "passività fiscali".

Per quanto attiene le imposte correnti sono compensati, a livello di singola imposta, gli acconti versati con il relativo debito d'imposta, esponendo lo sbilancio netto tra le "attività fiscali correnti" o le "passività fiscali correnti" a seconda del segno.

Fondi per rischi e oneri

Conformemente alle previsioni dello IAS 37 i fondi per rischi e oneri accolgono le passività di ammontare o scadenza incerti relative a obbligazioni attuali (legali o implicite), derivanti da un evento passato per le quali sia probabile l'impiego di risorse economiche per adempiere alle obbligazioni stesse, purché possa essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento delle obbligazioni stesse alla data di riferimento del bilancio. Nel caso in cui il differimento temporale nel sostenimento dell'onere sia rilevante, e conseguentemente l'effetto di attualizzazione sia significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato.

Gli accantonamenti vengono riesaminati a ogni data di riferimento del bilancio e situazione infrannuale e rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Gli stessi sono rilevati nelle voci proprie di conto economico, secondo una logica di classificazione dei costi per "natura" della spesa. In particolare gli accantonamenti connessi agli oneri futuri del personale dipendente relativi al sistema premiante figurano tra le "spese del personale", gli accantonamenti riferibili a rischi e oneri di natura fiscale sono rilevati tra le "imposte sul reddito", mentre gli accantonamenti connessi al rischio di perdite potenziali non direttamente imputabili a specifiche voci del conto economico sono iscritti tra gli "accantonamenti netti per rischi e oneri".

Altre informazioni

Trattamento di fine rapporto del personale

Secondo l'IFRIC, il TFR è assimilabile a un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" (post employmentbenefit) del tipo "Prestazioni Definite" (defined-benefit plan) per il quale è previsto, in base allo IAS 19, che il suo valore venga determinato mediante metodologie di tipo attuariale. Conseguentemente, la valutazione di fine esercizio della posta in esame è effettuata in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method). Tale metodo prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche, statistiche e probabilistiche, nonché in virtù dell'adozione di opportune basi tecniche demografiche. Esso consente di calcolare il TFR maturato a una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di stimata permanenza residua dei lavoratori in essere, e non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio.

Gli utili e le perdite attuariali, definiti quali differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale dell'obbligazione a fine periodo, sono iscritti a patrimonio netto.

La valutazione del TFR del personale dipendente è effettuata da un attuario indipendente in conformità alla metodologia sopra indicata.

Operazioni di pronti contro termine

Le operazioni di "pronti contro termine" che prevedono l'obbligo per il cessionario di rivendita/riacquisto a termine delle attività oggetto della transazione (ad esempio, di titoli) e le operazioni di "prestito titoli" nelle quali la garanzia è rappresentata da contante, sono assimilate ai riporti e, pertanto, gli ammontari ricevuti ed erogati figurano in bilancio come debiti e crediti. In particolare, le suddette operazioni di "pronti contro termine" e di "prestito titoli" di provvista sono rilevate in bilancio come debiti per l'importo percepito a pronti, mentre quelle di impiego sono rilevate come crediti per l'importo corrisposto a pronti. Tali operazioni non determinano movimentazione del portafoglio titoli. Coerentemente, il costo della provvista e il provento dell'impiego, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, vengono iscritti per competenza nelle voci economiche accese agli interessi.

Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value è definito come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato", a una certa data di misurazione, escludendo transazioni di tipo forzato. Sottostante alla definizione di fair value vi è infatti la presunzione che la società sia in funzionamento e che non abbia alcuna intenzione o necessità di liquidare, ridurre significativamente la portata delle proprie attività o intraprendere un'operazione a condizioni sfavorevoli.

Nel caso di strumenti finanziari quotati in mercati attivi, il fair value è determinato sulla base delle quotazioni (prezzo ufficiale o altro prezzo equivalente dell'ultimo giorno di borsa aperta dell'esercizio di riferimento) del mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso. A tale proposito uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili tramite un listino, operatore, intermediario, settore industriale, agenzia di determinazione del prezzo, autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni.

In assenza di un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando tecniche di valutazione generalmente accettate nella pratica finanziaria, volte a stabilire quale prezzo avrebbe avuto lo strumento finanziario, alla data di valutazione, in un libero scambio tra parti consapevoli e disponibili. Tali tecniche di valutazione prevedono, nell'ordine gerarchico in cui sono riportate, l'utilizzo:

    1. dell'ultimo NAV (Net Asset Value) pubblicato dalla società di gestione per i fondi armonizzati (UCITS - Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities), gli Hedge Funds e le Sicav;
    1. di prezzi di transazioni recenti osservabili sui mercati;
    1. delle indicazioni di prezzo desumibili da infoprovider (ad esempio, Bloomberg, Reuters);
    1. del fair value ottenuto da modelli di valutazione (a esempio, Discounting Cash Flow Analysis, Option Pricing Models) che stimano tutti i possibili fattori che condizionano il fair value di uno strumento finanziario (costo del denaro, rischio di credito, rischio di liquidità, volatilità, tassi di cambio, tassi di prepayment, ecc) sulla base di dati osservabili sul mercato, anche in relazione a strumenti similari, alla data di valutazione. Qualora, per uno o più fattori di rischio non risulti possibile riferirsi a dati di mercato, vengono utilizzati parametri internamente determinati su base storicostatistica. I modelli di valutazione sono oggetto di revisione periodica al fine di garantirne la piena e costante affidabilità;
    1. delle indicazioni di prezzo fornite dalla controparte emittente eventualmente rettificate per tener conto del rischio di controparte e/o liquidità (a esempio, il prezzo deliberato dal Consiglio di Amministrazione e/o Assemblea dei soci per le azioni di banche popolari non quotate, il valore della quota comunicato dalla società di gestione per i fondi chiusi riservati agli investitori istituzionali o per altre tipologie di O.I.C.R. diverse da quelle citate al punto 1, il valore di riscatto determinato in conformità al regolamento di emissione per i contratti assicurativi);
    1. per gli strumenti rappresentativi di capitale, ove non siano applicabili le tecniche di valutazione di cui ai punti precedenti: i) il valore risultante da perizie indipendenti se disponibili; ii) il valore corrispondente alla quota di patrimonio netto detenuta risultante dall'ultimo bilancio approvato della società; iii) il costo, eventualmente rettificato

per tener conto di riduzioni significative di valore, laddove il fair value non è determinabile in modo attendibile.

Sulla base delle considerazioni sopra esposte e conformemente a quanto previsto dagli IFRS, il Gruppo classifica le valutazioni al fair value sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate su un mercato attivo: le valutazioni degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo effettuate sulla base delle quotazioni rilevabili dallo stesso;
  • Livello 2 La valutazione non è basata su quotazioni dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ma su prezzi o spread creditizi desunti dalle quotazioni ufficiali di strumenti sostanzialmente simili in termini di fattori di rischio, utilizzando una data metodologia di calcolo (modello di pricing).

Il ricorso a tale approccio si traduce nella ricerca di transazioni presenti su mercati attivi, relative a strumenti che, in termini di fattori di rischio, sono comparabili con lo strumento oggetto di valutazione.

Le metodologie di calcolo (modelli di pricing) utilizzate nel comparable approach consentono di riprodurre i prezzi di strumenti finanziari quotati su mercati attivi (calibrazione del modello) senza includere parametri discrezionali – cioè parametri il cui valore non può essere desunto da quotazioni di strumenti finanziari presenti su mercati attivi ovvero non può essere fissato su livelli tali da replicare quotazioni presenti su mercati attivi – tali da influire in maniera determinante sul prezzo di valutazione finale.

▪ Livello 3 - input che non sono basati su dati di mercato osservabili: le valutazioni degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo effettuate in base a tecniche di valutazione che utilizzando input significativi non osservabili sul mercato comportano l'adozione di stime e assunzioni da parte del management (prezzi forniti dalla controparte emittente, desunti da perizie indipendenti, prezzi corrispondenti alla frazione di patrimonio netto detenuta nella società o ottenuti con modelli valutativi che non utilizzano dati di mercato per stimare significativi fattori che condizionano il fair value dello strumento finanziario). Appartengono a tale livello le valutazioni degli strumenti finanziari al prezzo di costo.

Aggregazioni aziendali

Un'aggregazione aziendale consiste nell'unione di imprese o attività aziendali distinte in un unico soggetto tenuto alla redazione del bilancio. Un'aggregazione aziendale può dare luogo ad un legame partecipativo tra capogruppo (acquirente) e controllata (acquisita). Un'aggregazione aziendale può anche prevedere l'acquisto dell'attivo netto di un'altra impresa, incluso l'eventuale avviamento, oppure l'acquisto del capitale dell'altra impresa (fusioni e conferimenti). In base a quanto disposto dall'IFRS 3, le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto che prevede le seguenti fasi:

  • identificazione dell'acquirente;
  • determinazione del costo dell'aggregazione aziendale;
  • allocazione, alla data di acquisizione, del costo dell'aggregazione aziendale alle attività acquisite e alle passività e passività potenziali assunte.

In particolare, il costo di una aggregazione aziendale è determinato come la somma complessiva dei fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti rappresentativi di capitale emessi, in cambio del controllo dell'acquisito, cui è aggiunto qualunque costo direttamente attribuibile all'aggregazione aziendale.

La data di acquisizione è la data in cui si ottiene effettivamente il controllo sull'acquisito. Quando l'acquisizione viene realizzata con un'unica operazione di scambio, la data dello scambio coincide con quella di acquisizione.

Qualora l'aggregazione aziendale sia realizzata tramite più operazioni di scambio:

  • il costo dell'aggregazione è il costo complessivo delle singole operazioni;
  • la data dello scambio è la data di ciascuna

operazione di scambio (cioè la data in cui ciascun investimento è iscritto nel bilancio della società acquirente), mentre la data di acquisizione è quella in cui si ottiene il controllo sull'acquisito.

Il costo di un'aggregazione aziendale viene allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito ai relativi fair value alla data di acquisizione. Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito sono rilevate separatamente alla data di acquisizione solo se, a tale data, esse soddisfano i criteri seguenti:

  • nel caso di un'attività diversa da un'attività immateriale, è probabile che gli eventuali futuri benefici economici connessi affluiscano all'acquirente ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;
  • nel caso di una passività diversa da una passività potenziale, è probabile che per estinguere

l'obbligazione sarà richiesto l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;

▪ nel caso di un'attività immateriale o di una passività potenziale, il relativo fair value può essere valutato attendibilmente.

La differenza positiva tra il costo dell'aggregazione aziendale e l'interessenza dell'acquirente al fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili, deve essere contabilizzata come avviamento.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è valutato al relativo costo, ed è sottoposto con cadenza almeno annuale ad impairment test.

In caso di differenza negativa viene effettuata una nuova misurazione. Tale differenza negativa, se confermata, è rilevata immediatamente come ricavo a conto economico.

A.3 – INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

A.3.1 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, valore contabile e interessi attivi

Non sono stati effettuati trasferimenti di strumenti finanziari tra portafogli.

A.3.2 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, fair value e effetti sulla redditività complessiva

Non sono state riclassificate attività finanziarie.

A.3.3 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business e tasso di interesse effettivo

Non sono state trasferite attività finanziarie detenute per la negoziazione.

A.4 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE

Informativa di natura qualitativa

A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Si rimanda a quanto già riportato nelle politiche contabili.

A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni

Il valore di Bilancio è stato assunto quale ragionevole approssimazione del fair value.

A.4.3 Gerarchia del fair value

Ai fini della predisposizione del bilancio la gerarchia del fair value utilizzata è la seguente:

  • Livello 1 Effective market quotes
    • La valutazione è il prezzo di mercato dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ottenuto sulla base di quotazioni espresse da un mercato attivo.
  • Livello 2 Comparable Approach
  • Livello 3 Mark-to-Model Approach

A.4.4 Altre informazioni

La voce non è applicabile per il Gruppo.

TABELLE DI DETTAGLIO

ATTIVO

Cassa e disponibilità liquide – Voce 10

Cassa e disponibilità liquide:composizione

30.06.2019 31.12.2018
a. Cassa 342 289
b. Depositi liberi presso Banche Centrali - -
Totale 342 289

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - Voce 30

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione merceologica

30.06.2019 31.12.2018
Voci / Valori L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito 354.364 - - 298.292 - -
1.1 Titoli strutturati - - - - - -
1.2 Altri titoli di debito 354.364 - - 298.292 - -
2. Titoli di capitale 1.166 - 5.000 1.177 - 5.000
3. Finanziamenti - - - - - -
Totale 355.530 - 5.000 299.469 - 5.000

Legenda:

L1 = Livello 1 L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - Voce 40

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso banche

30.06.2019 31.12.2018
Tipologia operazioni / Valori Valore di bilancio Fair value Valore di bilancio Fair value
Primo e
secondo stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
A. Crediti verso Banche Centrali 5.090 - - - - 5.090 12.460 - - 12.460
1. Depositi a scadenza - - - x x X - - - x x X
2. Riserva obbligatoria 5.027 - - x x X 12.437 - - x x X
3. Pronti contro termine - - - x x X - - - x x X
4. Altri 63 - - x x X 23 - - x x X
B. Crediti verso banche 42.202 - - - - 41.972 44.401 - - - - 44.401
1. Finanziamenti 42.202 - - - - 41.972 44.401 - - - - 44.401
1.1 Conti correnti e depositi a vista 32.153 - - x x X 24.213 - - x x X
1.2. Depositi a scadenza 10.003 - - x x X 19.996 - - x x X
1.3. Altri finanziamenti: 46 - - x x X 192 - - x x X
- Pronti contro termine attivi - - - x x X - - - x x X
- Finanziamenti per leasing - - - x x X - - - x x X
- Altri 46 - - x x X 192 - - x x X
2. Titoli di debito - - - - - - - - - - - -
2.1 Titoli strutturati - - - - - - - - - - - -
2.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - - - -
Totale 47.292 - - - - 47.062 56.861 - - - - 56.861

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso clientela

31.12.2018
Tipologia operazioni / Valori Valore di bilancio Fair value Valore di bilancio Fair value
Primo e
secondo stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
Finanziamenti 2.421.311 202.657 22.675 - - 2.666.813 2.098.425 195.995 25.776 - - 2.294.420
1.1. Conti correnti 21.426 52 - X X X 23.248 70 - X X X
1.2. Pronti contro termine attivi - - - X X X - - - X X X
1.3. Mutui 12.021 2.944 - X X X 27.602 8.470 - X X X
1.4. Carte di credito, prestiti
personali e cessioni del quinto 735.349 269 - X X X 636.134 291 - X X X
1.5. Finanziamenti per leasing - - - X X X - - - X X X
1.6. Factoring 1.022.765 185.732 22.675 X X X 974.942 176.942 25.776 X X X
1.7. Altri finanziamenti 629.750 13.660 - X X X 436.499 10.222 - X X X
Titoli di debito 435.284 - - 434.558 - - 435.411 - - 435.411 - -
1.1. Titoli strutturati - - - - - - - - - - - -
1.2. Altri titoli di debito 435.284 - - 434.558 - - 435.411 - - 435.411 - -
Totale 2.856.595 202.657 22.675 434.558 - 2.666.813 2.533.836 195.995 25.776 435.411 0 2.294.420

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione per debitori/emittenti dei crediti verso clientela

30.06.2019 31.12.2018
Tipologia operazioni / Valori Primo e
secondo stadio
Terzo
stadio
di cui: attività
deteriorate
acquisite o
originate
Primo e
secondo stadio
Terzo
stadio
di cui: attività
deteriorate
acquisite o
originate
1. Titoli di debito 435.284 - - 435.411 - -
a) Amministrazioni pubbliche 435.284 - - 435.411 - -
b) Altre società finanziarie - - - - - -
di cui: imprese di assicurazione - - - - - -
c) Società non finanziarie - - - - - -
2. Finanziamenti verso: 2.421.311 202.657 22.675 2.098.425 195.995 25.776
a) Amministrazioni pubbliche 1.301.412 137.732 22.675 1.068.192 139.952 25.776
b) Altre società finanziarie 75.904 2 - 43.429 1 -
di cui: imprese di assicurazione 10 2 - 4 1 -
c) Società non finanziarie 273.297 61.654 - 306.520 52.484 -
d) Famiglie 770.698 3.269 - 680.284 3.558 -
Totale 2.856.595 202.657 22.675 2.533.836 195.995 25.776

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore complessive
Primo
stadio
di cui
strumenti con
basso rischio
di credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Write-off
parziali
complessivi
(*)
Titoli di debito 435.389 - - - 106 - - -
Finanziamenti 2.361.146 - 114.250 236.319 6.207 585 33.662 -
Totale 2.796.535 - 114.250 236.319 6.313 585 33.662 -
di cui: attività finanziarie
impaired acquisite o originate X X 16.817 6.038 X 50 130 -

Partecipazioni - Voce 70

Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi

Denominazione Sede Quota di partecipazione
%
Disponibilità voti
%
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. S.F. Trust Holdings Ltd Londra 100% 100%
2. Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. Milano 100% 100%
3. ProntoPegno S.p.A. Milano 100% 100%

Partecipazioni: variazioni annue

30.06.2019 31.12.2018
A. Esistenze iniziali 786 1.190
B. Aumenti - 1.785
B.1 Acquisti - 1.777
B.2 Riprese di valore - -
B.3 Rivalutazioni - -
B.4 Altre variazioni - 8
C. Diminuzioni 786 2.189
C.1 Vendite 786 -
C.2 Rettifiche di valore - -
C.3 Svalutazioni - -
C.4 Altre variazioni - 2.189
D. Rimanenze finali - 786
E. Rivalutazioni totali - -
F. Rettifiche totali - -

Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

Attività / Valori 30.06.2019 31.12.2018
1. Attività di proprietà 27.759 27.910
a) terreni 8.416 8.416
b) fabbricati 18.571 18.660
c) mobili 337 369
d) impianti elettronici 391 436
e) altre 44 29
2. Diritti d'uso acquisiti con il leasing 1.772 -
a) terreni - -
b) fabbricati 1.132 -
c) mobili - -
d) impianti elettronici - -
e) altre 640 -
Totale 29.531 27.910

di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute

Attività immateriali - Voce 100

Attività immateriali: composizione per tipologia di attività

TOTALE 30.06.2019 TOTALE 31.12.2018
Attività / Valori DURATA
DEFINITA
DURATA
INDEFINITA
DURATA
DEFINITA
DURATA
INDEFINITA
A.1 Avviamento - 3.920 X 1.786
A.2 Altre attività immateriali 2 - 2 -
A.2.1 Attività valutate al costo: 2 - 2 -
a) Attività immateriali generate internamente - - - -
b) Altre attività 2 - 2 -
A.2.2 Attività valutate al fair value: - - - -
a) Attività immateriali generate internamente - - - -
b) Altre attività - - - -
Totale
2
3.920 2 1.786
Altre attività - Voce 130
-- --------------------------- -- -- --
30.06.2019 31.12.2018
Acconti fiscali 5.733 7.523
Altre 2.859 2.235
Risconti attivi non riconducibili a voce propria 4.691 1.711
Partite in corso di lavorazione 1.150 896
Crediti commerciali 1.059 616
Migliorie su beni di terzi 214 256
Depositi cauzionali 87 80
Totale 15.793 13.317

PASSIVO

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - Voce 10

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso banche

30.06.2019 31.12.2018
Tipologia operazioni / Valori Valore Fair value Valore Fair value
bilancio L1 L2 L3 bilancio L1 L2 L3
1. Debiti verso banche centrali 417.850 X X X 412.850 X X X
2. Debiti verso banche 109.540 X X X 282.347 X X X
2.1 Conti correnti e depositi a vista 25 X X X 53 X X X
2.2 Depositi a scadenza 109.515 X X X 282.294 X X X
2.3 Finanziamenti - X X X - X X X
2.3.1 Pronti contro termine passivi - X X X - X X X
2.3.2 Altri - X X X - X X X
2.4 Debiti per impegni di riacquisto
di propri strumenti patrimoniali - X X X - X X X
2.5 Debiti per leasing - X X X - X X X
2.6 Altri debiti - X X X - X X X
Totale 527.390 527.390 695.197 695.197

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso clientela

30.06.2019 31.12.2018
Tipologia operazioni / Valori Valore
bilancio
Fair value Valore Fair value
L1 L2 L3 bilancio L1 L2 L3
1. Conti correnti e depositi a vista 586.490 X X X 657.251 X X X
2. Depositi a scadenza 1.226.374 X X X 957.862 X X X
3. Finanziamenti 604.592 X X X 283.244 X X X
3.1 Pronti contro termine passivi 500.747 X X X 179.819 X X X
3.2 Altri 103.845 X X X 103.425 X X X
4. Debiti per impegni di riacquisto
di propri strumenti patrimoniali - X X X - X X X
5. Debiti per leasing - X X X - X X X
6. Altri debiti 160 X X X 199 X X X
Totale 2.417.616 2.417.616 1.898.556 1.898.556

Legenda:

VB = Valore di Bilancio

L1 = Livello 1 L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

Passività finanziarie al costo ammortizzato: composizione merceologica dei titoli in circolazione

30.06.2019 31.12.2018
Tipologia operazioni / Valori Fair value Fair value
Valore
bilancio
L1 L2 L3 Valore
bilancio
L1 L2 L3
A. Titoli
1. Obbligazioni 312.893 - - 312.893 304.987 - - 304.987
1.1 Strutturate - - - - - - - -
1.2 Altre 312.893 - - 3312.893 304.987 - - 304.987
2. Altri titoli
2.1 Strutturati - - - - - - - -
2.2 Altri - - - - - - - -
Totale 312.893 - - 312.893 304.987 - - 304.987

Dettaglio dei titoli subordinati

EMITTENTE TIPO DI EMISSIONE CEDOLA DATA
SCADENZA
VALORE
NOMINALE
VALORE
IAS
Patrimonio
di Base
Banca
Sistema
S.p.A.
Prestiti subordinati
Tier 1 a tasso misto
Fino al 17 giugno 2023
tasso fisso al 7%
Dal 18 giugno 2023
Tasso Variabile Euribor
6m + 5%
Perpetua 8.000 8.014
Patrimonio
supplementare
Banca
Sistema
S.p.A.
Prestiti subordinati
ordinari (Tier 2)
Euribor 6 mesi + 5,5% 15.11.2022 12.000 12.079
Patrimonio
supplementare
Banca
Sistema
S.p.A.
Prestiti subordinati
ordinari (Tier 2)
Euribor 6 mesi + 4,5% 30.03.2027 19.500 19.501
Patrimonio
supplementare
Banca
Sistema
S.p.A.
Prestiti subordinati
ordinari (Tier 2)
Tasso fisso 7% 20.06.2029 6.000 6.043
Totale 39.500 45.638

Legenda:

VB = Valore di Bilancio

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

Altre passività: composizione

30.06.2019 31.12.2018
Pagamenti ricevuti in fase di riconciliazione 47.430 37.777
Debiti commerciali 7.277 6.163
Partite in corso di lavorazione 7.019 4.761
Debiti tributari verso Erario e altri enti impositori 6.415 9.267
Ratei passivi 4.427 5.993
Altre 3141 226
Debiti verso dipendenti 1583 797
Riversamenti previdenziali 521 654
Totale 77.813 65.638

Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 90

Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

30.06.2019 31.12.2018
A. Esistenze iniziali 2.402 2.172
B. Aumenti 732 460
B.1 Accantonamento dell'esercizio 278 460
B.2 Altre variazioni 236 -
B.3 Operazioni di aggregazione aziendale 218 -
C. Diminuzioni 160 230
C.1 Liquidazioni effettuate 160 196
C.2 Altre variazioni - 34
D. Rimanenze finali 2.974 2.402
Totale 2.974 2.402
Tasso annuo di attualizzazione 0,77%
Tasso annuo di inflazione 1,50% per il 2019
Tasso annuo incremento TFR 2,625% per il 2019

Tasso annuo incremento salariale reale 1,00%

In merito al tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato nel mese di valutazione.

A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.

Fondi per rischi e oneri - Voce 100

Fondi per rischi e oneri: composizione

Voci / Valori 30.06.2019 31.12.2018
1. Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate 12 7
2. Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate - -
3. Fondi di quiescenza aziendali - -
4. Altri fondi per rischi ed oneri 12.178 9.286
4.1 controversie legali e fiscali 4.364 3.029
4.2 oneri per il personale 5.046 6.211
4.3 altri 2.768 46
Totale 12.190 9.293

Fondi per rischi e oneri: variazioni annue

FONDI SU ALTRI
IMPEGNI E ALTRE
GARANZIE RILASCIATE
FONDI DI
QUIESCENZA
ALTRI
FONDI
TOTALE
A. Esistenze iniziali 7 - 9.286 9.293
B. Aumenti 5 - 5.074 -
B.1 Accantonamento dell'esercizio 5 - 2.893 -
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo - - - -
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -
B.4 Altre variazioni - - -
B.5 Operazioni di aggregazione aziendale - - 2.181 -
C. Diminuzioni - - 2.182 -
C.1 Utilizzo nell'esercizio - - 1.693 -
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -
C.3 Altre variazioni - - 489 -
D. Rimanenze finali 12 - 12.178 12.190

"Capitale" e "Azioni Proprie": composizione

Il capitale sociale di Banca Sistema risulta costituito da n. 80.421.052 azioni ordinarie del valore nominale di 0,12 euro per un importo complessivo versato di Euro 9.651 mila. Tutte le azioni in circolazione hanno godimento regolare 1° gennaio. Sulla base delle evidenze del Libro Soci e delle più recenti informazioni a disposizione, alla data del 30 giugno 2019, gli azionisti titolari di quote superiori al 5%, soglia oltre la quale la normativa italiana (art.120 TUF) prevede l'obbligo di comunicazione alla società partecipata ed alla Consob, sono i seguenti:

AZIONISTI QUOTA
SGBS S.r.l. 23,10%
Garbifin S.r.l. 0,51%
Fondazione Sicilia 7,40%
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria 7,91%
Mercato 61,08%

Il Gruppo non detiene azioni proprie della controllante.

Di seguito si riporta la composizione del patrimonio netto del Gruppo:

Voci / Valori IMPORTO
30.06.2019
IMPORTO
31.12.2018
1. Capitale 9.651 9.651
2. Sovrapprezzi di emissione 39.142 39.184
3. Riserve 98.872 78.452
4. (Azioni proprie) (199) (199)
5. Riserve da valutazione (211) (1.131)
6. Patrimonio di pertinenza di terzi 30 30
7. Utile di periodo 11.170 27.167
158.455
Totale
153.154

Per i movimenti della voce riserve si rimanda al prospetto di variazione del patrimonio netto.

Patrimonio di pertinenza di terzi - Voce 190
Dettaglio della voce 210 "patrimonio di pertinenza di terzi"
Quinto Sistema 2019 Srl 30.06.2019
Partecipazioni in società consolidate con interessenze di terzi significative
1. Capitale 10
Totale 10
Quinto Sistema 2017 Srl
Partecipazioni in società consolidate con interessenze di terzi significative
30.06.2019
1. Capitale 10
Totale 10
Atlantis Spv Srl 30.06.2019
Partecipazioni in società consolidate con interessenze di terzi significative
1. Capitale 10
Totale 10

CONTO ECONOMICO

Gli interessi - Voci 10 e 20

Interessi attivi e proventi assimilati: composizione

Voci / Forme tecniche Titoli di
debito
Finanziamenti Altre
operazioni
30.06.2019 30.06.2018
1. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto a conto economico: - - - - 76
1.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - 76
1.2 Attività finanziarie designate al fair value - - - - -
1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value - - - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva - - X - -
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: 399 46.638 - 47.037 44.100
3.1 Crediti verso banche - 88 X 88 18
3.2 Crediti verso clientela 399 46.550 X 46.949 44.082
4. Derivati di copertura X X - - -
5. Altre attività X X - - -
6. Passività finanziarie X X X 1.538 538
Totale 399 46.638 - 48.575 44.714
di cui: interessi attivi su attività impaired - - - - -
di cui: interessi attivi su leasing finanziario - - - - -

Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

Voci / Forme tecniche Debiti Titoli Altre
operazioni
30.06.2019 30.06.2018
1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 10.289 3.808 - 14.097 11.353
1.1 Debiti verso banche centrali - X - - -
1.2 Debiti verso banche 330 X - 330 1.678
1.3 Debiti verso clientela 9.959 X - 9.959 6.450
1.4 Titoli in circolazione X 3.808 - 3.808 3.225
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
3. Passività finanziarie designate al fair value - - - - -
4. Altre passività e fondi X X - - -
5. Derivati di copertura X X - - -
6. Attività finanziarie X X X 9 753
Totale 10.289 3.808 - 14.106 12.106
di cui: interessi passivi relativi ai debiti per leasing 11 - - - -

Le commissioni - Voci 40 e 50

Commissioni attive: composizione

Tipologia servizi / Valori 30.06.2019 30.06.2018
a) garanzie rilasciate 13 17
b) derivati su crediti - -
c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 58 96
1. negoziazione di strumenti finanziari - -
2. negoziazione di valute - -
3. gestioni individuali di portafogli 4 -
4. custodia e amministrazione di titoli - -
5. banca depositaria - -
6. collocamento di titoli 33 53
7. attività di ricezione e trasmissione di ordini 21 43
8. attività di consulenza - -
8.1. in materia di investimenti - -
8.2. in materia di struttura finanziaria - -
9. distribuzione di servizi di terzi - -
9.1. gestioni di portafogli - -
9.1.1. individuali - -
9.1.2. collettive - -
9.2. prodotti assicurativi - -
9.3. altri prodotti - -
d) servizi di incasso e pagamento 51 153
e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione - -
f) servizi per operazioni di factoring 9.332 7.478
g) esercizio di esattorie e ricevitorie - -
h) attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione - -
i) tenuta e gestione dei conti correnti 33 55
j) altri servizi 1.526 632
Totale 11.013 8.431
Servizi / Valori 30.06.2019 30.06.2018
a) garanzie ricevute - -
b) derivati su crediti - -
c) servizi di gestione e intermediazione: 1.187 282
1. negoziazione di strumenti finanziari
40
2. negoziazione di valute - -
3. gestioni di portafogli - -
3.1 proprie - -
3.2 delegate da terzi - -
4. custodia e amministrazione di titoli - -
5. collocamento di strumenti finanziari - -
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi 1.147 245
d) servizi di incasso e pagamento 101 73
e) altri servizi 1.551 717
Totale 2.839 1.072

Dividendi e proventi simili - Voce 70

Dividendi e proventi simili: composizione

Voci / Proventi 30.06.2019 30.06.2018
Proventi
simili
Dividendi Proventi
simili
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - -
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value - - - -
C. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva 227 - 227 -
D. Partecipazioni - - - -
Totale 227 - 227 -

Il risultato netto dell'attività di negoziazione - Voce 80

Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione

PLUSVALENZE
Operazioni/Componenti
(A)
reddituali
UTILI DA
NEGOZIAZIONE
(B)
MINUSVALENZE
(C)
PERDITE DA
NEGOZIAZIONE
(D)
RISULTATO
NETTO
[(A+B) - (C+D)]
1. Attività finanziarie di negoziazione - 220 - (5) 215
1.1 Titoli di debito - 220 - (5) 215
1.2 Titoli di capitale - - - - -
1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - -
1.4 Finanziamenti - - - - -
1.5 Altre - - - - -
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
2.1 Titoli di debito - - - - -
2.2 Debiti - - - - -
2.3 Altre - - - - -
3. Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio X X X X (4)
4. Strumenti derivati - - - - -
4.1 Derivati finanziari: - - - - -
- Su titoli di debito e tassi di interesse - - - - -
- Su titoli di capitale e indici azionari - - - - -
- Su valute e oro X X X X -
- Altri - - - - -
4.2 Derivati su crediti - - - - -
di cui: coperture naturali connesse
con la fair value option X X X X -
Totale - 220 - (5) 211

Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100

Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione

Voci / Componenti reddituali 30.06.2019 30.06.2018
Perdite Risultato
netto
Utili Perdite Risultato
netto
A. Attività finanziarie - - - - - -
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: - - - - - -
1.1 Crediti verso banche - - - - - -
1.2 Crediti verso clientela - - - - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva 1.074 (67) 1.007 1.252 (320) 932
2.1 Titoli di debito 1.074 (67) 1.007 1.252 (320) 932
2.4 Finanziamenti - - - - - -
Totale attività 1.074 (67) 1.007 1.252 (320) 932

Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito - Voce 130

Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Operazioni / Componenti reddituali Primo e
secondo
Terzo stadio
Write-off
Altre Primo e
secondo
Terzo
stadio
30.06.2019 30.06.2018
A. Crediti verso banche stadio
-
- - stadio
8
- (8) -
- finanziamenti - - - 8 - (8) -
- titoli di debito - - - - - - -
di cui: crediti impaired acquisiti o originati - - - - - - -
B. Crediti verso clientela: 592 - 4.534 310 48 4.768 2.939
- finanziamenti 521 - 4.534 310 48 4.697 2.880
- titoli di debito 71 - - - - 71 59
di cui: crediti impaired acquisiti o originati - - - - - - -
C. Totale 592 - 4.534 318 48 4.760 2.939

Spese amministrative - Voce 190

Spese per il personale: composizione

Tipologia di spese / Valori 30.06.2019 30.06.2018
1) Personale dipendente 9.641 8.910
a) salari e stipendi 5.992 5.479
b) oneri sociali 1.481 1.317
c) indennità di fine rapporto - -
d) spese previdenziali - -
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 360 323
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - -
- a contribuzione definita - -
- a benefici definiti - -
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: 156 156
- a contribuzione definita 156 156
- a benefici definiti - -
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali - -
i) altri benefici a favore dei dipendenti 1.652 1.635
2) Altro personale in attività 246 173
3) Amministratori e sindaci 588 477
4) Personale collocato a riposo - -
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende - -
6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società - -
Totale
10.475
9.560
Voci / Valori 30.06.2019 30.06.2018
Spese informatiche 2.678 2.304
Consulenze 1.979 1.737
Fondo di risoluzione 1.146 942
Attività di servicing e collection 1.300 1.539
Imposte indirette e tasse 939 1.158
Affitti e spese inerenti 414 1.034
Rimborsi spese e rappresentanza 352 352
Noleggi e spese inerenti auto 282 425
Assicurazioni 219 194
Pubblicità 282 199
Contributi associativi 178 210
Spese inerenti gestione veicoli SPV 162 241
Spese di revisione contabile 138 160
Spese infoprovider 145 135
Altre 149 179
Spese telefoniche e postali 82 101
Manutenzione beni mobili e immobili 41 56
Cancelleria e stampati 19 29
Erogazioni liberali 4 10
Spese amministrative Atlantide 477 -
Oneri di integrazione 365 -
Totale
11.351
11.005

Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 300

Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione

Componente / Valori 30.06.2019 30.06.2018
1. Imposte correnti (-) (5.541) (4.453)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 852 (26)
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) - -
3.bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta
di cui alla Legge n. 214/2011 (+) - -
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) (563) (468)
5. Variazione delle imposte differite (+/-) 92 (817)
6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) (5.160) (5.764)

Utile per azione

Utile per azione (EPS) 30.06.2019 30.06.2018
Utile netto (migliaia di euro) 10.900 11.777
Numero medio delle azioni in circolazione 80.316.391 80.352.313
Utile base per azione (basic EPS) (unità di euro) 0,136 0,147
Utile diluito per azione (diluted EPS) (unità di euro) 0,136 0,147

Altre Informazioni dividendo

Dopo l'approvazione dell'Assemblea tenutasi il 18 aprile 2019, è stato distribuito il dividendo pari a Euro 0,087 per azione, dal giorno 8 maggio 2019, contro stacco della cedola in data 6 maggio 2019.

INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO DELLA CAPOGRUPPO

Fondi propri e coefficienti di vigilanza bancari
Fondi propri
Informazioni di natura quantitativa
30.06.2019
A. CAPITALE PRIMARIO DI CLASSE 1 (COMMON EQUITY TIER 1 - CET1)
PRIMA DELL'APPLICAZIONE DEI FILTRI PRUDENZIALI 155.651
di cui strumenti di Cet 1 oggetto di disposizioni transitorie -
B. FILTRI PRUDENZIALI DEL CET1 (+/-) -
C. CET1 AL LORDO DEGLI ELEMENTI DA DEDURRE E DEGLI EFFETTI
DEL REGIME TRANSITORIO (A+/-B) 155.651
D. ELEMENTI DA DEDURRE DAL CET1 3.922
E. REGIME TRANSITORIO - IMPATTO SU CET (+/-) -
F. TOTALE CAPITALE PRIMARIO DI CLASSE 1 (COMMON EQUITY TIER 1 - CET1) (C-D+/-E) 151.729
G. CAPITALE AGGIUNTIVO DI CLASSE 1 (ADDITIONAL TIER1 - AT1) AL LORDO DEGLI
ELEMENTI DA DEDURRE E DEGLI EFFETTI DEL REGIME TRANSITORIO 8.000
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie -
H. ELEMENTI DA DEDURRE DALL'AT1 -
I. REGIME TRANSITORIO - IMPATTO SU AT1 (+/-) -
L. TOTALE CAPITALE AGGIUNTIVO DI CLASSE 1 (ADDITIONAL TIER 1 - AT1) (G-H+/-I) 8.000
M. CAPITALE DI CLASSE 2 (TIER2 - T2) AL LORDO DEGLI ELEMENTI
DA DEDURRE E DEGLI EFFETTI DEL REGIME TRANSITORIO 33.609
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie -
N. ELEMENTI DA DEDURRE DAL T2 -
O. REGIME TRANSITORIO - IMPATTO SU T2 (+/-) -
P. TOTALE CAPITALE DI CLASSE 2 (TIER 2 - T2) (M-N+/-O) 33.609
Q. TOTALE FONDI PROPRI (F+L+P) 193.338

Adeguatezza patrimoniale

Informazioni di natura quantitativa

IMPORTI
NON PONDERATI
IMPORTI PONDERATI/
REQUISITI
Categorie / Valori 30.06.2019 31.12.2018 30.06.2019 31.12.2018
A. ATTIVITÀ DI RISCHIO
A.1 Rischio di credito e di controparte 4.218.994 3.577.376 1.253.689 1.160.521
1. Metodologia standardizzata 4.218.994 3.577.376 1.253.689 1.160.521
2. Metodologia basata su rating interni - - - -
2.1 Base - - - -
2.2 Avanzata - - - -
3. Cartolarizzazioni - - - -
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 Rischio di credito e di controparte 100.295 92.842
B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito 4 0
B.3 Rischio di regolamento - -
B.4 Rischi di mercato 0 -
1. Metodologia standard 0 -
2. Modelli interni - -
3. Rischio di concentrazione - -
B.5 Rischio operativo 12.522 12.522
1. Metodo base 12.522 12.522
2. Metodo standardizzato - -
3. Metodo avanzato - -
B.6 Altri elementi di calcolo - -
B.7 Totale requisiti prudenziali 112.821 105.363
C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA 1.410.259 1.317.043
C.1 Attività di rischio ponderate 1.410.259 1.317.043
C.2 Capitale primario di Classe 1 / Attività di Rischio Ponderate (CET1 capital ratio) 10,8% 11,0%
C.3 Capitale di Classe 1 / Attività di Rischio Ponderate (Tier 1 Capital Ratio) 11,3% 11,6%
C.4 Totale Fondi Propri / Attività di Rischio Ponderate (Total Capital Ratio) 13,7% 13,7%

INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

Grandi rischi

Al 30 giugno 2019 i grandi rischi del Gruppo sono costituiti da un ammontare di:

  • a) Valore di Bilancio Euro 2.247.357 (in migliaia)
  • b) Valore Ponderato Euro 216.317 (in migliaia)
  • c) Nr posizioni 18.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet della Capogruppo Banca Sistema S.p.A.

Le operazioni poste in essere dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

Per quanto riguarda le operazioni con i soggetti che esercitano funzioni di amministrazione, direzione e controllo ai sensi dell'art. 136 del Testo Unico Bancario

Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche

Di seguito vengono forniti i dati in merito ai compensi corrisposti ai dirigenti con responsabilità strategiche ("key managers"), in linea con quanto richiesto dallo si precisa che le stesse formano oggetto di delibera del Comitato Esecutivo, specificatamente delegato dal Consiglio di Amministrazione e con il parere favorevole dei Sindaci, fermi restando gli obblighi previsti dal Codice Civile in materia di conflitti di interessi degli amministratori.

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate per Banca sistema, comprendono:

  • gli azionisti con influenza notevole;
  • le società appratenti al Gruppo bancario;
  • le società sottoposte a influenza notevole;
  • i dirigenti con responsabilità strategica;
  • gli stretti familiari dei dirigenti con responsabilità strategica e le società controllate (o collegate) dagli stessi o dai loro stretti familiari.

IAS 24 e con la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti che prevede siano inclusi i membri del Collegio Sindacale.

30.06.2019
Valori in euro migliaia
AMMINISTRAZIONE
SINDACALE
DIRIGENTI
Compensi a CDA e Collegio Sindacale
1.057
64
-
Benefici a breve termine per i dipendenti
-
-
793
Benefici successivi al rapporto di lavoro
42
-
52
Altri benefici a lungo termine
300
-
37
337
94
793
1.121
ALTRI COLLEGIO CONSIGLIO DI

Informazioni sulle transazioni con parti correlate

Nella seguente tabella sono indicate le attività, le passività, oltre che le garanzie e gli impegni in essere al 30 giugno 2019, distinte per le diverse tipologie di parti correlate con evidenza dell'incidenza delle stesse sulla singola voce di bilancio.

Valori in euro migliaia SOCIETÀ
CONTROLLATE
AMMINISTRATORI,
COLLEGIO SINDACALE
E KEY MANAGERS
ALTRE PARTI
CORRELATE
% SU VOCE
BILANCIO
Crediti verso clientela 15.300 11 - 0,5%
Debiti verso clientela - 1.186 6.021 0,3%
Altre passività 211 - - 0,3%

Nella seguente tabella sono indicati i costi e ricavi relativi al primo semestre 2019, distinti per le diverse tipologie di parti correlate.

Valori in euro migliaia SOCIETÀ
CONTROLLATE
AMMINISTRATORI,
COLLEGIO SINDACALE
E KEY MANAGERS
ALTRE PARTI
CORRELATE
% SU VOCE
BILANCIO
Interessi attivi 313 0 0 0,6%
Interessi passivi - 8 9 0,1%

Di seguito sono invece forniti i dettagli per le seguenti singole parti correlate.

IMPORTO
(EURO MIGLIAIA)
INCIDENZA
(%)
PASSIVO 3.506 0,15%
Debiti verso clientela
Soci - SGBS 1.868 0,08%
Soci - Fondazione CR Alessandria 520 0,02%
Soci - Fondazione Sicilia 1.118 0,05%
IMPORTO
(EURO MIGLIAIA)
INCIDENZA
(%)
COSTI 3 0,03%
Interessi passivi
Soci - SGBS 1 0,01%
Soci - Fondazione Sicilia 1 0,01%
Soci - Fondazione CR Alessandria 1 0,01%

INFORMATIVA DI SETTORE

Ai fini dell'informativa di settore richiesta dallo IFRS 8 si riporta il conto economico aggregato per le linee di attività.

Distribuzione per settori di attività: dati economici al 30 giugno 2019

Voci 30.06.2019
Valori in euro migliaia FACTORING BANKING CORPORATE TOTALE
CONSOLIDATO
Margine di interesse 24.475 8.482 1.512 34.469
Commissioni nette 9.315 260 (1.401) 8.174
Altri costi/ricavi - - 1.445 1.445
Margine di intermediazione 33.790 8.742 1.556 44.088
Rettifiche di valore nette per
deterioramento di crediti (4.324) (436) - (4.760)
Risultato netto della gestione finanziaria 29.466 8.306 1.556 39.328

Distribuzione per settori di attività: dati patrimoniali al 30 giugno 2019

Voci 30.06.2019
Valori in euro migliaia FACTORING BANKING CORPORATE TOTALE
CONSOLIDATO
Attività finanziarie (HTS e HTCS) - - 360.530 360.530
Crediti verso banche - - 47.292 47.292
Crediti verso clientela 1.790.727 780.802 487.723 3.059.252
Debiti verso banche - - 527.390 527.390
Debiti verso clientela 10.852 - 2.406.764 2.417.616

Il settore Factoring comprende l'area di business riferita all'origination di crediti pro-soluto e prosolvendo factoring commerciali e fiscali. Inoltre la divisione include l'area di business riferita all'attività di servizi di gestione e recupero crediti per conto terzi. Il settore Banking comprende l'area di business riferita ai Finanziamenti alle piccole e medie imprese garantiti, agli acquisti di portafogli CQS/CQP e dei costi/ricavi rivenienti amministrato e collocamento prodotti di terzi.

Il settore Corporate comprende le attività inerenti la gestione delle risorse finanziare del Gruppo e dei costi/ ricavi a supporto delle attività di business. Inoltre in tale settore sono state incluse tutte le scritture di consolidamento oltre a tutte le elisioni intercompany. L'informativa secondaria per area geografica è stata omessa in quanto non rilevante essendo la clientela essenzialmente concentrata nel mercato domestico.

DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

    1. I sottoscritti Gianluca Garbi, in qualità di Amministratore Delegato, e Alexander Muz, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca Sistema S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa, e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2019.
    1. La verifica dell'adeguatezza e dell'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 è avvenuta sulla base di metodologie definite internamente, coerenti con quanto previsto dagli standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettati a livello internazionale
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il bilancio consolidato semestrale abbreviato:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 31 luglio 2019

Gianluca Garbi Amministratore Delegato

Alexander Muz Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

BANCA SISTEMA S.p.A. Relazione di revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato

BANCA SISTEMA S.p.A.

Relazione di revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato

RVC/FBR/cpo - RC043882019BD0265

RVC/FBR/cpo - RC043882019BD0265

Relazione di revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti della Banca Sistema S.p.A.

Introduzione

BANCA SISTEMA S.p.A.

Relazione di revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato

BANCA SISTEMA S.p.A.

Relazione di revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato

RVC/FBR/cpo - RC043882019BD0265

RVC/FBR/cpo - RC043882019BD0265

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata dell'allegato bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dallo stato patrimoniale consolidato, dal conto economico consolidato, dal prospetto della redditività consolidata complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note illustrative, della Banca Sistema S.p.A. e controllate (Gruppo Banca Sistema) al 30 giugno 2019. Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio professionale sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Banca Sistema al 30 giugno 2019, non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pescara, Roma, Torino, Treviso, Trieste, Verona, Vicenza

BDO Italia S.p.A. – Sede Legale: Viale Abruzzi, 94 – 20131 Milano – Capitale Sociale Euro 1.000.000 i.v.

Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Milano n. 07722780967 - R.E.A. Milano 1977842

Iscritta al Registro dei Revisori Legali al n. 167911 con D.M. del 15/03/2013 G.U. n. 26 del 02/04/2013 BDO Italia S.p.A., società per azioni italiana, è membro di BDO International Limited, società di diritto inglese (company limited by guarantee), e fa parte della rete internazionale BDO, network di società indipendenti.

Altri aspetti

Il Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 e il bilancio consolidato semestrale abbreviato per il periodo chiuso al 30 giugno 2018 sono stati rispettivamente sottoposti a revisione contabile e a revisione contabile limitata da parte di altro revisore che in data 27 marzo 2019 ha espresso un giudizio senza modifica sul bilancio, e in data 2 agosto 2018 ha espresso delle conclusioni senza modifica sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Milano, 6 agosto 2019

BDO Italia S.p.A. Rosanna Vicari Socio

Altri aspetti

abbreviato.

Milano, 6 agosto 2019

Banca Sistema S.p.A. | Relazione di revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato Pag.2 di 2

Il Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 e il bilancio consolidato semestrale abbreviato per il periodo chiuso al 30 giugno 2018 sono stati rispettivamente sottoposti a revisione contabile e a revisione contabile limitata da parte di altro revisore che in data 27 marzo 2019 ha espresso un giudizio senza modifica sul bilancio, e in data 2 agosto

2018 ha espresso delle conclusioni senza modifica sul bilancio consolidato semestrale

BDO Italia S.p.A.

Rosanna Vicari Socio

www.bancasistema.it 2019

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.