Audit Report / Information • May 27, 2021
Audit Report / Information
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Milano, 27 maggio 2021
Si rende noto che la Società ha ricevuto S.p.A. al bilancio d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2020 dichiarazione di impossibilità di esprimere un a in data odierna le Relazione della società di revisione d'esercizio consolidato al 31 dicembre 2020 (allegate al presente comunicato) i impossibilità di un giudizio. elazione revisione BDO Italia contenenti la
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Lorenzo Losi Class Editori Tel: 02-58219883 E-mail: [email protected]
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020

GRO/ACD/ggn - RC069292020BD2323

ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
Agli azionisti della Class Editori S.p.A.
Siamo stati incaricati di svolgere la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Class Editori S.p.A. (la Società), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal conto economico e dal prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto fer l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
Non esprimiamo un giudizio sul bilancio d'esercizio della Società. A causa della rilevanza di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della presente relazione, non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sulla valutazione di rilevanti voci di bilancio, anche al fine di valutare l'adeguatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.
ll bilancio d'esercizio di Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2020 evidenzia un patrimonio netto pari ad Euro 17.171 migliaia, inclusivo di una perdita d'esercizio pari a Euro 11.985 migliaia. Inoltre la società presenta alla stessa data un indebitamento finanziario netto per Euro 63.891 migliaia.
Nella sezione della Relazione sulla gestione, denominata "Principali incertezze e valutazione degii amministratori in merito alla continuità aziendale", cui si rimanda per maggiori dettagli, gli Amministratori evidenziano di avere redatto il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, utilizzando il presupposto della continuità aziendale, tenuto conto dell'avvenuta predisposizione del Piano triennale a livello di Gruppo, e dei risultati positivi dei primi mesi del 2021, oltre che dello stato delle interazioni con gli istituti bancari, relative alla richiesta di moratoria delle rate non pagate nel corso del 2020, previste dall'accordo di riscadenziamento sottoscritto nel 2019, ritenendo ragionevole una positiva conclusione delle stesse.
Poiché alla data odierna, l'iter di approvazione della richiesta di moratoria non risulta ancora definito, non disponiamo di sufficienti elementi probativi per apprezzare la valutazione fatta dagli amministratori, circa l'esistenza di incertezze non significative sulla continuità aziendale.
Al 31 dicembre 2020 la società ha iscritto in bilancio valori riferiti a talune partecipazioni in società controllate e crediti di natura finanziaria e commerciale nei confronti delle medesime società, per rispettivamente Euro 43.824 migliaia ed Euro 13.521 migliaia. Le stime sulla recuperabilità dei suddetti valori, effettuate dagli Amministratori, si basano sulle proiezioni economiche, patrimoniali e finanziarie, ricavate da piani previsionali appositamente redatti dalle società controllate, con l'ausilio della Capogruppo Class Editori S.p.A.; inoltre sono iscritti crediti per imposte anticipate per Euro 8.997 migliaia, per le quali la società ha svolto analisi di recuperabilità basandosi sulle medesime proiezioni economiche.
Le incertezze sugli esiti delle interazioni con gli istituti bancari, e le eventuali conseguenze delle stesse sui suindicati piani previsionali, ad oggi non prevedibili, non ci hanno consentito di ottenere elementi probativi sufficienti ed appropriati, per apprezzare la ragionevolezza e non arbitrarietà delle ipotesi poste alla base dei piani previsionali medesimi, e delle correlate proiezioni.
Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino, Verona
BDO Italia S.p.A. - Sede Legale: Viale Abruzzi, 94 - 20131 Milano - Capitale Sociale Euro 1,000,000 i.v.
BBC Nana Bipix Begistro Imprese di Milano Gapitale Bellul R.E.A. Milano 19784
Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Milano 19722780967 - R.E.A. Milano 19784
BDO Italia S.p.A., società per azioni italiana, è membro di Linited, società di dirito inglese (company imited by guarantee), e fa parte della rete internazionale BDO, netvor di società indipendenti.

Alla luce di quanto sopra esposto, non siamo in grado di concludere sulla recuperabilità dei valori riferiti alle voci di bilancio sopra indicate, e di determinare se si sarebbe potuta riscontrare la necessità di rettifiche rispetto alle voci di cui sopra.
La società espone il proprio indebitamento finanziario nei confronti delle banche, mantenendo la suddivisione delle scadenze a breve e a medio/lungo, secondo le condizioni originarie previste dal sopra citato accordo di riscadenziamento. Tenuto che la società non ha rispettato gli obblighi di rimborso previsti per il 2020, e pur considerando che le banche non hanno ad oggi attivato alcuna procedura di risoluzione dell'accordo, non disponiamo di ulteriori elementi probativi per poter concludere se, come prevede il principio IAS 1, la società disponga o meno di un diritto incondizionato a differire eventuali richieste di rimborso per almeno 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.
Le limitazioni e le incertezze sopra esposte sulla valutazione di rilevanti voci di bilancio, non ci permettono di esprimerci sull'adeguatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
ll collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
E nostra la responsabilità di svolgere la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e di emettere la relazione di revisione. Tuttavia, a causa di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio nella presente relazione, non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio sul bilancio d'esercizio.
Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio.
L'assemblea degli azionisti della Class Editori S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2013 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della società per gli esercizi dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2021.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che quanto contenuto nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/98
Gli amministratori della Class Editori S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Siamo stati incaricati di svolgere le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A causa della significatività di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio nella presente relazione, non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate, con il bilancio d'esercizio della Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla sua conformità alle norme di legge, né di rilasciare la dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.
Milano, 27 maggio 2021
BDO Italia S.p./
Giovanni Rovelli Socio
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020

GRO/ACD/ggn - RC069292020BD2324

ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
Agli Azionisti della Class Editori S.p.A.
Siamo stati incaricati di svolgere la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Class (il Gruppo), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
Non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato del Gruppo Class. A causa della rilevanza di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della presente relazione, non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sulla valutazione di rilevanti voci di bilancio, anche al fine di valutare l'adeguatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.
Il bilancio consolidato del Gruppo Class al 31 dicembre 2020 evidenzia un patrimonio netto di Gruppo negativo pari ad Euro 9.949 migliaia inclusivo di una perdita d'esercizio di competenza del Gruppo pari a Euro 20.302 migliaia. Inoltre Il Gruppo presenta alla stessa data un indebitamento finanziario netto pari a Euro 95.157 migliaia.
Nella sezione della Relazione sulla gestione, denominata "Principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale", cui si rimanda per maggiori dettagli, gli Amministratori evidenziano di avere redatto il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2020, utilizzando il presupposto della continuità aziendale, tenuto conto dell'avvenuta predisposizione del Piano triennale a livello di Gruppo, e dei risultati positivi dei primi mesi del 2021, oltre che dello stato delle interazioni con gli istituti bancari, relative alla richiesta di moratoria delle rate non pagate nel corso del 2020, previste dall'accordo di riscadenziamento sottoscritto nel 2019, ritenendo ragionevole una positiva conclusione delle stesse.
Poiché alla data odierna, l'iter di approvazione della richiesta di moratoria non risulta ancora definito, non disponiamo di sufficienti elementi probativi per apprezzare la valutazione fatta dagli amministratori, circa l'esistenza di incertezze non significative sulla continuità aziendale.
Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha iscritto in bilancio valori riferiti a talune Attività Immateriali a vita indefinita pari a Euro 35.788 migliaia, sopposte ad analisi di recuperabilità sulla base di proiezioni economiche, patrimoniali e finanziarie, ricavate da piani previsionali appositamente redatti dalle società controllate, con l'ausilio della Capogruppo Class Editori S.p.A. Inoltre sono iscritti crediti per imposte anticipate per Euro 12.311 migliaia, per le quali il Gruppo ha svolto analisi di recuperabilità basandosi sulle medesime proiezioni economiche.
Le incertezze sugli esiti delle interazioni con gli istituti bancari, e le eventuali conseguenze delle stesse sui suindicati piani previsionali, ad oggi non prevedibili, non ci hanno consentito di ottenere elementi probativi sufficienti ed appropriati, per apprezzare la ragionevolezza e non arbitrarietà delle ipotesi poste alla base dei piani previsionali medesimi, e delle correlate proiezioni.
Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino, Verona
BDO Italia S.p.A. - Sede Legale: Viale Abruzzi, 94 - 20131 Milano - Capitale Euro 1.000.000 i.v. Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Milano n. 07722780967 - R.E.A. Milano 1977842 lscritta al Registro dei Revisori Legali al n. 167911 con D.M. del 15/03/2013 G.U. n. 26 del 02/04/2013 iscitta al niègolo con ni ri 117 in Lolir DC 1307 b.v.1. 20 cc 12015 b.v. 17 d. in 2015 in 2015
BDO ltalia S.p., società per azioni italiana del 1900 lternational Linited Pag. 1 di 5 della rete internazionale BDO, network di società indipendenti.

Alla luce di quanto sopra esposto, non siamo in grado di concludere sulla recuperabilità dei valori riferiti alle voci di bilancio sopra indicate, e di determinare se si sarebbe potuta riscontrare la necessità di rettifiche rispetto alle voci di cui sopra.
ll Gruppo espone il proprio indebitamento finanziario nei confronti delle banche, mantenendo la suddivisione delle scadenze a breve e a medio/lungo, secondo le condizioni originarie previste dal sopra citato accordo di riscadenziamento. Tenuto conto che il Gruppo non ha rispettato gli obblighi di rimborso previsti per il 2020, e pur considerando che le banche non hanno ad oggi attivato alcuna procedura di risoluzione dell'accordo, non disponiamo di ulteriori elementi probativi per poter concludere se, come prevede il principio IAS 1, il Gruppo disponga o meno di un diritto incondizionato a differire eventuali richieste di rimborso per almeno 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.
Le limitazioni e le incertezze sopra esposte sulla valutazione di rilevanti voci di bilancio, non ci permettono di esprimerci sull'adeguatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del Dlgs.38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo a continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
ll collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della società.
E nostra la responsabilità di svolgere la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e di emettere la relazione di revisione. Tuttavia, a causa di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio nella presente relazione, non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio sul bilancio consolidato.
Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio.
L'assemblea degli azionisti della Class Editori S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2013 l'incarico di revisione legale del bilancio consolidato del Gruppo Class per gli esercizi dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2021.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/98
Gli amministratori della Class Editori S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Class al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Siamo stati incaricati di svolgere le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 7208 al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Class al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A causa della significatività di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio nella presente relazione, non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate, con il bilancio consolidato del Gruppo Class al 31 dicembre 2020 e sulla sua conformità alle norme di legge, né di rilasciare la dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione
Milano, 27 maggio 2021
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