Remuneration Information • Mar 24, 2020
Remuneration Information
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DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AL LONG TERM INCENTIVE PLAN 2020-2022
Pubblicato in data 24 marzo 2020
Ai sensi dell'art. 84 bis del Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999
(Il documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2020 ed è disponibile sul sito internet della Società www.telecomitalia.com)
In data 10 marzo 2020, il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia S.p.A. ("TIM", la "Società" o l'"Emittente"), sulla base dell'istruttoria del Comitato per le nomine e la remunerazione, ha approvato la proposta all'Assemblea convocata per il giorno 23 aprile 2020 del Long Term Incentive Plan 2020-22 (il "Piano"). L'iniziativa intende aprire un nuovo corso nella politica di remunerazione di TIM, mediante un significativo rinnovamento dell'architettura di incentivazione long term della Società, grazie a un'impostazione rolling, che prevede il lancio con frequenza annuale di separati cicli di incentivazione di durata pari tre esercizi ciascuno (2020-2022, 2021-2023, 2022-2024), omogenei e funzionali ai corrispondenti cicli di pianificazione industriale, restando inteso che l'inclusione delle risorse dirigenziali avverrà separatamente per ciascun ciclo di incentivazione.
Il presente documento informativo è redatto ai sensi del Regolamento Emittenti (delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche) per illustrare i termini e le condizioni del Piano.
Le informazioni non ancora disponibili al momento dell'approvazione della proposta per l'Assemblea saranno a tempo debito diffuse nei modi previsti dalla disciplina applicabile.
Il Piano è riservato all'Amministratore Delegato e a esponenti del management del Gruppo, così come discrezionalmente individuati dal Consiglio di Amministrazione di TIM (su proposta dell'Amministratore Delegato), successivamente all'approvazione del Piano da parte dell'Assemblea, tra i dirigenti ritenuti meritevoli di incentivazione e retention in base a considerazioni gestionali.
I Beneficiari saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione di TIM solo successivamente all'approvazione del Piano da parte dell'Assemblea, ferma l'inclusione dell'Amministratore Delegato (alla data di approvazione del Documento Informativo: Luigi Gubitosi).
I Beneficiari saranno individuati, a tempo debito, tra i dirigenti con contratti di lavoro a tempo indeterminato in essere con la Società o le sue Controllate con sede in Italia, ferma l'inclusione dell'Amministratore Delegato (alla data di approvazione del Documento Informativo: Luigi Gubitosi).
Si rinvia a quanto già riportato ai paragrafi 1.1 e 1.2.
1.4. Descrizione e indicazione numerica dei Beneficiari, separata per le categorie indicate al punto 1.4, lettere a), b), c) e d) dell'Allegato 3A, Schema 7 del Regolamento Emittenti
Si rinvia a quanto già riportato ai paragrafi 1.1 e 1.2.
L'obiettivo dell'iniziativa è di incentivare i Beneficiari al conseguimento degli obiettivi strategici del Gruppo, quali annualmente definiti in sede di pianificazione industriale, allineando gli interessi del management titolare di ruoli ritenuti determinanti ai fini del business aziendale agli interessi dei soci di TIM, in termini di crescita di valore dell'Azione nel medio-lungo termine. Allo scopo di assicurare
il Piano si articolerà in tre successivi Cicli di Incentivazione, omogenei nell'arco temporale ai corrispondenti cicli di pianificazione industriale, restando inteso che l'inclusione delle risorse dirigenziali avverrà separatamente per ciascun Ciclo di Incentivazione.
Il periodo di vesting triennale correlato alla durata dei Cicli di Incentivazione e l'ulteriore periodo di Lock-up distribuiscono i benefici del Piano su un arco temporale appropriato e coerente con lo scopo di allineare la remunerazione del management agli interessi di lungo periodo degli azionisti.
Si ritiene che le principali caratteristiche della misura proposta siano coerenti con le prassi di mercato tipiche dei piani azionari (periodo di vesting di 3 anni, equilibrio tra indicatori di performance market/non market, presenza di lock-up e claw-back) oltre che con la best practice in termini di integrazione degli indicatori di sostenibilità dell'attività d'impresa nella politica di remunerazione aziendale.
I livelli di incentivazione sono definiti, in termini di pay opportunity, secondo i seguenti principi della politica di remunerazione di TIM, nella quale il Piano si inserisce come elemento qualificante:
Nel quadro della complessiva politica di remunerazione della Società il focus del Piano è ovviamente sulla performance aziendale, ma è importante altresì la qualità della risorsa, giacché la misura target del premio rispetto al base salary è suscettibile di variazione anche in funzione del merito e a una valutazione qualitativa del singolo Beneficiario: cfr. il paragrafo 2.3.
La scelta per il Ciclo 2020-2022 degli indicatori di performance per la componente di Performance Share (esclusiva per l'Amministratore Delegato) considera la situazione del titolo aziendale così come le priorità strategiche interne, individuando parametri sintetici espressivi degli obiettivi di crescita, consolidamento e leadership perseguiti, in termini di aspettativa di ritorno borsistico dell'investimento dei soci e di riduzione della leva finanziaria. Sulla scorta di analoghi criteri il Consiglio di Amministrazione procederà all'individuazione degli indicatori nei Cicli di Incentivazione successivi, previa istruttoria del Comitato per le nomine e la remunerazione. Nel contempo (per la restante popolazione di Beneficiari, diversi dall'Amministratore Delegato), si è inteso dotare la politica di remunerazione di TIM di un efficace strumento di retention della dirigenza qualificata, incrementando altresì la capacità di attraction dall'esterno (componente di Attraction/Retention Share): nella fase di transformation e di change management in corso, è essenziale che TIM sia in grado di acquisire talenti dal mercato del lavoro, mediante l'offerta di package retributivi competitivi sotto il profilo dell'articolazione degli strumenti di remunerazione utilizzati, oltre che in termini quantitativi. Infine, si è inteso cogliere l'opportunità di valorizzare in forma concreta, nella forma di un correttivo bonus/malus, gli obiettivi ESG strategici che la Società si dà quale componente integrante nella definizione delle proprie strategie d'impresa.
Dalle considerazioni riportate innanzi discende la proposta di articolazione del Piano nelle due componenti di Attraction/Retention Shares e Performance Shares e la scelta dei Parametri di Performance e del Correttivo ESG.
Si precisa che, al fine di evitare la sovrapposizione con il piano LTI 2018-2020 in corso, per i managers che ne siano stati destinatari (incluso l'Amministratore Delegato in carica) l'attribuzione del Ciclo di Incentivazione 2020-2022 sarà condizionata alla rinuncia della quota di premio 2020 del piano LTI 2018-2020.
La pay opportunity a target per ciascun Ciclo di Incentivazione è diversificata:
Il numero dei diritti di assegnazione corrisponderà al quoziente tra pay opportunity e Valore Normale al momento del lancio di ciascun Ciclo di Incentivazione, e sarà espresso in sole Performance Shares nel caso dell'Amministratore Delegato, in un mix di Performance Shares (per il 70%) e di Attraction/Retention Shares (30%) per i restanti Beneficiari.
Come meglio precisato infra, il payout alla Maturazione sarà flat per la componente di Attraction/Retention Shares, variabile come da successivo paragrafo 4.5 per la componente di Performance Shares, fatta salva l'applicazione all'una e all'altra componente del Correttivo ESG e fermo restando il basket azionario complessivo a disposizione dell'intero Piano, nel massimo pari a n. 180.000.000 Azioni.
Non applicabile.
2.5. Valutazioni in merito a significative implicazioni di ordine fiscale e contabile che hanno inciso sulla definizione del Piano
Non vi sono state significative implicazioni di ordine fiscale e contabile che hanno inciso sulla definizione del Piano.
Il Piano non riceve sostegno da parte del Fondo speciale per l'incentivazione della partecipazione dei lavoratori nelle imprese.
3.1. Ambito dei poteri e funzioni delegati dall'Assemblea al Consiglio di Amministrazione al fine dell'attuazione del Piano
Nell'ambito dei poteri oggetto di delega al Consiglio di Amministrazione sono ricompresi quelli:
− di approvazione (ed eventualmente aggiornamento) del regolamento del Piano;
L'amministrazione del Piano è demandata al Consiglio di Amministrazione, che si avvarrà delle funzioni aziendali per gli aspetti di loro competenza e potrà anche delegare all'Amministratore Delegato i propri poteri, in tutto o in parte, rispetto ai Beneficiari diversi dallo stesso Amministratore Delegato.
In caso di vicende straordinarie riguardanti la Società o di modifiche del quadro normativo con effetti sul Piano, il Consiglio di Amministrazione avrà facoltà di apportare al regolamento del Piano, su parere conforme del Comitato per le nomine e la remunerazione e senza necessità di ulteriore coinvolgimento dell'Assemblea, eventuali modificazioni e integrazioni volte a mantenere invariati i contenuti sostanziali ed economici del Piano, nei limiti consentiti dalle determinazioni assunte dall'Assemblea del 23 aprile 2020 (ivi incluso il numero massimo di Azioni a servizio del Piano) e dalla normativa di tempo in tempo applicabile.
A servizio dell'iniziativa viene proposta all'Assemblea del 23 aprile 2020 l'emissione in più tranches entro il termine del 31 dicembre 2025 di massime n. 180.000.000 nuove Azioni, godimento regolare, ai sensi dell'art. 2349 del codice civile e senza aumento di capitale, con conferimento al Consiglio di Amministrazione di ogni potere necessario per eseguire le singole tranches di emissione azionaria, definendo l'ammontare di Azioni da attribuire gratuitamente ai Beneficiari.
Si propone peraltro di dare facoltà al Consiglio di Amministrazione, là dove ritenuto necessario od opportuno, di soddisfare il Piano, in tutto o in parte, mediante impiego delle azioni proprie di tempo in tempo in portafoglio della Società. Il Consiglio di Amministrazione chiede pertanto altresì all'Assemblea del 23 aprile 2020 autorizzazione a disporre delle citate azioni proprie.
L'istruttoria sull'architettura del Piano è stata svolta dal Comitato per le nomine e la remunerazione (composto dai Consiglieri Altavilla – Presidente, Bonomo, Capaldo, Sabelli e Valensise, tutti indipendenti), con il supporto del management aziendale e del consulente Mercer Italia.
Il Consiglio di Amministrazione ha assunto le determinazioni di competenza in vista dell'Assemblea (con astensione dell'Amministratore Delegato, in quanto ricompreso fra i Beneficiari), su proposta unanime del Comitato per le nomine e la remunerazione.
Le successive deliberazioni consiliari di approvazione del regolamento del Piano e di attribuzione e lancio dei singoli Cicli di Incentivazione e ogni determinazione connessa all'amministrazione del Piano verranno adottate nel rispetto della disciplina riguardante gli interessi degli Amministratori, le operazioni con parti correlate e il compenso degli amministratori assegnatari di particolari cariche, in quanto applicabile.
Il Comitato per le nomine e la remunerazione ha esaminato l'architettura del Piano e gli indicatori da adottare quali Parametri di Performance e Correttivo ESG nel Ciclo 2020-2022, a valle di una preliminare istruttoria volta a valutare le esigenze di rivisitazione della politica di remunerazione aziendale (anche alla luce dei riscontri ottenuti da analisti e investitori, in occasione dell'Assemblea del 29 marzo 2019), nelle riunioni in data 22 gennaio, 19 febbraio e 4 marzo 2020.
Il Consiglio di Amministrazione, già informato degli approfondimenti svolti in occasione dell'esame delle linee guida della politica di remunerazione aziendale (riunione in data 19 dicembre 2019), ha discusso la misura, formulando osservazioni e suggerimenti, nelle riunioni del 29 gennaio e del 27 febbraio 2020, procedendo infine all'approvazione finale della proposta da sottoporre all'Assemblea (con voto unanime, salva l'astensione dell'Amministratore Delegato) nel corso dei lavori del 10 marzo 2020, a margine dell'approvazione del piano industriale 2020-2022 e nel contesto della politica di remunerazione 2020.
Il Piano è sottoposto all'approvazione dell'Assemblea convocata per il giorno 23 aprile 2020. Successivamente, in caso di approvazione del Piano, il Consiglio di Amministrazione si riunirà per assumere le decisioni rilevanti ai fini dell'attuazione del Piano stesso, previa istruttoria del Comitato per le nomine e la remunerazione rispetto al relativo regolamento e su proposta dell'Amministratore Delegato quanto all'individuazione dei Beneficiari.
Il prezzo ufficiale delle Azioni sul Mercato Telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., è stato il seguente:
3.9. Termini e modalità con cui l'Emittente tiene conto, nell'ambito dell'individuazione della tempistica di assegnazione degli strumenti in attuazione del Piano, della possibile coincidenza temporale tra: (i) detta assegnazione o le eventuali decisioni assunte al riguardo dal Comitato per le nomine e la remunerazione; e (ii) la diffusione di eventuali informazioni rilevanti ai sensi dell'art. 114, comma 1, TUF
L'effettivo trasferimento ai Beneficiari delle Azioni oggetto di ciascun Ciclo di Incentivazione avverrà alla Maturazione, subordinatamente all'accertamento non discrezionale della Continuità del Rapporto, del grado di raggiungimento dei Parametri di Performance (limitatamente alla componente del Piano rappresentata da Performance Share), dell'applicabilità del Correttivo ESG, e fermo il successivo Lock-up, oltre che la possibilità di Claw-back. Alla luce di quanto sopra, la Società non prevede di approntare alcun presidio particolare in relazione alle situazioni sopra richiamate, fermo il rispetto delle discipline applicabili.
Il Piano prevede l'assegnazione gratuita ai Beneficiari di Azioni, il cui effettivo trasferimento avverrà alla Maturazione di ciascun Ciclo di Incentivazione in funzione delle condizioni e dei parametri applicabili alle due componenti di Performance Shares e Attraction/Retention Shares (oltre che nel rispetto della disciplina dell'early termination di cui al punto 4.8).
Il Piano prevede tre separati Cicli di Incentivazione: Ciclo 2020-2022, Ciclo 2021-2023, Ciclo 2022-2024.
L'assegnazione gratuita ai Beneficiari delle Azioni oggetto del Piano, con conseguente accredito sui conti titoli individuali loro intestati, all'uopo approntati dall'Emittente, avverrà separatamente per ciascun Ciclo di Incentivazione alla corrispondente Maturazione.
Ciascun Ciclo di Incentivazione avrà termine alla rispettiva Maturazione, con conseguente eventuale accredito delle Azioni sui conti titoli dei Beneficiari, fermo il successivo Lock-up e assogettamento a Claw-back.
Non è prevista ripartizione ex ante fra i tre successivi Cicli di Incentivazione del basket di Azioni a disposizione del Piano, fermi i criteri di determinazione della pay opportunity sub 2.3 e il limite massimo di Azioni a servizio del Piano (n. 180.000.000).
La Maturazione avverrà separatamente nell'anno 2023 per il Ciclo 2020-2022, nell'anno 2024 per il Ciclo 2021-2023, nell'anno 2025 per il Ciclo 2022-2024, con contestuale emissione delle Azioni di cui saraà accertato dal Consiglio di Amministrazione il dirito all'assegnazione ai relativi Beneficiari.
Le Performance Shares di ciascun Ciclo di Incentivazione maturano, subordinatamente alla soddisfazione della rispettiva condizione Gate, in numero variabile in funzione del grado di raggiungimento dei Parametri di Performance quale accertato dal Consiglio di Amministrazione in sede di approvazione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2022 (Ciclo 2020-2022), al 31 dicembre 2023 (Ciclo 2021-2023), al 31 dicembre 2024 (Ciclo 2022-2024). Rispetto al Ciclo 2020-2022, i Parametri di Performance sono costituiti da relative performance azionaria e rapporto Net Financial Position/EBITDA.
La relative performance dell'Azione (peso: 60%) sarà calcolata verificando il posizionamento del Total Shareholders Return di TIM rispetto ad un paniere di peers costiutito da BT, Deutsche Telekom, Elisa, KPN NV, Orange, Proximus, Swisscom, Telefonica, Telekom Austria, Telenor, Telia, Vodafone. Rispetto a detto parametro, la metrica di payout prevede:
con interpolazione lineare in caso di valore accertato a livelli intermedi.
Per il Ciclo 2020-2022 il Parametro di Performance rappresentato dal rapporto Net Financial Position/EBITDA (40%) prevede un obiettivo per il primo ciclo pari a 2,98x con la seguente metrica di payout:
con interpolazione lineare in caso di valore accertato a livelli intermedi.
La curva di payout è differenziata per Amministratore Delegato e restanti Beneficiari:
Per tutti i Beneficiari e per entrambe le componenti del Piano, il numero delle Azioni effettivamente assegnate sarà il risultato dell'applicazione del Correttivo ESG alla somma di Performance Shares e Attraction/Retention Shares maturate. Detto correttivo per il Ciclo 2020-2022 è rappresentato dai due indicatori:
Il raggiungimento (o mancato raggiungimento) dei target indicati determina l'applicazione del moltiplicatore (o del demoltiplicatore).
Sia le Performance Shares sia le Attraction/Retention Shares saranno attribuite ai Beneficiari a titolo personale, e non potranno essere trasferite né assoggettate a vincoli o costituire oggetto di atti di disposizione.
A seguito di Maturazione, le Azioni accreditate sui conti titoli individuali dei Beneficiari all'uopo approntati dall'Emittente saranno soggette a Lock-up e Claw-back.
4.7. Descrizione di eventuali condizioni risolutive in relazione all'attribuzione del Piano nel caso in cui i destinatari effettuano operazioni di hedging per neutralizzare eventuali divieti di vendita delle Azioni rivenienti dalla maturazione delle Performance Shares
Non previste.
In caso di premorienza o venir meno della Continuità del Rapporto per (i) pensionamento; (ii) cessazione consensuale con mantenimento delle Performance Shares (a valere quale contropartita all'assunzione da parte del Beneficiario di un impegno di non concorrenza verso la Società di durata non inferiore a 6 mesi); (iii) collocamento al di fuori del perimetro del Gruppo, per qualsiasi causa, della società con cui il Beneficiario intrattiene il suo rapporto di lavoro/collaborazione; (iv) licenziamento per giustificati motivi oggettivi; (v) invalidità totale e permanente, le Performance Shares, in numero ridotto proporzionalmente alla porzione di Ciclo di Incentivazione già trascorsa, resteranno suscettibili di Maturazione (dunque senza che si determini acceleration del vesting), purché l'evento interruttivo si verifichi successivamenteal al 1° gennaio 2021.
Le Attraction/Retention Shares si estingueranno definitivamente e senza alcuna forma di ristoro in caso di decesso dei Beneficiari o venir meno a qualsiasi titolo della Continuità del Rapporto.
Il Piano non prevede cause di annullamento.
Il Piano non prevede riscatto da parte della Società.
Non applicabile.
Alla data del presente documento, non è possibile indicare l'ammontare esatto dell'onere atteso dal Piano per l'Emittente, in quanto tale onere è condizionato al numero di diritti effettivamente attribuiti e maturati in ciascun Ciclo di Incentivazione, determinato secondo le modalità precedentemente illustrate.
Ai sensi dell'IFRS 2 (Pagamenti basati su azioni), la Società e, ove applicabile, ciascuna Controllata rileverà, per la parte di rispettiva competenza, lungo il periodo di maturazione, il fair value dei diritti attribuiti. Tale ammontare verrà rilevato pro-rata temporis a conto economico separato lungo il periodo di durata di ciascun Ciclo di Incentivazione tra i costi del personale in contropartita ad una riserva di patrimonio netto. Gli oneri così rilevati tra i costi del personale saranno deducibili ai fini IRES e IRAP in capo alla Società e a ciascuna Controllata con sede in Italia ove possibile applicare i principi IFRS 2, per la parte di rispettiva competenza.
Sono destinate a servizio del Piano massime n. 180.000.000 Azioni, oggetto di emissione ex art. 2349 del Codice Civile, corrispondenti allo 0,85% rispetto al totale delle azioni esistenti al 31 dicembre 2019 e all'1,18% rispetto alla sola componente di azioni ordinarie.
A servizio dell'iniziativa potranno peraltro essere utilizzate le azioni ordinarie proprie di tempo in tempo in portafoglio della Società.
Fermo il Lock-up biennale, non è previsto alcun limite per l'esercizio del diritto di voto e il godimento dei diritti patrimoniali inerenti alle Azioni oggetto di assegnazione gratuita alla Maturazione.
Non applicabile.
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