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Banca Sistema

Interim / Quarterly Report Nov 11, 2019

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Interim / Quarterly Report

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RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO AL 30 SETTEMBRE 2019 Gruppo Banca SISTEMA

INDICE GENERALE

RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA AL 30 SETTEMBRE 2019 5
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA CAPOGRUPPO 6
COMPOSIZIONE DEI COMITATI INTERNI 7
DATI DI SINTESI AL 30 SETTEMBRE 2019 8
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DALL'1 GENNAIO AL 30 SETTEMBRE 2019 9
IL FACTORING 10
LA CESSIONE DEL QUINTO E QUINTO PUOI 12
CREDITO SU PEGNO E PRONTO PEGNO 14
L'ATTIVITÀ DI FUNDING 16
RISULTATI ECONOMICI 21
I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI 27
L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE 28
ALTRE INFORMAZIONI 28
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 28
OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI 30
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO 30
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE 30
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 31
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 32
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 34
PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA 35
PROSPETTI DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 36
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (metodo diretto) 38
POLITICHE CONTABILI 39
PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE 40
DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE
DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
44

RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA AL 30 SETTEMBRE 2019

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA CAPOGRUPPO

Consiglio di Amministrazione

Presidente Avv. Luitgard Spögler1
Vice-Presidente Prof. Giovanni Puglisi (Indipendente)2
Amministratore Delegato e Direttore Generale Dott. Gianluca Garbi
Consiglieri Dott. Daniele Pittatore (Indipendente)
Dott.ssa Carlotta De Franceschi (Indipendente)
Dott.ssa Laura Ciambellotti (Indipendente)
Prof. Federico Ferro Luzzi (Indipendente)
Dott. Francesco Galietti (Indipendente)
Ing. Marco Giovannini (Indipendente)

Collegio Sindacale

Presidente Dott. Massimo Conigliaro
Sindaci Effettivi Dott. Biagio Verde
Dott.ssa Lucia Abati
Sindaci supplenti Dott. Marco Armarolli
Dott.ssa Daniela D'Ignazio

Società di Revisione

BDO Italia S.p.A.

Dirigente preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Dott. Alexander Muz

1 Soddisfa il requisito di indipendenza ai sensi degli art. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ma non anche delle previsioni di cui all'art. 3, criteri applicativi 3.c.1.b e 3.c.2 del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana

2 In data 10 maggio 2019 il Consiglio di Amministrazione ha accertato in capo al Signor Puglisi il possesso dei requisiti di indipendenza anche ai sensi dell'art. 3, del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana essendo decorso il periodo ivi indicato dal termine di incarichi esecutivi all'interno dell'azionista Fondazione Sicilia.

COMPOSIZIONE DEI COMITATI INTERNI

Presidente Dott.ssa Laura Ciambellotti
Membri Dott.ssa Carlotta De Franceschi
Prof. Federico Ferro Luzzi
Dott. Daniele Pittatore
Comitato per le Nomine
Presidente Prof. Federico Ferro Luzzi
Membri Ing. Marco Giovannini
Avv. Luitgard Spögler
Comitato per la Remunerazione
Presidente Prof. Giovanni Puglisi
Membri Dott. Francesco Galietti
Ing. Marco Giovannini
Comitato Etico
Presidente Prof. Giovanni Puglisi
Membri Dott.ssa Carlotta De Franceschi
Prof. Federico Ferro Luzzi
Organismo di Vigilanza
Presidente Dott. Massimo Conigliaro
Membri Dott. Daniele Pittatore
Dott. Franco Pozzi

Comitato per il Controllo Interno e Gestione dei Rischi

Dati Patrimoniali (€.000)
Totale Attivo 3.504.511
3.144.903
11,4% 30 set 2019
Portafoglio Titoli 809.407
739.880
9,4% 31 dic 2018
Impieghi Factoring 1.738.242
1.566.613
11,0% 30 set 2018
Impieghi CQS - PMI 782.900
679.589
15,2%
Raccolta - Banche e PcT 692.206
875.016
-20,9%
Raccolta - Depositi vincolati 1.345.450
958.193
40,4%
Raccolta - Conti correnti 622.649
657.082
-5,2%

DATI DI SINTESI AL 30 SETTEMBRE 2019

Indicatori economici (€.000)
Margine di Interesse 58.386
53.038
10,1%
Commissioni Nette 12.539
10.624
18,0%
Margine di Intermediazione 73.063
64.530
13,2%
Spese del personale (15.701)
(14.448)
8,7%
Altre Spese amministrative (17.396)
(16.247)
7,1%
Utile 21.431
19.136
12,0%
Indicatori di performance
Cost/income 48,2%
47,8%
1,0%
ROAE 17,3%
17,9%
-3,3%

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DALL'1 GENNAIO AL 30 SETTEMBRE 2019

Il 5 febbraio 2019, a seguito dell'esercizio dell'opzione put da parte di Banca Sistema, sono state cedute le azioni alla società Axactor Holding S.r.l. con sede in Cuneo, per il prezzo complessivo di Euro 2.399.413,36, pari a circa l'8,42% del capitale della società Axactor Italy S.p.A., in esercizio del patto parasociale firmato il 28 giugno 2016.

Il 22 febbraio 2019, i soci di Banca Sistema Società di gestione delle partecipazioni in Banca Sistema S.r.l., Fondazione Sicilia e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria (congiuntamente le "Fondazioni" e, unitamente a SGBS, le "Parti") hanno convenuto di modificare il patto parasociale da esse sottoscritto il 29 giugno 2018 ed entrato in vigore il successivo 2 luglio 2018 e con durata fino al 1° luglio 2020 (il "Patto").

In data 13 marzo 2019 la Banca ha ricevuto l'autorizzazione di Banca d'Italia all'acquisizione e successiva fusione di Atlantide S.p.A., intermediario finanziario attivo nell'erogazione di prestiti personali sotto forma della cessione del quinto dello stipendio/ pensione. Il perfezionamento dell'operazione di acquisto è avvenuto il 3 aprile 2019. Successivamente, il 18 giugno 2019, è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della società Atlantide S.p.A. in Banca Sistema S.p.A. con efficacia dal 30 giugno 2019.

Il 13 maggio 2019, la Banca ha ceduto le intere partecipazioni detenute:

  • pari al 19,90% del capitale sociale, in ADV Finance S.p.A., a favore di Top Partecipazioni S.r.l., al prezzo di euro 619.806;
  • pari al 19,90% del capitale sociale, in Procredit S.r.l., a favore di ADV Finance S.p.A. al prezzo di euro 158.205.

In pari data, sono stati risolti gli accordi di investimento relativi alle due partecipazioni.

Il 23 maggio, Banca Sistema ha collocato un'emissione obbligazionaria subordinata di tipo Tier II; l'obbligazione, collocata ad un investitore istituzionale (private placement) per un ammontare pari a euro 6 milioni, ha una durata di 10 anni con cedola fissa pari al 7% e facoltà di rimborso anticipato a seguito di un evento regolamentare.

Il 26 giugno 2019, Banca d'Italia ha rilasciato a favore di ProntoPegno S.p.A. il provvedimento autorizzativo per l'esercizio delle attività di cui all'art. 106 TUB; la società è stata, così, autorizzata all'esercizio dell'attività di concessione dei finanziamenti nei confronti del pubblico nella forma del prestito su pegno. Successivamente in data 23 luglio 2019, è stato sottoscritto l'atto di conferimento del ramo d'azienda 'Credito su Pegno' di Banca Sistema nella controllata ProntoPegno S.p.A.. Il conferimento ha avuto efficacia dal 1° agosto 2019, data dalla quale la società è iscritta all'albo ex art. 106 TUB ed ha iniziato ad operare. Il ramo d'azienda trasferito, per un totale attivo di circa 8 milioni di euro, è costituito quasi totalmente da crediti garantiti da pegno ed include 11 risorse e 6 filiali. La valorizzazione del ramo da parte dell'esperto incaricato per la perizia, finalizzata alla redazione della relazione ai sensi dell'art. 2343 ter, comma 2, lettera b) del codice civile, è stata di 4,66 milioni di euro. Il conferimento del business del Credito su Pegno in una società dedicata permetterà di cogliere le prospettive di crescita emerse già nei due anni successivi all'avvio del business.

Il 30 agosto 2019, conformemente alla prescritta autorizzazione della Banca d'Italia, Banca Sistema ha avviato un programma di acquisto di azioni proprie, con l'obiettivo di costituire un "magazzino titoli" al solo fine di pagare in azioni una quota della remunerazione variabile assegnata al "personale più rilevante", in applicazione delle politiche di remunerazione e incentivazione approvate dall'Assemblea. Il programma si è concluso il 12 settembre 2019, con il raggiungimento della soglia di massimi euro 300.000 in azioni autorizzata da Banca d'Italia.

Il 17 settembre, ha preso il via la terza cartolarizzazione del portafoglio CQ (Cessione del Quinto) di Banca Sistema, Quinto Sistema Sec. 2019, con l'emissione da parte di Quinto Sistema Sec. 2019, una società veicolo costituita ai sensi della Legge 130/99, di 3 classi di titoli asset-backed securities (ABS) con struttura partly paid, per un valore iniziale di circa 152 milioni di euro, incrementabili grazie al meccanismo partly paid, fino ad un massimo di 780 milioni di euro. Come avvenuto con le precedenti operazioni, i titoli di classe senior possono essere utilizzati da Banca Sistema per operazioni di rifinanziamento con investitori istituzionali. Successivamente, una volta ottenuto il rating, i titoli della classe senior potranno essere utilizzati anche per operazioni di rifinanziamento con BCE, in particolare le operazioni TLTRO III.

A tal proposito la Banca potrà accedere al nuovo programma TLTRO III, per un ammontare fino a € 295 milioni. Il periodo di disponibilità è stato definito a 3 anni dalla data di partecipazione all'asta (ultima asta marzo 2021), mentre il tasso è definito a 0%.

Il 27 settembre, si è concluso il collocamento dell'emissione obbligazionaria subordinata di tipo Tier II (2019-2029), per ulteriori euro 12 milioni, con contestuale rimborso anticipato del prestito subordinato lower tier 2 (2012-2022), in conformità all'autorizzazione rilasciata da Banca d'Italia il 16 agosto 2019.

Il nuovo prestito obbligazionario è stato interamente sottoscritto da un investitore istituzionale (private placement), lo stesso dell'emissione rimborsata.

IL FACTORING

Banca Sistema e l'attività di factoring

I volumi complessivi al 30 settembre 2019 del Gruppo Banca Sistema sono stati pari a € 2.091 milioni, con una crescita del 22% rispetto al medesimo periodo del 2018, confermando una solida capacità di crescita anno su anno.

Gli impieghi al 30 settembre 2019 sono pari a € 1.822 milioni in crescita del 6% rispetto ai € 1.711 milioni al 30 settembre 2018, principalmente per effetto dei maggiori volumi acquistati nel corso del 2019 rispetto agli incassi registrati nel medesimo periodo.

Sotto si rappresenta l'incidenza, in termini di impieghi al 30 settembre 2019 e 2018, delle controparti verso cui il Gruppo ha un'esposizione sul portafoglio. Nel factoring il business principale del Gruppo rimane il segmento della Pubblica Amministrazione.

I volumi sono stati generati sia attraverso la propria rete commerciale interna, ovvero attraverso banche, con cui il Gruppo ha sottoscritto accordi di distribuzione; a settembre 2019 gli accordi distributivi in essere hanno contribuito per il 27% sul totale dei volumi.

La seguente tabella riporta i volumi factoring per tipologia di prodotto:

PRODOTTO
(dati in € milioni)
30.09.2019 30.09.2018 Delta € Delta %
Crediti commerciali 1.794 1.428 366 26%
di cui Pro-soluto 1.518 1.195 323 27%
di cui Pro-solvendo 276 233 43 18%
Crediti fiscali 297 282 15 5%
di cui Pro-soluto 293 270 23 9%
di cui Pro-solvendo 4 12 (9) -71%
TOTALE 2.091 1.710 381 22%

La crescita in termini di valore assoluto dei volumi deriva principalmente dall'attività di acquisto dei crediti nei confronti di debitori pubblici o con rischio equiparabile.

LA CESSIONE DEL QUINTO E QUINTO PUOI

Il Gruppo al 30 settembre 2019 è presente nel settore della cessione del quinto prevalentemente attraverso l'acquisto di crediti generati da altri operatori specializzati; dal secondo trimestre 2019, a seguito dell'acquisizione di Atlantide, il Gruppo Banca Sistema ha arricchito la propria offerta retail con l'attività di origination diretta di finanziamenti tramite cessione del quinto dello stipendio e della pensione, erogando un nuovo prodotto, QuintoPuoi. QuintoPuoi è distribuito attraverso una rete di agenti monomandatari e mediatori specializzati, presenti su tutto il territorio nazionale ed il supporto di una struttura dedicata della Banca.

I volumi acquistati da inizio anno fino a settembre 2019 sono stati pari a € 186 milioni, ripartiti tra dipendenti privati (23%), pensionati (47%) e dipendenti pubblici (30%). Pertanto oltre il 77% dei volumi è riferibile a pensionati e impiegati presso la PA, che resta il debitore principale della Banca.

30.09.2019 30.09.2018 Delta € Delta %
N. Pratiche 9.723 7.667 2.056 27%
Volumi Erogati (€ milioni) 186 152 34 22%

Come si evince dalla tabella l'erogato a settembre 2019 è in aumento rispetto all'erogato del medesimo periodo del 2018.

Di seguito si riporta l'evoluzione degli impieghi del portafoglio CQS/CQP:

CREDITO SU PEGNO E PRONTO PEGNO

A partire dal 1 agosto ha iniziato ad operare la ProntoPegno S.p.A., società interamente controllata dalla capogruppo Banca Sistema, dedicata al credito su pegno.

Il Gruppo Banca Sistema ha iniziato ad operare nel credito su pegno da inizio 2017, unendo le credenziali di una banca solida con i vantaggi di uno specialista sempre pronto ad innovare e a crescere per offrire più valore al cliente, in termini di professionalità e tempestività.

Cogliendo le prospettive di crescita emerse dall'avvio di questa attività, la Banca ha deciso di conferire il suo business "credito su pegno" in una società dedicata.

ProntoPegno, il Monte dei Pegni del Gruppo Banca Sistema, è oggi presente con 6 sportelli sul territorio nazionale: Milano, Roma, Pisa, Napoli, Palermo e Rimini. Di seguito si presentano i prospetti contabili di stato patrimoniale al 30 settembre 2019.

Voci dell'attivo 30.09.2019
Cassa e disponibilità liquide 362
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva -
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 14.382
a) crediti verso banche 4.330
c) crediti verso clientela 10.052
Attività materiali 364
Attività fiscali 61
b) anticipate 61
Altre attività 35
Totale dell'attivo 15.204
Voci del passivo e del patrimonio netto 30.09.2019
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 9.766
a) debiti 9.766
Passività associate ad attività in via di dismissione -
Altre passività 356
Trattamento di fine rapporto del personale 145
Fondi per rischi e oneri: 122
c) altri fondi per rischi e oneri 122
Capitale 5.000
Riserve (24)
Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) (161)
Totale del passivo e del patrimonio netto 15.204

L'attivo patrimoniale è sostanzialmente composto dai finanziamenti verso clientela per l'attività di credito su pegno, i cui contratti sono stati trasferiti dalla Banca in data 1 agosto a valori contabili.

Il passivo invece oltre alla dotazione iniziale di capitale di € 5 milioni è composto dal debito verso capogruppo, sorto con il trasferimento del ramo d'azienda.

Nelle altre passività "finanziarie valutate al costo ammortizzato" è ricompreso il sopravanzo (€ 149) derivante dalle 10 aste effettuate a partire da gennaio 2018 fino a settembre 2019; tale valore per 5 anni viene riportato in bilancio come debiti vs clienti, qualora i clienti non venissero a riscuotere tale somma, quest'ultima diventa un ricavo.

Di seguito si presentano i prospetti contabili di conto economico riferiti al periodo 1 agosto - 30 settembre 2019.

Conto economico 01.08 - 30.09
2019
Interessi attivi e proventi assimilati 116
Interessi passivi e oneri assimilati (2)
Margine di interesse 114
Commissioni attive 83
Commissioni passive (1)
Commissioni nette 82
Margine di intermediazione 196
Risultato netto della gestione finanziaria 196
Spese amministrative: (423)
a) spese per il personale (256)
b) altre spese amministrative (167)
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (18)
Altri oneri/proventi di gestione 23
Costi operativi (418)
Utile (Perdita) dell'attività corrente al lordo delle imposte (222)
Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente 61
Utile (Perdita) di periodo (161)

Il risultato di periodo relativo ai primi 2 mesi di operatività è influenzato da costi non ricorrenti a costi all'area IT e alle spese di costituzione complessivamente pari a € 40 mila; inoltre il risultato è influenzato dalla quota parte della componente variabile della retribuzione calcolata sulla performance avuta da inizio anno fino al 31 luglio pari a € 58 mila. È previsto che la società raggiunga il proprio break-even già a partire dal prossimo anno con il raggiungimento di una massa critica sufficiente ad avere risultati positivi.

Le spese per il personale includono prevalentemente il costo relativo alle 16 risorse trasferite dalla Banca alla Società.

Di seguito si rappresenta il margine di intermediazione pro-forma di periodo da inizio anno, costruito includendo i risultati del ramo pegno dei primi 7 mesi incluso nel conto economico della Banca.

Conto economico 01.01 - 30.09
2019
Interessi attivi e proventi assimilati 466
Interessi passivi e oneri assimilati (2)
Margine di interesse 464
Commissioni attive 308
Commissioni passive (1)
Commissioni nette 307
Margine di intermediazione 771

L'ATTIVITÀ DI FUNDING

Portafoglio di proprietà

Il portafoglio titoli di proprietà che presenta investimenti esclusivamente in titoli di Stato di breve termine emessi dalla Repubblica Italiana, è funzionale e di supporto alla gestione degli impegni di liquidità della Banca.

La consistenza al 30 settembre 2019, in linea rispetto al 31 dicembre 2018, è pari a nominali € 802 milioni (rispetto a € 735 milioni del 31 dicembre 2018).

Il portafoglio titoli ha permesso una gestione ottimale

La raccolta wholesale

Al 30 settembre 2019 la raccolta "wholesale" rappresenta il 41% circa del totale ed è costituita prevalentemente da emissioni dei prestiti obbligazionari, da depositi interbancari, oltre alle operazioni di rifinanziamento presso BCE; anche al 31 dicembre 2018 era pari al 41%.

Le emissioni di prestiti obbligazionari avvenute nel corso degli ultimi due anni, sia senior che subordinati, presso investitori istituzionali hanno permesso di diversificare le fonti di finanziamento oltre ad aumentare in modo significativo la duration delle stesse.

Le cartolarizzazioni con sottostante finanziamenti CQ realizzate con strutture partly paid continuano degli impegni di Tesoreria sempre più caratterizzati dalla concentrazione di operatività in periodi ben specifici.

Al 30 settembre il valore nominale dei titoli in portafoglio HTCS (ex AFS) ammontava a € 367 milioni (rispetto a € 300 milioni del 31 dicembre 2018) con duration di 15,5 mesi (13,5 mesi al 31 dicembre 2018).

Al 30 settembre il portafoglio HTC ammontava a € 435 milioni con duration media residua pari a 17,5 mesi.

a consentire a Banca Sistema di rifinanziare efficientemente il proprio portafoglio CQS/CQP e di proseguire nella crescita dell'attività relativa alla cessione del quinto, la cui struttura di funding risulta così ottimizzata dalla cartolarizzazione.

Il Gruppo ricorre per le proprie necessità di liquidità di breve termine al mercato interbancario dei depositi sia attraverso la piattaforma e-MID sia attraverso accordi bilaterali con altri istituti di credito. I depositi di Banche in essere al 30 settembre 2019 ammontano a € 70 milioni (€ 282 milioni al 31.12.2018). La raccolta d'interbancario è stata ridotta in modo significativo per il minor fabbisogno di liquidità di breve termine.

Raccolta retail

La politica di raccolta dalla divisione banking è strettamente correlata all'evoluzione prevista degli impieghi commerciali e alle condizioni di mercato.

La raccolta retail rappresenta il 65% del totale ed è composta dal SI Conto! Corrente e dal prodotto SI Conto! Deposito.

Al 30 settembre 2019 il totale dei depositi vincolati

ammonta a € 1.345 milioni, in aumento del 40% rispetto al 31 dicembre 2018. In tale ammontare sono inclusi depositi vincolati con soggetti residenti in Germania, Austria e Spagna (collocati attraverso l'ausilio di piattaforme partner) per un totale di € 864 milioni (pari al 65% della raccolta totale da depositi), in aumento rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (+ 612 milioni).

La ripartizione della raccolta per vincolo temporale è evidenziata sotto. La vita residua media del portafoglio è pari a 14 mesi.

Composizione Stock conti deposito al 30 settembre

I rapporti di conto corrente passano da 5.440 (dato al 30 settembre 2018) a 6.620 a settembre 2019, mentre la giacenza sui conti correnti al 30 settembre 2019 è pari a € 623 milioni in aumento rispetto al 2018 (+12%).

RISULTATI ECONOMICI

CONTO ECONOMICO (€ .000) 30.09.2019 30.09.2018 Delta € Delta %
Margine di interesse 58.386 53.038 5.348 10,1%
Commissioni nette 12.539 10.624 1.915 18,0%
Dividendi e proventi simili 227 227 - 0,0%
Risultato netto dell'attività di negoziazione 209 (461) 670 <100%
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie 1.702 1.102 600 54,4%
Margine di intermediazione 73.063 64.530 8.533 13,2%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (6.425) (4.334) (2.091) 48,2%
Risultato netto della gestione finanziaria 66.638 60.196 6.442 10,7%
Spese per il personale (15.701) (14.448) (1.253) 8,7%
Altre spese amministrative (17.396) (16.247) (1.149) 7,1%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.346) (51) (1.295) >100%
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (1.259) (213) (1.046) >100%
Altri oneri/proventi di gestione 463 133 330 >100%
Costi operativi (35.239) (30.826) (4.413) 14,3%
Utile (perdita) delle partecipazioni - (355) 355 -100,0%
Utili (Perdite) da cessione di investimenti (8) - (8) n.a.
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte 31.391 29.015 2.376 8,2%
Imposte sul reddito d'esercizio (10.522) (9.879) (643) 6,5%
Utile di periodo / d'esercizio al netto delle imposte 20.869 19.136 1.733 9,1%
Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte 562 - 562 n.a.
Utile di periodo / d'esercizio della Capogruppo 21.431 19.136 2.295 12,0%

Il risultato al terzo trimestre 2019 si è chiuso con un utile di periodo pari a € 21,4 milioni in incremento del 12% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. I risultati dei primi nove mesi del 2019 includono la contribuzione di costi e dei ricavi di Atlantide a partire dal secondo trimestre 2019, per effetto dell'efficacia dell'acquisizione della società avvenuta in data 3 aprile 2019. Ai fini di una migliore comprensibilità dei dati rispetto al 30 settembre 2018 verrà pertanto fornito, se significativo, nel commento alle voci di bilancio l'impatto economico derivante da Atlantide.

Nel terzo trimestre 2019, le percentuali attese di recupero degli interessi di mora del factoring e dei relativi tempi di incasso utilizzati per la stima al 30 settembre 2019 sono state aggiornate alla luce del progressivo consolidamento delle serie storiche; l'aggiornamento di tali stime ha portato all'iscrizione di complessivi maggiori interessi attivi pari a € 4,8 milioni. Anche i risultati del medesimo periodo dell'esercizio precedente avevano beneficiato della variazione della stima della probabilità di incasso degli interessi di mora, che aveva portato all'iscrizioni di maggiori interessi attivi per € 6,6 milioni.

Il risultato 2019 include l'utile consolidato generato dalla vendita del residuo 10% di Axactor Italia alla controllante Axactor AB.

Il margine di intermediazione è aumentato del 13,2% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente grazie soprattutto alla crescita del contributo del portafoglio factoring, mentre hanno inciso sul risultato di periodo l'incremento delle rettifiche di valore su crediti e dei costi operativi, che includono € 1,2 milioni di costi operativi rivenienti da Atlantide. Complessivamente i costi per l'integrazione di Atlantide sostenuti sono stati pari a € 571 mila.

MARGINE DI INTERESSE (€ .000) 30.09.2019 30.09.2018 Delta € Delta %
Interessi attivi e proventi assimilati
Portafogli crediti 76.257 69.407 6.850 9,9%
Portafoglio titoli 621 166 455 >100%
Altri Interessi attivi 3.438 2.011 1.427 71,0%
Passività finanziarie - - - n.a.
Totale interessi attivi 80.316 71.584 8.732 12,2%
Interessi passivi ed oneri assimilati
Debiti verso banche (436) (2.138) 1.702 -79,6%
Debiti verso clientela (15.607) (10.279) (5.328) 51,8%
Titoli in circolazione (5.809) (5.114) (695) 13,6%
Attività finanziarie (78) (1.015) 937 -92,3%
Totale interessi passivi (21.930) (18.546) (3.384) 18,2%
Margine di interesse 58.386 53.038 5.348 10,1%

Il margine di interesse è cresciuto del 10,1% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, per effetto del contributo del portafoglio crediti, che ha più che compensato la crescita degli interessi passivi, a seguito dei maggiori impieghi medi.

Il contributo totale del portafoglio factoring è stato pari a € 58 milioni (pari al 73% sul totale portafoglio crediti) in crescita del 8,7% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente grazie al contributo complessivo della componente di interessi di mora; tenendo conto della componente commissionale legata al business factoring si registra una crescita pari al 11,2% del contributo del factoring rispetto al 30 settembre 2018. La sola componente legata agli interessi di mora azionati legalmente al 30 settembre 2019 è stata pari a € 24,3 milioni (€ 20,1 milioni nei primi 9 nove mesi del 2018):

  • di cui € 4,8 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero (€ 6,6 milioni al 30 settembre 2018);
  • di cui € 11,0 milioni mantenendo constanti le stime di recupero (€ 9,3 milioni al 30 settembre 2018), in linea con il medesimo periodo dell'anno precedente, tenuto

conto dell'attivazione di un portafoglio crediti di importo rilevante;

▪ di cui € 6,9 milioni (€ 4,2 milioni al 30 settembre 2018) quale componente derivante da incassi netti nel periodo, ovvero quale differenza tra quanto incassato nel periodo, pari a € 15,1 milioni (€ 8,8 milioni nei primi nove mesi del 2018), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti. La voce include incassi lordi per € 5,2 milioni da una cessione effettuata a terzi alla fine del primo semestre e interessi di mora per € 1,6 milioni derivanti da portafogli dell'ex veicolo Pubblica Funding.

L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 30 settembre 2019, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a € 104 milioni (€ 100 milioni alla fine del terzo trimestre 2018), mentre il credito iscritto in bilancio è pari a € 50,1 milioni.

Contribuisce positivamente al margine anche la crescita degli interessi derivanti dai portafogli CQS/CQP che passano da € 14,1 milioni a € 17,3 milioni in aumento del 22,4% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. Gli "altri interessi attivi" includono prevalentemente ricavi derivanti da impiego in operazioni di denaro caldo e da interessi derivanti dall'attività di finanziamento contro garanzia pegno, che contribuisce per € 0,5 milioni.

La crescita del costo della raccolta rispetto all'anno precedente è strettamente correlata all'incremento degli impieghi medi.

In particolare, sono aumentati gli interessi da depositi vincolati verso la clientela per effetto diretto dell'aumento degli stock sottostanti.

La raccolta 2018 da banche includeva il costo di € 0,8 milioni derivante dallo storno della componente positiva di tasso del TLTRO II registrato nel 2017, di cui la Banca non ha potuto beneficiare.

MARGINE COMMISSIONI (€ .000) 30.09.2019 30.09.2018 Delta € Delta %
Commissioni attive
Attività di collection 891 826 65 7,9%
Attività di factoring 14.134 11.502 2.632 22,9%
Altre 1.969 537 1.432 >100%
Totale Commissioni attive 16.994 12.865 4.129 32,1%
Commissioni passive
Collocamento (2.743) (1.866) (877) 47,0%
Provvigioni - offerta fuori sede (747) - (747) n.a.
Altre (965) (375) (590) >100%
Totale Commissioni passive (4.455) (2.241) (2.214) 98,8%
Margine commissioni 12.539 10.624 1.915 18,0%

Le commissioni nette, pari a € 12,5 milioni, risultano in aumento del 18%, grazie alle maggiori commissioni derivanti dal factoring; le commissioni di factoring debbono essere lette insieme agli interessi attivi in quanto nell'attività factoring pro-soluto è gestionalmente indifferente se la redditività sia registrata nella voce commissioni o interessi.

Le commissioni relative all'attività di collection, correlate al servizio di attività di riconciliazione degli incassi di fatture di terzi verso la P.A., sono in linea rispetto all'anno precedente. Le Altre commissioni attive, includono commissioni legate a servizi di incasso e pagamento e a tenuta e gestione dei conti correnti e commissioni legati all'attività di finanziamenti garantiti da pegno pari a € 308 mila.

La voce include inoltre le provvigioni legate al nuovo

business di origination CQ, e le spese di istruttoria della nuova produzione per un importo complessivo pari a € 1,3 milioni.

L'incremento delle commissioni di collocamento riconosciute a terzi è riconducibile all'aumento delle retrocessioni a intermediari terzi per il collocamento del prodotto SI Conto! Deposito, a seguito dei maggiori volumi collocati in regime di passporting; la voce include inoltre i costi di origination dei crediti factoring.

La voce "Provvigioni - offerta fuori sede" è composta invece dalle commissioni pagate agli agenti finanziari per il collocamento fuori sede del prodotto CQ oltre che una stima dei rappel di fine anno riconosciuti agli stessi. Tra le altre commissioni figurano commissioni su negoziazioni titoli di terzi e commissioni dovute su servizi di incasso e pagamento interbancari.

RISULTATI PORTAFOGLIO TITOLI (€ .000) 30.09.2019 30.09.2018 Delta € Delta %
Risultato netto dell'attività di negoziazione
Risultati realizzati 209 14 195 >100%
Minus/Plusvalenza da valutazione - (475) 475 -100,0%
Totale 209 (461) 670 <100%
Utili da cessione o riacquisto n.a.
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTCS 1.702 1.102 600 54,4%
Totale 1.702 1.102 600 54,4%
Totale risultati realizzati portafoglio titoli 1.911 641 1.270 >100%

Il risultato netto dell'attività di negoziazione deriva sostanzialmente dalla valutazione al mercato dei titoli di Stato inclusi nel portafoglio di trading. Gli utili derivanti dal portafoglio HTCS di proprietà hanno contributo in misura superiore del 54,4% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente.

Le rettifiche di valore su crediti effettuate al 30 settembre 2019 ammontano a € 6,4 milioni e risultano sostanzialmente in linea rispetto agli ultimi trimestri. Le rettifiche sono riconducibili ad un leggero deterioramento di impieghi factoring, portando il costo del rischio allo 0,35% (0,28% al 30 settembre 2018).

SPESE PER IL PERSONALE (€ .000) 30.09.2019 30.09.2018 Delta € Delta %
Salari e stipendi (14.580) (13.463) (1.117) 8,3%
Contributi e altre spese (247) (231) (16) 6,9%
Compensi amministratori e sindaci (874) (754) (120) 15,9%
Totale (15.701) (14.448) (1.253) 8,7%

L'incremento del costo del personale è prevalentemente dovuto all'aumento del numero medio di risorse passate da 183 a 210 prevalentemente dovuto all'ingresso di nuove risorse dalla società acquisita Atlantide, che a fine trimestre risultano pari a 21.

La voce inoltre include una componente di costo incrementale di € 550 mila per stima di oneri legati ad incentivi all'esodo e il costo legato a patti di non concorrenza.

La ripartizione per categoria è di seguito riportata:

FTE 30.09.2019 31.12.2018 30.09.2018
Dirigenti 25 21 20
Quadri (QD3 e QD4) 44 41 41
Altro personale 141 121 118
Totale 210 183 179
ALTRE SPESE
AMMINISTRATIVE (€ .000)
30.09.2019 30.09.2018 Delta € Delta %
Spese informatiche (4.176) (3.482) (694) 19,9%
Consulenze (3.785) (3.362) (423) 12,6%
Fondo di risoluzione (1.146) (942) (204) 21,7%
Attività di servicing e collection (2.016) (2.047) 31 -1,5%
Imposte indirette e tasse (1.714) (1.459) (255) 17,5%
Affitti e spese inerenti (615) (1.579) 964 -61,1%
Rimborsi spese e rappresentanza (574) (530) (44) 8,3%
Noleggi e spese inerenti auto (455) (637) 182 -28,6%
Assicurazioni (364) (297) (67) 22,6%
Pubblicità (407) (280) (127) 45,4%
Contributi associativi (253) (271) 18 -6,6%
Spese inerenti gestione veicoli SPV (260) (417) 157 -37,6%
Spese di revisione contabile (269) (237) (32) 13,5%
Spese infoprovider (255) (197) (58) 29,4%
Altre (297) (234) (63) 26,9%
Spese telefoniche e postali (143) (130) (13) 10,0%
Manutenzione beni mobili e immobili (132) (109) (23) 21,1%
Cancelleria e stampati (47) (37) (10) 27,0%
Oneri di integrazione (488) - (488) n.a.
Totale (17.396) (16.247) (1.149) 7,1%

Le spese amministrative includono i costi aggiuntivi di Atlantide del solo secondo trimestre per complessivi € 477 mila oltre che costi legati all'integrazione e fusione della società nella Banca pari a € 488 mila (i costi di integrazione complessivi sono stati pari a € 571 mila, includendo la componente di costo registrata nella voce rettifiche di valore su ammortamenti). Per una migliore comparazione dei dati sono stati mantenuti separati i costi rivenienti da Atlantide ed i costi di integrazione.

L'aumento delle spese informatiche è correlato all'aumento di servizi offerti dall'outsourcer legati alla maggiore operatività del Gruppo oltre che ad adeguamenti informatici su nuovi prodotti.

L'importo del primo semestre 2019 delle voci Affitti e noleggi auto risulta influenzata dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16; nel 2019 la voce include esclusivamente i costi di gestione degli immobili e spese delle utenze, mentre non include come nel 2018 i canoni di affitto il cui costo nel 2019 è prevalentemente riscontrabile nella voce ammortamenti del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing.

L'incremento delle spese per consulenze è prevalentemente legato ai costi sostenuti per spese legali legate a cause passive in corso e decreti ingiuntivi. L'incremento dei costi iscritti nella voce imposte indirette e tasse è prevalentemente legato ai maggiori contributi versati a fronte dei decreti ingiuntivi depositati verso la pubblica amministrazione.

Il contributo al Fondo di Risoluzione, rappresenta l'ammontare del versamento richiesto relativo ai contributi ex ante per l'anno 2019 ed include il versamento del contributo addizionale richiesto nel mese di giugno per 0,3 milioni.

L'aumento delle rettifiche di valore su attività materiali/ immateriali è il frutto dei maggior accantonamento su immobili ad uso strumentale oltre che l'ammortamento del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing, a seguito dell'applicazione dell'IFRS16. La voce include oneri di integrazione per €82 mila dovute alla chiusura accelerata di ammortamenti su software ex Atlantide non più in uso.

L'incremento della voce accantonamento a voce fondo rischi è prevalentemente riconducibile alla valutazione delle passività potenziali di contenziosi passivi in essere. La voce Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte è composta dal risultato dalla realizzazione dell'esercizio della put per la vendita del 10% in Axactor Italy S.p.A..

I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati dell'attivo di stato patrimoniale.

VOCI DELL'ATTIVO (€.000) 30.09.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Cassa e disponibilità liquide 501 289 212 73,4%
Attività finanziarie valutate al FV con impatto
sulla redditività complessiva
374.048 304.469 69.579 22,9%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.074.537 2.786.692 287.845 10,3%
a) crediti verso banche 69.045 56.861 12.184 21,4%
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 2.570.133 2.294.420 275.713 12,0%
b2) crediti verso clientela - titoli di debito 435.359 435.411 (52) 0,0%
Partecipazioni - 786 (786) -100,0%
Attività materiali 29.241 27.910 1.331 4,8%
Attività immateriali 3.921 1.788 2.133 >100%
Attività fiscali 6.731 7.817 (1.086) -13,9%
Attività non correnti e gruppi di attività
in via di dismissione
- 1.835 (1.835) -100,0%
Altre attività 15.532 13.317 2.215 16,6%
Totale dell'attivo 3.504.511 3.144.903 359.608 11,4%

Il 30 settembre 2019 si è chiuso con un totale attivo in crescita del 11,4% e pari a 3,5 miliardi di euro, rispetto al fine esercizio 2018 per effetto dell'aumento dei portafogli crediti verso clientela e parzialmente del portafoglio titoli.

Il portafoglio titoli corrispondente alla voce Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (di seguito "HTCS" ovvero "Hold to collect and Sale") del Gruppo è stato incrementato e resta prevalentemente composto da titoli di Stato Italiani con una duration media residua pari a circa 15,5 mesi (la duration media residua a fine esercizio 2018 era pari a 13,5 mesi), in linea con la politica di investimento del Gruppo. Il portafoglio HTCS ammontava al 30 settembre 2019 a € 367 milioni (€ 300 al 31 dicembre 2018), e la relativa riserva di valutazione a fine periodo diventa positiva e pari a € 1,7 milioni al lordo dell'effetto fiscale. Il portafoglio HTCS, oltre ai titoli di Stato, include anche 200 quote di partecipazione in Banca d'Italia per un controvalore di € 5 milioni acquistate nel mese di luglio 2015 e le azioni del titolo Axactor Norvegia, che al 30 settembre 2019 presentava una riserva netta di fair value negativa, per un controvalore del titolo di fine periodo pari a € 1,1 milioni.

CREDITI VERSO CLIENTELA (€.000) 30.09.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Factoring 1.738.242 1.566.613 171.629 11,0%
Finanziamenti CQS/CQP 766.776 652.040 114.736 17,6%
Crediti su pegno 10.052 6.428 3.624 56,4%
Finanziamenti PMI 16.124 27.549 (11.425) -41,5%
Conti correnti 18.346 23.186 (4.840) -20,9%
Cassa Compensazione e Garanzia 19.484 17.413 2.071 11,9%
Altri crediti 1.109 1.191 (82) -6,9%
Totale finanziamenti 2.570.133 2.294.420 275.713 12,0%
Titoli 435.359 435.411 (52) 0,0%
Totale voce crediti verso clientela 3.005.492 2.729.831 275.661 10,1%

La voce crediti verso clientela in Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (di seguito HTC, ovvero "Held to Collect"), è composta dai crediti rappresentanti finanziamenti verso la clientela e, a partire dal 2018, dai portafogli titoli detenuti sino alla scadenza.

Gli impieghi in essere sul factoring rispetto al totale della voce di bilancio, escludendo le consistenze del portafoglio titoli, risultano pari al 68% come a fine esercizio 2018, incrementandosi in valore assoluto grazie ai volumi generati nel periodo, cresciuto del 22% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, attestandosi a € 2.091 milioni (€ 1.710 milioni al 30 settembre 2018).

I finanziamenti nella forma tecnica di CQS e CQP sono in crescita in termini di impieghi per effetto della nuova produzione, che rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente ha avuto un incremento pari al 26% (i nuovi volumi acquistati nel 2019 sono stati pari a € 186 milioni), mentre gli impieghi in finanziamenti a piccole medie imprese garantiti dallo Stato sono in calo in linea con la decisione strategica di non continuare questo business.

L'attività di credito su pegno, svolta attraverso le filiali di Milano, Roma, Pisa, Napoli, Palermo e Rimini mostra un impiego al 30 settembre 2019 pari a € 10,1 milioni, frutto della produzione del semestre e dei rinnovi su clientela già esistente. A partire dal mese di agosto, a seguito di un'operazione di cessione di ramo d'azienda, tale business è gestito attraverso la neocostituita società ProntoPegno.

La categoria titoli è composta integralmente da titoli di Stato italiani aventi duration media pari a 17,5 mesi e per un importo pari a € 435 milioni; la valutazione al mercato dei titoli al 30 settembre 2019 mostra un fair value positivo di € 2 milioni.

Di seguito si mostra la tabella della qualità del credito della voce crediti verso clientela escludendo le posizioni verso titoli.

STATUS 30.09.2018 31.12.2018 31.03.2019 30.06.2019 30.09.2019
Sofferenze 60.566 57.467 55.877 54.124 57.319
Inadempimenti probabili 31.305 87.189 98.206 113.462 122.738
Scaduti 97.263 80.507 76.183 68.733 59.674
Deteriorati 189.134 225.163 230.266 236.319 239.731
Bonis 2.122.685 2.104.711 2.305.247 2.428.103 2.372.450
Stage 2 101.813 106.473 119.559 114.250 124.252
Stage 1 2.020.872 1.998.238 2.185.688 2.313.853 2.248.198
Totale crediti verso clientela 2.311.819 2.329.874 2.535.513 2.664.422 2.612.181
Rettifiche di valore specifiche 27.662 29.169 32.220 33.662 34.746
Sofferenze 19.805 18.451 18.944 19.602 20.394
Inadempimenti probabili 6.989 9.277 11.672 12.665 13.588
Scaduti 868 1.441 1.604 1.395 764
Rettifiche di valore di portafoglio 5.856 6.284 6.299 6.792 7.302
Stage 2 569 579 680 585 807
Stage 1 5.287 5.705 5.619 6.207 6.495
Totale rettifiche di valore 33.518 35.453 38.519 40.454 42.048
Esposizione netta 2.278.301 2.294.421 2.496.994 2.623.968 2.570.133

L'incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale portafoglio in essere passa dal 9,7% del 31 dicembre 2018 al 9,2% di fine settembre 2019. La crescita in valore assoluto dei crediti deteriorati rispetto al 31 dicembre 2018 è prevalentemente legata nuove posizioni factoring verso ente locali in dissesto e cedenti privati. L'ammontare dei crediti scaduti ed enti locali in dissesto di cui sopra è riconducibile al portafoglio factoring pro-soluto verso la P.A. e rappresenta un dato fisiologico del settore, che non rappresenta particolari criticità in termini di qualità del credito e probabilità di recupero.

Il rapporto tra le sofferenze nette ed il totale della voce crediti verso la clientela è pari al 1,4%, restando a livelli contenuti, mentre il coverage ratio dei crediti deteriorati è pari al 14,5%.

La voce Partecipazioni, con la vendita avvenuta nel secondo trimestre 2019 delle interessenze di minoranza detenute di ADV Finance S.p.A. e della sua controllata Procredit S.r.l.. non è più valorizzata.

Sempre nell'anno, a seguito dell'esercizio dell'opzione put da parte di Banca Sistema, sono state cedute le azioni alla società Axactor Holding S.r.l. per cui la voce Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione non risulta più valorizzata.

La voce attività materiali include l'immobile sito a Milano, adibito anche ai nuovi uffici di Banca Sistema. L'immobile acquistato nel 2017 è stato oggetto di una ristrutturazione, terminata nel mese di ottobre 2018; il suo valore di bilancio, comprensivo delle componenti capitalizzate, è pari a € 26,8 milioni al netto del fondo per ammortamento del fabbricato. Gli altri costi capitalizzati includono mobili, arredi, apparecchi e attrezzature IT, oltre che il diritto d'uso relativo ai canoni affitto filiali e auto aziendali.

La voce attività immateriali si è incrementata a seguito dell'iscrizione dell'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019.

Di seguito viene esposta l'ipotesi di allocazione teorica del Prezzo di Acquisto di Atlantide che sarà soggetta a una riconsiderazione conclusiva a fine anno:

ALLOCAZIONE PROVVISORIA CORRISPETTIVO ATLANTIDE

Prezzo d'acquisto a pronti 3.022.124
Stima Earn Out 1.300.773
Prezzo Iscrizione partecipazione (A) 4.322.897
Patrimonio netto Atlantide al 31 marzo 2019 (B) (2.188.958)
Valore residuo da allocare (A+B) 2.133.939
Allocazione provvisoria ad avviamento (2.133.939)

Come sopra evidenziato parte dell'avviamento è frutto della stima preliminare del valore dell'earn out in € 1.301 mila da riconoscere sulla base dei volumi di produzione previsti nel piano industriale predisposto dal management di Atlantide: l'operazione di acquisto prevede infatti un meccanismo di corrispettivo differito, ovvero un earn-out da riconoscere ai venditori, che sarà determinato in base a soglie target di volumi di produzione annui.

La voce Altre attività, pari a € 15,5 milioni, è prevalentemente composta da partite in corso di lavorazione a cavallo di periodo e da acconti di imposta.

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati del passivo di stato patrimoniale.

VOCI DEL PASSIVO E DEL
PATRIMONIO NETTO (€ .000)
30.09.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.190.257 2.898.740 291.517 10,1%
a) debiti verso banche 212.964 695.197 (482.233) -69,4%
b) debiti verso la clientela 2.550.959 1.898.556 652.403 34,4%
c) titoli in circolazione 426.334 304.987 121.347 39,8%
Passività fiscali 19.960 15.676 4.284 27,3%
Altre passività 108.664 65.638 43.026 65,6%
Trattamento di fine rapporto del personale 3.194 2.402 792 33,0%
Fondi per rischi ed oneri 13.087 9.293 3.794 40,8%
Riserve da valutazione 749 (1.131) 1.880 <100%
Riserve 138.017 117.666 20.351 17,3%
Capitale 9.651 9.651 - 0,0%
Azioni proprie (-) (499) (199) (300) >100%
Utile d'esercizio 21.431 27.167 (5.736) -21,1%
Totale del passivo e del patrimonio netto 3.504.511 3.144.903 359.608 11,4%

La raccolta "wholesale", che rappresenta il 35% (il 41% al 31 dicembre 2018) circa del totale, si è decrementata in valore assoluto rispetto a fine esercizio 2018 a seguito dell'incremento della raccolta attraverso conti deposito; il contributo della raccolta da emissioni di prestiti obbligazionari sul totale raccolta "wholesale" si attesta al 61,4% (34,2% a fine esercizio 2018).

DEBITI VERSO BANCHE (€.000) 30.09.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Debiti verso banche centrali 142.850 412.850 (270.000) -65,4%
Debiti verso banche 70.114 282.347 (212.233) -75,2%
Conti correnti e depositi liberi 70.114 53 70.061 >100%
Depositi vincolati - 282.294 (282.294) -100,0%
Totale 212.964 695.197 (482.233) -69,4%

Il totale della sotto-voce debiti verso banche diminuisce del 69% rispetto al 31 dicembre 2018; i rifinanziamenti in BCE, hanno come sottostante a garanzia prevalentemente i titoli ABS della cartolarizzazione CQS/CQP e restano in linea con fine esercizio. La Banca ha avuto accesso al nuovo programma TLTRO III, per un ammontare fino a € 295 milioni.

Il periodo di disponibilità è stato definito a 3 anni dalla data di partecipazione all'asta (ultima asta marzo 2021), mentre il tasso è definito a 0%.

DEBITI VERSO CLIENTELA (€.000) 30.09.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Depositi vincolati 1.345.450 958.193 387.257 40,4%
Finanziamenti (pct passivi) 479.242 179.819 299.423 >100%
Conti correnti 622.649 657.082 (34.433) -5,2%
Debiti verso cedenti 92.707 87.397 5.310 6,1%
Altri debiti 10.911 16.065 (5.154) -32,1%
Totale 2.550.959 1.898.556 652.403 34,4%

La voce contabile debiti verso clientela sale rispetto a fine esercizio, a fronte principalmente di un incremento della raccolta da pronti contro termine passivi e dei depositi vincolati.

Lo stock di fine periodo dei depositi vincolati mostra un incremento del 40,4% rispetto a fine esercizio 2018, registrando una raccolta netta positiva (al netto dei ratei su interessi maturati) di € 390 milioni; la raccolta lorda da inizio anno è stata pari a € 1.068 milioni a fronte di prelievi pari a € 678 milioni. La voce Debiti verso cedenti include debiti relativi ai crediti acquistati ma non finanziati.

TITOLI IN CIRCOLAZIONE (€ .000) 30.09.2019 31.12.2018 Delta € Delta %
Prestito obbligazionario - AT1 8.154 8.017 137 1,7%
Prestito obbligazionario - Tier II 37.748 31.570 6.178 19,6%
Prestiti obbligazionari - altri 380.432 265.400 115.032 43,3%
Totale 426.334 304.987 121.347 39,8%

La composizione del valore nominale dei titoli in circolazione al 30 giugno 2019 è la seguente:

  • prestito subordinato computabile a TIER1 per € 8 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 18/12/2022 al 7% emesso in data 18/12/2012;
  • prestito subordinato computabile a TIER2 per € 12 milioni, 2012-2022 con cedola variabile pari a Euribor 6 mesi + 5,5%;
  • prestito subordinato computabile a TIER2 per € 19,5 milioni, 2017-2027 con cedola variabile pari a Euribor 6 mesi + 4,5%;
  • Senior bond (market placement) per € 175 milioni, 2017-2020 con cedola fissa al 1,75%;
  • Senior bond (private placement) per € 90 milioni, 2018-2021 con cedola fissa al 2%;
  • prestito subordinato computabile a TIER2 per € 6 milioni, 2019-2029 con cedola fissa al 7%.

Gli altri prestiti obbligazionari includono il 95% della quota senior del titolo ABS della cartolarizzazione Quinto Sistema Sec 2019 sottoscritta da un investitore istituzionale terzo.

Il fondo rischi ed oneri, pari a € 13,1 milioni, include un fondo per passività possibili rivenienti da acquisizioni passate, la stima della quota di bonus di competenza dell'anno, la quota differita di bonus maturata negli esercizi precedenti e la stima del patto di non concorrenza. Il fondo include inoltre una stima di oneri legati a contenziosi passivi con clientela e una stima di oneri per contenziosi e controversie giuslavoristiche. A seguito dell'acquisizione di Atlantide il fondo si è incrementato per la stima dell'earn out da riconoscere ai venditori legato al raggiungimento di target di volume di produzione del prossimo triennio e il fondo per indennità suppletiva di clientela.

La voce Altre passività include prevalentemente pagamenti ricevuti a cavallo di periodo dai debitori ceduti e che a fine periodo erano in fase di allocazione e da partite in corso di lavorazione ricondotte nei giorni successivi alla chiusura del periodo, oltre che debiti verso fornitori e debiti tributari.

Di seguito viene fornita la riconciliazione tra risultato e patrimonio netto della controllante con i dati di bilancio consolidato.

(€ .000) RISULTATO
ECONOMICO
PATRIMONIO
NETTO
Risultato/Patrimonio netto capogruppo 21.500 171.667
Assunzione valore partecipazioni - (20.000)
Risultato/PN controllate (69) 17.682
Patrimonio netto consolidato 21.431 169.349
Patrimonio netto di terzi - (30)
Patrimonio netto di Gruppo 21.431 169.319

L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE

Di seguito vengono fornite le informazioni provvisorie sul patrimonio di vigilanza e sulla adeguatezza patrimoniale del Gruppo Banca Sistema.

FONDI PROPRI (€.000) E COEFFICIENTI PATRIMONIALI 30.09.2019 31.12.2018
Capitale primario di classe 1 (CET1) 159.978 144.293
ADDITIONAL TIER1 8.000 8.000
Capitale di classe 1 (T1) 167.978 152.293
TIER2 37.500 28.799
Totale Fondi Propri (TC) 205.478 181.092
Totale Attività ponderate per il rischio 1.406.108 1.317.043
di cui rischio di credito 1.249.545 1.160.521
di cui rischio operativo 156.522 156.522
di cui CVA 41 0
Ratio - CET1 11,4% 11,0%
Ratio - T1 11,9% 11,6%
Ratio - TCR 14,6% 13,7%
CET1 Pro-forma (modifica CRR II) (*) 13,4% 12,5%
T1 Pro-forma (modifica CRR II) (*) 14,1% 13,2%
TCR Pro-forma (modifica CRR II) (*) 17,2% 15,7%

(*) = stima dell'impatto sui ratio di capitale, derivante dall'applicazione della riduzione di ponderazione degli attivi CQS/CQP prevista dal regolamento 876/2019 che verrà applicato a partire dal 28 giugno 2021.

Il totale dei fondi propri al 30 settembre 2019 ammonta a 205,5 milioni di euro ed include l'utile di periodo al netto dell'ammontare della stima dei dividendi pari a un pay out del 25% del risultato della capogruppo. L'aumento si è avuto come effetto combinato del risultato della gestione dei primi nove mesi del 2019, della fusione di Atlantide (che ha generato un avviamento di 2,1 milioni, iscritto in Stato Patrimoniale, tra le Attività Immateriali) e l'emissione, nel secondo trimestre e nel terzo trimestre del 2019, di un prestito subordinato TIER 2 per complessivi 18 milioni (in concomitanza del rimborso di un altro prestito subordinato Lower TIER 2 di 12 milioni, non più totalmente computabile a capitale). Al 30 settembre 2019 i coefficienti patrimoniali sono in aumento rispetto al 30 giugno 2019 a fronte di un aumento del capitale più che proporzionale rispetto alla crescita degli impieghi ponderati per il rischio (RWA).

A partire dal 1 gennaio 2019, per effetto dell'innalzamento della riserva di conservazione del capitale da 1,875% a 2,500%, gli OCR (Overall Capital Requirement) per il Gruppo Banca Sistema sono i seguenti:

  • coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET1 ratio) pari al 7,750%;
  • coefficiente di capitale di classe 1 (TIER1 ratio) pari al 9,500%;
  • coefficiente di capitale totale (Total capital ratio) pari al 11,850%.

I coefficienti addizionali sono rimasti invariati rispetto a quelli già comunicati l'anno precedente.

ALTRE INFORMAZIONI

Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso del 2019 non sono state svolte attività di ricerca e di sviluppo.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet della Capogruppo Banca Sistema S.p.A.

Le operazioni effettuate dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso del 2019 il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definite nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

Successivamente alla data di riferimento del presente Resoconto intermedio non si sono verificati ulteriori eventi da menzionare che abbiano comportato effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca e del Gruppo.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

La crescita degli impieghi avuta da inizio anno fino alla fine del terzo trimestre risulta in linea con l'esercizio 2018 e si prevede che il medesimo trend di crescita possa continuare anche nell'ultimo trimestre 2019. La marginalità del business, combinato tra factoring e CQ, resta in linea con la prima parte dell'anno.

Milano, 30 ottobre 2019 Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luitgard Spögler

L'Amministratore Delegato

Gianluca Garbi

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Voci dell'attivo 30.09.2019 31.12.2018
10. Cassa e disponibilità liquide 501 289
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 374.048 304.469
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.074.537 2.786.692
a) crediti verso banche 69.045 56.861
b) crediti verso clientela 3.005.492 2.729.831
70. Partecipazioni - 786
90. Attività materiali 29.241 27.910
100. Attività immateriali 3.921 1.788
di cui:
avviamento 3.920 1.786
110. Attività fiscali 6.731 7.817
a) correnti - -
b) anticipate 6.731 7.817
120. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - 1.835
130. Altre attività 15.532 13.317
Totale dell'attivo 3.504.511 3.144.903

(Importi espressi in migliaia di Euro)

Voci del passivo e del patrimonio netto 30.09.2019 31.12.2018
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.190.257 2.898.740
a) debiti verso banche 212.964 695.197
b) debiti verso la clientela 2.550.959 1.898.556
c) titoli in circolazione 426.334 304.987
60. Passività fiscali 19.960 15.676
a) correnti 5.266 3.445
b) differite 14.694 12.231
80. Altre passività 108.664 65.638
90. Trattamento di fine rapporto del personale 3.194 2.402
100. Fondi per rischi e oneri: 13.087 9.293
a) impegni e garanzie rilasciate 44 7
c) altri fondi per rischi e oneri 13.043 9.286
120. Riserve da valutazione 749 (1.131)
150. Riserve 98.866 78.452
160. Sovrapprezzi di emissione 39.121 39.184
170. Capitale 9.651 9.651
180. Azioni proprie (-) (499) (199)
190. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 30 30
200. Utile di periodo 21.431 27.167
Totale del passivo e del patrimonio netto 3.504.511 3.144.903

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Importi espressi in migliaia di Euro)
Voci 30.09.2019 30.09.2018
10. Interessi attivi e proventi assimilati 80.316 71.584
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 78.226 70.430
20. Interessi passivi e oneri assimilati (21.930) (18.546)
30. Margine di interesse 58.386 53.038
40. Commissioni attive 16.994 12.865
50. Commissioni passive (4.455) (2.241)
60. Commissioni nette 12.539 10.624
70. Dividendi e proventi simili 227 227
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 209 (461)
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 1.702 1.102
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 1.702 1.102
120. Margine di intermediazione 73.063 64.530
130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (6.425) (4.334)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (6.371) (4.334)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (54) -
150. Risultato netto della gestione finanziaria 66.638 60.196
190. Spese amministrative (33.097) (30.695)
a) spese per il personale (15.701) (14.448)
b) altre spese amministrative (17.396) (16.247)
200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.346) (51)
a) impegni e garanzie rilasciate (36) -
b) altri accantonamenti netti (1.310) (51)
210. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (1.133) (210)
220. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (126) (3)
230. Altri oneri/proventi di gestione 463 133
240. Costi operativi (35.239) (30.826)
250. Utili (Perdite) delle partecipazioni - (355)
280. Utili (Perdite) da cessione di investimenti (8) -
290. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 31.391 29.015
300. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (10.522) (9.879)
310. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 20.869 19.136
320. Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte 562 -
330. Utile di periodo 21.431 19.136
340. Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi - -
350. Utile di periodo di pertinenza della capogruppo 21.431 19.136

PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA

(Importi espressi in migliaia di Euro)

Voci 30.09.2019 31.12.2018
10. Utile (Perdita) di periodo 21.431 27.167
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico - -
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva - -
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico - -
(variazioni del proprio merito creditizio)
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla reddività complessiva - -
50. Attività materiali - -
60. Attività immateriali - -
70. Piani a benefici definiti (255) 39
80. Attività non correnti in via di dismissione - -
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto: - -
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico - -
100. Copertura di investimenti esteri - -
110. Differenze di cambio - -
120. Copertura dei flussi finanziari - -
130. Strumenti di copertura (elementi non designati) - -
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value 2.135 (2.064)
con impatto sulla redditività complessiva
150. Attività non correnti in via di dismissione - -
160. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto: - -
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 1.880 (2.025)
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 23.311 25.142
190. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi - -
200. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della Capogruppo 23.311 25.142

Importi espressi in migliaia di Euro

019
al 30.09.2
zi
netto di Ter
Patrimonio
- - - - - - - - - - - 30
019
al 30.09.2
uppo
netto del Gr
Patrimonio
9.651 - 39.121 98.866 98.935 (69) 749 - (499) 21.431 169.319 -
19
al 30.09.20
omplessiva
Redditività c
- - - - - - 1.880 - - 21.431 23.311 -
partecipative
teressenze
Variazioni in
- - - - - - - - - - - -
Stock Optio
ns
- - - - - - - - - - - -
roprie azioni
Derivati su p
- - - - - - - - - - - -
Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto capitale
trumenti di
Variazione s
- - - - - - - - - - - -
dividendi
ria
e straordina
Distribuzion
- - - - - - - - - - - -
oni proprie
Acquisto azi
- - - - - - - - - - - -
ove azioni
Emissioni nu
- - - - - - - - - - - -
- riserve
Variazioni di
- - (63) 244 (27) 271 - - (300) - (119) -
zioni
altre destina
Dividendi e
- - - - - - - - - (6.997) (6.997) -
Allocazione risultato esercizio precedente Riserve - - - 20.170 20.170 - - - - (20.170) - -
1.1.2019
Esistenze al
9.651 - 39.184 78.452 78.792 (340) (1.131) - (199) 27.167 153.124 30
di apertura
Modifica sal
- - - - - - - - - - - -
31.12.2018
Esistenze al
9.651 - 39.184 78.452 78.792 (340) (1.131) - (199) 27.167 153.124 30
Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdite) di periodo Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di terzi

Il patrimonio netto di Gruppo include ancora il dividendo di € 6.997 migliaia, che è stato distribuito nel mese di maggio 2019.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 30/09/2018

Importi espressi in migliaia di euro

018
al 30.09.2
zi
netto di Ter
Patrimonio
- - - - - - - - - - - 30
018
al 30.09.2
uppo
netto del Gr
Patrimonio
9.651 - 39.205 78.605 78.792 (187) (2.843) - (145) 19.136 143.609 -
18
al 30.09.20
omplessiva
Redditività c
- - - - - - (3.737) - - 19.136 15.399 -
partecipative
teressenze
Variazioni in
- - - - - - - - - - - -
Stock Optio
ns
- - - - - - - - - - - -
roprie azioni
Derivati su p
- - - - - - - - - - - -
Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto capitale
trumenti di
Variazione s
- - - - - - - - - - - -
dividendi
ria
e straordina
Distribuzion
- - - - - - - - - - - -
oni proprie
Acquisto azi
- - - - - - - - - - - -
ove azioni
Emissioni nu
- - - - - - - - - - - -
riserve
Variazioni di
- - (63) 145 6 139 - - 4 - 86 -
zioni
altre destina
Dividendi e
- - - - - - - - - (6.916) (6.916) -
Allocazione risultato esercizio precedente Riserve - - - 19.877 19.877 - - - - (19.877) - -
1.1.2018
Esistenze al
9.651 - 39.268 58.583 58.909 (326) 894 - (149) 26.793 135.040 30
di apertura
Modifica sal
- - - (224) (224) - 527 - - - 303 -
31.12.2017
Esistenze al
9.651 - 39.268 58.807 59.133 (326) 367 - (149) 26.793 134.737 30
Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdite) di periodo Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di terzi

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (metodo diretto)

Importi in migliaia di euro

A. ATTIVITÀ OPERATIVA 30.09.2019 30.09.2018
1. Gestione 39.151 33.091

interessi attivi incassati
80.316 71.584

interessi passivi pagati
(21.930) (18.546)

dividendi e proventi simili
227 227

commissioni nette
12.539 10.624

spese per il personale
(9.754) (8.833)

altri costi
(16.933) (16.114)

altri ricavi
- -

imposte e tasse
(5.876) (5.851)

costi/ricavi relativi ai gruppi di attività in via di dismissione e al netto dell'effetto fiscale
562 -
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie (365.960) (850.522)

attività finanziarie detenute per la negoziazione
209 (98.992)

attività finanziarie designate al fair value
- -

attività finanziarie valutate obbligatoriamente al fair value
- -

attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
(66.051) 41.797

attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
(294.216) (790.831)

altre attività
(5.902) (2.496)
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie 336.120 828.959

passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
291.517 819.392

passività finanziarie di negoziazione
- -

passività finanziarie designate al fair value
- -

altre passività
44.603 9.567
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 9.311 11.528
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da 2.621 -

vendite di partecipazioni
2.621 -

dividendi incassati su partecipazioni
- -

vendite di attività materiali
- -

vendite di attività immateriali
- -

vendite di società controllate e di rami d'azienda
- -
2. Liquidità assorbita da (4.723) (4.446)

acquisti di partecipazioni
- (1.344)

acquisti di attività materiali
(2.464) (3.102)

acquisti di attività immateriali
(2.259) -

acquisti di società controllate e di rami d'azienda
- -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento (2.102) (4.446)
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA

emissioni/acquisti di azioni proprie
- -

emissioni/acquisti di strumenti di capitale
- -

distribuzione dividendi e altre finalità
(6.997) (6.916)

vendita/acquisto di controllo di terzi
- -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista (6.997) (6.916)
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO 212 166

RICONCILIAZIONE - VOCI DI BILANCIO

Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 289 161
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio 212 166
Cassa e disponibilità liquide:effetto della variazione dei cambi - -
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 501 327

POLITICHE CONTABILI

PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE

La redazione del presente Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2019 è avvenuta secondo le prescrizioni dell'art. 154-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 ed in applicazione del D. Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, secondo i principi contabili IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n.1606 del 19 luglio 2002, relativamente ai quali non sono state effettuate deroghe.

Gli specifici principi contabili adottati sono stati modificati rispetto al bilancio al 31 dicembre 2018, a seguito dell'introduzione dall'1 gennaio 2019 del nuovo principio contabile IFRS 16.

Il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2019 è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalla presente Nota illustrativa ed è inoltre corredato da una Relazione sull'andamento della gestione, sui risultati economici conseguiti e sulla situazione patrimoniale e finanziaria del

Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

Successivamente alla data di riferimento del presente Resoconto intermedio non si sono verificati ulteriori eventi da menzionare nelle Politiche Contabili

Parte relativa alle principali voci di bilancio

Il Resoconto intermedio di gestione consolidato deriva dall'applicazione dei principi contabili internazionali e dei criteri di valutazione adottati nell'ottica della continuità aziendale e in ossequio i principi competenza, rilevanza dell'informazione, nonché di prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica.

Nell'ambito della redazione del bilancio in conformità agli IAS/IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime ed ipotesi che influenzano gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nel periodo.

L'impiego di stime è parte essenziale della predisposizione

Gruppo Banca Sistema.

In conformità a quanto disposto dall'art. 5 del D. Lgs. n. 38/2005, il bilancio è redatto utilizzando l'Euro quale moneta di conto. Gli importi dei Prospetti contabili e delle Note illustrative sono espressi, qualora non espressamente specificato, in migliaia di Euro.

Il bilancio è redatto con l'applicazione degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione Europea, nonché in aderenza con le assunzioni generali previste dal Quadro Sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio elaborato dallo IASB.

Il presente Resoconto intermedio di gestione consolidato include Banca Sistema S.p.A. e le società da questa direttamente o indirettamente controllate e collegate; rispetto alla situazione al 31 dicembre 2018, l'area di consolidamento non si è modificata.

Il presente Resoconto intermedio al 30 settembre 2019 è corredato dall'attestazione del Dirigente preposto, ai sensi dell'art. 154 bis del TUF ed i prospetti contabili consolidati sono sottoposti a revisione contabile limitata da parte di BDO Italia S.p.A..

che abbiano comportato effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca e del Gruppo.

del bilancio. L'utilizzo maggiormente significativo di stime e assunzioni nel bilancio è riconducibile:

▪ alla valutazione dei crediti verso clientela: l'acquisizione di crediti non deteriorati vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi rappresenta la principale attività della Banca. La valutazione dei suddetti crediti è un'attività di stima complessa caratterizzata da un alto grado di incertezza e soggettività. Per tale valutazione si utilizzano modelli che includono numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca;

  • alla valutazione degli interessi di mora ex DLgs 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti non deteriorati acquistati a titolo definitivo: la stima delle percentuali attese di recupero degli interessi di mora è un'attività complessa, caratterizzata da un altro grado di incertezza e di soggettività. Per determinare tali percentuali vengono utilizzati modelli di valutazione sviluppati internamente che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi;
  • alla stima dell'eventuale impairment dell'avviamento e delle partecipazioni iscritti;
  • alla quantificazione e stima effettuata per l'iscrizione nei fondi rischi e oneri delle passività il

cui ammontare o scadenza sono incerti;

▪ alla recuperabilità della fiscalità differita attiva.

Si evidenzia come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti alle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza. L'eventuale mutamento delle stime è applicato prospetticamente e genera quindi impatto nel conto economico dell'esercizio in cui avviene il cambiamento.

Le politiche contabili adottate per la predisposizione del Resoconto intermedio di gestione consolidato, con riferimento ai criteri di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell'attivo e del passivo, così come per i principi di riconoscimento dei ricavi e dei costi, ad eccezione dell'applicazione del principio contabile IFRS 16, sono rimasti invariati rispetto a quelli adottati nei bilanci d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2018, ai quali si fa pertanto rinvio.

Applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16

Dal 1 gennaio 2019 la rilevazione nell'attivo patrimoniale del diritto d'uso dell'attività oggetto di leasing e nel passivo patrimoniale la rilevazione del debito per canoni di leasing ancora da corrispondere al locatore.

Tale nuovo modello comporterà anche una diversa rilevazione a conto economico, per cui i canoni di leasing che prima trovavano rappresentazione nella voce spese amministrative, con l'IFRS16 saranno invece rilevati l'ammortamento del "diritto d'uso", e gli interessi passivi sul debito.

L'impatto economico non cambia nell'orizzonte temporale

Gli effetti della prima applicazione (FTA) dell'IFRS 16

L'applicazione dell'IFRS 16 utilizzando l'approccio retrospettivo modificato ha determinato un incremento delle attività materiali a seguito dell'iscrizione dei nuovi diritti d'uso a livello di Gruppo di € 1,9 milioni e delle passività del leasing, ma si manifesta con una diversa ripartizione temporale.

Il Gruppo ha scelto di effettuare la First Time Adoption (FTA) dell'IFRS 16 tramite l'approccio modified retrospective, che consente la facoltà di rilevare l'effetto cumulativo dell'applicazione del Principio alla data di prima applicazione e di non riesporre i dati comparativi del bilancio di prima applicazione dell'IFRS 16. Pertanto i dati dei prospetti contabili relativi all'esercizio 2019 non saranno comparabili con riferimento alla valorizzazione dei diritti d'uso e del corrispondente debito per leasing.

finanziarie (debito verso il locatore) del medesimo importo. Dalla prima applicazione del principio, non sono emersi pertanto impatti sul patrimonio netto in quanto, a seguito della scelta di adottare il modified approach.

Le principali voci di bilancio: modifiche per l'introduzione dell'IFRS 16

Come detto i principi contabili adottati per la predisposizione del presente Resoconto consolidato intermedio di gestione, sono rimasti sostanzialmente invariati retto a quelli adottati per la predisposizione del Bilancio al 31 dicembre 2018 del Gruppo al quale si rimanda, ad eccezione delle modifiche che derivano dall'applicazione del nuovo principio contabile internazionale IFRS 16, di cui si riportano le voci oggetto di aggiornamento.

Attività materiali

Criteri di classificazione

La voce include i beni, di uso durevole, detenuti per essere utilizzati nella produzione del reddito, per locazione o per scopi amministrativi, quali i terreni, gli immobili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti tecnici, i mobili e gli arredi, le attrezzature di qualsiasi tipo e le opere d'arte.

Tra le attività materiali sono inclusi anche i costi per migliorie su beni di terzi, allorquando separabili dai beni stessi. Qualora i suddetti costi non presentano autonoma funzionalità e utilizzabilità, ma dagli stessi si attendono benefici futuri, sono iscritti tra le "altre attività" e vengono ammortizzati nel più breve periodo tra quello di prevedibile utilizzabilità delle migliorie stesse e quello di durata

Criteri di iscrizione

Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla messa in funzione del bene.

Le spese di manutenzione straordinaria e i costi aventi natura incrementativa che comportano un effettivo miglioramento del bene, ovvero un incremento dei benefici economici futuri generati dal bene, sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

residua della locazione. Il relativo ammortamento è rilevato nella voce Altri oneri/proventi di gestione.

Al valore delle attività materiali concorrono anche gli acconti versati per l'acquisizione e la ristrutturazione di beni non ancora entrati nel processo produttivo, e quindi non ancora oggetto di ammortamento.

Si definiscono "a uso funzionale" le attività materiali possedute per la fornitura di servizi o per fini amministrativi, mentre si definiscono "a scopo d'investimento" quelle possedute per riscuotere canoni di locazione e/o detenuti per l'apprezzamento del capitale investito.

Sono, infine, inclusi i diritti d'uso relativi alle attività concesse in leasing e canoni di utilizzo.

Secondo l'IFRS 16, i leasing sono contabilizzati sulla base del modello del diritto d'uso, per cui, alla data iniziale, il locatario ha un'obbligazione finanziaria a effettuare pagamenti dovuti al locatore per compensare il suo diritto a utilizzare il bene sottostante durante la durata del leasing. Quando l'attività è resa disponibile al locatario per il relativo utilizzo, il locatario riconosce sia la passività che l'attività consistente nel diritto di utilizzo.

Criteri di valutazione

Successivamente alla prima rilevazione, le attività materiali "a uso funzionale" sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore, conformemente al "modello del costo" di cui al paragrafo 30 dello IAS 16. Più precisamente, le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, sulla base della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, a eccezione:

  • dei terreni, siano essi acquisiti singolarmente o incorporati nel valore del fabbricato, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita;
  • delle opere d'arte, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita e il loro valore è normalmente destinato ad aumentare nel tempo;

▪ degli investimenti immobiliari, che sono valutati al fair value in conformità allo IAS 40.

Per i beni acquisiti nel corso dell'esercizio l'ammortamento è calcolato su base giornaliera a partire dalla data di entrata in uso del cespite. Per i beni ceduti e/o dismessi nel corso dell'esercizio, l'ammortamento è conteggiato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissione. A ogni chiusura di bilancio, se esiste qualche indicazione che dimostri che un'attività materiale diversa dagli immobili a uso investimento possa aver subito una perdita durevole di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite e il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, e il relativo valore d'uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico alla voce "rettifiche di valore nette su attività materiali". Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo a una ripresa di valore, che non può superare il valore che l'attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore.

Per le attività materiali "a scopo d'investimento" rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 40, la relativa valutazione è effettuata al valore di mercato determinato sulla base di perizie indipendenti e le variazioni di fair value sono iscritte a conto economico nella voce "risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali".

Con riferimento all'attività consistente nel diritto di utilizzo, contabilizzata in base all'IFRS 16, essa viene misurata utilizzando il modello del costo secondo lo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari; in questo caso l'attività è successivamente ammortizzata e soggetta a un impairment test nel caso emergano degli indicatori di impairment.

Criteri di cancellazione

Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è

Altri aspetti

Il Resoconto intermedio di gestione consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 30 ottobre permanentemente ritirato dall'uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.

2019, che ne ha autorizzato la diffusione pubblica, anche ai sensi dello IAS 10.

DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il sottoscritto, Alexander Muz, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca Sistema S.p.A. attesta, in conformità a quanto previsto dal comma 2 dell'art. 154-bis, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto Intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2019 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Milano, 30 ottobre 2019

Alexander Muz

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

www.bancasistema.it

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