Remuneration Information • Apr 6, 2020
Remuneration Information
Open in ViewerOpens in native device viewer
(Le proposte illustrative sui primi due punti all'Ordine del giorno sono state pubblicate il 27 marzo 2020)
3.2 Consultazione sui compensi corrisposti nell'esercizio 2019
la presente Relazione sulla remunerazione (la "Relazione") redatta ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 ("TUF"), art. 123-ter, descrive la Politica per la Remunerazione adottata da GPI S.p.A. (di seguito la "Società") con riferimento ai compensi (i) dei componenti degli Organi di Amministrazione e del Direttore generale e (ii) dei Dirigenti con responsabilità strategiche, approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 28 febbraio 2019 su proposta del Comitato per la Remunerazione. La sua prima applicazione è avvenuta in occasione della definizione delle remunerazioni deliberate dal Consiglio di Amministrazione in data 29 marzo 2019 a valere sull'esercizio 2019.
La Relazione sulla Remunerazione è articolata in due sezioni:
Il testo della Relazione è messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, il meccanismo di stoccaggio autorizzato nonché sul sito internet della società entro il ventunesimo giorno precedente la data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2019.
Il Codice di autodisciplina promosso da Borsa Italiana S.p.A., raccomanda che il Consiglio di Amministrazione delle società quotate, su proposta del Comitato per la Remunerazione, definisca una Politica generale per la remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche.
Il Codice, inoltre, prevede che una parte significativa della remunerazione degli Amministratori esecutivi e dei Dirigenti con responsabilità strategiche sia legata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance, anche di natura non economica.
Benché i propri strumenti finanziari, all'epoca, non fossero ancora ammessi a quotazione sul MTA, il Consiglio di Amministrazione della Società, già nella riunione del 4 maggio 2018, aveva provveduto alla nomina del Comitato per la Remunerazione attribuendogli le connesse competenze in linea con le previsioni contenute nel Codice di Autodisciplina.
Il Comitato per la Remunerazione della Società, tenutosi in data 30 gennaio 2019 ha dunque esaminato e approvato la proposta riguardante l'adozione della Politica sulla remunerazione degli Amministratori esecutivi e dei Dirigenti con responsabilità strategiche coerente con tali disposizioni, poi sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione del 28 febbraio 2019. A tal fine, non si è avvalso di alcun supporto di consulenti esterni esperti in materia di politiche retributive.
Successivamente a tale data, nessuna modifica è stata apportata alla Politica della Remunerazione.
I principali Soggetti/Organi coinvolti nella predisposizione, approvazione e nell'attuazione della Politica sulla Remunerazione sono:
Ai sensi del Codice Civile, l'Assemblea ordinaria degli azionisti della Società definisce la remunerazione degli Amministratori mentre la remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche in conformità dello statuto è stabilita dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale. L'Assemblea, peraltro, può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche.
Inoltre, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, l'Assemblea è chiamata a deliberare:
Infine l'Assemblea ordinaria degli azionisti delibera su proposta del Consiglio di Amministrazione, a norma dell'art. 114-bis del TUF, in merito all'approvazione di eventuali piani di incentivazione basati su strumenti finanziari.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, su proposta del Comitato per la Remunerazione delibera il compenso da attribuire agli amministratori investiti di particolari cariche in conformità dello statuto, al/ai Direttore/i Generale/i (se nominato/i), al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ed al Responsabile della Funzione di Internal Audit (se soggetto dipendente della Società) suddiviso in una parte fissa ed una variabile da corrispondersi in relazione al raggiungimento degli obiettivi annuali, anche di natura non economica, a ciascuno assegnati.
In loro favore il Consiglio di Amministrazione può inoltre deliberare il riconoscimento di una componente variabile di medio/lungo termine (Long Term Incentive/"LTI") a fronte del raggiungimento di obiettivi almeno triennali originariamente assegnati.
Il Comitato per la Remunerazione, istituito nell'ambito del Consiglio di Amministrazione, è stato nominato il 4 maggio 2018 ed è composto da due membri, entrambi indipendenti ed in possesso di una adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, come verificato dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.
Alla data di approvazione della presente Relazione il Comitato per la Remunerazione è composto da Paolo De Santis, Presidente del Comitato, e Edda Delon.
Il Comitato di Remunerazione svolge funzioni consultive e propositive in conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, in particolare dal Principio 6.P.4. e dal Criterio applicativo 6.C.5., e come altresì deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 25 maggio 2018. In particolare, svolge i seguenti compiti:
sottoporre alla successiva approvazione dell'Assemblea ai sensi della normativa vigente, definendone altresì i regolamenti attuativi;
• valuta periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche.
In relazione alle componenti variabili della remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche il Comitato per la Remunerazione:
Nello svolgimento di questa attività può avvalersi all'occorrenza anche del contributo di una o più società indipendenti specializzate in materia di executive compensation, in grado di effettuare gli opportuni confronti di competitività e congruenza, rispetto ai mercati di riferimento ed ai sistemi di governance previsti dalle buone prassi in essere, avuto anche riguardo (i) al peso delle posizioni nell'ambito della struttura organizzativa, (ii) delle deleghe conferite e del relativo ambito di discrezionalità attribuito, (iii) degli impatti economici individuali.
Nel corso dell'Esercizio 2019 il Comitato ha tenuto 8 incontri nel corso dei quali ha, inter alia: (a) definito la bozza della Politica della Remunerazione da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione; (b) proposto al Consiglio di Amministrazione la remunerazione del Vice Presidente, dell'Amministratore Delegato e dei Dirigenti con responsabilità strategica.
Le riunioni sono state sempre regolarmente verbalizzate.
In materia di remunerazione, il Collegio Sindacale esprime i pareri richiesti dalla vigente disciplina con riferimento, in particolare, alla remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche ai sensi dell'art. 2389 cod. civ. verificandone la coerenza con la Politica di remunerazione della Società.
Il Collegio Sindacale partecipa regolarmente alle riunioni del Comitato per la Remunerazione.
La Direzione Risorse Umane supporta il Comitato per la Remunerazione nello svolgimento delle proprie funzioni, sia in fase di definizione ed approvazione delle relative proposte in materia di remunerazione da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione sia in fase di monitoraggio e verifica della piena e corretta implementazione delle stesse.
Il Comitato per la Remunerazione, con il supporto della Direzione Risorse Umane, effettua l'analisi della composizione e del posizionamento della remunerazione degli Amministratori esecutivi, del Direttore Generale (laddove nominato) e degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche e sottopone la Politica così definita al Consiglio di Amministrazione al fine dell'approvazione formale della stessa; successivamente, verifica annualmente la conformità della stessa con la nuova normativa e le nuove best practices eventualmente intervenute dopodiché sottopone all'approvazione del Consiglio di Amministrazione l'adozione di una nuova Politica ovvero la conferma della precedente.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 28 febbraio 2019, ha approvato la propria Politica della Remunerazione a partire dall'esercizio 2019 medesimo.
La Società ritiene che la definizione e l'applicazione della Politica rappresenti un primario strumento finalizzato a:
allineare gli interessi del management e degli azionisti;
promuovere la creazione di valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo, stabilendo un rapporto diretto tra retribuzione e performance;
Nell'applicazione della Politica, la Società persegue:
I primari destinatari della Politica sono gli Amministratori esecutivi e i Dirigenti con responsabilità strategiche individuati dal Consiglio di Amministrazione della Società nel Direttore Generale (laddove nominato) e nel Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Inoltre la Politica definisce le linee guida della remunerazione del Top management (i.e. primi riporti del Presidente, del Vice Presidente, laddove nominato, dell'Amministratore Delegato e del Direttore Generale, laddove nominato) della società.
Nell'esercizio 2019 il Consiglio di Amministrazione è stato così composto:
Il Consiglio di Amministrazione del 25 maggio 2018, preso atto della deliberazione assunta dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile dello stesso anno che aveva provveduto a determinare «... in euro 1.000.000,00 il compenso complessivo massimo lordo annuo da riconoscere al Consiglio di Amministrazione per l'intera durata del mandato, inclusi gli amministratori investiti di particolari cariche ...», su proposta del Comitato per la Remunerazione aveva poi provveduto alla definizione del compenso annuo da riconoscere a ciascun Consigliere, per l'intera durata del mandato.
La Società non ha deliberato alcun piano di compenso basato sull'assegnazione di azioni, opzioni e/o altri strumenti finanziari in favore dei componenti il proprio Consiglio di Amministrazione.
La remunerazione degli Amministratori esecutivi viene definita dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione sentito il parere del Collegio Sindacale.
c) una componente variabile di medio/lungo termine (Long Term Incentive) anch'essa come la precedente condizionata al raggiungimento di specifici obiettivi.
Definita la remunerazione totale come la somma delle tre componenti ora richiamate, nell'ipotesi di raggiungimento degli obiettivi relativi alle componenti b) e c), e precisato che tali obiettivi e la relativa remunerazione sono relativi alla carica di Amministratore esecutivo della Società (esclusi dunque obiettivi e
compensi percepiti per altri incarichi in altre società del Gruppo), il peso relativo delle stesse può essere così sintetizzato:
In relazione alle componenti variabili della remunerazione degli Amministratori esecutivi di cui alle precedenti lettere b) e c), il Comitato per la Remunerazione:
Non è prevista la corresponsione, di alcun "Trattamento di fine mandato" da riconoscere agli Amministratori esecutivi alla conclusione di ogni singolo mandato consiliare.
Al Presidente ed al Vice Presidente (se nominato) spetterà la sola componente fissa della retribuzione nel caso in cui non siano state loro attribuite deleghe operative.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, riunitosi il 29 marzo 2019 ed in forza della sopra richiamata delibera assembleare, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha definito in 405.000 euro il compenso fisso lordo da riconoscere all'Amministratore Delegato Fausto Manzana, in virtù della speciale carica ricoperta (oltre a: rimborso di tutte le spese sostenute per le funzioni di Amministratore Delegato, incluse quelle relative a viaggi e trasferte; uso di autovettura di adeguata rappresentanza; rimborso spese di partecipazione a riunioni e congressi; rimborso spese di ospitalità e rappresentanza) ed in 235.000 euro il compenso fisso lordo da riconoscere al Vice Presidente Andrea Mora.
Nessun compenso aggiuntivo, fatti salvi il compenso fisso deliberato in favore di ciascun amministratore e la retribuzione derivante da rapporto di lavoro subordinato, è stato deliberato in favore dei due consiglieri esecutivi Sergio Manzana e Dario Manzana.
La Società non ha deliberato alcun piano di compenso basato sull'assegnazione di azioni, opzioni e/o altri strumenti finanziari in favore dei propri Amministratori esecutivi.
La remunerazione degli Amministratori non esecutivi è commisurata all'impegno richiesto a ciascuno di essi, tenuto anche conto dell'eventuale partecipazione ad uno o più Comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione.
La Politica di remunerazione non prevede sia riconosciuta loro alcuna componente variabile del compenso ma il solo rimborso delle spese sostenute per ragioni di servizio.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 25 maggio 2018 e sempre in forza della sopra richiamata delibera assembleare, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha deliberato di riconoscere, pro rata temporis e per l'intera durata del mandato:
● a ciascun componente il Consiglio di Amministrazione, una remunerazione di 15.000 euro annui lordi;
● al Comitato Controllo e Rischi un importo complessivo di 20.000 euro annui lordi ed al Comitato per la Remunerazione un importo complessivo di 10.000 euro annui lordi da ripartirsi in parti uguali tra ciascun componente i singoli Comitati.
Il Consiglio di Amministrazione ha individuato come dirigenti con responsabilità strategiche il Direttore Generale (qualora nominato) ed il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili.
Le componenti della remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche sono definite come segue:
Definita la remunerazione totale come la somma delle tre componenti ora richiamate nell'ipotesi di raggiungimento degli obiettivi relativi alle componenti b) e c), e precisato che tali obiettivi e la relativa remunerazione sono relativi al ruolo di Dirigente con Responsabilità strategiche, il peso relativo delle stesse può essere così sintetizzato:
In relazione alle componenti variabili della remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche di cui alle precedenti lettere b) e c), il Comitato per la Remunerazione:
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, potrà eccezionalmente definire premi speciali, a fronte di circostanze rilevanti, specifiche ed impreviste, per remunerare i dirigenti con responsabilità strategiche i) qualora il complesso degli altri elementi della retribuzione fosse considerato oggettivamente inadeguato alla prestazione fornita ovvero ii) in relazione a specifiche attività e/o operazioni avente carattere di straordinarietà sotto il profilo del rilievo strategico e dell'impatto sui risultati della Società e/o del Gruppo.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, riunitosi il 12 settembre 2019 ha provveduto alla nomina di Matteo Santoro quale Direttore generale della Società e, nel corso della stessa riunione e su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha definito in 120.000 euro annui lordi il compenso fisso da riconoscergli.
La Società non ha deliberato alcun piano di compenso basato sull'assegnazione di azioni, opzioni e/o altri strumenti finanziari in favore dei propri Dirigenti con responsabilità strategiche.
La remunerazione dei diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente (laddove nominato), dell'Amministratore Delegato e del Direttore Generale (laddove nominato) viene definita dall'Amministratore Delegato con il supporto della Direzione Risorse Umane, in coerenza con i principi e le linee della presente Politica di Remunerazione.
La struttura della loro remunerazione è analoga a quella dei Dirigenti con Responsabilità strategica.
In relazione alle componenti variabili della remunerazione, la Direzione Risorse Umane:
La Direzione Risorse Umane monitora il conseguimento degli obiettivi per la remunerazione variabile dei diretti riporti ne sottopone l'approvazione all'Amministratore Delegato.
La Società non ha deliberato alcun piano di compenso basato sull'assegnazione di azioni, opzioni e/o altri strumenti finanziari in favore dei diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente, dell'Amministratore Delegato e del Direttore Generale.
La remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit (solo qualora dipendente della Società) viene definita dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato di Remunerazione sentito il parere dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale.
La remunerazione è costituita da una componente fissa annua, una componente variabile annua ed una componente variabile di medio/lungo termine.
Le componenti variabili sono articolate sul modello MBO e Long Term Incentive previste per i Dirigenti con Responsabilità strategica, e non comprendono alcun obiettivo legato ai risultati economico finanziari della Società ma solo obiettivi orientati a migliorare l'efficacia e la funzionalità del sistema di Controllo Interno.
Alla data di redazione della presente relazione, la Responsabilità della funzione di Internal Audit è attribuita ad un soggetto esterno, «Conformis in Finance S.r.l.», società dotata di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione.
Alla data di approvazione della Relazione, non sono previsti meccanismi indennitari per la cessazione anticipata dei rapporti intrattenuti con Amministratori e Dirigenti con responsabilità strategica o per il loro mancato rinnovo, fatto salvo quanto previsto ex lege e/o dal Contratto Collettivo Nazionale, nel caso i soggetti siano legati anche da rapporti di lavoro dipendente.
Non è prevista, in via generale, la stipula, con i propri Dirigenti con responsabilità strategiche, di specifici patti di non concorrenza finalizzati a riconoscere, in costanza di rapporto ovvero successivamente alla cessazione dello stesso, un corrispettivo economico correlato alla rispettiva retribuzione fissa in relazione alla durata ed all'ampiezza geografica, di business e merceologica del vincolo derivante dal patto medesimo.
Fatto salvo quanto già riportato nella presente Relazione sulla Remunerazione nessun fatto rilevante si è verificato a far data dalla chiusura dell'esercizio 2019.
Si fornisce di seguito una descrizione delle voci che compongono la remunerazione definita per l'esercizio 2019 per tutti i componenti il Consiglio di Amministrazione, per il Presidente-Amministratore Delegato, per il Vice Presidente, per i Sindaci ed i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
I compensi deliberati nel 2019 sono coerenti con la Politica della Remunerazione condivisa dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2019.
Per quanto attiene, in particolare, allo schema utilizzato ai fini del riconoscimento della Remunerazione variabile di breve periodo, la Società ha definito (a) un sistema di accesso, "cd. Cancelletto", per tutti i destinatari della remunerazione variabile costituito da due soli indicatori quantitativi. Il conseguimento di entrambi gli obiettivi dà accesso a una remunerazione variabile il cui importo è compreso tra un minimo ed un massimo fissati a priori e calcolati con un sistema a punti; (b) un insieme di indicatori (almeno 4) di carattere quantitativo e qualitativo per ogni destinatario del variabile di breve periodo; (c) un sistema di allocazione di responsabilità che identifichi coloro che hanno la responsabilità di manutenere il sistema e verificare il raggiungimento degli obiettivi da parte dei destinatari (cd."data owner").
Entrambi gli obiettivi "Cancelletto" individuati per il 2019 sono di natura economico-finanziaria.
| Remunerazione fissa | l'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2018, all'atto della nomina del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2018- 2020, aveva deliberato di determinare « in euro 1.000.000,00 il compenso complessivo massimo lordo annuo da riconoscere al Consiglio di Amministrazione per l'intera durata del mandato, inclusi gli amministratori investiti di particolari cariche, importo da ripartire tra i suoi componenti in conformità alle deliberazioni che verranno assunte dal consiglio di amministrazione.». Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del successivo 25 maggio, su proposta del Comitato per la Remunerazione, aveva deliberato di riconoscere a ciascun consigliere, per l'intero triennio di mandato, l'importo di 15.000 euro annui lordi. La Società non ha declinato specifiche politiche di remunerazione per gli amministratori indipendenti. |
|---|---|
| Partecipazione ai Comitati | Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 25 maggio 2018, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha deliberato di riconoscere, pro rata temporis e per l'intera durata del mandato: ● al Comitato Controllo e Rischi un importo complessivo di 20.000 euro annui lordi, ● al Comitato per la Remunerazione un importo complessivo di 10.000 euro annui lordi da ripartirsi in parti uguali tra ciascun componente i singoli Comitati. |
| Trattamenti e indennità di fine rapporto | Non previsti |
| Benefit | Non previsti |
| Impegni di non concorrenza | Non previsti |
| Presidente-Amministratore Delegato | |
| Remunerazione fissa | La remunerazione annuale del Presidente-Amministratore Delegato, deliberata dal Consiglio di Amministrazione del 29 |
marzo 2019 su proposta del Comitato per la Remunerazione, è pari a 405.000 euro annui lordi in
| aggiunta al compenso quale consigliere della Società di 15.000 euro annui lordi deliberato per il triennio 2018-2020. Egli è esonerato da ogni obbligo di ristorno dei compensi che gli dovessero essere assegnati quale Componente di Consigli di Amministrazione di Società del Gruppo, che restano a sua esclusiva disposizione. |
|
|---|---|
| Remunerazione variabile di breve periodo | Per quanto riguarda gli obiettivi di breve periodo assegnati al Presidente-Amministratore Delegato per il 2019, l'85% dell'incentivazione è legato a obiettivi declinati sulla performance economica della Società. |
| Remunerazione variabile di lungo termine | Non attribuita |
| Trattamenti e indennità di fine rapporto | Non previsti |
| Benefit | È previsto il riconoscimento di benefit non monetari (ad esempio l'autovettura aziendale ad uso promiscuo) nonché di altri benefit in linea con le prassi di mercato. |
| Impegni di non concorrenza | Non previsti |
| Vice Presidente | |
| Remunerazione fissa | La remunerazione annuale del Vice Presidente, deliberata dal Consiglio di Amministrazione del 29 marzo 2019 su proposta del Comitato per la Remunerazione, è pari a 235.000 euro annui lordi in aggiunta al compenso quale consigliere della Società di 15.000 euro annui lordi deliberato per il triennio 2018-2020. Egli è esonerato da ogni obbligo di ristorno dei compensi che gli dovessero essere assegnati quale Componente di Consigli di Amministrazione di Società del Gruppo, che restano a sua esclusiva disposizione. |
| Remunerazione variabile di breve periodo | Per quanto riguarda gli obiettivi di breve periodo assegnati al Presidente-Amministratore Delegato per il 2019, l'85% dell'incentivazione è legato a obiettivi declinati sulla performance economica della Società. |
| Remunerazione variabile di lungo termine | Non attribuita |
| Trattamenti e indennità di fine rapporto | Non previsti |
| Benefit | Non previsti |
| Impegni di non concorrenza | Non previsti |
| Sindaci Remunerazione fissa |
L'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2019, ha deliberato di attribuire al Presidente del Collegio Sindacale un compenso di 17.100 euro annui lordi ed a ciascuno dei Sindaci Effettivi un compenso di 11.400 euro annui lordi. |
| Benefit | Nessuno |
Dirigenti con Responsabilità Strategica
| Remunerazione | Le componenti della remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategica nel 2019 sono state le seguenti: ● una componente fissa ● per il solo Direttore generale, una componente variabile di breve termine legata al raggiungimento di specifici obiettivi aziendali e individuali |
|---|---|
| Non sono previsti accordi circa trattamenti di indennità di fine rapporto. |
|
| Benefit | È previsto il riconoscimento di benefit non monetari (ad esempio l'autovettura aziendale ad uso promiscuo) nonché di altri benefit in linea con le prassi di mercato. |
| Impegni di non concorrenza | Nessuno |
| Nome e cognome | Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la |
Scadenza della carica |
Compensi fissi |
Compensi per la par tecipazione |
Compensi variabili non equity _________ |
Benefici Altri non compensi monetari |
Totale | Fair value dei |
Indennità di fine carica o di |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| carica | a Comitati | Bonus e altri incentivi |
Partecipazione e agli utili |
compen si equità |
cessazione del rapporto di lavoro |
|||||||
| Fausto Manzana | Presidente | 1.1÷31.12 | 2020 | |||||||||
| Amministratore Delegato | 1.1÷31.12 | 2020 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 420.000 | - | 4.486 | 424.486 | ||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 4.411 | 4.411 | ||||||||||
| Totale | 424.411 | - | 4.486 | 428.897 | ||||||||
| Andrea Mora | Vice Presidente | 1.1÷31.12 | 2020 | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 250.000 | - | 250.000 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 20.000 | 20.000 | ||||||||||
| Totale | 270.000 | - | 270.000 | |||||||||
| Edda Delon | Consigliere | 1.1÷31.12 | 2020 | |||||||||
| Com. Remunerazione | 1.1÷31.12 | 2020 | ||||||||||
| Com. Controllo e Rischi | 1.1÷31.12 | 2020 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 | 30.000 | ||||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 30.000 | 30.000 | ||||||||||
| Paolo De Santis | Consigliere | 1.1÷31.12 | 2020 | |||||||||
| Com. Remunerazione | 1.1÷31.12 | 2020 | ||||||||||
| Com. Controllo e Rischi | 1.1÷31.12 | 2020 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio II) Compensi da controllate e collegate |
30.000 | 30.000 | ||||||||||
| Totale | 30.000 | 30.000 | ||||||||||
| Dario Manzana | Consigliere | 1.1÷31.12 | 2020 | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 47.531 | 1.910 | 49.441 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 47.531 | 1.910 | 49.441 | |||||||||
| Sergio Manzana | Consigliere | 1.1÷31.12 | 2020 | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 81.000 | 2.763 | 83.763 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 19.965 | 19.965 | ||||||||||
| Totale | 100.965 | 2.763 | 103.728 | |||||||||
| Antonio Perricone | Consigliere | 1.1÷31.12 | 2020 | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 15.000 | 15.000 | ||||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate |
| Nome e cognome | Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la |
Scadenza della carica |
Compensi fissi |
Compensi per la par tecipazione |
Compensi variabili non equity _________ |
Benefici non monetari |
Altri compensi |
Totale | Fair value dei |
Indennità di fine carica o di |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| carica | a Comitati | Bonus e altri incentivi |
Partecipazione e agli utili |
compen si equità |
cessazione del rapporto di lavoro |
|||||||
| Totale | 15.000 | 15.000 | ||||||||||
| Raffaele Ripa | Pres. Collegio Sindacale | 30.4÷31.12 | 2021 | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 11.400 | 11.400 | ||||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 11.400 | 11.400 | ||||||||||
| Stefano La Placa | Pres. Collegio Sindacale | 1.1÷30.4 | 2019 | |||||||||
| Sindaco effettivo | 30.4÷31.12 | 2021 | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 13.056 | 13.056 | ||||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | 8.785 | 8.785 | ||||||||||
| Totale | 21.841 | 21.841 | ||||||||||
| Veronica Pignatta | Sindaco Effettivo | 30.4÷31.12 | 2021 | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 7.600 | 7.600 | ||||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 7.600 | 7.600 | ||||||||||
| Sergio Fedrizzi | Sindaco Effettivo | 1.1÷31.12 | 2019 | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 1.917 | 1.917 | ||||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 1.917 | 1.917 | ||||||||||
| Marco Salvatore | Sindaco Effettivo | 1.1÷31.12 | 2019 | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 1.950 | 1.950 | ||||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 1.950 | 1.950 | ||||||||||
| Matteo Santoro | Direttore Generale | 12.9÷31.12 | - | |||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 42.604 | 1.205 | 43.809 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 42.604 | 1.205 | 43.809 | |||||||||
| Dirigenti con responsabilità strategiche (3) | - | - | ||||||||||
| I) Compensi nella società che redige il bilancio | 78.593 | 2.201 | 80.794 | |||||||||
| II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| Totale | 78.593 | 2.201 | 80.794 | |||||||||
Si riportano di seguito i compensi, divisi per singolo incarico, per i casi in cui sia stato riportato in tabella il dato in forma aggregata
| Fausto. Manzana | Compenso Consigliere Compenso fisso |
15.000 405.000 |
|---|---|---|
| Andrea Mora | Compenso Consigliere Compenso fisso |
15.000 235.000 |
| Edda Delon | Compenso Consigliere Comitato per la Remunerazione Comitato Controllo e Rischi |
15.000 5.000 10.000 |
| Paolo De Santis | Compenso Consigliere Comitato per la Remunerazione Comitato Controllo e Rischi |
15.000 5.000 10.000 |
| Dario Manzana | Compenso Consigliere Retribuzione lavoro dipendente |
15.000 32.531 |
| Sergio Manzana | Compenso Consigliere Retribuzione lavoro dipendente |
15.000 66.000 |
| Nome e cognome | Carica | Società partecipata |
Numero delle azioni possedute alla fine dell'esercizio precedente |
Numero azioni acquistate |
Numero azioni vendute |
Numero azioni possedute alla fine dell'esercizio in corso |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Andrea Mora | Consigliere | GPI S.p.A. | az. ordinarie: | 19.900 | 1 11.505 |
1 | - | 31.405 |
| Edda Delon | Consigliere | GPI S.p.A. | az. ordinarie: | 400 | - | - | 400 | |
| Antonio Perricone | Consigliere | GPI S.p.A. | az. ordinarie: | 290.960 | 2 33.440 |
3 | - | 324.400 2 |
| az. Categoria C | 20.440 | 2 - |
20.440 | 4 0 |
1 Azioni possedute in parte direttamente ed in parte tramite società controllata
2 Azioni possedute in parte direttamente ed in parte dal coniuge e da società controllata
3 Di cui 20.440 azioni derivanti dalla conversione alla pari delle azioni di «Categoria C» possedute all'inizio dell'esercizio
4 Azioni di «Categoria C» convertite in azioni ordinarie nel rapporto 1:1
A) con riferimento alla prima sezione della Relazione (Politica di remunerazione) vi invitiamo ad assumere la seguente deliberazione:
«L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di GPI S.p.A. del 28 aprile 2020:
preso atto della relazione predisposta dagli Amministratori,
di approvare la prima sezione della Relazione sulla Remunerazione sopra illustrata in merito alla politica in materia di remunerazione degli Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche per l'esercizio 2020e sulle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale Politica».
in senso favorevole alla seconda sezione della Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti nel 2019 agli amministratori, ai dirigenti con responsabilità strategiche, ai componenti il collegio sindacale.»
il Consiglio di Amministrazione rammenta che l'Assemblea ordinaria degli azionisti del 30 aprile 2019 ha autorizzato, a far tempo dalla data della delibera medesima, l'acquisto di un numero massimo di azioni ordinarie pari al 2,5% del numero complessivo di azioni della Società tempo per tempo in circolazione, nonché la disposizione, senza limiti temporali, delle azioni proprie eventualmente acquistate.
In esecuzione della delibera dell'Assemblea di cui sopra alla data della presente Relazione sono stati effettuati acquisti per un totale di n. 54.681 azioni proprie, pari a circa lo 0,34% del capitale sociale attualmente sottoscritto e versato mentre, sempre in esecuzione della predetta deliberazione, sino alla data della presente Relazione sono stati compiuti atti di disposizione di azioni proprie per un totale di n. 6.698 azioni.
Alla data della presente Relazione, pertanto, la Società detiene in totale n. 113.894 azioni proprie, pari a circa lo 0,72% del capitale sociale sottoscritto e versato.
Poiché il termine di validità dell'autorizzazione all'acquisto scade con il prossimo 30 ottobre, al fine di consentire alla Società di conservare la facoltà di acquistare proprie azioni e di disporne, Vi chiediamo di rinnovare la suddetta autorizzazione per i prossimi 18 mesi.
Il Consiglio di Amministrazione, pertanto, sottopone alla Vostra approvazione:
L'autorizzazione per l'acquisto e la disposizione di azioni proprie si rende opportuna al fine di consentire alla Società, ai sensi degli articoli 2357 e seguenti del Codice Civile, dell'articolo 132 del TUF e delle applicabili disposizioni del Regolamento Emittenti adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, come di volta in volta in vigore, della normativa comunitaria di riferimento pro tempore vigente, nonché in conformità alle prassi di mercato di tempo in tempo ammesse:
La richiesta di autorizzazione comprende altresì la facoltà di compiere ripetute e successive operazioni di acquisto e vendita (o altri atti di disposizione) di azioni proprie su base rotativa, anche per frazioni del quantitativo massimo autorizzato, di modo che il quantitativo di azioni oggetto del proposto acquisto e nella titolarità della Società non ecceda i limiti previsti dalla legge e dall'autorizzazione dell'Assemblea.
Il Consiglio di Amministrazione chiede all'Assemblea di autorizzare l'acquisto di azioni ordinarie proprie sino a concorrenza di una percentuale massima del 2,5% delle azioni per tempo in circolazione, prive di valore nominale, considerate le azioni proprie già acquistate e non ancora alienate in esecuzione della precedente deliberazione assembleare.
L'art. 2357 Codice Civile, oltre a porre i limite generale in base al quale non si possono acquistare azioni proprie se non nel limite degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato (comma 1), stabilisce inoltre, al comma 3, che il valore nominale delle azioni acquistate dalle società che facciano ricorso al capitale di rischio non possa eccedere la quinta parte del capitale sociale, tenendosi conto a tal fine anche delle azioni possedute da società controllate.
Con riguardo all'incidenza di tale limite rispetto all'autorizzazione richiesta si rammenta che:
Con riferimento al limite massimo di spesa che dovrà essere osservato nell'eseguire gli acquisti, ossia il limite degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, il Consiglio di Amministrazione fa presente che alla data della presente Relazione, il progetto di bilancio è stato approvato dal solo Consiglio di Amministrazione e sarà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea quale primo argomento (e dunque prima la deliberazione inerente l'acquisto di azioni proprie). Ai fini della verifica dei limiti di spesa il Consiglio di Amministrazione ha tenuto pertanto conto delle risultanze del progetto di bilancio 2019 e della proposta di destinazione dell'utile netto di esercizio 2019 descritta nella Relazione illustrativa al secondo punto all'ordine del giorno della prossima assemblea, sul presupposto che gli stessi vengano approvati dall'assemblea medesima.
Si precisa che il Consiglio di Amministrazione è tenuto a verificare il rispetto delle condizioni richieste dall'art. 2357, primo e terzo comma, Codice Civile, per l'acquisto di azioni proprie all'atto in cui proceda al compimento di ogni acquisto autorizzato.
L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie viene richiesta per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data della presente deliberazione assembleare, mentre l'autorizzazione all'alienazione, disposizione e/o utilizzo delle azioni proprie attualmente in portafoglio e di quelle che saranno eventualmente acquistate viene richiesta, in assenza di vincoli normativi al riguardo, senza limiti temporali.
Il Consiglio di Amministrazione propone che gli acquisti di azioni proprie riferiti al perseguimento delle finalità indicate alle lettere (a), (b), (c) e (d) del § I. che precede, siano effettuati a un corrispettivo, comprensivo degli oneri di acquisto, non inferiore nel minimo di oltre il 15% e non superiore nel massimo di oltre il 15% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni ordinarie GPI registrato da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente a quello in cui viene effettuato l'acquisto.
Il Consiglio di Amministrazione vi propone, altresì, di autorizzare il Consiglio medesimo ad alienare, disporre delle e/o utilizzare, ai sensi dell'art. 2357-ter del Codice Civile, a qualsiasi titolo e in qualsiasi momento, in tutto o in parte, in una o più volte, le azioni proprie in portafoglio e quelle che saranno acquistate in base alla presente proposta per il perseguimento delle finalità indicate alle lettere (a), (b), (c) e (d) del § I. che precede, secondo termini e condizioni che saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione, restando inteso che in occasione di qualunque atto di alienazione, disposizione e/o utilizzo delle azioni proprie, gli eventuali proventi rivenienti potranno essere utilizzati per ulteriori acquisti, fino alla scadenza del termine dell'autorizzazione assembleare, fermi restando i limiti quantitativi e le altre condizioni stabilite dall'Assemblea con la propria autorizzazione.
Per quanto riguarda gli atti di alienazione, disposizione e/o utilizzo delle azioni proprie, il Consiglio di amministrazione stabilirà di volta in volta i criteri per la determinazione del relativo corrispettivo nonché le modalità, i termini e le condizioni dell'impiego delle azioni proprie in portafoglio, avuto riguardo, tra l'altro, alle modalità realizzative impiegate, all'andamento dei prezzi delle azioni nel periodo precedente all'operazione e al miglior interesse della Società.
In considerazione delle diverse finalità perseguibili mediante le operazioni su azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione propone che l'autorizzazione sia concessa per l'effettuazione degli acquisti secondo le modalità di seguito indicate, da individuarsi discrezionalmente di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione, e pertanto:
Per quanto invece attiene alle modalità di alienazione, disposizione e/o utilizzazione delle azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione propone che l'Assemblea autorizzi il Consiglio medesimo ad alienare, disporre e/o utilizzare le azioni proprie, anche fuori mercato, anche a titolo di vendita di azioni a dipendenti o amministratori o collaboratori della Società e/o delle società del gruppo in esecuzione di piani di incentivazione preventivamente approvati in sede assembleare, permuta per l'acquisto di partecipazioni societarie o beni di interesse sociale nell'ambito della definizione di eventuali accordi con partner strategici, nonché per finalità di trading.
L'acquisto di azioni proprie che si chiede di autorizzare risponde alle finalità illustrate al precedente § I. e non è strumentale alla riduzione del capitale sociale.
* . * . *
ove siate d'accordo con quanto precede, Vi proponiamo di assumere la seguente deliberazione:
ancora alienate in esecuzione della precedente deliberazione assembleare, in conformità alle applicabili disposizioni di legge e regolamentari, anche comunitarie, pro tempore vigenti, al fine di:
per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Fausto Manzana
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.