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Seri Industrial

Interim / Quarterly Report Oct 13, 2019

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Interim / Quarterly Report

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Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2019

Seri Industrial S.p.A.

Seri Industrial S.p.A. Sede legale: S. Potito Sannitico (CE) Via Provinciale per Gioia snc - Centro Aziendale Quercete Capitale Sociale Euro 93.090.488,03 i.v. Iscritta al Registro Imprese di Caserta C.F. 01008580993 REA CE-314821 - P. IVA 11243300156 Soggetta ad attività di direzione e coordinamento di SE.R.I. S.p.A. Sito Internet: www.seri-industrial.it

Indice

Relazione degli amministratori sulla gestione

Composizione degli Organi Sociali pag. 4
Deleghe e poteri pag. 5
Struttura del Gruppo pag. 5
Organigramma societario del Gruppo pag. 6
Premessa pag. 7
Osservazioni degli amministratori sull'andamento della gestione pag. 8
Andamento del titolo Seri Industrial pag. 9
Andamento della gestione consolidata pag. 9
Andamento della gestione per settore di attività pag. 10
Quadro normativo e regolamentare pag. 27
Eventi rilevanti avvenuti nel corso del periodo pag. 29
Eventi successivi alla chiusura del periodo pag. 32
Evoluzione prevedibile della gestione pag. 32
Andamento del gruppo e analisi dei risultati economico, patrimoniali e finanziari pag. 34
Gestione dei Rischi pag. 40
Rapporti con parti correlate pag. 44
Informazioni ai sensi e per gli effetti dell'art. 114, comma 5°, D.lgs. n.° 58/1998 pag. 51
Altre informazioni pag. 53
Pubblicazione della relazione finanziaria semestrale pag. 55
Bilancio consolidato
semestrale abbreviato
Prospetto della posizione patrimoniale finanziaria consolidata pag. 57
Prospetto del risultato economico consolidato pag. 58
Prospetto del risultato economico complessivo consolidato pag. 59
Prospetto dei flussi di cassa consolidati pag. 60
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato pag. 61
Posizione finanziaria netta consolidata pag. 62
Note Illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato pag. 63
Premessa
Dichiarazione di conformità
Principi contabili
Struttura e contenuto del bilancio
Area di consolidamento
Principi e tecniche di consolidamento
Criteri di valutazione
Rapporti con parti correlate
Attività di direzione e coordinamento
Commento alle voci del prospetto della posizione patrimoniale e finanziaria consolidata pag. 76
Commento alle voci del prospetto del risultato economico consolidato pag. 94
Informativa di settore pag. 98
Rapporti con parti correlate pag. 102
Informativa sui rischi pag. 109
Operazioni atipiche e/o inusuali pag. 121
Operazioni non ricorrenti pag. 121
Allegati pag. 121
1. Prospetto delle variazioni delle attività non correnti immateriali consolidate
2. Prospetto delle variazioni delle attività non correnti materiali consolidate
  1. Elenco delle partecipazioni incluse ed escluse dall'area di consolidamento

  2. Informativa ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

  3. Riconciliazione IAS 8 Prospetto del Conto Economico Consolidato al 30 giugno 2018

Attestazione al bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art 81-ter del Regolamento Consob n. 11971/99 e s.m.i.

Relazione degli amministratori sulla gestione al 30 giugno 2019

Gruppo Seri Industrial

Composizione degli organi sociali

Consiglio di Amministrazione

(Nominato dall'Assemblea degli Azionisti il 13 settembre 2019)

Roberto Maviglia Presidente e Consigliere indipendente
Luciano Orsini Vice Presidente e Consigliere esecutivo
Vittorio Civitillo Amministratore Delegato
Andrea Civitillo Consigliere esecutivo
Fabio Borsoi Consigliere esecutivo
Annalisa Cuccaro Consigliere indipendente
Manuela Morgante Consigliere indipendente

Il Consiglio di Amministrazione, nominato per il triennio 2019-2021, rimane in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

Collegio Sindacale

(Nominato dall'Assemblea degli Azionisti il 18 dicembre 2018 ed integrato con Assemblea del 31 luglio 2019)

Matteo Caratozzolo Presidente
Alessandra Rosaria Antonucci Sindaco effettivo
Daniele Cauzillo Sindaco effettivo
Lucio Cercone Sindaco Supplente
Anna Maria Melenchi Sindaco supplente

Il Collegio Sindacale, nominato per il triennio 2018 – 2020, rimane in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

Società di Revisione

(Incarico conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 12 giugno 2012)

BDO Italia S.p.A. Milano, Viale Abruzzi, 94

Sede Legale

Seri Industrial S.p.A. Via Provinciale per Gioia snc, Centro Aziendale Quercete San Potito Sannitico (CE)

Sedi secondarie

La società non ha sedi secondarie.

Incarico conferito per nove esercizi 2012 - 2020.

Capitale sociale

Il capitale sociale ammonta a € 93.090.488,03 ed è diviso in n.47.295.905 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, tutte rappresentative della medesima frazione del capitale.

Deleghe e poteri

Ai sensi dell'art. 25 dello statuto sociale la rappresentanza della società di fronte ai terzi e anche in giudizio, con facoltà di rilasciare mandati, spetta:

  • al presidente dell'organo amministrativo;

  • al vice presidente in caso di assenza o impedimento da parte del presidente;

  • nell'ambito dei poteri loro conferiti, agli amministratori muniti di delega;

  • a uno o più amministratori anche non muniti di particolari incarichi, previa deliberazione del consiglio di amministrazione.

Nell'ambito delle proprie deleghe il Consiglio di Amministrazione ha attribuito deleghe e poteri in data 13 e 27 settembre 2019:

  • all'Amministratore Delegato Vittorio Civitillo;
  • al Consigliere Delegato Andrea Civitillo;
  • al Consigliere Delegato Luciano Orsini;
  • al Consigliere Delegato Fabio Borsoi.

Struttura del Gruppo

Di seguito si elencano le società facenti parte del Gruppo Seri Industrial incluse nell'area di consolidamento.

Denominazione N° azioni/
Quote
Valuta Capitale
sociale
posseduto
Sede % di
Controllo
Tramite % di
Gruppo
Controllo
Seri Plant Division S.r.l. 1 Euro 1.739.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Seri Industrial S.p.A. 100,00
Seri Plast S.r.l. 1 Euro 1.945.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Seri Industrial S.p.A. 100,00
Industrie Composizione
Stampati S.r.l.
1 Euro 1.000.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Seri Plast S.r.l. 100,00
ICS EU SAS 100 Euro 10.000,00 Peronne - Francia 100,00 Industrie
Composizioni
Stampati S.r.l.
100,00
PLASTAM EU SAS 23.760 Euro 2.376.000 Arras - Francia 100,00 Industrie
Composizioni
Stampati S.r.l.
100,00
Plast Research & Development
Srl
Euro 10.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Industrie
Composizione
Stampati Srl
100,00
FIB Srl 1 Euro 8.000.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Sei Industrial S.p.A. 100,00
FS Srl 1 Euro 10.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 FIB Srl 100,00
FL Srl 1 Euro 10.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 FIB Srl 100,00
FIB Sud Srl 1 Euro 10.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 FIB Srl 100,00
Lithops Srl 1 Euro 6.000,00 San Potito Sannitico (CE) 60,00 FIB Srl 60,00
FAAM Asia Limited 31.046.800 HKD 31.046.800,00 Hong Kong 100,00 FIB Srl 100,00
Yixing Faam Industrial Batteries
Ltd. oppure YIBF
1 CNY 51.506.955,29 Yixing - Repubblica
Popolare Cinese
100,00 FAAM Asia Limited 100,00
Carbat Srl 1 Euro 10.000,00 Milano (MI) 100,00 Cordusio Società
Fiduciaria S.p.A.:
100%
100,00
Repiombo Srl 1 Euro 6.000,00 San Potito Sannitico (CE) 60,00 Seri Industrial SpA1 60,00
Altre attività
Sei Industrial S.p.A. 65.000.000
v.n. Euro 1
Euro 65.000.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Seri Industrial S.p.A. 100,00
Tolo Energia Srl 1 Euro 207.119,11 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Seri Industrial S.p.A. 100,00
Kre Wind Srl In liquidazione 1 Euro 500.000,00 Milano 100,00 Tolo Energia Srl 100,00
FDE Srl 1 Euro 55.000,00 Roma 55,00 Tolo Energia Srl 55,00
Sogef Srl 1 Euro 588.143,00 Frosinone (FR) 58,81 FDE Srl 32,35

Le società controllate, che non sono state incluse nell'area di consolidamento, in quanto neo costituite e/o non operative, sono le seguenti:

Denominazione
azioni
/
quote
Valuta Capitale sociale
posseduto
Sede % di
Controllo
Tramite % di Gruppo
Controllo
FAAM Baterias SL Euro 1.530,00 L'Hospitalet de Llobregat
Barcellona (Spagna)
51,00 FIB Srl 51,00
FAAM Research Center Srl 1 Euro 10.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 FIB Srl 100,00
Frosinone Sole Srl 1 Euro 50.000,00 Frosinone (FR) 50,00 Sogef Srl 16,175
ICS Poland Sp. Z o.o. 99 Złoty 4.950,00 Cracovia (PL) 99,00 Industrie
Composizione
Stampati Srl
99,00

Organigramma societario del Gruppo

Di seguito si riporta l'organigramma del gruppo alla data di approvazione della presente relazione.

Rispetto alla configurazione del Gruppo esistente alla chiusura dell'esercizio 2018 l'organigramma societario del gruppo si è modificato in quanto le quote di partecipazione detenute nelle società Repiombo S.r.l., Seri Plant Division S.r.l., Seri Plast S.r.l. e Fib S.r.l. sono state trasferite da Sei Industrial S.p.A. a decorrere dal 1° gennaio 2019 direttamente sotto la capogruppo Seri Industrial S.p.A.. La quota di partecipazione, detenuta in ICS S.r.l., è stata trasferita da Sei Industrial S.p.A. sotto Seri Plast S.r.l..

Premessa

La presente relazione finanziaria semestrale comprende la relazione intermedia sulla gestione, il bilancio consolidato semestrale abbreviato e l'attestazione prevista dall'articolo 81 ter del Regolamento Emittenti n 11971/1999.

La relazione al bilancio semestrale consolidato abbreviato è redatta ai sensi dell'art.154 ter del D.lgs. 58/1998, mentre il bilancio consolidato semestrale abbreviato è predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) applicabili ai sensi del Regolamento CE n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 ed in particolare dello IAS 34 – bilanci intermedi. Il bilancio semestrale abbreviato è redatto in forma consolidata.

La struttura ed il contenuto dei prospetti contabili consolidati riclassificati, contenuti nella relazione intermedia sulla gestione e degli schemi obbligatori, inclusi nella presente relazione finanziaria semestrale, sono in linea con quelli predisposti in sede di bilancio annuale, mentre le note informative sono state redatte in conformità ai contenuti minimi prescritti dallo IAS 34 – bilanci intermedi, tenuto altresì conto delle disposizioni emanate dalla Consob in materia. I contenuti informativi della presente relazione non sono pertanto assimilabili a quelli di un bilancio completo redatto ai sensi dello IAS 1. La redazione di un bilancio intermedio, in accordo con la IAS 34, richiede giudizi, stime e assunzioni che hanno effetto sulle attività, passività, costi e ricavi. I risultati consuntivi possono essere diversi da quelli ottenuti tramite queste stime.

Dove non espressamente indicato i valori sono esposti in migliaia di Euro.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è sottoposto a revisione contabile limitata.

Le grandezze economiche relative al primo semestre 2018 sono state rideterminate al fine di rendere confrontabili gli effetti derivanti dalla applicazione del principio contabile IFRS 16 a quelli del primo semestre 2019, come previsto dallo IAS 1, paragrafo 40A e seguenti, e dallo IAS 8. A livello patrimoniale non si è resa necessaria nessuna riesposizione, avendo applicato il principio contabile già nell'esercizio 2018 per tutto il periodo di dodici mesi.

Osservazioni degli amministratori sull'andamento della gestione e sua evoluzione

Signori azionisti,

nel corso del primo semestre 2019 si è registrato un valore della produzione consolidato pari a € 90,7 milioni e un risultato operativo lordo consolidato pari a € 7,3 milioni.

Il Gruppo sta proseguendo nella realizzazione del proprio piano industriale, aggiornato in data 27 settembre 2019, che prevede:

  • la crescita dell'attuale business, con maggiore focalizzazione all'integrazione della filiera produttiva, attraverso il controllo di tutti i processi al fine di personalizzare i prodotti alle esigenze della clientela;
  • lo sviluppo di nuovi business ad integrazione di quelli già consolidati all'interno della filiera, per ridurre i costi di approvvigionamento delle materie prime;
  • lo sviluppo di progetti di ricerca e sviluppo lungo tutta la filiera finalizzati a realizzare nuovi prodotti;
  • un piano di investimenti presso il sito di Teverola (Progetto Litio) che consentirà al Gruppo di essere tra i principali produttori di celle al litio per accumulatori trazione e storage in Europa.

Il Progetto Litio, che comporta da parte della controllata Fib S.r.l. un investimento complessivo pari a € 55 milioni (realizzato per € 50,7 milioni), è in corso di ultimazione. Tale progetto è finanziato da risorse rivenienti: (i) da un aumento di capitale offerto in opzione ai soci, eseguito a metà 2018, per € 15,3 milioni; (ii) da un finanziamento agevolato, per € 19,9 milioni, e da un contributo a fondo perduto, per € 16,8 milioni, concessi da Invitalia S.p.A. (pari a complessivi € 36,7 milioni), per i quali sono stati erogati al 30 giugno 2019 € 18,8 milioni (pari a € 26,6 milioni alla data della presente relazione); (iii) da un finanziamento revolving utilizzato per € 15 milioni al 30 giugno 2019 e per € 10 milioni alla data della presente relazione, a titolo di anticipazione sulle agevolazioni concesse da Invitalia S.p.A.. Il Gruppo può inoltre disporre di ulteriori fonti di finanziamento per il tramite del socio di riferimento Industrial S.p.A., che ha assunto un impegno a supportare finanziariamente il gruppo sino ad un importo massimo di € 14 milioni.

Andamento del titolo Seri Industrial

A fine giugno 2019 il prezzo di chiusura del titolo era di € 1,70 per azione, in diminuzione del 14,6% rispetto a quello di fine dicembre 2018, pari a € 1,99 per azioni.

La capitalizzazione di Borsa, a fine periodo, è circa € 80,4 milioni. Quella di fine dicembre 2018 era pari a € 94,1 milioni.

Andamento della gestione consolidata

Di seguito il conto economico del Gruppo Seri Industrial relativo al primo semestre dell'esercizio 2019 confrontato con quello realizzato nello stesso periodo dell'esercizio precedente.

(in migliaia di Euro) 1° sem. 2019 % su val.prod.
2019
1° sem. 2018
Pubblicato
1° sem. 2018
IFRS 8
% su val.prod.
2018
Variazione
2019 - 2018
Variazione %
Ricavi di vendita 73.106 80,6% 60.182 60.182 81,0% 12.925 21,5%
Var.ne Rimanenze 11.755 13,0% 3.239 3.239 4,4% 8.516 262,9%
Totale ricavi lordi 84.861 93,5% 63.421 63.421 85,4% 21.441 33,8%
Altri ricavi e proventi 4.332 4,8% 8.202 8.202 11,0% -3.870 -47,2%
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 1.533 1,7% 2.644 2.644 3,6% -1.111 -42,0%
Altri ricavi e proventi 5.866 6,5% 10.846 10.846 14,6% -4.981 -45,9%
Valore della Produzione 90.727 100,0% 74.267 74.267 100,0% 16.460 22,2%
Totale costi operativi (69.422) -76,5% (52.995) (51.446) -69,3% (17.976) 34,9%
Totale costo del personale (13.966) -15,4% (10.723) (10.723) -14,4% (3.243) 30,2%
Risultato operativo lordo 7.339 8,1% 10.549 12.098 16,3% (4.759) -39,3%
Totale ammortamenti e svalutazioni (5.459) -6,0% (3.472) (4.854) -6,5% (605) 12,5%
Risultato operativo netto 1.880 2,1% 7.077 7.244 9,8% (5.364) -74,0%
Totale gestione finanziaria (1.601) -1,8% (1.383) (1.697) -2,3% 96 -5,6%
Risultato prima delle imposte 279 0,3% 5.694 5.547 7,5% (5.268) -95,0%
Totale imposte (1.141) -1,3% (1.615) (1.615) -2,2% 473 -29,3%
Risultato netto di attività operative in esercizio (862) -0,9% 4.080 3.933 5,3% (4.795) -121,9%
Risultato netto di attività operative cessate 0 0,0% (256) (256) -0,3% 256 0,0%
Risultato netto consolidato (862) -0,9% 3.824 3.677 5,0% (4.539) -123,4%
di cui : Risultato d'esercizio di Gruppo
di cui: Risultato di terzi
(1.234)
372
-1,4%
0,4%
3.716
108
3.569
108
4,8%
0,1%
(3.197)
(108)
89,6%
100,0%

I dati relativi al periodo chiuso al 30 giugno 2018 sono rideterminati secondo quanto previsto dallo IAS 8 al fine di fornire una informativa omogenea in relazione al cambiamento di stime per effetto dell'applicazione di un principio contabile e sono evidenziati nell'apposito schema di Conto economico riportato nell'Allegato 5 alle note illustrative. Il conto economico relativo al primo semestre 2018 ante applicazione del principio contabile IFRS 16 è riportato nella colonna "1° sem.2018 pubblicato"

A livello consolidato il valore della produzione si attesta a € 90.727 migliaia rispetto a € 74.267 migliaia conseguiti nel corso dello stesso periodo dell'esercizio 2018. Il valore della produzione si compone di ricavi di vendita, per € 73.106 migliaia, e da altri ricavi, per € 4.332 migliaia. La variazione dei ricavi rispetto a quelli conseguiti nello stesso periodo dello stesso periodo dell'esercizio 2018 è ascrivibile principalmente al fatturato conseguito a seguito del perfezionamento di un contratto di affitto di ramo di azienda nel settore della produzione di componenti in plastica.

Il risultato operativo lordo è positivo per € 7.339 migliaia, rispetto a € 12.098 migliaia conseguiti nello stesso periodo dell'esercizio 2018. La marginalità consuntivata nel 2018 aveva risentito positivamente di un contributo non ripetitivo di € 3.750 migliaia concesso da Whirpool Emea nell'ambito di un piano di reindustrializzazione del sito di Teverola. La variazione del risultato operativo tra i due periodi è dovuta all'andamento non positivo registrato dall'azienda cinese, per la quale è stata recentemente ultimata la sostituzione del management.

Il risultato operativo netto è positivo per € 1.880 migliaia, rispetto a € 7.244 migliaia realizzati nello stesso periodo dell'esercizio precedente, dopo aver stanziato ammortamenti e svalutazioni per € 5.459 migliaia. L'incremento degli ammortamenti è relativo alla quota delle maggiori spese per attività di ricerca e sviluppo capitalizzate.

Il risultato netto consolidato presenta una perdita di € 862 migliaia, rispetto al risultato positivo di € 3.677 migliaia conseguito nello stesso periodo dell'esercizio 2018.

Per quanto riguarda il confronto con l'andamento relativo al periodo precedente, come già sopra riferito, si sottolinea che nel 2018 erano presenti, nella voce altri ricavi, € 3.750 migliaia relativi a proventi non ricorrenti, concessi da Whirpool, nell'ambito di un piano di reindustrializzazione del sito di Teverola, per il quale il Gruppo Seri Industrial ha assunto l'impegno ad assumere ex dipendenti Whirpool. Al netto di tali ricavi, i risultati sono stati impattati negativamente anche dal risultato della società cinese, operante nel settore degli accumulatori, che ha manifestato criticità legate alla governance ed è oggetto di una profonda riorganizzazione manageriale, come nel prosieguo meglio descritto.

Dal punto di vista finanziario, la posizione finanziaria netta consolidata presenta un indebitamento netto pari a € 55.577 migliaia, in aumento rispetto a quello del 31 dicembre 2018, che era pari a € 41.597 migliaia, prevalentemente per effetto di una crescita dell'indebitamento corrente netto e in misura inferiore per effetto dell'erogazione di nuovi finanziamenti a supporto degli investimenti in corso.

Andamento della gestione per settore di attività

Di seguito vengono esposte le principali informazioni economiche e patrimoniali e finanziarie per settore di attività.

Tali informazioni si riferiscono ad attività svolte nel gruppo ed in particolare:

    1. Divisione SERI LEAD: la progettazione e costruzione di impianti completi o di parti degli stessi per la produzione di piombo secondario recuperato da batterie esauste, effettuato da parte dei così detti "smelters", ed il recupero e riciclo di batterie esauste; l'attività in proprio di recupero delle batterie esauste al piombo per la produzione di scarti di materiali plastici e di piombo secondario;
    1. Divisione SERI Plast: la produzione di compound di polipropilene da scarti di materiale plastico e la produzione di prodotti in plastica (cassette e coperchi di batterie, tubi e raccordi);
    1. Divisione FAAM: la produzione di batterie al piombo trazione, stazionario e automotive e batterie al litio.

-

Vengono inoltre fornite informazioni in ordine alle attività residuali svolte dal Gruppo, nell'ambito della produzione di energia generata attraverso un impianto di cogenerazione ad alto rendimento.

Si rappresenta che le tre divisioni sopra individuate sono state definite nell'ambito di un progetto volto a semplificare la struttura del Gruppo, la cui attuazione prevede una serie di operazioni societarie.

Tale progetto si inserisce in un più ampio programma che prevede, altresì, la riduzione progressiva del numero di società partecipate e la focalizzazione delle attività nei tre macro settori di attività.

Il programma in questione è finalizzato a rendere più semplici i processi aziendali, snellire la struttura organizzativa, eliminando transazioni tra le diverse società del Gruppo, nell'ambito dell'economia circolare che è alla base delle attività del Gruppo.

Con effetto dal 1° gennaio 2019, è stato realizzato il trasferimento delle quote rappresentative il 100% del capitale sociale di Seri Plant Division S.r.l., Seri Plast S.r.l. e Fib S.r.l. ed il 60% del capitale sociale di Repiombo S.r.l., dalla controllata totalitaria Sei Industrial S.p.A., direttamente in capo a Seri Industrial S.p.A.. Sempre con effetto dal 1° gennaio 2019 è stato trasferito il 100% del capitale sociale di Industrie Composizione Stampati S.r.l. ("ICS") da Sei Industrial S.r.l. a Seri Plast S.r.l., con l'obiettivo di arrivare ad una aggregazione delle due realtà industriali in un unico complesso aziendale.

L'andamento economico delle attività suddiviso per settore è il seguente:

1° Semestre 2019
(Euro/migliaia)
Produzione e
progettazione
impianti
Produzione di
compound di
polipropilene
Lavorazione/stam
paggio materiali
plastici
Produzione
accumulatori
Smelter Altre attività Corporate Elisioni
Infrasettoriali
Totale SERI
INDUSTRIAL
Ricavi di vendita di prodotti e servizi 21.233 12.614 42.164 23.775 1.352 128 1.294 (29.453) 73.106
Var.ne Rimanenze 58 (445) 7.333 3.749 1.059 11.755
Totale ricavi lordi 21.291 12.169 49.497 27.524 2.411 128 1.294 (29.453) 84.861
Altri ricavi e proventi 27 86 1.130 1.752 754 571 185 (173) 4.332
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 1 147 614 771 1.533
Altri ricavi e proventi e sconti 28 86 1.278 2.366 754 571 185 599 5.866
Valore della produzione 21.319 12.256 50.774 29.891 3.165 698 1.479 (28.854) 90.727
Totale costi operativi (20.046) (9.472) (42.334) (22.070) (2.550) (365) (1.008) 28.425 (69.422)
Totale costo del personale (404) (298) (6.993) (4.859) (103) 0 (1.311) 1 (13.966)
Totale costi (20.450) (9.770) (49.327) (26.929) (2.653) (365) (2.319) 28.426 (83.388)
Risultato operativo lordo 869 2.485 1.447 2.962 512 333 (840) (428) 7.339

Per un confronto tra i due periodi, di seguito si riporta l'andamento per settore di attività relativo al primo semestre del 2018:

1° semestre 2018
(Euro/migliaia)
Produzione e
progettazione
impianti
Produzione di
compound di
polipropilene
Lavorazione/stam
paggio materiali
plastici
Produzione
accumulatori
Smelter Altre attività Corporate Elisioni
Infrasettoriali
Totale SERI
INDUSTRIAL
Ricavi di vendita di prodotti e servizi 20.149 10.378 29.040 29.382 0 718 1.189 (30.674) 60.182
Var.ne Rimanenze 711 (154) 1.392 1.289 0 0 0 0 3.239
Totale ricavi lordi 20.860 10.225 30.432 30.671 0 718 1.189 (30.674) 63.421
Altri ricavi e proventi 125 61 1.534 7.474 0 12 242 (1.246) 8.202
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 0 0 141 163 0 0 2.340 2.644
Altri ricavi e proventi e sconti 125 61 1.676 7.637 0 12 242 1.093 10.846
Valore della produzione 20.985 10.286 32.108 38.308 0 730 1.431 (29.581) 74.267
Totale costi operativi (18.549) (7.866) (25.159) (26.002) (10) (445) (1.295) 27.878 (51.446)
Totale costo del personale (418) (258) (4.079) (4.718) (16) (1.260) 27 (10.723)
Totale costi (18.967) (8.124) (29.238) (30.720) (26) (445) (2.555) 27.905 (62.169)
Risultato operativo lordo 2.018 2.162 2.870 7.588 (26) 285 (1.124) (1.676) 12.098

Nota: i dati al 30 giugno 2018 sono stati rideterminati secondo quanto previsto dallo IAS 8 al fine di fornire una informativa omogenea in relazione al cambiamento di stime in applicazione di un principio contabile.

Di seguito, si riportano i ricavi di vendita e prestazioni e gli altri ricavi realizzati verso terzi, al fine di evidenziare il peso dei diversi settori sul mercato. Si registra una crescita dei ricavi, in termini sia assoluti sia percentuali, rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente, nel settore della produzione di materiali plastici in cui il gruppo, già attivo nella vendita di cassette e coperchi per batterie, a partire dall'esercizio 2019, grazie ad un'operazione di affitto di ramo di azienda, ha iniziato a operare anche nello stampaggio di raccordi e nell'estrusione di tubi per il settore idro - termo sanitario e infrastrutturale.

Ricavi per linea di business
1° sem. 2019
Ricavi da
vendite
% Altri ricavi % Totale %
Produzione di materiali plastici 41.206 56,36% 1.038 23,96% 42.244 54,55%
Accumulatori elettrici 23.541 32,20% 1.715 39,59% 25.256 32,61%
Produzione di compound di polipropilene 6.375 8,72% 62 1,43% 6.437 8,31%
Recupero batterie esauste 1.057 1,45% 754 17,41% 1.811 2,34%
Produzione e progettazione Impianti 694 0,95% 20 0,46% 714 0,92%
Altro 233 0,32% 743 17,15% 976 1,26%
Totale 73.106 100,00% 4.332 100,00% 77.438 100,00%

A seguire si riportano i ricavi di vendita e prestazioni e gli altri ricavi, realizzati verso terzi, nello stesso periodo dell'esercizio precedente.

Ricavi per linea di business
1° sem. 2018
Ricavi da
vendite
% Altri ricavi % Totale %
Accumulatori elettrici 27.535 45,75% 7.134 86,98% 34.669 50,70%
Cassette per batterie 24.567 40,82% 638 7,78% 25.205 36,86%
Produzione di compound di polipropilene 5.794 9,63% 58 0,71% 5.852 8,56%
Produzione e progettazione Impianti 1.399 2,32% 125 1,52% 1.524 2,23%
Altro 887 1,47% 247 3,01% 1.134 1,66%
Totale 60.182 100,00% 8.202 100,00% 68.384 100,00%

La ripartizione dei ricavi verso terzi, suddivisa per area geografica è la seguente:

Ricavi delle vendite e altri ricavi per area geografica 1° Sem. 2019 % 1° Sem. 2018 %
Italia 38.971 50% 23.984 35%
Europa 31.243 40% 34.986 51%
Africa 1.093 1% 1.675 2%
Asia 4.133 5% 6.152 9%
America 1.982 3% 1.524 2%
Oceania 16 0% 63 0%
Totale 77.438 100% 68.384 100%

Dal confronto si rileva nel primo semestre del 2019, rispetto allo stesso periodo del 2018, un incremento delle vendite in Italia (+15%), rispetto a un decremento delle stesse nel mercato Europa (-11%) e in quello Asiatico (-4%).

Progettazione e costruzione di impianti per la produzione di piombo secondario e scarti in materiale plastico dal recupero da batterie esauste e recupero e riciclo di batterie esauste.

Il Gruppo opera in questo settore attraverso Seri Plant Division S.r.l. e Repiombo S.r.l..

Seri Plant Division S.r.l. è la società che progetta e costruisce, su commessa, impianti "chiavi in mano" per la produzione di piombo secondario e scarti in materiale plastico recuperati dal riciclo di batterie esauste. Fornisce anche servizi di formazione del personale ai committenti, nonché servizi di manutenzione programmata e straordinaria. Opera nello stabilimento sito presso il Comune di Alife (CE). Le commesse hanno ad oggetto la realizzazione di impianti completi, di singole sezioni degli stessi e il c.d. revamping (adeguamenti alle nuove normative ambientali – incremento di capacità produttiva – realizzazione di nuove linee di produzione) di impianti esistenti, anche in conseguenza dell'evoluzione della tecnologia.

Seri Plant Division è, allo stato, impegnata principalmente, quale general contractor, nella realizzazione dell'impianto per la produzione di celle al Litio per il sito di Teverola commissionato, alla stessa da Fib S.r.l..

Di seguito,si riporta l'andamento economico per l'esercizio in esame, confrontato con quello relativo allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

(in migliaia di Euro) I° sem. 2019 % su
val.prod.
2019
I° sem. 2018 % su val.prod.
2018
Variazione
2019 - 2018
Variazione %
2019 - 2018
Ricavi di vendita di prodotti e servizi 21.233 99,6% 20.149 96,0% 1.084 5,4%
Var.ne Rimanenze 58 0,3% 711 3,4% (653) -91,8%
Totale ricavi lordi 21.291 99,9% 20.860 99,4% 431 2,1%
Altri ricavi e proventi 27 0,1% 125 0,6% (98) -78,6%
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 1 0,0% 0 0,0% 1
Altri ricavi e proventi e sconti 28 0,1% 125 0,6% (97) -77,9%
Valore della produzione 21.319 100,0% 20.985 100,0% 334 1,6%
Totale costi operativi (20.046) -94,0% (18.549) -88,4% (1.497) 8,1%
Totale costo del personale (404) -1,9% (418) -2,0% 14 -3,3%
Totale costi (20.450) -95,9% (18.967) -90,4% (1.483) 7,8%
Risultato operativo lordo 869 4,1% 2.018 9,6% (1.149) -57,0%

I dati relativi al periodo chiuso al 30 giugno 2018 sono stati rideterminati secondo quanto previsto dallo IAS 8 al fine di fornire una informativa omogenea in relazione al cambiamento di stime per effetto dell'applicazione di un principio contabile.

La società Repiombo S.r.l., a partire dal 2019, ha avviato le sue attività presso lo stabilimento di Calitri (AV). L'impianto è costituito da una sezione di frantumazione e recupero di batterie esauste, da una sezione di fusione della parte metallica e da una sezione di raffinazione del piombo grezzo.

La società ha reso definitivamente operativo lo stabilimento per la sezione di frantumazione e recupero delle batterie esauste ed ha in corso di avvio le due ulteriori sezioni. Repiombo S.r.l. potrà garantire l'approvvigionamento di piombo alla consociata Fib S.r.l. e di scarti in materiale plastico alla consociata Seri Plast S.r.l.. Allo stato attuale fornisce clienti terzi, che, poi, forniscono il piombo raffinato alla consociata FIB S.r.l.. Entro il 2019 è prevista l'entrata a pieno regime di tutte le sezioni dell'impianto, che utilizzerà un innovativo processo produttivo, capace di non fare ricorso a un processo termico, bensì a un innovativo processo "a freddo", con notevole risparmio energetico e riduzione dell'impatto ambientale.

Tale soluzione tecnologica consentirà alla consociata Seri Plant Division S.r.l., che ha realizzato l'impianto con questa nuova tecnologia, di promuoversi sul mercato internazionale.

Background Footprint & Operations Key Highlights
Repiombo è focalizzata- in partnership con Seri Plant
Division = su un processo innovativo denominato
"Super Purity Lead" basato sulla produzione green e
con alti livelli di purezza di piombo secondario.
Nel processo innovativo, il pastello di piombo (l'ossido
di piombo nella soluzione acida) non è più coinvolto in
un processo termico ma in un processo a freddo
(processo idrometallurgico).
L'attività di Repiombo è iniziata nel 2019.
Mercati: Europa
Principali Clienti: FAAM, Seri Plast ed altri smelter
Calitri, Avellino, Italia
(repiombo)
Calitri: 3.000 mq (interno);
10.000 mq (esterno)
Dipendenti: 6 FTE (Marzo 2019)
Business Captive
PROGETTI FUTURI
Accredito LME
> Progetti di R&D per il riciclo di
batterie litio-ione
PUNTI DI FORZA
> FAAM ridurrà il material cost (costo
del piombo) di circa il 4%
> Riduzione del 65% delle emissioni
atmosferiche e delle polveri di
fusione

Di seguito si riporta l'andamento delle attività, relativo al recupero e riciclo di batterie esauste. L'andamento relativo all'esercizio precedente non è significativo, in quanto, l'impianto è operativo da primi mesi dell'esercizio 2019, con avvio della produzione dal mese di marzo.

(in migliaia di Euro) I° sem. 2019 % su val.prod.
2019
I° sem. 2018 % su
val.prod.
2018
Variazione
2019 - 2018
Variazione
% 2019 -
2018
Ricavi di vendita di prodotti e servizi 1.352 42,7% 0 1.352
Var.ne Rimanenze 1.059 33,5% 0 1.059
Totale ricavi lordi 2.411 76,2% 0 2.411 na
Altri ricavi e proventi 754 23,8% 0 754
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 0,0% 0 0
Altri ricavi e proventi e sconti 754 23,8% 0 754 na
Valore della produzione 3.165 100,0% 0 3.165 na
Totale costi operativi (2.550) -80,6% (10) (2.540)
Totale costo del personale (103) -3,3% (16) (87)
Totale costi (2.653) -83,8% (26) (2.627)
Risultato operativo lordo 512 16,2% (26) 538 na

I dati relativi al periodo chiuso al 30 giugno 2018 sono stati rideterminati secondo quanto previsto dallo IAS 8 al fine di fornire una informativa omogenea in relazione al cambiamento di stime per effetto dell'applicazione di un principio contabile.

Produzione di compound da materiale riciclato e di componenti in materiale plastico per cassette e coperchi per batterie, per tubi e raccordi.

Il Gruppo opera in questo settore attraverso le società Seri Plast S.r.l. e Industrie Composizioni Stampati S.r.l..

Seri Plast S.r.l. produce compound dal recupero e riciclo di scarti di materiale plastico provenienti dalle batterie. Seri Plast è uno dei principali operatori in Europa in tale settore attraverso due linee di prodotti: il Serilene che viene impiegato per lo stampaggio di cassette e coperchi per batterie avviamento e trazione, ed il Serifill utilizzato per lo stampaggio di componenti nel settore automotive.

L'impianto di Seri Plast S.r.l., realizzato con l'impiego di una tecnologia innovativa proprietaria, è completamente automatizzato ed è costituito da: un impianto di macinazione trucioli da scarto di batterie, un impianto di lavaggio per eliminare i residui inquinanti, un impianto di essicazione e un impianto di estrusione con dosatori e miscelatori per la preparazione della "ricetta" del compound. Per quanto riguarda i principali clienti e i mercati, Seri Plast vende i propri prodotti in massima parte in Italia, per una parte significativa alla consociata ICS, che produce cassette in plastica e, per la restante parte, a clienti italiani terzi.

Di seguito si riporta l'andamento economico del settore della produzione di compound per il primo semestre dell'esercizio 2019, confrontato con quello relativo allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

(in migliaia di Euro) I° sem. 2019 % su val.prod.
2019
I° sem. 2018 % su
val.prod.
2018
Variazione
2019 - 2018
Variazione
% 2019 -
2018
Ricavi di vendita di prodotti e servizi 12.614 102,9% 10.378 100,9% 2.236 21,5%
Var.ne Rimanenze (445) -3,6% (154) -1,5% (291) 189,6%
Totale ricavi lordi 12.169 99,3% 10.225 99,4% 1.945 19,0%
Altri ricavi e proventi 86 0,7% 61 0,6% 25 41,3%
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 0,0% 0 0,0% 0
Altri ricavi e proventi e sconti 86 0,7% 61 0,6% 25 41,3%
Valore della produzione 12.256 100,0% 10.286 100,0% 1.970 19,1%
Totale costi operativi (9.472) -77,3% (7.866) -76,5% (1.607) 20,4%
Totale costo del personale (298) -2,4% (258) -2,5% (40) 15,3%
Totale costi (9.770) -79,7% (8.124) -79,0% (1.647) 20,3%
Risultato operativo lordo 2.485 20,3% 2.162 21,0% 323 14,9%

I dati relativi al periodo chiuso al 30 giugno 2018 sono stati rideterminati secondo quanto previsto dallo IAS 8 al fine di fornire una informativa omogenea in relazione al cambiamento di stime per effetto dell'applicazione di un principio contabile.

Industrie Composizione Stampati S.r.l. ("ICS"), produce:

  • mediante stampaggio, cassette, coperchi ed accessori in plastica per la realizzazione di batterie per uso automotive e industriale. Opera sia in Italia, negli stabilimenti di Avellino e Canonica d'Adda (BG), sia in Francia, tramite le sue controllate ICS France e Plastam EU, negli stabilimenti di Arras e Peronne, con una dotazione di centinaia di presse e stampi;
  • mediante stampaggio ed estrusione, tubi e raccordi per il settore navale, idro termo sanitario e infrastrutturale. Tale attività è operativa dal 1° gennaio 2019, negli stabilimenti di Gubbio e Pioltello, a seguito della sottoscrizione di un contratto di affitto di ramo di azienda con Coes Company S.r.l. in liquidazione.

Industrie Composizioni Stampati S.r.l. opera a livello internazionale ed ha come principale cliente il gruppo Exide, uno dei primari produttori mondiali di accumulatori elettrici. Tale rapporto si è generato a seguito dell'acquisizione da parte di ICS degli stabilimenti italiani e di uno francese dello stesso gruppo Exide e alla contestuale stipulazione

di contratti di fornitura garantiti e pluriennali.

Tra i clienti figurano poi vari soggetti italiani ed esteri nonché la consociata FIB S.r.l.. Le partecipate ICS France e Plastam EU operano in conto lavorazione esclusivamente per la controllante Industrie Composizioni Stampati S.r.l..

Background Footprint & Operations Key Highlights
ICS è un'azienda leader nello stampaggio di materiale
plastico.
L'azienda opera attraverso due business unit:
· Componenti in plastica (cassette, coperchi ed
accessori) per il mercato delle batterie;
· Tubi e raccordi in plastica per il
mercato
idrotermosanitario (cantieristica navale, building ed
infrastrutture).
ICS opera in un mercato con alte barriere all'entrata gli
importanti investimenti per gli stampi.
Mercato: Italia, Europa, RoW
Principali clienti: Mercato batterie- Exide Technologies
(attraverso un accordo 6+3 anni iniziato nel 2014), altri
produttori internazionali e Intercompany (FAAM, circa il
10% dei volumi); Tubi e raccordi - mercato retail a
livello nazionali ed internazionale; Fincantieri
Peronne: 9.000 mq (interno), 60.000 mq (esterno);
Dipendenti: 42 FTE (Marzo 2019).
PUNTI DI FORZA
verticalizzazione
Forte
nei
progetti di R&D
+500 stampi di proprietà
Sinergie nell'utilizzo dei compound
rigenerati
PROGETTI FUTURI
> Start up dello stabilimento
produttivo in Polonia
> Sviluppo del business COES
Arras: 15.000 mq (interno), 60.000mg (esterno);
Dipendenti : 19 FTE (Marzo 2019).
Canonica d'Adda: 24.000 mq (interno), 41.000 mq
(esterno); Dipendenti : 71 FTE (Marzo 2019).
Avellino: 4.000 mq (interno), 23.000 mq (esterno);
Dipendenti : 20 FTE (Marzo 2019).
Pioltello: 22.000 mq (interno), 60.000 mq (esterno);
Dipendenti: 95 FTE (Marzo 2019).
Gubbio: 19.000 mq (interno), 50.000 mq (esterno);
Dipendenti: 39 FTE (Marzo 2019)
Presenza in mercati di nicchia con
omologazione dello stampo e del
prodotto finito

Di seguito è illustrato l'andamento dei ricavi e dei margini relativi al primo semestre del 2019, confrontati con quelli conseguiti nello stesso periodo dell'esercizio precedente:

(in migliaia di Euro) I° sem. 2019 % su ricavi
2019
I° sem. 2018 % su ricavi
2018
Variazione
2019 - 2018
Variazione %
2019 - 2018
Ricavi di vendita di prodotti e servizi 42.164 83,0% 29.040 90,4% 13.124 45,2%
Var.ne Rimanenze 7.333 14,4% 1.392 4,3% 5.941 426,8%
Totale ricavi lordi 49.497 97,5% 30.432 94,8% 19.065 62,6%
Altri ricavi e proventi 1.131 2,2% 1.534 4,8% (404) -26,3%
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 147 0,3% 141 0,4% 6 4,2%
Altri ricavi e proventi e sconti 1.278 2,5% 1.676 5,2% (398) -23,7%
Valore della produzione 50.774 100,0% 32.108 100,0% 18.667 58,1%
Totale costi operativi (42.334) -83,4% (25.159) -78,4% (17.176) 68,3%
Totale costo del personale (6.993) -13,8% (4.079) -12,7% (2.914) 71,4%
Totale costi (49.327) -97,2% (29.238) -91,1% (20.090) 68,7%
Risultato operativo lordo 1.447 2,8% 2.870 8,9% (1.422) -49,6%

I dati relativi al periodo chiuso al 30 giugno 2018 sono stati rideterminati secondo quanto previsto dallo IAS 8 al fine di fornire una informativa omogenea in relazione al cambiamento di stime per effetto dell'applicazione di un principio contabile.

L'incremento delle vendite, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, è imputabile alle attività di stampaggio ed estrusione di tubi e raccordi per il settore navale, idro termo sanitario e infrastrutturale, integrate in ICS a seguito della conclusione di un contratto di affitto di ramo di azienda, che ha dispiegato i suoi effetti dal 1° gennaio 2019.

Si segnala che, in data 13 settembre 2019, le attività di ICS svolte presso lo stabilimento di Avellino sono state interessate da un incendio che ha coivolto il sito produttivo utilizzato in locazione. Per maggiori informazioni sull'evento si rinvia alla sezione relativa alla descrizione degli eventi rilevanti avvenuti dopo la chiusura del periodo in esame.

Sul risultato operativo lordo ha avuto impatto il minor versamento di prodotti finiti nel magazzino della divisione stampaggio cassette e coperchi per batterie, con conseguente minor assorbimento dei costi fissi; rispetto all'esercizio precedente si è proceduto, a parità di versato previsionale complessivo annuo, a pianificare maggiori produzioni nel secondo semestre 2019, rispetto a quanto avvenuto nel corso del primo semestre, al fine di adeguare le giacenze ai maggiori volumi di vendita che si prevede si registrino nella seconda parte dell'esercizio, con un minore conseguente assorbimento di cassa nel primo semestre.

Produzione e vendita di accumulatori elettrici al piombo e al litio.

FIB S.r.l., direttamente e tramite le sue controllate FS S.r.l. (service italiano per assistenza post vendita), FL S.r.l. e Lithops S.r.l. (società di ricerca per lo sviluppo di nuove tecnologie), FIB Sud S.r.l. (impianto produttivo nel sud Italia che opera in conto lavorazione per la FIB S.r.l. per le batterie avviamento), Carbat S.r.l. (vendita di batterie per il mercato retail, assistenza e sostituzione di batterie auto) e YIBF, (controllata cinese che opera autonomamente in Cina nel settore degli accumulatori per trazione elettrica), è la società del Gruppo specializzata nella produzione di accumulatori elettrici al piombo e al litio per uso trazione, storage, truck heavy duty e avviamento, Opera a livello internazionale, producendo negli stabilimenti di Monterubbiano (Fermo), Manfredonia (FG), Nusco (AV) e in quello di Yixing nella Repubblica Popolare Cinese. Produce con il marchio "FAAM".

Il marchio FAAM, nato nel 1974, è presente in Europa, Asia e Sud America, attraverso partner per la vendita e l'assistenza. La società opera negli stabilimenti: (i) di Monterubbiano, dove si realizzano batterie per l'avviamento, a cui si aggiunge attualmente la produzione delle batterie al litio; (ii) in quello di Nusco, dove si producono batterie per l'avviamento; (iii) in quello di Manfredonia, dove vengono prodotte batterie per la trazione e stazionarie; (iv) di Yixing, in Cina, dove si realizzano batterie per la trazione.

Il Gruppo FIB è composto dalle società riportare nel diagramma di fianco.

FIB S.r.l. opera prevalentemente nel settore After Market e, in modo minore, nell'Original Equipment. È specializzata, con prodotti altamente innovativi, nella produzione di batterie per la trazione elettrica (carrelli elevatori e movimentazione), nelle batterie stazionarie per le centrali di accumulo (telefoniche-UPS-impianti per la produzione di energia elettrica), nelle batterie al litio e nella batterie per l'avviamento per il settore truck heavy duty.

Il marchio "FAAM" è riconosciuto per le applicazioni di

energy saving e per il servizio offerto e denominato "FAAM SERVICE", offerto attraverso un network strutturato e diretto da professionisti autorizzati alla vendita, manutenzione e formazione specialistica sul corretto uso delle batterie.

Background Footprint & Operations Key Highlights
FAAM è specializzata nella progettazione, produzione e
vendita di batterie al piombo-acido e litio-ione per
applicazioni Motive Power, Storage, Avviamento e
specialties.
Principali Clienti: OEM nel settore della trazione
industriale, Aftermarket, Navale e stazionario
Mative Power
Morage
864000
1.075
8128M
4-12238
10-14-04
8.144
Adri
Rewarding positioning
1000
×
1
x
V
×
Public
X
×
×
19
X
V
>
×
X
V
1
TAB I
×
X
X
×
PROGETTI FUTURI
Start up dell'impianto di Teverola per la
A
produzione di celle al litto
> lujuy Litio SA: IV In Argentina per la
produzione di materia attiva
> Progetti speciali Litio: Militare e Navale in
corso di sviluppo
> Progetti di R&De Sviluppo Sperimentale per
la maluzazione di celle litio-lone next-
generation
Monterubblano: 7.500 mq (interno), 7.000 mq
[esterno]; Dipendenti: 67 FTE
Monte Sant'Angelo: 8.000 mg (interno), 6.000 mq
[esterno]; Dipendenti: 69 FTE
Nusco: 2.600 mq (interno), 1.800 mq (esterno);
Dipendenti: 29 FTE
Yixing: 9.000 mq (interno), 4.000 mq (esterno);
Dipendenti: 40 FTE
PRINCIPALI CLIENTI
រី មុខ
CNH
EMROL #
BUNGHEINRICH
On STILL
Hinowa
FENTIA
C'MANTID
IVECO
Amerified

Il settore della produzione di accumulatori elettrici presenta un andamento, dal punto di vista economico, come riportato nella tabella che segue. Lo stesso è posto a confronto con quello conseguito nello stesso periodo dell'esercizio precedente.

(in migliaia di Euro) I° sem. 2019 % su
val.prod.
2019
I° sem. 2018 % su
val.prod.
2018
Variazione
2019 - 2018
Variazione
% 2019 -
2018
Ricavi di vendita di prodotti e servizi 23.775 79,5% 29.382 76,7% (5.607) -19,1%
Var.ne Rimanenze 3.749 12,5% 1.289 3,4% 2.460 190,9%
Totale ricavi lordi 27.524 92,1% 30.671 80,1% (3.147) -10,3%
Altri ricavi e proventi 1.752 5,9% 7.474 19,5% (5.722) -76,6%
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 614 2,1% 163 0,4% 451 276,6%
Altri ricavi e proventi e sconti 2.366 7,9% 7.637 19,9% (5.271) -69,0%
Valore della produzione 29.891 100,0% 38.308 100,0% (8.417) -22,0%
Totale costi operativi (22.070) -73,8% (26.002) -67,9% 3.931 -15,1%
Totale costo del personale (4.859) -16,3% (4.718) -12,3% (141) 3,0%
Totale costi (27.712) -92,7% (30.720) -80,2% 3.008 -9,8%
Risultato operativo lordo 2.178 7,3% 7.588 19,8% (5.410) -71,3%

I dati relativi al periodo chiuso al 30 giugno 2018 sono stati rideterminati secondo quanto previsto dallo IAS 8 al fine di fornire una informativa omogenea in relazione al cambiamento di stime per effetto dell'applicazione di un principio contabile.

Per quanto riguarda il confronto con l'andamento relativo al periodo precedente, nel 2018 erano presenti nella voce altri ricavi € 3.750 migliaia, relativi a proventi non ricorrenti conseguiti per effetto di un'una tantum concessa da Whirpool, nell'ambito di un piano di reindustrializzazione del sito di Teverola, per il quale il Gruppo Seri Industrial ha assunto un impegno per assumere ex dipendenti Whirpool. Al netto di tali ricavi non ricorrenti, le società operanti in Italia del gruppo FIB hanno registrato nel complesso buone marginalità operative lorde, con un andamento particolarmente positivo nella divisione che produce batterie industriali.

Il risultato complessivo operativo lordo è impattato negativamente dal risultato della società asiatica Yibf, operante nel settore degli accumulatori, che nel corso del primo semestre 2019 è stata oggetto di una profonda riorganizzazione manageriale, con la rimozione, dal mese di aprile del corrente anno, per giusta causa e con conseguenti azioni legali, del precedente amministratore delegato di nazionalità cinese. Quest'ultimo, unitamente al direttore commerciale e al direttore dell'operation, nel corso degli ultimi mesi del 2018 e nei primi mesi del 2019, venuti a conoscenza della intenzione del socio di riorganizzare il management, hanno compiuto una serie di illegittime azioni a danno della società, rendendo estremamente complesso il controllo sulla gestione della partecipata. Sono tuttora in corso valutazioni su (i) vendite effettuate a società terze, per verificare la eventuale correlazione con i manager rimossi, (ii) problematiche e ritardi nelle rendicontazioni di magazzino, (iii) uso del marchio per prodotti fake commercializzati da terzi, (iv) erogazioni in favore di dipendenti e dell'amministratore delegato di somme non previste dai contratti di lavoro e dagli incarichi conferiti e, infine, (v) disponibilità di titoli di credito, a scadenza futura, emessi dai nostri clienti. Considerato il contesto locale molto complesso e le conseguenti difficoltà burocratiche, si è dovuto attendere diversi mesi prima di riuscire a nominare un nuovo amministratore delegato di nazionalità italiana, residente in Cina da anni, che solo dal mese di luglio ha potuto concretamente gestire la partecipata. Allo stato, l'attività commerciale ed operativa è ripresa in modo ordinario e con prospettive di ripresa dei volumi di vendita, mentre sono ancora in corso i necessari accertamenti sugli aspetti contabili e legali a tutela della società.

Di seguito si riporta la situazione economico patrimoniale della partecipata cinese al 30 giugno 2019 al lordo delle royalties per € 346 migliaia che non sono state contabilizzate dalla partecipata ma elise nell'ambito del bilancio consolidato.

(in migliaia di Euro) I° sem. 2019 % su val.prod.
2019
I° sem. 2018 % su
val.prod.
2018
Variazione
2019 - 2018
Variazione
% 2019 -
2018
Ricavi di vendita di prodotti e servizi 1.947 99,1% 4.802 98,9% (2.855) -59,5%
Var.ne Rimanenze 0 0,0% 52 1,1% (52) -100,0%
Totale ricavi lordi 1.947 99,1% 4.854 100,0% (2.907) -59,9%
Altri ricavi e proventi 17 0,9% 2 0,0% 15 842,2%
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 0 0,0% 0 0,0% 0
Altri ricavi e proventi e sconti 17 0,9% 2 0,0% 15 842,2%
Valore della produzione 1.964 100,0% 4.856 100,0% (2.892) -59,6%
Totale costi operativi (2.383) -121,3% (4.648) -95,7% 2.265 -48,7%
Totale costo del personale (213) -10,8% (499) -10,3% 287 -57,4%
Totale costi (2.596) -132,2% (5.148) -106,0% 2.552 -49,6%
Risultato operativo lordo (632) -32,2% (292) -6,0% (340) 116,3%

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale.

(in migliaia di Euro) 30 giu.2019 % 31 dic.2018 % Variazione
2019 - 2018
Disponibilità liquidite 79 0,6% 269 2,0% (190)
Crediti correnti vers osoci e società del gruppo 246 1,9% 246 1,9% 0
Crediti commerciali 5.858 45,6% 7.308 55,6% (1.450)
Altri credti 790 6,2% 0 0,0% 790
Rimanenze di magazzino 2.177 16,9% 1.656 12,6% 521
Attivita correnti 9.150 71,2% 9.479 72,1% (329)
Attività non correnti immateriali 524 4,1% 535 4,1% (11)
Attività non correnti immateriali 1.906 14,8% 2.011 15,3% (104)
Altro attivo non corrente 1.264 9,8% 1.116 8,5% 147
Attività non correnti 3.694 28,8% 3.662 27,9% 32
Attivo 12.844 100,0% 13.141 100,0% (297)
Debiti commerciali 997 7,8% 407 3,1% 590
Debiti verso soci e società del gruppo 4.783 37,2% 4.442 33,8% 340
Altri debiti 0,0% 32 0,2% (32)
Debiti per finanziamenti a breve 1.279 10,0% 1.365 10,4% (86)
Debiti per imposte 0,0% 44 0,3% (44)
Risultato operativo lordo 7.059 55,0% 6.291 47,9% 768
Patrimonio netto 5.786 45,0% 6.850 52,1% (1.064)
Passivo 12.844 100,0% 13.141 100,0% (297)

Con dettagliata informativa ricevuta in data 26 settembre 2019 e anticipata in data 20 settembre 2019, BDO China ha evidenziato, quali segnalazioni più rilevanti, l'esigenza di approfondire le verifiche sulle seguenti poste:

  • rimanenze finali per complessivi € 2.177 migliaia;
  • titoli di credito per € 725 migliaia a scadenza futura rilasciati dai clienti per il pagamento di crediti commerciali della società.

La società partecipata, a seguito delle verifiche effettuate a tutt'oggi e ancora in corso, non ha riscontrato elementi che possano inficiare la valutazione di dette poste.

Si sottolinea, inoltre, che risultano iscritti in bilancio crediti verso alcuni dipendenti e l'ex amministratore delegato, che hanno beneficiato di erogazioni non inerenti e non dovute sulla base dei contratti di lavoro e degli accordi aziendali, per € 768 migliaia. Per tali crediti sono in corso le azioni legali per il recupero.

La Società ha avviato una indagine interna per verificare le cause degli accadimenti occorsi, sopra riferiti, e i legali incaricati hanno avviato tutte le azioni necessarie a tutelare la partecipata per i danni cagionati dal precedente amministratore e dai precedenti manager apicali.

Il Progetto Litio e la realizzazione del complesso di Teverola

Il Gruppo sta completando la realizzazione del primo impianto di produzione europeo di celle al litio, presso il sito di Teverola, da utilizzare per la realizzazione di batterie al litio per la trazione elettrica e lo storage.

In particolare, si intende proseguire nell'intento di presidiare la filiera della produzione di accumulatori, nel settore litio come nel settore piombo, realizzando autonomamente, senza ricorrere ai fornitori cinesi, le celle per le batterie al litio, al fine di proporre al mercato un prodotto altamente personalizzato. Ciò, da una parte, consentirà un migliore controllo della filiera produttiva e, dall'altro, di sviluppare un nuovo processo di produzione della materia attiva (Litio Ferro Fosfato) a costi inferiori rispetto alla concorrenza.

FIB S.r.l. sfrutta il know how acquisito attraverso: (i) FL S.r.l., che ha sviluppato un innovativo Battery Management System, ossia un sistema di gestione delle batterie che consente di sfruttare al meglio le potenzialità della batteria, gestendone i cicli e controllando la temperatura di esercizio e (ii) Lithops S.r.l., che ha realizzato il primo impianto sperimentale di produzione di celle al litio a Torino, in collaborazione con Enti di ricerca e Università.

Il progetto prevede anche la realizzazione di un impianto per la produzione della materia attiva, base litio-ferro-fosfato, senza l'utilizzo di solventi organici (preparazioni completamente in base acquosa) e di materiali che contengono metalli pesanti e tossici (quali il cobalto o il nickel).

L'investimento produttivo, in corso di realizzazione nell'area cd. ex Indesit di Teverola (CE), è stato avviato nel 2017 e si prevede che sia completato entro il corrente esercizio. L'investimento di ricerca e sviluppo sperimentale è prevedibile che venga completato nel corso del 2020, rispetto alle previsioni iniziali, che indicavano nel 2019 il termine di tale attività. La partecipata Fib ha in corso un investimento complessivo di circa € 55,4 milioni dei quali, alla data del 30 giugno 2019, ne sono stati sostenuti oltre € 50,7 milioni.

Lo stabilimento avrà una capacità installata pari a 200 MWh/anno, in ipotesi di turni di lavoro da 5 giorni su 7, ampliabile fino a circa 300 MW, in ipotesi di turni di lavoro da 7 giorni su 7. L'impianto di Teverola è stato progettato per essere dimensionato nel tempo in funzione del volume di affari che si prevede di realizzare, tenuto conto della crescente domanda di celle al litio.

L'investimento è realizzato anche attraverso il supporto delle partecipate Seri Plant Division S.r.l., FL S.r.l. e Lithops S.r.l.. A partire dal mese di maggio 2019 le prime 15 unità lavorative (ex lavoratori Whirlpool) hanno iniziato il rapporto con il gruppo Fib.

In particolare:

  • in data 5 giugno 2017 FIB, Whirlpool EMEA S.p.A. e FIOM Cgil, FIM Cisl e UILM Uil hanno sottoscritto presso la sede di Confindustria Caserta un verbale di accordo (l'"Accordo Whirlpool") ai sensi del quale – nell'ambito dell'esecuzione dell'accordo relativo alla re-industrializzazione del sito di Teverola (in relazione al quale in data 6 marzo 2017 è stato siglato presso il Ministero dello Sviluppo Economico tra aziende (tra cui la controllante SE.R.I), organizzazioni sindacali e istituzioni un verbale di incontro relativo al predetto piano di reindustrializzazione) - FIB si è impegnata, tra l'altro, a procedere, direttamente o per il tramite di società specializzate, alla selezione di almeno 75 unità lavorative da assumere tra tutti i lavoratori oggetto del piano industriale di Whirlpool ( di cui 15 unità già operative). Con verbale di incontro tra Gruppo SERI, FIB, Whirlpool, Organizzazioni Sindacali e Confindustria del 26 febbraio 2019 oltre all'ingresso delle 15 unità lavorative (avvenuto a maggio 2019) era stata prevista l'assunzione delle ulteriori 60 unità entro il mese di settembre 2019). Tale termine è previsto che venga posticipato alla data di collaudo e messa in esercizio degli impianti.
  • In data 20 aprile 2017 FIB ha presentato al Ministero dello Sviluppo Economico e ad Invitalia S.p.A., tra l'altro, una richiesta di agevolazione ai sensi dell'art. 9 del D.M. 9 dicembre 2014, successivamente modificata in data 4 maggio 2017 con l'integrazione di dati tecnici riguardanti il progetto, finalizzata ad ottenere un contributo pubblico (a fondo perduto e sotto forma di finanziamento agevolato) per il Progetto Litio. In data 11 agosto 2017 il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Campania e FIB hanno sottoscritto un accordo di sviluppo -sottoscritto altresì da Invitalia S.p.A. in data 23 agosto 2017 - che prevede, a fronte di un investimento agevolabile complessivo di € 55.419 migliaia, una agevolazione massima concedibile, tra fondo perduto e finanziamento agevolato, per complessivi € 36.696 migliaia soggetto ad alcuni termini e condizioni. Nel dicembre 2017 Invitalia S.p.A. ha deliberato favorevolmente in merito alla concessione delle agevolazioni sopra illustrate per complessivi € 36,7 milioni, di cui € 16,8 milioni a fondo perduto ed € 19,9 milioni a titolo di mutuo agevolato. Il relativo provvedimento è stato comunicato a FIB nel mese di gennaio 2018. In data 26 aprile 2018 FIB ha sottoscritto con Invitalia la determina per l'erogazione delle summenzionate agevolazioni. A fine luglio è stato sottoscritto il contratto di finanziamento agevolato. Con un addendum alla determina, Invitalia, in data 8 novembre 2018, ha comunicato a FIB di accogliere, tra l'altro, la richiesta di proroga del termine entro il quale ultimare la realizzazione del Progetto di Investimento Industriale al 31 dicembre 2019, rispetto a quella originariamente prevista del 31 dicembre 2018.

Come sopra riportato, a fine luglio 2018 è stato sottoscritto tra FIB ed Invitalia il contratto di finanziamento agevolato, da erogarsi a stati di avanzamento lavori, e che dovrà essere rimborsato in n. 20 rate semestrali posticipate, oltre ad un periodo di preammortamento commisurato alla durata di realizzazione del Progetto Litio, ad un tasso annuale dello 0,114%. Il rimborso della prima rata è previsto che avvenga a partire dal semestre successivo al completamento del Progetto Litio, attualmente fissato entro il 31 dicembre 2019, salvo eventuali richieste di proroga, di durata non superiore a 12 mesi e comunque entro i limiti della normativa di riferimento che potrebbero modificarne la decorrenza.

E' previsto, tra l'altro, che Fib (i) non trasferisca le attività produttive interessate dal Progetto Litio in uno Stato non appartenente all'Unione Europea con conseguente riduzione del personale di almeno il 50% prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di sottoscrizione della Determina; (ii) non trasferisca le attività produttive in ambito territoriale diverso da quello originario del Comune di Teverola (CE) e del Comune di Carinaro (CE) prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio; (iii) non trasferisca altrove o ceda gli investimenti ammessi alle agevolazioni o i beni agevolati, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio; (iv) non effettui operazioni societarie inerenti a fusioni, scissioni, conferimenti o cessioni di azienda o di rami di azienda; (v) non cessi la propria attività, ovvero, delocalizzi o riduca l'attività in misura tale da incidere significativamente sui livelli occupazionali dichiarati nella proposta di Contratto di Sviluppo e/o nell'istanza di attivazione dell'Accordo di Sviluppo con Invitalia nei 5 (cinque) anni successivi alla data di ultimazione del Progetto Litio.

Il contratto di finanziamento è garantito da ipoteca di primo grado, dell'importo di € 19.921 migliaia, su immobili di proprietà della Pmimmobiliare S.r.l., parte correlata, a fronte di un compenso annuo pari all'1,5% dell'importo garantito. Pmimmobiliare S.r.l. è società partecipata al 100% da Seri Green Energy & Real Estate S.r.l., a sua volta partecipata al 49% da Seri S.p.A. e per il restante 51% partecipata, attraverso Cordusio Società Fiduciaria per Azioni, al 50% ciascuno dai fratelli Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo. L'ing. Vittorio Civitillo ricopre cariche di amministratore in Seri Green Energy & Real Estate S.r.l. e in Pmimmobiliare S.r.l.. L'ing. Vittorio Civitillo, è titolare indirettamente, attraverso Industrial S.p.A., di azioni della Società corrispondenti al 65,56% circa del capitale sociale della Società. Industrial è partecipata al 100% da SE.R.I. S.p.A., quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo che ne possiede il 50,4%. L'ing. Vittorio Civitillo ricopre la carica di Amministratore Unico in SE.R.I. S.p.A. e la carica di Amministratore Unico in Industrial S.p.A.. Inoltre, l'ing. Vittorio Civitillo ricopre la carica di amministratore delegato in Seri Industrial S.p.A., di Amministratore Unico in Sei Industrial S.p.A. e amministratore delegato in FIB S.r.l.

  • Alla data della presente relazione sono state erogate da parte di Invitalia:
    • o nel corso dell'esercizio 2018, anticipazioni per complessivi € 11,01 milioni, di cui € 5,98 milioni a titolo di acconto sul finanziamento agevolato e € 5,03 milioni a titolo di contributo a fondo perduto;
    • o nel corso del primo semestre 2019, somme per complessivi € 7,83 milioni, di cui € 5,28 milioni a titolo di acconto sul mutuo agevolato, e, € 2,55 milioni a titolo di contributo a fondo perduto a fronte di un primo stato avanzamento lavori;
    • o dopo la chiusura del primo semestre 2019, somme per complessivi € 7,82 milioni, di cui € 5,28 milioni a titolo di acconto sul mutuo agevolato, e, € 2,54 milioni a titolo di contributo a fondo perduto a fronte di un secondo stato avanzamento lavori.
Totale Totale
( in € migliaia) Anno Deliberato Erogato Residuo
Acconto del 30% 2018 5.976
I°Sal 2019 5.278
II°Sal 2019 5.262
A finire - 3.406
Finanziamento Agevolato 19.921 16.515 3.406
Acconto del 30% 2018 5.033
I°Sal 2019 2.552
II°Sal 2019 2.544
A finire - 6.647
Contributo a fondo perduto 16.776 10.129 6.647
Totale 36.696 26.644 10.052

Lo stato di avanzamento del progetto di investimenti, secondo quanto rendicontato ad Invitalia, è riportato nella tabella che segue:

Progetto Sal Di cui Sal Di cui da
( in € migliaia) Teverola Approvati A finire presentati rendicontare
Investimenti produttivi 40.000 36.615 3.385 2.385 1.000
Ricerca Industriale 5.929 - 5.929 5.929 -
Sviluppo sperimentale 9.490 - 9.490 5.800 3.690
Totale Investimento 55.419 36.615 18.804 14.114 4.690

Per quanto attiene agli investimenti produttivi, a fronte di due stati di avanzamento lavori presentati ad Invitalia, residuano ancora da ricevere € 2.385 migliaia. Per quanto attiene alle spese di Ricerca Industriale e di Sviluppo Sperimentale, sono in corso le attività di competenza di Invitalia per la verifica degli stati di avanzamento lavori presentati, il primo, per € 11.100 migliaia (di cui € 5.800 migliaia relativi a Sviluppo Sperimentale ed € 5.300 migliaia relativa a Ricerca Industriale) e, il secondo, di € 629 migliaia, relativo a spese di Ricerca Industriale (pari a complessivi € 5.929 migliaia).

Con riferimento alle spese di Ricerca Industriale si è in attesa, da parte di Invitalia, di una verifica sulle modalità di applicazione del Decreto Interministeriale n.116 del 2018, che ha sancito per la rendicontazione delle spese sostenute l'adozione dell'opzione semplificata in materia di costi standard (applicando il valore di mercato), in deroga a tutte le modalità di calcolo previste dalla normativa precedente ed in linea quanto previsto dalla normativa comunitaria di riferimento: il Regolamento UE n.651/2015. Nelle more della risposta si è fatto riferimento all'unica normativa applicabile.

Altre Attività: Settore della produzione e vendita di energia

Il Gruppo opera, in via residuale, nella produzione di energia da cogenerazione, i cui ricavi sono generati dalla vendita di energia elettrica e termica e da contributi governativi. L'attività è svolta attraverso Sogef S.r.l., con un interessenza di gruppo pari al 32,35%; la tecnologia utilizzata consente di produrre contemporaneamente energia elettrica e energia termica (calore), ottenute grazie ad un apposito impianto che utilizza la stessa energia primaria. La cogenerazione ad alto rendimento, oltre a ridurre il costo dell'energia, consente di ridurre l'inquinamento termico ed atmosferico. I ricavi derivano sia dalla vendita di energia elettrica che dalla fornitura alle cartiere di calore. L'impianto attivo è riportato nella tabella seguente:

Impianto Località Società Quota
di
competenza
del Gruppo
Capacità
installata
MW
Anno di entrata in
esercizio
Sistema
Incentivante
Scadenza
sistema
incentivante
San Martino Broccostella
(FR)
Sogef S.r.l 32,35% 3,2 Mag 2008 Certificati
Bianchi
Dic 2018

Per quanto riguarda gli asset detenuti nel settore mini eolico, a partire dal secondo semestre del 2018, la partecipata Kre Wind S.r.l., è stata posta in liquidazione. Kre Wind S.r.l. è titolare di 8 aerogeneratori ubicati in Sicilia, aventi una potenza da 0,06 MW ciascuno, non entrati in produzione in considerazione delle difficoltà connesse ai vizi riscontrati agli stessi.

Di seguito si riporta l'andamento economico delle attività nel settore della produzione e vendita di energia, confrontato con quello conseguito nel primo semestre 2018.

(in migliaia di Euro) I° sem. 2019 % su
val.prod.
2019
I° sem. 2018 % su
val.prod.
2018
Variazione
2019 - 2018
Variazione
% 2019 -
2018
Ricavi di vendita di prodotti e servizi 128 18,3% 718 98,4% (590) -82,2%
Var.ne Rimanenze 0,0% 0 0,0% 0
Totale ricavi lordi 128 18,3% 718 98,4% (590) -82,2%
Altri ricavi e proventi 571 81,7% 12 1,6% 559 4654,6%
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 0,0% 0 0,0% 0
Altri ricavi e proventi e sconti 571 81,7% 12 1,6% 559 4654,6%
Valore della produzione 698 100,0% 730 100,0% (32) -4,3%
Totale costi operativi (365) -52,3% (445) -61,0% 80 -17,9%
Totale costo del personale 0 0,0% 0 0,0% 0
Totale costi (365) -52,3% (445) -61,0% 80 -17,9%
Risultato operativo lordo 333 47,7% 285 39,0% 48 16,8%

I dati relativi al periodo chiuso al 30 giugno 2018 sono stati rideterminati secondo quanto previsto dallo IAS 8 al fine di fornire una informativa omogenea in relazione al cambiamento di stime per effetto dell'applicazione di un principio contabile.

La gestione presenta un andamento dei ricavi e dei margini positivo, per quanto riguarda la produzione di energia da cogenerazione; l'andamento complessivo in termini di marginalità risente dei costi di gestione sostenuti del settore mini eolico.

Le attività di holding

Di seguito si riporta l'andamento economico, confrontato con quello conseguito nel primo semestre 2018.

(in migliaia di Euro) I° sem. 2019 % su
val.prod.
2019
I° sem. 2018 % su
val.prod.
2018
Variazione
2019 - 2018
Variazione
% 2019 -
2018
Ricavi di vendita di prodotti e servizi 1.294 87,5% 1.189 83,1% 105 8,8%
Var.ne Rimanenze 0,0% 0 0,0% 0
Totale ricavi lordi 1.294 87,5% 1.189 83,1% 105 8,8%
Altri ricavi e proventi 185 12,5% 242 16,9% (57) -23,6%
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 0,0% 0 0,0% 0
Altri ricavi e proventi e sconti 185 12,5% 242 16,9% (57) -23,6%
Valore della produzione 1.479 100,0% 1.431 100,0% 48 3,3%
Totale costi operativi (1.008) -68,2% (1.295) -90,5% 286 -22,1%
Totale costo del personale (1.311) -88,6% (1.260) -88,1% (50) 4,0%
Totale costi (2.319) -156,8% (2.555) -178,5% 236 -9,2%
Risultato operativo lordo (840) -56,8% (1.124) -78,5% 284 -25,2%

I dati relativi al periodo chiuso al 30 giugno 2018 sono stati rideterminati secondo quanto previsto dallo IAS 8 al fine di fornire una informativa omogenea in relazione al cambiamento di stime per effetto dell'applicazione di un principio contabile.

Il risultato operativo lordo è negativo per € 840 migliaia ed è influenzato da costi del personale e compensi agli amministratori per € 1.311 migliaia, costi operativi per € 1.008 migliaia, relativi principalmente a costi per servizi, ivi compresi quelli relativi all'assistenza amministrativa, fiscale e legale. Si segnala che a partire dal 2019, nell'ambito di un programma di semplificazione, è avvenuto il trasferimento di personale dalla sub holding Sei Industrial S.p.A. alla capogruppo Seri Industrial S.p.A..

L'andamento complessivo delle attività di holding è positivo, per effetto delle distribuzione di dividendi da parte delle società operative per € 5.147 migliaia.

Quadro normativo e regolamentare

Di seguito si riporta una breve descrizione di alcune disposizioni normative e regolamentari ritenute significative dall'Emittente per lo svolgimento della propria attività. Il Gruppo ritiene di operare nello svolgimento della propria attività in conformità alla normativa vigente di seguito illustrata per quanto ad esso applicabile, fermo restando e dovendosi comunque tenere presente che l'applicazione delle norme primarie e regolamentari è soggetta a costante evoluzione giurisprudenziale ed evoluzione sia nell'applicazione, sia nell'interpretazione anche da parte delle Autorità competenti.

Con specifico riferimento alla linea di business della produzione e commercializzazione di accumulatori di energia, oltre alla normativa applicabile a tutte le società industriali, il Gruppo è soggetto, tra le altre, alle seguenti disposizioni legislative e regolamentari.

Attività Industriali

  • D.lgs. n. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni Testo unico sulla sicurezza sul lavoro Il testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (noto anche con l'acronimo TUSL) è un complesso di norme dell'ordinamento italiano in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
  • D.lgs. n. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni e regolamenti conseguenti Norme in materia ambientale – Il decreto legislativo in oggetto ha come obiettivo primario la promozione dei livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzazione delle risorse naturali.
  • DPR n. 59/2013 e successive modifiche ed integrazioni Autorizzazione Unica Ambientale Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale (il provvedimento rilasciato dallo sportello unico per le attività produttive, che sostituisce gli atti di comunicazione, notifica ed autorizzazione in materia ambientale) e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale.
  • Regolamento (UE) n. 517/2014 e successive modifiche ed integrazioni Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui gas fluorurati a effetto serra, che abroga il Regolamento (CE) n. 842/2006 (Testo rilevante ai fini del SEE - Spazio Economico Europeo), volto a proteggere l'ambiente mediante la riduzione delle emissioni di gas fluorurati a effetto serra. In particolare il Regolamento in oggetto:
    • a) stabilisce disposizioni in tema di contenimento, uso, recupero e distruzione dei gas fluorurati a effetto serra e di provvedimenti accessori connessi;
    • b) impone condizioni per l'immissione in commercio di prodotti e apparecchiature specifici che contengono o il cui funzionamento dipende da gas fluorurati a effetto serra (articolo 11 e allegato III); specifiche disposizioni in materia di apparecchiature precaricate con HFC (articolo 14); nonché la riduzione della quantità di HFC immessa in commercio (meccanismo di assegnazione di quote di HFC);
    • c) impone condizioni per particolari usi di gas fluorurati a effetto serra;
    • d) stabilisce limiti quantitativi per l'immissione in commercio di idro fluorocarburi.
  • Regolamento CE n. 1013/2006 e successive modifiche ed integrazioni Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle spedizioni di rifiuti, il cui fine e componente principale è la protezione dell'ambiente, essendo i suoi effetti sul commercio internazionale solo incidentali.
  • Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2006/42/CE e successive modifiche ed integrazioni relativa alle macchine, che modifica la Direttiva 95/16/CE (rifusione). La Direttiva è stata recepita ed attuata in Italia mediante il Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 17 e sostituisce la Direttiva 98/37/CE del Parlamento europeo. La Direttiva definisce i requisiti essenziali in materia di sicurezza e di salute pubblica ai quali devono rispondere le macchine in occasione della loro progettazione, fabbricazione e del loro funzionamento prima dell'immissione sul mercato.
  • Direttiva 2014/35/UE e successive modifiche ed integrazioni cd. Direttiva Bassa Tensione o Direttiva LVD (dall'acronimo inglese Low Voltage Directive), che concerne il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione. La Direttiva Bassa Tensione non definisce alcuno standard tecnico specifico, ma fa riferimento esplicito alle norme tecniche IEC/ISO EN alle quali i produttori di prodotti elettrici devono attenersi.
  • Direttiva 2014/30/EU concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica (rifusione), recante la disciplina della compatibilità elettromagnetica delle

apparecchiature. Essa mira a garantire il funzionamento del mercato interno prescrivendo che le apparecchiature siano conformi a un livello adeguato di compatibilità elettromagnetica.

  • Direttiva 2014/68/CE, concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature a pressione (testo rilevante ai fini del SEE - Spazio Economico Europeo). La Direttiva si applica alla progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature a pressione e degli insiemi sottoposti ad una pressione massima ammissibile PS superiore a 0,5 bar.
  • D.lgs. 1 giugno 2011, n. 93 Attuazione delle Direttive 2009/72/ CE, 2009/73/CE e 2008/92/CE relative a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, del gas naturale e a una procedura comunitaria sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica, nonché abrogazione delle direttive 2003/54/CE e 2003/55/CE. Al fine di garantire la sicurezza degli approvvigionamenti per il sistema del gas naturale e dell'energia elettrica, anche tenendo conto di logiche di mercato, il Ministro dello sviluppo economico emana atti di indirizzo e adotta gli opportuni provvedimenti in funzione dell'esigenza di equilibrio tra domanda e offerta sul mercato nazionale, del livello della domanda attesa in futuro, della capacità addizionale in corso di programmazione o costruzione, nonché della qualità e del livello di manutenzione delle reti, delle misure per far fronte ai picchi della domanda e alle carenze delle forniture di uno o più fornitori.

Diritti di privativa industriale

  • Codice Civile, Libro V, Titolo IX e D.lgs. n. 30/2005 – "Codice della proprietà industriale a norma dell'articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273", come successivamente modificato, che ha complessivamente riformato la normativa previgente introducendo nell'ordinamento una disciplina autonoma ed organica in materia di tutela dei diritti di proprietà intellettuale. A tale Codice si aggiunge la relativa normativa di attuazione, tra la quale il regolamento di cui al D.M. del 13 gennaio 2010, n. 33 ed il D.M. 11 maggio 2011.

Eventi rilevanti avvenuti nel corso del periodo

Il Progetto Litio presso il sito di Teverola

Nell'ambito dei programmi e delle strategie del Gruppo, il Progetto Litio ha un ruolo predominante rappresentando la principale iniziativa imprenditoriale. Tale progetto prevede la realizzazione di un innovativo stabilimento a Teverola per la produzione di celle al litio.

Il progetto, in corso di realizzazione per un investimento complessivo di € 55,4 milioni, al 30 giugno 2019 è stato realizzato per circa € 50,7 milioni. Alla data della relazione a supporto dell'investimento sono stati erogati da parte di Invitalia € 26,6 milioni, a fronte di agevolazioni per un importo complessivo pari a € 36,7 milioni.

Per i dettagli sul progetto si rinvia a quanto già descritto in precedenza.

Altri progetti di investimento oggetto di agevolazioni

La controllata Seri Plast S.r.l., in data 15 giugno 2018, ha presentato ad Invitalia una richiesta per l'ammissione ad agevolazioni ex. L 181/89, ai sensi del DM del 9.6.2015 e della Circolare attuativa del 6.8.2015 n°59282. Con delibera del 21 dicembre 2018 Invitalia ha accolto tale richiesta. Il progetto riguarda la realizzazione di un impianto per il recupero di rifiuti plastici per produrre compound per il mercato delle batterie, dell'automotive e degli imballaggi plastici, per un investimento previsto in € 3,3 milioni. Il finanziamento agevolato è previsto per € 1,65 milioni, con un contributo in conto impianti di € 0,82 milioni. Il finanziamento agevolato dovrà essere rimborsato entro il termine di 10 anni, oltre 1 anno di preammortamento, con rate semestrali costanti e posticipate e scadenti il 30 giugno ed il 31 dicembre, di cui la prima decorrente dalla prima scadenza utile successiva alla data di erogazione dell'ultima quota di finanziamento agevolato. L'attuazione della delibera è subordinata al perfezionamento dei contratti tra Invitalia e Seri Plast, con cui saranno disciplinati i rapporti tra le parti in ordine alla concessione delle agevolazioni in c/impianti e del finanziamento agevolato, ivi inclusi il rilascio di idonee garanzie.

I progetti di ricerca e sviluppo

Oltre al Progetto Litio, sono in essere diversi e rilevanti progetti di ricerca portati avanti dalle società all'uopo dedicate, quali: (i) FL S.r.l. e Lithops S.r.l. (controllate della FIB S.r.l.), che sono focalizzate nelle attività di ricerca e sviluppo basate sull'utilizzo del litio; (ii) SERI Plast & Research S.r.l., dedicata allo sviluppo di compound e di materiali compositi nonché di prodotti innovativi per il settore termo idro sanitario. Inoltre, Industrie Composizione Stampati S.r.l. e FIB S.r.l. hanno in corso progetti, rispettivamente, per realizzare componenti innovativi per coperchi per batterie e introdurre nel mercato prodotti idonei a realizzare risparmi energetici e minor impiego di materia prima.

L'Affitto del Ramo di Azienda di Coes Company S.r.l.

Con efficacia dal 1°gennaio 2019, in data 21 dicembre 2018, è stato sottoscritto tra la controllata Industrie Composizione Stampati S.r.l.("ICS") e Coes Company S.r.l. ("COES"), parte correlata, un contratto di affitto di ramo di azienda (il "Contratto di Affitto"), con il quale COES ha concesso in affitto a ICS un ramo d'azienda relativo ad attività di produzione di raccordi e estrusione di tubi per il settore idro- termo sanitario (il "Ramo di Azienda").

Il Ramo d'Azienda ha ad oggetto l'esercizio dell'attività di stampaggio di raccordi ed estrusione di tubi in plastica svolta presso gli stabilimenti di Pioltello (MI) e Gubbio (PG), ed è costituito da autorizzazioni, beni strumentali (ivi compresi alcuni beni ubicati nello stabilimento di Levate, non rientrante nel ramo concesso in affitto, da trasferire presso lo stabilimento di Gubbio), brevetti, dipendenti, elenchi clienti e fornitori, marchi, utenze, impianti fotovoltaici e la disponibilità delle giacenze di magazzino come di seguito meglio esposto.

COES produce (i) sistemi per gli scarichi – impianti utilizzati per lo scarico all'interno dei fabbricati civili e industriali, (ii) sistemi per adduzione e riscaldamento per impianti sanitari, di riscaldamento (sistemi tradizionali ed a pannello radiante), di condizionamento (acqua refrigerata), di irrigazione (serre e giardini), ad aria compressa; (iii) sistemi per il clima e l'energia: impianti a pannelli radianti a pavimento per la distribuzione uniforme del calore e per il raffrescamento estivo.

Durante la vigenza del Contratto d'Affitto, ICS può fare uso, in tutto od in parte, delle giacenze di suo interesse, e preventivamente selezionate, relative a prodotti, semilavorati e materie prime. In costanza di Affitto, ICS può prelevare, in tutto od in parte, dette giacenze sia per alienarle a terzi, sia per immetterle nel ciclo produttivo; in tal caso ICS ne diventa proprietaria e deve pagarle a COES. Nel caso in cui il Contratto d'Affitto si estingua per confusione, a seguito di cessione del Ramo di Azienda ad ICS, questa procederà all'acquisto in blocco di tutte le giacenze non ancora utilizzate, da pagarsi in 12 rate bimestrali.

Le giacenze di magazzino di interesse di ICS sono state, a seguito di contraddittorio tra le parti, indicate pari a complessivi € 18.234 migliaia. A partire da mese di gennaio 2019 è avvenuto il prelievo di dette giacenze che è stato pari ad € 12.554 migliaia sino al giugno 2019. A fine giugno 2019 il magazzino residuo di interesse di ICS ancora prelevabile ammonta a € 5.680 migliaia. Le parti in ragione della previsione contrattuale che prevedeva il pagamento delle giacenze prelevate entro il termine massimo di sessanta giorni dalla data del rendiconto o nel termine di volta in volta convenuto tra le parti, hanno convenuto con riferimento a parte delle giacenze prelevate un pagamento per cassa applicando uno sconto finanziario dell'1%.

Nell'ambito del Contratto di Affitto sono stati trasferiti i rapporti di lavoro con i dipendenti; è previsto che ICS si impegni a pagare tutte le retribuzioni dovute ai dipendenti, con decorrenza dalla data di efficacia del Contratto d'Affitto. Nei rapporti tra COES e ICS, qualsiasi credito dei dipendenti riferito a periodi precedenti la data di efficacia, rimarrà a carico della Concedente.

COES dovrà rimborsare e tenere indenne ICS da ogni pagamento che quest'ultima fosse tenuta ad effettuare in relazione ad obbligazioni sorte antecedentemente rispetto alla data di efficacia del Contratto d'Affitto.

E' avvenuto inoltre (i) il subentro della parte affittuaria ICS nel contratto di locazione relativo agli immobili siti nel Comune di Pioltello (MI) in essere con Pmimmobiliare S.r.l., parte correlata, e (ii) la sublocazione, con riferimento immobili siti nel Comune di Gubbio (PG), di un contratto di locazione in essere con terze parti.

Il contratto di locazione con Pmimmobiliare S.r.l. prevede un canone mensile di € 57,17 migliaia, aggiornato annualmente in base al indice Istat dei prezzi al consumo per famiglie di operari ed impiegati. Il contratto prevede un deposito cauzionale di € 150 migliaia.

Il Contratto di Affitto, della durata di 5 anni dalla data di efficacia, rinnovabile per ulteriori 5 anni, prevede un canone di Affitto annuo di € 180 migliaia, oltre IVA. L'affittuaria ha facoltà di risolvere il Contratto di Affitto in qualsiasi momento, decorso un anno dalla data di efficacia del 1 gennaio 2019.

Nel caso in cui il Contratto d'Affitto cessi per qualsivoglia altro motivo, le giacenze non utilizzate da ICS saranno da quest'ultima rimesse nella materiale disponibilità di COES.

In caso di cessazione o scadenza del Contratto d'Affitto per qualunque motivo, ragione o causa l'affittuaria immetterà Coes nella detenzione del Ramo d'Azienda, entro il termine di 6 mesi dalla data in cui la causa di cessazione del Contratto di Affitto. Il Ramo d'Azienda sarà restituito nello stato di fatto in cui esso si troverà; Coes non avrà alcun diritto per eventuali differenze di valore dei Beni Strumentali dipendenti dal normale uso degli stessi, rispetto alla Data di Efficacia del Contratto d'Affitto.

Il Contratto di Affitto prevede che ICS possa formulare, nei tempi e nei modi che riterrà più opportuno, entro la data di scadenza prevista dal Contratto di Affitto, un'offerta di acquisto del Ramo d'Azienda.

Nel caso in cui ICS formuli una proposta di acquisto, con conseguente accettazione da parte di Coes, tutti i canoni pagati dall'affittuaria alla concedente, a decorrere dalla data di efficacia del Contratto di Affitto, saranno considerati quale acconto sul prezzo di acquisto del Ramo d'Azienda e detratti da questo.

E' previsto a favore dell'Affittuaria un diritto di prelazione sull'acquisto del Ramo d'Azienda.

Nel caso in cui la Coes riceva proposte di acquisto da parte di terzi, la stessa deve concedere a ICS il diritto di acquistare in prelazione il Ramo d'Azienda, a parità di condizioni. ICS avrà il diritto di acquistare il Ramo d'Azienda, entro il termine di tre mesi dalla data di ricevimento da parte di COES della comunicazione di esercizio della prelazione.

COES è parte correlata in quanto la stessa è partecipata al 100% da Iniziative Industriali S.r.l., quest'ultima partecipata al 100% da Industrial S.p.A. di cui SE.R.I. S.p.A. detiene il 100% del capitale sociale. SE.R.I. è partecipata dai fratelli Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo, in misura, rispettivamente, pari al 50,41% e al 49,21%.

Industrial S.p.A. controlla al 65,56% la Società che detiene il 100% del capitale di Sei Industrial. Alla data di sottoscrizione del Contratto di Affitto Sei Industrial partecipava al 100% ICS. Con effetto tra le parti dal 1°gennaio 2019, il 100% di ICS è stato trasferito a Seri Plast S.r.l. società che, sempre con effetto dalla medesima data, è controllata direttamente da Seri Industrial.

Componenti della famiglia Civitillo ricoprono cariche negli organi sociali delle predette società; in particolare:

  • l'ing. Vittorio Civitillo ricopre le seguenti cariche: Presidente in Iniziative Industriali, Amministratore Unico di Industrial, Amministratore Unico in SERI, Amministratore Delegato in Seri industrial, Amministratore Unico in Sei Industrial e Amministratore Delegato in ICS; Alla data di sottoscrizione del Contratto di Affitto era Presidente e Amministratore Delegato in COES;

  • Andrea Civitillo, fratello di Vittorio Civitillo, ricopre le cariche di Consigliere di Iniziative Industriali, consigliere con delega in Seri industrial, Amministratore Delegato in ICS;

Pmimmobiliare S.r.l. , società che ha la disponibilità degli immobili concessi in locazione nel Comune di Pioltello (MI), è parte correlata in quanto la stessa è partecipata al 100% da Seri Green Energy & Real Estate S.r.l.. Quest'ultima è partecipata al 49 % da SERI mentre il restante 51% è detenuto, per il tramite di Cordusio Società Fiduciaria per Azioni, al 50% ciascuno dai fratelli Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo.

L'ing. Vittorio Civitillo ricopre la carica di Presidente del consiglio di amministrazione in Seri Green Energy & Real Estate S.r.l. e di Amministratore Delegato in Pmimmobiliare S.r.l..

L'Operazione, considerandone il complessivo valore economico, si è configurata come un'operazione con parti correlate di "maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura OPC, avendo superato (in quanto applicabile) l'indice di rilevanza del Controvalore determinato sulla base del valore del canone d'Affitto, ipotizzando che lo stesso debba essere corrisposto per la durata massima del Contratto d'Affitto stesso e sulla base del valore delle giacenze di magazzino che si prevedeva fossero acquiste da ICS per cederle a terzi o per immetterle nel processo produttivo. Il documento Informativo relativo all'operazione di affitto di ramo di azienda con il quale Coes Company S.r.l., in qualità di concedente, concede a Industrie Composizione Stampati S.r.l., in qualità di affittuaria, il ramo d'azienda, è stato pubblicato in data 27 dicembre 2018 è disponibile sul sito della società www.seri-industrial.it nella sezione Governance /Operazioni con Parti Correlate. Lo stesso è stato integrato in data 24 luglio 2019 a seguito di richiesta Consob del 17 luglio 2019, protocollo n.0416581/19.

Semplificazione della struttura societaria del Gruppo

Con efficacia dal 1° gennaio 2019, è stato effettuato il trasferimento delle quote rappresentative il 100% del capitale sociale di Seri Plant Division S.r.l., Seri Plast S.r.l. e Fib S.r.l. ed il 60% del capitale sociale di Repiombo S.r.l. dalla controllata totalitaria Sei Industrial S.p.A. direttamente in capo a Seri Industrial S.p.A..

Descrizione Quota %
posseduta
direttamente
Corrispettivo Data atto di
cessione
Efficacia del
trasferimento
Acquirente
Seri Plant Division Srl 100 14.900.000 13.12.2018 1.01.2019 Seri Industrial S.p.A.
Seri Plast Srl 100 25.000.000 13.12.2018 1.01.2019 Seri Industrial S.p.A.
FIB Srl 100 17.606.113 13.12.2018 1.01.2019 Seri Industrial S.p.A.
Repiombo S.r.l. 60 856.000 28.12.2018 1.01.2019 Seri Industrial S.p.A.
Totale 58.362.113

Sempre con effetto dal 1° gennaio 2019 è stato trasferito il 100% delle quote di Industrie Composizione Stampati S.r.l. ("ICS") da Sei Industrial S.r.l. a Seri Plast S.r.l. con l'obiettivo di arrivare ad una aggregazione delle due realtà industriali in un unico complesso aziendale.

Descrizione Quota %
posseduta
direttamente
Corrispettivo Data atto di
cessione
Efficacia del
trasferimento
Acquirente
Industrie Composizione Stampati Srl 100 20.000.000 13.12.2018 1.01.2019 Seri Plast S.r.l.
Totale 2 20.000.000

I trasferimenti sono avvenuti sulla base dei valori contabili di iscrizione nel bilancio di Sei Industrial delle partecipazioni dalla stessa detenute, con la previsione di regolare tra le parti il relativo prezzo nell'ambito di un percorso liquidatorio che porterà alla cessazione delle attività di Sei Industrial S.p.A. e all'assegnazione dell'attivo residuo dal piano di riparto direttamente a Seri Industrial S.p.A.. L'operazione si inquadra in un più ampio programma, che prevede la riduzione progressiva del numero di società partecipate e la focalizzazione delle attività in tre macro settori di attività. (i) il primo che si occupa della progettazione e vendita a terzi di impianti chiavi in mano per il trattamento delle batterie esauste e del recupero di piombo e plastica da batterie esauste; (ii) il secondo che è focalizzato nel segmento della produzione di componenti in plastica, la vendita di granuli plastici nel mercato automotive, ottenuti valorizzando i compound prodotti internamente. Le attività si focalizzano nello stampaggio di cassette in plastica per produttori di batterie e nello stampaggio di raccordi e estrusione di tubi per il settore idro-termo sanitario; e (iii) il terzo focalizzato nel segmento della produzione e vendita di accumulatori elettrici al piombo e al litio per applicazioni industriali, storage e specialties.

Tale programma di razionalizzazione è finalizzato a rendere più semplici i processi aziendali, snellire la struttura organizzativa e rafforzare il posizionamento lungo la value chain nell'ambito dell'Economia Circolare che è alla base delle attività del Gruppo.

Al termine di questo progetto e una volta dismesse definitivamente le residuali attività nel settore dell'energie rinnovabili, si prevede che il Gruppo sarà costituito da tre società operative, controllate direttamente dall'Emittente, ovvero Seri Plant Division S.r.l. (che muterà denominazione in SERI Lead S.r.l.), SERI Plast S.r.l. e Fib S.r.l. (che muterà denominazione in FAAM S.r.l.).

ICS Poland Sp. Z o.o.

Il gruppo sta proseguendo nello sviluppo della produzione di componenti plastici per il mercato degli accumulatori elettrici nel mercato dell'Europea dell'est. Attraverso la neo costituita, società di diritto polacco, ICS Poland sp. z.o.o. – partecipata al 99% - attraverso Industrie Composizione e Stampati S.r.l. - il Gruppo, ha intenzione di avviare un insediamento produttivo in Polonia, per lo sviluppo delle attività nel mercato dell'Europa Orientale e Centrale. In data 21 maggio 2019 (con decorrenza a partire dal 1° settembre 2019) è stato firmato un contratto di affitto del sito produttivo.

Eventi successivi alla chiusura del periodo

Incendio presso lo stabilimento di Avellino della controllata Industrie Composizione Stampati S.r.l.

In data 13 settembre 2019 si è verificato un incendio presso lo stabilimento di Avellino, località Pianodardine, della partecipata indiretta Industrie Composizione Stampati S.r.l. ("ICS")

L'incendio, inizialmente divampato su una porzione del piazzale retrostante la fabbrica, ha successivamente interessato l'intera area esterna dello stabilimento e il fabbricato. La Procura della Repubblica ha emesso in data 16 settembre un decreto di convalida di perquisizione e sequestro dell'immobile, in riferimento ai procedimenti in corso nei confronti di ignoti in ordine ai reati ex artt. 423 e 452-bis c.p. Sulla base delle notizie fornite dalle autorità e dagli enti preposti e per quanto di nostra conoscenza non sono stati rilevati danni alle persone. Con riguardo agli impatti ambientali l'ARPAC ha comunicato che non vi sono superamenti dei limiti di inquinanti presenti nell'aria il giorno dell'incendio e ha appurato che non vi sono superamenti dei limiti di concentrazione di diossine e furani.

Sono in corso valutazioni sulle cause e l'entità dei danni subiti all'immobile (concesso in locazione da parte correlata), ai macchinari e al magazzino, nonché sulle relative coperture assicurative.

Il valore netto contabile degli impianti e macchinari e attrezzature presenti presso il sito di Avellino è pari ad € 811 migliaia, mentre le migliorie su beni di terzi ammontano a € 97 migliaia; a questi si aggiungono beni in leasing che esprimono un debito residuo di € 109 migliaia.

Il valore delle giacenze presenti nello stabilimento interessato dall'incendio, alla data del 13 settembre 2019, era pari ad € 540 migliaia relativamente a materie prime (la cui parte rilevante è stoccata nei silos che non hanno, apparentemente, subito danni rilevanti), € 1.119 migliaia relativamente a prodotti finiti e a € 32 migliaia relativamente a scarti. Le verifiche su tali valori sono ancora in corso e dovranno tener conto delle movimentazioni eventualmente registrate nel corso della giornata del 13 settembre e non riflesse a sistema. Allo stato non si è, pertanto, in grado di stimare il danno subito essendo necessario verificare quanto potrà essere recuperato una volta che verrà dissequestrato lo stabilimento e quanto potrà essere oggetto di eventuali indennizzi assicurativi.

I relativi effetti come previsto dal principio contabile IAS 10 verranno riflessi nel corso del secondo semestre 2019.

In data 25 settembre 2019 la Procura di Avellino, accogliendo la richiesta presentata dalla controllata Industrie Composizione Stampati S.r.l. ha disposto il dissequestro degli ultimi stampi alloggiati nei macchinari all'interno dello stabilimento. La controllata aveva già proceduto a prelevare gli stampi presenti in magazzino a seguito di un primo dissequestro avvenuto lo scorso 19 settembre 2019. Con il prelievo ed il trasferimento degli ulteriori stampi dissequestrati, unitamente agli accessori, la ICS è in grado di ripristinare, negli ulteriori due stabilimenti operativi ubicati a Canonica D'Adda (Bg) e Peronne (Francia), la capacità produttiva originariamente soddisfatta nel sito coinvolto dall'incendio.

Evoluzione prevedibile della gestione

Per quanto riguarda l'evoluzione prevedibile sulla gestione, in data 27 settembre 2019, il Consiglio di Amministrazione ha esaminato ed approvato il piano industriale per gli esercizi 2019 -2021 (il" Piano") che conferma le linee strategiche del Gruppo.

Detto Piano prevede una crescita dei ricavi per linee interne, accompagnata ad una crescente marginalità operativa per effetto:

(i) di una maggiore integrazione verticale all'interno della filiera industriale degli accumulatori,

(ii) dell'integrazione delle attività oggetto di affitto di ramo d'azienda da parte della Industrie Composizione Stampati S.r.l. della Coes Company S.r.l., relative allo stampaggio di raccordi e alla estrusione di tubi per il settore idro- termo sanitario e

(iii) della contribuzione derivante dal "Progetto Litio" a conclusione della realizzazione del nuovo impianto di Teverola per la produzione di celle al Litio che è alla base della strategia del Gruppo di posizionamento lungo l'intera catena del valore della produzione di accumulatori di energia, in un mercato con importanti prospettive di crescita.

Nel Piano è previsto l'avvio delle attività relative allo stabilimento di Teverola, in riferimento al progetto Litio, nel 2020.

Per ulteriori informazioni sulla evoluzione della gestione si rinvia anche a quanto descritto nelle sezioni "Eventi rilevanti avvenuti nel corso del periodo" ed "Eventi successivi alla chiusura del periodo".

Andamento del Gruppo e analisi dei risultati economici, patrimoniali e finanziari

Si segnala che i dati economici relativi al periodo chiuso al 30 giugno 2018 sono stati rideterminati secondo quanto previsto dallo IAS 8 al fine di fornire una informativa omogenea per effetto dell'applicazione di un nuovo principio contabile (IFRS 16). Gli effetti relativi all'intero periodo di 12 mesi del 2018 sono già stati riflessi nel bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2018 nel quale detto principio contabile ha già trovato applicazione.

La gestione economica consolidata

(in migliaia di Euro) 1° sem. 2019 % su val.prod.
2019
1° sem. 2018
Pubblicato
1° sem. 2018
IFRS 8
% su val.prod.
2018
Variazione
2019 - 2018
Variazione %
Ricavi di vendita 73.106 80,6% 60.182 60.182 81,0% 12.925 21,5%
Var.ne Rimanenze 11.755 13,0% 3.239 3.239 4,4% 8.516 262,9%
Totale ricavi lordi 84.861 93,5% 63.421 63.421 85,4% 21.441 33,8%
Altri ricavi e proventi 4.332 4,8% 8.202 8.202 11,0% -3.870 -47,2%
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori
interni
1.533 1,7% 2.644 2.644 3,6% -1.111 -42,0%
Altri ricavi e proventi 5.866 6,5% 10.846 10.846 14,6% -4.981 -45,9%
Valore della Produzione 90.727 100,0% 74.267 74.267 100,0% 16.460 22,2%
Totale costi operativi (69.422) -76,5% (52.995) (51.446) -69,3% (17.976) 34,9%
Totale costo del personale (13.966) -15,4% (10.723) (10.723) -14,4% (3.243) 30,2%
Risultato operativo lordo 7.339 8,1% 10.549 12.098 16,3% (4.759) -39,3%
Totale ammortamenti e svalutazioni (5.459) -6,0% (3.472) (4.854) -6,5% (605) 12,5%
Risultato operativo netto 1.880 2,1% 7.077 7.244 9,8% (5.364) -74,0%
Totale gestione finanziaria (1.601) -1,8% (1.383) (1.697) -2,3% 96 -5,6%
Risultato prima delle imposte 279 0,3% 5.694 5.547 7,5% (5.268) -95,0%
Totale imposte (1.141) -1,3% (1.615) (1.615) -2,2% 473 -29,3%
Risultato netto di attività operative in (862) -0,9% 4.080 3.933 5,3% (4.795) -121,9%
esercizio
Risultato netto di attività operative cessate
0 0,0% (256) (256) -0,3% 256 0,0%
Risultato netto consolidato (862) -0,9% 3.824 3.677 5,0% (4.539) -123,4%
di cui : Risultato d'esercizio di Gruppo
di cui: Risultato di terzi
(1.234)
372
-1,4%
0,4%
3.716
108
3.569
108
4,8%
0,1%
(3.197)
(108)
89,6%
100,0%

I dati relativi al periodo chiuso al 30 giugno 2018 sono stati rideterminati secondo quanto previsto dallo IAS 8 al fine di fornire una informativa omogenea in relazione al cambiamento di stime per effetto dell'applicazione di un principio contabile e sono evidenziati nell'apposito schema di Conto economico riportato nell'Allegato 5 alle note illustrative.

Il valore della produzione si attesta a € 90.727 migliaia, rispetto a € 74.267 migliaia conseguiti nel corso dello stesso periodo dell'esercizio 2018. La variazione nei ricavi di vendita rispetto a quelli registrati nello stesso periodo dell'esercizio 2018 è ascrivibile principalmente al fatturato realizzato nella divisione Seri Plast, per effetto della sottoscrizione di un contratto di affitto di ramo di azienda tra ICS e Coes Company. Grazie a tale accordo il Gruppo ha ampliato le proprie attività, entrando nel mercato dello stampaggio ed estrusione di tubi e raccordi in plastica per il settore navale, idro termo sanitario e infrastrutturale.

Il risultato operativo lordo è positivo per € 7.339 migliaia rispetto a € 12.098 migliaia conseguiti nello stesso periodo dell'esercizio precedente, che aveva beneficiato di un provento non ripetitivo di € 3.750 migliaia. I costi relativi alla gestione operativa ed industriale sono pari a € 69.422 migliaia, rispetto ai € 51.446 migliaia dello stesso periodo dell'esercizio precedente. L'incremento dei costi è dovuto principalmente ai costi di produzione connessi all'affitto del ramo di azienda sopra indicato. I costi sono costituiti, principalmente, da spese sostenute per acquisto di materie prime e costi di produzione e servizi. Il costo del personale è pari ad € 13.966 migliaia, in aumento rispetto all'esercizio precedente, a seguito dell'assunzione di personale nell'ambito dell'operazione di affitto di ramo di azienda.

Il risultato operativo netto è positivo per € 1.880 migliaia rispetto a € 7.244 migliaia realizzati dello stesso periodo dell'esercizio precedente, dopo aver stanziato ammortamenti e svalutazioni per € 5.459 migliaia; erano pari a € 4.854 migliaia nel primo semestre 2018.

Il risultato netto consolidato presenta una perdita di € 862 migliaia rispetto al risultato di € 3.677 migliaia conseguito nello stesso periodo dell'anno precedente.

Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è negativo per € 1.234 migliaia, rispetto al risultato positivo di € 3.569 migliaia conseguito nello stesso periodo dell'anno precedente.

La gestione patrimoniale consolidata

Attività

Attività correnti

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16.888 14.946 1.942 13%
Attività finanziarie 500 914 (414) (45%)
Crediti verso soci e società del gruppo 15.183 7.503 7.680 0%
Crediti commerciali 37.492 40.663 (3.171) (8%)
Altri crediti 21.163 12.832 8.331 65%
Rimanenze di magazzino 51.365 35.787 15.579 44%
Attività Correnti 142.590 112.645 29.946 27%

Di seguito si fornisce un commento alle principali variazioni intervenute nelle poste dell'attivo corrente rispetto a quelle risultanti alla fine del periodo precedente. Si è assistito ad un incremento delle disponibilità liquide, che sono pari a € 16.888 migliaia, di cui € 7.866 migliaia destinati al rimborso di un finanziamento revolving, mentre le attività finanziarie si sono ridotte. I crediti correnti verso soci e società del gruppo, pari ad € 15.183 migliaia, si riferiscono principalmente a: (i) crediti vantati verso Coes Company S.r.l. per € 3.965 migliaia, nell'ambito di precedenti rapporti di fornitura industriale, (ii) crediti nei confronti di SE.R.I. S.p.A. per € 10.186 migliaia, principalmente nell'ambito della gestione dell'Iva di Gruppo, (iii) oltre a crediti di minor importo. Si è assistito ad una riduzione della voce crediti commerciali, per € 3.171 migliaia; gli stessi ammontano a € 37.492 migliaia. Il saldo del periodo della voce altri crediti, pari a € 21.163 migliaia, è composto principalmente da: (i) crediti tributari per € 4.136 migliaia, (ii) la quota maturata relativa a contributi a fondo perduto verso Invitalia, per € 10.322 migliaia, (iii) anticipi a fornitori € 1.926 migliaia, (iv) oltre a crediti di minor importo. Le rimanenze di magazzino registrano un incremento, anche a seguito dell'ampliamento delle attività nel settore dello stampaggio di tubi e raccordi in plastica per il settore idro sanitario.

Attività non correnti

(in migliaia di Euro) 30/06/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Attività non correnti immateriali 76.488 76.203 285 0,4%
Totale Attività non correnti immateriali 76.488 76.203 285 0,4%
Terreni, immobili, impianti e macchinari 20.525 19.173 1.352 7,1%
Altre attività non correnti materiali 40.214 22.107 18.106 81,9%
Totale Attività non correnti materiali 60.739 41.281 19.458 47,1%
Partecipazioni 82 82 0 0,4%
Crediti non correnti vs. soci e società gruppo 105 105 0 0,0%
Attività finanziarie non correnti 864 1.655 (791) -47,8%
Altri crediti non correnti 3 3 0 8,3%
Imposte anticipate 8.263 8.171 92 1,1%
Totale Altro attivo non corrente 9.317 10.016 (699) -7,0%
Attività Non Correnti (B) 146.544 127.500 19.044 14,9%

Le attività non correnti immateriali, nel corso dell'esercizio, si sono incrementate, principalmente, per effetto dell'investimento in corso di realizzazione del complesso industriale di Teverola. Per maggiori dettagli si rimanda all'Allegato 1 alla nota illustrativa del bilancio consolidato.

Le attività non correnti immateriali sono così suddivise:

(in migliaia di €) Costi di
sviluppo
Diritti di brevetto
industriale e di
utilizzazione delle
opere dell'ingegno
Concessioni,
licenze,
Avviamento
marchi e
diritti simili
Immob.ni in
corso e
acconti
Altre Diritti di
Utilizzo
Totale
Valore netto 1.752 219 137 54.439 1.686 2.453 15.802 76.488
Totale 1.752 219 137 54.439 1.686 2.453 15.802 76.488

Le attività non correnti materiali hanno subito nel periodo un incremento, principalmente, dovuto agli investimenti connessi al Progetto Litio per realizzare il complesso industriale di Teverola. Per maggiori dettagli si rimanda all'Allegato 2 alla nota illustrativa al bilancio consolidato.

Le attività non correnti materiali sono così suddivise:

(in migliaia di €) Terreni e
fabbricati
Impianti e
Macchinario
Attrezzature
Industriali
Altri beni Immobilizzazioni in
corso
Totale
Valore netto Holding 2.404 18.121 1.473 208 38.533 60.739
Totale 2.404 18.121 1.473 208 38.533 60.739

In relazione alla voce altro attivo non corrente di seguito si commentano le principali voci e le variazioni più significative avvenute nel corso del periodo.

Le voci Partecipazioni, Altri crediti non correnti e la voce Crediti verso soci e società del Gruppo non presentano variazioni.

Le Attività finanziarie non correnti, pari a € 864 migliaia, si sono ridotte per effetto della imputazione tra i crediti correnti di un deposito cauzionale in precedenza esposto tra i crediti non correnti. Nella voce sono presenti principalmente depositi cauzionali, per € 810 migliaia, verso la parte correlata Pmimmobiliare S.r.l. versati a fronte di contratti di locazione.

Le Imposte anticipate ammontano a € 8.263 migliaia. La voce accoglie: (i) per € 5.947 migliaia, imposte anticipate, iscritte a partire dal 2018, in base al riporto a nuovo di perdite fiscali della capogruppo. L'iscrizione è avvenuta con riferimento alle perdite fiscali pregresse, emerse principalmente nell'ambito del regime di consolidato fiscale, avendo verificato, sulla base di piani prospettici, che vi è ragionevole certezza circa la recuperabilità delle perdite fiscali con riferimento alle proiezioni dei risultati fiscali delle società partecipate aderenti al consolidato fiscale a partire dall'esercizio 2019. Sono iscritti inoltre altri crediti per imposte anticipate, relativi a differenze fiscali temporanee generatesi a seguito dell'iscrizione di fondi rischi e dello storno di margini, elisi in fase di formazione del bilancio consolidato.

Passività

Passività correnti

Variazione del Variazione del
30/06/2019 31/12/2018 periodo periodo %
Debiti commerciali 49.229 23.186 26.043 112%
Debiti verso soci e società del gruppo 11.484 4.731 6.753 143%
Altri debiti 29.303 17.648 11.655 66%
Debiti per finanziamenti a breve termine 36.586 33.305 3.281 10%
Swap su tassi di interesse - 18 (18) (100%)
Debiti per imposte 1.578 770 808 105%
Fondi rischi 3.224 2.950 275 9%
Totale 131.406 82.608 48.798 59%

I Debiti commerciali si attestano a € 49.229 migliaia; si sono incrementati rispetto al precedente esercizio di € 26.043 migliaia, anche per effetto delle forniture in essere, a fronte dei rilevanti investimenti in corso di realizzazione, e, per effetto dei debiti sorti a seguito dell'avvio della nuova attività nel settore dello stampaggio di tubi e raccordi in plastica.

Nella voce Debiti verso soci e società del gruppo, pari a € 11.484 migliaia, sono presenti principalmente debiti verso parti correlate quali: (i) debiti vs Coes Company S.r.l. per € 1.127 migliaia, a seguito di acquisti di giacenze di magazzino nell'ambito del rapporto di affitto di un ramo di azienda, (ii) debiti verso la capogruppo SE.R.I. S.p.A. per € 6.982 migliaia (di cui € 1.762 per consolidato fiscale ed € 5.188 per Iva di Gruppo), (iii) debiti a fronte del diritto di utilizzo di immobili concessi in locazione da parte della parte correlata Pmimmobiliare S.r.l. e in misura inferiore Azienda agricola Quercete. In particolare, sono iscritti debiti finanziari a breve, per € 3.097 migliaia, a fronte di debiti per complessivi € 12.046 migliaia, comprensivi della quota non corrente e (iv) altri debiti di minor importo.

Nella voce Altri debiti, pari a € 29.303 migliaia, sono presenti principalmente (i) debiti verso personale e amministratori per € 4.159 migliaia, (ii) debiti previdenziali ed assistenziali per € 2.632 migliaia; (iii) risconti passivi per € 11.807, principalmente connessi alla quota riscontata di contributi maturati nei confronti di Invitalia; (iii) debiti residui relativi all'acquisto del ramo di azienda FAAM in liquidazione per € 590 migliaia; (iii) acconti da clienti per € 6.954 migliaia, (iv) debiti iscritti nel bilancio di Lithops per € 1.223 migliaia, connessi ad un acquisto di ramo di azienda; (v) € 280 migliaia relativi a debiti per l'utilizzo di immobili concessi in locazione da terzi, e (vi) altri debiti di minor importo.

I debiti finanziari a breve termine, pari a € 36.586 migliaia, contengono la quota, con scadenza inferiore all'esercizio, di debiti finanziari verso banche (€ 12.977 migliaia) o società di leasing (€ 363 migliaia) e gli utilizzi di affidamenti concessi (€ 23.152 migliaia). Nella voce sono ricompresi, tra i debiti finanziari verso banche, finanziamenti a revoca e le rate di finanziamenti la cui scadenza è prevista entro i 12 mesi successivi.

Nella voce Debiti per imposte, pari a € 1.578 migliaia, sono iscritti debiti per Irap e debiti tributari, quale sostituto di imposta, connessi alla gestione del personale dipendente e dei lavoratori autonomi.

La voce Fondo rischi, pari ad € 3.224 migliaia, si riferisce principalmente a: (i) fondo rischi iscritto nella partecipata Kre Wind in liquidazione per € 1.401 migliaia, iscritto, in relazione ai rischi sottesi alla gestione ad un pregresso investimento nel settore mini eolico, sulla base delle valutazioni offerte dai legali; (ii) fondi rischi iscritti nella capogruppo, a fronte di procedimenti in essere per € 144 migliaia e per probabili oneri da sostenere per € 47 mila; fondi rischi stanziati a fronte di richieste di indennizzo avanzate nei confronti di EVA Energie Valsabbia per penali attive pari ad € 246 migliaia, il cui recupero non è certo, oltre a un fondo rischi per indennizzi richiesti da Coser S.r.l. in relazione ad un accordo con Ente, per € 122 migliaia; (iii) fondi rischi iscritti in Sogef S.r.l. a copertura di una richiesta del GSE di annullamento dei benefici riconosciuti, ai sensi del DM 5 settembre 2011, e del riconoscimento CAR sulle produzioni di impianti a cogenerazione, per € 536 migliaia; (iv) fondi rischi sul possibile mancato riconoscimento di agevolazioni, iscritti in Fib, per € 375 migliaia; (v) fondi rischi, iscritti in ICS, a fronte di possibili oneri di ripristino nell'ambito del rapporto di affitto del ramo di azienda, per € 248 migliaia.; (vi) altri fondi rischi per spese legali, e per rischi contrattuali e fiscali, per residui € 105 migliaia.

(in migliaia di Euro) 30/06/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Indebitamento finanziario a m/l termine 21.226 18.704 2.522 13%
Benefici succ.vi al rapporto di lavoro e similari 4.333 4.136 197 5%
Imposte differite passive 770 729 41 100%
Debiti verso soci e società del gruppo non correnti 12.046 13.230 0 100%
Altri debiti non correnti 771 615 156 25%
Fondi rischi non correnti 5 (5) 100%
Passività non Correnti (E) 39.146 37.419 2.911 8%

Passività non correnti

Le passività non correnti sono relative, principalmente, alla voce Indebitamento finanziario a medio lungo termine e sono composte da finanziamenti, con scadenza superiore all'esercizio, pari a complessivi € 21.226 migliaia. In tale voce sono presenti finanziamenti quali: (i) le agevolazioni concesse da Invitalia a titolo di finanziamento, per € 10.258 migliaia (al netto della quota corrente di € 996 migliaia), (ii) un finanziamento revolving, concesso a FIB, per € 8.667 migliaia (al netto della quota corrente di € 6.333 migliaia), oltre ad altri finanziamenti di minor rilevanza.

La voce Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari contiene il trattamento di fine rapporto, valutato sulla base di calcoli attuariali. Il saldo al fine esercizio ammonta ad € 4.333 migliaia.

La voce imposte differite, pari a € 770 migliaia, accoglie principalmente debiti per imposte derivanti dalla contabilizzazione, con il metodo finanziario, di contratti di leasing e gli effetti fiscali rilevati, in precedenti esercizi in sede di allocazione di avviamenti, alle voci immobilizzazioni.

I debiti verso soci e società del gruppo non correnti, pari a € 12.046 migliaia, si riferiscono principalmente ai debiti di natura finanziaria, a fronte di diritti di utilizzo di beni immobili e mobili concessi in locazione.

La voce Atri debiti non correnti, il cui saldo è pari a € 771 migliaia, contiene principalmente la quota a lungo termine di debiti verso terzi per contratti di locazioni finanziarie e contratti di locazione su immobili.

Patrimonio netto di Gruppo e di Terzi

(in migliaia di Euro) 30/06/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Capitale sociale 93.090 93.073 17 0%
Riserva sovraprezzo azioni 7.021 6.995
Riserve e Perdite a nuovo 17.813 13.085 4.728 36%
Utili (Perdite) del periodo (1.234) 5.327 (6.561) -123%
Patrimonio netto di Gruppo 116.691 118.480 (1.815) -2%
Patrimonio di pertinenza di terzi 1.520 1.652 (132) -8%
Utili (Perdita) di pertinenza di terzi 372 (14) 386 -2755%
Patrimonio netto di Terzi 1.892 1.638 254 15%
Totale patrimonio netto consolidato 118.583 120.118 (1.535) -1%

Le variazioni intervenute alle voci del patrimonio netto sono dovute principalmente al risultato conseguito nel periodo.

La gestione finanziaria consolidata

Di seguito viene riportata la posizione finanziaria netta del Gruppo.

(in migliaia di Euro) 30/06/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
A. Disponibilità liquide 16.888 14.946 1.942 13,0%
B. Titoli tenuti a disposizione
C. Liquidità (A+B) 16.888 14.946 1.942 13,0%
D. Crediti finanziari correnti - 12.503 (12.503) 100,0%
E.Crediti (Debiti) bancari correnti (23.884) (20.945) (2.939) 14,0%
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (10.166) (11.368) 1.202 -10,6%
G. Altri debiti finanziari correnti (4.372) (4.642) 270 100,0%
H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) (38.422) (36.955) (1.467) 4,0%
I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) (21.534) (9.506) (12.028) 126,5%
J. Crediti (Debiti) bancari non correnti (10.232) (11.809) 1.577 -13,4%
K. Obbligazioni emesse
L. Altri crediti (debiti) non correnti (23.811) (20.282) (3.529) 17,4%
M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) (34.043) (32.091) (1.952) 6,1%
N. Indebitamento finanziario netto (I+M) (55.577) (41.597) (13.980) 33,6%
O. PFN attività in corso di dismissione -
P. Indebitamento finanziario netto (N+O) (55.577) (41.597) (13.980) 33,6%

L'indebitamento finanziario netto di Gruppo, al 30 giugno 2019, è pari ad € 55.577 migliaia, rispetto ai € 41.597 migliaia in essere alla chiusura dell'esercizio 2018.

Nel corso dell'esercizio si è assistito ad un incremento delle disponibilità. I crediti finanziari si sono decrementati, a seguito dell'incasso dei crediti maturati a fronte della cessione di asset non strategici, realizzata a fine 2018. Nel periodo si è assistito ad un incremento dei debiti verso il sistema bancario e ad un decremento della parte corrente dell'indebitamento non corrente; decrescono gli altri debiti finanziari correnti, nei quali, è iscritta la quota a breve del finanziamento agevolato concesso da Invitalia alla partecipata FIB.

Si è assistito, inoltre, ad un incremento dell'indebitamento finanziario non corrente, principalmente per effetto dell'erogazione di finanziamenti da parte di Invitalia.

In specifico, le disponibilità liquide, alla fine del periodo in esame, sono pari ad € 16.888 migliaia, in aumento rispetto al 31 dicembre 2018. I crediti finanziari correnti si sono azzerati rispetto alla fine dell'esercizio precedente, a seguito dell'incasso dei crediti vantati nei confronti degli acquirenti gli asset oggetto di dismissione nel settore delle rinnovabili.

L'indebitamento finanziario consolidato corrente è pari a € 21.534 migliaia, rispetto ai € 36.955 migliaia al 31 dicembre 2018.

I debiti bancari correnti, pari a € 23.884 migliaia, sono riferiti principalmente all'utilizzo di linee di credito a supporto della gestione ordinaria delle società del Gruppo. La parte corrente dell'indebitamento non corrente, pari a € 10.166 migliaia, è riconducibile a finanziamenti a breve termine, alle rate in scadenza entro i 12 mesi successivi di finanziamenti a medio-lungo termine, ivi compresa la quota a breve di un finanziamento revolving concesso da un pool di banche, quale anticipazione sulle agevolazioni concesse da Invitalia, per € 6.333 migliaia.

Gli altri debiti finanziari correnti, pari ad € 4.372 migliaia, sono composti principalmente dalle quote a breve termine di debiti finanziari per contratti di leasing e per contratti di locazione immobiliare e dalla quota a breve del finanziamento Invitalia, pari ad € 996 migliaia.

L'indebitamento finanziario consolidato non corrente è pari a negativi € 34.043 migliaia, rispetto ai € 32.091 migliaia in essere al 31 dicembre 2018; lo stesso si è incrementato a seguito dell'erogazione di nuovi finanziamenti a supporto degli investimenti in essere per la realizzazione del complesso di Teverola. Tale voce è riconducibile, principalmente, a debiti bancari netti non correnti, pari a complessivi € 10.232 migliaia, relativi in primis ad un finanziamento revolving concesso a FIB quale anticipazione sulle agevolazioni di Invitalia (€ 8.667 migliaia) e ad altri due finanziamenti concessi nel corso dell'esercizio. Gli altri debiti non correnti ammontano a € 23.811 migliaia ed accolgono, principalmente, le rate a lungo termine di debiti finanziari relativi a contratti di leasing e di locazione immobiliare e la quota non corrente del finanziamento agevolato concesso da Invitalia, pari a € 10.258 migliaia.

Di seguito viene riportato il prospetto dei flussi di cassa consolidati.

(in migliaia di Euro) 30/06/2019 31/12/2018
Risultato consolidato a
1
(862) 5.313
Ammortamenti - Svalutazioni e gestione finanziaria a
2
7.438 17.634
Flusso monetario generato (assorbito) dalla gestione del circolante a
3
15.851 (10.674)
Flusso monetario generato (assorbito) dalla attività operativa a 22.427 12.273
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento b (25.615) (45.897)
Flusso monetario generato (assorbito) da attività operative cessate
e/o in corso di dismissione
c 0 8.126
Flusso monetario generato (assorbito) dalla gestione finanziaria d 5.130 36.431
Incremento/ (Decremento) delle disponibilità liquide a+b+c+d 1.942 10.933

Relativamente al Prospetto dei flussi di cassa consolidati si segnala che i flussi generati dalla gestione operativa corrente sono pari a € 22.427 migliaia, a fronte di un risultato negativo del periodo di € 862 migliaia. I flussi monetari assorbiti dalle attività di investimento sono pari a € 25.615 migliaia. Per quanto attiene alla gestione finanziaria le risorse nette avute a disposizione ammontano a € 5.130 migliaia, principalmente per effetto dell'erogazione di nuovi finanziamenti (al netto del rimborso delle rate). Complessivamente si assiste ad una variazione positiva nelle disponibilità liquide nel periodo 1° gennaio – 30 giugno 2019, di € 1.942 migliaia.

Gestione dei Rischi

Di seguito si riportano i rischi ritenuti prioritari dalla Società e dal Gruppo, che vengono monitorati per cercare di anticiparne i potenziali effetti negativi e intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

Rischi finanziari

Preliminarmente si forniscono informazioni in relazione all'uso da parte della Società e del Gruppo di strumenti finanziari, rilevanti per la valutazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico di periodo della stessa, fornendo indicazioni sulle politiche della Società e del Gruppo in materia di gestione del rischio finanziario, comprese le politiche di copertura, per ciascuna categoria di operazione prevista. Si forniscono altresì indicazioni sull'esposizione della Società e del Gruppo al rischio di prezzo, al rischio di credito e al rischio di liquidità.

I principali strumenti finanziari del Gruppo comprendono i finanziamenti bancari sia a breve che a medio lungo termine. L'obiettivo principale di tali strumenti è di finanziare le attività operative del Gruppo. Il Gruppo ha diversi altri strumenti finanziari, come debiti e crediti commerciali, derivanti dall'attività operativa.

I rischi principali generati dagli strumenti finanziari del Gruppo sono il rischio di credito, il rischio di mercato e il rischio di liquidità. Il rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute non è significativo per il Gruppo, in quanto la quasi totalità delle transazioni è condotta in Euro, fatta eccezione per la società che opera in Cina.

In particolare

  • il rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti, sia alle attività di finanziamento evidenzia la possibilità di insolvenza (default) di una controparte o l'eventuale deterioramento del merito creditizio assegnato;
  • il rischio di mercato deriva dall'esposizione alla fluttuazione dei tassi di interesse;
  • il rischio di liquidità e di mancato reperimento di risorse finanziarie, fa riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie presenti ed all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari.

Nelle note al bilancio sono illustrate le attività e passività finanziarie richieste dall'IFRS 7 nell'ambito delle categorie previste dallo IAS 39, e indicazioni qualitative e quantitative sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo. I dati quantitativi non hanno valenza previsionale, in particolare la sensitivity analysis sui rischi di mercato non può riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato. Si rimanda alle relative note illustrative al bilancio in relazione agli importi iscritti nelle singole voci di rischio.

Rischio di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio. Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.

Per le valutazioni in merito ai rischi di credito si rimanda ad apposita sezione del bilancio, ove sono indicati i crediti scaduti separati per singola attività sia essa finanziaria, commerciale o di altra natura.

I crediti di natura commerciale maturati dalle società sono ripartiti tra un elevato numero di clienti fatta eccezione per alcuni settori, quale quello dello produzione di cassette per batterie dove la clientela è concentrata su un numero molto limitato di clienti, aventi una classe di merito creditizio elevata.

I crediti commerciali scaduti sono oggetto di costante monitoraggio e gli stessi sono stati espressi al valore di presumibile realizzo.

Per le "attività finanziarie a breve", quali depositi bancari, il rischio massimo di esposizione è pari al valore contabile.

Rischio di mercato

Le passività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse. Variazioni nei livelli di tassi d'interesse di mercato influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari del Gruppo.

Il Gruppo valuta se fare ricorso a strumenti derivati, per gestire il rischio di fluttuazione del tasso di interesse, che rientrano nella categoria contrattuale degli "Interest Rate Swap". In particolare è politica del Gruppo verificare se convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso al fine di normalizzare gli esborsi finanziari. Tali strumenti sono designati come strumenti "cash flow hedges".

Come stabilito dallo IAS 39 gli strumenti derivati, qualora siano adottati, sono misurati al fair value, corrispondente al valore mark to market valutato dal mercato di riferimento e attraverso modelli e strumenti di valutazione, se ne verifica la congruità e l'efficacia. I contratti derivati sono stipulati con primarie controparti bancarie al fine di ridurre il rischio di inadempienza contrattuale. Per quegli strumenti derivati dove la strategia di stabilizzazione del tasso variabile è stata fissata fino ad un livello prefissato e non si prevede copertura su livelli di tassi sopra tali soglie il fair value del derivato non garantendo l'integrale copertura dal rischio di tasso viene imputato a conto economico.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, risorse finanziarie sufficienti a coprire tutti gli obblighi in scadenza.

I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Il Gruppo opera una diversificazione delle proprie fonti di finanziamento, e si adopera per aver accesso a fonti di finanziamento in grado di soddisfare i fabbisogni programmati.

Nelle note illustrative al bilancio sono illustrati il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo sulla base dei piani di pagamento contrattuali non attualizzati.

Le passività finanziarie includono debiti connessi a contratti di finanziamento, mutuo e di leasing, alla cui copertura sono destinati i flussi finanziari derivanti dalla vendita di prodotti e servizi.

I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità delle società del Gruppo sono monitorati o gestite centralmente sotto il controllo della tesoreria di Gruppo, con l'obiettivo di garantire un efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.

Il management del Gruppo ha in essere una serie di politiche e processi di monitoraggio delle condizioni prospettiche della liquidità in relazione al processo di pianificazione aziendale ed al reperimento delle risorse finanziarie che consentano di prevedere i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti in essere, tenuto conto dei piani previsionali elaborati.

Rischi di cambio

Il Gruppo opera sui mercati internazionali concludendo operazioni in valute diverse dall'Euro, in particolare in Dollari USA e in Renminbi e pertanto esposto al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio tra le diverse divise che potrebbero causare condizioni economiche più onerose. In particolare, l'esposizione al rischio deriva dalla distribuzione geografica delle attività industriali del Gruppo rispetto alla distribuzione geografica dei mercati e, più specificamente, dal fatto che l'acquisto e vendita di beni e servizi siano effettuati in divise diverse dall'Euro, valuta funzionale del Gruppo (cosiddetto rischio di cambio economico), così come i debiti e i crediti commerciali in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati con effetti sul risultato economico (cosiddetto rischio di cambio transattivo). In generale, il Gruppo può contenere il rischio relativo alle fluttuazione dei tassi di cambio connesso all'acquisto e alla vendita di beni e servizi fissando, solo ove possibile, in Euro il prezzo di acquisto di alcuni componenti dai fornitori, ove il prodotto finito sia destinato all'Europa e, limitatamente, mediante strumenti finanziari derivati di copertura del rischio di cambio quali contratti a termine od opzioni in valuta.

Con riferimento alle vendite effettuate dal Gruppo sul mercato cinese e denominate in valuta locale (Renminbi), il Gruppo risulta esposto a un rischio di prezzo dovuto all'andamento del tasso di cambio con il Dollaro statunitense (moneta di acquisto delle materie prime). Considerato che la Società predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle società controllate originariamente espressi in valuta estera potrebbero influenzare i risultati del Gruppo.

Rischi esterni, di processo e strategici

Si segnalano i seguenti rischi esterni, di processo e di natura strategica.

Rischi esterni:

  • Rischi connessi ai rapporti con partner strategici;
  • Rischi connessi all'approvvigionamento e all'andamento dei prezzi delle materie prime;
  • Rischi connessi all'evoluzione del quadro normativo relativo ai settori in cui il Gruppo Opera;

Rischi di processo:

  • Rischi connessi a problematiche ambientali;
  • Rischi connessi alla responsabilità da prodotto e servizi e rischi reputazionali;
  • Rischi connessi ad eventuali interruzioni o ritardi dei cicli produttivi;

Rischi strategici:

  • Rischi connessi all'operativa internazionale del Gruppo;
  • Rischi connessi alla competizione;
  • Rischi connessi all'evoluzione tecnologica.

Tali rischi vengono monitorati costantemente in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

RISCHI ESTERNI

Rischi connessi ai rapporti con partner strategici

Alcune Società del Gruppo, nello svolgimento delle loro attività di impresa, hanno come clienti uno o pochi clienti con i quali hanno sottoscritto contratti per la fornitura di specifici prodotti. L'eventuale cessazione di tali accordi, ivi incluso l'inadempimento di una delle parti, e/o il mancato rinnovo di tali accordi potrebbero incidere sull'attività del Gruppo e sulla sua situazione economica e finanziaria. Nello svolgimento della propria attività di impresa il Gruppo ha, inoltre, come principali clienti, nel settore della progettazione e realizzazione di impianti, aziende che operano quali "smelters". L'attività di impresa prevede la sottoscrizione di contratti "chiavi in mano" per la realizzazione di impianti per il recupero di batterie esauste al piombo che necessitano di complesse e articolate autorizzazioni per l'esercizio della propria attività. L'eventuale mancata esecuzione dei contratti con i clienti per i ritardo nel rilascio di tali autorizzazioni potrebbe determinare, anche se temporaneamente, una riduzione dei ricavi e delle marginalità che potrebbero incidere sull'attività del Gruppo.

Rischi connessi all'approvvigionamento e all'andamento dei prezzi delle materie prime

L'incremento dei prezzi delle merci e delle materie prime utilizzate dal Gruppo ovvero la mancanza di adeguati strumenti a copertura delle fluttuazioni di prezzo di tali materiali sui mercati finanziari potrebbero comportare per il Gruppo un incremento dei costi sostenuti per l'attività produttiva. I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle seguenti materie prime: litio e piombo; come pure delle materie plastiche, in quanto direttamente trasformate dal Gruppo, che potrebbero subire rilevanti oscillazioni a causa di diversi fattori non controllabili dal Gruppo stesso. Il Gruppo valuta se porre in essere, seppur limitatamente, politiche di hedging del rischio di oscillazione del prezzo del piombo mediante impiego di strumenti derivati di copertura. Non è possibile escludere che significative oscillazioni dei prezzi delle materie prime, utilizzate direttamente dal Gruppo possano generare decrementi del fatturato e riduzione conseguente del margine in valore assoluto.

Rischi connessi all'evoluzione del quadro normativo relativo ai settore in cui il Gruppo opera

Il Gruppo opera in un settore di attività altamente regolamentato e è soggetto a normative europee, nazionali e locali che incidono sulle modalità di svolgimento della propria attività industriale. In particolare, per quanto riguarda l'operatività del Gruppo, assume particolare rilevanza la normativa in materia di accumulatori elettrici.

Il Gruppo ritiene di operare nello svolgimento della sua attività in conformità alla normativa vigente, fermo restando e dovendosi comunque tenere presente che l'applicazione delle norme primarie e regolamentari è soggetta a costante evoluzione giurisprudenziale ed evoluzione sia nell'applicazione, sia nell'interpretazione anche da parte delle Autorità di Vigilanza. In particolare, modifiche legislative e regolamentari che incidono, inter alia, sulle modalità di produzione di accumulatori di energia (ad esempio vietando l'utilizzo di un determinato componente, ad oggi utilizzato) potrebbero comportare limitazioni all'operatività del Gruppo (ad esempio riconsiderando alcune delle linee produttive attualmente sviluppate) o un incremento dei costi.

RISCHI DI PROCESSO

Rischi connessi a problematiche ambientali

Il settore della produzione degli accumulatori elettrici è esposto a rischi ambientali quali, a titolo esemplificativo, inquinamento dell'aria, del suolo e delle acque, derivanti da smaltimento dei rifiuti, emissioni tossico-nocive e versamenti di materiali tossico-nocivi. Peraltro, eventuali irregolarità e/o violazioni di prescrizioni stabilite in base alle autorizzazioni o alla normativa in materia ambientale (incluse le disposizioni in materia di gestione dei rifiuti) possono portare a sanzioni tanto di carattere amministrativo che penale. Sebbene le società del Gruppo pongano in essere i necessari adempimenti al fine di conformarsi ai provvedimenti di legge e regolamentari applicabili non si può escludere che possano essere rinvenute irregolarità e che il Gruppo possa essere chiamato a sostenere costi o investimenti significativi per sanare tali situazioni. Non si può escludere che in futuro il Gruppo possa essere chiamato a sostenere costi o investimenti significativi o essere assoggettato a responsabilità di natura ambientale in relazione alle attività svolte, per eventuale inosservanza delle suddette disposizioni e/o in ragione di ogni eventuale modifica normativa che si traduca in vincoli più stringenti, con possibili effetti sull'attività, nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.

Rischi connessi alla responsabilità da prodotto e servizi e rischi reputazionali

Con particolare riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di cassette e coperchi per batterie (per i produttori di accumulatori avviamento) e di accumulatori di energia, nonché di costruzione di impianto per il recupero di batterie esauste, il Gruppo, come tutti gli operatori del settore, è esposto al rischio di azioni di responsabilità da prodotto nei Paesi in cui sono commercializzati i propri prodotti.

Al fine di coprire eventuali rischi derivanti da responsabilità da prodotto e professionale, il Gruppo ha cautelativamente stipulato apposite polizze assicurative con primarie compagnie di assicurazione. Tuttavia, se la Società fosse tenuta a risarcire danni per un ammontare superiore al massimale previsto da tali polizze, per responsabilità da prodotto e per responsabilità professionale, - evento possibile anche in considerazione dell'eventuale ricorso ad azioni collettive promosse da consumatori (le c.d. "class actions") – si potrebbero determinare effetti sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della Società e del Gruppo.

In aggiunta, il coinvolgimento del Gruppo in questo tipo di eventi o di controversie e l'eventuale soccombenza nell'ambito di queste ultime potrebbero esporre il Gruppo a danni reputazionali, che potrebbero intaccare la percezione dell'immagine di mercato e del marchio del Gruppo presso gli attuali o potenziali nuovi clienti pregiudicandone la commercializzazione dei prodotti, con conseguenti effetti sull'attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi ad eventuali interruzioni o ritardi dei cicli produttivi

Qualora attività sindacali, eventi naturali o altri eventi di forza maggiore non prevedibili pregiudichino la piena operatività dei cicli produttivi, è possibile che il Gruppo si trovi a dover sostenere oneri aggiuntivi dovuti, ad esempio, al maggior costo della manodopera derivante dalla necessità di ricorrere alla forza lavoro al di fuori degli orari contrattualmente stabiliti. Inoltre qualora l'interruzione dei cicli produttivi avesse durata rilevante, si potrebbero verificare ritardi nella produzione, dai quali potrebbero conseguire inadempimenti contrattuali e, conseguentemente, costi ulteriori derivanti da obblighi di pagamento di penali o di risarcimenti.

RISCHI STRATEGICI

Rischi connessi all'operativa internazionale del Gruppo

La presenza e l'operatività del Gruppo su diversi mercati internazionali espone lo stesso a rischi connessi, fra l'altro, alle condizioni geo-politiche e macroeconomiche dei Paesi in cui opera, alle relative possibili variazioni e ai mutamenti dei regimi normativi e fiscali. Il Gruppo svolge le proprie attività produttive prevalentemente in Italia e, con riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di accumulatori di energia opera altresì in Francia, attraverso le controllate indirette Ics Eu S.a.s., Plastam Eu S.a.s., nonché ad Hong Kong ed in Cina, attraverso, rispettivamente, le controllate Faam Asia Ltd, e Yixing Faam Industrial Batteries Ltd..

In ragione della rilevanza delle attività a livello internazionale, il Gruppo è esposto a rischi derivanti dai rapporti tra Stati, dalla differenziazione della normativa di riferimento applicabile ai prodotti del Gruppo, dalla regolamentazione sul credito e fiscale e, in generale, dalla situazione macroeconomica, politica e sociale di ciascuno dei Paesi in cui il Gruppo svolge le proprie attività. In considerazione di quanto precede, non può essere esclusa inoltre l'ipotesi che possano essere introdotte a livello internazionale limitazioni alla circolazione di prodotti ovvero l'introduzione di oneri doganali e dazi in generale tali da pregiudicare la possibilità del Gruppo di offrire i propri prodotti a condizioni economicamente competitive nei Paesi in cui attualmente opera o nei quali potrebbe decidere di operare in futuro.

Rischi connessi alla competizione

Con particolare riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di accumulatori di energia il Gruppo è esposto al rischio che eventuali concorrenti possano entrare nel mercato in cui lo stesso opera, nonché al rischio che concorrenti attuali migliorino il proprio posizionamento, attraendo la stessa clientela del Gruppo e privando così lo stesso di quote di mercato. Il mercato in cui opera il Gruppo è altamente competitivo per la presenza di alcuni operatori internazionali di grandi dimensioni e con un'offerta similare o superiore in termini di volumi di vendita, soprattutto nel segmento degli accumulatori per avviamento e su clienti OE (Original Equipment). Il principale vantaggio competitivo dei grandi produttori internazionali sono la dimensione industriale unita alle capacità distributive e commerciali e in taluni casi all'ampiezza del portafoglio prodotti, nonché alla disponibilità di mezzi finanziari.

Nel caso in cui il Gruppo non fosse in grado di contrastare, facendo leva sulle proprie competenze, l'eventuale rafforzamento degli attuali concorrenti o l'ingresso nel mercato degli accumulatori elettrici di nuovi operatori, tale situazione potrebbe incidere sulla posizione di mercato del Gruppo e avere effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo. Più in generale, nel caso in cui il Gruppo non fosse in grado di rispondere alla crescente pressione competitiva mediante, tra l'altro, l'offerta di prodotti e servizi innovativi in grado di soddisfare le esigenze della clientela, esso potrebbe perdere quote di mercato nel settore degli accumulatori.

Rischi connessi all'evoluzione tecnologica.

Il Gruppo è esposto al rischio di obsolescenza di particolari tecnologie e componenti utilizzate per alcuni dei propri prodotti. I prodotti del Gruppo fanno leva, tra l'altro, su tecnologie e componenti soggette a continue evoluzioni e che possono essere oggetto di innovazioni anche rapide e frequenti come avviene, a titolo esemplificativo, per i componenti elettronici in generale. Il ciclo di vita dei prodotti del Gruppo, nonché il ciclo produttivo comprensivo dell'eventuale fase di sviluppo pluriennale propedeutica al lancio del prodotto, sono caratterizzati da un'elevata longevità.

Sebbene il Gruppo destini risorse ad attività di ricerca e sviluppo non si può escludere che eventuali e improvvise condizioni di obsolescenza di particolari tecnologie o componenti utilizzate dal Gruppo per alcuni dei propri prodotti potrebbero rendere gli stessi obsoleti prima del tempo dal punto di vista tecnologico e commerciale, contribuendo peraltro a rendere maggiormente complesse le operazioni di aggiornamento e adeguamento tecnologico del proprio portafoglio prodotti, con un conseguente incremento dei costi di riprogettazione e una possibile diminuzione dei margini di profittabilità degli stessi in considerazione del costo potenzialmente più elevato delle nuove tecnologie.

Rischi connessi a rapporti con parti correlate.

Sussiste il rischio che il processo sotteso alle decisioni gestionali che la Società e le società del Gruppo assumeranno nell'esercizio della loro attività sia influenzato da posizioni di conflitto di interessi delle società riferibili a componenti della famiglia Civitillo, titolari della maggioranza del capitale sociale della Società e che gli stessi conducano ad operazioni non rispondenti all'interesse sociale della Società e delle società del Gruppo. A tal fine sono stati istituiti i presidi previsti dalla normativa vigente volta a impedire che le operazioni eseguite in conflitto di interessi possono minare le condizioni di efficienza e profittabilità del business aziendale del Gruppo Seri Industrial. Pur ritenendo la Società che i rapporti in essere con Parti Correlate siano regolati a normali condizioni di mercato, vi è tuttavia il rischio che, ove tali operazioni fossero state concluse con parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti ovvero eseguito le operazioni alle medesime condizioni e con le stesse modalità.

Altri strumenti e policy adottate: Fondi rischi ed oneri

Oltre a quanto sopra descritto relativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi, che può essere mitigata facendo ricorso a coperture finanziarie (quali coperture assicurative e contratti di hedging sui tassi di interesse, contratti di hedging sulla oscillazione dei prezzi di alcune materie (piombo), contratti di copertura dal rischio di cambio, il Gruppo in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a una obbligazione, effettua periodicamente congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi ed oneri presenti tra le passività di bilancio. In particolare, nello svolgimento delle proprie attività, le società del Gruppo sono parte in procedimenti giudiziari per una descrizione dei quali si rimanda al paragrafo fondi rischi e oneri contenuto nelle note illustrative al bilancio.

Rapporti con parti correlate

Nelle note illustrative al bilancio si riportano i dati sintetici patrimoniali, finanziari nonché economici relativi ai rapporti intercorsi tra le diverse società che fanno parte del Gruppo nel corso dell'esercizio in esame. Si forniscono altresì informazioni in relazione ai rapporti con parti correlate, includendo i rapporti previsti dal principio contabile internazionale IAS 24.

Rapporti con imprese controllate

I rapporti intercorsi con le società controllate vengono elisi in sede di predisposizione del bilancio consolidato annuale e semestrale. Le suddette operazioni con le controllate concernono:

  • l'erogazione di finanziamenti, la gestione di cash pooling e il rilascio di garanzie, quali la coobbligazione per i rimborsi IVA, il rilascio di lettere di patronage nell'ambito di contratti di leasing, il rilascio di garanzie nell'ambito di accordi di cessione di quote di partecipazione;
  • l'erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale, tecnica e contrattuale, fiscale e di gestione del personale;
  • i rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale ai fini IRES;
  • la gestione di servizi comuni.

I rapporti tra società incluse nell'area di consolidamento includono, altresì, a titolo indicativo: (i) rapporti di fornitura di prodotti e semilavorati, nonché rapporti di lavoro, e, prevalentemente, fornitura di materiale plastico (tra Seri Plast e ICS), fornitura di cassette (tra ICS e FIB); (ii) rapporti di lavoro tra le partecipate francesi Plastam EU S.a.s. e ICS EU S.a.s. e la loro controllante ICS; (iii) rapporti di conto lavoro tra Fib Sud S.r.l. e la sua controllante FIB S.r.l.; (iv) il riconoscimento di royalties per l'utilizzo del marchio "Faam" tra la società cinese Yixing Faam Industrial (YIBF) e FIB.

Dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale della Procedura OPC essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial nelle quali controparti dell'operazione non hanno interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate di Seri Industrial.

Rapporti con parti correlate

Il Gruppo ha intrattenuto ed intrattiene significativi rapporti di natura finanziaria ed economica con parti correlate, queste ultime prevalentemente riferibili alle società del Gruppo SE.R.I., facente capo a Vittorio Civitillo, esterne al Gruppo. Taluni esponenti aziendali di Seri Industrial - segnatamente Vittorio Civitillo ed il fratello Andrea ed il padre Giacomo (gli "Esponenti Civitillo") - sono portatori di interessi rilevanti ai sensi dell'art. 2391 del Codice Civile per conto di parti correlate alla Società e al Gruppo (i suddetti soggetti ricoprono cariche o funzioni dirigenziali in società facenti parte della catena di controllo della Società e/o in altre parti correlate alla Società).

Ai sensi del Regolamento Consob Parti Correlate con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 25 novembre 2010 la Società ha adottato la propria procedura in materia di operazioni con parti correlate che persegue lo scopo di definire principi e regole per presidiare il rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali della Società stessa e delle società del Gruppo Seri Industrial. La Procedura è stata adeguata da ultimo con delibera del 10 aprile 2019.

Le principali Parti Correlate

I seguenti soggetti sono le Parti Correlate più rilevanti della Società e del Gruppo Seri Industrial:

  • gli Esponenti Civitillo;
  • le società che anche indirettamente sono controllate da Esponenti Civitillo e le società tramite le quali l'Ing. Civitillo controlla la Società, e precisamente le società del Gruppo SE.R.I. e, in particolare, SE.R.I. e Industrial.

L'ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato, alla data della presente relazione è titolare indirettamente, attraverso Industrial, di azioni della Società corrispondenti complessivamente al 65,56% del capitale sociale della Società. L'Ing. Vittorio Civitillo è il socio di riferimento di Industrial, che è partecipata al 100% da SE.R.I., quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41%, mentre il fratello Andrea Civitillo ne possiede il 49,21%

Si fa presente che Esponenti Civitillo sono componenti degli organi amministrativi nelle principali società del Gruppo Seri Industrial.

In particolare, in aggiunta alla carica di amministratore delegato ricoperta nella Società, l'Ing. Vittorio Civitillo ricopre le seguenti cariche: Amministratore Unico in Sei Industrial S.p.A. nonché Amministratore Delegato in Seri Plant Division S.r.l., Presidente e Amministratore Delegato di Industrie Composizione Stampati S.r.l., Amministratore Delegato di FIB S.r.l. e Presidente e Amministratore Delegato di Repiombo S.r.l..

Il fratello Andrea Civitillo, consigliere delegato nella Società, è Presidente e Amministratore Delegato in Seri Plast S.r.l., Amministratore Delegato di Industrie Composizione Stampati S.r.l, Amministratore Delegato di FIB S.r.l., Amministratore Delegato di Repiombo S.r.l.

Infine Giacomo Civitillo è presidente ed amministratore delegato presso Seri Plant Division S.r.l.

Inoltre il fratello Marco Civitillo è consigliere nella controllata cine Yibf.

Le principali operazioni che il gruppo Seri Industrial ha effettuato con Parti Correlate

Per i principali rapporti del Gruppo con le Parti Correlate si rinvia alla tabella e ai commenti inseriti nella nota illustrativa al bilancio consolidato.

Di seguito si riportano le principali operazioni che il Gruppo Seri Industrial ha effettuato con le Parti Correlate.

* * *

SE.R.I. e Industrial (le "Cessionarie") hanno assunto un impegno di garanzia e manleva nell'ambito di rapporti di fattorizzazione di crediti commerciali da parte delle principali controllate. In particolare, con scritture private del 26 aprile 2018, SE.R.I. e Industrial hanno sottoscritto accordi di garanzia con Seri Plast, ICS, FIB (le "Società Cedenti") con le quali le prime si sono impegnate a garantire e manlevare dette tre società da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalle società di factoring, derivanti dal mancato pagamento da parte dei debitori (ceduti) di crediti vantati e ceduti dalle stesse. Qualora una delle società di factoring, di seguito indicate, dovesse richiedere, in forza di cessioni "pro solvendo" di crediti, la retrocessione dei crediti ceduti e/o la restituzione di quanto anticipato per mancato pagamento dei crediti ceduti, le Cessionarie si sono impegnate a manlevare e tenere indenne le Società Cedenti dalle pretese avanzate dalle società di factoring.

Per il suddetto impegno di garanzia e manleva ciascuna delle Società Cedenti riconosce, in favore di SE.R.I. o Industrial, un importo forfettario pari allo 0,2% dei propri crediti ceduti. È previsto che le Società Cedenti, in caso di attivazione di detta garanzia, debbano retrocedere alle Cessionarie i crediti ceduti e non pagati alla società di factoring, al fine di consentirne un eventuale recupero, anche giudiziale.

La suddetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" in ragione della posizione dell'Ing. Vittorio Civitillo, ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob Parti Correlate e dalla Procedura per le operazioni con parti correlate approvata dalla Società in data 25 novembre 2010.

Il parere sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni è stato reso, in data 25 aprile 2018, da un comitato composto da tre amministratori indipendenti e non correlati (il "Comitato"). Il Comitato è stato coinvolto nella fase di istruttoria, ha richiesto informazioni e dati, che sono stati messi a disposizione dal management di Seri Industrial, condivisi con le funzioni aziendali interessate e con il Presidente e Amministratore Delegato, nel corso di riunioni.

In data 3 maggio 2018 è stato altresì approvato il documento informativo, relativo ad operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza, redatto e messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.seri-industrial.it ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate, al quale si rinvia.

* * *

In data 8 febbraio 2018, Banca Popolare di Milano S.p.A., UniCredit S.p.A. e Banca del Mezzogiorno – MCC S.p.A. quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM S.p.A., quale banca agente, e Pmimmobiliare S.r.l. hanno sottoscritto un contratto di finanziamento (il "Finanziamento PM") relativo alla concessione a favore di Pmimmobiliare S.r.l. di una linea di credito a medio-lungo termine, per l'importo complessivo di massimi € 14 milioni, con vincolo di destinazione delle somme a favore di FIB. Dette somme sono state erogate per supportare le esigenze finanziarie della stessa FIB, in relazione alla messa in funzione del Complesso Teverola. L'importo erogato, al 30 giugno 2019, ammonta ad € 12.488 migliaia.

Nell'ambito del predetto contratto di Finanziamento PM è previsto che le somme erogate da Pmimmobiliare S.r.l. vengano rilevate contabilmente nei rapporti con il Gruppo Seri Industrial (in esecuzione di un accordo intercompany) a titolo di finanziamento concesso da Industrial a favore di Sei Industrial. Conseguentemente, in data 12 febbraio 2018, Industrial e Sei Industrial hanno stipulato (in esecuzione di un precedente contratto di finanziamento, sottoscritto a novembre 2016, la cui efficacia è scaduta al 31 dicembre 2018), un accordo con il quale Industrial ha concesso a Sei Industrial una linea di credito revolving per un importo complessivo massimo di € 14 milioni. A fronte delle erogazioni effettuate a FIB attraverso il Finanziamento PM e dei relativi rimborsi da Sei Industrial a Industrial, al 30 giugno 2019, la linea di credito risulta utilizzabile per l'intero importo di € 14 milioni.

A sua volta, sempre in data 12 febbraio 2018, FIB ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Sei Industrial, che a tale datapossedeva il 100% del capitale sociale di FIB, (il "Finanziamento IC FIB") con il quale, quest'ultima, si è impegnata a supportare finanziariamente FIB fino a complessivi massimi € 20 milioni. A seguito del trasferimento del 100% del capitale sociale di FIB da Sei Industrial a favore di Seri Industrial (avvenuto con effetto dal 1° gennaio 2019), Seri Industrial è subentrata nelle ragioni di credito sottostanti al finanziamento erogato da Sei Industrial nei confronti di Fib, pari ad € 15.768 migliaia (per le somme erogate sino al 31 dicembre 2018), a cui si aggiungono le ulteriori somme, pari ad € 4.950 migliaia, erogate nel corso del 2019 sino al 30 giugno.

Per maggiori informazioni sui predetti rapporti si rinvia al documento informativo pubblicato dalla Società, in data 18 dicembre 2017, e messo a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società, sul sito internet www.seriindustrial.it e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato di Computershare S.p.A..

L'Ing. Vittorio Civitillo, suo fratello Andrea Civitillo, Industrial e SE.R.I. hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società del Gruppo Seri Industrial a beneficio e nell'interesse di Seri Industrial e di società del Gruppo Seri Industrial.

* * *

Impegni e garanzie a favore di istituti di credito e società di leasing

Di seguito si fornisce una elencazione delle garanzie rilasciate da parte dell'ing. Vittorio Civitillo, il fratello Andrea, Industrial e SE.R.I. a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società appartenenti a Seri Industrial.

Beneficiario Ammontare della
Garanzia (€ /000)
Garanti
Soggetto garantito
Oggetto della garanzia
Ifitalia 14.000 Civitillo Vittorio-Andrea
Pmi-mandato di credito
Industrial S.p.A.
Industrial S.p.A. - mandato di
credito a favore di Ics S.r.l. –Fib
S.r.l. -Seri Plast S.r.l.
Affidamento Factoring
Mediocredito Italiano 12.000 Civitillo Vittorio-Andrea
Pmi-Rossolino
Melania
SERI S.p.A.
SERI S.p.A. - mandato di credito
a favore di Ics S.r.l. – Fib S.r.l. -
Seri Plast S.r.l.
Affidamento Factoring
Unicredit Factoring 10.900 SERI S.p.A. SERI S.p.A. - mandato di credito
a favore di Ics S.r.l. - Fib S.r.l. -
Seri Plast S.r.l.
Affidamento Factoring
Banca
Popolare
Emilia
Romagna
1.950 SERI S.p.A. Seri Plast S.r.l. Affidamenti
Banca
Popolare
Emilia
Romagna
135 SERI SPA Fib S.r.l. Affidamenti

fideiussione
Snam Rete gas
Banca
Popolare
Emilia
Romagna
2.000 SERI S.p.A. Fib S.r.l. Affidamenti
Banca
Popolare
Emilia
Romagna
1.550 SERI S.p.A. Ics S.r.l. Affidamenti
Credit Agricole 5.850 Civitillo
Vittorio
ed
Andrea - Industrial Spa
Industrial S.p.A. - mandato di
credito a favore di Fib S.r.l.
Affidamenti
Credit Agricole 1.650 SERI S.p.A. Seri Plant Division S.r.l. Affidamenti
Banca Popolare Milano 3.050 Patronage SERI S.p.A. Fib S.r.l. Affidamenti
Banca Popolare Milano 350 Patronage SERI S.p.A. FS S.r.l. Affidamenti
Intesa San Paolo 4.700 Civitillo
Vittorio
ed
Andrea -PMI – SERI S.p.A.
-
Sei Industrial SPA -mandato di
credito a favore di Fib S.r.l. e Ics
S.r.l. e Seri Plast S.r.l.
Affidamenti
Unicredit 23.400 Civitillo
Vittorio
ed
Andrea e SERI S.p.A. -.
Fib S.r.l. e Ics S.r.l. Affidamenti
Unicredit 6.760 SERI S.p.A. Ics S.r.l. Affidamenti
Unicredit 2.600 SERI S.p.A. Seri Plast S.r.l. Affidamenti
Unicredit 8.320 SERI S.p.A. Fib S.r.l. Affidamenti
Deutsche Bank 2.500 Civitillo
Vittorio
ed
Andrea
Fib S.r.l. Affidamenti
Bnl 3.250 Industrial S.p.A. Industrial S.p.A. - mandato di
credito a favore di Seri Plast S.r.l.
- ICS S.r.l. – Fib S.r.l.
Affidamenti
Bnl 2.500 Industrial S.p.A. Fib S.r.l. Affidamenti
Ge
Capital
Servizi
finanziari
175,.5 SERI S.p.A. ICS S.r.l. Leasing
Credit Agricole Leasing 98,4 SERI S.p.A. Seri Plast S.r.l. Leasing
Ge
Capital
Servizi
finanziari
481,1 SERI S.p.A. Seri Plast S.r.l. Leasing
Ge
Capital
Servizi
finanziari
76,9 SERI S.p.A. Seri Plast S.r.l. Leasing
Credit Agricole Leasing 247 SERI S.p.A. ICS S.r.l. Leasing
Banca Popolare di Puglia e
Basilicata
7.650 SERI
S.p.A.,
Civitillo
Andrea, Civitillo Vittorio
Industrial S.p.A. - mandato di
credito a favore di Seri Plast S.r.l.
e Fib S.r.l.
Affidamenti
Banca di Credito Popolare
Torre del Greco
3.000 SERI
S.p.A.,
Civitillo
Andrea, Civitillo Vittorio
Fib S.r.l. Affidamenti
Invitalia S.p.A. 19.920,9
Pmimmobiliare S.r.l.
Fib S.r.l. Finanziamento Agevolato

(*) Il contratto di finanziamento è garantito da ipoteca di primo grado dell'importo di € 19.920.940,00 su immobili di proprietà della Pmimmobiliare S.r.l.. La garanzia rilasciata da Pmimmobiliare S.r.l. , nell'ambito del finanziamento agevolato, costituisce un'operazione di maggiore rilevanza con parti correlate, a fronte della quale viene riconosciuta una commissione annua pari all'1,5% sull'importo garantito. La stessa è stata valutata, all'atto della sua costituzione a luglio 2018, operazione ordinaria conclusa a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard ai sensi dell'art 6.7 della procedura che disciplina le operazioni con parti correlate adottata dalla Società e contemplata tra i casi di esclusione dall'ambito della disciplina procedurale sopra indicata.

Di seguito si fornisce una elencazione delle garanzie rilasciate a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi a società del Gruppo Seri Industrial da parte di Sei Industrial.

Beneficiario Ammontare della
Garanzia (€ /000)
Garanti Soggetto garantito Oggetto della garanzia
Ge
Capital
finanziari S.p.A.
Servizi 190 Sei Industrial S.p.A. ICS S.r.l. Leasing
Ge
Capital
finanziari S.p.A.
Servizi 127 Sei Industrial S.p.A. ICS S.r.l. Leasing
Ge
Capital
finanziari S.p.A.
Servizi 127 Sei Industrial S.p.A. ICS S.r.l. Leasing
Ge
Capital
finanziari S.p.A.
Servizi 252 Sei Industrial S.p.A. ICS S.r.l. Leasing

Gli affidamenti concessi a società del Gruppo Seri Industrial

Industrial e SE.R.I. hanno conferito mandato a talune società di factoring e istituti bancari per accordare a società italiane del Gruppo Seri Industrial l'utilizzo di anticipazioni su crediti e affidamenti a breve termine.

Il Gruppo si sta adoperando per cercare di far concedere i suddetti affidamenti direttamente alle società beneficiare. In considerazione del fatto che detti affidamenti sono stati garantiti, all'atto della loro accensione, da Industrial o da SE.R.I. ovvero da componenti della Famiglia Civitillo, tale attività richiederà tempo e non vi è certezza che le banche finanziatrici e le società di factoring siano disponibili a trasferire gli affidamenti in assenza di adeguate garanzie.

In particolare è in essere un contratto di factoring, sottoscritto in data 20 dicembre 2016 tra Ifitalia S.p.A. ("Ifitalia") e Industrial, avente ad oggetto la disciplina delle future cessioni di credito verso corrispettivo dei crediti di Industrial, in qualità di fornitore, nei confronti dei propri debitori. In relazione a tale rapporto di factoring, Industrial ha conferito mandato irrevocabile ad accordare alle società Seri Plast, ICS e FIB l'utilizzo della facilitazione messale a disposizione, valida sino a revoca fino ad un importo di € 14 milioni.

Sono altresì in essere tre rapporti di factoring con UniCredit Factoring S.p.A. che prevedono l'utilizzo di facilitazioni in capo a Seri Plast, ICS e FIB, mediante mandato a far credito da parte di SE.R.I. S.p.A. stessa, per complessivi € 10,9 milioni.

Infine sono in essere tre rapporti di factoring con Mediocredito Italiano S.p.A. (già Mediofactoring S.p.A.) che prevedono l'utilizzo di facilitazioni in capo a Seri Plast, ICS e FIB, per complessivi € 10 milioni, mediante mandato a far credito da parte di SE.R.I. S.p.A..

Sono in essere affidamenti in capo alle partecipate italiane garantiti dal socio Industrial S.p.A. così suddivisi:

Istituto bancario Società affidate Affidamento Affidamento su
mandato (€ /000)
Accordato a
Cariparma S.p.A. Fib S.r.l. Industrial S.p.A. 1.800
ICS S.r.l. Industrial S.p.A. 2.700
Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. Promiscuo a
FIB, ICS, Seri Plast
Industrial S.p.A. 3.250
Banca Popolare di Puglia e Basilicata FIB S.r.l. Industrial S.p.A. 2.000
Seri Plast S.r.l. Industrial S.p.A. 150

Beni immobili in affitto

La partecipata Seri Industrial e le sue controllate hanno in essere contratti di affitto di immobili ad uso uffici e industriale con Pmimmobiliare S.r.l. e Azienda Agricola Quercete a r.l. , società indirettamente controllate da Vittorio Civitillo.

Conduttore Ubicazione Locatore Scadenza Uso Canone annuo
locazione (€)
Depositi
cauzionali
Carbat S.r.l. Dragoni (CE), località Pezza Pmimmobiliare S.r.l. (3) 31
novembre
2022 (4)
Magazzino 36.000 (2) 1.500
Fib S.r.l. Monte Sant'Angelo (FG),
Località Macchia
Pmimmobiliare S.r.l. (3) 8 ottobre
2024 (5)
Industriale 123.434 (2) 70.000
Monterubbiano(FM), Via
Monti – Zona industriale
3 febbraio
2024 (5)
127.300 (2)
Fib S.r.l. Teverola (CE) Strada
Statale 7 –bis
Pmimmobiliare S.r.l. (3) 30
novembre
2026
Industriale 1.200.000 400.000
Fib Sud S.r.l. Nusco (AV), Zona
industriale fiorentine Area
F2
Pmimmobiliare S.r.l. (3) 4 gennaio
2025 (5)
Industriale 45.849(2) 36.000
Fs S.r.l. Monterubbiano (FM), Via
Monti, 11
Pmimmobiliare S.r.l. (3) 30 aprile
2021 (4)
Deposito e
servizi
14.726 (2) 3.600
Industrie
Composizione
Stampati S.r.l.
Avellino (AV), Località
Pianodardine, Strada
consortile
Pmimmobiliare S.r.l. (3) 31 dicembre
2023 (5)
Industriale 147.328 (2) 10.000
Canonica D'Adda (BG), Via
Bergamo
578.400 (2) 40.000
Industrie
Composizione
Stampati S.r.l.
Pioltello MI Via Caduti del
Lavoro, 9/A
Pmimmobiliare S.r.l. (3) 31 marzo
2020 (7)
Industriale 698.983 (2) 150.000
Seri Industrial
S.p.A.
San Potito Sannitico (CE) Azienda Agricola
Quercete – società
agricola a r.l. (6)
31 agosto
2024 (5)
Uffici 78.000 (2)
Seri Plant
Division S.r.l.
Alife (CE), Zona ASI, Via
Scafa per Alvignano
Pmimmobiliare S.r.l. (3) 31 marzo
2020 (7)
Industriale 132.453 (2)
Seri Plast
S.r.l.
Alife (CE), Via Scafa per
Alvignano
243.509 (2)
ICS EU S.a.s. Peronne (Francia) Pmimmobiliare S.r.l. (3) 28 maggio
2023 (5)
Industriale 183.118 (2) 100.000
Seri Industrial
S.p.A.
San Potito Sannitico (CE) Pmimmobiliare S.r.l. (3) 14 luglio
2022
Foresteria 6.000
Seri Plast
S.r.l.
Dragoni (CE) Pmimmobiliare S.r.l. (3) 31 dicembre
2019
Deposito 30.000
Seri Plast
S.r.l.
Dragoni (CE) Pmimmobiliare S.r.l. (3) 31 dicembre
2019
Deposito 30.000

(1) Con rinnovo automatico per ulteriori sei anni salvi i casi di diniego di rinnovo alla prima scadenza di cui all'art. 29 della L. 392/1978.

(2) Oltre IVA, soggetto a rivalutazione ISTAT.

(3) Pmimmobiliare S.r.l. è parte correlata dell'Emittente perché è controllata indirettamente, tramite Seri Green Energy&Real Estate S.r.l. da Vittorio Civitillo, che controlla indirettamente l'Emittente tramite Industrial S.p.A..

(4) Con rinnovo automatico per ulteriori sei anni, salvo disdetta di una delle parti.

(5) Con rinnovo automatico per ulteriori 9 anni salvo disdetta di una delle parti.

(6) Azienda Agricola Quercete società agricola a.r.l. è parte correlata dell'Emittente perché è partecipata al 100% dalla parte correlata Pmimmobiliare S.r.l. (cfr. nota 3 sopra).

(7) Con rinnovo espresso da parte della conduttrice per ulteriori anni uno, da comunicare almeno 2 mesi prima.

Nei primi mesi dell'esercizio 2019 si è conclusa una operazione di minore rilevanza con parti correlate, previo parere favorevole del Comitato per le operazioni con parti correlate, rilasciato il 10 aprile 2019. Detta operazione afferisce alla modifica della durata di contratti di locazione sottoscritti con Pmimmobiliare S.r.l. la cui scadenza è stata portata a 12 mesi, con possibilità di rinnovo da parte della parte conduttrice per ugual periodo. La modifica ai termini contrattuali è stata effettuata per gestire con maggior flessibilità la durata dei contratti, considerato che il decreto legge n. 133 del 12 settembre 2014 (cd. Decreto "Sblocca Italia"), convertito nella legge n. 164 del 11 novembre 2014, ha introdotto la possibilità di derogare all'articolo 27 comma 5 della legge 392/78, nel caso in cui il canone di locazione annuale sia superiore ad € 250 migliaia ("grandi locazioni"). Da ciò consegue che le parti possono anche derogare alla durata minima prevista per legge. Conseguentemente le società del Gruppo hanno valutato di ridefinire i termini di durata di tali contratti, verificatane la correttezza sostanziale dell'operazione.

La modifica alla durata dei contratti non ha apportato modifiche ai rapporti economici tra le parti determinando una riduzione dell'obbligazione connessa alla durata e la contestuale concessione della facoltà di rinnovo al solo conduttore. La modifica consente al Gruppo di ridurre gli impegni economici e finanziari connessi a tali contratti e permette di gestire con maggior flessibilità la chiusura dei rapporti in essere.

La minor durata permette di ridurre i costi conseguenti ad una eventuale decisione di non voler più utilizzare certi siti produttivi.

Nella precedente formulazione contrattuale la risoluzione poteva essere effettuata – salvi i casi previsti dalla legge - con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla scadenza naturale del contratto. Con la modifica alla clausola relativa alla durata il termine di preavviso è stato ridotto a 2 mesi.

La modifica ha riguardato, inizialmente quattro rapporti di locazione; al termine dell'attività istruttoria la stessa è stata applicata ai seguenti due rapporti:

Conduttore Ubicazione Locatore Scadenza Scadenza
precedente
Uso Canone
annuo
locazione (€)
Depositi
cauzionali
Industrie
Composizione
Stampati S.r.l.
Pioltello MI Via Caduti
del Lavoro, 9/A
Pmimmobiliare
S.r.l.
31 marzo
2020
12 gennaio
2026
Industriale 686.000 150.000
Seri Plant
Division S.r.l.
Alife (CE), Zona ASI, Via
Scafa per Alvignano
Pmimmobiliare
S.r.l.
31 marzo
2020
31 dicembre
2019
Industriale 130.000
Seri Plast
S.r.l.
Alife (CE), Via Scafa per
Alvignano
239.000

Come descritto all'interno della relazione degli amministriatori al bilancio annuale chiuso al 31 dicembre 2018, a cui si rinvia, è infatti stata sospesa l'applicazione della modifica della scadenza contrattuale per i seguenti rapporti:

Conduttore Ubicazione Locatore Scadenza Uso Canone annuo
locazione (€)
Depositi
cauzionali
Fib S.r.l. Monte Sant'Angelo (FG),
Località Macchia
Pmimmobiliare
S.r.l.
8 ottobre
2024
Industriale 250.734 70.000
Monterubbiano(FM), Via
Monti – Zona industriale
3 febbraio
2024
Industrie
Composizione
Stampati S.r.l.
Avellino (AV), Località
Pianodardine, Strada
consortile
Pmimmobiliare
S.r.l.
31 dicembre
2023
Industriale 144.600 10.000
Canonica D'Adda (BG), Via
Bergamo
578.400 40.000

* * *

In data 21 dicembre 2018 è stato sottoscritto un contratto di affitto di ramo di azienda tra la controllata Industrie Composizione Stampati S.r.l. ("ICS"), in qualità di Affittuaria e Coes Company S.r.l. ("COES"), in qualità di Concedente e parte correlata (l'"Affitto COES" e il "Contratto di Affitto"), con il quale COES con effetto dal 1 gennaio 2019 ha concesso a ICS un ramo di azienda per le attività svolte negli Stabilimenti siti a Pioltello (Mi) e Gubbio (PG) e aventi ad oggetto l'esercizio dell'attività di impresa nell'ambito dello stampaggio di raccordi e nella estrusione di tubi per il settore idrotermo sanitario (il "Ramo di Azienda"). L'operazione rientra nel più articolato e complesso progetto di riorganizzazione del gruppo, comunicato al mercato lo scorso 13 dicembre 2018, con l'obiettivo di creare un player importante nel settore delle materie plastiche, attraverso le sinergie tra le partecipate SERI Plast, ICS e le ulteriori attività del Ramo d'Azienda di COES. Il Contratto di Affitto ha durata di 5 anni, rinnovabile per ulteriori 5 anni. L'Affittuaria ha facoltà di risolvere il Contratto di Affitto in qualsiasi momento, decorso un anno dalla data di efficacia. Nell'ambito di detto accordo ICS è subentrata anche nel contratto di locazione dello stabilimento di Pioltello, detenuto da Pmimmobiliare S.r.l..

Il Ramo d'Azienda ha ad oggetto l'esercizio dell'attività di stampaggio di raccordi ed estrusione di tubi in plastica svolti presso gli stabilimenti di Pioltello (MI) e Gubbio (PG) ed è composto e costituito da autorizzazioni, beni strumentali (ivi compresi alcuni beni ubicati nello stabilimento di Levate da trasferire presso lo stabilimento di Gubbio), brevetti, dipendenti, elenchi clienti e fornitori, marchi, utenze, impianti fotovoltaici e la disponibilità delle giacenze di magazzino.

La predetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob n. 17221 del 27 marzo 2010 (il "Regolamento") e dalla procedura inerente la gestione delle operazioni con parti correlate (la "Procedura") approvata dalla Società. Per maggiori dettagli si rinvia al documento informativo del 27 dicembre 2018 e alla relativa integrazione del 24 luglio 2019, predisposta a seguito di richiesta Consob del 17 luglio 2019, protocollo n.0416581/19. Tali documenti, recanti la descrizione dell'operazione, sono stati redatti ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate e sono posti a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.seri-industrial.it.

In relazione ai profili di correlazione, COES è parte correlata in quanto la stessa è partecipata al 100% da Iniziative Industriali S.r.l., quest'ultima partecipata al 100% da Industrial S.p.A., di cui SE.R.I. S.p.A. detiene il 100% del capitale sociale.

Nell'ambito della operazione di Affitto di azienda, ICS ha proceduto ad effettuare prelievi dalle giacenze di magazzino di COES. A seguito di contraddittorio tra le parti, il magazzino di interesse di ICS è stato indicato pari a complessivi € 18.234 migliaia. A partire dal mese di gennaio 2019, si è dato avvio al prelievo di dette giacenze, per complessivi € 12.554 migliaia sino a giugno 2019. A fine giugno 2019 il magazzino residuo, di interesse di ICS ancora prelevabile, ammonta a € 5.680 migliaia. Sono state prelevate sia le giacenze di materie prime e semi lavorati necessarie per consentire il proseguo del ciclo produttivo sia quelle di prodotti finiti da destinare alla clientela. Le parti in ragione della previsione contrattuale che prevedeva il pagamento delle giacenze prelevate entro il termine massimo di sessanta giorni dalla data del rendiconto o nel termine di volta in volta convenuto tra le parti, hanno convenuto, con riferimento a parte delle giacenze prelevate, un pagamento per cassa applicando uno sconto finanziario dell'1%.

Sono inoltre in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo in relazione a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, consulenziale e professionale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano per i cui dettagli si rinvia alla nota illustrativa al bilancio consolidato, in cui sono riportate informazioni economico patrimoniali sui rapporti in essere con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società.

* * *

* * *

SE.R.I. ha in essere con il Gruppo Seri Industrial per quanto attiene a (i) la gestione del consolidato fiscale nazionale ai fini IRES sino all'esercizio 2018 e (ii) la gestione dell'IVA di gruppo.

Rapporti con gli organi amministrativi e di controllo, nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche

L'Ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato di Seri Industrial, detiene il 65,56% del capitale sociale dell'Emittente tramite Industrial. Lo stesso è titolare per il tramite di Industrial del 3,30% dei Warrant Due SERI 2018 – 2019.

Industrial è partecipata al 100% da SE.R.I., quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41%, mentre il fratello Andrea Civitillo, consigliere con delega in Seri Industrial, ne possiede il 49,21%.

Informazioni ai sensi e per gli effetti dell'art. 114, comma 5°, D.lgs. n.° 58/1998

A decorrere dal mese di dicembre 2007 la Società, ai sensi e per gli effetti dell'art. 114, comma 5°, D.lgs. n.° 58/1998 e secondo le modalità di cui all'art. 66 della delibera Consob n.° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche, è tenuta a fornire mensilmente al mercato le seguenti informazioni, come da richiesta di Consob del 14.07.2009, prot.9065375:

  • la posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo, con individuazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio – lungo termine;
  • le posizioni debitorie scadute del gruppo Seri Industrial ripartite per natura (e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del Gruppo;
  • i rapporti verso parti correlate della Società e del gruppo Seri Industrial.

La Società è tenuta altresì a fornire ulteriori informazioni, su base trimestrale, nelle rendicontazioni intermedie relative all'andamento della gestione e nelle relazioni annuale e semestrale relative al (A) il mancato rispetto delle clausole relative all'indebitamento del Gruppo che potrebbero comportare limiti all'utilizzo di risorse finanziarie; (B) allo stato di attuazione di piani di ristrutturazione; e (C) allo stato di implementazione del piano industriale.

A) In relazione all'eventuale mancato rispetto delle clausole relative all'indebitamento del Gruppo che potrebbero comportare limiti all'utilizzo di risorse finanziarie, si segnala quanto segue:

in data 8 febbraio 2018 Banca Popolare di Milano S.p.A., UniCredit S.p.A. e Banca del Mezzogiorno – MCC S.p.A. quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM S.p.A., quale banca agente, ha sottoscritto un contratto di finanziamento con FIB il "Finanziamento FIB" relativo alla concessione di una linea di credito a medio-lungo termine per l'importo complessivo di massimo € 15 milioni al fine di finanziare l'anticipo dei contributi che saranno versati da Invitalia alla stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo. Nella relazione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, la società di revisione BDO Italia S.p.A. ha indicato che "il rispetto di specifici parametri finanziari e il pegno sul conto corrente vincolato sul quale devono essere versati i contributi erogati da Invitalia" non le "appaiono pienamente onorati". La partecipata ha ritenuto rispettati i covenant e i propri adempimenti, come previsti dal contratto, e le banche hanno continuato, nel corso del 2019, ad erogare finanziamenti. Nel rapporto con la banca agente la partecipata Fib ha applicato le clausole contrattuali secondo un'interpretazione logica e sistematica dei diversi atti collegati, risultando in ogni caso attestata dai comportamenti concludenti della controparte bancaria la correttezza del proprio operato e l'esecuzione secondo buona fede dei propri impegni.

Pertanto il Gruppo ha continuato ad esporre parte del debito a bilancio per € 8.667 migliaia, tra i debiti non correnti, essendo prevista la scadenza del contratto di Finanziamento FIB all'8 febbraio 2021. Si segnala che nel corso del 2019 le banche finanziatrici hanno erogato complessivamente € 15.188 migliaia a fronte di rimborsi per € 20.135 migliaia avvenuti a seguito del ricevimento delle agevolazioni da parte di Invitalia. Alla data della presente relazione risulta un debito residuo di € 10.053 migliaia, coincidente con l'importo residuo delle agevolazioni concesse da Invitalia da erogarsi a riconoscimento di stati avanzamento lavori.

(Migliaia di €) Erogazioni Rimborsi Saldo
21/02/2018 13.325 13.325
11/05/2018 1.675 15.000
31/12/2018 15.000 15.000
05/02/2019 (4.500) 10.500
06/02/2019 4.500 15.000
12/07/2019 (7.829) 7.171
25/07/2019 7.829 15.000
11/09/2019 (7.806) 7.194
17/09/2019 2.858 10.053

Per maggiori informazioni su clausole applicabili all'indebitamento del gruppo si rinvia a quanto riportato nella sezione della nota illustrativa relativa ad "Impegni e Garanzie".

  • B) Relativamente allo stato di attuazione di piani di ristrutturazione, il Gruppo non ha in essere piani di ristrutturazione del debito.
  • C) Riguardo allo stato di implementazione del piano industriale il Consiglio di Amministrazione della Società in data 27 settembre 2019 ha esaminato ed approvato il piano industriale per il periodo 2019 -2021 il "Piano").

In detto Piano, predisposto a livello consolidato, sono state indicate le linee strategiche del Gruppo, fortemente integrato verticalmente lungo la filiera degli accumulatori elettrici, per il periodo 2019. 2021.

Il Piano prevede una crescita dei ricavi per linee interne, accompagnata ad una crescente marginalità operativa per effetto:

(i) di una maggiore integrazione verticale all'interno della filiera industriale degli accumulatori,

(ii) dell'integrazione delle attività oggetto di affitto di ramo d'azienda da parte della Industrie Composizione Stampati S.r.l. della Coes Company S.r.l., relative allo stampaggio di raccordi e alla estrusione di tubi per il settore idro - termo sanitario e, in relazione al previsto acquisto del medesimo ramo d'azienda;

(iii) della contribuzione derivante dal "Progetto Litio" a conclusione della realizzazione del nuovo impianto di Teverola per la produzione di celle al Litio che è alla base della strategia del Gruppo di posizionamento lungo l'intera catena del valore della produzione di accumulatori di energia, in un mercato con importanti prospettive di crescita.

Rispetto all'esercizio in corso, nel quale i ricavi sono prodotti per la maggior parte nel settore della produzione di materiali plastici, a fine periodo di piano si prevede che il maggior contributo in termini di ricavi arrivi dal settore della produzione di batterie al piombo e al litio.

Nel Piano è previsto l'avvio delle attività relative allo stabilimento di Teverola, in riferimento al progetto Litio, nel 2020.

Si rappresenta che i dati previsionali e le relative stime, per loro natura, sono caratterizzati da connaturati elementi di soggettività ed incertezza ed in particolare dalla rischiosità che eventi preventivati ed azioni dai quali traggono origine possano verificarsi in misura e tempi diversi da quelli prospettati, mentre potrebbero verificarsi degli effetti non prevedibili al tempo della predisposizione del Piano.

Altre informazioni

Azioni proprie e azioni o quote di imprese controllanti possedute

La Società non possiede alla fine del periodo in esame azioni proprie o azioni o quote della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona; la Società, nel corso del periodo, non ha acquistato o alienato, anche per tramite di società fiduciarie o interposte persone, azioni proprie o azioni o quote della sua controllante.

Attività di direzione e coordinamento

La società è direttamente controllata di diritto, ai sensi dell'articolo 2359, comma 1, n. 1 del Codice Civile e dell'articolo 93 del TUF, da Industrial S.p.A., società a sua volta controllata indirettamente, tramite SE.R.I. S.p.A., da Vittorio Civitillo.

In data 26 ottobre 2017, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, a seguito di opportune valutazioni e analisi svolte, ha preso atto che SE.R.I. S.p.A. esercita un'attività di direzione e coordinamento sull'Emittente ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile e ha provveduto, ai sensi dell'art. 2497-bis del Codice Civile, a gestirne i relativi adempimenti pubblicistici.

Previsioni di cui agli articoli 15 e 16 del Regolamento Mercati

Con riferimento alle società controllate Yixing Faam Industrial Batteries Limited (YIBF Ltd) ("YIBF"), costituita e regolata dalla legge della Repubblica Popolare Cinese e FAAM Asia Ltd ("FAAM Asia", costituita e regolata dalla legge di Hong Kong, entrambi - questi ultimi - Stati non appartenente all'Unione Europea), la Società ha adottato le misure atte a rispettare le previsioni di cui all'articolo 15 del Regolamento Consob n. 16191/2007 (il "Regolamento Mercati"). In particolare, (i) sono a disposizione del pubblico attraverso il deposito presso la sede sociale le situazioni contabili di YIBF e FAAM Asia, predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo stato patrimoniale e il conto economico; (ii) la Società ha acquisito da YIBF e FAAM Asia lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali; (iii) ha accertato che YIBF e FAAM Asia abbiano fornito alla Società di Revisione le informazioni a questa necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infrannuali del Gruppo Seri Industrial e disponga di un sistema amministrativo – contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione e alla Società di Revisione i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

La Società rispetta i requisiti di cui all'articolo 16 del Regolamento Mercati per la quotazione di società controllate e sottoposte a direzione e coordinamento. In particolare, si segnala che il Consiglio di Amministrazione:

  • ha ritenuto che la Società possiede una autonoma capacità negoziale con la clientela e i fornitori;
  • non ricorre con SE.R.I. S.p.A. o con Industrial S.p.A. ovvero con altra società del gruppo a cui esse fanno capo un rapporto di tesoreria accentrata;
  • i Comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione sono stati integramente composti da amministratori indipendenti e non esecutivi.

Procedura relativa alle operazioni con parti correlate

La procedura in materia di operazioni con parti correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione, da ultimo aggiornata con delibera di Consiglio del 10 aprile 2019, è disponibile sul sito della società, ai sensi dell'articolo 2391-bis del codice civile.

Operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo.

Operazioni atipiche ed inusuali

Non si sono verificate nel periodo in esame posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.

Deroga dall'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in caso di operazioni significative

In data 18 ottobre 2012, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, la Società ha effettuato la scelta prevista dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99, avvalendosi della facoltà di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001

Seri Industrial S.p.A. ha adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001, previa verifica delle attività svolte da ciascuna funzione aziendale, studio delle disposizioni organizzative vigenti e conduzione di interviste al personale della Società, ed accertamento delle singole attività a rischio reato. E' stato nominato un Organismo di Vigilanza, composto da soggetti dotati dei necessari requisiti di professionalità e competenza, onorabilità, autonomia e indipendenza necessari per lo svolgimento dell'incarico. Nelle sezioni Governance/Sistema di Controllo/Codice Etico e Modello di Organizzazione e Controllo, sul sito della Società www.seri-industrial.it, sono disponibili il Codice Etico e l'estratto del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo.

Risorse Umane e ambiente

In tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro si rinvia alla Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario, predisposta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D.lgs. n.254 del 2016, relativa all'esercizio 2018.

Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso del periodo chiuso al 30 giugno 2019 il Gruppo Seri Industrial ha svolto attività di ricerca e sviluppo. Per informazioni relative all'esercizio 2018 si rinvia al Capitolo 3.1 (Responsabilità Sociale – I nostri prodotti, innovazione e soddisfazione degli utenti) della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario predisposta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D.lgs. n.254 del 2016, relativa all'esercizio 2018.

Per quanto attiene alle attività di ricerca e sviluppo effettuate nel primo semestre 2019, si sottolinea che le stesse hanno riguardato il progetto Litio, nel quale si sono concentrate prevalentemente le risorse. Grazie a questo progetto la controllata FIB, coerentemente con le logiche di Gruppo, tenuto conto della difficoltà di approvvigionarsi di celle di alta qualità e personalizzate per il proprio mercato di riferimento (tutti i grandi produttori sono concentrati su celle di potenza per il mercato auto e, soprattutto, per la telefonia, personal computer e piccoli elettrodomestici), intende rendersi autonoma rispetto ai fornitori asiatici di celle al litio. Ciò consentirà, da una parte, un migliore controllo della filiera produttiva e, dall'altra, di sviluppare un nuovo processo di produzione della materia attiva (Litio Ferro Fosfato). Il Gruppo potrà, inoltre, sviluppare prodotti sempre più personalizzati per i propri clienti finali e quindi potrà proporre soluzioni in grado di adattarsi alle loro specifiche esigenze della clientela, diversamente da quelle standard. Il progetto è finalizzato alla produzione di batterie al litio per i settori di nicchia in cui opera FIB, rispetto al mercato complessivo, concentrato su prodotti elettronici e sugli autoveicoli. In particolare il progetto prevede la realizzazione di celle "tailor made" e quindi personalizzate per la produzione di batterie, sia per un business comune quale lo "storage leggero", sia, soprattutto, per applicazioni speciali quali trazione, storage di grandi dimensioni, navale, militare e trasporto pubblico.

Il progetto prevede anche la realizzazione di un impianto per la produzione della materia attiva, base litio-ferro-fosfato, senza l'utilizzo di solventi organici (preparazioni completamente in base acquosa) e di materiali che contengono metalli pesanti e tossici (quali il cobalto o il nickel). Grazie al particolare processo di produzione, a fronte di una elevata capacità, la cella avrà un costo inferiore rispetto agli attuali prezzi di mercato.

Sedi Secondarie

La Società non ha sedi secondarie.

Pubblicazione della relazione finanziaria semestrale

La relazione finanziaria semestrale è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial S.p.A., che ne ha altresì approvato la pubblicazione, nella riunione del 10 ottobre 2019, nella quale è stato inoltre dato mandato al presidente e all'amministratore delegato, di apportare alla stessa le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie od opportune per la miglior stesura e la completezza del testo, in tutti i suoi elementi.

Lo slittamento del termine per l'approvazione della presente relazione, rispetto al termine del 30 settembre fissato dal d.lgs, 24 febbraio 1998, n. 58, si è reso necessario per consentire alla struttura amministrativa e al Consiglio di Amministrazione - peraltro insediatosi nell'attuale composizione lo scorso 13 settembre - di predisporre l'aggiornamento del piano industriale del Gruppo, esteso a livello consolidato, che è stato approvato in data 27 settembre 2019, essenziale per riscontrare i rilievi emersi nella relazione di revisione al bilancio al 31 dicembre 2018. La formalizzazione del piano industriale, in relazione agli eventuali connessi riflessi sul piano stesso, è stata, nelle tempistiche, condizionata anche dalla necessità di poter valutare il ripristino (verificato in data 25 settembre 2019, come indicato nel comunicato pubblicato nella medesima data) dell'attività produttiva relativa alla controllata Industrie Composizione Stampati S.r.l., che era risultata momentaneamente compromessa per l'incendio avvenuto in uno degli stabilimenti in uso (stabilimento di Avellino). Il pieno ripristino della produzione della controllata ICS, costituiva infatti elemento condizionante delle previsioni del piano industriale. L'incidenza del recupero della produzione di ICS sulle previsioni del piano industriale trovava il suo fondamento nella rilevanza ai fini dei ricavi consolidati prospettici, del rischio di deterioramento dei rapporti con la clientela del settore automotive nonché anche nel possibile rischio di applicazione di penali.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Roberto Maviglia)

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019

Gruppo Seri Industrial

Prospetto della Posizione patrimoniale-finanziaria consolidata (*)

(in migliaia di Euro) Note 30-giu-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16.888 14.946 1.942 13,0%
Attività finanziarie 500 914 (414) -45,3%
Crediti correnti verso soci e società del gruppo 15.183 7.503 7.680 102,4%
Crediti commerciali 37.492 40.663 (3.171) -7,8%
Altri crediti 21.163 12.832 8.331 64,9%
Rimanenze di magazzino 51.365 35.787 15.578 43,5%
Attività Correnti (A) 142.590 112.645 29.945 26,6%
Attività non correnti immateriali 76.488 76.203 285 0,4%
Totale attività non correnti immateriali 76.488 76.203 285 0,4%
Immobili impianti e macchinari 20.525 19.173 1.352 7,1%
Altre attività non correnti materiali 40.214 22.108 18.106 81,9%
Totale attività non correnti materiali 60.739 41.281 19.458 47,1%
Partecipazioni 82 82 0 0,4%
Crediti non correnti verso soci e società del gruppo 105 105 0 0,0%
Attività finanziarie non correnti 864 1.655 (791) -47,8%
Altri crediti non correnti 3 3 0 8,3%
Imposte anticipate attive 8.263 8.171 92 1,1%
Totale Altro attivo non corrente 9.317 10.016 (699) -7,0%
Attività Non Correnti (B) 146.544 127.500 19.044 14,9%
Attività Non Correnti destinate alla vendita ( C) 0 0 0 #DIV/0!
Totale attivo (A + B + C) 289.134 240.145 48.989 20,4%
(in migliaia di Euro) Note 30-giu-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Passivo e Patrimonio netto
Debiti vs banche
- - 0 #DIV/0!
Debiti commerciali 49.229 23.186 26.043 112,3%
Debiti verso soci e società del gruppo 11.484 4.731 6.753 142,7%
Altri debiti 29.303 17.648 11.655 66,0%
Debiti finanziari a breve termine 36.586 33.305 3.281 9,9%
Swap su tassi di interesse 0 18 (18) -100,0%
Debiti per imposte 1.578 770 808 105,0%
Fondi rischi 3.224 2.950 274 9,3%
Passività Correnti (D) 131.406 82.608 48.798 59,1%
Indebitamento finanziario a m/l termine 21.226 18.704 2.522 13,5%
Benefici successivi al rapporto di lavoro 4.333 4.136 197 4,8%
Imposte differite passive 770 729 41 5,6%
Debiti verso soci e società del gruppo non correnti 12.046 13.230 (1.184) -8,9%
Altri debiti non correnti 771 615 156 25,4%
Fondi rischi non corrente 0 5 (5) -100,0%
Passività non Correnti (E) 39.146 37.419 1.727 4,6%
Capitale sociale 93.090 93.073 17 0,0%
Riserva sovrapprezzo azioni 7.021 6.995 26
Riserve e Utili/Perdite a nuovo 17.813 13.085 4.728 36,1%
Utili (Perdite) d'esercizio (1.234) 5.327 (6.561) -123,2%
Patrimonio netto (F) 116.690 118.480 (1.790) -1,5%
Patrimonio di pertinenza di terzi 1.520 1.652 (132) -8,0%
Utili (Perdita) di pertinenza di terzi 372 (14) 386 -2754,8%
Patrimonio netto di Terzi (G) 1.892 1.638 254 15,5%
E0 - Patrimonio netto totale 118.583 120.118 (1.535) -1,3%
Passività non correnti destinate alla vendita (H) 0 0 0 #DIV/0!
Totale passivo ( D + E + F + G + H) 289.134 240.145 48.989 20,4%

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato patrimoniale consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Stato patrimoniale riportato nell'Allegato 4.

Prospetto del risultato economico consolidato (*)

01 01 2019 % su val. 01 01 2018 % su val.
(in migliaia di €) Note 30 06 2019 prod. 2019 30 06 2018 prod. 2018
Ricavi di vendita e prestazioni di servizi 73.106 80,6% 60.182 81,0%
Var.ne Rimanenze per prodotti finiti e lavori in corso su ordinazione 11.755 13,0% 3.239 4,4%
Totale ricavi lordi 84.861 93,5% 63.421 85,4%
Altri ricavi e proventi 4.332 4,8% 8.202 11,0%
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 1.533 1,7% 2.644 3,6%
Valore della produzione 90.727 100,0% 74.267 100,0%
Costi di produzione (56.276) -62,0% (38.298) -51,6%
Var.ni Rimanenze mat prime,sussid, consumo e merci 3.720 4,1% 229 0,3%
Costi per servizi (15.071) -16,6% (11.474) -15,4%
Costi per godimento beni di terzi (737) -0,8% (504) -0,7%
Altri costi operativi (1.058) -1,2% (1.398) -1,9%
Totale costi operativi (69.422) -76,5% (51.446) -69,3%
Salari e stipendi (10.280) -11,3% (7.905) -10,6%
Oneri sociali (3.113) -3,4% (2.193) -3,0%
Benefici successivi al rapporto di lavoro (432) -0,5% (330) -0,4%
Altri costi del personale (142) -0,2% (295) -0,4%
Totale costo del personale (13.966) -15,4% (10.723) -14,4%
Risultato operativo lordo 7.339 8,1% 12.098 16,3%
Ammortamenti (5.459) -6,0% (4.854) -6,5%
Svalutazioni/Rivalutazioni 0 0,0% 0 0,0%
Totale ammortamenti e svalutazioni/rivalutazioni (5.459) -6,0% (4.854) -6,5%
Risultato operativo netto 1.880 2,1% 7.244 9,8%
Proventi finanziari 208 0,2% 156 0,2%
Oneri finanziari (1.809) -2,0% (1.853) -2,5%
Proventi su valutazioni al costo ammortizzato 0,0% 76 0,1%
Totale gestione finanziaria (1.601) -1,8% (1.697) -2,3%
Risultato prima delle imposte 279 0,3% 5.547 7,5%
Imposte (1.009) -1,1% (1.912) -2,6%
Imposte anticipate (133) -0,1% 298 0,4%
Totale imposte (1.141) -1,3% (1.615) -2,2%
Risultato netto di attività operative in esercizio (862) -0,9% 3.933 5,3%
Risultato netto di attività operative cessate 0 0,0% (256) -0,3%
Risultato netto consolidato del periodo (862) -0,9% 3.677 5,0%
Risultato netto consolidato del periodo attribuibile a:
Soci della controllante (1.234) -1,4% 3.569 4,8%
Interessenze di pertinenza di terzi 372 0,4% 108 0,1%

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto economico consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Conto economico riportato nell'Allegato 4.

I dati relativi al periodo chiuso al 30 giugno 2018 sono stati rideterminati secondo quanto previsto dallo IAS 8 al fine di fornire una informativa omogenea in relazione al cambiamento di stime per effetto dell'applicazione di un principio contabile e sono evidenziati nell'apposito schema di Conto economico riportato nell'Allegato 5.

Prospetto del risultato economico complessivo consolidato

Note 01 01 2019 01 01 2018
(in migliaia di €) 30 06 2019 30 06 2018
Risultato netto consolidato del periodo (A) (862) 3.677
Altre componenti reddituali al nello delle imposte senza rigiro a conto economico
Variazione del patrimonio netto delle partecipate - -
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la vendita - -
Altri elementi (236) 338
Altre componenti reddituali al nello delle imposte con rigiro a conto economico
Variazione della riserva per differenze di cambio nette
Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita - -
Utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario 197
Utili o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto in una gestione estera - -
Variazione del patrimonio netto delle partecipate - -
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la vendita - -
Altri elementi - -
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo (236) 535
Totale Utile/(perdita) complessivo (A)+(B) (1.098) 4.212
Totale Utile/(perdita) complessivo attribuibile a:
Soci della controllante (1.470) 4.007
Interessenze di pertinenza di terzi 372 205

I dati relativi al periodo chiuso al 30 giugno 2018 sono stati rideterminati secondo quanto previsto dallo IAS 8 al fine di fornire una informativa omogenea in relazione al cambiamento di stime per effetto dell'applicazione di un principio contabile e sono evidenziati nell'apposito schema di Conto economico riportato nell'Allegato 5.

Prospetto dei flussi di cassa consolidati

PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA
(in migliaia di Euro) 30-giu-19 31-dic-18 Variazione
Risultato consolidato (862) 5.313 (6.176)
Aggiustamenti per :
Ammortamenti 5.459 11.547 -6.088
Proventi - Oneri finanziari 1.601 3.611 -2.010
Svalutazioni 378 2.476 (2.098)
(Incremento)/Decremento dei crediti commerciali e degli altri crediti (13.217) (19.976) 6.759
(Incremento)/Decremento delle rimanenze finali (15.578) 372 (15.950)
Incremento/(Decremento) dei debiti commerciali e degli altri debiti 43.422 18.102 25.320
Incremento/(Decremento) dei fondi rischi ed altri fondi 467 444 23
(Incremento)/Decremento delle imposte correnti e anticipate/differite 758 (9.616) 10.374
Flusso monetario generato (assorbito) dalla attività operativa a 22.427 12.273 10.153
Variazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali (25.201) (41.818) 16.617
(Incremento)/Decremento delle altre attività finanziarie immobilizzate (413) (4.079) 3.665
Flusso monetario generato (assorbito) da attività di investimento b (25.615) (45.897) 20.282
Flusso monetario generato (assorbito) da attività operative cessate e in dismissione c (3.188) 8.126 (11.314)
Incremento/(Decremento) del capitale sociale, delle riserve di gruppo e di terzi (673) 16.534 (17.207)
Incremento/(Decremento) dei debiti finanziari a lungo termine 2.522 2.308 214
Incremento/(Decremento) dei debiti finanziari a breve termine 3.282 (1.136) 4.418
(Incremento)/Decremento delle attività e passività finanziarie correnti 0 18.726 (18.726)
Flusso monetario generato (assorbito) dalla gestione finanziaria d 5.130 36.431 (31.302)
Incremento/ (Decremento) delle disponibilità liquide a+b+c+d 1.942 10.933 (12.180)
Disponibilità liquide in essere all'inizio del periodo 14.946 4.013 10.933
Disponibilità liquide in essere alla fine del periodo 16.888 14.946 1.942
Incremento/ (Decremento) delle disponibilità liquide 1.942 10.933 (8.991)

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserve Riserva di fair
value
Risultato
d'esercizio
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO di GRUPPO
Capitale e riserve
di terzi
Risultato di
terzi
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
Saldo al 31 dicembre 2015 41.019 0 (10.130) (2.645) (3.559) 24.685 2.244 (313) 26.616
Risultato a nuovo (3.559) 3.559 0 (313) 313 0
Altri movimenti di patrimonio netto 691 691 (3.753) (3.062)
Arrotondamenti 0 0
Variazione riserva fair value 204 204 204
Variazione riserva sovrapprezzo per imputazione costi di aumento di capitale (105) (105) (105)
Risultato economico consolidato (8.418) (8.418) 168 (8.250)
Saldo al 31 dicembre 2016 41.019 0 (13.103) (2.441) (8.418) 17.057 (1.822) 168 15.403
IAS 8 - Cambiamento di stime (1.703) (1.703) (1.703)
Saldo al 31 dicembre 2016 41.019 0 (13.103) (2.441) (10.121) 15.354 (1.822) 168 13.700
Risultato a nuovo (10.121) 10.121 - 168 (168) -
Conferimento del 29/06/2017 43.878 21.434 65.312 65.312
Primo consolidamento Seri Industrial 17.206 17.206 15 17.222
Altri movimenti di patrimonio netto (778) (778) 3.386 2.608
Variazione riserva fair value (398) (398) (398)
Variazione riserva per imputazione costi di aumento di capitale (1.468) (1.468) (1.468)
Risultato economico consolidato (802) (802) 1.042 240
Saldo al 31 dicembre 2017 84.897 0 13.171 (2.839) (802) 94.427 1.747 1.042 97.216
Risultato a nuovo (802) 802 - 1.042 (1.042) -
Aumenti di capitale 8.176 6.995 15.171 15.171
Altri movimenti di patrimonio netto 353 2.839 3.192 (1.136) 2.056
Variazione riserva fair value - -
Variazione riserva per imputazione costi di aumento di capitale 363 363 363
Risultato economico consolidato 5.327 5.327 (14) 5.313
Saldo al 31 dicembre 2018 93.073 6.995 13.085 (0) 5.327 118.480 1.652 (14) 120.118
Risultato a nuovo - 0 5.326 (5.327) 0 (14) 14 0
Aumenti di capitale esercizio warrant 17 25 42 42
Altri movimenti di patrimonio netto 0 0 (598) 0 (597) (118) (716)
Variazione riserva fair value - -
Variazione riserva per imputazione costi di aumento di capitale - -
Risultato economico consolidato (1.234) (1.234) 372 (863)
Saldo al 30 giugno 2019 93.090 7.021 17.813 0 (1.234) 116.690 1.520 372 118.582

Posizione finanziaria netta consolidata

(in migliaia di Euro) 30/06/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
A. Disponibilità liquide 16.888 14.946 1.942 13,0%
B. Titoli tenuti a disposizione
C. Liquidità (A+B) 16.888 14.946 1.942 13,0%
D. Crediti finanziari correnti 12.503 (12.503) 100,0%
E.Crediti (Debiti) bancari correnti (23.884) (20.945) (2.939) 14,0%
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (10.166) (11.368) 1.202 -10,6%
G. Altri debiti finanziari correnti (4.372) (4.642) 270 100,0%
H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) (38.422) (36.955) (1.467) 4,0%
I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) (21.534) (9.506) (12.028) 126,5%
J. Crediti (Debiti) bancari non correnti (10.232) (11.809) 1.577 -13,4%
K. Obbligazioni emesse
L. Altri crediti (debiti) non correnti (23.811) (20.282) (3.529) 17,4%
M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) (34.043) (32.091) (1.952) 6,1%
N. Indebitamento finanziario netto (I+M) (55.577) (41.597) (13.980) 33,6%
O. PFN attività in corso di dismissione -
P. Indebitamento finanziario netto (N+O) (55.577) (41.597) (13.980) 33,6%

Note illustrative al bilancio consolidato

Premessa

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Seri Industrial per il periodo 1 gennaio – 30 giugno 2019 è redatto in migliaia di Euro: tale valuta è quella nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le operazioni effettuate in valuta differente dall'Euro sono incluse nel bilancio consolidato semestrale abbreviato secondo i principi indicati nelle note al bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 e di seguito riportati.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato non comprende tutte le informazioni richieste per i bilanci annuali e deve essere pertanto letto unitamente al bilancio consolidato dell'esercizio 2018. Tale bilancio è disponibile sul sito internet www.seri-industrial.it.

Dichiarazione di conformità

Il presente bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dalla Commissione europea, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.lgs. n. 38/2005 (delibera Consob n. 15519 del 27/7/06 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27/7/06 recante "modifiche e integrazione al regolamento emittenti adottato con delibera n. 11971/99", comunicazione Consob n. 6064293 del 28/7/06 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114,comma 5, D.lgs. 58/98").

Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Commitee ("IFRIC") precedentemente denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

Il Gruppo Seri Industrial ha adottato gli IFRS a partire dal 1 gennaio 2005 a seguito dell'entrata in vigore del Regolamento Europeo n.1606 del 19 luglio 2002. L'informativa richiesta dall' IFRS 1 - Prima adozione degli IFRS, relativa agli effetti conseguenti alla transizione agli IFRS, è stata riportata alla Appendice delle Note esplicate al bilancio consolidato 2005.

Principi contabili

Per quanto attiene i principi contabili, conformi a quelli utilizzati per il bilancio consolidato 2018, si evidenzia che a decorrere dal 1 gennaio 2018 sono applicabili le seguenti modifiche di principi e interpretazioni:

Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati adottati due nuovi principi:

  • IFRS 9 – Strumenti finanziari, Le nuove disposizioni del principio: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introducono il concetto di aspettativa delle perdite attese (c.d. expected credit losses) tra le variabili da considerare nella valutazione e svalutazione delle attività finanziarie e (iii) modificano le disposizioni a riguardo dell'hedge accounting.
  • IFRS 15 - Ricavi da contratti con i clienti, richiede alle società di rilevare i ricavi al momento del trasferimento del controllo di beni o servizi ai clienti ad un importo che riflette il corrispettivo che ci si aspetta di ricevere in cambio di tali prodotti o servizi. Il nuovo standard introduce una metodologia articolata in cinque "passi" per analizzare le transazioni e definire la rilevazione dei ricavi con riferimento tanto al timing di rilevazione quanto all'ammontare degli stessi.

A decorrere dall'esercizio 2018 il Gruppo ha applicato anticipatamente di un esercizio anche il seguenti principio contabile:

IFRS 16 – Leasing, Il principio introduce cambiamenti con riferimento ai contratti di locazione inclusi un unico modello di contabilizzazione per la maggior parte dei locatari e nuove disposizioni relative alle informazioni da riportare in nota integrativa. Il nuovo standard sarà in vigore per gli esercizi a partire dal 1 Gennaio 2019; l'applicazione anticipate è consentita in casi limitati.

Con riferimento al nuovo principio IFRS 16 "Leasing", pubblicato nella GUCE il 9 novembre 2017 e applicabile entro il 1 gennaio 2019, si segnala che il Gruppo ha valutato di anticiparne l'introduzione al 1° gennaio 2018. Tale principio sostituisce lo IAS 17 e modifica la modalità di contabilizzazione dei leasing operativi per i conduttori che noleggiano/affittano un'attività specifica. In base a questo nuovo principio, per ogni contratto la società deve valutare se esso rientra nella definizione di lease; si definisce lease un contratto per cui, in cambio di un corrispettivo, il conduttore ha il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifica per un periodo di tempo determinato superiore ai dodici mesi. L'applicazione del nuovo principio ai contratti identificati determina a stato patrimoniale l'iscrizione iniziale (i) di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso ai sensi dell'IFRS 16 (pari al valore attuale dei canoni minimi futuri obbligatori) che è ammortizzata sulla residua durata del contratto, e (ii) di un debito finanziario di pari importo che è ridotto man mano che i canoni di noleggio sono pagati. Nel conto economico il canone di noleggio non è più iscritto nel margine operativo lordo; sono invece registrati (i) gli ammortamenti sull'attività rappresentativa del diritto d'uso e (ii) gli oneri finanziari sul prestito.

Struttura e contenuto del bilancio

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è costituito dal

  • Prospetto della Posizione Patrimoniale e Finanziaria, al 30 giugno 2019, comparato sia con il Prospetto della Posizione Patrimoniale-Finanziaria dell'esercizio precedente, sia con il Prospetto della Posizione Patrimoniale e Finanziaria dell'esercizio precedente rideterminato, qualora necessario, secondo quanto previsto dal paragrafo 34 dell'IFRS 5, al fine di fornire una informativa omogenea in relazione alle attività operative cessate o in corso di dismissione; tale prospetto è presentato con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto. Le Attività e le Passività sono esposte sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti, a seconda che la loro scadenza sia entro o oltre i 12 mesi successivi dalla data del bilancio, e in corso di dismissione.
  • Prospetto del Risultato Economico, per il periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2019, comparato sia con il Prospetto del Risultato Economico per il periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2018, sia con il Prospetto del Risultato Economico per il periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2018 rideterminato, qualora necessario, secondo quanto previsto dal paragrafo 34 dell'IFRS 5, al fine di fornire una informativa omogenea in relazione alle attività operative cessate o in corso di dismissione. L'analisi delle voci è presentata in base alla natura delle stesse.
  • Prospetto del Risultato Economico Complessivo chiuso al 30 giugno 2019 comparato con il Risultato Economico Complessivo chiuso al 30 giugno 2018 in cui sono riportate le componenti del risultato sospese a patrimonio netto.
  • Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto dal 31 dicembre 2015 al 30 giugno 2019.
  • Prospetto dei Flussi di Cassa. Lo stesso è presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa, applicando il metodo indiretto.
  • Note Illustrative.

La struttura di stato patrimoniale scelta dal Gruppo recepisce la classificazione tra "attività correnti" e "attività non correnti", secondo quanto disposto dallo IAS 1 mentre con riferimento al Conto Economico il Gruppo ha adottato la classificazione per natura, forma ritenuta più rappresentativa rispetto alla cosiddetta presentazione per destinazione (anche detta a "costo del venduto").

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27/07/2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sull'Attivo e Passivo patrimoniale e sul Risultato economico, sono evidenziati in appositi schemi supplementari al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli stessi. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche. Si rimanda anche a quanto specificato nella relazione degli amministratori sulla gestione.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è sottoposto a revisione contabile limitata da parte di BDO Italia S.p.A..

Area di consolidamento

L'area di consolidamento non è variata rispetto a quella dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018.

I dati comparativi relativi all'esercizio precedente sono rideterminati, qualora necessario, secondo quanto previsto dal paragrafo 34 dell'IFRS 5, al fine di fornire una informativa omogenea in relazione alle attività operative cessate e in corso di dismissione.

Il conto economico relativo al primo semestre 2018 è stato riesposto per tener conto degli effetti economici, su tale semestre, derivanti dalla applicazione del principio contabile IFRS 16 – Leasing.

Sono esposte nell'Allegato 3 le società incluse nell'area di consolidamento e consolidate con il metodo integrale, quelle eventualmente consolidate secondo l'IFRS 5 e quelle escluse dall'area di consolidamento.

Società controllate e consolidate:

Sei Industrial S.p.A. Controllata diretta al 100%
Seri Plant Division S.r.l Controllata diretta al 100%
Seri Plast S.r.l. Controllata diretta al 100%
Industrie Composizioni Stampati S.r.l. Controllata indiretta al 100%
ICS EU SAS Controllata indiretta al 100%
PLASTAM EU SAS Controllata indiretta al 100%
Plast Research & Development S.r.l. Controllata indiretta al 100%
FIB S.r.l. Controllata diretta al 100%
FS S.r.l. Controllata indiretta al 100%
FL S.r.l. Controllata indiretta al 100%
FIB Sud S.r.l. Controllata indiretta al 100%
Lithops S.r.l. Controllata indiretta al 60%
FAAM Asia Limited Controllata indiretta al 100%
Yixing Faam Industrial Batteries Ltd (YIBF) Controllata indiretta al 100%
Carbat s.r.l. Controllata indiretta al 100%
Repiombo S.r.l. Controllata diretta al 60%
Tolo Energia S.r.l. Controllata diretta al 100%
FDE S.r.l. Controllata indiretta al 55%
Sogef S.r.l. Controllata indiretta al 32,35%
KRE Wind S.r.l. in liquidazione Controllata indiretta al 100%

Elenco delle società non incluse nell'area di consolidamento

Le società di seguito elencate non sono state incluse nell'area di consolidamento. Trattasi delle seguenti imprese:

  • Frosinone Sole S.r.l. con sede in Frosinone (FR) partecipata indirettamente dalla capogruppo al 16,17%;
  • Katakana SA con sede in Lugano (Svizzera) partecipata al 5,93% da Seri Industrial S.p.A.;
  • FAAM Baterias SL con sede in Barcellona (Spagna) partecipata al 51% da FIB S.r.l.;
  • Jujuy Litio SA con sede in Jujuy (Argentina) partecipata al 40% da FIB S.r.l..

Non sono incluse nel perimetro di consolidamento le seguenti società in quanto neo costituite:

  • FAAM Research Center S.r.l., con sede in S. Potito Sannitico (Caserta) partecipata al 100% da FIB e costituita il 16 ottobre 2018;
  • ICS Poland Sp. Z o.o., con sede a Cracovia (Polonia) partecipata al 99% attraverso Industrie Composizione e Stampati S.r.l. e costituita il 27 luglio 2018.

Principi e Tecniche di Consolidamento

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato include il bilancio di Seri Industrial e quelli delle imprese sulle quali Seri Industrial esercita direttamente o indirettamente il controllo.

Si controlla una partecipata quando Seri Industrial, nell'esercizio del potere che ha sulla stessa, è esposta e ha diritto ai suoi rendimenti variabili, per il tramite del suo coinvolgimento nella gestione, e contestualmente ha la possibilità di incidere sui ritorni variabili della partecipata. L'esercizio del potere sulla partecipata deriva dall'esistenza di diritti che danno a Seri Industrial la possibilità corrente di dirigere le attività rilevanti della partecipata anche nel proprio interesse.

Le società controllate vengono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente acquisito dal Gruppo. I bilanci utilizzati per il consolidamento sono quelli di periodo di società o consolidati di settore, opportunamente modificati, ove necessario, per adeguarli ai principi contabili di Gruppo.

Le imprese controllate sono consolidate con il metodo dell'integrazione globale. Non vi sono casi di imprese consolidate con il metodo proporzionale. Anche le partecipazioni in corso di dismissione, qualora applicabile, sono consolidate con il metodo della integrazione globale ed esposte in un'unica riga di attivo, di passivo e di conto economico, secondo quanto previsto dall'IFRS 5. La metodologia utilizzata è la stessa applicata nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017.

Le partecipate cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo viene trasferito a terzi.

Operazioni poste in essere fra le società del Gruppo

Come sopra indicato le partite di credito e debito e di costi e ricavi relative ad operazioni poste in essere tra le società consolidate vengono eliminate. Con lo stesso principio sono eliminati i maggiori valori derivanti dalla cessione tra società consolidate di beni inclusi nella categoria delle immobilizzazioni, se significativi.

Conversioni di bilanci espressi in valuta estera

I bilanci in valuta estera vengono convertiti ai cambi in Euro secondo quanto previsto dallo IAS 21.

Data di chiusura dei bilanci da consolidare

Il periodo di riferimento del presente bilancio decorre dall'1° gennaio 2019 al 30 giugno 2019 per quanto concerne la capogruppo Seri Industrial S.p.A. e tutte le società controllate.

Criteri di Valutazione

Attività finanziarie e passività finanziarie

Includono le partecipazioni detenute per la negoziazione e quelle disponibili per la vendita, i crediti e i finanziamenti non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall'impresa e le altre attività finanziarie correnti come le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. In relazione alle attività finanziarie quali partecipazioni in società collegate ed altre partecipazioni si rimanda a quanto descritto nel proseguo.

Sono disponibilità liquide e mezzi equivalenti i depositi bancari e postali, i titoli prontamente negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e i crediti finanziari esigibili entro tre mesi. Vi si includono anche i debiti finanziari, i debiti commerciali e gli altri debiti e le altre passività finanziarie nonché gli strumenti derivati.

Le attività e le passività finanziarie sono rilevate contabilmente al valore equo al manifestarsi dei diritti e obblighi contrattuali previsti dallo strumento. La loro iscrizione iniziale tiene conto dei costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione e dei costi di emissione che sono inclusi nella valutazione iniziale di tutte le attività o passività definibili strumenti finanziari. La valutazione successiva dipende dalla tipologia dello strumento. In particolare:

le attività detenute per la negoziazione, esclusi gli strumenti derivati, sono valutate al fair value (valore equo) con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico. Tale categoria è prevalentemente costituita dalle partecipazioni di trading e dalle c.d. attività di trading;

le altre attività e passività finanziarie, diverse dagli strumenti derivati e dalle partecipazioni, con pagamenti fissi o determinabili, sono valutate al costo ammortizzato. Le eventuali spese di transazione sostenute in fase di acquisizione/vendita sono portate a diretta rettifica del valore nominale dell'attività/passività (per esempio, aggio e disaggio di emissione, costi sostenuti per l'acquisizione di finanziamenti, ecc.). Sono poi rideterminati i proventi/oneri finanziari sulla base del metodo del tasso effettivo d'interesse. Per le attività finanziarie sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare l'eventuale esistenza di evidenze obiettive che le stesse abbiano subito una riduzione di valore. In particolare, nella valutazione dei crediti si tiene conto della solvibilità dei creditori nonché delle caratteristiche di rischio creditizio che è indicativo della capacità di pagamento dei singoli debitori. Le eventuali perdite di valore sono rilevate come costo nel conto economico del periodo. In questa categoria rientrano i crediti e i finanziamenti non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall'impresa, i debiti finanziari, i debiti commerciali e gli altri debiti e le altre passività finanziarie;

le attività disponibili per la vendita, sono valutate al fair value (valore equo) e gli utili e le perdite che si determinano sono iscritti a patrimonio netto, in particolare nella "Riserva di altre componenti del risultato complessivo"; il fair value iscritto si riversa a conto economico al momento dell'effettiva cessione. Le perdite da valutazione a fair value sono invece iscritte direttamente a conto economico nei casi in cui sussistano evidenze obiettive che l'attività finanziaria abbia subito una riduzione di valore anche se l'attività non è ancora stata ceduta. Sono invece valutate al costo ridotto per perdite durevoli di valore le partecipazioni non quotate per le quali il fair value non sia misurabile attendibilmente. In questa categoria sono incluse le partecipazioni possedute per una percentuale inferiore al 20%;

Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell'attività o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie e comunque quando il valore attuale dei flussi di cassa che si genereranno dagli accordi rivisti si discostino significativamente dal valore dei flussi di cassa attualizzati della passività originaria.

Partecipazioni in collegate e in altre imprese

Queste attività finanziarie sono inizialmente valutate al costo, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione. Successivamente le partecipazioni in società collegate sono rilevate in bilancio utilizzando il metodo del patrimonio netto, a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui tale influenza notevole cessa di esistere, ad eccezione dei casi in cui siano detenute per la vendita.

Con influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle scelte amministrative e gestionali della partecipata senza averne il controllo (IAS 28). Una partecipazione in una collegata deve essere valutata con il metodo del patrimonio netto, eccetto quando:

  • la partecipazione rientra nell'ambito di applicazione dell'IFRS 5 (attività destinate alla dismissione);
  • si applicano le esenzioni alla presentazione del bilancio consolidato previste dal par. 10 dello IAS 27;
  • quando sono rispettate tutte le seguenti condizioni:
    • i suoi strumenti di debito o di patrimonio non sono quotati;
    • è un investitore interamente controllato oppure è una controllata parzialmente posseduta da un'altra entità e i suoi azionisti, inclusi quelli che non hanno diritto di voto, sono stati informati che non sarà applicato il metodo del patrimonio netto e non ci sono state obiezioni;
    • non sta presentando domanda per l'ammissione alla quotazione dei propri strumenti in un mercato pubblico;
    • la controllante di più alto livello pubblica un bilancio consolidato pienamente conforme agli IFRS.

Secondo il metodo del patrimonio netto, le partecipazioni nelle imprese collegate sono rilevate nello stato patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all'acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse, non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse. L'imputazione degli effetti della valutazione è a conto economico.

Le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value, se determinabile, con contropartita patrimonio netto e gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto fintanto che esse sono cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento, gli utili o le perdite complessive precedentemente rilevate nel patrimonio netto sono imputate a conto economico del periodo.

Le partecipazioni in altre imprese minori, per le quali non è disponibile il fair value sono iscritte al costo eventualmente svalutato per le perdite di valore.

Attività non correnti immateriali

Sono definibili attività immateriali solo le attività identificabili, controllate dall'impresa, che sono in grado di produrre benefici economici futuri. Includono anche l'avviamento quando acquisito a titolo oneroso. Tali attività sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori secondo i criteri indicati per le immobilizzazioni materiali.

Sono capitalizzati anche i costi di sviluppo a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri. Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui l'attività è disponibile per l'utilizzo lungo il periodo di prevista utilità.

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, applicando le seguenti aliquote percentuali:

  • Marchi e simili 20%
  • Licenze d'uso software 20%
  • Progetti di Sviluppo sulla base della durata del progetto

- Altre Immobilizzazioni 20%

Avviamento

L'avviamento e le altre attività aventi vita utile indefinita non sono assoggettate ad ammortamento sistematico ma sottoposte a verifica, almeno annuale, di recuperabilità (cd. impairment test), condotto a livello della singola Cash Generating Unit (CGU) o insiemi di CGU cui le attività a vita indefinita possono essere allocate ragionevolmente; il test è descritto nel seguito in "Perdita di valore". Per l'avviamento, le eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Al momento della cessione di una parte o dell'intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento.

Attività non correnti materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di produzione o di conferimento, comprensivi di eventuali oneri accessori e i costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso. I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri derivabili dall'utilizzo del bene stesso.

Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. In particolare i costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi sostenuti per le manutenzioni effettuate a intervalli regolari sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.

L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile applicando le seguenti aliquote percentuali:

Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 12,5% - 15%
Mobili e arredi 12%
Macchine elettroniche d'ufficio 20%
Automezzi 25%
Attrezzature varie 30%
Altre immobilizzazioni materiali 10% - 20%

I terreni non vengono ammortizzati, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato.

Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è effettuato per ciascuna componente.

Il valore residuo del bene, la vita utile e i metodi applicati sono rivisti con frequenza annuale e adeguati, se necessario, alla fine di ciascun esercizio. Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità ("Impairment test") che è illustrata nel seguito in "Perdite di valore". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che hanno portato alla loro svalutazione.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Attività non correnti materiali acquisite in leasing

I contratti di leasing sono classificati come locazioni finanziarie ogni qualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative.

I beni acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria sono iscritti tra le "attività non correnti materiali" e sono rilevate come attività del Gruppo al loro fair value alla data di stipulazione del contratto, oppure, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. Il valore del bene iscritto tra le "attività non correnti materiali" viene sistematicamente ammortizzato in funzione della vita economico-tecnica del bene stesso. Se non esiste una ragionevole certezza che si acquisirà la proprietà del bene al termine del leasing, il bene deve essere completamente ammortizzato nella più breve fra la durata del leasing e la sua vita utile.

La corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello stato patrimoniale come passività per locazioni finanziarie. I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale e quota interessi in modo da raggiungere un tasso di interesse costante sulla passività residua. Gli oneri finanziari sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio, a meno che essi non siano attribuibili a specifiche attività, nel qual caso essi sono capitalizzati in accordo con le politiche generali del Gruppo sugli oneri finanziari. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti.

I contratti di leasing operativo (ivi compresi quelli di locazione immobiliare e mobiliare), ossia di quei contratti che trasmettono il diritto di utilizzare un bene per un periodo di tempo per in cambio di un corrispettivo, sono iscritti sulla base del principio contabile IFRS 16 alla data di inizio del contratto ("commencement date"), nell'attivo di bilancio del "Diritto di Utilizzo" (Right of Use) del bene e nel passivo del debito contratto per l'utilizzo del bene. Il Diritto di Utilizzo iscritto in bilancio corrisponde al valore attuale dei pagamenti dovuti lungo la durata del contratto di leasing, più eventuali costi diretti imputabili al conduttore. Il tasso applicato per la determinazione del valore attuale corrisponde al tasso di finanziamento marginale del Gruppo.

La registrazione, durante il processo di chiusura contabile, dei seguenti effetti: (i) registrazione a conto economico della quota interessi di competenza e rispettivo incremento del debito per Leasing; (ii) registrazione a conto economico della quota di ammortamento del Diritto di Utilizzo e rispettivo incremento del Fondo Ammortamento; (iii) riduzione del debito per Leasing per l'ammontare dei pagamenti sostenuti fino alla data considerata.

In sede di prima applicazione del principio a partire dal 1°gennaio 2018 si è fatto ricorso all'Approccio Retrospettivo modificato che prevede che l'attività consistente nel Diritto di Utilizzo è riconosciuta per un importo pari alla passività del leasing, utilizzando il tasso di finanziamento marginale prevalente della Gruppo alla data di applicazione iniziale, rettificato per qualsiasi pagamento anticipato o maturato relativo a singolo leasing, che è stato riconosciuto nella situazione patrimoniale e finanziaria immediatamente prima della data di applicazione iniziale.

Aggregazioni di imprese

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition metod). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono generalmente rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:

  • Imposte differite attive e passive;
  • Attività e passività per benefici ai dipendenti;
  • Passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell'impresa acquisita;
  • Attività destinate alla vendita e attività e passività discontinue.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.

Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.

Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale).

Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico. Eventuali valori derivanti dalla partecipazione precedentemente detenuta e rilevati negli Altri Utili o Perdite complessivi sono riclassificati nel conto economico come se la partecipazione fosse stata ceduta.

Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l'aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio bilancio consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.

Le aggregazioni aziendali avvenute prima del 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo la precedente versione dell'IFRS 3.

Perdite di valore ("Impairment")

Alla chiusura di ogni bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali ed immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subìto riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

Le attività immateriali a vita utile indefinita tra cui l'avviamento, vengono verificate annualmente ed ogniqualvolta vi è un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sono perdite di valore.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato a conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore fra il costo ed il valore netto di realizzo. Il metodo di determinazione del costo adottato dal Gruppo è il costo medio ponderato, valore che risulta mediamente non superiore ai corrispondenti prezzi di mercato alla chiusura del periodo. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della normale gestione, al netto dei costi stimati di completamento e quelli necessari per realizzare la vendita. I rischi di obsolescenza sono fronteggiati con adeguati stanziamenti a rettifica del valore. L'eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se non ne sussistono più i motivi.

Il Gruppo classifica le rimanenze nelle seguenti categorie:

  • materie prime sussidiarie e di consumo
  • prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
  • prodotti finiti
  • acconti.

I prodotti in corso di lavorazione sono valutati al costo di produzione, con esclusione degli oneri finanziari e delle spese generali di struttura. I lavoro in corso su ordinazione, ove presenti, sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento (o percentuale di completamento) secondo il quale i costi, i ricavi ed il margine vengono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività produttiva, determinato facendo riferimento ai costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi sul programma o sulla base delle unità di prodotto consegnate.

Crediti

I crediti immobilizzati e dell'attivo circolante sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile realizzo. I crediti verso controllante, verso collegate e verso altri sono evidenziati separatamente.

Contributi pubblici

I contributi pubblici non devono essere rilevati finché non esista una ragionevole certezza che: a) l'entità rispetterà le condizioni previste; e b) i contributi saranno ricevuti. La riscossione di un contributo non fornisce, di per sé, la prova definitiva che le condizioni connesse al contributo siano state, o saranno, rispettate.

Il modo in cui un contributo è ricevuto non influisce sul metodo contabile da adottare per rilevarlo. Quindi un contributo è contabilizzato nello stesso modo sia che esso sia ricevuto sotto forma di disponibilità liquide, sia come riduzione di una passività nei confronti dell'ente pubblico. Un finanziamento a fondo perduto da parte di enti pubblici è trattato come contributo pubblico quando c'è una ragionevole sicurezza che l'entità rispetterà le condizioni per la rinuncia al rimborso del prestito.

Una volta che un contributo pubblico è stato contabilizzato, qualsiasi passività o attività potenziale è trattata secondo quanto previsto dallo IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali.

I contributi pubblici devono essere rilevati, con un criterio sistematico, nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio negli esercizi in cui l'entità rileva come costi le relative spese che i contributi intendono compensare. Vi sono due approcci alla contabilizzazione dei contributi pubblici: (i) il metodo patrimoniale, per il quale un contributo è rilevato al di fuori del prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e (ii) il metodo del reddito, per il quale un contributo è rilevato nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio in uno o più esercizi.

I contributi pubblici in conto capitale, inclusi i contributi non monetari valutati al fair value (valore equo), devono essere presentati nello stato patrimoniale iscrivendo il contributo come ricavo differito o come posta rettificativa del valore contabile del bene.

I contributi in conto esercizio sono presentati come componenti dell'utile (perdita) d'esercizio, separatamente oppure all'interno di una voce generica quale 'Altri proventi' in alternativa, essi vengono dedotti dal costo correlato.

Le informazioni integrative da inserire in bilancio devono essere indicati i seguenti aspetti: a) il principio contabile adottato per i contributi pubblici, inclusi i metodi di presentazione utilizzati nel bilancio; b) la natura e l'ammontare dei contributi pubblici rilevati nel bilancio e l'indicazione delle altre forme di assistenza pubblica delle quali l'entità ha beneficiato direttamente e c) le condizioni non rispettate e altre situazioni di incertezza relative all'assistenza pubblica che sia stata contabilizzata.

Debiti

Sono rilevati al loro valore nominale, che coincide con il valore di estinzione. I debiti sono suddivisi in estinguibili entro ed oltre l'esercizio successivo.

Benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro

Il principio contabile afferma che il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, variazioni retributive prevedibili, ecc.) per esprimere il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio. Con riferimento alla classificazione dei costi relativi ai piani a benefici definiti, i costi per prestazioni di lavoro (correnti e passate) sono rilevati nella voce "costi del personale". Viceversa, gli interest costs, al netto del rendimento atteso sulle attività a servizio del piano, sono classificati fra gli "interessi finanziari".

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono rilevati quando si deve, secondo la stima della probabilità, fare fronte ad una obbligazione scaturente da un evento passato.

Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima, sulla base dei costi richiesti per adempiere all'obbligazione alla data di bilancio e sono attualizzati, quando l'effetto è significativo. In tale ipotesi l'attualizzazione viene determinata ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. L'effetto della attualizzazione è iscritto tra gli oneri finanziari.

Strumenti derivati

Le attività e passività del Gruppo sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di interesse.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo, e adeguati al fair value alle successive date di chiusura, con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico qualora non soddisfino le condizioni per essere qualificati come di copertura o per la tipologia dello strumento o per la scelta della società di non effettuare il cosiddetto test di efficacia.

Gli strumenti derivati sono classificati come strumento di copertura (cash flow hedge) quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è tale ai sensi dello IAS 39. Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli elementi oggetto di copertura, la porzione efficace delle variazioni di fair value dei derivati è rilevata direttamente a patrimonio netto, mentre quella inefficace è rilevata direttamente a conto economico.

Quando invece i derivati coprono il rischio di variazione del fair value degli elementi oggetto di copertura (fair value hedge), le variazioni di fair value dei derivati sono rilevate direttamente a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni di fair value associate al rischio coperto.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura.

In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se l'operazione oggetto di copertura si prevede non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico del periodo.

Le opzioni put e call di vendita di partecipazioni non quotate esercitabili da terzi nei confronti del Gruppo sono rilevate al valore attuale del corrispettivo complessivo dell'opzione e sono valutate come componente del costo di acquisizione della partecipazione.

Il fair value di queste passività riflette l'effetto di un rischio di inadempimento. Il rischio di inadempimento comprende anche, tra l'altro, il rischio di credito dell'entità stessa (come definito nell'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative). Nel valutare il fair value di una passività, si deve considerare anche l'effetto del proprio rischio di credito (merito creditizio) e qualsiasi altro fattore che potrebbe influenzare la probabilità di adempiere o meno all'obbligazione.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei beni e la prestazione dei servizi.

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dal la società e il relativo importo possa essere determinato in modo affidabile. I seguenti criteri specifici di rilevazione dei ricavi devono essere rispettati prima dell'imputazione a conto economico:

Prestazione di servizi - I ricavi derivanti dall'attività di servizi sono rilevati con riferimento prestazione effettuata.

Vendita di beni - Il ricavo è riconosciuto quando l'impresa ha trasferito all'acquirente tutti i rischi e benefici significativi connessi alla proprietà del bene.

Interessi - Sono rilevati come proventi finanziari a seguito dell'accertamento di interessi attivi di competenza (effettuato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo che è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario al valore contabile netto dell'attività finanziaria).

Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti, anticipate e differite.

Le imposte correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile dell'esercizio. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.

La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o di fatto vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono determinate sulla base di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori contabili delle attività e delle passività di bilancio ed i corrispondenti valori rilevati ai fini fiscali.

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali nonché sulle differenze temporanee sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile fiscale futuro a fronte del quale possono essere recuperate.

Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Il valore di carico delle imposte anticipate è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate al patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la società intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.

Si ricorda che:

in data 29 ottobre 2018 Sei Industrial S.p.A., Fib Sud S.r.l., Plast Research Development S.r.l. , Tolo Energia S.r.l., FDE S.r.l., hanno aderito per il triennio 2018-2019-2020 all'opzione per l'adesione al regime di tassazione di gruppo con Seri Industrial S.p.A., come previsto dal regolamento in base alle disposizioni in materia previste dagli articoli dal 117 al 128 del TUIR come modificato dal D.lgs. N. 340/2003 e disposto dal Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 9 giugno 2004.

Le società del Gruppo Seri Industrial, partecipanti al regime di consolidato fiscale di SE.R.I. S.p.A., alla data di chiusura del precedente bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2018 sono, Seri Plast S.r.l., Seri Plant Division s.r.l., Industrie Composizione Stampati S.r.l., FIB S.r.l. (triennio 2016-2018), FL S.r.l. e FS S.r.l. (triennio 2017-2019).

Operazioni in valuta estera

La valuta funzionale di presentazione adottata dalla società è l'Euro. Le attività e le passività monetarie in valute diverse, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati a conto economico e l'eventuale utile netto è accantonato in apposita riserva non distribuibile sino al realizzo. I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

Utile/Perdita per azione

L'utile o la perdita per azione sono calcolati dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile/perdita diluiti per azione sono calcolati dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione rettificato per tener conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Uso di stime

La redazione del bilancio ha richiesto l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e passività di bilancio e dell'informativa relativa alle attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nel bilancio a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, per gli ammortamenti, per le svalutazioni di attività, per i benefici ai dipendenti, per le imposte, nonché altri accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri. Le stime e le assunzioni, sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente nel bilancio.

In questo contesto si segnala che la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.

Nella determinazione di alcuni ricavi, di fondi per rischi e oneri, fondi svalutazione crediti e altri fondi svalutazione e imposte vengono effettate le migliori stime possibili sulla base delle informazioni disponibili al momento della predisposizione del bilancio.

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima circa le perdite relative al portafoglio di crediti. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili o degli scaduti correnti e storici, di tassi di chiusura, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito.

Nel normale corso delle attività, Il Gruppo è assistito da consulenti legali e fiscali. Si accerta una passività a fondo rischi ed oneri a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.

L'utilizzo di stime è rilevante inoltre per le voci ammortamenti (per i beni a vita utile definita) delle immobilizzazioni materiali e immateriali e per quelle voci, iscritte tra le immobilizzazioni non correnti a vita utile indefinita, sottoposte a impairment test.

In particolare tra le attività non correnti sono incluse le attività immateriali (incluso l'avviamento). Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Tale attività è svolta, normalmente, utilizzando test di impairment ed effettuando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, le società rilevano una svalutazione per il valore dell'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata anche con riferimento ai più recenti piani del Gruppo. Si precisa inoltre che, fermo restando l'aleatorietà insita nei piani industriali, sia per quanto concerne il concretizzarsi degli eventi ivi previsti sia per quanto riguarda l'anno ed il quantum della loro manifestazione, il recupero delle attività iscritte nel bilancio sono condizionati alla realizzazione dei piani stessi.

Passività potenziali

Il Gruppo è soggetto a cause legali riguardanti alcune tipologie di problematiche. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.

Aumento di capitale

Si ha una operazione di "Reverse Merger", ai sensi dell'IFRS 3 paragrafo B19, quando l'entità che emette i titoli (l'acquirente giuridico) è identificata come l'acquisita ai fini contabili. Affinché l'operazione possa essere considerata una acquisizione inversa, l'entità di cui vengono acquisite le interessenze (l'acquisita giuridica) deve essere l'acquirente ai fini contabili. Per esempio, talvolta si hanno acquisizioni inverse quando una entità operativa privata intende diventare una entità quotata ma non vuole quotare le proprie azioni ordinarie. Per realizzare ciò, l'entità privata si accorderà con una entità quotata affinché acquisisca le sue interessenze in cambio delle interessenze dell'entità quotata. In quest'esempio, l'entità quotata è l'acquirente giuridico perché ha emesso le proprie interessenze, mentre l'entità privata è l'acquisita giuridica perché le sue interessenze sono state acquisite. Tuttavia, l'applicazione delle indicazioni riportate nei paragrafi B13–B18 comporta che si identifichi:

  • a) l'entità quotata come l'acquisita ai fini contabili (l'acquisita contabile); e
  • b) l'entità privata come l'acquirente ai fini contabili (l'acquirente contabile).

Affinché l'operazione possa essere contabilizzata come acquisizione inversa, l'acquisita contabile deve soddisfare la definizione di attività aziendale, e si applicheranno tutti i principi di rilevazione e valutazione di cui all'IFRS 3, inclusa la disposizione relativa alla rilevazione dell'avviamento. In una acquisizione inversa, generalmente l'acquirente contabile non emette corrispettivi per l'acquisita. Invece, l'acquisita contabile generalmente emette le proprie azioni ordinarie per i soci dell'acquirente contabile. Di conseguenza, il fair value (valore equo) alla data di acquisizione del corrispettivo trasferito dall'acquirente contabile per la propria interessenza nell'acquisita contabile, si basa sul numero di interessenze che la controllata giuridica avrebbe dovuto emettere per dare ai soci della controllante giuridica la stessa percentuale di interessenze nell'entità risultante dall'aggregazione generata dall'acquisizione inversa. Il fair value (valore equo) del numero di interessenze così calcolato può essere adottato come fair value (valore equo) del corrispettivo trasferito nello scambio per l'acquisita.

In applicazione del predetto principio contabile ai fini dell'aggregazione sono stati presi a riferimento il patrimonio netto consolidato storico del Gruppo Sei Industrial ante conferimento e il patrimonio netto consolidato del Gruppo Seri Industrial a valori storici in quanto inferiore al relativo fair value. I costi connessi al conferimento sono contabilizzati in diminuzione del patrimonio netto stesso in quanto costi direttamente attribuibili all'operazione che determina l'emissione di strumenti rappresentativi del capitale. Per effetto di quanto sopra l'ammontare dell'aumento di capitale in natura e relativo soprapprezzo sono stati rettificati in quanto, ai fini contabili, si deve procede in continuità di valori storici procedendo ad iscrivere il patrimonio netto del Gruppo Sei Industrial alla data del conferimento.

Rapporti tra parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27/07/2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulle attività e passività e sulle voci economiche, sono evidenziati in apposito allegato (Allegato 4), al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dello stesso. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche.

Per l'eventuale impatto patrimoniale, economico e finanziario si rinvia al paragrafo relativo all'informativa sulle parti correlate e agli schemi allegati al presente bilancio.

Attività di direzione e coordinamento

La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di SE.R.I. S.p.A..

Si rinvia al bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 dove sono inseriti i dati essenziali dell'ultimo e del penultimo bilancio approvato dalla società che esercita attività di direzione e coordinamento (articolo 2497-bis, 4 comma, Codice Civile).

Commento alle voci del Prospetto della Posizione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata

I valori esposti nelle note illustrative ove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di Euro.

ATTIVITA' CORRENTI

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16.888 14.946 1.942 13%
Attività finanziarie 500 914 (414) (45%)
Crediti verso soci e società del gruppo 15.183 7.503 7.680 0%
Crediti commerciali 37.492 40.663 (3.171) (8%)
Altri crediti 21.163 12.832 8.331 65%
Rimanenze di magazzino 51.365 35.787 15.578 100%
Attività Correnti 142.590 112.645 29.945 27%

A seguire i relativi dettagli.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (Nota 1)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16.888 14.946 1.942 13%
Totale 16.888 14.946 1.942 13%

La disponibilità è relativa ai saldi attivi di conto corrente, prevalentemente detenuti dalla Capogruppo in qualità di capofila nella gestione del cash pooling, nonché dalla FIB S.r.l. per € 8.533 migliaia, di cui 7.866 previsti a rimborso di un finanziamento revolving.

Attività finanziarie (Nota 2)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Attività finanziarie 500 914 (414) (45%)
Totale 500 914 (414) (45%)

La voce attività finanziarie è rappresentata da investimenti in disponibilità vincolate per € 500 migliaia, da parte della controllata Sogef.

Crediti correnti verso soci e società del gruppo (Nota 3)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Crediti correnti verso soci e società del gruppo 15.183 7.503 7.680 102%
Totale 15.183 7.503 7.680 102%

La voce ammonta a € 15.183 migliaia di cui: (i) crediti vantati verso Coes Company S.r.l. in liquidazione per € 3.965 migliaia nell'ambito di pregressi rapporti di fornitura industriale e (ii) € 10.186 migliaia nei confronti di SE.R.I S.p.A. nell'ambito principalmente della gestione iva di Gruppo, (iii) € 557 migliaia nei confronti di Ecopiombo S.r.l. nell'ambito pregresse rapporti, per la restante parte afferisce a posizioni minor rilevanza.

Crediti commerciali (Nota 4)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Crediti commerciali 37.492 40.663 (3.171) (8%)
Totale 37.492 40.663 (3.171) (8%)

I crediti sono espressi al netto dei relativi fondi svalutazione. Trattasi principalmente di crediti commerciali delle società del ramo industriale ed in particolare della Seri Plant Division S.r.l. per € 512 migliaia, Repiombo S.r.l. per € 823 migliaia Seri Plast S.r.l. per € 723 migliaia, ICS S.r.l. per € 16.013 migliaia e Gruppo FIB per € 19.046 migliaia. I crediti commerciali ceduti al factor sono cancellati dal bilancio considerati gli accordi contrattuali in essere con il ceto bancario e con la controllante SE.R.I. S.p.A. ed Industrial S.p.A. nell'ambito di impegni di garanzia e manleva dalle stesse assunti nel rispetto dei requisiti indicati nel principio contabile internazionale IAS 39.

Valore
Iniziale
Incrementi Decrementi Riclassifiche Valore
Finale
Fondo svalutazione crediti 1.898 439 (5) 237 2.569

Il fondo svalutazione crediti di Gruppo ha subito la seguente movimentazione:

Il fondo svalutazione crediti è iscritto a fronte di crediti ritenuti non esigibili.

Altri crediti (Nota 5)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Altri crediti 20.395 12.832 7.563 59%
Totale 20.395 12.832 7.563 59%

Il dettaglio della voce è il seguente:

  • (i) crediti tributari per € 4.181 migliaia. Tale voce accoglie prevalentemente
    • a. i crediti d'imposta per € 2.701 migliaia, di cui € 1.315 relativi ad anni precedenti ed in utilizzo da parte del Gruppo ed € 1.386 migliaia che si prevede maturino a fronte di costi sostenuti per le attività di ricerca e sviluppo svolte ai sensi del D.M. del 27 maggio 2015 e della Circolare 5/E del 16 marzo 2016 dell'Agenzia delle Entrate;
    • b. crediti IVA per € 746 migliaia di cui richiesti a rimborso per € 380 migliaia;
    • c. altri crediti di importo minore;
  • (ii) altri crediti per € 16.632 migliaia; tale voce accoglie prevalentemente
    • a. crediti per contributi Invitalia per € 10.322 migliaia iscritti nel bilancio di FIB S.r.l.;
    • b. crediti per acconti versati a fornitori per € 1.926 migliaia, dei quali € 1.338 migliaia iscritti a fronte del contratto di fornitura di aerogeneratori, relativi a precedenti attività nella produzione di energia da fonti rinnovabili di fatto risolto a cui è associato un fondo rischi;
    • c. crediti vantati dalla capogruppo per € 1.680 migliaia verso EVA Energie Valsabbia, nell'ambito dell'operazione di cessione di Coser S.r.l. relativo ad un deposito cauzionale fruttifero. In particolare l'importo è relativo ad un deposito cauzionale versato nel 2015 da Seri Industrial a seguito della cessione del 100% di Coser S.r.l. a favore di EVA Energie Valsabbia S.p.a., di cui € 380 migliaia scaduti (alla data della presente relazione detto credito non è stato incassato e sono in corso azioni legali per il suo recupero). Nella voce sono stati riesposti € 1.000 migliaia relativi alla quota in precedenza in scadenza oltre i 12 mesi in scadenza ad aprile 2020, fruttiferi di interessi al 2% annuo. Tale voce è stata valutata al costo ammortizzato che ha comportato una riduzione del suo valore per un ammontare complessivo di € 39 migliaia. La movimentazione del fondo di attualizzazione è la seguente:
Valore Iniziale
Incrementi
Decrementi Valore Finale
Fondo attualizzazione time value 66 27 39
  • d. E' inoltre iscritto anche un credito vantato verso EVA, per € 246 migliaia a fronte di penali maturate nei confronti della stessa come previsto nel contratto di cessione quote di Coser S.r.l. sottoscritto ad aprile 2015;
  • e. Crediti vantati da Tolo Energia per € 532 migliaia a titolo di versamenti in "Escrow Account" nell'ambito degli accordi relativi alla cessione degli asset realizzata a fine 2018;
  • f. Oltre a crediti di minor importo per la parte rimanente.
  • (iii) ratei e risconti attivi per € 350 migliaia;

Di seguito la movimentazione del fondo svalutazione altri crediti nel periodo:

Valore Iniziale Incrementi Decrementi Valore
Finale
Fondo svalutazione altri crediti 406 7 413

Rimanenze (Nota 6)

Variazione del Variazione del
30/06/2019 31/12/2018 periodo periodo %
materie prime, sussidiarie e di consumo 14.458 11.068 3.390 31%
prodotti in corso di lavorazione e semilavorat 9.874 7.753 2.121 27%
prodotti finiti e merci 26.191 15.878 10.313 65%
lavori in corso su ordinazione 14 14 (0) (0%)
acconti scorte 829 1.074 (245) (23%)
Totale Rimanenze 51.365 35.787 15.578 100%

Le materie prime, sussidiarie e di consumo sono valutate al costo medio ponderato, valore che risulta non superiore al valore netto di realizzo. I prodotti e le altre attività in corso di lavorazione non ancora coperti da contratti di vendita sono valutati al costo di produzione. La composizione per settore di attività risulta essere la seguente:

Rimanenze / settore di attività materie
prime,
sussidiarie e
di consumo
prodotti in
corso di
lavorazione e
semilavorati
lavori in
corso su
ordinazione
prodotti
finiti e
merci
acconti TOTALE
Produzione e progettazione impianti 379 238 - 151 721 1.489
Produzione di compound 2.365 3 - 692 - 3.060
Stampaggio materiali plastici 5.453 947 14 15.604 0 22.018
Recupero batterie esauste 215 1.059 1.275
Produzione accumulatori 6.045 8.687 - 8.684 107 23.524
TOTALE 14.458 9.874 14 26.191 829 51.365

Il dato comparativo al 31 dicembre 2018 è il seguente:

Rimanenze / settore di attività materie
prime,
sussidiarie e
di consumo
prodotti in
corso di
lavorazione e
semilavorati
lavori in
corso su
ordinazione
prodotti
finiti e
merci
acconti TOTALE
Produzione e progettazione impianti 404 414 - 89 21 928
Produzione di compound 1.910 45 - 1.511 - 3.466
Stampaggio materiali plastici 3.185 376 14 8.345 519 12.439
Produzione accumulatori 5.569 6.918 - 5.933 534 18.954
TOTALE 11.068 7.753 14 15.878 1.074 35.787

ATTIVITA' NON CORRENTI IMMATERIALI (Nota 7)

30/06/2019 Variazione del
31/12/2018
periodo
Variazione del
periodo %
Attività non correnti immateriali 76.488 76.203 285 0%
Totale 76.488 76.203 285 0%

Le informazioni relative alle variazioni dell'esercizio sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 1.

La ripartizione delle attività non correnti immateriali suddivisa per linea di business è la seguente:

30/06/2019 Costi di
sviluppo
Diritti di brevetto
industriale e di
utilizzazione delle
opere dell'ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi e diritti
simili
Avviamento Altre Immobilizzazio
ni in corso e
acconti
Diritti di
utilizzo
Totale
Valore netto 1.752 219 137 54.439 2.453 1.686 15.802 76.488
Totale 1.752 219 137 54.439 2.453 1.686 15.802 76.488

Il dato comparativo al 31 dicembre 2018 è il seguente:

31/12/2018 Costi di
sviluppo
Diritti di brevetto
industriale e di
utilizzazione delle
opere dell'ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi e diritti
simili
Avviament
o
Immobilizzazio
ni in corso e
acconti
Altre Diritti di
utilizzo
Totale
Valore netto 1.733 31 278 54.439 1.315 2.715 15.692 76.203
Totale 1.733 31 278 54.439 1.315 2.715 15.692 76.203

Gli investimenti in attività immateriali sono stati pari a € 3.262 migliaia.

La voce avviamento accoglie l'avviamento emerso in precedenti esercizi in sede di Purchase Price Allocation all'atto della costituzione del Gruppo Sei Industrial nella sua attuale configurazione e delle attività residuali possedute nel Ramo Energy. La ripartizione per settore di attività è la seguente:

Settori Avviamento
Produzione e progettazione impianti 14.626
Produzione di compound 24.098
Lavorazione/stampaggio materiali plastici 15.615
Cogenerazione – (Altre attività) 101
Totale 54.439

Impairment test sul valore dell'avviamento e delle immobilizzazioni materiali ed immateriali.

L'Impairment test condotti sul bilancio 2018 ai sensi dello IAS 36 e con il supporto di terzi esperti indipendenti, non hanno evidenziato indicatori di perdita. Per quanto specificamente riguarda il valore dell'avviamento, sulla base delle scelte strategiche e organizzative attuate dal Gruppo, ai fini del test si è fatto riferimento a Cash Generating Unit (CGU) distinte cui è stato attribuito l'avviamento.

Tali CGU sono rispettivamente "Progettazione e costruzione impianti" e "Produzione di compound" e "Lavorazione/Stampaggio di materiali plastici" mentre per le attività relative alla produzione di energia da fonti rinnovabili è la CGU "Cogenerazione".

L'analisi dei test di impairment è stata condotta sul bilancio chiuso a dicembre 2018, con il supporto di esperti terzi indipendenti, attraverso la stima del valore recuperabile fondata sulla configurazione di valore rappresentata dal valore d'uso, ovvero sulla verifica dei flussi finanziari attesi (metodologia del Discounted Cash Flow) dalle CGU (Cash Generating Unit) e riflessi nei piani a medio lungo termine relativi al periodo 2019 -2021, preventivamente esaminati dagli organi delle singole società operative e successivamente esaminati dal Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial nella seduta del'8 aprile 2019. In data 27 settembre 2019 il Consiglio di amministrazione della Società ha esaminato ed approvato il piano Industriale per il periodo 2019 - 2021, predisposto a livello consolidato, che costituisce un aggiornamento rispetto a quello precedente del 2017. Le verifiche interne condotte alle diverse CGU hanno confermato l'iscrizione dei valori degli avviamenti.

Per quanto riguarda i piani prospettici relativi alle attività possedute, gli stessi riflettono le migliori stime effettuabili in merito alle principali assunzioni, alla base dell'operatività aziendale (andamenti macro-economici e dei prezzi, ipotesi di funzionamento degli asset produttivi). Le assunzioni in parola e le corrispondenti informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie sono state ritenute idonee ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal consiglio di amministrazione che ne ha approvato i risultati.

Per la determinazione del valore d'uso delle CGU si è fatto riferimento ad un orizzonte di previsione esplicita dei piani a medio termine e alle previsioni di lungo termine effettuate dalla direzione aziendale. Tali elaborazioni presentano i caratteri di incertezza e di aleatorietà tipici delle previsioni future e delle stime economiche, le stime sono infatti per loro natura soggette a variabili esogene e non governabili dal management che, in talune circostanze, possono influenzare anche significativamente l'accuratezza delle previsioni svolte. Dei rischi dei flussi di cassa si è tenuto conto nei saggi di attualizzazione.

Per le CGU delle attività operanti lungo la filiera degli accumulatori l'orizzonte temporale utilizzato è pari tre anni, con il calcolo di un valore terminale basato su di un flusso di cassa operativo opportunamente normalizzato per mantenere le condizioni di corrente operatività aziendale e considerando un tasso di crescita. Il flusso di cassa normalizzato preso a riferimento è normalmente quello del primo esercizio successivo al termine del periodo di previsione esplicita.

Per la CGU delle attività residuali nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili l'orizzonte temporale utilizzato è stato stimano in 11 anni, senza tassi di crescita, tenuto conto della fine dei periodo incentivante, della possibile durata dell'impianto e senza il calcolo del valore terminale.

Nella seguente tabella sono indicati l'estensione temporale presa a riferimento, l'eventuale applicazione di un valore terminale, relativo tasso di crescita e tasso di attualizzazione (WACC) utilizzati ai fini dell'impairment test:

CGU Società
/Gruppo
Orizzonte
temporale
Valore
terminale
Tasso di
crescita
Tasso di
attualizzazione
8.4.2019
Ramo Industrial
CGU Progettazione e costruzione
impianti
Seri
Plant
Division
2021 Si 13% 12,01%
CGU Produzione di compound Seri Plast 2021 Si 1,3% 14,15%
CGU Stampaggio di materiali plastici Industrie
Composizione
Stampati
2021 Si 1,3% 11,86%
CGU Cogenerazione Sogef 2029 No 0% 9,54%

Per quanto concerne i tassi di attualizzazione, coerenti con i flussi sopra descritti, sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale. Seguendo il processo sopra descritto, sono stati determinati valori recuperabili superiori al valore contabile tali da non comportare l'iscrizione di una svalutazione alla voce avviamento.

Inoltre sono state condotte ulteriori analisi e sensitivity sulla base delle previsioni rilevate e sulla base di differenti assunzioni in merito all'andamento degli scenari. Le analisi di sensitivity sull' impairment test condotto seguendo il processo precedentemente descritto non hanno messo in evidenza riduzioni di valore recuperabile rispetto a quello di iscrizione in bilancio.

ATTIVITA' NON CORRENTI MATERIALI (Nota 8)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Immobili impianti e macchinari 20.525 19.173 1.352 7%
Altre attività non correnti materiali 40.214 22.108 18.106 82%
Totale 60.739 41.281 19.458 47%

Le informazioni relative alle variazioni dell'esercizio sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 2.

La ripartizione delle attività non correnti materiali è la seguente:

30/06/2019 Terreni e
fabbricati
Impianti e
Macchinario
Attrezzature
Industriali
Altr ibeni Immobilizzazioni in
corso
Totale
Valore netto 2.404 18.121 1.473 208 38.533 60.739
Totale 2.404 18.121 1.473 208 38.533 60.739

Il dato comparativo al 31 dicembre 2018 è il seguente:

31/12/2018 Terreni e
fabbricati
Impianti e
Macchinario
Attrezzature
Industriali
Altr ibeni Immobilizzazioni in
corso
Totale
Valore netto 2.567 16.606 1.692 584 19.832 41.281
Totale 2.567 16.606 1.692 584 19.832 41.281

Gli investimenti in attività materiali sono stati pari a € 24.609 migliaia. Gli stessi sono stati effettuati principalmente in relazione allo stabilimento di Teverola dove si sta realizzando un impianto per la produzione di celle al litio.

ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI

Variazione del Variazione del
30/06/2019 31/12/2018 periodo periodo %
Partecipazioni 82 82 (0) (0%)
Crediti non correnti vs. soci e società del 105 105 - 0%
gruppo
Attività finanziarie non correnti 864 1.655 (791) (48%)
Altri crediti non correnti 3 3 0 4%
Imposte anticipate 8.263 8.171 92 1%
Totale 9.317 10.016 (699) (7%)

A seguire i relativi dettagli:

Partecipazioni (Nota 9)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Partecipazioni 82 82 - 0%
Totale 82 82 - 0%

Alla voce sono iscritte le seguenti partecipazioni:

  • Frosinone Sole S.r.l. detenuta indirettamente tramite Sogef S.r.l. al 16,17%,
  • Katakana SA, detenuta da Seri Industrial S.p.A. al 5,93%,
  • Faam Baterias SL, detenuta da FIB S.r.l. al 51%,
  • Jujuy Litio SA, detenuta da FIB S.r.l. al 40%.
  • FAAM Research Center S.r.l., con sede in S. Potito Sannitico (Caserta) partecipata al 100% da FIB e costituita il 16 ottobre 2018;
  • ICS Poland Sp. Z o.o., con sede a Cracovia (Polonia) partecipata al 99% attraverso Industrie Composizione e Stampati S.r.l., costituita il 27 luglio 2018.

La movimentazione della voce è illustrata di seguito:

Valore iniziale Incrementi Decrementi Variazione area di
consolidamento
Valore finale
Frosinone Sole S.r.l. 50 50
Katakana SA - -
FAAM Baterias SL 2 2
Jujuy Litio SA 19 19
FAAM Research Center S.r.l. 10 - 10
ICS Poland sp.z.o.o. 1 - 1
82 - - - 82

La partecipazione in Katakana SA è iscritta a € 0, dopo aver appostato in precedenti esercizi un fondo svalutazione partecipazioni di € 151 migliaia. La movimentazione del fondo nell'esercizio è la seguente:

Fondo svalutazione partecipazioni 151 151

Crediti non correnti verso soci e società del gruppo (Nota 10)

Fondo svalutazione partecipazioni
Crediti non correnti verso soci e società del gruppo
151
Crediti non correnti verso soci e società del gruppo (Nota 10) 151
30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
105 105 - 0%
Totale 105 105 - 0%
Il credito relativo ad un finanziamento infruttifero concesso a Frosinone Sole S.r.l. – partecipazione in impresa minore,
iscritto nello scorso esercizio come a lungo termine è stato riclassificato nei crediti verso soci e società del gruppo
correnti.
Attività finanziarie non correnti (Nota 11)
30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Attività finanziarie non correnti 864 1.655 (791) (48%)
Totale 864 1.655 (791) (48%)
Variazione del Variazione del
30/06/2019 31/12/2018 periodo periodo %
Altri crediti non correnti
Totale
3
3
3
3
0
0
7%
7%
Valore Iniziale Incrementi Decrementi Valore Finale
La voce accoglie crediti fiscali di minor entità esposti al netto del relativo fondo svalutazione. La movimentazione del
fondo è la seguente:
Fondo svalutazione altri crediti
17 17
Imposte anticipate (Nota 13) 30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Imposte anticipate 8.263 8.171 92 1%

Attività finanziarie non correnti (Nota 11)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Attività finanziarie non correnti 864 1.655 (791) (48%)
Totale 864 1.655 (791) (48%)

Altri crediti non correnti (Nota 12)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Altri crediti non correnti 3 3 0 7%
Totale 3 3 0 7%
Valore Iniziale
Incrementi
Decrementi Valore Finale
Fondo svalutazione altri crediti 17 17

Imposte anticipate (Nota 13)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Imposte anticipate 8.263 8.171 92 1%
Totale 8.263 8.171 92 1%
  • imposte anticipate calcolate sulla differenza temporanea relativa a un fondo rischi iscritto nella controllata della cogenerazione per un importo di € 129 migliaia;
  • imposte anticipate per differenze temporanee per € 1.264 migliaia relative alle controllate estere;

per la parte residua per € 923 migliaia si riferiscono principalmente alle differenze temporanee di consolidamento per storno di margini infragruppo (€ 785 migliaia) nonché agli effetti fiscali derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS (€ 138 migliaia).

PASSIVITÀ CORRENTI

Variazione del Variazione del
30/06/2019 31/12/2018 periodo periodo %
Debiti commerciali 49.229 23.186 26.043 112%
Debiti intragruppo 11.484 4.731 6.753 143%
Altri debiti 29.303 17.648 11.655 66%
Debiti per finanziamenti a breve termine 36.586 33.305 3.282 10%
Swap su tassi di interesse 0 18 (18) (100%)
Debiti per imposte 1.578 770 808 105%
Fondi rischi 3.224 2.950 274 9%
Totale 131.406 82.608 48.798 59%

A seguire i relativi dettagli:

Debiti commerciali (Nota 15)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo
%
Debiti commerciali 49.229 23.186 26.043 112%
Debiti commerciali 49.229 23.186 26.043 112%

Tutti i debiti hanno scadenza entro l'anno successivo e si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali alla data di chiusura del bilancio si approssimi al suo fair value.

La voce accoglie principalmente i debiti commerciali del settore progettazione e realizzazione (Seri Plant Division S.r.l. per € 20.024 migliaia , del settore della produzione di compound di polipropilene di Seri Plast S.r.l. per € 5.549 migliaia, del settore del produzione di materiali e cassette plastiche (Gruppo ICS) per € 13.042 migliaia, del settore degli accumulatori elettrici (Gruppo FIB) per € 8.310 migliaia;sono inoltre presenti i debiti delle holding pari a € 1.045 migliaia e quelli di attività di minor rilevanza (cogenerazione e mini eolico) per € 610 migliaia e del settore smelter per € 648 migliaia.

L'ageing dello scaduto relativo ai debiti commerciali è di seguito riepilogato:

Descrizione 30/06/2019 A scadere Scaduto 31/12/2018 A scadere Scaduto
Fornitori 49.229 42.029 7.200 23.084 18.102 4.982
Totale debiti commerciali 49.229 42.029 7.200 23.084 18.102 4.982

Debiti verso soci e società del gruppo (Nota 16)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Debiti verso soci e società del gruppo 11.484 4.731 6.753 143%
Totale 11.484 4.731 6.753 143%

L'importo iscritto è riferibile a (i) debiti verso la capo gruppo SE.R.I. S.p.A. per € 6.982 migliaia (di cui € 1.762 per consolidato fiscale ed € 5.188 per Iva di Gruppo), (ii) debiti finanziari derivante dal diritto di utilizzo di immobili concessi in locazione verso parti correlate derivante dall'applicazione dell'IFRS 16; in particolare, nella presente voce, sono iscritti debiti finanziari a breve per € 3.097 migliaia, a fronte di debiti per € 15.143 migliaia, comprensivi della quota non corrente per € 12.046 migliaia e (iii) debiti verso Coes Company relativi all'acquisto di giacenze di magazzino per € 1.127 migliaia (iv) debiti vs la controllante Industrial per € 127 migliaia, (v) e debiti di minor rilevanza per la parte residua.

Per maggiori dettagli si rinvia anche alla successiva sezione dove sono descritti i rapporti con parti correlate.

Altri debiti (Nota 17)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Altri debiti 29.303 17.648 11.655 66%
Totale 29.303 17.648 11.655 66%

Il dettaglio degli altri debiti è il seguente:

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Altri debiti verso il personale 4.519 2.518 2.001 517
Altri debiti previdenziali, assistenziali 2.632 2.188 445 1.743
Altri debiti vs terzi 10.239 6.704 3.535 3.169
Altri debiti vs parti correlate 106 133 (27) 160
Altri debiti - ratei e risconti passivi 11.807 6.106 5.701 404
0 0
Totale 29.303 17.648 11.655 5.993

Tali debiti hanno tutti scadenza entro la fine dell'esercizio successivo a quello in esame.

La voce Altri debiti verso il personale include sia i debiti per retribuzioni correnti da liquidare che gli accantonamenti per ferie, ROL maturati e non goduti, nonché ratei delle mensilità aggiuntive.

La voce Altri debiti previdenziali, assistenziali accoglie anch'essa i debiti correnti nonché la quota oneri previdenziali/assistenziali dei ratei del personale per competenze differite.

La voce Altri debiti verso terzi accoglie:

  • Altri debiti correnti per € 2.556 migliaia:
    • o per € 920 migliaia sono iscritti nella società FIB S.r.l.; si riferiscono prevalentemente al debito verso FAAM S.p.A. in liquidazione per € 590 migliaia e per € 58 migliaia alla quota a breve di un debito verso il MISE a fronte di un finanziamento iniziale agevolato, della durata di 10 anni, per complessivi € 461 migliaia, di cui € 403 migliaia a lungo termine;
    • o per € 1.243 migliaia sono iscritti nella società Lithops S.r.l. di cui € 1.223 migliaia relativi a debiti per acquisto azienda;
    • o per € 6.954 migliaia a fronte di acconti ricevuti da clienti di cui € 3.419 migliaia sono iscritti nella società ICS S.r.l. e € 3.524 migliaia sono iscritti nella società FIB S.r.l;
  • Debiti verso terzi per locazioni finanziarie per € 280 migliaia:

La voce debiti verso parti correlate pari a € 106 migliaia si riferisce principalmente a debiti verso amministratori.

La voce Ratei e risconti passivi pari a € 11.807 migliaia fa riferimento principalmente alla società Fib S.r.l. che presenta un saldo pari a € 11.381 migliaia. La voce in FIB fa quasi esclusivamente riferimento al rinvio delle agevolazioni maturate nei confronti di Invitalia nell'ambito del progetto Litio i cui benefici economici si riverseranno in esercizi futuri.

Debiti finanziari a breve (Nota 18)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Debiti finanziari a breve termine 36.586 33.305 3.281 10%
Totale 36.586 33.305 3.281 10%

La voce accoglie i debiti verso banche a fronte di affidamenti/anticipazioni concesse, finanziamenti a breve. Sono altresì ricomprese le rate in scadenza entro i 12 mesi di finanziamenti a medio lungo termine, ivi compresi i debiti verso società di leasing.

Le anticipazioni bancarie e gli scoperti di conto ammontano a € 23.152 migliaia e sono al servizio della operatività corrente.

I finanziamenti ammontano a € 12.977 migliaia; di seguito si espongono i rapporti in essere:

per € 6.333 migliaia relativi un contratto revolving concesso da Banca Popolare di Milano S.p.A., UniCredit S.p.A. e Banca del Mezzogiorno – MCC S.p.A. quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM S.p.A., quale banca agente, relativo alla concessione di una linea di credito di massimi € 15 milioni accesa quale anticipazione dei contributi che saranno versati da Invitalia alla stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo sia a titolo di agevolazioni a fondo perduto che a titolo di finanziamento agevolato.

A fronte di anticipazioni concesse per complessivi € 15.000 migliaia, € 6.333 migliaia sono stati esposti tra i debiti correnti e la restante parte, pari a € 8.667 migliaia tra i debiti non correnti;

  • € 996 migliaia relativi alle quote a breve termine del finanziamento agevolato concesso da Invitalia a Fib S.r.l. in ipotesi che il progetto si concluda entro il termine del 31 dicembre 2019. Al 30 giugno sono stati erogati complessivi € 11.254 migliaia di cui € 996 migliaia iscritti tra i debiti correnti per e € 10.258 migliaia tra i debiti non correnti, a fronte di un finanziamento agevolato da concedere sino a massimi € 19.921 migliaia;
  • € 311 migliaia relativi alle quote a breve termine di due finanziamenti concessi a Sogef S.r.l. nel settore delle rinnovabili, pari a complessivi € 834 migliaia considerata la quota a lungo termine di € 523 migliaia;
  • € 1.815 migliaia di un finanziamento concesso da Unicredit in favore della società Seri Plast S.r.l,;
  • € 943 migliaia per la quota a breve di un finanziamento concesso da BPER in favore della società Seri Plast S.r.l.;
  • Il finanziamento erogato da BPER S.p.A. a Seri Plast S.r.l. è relativo ad mutuo chirografario della durata di 24 mesi dell'importo iniziale pari a € 1.500 migliaia da rimborsare in 24 rate mensili con decorrenza della prima rata da ottobre 2018 e scadenza a settembre 2020. Il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi oltre spread.
  • € 142 migliaia per un finanziamento concesso da Banca di Puglia e Basilicata in favore della società Seri Plast S.r.l.;
  • € 268 migliaia per un finanziamento concesso da Banca Intesa in favore della società Seri Plast S.r.l.;
  • € 833 migliaia per la quota a breve di un finanziamento concesso da BNL in favore di Fib S.r.l. di complessivi € 1.875 migliaia, compresa la quota non corrente pari a € 1.042 migliaia.
  • € 1.279 migliaia relativi ai debiti finanziari della società controllata cinese YIBF.
  • € 58 migliaia relativi ad un debito finanziario verso il MISE di complessivi € 561 migliaia, compresa la quota non corrente di € 403 migliaia.

Sono inoltre iscritti debiti di minor importo per € 363 migliaia a fronte del debito a breve verso società di leasing, pari a complessivi € 696 migliaia, compresa la quota non corrente di € 333 migliaia.

Swap su tassi di interesse (Nota 19)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Swap su tassi di interesse - 18 (18) (100%)
Totale - 18 (18) (100%)

Il saldo al 30 giugno 2019 si è azzerato a seguito dell'estinzione del debito sottostante.

Debiti per imposte (Nota 20)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Debiti per imposte 1.578 770 808 105%
Totale 1.578 770 808 105%

Le imposte sono state determinate rispettando la metodologia descritta nei commenti ai principi contabili e criteri di valutazione.

I debiti per imposte sono relativi principalmente a debiti per IRAP, a debiti tributari, quale sostituto di imposta, connessi alla gestione del personale dipendente e dei lavoratori autonomi.

Fondi per rischi (Nota 21)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Fondi rischi 3.224 2.950 274 9%
Totale 3.224 2.950 274 9%

Il fondo rischi si riferisce principalmente a: (i) fondo rischi iscritto nella partecipata Kre Wind in liquidazione per € 1.401 migliaia, iscritto in relazione ai rischi sottesi alla gestione del progetto di investimento stanziato in precedenti esercizi a seguito delle valutazioni offerte dai legali; (ii) fondi rischi iscritti nella capogruppo a fronte di procedimenti in essere per € 144 migliaia e per probabili oneri da sostenere per € 47 mila; fondi rischi stanziati a fronte di richieste di indennizzo avanzate nei confronti di EVA Energie Valsabbia per penali attive per € 246 migliaia, il cui recupero non è certo, oltre a un fondo rischi per indennizzi richiesti da Coser in relazione ad un accordo con un ente per € 122 migliaia; (iii) fondi rischi iscritti in Sogef S.r.l. a copertura di una richiesta del GSE di annullamento dei benefici riconosciuti, ai sensi del DM 5 settembre 2011, e del riconoscimento CAR sulle produzioni degli impianti a cogenerazione per € 536 migliaia; (iv) fondi rischi sul possibile mancato riconoscimento di agevolazioni iscritti in Fib per € 375 migliaia; (v) ) fondi rischi iscritti in ICS a fronte di oneri di ripristino nell'ambito del rapporto di affitto di ramo di azienda per € 248 migliaia, (vi) fondi rischi iscritti in Tolo Energia per € 72 migliaia a fronte di possibili oneri da sostenere sulla base degli impegni assunti in fase di dismissione degli asset, (vii) oltre fondi rischi per spese legali e oneri fiscali per ulteriori € 33 migliaia.

La movimentazione del fondo rischi è stata la seguente:

Valore Iniziale Incrementi Decrementi Riclassifica Valore Finale
Fondo per rischi 2.950 274 3.224

L'effetto derivante dall'attualizzazione dei fondi rischi correnti non è significativo.

PASSIVITÀ NON CORRENTI

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Indebitamento finanziario a medio-lungo
termine
21.226 18.704 2.522 13%
Benefici successivi al rapporto di lavoro e
similari
4.333 4.136 197 5%
Imposte differite passive 770 729 41 6%
Debiti verso soci e società del gruppo non correnti 12.046 13.230 (1.184) (9%)
Altri debiti non correnti 771 615 156 25%
Fondo rischi non corrente - 5 (5) (100%)
Passività non correnti 39.146 37.419 1.727 5%

A seguire i relativi dettagli.

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Indebitamento finanziario a medio-lungo termine 21.226 18.704 2.522 13%
Totale 21.226 18.704 2.522 13%

Indebitamento finanziario a medio lungo termine (Nota 22)

Per quanto concerne il settore degli accumulatori la voce comprende il debito non corrente per € 10.258 migliaia relativo ad un contratto di finanziamento agevolato, ai sensi del decreto del 9.12.2014 del Ministero dello Sviluppo Economico sottoscritto tra FIB S.r.l. con l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A.("Invitalia"), per complessivi massimi € 19.921 migliaia di cui (i) € 16.448 migliaia per il Progetto di Investimento Industriale e (ii) € 3.473 migliaia per il Progetto di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale (congiuntamente il "Progetto Litio"). Il Contratto di Finanziamento rientra nell'Accordo di Sviluppo in essere con Invitalia per la realizzazione di un impianto per la produzione di batterie al litio con caratteristiche prestazionali elevate rispetto a quelle tradizionali, in corso di realizzazione in parte nel Comune di Teverola (CE) ed in parte nel Comune di Carinaro (CE) ed acquisito nell'ambito del piano di reindustrializzazione dell'area ex Whirlpool di Teverola (CE). Sulla base dell'Accordo di Sviluppo, sono messe a disposizione di FIB risorse finanziarie per complessivi massimi € 36.696 migliaia tra finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto.

Il finanziamento agevolato, da erogarsi a stati di avanzamento lavori, dovrà essere rimborsato in n. 20 (venti) rate semestrali posticipate, oltre ad un periodo di preammortamento commisurato alla durata di realizzazione del Progetto Litio, ad un tasso annuale dello 0,114%. E' previsto che il Progetto Litio ivi incluse le attività di ricerca sperimentale vengano realizzate entro il 31.12.2019, salvo eventuali richieste di proroga, di durata non superiore a 12 (dodici) mesi e comunque entro i limiti della normativa di riferimento.

I contratto prevede, tra l'altro, che Fib (i) non trasferisca le attività produttive interessate dal Progetto Litio in uno Stato non appartenente all'Unione Europea con conseguente riduzione del personale di almeno il 50% prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di sottoscrizione della Determina; (ii) non trasferisca le attività produttive in ambito territoriale diverso da quello originario del Comune di Teverola (CE) e del Comune di Carinaro (CE) prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio; (iii) non trasferisca altrove o ceda gli investimenti ammessi alle agevolazioni o i beni agevolati, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio; (iv) non effettui operazioni societarie inerenti a fusioni, scissioni, conferimenti o cessioni di azienda o di rami di azienda; (v) non cessi la propria attività, ovvero, delocalizzi o riduca l'attività in misura tale da incidere significativamente sui livelli occupazionali dichiarati nella proposta di Contratto di Sviluppo e/o nell'istanza di attivazione dell'Accordo di Sviluppo con Invitalia nei 5 (cinque) anni successivi alla data di ultimazione del Progetto Litio. Il contratto di finanziamento è garantito da ipoteca di primo grado dell'importo su immobili di proprietà della Pmimmobiliare S.r.l., parte correlata. A fronte di somme ricevute complessivi per € 11.254 migliaia, a seguito fronte degli stati avanzamento lavori presentati e degli anticipi concessi, € 10.258 migliaia sono esposti tra i debiti non correnti avendo scadenza oltre i 12 mesi successivi mentre € 996 migliaia sono stati esposti tra i debiti correnti, prevedendo l'inizio del piano di rimborso al 30 giugno 2020.

È presente la quota a lungo termine relativa ad un finanziamento concesso a FIB per € 15 milioni a supporto del fabbisogno agli investimenti in corso di esecuzione per la realizzazione di un impianto per la produzione di celle al litio a Teverola. In data 8 febbraio 2018 Banca Popolare di Milano S.p.A., UniCredit S.p.A. e Banca del Mezzogiorno – MCC S.p.A. quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM S.p.A., quale banca agente, hanno sottoscritto con FIB un contratto di finanziamento (il "Finanziamento FIB") relativo alla concessione di una linea di credito per l'importo complessivo di massimo € 15 milioni al fine di finanziare l'anticipo dei contributi che saranno versati da Invitalia alla stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo in essere con Invitalia. A fronte di un importo erogato di € 15.000 migliaia, € 6.333 migliaia sono esposti tra i debiti correnti e € 8.667 migliaia tra i debiti non correnti, (sicché le passività non correnti, tra finanziamento agevolato concesso da Invitalia e detto finanziamento Revolving non superino le somme da questa ultima concedibili).

Sono inoltre iscritti (i) un debito con scadenza oltre i 12 mesi verso il MISE per un finanziamento agevolato (della durata iniziale di 10 anni, concesso a FIB S.r.l. nel 2018 per € 403 migliaia e la quota non corrente dei leasing accesi nelle società operative per € 333 migliaia.

E' iscritto un finanziamento a medio lungo termine della durata di 36 mesi concesso inizialmente per € 2.500 migliaia da rimborsare in 12 rate trimestrali con decorrenza della prima rata dal 31 ottobre 2018 e scadenza il 31 luglio 2021 concesso da BNL S.p.A. e FIB. Il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi oltre spread. Alla fine del periodo in esame il debito residuo, comprensivo della quota iscritta nei debiti correnti, ammonta ad € 1.875 migliaia, di cui € 1.042 migliaia non correnti e € 833 migliaia correnti.

Nel settore della cogenerazione sono presenti due contratti di mutuo ipotecario:

  • il primo della durata di anni 10, di cui anni 2 di preammortamento, prevede un rimborso con il metodo dell'ammortamento, che ha avuto inizio dal 30 luglio 2009. A partire dal mese di luglio 2013, la scadenza del prestito è stata prorogata di 3 anni con conseguente ridefinizione delle rate da rimborsare. Il rimborso è previsto entro il 30 luglio 2020 in rate trimestrali posticipate Il tasso applicato è pari all'Euribor a 1 mese oltre a spread;
  • il secondo è stato sottoscritto in data 9 novembre 2018, della durata di tre anni di iniziali € 600 migliaia. Il rimborso integrale è previsto entro il 9 novembre 2021 in rate mensili posticipate. Il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi oltre spread.

Alla fine del periodo in esame il debito residuo non corrente ammonta € 523 migliaia.

Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari (Nota 23)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 4.333 4.136 197 5%
Totale 4.333 4.136 197 5%

Il saldo si riferisce al Fondo TFR alla fine del periodo in esame e alla indennità di fine rapporto della società francese e accoglie il valore del debito verso i dipendenti per il trattamento dovuto al termine del rapporto di lavoro

Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici definiti e della componente del fondo TFR, che ha mantenuto la natura di defined benefit plan, sono le seguenti:

30-giu-2019 31-dic-2018
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 0.77% 1,57%
Tasso annuo di inflazione 1,00% 1,50%
Tasso annuo di crescita delle retribuzioni 2,00% 2,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,25% 2,63%

La voce comprende il valore attuale delle obbligazioni relative al TFR del Gruppo oltre a debiti assimilabili al TFR iscritti nelle controllate estere.

La valorizzazione del tasso medio annuo di attualizzazione ha preso come riferimento l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+ alla data di valutazione. Per il tasso di inflazione si è preso a riferimento il documento di previsione dell'inflazione misurata dall'indice IPCA per gli anni 2019-2022, pubblicato dall'Istat il 30 maggio 2019 ed assumendo per gli anni successivi al 2022 un valore costante.

Organico

Alla data del 30 giugno 2019 l'organico del Gruppo è così composto:

Categoria Valore iniziale Assunzioni Cessazioni Trasferimenti Valore Finale
Dirigenti 2 2
Quadri 33 18 (8) 1 44
Impiegati e apprendisti 170 51 (23) 1 199
Operai 293 115 (15) 393
Totale dipendenti 498 184 (46) 2 638

L'incremento si riferisce principalmente ai lavoratori acquisiti nell'ambito della operazione di affitto del ramo di azienda di Coes Company S.r.l. da parte di ICS S.r.l..

Il numero medio dei dipendenti per l'esercizio 2019 è pari a 568.

Imposte differite passive (Nota 24)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Imposte differite passive 770 729 41 6%
Totale Imposte differite passive 770 729 41 6%

In applicazione dei principi contabili sono rilevate gli effetti contabili per imposte differite prevalentemente sul maggior costo rivalutato ammortizzabile delle immobilizzazioni a seguito di una Purchase Price Allocation e derivanti dalla contabilizzazione dei leasing finanziari come previsto dallo IAS 17, oltre ad altri importi di minor rilevanza.

Debiti verso soci e società del gruppo (Nota 25)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Debiti vs soci e società del Gruppo 12.046 13.230 (1.184) (9%)
Totale 12.046 13.230 (1.184) (9%)

L'importo iscritto è relativo a debiti di natura finanziaria in applicazione del principio contabile IFRS 16 a fronte dell'utilizzo di beni immobili concessi in locazione. Il debito principalmente è nei confronti di Pmimmobiliare S.r.l. (€ 11.744 migliaia) ed in misura inferiore verso Azienda Agricola Quercete a r.l. (€ 302 migliaia).

Altri debiti non correnti (Nota 26)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Altri debiti non correnti 771 615 156 25%
Totale 771 615 156 25%

L'importo si riferisce alla quota a lungo termine dei debiti verso terze parti a fronte di locazioni di immobili nell'ambito dell'applicazione del principio IFRS 16.

Fondi rischi non correnti (Nota 27)

30/06/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Fondi rischi non correnti - 5 (5) (100%)
Totale - 5 (5) (100%)

L'importo non è rilevante.

PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO (Nota 28)

In premessa alle voci di commento sono riepilogati i prospetti con le variazioni intervenute nella consistenza delle voci di patrimonio netto nei due esercizi posti a confronto.

30/06/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Capitale sociale 93.090 93.073 17 0%
Riserva sovraprezzo azioni 7.021 6.995 26 0%
Riserve e Utili/Perdite a nuovo 17.813 13.085 4.728 36%
Utili (Perdite) d'esercizio (1.234) 5.327 (6.561) -123%
Patrimonio netto 116.690 118.480 (1.790) -2%
Patrimonio di pertinenza di terzi 1.520 1.652 (132) -8%
Utili (Perdita) di pertinenza di terzi 372 (14) 386 -2755%
Patrimonio netto di Terzi 1.892 1.638 254 15%
Totale patrimonio netto 118.582 120.118 (1.536) -1%

Capitale sociale

Nel corso dell'esercizio il capitale sociale è passato a € 93.090.458 rispetto ai € € 93.073.184 del 31 dicembre 2018 a seguito dell'esercizio di warrant emessi dalla capogruppo. Lo stesso al 30 giugno 2019 è composto da n. 47.295.890 azioni ordinarie.

Ai sottoscrittori di un aumento di capitale offerto in opzione realizzato nel corso del 2018 sono stati assegnati n. 4.084.550 Warrant Due SERI 2018 -2019 che conferiscono al loro titolare il diritto di sottoscrivere, con le modalità e nei termini indicati nel relativo regolamento (il "Regolamento Warrant Due SERI 2018 – 2019"), Azioni di Compendio nel rapporto di n. 1 (una) Azione di compendio, ogni n. 1 (uno) Warrant Due SERI 2018 – 2019 detenuto al prezzo di esercizio di € 2,66 ad azione entro il termine del 30 dicembre 2019. Il periodo di esercizio dei Warrant Due SERI 2018 - 2019 è qualunque giorno di Borsa aperta a partire dal 2 gennaio 2019 e sino al 30 dicembre 2019 (incluso).

A partire dal 25 giugno 2018 ha inoltre sono negoziati i Warrant Uno SERI 2017 – 2022 sul MTA, warrant assegnati gratuitamente il 3 luglio 2017 nell'ambito di un operazione di conferimento. I Warrant Uno SERI 2017 – 2022 conferiscono al loro titolare il diritto di sottoscrivere, con le modalità e nei termini indicati nel Regolamento Warrant Uno SERI 2017 – 2022, al prezzo di € 5,030 (comprensivo di sovrapprezzo), n. 1 nuova Azione ordinaria di Seri Industrial riveniente dall'Aumento Warrant Uno SERI 2017 - 2022 ogni n. 10 Warrant Uno SERI 2017 - 2022 detenuti.

I Periodi di Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 - 2022 sono, a partire dal 2018, gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del Warrant Uno SERI 2017 – 2022. Il Termine di Scadenza è il 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso).

Alla data odierna sono in circolazione n. 99.274.877 Warrant Uno SERI 2017 – 2022 incorporanti il diritto di sottoscrivere massime complessive n. 9.927.487 Azioni di Compendio Aumento Warrant Uno SERI 2017 - 2022.

Descrizione Periodi Data variazione
capitale sociale
N° Warrant N° Azioni
sottoscritte
Controvalore A capitale
Sociale
A Sovraprezzo
azioni
Warrant Uno SERI 2017-2022
emessi
99.312.807
Marzo 2018 1 05.04.2018 (23.090) 2.309 11.614 4.618 6.996
Giugno 2018 2 02.07.2018 (11.840) 1.184 5.956 2.368 3.588
Settembre 2018 3 0
Warrant Esercitati al 31.12. 2018 (34.930) 3.493 17.570 6.986 10.584
Dicembre 2018 (*) 4 14.01.2019 (3.000) 300 1.509 600 909
Marzo 2019 5 2/04/2019 (83.370) 8.337 41.935 16.674 25.261
Warrant Uno SERI 2017-2022
in circolazione al 30.06.19
99.191.507 12.130 61.014 24.260 36.754

Di seguito si riporta una sintesi dei Warrant per i quali è stato esercitato il diritto di esercizio.

(*) La variazione del capitale sociale è avvenuta a gennaio 2019.

Nel corso del primo semestre 2019 sono state emesse n. 8.637 azioni ed il capitale sociale si è incrementato di € 17,3 migliaia, oltre € 26,2 migliaia a titolo di sovraprezzo azioni.

Utile (Perdita) per azione

L'utile per azione di base ammonta a € 0 a seguito della perdita consuntivata.

30/06/2019 31/12/2018
Utile (perdita) d'esercizio (862) 5.313
Quota di risultato di spettanza di terzi 372 (14)
Utile (perdita) del periodo del Gruppo (A) (1.234) 5.327
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'utile (perdita) per azione
- di base (B) 47.291.629 44.925.036
- diluito (C) 61.299.590 53.057.662
Utile (perdita) per azione (in €)
- di base (A/B) (0,0261) 0,1186
- diluito (A/C) (1) (0,0201) 0,1004

(1) Qualora si rilevi una perdita di periodo non viene conteggiato alcun effetto diluitivo per le azioni potenziali.

Riserve e perdite a nuovo

L'assemblea della capogruppo il 31 luglio 2019 ha deliberato

-di accantonare l'utile di esercizio di € 3.859 migliaia come segue

€ 200 migliaia a Riserva legale;

€ 3.659 migliaia a parziale copertura della voce "Perdite portate a nuovo" pari ad € 6.537 migliaia, sicché dopo tale copertura e stesse ammontano a residui € 2.879 migliaia;

-di coprire integralmente le residue "Perdite portate a nuovo" pari ad € 2.879 migliaia e la Riserva negativa denominata "Costi di fusione e aumento di capitale" pari ad € 1.830 migliaia attraverso parziale utilizzo della "Riserva sovraprezzo azioni" per complessivi € 4.709 migliaia, sicché dopo tale copertura la Riserva sovraprezzo azioni si è ridotta da € 6.995 migliaia a € 2.286 migliaia.

La riserva sovraprezzo azioni prima di tale copertura è pari ad € 7.021 migliaia.

Nella voce utili e perdite a nuovo sono ricompresi € 5.000 migliaia rivenienti dall'imputazione di un debito finanziario verso un precedente socio di riferimento.

Risultato d'esercizio

Riflette il risultato consolidato di pertinenza del Gruppo.

PATRIMONIO NETTO DI TERZI (Nota 29)

Sono inclusi i valori relativi alla parte di patrimonio di pertinenza dei terzi, inerenti le partecipazioni detenute da terzi in, FDE S.r.l. (45,00%), Sogef S.r.l. (67,65%), Lithops S.r.l. (40%), Repiombo S.r.l. (40%).

IMPEGNI E GARANZIE

Gli impegni e le garanzie sono così composte:

Seri Industrial S.p.A.

  • In relazione all'accordo quadro sottoscritto, nel corso dell'esercizio 2013, tra la Società, Co.s.e.r. e Finanziaria Internazionale Investments SGR, relativo alla cessione degli impianti della partecipata Co.s.e.r. S.r.l., la Società garantisce alla controparte acquirente, come obbligato principale, il pagamento di eventuali importi dovuti da parte della società oggetto di cessione di cui all'accordo quadro.
  • In relazione all'accordo quadro sottoscritto, nel corso dell'esercizio 2015, tra la Società ed Eva Energia Valsabbia S.p.A. relativo alla cessione del 100% del capitale della partecipata Co.s.e.r. S.r.l., la Società garantisce alla controparte acquirente, come obbligato principale, il pagamento di eventuali importi dovuti da parte della società oggetto di cessione di cui all'accordo quadro.
  • In relazione all'accordo quadro relativo alla cessione del 100% di di Murge Green Power S.r.l., sottoscritto nel corso dell'esercizio 2018, tra Tolo Energia e Clere Ag, la Società Seri Industrial S.p.A. ha rilasciato una lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte dalla partecipata Tolo Energia S.r.l. in relazione all'operazione.
  • In relazione ad un accordo quadro relativo alla cessione della quota pari al 100% di Idroelettrica Tosco Emiliana S.r.l., sottoscritto nel corso dell'esercizio 2018, tra Tolo Energia S.r.l. e Serenissima S.g.r., in rappresentanza del fondo di Investimento denominato Alps Energy Re Fund, la Società Seri Industrial S.p.A. ha rilasciato una lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte da Tolo Energia in relazione all' operazione.
  • Seri Industrial S.p.A. si è inoltre costituita garante nei confronti di Banca Popolare di Milano S.p.A., UniCredit S.p.A. e Banca del Mezzogiorno – MCC S.p.A. quali banche finanziatrici per € 5 milioni ciascuna, per complessivi € 15 milioni a fronte della concessione del finanziamento revolving concesso a Fib S.r.l. di massimi € 15 milioni.

Sogef S.r.l.

  • La centrale a cogenerazione "San Martino" è stata finanziata mediante il ricorso al credito per un importo originario di € 3 milioni, garantito da privilegio speciale sugli impianti. A garanzia del finanziamento, la società che ha beneficiato del finanziamento deve altresì: (i) canalizzare i canoni rivenienti dai contratti di vendita di energia elettrica e termica su un conto corrente; (ii) vincolare sul corrente una giacenza minima pari ad almeno due rate di ammortamento a scadere.
  • Fidejussione accesa nell'esercizio 2011 a favore della banca finanziatrice a garanzia delle obbligazioni contrattuali stabilite in un contratto di finanziamento della società Frosinone Sole S.r.l. per importo massimo di € 900 migliaia.

Sei Industrial S.p.A.

  • In data 30 aprile 2013 tra Banca IMI S.p.A. (la "Banca Agente") e Banco di Napoli S.p.A. (ora Intesa San Paolo S.p.A.) ("Banco di Napoli" o la "Banca Finanziatrice Iniziale") e Sei Industrial, Seri Plant Division S.r.l., Seri Plast S.r.l., Industrie Composizioni Stampanti S.r.l., La Ital Plastica S.r.l., Omniafibre S.r.l. e Coes Company S.r.l. (le "Parti Finanziate") hanno sottoscritto un contratto di finanziamento attualmente estinto. Sono in corso le attività per cancellare le garanzie a suo tempo rilasciale, tra le quali:
    • una garanzia sottoscritta fra SE.R.I. S.p.A., la Banca Finanziatrice e la Banca Agente, per un importo pari ad € 20 milioni;
    • un atto di pegno su azioni Sei Industrial, sottoscritto tra SE.R.I. S.p.A., IMI, Banca Agente e Banca Finanziatrice iniziale, avente ad oggetto n. 50.000.000 azioni ordinarie emesse da Sei Industrial complessivamente rappresentative del 76,92% del capitale sociale di Sei Industrial;
    • un atto di pegno sulle quote ICS, sottoscritto tra Sei Industrial, Banca Agente e Banca Finanziatrice Iniziale, avente ad oggetto una quota di valore nominale pari a € 10.000 rappresentativa del 100% del capitale sociale di ICS;
    • un atto di pegno sulle quote Seri Plant, sottoscritto tra Sei Industrial, Banca Agente e Banca Finanziatrice Iniziale, avente ad oggetto una quota di valore nominale pari a € 1.739.000 rappresentativa del 100% del capitale sociale di Seri Plant;
    • un atto di pegno sulle quote Seri Plast, sottoscritto tra Sei Industrial, Banca Agente e Banca Finanziatrice Iniziale, avente ad oggetto una quota di valore nominale pari a € 1.945.000 rappresentativa del 100% del capitale sociale di Seri Plast.
  • Sei Industrial S.p.A. si è inoltre costituita garante nei confronti di banca Intesa San Paolo S.p.A. per € 1.990.000 a fronte di affidamenti concessi a favore di società del gruppo Seri Industrial S.p.A.: ICS S.r.l., Seri Plast. S.r.l. e Fib S.r.l.)
  • Sei Industrial S.p.A. si è infine costituita garante nei confronti di Ge Capital Servizi Finanziari nell'ambito di contratti di leasing finanziario.

FIB S.r.l.

In data 8 febbraio 2018 Banca Popolare di Milano S.p.A., UniCredit S.p.A. e Banca del Mezzogiorno – MCC S.p.A. quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM S.p.A., quale banca agente, ha sottoscritto un contratto di finanziamento con FIB il "Finanziamento FIB" relativo alla concessione di una linea di credito a medio-lungo termine per l'importo complessivo di massimo € 15 milioni al fine di finanziare l'anticipo dei contributi che saranno versati da Invitalia alla stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo ( per i cui dettagli si rinvia a quanto riportato nella relazione sulla gestione);

Il Finanziamento FIB e quindi il diritto di FIB di ottenere erogazioni ha una durata sino al giorno 8 febbraio 2021. FIB potrà utilizzare la linea in più soluzioni, durante il periodo di disponibilità, sino al predetto importo massimo, precisandosi che (i) ciascuna richiesta di erogazione potrà avere ad oggetto un importo pari al 65% delle spese sostenute da FIB in relazione al suo piano di investimenti (le "Spese"), nei limiti del plafond dei contributi concessi da Invitalia ancora da incassare; (ii) l'importo della linea che risulterà inutilizzato o rimborsato anticipatamente potrà essere utilizzato da FIB; (iii) l'importo che risulterà inutilizzato al termine del periodo di disponibilità sarà cancellato.

Il tasso di interesse applicato al Finanziamento FIB è pari al tasso Euribor a tre mesi maggiorato di un margine calcolato su base annua.

Il Finanziamento FIB prevede eventi di rimborso anticipato obbligatorio usuali per finanziamenti di importo rilevante, tra cui il verificarsi di un c.d. cambio di controllo, consistente in una qualsiasi operazione per effetto della quale Vittorio Civitillo cessi di detenere direttamente o indirettamente il controllo ai sensi dell'art. 2359, primo comma, del Codice Civile, di FIB e di SE.R.I.. Il Contratto di Finanziamento FIB prevede altresì l'obbligo di rimborso anticipato di quanto erogato dalle banche finanziatrici in caso di incasso del 100% del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato da parte di Invitalia.

Il Finanziamento FIB prevede da parte di FIB il rilascio di dichiarazioni e garanzie (c.d. reps & warranties), l'assunzione di impegni e obblighi, tra i quali l'impegno a rispettare specifici parametri finanziari (c.d. financial convenants), a non effettuare operazioni di natura straordinaria, a non concedere o permettere che vengano ottenuti sui propri beni vincoli di qualsiasi natura nell'interesse proprio o di terzi (c.d. negative pledge), a fornire dati ed informazioni sull'andamento dell'impresa. Inoltre. Le banche finanziatrici avranno il diritto di considerare FIB decaduta dal beneficio del termine per il finanziamento in essere, o di recedere dal Contratto, o di considerarlo risolto oltre che nel caso in cui FIB si rendesse inadempiente ad uno o più degli impegni previsti nel Contratto (salvo il caso di inadempimento di scarsa importanza) o nell'ipotesi di cui all'art. 1186 del Codice Civile, anche qualora si verifichino alcuni eventi specificamente individuati, tra i quali ipotesi di c.d. cross default consistenti nell'inadempimento della parte correlata Pmimmobiliare S.r.l. ad un Finanziamento a lei concesso con specifico vincolo di destinazione a FIB per massimi € 14 milioni e nell'inadempimento da parte di FIB, di Pmimmobiliare S.r.l. e/o di altre società del Gruppo SE.R.I. ad altri finanziamenti. Si fa presente che alcune dichiarazioni e garanzie ed impegni fanno riferimento anche a società del Gruppo SE.R.I.. Il tutto secondo la prassi per finanziamenti di importo rilevante come il Finanziamento FIB. Nel contratto per "Gruppo SE.R.I." si intende SE.R.I e tutte le società che, sino alla data di rimborso finale del Finanziamento FIB, risultino, o dovessero risultare essere, direttamente o indirettamente, controllate da SE.R.I. stessa, ovvero collegate alla stessa, ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile. Pertanto, in virtù della sopra descritta clausola di cross default, eventuali inadempimenti di società del Gruppo SE.R.I. esterne al Gruppo Seri Industrial a finanziamenti / operazioni finanziarie di cui esse sono parte potrebbero causare l'attivazione del patto da parte delle banche finanziatrici e l'accelerazione del Finanziamento FIB. Si segnala che tale eventuale accelerazione si potrà verificare solo (i) decorso un periodo di grazia di 20 giorni dall'evento senza che esso sia stato rimediato, e (ii) a seguito di una decisione della maggioranza delle banche finanziatrici corrispondente al 66,66% calcolata sul totale delle loro rispettive quote di partecipazione al Finanziamento FIB.

Il Finanziamento FIB prevede, inoltre, prevede che FIB non deliberi distribuzioni di dividendi/utili o riserve, sotto qualsivoglia forma, in favore dei soci, ivi inclusi a titolo esemplificativo i casi in cui i potenziali utili e/o riserve siano utilizzati ai fini dell'acquisto di azioni proprie e/o dell'aumento dei compensi degli amministratori di FIB.

Il Finanziamento FIB è garantito da una fideiussione concessa da Sei Industrial e da un pegno sul conto corrente intestato a FIB sul quale devono essere versati tutti i contributi che saranno erogati da Invitalia, entrambi stipulati il giorno 8 febbraio 2018. In particolare, la fideiussione, a prima domanda ed ogni eccezione rimossa, con esclusione della preventiva escussione del debitore principale, è stata concessa per un importo massimo di 22,5 milioni. Il pegno costituisce garanzia finanziaria ex D.lgs. n. 170/2004 e ha ad oggetto il saldo creditorio sul conto corrente aperto da FIB sul quale saranno accreditati i contributi erogati da Invitalia. Inoltre, è stata convenuta una c.d. canalizzazione dei canoni di locazione che FIB deve corrispondere alla società Pmimmobiliare S.r.l. per un contratto di locazione del sito di Teverola e per quelli di Monterubbiano e Monte Sant'Angelo. Tali importi dovranno essere versati su un conto corrente intestato a Pmimmobiliare S.r.l. e soggetto a pegno a favore delle banche finanziatrici. Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo dei rapporti con parti correlate all'interno della relazione degli amministratori sulla gestione.

Nell'ambito del Finanziamento FIB le banche finanziatrici, la banca agente, FIB, Pmimmobiliare S.r.l., Seri Green Energy & Real Estate S.r.l., Seri, Industrial e Sei Industrial hanno stipulato un accordo per la capitalizzazione di FIB, ai sensi del quale (i) Sei Industrial si è impegnata irrevocabilmente a versare a FIB, sotto forma di finanziamenti subordinati e postergati e/o aumenti di capitale, versamenti in conto capitale e/o i conto futuro aumento di capitale entro 6 giorni lavorativi da ciascuna richiesta di erogazione, un importo di volta in volta pari al 35% delle spese oggetto di ciascuna richiesta di erogazione, sino ad un importo massimo pari al 35% di € 55,419 milioni; (ii) le società del Gruppo SE.R.I.: Pmimmobiliare S.r.l., Seri Green Energy & Real Estate S.r.l., SE.R.I. e Industrial si sono impegnate a far sì che sia data esecuzione al predetto impegno di Sei Industrial; e (iii) in caso di aumento di spesa per il Complesso Teverola a supporto del Progetto Litio, Sei Industrial si è impegnata a versare le somme necessarie per la copertura di tale spese ulteriori.

In data 31 luglio 2018 Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. ha sottoscritto un contratto di finanziamento con FIB il "Finanziamento FIB" relativo alla concessione del l'importo complessivo di massimi € 2,5 milioni della durata di 3 anni. Il finanziamento a tasso variabile parametrato all'Euribor a tre mesi + uno spread, prevede un rimborso in 12 rate trimestrali posticipate da € 208 migliaia ciascuna con decorrenza 31 ottobre 2018 e rimborso dell'ultima rata al 31 luglio 2021, Il contratto è garantito da una fideiussione rilasciata da Industrial S.p.A. Il contratto di finanziamento e prevede il rispetto di alcuni obblighi di informativa nei confronti della banca, non potrà costituire vincoli di natura reale ivi compreso qualsiasi garanzia reale, usufrutto, pignoramento, sequestro cessione in garanzia o gravame di simile natura avente ad oggetto beni materiali ed immateriali e/o crediti presenti e futuri (negative pledge), tra cui ,inter alia apportare modifiche allo statuto, alla propria attività, compiere atti di disposizione dell'azienda o di ramo di azienda o dei propri cespiti (no disposal of asset), senza il preventivo consenso della banca. La mutuataria è tenuta al rispetto di vincoli finanziari. Il Finanziamento prevede una serie di eventi di decadenza del beneficio di ogni termine previsto nel contratto al verificarsi di qualsiasi circostanza di cui all'art 1186 cod. civ.: Prevede inoltre una serie di eventi di risoluzione e di recesso usuali per finanziamenti di importo rilevante, tra cui il verificarsi di un c.d. cambio di controllo, consistente in una qualsiasi operazione per effetto della quale Vittorio Civitillo ed Andrea Civitillo cessino di detenere direttamente o indirettamente il 51% di FIB ed il mancato adempimenti ad una o più obbligazioni di pagamento aventi effetti sostanzialmente pregiudizievoli sulla capacità di adempiere alle obbligazioni sociali (Cross default).

Commento alle voci del prospetto del risultato economico consolidato

I valori di seguito riportati sono espressi in migliaia di Euro.

Si fa presente che i dati di confronto relativi al primo semestre 2018 sono stati rideterminati in applicazione del principio contabile IAS 8 al fine di rendere comparabile l'applicazione del principio contabile IFRS 16 con riferimento anche al primo semestre 2018, avendo il Gruppo adottato tale principio con il bilancio chiuso al 31 dicembre 2018. In particolare si è assistito allo storno di costi in precedenza iscritti alla voce "godimento beni di terzi per € 1.549 migliaia e all'iscrizione di ammortamenti relativi a diritti di utilizzo per € 1.382 migliaia e oneri finanziari per € 314 migliaia con un effetto negativo sul risultato pari a € 147 migliaia.

A partire dal 1° gennaio 2019 è in essere un contratto di affitto di ramo di azienda da parte di ICS S.r.l. con la parte correlata Coes Company S.r.l. in liquidazione. I ricavi e costi di tale ramo di attività non hanno partecipato al risultato economico del Gruppo Seri Industrial per l'esercizio 2018 pertanto le grandezze economiche risultano non immediatamente comparabili.

VALORE DELLA PRODUZIONE (Nota 31)

1° sem. 2019 1° sem. 2018 Variazione Variazione %
Ricavi di vendita 73.106 60.182 12.925 21%
Variazione rimanenze per lavori in corso su ordinazione 11.755 3.239 8.516 100%
Totale ricavi lordi 84.861 63.421 21.441 34%
Altri ricavi e proventi 4.332 8.202 (3.870) (47%)
Incrementi immobilizzazioni per lavori interni 1.533 2.644 (1.111) 100%
Totale altri ricavi e proventi 5.866 10.846 (4.981) (46%)
Valore della produzione 90.727 74.267 16.460 22%

La ripartizione per settore è la seguente:

Valore della produzione
1° semestre 2019
Ricavi delle vendite
e delle prestazioni
Variazione delle
rimanenze di
prodotti finiti
Altri ricavi e
proventi
Incrementi di
immobilizzazioni
per lavori interni
TOTALE
Produzione e progettazione impianti
Produzione di compound di polipropilene
21.233
12.614
58
(445)
27
86
1
-
21.319
12.256
Lavorazione/stampaggio materiali plastici 42.163 7.333 1.130 147 50.774
Produzione accumulatori 23.775 3.749 1.752 614 29.891
Recupero batterie 1.352 1.059 754 - 3.165
Altre attività 128 - 571 - 698
Holding 1.294 - 185 - 1.479
Elisioni (29.453) - (173) 771 (28.854)
TOTALE 73.106 11.755 4.332 1.533 90.727

La ripartizione per settore relativa allo stesso periodo dell'esercizio precedente è la seguente:

Valore della produzione
1° semestre 2018
Ricavi delle vendite
e delle prestazioni
Variazione delle
rimanenze di
prodotti finiti
Altri ricavi e
proventi
Incrementi di
immobilizzazioni
per lavori interni
TOTALE
Produzione e progettazione impianti 20.149 711 125 - 20.985
Produzione di compound di polipropilene 10.378 (154) 61 - 10.286
Lavorazione/stampaggio materiali plastici 29.040 1.392 1.534 141 32.108
Produzione accumulatori 29.382 1.289 7.474 163 38.308
Altre attivitià 718 12 730
Holding 1.189 242 1.431
Elisioni (30.674) - (1.246) 2.340 (29.581)
TOTALE 60.182 3.239 8.202 2.644 74.267

Negli altri ricavi e proventi sono stati contabilizzati:

1° sem. 2019 1° sem. 2018
Contributi per crediti d'imposta su ricerca e sviluppo 1.341 2.397
Contributo Invitalia 826 1.268
Ricavi per certificati e contributi GSE 551
Una tantum Accordo Whirlpool - reimpiego personale e formazione 3.858
Contributi c/esercizio 48 17
Plusvalenze immobilizzazioni materiali 23
Ripresa Fondi 750
Recupero costi per servizi 23 11
Recupero altri costi e servizi 273 203
Altri ricavi operativi 405 157
Sopravvenienze attive 115 268
Altri ricavi e proventi 4.332 8.202

COSTI OPERATIVI (Nota 32)

1° sem. 2019 1° sem. 2018 Variazione Variazione %
Costi di produzione (56.276) (38.298) (17.978) 47%
Variazioni delle rimanenze di materie prime e merci 3.720 229 3.491 100%
Costi per servizi (15.071) (11.474) (3.597) 31%
Costi per godimento beni di terzi (737) (504) (233) 46%
Altri costi operativi (1.058) (1.398) 340 -24%
Totale costi operativi (69.422) (51.446) (17.976) 35%

I costi di produzione si riferiscono principalmente a materie prime c/acquisti, semilavorati e di consumo oltre oneri accessori.

La voce variazione delle rimanenze di materie prime e merci ammonta a negativi 3.720 migliaia.

Il dettaglio della voce costi per servizi è il seguente:

1° sem. 2019 1° sem. 2018
Assicurazioni (139) (43)
Consul./Costi fiscali-ammin.-legali-notarili (851) (1.236)
Costi smaltimento rifiuti (283) (277)
Costi per lavorazioni esterne (1.985) (1.251)
Manutenzioni (846) (588)
Marketing (511) (327)
Costi organi di controllo (245) (231)
Premi e provvigioni (860) (423)
Spese di rappresentanza (51) (0)
Rimborsi spese (747) (468)
Spese di trasporto e dazi (4.269) (2.998)
Utenze (3.469) (2.814)
Altri costi per servizi (815) (819)
Totale costi per servizi (15.071) (11.474)

I costi per godimento beni di terzi € 737 migliaia si riferiscono a costi per locazioni, costi per noleggi e relativi oneri accessori.

Di seguito si riportano gli effetti di tale principi sul primo semestre del 2018 che per quanto riguarda le voci di conto economico sono state riesposte e rideterminate ai sensi dello IAS 8 per rendere comparabili le grandezze relative al primo semestre 2018. Per maggiori dettagli sulla prima applicazione di detto principio si rinvia alle note illustrative al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2018.

Prospetto del Risultato economico consolidato 1° sem. 2018 ante
applicazione IFRS 16
1° sem. 2018
post IFRS 16
Effetto IFRS 16
Storno Costi per Godimento beni di terzi (1.549) - 1.549
Risultato operativo lordo (1.549) - 1.549
Imputazione Ammortamenti (1.382) (1.382)
Risultato operativo netto (1.549) (1.382) 167
Oneri finanziari - (314) (314)
Risultato netto di attività operative in esercizio (1.549) (1.696) (147)

Gli altri costi operativi sono così composti:

1° sem. 2019 1° sem. 2018
Acc.to fondi rischi (128) (307)
Acc.to sval. Crediti (446) (416)
Altre imposte/tasse/diritti diversi (61) (67)
Altri costi operativi (208) (278)
Erogazioni liberali (10) -
IMU/ICI/TASI - (8)
IVA indetraibile - (113)
Multe e sanzioni (8) (43)
Riviste e pubblicazioni (43) (48)
Transazioni passive e oneri straordinari (153) (117)
Totale altri costi operativi (1.058) (1.398)

COSTI DEL PERSONALE (Nota 33)

1° sem. 2019 1° sem. 2018 Variazione Variazione %
Salari e stipendi dipendenti (9.568) (7.181) (2.387) 33%
Compensi di amministrazione (712) (724) 12 -2%
Totale salari e stipendi (10.280) (7.905) (2.375) 30%
Oneri sociali dipendenti (3.018) (2.116) (902) 43%
Oneri sociali amministratori (95) (77) (18) 23%
Totale oneri sociali (3.113) (2.193) (920) 42%
Trattamento di fine rapporto (432) (330) (102) 31%
Altri costi del personale (142) (295) 153 -52%
Totale costi del personale (13.966) (10.723) (3.243) 30%

Le voci comprendono, oltre ai costi correnti riferiti al personale dipendente e assimilato, anche le quote di competenza dell'esercizio riferite a ferie maturate e non godute, festività, ratei di tredicesima, quattordicesima e accantonamenti di legge. Le voci salari e stipendi e oneri sociali tengono conto, oltre che dei costi del personale dipendente, pari a € 12.586migliaia anche dei compensi agli amministratori e relativi contributi per complessivi € 807 migliaia. Il trattamento di fine rapporto contiene la quota accantonata di competenza del periodo relativa a benefici futuri che matureranno alla cessazione del rapporto di lavoro dipendente.

Gli altri costi del personale sono principalmente riferiti all'acquisto di buoni pasto destinati al personale dipendente e altri costi accessori.

AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (Nota 34)

1° sem. 2019 1° sem. 2018 Variazione Variazione %
Ammortamenti (5.459) (4.854) (604) 12%
Svalutazioni/Ripristini di valore - - -
Totale ammortamenti e svalutazioni (5.459) (4.854) (604) 12%

Nota: i dati al 30 giugno 2018 sono stati rideterminati secondo quanto previsto dallo IAS 8 al fine di fornire una informativa omogenea in relazione al cambiamento di stime in applicazione di un principio contabile.

La voce "ammortamenti" si riferisce agli ammortamenti delle attività non correnti materiali per € 1.987 migliaia; di quelle immateriali per € 3.472 migliaia.

GESTIONE FINANZIARIA (Nota 35)

1° sem. 2019 1° sem. 2018 Variazione Variazione %
Proventi finanziari 208 156 52 33%
Oneri finanziari (1.809) (1.853) 44 -2%
Totale gestione finanziaria (1.601) (1.697) 96 -6%

Nota: i dati al 30 giugno 2018 sono stati rideterminati secondo quanto previsto dallo IAS 8 al fine di fornire una informativa omogenea in relazione al cambiamento di stime in applicazione di un principio contabile.

I Proventi finanziari si riferiscono principalmente agli interessi attivi bancari registrati nel corso dell'anno (€ 1 migliaia), ai proventi rivenienti da interessi su crediti diversi e verso l'erario per € 147 migliaia, ai proventi iscritti su valutazioni di crediti al costo ammortizzato per € 28 migliaia, a utili su cambi da transazioni in valuta per € 15 migliaia, oltre a interessi e sconti commerciali attivi per € 18 migliaia.

Gli Oneri finanziari si riferiscono principalmente a interessi passivi sui conti correnti bancari, linee di credito e anticipazioni e su finanziamenti per € 607 migliaia oltre a commissioni connesse ai predetti rapporti per € 573 migliaia; interessi passivi su mutui per € 249 migliaia; oneri finanziari per diritti di utilizzo per € 300 migliaia; perdite su cambi per € 61 migliaia; interessi passivi su un contratto di interest rate swap per € 7 migliaia; altri oneri finanziari di mora, oltre ad interessi ed oneri di minor rilevanza per € 11 migliaia.

IMPOSTE (Nota 36)

1° sem. 2019 1° sem. 2018 Variazione Variazione %
Imposte correnti (1.009) (1.912) 903 -47%
Imposte anticipate/differite (133) 298 (431) -145%
Totale imposte (1.141) (1.614) 473 -29%

La voce riguarda le imposte correnti stimate sul reddito maturate a fronte dei risultati conseguiti dalle diverse società del Gruppo sulla base della normativa fiscale vigente. Le imposte correnti si riferiscono principalmente ad imposte su reddito IRAP per € 200 migliaia, ad imposte su reddito IRES per € 702 migliaia, imposte sul reddito delle controllate estere per € 107 migliaia.

Fiscalità differita/anticipata

Le imposte differite e anticipate sono state calcolate secondo il criterio dell'allocazione globale, tenendo conto dell'ammontare cumulativo di tutte le differenze temporanee, sulla base delle aliquote medie attese in vigore nel momento in cui tali differenze temporanee si riverseranno.

Sono state iscritte imposte anticipate per € 112 principalmente per l'effetto dello storno di margini realizzati infragruppo. Le altre imposte differite/anticipate afferiscono a fattispecie minori per complessivi € 21 migliaia.

RISULTATO NETTO DI ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE O IN CORSO DI DISMISSIONE (Nota 37)

1° sem. 2019 1° sem. 2018 Variazione Variazione %
Risultato netto di attività operative cessate/ in corso di dism. (256) 256 -100%
Totale risultato netto di attività operative cessate/ in corso di dism. - (256) 256 -100%

Con riferimento allo stesso periodo dell'esercizio precedente il risultato faceva riferimento ad attività che a tale data erano in corso di dismissione nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili, poi cedute nel corso di tale esercizio.

Informativa di settore

Andamento economico e patrimoniale per segmento di business

Il Gruppo Seri Industrial è organizzato in aree operative, oltre alle funzioni di corporate. Tali divisioni costituiscono le basi sulle quali il Gruppo riporta le informazioni di settore secondo lo schema primario, si rimanda a quanto indicato nella relazione degli amministratori sulla gestione per maggiori dettagli.

L'andamento economico delle attività suddiviso per settore è il seguente:

1° Semestre 2019
(Euro/migliaia)
Produzione e
progettazione
impianti
Produzione di
compound di
polipropilene
Lavorazione/stam
paggio materiali
plastici
Produzione
accumulatori
Smelter Altre attività Corporate Elisioni
Infrasettoriali
Totale SERI
INDUSTRIAL
Ricavi di vendita di prodotti e servizi 21.233 12.614 42.164 23.775 1.352 128 1.294 (29.453) 73.106
Var.ne Rimanenze 58 (445) 7.333 3.749 1.059 11.755
Totale ricavi lordi 21.291 12.169 49.497 27.524 2.411 128 1.294 (29.453) 84.861
Altri ricavi e proventi 27 86 1.130 1.752 754 571 185 (173) 4.332
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 1 147 614 771 1.533
Altri ricavi e proventi e sconti 28 86 1.278 2.366 754 571 185 599 5.866
Valore della produzione 21.319 12.256 50.774 29.891 3.165 698 1.479 (28.854) 90.727
Totale costi operativi (20.046) (9.472) (42.334) (22.070) (2.550) (365) (1.008) 28.425 (69.422)
Totale costo del personale (404) (298) (6.993) (4.859) (103) 0 (1.311) 1 (13.966)
Totale costi (20.450) (9.770) (49.327) (26.929) (2.653) (365) (2.319) 28.426 (83.388)
Risultato operativo lordo 869 2.485 1.447 2.961 512 333 (840) (428) 7.339

Per un confronto tra i due periodi di seguito si riporta l'andamento per settore di attività relativo al primo semestre del

2018:

1° semestre 2018
(Euro/migliaia)
Produzione e
progettazione
impianti
Produzione di
compound di
polipropilene
Lavorazione/stam
paggio materiali
plastici
Produzione
accumulatori
Smelter Altre attività Corporate Elisioni
Infrasettoriali
Totale SERI
INDUSTRIAL
Ricavi di vendita di prodotti e servizi 20.149 10.378 29.040 29.382 0 718 1.189 (30.674) 60.182
Var.ne Rimanenze 711 (154) 1.392 1.289 0 0 0 0 3.239
Totale ricavi lordi 20.860 10.225 30.432 30.671 0 718 1.189 (30.674) 63.421
Altri ricavi e proventi 125 61 1.534 7.474 0 12 242 (1.246) 8.202
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 0 0 141 163 0 0 2.340 2.644
Altri ricavi e proventi e sconti 125 61 1.676 7.637 0 12 242 1.093 10.846
Valore della produzione 20.985 10.286 32.108 38.308 0 730 1.431 (29.581) 74.267
Totale costi operativi (18.549) (7.866) (25.159) (26.002) (10) (445) (1.295) 27.878 (51.446)
Totale costo del personale (418) (258) (4.079) (4.718) (16) (1.260) 27 (10.723)
Totale costi (18.967) (8.124) (29.238) (30.720) (26) (445) (2.555) 27.905 (62.169)
Risultato operativo lordo 2.018 2.162 2.870 7.588 (26) 285 (1.124) (1.676) 12.098

Nota: i dati al 30 giugno 2018 sono stati rideterminati secondo quanto previsto dallo IAS 8 al fine di fornire una informativa omogenea in relazione al cambiamento di stime in applicazione di un principio contabile.

Di seguito si riportano i ricavi di vendita e prestazioni e gli altri ricavi realizzati verso terzi al fine di evidenziare il peso dei diversi settori sul mercato. Tali valori sono espressi al netto dei rapporti intersettoriali, tenuto conto che il gruppo è fortemente integrato sulla intera filiera degli accumulatori a partire dalla materia prima al prodotto finito.

Ricavi per linea di business
1° sem. 2019
Ricavi da
vendite
% Altri ricavi % Totale %
Produzione di materiali plastici 41.206 56,36% 1.038 23,96% 42.244 54,55%
Accumulatori elettrici 23.541 32,20% 1.715 39,59% 25.256 32,61%
Produzione di compound di polipropilene 6.375 8,72% 62 1,43% 6.437 8,31%
Recupero batterie esauste 1.057 1,45% 754 17,41% 1.811 2,34%
Produzione e progettazione Impianti 694 0,95% 20 0,46% 714 0,92%
Altro 233 0,32% 743 17,15% 976 1,26%
Totale 73.106 100,00% 4.332 100,00% 77.438 100,00%

Di seguito si riporta il confronto con i ricavi di vendita e prestazioni e gli altri ricavi realizzati verso terzi nello stesso periodo dell'esercizio precedente.

Ricavi per linea di business Ricavi da
vendite
% Altri ricavi % Totale %
1° sem. 2018
Accumulatori elettrici 27.535 45,75% 7.134 86,98% 34.669 50,70%
Cassette per batterie 24.567 40,82% 638 7,78% 25.205 36,86%
Produzione di compound di polipropilene 5.794 9,63% 58 0,71% 5.852 8,56%
Produzione e progettazione Impianti 1.399 2,32% 125 1,52% 1.524 2,23%
Altro 887 1,47% 247 3,01% 1.134 1,66%
Totale 60.182 100,00% 8.202 100,00% 68.384 100,00%

La ripartizione dei ricavi verso terzi suddivisa per area geografica è la seguente.

Ricavi delle vendite e altri ricavi per area geografica 1° Sem. 2019 % 1° Sem. 2018 %
Italia 38.971 50% 23.984 35%
Europa 31.243 40% 34.986 51%
Africa 1.093 1% 1.675 2%
Asia 4.133 5% 6.152 9%
America 1.982 3% 1.524 2%
Oceania 16 0% 63 0%
Totale 77.438 100% 68.384 100%

Dal confronto si registra tra il 2019 e il 2018 un incremento delle vendite Italia (+15%) rispetto al mercato Europa e a quello Asiatico.

La ripartizione a livello patrimoniale, suddivisa per le due principali linee di business e per settore relativa alle poste più significative relative alle attività non correnti materiali ed immateriali e alla voce dei debiti finanziari correnti e non correnti è la seguente:

Attività non correnti immateriali e immateriali

Di seguito si riporta la composizione dell'attivo non corrente immateriale e materiale al 30 giugno 2019.

30 giugno 2019
(in migliaia di Euro)
Progettazione e
cost ne impianti
Produzione di
compound di
polipropilene
Stampaggio di
materiali
plastici
Accumulatori
elettrici
Smelter Altre attività Corporate
Avviamento 14.626 24.098 15.615 - - 101 -
Altre immobilizzazioni
immateriali
1.481 454 6.306 13.991 18 580
Attività non correnti
immateriali
16.106 24.552 21.921 13.991 18 101 580
Terreni e fabbricati 36 - 1.281 1.144 7
Impianti e macchinari 456 1.122 4.638 5.130 4.660 1.403
Immobili, impianti e macchinari 491 1.122 5.920 6.274 4.660 1.409 -
Attrezzature ind.li e comm.li 17 4 825 600 26
Altri beni 13 4 37 315 7 150
Immobilizzazioni materiali in
corso
157 45.890 70
Altre attività non correnti
materiali
30 8 1.020 46.806 32 70 150
Attività non correnti mat.li ed
imm.li
16.628 25.682 28.860 67.071 4.711 1.580 729

Di seguito si riporta la composizione dell'attivo non corrente immateriale e materiale alla fine dell'esercizio precedente.

31 dicembre 2018
(in migliaia di Euro)
Progettazione e
cost ne impianti
Produzione di
compound di
polipropilene
Stampaggio di
materiali
plastici
Accumulatori
elettrici
Smelter Energy
solutions
Corporate
Avviamento 14.626 24.098 15.615 - - 101 -
Altre immobilizzazioni immateriali 1.308 585 5.232 14.046 6 - 587
Attività non correnti immateriali 15.934 24.683 20.847 14.046 6 101 587
Terreni e fabbricati 29 - 1.331 1.200 - 7 -
Impianti e macchinari 509 1.172 5.692 5.124 1.453 2.656 -
Immobili, impianti e macchinari 538 1.172 7.023 6.324 1.453 2.663 -
Attrezzature ind.li e comm.li 27 6 974 685 - - -
Altri beni 14 5 43 373 2 - 147
Immobilizzazioni materiali in
corso
- - 73 18.435 1.254 70 -
Altre attività non correnti
materiali 41 11 1.090 19.493 1.256 70 147
Attività non correnti mat.li ed
imm.li
16.513 25.866 28.960 39.863 2.715 2.834 734

Debiti finanziari correnti e non correnti

I debiti finanziari alla fine del periodo in esame sono così suddivisi tra i diversi settori di attività:

30 giugno 2019
(in migliaia di Euro)
Progettazione e
cost ne impianti
Produzione di
compound di
polipropilene
Stampaggio di
materiali
plastici
Accumulatori
elettrici
Smelter Energy
solutions
Corporate
Leasing a breve termine 47 140 175
Debiti per fin a breve - mutui e fin. 2 3.562 8.748 23.601 311 0
Debiti per finanziamenti a breve 49 3.702 8.923 23.601 - 311 0
termine
Leasing a lungo termine 26 81 226
Indebitamento finanziario a
medio/lungo termine - mutui e fin. 19.967 523
Debiti per fin. a breve termine altri 403
Finanziamenti a lungo termine 26 81 226 20.370 - 523 -
Totale Indebitamento 75 3.783 9.150 43.970 - 834 0

I debiti finanziari alla fine del precedente periodo chiuso al 31 dicembre 2018 sono così suddivisi tra i diversi settori di attività:

31 dicembre 2018
(in migliaia di Euro)
Progettazione e
cost ne impianti
Produzione di
compound di
polipropilene
Stampaggio di
materiali
plastici
Accumulatori
elettrici
Smelter Energy
solutions
Corporate
Leasing a breve termine
Debiti per fin a breve - mutui e fin.
8
6
0
138
3.376
193
1.765
-
25.301
-
0
-
599
-
1.847
Debiti per finanziamenti a breve
termine
8
6
3.514 1.958 25.301 0 599 1.847
Leasing a lungo termine 4
3
151 295 - - - -
Indebitamento finanziario a
medio/lungo termine - mutui e fin.
- - 568 10.477 - 761 -
Debiti per fin. a breve termine altri - - - 6.408 - - -
Finanziamenti a lungo termine 4
3
151 863 16.885 - 761 -
Totale Indebitamento 129 3.665 2.821 42.186 0 1.360 1.847

Rapporti tra parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27/07/2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulle attività e passività e sulle voci economiche, sono evidenziati in apposito allegato (Allegato 4), al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dello stesso. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche.

Per l'eventuale impatto patrimoniale, economico e finanziario si rinvia al paragrafo relativo all'informativa sulle parti correlate della relazione sulla gestione e agli schemi allegati al presente bilancio.

Rapporti tra società incluse nell'area di consolidamento

Di seguito si riportano informazioni in merito ai rapporti infragruppo relativi all'esercizio 2018.

I saldi economici e patrimoniali dei rapporti infragruppo del Gruppo Seri Industrial vengono elisi in sede di predisposizione del bilancio consolidato annuale e semestrale.

Le suddette operazioni relative al Gruppo Seri Industrial concernono:

  • l'erogazione di finanziamenti, la gestione del cash pooling, il rilascio di garanzie, quali la coobbligazione per i rimborsi IVA, il rilascio di lettere di patronage nell'ambito di contratti di leasing, il rilascio di garanzie nell'ambito di accordi di cessione di quote di partecipazione;
  • l'erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale, tecnica e contrattuale, fiscale e di gestione del personale;
  • i rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale ai fini IRES;
  • la gestione di servizi comuni (quali ad esempio l'utilizzo di uffici attrezzati).

Tali rapporti sono relativi inoltre a: (i) rapporti di fornitura di prodotti e semilavorati, nonché rapporti di lavoro tra le società incluse nell'area di consolidamento, e, prevalentemente, fornitura di materiale plastico (tra Seri Plast e ICS), fornitura di cassette (tra ICS e FIB) e (ii) rapporti di lavoro tra le partecipate francesi Plastam EU S.a.s. e ICS EU S.a.s. e la loro controllante ICS; (iii) rapporti tra Fib Sud S.r.l. e la sua controllante FIB S.r.l. per la fornitura di batterie avviamento; (iv) il riconoscimento di royalties per l'utilizzo del marchio "Faam" tra la società cinese Yixing Faam Industrial (YIBF) e FIB.

Tali rapporti, che non comprendono operazioni atipiche e/o inusuali, sono regolati a normali condizioni di mercato, fatta eccezione per alcuni contratti di finanziamento concessi da Seri Industrial alle proprie controllate, infruttiferi di interessi, quali l'erogazione di finanziamenti. In ragione di quanto sopra, dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale della Procedura per le operazioni con parti correlate essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial nelle quali controparti dell'operazione non hanno interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate di Seri Industrial.

In relazione ai rapporti relativi al consolidato fiscale ai fini IRES valgono le norme di legge.

Dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale della Procedura per le operazioni con parti correlate essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial nelle quali controparti dell'operazione non hanno interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate di Seri Industrial.

Rapporti con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società

Nella tabella che segue sono riportate le informazioni sui rapporti patrimoniali ed economici in essere con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società.

Rapporti patrimoniali ed economici con parti correlate Crediti Debiti Proventi Costi
AAQ 3 (368) 2 (7)
COES COM
PANY SRL
3.965 (1.127) 161 (13.526)
ECOPIOM
BO
557 (3) 0 0
ELEKTRA 1
8
(95) 1
2
(32)
FINVANVITELLI 4 0 2 0
FROSINONE SOLE SRL 105 0 0 0
INDUSTRIAL SPA 9 (127) 5 0
INIZIATIVE INDUSTRIALI SPA 1 0 1 0
M
ARZANO NUOVA DISTRIBUZIONE SRL
0 (0) 0 (1)
PM
I SRL
1.018 (14.804) 1
7
(337)
RENTAL SRL 0 (6) 0 (68)
SE.R.I. SPA 10.186 (6.982) 377 0
SERI GREEN ENERGY & REAL ESTATE 2
4
0 6 0
SERI GREEN ENERGY SRL 2 0 1 0
SERI INNOVAZIONE DEVELOPM
ENT SRL
1
2
(9) 7 (1)
SERI LAB SRL 194 (9) 1 (11)
TOTALE 16.098 (23.529) 592 (13.982)

L'ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato in Seri Industrial S.p.A., è titolare indirettamente attraverso Industrial S.p.A. di azioni corrispondenti complessivamente al 65,56% del capitale sociale della Società. L'ing. Vittorio Civitillo è il socio di riferimento di Industrial S.p.A. ("Industrial"), che è partecipata al 100% da SE.R.I. S.p.A.("SE.R.I."), quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41% e dal fratello Andrea che ne possiede il 49,21%. Lo stesso è titolare per il tramite di Industrial del 3,30% dei Warrant Due SERI 2018 – 2019

Esponenti della famiglia Civitillo (il padre Giacomo e il fratello Andrea) sono componenti degli organi amministrativi nelle principali società del Gruppo Seri Industrial.

* * *

Si riportano informazioni sulle principali operazioni che il Gruppo Seri Industrial ha effettuato con le Parti Correlate.

* * *

SE.R.I. ha in essere rapporti per quanto attiene:

  • (i) la gestione del consolidato fiscale nazionale ai fini IRES e
  • (ii) la gestione dell'Iva di Gruppo.

Con riferimento alla gestione del consolidato fiscale nazionale ai fini IRES e alla gestione dell'IVA di Gruppo, trovano applicazione le procedure di legge per l'adesione a tali regimi. In particolare:

  • Consolidato fiscale nazionale ai fini IRES

Come stabilito dall'art. 16 del D.lgs. del 21 novembre 2014, n. 175 (Decreto legislativo semplificazioni fiscali), a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 (periodo di imposta 2015) la società consolidante esercita o rinnova l'opzione per il regime del consolidato fiscale nazionale nel quadro OP del Modello UNICO SC della controllante relativo al periodo d'imposta a partire dal quale l'opzione è esercitata o rinnovata.

Il regime di consolidato fiscale consiste nella determinazione in capo alla società controllante di un unico reddito imponibile, corrispondente alla somma algebrica dei redditi complessivi netti dei soggetti aderenti e, conseguentemente, comporta il pagamento di un'unica imposta sul reddito delle società del gruppo da parte della controllante.

In caso di trasferimento di debito IRES da parte di società aderenti, la controllante richiede il pagamento dell'imposta a quest'ultime; mentre nel caso in cui una società aderente apporti una perdita, non è, allo stato, riconosciuto alcun provento da consolidamento.

  • IVA di Gruppo

La norma prevede che i versamenti periodici e il conguaglio di fine anno siano effettuati dalla società controllante (i.e. SE.R.I.); quest'ultima, infatti, determina l'Iva dovuta ovvero il credito del gruppo attraverso un sistema di compensazione interna dei crediti e dei debiti Iva emergenti dalle liquidazioni periodiche e dalle dichiarazioni annuali delle società del gruppo.

L'opzione per l'IVA di Gruppo è efficace fino a revoca. La revoca deve essere esercitata con le stesse modalità e negli stessi termini previsti per la comunicazione dell'opzione.

* * *

Seri Industrial e le sue controllate hanno in essere rapporti di affitto di immobili ad uso uffici e a fini industriali con Azienda Agricola Quercete a r.l. e Pmimmobiliare S.r.l., società riconducibili al gruppo di appartenenza facente capo all'ing. Civitillo, sulla base di contratti conclusi, per la maggior parte prima della entrata nel perimetro del Gruppo Seri Industrial ed i cui canoni di locazione sono stati determinati in considerazione del valore dei relativi immobili. A fronte di detti contratti sono stati versati depositi cauzionali per complessivi € 810 migliaia. Al riguardo si precisa che Azienda Agricola Quercete a r.l. è partecipata al 100% da Pmimmobiliare S.r.l., la quale è a sua volta partecipata al 100% da Seri Green Energy & Real Estate S.r.l.. Quest'ultima è partecipata al 49% da SE.R.I., mentre il restante 51% è detenuto per il tramite di Cordusio Società Fiduciaria per Azioni a sua volta partecipata al 50% ciascuno dai fratelli Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo.

Per maggiori informazioni su rapporti di locazione si rinvia a quanto riportato all'interno della relazione sulla gestione. Si rinvia anche al documento informativo del 14 febbraio 2018 avente ad oggetto il Contratto di Locazione Teverola redatto sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate e messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.seri-industrial.it, e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato di Computershare S.p.A..

* * *

Nell'ambito di un contratto di Finanziamento di € 14 milioni, concesso da un pool di banche a Pmimmobiliare S.r.l. con vincolo di destinazione a favore di FIB (il "Finanziamento PM") per il quale FIB ha ricevuto, sino alla data della presente relazione € 12.869 migliaia (imputati da FIB nei confronti di Sei Industrial prima e quindi Seri Industrial a titolo di finanziamento soci postergato), in data 12 febbraio 2018, Industrial S.p.A. (società che attualmente controlla Seri Industrial al 65,56%) e Sei Industrial S.p.A. hanno stipulato un accordo che regola tali posizioni tra il Gruppo Seri Industrial e il Gruppo SE.R.I.. In particolare, per regolare i rapporti previsti nel contratto di Finanziamento PM, Industrial ha concesso a Sei Industrial una linea di credito revolving per un importo complessivo massimo di € 14 milioni. Alla data della presente relazione la linea è accesa per € 381 migliaia; al 30 giugno 2019, a seguito dei rimborsi effettuati, la stessa risultava utilizzabile per l'intero importo di € 14 milioni.

Il Finanziamento PM è stato assoggettato alla Procedura per le operazioni con parti correlate in quanto operazione di maggiore rilevanza in ragione della posizione dell'Ing. Vittorio Civitillo. Al riguardo si precisa che, alla data dell'operazione, l'ing. Vittorio Civitillo, era titolare indirettamente, attraverso Industrial S.p.A. e Rise Equity S.p.A. (di cui deteneva una partecipazione pari al 70% del capitale), del 72,721% del capitale sociale della Società. L'Ing. Vittorio Civitillo è, inoltre, il socio di riferimento di Industrial S.p.A., che alla data dell'operazione deteneva una partecipazione pari al 71,028% del capitale della Società. Industrial è partecipata al 100% da SE.R.I., quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo che ne possiede il 50,4%. Sempre tramite SE.R.I e Rise S.p.A. l'Ing. Vittorio Civitillo deteneva il 70% del capitale di Rise Equity S.p.A.; quest.ultima, alla data dell'operazione, deteneva azioni ordinarie della Società rappresentative del 1,693% del capitale sociale. Tale società è stata successivamente ceduta.

Per maggiori informazioni sul Finanziamento in Pool si rinvia al documento informativo pubblicato dalla Società in data 18 dicembre 2017 e messo a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società, sul sito internet www.seriindustrial.it e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato di Computershare S.p.A..

* * *

in data 21 dicembre 2018 è stato sottoscritto un contratto di affitto di ramo di azienda tra la controllata Industrie Composizione Stampati S.r.l. ("ICS"), in qualità di Affittuaria e Coes Company S.r.l. ("COES"), in qualità di Concedente e parte correlata (l'"Affitto COES" e il "Contratto di Affitto"), con il quale COES con effetto dal 1 gennaio 2019 ha concesso a ICS un ramo di azienda per le attività svolte negli Stabilimenti siti a Pioltello (Mi) e Gubbio (PG) e aventi ad oggetto l'esercizio dell'attività di impresa nell'ambito dello stampaggio di raccordi e nella estrusione di tubi per il settore idro termo sanitario (il "Ramo di Azienda"). L'operazione rientra nel più articolato e complesso progetto di riorganizzazione del gruppo, comunicato al mercato lo scorso 13 dicembre 2018, con l'obiettivo di creare un player importante nel settore delle materie plastiche, attraverso le sinergie tra le partecipate SERI Plast, ICS e le ulteriori attività del Ramo d'Azienda di COES. Il Contratto di Affitto ha durata di 5 anni, rinnovabile per ulteriori 5 anni. L'Affittuaria ha facoltà di risolvere il Contratto di Affitto in qualsiasi momento, decorso un anno dalla data di efficacia. Nell'ambito di detto accordo ICS è subentrata anche nel contratto di locazione dello stabilimento di Pioltello, detenuto da Pmimmobiliare S.r.l.. La predetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob n. 17221 del 27 marzo 2010 (il "Regolamento") e dalla procedura inerente la gestione delle operazioni con parti correlate (la "Procedura") approvata dalla Società. Per maggiori dettagli si rinvia al documento informativo del 27 dicembre 2018 e alla integrazione del 24 luglio 2019 predisposta a seguito di richiesta Consob del 17 luglio 2019, protocollo n.0416581/19 recanti la descrizione dell'operazione redatto sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate e messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.seri-industrial.it. In relazione ai profili di correlazione COES è parte correlata in quanto la stessa è partecipata al 100% da Iniziative Industriali S.r.l., quest'ultima partecipata al 100% da Industrial S.p.A., di cui SE.R.I. S.p.A. detiene il 100% del capitale sociale.

Nell'ambito della operazione di Affitto di azienda ICS ha proceduto ad effettuare prelievi dalle giacenze di magazzino di COES. A seguito di contraddittorio tra le parti, il magazzino di interesse di ICS è stato indicato pari a complessivi € 18.234 migliaia. A partire da mese di gennaio 2019 è avvenuto il prelievo di dette giacenze, pari ad € 12.554 migliaia alla fine del mese di giugno 2019. A fine giugno 2019 il magazzino residuo di interesse di ICS, ancora prelevabile, ammonta a € 5.680 migliaia. Sono state prelevate sia le giacenze di materie prime e semi lavorati necessarie per consentire il proseguo del ciclo produttivo sia quelle di prodotti finiti da destinare alla clientela. Le parti in ragione della previsione contrattuale che prevedeva il pagamento delle giacenze prelevate entro il termine massimo di sessanta giorni dalla data del rendiconto o nel termine di volta in volta convenuto tra le parti, hanno convenuto con riferimento a parte delle giacenze prelevate un pagamento per cassa applicando uno sconto finanziario dell'1%.

Alla data della relazione sono in corso approfondimenti da parte della Consob in ordine alle predette operazioni e all'applicazione della disciplina che regola le operazioni con parti correlate.

* * *

* * *

SE.R.I. e Industrial hanno assunto un impegno di garanzia e manleva nell'ambito di rapporti di fattorizzazione di crediti commerciali da parte delle principali controllate. In particolare, con scritture private del 26 aprile 2018 SE.R.I. e Industrial hanno sottoscritto due separati accordi di garanzia con Seri Plast, ICS, FIB (le "Società Cedenti") con le quali si sono impegnate a garantire e manlevare dette società da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalle società di factoring, derivanti dal mancato pagamento da parte dei debitori (ceduti) di crediti vantati e ceduti da dette società. Qualora una delle società di factoring di seguito indicate dovesse richiedere, in forza di cessioni "pro solvendo" di crediti, la retrocessione dei crediti ceduti e/o la restituzione di quanto anticipato per mancato pagamento dei crediti ceduti, SE.R.I. o Industrial si sono impegnate a manlevare e tenere indenne le Società Cedenti dalle pretese avanzate dalla società di factoring. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto riportato all'interno della relazione sulla gestione.

La suddetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" ed è stata sottoposta alla procedura prevista per le suddette operazioni dal Regolamento Consob Parti Correlate e dalla Procedura per le operazioni con parti correlate approvata dalla Società in data 25 novembre 2010. Per maggiori informazioni si rinvia al documento informativo pubblicato dalla Società in data 3 maggio 2018 e messo a disposizione del pubblico sul sito internet www.seri-industrial.it e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato di Computershare S.p.A..

L'Ing. Vittorio Civitillo, suo fratello Andrea Civitillo, Industrial e SE.R.I. hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di società appartenenti a Seri Industrial. L'elencazione delle garanzie rilasciate da parte dell'ing. Vittorio Civitillo, il fratello Andrea, Industrial e SE.R.I. a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società appartenenti a Seri Industrial è riportata all'interno della relazione sulla gestione.

* * *

A fine luglio 2018 la partecipata al 100% FIB S.r.l. ha sottoscritto un contratto di finanziamento agevolato, ai sensi del decreto del 9.12.2014 con Invitalia S.p.A. per complessivi massimi € 19.920.940. Detto contratto di finanziamento rientra nell'Accordo di Sviluppo in essere con Invitalia per la realizzazione di un impianto per la produzione di batterie al litio a Teverola (CE). Il finanziamento agevolato, in corso di erogazione a stati di avanzamento lavori, dovrà essere rimborsato in n. 20 (venti) rate semestrali posticipate, oltre ad un periodo di preammortamento commisurato alla durata di realizzazione del Progetto Litio, ad un tasso annuale dello 0,114%. Detto contratto di finanziamento è garantito da ipoteca di primo grado dell'importo di € 19.921 migliaia su immobili di proprietà della Pmimmobiliare S.r.l.. La garanzia rilasciata da Pmimmobiliare S.r.l., a fronte del quale è previsto un compenso pari all'1,5% dell'importo garantito, nell'ambito del finanziamento agevolato, che costituisce un'operazione di maggiore rilevanza con parti correlate, è stata valutata operazione ordinaria conclusa a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard, ai sensi della procedura che disciplina le operazioni con parti correlate adottata dalla Società. Per tale ragione è stata contemplata tra i casi di esclusione dall'ambito della disciplina procedurale sopra indicata.

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Sono inoltre in essere affidamenti in capo alle partecipate italiane accordati a SE.R.I. e Industrial con mandati di credito a favore di controllate del Gruppo Seri Industrial per i cui dettagli si rinvia a quanto riportato all'interno della relazione sulla gestione.

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Sono in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo, relativi a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano, come indicato dalla tabella sopra riportata dove sono esplicitati i rapporti patrimoniali ed economici con parti correlate.

In particolare sono in essere rapporti con le seguenti società riconducibili a SE.R.I. S.p.A. e agli esponenti Civitillo:

I costi sostenuti verso Coes Company S.r.l. in liquidazione, per complessivi € 13.526 migliaia, sono relativi ai prelievi di magazzino, all'affitto di un ramo di azienda e all'utilizzo di personale per il trasferimento di alcuni macchinari. Con riferimento ai prelievi di magazzino si rinvia a quanto in precedenza descritto. A fronte di prelievi per € 12.554 migliaia alla fine del periodo in esame le giacenze ancora da regolare ammontano a € 1.126 migliaia. I crediti Coes Company, pari a € 3.965 migliaia, fanno riferimento principalmente a pregressi rapporti di fornitura.

Gli altri ricavi verso altri parti correlate, ad eccezione di quelli maturati verso Coes Company S.r.l. in liquidazione, sono relativi principalmente ad addebiti di servizi centralizzati da parte di Seri Industrial S.r.l, regolati a normali condizioni di mercato.

Pmimmobiliare S.r.l. - I costi per € 1.812 migliaia sono relativi a canoni di locazione su immobili locati da Pmimmobiliare S.r.l. a società del Gruppo; detti canoni ai fini della contabilizzazione sono trattati secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 16, con la rilevazione di oneri finanziari per € 274 migliaia. In relazione ai predetti rapporti sono state versate caparre per € 810 migliaia iscritte fra i crediti.

Azienda Agricola Quercete a r.l. - I costi per € 39 migliaia sono relativi a canoni di locazione su immobili locati da Azienda Agricola Quercete a r.l. a società del Gruppo. Nell'ambito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 sono rilevati oneri finanziari per € 7 migliaia.

SE.R.l. S.p.A. è debitrice verso il Gruppo Seri Industrial per € 10.186 migliaia principalmente in relazione alla gestione dell'IVA di Gruppo, per € 9.239 migliaia, ed, in misura minore, a seguito del trasferimento di personale in Sei Industrial relativamente a mensilità aggiuntive, ferie e TFR (per € 487 migliaia), per altri rapporti commerciali per € 460 migliaia. SE.R.l. S.p.A. è creditrice verso il Gruppo Seri Industrial per € 5.188 migliaia con riferimento alla gestione dell'IVA di Gruppo e per € 1.762 migliaia con riferimento al Consolidato Fiscale nazionale.

Elektra S.r.l. - I costi per € 32 migliaia sono relativi ad attività di manutenzione ordinaria e straordinaria agli impianti effettuati da Elektra S.r.l alle varie società del Gruppo; gli interventi straordinari regolati normali condizioni di mercato vengono capitalizzati dalle singole società.

Seri Innovazione Development S.r.l. – I costi per € 1 migliaia sostenuti da società del Gruppo sono relativi a servizi di Progettazione/manutenzione effettuata da Seri Innovazione Development S.r.l. Gli interventi sono regolati normali condizioni di mercato e quelli di natura straordinaria sono stati capitalizzati dalle singole società.

Rental S.r.l. – I costi sostenuti da società del Gruppo per € 68 migliaia sono relativi prevalentemente a noleggi di automezzi/autovetture effettuati da Rental S.r.l. sulla base dei relativi contratti.

Seri Lab S.r.l. – I costi per € 11 migliaia si riferiscono ad analisi di laboratorio offerti a società del Gruppo. Il credito di € 193 migliaia fa riferimento ad un rapporto sorto in precedenti esercizi e ancora da regalare.

Elektra S.r.l. è partecipata al 51% da Seri Innovazione Development S.r.l., a sua volta partecipata, attraverso Seri Green Energy & Real Estate S.r.l., al 100% da SE.R.I. S.p.A..

Coes Company S.r.l. In liquidazione è partecipata al 100% da Iniziative Industriali S.r.l., quest'ultima partecipata al 100% da Industrial S.p.A., di cui SE.R.I. S.p.A. detiene il 100% del capitale sociale.

Rental S.r.l. è partecipata al 100% da Pmimmobiliare S.r.l., mentre Seri Lab S.r.l. è partecipata al 60% da Seri Innovazione Development S.r.l.. Si segnala infine che Trade & Plant S.r.l. è partecipata al 100% da Esponenti Civitillo.

* * *

Nel corso dell'esercizio si è conclusa la valutazione in relazione ad un operazione con parti correlate per le quali è stato chiesto al Comitato per le operazioni con parti correlate il rilascio del relativo parere afferisce alla riduzione dei termini di durata di alcuni contratti di locazione in essere con Pmimmobiliare. S.r.l.. Il parere favorevole del Comitato per le operazioni con parti correlate è stato rilasciato il 10 aprile 2019.

Dette operazioni afferiscono alla modifica della durata di contratti di locazione sottoscritti con Pmimmobiliare S.r.l. la cui scadenza è stata portata a 12 mesi, con possibilità di rinnovo da parte della parte conduttrice per ugual periodo. La modifica ai termini contrattuali è stata effettuata per gestire con maggior flessibilità la durata dei contratti considerato che il decreto legge n. 133 del 12 settembre 2014 (cd. Decreto "Sblocca Italia") convertito nella legge n. 164 del 11 novembre 2014 ha introdotto la possibilità di derogare all'articolo 27 comma 5 della legge 392/78, nel caso in cui il canone di locazione annuale sia superiore ad € 250 migliaia ("grandi locazioni"), da ciò consegue che le parti possono anche derogare alla durata minima prevista per legge. Conseguentemente le società del Gruppo hanno valutato di ridefinire i termini di durata di tali contratti, verificatane la correttezza sostanziale dell'operazione.

La modifica alla durata dei contratti non ha apportato modifiche ai rapporti economici tra le parti determinando una riduzione dell'obbligazione connessa alla durata e la contestuale concessione della facoltà di rinnovo al solo conduttore. Tale modifica consente al Gruppo di ridurre gli impegni economici e finanziari connessi a tali contratti e permette di gestire con maggior flessibilità la chiusura dei rapporti in essere.

La minor durata permette di ridurre i costi conseguenti ad una eventuale decisione di non voler più utilizzare certi siti produttivi.

Nella precedente formulazione contrattuale la risoluzione poteva essere effettuata – salvi i casi previsti dalla legge - con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla scadenza naturale del contratto. Con la modifica alla clausola relativa alla durata il termine di preavviso è stato ridotto a 2 mesi.

La modifica ha riguardato inizialmente quattro rapporti di locazione e al termine dell'attività istruttoria solo i seguenti due rapporti:

Conduttore Ubicazione Locatore Scadenza Scadenza
precedente
Uso Canone
annuo
locazione (€)
Depositi
cauzionali
Industrie
Composizione
Stampati S.r.l.
Pioltello MI Via Caduti
del Lavoro, 9/A
Pmimmobiliare
S.r.l.
31 marzo
2020
12 gennaio
2026
Industriale 686.000 150.000
Seri Plant
Division S.r.l.
Alife (CE), Zona ASI, Via
Scafa per Alvignano
Pmimmobiliare
S.r.l.
31 marzo
2020
31 dicembre
2019
Industriale 130.000
Seri Plast
S.r.l.
Alife (CE), Via Scafa per
Alvignano
239.000

Come descritto all'interno della relazione sulla gestione al bilancio annuale chiuso al 31 dicembre 2018, a cui si rinvia, è stata sospesa l'applicazione della modifica della scadenza contrattuale per i seguenti rapporti:

Conduttore Ubicazione Locatore Scadenza Uso Canone annuo
locazione (€)
Depositi
cauzionali
Fib S.r.l. Monte Sant'Angelo
(FG), Località Macchia
Pmimmobiliare
S.r.l.
8 ottobre
2024
Industriale 250.734 70.000
Monterubbiano(FM),
Via Monti – Zona
industriale
3 febbraio
2024
Industrie
Composizione
Stampati S.r.l.
Avellino (AV), Località
Pianodardine, Strada
consortile
Pmimmobiliare
S.r.l.
31 dicembre
2023
Industriale 144.600 10.000
Canonica D'Adda (BG),
Via Bergamo
578.400 40.000

Rapporti con gli organi amministrativi e di controllo, nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche

Alla data della presente relazione, sulla base delle informazioni a disposizione della Società, risultano le seguenti partecipazioni nel capitale sociale di Seri Industrial detenute, direttamente o indirettamente, da parte dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dei principali dirigenti della Società, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori dei citati soggetti.

L'Ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato di Seri Industrial, detiene il 65,56% del capitale sociale della Società tramite Industrial. Lo stesso è titolare del 3,30% dei Warrant Due SERI 2018 – 2019. L'ing. Vittorio Civitillo è il socio di riferimento di Industrial, partecipata al 100% da SERI, quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41% e dal fratello Andrea (consigliere con delega di Seri Industrial) che ne possiede il 49,21%.

Gli altri rapporti afferiscono ai compensi maturati dai componenti del Consiglio di Amministrazione della Società.

Informativa sui rischi

Di seguito si riporta l'informativa richiesta nell'ambito delle categorie previste dallo IAS 39. In particolare si indica quanto richiesto dal principio contabile IFRS 13 che disciplina la misurazione del fair value e la relativa disclosure.

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato (ossia non in un liquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione. Il fair value è un criterio di valutazione di mercato non specifico del Gruppo.

Il Gruppo deve valutare il fair value di un'attività o passività adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli operatori di mercato agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico (livello 1). In assenza di quotazione su un mercato attivo o in assenza di un regolare funzionamento del mercato, cioè quando il mercato non ha un sufficiente e continuativo numero di transazioni, spread denaro-lettera e volatilità non sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value degli strumenti finanziari è prevalentemente realizzata grazie all'utilizzo di tecniche di valutazione aventi l'obiettivo di stabilire il prezzo di un'ipotetica transazione indipendente, motivata da normali considerazioni di mercato, alla data di valutazione. Tali tecniche includono: il riferimento a valori di mercato indirettamente collegabili allo strumento da valutare e desunti da prodotti similari per caratteristiche di rischio (livello 2) e le valutazioni effettuate utilizzando – anche solo in parte – input non desunti da parametri osservabili sul mercato, per i quali si fa ricorso a stime ed assunzioni formulate dal valutatore (livello 3).

La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico:

  • (Livello 1) è attribuita assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare;
  • (Livello 2) ovvero per attività e passività misurate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario;
  • (Livello 3) priorità più bassa ad attività e passività il cui fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato e, quindi, maggiormente discrezionali.

Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed è modificato solo a seguito di variazioni rilevanti nelle condizioni di mercato o soggettive della Società lo strumento finanziario.

L'IFRS 13 Richiede che si forniscano informazioni con riferimento alla misurazione del rischio di inadempimento (non performance risk) qualora si stia determinando il fair value dei derivati over the counter (OTC) ossia quel complesso delle operazioni che non figurano nei listini di borsa, la cui funzionalità è organizzata da alcuni attori, e le cui caratteristiche contrattuali non sono standardizzate. Tale rischio di inadempimento include sia le variazioni del merito creditizio della controparte che le variazioni del merito di credito della Società stesso (own credit risk). Per adempiere a quanto previsto dal principio, si fa ricorso ad un modello di calcolo, denominato Bilateral Credit Value Adjustment (BVA), che valorizza, oltre che gli effetti delle variazioni del merito creditizio della controparte (prima oggetto della metodologia di aggiustamento della valutazione denominata "credit risk adjustment"), anche le variazioni del proprio merito creditizio (Debt Value Adjustment – DVA). Il BVA è costituito da due addendi, calcolati considerando la possibilità di fallimento di entrambe le controparti, denominati Credit Value Adjustment (CVA) e Debt Value Adjustment (DVA):

Nella tabella che segue le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti.

Criteri applicati nella valutazione in bilancio degli strumenti finanziari
Strumenti finanziari valutati a fair value Partecipazio
con variazione di fair value iscritta gerarchia del fair value Strumenti
conto economico patrimonio finanziari
valutati al costo
ni non
quotate
netto totale fair
value
ammortizzato valutate al
costo
Valore di bilancio
(A + B + C)
(A) 1 2 3 (B) (C)
a b c d e
€/000
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16.888 16.888
Attività finanziarie - 500 500
Crediti verso soci e società del gruppo (f) 15.183 15.183
Crediti commerciali 37.492 37.492
Altri crediti 21.163 21.163
Totale attivo corrente - - - - - - - 91.225 - 91.225
Partecipazioni 82 82
Crediti verso soci e società del gruppo non correnti - 105 105
Attività finanziarie non correnti 3 3
Imposte anticipate 864 864
Totale attivo non corrente - - - - - - -
972
82 1.055
Attività Non Correnti destinate alla vendita (f) - - -
Totale attività - - - - - - -
92.197
82 92.280
€/000
Debiti commerciali 49.229 49.229
Debiti verso soci e società del gruppo 11.484 11.484
Altri debiti 29.303 29.303
Debiti per finanziamenti a breve termine 36.586 36.586
Swap su tassi di interesse
Totale passivo corrente
-
-
- - -
-
-
-
- -
-
126.603
- -
126.603
Indebitamento finanziario a medio-lungo termine 21.226 21.226
Debiti verso soci e società del gruppo 12.046 12.046
Altri debiti non correnti 771 771
Totale passivo non corrente - - - - - - -
34.043
- 34.043
Passività non correnti destinate alla vendita - - -
Totale passività - - - - - - -
160.646
- 160.646

a Attività e passività finanziarie valutate a fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico.

b Derivati di copertura (Cash Flow Hedge ).

c Attività finanziarie disponibili per la vendita valutate al fair value con utili/perdite iscritti a patrimonio netto.

d "Loans & receivables" e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

e Attività finanziarie costituite da partecipazioni non quotate per cui il fair value non è misurabile in modo attendibile, sono valutate al costo eventualmente ridotto per perdite di valore. eventualmente ridotto per perdite di valore.

f le attività e le passività in dismissione sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value (valore equo) al netto dei costi di vendita

Il Gruppo è esposto inoltre a rischi finanziari connessi alla sua attività:

  • rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti, sia alle attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie ed all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in essere.
  • il rischio di mercato, derivante dall'esposizioni alle fluttuazioni dei tassi di interesse.

Il Gruppo monitora i rischi finanziari a cui è esposto, in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

Il Gruppo attribuisce importanza al presidio dei rischi ed ai sistemi di controllo, quali condizioni per garantire una gestione efficiente dei rischi assunti. Coerentemente con tale obiettivo, è stato adottato un sistema di gestione del rischio con strategie che garantiscono l'individuazione, la misurazione ed il controllo per l'intero Gruppo del grado di esposizione ai singoli rischi.

Per ciò che concerne l'esposizione al rischio reati ex D.lgs. 231/01, la capogruppo ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo nel quale sono state individuate le attività aziendali nel cui ambito possono essere commessi atti delittuosi riconducibili alla richiamata normativa e sono stati predisposti piani di intervento volti a programmare la formazione e l'attuazione delle decisioni della società in ordine ai reati da prevenire. La capogruppo ha altresì provveduto alla nomina di un Organismo di Vigilanza a cui sono demandate attività di monitoraggio e di verifica.

La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza dei rischi finanziari a cui potrebbe essere sottoposto il Gruppo.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare la sensitivity analysis sui rischi di mercato non può riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

Rischi di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate indicate nella specifica nota.

Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.

L'esposizione del Gruppo al rischio di credito è rappresentata dalla tabella sottostante. Nella tabella non sono esposte le attività in corso di dismissione.

Agening dello scaduto
30/06/2019 A scadere Scaduto 30gg 60gg 90gg >90gg
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16.888 16.888 -
Attività finanziarie 500 500 -
- Fondo svalutazione attività finanziarie - - - -
Crediti correnti verso soci e società del gruppo 15.183 10.537 4.646 4.646
Crediti commerciali 40.060 27.646 12.414 3.592 438 659 7.725
- Fondo svalutazione crediti commerciali (2.569) 0 (2.569) - - (2.569)
Altri crediti 21.576 19.204 2.372 2.372
- Fondo svalutazione altri crediti (413) 0 (413) - - - (413)
Totale attivo corrente 91.225 74.775 16.450 3.592 438 659 11.761
Crediti non correnti verso soci e società del gruppo 105 105
Attività finanziarie non correnti 3 3
Altri crediti non correnti 881 881
- Fondo svalutazione altri crediti non correnti (17) (17)
Totale attivo non corrente 972 972 - - - - -
Totale attività 92.197 75.747 16.450 3.592 438 659 11.761

Rischi di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Il Gruppo si adopera per accedere a fonti di finanziamento sul mercato in grado di soddisfare i fabbisogni finanziari programmati nei propri piani di sviluppo.

Le passività finanziarie non scadute includono debiti connessi a contratti di mutuo e leasing in cui rimborso viene garantito attraverso i flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Nelle note illustrative al bilancio sono illustrati il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo base dei piani di pagamento contrattuali non attualizzati. La seguente tabella riassume sotto il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo:

Scadenza
1 Anno 2 anni 3 anni 4 anni 5 anni oltre 5 anni Totale
Indebitamento finanziario a medio - lungo termine - 4.128 3.395 3.125 2.916 7.662 21.226
Debiti finanziari a breve termine 36.586 36.586
Swap su tassi di interesse - -
Debiti commerciali - -
Debiti verso soci e società del gruppo 3.189 3.189
Debiti verso soci e società del gruppo non correnti - 2.940 2.225 2.268 1.760 2.853 12.046
Altri debiti 336 336
Altri debiti non correnti - 286 226 141 118 771
Totale 40.110 7.354 5.846 5.534 4.794 10.515 74.154

L'ageing dello scaduto relativo ai debiti commerciali è di seguito riepilogato:

Descrizione 30/06/2019 A scadere Scaduto
Fornitori 49.229 42.029 7.200
Totale debiti commerciali 49.229 42.029 7.200

Rischi di cambio

Il Gruppo opera sui mercati internazionali concludendo operazioni in valute diverse dall'Euro, in particolare in Dollari USA e in Renminbi, e è pertanto esposto al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio tra le diverse divise che potrebbero causare condizioni economiche più onerose.

Rischi di tasso d'interesse

Le società del Gruppo utilizzano risorse finanziarie esterne sotto forma di debito. Variazioni nei livelli di tassi d'interesse di mercato influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari del Gruppo.

Sono stati sottoposti alla sensitivity analysis quelli a tasso variabile, costituiti dalle disponibilità liquide, dai crediti finanziari e dai debiti finanziari. Al riguardo la valutazione viene effettuata sulla base dell'indebitamento lordo del gruppo, tenuto conto che su alcuni debiti è politica del Gruppo attivare contratti di copertura dal rischio del tasso di interesse. Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione dell'1% del livello dei tassi d'interesse a breve termine applicabili alle attività e passività finanziarie a tasso variabile in essere alla fine del periodo in esame, comporterebbe un maggior onere finanziario netto ante imposte, su base annua, pari ad € 505 migliaia.

Rischi di mercato

Le passività del Gruppo sono esposte primariamente ai rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse. Il Gruppo ha utilizzato strumenti derivati per gestire il rischio di fluttuazione del tasso di interesse che rientrano prevalentemente nelle categorie contrattuali degli "interest rate swap". E' politica di Gruppo valutare se convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso al fine di normalizzare gli esborsi finanziari. Tali strumenti sono designati, se efficaci, come strumenti "cash flow hedge".

In relazione al principio contabile internazionale IFRS 13, si evidenzia che il fair value di una passività riflette l'effetto di un rischio di inadempimento. Il rischio di inadempimento comprende anche, tra l'altro, il rischio di credito dell'entità stessa (come definito nell'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative). Nel valutare il fair value di una passività, un'entità deve considerare l'effetto del proprio rischio di credito (merito creditizio) e qualsiasi altro fattore che potrebbe influenzare la probabilità di adempiere o meno all'obbligazione. Tale effetto può variare a seconda della passività; il fair value di una passività riflette l'effetto del rischio di inadempimento a seconda della propria base di determinazione del valore. Il Gruppo effettua la valutazione considerando anche il merito di credito delle due controparti la società ricevente e la banca finanziatrice.

Rischio da contenziosi passivi

Il Gruppo è parte di procedimenti civili con terze parti. Nel caso la rischiosità sia stata valutata probabile si è proceduto a stanziare un apposito fondo rischi, anche sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono le diverse società del Gruppo. Per i principali procedimenti nei quali la rischiosità è valutata possibile ne viene fatta menzione nelle note illustrative al bilancio.

Alla data di chiusura del bilancio il Gruppo è parte di procedimenti la cui rischiosità è stata valutata probabile come di seguito descritto. Il fondo rischi appostato nel passivo corrente fa riferimento ai rischi valutati probabili e alle spese legali che prevedibilmente si dovranno sopportare.

Si riportano di seguito i principali procedimenti giudiziari che coinvolgono il Gruppo la cui rischiosità è stata valutata probabile o possibile.

Contenziosi civili

Contenzioso Seri Industrial / E.VA Energie Valsabbia S.p.A.

In data 18 gennaio 2017 la società E.VA Energie Valsabbia S.p.A. ("EVA") ha proposto dinanzi al Tribunale civile di Milano opposizione al decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo emesso dallo stesso Tribunale di Milano in favore di Seri Industrial per il pagamento della residua somma dovuta a titolo di pagamento della rata del deposito cauzionale previsto nel contratto preliminare di cessione delle quote della società CO.S.E.R. S.r.l. ("Coser"), per un importo di € 395,4 migliaia oltre interessi, eccependo in compensazione una domanda di indennizzo contrattuale per un importo di € 379,8 migliaia. L'udienza di precisazione delle conclusioni è stata fissata a gennaio 2019.

Nelle more del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo EVA ha provveduto a corrispondere a Seri Industrial, con riserva di ripetizione, l'importo oggetto di decreto pari ad € 395,4 migliaia, oltre interessi.

Successivamente, con atto di citazione in data 16 marzo 2017 Seri Industrial ha convenuto in giudizio EVA dinnanzi al Tribunale di Milano per ottenere il pagamento di un importo pari ad € 263 migliaia a titolo di penale per il ritardato rilascio a favore di Seri Industrial del deposito cauzionale costituito ai sensi del contratto preliminare di cessione delle quote della società Coser. EVA si è costituita con rituale comparsa di risposta nella quale, ha preliminarmente chiesto la riunione del giudizio ai sensi dell'art. 274 c.p.c., con quello pendente avanti al Tribunale di Milano sopra descritto e in via principale ha contestato la domanda di Seri Industrial. Alla prima udienza del 7 novembre 2017 il Giudice, tenuto conto della domanda di riunione del giudizio in oggetto con quello di opposizione al decreto ingiuntivo di cui sopra, ha rimesso il fascicolo al Presidente della Sezione per disporre l'eventuale riunione delle due cause. In data 20 marzo 2018 il giudice ha disposto la riunione della causa con la prima sopra descritta.

Infine, in data 13 aprile 2017, EVA ha notificato a Seri Industrial atto di citazione avente ad oggetto l'accertamento, in sede giudiziale, della circostanza per cui EVA non sarebbe tenuta al rilascio a favore di Seri Industrial del deposito cauzionale costituito ai sensi del contratto preliminare di cessione delle quote della società Coser, fino alla concorrenza dell'importo pari a € 379, 8 migliaia e sino a quando non sarà definito il suddetto giudizio attualmente pendente avanti il Tribunale di Milano, avente ad oggetto l'opposizione di EVA per la revoca del decreto ingiuntivo emesso in favore di Seri Industrial in data 7 dicembre 2016.

Con comparsa di costituzione e risposta con domanda riconvenzionale, depositata in data 15 novembre 2017, si è costituita in giudizio Seri Industrial, chiedendo (i) preliminarmente, l'emissione di un'ordinanza-ingiunzione ex art 186 ter c.p.c. immediatamente esecutiva, per un importo di € 200 migliaia, oltre interessi moratori dal 17 aprile 2017 all'effettivo soddisfo, a titolo di restituzione della rata di deposito cauzionale scaduta in data 17 aprile 2017; (ii) nel merito, il rigetto di tutte le domande avversarie, siccome infondate e, (iii) in via riconvenzionale, la condanna di EVA al pagamento in favore di Seri Industrial del predetto importo.

In data 20 marzo 2018 il giudice ha disposto la riunione con la prima sopra descritta e ha rigettato richiesta di concessione dell'ordinanza ex art.186 ter c.p.c. sulla rata di deposito cauzionale scaduta.

Nel corso del 2019 è stato depositato un ulteriore decreto ingiuntivo dinanzi al Tribunale di Milano con ordine nei confronti di EVA di pagare € 291,9 migliaia, oltre interessi e spese di procedura. EVA ha impugnato il provvedimento ed in via gradata ha richiesto la ricongiunzione dello stesso con i precedenti. La prima udienza è fissata il 22 ottobre 2019.

Contenzioso Seri Industrial /Consulenti

Giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo innanzi al Tribunale di Milano effettuato da un ex consulente per vedersi riconosciuto un asserito compenso di € 49 migliaia, oltre interessi e spese, con prossima udienza fissata il 20 novembre 2019.

Giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo innanzi a Tribunale di Milano effettuato da un ex consulente per vedersi riconosciuto un asserito compenso di € 8 migliaia, oltre interessi e spese, con prossima udienza fissata il 18 dicembre 2019.

Giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo innanzi al Tribunale di Milano effettuato da uno Studio professionale per vedersi riconosciuto un asserito compenso di € 94 migliaia, oltre interessi e spese, con prossima udienza fissata il 20 gennaio 2020.

Le rischiosità sono state valutate possibili.

Contenzioso Seri Industrial / Consulente

Pendono due giudizi di opposizione a decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivi presso il Tribunale di Milano (i) il primo di € 145 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società ed (ii) il secondo di € 54 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2017, imputate in via solidale a Seri industrial. La società si è costituita nei giudizi eccependo l'infondatezza delle richieste di controparte. La prossima udienza è fissata il giorno 13 novembre 2019. La rischiosità è stata valutata possibile.

Contenzioso Seri Industrial /Consulente

Giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo effettuato da un ex consulente per vedersi riconosciuto un asserito

compenso di € 11 migliaia, oltre interessi e spese. La prima udienza è fissata il giorno 14 dicembre 2019. La rischiosità è stata valutata possibile.

Contenzioso Sogef /GSE

Con sentenza n. 11954 pubblicata in data 4 dicembre 2017, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha respinto il ricorso proposto da Sogef S.r.l. per l'annullamento del provvedimento emesso dal GSE in data 9 febbraio 2016, successivamente rettificato in data 5 maggio 2016.

Con detta sentenza il GSE ha annullato i benefici riconosciuti all'unità di cogenerazione denominata "Cartiera San Martino" per le produzioni riferite agli anni 2009, 2010, 2011 e 2013. Il GSE ha altresì annullato il riconoscimento della qualifica di "impianto di Cogenerazione ad Alto Rendimento" (CAR) per le suddette produzioni e ha disposto il recupero dei certificati bianchi indebitamente percepiti, per un importo complessivo relativo a tali certificati pari ad € 536,2 migliaia. La motivazione di tale provvedimento è da rinvenirsi nella dichiarata falsità della documentazione e delle dichiarazioni addotte dalla società al fine di accedere al meccanismo di incentivazione de quo, nonché alla inidoneità tecnica degli impianti ad accedere a detti meccanismi.

Con la summenzionata sentenza il TAR ha respinto il ricorso della società Sogef S.r.l., condannandola altresì al pagamento delle spese del procedimento, pari ad € 3,5 migliaia. La sentenza de quo obbliga la società a restituire quanto percepito, oltre ad aver dichiarato la decadenza dei benefici riconosciuti alla suddetta unità di cogenerazione in qualità di CAR relativamente agli esercizi sopra indicati. In data 29 maggio 2018 Sogef S.r.l. ha proposto appello volto ad ottenere la riforma e/o l'annullamento, previa sospensione, della sentenza del TAR Lazio del 4 dicembre 2017. Il ricorso è stato depositato nella Cancelleria del Consiglio di Stato e la prossima udienza è fissata per il 10 ottobre 2019.

Prudenzialmente è stato stanziato a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2015 un fondo rischi di € 536 migliaia pari alla pretesa che il Gruppo potrebbe essere chiamato a sostenere in caso di soccombenza.

Contenzioso ICS / Factorit S.p.A.

In data 6 dicembre 2016 Factorit S.p.A. ("Factorit") ha depositato presso il Tribunale civile di Milano ricorso ex art. 702 bis c.p.c. nei confronti di ICS e SE.R.I. chiedendo il pagamento di € 672, 9 migliaia, oltre interessi di mora, per l'asserito inadempimento di ICS rispetto alle obbligazioni assunte dal contratto di factoring del 17 dicembre 2014. In particolare, l'asserito inadempimento di ICS lamentato da Factorit si fonderebbe sulla circostanza per cui, mediante la stipulazione del contratto di factoring, ICS avrebbe ceduto a Factorit tutti i crediti già maturati alla data del contratto e quelli futuri dalla stessa vantati nei confronti di ciascun debitore in ragione della fornitura di prodotti e servizi, tra cui la società Hoppecke Batterien GmbH & Co. KG ("Hoppecke"), che nel gennaio 2015 ha accettato senza riserve la cessione del debito in favore di Factorit. La cessione veniva quindi notificata al debitore ceduto che, con lettera del 23 gennaio 2015 la accettava senza riserve. Peraltro, in base alle previsioni del contratto di factoring, le parti convenivano che il factor (Factorit): (i) mediante un'espressa approvazione, avrebbe assunto il rischio del mancato pagamento dei crediti ceduti (pro soluto); nonché (ii) avrebbe anticipato il corrispettivo di cessione. Ferme, in ogni caso, le ipotesi di decadenza dalla garanzia pro soluto e di rimborso, come espressamente previste dal contratto. A fronte di ciò, Factorit provvedeva quindi ad erogare ingenti anticipazioni del corrispettivo di cessione. Sennonché malgrado l'iniziale regolare svolgimento del rapporto autoliquidante, a partire dal mese di marzo 2016 Hoppecke avrebbe cessato di corrispondere in favore di Factorit gli importi di cui ai crediti ceduti, in ragione di una presunta vertenza in essere con ICS. In particolare, la società ceduta ha eccepito alla cessionaria la titolarità di crediti da compensare per bonus e provvidenze vantati sulla scorta di un contratto sottoscritto prima dell'acquisizione del ramo di azienda da parte della ICS. A fronte di tale situazione Factorit avrebbe dunque comunicato ad ICS la decadenza dall'approvazione, invitando quest'ultima a rimborsare tutte le anticipazioni sul corrispettivo erogate. In particolare, la medesima richiesta di rimborso è stata rivolta altresì a SE.R.I. in qualità di fideiussore di ICS. Ed invero, contestualmente alla sottoscrizione del contratto, Seri rilasciava apposita lettera di patronage, mediante la quale si impegnava a garantire le obbligazioni assunte da ICS in forza del contratto di factoring. Peraltro, tale impegno è stato ribadito in data 20 luglio 2015, con il rilascio da parte di SE.R.I. di una fideiussione a prima richiesta sino all'importo di € 1.800 migliaia, a garanzia del corretto adempimento delle obbligazioni verso Factorit, in dipendenza del contratto. Tuttavia, stante il mancato rimborso da parte di ICS o del fideiussore, SE.R.I., e soprattutto, in assenza di contestazioni da parte di ICS (i) né sulla ricezione in via anticipata del corrispettivo di cessione e (ii) né sulle previsioni contrattuali di rimborso delle anticipazioni ricevute e decadenza dalla garanzia pro soluto, Factorit depositava dinanzi al Tribunale civile di Milano ricorso ex art. 702 bis c.p.c., chiedendo la condanna in solido di ICS e SE.R.I.. Sulla scorta della non vigenza del contratto richiamato dal debitore ceduto e soprattutto in considerazione dell'accettazione espressa e senza riserve della cessione del credito da parte di Hoppecke, ICS ha contestato l'assunto di Factorit e ha chiesto il rigetto della domanda. La causa è stata trattata in decisione il 5 giugno 2019 con termini al 2 e 22 settembre per il deposito delle comparse conclusionali e repliche.

Non è possibile fornire una valutazione compiuta sull'esito del giudizio e dunque sulla possibilità di condanna al pagamento della suddetta somma (€ 673 migliaia oltre interessi di mora), ma in considerazione della documentazione messa a disposizione dalle difese depositate agli atti del processo la Società ritiene che il rischio di accoglimento della domanda sia possibile.

ICS ha inoltre proomosso decreto ingiuntivo presso il Tribunale di Maria Capua Vetere nei confornti di Hoppecke per vedersi riconosciuta l'ulteriore somma di € 260 migliaia. Si è in attesa del decreto di fissazione dell'udienza.

Contenzioso Fib/FAAM in liquidazione

Con ricorso notificato dal Tribunale civile di Fermo il 21 dicembre 2018 FAAM ha richiesta la condanna di Fib al pagamento di (i) € 438,74 migliaia quale ultima rata dei rapporti già regolati tra le parti, (ii) € 146,4 migliaia in pagamento di merci cedute il 30 novembre 2014, (iii) € 41,69 migliaia per le merci prelevate sino al 30 novembre 2014, oltre interessi di mora calcolati in € 112 migliaia. Fib si è costituita ed in rito ha eccepito l'incompetenza del giudice adito, nel merito ha richiesto il rigetto delle domande formulate. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono la società la rischiosità è stata valutata probabile nei limiti di € 585 migliaia. Nel bilancio di Fib risultano iscritti debiti per € 590 migliaia, nonché crediti per € 168 migliaia.

Contenzioso Fib Sud S.r.l/Fallimento MP S.r.l.

Giudizio promosso nell'interesse di Fib Sud S.r.l. in opposizione a decreto ingiuntivo con cui è stato ingiunto il pagamento di € 140 migliaia oltre interessi e spese per € 2 migliaia. Fib Sub ha chiesto di accertare il maggior contro credito dalla stessa vantato di importo non inferiore a quello del credito e per l'effetto dichiarare l'intervenuta compensazione. Nella udienza del 26 giugno 2019 il giudice si è riservato sulla richiesta di provvisoria esecuzione al decreto ingiuntivo concedendo un termine per deposito delle note al 26 luglio 2019; la rischiosità è stata valutata possibile.

Contenzioso Repiombo/Ecopiombo

Repiombo Srl e Ecopiombo Srl hanno sottoscritto un contratto di cessione di ramo di azienda sottoposto a condizione sospensiva in data 14.04.2015 (rep 2459-racc 1854). Tale atto prevedeva un importo complessivo per il ramo di azienda ceduto pari a € 3.750 migliaia. In data 27.10.2016, le parti hanno sottoscritto un atto di risoluzione parziale per mutuo dissenso, di integrazione e modifica di contratto di cessione di ramo di azienda sottoposto a condizione sospensiva e di revoca di clausola condizionale unilaterale (rep 3593-racc 2629). In tale atto è stata definita la cessione del ramo di azienda, con la esclusione dell'immobile, per un importo complessivo di € 1.320 migliaia. Il prezzo originario teneva in considerazione anche un impianto di desolforizzazione in fase di realizzazione commissionato alla partecipata Seri Plant Division S.r.l. per il quale una volta che Ecopiombo lo avesse integralmente pagato alla parte realizzatrice, Repiombo si sarebbe accollata un debito di Ecopiombo nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito il "Mise") per € 1.386 migliaia. Tale agevolazione pari a complessivi € 1.980 migliaia tra contributi a fondo perduto e finanziamento agevolato è stata oggetto di un successivo provvedimento di revoca e per il quale il Tar Campania ha dichiarato il difetto di giurisdizione in favore del Giudice ordinario.

In specifico il Mise aveva concesso alla Ecopiombo, con decreto n. 97 del 26.05.2014 la somma di € 1.980 migliaia, a titolo di agevolazione sul programma di investimento promosso dalla beneficiaria sul bando investimenti innovativi (di cui al decreto del MISE del 29.07.2013), di cui € 1.386 migliaia a titolo di finanziamento agevolato. In detto decreto di concessione delle agevolazioni era previsto che il contributo fosse erogato per il pagamento delle forniture commissionate a Seri Plant Division S.r.l..

Con la sottoscrizione dell'atto integrativo e di parziale modifica del contratto di cessione di ramo di azienda, le Parti, al solo fine di regolare la vendita dell'immobile e la gestione del finanziamento del Mise e del pagamento della fornitura a Seri Plant Division S.r.l., hanno sottoscritto una scrittura privata integrativa in cui hanno convenuto, tra l'altro, che, a condizione che fosse contestualmente trasferito l'immobile in favore di Repiombo in caso di mancato pagamento da parte di Ecopiombo dell'impianto di desolforazione a Seri Plant Division, il corrispettivo ulteriormente dovuto da Repiombo a Ecopiombo, per il trasferimento dell'immobile, sarebbe stato pari a € 1.290 migliaia oltre a € 1.320 migliaia già imputato per il ramo aziendale trasferito con l'atto cessione di azienda e, dunque, per complessivi € 2.610 migliaia. In tal caso Seri Plant Division S.r.l. avrebbe rinunciato a pretendere il pagamento nei confronti di Ecopiombo per l'impianto di desolforizzazione per € 2.180 migliaia e Repiombo avrebbe corrisposto a Seri Plant Division S.r.l. il saldo della fornitura.

Verificato lo stato di insolvenza di Ecopiombo S.r.l., che ha presentato il 22 gennaio 2019 una domanda di concordato preventivo concedendo un termine (ormai decorso) per presentare la proposta definitiva e la presentazione, il 17 settembre 2019, di un ricorso per richiesta di fallimento ex art 6 n. 261/1942 presso il Tribunale di Avellino da parte di Repiombo, non sussiste più alcuna possibilità di ottenere un provvedimento di annullamento della procedura di revoca

in relazione al finanziamento concesso dal Mise; Repiombo ha quindi regolato il pagamento del ramo aziendale trasferito con l'atto di cessione di azienda.

Inoltre con riferimento all'immobile era pendente una procedura esecutiva dinanzi al Tribunale di Avellino avviata da Simest S.p.A. (originaria creditrice della Ecopiombo Srl). In presenza di tale procedura esecutiva non è stato possibile giuridicamente trasferire l'immobile nei termini inizialmente previsti pur essendo interesse di Repiombo acquisirne la proprietà essendovi ubicata l'attività oggetto di cessione del ramo di azienda.

Repiombo, al fine di addivenire alla stipula, ha, quindi, successivamente, acquisito il credito vantato da detto creditore, con garanzia sull'immobile per € 527 migliaia, ma non ha potuto procedere con l'espropriazione immobiliare (Processo esecutivo n. 42/2016) R.G Tribunale di Avellino), per l'intervenuta avvio della procedura di concordato preventivo. A settembre 2019 Repiombo ha quindi presentato ricorso per richiesta di fallimento per detto credito, assistito da privilegio, ai sensi degli artt. 1 e 9 D.lgs. n. 123/1998, in quanto sorto a fronte di un finanziamento agevolato. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali la recuperabilità del credito è stata valutata probabile.

Con riferimento alla vicenda e agli accordi stipulati tra le parti è' pendente una controversia promossa da Ecopiombo avanti il Tribunale Civile di Avellino n 140/2018 R.G. per conseguire la risoluzione del contratto di cessione del ramo di azienda di Ecopiombo a Repiombo. Repiombo si è costituita in giudizio e ha eccepito la nullità dell'atto di citazione e nel merito il rigetto delle domande in quanto infondate in fatto ed in diritto. La prossima udienza è fissata il 22 novembre 2019. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono la società la rischiosità è stata valutata possibile.

La controversia promossa da Ecopiombo è stata azionata anche nei confronti di Seri Plant Division per l'asserito mancato rispetto di esecuzione da parte di quest'ultima di un contratto che prevedeva la realizzazione di un impianto di solforazione dell'ossido di piombo e del temine per il completamento dei lavori, con richiesta di condanna al pagamento di una somma di € 3 milioni. Seri Plant Division si è costituita in giudizio e ha chiesto il rigetto delle domande, precisando che, a seguito della cessione di un ramo di azienda di Ecopiombo, il rapporto contrattuale si è instaurato direttamente con l'azienda cessionaria Repiombo.

Contenzioso Lithops /Fallimento Lithops in liquidazione

E' pendente una controversia avanti al Tribunale di Torino a seguito di atto di citazione con il quale il Fallimento della società Lithops S.r.l. in liquidazione ha convenuto in giudizio Lithops deducendo la revocatoria ex art 67, c.1 n.1 Legge fallimentare o comunque ex art. 66 LF e art. 2901 c.c. di una operazione di cessione di azienda perfezionata il 29 dicembre 2015. Il Fallimento ha chiesto il pagamento dell'azienda ad un prezzo maggiore di quello originariamente determinato, oltre al pagamento delle somme incassate da Lithops a fronte di progetti di ricerca nei quali quest'ultima è subentrata per effetto dell'atto di cessione del ramo. Lithops costituitasi in giudizio ha avviato trattative bonarie finalizzate al riconoscimento al Fallimento della somma di € 1.300 migliaia a saldo di ogni pretesa. Per quanto riguarda il giudizio nell'udienza del 17 aprile 2019 è stato nominato un CTU e la causa è stata differita al 13 novembre 2019 in attesa del deposito della relazione del CTU: sulla base delle valutazioni offerte dai legali la soccombenza della società è da ritenersi probabile. Nel bilancio della società sono iscritte passività per la definizione della posizione in via transattiva per € 1.223 migliaia.

Contenziosi giuslavoristici

Contenzioso ICS/ ex dipendente

Difesa innanzi al Tribunale di Milano nel giudizio promosso da ex dipendente per la reintegra del posto di lavoro con condanna a corrispondere retribuzioni maturare e maturande. Prossima udienza fissata al 30 ottobre 2019. Sulla base delle valutazioni offerte dal legale che assiste la società la rischiosità (stimata in € 25 migliaia) è stata valutata possibile.

Contenzioso Fib/ ex dipendenti

In data 8 settembre 2014 n. 20 ex dipendenti di IBF S.p.A. hanno proposto ricorso innanzi al Giudice del Lavoro di Foggia impugnando la propria esclusione dal trasferimento a FIB Sud S.r.l. - nel contesto di una operazione straordinaria di affitto di azienda e successivo acquisto di IBF S.p.A. da parte di FIB S.r.l., poi posti in Cassa Integrazione Guadagni e licenziati da IBF S.p.A. – chiedendo l'accertamento del proprio diritto al trasferimento ai sensi dell'articolo 2112 del Codice Civile e del diritto al ripristino in capo a FIB Sud S.r.l. del rapporto di lavoro, dunque il reintegro e i trattamenti economici dovuti al riguardo, oltre spese legali. Il valore della controversia è da considerare indeterminabile, tenuto conto della natura della domanda proposta (reintegro e trattamenti economici connessi). Il Giudizio è stato deciso in primo grado con sentenza n. 3325/2018 impugnata con ricorso avanti alla Corte di Appello di Bari ed iscritto al n. 1473/2018, C.R.. Alla data controparte ha rinunciato a mettere in esecuzione la sentenza in attesa che si decida il merito dell'appello Il giorno 8 luglio 2019 il collegio ha invitato le parti a verificare la possibilità di una definizione bonaria della lite rinviando la causa al 12 dicembre 2019. Con riferimento a quanto sopra, si rileva che la controllata, con il supporto dei propri consulenti, non ha ritenuto di iscrivere alcun fondo rischi in relazione alla predetta sentenza, essendo stato valutato il rischio come possibile.

Contenzioso Fib /ex dipendente

Giudizio promosso da un lavoratore licenziato contro Fib S.r.l. innanzi al Tribunale di Fermo per l'annullamento del provvedimento di licenziamento con condanna al reintegro e al pagamento di indennità risarcitorie. All'udienza del 28 giugno 2019 il Giudice si è riservato l'ammissione di mezzi istruttori.

Contenzioso Fib Sud/ex dipendente

Giudizio promosso da un lavoratore cessato contro Fib Sub S.r.l. innanzi al Tribunale di Avellino con il quale è stato ingiunto il pagamento complessivo di € 26 migliaia a titolo di TFR e retribuzioni non corrisposte. FIB ha proposto rituale opposizione spiegando domanda riconvenzionale. Non è stata fissa l'udienza per la trattazione. Il rischio è stato valutato come possibile.

Contenzioso Fs/ex dipendente

Giudizio promosso da un lavoratore cessato contro FS S.r.l. innanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per vedersi riconosciuto il TFR per residui € 24 migliaia. La prossima udienza è fissata il 9 dicembre 2019. Il rischio è stato valutato come possibile.

Contenzioso Seri Industrial /ex dipendente

Giudizio promosso ex art. 1 co 48 L. 92/2012 da un ex dipendente di Seri Industrial S.p.A. innanzi a al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per vedersi riconosciuta la nullità del licenziamento, con richiesta di reintegro nel posto di lavoro e risarcimento del danno subito commisurato alla retribuzione precedentemente goduta. La prossima udienza è fissata per il 30 ottobre 2019. Il rischio è stato valutato come possibile.

Accertamenti tributari

Seri Plant: Processo Verbale di Constatazione relativo alle annualità dal 2012 al 2015 consegnato in data 20 giugno 2017 dal Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta - Sezione Tutela Entrate

In data 9 marzo 2017 il Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta - Sezione Tutela Entrate (di seguito "GdF") ha avviato nei confronti di Seri Plant Division S.r.l. (di seguito "Seri Plant") "una verifica fiscale ai fini dell'IVA, delle imposte sui redditi e degli altri tributi" in relazione all'anno di imposta 2015. Le operazioni di verifica sono state estese successivamente agli anni di imposta 2012, 2013 e 2014 limitatamente ad alcuni ambiti.

In data 20 giugno 2017, a conclusione delle attività ispettive, la GdF ha consegnato a Seri Plant un processo verbale di constatazione (di seguito il "PVC Seri Plant") nel quale i verificatori ritengono di aver identificato talune violazioni della normativa fiscale.

Oltre ad alcuni rilievi minori (la cui potenziale esposizione non supererebbe € 150 migliaia in termini di imposta e sanzioni), la GdF ha ritenuto errata l'imputazione temporale di componenti negativi di reddito per un ammontare complessivo, riferito ai periodi d'imposta 2013, 2014 e 2015, di circa € 2.527 migliaia Il PVC Seri Plant è stato trasmesso alla competente Agenzia delle Entrate la quale, valutato il contenuto dello stesso e le memorie presentate da Seri Plant, ha ritenuto di emettere due avvisi di accertamento, uno ai fini IRES e l'altro ai fini IRAP, entrambi che contestano l'errata imputazione temporale di componenti negativi di reddito con riferimento al periodo di imposta 2013. Con i suddetti avvisi l'Agenzia delle Entrate ha richiesto complessivi € 640,6 migliaia, di cui € 336,1 migliaia a titolo di maggiori imposte (IRES/IRAP) e € 304,5 migliaia per sanzioni, oltre a interessi.

Seri Plant ha inizialmente avviato un tentativo di definizione della pretesa in contraddittorio con l'Agenzia delle Entrate, attraverso l'istituto dell'accertamento con adesione di cui all'art. 6 del D.lgs. n. 218/1997; all'esito della trattativa, le parti non hanno raggiunto un accordo reciprocamente soddisfacente. Seri Plant ha impugnato gli avvisi di accertamento dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Caserta per l'annullamento previa sospensione degli avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate di Caserta aventi ad oggetto: IRES anno 2013 con cui si è accertata un maggiore imposta, riferita al reddito complessivo globale rideterminato di € 284,7 migliaia, irrogando, altresì, la sanzione pecuniaria pari a € 257,2 migliaia; IRAP anno 2013 con cui si è accertata ai fini IRAP un maggiore imposta pari a € 51,4 migliaia, oltre sanzioni per € 47,3 migliaia; IRES anno 2014 con cui si è accertata una maggiore imposta IRES di € 13,8 migliaia, oltre sanzioni per € 13,4 migliaia, IRAP Anno 2014 con cui si è accertata una maggiore imposta IRAP di € 2,5 migliaia, oltre sanzioni per € 3,2 migliaia.

Si segnala che l'impatto economico derivante dagli avvisi di accertamento emessi con riferimento al periodo di imposta 2013 e 2014 oltre all' eventuale emissione di avvisi di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate per l'esercizio 2015, trattandosi esclusivamente di errata imputazione temporale di componenti negativi di reddito, sarebbe limitato alle sanzioni applicabili e la Società ritiene che non superino l'importo di € 1.000 migliaia.

Con riferimento a quanto sopra, si rileva che Seri Plant, con il supporto dei propri consulenti, non ha ritenuto di iscrivere alcun fondo rischi per imposte e sanzioni. Seri Plant infatti ha valutato come possibile il rischio, ritenendo presenti validi argomenti da opporre in sede contenziosa alle pretese avanzate dall'Agenzia delle Entrate.

FIB: Processo Verbale di Constatazione relativo all'annualità 2014 consegnato in data 10 ottobre 2017 dall'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta

In data 4 settembre 2017 l'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta (di seguito l'"Agenzia delle Entrate") ha intrapreso nei confronti di FIB S.r.l. (di seguito "FIB") una verifica di carattere generale per il periodo di imposta 2014.

In data 10 ottobre 2017, a conclusione delle attività ispettive, l'Agenzia delle Entrate ha emesso il processo verbale di constatazione (di seguito il "PVC FIB") nel quale i verificatori ritengono di aver identificato talune violazioni della normativa fiscale.

Oltre ad alcuni rilievi minori in materia di imposte dirette di importo trascurabile (la cui potenziale esposizione non supererebbe € 150 migliaia in termini di imposta e sanzioni), l'Agenzia delle Entrate ha ritenuto non corretta la detrazione IVA per un ammontare pari a € 1.052,7 migliaia relativa a fatture di acconto su forniture di beni, ritenendo le stesse fatture relative invece ad operazioni aventi natura finanziaria e, come tali, esenti da IVA.

Il PVC FIB è stato trasmesso al competente ufficio dell'Agenzia delle Entrate il quale potrà valutare la fondatezza delle ragioni alla base delle ipotizzate violazioni contenute nel PVC FIB e, ove lo riterrà, emettere avvisi di accertamento entro il 31 dicembre 2019. L'impatto economico derivante dalla eventuale emissione di avvisi di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate, per l'asserita indetraibilità dell'IVA, sarebbe quantificabile nel recupero a tassazione dell'imposta ritenuta non detraibile oltre a sanzioni e interessi applicabili per un ammontare complessivo che FIB ritiene non dovrebbe superare € 2.000 migliaia.

In ogni caso, nella denegata ipotesi in cui, all'esito dell'eventuale accertamento a FIB fosse richiesto il pagamento dell'IVA, quest'ultima registrerebbe un credito di pari importo nei confronti della società che ha emesso le fatture in acconto.

In ogni modo si rileva che FIB, con il supporto dei propri consulenti, ha valutato remoto il rischio derivante dal predetto rilievo in materia di IVA, ritenendo che sussistano validi argomenti da opporre alla eventuale pretesa dall'Agenzia delle Entrate per ricondurre la contestazione ad una violazione di carattere formale da assoggettare a sanzione di importo trascurabile. Tale considerazione tiene conto della recente disposizione normativa introdotta in tema di sanzionabilità dell'indebita detrazione IVA di cui all'articolo 6, comma 6, del D.lgs. 18 dicembre 1997 n. 471, come modificato dalla L. 27 dicembre 2017, n. 205. Tuttavia, dato che la normativa richiamata è di recente introduzione e attese le precisazioni in merito, non vi è certezza che essa sarà ritenuta applicabile al caso di specie.

Altri contenziosi tributari

Industrie Composizione Stampati:

Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo contro il Comune di Canonica D'Adda per annullamento dell'avviso di accertamento relativo alla TARSU 2013 per € 52 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata possibile.

* * *

Pendono ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria Regionale di Brescia contro il Comune di Canonica D'Adda (i) per l'annullamento della sentenza pronunciata dalla Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo con cui è stato rigettato il ricorso relativo all'annullamento dell'ingiunzione della TARI 2015 per € 26 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata probabile e (ii) e innanzi alla Commissione Tributaria Regionale di Brescia il Comune di Canonica D'Adda per l'annullamento della sentenza di rigetto avente ad oggetto un avviso di accertamento relativo alla TARI 2014 per € 29 migliaia la cui rischiosità sono state valutate probabili. Le relative passività sono iscritte a bilancio.

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Pendono ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Avellino per annullamento dell'avviso di accertamento connesso alla dichiarazione TARES 2013 per € 21 migliaia, e per annullamento dell'avviso di accertamento connesso alla dichiarazione TARI 2014 e 2015 di €42 migliaia, le cui rischiosità sono state valutate possibili.

FIB S.r.l.:

Con atto notarile del 4 febbraio 2015 FIB ha acquistato un complesso aziendale, riservandosi la facoltà di nominare uno o più soggetti per l'acquisto dei singoli assets e di imputare il prezzo ai singoli beni che componevano il ramo aziendale. Sulla base della struttura dell'acquisto, l'Agenzia delle Entrate, Dir. Prov. di Fermo ha proceduto alla riqualificazione giuridica dell'operazione posta in essere e individuato quale oggetto della cessione a favore di FIB non i singoli beni, ma l'intero complesso aziendale per un imponibile complessivo pari ad € 5.500 migliaia (quota di prezzo fisso) oltre € 1.500 migliaia (quota di prezzo variabile) e € 499,9 migliaia (valore di taluni ulteriori beni mobili). Con l'avviso di liquidazione l'Ufficio ha rideterminato l'imposta di registro e le imposte ipotecarie e catastali richiedendo il pagamento di maggiori imposte per un totale di € 200 migliaia, oltre sanzioni. Fib ha proposto ricorso innanzi Commissione Tributaria Regionale di Ancona contro Agenzia delle Entrate di Fermo – Direzione provinciale per annullamento dell'avviso di rettifica e liquidazione relativo sia alle maggiori imposte di registro richieste per € 200 migliaia che per le sanzioni ed interessi pari ad € 68 migliaia. Si è in attesa di fissazione della udienza. La rischiosità è stata valutata possibile dal legale che assiste la società considerato che la parte correlata Pmimmobiliare, società titolare degli immobili, che è obbligata in solido con Fib, in data 30 aprile 2019, ha assunto l'impegno di riconoscere a Fib gli importi che eventualmente la stessa fosse chiamata a corrispondere all'Agenzia delle Entrate, ciò portando in compensazione il credito che verrebbe a vantare verso Pmimmobiliare con i debiti derivanti da canoni di locazione.

Fib ha proposto ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Ascoli Piceno contro Agenzia delle Entrate di Fermo – Direzione provinciale per annullamento degli avvisi di rettifica e liquidazione relativi a asserite maggiori(i) imposte di registro per € 86 migliaia, oltre interessi e spese la rischiosità è stata valutata possibile e (ii) imposta ipotecaria per € 29 migliaia e catastale per € 10 migliaia, oltre intessi e sanzioni, a seguito di rideterminazione di una base imponibile sul trasferimento di un ramo di azienda, la cui rischiosità è stata valutata possibile. La prossima udienza è fissata per il 12 dicembre 2019.

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Pendono ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Foggia contro Gestione Tributi S.p.A. per annullamento dell'avviso di accertamento, oltre intessi e sanzioni, relativi: ((i) alla TARSU 2013 per € 10 migliaia (ii) alla TARSU 2013 per € 25 migliaia, (iii) alla TARI 2014 per € 39 migliaia (iv) alla TARI 2015 per € 39 migliaia, (v) alla TARI 2016 per € 38 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata possibile.

* * *

Pendono ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Foggia contro Gestione Tributi S.p.A. per annullamento dell'avviso di accertamento, oltre sanzioni, relativi: (i) alla TARSU 2013 per € 25 migliaia, (ii) alla TARSU 2013 per € 17 migliaia, (ii) alla TARI 2014 per € 12 migliaia (iii) alla TARI 2015 per € 12 migliaia, (iv) alla TARI 2016 per € 11 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata possibile.

Seri Plant Division S.r.l e Seri Plast S.r.l.:

Seri Plant Division S.r.l e Seri Plast S.r.l. hanno promosso ricorso in Commissione Tributaria Provinciale di Caserta contro il Comune di San Prisco avverso e per annullamento di cartella di pagamento di Equitalia Sud S.p.A. a titolo di imposta ICI 2007, per complessivi € 81 migliaia, definito con sentenza di accoglimento nel 2017. Averso la sentenza il Comune di San Prisco ha proposto appello presso la Commissione Tributaria di Napoli rigettato con sentenza del 2019 favorevole a Seri Plant. Il Comune di San Prisco ha proposto ricorso in Cassazione. La rischiosità è stata valutata possibile.

FS S.r.l.:

FS ha proposto ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Roma contro AMA spa per annullamento degli avvisi di pagamento /accertamento (i) per TARI 2015 -2016 e primo semestre 2017, per € 6 migliaia, (ii) TARI 2017, secondo semestre, per € 1 migliaia. A fronte della rischiosità valutata probabile è presente un fondo di pari importo.

FS ha proposto ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Roma contro AMA spa per annullamento degli avvisi di pagamento /accertamento per TARI 2018 primo e secondo semestre per € 3 migliaia. La rischiosità è stata valutata possibile.

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Ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Bologna contro il Comune di Castenaso per annullamento degli avvisi di accertamento (i) per TARI 2014 per € 3 migliaia, (ii) TARI 2016 per € 4 migliaia; (iii) per TARI 2016 per € 4 migliaia. La rischiosità è stata valutata possibile.

Altri procedimenti

Azione di responsabilità deliberata dall'assemblea dei soci di Seri Industrial

L'Assemblea dei soci del 18 dicembre 2018 ha deliberato in senso favorevole sulla proposta di promuovere l'azione di responsabilità, ai sensi degli artt. 2392, 2393 Codice Civile e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti dei signori Antonio Bruno e Serge Umansky quali ex amministratori della Società nel periodo 1 gennaio 2015 3 agosto 2016, nonché, ai sensi dell'art. 2407 Codice Civile, e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti del seguente componente - nel tempo - il Collegio Sindacale della Società Fabio Petruzzella, quale ex Presidente del Collegio Sindacale.

L'azione sociale di responsabilità nei confronti dei sopra citati soggetti in carica nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016, ha preso le mosse dalla denuncia formulata ex art. 2408 c.c. dell'11 maggio 2016 da un socio e dal complesso delle verifiche eseguite, sugli atti societari, autonomamente dai nuovi organi sociali e con riferimento alle decisioni assunte nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016.

Si rinvia a quanto riportato nelle note illustrative al bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 per un esame più compiuto dei fatti esaminati e dei danni subiti.

Segnalazioni di irregolarità del Collegio Sindacale della Società ex art. 149, comma 3, TUF

A seguito di verifiche effettuate nel corso del mese di marzo 2018, il Collegio Sindacale ha segnalato alla Società di aver riscontrato delle irregolarità in relazione all'estinzione dei rapporti di servicing tra SE.R.I. e le società da questa controllate. In particolare, in data 31 ottobre 2017 SE.R.I. aveva fatturato a Sei Industrial la vendita di tutti i mobili, arredi e attrezzature elettroniche al costo complessivo di € 230 migliaia oltre IVA, nonché il rimborso di spese legali anticipate da SE.R.I. e riaddebitate a Sei Industrial, pari a complessivi € 660 migliaia oltre IVA. Entrambe le fatture erano già state pagate da Sei Industrial. In data 15 marzo 2018 SE.R.I. ha provveduto ad annullare integralmente le due richiamate fatture, emettendo relative note di credito con contestuale rimborso, tramite bonifico dell'intera somma a Sei Industrial.

Il Collegio ha provveduto ad informare Consob di quanto sopra, a seguito di verifiche effettuate nel corso del mese di marzo 2018, con comunicazione ai sensi dell'art.149, comma 3, del TUF trasmessa in data 10 aprile 2018.

Con la stessa comunicazione ai sensi dell'art. 149, comma 3, del TUF il Collegio Sindacale ha altresì segnalato alla Consob di aver riscontrato delle irregolarità in relazione all'operazione di maggiore rilevanza tra parti correlate avente ad oggetto, tra l'altro, l'affitto dell'opificio industriale di proprietà di Pmimmobiliare S.r.l. a favore di FIB sito nel comune di Teverola. Nello specifico, il Collegio Sindacale, anche su segnalazione della Società di Revisione, ha osservato che nel contratto di Finanziamento in Pool stipulato in data 8 febbraio 2018 vengono indicati in una tabella gli estremi di registrazione del contratto di affitto in argomento, effettuata in data 28 dicembre 2017 per un importo annuo di € 1.500 migliaia. Risulterebbe, pertanto, che l'amministratore pro-tempore di FIB abbia stipulato, in data 28 dicembre 2017, un contratto di affitto con la parte correlata Pmimmobiliare S.r.l. prima che il Comitato OPC ed il Consiglio di Amministrazione della Società si esprimessero sull'operazione di maggiore rilevanza. A seguito del parere reso dal Comitato per le operazioni con parti correlate e dalla connessa delibera assunta dal Consiglio di Amministrazione della Società, in data 16 febbraio 2018 FIB e Pmimmobiliare S.r.l. hanno sottoscritto un nuovo contratto di affitto dell'immobile di Teverola ad un canone annuo di € 1.200 migliaia.

In data 18 giugno 2018 il Collegio Sindacale ha segnalato alla Consob con comunicazione ai sensi dell'art. 149, comma 3, del TUF e al Consiglio di Amministrazione, inter alia, che:

  • con riferimento alla sopra citata questione delle fatture emesse da SE.R.I. a Sei Industrial di € 230 migliaia ed € 660 migliaia (entrambe annullate in data 15 marzo 2018), a seguito delle attività di verifica svolte dalla Società di Revisione è emersa la registrazione ed il connesso pagamento, effettuati senza l'attivazione della Procedura per le operazioni con parti correlate, di talune fatture emesse da SE.R.I. per rimborsi di spese legali sostenute da quest'ultima nell'interesse delle sue controllate Seri Plast, Seri Plant, FIB e Sei Industrial per complessivi € 312,5 migliaia. In particolare il Collegio Sindacale ha fatto presente, tra l'altro, che la fattispecie in argomento potrebbe rientrare nell'ambito della Procedura per le operazioni con parti correlate i, perché essa ha comportato "il trasferimento di risorse […] tra parti correlate […] indipendentemente dal fatto che sia stato pattuito un corrispettivo […]"; che gli importi delle suddette fatture erano parte della predetta fattura annullata il 15 marzo 2018 da SE.R.I. e che le successive fatture alle società controllate sono state riemesse sempre il 15 marzo 2018.

Alla data di approvazione del presente bilancio sono in corso approfondimenti da parte della Consob in ordine all'applicazione della disciplina delle operazioni con parti correlate, anche con riferimento a quelle segnalate dal Collegio Sindacale.

Azione di responsabilità deliberata dall'assemblea dei soci di KRE Wind in liquidazione

In data 5 luglio 2017 l'Assemblea dei soci di KRE Wind (ora in liquidazione) ha deliberato di autorizzare l'esercizio

dell'azione di responsabilità nei confronti del precedente organo amministrativo di KRE Wind in carica dal 23 luglio 2014 – 29 aprile 2015 sino al 6 ottobre 2016. Tale delibera trova la ratio negli accadimenti che hanno formato oggetto della suddetta denuncia ex art. 2408 del Codice Civile del socio Borgini per quanto riguarda la vicenda contrattuale di fornitura di aerogeneratori tra Kre Wind in liquidazione e Ascent Resources Italia S.r.l.. Le attività di accertamento condotte sui fatti oggetto della denuncia hanno dimostrato la fondatezza della stessa e, pertanto, hanno condotto l'assemblea dei soci a deliberare l'azione di responsabilità ex art. 2393, comma 1, del Codice Civile, nei confronti di alcuni precedenti membri del consiglio di amministrazione di KRE Wind in carica dal 23 luglio 2014 – 29 aprile 2015 sino al 6 ottobre 2016.

Altri rischi

A dicembre 2017 il precedente organo di controllo aveva conferito un mandato al Professore ordinario di Finanza Aziendale, Mauro Bini in relazione ad una verifica sulla congruità del valore di conferimento di Sei Industrial S.p.A., operazione realizzata a metà del 2017, oggetto di un azione giudiziaria poi abbandonata ed estinta. Con riferimento a tale mandato si segnala che lo stesso fu conferito dal Presidente del Collegio sindacale in forza all'epoca dei fatti e al di fuori del budget che era stato assegnato dalla Società all'Organo di controllo, fissato in massimi € 50 migliaia all'anno. A conclusione della sua attività, il Prof. Bini ha emesso fattura a Seri Industrial per € 100 migliaia oltre iva. La Società, ritenendo che il Collegio Sindacale abbia proceduto a richiedere la prestazione professionale sotto la propria responsabilità e a proprie spese, ha rigettato la pretesa ritenendo che la domanda di pagamento debba esser rivolta nei confronti di chi ha conferito l'incarico. Il Prof. Bini ha conferito incarico ad un legale, diffidando e mettendo in mora la Società ed il Presidente del collegio Sindacale all'epoca dei fatti, per richiedere il pagamento di € 115 migliaia. Allo stato non essendo ancora stato avviato un procedimento giudiziale la rischiosità con riferimento alla posizione può essere valutata possibile.

Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo.

Operazioni non ricorrenti

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo, fatto salvo per quanto descritto in relazione al Progetto Litio e al connesso investimento in corso di realizzazione per complessivi presso il sito di Teverola, alle relative forme di copertura, tra le quali le agevolazioni concesse da Invitalia.

Allegati

    1. Prospetto delle variazioni delle attività non correnti immateriali consolidate
    1. Prospetto delle variazioni delle attività non correnti materiali consolidate
    1. Elenco delle partecipazioni incluse ed escluse dall'area di consolidamento
    1. Informativa ai sensi della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006
    1. Riconciliazione IAS 8 Prospetto del Conto Economico Consolidato al 30 giugno 2018

Prospetto delle variazioni delle attività non correnti immateriali consolidate Allegato 1

in €/000 Costi di sviluppo Diritti di brevetto
industriale e di
utilizzazione delle
opere dell'ingegno
Concessioni, licenze,
Avviamento
marchi e diritti simili
Diritti di
Utilizzo
Immobilizzazioni in
corso e acconti
Altre Totale
Valore iniziale
Costo Storico al netto delle svalutazioni 6.031 137 785 54.439 18.457 1.315 6.931 88.094
Ammortamenti accumulati (4.298) (103) (511) - (2.765) - (4.216) (11.892)
Riallineamento saldo iniziale -
Valore netto iniziale 1.733 34 274 54.439 15.692 1.315 2.715 76.203
Movimenti dell'esercizio
Acquisizioni 900 0 78 - 1.873 223 186 3.262
Riclassifiche/Altri movimenti di consolidamento (1) - 5 - (1) 147 (56) 94
Variazione dell'area di consolidamento - costo 389 205 13 - - - 7 614
Variazione dell'area di consolidamento - fondo - (0) - - - - - (0)
Variazione dell'area di consolidamento 389 205 13 - - - 7 614
Alienazioni - costo - - (293) - - - (10) (303)
Alienazioni - fondo - - 89 - - - 2 91
Alienazioni/Decrementi - - (205) - - - (8) (213)
Ammortamenti (1.270) (20) (29) - (1.763) - (390) (3.472)
Svalutazioni - - - - - - - -
Valore netto finale 1.751 219 137 54.439 15.801 1.686 2.455 76.488
Valore finale
Costo Storico al netto delle svalutazioni 7.319 342 589 54.439 20.330 1.686 7.202 91.908
Ammortamenti accumulati (5.568) (123) (452) - (4.529) - (4.747) (15.420)
Valore netto finale 1.751 219 137 54.439 15.801 1.686 2.455 76.488

Prospetto delle variazioni delle attività non correnti materiali consolidate Allegato 2

in €/000 Terreni e fabbricati Attrezzature
Impianti e
macchinario
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni in
corso e acconti
Totale
Valore iniziale
Costo Storico al netto delle svalutazioni 5.997 37.091 6.089 1.202 19.832 70.211
Ammortamenti accumulati (3.430) (20.485) (4.397) (618) 0 (28.930)
Riallineamento saldo iniziale - - - - - -
Valore netto iniziale 2.700 19.637 1.828 568 2.280 27.014
Movimenti dell'esercizio
Acquisizioni 10 1.695 147 157 22.601 24.609
Riclassifiche costo (495) (4.812) 5.410 (345) (1.719) (1.961)
Riclassifiche fondo 362 3.715 (4.181) (18) - (123)
Riclassifiche/Altri movimenti (133) (1.098) 1.229 (363) (1.719) (2.084)
Variazione dell'area di consolidamento - costo - - - - - -
Variazione dell'area di consolidamento - fondo - - - - - -
Variazione dell'area di consolidamento - - - - - -
Alienazioni - costo - (2.519) - (147) - (2.665)
Alienazioni - fondo - 1.317 - 20 - 1.337
Alienazioni - (1.201) - (127) - (1.328)
Ammortamenti (4) (1.224) (467) (43) - (1.738)
Svalutazioni - - - - -
Valore netto finale 2.573 17.809 2.736 193 23.162 46.473
Valore finale
Costo Storico al netto delle svalutazioni 5.512 31.455 11.646 867 40.713 90.194
Ammortamenti accumulati (3.073) (16.677) (9.046) (658) - (29.454)
-
Valore netto finale 2.439 14.779 2.601 208 40.713 60.740

Elenco delle partecipazioni incluse ed escluse dall'area di consolidamento Allegato 3

Denominazione Sede Quota di
possesso del
Gruppo
Quota di
possesso
diretta
Modalità di
consolidamento
Capitale Valore della quota
posseduta
Società controllate consolidate
Tolo Energia S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 207.119 EUR 207.119
FDE S.r.l. Roma (RM) 55,00% 55,00% Integrale 100.000 EUR 55.000
Sogef S.r.l. Frosinone (FR) 32,35% 58,81% Integrale 1.000.000 EUR 323.455
KRE Wind S.r.l. in liquidazione Milano (MI) 100,00% 100,00% Integrale 500.000 EUR 500.000
Sei Industrial S.p.A. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 65.000.000 EUR 65.000.000
Seri Plant Division S.r.l San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 1.739.000 EUR 1.739.000
Seri Plast S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 1.945.000 EUR 1.945.000
Industrie Composizioni Stampati S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 1.000.000 EUR 1.000.000
ICS EU SAS Peronne - Francia 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
PLASTAM EU SAS Arras - Francia 100,00% 100,00% Integrale 2.376.000 EUR 2.376.000
Plast Research & Development S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
FIB S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 8.000.000 EUR 8.000.000
FS S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
FL S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
FIB Sud S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
Lithops S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 60,00% 60,00% Integrale 10.000 EUR 6.000
Carbat S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
FAAM Asia Limited Hong Kong 100,00% 100,00% Integrale 7.000.000 USD 7.000.000
Yixing Faam Industrial Batteries Ltd (YIBF) Yixing - Repubblica Popolare Cinese 100,00% 100,00% Integrale 51.506.955 CNY 51.506.955
Repiombo S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 60,00% 60,00% Integrale 10.000 EUR 6.000
Altre partecipazioni non consolidate
ICS Poland Sp. Z o.o. Cracovia (Polonia) 99,00% 99,00% non consolidata 5.000 Złoty 4.950
FAAM Research Center S.r.l. San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% non consolidata 10.000 EUR 10.000
Frosinone Sole S.r.l. Frosinone (FR) 16,17% 50,00% non consolidata 100.000 EUR 16.173
FAAM Baterias SL Barcellona (Spagna) 51,00% 51,00% non consolidata 3.000 EUR 1.530
Jujuy Litio SA San Salvador de Jujuy (Argentina) 40,00% 40,00% non consolidata 1.000.000 ARS 400.000
Katakana SA Lugano (Svizzera) 5,93% 5,93% non consolidata nd nd nd

Informativa ai sensi della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 Allegato 4

Prospetto della Posizione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata

(in migliaia di Euro) 30/06/2019 di cui parti correlate 31/12/2018 di cui parti correlate
Attivo:
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16.888 14.946
Attività finanziarie 500 914
Crediti correnti verso soci e società del gruppo 15.183 15.183 7.503 7.503
Crediti commerciali 37.492 40.663
Altri crediti 21.163 12.832
Rimanenze di magazzino 51.365 35.787
Attività Correnti (A) 142.590 15.183 112.645 7.503
Attività non correnti immateriali 76.488 76.203
Totale attività non correnti immateriali 76.488 - 76.203 -
Immobili impianti e macchinari 20.525 19.173
Altre attività non correnti materiali 40.214 22.108
Totale attività non correnti materiali 60.739 - 41.281 -
Partecipazioni 82 82
Crediti non correnti verso soci e società del gruppo 105 105 105
Crediti commerciali non correnti 864 810 1.655 660
Altri crediti non correnti 3 3
Imposte anticipate 8.263 8.171
Totale Altro attivo non corrente 9.317 915 10.016 660
Attività Non Correnti (B) 146.544 915 127.500 660
Attività cessate o in corso di dismissione (C) 0
Totale attivo (A + B + C) 289.134 16.098 240.145 8.163
Passivo e Patrimonio netto
Debiti commerciali 49.229 23.186
Debiti verso soci e società del gruppo 11.484 11.484 4.731 4.731
Altri debiti 29.303 17.648
Debiti finanziari a breve termine 36.586 33.305
Swap su tassi di interesse 0 18
Debiti per imposte 1.578 770
Fondi rischi 3.224 2.950
Passività Correnti (D) 131.406 11.484 82.608 4.731
Indebitamente finanziario a m/l termine 21.226 18.704
Benefici successivi al rapporto di lavoro 4.333 4.136
Imposte differite 770 729
Debiti verso soci e società del gruppo a lungo termine 12.046 12.046 13.230 13.230
Altri debiti non correnti 771 615
Fondo rischi a lungo termine 0 5
Passività non Correnti (E) 39.146 12.046 37.419 13.230
Capitale sociale 93.090 93.073
Riserva sovrapprezzo azioni 7.021 6.995
Riserve e Utili/Perdite a nuovo 17.812 13.085
Utili (Perdite) d'esercizio (1.234) 5.327
Patrimonio netto (F) 116.690 - 118.480 -
Patrimonio di pertinenza di terzi 1.520 1.652
Utili (Perdita) di pertinenza di terzi 372 -
14
Patrimonio netto di Terzi (G) 1.892 - 1.638 -
E0 - Patrimonio netto totale 118.582 - 120.118 -
Passività cessate o in corso di dismissione (H)
Totale passivo ( D + E + F + G + H) 289.134 23.530 240.145 17.961

Informativa ai sensi della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 (segue Allegato 4)

Prospetto del Risultato Economico Consolidato

(in €/000) 1° Sem. 2019 di cui parti
correlate
1° Sem. 2018 di cui parti
correlate
Ricavi di vendita e delle prestazioni 73.106 473 60.182 1.224
Var.ne Rimanenze per lavori in corso su ordinazione 11.755 3.239 (10)
Totale ricavi lordi 84.861 473 63.421 1.214
Altri ricavi e proventi 4.332 2 8.202 7
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 1.533 2.644
Altri ricavi e proventi 5.866 2 10.846 7
Valore della produzione 90.727 475 74.267 1.221
Costi di produzione (56.276) (13.072) (38.298) (71)
Var.ni Rimanenze mat prime,sussid, consumo e merci 3.720 229
Costi per servizi (15.071) (186) (11.474) (715)
Costi per godimento beni di terzi (737) (266) (505)
Altri costi operativi (1.058) (1.398)
Totale costi operativi (69.422) (13.524) (51.446) (786)
Salari e stipendi (10.280) (7.905) (724)
Oneri sociali (3.113) (2.193) (77)
Benefici successivi al rapporto di lavoro (432) (330)
Altri costi del personale (142) (295)
Totale costo del personale (13.967) 0 (10.723) (801)
Risultato operativo lordo 7.339 (13.049) 12.098 (366)
Ammortamenti (5.459) (4.854)
Svalutazioni/Ripristini di valore 0 -
Totale ammortamenti e svalutazioni/rivalutazioni (5.459) 0 (4.854) 0
Risultato operativo netto 1.880 (13.049) 7.244 (366)
Proventi finanziari 208 117 156
Oneri finanziari (1.809) (281) (1.853) (11)
Totale gestione finanziaria (1.601) (164) (1.697) (11)
Risultato prima delle imposte 279 (13.213) 5.547 (377)
Imposte (1.009) (1.912)
Imposte anticipate (133) 298
Totale imposte (1.141) 0 (1.615) 0
Risultato netto di attività operative in esercizio (862) (13.213) 3.933 (377)
Risultato netto di attività operative cessate e in corso
di dismissione
0 (256)
Risultato netto consolidato del periodo (862) (13.213) 3.677 (377)
Di cui: Risultato d'esercizio di Gruppo (1.234) 3.569
Di cui: Risultato d'esercizio di Terzi 372 108

Nota: i dati al 30 giugno 2018 sono stati rideterminati secondo quanto previsto dallo IAS 8 al fine di fornire una informativa omogenea in relazione al cambiamento di stime in applicazione di un principio contabile.

Riconciliazione IAS 8 Prospetto del Conto Economico Consolidato al 30 giugno 2018 - Allegato 5

(in €/000) 1° sem. 2018
pubblicato
IAS 8 1° Sem. 2018
IAS 8
Ricavi di vendita e delle prestazioni 60.182 60.182
Var.ne Rimanenze per lavori in corso su ordinazione 3.239 3.239
Totale ricavi lordi 63.421 0 63.421
Altri ricavi e proventi 8.202 8.202
Incrementi di Immobilizzazioni per lavori interni 2.644 2.644
Altri ricavi e proventi 10.846 0 10.846
Valore della produzione 74.267 0 74.267
Costi di produzione (38.298) (38.298)
Var.ni Rimanenze mat prime,sussid, consumo e merci 229 229
Costi per servizi (11.474) (11.474)
Costi per godimento beni di terzi (2.054) 1.549 (504)
Altri costi operativi (1.398) (1.398)
Totale costi operativi (52.995) 1.549 (51.446)
Salari e stipendi (7.905) (7.905)
Oneri sociali (2.193) (2.193)
Benefici successivi al rapporto di lavoro (330) (330)
Altri costi del personale (295) (295)
Totale costo del personale (10.723) 0 (10.723)
Risultato operativo lordo 10.549 1.549 12.098
Ammortamenti (3.472) (1.382) (4.854)
Svalutazioni/Ripristini di valore - 0
Totale ammortamenti e svalutazioni/rivalutazioni (3.472) (1.382) (4.854)
Risultato operativo netto 7.077 167 7.244
Proventi finanziari 156 156
Oneri finanziari (1.539) (314) (1.853)
Totale gestione finanziaria (1.383) (314) (1.697)
Risultato prima delle imposte 5.694 (147) 5.547
Imposte (1.912) (1.912)
Imposte anticipate 298 298
Totale imposte (1.615) 0 (1.615)
Risultato netto di attività operative in esercizio 4.080 (147) 3.933
Risultato netto di attività operative cessate e in corso
di dismissione
(256) (256)
Risultato netto consolidato del periodo 3.824 (147) 3.677
Di cui: Risultato d'esercizio di Gruppo 3.716 (147) 3.569
Di cui: Risultato d'esercizio di Terzi 108 0 108

Attestazione al bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  • 1. I sottoscritti Vittorio Civitillo, in qualità di "Amministratore Delegato" e Luca Lelli, in qualità di "Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari" di Seri Industrial S.p.A., attestano, tenuto conto anche di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato nel corso del periodo 1 gennaio – 30 giugno 2019:
    • a) sono adeguate in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    • b) sono effettivamente applicate.
  • 2. Si attesta inoltre che

2.1. il bilancio semestrale abbreviato:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2. La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio.

La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

San Potito Sannitico, 10 ottobre 2019

L'Amministratore Delegato Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

(Vittorio Civitillo) (Luca Lelli)

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