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Mundys (formerly: Atlantia SpA)

Annual Report Apr 30, 2020

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Annual Report

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Bilancio INTEGRATO 2019

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.lgs 254/2016

1

Lettera agli stakeholder
Profilo del Gruppo
Presidio dei rischi
Governance
Analisi di materialità e stakeholder engagement
Mappa della sostenibilità
Capitali
Capitale finanziario
Capitale infrastrutturale
Capitale umano
Capitale sociale
Capitale naturale
Appendice
Processo di predisposizione del Bilancio
Dati analitici
Tabelle di raccordo
Assurance
Contatti
Lettera agli stakeholder 6
Profilo del Gruppo 8
Presidio dei rischi 24
Governance 32
Analisi di materialità e stakeholder engagement 48
Mappa della sostenibilità 56
Capitali 60
Capitale finanziario 62
Capitale infrastrutturale 76
Capitale umano 92
Capitale sociale 108
Capitale naturale 124
Appendice 142
Processo di predisposizione del Bilancio 144
Dati analitici 147
Tabelle di raccordo 161
Assurance 170
Contatti 173

Il 2019 è stato anche l'anno in cui si è completato il processo di consolidamento in Atlantia del gruppo Abertis, facendo del nostro Gruppo il primo player mondiale nel settore delle infrastrutture di trasporto. Un unico capitale di competenze e tecnologie distribuito in 24 Paesi, con circa 15.000 chilometri di rete autostradale gestita in concessione e un sistema aeroportuale che serve oltre 60 milioni di passeggeri l'anno tra Italia e Francia. La politica di sostenibilità del Gruppo guarda alla Strategia di sviluppo sostenibile adottata dall'Assemblea Generale dell'ONU a settembre 2015, con i 17 obiettivi (SDGs) da raggiungere entro il 2030, ed è in linea con le indicazioni del Global Compact.

In questo bilancio integrato, che è anche Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs 254/2016, sono illustrate le aree di impegno che guidano le attività delle società del Gruppo Atlantia in ambito di sostenibilità. Le quattro aree: integrity, environment, people, community, sono state individuate a partire dagli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 ONU e dalle evidenze emerse dall'analisi di materialità che ha raccolto i temi rilevanti per Atlantia. Su questa base è stata avviata una ricognizione delle attività messe in campo dalle varie società del Gruppo, al fine di indirizzare le stesse verso il perseguimento di obiettivi comuni, in linea con le aree di impegno di Atlantia. È un percorso in continua evoluzione, come lo è la strategia di sviluppo sostenibile adottata dall'ONU, che ha lo scopo di rafforzare e armonizzare l'impegno di ciascuna società attraverso una pianificazione condivisa.

Il nostro augurio è che si possa presto superare la grave crisi che stiamo attraversando e si possa costruire insieme - imprese, comunità, istituzioni - un futuro sostenibile, fatto di buone pratiche a garanzia della salute dei cittadini, a tutela dell'ambiente e dei nostri territori e a supporto delle fasce più deboli della popolazione. Atlantia confida di poter dare un significativo contributo alla ripresa, grazie al suo patrimonio di infrastrutture per la mobilità, essenziali per l'economia e le persone in tante aree del mondo.

Signori Stakeholder,

questo Bilancio Integrato chiude un anno impegnativo per il Gruppo Atlantia e viene pubblicato oggi in uno scenario di grave crisi sanitaria ed economica, la maggiore dal secondo dopoguerra, in Italia e nel mondo. È in corso, infatti, la pandemia da Covid-19, che sta drammaticamente impegnando Stati, sistemi sanitari, aziende e cittadini. Sono migliaia le vittime nel mondo e qui in Italia.

Inevitabilmente grande è l'impatto per il Gruppo Atlantia, impegnato in ambito internazionale nei settori strategici della mobilità e delle infrastrutture. L'attuale contesto ridimensiona, quindi, difficoltà e successi dell'anno da poco trascorso e ci spinge, ancor più che in passato, a raccontare il nostro impegno pensando innanzitutto alle ricadute su persone, territori, comunità. Anche Atlantia, come molte altre aziende, ha voluto fornire il proprio supporto, attraverso l'erogazione di donazioni destinate alla gestione dell'emergenza e a progetti di ricerca, diagnosi e assistenza sanitaria.

Il 2019, l'anno dopo la tragedia del Ponte Morandi a Genova, è stato per noi scandito da importanti iniziative di miglioramento nella governance, nella gestione delle infrastrutture, nella implementazione e programmazione di interventi in ambito di sicurezza, nel rapporto con Istituzioni, amministrazioni locali e cittadini. In particolare, Autostrade per l'Italia, che oggi registra una drastica riduzione di traffico presso la rete autostradale in gestione a causa della pandemia, nel 2019 ha dato una forte accelerazione agli investimenti per l'ammodernamento e il potenziamento della rete autostradale nel segno della sicurezza e dello sviluppo tecnologico al servizio dei viaggiatori, con sistemi di infoviabilità predittiva e nuove tecnologie di segnalazione e comunicazione. Inoltre, ha avviato l'implementazione di nuovi sistemi di controllo in tempo reale delle condizioni di viabilità e l'impiego di sensori, telecamere e droni per la sorveglianza di ponti, viadotti e gallerie. Il settore aeroportuale, anch'esso oggi gravemente impattato dalla crisi in corso, ha fatto registrare grandi passi avanti nella qualità dei servizi offerti e nelle politiche di sostenibilità ambientale. In particolare, l'aeroporto di Fiumicino si è confermato al primo posto nella classifica dei grandi hub europei con oltre 40 milioni di passeggeri annui, ottenendo il premio "Airport Service Quality Award" per il secondo anno consecutivo ed è risultato, sempre per il secondo anno consecutivo, il miglior aeroporto in Europa con più

di 25 milioni di passeggeri secondo ACI Europe (Airport Council International).

Carlo Bertazzo Amministratore Delegato

Fabio Cerchiai Presidente

Profilo del gruppo

Atlantia nel mondo Storia del Gruppo Gli asset di Atlantia Investitori La strategia per la creazione di valore Contesto operativo

1. Atlantia nel mondo

Profilo del Gruppo

Rete italiana

oltre il 54% rete italiana a pedaggio gestita

Paesi 24[1] Passeggeri

15mila km

Dipendenti 31mila

64 mln

di rete gestita di Nizza

aeroporti di Roma

14,5 mln (+4,6%) passeggeri aeroporti

Atlantia è leader globale nel settore delle infrastrutture di trasporto autostradali e aeroportuali. Il gruppo gestisce autostrade a pedaggio, gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino in Italia e i tre aeroporti di Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint Tropez in Francia.

[1] Include le società non consolidate; include il Messico dove è stato raggiunto l'accordo tra Abertis Infraestructuras e Goldman Sachs Infrastructure Partners (GSIP) per l'acquisizione del 70% del capitale di Red de Carreteras de Occidente (RCO). La chiusura dell'operazione è attesa nei prossimi mesi.

1999 La società Autostrade viene privatizzata

Telepass: primo sistema al mondo di esazione dinamica

2013

Il Gruppo entra nel settore aeroportuale

2015 Inaugurata la Variante di Valico

2016 Il Gruppo acquisisce gli Aeroporti della Costa

Azzurra

2018 Atlantia, investendo in Abertis, è leader mondiale nelle infrastrutture di trasporto

2012 Atlantia diventa uno dei principali operatori autostradali del Brasile

1950 Nasce la Società Autostrade-Concessioni e Costruzioni Autostrade S.p.A.

3. Gli asset di Atlantia[2]

Italia
Atlantia Interessenza Atlantia km Scadenza concessione
Autostrade per l'Italia 88,06% 2.855 2038
Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco 44,91% 6 2050
Raccordo Autostradale Valle d'Aosta 21,54% 32 2032
Tangenziale di Napoli 88,06% 20 2037
Autostrade Meridionali[3] 51,94% 52 2012
Società Autostrada Tirrenica[4] 88,06% 55 2046
Abertis Interessenza Abertis km Scadenza concessione
Autostrada Brescia Padova 90,03% 236 2026
Totale 3.256
Spagna
Abertis Interessenza Abertis km Scadenza concessione
Autopistas España 100%
Acesa 100% 479 2021
Aucat 100% 47 2039
Aulesa 100% 38 2055
Aumar 100% 468 2019
Avasa 100% 294 2026
Castellana/Iberpistas 100% 120 2029
Autopistas Catalanes 100%
Invicat 100% 66 2021
Túnels de Barcelona 50,01% 46 2037
Trados-45 50,01% 15 2029

[2] La tabella espone i dati relativi alle società consolidate integralmente. Atlantia detiene il 50%+1 azione di Abertis. [4] È in corso di definizione uno schema di atto aggiuntivo con il Concedente.

Autostrade

14 15

Francia
Abertis Interessenza Abertis km Scadenza concessione
Sanef 100% 1.396 2031
Sapn 99,97% 372 2033
Totale 1.768
Polonia
Atlantia Interessenza Atlantia km Scadenza concessione
Stalexport Autostrada Malopolska 61,20% 61 2027
Brasile
Atlantia Interessenza Atlantia km Scadenza concessione
AB Concessões 50,00%
Rodovias das Colinas 50,00% 307 2028
Concessionária da Rodovia MG050 50,00% 372 2032
Triangulo do Sol Auto Estradas 50,00% 442 2021
Abertis Interessenza Abertis km Scadenza concessione
Arteris 41,97%
Fernão Dias 41,97% 570 2033
Litoral Sul 41,97% 406 2033
Planalto Sul 41,97% 413 2033
Via Paulista[5] 41,97% 721 2047
Régis Bittencourt 41,97% 390 2033
Intervias 41,97% 380 2028
Fluminense 41,97% 320 2033
Centrovias[6] 41,97% 218 2020
Totale 4.539
Cile
Atlantia Interessenza Atlantia km Scadenza concessione
Grupo Costanera 50,01%
Litoral Central 50,01% 81 2031
Costanera Norte 50,01% 43 2033
Autopista Nororiente[7] 50,01% 22 2042
Vespucio Sur 50,01% 24 2032
AMB[7] 50,01% 10 2024
Vespucio Oriente (AVO II)[8] 50,01% 5 2052
Ruta 78-68[8] 50,01% 9 2049
Los Lagos 100,00% 134 2023
Abertis Interessenza Abertis km Scadenza concessione
Vias Chile 80%
Rutas del Elqui 80% 229 2022
Rutas del Pacífico 80% 141 2024
Autopistas del Sol 80% 133 2021
Autopista de Los Libertadores 80% 116 2026
Autopista de Los Andes 80% 92 2036
Autopista Central 80% 62 2032
Totale 1.100
India
Abertis Interessenza Abertis km Scadenza concessione
Trichy Tollway 100% 94 2026
Jadcherla Expressways 100% 58 2026
Totale 152
Porto rico
Abertis Interessenza Abertis km Scadenza concessione
Autopista Puerto Rico 100% 2 2044
Metropistas 51% 88 2061
Totale 90
Argentina
Abertis Interessenza Abertis km Scadenza concessione
GCO 48,60% 56 2030
Ausol 31,59% 119 2030
Totale 175

[5] Include 317 km di Autovias la cui concessione è scaduta ad aprile 2019. [6] Concessione estesa fino a inizio maggio 2020.

[7] La durata della concessione è stimata in relazione agli accordi con il Concedente. [8] Tramite la controllata cilena Grupo Costanera, Atlantia si è aggiudicata la gara per la costruzione e gestione in esercizio del progetto Amerigo Vespucio Oriente II e Conexión Vial Ruta 78-68.

4. Investitori

Azionariato[11] e ripartizione geografica del flottante[12]

Aeroporti
Interessenza Atlantia Scali Scadenza concessione
Aeroporti di Roma 99,38% 2 2044
Azzurra Aeroporti 60,40%
Aéroports de la Côte d'Azur 38,66% 3 2044

Altri business

Interessenza Atlantia Settore di attività
Telepass[9] 100% Sistemi di pedaggiamento elettronico
Electronic Transaction Consultants 64,46% Sistemi di pedaggiamento elettronico
Spea Engineering 97,49% Servizi di ingegneria infrastrutture
autostradali/aeroportuali
Pavimental 96,89% Costruzione e manutenzione infrastrutture
autostradali/ aeroportuali
Altri business Abertis Interessenza Abertis Settore di attività
Abertis Mobility services 100% Sistemi di pedaggiamento elettronico
Altre partecipazioni[10]
Interessenza Atlantia Settore di attività
Aeroporto di Bologna 29,38% Società di costruzioni
Hochtief 23,86%
Getlink 15,49% Società concessionaria e
gestore del tunnel della Manica

5. La strategia per la creazione di valore

  • Progettazione e realizzazione di ampliamenti e potenziamenti necessari per l'incremento della capacità e del livello di servizio
  • Know how interno capace di soddisfare esigenze che vanno dalla progettazione e direzione lavori alla realizzazione degli interventi
  • Tutela della compatibilità sociale e ambientale delle opere

6. Contesto operativo

Reti autostradali gestite dal Gruppo Abertis

La performance del traffico è stata positiva nei principali mercati in cui Abertis opera. Si segnala che il confronto con l'analogo periodo dell'anno precedente beneficia dell'effetto negativo che gli eventi metereologici avversi hanno avuto sui primi mesi del 2018 in Spagna, nonché dell'applicazione di agevolazioni tariffarie introdotte per i mezzi pesanti dalle concessionarie spagnole Acesa e Aumar a partire da settembre 2018. In Brasile la crescita del traffico riflette l'impatto dello sciopero dei trasportatori avvenuto a maggio 2018, mentre in Cile il traffico è stato negativamente influenzato dalle proteste sociali iniziate a ottobre 2019. In Argentina il traffico risente invece della situazione economica del paese e degli incrementi delle tariffe.

Traffico - milioni di km percorsi
Società concessionaria 2018 2019 Var%
Cile
Grupo Costanera
Costanera Norte 1.324 1.380 4,2%
Vespucio Sur 969 990 2,2%
Nororiente[13] 110 146 33,5%
Litoral Central 137 144 5,0%
AMB 28 29 2,4%
Los Lagos 1.108 1.159 4,6%
Totale 3.676 3.849 4,7%
Traffico - milioni di km percorsi
Paese 2018 2019 Var Var%
Spagna 12.265 13.229 964 7,9%
Francia 16.239 16.398 160 1,0%
Italia 5.624 5.635 10 0,2%
Brasile 20.962 21.763 801 3,8%
Cile 7.794 7.547 -246 -3,2%
Argentina 5.253 5.204 -49 -0,9%
Porto Rico 2.271 2.278 6 0,3%
India 1.153 1.245 91 7,9%
Totale 71.562 73.299 1.737 2,4%
Traffico - milioni di km percorsi
Società concessionaria 2018 2019 Var%
Brasile
Triangulo do Sol 1.463 1.525 4,3%
Rodovias das Colinas 2.005 2.108 5,2%
Rodovia MG050 842 873 3,7%
Totale 4.309 4.506 4,6%
Polonia
Stalexport Autostrada Malopolska 1.009 1.015 0,6%

[13] Si osserva che a partire da luglio 2018 la concessionaria ha avviato il sistema di pedaggiamento "free flow" che ha significativamente aumentato l'attrattività di Nororiente rispetto alle strade alternative.

Reti autostradali in Italia

Il Gruppo Atlantia è il principale operatore autostradale nazionale e gestisce, dopo l'acquisizione di Abertis, oltre il 54% della rete nazionale a pedaggio.

Nel 2019 sulla rete autostradale di Autostrade per l'Italia e delle concessionarie controllate il traffico si incrementa dello 0,7% rispetto all'anno precedente. In particolare, i chilometri percorsi dai veicoli a "2 assi" sono aumentati dello 0,4%, mentre quelli dai veicoli a "3 o più assi" sono cresciuti del 2,9%.

Reti autostradali all'estero

L'andamento del traffico sulle reti estere ha fatto segnare i seguenti andamenti: Cile +4,7%, Brasile + 4,6%, Polonia +5,2%.

Milioni di km percorsi
Società concessionaria Veicoli a 2 assi Veicoli a 3+ assi Totale
veicoli
Var% su
2018
Autostrade per l'Italia 41.535,4 6.827,0 48.362,4 0,7%
Autostrade Meridionali 1.674,6 27,3 1.701,9 0,1%
Tangenziale di Napoli 906,5 15,7 922,2 -0,6%
Società Autostrada Tirrenica 277,2 25,2 302,4 -0,4%
Raccordo autostradale Valle d'Aosta 94,5 20,8 115,4 2,0%
Società Italiana per il Traforo del
Monte Bianco
8,0 3,6 11,6 0,4%
Totale concessionarie italiane 44.496,3 6.919,7 51.416,0 0,7%

Attività aeroportuali estere

Nel 2019 l'aeroporto di Nizza ha accolto 14,5 milioni di passeggeri registrando un incremento del 4,6% rispetto all'anno precedente. Il segmento Domestico, che rappresenta il 35% del traffico totale, aumenta del 4,2% rispetto all'anno precedente, mentre quello EU, che rappresenta il 47% del traffico totale, e Non-EU aumentano rispettivamente del 4,9% e del 4,4%.

Composizione del traffico 2019 per l'aeroporto di Nizza

Trasporto aereo

Attività aeroportuali italiane

Nel corso del 2019 il sistema aeroportuale romano ha accolto oltre 49,4 milioni di passeggeri, registrando un incremento dell'1,2% rispetto all'anno precedente.

Il segmento UE, pari al 50% del traffico totale, risulta in crescita dell'1,5% rispetto all'anno precedente, mentre il segmento Extra UE mostra una variazione positiva del 5%, attribuibile prevalentemente ai voli di lungo raggio, che registrano un incremento del 6,3%.

Il segmento Domestico risulta in diminuzione del 3,7% a causa delle riduzioni di frequenze sul Nord Italia per effetto anche della chiusura dell'aeroporto di Linate per lavori e riduzioni di capacità offerta da Alitalia su Venezia e di un basso Load Factor, a cui si aggiungono da ottobre le cancellazioni e riduzioni delle rotte sulla Sicilia di Vueling e Ryanair.

Composizione del traffico 2019 per il sistema aeroportuale romano (milioni di passeggeri e variazione 2019/2018)

Presidio dei rischi

Sistema di controllo integrato dei rischi

Business Risk Model

Presidi di controllo traversali ai principali rischi

L'attività di Risk Management è un processo continuativo di analisi e valutazione dei rischi - generati o subiti - derivanti dall'attività d'impresa. Lo scopo è indirizzare le decisioni strategiche delle Società in conseguenza alla propensione al rischio approvata dai rispettivi Consigli di Amministrazione (Risk Appetite), influenzando quindi le strategie di sviluppo, le scelte di business e il sistema di controllo interno.

1. Sistema di controllo integrato dei rischi

Presidio dei rischi

Di seguito si riportano le aree di rischio identificate nel Gruppo:

Finanziario

Rischi legati alla gestione finanziaria di Gruppo, nello specifico connessi al rischio di: liquidità, valute, tasso e controparti finanziarie per eventuali operazioni finanziarie.

Compliance e regolatorio

Sono compresi in tale area i rischi legati a:

  • mancato rispetto delle leggi e/o regolamenti (statuti, codice etico, codice di autodisciplina, ecc.) e/o alla gestione dei Contratti di Concessione
  • acquiescenza rispetto a modifiche unilaterali del quadro regolatorio di riferimento.
  • rischi derivanti dalla natura specifica del business, principalmente la scadenza e la durata limitata delle lamentato.

concessioni, i rapporti con la Pubblica Amministrazione, la conduzione delle operazioni in un mercato rego-

Sviluppo e diversificazione

Rischi legati all'eccessiva concentrazione delle nuove iniziative di Gruppo in specifiche aree geografiche e/o di business, alle modifiche dell'attuale profilo di rischio in conseguenza a nuove iniziative e/o all'integrazione dei Modelli di Governance di Gruppo da parte delle società di cui si è acquisito il controllo.

Gestione operativa e contesto socio-economico

Rischi legati all'organizzazione, ai processi e alle procedure interne all'azienda che potrebbero risultare non adeguati a supportare gli standard di sicurezza previsti per la tutela delle persone, delle infrastrutture e dell'ambiente, i livelli di servizio attesi, la gestione delle emergenze e la gestione operativa, con conseguente impatto sul capitale di immagine e responsabilità sociale e/o sui risultati economici di Gruppo. Rischi derivanti dalla situazione economica, che potrebbe determinare una diminuzione della domanda, modifiche ai quadri di riferimento legale e fiscale, cambiamenti sociopolitici.

Per approfondimenti si rimanda al paragrafo "Gestione dei rischi finanziari" della Relazione Finanziaria annuale di Atlantia.

A partire dal 2017, conformemente a quanto richiesto dal D.Lgs. 254/16, relativamente ai rischi generati o subiti derivanti dall'attività del Gruppo, sono state evidenziate le seguenti tematiche di rischio: ambientale, sociale, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta alla corruzione attiva e passiva.

  1. Business Risk Model Il Gruppo Atlantia a partire dal 2005 ha implementato il processo di Enterprise Risk Management (ERM), che prevede l'identificazione, la valutazione e la gestione dei rischi aziendali, con l'obiettivo di incentivare la cultura del rischio all'interno dell'organizzazione; il modello di ERM applicato nel Gruppo si è evoluto nel tempo con l'introduzione del Risk Appetite (un framework volto a definire la natura e il livello del rischio compatibile con gli obiettivi strategici) e la definizione di Linee Guida metodologiche di Risk Management di Gruppo, e viene costantemente aggiornato sulla base delle principali best practice di settore. Dal punto di vista organizzativo, in tutte le società del Gruppo è stato identificato un Risk Officer a presidio del processo di Risk Management, che supporta i Risk Owner (figure aziendali che per poteri e procure gestiscono specifici rischi) nell'applicazione della metodologia di risk management. Di seguito si riportano le fasi del processo di ERM, il Business Risk model e i principali rischi del Gruppo Atlantia. Nel corso del 2019:

  2. con il supporto di una primaria società di consulenza operante in ambito risk management, è stato avviato un progetto di integrazione delle metodologie di valutazione e gestione del rischio a oggi applicate dal Gruppo Atlantia e dal Gruppo Abertis;

  3. la società Autostrade per l'Italia ha avviato un progetto di upgrade del proprio sistema di analisi e valutazione dei rischi e di coaching manageriale per aumentare la consapevolezza dei Risk Owner in relazione ai rischi gestiti. Il progetto è condotto con il supporto di una società specializzata a livello internazionale nella gestione dei rischi aziendali tipici del settore autostradale e sistemi di trasporto.

Presidi di controllo

Capitale sociale • Procedure interne alle società operative del Gruppo, che prevedono controlli e verifiche periodiche al fine di definire e svolgere gli interventi manutentivi e le altre attività funzionali alla conservazione in efficienza delle infrastrutture e miglioramento delle stesse (certificazione ISO 39001 sui sistemi di gestione per la sicurezza stradale estesa su una percentuale significativa della rete autostradale del Gruppo)

• Campagne, progetti di informazione e sensibilizzazione, formazione risorse impegnate nella gestione dei servizi all'utenza su tematiche legate alla sicurezza

• Abertis Road Safety Program e Smart Risk Program per la diffusione di comportamenti più sicuri alla guida

• Miglioramento continuo del servizio offerto e dei processi che contribuiscono alla progettazione, realizzazione e sicurezza del servizio stesso, anche attraverso sistemi certificati (in talune società ottenuta certificazione ISO 9001)

• Modelli di gestione delle emergenze per eventi che potrebbero avere impatti sull'utenza autostradale e aeroportuale (in talune società in Cile ottenuta certificazione ISO 22320 per il modello di gestione delle emergenze e degli incidenti, sicurezza e resilienza) • Stati di avanzamento dei principali piani di adeguamento / investimento, definiti e condivisi dalle strutture competenti di

• Codice Etico e procedure interne formalizzate dalle società per garantire il rispetto di quanto previsto dalle normative in materia di protezione dei dati personali

• Organi Consultivi e propositivi istituiti presso le principali società operative per individuazione piani di miglioramento qualità, anche coinvolgendo diversi stakeholder (es. Associazioni dei Consumatori

• Definizione di specifici indicatori da parte delle principali società operative per il monitoraggio della qualità del servizio

e l'individuazione di azioni di miglioramento • «Carte dei servizi» definite dalle principali società, che illustrano altresì agli utenti le modalità di invio degli eventuali reclami • Report periodici sulla qualità del servizio erogato, illustrati e condivisi

Rischi Descrizione
principali rischi
Sezione di
approfondimento
Sociali Rischi connessi
alla sicurezza degli
utenti / sicurezza
delle infrastrutture,
nonché alla
gestione delle
emergenze causate
da fenomeni quali
eventi naturali (pre
cipitazioni nevose,
allagamenti, frane e
smottamenti)
e eventi accidentali
(incendi e incidenti)
Rapporti con i
consumatori
(es. class action /
Privacy)
Mancato/errato
funzionamento
dei sistemi (blocco
delle operazioni)
e della sicurezza
informatica
(cybercrime, perdita
di dati)
riferimento
in Italia)
Rischio nimby
(forma di protesta
attuata da un
gruppo di persone
o da una comunità
locale contro opere
e attività di
interesse pubblico
che hanno o
potrebbero avere
effetti negativi
sulla loro area di
residenza)

in appositi Comitati interni e/o con le strutture di riferimento • Nomina di un Data Protection Officer (DPO) nelle Società del Gruppo, ove previsto e cooperazione con l'Autorità di Controllo per questioni connesse al trattamento dei dati personali

• Attivazione di appositi canali di comunicazione per l'esercizio dei diritti degli interessati al trattamento dei dati personali

• Protocolli per la gestione della sicurezza dei sistemi informatici per garantire la protezione dei dati da eventuali attacchi (rif. piani di sicurezza, e piano di disaster recovery e business continuity) • Attività periodiche di vulnerabilty assessement e penetration test • Livelli di servizio differenziati in funzione della criticità del servizio • Conseguimento di certificazioni (es. ISO 27001) ove presenti • Confronti / dibattiti pubblici / incontri con le comunità locali interessate, nell'ambito degli interventi svolti dalle società operative, promosse sia in fase di progettazione delle opere sia in fase di esecuzione delle stesse

• Campagne di comunicazione (es. web, opuscoli, cartellonistica, ecc.) e canali di dialogo costante con i cittadini («Community engagement»), finalizzati a valorizzare i benefici socio-economici degli interventi sul territorio e a evidenziare le misure eventualmente previste per la mitigazione dei possibili impatti sulla popolazione • Relativamente agli interventi effettuati in Italia, dialogo diretto con le istituzioni, attuazione della procedura VIA e approvazione da parte della Conferenza dei Servizi, come previsto dalla normativa, di ogni progetto che prevede la costruzione di nuove opere

• Cura dei rapporti con gli stakeholder (es. cittadini, Enti, ecc.) da parte delle strutture aziendali preposte, con l'obiettivo di favorire il consenso tramite il coinvolgimento e di portare alla luce eventuali dissensi che potrebbero avere un forte impatto sulla reputazione del Gruppo Atlantia

Relativamente al sistema di controllo interno e ai flussi informativi, fatte salve le eventuali specificità delle singole categorie di rischio, il sistema è incentrato sulla possibilità per chiunque (dipendenti e collaboratori, fornitori e qualsiasi altro soggetto che abbia avuto o intenda avere rapporti d'affari con la Società) di segnalare ipotesi di condotte illecite o irregolarità, di violazioni di norme, di violazioni del Modello 231 e di violazioni del Codice Etico all'Ethics Officer o, ove presenti, agli Organismi di Vigilanza ex D.Lgs.231/ Compliance Officer, anche attraverso l'utilizzo di una piattaforma digitale accessibile dal sito internet delle società del Gruppo. Il sistema consente di inoltrare segnalazioni anche in forma anonima e garantisce, in ogni caso, la riservatezza sia del segnalante che del segnalato. Le modalità di ricevimento e di gestione delle segnalazioni ricevute sono disciplinate nella "Whistleblowing Policy di Gruppo" che, tra l'altro, vieta ogni forma di ritorsione o di discriminazione nei confronti di chiunque abbia effettuato una segnalazione, a prescindere che la segnalazione si sia poi rivelata fondata o meno. La Direzione Internal Audit di Atlantia (fino al 2 febbraio 2020 "Direzione Internal Audit di Gruppo") dal 2015 al 2019 ha effettuato le verifiche specifiche sul corretto funzionamento delle procedure a presidio dei rischi in questione, nell'ambito degli audit sulle società del Gruppo. Le funzioni di internal audit delle società del Gruppo Abertis hanno effettuato analoghe verifiche.

A seguito delle modifiche organizzative in corso di realizzazione nel Gruppo, dal 2020 è prevista una riorganizzazione delle attività di audit nel Gruppo, con la creazione di Strutture Internal Audit in Autostrade per l'Italia, Aeroporti di Roma e Telepass, in aggiunta a quella esistente in Atlantia.

Di seguito si riportano i rischi analizzati in ambito ESG:

3. Presidi di controllo trasversali ai principali rischi

Rischi Descrizione
principali rischi
Sezione di
approfondimento
Presidi di controllo
Ambientali Gestione dei rifiuti,
contaminazione del
suolo, dell'acqua e
dell'aria

Capitale naturale






Codice Etico, che definisce i principi guida in materia ambientale
Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231
per le società italiane e Compliance Program per le società
estere
Formazione e sensibilizzazione del personale proprio e di quello
in atmosfera)
Perdita di
biodiversità
Depauperazione
delle risorse ener
getiche e naturali
(es. risorse idriche)
degli appaltatori/sub-appaltatori
Sistemi di Gestione Ambientale, presidi organizzativi e procedure
interne delle società operative del Gruppo, che per talune
società hanno permesso la certificazione alla norma ISO 14001
Iniziative di risparmio energetico (politiche di "Energy saving",
Cambiamenti cli
matici (es. emissioni
per esempio sostituzione di illuminazione con tecnologia LED
e promozione dell'utilizzo di veicoli meno inquinanti)
Definizione di indicatori di performance ambientale, tra cui la
"carbon footprint", da parte delle principali società operative
Verifiche ad hoc effettuate da parte delle strutture operative
preposte, oltre a quelle svolte dall'ente terzo in caso di
certificazione
Report annuale "Responsabilità aziendali sulla sicurezza
sui luoghi di lavoro e sulla tutela ambientale" esaminato dai
principali Consigli di Amministrazione societari

Presidi di controllo

Rischi Descrizione
principali rischi
Sezione di
approfondimento
Corruzione Rischio corruzione
tra privati / Pubbli
ca Amministrazio
ne sia attiva che
passiva

Governance • Codice Etico, che definisce i principi guida in materia di prevenzione della corruzione

• Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231 per le società italiane e Compliance Program per le società estere, che definiscono i controlli relativi ai rischi connessi ai reati di corruzione previsti in ambito 231

• Policy Anticorruzione di Gruppo, in linea con i requisiti della ISO 37001 e in coerenza con il Codice Etico, che rafforza e integra in un quadro organico le regole di prevenzione e di contrasto già vigenti

• Responsabile Anticorruzione nominato all'interno di tutte le società del Gruppo (in Abertis presente il Local Ethics and Crim Prevention Committee)

• Procedure organizzative contenenti presidi di controllo volti a contrastare il rischio di corruzione derivante da processi diretti (ad es. Rapporti con la Pubblica Amministrazione) e strumentali (es. omaggi, donazioni, ecc.), che in taluni casi hanno permesso l'implementazione dell'Anti Bribery Management System e il conseguimento della certificazioni ai sensi della ISO 37001 da parte delle principali società del Gruppo

• Verifiche, da parte delle strutture preposte per le società operative e da parte dell'ente certificatore esterno per le società certificate, le cui risultanze, insieme alle eventuali azioni di miglioramento del sistema di gestione, vengono illustrate o condivise con l'Alta Direzione e l'Organo Direttivo del Sistema

Il Gruppo Atlantia aderisce formalmente ai 10 principi del "Global Compact", relativi a diritti umani, condizioni di lavoro, ambiente e lotta alla corruzione. La gestione dei suindicati rischi si estende anche ai rapporti in essere con imprese della catena di fornitura per cui si rimanda al "Capitale Sociale" del presente Bilancio, paragrafo "Supply Chain".

Rischi Descrizione
principali rischi
Sezione di
approfondimento
Presidi di controllo
Personale Salute e sicurezza
dei dipendenti
Capitale umano Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231
per le società italiane e Compliance Program per le società
estere
Misure di prevenzione e protezione rivolte sia ai propri dipendenti
che a quelli delle imprese della catena di fornitura, in particolar
modo quelle impegnate nei cantieri di manutenzione
e realizzazione delle infrastrutture
Idonee metodologie di valutazione dei rischi
Formazione e sensibilizzazione del personale proprio e di quello
degli appaltatori/sub-appaltatori
Sistemi di gestione della salute e della sicurezza conformi alla
norma ISO 45001:2018 o OHSAS 18001:2007, implementati
da alcune società, che definiscono procedure (attività e
controlli preventivi o di gestione delle eventuali emergenze),
responsabilità, obiettivi e strumenti per il miglioramento continuo
delle performance in tale ambito
Verifiche ad hoc effettuate da parte delle strutture operative
preposte, oltre a quelle svolte dall'ente terzo in caso di
Gestione delle
risorse umane (es.
comportamenti
non in linea con il
Codice Etico, pos
sibili contenziosi,
mobbing, mancata
valorizzazione dei
talenti)
Diversità e pari
opportunità
certificazione
Codice Etico e Codice di Condotta per la prevenzione delle
discriminazioni e la tutela della dignità delle donne e degli uomini
del Gruppo
Procedure di selezione del personale ispirate a principi quali
trasparenza, tracciabilità dell'intero processo, qualità delle
risorse selezionate e oggettività della selezione mediante
strumenti e metodologie riconosciute a livello internazionale
Strumenti di valutazione delle performance, diffusi in tutte
le società del Gruppo ai diversi livelli di seniority, al fine di
indirizzare i comportamenti dei propri dipendenti verso principi
ambientali, etici e di Governance conformi ai più elevati standard
Valutazione annuale delle performance, alla base dei processi di
talent management
Diritti Umani Violazione dei diritti
umani (es. violazio
ne di diritti dei lavo
ratori, caporalato,
libertà di associa
zione, disabilità)
Governance -
Capitale umano
Gestione delle attività del Gruppo in conformità agli standard
internazionali universalmente riconosciuti, tra cui la Dichiarazione
Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite
Adesione ai 10 principi del "Global Compact" relativi a diritti
umani, condizioni di lavoro, ambiente e lotta alla corruzione.
Codice Etico, Codice di Condotta, Modello di Organizzazione
Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231 per le società italiane e
Compliance Program per le società estere, che:
- prevedono espressamente il rispetto dei diritti umani, il rifiuto
di ogni forma di discriminazione, la valorizzazione delle persone
e la promozione della dignità di tutti i lavoratori
- richiedono in via imprescindibile, per tutte le attività poste
in essere, l'integrità etico-professionale, la correttezza nei
comportamenti e il pieno di rispetto di leggi e regolamenti
in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera e dei principi di onestà,
eguaglianza, valorizzazione delle persone, riservatezza,
affidabilità, imparzialità, lealtà, trasparenza, correttezza e buona
fede
- definiscono i controlli relativi ai rischi connessi ai delitti contro
la personalità individuale
Riconoscimento della libertà di associazione dei lavoratori
e diritto alla contrattazione collettiva
Tutela dell'integrità psichica e fisica delle Persone, nel rispetto
della loro personalità, evitando che le stesse possano subire
condizionamenti o disagi
Non ammissione delle molestie sessuali, intendendo come tali
la subordinazione delle possibilità di crescita professionale alla
prestazione di favori sessuali e ogni altro comportamento a
connotazione sessuale o fondato sull'appartenenza di genere
Procedure volte alla promozione e al rispetto dei diritti umani sia
dei lavoratori che degli utenti, adottate dalle società operative
Offerta di servizi volti a favorire l'assistenza degli utenti a ridotta
mobilità

Presidio dei rischi

1 _ Governance

Il sistema di controllo interno

Policy anticorruzione

La tutela dei diritti umani e Codice di Condotta

Politica di remunerazione del Gruppo

Governance della sostenibilità

Governance

1. Governance

AREE DI IMPEGNO SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALS

Rispetto e diffusione dei principi etici (incluso anticorruzione), modelli di gestione certificati e stakeholder engagement

Atlantia S.p.A. adotta un Sistema di Amministrazione e Controllo di tipo tradizionale, basato su regole allineate con gli indirizzi definiti dagli organi regolatori e gli standard più elevati raccomandati dal mercato. Tale sistema di regole viene periodicamente aggiornato per risultare coerente e rispondere all'evoluzione dell'attività e alle indicazioni previste dai principi e dai criteri espressi nel Codice di Autodisciplina redatto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate. La gestione aziendale è affidata al Consiglio di Amministrazione, le funzioni di vigilanza sono attribuite al Collegio Sindacale e quelle di controllo contabile alla Società di Revisione Legale dei conti, nominata dall'Assemblea degli Azionisti.

Il sistema di corporate governance di Atlantia è fondato su un complesso di regole in linea con gli indirizzi definiti dagli regolatori e con gli standard più elevati raccomandati dal mercato. Tale sistema è stato realizzato e aggiornato nel tempo con l'introduzione di regole di comportamento che rispondessero sostanzialmente all'evoluzione dell'attività sociale e alle indicazioni previste dai principi e dai criteri espressi nel Codice di Autodisciplina delle società quotate. La gestione aziendale è affidata al Consiglio di Amministrazione, le funzioni di vigilanza sono attribuite al Collegio Sindacale e quelle di controllo contabile alla Società di Revisione Legale dei conti, nominata dall'Assemblea degli Azionisti.

La Società, sin dalla fine del 2007, si è dotata di un proprio codice di autodisciplina (Codice di Autodisciplina ATL) finalizzato a fornire agli Azionisti e agli altri stakeholder un utile strumento per comprendere con maggior facilità e immediatezza la struttura di governance di Atlantia.

Il 18 gennaio 2019, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, ha da ultimo aggiornato il Codice di Autodisciplina ATL.

Il testo completo del Codice di Autodisciplina ATL aggiornato è pubblicato sul sito internet della Società, all'indirizzo www.atlantia.it/it/corporate-governance/statuto-codici-procedure

Sistema di Amministrazione e Controllo di Atlantia

La nomina del Consiglio di Amministrazione è disciplinata dall'art. 20 dello Statuto della Società. Il Consiglio viene nominato sulla base di liste presentate dal Consiglio di Amministrazione uscente e dai Soci che – da soli o insieme ad altri Soci – rappresentino alla data in cui sono depositate le liste almeno l'1% del capitale sociale, ovvero la minore quota di partecipazione al capitale sociale determinata dalla Consob ai sensi del Regolamento Emittenti (art. 144–quater).

Per assicurare l'elezione di almeno due amministratori indipendenti, ogni lista deve contenere almeno due candidati in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge e uno di essi dovrà essere iscritto al primo posto della lista stessa. Il Codice di Autodisciplina ATL (art. 3) prevede per gli Amministratori ulteriori requisiti di indipendenza rispetto a quelli stabiliti per i sindaci ai sensi dell'art. 148 del TUF.

L'art. 2.2, lett. (c) del Codice di Autodisciplina ATL prescrive che ove Atlantia appartenga all'indice FTSE-MIB (circostanza attualmente realizzata), almeno un terzo del Consiglio di Amministrazione sia costituito da Amministratori indipendenti.

In materia di equilibrio tra i generi nella composizione degli organi di amministrazione e controllo delle società quotate, lo Statuto della Società recepisce le disposizioni introdotte dalla legge 12 luglio 2011, n. 120, stabilendo le modalità di formazione delle liste e un criterio suppletivo di "scorrimento" delle stesse per garantire il rispetto dell'equilibrio tra i generi a esito delle votazioni assembleari. Pertanto, le liste presentate per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2019-2021 che contenevano un numero di candidati pari o superiore a tre dovevano indicare almeno un terzo dei candidati appartenenti al genere meno rappresentato.

Infine, Atlantia sta valutando come adeguare il proprio Statuto in considerazione dell'entrata in vigore della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Legge di Bilancio 2020), con la quale il Legislatore ha previsto che al genere meno rappresentato siano riservati almeno 2/5 (non più almeno 1/3) dei membri dell'organo amministrativo o di controllo di appartenenza. Per ulteriori informazioni sul sistema di Corporate Governance, rispetto a quanto riportato e alla composizione dei comitati interni al CdA, si rinvia alla Relazione Annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2019 www.atlantia.it/it/corporate-governance

Il Consiglio di Amministrazione in carica al 31 dicembre 2019 è stato eletto dall'Assemblea degli azionisti del 18 aprile 2019, che ha deciso di determinare in quindici il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e in tre esercizi la durata in carica del Consiglio di Amministrazione che pertanto terminerà il proprio mandato con l'approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2021. Le liste presentate – per le quali è stata dichiarata l'assenza di collegamento – sono state due.

Dalla lista di maggioranza, presentata dal socio Sintonia S.p.A., sono stati eletti con il 63,94% di voti 12 Consiglieri: Fabio Cerchiai (Presidente), Giovanni Castellucci (Amministratore Delegato), Carlo Bertazzo, Andrea Boitani, Riccardo Bruno, Mara Anna Rita Caverni, Cristina De Benetti, Gioia Ghezzi, Anna Chiara Invernizzi, Carlo Malacarne, Ferdinando Nelli Feroci e Marco Patuano. Dalla lista di minoranza, presentata da un raggruppamento di Società di Gestione del Risparmio e altri investitori istituzionali per conto di fondi gestiti, sono stati eletti, con il 35,78% di voti, n. 3 Consiglieri: Dario Frigerio, Giuseppe Guizzi e Licia Soncini.

Il 24 giugno 2019, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione della Società il dott. Marco Patuano. Successivamente, in data 17 settembre 2019, anche l'ing. Giovanni Castellucci ha rassegnato le proprie dimissioni da Amministratore Delegato e Direttore Generale di Atlantia.

Il Consiglio di Amministrazione del 31 ottobre 2019 ha cooptato, quale Consigliere della Società fino all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2019, la dott.ssa Sabrina Benetton. Alla data del 31 dicembre 2019, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, risulta quindi composto da n. 14 Consiglieri.

Successivamente alla chiusura dell'esercizio, il Consiglio di Amministrazione del 13 gennaio 2020 ha nominato il Consigliere Carlo Bertazzo quale nuovo Amministratore Delegato della Società e il Consiglio del 6 marzo 2020 ha cooptato, quale Consigliere della Società fino all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2019, la dott.ssa Valentina Martinelli.

Gli amministratori che si sono dichiarati in possesso dei requisiti di indipendenza sono 11 (Boitani, Bruno, Caverni, De Benetti, Frigerio, Ghezzi, Guizzi, Invernizzi, Malacarne, Nelli Feroci e Soncini), come successivamente verificato dal Consiglio di Amministrazione.

Con la nomina del nuovo Amministratore Delegato e del nuovo Consigliere Valentina Martinelli il numero di consiglieri esecutivi alla data del presente Bilancio è divenuto pari a due e il numero dei consiglieri non esecutivi è rimasto 13, posto che il neo-Amministratore Delegato Carlo Bertazzo è entrato tra i consiglieri esecutivi (insieme, come detto, al Presidente) mentre la neo-Consigliera Valentina Martinelli si è aggiunta agli altri 12 consiglieri non esecutivi.

Il Consiglio di Amministrazione, quindi, risulta costituito per almeno 1/3 da amministratori indipendenti e per almeno 1/3 da componenti appartenenti al genere meno rappresentato, che alla data del Bilancio è pari a 7 (Benetton, Caverni, De Benetti, Ghezzi, Invernizzi, Soncini, Martinelli).

La composizione del Consiglio, inoltre, garantisce una rappresentazione all'interno dello stesso di competenze manageriali e professionali di diversa natura, nonché la presenza di diverse fasce di età e di anzianità di carica. Al momento, la Società ha ritenuto di non adottare politiche ulteriori in materia di diversità nella composizione degli organi di amministrazione e controllo, previste dall'art. 123bis, comma 2, lett. d-bis del TUF, in considerazione sia del fatto che Atlantia ha già adottato in via statutaria una policy che assicura l'equilibrio dei generi della composizione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, sia delle risultanze emerse dal processo di autovalutazione.

Nel corso dell'anno 2019, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha tenuto in totale 21 riunioni della durata media di circa 4 ore. La percentuale media di presenze dei Consiglieri di Amministrazione in carica è stata del 96%.

L'art. 1.4 del Codice di Autodisciplina ATL prevede che il Consiglio di Amministrazione valuti ogni anno il proprio operato utilizzando, quali parametri di riferimento, la propria composizione, l'organizzazione e il funzionamento. L'autovalutazione è stata svolta nei mesi di dicembre 2019 e gennaio 2020 e si riferisce all'esercizio 2019, con un processo che ha previsto:

  • La selezione di un qualificato advisor esterno al fine di organizzare i relativi feedback dei Consiglieri in modo più efficace e strutturato anche alla luce dell'insediamento di un nuovo Consiglio di Amministrazione composto, in prevalenza, da Consiglieri di prima nomina;
  • La definizione e la trasmissione ai Consiglieri di un questionario;
  • L'organizzazione da parte dell'Advisor di discussioni individuali e la raccolta dei dati e delle indicazioni emerse;
  • La predisposizione di un rapporto di sintesi, formulato alla luce delle risultanze acquisite.

Sono stati valutati in particolare i seguenti aspetti:

  • dimensione, composizione e rappresentazione della diversità nel Consiglio di Amministrazione;
  • funzionamento, processi decisionali e ruolo del Consiglio di Amministrazione;
  • ruolo del Presidente;
  • strategia e obiettivi;
  • struttura e persone;
  • Comitati endoconsiliari;
  • dinamiche di Consiglio, metodo di Autovalutazione e benchmarking.

Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance

Supporta, tramite un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e decisioni del CdA relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché l'approvazione delle relazioni finanziarie.

Comitato Risorse Umane e Remunerazione

Svolge funzioni istruttorie, consultive e propositive in merito alla politica generale per la remunerazione degli amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche.

Comitato NOMINE

Svolge funzioni consultive, esprimendo pareri e raccomandazioni in merito alla dimensione e composizione del CdA, al numero massimo di incarichi, a problematiche connesse al divieto di concorrenza, conformità sulle proposte di designazione effettuate dall'Amministratore Delegato, propone candidati.

Assemblea degli Azionisti

Comitato degli Amministratori indipendenti per le operazioni con parti correlate

Esprime pareri sulla Procedura per le operazioni con parti correlate di Atlantia e eventuali relative modifiche statutarie; svolge i compiti previsti nelle operazioni con parti correlate di Atlantia di maggiore rilevanza.

Collegio sindacale

Vigila su: processo di informativa finanziaria; efficacia dei sistemi di controllo interno, revisione interna e gestione del rischio; revisione legale dei conti annuali e consolidati; indipendenza della società di revisione legale.

Consiglio di

Amministrazione (CdA)

ha esclusiva competenza

Preposto al governo della Società, e pieni poteri ai fini della gestione

dell'impresa.

Società di Revisione legale

Svolge funzione di controllo contabile e di revisione dei bilanci.

Pur nella consapevolezza della straordinarietà di questo anno di mandato, in ragione delle vicende che hanno coinvolto la controllata ASPI, le risultanze del processo di autovalutazione e le relative analisi hanno evidenziato che la larga maggioranza dei rispondenti ha confermato un quadro positivo, con particolare apprezzamento per l'apertura e la qualità delle discussioni consiliari.

Sono stati inoltre proposti possibili argomenti come stimolo alla prosecuzione dell'investimento formativo, tra cui:

  • Struttura della governance e evoluzione futura del gruppo e della holding;
  • Processo di internazionalizzazione e approfondimento sulle attività estere;
  • Approfondimento sulle partecipate aeroportuali;
  • Sistemi tariffari e concessioni anche in prospettiva internazionale;
  • Analisi comparativa della regolamentazione e delle convenzioni;
  • Sostenibilità;
  • Piano di comunicazione strutturato.

In merito alla valorizzazione delle politiche in materia di diversità, i rispondenti hanno espresso un giudizio positivo sul Consiglio di Amministrazione di Atlantia. Per il dettaglio degli esiti del processo di autovalutazione si rimanda alla Relazione Annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2019 www.atlantia.it/it/corporate-governance

Infine, si evidenzia che il Gruppo Atlantia in quanto aderente al Global Compact e richiamando i principi costituzionalmente sanciti di parità tra uomini e donne, la normativa comunitaria sulla tutela della dignità delle donne e degli uomini sul posto di lavoro e la normativa nazionale in materia, si è dotato già nel 2018 di un Codice di Condotta per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela della dignità delle donne e degli uomini del Gruppo. Ciò con l'obiettivo di mantenere al proprio interno le migliori condizioni di benessere nel lavoro, assicurando un ambiente di lavoro ispirato a principi di uguaglianza e di tutela della libertà, della dignità e dell'inviolabilità della persona.

[1] La dott.ssa Sabrina Benetton è stata nominata Consigliere ai sensi dell'art. 2386 c.c. dal Consiglio di Amministrazione del 31 ottobre 2019 in sostituzione del Consigliere Marco Patuano che ha rassegnato le dimissioni in data 24 giugno 2019 dalla carica di Consigliere e dalla carica di componente del Comitato per le Nomine.

Consiglio di Amministrazione in carica al 31 dicembre 2019
Nome e Cognome Carica in Atlantia Ruolo Anni in carica % di
parteciapzione
Numeri di
altri incarichi
Fabio Cerchiai Presidente Esecutivo 10 100 6
Carlo Bertazzo Amministratore
delegato
Esecutivo 7 100 5
Sabrina Benetton[1] Consigliere 1 100 3
Andrea Boitani Consigliere Indipendente 1 100 0
Riccardo Bruno Consigliere Indipendente 1 100 4
Anna Maria Caverni Consigliere Indipendente 1 87 2
Cristina De Benetti Consigliere Indipendente 1 100 3
Dario Frigerio Consigliere Indipendente 1 100 6
Gioia Ghezzi Consigliere Indipendente 1 87 3
Giuseppe Guizzi Consigliere Indipendente 1 93 0
Anna Chiara Invernizzi Consigliere Indipendente 1 100 3
Carlo Malacarne Consigliere Indipendente 1 100 0
Fernando Nelli Feroci Consigliere Indipendente 1 93 0
Licia Soncini Consigliere Indipendente 1 87 1

Composizione % per classi di età del CdA al 31.12.2019

In base a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina di Atlantia, il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è l'insieme degli strumenti, delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative aziendali che consentono, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione.

Le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti sono definite dal Consiglio di Amministrazione che ne valuta almeno annualmente l'adeguatezza e l'efficacia affidando all'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi il compito di istituire e mantenere un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

L'adozione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01, di cui il Codice Etico è parte integrante, ha contribuito a implementare il sistema di controllo interno della Società, e è oggetto di costante analisi e adeguamento alfine di assicurarne la coerenza con l'evoluzione normativa e le modifiche organizzative.

Ai sensi del Codice di Autodisciplina di Atlantia, per verificare il corretto funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia si avvale del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, nonché del responsabile della Direzione Internal Audit di Gruppo, dotati di un adeguato livello di indipendenza e di mezzi idonei allo svolgimento della funzione.

In particolare, il Direttore Internal Audit di Gruppo per l'ambito di propria competenza, verifica che il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia idoneo a garantire una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.

2. Il sistema di controllo interno

La Direzione Internal Audit di Gruppo, nel corso del 2019, ha svolto le proprie attività di verifica sul sistema di controllo interno per tutte le società del Gruppo, anche con il supporto specialistico di società di consulenza, quando è stato ritenuto opportuno.

Sono stati svolti interventi specifici sui seguenti ambiti: Lavori, Operations, Manutenzioni, Acquisti e Appalti, Ambiente, Salute e Sicurezza, IT, Finanziario e Contabile, Security, Compliance alla normativa interna ed esterna (per es: D. Lgs. 231/2001, privacy, policy anticorruzione) ed è stata monitorata la realizzazione da parte degli owner degli interventi correttivi attuati a seguito dei rilievi emersi durante le attività di audit.

Relativamente alle attività svolte con il supporto specialistico di consulenti si precisa che:

Relativamente alla Società T-Pay - iscritta all'Albo degli istituti di moneta elettronica (IMEL) di cui all'articolo 114-quater del D.lgs. n. 385/1993 (TUB) a partire dal 28/06/2017 e sottoposta all'attività di vigilanza di Banca d'Italia - le attività previste dal Piano di Audit 2019, in considerazione della specificità degli interventi previsti, sono stati svolti dall'Internal Audit di T-Pay[2] in co-sourcing con una società specialistica esterna (Grant Thornton Consultants S.r.l.) quale advisor esterno.

Sono stati effettuati, su incarico degli Organismi di Vigilanza, il monitoraggio dei flussi informativi periodicamente trasmessi dalle strutture competenti agli Organismi di Vigilanza di Atlantia e ASPI e i monitoraggi relativi alle aree a rischio reato ex d.lgs. 231/2001 - finalizzati all'analisi dell'efficacia e dell'operatività dei presidi di controllo delle aree a rischio reato maggiormente rappresentative richiamate nelle Parti Speciali dei Modelli 231- per 15 società del Gruppo ed è stato verificato il rispetto del Compliance Programme per 19 società controllate estere in Brasile, Cile, Polonia e USA. A tal riguardo, si evidenzia che nel corso del 2019, la Direzione Compliance e Security di Gruppo ha concluso l'aggiornamento del Compliance Programme relativo alle società estere del Gruppo Atlantia con il supporto della Direzione Internal Audit di Gruppo e del General Counsel. Il nuovo Compliance Programme è stato inviato alle società estere del Gruppo e la Direzione Internal Audit di Gruppo ha provveduto a verificarne l'effettiva adozione.

  • con i consulenti di Pricewaterhouse Coopers ha effettuato 6 attività di audit con oggetto la «Compliance agli adempimenti ex regolamento UE 2016/679 in materia di privacy» (di seguito anche «Regolamento» o «GDPR») per sei Società (Atlantia, Autostrade per l'Italia, Aeroporti di Roma; Tangenziale Di Napoli; Pavimental e Essediesse) per verificare il livello di maturità del sistema di gestione e trattamento dei dati personali implementato in relazione ai requisiti previsti dal GDPR;
  • con i consulenti di Jacobs Italia ha effettuato:
  • 7 attività di audit per verificare l'efficacia e il funzionamento del sistema di controllo interno relativo al processo d'ispezione di strutture e infrastrutture autostradali con particolare riferimento ai processi di pianificazione, esecuzione e reporting presso 4 Direzioni di Tronco di Autostrade per l'Italia (Firenze, Fiano Romano, Pescara e Udine) e presso le Società Tangenziale di Napoli, Autostrade Meridionali e Autostrada Tirrenica. Le attività verranno concluse entro il I semestre 2020.
  • un'attività di audit per verificare l'efficacia e l'efficienza del sistema di controllo interno relativo alla gestione dei contratti di manutenzione ordinaria con particolare riferimento all'esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria, programmata e correttiva, nonché alla tracciabilità delle attività manutentive presso la Società Aeroporti di Roma.
  • con i consulenti di Ramboll Italy ha effettuato:
  • un'attività di audit per verificare l'efficacia e il funzionamento del sistema di controllo interno relativamente al sistema di gestione ambientale presso la Società Aeroport Cote D'Azur;
  • un'attività di audit per verificare l'efficacia e il funzionamento del sistema di controllo interno relativamente al sistema di gestione "HSE" (Ambiente, Salute e Sicurezza) presso la Società Pavimental Polska.

Il Responsabile della Struttura "Compliance, Whistleblowing and Relations with Control Bodies" partecipa al "Team 231", coordinato dal General Counsel e dal Direttore Compliance e Security di Gruppo, che ha predisposto una proposta di aggiornamento del Modello 231 di Atlantia, sottoposto all'approvazione dell'Organismo di Vigilanza il 30 gennaio 2020.

La Direzione Internal Audit ha inoltre, svolto, tutte le verifiche richieste dai soggetti previsti dalle Linee Guida di Internal Audit e ha, altresì, assicurato il supporto agli Organismi di Vigilanza delle società del Gruppo e all'Ethics Officer svolgendo, per gli stessi, approfondimenti su tematiche specifiche e attività di istruttoria in relazione alle presunte violazioni del Codice Etico. È stata, inoltre, fornita attività di supporto al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Atlantia e al Dirigente Preposto della controllata Società Autostrade Meridionali.

Infine, a seguito della conclusione dell'investimento congiunto in Abertis da parte di Atlantia, ACS e Hochtief, la Direzione Internal Audit di Gruppo ha avviato, a giugno 2019, un progetto con il supporto di una primaria società di consulenza (PWC) per condurre un'analisi delle best practice e del modello di governance della direzione. Il perimetro di analisi ha avuto come oggetto il Gruppo Atlantia, comprensivo di Abertis e delle relative controllate. Le analisi comparative sono state svolte su due linee direttrici:

  • confronto con le best practice riferibili a Gruppi multinazionali comparabili;
  • confronto con Gruppi multinazionali aventi holding in Italia e partecipazioni significative all'estero.

Sulla base dell'analisi svolta, è emerso un concreto allineamento delle Direzioni Internal Audit di Atlantia e Abertis alle best practice di settore e sono state, inoltre, formulate alcune considerazioni sulle possibili linee evolutive delle Direzioni Internal Audit di Atlantia e Abertis.

Atlantia ha istituito uno specifico Organismo di Gruppo, denominato Ethics Officer, appositamente preposto alla divulgazione, alla diffusione e alla verifica dell'osservanza del Codice Etico di Gruppo. www.atlantia.it/it/corporate-governance/codice-etico

L'Ethics Officer è costituito dal General Counsel di Atlantia, in qualità di Coordinatore, dal Direttore Risorse Umane di Gruppo e dal Direttore Internal Audit di Gruppo. Oltre ai titolari delle suddette posizioni organizzative, sono componenti dell'Ethics Officer il Direttore Legale e Societario di Aeroporti di Roma e il Direttore Centrale Legale di Autostrade per l'Italia.

Per agevolare l'invio delle segnalazioni, Atlantia ha reso disponibili una pluralità di canali di trasmissione che consentono l'inoltro delle segnalazioni sia con modalità informatiche sia in forma cartacea. Ha, inoltre, adottato nel 2018 una piattaforma digitale per l'invio e la gestione delle segnalazioni. Tale piattaforma digitale consente a chiunque (dipendenti e collaboratori, fornitori e qualsiasi altro soggetto che abbia avuto o intenda avere rapporti d'affari con le Società del Gruppo) di segnalare - attraverso un percorso guidato on-line – ipotesi di condotte illecite o irregolarità, violazioni di norme, violazioni del Modello 231, violazioni del Codice Etico, violazioni della Policy Anticorruzione e comunque violazioni di procedure e disposizioni aziendali in genere.

[2] Le attività di audit sono affidate in outsourcing alla Direzione Internal Audit di Gruppo di Atlantia in virtù di un contratto di service sottoscritto tra Atlantia e T-Pay.

Attività dell'Internal Audit di gruppo

Whistleblowing Policy e Segnalazioni dall'Ethics Officer 2019

Tutte le segnalazioni non inerenti sono state trasmesse alle strutture aziendali competenti per la loro gestione. Nessun caso di discriminazione è stato segnalato.

Inoltre, con specifico riferimento alle società estere, le segnalazioni sono state ricevute direttamente dalle società che le hanno gestite. A seguito dell'istruttoria svolta, le società estere hanno trasmesso all'Ethics Officer un quadro sinottico con indicazione delle tematiche oggetto di segnalazione e delle azioni intraprese. In particolare: 9 segnalazioni pervenute per cui è stata avviata la fase istruttoria in quanto ritenute circostanziate. Di queste:

In particolare:

  • in 4 casi: le segnalazioni sono state archiviate senza azioni in quanto le istruttorie non hanno evidenziato anomalie e/o elementi per confermare la veridicità e la fondatezza di quanto segnalato;
  • in 4 casi sono state adottati alcuni interventi da parte delle strutture competenti;
  • in un caso, trattandosi di tematiche gestionali, la segnalazione è stata trasferita alla competente struttura di Risorse Umane.

In particolare, la piattaforma, nella versione multilingua, consente:

  • l'invio di segnalazioni in forma anche anonima, da parte sia di soggetti terzi che di dipendenti del Gruppo, tramite i siti web (internet e intranet) di Atlantia e delle Società del Gruppo, con garanzia di tutela della riservatezza della identità del segnalante che abbia scelto di comunicare il proprio nominativo;
  • una gestione trasparente dell'intero processo della segnalazione anche attraverso la possibilità di dialogare con il segnalante;
  • l'inoltro di segnalazioni riferite a tutte le Società del Gruppo. Le segnalazioni sono recapitate all'Ethics Officer di Gruppo e successivamente, qualora le stesse risultino di possibile rilievo ex 231, all'Odv/Compliance Officer competente per società.

Si riporta, di seguito, la sintesi delle segnalazioni ricevute nel 2019[3] e le conseguenti azioni intraprese:

42 43 TANA Spea Engineering SAT SAM RAV N/A Grupo Costanera SpA ASPI Atlantia ADR Gruppo AB Concessões

  • 95 segnalazioni pervenute, di cui: 40 inerenti (relative a fatti che potrebbero rivelarsi: condotte illecite o irregolarità; violazioni di norme; azioni suscettibili di arrecare pregiudizio patrimoniale o di immagine aziendale; violazioni del Codice Etico; violazioni della Policy Anticorruzione; violazioni di procedure e disposizioni aziendali) e 45 non inerenti (relative a reclami, disservizi, ecc…);
  • delle 40 inerenti:
  • in 34 casi è stata avviata la fase istruttoria in quanto segnalazioni ritenute circostanziate (contenenti elementi sufficienti a consentire lo svolgimento di ulteriori accertamenti). Di queste:

  • di 34 istruttorie, 12 sono state affidate alla Direzione Internal Audit di Gruppo e nei restanti casi sono state coinvolte le strutture competenti;

  • in 12 casi le segnalazioni sono state archiviate senza azioni in quanto le istruttorie non hanno evidenziato anomalie e/o elementi per confermare la veridicità e la fondatezza di quanto segnalato;
  • in 3 casi sono stati adottati dalle competenti Strutture di Risorse Umane provvedimenti disciplinari nei confronti di 3 dipendenti;
  • in 11 casi l'Ethics Officer ha segnalato alle strutture interessate lopportunità di adottare talune specifiche azioni;
  • in 1 caso, relativo all'ambito Risorse Umane, l'istruttoria ha riscontrato che si trattava di fatti oggetto di precedente giudizio e quindi superati
  • in 7 casi l'istruttoria risulta attualmente aperta;
  • in 6 casi le segnalazioni sono state archiviate. In particolare:
  • in 2 casi archiviate in quanto relative a fatti già oggetto di indagini da parte delle Pubbliche Autorità;
  • in 3 casi in quanto non circostanziate, ovvero il cui contenuto non è stato ritenuto accertabile per la sua genericità, risultando assenti o insufficienti gli elementi necessari per avviare le verifiche;
  • in 1 caso, relativo ai "Rapporti con i fornitori" in quanto relativa a fatti già compiutamente accertati dalla Direzione Internal Audit di Gruppo.

Governance

Tipo segnalazioni Numero
Rapporti con i fornitori 13
Risorse umane 13
Comportamenti vessatori 4
Rapporti con i clienti 2
Tematiche di audit 1
Stato dell'infrastruttura 1
Totale 34
Tipo segnalazioni Numero
Comportamenti vessatori 6
Rapporti con i fornitori 2
Tematiche gestionali 1
Totale 9

Segnalazioni inerenti: classificazione per tipologia e società[3]

Il Gruppo Atlantia è impegnato a prevenire e contrastare il verificarsi di illeciti nello svolgimento delle proprie attività.

La prevenzione delle pratiche corruttive rappresenta per il Gruppo Atlantia, oltre che un obbligo di natura legale, uno dei principi cui si impronta l'agire del Gruppo stesso, anche in considerazione dell'importanza strategica dei settori in cui opera e della rilevanza degli ambiti giuridici e sociali in cui è radicato il proprio business.

Quale attuazione concreta del proprio impegno in questo ambito, il Gruppo Atlantia ha adottato il Codice Etico, che definisce i valori cui si ispira per raggiungere i propri obiettivi e i principi rilevanti nella conduzione delle attività, in stretta integrazione con i Modelli di organizzazione, gestione e controllo previsti dal D.Lgs. 231/01 (che tutte le Società italiane del Gruppo hanno definito, curandone il costante aggiornamento) e con i Compliance Programme (attuati dalle Controllate estere).

A ulteriore conferma del proprio impegno nella prevenzione e nel contrasto di pratiche illecite, Atlantia ha adottato una Policy Anticorruzione contenente un quadro integrato delle regole di prevenzione e contrasto alla Corruzione già vigenti nel Gruppo per elevare ulteriormente nei destinatari la consapevolezza delle regole e dei comportamenti che devono essere osservati.

Il Gruppo richiede per tutte le attività poste in essere l'integrità etico-professionale, la correttezza dei comportamenti e il pieno rispetto di leggi e regolamenti in tutti i Paesi in cui esso opera e dei principi di onestà, affidabilità, imparzialità, lealtà, trasparenza, correttezza e buona fede.

Il Gruppo Atlantia non tollera la corruzione in alcuna forma e non ammette eccezioni alle prescrizioni e ai divieti previsti dai richiamati documenti di Governance. La convinzione di agire a vantaggio del Gruppo non può giustificare in alcun modo l'adozione di comportamenti in contrasto con i suddetti principi.

Tra i principi posti a tutela della legalità, a contrasto della corruzione, la Policy richiama il principio "know your partner" che prevede che ciascuna funzione aziendale, responsabile di un determinato processo (cosiddetto "process owner"), debba attuare, nell'ambito del processo di propria competenza, modalità appropriate (secondo criteri di ragionevolezza e di proporzionalità rispetto alla tipologia del rapporto da instaurare) volte a verificare l'affidabilità, il profilo reputazionale e l'adeguatezza dei terzi con cui il Gruppo Atlantia valuta di instaurare un rapporto professionale o di affari.

Il Direttore Compliance e Security di Gruppo è stato nominato Responsabile Anticorruzione di Gruppo, con il compito di fornire assistenza metodologica in materia di prevenzione delle pratiche corruttive.

In particolare, il Responsabile Anticorruzione di Gruppo, d'intesa con la Direzione General Counsel, assicura:

  • il monitoraggio costante della normativa e della giurisprudenza in tema di anticorruzione;
  • l'adozione di metodi di riferimento, stabilendo standard di Gruppo;
  • l'adeguamento, aggiornamento e miglioramento della Policy.

Inoltre, il Responsabile Anticorruzione di Gruppo opera anche come Responsabile Anticorruzione di Atlantia S.p.A.

La Direzione Internal Audit di Gruppo, sulla base del programma annuale di audit approvato dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia, esamina e valuta il sistema di controllo interno, al fine di verificare che quanto previsto nella Policy sia applicato.

Nel 2019 sono stati svolti, in Italia e all'estero, dalla Direzione Internal Audit di Gruppo interventi di audit legati alla verifica dei presidi di controllo a fronte dei rischi di corruzione.

Sul tema del contrasto alla corruzione (modello di organizzazione, gestione e controllo, compliance program, risk management, corruption and bribery, privacy) sono state erogate 20.145 ore di formazione, rivolte principalmente alle persone che per le attività svolte sono state considerate potenzialmente a rischio.

3. Policy anticorruzione

Ad agosto 2019 è stata aggiornata la Policy Anticorruzione inserendo:

  • l'esplicitazione del divieto di influenzare impropriamente le decisioni o le azioni dell'istituzione interessata anche tramite la mediazione (reale o millantata) di terzi, oltre che direttamente;
  • menzione dell'ulteriore canale per le segnalazioni reso disponibile dal Gruppo Atlantia tramite la piattaforma digitale whistleblowing.

Inoltre, tra le attività svolte nel 2019, si segnala una nuova iniziativa e-learning del Gruppo Atlantia in materia di "Anti-corruption". L'iniziativa di formazione intende elevare la consapevolezza dei dipendenti sulle potenziali situazioni a rischio "corruzione" che possono presentarsi nella vita quotidiana di ogni organizzazione aziendale. Nel corso del 2019 sono stati attivati i primi tre moduli dei cinque complessivamente previsti.

Non si segnalano casi di corruzione, né di violazione dei diritti umani. Per approfondimenti sulla Policy in materia di anticorruzione si rinvia a: www.atlantia.it/it/corporate-governance/policy-anticorruzione

4. La tutela dei diritti umani e Codice di Condotta

Il Gruppo Atlantia opera nella convinzione che il rispetto e la tutela dei diritti umani siano i principi irrinunciabili per ogni ambito di attività.

Atlantia ha sottoscritto i 10 principi del "Global Compact" in materia di diritti umani, condizioni di lavoro, ambiente e lotta alla corruzione. Atlantia, così come previsto nel Codice Etico di Gruppo, intende mantenere al proprio interno le migliori condizioni di benessere nel lavoro, assicurando un ambiente di lavoro ispirato a principi di uguaglianza e di tutela della libertà, della dignità e dell'inviolabilità della persona.

Il Gruppo, in quanto aderente al Global Compact e richiamando i principi costituzionalmente sanciti di parità tra uomini e donne, la normativa comunitaria sulla tutela della dignità delle donne e degli uomini sul posto di lavoro e la normativa nazionale in materia, ha adottato nel corso del 2018 un proprio Codice di Condotta per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela della dignità delle donne e degli uomini del Gruppo.

Il Codice ha la finalità di informare i lavoratori del Gruppo dei loro diritti e dei loro obblighi in merito alla prevenzione e alla rimozione di ogni comportamento discriminatorio e al mantenimento di un clima di lavoro che assicuri il rispetto della dignità di ciascuno/a.

In particolare, costituisce illecito disciplinare il compimento di atti discriminatori e molestie sul luogo di lavoro.

Costituisce, allo stesso modo, illecito disciplinare il compiere atti di ritorsione contro chi denuncia una discriminazione e/o una molestia o intenda rendere o rende testimonianza. Le sanzioni verranno comminate in proporzione alla gravità dell'atto e in funzione della tutela della vittima, a prescindere dalla posizione ricoperta dalla persona coinvolta.

I lavoratori che si sentano oggetto di molestie o discriminazioni possono interessare senza alcun indugio la competente struttura di Risorse Umane, nonché segnalare l'accaduto all'Ethics Officer. Coloro che invece abbiano assistito a un comportamento discriminatorio e/o configurabile quale molestia devono immediatamente segnalarlo ai medesimi canali.

Per i comportamenti che si ritiene possano avere rilievo sul piano penale, il Gruppo sollecita ogni persona, che si ritenga vittima di tali comportamenti, a rivolgersi senza alcun indugio alle competenti Autorità.

Sui contenuti del Codice sono periodicamente attuati programmi di comunicazione e iniziative di sensibilizzazione in materia di tutela della libertà e della dignità della persona per prevenire il verificarsi di comportamenti configurabili come discriminazioni e molestie e di sviluppare un ambiente di lavoro sicuro e ispirato a principi di correttezza nei rapporti interpersonali.

Inoltre, è data massima diffusione al Codice anche mediante l'esposizione dello stesso nei luoghi di lavoro e la pubblicazione sulla intranet aziendale di ciascuna Società del Gruppo.

5. Politica di remunerazione del Gruppo

Nella seduta del 7 marzo 2019, il Consiglio ha approvato, su proposta del Comitato Risorse Umane e Remunerazione, l'aggiornamento della Politica adottata, applicabile per l'anno 2019.

Per informazioni di dettaglio sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti nel 2019 agli amministratori, ai dirigenti con responsabilità strategiche e all'Alta Direzione si rinvia alla "Relazione sulla Remunerazione 2019".

6. Governance della sostenibilità

Atlantia ha istituito volontariamente organismi deputati al presidio delle tematiche relative alla sostenibilità. Tra questi organismi, collocati sia in Atlantia, sia nelle singole società del Gruppo, il Comitato di Sostenibilità di Atlantia riveste una posizione centrale:

  • promuove i principi e i valori dello sviluppo sostenibile all'interno del Gruppo
  • propone obiettivi, programmi e iniziative
  • monitora il raggiungimento degli obiettivi annuali
  • presiede il processo di rendicontazione agli stakeholder
  • esamina e recepisce istanze provenienti da altri organismi istituiti quali il Comitato tecnico di coordinamento acquisti e l'Ethics Officer.

Il Comitato è presieduto da un componente esterno, ed è composto dalle prime linee manageriali delle principali società del Gruppo.

Anche alcune delle società del Gruppo sono state istituite apposite strutture operanti sui temi della sostenibilità, tra queste, in particolare:

  • ADR: Comitato di Sostenibilità
  • ASPI: Steering Committee Salute e Sicurezza e Ambiente di Autostrade per l'Italia, il Comitato per i progetti di Solidarietà e di Promozione Sociale
  • ABERTIS: Ethics Committee & Crime, Health & Safety Committee

La Funzione Sostenibilità insieme al Comitato coordina le iniziative collegate alla sostenibilità, promuovendo l'adozione dei principi di CSR in fase di pianificazione e gestione delle attività.

Analisi di materialità Stakeholder engagement

1 _ 2 _

Analisi di materialità

Stakeholder engagement

1. Analisi di materialità

Per riflettere i cambiamenti organizzativi e il nuovo assetto di Atlantia a seguito della complessa acquisizione del Gruppo Abertis efficace da fine ottobre 2018, è stato condotto un processo di aggiornamento dell'analisi di materialità, mediante una metodologia conforme alle indicazioni contenute nei GRI Standards[1] e a quanto previsto dal framework dell'International Integrated Reporting Council (IIRC)[2]. In linea con il 2018, il modello ha previsto l'utilizzo del software Datamaran per rafforzare l'indagine esterna e di contesto attraverso l'analisi automatizzata di milioni di informazioni disponibili da fonti pubbliche tra cui report aziendali, normative, iniziative volontarie, news, social media, fornendo una prospettiva esterna di rischi e opportunità regolatori, strategici e reputazionali.

Analisi di materialità: le fasi del lavoro di revisione

1 Partendo dalla ricognizione della situazione attuale riguardo le attività di stakeholder engagement, l'analisi della rassegna stampa interna, le richieste degli investitori SRI, gli studi di settore, le istanze specifiche pervenute dagli stakeholder, è stata redatta una lista di tematiche rilevanti in relazione al modello di business del Gruppo già mappate e/o potenziali, che sono state ricondotte a 28 temi mappati dall'applicazione di materiality assessment di Datamaran.

2 La quantificazione delle informazioni qualitative e la classificazione degli argomenti per importanza sono state effettuate mappando diverse sorgenti:

sporto in tutti i Paesi dove opera Atlantia. L'analisi è stata condotta per la normativa obbligatoria e per quella

titor a livello globale di Atlantia, il secondo relativo alle aziende dei settori costruzione, infrastrutture di trasporto e ingegneria, il terzo relativo alle prime 30 imprese italiane per capitalizzazione, per oltre 175 aziende complessive. Per i benchmark sono state considerate le informazioni pubbliche contenute nei documenti finanziari (bilanci di esercizio e informazioni SEC per le imprese statunitensi) e non finanziari (Report di so-

  • l'ambito "regolatorio": principali leggi e direttive che hanno un impatto sul settore delle infrastrutture di train fase di recepimento o volontaria (complessivamente circa 2.200 iniziative analizzate);
  • l'ambito "media": mappando le principali notizie rilevanti di settore provenienti dagli organi di stampa online (7.600 articoli) e dai social network (Twitter);
  • l'ambito "aziende": per quest'ultimo sono stati effettuati tre benchmark, il primo relativo ai principali compestenibilità, bilanci integrati, bilanci sociali, bilanci ambientali ecc.) delle società analizzate;
  • la materialità SASB: nel processo 2019, quale ulteriore elemento di analisi, è stata presa in considerazione la ESG possono avere sulle condizioni finanziarie o sulle prestazioni operative delle aziende all'interno di uno specifico settore.

valutazione di materialità dei 28 temi mappati ottenuta con il tool di materiality assessment messo a punto dal Sustainability Accounting Standards Board, facendo riferimento ad alcuni settori tra cui in particolare quello del trasporto stradale, aereo, quello dell'ingegneria e delle costruzioni e della logistica. Gli standard SASB[3] hanno un focus specifico sulla percezione dei temi rilevanti dal punto di vista degli investitori. Pertanto, questo modello di materialità si basa principalmente sulla valutazione degli effetti che le tematiche

3 In questa seconda fase sono state svolte dieci interviste con il top management di Atlantia e gli Amministratori Delegati delle principali società controllate.

Al management è stato richiesto di effettuare una valutazione delle 28 tematiche in funzione della percezione della significatività e l'influenza sulle performance del Gruppo.

4 Sulla base della percezione esterna e dell'importanza attribuita a ciascuna tematica dal top management sono state individuate le tematiche economiche, sociali, ambientali e di governance materiali, quelle che cioè possono generare impatti significativi sull'operatività del Gruppo. I risultati delle indagini svolte sono stati analizzati ed elaborati nella matrice di materialità di seguito riportata nella quale:

  • ciascun punto rappresenta una tematica oggetto di indagine;
  • il posizionamento delle tematiche materiali è il risultato dell'importanza che è stata loro attribuita a livello di organizzazione interna e dall'esterno;
  • le tematiche materiali sono rappresentate dai punti nei quadranti in alto a destra.

[1] www.globalreporting.org/standards [2] integratedreporting.org

Matrice di materialità 2019

2. Stakeholder engagement

Perché coinvolgere gli stakeholder

Il dialogo con gli stakeholder è uno "strumento" essenziale per ogni settore del business di gruppo dalla progettazione, alle fasi operative di costruzione e gestione delle infrastrutture: i rapporti con le comunità; l'implementazione della normativa; l'interlocuzione con media e canali social; il confronto con i clienti e i fornitori; i rapporti con Istituzioni, Autorità di controllo, amministrazioni locali e mondo accademico; il rapporto con gli investitori; le attività all'interno delle associazioni industriali e di categoria. Un confronto costante, che vede coinvolti diversi attori interni al Gruppo e rappresenta una parte rilevante del nostro impegno sul territorio e in ambito internazionale.

Come si individuano gli stakeholder

Il processo di individuazione degli stakeholder più rilevanti avviene valutando i rischi e le opportunità proprie dello specifico stakeholder, la sua disponibilità e capacità di dialogo, la sua reputazione e le potenzialità di influenzare l'attività del Gruppo. A livello centrale sono interlocutori indispensabili i Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti, dell'ambiente, dei beni e delle attività culturali e del turismo; gli organi parlamentari - nelle fasi di discussione di nuove proposte normative di settore - le Autorità di vigilanza e controllo; gli organismi tecnici di governo. Particolare rilevanza assumono anche i rapporti con gli stakeholder locali, regioni e comuni, nonché le soprintendenze, i territori e le comunità per garantire una pianificazione dello sviluppo dei territori condivisa. Le modalità di rapporto con i principali stakeholder sono definite in una serie di codici di comportamento e di procedure interne, finalizzate a garantire trasparenza e correttezza relazionale. Le singole società del Gruppo hanno costituito, poi, specifici organismi di controllo e canali di comunicazione per rafforzare e ampliare il coinvolgimento a livello locale, creando un dialogo continuo su numerosi temi. A seconda dello stakeholder di riferimento, vengono svolte azioni dedicate di comunicazione e attivati canali di dialogo ad hoc con frequenze di coinvolgimento variabili a seconda dello strumento adottato.

Atlantia per Genova

Anche nel 2019 è proseguito l'impegno di Autostrade per l'Italia per la Comunità genovese, in particolare con l'erogazione di nuove tranches di contributi economici a favore delle attività commerciali e le imprese in sofferenza a causa delle modifiche alla viabilità per la realizzazione del nuovo viadotto, e l'attivazione di borse di studio a favore dei ragazzi minorenni, figli di cinque vittime della tragedia del Ponte Morandi. Per maggiori dettagli si rinvia alla Relazione sulla Gestione e al sito web www.autostrade.it sezione Autostrade per Genova.

In coerenza con quanto definito dalle linee guida GRI, sono state considerate materiali anche le tematiche con maggiore significatività sulle due prospettive (dimensioni con valore soglia > 0,70 - scala da 0 a 1). Nella sezione Appendice si riporta il quadro di raccordo tra le tematiche ad alta rilevanza e gli indicatori GRI-Standards. A seguito dell'aggiornamento della matrice di materialità, in generale non si evidenziano scostamenti rispetto all'anno precedente, tali da essere considerati significativi. Si segnala soltanto una maggiore evidenza, rispetto al 2018, per i temi relativi a innovazione e digitalizzazione e supporto alle comunità locali.

• Ethics Officer e Piattaforma digitale di Whistleblowing (www.atlantia.it/it/corporate-governance/whistleblowing)

• Ethics Officer e Piattaforma digitale di Whistleblowing (www.atlantia.it/it/corporate-governance/whistleblowing)

Le principali fondazioni, associazioni nazionali e internazionali alle quali partecipano le società del Gruppo

1. Le linee guida di sostenibilità

A settembre 2015, l'Assemblea Generale dell'ONU ha approvato i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDGs) da raggiungere entro il 2030. Per centrare l'obiettivo, è richiesto agli stati, ai settori produttivi, alle imprese, agli istituti finanziari di ri-orientare i propri piani strategici.

Questi obiettivi costituiscono un riferimento fondamentale per la comunità internazionale e per Atlantia nel condurre le proprie attività. Il Gruppo Atlantia ha scelto di elaborare le linee guida di sostenibilità a partire dagli SDGs, in particolare individuando i 9 più affini al proprio core business.

macroTrend

Un altro fattore chiave sono i macrotrend che attraversano l'evoluzione del settore, ovvero la mobilità sostenibile (ricerca di soluzioni per lo spostamento al minor impatto ambientale), i cambiamenti climatici (in forma di mitigazione e contrasto, ma anche di adattamento) e la circular economy, ovvero l'attenzione al fine vita degli asset e alla possibilità di riuso di elementi.

Mappa della sostenibilità

I PILASTRI

Per declinare gli obiettivi nella propria realtà aziendale, Atlantia ha condotto un'analisi del contesto interno ed esterno nel quale si trova a operare. Tale analisi ha evidenziato i tre pilastri dell'agire sostenibile: sicurezza, persone e ambiente.

i temi materiali

Un elemento imprescindibile dell'analisi sono i temi materiali emersi dalla matrice (vedi a pag. 52), che evidenziano gli aspetti principali sui quali si concentra l'attenzione dell'impresa e dei suoi stakeholder.

le Aree di impegno

Da quest'analisi interna/esterna e dai macro-obiettivi globali sono scaturite quattro aree su cui si snoda l'impegno di Atlantia e delle società controllate, chiamate a sistematizzare le loro attività per allinearsi a queste direttrici.

Rispetto e diffusione dei principi etici (incluso anticorruzione), modelli di gestione certificati e stakeholder engagement Integrazione dei principi della sostenibilità nella catena di fornitura

Miglioramento continuo degli standard di sicurezza con obiettivo «zero morti» sul lavoro

Centralità delle persone attraverso la promozione del talento, delle competenze e del welfare

Miglioramento continuo degli standard di sicurezza autostradale e aeroportuale e di qualità del servizio Innovazione: progetti sui temi sicurezza, smart road, ambiente

Riduzione dell'impronta ambientale Climate Change: riduzione delle emissioni dirette di GHG con obiettivo di neutralità entro il 2050

Capitali

Capitale finanziario Capitale infrastrutturale Capitale umano Capitale sociale Capitale naturale

Capitale finanziario Capitale finanziario

I dati economici 2019 sono caratterizzati dal contributo del gruppo Abertis per l'intero anno. In particolare, anche per effetto dei ricavi del gruppo Abertis, nel 2019 sono stati generati complessivamente 12.282 milioni di euro di valore economico, in aumento del 70% circa sul 2018.

[1] Totale ricavi di Abertis nel 2019 pari a circa 5,6 miliardi di euro. [2] In linea con quanto previsto dall'indicatore 201.1 dei GRI standards, il dato è al lordo di ammortamenti, costi e oneri capitalizzati, imposte differite e accantonamenti.

Totale ricavi 11.630 mln di €

totale ricavi

Valore economico

78% quota valore economico distribuito

12.282 mln di € (+70%) valore economico generato[1]

2.689 mln di € valore economico trattenuto[2]

FFO

4.969 mln di €

cash flow operativo

Investimenti

1.794 mln di €

investimenti operativi

59 mln di € investimenti e costi per innovazione, ricerca e sviluppo

EBITDA

1. Key figures

[3] I prospetti contabili relativi al 2018 presentano delle variazioni rispetto a quanto pubblicato nel 2019, come illustrato nel capitolo "Andamento economico-finanziario del Gruppo" della Relazione Finanziaria annuale 2019 di Atlantia, a cui si rimanda per ogni eventuale approfondimento. [4] I dati del 2019 includono il contributo del gruppo Abertis per l'intero anno, mentre il 2018 include due soli mesi di contribuzione del gruppo Abertis.

Principali indicatori
Dati in milioni di euro 2018 2019[4] Variazione ass.
Totale ricavi 6.916 11.630 4.714
Totale costi operativi netti -3.148 -5.903 -2.755
Margine operativo lordo (EBITDA) 3.768 5.727 1.959
Risultato operativo (EBIT)[3] 1.985 1.666 -319
Utile (Perdita) del periodo[3] 984 357 -627
Utile (Perdita) dell'esercizio di competenza del Gruppo[3] 775 136 -639
Patrimonio netto di Gruppo[3] 16.868 14.903 -1.965
Indebitamento finanziario netto[3] 38.791 36.722 -2.069
Capitale Investito netto[3] 55.659 51.625 -4.034
FFO (Cash Flow operativo) 2.984 4.969 1.985
Investimenti operativi 1.125 1.794 669
Investimenti e costi per innovazione, ricerca e sviluppo 26 59 33

2. Andamento gestionale, economico e finanziario

Dati "Reported"
Dati in milioni di euro Ricavi
verso terzi
Ricavi
Intersettoriali
Totale
ricavi
EBITDA FFO
(Cash Flow
operativo)
Investimenti
Attività autostradali italiane
2018 3.954 50 4.004 1.991 1.708 592
2019 4.012 71 4.083 710 1.435 559
Attività autostradali estere
2018 625 1 626 457 388 64
2019 694 1 695 522 392 112
Attività aeroportuali italiane
2018 934 1 935 580 437 183
2019 952 1 953 596 437 258
Attività aeroportuali estere
2018 305 - 305 139 98 67
2019 290 - 290 122 90 70
Atlantia e altre attività
2018 271 401 672 51 - 1 55
2019 321 444 765 44 51 108
Gruppo Abertis
2018 827 - 827 550 354 175
2019 5.361 - 5.361 3.735 2.566 701
Elisioni e rettifiche di consolidato
2018 - - 453 - 453 - - - 11
2019 - - 517 - 517 - 2 - 2 - 14
Totale Gruppo Atlantia
2018 6.916 - 6.916 3.768 2.984 1.125
2019 11.630 - 11.630 5.727 4.969 1.794

Rispetto alla precedente Relazione Finanziaria Annuale, si evidenzia che nella Relazione Finanziaria Annuale 2019 non sono stati rappresentati l'EBITDA adjusted e l'FFO-Cash Flow Operativo adjusted, in quanto ritenuti non più rilevanti ai fini del monitoraggio delle performance economico-finanziarie del Gruppo.

SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALS

Premessa

Il perimetro di consolidamento del gruppo Atlantia al 31 dicembre 2019 non ha subito variazioni di rilievo rispetto all'esercizio precedente, si segnala tuttavia il consolidamento integrale della società concessionaria spagnola Autopistas Trados-45 (di cui Iberpistas S.A., controllata al 100% da Abertis Autopista España S.A., già deteneva il 50% del capitale sociale) e la cessione da parte di Abertis Infraestructuras della propria quota dell'89,7% in Hispasat S.A. determinando il deconsolidamento della stessa società e delle società da questa controllate.

Analisi dei costi e dei ricavi (vs 2018)

I "Ricavi da pedaggio" sono pari a 9.256 milioni di euro e presentano un incremento di 4.264 milioni di euro rispetto all'esercizio 2018 (4.992 milioni di euro). Al netto degli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, che incidono negativamente per 19 milioni di euro, e il contributo del gruppo Abertis, pari a 4.164 milioni di euro, i ricavi da pedaggio si incrementano di 119 milioni di euro, principalmente per effetto dei seguenti fenomeni:

  • Il maggior contributo delle concessionarie autostradali estere (+88 milioni di euro), riconducibile sia agli adeguamenti tariffari che all'incremento del traffico delle concessionarie in Cile (+4,7%), Brasile (+4,6 %) e Polonia (+0,6%);
  • La crescita del traffico sulla rete italiana (+0,7%) che, considerando anche l'effetto positivo del mix di traffico, determina un incremento di 32 milioni di euro. Si segnala che l'iniziativa relativa all'esenzione del pedaggio sull'area genovese ha originato nel 2019 minori ricavi da pedaggio stimabili in circa 12 milioni di euro.

I "Ricavi per servizi aeronautici" sono pari a 826 milioni di euro con un decremento di 8 milioni di euro rispetto al 2018 (834 milioni di euro) principalmente per l'impatto delle variazioni tariffarie del gruppo Aéroports de la Côte d'Azur.

Gli "Altri ricavi operativi" sono complessivamente pari a 1.548 milioni di euro e si incrementano di 458 milioni di euro rispetto al 2018 (1.090 milioni di euro) principalmente in relazione al maggior apporto del gruppo Abertis, pari a 370 milioni di euro, all'aumento delle attività verso committenti terzi di Pavimental, e alla rilevazione nel 2019 dei proventi da risarcimenti assicurativi di Autostrade per l'Italia correlati all'evento del 14 agosto 2018 (circa 38 milioni di euro).

I "Costi operativi netti" ammontano complessivamente a 5.903 milioni di euro e si incrementano di 2.755 milioni di euro rispetto al 2018 (3.148 milioni di euro).

I "Costi esterni gestionali" sono pari a 2.386 milioni di euro e si incrementano di 1.180 milioni di euro rispetto al 2018 (1.206 milioni di euro). Escludendo il contributo del gruppo Abertis, pari a 878 milioni di euro, i costi esterni gestionali si incrementano di 302 milioni di euro, principalmente per l'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • Gli oneri conseguenti al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera quasi interamente coperti dall'utilizzo dei fondi accantonati nell'esercizio precedente;
  • L'aumento dei costi di manutenzione di Autostrade per l'Italia (circa 103 milioni) per maggiori interventi sulla rete autostradale in relazione all'anticipo dei programmi operativi e alle nuove e più complesse procedure di gara (avviate già nel 2017) che avevano condizionato gli interventi nel 2018.

Gli "Oneri concessori" ammontano a 609 milioni di euro e si incrementano di 77 milioni di euro rispetto al 2018 (532 milioni di euro). Escludendo il maggior contributo del gruppo Abertis (53 milioni di euro), gli oneri concessori si incrementano di 24 milioni di euro principalmente per la contabilizzazione tra i costi operativi di oneri della concessionaria Stalexport Autostrada Malopolska.

La "Variazione operativa dei fondi" nel 2019 ha un impatto negativo per 1.426 milioni di euro (negativo per 437 milioni di euro nel 2018). La variazione operativa dei fondi nei due esercizi a confronto è negativa per 989 milioni di euro, principalmente per l'accantonamento, pari a 1.500 milioni di euro, correlato all'impegno assunto da Autostrade per l'Italia volto alla chiusura delle contestazioni avanzate dal MIT, rispetto agli accantonamenti (455 milioni euro) iscritti nel 2018, a seguito del crollo del Viadotto Polcevera. Si segnala inoltre che nel corso del 2019 sono stati utilizzati 225 milioni di euro per interventi correlati alla demolizione e ricostruzione del viadotto Polcevera, sostanzialmente compensati da accantonamenti, per 210 milioni di euro, attribuibili in prevalenza all'aggiornamento della stima degli interventi di ripristino sulla rete, previsti nel nuovo piano strategico di Autostrade per l'Italia nonché alla dinamica dei tassi di interesse utilizzati per l'adeguamento del valore attuale del fondo stesso.

Il "Costo del lavoro netto" è pari a 1.482 milioni di euro e si incrementa di 509 milioni di euro (973 milioni di euro nel 2018), principalmente per il maggior contributo del gruppo Abertis (444 milioni di euro) e per gli effetti della risoluzione consensuale con l'Amministratore Delegato di Atlantia e per i maggiori oneri relativi ai piani di incentivazione del personale.

Risultati e altri componenti economici

Il "Margine operativo lordo" (EBITDA) è pari a 5.727 milioni di euro, con un incremento di 1.959 milioni di euro rispetto al 2018 (3.768 milioni di euro) attribuibile essenzialmente al diverso apporto del gruppo Abertis (3.186 milioni di euro) parzialmente compensato dall'impegno assunto da Autostrade per l'Italia verso il MIT (1.500 milioni di euro). Su base omogenea pro-forma il margine operativo lordo si incrementa di 56 milioni di euro (+1%).

Gli "Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore" sono pari a 3.957 milioni di euro e si incrementano di 2.342 milioni di euro rispetto al 2018 (1.615 milioni di euro), principalmente attribuibili al contributo del gruppo Abertis (2.224 milioni di euro).

La voce "Accantonamenti per rinnovi e altri stanziamenti rettificativi" è pari a 104 milioni di euro e si decrementa di 64 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente (168 milioni di euro) risentendo principalmente dell'aggiornamento della stima del valore attuale degli interventi di rinnovo dell'infrastruttura in concessione di Aéroports de la Côte d'Azur rilevato nel corso del 2018.

Il "Margine operativo" (EBIT) è pari a 1.666 milioni di euro, con un decremento di 319 milioni di euro rispetto al 2018 (1.985 milioni di euro).

I "Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti concessori finanziari e di attività finanziarie per contributi" sono pari a 259 milioni di euro e si incrementano di 149 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente (110 milioni di euro) per il maggior contributo di talune concessionarie autostradali spagnole e cilene del gruppo Abertis.

Gli "Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti e per impegni da convenzioni" sono pari a 78 milioni di euro e si incrementano di 25 milioni di euro rispetto all'esercizio 2018 (53 milioni di euro) essenzialmente per il maggior apporto del gruppo Abertis.

Gli "Altri oneri finanziari, al netto degli altri proventi finanziari" sono pari a 1.426 milioni di euro e si incrementano di 752 milioni di euro rispetto al 2018 (674 milioni di euro), essenzialmente per i seguenti effetti combinati:

• i maggiori oneri finanziari apportati dal gruppo Abertis e da Abertis HoldCo (complessivamente pari a 730 milioni di euro);

3. Distribuzione del valore aggiunto creato

Grandezza con valenza informativa di carattere sociale che misura la ricchezza (economico-finanziaria) prodotta dall'azienda con riferimento agli interlocutori che partecipano alla sua distribuzione.

Nel 2019 sono stati generati 12.282 milioni di euro di valore economico, in aumento di circa il 70% sul 2018, per effetto in particolare dei ricavi del Gruppo Abertis contabilizzati per l'intero esercizio 2019.

Il valore economico risulta così distribuito agli stakeholder del Gruppo:

  • oltre il 27% del totale è rappresentato da costi operativi per beni e servizi (circa 3.360 milioni di euro) che vanno a beneficio dell'indotto generato e quindi del tessuto di imprese nei territori in cui è presente il gruppo.
  • ai fornitori di capitale di rischio e di credito il 24% del totale a titolo di remunerazione dei prestiti contratti e mediante la distribuzione di dividendi, per un totale di 2.960 milioni di euro;
  • a favore dello Stato circa 1.636 milioni di euro (13% del totale) come imposte dirette, indirette, e oneri concessori;
  • ai dipendenti una quota del 13% per circa 1.608 milioni di euro per salari stipendi, benefit, compensi di amministratori, oneri sociali e altri costi;
  • alla comunità, circa 27 milioni di euro (0,2% del totale) come liberalità. Il valore delle liberalità esprime solo una rappresentazione parziale delle effettive spese sostenute per le comunità e i territori collegate alle attività di business del gruppo, e non incluse in questa rappresentazione in linea con la metodologia GRI adottata.

A valle della distribuzione risultano 2.689 milioni di euro di valore economico trattenuto[6].

  • i maggiori oneri finanziari da finanza derivata di Atlantia e Autostrade per l'Italia (108 milioni di euro);
  • la rilevazione nel corso del 2019 dei dividendi deliberati da Hochtief per un ammontare pari a 63 milioni di euro;
  • minori oneri finanziari per interessi passivi (43 milioni di euro) connessi al rimborso a novembre 2018 del prestito obbligazionario retail di Atlantia e al rimborso, a febbraio 2019, del prestito obbligazionario emesso nel 2012 da ASPI

Gli "Oneri finanziari capitalizzati" sono pari a 29 milioni di euro e si incrementano di 20 milioni di euro rispetto all'esercizio a confronto (9 milioni di euro) prevalentemente per il maggior apporto del gruppo Abertis (16 milioni di euro).

Gli "Oneri fiscali" complessivi sono pari a 107 milioni di euro e registrano un decremento di 293 milioni di euro rispetto al 2018 (400 milioni di euro), sostanzialmente in linea con il decremento del "Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento".

L'"Utile dell'esercizio", pari a 357 milioni di euro, comprensivi del maggiore apporto del gruppo Abertis pari a 223 milioni di euro, si decrementa di 627 milioni di euro rispetto al 2018 (984 milioni di euro).

L'"Utile dell'esercizio di pertinenza del Gruppo" è pari a 136 milioni di euro e presenta un decremento di 639 milioni di euro rispetto al 2018 (775 milioni di euro) risentendo dei maggiori accantonamenti dell'esercizio solo in parte compensati dal maggior contributo del gruppo Abertis.

Il "Flusso finanziario netto generato da attività di esercizio" dell'esercizio 2019 è pari a 4.662 milioni di euro e si incrementa di 1.719 milioni di euro rispetto al 2018 (2.943 milioni di euro) principalmente per effetto del maggior contributo del gruppo Abertis pari a 2.204 milioni di euro e ai maggiori flussi finanziari assorbiti nel 2019 dal capitale operativo.

Il "Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo", pari a 7.408 milioni di euro, presenta un decremento di 983 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2018 (8.391 milioni di euro) originato essenzialmente dai seguenti effetti combinati:

  • i dividendi deliberati da Atlantia relativi all'esercizio 2018 (736 milioni di euro);
  • il risultato negativo delle altre componenti del conto economico complessivo (al netto dei relativi effetti fiscali) pari a 414 milioni di euro;
  • l'utile dell'esercizio di pertinenza del Gruppo Atlantia, pari a 136 milioni.

La situazione finanziaria al 31 dicembre 2019 del gruppo Atlantia presenta un indebitamento finanziario netto complessivo pari a 36.722 milioni di euro (38.791 milioni di euro al 31 dicembre 2018).

Infine, alla data della predisposizione del presente Bilancio, sussistono talune significative incertezze principalmente riconducibili al quadro concessorio e regolatorio della controllata Autostrade per l'Italia, connesse all'evento del 14 agosto 2018, nonché ai rischi di liquidità e finanziari, conseguenti anche alle restrizioni normative alla mobilità, con significative ripercussioni sui livelli di traffico, adottate da numerosi governi al diffondersi della pandemia da Covid-19.

A fronte di tali incertezze, tuttavia, si ritiene che, relativamente ad Autostrade per l'Italia, il rischio di esercizio della revoca della concessione non sia ragionevolmente probabile e che sia ragionevolmente possibile la conclusione di un accordo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che determini la cessazione della procedura di contestazione avviata.

Relativamente ad Atlantia, si ritiene che:

  • il rischio liquidità sia ragionevolmente non probabile sulla base delle riserve di liquidità della Capogruppo e delle scadenze dei finanziamenti in essere;
  • i rischi finanziari potenzialmente rilevanti, a causa della situazione finanziaria della controllata Autostrade per l'Italia (rischi di rimborso anticipato del debito garantito da Atlantia), nonché del contesto determinatosi a seguito delle restrizioni normative alla mobilità conseguenti alla diffusione della pandemia da Covid-19, non siano ragionevolmente probabili.

Composizione del valore economico generato

Composizione del valore economico generato
Dati in migliaia di euro 2018 2019 Var %
Valore economico creato[5] 7.265.583 12.282.229 69,05%
Ricavi netti da pedaggio 4.992.213 9.256.381 85,42%
Ricavi per servizi aeronautici 834.036 825.955 -0,97%
Lavori su ordinazione 36.789 69.132 87,91%
Altri ricavi operativi 1.052.712 1.478.497 40,45%
Altri ricavi e proventi (inclusi proventi finanziari) 349.833 652.264 86,45%

4. Il sistema tariffario

NITARIA A KM
a di Autostrade per l'Italia
NAS) + IVA 22%
o in Convenzione, applicato da Autostrade
jilanza del Ministero delle Infrastrutture e dei
Finanze.
istiche dei tratti autostradali percorsi (pianura
strade per l'Italia, una quota integrativa di
simi di euro/km per la classi di veicolo A e B e
egge 102/2009 e 122/2010).
i (Decreto interministeriale n. 10440/28/133
io, tra un casello di ingresso e uno di uscita,
all'incremento annuo della tariffa unitaria.
e tratte, non subisca aumenti per alcuni anni e
ato, in un anno successivo.

+ (X% + K%) (Componenti di investimento)

2018 2019

Valore economico creato e distribuito (€/mln)

Nel 2019 non si è registrata alcuna variazione nelle tariffe di Autostrade per l'Italia. Il grafico evidenzia come gli incrementi tariffari al netto della componente di remunerazione degli investimenti aggiuntivi si siano largamente tenuti al di sotto della dinamica inflazionistica.

Le tariffe delle altre concessionarie italiane del gruppo hanno fatto registrare nel 2019 le seguenti variazioni percentuali sull'anno precedente:

  • Società Italiana per il Traforo Monte Bianco: +2,73%
  • Raccordo Autostradale Valle Aosta: + 6,32% (sospeso per tutto il 2019 ai residenti pendolari con Telepass)
  • Tangenziale di Napoli: +1,82%
  • Autostrade Meridionali: 0%
  • Società Autostrada Tirrenica: 0%
  • Autostrada A4 Brescia Padova: 0%

Società estere: variazioni tariffarie 2019

Spagna

A partire dal 1° gennaio 2019 le concessionarie spagnole hanno applicato i seguenti incrementi tariffari annuali determinati contrattualmente:

• +1,7% per le concessioni statali (Acesa, Aumar, Castellana, Avasa, Aulesa) per l'adeguamento al 100% dell'inflazione calcolata come media dell'indice di variazione annuale nel periodo di riferimento 1novembre

  • 2017 31 ottobre 2018;
  • +2,2% per le concessioni con il Governo regionale della Catalogna (Aucat, Invicat, Tunels) per l'adeguamento al 95% dell'indice di variazione annuale dell'inflazione di ottobre 2018 (2,3%).

Francia

A partire dal 1° febbraio 2019 le concessionarie francesi hanno incrementato le tariffe dell'1,7%, per effetto combinato del 70% dell'inflazione del 2018 (+1,9%) e di adeguamenti puntuali legati al recupero del congelamento degli incrementi tariffari del 2015 e della remunerazione del piano di investimenti aggiuntivo "Plan de Investissement Autoroutier" (+0,3% complessivamente).

Cile

Nel 2019 le concessionarie cilene hanno applicato i seguenti incrementi tariffari annuali contrattuali:

• le tariffe di Autopista Central e di Autopista de Los Andes sono state incrementate del 6,4% a partire dal 1° gennaio 2019, per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione nel periodo 1° dicembre 2017 – 30

  • le tariffe di Los Lagos, a seguito dell'aggiornamento tariffario del 1° gennaio 2019, risultano sostanzialmente invariate per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2018 (+2,8%) e della riduzione del premio di sicurezza (premio riconosciuto nel 2019 +2,0%, diminuito del premio del 2018 pari al +5,0%).
  • a partire dal 1° gennaio 2019 (dal 10 gennaio per Litoral Central) le concessionarie di Grupo Costanera hanno applicato i seguenti incrementi tariffari annuali determinati contrattualmente:
  • +6,4% per Costanera Norte, Vespucio Sur e Nororiente per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2018 (+2,8%) e del fattore di maggiorazione pari al 3,5%[7];
  • +4,3% per AMB per l'effetto combinato dell'adeguamento all'inflazione 2018 (+2,8%) e del fattore di maggiorazione dell'1,5%;
  • +2,8% per Litoral Central, per l'effetto dell'adeguamento all'inflazione 2018.
  • novembre 2018 (+2,8%) e del fattore di maggiorazione pari al 3,5%;
  • le tariffe di Autopista del Sol sono state incrementate a partire dal 1° gennaio 2019 dell'1,3%, pari all'a-
  • le tariffe di Rutas del Pacifico sono state incrementate del 2,8% a partire dal 1° gennaio 2019, pari all'adepremio di sicurezza riconosciuto nel precedente anno;
  • le tariffe di Elqui sono state incrementate del 2,8% a partire dal 1° gennaio 2019, pari all'adeguamento sicurezza rispetto a quello riconosciuto nel precedente anno;
  • [7] Il 31 gennaio 2020 sono stati pubblicati i Decreti Supremi del Presidente della Repubblica Cileno che hanno reso efficaci gli accordi siglati a fine 2019 tra il Ministero delle Opere Pubbliche ("MOP") e le principali concessionarie autostradali di Santiago, tra cui Costanera Norte e Vespucio Sur, che prevedono l'eliminazione dell'incremento tariffario reale del 3,5% a partire dal 1° gennaio 2020, a fronte di compensazione con estensione della concessione o, a discrezione del MOP, con apposito pagamento. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale 2019 di Atlantia.

deguamento all'inflazione nel semestre 1° giugno – 30 novembre 2018, e ancora a partire dal 1° luglio 2019 del 1,4%, pari all'adeguamento all'inflazione nel semestre 1° dicembre 2018 – 31 maggio 2019;

guamento all'inflazione nel periodo 1° dicembre 2017 – 30 novembre 2018, con la conferma del medesimo

all'inflazione nel periodo 1° dicembre 2017 – 30 novembre 2018, con conferma del medesimo premio di

le tariffe di Autopista del Los Libertadores sono state incrementate del 2,6% a partire dal 1° febbraio 2019, pari all'adeguamento all'inflazione nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2018 (+2,6%), e si segnala la conferma del medesimo premio di sicurezza rispetto a quello riconosciuto nel precedente anno.

brasile

A partire dal 1° luglio 2019, le tariffe di Triangulo do Sol e Rodovias das Colinas sono state incrementate del 4,7%, corrispondente alla variazione registrata dall'IPCA nel periodo di riferimento 1° giugno 2018-31 maggio 2019, in quanto inferiore alla variazione registrata dall'IGP-M (Indice Generale dei Prezzi di Mercato) nello stesso periodo di riferimento (7,7%), mentre la differenza sarà oggetto di riequilibrio economico-finanziario ai sensi del contratto di concessione.

A partire dal 13 giugno 2019, le tariffe applicate da Rodovia MG050 sono state incrementate del 4,9%, corrispondente alla variazione registrata dall'IPCA registrato nel periodo dal 1° maggio 2018 al 30 aprile 2019, come previsto dal contratto di concessione

Le tariffe di Centrovias e Intervias sono state incrementate a partire dall'1luglio 2019 del +4,7%, corrispondente alla variazione registrata dall'IPCA nel periodo di riferimento 1° giugno 2018 - 31 maggio 2019, in quanto inferiore alla variazione registrata dall'IGP-M nello stesso periodo di riferimento (+7,7%); la differenza sarà oggetto di riequilibrio economico-finanziario ai sensi del contratto di concessione.

Le tariffe della nuova concessionaria Via Paulista sono state incrementate:

  • il 26 maggio 2019 del +5,7%, come riequilibrio a fronte dell'estensione allo Stato di San Paolo della sospensione del pedaggiamento degli assi sospesi (efficace dal 31 maggio 2018);
  • il 22 novembre 2019 del +2,9%, legato alla variazione dell'IPCA tra il 1novembre 2018 e il 31 ottobre 2019.

Le tariffe di Fluminense sono state incrementate a partire dal 16 agosto 2019 del +4,5%, corrispondente alla variazione dell'IPCA tra il 1° febbraio 2018 e il 31 gennaio 2019 (+3,7%), e ad altri componenti di riequilibrio. Litoral Sul non ha registrato un incremento tariffario in quanto la variazione dell'IPCA, tra il 1° febbraio 2018 e il 31 gennaio 2019, è stata compensata da altre componenti di riequilibrio negative.

La revisione tariffaria annuale prevista a dicembre 2019 per le concessionarie Planalto Sul, Fernão Dias, e Régis Bittencourt, legata alla variazione registrata dall'IPCA tra il 1° dicembre 2018 e il 30 novembre 2019 (+3,5%), non è ancora stata autorizzata dall'ente concedente (ANTT – Agencia Nacional de Transportes), in attesa della determinazione di altre componenti di riequilibrio.

Argentina

Il 5 gennaio 2019 le tariffe all'utente sono state incrementate del 38% per entrambe le concessionarie GCO e Ausol. Gli ulteriori incrementi, richiesti nel corso del 2019, in virtù degli accordi con l'autorità concedente sottoscritti a luglio 2018, non sono stati approvati dall'Autorità.

Porto Rico

Il 1° gennaio 2019:

  • Metropistas ha aggiornato le tariffe del +3,6% derivante dalla variazione annuale dell'inflazione degli USA (+2,1%), aumentato dell'incremento reale dell'1,5%;
  • Autopista de Puerto Rico ha aggiornato le tariffe dell'1,5%, pari alla variazione annuale dell'inflazione di Porto Rico.

India

Il 1° settembre 2019, le concessionarie indiane Jadcherla Expressways e Trichy Tollway, hanno incrementato le tariffe del 3,1% derivante dall'adeguamento all'inflazione dei prezzi all'ingrosso (WPI).

Tariffe aeroportuali

L'aggiornamento tariffario per il periodo 1° marzo 2019 - 29 febbraio 2020, disposto dall'ENAC a valle della procedura di consultazione all'utenza condotta da ADR, prevede che in media i corrispettivi dei due scali gestiti varino, rispetto ai corrispettivi del 2018, del -1,4% per lo scalo di Fiumicino e del +2,2% per lo scalo di Ciampino. Per quanto riguarda il successivo periodo marzo 2020-febbraio 2021 l'aggiornamento tariffario prevede che in media i corrispettivi dei due scali gestiti varino, rispetto ai corrispettivi vigenti, del -0,8% per lo scalo di Fiumicino e del -2,2% per lo scalo di Ciampino.

La Legge 3 maggio 2019, n. 37 ha trasferito all'Autorità di Regolazione dei Trasporti le funzioni di Autorità nazionale di Vigilanza relativamente ai contratti di programma, incluso quello stipulato tra ENAC e ADR nell'ottobre 2012.

La stessa Autorità ha emanato la delibera n. 118 del 1° agosto 2019, con cui è stata indetta una consultazione pubblica per la revisione dei Modelli di regolazione dei diritti aeroportuali. ADR ha impugnato avanti al TAR la delibera, eccependo l'insussistenza in capo alla stessa Autorità del potere di introdurre modifiche al sistema di regolazione tariffaria previsto dal Contratto di Programma in essere. Il dettaglio delle tariffe aeroportuali, stabilite dall'Enac sulla base del contratto di programma sono disponibili sul sito www.adr.it/bsn-tariffe-aeroportuali

Per quanto riguarda il gruppo Aéroports de la Côte d'Azur, il 14 luglio 2018 è stato pubblicato il decreto del Ministro dei Trasporti francese che ha fissato i criteri di regolazione economica per i servizi aeroportuali resi. Successivamente ACA ha presentato il piano delle tariffe per il periodo 2018 – 2019, conformemente alle previsioni di detto Decreto ministeriale per l'omologazione da parte dell'ASI (Autorità di Supervisione Indipendente). Il 21 gennaio 2019 l'ASI ha rigettato la proposta tariffaria predisposta da ACA - che prevedeva una riduzione media tariffaria dello - 0,65% - e ha determinato unilateralmente le tariffe per il periodo 15 maggio 2019 – 31 ottobre 2019, con una riduzione tariffaria del 33,4% rispetto ai livelli precedenti, a far data dal 15 maggio 2019. ACA - ritenendo illegittima tale decisione - ha ricorso al Consiglio di Stato per chiederne l'annullamento. Il Consiglio di Stato rigettato il ricorso presentato da ACA contro le decisioni dell'ASI, esprimendosi per la congruità della riduzione tariffaria.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla sezione "Attività aeroportuali italiane" e "Attività aeroportuali estere della Relazione finanziaria".

Capitale finanziario

Capitale infrastrutturale Capitale infrastrutturale

L'obiettivo del Gruppo è contribuire al potenziamento del capitale infrastrutturale anche in realtà economiche e sociali emergenti, supportando un processo di crescita sostenibile per la collettività e l'ambiente, attraverso il monitoraggio costante dell'infrastruttura e la realizzazione degli ampliamenti e potenziamenti necessari.

Rete gestita 3.256 km Italia

4.539 km Brasile

1.768 km Francia

1.573 km Spagna

1.100 km Cile

262 km India

175 km Argentina

90 km Porto Rico

61 km Polonia

Passeggeri

59 mln di passeggeri solo in Italia

Aeroporti

5

gestiti (2 in Italia e 3 in Francia)

Investimenti 1.808 mln di €

totali

578 mln di € investimenti autostradali in Italia

794 mln di € investimenti attività autostradali estere

1. Key figures

Principali indicatori
2018 2019[1]
Rete autostradale in concessione (km) 5.042 12.824
Italia 3.020 3.256
Autostrade per l'Italia S.p.A. 2.855 2.855
Società Autostrade Meridionali 52 52
Tangenziale di Napoli 20 20
Società Autostrada Tirrenica 55 55
Raccordo Autostradale Valle d'Aosta 32 32
Traforo del Monte Bianco 6 6
Autostrada Brescia Padova - 236
Estero 2.022 9.568
Spagna 1.573
Francia 1.768
Polonia 61 61
Brasile 1.538 4.539
Cile 313 1.100
India[2] 110 262
Porto Rico 90
Argentina 175
Aeroporti gestiti (km) 5 5
2018 2019 iso[3] Var. % iso 2019
Totale investimenti (milioni di euro)[4] 961 1107 15% 1.808[5]
Attività autostradali in Italia 592 559 -6% 578
Attività autostradali estere 64 112 75% 794
Attività aeroportuali in Italia (Gruppo Aeroporti di Roma) 183 258 41% 258
Attività aeroportuali estere (Gruppo ACA) 67 70 4% 70
Altre attività 55 108 96% 108

2. Infrastrutture autostradali in Italia

3.256 km di rete autostradale gestita: la più estesa rete autostradale nazionale, comprendente le due direttrici di attraversamento Nord-Sud del Paese:

la centrale A1 e l'adriatica A14

[1] I dati includono le concessioni autostradali del Gruppo Abertis.

[2] La società Pune Solapur Expressway non è consolidata.

[3] Dati calcolati su un perimetro di rendicontazione omogeneo al 2018, escludendo il gruppo Abertis acquisito a fine ottobre 2018.

[4] Al netto di elisioni e rettifiche di consolidato pari a 11 mln di euro nel 2018 e 14 mln di euro nel 2019.

[5] Sono inclusi gli investimenti del Gruppo Abertis al netto di elisioni e rettifiche di consolidato pari a 14 mln di euro.

[6] In relazione alla gara per la riassegnazione della concessione si rimanda al capitolo "Eventi significativi in ambito regolatorio" della Relazione Finanziaria. [7] È in corso di definizione uno schema di atto aggiuntivo con il Concedente.

Società autostradali Km di
rete
Autostrade per l'Italia 2.855
Società Italiana per il
Traforo del Monte Bianco
6
Raccordo Autostradale
Valle d'Aosta
32
Tangenziale di Napoli 20
Autostrade Meridionali[6] 52
Società Autostrada Tirrenica[7] 55
Autostrada Brescia Padova 236

Autostrade per l'Italia ha in corso di realizzazione un programma di investimenti in Grandi Opere previsto dalla Convenzione originaria del 1997 e dal IV Atto Aggiuntivo del 2002, per complessivi 15,8 miliardi di euro, di cui 10,9 completati al 31.12.2019 con l'apertura al traffico di 432 km di nuove corsie.

Questo piano ha l'obiettivo di migliorare la capacità della rete in esercizio sulle principali direttrici di collegamento nazionali, per assicurare fluidità e sicurezza della mobilità e migliori livelli di servizio.

A questo programma si sommano ulteriori interventi fino a 7 miliardi di euro recepiti dalla Convenzione Unica del 2007 di Autostrade per l'Italia, che ha previsto:

  • la definizione dell'oggetto di investimenti già assunti con la Convenzione del 1997 attraverso nuovi specifici interventi di potenziamento della rete per un importo di circa 2 miliardi di euro;
  • l'impegno a sviluppare la progettazione preliminare per il potenziamento di alcune tratte autostradali in concessione su circa 325 km di rete, per un importo stimato in circa 5 miliardi di euro. Nel 2016, in seguito a nuove stime di traffico, studi trasportistici - per tener conto delle esigenze infrastrutturali volte a garantire un sempre più adeguato livello di capacità e servizio della rete autostradale - e analisi costi/benefici, sono stati individuati e classificati come prioritari circa 150 km di interventi di potenziamento alla terza e quarta corsia.

Autostrade Meridionali e Raccordo Autostradale Valle d'Aosta hanno completato i piani di investimento in Grandi Opere previsti nelle rispettive convenzioni.

La Società Autostrada Tirrenica nel dicembre 2019 ha presentato al Concedente un Piano Economico Finanziario che prevede la sola gestione delle tratte in esercizio. La Società si è comunque resa disponibile a realizzare il corridoio tirrenico, secondo l'ipotesi di cui alla "project review" definita con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nel 2017, che prevede la sola realizzazione autostradale da Tarquinia ad Ansedonia, più un tratto di adduzione di strada extraurbana da Ansedonia a Orbetello Scalo. Tale evoluzione realizzativa è subordinata al verificarsi dei presupposti tecnici, economici, finanziari e autorizzativi, da accertare congiuntamente all'approvazione del Piano Economico Finanziario e dell'Atto aggiuntivo alla Convenzione Unica. La Società rimane inoltre in attesa dei più recenti sviluppi legislativi in merito alla costruzione dei lotti residui.

Nel 2019 gli investimenti operativi delle società autostradali italiane del Gruppo ammontano a 578 milioni di euro.

In particolare sono proseguiti i lavori per:

  • il potenziamento alla terza corsia della A1 nel tratto compreso tra Barberino e Firenze Nord e nel tratto compreso tra Firenze Sud e Incisa;
  • la realizzazione delle opere complementari agli interventi di ampliamento alla terza corsia sulla A14, ultimati e già aperti al traffico;
  • gli interventi relativi al piano sicurezza gallerie (interventi di 2^ fase);
  • la quarta corsia dinamica della A4 in area milanese e il potenziamento della viabilità di adduzione al tratto toscano della A1.

In riferimento all'adeguamento del nodo stradale e autostradale di Genova (c.d. "Gronda di Genova"), il cui progetto definitivo è stato approvato dal Concedente nel settembre 2017, i progetti esecutivi di tutti i 10 lotti di cui si compone l'intervento sono stati trasmessi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra febbraio e agosto 2018. A oggi sono state già realizzate gran parte delle attività propedeutiche all'avvio dei lavori (indagini, espropri, spostamento di sottoservizi interferenti, ecc.), con una spesa progressiva per l'intervento che supera 180 milioni, e avviate procedure di gara per oltre 800 milioni nonostante si resti in attesa della formale approvazione dei progetti esecutivi, da parte del Concedente, per poter procedere all'affidamento dei lavori. Per il potenziamento del Nodo di Bologna, è stato recentemente definito con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il nuovo scenario progettuale, anche a seguito del confronto con gli Enti territoriali competenti, ed è formalizzato l'atto aggiuntivo che recepisce la soluzione progettuale condivisa. Inoltre, nella proposta di aggiornamento del Piano Economico Finanziario recentemente inoltrata da Autostrade per l'Italia al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono previsti fino a scadenza della concessione 13,2 miliardi di euro a cui, se di interesse del Concedente, potrebbero aggiungersi 1,3 miliardi di euro relativi a un piano integrativo di ammodernamenti che la società provvederebbe a inserire negli impegni di investimento. Il Piano Strategico di trasformazione di Autostrade per l'Italia avviato a gennaio 2020 prevede l'accelerazione di tutti i piani di intervento con circa un terzo del volume di investimenti residui eseguiti entro il 2023.

Per maggiori informazioni sul piano di potenziamento e ammodernamento della rete autostradale italiana in concessione si rimanda al paragrafo Investimenti della Relazione Finanziaria Annuale 2019 di Atlantia.

Investimenti operativi
(milioni di euro) 2018 2019
Autostrade per l'Italia: interventi Convenzione 1997 216 214
Autostrade per l'Italia: interventi IV Atto Aggiuntivo 2002 121 98
Autostrade per l'Italia: altri investimenti (compresi oneri capitalizzati) 171 194
Autostrada A4 Brescia Padova 15 19
Altre concessionarie (compresi oneri capitalizzati) 35 11
Investimenti in altri beni immateriali 27 22
Investimenti in beni materiali 22 20
Totale investimenti operativi 607 578

3. Infrastrutture autostradali all'estero

Investimenti operativi del Gruppo Abertis

Il gruppo Abertis gestisce la maggior parte delle concessioni autostradali all'estero, i cui investimenti sono riportati di seguito.

Gli investimenti operativi del gruppo Abertis all'estero ammontano complessivamente a 651 milioni di euro[8]. In particolare, si segnalano gli investimenti in Brasile (274 milioni di euro), principalmente relativi ai programmi di investimento delle concessionarie brasiliane, in Francia (256 milioni di euro), principalmente per i lavori del Plan de Relance delle concessionarie SANEF e SAPN nonché gli investimenti in Cile (80 milioni di euro), principalmente per i lavori per la costruzione di terze corsie e l'implementazione di sistemi free-flow.

Investimenti operativi in milioni di euro
Paese 2018 2019
Spagna 19 22
Francia 227 256
Brasile 302 274
Cile 27 80
Abertis Holding e altre attività 12 19
Totale 590 651

Investimenti operativi delle altre società autostradali all'estero Paese 2018 2019 Brasile 25 27 Cile 32 77 Polonia 7 8

Investimenti operativi delle altre società autostradali all'estero
Investimenti operativi (€M)
Paese 2018 2019
Brasile 25 27
Cile 32 77
Polonia 7 8
Totale 64 112

L'11 ottobre 2019 Abertis Infraestructuras, in partnership con il fondo d'investimento Government of Singapore Investment Corporation (GIC), ha raggiunto l'accordo con Goldman Sachs Infrastructure Partners (GSIP) per l'acquisizione del 70% del capitale di Red de Carreteras de Occidente (RCO) in Messico, società che gestisce, attraverso 5 concessionarie, 876 km di rete autostradale nel corridoio industriale tra Città del Messico e Guadalajara, con una vita media residua superiore a 20 anni.

La struttura dell'operazione prevede l'acquisizione del 50,1% del capitale di RCO da parte di Abertis, per un controvalore di 1,5 miliardi di euro, e del 19,9% da parte di GIC, e consentirà il controllo e il consolidamento integrale di RCO da parte di Atlantia (tramite Abertis).

La chiusura dell'operazione è attesa nei prossimi mesi, a valle dell'ottenimento di tutte le autorizzazioni da parte delle autorità competenti e dell'offerta sul restante 30% del capitale attualmente detenuto da fondi pensione messicani.

In Cile in particolare, a marzo 2019 sono state avviate le attività relative all'ultimo intervento (circa 11 milioni di euro) previsto dal programma Santiago Centro Oriente. Il programma, completato al 98%, prevede complessivamente investimenti di potenziamento della tratta gestita da Costanera Norte per un totale di circa 255 miliardi di pesos (pari a circa 350 milioni di euro). Inoltre, è in corso la progettazione degli interventi previsti per le nuove concessioni Americo Vespucio Oriente II e Conexión Vial Ruta 78 Hasta Ruta 68 per le quali sono state inoltre versate le prime quote del contributo per espropri al Concedente secondo quanto disposto nei rispettivi contratti di concessione.

In Brasile gli investimenti operativi realizzati nel 2019 ammontano a 27 milioni di euro principalmente per il piano di investimenti previsto nell'Atto Aggiuntivo TA07 della concessionaria Nascentes das Gerais.

Spagna

Società autostradali Km di rete
Autopistas España
Acesa 479
Aucat 47
Aulesa 38
Aumar 468
Avasa 294
Castellana/Iberpistas 120
Autopistes Catalanes
Invicat 66
Túnels de Barcelona 46
Trados-45 15

[8] Non incluso effetto relativo a variazione di attivo in applicazione del principio IFRS16. Includendo tale effetto il totale investimenti del Gruppo Abertis (inclusi anche quelli in Italia) è pari a 701 milioni di euro.

Polonia

Società autostradali Km di rete
Stalexport Autostrada Maloppolska 61

Francia

Società autostradali Km di rete
Sanef 1.396
Sapn 372

Brasile

4.539 km di rete gestita.

Società autostradali Km di rete
AB Concessões
Rodovias das Colinas 307
Concessionária da Rodovia
MG050
372
Triangulo do Sol Auto Estradas 442
Arteris
Fernão Dias 570
Litoral Sul 406
Planalto Sul 413
Via Paulista 721
Régis Bittencourt 390
Intervias 380
Fluminense 320
Centrovias 218

cile

argentina

175 km di rete gestita

Società autostradali Km di rete
Grupo Costanera
Litoral Central
Costanera Norte 81
Autopista Nororiente 43
Vespucio Sur 22
AMB 24
Vespucio Oriente (AVO II) 10
Ruta 78-68 [10] 5
Los Lagos 134
Vias Chile
Rutas del Elqui 229
Rutas del Pacífico 141
Autopistas del Sol 133
Autopista de Los Libertadore 116
Autopista de Los Andes 92
Autopista Central 62
Km di rete
56
119

Puerto Montt Santiago Valparaiso

porto rico

90 km di rete gestita

Società autostradali Km di rete
Autopista Puerto Rico 2
Metropistas 88

INdia

262 km di rete gestita.

Società autostradali Km di rete
Trichy Tollway 94
Jadcherla Expressways 58
Pune Solapur Expressway[9] 110

4. Infrastrutture aeroportuali

Italia

2 aeroporti: Fiumicino e Ciampino, il più importante sistema aeroportuale italiano con oltre 49 milioni di passeggeri anno. L'aeroporto di Fiumicino "Leonardo Da Vinci" è il principale scalo italiano.

Aeroporti di Roma prosegue il proprio impegno nella realizzazione di nuove infrastrutture per l'aeroporto "Leonardo da Vinci", con l'obiettivo di garantire negli anni un equilibrato rapporto tra domanda e offerta e sostenere il costante miglioramento del livello di servizio offerto al passeggero. Sono in corso importanti interventi infrastrutturali nell'area Est, destinata al traffico domestico e Schengen, con aperture progressive nel corso del biennio 2020-2021. Gli investimenti operativi realizzati nel 2019 ammontano a 258 milioni di euro.

In dettaglio, le infrastrutture in fase di realizzazione sono:

  • nuovo molo di imbarco ubicato all'estremità Est dell'aerostazione (molo A), con 23 nuovi gate, di cui 13 provvisti di loading bridge;
  • ampliamento verso Nord del Terminal 1, con la realizzazione di una galleria commerciale e del collegameni controlli passaporti per i passeggeri in transito.

to con il nuovo molo; estensione del Terminal 1 sul fronte Ovest, in luogo del Terminal 2 ormai demolito, e completa riqualificazione dell'area di imbarco C, con la realizzazione di una galleria commerciale e lo spostamento dei gate a quota piazzali; nuovo nodo transiti alla radice dell'area d'imbarco D, dove saranno ubicati

Il livello di qualità degli ambienti sarà particolarmente elevato e comparabile con quello delle aree aeroportuali recentemente entrate in esercizio (dicembre 2016): Avancorpo del Terminal 3 e Area di Imbarco E. Al termine dei lavori, il Sistema Aerostazioni Est svilupperà in totale circa 18.000 metri quadrati di superfici commerciali. L'Area di Imbarco A, inoltre, sarà certificata secondo il protocollo Leadership in Energy and Environmental Design (LEED) Classe Gold: i materiali previsti nel progetto, le tecnologie e metodologie costruttive e di lavoro, i componenti tecnologici sono infatti stati impostati secondo criteri rivolti al contenimento energetico e al riutilizzo dei materiali, nonché all'ottimizzazione dell'organizzazione degli approvvigionamenti durante la fase di cantiere e di esercizio.

Nel corso del 2019, presso i Terminal 1 e 3 di Fiumicino, sono inoltre stati aperti all'esercizio 36 nuovi banchi check-in, basati sul nuovo concept caratterizzato da finiture di pregio, elevata ergonomia per gli operatori e miglioramento del livello di servizio reso ai passeggeri.

Per le infrastrutture di volo, nel 2019 sono state realizzate e aperte all'esercizio ulteriori 9 piazzole di sosta aeromobili in area Ovest.

Francia

  • 3 aeroporti: Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint-Tropez.
  • Il network internazionale di servizi di assistenza a terra Sky Valet.

Nel 2019 l'aeroporto di Nizza ha accolto 14,5 milioni di passeggeri registrando un incremento del 4,6% rispetto all'anno precedente.

Nel 2019 gli investimenti operativi del gruppo Aéroports de la Côte d'Azur sono pari a 70 milioni di euro, di cui 39 milioni principalmente per la realizzazione di nuove piazzole per aeromobili davanti Terminal 2 dell'aeroporto di Nizza e sono state avviate le attività propedeutiche alla futura estensione del Terminal 2 mirate all'incremento di capacità. Grazie all'estensione dell'area di imbarco al Terminal 1, sono operativi due piazzali di sosta aggiuntivi con due nuovi jet bridge.

5. Altre attività

Telepass

Il Gruppo Telepass gestisce il sistema di pagamento elettronico del pedaggio in Italia e all'estero e fornisce servizi aggiuntivi nel settore della mobilità (parcheggi, ZTL, geolocalizzazione automezzi...), assicurativi e di assistenza (soccorso stradale in Italia e in Europa, travel). Al 31 dicembre 2019 gli apparati attivi Telepass sono 9 milioni (con un incremento di circa 382mila unità rispetto al 31 dicembre 2018), mentre le Opzioni Premium risultano 2,2 milioni (circa 61mila unità in più rispetto al 31 dicembre 2018).

Telepass Pay, costituita a novembre 2016 con l'obiettivo di ampliare l'offerta al cliente dei servizi di pagamento legati alla mobilità in contesto sia urbano che extra-urbano, al 31 dicembre 2019 rileva 447mila clienti attivati, 144 in più rispetto al 2018.

Il perimetro del Gruppo Telepass include anche le società Urban Next, società di diritto svizzero che sviluppa software e applicazioni relative alla mobilità urbana, K-Master che opera nei sistemi di monitoraggio e gestione delle flotte di mezzi di autotrasporto attraverso una piattaforma informatica e alcune applicazioni software dedicate, Telepass Broker che ha per oggetto lo svolgimento dell'attività di intermediazione assicurativa e il 75% del capitale di Infoblu, società che opera nel mercato dei servizi di infoviabilità e di elaborazione dati.

Pavimental

La società è impegnata prevalentemente in Italia nell'esecuzione di alcune importanti opere infrastrutturali per il gruppo (89%) e per terzi (11%), nonché nel settore della manutenzione delle pavimentazioni autostradali e aeroportuali. Nel 2019 tra le principali attività la società ha proseguito nello scavo della galleria S. Lucia nella tratta dell'A1 tra Barberino e Firenze Nord, nella realizzazione del nuovo molo A di Fiumicino oltre ad aver ottenuto l'affidamento di nuovi lavori extra Gruppo (e.g. Nardò Technical Center Porsche Engineering e COCIV- Interconnessione Voltri-Polcevera).

SPEA Engineering

Spea Engineering opera in Italia e all'estero fornendo servizi di ingegneria per le attività di progettazione, direzione lavori e monitoraggio, funzionali al potenziamento e alla manutenzione delle infrastrutture autostradali e aeroportuali. La società ha registrato una decremento di ricavi operativi pari a 42 milioni rispetto al 2018, diminuzione che è riconducibile principalmente alla minore produzione in ambito autostradale, con un rallentamento delle attività di progettazione, e in via prudenziale, all'adeguamento delle rimanenze finali e agli accantonamenti a fondi rischi relativi, prudenzialmente aumentati rispetto all'anno precedente in seguito ai preliminari confronti con Autostrade per l'Italia nel contesto delle attività propedeutiche alla possibile operazione di cessione dei rami aziendali.

Electronic Transaction Consultants

Electronic Transaction Consultants (ETC) è impegnata negli USA nell'integrazione, manutenzione e supporto all'esercizio di sistemi di pedaggiamento elettronico free flow, anche in abbinamento a modalità tradizionali di pedaggiamento (cash e carte).

Per ulteriori dettagli si rinvia al sito www.atlantia.it

[10] Le date di apertura potranno essere oggetto di riprogrammazione in funzione dell'impatto della pandemia da Covid-19 sul traffico dell'aeroporto.

92 93

Capitale umano Capitale umano

Il Gruppo Atlantia può contare su un patrimonio di conoscenze specialistiche e manageriali, che assicurano una gestione operativa efficace e uno sviluppo sostenibile del business nel lungo periodo. Il Gruppo è impegnato ad assicurare lo sviluppo e la trasmissione di know-how altamente distintivo e unico nel panorama italiano e internazionale, identificando, formando e attribuendo responsabilità progressivamente crescenti alle risorse dell'organizzazione.

Diversity

33% donne

21% laureati

40% dai 31 ai 45 anni

48% del personale ha oltre dieci anni di anzianità

aziendale

Organico

30.633 dipendenti (+3,1%)

16%

tasso di turnover

94,5% assunti a tempo indeterminato

(+5,3%)

1. Key figures

[1] Dati calcolati su un perimetro di rendicontazione omogeneo al 2018, escludendo il gruppo Abertis acquisito a fine ottobre 2018.

[2] Include, nel 2019, 643 risorse di Abertis Mobility Service (AMS) in Ungheria, Croazia, Canada, Irlanda, Regno Unito e Porto Rico, oltre alle società del Gruppo operative in India. AMS, società del gruppo Abertis nata nel 2017, è operativa nel settore dei sistemi di pedaggiamento elettronico e soluzioni di smart mobility.

[3] Dato calcolato su un perimetro corrispondente al 97,8% del personale totale del gruppo, per effetto dell'organico di AMS per il quale non è stato possibile elaborare i dati con un omogeneo livello di disaggregazione. Per maggiori informazioni sul perimetro di riferimento dei dati riportati nel presente capitolo si rimanda al paragrafo "Processo di predisposizione del Bilancio" in Appendice.

Principali indicatori
2018 2019 iso[1] Var.% iso 2019
Organico complessivo 16.596 17.115 3,13% 30.633
Tempo indeterminato 15.096 15.899 5,32% 28.955
Tempo determinato 1.500 1.216 -18,93% 1.678
Suddivisione dell'organico per Paese 16.596 17.115 3,13% 30.633
Italia 12.794 13.127 2,60% 13.668
Brasile 1.710 1.724 0,82% 6.140
Francia 677 691 2,07% 3.216
Cile 654 802 22,63% 1.962
Stati Uniti 415 382 -7,95% 382
Polonia 336 376 11,90% 376
Spagna 0 0 NA 1.993
Argentina 0 0 NA 2.062
Altri Paesi[2] 10 13 30,00% 834
Presenza femminile nel Gruppo (%)[3] 28,7% 29,0% 0,89% 32,9%
Organico medio (include il personale interinale) 15.806 16.035 1,45% 29.025
Costo del lavoro netto (mln di euro) 973 930 4,4% 1.482
Ore di formazione 272.162 308.248 13,26% 531.880
Ore di formazione in materia di
salute e sicurezza
96.103 139.600 45,26% 185.195
Personale Full Time (%)[3] 81,6% 82,3% 0,82% 86,0%

2. Politica di gestione e valorizzazione del capitale umano

Il Gruppo Atlantia conduce le proprie attività, potendo contare su un patrimonio di conoscenze specialistiche e manageriali, che assicurano una gestione operativa efficace e uno sviluppo sostenibile del business nel lungo periodo. Come gestore di infrastrutture ad alto contenuto ingegneristico e strategiche per i Paesi in cui opera, il Gruppo è impegnato ad assicurare lo sviluppo e la trasmissione di know-how altamente distintivo e unico nel panorama italiano e internazionale. Tale finalità si persegue identificando, formando e attribuendo responsabilità progressivamente crescenti alle risorse dell'organizzazione, con l'esigenza di garantire un presidio capillare e la diffusione del know-how.

La tutela della sicurezza

Il Gruppo considera le proprie persone come uno dei principali asset per il raggiungimento dei suoi obiettivi di sviluppo di lungo periodo. In tal senso, la tutela della sicurezza sui luoghi lavoro, della salute e del benessere diventano elementi centrali nelle politiche di gestione del capitale umano. La politica integrata dell'Ambiente e della Sicurezza coinvolge l'organizzazione a tutti i livelli e viene diffusa ai fornitori, ai visitatori e ai diversi interlocutori esterni con cui l'azienda si relaziona nello svolgimento delle attività, non solo in termini di ottemperanza alle disposizioni legislative ma, più significativamente, quale espressione risultante dall'applicazione dei principi della sostenibilità e della prevenzione.

AREE DI IMPEGNO SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALS

INTEGRITà

Integrazione dei principi della sostenibilità nella catena di fornitura.

Persone

  • Miglioramento continuo degli standard di sicurezza con obiettivo «zero morti» sul lavoro.
  • Centralità delle persone attraverso la promozione del talento, delle competenze e del welfare.

Il valore della diversità

Il Gruppo Atlantia, anche in virtù del proprio posizionamento internazionale, valuta la diversità di cultura, di genere, di esperienze e di competenze come elemento distintivo di successo e fonte di vantaggio competitivo nella creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo.

Le competenze al centro

Obiettivo primario del Gruppo è la creazione di un contesto lavorativo che garantisca le migliori opportunità di crescita e di sviluppo professionale per i propri dipendenti, il consolidamento e la valorizzazione del know-how e che generi miglioramento continuo e innovazione del business. Tale obiettivo è perseguito mediante un approccio integrato e coerente, che verte su processi di:

  • Capability Acquisition, attraverso l'adozione di mirate politiche di selezione e inserimento di risorse con elevate potenzialità, sia mediante un accurato iter selettivo e di valutazione delle competenze, sia mediante collaborazioni e partnership mirate con il mondo accademico;
  • Capability Development, che si attua attraverso gli strumenti della mobilità infragruppo, canale preferenziale per la copertura delle posizioni aperte e della formazione che rappresenta una leva per la crescita professionale delle risorse, per l'innovazione dei processi e dei servizi e per la realizzazione degli obiettivi del Gruppo;

Talent Management

La gestione del talento è un processo vivo che coinvolge un'ampia parte della popolazione aziendale e supporta il Gruppo nello sviluppare capacità e competenze dei talenti e lo sviluppo di una managerialità efficace per sostenere nel tempo le esigenze organizzative e di business. In tal senso, il Gruppo ha avviato l'implementazione di un programma di Talent Management, la cui architettura integrata di processi e strumenti è finalizzata a supportare la crescita e lo sviluppo delle risorse del Gruppo, assicurando l'interazione e la collaborazione tra i principali attori coinvolti nel processo: la linea di riferimento, le strutture HR e le risorse stesse in una logica di autosviluppo.

La politica di remunerazione

La politica di remunerazione del Gruppo ha l'obiettivo di perseguire, a fronte di una performance sostenibile nel medio-lungo periodo, condizioni di competitività rispetto ad altre realtà aziendali di settori comparabili per business e dimensione e di equità all'interno dell'organizzazione, nel pieno rispetto dei principi di pari opportunità, eguaglianza e non discriminazione, valorizzazione delle persone e integrità, richiamati anche dal Codice Etico di Gruppo. La struttura retributiva è basata su diverse componenti, con l'obiettivo di attrarre, trattenere e motivare le risorse qualificate e premiare il raggiungimento degli obiettivi di performance stabiliti e allineati agli interessi degli azionisti e si concretizza nella definizione di un pacchetto retributivo in cui convivono coerentemente una parte fissa della remunerazione e una o più parti variabili.

Con queste componenti, tra loro interconnesse, si costruisce un'offerta retributiva coerente con la complessità dei ruoli e dei livelli di performance (aziendali e individuali).

3. Organico e dinamiche occupazionali

Al 31 dicembre 2019 l'organico è composto da 28.955 persone impiegate a tempo indeterminato e 1.678 a tempo determinato, per un organico complessivo di 30.633 persone distribuite per il 45% in Italia e il restante 55% nei 14 Paesi all'estero.

Rispetto al 2018, a parità di perimetro e pertanto escludendo le società del gruppo Abertis, si registra un incremento dell'organico complessivo del 3%, e, in particolare, del 5% dell'organico a tempo indeterminato, riconducibile prevalentemente alla stabilizzazione di personale con contratto a tempo determinato nel gruppo Aeroporti di Roma, alle attività di internalizzazione delle manutenzioni e pavimentazioni e il programma di ampliamento Santiago Centro Oriente del Gruppo Costanera in Cile e per l'acquisizione di una nuova commessa di tunnelling in ambito ferroviario e l'incremento delle attività sulla rete autostradale italiana della società Pavimental. L'organico medio del Gruppo Atlantia nel 2019 è pari a 29.553 persone (compreso il personale interinale che conta nell'anno 188 persone). Escludendo il contributo del Gruppo Abertis, con una media di 13.518 persone, l'organico medio risulta in incremento di 229 unità medie rispetto al 2018 (15.806 unità medie).

Al 31.12.2019 il personale full time del gruppo rappresenta l'82% del totale in sostanziale stabilità con l'anno precedente a parità di perimetro. Con l'inclusione del personale di Abertis, la percentuale sale all'86%. L'età e l'anzianità media del Gruppo si attestano rispettivamente a 43 anni e 13 anni. I grafici seguenti illustrano come è ripartito l'organico di gruppo al 31.12.2019 a tempo indeterminato per fasce d'età, titolo di studio, anzianità aziendale e qualifica.

Organico 2019 suddiviso per:

Organico al 31.12.19 per qualifica
Qualifica 2018 2019 iso Var % 18-19 iso 2019
Dirigenti 290 293 1,03% 387
Staff 8.407 8.632 2,68% 11.637
Esattori 3.261 3.122 -4,26% 8.213
Altre qualifiche operative 4.638 5.068 9,27% 10.396
Totale 16.596 17.115 3,13% 30.633

Anzianità aziendale

Turnover e assunzioni 2019
Fino a 30 anni 31-50 anni oltre 51 anni
donna uomo donna uomo donna uomo
Nuove assunzioni
439 563 645 1.102 100 412
Conferme a contratto a tempo indeterminato
168 208 266 297 33 73
Licenziamenti
184 225 211 418 169 348
Dimissioni
541 436 494 514 348 505
Pensionamenti
0 0 0 1 53 299

4. Diversità e pari opportunità

Capitale umano

Il Gruppo Atlantia, in linea con l'Agenda 2030 ONU per lo sviluppo sostenibile e oltre il rispetto delle norme di legge, ha integrato nelle sue politiche di responsabilità sociale i valori della diversità e i diritti di pari opportunità per tutti gli ambiti di attività aziendale.

La selezione e la gestione delle risorse umane sono da sempre effettuate nel rispetto delle norme di legge, dei contratti di lavoro e del Codice Etico di Gruppo, senza preclusione o discriminazione di sesso, età, nazionalità, religione, etnia, ideologia od orientamento sessuale. (Codice Etico - cfr. 6 - www.atlantia.it/it/corporate-governance/codice-etico).

Dal 2018 è stato adottato il nuovo codice di condotta per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela della dignità delle donne e degli uomini del Gruppo Atlantia. Il codice informa tutti i lavoratori dei loro diritti e obblighi in merito alla prevenzione e alla rimozione di ogni comportamento discriminatorio e al mantenimento di un clima di lavoro che assicuri il rispetto della dignità di ciascuno/a[5]. Nel Codice si sottolinea il principio di parità di trattamento in ambito lavorativo, delineando un quadro di uniformità di riferimento per le diverse società del Gruppo operanti in Paesi con differenti legislazioni. Nel 2019, circa il 4% dell'organico a tempo indeterminato (1.073 persone) è rappresentato da persone appartenenti a categorie protette. La percentuale di personale femminile nel gruppo, con il consolidamento dell'acquisizione del Gruppo Abertis, aumenta dal 29% al 33%.

Scolarizzazione

Turnover

Il tasso di turnover globale passa dal 10% nel 2018 al 16% nel 2019 per effetto in particolare dei cambiamenti organizzativi avvenuti all'interno del Gruppo Abertis specialmente in Brasile, Spagna, Cile, Francia e Italia. A parità di perimetro, escludendo quindi dal calcolo le società del Gruppo Abertis, il tasso risulta invariato rispetto al precedente esercizio.

Il tasso è calcolato come il numero di dipendenti con contratto a tempo indeterminato che lasciano l'Organizzazione a causa di licenziamento, dimissioni o pensionamento nell'anno, rapportato al personale a tempo indeterminato al 31 dicembre.

Presenza femminile per qualifica[6]

Il Gruppo Atlantia promuove il rispetto della parità di genere anche dal punto di vista retributivo, per ciascuna categoria di inquadramento: la tabella di seguito evidenzia questa differenzia, sia con riferimento al perimetro delle società del Gruppo in Italia, che a quello complessivo. Le variabili che hanno il maggiore impatto sui differenziali retributivi sono la presenza di diversi quadri di contrattazione collettiva e l'anzianità di lavoro.

Rapporto salario base donna/uomo[7] Rapporto remunerazione totale donna/uomo
Qualifica Italia Gruppo Italia Gruppo
Dirigenti 79% 83% 72% 79%
Quadri 103% 95% 102% 95%
Impiegati[8] 92% 81% 92% 83%
Operai 101% 99% 101% 98%
Esattori 77% 80% 77% 80%

[6] Il dato dell'organico femminile del Gruppo Abertis nel 2019 è distribuito sulle sole categorie di Dirigenti, Quadri e Impiegati. Pertanto, i dati relativi alla % di donne dell'organico nelle categorie Operai ed Esattori nei periodi 2019iso e 2019 sono coincidenti.

[7] Per il perimetro Italia i dati si riferiscono alle seguenti società: Atlantia S.p.A, Gruppo ASPI, Gruppo ADR, Gruppo Telepass, Spea, Pavimental, Abertis Italia. Per i dati relativi al Gruppo, i dati relativi al perimetro Italia sono integrati da quelli relativi alle seguenti società estere del Gruppo: Gruppo Abertis, Aeroports de la Cote d'Azur, Los Lagos, Rodovia MG050, Rodovias das Colinas, Spea do Brasil, Stalexport, Triangulo do Sol, Grupo Costanera, Gestion Vial, Operalia, Vespucio Sur.

[8] Nella prassi gestionale e di rendicontazione adottata dalle società del Gruppo Abertis, rientrano nel perimetro degli Impiegati anche Esattori e Operai.

5. Investimenti sul capitale umano

L'obiettivo di attrazione e valorizzazione dei migliori talenti poggia su mirate politiche di selezione e inserimento, ispirate al principio di omogeneizzazione dei requisiti di assunzione, delle policy di gestione dell'iter selettivo e dei sistemi di valutazione delle competenze, nonché coordinate dalla Capogruppo Atlantia per garantire l'inserimento di persone di elevate potenzialità all'interno delle singole società e assicurare la crescita futura del Gruppo.

Strategia di sviluppo del capitale umano

Sviluppare una leadership efficace per sostenere nel tempo gli obiettivi strategici

Promuovere e favorire la diversificazione delle esperienze, arricchendo le competenze

Valorizzare le risorse

umane del Gruppo

Focus: Iniziative di sviluppo del 2019
Società Beneficiari Descrizione dell'iniziativa
Autostrade
per l'Italia
145 risorse under 45,
con ruoli di prima
managerialità
Processo di valutazione della "prontezza manageriale", condotto in partnership con
la società di consulenza Mercer. Le migliori 40 risorse con background tecnico
hanno partecipato a un "full assessment" per la valutazione del potenziale e, tra
queste, 17 sono state spostate su posizioni di responsabilità e maggiore complessità
Telepass 18 risorse apicali Percorso innovativo di assessment e formazione, realizzato in partnership con la
società Ernst & Young e dedicato a tutte le risorse con maggiore esposizione al
vertice, all'interno del Gruppo Telepass

Atlantia, anche nel 2019, ha proseguito il processo di "patrimonializzazione" delle competenze attraverso azioni di mobilità infragruppo e di cross-fertilization.

La mobilità professionale è il canale preferenziale per la copertura delle job vacancy delle società e viene effettuata garantendo condizioni in linea con il percorso professionale della risorsa e le prospettive del nuovo ruolo.

Nel complesso, nel 2019 la percentuale di copertura delle posizioni aperte con candidati interni è stata del 61%[9] circa a livello di Gruppo (57% nel 2018) e sale al 81% se si fa riferimento al solo perimetro Italia (77% nel 2018).

La mobilità infragruppo, attuata attraverso un sistema aperto di job opportunity al quale i dipendenti partecipano su base volontaria, ha messo in gioco 74 posizioni aperte, con 311 possibili candidati coinvolti e il 32% di posizioni chiuse con successo[10].

Nel corso del 2019 si è ulteriormente rafforzato il progetto "Talent Upgrade" che ha visto l'implementazione di iniziative concrete a supporto dei processi di inserimento in azienda (programma di induction e on-boarding, con 150 giovani impegnati), di mobilità infragruppo e di crescita professionale.

Con riferimento a quest'ultimo elemento, il Gruppo Atlantia è fortemente impegnato in investimenti finalizzati allo sviluppo personale e professionale delle persone che lo compongono, facendo leva sulle seguenti tipologie di strumenti e programmi di Talent Management:

  • Performance Management (PM): la valutazione annuale delle performance è la base essenziale per i processi di talent management e succession plan delle risorse del Gruppo Atlantia. Il sistema di PM offre ai dipendenti maggiore trasparenza e opportunità di feedback da parte del responsabile, contribuendo in tal modo a una maggiore interconnessione tra produttività, motivazione e fiducia verso l'organizzazione. Nel 2019 i dipendenti che hanno preso parte a un processo di valutazione delle performance sono stati 11.434, il 23% dell'organico a tempo indeterminato (20% è stata la copertura per gli uomini e 29% per le donne);
  • Assessment Manageriali: il Gruppo si avvale di un'ampia offerta di percorsi di valutazione e sviluppo, per la valorizzazione delle diverse figure professionali. Nello specifico, avvalendosi di fornitori esterni specializzati e introducendo metodologie diverse in ragione del target di riferimento, il Gruppo investe nello sviluppo delle risorse lungo tutto il loro percorso di carriera: da junior, a professional, a manager, fino a dirigente.
  • Programmi di coaching individuali e di inserimento al ruolo professionale.

La formazione rappresenta una leva per la crescita professionale delle risorse, per l'innovazione dei processi e

Nel 2019, a parità di perimetro di riferimento con l'anno 2018, sono state fruite circa 308mila ore di formazione e addestramento, in aumento del 13% e con il coinvolgimento di oltre 16.600 partecipanti; il monte ore sale a circa 532mila ore se si considera anche il Gruppo Abertis, per un investimento complessivo di circa 6,8 milioni di euro. Le ore di formazione media per dipendente salgono da 16 a 18 ore (19 per gli uomini, 15 per le donne). In particolare, si evidenzia che circa il 35% della formazione fruita è in materia di salute, sicurezza e ambiente, e a parità di perimetro, questa percentuale sale al 45% per effetto soprattutto dei programmi sviluppati dalle società Autostrade per l'Italia e Aeroporti di Roma.

In alcune società del Gruppo, una parte significativa della formazione è erogata dalle academy interne. È il caso della Academy di Ruolo di Autostrade per l'Italia, che nel 2019 ha visto il coinvolgimento diretto di oltre 80 colleghi trainer interni e il riconoscimento dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri del titolo di Provider di formazione specialistica, essendo abilitata a rilasciare crediti formativi a tutti gli ingegneri interessati al continuo aggiornamento per mantenere la propria qualifica nell'Albo di appartenenza. Nel 2019 la società ha anche avviato un importante programma di reskilling che riguarda il personale preposto all'esazione del pedaggio autostradale che amplierà il suo ambito di conoscenze e di attività operative. Nel corso dell'anno sono inoltre proseguite le attività formative focalizzate principalmente sul continuo miglioramento della qualità del servizio offerto al cliente, come il programma del Gruppo ADR Customer Experience Education, finalizzato al consolidamento dei livelli di Qualità del Servizio raggiunti per mezzo di attività formative differenziate per ciascuna famiglia professionale. In Abertis, è stata consolidata la piattaforma Connectis, una rete di conoscenza interna per tutte le sue società e coinvolge i dipartimenti dell'area tecnica, del servizio clienti, dell'area legale e dell'approvvigionamento. Nel 2019 sono state avviate oltre 100 chat sulla piattaforma. È proseguita nel 2019 la formazione specifica sulla "security" in particolar modo nelle società aeroportuali, affrontando anche l'aspetto della tutela dei diritti umani nello svolgimento delle attività. Su questo aspetto, al 31.12.2019 risultano circa 730 persone interne e 24 persone esterne formate. Atlantia ha inoltre erogato oltre 8.900 ore di formazione nell'anno a partner d'affari (fornitori di beni e servizi, appaltatori, clienti, ecc.), principalmente in materia di salute e sicurezza (circa il 48%), di anti-corruzione, codice etico e tutela dei diritti umane, nonché formazione specialistica collegata alle attività operative.

per la realizzazione degli obiettivi del Gruppo.

formazione 2019

[9] Percentuale calcolata su intero perimetro a esclusione del Gruppo Abertis, e considerando l'organico a tempo indeterminato.

[10] Complessivamente, nel 2019 si registrano 1.319 casi di mobilità orizzontale (+50% rispetto al 2018) e 1.057 casi di mobilità verticale (558 nel 2018).

La "pervasività" è l'impegno che da sempre guida il Gruppo nelle politiche di sicurezza sul lavoro. Pervasività significa far sì che ognuno si senta responsabile delle proprie azioni con l'obiettivo costante di azzerare gli infortuni. L'aspetto principale, che è anche l'orientamento più recente del Gruppo, riguarda il coinvolgimento attivo e la motivazione del personale, anche nell'attività di monitoraggio e segnalazione di situazioni di pericolo, affinché la sicurezza diventi uno stile di vita.

Da qui l'adozione di idonee metodologie di valutazione del rischio di incidenti, di attività di sensibilizzazione e di misure di prevenzione e protezione rivolte sia ai propri dipendenti che a quelli delle imprese della catena di fornitura, in particolar modo quelle maggiormente esposte in quanto impegnate nei cantieri di manutenzione e realizzazione delle infrastrutture. La valutazione dei rischi correlati alle attività lavorative[11] ha solitamente una frequenza di aggiornamento annuale o in funzione di modifiche tecnico-organizzative e viene effettuata attraverso sopralluoghi, verifiche di mezzi, macchinari e impianti, interviste con i lavoratori e i responsabili, verifiche degli impianti documentali, per individuare le opportune misure di prevenzione e mitigazione.

Sull'elemento fondamentale della prevenzione, gioca da sempre un ruolo di primo piano l'attività di formazione dei lavoratori. Le società del Gruppo si impegnano in programmi continuativi di formazione sulla sicurezza, anche oltre gli obblighi di legge, finalizzati alla prevenzione dei rischi sul lavoro e alla tutela della salute psico-fisica. La formazione è sempre effettuata in occasione di assunzione di personale o in caso di variazione di mansioni, dell'introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi, in relazione all'evoluzione dei rischi o all'insorgenza di nuovi rischi.

Il 62% dei dipendenti del Gruppo (70% se si fa riferimento al perimetro del 2018) opera nel rispetto di un sistema di gestione sulla salute e sicurezza, certificati OHSAS 18001 o ISO45001, che definisce procedure, responsabilità, obiettivi e strumenti per la realizzazione della "Politica della Sicurezza" e il miglioramento continuo delle performance in tale ambito, nel rispetto della normativa locale vigente. Nel 2019 il 71% dei dipendenti del Gruppo è rappresentato in un Comitato per la Salute e Sicurezza.

Per i dati infortunistici, il numero di infortuni registrati nel 2019 rispetto ai dipendenti diretti è stato di 799, di cui il 74% ha visto coinvolti uomini e il restante 26% donne. In raffronto con l'anno 2018, a parità di perimetro[12], si evidenzia un incremento di 49 infortuni. In 5 casi, questi infortuni sono stati registrati come gravi, cioè hanno comportato un periodo di assenza dal lavoro di 6 mesi o più.

L'indice di frequenza degli infortuni gravi è di 0,1[13].

Nell'anno si sono verificati, purtroppo, anche due decessi sul lavoro, uno in Italia e uno in Cile, in entrambi i casi dovuti a un investimento da parte di un autoveicolo in transito.

Le principali cause di infortuni sul lavoro comprendono: cadute accidentali e scivolamenti, urto contro ostacoli, errato utilizzo di dispositivi di protezione individuali, movimentazione e/o sollevamento di carichi, incidenti stradali e stress.

Con riferimento ai lavoratori indiretti, e in particolare per le imprese della catena di fornitura che lavorano in ambienti/siti su cui le società del Gruppo esercitano un controllo o di cui sono responsabili, nel corso dell'anno si sono verificati complessivamente 40rtuni sul lavoro in Italia e all'estero, che per il 98,5% ha visto coinvolti uomini[14]. Purtroppo, si registrano anche sei infortuni mortali, quattro in Italia, uno in Argentina e uno in Brasile prevalentemente a causa di movimentazione di carichi e incidenti con mezzi pesanti in area di cantiere.

Indici infortunistici di Gruppo[15]

[11] Alcuni esempi di rischio correlato al lavoro: rischi derivanti da struttura e igiene degli ambienti di lavoro, illuminazione e microclima, rischio elettrico e fulminazioni, rischi derivanti dalla movimentazione manuale dei carichi, rischi di esposizione a sostanze pericolose, rischio rumore, campi elettromagnetici, rischio incendio ed esplosioni, lavori in quota, rischio da ambienti confinanti, rischi derivanti da rapina o aggressione, rischi per lavoratori notturni, rischi per le lavoratrici in stato di gravidanza e allattamento, rischi da stress lavoro correlato, ecc.

[12] A esclusione delle società che compongono il Gruppo Abertis.

[13] Primo anno di rendicontazione dell'indicatore.

[14] Il tasso di frequenza infortuni per i lavoratori indiretti nel 2019 è stato pari a 14,9 (15,8 per gli uomini, 1,32 per le donne). Il dato è stato calcolato su una base di 378 infortuni per i quali è noto l'ammontare di ore lavorate (complessivamente oltre 25,2 milioni). Si registra anche un infortunio grave, pertanto l'indice di frequenza degli infortuni gravi è di 0,04.

6. Sicurezza sul lavoro

donna uomo totale
Indici infortunistici per Paese 2019
donna uomo totale
Italia 22,5 20,7 21,1
Spagna 9,2 10,5 9,6
Francia 9,3 15,2 13,2
Brasile 7,2 8,8 8,1
Cile 8,0 27,0 23,0
Argentina 10,9 13,9 12,7
Porto Rico 0 26,1 19,1
Altri Paesi 1,6 0 0,7

Indici infortunistici per Paese 2019

Nel 2019 Autostrade per l'Italia ha lanciato la campagna #nondistrarti, con testimonial gli stessi lavoratori impegnati sui cantieri, per sensibilizzare gli automobilisti sulla necessità di attuare comportamenti di guida sicuri che non mettano a rischio la vita di chi lavora su strada. Inoltre, ha ulteriormente implementato il protocollo BBS (Behaviour Based Safety) per la sicurezza dei lavoratori, già attivo su alcune Direzioni di tronco e alcuni cantieri e che progressivamente sarà esteso a tutta la rete autostradale.

8. Iniziative a favore dei dipendenti e di coinvolgimento

[16] La base di potenziali assegnatari del sistema MBO è calcolata in considerazione delle policy di incentivazione vigenti nel 2019. I dati si riferiscono al seguente perimetro di società: Atlantia S.p.A., Gruppo ASPI, Gruppo ADR, Spea, Pavimental, Gruppo Telepass, Gruppo Abertis, Aeroporti della Costa Azzurra, AB Concessoes.

Il sistema retributivo del Gruppo si pone l'obiettivo di valorizzare competenze ed esperienze, remunerare le risorse in funzione del ruolo organizzativo e delle responsabilità, premiare e trattenere le eccellenze attraverso il riconoscimento dei contributi individuali, affinché le persone si sentano costantemente motivate nel contribuire alla creazione di valore sostenibile nel tempo.

Per i dipendenti, la retribuzione si articola su componenti fisse e variabili e sull'utilizzo di differenti leve di reward (incentivi monetari, di natura finanziaria e benefit) e di facilitazione per i dipendenti e le loro famiglie, con l'obiettivo di perseguire condizioni di equità all'interno dell'organizzazione e di competitività rispetto ad altre realtà aziendali di settori comparabili per business e dimensione.

Il pacchetto retributivo è composto da una componente fissa, una componente variabile (breve e medio-lungo termine) e dai benefit.

La componente fissa annua lorda della remunerazione valorizza competenze ed esperienze e remunera le risorse in funzione del ruolo e delle responsabilità a esso connesse e del livello di performance nel tempo.

La componente variabile di breve termine è finalizzata a premiare il raggiungimento di obiettivi aziendali quantitativi, qualitativi e relativi a tematiche di sostenibilità (sviluppo del capitale umano, efficienza energetica, qualità del servizio, soddisfazione dei clienti, sicurezza sul lavoro, ecc.), che valorizzino sia la performance aziendale, che quella individuale.

Lo strumento utilizzato per perseguire questa finalità è il sistema MBO (Management by Objectives).

Inoltre, è in vigore un sistema definito "MBO Annuale / Triennale", un piano incentivante dedicato agli amministratori e ai manager con responsabilità di maggior rilievo, impostato con un meccanismo di differimento di una quota di MBO per il raggiungimento di obiettivi aziendali triennali, anche legati alla qualità del servizio per il cliente. Nel 2019 il sistema MBO ha coinvolto complessivamente[16] il 100% dei dirigenti, l'83% dei quadri e il 52% degli impiegati eleggibili sulla base delle policy vigenti.

Inoltre, sono presenti strumenti di incentivazione di lungo termine, basati su strumenti finanziari (come stock option, stock grant, phantom stock option, phantom stock grant, ecc.) concepiti per favorire la retention e l'incentivazione del management, promuovendo la valorizzazione del Gruppo e la diffusione di una cultura di creazione del valore. Tali incentivi di lungo termine riguardano il 100% del top management e il 40% circa dei dirigenti del Gruppo non rientranti nel top management[17].

Alcune controllate estere adottano strumenti di incentivazione di lungo termine di natura monetaria definendo perimetro di assegnazione e obiettivi di performance legati alle specificità del proprio business e del contesto di riferimento. Gli strumenti di remunerazione monetaria e non monetaria sono previsti sia per il personale full time che per il part time. Ulteriori dettagli su: www.atlantia.it/it/corporate-governance/remunerazione

Il Gruppo Atlantia è particolarmente attivo nella definizione di iniziative dirette al sostegno del benessere delle sue persone.

Tali iniziative si strutturano principalmente in tre ambiti:

Health Care: iniziative per la salute e il benessere

  • Polizze sanitarie integrative (solo dipendenti a tempo indeterminato)
  • Polizze vita e infortuni professionali ed extraprofessionali in Italia e all'estero
  • Copertura per invalidità permanente da malattia (solo dipendenti a tempo indeterminato)
  • Visite specialistiche preventive e screening sanitari gratuiti
  • Vaccinazione antinfluenzale
  • Iniziative di Corporate Wellness per sensibilizzare i dipendenti al benessere e alla vita attiva

People care

  • Convenzioni e strumenti di sostegno al reddito in termini di utility e servizi
  • Portali intranet/internet dedicati alla diffusione di tutte le informazioni organizzative e di servizio per i dipen-
  • denti • Consulenza legale e fiscale per questioni personali e familiari dei dipendenti
  • Iniziative di engagement e di partecipazione attiva sui temi della promozione sociale, del volontariato e del benessere
  • Agevolazioni per il trasporto pubblico, carpooling e carsharing aziendali
  • Mense aziendali e/o buoni pasto
  • Flexible benefit (piano di welfare strutturato su servizi personalizzabili)

Family Care: iniziative per la famiglia e i loro figli

• Organizzazione di soggiorni estivi (summer camp) in Italia e all'estero per i figli dei dipendenti, con attività

• Strumenti di flexible working anche a sostegno della genitorialità e di supporto al reinserimento post conge-

  • Azioni e servizi innovativi finalizzati alle esigenze di conciliazione vita-lavoro
  • Fondi di previdenza integrativa agevolati
  • Polizze assicurative di responsabilità civile per i familiari
  • sportive, ludico-ricreative e di apprendimento linguistico
  • do (il tasso di rientro medio[18] dal congedo parentale è dell'83% circa).
  • Asilo nido e convenzioni scolastiche
  • Orientamento scolastico e universitario per i figli dei dipendenti e borse di studio
  • Counselling personalizzato in caso di rientro del dipendente dopo lunghi periodi di assenza (per malattia, maternità, ecc.) e/o per migliorare il benessere organizzativo
  • Family day
  • Convenzioni per cure e assistenza agli anziani (elder care)

Nel 2019 il Gruppo ha investito in iniziative di welfare un totale di oltre 32 milioni di euro. Il sostegno al "secondo pilastro" della previdenza complementare ha acquisito grande rilevanza. La misura di contribuzione[19] praticata a favore dei dipendenti cresce progressivamente e raggiunge nel 2019 circa 17 milioni di euro e oltre 12.500 beneficiari.

7. Sistema retributivo e di incentivazione

[18] Percentuale di dipendenti rientrati a lavoro al termine del congedo parentale nel corso dell'anno. Nel 2019 hanno usufruito di congedo parentale 386 persone (298 donne e 88 uomini). Tutto il personale ha accesso a forme di congedo parentale. [19] Perimetro di riferimento: società del Gruppo in Italia, Francia, Spagna e Porto Rico. Il totale della contribuzione ai fondi previdenziali integrativi al 31.12.2019 è di oltre 39,5 milioni di euro.

[17] I valori fanno riferimento al perimetro di società che adottano piani di incentivazione a lungo termine. L'incentivazione di lungo termine è destinata complessivamente al 3,4% della popolazione aziendale che non ricopre posizioni da Senior Management.

108 109

Capitale sociale Capitale sociale

139,6 mln €

in sicurezza aeroportuale

Qualità del servizio

4,5

Customer Satisfaction Index dei Frequent Traveller di Autostrade per l'Italia 7,14

punteggio ottenuto dagli aeroporti di Fiumicino

Catena di fornitura

22.839

fornitori critici 9% della spesa annua 789

fornitori e subfornitori

investimenti totali in sicurezza autostradale

825,6 mln di €

10,6 mln di € spese e investimenti

Supporto alla comunità

Sicurezza e qualità sono le parole chiave nel rapporto con i clienti. L'impegno costante va al miglioramento degli standard di servizio, per garantire sicurezza, fluidità, qualità e l'ascolto continuo di bisogni, richieste e proposte. La comunità rappresenta il punto di partenza e il punto di arrivo di ogni attività del Gruppo: costruire e gestire infrastrutture essenziali per la viabilità sui territori e per la mobilità globale. Il rapporto con i fornitori è basato su legalità, correttezza e trasparenza. Ogni fornitore è tenuto a osservare i principi etici e comportamentali del Codice Etico del Gruppo Atlantia, comprese le prescrizioni sociali e ambientali.

1. Key figures

Principali indicatori
2018 2019 iso[1] Var. % iso 2019
Spese e investimenti per la sicurezza stradale (euro 000) 387.162 682.680 76,33% 825.595
Spese e investimenti per la sicurezza aeroportuale (euro 000) 122.301 139.595 14,14% NA
Spese e investimenti per servizi al cliente, qualità
e customer satisfaction (euro 000)
232.958 293.584 26,0% 341.534
Fiumicino (percezione complessiva della regolarità del servizio) 97 96 -0,82% NA
Ciampino (percezione complessiva della regolarità del servizio) 91 94 3,07% NA
Customer satisfaction index Aeroporti della Costa Azzurra 77 80 3,88% NA
Tasso di incidentalità globale del Gruppo[2] 37,5 36,2 -3,19% 27,4
Tasso di mortalità globale del Gruppo[3] 0,62 0,53 -14,39% 0,81
Spese e investimenti nella comunità (mln euro)[4] 4,7 6,9 46,80% 10,6

[1] Dati calcolati su un perimetro di rendicontazione omogeneo al 2018, escludendo il gruppo Abertis. [2] Il tasso di incidentalità è definito come il rapporto tra numero di incidenti per 100 milioni di km percorsi. [3] Il tasso di mortalità è definito come il rapporto tra numero di morti a causa di incidente stradale per 100 milioni di km percorsi. [4] Incremento nel 2019 dovuto in particolare a nuove campagne di coinvolgimento della comunità sui temi della sicurezza.

2. Responsabilità sociale

La responsabilità sociale è alla base del rapporto di Atlantia con le comunità in cui opera. Costruire e gestire infrastrutture per la mobilità significa infatti, in primo luogo, operare sul territorio, con le comunità e garantire sicurezza e qualità del servizio ai viaggiatori. La valorizzazione del capitale sociale è quindi alla base di ogni attività aziendale, contribuendo significativamente a orientare e caratterizzare l'intero processo operativo, dalla progettazione delle infrastrutture fino all'erogazione del servizio al cliente.

Perciò la responsabilità sociale impegna l'azienda in un processo circolare che vede coinvolti i tre gruppi di stakeholder di riferimento: la comunità, intesa come insieme di cittadini, istituzioni, associazioni, i clienti, a cui sono offerti i servizi di Atlantia garantendo la loro sicurezza e quella delle infrastrutture, e la catena di fornitura. Questi tre gruppi di riferimento sono di fatto collegati tra loro e impegnano in un modello di stakeholder engagement in costante evoluzione.

Clienti

Sicurezza e qualità sono le parole chiave nel rapporto del Gruppo con i clienti. Un impegno costante per il miglioramento degli standard di servizio offerto, per garantire sicurezza, fluidità, qualità e l'ascolto continuo di bisogni, richieste e proposte. Quest'approccio integrato nel rapporto con i clienti guida l'operatività dell'azienda in vari ambiti: gli investimenti per migliorare la qualità delle infrastrutture e dei servizi, l'innovazione tecnologica nelle procedure di gestione attraverso l'implementazione di nuovi sistemi di info-viabilità e le estese iniziative di informazione e sensibilizzazione.

Comunità

La comunità rappresenta il punto di partenza e il punto di arrivo di ogni attività del Gruppo: costruire e gestire infrastrutture essenziali per la viabilità sui territori e per la mobilità globale. L'impegno si articola quindi su diversi piani. In primo luogo, attraverso l'adozione di approcci sostenibili nella progettazione e gestione delle infrastrutture rispetto ai territori circostanti e la realizzazione di opere infrastrutturali e di valorizzazione ambientale a favore della comunità, non sempre connesse direttamente all'impatto generato dalle infrastrutture autostradali e aeroportuali. Il confronto con le comunità, inoltre, è continuo. Il Gruppo ha adottato modelli di stakeholder engagement che hanno anticipato quanto normativamente previsto in tema di "dibattito pubblico", consentendo di migliorare la progettazione delle infrastrutture e di aumentare la consapevolezza dei cittadini coinvolti. È cresciuto costantemente nel tempo l'impegno per la valorizzazione culturale e turistica dei territori in collaborazione con istituzioni e amministrazioni locali, accanto alle consolidate iniziative di promozione umanitaria, scientifica, sportiva e sociale, realizzate sia autonomamente, sia in collaborazione con altri enti e organismi nazionali e internazionali.

Fornitori

Infine, rispetto ai fornitori, l'approccio del Gruppo supera la mera dimensione "commerciale" del rapporto, pur nel rigoroso rispetto delle norme che regolano le modalità di selezione dei soggetti operanti lungo la catena di fornitura, traducendosi in precisi orientamenti di sostenibilità. Tra questi, la condizione preliminare della conoscenza, adesione esplicita e rispetto dei Principi del Codice Etico del Gruppo, verificata anche tramite audit specifici, e la valorizzazione dei fornitori locali, nell'ottica di promozione dei singoli territori.

AREE DI IMPEGNO SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALS

INTEGRITà

Integrazione dei principi della sostenibilità nella catena di fornitura.

IMPATTO SOCIALE

  • Miglioramento continuo degli standard di sicurezza autostradale e aeroportuale e di qualità del servizio;
  • Innovazione: progetti sui temi sicurezza, smart road, ambiente.

3. Sicurezza

Atlantia considera prioritari gli investimenti per l'ammodernamento e il potenziamento delle reti autostradali e delle infrastrutture aeroportuali per garantire la qualità del servizio e la sicurezza dei viaggiatori, come evidenziato dagli indici relativi all'incidentalità e alla soddisfazione del cliente.

Sicurezza autostradale

Prevenzione e informazione sono i due fattori chiave che hanno impegnato le società autostradali di Gruppo nel 2019, con pianificazione degli interventi sulle infrastrutture, esecuzione di esercitazioni di emergenza, implementazione di nuovi sistemi tecnologici per il monitoraggio del traffico in tempo reale, monitoraggio delle attività di manutenzione, installazione di barriere e misure di illuminazione.

Il Gruppo ha dato grande impulso alle campagne di sensibilizzazione rivolte ai viaggiatori, finalizzate a migliorare i comportamenti alla guida, agli osservatori per la sicurezza e ai forum creati da alcune società per condividere le conoscenze con tutti gli attori coinvolti nella promozione della sicurezza stradale.

I risultati ottenuti sulla rete autostradale italiana, considerando il trend di lungo periodo del tasso di mortalità, sono tangibili. Il dato 2019, pari a 0,27 (0,26 se includiamo l'autostrada A4 in Italia del Gruppo Abertis), è tornato sul trend di lungo periodo, dopo l'aumento del 2018 (0,32) dovuto agli effetti del crollo del Ponte Morandi a Genova.

È stata data una forte accelerazione agli investimenti per l'ammodernamento e il potenziamento della rete autostradale e per la sicurezza stradale e risorse importanti per lo sviluppo di iniziative per migliorare l'esperienza di viaggio del cliente, per esempio con sistemi di infoviabilità predittiva, di semplificazione delle operazioni ai caselli, con la sperimentazione della tecnologia 5G in autostrada e nuove tecnologie di segnalazione e comunicazione. Inoltre, a partire dal 2020 è previsto un forte impegno per la digitalizzazione dell'infrastruttura, con nuovi sistemi di controllo in tempo reale delle condizioni di viabilità e l'impiego di sensori, telecamere e droni per la sorveglianza di ponti, viadotti e gallerie.

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Andamento del tasso di mortalità sulla rete italiana del gruppo

A parità di perimetro, il 2019 ha fatto registrare una diminuzione complessiva sia degli incidenti stradali sia del numero di vittime per incidente. Questi dati, unitamente alla variazione del numero di km percorsi, hanno impattato con un decremento del 3% del tasso di incidentalità globale e una diminuzione più marcata del 14% del tasso di mortalità rispetto al 2018. È stato osservato un aumento del numero di incidenti sulle autostrade gestite in Cile, Brasile e Polonia, compensato da un andamento positivo in Italia. Una riduzione del numero dei decessi per incidente si è verificata, viceversa, su tutte le reti gestite dalle società del Gruppo.

Per le società concessionarie del Gruppo Abertis, sono stati osservati aumenti nei tassi di incidentalità in Cile e in Argentina che hanno compensato le significative diminuzioni registrate a Porto Rico, Italia e Spagna. Con riferimento al tasso di mortalità, la riduzione complessiva è stata diluita dagli aumenti osservati a Porto Rico e in Cile.

Di conseguenza, per le società del Gruppo Abertis, il tasso complessivo di incidentalità è aumentato dell'1,7% e il tasso di mortalità è diminuito del 9,7% rispetto al 2018. I grafici seguenti forniscono una fotografia degli indici di incidentalità per Paese, considerando l'intero perimetro di gruppo al 31.12.2019

Andamento Indice di incidentalità per Paese

Il 65% in termini di fatturato delle società autostradali del Gruppo dispone di un sistema di gestione della sicurezza stradale certificato secondo lo standard internazionale ISO 39001. Le società cilene del Gruppo Abertis, inoltre, hanno implementato un sistema di gestione delle emergenze certificato secondo la norma ISO 22320 e hanno sviluppato un modello previsionale degli incidenti.

Gestione delle emergenze

La gestione di eventi emergenziali è un aspetto importante della sicurezza e richiede l'adozione di sistemi di controllo, di misure tecniche, gestionali e organizzative idonee a risolvere lo stato di allerta e l'attuazione dei più opportuni provvedimenti sui fruitori del servizio in una continua cooperazione tra soggetti interni ed esterni (Polizia stradale, Vigili del fuoco, Protezione civile, ecc.).

Il 2019 per le tipologie di emergenze di seguito riportate, ha segnato, a parità di perimetro, un aumento degli eventi di allagamento, di frana e di incendio che hanno coinvolto le infrastrutture autostradali, e al contempo una sostanziale diminuzione degli eventi nevosi.

Sicurezza aeroportuale

L'impegno del gruppo per la sicurezza aeroportuale va oltre il rigoroso rispetto delle norme di settore e prevede il costante confronto con l'Ente di regolazione e controllo, con gli altri scali internazionali e con gli operatori, per garantire standard di sicurezza elevati in tutte le operazioni aeroportuali.

Aeroporti di Roma, in conformità̀ ai requisiti del Reg. (CE) n. 216/2008, e corrispondenti Implementing Rules contenute nel Reg. UE 139/14, si è dotata di una struttura complessa per garantire il presidio di tutte le aree e il mantenimento dei requisiti di sicurezza delle operazioni. L'organizzazione di Fiumicino, primo aeroporto italiano certificato in conformità al Regolamento, prevede:

  • Accountable Manager: ha la responsabilità del funzionamento dello scalo in sicurezza, garantendo la disponibilità del personale - opportunamente qualificato - e delle risorse economiche necessarie al mantenimento dei requisiti di certificazione e quindi dei livelli di sicurezza stabiliti dalla regolamentazione europea;
  • Il Training Manager: è responsabile dell'addestramento, affinché il personale impegnato nelle operazioni sia adeguatamente qualificato e consapevole, per garantire lo svolgimento delle attività in sicurezza;
  • Post Holder Area di Movimento: ha la responsabilità del movimento di uomini e mezzi sull'area destinata alla movimentazione degli aeromobili e delle operazioni che avvengono nelle aree di airside.
  • Post Holder Manutenzione: ha la responsabilità di mantenere i requisiti infrastrutturali e degli impianti, destinati alla movimentazione sicura degli aeromobili a terra, delineati dal regolamento.
  • Post Holder Progettazione: è responsabile della conformità ai regolamenti in vigore, delle progettazioni di tutte le nuove infrastrutture, relative alle aree Terminal e di quelle destinate alla movimentazione degli aeromobili (comprese piste, raccordi, piazzali, taxiway, ecc.) nel sedime aeroportuale.
  • Post Holder Terminal: responsabile delle procedure ordinarie di sicurezza e di assistenza ai passeggeri nelle aerostazioni e di quelle che, ai fini della Safety, interessano la correlazione del Terminal con l'aeromobile.
Eventi emergenziali
2018 2019 iso[1] Var % 18-19 iso 2019
Eventi nevosi (ore neve/km) 181.246 124.590 -31,26% 125.672
Allagamenti (num. eventi) 545 573 5,14% 1.041
Frane/smottamenti (num. eventi) 213 290 36,15% 290
Incendi (num. eventi) 844 1.396 65,40% 1.396

Parallelamente opera il Safety & Compliance Monitoring Manager che è responsabile della gestione sistematica dei possibili rischi associati alle operazioni degli aeromobili, a prevenzione di tutti i potenziali eventi che potrebbero verificarsi durante le attività in Airside. Sono presenti anche specifici comitati:

  • Il Safety Action Group: ha l'obiettivo primario di attuare iniziative, progetti e attività finalizzate al mantenimento dei requisiti di sicurezza dello scalo di Fiumicino.
  • Il Safety Board: è un Comitato interno ad ADR che ha l'obiettivo di supportare l'Accountable Manager nel mantenimento continuo dei requisiti necessari per la sicurezza delle operazioni. Lo compongono l'Accountable Manager, i Post Holder e il Safety & Compliance Monitoring Manager e il Training Manager.
  • Il Safety Committee: è un Comitato consultivo dello scalo di Fiumicino che ha lo scopo di promuovere le tematiche di Safety e la partecipazione alle attività del Safety Management System. È composto da ADR e da tutte le Società e gli Enti di Stato operanti presso lo scalo;
  • L'Emergency Responce Committee: è un Comitato decisionale che ha lo scopo di controllare le procedure di gestione delle emergenze. Lo compongono ADR e tutte le Società e gli Enti di Stato operanti presso lo scalo;
  • Il Local Runway Safety Team: è un Comitato consuntivo che deve analizzare e valutare la sicurezza operativa delle piste di volo, per ridurre il fenomeno delle runway incursion.

Nel corso del 2019 i processi verificati sono stati 44, per confermare la conformità dei processi di manutenzione delle pavimentazioni delle infrastrutture di volo, di gestione del sistema luci delle infrastrutture di volo e del sistema di gestione della sicurezza delle operazioni: sono state individuate e risolte 165 non conformità. Inoltre, nel corso dell'anno, Fiumicino ha ospitato il workshop sulla sicurezza delle operazioni con la partecipazione dei maggiori scali europei per uno scambio di esperienze. Nei tre giorni di incontri sono stati esaminati tutti gli indicatori di prestazione e le migliori pratiche a livello internazionale. Fiumicino si assesta tra gli scali con le più alte prestazioni di sistema.

Da settembre 2017 gli aeroporti della Costa Azzurra sono certificati IS-BAH2 a conferma dell'adeguatezza del Safety management System implementato.

https://en.nice.aeroport.fr/Passengers/Latest-news/IS-BAH-2-Certification

4. Qualità del servizio

Incrementare la qualità del servizio è un obiettivo prioritario per tutte le diverse aree di business in cui opera Atlantia. Per raggiungere l'obiettivo, è necessario, oltre al costante monitoraggio degli standard di servizio offerti, l'implementazione continua di azioni di miglioramento.

Attività autostradali

La soddisfazione dei clienti del servizio autostradale viene misurata solitamente attraverso indagini di soddisfazione realizzate periodicamente da società terze indipendenti, attraverso interviste dirette, somministrazione di questionari e interviste telefoniche.

In Autostrade per l'Italia, per esempio, la soddisfazione dei clienti in merito al livello del servizio autostradale viene misurata attraverso indagini di Customer Satisfaction e sintetizzata nel Customer Satisfaction Index (CSI) relativo ai Frequent Traveller, ossia la clientela che viaggia in autostrada almeno una volta al mese.

Le indagini vengono realizzate due volte l'anno da un istituto specializzato, su un campione delle diverse tipologie di clienti: viaggiatori occasionali, business, pendolari e camionisti.

Oggetto di analisi sono la sicurezza, la viabilità, le aree di servizio, i caselli e sistemi di pagamento. Il risultato delle indagini di Customer Satisfaction costituisce uno degli elementi di valutazione del management aziendale. Nel 2019 il Customer Satisfaction Index dei Frequent Traveller di Autostrade per l'Italia è pari a 7,14 (7,21 nel 2018 e 7,28 nel 2017) e prosegue nel trend negativo innescatosi a seguito di quanto accaduto a Genova.

Analoghe rilevazioni sulla soddisfazione del cliente vengono effettuate anche da altre società italiane ed estere, e mostrano un andamento positivo.

Anche Abertis svolge regolarmente indagini specifiche sulla soddisfazione degli utenti delle strade a pedaggio al fine di misurarne la soddisfazione, nonché le aree di lavoro collegate al sistema di miglioramento continuo della qualità del servizio. Nel 2019 Sanef, Metropistas, A4 Holding ed Emovis hanno condotto sondaggi sulla qualità e sulla soddisfazione e sono stati in grado di integrare i miglioramenti nei piani d'azione per il prossimo anno. Per ulteriori dettagli si rimanda alle specifiche tabelle informative in Appendice.

A fianco della misurazione della qualità percepita dagli utenti dell'infrastruttura, le società implementano dei sistemi di monitoraggio della qualità erogata al fine di definire degli obiettivi di miglioramento per le principali componenti del servizio offerto e valutare l'efficacia degli interventi realizzati. Con riferimento al perimetro delle società autostradali italiane gli indicatori nel 2019 hanno registrato nel complesso un miglioramento o comunque si sono mantenuti su livelli elevati.

Attività aeroportuali

L'aeroporto di Fiumicino ha confermato nel 2019 l'eccellenza della qualità del servizio erogata, con la conferma delle 4 stelle Skytrax al Gruppo (scala da 1 a 5), a seguito dell'audit svolto a maggio 2019, e il punteggio di 4,47 (scala da 1 a 5) nella rilevazione di gradimento "Airport Service Quality" condotta da Airport Council International: Best Airport Award.

Inoltre ha avviato un test per un nuovo sistema di accettazione e imbarco che, attraverso l'identificazione biometrica del volto, permette di rendere più agevole, rapido e sicuro il transito dei passeggeri in partenza. Con questa procedura si velocizza lo svolgimento del check-in, dei controlli di sicurezza e dell'imbarco in aereo, riducendo i tempi di attesa dei passeggeri.

Accanto alla valutazione di organismi terzi, vengono condotte negli scali romani indagini di customer satisfaction tramite interviste giornaliere con riferimento a una serie di indicatori definiti dall'ENAC. In termini di risultati si rileva una sostanziale stabilità delle performance su livelli di qualità elevati, raggiunti già nel corso del 2018. Le indagini di customer satisfaction condotte dagli Aeroporti della Costa Azzurra hanno fatto registrare un valore di soddisfazione dei clienti di 80,3% in crescita sul 2018 (77,3%).

Si rimanda alla sezione "Dati analitici" in appendice per le schede di dettaglio.

Sistema di Customer Care

Il sistema di Customer Care del gruppo mira a:

• aumentare la fiducia nella capacità dell'organizzazione di migliorare il servizio al cliente;

  • migliorare la soddisfazione del cliente mediante la creazione di un rapporto trasparente e aperto;
  • risolvere i reclami ricevuti riconoscendo e prestando attenzione alle esigenze e alle aspettative dei reclamanti;
  • fornire ai segnalanti un processo di trattamento della segnalazione efficace e di facile utilizzo; • analizzare e valutare i reclami ai fini della qualità del servizio.

In tal senso la disponibilità di diversi canali di informazione e di comunicazione, anche in tempo reale con il cliente, diventa un aspetto fondamentale.

Le società del gruppo mettono a disposizione dei propri clienti diversi strumenti quali call center dedicati (a tal proposito Autostrade per l'Italia ha implementato il più grande call center d'Italia nel settore dell'infoviabilità), applicazioni per smartphone, sezioni specifiche dei siti web aziendali, carte dei servizi, nonché diverse modalità per la ricezione dei reclami: lettera, fax, telegramma, e-mail, WEB form, telefono. La gestione di domande, reclami e suggerimenti facilita l'identificazione delle aree di miglioramento e consente di soddisfare le aspettative dei clienti nei confronti del Gruppo. A questo scopo, tutti i reclami se fondati, cioè riferiti a disservizi, disfunzioni o inefficienze evidenziate dal reclamante ed effettivamente riscontrate in ambito aziendale, ricevono una risposta che deve essere esaustiva e definitiva. Nel corso del 2019 sono stati ricevuti e gestiti oltre 55mila reclami a livello di gruppo. ASPI ha aggiornato la propria metodologia in materia di trattamento e classificazione dei reclami non rendendo possibile il confronto con il 2018.I reclami inerenti le attività autostradali con l'esclusione di Aspi e del Gruppo Abertis sono stati 8.346 (9.499 nel 2018). Quelli relativi al Gruppo Abertis sono stati, nel 2019, 34.273.

Nel 2019 gli aeroporti del gruppo hanno gestito 5.741 reclami, in riduzione del 10% rispetto al 2018.

Motivi di reclamo in ambito aeroportuale

uggerimenti
lichiesta informazioni
archeggi
lus navetta
าformazioni
heck-in
controllo sicurezza, passaporto e dogana
ttività commerciali, ristorazione e bar
ervizi igienici
omfort aerostazioni
ssistenza bagagli e deposito bagagli
collegamenti
ssistenza passeggeri a ridotta mobilità
ltro
otale
Motivi di reclamo in ambito aeroportuale
2018 2019
Suggerimenti 99 93
Richiesta informazioni 3.537 3.195
Parcheggi 940 843
Bus navetta 69 54
Informazioni 109 66
Check-in 49 63
Controllo sicurezza, passaporto e dogana 457 404
Attività commerciali, ristorazione e bar 88 87
Servizi igienici 12 28
Comfort aerostazioni 52 60
Assistenza bagagli e deposito bagagli 190 180
Collegamenti 22 37
Assistenza passeggeri a ridotta mobilità 43 56
Altro 691 575
Totale 6.358 5.741

5. Rapporti con la comunità

Sviluppo di campagne e progetti di informazione e sensibilizzazione su tematiche legate al core business (sicurezza, infrastrutture, ambiente ecc.)

La strategia per la cittadinanza di impresa si esprime:

  • Nell'esecuzione di opere infrastrutturali, con un orientamento sostenibile in tutte le fasi di gestione delle infrastrutture
  • con lo sviluppo di un sistema di mobilità sicuro, accessibile ed eco-compatibile
  • con il dialogo costante con le comunità, le organizzazioni non governative e le associazioni

Pianificazione condivisa di opere per lo sviluppo del territorio interessato dalla rete autostradale e dall'infrastruttura aeroportuale.

Realizzazione di progetti per la valorizzazione culturale e la salvaguardia dei territori.

A parità di perimetro 2018, Atlantia ha erogato nel 2019 circa 7 milioni di euro tra liberalità, iniziative per la comunità e investimenti, oltre a quanto erogato per Genova. A questo, va aggiunto l'impegno del Gruppo Abertis, di circa 3,7 milioni di euro, per investimenti sociali in tutti i Paesi di presenza del Gruppo, con particolare attenzione alle attività volte a favorire l'accesso all'istruzione e ridurre il gap di genere. Di seguito il dettaglio a parità di perimetro.

Liberalità

Nel 2019 Atlantia ha erogato liberalità per un ammontare complessivo di circa 2,2 milioni di euro. Tra queste rientrano una serie di iniziative che comportano l'erogazione di borse di studio, elargizioni filantropiche, contributi a fondazioni, finanziamenti per progetti di solidarietà e promozione sociale e donazioni.

Iniziative per la comunità

Le azioni comprese nelle iniziative per la comunità sono ammontate nel 2019 a circa 1,3 milioni di euro. Tra le iniziative più rilevanti intraprese rientrano una serie di sponsorizzazioni di eventi sportivi - tra cui il Giro d'Italia -, culturali, scientifici e sociali.

Investimenti nella comunità

Nel 2019 sono stati erogati circa 3,3 milioni di euro per la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione in ambito di sicurezza stradale e coinvolgimento della comunità.

spese e investimenti sociali

Tali valori sono al netto degli investimenti sostenuti nell'area genovese a seguito del crollo del Ponte Morandi per cui si rimanda al sito www.autostrade.it/it/autostrade-per-genova

Opere compensative ed espropri

Nel 2019 sono stati investiti circa 37 milioni di euro in opere a vantaggio del territorio. Queste sono costituite prevalentemente da opere di valorizzazione ambientale, riqualifiche o realizzazioni ex novo di viabilità esterne all'asse autostradale, nuovi svincoli richiesti dal territorio e altri interventi (es. parchi, scuole, piste ciclabili ecc.). L'ammontare erogato per espropri è stato pari a circa 50 milioni di euro.

La valorizzazione culturale dei territori

Autostrade per l'Italia ha portato avanti anche nel 2019 il Progetto "Sei in un Paese meraviglioso", iniziativa nata nel

Iniziative e investimenti nella comunità

2013, in collaborazione con Touring Club Italiano e Slow Food Italia, per proporre agli automobilisti esperienze di viaggio originali e coinvolgenti, promuovendo il turismo di qualità e valorizzando le bellezze della provincia italiana. I numeri dell'iniziativa:

  • 100 Aree di Servizio della rete sono diventate la vetrina delle bellezze del nostro Paese
  • 1.000 località vengono promosse mediante 300 esperienze di viaggio
  • 300 cartelloni "Touring" in autostrada indicano le località raggiungibili dal casello più vicino
  • 5 stagioni televisive su Sky Arte
  • La partnership con Unesco. Dal 2017 ASPI ha arricchito "Sei in un Paese meraviglioso" con il racconto di 42 dei 55 beni Unesco presenti in Italia, valorizzando luoghi che ancora hanno un potenziale inespresso in termini di visitatori e di conoscibilità, sia a livello italiano che internazionale.

Il gruppo Abertis negli anni ha sponsorizzato grandi mostre di artisti come Picasso, Dalí, Velázquez e Miró, con un grande successo di visitatori in città come Parigi, Madrid, Roma, Buenos Aires, San Paolo, Rio de Janeiro e Santiago del Cile. Sponsorizza inoltre "Universo Miró", una mostra itinerante di una selezione di opere di Joan Miró che si svolge in diverse ambasciate della Spagna all'estero, organizzata in collaborazione con la Fondazione Joan Miró e il Ministero degli Affari Esteri, Unione Europea e Cooperazione.

Anche l'aeroporto Leonardo da Vinci, situato in un'area di grande di interesse archeologico, paesaggistico e culturale, offre la possibilità di visitare i numerosi siti circostanti, arricchendo di valore e conoscenza l'esperienza aeroportuale.

La società Aeroporti della Costa Azzurra, indica esplicitamente tra i propri obiettivi lo sviluppo del territorio regionale circostante.

Per un'analisi di altri eventi che hanno avuto riflessi nei rapporti con gli stakeholder del Gruppo e con particolare riferimento a quelli significativi in ambito regolatorio, si rinvia a quanto riportato nella Relazione Finanziaria di Atlantia.

Capitale sociale

6. Supply Chain

Politica di gestione della catena di fornitura

La Politica di gestione della Catena di fornitura del Gruppo Atlantia si fonda su un rapporto con i fornitori basato sui principi di legalità, correttezza e trasparenza. Ogni fornitore del Gruppo, rispondendo anche per gli eventuali subappaltatori autorizzati, è tenuto a osservare i principi etici e comportamentali del Codice Etico del Gruppo Atlantia, e si impegna a rispettarne le prescrizioni di carattere sociale e ambientale (tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, orari di lavoro, sfruttamento del lavoro minorile, lavoro forzato e obbligato, discriminazione di ogni tipo, tutela ambientale, ecc.).

Il Gruppo opera con l'obiettivo di perseguire un vantaggio competitivo economico, tecnologico e strategico favorendo l'accessibilità dei fornitori, la tutela e lo sviluppo del mercato in cui opera compatibilmente con i vincoli previsti dalle normative di riferimento.

La selezione dei fornitori viene pertanto effettuata nell'osservanza dei principi di libera concorrenza, non discriminazione, parità di trattamento, tracciabilità e rotazione, sulla base di criteri oggettivi legati alla competitività, alla qualità dei prodotti e dei servizi richiesti, tenendo conto degli aspetti di carattere ambientale.

Le società del Gruppo adottano dei Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.lgs. 231/2001 (le società italiane) e dei Compliance Program (le società estere) che definiscono i protocolli di controllo anche sui processi relativi alla catena di fornitura. Presidi organizzativi sono stati istituiti per vigilare sul funzionamento, l'efficacia e l'osservanza di tali documenti.

Il Gruppo ha inoltre formalizzato e diffuso una Policy Anticorruzione e ciascuna società operativa si è dotato di un responsabile Anticorruzione che assicura il monitoraggio costante del rischio corruzione. www.atlantia.it/it/corporate-governance/policy-anticorruzione

Il Gruppo applica anche il Codice di Condotta per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela della dignità delle donne e degli uomini del Gruppo, il cui ambito si estende anche alle persone che svolgono la loro attività lavorativa nell'ambito del Gruppo in forza di rapporti contrattuali di consulenza, di appalto o di collaborazione a qualsiasi titolo.

L'Ethics Officer di Gruppo ha il compito di vigilare sul rispetto dei principi definiti nel Codice Etico e gestire le eventuali segnalazioni di presunta violazione, nonché della Policy Anticorruzione e dei Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01, dei Compliance Program, ecc. I reclami per violazione delle norme e delle procedure e le segnalazioni di condotte illecite o irregolarità possono essere inviati anche online, attraverso la nuova piattaforma digitale di "Whistleblowing" introdotta nel 2018 e aperta a dipendenti, collaboratori, fornitori e altri soggetti in rapporti d'affari con la Società. www.atlantia.it/it/corporate-governance/whistleblowing

La piattaforma è gestita da un soggetto specializzato, terzo e indipendente rispetto al Gruppo Atlantia. Per dettagli si rimanda al paragrafo "Governance/Sistema di controllo interno" e alla sopracitata pagina del sito web di Atlantia dove è possibile trovare il riferimento anche alla policy di Whistleblowing.

Modello di gestione sostenibile della catena di fornitura

Organizzazione e procedure

Tutte le società del Gruppo dispongono di strutture interne deputate alla gestione della catena di fornitura e del processo di procurement, nonché di procedure interne che definiscono competenze, responsabilità e iter di approvazione e formalizzazione del processo di approvvigionamento, con l'obiettivo di:

  • ottimizzare e le politiche nei confronti dei fornitori;
  • definire strategie di procurement efficaci di Gruppo

• adottare nuovi standard per la mitigazione dell'impatto in termini di sostenibilità della catena di fornitura.

Rischi nella catena di fornitura

Sulla base di quanto definito dalle linee guida metodologiche di Risk Management e dalla relativa procedura di Gruppo recepita dalle singole Società, annualmente viene effettuato il processo di identificazione, valutazione e gestione dei rischi anche relativamente alla catena di fornitura. L'attività, che si svolge attraverso il contraddittorio tra Risk Officer (nominati in ciascuna società) e Risk Owner (responsabili della gestione della catena di fornitura), ha portato all'individuazione e alla valutazione delle seguenti principali tematiche di rischio:

• comportamenti non etici da parte dei fornitori (es. violazione dei diritti umani, dei diritti dei lavoratori, ecc.);

  • rischi legati all'affidabilità dei fornitori (default dei fornitori) e connessi all'eccessiva dipendenza da specifici fornitori;
  • rispetto della normativa di salute e sicurezza dei lavoratori di fornitori o dei subappaltatori (es. infortuni, near miss, fatalità, ecc.);
  • rispetto della normativa ambientale da parte dei fornitori e subappaltatori (es. gestione dei rifiuti, ecc.).

La valutazione del rischio residuo relativa a tali rischi risulta essere allineata alla propensione al rischio definita nel Risk Appetite delle Società operative del Gruppo.

Ripartizione fornitori
Paesi N°fornitori attivi Valore della spesa annuale (euro)
Italia 5.454 1.359.333.226
Spagna 2.808 43.138.123
Francia 6.894 451.477.925
Brasile 3.490 1.278.302.436
Cile 1.574 37.623.308
Argentina 844 116.608.788
Polonia 802 29.031.393
Porto Rico 213 39.118.464
USA 418 24.505.235
India 101 581.427
Altro 241 22.304.354
Totale 22.839 3.402.024.679

[5] Dato isoperimetro che non contempla il Gruppo Abertis che ha fatto ricorso nel 2019 a fornitori locali per circa l'84% del valore della spesa.

Volume di spesa

Mappa della supply chain

Data l'eterogeneità dei business gestiti dalle società del Gruppo, la catena di approvvigionamento ha una struttura particolarmente differenziata. I principali fornitori del Gruppo sono, infatti, imprese di prodotti e servizi molto diverse tra loro, in quanto sono incluse imprese di costruzione e manutenzione di infrastrutture stradali e aeroportuali, di ingegneria e architettura, operatori di elettronica, elettrotecnica e informatica, operatori di telecomunicazioni, imprese di logistica.

Nel 2019 il Gruppo ha impiegato circa 22.840 fornitori e subfornitori e il volume complessivo della spesa è suddiviso tra Italia per il 40%, Sud America per 43%, Francia per il 13% e altri Paesi per il 4%. Nei limiti del reperimento di beni e servizi, il ricorso a fornitori locali è avvenuto nel 2019 per il 96% dei casi[5].

Sono stati identificati 789 fornitori critici (3,4%) verso cui nell'anno sono stati emessi ordini per circa 308 milioni di euro (9% del valore complessivo della spesa annua registrata). Atlantia definisce fornitore "critico", l'impresa che dispone di tecnologie e know-how tecnici e/o organizzativi, specifici e/o unici, eventualmente, ma non necessariamente, comprovati da brevetti e certificazioni, con il quale le società del Gruppo instaurano un rapporto di forte dipendenza e pertanto il ricorso a un diverso fornitore comporterebbe rilevanti impatti economici e/o organizzativi e/o di continuità operativa.

La mappatura dei fornitori critici è un processo continuativo che viene effettuato dalle strutture deputate alla gestione della supply chain, con il supporto delle strutture richiedenti, per ogni nuova fornitura e per quelle esistenti attraverso periodiche analisi di mercato finalizzate principalmente all'individuazione delle possibili alternative. Inoltre, in sede di affidamento di una fornitura che potrebbe ritenersi critica, le strutture dedicate al processo acquisti tra le altre attività svolgono: l'acquisizione delle informazioni dal mercato, il monitoraggio di banche dati specifiche, la definizione ove possibile di clausole di protezione nei contratti, la valutazione di una eventuale strategia di dual sourcing.

I fornitori critici sono monitorati con cadenza almeno annuale, attraverso un processo di analisi di eventi significativi. Parallelamente viene effettuata un'attività di scouting continuativa del mercato.

Processo di selezione, valutazione e verifica dei fornitori

I fornitori sono individuati tramite l'albo fornitori delle singole società o attraverso gara pubblica. In fase di iscrizione, i soggetti sono tenuti alla compilazione di un questionario nel quale vengono inserite le principali informazioni sulla Società tra cui i dati anagrafici, la tipologia di attività, la struttura organizzativa e societaria e informazioni di sostenibilità. Il processo è informatizzato su quasi la totalità delle imprese del gruppo ed è onere e obbligo dei fornitori mantenere aggiornati i dati e la documentazione inserita, nonché comunicare tutte le variazioni che siano influenti ai fini dell'iscrizione.

Alcune società operative del Gruppo Atlantia, per integrare il processo di qualificazione e valutazione delle imprese iscritte all'Albo fornitori, hanno adottato un sistema di Vendor Rating, quale strumento di valutazione dei fornitori sia in fase di qualifica sia a livello prestazionale, attraverso l'assegnazione di punteggi sulla base di indicatori economici, di certificazioni possedute e delle prestazioni erogate. Le società afferenti al Gruppo Abertis si avvalgono per l'analisi e valutazione dei fornitori di una primaria società di consulenza esterna che gestisce una piattaforma informatica comune e conduce assessment di sostenibilità, individuando e monitorando anche eventuali piani di miglioramento, e sviluppando specifici scoring di sostenibilità.

Delle imprese attive nel 2019, 3.644 sono state valutate in base a criteri di sostenibilità (di cui il 92% rispetto a criteri ambientali e criteri sociali e quasi il 100% rispetto al tema anti-corruzione). Di queste, 252 sono fornitori e subfornitori critici.

Verifiche

Il Gruppo ha stabilito che nei contratti di fornitura siano presenti clausole che obbligano i fornitori ad accettare le norme e i principi etici definiti nel Codice Etico/Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01 (per le società italiane)/Compliance program (per le società estere). La violazione anche di una sola delle disposizioni contenute nei documenti sopra citati dà facoltà alle società del Gruppo di risolvere il contratto; pertanto prima della formalizzazione, le società del Gruppo richiedono all'eventuale aggiudicatario la documentazione amministrativa che comprova i requisiti dichiarati.

Per i fornitori rilevanti, sono effettuati audit per verificare il rispetto degli impegni di sostenibilità. Gli audit sono svolti in situ (es. visita degli stabilimenti del fornitore) o presso le sedi delle società del Gruppo. Durante gli interventi di audit sono effettuate interviste con le figure apicali della società, formalizzate in questionari sottoscritti dal fornitore. Gli esiti degli interventi di audit sono archiviati dalle strutture interne delle società operative del Gruppo coinvolte nel processo acquisti. Nel 2019 sono stati condotti 97 audit di sostenibilità, di cui 44 su fornitori critici e 30 su fornitori a maggior rischio sugli aspetti ESG. A seguito degli audit condotti, in alcuni casi sono state concordate azioni di miglioramento principalmente per il conseguimento di idonee certificazioni (es. ISO9001). Nel 2019 sono stati risolti 3 contratti.

124 125

Capitale naturale

I processi decisionali e tutte le fasi dell'attività del Gruppo vogliono assicurare il miglior grado di compatibilità ambientale, il miglioramento continuo e l'utilizzo responsabile delle risorse, coniugando crescita economica e salvaguardia del patrimonio naturale.

Capitale naturale

Monitoraggio

10.020

rilievi ambientali eseguiti

Acqua 36%

quota di acqua

riciclata

Rifiuti 87%

quota rifiuti riciclati

Rumore

539 km

coperti da barriere antirumore

43%

carreggiate risanate da Autostrade per l'Italia

Energia e clima

14.059 MWh prodotta da fonti rinnovabili

7.942 tons CO2 evitate grazie alle iniziative di efficienza energetica

100% aeroporti carbon neutral

1. Key figures

Principali indicatori 2018 2019 iso[1] Var. % iso 2019
Consumo energetico per tipologia (TJoule) 3.479 3.609 3,7% 5.218
Benzina 27 17 -37,0% 72
GPL 33 20 -39,4% 24
Gasolio/Diesel 549[2] 819 49,2% 1.291
Energia elettrica 1.264[3] 1.259 -0,4% 2.255
Gas naturale/Metano 1.543 1.433 -7,1% 1.469
Olio combustibile 53 44 -17,0% 44
Energia termica 5 6 20,0% 6
Etanolo 5 11 120,0% 59
Consumo energetico/fatturato (Joule/euro) 503[4] 576 14,5% 449
Costo dell'energia (euro/000) 101.183[4] 96.166 -5,0% 155.967
% costi operativi 3,2 2,3 -28,1% 2,6
Emissioni di CO2
(t)
230.051 246.413 7,1% 355.989
Totale emissioni dirette (Scope 1) 135.271 147.314 8,9% 192.427
Totale emissioni indirette (Scope 2)[5] 94.780 99.099 4,6% 163.562
Emissioni Scope 2 market based 86.175 101.028 17,2% 165.491
Emissioni CO2
/fatturato (g/euro)
33,3[4] 39,3 +18,0% 30,6
Emissioni di CO2
evitate
14.536 7.458 -48,7% 7.942
Fonti rinnovabili: Energia elettrica prodotta (MWh) 11.914 12.737 6,9% 14.059
Rifiuti prodotti (t) 3.040.509 548.612 -82,0% 1.613.662
% di rifiuti riciclati/recuperati 99,9 95,1 -4,8% 86,7
di cui pericolosi 2.355 646 -72,6% 1.333
da lavori 2.995.788 490.573 -83,6% 1.517.512
da attività di esercizio 44.721 58.039 29,8% 96.150
Sali fondenti e fluidi de-icing (t) 153.886 91.462 -40,6% 95.162
Prelievi idrici (m3
)
4.710.298 5.791.065 22,9% 6.436.539
Volume di acqua riciclata/riutilizzata 2.268.595,1 2.306.218 1,7% 2.306.243
% acqua riciclata 48% 40% -17,3% 36%
Spese e investimenti ambientali (euro/000) 111.272 116.622 4,8% 142.297
Acqua, suolo e paesaggio 39.591 46.393 17,2% 62.079
Attività di trattamento e gestione dei rifiuti 16.415 12.629 -23,1% 15.124
Attività di trattamento delle emissioni
(in atmosfera, in acqua ecc.)
3.254 4.021 23,6% 4.249
Rumore 15.985 21.731 35,9% 22.260
Bonifiche ambientali e interventi di remediation 11.536 14.182 22,9% 15.746
Impianti energia, rinnovabili e interventi
di efficienza energetica
1.891 3.868 104,6% 5.469
Altri costi di gestione ambientale (formazione, consulen
ze, monitoraggi, assicurazioni, sanzioni, R&D, ecc.)
22.600 13.799 -38,9% 17.371

[1] Dati calcolati su un perimetro di rendicontazione omogeneo al 2018, escludendo il gruppo Abertis. [2] Per il 2018 non sono disponibili dati relativi al gasolio consumato dai gruppi elettrogeni in Cile. [3] Dato aggiornato a seguito di un consolidamento avvenuto dopo la chiusura del Bilancio Integrato 2018 sui dati di ETC. [4] Dati aggiornati a seguito deI restatement di conto economico 2018. [5] Emissioni di tipo location based.

2. Responsabilità ambientale

La sostenibilità ambientale, intesa come tutela e valorizzazione dei territori attraversati dalle infrastrutture e riduzione dell'impatto ambientale di tutte le attività aziendali, è al centro delle politiche di sviluppo del gruppo Atlantia. L'impegno di Atlantia per l'ambiente prevede l'individuazione di idonee soluzioni tecniche, tecnologiche, gestionali e organizzative per la salvaguardia del capitale naturale con l'obiettivo di mitigare gli impatti attuali e prevedibili generati dal business e implementare soluzioni innovative che sappiano andare oltre, ove possibile, gli standard prefissati dalle normative vigenti.

Nei processi decisionali di lungo periodo e in tutte le fasi dell'attività del Gruppo, dalla progettazione di nuove opere, allo sviluppo di nuovi servizi, dalla logistica, all'esercizio delle infrastrutture gestite e la loro manutenzione, dalle operazioni di due diligence e di partnership, a quelle di sviluppo del business, l'orientamento di fondo è assicurare il miglior grado di compatibilità ambientale, il miglioramento continuo e l'utilizzo responsabile delle risorse, coniugando crescita economica e salvaguardia del patrimonio naturale.

Il Gruppo s'impegna a formare e sensibilizzare i propri stakeholder sulle tematiche ambientali, attivando iniziative per diffondere le conoscenze e rafforzando l'attività di comunicazione interna per i dipendenti e promuovendo attività di engagement verso i propri fornitori per allineare i loro comportamenti agli standard richiesti. Atlantia s'impegna a rafforzare l'attività di controllo delle prestazioni ambientali, individuando efficaci indicatori ed effettuando attività di monitoraggio, verifica e ispezione, per valutare periodicamente l'efficacia dei sistemi, la loro adeguatezza rispetto ai cambiamenti e per definire azioni e obiettivi di costante miglioramento delle prestazioni. Le società del Gruppo Atlantia implementano sistemi di gestione ambientale certificati secondo standard internazionali riconosciuti (certificazione ISO 14001 e ISO 50001), prevedendo procedure interne e norme operative che definiscono le modalità e le responsabilità per l'identificazione e la valutazione degli aspetti ambientali ed energetici (es. utilizzo di risorse idriche, scarichi, rifiuti, emissioni, rumore, contaminazioni, utilizzo di risorse energetiche, efficienza energetica ecc.), e i criteri per la gestione dell'attività di sorveglianza, la pianificazione di obiettivi di miglioramento.

AREE DI IMPEGNO SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALS

IMPATTO AMBIENTALE

  • Riduzione dell'impronta ambientale
  • Riduzione delle emissioni dirette di GHG con obiettivo di neutralità entro il 2050

3. Politica energetica

L'impegno nella gestione dell'energia per il Gruppo Atlantia si traduce nel perseguire nel tempo un miglioramento delle proprie prestazioni energetiche in termini di efficienza, risparmio energetico e di generazione da fonti rinnovabili.

Tale approccio consente di ottenere benefici anche in termini di monitoraggio, gestione e contenimento delle emissioni di CO2 , sia dirette che indirette, e più in generale sull'approccio al tema dei cambiamenti climatici. Le principali fonti energetiche del Gruppo sono rappresentate da combustibili - direttamente utilizzati per il riscaldamento e condizionamento dei fabbricati, il funzionamento di impianti, macchinari di manutenzione, automezzi di servizio e gruppi elettrogeni – e da energia elettrica per l'illuminazione e il funzionamento di vari sistemi e apparecchiature.

Nel 2019 sono stati consumati 5.218 TJoule principalmente per energia elettrica, metano e gasolio.

Consumo di energia per attività
Autostrade Aeroporti Altre attività[6] Totale
Energia totale TJ 3.298,6 1.626,6 293,3 5.218
Consumo di energia per Paese
Italia Spagna Francia Polonia Brasile Cile Argen
tina
Porto
Rico
Stati
Uniti
India Totale
Energia
totale TJ
2.920,3 265,9 700,4 32,9 535,5 564,0 152,5 18,5 13,8 14,8 5.218

Nonostante la variabilità dei consumi di energia collegata ai piani di investimento per il potenziamento delle infrastrutture, nelle operazioni ordinarie l'obiettivo di riduzione e ottimizzazione dei consumi è sempre perseguito in particolare attraverso:

  • l'implementazione di sistemi di monitoraggio;
  • la realizzazione di progetti di riduzione dei consumi, operando sull'efficienza di impianti, mezzi e processi;
  • lo sviluppo delle fonti rinnovabili.

Le società aeroportuali del Gruppo, Aeroporti di Roma e Aeroporti della Costa Azzurra hanno inoltre un Sistema di Gestione dell'Energia certificato ISO 50001 sugli scali gestiti.

Efficienza energetica

Anche nel 2019 sono proseguiti gli interventi nel campo dell'illuminazione con il largo impiego della tecnologia LED, sia nelle gallerie autostradali che negli aeroporti oltre che negli edifici, che hanno portato a minori consumi di energia elettrica per circa 5,4 GWh. Nel campo della climatizzazione, oltre ad aver continuato nell'ammodernamento degli impianti con macchinari a maggiore efficienza, come gruppi frigoriferi, risultati significativi sono stati conseguiti attraverso piattaforme di monitoraggio e di diagnostica che hanno consentito di ridurre gli sprechi per un risparmio complessivo di 3,7 GWh elettrici.

Produzione da co-generazione

Nel Gruppo è significativa la produzione energetica combinata (energia elettrica, termica, frigorifera), con l'aeroporto di Fiumicino servito da una centrale alimentata a metano, che consente di soddisfare quasi completamente il fabbisogno energetico dell'aeroporto e con i tre impianti di Autostrade per l'Italia presso la Direzione generale di Roma e il CED di Calenzano (FI). Nel 2019 sono stati prodotti 162.478 MWh di energia elettrica e 60.264 MWh di energia termica, quasi totalmente assorbiti dall'aeroporto di Fiumicino. Anche in tema di cogenerazione sono state implementate presso l'aeroporto di Fiumicino delle azioni di efficientamento che hanno consentito di ottimizzare la produzione con un risparmio di oltre 180.000 metri cubi di metano, oltre ad aver implementato un supporto delle batterie di raffreddamento (alta temperatura) dei gruppi di cogenerazione.

Fonti rinnovabili

Nel corso del 2019 il Gruppo ha prodotto circa 14.059 MWh di energia elettrica da fonti rinnovabili, di cui il 38% è auto-consumata in sito e sono stati prodotti anche 440 MWh di energia termica, totalmente auto-consumata. Il 90% della produzione viene da fonti rinnovabili installate in Italia, quasi totalmente dalla rete di Autostrade per l'Italia, ai quali si aggiungono impianti presenti in Spagna, Brasile, Francia e Porto Rico.

Oltre ai diversi impianti fotovoltaici che rappresentano il 91% di produzione di energia elettrica, è stata prodotta energia anche da idroelettrico, solare a concentrazione ed eolico.

Oltre alla produzione, è significativo l'acquisto di energia da fonti rinnovabili, in particolare con gli aeroporti di Nizza, Cannes e Saint Tropez gestiti da ACA Aéroports de la Côte d'Azur che utilizzano il 100% di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili.

L'Aeroporto di Roma Fiumicino aderisce all'EP100

In tema di efficienza energetica, l'aeroporto di Roma Fiumicino è stato il primo aeroporto al mondo a fissare un obiettivo nell'ambito dell'iniziativa EP100 promossa da The Climate Group in partnership con Alliance to save Energy. Aeroporti di Roma si è infatti impegnata a migliorare le prestazioni energetiche (energy productivity) dell'aeroporto di Roma Fiumicino del 150% entro il 2026 (con baseline 2006). Questo risultato sarà raggiunto attraverso investimenti in programmi di innovazione ed efficienza energetica, strumenti chiave per affrontare i cambiamenti climatici. ADR ha già implementato oltre 300 progetti di efficienza energetica nei suoi due aeroporti, tra i quali l'installazione di oltre 100.000 luci a LED nei suoi edifici, nei parcheggi auto e sulle piste degli aerei, ammodernamento degli impianti, diagnostica FDD e formazioni su più di 900 dipendenti su come ridurre gli sprechi energetici attraverso pratiche quotidiane. Le azioni poste in essere da Aeroporti di Roma nello scalo di Fiumicino hanno consentito di ridurre del 40% circa il consumo specifico di energia elettrica (per passeggero per mq).

Un'ulteriore azione di efficientamento è data dalla progressiva sostituzione del parco auto aziendale con veicoli a basse emissioni, sia elettriche che ibride.

Nell'ambito della propria carbon footprint il Gruppo calcola le proprie emissioni dirette (Scope 1) le emissioni indirette da consumo energetico (Scope 2) e altre emissioni indirette dovute all'attività dell'azienda che non sono sotto il diretto controllo (Scope 3).

Nel 2019 il Gruppo Atlantia ha prodotto circa 355mila tonnellate di anidride carbonica equivalente (Scope 1 + Scope 2), dovute principalmente a emissioni derivanti dalla produzione di energia elettrica consumata (46%) e da emissioni legate ai consumi di combustibile per autotrazione (21%) e per la cogenerazione (20%). Le emissioni residue sono emissioni dirette dovute ai consumi per riscaldamento, per alimentare gli impianti e i gruppi di emergenza.

Le azioni di mitigazione del cambiamento climatico per il Gruppo Atlantia sono principalmente quelle descritte nel precedente paragrafo Politica Energetica, relative a iniziative di efficienza e risparmio energetico su impianti di condizionamento e illuminazione oltre che sulla flotta aziendale e di produzione energetica da fonti rinnovabili, oltre alle emissioni evitate attraverso il riciclaggio della pavimentazione stradale. Tali azioni hanno consentito nel 2019 di evitare l'emissione in atmosfera di oltre 7.942 tonnellate di CO2 , la maggior parte delle quali risparmiate attraverso la produzione da fonti rinnovabili.

Per le emissioni indirette Scope 3, sulla rete gestita da Autostrade per l'Italia vengono calcolate le emissioni di CO2 dovute ai fenomeni di congestionamento del traffico, dato in aumento rispetto al 2018 come conseguenza delle maggiori restrizioni al traffico che si sono avute nel corso del 2019. Vengono poi determinate le emissioni legate alla distribuzione di gas ed energia elettrica, valore che in termini di isoperimetro 2018 è diminuito in considerazione principalmente del minor utilizzo di gas metano. Significative sono invece le emissioni legate all'acquisto e trasporto di materiali per lavori e di cloruri soprattutto per operazioni autostradali, dove pesano in particolare le oltre 4 milioni di tonnellate di materiale acquistato dal Gruppo Abertis, di cui 1,4 di granulato solo in Francia. Sul fronte aeroportuale vengono calcolate le emissioni relative alla fase di Landing and Take Off (atterraggio, rullaggio e decollo) degli aeromobili. Le emissioni degli aeromobili infatti, collegate ai movimenti all'interno dell'aeroporto e nelle sue vicinanze, costituiscono una delle maggiori fonti emissive indirette di CO2 che riguardano le attività aeroportuali. La movimentazione interna (taxi in e taxi out) è l'unica fase, infatti, sulla quale le società di gestione aeroportuale possono esercitare un'azione di tipo indiretto, attraverso la gestione logistica delle piste.

4. Climate change e carbon footprint

Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia per l'operatività aziendale e le performance economico-finanziarie in particolare con riferimento ai rischi fisici.

La probabilità di rischio fisico infatti, legata a eventi sempre più estremi, caratterizzati da forti nevicate, esondazioni, ghiaccio, periodi di siccità e temperature elevate potrebbe causare diversi problemi con impatti negativi sull'operatività delle infrastrutture gestite. In particolare, ciò può comportare un aumento dei costi operativi, la chiusura di tratte autostradali e la cancellazione dei voli con ricadute quali minori ricavi, maggiori costi per la ricostruzione di strutture danneggiate.

Per tale motivo la lotta al cambiamento climatico per un operatore come Atlantia, necessita di una strategia di mitigazione d'impatto, da un lato, e di adattamento, dall'altro, attraverso:

  • una progettazione orientata al ciclo di vita delle infrastrutture (Life Cycle Engineering);
  • utilizzo di studi numerici e modelli per definire le condizioni di rischio (es. idraulico, idrogeologico, strutturale ecc.) e dimensionare le opere in modo tale da resistere a intense sollecitazioni esterne di tipo meteo climatico;
  • interventi diretti per la ridurre la propria impronta di carbonio (Carbon Footprint).

Il Gruppo partecipa dal 2004[7] al Carbon Disclosure Project (CDP), una delle più importanti piattaforme globali di raccolta e condivisione di informazioni relative alle performance ambientali delle imprese in tema di climate change.

Carbon footprint (tCO2
)
2018 2019 iso[1] Var. % iso 2019
Autotrazione 35.337,1 35.423,1 0,2% 73.267,4
Gruppi di emergenza 3.041,4[8] 22.831,4 n.c. 27.942,8
Riscaldamento 11.158,1 10.931,7 -2,0% 13.086,7
Cogenerazione 76.153,7 72.098,3 -5,3% 72.098,3
Impianti 9.580,4 6.029,6 -37,1% 6.031,8
Totale emissioni CO2
dirette (Scope 1)
135.270,7 147.314,1 8,9% 192.426,9
(Scope 2)[9]
Totale emissioni indirette CO2
94.780 99.099,2 4,6% 163.562
Fenomeni di congestionamento
autostradale[10]
27.350 30.740,0 12,4% 30.740
Emissioni fuggitive e perdite T&D 14.200 13.641,9 -3,9% 17.579
Acquisto e trasporto di materiali per lavori 136.567 181.860 33% 1.188.518
Acquisto e trasporto di cloruri 70.338[11] 42.917,6 -39,0% 65.467
Ciclo LTO degli aeromobili 589.865 585.432,0 -0,8% 585.432
Viaggi dei dipendenti 1.487[12] 1.184,9 -20,3% 1.848
Trattamento e trasporto dei rifiuti[13] 12.773,6 25.579
Totale emissioni indirette CO2 (Scope 3) 839.806 858.550 3,4% 1.915.162

[7] Fino al 2009 come Gruppo Autostrade per l'Italia.

[8] Nel 2018 non erano disponibili dati relativi al gasolio consumato dai gruppi elettrogeni in Cile.

[9] Emissioni di tipo location based.

[10] Il dato si riferisce al solo perimetro Autostrade per l'Italia.

[11] Il dato 2018 è stato ricalcolato a seguito di un aggiornamento della metodologia di valorizzazione delle emissioni CO2 .

[12] Il dato 2018 è stato ricalcolato a seguito di un aggiornamento dei fattori di emissione.

[13] Valore disponibile a partire da quest'anno, per il calcolo del quale è stato necessario aggiornare le informazioni raccolte. [14] Rientrano in "altre attività" le operazioni di Pavimental, Spea e ETC.

Emissioni CO2
(scope 1 e scope 2) per attività
Autostrade Aeroporti Altre attività[14] Totale
tCO2 245.803 87.028 23.158 355.989

5. Consumo di materiali ed economia circolare

Consumo di materiali
Tipo di materiale Tonnellate
Materiali da cava e cemento 2.693.719
Ferro e acciaio 14.220
Conglomerato bituminoso e bitumi acquistati 2.286.609
New jersey 25.274
Carta 633
Plastica 600
Altro (batterie, vetro, vernici, diluenti,
diserbanti ecc.)
16.038
Sali, cloruri e prodotti de-icing 91
16.038

Nel 2019 il valore è lievemente diminuito (-0,8%) a fronte comunque di un aumento del 2% dei passeggeri totali transitati negli scali operati dal Gruppo.

Le emissioni indirette relative ai viaggi dei dipendenti sono state pari a 1.848 tonnellate di CO2 , mentre a partire dal 2019 Atlantia calcola anche le emissioni derivanti dal trattamento e dal trasporto dei rifiuti, pari a 25.579 tonnellate di CO2 .

Aeroporti di Roma e Aeroports de la Côte D'Azur supportano l'Accordo di Parigi

Con riferimento agli impegni presi dalle società del Gruppo, a giugno 2019 Aeroporti di Roma e Aeroports de la Côte d'Azur hanno firmato la risoluzione ACI (Airport Council International) a supporto degli obiettivi dell'Accordo di Parigi e per proseguire gli sforzi per limitare ulteriormente l'aumento della temperatura a 1,5 gradi Celsius, impegnandosi a ridurre al minimo le emissioni nette di carbonio delle operazioni aeroportuali sotto il proprio controllo entro il 2050, riducendo le emissioni assolute nella misura più ampia possibile e gestendo le emissioni residue attraverso investimenti in azioni di carbon capture and storage, contribuendo efficacemente non solo alla riduzione dell'aviazione impatto sul riscaldamento globale, ma anche alla piena decarbonizzazione del trasporto aereo nel tempo.

Aeroports de la Côte d'Azur è andata anche oltre, presentando a gennaio 2020 un piano che la porterà all'obiettivo Net Zero Carbon entro il 2030 per i 3 scali gestiti, attraverso l'eliminazione di combustibili di origine fossile sia negli impianti che nei mezzi aeroportuali, lo sviluppo di fonti rinnovabili e ulteriori azioni di efficienza energetica. Tutti gli aeroporti gestiti dal Gruppo Atlantia sono inoltre "carbon neutral", come confermato dalla certificazione Airport Carbon Accreditation promossa da ACI Europe per favorire comportamenti virtuosi nella lotta ai cambiamenti climatici e ottenuta sia da Aeroporti di Roma che da Aéroports de la Côte d'Azur per i propri aeroporti. Il livello Neutrality della certificazione prevede la compensazione delle emissioni dirette e indirette (Scope 1 e 2) con l'acquisto di "carbon credit". www.airportcarbonaccreditation.org

Il Gruppo nell'ambito delle proprie attività di sviluppo, manutenzione ed esercizio delle proprie infrastrutture impiega materie prime, semilavorati e prodotti, ed è costantemente alla ricerca di soluzioni di circolarità che consentano di limitare l'impatto sull'ambiente.

I materiali maggiormente utilizzati sono materie da cava, bitumi, ferro e acciaio, cemento e prodotti utilizzati nelle operazioni di prevenzione della formazione di ghiaccio sulla sede stradale e sugli aeromobili prima della fase di decollo. In particolare nel 2019 sono state approvvigionate oltre 5 milioni di tonnellate di materiali, tra cui significativo è il consumo di granulato (oltre 2 milioni di tonnellate) e bitume (1,8 milioni tonnellate), oltre all'utilizzo di conglomerato, fresato e cemento.

Anche nel 2019 sono stati acquistati sali fondenti per le operazioni invernali lungo le autostrade, in particolare 86mila tonnellate di cloruri di sodio, quasi la metà rispetto al 2018 alla luce delle più favorevoli condizioni metereologiche, a cui si aggiungono 5mila tonnellate di cloruri di calcio. Nel 2019 le ore neve hanno registrato un decremento del 30% sull'anno precedente.

Inoltre per le operazioni di sghiacciamento sia aeroportuali che autostradali sono stati acquistati oltre 3 milioni di fluidi.

Economia circolare

Con riferimento al riutilizzo di materiali, i progetti predisposti in attuazione dei piani di investimento del Gruppo per la rete autostradale italiana prevedono che le terre derivanti dagli scavi vengano riutilizzate, nei limiti imposti dalla normativa, per attenuare l'impatto ambientale legato principalmente all'approvvigionamento di inerti da cava e allo smaltimento tramite discarica dei materiali non utilizzati. Sono riutilizzati per realizzare rilevati, modellamenti morfologici, dune antirumore, nonché per riqualificare aree degradate (per esempio, cave abbandonate).

Nel 2019 Pavimental, società del gruppo specializzata nella costruzione e manutenzione delle pavimentazioni stradali e autostradali oltre che aeroportuali, ha riutilizzato oltre 2,6 milioni di tonnellate di materiale da scavo. Nel corso dell'anno sono state inoltre prodotte circa 155mila tonnellate di asfalto fresato proveniente dalla manutenzione della pavimentazione stradale ammalorata. Di queste, il 10% è stato riutilizzato per la produzione di nuovo conglomerato bituminoso negli impianti fissi e mobili di proprietà delle società del gruppo, in particolare da Pavimental, il 95% è stato inviato a recupero presso ditte specializzate e un ulteriore 13% ceduto a imprese esterne per il loro processo di produzione.

Il Gruppo Abertis pone un'attenzione particolare all'uso di materiali riciclati nei processi di manutenzione e costruzione associati alla gestione delle infrastrutture, per consentirne il recupero e il ritorno dei rifiuti nel ciclo produttivo, riducendo così l'impatto associato all'estrazione primaria di materiali di questo tipo.

Un altro esempio virtuoso nella gestione dei materiali è dato dalla scelta di Aeroporti di Roma di sottoporre la progettazione di alcune nuove infrastrutture a valutazione per il conseguimento della certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), che comporta una serie di prescrizioni virtuose in campo ambientale, tra cui il recupero della quasi totalità dei rifiuti prodotti dall'attività di demolizione e la re-immissione degli stessi nel processo produttivo/costruttivo. Inoltre, in un'ottica di progettazione responsabile, le nuove infrastrutture sono realizzate utilizzando, in via preferenziale, materiali provenienti da processi di riciclo, riducendo in tal modo i consumi di materie prime e gli impatti provenienti dai processi di estrazione e lavorazione. Un ulteriore vincolo imposto dal protocollo LEED è quello di promuovere l'impiego di materiali ottenuti da risorse locali (regionali), riducendo così di conseguenza anche gli impatti indotti sull'ambiente dal trasporto.

Fiumicino: primo aeroporto intercontinentale al mondo con asfalto al grafene

L'aeroporto di Fiumicino è il primo scalo al mondo a sperimentare un asfalto con plastica riciclata e grafene, steso su un tratto lungo 100 metri e largo 8 metri di una taxiway dedicata ad aeromobili intercontinentali. In particolare, metà dei 100 metri della carreggiata sono stati realizzati con la nuova tecnologia al grafene (PmA) per il rifacimento dei tre strati di base (15 cm), binder (10 cm) e usura (5 cm). I restanti 50 metri sono stati invece realizzati con asfalto contenente bitume modificato con polimeri (PmB), normalmente utilizzato per questa tipologia di interventi (con i medesimi strati e spessori). L'intero tratto conterrà fresato d'asfalto proveniente da pavimentazioni riciclate. I lavori sono stati eseguiti dalla società del Gruppo Pavimental che ha scelto anche di applicare le due tecnologie a due segmenti consecutivi, per monitorare le differenti performance, poiché i carrelli dei velivoli poggeranno sia sul tratto con Gipave, sia sull'asfalto con modifica tradizionale. Il test sarà particolarmente significativo in quanto la zona oggetto dei lavori è interessata da un elevato traffico di aeromobili quali Boeing 777 e Airbus A380 e permetterà quindi di testare il materiale in condizioni di esercizio molto critiche.

L'obiettivo della sperimentazione è accertare l'efficacia dell'intervento in merito a un aumento della durabilità dell'asfalto, una diminuzione degli interventi manutentivi di ripristino e un aumento della quantità di fresato da riutilizzare nei singoli interventi.

6. Gestione dei rifiuti

In considerazione delle attività svolte dal Gruppo Atlantia, l'andamento della produzione dei rifiuti segue fondamentalmente l'andamento delle operazioni di sviluppo, manutenzione ed esercizio delle infrastrutture. In linea con quanto descritto nel paragrafo precedente, anche per i rifiuti le società del Gruppo sono attente a limitare l'impatto sull'ambiente e a cercare soluzioni che consentano di re-immettere i rifiuti nel ciclo produttivo proprio o di soggetti terzi, in un'ottica di economia circolare.

Rifiuti prodotti
Tipo di rifiuto 2018 2019 2019
isoperimetro
2018
% riciclaggio
2019
% riciclaggio
isoperimetro
Rifiuti da lavori
(tons)
2.995.788 1.517.512[15] 490.573 89% 99%
Rifiuti da attività
di esercizio (tons)
44.721 96.150 58.039 47% 63%
Totale 3.040.509 1.613.617 548.612 87% 95%
Gestione dei rifiuti
2019
(tons)
Italia Spagna Francia Polonia Brasile Cile Argentina Porto
Rico
Stati
Uniti
Rifiuti[16] 1.613.662 509.740 38.645 992.901 34.036 18.179 10.115 4.618 5.427 1,3
%
riciclati
87% 96% 97% 84%[17] 99% 3% 4% 23% 0 52%
% a
discarica
13% 4% 3% 2% 1% 97% 96% 77% 100% 48%

[15] Sul totale dei rifiuti da lavoro pesano le 981.014 tonnellate derivanti dall'attività di costruzione e demolizioni delle società concessionarie francesi del Gruppo Abertis.

[16] I dati relativi all'India non sono disponibili.

[17] Il dato è aggiornato rispetto a quanto pubblicato da Abertis nel proprio report a seguito di alcune variazioni successive alla pubblicazione dello stesso.

Ripartizione dei rifiuti per paese

La maggior parte dei rifiuti prodotti è dovuta ai lavori di costruzione e manutenzione effettuati in ambito autostradale con conseguente produzione di rifiuti misti da attività di demolizione e costruzione (1,2 milioni di tonnellate pari al 78% del totale), terre e rocce (84mila tonnellate pari al 5% del totale) e miscele bituminose (152mila tonnellate pari al 9% del totale).

Queste categorie di rifiuto presentano quantità estremamente variabili di anno in anno in quanto collegate principalmente ai piani di investimento, ma sono comunque rifiuti quasi totalmente inviati a processi di recupero e riciclaggio. Nel 2019 sono state recuperati, riutilizzati e riciclati l'86,7% dei rifiuti prodotti, pari a 1,4 milioni di tonnellate.

Nei due scali romani di Fiumicino e Ciampino è proseguito anche nel 2019 il monitoraggio puntuale delle performance ambientali dei sub-concessionari food & beverage sul programma di raccolta differenziata. Il sistema tariffario degli utenti di tipo "porta a porta" vuole incoraggiarli a una maggiore differenziazione dei propri rifiuti. Gli esiti del monitoraggio vengono inviati periodicamente ai sub-concessionari. Viene inoltre effettuata un'analisi a campione su sacchetti di rifiuto indifferenziato per verificare che all'interno la percentuale di rifiuto "differenziabile" sia inferiore ai livelli massimi previsti. I risultati non conformi vengono comunicati ai sub-concessionari affinché questi provvedano a migliorare le proprie performance.

IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO

Nell'aeroporto di Fiumicino la quota avviata al recupero e al riciclo è arrivata al 98%[18] e per la riduzione dei rifiuti prodotti è stato realizzato un impianto di compostaggio che consente l'abbattimento di mille tonnellate di rifiuti organici. I rifiuti di natura organica (scarti alimentari) prodotti nei ristoranti e bar dei terminal dello scalo di Fiumicino sono infatti trasformati in compost, realizzando un ciclo virtuoso basato su un "sistema di compostaggio a piccola scala (autocompostaggio) che inizia e si conclude nell'ambito territoriale dove il rifiuto organico viene prodotto. Il compost ottenuto sarà riutilizzato nelle aree a verde dell'aeroporto.

L'iniziativa privilegia la valorizzazione in loco del compost e la riduzione delle emissioni di inquinanti e di CO2 connesse al processo di trasporto rifiuti negli impianti di trattamento esterni

Anche presso l'aeroporto di Saint Tropez è stato realizzato un impianto di compostaggio per ridurre le quantità di rifiuti organici generati dal ristorante dell'aeroporto ed è stata inoltre erogata formazione agli impiegati a cura della comunità di Saint Tropez. Nel 2019 anche i ristoranti dell'aeroporto di Nizza hanno iniziato a differenziare i rifiuti organici.

[18] Percentuale di rifiuti avviati a recupero ricalcolate senza considerare i rifiuti costituiti da fanghi fosse settiche e miscele acque grasse.

7. Rumore

Le infrastrutture di trasporto (strade, aeroporti, ferrovie) e il traffico a esse connesso sono le principali sorgenti di rumore ambientale e di impatto acustico nelle aree urbane.

Per tale motivo il Gruppo attribuisce una priorità alta al tema della protezione acustica con un impegno che ha origine sin dalle fasi di pianificazione e progettazione delle nuove opere, con lo sviluppo di metodologie, strumenti e soluzioni innovative per assicurare condizioni ambientali ottimali per i cittadini.

Il Gruppo Abertis al 2019 ha effettuato un monitoraggio di impatto acustico su un totale di 3.334 km, pari al 41% della rete gestita.

Tra le società concessionarie del Gruppo Abertis, la concessionaria francese Sanef ogni 5 anni elabora mappe acustiche strategiche che definiscono l'impronta acustica della propria rete autostradale. Queste liste sono rese disponibili al pubblico e offrono ai soggetti interessati l'opportunità di vedere in quale intervallo di pressione sonora si trovano. Il gruppo Sanef installa inoltre una protezione ad hoc nei luoghi identificati come Noise Black Spots e tra le iniziative di contenimento dell'inquinamento acustico nella città di Roberval in Francia è stata realizzata la protezione delle finestre e delle porte della facciata di un castello lungo l'A1.

Il risanamento acustico è attuato mediante:

• monitoraggio continuo e puntuale dell'impatto acustico delle operazioni autostradali e aeroportuali;

  • interventi diretti sulla sorgente rumorosa, come la stesa di asfalto drenante presente sull'83%[19] della rete autostradale italiana del Gruppo, originariamente utilizzato per migliorare i livelli di sicurezza stradale, ma che porta evidenti benefici in termini di riduzione dell'inquinamento acustico;
  • interventi lungo la via di propagazione del rumore dalla sorgente al ricettore, come le barriere antirumore, il più possibile armonizzate nell'ambiente per ridurre l'impatto visivo.

Ambito autostradale

Le società autostradali del Gruppo hanno installato, lungo la rete gestita, barriere antirumore su un totale di 539 km, di cui 468 km solo in Italia.

Ambito aeroportuale

Sul fronte degli aeroporti il tema del rumore è particolarmente regolamentato e i rapporti con le Istituzioni, il territorio e le compagnie aeree sono costanti. Per ridurre l'impatto acustico sono state realizzate diverse iniziative tra cui: dune artificiali, barriere vegetali per contenere il rumore all'interno del confine aeroportuale, uscite veloci dalle piste in atterraggio per limitare il comando di engine reverse, barriere fonoassorbenti per le aree di test motori, e altri interventi di carattere operativo.

Gli scali di Fiumicino e Ciampino hanno un sistema di monitoraggio che rileva regolarmente eventuali superamenti dei limiti previsti dalla zonizzazione acustica aeroportuale e li collega con i dati e la traiettoria del velivolo che li ha generati.

Per mitigare comunque l'impatto acustico sulle aree maggiormente antropizzate, sono proseguiti anche nel 2019 gli incontri avviati nel corso del 2018 con ENAV, per contenere i livelli di rumore nei limiti stabiliti dalla "zonizzazione acustica aeroportuale" attraverso una distribuzione delle operazioni di volo tra le varie testate delle piste di volo, compatibilmente con le condizioni meteo che condizionano l'operatività degli scali.

Nel 2019, a Fiumicino il sistema di monitoraggio acustico ha evidenziato il pieno rispetto dei limiti previsti dalla zonizzazione acustica aeroportuale vigente.

Per l'aeroporto di Ciampino è in corso di attuazione il "Piano di contenimento e abbattimento acustico del rumore" che prevede l'avvio della sperimentazione di una nuova procedura di decollo con l'obiettivo di avvicinare l'impronta acustica a quella della zonizzazione acustica aeroportuale, la riduzione del numero dei voli commerciali in arrivo che operano in orario notturno (23:00-06:00) e la riduzione quasi a zero del numero di decolli dei voli commerciali che operano di notte. Ulteriore azione prevista dal piano, e con evidenti ricadute positive presso le comunità locali, è l'avvio di un programma di interventi di risanamento acustico di circa 25 scuole, ove è stato rilevato il superamento dei pertinenti limiti acustici. Gli interventi consistono nella sostituzione dei controtelai, degli infissi e l'installazione di controparti interne e pannelli per ottenere performance acustiche elevate delle facciate degli edifici.

Per Aéroports de la Côte d'Azur la mitigazione degli impatti acustici delle operazioni aeroportuali rappresenta uno dei principali obiettivi ambientali.

Dal 2000 l'aeroporto di Nizza si è dotato di un sistema di rilevazione che consente di ottimizzare il livello del rumore. I dati raccolti sono disponibili presso l'"Espace Riverain" nel Terminal 1 e pubblicati mensilmente online. Questo stesso sistema è presente anche a Cannes Mandelieu dal 2011. Una delle azioni principali messe in atto per la riduzione dell'inquinamento acustico è l'installazione di prese per l'alimentazione elettrica (400 Hz) e di un sistema di pre-condizionamento per gli aeromobili dell'aviazione commerciale. Presso l'aeroporto di Cannes Mandelieu sono state intraprese numerose azioni, una delle quali consiste nella modifica delle traiettorie di decollo e atterraggio degli elicotteri al fine di ridurre la superficie delle aree sorvolate. La continuità di questi impegni e azioni è assicurata nella "Carta di buona condotta" firmata nel 2016.

Sono state implementate procedure operative che hanno consentito di ridurre l'impatto acustico attraverso, per esempio, percorsi di atterraggio satellitare che garantiscono traiettorie più accurate e migliore stabilizzazione.

8. Prelievi idrici

Il tema della riduzione dei consumi di acqua è un'importante area d'impegno delle società del Gruppo Atlantia, che operano in diversi Paesi nel mondo, tra cui Paesi con livello di stress idrico medio ed elevato, cercando di ottimizzare i consumi e massimizzare il recupero e il riciclo dell'acqua impiegata prevalentemente per usi industriali.

[20] Report FAO "Progress on Level of Water Stress Global baseline for SDG indicator 6.4.2 – 2018". [21] Rientrano in "altre attività" le operazioni di Pavimental, Spea e ETC.

Nel 2019 a livello di Gruppo sono stati prelevati 6,4 milioni di metri cubi di acqua, così distribuiti

Prelievi per attività

Sul fronte dei prelievi, 3,5 milioni di metri cubi sono considerati "fresh water"[22], ossia acqua che può essere impiegata per gli utilizzi finali senza necessità di trattamenti, mentre in termini di utilizzo, il 51% dei prelievi è riconducibile al settore aeroportuale, dove i volumi dei passeggeri in transito e il numero degli addetti delle diverse società che vi operano, rendono l'utilizzo di acqua sia per uso potabile sia per uso industriale, un fattore significativo d'impatto ambientale.

Il 15% dei prelievi complessivi di acqua, con un incremento di circa 300.000 mc rispetto al 2018, sono invece attribuibili alle società operative nell'area di Santiago del Cile, ove le condizioni meteo climatiche richiedono un maggiore utilizzo di acqua per il rifornimento dei serbatoi della rete antincendio e per l'irrigazione di aree verdi municipali date loro in gestione nell'ambito degli accordi di concessione.

Circa il 9% dei prelievi, in aumento di oltre 400.00 mc, è invece ascrivibile ai lavori di ampliamento alla terza corsia della A1 tra Barberino e Firenze Nord dove volumi significativi di acqua sono stati necessari ai fini del raffreddamento della fresa TBM impiegata nello scavo meccanizzato della galleria Santa Lucia.

Fonti di approvvigionamento

I prelievi sono principalmente da acquedotto e da falda acquifera, e per questi ultimi è attivo un sistema di monitoraggio continuo degli impianti e della qualità delle acque, con un controllo del livello piezometrico di falda per seguirne l'evoluzione e l'eventuale inquinamento da acqua di mare.

Grande attenzione è riservata al monitoraggio e alle depurazione delle acque reflue, in particolar modo al trattamento delle acque meteoriche provenienti dalla piattaforma autostradale, dalle zone di parcheggio e transito dei veicoli nelle aree di servizio, sulle piste e nei piazzali aeroportuali.

I reflui sono raccolti e trattati in appositi impianti per assicurare i livelli di qualità richiesti dalle normative locali per il rilascio in ambiente.

Presso l'aeroporto di Fiumicino è presente un depuratore biologico per il trattamento delle acque reflue aeroportuali, di un successivo impianto di affinamento della qualità delle acque e di un sistema di stoccaggio della risorsa idrica. Tali impianti permettono il riutilizzo delle acque depurate in applicazioni industriali, quali impianti termici, usi antincendio e altri usi tecnici.

La politica di gestione della risorsa idrica di Aeroporti di Roma ha consentito di ridurre dal 2012 al 2019 i consumi idrici per passeggero nell'aeroporto di Fiumicino del 29%.

Anche l'aeroporto di Nizza ha un sistema di trattamento e recupero e nel complesso i 2 aeroporti hanno recuperato 2,3 milioni di metri cubi di acqua, pari a circa il 70% del totale prelevato dagli stessi e al 36% del prelievo totale del Gruppo.

9. Monitoraggio e criticità ambientali

Dalla progettazione delle opere alla loro fase di esercizio, viene costantemente eseguita l'attività di monitoraggio ambientale per verificare il rispetto dei limiti normativi e gli impatti sulle diverse componenti ambientali. Nel 2019 sono stati effettuati circa 10.000 rilievi ambientali, dei quali oltre 6.000 da Spea Engineering sulle tratte autostradali gestite da Autostrade per l'Italia, in riduzione del 30% circa rispetto all'anno precedente (quando erano stati 9.067), come conseguenza del completamento dell'ante operam della Gronda di Genova, del post operam della Variante di Valico e della conclusione di alcune opere delle tratte Barberino Firenze Nord e Firenze Sud Incisa.

Oltre 1.800 rilievi sono stati invece effettuati presso l'aeroporto di Fiumicino, dove sono in corso diverse attività di ampliamento dell'infrastruttura. Circa la metà dei monitoraggi ha riguardato il settore idrico sotterraneo.

Nel corso del 2019 ci sono state 82 segnalazioni di criticità ambientali, 26 delle quali relative al superamento delle soglie previste per i parametri delle acque superficiali in merito a idrocarburi nei sedimenti, torbidità, ph e conducibilità. Altre segnalazioni hanno riguardato sversamenti di carburanti, abbandono di rifiuti.

Il numero delle segnalazioni è comunque contenuto grazie all'attenzione da parte delle Direzioni Lavori e delle figure preposte al controllo quali i referenti ambientali e a una maggiore sensibilità delle Imprese Appaltatrici alle problematiche ambientali.

A livello di Gruppo nel 2019 si sono verificati 61 sversamenti significativi, di cui 25 in ambito aeroportuale principalmente per sversamenti di carburante AVIO, la cui gestione è disciplinata da apposite procedure interne che governano tutte le principali emergenze e la gestione dei rischi ambientali. Sul fronte autostradale sono stati 36 gli eventi, generati principalmente a seguito di incidenti autostradali con sversamenti di carburanti e a perdite di carico.

Rilievi ambientali e criticità segnalate

Numero rilievi ambientali eseguiti

Numero criticità segnalate

[22] Come da definizione riportata nelle linee guida GRI 303 Water and Effluents 2018: "acqua con concentrazione di residuo fisso al di sotto dei 1.000 mg/l".

Appendice

Predisposizione del Bilancio

Dati analitici

Tabelle di raccordo

1. Predisposizione del Bilancio

Il presente Bilancio descrive il Gruppo Atlantia nel suo complesso, riportando informazioni e dati caratteristici del business, del contesto operativo, delle strategie adottate, dei risultati conseguiti e della governance. Fornisce agli stakeholder una rappresentazione dell'andamento economico-finanziario e gestionale di Atlantia S.p.A. e delle società rientranti nel perimetro di consolidamento e delle performance sociali e ambientali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

Atlantia S.p.A, in quanto Ente di Interesse pubblico (ai sensi dell'articolo 16, comma 1, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n.39) ricade nel campo di applicazione del D. Lgs 254/2016, che recepisce la direttiva 2014/95/ UE in materia di informativa non finanziaria. Per tale motivo, per assolvere agli obblighi previsti dagli articoli 3 e 4 del suddetto Decreto, Atlantia ha l'obbligo di predisporre una dichiarazione non finanziaria consolidata (DNF) che descriva il modello aziendale di gestione e organizzazione delle attività dell'impresa, le politiche praticate dall'impresa e i risultati conseguiti tramite le stesse, i principali rischi, generati o subiti, che derivano dalle attività dell'impresa nel suo complesso sui più rilevanti aspetti della sostenibilità: la dimensione sociale, il personale, il rispetto dei diritti umani, la lotta alla corruzione attiva e passiva, la dimensione ambientale nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività d'impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto.

Questo Bilancio, come previsto dall'Art. 5 del Decreto, costituisce una relazione distinta contrassegnata con apposita dicitura al fine di ricondurla alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario prevista dalla normativa.

Il perimetro dei dati e delle informazioni economico-finanziarie è il medesimo di quello dell'area di consolidamento utilizzata per il Bilancio consolidato[1].

Il perimetro dei dati e delle informazioni sociali e ambientali, rispetto allo scorso anno include il Gruppo Abertis. In particolare, per i capitoli "Capitale umano", "Capitale sociale", "Capitale ambientale", il perimetro di reporting copre il 99% dei ricavi e il 97,8% dell'organico. Tale differenza è dovuta in particolare alle informazioni relative ad Abertis Mobility Services (AMS), società del gruppo Abertis, per la quale non è stato possibile ottenere le informazioni con un omogeneo livello di disaggregazione. Esclusivamente nelle tabelle "key figures" e "organico per qualifica" del Capitale Umano, il dato di organico include anche AMS e pertanto copre il 100% del perimetro di Gruppo.

Eventuali ulteriori limitazioni di perimetro sono espressamente indicate nel testo e non compromettono la corretta comprensione dell'attività d'impresa.

Al fine di permettere la comparabilità dei dati e delle informazioni nel tempo e valutare l'andamento delle attività del Gruppo, i dati vengono rappresentati a consuntivo sulla base di trend biennali, salvo dove esplicitato in tabella.

Il Bilancio Integrato 2019 è l'ottava relazione annuale integrata di Atlantia, predisposta considerando i contenuti del Framework internazionale predisposto dall'International Integrated Reporting Council (www.theiirc.org/ international-ir-framework/) e redatta in conformità con i GRI Sustainability Reporting Standards pubblicati nel 2016 dal GRI – Global Reporting Initiative, secondo l'opzione "in accordance core".

In appendice al documento è presente il "GRI Content Index" con il dettaglio dei contenuti rendicontati in conformità al GRI. Per alcune informazioni, come indicato nel suddetto indice, si fa esplicito rimando ad altri documenti aziendali[2].

La selezione degli argomenti e degli indicatori trattati è avvenuta in base a un processo strutturato di analisi di materialità, volto a individuare i temi rilevanti per il Gruppo in base al loro impatto sul business nonché l'importanza degli stessi per gli stakeholder e la probabilità e magnitudo dei rischi/opportunità connessi.

Il processo adottato per definire la matrice di materialità 2019 ha previsto, in linea con il 2018, interviste al top management di Atlantia e delle principali società controllate, e l'utilizzo della piattaforma Datamaran per rilevare la prospettiva esterna e di contesto attraverso l'analisi automatizzata di milioni di informazioni disponibili da fonti pubbliche, inclusi report aziendali, normative, iniziative volontarie, news e social media. La matrice di materialità risultante è stata sottoposta al Comitato Controllo Rischi e Corporate Governance di Atlantia nella seduta del 14 aprile 2020 e al Consiglio di Amministrazione di Atlantia nella riunione del 17 aprile 2020, ed è stata approvata da quest'ultimo contestualmente al presente Bilancio.

Il documento, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia S.p.A. in data 28 aprile 2020, è stato sottoposto a giudizio di conformità ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. Il Bilancio è pubblicato in italiano e in inglese sul sito internet di Atlantia (www.atlantia.it /it/sostenibilita).

Il processo di raccolta dati è stato gestito dall'unità organizzativa aziendale "Sostenibilità", mediante utilizzo del sistema informativo CIR (Corporate Integrated Reporting) per la gestione dei dati/informazioni di sostenibilità e di collaborative disclosure management. In caso di stime degli indicatori, esse sono opportunamente identificate ed è fornita la modalità di calcolo adottata. All'interno del testo sono state riportate note esplicative in caso di eventuali dati mancanti (difficoltà o impossibilità di reperimento, affidabilità del dato non soddisfacente), variazioni delle metodiche di calcolo/stima, variazioni di perimetro ecc.

Per il calcolo delle emissioni dirette e indirette di CO2 (vedi Capitale naturale) al fine di utilizzare i più aggiornati e accreditati fattori di emissione per singola fonte d'emissione si è fatto ricorso a bibliografia nazionale e internazionale e ai relativi database e aggregatori di riferimento:

[2] Codice Etico, Relazione sulla Remunerazione, Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari, Relazione Finanziaria Annuale.

Relativamente al calcolo delle emissioni di CO2 da Scope3 , a seguito di un aggiornamento metodologico, sono stati riparametrati alcuni valori dell'esercizio 2018 riportati nel precedente Bilancio Integrato 2018. Nel presente Bilancio sono indicate con le seguenti abbreviazioni:

  • "ASPI": la società Autostrade per l'Italia S.p.A., capogruppo operativa in ambito autostradale
  • "ADR": il gruppo Aeroporti di Roma che gestisce e sviluppa gli scali romani di Fiumicino e Ciampino

• "ACA": il gruppo Aéroports de la Côte d'Azur che gestisce gli scali di Nizza, Cannes e Saint Tropez in Francia.

Fonte Scope
Inventario nazionale UNFCCC (media 2016-2018) • Fonti fisse e e mobili e utilizzo di combustibili
UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting 2019 • Energia termica acquistata • Trasporto merci aereo e nave
• Trasporto persone (tutti i mezzi di trasporto)
GHG protocol (cross sector emission database 2017) • Trasporto merci treno
Aggregatore DEFRA- European ARTEMIS project • Trasporto mezzi pesanti HGV
Aggregatore DEFRA - EEA CO2 monitoring databases • Trasporto mezzi leggeri Vans
Ispra rapporto 303/2019 • Perdite rete elettrica
EcoInvent 3.5 (in uso su software Sima Pro 9.0) • Merci/materiali acquistati
• Rifiuti (trattamento in discarica)
• Rifiuti (trattamento a recupero – valorizzazione)
Fattori di emissioni per la produzione di energia Elettrica per paese • Riferimenti nazionali dei Paesi in cui opera il Gruppo

[1] Per la lista delle società del Gruppo consolidate si rimanda alla sezione "Perimetro di consolidamento e partecipazioni del Gruppo Atlantia" dell'allegato 1 alla Relazione Finanziaria Annuale di Atlantia al 31 dicembre 2019.

2. Dati analitici

Organico per categoria contrattuale, genere e area geografica
2018 2019 iso 2019
Uomo Donna Uomo Donna Uomo Donna
Italia Tempo Indeterminato 8.727 2.697 9.114 3.035 9.533 3.145
Tempo Determinato 724 646 535 443 535 443
Spagna Tempo Indeterminato 1.309 683
Tempo Determinato
Francia Tempo Indeterminato 415 253 428 257 2.111 1.162
Tempo Determinato 5 4 4 2 4 2
Brasile Tempo Indeterminato 1.029 680 1.037 687 3.381 2.759
Tempo Determinato 1
Cile Tempo Indeterminato 520 100 541 113 1.434 380
Tempo Determinato 21 13 93 55 93 55
Argentina Tempo Indeterminato 1.208 854
Tempo Determinato
Polonia Tempo Indeterminato 123 127 154 138 154 138
Tempo Determinato 32 54 22 62 22 62
Porto Rico Tempo Indeterminato 42 15
Tempo Determinato
Altri Paesi Tempo Indeterminato 229 196 223 172 266 176
Tempo Determinato
Totale 11.825 4.771 12.151 4.964 20.092 9.874
Turnover[3]
Assunzioni % Cessazioni %
Uomo 2.655 13,7% 2.746 14,1%
Donna 1.651 17,7% 2.000 21,5%
Italia 1.510 11,9% 850 6,7%
Spagna 279 14,0% 110 5,5%
Francia 157 4,8% 163 5,0%
Polonia 91 31,2% 22 7,5%
Cile 372 20,5% 509 28,1%
Brasile 1.674 27,3% 2.830 46,1%
Stati Uniti 164 42,9% 196 51,3%
Argentina 50 2,4% 56 2,7%
Altri Paesi 9 7,7% 10 8,5%

Settori operativi

attività autostradali italiane: include le attività delle società concessionarie autostradali italiane (Autostrade per l'Italia, Autostrade Meridionali, Tangenziale di Napoli, Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco, Raccordo Autostradale Valle d'Aosta, Società Autostrada Tirrenica), il cui core business è costituito dalla gestione, manutenzione, costruzione e ampliamento delle relative tratte autostradali in concessione. Si evidenzia, inoltre, che tale settore include le società controllate da Autostrade per l'Italia (AD Moving, Giove Clear, Essediesse, Autostrade Tech) che svolgono attività di supporto operativo alle concessionarie autostradali italiane sopracitate;

attività autostradali estere: include le attività delle società titolari di contratti di concessione autostradale in Brasile, Cile e Polonia, non detenute dal gruppo Abertis, nonché quelle delle società che svolgono le funzioni di supporto operativo a tali concessionarie e delle relative holding di diritto estero. Tale settore include, inoltre, la holding italiana Autostrade dell'Atlantico che detiene prevalentemente partecipazioni in Sud America;

attività aeroportuali italiane: include le attività aeroportuali di Aeroporti di Roma, titolare della concessione per la gestione e per l'ampliamento degli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino, e quelle delle relative società controllate;

attività aeroportuali estere: include le attività aeroportuali delle società che fanno capo a Aéroports de la Côte d'Azur (ACA) che gestisce (direttamente o tramite società controllate) gli aeroporti di Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint Tropez e il network internazionale di operazioni di assistenza a terra Sky Valet, oltre alle attività di Azzurra Aeroporti (società holding controllante diretta di ACA);

gruppo Abertis: include le concessionarie autostradali spagnole, francesi, cilene, brasiliane, argentine, portoricane e indiane, le società di realizzazione e gestione di telepedaggiamento che fanno capo ad Abertis Infraestructuras, nonché la holding costituita per la sua acquisizione: Abertis HoldCo;

Atlantia e altre attività: tale raggruppamento comprende essenzialmente:

  • la Capogruppo Atlantia, holding di partecipazioni in società controllate e collegate operanti nella costruzione e gestione di autostrade, aeroporti e infrastrutture di trasporto, di sosta o intermodali, o in attività connesse alla gestione del traffico autostradale e aeroportuale;
  • Telepass ed Electronic Transaction Consultants, società operanti nella realizzazione e gestione di sistemi di esazione dinamica, di gestione del traffico e della mobilità e dei sistemi elettronici di pagamento;
  • le attività di progettazione, costruzione e manutenzione di infrastrutture, svolte essenzialmente da Spea Engineering e Pavimental;
  • Aereo I Global & International S.a.r.l., veicolo di investimento lussemburghese che detiene il 15,49% del capitale di Getlink.

Determinazione dei valori "su base omogenea"

L'espressione "su base omogenea", utilizzata nel Bilancio per il commento delle variazioni di taluni dati economico-finanziari consolidati, indica che i valori degli esercizi a confronto sono determinati eliminando alcuni elementi dai dati consolidati 2018 e 2019, tra cui variazioni dell'area di consolidamento, variazioni dei tassi di cambio dei saldi di società consolidate con valuta funzionale diversa dall'euro, eventi e/o operazioni non anche strettamente connessi alla gestione operativa che influiscono in maniera apprezzabile sui saldi di almeno uno dei due esercizi a confronto. Per un approfondimento si rimanda al Capitolo "Andamento economico-finanziario del gruppo" della Relazione finanziaria annuale 2019 di Atlantia.

Capitale umano

[3] Le percentuali indicano i quozienti di cessazione e assunzione calcolati sul totale organico a tempo indeterminato rispettivamente per genere e Paese.

Organico a tempo indeterminato appartenente a categorie protette

formazione 2019

Formazione
Ore fruite
Ore di formazione complessiva ricevuta dai dipendenti (incluso e-learning e on the job training) 531.880
di cui salute e sicurezza 185.195
di cui: modello di organizzazione, gestione e controllo, compliance program, risk management,
corruption and bribery, privacy[4]
20.145
Formazione
uomo donna
Ore di formazione complessiva ricevuta dai dipendenti 381.884 149.996
Ore medie 19 15
Formazione
Dirigenti Quadri Impiegati[5] Operai
Ore di formazione complessiva ricevuta dai dipendenti
(includere anche e-learning e on the job training)
5.600 50.286 398.583 77.411
Ore medie 15 25 18 15

Relazioni industriali

Il sistema di relazioni industriali è contraddistinto da un consolidato e costruttivo rapporto di dialogo e confronto con le organizzazioni dei lavoratori e l'87% dei dipendenti del Gruppo è coperto da accordi collettivi nazionali. Il 2019 ha visto le parti sociali fortemente impegnate nella trattativa per il rinnovo del CCNL per i dipendenti delle società concessionarie di autostrade e trafori, scaduto il 31 dicembre 2018. Con l'Accordo di rinnovo del 16 dicembre 2019 si è giunti alla sottoscrizione del nuovo CCNL, rivisto sia nella parte normativa che in quella economica. Si segnala infine l'Accordo Comitato Formazione Finanziata del 28 novembre 2019, che ha stabilito le linee guida per la formazione del personale delle Società italiane del Gruppo nel 2020.

Capitale sociale

Gestione dei reclami autostradali
2018 2019 iso Var% 18- 19iso 2019
Aree di servizio 293 417 42% 434
Operazioni di pagamento al casello 6.736 8.752 30% 9.165
Viabiltà e infrastruttura 2.531 3.427 35% 7.026
Violazione della Privacy 1 - -100% 1
Contratti Telepass (servizi aggiuntivi, assistenza, ecc.) 4.196 5.297 26% 5.429
Vendita telefonica Telepass (apertura contratti, mancata
promozione, assistenza, ecc.)
142 66 -54% 66
Relazione con il Cliente (Comportamento del personale,
sito web, Call Center Commerciale, PuntoBlu, ecc.)
1.163 867 -25% 22.813
Altro 2.785 2.233 -20% 10.398
Totale 17.847 21.059 18% 55.332

Qualità del servizio: Customer Satisfaction Index di Autostrade per l'Italia

[4] Ore di formazione fruite per il 78% (15.770 ore) in Italia, per l'11% in USA, 5% in Brasile, 3% in Francia, 2% in Polonia e 1% in Cile. Il Gruppo Abertis ha formato nel 2019 6.982 persone in materia di anticorruzione. Per un maggior dettaglio si rimanda alla specifica sezione del documento "Appendix to the 2019 Directors' Report Follow-up of the CSR Master Plan".

[5] Nella tabella all'interno della voce impiegati confluiscono anche gli esattori delle società autostradali del Gruppo. Per il Gruppo Abertis, la voce impiegati include altresì gli operai.

Customer Satisfaction Index : Componenti
Componenti 2018 2019
SICUREZZA 58,5 60,20
% dei clienti soddisfatti (giudizio > o uguale a 7-scala 1:10)
Giudizio complessivo (voto medio scala 1:10) 7,33 7,00
INFORMAZIONI DI VIABILITA'
% dei clienti soddisfatti (giudizio > o uguale a 7-scala 1:10)
73,1 73,30
Giudizio complessivo (voto medio scala 1:10) 7,23 7,25
CASELLI 75,7 73,50
% dei clienti soddisfatti (giudizio > o uguale a 7-scala 1:10)
Giudizio complessivo (voto medio scala 1:10) 7,21 7,25
SISTEMI DI PAGAMENTO 83,4 82,90
% dei clienti soddisfatti (giudizio > o uguale a 7-scala 1:10)
Giudizio complessivo (voto medio scala 1:10) 7,94 7,45
VIABILITA' 63,5 69,20
% dei clienti soddisfatti (giudizio > o uguale a 7-scala 1:10)
Giudizio complessivo (voto medio scala 1:10) 6,83 6,94
AREE DI SERVIZIO 73,5 72,00
% dei clienti soddisfatti (giudizio > o uguale a 7-scala 1:10)
Giudizio complessivo (voto medio scala 1:10) 7,15 7,19
CSI TOTALE FREQUENT TRAVELLER 7,21 7,14
FIUMICINO
Indicatori di qualità ENAC (% di passeggeri soddisfatti ) 2018 2019
Sicurezza del viaggio Servizio controllo bagagli/sicurezza 95,0 95,4
Percezione sulla sicurezza personale e patrimoniale in aeroporto 97,6 97,5
Regolarità del servizio Percezione complessiva della regolarità del servizio in aeroporto 97,0 96,2
Comfort nella Pulizia e funzionalità toilette 92,3 92,4
permanenza
in aeroporto
Disponibilità carrelli portabagagli 93,4 92,2
Efficienza impianti di climatizzazione 94,5 92,8
Luminosità aerostazione 97,9 98,0
Rumorosità aerostazione 94,9 98,0
Servizi aggiuntivi Negozi/edicole qualità del servizio/prezzi 91,5 89,8
Bar/ristoranti disponibilità/qualità/prezzi 92,1 90,0
Servizi di informazione Disponibilità monitor informazioni sui voli 95,8 93,5
al pubblico Comprensibilità degli annunci 88,8 90,7
Aspetti relazionali e
comportamentali
Professionalità del personale 94,9 94,3
Servizi sportello/varco Coda al check in 92,0 90,9
Coda al controllo passaporti 90,5 93,8
Integrazione modale Disponibilità, frequenza, puntualità dei collegamenti bus/treno/taxi 92,0 93,0
Presenza segnaletica esterna chiara, comprensibile, efficace 94,9 94,4
CIAMPINO
Indicatori di qualità ENAC (% di passeggeri soddisfatti ) 2018 2019
Sicurezza del viaggio Servizio controllo bagagli/sicurezza 90,2 93,3
Percezione sulla sicurezza personale e patrimoniale in aeroporto 93,7 95,1
Regolarità del servizio Percezione complessiva della regolarità del servizio in aeroporto 91,3 94,1
Comfort nella Pulizia e funzionalità toilette 89,2 89,6
permanenza
in aeroporto
Disponibilità carrelli portabagagli 87,2 89,5
Efficienza impianti di climatizzazione 92,8 92,9
Luminosità aerostazione 95,4 95,3
Rumorosità aerostazione 87,7 86,6
Servizi aggiuntivi Negozi/edicole qualità del servizio/prezzi 73,5 73,2
Bar/ristoranti disponibilità/qualità/prezzi 75,1 74,9
Servizi di informazione Disponibilità monitor informazioni sui voli 95,1 94,9
al pubblico Comprensibilità degli annunci 85,1 87,6
Aspetti relazionali e
comportamentali
Professionalità del personale 94,1 94,6
Servizi sportello/varco Coda al check in 92,7 92,3
Coda al controllo passaporti 93,5 92,3
Integrazione modale Disponibilità, frequenza, puntualità dei collegamenti bus/treno/taxi 85,7 87,3
Presenza segnaletica esterna chiara, comprensibile, efficace 93,3 89,6
Quality report Autostrade per l'Italia
2018 2019
Entrate/Uscite Automatiche e Telepass
Numero di transiti tra due autochiusure delle uscite automatiche e di cassa (h 24)
4.979,0 5.312,0
Chiamate di assistenza ai caselli
% di richieste con tempi di attesa oltre i 20"
3,21 4,70
Informazioni telefoniche sul traffico
% di chiamate evase da operatore - TRAFFICO
99,65 99,94
Informazioni telefoniche Telepass
% di chiamate evase da operatore - TELEPASS
98,50 98,21
Risposta alle comunicazioni e ai reclami dei clienti
Tempo medio di risposta alle comunicazioni e ai reclami provenienti da mail e web (giorni)
7,30 6,03

Appendice

Sono inoltre certificate ISO 39001 Sistema di Gestione della Sicurezza stradale Autostrade per l'Italia, Pavimental, Rodovia MG050 e le concessionarie spagnole, cilene e argentine del Gruppo Abertis.

Autostrade per l'Italia è certificata anche:

  • ISO17020:2012. Processo certificato: Costruzioni edili e delle opere di ingegneria civile in generale e relative opere impiantistiche, opere di presidio e di difesa ambientale e di ingegneria naturalistica. Per la tipologia ispettiva: - Ispezioni sulla progettazione delle opere, di cui al D.Lgs. n. 163 del 12.04.2006 allegato XXI - art. 28.
  • ISO 27001:2014 per i servizi IT erogati dai Data Center centrali.
  • ISO 37001 per attività di progettazione, costruzione e gestione di: autostrade; infrastrutture di trasporto limitrofe alla rete autostradale; infrastrutture di sosta e intermodali, nonché delle relative adduzioni.

Aeroporti di Roma è certificata anche:

  • ISO 50001:2011 per l'esercizio e manutenzione di veicoli, apparecchiature e impianti. Fornitura di servizi aeroportuali (controllo voli, sicurezza aeroportuale, security, de-icing e sollevamento degli aeromobili, pronto soccorso, servizi dei Terminal). Gestione dei servizi per le attività di vendita all'interno dell'aeroporto. Gestione dei sistemi ICT. Gestione magazzino. Coordinamento nella realizzazione degli impianti aeroportuali.
  • ACA Airport Carbon Accreditation su entrambi gli scali di Fiumicino e Ciampino
  • ISO 37001 la gestione unitaria del sistema aeroportuale di Roma

Fiumicino Energia è certificata EMAS per il processo di produzione di energia elettrica e termica.

Aeroporti della Costa Azzurra è certificata anche:

  • ISO 50001 per la gestione dello scalo di Nizza
  • ACA Airport Carbon Accreditation per tutti e tre gli scali gestiti, Nizza, Cannes Mandelieu e Golfe de Saint Tropez.
Fornitori valutati a maggior rischio secondo parametri ESG – 2019
fornitori Subfornitori critici
Imprese della supply chain (attive durante l'anno) a rischio sostenibilità 201,0 0
di cui: imprese ad alto rischio secondo criteri sociali 158,0 0
di cui: imprese ad alto rischio secondo criteri ambientali 161,0 0
di cui: imprese ad alto rischio secondo criteri di anticorruzione 188,0 0

Certificazioni 2019[6]

Perimetro delle certificazioni (in % su organico) Perimetro delle certificazioni (in % su fatturato)

[6] Per la ISO 14001 sono state considerate le società del Gruppo rilevanti da un punto di vista ambientale.

Capitale naturale

Principali criticità ambientali rilevate e interventi attivati nel 2019
Componente Località Criticità rilevata Intervento
Acque sotterranee Barberino - Firenze
Nord, Sorgente proprietà
Tidda
Diminuzione anomala portata Rifornimento di acqua tramite
autobotte alla proprietà
Acque superficiali Barberino - Firenze
Nord, Torrente Muli
naccia
Superamento soglie di azione per il
parametro pH
Messa in atto da parte dell'Impresa di
alcuni accorgimenti atti ad impedire
immissioni nel fosso di guardia della
scarpata autostradale.
Acque superficiali Barberino - Firenze
Nord, Torrente Muli
naccia
Superamento soglie di azione per il
parametro torbidità
Nessun intervento in quanto i valori
sono imputabili a fenomeni di erosione
spondale causati dalle intense piogge
cadute nei giorni precedenti nel tratto
a monte della centralina con con
seguente generazione di un'onda di
torbida.
Acque superficiali Firenze Sud -Incisa,
Torrente Ema
Superamento soglie di azione per il
parametro torbidità
L'Impresa dichiara, come da procedu
ra, di aver comunicato preventivamen
te l'inizio delle lavorazioni in alveo.
Acque superficiali Firenze Sud -Incisa,
Borro San Giorgio
Superamento soglie di
azione per il parametro torbidità
Verifiche da parte dell'Impresa
nell'area di cantiere per individuare le
eventuali cause del fenomeno.
Suolo Courmayeur Quad abbandonato in piazzola Rimozione e smaltimento gratuito
Suolo Tarquinia Pulizia delle aree di
Tarquinia
Effettuata bonifica dell'area
Suolo Rosignano Marittimo Sversamento piazzale di Rosignano Effettuata bonifica dell'area
Suolo Rosignano Marittimo Smaltimento rifiuto pericoloso sotto
viadotto Coltano
Effettuata bonifica dell'area
Acque superficiali Rosignano Marittimo Analisi e smaltimento
vasche galleria Rimazzano
Effettuata bonifica dell'area
Naturale Rosignano Marittimo Mezzi incendiati km 198+600 sud Effettuata bonifica dell'area
Suolo Rosignano Marittimo Cisterna gasolio barriera
di Rosignano
Effettuata bonifica dell'area
Acque superficiali Rosignano Marittimo
Collesalvetti
Analisi e sanificazione rete idrica Effettuata sanificazione dell'area

GRI content index

La verifica degli indicatori GRI, presenti nella tabella sottostante, è stata svolta secondo i criteri indicati nel principio "ISAE 3000", emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board, come riportato nella "Relazione della Società di Revisione Indipendente" nel paragrafo "Assurance" del presente Bilancio.

Indicatori GRI Standards
General disclosure Descrizione Pagina Note /
Omissioni
Organizational 102-1 Name of the organization 12
profile 102-2 Activities, brands, pro
ducts, and services
11, 13-16, 76-91
102-3 Location of headquarters 173
102-4 Location of operations 11, 13-16
102-5 Ownership and legal form 17
102-6 Markets served 11, 13-16
102-7 Scale of the organization 64, 94, 147
www.atlantia.it/it/investor-relations/titolo-borsa
102-8 Information on employees
and other workers
94, 147, 148
102-9 Supply chain 120-123
102-10 Significant changes to the
organization and its
supply chain
144-146
102-11 Precautionary Principle or
approach
26 – 31
102-12 External initiatives 50 – 52
102-13 Membership of associa
tions
53 – 55
Strategy 102-14 Statement from senior
decision-maker
6
102-15 Key impacts, risks, and
opportunities
19, 26
Ethics and
integrity
102-16 Values, principles,
standards, and norms of
behavior
34 – 47
www.atlantia.it/it/corporate- governance
102-17 Mechanisms for advice
and concerns about ethics
30, 31, 39 – 43
Governance 102-18 Governance structure 34 – 39
102-21 Consulting stakeholders
on economic, environ
mental, and social topics
53 – 55
102-38 Annual total compensa
tion ratio
Il rapporto è pari a 64. L'indicatore è calcolato sul
perimetro Italia.
102-39 Percentage increase in
annual total compensation
ratio
Il rapporto è pari a 3,06
General disclosure Descrizione Pagina Note /
Omissioni
Stakeholder 102-40 List of stakeholder groups 54, 55
engagement 102-41 Collective bargaining
agreements
148
102-42 Identifying and selecting
stakeholders
53 – 55
102-43 Approach to stakeholder
engagement
53 – 55
102-44 Key topics and concerns
raised
53 – 55, 117
Reporting
practice
102-45 Entities included in the
consolidated financial
statements
144 – 146
102-46 Defining report content
and topic Boundaries
144 – 146
102-47 List of material topics 50 – 52
102-48 Restatements of infor
mation
64, 126, 130
102-49 Changes in reporting 144
102-50 Reporting period 144
102-51 Date of most recent report Pubblicato su www.atlantia.it ad aprile 2019
102-52 Reporting cycle 144
102-53 Contact point for que
stions regarding the report
173
102-54 Claims of reporting in
accordance with the GRI
Standards
144
102-55 GRI content index 154
102-56 External assurance 170

Appendice

Topic specific
GR
I standards
Descrizione Pagina Note /
Omissioni
Economic performance (2016)
103 Management Approach Si vedano general disclosures:
102-14, 102-15
201-1 Direct economic value generated and
distributed
89, 90
201-2 Financial implications and other risks and
opportunities due to climate change
28
201-3 Defined benefit plan obligations and other
retirement plans
107
201-4 Financial assistance received from gover
nment
Ricevuti finanziamenti dallo
Stato per circa 47,8 milioni di
euro come contributi per investi
-
menti, progetti, incentivi energia,
sussidi, e altri contributi minori
(38,5 milioni nel 2018, 35 milioni
nel 2017).
Indirect economic impacts (2016)
103 Management Approach Si vedano general disclosures:
102-14, 102- 15
203-1 Infrastructure investments and services
supported
19, 77 – 91
203-2 Significant indirect economic impacts 118 – 122
Procurement practices (2016)
103 Management Approach 120, 121
204-1 Proportion of spending on local suppliers 122
Anticorruption (2016)
103 Management Approach 27, 31, 44, 45, 152
205-1 Operations assessed 41 – 43
L'attività di risk assessment in
materia di anticorruzione è
svolta sull'intero perimetro di
Gruppo.
205-2 Communication and training about anti-cor
ruption policies and procedures
La Politica anticorruzione
è comunicata a tutto il Persona
-
le e resa disponibile sulla intra
-
net aziendale delle società del
gruppo. Nel 2019 circa il 31%
delle persone del Gruppo ha
ricevuto formazione in materia
di anticorruzione.
Il Responsabile Anticorruzione
di Gruppo predispone relazioni
semestrali sull'attività di moni
-
toraggio che è inviata all'Orga
-
nismo di Vigilanza di Atlantia
S.p.A, al Collegio Sindacale
di Atlantia S.p.A., al Comitato
Controllo, Rischi e Corporate
Governance di Atlantia S.p.A.
ed al Risk Management di
Gruppo. Tali relazioni sono
portate all'attenzione del
Consiglio di Amministrazione
205-3 Confirmed incidents of corruption and
actions taken
41 – 43
Topic specific
GR
I standards
Descrizione Pagina Note /
Omissioni
Energy (2016)
103 Management Approach 127, 128
302-1 Energy consumption within the organization 126
302-2 Energy consumption outside the organization 130
302-3 Energy intensity 126
302-4 Reduction of energy consumption 128, 129
Emissions (2016)
103 Management Approach 127, 128, 129
305-1 Direct (Scope1) GHG emission 126, 130, 131
305-2 Energy indirect (Scope2) GHG emission 126, 130, 131
305-3 Other indirect (Scope3) GHG emission 130
305-4 GHG emissions intensity 126
305-5 Reduction of GHG emissions 126, 131
305-7 Nitrogen oxides (NOX), sulfur oxides (SOX),
and other significant air emissions
Per significatività si riportano le
emissioni della centrale di coge
-
nerazione operativa sul sedime
aeroportuale di Fiumicino. Emis
-
sioni di NOx (kg): 24.902 (2019);
23.152 (2018); Emissioni di SOx
(kg): 761 (2019); 946 (2018);
Emissioni di PM10 (kg): 255
(2019); 240,4 (2018). Per le altre
attività del gruppo le emissioni
in oggetto generate sono da
considerarsi non significative.
Employment (2016)
103 Management Approach 95, 96
401-1 New employee hires and employee turnover 99, 147
401-2 Benefits provided to full-time employees that
are not provided to temporary or part-time
employees
106, 107
401-3 Parental leave 107 L' indicatore è coperto per le let
-
tere a), b), c) e e) e non include
nel perimetro il Gruppo ADR
Labor/Management relations (2016)
103 Management Approach 45, 46, 101, 102
402-1 Minimum notice periods regarding operatio
-
nal changes
Il periodo di preavviso minimo
per il lavoratore in caso di cam
-
biamenti di natura organizzativa
è compreso tra 60 e 90 giorni
per le società autostradali e
aeroportuali italiane e estere del
gruppo e tra 20 e 30 giorni per
le società operative nell'am
-
bito delle attività di ingegneria
e costruzione/manutenzione.
L'indicazione relativa al periodo
minimo è riportata nei contratti
collettivi nazionali. Relativa
-
mente alle società di Abertis, il
periodo minimo di preavviso è
di 30 giorni in tutti i Paesi tranne
il Cile, dove è di 45 giorni, e in
Francia, dove il periodo dipende
dal periodo di consultazione con

Appendice

Topic specific
GRI standards
Descrizione Pagina Note / Omissioni
Occupational health and safety (2018)
103 Management Approach 30, 95, 104
403-1 Workers representation in
formal joint management–
worker health and safety
committees
104, 105
403-2 Hazard identification, risk
assessment, and incident
30, 40
403-3 Occupational health services 104
403-4 Worker participation, consul
tation, and
communication on
occupational health and
safety
104, 105
403-5 Worker training on occupatio
nal health and safety
94, 103, 148
403-6 Promotion of worker health 107
403-7 Prevention and mitigation of
occupational health
and safety
impacts directly linked by
business relationships
30, 103
403-8 Workers covered by an
occupational health and
safety management system
104, 152
403-9 Work-related injuries 104, 105
Training and education (2016)
103 Management Approach 95, 96
404-1 Average hours of training per
year per employee
103, 148
404-2 Programs for upgrading em
ployee skills and transition
95, 96, 101 – 103
404-3 Percentage of employees
receiving regular performan
ce and career development
reviews
103
Diversity and equal opportunity (2016)
103 Management Approach 95, 96
405-1 Diversity of governance
bodies and employees
38, 39, 97 – 100
405-2 Ratio of basic salary and re
muneration of women to men
100
Non-discrimination (2016)
103 Management Approach 30, 45, 46, 99, 120
406-1 Incidents of discrimination
and corrective actions taken
41 – 43
Topic specific
GRI standards
Descrizione # pagina Note / Omissioni
Freedom of association and collective bargaining (2016)
103 Management Approach 30
407-1 Operations and suppliers in
which the right to freedom
of association and collective
bargaining may be at risk
121, 148, 152
Local communities (2016)
103 Management Approach 53, 118
413-1 Operations with local com
munity engagement, impact,
assessment and
development program
69, 70, 110, 119, 120
413-2 Operations with significant
actual and potential negative
impacts on local communities
20 – 23
Public policy (2016)
103 Management Approach 44, 45
415-1 Political contributions Non risultano contributi erogati a favore di partiti politici
Customer health and safety (2016)
103 Management Approach 111, 112
416-1 Assessment of the health and
safety impacts of product
and service categories
112 – 115
416-2 Incidents of non-compliance
concerning the health and
safety impacts of products
and services
40, 121
Customer privacy & information security
103 Management Approach 52, 58, 59
418-1 Substantiated complaints
concerning breaches of
customer privacy and losses
of customer data
Non si sono verificati casi di perdita o furto di dati perso
nali. Si segnala un solo reclamo relativo a violazione della
privacy in una delle società estere del Gruppo
Temi materiali non correlati a specifiche disclosure dei GRI Standards
Tema Descrizione Pagina Note / Omissioni
Governance
103 Management Approach Si vedano general disclosures: 102-16, 102-17, 102-18
Customer satisfaction
103 Management Approach 110, 115 – 117

102-43, 102-44

Innovation and digitalization

103 Management Approach 52, 58, 59

Indicatori GRI Standards relativi a tematiche non materiali, riportati nelle tabelle di raccordo
Topic-specific
GRI standards
Descrizione Pagina Note /
Omissioni
Materials (2016)
301-1 Materials used by weight or volume 133
301-2 Recycled input materials used 134
Water and effluents (2018)
303-1 Interactions with water as a shared
resource
139,140
303-3 Water withdrawal 139,140
303-4 Water discharge 139,140
303-5 Water consumption 139,140
Effluents and waste (2016)
306-2 Waste by type and disposal method 126,135
306-3 Significant spills 141
306-5 Water bodies affected by water
discharges and/or runoff
140
Supplier environmental assessment (2016)
308-1 New suppliers that were screened
using environmental criteria
123,152
308-2 Negative environmental impacts in
the supply chain and actions taken
123,152
Child labor (2016)
408-1 Operations and suppliers at signifi
cant risk for incidents
of child labor
31,41,42,43,121.
Non si segnalano casi.
Forced or compulsory labor (2016)
409-1 Operations and suppliers at signi
ficant risk for incidents of forced or
compulsory labor
31,41,42,43,12.
Non si segnalano casi.
Security practices (2016)
410-1 Security personnel trained in human
rights policies or procedures
103
Supplier social assessment (2016)
414-1 New suppliers that were screened
using social criteria
123,152
414-2 Negative social impacts in the supply
chain and actions taken
123,152

3. Tabelle di raccordo

Aspetti materiali – Tematiche D.LGS 254/16 - Indicatori GRI standards

Materiali (matrice
di materialità)
Tematiche
Temi del
D.Lgs
54/2016
Standards GRI Perimetro
di Materia
lità interno
Perimetro
di Materia
lità esterno
Tipologia
di
impatto
Anticorruption and
bribery
Lotta alla
corru
zione
attiva e
passiva
Anticorruption 2016) 205-1 Operations assessed for risks related to corruption
205-2 Communication and training about anti-corruption
policies and procedures
205-3 Confirmed incidents of corruption and actions taken
Gruppo
Atlantia
Investitori
e comunità
finanziaria
Istituzioni
Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia
Health & safety and wellbeing Attinenti
al perso
nale
Diritti
umani
Occupational health and safety (2018) 403-1 Workers representation in formal joint management–
worker health and safety committees
403-2 Hazard identification, risk assessment, and incident
investigation
403-3 Occupational health services
403-4 Worker participation, consultation, and communication
on occupational health and safety
403-5 Worker training on occupational health and safety
403-6 Promotion of worker health
403-7 Prevention and mitigation of occupational health and
safety
impacts directly linked by business relationships
403-8 Workers covered by an occupational health and safety
management system
403-9 Work-related injuries
Gruppo
Atlantia
Fornitori Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia
Product and service safety Sociali Customer health and safety (2016) 416-1 Assessment of the health and safety impacts of product
and service categories
416-2 Incidents of non-compliance concerning the health and
safety impacts of products and services
Società
operative
Comunità
e ambiente
Clienti Di
pendenti
Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia e
indiretto –
connesso
alle attività
del Gruppo
Atlantia

Appendice

Materiali (matrice
di materialità)
Tematiche
Temi del
D.
Lgs
54/2016
Standards GR
I
Perimetro
di Materia
-
lità interno
Perimetro
di Materia
-
lità esterno
Tipologia
di
impatto
Customer satisfaction Sociali Stakeholder engagement (2016)
Governance (2016)
102-2 Activities, brands, products, and services
102-42 Identifying and selecting stakeholders
102-43 Approach to stakeholder engagement
102-44 Key topics and concerns raised
Gruppo
Atlantia
Comunità
e ambiente
Clientii
Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia e
indiretto –
connesso
alle attività
del Gruppo
Atlantia
Governance Lotta alla
corruzione
attiva e
passiva
Governance
(2016)
102-16 Values, principles, standards, and norms of
behavior
102-17 Mechanisms for advice and concerns about ethics
102-18 Governance structure
Gruppo
Atlantia
Comunità
Istituzioni
Investitori e
Comunità
Finanziaria
Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlanti
efficiency
Energy
Ambientali Energy (2016) 302-1
302-2
302-3
302-4
Energy consumption within the organization
Energy consumption outside the organization
Energy intensity
Reduction of energy consumption
Gruppo
Atlantia
Istituzioni
Comunità e
ambiente
Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia
Innovation and
digitalization
Sociali
Ambientali
approach (2016)
Management
103 Management approach Gruppo
Atlantia
Clienti
Comunità e
ambiente
Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia
Climate change & air
quality
Ambientali Emissions (2016) 305-1
305-2
305-3
305-4
305-5
305-7
Direct (Scope1) GHG emission
Energy indirect (Scope2) GHG emission
Other indirect (Scope3) GHG emission
GHG emissions intensity
Reduction of GHG emissions
Nitrogen oxides (NOX), sulfur oxides (SOX), and
other significant air emissions
Gruppo
Atlantia
Istituzioni
Comunità e
ambiente
Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia e
indiretto –
connesso
alle attività
del Gruppo
Atlantia
Customer privacy &
information security
Sociali
Rispetto
dei diritti
umani
Customer privacy (2016) 418-1 Substantiated complaints concerning breaches of
customer privacy and losses of customer data
Gruppo
Atlantia
Clienti
Comunità e
ambiente
Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia
Materiali (matrice
di materialità)
Tematiche
Temi del
D.
Lgs
254/2016
Standards GR
I
Perimetro
di Materia
-
lità interno
Perimetro
di Materia
-
lità esterno
Tipologia
di impatto
Attinenti al
personale
401-1 New employee hires and employee
turnover
Gruppo
Atlantia
Diretto
– cau
-
Diritti
umani
401-2 Benefits provided to full-time employe
-
es that are not provided to temporary
or part-time employees
sato dal
Gruppo
Atlantia
401-3 Parental leave
Labour and management relations (2016)
Diversity and equal opportunity (2016)
Non-discrimination (2016)
Employment (2016)
402-1 Minimum notice periods regarding
operational changes
Labor rights 405-1 Diversity of governance bodies and
employees
405-2 Ratio of basic salary and remuneration
of women to men
406-1 Incidents of discrimination and cor
rective actions taken
407-1 Operations and suppliers in which the
right to freedom of association and
collective bargaining may be at risk
Lotta alla
corruzione
201-1 Direct economic value generated and
distributed
Gruppo
Atlantia
Dipendenti
Comunità
Diretto
– cau
-
attiva e
passiva
Transparency
Economic Performance (2016)
Political contributions (2016)
201-2 Financial implications and other risks
and opportunities due to
climate change
e ambiente
Istituzioni
Investitori e
Comunità
Finanziaria
Fornitori
sato dal
Gruppo
Atlantia
201-3 Defined benefit plan obligations and
other retirement plans
201-4 Financial assistance received from
government
Clienti
415-1 Political contributions
Long-term value
and business
development
Sociali nomic impacts
practices (2016)
Procurement
Indirect eco
203-1 Infrastructure investments and services
supported
Gruppo
Atlantia
Dipendenti
Investitori e
Diretto
– cau
-
(2016) 203-2 Significant indirect economic impacts Comunità
Finanziaria
sato dal
Gruppo
204-1 Proportion of spending on local sup
-
pliers
Atlantia
Attinenti al
personale
404-1 Average hours of training per year per
employee
Gruppo
Atlantia
Diretto
– cau
-
ment, development
People manage
and attraction
Diritti
umani
education (2016)
Training and
404-2 Programs for upgrading employee
skills and transition
sato dal
Gruppo
Atlantia
404-3 Percentage of employees receiving
regular performance
Sociali 413-1 Operations with local community
engagement, impact, assessment and
Gruppo
Atlantia
Comunità e
ambiente
Diretto
– cau
-
Local community
support
Rispetto
dei diritti
umani
Local community
(2016)
413-2 development program
Operations with significant actual and
potential negative impacts on local
communities
sato dal
Gruppo
Atlantia

Principi Global Compact - Indicatori GRI standards

Global Compact
Categoria Principio Global Compact Sistemi e attività aziendali GRI
Disclosures
DIRITTI UMANI Principio 1: Le imprese si
impegnano a promuovere e
rispettare i diritti umani uni
versalmente riconosciuti
Codice Etico; Ethics Officer; Codice di Condotta per la preven
zione delle discriminazioni e la tutela della dignità delle donne e
degli uomini del Gruppo; promozione del codice etico e moni
toraggio continuo sull'osservanza dei suoi principi; formazione
continuativa su Salute e Sicurezza per tutti i lavoratori; sistema di
Gestione Salute e Sicurezza sul lavoro secondo la norma OHSAS
18001; formazione sulla tutela dei diritti umani nello svolgimento
delle operazioni di "security"
403-1, 403-2,
403-3, 403-4,
403-5, 403-6,
403-7, 403-8,
405-1, 405-2,
406-1, 410-1,
413-1, 413-2,
418-1.
Principio 2: Alle imprese è
richiesto di assicurarsi di non
essere, seppure indirettamen
te, complici nell'abuso dei
diritti umani
Codice Etico; Ethics Officer; Codice di Condotta per la preven
zione delle discriminazioni e la tutela della dignità delle donne e
degli uomini del Gruppo; Modello ex Dlgs 231; regolare monito
raggio di lavoratori e subappaltatori; inserimento nei contratti di
appalto e forniture di clausole specifiche di rispetto del codice
etico; audit interni e verifiche ispettive sulle imprese di costruzio
ne e manutenzione
414-1, 414-2
Principio 3: Alle imprese è ri
chiesto di sostenere la libertà
di associazione dei lavoratori
e riconoscere il diritto alla
contrattazione collettiva
Contrattazione collettiva a livello nazionale, dialogo costante con
le organizzazioni sindacali
102-41, 402-1
407-1
Principio 4: Alle imprese è ri
chiesta l'eliminazione di tutte
le forme di lavoro forzato e
obbligatorio
Compliance con gli standard di lavoro ILO; legislazioni locali sul
lavoro e contratti collettivi nazionali
409-1
LAVORO Principio 5: Alle imprese è
richiesta l'effettiva eliminazio
ne del lavoro minorile
Compliance con gli standard di lavoro ILO; legislazioni locali sul
lavoro e contratti collettivi nazionali
408-1
Principio 6: Alle imprese è
richiesta l'eliminazione di
ogni forma di discriminazio
ne in materia di impiego e
professione
Codice Etico; Ethics Officer; Codice di Condotta per la preven
zione delle discriminazioni e la tutela della dignità delle donne e
degli uomini del Gruppo; Politiche di assunzione; Politiche retri
butive e di sviluppo; iniziative di responsabilità sociale a favore
dei dipendenti; schemi di lavoro flessibile e tutela della genitoria
lità, investimenti in formazione
102-8, 401-3,
404-1, 404-2,
404-3, 405-1,
405-2, 406-1
Global Compact
Categoria Principio Global Compact Sistemi e attività aziendali GRI
Disclosures
Principio 7: Alle imprese è
richiesto di sostenere un
approccio preventivo nei con
fronti delle sfide ambientali
Sistemi di Gestione Ambientale; approccio integrato all'energia
e ai cambiamenti climatici, verifiche e monitoraggi ambientali;
impatto ambientale valutato dalla fase di progettazione alla fase
di gestione in esercizio di una infrastruttura; piani pluriennali di
risanamento acustico, ottimizzazione delle attività per garantire
un minor consumo di risorse ambientali.
102-11, 201-2,
301-1, 302-1,
302-2, 302-3,
303-1, 305-1,
305-2, 305-3,
305-7
AMBIENTE Principio 8: Alle imprese è
richiesto di intraprendere
iniziative che promuovano
una maggiore responsabilità
ambientale
Riutilizzo e riciclo di rifiuti; approccio integrato all'energia e ai
cambiamenti climatici, investimenti in energie rinnovabili, investi
menti in soluzioni di efficientamento energetico, carbon footprint,
mitigazione dell'impatto ambientale per trasporto, iniziative di
promozione della responsabilità ambientale, tutela della biodiver
sità
301, 302,
303, 305,
306, 308
Principio 9: Alle imprese è
richiesto di incoraggiare lo
sviluppo e la diffusione di
tecnologie che rispettino
l'ambiente
Investimenti in energia rinnovabili; investimenti in tecnologie per il
miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici e delle infra
strutture gestite, investimenti in tecnologie di riciclo dei materiali
impiegati.
302-4, 302-5
LOTTA ALLA CORRUZIONE Principio 10: Le imprese si
impegnano a contrastare la
corruzione in ogni sua forma,
incluse l'estorsione e le
tangenti
Codice Etico; Ethics Officer; Modello ex Dlgs 231; Sistema di
Controllo Interno; formazione su tema dell'anticorruzione
102-16, 102-17,
201-4, 205-1,
205-2, 205-3,
415-1

Sustainable Development Goals - Indicatori GRI Standards

La seguente tabella è predisposta sulla base del documento di raccordo elaborato nell'ambito del progetto SDG Compass. La tabella considera gli obiettivi su cui il business del Gruppo ha maggiore impatto, di cui è data evidenza anche all'interno del report, e gli indicatori GRI.

Ensure healthy lives and promote wellbeing for all at all ages
GRI 403: Occupational Health and Safety 403-2 Hazard identification, risk assessment, and incident investigation
403-3 Occupational health services
403-4 Worker participation, consultation, and communication on occu
pational health and safety
403-5 Worker training on occupational health and safety
403-6 Promotion of worker health
403-7 Prevention and mitigation of occupational health and safety
impacts directly linked by business relationships
403-8 Workers covered by an occupational health and safety manage
ment system
403-9 Work-related injuries
GRI 306: Effluents and Waste 306-2 Waste by type and disposal method
306-3 Significant spills
306-5 Water bodies affected by water discharges and/or runoff
GRI 305: Emissions 305-1 Direct (Scope1) GHG emission
305-2 Energy indirect (Scope2) GHG emission
305-3 Other indirect (Scope3) GHG emission
305-7 Nitrogen oxides (NOX), sulfur oxides (SOX), and other
significant air emissions
Ensure availability and sustainable management of water and sanitation for all
303-1 Interactions with water as a shared resource
303-3 Water withdrawal
306-2 Waste by type and disposal method
306-3 Significant spills
Promote sustained, inclusive and sustainable economic growth,
full and productive employment and decent work for all
GRI 102: General Disclosures 102-8 Information on employees and other workers
102-41 Collective bargaining agreements
GRI 403: Occupational Health and Safety 403-2 Hazard identification, risk assessment, and incident investigation
403-3 Occupational health services
403-4 Worker participation, consultation, and communication on occu
pational health and safety
403-5 Worker training on occupational health and safety
403-6 Promotion of worker health
403-7 Prevention and mitigation of occupational health and safety
impacts directly linked by business relationships
403-8 Workers covered by an occupational health and safety manage
ment system
403-9 Work-related injuries
GRI 302: Energy 302-1 Energy consumption within the organization
302-2 Energy consumption outside the organization
302-3 Energy intensity
302-4 Reduction of energy consumption
GRI 303: Water 303-3 Water withdrawal
GRI 401: Employment 401-1 New employee hires and employee turnover
401-2 Benefits provided to full-time employees that are not provided to
temporary or part-time employees
401-3 Parental leave
GRI 402: Labor Management Relations 402-1 Minimum notice periods regarding operational changes
GRI 405: Diversity and Equal Opportunity 405-1 Diversity of governance bodies and employees
405-2 Ratio of basic salary and remuneration of women to men
GRI 406: Non-discrimination 406-1 Incidents of discrimination and corrective actions taken
GRI 407: General Disclosures 407-1 Operations and suppliers in which the right to freedom of asso
ciation and collective bargaining may be at risk
GRI 404: Training and Education 404-1 Average hours of training per year per employee
404-2 Programs for upgrading employee skills and transition
404-3 Percentage of employees receiving regular performance
GRI 201: Economic Performance 201-1 Direct economic value generated and distributed

Appendice

Ensure sustainable consumption and production patterns
GRI 302: Energy 302-1 Energy consumption within the organization
302-2 Energy consumption outside the organization
302-3 Energy intensity
302-4 Reduction of energy consumption
GRI 306: Effluents and Waste 306-2 Waste by type and disposal method
306-3 Significant spills
306-5 Water bodies affected by water discharges and/or runoff
GRI 402: Labor Management Relations 402-1 Minimum notice periods regarding operational changes
GRI 305: Emissions 305-1 Direct (Scope1) GHG emission
305-2 Energy indirect (Scope2) GHG emission
305-3 Other indirect (Scope3) GHG emission
305-7 Nitrogen oxides (NOX), sulfur oxides (SOX), and other significant
air emissions
GRI 303: Water 303-3 Water withdrawal
GRI 204: Procurement Practices 204-1 Proportion of spending on local suppliers
Build resilient infrastructure, promote inclusive
and sustainable industrialization and foster innovation
GRI 201: Economic Performance 201-1 Direct economic value generated and distributed
GRI 203: Indirect Economic Impacts 203-1 Infrastructure investments and services supported
Make cities and human settlements inclusive,
safe, resilient and sustainable
GRI 203: Indirect Economic Impacts 203-1 Infrastructure investments and services supported

Take urgent action to combat climate change and its impacts

GRI 302: Energy 302-1 Energy consumption within the organization
302-2 Energy consumption outside the organization
302-3 Energy intensity
302-4 Reduction of energy consumption
GRI 306: Effluents and Waste 306-2 Waste by type and disposal method
306-3 Significant spills
306-5 Water bodies affected by water discharges and/or runoff
GRI 305: Emissions 305-1 Direct (Scope1) GHG emission
305-2 Energy indirect (Scope2) GHG emission
305-3 Other indirect (Scope3) GHG emission
305-4 GHG emissions intensity
305-5 Reduction of GHG emissions
305-7 Nitrogen oxides (NOX), sulfur oxides (SOX), and other
significant air emissions
GRI 201: Economic Performance 201-2 Financial implications and other risks and opportunities due to
climate change
  • 302-2 Energy consumption outside the organization
  • 302-4 Reduction of energy consumption
  • 306-5 Water bodies affected by water discharges and/or runoff
  • 305-2 Energy indirect (Scope2) GHG emission
  • 305-3 Other indirect (Scope3) GHG emission
  • 305-4 GHG emissions intensity
  • 305-5 Reduction of GHG emissions
  • 305-7 Nitrogen oxides (NOX), sulfur oxides (SOX), and other significant air emissions
  • climate change

Promote peaceful and inclusive societies for sustainable development, provide access to justice for all and build effective, accountable and inclusive institutions at all levels

GRI 102: General Disclosures 102-16 Values, principles, standards, and norms of behavior GRI 205: Anti-corruption 205-1 Operations assessed GRI 416: Customer Health and Safety 416-2 Incidents of non-compliance concerning the health and safety GRI 418: Customer Privacy 418-1 Substantiated complaints concerning breaches of customer

  • 102-17 Mechanisms for advice and concerns about ethics
  • 102-21 Consulting stakeholders on economic, environmental and social topics
  • 205-2 Communication and training about anticorruption policies and procedures
  • 205-3 Confirmed incidents of corruption and actions taken
  • impacts of products and services
  • privacy and losses of customer data
  • GRI 406: Non-discrimination 406-1 Incidents of discrimination and corrective actions taken
  • GRI 415: Public Policy 415-1 Political contributions

Strengthen the means of implementation and revitalize the global partnership for sustainable development

GRI 203: Indirect Economic Impacts 203-2 Significant indirect economic impact

www.atlantia.it

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