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Beghelli

Annual Report May 13, 2020

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Annual Report

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Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2019

INDICE

Struttura del Gruppo 4
Relazione degli Amministratori sulla Gestione 11
Bilancio Beghelli S.p.A. al 31 dicembre 2019 …………………………….…….52
Note di commento al Bilancio Beghelli S.p.A 57
Bilancio consolidato Gruppo Beghelli 120
Note di commento al Bilancio consolidato 125

Gruppo Beghelli al 31 dicembre 2019 – Principali partecipazioni in società operative

Struttura del Gruppo

Di seguito si riporta un sintetico profilo della struttura del Gruppo Beghelli e delle principali società che lo compongono.

Beghelli S.p.A.

Beghelli S.p.A. è la società capogruppo responsabile delle strategie e del coordinamento industriale, commerciale e finanziario.

Lo stabilimento di Monteveglio, Valsamoggia (BO), già oggetto di contratto di sale & lease back, si sviluppa su un'area complessiva di 35.000 mq, di cui 17.000 mq coperti ed è la sede amministrativa della società. Esso è dotato di un'ampia struttura di laboratori destinati all'attività di ricerca e sviluppo, nonché alla progettazione, ingegnerizzazione, collaudo e certificazione dei prodotti.

Le attività di stampaggio a iniezione e a controllo computerizzato, le lavorazioni dei componenti plastici e l'assemblaggio della parte elettronica con le parti esterne di materiale plastico sono svolte nello stabilimento di Savigno (BO), di proprietà, che insiste su una superficie complessiva di circa mq. 14.000, di cui circa mq. 5.000 coperti.

Lo stabilimento di Crespellano (BO), di proprietà, è stato posto in vendita a seguito del processo di riorganizzazione realizzato.

Elettronica Cimone S.r.l.

La società si trova a Pievepelago (MO); dispone di due stabilimenti, di cui uno di proprietà e l'altro già oggetto di contratto di sale & lease back, che insistono su un'area complessiva di circa 31.000 mq. di cui circa 9.500 mq. coperti. La società effettua la produzione di tutte le componenti elettroniche degli apparecchi realizzati dal Gruppo, compresi i trasformatori.

Beghelli Servizi S.r.l.

La società opera come società di servizi del Gruppo, proponendosi ad aziende private, Enti Pubblici e cittadini privati mediante l'offerta combinata di prodotti e servizi per la sicurezza industriale e domestica e per il risparmio energetico, avvalendosi inoltre della qualifica di "E.S.Co." ("Energy Service Company").

In particolare, la società propone servizi integrati per la realizzazione e la gestione di interventi di riduzione dei consumi di energia primaria, mediante sostituzione di tutti o parte degli apparecchi di illuminazione del cliente con apparecchi di illuminazione di diverse caratteristiche, dotati di dispositivi di contabilizzazione dei risparmi energetici (tra cui la proposta commercialmente denominata "Un Mondo di Luce a costo zero", nel seguito "UMDL").

Il servizio offerto da Beghelli Servizi consiste nella sostituzione o nuova installazione degli apparecchi di illuminazione, nell'offerta del servizio di telediagnosi energetica e funzionale e nel relativo servizio di manutenzione pluriennale.

Beghelli Servizi gestisce inoltre il Centro Operativo Beghelli, Call Center del Gruppo, la cui attività è rivolta alla gestione degli allarmi e delle emergenze nell'ambito delle attività di servizio svolte e ai servizi di telediagnosi degli apparecchi installati presso i clienti.

Beghelli-Elplast a.s.

La Società, situata nelle vicinanze del centro cittadino di Brno (Repubblica Ceca), svolge la propria attività presso lo stabilimento attualmente detenuto in comodato gratuito sino al 31/12/2020, che si estende su una superficie totale di 20.700 mq., di cui 11.000 mq. coperti. E' già stata individuata la nuova sede in cui trasferire le attività.

Progetta e produce apparecchi di illuminazione, che completano la gamma di prodotti con struttura in materiale plastico del Gruppo Beghelli.

Beghelli Praezisa GmbH

La società ha sede in Dinslaken, presso lo stabilimento di precedente proprietà, ceduto a dicembre 2019 ed ora detenuto in locazione, che si sviluppa su una superficie complessiva di circa 22.000 mq. di cui circa 4.000 coperti.

Beghelli Praezisa è tra i principali produttori in Germania di apparecchiature per la illuminazione di emergenza, in particolare di sistemi ad alimentazione centralizzata; è dotata di un marchio riconosciuto sul mercato domestico e possiede una rete distributiva qualificata che copre l'intero territorio nazionale. Ha di recente rinnovato il proprio catalogo e la propria proposta commerciale, grazie all'attività di ricerca svolta con il supporto dell'ufficio tecnico della Capogruppo, con l'obiettivo di proporsi al mercato con soluzioni innovative.

Beghelli Inc.

La società, con sede a Miramar, Florida, USA, svolge l'attività di assemblaggio e commercializzazione di apparecchi di illuminazione di emergenza ed ordinaria e di rappresentanza dei prodotti Beghelli negli Stati Uniti.

Beghelli China Co. Ltd.

La società produce e vende apparecchi di illuminazione per le società del Gruppo, per il mercato cinese e per l'estero (Europa e Canada).

Dispone, in proprietà su una superficie di circa 66.000 mq. di cui 45.000 mq. coperti, di numerose linee per la produzione di plafoniere, di macchinari per la pressofusione dell'alluminio e di varie linee automatiche per la verniciatura e, grazie ad un ampio catalogo di apparecchi di illuminazione, è in grado di coprire le esigenze dei settori industriale e terziario, nonché dell'illuminazione pubblica.

La società opera in regime di qualità certificata ISO 9000 ed è in grado di realizzare prodotti in conformità a norme di qualità e di prodotto internazionali.

Altre società del Gruppo

  • Becar S.r.l. (Monteveglio, Bologna) opera come società service per il Gruppo Beghelli nell'area della ricerca e sviluppo, con particolare riguardo alla progettazione nel campo dell'elettronica digitale.
  • Beghelli de Mexico S.A. de c.v. (Messico) svolge l'attività di assemblaggio e commercializzazione dei prodotti Beghelli in Messico e a favore della collegata Beghelli Inc.
  • Beghelli Asia Pacific Ltd. (Hong-Kong) svolge sia l'attività di agenzia per l'approvvigionamento di materiali, componenti e prodotti finiti dall'Estremo Oriente sia l'attività di commercializzazione sul territorio dei prodotti a marchio Beghelli.
  • Beghelli Polska sp zoo (Polonia) svolge l'attività di commercializzazione dei prodotti della Capogruppo e della società Beghelli Elplast n Polonia.
  • Beghelli Hungary (Ungheria) svolge l'attività di commercializzazione dei prodotti di Beghelli S.p.A. e di alcune altre società del Gruppo in Ungheria.

Corporate Governance

Composizione degli organi sociali di Beghelli S.p.A. al 31 dicembre 2019

Consiglio di Amministrazione (in carica per tre anni e fino alla approvazione del bilancio al 31.12.2020) Presidente e Amministratore Delegato Beghelli Gian Pietro Consigliere Esecutivo Beghelli Luca Consigliere Esecutivo Beghelli Graziano Consigliere Esecutivo Beghelli Maurizio Consigliere non Esecutivo, Indipendente Cariani Maria Teresa Consigliere non Esecutivo, Indipendente Caselli Paolo Consigliere non Esecutivo Durand Giuliana M. Rachele Consigliere Esecutivo Maccaferri Dania Consigliere non Esecutivo, Indipendente Martone Raffaella Consigliere non Esecutivo Pecci Giovanni Consigliere Esecutivo Pedrazzi Fabio Consigliere non Esecutivo Settepani Gianluca Collegio Sindacale (in carica per tre anni e fino alla approvazione del bilancio al 31.12.2021) Presidente Ponzellini Franco Sindaco Effettivo Catenacci Carla Sindaco Effettivo Biffi Massimo Sindaco Supplente Fraschini Alfredo Sindaco Supplente Benetti Alessia Società di Revisione (in carica per nove anni e fino alla approvazione del bilancio al 31.12.2027) PricewaterhouseCoopers S.p.A. - Bologna Comitato Controllo e Rischi (in carica per tre anni e fino alla approvazione del bilancio al 31.12.2020) Consigliere non Esecutivo con funzioni di Presidente Caselli Paolo Consigliere non Esecutivo Durand Giuliana M. Rachele Consigliere non Esecutivo, Indipendente Martone Raffaella Comitato per la Remunerazione (in carica per tre anni e fino alla approvazione del bilancio al 31.12.2020) Consigliere Esecutivo con funzioni di Presidente Pecci Giovanni Consigliere non Esecutivo, Indipendente Cariani Maria Teresa Consigliere non Esecutivo, Indipendente Martone Raffaella Organismo di Vigilanza (in carica fino al 31.12.2021) Presidente Pascerini Andrea Membro Diamanti Gerardo Membro Marucci Pierluigi

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Bignami Stefano

Il sistema di Corporate Governance di Beghelli S.p.A. è conforme ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate emesso da Borsa Italiana e alla best practice internazionale.

Il modello di amministrazione e controllo di Beghelli S.p.A. è quello tradizionale (previsto dalla legge italiana), che prevede la presenza dell'assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Gli organi societari sono nominati dall'Assemblea dei Soci e rimangono in carica un triennio. La rappresentanza di Amministratori Indipendenti, secondo la definizione del Codice, e il ruolo rilevante che essi esercitano sia all'interno del Consiglio sia nell'ambito dei Comitati di quest'ultimo (Comitato Controllo e Rischi) costituiscono mezzi idonei ad assicurare un adeguato contemperamento degli interessi di tutte le componenti dell'azionariato ed un elevato grado di confronto nelle discussioni del Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha adottato in data 29 novembre 2010 la "Procedura delle operazioni con Parti Correlate ai sensi del regolamento Consob approvato con le delibere n. 17221 del 12 marzo 2010 e n. 17389 del 23 giugno 2010". La procedura, aggiornata con delibera consiliare del 17/02/2020 è disponibile sul sito della Società, all'indirizzo:

https://www.beghelli.it/it/corporate/beghelli/investor-relation/CorporateGovernance.

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato nel 2006 Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 sulla "Responsabilità Amministrativa delle Imprese" successivamente revisionato nel 2010 e 2014. Il Modello è stato aggiornato con delibera consiliare del 06/09/2018 ed è disponibile sul sito della Società, all'indirizzo:https://www.beghelli.it/it/corporate/beghelli/investorrelation/.

Si informa che la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di cui all'art. 123 bis del D.lgs. 58/1998 (Testo Unico) è fornita con documento a parte, approvato dal consiglio di amministrazione e pubblicato congiuntamente con la Relazione sulla Gestione.

Tale Relazione è disponibile nel sito Internet della società, all'indirizzo: https://www.beghelli.it/it/corporate/beghelli/investor-relation/CorporateGovernance.

Si informa inoltre che la Relazione sulla Remunerazione di cui all'art. 84-quater del Regolamento Emittenti (Deliberazione 11971/1999 e successive modificazioni) è fornita con documento a parte, approvato dal consiglio di amministrazione e pubblicato congiuntamente con la Relazione sulla Gestione.

Tale Relazione è disponibile nel sito Internet della società, all'indirizzo: https://www.beghelli.it/it/corporate/beghelli/investor-relation/Assemblea.

Si informa infine che la "Dichiarazione di carattere non Finanziario" prevista dal D.Lgs. n. 254/2016 è fornita con documento a parte, approvato dal consiglio di amministrazione e pubblicato congiuntamente con la Relazione sulla Gestione.

Tale Relazione è disponibile nel sito Internet della società, all'indirizzo: https://www.beghelli.it/it/corporate/beghelli/investor-relation/Assemblea.

Principali indicatori di risultato

Gruppo Beghelli - Dati consolidati di sintesi Principali indicatori di risultato
(Euro/migliaia)
Al Al Variazioni
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 importi %
Ricavi Netti 151.844 167.768 -15.924 -9,5%
Margine Operativo Lordo (EBITDA)
incidenza sui ricavi
16.140
10,6%
11.440
6,8%
4.700 41,1%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) al netto
delle componenti non ricorrenti e
"discontinued"
7.311 9.769 -2.458 -25,2%
incidenza sui ricavi 4,8% 5,8%
Risultato Operativo (EBIT) 4.820 2.558 2.262 88,4%
incidenza sui ricavi
Risultato Operativo (EBIT) al netto delle
3,2% 1,5%
componenti non ricorrenti e "discontinued" -1.741 2.093 -3.834 -183,2%
incidenza sui ricavi
Risultato Netto di Gruppo *
-1,1%
-1.333
1,2%
-9.187
7.854 -85,5%
incidenza sui ricavi -0,9% -5,5%
Risultato Netto di Gruppo al netto delle 2.194 -392 2.586 -659,7%
componenti non ricorrenti
incidenza sui ricavi
1,4% -0,2%
"Risultato Complessivo" di Gruppo * -1.137 -9.739 8.602 -88,3%
incidenza sui ricavi -0,7% -5,8%
"Risultato Complessivo" di Gruppo al netto 2.390 -944 3.334 -353,2%
delle componenti non ricorrenti
incidenza sui ricavi
1,6% -0,6%
ROE -1,4% -9,8% 8,3%
ROI
Patrimonio Netto Consolidato
3,2%
93.172
1,7%
94.213
1,6%
-1.041
-1,1%
Posizione Finanziaria Netta (PFN)
PFN / Patrimonio Consolidato
56.984
0,61
60.394
0,64
-3.410
-0,03
-5,6%
PFN / Margine operativo lordo (EBITDA) -3,53 -5,28 1,75
Capitale Circolante Netto 38.979 48.704 -9.725 -20,0%
Attività Correnti / Passività Correnti 0,85 0,94 -0,09
Rotazione Crediti commerciali 75 75 0 -0,2%
Rotazione Debiti commerciail 85 105 -20 -19,0%
Rotazione Magazzino 115 124 -9 -6,9%
Investimenti materiali 1.695 2.113 -418 -19,8%
Indice di copertura Immobilizzazioni 1,12 1,08 0,04
N° medio Dipendenti 1.252 1.412 -160 -11,3%
121 119 2 1,7%
Fatturato per Dipendente

Proposta all'Assemblea di destinazione del Risultato di esercizio della Capogruppo

Signori Azionisti,

Nel ringraziarVi per la fiducia accordataci, Vi invitiamo a voler approvare:

  • Il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 della Società, composto dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria, Conto Economico Complessivo, Rendiconto Finanziario, Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto e Note di commento;
  • la Relazione degli Amministratori sulla gestione per l'esercizio 2019;
  • la destinazione dell'Utile di esercizio, pari a Euro 2.283.966,38 a Utili a Nuovo.

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

1. Premessa

Signori Azionisti,

Il Consiglio di Amministrazione della Beghelli S.p.A. redige la presente relazione sull'andamento della gestione relativa all'esercizio 2019 ai sensi dell'art. 2428 del Codice Civile, del D.Lgs.127/1991 e in osservanza dei criteri statuiti dalla Consob.

Il perimetro di consolidamento nell'esercizio 2019 è variato a seguito della cessione della partecipazione nella società Beghelli Canada perfezionata in data 30 aprile 2019.

Al fine di fornire una rappresentazione esaustiva dei risultati al 31 dicembre 2019, in ossequio al principio contabile IFRS 5. i prospetti riclassificati di conto economico al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018 sono stati predisposti su tre colonne per evidenziare separatamente:

  • gli utili e le perdite, al netto degli effetti fiscali, riconducibili alle attività nette in esercizio al 31 dicembre 2019 (colonna "continued");
  • gli utili e la plusvalenza, al netto degli effetti fiscali e dei costi accessori, riconducibili alla cessione della partecipazione nella società Beghelli Canada nel corso del 1° semestre (colonna "discontinued");
  • una terza colonna che totalizza i saldi economici riportati nelle due precedenti colonne (colonna "Totale").

Tale rappresentazione è stata seguita anche con riferimento ad altre tabelle (ricavi per area di attività e area geografica, stato patrimoniale e rendiconto finanziario riclassificato).

I principi contabili applicati nella redazione del presente Bilancio consolidato e Bilancio separato della Beghelli S.p.A. al 31 dicembre 2019 sono conformi a quelli adottati nei Bilanci consolidato e separato chiusi al 31 dicembre 2018, salvo l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 – "Leases" (si rinvia al riguardo a quanto commentato nella sezione "Cambiamenti di principi contabili, nuovi principi contabili, cambiamenti di stima e riclassifiche" delle Note al Rendiconto).

I commenti relativi alla Capogruppo Beghelli S.p.A. ed alle società consolidate col "metodo integrale" sono inseriti nella presente relazione al fine di fornire un'informazione di dettaglio sull'andamento economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo.

I valori dei prospetti contabili e delle rappresentazioni di sintesi sono espressi mediante arrotondamento alle migliaia di Euro.

2. Contesto macroeconomico, di settore e normativo

Contesto macroeconomico, di settore e normativo1

Nel corso del 2019 lo scenario macroeconomico internazionale ha espresso scarso dinamismo, che ha accomunato le principali Economie avanzate e quelle emergenti. L'economia europea ha mostrato un tasso di crescita più contenuto del triennio precedente, risentendo delle criticità presenti in alcune delle maggiori economie dell'area, Germania in primis. Secondo i più recenti dati EUROSTAT, nel quarto trimestre del 2019 il PIL dell'UE-28 ha evidenziato una variazione pari allo 0,1% rispetto al trimestre precedente e all'1,4% nel confronto tendenziale. In questo contesto l'economia italiana ha mantenuto un profilo congiunturale più debole della media europea. Secondo i più recenti dati pubblicati da ISTAT, nel quarto trimestre del 2019 il PIL italiano ha registrato una flessione dello 0,3%

1 Fonte: ANIE-ASSIL (Note Congiunturali a cura del Servizio Centrale Studi Economici ANIE)

Nota: I dati relativi comparto ILLUMINOTECNICA riportati nelle analisi si riferiscono al codice della "Classificazione delle attività economiche Ateco 2007": 27.4 - Fabbricazione di apparecchi di illuminazione.

e sui dati relativi ai principali indicatori congiunturali presenti nelle banche dati ufficiali di fonte ISTAT ed EUROSTAT.

rispetto al trimestre precedente e un incremento dello 0,1% rispetto al corrispondente trimestre del 2018. Inglobando queste tendenze, la variazione annua acquisita dall'economia italiana per l'anno 2020 è pari al -0,2%

Quadro normativo generale di settore

Il quadro normativo generale di settore entro cui si pone l'offerta Beghelli, sia a livello nazionale che internazionale, è caratterizzato da due specifici ambiti di cui l'uno relativo alla sicurezza degli ambienti e dei luoghi di lavoro e l'altro, più ampio, relativo alla illuminazione industriale.

Per quanto riguarda la Sicurezza (Safety) il Settore è regolamentato, in termini di obblighi e adempimenti, dalle norme di legge che recepiscono nell'ordinamento giuridico italiano ed in quello dei paesi ove il Gruppo opera, i requisiti di numerose direttive europee e leggi locali inerenti alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Tali norme sono integrate in genere da ulteriori provvedimenti legislativi che trattano specifiche aree di applicazione.

La normativa tecnica di settore definisce a livello applicativo i concetti espressi dalla citata legislazione, tendendo a privilegiare soluzioni in grado di garantire elevata efficacia ed affidabilità degli apparati, favorendo le produzioni di aziende di elevato profilo in grado di competere ai massimi livelli sul piano tecnologico, con particolare attenzione alle tematiche delle verifiche di efficienza degli impianti di illuminazione di sicurezza e della qualità illuminotecnica.

L'utilizzo della illuminazione di emergenza è tra gli elementi indispensabili per garantire la sicurezza delle persone, in un ambiente o edificio, qualora si presentino situazioni di pericolo.

Il suo ruolo è infatti essenziale durante l'evacuazione di un edificio (mancanza dell'energia elettrica, allarme di evacuazione, evento grave, ecc.). La sua importanza è confermata dall'obbligatorietà di installazione e manutenzione espressamente stabilita da legislazione vigente.

Nel panorama europeo, il soggetto avente responsabilità giuridica dell'impianto deve assicurare che l'impianto di illuminazione e segnalazione di emergenza sia verificato e manutenuto periodicamente secondo quanto prescritto dalla legislazione in vigore (in particolare, in Italia, il DLgs 81/08).

Per quanto riguarda l'illuminazione industriale, il settore mantiene una significativa sensibilità nei confronti della Efficienza e del Risparmio Energetico (Energy efficiency), sia a livello italiano che comunitario.

Essendo ormai ampiamente recepito il concetto secondo cui l'illuminazione riveste un ruolo decisivo nel conseguimento della efficienza energetica negli edifici adibiti sia ad uso industriale e terziario sia all'uso domestico, gli organismi normativi europei si sono concentrati sulla definizione di opportuni standard costruttivi degli apparecchi di illuminazione. Gli ambiti di innovazione che sempre più caratterizzano presente e futuro dell'illuminazione sono rappresentati dalla convergenza fra tecnologia illuminotecnica, building automation e adattabilità della luce alle esigenze psicofisiche dell'individuo.

La cosiddetta Human Centric Lighting (illuminazione al servizio dell'individuo), che sempre più appare uno dei principali driver tecnico-economici del settore, coprendo significative percentuali del mercato dell'illuminazione generale in Europa, è oggi parte integrante di un più ampio dibattito che, integrando i concetti di efficienza energetica e qualità della luce, si definisce Value of Lighting (VoL).

Ulteriore area di sviluppo prospettica del settore, è la integrazione fra soluzioni illuminotecniche e reti di comunicazioni dati in ambito locale, con prevedibile ampliamento dei campi di applicazione degli apparecchi di illuminazione (luce + dati) e con auspicabili impatti positivi sul valore aggiunto dei sistemi evoluti.

Il mercato della illuminazione

L'aggiornamento degli impianti di illuminazione con sostituzione delle sorgenti tradizionali a favore della tecnologia a LED continua a rappresentare un elemento importante per la riduzione dei consumi energetici in ambito residenziale, industriale e nella definizione dell'arredo urbano. L'ormai consolidata e generalizzata adozione delle sorgenti LED, consente una flessibilità impiantistica e gestionale impensabile per le sorgenti tradizionali, caratteristica questa che apre potenziali nuovi spazi applicativi e di mercato.

In particolare, mentre l'efficienza energetica e la durata dei moduli LED sono ad oggi ampiamente riconosciuti dal mercato, ancora non adeguata attenzione viene dedicata alla loro controllabilità

avanzata e alle relative applicazioni in integrazione con sistemi di building automation, la cui connessione in rete aprirà ampi scenari nel settore dei servizi.

Nel quarto trimestre del 2019 si confermano segnali contrastanti nell'andamento dell'industria Illuminotecnica italiana. Guardando ai dati in volume, secondo le più recenti rilevazioni ISTAT, dopo due trimestri che hanno espresso una sostanziale stabilità, nel periodo ottobre-dicembre 2019 l'Illuminotecnica italiana ha mostrato nel confronto annuo un profilo negativo dei livelli di produzione industriale (-4,5%; +0,2% la corrispondente variazione per l'industria Elettrotecnica e -2,4% per la media del manifatturiero). Nella media del 2019 la variazione su base annua della produzione industriale acquisita per l'Illuminotecnica italiana è pari a +0,7%. Nel confronto europeo, il corrispondente calo dei livelli di attività nella media annua in Germania sfiora il 10%.

Guardando ai dati in valore, le indicazioni preliminari sull'andamento dell'Illuminotecnica italiana nel 2019 mantengono un profilo debole. Secondo i più recenti dati ISTAT, nel periodo ottobre-dicembre 2019 il fatturato totale del comparto ha sperimentato un nuovo calo su base annua del 7,6% (-0,5% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero e +1,5% per l'Elettrotecnica). Guardando all'anno 2019 nel suo complesso, secondo i preconsuntivi attualmente disponibili, l'Illuminotecnica italiana dovrebbe mostrare nel confronto annuo un calo del fatturato totale pari al 4,7%. Tendenze di segno negativo hanno accomunato i diversi trimestri dell'anno. Questi andamenti continuano a risentire di un quadro macroeconomico a minore potenziale sul fronte interno e su quello estero. Sul fronte interno pesa soprattutto la dinamica debole espressa dai consumi, su quello estero il profilo macroeconomico in rallentamento nell'area europea

Il peggioramento dello scenario internazionale emerso nella seconda parte del 2018 e proseguito nel corso del 2019 continua a riflettersi sull'andamento delle vendite estere del comparto Illuminotecnica. In linea con le tendenze evidenziate l'anno precedente, secondo i preconsuntivi attualmente disponibili, nel 2019 le esportazioni italiane di tecnologie per l'illuminazione dovrebbero registrare un calo su base annua vicino all'1,0%. Questo andamento di segno negativo continua a rappresentare un elemento di forte criticità, dato l'importante contributo offerto negli ultimi anni dal canale estero per la crescita del comparto. Guardando alla distribuzione geografica, la dinamica esportativa dell'industria Illuminotecnica italiana continua a risentire della debolezza della domanda europea. Pur con tendenze diversificate fra aree, i mercati extra UE hanno mantenuto un maggiore dinamismo (+3,0% la crescita annua cumulata stimata dell'export italiano di tecnologie per l'illuminazione).

Nelle valutazioni sull'andamento congiunturale e prospettico del settore illuminazione, è indispensabile confrontarsi con l'andamento del mercato delle costruzioni, a cui l'illuminazione è tradizionalmente collegata.

Gli investimenti in Costruzioni in Italia confermano un percorso di graduale recupero, ma in un contesto a minore potenziale. Secondo le più recenti stime ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), nel 2019 gli investimenti edili hanno registrato una crescita annua in termini reali pari al 2,3%. Pur in un quadro di modesta crescita, un andamento di segno positivo ha accomunato i diversi segmenti. Le previsioni per l'anno in corso evidenziano uno scenario più incerto. Nello scenario previsionale formulato da ANCE, nel 2020 si attende un incremento degli investimenti in Costruzioni

Più in generale, il contesto macroeconomico si conferma denso di incognite, fra cui spicca l'inasprimento del quadro congiunturale relativo agli effetti difficilmente quantificabili legati alla diffusione del "Coronavirus".

3 Contesto operativo

3.1 Posizionamento di mercato

Il Gruppo Beghelli opera nei tradizionali settori di riferimento dell'elettrotecnica e dell'elettronica, sia in ambito industriale che domestico.

In tali settori, il Gruppo è particolarmente attivo nei segmenti dell'illuminazione industriale e dell'illuminazione di emergenza, con soluzioni caratterizzate da elevata efficienza energetica.

Il Gruppo pone grande attenzione alla valorizzazione delle peculiarità che contraddistinguono il marchio, che si conferma fortemente connotato dall'abbinamento fra le tematiche di sicurezza, del risparmio energetico e dell'attenzione ai bisogni della società.

Illuminazione

Il settore illuminazione rappresenta il core business del Gruppo, con aspetti differenziati fra illuminazione di emergenza (leadership di mercato) ed illuminazione ordinaria (specificità della proposta).

Il comparto illuminazione presenta caratteristiche in moderata controtendenza rispetto al mercato elettrotecnico generale, per la fase di innovazione in atto rappresentata dalla diffusione delle sorgenti LED ("Light Emitting Diodes"), in luogo delle tradizionali incandescenti e fluorescenti.

La sensibilità degli utilizzatori risulta inoltre fortemente influenzata anche da una confermata attenzione ai temi della riduzione dei consumi e dell'incremento dell'efficienza energetica.

Servizi di illuminazione

Ulteriore specificità di Beghelli nel settore dell'illuminazione è costituita dalla focalizzazione sulle soluzioni illuminotecniche ad elevato risparmio energetico e dalla conseguente capacità di cogliere le opportunità derivanti da soluzioni applicative che integrano apparecchi di illuminazione e servizi di gestione (contratti "E.S.Co." – "Energy Service Company").

Il Gruppo Beghelli sta perseguendo da anni l'attività di sviluppo dei servizi in modalità E.S.Co. e, stanti anche le recenti dinamiche di mercato, sta ulteriormente ampliando le proposte sia con gamme di prodotti/sistemi sempre più innovativi, sia realizzando nuove formule contrattuali aventi peraltro minore impatto sulla Posizione Finanziaria.

Prodotti commerciali

Il mercato dei prodotti elettrici per la casa rappresenta il naturale ambito di collocazione dei prodotti della cosiddetta "Linea Commerciale Beghelli".

La specificità di Beghelli nel settore è costituita, in Italia, dalla notorietà di marchio, in grado di supportare una presenza significativa per prodotti ad elevata connotazione ed originalità, funzionale e prestazionale.

I prodotti commerciali costituiscono per il Gruppo un'area d'affari con potenzialità di sviluppo, oltre che un veicolo di promozione del marchio; il contributo complessivo ai ricavi di gruppo è tuttavia ancora modesto in termini assoluti.

3.2 Gestione operativa

I risultati consuntivati al 31 dicembre 2019 (commentati in maggiore dettaglio ai paragrafi che seguono), a parità di perimetro di consolidamento ed escludendo, in particolare la plusvalenza netta di circa 8,1 milioni derivante dalla cessione di Beghelli Canada ed escludendo gli effetti dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, sono risultati inferiori alle previsioni di budget in termini di ricavi e redditività.

In particolare, con riguardo alle vendite, il ritardo risulta attribuibile ai seguenti fattori:

  • dilazionamento degli ordinativi relativi alla commessa aggiudicata nel 2017 con Rete Ferroviaria Italiana (RFI), la cui esecuzione avrà impatto sui ricavi 2020 e 2021;
  • allungamento nei tempi di esecuzione di alcune importanti commesse nell'area dei servizi di illuminazione, in portafoglio a fine dicembre;
  • debole domanda nell'area dei prodotti "consumer", anche a causa dello slittamento nella commercializzazione di alcuni prodotti nell'area della sicurezza (nuova gamma prodotti "Salvalavita");
  • debole domanda registratasi in alcuni mercati europei in cui operano le società controllate Beghelli Praezisa (Germania), Beghelli Elplast (Repubblica Ceca) e Beghelli Polska (Polonia), accompagnata da forte pressione sui prezzi da parte dei competitors asiatici.

Inoltre, i Margini industriali sono risultati inferiori rispetto a quanto previsto a budget prevalentemente a causa degli impatti derivanti dai maggiori tempi resisi necessari per il completamento della riorganizzazione industriale all'interno delle strutture produttive del Gruppo (finalizzata alla riduzione dei costi di acquisto, dei costi industriali e di struttura, al miglioramento del sistema logistico del Gruppo ed al recupero della marginalità operativa) ed alla maggiore pressione competitiva in alcune delle divisioni in cui opera il Gruppo. Si precisa al riguardo che il Gruppo si è avvalso nel corso del 2019 del supporto di primaria società di consulenza specializzata, i cui risultati si prevede genereranno un apprezzabile risparmio di costi a partire dall'anno 2020.

I descritti ritardi nella dinamica delle vendite e la flessione dei margini industriali si sono riflessi sui flussi operativi ed hanno generato un effetto negativo sulla Posizione Finanziaria Netta – "PFN" (escludendo gli effetti dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS16), compensato dai flussi straordinari derivanti dalla cessione della partecipazione in Beghelli Canada; a livello complessivo il valore della PFN è risultato migliorativo rispetto a quello previsto a budget.

L'incompleta attuazione delle misure ed azioni previste nel budget e la mancata realizzazione dei risultati ivi previsti ha causato il superamento, sia pur minimo, di uno dei parametri finanziari previsti da alcuni dei contratti di finanziamento in essere. In particolare, l'indice Posizione Finanziaria Netta/EBITDA (la voce Posizione Finanziaria Netta di tale indice include solo parte del debito finanziario oggetto di covenants) si è attestato a 3,3, rispetto all'indice contrattuale pari a 3,0.

A tale riguardo si precisa che la Società ha presentato alle banche interessate, nel mese di gennaio 2020, formale richiesta di deroga al vincolo finanziario contrattualmente superato alla data del 31/12/2019 ed ha ricevuto comunicazione di deroga al rispetto del covenant finanziario da parte delle banche finanziatrici prima della data di approvazione del presente bilancio da parte dell'Organo amministrativo.

Nel contesto sopra descritto, il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 17/02/2020 il budget 2020 ed il piano 2020-2024 (di seguito anche il "Piano"), che ha rivisto il piano 2019-2023 alla luce dell'andamento registrato dal Gruppo nel 2019 e delle prospettive future.

Il Piano è stato predisposto prima della diffusione del contagio da COVID-19 in Italia, nei paesi europei e negli Stati Uniti.

Le linee guida nel nuovo piano industriale 2020-2024 confermano da una parte la focalizzazione del Gruppo nel core business della illuminazione, con l'obiettivo di meglio difendere la posizione di leadership nel mercato della illuminazione di emergenza e focalizzare le linee di crescita nel settore della illuminazione, eventualmente anche per linee esterne, in Europa, nel mercato statunitense ed in alcune aree del Far East; dall'altra, confermano lo sviluppo del settore del telesoccorso che ha manifestato i primi risultati positivi negli ultimi mesi del 2019 e nei primi mesi del 2020.

Il piano 2020-2024 conferma l'obiettivo di portare a termine la significativa riorganizzazione industriale all'interno delle strutture produttive del Gruppo, già avviata nel corso del 2019, al fine di ridurre i costi industriali e di struttura, recuperare marginalità operativa e supportare l'incremento dei ricavi di vendita.

In particolare, il Budget 2020 prevede una crescita dei ricavi sostenuta da:

  • ordini extra già in portafoglio al 31/12/2019 (commessa RFI di 2,5 milioni circa, in particolare);
  • avvio della commercializzazione, in Italia, della nuova gamma di prodotti di telesoccorso "Salvalavita Beghelli" (trattasi di dispositivi concepiti appositamente per l'uso da parte di ogni membro della famiglia in una pluralità di situazioni);
  • recupero dei ritardi nei ricavi registrati nel 2019 sul mercato europeo.

I margini industriali sono previsti in recupero percentuale sui ricavi rispetto alla dinamica registrata nel 2019 grazie alla introduzione di nuove gamme di prodotto a maggiore marginalità, al risparmio sugli acquisti e alle economie realizzabili a seguito del processo di riorganizzazione produttiva.

Il costo del personale è previsto in ulteriore riduzione rispetto all'esercizio 2019, grazie agli effetti sull'intero anno 2020 della riduzione di personale già avvenuta nel corso del 2019, agli effetti di ulteriori pensionamenti per raggiunta età, azioni di incentivazione al prepensionamento ed infine per effetto del proseguimento per tutto l'anno 2020 della Cassa integrazione avviata a settembre 2019 nelle società italiane.

Con riguardo alla gestione più prettamente finanziaria, le linee guida del Piano confermano la politica di dismissione degli asset ritenuti non strategici, tra cui:

  • la cessione dell'immobile di Crespellano;
  • la cessione di parte dei lotti parzialmente edificati, attualmente non utilizzati, di proprietà della società Beghelli Innovation China in parte avvenuta nei primi mesi del 2020.

E inoltre prevista la cessione di un terreno edificabile di proprietà di Beghelli S.p.a, adiacente all'attuale sede, finalizzata alla successiva locazione l'immobile che verrà dal terzo acquirente costruito sul terreno ceduto, allo scopo di centralizzare presso la Beghelli l'attività di assemblaggio di alcune gamme di prodotto attualmente realizzate da alcune delle società controllate estere e di ottimizzare la funzione logistica.

Con riguardo all'immobile di Crespellano, si ritiene che entro il corrente anno 2020 possano realizzarsi le condizioni di variazione di destinazione urbanistica che consentiranno di accrescere in misura significativa l'interesse per l'area e rendere possibile la cessione del complesso immobiliare.

La diffusione del contagio da COVID-19 ha indotto il Gruppo ad effettuare una prima analisi di "sensitivity" sugli impatti sotto il profilo finanziario di Covid-19.

Tale analisi è stata condotta sulla base delle seguenti assumptions di carattere generale:

  • che l'emergenza COVID-19 duri sino a giugno 2020;

  • che nel settembre 2020 vi possa essere un ritorno alla normalità;

  • che vengano previsti interventi economico finanziari a sostegno delle imprese nella cui categoria rientrano le società appartenenti al Gruppo (in particolare, Cassa integrazione straordinaria e agevolazioni finanziarie a sostegno della liquidità delle imprese). A tale riguardo, in data 8 aprile è stato pubblicato il nuovo Decreto Legge n. 23, che prevede importanti misure a sostegno della liquidità per le imprese di medie e grandi dimensione nelle quali il Gruppo opera.

Sulla base dei risultati di tale "sensitivity", gli amministratori ritengono di poter far fronte all'incremento del debito finanziario ed alla connessa esigenza di maggiore liquidità derivante da una possibile contrazione dei ricavi, oltre che grazie agli affidamenti bancari a breve termine attualmente a disposizione, anche tramite il sostegno alla liquidità alle medie e grandi imprese previsto dal Decreto Legge dell'8 aprile 2020.

La lettura delle principali misure di sostegno finanziario previste nel Decreto dell'8 aprile 2020 e quelle in corso di valutazione, unitamente alle misure attuative in fase di predisposizione da parte di SACE e ABI, fanno infatti ritenere che la eventuale richiesta da parte di Beghelli S.p.a. di finanziamenti assistiti da garanzia SACE possa essere ragionevolmente accolta dagli Istituti di credito.

L'accesso a tale nuova finanza nella misura massima prevista dal Decreto consentirebbe alla Società e al Gruppo di poter far fronte a riduzioni di fatturato e quindi di margini e flussi operativi ulteriori rispetto a quelli previsti nell'analisi di sensitivity descritta.

Si segnala che il raggiungimento degli obiettivi inclusi nel Piano e nella sopra descritta analisi degli impatti del contagio Covid-19 sotto il profilo economico e finanziario si basa su stime caratterizzate da una significativa complessità, soggettività ed incertezza, in parte derivanti da variabili di carattere esogeno (andamento di settore, politiche concorrenziali, durata della situazione emergenziale creatasi a seguito del Covid-19, ecc.) insite in qualsiasi attività previsionale. Pertanto, l'incompleta o tardiva attuazione delle misure ed azioni previste nel Piano, nell'attuale contesto straordinario legato all'emergenza Covid-19, potrebbe determinare la mancata realizzazione dei risultati ivi previsti e tale circostanza può anche causare il mancato rispetto di uno o più dei parametri finanziari (covenants) previsti da alcuni dei contratti di finanziamento in essere e la decadenza dal beneficio del termine e la carenza della necessaria liquidità da parte del Gruppo per fare fronte ai propri impegni contrattuali.

Tali circostanze configurano l'esistenza di una rilevante incertezza che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Capogruppo e del Gruppo di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale.

Ciononostante, gli Amministratori dopo aver attentamente valutato tali circostanze, ed i rischi e l'incertezza a cui la Società e il Gruppo sono esposti e tenuto conto:

  • delle caratteristiche delle linee di azione declinate nel Piano e dei primi risultati dell'analisi sugli impatti economico-finanziari da Covid-19;
  • delle probabili misure a sostegno della liquidità a cui il Gruppo, ed in particolare la Capogruppo, potrà accedere;
  • della possibilità di continuare a perseguire ed eventualmente ampliare, in aggiunta alle azioni previste nel Piano, l'attività di dismissione di asset ritenuti non strategici;

ritengono che, pur in presenza della significativa incertezza sopra richiamata, sussistano le condizioni per l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale ai fini della redazione del Bilancio al 31 dicembre 2019 e, pertanto, hanno redatto il documento in applicazione di tale presupposto.

3.3 Ricerca, sviluppo, innovazione

Anche nell'esercizio 2019 il Gruppo conferma il proprio impegno nel settore dell'illuminazione a LED, sia per quanto riguarda la gestione energetica della sorgente luminosa, sia per quanto riguarda le tecniche di comunicazione fra i vari elementi dei sistemi illuminotecnici, elementi che costituiscono vantaggio competitivo nello sviluppo di gamme di apparecchi innovativi idonei a soddisfare la domanda dei mercati.

La Capogruppo è stata inoltre impegnata nell'ampliamento dell'offerta commerciale dei prodotti destinati all'illuminazione domestica.

Le spese per la ricerca e lo sviluppo sostenute nel 2019 dal Gruppo sono state complessivamente pari ad Euro/migliaia 5.937 (di cui Euro/migliaia 3.886 capitalizzate tra i Costi di Sviluppo) sostenute in gran parte da Beghelli S.p.A. e da Becar S.r.l..

L'incidenza dei costi di ricerca e sviluppo consolidati, rapportata al fatturato dell'esercizio 2019, è stata del 3,9% (3,8% con riferimento all'esercizio 2018).

La Capogruppo nel corso dell'esercizio 2019 ha svolto attività di ricerca e sviluppo per innovazione tecnologica ed ha indirizzato i propri sforzi in particolare su progetti che si ritengono particolarmente innovativi, svolti nello stabilimento di Monteveglio – Valsamoggia (Bo) Via Mozzeghine nr.13-15, denominati:

Progetto 1 – Attività sperimentale a favore di nuove soluzioni tecniche e tecnologiche finalizzate ai prodotti del settore Emergenza.

Progetto 2 – Attività sperimentale a favore di nuove soluzioni tecniche e tecnologiche finalizzate ai prodotti del settore Illuminazione.

Progetto 3 – Attività sperimentale a favore di nuove soluzioni tecniche e tecnologiche finalizzate ai prodotti del settore Consumer.

Progetto 4 – Attività sperimentale a favore di nuove soluzioni tecniche e tecnologiche finalizzate ai prodotti del settore Sicurezza e Telesoccorso.

Progetto 5 – UBILUCE – Sistema di controllo dell'illuminazione ambientale negli edifici con dispositivi di interazione e controllo distribuiti e apparecchi di illuminazione riconfigurabili e "dialogici".

Progetto 6 – Attività sperimentale a favore di nuove soluzioni tecniche e tecnologiche finalizzate al miglioramento sostanziale dei cicli di lavorazione.

Progetto 7 – Attività sperimentale a favore di nuove soluzioni tecniche e tecnologiche finalizzate alla definizione di nuovi prodotti (commesse White List: Germania, USA).

Si confida che l'esito positivo di tali innovazioni possa generare buoni risultati in termini di fatturato con ricadute favorevoli sull'economia dell'azienda.

Per le attività di R&S la Società intende avvalersi del credito di imposta previsto ai sensi dell'art. 1 comma 35 della legge n. 190 del 23 dicembre 2014 e successive modificazioni normative tra cui la legge n. 145 del 30 dicembre 2018 art. 1 commi 70 – 72.

La Capogruppo ha sostenuto nell'esercizio 2019 spese per la ricerca e lo sviluppo complessivamente pari ad Euro/migliaia 4.215 (di cui Euro/migliaia 3.668 capitalizzate tra i costi di Sviluppo).

In base a quanto previsto dalla legge n. 190/2014 e successive modificazioni in merito al credito d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo, la Capogruppo ha registrato per l'esercizio 2019 spese di ricerca e sviluppo incrementali rispetto al triennio 2012-2014 per Euro/migliaia 189.

Con riguardo ai progetti finanziati agevolati, si segnala quanto segue.

La società controllata Becar S.r.I. ha presentato richiesta di agevolazione, ammessa definitivamente in graduatoria, all'interno del Bando del Ministero dello Sviluppo Economico denominato "Bando Sistema Elettrico" a valere su un progetto denominato "LUMINARE".

II progetto, avviato il 1° dicembre 2017, ha una durata pari a 24 mesi e prevede costi a carico di Becar S.r.l. per circa Euro/milioni 0,7 ed un contributo massimo, erogato sotto forma di finanziamento agevolato, ammissibile non superiore al 50% dei costi di progetto (Euro/milioni 0,4). Nel mese di giugno la società Becar, capofila del progetto, ha presentato al CSEA (Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali) la rendicontazione del 1° stato avanzamento per un importo pari a Euro/milioni 0,7 di cui Euro/milioni 0,6 sostenuti da Becar.

Il progetto è terminato in data 30 novembre 2019.

La società Becar S.r.I. ha concluso un progetto della durata di 22 mesi, del valore complessivo di 1,1 Euro/milioni, avviato nel corso del quarto trimestre 2015 ed approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico, avente per titolo "SMART BULB - Innovativo modulo integrato per la realizzazione di una lampadina intelligente dotata di segnalatori acustici e sensori ambientali".

I Ministero dello Sviluppo Economico ha ammesso tale progetto all'agevolazione prevista, nella forma di finanziamento agevolato, per un valore complessivo di Euro/milioni 0,6. Nel mese di gennaio 2019 la società ha ricevuto l'erogazione a saldo della quota di finanziamento agevolato pari a Euro/migliaia 55.

La società Becar S.r.I. nel mese di ottobre 2016 ha presentato, insieme ad un'altra società terza capofila, una richiesta di agevolazione, ammessa definitivamente in graduatoria all'interno del Bando ministeriale "Horizon - PON 2014/2020", avente per titolo "ISAAC - Innovativo Sistema illuminotecnico per I'Allevamento di vegetali in Ambienti Chiusi e per migliorare il benessere umano. II progetto, avviato nel secondo semestre 2017, ed approvato con Decreto di Concessione del 12/12/2017, ha una durata pari a 36 mesi e prevede costi per circa 4,8 Euro/milioni, di cui 1,2 Euro/milioni di pertinenza di Becar. Le agevolazioni (finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto) previste ammontano a Euro/milioni 0,6. Nel mese di marzo 2019 la società Becar S.r.l. ha riscosso una quota di contributo pari a Euro/migliaia 118 e ricevuto l'erogazione di una quota di finanziamento agevolato pari a Euro/migliaia 48. Nel mese di maggio 2019 la capofila ha presentato al Ministero dello Sviluppo Economico la rendicontazione del 2° stato di avanzamento per un importo pari a Euro/migliaia 810 di cui Euro/migliaia 275 sostenuti da Becar S.r.l. Nel mese di agosto la società ha riscosso una quota di contributo pari a Euro/migliaia 120 e ricevuto l'erogazione di una quota di finanziamento agevolato pari a Euro/migliaia 55.

Nel mese di novembre la società capofila ha presentato al Ministero dello Sviluppo Economico la rendicontazione del 3° stato di avanzamento per un importo pari a Euro/migliaia 892 di cui Euro/migliaia 240 sostenuti da Becar S.r.l. Nel mese di aprile 2020 la società ha riscosso una quota di contributo pari a Euro/migliaia 100 e ricevuto l'erogazione di una quota di finanziamento agevolato pari a Euro/migliaia 48.

Beghelli S.p.A ha presentato al Ministero dello Sviluppo Economico ad inizio 2017 un progetto di ricerca industriale avente per titolo "UBILUCE - Sistema di controllo della illuminazione ambientale negli edifici con dispositivi di interazione e controllo distribuiti e apparecchi di illuminazione riconfigurabili e 'dialogici'". II progetto è stato avviato nel primo trimestre 2017 per una durata triennale ed un valore complessivo dl Euro/milioni 6,2 ed è stato approvato dal MISE con Decreto di Concessione del 07/12/2017.

Le agevolazioni sono state ammesse per un valore complessivo di Euro/milioni 5,5, di cui: finanziamento agevolato per Euro/milioni 4,4, finanziamento bancario Euro/milioni 0,5 e contributo in c/capitale per Euro/milioni 0,6.

Nel mese di marzo 2019 Beghelli S.p.A. ha riscosso una quota di contributo pari a Euro/migliaia 53; nel mese di maggio 2019 ha ricevuto l'erogazione di una quota di finanziamento agevolato pari a Euro/migliaia 371 ed una quota di finanziamento bancario pari a Euro/migliaia 42.

Nel mese di luglio 2019 la società ha ricevuto l'erogazione di una quota di finanziamento agevolato pari a Euro/migliaia 1.050 ed una quota di finanziamento bancario pari a Euro/migliaia 120.

Nel mese di settembre la società ha presentato la rendicontazione del 3° SAL per costi di Euro/migliaia 1.731.

3.4 Investimenti

Nell'esercizio 2019 il Gruppo ha realizzato investimenti in immobilizzazioni materiali complessivamente pari a Euro/migliaia 1.695, di cui Euro/migliaia 637 per attrezzature industriali, Euro/migliaia 234 per impianti e macchinari prevalentemente riferiti ad innovazioni di processo e di prodotto, e la parte restante in altri beni.

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono essenzialmente riconducibili alle spese di sviluppo capitalizzate, già commentate nel precedente paragrafo.

3.5 Risorse umane e sviluppo organizzativo

Nella tabella che segue si riporta la situazione puntuale dell'organico per area geografica delle società incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2019, con il confronto rispetto all'esercizio precedente.

Gruppo Beghelli - Risorse umane

sviluppo capitalizzate, già commentate nel precedente paragrafo.
Beghelli S.p.A. ha sostenuto nell'esercizio 2019 investimenti in immobilizzazioni materiali per
Euro/migliaia 423, prevalentemente in attrezzature industriali.
Con riguardo ai disinvestimenti, si segnala l'avvenuta cessione della partecipazione posseduta nella
società Beghelli Canada, nonché la cessione dell'immobile di proprietà della controllata Beghelli
Praezisa avvenuta per un corrispettivo complessivo (che include sia gli attivi immobilizzati strumentali
e non) pari a Euro/migliaia 1.850 e finalizzata alla gestione ottimale delle strutture produttive e delle
risorse finanziarie a livello di Gruppo. Contestualmente la società controllata ha sottoscritto con
l'acquirente un contratto di locazione dello stabilimento ceduto.
3.5 Risorse umane e sviluppo organizzativo
Nella tabella che segue si riporta la situazione puntuale dell'organico per area geografica delle società
incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2019, con il confronto rispetto all'esercizio
Gruppo Beghelli - Risorse umane
(unità)
Al Al 31/12/2019
vs.
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2018
Italia 425 461 -36
U.E. 197 194 3
Extra U.E. 563 781 -218
di cui Asia 462 570 -108
totale 1.185 1.436 -251

Il decremento delle risorse umane rispetto al 31 dicembre 2018, a parità di perimetro, è prevalentemente attribuibile alla riduzione di personale di produzione nella società Beghelli China.

4 Sintesi Economico, Patrimoniale e Finanziaria della Beghelli S.p.A.

Al fine di illustrare i risultati economici della Società sono stati predisposti distinti schemi riclassificati in modo diverso da quelli previsti dai principi contabili IFRS-EU adottati dalla Società e contenuti nel Bilancio separato. Tali schemi riclassificati contengono indicatori di performance alternativi rispetto a quelli risultanti direttamente dagli schemi del Bilancio, che il management ritiene utili ai fini del monitoraggio dell'andamento della società e rappresentativi dei risultati economici e finanziari prodotti dal business.

Nel seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione CESR/05-178b pubblicata il 3 novembre 2005, i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori:

  • Acquisti e Variazione delle Rimanenze: Somma delle voci Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati (IS-17) e Acquisti e variazione rimanenze materie prime (IS-20);
  • Costo del personale: voce IS-25;
  • Altri ricavi/(costi) operativi: Somma delle voci Altri ricavi operativi (IS-15), Incrementi di immobilizzazioni interne (IS-22) al netto degli Altri Costi operativi (IS-30);

  • Proventi (Oneri) finanziari netti: Somma delle voci Proventi finanziari (IS-40) al netto degli Oneri finanziari (IS-45) e del saldo degli Utili/Perdite su cambi (IS-50).

4.1. Andamento dei ricavi per settore e per area geografica

Beghelli S.p.A. progetta, produce e distribuisce apparecchi di illuminazione, fra cui apparecchi di illuminazione di emergenza, settore in cui è leader italiano, e apparecchi per l'illuminazione ordinaria. Produce inoltre sistemi elettronici per la sicurezza domestica ed industriale ed apparecchi elettronici di consumo.

Le attuali aree di attività della Società si possono suddividere nei due seguenti settori:

    1. Illuminazione;
    1. Altre attività.

Il segmento di attività della "Illuminazione" include i prodotti per illuminazione d'emergenza ed illuminazione propriamente detta (illuminazione ordinaria).

L'illuminazione d'emergenza, distinta in industriale e domestica in relazione ai campi di applicazione, comprende apparecchi che in caso di mancanza di corrente elettrica consentono l'illuminazione di ambienti e vie di esodo, fornendo inoltre la necessaria segnaletica.

L'illuminazione ordinaria comprende apparecchi di illuminazione e sorgenti luminose (lampadine) destinati ad applicazioni industriali, del terziario e domestiche, con soluzioni tecnologiche mirate anche al conseguimento di elevati risparmi energetici e dotate di sistemi di misura e controllo remoto (proposta commerciale "UMDL" tramite la controllata Beghelli Servizi).

Il segmento "Altre attività" comprende gli apparecchi elettronici di consumo, nonché i sistemi elettronici per la sicurezza destinati a soddisfare il bisogno generale della sicurezza, sia in ambito domestico che industriale.

Trattasi in particolare di:

  • prodotti commerciali (o "consumer"): prodotti elettronici di consumo (in particolare pile e batterie), prodotti per la casa ("Macchina dell'Acqua"), nonché prodotti con alimentazione a spina, per l'illuminazione d'emergenza, la sicurezza e il benessere personale, per prevalente uso domestico;
  • sistemi di telesoccorso ed "home automation": dispositivi che permettono, sia in ambito domestico che industriale, di collegare l'utilizzatore con strutture di servizio in grado di gestire le emergenze e di fornire teleassistenza; inoltre, apparecchi antintrusione e di sicurezza generici, integrati in sistemi intelligenti per l'automazione domestica), nonché prodotti di nuova generazione dedicati al telesoccorso (linea «Salvalavita Beghelli» - trattasi di dispositivi concepiti appositamente per l'uso da parte di ogni membro della famiglia in una pluralità di situazioni).

I dati relativi all'informativa di settore non sono illustrati nella presente Relazione in quanto i volumi di ricavo, di risultato ed i valori dell'attivo sono quasi del tutto riconducibili al settore dell'illuminazione e quindi i valori relativi al segmento "Altre attività" risultano al di sotto delle soglie quantitative richieste dall'IFRS 8 per l'indicazione di informazioni separate per settore operativo.

Ciò premesso, si forniscono nel seguito alcune informazioni ritenute utili per la valutazione dei risultati di bilancio.

Beghelli S.p.A. ha realizzato nell'esercizio 2019 ricavi pari a Euro/migliaia 80.556 (di cui Euro/migliaia 71.596 verso terzi), in decremento del 12,1% rispetto al precedente esercizio.

Tale riduzione è prevalentemente attribuibile ai seguenti fattori:

  • minori vendite promozionali (vendita di prodotti in cambio di servizi pubblicitari) nell'area dei prodotti "commerciali" (lampadine ed altro) e illuminazione che avevano contribuito ai ricavi 2018 per circa 7 milioni di Euro;

  • minori vendite in alcuni mercati europei (Polonia e Germania, in particolare), causati anche dalla forte pressione competitiva di alcuni produttori asiatici.

Si riportano di seguito i ricavi distinti nei due settori di attività sopra descritti.
Beghelli S.p.A. - Ricavi netti per Settore
(Euro/migliaia)
Al
31/12/19
Al
31/12/18
variazioni
Descrizione importi % importi % importi %
Illuminazione 78.964 98,0% 87.188 95,1% -8.224 -9,4%
Altre Attività 1.592 2,0% 4.492 4,9% -2.900 -64,6%

La Società ha registrato nell'esercizio 2019 ricavi nel settore della Illuminazione per Euro/migliaia 78.964, in decremento del 9,4% rispetto al precedente esercizio, prevalentemente in relazione alla riduzione dei ricavi relativi ai prodotti di illuminazione ordinaria ed alle lampadine.

4.2 Andamento ricavi per area geografica

78.964, in decremento del 9,4% rispetto al precedente esercizio, prevalentemente in relazione alla
riduzione dei ricavi relativi ai prodotti di illuminazione ordinaria ed alle lampadine.
La Società ha registrato nell'esercizio 2019 ricavi nel settore Altre Attività per Euro/migliaia 1.592, in
decremento di Euro/migliaia 2.900 rispetto all'esercizio 2018, anche a seguito delle minori operazioni
promozionali che hanno interessato i prodotti "consumer"
4.2 Andamento ricavi per area geografica
Si precisa preliminarmente che la rilevazione dei ricavi per area geografica separata per ciascun
segmento di attività ("Illuminazione" e "Altre attività") risulta essere non rilevante in quanto i ricavi del
settore "Altre attività" non sono significativi e riconducibili per circa l'85% al mercato domestico.
La tabella che segue riporta i ricavi netti di Beghelli S.p.A. nell'esercizio 2019 suddivise per area
geografica, comparate con i dati dell'esercizio precedente.
Beghelli S.p.A. - Ricavi netti per area geografica.
(Euro/migliaia)
Al
31/12/2019
Al
31/12/2018
Variazioni
importo % importo % importo %
Totale Italia 66.195 82,2% 75.205 82,0% -9.010 -12,0%
Totale U.E., escluso Italia 11.109 13,8% 11.441 12,5% -332 -2,9%
Totale Extra-U.E. 3.252 4,0% 5.034 5,5% -1.782 -35,4%
Totale Estero 14.361 17,8% 16.476 18,0% -2.115 -12,8%
Ricavi netti 80.556 100,0% 91.680 100,0% -11.124 -12,1%
I ricavi esteri netti della Società nell'esercizio 2019 sono stati pari a Euro/migliaia 14.361, in decremento
del 12,8% rispetto all'esercizio precedente anche in relazione a minori commesse nell'area EMEA.

Beghelli S.p.A. - Ricavi netti per area geografica.

4.3 Risultati Economici

L'incidenza della componente estera sul totale dei ricavi è sostanzialmente stabile.
4.3 Risultati Economici
La tabella che segue riporta le principali voci di Conto Economico dell'esercizio 2019 comparate con i
dati relativi all'esercizio precedente.
Per una più chiara lettura, si riportano, oltre ai valori complessivi, i valori "in continuità" (a parità di
perimetro), quelli riferiti alla "cash generating unit" Beghelli Canada ("discontinued").
Beghelli S.p.A. - Conto Economico sintetico
(Euro/migliaia)
Totali Continued Al 31 Dicembre 2019 Discontinued Totali Continued Al 31 Dicembre 2018 Discontinued Variazioni
Totali
Continued
descrizione importi % importi % importi % importi % importi % importi % importi importi
Fatturato netto 80.556 100,0% 80.556 100,0% 0 100,0% 91.678 100,0% 91.678 100,0% 0 100,0% -11.122 -11.122
Acquisti e variazione rimanenze -48.564 -60,3% -48.564 -60,3% 0 0,0% -49.403 -53,9% -49.403 -53,9% 0 0,0% 839 839
Costo del personale
Altri ricavi/(costi) operativi
-11.922
-6.004
-14,8%
-7,5%
-11.922
-19.390
-14,8%
-24,1%
0 0,0%
0,0%
-12.514
-26.465
-13,6%
-28,9%
-12.514
-26.519
-13,6%
-28,9%
0
54
0,0%
0,0%
592
20.461
592
7.129
13.386
Margine Operativo Lordo (EBITDA
)
Ammortamenti, svalutazioni
14.066
-10.169
17,5%
-12,6%
680
-10.169
0,8%
-12,6%
13.386
0
0,0%
0,0%
3.296
-8.969
3,6%
-9,8%
3.242
-8.969
3,5%
-9,8%
54
0
0,0%
0,0%
10.770
-1.200
-2.562
-1.200
- di cui non ricorrenti -2.148 -2.148 -236 -236 -1.912
Risultato Operativo (EBIT) 3.897 4,8% -9.489 -11,8% 13.386 0,0% -5.673 -6,2% -5.727 -6,2% 54 0,0% 9.570 -3.762
Proventi (oneri) finanziari netti
- di cui non ricorrenti
-1.925 -2,4% -1.925 -2,4% 0 0,0% 6.836
4.539
7,5% 5.972
4.539
6,5% 864 0,0% -8.761 -7.897
-4.539
Risultato ante imposte 1.972 2,4% -11.414 -14,2% 13.386 0,0% 1.163 1,3% 245 0,3% 918 0,0% 809 -11.659
Imposte sul reddito 313 0,4% 313 0,4% 0 0,0% -6.048 -6,6% -6.048 -6,6% 0 0,0% 6.361 6.361
- di cui non ricorrenti -1.194 -1.194 -7.450 -7.450 6.256
Risultato Netto d'esercizio 2.285 2,8% -11.101 -13,8% 13.386 0,0% -4.885 -5,3% -5.803 -6,3% 918 0,0% 7.170 -5.298
- di cui non ricorrenti
Totale Utili (perdite) rilevati nel Patrimonio Netto *
-3.342
-33
0,0% -3.342
-33
0,0% 0 0,0% -3.147
108
0,1% -3.147
108
0,1% 0 0,0% -141 -195
-141
Utile/(Perdita) Complessivo 2.252 2,8% -11.134 -13,8% 13.386 0,0% -4.777 -5,2% -5.695 -6,2% 918 0,0% 7.029 -5.439
- di cui non ricorrenti -3.342 -3.342 -3.147 -3.147 -195 -195
Utile/(Perdita) Complessivo al netto dei componenti 5.594 6,9% -7.792 -9,7% 13.386 0,0% -1.630 -1,8% -2.548 -2,8% 918 0,0% 7.224 -5.244

Il Conto Economico al 31 dicembre 2019 della Beghelli S.p.A. evidenzia ricavi netti pari a Euro/migliaia 80.556, in decremento del 12,1% rispetto al precedente esercizio, accompagnato da un Utile d'esercizio pari a Euro/migliaia 2.285 ed un Utile complessivo di Euro/migliaia 2.252.

L'analisi delle principali ulteriori voci del Conto Economico dell'esercizio 2019, oltre a quella dei ricavi già commentati, confrontate con quelle dell'esercizio precedente, evidenzia quanto segue.

Il Margine Operativo Lordo (M.O.L.) o EBITDA è pari a Euro/migliaia 14.066 (Euro/migliaia 3.296 al 31/12/2018).

Escludendo l'impatto della plusvalenza, al netto degli oneri accessori, realizzata dalla vendita della società Beghelli Canada, pari ad Euro/migliaia 13.386, nonché escludendo l'impatto derivante dall'adozione del nuovo principio contabile IFRS16, positivo per Euro/migliaia 780, il M.O.L. risulta in sostanziale pareggio.

La dinamica negativa del Margine Operativo Lordo rispetto all'esercizio 2018 (al netto della plusvalenza richiamata e dell'impatto IFRS16) è essenzialmente correlata alla riduzione dei ricavi di vendita, in presenza di margini industriali in riduzione percentuale sui ricavi (anche a causa delle diseconomie industriali derivanti dal processo di riorganizzazione all'interno delle strutture produttive del Gruppo e della maggiore pressione competitiva su alcune divisioni in cui opera la Società), in parte compensato dalla riduzione dei costi di marketing e pubblicitari (nel primo semestre 2018 erano state effettuate campagne pubblicitarie straordinarie a sostegno della fase di start-up di nuovi prodotti per Euro/milioni 4,2) e del costo del personale (per effetto della riduzione del personale, dell'avvio di politiche di incentivazione al prepensionamento e della Cassa Integrazione guadagni a partire dal 4° trimestre 2019).

Il Risultato Operativo risulta pari a Euro/migliaia 3.897.

La dinamica del Risultato Operativo, al netto degli elementi non ricorrenti sopra precisati, è correlata, oltre a quanto precisato con riferimento al M.O.L., anche da maggiori svalutazioni (+ 1,0 milioni) di attività non correnti (Immobilizzazioni e partecipazioni).

Il Risultato ante-imposte è di Euro/migliaia 1.972.

Esso include dividendi ricevuti dalle società controllate per Euro/migliaia 1.269 (Euro/migliaia 4.723 al 31/12/2018).

L'utile d'esercizio risulta pari a Euro/migliaia 2.285.

Il Risultato complessivo dell'esercizio, ottenuto aggiungendo al Risultato d'esercizio le perdite rilevate direttamente a patrimonio netto, pari ad Euro/migliaia 33 (al 31 dicembre 2018 negativo per Euro/migliaia 108), risulta in utile per Euro/migliaia 2.252

4.4 Situazione Patrimoniale

Al fine di illustrare la situazione finanziaria e patrimoniale della Società, sono stati predisposti distinti schemi riclassificati in modo diverso da quelli previsti dai principi contabili IFRS-EU adottati dalla Società e contenuti nel Bilancio separato. Tali schemi riclassificati contengono indicatori di performance alternativi rispetto a quelli risultanti direttamente dagli schemi del Bilancio, che il management ritiene utili ai fini del monitoraggio dell'andamento della Società e rappresentativi dei risultati economici e finanziari prodotti dal business.

Tali indicatori sono stati ottenuti sulla base della esperienza aziendale e potrebbero differire da quelli utilizzati da altri attori operanti negli stessi settori in cui opera il Gruppo Beghelli; pertanto il loro valore potrebbe non essere comparabile con quello determinato da tali attori.

Nel seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione CESR/05-178b pubblicata il 3 novembre 2005, i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori:

  • Capitale circolante netto; somma delle voci Rimanenze (A-80), Crediti commerciali (A-90), Altri crediti/attività (A-110), crediti per imposte (A-115), Attività destinate alla vendita (A-225) al netto delle voci Debiti commerciali (P-90), debiti tributari e per imposte (P-100, P-75) ed altri debiti/passività (P-110).
  • Immobilizzazioni totali nette; somma delle seguenti voci iscritte tra le Attività non correnti: Immobilizzazioni materiali (A-10), Immobilizzazioni immateriali (A-20), Immobilizzazioni materiali non strumentali (A-30), Diritto di utilizzo dei beni (A-35), Partecipazioni (A-40), Crediti finanziari ed altre attività (A-50);
  • Altre attività non correnti al netto delle passività e Fondo rischi; somma delle voci: Attività per imposte anticipate (A-60) e Crediti commerciali ed altre attività (A-70) iscritte tra le Attività non correnti, al netto delle voci Passività per imposte differite passive (P-20), Trattamento Fine Rapporto (P-30), Fondi Rischi ed Oneri (P-40 e P-80) e Altri debiti/passività a lungo termine (P-50);
  • Posizione Finanziaria Netta: somma delle voci Liquidità e disponibilità finanziarie (A-140), attività finanziarie correnti (A-100), al netto delle voci Finanziamenti a M.L./T (P-10), Finanziamenti a B/T (P-60) e Strumenti derivati (A-130, P-70).

La tabella che segue riporta una sintesi della struttura patrimoniale della società al 31 dicembre 2019, confrontata con quella al 31 dicembre 2018.

Beghelli SpA - Sintesi della struttura patrimoniale

Beghelli SpA - Sintesi della struttura patrimoniale
(Euro/migliaia)
Al Al 31/12/2019
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 vs.
31/12/2018
Capitale circolante netto (CCN) 15.835 24.216 -8.381
Immobilizzazioni totali nette 107.913 114.394 -6.481
Fondi rischi e altre attività/passività non correnti 10.648 976 9.672
134.396 139.586 -5.190
Posizione finanziaria netta
Patrimonio netto
-63.357
-71.039
-70.799
-68.787
7.442
-2.252

Il capitale investito netto al 31 dicembre 2019, al netto di una riclassifica di attività correnti a attività non correnti per Euro/migliaia 9.773, si riduce essenzialmente per effetto della riduzione delle Immobilizzazioni nette.

Con riguardo alle Fonti di finanziamento, la Società registra una riduzione dell'indebitamento finanziaria netto ed un incremento nel Patrimonio netto, quest'ultima attribuibile all'utile complessivo al 31 dicembre 2019

Le Immobilizzazioni totali nette si riducono prevalentemente per la riduzione delle immobilizzazioni materiali e finanziarie conseguente alle svalutazioni di alcuni beni immobili, al processo di ammortamento ed alla riclassifica del terreno adiacente allo stabilimento di Monteveglio all'interno delle Attività destinate alla vendita (A-225) ed alla riduzione del valore di alcune partecipazioni in società controllate (cessione della partecipazione in Beghelli Canada, svalutazione della partecipazione In Beghelli Innovation Hong Kong e rimborso del capitale da parte della controllata Beghelli Praezisa), in parte compensati dagli investimenti dell'esercizio e dai costi di sviluppo capitalizzati.

I Fondi rischi e altre attività/passività non correnti si incrementano essenzialmente per l'effetto contabile di riclassifica più sopra precisata, che riflette la tempistica di realizzazione di servizi pubblicitari da ricevere sui quali sono già stati riconosciuti acconti.

Con riguardo al Capitale Circolante Netto, si forniscono nel seguito specifici commenti, supportati dalla tabella che segue.

Beghelli SpA- Sintesi delle componenti del Capitale Circolante Netto
(Euro/migliaia)
Al Al 31/12/2019
vs.
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2018
17.856 -3.021
Crediti commerciali
Rimanenze
14.835
23.908
26.154 -2.246
Debiti commerciali -17.372 -23.973 6.601
21.371 20.037 1.334
Altri crediti/attività correnti 5.529 14.083 -8.554
Altri debiti/passività correnti -11.065 -9.904 -1.161
CCN Totale 15.835 24.216 -8.381

Beghelli SpA- Sintesi delle componenti del Capitale Circolante Netto

I Crediti commerciali si riducono rispetto all'esercizio precedente prevalentemente in relazione al maggior ricorso ad operazioni di cessione factoring pro-soluto e ad una riduzione dei volumi realizzati nel corso dell'ultimo trimestre soprattutto con riferimento ai clienti esteri.

Le Rimanenze finali si riducono prevalentemente grazie ad un'ottimizzazione della gestione logistica e ad un assorbimento dei volumi che erano acquistati nel corso dell'ultimo trimestre del 2018 in vista della produzione e commercializzazione anche di nuove gamme di prodotti.

I Debiti verso fornitori si riducono prevalentemente a seguito dei minori volumi di acquisto, prevalentemente da società controllate.

Si rinvia al capitolo 8, lettera b) per ulteriori informazioni relative ai debiti verso fornitori.

Gli Altri Crediti/attività correnti si riducono in relazione alla riclassifica alla voce crediti non correnti degli acconti a fornitori per campagne pubblicitarie da realizzare sui mezzi televisivi. Tale voce include anche il terreno adiacente allo stabilimento di Monteveglio all'interno delle Attività destinate alla vendita (A-225) per un importo pari a Euro/milioni 2,0.

Gli Altri Debiti/passività correnti (per il cui dettaglio si rinvia a quanto indicato nelle Note Illustrative) rimangono sostanzialmente stabili.

4.5 Situazione Finanziaria

La composizione della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 risulta essere la seguente.

Beghelli S.p.A. - Composizione della posizione finanziaria netta

Beghelli S.p.A. - Composizione della posizione finanziaria netta
(Euro/migliaia)
Al Al 31/12/2019
vs.
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2018
-7.638 -6.820 -818
Finanziamenti a medio/lungo termine
Finanz. a breve termine e strumenti derivati
-65.845 -80.230 14.385
Crediti finanziari netti vs controllate 3.463 4.990 -1.527
Liquidità e disponibilità finanziarie 6.663 11.261 -4.598
TOTALE -63.357 -70.799 7.442
Di cui effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 707 0 707
Posizione Finanziaria Netta senza effetto IFRS 16 -62.650 -70.799 8.149

La Posizione Finanziaria netta al 31 dicembre 2019 presenta un saldo negativo di Euro/migliaia 63.357, di cui Euro/migliaia 7.638 rappresentati da debiti a medio e lungo termine (12,1% rispetto al totale) ed Euro/migliaia 55.719 rappresentati da debiti a breve termine al netto della liquidità e dei crediti finanziari a breve (87,9% rispetto al totale).

Il saldo al 31/12/2019 della voce "Finanziamenti a breve termine" riflette la riclassifica delle posizioni a medio lungo termine, pari ad Euro/migliaia 32.991, operata a seguito del mancato rispetto alla data di chiusura dell'esercizio di uno dei due "covenants" contrattualmente definiti (Posizione Finanziaria Netta/EBITDA, superato di 30 centesimi; il secondo parametro finanziario contrattualmente previsto, PFN/Patrimonio Netto, è stato rispettato). Tale saldo era stato riclassificato al 31/12/2018 per Euro/migliaia 50.553.

A tale riguardo si precisa che la Società ha già ottenuto, alla data di approvazione della presente Relazione Finanziaria, il consenso delle banche a derogare al vincolo finanziario contrattualmente superato con riferimento ai risultati al 31 dicembre 2019.

La variazione dei finanziamenti a breve è attribuibile sia ai rimborsi effettuati nel corso dell'esercizio in relazione al normale processo di ammortamento dei prestiti sia al rimborso anticipato di parte degli stessi alle banche finanziatrici per Euro/migliaia 8.073, derivanti dalle cessioni di Beghelli Canada e dell'immobile di proprietà della società controllata Beghelli Elplast.

Non vi sono debiti scaduti di natura finanziaria.

I crediti finanziari netti sono vantati totalmente nei confronti delle società controllate.

Si commenta di seguito la dinamica finanziaria riferita all'esercizio 2019, supportata dalla tabella che segue, utilizzando una sintesi del Rendiconto finanziario riclassificato allegato al bilancio separato della Società al 31 dicembre 2019.

Beghelli SpA - Flussi di cassa dell'esercizio

Beghelli SpA - Flussi di cassa dell'esercizio
(Euro/migliaia)
Al Al
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018
Posizione finanziaria netta iniziale A -70.799 -76.883
Flussi di cassa operativi B -433 7.180
di cui flussi di cassa da gestione corrente -1.616 8.641
Flussi da attività di investimento C 9.988 -1.758
Flussi disponibili (free cash flow) D= B + C 9.555 5.422
Altri flussi E -2.113 662
Variazione posizione finanziaria netta F= D + E 7.442 6.084
Posizione finanziaria netta finale G= A+F -63.357 -70.799
8.149 6.084
Variazione posizione finanziaria netta senza effetto IFRS16

La gestione corrente della Società ha determinato nell'esercizio 2019 un assorbimento finanziario di Euro/migliaia 1.616, derivante dal risultato rettificato delle voci non monetarie, quali ammortamenti ed accantonamenti, e della plusvalenza originata dalla cessione della partecipazione in Beghelli Canada.

I flussi di cassa operativi risultano negativi per Euro/migliaia 433.

L'attività di investimento, ha generato risorse finanziarie per Euro/migliaia 9.988, prevalentemente a seguito dei flussi derivanti dalla cessione della partecipazione nella società Beghelli Canada per Euro/migliaia 12.050, in parte compensati dagli investimenti nell'area della ricerca e sviluppo.

Gli Altri flussi sono attribuibili all'incremento dei crediti finanziari non correnti verso alcune società controllate.

Complessivamente la Società ha registrato nell'esercizio 2019, al netto degli effetti derivanti dall'introduzione del nuovo principio contabile IFRS16, una riduzione dell'indebitamento finanziario netto di Euro/migliaia 8.149, complessivamente attribuibile ai flussi generati dalla vendita della società Beghelli Canada.

Per ulteriori informazioni sulla situazione finanziaria si rinvia a quanto commentato nelle Note in merito all'informativa richiesta dal principio contabile IFRS 7.

5 Sintesi Economico, Patrimoniale e Finanziaria del Gruppo Beghelli

5.1 Andamento dei ricavi per settore

Il Gruppo Beghelli progetta, produce e distribuisce, anche con offerta abbinata di prodotti e servizi, apparecchi per l'illuminazione tecnico professionale, è leader italiano nel settore della illuminazione di emergenza e realizza inoltre sistemi elettronici per la domotica e la sicurezza industriale e domestica. Le attuali aree di attività del Gruppo si possono suddividere nei due seguenti settori:

  1. Illuminazione;

  2. Altre attività.

Il segmento di attività della "illuminazione" include i prodotti per illuminazione d'emergenza ed illuminazione propriamente detta (illuminazione ordinaria):

  • L'illuminazione d'emergenza, distinta in industriale e domestica in relazione ai campi di applicazione, comprende apparecchi che in caso di mancanza di corrente elettrica consentono l'illuminazione di ambienti e vie di esodo, fornendo inoltre la necessaria segnaletica.
  • L'illuminazione ordinaria comprende apparecchi di illuminazione e sorgenti luminose (lampadine) destinati ad applicazioni industriali, del terziario e domestiche, con soluzioni tecnologiche mirate anche al conseguimento di elevati risparmi energetici e dotate di sistemi di misura e controllo remoto (proposta commerciale "Un Mondo di Luce a costo Zero", sinteticamente "UMDL", tramite la controllata Beghelli Servizi).

Il segmento "Altre attività" comprende gli apparecchi elettronici di consumo, nonché i sistemi elettronici destinati a soddisfare il bisogno generale della sicurezza, sia in ambito domestico che industriale e, in misura marginale, impianti per la generazione fotovoltaica. Trattasi in particolare di:

  • prodotti commerciali (o "consumer"): prodotti elettronici di consumo (in particolare pile e batterie), prodotti per la casa ("Macchina dell'Acqua"), nonché prodotti con alimentazione a spina, per l'illuminazione d'emergenza, la sicurezza e il benessere personale, per prevalente uso domestico;
  • sistemi di telesoccorso ed "home automation": dispositivi che permettono, sia in ambito domestico che industriale, di collegare l'utilizzatore con strutture di servizio in grado di gestire le emergenze e di fornire teleassistenza; inoltre, apparecchi antintrusione e di sicurezza generici, integrati in sistemi intelligenti per l'automazione domestica; in tale comparto sono compresi altresì i servizi nascenti dall'abbinamento delle attività di telesoccorso e telecontrollo ai prodotti del comparto, nonché prodotti di nuova generazione dedicati al telesoccorso (linea «Salvalavita Beghelli» - trattasi di dispositivi concepiti appositamente per l'uso da parte di ogni membro della famiglia in una pluralità di situazioni).

I dati relativi all'informativa di settore non sono illustrati nella presente Relazione in quanto i volumi di ricavo, di risultato ed i valori dell'attivo sono quasi del tutto riconducibili al settore dell'illuminazione e quindi al di sotto delle soglie quantitative richieste dall'IFRS 8 per l'indicazione di informazioni separate per settore operativo.

Ciò premesso, si forniscono comunque alcune informazioni ritenute utili per la valutazione dei risultati di bilancio.

I ricavi netti consolidati dell'esercizio 2019 sono stati pari a Euro/migliaia 151.844, in decremento di Euro/migliaia 15.924 (-9,5%) rispetto all'esercizio precedente.

A parità di perimetro di consolidamento (escludendo i ricavi della società ceduta Beghelli Canada), i ricavi dell'esercizio risultano pari a Euro/migliaia 147.037 (Euro/migliaia 154.582 al 31/12/2018), in decremento del 4,9% rispetto all'esercizio precedente.

Tale riduzione è prevalentemente attribuibile ai seguenti fattori:

  • minori vendite promozionali (vendita di prodotti in cambio di servizi pubblicitari) nell'area dei prodotti "commerciali" (lampadine ed altro) e illuminazione che avevano contribuito ai ricavi 2018 per circa 7 milioni di Euro;

  • minori vendite nell'area dei servizi di illuminazione (ricavi "Un mondo di Luce a costo zero"), a causa dell'allungamento nei tempi di esecuzione di alcune importanti commesse già in portafoglio;

  • minori vendite in alcuni mercati europei (Polonia e Germania, in particolare), causati anche dalla forte pressione competitiva di alcuni produttori asiatici.

Con riferimento ai singoli comparti di attività, si riporta di seguito la tabella dei ricavi consolidati netti
dell'esercizio 2019, suddivisi tra ricavi "in continuità" o "continued" (ossia a parità di perimetro), ricavi
riferiti alla "cash generating unit" Beghelli Canada ("discontinued") e ricavi totali, comparati con i dati
dell'esercizio precedente.
(Euro/migliaia) Gruppo Beghelli - Ricavi netti per Settore
Al
31/12/2019
Al
31/12/2018
Variazioni
Descrizione Totale Continued Discontinued Totale Continued Discontinued Continued Totale
Illuminazione importo
149.813
%
98,7%
importo
145.006
importo
4.807
importo
162.345
%
96,8%
importo
149.159
importo
13.186
importo
-4.153
%
-2,8%
importo
-12.532
%
-7,7%
Altre Attività 2.031 1,3% 2.031 0 5.423 3,2% 5.423 0 -3.393 -62,6% -3.393 -62,6%
Ricavi Netti 151.844 100,0% 147.037 4.807 167.768 100,0% 154.582 13.186 -7.546 -4,9% -15.925 -9,5%

I ricavi netti consolidati 2019 del settore illuminazione, a parità di perimetro, sono stati pari a Euro/migliaia 145.006 in decremento del 2,8% rispetto a quelli registrati nell'esercizio precedente (Euro/migliaia 149.159 al 31/12/2018).

5.2 Andamento dei ricavi per area geografica

Gruppo Beghelli. Ricavi netti per area geografica

L'incidenza dei ricavi consolidati della linea illuminazione sui ricavi complessivi si è attestata al 31
dicembre 2019 al 98,7%.
I ricavi netti consolidati 2019 del settore Altre attività, a parità di perimetro, sono stati pari a
Euro/migliaia 2.031 (Euro/migliaia 5.423 al 31/12/2018).
5.2 Andamento dei ricavi per area geografica
Si precisa preliminarmente che la rilevazione dei ricavi per area geografica separata per ciascun
segmento di attività ("Illuminazione" e "Altre attività") risulta essere non rilevante in quanto i ricavi del
settore "Altre attività" non sono significativi e riconducibili per oltre il 75% al mercato domestico.
La tabella che segue riporta di seguito la tabella dei ricavi consolidati netti dell'esercizio 2019, suddivisi
per area geografica e tra ricavi "in continuità" o "continued" (ossia a parità di perimetro), ricavi riferiti alla
"cash generating unit" Beghelli Canada ("discontinued") e ricavi totali, comparati con i dati dell'esercizio
precedente.
Gruppo Beghelli. Ricavi netti per area geografica
(Euro/migliaia)
Al
31/12/2019
Al
31/12/2018
Totale Variazioni Continued
Descrizione Totale % Continued % Discontinued Totale % Continued % Discontinued importo % importo %
Totale Italia
Totale U.E., escluso Italia
Totale Extra-U.E.
Totale Estero
70.264
31.570
50.010
81.580
46,3%
20,8%
32,9%
53,7%
70.264
31.570
45.203
76.773
47,8%
21,5%
30,7%
52,2%
0
0
4.807
4.807
80.157
32.263
55.349
87.612
47,8%
19,2%
33,0%
52,2%
80.157
32.263
42.163
74.426
51,9%
20,9%
27,3%
48,1%
0
0
13.186
13.186
-9.893
-693
-5.339
-6.032
-12,3%
-2,1%
-9,6%
-6,9%
-9.893
-693
3.040
2.347
-12,3%
-2,1%
7,2%
3,2%

L'incidenza della componente estera "continued" sul totale delle vendite consolidate è pari al 52,2%, rispetto al 48,1% dell'esercizio precedente.

Per un approfondimento sui ricavi nei mercati esteri si rinvia al capitolo 8, in cui sono commentati i risultati delle principali società del Gruppo.

5.3 Risultati Economici ed indicatori di risultato

Definizione degli indicatori di performance

Al fine di illustrare i risultati economici del Gruppo, sono stati predisposti distinti schemi riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili IFRS-EU adottati dal Gruppo e contenuti nel Bilancio consolidato. Tali schemi riclassificati contengono indicatori di performance alternativi rispetto a quelli risultanti direttamente dagli schemi del Bilancio consolidato, che non sono identificati come misura contabile nell'ambito dei Principi IFRS, ma che tuttavia il management ritiene utili ai fini del monitoraggio dell'andamento del Gruppo e rappresentativi dei risultati economici e finanziari prodotti dal business.

Tali indicatori sono stati ottenuti sulla base della esperienza aziendale e potrebbero differire da quelli utilizzati da altri attori operanti negli stessi settori in cui opera il Gruppo Beghelli; pertanto il loro valore potrebbe non essere comparabile con quello determinato da tali attori.

Si rinvia a quanto precisato al cap. 5, parte introduttiva, per la definizione dei criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori.

La tabella che segue riporta le principali voci di Conto Economico dell'esercizio 2019, comparate con i corrispondenti valori relativi all'esercizio precedente.

Gruppo Beghelli - Conto Economico sintetico

Gruppo Beghelli - Conto Economico sintetico
(Euro/migliaia)
Totali Continued Al 31 Dicembre 2019 Discontinued Totali Al 31 Dicembre 2018
Continued
Discontinued Totali Variazioni 31/12/2019 vs. 31/12/2018 Continued
descrizione importi % importi % importi % importi % importi % importi % importi % importi %
Ricavi Netti (IS-10) 151.844 100,0% 147.037 100,0% 4.807 100,0% 167.768 100,0% 154.582 100,0% 13.186 100,0% -15.924 -9,5% -7.545 -4,9%
Acquisti e variazione rimanenze -74.239 -48,9% -72.268 -49,1% -1.971 -41,0% -75.119 -44,8% -69.578 -45,0% -5.541 -42,0% 880 -1,2% -2.690 3,9%
Costo del personale (IS-25)
Altri ricavi/(costi) operativi
-36.180
-25.285
-23,8%
-16,7%
-35.048
-32.410
-23,8%
-22,0%
-1.132
7.125
-23,5%
148,2%
-39.340
-41.869
-23,4%
-25,0%
-36.215
-39.020
-23,4%
-25,2%
-3.125
-2.849
-23,7%
-21,6%
3.160
16.584
-8,0%
-39,6%
1.167
6.610
-3,2%
-16,9%
Margine Operativo Lordo (EBITDA
)
16.140 10,6% 7.311 5,0% 8.829 183,7% 11.440 6,8% 9.769 6,3% 1.671 12,7% 4.700 41,1% -2.458 -25,2%
Margine Operativo Lordo al netto dei 16.140
10,6%
7.311 5,0% 8.829 183,7% 11.440 6,8% 9.769 6,3% 1.671 12,7% 4.700 41,1% -2.458 -25,2%
componenti non ricorrenti
Ammortamenti e svalutazioni (IS-35)
- di cui non ricorrenti
-11.320
-2.148
-7,5%
-1,4%
-11.200
-2.148
-7,6%
-1,5%
-120
0
-2,5%
0,0%
-8.882
-1.077
-5,3%
-0,6%
-8.753
-1.077
-5,7%
-0,7%
-129
0
-1,0%
0,0%
-2.438
-1.071
27,4%
99,4%
-2.447
-1.071
28,0%
99,4%
Risultato Operativo (EBIT) 4.820 3,2% -3.889 -2,6% 8.709 181,2% 2.558 1,5% 1.016 0,7% 1.542 11,7% 2.262 88,4% -4.905 -482,8%
Risultato Operativo (EBIT) al netto dei 6.968
4,6%
-1.741 -1,2% 8.709 181,2% 3.635 2,2% 2.093 1,4% 1.542 11,7% 3.333 91,7% -3.834 -183,2%
componenti non ricorrenti
Proventi (oneri) finanziari netti
-5.267 -3,5% -5.237 -3,6% -30 -0,6% -4.388 -2,6% -4.429 -2,9% 41 0,3% -879 20,0% -808 18,2%
Risultati delle società valutate a patrim. netto 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 195 0,1% 195 0,1% 0 0,0% -195 -100,0% -195 -100,0%
Risultato ante imposte -447 -0,3% -9.126 -6,2% 8.679 180,5% -1.635 -1,0% -3.218 -2,1% 1.583 12,0% 1.188 -72,7% -5.908 183,6%
Imposte sul reddito (IS-55) -711 -0,5% -559 -0,4% -152 -3,2% -7.456 -4,4% -6.998 -4,5% -458 -3,5% 6.745 -90,5% 6.439 -92,0%
- di cui non ricorrenti -1.379 -0,9% -1.379 -0,9% 0 0,0% -7.718 -4,6% -7.718 -5,0% 0 0,0% 6.339 -82,1% 6.339 -82,1%
utile (-) / perdita (+) di Terzi -175 -0,1% -175 -0,1% 0 0,0% -96 -0,1% -96 -0,1% 0 0,0% -79 82,3% -79 82,3%
Utile/(Perdita) netto del Gruppo * -1.333 -0,9% -9.860 -6,7% 8.527 177,4% -9.187 -5,5% -10.312 -6,7% 1.125 8,5% 7.854 -85,5% 452 -4,4%
- di cui non ricorrente -3.527 -2,3% -3.527 -2,4% 0 0,0% -8.795 -5,2% -8.795 -5,7% 0 0,0% 5.268 -59,9% 5.268 -59,9%
Utile/(Perdita) netto del Gruppo al netto dei
componenti non ricorrenti
2.194 1,4% -6.333 -4,3% 8.527 177,4% -392 -0,2% -1.517 -1,0% 1.125 8,5% 2.586 -659,7% -4.816 317,5%
Totale Utili (perdite) rilevati nel Patrimonio Netto ** 196 0,1% 196 0,1% 0 0,0% -552 -0,3% -552 -0,4% 0 0,0% 748 -135,5% 748 -135,5%
Utile/(Perdita) Complessivo del Gruppo * -1.137 -0,7% -9.664 -6,6% 8.527 177,4% -9.739 -5,8% -10.864 -7,0% 1.125 8,5% 8.602 -88,3% 1.200 -11,0%
- di cui non ricorrente -3.527 -2,3% -3.527 -2,4% 0 0,0% -8.795 -5,2% -8.795 -5,7% 0 0,0% 5.268 -59,9% 5.268 -59,9%
Utile/(Perdita) Complessiva del Gruppo al netto
dei componenti non ricorrenti
2.390 1,6% -6.137 -4,2% 8.527 177,4% -944 -0,6% -2.069 -1,3% 1.125 8,5% 3.334 -353,2% -4.068 196,6%
() per "Gruppo" si intende "Soci della Controllante"
(
*) al netto del correlato effetto fiscale
Il Conto Economico al 31 dicembre 2019 evidenzia ricavi netti pari a Euro/migliaia 151.844, in

Il Conto Economico al 31 dicembre 2019 evidenzia ricavi netti pari a Euro/migliaia 151.844, in decremento del 9,5% rispetto al precedente esercizio, accompagnato da una Perdita d'esercizio di pertinenza dei Soci della Controllante pari a Euro/migliaia 1.333 ed una Perdita complessiva dei Soci della Controllante di Euro/migliaia 1.137.

L'analisi delle principali ulteriori voci del Conto Economico dell'esercizio 2019, oltre a quella dei ricavi già commentati, confrontate con quelle dell'esercizio precedente, evidenzia quanto segue.

Il Margine Operativo Lordo (M.O.L.) o EBITDA si attesta a Euro/migliaia 16.140 (Euro/migliaia 7.311 con riguardo alla componente "continued"), con un'incidenza sui ricavi del 10,6% ed in incremento di Euro/migliaia 4.700 (+41,1%), rispetto all'esercizio 2018.

Escludendo le componenti "discontinued", riferite alla società Beghelli Canada, pari ad Euro/migliaia 8.829 (di cui Euro migliaia 8.063 relativi alla plusvalenza, al netto degli oneri accessori, realizzata nella vendita della società), nonché escludendo l'impatto derivante dall'adozione del nuovo principio contabile IFRS16, positivo per Euro/migliaia 2.847, il M.O.L. si attesta ad Euro/migliaia 4.441 (Euro/migliaia 9.769 al 31/12/2018).

La dinamica in peggioramento del M.O.L., a parità di perimetro ed escludendo l'effetto IFRS16, è attribuibile alla riduzione dei ricavi di vendita, accompagnata da una contrazione dei margini industriali in percentuale sui ricavi (anche a causa delle diseconomie industriali derivanti dal processo di riorganizzazione all'interno delle strutture produttive del Gruppo), in parte compensata dalla riduzione dei costi di marketing e pubblicitari (nel primo semestre 2018 erano state effettuate campagne pubblicitarie straordinarie a sostegno della fase di start-up di nuovi prodotti per Euro/milioni 4,4) e del costo del personale.

Il Risultato Operativo risulta pari a Euro/migliaia 4.820 (Euro/migliaia 2.558 al 31/12/2018); al netto delle componenti non ricorrenti, esso si attesta a Euro/migliaia 6.968.

Il Risultato Operativo dell'esercizio include, oltre a quanto già commentato con riferimento al M.O.L., svalutazioni non ricorrenti di immobili di proprietà per Euro/migliaia 2.148.

Escludendo l'impatto della società Beghelli Canada, pari ad Euro/migliaia 8.708, nonché l'impatto derivante dall'adozione del nuovo principio contabile IFRS16, positivo Euro/migliaia 112, il Risultato Operativo chiude in negativo per Euro/migliaia 4.001(Euro/migliaia +1.016 al 31/12/2018), con una dinamica giustificata dagli elementi commentati con riguardo al M.O.L..

Il Risultato ante-imposte registra una perdita di Euro/migliaia 447.

La dinamica del Risultato ante-imposte "continued" risulta caratterizzata, oltre che da quanto già commentato con riferimento al Risultato Operativo, dall'incremento degli oneri finanziari netti, dovuto sia ad oneri bancari straordinari di istruttoria relativi alla rinegoziazione di alcune clausole contrattuali, sia alla variazione negativa del saldo della gestione cambi.

Il Risultato netto di pertinenza dei Soci della controllante chiude in perdita per Euro/migliaia 1.333, sulla quale incidono componenti non ricorrenti negativi per Euro/migliaia 1.379, relativi alle svalutazioni degli immobili ed alla svalutazione delle attività nette per imposte anticipate per la parte di riferita alle perdite fiscali dell'esercizio 2019.

perdite fiscali dell'esercizio 2019.
Al netto delle componenti non ricorrenti, il Gruppo registra un Utile netto di Euro/migliaia 46.
Trattamento di fine rapporto.
Euro/migliaia 242.
relativi all'esercizio precedente.
Il Risultato complessivo dell'esercizio di pertinenza dei Soci della Controllante, ottenuto sommando
algebricamente la Perdita d'esercizio e i componenti (al netto dell'effetto fiscale) rilevati a patrimonio,
positivi per Euro/migliaia 192 (attribuibili in prevalenza agli impatti positivi sulla riserva di conversione
delle poste espresse in valuta), risulta in perdita per Euro/migliaia 1.137.
La variazione rispetto al 31 dicembre 2019 è attribuibile alla dinamica positiva della riserva di
conversione delle poste espresse in valuta (Euro/migliaia +546 al 31/12/2019 rispetto a Euro/migliaia
-940 al 31/12/2018), in parte compensata dalla variazione negativa del valore attuariale del
Al netto delle componenti non ricorrenti, il Gruppo registra un Utile d'esercizio complessivo è pari a
La tabella che segue riporta i principali indicatori di redditività, comparati con i corrispondenti valori
Valori in Euro/migliaia Gruppo Beghelli - Indici di redditività
Indice Metodologia di calcolo Al
31/12/2019
Al
31/12/2018
Al
31/12/2019
Al
31/12/2018
Risultato Netto di Gruppo -1.333 -9.187 -1,4% -9,8%
ROE Patrimonio Netto di Gruppo 93.172 94.213
3,2% 1,7%
ROI Reddito operativo
Capitale investito netto
4.820
150.156
2.558
154.607
Reddito operativo 4.820 2.558 3,2% 1,5%

5.4 Situazione Patrimoniale ed indicatori di risultato

Definizione degli indicatori di performance

Al fine di illustrare la situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo, sono stati predisposti distinti schemi riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili IFRS-EU adottati dal Gruppo e contenuti nel Bilancio consolidato e nel Bilancio Consolidato semestrale abbreviato. Tali schemi riclassificati contengono indicatori di performance alternativi rispetto a quelli risultanti direttamente dagli schemi del Bilancio consolidato e del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato che non sono identificati come misura contabile nell'ambito dei Principi IFRS, ma che tuttavia il management ritiene utili ai fini del monitoraggio dell'andamento del Gruppo e rappresentativi dei risultati economici e finanziari prodotti dal business. Al Al 31/12/2019

contenuti nel Bilancio consolidato e nel Bilancio Consolidato semestrale abbreviato. Tali schemi
riclassificati contengono indicatori di performance alternativi rispetto a quelli risultanti direttamente dagli
schemi del Bilancio consolidato e del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato che non sono
identificati come misura contabile nell'ambito dei Principi IFRS, ma che tuttavia il management ritiene
utili ai fini del monitoraggio dell'andamento del Gruppo e rappresentativi dei risultati economici e
finanziari prodotti dal business.
Tali indicatori sono stati ottenuti sulla base della esperienza aziendale e potrebbero differire da quelli
utilizzati da altri attori operanti negli stessi settori in cui opera il Gruppo Beghelli; pertanto il loro valore
potrebbe non essere comparabile con quello determinato da tali attori.
Si rinvia a quanto precisato al cap. 4.4 per la definizione dei criteri utilizzati per la costruzione di tali
indicatori.
La tabella che segue riporta una sintesi della struttura patrimoniale del Gruppo al 31 dicembre 2019,
confrontata con quella al 31 dicembre 2018.
Gruppo Beghelli - Sintesi della struttura patrimoniale
(Euro/migliaia)
Al Al 31/12/2019
vs.
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2018
Capitale circolante netto (CCN) 38.979 48.704 -9.725
Immobilizzazioni totali nette 99.404 101.109 -1.705
Fondi rischi e altre attività/passività non correnti 11.773 4.794 6.979
Totale Capitale investito netto 150.156 154.607 -4.451
Posizione Finanziaria Netta -56.984 -60.394 3.410
Patrimonio netto -93.172 -94.213 1.041
Totale Fonti di Finanziamento 150.156 154.607 -4.451
Il Capitale investito netto al 31 dicembre 2019 si decrementa a seguito degli effetti determinati dalla

Gruppo Beghelli - Sintesi della struttura patrimoniale

Il Capitale investito netto al 31 dicembre 2019 si decrementa a seguito degli effetti determinati dalla cessione di Beghelli Canada pari a Euro/migliaia 4.797 in parte compensato dell'effetto netto derivante dall'applicazione del nuovo principio IFRS 16 pari a Euro/migliaia 1.704 (rilevazione contabile dei beni strumentali in affitto o nolo per Euro/migliaia 8.503 al netto degli acconti prepagati sugli affitti iscritti al 31 dicembre 2018 per un importo pari a Euro/migliaia 6.799 prevalentemente tra le attività non correnti e portate a riduzione della passività finanziarie per leasing operativi nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2019).

Con riguardo alle Fonti di finanziamento, l'esercizio evidenzia un decremento dell'indebitamento finanziario netto rispetto al 31 dicembre 2018 (Euro/migliaia 3.410, che include l'impatto, negativo per Euro/migliaia 3.679, derivante dall'applicazione del principio IFRS16) ed un decremento del Patrimonio netto attribuibile alla Perdita Complessiva dell'esercizio.

Le Immobilizzazioni totali nette, al netto degli effetti derivanti dalla cessione di Beghelli Canada e dall'applicazione del principio IFRS16, si riducono prevalentemente a seguito delle svalutazioni di alcuni beni immobili, al processo di ammortamento ed alla riclassifica, per complessivi Euro/migliaia 5.815, del

da ricevere in modo da riflettere la tempistica attesa di realizzazione.
La dinamica del Capitale Circolante Netto viene evidenziata nella tabella che segue, di cui si forniscono
i commenti di sintesi rispetto ai dati del 31 dicembre 2018.
Gruppo Beghelli - Sintesi delle componenti del Capitale Circolante Netto
(Euro/migliaia) Al Al 31/12/2019
vs.
31/12/2019 31/12/2018 31/12/2018
Crediti commerciali 31.078 34.412 -3.334
Rimanenze 48.018 57.015 -8.997
Debiti commerciali -35.279 -48.285 13.006
CCN Operativo 43.817 43.142 675
Altri crediti/attività correnti 13.971 23.602 -9.631
Altri debiti/passività correnti -18.809 -18.040 -769
CCN Totale 38.979 48.704 -9.725

Gruppo Beghelli - Sintesi delle componenti del Capitale Circolante Netto

I Crediti commerciali, escludendo l'effetto riconducibile alla cessione di Beghelli Canada (- Euro/milioni 2,1) si riducono rispetto all'esercizio precedente prevalentemente in relazione al maggior ricorso ad operazioni di cessione factoring pro-soluto e ad una riduzione dei volumi realizzati nel corso dell'ultimo trimestre.

Le Rimanenze finali, escludendo l'effetto riconducibile alla cessione di Beghelli Canada (- Euro/milioni 2,9), si riducono (- Euro/milioni 6,1) prevalentemente grazie ad un'ottimizzazione della gestione logistica e ad un assorbimento dei volumi acquistati nel corso dell'ultimo trimestre del 2018.

I Debiti verso fornitori, escludendo l'effetto riconducibile alla cessione di Beghelli Canada (- Euro/milioni 1,5) si riducono rispetto al 31 dicembre 2018 (- Euro/milioni 11,5) sia in relazione alla normalizzazione dei tempi medi di pagamento che ha generato una riduzione del valore del debito scaduto, sia alla dinamica in riduzione degli acquisti di beni.

Si rinvia al capitolo 8, lettera b) per ulteriori informazioni relative ai debiti verso fornitori.

La variazione degli Altri Crediti/attività correnti deriva dalla riclassifica sopra richiamata alla voce Fondi rischi e altre attività/passività non correnti.

Gli Altri Debiti (per il cui dettaglio si rinvia a quanto indicato nelle Note Illustrative) sono sostanzialmente in linea.

5.5 Situazione Finanziaria e indicatori di risultato

Si illustra e commenta di seguito la composizione della Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2019, confrontata con quella al 31 dicembre 2018.

Gruppo Beghelli - Composizione della Posizione Finanziaria Netta

Gruppo Beghelli - Composizione della Posizione Finanziaria Netta
(Euro/migliaia)
Al Al 31/12/2019
vs.
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2018
-2.540 -2.976
Finanziamenti a medio/lungo termine -5.516
Finanz. a br. termine e strumenti derivati passivi -71.277 -87.162 15.885
Crediti finanziari a breve 2.704 4.535 -1.831
Liquidità, disponibilità finanziarie e strumenti derivati attivi 17.105 24.773 -7.668
Posizione Finanziaria Netta -56.984 -60.394 3.410
Di cui effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 3.679 0 3.679

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2019, in miglioramento rispetto al 31 Dicembre 2018, presenta un saldo negativo di Euro/migliaia 56.984, di cui Euro/migliaia 5.516 rappresentati da debiti a medio e lungo termine (9,7% rispetto al totale) ed Euro/migliaia 51.468 rappresentati dai debiti a breve termine al netto delle disponibilità e liquidità (-90,3% rispetto al totale).

Il saldo al 31/12/2019 della voce "Finanziamenti a breve termine" riflette la riclassifica delle posizioni a medio lungo termine, pari ad Euro/migliaia 35.670, operata a seguito del mancato rispetto alla data di chiusura dell'esercizio di uno dei due "covenants" contrattualmente definiti (Posizione Finanziaria Netta/EBITDA, superato di 30 centesimi; il secondo parametro finanziario contrattualmente previsto, PFN/Patrimonio Netto, è stato rispettato). Tale saldo era stato riclassificato al 31/12/2018 per Euro/migliaia 53.313.

A tale riguardo si precisa che la Società ha già ottenuto, alla data di approvazione della presente Relazione Finanziaria, il consenso delle banche a derogare al vincolo finanziario contrattualmente superato con riferimento ai risultati al 31 dicembre 2019.

La variazione dei finanziamenti a breve è attribuibile sia ai rimborsi effettuati nel corso dell'esercizio in relazione al normale processo di ammortamento dei prestiti sia al rimborso anticipato di parte degli stessi alle banche finanziatrici per Euro/migliaia 8.073, derivanti dalle cessioni di Beghelli Canada e dell'immobile di proprietà della società controllata Beghelli Elplast.

Il decremento della voce Crediti finanziari a breve è attribuibile all'incasso dei crediti finanziari concessi ai clienti che hanno installato, nel corso dei precedenti esercizi, gli apparecchi sostitutivi relativi al Progetto "Un Mondo di Luce" e a un'operazione di cessione pro-soluto di crediti finanziari avvenuta in prossimità della data di chiusura dell'esercizio precedente.

Non vi sono debiti scaduti di natura finanziaria.

Infine, ancorché non rientranti nella composizione della Posizione Finanziaria Netta, si segnala l'esistenza di crediti finanziari a medio e lungo termine per Euro/milioni 21,3 (inclusi nella situazione patrimoniale riclassificata all'interno della voce Immobilizzazioni nette), di cui Euro/milioni 17,9 riferiti ai contratti "Un Mondo di Luce - UMDL".

A completamento dell'analisi finanziaria, si riporta di seguito la dinamica finanziaria consolidata riferita all'esercizio 2019, che rappresenta una sintesi del Rendiconto Finanziario allegato al bilancio al 31 dicembre 2019.

Gruppo Beghelli - Prospetto dei Flussi di cassa
-- -- ------------------------------------------------- --
Gruppo Beghelli - Prospetto dei Flussi di cassa
(Euro/migliaia)
Al Al
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018
-60.394 -64.742
-689
Posizione finanziaria netta all'inizio dell'anno (A)
Flussi di cassa operativi (B) 473
di cui flussi di cassa da gestione corrente 2.059 838
Flussi da attività di investimento ( C )
Flussi disponibili (free cash flow) (D = B + C)
8.069
8.542
874
185
Altri Flussi (E) -5.132 4.163
Variazione posizione finanziaria netta (F = D + E) 3.410 4.348
Posizione finanziaria netta alla fine dell'anno (G = A + F) -56.984 -60.394
Variazione posizione finanziaria netta senza effetto IFRS16 7.089 4.348
Posizione finanziaria netta alla fine dell'anno senza effetti IFRS16 -53.305 -60.394

La gestione corrente del Gruppo ha determinato nell'esercizio 2019 una generazione di cassa per Euro/migliaia 1.845, derivante dal risultato rettificato delle voci non monetarie, quali ammortamenti ed accantonamenti, e della plusvalenza originata dalla cessione della partecipazione in Beghelli Canada.

I flussi di cassa operativi, tenuto conto della dinamica del Capitale circolante netto, sono positivi per Euro/migliaia 473.

L'attività di investimento ha registrato una variazione finanziaria positiva di Euro/migliaia 8.069, riconducibile al corrispettivo (che esclude il deposito vincolato in un conto a garanzia delle obbligazioni contrattuali per Euro/milioni 2,1) della cessione della partecipazione in Beghelli Canada, al netto degli investimenti (materiali ed immateriali) dell'esercizio. Al netto di tale incasso i flussi per investimenti (materiali ed immateriali) sono stati pari a Euro/milioni 3,2.

Gli Altri Flussi, negativi per Euro/migliaia 5.132, sono prevalentemente riconducibili alle variazioni non correnti derivanti dall'applicazione del principio IFRS16 che ha determinato la rilevazione di una passività finanziaria per Euro/milioni 3,7.

Complessivamente il Gruppo ha registrato nell'esercizio una riduzione dell'indebitamento finanziario netto di Euro/migliaia 3.410. Escludendo l'effetto derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS16, pari ad Euro/migliaia 3.679, la Posizione Finanziaria netta migliora rispetto al 31 dicembre 2018 di Euro/migliaia 7.089.

La dinamica finanziaria dell'anno beneficia dell'incasso del corrispettivo della vendita della partecipazione in Beghelli Canada (Euro/migliaia 12.050, importo che non include il deposito vincolato in un conto a garanzia delle obbligazioni contrattuali per Euro/milioni 2,1 in quanto classificato nella voce A-50 "Crediti finanziari non correnti" esclusa dalla definizione di Posizione Finanziaria Netta), mentre risulta penalizzata dall'incremento del Capitale circolante operativo prevalentemente a seguito della normalizzazione dei pagamenti verso fornitori rispetto al 31 dicembre 2018.

A conclusione dell'analisi patrimoniale e finanziaria del Gruppo, si riportano alla pagina seguente i principali indicatori di struttura patrimoniale e solvibilità comparati con i corrispondenti valori dell'esercizio precedente.

Gruppo Beghelli - Indici patrimoniali e di solvibilità

Gruppo Beghelli - Indici patrimoniali e di solvibilità
Valori in Euro/migliaia
Indice Metodologia di calcolo
Al
31/12/2019
Al
31/12/2018
Al
31/12/2019
Al
31/12/2018
Patrimonio Netto Consolidato +
Indice di copertura Passività non correnti 111.132 108.757 1,12 1,08
delle immobilizzazioni Immobilizzazioni totali nette 99.404 101.109
Indice di struttura Posizione Finanziaria Netta -56.984 -60.394 -0,57 -0,60
primario Immobilizzazioni totali nette 99.404 101.109
Indice di disponibilità Attività correnti
Passività correnti
107.061
126.020
144.337
154.058
0,85 0,94
Indice di liquidità Liq. Differite + Liq. Immediate (*)
Passività correnti
17.105
126.020
21.392
154.058
0,14 0,14
Indice di Posizione Finanziaria Netta -56.984 -60.394 0,61 0,64
indebitamento Patrimonio Netto Consolidato -93.172 -94.213
Indice di indebitamento Posizione Finanziaria Netta -56.984 -60.394 -3,53 -5,28
su Margine Operativo
Lordo (EBITDA)
EBITDA 16.140 11.440
Rotazione crediti Crediti commerciali x 365 31.078 34.412 75 75
commerciali (gg.) Fatturato netto 151.844 167.768
Rotazione debiti Debiti commerciali x 365 35.279 48.285 85 105
commerciali (gg) Fatturato netto 151.844 167.768
Rotazione Rimanenze Finali x 365 48.018 57.015 115 124
di Magazzino (gg.) Fatturato netto 151.844 167.768

L'indice di copertura delle immobilizzazioni (margine di struttura secondario), in incremento rispetto all'esercizio 2018, evidenzia che il Gruppo possiede un'adeguata capacità di finanziare le attività immobilizzate con il capitale proprio e le passività di medio/lungo periodo.

L'indice di indebitamento risulta in miglioramento rispetto all'esercizio precedente, per quanto commentato con riferimento alla dinamica finanziaria e patrimoniale. Escludendo l'effetto derivante dal nuovo principio IFRS16, l'indice al 31/12/2019 risulterebbe in ulteriore miglioramento (da 0,64 a 0,61). Tale indice, come già evidenziato in altre sezioni della presente Relazione, rientra nei covenants previsti in alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti dalla Capogruppo.

Il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto (Posizione Finanziaria netta) e EBITDA (M.O.L), risulta in miglioramento rispetto all'esercizio 2018. Tale indice, lato Posizione Finanziaria Netta, non corrisponde al covenant previsto in alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti dalla Capogruppo (quest'ultimo esclude l'impatto sulla Posizione Finanziaria derivante dalla rilevazione delle passività finanziarie in base alle disposizioni previste dall'IFRS 16 e risulta, al 31/12/2019, pari a -3,30).

Gli indici di rotazione dei debiti commerciali e del magazzino risultano in riduzione, per quanto già commentato in altre sezioni della presente Relazione.

Si rinvia al capitolo 4 per la definizione delle voci degli indici patrimoniali e di solvibilità.

6 Informazioni sui principali rischi

6.1 Rischi Finanziari

Il Gruppo è esposto ai rischi di natura finanziaria di seguito riportati.

(i) Rischio di credito

Il Gruppo tratta con clienti noti ed affidabili, nell'ambito di rapporti ormai consolidati. È politica del Gruppo verificare la classe di merito dei clienti che richiedono condizioni di pagamento o limiti di fido diverse dalle normali condizioni applicate dal Gruppo. Inoltre, il saldo dei crediti viene continuamente monitorato in modo che l'importo delle posizioni pendenti non sia significativo.

Il Gruppo intrattiene rapporti consolidati con i principali Consorzi del settore ("centrali di acquisto"). La concentrazione dei rapporti presso i Consorzi viene attentamente monitorata, al fine di controllare il potenziale rischio derivante da ipotesi di insolvenza degli stessi.

Relativamente ai crediti finanziari correnti e non correnti maturati in relazione al progetto "UMDL" il Gruppo effettua, con l'assistenza di società esterne di informazioni commerciali, la valutazione iniziale di affidabilità ed il monitoraggio continuo dei clienti, ricevendo tempestiva segnalazione di allerta nel caso di clienti che hanno significativamente peggiorato la propria situazione economico-patrimoniale e finanziaria.

I crediti sono rilevati in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente, parere dei legali e dati storici.

Per mitigare tale rischio e per ottimizzare la gestione finanziaria, il Gruppo fa ricorso a cessioni prosoluto del credito commerciale e del credito finanziario UMDL.

Nel Paragrafo A-90 della Nota, i crediti commerciali vengono suddivisi tra crediti scaduti e a scadere e per i crediti scaduti viene riportato il dettaglio per classe di scaduto

(ii) Rischi di tasso di interesse

a. Finanziamenti passivi

I rischi relativi a cambiamenti dei tassi di interesse si riferiscono ai finanziamenti ed all'uso delle linee di affidamento di natura "commerciale" (anticipazioni su fatture, ecc.). I finanziamenti a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio di variazione dei flussi di cassa necessari per il pagamento degli interessi. I finanziamenti a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio di cambiamento del "fair value" dei finanziamenti stessi.

Nelle Note al bilancio (Paragrafo IS-45) sono esposti i risultati della sensitivity analysis derivanti dal rischio di oscillazione dei tassi di mercato.

b. Finanziamenti attivi

I rischi relativi a cambiamenti dei tassi di interesse si riferiscono ai crediti finanziari, a tasso fisso, nei confronti dei clienti che sottoscrivono il progetto "UMDL", che espongono il Gruppo al rischio di cambiamento del "fair value" del credito stesso lungo la durata del contratto.

c. Tasso di "Attualizzazione"

Un ulteriore rischio connesso al tasso di interesse è legato alla dinamica del tasso risk free e quindi alla definizione del tasso utilizzato per gli impairment test nell'ambito della cosiddetta tecnica di valutazione "DCF - Discounted Cash Flows" per la valutazione dell'immobile di Crespellano e dei beni materiali e immateriali nel loro complesso.

Le note dei corrispondenti paragrafi riportano gli esiti dei test di "sensitivity" operati ipotizzando un incremento del tasso di circa 0,5%.

(iii) Rischio di cambio

Il Gruppo opera a livello internazionale ed è quindi esposto al rischio di cambio soprattutto per quanto riguarda le transazioni di natura commerciale e finanziarie denominate in dollari USA, in Renminbi cinese, Dollari Hong Kong e in Corone Ceche. Il Gruppo utilizza strumenti derivati (prevalentemente opzioni di acquisto valuta ed operazioni di acquisto e vendita di valuta a termine) per coprire parzialmente tale rischio nel contesto della bilancia valutaria di Gruppo, al fine di ridurre l'esposizione valutaria di Gruppo.

(iv) Rischio di liquidità e di variazione dei flussi finanziari

Il rischio di liquidità del Gruppo è attenuato dalla gestione della tesoreria a livello centrale da parte della Capogruppo; quest'ultima ha definito una serie di procedure che hanno l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie.

In particolare, i flussi finanziari tra le varie società, sia italiane che estere (ad esclusione delle società cinesi, in quanto non previsto dalla normativa valutaria locale, e della società Beghelli Polska, controllata tramite la Beghelli Elplast), transitano sui conti intersocietari regolati da appositi contratti o, limitatamente ad alcune società italiane, sui conti di "cash pooling" gestiti con il sistema bancario.

Il Gruppo ritiene, all'interno dell'analisi della dinamica dei ricavi e dei connessi effetti finanziari stimata con riferimento agli effetti del contagio da Covid-19, di poter far fronte all'incremento del debito finanziario, ed alla connessa esigenza di maggiore liquidità, oltre che grazie agli affidamenti bancari a breve termine attualmente a disposizione, anche tramite il sostegno alla liquidità alle medie e grandi imprese previsto dal Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020.

La lettura delle principali misure di sostegno finanziario previste nel Decreto dell'8 aprile 2020 e quelle in corso di valutazione, unitamente alle misure attuative in fase di predisposizione da parte di SACE e ABI, fanno ritenere che la eventuale richiesta da parte di Beghelli S.p.a. di finanziamentI assistiti da garanzia SACE possa essere ragionevolmente accolta dagli Istituti di credito.

(v) Capital risk management

Beghelli S.p.A. gestisce il capitale di rischio con l'intento di tutelare la propria continuità, al fine di assicurare il rendimento agli azionisti e mantenere una struttura ottimale del capitale, riducendo il costo dello stesso.

Il monitoraggio del capitale di rischio avviene sulla base all'indice net debt/equity. Tale indice è calcolato come rapporto fra l'indebitamento finanziario al netto delle disponibilità liquide e patrimonio netto

6.2 Rischi non Finanziari

Rischi di fonte interna

(i) Efficacia processi

I processi che caratterizzano le varie aree di attività del Gruppo trovano precisa collocazione in un sistema articolato di definizione delle responsabilità e delle procedure.

L'applicazione di tali procedure assicura nel tempo il corretto e omogeneo sviluppo dei processi, indipendentemente da interpretazioni personali, prevedendosi inoltre meccanismi di progressivo miglioramento.

L'insieme delle procedure di regolamentazione dei processi aziendali è raccolto all'interno del Sistema di Assicurazione della Qualità e sottoposto a certificazione di parte terza (ISO 9001 – Vision 2000).

(ii) Sistema di governance e gestione delle informazioni privilegiate

Al fine di rafforzare il sistema organizzativo interno, il Gruppo ha aderito al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana.

Il sistema di Governance aziendale, ivi compresa la procedura di gestione delle informazioni privilegiate, è articolato in modo organico ed illustrato nel "Modello Organizzativo, Gestionale e di controllo ex D.Lgs 231/2001 e D.Lgs. 61/2002", disponibile sul sito Internet della Società.

(iii) Risorse umane

Il processo di gestione e selezione delle risorse umane del Gruppo è improntato a criteri di ottimizzazione delle stesse e di trasparenza nella selezione e nell'attribuzione dei ruoli.

Idonee procedure di gestione a garanzia di quanto esposto sono contenute sia nel Manuale della Qualità Aziendale sia nel Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231.

(iv) Dipendenza (concentrazione clienti-fornitori)

Il Gruppo ha un elevato numero di clienti e fornitori, che aumentano il grado di indipendenza e di frazionamento del rischio.

Per quanto riguarda i clienti, la forte diversificazione geografica crea le condizioni di frazionamento del rischio verso la clientela. La Capogruppo intrattiene rapporti da tempo consolidati prevalentemente con i più importanti Consorzi e Gruppi di acquisto del settore, oltre che con la Grande Distribuzione Organizzata (GDO).

Con riguardo ai fornitori, le procedure del Gruppo prevedono il confronto fra più fornitori per ogni tipologia di acquisto.

Non è politica del Gruppo concordare esclusive di prodotto e/o settore, sia per i clienti che per i fornitori.

Con riferimento ai debiti consolidati si precisa che lo "scaduto" medio, riferito alla effettiva operatività aziendale, ottenuto escludendo le posizioni in contenzioso, si attesta a circa 39 giorni. Al netto delle posizioni in attesa di definizione risalenti ad esercizi precedenti (pari a circa Euro/milioni 0,6) e di quelle scadute entro i 30 gg (quest'ultime pari a circa Euro/milioni 6,7 che riflettono la normale prassi operativa e non sono come tali interpretati quali scaduti dalle parti creditrici), i debiti scaduti ammontano ad Euro/milioni 5,2, in riduzione di Euro/milioni 3,7 rispetto al 31/12/2018 (Euro/milioni 8,9).

Alla data di chiusura dell'esercizio, sia con riferimento alla Capogruppo sia con riferimento al Gruppo, non esistono iniziative di carattere legale da parte dei creditori né si registrano situazioni di carenza degli approvvigionamenti e delle forniture connessi al ritardo nei pagamenti.

(v) Sicurezza del lavoro e danni ambientali

Le società Italiane del Gruppo (Beghelli S.p.A., Elettronica Cimone e Beghelli Servizi) hanno adottato un Modello organizzativo e gestionale per la definizione e l'attuazione di una politica aziendale per la salute e sicurezza, ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, idoneo a prevenire i reati contravvenzionali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e, di conseguenza, i delitti di cui agli articoli 589 e 590, comma 3, del codice penale, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela della salute sul lavoro. In ottemperanza ai disposti di cui all'articolo 6 comma 2 del D.Lgs. 231/01, si è provveduto all'individuazione delle cosiddette "aree a rischio", ovvero delle attività nell'ambito delle quali possono essere commessi i reati (nello specifico, violazione degli artt. 589 e 590 del C.P., commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela della sicurezza e salute sul lavoro). La definizione dell'organigramma della sicurezza, l'attribuzione di ruoli e responsabilità (Datore di Lavoro, Dirigenti e Preposti) e la definizione del sistema di reporting e di controllo interno (Organismo di Vigilanza) costituiscono gli strumenti per dare concreta attuazione alle procedure di tutela della sicurezza negli ambienti di lavoro. Con riferimento alle società estere, ritenute rilevanti a seguito dell'analisi di materialità, sono effettuate degli interventi di audit su base campionaria per verificare lo stato di sicurezza negli ambienti di lavoro.

Con riguardo agli impatti ambientali, si precisa che il Gruppo adotta sistemi di gestione ambientale definiti in conformità ai principali standard e norme internazionali in materia, oltre che certificati da istituti terzi. Inoltre, ha implementato sistemi di gestione della sicurezza definiti in aderenza alla normativa nazionale.

Il Modello 231 della Capogruppo include una specifica "Parte Speciale", che descrive specifici protocolli procedurali a presidio dei reati contro l'ambiente.

Con riferimento alle altre società del Gruppo, l'impatto sull'ambiente prodotto dalle attività industriali e produttive è limitato e comunque presidiato da specifiche procedure adottate in loco e conformi alla normativa locale.

Con riguardo alla diffusione del contagio da Covid-19, si precisa che tutte le società del Gruppo, ed in particolare quelle residenti nel territorio italiano, hanno posto in essere le opportune misure di salvaguardia della sicurezza dei lavoratori. Tali azioni hanno riguardato sia gli aspetti prevenzionistici, sia gli aspetti organizzativi, al fine di consentire il proseguimento in sicurezza delle attività aziendali (in particolare la possibilità di svolgere le mansioni non produttive o di logistica direttamente in smart working). Le attività che vengono svolte presso le sedi operative, sono regolamentate secondo quanto

previsto dal "Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro", del 14 marzo 2020.

Rischi di fonte esterna

(vi) Rischio prezzo

Il Gruppo Beghelli effettua acquisti e vendite a livello mondiale ed è pertanto esposto al normale rischio di oscillazione dei prezzi tipici del settore.

(vii) Mercato

I rischi di mercato sono gestiti sia attraverso la diversificazione geografica del Gruppo (47,8% sul mercato domestico e 52,2% sui mercati esteri, distribuiti tra Europa, USA/Canada e, in misura minore, Cina) ed in parte attraverso la diversificazione settoriale: illuminazione di emergenza, illuminazione ordinaria, prodotti "consumer" e sistemi di telesoccorso).

Il Gruppo gode di un forte posizionamento di leadership nel settore della illuminazione di emergenza (settore che ha rappresentato l'iniziale core business della sua attività) e nella illuminazione ordinaria a risparmio energetico.

L'evoluzione della domanda di settore, sempre più orientata verso apparecchiature di illuminazione con sorgente luminosa LED, tenderà a ridurre il ciclo di vita medio dei prodotti con sorgenti luminose tradizionali.

(viii) Normativa

Con riferimento al settore illuminazione, poiché il Gruppo è storicamente impegnato nelle soluzioni progettuali e nelle proposte commerciali ancorate al risparmio energetico ed alla sicurezza in senso lato, si ritiene che la stabilizzazione del quadro normativo legato ai Titoli di Efficienza Energetica possa, in generale, rafforzare la crescita e lo sviluppo nei prossimi anni.

ix) Eventi catastrofici

Il Gruppo, in particolare la Beghelli S.p.A., è assicurato contro i rischi indiretti derivanti da eventuali interruzioni della produzione. Tale copertura non si estende ai danni derivanti dall'epidemia COVID-19.

x) Rischio paese

Come già commentato, il rischio paese viene mitigato dalla diversificazione delle aree geografiche di operatività.

Operando su scala internazionale, il Gruppo è esposto:

  • alle condizioni economiche e politiche locali;
  • all'attuazione di eventuali politiche restrittive delle importazioni e/o esportazioni (soprattutto con riferimento alle transazioni con i paesi del Sud Est Asia);
  • alle politiche di controllo dei flussi finanziari e dei tassi di cambio (soprattutto con riferimento alla Repubblica Popolare Cinese).

(xi) Rischio connesso alla mancata attuazione del piano industriale 2020-2024

Per quanto riguarda il piano industriale 2020-2024, approvato dal Consiglio della Capogruppo in data 17 febbraio 2020, il rischio derivante dall'eventuale sua mancata realizzazione, anche in relazione ai possibili impatti negativi sulla redditività, sul debito finanziario e sulla liquidità del Gruppo conseguente al contagio Covid-19, è correlato alla valutazione specifica ("impairments") effettuata sul valore delle partecipazioni della Capogruppo e sulla recuperabilità delle imposte anticipate, degli avviamenti e dei costi di sviluppo iscritti nella Capogruppo ed in talune società controllate, al possibile mancato rispetto di uno o più dei parametri finanziari (covenants) previsti da alcuni dei contratti di finanziamento in essere ed infine alla possibile mancanza di liquidità strettamente connessa agli impatti derivanti dalla diffusione del contagio Covid-19.

7 Principali risultati delle altre società del Gruppo

Si commentano nel seguito, per completezza di esposizione, i principali risultati economici derivanti dai bilanci delle principali società controllate dalla Beghelli S.p.A. redatti sulla base dei principi contabili IFRS e consolidate con il metodo dell'integrazione globale.

Vengono riportati sia i valori riferiti alle società singolarmente considerate sia, limitatamente al fatturato, la quota espressa verso i Terzi. La conversione dei valori in Euro avviene al cambio medio dell'esercizio della valuta di riferimento.

7.1 Beghelli Servizi S.r.l.

Attività: commercializzazione combinata di prodotti e servizi per la sicurezza industriale e domestica, per il risparmio energetico, commercializzazione di prodotti fotovoltaici e Centro di Controllo del Gruppo per la gestione degli allarmi, delle emergenze e della telediagnosi sugli apparecchi di illuminazione. Dipendenti al 31 dicembre 2019: 38

L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 registra ricavi di vendita di prodotti e servizi per Euro/migliaia 7.293, essenzialmente verso terzi (Euro/migliaia 10.298 al 31/12/2018), un Risultato Operativo in perdita per Euro/migliaia 2.760 (negativo per Euro/migliaia 1.485 al 31/12/2018) ed una Perdita netta di Euro/migliaia 3.417 (in perdita per Euro/migliaia 1.857 al 31/12/2018).

L'andamento dei ricavi è stato penalizzato dai maggiori tempi legati alla realizzazione di nuovi impianti su commesse già in portafoglio che avranno esecuzione nell'esercizio 2020.

Il Risultato operativo è fortemente penalizzato, rispetto all'esercizio 2018, da minori proventi sui Certificati Bianchi dovuti al sostanziale stallo delle procedure da parte del Gestore Servizi Elettrici, in un quadro normativo e interpretativo incerto. Tale riduzione è stata in lieve parte compensata dalla riduzione dei costi commerciali e di struttura.

7.2 Elettronica Cimone S.r.l.

Attività: produzione e vendita, essenzialmente alla Beghelli S.p.A., di tutte le componenti circuitali ed elettroniche degli apparecchi realizzati dal Gruppo, compresi i trasformatori. Dipendenti al 31 dicembre 2019: 114

L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 evidenzia ricavi complessivi pari a Euro/migliaia 14.760 (realizzati interamente con società del Gruppo), in incremento del 3,4% in relazione all'aumento degli ordini dalla Capogruppo e da alcune società del Gruppo.

Il Risultato operativo è risultato positivo per Euro/migliaia 894 (negativo per Euro/migliaia 215 al 31/12/2018).

La società ha registrato un Utile d'esercizio pari a Euro/migliaia 448 (in perdita per Euro/migliaia 376 al 31/12/2018).

La dinamica dei ricavi è strettamente correlata all'andamento degli ordinativi provenienti dalle società del Gruppo.

La dinamica del Risultato Operativo è correlata all'incremento dei ricavi, in presenza di un miglioramento della marginalità industriale anche dovuta al processo di riorganizzazione produttiva avviato dalla società. La società ha inoltre realizzato una plusvalenza di circa Euro/migliaia 310 a seguito della vendita di macchinari ed attrezzature utilizzati marginalmente nel ciclo produttivo.

7.3 Becar S.r.l.

Attività: società service per il Gruppo Beghelli nell'area della ricerca e sviluppo, con particolare riguardo alla progettazione nel campo dell'elettronica digitale. Dipendenti al 31 dicembre 2019: 27

L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 evidenzia ricavi complessivi pari a Euro/migliaia 1.915 (Euro/migliaia 1.800 al 31/12/2018), quasi interamente verso Beghelli S.p.A..

Il Reddito Operativo è stato pari ad Euro/migliaia 128 (Euro/migliaia 131 al 31/12/2018) e l'Utile d'esercizio è risultato pari a Euro/migliaia 44 (Euro/migliaia 32 al 31/12/2018).

Becar ha proseguito le attività di ricerca applicata e sviluppo, per la cui disamina si rinvia al cap. 3.3.

7.4 Beghelli Praezisa GmbH (Germania)

Attività: produzione e vendita in Germania e all'estero di apparecchiature per la illuminazione di emergenza ad alimentazione centralizzata. Dipendenti al 31 dicembre 2019: 60

La società Beghelli Praezisa ha registrato nell'esercizio 2019 un fatturato di Euro/migliaia 12.870 (di cui Euro/migliaia 12.180 verso terzi), in decremento del 9,5% rispetto all'esercizio precedente, un Risultato operativo pari ad Euro/migliaia 909 (Euro/migliaia 1.288 al 31/12/2018), ed un Utile d'esercizio di Euro/migliaia 531 (Euro/migliaia 863 al 31/12/2018).

La dinamica dei ricavi è risultata penalizzata da alcuni ritardi nell'approntamento e commercializzazione di alcune nuove gamme di prodotto.

Le dinamiche del Risultato Operativo e dell'Utile netto sono correlate, oltre che alla riduzione dei ricavi, alla presenza nell'esercizio 2018 di proventi straordinari per circa Euro/migliaia 225.

7.5 Beghelli Elplast (Repubblica Ceca)

Attività: Progettazione, produzione e vendita nella Repubblica Ceca ed all'estero di apparecchi di illuminazione, in particolare plafoniere in metallo, che completano la gamma di prodotti con struttura in materiale plastico del Gruppo Beghelli.

Dipendenti al 31 dicembre 2019: 96

La società Beghelli Elplast ha registrato nell'esercizio 2019 un fatturato di CZK/migliaia 324.261 (pari ad un controvalore di Euro/migliaia 12.632, di cui Euro/migliaia 4.912 verso terzi), in decremento del 9,2% rispetto al precedente esercizio, un Risultato Operativo di Euro/migliaia 573 (Euro/migliaia 991 al 31/12/2018) ed un Utile d'esercizio di Euro/migliaia 590 (Euro/migliaia 917 al 31/12/2018)

Il decremento dei ricavi è attribuibile sia alla riduzione delle vendite verso terzi, a causa della forte concorrenza sul mercato locale, sia in relazione alla riduzione delle commesse di altre società del Gruppo.

Il Risultato Operativo si riduce in relazione alla dinamica dei ricavi, in presenza di una marginalità industriale in riduzione.

7.6 Beghelli Polska (Polonia)

Attività: Commercializzazione dei prodotti della società Beghelli Elplast e delle altre società del Gruppo Beghelli in Polonia.

Dipendenti al 31 dicembre 2019: 37

La società Beghelli Polska ha registrato nell'esercizio 2019 un fatturato di PLN/migliaia 27.397 (pari ad un controvalore di Euro/migliaia 6.363, essenzialmente verso terzi), in decremento del 14,9% rispetto al precedente esercizio, un Risultato operativo di Euro/migliaia 67 (Euro/migliaia 637 al 31/12/2018) ed un Utile d'esercizio di Euro/migliaia 9 (Euro/migliaia 473 al 31/12/2018).

La riduzione dei ricavi è ascrivibile alla forte concorrenza sul mercato locale, in un contesto organizzativo caratterizzato dal rallentamento degli appalti pubblici e privati.

Le dinamiche del Risultato Operativo e dell'Utile netto sono correlate alla dinamica dei ricavi, in presenza di costi del personale in incremento.

7.7 Beghelli Inc (U.S.A)

Attività: assemblaggio e commercializzazione di apparecchi di illuminazione di emergenza ed illuminazione e di rappresentanza dei prodotti Beghelli negli Stati Uniti. Dipendenti al 31 dicembre 2019: 46

La società Beghelli Inc (USA) ha registrato nell'esercizio 2019 un fatturato di US\$/migliaia 22.468 (per un controvalore pari ad Euro/migliaia 20.070, essenzialmente verso terzi), in incremento del 12,3% rispetto al precedente esercizio (US\$/migliaia 20.009), un Risultato Operativo pari a Euro/migliaia 1.053

(Euro/migliaia 586 al 31/12/2018) ed un Utile netto di Euro/migliaia 703 (Euro/migliaia 458 al 31/12/2018).

La dinamica dei ricavi risulta beneficare dall'andamento generale del mercato in cui opera la società, che ha potuto beneficiare di nuovi prodotti maggiormente idonei alle nuove esigenze.

La dinamica del Risultato Operativo è strettamente correlata all'andamento dei ricavi.

7.9 Beghelli de Mexico S.A. de C.V. (Messico)

Attività: assemblaggio e commercializzazione dei prodotti Beghelli in Messico e a favore della collegata Beghelli Inc..

Dipendenti al 31 dicembre 2019: 44

La società Beghelli de Mexico ha registrato nell'esercizio 2019 un fatturato di MXP/migliaia 109.917 (pari ad un controvalore di Euro/migliaia 5.099, di cui Euro/migliaia 4.669 verso terzi), in decremento del 5,4% rispetto al precedente esercizio, un Risultato Operativo di Euro/migliaia 368 (Euro/migliaia 500 al 31/12/2018) ed un Utile netto di Euro/migliaia 283 (Euro/migliaia 444 al 31/12/2018).

La dinamica delle vendite ha risentito del calo degli investimenti pubblici.

La dinamica del risultato operativo è stata penalizzata dalla riduzione dei margini di contribuzione dovuto ad una maggiore pressione sui prezzi imposta dalla competizione sul mercato.

7.10 Beghelli China (Cina)

La società produce e vende apparecchi di illuminazione dei settori industriale e terziario, nonché dell'illuminazione pubblica per il mercato cinese e per l'estero (Europa e Stati Uniti). Dipendenti al 31 dicembre 2019: 435

La società Beghelli China ha registrato nell'esercizio 2019 un fatturato di RMB/migliaia 202.460 (per un controvalore pari ad Euro/migliaia 26.173, di cui Euro/migliaia 11.756 verso terzi), in decremento del 20,7%, un Risultato Operativo di Euro/migliaia 2.088 (Euro/migliaia 2.307 al 31/12/2018) ed un Utile netto di Euro/migliaia 1.768 (Euro/migliaia 1.976 al 31/12/2018).

Il decremento dei ricavi è essenzialmente attribuibile ai minori ordini provenienti dalle società del Gruppo, mentre i ricavi terzi si incrementano di circa il 35%

Le dinamiche del Risultato Operativo e dell'Utile netto sono strettamente correlate alla dinamica dei ricavi.

8 Obblighi di informativa ai sensi dell'art. 114, comma 5 del D. Lgs. n. 58/1998

Le informazioni di seguito riportate sono rese note in ottemperanza alla richiesta Consob n. 10730/15 del 13/02/2015 che, facendo riferimento alla precedente richiesta n. 60294/13 del 12/07/2013, richiede in sostituzione degli obblighi di informativa mensile in essa fissati, di integrare, con le medesime informazioni, i resoconti intermedi e le relazioni finanziarie annuali e semestrali, nonché i comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti.

I dati sono presentati in Euro/milioni.

a) Posizione Finanziaria Netta di Beghelli S.p.A. e del Gruppo, con evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine.

Posizione Finanziaria Netta al: 31 dicembre 2019 Euro/milioni

Posizione Finanziaria Netta al: 31 dicembre 2019
Euro/milioni Beghelli S.p.A. Consolidato
Liquidità 6,7 17,1
Crediti finanziari 3,5 2,7
Scoperti di Conto Corrente e Strumenti derivati -6,5 -17,2
Debiti finanziari a breve termine -59,5 -54,1
Debiti finanziari a medio/lungo Termine -7,6 -5,5
Posizione Finanziaria Netta -63,4 -57,0
di cui componenti a breve termine -55,8 -51,5
di cui componenti a medio/lungo termine -7,6 -5,5
Posizione Finanziaria Netta -63,4 -57,0
di cui passività per leasing operativo (IFRS16) -0,7 -3,7
Si precisa che l'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 a partire dall'esercizio 2019 ha
comportato un effetto negativo sulla Posizione Finanziaria Netta della Beghelli S.p.A. e del Consolidato,
rispettivamente di Euro/milioni 0,7 e 3,7.
b) Posizioni debitorie scadute di Beghelli S.p.A. e del Gruppo, ripartite per natura (finanziaria,
commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di
reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura, etc.).
Posizioni debitorie scadute al: 31 dicembre 2019
Beghelli S.p.A. Consolidato
Euro/milioni
Debiti verso Terzi 4,2 12,5
di cui rientranti nella normale prassi operativa
Debiti verso società del Gruppo
2,2
0,2
6,7
0,0
di cui passività per leasing operativo (IFRS16) -0,7 -3,7
Si precisa che l'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 a partire dall'esercizio 2019 ha
comportato un effetto negativo sulla Posizione Finanziaria Netta della Beghelli S.p.A. e del Consolidato,
rispettivamente di Euro/milioni 0,7 e 3,7.
commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di
reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura, etc.).
Posizioni debitorie scadute al: 31 dicembre 2019
Euro/milioni Beghelli S.p.A. Consolidato
b) Posizioni debitorie scadute di Beghelli S.p.A. e del Gruppo, ripartite per natura (finanziaria,
Debiti verso Terzi 4,2 12,5
di cui rientranti nella normale prassi operativa
Debiti verso società del Gruppo
2,2
0,2
6,7
0,0
di cui rientranti nella normale prassi operativa 0,2 0,0
Totale debiti scaduti 4,4 12,5

Con riferimento ai debiti di Beghelli S.p.A verso terzi e società del Gruppo si precisa che lo "scaduto" medio, riferito alla effettiva operatività aziendale, ottenuto escludendo le posizioni in contenzioso, si attesta intorno ai 42 giorni. Al netto delle posizioni in attesa di definizione risalenti a esercizi precedenti (pari a circa Euro/milioni 0,2) e di quelle scadute entro i 30 giorni (quest'ultime pari a circa Euro/milioni 2,4, che riflettono la normale prassi operativa e non sono come tali interpretati quali scaduti dalle parti creditrici), i debiti scaduti ammontano a Euro/milioni 1,7 (Euro/milioni 2,0 al 31/12/2018).

Con riferimento ai debiti consolidati si precisa che lo "scaduto" medio, riferito alla effettiva operatività aziendale, ottenuto escludendo le posizioni in contenzioso, si attesta a circa 39 giorni. Al netto delle posizioni in attesa di definizione risalenti ad esercizi precedenti (pari a circa Euro/milioni 0,6) e di quelle scadute entro i 30 gg (quest'ultime pari a circa Euro/milioni 6,7 che riflettono la normale prassi operativa e non sono come tali interpretati quali scaduti dalle parti creditrici), i debiti scaduti ammontano ad Euro/milioni 5,2, in riduzione di Euro/milioni 3,7 rispetto al 31/12/2018 (Euro/milioni 8,9).

Lo scaduto della Beghelli e del Gruppo è riconducibile a posizioni di natura commerciale.

c) Rapporti verso parti correlate di Beghelli S.p.A. e del Gruppo

Alla data odierna, sia con riferimento alla Capogruppo sia con riferimento al Gruppo, non esistono iniziative
di carattere legale da parte dei creditori, né si registrano situazioni di carenza degli approvvigionamenti e
delle forniture dovuti ai ritardi nei pagamenti.
c)
Rapporti verso parti correlate di Beghelli S.p.A. e del Gruppo
Rapporti verso Parti Correlate al: 31 dicembre 2019
Euro/milioni Beghelli S.p.A. Consolidato
Ricavi ed altri proventi operativi e finanziari
Acquisti, investimenti ed altri oneri operativi e finanziari
11,8
46,0
0,0
3,9
Crediti commerciali e finanziari 15,6 0,2

I dati della Beghelli e del Consolidato includono i compensi dei componenti l'organo amministrativo, di controllo, dei Dirigenti con responsabilità strategiche e le operazioni di carattere commerciale compiute dalle società del Gruppo Beghelli con società correlate.

I rapporti intrattenuti da Beghelli S.p.A. sono prevalentemente riferiti alle operazioni ordinarie compiute con le società del Gruppo Beghelli controllate direttamente o indirettamente.

d) Eventuale mancato rispetto dei covenant, delle negative pledges e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole

Come riportato al capitolo "Gestione Operativa" della Relazione sulla Gestione, i risultati consuntivati al 31 dicembre 2019 sono risultati inferiori alle previsioni del budget 2019, in termini di ricavi e redditività.

L'incompleta attuazione delle misure ed azioni previste nel budget e la mancata realizzazione dei risultati ivi previsti ha causato il superamento, sia pur marginale, di uno dei parametri finanziari previsti da alcuni dei contratti di finanziamento in essere. In particolare, l'indice "Posizione Finanziaria Netta/EBITDA" è risultato pari a 3,30, rispetto al covenant previsto contrattualmente di 3,00.

A tale riguardo si precisa che la Società ha già ottenuto, alla data di approvazione della presente Relazione Finanziaria, il consenso delle banche finanziatrici a derogare al vincolo finanziario contrattualmente superato con riferimento ai risultati al 31 dicembre 2019.

e) Stato di implementazione di eventuali piani industriali e finanziari, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti

I risultati consuntivati al 31 dicembre 2019 (commentati in maggiore dettaglio ai paragrafi che seguono), a parità di perimetro di consolidamento ed escludendo, in particolare la plusvalenza netta di circa 8,1 milioni derivante dalla cessione di Beghelli Canada ed escludendo gli effetti dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, sono risultati inferiori alle previsioni di budget in termini di ricavi e redditività. In particolare, con riguardo alle vendite, il ritardo risulta attribuibile ai seguenti fattori:

  • dilazionamento degli ordinativi relativi alla commessa vinta nel 2017 con le Ferrovie dello Stato (RFI), la cui esecuzione avrà impatto sui ricavi 2020 e 2021;
  • allungamento nei tempi di esecuzione di alcune importanti commesse nell'area dei servizi di illuminazione, in portafoglio a fine dicembre;
  • debole domanda nell'area dei prodotti "consumer", anche a causa dello slittamento nella commercializzazione di alcuni prodotti nell'area della sicurezza (nuova gamma prodotti "Salvalavita");

  • debole domanda registratasi in alcuni mercati europei in cui operano le società controllate Beghelli Praezisa (Germania), Beghelli Elplast (Repubblica Ceca) e Beghelli Polska (Polonia, accompagnata da forte pressione sui prezzi da parte dei competitors asiatici.

Inoltre, i Margini industriali sono risultati inferiori rispetto a quanto previsto a budget prevalentemente a causa degli impatti derivanti dai maggiori tempi resisi necessari per il completamento della riorganizzazione industriale all'interno delle strutture produttive del Gruppo (finalizzata alla riduzione dei costi di acquisto, dei costi industriali e di struttura, al miglioramento del sistema logistico del Gruppo ed al recupero della marginalità operativa) ed alla maggiore pressione competitiva in alcune delle divisioni in cui opera il Gruppo. Si precisa al riguardo che il Gruppo si è avvalso nel corso del 2019 del supporto di primaria società di consulenza specializzata, i cui risultati si prevede genereranno un significativo risparmio di costi a partire dall'anno 2020.

Il ritardo registrato nell'EBITDA, rispetto al budget, è essenzialmente attribuibile alla sopra descritta dinamica delle vendite e dei margini industriali, a cui si accompagnano, rispetto al budget, minori costi promozionali e pubblicitari, maggiori costi generali, prevalentemente non ricorrenti (consulenze legate alla cessione del Canada ed altri oneri straordinari sostenuti per l'analisi di altre operazioni straordinarie) e minori costi del personale (per effetto della riduzione del personale, dell'avvio di politiche di incentivazione al prepensionamento e del ricorso allo strumento della Cassa Integrazione guadagni per le società italiane a partire dall'ultimo trimestre del 2019).

I descritti ritardi nella dinamica delle vendite e la flessione dei margini industriali si sono riflessi sui flussi operativi ed hanno generato un effetto negativo sulla Posizione Finanziaria Netta – "PFN" (escludendo gli effetti dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS16), compensato dai flussi straordinari derivanti dalla cessione della partecipazione in Beghelli Canada; a livello complessivo il valore della PFN è risultato migliorativo rispetto a quello previsto a budget.

La diffusione del contagio da COVID-19 ha indotto il Gruppo ad effettuare una prima analisi di "sensitivity" sugli impatti sotto il profilo finanziario di Covid-19.

Sulla base dei risultati di tale "sensitivity", gli amministratori ritengono di poter far fronte all'incremento del debito finanziario ed alla connessa esigenza di maggiore liquidità derivante da una possibile contrazione dei ricavi, oltre che grazie agli affidamenti bancari a breve termine attualmente a disposizione, anche tramite il sostegno alla liquidità alle medie e grandi imprese previsto dal Decreto Legge dell'8 aprile 2020. La lettura delle principali misure di sostegno finanziario previste nel Decreto dell'8 aprile 2020 e quelle in corso di valutazione, unitamente alle misure attuative in fase di predisposizione da parte di SACE e ABI, fanno infatti ritenere che la eventuale richiesta da parte di Beghelli S.p.a. di finanziamenti assistiti da garanzia SACE possa essere ragionevolmente accolta dagli Istituti di credito.

L'accesso a tale nuova finanza nella misura massima prevista dal Decreto consentirebbe alla Società e al Gruppo di poter far fronte a riduzioni di fatturato e quindi di margini e flussi operativi ulteriori rispetto a quelli previsti nell'analisi di sensitivity descritta.

9 Altre informazioni

Le informazioni di seguito fornite sono riportate ai sensi dell'art. 2428 c.c., dell'art. 40 D. Lgs. 127/1991, della Comunicazione Consob n. 97001574 del 20 febbraio 1997 e successive integrazioni, nonché in relazione alla Delibera Consob n. 15519 del 27/07/2006 127/1991, in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 nonché dalle Raccomandazioni previste dalla normativa Consob.

9.1 Rapporti con Parti Correlate

I rapporti del Gruppo con le società a controllo congiunto non consolidate con il metodo integrale e con le Parti Correlate sono indicati nelle Note Illustrative, le quali evidenziano, se rilevanti, anche gli effetti sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico del Gruppo derivanti dalle operazioni poste in essere con tali società come previsto dalla normativa Consob e dallo IAS 24.

In applicazione della normativa Consob (delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 e comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006) si riporta inoltre nel Paragrafo "Operazioni con Parti

Correlate" della Note Illustrative alla Relazione Finanziaria un riepilogo delle operazioni con parti correlate ed il relativo peso percentuale sul totale della voce di bilancio.

I rapporti più significativi intrattenuti tra la Capogruppo e le parti ad essa correlate (tra cui anche società controllate) hanno riguardato:

  • rapporti commerciali relativi ad acquisti di materie prime, componenti e prodotti, a forniture di prodotti finiti e a contratti di affitto di locali ad uso ufficio e magazzino a favore di alcune società controllate;
  • rapporti commerciali relativi alla fornitura di prototipi o cessione di proprietà intellettuale, quale risultato dell'attività di ricerca e sviluppo svolta da società controllate (essenzialmente dalla società Becar S.r.l. a favore delle altre società del Gruppo);
  • contratti di prestazioni di servizi (tecnici, organizzativi, amministrativi e di carattere generale) resi dalla Capogruppo nell'interesse delle società controllate;
  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti, da rapporti di conto corrente accesi nell'ambito della gestione centralizzata della tesoreria presso la Capogruppo (cash pooling con alcune società italiane e conti correnti intersocietari sia con alcune società italiane che con la maggior parte delle società estere) e infine da garanzie reali e fidejussorie rilasciate dalla Beghelli S.p.A. a favore di Istituti di Credito nell'interesse delle società controllate o dalle società controllate nell'interesse della Capogruppo;
  • transazioni conseguenti all'adozione della procedura di "Consolidato Fiscale Nazionale" (art. 117 e segg. del nuovo Testo Unico Imposte sui Redditi, come modificato dal D.Lgs. 344/2003), a cui hanno aderito le società Elettronica Cimone S.r.l., Becar S.r.l., Sicurweb S.r.l. e Beghelli Servizi S.r.l.;
  • transazioni conseguenti all'adozione della procedura di liquidazione dell'IVA di Gruppo ai sensi dell'art. 73 D.P.R. 633/1972 con le controllate Becar S.r.l., Beghelli Servizi S.r.l., Elettronica Cimone S.r.l. e Sicurweb S.r.l.
  • contratti di locazione commerciale, acquisto merci e prestazioni di servizi intrattenuti dalla Beghelli S.p.A. con la società Sifim S.r.l., posseduta dai membri della famiglia Beghelli ed amministrata dal sig. Gian Pietro Beghelli e Magica S.r.l., controllata da Sifim S.r.l. e con il sig. Gian Pietro Beghelli quale persona fisica;
  • contratti di consulenza fiscale e finanziaria tra la Capogruppo ed alcuni consiglieri, o studi professionali associati ad essi correlati.

Con riguardo alle società controllate e a controllo congiunto, i rapporti più significativi tra di esse intrattenuti riguardano contratti di consulenza fiscale tra alcune società italiane del Gruppo ed alcuni consiglieri, o studi professionali associati ad essi correlati.

Tutti i rapporti tra società controllate e a controllo congiunto e le altre Parti Correlate sono regolati da appositi contratti, le cui condizioni, tenuto conto della qualità dei beni e servizi prestati, si ritengono competitive e di mercato.

Con riguardo alle operazioni con Parti correlate, come disciplinate dal Regolamento Consob adottato con delibera n. 17221 del 12/03/2010 e successive modificazioni ed integrazioni, si precisa quanto segue:

  • non sono state concluse nell'esercizio 2019 operazioni considerate come "Rilevanti" ai sensi della predetta normativa;
  • non vi sono state singole operazioni con Parti correlate che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Società nell'esercizio 2019;
  • non sono intervenute modifiche o sviluppi delle operazioni con Parti correlate descritte nell'ultima Relazione Finanziaria che abbiano avuto un effetto rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo al 31 dicembre 2019.

Per ulteriori dettagli si rinvia al Paragrafo "Operazioni con Parti Correlate" della Nota Illustrativa.

9.2 Informazioni sulle azioni proprie

9.3 Azioni di godimento, obbligazioni convertibili e altri titoli emessi dalla Società

9.4 Elenco sedi secondarie

Beghelli S.p.A. - Elenco sedi secondarie

9.5 Prospetto di raccordo fra il risultato d'esercizio 2019 e 2018 ed il Patrimonio Netto della Beghelli S.p.A. e quello di Gruppo

9.5 Prospetto di raccordo fra il risultato d'esercizio 2019 e 2018 ed il Patrimonio Netto
della Beghelli S.p.A. e quello di Gruppo
31/12/2019 31/12/2018
Descrizione Risultato
di periodo
Patrimonio
Netto
Risultato
di periodo
Patrimonio
Netto
Risultato di periodo e Patrimonio netto della Beghelli S.p.A. 2.285 71.037 -4.885 68.785
Differenza
tra
valore
del
patrimonio
netto
consolidate
ed
il
corrispondente
valore
di
delle
società
carico
della
-3.806 13.207 -5.505 16.788
partecipazione
Allocazione della differenza da consolidamento ad incremento
del valore del goodwill e concessioni e relativo impatto
-54 9.673 -54 9.727
economico
Eliminazione delle operazioni compiute tra le società consolidate
242 -967 1.257 -1.220
Totale rettifiche di consolidamento -3.618 21.913 -4.302 25.295
Risultato di periodo e Patrimonio netto del Gruppo -1.333 92.950 -9.187 94.080
Risultato di periodo e Patrimonio netto dei terzi 175 222 96 133

9.6 Operazioni atipiche e/o inusuali

Non si segnalano operazioni atipiche e/o inusuali, ad eccezione della cessione della partecipazione nella società Beghelli Canada avvenuta in data 30 aprile 2019 e precedentemente commentata.

10 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio, fattori di rischio ed evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2020

Fatti di rilievo

Con riferimento al mancato rispetto di uno dei parametri finanziari (Posizione Finanziaria Netta/EBITDA) previsti da alcuni dei contratti di finanziamento in essere, si precisa, come riportato in altre sezioni della presente Relazione, che la Società ha ricevuto, alla data di approvazione della Relazione Finanziaria al 31/12/2019 il consenso delle banche finanziatrici a derogare al vincolo finanziario contrattualmente superato con riferimento ai risultati al 31 dicembre 2019.

Nel quadro degli obiettivi di cessione degli asset non strategici, il Gruppo ha concluso, nel gennaio 2020 la vendita di due lotti di terreno parzialmente edificati di circa mq. 18.000, attualmente non utilizzati, situati in Cina, nella stessa municipalità in cui opera Beghelli China Ltd, di proprietà di Beghelli Innovation China Ltd.

Il corrispettivo di vendita è stato di circa Euro 4,2 milioni, già riscosso alla data di redazione della presente Relazione per il 90% circa (la parte restante è prevista in pagamento a maggio 2020).

Con riferimento alla diffusione del contagio da COVID-19, si precisa che gli Amministratori considerano questo accadimento un evento successivo alla chiusura del bilancio non rettificativo (non-adjusting event) e pertanto dello stesso non hanno tenuto conto nella predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2019. Gli Amministratori inoltre ritengono che non sia possibile a questo momento fornire una stima ragionevolmente attendibile del potenziale impatto del Covid-19 sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo e sulla capacità di raggiungere i propri obiettivi economicofinanziari di breve termine in considerazione delle molteplici determinanti che risultano tuttora sconosciute e non definite. Cionondimeno non si esclude che tale impatto possa esservi, con particolare riferimento a quelle poste di bilancio che sono maggiormente soggette a procedimenti estimativi, e lo stesso verrà tenuto in considerazione nella elaborazione delle stime contabili nel corso del 2020.

Da ultimo, alla luce delle prime analisi condotte dal Gruppo non si ritiene che il fenomeno qui descritto, pur costituendo una significativa incertezza, possa pregiudicare la capacità della Società e del Gruppo di continuare ad operare nel prevedibile futuro (si rinvia al riguardo anche quanto precisato al paragrafo 3.2 "Gestione Operativa" della Relazione sulla Gestione e al paragrafo "Presupposto della Continuità Aziendale" nelle Note di Commento al Bilancio).

Fattori di rischio

Per l'analisi dei fattori di rischio si rinvia a quanto descritto ai capitoli 3 e 5.

In particolare, con riguardo al budget 2020 approvato dal Consiglio della Capogruppo in data 17 febbraio 2020, il rischio derivante dall'eventuale sua mancata realizzazione è prevalentemente determinato dai possibili impatti negativi sulla redditività, sul debito finanziario e sulla liquidità del Gruppo conseguente al contagio Covid-19 e, conseguentemente, al possibile mancato rispetto di uno o più dei parametri finanziari (covenants) previsti da alcuni dei contratti di finanziamento in essere ed alla possibile mancanza di liquidità causata dalle tensioni finanziarie originate dalla diffusione del contagio Covid-19.

Bilancio Separato Beghelli S.p.A. 31 dicembre 2019

ATTIVO 31/12/2019 31/12/2018
ATTIVITA' NON CORRENTI
A-10 Immobilizzazioni Materiali 32.426 33.664
A-20 lmmobilizzazioni immateriali 7.710 6.932
A-30 Immobilizzazioni materiali non strumentali 1.344 5.053
A-35 Attività Diritto utilizzo bene 707 0
A-40 Partecipazioni 53.970 60.558
A-50 Altre attività finanziarie 11.756 8.147
di cui verso parti correlate 9.553 8.147
A-60 Attività nette per imposte anticipate 5.592 5.609
A-70 Altri crediti/attività 10.196 524
Totale 123.701 120.527
ATTIVITA' CORRENTI
A-80 Rimanenze 23.908 26.154
A-90 Crediti commerciali 12.238 15.514
A-100 di cui verso parti correlate
Attività finanziarie
75 2
3.463 4.990
A-115 di cui verso parti correlate
Crediti per imposte
3.460 4.990
A-110 Altri crediti/attività 279 સ્ત્રે
di cui verso parti correlate 3.250 14.033
A-120 Crediti commerciali verso società correlate 0
2.597
20
A-130 Strumenti derivati 8 2.342
A-140 Liquidità 6.655 439
10.822
A-225 Totale
Attività destinate alla vendita
52.398 74.344
2.000 0
Totale attività 178.099 194.871
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 31/12/2019 31/12/2018
PATRIMONIO NETTO
E-10 Capitale sociale 9.961 9.961
E-10 Riserva Sovraprezzo Azioni 46.763 46.763
E-10 Riserva Cash Flow Hedge -40 -94
E-10 Riserva las 19 -84 -202
E- 10 Piserva Legale 2.000 2.000
E-10 Altre Riserve e Uitli a nuovo 10.154 15.241
E-10 Utile (perdita) dell'esercizio 2.285 -4.885
Totale Patrimonio 71.039 68.787
PASSIVITA' NON CORRENTI
P-10 Finanziamenti a lungo termine 7.638 6.820
di cui verso parti correlate 4.882 5.215
P-30 Trattamento di Fine Rapporto 1.997 2.077
P-40 Fondi rischi a lungo termine 2.578 2.357
526 દકવ
P-50 Altri debiti/passività a lungo termine
Totale
PASSIVITA' CORRENTI
12.739 11.938
P-60 Finanziamenti a breve termine 65,606 79.770
di cui verso parti correlate 12.068 8.093
P-70 Strumenti derivati 239 460
6-80 Fondi rischi a breve termine
Debiti commerciali
ਤਰ ਤਰੇ
----- 14.189 15.528
P-75 di cui verso parti correlate 847 692
-100 Debiti per imposte
Altri debiti tributari
O 7
-110 Altri debiti/passività a breve termine 1.344 ୧୦୦
-120 Debiti commerciali verso società correlate 9.721
3.183
8.188
Totale 94.321 8.445
114.146
31/12/2019 Continued Discontinued 31/12/2018 Continued Discontinued
15-10 Ricavi di vendita 80.556 80.556 D 91,678 91.678 0
di cui verso parti correlate 8,970 11,301
ાર-૧૬ Altri ricavi operativi 15.900 2.337 13.563 2.034 1.980 સ્ત
di cui verso parti correlate 1.188 1.350
15-17 Vanazione rimanenze prodotti finiti e semilavorali 1.051 1.051 0 3.115 3.115 0
15-20 Acquisti e variazione rimanenze materie prime -49.615 -49.615 0 -52.518 ·52,518 0
di cui verso parti correlate -38.070 -45.180
ાર-22 Incrementi di Immobilizzazioni interne 0 0 0 24 24 0
ાર-25 Costi del personale -11.922 -11.922 0 -12.514 -12514 0
ાર-30 Altri costi operativi -21.904 -21.727 -177 •28.523 -28.523 0
di cui verso parti correlate -5.191 -8.689
Margine Operativo Lordo 14.066 eag 13.386 3.296 3.242 દ્વ
12-35 Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di velore -10.169 -10.169 0 -8.869 -8.969 0
di cui non ricorrente -2.148 -238
Risultato Operativo 3.897 -8.488 13.386 -5.673 -5.727 ਟੋਰ
IS-40 Proventi finanziari 1.644 1.644 0 9.597 8.733 ક્કર્ત
di cui verso parti correlate 1.596 9.567
di cui non ricorrente 0 4.539
ાર્સ-વર્સ Oneri finanziari -3.616 -3.616 0 -2.916 -2.916 0
di cui verso parti correlate -497 -345
ાર્ડ-વર્સ Impairment Atlività finanziarie -12 -15 0 -583 -583 0
ાર-સ્વ Utile (perdite) su cambi ਦੁੱਤ ਦਰ 0 738 738 D
Risultato Ante Imposte 1.972 -11.414 13.386 1.163 જવાર 918
ાર-55 Imposte sul reddito 313 313 0 -6.048 -6.048 0
di cui non ricorrente -1.194 -7.450
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 2.285 -11.101 13.386 -4.885 -5.803 918
Altre componenti, al netto dei correlato effetto fiscale, del conto economico complessivo:
P-70 Utile (perdite) da valutazione al fair value degli strumenti di copertura
IHS (Cash Flow Hedge) originata da:
Vanazione generata nel Esercizio
ર્કા 75
Trasferimento nell'utile/(perdita) di Esercizio રા 75
b) Totale Componenti che saranno o potrebbero essere In seguito
riclassificate nell'utile/(perdita) di Esercizio
ર્ટન 75
P-30 Utile (perdite) attuariali derivante dalla valutazione del Trattamento di
Fine Rapporto (IAS 19)
ન્જવ 33
Totale Componenti che non saranno in seguito riclassilicate
nell'utile/(perdita) di Esercizio
-ਰੋਪੋ 33
d) = b} + c} Totale Utili / (perdite) rifevate nel Patrimonio Netto -33 108
Rendiconto finanziario Beghelli Spa
-------------------------------------
Euro/migliaia 31/12/2019 31/12/2018
A-140 CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIALI (*) 2.151 -341
di cui discontinued 0 0
RISULTATO ANTE IMPOSTE E DIVIDENDI (A) 703
di cui discontinued (**) 13.386 -8.099
54
RETTIFICHE NON MONETARIE (B)
di cui discontinued -3.588
-13.386
7.651
0
S-40 Incasso Dividendi 1.269 9.262
di cui non ricorrente 0 4.539
S-40/45 di cui discontinued
Oneri finanziari netti (B)
0
3.241
864
3.164
Pagamenti oneri finanziari (B) -3.241 -3.337
FLUSSI DI CASSA DA GESTIONE CORRENTE (C=A+B) -1.616 8.641
di cui discontinued 0 318
A-80
A-90/120
(Increm.)/decr. Rimanenze
(Increm.)/decr. Crediti commerciali
2.646
3.138
-4.023
di cui parti correlate -268 2.168
737
A-110/115 (Increm.)/decr. Altre attività correnti 1.111 -1.929
P-90/120 di cui parti correlate
Increm./(decr.) Debiti verso fornitori
20
-6.601
-1
2.027
di cui parti correlate -5.107 સ્તેદ
di cui discontinued
P-75/100/110 Increm./(decr.) Altre passività correnti
-177
VARIAZIONE CAPITALE CIRCOLANTE NETTO (D) 1.161 -27
di cui discontinued 1.455
-177
-1.784
0
A-70 Increm./(decr.) Crediti commerciali e Altre attività non correnti 101 229
P-50
P-30
(Increm.)/decr. Altre passività non correnti -158 154
Utilizzo/Anticipi Trattamento Fine Rapporto -215 -60
ALTRE VARIAZIONI OPERATIVE (E) -272 323
FLUSSI FINANZARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA (G=C+D+E) -433 7.180
di cui discontinued -177 918
A-10 Invest Immobilizzazioni materiali strumentali
Disin& Immobilizzazioni materiali strumentali
-1.168
0
-791
A-20 Invest. Immobilizzazioni immateriali -3.894 -4.506
A-225 di cui parti correlate
Attività destinate alla vendita
-1.416 -1.554
A-40 Disinv. Partecipazioni e altre variazioni di natura finanziaria 0
15.050
3.539
di cui non ricorrente 3.000 2.789
di cui discontinued 12.050
FLUSSI FINANZARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (H)
di cui discontinued
0.988
12.050
-1.758
FLUSSI DI CASSA DISPONIBILI (I=G+H) 0
di cui discontinued 9.555
11.873
5.422
918
P-10 Variazioni Finanziamenti a medio/lungo termine (***) 387 -10.431
P-60 di cui parti correlate
Variazioni Finanziamenti a breve termine al lordo scoperti conto corrente (***)
-333 -26
di cui parti correlate -11.866
3.975
5.123
1.237
di cui non ricorrente -3.000 0
A-130/P-70 di cui discontinued
Variazioni Strumenti derivati
-6,544 0
A-100 Variazioni Attività/crediti finanziarie correnti 210
1.527
-434
2.150
di cui parti correlate 1.530 2.150
A-50 Variazioni Altre attività finanziane non correnti
di cui parti correlate
-1.406
0
662
662
altre variazioni 2 0 .
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (J) -11.146 -2.930
A-140 di cui discontinued -6.544 0
VARIAZ. NETTA CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE (L=I+J)
di cui discontinued
-1.591
5.329
2.492
918
CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINALI (*) રસ્ત 2.151
di cui discontinued 5.329 918
P-60 Scoperti di conto corrente, linee finanziarie a breve e autoliquidante 6.095 8.671
CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE FINALI 6.655 10.822
di cui discontinued 5.329 918
Euro/migliaia Capitale
sociale
Ris. sovr.
Azioni
Riserva Cash
Flow Hedge
Riserva Fair
Value e las 19
Riserva
legale
Altre Riserve e
Utili a nuovo
Utile (perdita)
dell'esercizio
Totale Patrimonio
Netto
Saldo al 1° gennaio 2018 9.961 46.763 -166 -235 2.000 14.792 440
Destinazione risultato e copertura perdite
Componenti del Conto Economico Complessivo dell'esercizio
75 રૂક O 449 -449
-4.885
73.564
0
-4.777
Saldo al 31 Dicembre 2018 9.961 46.763 -91 -202 2.000 15.241 -4.885 68.787
Destinazione risultato e copertura perdite
Altri movimenti
Componenti del Conto Economico Complessivo dell'esercizio
ર્ડન 202
-84
-4.885
-202
4.885
2.285
O
0
2.252
Saldo al 31 Dicembre 2019 9.961 46.763 -40 -84 2.000 10.154 2.285 71.039

BEGHELLI S.P.A.

Note di commento al Bilancio al 31/12/2019

Premessa

Il bilancio d'esercizio 2019 rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Beghelli S.p.A. (di seguito anche la "Società") ed è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, a partire dal 2005, la Beghelli ha adottato i Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") nella preparazione del bilancio consolidato. In base alla normativa nazionale attuativa del suddetto Regolamento, il bilancio d'esercizio della Capogruppo Beghelli S.p.A. è stato predisposto secondo i suddetti principi a decorrere dal 2006.

L'informativa richiesta dall'IFRS 1 – Prima adozione degli IFRS, relativa agli effetti conseguenti alla transizione agli IFRS, era stata riportata nell'apposita Appendice al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2006, cui si rinvia.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale, tenuto conto di quanto riportato successivamente al Paragrafo "Presupposto della continuità aziendale".

La Beghelli S.p.A. (la "Società") è un ente organizzato secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana ed è la Società Capogruppo che detiene direttamente o indirettamente tramite altre società subholding le quote di partecipazione al capitale nelle società a capo dei settori di attività in cui opera il Gruppo.

La Società detiene partecipazioni di controllo ed ha pertanto predisposto il bilancio consolidato che viene presentato unitamente al bilancio d'esercizio separato.

Il bilancio separato della Beghelli S.p.A. è redatto in Euro, la moneta corrente nell'economia in cui opera la società, ed è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico Complessivo, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto e dalle Note di Commento.

I principi contabili applicati nel presente bilancio sono conformi a quelli adottati nel precedente bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 ad eccezione dei principi ed emendamenti in vigore dal 1º gennaio 2019 e descritti nel Paragrafo successivo.

Per quanto riguarda gli schemi per la presentazione del bilancio d'esercizio, la Società ha adottato nella predisposizione del Conto economico uno schema di classificazione dei ricavi e dei costi per natura; tale scelta riflette le modalità di reporting interno attualmente in uso e di gestione e controllo del business.

Per la predisposizione della Situazione patrimoniale-finanziaria la Società ha adottato la distinzione "corrente e non corrente" quale metodo di rappresentazione delle attività e passività. Un'adeguata informativa sulle scadenze delle attività e passività viene riportata nelle Note.

Il Rendiconto finanziario è stato predisposto utilizzando il metodo indiretto in quanto considerato maggiormente rappresentativo dei flussi finanziari generati dall'attività operativa della Società.

Si precisa che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di Conto economico, della Situazione patrimoniale-finanziaria e di Rendiconto finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.

La cessione della partecipazione in Beghelli Canada, avvenuta in data 30 aprile 2019, ha comportato, in accordo con le disposizioni previste dall'IFRS 5, di evidenziare a parte gli effetti economici riconducibili alle attività cessate e non più in esercizio al 31 dicembre 2019 (ai fini comparativi sono stati riportati anche i corrispondenti effetti economici al 31 dicembre 2018).

Al fine di ottemperare ai requisiti richiesti dal principio citato, il prospetto principale di conto economico al 31 dicembre 2019 è stato predisposto in tre colonne per evidenziare separatamente:

  • gli utili e la plusvalenza, al netto degli effetti fiscali e dei costi accessori, riconducibili alle attività nette cedute nel corso dell'esercizio (colonna "discontinued");
  • gli utili e le perdite, al netto degli effetti fiscali, riconducibili alle attività nette in esercizio al 31 dicembre 2019 (colonna "continued");
  • una terza colonna che totalizza i saldi economici riportati nelle due precedenti colonne.

Ai fini comparativi, anche il prospetto di conto economico al 31 dicembre 2018 è stato presentato con la medesima struttura in modo tale da fornire in colonne distinte gli effetti economici riconducibili alle attività cessate ed in esercizio così come risultanti al 31 dicembre 2019 a seguito della cessione della partecipazione in Beghelli Canada; la terza colonna che totalizza gli effetti economici delle attività operative cessate ed in esercizio, rappresenta il prospetto di conto economico al 31 dicembre 2018 relativo alla Relazione Finanziaria Annuale approvata dal Cda della Beghelli in data 25 marzo 2019.

Si segnala infine che, in accordo con le disposizioni previste dallo Ias 1, è stata introdotta una nuova voce di Conto Economico (IS-46 "Impairment Attività Finanziarie") che riflette degli utili e perdite derivanti dall'eliminazione e svalutazione contabile di attività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

La Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2019 evidenzia separatamente ed in forma aggregata i flussi finanziari associati all'incasso del corrispettivo della cessione ed alle attività cessate; ai fini comparativi, i flussi informativi riconducibili alle attività cessate sono presentati in via separata ed aggregata anche sul rendiconto finanziario al 31 dicembre 2019.

I dati patrimoniali al 31 dicembre 2019 sono presentati in forma comparativa con quelli al 31 dicembre 2018, relativi all'ultimo bilancio consolidato annuale. Nelle note alla Relazione Annuale, sono evidenziati a parte gli effetti derivanti dalla cessione delle attività operative nette riconducibili alla Business Unit rappresentata dalla partecipazione in Beghelli Canada.

Laddove non diversamente indicato, i valori sono espressi in migliaia di Euro.

Presupposto della continuità aziendale

I risultati consuntivati al 31 dicembre 2019 (commentati in maggiore dettaglio ai paragrafi che seguono), a parità di perimetro di consolidamento ed escludendo, in particolare la plusvalenza netta di circa 8,1 milioni derivante dalla cessione di Beghelli Canada ed escludendo gli effetti dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, sono risultati inferiori alle previsioni di budget in termini di ricavi e redditività.

In particolare, con riguardo alle vendite, il ritardo risulta attribuibile ai seguenti fattori:

  • dilazionamento degli ordinativi relativi alla commessa aggiudicata nel 2017 con Rete Ferroviaria Italiana (RFI), la cui esecuzione avrà impatto sui ricavi 2020 e 2021;
  • allungamento nei tempi di esecuzione di alcune importanti commesse nell'area dei servizi di illuminazione, in portafoglio a fine dicembre;
  • debole domanda nell'area dei prodotti "consumer", anche a causa dello slittamento nella commercializzazione di alcuni prodotti nell'area della sicurezza (nuova gamma prodotti "Salvalavita");
  • debole domanda registratasi in alcuni mercati europei in cui operano le società controllate Beghelli Praezisa (Germania), Beghelli Elplast (Repubblica Ceca) e Beghelli Polska (Polonia), accompagnata da forte pressione sui prezzi da parte dei competitors asiatici.

Inoltre, i Margini industriali sono risultati inferiori rispetto a quanto previsto a budget prevalentemente a causa degli impatti derivanti dai maggiori tempi resisi necessari per il completamento della riorganizzazione industriale all'interno delle strutture produttive del Gruppo (finalizzata alla riduzione dei costi di acquisto, dei costi industriali e di struttura, al miglioramento del sistema logistico del Gruppo ed al recupero della marginalità operativa) ed alla maggiore pressione competitiva in alcune delle divisioni in cui opera il Gruppo. Si precisa al riguardo che il Gruppo si è avvalso nel corso del 2019 del supporto di primaria società di consulenza specializzata, i cui risultati si prevede genereranno un apprezzabile risparmio di costi a partire dall'anno 2020.

I descritti ritardi nella dinamica delle vendite e la flessione dei margini industriali si sono riflessi sui flussi operativi ed hanno generato un effetto negativo sulla Posizione Finanziaria Netta – "PFN" (escludendo gli effetti dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS16), compensato dai flussi straordinari derivanti dalla cessione della partecipazione in Beghelli Canada; a livello complessivo il valore della PFN è risultato migliorativo rispetto a quello previsto a budget.

L'incompleta attuazione delle misure ed azioni previste nel budget e la mancata realizzazione dei risultati ivi previsti ha causato il superamento, sia pur minimo, di uno dei parametri finanziari previsti da alcuni dei contratti di finanziamento in essere. In particolare, l'indice Posizione Finanziaria Netta/EBITDA (la voce Posizione Finanziaria Netta di tale indice include solo parte del debito finanziario oggetto di covenants) si è attestato a 3,3, rispetto all'indice contrattuale pari a 3,0.

A tale riguardo si precisa che la Società ha presentato alle banche interessate, nel mese di gennaio 2020, formale richiesta di deroga al vincolo finanziario contrattualmente superato alla data del 31/12/2019 ed ha ricevuto comunicazione di deroga al rispetto del covenant finanziario da parte delle banche finanziatrici prima della data di approvazione del presente bilancio da parte dell'Organo amministrativo.

Nel contesto sopra descritto, il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 17/02/2020 il budget 2020 ed il piano 2020-2024 (di seguito anche il "Piano"), che ha rivisto il piano 2019-2023 alla luce dell'andamento registrato dal Gruppo nel 2019 e delle prospettive future.

Il Piano è stato predisposto prima della diffusione del contagio da COVID-19 in Italia, nei paesi europei e negli Stati Uniti.

Le linee guida nel nuovo piano industriale 2020-2024 confermano da una parte la focalizzazione del Gruppo nel core business della illuminazione, con l'obiettivo di meglio difendere la posizione di leadership nel mercato della illuminazione di emergenza e focalizzare le linee di crescita nel settore della illuminazione, eventualmente anche per linee esterne, in Europa, nel mercato statunitense ed in alcune aree del Far East; dall'altra, confermano lo sviluppo del settore del telesoccorso che ha manifestato i primi risultati positivi negli ultimi mesi del 2019 e nei primi mesi del 2020.

Il piano 2020-2024 conferma l'obiettivo di portare a termine la significativa riorganizzazione industriale all'interno delle strutture produttive del Gruppo, già avviata nel corso del 2019, al fine di ridurre i costi industriali e di struttura, recuperare marginalità operativa e supportare l'incremento dei ricavi di vendita.

In particolare, il Budget 2020 prevede una crescita dei ricavi sostenuta da:

  • ordini extra già in portafoglio al 31/12/2019 (commessa RFI di 2,5 milioni circa, in particolare);
  • avvio della commercializzazione, in Italia, della nuova gamma di prodotti di telesoccorso "Salvalavita Beghelli" (trattasi di dispositivi concepiti appositamente per l'uso da parte di ogni membro della famiglia in una pluralità di situazioni);
  • recupero dei ritardi nei ricavi registrati nel 2019 sul mercato europeo.

I margini industriali sono previsti in recupero percentuale sui ricavi rispetto alla dinamica registrata nel 2019 grazie alla introduzione di nuove gamme di prodotto a maggiore marginalità, al risparmio sugli acquisti e alle economie realizzabili a seguito del processo di riorganizzazione produttiva.

Il costo del personale è previsto in ulteriore riduzione rispetto all'esercizio 2019, grazie agli effetti sull'intero anno 2020 della riduzione di personale già avvenuta nel corso del 2019, agli effetti di ulteriori pensionamenti per raggiunta età, azioni di incentivazione al prepensionamento ed infine per effetto del proseguimento per tutto l'anno 2020 della Cassa integrazione avviata a settembre 2019 nelle società italiane.

Con riguardo alla gestione più prettamente finanziaria, le linee guida del Piano confermano la politica di dismissione degli asset ritenuti non strategici, tra cui:

  • la cessione dell'immobile di Crespellano;
  • la cessione di parte dei lotti parzialmente edificati, attualmente non utilizzati, di proprietà della società Beghelli Innovation China in parte avvenuta nei primi mesi del 2020.

E inoltre prevista la cessione di un terreno edificabile di proprietà di Beghelli S.p.a, adiacente all'attuale sede, finalizzata alla successiva locazione l'immobile che verrà dal terzo acquirente costruito sul terreno ceduto, allo scopo di centralizzare presso la Beghelli l'attività di assemblaggio di alcune gamme di prodotto attualmente realizzate da alcune delle società controllate estere e di ottimizzare la funzione logistica.

Con riguardo all'immobile di Crespellano, si ritiene che entro il corrente anno 2020 possano realizzarsi le condizioni di variazione di destinazione urbanistica che consentiranno di accrescere in misura significativa l'interesse per l'area e rendere possibile la cessione del complesso immobiliare.

La diffusione del contagio da COVID-19 ha indotto il Gruppo ad effettuare una prima analisi di "sensitivity" sugli impatti sotto il profilo finanziario di Covid-19.

Tale analisi è stata condotta sulla base delle seguenti assumptions di carattere generale:

  • che l'emergenza COVID-19 duri sino a giugno 2020;

  • che nel settembre 2020 vi possa essere un ritorno alla normalità;

  • che vengano previsti interventi economico finanziari a sostegno delle imprese nella cui categoria rientrano le società appartenenti al Gruppo (in particolare, Cassa integrazione straordinaria e agevolazioni finanziarie a sostegno della liquidità delle imprese). A tale riguardo, in data 8 aprile è stato pubblicato il nuovo Decreto Legge n. 23, che prevede importanti misure a sostegno della liquidità per le imprese di medie e grandi dimensione nelle quali il Gruppo opera.

Sulla base dei risultati di tale "sensitivity", gli amministratori ritengono di poter far fronte all'incremento del debito finanziario ed alla connessa esigenza di maggiore liquidità derivante da una possibile contrazione dei ricavi, oltre che grazie agli affidamenti bancari a breve termine attualmente a disposizione, anche tramite il sostegno alla liquidità alle medie e grandi imprese previsto dal Decreto Legge dell'8 aprile 2020.

La lettura delle principali misure di sostegno finanziario previste nel Decreto dell'8 aprile 2020 e quelle in corso di valutazione, unitamente alle misure attuative in fase di predisposizione da parte di SACE e ABI, fanno infatti ritenere che la eventuale richiesta da parte di Beghelli S.p.a. di finanziamenti assistiti da garanzia SACE possa essere ragionevolmente accolta dagli Istituti di credito.

L'accesso a tale nuova finanza nella misura massima prevista dal Decreto consentirebbe alla Società e al Gruppo di poter far fronte a riduzioni di fatturato e quindi di margini e flussi operativi ulteriori rispetto a quelli previsti nell'analisi di sensitivity descritta.

Si segnala che il raggiungimento degli obiettivi inclusi nel Piano e nella sopra descritta analisi degli impatti del contagio Covid-19 sotto il profilo economico e finanziario si basa su stime caratterizzate da una significativa complessità, soggettività ed incertezza, in parte derivanti da variabili di carattere esogeno (andamento di settore, politiche concorrenziali, durata della situazione emergenziale creatasi a seguito del Covid-19, ecc.) insite in qualsiasi attività previsionale. Pertanto, l'incompleta o tardiva attuazione delle misure ed azioni previste nel Piano, nell'attuale contesto straordinario legato all'emergenza Covid-19, potrebbe determinare la mancata realizzazione dei risultati ivi previsti e tale circostanza può anche causare il mancato rispetto di uno o più dei parametri finanziari (covenants) previsti da alcuni dei contratti di finanziamento in essere e la decadenza dal beneficio del termine e la carenza della necessaria liquidità da parte del Gruppo per fare fronte ai propri impegni contrattuali.

Tali circostanze configurano l'esistenza di una rilevante incertezza che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Capogruppo e del Gruppo di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale.

Ciononostante, gli Amministratori dopo aver attentamente valutato tali circostanze, ed i rischi e l'incertezza a cui la Società e il Gruppo sono esposti e tenuto conto:

  • delle caratteristiche delle linee di azione declinate nel Piano e dei primi risultati dell'analisi sugli impatti economico-finanziari da Covid-19;
  • delle probabili misure a sostegno della liquidità a cui il Gruppo, ed in particolare la Capogruppo, potrà accedere;
  • della possibilità di continuare a perseguire ed eventualmente ampliare, in aggiunta alle azioni previste nel Piano, l'attività di dismissione di asset ritenuti non strategici;

ritengono che, pur in presenza della significativa incertezza sopra richiamata, sussistano le condizioni per l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale ai fini della redazione del Bilancio al 31 dicembre 2019 e, pertanto, hanno redatto il documento in applicazione di tale presupposto.

Cambiamenti di principi contabili, nuovi principi contabili, cambiamenti di stima e riclassifiche

Principi contabili e interpretazioni emessi dallo IASB/IFRIC ma non ancora in vigore

Di seguito sono elencati gli altri principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del presente documento, erano già stati emanati, ma non erano ancora in vigore:

  • IFRS 17 Insurance Contracts;
  • Modifiche al Conceptual Framework in IFRS Standards;
  • Modifiche all'IFRS 3 Definition of a business;
  • Modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8 Definition of material;
  • Modifiche all'IFRS 9, IAS 39 e all'IFRS 7 Interest Rate Benchmark Reform;
  • Modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28: Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture;
  • Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio: classificazione di passività come correnti o non correnti.

La Capogruppo non prevede impatti significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria derivanti dall'applicazione dei suddetti principi.

Nuovi principi, modifiche a principi esistenti ed interpretazioni efficaci per periodi che iniziano a partire dal 1° Gennaio 2019

Ifrs 16 – "Leases"

IFRS 16-'Leases', pubblicato dallo IASB in data 13 gennaio 2016, sostituisce lo IAS 17-'Leases' a partire dal 1° gennaio 2019 e introduce metodi di rappresentazione contabile maggiormente idonei a riflettere la natura dei leasing in bilancio. In particolare, l'IFRS 16 introduce un unico modello di contabilizzazione dei leasing nel bilancio dei locatari secondo cui il locatario rileva un'attività che rappresenta il diritto d'uso del bene sottostante e una passività finanziaria che riflette l'obbligazione per il pagamento dei canoni di leasing. Inoltre, la natura dei costi relativi ai suddetti leasing è variata, in quanto l'IFRS 16 ha sostituito la contabilizzazione a quote costanti dei costi per leasing operativi con l'ammortamento del diritto d'uso e gli oneri finanziari sulle passività. Le modalità di contabilizzazione per il locatore restano simili a quelle previste dallo IAS 17, ossia il locatore continua a classificare i leasing come operativi o finanziari.

Prima del 1° gennaio 2019 la Società, in conformità con il precedente IAS 17-'Leases' classificava, alla data di inizio, ciascun accordo di utilizzo di beni di terzi (in qualità di locatario) come leasing finanziario o leasing operativo. Il leasing veniva classificato come finanziario se trasferiva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato alla Società; in caso contrario l'accordo veniva classificato come operativo. I leasing finanziari venivano rappresentati come investimenti all'inizio del contratto, per un valore pari al "fair value" del bene locato o, se inferiore, pari al valore attuale dei pagamenti minimi del contratto. Per quelli operativi, il bene locato non veniva capitalizzato come investimento e i canoni di locazione venivano rilevati come costi a conto economico a quote costanti lungo la durata del contratto.

La Società ha in essere vari contratti per l'utilizzo di uffici, veicoli, macchinari, magazzini e altre attività minori di proprietà di terzi. I contratti di affitto sono in genere stipulati per una durata da 1 a 6 anni e possono avere opzioni di estensione. I termini di locazione sono negoziati individualmente e contengono termini e condizioni differenti. I contratti non prevedono covenant, ma i beni locati possono essere utilizzati come garanzia della passività derivante dagli impegni contrattuali.

I diritti d'uso sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore (impairment losses) e rettificati a seguito di ogni rimisurazione delle passività del leasing. Il valore assegnato ai diritti d'uso corrisponde all'ammontare delle passività di leasing rilevate, oltre ai costi diretti iniziali sostenuti, ai canoni di leasing regolati alla data di inizio contratto o precedentemente, ai costi di ripristino, al netto di eventuali incentivi di leasing ricevuti. Non sono previsti nei contratti di affitto obblighi inerenti al ripristino del diritto d'uso allo stato originario al termine dell'accordo di locazione. A meno che la Società non sia ragionevolmente certa di ottenere la proprietà del bene locato alla fine della durata del leasing, i diritti d'uso sono ammortizzati a quote costanti sulla base della vita utile stimata o della durata del contratto, se inferiore.

La passività finanziaria per leasing è rilevata alla data di inizio dell'accordo per un valore complessivo pari al valore attuale dei canoni di leasing da corrispondere nel corso della durata del contratto, scontati utilizzando tassi di interesse marginali (Incremental borrowing rate-'IBR'), quando il tasso di interesse implicito nel contratto di leasing non è facilmente determinabile. I pagamenti variabili di leasing rimangono contabilizzati a conto economico come costo di competenza del periodo.

Dopo la data di inizio, l'ammontare delle passività per contratti di locazione aumenta per riflettere la maturazione degli interessi e diminuisce per riflettere i pagamenti effettuati. Ogni pagamento di leasing è ripartito tra rimborso della quota capitale della passività e costo finanziario. Il costo finanziario è imputato a conto economico lungo la durata del contratto, per riflettere un tasso di interesse costante sul debito residuo della passività, per ciascun periodo.

In caso di accordi di sub-locazione, attualmente non presenti, e di modifica del contratto di locazione, si applicano le regole richieste dal IFRS 16-'Leases'.

L'IFRS 16 richiede da parte del management l'effettuazione di stime e di assunzioni che possono influenzare la valutazione del diritto d'uso e della passività finanziaria per leasing, incluse la determinazione di:

  • contratti in ambito di applicazione delle nuove regole per la misurazione di attività/passività con metodo finanziario;
  • termini del contratto;
  • tasso di interesse utilizzato per l'attualizzazione dei futuri canoni di leasing.

La durata del "lease" è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente certo non essere esercitato. La Società valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

Relativamente alla prima applicazione del principio, la Società ha deciso di adottare il metodo semplificato del modello ("simplified approach"). Pertanto, i dati del periodo comparativo non sono stati rideterminati e sono state applicate alcune semplificazioni ed espedienti pratici come permesso dal principio di riferimento. L'adozione del IFRS 16 non ha avuto alcun effetto sul patrimonio netto iniziale al 1° gennaio 2019.

Di seguito, vengono riepilogate le ipotesi chiave utilizzate per la prima applicazione dell'IFRS 16:

  • tutti gli accordi in vigore il 1° gennaio 2019 relativi all'utilizzo di beni di terzi sono stati analizzati alla luce della nuova definizione di leasing inclusa nel nuovo principio;
  • nell'ambito delle analisi svolte, la Società ha anche considerato la presenza di accordi non strutturati come un leasing da un punto di vista legale ma che potrebbero comunque contenere un leasing sulla base della nuova definizione contenuta nel IFRS 16;
  • sono stati gestiti separatamente i contratti di leasing di beni aventi un modico valore unitario (cioè con valore unitario inferiore a Usd 5 migliaia). I costi relativi a tali contratti, che riguardano prevalentemente attrezzature informatiche, continueranno a essere rilevati a conto economico come costi operativi separatamente identificati;
  • per i contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del nuovo principio, le attività per diritto d'uso sono state iscritte per un ammontare pari alla passività finanziaria stimata alla data del 1° gennaio 2019, rettificata dall'ammontare di eventuali pagamenti anticipati o già iscritti in bilancio, nonché da eventuali incentivi ricevuti dal locatore prima del 1° gennaio 2019 ed eventuali impairment loss contabilizzati secondo lo IAS 36;
  • nessun impatto sui saldi di apertura al 1° gennaio 2019 relativi a contratti di leasing in cui la Società agisce come locatario e che erano stati classificati come leasing finanziari in base allo IAS 17, è stato identificato. Il tasso di interesse precedentemente applicato, il valore residuo della passività finanziaria e il valore corrente dell'attività locata sottostante sono stati confermati; il valore corrente delle attività locate è rimasto riclassificato all'interno della voce "Immobilizzazioni Materiali";
  • si segnala, infine, che non sono stati identificati contratti onerosi.

Altri accorgimenti pratici sono stati applicati alla data di transizione:

  • i costi diretti iniziali (inclusi i c.d. key money) sono stati esclusi dalla valutazione del diritto d'uso alla data di applicazione iniziale;
  • la determinazione della durata del leasing è stata valutata utilizzando tutte le informazioni disponibili, nel caso in cui il contratto contenesse opzioni per estendere o terminare il leasing;

i leasing precedentemente classificati secondo lo IAS 17 come leasing finanziari sono stati contabilizzati in continuità con quanto stimato al 31.12.2018.

Le principali assunzioni chiave riguardanti la definizione del tasso di interesse marginale (incremental borrowing rate-IBR) alla data di prima applicazione del nuovo principio, sono state le seguenti:

  • è stata definita una modalità di stima dell'IBR da applicare a tutti i contratti aventi caratteristiche simili, che sono stati considerati come un unico portafoglio di contratti. Si è quindi optato per l'adozione dell'accorgimento pratico di semplificazione nella definizione di questo parametro, come concesso dal nuovo principio;
  • il punto di partenza per la definizione dell'IBR alla data di prima applicazione del nuovo principio è il tasso effettivo medio di finanziamento esistente al 1° gennaio 2019, con una scadenza simile alla media degli accordi oggetto di rimisurazione. Questo tasso è stato opportunamente rettificato in base a quanto richiesto dalle nuove regole contabili, per simulare un teorico tasso marginale di finanziamento coerente con i contratti oggetto di valutazione. Nella stima dell'IBR, tra le caratteristiche considerate nella segregazione degli accordi in essere al 1° gennaio 2019 si segnalano: durata media residua, ammontare della passività finanziaria, paese in cui è ubicato il bene in leasing, valuta del contratto. In Euro/000 01/01/2019 31/12/2019 Attività per diritto d'uso 1.348 707

è stata definita una modalità di stima dell'IBR da applicare a tutti i contratti aventi caratteristiche simili,
che sono stati considerati come un unico portafoglio di contratti. Si è quindi optato per l'adozione
dell'accorgimento pratico di semplificazione nella definizione di questo parametro, come concesso dal
nuovo principio;

il punto di partenza per la definizione dell'IBR alla data di prima applicazione del nuovo principio è il
tasso effettivo medio di finanziamento esistente al 1° gennaio 2019, con una scadenza simile alla
media degli accordi oggetto di rimisurazione. Questo tasso è stato opportunamente rettificato in base
a quanto richiesto dalle nuove regole contabili, per simulare un teorico tasso marginale di
finanziamento coerente con i contratti oggetto di valutazione. Nella stima dell'IBR, tra le caratteristiche
considerate nella segregazione degli accordi in essere al 1° gennaio 2019 si segnalano: durata media
residua, ammontare della passività finanziaria, paese in cui è ubicato il bene in leasing, valuta del
contratto.
Gli impatti derivanti dall'applicazione del principio al 1° gennaio ed al 31 dicembre 2019 sono riportati nella
tabella seguente (in Euro/migliaia):
In Euro/000 01/01/2019 31/12/2019
Attività per diritto d'uso 1.348 707
Passività finanziarie per leasing Operativo -1.348 -724
Acconti 0 15
Prepagamenti + Passività finanziarie -1.348 -709
Ulteriori dettagli sulla movimentazione della voce "Attività per diritto d'uso" e "Passività finanziarie per
leasing operativo" sono riportati rispettivamente nei Paragrafi A-35 e Posizione Finanziaria Netta.
La differenza tra gli impegni relativi a leasing operativi ed affitti e la passività derivante dall'impatto dell'IFRS
16 è esposta qui di seguito:
Euro/migliaia Valori
Impegni per leasing operativi al 1° Gennaio 2019 807
Riduzione per esclusione contratti short term/low
value
0
Assunzione Durata contratti 746
Valore lordo passività derivante da lease al 1°
gennaio 2019
1.553
Attualizzazione -205
Passività derivante da impatto IFRS 16 al 1°
Ulteriori dettagli sulla movimentazione della voce "Attività per diritto d'uso" e "Passività finanziarie per
leasing operativo" sono riportati rispettivamente nei Paragrafi A-35 e Posizione Finanziaria Netta.
La differenza tra gli impegni relativi a leasing operativi ed affitti e la passività derivante dall'impatto dell'IFRS
16 è esposta qui di seguito:
Riduzione per esclusione contratti short term/low
value
0
Assunzione Durata contratti 746
Valore lordo passività derivante da lease al 1°
gennaio 2019
1.553
Attualizzazione -205

L'importo nella voce "assunzione durata contratti" si riferisce principalmente alle assunzioni operate sulla durata dei contratti esistenti alla data di transizione.

Altri principi

Le altre modifiche ed interpretazioni ai principi e criteri contabili in vigore dal 1° gennaio 2019 disciplinano fattispecie e casistiche non presenti o non rilevanti per il bilancio separato:

  • Modifiche allo IAS 28 Long-term interests in Associates and Joint Ventures;
  • Modifiche all'IFRS 9 Prepayment Features with Negative Compensation;
  • Modifiche allo IAS 19 Plan Amendment, Curtailment or Settlement;
  • Interpretazione IFRIC 23 'Incertezza sul trattamento fiscale delle imposte sui redditi';
  • Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2015-2017 recepisce alcune modifiche ai principi IFRS 3, IFRS 11, IAS 12 e IAS 23.

Attività della Società

La Beghelli S.p.A. progetta, produce e distribuisce apparecchi di illuminazione, fra cui apparecchi d'illuminazione di emergenza, settore in cui è leader italiano e apparecchi per l'illuminazione ordinaria a risparmio energetico; infine produce sistemi elettronici per la sicurezza domestica ed industriale e apparecchi elettronici di consumo.

Beghelli ha sede legale in Valsamoggia (Bologna), in Via Mozzeghine 13/15. La società è quotata alla Borsa di Milano dal giugno 1998.

La Beghelli è controllata dal Sig. Gian Pietro Beghelli, Presidente ed Amministratore Delegato della Società.

Il progetto di bilancio al 31 dicembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 8 aprile 2020.

Criteri di valutazione

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo di acquisizione o di produzione ovvero al costo rideterminato in misura pari al valore di mercato alla data di transizione agli IFRS secondo l'esenzione prevista dall'IFRS 1. Il costo di acquisizione o di produzione è rappresentato dal "fair value" del prezzo pagato per acquisire o costruire l'attività e ogni altro costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo pagato per acquisire o produrre l'attività è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Gli oneri finanziari se significativi sono capitalizzati nel valore del cespite connesso. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.

Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che, a meno di casi specifici rilevanti, le vite utili per categoria di beni siano le seguenti:

Terreni Vita utile indefinita
Fabbricati industriali da 25 a 38 anni
Impianti e macchinari da 6–10 anni
Attrezzature industriali e commerciali 8 anni
Altri beni da 4 –8 anni

I terreni non vengono ammortizzati in considerazione della loro vita utile indefinita ma, laddove fossero identificati indicatori esterni ed interni su potenziali perdite di valore, sottoposti a impairment test al fine di verificare se il valore recuperabile è superiore al valore contabile.

I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tenere conto di eventuali variazioni significative.

I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua del bene cui la miglioria è relativa.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso o la cessione. Qualora si rilevino indicatori che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l'impairment test. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni alla base della stessa (per i test svolti con riferimento al bilancio in chiusura si veda Paragrafo "Impairment Test").

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal prezzo pagato per acquisire l'attività e ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo di acquisizione è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento del prezzo sia differito oltre i normali termini di dilazione, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione.

Costi di sviluppo

Ai fini dell'iscrizione di tale attività nell'attivo della Beghelli, i progetti sono distinti nelle due fasi della ricerca (non capitalizzata) e quella successiva dello sviluppo (capitalizzata). I costi di sviluppo sono capitalizzati solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, i prodotti sono tecnicamente fattibili ed infine se sono attesi benefici futuri dalla commercializzazione di tali prodotti tali da reintegrare i costi sostenuti. I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto, mediamente in 5 anni. La vita utile viene riesaminata e modificata al mutare delle previsioni sull'utilità futura.

Altre immobilizzazioni immateriali

Le altre immobilizzazioni immateriali, rappresentate da diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili e software, sono valutate al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso salvo non siano riscontrate significative perdite di valore. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tenere conto di eventuali variazioni significative.

Di seguito viene riportata la stima della vita utile utilizzata per le principali categorie di immobilizzazioni immateriali:

Costi di sviluppo 5 anni
Diritti di brevetto industriale 10 anni
Concessioni e licenza 3 anni

Immobilizzazioni materiali non strumentali

Gli investimenti immobiliari, costituiti da terreni e immobili, sono definiti come beni detenuti a titolo di proprietà o mediante contratti di leasing finanziario al fine di ricavarne proventi dalla locazione o dalla rivalutazione del mercato. Sono rilevati al costo di acquisizione o di produzione ovvero al costo rideterminato in misura pari al valore di mercato alla data di transizione agli IFRS secondo l'esenzione prevista dall'IFRS 1. Successivamente alla rilevazione iniziale, sono iscritti al costo, al netto degli ammortamenti cumulati. Gli immobili vengono ammortizzati a quote costanti sulla base della loro vita utile stimata residua.

I terreni non vengono ammortizzati in considerazione della loro vita utile indefinita ma, laddove fossero identificati indicatori esterni ed interni su potenziali perdite di valore, sottoposti a impairment test al fine di verificare se il valore recuperabile è superiore al valore contabile.

Gli immobili vengono ammortizzati a quote costanti sulla base della loro vita utile stimata residua compresa, a seconda dei cespiti, nell'intervallo 17-25 anni

Leasing

Il contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo. Quando la Società agisce come locatario, alla data di decorrenza rileva un'attività consistente nel diritto di utilizzo ed una passività del leasing.

Attività consistenti nel diritto di utilizzo o attività per diritti d'uso

Le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono rilevate al costo ed includono l'importo della valutazione iniziale della passività del leasing, i pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza al netto degli incentivi al leasing ricevuti, i costi iniziali diretti sostenuti e, se prevista, i costi e la relativa attività di smantellamento.

Le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono ammortizzate a quote costanti per il periodo minore tra la durata del leasing e la vita utile stimata.

Se, al termine della durata del leasing, la proprietà è trasferita al locatario o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il periodo di ammortamento corrisponde alla vita utile dell'attività sottostante.

Le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono soggette a impairment test come rilevato nel paragrafo Perdite di valore.

Passività del leasing

Le passività del leasing sono rilevate al valore attuale dei pagamenti dovuti lungo la durata del leasing non versati alla data di decorrenza, ed includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, gli importi che si prevede il locatario dovrà pagare a titolo di garanzie del valore residuo, il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione, i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del locatario dell'opzione di risoluzione del leasing.

I pagamenti dovuti per il leasing sono attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se è possibile determinarlo facilmente. Se non è possibile, viene utilizzato il tasso di finanziamento marginale, ovvero il tasso di interesse che si dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. I tassi di finanziamento marginale applicati sono stati determinati sulla base della zona geografica in cui sono stati stipulati i contratti e sulla base della fascia di scadenza a cui appartengono i contratti.

Il valore delle passività del leasing viene incrementato per tener conto degli interessi e decrementato per tener conto dei pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile delle passività per leasing viene rimisurato in caso di modifica della durata del leasing, di modifica della valutazione di un'opzione di acquisto dell'attività sottostante, di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso utilizzato per determinare i pagamenti.

La Società ha incluso nella durata del contratto gli eventuali periodi di estensione coperti dall'opzione di rinnovo, quando ipotizzato con ragionevole certezza che la stessa verrà esercitata, anche in considerazione delle esperienze acquisite. Condizione per il rinnovo del termine è altresì che la Società possa esercitare l'opzione senza il consenso della controparte o che il locatore sia esposto ad una penalità significativa in caso di termine del contratto.

I contratti in cui può essere prevista l'opzione di rinnovo si riferiscono principalmente a locazioni immobiliari.

Perdite di valore

La società verifica, almeno una volta all'anno, la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali, materiali e delle partecipazioni in imprese controllate al fine di determinare se tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico dell'attività viene ridotto al relativo maggiore tra valore di mercato o valore d'uso (valore recuperabile).

Il valore d'uso è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dall'unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati

utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima di mercato del costo del denaro ed i rischi specifici dell'attività.

Un'attività materiale o immateriale (incluso il diritto d'uso) subisce una riduzione di valore nel caso in cui non si sia in grado di recuperare il valore contabile a cui tale attività è iscritta in bilancio, attraverso l'uso o la cessione.

L'obiettivo della verifica (impairment test) prevista dallo IAS 36 è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile (rappresentato dal maggiore tra il valore di mercato, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d'uso).

Se il valore contabile eccede il maggiore tra il valore di mercato ed il valore d'uso, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari cui appartengono sono svalutate fino a rifletterne il valore recuperabile come sopra definito. Tali perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico.

Il test di impairment viene effettuato quando si verificano condizioni di carattere interno o esterno all'impresa che facciano ritenere che le attività abbiano subito riduzioni di valore. Nel caso dell'avviamento o di altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita nonché delle immobilizzazioni immateriali in corso o non in uso, l'impairment test viene effettuato almeno annualmente.

Se vengono meno le condizioni che hanno portato alla perdita di valore, viene operato il ripristino del valore stesso proporzionalmente sui beni precedentemente svalutati fino a raggiungere, come livello massimo, il valore che tali beni avrebbero avuto, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, in assenza di precedenti perdite di valore. I ripristini di valore sono rilevati a conto economico.

Il valore dell'avviamento in precedenza svalutato non viene mai ripristinato.

Rimanenze magazzino

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, ed il valore netto di realizzo. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi industriali diretti (prevalentemente materiali e costo del lavoro) ed i costi indiretti di produzione. Sono calcolati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo. Il valore di realizzo rappresenta il prezzo stimato di vendita nel corso della normale gestione, al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere.

Attività destinate alla vendita e Discontinued Operations

Le Attività destinate alla vendita e le Discontinued Operations sono classificate come tali se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati altamente probabili e le attività insieme alle passività ad esse relative sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.

Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Crediti

Sono esposti al loro presumibile valore di realizzo in applicazione delle nuove disposizioni introdotte dall'IFRS 9 – Strumenti finanziari. L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore presunto di realizzo è ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti determinato tenendo in considerazione la situazione specifica dei singoli debitori e le condizioni economiche generali e di settore. I crediti, con dilazioni di incasso superiori alle normali condizioni di mercato e privi di remunerazione, sono esposti al netto della componente finanziaria, pari alla differenza tra il valore nominale ed il loro valore attuale; tale componente viene rilevata come interesse attivo tra i componenti finanziari di reddito lungo il periodo di dilazione.

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della Situazione patrimonialefinanziaria se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto, che non soddisfano i requisiti prima descritti, rimangono iscritti, sebbene siano stati legalmente ceduti, nell'attivo; in tal caso una passività

finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta. Gli oneri riconducibili alla cessione del credito sono riconosciuti in base alle disposizioni previste dall'IFRS 9.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro "fair value" aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al "fair value" rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali la Società applica l'espediente pratico che permette di valutarli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Al momento dell'iscrizione, ai fini delle valutazioni successive, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione seguito descritte:

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • Attività finanziarie al "fair value" rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulate;
  • Attività finanziarie al "fair value" rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • Attività finanziarie al "fair value" rilevato a conto economico.

La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:

  • dalla natura dell'attività finanziaria determinata principalmente dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previsti;
  • dal modello di business che la Società applica alla gestione dell'attività finanziaria al fine di generare flussi finanziari i quali possono derivare dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al "fair value" rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest ("SPPI"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito ne' trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Capogruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Partecipazioni in società controllate ed altre

Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.

La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte, in caso di differenza negativa tra valore pro quota del Patrimonio Netto della società controllata e valore di carico della partecipazione ed in presenza di segnali esterni o interni sintomatici di durevoli perdite di valore, ad "impairment test" per verificare eventuali perdite di valore che, laddove riscontrate, sono rilevate a conto economico (per una descrizione della tecnica valutativa adottata si rinvia al precedente Paragrafo "Perdite di Valore").

Qualora la perdita di valore di pertinenza della Capogruppo ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società abbia l'obbligo o l'intenzione di coprirle, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota eccedente è rilevata come fondo tra le passività. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti della quota precedentemente svalutata.

Le partecipazioni in "Altre imprese" riguardano le imprese di cui la Beghelli ha una partecipazione minoritaria e sono valutate al Patrimonio Netto.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono rappresentate dalla cassa e da investimenti a breve termine (scadenza originaria non superiore a 3 mesi) molto liquidi, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro e soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore.

Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche, altre attività finanziarie a breve, ad alta liquidità, con scadenza originaria non superiore a 3 mesi, e scoperti di conto corrente. Questi ultimi, ai fini della redazione della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.

Patrimonio netto

Capitale sociale

La posta è rappresentata dal capitale sottoscritto e versato. I costi strettamente correlati all'emissione delle azioni sono classificati a riduzione del capitale sociale purché si tratti di costi incrementali, variabili, direttamente attribuibili all'operazione di capitale e non altrimenti evitabili.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e gli effetti economici derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Il corrispettivo pagato o ricevuto, incluso ogni costo sostenuto direttamente attribuibile all'operazione di capitale, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, viene rilevato direttamente come movimento di patrimonio netto.

Riserva di "fair value"

Tale voce include le variazioni di "fair value" attribuite direttamente a Patrimonio Netto ed in particolare la variazione di "fair value" degli strumenti derivati di copertura (cosiddetta Riserva Cash Flow Hedge).

Riserva Ias 19

Tale riserva include l'impatto a Patrimonio Netto al netto del correlato effetto fiscale derivante dall'applicazione dello Ias 19 revised con riferimento alla contabilizzazione degli utili/perdite attuariali.

Utili (perdite) a nuovo

La posta include i risultati economici dell'esercizio in corso e degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili) o ripianata (in caso di perdite), i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti derivanti dall'introduzione di cambiamenti nei principi contabili di riferimento e dalla rilevazione di errori rilevanti.

Piani di stock options

Eventuali piani di stock option vengono contabilizzati in base alle disposizioni previste dall'IFRS 2, secondo cui le opzioni sono valutate al "fair value" e questo è imputato a conto economico ad incremento del costo del personale con contropartita la riserva sovrapprezzo azioni. Il "fair value" è misurato alla data di assegnazione dell'opzione (grant date) e imputato a conto economico nel periodo che intercorre fra tale data e quella nella quale le opzioni diventano esercitabili (vesting period). Il "fair value" dell'opzione è valutato utilizzando la procedura numerica degli alberi binomiali basata sull'approccio di Cox, Ross e Rubinstein e tenendo in considerazione i termini e le condizioni alle quali le opzioni sono state concesse. Alla data di chiusura della presente Relazione non è attivo alcun piano.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al "fair value" rilevato a Conto Economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al "fair value" cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Capogruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, e strumenti finanziari derivati.

I finanziamenti e i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto Economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel Conto Economico e dipende dalla loro classificazione.

I debiti commerciali e gli altri debiti sono valutati al costo, rappresentativo del "fair value".

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al "fair value". I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del "fair value" degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al "fair value" con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del "fair value" associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di "fair value" della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.

La parte inefficace della variazione di "fair value", così come l'intera variazione di "fair value" dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.

Benefici ai dipendenti

Piani a contribuzione definita

I costi relativi ai piani a contribuzione definita sono rilevati a Conto economico quando sostenuti.

Piani a benefici definiti

Le passività nette sono determinate separatamente per ciascun piano, stimando il valore attuale dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e deducendo il

"fair value" delle eventuali attività a servizio del piano. Il valore attuale delle obbligazioni è basato sull'uso di tecniche attuariali che attribuiscono il beneficio derivante dal piano ai periodi in cui sorge l'obbligazione ad erogarlo (Metodo della Proiezione Unitaria del Credito) ed è basato su assunzioni attuariali che sono obiettive e tra loro compatibili. Le attività a servizio del piano sono rilevate e valutate al "fair value".

Se da tale calcolo risulta una potenziale attività, l'importo da riconoscere è limitato al valore attuale di ogni beneficio economico disponibile sotto forma di futuri rimborsi o di riduzioni dei contributi futuri al piano (limite dell'attività).

Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico per funzione e presentati nelle relative voci (Costo del venduto, Spese generali amministrative e di vendita, Costi di ricerca e sviluppo, ecc.);

gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;

le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.

I costi relativi alle prestazioni di lavoro passate che derivano da modifiche o riduzioni ai piani sono rilevati immediatamente a Conto economico, nella voce Altri proventi/(oneri) atipici. Gli utili e le perdite relative all'estinzione di un piano sono rilevati nella voce Altri proventi/(oneri) atipici, quando questa si verifica.

Altri benefici a lungo termine

Le passività rappresentano il valore attuale dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato in funzione del loro servizio nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. La componente di rimisurazione sugli Altri benefici a lungo termine è rilevata a Conto economico nel periodo in cui si manifesta.

Termination benefits

I benefici per la cessazione del rapporto di lavoro ("Termination benefits") sono rilevati alla data più immediata tra le seguenti: i) quando la Società non può più ritirare l'offerta di tali benefici e ii) quando il Gruppo rileva i costi di una ristrutturazione.

Fondi per rischi ed oneri, attività e passività potenziali

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l'impiego di risorse economiche. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; laddove presenti, adeguata informativa viene data in Nota.

Ricavi e costi

I ricavi sono rilevati sulla base delle disposizioni previste dal nuovo principio IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti (applicabile per i periodi contabili che hanno inizio il 1° gennaio 2018 o in data successiva).

Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari.

I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono: 1) l'identificazione del contratto con il cliente; 2) l'identificazione delle performance obligations del contratto; 3) la determinazione del prezzo della transazione, ossia l'ammontare del corrispettivo che si attende di ottenere; 4) l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto; 5) i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

In termini generali i ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Beghelli affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono valutati al "fair value" al netto di sconti, abbuoni, premi e resi.

In particolare:

  • i ricavi derivanti dalla cessione dei beni sono riconosciuti quando un cliente ottiene il controllo della merce; il trasferimento del controllo avviene quando la merce è spedita o, se previsto dal contratto e/o dalle condizioni di vendita, resa disponibile al cliente in un luogo specifico;
  • i ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono determinati in base alla percentuale di completamento, definita come rapporto tra ammontare dei servizi svolti alla data di riferimento ed il valore totale dei servizi previsti.

I costi sono imputati secondo criteri analoghi a quelli di riconoscimento dei ricavi e comunque secondo il principio della competenza temporale.

Un'operazione di "baratto" produce ricavi solo in caso di cessione di merci o prestazione di servizi aventi diversa natura. Il ricavo è determinato dal "fair value" (valore equo) delle merci o dei servizi ricevuti, rettificato dall'importo di eventuali pagamenti in contanti o equivalenti. Quando il "fair value" (valore equo) delle merci o dei servizi ricevuti non può essere determinato attendibilmente, il ricavo è calcolato sulla base del "fair value" (valore equo) delle merci o dei servizi forniti, rettificato dell'importo di eventuali pagamenti in contanti o equivalenti.

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati in base al criterio della competenza temporale, tenendo conto del tasso effettivo applicabile.

Dividendi

I dividendi pagati dalla Società sono contabilizzati nell'esercizio in cui viene deliberata la distribuzione e sono esposti all'interno del Prospetto di Movimentazione del patrimonio netto. Viceversa, i dividendi incassabili sono riconosciuti come proventi a conto economico alla data di approvazione dell'assemblea degli azionisti della società erogante.

Contributi pubblici

In accordo con lo IAS 20, i contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati (laddove riferibili a costi di sviluppo capitalizzati, la rilevazione a conto economico dei contributi segue il piano di ammortamento).

Il trattamento contabile del beneficio ottenuto sotto forma di finanziamenti a tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio viene determinato alla data di accensione del finanziamento ed è pari alla differenza tra l'importo effettivamente erogato ed il ""fair value"" (calcolato utilizzando tassi di mercato relativi a finanziamenti equivalenti ed al netto di eventuali costi accessori). La rilevazione del "fair value" del finanziamento determina, da una parte, la rilevazione di interessi passivi di mercato lungo la durata del contratto di finanziamento stesso e dall'altra la rilevazione a conto economico del contributo in applicazione delle regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici (nel caso di finanziamento agevolato sui costi di sviluppo capitalizzati la rilevazione a conto economico dei contributi è in linea con il piano di ammortamento).

Imposte

Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente.

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono determinate sulla base di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori dell'attivo e del passivo del bilancio ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali e, limitatamente alle imposte anticipate, sulle perdite fiscali. Le imposte anticipate sulle perdite fiscali nonché sulle differenze temporanee sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere recuperate. Le attività e le passività fiscali, correnti e differite, sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Per i test svolti con riferimento alla recuperabilità dei crediti per imposte anticipate iscritti nel bilancio in chiusura si veda Paragrafo "Impairment Test".

Informativa di settore

I dati relativi all'informativa di settore già dai precedenti esercizi non sono illustrati nella presente Relazione in quanto i volumi di ricavo, di risultato ed i valori dell'attivo sono quasi del tutto riconducibili al settore dell'illuminazione e quindi i valori relativi al settore "Altro" sono al di sotto delle soglie quantitative richieste dall'IFRS 8 per l'indicazione di informazioni separate per settore operativo. Tale effetto è stato determinato sia da un incremento dei volumi riconducibili al settore "Illuminazione" sia al contestuale ridimensionamento del settore "Altre attività", in cui la Società ed il Gruppo hanno operato.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione Aziendale il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio.

Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza, su elementi noti alla data di predisposizione del bilancio, sui piani prospettici approvati dalla Consiglio di Amministrazione e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo o sui periodi successivi.

Il processo di valutazione e definizione di alcune poste di bilancio si basa quindi su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio nonché l'informativa fornita; pertanto, i valori consuntivi delle voci oggetto di stime ed assunzioni potrebbero differire dagli importi riportati nel bilancio.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle persistenti difficoltà del contesto economico e finanziario internazionale ed, in particolare, nel paese Italia ha comportato la necessità di effettuare assunzioni sugli scenari futuri caratterizzate da livelli di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quelli stimati e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle attività e passività.

Di seguito sono elencate le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio della Società:

Imposte sul reddito correnti e differite: le imposte sul reddito sono determinate secondo una prudente interpretazione delle normative fiscali vigenti nel paese in cui opera la Società. Tale metodo può comportare talvolta l'utilizzo di complesse stime nella determinazione del reddito imponibile e delle differenze temporanee deducibili ed imponibili tra valori contabili e fiscali. In particolare, le attività per

imposte anticipate sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. La valutazione delle attività per imposte anticipate comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in relazione all'esistenza ed alle tempistiche di manifestazione degli imponibili fiscali futuri della Società che sono stati ricavati dai risultati previsionali inclusi all'interno del Piano relativo al periodo 2020 – 2024, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Beghelli S.p.A. in data 17 Febbraio 2020 opportunatamente convertiti in valori fiscali. Tali stime sono caratterizzate da un'elevata complessità, soggettività ed incertezza, insite in qualsiasi attività previsionale, ed hanno comportato valutazioni significative da parte degli Amministratori in merito alla valutazione delle attività per imposte anticipate.

  • Valutazione degli attivi immobilizzati immobilizzazioni materiali: la verifica della riduzione di valore degli attivi materiali è effettuata, in presenza di impairment indicator, mediante il confronto tra il valore contabile dell'attività ed il suo valore recuperabile. Quest'ultimo è stato definito, a seconda del cespite in oggetto, rispetto ad una perizia terza di mercato o rispetto al valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa operativi attesi al lordo delle componenti di natura finanziaria, stimati sulla base del "Piano 2020-2024".
  • Valutazione degli attivi immobilizzati immobilizzazioni immateriali (costi di sviluppo): La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dal Gruppo Beghelli nei vari mercati. Tali stime sono condizionate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura che dalle scelte industriali strategiche effettuate dagli amministratori.
  • Valutazione partecipazioni in società controllate: la verifica della riduzione di valore delle partecipazioni (impairment test) è effettuata mediante il confronto tra il valore contabile della partecipazione ed il valore del Patrimonio Netto pro quota. Se il valore di carico della partecipazione è superiore al valore del Patrimonio Netto pro quota e/o in presenza di elementi sintomatici interni ed esterni tali da evidenziare una potenziale perdita durevole di valore, la verifica viene effettuata tramite confronto con il valore recuperabile. Quest'ultimo è stato definito rispetto al valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa operativi attesi al lordo delle componenti di natura finanziaria, stimati sulla base del "Piano 2020-2024". Lo svolgimento dell'impairment test è caratterizzato da un elevato grado di giudizio, oltre che dalle incertezze insite in qualsiasi attività previsionale, con particolare riferimento: alla stima dei flussi di cassa operativi attesi, che per la loro determinazione devono tener conto dell'andamento economico generale (inclusi tassi di inflazione attesi e tassi di cambio) e del settore di appartenenza, nonché dei flussi di cassa prodotti dalle partecipazioni in imprese controllate negli esercizi passati ed infine dei parametri finanziari da utilizzare ai fini dell'attualizzazione dei flussi sopra indicati.
  • Ammortamenti. I cambiamenti nelle condizioni economiche dei mercati, nella tecnologia e nello scenario competitivo potrebbero influenzare significativamente la vita utile delle attività materiali ed immateriali e potrebbero comportare una differenza nelle tempistiche del processo di ammortamento, nonché sull'ammontare dei costi per ammortamento.
  • Valutazione delle rimanenze di magazzino: La determinazione del fondo svalutazione rimanenze rappresenta una stima contabile complessa che richiede un elevato grado di giudizio in quanto influenzata da molteplici fattori, tra cui: le caratteristiche del settore in cui la Società opera, la stagionalità delle vendite e la volatilità dei prezzi. Le stime sono effettuate sulla base di relazioni tecniche specifiche, che evidenziano anche le possibilità di utilizzo dei codici a lenta movimentazione, avuto riguardo anche al loro grado di obsolescenza.
  • Valutazione dei crediti: Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale. La determinazione del fondo svalutazione crediti è effettuata in applicazione delle disposizioni previste dal principio IFRS 9 – Strumenti Finanziari e basata sulla stima delle perdite attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. Il prolungamento e l'eventuale peggioramento dell'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori della Società rispetto alle assunzioni già prese in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.
  • Passività potenziali e Fondi Rischi: la Società, in relazione a eventuali procedimenti, cause legali ed altre pretese, allo scopo di determinare il livello appropriato di fondi per rischi ed oneri relativi a tali passività potenziali, esamina la fondatezza delle pretese addotte dalle controparti e la correttezza del proprio operato e valuta l'entità delle eventuali perdite risultanti dagli esiti potenziali. Inoltre, la Società consulta i propri consulenti legali in merito alle problematiche relative a contenziosi che sorgono nel corso dello svolgimento della propria attività. La determinazione dell'importo dei fondi per rischi ed oneri eventualmente necessari per le passività potenziali viene eseguita dopo un'attenta analisi di ciascuna categoria problematica. La determinazione degli importi necessari per i fondi rischi ed oneri è soggetta a modifiche sulla base degli sviluppi in ogni problematica.
  • Strumenti derivati: Il "fair value" degli strumenti derivanti finanziari è determinato sulla base delle quotazioni di mercato ovvero, in loro assenza, sulla base di adeguate tecniche di valutazione che utilizzano variabili finanziarie aggiornate e utilizzate dagli operatori di mercato nonché, ove possibile, tenendo conto dei prezzi rilevati in transazioni recenti su strumenti finanziari similari.
  • Benefici ai dipendenti: I fondi per benefici ai dipendenti, i costi e gli oneri finanziari ad essi associati sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime e assunzioni. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto, i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento dalla società sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality. Descrizione 31/12/2019 07/04/2020

IMPAIRMENT TEST


Strumenti derivati: Il "fair value" degli strumenti derivanti finanziari è determinato sulla base delle
quotazioni di mercato ovvero, in loro assenza, sulla base di adeguate tecniche di valutazione che
utilizzano variabili finanziarie aggiornate e utilizzate dagli operatori di mercato nonché, ove possibile,
tenendo conto dei prezzi rilevati in transazioni recenti su strumenti finanziari similari.

Benefici ai dipendenti: I fondi per benefici ai dipendenti, i costi e gli oneri finanziari ad essi associati
sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime e assunzioni. La metodologia
attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto, i tassi di
crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso
l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni
o al pensionamento dei dipendenti. In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento dalla società sono
tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality.
IMPAIRMENT TEST
Nell'ambito dell'analisi degli indicatori interni ed esterni previsti dallo IAS 36, al fine di rilevare la potenziale
presenza di un impairment sulle attività non correnti, è emerso che la capitalizzazione di mercato al 31
dicembre 2019 era inferiore rispetto al patrimonio netto contabile di Gruppo come evidenziato nella tabella
riportata di sotto.
Descrizione 31/12/2019 07/04/2020
Nr azioni 200.000.000 200.000.000
Prezzo Borsa Euro (Euro) 0,216 0,168
Capitalizzazione Società (Euro/migliaia) 43.200 33.600
Patrimonio netto Consolidato (Euro/migliaia) 93.172 93.172
Differenze (Euro/migliaia) -49.972 -59.572
Il management della Società, pur non ritenendo che tale indicatore sia "pienamente rappresentativo"
dell'effettivo valore netto degli "assets" detenuti dal Gruppo, a causa del modesto valore delle azioni che
costituiscono il "flottante" in circolazione (circa il 23,8%, essendo il 75,8 % del pacchetto azionario detenuto
dalla famiglia Beghelli ed il residuo 0,4% dalla Società), della connessa "scarsa" appetibilità del titolo a

Il management della Società, pur non ritenendo che tale indicatore sia "pienamente rappresentativo" dell'effettivo valore netto degli "assets" detenuti dal Gruppo, a causa del modesto valore delle azioni che costituiscono il "flottante" in circolazione (circa il 23,8%, essendo il 75,8 % del pacchetto azionario detenuto dalla famiglia Beghelli ed il residuo 0,4% dalla Società), della connessa "scarsa" appetibilità del titolo a investitori industriali e istituzionali che puntano alla "governance" del Gruppo e dei limitati volumi degli scambi, in ossequio a quanto previsto dal principio IAS 36, ha proceduto a verificare che il valore contabile delle attività a maggior rischio/valore alla data di bilancio fosse inferiore al maggiore tra il valore d'uso ed il prezzo di vendita al netto di eventuali oneri di cessione.

In particolare, tali verifiche sono state effettuate integrando le normali operazioni di stima, svolte nell'ambito del processo di formazione, con analisi specifiche, in parte supportate dal parere di esperti indipendenti, finalizzate a testare la recuperabilità del valore iscritto in bilancio delle seguenti poste:

partecipazioni;

  • principali categorie di immobilizzazioni materiali ed immateriali (incluso il Diritto d'Uso) esposte ai principali fattori di rischio sia esterni che interni;
  • crediti per imposte anticipate.

Tali indicazioni specifiche hanno affiancato, integrato e condizionato anche le procedure e gli esiti delle "normali" attività di verifica condotte per valutare la congruità dei valori di bilancio relativi ad altre poste quali rimanenze, crediti commerciali, fondi e passività probabili.

Le stime e le assunzioni utilizzate nell'ambito di tale analisi riflettono l'attuale stato delle conoscenze circa gli sviluppi del business nelle diverse aree geografiche e segmenti operativi e tengono conto di previsioni ritenute ragionevoli sugli sviluppi dei mercati in cui opera la Società; come precisato nel Paragrafo "Eventi Successivi", gli Amministratori hanno considerato la diffusione del del contagio da COVID-19 un evento successivo alla chiusura del bilancio non rettificativo (non-adjusting event) e pertanto dello stesso non hanno tenuto conto nella predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2019.

Nonostante le attuali stime del Gruppo non evidenzino situazioni di perdita di valore delle attività non correnti, oltre a quelle già svalutate, non si può escludere che eventuali scenari negativi del quadro economico possano determinare performance della Società e del Gruppo divergenti rispetto alle previsioni economiche e finanziarie relative al "Piano 2020-2024" e che potrebbero quindi dare origine in futuro ad ulteriori rettifiche al valore contabile di determinate attività correnti e non correnti.

Con riferimento alle altre voci dell'attivo escluse dall'ambito di applicazione dello IAS 36, il management del Gruppo ha comunque provveduto ad effettuare la consueta analisi puntuale sulla loro recuperabilità secondo quanto previsto dalle specifiche disposizioni per la rilevazione e la valutazione contenute nei singoli principi contabili di riferimento (crediti commerciali, rimanenze ed altri crediti/attività).

1 "Impairment test" sul valore delle partecipazioni

Al 31 dicembre 2019, le partecipazioni in imprese controllate iscritte nel bilancio d'esercizio sono pari a 53.970 Euro/migliaia (60.560 Euro/migliaia al 31 dicembre 2018).

Nel corso dell'esercizio corrente sono state registrate svalutazioni per un importo pari ad 2.938 Euro/migliaia.

La società ha provveduto ad effettuare una valutazione specifica sul valore delle partecipazioni il cui valore di carico fosse "significativamente" differente rispetto al valore pro-quota del Patrimonio Netto delle società partecipate (Beghelli Deutschland, Beghelli Elplast e Beghelli Innovation Hong Kong).

"L'impairment" sul valore delle partecipazioni nelle suddette società è stato effettuato tenendo in considerazione il maggiore tra il valore d'uso della Cash Generating Unit (CGU), identificata dalla stessa società, e il valore recuperabile al netto dei costi di dismissione.

Partecipazione in Beghelli Deutschland

Ai fini della determinazione dell'Equity Value delle Partecipazione, in linea con la "best practice" valutativa, è stata adottata la metodologia dei flussi di cassa scontati (DCF - Discounted Cash Flow).

Il metodo dei flussi di cassa attualizzati si ispira al concetto generale che il valore di una CGU sia pari al valore attualizzato dei due seguenti elementi:

  • flussi di cassa che essa sarà in grado di generare entro l'orizzonte di previsione;
  • valore residuo, cioè il valore del complesso aziendale derivante dal periodo al di là dell'orizzonte di previsione.

Al fine di ottenere il valore economico del capitale investito operativo ("Enterprise Value"), i flussi di cassa considerati sono i Free Cash Flow operativi (FCF), i quali vengono scontati al WACC ("Weighted Average Cost of Capital").

Il valore così ottenuto viene rettificato della posizione finanziaria netta alla data di riferimento della valutazione e dell'ammontare del valore delle eventuali attività non operative ("Surplus Assets") ottenendo così il valore del capitale economico ("Equity Value").

In particolare, i flussi sono stati determinati sulla base della seguente metodologia:

  • i flussi reddituali sono derivati dal "Piano 2020-2024". Il tasso di crescita composto annuo dei ricavi previsto nel periodo 2020-2024 è pari a circa il 6,2% (tasso di crescita dovuto all'introduzione di nuovi prodotti, all'ampliamento dei mercati ed alla finalizzazione di nuovi accordi di distribuzione), mentre il tasso di crescita nominale utilizzato oltre il periodo di previsione analitica è pari al tasso di inflazione atteso nel lungo termine (2,0%);
  • il tasso di attualizzazione considerato (pari alò'8,6%) è espressivo del costo del capitale di un'impresa con un livello di debito finanziario in linea con il benchmark di mercato.

Più in dettaglio, si riportano di seguito le principali assunzioni utilizzate per la costruzione del tasso (nel 2018 il tasso utilizzato è stato pari al'8,8%):

Tasso di attualizzazione Beghelli Deutschland
Tasso Risk Free (mercato di riferimento)
Premio Rischio x Beta unlevered (pari a 1,21)
0,2%
6,7%
Extrapremio dimensionale(*) 3,0%
Rischio Paese (*) 0,0%
Totale Tasso "Unlevered" 9,9%
Costo del debito 2,5%
Costo medio ponderato (**) 8,6%
(*) rischio associato alle limitate dimensioni ed area geografica della Società

Il tasso Risk Free è pari al rendimento medio degli ultimi 3 anni dei titoli di stato emessi dalla Germania paese, che rappresenta la principale area di riferimento per il business della CGU.

Il rischio paese è stato ipotizzato assente in quanto i mercati esteri in cui opera la società hanno un elevato rating (prevalentemente Nord Europa), assimilabile al mercato di riferimento principale (Germania) della CGU oggetto di valutazione.

I risultati del test hanno evidenziato un valore d'uso superiore al valore contabile della partecipazione oggetto di analisi (il cosiddetto "headroom" è pari a circa Euro/milioni 3,0). I test di sensitivity operati sul tasso di attualizzazione (+0,5%) e sulla dinamica dei ricavi (- 5,0%), applicati sui flussi finanziari relativi al periodo 2020-2024 e sul terminal value, determinano una riduzione del valore d'uso compreso tra Euro/milioni 1,2 (effetto tasso) ed Euro/milioni 4,4 (effetto congiunto tasso e ricavi).

Partecipazione in Beghelli Elplast

  • dalla società Beghelli Elplast, partecipata al 100% da Beghelli Spa;
  • dalla società Beghelli Polska partecipata al 100% da Beghelli Elplast.
Euro/milioni 1,2 (effetto tasso) ed Euro/milioni 4,4 (effetto congiunto tasso e ricavi).

Partecipazione in Beghelli Elplast
La metodologia utilizzata per la valutazione del valore d'uso della partecipazione ricalca quella già descritta
in precedenza. In particolare, il valore d'uso è riferito alle CGU rappresentate:

dalla società Beghelli Elplast, partecipata al 100% da Beghelli Spa;

dalla società Beghelli Polska partecipata al 100% da Beghelli Elplast.
I flussi di cassa sono stati estratti dai "Piani 2020-2024" delle due società citate.
Il tasso di crescita composto annuo dei ricavi previsto nel periodo 2020-2024 della Beghelli Elplast e della
Beghelli Polska sono rispettivamente pari al 6,3% e 6,2%, mentre il tasso di crescita nominale utilizzato
oltre il periodo di previsione analitica per entrambe le società è pari al tasso di inflazione atteso nel lungo
termine (2,0%).
Più in dettaglio, si riportano di seguito le principali assunzioni utilizzate per la costruzione del tasso di
attualizzazione (nel 2018 il tasso utilizzato è stato pari al'9,7% per la Beghelli Elplast e pari all'11,7% per
la Beghelli Polska):
Tasso di attualizzazione Beghelli Elplast
Tasso Risk Free (mercato di riferimento) 1,5%
Premio Rischio x Beta unlevered (pari a 1,21) 6,7%
Extrapremio dimensionale(*) 3,0%
Rischio Paese (*) 0,0%
Totale Tasso "Unlevered" 11,2%
Costo del debito 3,0%
Costo medio ponderato (**) 9,8%
() rischio associato alle limitate dimensioni ed area geografica della Società
(
*) ipotizzato 17% di finanziamento da capitale di terzi
Il tasso Risk Free è pari al rendimento medio degli ultimi 3 anni dei titoli di stato emessi dalla Repubblica

Il tasso Risk Free è pari al rendimento medio degli ultimi 3 anni dei titoli di stato emessi dalla Repubblica Ceca paese che rappresenta la principale area di riferimento per il business della CGU.

Tasso di attualizzazione Beghelli Polska
Tasso Risk Free (mercato di riferimento)
Premio Rischio x Beta unlevered (pari a 1,21)
3,0%
6,7%
Extrapremio dimensionale(*) 3,0%
Rischio Paese (*) 0,0%
Totale Tasso "Unlevered" 12,7%
Costo del debito 3,0%
Costo medio ponderato (**) 11,1%
(*) rischio associato alle limitate dimensioni ed area geografica della Società

Il tasso Risk Free è pari al rendimento medio degli ultimi 3 anni dei titoli di stato emessi dalla Polonia, paese che rappresenta l'area di riferimento per il business della CGU.

Il Rischio Paese, in quanto inferiore, è stato già incorporato all'interno del tasso Risk Free.

I risultati del test hanno evidenziato un valore d'uso superiore al valore contabile della partecipazione oggetto di analisi (il cosiddetto "headroom" è pari a circa Euro/milioni 9,4) anche operando i tests di sensitivity sul tasso (+0,5%) e sulla dinamica dei ricavi (- 5,0%) applicati ai flussi finanziari relativi al periodo 2020-2024 e sul terminal value di entrambe le Società: in particolare gli effetti generati da tali scenari negativi determinano una riduzione del valore d'uso compreso tra Euro/milioni 1,4 (effetto tasso) ed Euro/milioni 6,1 (effetto congiunto tasso e ricavi).

Partecipazione in Beghelli Innovation Hong Kong

La Capogruppo detiene, attraverso la partecipata Beghelli Innovation Hong-Kong Ltd, il 100% delle azioni nella controllata Beghelli Innovation China che detiene un complesso produttivo-industriale nella Repubblica Popolare Cinese da ultimare. La svalutazione, pari a Euro/migliaia 2.938 (Euro/migliaia 1.639 al 31 dicembre 2018), è stata effettuata per riflettere le perdite realizzate dalle due società controllate nel corso del 2019 ed allineare così il valore contabile della partecipazione al valore rettificato del patrimonio netto della controllata di Hong Kong.

Partecipazione in Elettronica Cimone

La Capogruppo detiene il 100% delle azioni nella controllata produttiva Elettronica Cimone. Il confronto con il Patrimonio Netto non ha evidenziato la necessità di effettuare ulteriori svalutazioni rispetto a quelle operate negli anni precedenti; il valore contabile della partecipazione risulta pertanto allineato al valore del patrimonio netto della controllata ed al valore di recupero del capitale investito netto prevalentemente rappresentato da immobili, terreni ed impianti.

Partecipazione in Beghelli de Mexico

La Capogruppo detiene il 100% delle azioni nella controllata Beghelli De Mexico. Il confronto con il Patrimonio Netto non ha evidenziato la necessità di effettuare ulteriori svalutazioni rispetto a quelle operate negli anni precedenti; il valore contabile della partecipazione risulta pertanto allineato al valore del patrimonio netto della controllata ed al valore di recupero del capitale investito netto, prevalentemente rappresentato dalle poste del capitale circolate netto che sono state oggetto delle usuali procedure di verifica di congruità.

Partecipazione in Beghelli Hungary

La Capogruppo detiene il 100% delle azioni nella controllata Beghelli Hungary che svolge attività di commercializzazione sul territorio locale di prodotti a marchio Beghelli. Il valore di carico della partecipazione è superiore di circa 139 Euro/migliaia rispetto al valore del Patrimonio Netto della controllata al 31 dicembre 2019 (negativo per Euro/migliaia 87). Gli amministratori hanno valutato che tale perdita non ha carattere permanente sulla base dei flussi finanziari attesi dalla controllata e riflessi nel Piano 2020- 2024 approvato dal Cda in data 17 Febbraio 2020.

Partecipazione in Beghelli Servizi

La Capogruppo detiene il 100% delle azioni nella controllata Beghelli Servizi. Il confronto con il Patrimonio Netto non ha evidenziato la necessità di effettuare svalutazioni; il valore contabile della partecipazione risulta inferiore al valore del patrimonio netto della controllata.

Partecipazione in Beghelli Asia Pacific

La Capogruppo detiene il 60% delle azioni nella controllata Beghelli Asia Pacific. Il confronto con il Patrimonio Netto non ha evidenziato la necessità di effettuare svalutazioni; il valore contabile della partecipazione risulta inferiore al valore del patrimonio netto della controllata.

Partecipazione in Beghelli North America

La Capogruppo detiene il 100% delle azioni nella controllata Beghelli North America. La valutazione a Patrimonio Netto non ha evidenziato la necessità di effettuare svalutazioni; il valore contabile della partecipazione risulta inferiore al valore del patrimonio netto della controllata.

2. Verifica delle immobilizzazioni oggetto di attività di dismissione

Il piano approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 Febbraio 2020 conferma la volontà di procedere alla dismissione dello stabilimento di Crespellano, a seguito dello spostamento delle attività negli stabilimenti di Monteveglio e Savigno e di un terreno non strumentale sito in località Monteveglio.

Stabilimento di Crespellano

In particolare, la valutazione dello stabilimento di Crespellano include:

  • un compendio produttivo-industriale esistente;
  • una potenzialità edificatoria residua di un complesso produttivo-industriale;
  • abitazioni civili e magazzini e depositi;
  • un terreno agricolo.

Il Management aziendale ha pertanto ritenuto opportuno aggiornare, con il supporto di un perito indipendente, la valutazione dello stabilimento produttivo di Crespellano che per la sua particolare destinazione (non più legata alle linee di sviluppo strategico del Gruppo) potrebbe essere soggetto a specifici rischi di oscillazione del "valore di mercato".

Secondo la definizione di IVS - International Valuation Standards e di RICS Valuation Professional Standards ("Red Book"), per Valore di Mercato si intende l'ammontare stimato a cui una proprietà o passività dovrebbe essere ceduta e acquistata, alla data della valutazione, da un venditore e da un acquirente privi di legami particolari, entrambi interessati alla compravendita, a condizioni concorrenziali, dopo un'adeguata commercializzazione in cui le parti abbiano agito in modo informato, consapevole e senza coercizioni. In relazione alle caratteristiche, alle destinazioni d'uso ed alle potenzialità di utilizzo di ciascun immobile, per la determinazione del Valore di Mercato sono stati adottati i seguenti approcci:

  • metodo dell'attualizzazione dei flussi di cassa (DCF): il Valore dell'immobile deriva dalla attualizzazione del cash flow che ci si attende verrà generato dai contratti di locazione e/o dai proventi delle vendite, al netto dei costi di pertinenza della proprietà; il procedimento utilizza un appropriato tasso di attualizzazione, che considera analiticamente i rischi caratteristici dell'immobile in esame.
  • metodo comparativo: il Valore dell'immobile deriva dal confronto con le quotazioni correnti di mercato relative ad immobili assimilabili (comparables), attraverso un processo di "aggiustamento" che apprezza le peculiarità dell'immobile oggetto di stima rispetto alle corrispondenti caratteristiche dei comparables.

La valutazione ha considerato gli immobili nello stato di disponibilità in cui essi si trovano alla data di riferimento della stima.

La valutazione del complesso industriale esistente è stata stimata attualizzando i flussi netti generati (riferibili a beni aventi destinazione e qualità edificatorie similari ) da un contratto di affitto della durata di 12 anni e da un prezzo netto della cessione, effettuata al 15° anno, ottenuto capitalizzando il reddito dell'ultimo anno ad un congruo tasso di mercato ("Cap Rate"), rettificato per tener conto delle specificità dell'asset e differenziato in base alla destinazione d'uso dei vari beni che costituiscono il compendio e del rischio insito in una proiezione di lungo termine. I flussi così determinati sono stati attualizzati ad un tasso pari all' 8,79% determinato a partire dal Cap Rate e rettificato per tenere conto dell'incidenza dei costi a carico della proprietà (Imu, assicurazione, gestione della proprietà, costi di manutenzione straordinaria) e del previsto trend di mercato.

La valutazione della potenzialità edificatoria residua del complesso industriale è stata effettuata utilizzando il criterio del "Valore di Trasformazione" in base al quale il valore dell'asset deriva dall'attualizzazione dei flussi netti generati dall'operazione di sviluppo immobiliare e rappresentati dalla sommatoria dei ricavi attesi e dei costi previsti per realizzare la trasformazione ad un tasso (12,23%) che riflette le componenti finanziarie ed il rischio imprenditoriale dell'operazione.

La valutazione dei complessi civili (abitazione, magazzino e deposito) deriva dal confronto con le quotazioni correnti di mercato relative ad immobili assimilabili (comparables), rettificate per tener conto delle peculiarità e dello stato manutentivo dell'immobile oggetto di stima.

La valutazione del complesso agricolo è stata effettuata utilizzando il criterio del "Valore di Trasformazione" in base al quale il valore dell'asset deriva dall'attualizzazione dei flussi netti generati dall'operazione di sviluppo immobiliare e rappresentati dalla sommatoria dei ricavi attesi e dei costi previsti per realizzare la trasformazione ad un tasso (12,81%) che riflette le componenti finanziarie ed il rischio imprenditoriale dell'operazione.

Si segnala, per completezza, che il complesso immobiliare in oggetto non è stato riclassificato all'interno della voce "attività destinate alla vendita" in quanto, alla data di chiusura dell'esercizio, non erano stati soddisfatti i requisiti previsti dai Paragrafi 7 e 8 dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate".

I risultati peritali hanno evidenziato che il valore di recupero del complesso industriale è inferiore al valore netto contabile della CGU oggetto di analisi per cui è stata effettuata una svalutazione di Euro/migliaia 476 (per ulteriori dettagli si rinvia ai Paragrafi IS-35 e A-10). Tale svalutazione è in parte riconducibile ad un incremento dei tassi di attualizzazioni utilizzati rispetto a quelli della precedente perizia.

Si segnala che una variazione dei tassi di attualizzazione pari allo 0,5% comporterebbe una variazione sul valore di mercato del complesso immobiliare pari a circa Euro/milioni 1,0.

Terreno non strumentale di Monteveglio

Il terreno non strumentale sito in località Monteveglio è stato dapprima svalutato per Euro/migliaia 1.672 (svalutazione riportata all'interno della sezione IS-35 del conto economico) per ricondurlo al presumibile valore di realizzo pari a Euro/migliaia 2.000 e successivamente riclassificato per tale importo all'interno della voce A-225 "Attività destinate alla vendita", in quanto la cessione del terreno è ritenuta altamente probabile nei prossimi 12 mesi (per ulteriori informazioni si rinvia al Paragrafo A-30).

3. Verifica delle principali categorie di immobilizzazioni immateriali (Costi di Sviluppo)

Al 31 dicembre 2019 il valore netto contabile dei costi di sviluppo è pari a Euro/migliaia 7.243 (Euro/migliaia 6.442 al 31 dicembre 2018). Nell'esercizio corrente sono stati registrate capitalizzazioni per un importo pari a 3.668 Euro/migliaia (Euro/migliaia 4.278 nel precedente esercizio) ed ammortamenti pari a Euro/migliaia 2.867 (ammortamenti e svalutazioni pari ad Euro/migliaia 5.462 al 31 dicembre 2018).

Tale categoria include i costi di sviluppo riconducibili alle divisioni dell'Illuminazione e delle "Altre Attività" (in particolare settore Sicurezza Domestica).

  • "Altre Attività" (in particolare con specifico riferimento ai flussi collegati al business della "Sicurezza domestica");
  • "Illuminazione" (in particolare con specifico riferimento ai flussi collegati al business della "Illuminazione Industriale e di Emergenza");
Tasso di attualizzazione Costi Sviluppo
Tasso Risk Free
1,1%
Premio Rischio x Beta unlevered (pari a 1,19)
6,5%
Extrapremio dimensionale()
2,0%
Rischio Paese (
)
0,9%
Totale Tasso "Unlevered"
10,5%
Capogruppo.
2018 il tasso utilizzato è stato pari al'8,2%):
Il valore d'uso è stato valutato attualizzando i flussi finanziari relativi alla CGU di riferimento per un periodo
di 5 anni ritenuto rappresentativo della "vita utile" delle attività di sviluppo. Tali flussi sono stati estratti dalle
previsioni relative al periodo 2020-2024 risultanti dalle previsioni di Piano approvate dal Cda della
I flussi determinati come sopra descritto sono stati attualizzati ad un tasso di sconto così determinato (nel

"Illuminazione" (in particolare con specifico riferimento ai flussi collegati al business della "Illuminazione
Industriale e di Emergenza");
"Altre Attività" (in particolare con specifico riferimento ai flussi collegati al business della "Sicurezza
domestica");
all'interno delle due divisioni: I tests di "Impairment" sono stati effettuati per valutare la recuperabilità degli investimenti riconducibili

Il tasso Risk Free è pari al rendimento medio degli ultimi 12 mesi dei titoli di debito a 5 anni emessi dallo Stato italiano, che rappresenta il principale mercato di sbocco delle divisioni che utilizzano il know how e le soluzioni brevettuali prodotte dall'attività di sviluppo.

I risultati del test hanno evidenziato che il valore d'uso delle divisioni in cui opera la Società sono superiori al valore contabile dei costi di sviluppo capitalizzati e tali risultati sono sostanzialmente confermati anche dal test di "sensitivity" operato sul tasso (+0,5%) ed applicati ai flussi finanziari sopra descritti.

4. Verifica della recuperabilità delle attività per imposte anticipate

Al 31 dicembre 2019 il saldo delle attività per imposte anticipate, al netto del valore delle passività per imposte differite, iscritto nel bilancio è pari a Euro/migliaia 5.592 (Euro/migliaia 5.609 al 31 dicembre 2018), di cui Euro/migliaia 6.647 (Euro/migliaia 6.432 al 31 dicembre 2018) in relazione a perdite fiscali pregresse.

La verifica della recuperabilità è stata effettuata facendo riferimento al "Piano 2020-2024" che prende in considerazione il reddito imponibile della Beghelli S.p.A. e delle società italiane aderenti al consolidato fiscale. La Capogruppo aderisce infatti al consolidato fiscale con altre società italiane del Gruppo e coerentemente l'analisi di recuperabilità è stata estesa alle differenze temporanee imponibili e deducibili prodotte dalle altre società aderenti, in quanto riferite allo stesso soggetto d'imposta e pertanto, nei limiti di legge consentiti, compensabili tra di loro.

Si rileva che il reddito imponibile consuntivato a livello di consolidato fiscale per l'esercizio 2019 è risultato inferiore alla previsione inclusa nel budget 2019 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 31 gennaio 2019 ed utilizzata per la valutazione della recuperabilità delle imposte anticipate iscritte al 31 dicembre 2018. Le ragioni che hanno determinato il mancato rispetto degli obiettivi sono state già descritte nel Paragrafo della "Continuità Aziendale".

Gli Amministratori ai fini della valutazione del livello di recuperabilità dei crediti per imposte anticipate hanno tenuto in considerazione gli imponibili che si genereranno nel solo arco di piano (2020-2024) e, tenuto conto del ritardo consuntivato nel corso del 2019 rispetto al dato di budget, hanno proceduto a svalutare integralmente il credito associato alle perdite fiscali maturate nel corso del 2019 per un importo pari a Euro/migliaia 1.217.

Gli utili stimati includono anche i benefici derivanti dall'attuazione di misure strategiche finalizzate a remunerare, in base ad un'analisi aggiornata, le funzioni svolte, i rischi assunti ed i beni strumentali ed intangibili messi a disposizione dalle varie Società del Gruppo.

Gli amministratori, in aggiunta alla svalutazione per Euro/migliaia 1.217 delle anticipate relative alle perdite fiscali, hanno operato un'ulteriore svalutazione, per un importo pari a Euro/migliaia 576, al fine di neutralizzare le differenze nette temporanee che non trovano adeguata compensazione e/o copertura all'interno dei redditi imponibili degli esercizi successivi.

Per ulteriori commenti sulle rettifiche di valore delle attività in oggetto si rinvia al Paragrafi A-60 della Nota.

5. Verifica della recuperabilità delle rimanenze

Le rimanenze in bilancio al 31 dicembre 2019 sono iscritte per un valore lordo pari ad Euro/migliaia 32.625 (Euro/migliaia 35.271 al 31 dicembre 2018) e per un valore al netto del fondo svalutazione pari ad Euro/migliaia 23.908 (Euro/migliaia 26.154 al 31 dicembre 2018). Il Fondo svalutazione al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro/migliaia 8.717.

Operazioni con parti correlate

  • Amministratori, Sindaci e "Dirigenti con Responsabilità Strategiche": la Relazione sulla Remunerazione per l'esercizio 2019, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 8 aprile 2020, fornisce un riepilogo dei compensi ed incentivi dagli stessi percepiti;
  • società di cui l'azionista di maggioranza della Beghelli S.p.A. detiene una partecipazione di controllo;
  • società controllate e a controllo congiunto direttamente o indirettamente dalla Capogruppo (dettagli riportati nei singoli Paragrafi delle Note di Commento).
Ai fini di verificare la recuperabilità dei valori iscritti, si è provveduto ad analizzare le marginalità delle
vendite dell'esercizio 2019 e dei primi mesi del 2020, nonché le movimentazioni avvenute rapportate alle
quantità giacenti a fine anno. Con riferimento ai codici senza movimentazione o a lenta movimentazione si
è provveduto ad una verifica tecnica dell'obsolescenza tecnologica degli stessi, nonché ad un'analisi degli
utilizzi di tali codici nei processi produttivi di codici alternativi. Tali valutazioni specifiche sono integrate con
trend storici pluriennali.
Operazioni con parti correlate
Le parti correlate indicate nel presente Paragrafo sono rappresentate da:



Nella tabella seguente viene riportato un riepilogo delle transazioni avvenute nel corso del 2018 e 2019:
Amministratori, Sindaci e "Dirigenti con Responsabilità Strategiche": la Relazione sulla Remunerazione
per l'esercizio 2019, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 8 aprile 2020, fornisce un
riepilogo dei compensi ed incentivi dagli stessi percepiti;
società di cui l'azionista di maggioranza della Beghelli S.p.A. detiene una partecipazione di controllo;
società controllate e a controllo congiunto direttamente o indirettamente dalla Capogruppo (dettagli
riportati nei singoli Paragrafi delle Note di Commento).
Ref Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
A-50; A-70; A-90; A-100; A-110; A-120 Crediti vs società correlate
Incidenza % sul totale attivo
15.625
8,8%
15.501
8,0%
124
P-10; P-60; P-90; P-120 Debiti vs società correlate
Incidenza % sul totale passivo
-20.980
-19,6%
-22.445
-17,8%
1.465
Totale netto -5.355 -6.944 1.589
Ref Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
IS-10; IS-15; IS-40 Ricavi e proventi vs società correlate
Incidenza % sul totale ricavi
11.754
12,0%
22.218
21,5%
-10.464
IS-20; IS-30; IS-45 Oneri vs società correlate
Incidenza % sul totale costi
-43.758
60,9%
-54.214
64,1%
10.456
Tipologia
Finanziamenti non correnti
Crediti commerciali
Crediti /Attività finanziarie Società controllate 3.460 100% Finanziamenti correnti
Crediti commerciali
Voce Bilancio Parte Correlate Importo % su Voce Tipologia
Finanziamenti non correnti
Passività finanziarie per leasing Operativo
Finanz.ti a breve termine Società controllate 11.944 18% Finanziamenti correnti
Finanz.ti a breve termine Azionisti di riferimento 49 0% Passività finanziarie per leasing Operativo
Passività finanziarie per leasing Operativo
Debiti per prestazioni servizi
Debiti per prestazioni servizi
Debiti commerciali Amministratori e Organi di controllo 241 2% Debiti per prestazioni servizi
Debiti commerciali verso società correlate Società controllate 3.183 100% Debiti per prestazioni servizi e acquisto merci
20.980
Tipologia
Ricavi di vendita Società controllate 8.960 11% Vendite beni/servizi
Ricavi di vendita Società correlate (*) 10 0% Vendite beni/servizi
Vendite servizi
Proventi su finanziamenti
Dividendi
11.754
Tipologia
Acquisti Mat. Prime Società controllate 37.629 76% Acquisti beni/servizi
Acquisti Mat. Prime Società correlate (*) 441 1% Acquisti beni/servizi
Compensi
Spese condominiali
Altri costi operativi Amministratori e Organi di controllo 15 0% Consulenze amm.ve
Altri costi operativi Società correlate (*) 4 0% Spese condominiali
Altri costi operativi Altri parti correlate (**) 20 0% Consulenze amm.ve
Consulenze fiscali-amm.ve
Acquisti di servizi
Acquisti di servizi
Altri costi operativi Società controllate 2.798 13% Prestazioni di servizi
Oneri finanziari Azionisti di riferimento 12 0% Interessi per leasing operativi
Oneri finanziari Società correlate (*) 9 0% Interessi per leasing operativi
Oneri su finanziamenti
(**) Società in cui è socio un amministratore della Beghelli
Voce Bilancio
Altre Attività Finanziarie
Crediti commerciali
Crediti commerciali verso società correlate
Totale attivo
Finanz.ti a lungo termine
Finanz.ti a lungo termine
Finanz.ti a breve termine
Debiti commerciali
Debiti commerciali
Totale passivo
Voce Bilancio
Altri ricavi operativi
Proventi finanziari
Proventi finanziari
Totale ricavi
Voce Bilancio
Altri costi operativi
Altri costi operativi
Altri costi operativi
Altri costi operativi
Altri costi operativi
Oneri finanziari
Totale oneri
(*) società controllate da azionisti di riferimento
Parte Correlate
Società controllate
Società correlate ()
Società controllate
Società controllate
Azionisti di riferimento
Società correlate (
)
Società correlate ()
Altri parti correlate (
)
Parte Correlate
Società controllate
Società correlate (
)
Società controllate
Parte Correlate
Amministratori e Organi di controllo
Azionisti di riferimento
Altri parti correlate ()
Società correlate (*)
Altri parti correlate (
)
Società controllate
Importo
9.553
15
2.597
15.625
4.676
206
75
485
122
Importo
1.188
1
1.595
Importo
1.822
26
262
235
9
476
43.758
% su Voce
81%
0%
100%
61%
3%
0%
3%
1%
% su Voce
7%
0%
97%
% su Voce
8%
0%
1%
1%
0%
13%

La Beghelli ha in generale intrattenuto rapporti commerciali con le società Sifim S.r.l. (di cui il sig. Beghelli Gian Pietro possiede l'usufrutto ed è amministratore Unico) e Magica S.r.l. (di cui il sig. Beghelli Gian Pietro è amministratore unico) posseduta al 100% dalla società Sifim S.r.l.; tali oneri sono stati separatamente indicati negli schemi di bilancio e nelle note di commento.

Con riferimento ai servizi, la Beghelli S.p.A.:

  • ha intrattenuto rapporti professionali e corrisposto compensi per prestazioni di natura professionale a favore di Studi Professionali presso i quali operano alcuni Consiglieri;
  • ha corrisposto dei canoni di affitto per l'utilizzo a soggetti correlati di alcuni capannoni/uffici e locali adibiti ad uso magazzino:
  • ha usufruito di servizi e acquistato beni da società correlate, rispettivamente in occasione di eventi riservati alla clientela e per la successiva vendita in abbinamento ai propri prodotti di illuminazione;
  • ha riconosciuto alla società controllata Becar S.r.l. compensi per prestazioni legate all'attività di ricerca e sviluppo e diritti legati allo sfruttamento della tecnologia per un controvalore complessivo pari a Euro/migliaia 1.815.

I compensi percepiti dall'organo amministrativo e di controllo, nonché dai "Dirigenti con Responsabilità Strategiche" sono riportati nella "Relazione sulla Remunerazione per l'esercizio 2019" approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 8 aprile 2020.

L'applicazione del nuovo principio contabile Ifrs 16 ha comportato la rilevazione, in contropartita del diritto d'uso degli immobili oggetto di locazione, di una passività finanziaria (a breve e lungo termine) netta nei confronti delle parti correlate per un importo complessivo al 31 dicembre 2019 pari ad Euro/migliaia 330.

La Capogruppo ha infine prestato fideiussioni e garanzie a favore delle società controllate e a controllo congiunto i cui dettagli sono riportati nella sezione "Posizione Finanziaria Netta".

Per una più completa analisi si rinvia alle specifiche Note di commento al Bilancio.

Informazioni sui rischi finanziari

Rischi finanziari

La Società è esposta ai rischi di natura finanziaria di seguito riportati.

(i) Rischio di credito

La Società tratta con clienti noti ed affidabili, nell'ambito di rapporti ormai consolidati. È politica della Società verificare la classe di merito dei clienti che richiedono condizioni di pagamento o limiti di fido diverse dalle normali condizioni applicate. Inoltre, il saldo dei crediti viene continuamente monitorato in modo che l'importo delle posizioni pendenti non sia significativo.

La Società intrattiene rapporti consolidati con i principali Consorzi del settore ("centrali di acquisto"). La concentrazione dei rapporti presso i Consorzi viene attentamente monitorata, al fine di controllare il potenziale rischio derivante da ipotesi di insolvenza degli stessi.

I crediti sono rilevati in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente, parere dei legali e dati storici.

Per mitigare tale rischio e per ottimizzare la gestione finanziaria, il Gruppo fa ricorso a cessioni pro-soluto del credito commerciale.

Nel Paragrafo A-90 della Nota, i crediti commerciali vengono suddivisi tra crediti scaduti e a scadere e per i crediti scaduti viene riportato il dettaglio per classe di scaduto

(ii) Rischi di tasso di interesse

Finanziamenti passivi

I rischi relativi a cambiamenti dei tassi di interesse si riferiscono ai finanziamenti ed all'uso delle linee di affidamento di natura "commerciale" (anticipazioni su fatture, ecc.). I finanziamenti a tasso variabile espongono la Società al rischio di variazione dei flussi di cassa necessari per il pagamento degli interessi. I finanziamenti a tasso fisso espongono la Società al rischio di cambiamento del "fair value" dei finanziamenti stessi.

Nelle Note al bilancio (Paragrafo IS-45) sono esposti i risultati della sensitivity analysis derivanti dal rischio di oscillazione dei tassi di mercato.

Tasso "Attualizzazione"

Un ulteriore rischio connesso al tasso di interesse è legato alla dinamica del tasso risk free e quindi alla definizione del tasso utilizzato per gli impairment test nell'ambito della cosiddetta tecnica di valutazione "DCF - Discounted Cash Flows" per la valutazione dell'immobile di Crespellano, delle partecipazioni e degli assets nel loro complesso.

Le note dei corrispondenti paragrafi riportano gli esiti dei test di "sensitivity" operati ipotizzando un incremento del tasso di circa 0,5%.

(iii) Rischio di cambio

La Società opera a livello internazionale ed è quindi esposto al rischio di cambio soprattutto per quanto riguarda le transazioni di natura commerciale e finanziarie denominate in dollari USA ed in Renminbi cinese. La Società utilizza strumenti derivati (prevalentemente opzioni di acquisto valuta ed operazioni di acquisto e vendita di valuta a termine) per coprire parzialmente tale rischio.

(iv) Rischio di liquidità e di variazione dei flussi finanziari

Il rischio di liquidità è attenuato dalla gestione della tesoreria a livello centrale da parte della Capogruppo; quest'ultima ha definito una serie di procedure che hanno l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie.

In particolare, i flussi finanziari tra le varie società, sia italiane che estere (ad esclusione delle società cinesi, in quanto non previsto dalla normativa valutaria locale, e della società Beghelli Polska, controllata tramite la Beghelli Elplast), transitano sui conti intersocietari regolati da appositi contratti o, limitatamente ad alcune società italiane, sui conti di "cash pooling" gestiti con il sistema bancario.

Il Gruppo ritiene, all'interno dell'analisi della dinamica dei ricavi e dei connessi effetti finanziari stimata con riferimento agli effetti del contagio da Covid-19, di poter far fronte all'incremento del debito finanziario, ed alla connessa esigenza di maggiore liquidità, oltre che grazie agli affidamenti bancari a breve termine attualmente a disposizione, anche tramite il sostegno alla liquidità alle medie e grandi imprese previsto dal

Decreto Legge dell'8 aprile 2020. La lettura delle principali misure di sostegno finanziario previste nel Decreto dell'8 aprile 2020 e quelle in corso di valutazione, unitamente alle misure attuative in fase di predisposizione da parte di SACE e ABI, fanno ritenere che la eventuale richiesta da parte di Beghelli S.p.a. di finanziamenti assistiti da garanzia SACE possa essere ragionevolmente accolta dagli Istituti di credito. Per ulteriori commenti si rinvia al Paragrafo "Presupposto della continuità aziendale".

(v) Capital risk management

Classificazione delle attività-passività finanziarie e livelli gerarchici di valutazione del "fair value"

(v) Capital risk management
Beghelli S.p.A. gestisce il capitale di rischio con l'intento di tutelare la propria continuità, al fine di assicurare
il rendimento agli azionisti e mantenere una struttura ottimale del capitale, riducendo il costo dello stesso.
Il monitoraggio del capitale di rischio avviene sulla base all'indice net debt/equity. Tale indice è calcolato
come rapporto fra l'indebitamento finanziario al netto delle disponibilità liquide e patrimonio netto.
Classificazione delle attività-passività finanziarie e livelli gerarchici di valutazione del "fair value"
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al "fair value", l'IFRS 7
richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli
input utilizzati nella determinazione del "fair value".
Si distinguono i seguenti livelli:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente
(prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie valutate al "fair value" ed il livello gerarchico
utilizzato ai fini della valutazione:
Euro/migliaia Valore bilancio Livello
Gerarchico
2019 2018
Strumenti finanziari derivati A-130 8 439 2
attivi
Partecipazioni
Strumenti finanziari derivati
passivi
A-40
P-70
39
-239
38
-460
3
2

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

Attività correnti e non correnti

A-10 Immobilizzazioni Materiali strumentali

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA
Attività correnti e non correnti
A-10 Immobilizzazioni Materiali strumentali
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione
Valore netto
Valore netto
Variazione
31/12/2019
31/12/2018
Terreni industriali
22.104
22.582
(478)
Fabbricati Industriali
8.158
8.663
(505)
Impianti e macchinari
890
1.129
(239)
Attrezzature ind.li e comm.li
1.003
947
56
Altri beni
181
234
Immob. In corso e acconti
90
109
(53)
(19)
Totale
32.426
33.664
-1.238
I movimenti intervenuti negli esercizi 2018 e 2019 sono evidenziati nei seguenti prospetti: Altri Saldo al
Descrizione
Saldo al
Investimenti
Dismissioni
31/12/2017 Movim. 31/12/2018
Terreni industriali
27.340
0
0
0 27.340
Fabbricati Industriali
21.092
0
0
0 21.092
Impianti e macchinari
24.486
43
-41
0 24.488
Attrezzature ind.li e comm.li
26.323
612
0
1 26.936
Altri beni
5.522
66
0
Immob. In corso e acconti
39
70
0
0
-1
5.588
108
A-10 Immobilizzazioni Materiali strumentali
Il dettaglio è il seguente:
I movimenti intervenuti negli esercizi 2018 e 2019 sono evidenziati nei seguenti prospetti:
Descrizione Saldo al Investimenti Dismissioni Altri Saldo al
31/12/2017 Movim. 31/12/2018
Terreni industriali 27.340 0 0 0 27.340
Fabbricati Industriali 21.092 0 0 0 21.092
Impianti e macchinari 24.486 43 -41 0 24.488
Attrezzature ind.li e comm.li 26.323 612 0 1 26.936
Altri beni
Immob. In corso e acconti
5.522
39
66
70
0
0
0
-1
5.588
108
Totale costo storico 104.802 791 -41 0 105.552
Descrizione Saldo al Ammortam. Dismissioni Ripristino Saldo al
31/12/2017 Svalutazioni Valore 31/12/2018
Terreni industriali 3.805 954 0 0 4.759
Fabbricati Industriali 11.793 636 0 0 12.429
Impianti e macchinari 23.076 324 -41 0 23.359
Attrezzature ind.li e comm.li 25.707 283 0 0 25.990
Altri beni 5.165 188 0 0 5.353
Totale fondo amm.to/svalutazione 69.546 2.385 -41 0 71.890
Descrizione Saldo al Investimenti Ammortam. Ripristino Saldo al
31/12/2017 netti
0
Svalutazioni Valore 31/12/2018
Terreni industriali 23.536 0 -954 0 22.582
Fabbricati Industriali 9.299 0 -636 0 8.663
Impianti e macchinari 1.410 43 -324 0 1.129
Attrezzature ind.li e comm.li 617 613 -283 0 947
Altri beni 356 66 -188 0 234
Immob. In corso e acconti 39 70 0 0 109
792 -2.385 0 33.664
Totale netto 35.257
Movimentazione delle immobilizzazioni materiali strumentali
Descrizione Saldo al Investimenti Dismissioni Altri Saldo al
31/12/2018 Movim. 31/12/2019
Terreni industriali 22.582 0 0 -2 22.580
Fabbricati Industriali 21.092 0 -4 0 21.088
Impianti e macchinari 24.488 69 -282 2 24.277
Attrezzature ind.li e comm.li 26.936 295 0 52 27.283
Altri beni 5.588 25 0 1 5.614
Immob. In corso e acconti 108 34 0 -52 90
Totale costo storico 100.794 423 -286 1 100.932
Descrizione Saldo al Ammortam. Dismissioni Altri Saldo al
31/12/2018 Svalutazioni Movim. 31/12/2019
Terreni industriali 0 476 0 0 476
Fabbricati Industriali 12.429 501 0 0 12.930
Impianti e macchinari 23.359 320 -282 -10 23.387
Attrezzature ind.li e comm.li 25.990 271 0 19 26.280
Altri beni 5.353 86 0 -6 5.433
Totale fondo amm.to/svalutazione 67.131 1.654 -282 3 68.506
Descrizione Saldo al Investimenti Ammortam. Altri Saldo al
31/12/2018 netti
0
Svalutazioni Movim. 31/12/2019
Terreni industriali 22.582 0 -476 -2 22.104
Fabbricati Industriali 8.663 -4 -501 0 8.158
Impianti e macchinari 1.129 69 -320 12 890
Attrezzature ind.li e comm.li 947 295 -271 32 1.003
Altri beni 234 25 -86 8 181
Immob. In corso e acconti 109 34 0 -53 90
Totale netto 33.664 419 -1.654 -3 32.426

La parte rimanente delle voci "Terreni e Fabbricati" è relativa all'immobile di Crespellano relativamente al quale, come già commentato al Paragrafo "Verifica delle immobilizzazioni oggetto di attività di dismissione (Crespellano)", a seguito degli esiti di una perizia, è stata operata una svalutazione complessiva pari a Euro/migliaia 476. Euro/migliaia entro 1 anno tra 1 e 5 anni oltre 5 anni Totale

Gli investimenti in "Attrezzature ind.li e comm.li" sono prevalentemente riconducibili ad attrezzature e stampi utilizzati per la produzione di nuovi prodotti riferiti alla divisione "Atre attività".

Le dismissioni sono prevalentemente attribuibili alla cessione, avvenute prevalentemente al valore netto contabile, di impianti obsoleti e ormai fuoriusciti dal ciclo produttivo e pertanto completamente ammortizzati.

Le garanzie, inclusi pegni ed ipoteche, sono riportati nella sezione della Nota "Posizione Finanziaria Netta".

Il saldo delle immobilizzazioni include il valore del fabbricato di Monteveglio detenuto attraverso un contratto di locazione finanziaria (operazione di "leaseback" finalizzata nel 2006) per un importo pari a Euro/migliaia 7.991.

Qui di seguito un prospetto riepilogativo contenente le principali informazioni richieste con riferimento alle operazioni di leasing finanziari e in essere alla data del 31 dicembre 2019:

Pagamenti minimi futuri 733 2.932 1.872 5.537
Valore attuale 534 2.410 1.809 4.753

Si precisa che la quota a medio lungo del valore attuale, pari al debito leasing al 31 dicembre 2019, è stato riclassificato dai debiti finanziari a medio lungo (P-10) ai debiti finanziari a breve (P-60) a seguito del mancato rispetto di uno dei parametri contrattuali concordati con il sistema bancario.

A-20 Immobilizzazioni Immateriali

A-20 Immobilizzazioni Immateriali
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione Valore netto Valore netto Variazione
31/12/2019 31/12/2018
Costi di sviluppo 7.243 3.544 3.699
Diritti brevetti industriali 271 316 -45
Concessioni e licenze 185 139 46
Altre 0 0 0
Immobilizz. in corso e acconti 11 2.933 -2.922
Totale 7.710 6.932 778
I movimenti intervenuti negli esercizi 2018 e 2019 sono evidenziati nei seguenti prospetti:
Descrizione Saldo al Incrementi Ammortamenti Saldo al
31/12/2017 2018 e Svalutazioni 31/12/2018
Costi di sviluppo 6.709 2.297 -5.462 3.544
Diritti brevetti industriali 306 89 -79 316
Concessioni e licenze 230 115 -206 139
Altre 2 0 -2 0
928 2.005 0 2.933
Immobilizz. in corso e acconti
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione
Costi di sviluppo
Diritti brevetti industriali
Saldo al
31/12/2017
6.709
306
Incrementi
2018
2.297
Ammortamenti
e Svalutazioni
-5.462
Saldo al
31/12/2018
3.544
Concessioni e licenze 230 89
115
-79
-206
316
139
Altre
Immobilizz. in corso e acconti
2
928
0
2.005
-2
0
2.933 0
Totale 8.175 4.506 -5.749 6.932
Descrizione Saldo al
31/12/2018
Incrementi
2019
Ammortamenti
e Svalutazioni
Altri
Movimenti
Saldo al
31/12/2019
Costi di sviluppo 3.544 3.668 -2.867 2.898 7.243
Diritti brevetti industriali
Concessioni e licenze
316
139
30
196
-75
-174
0
24
271
185
I movimenti intervenuti negli esercizi 2018 e 2019 sono evidenziati nei seguenti prospetti:
Descrizione Saldo al
31/12/2018
Incrementi
2019
Ammortamenti
e Svalutazioni
Altri
Movimenti
Saldo al
31/12/2019
Costi di sviluppo 3.544 3.668 -2.867 2.898 7.243
Diritti brevetti industriali 316 30 -75 0 271
Concessioni e licenze 139 196 -174 24 185
Immobilizz. in corso e acconti 2.933 0 0 -2.922 11
Totale 6.932 3.894 -3.116 0 7.710

Nel corso del 2019 la Beghelli S.p.A. ha proceduto a capitalizzare costi di sviluppo (prevalentemente costi del personale, spese di consulenza e costi per materiali) per un importo pari ad Euro/migliaia 3.668. Tali oneri sono relativi a specifici progetti per lo sviluppo di nuovi prodotti dalla cui produzione e commercializzazione sono attesi benefici futuri in grado di reintegrare i costi sostenuti.

Al 31 dicembre 2019 i costi riconducibili al Progetto Ubiluce per un importo pari a Euro/migliaia 2.898, iscritti sino al 31 dicembre 2018 all'interno della voce "Immobilizzazioni in Corso", sono stati riclassificati nella voce "Costi di sviluppo" e quindi portati in ammortamento a seguito del completamento della relativa fase di sviluppo che ha reso disponibile per l'uso la tecnologia di riferimento.

I costi di sviluppo sono stati attribuiti a specifici progetti al 31 dicembre 2019 la cui recuperabilità è stata oggetto di valutazione applicando il metodo dei flussi di cassa attualizzati alle previsioni di Piano (per ulteriori informazioni si rinvia al Paragrafo "Impairment Test - 3. Verifica delle principali categorie di immobilizzazioni immateriali".

La voce "Diritti brevetti industriali" è costituita prevalentemente dai costi sostenuti per la registrazione di brevetti realizzati per la produzione di prodotti con un elevato contenuto tecnologico innovativo.

La voce "Concessioni e licenze" include prevalentemente licenze software e costi sostenuti internamente ed esternamente per lo sviluppo e potenziamento del sistema informativo.

A-30 Immobilizzazioni Materiali non strumentali

A-30 Immobilizzazioni Materiali non strumentali
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione
Valore netto Valore netto Variazione
31/12/2019 31/12/2018
Terreni
Fabbricati
1.087
257
4.759
294
-3.672
-37

La riduzione registrata nel corso del 2019 è dovuta al terreno sito in località Monteveglio che è stato dapprima svalutato per Euro/migliaia 1.672 (svalutazione riportata all'interno della sezione IS-35 del conto economico) per ricondurlo al presumibile valore di realizzo pari a Euro/milioni 2,0 e successivamente riclassificato per tale importo all'interno della voce A-225 "Attività destinate alla vendita". In particolare, la cessione del terreno, ritenuta altamente probabile nei prossimi 12 mesi al valore di euro/milioni 2,0, è funzionale alla strategia aziendale, inserita all'interno del Piano 2020-2024, di prendere in locazione l'immobile che verrà dal terzo acquirente costruito sul terreno ceduto, allo scopo di centralizzare presso la Beghelli l'attività di assemblaggio di alcune gamme di prodotto attualmente realizzate da alcune delle società controllate estere e di ottimizzare la funzione logistica. Descrizione 31/12/2017 Incrementi Decrementi (Svalutazioni) 31/12/2018

  • il valore di mercato è pari o superiore al valore netto contabile residuo al 31 dicembre 2019;
  • gli importi iscritti a conto economico, ad eccezione della svalutazione sopra indicata, riconducibili a tali investimenti sono non significativi;
  • su tali assets non gravano ipoteche.

A-40 Partecipazioni

società controllate estere e di ottimizzare la funzione logistica. dapprima svalutato per Euro/migliaia 1.672 (svalutazione riportata all'interno della sezione IS-35 del conto
economico) per ricondurlo al presumibile valore di realizzo pari a Euro/milioni 2,0 e successivamente
riclassificato per tale importo all'interno della voce A-225 "Attività destinate alla vendita". In particolare, la
cessione del terreno, ritenuta altamente probabile nei prossimi 12 mesi al valore di euro/milioni 2,0, è
funzionale alla strategia aziendale, inserita all'interno del Piano 2020-2024, di prendere in locazione
l'immobile che verrà dal terzo acquirente costruito sul terreno ceduto, allo scopo di centralizzare presso la
Beghelli l'attività di assemblaggio di alcune gamme di prodotto attualmente realizzate da alcune delle
Con riferimento all'informativa richiesta dallo IAS 40 si precisa quanto segue:


investimenti sono non significativi;
su tali assets non gravano ipoteche.
il valore di mercato è pari o superiore al valore netto contabile residuo al 31 dicembre 2019;
gli importi iscritti a conto economico, ad eccezione della svalutazione sopra indicata, riconducibili a tali
A-40 Partecipazioni
I movimenti intervenuti negli esercizi 2018 e 2019 sono evidenziati nei seguenti prospetti:
Descrizione 31/12/2017 Incrementi Decrementi (Svalutazioni)
Ripristini valore
31/12/2018
Imprese controllate
Altre imprese
57.700
37
7.173
1
-3.515
0
-798
0
60.560
38
Totale 57.737 7.174 -3.515 -798 60.598
Descrizione 31/12/2018 Incrementi Decrementi (Svalutazioni)
Ripristini valore
31/12/2019
Imprese controllate 60.560 0 -3.691 -2.938 53.931
Altre imprese 38 1 0 0 39
Denominazione Città o Stato Patrimonio Patrimonio % % Valore al Valore al
Estero Netto Netto pro quota (*) 2019 2018 31/12/2019 31/12/2018
Elettronica Cimone Srl Pievepelago 3.944 3.944 100,00% 100,00% 3.428 3.428
Beghelli Servizi Srl (MO)
Valsamoggia
20.044 20.044 100,00% 100,00% 10.480 10.480
(BO)
Sicurw
eb S.r.l.
Valsamoggia 3.731 3.731 100,00% 100,00% 1.600 1.600
Beghelli Elplast A.S. (BO)
Brno
175.518 8.383 100,00% 100,00% 11.865 11.865
Rep.Ceca Czk/000
Beghelli Canada Inc.(**) Canada 100,00% 100,00% 691
Cad/000
Beghelli Deutschland Gmbh Germania 12.218 4.178 100,00% 100,00% 13.866 16.866
Becar Srl Valsamoggia 754 372 50,64% 50,64% 66 66
(BO)
U.S.A. 9.271
Usd/000
15.825 100,00% 100,00% 6.786 6.786
Beghelli North America 15.924 100,00% 100,00% 2.358 2.358
Beghelli Asia Pacific Ltd. Hong Kong 81.700
HK\$/000 2.597 5.535
Beghelli Innovation Co Ltd. Hong Kong 100.620 2.597 100,00% 100,00%
HK\$/000
Beghelli De Mexico S.A. Messico 47.936
Mxn/000
2.259 100,00% 100,00% 834 834
Beghelli Hungary Ungheria -28.756 -87 100,00% 100% 51 51
Huf/000
Luxnet SA. De C.V. Messico 1.613
Mxn/000
76 99,99% 99,99% - -
  • per Euro/migliaia 3.000 al rimborso del contributo in conto capitale effettuato nel corso dei precedenti esercizi dalla Beghelli Spa a favore della società controllata Beghelli Praezisa;
  • per Euro/migliaia 691 alla cessione del 100% delle quote detenute nella società Beghelli Canada che ha generato una plusvalenza lorda pari a Euro/migliaia 13.553 (iscritta nella voce IS-15 del conto economico).
(**) ceduta in data 30 Aprile 2019
La riduzione del valore delle partecipazioni per Euro/migliaia 3.691 è riconducibile:

per Euro/migliaia 3.000 al rimborso del contributo in conto capitale effettuato nel corso dei precedenti
esercizi dalla Beghelli Spa a favore della società controllata Beghelli Praezisa;

per Euro/migliaia 691 alla cessione del 100% delle quote detenute nella società Beghelli Canada che
ha generato una plusvalenza lorda pari a Euro/migliaia 13.553 (iscritta nella voce IS-15 del conto
economico).
La svalutazione della partecipazione nella società controllata Beghelli Innovation Hong Kong è stata già
commentata nel Paragrafo precedente "Impairment Test sul valore delle partecipazioni".
Di seguito si riporta il dettaglio delle società controllate ed a controllo congiunto (Ergyca Tracker 2) detenute
dalla Capogruppo per il tramite di altre società del Gruppo:
Denominazione Città o Stato Valuta Patrimonio % % Soggetto che
Estero Netto in di controllo di controllo detiene la
- Beghelli Praezisa Gmbh Germania Euro/000 Valuta
3.214
31/12/2019
100,00%
31/12/2018
100,00%
partecipazione
Beghelli Deutschland
- Beghelli Inc U.S.A. Usd/000 12.300 90,00% 90,00% Beghelli North America
- Beghelli Hong Kong Honk Kong Hk\$/000 160.802 60,00% 60,00% Beghelli Asia pacific
40,00% 40,00% Beghelli Inc.
- Beghelli China Co.Ltd Repubblica RMB/000 158.132 100,00% 100,00% Beghelli Hong Kong
Pop. Cinese
- Beghelli Lighting Ltd Repubblica RMB\$/000 2.160 100,00% 100,00% Beghelli Asia pacific
Pop. Cinese
- Beghelli - Polska Sp. z o.o. Polonia Pln/000 7.791 100,00% 100,00% Beghelli Elplast
- Beghelli Innovation China Co.Ltd Repubblica RMB\$/000 69.294 100,00% 100,00% Beghelli Innovation HK
- Ergyca Tracker 2 S.r.l. Pop. Cinese
Italia
Euro/000 522 49,00% 49,00%
Di seguito si riporta il dettaglio della voce "Partecipazione in Altre imprese":
Denominazione Città o Stato % Valore al Valore al
Estero 31/12/2018 31/12/2019
C.A.A.F. Emilia R. Bologna 0,4% 1 1
C.O.N.A.I. Soc. Consort. Milano 0,0% n.d. n.d.
C.r.i.t. Srl Vignola (Mo) 1,34% 31 31
Consorzio Reno Energia Calderara (Bo) 5,0% 1 1
EcoLight Milano 0,0% 1 1
Global Design & Construction Roma 0,0% 1 1
Part. Cons. Ecopolietilene Milano 0,0% 3 4
Totale 38 39
A-50 Altre attività finanziarie
Tale voce include crediti di natura finanziaria a medio-lungo termine prevalentemente verso le società del
Gruppo Beghelli. 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Descrizione 8.147 1.406
2.203
Crediti finanziari vs società del Gruppo
Conto corrente vincolato
9.553
2.203
0
Totale 11.756 8.147 3.609
Di seguito si riporta il dettaglio della posizione per singola società controllata:

A-50 Altre attività finanziarie

Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Crediti finanziari vs società del Gruppo
Conto corrente vincolato
9.553
2.203
8.147
0
1.406
2.203
Totale 11.756 8.147 3.609
A-50 Altre attività finanziarie
Tale voce include crediti di natura finanziaria a medio-lungo termine prevalentemente verso le società del
Gruppo Beghelli.
Totale 11.756 8.147 3.609
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Elettronica Cimone 3.289 3.092 197
Beghelli Servizi 5.981 4.869 1.112
Beghelli Hungary 283 186 97
Totale 9.553 8.147 1.406
La variazione della posizione a medio lungo termine è attribuibile alla rimodulazione del piano di rimborso
dei finanziamenti erogati alla controllata Beghelli Servizi (si veda al riguardo anche la variazione della
posizione verso Beghelli Servizi illustrata al Paragrafo A-100).
La voce "Conto Corrente Vincolato" è attribuibile ad un deposito vincolato ("Escrow account") della durata
di 24 mesi che è stato costituito a seguito della cessione in data 30 aprile 2019 della partecipazione di
Beghelli Canada a garanzia degli obblighi contrattualmente previsti nei confronti dell'acquirente.
Sulla base delle informazioni attuali tali crediti sono ritenuti recuperabili.
Di seguito il dettaglio del saldo per valuta originaria di denominazione:
Dettaglio altre attività finanziarie non correnti per valuta
Descrizione 2018 2019
(dati in migliaia) Valuta Euro Valuta Euro
Euro 7.961 7.961 9.270 9.270
Dollari Canadesi (CAD) 0 0 3.217 2.203
Fiorini ungheresi (Huf) 59.604 186 93.381 283

Dettaglio altre attività finanziarie non correnti per valuta

La variazione della posizione a medio lungo termine è attribuibile alla rimodulazione del piano di rimborso
dei finanziamenti erogati alla controllata Beghelli Servizi (si veda al riguardo anche la variazione della
posizione verso Beghelli Servizi illustrata al Paragrafo A-100).
La voce "Conto Corrente Vincolato" è attribuibile ad un deposito vincolato ("Escrow account") della durata
di 24 mesi che è stato costituito a seguito della cessione in data 30 aprile 2019 della partecipazione di
Beghelli Canada a garanzia degli obblighi contrattualmente previsti nei confronti dell'acquirente.
Sulla base delle informazioni attuali tali crediti sono ritenuti recuperabili.
Di seguito il dettaglio del saldo per valuta originaria di denominazione:
Dettaglio altre attività finanziarie non correnti per valuta
Descrizione
(dati in migliaia)
Euro
Dollari Canadesi (CAD)
Fiorini ungheresi (Huf)

A-60 Attività nette per imposte anticipate

A-60 Attività nette per imposte anticipate
Il dettaglio della voce è riportato nella tabella seguente:
Descrizione 31/12/2018
Imponibile
Effetto fiscale 31/12/2019
Imponibile
Effetto fiscale
Perdite pregresse 26.796 6.432 27.699 6.648
Anticipate sul debito leasing 7.926 1.902 0 0
Svalutazione Attività e Fondo rischi ed Oneri 13.407 3.701 12.479 3.473
Altre variazioni temporanee minori 2.063 504 -472 -114
Valut. al "fair value as deemed cost" terreni e fabbricati -25.988 -6.930 -15.910 -4.415
Descrizione
Imponibile
Effetto fiscale
Imponibile
Attività nette per imposte anticipate
24.204
5.609
23.796
La movimentazione intervenuta nel periodo è la seguente:
In Migliaia di Euro
31/12/2017
Ifrs 9
01/01/2018
Accanton.to
Utilizzo
Svalutazioni
31/12/2018
Perdite pregresse
12.307
0
12.307
481
-73
-6.283
6.432
Anticipate sul debito leasing
1.825
0
1.825
0
76
0
1.902
Svalutazione Attività e Fondi Rischi ed Oneri
4.088
37
4.125
619
-448
-595
3.701
Altre differenze temporanee passive
-61
-61
-22
15
-68
Altre variazioni minori
530
0
530
779
-165
-571
572
Valut. al "fair value as deemed cost" terreni e fabbricati
-7.210
-7.210
-34
314
-6.930
Attività nette per imposte anticipate
11.479
37
11.516
1.823
-281
-7.449
5.609
In Migliaia di Euro
31/12/2018
Accanton.to
Utilizzo
Svalutazioni
Riclassifica
31/12/2019
Perdite pregresse
6.432
1.217
0
-1.217
216
6.648
Anticipate sul debito leasing
1.902
0
0
0
-1.902
0
Svalutazione Attività e Fondo rischi ed Oneri
3.701
74
-127
0
-175
3.473
Altre variazioni temporanee minori (*)
504
24
-26
-575
-41
-114
Valut. al "fair value as deemed cost" terreni e fabbricati
-6.930
0
613
0
1.902
-4.415
Attività nette per imposte anticipate
5.609
1.315
460
-1.792
0
5.592
Effetto fiscale
5.592

La valutazione di recuperabilità delle attività nette per imposte anticipate iscritte sulle differenze temporanee deducibili e sulle perdite pregresse è stata effettuata sulla base delle considerazioni già espresse nel precedente Paragrafo "Impairment test – Verifica della recuperabilità delle attività per imposte anticipate". Gli esiti di tale valutazione hanno determinato una svalutazione complessiva pari ad Euro/migliaia 1.793.

L'utilizzo e l'accantonamento rilevato nel 2019 con riferimento alla voce "Svalutazione Attività e Fondo Rischi ed Oneri" sono prevalentemente riconducibili:

  • all'adeguamento del fondo svalutazione del magazzino, dei crediti e del fondo resi oltre i limiti di deduzione ammessi dalla normativa.
  • componenti di costo che saranno deducibili negli esercizi successivi (quota parte dei canoni leasing attribuibile alla porzione di terreno e interessi passivi non deducibili nei limiti previsti dalla normativa).

Ai fini di una migliore e semplificata rappresentazione del saldo netto delle attività per imposte anticipate, il saldo al 31 dicembre 2018 della voce "Anticipate sul debito leasing" (che esprime l'effetto fiscale differito associato all'operazione di lease-back dell'immobile industriale sito in località Monteveglio e in particolare il risparmio fiscale che sarà generato dalla deducibilità fiscale futura dei canoni di locazione) è stato riclassificato all'interno della voce "Valut. al ""fair value" as deemed cost" terreni e fabbricati" che a sua volta include l'effetto fiscale differito passivo commisurato alla differenza temporanea imponibile tra il valore contabile e fiscale dell'immobile oggetto del contratto di locazione finanziaria ed iscritto in bilancio tra le immobilizzazioni materiali.

L'utilizzo della voce "Valut. al ""fair value" as deemed cost" terreni e fabbricati" è prevalentemente originata dalle svalutazioni operate sui terreni e fabbricati che hanno riassorbito parte della rivalutazione, rispetto ai valori contabili e fiscali, effettuata in fase di transizione ai principi contabili internazionali (si rinvia per ulteriori commenti ai Paragrafi A-10, A-30 e IS-35).

A-70 Altri crediti / attività

Il dettaglio della Voce è riportato nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Crediti fiscali chiesti a rimborso 345 442 -97
Risconti leasing 23 28 -5
Acconti a fornitori 9.773 0 9.773
Depositi
Altri crediti non correnti
24
31
24
30
0
1
Altri crediti ed attività non correnti 10.196 524 9.672

La voce "Acconti a fornitori" è in gran parte riconducibile ad anticipi riconosciuti ad un fornitore per servizi pubblicitari non ancora prestati alla data di chiusura e destinati a supportare il lancio sul mercato di nuovi prodotti appartenenti prevalentemente alla divisione "Altro"; la variazione rispetto al saldo del 31 dicembre 2018 è attribuibile ad una riclassifica operata dalla voce A-110 per riflettere la tempistica di realizzazione attesa nel medio lungo termine. Tale valore è stato attualizzato per scorporare la componente finanziaria implicita complessivamente pari ad Euro/migliaia 595 (di cui Euro/migliaia 12 rilevata nel corso del 2019 e la quota residua nel 2018) classificata all'interno della voce IS-46. Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione

A-80 Rimanenze

ai fini Ires per le annualità 2007-2011. La riduzione avvenuta nel corso del 2019 è attribuibile al rimborso
di quota parte del credito; le pratiche di rimborso della quota residua sono in fase di completamento.
La voce "Acconti a fornitori" è in gran parte riconducibile ad anticipi riconosciuti ad un fornitore per servizi
pubblicitari non ancora prestati alla data di chiusura e destinati a supportare il lancio sul mercato di nuovi
prodotti appartenenti prevalentemente alla divisione "Altro"; la variazione rispetto al saldo del 31 dicembre
2018 è attribuibile ad una riclassifica operata dalla voce A-110 per riflettere la tempistica di realizzazione
attesa nel medio lungo termine. Tale valore è stato attualizzato per scorporare la componente finanziaria
implicita complessivamente pari ad Euro/migliaia 595 (di cui Euro/migliaia 12 rilevata nel corso del 2019 e
la quota residua nel 2018) classificata all'interno della voce IS-46.
Si precisa che la valuta originaria di denominazione di tali saldi è per la quasi totalità rappresentata
dall'Euro.
A-80 Rimanenze
Il dettaglio della Voce è riportato nella tabella seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 13.106 13.326 -220
Fondo svalutazione -3.892 -815 -3.077
Valore netto Materie prime nette 9.214 12.511 -3.297
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 2.669 3.077 -408
Fondo svalutazione -1.349 -205 -1.144
Valore netto prodotti in corso e semil. 1.320 2.872 -1.552
Prodotti finiti e merci 16.295 18.576 -2.281
Fondo svalutazione -3.476 -8.097 4.621
Valore netto Prodotti finiti e merci 12.819 10.479 2.340
Diritto recupero prodotti 555 292 263

La riduzione delle rimanenze rispetto al 31 dicembre 2018 è prevalentemente attribuibile ad un'ottimizzazione della gestione logistica e ad un assorbimento dei volumi che erano stati acquistati nel corso dell'ultimo trimestre del 2018 in vista della produzione e commercializzazione anche di nuove gamme di prodotti.

La voce "Diritto di Recupero Prodotti", introdotta insieme alla voce "Passività per rimborsi futuri" (classificata in P-110) a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 15, esprime il valore di recupero dei beni che il Gruppo prevede di ricevere dai propri clienti. L'incremento è attribuibile ad una revisione delle stime che sono state operate a seguito degli incrementi di volumi resi su specifiche gamme di prodotto registrati nel corso dell'esercizio.

Il valore delle rimanenze di magazzino è al netto di un fondo svalutazione pari ad Euro/migliaia 8.717
(Euro/migliaia 9.117 al 31 dicembre 2018) stanziato per riflettere il minor valore di alcuni componenti e
prodotti finiti ritenuti obsoleti o a lenta movimentazione.
Di seguito viene riportata la movimentazione del Fondo Svalutazione Magazzino nel 2018 e 2019:
Descrizione 31/12/2017 Accant.to Utilizzi 31/12/2018
Fondo svalutazione
magazzino
10.077 0 -960 9.117
Descrizione 31/12/2018 Accant.to Utilizzi 31/12/2019
Fondo svalutazione
magazzino
9.117 0 -400 8.717
L'utilizzo del fondo svalutazione è legato ad iniziative di carattere industriale avviate con l'obiettivo di
recuperare all'interno del ciclo produttivo parte del materiale a magazzino prodotti e/o componenti a lenta
rotazione.
A-90 Crediti commerciali
La composizione della voce "Crediti verso Clienti" è riportata nella tabella sottostante:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Clienti Italia 11.474 12.659 -1.185
Clienti Paesi UE 943 2.300 -1.357
Clienti Paesi Extra-UE 398 1.262 -864
Crediti commerciali verso società correlate 15 2 13
Crediti commerciali lordi 12.830 16.223 -3.393

A-90 Crediti commerciali

magazzino
magazzino
L'utilizzo del fondo svalutazione è legato ad iniziative di carattere industriale avviate con l'obiettivo di
recuperare all'interno del ciclo produttivo parte del materiale a magazzino prodotti e/o componenti a lenta
rotazione.
A-90 Crediti commerciali
La composizione della voce "Crediti verso Clienti" è riportata nella tabella sottostante:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Clienti Italia 11.474 12.659 -1.185
Clienti Paesi UE 943 2.300 -1.357
Clienti Paesi Extra-UE
Crediti commerciali verso società correlate
398
15
1.262
2
-864
13
Crediti commerciali lordi 12.830 16.223 -3.393
Fondo svalutazione crediti -592 -709 117
Crediti commerciali netti 12.238 15.514 -3.276
La riduzione dei crediti commerciali è riconducibile ad un maggior ricorso ad operazioni di cessione
factoring pro-soluto e ad una riduzione dei volumi realizzati nel corso dell'ultimo trimestre soprattutto con
riferimento ai clienti esteri.
I "crediti verso clienti" includono effetti attivi in portafoglio o già presentati alle banche o da queste già
anticipati per Euro/migliaia 4.394 (Euro/migliaia 2.358 al 31 dicembre 2018) e sono esposti al netto del
fondo svalutazione crediti, pari ad Euro/migliaia 592 (Euro/migliaia 709 al 31 dicembre 2018), al fine di
tenere conto del rischio di insolvenza.
Il valore nominale dei crediti commerciali, rettificato del fondo svalutazione, approssima il relativo "fair
value". La movimentazione del Fondo svalutazione crediti nel 2018 e 2019 è riportata nella seguente
tabella:
Descrizione 31/12/2017 IFRS 9 01/01/2018 Utilizzi 31/12/2018
Descrizione 31/12/2017 IFRS 9 Utilizzi 31/12/2018
Fondo svalutazione crediti 743 152 895 -186 709
Descrizione 31/12/2018 Utilizzi 31/12/2019

Dettaglio crediti commerciali per scadenza

Gli utilizzi si riferiscono allo stralcio definitivo di alcune posizioni creditorie a fronte delle quali era stato
effettuato un accantonamento, oppure ad una revisione della stima degli accantonamenti effettuati a fronte
di posizioni ritenute, nel passato, di dubbia esigibilità.
In base alle disposizioni previste dall'IFRS 7, si forniscono le seguenti informazioni sulla composizione dei
crediti commerciali:
Dettaglio crediti commerciali per scadenza
Descrizione 2019 2018
Totale crediti Fondo
svalutazione
Valore netto
crediti
Totale
crediti
Fondo
svalutazione
Valore netto
crediti
Crediti non scaduti 11.571 0 11.571 11.918 -50 11.868
Crediti scaduti < 60 gg 585 -92 493 3.412 -34 3.378
Crediti scaduti tra 60 gg e 180 gg 100 -34 66 248 -25 223
Crediti scaduti tra 180 gg e 1 anno
Crediti scaduti > 1 anno
41
532
-18
-447
23
85
7
639
-16
-584
-9
54
Totale crediti 12.829 -591 12.238 16.224 -709 15.514
Le svalutazioni sono state determinate in base all'esperienza maturata ed al trend storico, alla solidità
finanziaria del cliente ed infine tenendo in considerazione le indicazioni fornite dai propri consulenti legali
incaricati di recuperare il credito. Con riferimento alle posizioni scadute la Società, con il supporto dei propri
consulenti legali, ha avviato le procedure necessarie per il recupero del credito.
Di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2018 e 2019 per valuta originaria di
denominazione:
Dettaglio crediti commerciali per valuta
Descrizione 2018 2019
Importo
in valuta
Importo in Euro Importo in
valuta
Importo in
Euro
Euro (EUR)
Dollari Statunitensi (USD)
15.510 5 15.510
4
12.188
55
12.188
50
Totale crediti 15.514 12.238

Dettaglio crediti commerciali per valuta

Totale crediti Fondo
svalutazione
Valore netto
crediti
Totale
crediti
Fondo
svalutazione
Valore netto
crediti
Le svalutazioni sono state determinate in base all'esperienza maturata ed al trend storico, alla solidità
finanziaria del cliente ed infine tenendo in considerazione le indicazioni fornite dai propri consulenti legali
incaricati di recuperare il credito. Con riferimento alle posizioni scadute la Società, con il supporto dei propri
consulenti legali, ha avviato le procedure necessarie per il recupero del credito.
Di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2018 e 2019 per valuta originaria di
denominazione:
Dettaglio crediti commerciali per valuta
Descrizione 2018 2019
Importo
in valuta
Importo in Euro Importo in
valuta
Importo in
Euro
Euro (EUR) 15.510 15.510 12.188 12.188
Dollari Statunitensi (USD) 5 4 55 50
Totale crediti 15.514 12.238
A-100 Attività finanziarie
La voce è costituita da crediti di natura finanziaria, a breve termine, prevalentemente verso le società del
Gruppo Beghelli:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Crediti finanziari verso terzi 3 74 -71
Crediti finanziari vs società del Gruppo 3.460 4.916 -1.456
Totale 3.463 4.990 -1.527
Qui di seguito si riporta il dettaglio della posizione per singola società del Gruppo:

A-100 Attività finanziarie

Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Crediti finanziari verso terzi 3 74 -71
Crediti finanziari vs società del Gruppo 3.460 4.916 -1.456
Totale 3.463 4.990 -1.527
Descrizione
31/12/2019
31/12/2018
Variazione
Elettronica Cimone Srl
1.053
903
150
Beghelli Servizi Srl
163
1.780
-1.617
Becar Srl
3
0
3
Beghelli Asia Pacific
0
534
-534
Beghelli Deutschland Gmbh
1
1
0
Beghelli Hungary
18
6
12
Beghelli de Mexico
443
599
-156
Beghelli Elplast
1.779
1.094
685
Totale
3.460
4.916
-1.456
La dinamica dei crediti finanziari è collegata da una parte all'evoluzione del fabbisogno finanziario delle
controllate Elettronica Cimone e Beghelli Asia Pacific e dall'altra alla rimodulazione del piano di rimborso
definito con la Beghelli Servizi.
Dettaglio crediti finanziari per valuta
Descrizione
2018
2019
Di seguito i crediti finanziari verso terzi vengono riepilogati per valuta originaria di denominazione:
Importo in
Importo in
Importo in
Importo in
valuta
Euro
valuta
Euro
Euro (EUR)
3.341
3.340
2.510
2.510
Dollari Statunitensi (USD)
611
534
0
0

Dettaglio crediti finanziari per valuta

La dinamica dei crediti finanziari è collegata da una parte all'evoluzione del fabbisogno finanziario delle
controllate Elettronica Cimone e Beghelli Asia Pacific e dall'altra alla rimodulazione del piano di rimborso
definito con la Beghelli Servizi.
Di seguito i crediti finanziari verso terzi vengono riepilogati per valuta originaria di denominazione:
Dettaglio crediti finanziari per valuta
Descrizione
2018 2019
Importo in
valuta
Importo in
Euro
Importo in
valuta
Importo in
Euro
Euro (EUR) 3.341 3.340 2.510 2.510
Dollari Statunitensi (USD) 611 534 0 0
Fiorini ungheresi (HUF) 25.865 81 0 0
Pesos messicani (MXP) 13.462 599 9.410 443
Zloty polacchi (PLN) 1.876 436 2.173 510
Totale crediti finanziari 4.990 3.463
(*) Importi in valuta
A-110 Altri crediti/attività
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Crediti per IVA 25 531 -506
Altri crediti fiscali 145 382 -237
Crediti fiscali correnti 170 913 -743
Ratei e risconti correnti 327 285 42
Acconti a fornitori 2.382 12.181 -9.799
Crediti vs dipendenti 3 6 -3
Crediti vs agenti 74 2 72

A-110 Altri crediti/attività

Importo in
valuta
Importo in
Euro
Importo in
valuta
Importo in
Euro
(*) Importi in valuta
A-110 Altri crediti/attività
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Crediti per IVA 25 531 -506
Altri crediti fiscali 145 382 -237
Crediti fiscali correnti 170 913 -743
Ratei e risconti correnti 327 285 42
Acconti a fornitori 2.382 12.181 -9.799
Crediti vs dipendenti 3 6 -3
Crediti vs agenti 74 2 72
Crediti vs istituti di previdenza 5 9 -4
Altri crediti da parti correlate 0 20 -20
Altre attività e crediti 289 617 -328
Altre Attività e Crediti correnti 2.753 12.835 -10.082
-10.783

La voce "Altri crediti fiscali" al 31 dicembre 2019 include per Euro/migliaia 90 il credito di imposta nella misura del 50% degli investimenti incrementali in Ricerca e Sviluppo realizzati nel corso del 2019 e calcolato in ottemperanza alle agevolazioni introdotte dalla Legge di Stabilità 2015 - Dl n. 190/2014. Il credito di imposta maturato in relazione agli investimenti realizzati nell'esercizio 2018 è stato interamente utilizzato in compensazione dei debiti fiscali per un importo pari ad Euro/migliaia 348.

La variazione della voce "Acconti a fornitori", rispetto al saldo al 31 dicembre 2018, è attribuibile alla riclassifica già commentata al Paragrafo A-70.

A-115 Crediti per imposte

A-120 Crediti commerciali verso società correlate

La voce "altre attività e crediti" include prevalentemente crediti per contributi in conto esercizio. La riduzione
rispetto al 31 dicembre 2018 è attribuibile prevalentemente ai crediti originati da operazioni di cessione pro
solvendo, pari a Euro/migliaia 209 al 31 dicembre 2019 (Euro/migliaia 380 al 31 dicembre 2018) che sono
stati riclassificati dalla voce A-110 (altri crediti/attività) alla voce A-90 (crediti commerciali).
Si precisa che la valuta originaria di denominazione di tali saldi è prevalentemente rappresentata dall' Euro.
A-115 Crediti per imposte
Tale voce pari a Euro/migliaia 279 (Euro/migliaia 50 al 31 dicembre 2018) è rappresentata da acconti di
imposta e/o crediti fiscali (Ace) che possono essere portati in riduzione del debito fiscale per imposte dirette
(prevalentemente Irap).
A-120 Crediti commerciali verso società correlate
Tale voce include crediti di natura commerciale verso le società del Gruppo Beghelli; tali crediti sono iscritti
al valore nominale che approssima il relativo "fair value".
Di seguito si riporta il dettaglio della posizione per singola società.
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Elettronica Cimone 233 149 84
Beghelli Servizi 616 444 172
Beghelli Praezisa 495 790 -295
Beghelli North America 5 49 -44
Becar Srl 388 34 354
Beghelli Asia Pacific 19 9 10
Beghelli China 50 96 -46
Beghelli Inc 139 79 60
Beghelli Canada Inc 0 123 -123
Beghelli Polska 298 216 82
Beghelli de Mexico 53 81 -28
Beghelli Elplast 138 121 17
Beghelli Hungary 163 151 11
Totale 2.597 2.342 255
I saldi sono prevalentemente originati da transazioni commerciali.
Di seguito i crediti commerciali verso società del Gruppo vengono riepilogati per valuta originaria di
denominazione:
Dettaglio crediti commerciali verso società del Gruppo per valuta
Descrizione 2019 2018
Importo in
valuta
Importo in
Euro
Importo in
valuta
Importo in
Euro
Euro (EUR) 2.046 2.046 1.688 1.688
235 209 391 342
Dollari Statunitensi (USD) 44 756 96
Renminbi cinesi (RMB) 342
Zloty polacchi (PLN) 1.268 298 930 216
Dettaglio crediti commerciali verso società del Gruppo per valuta
Descrizione
Di seguito i crediti commerciali verso società del Gruppo vengono riepilogati per valuta originaria di
denominazione:
Importo in Importo in Importo in Importo in
valuta Euro valuta Euro
Euro (EUR) 2.046 2.046 1.688 1.688
Dollari Statunitensi (USD) 235 209 391 342
Renminbi cinesi (RMB)
Zloty polacchi (PLN)
342
1.268
44
298
756
930
96
216

A-130 Strumenti derivati

A-130 Strumenti derivati
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione Valuta Nominale (*) 31/12/2019 Nominale (*) 31/12/2018 Variaz.
Opzioni call su valuta Usd/000 -5.650 139 -139
Opzioni call su valuta Cny/000 -23.877 0 0
Derivati sui cambi Usd/000 2.985 184 -184
Derivati sui cambi Pln/000 -1.050 0 3.502 3 -3
Derivati sui cambi Cny/000 -13.068 85 -85
Derivati sui cambi Mxn/000 10.097 2 2
Derivati sui cambi Hkd/000 64.553 22 -22
Derivati sui cambi Czk/000 -57.533 6 -31.872 6 0
Strumenti derivati attivi 8 439 -431
(*) acquisto valuta a termine segno - ; vendita segno +

A-140 Disponibilità liquide

Derivati sui cambi Hkd/000 64.553 22 -22
(*) acquisto valuta a termine segno - ; vendita segno +
Le posizioni attive in essere al 31 dicembre 2019 sono di modesta entità e prevalentemente riconducibili
ad operazioni di compravendita di valuta a termine poste in essere a copertura del rischio di fluttuazione
dei saldi della bilancia valutaria.
Come riportato nel paragrafo relativo ai "Criteri di valutazione", tali strumenti sono stati valutati al "fair value"
e la variazione è stata attribuita a conto economico in quanto non ricorrono i presupposti previsti dai Principi
Contabili di riferimento per applicare il cosiddetto "hedge accounting".
I contratti Interest Rate Swap presentano al 31 dicembre 2019 un "fair value" negativo e pertanto sono stati
classificati nella voce P-70.
A-140 Disponibilità liquide
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Depositi bancari e postali 6.649 10.804 -4.155
Denaro e altri valori in cassa 6 18 -12
Disponibilità liquide 6.655 10.822 -4.167
Scoperti di conto corrente, linee finanziarie a breve -6.095 -8.671 2.576
e autoliquidante
Disponibilità liquide nette 560 2.151 -1.591
Si precisa che la Società gestisce la tesoreria per conto delle società controllate aventi sede in Italia e di
alcune società estere, attraverso un sistema di gestione centralizzata che consente di migliorare la liquidità
di Gruppo.
Ai fini della predisposizione del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto dei
relativi scoperti di conto corrente, classificati in "P-60 – Finanziamenti a breve termine".
Per i commenti relativi alla dinamica delle disponibilità liquide e, più in generale della Posizione Finanziaria
Netta, si rinvia al Paragrafo 4.5 della Relazione sulla Gestione.
Di seguito le disponibilità liquide vengono riepilogati per valuta originaria di denominazione:
Dettaglio disponibilità liquide per valuta
Descrizione 2019 2018
Importo in Importo in Importo in Importo in
valuta Euro valuta Euro
Euro (EUR)
Dollari Statunitensi (USD)
6.612
48
6.612
43
10.490
380
10.490
332

Dettaglio disponibilità liquide per valuta

Scoperti di conto corrente, linee finanziarie a breve
e autoliquidante
Si precisa che la Società gestisce la tesoreria per conto delle società controllate aventi sede in Italia e di
alcune società estere, attraverso un sistema di gestione centralizzata che consente di migliorare la liquidità
di Gruppo.
Ai fini della predisposizione del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto dei
relativi scoperti di conto corrente, classificati in "P-60 – Finanziamenti a breve termine".
Per i commenti relativi alla dinamica delle disponibilità liquide e, più in generale della Posizione Finanziaria
Netta, si rinvia al Paragrafo 4.5 della Relazione sulla Gestione.
Di seguito le disponibilità liquide vengono riepilogati per valuta originaria di denominazione:
Dettaglio disponibilità liquide per valuta
Descrizione 2019 2018
Importo in
valuta
Importo in
Euro
Importo in
valuta
Importo in
Euro
Euro (EUR)
Dollari Statunitensi (USD)
6.612
48
6.612
43
10.490
380
10.490
332

A-225 Attività destinate alla vendita

Patrimonio Netto, Passività correnti e non correnti

E-10 Patrimonio Netto

Descrizione
31/12/2019
31/12/2018
Capitale Sociale
9.961
9.961
Riserva sovrapprezzo azioni
48.424
48.424
Azioni proprie in portafoglio
-1.661
-1.661
Capitale sociale e riserva sovraprezzo
56.724
56.724
Riserva Cash Flow Hedge
-40
-91
Riserva Ias 19
-84
-202
Riserva legale
2.000
2.000
Altre riserve e Utili a nuovo
10.154
15.241
Totale Riserve e utili a nuovo
12.030
16.948
Utile / (Perdita) dell'esercizio
2.285
-4.885
Totale Patrimonio Netto
71.039
68.787
a riduzione del capitale sociale per il valore nominale delle azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre
2019;
a riduzione della riserva sovrapprezzo azioni per la differenza tra il valore di riacquisto delle azioni e il
valore nominale delle stesse.
Azioni
Numero
Valore Nominale
Ordinarie
200.000.000
10.000.000
Azioni proprie
-786.200
-39.310
Totale
199.213.800
9.960.690
A-225 Attività destinate alla vendita
Il saldo al 31 dicembre 2019, pari ad Euro/migliaia 2.000, è riferito al presumibile valore netto di realizzo
del terreno non strumentale adiacente allo stabilimento di Monteveglio. Per ulteriori commenti si rinvia al
Patrimonio Netto, Passività correnti e non correnti
E-10 Patrimonio Netto
La composizione del Patrimonio Netto è riportata nella tabella seguente:
Capitale sociale e riserva sovrapprezzo
Il saldo netto del valore delle azioni proprie è stato iscritto a riduzione del patrimonio netto e più

Il capitale sociale della Capogruppo, invariato nel corso dell'esercizio, è così composto:
Riserva Cash Flow Hedge
Il saldo al 31 dicembre 2019 rappresenta l'impatto a Patrimonio Netto, al netto dell'effetto fiscale, della
paragrafo A-30.
precisamente:

Capitale sociale e riserva sovrapprezzo

  • a riduzione del capitale sociale per il valore nominale delle azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2019;
  • a riduzione della riserva sovrapprezzo azioni per la differenza tra il valore di riacquisto delle azioni e il valore nominale delle stesse.
Azioni Numero Valore Nominale
Ordinarie 200-000-000 10.000-000
Azioni proprie -786-200 -39.310
Totale 199.213.800 9.960.690

Riserva Cash Flow Hedge

Il saldo al 31 dicembre 2019 rappresenta l'impatto a Patrimonio Netto, al netto dell'effetto fiscale, della valutazione al "fair value" dei derivati sui tassi di interesse applicando l'hedge accounting (Riserva Cash Flow Hedge) effettuata applicando l'hedge accounting sino al 31 dicembre 2012. A decorrere dal 1º gennaio 2013, tali strumenti sono stati valutati speculativi e pertanto la riserva costituita al 31 dicembre 2012 viene scaricata, con reversal a conto economico, lungo la durata residua dei contratti derivati di riferimento. Per ulteriori commenti si rinvia rispettivamente ai paragrafi P-70 e A-130.

Riserva IAS 19

Utili a nuovo ed altre riserve

Riserva IAS 19
Tale riserva include l'impatto a Patrimonio Netto al netto del correlato effetto fiscale derivante
dall'applicazione dello IAS 19 revised con riferimento alla contabilizzazione degli utili/perdite attuariali. La
variazione di tale voce è dovuta per Euro/migliaia 202 ad una riclassifica operata all'interno della posta di
Patrimonio Netto "Altre Riserve e Utili / (perdite) a nuovo".
Utili a nuovo ed altre riserve
L'incremento della voce è determinato dalla destinazione a riserva dell'utile dell'esercizio precedente.
La voce "utili a nuovo" include il valore delle riserve che si sono costituite in sede di transizione agli IFRS.
La variazione della voce è dovuta alla copertura della perdita dell'esercizio precedente come da delibera
assembleare del 30 aprile 2019 ed una riclassifica operata all'interno delle poste di Patrimonio Netto.
Ai sensi dell'art.2424 codice civile si forniscono le informazioni sull'origine, natura e possibilità di utilizzo
delle voci componenti il Patrimonio Netto:
Descrizione Importo Possibilità Quota Riepilogo utilizzi dei tre precedenti esercizi
utilizzo (1) disponibile per copertura perdite per altre ragioni
Capitale sociale
Riserve di capitale:
9.961
- Riserva Sovrapprezzo Azioni 46.763 A,B,C 46.763 3.984
Riserve di utili:
- Riserva legale 2.000 B 2.000
- Riserva straordinaria
- Utili a nuovo
0
-3.202
A,B,C
A,B,C
0
-3.202
4.143 317
- Riserva (First Time Adoption) e Utili a nuovo (IAS) 13.356 B 13.356 742
- Riserva Fair Value (2) -84 -84
- Riserva Cash Flow Hedge (3) -40 -40
Totale riserve 68.754 58.793
- Riserva Sovrapprezzo Azioni (4) -7.243
- Riserva legale -2.000
- Riserva (First Time Adoption) e Riserva Sovraprezzo (5) -13.407
Totale riserve non distribuibili -22.650
Totale riserve distribuibili 36.143
Note:
(1) A per aumento di capitale; B per copertura perdite; C per distribuzione ai soci.
(2) Si tratta della riserva indisponibile derivante dalla valutazione, al netto dell'onere fiscale, della componente "Actuarial gain/losses" del Trattamento di Fine Rapporto
ex ias 19. Tale componente netta viene imputata direttamente a Patrimonio Netto a decorrere dal 1 gennaio 2013.
(3) Si tratta di riserva indisponibile.
(4) La quota distribuibile è determinata detraendo dalla quota disponibile il valore non ancora ammortizzato dei costi di sviluppo capitalizzati.
(5) La quota disponibile per finalità diverse dalla copertura di perdite (aumento capitale, distribuzione ai soci) si determina detraendo l'effetto, al netto dell'onere fiscale,
derivante dalla rivalutazione (al netto degli ammortamenti effettuati successivamante alla First Time Adoption) delle immobilizzazioni materiali rispetto al costo storico.
P-10 Finanziamenti a medio lungo termine
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Debiti verso banche - mutui finanziamenti 2.486 1.548 938
Debiti finanziari vs società di leasing (Ias 17) 0 57 -57
Passività finanziarie per leasing Operativo 431 0 431
di cui verso parti correlate 206 0 206
Debiti vs altri istituti di finanziamento 45 0 45
Debiti finanziari vs società del Gruppo 4.676 5.215 -539
Totale debiti finanziari a medio-lungo 7.638 6.820 818
Il debito finanziario a medio lungo termine (mutui, finanziamenti e debiti verso altri finanziatori) al 31
dicembre 2019 è stato riclassificato per un importo pari ad Euro/migliaia 32.991 nella voce P-60

P-10 Finanziamenti a medio lungo termine

Il dettaglio è il seguente:

Totale debiti finanziari a medio-lungo 7.638 6.820 818

Il debito finanziario a medio lungo termine (mutui, finanziamenti e debiti verso altri finanziatori) al 31 dicembre 2019 è stato riclassificato per un importo pari ad Euro/migliaia 32.991 nella voce P-60 Finanziamenti a breve termine.

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Tale riclassifica è attribuibile al mancato rispetto di uno dei due covenants (riconducibili al rapporto tra i valori consolidati Posizione Finanziari Netta / Margine Operativo Lordo) sottostanti i finanziamenti a mediolungo termine ed è stata operata sui valori di chiusura in quanto la rinuncia formale all'esercizio dei diritti contrattuali previsti in caso di violazione del covenant è pervenuta da parte degli istituti di credito, seppur prima della data di approvazione del progetto di bilancio (8 aprile 2020), dopo la data di chiusura dell'esercizio (31 dicembre 2019).

La stessa riclassifica era stata operata sul bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 per un importo pari a Euro/migliaia 50.553 a seguito del mancato rispetto del medesimo covenant (rapporto tra i valori consolidati Posizione Finanziari Netta / Margine Operativo Lordo).

L'incremento della quota residua del debito finanziario a medio lungo termine è attribuibile alla sottoscrizione di nuovi finanziamenti privi di covenants.

La voce "Mutui e Finanziamenti" include finanziamenti agevolati, ad un tasso fisso pari allo 0,8%, per un valore nominale iniziale pari a Euro/migliaia 1.421 erogati nel corso del corrente esercizio dal Ministero delle Attività produttive. La valutazione al "fair value" del valore dei finanziamenti (al 31 dicembre 2019 il "fair value" da rimborsare è pari a Euro/migliaia 1.310) è stata effettuata utilizzando tassi di mercato rilevati alla data dell'erogazione ed il differenziale, rispetto al valore nominale calcolato a tale data, esprime la valorizzazione del contributo percepito dalla Società sulle attività di Ricerca e Sviluppo collegate ai finanziamenti stessi e riconosciuto pertanto a conto economico sulla base dell'effettivo piano di ammortamento dei costi di sviluppo collegati. Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione Sicurweb Srl 3.539 3.454 85 Becar 1.137 1.761 -624 Totale 4.676 5.215 -539 Scadenti tra 1 e 3 anni 1.605 2.283 Scadenti tra 3 e 5 anni 0 679 Scadenti oltre 5 anni 5.215 4.676 2018 2019

valorizzazione del contributo percepito dalla Società sulle attività di Ricerca e Sviluppo collegate ai
finanziamenti stessi e riconosciuto pertanto a conto economico sulla base dell'effettivo piano di
ammortamento dei costi di sviluppo collegati.
La voce "Passività finanziarie per leasing operativo" (verso terzi e Parti correlate) è stata iscritta a seguito
dell'applicazione del nuovo principio Ifrs 16 "Lease".
Qui di seguito il dettaglio per società dei debiti finanziari verso società del Gruppo:
Dettaglio finanziamenti medio lungo termine per scadenza
Descrizione
2018 2019
Scadenti tra 1 e 3 anni 1.605 2.283
Scadenti tra 3 e 5 anni 0 679
Scadenti oltre 5 anni 5.215 4.676
Totale finanziamenti medio lungo termine 6.820 7.638
Qui di seguito viene riportato il dettaglio del debito bancario a lungo ripartito in base alle scadenze previste
per l'adeguamento dei tassi di interesse:

Dettaglio finanziamenti medio lungo termine per scadenza

Descrizione
Di seguito viene fornito il dettaglio del debito in base alle scadenze:
Dettaglio finanziamenti medio lungo termine per scadenza
Descrizione
Totale finanziamenti medio lungo termine 6.820 7.638
Qui di seguito viene riportato il dettaglio del debito bancario a lungo ripartito in base alle scadenze previste
per l'adeguamento dei tassi di interesse:
Descrizione
2018 2019
entro 3 mesi 6.522 5.646
tra 3 e 6 mesi 55 0
tra 6 e 12 mesi 1 1.992
tra 1 e 5 anni 243 0

P-30 Trattamento Fine Rapporto

La movimentazione intervenuta nei periodi in esame è la seguente:

Descrizione 31/12/2017 Variazione fair value Utilizzo Anticipi Altri 31/12/2018
Trattamento fine Rapporto 2.151 -14 -5 -53 -2 2.077
Totale 2.151 -14 -5 -53 -2 2.077
Descrizione 31/12/2018 Variazione fair value Utilizzo Anticipi 31/12/2019
Trattamento fine Rapporto 2.077 135 -143 -72 1.997
La voce "Utilizzo" include principalmente i versamenti effettuati dalla Società a favore dei dipendenti che
sono fuoriusciti dall'azienda; la voce "Altri Movimenti" include il saldo acquisito da trasferimento di
personale tra le società italiane del Gruppo.
La valutazione è stata effettuata con il supporto di un attuario indipendente e le principali assunzioni
utilizzate sono riportate nella tabella seguente
Assunzioni 2018 2019
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 1,6% 0,8%
Tasso annuo inflazione 1,5% 1,2%
Tasso annuo di rotazione 4,5% 4,5%
Tasso Frequenza Anticipazione TFR 3,0% 3,0%
Di seguito il dettaglio della voce "Variazione "fair value"":
Descrizione 2018 2019
Interessi passivi 29 24
(Utili)/Perdite attuariali -43 111
Totale variazione fair value -14 135
Descrizione 2018 2019
İnteressi passıvı 29 24
(Utili)/Perdite attuariali -43 111
Totale variazione fair value -14 135

P-40 Fondi rischi a lungo termine

Tasso Frequenza Anticipazione TFR 3,0% 3,0%
Di seguito il dettaglio della voce "Variazione "fair value"":
collettivo in esame.
P-40 Fondi rischi a lungo termine
La movimentazione avvenuta nei periodi in esame è la seguente:
Descrizione 31/12/2017 Accanton.to Utilizzo 31/12/2018
Fondo Indennità suppletiva di clientela
Fondo garanzia prodotti
1.964
270
135
0
0
-12
2.099
258
Fondo Resi 395 0 -395 0
Fondi rischi 2.629 135 -407 2.357
Descrizione 31/12/2018 Accanton.to Utilizzo 31/12/2019
Fondo Indennità suppletiva di clientela 2.099 141 -44 2.196
Fondo garanzia prodotti 258 124 0 382

L'utilizzo è prevalentemente riconducibile al rilascio dei fondi costituti nel corso dei precedenti esercizi e non più dovuti a seguito dell'interruzione volontaria del rapporto di collaborazione da parte di alcuni agenti.

P-50 Altri debiti/passività a lungo termine

Il "Fondo garanzia prodotti" è stato stimato in base al trend storico, all'esperienza aziendale ed alle clausole
contrattuali e/o previste dalla normativa di riferimento.
P-50 Altri debiti/passività a lungo termine
Il saldo di tale voce è così dettagliato:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Risconto canoni affitto
Risconti Contributi
254
272
286
398
-32
-126

P-60 Finanziamenti a breve termine

La voce "risconto canoni affitto", al 31 dicembre 2019 pari a Euro/migliaia 254, è relativa al risconto dei
canoni, di competenza degli esercizi successivi, riferiti al lastrico solare dato in affitto alla società a controllo
congiunto Ergyca Traker 2 che ha acquisito la gestione dell'impianto fotovoltaico posizionato sopra il tetto
del fabbricato industriale della Beghelli S.p.A. sito in Monteveglio.
La voce "Risconti Contributi" è relativa al risconto dei contributi di competenza degli esercizi successivi
iscritti per effetto del credito di imposta riconosciuto nella misura del 50% degli investimenti incrementali in
Ricerca e Sviluppo realizzati nel corso del 2019 e precedenti esercizi (Legge di Stabilità 2015 - Dl n.
190/2014). La riduzione è attribuibile alla rilevazione a conto economico dei contributi di competenza del
periodo.
Come anticipato nel Paragrafo Criteri di valutazione, i contributi sui costi di Ricerca e Sviluppo sono stati
iscritti per competenza, in presenza del requisito della ragionevole certezza e, laddove riconducibili ad
attività capitalizzate, differiti sulla base del piano di ammortamento delle attività immateriali collegate.
P-60 Finanziamenti a breve termine
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Beghelli Elplast 2.387 1.381 1.006
Beghelli Asia Pacific 295 295
Beghelli China 6.885 4.642 2.243
Sicurweb 88 86 2
Becar S.r.l.
Beghelli Deutschland
46
2.243
57
1.927
-11
316

Il valore complessivo dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2019, oggetto di covenants che non sono stati rispettati, ammonta ad Euro/migliaia 42.964; tale importo include la quota dei debiti a breve in quanto, alla data di chiusura dell'esercizio, risultavano già esigibili entro 12 mesi in base al piano originario di ammortamento finanziario.

La voce "Mutui e Finanziamenti" include finanziamenti agevolati, ad un tasso fisso pari allo 0,5%, per un valore nominale iniziale pari a Euro/migliaia 2.358 erogati nel corso dei precedenti esercizi dal Ministero delle Attività produttive. La valutazione al "fair value" del valore dei finanziamenti (al 31 dicembre 2019 il "fair value" da rimborsare è pari a Euro/migliaia 237) è stata effettuata utilizzando tassi di mercato rilevati alla data dell'erogazione ed il differenziale, rispetto al valore nominale calcolato a tale data, esprime la valorizzazione del contributo percepito dalla Società sulle attività di Ricerca e Sviluppo collegate ai

finanziamenti stessi e riconosciuto pertanto a conto economico sulla base dell'effettivo piano di
ammortamento dei costi di sviluppo collegati.
I debiti verso le banche a breve termine includono, oltre alla quota a breve dei mutui e finanziamenti,
rapporti di conto corrente per operazioni finanziarie ed autoliquidanti.
La voce "Passività finanziarie per leasing operativo" (verso terzi e Parti correlate) è stata iscritta a seguito
dell'applicazione del nuovo principio Ifrs 16 "Lease".
Qui di seguito il dettaglio per società della voce "Debiti Finanziari vs società del Gruppo":
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Beghelli Elplast 2.387 1.381 1.006
Beghelli Asia Pacific 295 295
Beghelli China 6.885 4.642 2.243
Sicurweb
Becar S.r.l.
88
45
86
57
2
-12
Beghelli Deutschland 2.243 1.927 316
Totale 11.944 8.093 3.851
La variazione della voce "debiti finanziari vs società del Gruppo" è prevalentemente attribuibile alla
regolazione sui conti correnti societari di transazioni di carattere commerciale. La posizione verso Beghelli
China è originata dalla sottoscrizione di un accordo di finanziamento a breve, fruttifero di interessi, con
l'obiettivo di ottimizzare l'impego delle riserve di liquidità a livello di Gruppo.
Qui di seguito viene riportato il dettaglio del debito bancario a breve ripartito in base alle scadenze previste
per l'adeguamento dei tassi di interesse:
Descrizione 2018 2019
Finaziamenti
B/T terzi
Finanziamenti
B/T
Intercompany
Totale
Finaziamenti
B/T terzi
Finanziamenti
B/T
Intercompany
Totale
entro 3 mesi 53.481 8.093 61.574 39.065 11.944 51.010
Qui di seguito il dettaglio per società della voce "Debiti Finanziari vs società del Gruppo":
China è originata dalla sottoscrizione di un accordo di finanziamento a breve, fruttifero di interessi, con
l'obiettivo di ottimizzare l'impego delle riserve di liquidità a livello di Gruppo.
Qui di seguito viene riportato il dettaglio del debito bancario a breve ripartito in base alle scadenze previste
per l'adeguamento dei tassi di interesse:
Descrizione 2018 2019
Finaziamenti
B/T terzi
Finanziamenti
B/T
Intercompany
Totale
Finaziamenti
B/T terzi
Finanziamenti
Intercompany
B/T Totale
entro 3 mesi 53.481 8.093 61.574 39.065 11.944 51.010
tra 3 e 6 mesi 17.504 17.504 14.597 14.597
tra 6 e 12 mesi 692 692 0 0
Totale debiti finanziari a breve 71.677 8.093 79.770 53.662 11.944 65.607
Qui di seguito la rappresentazione del debito finanziario a breve termine per valuta dei debiti finanziari:
P-70 Strumenti derivati
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione Valuta Nominale 31/12/2019 Nominale 31/12/2018 Variaz.
Derivati sui tassi di interesse - speculativi Euro/000 3.075 190 3.960 330 -140
Derivati sui cambi (*) Usd/000 -1.395 10 -51 35 -25
Derivati sui cambi (*) Huf/000 77.545 1 68.967 0 1
Derivati sui cambi (*) Czk/000 0
Derivati sui cambi (*) Rmb/000 -66.347 35 -68.225 94 -59
Derivati sui cambi (*) Cad/000 3.212 2 2

P-70 Strumenti derivati

Finanziamenti Finanziamenti
Finaziamenti B/T Finaziamenti B/T
B/T terzi B/T terzi
P-70 Strumenti derivati
Il dettaglio è il seguente:
Derivati sui tassi di interesse - speculativi Euro/000 3.075 190 3.960 330 -140
Derivati sui cambi (*) Usd/000 -1.395 10 -51 35 -25
68.967 0 1
Derivati sui cambi (*) Huf/000 77.545 1
Derivati sui cambi (*) Czk/000 0
Derivati sui cambi (*) Rmb/000 -66.347 35 -68.225 94 -59
Derivati sui cambi ()
Derivati sui cambi (
)
Cad/000
Pln/000
3.212
2.555
2
1
-1.627 1 2
0
Strumenti derivati passivi 239 460 -221

I contratti "Interest Rate Swap", originariamente stipulati con l'obiettivo di fissare il tasso di interesse e pertanto correlati al piano di ammortamento di una parte dei finanziamenti sottoscritti, sono stati contabilizzati, sulla base delle risultanze dei test di efficacia, come strumenti speculativi a decorrere dal 31 dicembre 2012; pertanto le oscillazioni di "fair value" successive a tale data sono state contabilizzate direttamente a conto economico (nell'esercizio 2019 la variazione di "fair value" ha impattato positivamente per Euro/migliaia 140). La riserva di Cash Flow Hedge iscritta tra le riserve di Patrimonio Netto sino alla data del 31 dicembre 2012 (ultima data di validità dei test di efficacia) per un valore negativo pari ad Euro/migliaia 1.415 viene riversata a conto economico lungo la durata residua dei contratti derivati; in particolare la perdita riversata sul conto economico 2019 è stata pari a Euro/migliaia 67 (per ulteriori informazioni si rinvia al Paragrafo IS-45).

P-75 Debiti per imposte

P-80 Fondi rischi a breve termine

informazioni si rinvia al Paragrafo IS-45).
Le posizioni passive in essere al 31 dicembre 2019 sono prevalentemente riconducibili ad operazioni di
compravendita di valuta a termine (in prevalenza Usd e Rmb) poste in essere a copertura del rischio di
fluttuazione dei saldi della bilancia finanziaria.
Gli strumenti derivati sui tassi di cambio, sebbene stipulati con obiettivi gestionali di copertura non sono
stati contabilizzati applicando l'hedge accounting in quanto non risultano rispettate tutte le condizioni
previste dallo IAS 39. Pertanto, le variazioni nel "fair value" di tali strumenti sono state contabilizzate
direttamente a conto economico nella voce "proventi e oneri finanziari".
P-75 Debiti per imposte
Tale voce esprime il saldo residuale del debito per imposte al netto degli acconti versati; al 31 dicembre
2019 la Società non ha debiti.
P-80 Fondi rischi a breve termine
La movimentazione avvenuta nei periodi in esame è la seguente:
Descrizione
31/12/2017 Accantonamento Utilizzo 31/12/2018
Fondo copertura partecipate 24 0 -24 0
Altri fondi 40 0 -1 39
Fondi correnti 64 0 -25 39
Descrizione 31/12/2018 Accantonamento Utilizzo 31/12/2019
Altri fondi 39 0 0 39
Descrizione 31/12/2018 Accantonamento Utilizzo 31/12/2019
Altri fondi 39 39
Fondi correnti 39 39

P-90 Debiti commerciali

La Voce "Altri fondi" è prevalentemente riconducibile ad oneri attesi in relazione a contenziosi di carattere
fiscale.
P-90 Debiti commerciali
Il dettaglio dei debiti verso fornitori è riportato nella tabella seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Debiti verso fornitori Italia 13.078 14.211 -1.133
Debiti verso fornitori paesi UE 241 233 8
Debiti verso fornitori paesi Extra UE 23 392 -369
Debiti verso società correlate 847 692 155

I debiti commerciali sono iscritti al valore nominale che approssima il relativo "fair value". Si precisa che i debiti commerciali sono per la quasi totalità espressi in Euro e scadenti entro l'esercizio successivo.

Dettaglio debiti commerciali per valuta
Di seguito il dettaglio dei debiti per valuta originaria di denominazione:
Dettaglio debiti commerciali per valuta
Descrizione 2018
Importo in
Importo in 2019
Importo in
Importo in
valuta Euro valuta Euro
Euro (EUR) 15.467 15.467 14.161 14.161
Dollari Statunitensi (USD)
Renminbi cinesi (RMB)
62
56
54
7
28
0
25
0
Fiorini Ungheresi (HUF) 23 0 960 3
14.189
Totale debiti commerciali 15.528
P-100 Altri debiti tributari
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Debiti IVA 706 0 706
Ritenute d'acconto 638 698 -60

P-100 Altri debiti tributari

Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Debiti IVA 706 0 706
Ritenute d'acconto 638 698 -60
Altri Debiti tributari 1.344 698 646

P-110 Altri debiti/passività a breve termine

P-100 Altri debiti tributari
Il dettaglio è il seguente:
P-110 Altri debiti/passività a breve termine
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Ratei e risconti passivi
Premi di fine anno
144
6.419
106
6.205
38
214
Debiti vs dipendenti 1.158 1.196 -38
Debiti vs istituti previdenza sociale 819 947 -128
Acconti da clienti 212 92 120
Passività per rimborsi futuri
Altri debiti e passività
917
52
587
66
330
-14

La voce debiti verso dipendenti è composta sostanzialmente da retribuzioni da liquidare ai dipendenti relative al mese di dicembre, dagli accantonamenti per ferie non godute e per le altre previdenze contrattuali di competenza dell'esercizio.

I "debiti verso istituti di previdenza", riguardano i contributi sociali dovuti alla data del 31 dicembre 2019.

La Voce "Passività per rimborsi futuri" è stata iscritta a seguito dell'applicazione del principio IFRS 15 ed esprime la passività pari al valore atteso dei resi sulle vendite realizzate alla data di chiusura della presente Relazione. L'incremento è attribuibile ad una revisione delle stime che sono state operate a seguito degli incrementi di volumi resi su specifiche gamme di prodotto registrati nel corso dell'esercizio.

Si precisa che la valuta originaria di denominazione di tali saldi è rappresentata dall'Euro.

P-120 Debiti commerciali verso società correlate

Descrizione
31/12/2019
31/12/2018
Variazione
Elettronica Cimone Srl
146
137
9
Beghelli Servizi Srl
64
537
-473
Beghelli Praezisa
30
175
-145
Becar Srl
144
281
-137
Beghelli China
1.941
6.410
-4.469
Beghelli Elplast
260
221
39
Beghelli Asia Pacific
586
666
-80
Beghelli Inc
1
0
1
Altri minori
11
17
-6
Totale
3.183
8.445
-5.261
Tale voce include debiti di natura commerciale verso le società del Gruppo Beghelli. Di seguito si riporta il
dettaglio della posizione per singola società.
I debiti commerciali sono iscritti al valore nominale che approssima il relativo "fair value".
2019
Di seguito i debiti commerciali verso società del Gruppo vengono riepilogati per valuta originaria di
denominazione:
Dettaglio debiti commerciali verso società del Gruppo per valuta
Descrizione
2018
Importo in
Importo in
Importo in
Importo in
valuta
valuta
Euro
Euro
Euro (EUR)
2.007
2.007
653
653
Dollari Statunitensi (USD)
0
0
659
586

Dettaglio debiti commerciali verso società del Gruppo per valuta

I debiti commerciali sono iscritti al valore nominale che approssima il relativo "fair value".
Di seguito i debiti commerciali verso società del Gruppo vengono riepilogati per valuta originaria di
denominazione:
Dettaglio debiti commerciali verso società del Gruppo per valuta
Descrizione 2018 2019
Importo in
valuta
Importo in
Euro
Importo in
valuta
Importo in
Euro
Euro (EUR)
Dollari Statunitensi (USD)
2.007
0
2.007
0
653
659
653
586
Dollari Hong Kong (HKD) 24 3
Renminbi cinesi (RMB) 50.732 6.438 15.159 1.941

Posizione Finanziaria Netta

La tabella seguente riepiloga per scadenza e natura il saldo netto delle disponibilità liquide e dei finanziamenti:

Descrizione Riferimento 31/12/2019 31/12/2018
Depositi bancari e postali A-140 6.649 10.804
Denaro e altri valori in cassa A-140 6 18
Liquidità (A) 6.655 10.822
Crediti finanziari correnti verso società del Gruppo
Altri crediti finanziari
A-100
A-100
3.460
3
4.916
74
Crediti finanziari correnti (B) 3.463 4.990
Derivati (valore netto) A-130 - P-70 -231 -21
Scoperti di conto corrente, conto anticipi ed altri debiti finanziari a breve P-60 -6.095 -8.671
Parte corrente debiti vs altri finanziatori
Parte corrente mutui e finanziamenti
P-60
P-60
-4.753
-41.878
-5.170
-57.715
Passività finanziarie per leasing Operativo P-60 -278 0
Altri debiti finanziari P-60 -658 -121
Debiti vs altre società del Gruppo
Indebitamento finanziario corrente (C)
P-60 -11.944
-65.837
-8.093
-79.791
Indebitamento finanziario corrente netto D=(A+B+C) -55.719 -63.979
Debiti verso banche - mutui finanziamenti P-10 -2.486 -1.548
Debiti verso altri finanziatori P-10 0 -57
Debiti vs altri istituti di finanziamento P-10 -45 0
Passività finanziarie per leasing Operativo
Debiti finanziari vs società del Gruppo
P-10
P-10
-431
-4.676
0
-5.215
Indebitamento finanziario non corrente (E) -7.638 -6.820
Indebitamento finanziario netto F=(D+E) -63.357 -70.799
Passività finanziarie per leasing Operativo P-10 / P-60 -709 0
Qui di seguito la tabella relativa alla movimentazione dei debiti finanziari:
Descrizione Rif. 31/12/2018 Rimborsi Accensioni Amortised Cost Riclassifiche /
Applicazione Ifrs 16
31/12/2019
Scoperti di c. corrente ed altri deb. Bancari P-60 8.671 -2.576 0 6.095
Parte corrente debiti vs altri finanziatori P-60 5.272 -519 0 4.753
Parte corrente mutui e finanziamenti
Passività finanziarie per leasing Operativo
P-60
P-60
57.710
0
-12.584
-456
2.615 775 -6.545
734
41.971
278
Altri debiti finanziari
Debiti vs altre società del Gruppo
P-60
P-60
24
8.093
0
0
541
3.851
565
11.944
Indebitamento finanziario corrente 79.770 -16.135 7.007 775 -5.811 65.606
Debiti verso banche - mutui finanziamenti P-10 1.548 -7.652 2.466 -421 6.545 2.486
Debiti verso altri finanziatori P-10 12 -12 0 0 0
P-10
P-10
0
5.215
-293
-539
110
0
614 431
4.676
Passività finanziarie per leasing Operativo
Debiti finanziari vs società del Gruppo
0 0 45
Qui di seguito la tabella relativa alla movimentazione dei debiti finanziari:
Scoperti di c. corrente ed altri deb. Bancari P-60 8.671 -2.576 0 6.095
Parte corrente debiti vs altri finanziatori P-60 5.272 -519 0 4.753
Parte corrente mutui e finanziamenti P-60 57.710 -12.584 2.615 775 -6.545 41.971
Passività finanziarie per leasing Operativo P-60 0 -456 734 278
Altri debiti finanziari
Debiti vs altre società del Gruppo
P-60
P-60
24
8.093
0
0
541
3.851
565
11.944
Indebitamento finanziario corrente 79.770 -16.135 7.007 775 -5.811 65.606
Debiti verso banche - mutui finanziamenti P-10 1.548 -7.652 2.466 -421 6.545 2.486
Debiti verso altri finanziatori P-10 12 -12 0 0 0
Passività finanziarie per leasing Operativo P-10 0 -293 110 614 431
Debiti finanziari vs società del Gruppo P-10 5.215 -539 0 4.676
Altri debiti finanziari P-10 45 0 0 45
Indebitamento finanziario non corrente 6.820 -8.496 2.576 -421 7.159 7.638
Totale indebitamento finanziario 86.590 -24.631 9.583 354 1.348 73.244
La colonna "Riclassifiche/Applicazione Ifrs 16" include gli aggiustamenti netti già commentati al Paragrafo
P-10 ed operati a seguito del mancato rispetto dei covenants al 31 dicembre 2018 e 2019, la passività
finanziaria rilevata al 1° gennaio 2019 in applicazione del nuovo principio Ifrs 16 (Euro/migliaia 1.348) ed
infine gli effetti collegati alla naturale evoluzione dei piani di ammortamento dei finanziamenti in essere.
L'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 ha determinato al 1° Gennaio 2019 la rilevazione di
un debito finanziario per Euro/migliaia 1.348 che ha avuto la seguente movimentazione nel corso del 2019
(in Euro/migliaia):
01/01/2019
-1.348
Nuovi Contratti -110
749
Rimborso Capitale
31/12/2019 -709
01/01/2019 -1.348
Nuovi Contratti
Rimborso Capitale
-110
749
31/12/2019
Per i commenti relativi alla variazione della Posizione Finanziaria Netta si rinvia a quanto commentato nella
Relazione sulla Gestione e nelle singole sezioni (i relativi riferimenti sono indicati di lato nella colonna
"Riferimento") delle Note di Commento.
Nella tabella seguente viene riportato il dettaglio delle fideiussioni e delle garanzie:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Garanzie prestate terzi per conto di società del Gruppo 8.013 8.015 -1
Garanzie reali 56.000 56.000 0
Totale 64.013 64.015 -1

La voce "Garanzie reali" è costituita da ipoteche su fabbricati di proprietà rilasciate ad Istituti Finanziari a garanzia di finanziamenti con un valore residuo da rimborsare al 31 dicembre 2019 pari a Euro/migliaia 18.976.

Passività potenziali ed impegni

Contenzioso Fiscale

Nel corso dell'esercizio 2013, la Capogruppo è stata sottoposta a verifica fiscale per il periodo d'imposta 2010 da parte dell'Ufficio Grandi Contribuenti istituito presso la Direzione Regionale dell'Emilia-Romagna dell'Agenzia delle Entrate.

In esito alla verifica fiscale risalente al 2013, l'Agenzia delle Entrate aveva notificato alla Capogruppo, in data 21/10/2014, gli avvisi di accertamento Ires e Irap relativi alla pretesa difformità dei prezzi di trasferimento praticati nel 2010 sugli acquisti dalla controllata Beghelli China, senza applicazione di sanzioni in quanto l'Agenzia delle Entrate ha giudicato la documentazione predisposta dalla Capogruppo in materia di transfer price idonea ai fini della disapplicazione delle sanzioni in ottemperanza alla disposizione contenuta nell'art. 1, comma 2-ter, del D. Lgs. 471/1997. La Capogruppo ha opposto ricorsi giurisdizionali, che la Commissione tributaria provinciale di Bologna adita ha respinto con sentenze depositate in data 20/09/2016, in riferimento alle quali la Capogruppo ha opposto appelli alla Commissione tributaria regionale dell'Emilia-Romagna in data 17/3/2017, di cui si attende la trattazione in pubblica udienza.

Nell'ambito delle procedure di stima utilizzate per la formazione del Bilancio, la Società ha operato un accantonamento per la quota di rischio ritenuta probabile, che è inferiore al rilievo contestato (che implicherebbe la sottrazione di imposte anticipate Ires su perdite pregresse per Euro/migliaia 262 e maggiore imposta Irap per Euro/migliaia 37, due/terzi della quale già versata a titolo provvisorio), nonostante la soccombenza nel primo grado di giudizio, le cui sentenze sono connotate da vizi giuridici e manifeste carenze di motivazione.

Conto Economico Complessivo

Vengono di seguito forniti i dettagli, i commenti e le informazioni relative al conto economico dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

IS-10 Ricavi di vendita

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Ricavi vendita prodotti 89.261 97.600 -8.339
Ricavi verso società del Gruppo 8.960 11.290 -2.330
Ricavi per servizi 38 41
-3
Ricavi vendita verso Parti Correlate 10 11 -1
Sconti e premi commerciali -15.428 -15.831 403
Resi -2.285 -1.433 -852
Totale ricavi di vendita 80.556 91.678 -11.122
I commenti relativi all'andamento della voce Ricavi di vendita e prestazioni, in base alla distribuzione
geografica ed al settore, sono riportati all'interno dei Paragrafi 4.1.e 4.2 della Relazione sulla Gestione.
IS-15 Altri Ricavi Operativi
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione Continued Discontinued 31/12/2019 Continued Discontinued 31/12/2018 Variazione
Continued
Contributi
Plusvalenze
466
0
0
0
466
0
407
1
0
0
407
1
59
-1
Utilizzo Fondi 167 0 167 96 0 96 71
Ricavi da società del Gruppo 1.178 10 1.188 1.296 54 1.350
Altri ricavi 526 13.553 14.079 180 0 180
Altri ricavi 2.337 13.563 15.900 1.980 54 2.034 -118
346
357

IS-15 Altri Ricavi Operativi

Totale ricavi di vendita 80.556 91.678 -11.122
IS-15 Altri Ricavi Operativi
Il dettaglio è il seguente:
Variazione
Contributi 466 0 466 407 0 407 59
Plusvalenze 0 0 0 1 0 1 -1
Utilizzo Fondi 167 0 167 96 0 96 71
Ricavi da società del Gruppo 1.178 10 1.188 1.296 54 1.350 -118
Altri ricavi
Altri ricavi
526
2.337
13.553
13.563
14.079
15.900
180
1.980
0
54
180
2.034
346
357

La voce Contributi è prevalentemente riconducibile al sostegno di progetti di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti ottenuto tramite credito di imposta (ex legge nr 190/2014), finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto. In particolare, qui di seguito il dettaglio per origine:

  • Euro/migliaia 177 sono attribuibili alla quota parte dei contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati ottenuti in relazione ai costi già sostenuti e spesati sul progetto Ubiluce;
  • Euro/migliaia 213 riconducibile ai contributi rilevati per competenza, in base al processo di ammortamento dei Costi di Sviluppo capitalizzati, sul credito d'imposta previsto dalla legge n. 190/2014 maturato nel corso del 2019 e anni precedenti;
  • Euro/migliaia 67 sono riconducibili agli incentivi su impianti fotovoltaici erogati dal GSE;
  • Euro/migliaia 9 sono riconducibili a contributi erogati da FondoImpresa a sostegno dell'attività di formazione.

La voce "ricavi da società del Gruppo" è prevalentemente riconducibile alle attività di assistenza tecnica, finanziaria, commerciale e legale prestate dalla Capogruppo a favore delle società del Gruppo.

La quota residua della voce "Altri ricavi" è prevalentemente riconducibile a sopravvenienze attive rilevate a fronte di oneri iscritti nel corso dei precedenti esercizi superiori rispetto agli effettivi oneri sostenuti e ad altri ricavi operativi attinenti la gestione caratteristica.

IS-17 e IS-20 Acquisti materie prime e variazioni rimanenze

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Acquisto prodotti finiti, materie prime e semilavorati 5.312 5.522 -210
Imballi, attrezzature di consumo ed altri materiali 163 156 7
Costi per trasporto e per dazi 1.915 2.147 -232
Lavorazione esterne
Acquisti da Società del Gruppo
858
37.629
884
44.508
-26
-6.879
Acquisti da Parti Correlate 441 672 -231
Totale Acquisti 46.318 53.889 -7.571
Variazione rimanenze materie prime 3.297 -1.371 4.668
Totale acquisti e variazione rimanenze materie prime 49.615 52.518 -2.903
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati -1.051 -3.115 2.064
Totale acquisti e variazione rimanenze 48.564 49.403 -839

La dinamica della Voce "Acquisti e Variazione Rimanenze" e della voce "Servizi da Parti Correlate" (illustrata al Paragrafo IS-30), in rapporto a quella dei ricavi di vendita, evidenzia una contrazione dei margini industriali, derivante sia da temporanee inefficienze industriali connesse al processo di riorganizzazione produttiva e logistica in atto, sia dall'incremento della pressione competitiva rilevata nel corso dell'esercizio su alcune divisioni in cui opera la Società.

IS-22 Incrementi di immobilizzazioni interne

IS-25 Costi del personale

margini industriali, derivante sia da temporanee inefficienze industriali connesse al processo di (illustrata al Paragrafo IS-30), in rapporto a quella dei ricavi di vendita, evidenzia una contrazione dei
riorganizzazione produttiva e logistica in atto, sia dall'incremento della pressione competitiva rilevata nel
corso dell'esercizio su alcune divisioni in cui opera la Società.
I costi per materie prime e sussidiarie comprendono prevalentemente gli acquisti di materiali destinati alla
produzione. Gli acquisti di merci di prodotti finiti si riferiscono agli acquisti di prodotti finiti destinati alla
commercializzazione.
IS-22 Incrementi di immobilizzazioni interne
Il saldo si riferisce a beni e immobilizzazioni tecniche prodotti internamente strumentali all'attività della
Società.
IS-25 Costi del personale
Il dettaglio è il seguente:
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Descrizione
Salari e stipendi 8.959 9.377 -418
Contributi 2.687 2.812 -125
Altri costi del personale 276 325 -49

La voce "Altri costi del personale" include il costo relativo alla mensa aziendale ed altri oneri direttamente imputabili alla gestione del personale.

IS-30 Altri costi operativi

Il dettaglio è il seguente:

Variazione
Descrizione Continued Discontinued 31/12/2019 Continued Discontinued 31/12/2018 Continued
Costi per Servizi 20.562 177 20.739 26.918 26.918 -6.356
104 810 810 -706
Affitti e noli 104
Accantonamenti 265 265 136 136 129
Altri costi operativi 796 796 659 659 137
Costi operativi 21.727 177 21.904 28.523 0 28.523 -6.796
Costi per servizi
Il dettaglio è il seguente:
Variazione
Descrizione Continued Discontinued 31/12/2019 Continued Discontinued 31/12/2018 Continued
Utenze e costi per materiali vari 1.032 1.032 1.197 1.197
Emolumenti Amministratori e Collegio Sindacale 1.822 1.822 1.547 1.547
Trasporti, provvigioni ed altri oneri commerciali
Pubblicità, fiere ed altri oneri promozionali
6.833
4.483
6.833
4.483
6.846
7.405
6.846
7.405
-165
275
-13
-2.922
Assistenza tecnica e Ricerca e Sviluppo 454 454 523 523 -69
Consulenze ed altri costi generali ed ammin.vi 1.958 129 2.087 1.825 1.825 133
Servizi da parti correlate
Altri costi per servizi
3.234
746
48 3.282
746
6.751
824
6.751
824
-3.517
-78

Costi per servizi

Variazione
Costi per servizi
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione Continued Discontinued 31/12/2019 Continued Discontinued 31/12/2018 Variazione
Continued
Utenze e costi per materiali vari 1.032 1.032 1.197 1.197 -165
Emolumenti Amministratori e Collegio Sindacale 1.822 1.822 1.547 1.547 275
Trasporti, provvigioni ed altri oneri commerciali 6.833 6.833 6.846 6.846 -13
Pubblicità, fiere ed altri oneri promozionali 4.483 4.483 7.405 7.405 -2.922
Assistenza tecnica e Ricerca e Sviluppo
Consulenze ed altri costi generali ed ammin.vi
454
1.958
129 454
2.087
523
1.825
523
1.825
-69
133
Servizi da parti correlate 3.234 48 3.282 6.751 6.751 -3.517
Altri costi per servizi 746 746 824 824 -78
Costi per Servizi 20.562
0
177 20.739
0
26.918
0
0 26.918
0
-6.356
0

Costi per godimento beni di terzi

Euro/migliaia 542 (Euro/migliaia 978 al 31 dicembre 2018).
società correlata operante nel settore alberghiero.
La voce "Servizi da parti correlate" include oneri per servizi prestati da società del Gruppo (prevalentemente
commissioni sugli acquisti effettuati dalla controllata Beghelli Asia Pacific e lavorazioni effettuate dalla
Beghelli China) e da società correlate (prevalentemente consulenze amministrative fiscali ed oneri
promozionali) rispettivamente per Euro/migliaia 2.740 (Euro/migliaia 5.773 al 31 dicembre 2018) e per
La riduzione degli oneri sostenuti da società del gruppo è prevalentemente legata alla riduzione dei volumi
vendita ed in parte alla riduzione delle scorte di magazzino; la riduzione degli oneri da società correlate è
prevalentemente attribuibile ad un contenimento delle iniziative promozionali svolte con il supporto di una
La variazione della voce "Pubblicità, fiere ed altri oneri promozionali" è attribuibile al costo sostenuto nel
corso del precedente esercizio per sostenere campagne pubblicitarie mirate al lancio di nuovi prodotti.
correlate". Per ulteriori commenti sui rapporti con società correlate si rinvia al Paragrafo "Operazioni con parti
Costi per godimento beni di terzi
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018
Noleggi ed altri 75 475
Affitti vs società correlate 29 335

Il valore residuo al 31 dicembre 2019 (Euro/migliaia 104) è riconducibile a contratti di importo non rilevante e ad oneri accessori legati ai contratti di affitto che non hanno i requisiti necessari per essere rilevati in base alle disposizioni del nuovo principio.

Accantonamenti ed altri costi operativi

Accantonamenti ed altri costi operativi
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018
Accantonamento indennità agenti 141 136
Accantonamento fondo garanzia prodotti 124 0
Accantonamenti 265 136
Imposte sugli immobili ed altre imposte
Addebiti da società correlate
372
58
348 56
Altri minori 366 255
Altri costi operativi 796 659
Per la voce accantonamenti si rinvia ai Paragrafi A-90, P-40 e P-80.
IS-35 Ammortamenti e svalutazioni
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018
1.178 1.308
752 0
Ammortamento immobilizzazioni materiali 3.116 3.290
Ammortamento Diritto d'uso 37
Ammortamento immobilizzazioni immateriali
Ammortamento immobilizzazioni non strumentali
Svalutazione costi di sviluppo
37
0
2.459

IS-35 Ammortamenti e svalutazioni

IS-35 Ammortamenti e svalutazioni
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1.178 1.308
Ammortamento Diritto d'uso 752 0
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 3.116 3.290
Ammortamento immobilizzazioni non strumentali 37 37
Svalutazione costi di sviluppo
Svalutazione di partecipazioni
0
2.938
2.459
1.639
Totale ammortamenti e svalutazioni 8.021 8.733
Svalutazione di attività non correnti 2.148 1.077
Ripristino di valore di attività non correnti
Totale componenti non ricorrenti
0
2.148
-841
236

La voce "Svalutazione di attività non correnti" (al 31 dicembre 2019 pari ad Euro/migliaia 2.148) è riconducibile per Euro/migliaia 476 agli esiti della perizia effettuata sull'immobile sito in Crespellano (si veda Paragrafo "Impairment Test 2. Verifica delle immobilizzazioni oggetto di attività di dismissione Crespellano") e per Euro/migliaia 1.672 al terreno non strumentale sito in località Monteveglio (si veda commenti al Paragrafo A-30).

La voce "Ammortamento diritto d'uso" è stata iscritta a seguito dell'applicazione del nuovo principio Ifrs 16 "Lease".

La composizione della voce "ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore" è dettagliata ai Paragrafi A-10, A-20, A-30, A-35 e A-40.

IS-40 Proventi finanziari

Il dettaglio è il seguente:

Discontinued 31/12/2018 Continued
1.269 4.723 -2.590
25
1 4 4 25
-3
28 28 -7
-2.550
21
0 1.644 4.194
864
5.058
0 0
1.644
4.539
8.733
864
4.539
9.597
-4.539
-7.089
31/12/2019
27
326
Continued
Discontinued
3.859
864
2
301
2
301

IS-45 Oneri finanziari

I dividendi iscritti nel 2019 sono stati erogati dalle società controllate Beghelli Elplast e Beghelli North
America controllate direttamente al 100% dalla Beghelli Spa.
I Proventi non ricorrenti rilevati nel corso del 2018 sono rappresentati dai dividendi erogati dalla controllata
Beghelli Elplast derivanti dai flussi di cassa conseguenti alla vendita dello stabilimento perfezionata nel
2017. I Proventi riportati nella colonna "Discontinued" e rilevati nel corso del 2018 sono relativi ai dividendi
erogati dalla controllata Beghelli Canada.
L'andamento della voce "Interessi attivi da società del Gruppo" è strettamente correlato all'andamento dei
crediti finanziari nei confronti delle società controllate del Gruppo commentata in precedenza ai Paragrafi
A-50 e A-100.
IS-45 Oneri finanziari
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Interessi vs banche 1.881 1.853 28
Interessi vs altri finanziatori 221 243 -22
Interessi per leasing operativi (parti correlate) 21 0 21
Variazione negativa "Fair value strumenti derivati" -73 -64 -9
Interessi passivi società del gruppo 476 345 131
Altri oneri 1.090 539 551

Si segnala che, in accordo con le disposizioni previste dallo Ias 1, è stata introdotta una nuova voce di Conto Economico (IS-46 "Impairment Attività Finanziarie") che riflette degli utili e perdite derivanti dall'eliminazione contabile di attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: l'aggiunta di tale voce ha determinato con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2018 una riclassifica di un onere pari a Euro/ migliaia 583 all'interno della voce IS-46 "Impairment attività finanziarie".

Gli oneri finanziari netti, sostanzialmente stabili, riflettono la dinamica e la diversa composizione della Posizione Finanziaria Netta.

Per i commenti relativi alla voce "Variazione negativa "fair value" Strumenti derivati" si rinvia ai Paragrafi A-130 e P-70 "Strumenti Derivati".

La voce "Interessi vs altri finanziatori" include per Euro/migliaia 23 la componente finanziaria implicita nei contratti di affitto iscritta a seguito dell'applicazione del nuovo principio Ifrs 16 "Lease".

La voce "Interessi per leasing operativi (parti correlate)", pari ad Euro/migliaia 21, rappresenta la componente finanziaria implicita nei contratti di affitto stipulati con parti correlate ed iscritta a seguito dell'applicazione del nuovo principio Ifrs 16 "Lease".

La voce "Altri Oneri" include oneri per le commissioni di massimo scoperto, per le operazioni di factoring e oneri bancari straordinari di istruttoria relativi alla rinegoziazione di alcune clausole contrattuali che hanno determinato l'incremento del saldo.

Il tasso medio di indebitamento complessivo verso terzi, computato escludendo gli oneri di factoring, rilevato nel corso del 2019 è stato pari a circa il 2,9% (nel 2018 pari a 2,7%).

IS-46 Impairment Attività Finanziarie

IS-50 Utili e perdite su cambi

Descrizione
31/12/2019
31/12/2018
Utili su cambi
2.168
3.910
Perdite su Cambi
-2.293
-3.461
Costi (-) / ricavi (+) copertura
191
-21
Fair Value derivati -7 310
interessi.
IS-50 Utili e perdite su cambi
Tale voce accoglie lo scorporo della componente finanziaria implicita nella voce "Acconti a Fornitori"
(classificata all'interno della sezione A-70) che prevede una dilazione pluriennale non produttiva di
IS-46 Impairment Attività Finanziarie effetto fiscale).
negativo/positivo sul conto economico pari a circa Euro/milioni 0,24 (Euro/milioni 0,18 al netto del relativo Una variazione di 0,5 punti percentuali in aumento o in diminuzione sui tassi di interesse avrebbe un impatto

IS-55 Imposte sul reddito

Il risultato netto della gestione cambi è sostanzialmente in pareggio grazie alle politiche di copertura a
termine attivate dalla Società su gran parte dei saldi in valuta originati da transazioni di natura commerciale
e finanziaria.
Inoltre, la Capogruppo, attraverso la sottoscrizione di strumenti derivati, fissa un tetto di oscillazione al
cambio delle principali valute utilizzate in fase di approvvigionamento (Rmb e Usd) con l'obiettivo di
minimizzare impatti negativi sui margini industriali che potrebbero essere determinati da un apprezzamento
di tali valute rispetto all'Euro.
IS-55 Imposte sul reddito
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazioni
Imposte correnti
Altre imposte
0
35
51
122
-51
-87
Imposte (anticipate) - differite -1.526 -1.575 49
Proventi da consolidamento fiscale -16 0 -16
Imposte sul reddito ricorrenti -1.507 -1.402 -105
Svalutazione attività imposte anticipate 1.793 7.450 -5.657
Imposte differite non ricorrenti
Imposte sul reddito non ricorrenti
-599
1.194
0
7.450
-599
-6.256

La voce "Svalutazione non ricorrente attività per imposte anticipate" è riconducibile alla valutazione di recuperabilità delle imposte anticipate iscritte sulle differenze temporanee deducibili e sulle perdite pregresse effettuata sulla base delle considerazioni già espresse nel precedente Paragrafo "Impairment test –Verifica della recuperabilità delle attività per imposte anticipate". Gli esiti di tale valutazione hanno determinato una svalutazione complessiva pari ad Euro/migliaia 1.793.

La voce "Imposte differite non ricorrenti" rappresenta l'effetto fiscale delle svalutazioni non ricorrenti commentate al Paragrafo IS-35 e relative alle svalutazioni operate sui terreni di Monteveglio e Crespellano per un svalore complessivo pari a Euro/migliaia 2.148.

Di seguito si allega la riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo al 31 dicembre 2019 e 2018:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018
Utile/(perdita) ante imposte 1.972 1.163
Aliquota - Ires
Imposte sul reddito teoriche
24,0%
473
24,0%
279
Effetto netto variazioni permanenti
Ritenute su dividendi e tassazione per trasparenza
-2.591
35
-1.748
156
Svalutazioni Attività per imposte anticipate nette 1.793 7.450
Altre variazioni minori 20 -4
Imposte correnti e differite (Irap esclusa) -270 6.133
Effetto Irap (correnti e differite) -43 -85

La voce "Effetto netto variazioni permanenti" è riconducibile alle variazioni in diminuzione effettuate sui dividendi percepiti dalle società controllate (Paragrafo IS-40) e sulla plusvalenza originata dalla cessione della partecipazione nella società Beghelli Canada (Paragrafo IS-15) al netto delle variazioni in aumento operate sulla svalutazione del valore di carico della partecipazione in Beghelli Innovation Hong Kong (commentata ai paragrafi A-40 e IS-35) e, in via residuale, sugli oneri fiscalmente non deducibili.

La voce "Svalutazione Attività per imposte anticipate nette" è riconducibile agli effetti prodotti dalla svalutazione già commentata al Paragrafo A-60.

Beghelli S.p.A. funge da società consolidante e determina un'unica base imponibile per il gruppo di società aderenti al consolidato fiscale nazionale, che beneficia in tal modo della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un'unica dichiarazione. Ciascuna società aderente al consolidato fiscale nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale). Beghelli S.p.A. rileva un credito nei confronti delle società che apportano redditi imponibili, pari all'IRES da versare. Per contro, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, Beghelli S.p.A. iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di gruppo. Organico Media 2018 Media 2019 Variazioni 31/12/2018 31/12/2019 Variazioni

Dati sull'occupazione

A partire dall'esercizio 2004, la Beghelli S.p.A. e la totalità delle sue controllate dirette italiane hanno aderito
al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi
(T.U.I.R.). Tale opzione è stata rinnovata nel corso degli anni per la durata di un triennio e l'attuale opzione
scade al 31 dicembre 2021.
Beghelli S.p.A. funge da società consolidante e determina un'unica base imponibile per il gruppo di società
aderenti al consolidato fiscale nazionale, che beneficia in tal modo della possibilità di compensare redditi
imponibili con perdite fiscali in un'unica dichiarazione. Ciascuna società aderente al consolidato fiscale
nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale).
Beghelli S.p.A. rileva un credito nei confronti delle società che apportano redditi imponibili, pari all'IRES da
versare. Per contro, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, Beghelli S.p.A. iscrive un debito
pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di gruppo.

Altre informazioni

Contributi Pubblici

In ottemperanza agli adempimenti di trasparenza e pubblicità previsti ai sensi della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 articolo 1 commi 125-129, che ha imposto a carico delle imprese l'obbligo di indicare in nota integrativa "sovvenzioni, contributi, e comunque vantaggi economici di qualunque genere", si riportano di seguito gli estremi dei relativi importi:

Soggetto Erogante Importo Incassato Data Incasso / Utilizzo Causale
Ministero dello Sviluppo
Economico
52.988,65 20/03/2019 Contributo Fondo Crescita Sostenibile n. 1
prog. F06000200X33 (Agenda Digitale FRI)
CUP B48I17000720008
Stato italiano 216.555,29 17/06/2019 Credito d'imposta ai sensi della Legge n.
232/2016 art. 1 comma 15-16 per attività
R&S es. 2018
Stato italiano 130.480,83 15/07/2019 Credito d'imposta ai sensi della Legge n.
232/2016 art. 1 comma 15-16 per attività
R&S es. 2018
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 8,14 29/01/2019 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 5.492,74 31/01/2019 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 6.755,79 28/02/2019 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 18,87 28/03/2019 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 5.744,67 01/04/2019 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 5.423,62 30/04/2019 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 5.423,62 31/05/2019 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 5.607,94 01/07/2019 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 5.607,94 02/09/2019 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 5.607,94 02/09/2019 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 5.619,46 30/09/2019 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 175,10 20/09/2019 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 5.619,46 31/10/2019 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 5.762,30 02/12/2019 Incentivi Impianti Fotovoltaici
Gestione dei Servizi Elettrici Spa 5.463,94 31/12/2019 Incentivi Impianti Fotovoltaici
TOTALE 468.356,30

Con riferimento al mancato rispetto di uno dei parametri finanziari (Posizione Finanziaria Netta/EBITDA) previsti da alcuni dei contratti di finanziamento in essere, si precisa, come riportato in altre sezioni della presente Relazione, che la Società ha ricevuto, alla data di approvazione della Relazione Finanziaria al 31/12/2019 il consenso delle banche finanziatrici a derogare al vincolo finanziario contrattualmente superato con riferimento ai risultati al 31 dicembre 2019.

Con riferimento alla diffusione del contagio da COVID-19, si precisa che gli Amministratori considerano questo accadimento un evento successivo alla chiusura del bilancio non rettificativo (non-adjusting event) e pertanto dello stesso non hanno tenuto conto nella predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2019.

Gli Amministratori inoltre ritengono che non sia possibile a questo momento fornire una stima ragionevolmente attendibile del potenziale impatto del coronavirus sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e sulla capacità della stessa di raggiungere i propri obiettivi economico-finanziari di breve termine in considerazione delle molteplici determinanti che risultano tuttora sconosciute e non definite.

Cionondimeno non si esclude che tale impatto possa esservi, con particolare riferimento a quelle poste di

-

-

BEGHELLI S.p.A.

Sede in Via Mozzeghine n.13-15

40050 Località Monteveglio - Valsamoggia (Bo)

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEI SOCI

Signori Azionisti,

l'attività del Collegio, anche nel corso del 2019, si è svolta secondo le disposizioni di cui agli artt. 148 e segg. del Testo Unico delle Disposizioni in Materia di Intermediazione Finanziaria (D.Lgs 24.02.1998 n. 58) e i principi di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dai Consigli Nazionali degli Ordini dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri.

La Relazione è presentata secondo le indicazioni suggerite dalla Consob nella comunicazione del 6 Aprile 2001 e le successive integrazioni.

OSSERVANZA DELLA LEGGE E DELL'ATTO COSTITUTIVO

Nel corso dell'esercizio abbiamo vigilato sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo. Nel rispetto delle previsioni statutarie siamo stati periodicamente informati dagli Amministratori sull'andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione.

In particolare, abbiamo:

  • verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la formazione del bilancio, del bilancio consolidato e della relazione sulla gestione ad essi relativa, mediante verifiche dirette nonché specifiche notizie assunte dai Revisori contabili;
  • esaminato la dichiarazione di carattere non finanziario oggetto di separata attestazione da parte della società di revisione;
  • vigilato sulle concrete modalità di attivazione delle regole di governo societario previste dalla normativa vigente e dal codice di autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A.;
  • verificato l'osservanza degli obblighi di comunicazione al mercato richiesti dalla Consob.

RISPETTO DEI PRINCIPI DI CORRETTA AMMINISTRAZIONE E ADEGUATEZZA DELLA STRUTTURA AMMINISTRATIVA

Nel corso dell'esercizio abbiamo accertato, durante le periodiche verifiche, il puntuale rispetto dei princìpi di corretta amministrazione.

Il modello organizzativo, ed in particolare la struttura dei servizi amministrativi non hanno

registrato significative modifiche nel corso dell'esercizio.

Le procedure applicate consentono di ritenere il sistema delle rilevazioni contabili affidabile e capace di rappresentare correttamente i fatti della gestione.

Le procedure di budgeting e di controllo di gestione sono adeguate alle dimensioni e alle caratteristiche dell'attività sociale.

Il sistema di controllo interno è organizzato a livello di gruppo ed è adeguato alle necessità del Gruppo.

Abbiamo nel corso dell'esercizio monitorato l'attività dell'Internal Auditing così come programmata dal Comitato Controllo e Rischi.

Confermiamo una valutazione positiva circa la adeguatezza della struttura amministrativa e del sistema amministrativo contabile.

OPERAZIONI DI MAGGIOR RILIEVO ECONOMICO FINANZIARIO E PATRIMONIALE

In data 31.01.2019 il Consiglio di Amministrazione ha approvato un nuovo piano industriale per il periodo 2019-2023 che prevedeva:

  • interventi per il miglioramento dell'efficienza produttiva degli stabilimenti tramite una riorganizzazione dei processi industriali e il miglioramento del sistema logistico;
  • una maggiore focalizzazione del gruppo sui mercati europei, gli USA e alcune aree del Far East;
  • un programma per la dismissione di assets ritenuti non strategici.

Parte del programma si è realizzato nel corso del 2019 tramite operazioni di cui è stata data ampia informazione nella Relazione del Consiglio.

Il Consiglio di Amministrazione del 17 Febbraio scorso ha approvato il piano aggiornato 2020-2024 confermando le strategie della Società.

Il Collegio ha esaminato le operazioni di carattere straordinario completate nel 2019 (cessione della partecipazione Beghelli Canada, cessione dell'immobile industriale di proprietà della controllata Praezisa GMBH) e viene costantemente aggiornato delle operazioni in corso.

CONSIDERAZIONI SULLA CONTINUITA' AZIENDALE

I risultati del 2019 sono risultati inferiori alle previsione di budget per le ragioni ampiamente illustratevi dal Consiglio di Amministrazione: l'incompleta attuazione degli interventi previsti dal piano hanno determinato, anche nel 2019 e nonostante la plusvalenza realizzata con la cessione della Beghelli Canada, il mancato rispetto di uno dei covenant previsti dai contratti di finanziamento in essere: il rapporto PNF/EBITDA è risultato pari a 3,3 contro 3 previsto dai contratti.

Le Banche interessate hanno concesso una deroga all'obbligo contrattuale: peraltro i risultati dell'esercizio 2019 e la sopravvenuta crisi connessa al contagio Covid-19 hanno indotto il Consiglio di Amministrazione a valutare ed approfondirne il permanere dei presupposti per la continuità aziendale.

Il Consiglio, nella sua analisi, ha ritenuto in via preliminare che il budget 2020 e il piano industriale 2020-2024 approvati dal Consiglio di Amministrazione del 17 Febbraio 2020, evidenziano la capacità del Gruppo di creare valore e, quindi, di rispettare i covenants previsti dai contratti con le Banche, valutando come temporanee e legate a fatti specifici le performance negative del 2019.

Il Consiglio inoltre, pur consapevole che, sulla base della disposizioni del DL 08.04.2020, la valutazione dei presupposti della continuità aziendale deve essere effettuata sulla base dei dati noti anteriormente al 23.02.2020, ha effettuato una analisi di sensitivity sugli impatti della crisi connessa alla pandemia ed ha accertato l'esistenza di margini sufficienti a coprire i prevedibili impatti della crisi in atto: l'analisi del Consiglio si chiude con la considerazione che, pur in presenza di significative incertezze, sussistono le condizioni per la continuità aziendale.

OBBLIGHI DI INFORMATIVA

Gli specifici obblighi di informativa trimestrale al mercato richiesti dalla Consob nel febbraio 2015 relativi alla P.F.N. della Beghelli e del Gruppo, alle posizioni debitorie scadute, ai rapporti con parti correlate, al mancato rispetto dei convenants e allo stato di implementazione dei piani industriali e finanziari sono stati regolarmente assolti.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 30/12/2016 n. 254.

L'informativa fornita con tale documento è conforme agli standards di rendicontazione del Global Reporting Initiative ed è oggetto di separata attestazione di conformità da parte della Deloitte.

ATTIVITA' DEI COMITATI DI CONTROLLO RISCHI E DEL COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Abbiamo monitorato l'attività dei Comitati costituiti in applicazione del Codice di Autodisciplina, partecipando a tutte le riunioni.

Abbiamo altresì esaminato e valutato insieme con il Comitato Rischi le periodiche relazioni della funzione di internal audit.

OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI E/O INFRAGRUPPO O CON PARTI CORRELATE

Non vi sono state nell'esercizio operazioni atipiche o inusuali né effettuate con terzi, né con società del gruppo, né con parti correlate. Le operazioni non ricorrenti sono state adeguatamente descritte e commentate dagli Amministratori.

In data 17 Febbraio 2020 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato un

aggiornamento della procedura (che era stata approvata dal Consiglio in data 29 Novembre 2010) che disciplina i rapporti con le parti correlate in conformità delle delibere Consob 17221 e 17389 del 2010.

Tale procedura prevede che tutte le operazioni con parti correlate, con l'esclusione di quelle strettamente collegate alle attività operative e di importo non significativo, siano deliberate dal Consiglio di Amministrazione con il determinante coinvolgimento degli amministratori indipendenti.

Tutte le operazioni sono state da noi esaminate negli aspetti contrattuali e formali e risultano effettuate nell'interesse della società e regolate da corrispettivi congrui.

Diamo atto che nel corso dell'esercizio non sono state effettuate operazioni rilevanti ai sensi della normativa e delle procedure vigenti e che non sono intervenute modifiche nei rapporti con le parti correlate, rispetto agli esercizi precedenti, che abbiano avuto impatti significativi sulla situazione patrimoniale o sul risultato dell'esercizio. Le informazioni contenute nella relazione sulla gestione e nelle Note al bilancio separato e consolidato in ordine alle operazioni intragruppo e fra parti correlate sono complete ed adeguate.

RILIEVI E RICHIAMI DI INFORMATIVA CONTENUTI NELLA RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

La società di revisione P.W.C. ha confermato che i bilanci civilistico della Beghelli S.p.A. e consolidato del Gruppo Beghelli sono redatti con chiarezza e rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società e del Gruppo.

La P.W.C. ha effettuato un richiamo di informativa relativamente alle considerazioni effettuate dagli Amministratori nella loro Relazione all'Assemblea sui rischi che da una parte non si realizzino o non si realizzino completamente le ipotesi alla base del budget 2020 e, dall'altra che la realizzazione di tali ipotesi possa essere compromessa dalla crisi connessa alla pandemia in atto.

OSSERVAZIONI SULLA PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO

Il Consiglio di Amministrazione ha proposto la destinazione dell'utile di esercizio di Euro 2.283.966 a riserva straordinaria.

DENUNCE EX ART. 2408 COD. CIV. ED ESPOSTI AL COLLEGIO

Nell'esercizio non sono pervenute al Collegio denunce ex art. 2408 Cod. Civ. né esposti di alcun genere.

EVENTUALI ULTERIORI INCARICHI ALLA SOCIETA' DI REVISIONE O A SOGGETTI ALLA STESSA LEGATI

Il Collegio Sindacale è stato informato di tutti gli incarichi conferiti alla P.W.C.

Nel corso dell'esercizio al network P.W.C. non sono stati conferiti incarichi (diversi dalla

revisione contabile) vietati dal Regolamento UE 537/14.

Abbiamo dato parere favorevole, in quanto non in contrasto con il Regolamento citato ad un incarico conferito a P.W.C. Germany per servizi di assistenza alla predisposizione delle dichiarazioni fiscali di Praezisa GMBH.

La P.W.C. rilascerà la dichiarazione di indipendenza ai sensi dell'art. 6 par. 2 lett. a) del Regolamento UE n. 537/14.

Nel corso dell'esercizio non sono stati resi, dalla società di revisione, pareri ex art. 158 del T.U. 58/98.

NUMERO DELLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEL COLLEGIO SINDACALE

Il Consiglio di Amministrazione si è riunito 3 volte nel corso dell'esercizio e il Comitato Controllo Rischi si è riunito 2 volte.

Il Collegio Sindacale ha partecipato a tutte le Assemblee dei Soci, alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e a tutte le riunioni del Comitato di Controllo e Rischi. Il Collegio si è riunito cinque volte in forma collegiale e ha avuto due incontri con la società di revisione. I componenti del Collegio hanno inoltre singolarmente avuto contatti e incontri con dirigenti e consiglieri per gli approfondimenti di volta in volta ritenuti necessari.

ADEGUATEZZA DELLE DISPOSIZIONI IMPARTITE ALLE SOCIETA' CONTROLLATE

Vi confermiamo che alle società controllate sono state date istruzioni organiche e complete per trasferire in modo omogeneo le informazioni necessarie alla gestione e che le stesse sono state informate degli obblighi di comunicazioni al pubblico, previsti dall'art. 114 del T.U. 58/98.

BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019 E ASPETTI RILEVANTI EMERSI NEL CORSO DELLE RIUNIONI TENUTESI CON I REVISORI

Abbiamo verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti l'impostazione e la formazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato di Gruppo e della Relazione sulla Gestione tramite informazioni direttamente assunte dalla Società di Revisione.

Al riguardo diamo atto di quanto segue:

  • Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali nel corso dell'esercizio sono ammontati a K€ 3.894 per la Beghelli S.p.A. (di cui K€ 3.668 per costi di ricerca e sviluppo) e a K€ 4.216 per il Gruppo (di cui K€ 3.432 per costi di ricerca e sviluppo).
  • Sono stati esaminati e commentati gli indicatori previsti dallo IAS 36 in particolare il fatto che la capitalizzazione di borsa (€ 43,2 milioni al 31.12.2019) è inferiore al patrimonio netto contabile consolidato (€ 93,2 milioni alla stessa data).
  • Nell'incontro preliminare con la società di revisione sono stati esaminati e discussi gli aspetti

chiave rilevati dalla P.W.C. nel corso della sua attività di revisione ed in particolare gli aspetti relativi alla sussistenza dei presupposti della continuità aziendale.

  • Nel Bilancio Consolidato sono stati sottoposti ad impairment tests gli avviamenti delle Cash Generating Units relative alla società partecipata Beghelli Praezisa. L'impairment test ha evidenziato un valore d'uso superiore al valore contabile.
  • E' stata altresì analizzata la recuperabilità dei costi di sviluppo sia per quanto riguarda gli investimenti di sviluppo relativi alla divisione "sicurezza" (in bilancio "altre attività") sia per quanto riguarda gli investimenti della divisone "illuminazione".

I risultati hanno evidenziato un valore d'uso superiore al valore contabile dei costi di sviluppo per ambedue le divisioni.

  • E' stata effettuata una complessiva valutazione della recuperabilità delle imposte anticipate. L'analisi, che è stata effettuata sulla base delle previsioni del piano 2020-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 17 Febbraio, ha comportato la svalutazione integrale del credito relativo alle perdite fiscali maturate nel 2019 per K€ 1.402 ed una ulteriore svalutazione di K€ 576.
  • Sono state effettuate verifiche circa l'adeguatezza dei valori di bilancio degli assets potenzialmente oggetto di dismissione.

Al riguardo è stata aggiornata, con il supporto di un perito indipendente, la perizia sull'immobile di Crespellano. I risultati dell'aggiornamento hanno determinato una svalutazione del complesso immobiliare di K€ 476.

Nel corso degli scambi di informazioni e dell'incontro con i Revisori per l'esame del bilancio 2019 sono stati approfonditi tutti gli aspetti sopra riportati e gli altri aspetti chiave e le aree di attenzione segnalate dai revisori.

Diamo atto che la società si è sempre adeguata ai suggerimenti della Società di Revisione e del Collegio.

CODICE DI AUTODISCIPLINA

La Vostra società, ha aderito, nel dicembre del 2002, al codice di comportamento istituito ai sensi dell'art. 2.6.3 del Regolamento dei Mercati gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A.. In relazione a tale adesione, ha successivamente approvato il Regolamento per lo svolgimento delle Assemblee, nominato, nell'assemblea del 30 aprile 2018, tre amministratori indipendenti sul totale dei dodici costituenti attualmente il Consiglio di Amministrazione, adottato il Codice di Comportamento (dealing code) e costituito i Comitati per il Controllo Interno e per la Remunerazione.

Non è stato nominato, anche in relazione alle caratteristiche della società, il Comitato per le Nomine.

MODELLO ORGANIZZATIVO EX LEGGE 231/2001

In data 9 Marzo 2006, il Consiglio di Amministrazione ha adottato il Modello Organizzativo previsto dalla Legge 231/01 e nominato l'Organo di Vigilanza. Il modello è stato progressivamente aggiornato per tener conto delle successive modifiche legislative, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 13 Novembre 2008, del 26 Agosto 2010, del 15 Maggio 2014 e del 6 Settembre 2018.

In data 6 Settembre 2019 il Consiglio di Amministrazione ha approvato ulteriori modifiche al modello organizzativo che hanno riguardato:

  • la revisione della parte generale, per recepire sia gli orientamenti giurisprudenziali, sia le modifiche intervenute nella struttura organizzativa della società;
  • la previsione di specifiche misure e strumenti di controllo per la prevenzione dei reati da parte di soggetti apicali;
  • la revisione delle parti speciali per tener conto del Regolamento Generale per la Protezione dei Dati, per aggiornare i protocolli procedurali relativi alla prevenzione dei reati contro la Pubblica Amministrazione e per introdurre le procedure di tutela della riservatezza in caso di segnalazioni di violazioni del modello (whistleblowing);
  • la integrazione delle parti speciali in relazione all'introduzione, nell'elenco dei reati presupposto, del reato di traffico di influenze illecite.

L'Organismo di Vigilanza è costituito da due professionisti indipendenti e dal responsabile dell'Internal Auditing del Gruppo.

CODICE DI COMPORTAMENTO IN MATERIA DI INTERNAL DEALING

In data 13 Settembre 2007 è stato approvato il codice di comportamento in materia di Internal Dealing ed è stata adottata la procedura per la gestione e la comunicazione delle informazioni riservate e privilegiate. Il Codice e le procedure sono state aggiornate dal Consiglio di amministrazione in data 15 maggio 2014.

PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

Il Consiglio di Amministrazione del 6 Settembre 2019 ha approvato il modello per la protezione dei dati personali applicabile alla Beghelli S.p.A. e alle società controllate italiane, costituito il Comitato per la Protezione dei Dati e nominato il Responsabile della Protezione dei Dati.

E' stato altresì designato il Data Protection Officer, affidando l'incarico a società terza indipendente.

VALUTAZIONI CONCLUSIVE ED EVENTUALI PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA

L'attività di vigilanza del Collegio si è svolta con la completa collaborazione del Consiglio di Amministrazione che ci ha periodicamente informati delle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla società.

Non abbiamo riscontrato, nel corso della nostra attività, nessuna omissione o fatto censurabile né alcuna irregolarità degna di nota.

In relazione a quanto sopra esposto, il Collegio non ha, sulle materie di propria competenza, specifiche proposte per l'Assemblea dei Soci e, per quanto riguarda il Bilancio e la destinazione del risultato dell'esercizio, si associa alle proposte del Consiglio di Amministrazione.

Valsamoggia, 22 Aprile 2020

Il Collegio Sindacale

Dott. Franco Ponzellini D.ssa Carla Catenacci Dott. Massimo Biffi

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014

Agli Azionisti della Beghelli SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio separato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio separato della Beghelli SpA (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal conto economico complessivo, dai prospetti della movimentazione del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data, nonchè dalle note di commento al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio separato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Beghelli SpA al 31 dicembre 2019 e del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/2005.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio separato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Incertezza significativa relativa alla continuità aziendale

Si richiama l'attenzione su quanto descritto dagli Amministratori nel paragrafo "Presupposto della continuità aziendale" delle note di commento al bilancio separato, in cui si indica che il raggiungimento degli obiettivi previsionali economici e finanziari, così come definiti nel budget 2020 e nel piano industriale 2020 – 2024, nell'attuale contesto legato all'emergenza derivante dalla diffusione del COVID-19, si basa su stime caratterizzate da una significativa complessità, soggettività ed incertezza.

Pertanto, la mancata realizzazione dei risultati e degli obiettivi previsionali relativi all'esercizio 2020 potrà causare il mancato rispetto di uno o più dei parametri finanziari (covenants) previsti da alcuni dei contratti di finanziamento in essere, con la conseguente decadenza dal beneficio del termine, e la carenza della necessaria liquidità da parte della Società per fare fronte ai propri impegni contrattuali. Tale circostanza, oltre agli aspetti esposti nel paragrafo delle note di commento sopra richiamato, indica l'esistenza di una significativa incertezza che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento.

L'ottenimento di elementi probativi sufficienti sull'appropriato utilizzo da parte degli Amministratori della Beghelli SpA del presupposto della continuità aziendale ha rappresentato un aspetto chiave della revisione contabile.

Le nostre procedure di revisione hanno incluso:

  • la lettura, la comprensione e l'analisi per ragionevolezza, con il supporto dei nostri esperti, delle principali ipotesi e assunzioni alla base del piano industriale 2020-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 febbraio 2020 e la verifica che tali assunzioni fossero state recepite nel piano medesimo; tale analisi è stata fatta con particolare riferimento all'anno di budget ovvero all'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2020;
  • la lettura, la comprensione e l'esame per ragionevolezza, con il supporto dei nostri esperti, delle analisi di sensitività e di stress test predisposte dagli Amministratori al fine di simulare gli impatti dell'emergenza derivante dalla diffusione del Covid-19 sui dati economici e finanziari inclusi nel budget 2020;
  • il confronto delle assunzioni utilizzate dagli Amministratori con dati storici e con informazioni desumibili dall'esterno;
  • la verifica del rispetto dei covenants con riferimento alla prossima misurazione prevista per il 31 dicembre 2020 e in arco di piano;
  • l'analisi delle comunicazioni con il ceto bancario;
  • l'analisi dei verbali del Consiglio di Amministrazione;
  • la lettura, la comprensione e l'esame di tutte le analisi connesse alla valorizzazione di un immobile di proprietà della Società, in conseguenza della prevista cessione in arco di piano, i cui impatti non sono tuttavia inseriti nei flussi, ma sono ivi descritti unicamente da un punto di vista qualitativo;
  • l'analisi degli eventi successivi intercorsi tra la data di riferimento e la data di approvazione del bilancio, ivi inclusi i dati economici e finanziari relativi all'esercizio 2020 alla data più recente;
  • la verifica della completezza e della adeguatezza dell'informativa fornita nelle note di commento relativamente alla continuità aziendale.

Il nostro giudizio non è espresso con rilievi con riferimento a tale aspetto.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio separato in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio separato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Oltre a quanto descritto nella sezione "Incertezza significativa relativa alla continuità aziendale", abbiamo identificato gli ulteriori aspetti di seguito descritti come aspetti chiave della revisione da comunicare nella presente relazione.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli
aspetti chiave

Valutazione delle attività nette per imposte anticipate

Note di commento al bilancio separato "Criteri di valutazione", "Uso di stime" ed "Impairment test" e la nota "A60 – attività nette per imposte anticipate"

Al 31 dicembre 2019, le attività nette per imposte anticipate iscritte nel bilancio separato dell'emittente sono pari ad Euro 5,6 milioni, pari al 3,1% del totale attività, di cui Euro 6,6 milioni sono riconducibili alle perdite fiscali portate a nuovo.

In occasione della predisposizione del bilancio gli Amministratori hanno svolto un aggiornamento delle loro stime relative alla recuperabilità delle imposte anticipate considerando gli utili fiscali attesi nell'ambito del piano industriale 2020 – 2024 (di seguito anche il "Piano") e quanto prescritto dal principio contabile internazionale IAS 12.

Come risultato dell'analisi effettuata gli Amministratori hanno iscritto in bilancio una svalutazione delle imposte anticipate nette per complessivi Euro 1,8 milioni.

La valutazione di cui sopra implica la formulazione di una stima significativa da parte degli Amministratori in relazione alla presenza di imponibili fiscali futuri sufficienti al recupero delle imposte anticipate. Tale stima è caratterizzata da elevata complessità e per tale ragione abbiamo considerato la valutazione delle imposte anticipate un aspetto chiave dell'attività di revisione.

Con riferimento all'aspetto chiave in questione le nostre procedure di revisione hanno incluso:

  • l'analisi della natura e movimentazione delle differenze temporanee che generano la fiscalità differita / anticipata, ivi incluse le perdite fiscali riportabili;
  • l'analisi critica del Piano e del processo adottato dalla Società per la stima degli imponibili fiscali (di seguito "tax planning");
  • l'analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni utilizzate dagli Amministratori nel tax planning anche alla luce della normativa fiscale in vigore;
  • la verifica dell'accuratezza del prospetto di calcolo delle imposte anticipate e differite;
  • la verifica della completezza ed adeguatezza dell'informativa fornita nelle note di commento relativamente alle imposte anticipate.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Valutazione delle Rimanenze

Note di commento al bilancio separato "Criteri di valutazione", "Uso di stime" ed "Impairment test" e la nota "A80 – rimanenze"

Al 31 dicembre 2019, le rimanenze iscritte nel bilancio separato dell'emittente ammontano ad Euro 23,9 milioni, pari al 13,4% del totale attività, e sono esposte al netto di un fondo svalutazione pari ad Euro 8,7 milioni.

La valutazione delle rimanenze rappresenta una stima caratterizzata da complessità ed incertezza e che richiede un elevato grado di giudizio da parte degli Amministratori e che può essere influenzata sia da fattori esogeni che endogeni.

Per le ragioni sopra esposte abbiamo considerato la valutazione delle rimanenze un aspetto chiave dell'attività di revisione.

Con riferimento all'aspetto chiave in questione le nostre procedure di revisione hanno incluso:

  • in via preliminare, la nostra comprensione e valutazione del sistema di controllo interno della Società in relazione al ciclo magazzino, nonché la verifica della sua adeguatezza mediante verifica su base campionaria dell'efficacia operativa dei controlli rilevanti posti in essere dalla stessa;
  • tenendo conto di quanto descritto sopra, per un campione di codici di rimanenze abbiamo quindi verificato la corretta applicazione della metodologia adottata dalla Società per la determinazione del costo delle rimanenze di magazzino e del loro valore netto di realizzo, mediante verifiche della documentazione di supporto, colloqui con la Direzione della Società nonché attraverso il ricalcolo del costo di produzione o di acquisto e mediante la verifica della ragionevolezza del valore netto di realizzo e delle assunzioni adottate alla base della stima dei fondi di svalutazione delle rimanenze, attraverso colloqui con le funzioni aziendali coinvolte e la raccolta e verifica di documenti probativi oltre che il paragone con i dati storici;
  • l'analisi della movimentazione delle rimanenze nel periodo successivo alla data di riferimento del bilancio;
  • la verifica della completezza ed adeguatezza dell'informativa fornita nelle note di commento relativamente alle rimanenze.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Valutazione delle partecipazioni in società controllate

Note di commento al bilancio separato "Criteri di valutazione", "Uso di stime" ed "Impairment test" e la nota "A40 – partecipazioni"

Al 31 dicembre 2019, le partecipazioni in società controllate iscritte nel bilancio separato dell'emittente ammontano ad Euro 54 milioni, pari al 30,3% del totale attività.

Con riferimento a tale voce di bilancio, gli Amministratori hanno svolto una analisi preliminare volta ad individuare la presenza di eventuali indicatori di perdita di valore e, ove applicabile nelle circostanze, un test di impairment (di seguito anche "Impairment test"). L'Impairment test, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 8 aprile 2020, ha avuto l'obiettivo di identificare eventuali perdite di valore mediante il confronto tra il valore di bilancio della partecipazione assoggettata a verifica con il suo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi di dismissione, e il valore d'uso. Quest'ultimo è stato stimato mediante il metodo di attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow"). La stima di cui sopra si basa sui dati previsionali elaborati dal management delle società controllate, approvati dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 17 febbraio 2020 e inseriti nel Piano.

Lo svolgimento dell'Impairment test descritto sopra è caratterizzato da un elevato grado di giudizio ed incertezza con particolare riferimento alla:

  • determinazione dei flussi di cassa operativi attesi, che devono tener conto di fattori macroeconomici, prospettive future e risultati passati registrati dalla controllata;
  • identificazione delle assunzioni tecniche da utilizzare per la costruzione

Con riferimento all'aspetto chiave in questione le nostre procedure di revisione hanno incluso:

  • la comprensione dell'analisi preliminare svolta al fine di individuare la presenza di indicatori di perdita di valore;
  • la comprensione dei processi adottati nella predisposizione del Piano e dell'Impairment test;
  • l'analisi di ragionevolezza delle assunzioni utilizzate dagli Amministratori per la costruzione dei flussi di cassa e dunque per la determinazione del valore d'uso;
  • il confronto delle assunzioni del management con i dati storici e quanto desumibile da fonti esterne;
  • l'analisi di sensitività attraverso la rimodulazione delle assunzioni utilizzate dal management per la determinazione dei flussi di cassa e la costruzione dei tassi di attualizzazione;
  • la verifica della completezza ed adeguatezza dell'informativa fornita nelle note di commento relativamente all'Impairment test.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli
aspetti chiave
del tasso di attualizzazione dei flussi di
cui al punto precedente.
Per le ragioni sopra esposte abbiamo
considerato l'impairment test un aspetto chiave
della attività di revisione.

Altri aspetti

Il bilancio separato della Beghelli SpA per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, il 5 aprile 2019, ha espresso un giudizio senza modifica su tale bilancio.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio sindacale per il bilancio separato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio separato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/2005 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio separato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio separato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio separato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio separato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio separato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio separato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio separato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio separato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Beghelli SpA ci ha conferito in data 30 aprile 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio separato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/2010 e dell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/1998

Gli Amministratori della Società sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Beghelli SpA al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio separato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/1998, con il bilancio separato della Beghelli SpA al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio separato della Beghelli SpA al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/2010, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Bologna, 22 aprile 2020

PricewaterhouseCoopers SpA

Roberto Sollevanti (Revisore legale)

Bilancio Consolidato Gruppo Beghelli 31 dicembre 2019

Euro/migliaia
ATTIVITA' 31/12/2019 31/12/2018
ATTIVITA' NON CORRENTI
A-10 Immobilizzazioni materiali 51.168 57.946
A-20 Immobilizzazioni immateriali 16.520 16.968
A-30 Immobilizzazioni materiali non strumentali 1.748 5.734
A-35 Attività Diritto utilizzo bene 8.503 0
A-40 Partecipazioni 134 132
A-50 Crediti finanziari ed altre attività 21.331 20.329
di cui verso parti correlate O 0
A-60 Attività nette per imposte anticipate 9.927 9.087
A-70 Crediti commerciali ed altre attività 14.945 8.282
Totale 124.276 118.478
ATTIVITA' CORRENTI
A-80 Rimanenze 48.018 57.015
A-90 Crediti commerciali 31.078 34.412
di cui verso parti correlate 161 147
A-100 Attività finanziarie 2.704 4.535
di cui verso parti correlate 0 74
A-110 Altri credit/attività 7.527 23.352
di cui verso parti correlate
A-115 Crediti per imposte
0
629
44
250
A-130 Strumenti derivati 8 439
A-140 Disponibilità liquide 17.097 24.334
Totale 107.061 144.337
A-225 Attività destinate alla vendita 5.815 0
Totale attività 237,152 262.815
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 31/12/2019 31/12/2018
PATRIM ONIO NETTO
E-10 Capitale sociale 9.961 9.961
E-10 Riserva Sovraprezzo Azioni 46.763 46.763
E-10 Riserva Cash Flow 47 - 1 1
E-10 Riserva Fair value e las 19 -393 -980
E-10 Riserva di traduzione cambi 3.116 2.578
E-10 Riserva legale 2.000 2.000
E-10 Altre Riserve e Uitli a nuovo 32.789 42.956
E-10 Utile/(Perdita) di esercizio di pertinenza dei Soci della Controllante -1.333 -9.187
Totale Patrimonio Netto di pertinenza dei Soci della Controllante 92.950 94.080
Patrimonio netto di Terzi 222 1 33
Totale Patrimonio Netto Consolidato 93.172 94.213
PASSIVITA' NON CORRENTI
P-10 Finanziamenti a lungo termine 5.516 2.540
di cui verso parti correlate 460 0
P-30 Trattamento di Fine Rapporto 7.175 e 888
P-40 Fondi rischi a lungo termine 4.533 4.273
P-50 Altri debiti/passività a lungo termine 736 843
Totale
PASSIVITA' CORRENTI
17,960 14.544
P-60 Finanziamenti a breve termine 71.038 86.702
di cui verso parti correlate
P-70 Strumenti derivati
232 0
P-80 Fondi rischi a breve termine 239 460
P-90 Debiti commerciali 655 571
di cui verso parti correlate 35.279
ਉਤੇਤ
48.285
751
P-75 Debiti per imposte 987 1,049
P-100 Altri debiti tributari 1.983 1.367
P-110 Altri debiti/passività a breve termine 15.839 15.624
Totale 126.020 154.058
Totale Passività e Patrimonio netto 237 152 つんな 215
Euro/migliaia 31/12/2019 Continued Discontinued 31/12/2018 Continued Discontinued
IS-10 Ricavi di vendita 151.844 147.037 4.807 167.768 154,582 13.186
di cui verso parti correlate 19 19 76 76
15-15 Altri ricavi operativi 11.448 3.181 8.267 3,001 3.001 0
15-17 Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati -288 -476 188 5.281 5.275
IS-20 Acquisti e variazione rimanenze materie prime -73.951 -71.792 -2.159 -80.400 -74.853 -5,547
di cui verso parti correlate -441 -441 -672 -672
IS-22 Incrementi di Immobilizzazioni interne 367 367 0 893 893 0
15-25 Costi del personale -36.180 -35.048 -1.132 -39,340 -36.215 -3.125
IS-30 Altri costi operativi -37.100 -35.958 -1.142 -45.763 -42.914 -2.849
di cui verso parti correlate -2.630 -2.630 -3.239 -3.239
Margine Operativo Lordo 16.140 7.311 8.829 11.440 9.769 1.671
15-35 Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore -11.320 -11.200 -120 -8.882 -8.753 -129
di cui non ricorrente -2.148 -2.148 -1.077 -1.077
Risultato Operativo 4.820 -3.889 8.709 2.558 1.016 1.542
S-40 Proventi finanzian 661 661 0 843 842 1
di cui verso parti correlate 3 3 6 6
S-45 Oneri finanziari -4.320 -4.291 -29 -3.957 -3.915 -42
di cui verso parti correlate -40 -40 0 0
IS-46 Impairment Attività finanziane -1.714 -1.714 0 -1.797 -1.797 0
18-50 Utile (perdite) su cambi 106 107 -1 523 441 82
IS-51 Risultati delle società valutate a patrimonio netto 0 O 0 195 195 0
Risultato Ante imposte -447 -9.126 8.679 -1.635 -3.218 1.583
18-55 Imposte sul reddito -711 -559 -152 -7.456 -6.998 -458
di cui non ricorrente -1.379 -1.379 -7.718 -7.718
24 ) Utile/(perdita) di esercizio -1.158 -9.685 8.527 -9.091 -10.216 1.125
Attribuibile a:
Soci della Controllante -1,333 -9.860 8.527 -9.187 -10.312 1.125
Interessenze di pertinenza dei terzi 175 175 0 છે. 96 0
Utile/(perdita) di esercizio -1.158 -9.685 8.527 -9.091 -10.216 1.125
Altre componenti, al netto del correlato effetto fiscale, del conto economico complessivo:
E-10 Utile (perdite) da conversione dei bilanci di imprese estere 546 0 -940
P-70 Utile / (perdita) da valutazione al fair value degli strumenti di copertura
IRS (Cash Flow Hedge)
51 0 322
Vanazione generata nel esercizio O 0 0
Trasferimento nell'utile/(perdita) di esercizio 51 322 0
[>] Totale Componenti che saranno o potrebbero essere in seguito
riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio
597 -618
P-30 Utile (perdite) attuariali derivante dalla valutazione del Trattamento di
Fine Rapporto (IAS 19)
-405 පිටි
c) Totale Componenti che non saranno in seguito riclassificate
nell'utile/(perdita) di esercizio
-405 විට
d) = b) + c} Totale Utili / (perdite) rilevate nel Patrimonio Netto 192 -519
a)+d) Utile/(Perdita) Complessivo di esercizio -966 -9.610
Attribuibile a:
Soci della Controllante
-1.137 -9.739
Interessenze di pertinenza dei terzi 171 129
Utile/(Perdita) Complessivo di esercizio -966 -9.610
IS-60 Risultato base per azione (in Euro)
A- - 11--16- - - - - - - - - - - - - - -
-0,007 -0,046
Pagamento Rate
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO PER L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2019
Euro/migliaia 31/12/2019 31/12/2018
A-140 CASSA E DISPONIBILITA LIQUIDE NETTE INDIALI (*): (A) 5.890 4.191
di cui discontinued 626 -282
RISULTATO ANTE IMPOSTE: (B)
di cui discontinued (**)
-447
8,679
-1.635
-1.583
RETTIFICHE NON MONETARIE: (C) 4.114 5.363
di cui discontinued (**) -7.768 -122
15-40/45 Oneri finanziari netti: (D) 5.373 4.911
di cui discontinued
Pagamento oneri finanziari netti (E)
29
-5.373
43
-4.911
Pagamento imposte (E) -1.608 -2.890
di cui non ricorrente O -1.044
di cui discontinued -152 271
FLUSSI DI CASSA DA GESTIONE COHRENTE: (F=B+C+O+E)
di cui discontinued
2.059
340
838
+1.391
A-80 (Increm.)/decr. Rimananze 6.381 - 10.286
A-90/120 (Increm.)/decr. Grediti commerciali 1.822 +76
di cui parti correlate - 14 887
A-110/115 {Increm.)/decr. Altre attività correnti 1.963 -1.350
di cui parti correlate વેવ -18
P-90/120 Increm./(decr.) Debiti verso fornitori di cui parti correlate ·12.571
182
9.487
-690
P-75/80/100/110 Increm./(decr.) Altre passività correnti 1.557 -458
di cui discontinued -1.117 0
VARIAZONE CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: (G) ·848 -2.683
di cui discontinued -1.177 111
A-70 Increm./(decr.) Crediti commerciali e Altre attività non correnti -76 1.366
P-50/P-40 {Increm.)/decr. Altre passività non correnti -107 127
P-30 Utilizzo/Anticipi Trattamento Fine Rapporto
ALTRE VARIAZONI OPERATIVE: (H)
·555
-738
-337
1.156
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA: (I=F+G+H)
di cui discontinued
473
-177
-689
- 1.280
A-10 Invest. Immobilizzazioni materiali strumentali -1.211 -2.043
Disiny. Immobilizzazioni materiali strumentali 1.879 7.900
A-20 Invest. Immobilizzazioni immateriali di cui non ricorrente 0
-4.269
7.572
-5.209
A-30 Disinv. Immobilizzazioni materiali non strumentali 248 - 10
A-40 Cessione Partecipazioni / Rami di azienda 11.422 236
A-225 Attività destinate alla vendita 0
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO: (J) 8.069 874
di cui discontinued 11.424 83
FLUSSI DI CASSA DISPONIBILI: (K=I+J)
di cui discontinued
8.542
11.247
185
-. 197
P-10 Variazioni Finanziamenti a medioflungo termine (***) 379 -11.464
P-60 Variazioni Finanziamenti a breve termine al fordo scoperti conto corrente (***) -17.191 4.176
di cui discontinued ·6.544
A-130/P-70 Variazioni Strumenti derivati 210 -471
A-100 Variazioni Attività/crediti finanziarie correnti 1.831 5.110
A-50 Variazioni Attività/crediti finanziarie non correnti di cui parti correlate 74
391
0
4.253
E-10 Dividendi -82 -182
FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO: (L) -14.312 1.422
A-140 di cui discontinued -6.544 0
VARIAZ NETTA CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE: (M=K+L)
di cui discontinued
-5.770
4.703
1,607
-1.197
EFFETTO CAMBIO (M) 3 ਰਣ
CASSA E DISPONIBILITÀ' LIGUIDE NETTE FINALI (*): (O=A+M+N)
di cui discontinued
123
રું રેજીવન
5.890
-1.479
8-60 Scoperti di conto corrente, linee finanziarie a breve e autoliquidante (P) 16.974 18.444
CASSA E DISPONIBILITÀ' LIQUIDE FINALI: (Q=O+P) 17.097 24.334
di cui discontinued 5.329 -1.479
Euro/migliaia Capitale
sociale
Ris. sovr
Azioni
Riserva
Traduzione
Riserva
Cash Flow
Hedge
Riserva Fair
Value e las 19
legale Riserva Altre Riserve e
Utili a nuovo
Risultato di
pertinenza del
Gruppo
Totale Patrimonio
Netto: Soci della
Controllante
Terzi Totale Patrimonio
Netto consolidato
Saldo al 1º gennaio 2018 9.961 46.763 3.539 -333 -1.067 2.000 39.447 3.509 103.819 186 104.005
Destinazione risultato e copertura perdite 3.509 -3.509 0 D
Distribuzione riserve -182 -182
Risultato complessivo dell'esercizio -96. 322 87 -9.187 -9.739 29 -9.610
Saldo al 31º Dicembre 2018 9.981 46.763 2.578 -11 -980 2.000 42.956 -9.187 94,080 133 94.213
Destinazione risultato -9.187 9.187
Pagamento dividendi -82 -82
Altri movimenti 1 980 -980
Risultato complessivo dell'esercizio 238 51 -393 0 -1.333 -1.137 171 - ପ୍ରତିର
Saldo al 31 Dicembre 2019 9.961 46.763 3.116 47 -393 2,000 32.789 -1.333 92.950 222 93.172

GRUPPO BEGHELLI

Note di commento al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019

Informazioni generali

Il Gruppo Beghelli progetta, produce e distribuisce sistemi elettronici per la sicurezza industriale e domestica ed è leader italiano nel settore dell'illuminazione di emergenza e del risparmio energetico. Beghelli è inoltre attivo nei servizi per la sicurezza, avvalendosi di strutture tecnologiche, apparecchiature e personale ai più alti livelli di specializzazione e competenza.

La Società Capogruppo è denominata Beghelli S.p.A. con sede legale a Valsamoggia (Bologna), in Via Mozzeghine 13/15. La Società è quotata alla Borsa di Milano dal giugno 1998.

La Capogruppo è controllata dal Sig. Gian Pietro Beghelli, Presidente ed Amministratore Delegato della Società.

Premessa

Il presente progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 8 Aprile 2020.

Il bilancio consolidato 2019 rappresenta il bilancio del Gruppo Beghelli S.p.A. (di seguito anche il "Gruppo") ed è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, a partire dal 2005, il Gruppo Beghelli ha adottato i Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") nella preparazione del bilancio consolidato.

L'informativa richiesta dall'IFRS 1 – Prima adozione degli IFRS, relativa agli effetti conseguenti alla transizione agli IFRS, era stata riportata nell'apposita Appendice al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2005, a cui si rinvia.

Il bilancio consolidato è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale, tenuto conto di quanto riportato successivamente al Paragrafo "Presupposto della Continuità aziendale".

Il bilancio consolidato è redatto in Euro, la moneta corrente nell'economia in cui opera la Capogruppo, ed è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico Complessivo, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto e dalle Note di Commento. I dati economici, patrimoniali ed i flussi di cassa dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 sono presentati in forma comparativa con i dati relativi all'esercizio precedente chiuso al 31 dicembre 2018.

I principi contabili applicati nel presente bilancio sono conformi a quelli adottati nel precedente bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 ad eccezione dei principi ed emendamenti in vigore dal 1º gennaio 2019 e descritti nel Paragrafo successivo.

Il Gruppo presenta il conto economico per natura; tale scelta riflette le modalità di reporting interno attualmente in uso e di gestione e controllo del business.

La Capogruppo ha ritenuto opportuno introdurre risultati parziali e voci addizionali all'interno del conto economico al fine di consentire una migliore comprensione dei risultati economici.

Il rendiconto finanziario è stato predisposto utilizzando il metodo indiretto in quanto considerato maggiormente rappresentativo dei flussi finanziari generati dall'attività operativa del Gruppo.

La cessione della partecipazione in Beghelli Canada, avvenuta in data 30 aprile 2019, ha comportato, in accordo con le disposizioni previste dall'IFRS 5, di evidenziare a parte gli effetti economici riconducibili alle attività cessate e non più in esercizio al 31 dicembre 2019 (ai fini comparativi sono stati riportati anche i corrispondenti effetti economici al 31 dicembre 2018).

Al fine di ottemperare ai requisiti richiesti dal principio citato, il prospetto principale di conto economico al 31 dicembre 2019 è stato predisposto in tre colonne per evidenziare separatamente:

  • gli utili e le perdite, al netto degli effetti fiscali, riconducibili alle attività nette in esercizio al 31 dicembre 2019 (colonna "continued");
  • gli utili e la plusvalenza, al netto degli effetti fiscali e dei costi accessori, riconducibili alle attività nette cedute nel corso dell'esercizio (colonna "discontinued");
  • una terza colonna che totalizza i saldi economici riportati nelle due precedenti colonne.

Ai fini comparativi, anche il prospetto di conto economico al 31 dicembre 2018 è stato presentato con la medesima struttura in modo tale da fornire in colonne distinte gli effetti economici riconducibili alle attività cessate ed in esercizio così come risultanti al 31 dicembre 2019 a seguito della cessione della partecipazione in Beghelli Canada; la terza colonna che totalizza gli effetti economici delle attività operative cessate ed in esercizio, rappresenta il prospetto di conto economico al 31 dicembre 2018 relativo alla Relazione Finanziaria Annuale approvata dal Cda della Beghelli in data 25 marzo 2019.

Si segnala infine che, in accordo con le disposizioni previste dallo Ias 1, è stata introdotta una nuova voce di Conto Economico (IS-46 "Impairment Attività Finanziarie") che riflette degli utili e perdite derivanti dall'eliminazione e svalutazione contabile di attività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

La Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2019 evidenzia separatamente ed in forma aggregata i flussi finanziari associati all'incasso del corrispettivo della cessione ed alle attività cessate; ai fini comparativi, i flussi informativi riconducibili alle attività cessate sono presentati in via separata ed aggregata anche sul rendiconto finanziario al 31 dicembre 2018.

I dati patrimoniali al 31 dicembre 2019 sono presentati in forma comparativa con quelli al 31 dicembre 2018, relativi all'ultimo bilancio consolidato annuale. Nelle note alla Relazione Annuale, sono evidenziati a parte gli effetti derivanti dalla cessione delle attività operative nette riconducibili alla Business Unit rappresentata dalla partecipazione in Beghelli Canada.

Laddove non diversamente indicato, i valori sono espressi in migliaia di Euro.

Presupposto della continuità aziendale

I risultati consuntivati al 31 dicembre 2019 (commentati in maggiore dettaglio ai paragrafi che seguono), a parità di perimetro di consolidamento ed escludendo, in particolare la plusvalenza netta di circa 8,1 milioni derivante dalla cessione di Beghelli Canada ed escludendo gli effetti dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, sono risultati inferiori alle previsioni di budget in termini di ricavi e redditività. In particolare, con riguardo alle vendite, il ritardo risulta attribuibile ai seguenti fattori:

  • dilazionamento degli ordinativi relativi alla commessa aggiudicata nel 2017 con Rete Ferroviaria
  • Italiana (RFI), la cui esecuzione avrà impatto sui ricavi 2020 e 2021;
  • allungamento nei tempi di esecuzione di alcune importanti commesse nell'area dei servizi di illuminazione, in portafoglio a fine dicembre;
  • debole domanda nell'area dei prodotti "consumer", anche a causa dello slittamento nella commercializzazione di alcuni prodotti nell'area della sicurezza (nuova gamma prodotti "Salvalavita");
  • debole domanda registratasi in alcuni mercati europei in cui operano le società controllate Beghelli Praezisa (Germania), Beghelli Elplast (Repubblica Ceca) e Beghelli Polska (Polonia), accompagnata da forte pressione sui prezzi da parte dei competitors asiatici.

Inoltre, i Margini industriali sono risultati inferiori rispetto a quanto previsto a budget prevalentemente a causa degli impatti derivanti dai maggiori tempi resisi necessari per il completamento della riorganizzazione industriale all'interno delle strutture produttive del Gruppo (finalizzata alla riduzione dei costi di acquisto, dei costi industriali e di struttura, al miglioramento del sistema logistico del Gruppo ed al recupero della marginalità

operativa) ed alla maggiore pressione competitiva in alcune delle divisioni in cui opera il Gruppo. Si precisa al riguardo che il Gruppo si è avvalso nel corso del 2019 del supporto di primaria società di consulenza specializzata, i cui risultati si prevede genereranno un apprezzabile risparmio di costi a partire dall'anno 2020.

I descritti ritardi nella dinamica delle vendite e la flessione dei margini industriali si sono riflessi sui flussi operativi ed hanno generato un effetto negativo sulla Posizione Finanziaria Netta – "PFN" (escludendo gli effetti dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS16), compensato dai flussi straordinari derivanti dalla cessione della partecipazione in Beghelli Canada; a livello complessivo il valore della PFN è risultato migliorativo rispetto a quello previsto a budget.

L'incompleta attuazione delle misure ed azioni previste nel budget e la mancata realizzazione dei risultati ivi previsti ha causato il superamento, sia pur minimo, di uno dei parametri finanziari previsti da alcuni dei contratti di finanziamento in essere. In particolare, l'indice Posizione Finanziaria Netta/EBITDA (la voce Posizione Finanziaria Netta di tale indice include solo parte del debito finanziario oggetto di covenants) si è attestato a 3,3, rispetto all'indice contrattuale pari a 3,0.

A tale riguardo si precisa che la Società ha presentato alle banche interessate, nel mese di gennaio 2020, formale richiesta di deroga al vincolo finanziario contrattualmente superato alla data del 31/12/2019 ed ha ricevuto comunicazione di deroga al rispetto del covenant finanziario da parte delle banche finanziatrici prima della data di approvazione del presente bilancio da parte dell'Organo amministrativo.

Nel contesto sopra descritto, il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 17/02/2020 il budget 2020 ed il piano 2020-2024 (di seguito anche il "Piano"), che ha rivisto il piano 2019-2023 alla luce dell'andamento registrato dal Gruppo nel 2019 e delle prospettive future.

Il Piano è stato predisposto prima della diffusione del contagio da COVID-19 in Italia, nei paesi europei e negli Stati Uniti.

Le linee guida nel nuovo piano industriale 2020-2024 confermano da una parte la focalizzazione del Gruppo nel core business della illuminazione, con l'obiettivo di meglio difendere la posizione di leadership nel mercato della illuminazione di emergenza e focalizzare le linee di crescita nel settore della illuminazione, eventualmente anche per linee esterne, in Europa, nel mercato statunitense ed in alcune aree del Far East; dall'altra, confermano lo sviluppo del settore del telesoccorso che ha manifestato i primi risultati positivi negli ultimi mesi del 2019 e nei primi mesi del 2020.

Il piano 2020-2024 conferma l'obiettivo di portare a termine la significativa riorganizzazione industriale all'interno delle strutture produttive del Gruppo, già avviata nel corso del 2019, al fine di ridurre i costi industriali e di struttura, recuperare marginalità operativa e supportare l'incremento dei ricavi di vendita.

In particolare, il Budget 2020 prevede una crescita dei ricavi sostenuta da:

  • ordini extra già in portafoglio al 31/12/2019 (commessa RFI di 2,5 milioni circa, in particolare);
  • avvio della commercializzazione, in Italia, della nuova gamma di prodotti di telesoccorso "Salvalavita Beghelli" (trattasi di dispositivi concepiti appositamente per l'uso da parte di ogni membro della famiglia in una pluralità di situazioni);
  • recupero dei ritardi nei ricavi registrati nel 2019 sul mercato europeo.

I margini industriali sono previsti in recupero percentuale sui ricavi rispetto alla dinamica registrata nel 2019 grazie alla introduzione di nuove gamme di prodotto a maggiore marginalità, al risparmio sugli acquisti e alle economie realizzabili a seguito del processo di riorganizzazione produttiva.

Il costo del personale è previsto in ulteriore riduzione rispetto all'esercizio 2019, grazie agli effetti sull'intero anno 2020 della riduzione di personale già avvenuta nel corso del 2019, agli effetti di ulteriori pensionamenti per raggiunta età, azioni di incentivazione al prepensionamento ed infine per effetto del proseguimento per tutto l'anno 2020 della Cassa integrazione avviata a settembre 2019 nelle società italiane.

Con riguardo alla gestione più prettamente finanziaria, le linee guida del Piano confermano la politica di dismissione degli asset ritenuti non strategici, tra cui:

  • la cessione dell'immobile di Crespellano;
  • la cessione di parte dei lotti parzialmente edificati, attualmente non utilizzati, di proprietà della società Beghelli Innovation China in parte avvenuta nei primi mesi del 2020.

E inoltre prevista la cessione di un terreno edificabile di proprietà di Beghelli S.p.a, adiacente all'attuale sede, finalizzata alla successiva locazione l'immobile che verrà dal terzo acquirente costruito sul terreno ceduto, allo

scopo di centralizzare presso la Beghelli l'attività di assemblaggio di alcune gamme di prodotto attualmente realizzate da alcune delle società controllate estere e di ottimizzare la funzione logistica.

Con riguardo all'immobile di Crespellano, si ritiene che entro il corrente anno 2020 possano realizzarsi le condizioni di variazione di destinazione urbanistica che consentiranno di accrescere in misura significativa l'interesse per l'area e rendere possibile la cessione del complesso immobiliare.

La diffusione del contagio da COVID-19 ha indotto il Gruppo ad effettuare una prima analisi di "sensitivity" sugli impatti sotto il profilo finanziario di Covid-19.

Tale analisi è stata condotta sulla base delle seguenti assumptions di carattere generale:

  • che l'emergenza COVID-19 duri sino a giugno 2020;

  • che nel settembre 2020 vi possa essere un ritorno alla normalità;

  • che vengano previsti interventi economico finanziari a sostegno delle imprese nella cui categoria rientrano le società appartenenti al Gruppo (in particolare, Cassa integrazione straordinaria e agevolazioni finanziarie a sostegno della liquidità delle imprese). A tale riguardo, in data 8 aprile è stato pubblicato il nuovo Decreto Legge n. 23, che prevede importanti misure a sostegno della liquidità per le imprese di medie e grandi dimensione nelle quali il Gruppo opera.

Sulla base dei risultati di tale "sensitivity", gli amministratori ritengono di poter far fronte all'incremento del debito finanziario ed alla connessa esigenza di maggiore liquidità derivante da una possibile contrazione dei ricavi, oltre che grazie agli affidamenti bancari a breve termine attualmente a disposizione, anche tramite il sostegno alla liquidità alle medie e grandi imprese previsto dal Decreto Legge dell'8 aprile 2020.

La lettura delle principali misure di sostegno finanziario previste nel Decreto dell'8 aprile 2020 e quelle in corso di valutazione, unitamente alle misure attuative in fase di predisposizione da parte di SACE e ABI, fanno infatti ritenere che la eventuale richiesta da parte di Beghelli S.p.a. di finanziamenti assistiti da garanzia SACE possa essere ragionevolmente accolta dagli Istituti di credito.

L'accesso a tale nuova finanza nella misura massima prevista dal Decreto consentirebbe alla Società e al Gruppo di poter far fronte a riduzioni di fatturato e quindi di margini e flussi operativi ulteriori rispetto a quelli previsti nell'analisi di sensitivity descritta.

Si segnala che il raggiungimento degli obiettivi inclusi nel Piano e nella sopra descritta analisi degli impatti del contagio Covid-19 sotto il profilo economico e finanziario si basa su stime caratterizzate da una significativa complessità, soggettività ed incertezza, in parte derivanti da variabili di carattere esogeno (andamento di settore, politiche concorrenziali, durata della situazione emergenziale creatasi a seguito del Covid-19, ecc.) insite in qualsiasi attività previsionale. Pertanto, l'incompleta o tardiva attuazione delle misure ed azioni previste nel Piano, nell'attuale contesto straordinario legato all'emergenza Covid-19, potrebbe determinare la mancata realizzazione dei risultati ivi previsti e tale circostanza può anche causare il mancato rispetto di uno o più dei parametri finanziari (covenants) previsti da alcuni dei contratti di finanziamento in essere e la decadenza dal beneficio del termine e la carenza della necessaria liquidità da parte del Gruppo per fare fronte ai propri impegni contrattuali.

Tali circostanze configurano l'esistenza di una rilevante incertezza che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Capogruppo e del Gruppo di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale.

Ciononostante, gli Amministratori dopo aver attentamente valutato tali circostanze, ed i rischi e l'incertezza a cui la Società e il Gruppo sono esposti e tenuto conto:

  • delle caratteristiche delle linee di azione declinate nel Piano e dei primi risultati dell'analisi sugli impatti economico-finanziari da Covid-19;
  • delle probabili misure a sostegno della liquidità a cui il Gruppo, ed in particolare la Capogruppo, potrà accedere;
  • della possibilità di continuare a perseguire ed eventualmente ampliare, in aggiunta alle azioni previste nel Piano, l'attività di dismissione di asset ritenuti non strategici;

ritengono che, pur in presenza della significativa incertezza sopra richiamata, sussistano le condizioni per l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale ai fini della redazione del Bilancio al 31 dicembre 2019 e, pertanto, hanno redatto il documento in applicazione di tale presupposto.

Cambiamenti di principi contabili, nuovi principi contabili, cambiamenti di stima e riclassifiche

Principi contabili e interpretazioni emessi dallo IASB/IFRIC ma non ancora in vigore

Di seguito sono elencati gli altri principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del presente documento, erano già stati emanati, ma non erano ancora in vigore:

  • IFRS 17 Insurance Contracts;
  • Modifiche al Conceptual Framework in IFRS Standards;
  • Modifiche all'IFRS 3 Definition of a business;
  • Modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8 Definition of material;
  • Modifiche all'IFRS 9, IAS 39 e all'IFRS 7 Interest Rate Benchmark Reform;
  • Modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28: Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture;
  • Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio: classificazione di passività come correnti o non correnti.

Il Gruppo non prevede impatti significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria derivanti dall'applicazione dei suddetti principi.

Nuovi principi, modifiche a principi esistenti ed interpretazioni efficaci per periodi che iniziano a partire dal 1° gennaio 2019

Ifrs 16 – "Leases"

IFRS 16-'Leases', pubblicato dallo IASB in data 13 gennaio 2016, sostituisce lo IAS 17-'Leases' a partire dal 1° gennaio 2019 e introduce metodi di rappresentazione contabile maggiormente idonei a riflettere la natura dei leasing in bilancio. In particolare, l'IFRS 16 introduce un unico modello di contabilizzazione dei leasing nel bilancio dei locatari secondo cui il locatario rileva un'attività che rappresenta il diritto d'uso del bene sottostante e una passività finanziaria che riflette l'obbligazione per il pagamento dei canoni di leasing. Inoltre, la natura dei costi relativi ai suddetti leasing è variata, in quanto l'IFRS 16 ha sostituito la contabilizzazione a quote costanti dei costi per leasing operativi con l'ammortamento del diritto d'uso e gli oneri finanziari sulle passività. Le modalità di contabilizzazione per il locatore restano simili a quelle previste dallo IAS 17, ossia il locatore continua a classificare i leasing come operativi o finanziari.

Prima del 1° gennaio 2019 il Gruppo, in conformità con il precedente IAS 17-'Leases' classificava, alla data di inizio, ciascun accordo di utilizzo di beni di terzi (in qualità di locatario) come leasing finanziario o leasing operativo. Il leasing veniva classificato come finanziario se trasferiva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato alle società del Gruppo; in caso contrario l'accordo veniva classificato come operativo. I leasing finanziari venivano rappresentati come investimenti all'inizio del contratto, per un valore pari al "fair value" del bene locato o, se inferiore, pari al valore attuale dei pagamenti minimi del contratto. Per quelli operativi, il bene locato non veniva capitalizzato come investimento e i canoni di locazione venivano rilevati come costi a conto economico a quote costanti lungo la durata del contratto.

Il Gruppo ha in essere vari contratti per l'utilizzo di uffici, veicoli, macchinari, magazzini e altre attività minori di proprietà di terzi. I contratti di affitto sono in genere stipulati per una durata da 1 a 6 anni e possono avere opzioni di estensione. I termini di locazione sono negoziati individualmente e contengono termini e condizioni differenti. I contratti non prevedono covenant, ma i beni locati possono essere utilizzati come garanzia della passività derivante dagli impegni contrattuali.

I diritti d'uso sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore (impairment losses) e rettificati a seguito di ogni rimisurazione delle passività del leasing. Il valore assegnato ai diritti d'uso corrisponde all'ammontare delle passività di leasing rilevate, oltre ai costi diretti iniziali sostenuti, ai canoni di leasing regolati alla data di inizio contratto o precedentemente, ai costi di ripristino, al netto di eventuali incentivi di leasing ricevuti. Non sono previsti nei contratti di affitto obblighi inerenti al ripristino del diritto d'uso allo stato originario al termine dell'accordo di locazione. A meno che le Società del Gruppo non siano ragionevolmente

certe di ottenere la proprietà del bene locato alla fine della durata del leasing, i diritti d'uso sono ammortizzati a quote costanti sulla base della vita utile stimata o della durata del contratto, se inferiore.

La passività finanziaria per leasing è rilevata alla data di inizio dell'accordo per un valore complessivo pari al valore attuale dei canoni di leasing da corrispondere nel corso della durata del contratto, scontati utilizzando tassi di interesse marginali (Incremental borrowing rate-'IBR'), quando il tasso di interesse implicito nel contratto di leasing non è facilmente determinabile. I pagamenti variabili di leasing rimangono contabilizzati a conto economico come costo di competenza del periodo.

Dopo la data di inizio, l'ammontare delle passività per contratti di locazione aumenta per riflettere la maturazione degli interessi e diminuisce per riflettere i pagamenti effettuati. Ogni pagamento di leasing è ripartito tra rimborso della quota capitale della passività e costo finanziario. Il costo finanziario è imputato a conto economico lungo la durata del contratto, per riflettere un tasso di interesse costante sul debito residuo della passività, per ciascun periodo.

In caso di accordi di sub-locazione, attualmente non presenti, e di modifica del contratto di locazione, si applicano le regole richieste dal IFRS 16-'Leases'.

L'IFRS 16 richiede da parte del management l'effettuazione di stime e di assunzioni che possono influenzare la valutazione del diritto d'uso e della passività finanziaria per leasing, incluse la determinazione di:

  • contratti in ambito di applicazione delle nuove regole per la misurazione di attività/passività con metodo finanziario;
  • termini del contratto;
  • tasso di interesse utilizzato per l'attualizzazione dei futuri canoni di leasing.

La durata del "lease" è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente certo non essere esercitato. Il Gruppo valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

Relativamente alla prima applicazione del principio, il Gruppo ha deciso di adottare il metodo semplificato del modello ("simplified approach"). Pertanto, i dati del periodo comparativo non sono stati rideterminati e sono state applicate alcune semplificazioni ed espedienti pratici come permesso dal principio di riferimento. L'adozione del IFRS 16 non ha avuto alcun effetto sul patrimonio netto iniziale al 1° gennaio 2019.

Di seguito, vengono riepilogate le ipotesi chiave utilizzate per la prima applicazione dell'IFRS 16:

  • tutti gli accordi in vigore il 1° gennaio 2019 relativi all'utilizzo di beni di terzi sono stati analizzati alla luce della nuova definizione di leasing inclusa nel nuovo principio;
  • nell'ambito delle analisi svolte, il Gruppo ha anche considerato la presenza di accordi non strutturati come un leasing da un punto di vista legale ma che potrebbero comunque contenere un leasing sulla base della nuova definizione contenuta nel IFRS 16;
  • sono stati gestiti separatamente i contratti di leasing di beni aventi un modico valore unitario (cioè con valore unitario inferiore a Usd 5 migliaia). I costi relativi a tali contratti, che riguardano prevalentemente attrezzature informatiche, continueranno a essere rilevati a conto economico come costi operativi separatamente identificati;
  • per i contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del nuovo principio, le attività per diritto d'uso sono state iscritte per un ammontare pari alla passività finanziaria stimata alla data del 1° gennaio 2019, rettificata dall'ammontare di eventuali pagamenti anticipati o già iscritti in bilancio, nonché da eventuali incentivi ricevuti dal locatore prima del 1° gennaio 2019 ed eventuali impairment loss contabilizzati secondo lo IAS 36;
  • nessun impatto sui saldi di apertura al 1° gennaio 2019 relativi a contratti di leasing in cui il Gruppo agisce come locatario e che erano stati classificati come leasing finanziari in base allo IAS 17, è stato identificato. Il tasso di interesse precedentemente applicato, il valore residuo della passività finanziaria e il valore corrente dell'attività locata sottostante sono stati confermati; il valore corrente delle attività locate è rimasto riclassificato all'interno della voce "Immobilizzazioni Materiali";
  • si segnala, infine, che non sono stati identificati contratti onerosi.

Altri accorgimenti pratici sono stati applicati alla data di transizione:

i costi diretti iniziali (inclusi i c.d. key money) sono stati esclusi dalla valutazione del diritto d'uso alla data di applicazione iniziale;

  • la determinazione della durata del leasing è stata valutata utilizzando tutte le informazioni disponibili, nel caso in cui il contratto contenesse opzioni per estendere o terminare il leasing;
  • i leasing precedentemente classificati secondo lo IAS 17 come leasing finanziari sono stati contabilizzati in continuità con quanto stimato al 31.12.2018.

  • è stata definita una modalità di stima dell'IBR da applicare a tutti i contratti aventi caratteristiche simili, che sono stati considerati come un unico portafoglio di contratti. Si è quindi optato per l'adozione dell'accorgimento pratico di semplificazione nella definizione di questo parametro, come concesso dal nuovo principio;

  • il punto di partenza per la definizione dell'IBR alla data di prima applicazione del nuovo principio è il tasso effettivo medio di finanziamento esistente al 1° gennaio 2019, con una scadenza simile alla media degli accordi oggetto di rimisurazione. Questo tasso è stato opportunamente rettificato in base a quanto richiesto dalle nuove regole contabili, per simulare un teorico tasso marginale di finanziamento coerente con i contratti oggetto di valutazione. Nella stima dell'IBR, tra le caratteristiche considerate nella segregazione degli accordi in essere al 1° gennaio 2019 si segnalano: durata media residua, ammontare della passività finanziaria, paese in cui è ubicato il bene in leasing, valuta del contratto. In Euro/000 01/01/2019 31/12/2019
Le principali assunzioni chiave riguardanti la definizione del tasso di interesse marginale (incremental
borrowing rate-IBR) alla data di prima applicazione del nuovo principio, sono state le seguenti:

è stata definita una modalità di stima dell'IBR da applicare a tutti i contratti aventi caratteristiche simili, che
sono stati considerati come un unico portafoglio di contratti. Si è quindi optato per l'adozione
dell'accorgimento pratico di semplificazione nella definizione di questo parametro, come concesso dal
nuovo principio;

il punto di partenza per la definizione dell'IBR alla data di prima applicazione del nuovo principio è il tasso
effettivo medio di finanziamento esistente al 1° gennaio 2019, con una scadenza simile alla media degli
accordi oggetto di rimisurazione. Questo tasso è stato opportunamente rettificato in base a quanto
richiesto dalle nuove regole contabili, per simulare un teorico tasso marginale di finanziamento coerente
con i contratti oggetto di valutazione. Nella stima dell'IBR, tra le caratteristiche considerate nella
segregazione degli accordi in essere al 1° gennaio 2019 si segnalano: durata media residua, ammontare
della passività finanziaria, paese in cui è ubicato il bene in leasing, valuta del contratto.
Gli impatti derivanti dall'applicazione del principio al 1° gennaio ed al 31 dicembre 2019 sono riportati nella
tabella seguente (in Euro/migliaia):
In Euro/000 01/01/2019 31/12/2019
Attività per diritto d'uso 12.229 8.503
Passività finanziarie per leasing Operativo -5.430 -3.679
Acconti -6.799 -6.024
Prepagamenti + Passività finanziarie -12.229 -9.703
Il valore di fine anno dell'attività classificata all'interno della voce A-35 è stata ridotta, per un importo pari a
Euro/migliaia 1.120, a seguito della riclassifica all'interno della voce "Attività destinate alla vendita" del diritto
d'uso dei terreni di pertinenza dei lotti che sono stati ceduti nei primi mesi del 2020 di proprietà della controllata
Beghelli Innovation China.
La differenza tra gli impegni relativi a leasing operativi ed affitti e la passività derivante dall'impatto dell'IFRS
16 è esposta qui di seguito:
Euro/migliaia Valori
Impegni per leasing operativi al 1° Gennaio 2019 4.303
Riduzione per esclusione contratti short
term/low value
0
Assunzione Durata contratti 1.917
Valore lordo passività derivante da lease al
Il valore di fine anno dell'attività classificata all'interno della voce A-35 è stata ridotta, per un importo pari a
Euro/migliaia 1.120, a seguito della riclassifica all'interno della voce "Attività destinate alla vendita" del diritto
d'uso dei terreni di pertinenza dei lotti che sono stati ceduti nei primi mesi del 2020 di proprietà della controllata
Beghelli Innovation China.
La differenza tra gli impegni relativi a leasing operativi ed affitti e la passività derivante dall'impatto dell'IFRS
16 è esposta qui di seguito:
Euro/migliaia
Valori
Impegni per leasing operativi al 1° Gennaio 2019 4.303
Riduzione per esclusione contratti short
term/low value
0
1.917
Assunzione Durata contratti
Valore lordo passività derivante da lease al
1° gennaio 2019
6.220
Attualizzazione -790

L'importo nella voce "assunzione durata contratti" si riferisce principalmente alle assunzioni operate sulla durata dei contratti esistenti alla data di transizione.

Ulteriori dettagli sulla movimentazione della voce "Attività per diritto d'uso" e "Passività finanziarie per leasing operativo" sono riportati rispettivamente nei Paragrafi A-35 e Posizione Finanziaria Netta.

Altri principi

Le altre modifiche ed interpretazioni ai principi e criteri contabili in vigore dal 1° gennaio 2019 disciplinano fattispecie e casistiche non presenti o non rilevanti per il bilancio consolidato:

  • Modifiche allo IAS 28 Long-term interests in Associates and Joint Ventures;
  • Modifiche all'IFRS 9 Prepayment Features with Negative Compensation;
  • Interpretazione IFRIC 23 'Incertezza sul trattamento fiscale delle imposte sui redditi';
  • Modifiche allo IAS 19 Plan Amendment, Curtailment or Settlement;
  • Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2015-2017 recepisce alcune modifiche ai principi IFRS 3, IFRS 11, IAS 12 e IAS 23.

Principi di redazione e area di consolidamento

Nella tabella che segue si evidenza il dettaglio per società del valore delle partecipazioni iscritte nel bilancio
consolidato:
Principi di redazione e area di consolidamento
I criteri utilizzati per la formazione del bilancio al 31 dicembre 2019 sono i medesimi utilizzati per la redazione
del bilancio dell'esercizio precedente. I rendiconti delle società del gruppo utilizzati per il consolidamento
integrale sono stati opportunamente modificati e riclassificati per uniformarli ai principi contabili internazionali
sopra richiamati. Gli effetti prodotti dall'introduzione dei nuovi principi, che hanno trovato applicazione a partire
dal 1° gennaio 2019, sono stati discussi e commentati nel Paragrafo precedente e più in esteso nelle
corrispondenti sezioni della Nota che descrive la dinamica delle voci interessate.
L'area di consolidamento al 31 dicembre 2019 è variata rispetto al 31 dicembre 2018 a seguito della cessione
della partecipazione in Beghelli Canada avvenuta in data 30 aprile 2019. Gli effetti economici e finanziari
derivanti dal deconsolidamento della Business Unit cessata sono isolati nei prospetti di conto economico e
rendiconto finanziario; gli effetti sullo stato patrimoniale sono evidenziati e commentati nelle note della
Relazione.
Nella tabella che segue si evidenza il dettaglio per società del valore delle partecipazioni iscritte nel bilancio
consolidato:
Sede % Società che Titolo Valore Valore
Sociale di partecipazione detiene la di Partecipaz. Partecipaz.
31/12/2019 partecipazione Possesso 31/12/2019 31/12/2018
Ergyca Tracker 2 S.r.l. (*) Italia 49% Beghelli Servizi Proprietà 94 94
Totale partecipazione in imprese a controllo congiunto (*) 94 94
C.A.A.F. Emilia R. Bologna n.d. Capogruppo Proprietà 2 1
C.O.N.A.I. Soc.Cons. Milano n.d. Capogruppo Proprietà 0 0
C.r.i.t Srl Vignola 1% Capogruppo Proprietà 31 31
Consorzio Reno Energia Calderara 5% Capogruppo Proprietà 1 1
Global Design & Construction Roma 0% Capogruppo Proprietà 1 1
Consorzio Eco Light Milano n.d. Capogruppo Proprietà 1 1
Part. Cons. Ecopolietilene Milano 0,0% Capogruppo Proprietà 4 3
Totale partecipazione in altre imprese
Totale valore partecipazioni al fair value
40
134
38
132

Principi di consolidamento

Imprese controllate

Trattasi di imprese in cui il Gruppo esercita il controllo così come definito dallo IFRS 10. Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il potere direttamente o indirettamente di determinare le politiche finanziarie ed operative di un'impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.

Ai fini del consolidamento delle società controllate è applicato il metodo dell'integrazione globale, assumendo cioè l'intero importo delle attività e passività patrimoniali e tutti i costi e ricavi a prescindere dalla percentuale effettiva di partecipazione. Il valore contabile delle partecipazioni consolidate è quindi eliminato a fronte del relativo patrimonio netto. Le quote di patrimonio netto e di risultato di competenza dei soci di minoranza sono evidenziate rispettivamente in un'apposita posta del patrimonio netto e del conto economico consolidato.

Secondo quanto disposto dall'IFRS 3, le società controllate acquisite dal Gruppo sono contabilizzate utilizzando il metodo del costo di acquisizione (purchase method), in base al quale:

  • il costo di acquisizione è costituito dal "fair value" delle attività cedute, considerando l'eventuale emissione di strumenti di patrimonio netto, e delle passività assunte, maggiorato dei costi direttamente attribuibili all'acquisizione;
  • l'eccesso del costo di acquisizione rispetto al valore di mercato della quota di pertinenza del Gruppo nelle attività nette è contabilizzato come avviamento (goodwill);
  • qualora il costo di acquisizione sia inferiore al "fair value" della quota di pertinenza del Gruppo nelle attività nette della controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.

Imprese a controllo congiunto

Trattasi di imprese in cui il Gruppo ha un controllo congiunto così come definito dallo IFRS 11 - Partecipazioni in Joint venture. Le società a controllo congiunto sono consolidate, a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere sulla base della quota di interessenza del Gruppo nella società partecipata, utilizzando come metodo la valutazione con il metodo del Patrimonio Netto.

Transazioni eliminate nel processo di consolidamento

Nella predisposizione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzate e derivanti da operazioni infragruppo. Gli utili e le perdite non realizzati generati da operazioni con imprese a controllo congiunto e/o collegate sono eliminati in funzione della quota di partecipazione del Gruppo Beghelli in tale società.

Consolidamento di imprese estere

Tutte le attività e le passività in imprese estere in moneta diversa dall'Euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di Patrimonio Netto fino alla cessione della partecipazione. Si ricorda che in sede di transizione agli IFRS, le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento di imprese estere al di fuori dell'area Euro sono state azzerate al 31 dicembre 2003 come consentito dall'IFRS 1.

Criteri di valutazione

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo di acquisizione o di produzione ovvero al costo rideterminato in misura pari al valore di mercato alla data di transizione agli IFRS secondo l'esenzione prevista dall'IFRS 1. Il costo di acquisizione o di produzione è rappresentato dal "fair value" del prezzo pagato per acquisire o costruire l'attività e ogni altro costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo pagato per acquisire o produrre l'attività è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Gli oneri finanziari se significativi, sono stati capitalizzati ad incremento del relativo cespite. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.

Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che, a meno di casi specifici rilevanti, le vite utili per categoria di beni siano le seguenti:

Terreni Vita utile indefinita
Fabbricati industriali 20 – 50 anni
Impianti e macchinari 6 – 15 anni
Attrezzature industriali e commerciali 4 – 10 anni
Altri beni 4 – 8 anni

I terreni non vengono ammortizzati in considerazione della loro vita utile indefinita ma, laddove fossero identificati indicatori esterni ed interni su potenziali perdite di valore, sottoposti a impairment test al fine di verificare se il valore recuperabile è superiore al valore contabile.

I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tenere conto di eventuali variazioni significative.

I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua del bene cui la miglioria è relativa.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso o la cessione. Qualora si rilevino indicatori che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l'impairment test. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni alla base della stessa (per i test svolti con riferimento al bilancio in chiusura si veda Paragrafo "Impairment Test").

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal prezzo pagato per acquisire l'attività e ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo di acquisizione è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento del prezzo sia differito oltre i normali termini di dilazione, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione.

Costi di sviluppo

Ai fini dell'iscrizione di tale attività nell'attivo della Beghelli, i progetti sono distinti nelle due fasi della ricerca (non capitalizzata) e quella successiva dello sviluppo (capitalizzata). I costi di sviluppo sono capitalizzati solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, i prodotti sono tecnicamente fattibili ed infine se sono attesi benefici futuri dalla commercializzazione di tali prodotti.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto, mediamente in 5 anni. La vita utile viene riesaminata e modificata al mutare delle previsioni sull'utilità futura.

Per i test svolti con riferimento al bilancio in chiusura si veda Paragrafo "Impairment Test".

Avviamento

L'avviamento costituisce l'eccedenza del costo dell'aggregazione aziendale rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo nel "fair value" delle attività, passività e passività potenziali acquisite identificabili individualmente e rilevabili separatamente. Esso rappresenta un'attività immateriale a vita indefinita e, pertanto, non è sottoposto ad ammortamento ma assoggettato, con cadenza almeno annuale, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore (cd "impairment test"). A tal fine l'avviamento è allocato, sin dalla data di acquisizione, o entro la fine dell'esercizio a questo successivo, a una o più unità generatrici di flussi finanziari indipendenti (Cash Generating Unit). Le eventuali riduzioni di valore che emergono dall'impairment test non sono rettificate nei periodi successivi.

Per i test svolti con riferimento al bilancio in chiusura si veda Paragrafo "Impairment Test".

Altre immobilizzazioni immateriali

Le altre immobilizzazioni immateriali, rappresentate da diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili e software, sono valutate al costo al netto degli

ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso salvo non siano riscontrate significative perdite di valore. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tenere conto di eventuali variazioni significative.

Di seguito viene riportata la stima della vita utile utilizzata per le principali categorie di immobilizzazioni immateriali:

Costi di sviluppo 5 anni
Diritti brevetti industriali 5 – 10 anni
Concessioni e licenze 3 – 10 anni

Immobilizzazioni materiali non strumentali

Gli investimenti immobiliari, costituiti da terreni e immobili, sono definiti come beni detenuti a titolo di proprietà o mediante contratti di leasing finanziario al fine di ricavarne proventi dalla locazione o dalla rivalutazione del mercato. Sono rilevati al costo di acquisizione o di produzione ovvero al costo rideterminato in misura pari al valore di mercato alla data di transizione agli IFRS secondo l'esenzione prevista dall'IFRS 1. Successivamente alla rilevazione iniziale, sono iscritti al costo, al netto degli ammortamenti cumulati. Gli immobili vengono ammortizzati a quote costanti sulla base della loro vita utile stimata residua.

I terreni non vengono ammortizzati in considerazione della loro vita utile indefinita ma, laddove fossero identificati indicatori esterni ed interni su potenziali perdite di valore, sottoposti a impairment test al fine di verificare se il valore recuperabile è superiore al valore contabile.

Leasing

Il contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo. Quando la Società agisce come locatario, alla data di decorrenza rileva un'attività consistente nel diritto di utilizzo ed una passività del leasing.

Attività consistenti nel diritto di utilizzo o attività per diritti d'uso

Le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono rilevate al costo ed includono l'importo della valutazione iniziale della passività del leasing, i pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza al netto degli incentivi al leasing ricevuti, i costi iniziali diretti sostenuti e, se prevista, i costi e la relativa attività di smantellamento.

Le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono ammortizzate a quote costanti per il periodo minore tra la durata del leasing e la vita utile stimata.

Se, al termine della durata del leasing, la proprietà è trasferita al locatario o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il periodo di ammortamento corrisponde alla vita utile dell'attività sottostante.

Le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono soggette a impairment test come rilevato nel paragrafo Perdite di valore.

Passività del leasing

Le passività del leasing sono rilevate al valore attuale dei pagamenti dovuti lungo la durata del leasing non versati alla data di decorrenza, ed includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, gli importi che si prevede il locatario dovrà pagare a titolo di garanzie del valore residuo, il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione, i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del locatario dell'opzione di risoluzione del leasing.

I pagamenti dovuti per il leasing sono attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se è possibile determinarlo facilmente. Se non è possibile, viene utilizzato il tasso di finanziamento marginale, ovvero il tasso di interesse che si dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili,

necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. I tassi di finanziamento marginale applicati sono stati determinati sulla base della zona geografica in cui sono stati stipulati i contratti e sulla base della fascia di scadenza a cui appartengono i contratti.

Il valore delle passività del leasing viene incrementato per tener conto degli interessi e decrementato per tener conto dei pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile delle passività per leasing viene rimisurato in caso di modifica della durata del leasing, di modifica della valutazione di un'opzione di acquisto dell'attività sottostante, di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso utilizzato per determinare i pagamenti.

La Società ha incluso nella durata del contratto gli eventuali periodi di estensione coperti dall'opzione di rinnovo, quando ipotizzato con ragionevole certezza che la stessa verrà esercitata, anche in considerazione delle esperienze acquisite. Condizione per il rinnovo del termine è altresì che la Società possa esercitare l'opzione senza il consenso della controparte o che il locatore sia esposto ad una penalità significativa in caso di termine del contratto.

I contratti in cui può essere prevista l'opzione di rinnovo si riferiscono principalmente a locazioni immobiliari.

Perdite di valore

Il Gruppo verifica, almeno una volta all'anno, la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali, materiali e delle partecipazioni in imprese controllate al fine di determinare se tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico dell'attività viene ridotto al relativo maggiore tra valore di mercato o valore d'uso (valore recuperabile).

Il valore d'uso è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dall'unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima di mercato del costo del denaro ed i rischi specifici dell'attività.

Un'attività materiale o immateriale subisce una riduzione di valore nel caso in cui non si sia in grado di recuperare il valore contabile a cui tale attività è iscritta in bilancio, attraverso l'uso o la cessione.

L'obiettivo della verifica (impairment test) prevista dallo IAS 36 è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile (rappresentato dal maggiore tra il valore di mercato, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d'uso).

Se il valore contabile eccede il maggiore tra il valore di mercato ed il valore d'uso, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari cui appartengono sono svalutate fino a rifletterne il valore recuperabile come sopra definito. Tali perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico.

Il test di impairment viene effettuato quando si verificano condizioni di carattere interno o esterno all'impresa che facciano ritenere che le attività abbiano subito riduzioni di valore. Nel caso dell'avviamento o di altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita, nonché delle immobilizzazioni immateriali in corso o non in uso, l'impairment test viene effettuato almeno annualmente.

Se vengono meno le condizioni che hanno portato alla perdita di valore, viene operato il ripristino del valore stesso proporzionalmente sui beni precedentemente svalutati fino a raggiungere, come livello massimo, il valore che tali beni avrebbero avuto, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, in assenza di precedenti perdite di valore. I ripristini di valore sono rilevati a conto economico.

Il valore dell'avviamento in precedenza svalutato non viene mai ripristinato.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro "fair value" aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al "fair value" rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali il Gruppo applica l'espediente pratico che permette di valutarli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Al momento dell'iscrizione, ai fini delle valutazioni successive, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione seguito descritte:

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • Attività finanziarie al "fair value" rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulate;
  • Attività finanziarie al "fair value" rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • Attività finanziarie al "fair value" rilevato a conto economico.

La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:

  • dalla natura dell'attività finanziaria determinata principalmente dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previsti;
  • dal modello di business che il Gruppo applica alla gestione dell'attività finanziaria al fine di generare flussi finanziari i quali possono derivare dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al "fair value" rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest ("SPPI"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, le Società del Gruppo hanno trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero hanno assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) hanno trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non hanno trasferito ne' trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma hanno trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Partecipazioni

Le partecipazioni riguardano le imprese di cui la Beghelli ha una partecipazione minoritaria e pertanto escluse dall'area di consolidamento o società controllate con un'operatività limitata o di modeste dimensioni. Tali attività sono valutate al "fair value".

Rimanenze magazzino

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, ed il valore netto di realizzo. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi industriali diretti (prevalentemente materiali e costo del lavoro) ed i costi indiretti di produzione. Sono calcolati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo. Il valore di realizzo rappresenta il prezzo stimato di vendita nel corso della normale gestione, al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere.

Attività destinate alla vendita e Discontinued Operations

Le Attività e Passività destinate alla vendita e le Discontinued Operations sono classificate come tali se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati altamente probabili e le attività insieme alle passività ad esse sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.

Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Crediti

Sono esposti al loro presumibile valore di realizzo in applicazione delle nuove disposizioni introdotte dall'IFRS 9 – Strumenti finanziari. L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore presunto di realizzo è ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti determinato tenendo in considerazione la situazione specifica dei singoli debitori e le condizioni economiche generali e di settore. I crediti, con dilazioni di incasso superiori alle normali condizioni di mercato e privi di remunerazione, sono esposti al netto della componente finanziaria, pari alla differenza tra il valore nominale ed il loro valore attuale; tale componente viene rilevata come interesse attivo tra i componenti finanziari di reddito lungo il periodo di dilazione.

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della Situazione patrimonialefinanziaria se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto, che non soddisfano i requisiti prima descritti, rimangono iscritti, sebbene siano stati legalmente ceduti, nell'attivo; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta. Gli oneri riconducibili alla cessione del credito sono riconosciuti in base alle disposizioni previste dall'IFRS 9.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono rappresentate dalla cassa e da investimenti a breve termine (scadenza originaria non superiore a 3 mesi) molto liquidi, facilmente convertibili in ammontare noti di denaro e soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore.

Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche, altre attività finanziarie a breve, ad alta liquidità, con scadenza originaria non superiore a 3 mesi, e scoperti di conto corrente. Questi ultimi, ai fini della redazione della Situazione Patrimoniale e Finanziaria, sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.

Patrimonio netto

Capitale sociale

La posta è rappresentata dal capitale sottoscritto e versato. I costi strettamente correlati all'emissione delle azioni sono classificati a riduzione del capitale sociale purché si tratti di costi incrementali, variabili, direttamente attribuibili all'operazione di capitale e non altrimenti evitabili.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e gli effetti economici derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Riserva di Traduzione

Include la Riserva di Traduzione che include le differenze cambio sorte a seguito del consolidamento di società operanti in Paesi non appartenenti all'area Euro.

Riserva di "fair value"

Tale voce include le variazioni di "fair value" attribuite direttamente a Patrimonio Netto ed in particolare la variazione di "fair value" degli strumenti derivati di copertura e delle attività finanziarie disponibili per la vendita.

Riserva Ias 19

Tale riserva include l'impatto a Patrimonio Netto al netto del correlato effetto fiscale derivante dall'applicazione dello Ias 19 revised con riferimento alla contabilizzazione degli utili/perdite attuariali.

Utili (perdite) a nuovo

La posta include i risultati economici dell'esercizio in corso e degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili) o ripianata (in caso di perdite), i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di errori rilevanti.

Piani di stock options

Eventuali piani di stock option vengono contabilizzati in base alle disposizioni previste dall'IFRS 2, secondo cui le opzioni sono valutate al "fair value" e questo è imputato a conto economico ad incremento del costo del personale con contropartita la riserva sovrapprezzo azioni. Il "fair value" è misurato alla data di assegnazione dell'opzione (grant date) e imputato a conto economico nel periodo che intercorre fra tale data e quella nella

quale le opzioni diventano esercitabili (vesting period). Il "fair value" dell'opzione è valutato utilizzando la procedura numerica degli alberi binomiali basata sull'approccio di Cox, Ross e Rubinstein e tenendo in considerazione i termini e le condizioni alle quali le opzioni sono state concesse. Alla data di chiusura della presente Relazione non è attivo alcun piano.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al "fair value" rilevato a Conto Economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al "fair value" cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, e strumenti finanziari derivati.

I finanziamenti e i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto Economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel Conto Economico e dipende dalla loro classificazione.

I debiti commerciali e gli altri debiti sono valutati al costo, rappresentativo del "fair value".

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al "fair value". I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del "fair value" degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al "fair value" con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del "fair value" associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di "fair value" della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.

La parte inefficace della variazione di "fair value", così come l'intera variazione di "fair value" dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.

Benefici ai dipendenti

Piani a contribuzione definita

I costi relativi ai piani a contribuzione definita sono rilevati a Conto economico quando sostenuti.

Piani a benefici definiti

Le passività nette del Gruppo sono determinate separatamente per ciascun piano, stimando il valore attuale dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e deducendo il "fair value" delle eventuali attività a servizio del piano. Il valore attuale delle obbligazioni è basato sull'uso di tecniche attuariali che attribuiscono il beneficio derivante dal piano ai periodi in cui sorge l'obbligazione ad erogarlo (Metodo della Proiezione Unitaria del Credito) ed è basato su assunzioni attuariali che sono obiettive e tra loro compatibili. Le attività a servizio del piano sono rilevate e valutate al "fair value".

Se da tale calcolo risulta una potenziale attività, l'importo da riconoscere è limitato al valore attuale di ogni beneficio economico disponibile sotto forma di futuri rimborsi o di riduzioni dei contributi futuri al piano (limite dell'attività).

Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

  • i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico per funzione e presentati nelle relative voci (Costo del venduto, Spese generali amministrative e di vendita, Costi di ricerca e sviluppo, ecc.);
  • gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;
  • le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.

I costi relativi alle prestazioni di lavoro passate che derivano da modifiche o riduzioni ai piani sono rilevati immediatamente a Conto economico, nella voce Altri proventi/(oneri) atipici. Gli utili e le perdite relative all'estinzione di un piano sono rilevati nella voce Altri proventi/(oneri) atipici, quando questa si verifica.

Altri benefici a lungo termine

Le passività del Gruppo rappresentano il valore attuale dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato in funzione del loro servizio nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. La componente di rimisurazione sugli Altri benefici a lungo termine è rilevata a Conto economico nel periodo in cui si manifesta.

Termination benefits

I benefici per la cessazione del rapporto di lavoro ("Termination benefits") sono rilevati alla data più immediata tra le seguenti: i) quando il Gruppo non può più ritirare l'offerta di tali benefici e ii) quando il Gruppo rileva i costi di una ristrutturazione.

Fondi per rischi ed oneri, attività e passività potenziali

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l'impiego di risorse economiche. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; laddove presenti, adeguata informativa viene data in Nota.

Ricavi e costi

I ricavi sono rilevati sulla base delle disposizioni previste dal nuovo principio IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti (applicabile per i periodi contabili che hanno inizio il 1° gennaio 2018 o in data successiva).

Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari.

I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono: 1) l'identificazione del contratto con il cliente; 2) l'identificazione delle performance obligations del contratto; 3) la determinazione del prezzo della transazione, ossia l'ammontare del corrispettivo che si attende di ottenere; 4) l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto; 5) i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

In termini generali i ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alle società del Gruppo Beghelli affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono valutati al "fair value" al netto di sconti, abbuoni, premi e resi.

In particolare:

  • i ricavi derivanti dalla cessione dei beni sono riconosciuti quando un cliente ottiene il controllo della merce; il trasferimento del controllo avviene quando la merce è spedita o, se previsto dal contratto e/o dalle condizioni di vendita, resa disponibile al cliente in un luogo specifico;
  • i ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono determinati in base alla percentuale di completamento, definita come rapporto tra ammontare dei servizi svolti alla data di riferimento ed il valore totale dei servizi previsti.

I costi sono imputati secondo criteri analoghi a quelli di riconoscimento dei ricavi e comunque secondo il principio della competenza temporale.

Un'operazione di "baratto" produce ricavi solo in caso di cessione di merci o prestazione di servizi aventi diversa natura. Il ricavo è determinato dal "fair value" (valore equo) delle merci o dei servizi ricevuti, rettificato dall'importo di eventuali pagamenti in contanti o equivalenti. Quando il "fair value" (valore equo) delle merci o dei servizi ricevuti non può essere determinato attendibilmente, il ricavo è calcolato sulla base del "fair value" (valore equo) delle merci o dei servizi forniti, rettificato dell'importo di eventuali pagamenti in contanti o equivalenti.

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati in base al criterio della competenza temporale, tenendo conto del tasso effettivo applicabile.

Riconoscimento ricavi e costi relativi al Progetto di Illuminazione a risparmio energetico

Il Gruppo Beghelli fornisce ai clienti che aderiscono al Progetto di Illuminazione a risparmio energetico (di seguito anche "Un Mondo di Luce" o più brevemente Progetto "UMDL") le seguenti prestazioni:

  • Sostituzione degli impianti attualmente installati presso il Cliente e/o installazione di nuovi apparecchi a risparmio energetico (di seguito anche "Lampade o Apparecchi Sostitutivi") dotati dei Sistemi di Contarisparmio;
  • Telediagnosi energetica e funzionale avente per oggetto il monitoraggio, in modalità remota, dei consumi degli Apparecchi installati gestito dal Centro di Controllo della Beghelli Servizi;
  • Manutenzione periodica e programmata degli Apparecchi Sostitutivi per tutta la durata pluriennale del contratto.

A titolo di corrispettivo del servizio offerto il Cliente corrisponde un "Corrispettivo Totale minimo" (di seguito anche il "Corrispettivo") per ogni lampada installata e per tutta la durata del Contratto. Il Corrispettivo generalmente viene corrisposto dal Cliente mediante il pagamento di un canone bimestrale, il cui importo è commisurato al risparmio energetico generato dagli Apparecchi Sostitutivi rispetto ai consumi rilevati dalle lampade tradizionali o esistenti ("risparmio preventivato"). Tale corrispettivo include sia la cessione "in

comodato d'uso" (con opzione di riscatto contrattualmente prevista) sia la prestazione dei servizi di Telediagnosi e manutenzione.

Qualora l'impianto, nel corso della durata del contratto, generi un risparmio superiore al "Risparmio preventivato" ed utilizzato per la definizione del Corrispettivo Totale Minimo, il Corrispettivo Totale viene incrementato per riflettere una quota dell'extra risparmio generato.

Ai fini del trattamento contabile delle operazioni descritte occorre precisare il quadro di riferimento, distinguendo il trattamento contabile ai fini fiscali da quello civilistico per i soggetti obbligati a redigere il bilancio individuale e consolidato secondo gli IAS.

I principi di riferimento per l'applicazione dei Principi Contabili Internazionali sono quelli relativi al nuovo IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" e n. 17 "Leasing". In termini generali, la stipulazione di un Contratto genera, ai fini IAS, una transazione con tre distinte componenti di vendita:

  • Ricavi da cessione prodotto: sono relativi alla cessione del singolo apparecchio e normalmente sono rilevati alla data di installazione del prodotto ed includono anche i proventi derivanti dalla gestione dei cosiddetti Titoli di Efficienza Energetica (più comunemente noti con la denominazione Certificati Bianchi) per un importo pari al controvalore attualizzato del livello di risparmio energetico atteso nel corso del periodo di funzionamento dell'impianto riconosciuto dalla normativa di riferimento per l'ottenimento di tali contributi;
  • Ricavi da servizi: sono relativi alla componente di manutenzione, sostituzione e telediagnosi degli Apparecchi Elettrici; tali ricavi maturano pro-rata temporis lungo la durata del contratto e possono includere, laddove siano riscontrate le condizioni di generazione di un extra risparmio da parte dell'impianto, la componente extra del corrispettivo valutata al "fair value" in base a criteri di ragionevole certezza;
  • Componente finanziaria: è rappresentata dagli interessi attivi maturati sul credito derivante della cessione degli Apparecchi Elettrici, che prevede termini contrattuali che differiscono dalle usuali forme di pagamento normalmente praticate per operazioni simili. Infatti, mentre il riconoscimento del ricavo derivante dalla cessione del prodotto avviene alla data di installazione delle lampade, l'incasso è differito lungo la durata del Contratto e legato all'andamento del risparmio energetico conseguito dal Cliente e/o ad un conguaglio regolato su base periodica e commisurato ad un corrispettivo minimo contrattualmente fissato. Occorre pertanto scorporare dal prezzo di vendita applicato alla clientela la sua componente prettamente finanziaria.

I costi di acquisto e produzione degli "Apparecchi Sostitutivi", sulla base del principio di correlazione costi e ricavi, sono rilevati alla data di installazione presso il Cliente Finale.

Dividendi

I dividendi pagati dal Gruppo sono contabilizzati nell'esercizio in cui viene deliberata la distribuzione e sono esposti all'interno del Prospetto di Movimentazione del patrimonio netto

Contributi pubblici

In accordo con lo IAS 20, i contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati (laddove riferibili a costi di sviluppo capitalizzati, la rilevazione a conto economico dei contributi segue il piano di ammortamento).

Il trattamento contabile del beneficio ottenuto sotto forma di finanziamenti a tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio viene determinato alla data di accensione del finanziamento ed è pari alla differenza tra l'importo effettivamente erogato ed il ""fair value"" (calcolato utilizzando tassi di mercato relativi a finanziamenti equivalenti ed al netto di eventuali costi accessori). La rilevazione del "fair value" del finanziamento determina, da una parte, la rilevazione di interessi passivi di mercato lungo la durata del contratto di finanziamento stesso e dall'altra la rilevazione a conto economico del contributo in applicazione delle regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici (nel caso di finanziamento agevolato sui costi di sviluppo capitalizzati la rilevazione a conto economico dei contributi è in linea con il piano di ammortamento).

Imposte

Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente.

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono determinate sulla base di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori dell'attivo e del passivo del bilancio ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali e, limitatamente alle imposte anticipate, sulle perdite fiscali.

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali nonché sulle differenze temporanee sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere recuperate.

Le attività e le passività fiscali, correnti e differite, sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Per i test svolti con riferimento alla recuperabilità dei crediti per imposte anticipate iscritti nel bilancio in chiusura si veda Paragrafo "Impairment Test".

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo in esame, escludendo le azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo in esame, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Informativa di settore

I dati relativi all'informativa di settore non sono illustrati nella presente Relazione in quanto i volumi di ricavo, di risultato operativo ed i valori dell'attivo sono quasi del tutto riconducibili al settore dell'illuminazione e quindi i valori relativi alla divisione "Altro" sono al di sotto delle soglie quantitative richieste dall'IFRS 8 per l'indicazione di informazioni separate per settore operativo. Tale effetto è stato determinato sia da un incremento dei volumi riconducibili al settore "Illuminazione" sia al contestuale ridimensionamento degli altri settori ("Fotovoltaico" ed "altre attività") in cui la Società ed il Gruppo hanno operato.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione Aziendale il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio.

Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza, su elementi noti alla data di predisposizione del bilancio, sui piani prospettici approvati dalla Consiglio di Amministrazione e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo o sui periodi successivi.

Il processo di valutazione e definizione di alcune poste di bilancio si basa quindi su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni

influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio nonché l'informativa fornita; pertanto, i valori consuntivi delle voci oggetto di stime ed assunzioni potrebbero differire dagli importi riportati nel bilancio.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle persistenti difficoltà del contesto economico e finanziario internazionale ed, in particolare, nel paese Italia ha comportato la necessità di effettuare assunzioni sugli scenari futuri caratterizzate da livelli di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quelli stimati e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle attività e passività.

Di seguito sono elencate le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio della Società:

  • Imposte sul reddito correnti e differite: Le imposte sul reddito sono determinate secondo una prudente interpretazione delle normative fiscali vigenti nei paesi in cui operano le diverse Società del Gruppo. Tale calcolo può comportare talvolta complesse stime nella determinazione del reddito imponibile e delle differenze temporanee deducibili ed imponibili tra valori contabili e fiscali. In particolare, le attività per imposte anticipate sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. La valutazione delle attività per imposte anticipate comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in relazione all'esistenza ed alle tempistiche di manifestazione degli imponibili fiscali futuri delle Società che dipendono, in prevalenza, dai risultati previsionali inclusi nel "Piano 2020 – 2024". Tali stime sono caratterizzate da un'elevata complessità, soggettività ed incertezza, insite in qualsiasi attività previsionale, ed hanno comportato valutazioni significative da parte degli Amministratori in merito alla valutazione delle attività per imposte anticipate.
  • Valutazione degli attivi immobilizzati immobilizzazioni materiali: la verifica della riduzione di valore degli attivi materiali è effettuata, in presenza di "impairment indicator", mediante il confronto tra il valore contabile dell'attività ed il suo valore recuperabile. Quest'ultimo è stato definito, a seconda del cespite in oggetto, rispetto ad una perizia terza di mercato o rispetto al valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa operativi attesi al lordo delle componenti di natura finanziaria, stimati sulla base del "Piano 2020 – 2024".
  • Valutazione degli attivi immobilizzati immobilizzazioni immateriali (costi di sviluppo): La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dal Gruppo Beghelli nei vari mercati. Tali stime sono condizionate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura che dalle scelte industriali strategiche effettuate dagli amministratori.
  • Ammortamenti. I cambiamenti nelle condizioni economiche dei mercati, nella tecnologia e nello scenario competitivo potrebbero influenzare significativamente la vita utile delle attività materiali ed immateriali e potrebbero comportare una differenza nelle tempistiche del processo di ammortamento, nonché sull'ammontare dei costi per ammortamento.
  • Valutazione delle rimanenze di magazzino: La determinazione del fondo svalutazione rimanenze rappresenta una stima contabile complessa che richiede un elevato grado di giudizio in quanto influenzata da molteplici fattori, tra cui: le caratteristiche del settore in cui le Società del Gruppo operano, la stagionalità delle vendite e la volatilità dei prezzi. Le stime sono effettuate sulla base di relazioni tecniche specifiche, che evidenziano anche le possibilità di utilizzo dei codici a lenta movimentazione, avuto riguardo anche al loro grado di obsolescenza.
  • Valutazione dei crediti: Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte delle Società del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. Il prolungamento e l'eventuale peggioramento dell'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori delle Società rispetto alle assunzioni già prese in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.
  • Passività potenziali e Fondi Rischi: il Gruppo, in relazione a eventuali procedimenti, cause legali ed altre pretese, allo scopo di determinare il livello appropriato di fondi per rischi ed oneri relativi a tali passività potenziali, esamina la fondatezza delle pretese addotte dalle controparti e la correttezza del proprio operato e valuta l'entità delle eventuali perdite risultanti dagli esiti potenziali. Inoltre, il Gruppo consulta i propri consulenti legali in merito alle problematiche relative a contenziosi che sorgono nel corso dello svolgimento della propria attività. La determinazione dell'importo dei fondi per rischi ed oneri

eventualmente necessari per le passività potenziali viene eseguita dopo un'attenta analisi di ciascuna categoria problematica. La determinazione degli importi necessari per i fondi rischi ed oneri è soggetta a modifiche sulla base degli sviluppi in ogni problematica.

  • Strumenti derivati: Il "fair value" degli strumenti derivanti finanziari è determinato sulla base delle quotazioni di mercato ovvero, in loro assenza, sulla base di adeguate tecniche di valutazione che utilizzano variabili finanziarie aggiornate e utilizzate dagli operatori di mercato nonché, ove possibile, tenendo conto dei prezzi rilevati in transazioni recenti su strumenti finanziari similari.
  • Benefici ai dipendenti: I fondi per benefici ai dipendenti, i costi e gli oneri finanziari ad essi associati sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime e assunzioni. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto, i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento dalla società sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate "high quality".
  • Valutazione degli attivi immobilizzati immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita (avviamento): La verifica della riduzione di valore dell'avviamento (impairment test) è effettuata mediante il confronto tra il valore contabile delle unità organizzativa generatrici di flussi finanziari e il loro valore recuperabile. Quest'ultimo è rappresentato dal maggiore tra il "fair value", dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso, determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'unità organizzativa generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita. Lo svolgimento dell'impairment test è caratterizzato da un elevato grado di giudizio, oltre che dalle incertezze insite in qualsiasi attività previsionale, con particolare riferimento: alla stima dei flussi di cassa operativi attesi, che per la loro determinazione devono tener conto dell'andamento economico generale (inclusi tassi di inflazione attesi e tassi di cambio) e del settore di appartenenza, nonché dei flussi di cassa prodotti dalla CGU negli esercizi passati ed infine dei parametri finanziari da utilizzare ai fini dell'attualizzazione dei flussi sopra indicati. Descrizione 31/12/2019 07/04/2020
  • Valutazione degli attivi finanziari correnti e non correnti associati ai ricavi generati dal progetto "Un Mondo di Luce": La valutazione dei Crediti UMDL comporta la formulazione da parte degli Amministratori di stime, caratterizzate da una elevata complessità, soggettività ed incertezza, in merito alle condizioni finanziarie ed economiche presenti e future delle controparti, soggette ai rischi specifici dei settori in cui le stesse operano, oltre che all'andamento di alcune variabili macroeconomiche che possono influenzare i flussi di cassa attesi ed i relativi tempi di recupero dei correlati attivi.

"Impairment test"

elevato grado di giudizio, oltre che dalle incertezze insite in qualsiasi attività previsionale, con particolare
riferimento: alla stima dei flussi di cassa operativi attesi, che per la loro determinazione devono tener conto
dell'andamento economico generale (inclusi tassi di inflazione attesi e tassi di cambio) e del settore di
appartenenza, nonché dei flussi di cassa prodotti dalla CGU negli esercizi passati ed infine dei parametri
finanziari da utilizzare ai fini dell'attualizzazione dei flussi sopra indicati.

Valutazione degli attivi finanziari correnti e non correnti associati ai ricavi generati dal progetto "Un Mondo
di Luce": La valutazione dei Crediti UMDL comporta la formulazione da parte degli Amministratori di stime,
caratterizzate da una elevata complessità, soggettività ed incertezza, in merito alle condizioni finanziarie
ed economiche presenti e future delle controparti, soggette ai rischi specifici dei settori in cui le stesse
operano, oltre che all'andamento di alcune variabili macroeconomiche che possono influenzare i flussi di
cassa attesi ed i relativi tempi di recupero dei correlati attivi.
"Impairment test"
Nell'ambito dell'analisi degli indicatori interni ed esterni previsti dallo IAS 36, al fine di rilevare la potenziale
presenza di un impairment sulle attività non correnti, è emerso che la capitalizzazione di mercato al 31
dicembre 2019 era inferiore rispetto al patrimonio netto contabile di Gruppo come evidenziato nella tabella
riportata di sotto.
Descrizione 31/12/2019 07/04/2020
Nr azioni 200.000.000 200.000.000
Prezzo Borsa Euro (Euro) 0,216 0,168
Capitalizzazione Società (Euro/migliaia) 43.200 33.600
Patrimonio netto Consolidato (Euro/migliaia) 93.172 93.172
Differenze (Euro/migliaia) -49.972 -59.572
Il management della Società, pur non ritenendo che tale indicatore sia "pienamente rappresentativo"
dell'effettivo valore netto degli "assets" detenuti dal Gruppo, a causa del modesto valore delle azioni che
costituiscono il "flottante" in circolazione (circa il 23,8%, essendo il 75,8 % del pacchetto azionario detenuto

Il management della Società, pur non ritenendo che tale indicatore sia "pienamente rappresentativo" dell'effettivo valore netto degli "assets" detenuti dal Gruppo, a causa del modesto valore delle azioni che costituiscono il "flottante" in circolazione (circa il 23,8%, essendo il 75,8 % del pacchetto azionario detenuto dalla famiglia Beghelli ed il residuo 0,4% dalla Società), della connessa "scarsa" appetibilità del titolo a investitori industriali e istituzionali che puntano alla "governance" del Gruppo e dei limitati volumi degli scambi, in ossequio a quanto previsto dal principio IAS 36, ha proceduto a verificare che il valore contabile delle attività a maggior rischio/valore alla data di bilancio fosse inferiore al maggiore tra il valore d'uso ed il prezzo di vendita al netto di eventuali oneri di cessione.

In particolare, tali verifiche sono state effettuate integrando le normali operazioni di stima, svolte nell'ambito del processo di formazione, con analisi specifiche, in parte supportate dal parere di esperti indipendenti, finalizzate a testare la recuperabilità del valore iscritto in bilancio delle seguenti poste:

  • avviamenti (test svolto con cadenza almeno annuale);
  • principali categorie di immobilizzazioni materiali ed immateriali esposte ai principali fattori di rischio sia esterni che interni;
  • crediti per imposte anticipate.

Tali indicazioni specifiche hanno affiancato, integrato e condizionato anche le procedure e gli esiti delle "normali" attività di verifica condotte per valutare la congruità dei valori di bilancio relativi ad altre poste quali rimanenze, crediti commerciali, fondi e passività probabili.

Le stime e le assunzioni utilizzate nell'ambito di tale analisi riflettono l'attuale stato delle conoscenze circa gli sviluppi del business nelle diverse aree geografiche e segmenti operativi e tengono conto di previsioni ritenute ragionevoli sugli sviluppi dei mercati in cui opera il Gruppo; come precisato nel Paragrafo "Eventi Successivi", gli Amministratori hanno considerato la diffusione del del contagio da COVID-19 un evento successivo alla chiusura del bilancio non rettificativo (non-adjusting event) e pertanto dello stesso non hanno tenuto conto nella predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2019.

Nonostante le attuali stime del Gruppo non evidenzino situazioni di perdita di valore delle attività non correnti, oltre a quelle già svalutate nel corrente e nei precedenti esercizi, non si può escludere che eventuali scenari negativi del quadro economico possano determinare performance della Società e del Gruppo divergenti rispetto al "Piano 2020-2024" e che potrebbero quindi dare origine in futuro ad ulteriori rettifiche al valore contabile di determinate attività correnti e non correnti. Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Beghelli Praezisa 6.706 6.706 Beghelli Canada 0 1.195

1. "Impairment test"

oltre a quelle già svalutate nel corrente e nei precedenti esercizi, non si può escludere che eventuali scenari
negativi del quadro economico possano determinare performance della Società e del Gruppo divergenti
rispetto al "Piano 2020-2024" e che potrebbero quindi dare origine in futuro ad ulteriori rettifiche al valore
contabile di determinate attività correnti e non correnti.
Con riferimento alle altre voci dell'attivo escluse dall'ambito di applicazione dello IAS 36, il management del
Gruppo ha comunque provveduto ad effettuare la consueta analisi puntuale sulla loro recuperabilità secondo
quanto previsto dalle specifiche disposizioni per la rilevazione e la valutazione contenute nei singoli principi
contabili di riferimento (crediti commerciali, rimanenze ed altri crediti/attività).
1.
"Impairment test"
Il saldo al 31 dicembre 2019 della voce "Avviamento" è attribuibile alla differenza tra il prezzo sostenuto per
l'acquisizione delle controllate Beghelli Praezisa e Beghelli Elplast ed il valore corrente della corrispondente
frazione di patrimonio netto delle partecipate alla data di acquisizione.
In particolare, il saldo al 31 dicembre 2019 e 2019 risulta così formato:
Descrizione
31/12/2019 31/12/2018
Beghelli Praezisa 6.706 6.706
Beghelli Canada 0 1.195
Beghelli Elplast 15 15
Totale 6.721 7.916
"L'impairment" sul valore degli avviamenti nelle suddette società è stato effettuato tenendo in considerazione
i flussi relativi alle CGU di riferimento, che si identificano con la società stessa, estratti dal "Piano 2020-2024".
Tale voce si è ridotta a seguito della cessione della partecipazione nella società Beghelli Canada.

a) CGU ed avviamento Beghelli Praezisa

La CGU oggetto di impairment test è rappresentata dall'insieme delle attività e passività operative riconducibili a Beghelli Praezisa.

Al fine di quantificare il "carrying amount" della CGU, il capitale investito (attività operative – passività operative) di Beghelli Praezisa al 31 dicembre 2019 è stato incrementato del valore netto della differenza di consolidamento attribuita in fase di acquisizione. Il valore recuperabile di un'attività o di una "Cash Generating Unit" (di seguito anche "CGU") è pari al maggiore tra il suo valore di mercato dedotti i costi di vendita e il suo "Value in use".

Nel caso specifico il valore recuperabile della CGU è stato stimato utilizzando il "value in use" che è stato quantificato, in linea con la "best practice" valutativa, adottando la metodologia dei flussi di cassa scontati (DCF - Discounted Cash Flow).

Il metodo dei flussi di cassa attualizzati si ispira al concetto generale che il valore di una CGU sia pari al valore attualizzato dei due seguenti elementi:

  • flussi di cassa che essa sarà in grado di generare entro l'orizzonte di previsione;
  • valore residuo, cioè il valore del complesso aziendale derivante dal periodo al di là dell'orizzonte di previsione.

Al fine di ottenere il valore economico del capitale investito operativo ("Enterprise Value"), i flussi di cassa considerati sono i Free Cash Flow operativi (FCF), i quali vengono scontati al WACC ("Weighted Average Cost of Capital").

La Cgu di riferimento è costituita dall'insieme delle attività e passività operative di Beghelli Praezisa ed il valore d'uso è stato stimato utilizzando i flussi di cassa determinati sulla base della seguente metodologia:

  • i flussi reddituali (net operating profit after tax) sono derivati dal budget per l'esercizio 2020 e dalle previsioni per il periodo 2021–2024 predisposti dal management locale ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 17 Febbraio 2020. Il tasso di crescita composto annuo dei ricavi previsto nel periodo 2020-2024 è pari a circa il 6,2% (tasso di crescita dovuto all'introduzione di nuovi prodotti, all'ampliamento dei mercati ed alla finalizzazione di nuovi accordi di distribuzione), mentre il tasso di crescita nominale utilizzato oltre il periodo di previsione analitica è pari al tasso di inflazione atteso nel lungo periodo (2,0%); Tasso Risk Free (mercato di riferimento) 0,2% Premio Rischio x Beta unlevered (pari a 1,21) 6,7% Extrapremio dimensionale(*) 3,0% Rischio Paese (*) 0,0% Totale Tasso "Unlevered" 9,9% Costo del debito 2,5% Costo medio ponderato (**) 8,6%
  • il tasso di attualizzazione considerato, pari all'8,6%, è espressivo del costo del capitale di un'impresa con un livello di debito finanziario in linea con il benchmark di mercato.

Più in dettaglio, si riportano di seguito le principali assunzioni utilizzate per la costruzione del tasso (nel 2018 il tasso utilizzato è stato pari al'8,8%):

Tasso di attualizzazione Beghelli Praezisa

(*) rischio associato alle limitate dimensioni ed area geografica della Società

(**) ipotizzato 17% di finanziamento da capitale di terzi

Il tasso Risk Free è pari al rendimento medio degli ultimi 3 anni del rendimento dei titoli di stato emessi dalla Germania paese che rappresenta la principale area di riferimento per il business della CGU.

Il rischio paese è stato ipotizzato assente in quanto i mercati esteri in cui opera la società hanno un elevato rating (prevalentemente Nord Europa) assimilabile al mercato di riferimento principale (Germania) della CGU oggetto di valutazione.

I risultati del test hanno evidenziato un valore d'uso superiore al valore contabile della partecipazione oggetto di analisi (il cosiddetto "headroom" è pari a circa Euro/milioni 7,1). I test di sensitivity operati sul tasso di attualizzazione (+0,5%) e sulla dinamica dei ricavi (- 5,0%), applicati sui flussi finanziari relativi al periodo 2020-2024 e sul terminal value, determinano una riduzione del valore d'uso compreso tra Euro/milioni 1,2 (effetto tasso) ed Euro/milioni 4,4 (effetto congiunto tasso e ricavi).

2. Verifica delle principali categorie di immobilizzazioni immateriali (costi di sviluppo)

Al 31 dicembre 2019 il valore netto contabile dei costi di sviluppo è pari a Euro/migliaia 8.915 (Euro/migliaia 8.112 al 31 dicembre 2018) di cui Euro/migliaia 818 iscritti nelle immobilizzazioni in corso. Nell'esercizio corrente sono stati registrate capitalizzazioni per un importo pari a 3.886 Euro/migliaia (Euro/migliaia 4.707 nel precedente esercizio) ed ammortamenti pari a Euro/migliaia 3.415 (ammortamenti e svalutazioni pari ad Euro/migliaia 4.265 al 31 dicembre 2018).

  • "Altre Attività" (in particolare con specifico riferimento ai flussi collegati al business della "Sicurezza domestica");
  • "Illuminazione" (in particolare con specifico riferimento ai flussi collegati al business della "Illuminazione Industriale e di Emergenza");
Euro/migliaia 4.265 al 31 dicembre 2018).
Tale categoria include i costi di sviluppo riconducibili alle divisioni dell'Illuminazione e delle "Altre Attività" (in
particolare settore Sicurezza Domestica).
I tests di "Impairment" sono stati effettuati per valutare la recuperabilità degli investimenti riconducibili
all'interno delle due divisioni:

"Altre Attività" (in particolare con specifico riferimento ai flussi collegati al business della "Sicurezza
domestica");

"Illuminazione" (in particolare con specifico riferimento ai flussi collegati al business della "Illuminazione
Industriale e di Emergenza");
Il valore d'uso è stato valutato attualizzando i flussi finanziari relativi alla CGU di riferimento per un periodo di
5 anni ritenuto rappresentativo della "vita utile" delle attività di sviluppo. Tali flussi sono stati estratti dalle
previsioni relative al periodo 2020-2024 risultanti dalle previsioni di Piano approvate dal Cda della Capogruppo.
I flussi determinati come sopra descritto sono stati attualizzati ad un tasso di sconto così determinato:
Tasso di attualizzazione Costi Sviluppo
Tasso Risk Free
1,1%
Premio Rischio x Beta unlevered (pari a 1,19)
6,5%
Extrapremio dimensionale(*)
2,0%
Rischio Paese (*)
0,9%
Totale Tasso "Unlevered"
10,5%
Costo del debito
2,8%
Costo medio ponderato (**)
9,2%
(*) rischio associato alle limitate dimensioni ed area geografica della Società
(**) ipotizzato 17% di finanziamento da capitale di terzi

Il tasso Risk Free è pari al rendimento medio degli ultimi 12 mesi dei titoli di debito a 5 anni emessi dallo Stato italiano che rappresenta il principale mercato di sbocco delle divisioni che utilizzano il know how e le soluzioni brevettuali prodotte dall'attività di sviluppo.

I risultati del test hanno evidenziato che il valore d'uso delle divisioni in cui opera la Società sono superiori al valore contabile dei costi di sviluppo capitalizzati e tali risultati sono sostanzialmente confermati anche dal test di "sensitivity" operato sul tasso (+0,5%) ed applicati ai flussi finanziari sopra descritti.

3. Verifica delle immobilizzazioni oggetto di attività di dismissione

Il Piano approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 Febbraio 2020 conferma la volontà di dismissione dello stabilimento sito in località Crespellano (di proprietà della Capogruppo), di un terreno non strumentale in località Monteveglio e dello stabilimento sito in Repubblica Popolare Cinese (di proprietà della Beghelli China Innovation Co Ltd).

Si segnala che:

nei primi mesi del 2020 sono stati ceduti due lotti, parzialmente edificati ed attualmente non utilizzati, afferenti al sito di proprietà della Beghelli Innovation China ad un corrispettivo sostanzialmente in linea con il valore contabile, ragion per cui tale porzione di attività è stata riclassificata all'interno della voce "Attività destinate alla vendita" (per ulteriori informazioni si rinvia al Paragrafo A-10);

il terreno non strumentale sito in località Monteveglio è stato dapprima svalutato per Euro/migliaia 1.672 (svalutazione riportata all'interno della sezione IS-35 del conto economico) per ricondurlo al presumibile valore di realizzo pari a Euro/migliaia 2.000 e successivamente riclassificato per tale importo all'interno della voce A-225 "Attività destinate alla vendita", in quanto la cessione del terreno è ritenuta altamente probabile nei prossimi 12 mesi (per ulteriori informazioni si rinvia al Paragrafo A-30).

Si segnala, per completezza, che il complesso immobiliare sito in località Crespellano non è stato riclassificato all'interno della voce "attività destinate alla vendita" in quanto, alla data di chiusura dell'esercizio, non erano stati soddisfatti i requisiti previsti dai Paragrafi 7 e 8 dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate".

Beghelli S.p.A. (complesso immobiliare sito in Crespellano)

Il piano approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 Febbraio 2020 conferma la volontà di procedere alla dismissione dello stabilimento di Crespellano, a seguito dello spostamento delle attività negli stabilimenti di Monteveglio e Savigno.

In particolare, la valutazione dello stabilimento di Crespellano include:

  • un compendio produttivo-industriale esistente;
  • una potenzialità edificatoria residua di un complesso produttivo-industriale;
  • abitazioni civili e magazzini e depositi;
  • un terreno agricolo.

Il Management aziendale ha pertanto ritenuto opportuno aggiornare, con il supporto di un perito indipendente, la valutazione dello stabilimento produttivo di Crespellano che per la sua particolare destinazione (non più legata alle linee di sviluppo strategico del Gruppo) potrebbe essere soggetto a specifici rischi di oscillazione del "valore di mercato".

Secondo la definizione di IVS - International Valuation Standards e di RICS Valuation Professional Standards ("Red Book"), per Valore di Mercato si intende l'ammontare stimato a cui una proprietà o passività dovrebbe essere ceduta e acquistata, alla data della valutazione, da un venditore e da un acquirente privi di legami particolari, entrambi interessati alla compravendita, a condizioni concorrenziali, dopo un'adeguata commercializzazione in cui le parti abbiano agito in modo informato, consapevole e senza coercizioni. In relazione alle caratteristiche, alle destinazioni d'uso ed alle potenzialità di utilizzo di ciascun immobile, per la determinazione del Valore di Mercato sono stati adottati i seguenti approcci:

  • metodo dell'attualizzazione dei flussi di cassa (DCF): il Valore dell'immobile deriva dalla attualizzazione del cash flow che ci si attende verrà generato dai contratti di locazione e/o dai proventi delle vendite, al netto dei costi di pertinenza della proprietà; il procedimento utilizza un appropriato tasso di attualizzazione, che considera analiticamente i rischi caratteristici dell'immobile in esame.
  • metodo comparativo: il Valore dell'immobile deriva dal confronto con le quotazioni correnti di mercato relative ad immobili assimilabili (comparables), attraverso un processo di "aggiustamento" che apprezza le peculiarità dell'immobile oggetto di stima rispetto alle corrispondenti caratteristiche dei comparables.

La valutazione ha considerato gli immobili nello stato di disponibilità in cui essi si trovano alla data di riferimento della stima.

La valutazione del complesso industriale esistente è stata stimata attualizzando i flussi netti generati (riferibili a beni aventi destinazione e qualità edificatorie similari ) da un contratto di affitto della durata di 12 anni e da un prezzo netto della cessione, effettuata al 15° anno, ottenuto capitalizzando il reddito dell'ultimo anno ad un congruo tasso di mercato ("Cap Rate"), rettificato per tener conto delle specificità dell'asset e differenziato in base alla destinazione d'uso dei vari beni che costituiscono il compendio e del rischio insito in una proiezione di lungo termine. I flussi così determinati sono stati attualizzati ad un tasso pari all' 8,79% determinato a partire dal Cap Rate e rettificato per tenere conto dell'incidenza dei costi a carico della proprietà (Imu, assicurazione, gestione della proprietà, costi di manutenzione straordinaria) e del previsto trend di mercato.

La valutazione della potenzialità edificatoria residua del complesso industriale è stata effettuata utilizzando il criterio del "Valore di Trasformazione" in base al quale il valore dell'asset deriva dall'attualizzazione dei flussi netti generati dall'operazione di sviluppo immobiliare e rappresentati dalla sommatoria dei ricavi attesi e dei

costi previsti per realizzare la trasformazione ad un tasso (12,23%) che riflette le componenti finanziarie ed il rischio imprenditoriale dell'operazione.

La valutazione dei complessi civili (abitazione, magazzino e deposito) deriva dal confronto con le quotazioni correnti di mercato relative ad immobili assimilabili (comparables) rettificate per tener conto delle peculiarità e dello stato manutentivo dell'immobile oggetto di stima.

La valutazione del complesso agricolo è stata effettuata utilizzando il criterio del "Valore di Trasformazione" in base al quale il valore dell'asset deriva dall'attualizzazione dei flussi netti generati dall'operazione di sviluppo immobiliare e rappresentati dalla sommatoria dei ricavi attesi e dei costi previsti per realizzare la trasformazione ad un tasso (12,81%) che riflette le componenti finanziarie ed il rischio imprenditoriale dell'operazione.

I risultati peritali hanno evidenziato che il valore di recupero del complesso industriale è inferiore al valore netto contabile della CGU oggetto di analisi per cui è stata effettuata una svalutazione di Euro/migliaia 476 (per ulteriori dettagli si rinvia ai Paragrafi IS-35 e A-10). Tale svalutazione è in parte riconducibile ad un incremento dei tassi di attualizzazioni utilizzati rispetto a quelli della precedente perizia.

Si segnala che una variazione dei tassi di attualizzazione pari allo 0,5% comporterebbe una variazione sul valore di mercato del complesso immobiliare pari a circa Euro/milioni 1,0.

4. Verifica della recuperabilità delle attività per imposte anticipate

Al 31 dicembre 2019 il saldo delle attività per imposte anticipate, al netto del valore delle passività per imposte differite, iscritto nel bilancio consolidato è pari a Euro/migliaia 9.927 (Euro/migliaia 9.087 al 31 dicembre 2018), di cui Euro/migliaia 8.196 (Euro/migliaia 8.392 al 31 dicembre 2018) in relazione a perdite fiscali pregresse.

La verifica di recuperabilità delle perdite fiscali pregresse relative alle società italiane del Gruppo (pari ad Euro/migliaia 7.343) è stata effettuata sulla base dei risultati espressi dal "Piano 2020-2024", che prende in considerazione il reddito imponibile della Beghelli S.p.A. e delle società italiane aderenti al consolidato fiscale. La Capogruppo aderisce infatti al consolidato fiscale con altre società italiane del Gruppo e coerentemente l'analisi di recuperabilità è stata estesa alle differenze temporanee imponibili e deducibili prodotte dalle altre società aderenti in quanto riferite allo stesso soggetto d'imposta e pertanto, nei limiti di legge consentiti, compensabili tra di loro.

Si rileva che il reddito imponibile consuntivato a livello di consolidato fiscale per l'esercizio 2019 è risultato inferiore alla previsione inclusa nel budget 2019 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 31 gennaio 2019 ed utilizzata per la valutazione della recuperabilità delle imposte anticipate iscritte al 31 dicembre 2018. Le ragioni che hanno determinato il mancato rispetto degli obiettivi sono state già descritte nel Paragrafo della "Continuità Aziendale".

Gli Amministratori ai fini della valutazione del livello di recuperabilità dei crediti per imposte anticipate hanno tenuto in considerazione gli imponibili che si genereranno nel solo arco di piano (2020-2024) e, tenuto conto del ritardo consuntivato nel corso del 2019 rispetto al dato di budget, hanno proceduto a svalutare integralmente il credito associato alle perdite fiscali maturate nel corso del 2019 per un importo pari a Euro/migliaia 1.402.

Gli utili stimati includono anche i benefici derivanti dall'attuazione di misure strategiche finalizzate a remunerare, in base ad un'analisi aggiornata, le funzioni svolte, i rischi assunti ed i beni strumentali ed intangibili messi a disposizione dalle varie Società del Gruppo.

Gli amministratori hanno in aggiunta operato ulteriori svalutazioni per un importo pari a Euro/migliaia 576 al fine di neutralizzare le differenze nette temporanee che non trovano adeguata compensazione e/o copertura all'interno dei redditi imponibili degli esercizi successivi.

Per ulteriori commenti sulle rettifiche di valore delle attività in oggetto si rinvia al Paragrafi A-60 della Nota.

Con riferimento alle società estere, in particolare Beghelli Asia Pacific (valore dei crediti iscritti in relazione a perdite fiscali pregresse per un importo pari ad Euro/migliaia 750 al 31 dicembre 2019) e Beghelli Praezisa (valore dei crediti iscritti in relazione a perdite fiscali pregresse per un importo pari ad Euro/migliaia 93 al 31

dicembre 2019), l'analisi di recuperabilità è stata effettuata sulla base dei corrispondenti redditi imponibili estratti dal "Piano 2020-2024" (esteso ai 2 anni successivi limitatamente a Beghelli Asia Pacific) e della normativa fiscale specifica del singolo Paese.

Per ulteriori informazioni si rinvia al Paragrafo A-60 della Nota.

5. Verifica della recuperabilità delle rimanenze

Le rimanenze in bilancio al 31 dicembre 2019 sono iscritte per un valore lordo pari ad Euro/migliaia 65.017 (Euro/migliaia 74.512 al 31 dicembre 2018) e per un valore al netto del fondo svalutazione, pari ad Euro/migliaia 48.018 (Euro/migliaia 57.015 al 31 dicembre 2018). Il Fondo svalutazione al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro/migliaia 16.999 (Euro/migliaia 17.497 al 31 dicembre 2018).

Ai fini di verificare la recuperabilità dei valori iscritti si è provveduto ad analizzare le marginalità delle vendite dell'esercizio 2019 e dei primi mesi del 2020, nonché le movimentazioni avvenute rapportate alle quantità giacenti a fine anno. Con riferimento ai codici senza movimentazione o a lenta movimentazione si è provveduto ad una verifica tecnica dell'obsolescenza tecnologica degli stessi, nonché ad un'analisi degli utilizzi di tali codici nei processi produttivi di codici alternativi. Tali valutazioni specifiche sono integrate con trend storici pluriennali.

6. Verifica della recuperabilità delle attività finanziarie UMDL

Al 31 dicembre 2019, le altre attività finanziarie riconducibili al progetto "Un Mondo di Luce" iscritte nel bilancio consolidato (Paragrafi A-50 e A-100) ammontano complessivamente ad Euro/migliaia 19.398 (Euro/migliaia 21.302 al 31 dicembre 2018) e sono già esposte al netto di un fondo svalutazione pari ad Euro/migliaia 12.683 (Euro/migliaia 11.932 al 31 dicembre 2018) rilevato al fine di adeguarne la valutazione al presumibile valore di incasso. Al 31 dicembre 2019 il valore dei crediti finanziari, al lordo del fondo sopra definito, è pari ad Euro/migliaia 32.081 (Euro/migliaia 33.234 al 31 dicembre 2018).

La stima del valore recuperabile è stata effettuata sia sulla base di un'analisi specifica delle disponibilità della controparte sia tenendo conto dello stato di avanzamento del recupero del credito, anche sulla base delle informazioni fornite dai legali esterni che si occupano del recupero del credito. Tale analisi specifica è stata integrata con un'analisi storica delle perdite realizzate per tipologia di controparte.

Operazioni con parti correlate

Le parti correlate per il Gruppo Beghelli sono rappresentate da:

  • Amministratori, Sindaci e "Dirigenti con Responsabilità strategiche": la Relazione sulla Remunerazione per l'esercizio 2019, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 8 Aprile 2020, fornisce un riepilogo dei compensi ed incentivi dagli stessi percepiti;
  • società di cui l'azionista di maggioranza della Beghelli S.p.A. detiene una partecipazione di controllo;
  • società a controllo congiunto (che gestiscono impianti fotovoltaici di medie e grandi dimensioni) e controllate non consolidate valutate con il Metodo del Patrimonio Netto.

Il dettaglio dei saldi relativi agli esercizi 2018 e 2019 è riportato nella seguente tabella.

Descrizione
31/12/2019
31/12/2018
Variazione
A-50 / A-90 / A-100 / A-110
Crediti vs società correlate
161
265
-104
Incidenza % sul totale delle attività
0,1%
0,1%
P-10 / P-60 / P-90 / P-110
Debiti vs società correlate
-1.625
-751
-874
Incidenza % sul totale delle passività
-1,1%
-0,4%
Totale netto
-1.464
-486
-978
Descrizione
31/12/2019
31/12/2018
Variazione
IS-10 - IS-15- IS-40
Ricavi vs società correlate
22
88
-66
Incidenza % sul totale ricavi
0,0%
0,1%
IS-20-IS-30-IS-45
Costi vs società correlate
-3.111
-3.911
800
Incidenza % sul totale costi
2,9%
3,1%
Totale netto
-3.089
-3.823
734
Qui di seguito il dettaglio relativo alle transazioni effettuate nel corso del 2019:
Voce Bilancio
Parte Correlate
Importo
% su Voce
Tipologia
Ref
Crediti commerciali
Società correlate (*)
154
0%
Crediti commerciali
A-90
Crediti commerciali
Azionisti di riferimento
7
0%
Crediti commerciali
A-90
161
0%
Totale attività
Voce Bilancio
Parte Correlate
Importo
% su Voce
Tipologia
Ref
Finanziamenti a lungo termine
Azionisti di riferimento
460
8%
Passività finanziarie per leasing Operativo
P-10
Finanziamenti a breve termine
Azionisti di riferimento
156
0%
Passività finanziarie per leasing Operativo
P-60
Finanziamenti a breve termine
Società correlate (*)
75
0%
Passività finanziarie per leasing Operativo
P-60
Debiti commerciali
Società correlate (*)
503
1%
Debiti per prestazioni
P-90
Debiti commerciali
Azionisti di riferimento
10
0%
Debiti per prestazioni
P-90
Debiti commerciali
Amministratori e Organi di controllo
256
1%
Debiti per prestazioni
Debiti commerciali
Altre parti correlate (**)
165
0%
Debiti per prestazioni
P-90
P-90
Qui di seguito il dettaglio relativo alle transazioni effettuate nel corso del 2019:
A-90 Crediti commerciali Società correlate (*) 154 0%
Crediti commerciali
A-90
Totale attività
Crediti commerciali Azionisti di riferimento 7
161
0%
Crediti commerciali
0%
Ref Voce Bilancio Parte Correlate Importo % su Voce Tipologia
P-10 Finanziamenti a lungo termine Azionisti di riferimento 460 8%
Passività finanziarie per leasing Operativo
P-60
P-60
Finanziamenti a breve termine
Finanziamenti a breve termine
Azionisti di riferimento
Società correlate (*)
156
75
0%
Passività finanziarie per leasing Operativo
0%
Passività finanziarie per leasing Operativo
P-90 Debiti commerciali Società correlate (*) 503 1%
Debiti per prestazioni
P-90 Debiti commerciali Azionisti di riferimento 10 0%
Debiti per prestazioni
P-90 Debiti commerciali Amministratori e Organi di controllo 256 1%
Debiti per prestazioni
P-90 Debiti commerciali Altre parti correlate (**) 165 0%
Debiti per prestazioni
Totale passività 1.625 1%
Ref Voce Bilancio Parte Correlate Importo % su Voce Tipologia
IS-10 Ricavi di vendita Società correlate (*) 18 0%
Vendite beni/servizi
IS-10 Ricavi di vendita Azionisti di riferimento 1 4%
Vendite beni
IS-40 Ricavi finanziari Società correlate (*) 3 0%
Proventi finanziari
Totale ricavi 22 0%
Ref Voce Bilancio Parte Correlate Importo % su Voce Tipologia
IS-20 Acquisti e variazioni rim.ze Mat. Prime Società correlate (*) 441 1%
Acquisti beni/servizi
IS-30 Altri costi operativi Amministratori e Organi di controllo 1.883 5%
Compensi
IS-30 Altri costi operativi Azionisti di riferimento 5 0%
Fitti passivi
IS-30 Altri costi operativi Azionisti di riferimento 54 0%
Costi accessori agli affitti
IS-30
IS-30
Altri costi operativi
Altri costi operativi
Amministratori e Organi di controllo
Società correlate (*)
15
20
0%
Consulenze amm.ve
0%
Consulenze amm.ve
IS-30 Altri costi operativi Società correlate (*) 50 Consulenze amm.ve/comm.li
IS-30 Altri costi operativi Società correlate (*) 235 1%
Prestazioni di Servizi
IS-30 Altri costi operativi Altre parti correlate (**) 9 0%
Prestazioni di Servizi
IS-30 Altri costi operativi Altre parti correlate (**) 304 1%
Consulenze fiscali-amm.ve
IS-30 Altri costi operativi Società collegate/controllo congiunto 55 0%
Prestazioni di Servizi
IS-45 Oneri finanziari Azionisti di riferimento 31 1%
Interessi per leasing operativi
IS-45 Oneri finanziari Società correlate (*) 9 0%
Interessi per leasing operativi
Totale costi 3.111 3%
(*) società controllate da azionisti di riferimento

La Beghelli ha in generale intrattenuto rapporti commerciali con le società Sifim S.r.l. (di cui il sig. Beghelli Gian Pietro possiede l'usufrutto ed è amministratore Unico) e Magica S.r.l. (di cui il sig. Beghelli Gian Pietro è rispettivamente Amministratore Unico), posseduta al 100% dalla società Sifim S.r.l.; gli effetti economici e patrimoniali originati da rapporti con società correlate sono stati separatamente indicati negli schemi di bilancio e nelle note di commento.

Con riferimento ai servizi, il Gruppo:

  • ha intrattenuto rapporti professionali e corrisposto compensi per prestazioni di natura professionale a favore di Studi Professionali presso i quali operano alcuni consiglieri della Capogruppo;
  • ha corrisposto dei canoni di affitto a Soggetti Correlati per l'utilizzo di alcuni capannoni/locali e locali adibiti ad uso magazzino;

ha usufruito di servizi e acquistato beni da società correlate, rispettivamente in occasione di eventi riservati alla clientela e per la successiva vendita in abbinamento ai propri prodotti di illuminazione.

L'applicazione del nuovo principio contabile Ifrs 16 ha comportato la rilevazione, in contropartita del diritto d'uso degli immobili oggetto di locazione, di una passività finanziaria (a breve e lungo termine) nei confronti delle parti correlate per un importo complessivo al 31 dicembre 2019 pari ad Euro/migliaia 691.

I compensi percepiti dall'organo amministrativo e di controllo, nonché dai "Dirigenti con Responsabilità strategiche" sono riportati nella "Relazione sulla Remunerazione per l'esercizio 2019" approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 8 Aprile 2020.

Informazioni sui rischi finanziari

Rischi finanziari

(i) Rischio di credito

Il Gruppo tratta con clienti noti ed affidabili, nell'ambito di rapporti ormai consolidati. È politica del Gruppo verificare la classe di merito dei clienti che richiedono condizioni di pagamento o limiti di fido diverse dalle normali condizioni applicate dal Gruppo. Inoltre, il saldo dei crediti viene continuamente monitorato in modo che l'importo delle posizioni pendenti non sia significativo.

Il Gruppo intrattiene rapporti consolidati con i principali Consorzi del settore ("centrali di acquisto"). La concentrazione dei rapporti presso i Consorzi viene attentamente monitorata, al fine di controllare il potenziale rischio derivante da ipotesi di insolvenza degli stessi.

Relativamente ai crediti finanziari correnti e non correnti maturati in relazione al progetto "UMDL" il Gruppo effettua, con l'assistenza di società esterne di informazioni commerciali, la valutazione iniziale di affidabilità ed il monitoraggio continuo dei clienti, ricevendo tempestiva segnalazione di allerta nel caso di clienti che hanno significativamente peggiorato la propria situazione economico-patrimoniale e finanziaria.

I crediti sono rilevati in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente, parere dei legali e dati storici.

Per mitigare tale rischio e per ottimizzare la gestione finanziaria, il Gruppo fa ricorso a cessioni pro-soluto del credito commerciale e del credito finanziario UMDL.

Nel Paragrafo A-90 della Nota, i crediti commerciali vengono suddivisi tra crediti scaduti e a scadere e per i crediti scaduti viene riportato il dettaglio per classe di scaduto

(ii) Rischi di tasso di interesse

Finanziamenti passivi

I rischi relativi a cambiamenti dei tassi di interesse si riferiscono ai finanziamenti ed all'uso delle linee di affidamento di natura "commerciale" (anticipazioni su fatture, ecc.). I finanziamenti a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio di variazione dei flussi di cassa necessari per il pagamento degli interessi. I finanziamenti a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio di cambiamento del "fair value" dei finanziamenti stessi.

Nelle Note al bilancio (Paragrafo IS-45) sono esposti i risultati della sensitivity analysis derivanti dal rischio di oscillazione dei tassi di mercato.

Finanziamenti attivi

I rischi relativi a cambiamenti dei tassi di interesse si riferiscono ai crediti finanziari, a tasso fisso, nei confronti dei clienti che sottoscrivono il progetto "UMDL", che espongono il Gruppo al rischio di cambiamento del "fair value" del credito stesso lungo la durata del contratto.

Tasso "Attualizzazione"

Un ulteriore rischio connesso al tasso di interesse è legato alla dinamica del tasso risk free e quindi alla definizione del tasso utilizzato per gli impairment test nell'ambito della cosiddetta tecnica di valutazione "DCF - Discounted Cash Flows" per la valutazione dell'immobile di Crespellano, degli impianti fotovoltaici, delle partecipazioni e degli asset nel loro complesso.

Le note dei corrispondenti paragrafi riportano gli esiti dei test di "sensitivity" operati ipotizzando un incremento del tasso di circa 0,5%.

(iii) Rischio di cambio

Il Gruppo opera a livello internazionale ed è quindi esposto al rischio di cambio soprattutto per quanto riguarda le transazioni di natura commerciale e finanziarie denominate in dollari USA, in Renminbi cinese, Dollari Hong Kong e in Corone Ceche. Il Gruppo utilizza strumenti derivati (prevalentemente opzioni di acquisto valuta ed operazioni di acquisto e vendita di valuta a termine) per coprire parzialmente tale rischio nel contesto della bilancia valutaria di Gruppo, al fine di ridurre l'esposizione valutaria di Gruppo.

(iv) Rischio di liquidità e di variazione dei flussi finanziari

Il rischio di liquidità è attenuato dalla gestione della tesoreria a livello centrale da parte della Capogruppo; quest'ultima ha definito una serie di procedure che hanno l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie.

In particolare, i flussi finanziari tra le varie società, sia italiane che estere (ad esclusione delle società cinesi, in quanto non previsto dalla normativa valutaria locale, e della società Beghelli Polska, controllata tramite la Beghelli Elplast), transitano sui conti intersocietari regolati da appositi contratti o, limitatamente ad alcune società italiane, sui conti di "cash pooling" gestiti con il sistema bancario.

Il Gruppo ritiene, all'interno dell'analisi della dinamica dei ricavi e dei connessi effetti finanziari stimata con riferimento agli effetti del contagio da Covid-19, di poter far fronte all'incremento del debito finanziario, ed alla connessa esigenza di maggiore liquidità, oltre che grazie agli affidamenti bancari a breve termine attualmente a disposizione, anche tramite il sostegno alla liquidità alle medie e grandi imprese previsto dal Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020.

La lettura delle principali misure di sostegno finanziario previste nel Decreto n. 23 dell'8 aprile 2020 e quelle in corso di valutazione, unitamente alle misure attuative in fase di predisposizione da parte di SACE e ABI, fanno ritenere che la eventuale richiesta da parte di Beghelli S.p.a. di finanziamenti assistiti da garanzia SACE possa essere ragionevolmente accolta dagli Istituti di credito. Per ulteriori commenti si rinvia al Paragrafo "Presupposto della continuità aziendale".

Capital risk management

Classificazione delle attività-passività finanziarie e livelli gerarchici di valutazione del "fair value"

"Presupposto della continuità aziendale".
Capital risk management
Il Gruppo gestisce il capitale con l'intento di tutelare la propria continuità, al fine di assicurare il rendimento agli
azionisti e vantaggi agli stakeholders e mantenere una struttura ottimale del capitale riducendo il costo dello
stesso.
Il Gruppo monitora il capitale in base al rapporto net debt/equity. Tale indice è calcolato come rapporto fra
l'indebitamento al netto delle disponibilità liquide e patrimonio netto.
Classificazione delle attività-passività finanziarie e livelli gerarchici di valutazione del "fair value"
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al "fair value", l'IFRS 7
richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli
input utilizzati nella determinazione del "fair value".
Si distinguono i seguenti livelli:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi)
o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie valutate al "fair value" e il livello gerarchico
utilizzato ai fini della valutazione:
Valori Livello
Gerarchia
Euro/migliaia 2019 2018
Strumenti finanziari derivati 8 439 2
Partecipazioni 134 132 3
Attività finanziarie correnti e non
Totale
1.147
1.289
-
571
3
Valori Livello
Gerarchia
Euro/migliaia 2019 2018
Strumenti finanziari derivati
Totale
239
239
460
460
2
Nei singoli Paragrafi della Nota le attività e passività finanziarie sono dettagliate in base alla scadenza ed alla
valuta originaria.
154

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

Attività non correnti

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA
Attività non correnti
Come richiesto dal paragrafo 33 dell'IFRS 8 si fornisce di seguito informativa per area geografica delle attività
non correnti diverse da strumenti finanziari, attività fiscali differite, attività relative a benefici successivi alla fine
del rapporto di lavoro e diritti derivanti da contratti assicurativi:
Attività non correnti: Informativa per area Geografica
Descrizione Al
31/12/19
Al
31/12/18
Variazioni
Italia 88.681 78.145 10.536
Unione Europea 9.620 10.027 -407
Extra Unione Europea 16.048 21.219 -5.171
Attività non correnti 114.349 109.391 4.958
L'incremento della voce "Italia" è in gran parte attribuibile alla riclassifica di alcune posizioni dalla voce "Attività
Correnti" alla voce "Attività non correnti"; per ulteriori commenti si rinvia ai Paragrafi A-70 e A-110.
La riduzione della voce "Extra Unione Europea" è dovuta alla cessione degli "assets" riconducibili alla CGU
Beghelli Canada ed alla riclassifica all'interno della voce "Attività destinate alla vendita" (A-225) dei lotti di
proprietà della Beghelli Innovation China ceduti nei primi mesi del 2020.
A-10 Immobilizzazioni Materiali
Il dettaglio è riportato nella tabella seguente:
Descrizione Valore netto
31/12/2019
Valore netto
31/12/2018
Variazione
Terreni industriali 23.401 24.582 (1.181)
Fabbricati Industriali 15.914 17.655 (1.741)

A-10 Immobilizzazioni Materiali

L'incremento della voce "Italia" è in gran parte attribuibile alla riclassifica di alcune posizioni dalla voce "Attività
Correnti" alla voce "Attività non correnti"; per ulteriori commenti si rinvia ai Paragrafi A-70 e A-110.
La riduzione della voce "Extra Unione Europea" è dovuta alla cessione degli "assets" riconducibili alla CGU
Beghelli Canada ed alla riclassifica all'interno della voce "Attività destinate alla vendita" (A-225) dei lotti di
proprietà della Beghelli Innovation China ceduti nei primi mesi del 2020.
A-10 Immobilizzazioni Materiali
Il dettaglio è riportato nella tabella seguente:
Descrizione Valore netto Valore netto Variazione
31/12/2019 31/12/2018
Terreni industriali 23.401 24.582 (1.181)
Fabbricati Industriali 15.914 17.655 (1.741)
Impianti e macchinari 4.194 4.791 (597)
Attrezzature ind.li e comm.li 2.755 3.037 (282)
770 875 (105)
Altri beni
Immob. In corso e acconti
4.134 7.006 (2.872)
Descrizione Saldo al Investimenti Dismissioni Altri Saldo al
31/12/2017 Movimenti 31/12/2018
Terreni industriali 31.680 0 0 0 31.680
Fabbricati Industriali 38.823 11 0 -108 38.726
Impianti e macchinari 58.089 369 -183 -558 57.717
Attrezzature ind.li e comm.li 50.688 1.194 -1.019 -1.170 49.693
Altri beni 9.795 275 -86 19 10.003
Immob. In corso e acconti 8.613 264 -190 -63 8.624
Totale costo storico 197.688 2.113 -1.478 -1.880 196.443
Descrizione Saldo al Ammortam. Dismissioni Altri Saldo al
31/12/2017 Svalutazioni Movimenti 31/12/2018
Terreni industriali 6.144 954 0 0 7.098
Fabbricati Industriali 20.074 1.144 0 -147 21.071
Impianti e macchinari 52.812 836 -176 -546 52.926
Attrezzature ind.li e comm.li 47.684 951 -828 -1.151 46.656
Altri beni 8.840 358 -77 7 9.128
Immob. In corso e acconti 1.296 321 0 0 1.617
Totale costo storico 197.688 2.113 -1.478 -1.880 196.443
Descrizione Saldo al Ammortam. Dismissioni Altri Saldo al
31/12/2017 Svalutazioni Movimenti 31/12/2018
Terreni industriali 6.144 954 0 0 7.098
Fabbricati Industriali 20.074 1.144 0 -147 21.071
Impianti e macchinari 52.812 836 -176 -546 52.926
Attrezzature ind.li e comm.li 47.684 951 -828 -1.151 46.656
Altri beni 8.840 358 -77 7 9.128
Immob. In corso e acconti 1.296 321 0 0 1.617
Totale fondo amm.to 136.850 4.564 -1.081 -1.837 138.496
Descrizione Saldo al
31/12/2017
Invest.
netti
Ammortam.
Svalutazioni
Altri
Movimenti
Saldo al
31/12/2018
0 24.582
Terreni industriali 25.536 0 -954
Fabbricati Industriali 18.749 11 -1.144 39 17.655
Impianti e macchinari 5.277 362 -836 -12 4.791
Attrezzature ind.li e comm.li 3.004 1.003 -951 -19 3.037
Altri beni
Immob. In corso e acconti
955
7.316
266
74
-358
-321
12
-63
875
7.006
Totale fondo amm.to 136.850 4.564 -1.081 -1.837 138.496
Descrizione Saldo al Invest. Ammortam. Altri Saldo al
31/12/2017 netti Svalutazioni Movimenti 31/12/2018
Terreni industriali 25.536 0 -954 0 24.582
Fabbricati Industriali 18.749 11 -1.144 39 17.655
Impianti e macchinari 5.277 362 -836 -12 4.791
Attrezzature ind.li e comm.li 3.004 1.003 -951 -19 3.037
Altri beni 955 266 -358 12 875
Immob. In corso e acconti 7.316 74 -321 -63 7.006
Totale netto 60.837 1.716 -4.564 -43 57.946
Descrizione Saldo al
31/12/2018
Investimenti Dismissioni Variazione
Area
Altri
Movim.
Saldo al
31/12/2019
Terreni industriali 31.680 0 -705 0 0 30.975
Fabbricati Industriali 38.726 6 -2.189 0 74 36.617
Impianti e macchinari 57.717 234 -4.702 -209 149 53.189
Attrezzature ind.li e comm.li 49.693 637 -444 -327 144 49.703
Immob. In corso e acconti
7.316
74
-321
-63
7.006
Totale netto
60.837
1.716
-4.564
-43
57.946
Descrizione
Saldo al
Investimenti
Dismissioni
Variazione
Altri
Saldo al
31/12/2018
Area
Movim.
31/12/2019
Terreni industriali
31.680
0
-705
0
0
30.975
Fabbricati Industriali
38.726
6
-2.189
0
74
36.617
Impianti e macchinari
57.717
234
-4.702
-209
149
53.189
Attrezzature ind.li e comm.li
49.693
637
-444
-327
144
49.703
Altri beni
10.003
148
-23
-282
51
9.897
Immob. In corso e acconti
8.624
670
-718
0
-2.691
5.885
Totale costo storico
196.443
1.695
-8.781
-818
-2.273
186.266
Descrizione
Saldo al
Ammortam.
Dismissioni
Variazione
Altri
Saldo al
31/12/2018
Svalutazioni
Area
Movim.
31/12/2019
Terreni industriali
7.098
476
0
0
0
7.574
Fabbricati Industriali
21.071
1.007
-1.392
0
17
20.703
Impianti e macchinari
52.926
810
-4.702
-169
130
48.995
Attrezzature ind.li e comm.li
46.656
746
-358
-167
71
46.948
Altri beni
9.128
260
-21
-268
28
9.127
Totale costo storico
196.443
1.695
-8.781
-818
Descrizione
Saldo al
Ammortam.
Dismissioni
Variazione
31/12/2018
Svalutazioni
Area
Terreni industriali
7.098
476
0
0
Fabbricati Industriali
21.071
1.007
-1.392
0
Impianti e macchinari
52.926
810
-4.702
-169
Attrezzature ind.li e comm.li
46.656
746
-358
-167
Altri beni
9.128
260
-21
-268
Immob. In corso e acconti
1.617
133
0
0
Totale fondo amm.to
138.496
3.432
-6.473
-604
Descrizione
Saldo al
Invest.
Ammortam.
Variazione
31/12/2018
netti
Svalutazioni
Area
-2.273
Altri
Movim.
0
17
130
186.266
Saldo al
31/12/2019
7.574
20.703
48.995
46.948
9.127
71
28
0 1.750
246 135.097
Altri
Movim.
Saldo al
31/12/2019
Terreni industriali
24.582
-705
-476
0
0 23.401
Fabbricati Industriali
17.655
-791
-1.007
0
57 15.914
Impianti e macchinari
4.791
234
-810
-40
19 4.194
Attrezzature ind.li e comm.li
3.037
551
-746
-160
73 2.755
Altri beni
875
146
-260
-14
23 770
Immob. In corso e acconti
7.006
-48
-133
0
-2.691 4.134
Totale netto
57.946
-613
-3.432
-214
-2.519 51.168
Descrizione Saldo al
31/12/2018
Invest.
netti
Ammortam.
Svalutazioni
Variazione
Area
Altri
Movim.
Saldo al
31/12/2019
Terreni industriali 24.582 -705 -476 0 0 23.401
Fabbricati Industriali 17.655 -791 -1.007 O 57 15.914
Impianti e macchinari 4.791 234 -810 -40 19 4.194
Attrezzature ind.li e comm.li 3.037 551 -746 -160 73 2.755
Altri beni 875 146 -260 -14 23 770
Immob. In corso e acconti 7.006 -48 -133 O -2.691 4.134
Totale netto 57.946 -613 -3.432 -214 -2.519 51.168

La colonna "Variazione Area" riflette gli effetti derivanti dal deconsolidamento della Business Unit collegata alla cessione della partecipazione in Beghelli Canada.

La movimentazione della voce "Altri movimenti", in corrispondenza della categoria "Immobilizzazioni ed Acconti", è riferita per Euro/migliaia 2.695 alla riclassifica, all'interno della voce "Attività destinate alla Vendita", del valore netto contabile dei lotti di proprietà della Beghelli Innovation China che sono stati ceduti nei primi mesi del 2020; gli effetti residuali su tutte le categorie di attività sono dovuti alla variazione dei tassi di cambio rispetto alla precedente chiusura al 31 dicembre 2018.

Le dismissioni relative alle voci "Terreni e Fabbricati" sono relative per Euro/migliaia 1.494 (a cui si aggiungono dismissioni di terreni ed immobili non strumentali per un a valore netto contabile al 31 dicembre 2019 pari ad Euro/migliaia 255 classificati nella voce A-30) alla cessione dell'immobile di proprietà della controllata Beghelli Praezisa avvenuta per un corrispettivo complessivo (che include sia gli attivi immobilizzati strumentali e non) pari a Euro/migliaia 1.850 e finalizzata alla gestione ottimale delle strutture produttive e delle risorse finanziarie a livello di Gruppo. Contestualmente la controllata ha sottoscritto con l'acquirente un contratto di locazione operativa per un periodo di 5 anni dello stabilimento ceduto, operazione che ha quindi comportato, in base alle disposizioni previste dal nuovo principio IFRS 16, la rilevazione iniziale di un debito finanziario (P-10 e P-60) per Euro/migliaia 746, di un Diritto D'Uso (A-35) pari ad Euro/migliaia 706 e di un provento operativo (classificato in IS-15) per Euro/migliaia 55.

Le dismissioni relative alle voci "impianti e Macchinari" sono relative alla cessione di cespiti non più utilizzati nel ciclo produttivo.

La voce "Terreni e Fabbricati" include anche il valore relativo all'immobile di Crespellano relativamente al quale, come già commentato al Paragrafo "Verifica delle immobilizzazioni oggetto di attività di dismissione (Crespellano)", a seguito degli esiti di una perizia, è stata operata una svalutazione complessiva pari a Euro/migliaia 476. Euro/migliaia entro 1 anno tra 1 e 5 anni oltre 5 anni Totale

Gli investimenti in "Attrezzature ind.li e comm.li" ed "Impianti e Macchinari" sono prevalentemente riconducibili ad attrezzature e stampi utilizzati per la produzione di nuovi prodotti riferiti alle divisioni illuminazione ed altro.

Le garanzie, inclusi pegni ed ipoteche, sono riportati nella sezione della Nota "Posizione Finanziaria Netta".

Il valore netto delle immobilizzazioni utilizzate attraverso contratti di locazione finanziaria è pari a Euro/migliaia 13.255 in gran parte relativi a terreni e fabbricati industriali (Euro/migliaia 13.568 al 31 dicembre 2018).

Qui di seguito un prospetto riepilogativo contenente le principali informazioni richieste con riferimento alle operazioni di leasing finanziario in essere alla data del 31 dicembre 2019:

Pagamenti minimi futuri 961 4.023 4.386 9.370
Valore attuale 640 3.083 3.874 7.597

Si precisa che la quota a medio lungo del valore attuale, pari al debito leasing al 31 dicembre 2019, è stato riclassificato per un importo pari a Euro/migliaia 6.898 dai debiti finanziari a medio lungo (P-10) ai debiti finanziari a breve (P-60) a seguito del mancato rispetto di uno dei parametri contrattuali concordati con il sistema bancario.

A-20 Immobilizzazioni Immateriali

Il dettaglio è il seguente:

Descrizione costi Saldo al Saldo al Variazione
31/12/2019 31/12/2018
Avviamento 6.721 7.916 -1.195
Costi di sviluppo 8.097 4.730 3.367
Diritti brevetti industriali 282 329 -47
Concessioni e licenze 554 523 31
Altre 39 57 -18
Immobilizz. in corso 827 3.413 -2.586
Totale 16.520 16.968 -448
I movimenti intervenuti nel periodo sono evidenziati nel seguente prospetto:
Descrizione Saldo al Incrementi Ammortamenti Altri Saldo al
31/12/2017 e Svalutazioni Movimenti 31/12/2018
Avviamento 7.916 0 0 0 7.916
Costi di sviluppo 6.355 2.121 -3.753 7 4.730
Diritti brevetti industriali 321 89 -81 0 329
Concessioni e licenze 484 354 -404 89 523
Altre 135 23 -27 -74 57
Immobilizz. in corso 813 2.610 0 -10 3.413
I movimenti intervenuti nel periodo sono evidenziati nel seguente prospetto:
Descrizione Saldo al
31/12/2017
Incrementi Ammortamenti
e Svalutazioni
Altri
Movimenti
Saldo al
31/12/2018
Avviamento 7.916 0 0 0 7.916
Costi di sviluppo
Diritti brevetti industriali
6.355
321
2.121
89
-3.753
-81
7
0
4.730
329
Concessioni e licenze 484 354 -404 89 523
Altre 135 23 -27 -74 57
Immobilizz. in corso 813 2.610 0 -10 3.413
Totale 16.024 5.197 -4.265 12 16.968
Descrizione Saldo al
31/12/2018
Incrementi Variaz.
Area
Ammortamenti
svalutazione
Altri
Movimenti
Saldo al
31/12/2019
Avviamento 7.916 0 -1.195 0 0 6.721
Costi di sviluppo 4.730 3.501 -93 -2.994 2.953 8.097
Diritti brevetti industriali 329 30 0 -77 0 282
Concessioni e licenze 523 354 -17 -330 24 554
Altre 57 15 -22 -14 3 39
Immobilizz. in corso 3.413 385 0 0 -2.971 827
Totale 16.968 4.285 -1.327 -3.415 9 16.520

La colonna "Variazione Area" riflette gli effetti derivanti dal deconsolidamento della Business Unit collegata alla cessione della partecipazione in Beghelli Canada.

Nel corso del 2019 le società del Gruppo Beghelli hanno proceduto a capitalizzare costi di sviluppo (prevalentemente costi del personale, spese di consulenza e costi per materiali) per un importo pari ad Euro/migliaia 3.886 (di cui Euro/migliaia 385 inclusi nella voce "Immobilizzazioni in corso" in quanto relativi al progetto dal titolo "Isaac" che, alla data di chiusura dell'esercizio non è stato ancora completato e risulta iscritto per un valore netto complessivo pari a Euro/migliaia 817).

Al 31 dicembre 2019 i costi riconducibili ai Progetti dai titoli "Ubiluce" e "Luminare", per un importo complessivo pari a Euro/migliaia 2.971, sono stati riclassificati dalla voce "Immobilizzazioni in Corso" alla voce "Costi di sviluppo" e quindi portati in ammortamento a seguito del completamento della relativa fase di sviluppo che ha reso disponibile per l'uso la tecnologia di riferimento.

Tali oneri sono relativi a specifici progetti per lo sviluppo di nuovi prodotti dalla cui produzione e commercializzazione sono attesi benefici futuri in grado di reintegrare i costi sostenuti.

Con riferimento alla valutazione della ricuperabilità dei costi di sviluppo si rinvia ai commenti riportati nel precedente Paragrafo "Impairment Test - Verifica delle principali categorie di immobilizzazioni immateriali".

La voce "Diritti brevetti industriali" è costituita prevalentemente dai costi sostenuti per la registrazione di brevetti realizzati per la produzione di prodotti con un elevato contenuto tecnologico innovativo.

A-30 Immobilizzazioni materiali non strumentali

La voce "Concessioni" include il valore netto contabile relativo agli oneri sostenuti per l'acquisizione di nuove
licenze e per lo sviluppo e potenziamento dei sistemi informativi utilizzati dalle società del Gruppo.
A-30 Immobilizzazioni materiali non strumentali
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Terreni
Fabbricati
1.307
441
5.127
607
-
3.820
-
166
Totale netto 1.748 5.734 -3.986
La variazione registrata nel corso del 2019 è riportata nella tabella seguente (la movimentazione del 2018 è
attribuibile ai soli ammortamenti di periodo pari ad Euro/migliaia 54):
Descrizione
Saldo al
Investimenti
Dismissioni
Altri
Saldo al
La voce "Concessioni" include il valore netto contabile relativo agli oneri sostenuti per l'acquisizione di nuove
licenze e per lo sviluppo e potenziamento dei sistemi informativi utilizzati dalle società del Gruppo.
A-30 Immobilizzazioni materiali non strumentali
Il dettaglio è il seguente:
Totale netto 1.748 5.734 -3.986
La variazione registrata nel corso del 2019 è riportata nella tabella seguente (la movimentazione del 2018 è
attribuibile ai soli ammortamenti di periodo pari ad Euro/migliaia 54):
Descrizione Saldo al
31/12/2018
Investimenti
2019
Dismissioni Altri
Movim.
Saldo al
31/12/2019
Terreni 5.314 -148 -2.000 3.166
Fabbricati
Totale costo storico
1.390
6.704
8
8
-233
-381
-2.000 1.165
4.331
Descrizione Saldo al
31/12/2018
Ammort.ti
2019
Dismissioni Altri
Movim.
Saldo al
31/12/2019
Terreni 187 1.672 1.859
Fabbricati 783 66 -126 1 724
Totale fondo amm.to 970 1.738 -126 1 2.583
Descrizione Saldo al
31/12/2018
Investimenti
netti
Ammort.ti Altri
Movim.
Saldo al
31/12/2019
Terreni 5.127 -148 -1.672 -2.000 1.307
Fabbricati 607 -99 -66 -1 441

Il valore al 31 dicembre 2019 è relativo, per Euro/migliaia 1.344, a terreni e fabbricati ad uso agricolo e/o non strumentale di proprietà della Capogruppo e localizzati in prossimità dello stabilimento di Monteveglio e per la quota residua a terreni e fabbricati ad uso non strumentale di proprietà delle altre società del Gruppo.

La riduzione registrata nel corso del 2019 è dovuta al terreno sito in località Monteveglio che è stato dapprima svalutato per Euro/migliaia 1.672 (svalutazione riportata all'interno della sezione IS-35 del conto economico) per ricondurlo al presumibile valore di realizzo pari a Euro/migliaia 2.000 e successivamente riclassificato per tale importo all'interno della voce A-225 "Attività destinate alla vendita".

In particolare, la cessione del terreno, ritenuta altamente probabile nei prossimi 12 mesi al valore di euro/milioni 2,0, è funzionale alla strategia aziendale, inserita all'interno del Piano 2020-2024, di prendere, in locazione l'immobile che verrà dal terzo acquirente costruito sul terreno ceduto, allo scopo di centralizzare presso la Beghelli l'attività di assemblaggio di alcune gamme di prodotto attualmente realizzate da alcune delle società controllate estere e di ottimizzare la funzione logistica.

Le dismissioni, per un valore pari ad Euro/migliaia 255, sono relative alla cessione dei terreni e fabbricati non strumentali da parte della controllata Beghelli Praezisa, operazione già commentata al Paragrafo A-10.

Con riferimento all'informativa richiesta dallo IAS 40 si precisa quanto segue:

  • il valore di mercato, così come confermato dagli esiti di perizie indipendenti svolte sui principali assets, è pari o superiore al valore netto contabile residuo al 31 dicembre 2019;
  • gli importi iscritti a conto economico, ad eccezione della svalutazione sopra indicata, riconducibili a tali investimenti sono non significativi;
  • su tali assets non gravano ipoteche.

A-35 Diritto di Utilizzo dei beni

A-35 Diritto di Utilizzo dei beni
La tabella che segue evidenzia la movimentazione, nel corso del 2019, della voce Diritto di Utilizzo dei Beni
iscritta a seguito dell'applicazione a decorrere dal 1° gennaio 2019 del nuovo principio IFRS 16:
Saldo al
01/01/2019
Invest.
2019
Dismissioni Variaz.
Area
Altri
Movim.
Saldo al
31/12/2019
6.478 -1.129 5.349
5.849 1.002 -1.232 5.619
144
1.707
13.889 1.310 -1.251 -1.129 12.819
Saldo al
31/12/2019
1.067
614 1.919 -85 7 2.455
38
756
1.660 2.735 -86 7 4.316
Saldo al
31/12/2019
4.282
5.235 1.002 -1.919 -1.147 -7 3.164
144 -38 106
951
8.503
144
1.418
Saldo al
01/01/2019
906
140
Saldo al
01/01/2019
5.572
1.278
12.229
308
Ammortam.
2019
161
38
617
Invest.
netti
308
1.310
Dismissioni
Ammortam.
2019
-161
-617
-2.735
-19
Variaz.
Area
-1
Variaz.
Area
-18
-1.165
Altri
Movim.
Altri
Movim.
-1.129
-1.136

La Voce "Terreni industriali" è riconducibile ai diritti di concessione della durata di 50 anni sui terreni acquisiti e pagati in via anticipata dalle controllate cinesi del Gruppo. L'applicazione del nuovo principio IFRS 16, ha determinato la rilevazione di un diritto d'uso per un valore complessivo al 1° gennaio 2019 pari a Euro/migliaia 5.577 ed in contropartita la riduzione della voce "risconti attivi" iscritta al 31 dicembre 2018 all'interno della voce A-70.

La riduzione riportata nella colonna "Altri Movimenti", per Euro/ migliaia 1.120, è legata alla riclassifica nella voce "Attività destinate alla vendita" del diritto d'uso dei terreni di pertinenza dei lotti che sono stati ceduti nei primi mesi del 2020 dalla controllata Beghelli Innovation China.

Il saldo al 1° gennaio 2019 della voce "Fabbricati industriali" è riconducibile:

  • per il controvalore, incluso nel corrispettivo di vendita e negli accordi contrattuali di cessione dell'immobile sito in Brno avvenuta nel corso del 2017, al diritto d'uso gratuito, per una durata di 3 anni a partire dal 1° gennaio 2018, dell'immobile stesso riconosciuto dalla parte acquirente alla controllata Beghelli Elplast. L'applicazione del nuovo principio IFRS 16 ha determinato la rilevazione di un diritto d'uso per un valore complessivo al 1° gennaio 2019 pari a Euro/migliaia 1.226 ed in contropartita la riduzione della voce "risconti attivi" iscritta al 31 dicembre 2018 all'interno delle voci A-70 e A-110;
  • per la quota residua, pari ad Euro/migliaia 4.099, al diritto d'uso di immobili, magazzini ed uffici che ha determinato la rilevazione di una passività finanziaria di pari importo iscritta per la componente a breve all'interno della voce P-60 e per la componente a lungo all'interno della voce P-10.

A-40 Partecipazioni

La variazione dell'area di consolidamento è attribuibile alla cessione delle attività operative, tra cui il diritto
d'uso dell'immobile in locazione, riconducibili alla Business Unit di Beghelli Canada.
Il saldo al 1° gennaio 2019 della voce "Altri beni" è prevalentemente riconducibile ad autovetture aziendali; la
rilevazione di tale voce dell'attivo ha determinato la rilevazione di una passività finanziaria di pari importo
iscritta per la componente a breve all'interno della voce P-60 e per la componente a lungo all'interno della
voce P-10.
Gli investimenti in "Fabbricati industriali" sono in gran parte originati dalla sottoscrizione del contratto di
locazione finanziaria perfezionato dalla Beghelli Prazisa in concomitanza con la vendita dello stabilimento (si
veda quanto già commentato al Paragrafo A-10).
A-40 Partecipazioni
La movimentazione delle partecipazioni è riportata nella tabella seguente:
Descrizione 31/12/2017 Incrementi (Svalutazioni)
Ripristini di valore
31/12/2018
Imprese a controllo congiunto 136 2 -44 94
Altre imprese 37 1 0 38
Totale 173 3 -44 132
Descrizione 31/12/2018 Decrementi (Svalutazioni)
Ripristini di Valore
31/12/2019
Imprese a controllo congiunto 94
0
0 95
132 0
0
134
Altre imprese 38 0
0
39
Imprese a controllo congiunto 94 0
0
95
Descrizione 31/12/2018 Decrementi (Svalutazioni)
Ripristini di Valore
31/12/2019
Totale 173 3 -44 132
Altre imprese 37 1 0 38
Imprese a controllo congiunto 136 2 -44 94
Ripristini di valore
A-40 Partecipazioni
La movimentazione delle partecipazioni è riportata nella tabella seguente:
Gli investimenti in "Fabbricati industriali" sono in gran parte originati dalla sottoscrizione del contratto di
locazione finanziaria perfezionato dalla Beghelli Prazisa in concomitanza con la vendita dello stabilimento (si
veda quanto già commentato al Paragrafo A-10).
iscritta per la componente a breve all'interno della voce P-60 e per la componente a lungo all'interno della
voce P-10.
rilevazione di tale voce dell'attivo ha determinato la rilevazione di una passività finanziaria di pari importo
Ripristini di Valore
sottoscritto dalla società ErgyCapital Spa), che è valutata con il metodo del Patrimonio Netto.
In conformità all'IFRS 12-Informativa sulle partecipazioni in altre entità, si riportano di seguito le informazioni
utili al fine di valutare la natura, la misura e gli effetti economico-finanziari delle proprie interessenze in accordi
a controllo congiunto di tipo joint venture, inclusi la natura e gli effetti della propria relazione contrattuale con
gli altri investitori che esercitano il controllo congiunto:
Disclosures narrative da fornire per ogni accordo
congiunto o società collegata che è rilevante per l'entità
Ergyca Tracker 2
che redige il bilancio
Ragione sociale, sede operativa principale (e s
legale se diversa)
ede ERGYCA TRACKER 2 S.R.L., FIRENZE VIA DEI BARUCCI
2, CAP 50127
Natura della relazione (ad esempio la natura
dell'attività s
volta e se è strategica per il gruppo)
Societa
che
energia
da
gestione di impianti fotovoltaici:
opera
in
fonti
qualità
di
produttore
rinnovabili
mediante
di
la

La tabella seguente sintetizza i dati economico-finanziari relativi a Ergyca Tracker 2 S.r.l. basati sulle situazioni contabili al 31 dicembre 2019 predisposte in conformità agli IFRS:

Ergyca Tracker 2 2019 2018 Ergyca Tracker 2
VENDITA EE -RID ( DA IMPIANTI)
2019
53
2018
60
IMMOBILIZZAZIONI 1.590 1.748 RICAVI E INCENTIVI 275 251
CLIENTI 119 198 COSTI PER SERVIZI 44 34
DISPONIBILITA LIQUIDE 197 100 AMMORTAMENTI 158 158
ALTRI CREDITI 48 53 RISULTATO OPERATIVO 73 58
ATTIVO 1.954 2.099 ONERI FINANZIARI
RISULTATO ANTE IMPOSTE
27
46
31
28
FONDO RISCHI DIVERSI 0 -43 IMPOSTE SUL REDDITO
-
10 8
DEBITI VERSO SOCIETA DI LEASING -1.385 -1.534 RISULTATO NETTO 57 20
FORNITORI -47 -57
PATRIMONIO NETTO
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
-522
-1.954
-465
-2.099
A-50 Altre attività finanziarie
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Crediti finanziari Progetto Un Mondo di Luce 30.527 30.834 -307
Conto corrente vincolato 3.487 1.427 2.060
Totale 34.014 32.261 1.753
Fondo svalutazione crediti Un Mondo di Luce -12.683 -11.932 -751

A-50 Altre attività finanziarie

Il dettaglio è il seguente:
Descrizione
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Crediti finanziari Progetto Un Mondo di Luce 30.527 30.834 -307
Conto corrente vincolato 3.487 1.427 2.060
Totale 34.014 32.261 1.753
Fondo svalutazione crediti Un Mondo di Luce -12.683 -11.932 -751
Crediti finanziari ed altre attività 21.331 20.329 1.002
Il "Conto Corrente Vincolato" è costituito:
-
di cessione pro-soluto (rischio rilevato sulla base del trend storico delle perdite) e, per la quota residua, a
per Euro/migliaia 1.284, a garanzia del rischio relativo ai crediti finanziari UMDL oggetto delle operazioni
  • per Euro/migliaia 1.284, a garanzia del rischio relativo ai crediti finanziari UMDL oggetto delle operazioni di cessione pro-soluto (rischio rilevato sulla base del trend storico delle perdite) e, per la quota residua, a garanzia dei finanziamenti ricevuti a supporto dei progetti realizzati nel settore del fotovoltaico;
  • per Euro/migliaia 2.203 a seguito della cessione in data 30 aprile 2019 della partecipazione di Beghelli Canada a garanzia, per una durata di 24 mesi, degli obblighi contrattualmente previsti nei confronti dell'acquirente ("Escrow account").

La variazione della voce "Crediti finanziari Un Mondo di Luce", pari a Euro/migliaia 307, rappresenta l'effetto netto tra:

  • l'incremento, pari ad Euro/migliaia 2.688, dovuto al riconoscimento di un "finanziamento" ai nuovi clienti che hanno sottoscritto il Progetto "Un Mondo di Luce" per una quota pari alla componente prodotto degli apparecchi sostitutivi installati;
  • la riduzione, pari ad Euro/migliaia 2.995, derivante sia dal rimborso del "finanziamento" da parte dei clienti che hanno provveduto alla sostituzione/installazione di apparecchi avvenuta nel corso dei precedenti esercizi, per un importo pari ad Euro/migliaia 2.175, che da operazioni di cessione pro-soluto realizzate nel corso del 2019, per un importo pari ad Euro/migliaia 820.

Si segnala che nel corso del 2019 sono stati siglati due accordi di cartolarizzazione per un valore pari ad Euro/migliaia 1.222 (Euro/Migliaia 3.870 nel 2018) di cui Euro/migliaia 820 iscritti nella voce A-50, Euro/migliaia 367 nella voce A-100 ed Euro/migliaia 35 nella voce A-70.

Le operazioni di cartolarizzazione e conseguente cessione pro-soluto del credito hanno comportato la "derecognition" del credito per un importo netto pari ad Euro/migliaia 1.166 (Euro/migliaia 3.647 nel 2018). Gli accordi contrattuali relativi alla cessione del credito pro-soluto prevedono una garanzia parziale a favore del Cessionario che può esercitare, in caso di mancato pagamento da parte del cliente ceduto, sino ad un importo prestabilito (pari ad Euro/migliaia 57) e determinato sul trend storico delle perdite sostenute dal Gruppo: tale clausola ha pertanto comportato l'iscrizione di un accantonamento di pari importo all'interno della voce Fondo

Rischi (classificata in P-40). L'incasso derivante dalle operazioni di cartolarizzazione è stato pari a
Euro/migliaia 1.309.
I crediti riconducibili alla proposta "Un Mondo di Luce" sono esposti al netto di un fondo svalutazione, al 31
dicembre 2019 pari ad Euro/migliaia 12.683, determinato sulla base delle previsioni previste dal principio IFRS
9.
Qui di seguito la movimentazione avvenuta nel corso del 2018 e 2019:
Descrizione 31/12/2017 IFRS 9 01/01/2018 Accant.to Utilizzi 31/12/2018
Fondo svalutazione crediti -10.257 -1.200 -11.457 -855 380 -11.932
Descrizione 31/12/2018 Accant.to Utilizzi Altri movimenti 31/12/2019
Fondo svalutazione crediti -11.932 -1.057 247 59 -12.683

Con riferimento ai crediti Umdl (iscritti nelle voci A-50, A-70 e A-100), il gruppo adotta da oltre 10 anni, anche con l'assistenza di società esterne di informazioni commerciali, un sistema di controllo preventivo sulla classe di merito di tutti i nuovi clienti, sia privati che pubblici, ed un continuo monitoraggio dello stato di rischio del credito esistente ricevendo tempestiva segnalazione di allerta nel caso di clienti che evidenziano modifiche della propria situazione economico-patrimoniale e finanziaria.

La Società ha adottato inoltre, nel corso degli ultimi anni, nuove formule contrattuali e convenzioni finanziarie con istituti di credito e finanziari specializzati (es. cartolarizzazioni e factoring) allo scopo di ridurre il rischio di credito e migliorare la dinamica dei flussi in termini di equilibrio finanziario.

  • informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente
  • parere dei legali, interni ed esterni, considerando gli stati di avanzamento del recupero del credito
  • dati storici in base alla tipologia della controparte

A-60 Attività nette per imposte anticipate

con istituti di credito e finanziari specializzati (es. cartolarizzazioni e factoring) allo scopo di ridurre il rischio di
credito e migliorare la dinamica dei flussi in termini di equilibrio finanziario.
I crediti sono rilevati in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base della valutazione del rischio di
inadempienza delle controparti, determinata considerando:

informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente

parere dei legali, interni ed esterni, considerando gli stati di avanzamento del recupero del credito

dati storici in base alla tipologia della controparte
Al 31 dicembre 2019 l'ammontare riconducibile ai crediti scaduti oltre i 120 giorni è pari a circa il 30% dei crediti
lordi, di cui quasi il 40% relativo a crediti verso la pubblica amministrazione.
La scadenza media residua ponderata, sul totale dei crediti ancora da fatturare, è pari a 5,5 anni, di cui circa
7 anni con riferimento a corrispettivi ancora da fatturare verso pubbliche amministrazioni e circa 3 anni verso
società private.
A-60 Attività nette per imposte anticipate
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione 31/12/2018
Imponibile
Effetto fiscale 31/12/2019
Imponibile
Effetto fiscale
Perdite pregresse
Anticipate sul debito leasing
Svalutazione Attività e Fondi rischi ed oneri
Progetto "Un Mondo di Luce"
Altre differenze temporanee nette (*)
Valut. al "fair value as deemed cost" terreni e fabbricati
Attività nette per imposte anticipate
35.855
7.926
41.516
-27.136
16.350
-32.923
41.588
8.392
1.902
10.832
-7.571
4.242
-8.710
9.087
35.444
0
25.306
-6.404
10.525
-21.407
43.464
8.187
0
6.749
-1.787
2.728
-5.950
9.927
La movimentazione intervenuta nei periodi in esame è la seguente: 163
In Migliaia di Euro
31/12/2017
Ifrs 9-15
01/01/2018
Accanton.to
Utilizzo
Revisione
Svalutazioni
Altri movimenti
31/12/2018
aliquota
Perdite pregresse
14.419
0
14.419
739
-468
-18
-6.280
8.392
Anticipate sul debito leasing
1.825
0
1.825
0
76
0
1.902
Svalutazioni Attività e Fondi rischi e oneri
10.520
555
11.075
896
-581
0
-558
10.832
Altre differenze temporanee passive
-902
-902
123
258
-142
-663
Progetto "Un Mondo di Luce"
-8.087
139
-7.948
0
377
-7.571
Altre variazioni minori
5.129
0
5.129
983
-367
0
-839
-1
4.905
Valut. al "fair value as deemed cost" terreni e fabbricati
-8.996
0
-8.996
-32
318
-8.710
Attività nette per imposte anticipate
13.908
694
14.602
2.709
-387
-18
-7.677
-143
9.087
In Migliaia di Euro
31/12/2018
Accanton.to
Utilizzo
Variazione area
Svalutazioni
Altri movimenti
Riclassifiche
31/12/2019
8.392 1.492 -530 0 -1.402 234 0 8.186
Perdite pregresse 1.902 0 0 0 0 0 -1.902 0
Anticipate sul debito leasing
Svalutazione Attiività e Fondi rischi ed oneri
10.832
301
-193
0
0
-20
-4.171
6.749
Progetto "Un Mondo di Luce"
-7.571
0
645
0
0
0
5.139
-1.787
Altre differenze temporanee nette (*)
4.242
1.024
-833
60
-576
-231
-968
2.718
9.087 2.758 17 -1.978 -17 0 9.927
Valut. al "fair value as deemed cost" terreni e fabbricati
-8.710
-59
928
0
0
0
1.902
-5.939
Attività nette per imposte anticipate
60
(*) raggruppa le voci "Altre variazioni minori" e "Altre differenze temporanee passive"
Con riferimento alla movimentazione del 2019, si segnala una riclassificazione, per una migliore chiarezza
espositiva, delle poste incluse all'interno della voce ""Attività nette per Imposte Anticipate" che sono state
aggregate per natura e origine (effetti riportati nella colonna "Riclassifiche").

La valutazione di recuperabilità delle attività nette imposte anticipate iscritte sulle differenze temporanee deducibili e sulle perdite pregresse è stata effettuata sulla base delle considerazioni già espresse nel precedente Paragrafo "Impairment test – Verifica della recuperabilità delle attività per imposte anticipate". Gli esiti di tale valutazione hanno determinato una svalutazione complessiva pari ad Euro/migliaia 1.978.

Si precisa che il totale delle perdite fiscali pregresse riportabili a nuovo dalle società italiane ammonta a circa Euro/milioni 62,5 equivalenti ad un potenziale credito di imposta (calcolato sulla base dell'aliquota in vigore pari al 24%) di circa Euro/milioni 15,0 (iscritte per Euro/milioni 7,3 all'interno del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 in base ai test di "Impairment" sopra citato).

L'utilizzo e l'accantonamento rilevato nel 2019 con riferimento alla voce "Svalutazione Attività e Fondi rischi e oneri " sono prevalentemente riconducibili:

  • all'adeguamento del fondo svalutazione del magazzino, dei crediti e del fondo resi oltre i limiti di deduzione ammessi dalla normativa.
  • componenti di costo che saranno deducibili negli esercizi successivi (quota parte dei canoni leasing attribuibile alla porzione di terreno e interessi passivi non deducibili nei limiti previsti dalla normativa).

La categoria "Altre differenze temporanee" include anche gli effetti fiscali connessi all'eliminazione dei margini infragruppo realizzati per attività di sviluppo capitalizzate tra le immobilizzazioni immateriali ed al disallineamento temporale generato dal diverso trattamento contabile riservato ad alcuni voci di costo dai principi contabili locali e fiscali utilizzati da alcune società controllate per la predisposizione dei bilanci civilistici ed i principi contabili internazionali utilizzati per la redazione del bilancio consolidato.

Ai fini di una migliore e semplificata rappresentazione del saldo netto delle attività per imposte anticipate, il saldo al 31 dicembre 2018 della voce "Anticipate sul debito leasing" (che esprime l'effetto fiscale differito associato all'operazione di lease-back dell'immobile industriale sito in località Monteveglio e in particolare il risparmio fiscale che sarà generato dalla deducibilità fiscale futura dei canoni di locazione) è stato riclassificato all'interno della voce "Valut. al ""fair value" as deemed cost" terreni e fabbricati" che a sua volta include l'effetto fiscale differito passivo commisurato alla differenza temporanea imponibile tra il valore contabile e fiscale dell'immobile oggetto del contratto di locazione finanziaria ed iscritto in bilancio tra le immobilizzazioni materiali.

L'utilizzo della voce "Valut. al ""fair value" as deemed cost" terreni e fabbricati" è prevalentemente originata dalle svalutazioni (operate sui terreni e fabbricati di proprietà della Capogruppo) e dalla cessione dello stabilimento da parte della Beghelli Praezisa che hanno riassorbito parte della rivalutazione, rispetto ai valori contabili e fiscali, effettuata in fase di transizione ai principi contabili internazionali (si rinvia per ulteriori commenti ai Paragrafi A-10, A-30 e IS-35).

La voce "Progetto un Mondo di Luce" rappresenta l'effetto fiscale differito correlato al riconoscimento dei ricavi e dei costi relativi al Progetto di Illuminazione a risparmio energetico in accordo con i principi descritti nella sezione Criteri di Valutazione, rispetto al relativo trattamento fiscale. Si segnala una riclassifica delle poste attive e passive che sono originate dal disallineamento fiscale sopra descritto per un valore complessivo pari a Euro/migliaia 5.139.

A-70 Altri Crediti ed attività non correnti

sezione Criteri di Valutazione, rispetto al relativo trattamento fiscale. Si segnala una riclassifica delle poste
attive e passive che sono originate dal disallineamento fiscale sopra descritto per un valore complessivo pari
a Euro/migliaia 5.139.
e dei costi relativi al Progetto di Illuminazione a risparmio energetico in accordo con i principi descritti nella
La movimentazione della voce "Altri movimenti" è riconducibile agli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di
cambio.
La colonna "Variazione Area" include gli effetti prodotti dal deconsolidamento della divisione gestita dalla
Società Beghelli Canada ceduta nel 2019.
Si precisa che le "attività nette per imposte anticipate" sono per la gran parte riconducibili a società che operano
nell'area Euro e pertanto denominate in Euro, ad eccezione delle attività nette iscritte dalla controllata Beghelli
Elplast per un importo netto pari a circa Czk/milioni 2,6 (Euro/migliaia 103), dalla controllata Beghelli China
per Rmb/milioni per un importo netto pari a circa 3,5 (Euro/migliaia 448) e dalla Beghelli Asia Pacific per un
importo netto pari a circa Hkd/milioni 6,6 (Euro/migliaia 750) e di altri importi minori denominati in valuta estera.
A-70 Altri Crediti ed attività non correnti
La composizione è la seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Crediti fiscali chiesti a rimborso 365 442 -77
Ratei attivi e risconti attivi
Acconti per affitti
333
0
350
6.169
-17
-6.169
Acconti a fornitori 9.773 0 9.773
Crediti non finanziari Un Mondo di Luce 1.222 1.266 -44
Altri crediti non correnti 3.292 79 3.213
Totale 14.985 8.306 6.679
Fondo svalutazione crediti -40 -24 -16

La Riduzione della voce "Acconti per Affitti" è prevalentemente attribuibile all'applicazione avvenuta in data 1° gennaio 2019 del nuovo principio contabile Ifrs 16 che ha determinato la rilevazione di un diritto di utilizzo dei beni iscritto all'interno della voce A-35 (categorie terreni e fabbricati).

La voce "Acconti a fornitori" è in gran parte riconducibile ad anticipi riconosciuti ad un fornitore per servizi pubblicitari non ancora prestati alla data di chiusura dell'esercizio e destinati a supportare il lancio sul mercato di nuovi prodotti appartenenti prevalentemente alla divisione "Altre attività"; la variazione rispetto al saldo del 31 dicembre 2018 è attribuibile ad una riclassifica operata dalla voce A-110 per riflettere la tempistica di realizzazione dell'investimento programmata nel medio lungo termine lungo l'arco di piano (2021-2024). Tale valore è stato attualizzato per scorporare la componente finanziaria implicita complessivamente pari ad Euro/migliaia 595 (di cui Euro/migliaia 12 rilevata nel corso del 2019).

La Voce "Altri crediti" è prevalentemente costituita dal valore dei cosiddetti Titoli di Efficienza Energetica (più comunemente noti con la denominazione Certificati Bianchi) che sono emessi dal Gestore Servizi Energetici a favore dei soggetti (distributori, società da essi controllate e società operanti nel settore dei servizi energetici) che hanno conseguito determinati livelli di risparmio prefissati. Tali titoli sono liberamente negoziabili in uno specifico mercato di riferimento e hanno l'obiettivo di incentivare soggetti che promuovono iniziative e progetti di risparmio energetico. Il valore iscritto in bilancio rappresenta il controvalore attualizzato ancora da incassare del livello di risparmio energetico atteso tramite il consolidamento del Progetto "Un Mondo di Luce" nel corso degli anni successivi. La riduzione di valore per Euro/migliaia 510 (Euro/migliaia 3.213 e 3.723 rispettivamente al 31 dicembre 2019 e 2018 classificata all'interno della voce A-110) è riconducibile sia alla variazione del valore medio di mercato (pari ad Euro/migliaia 298) che allo scorporo della componente finanziaria, pari ad Euro/migliaia 212, implicita all'interno del credito (si veda quanto commentato ai Paragrafi IS-15 e IS-45). La quota residua del credito, pari ad Euro/migliaia 3.213, è stata riclassificata dalla voce attività correnti (A-110) alla voce attività non correnti per riflettere i tempi attesi per l'incasso del credito. Descrizione 31/12/2017 Accant.to Utilizzi 31/12/2018 Fondo svalutazione crediti -17 -7 -24 Descrizione 31/12/2018 Accant.to Utilizzi 31/12/2019 Fondo svalutazione crediti UMDL -24 -16 -40

La voce Fondo svalutazione crediti è riconducibile a crediti di natura non finanziaria relativi al Progetto Un Mondo di Luce. Qui di seguito viene riportata la Movimentazione del Fondo nel corso del 2018 e 2019:

Descrizione 31/12/2017 Accant.to l Itiliファi 31/12/2018
Fondo svalutazione crediti -17 i -24
Descrizione 31/12/2018 Accant to 31/12/2019
Fondo svalutazione crediti UMDL -16 40

Attività correnti

A-80 Rimanenze

Attività correnti
A-80 Rimanenze
La composizione è riportata nella tabella seguente:
31/12/2019 31/12/2018
Descrizione Continued Continued Discontinued Totale Variazione
Continued
Materie prime, sussidiarie e di consumo 36.897 36.657 2.138 38.795 240
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 6.931 9.201 0 9.201
Prodotti finiti e merci
Diritto di recupero prodotti
20.621
568
25.449
292
775
0
26.224
292
-2.270
-4.828
276
Rimanenze lorde
Fondo svalutazione
65.017
-16.999
71.599
-17.453
2.913
-44
74.512
-17.497
-6.582
454

La scomposizione del saldo al 31 dicembre 2018 in "Continued" (attività operative tuttora in esercizio alla data del 31 dicembre 2019) e "Discontinued" (saldo attribuibile alla Business Unit Beghelli Canada) è stata operata per facilitare l'analisi della variazione intervenuta nel corso dell'esercizio. Il saldo al 31 dicembre 2019 non include il magazzino della Business Unit Beghelli Canada deconsolidata a seguito della cessione perfezionata in data 30 aprile 2019.

Il magazzino al 31 dicembre 2019 si riduce di Euro/migliaia 6.128 rispetto al saldo (colonna "Continued") al 31 dicembre 2018 che esclude il contributo apportato dalla Business Unit Beghelli Canada. La riduzione delle rimanenze è prevalentemente attribuibile ad un'ottimizzazione della gestione logistica e ad un assorbimento dei volumi che erano stati acquistati nel corso dell'ultimo trimestre del 2018 in vista della produzione e commercializzazione anche di nuove gamme di prodotti.

La voce "Diritto di Recupero Prodotti", introdotta insieme alla voce "Passività per rimborsi futuri" (classificata in P-110) a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 15, esprime il valore di recupero dei beni resi che il Gruppo prevede di ricevere dai propri clienti.

Il valore delle rimanenze di magazzino è al netto di un fondo svalutazione pari ad Euro/migliaia 16.999 (Euro/migliaia 17.497 al 31 dicembre 2018) stanziato al fine di tenere conto del valore di realizzo di componenti e prodotti finiti ritenuti obsoleti e/o a lenta movimentazione, la cui movimentazione nel corso dell'esercizio in chiusura e precedente è stata la seguente:

Descrizione 31/12/2017 Accant.to Utilizzi Altri mov. 31/12/2018
Fondo svalutazione magazzino 18.423 504 -1.358 -72 17.497
Descrizione 31/12/2018
Accant.to
Utilizzi Variazione area consolidamento Altri mov. 31/12/2019
Fondo svalutazione magazzino 17.497
151
-616 -43 10
16.999
L'utilizzo del fondo svalutazione è legato ad iniziative di carattere industriale, supportate da consulenti esterni,
avviate con l'obiettivo di recuperare all'interno del ciclo produttivo parte del materiale a magazzino prodotti e/o
componenti a lenta rotazione.
A-90 Crediti commerciali
La composizione della voce "Crediti verso Clienti" è riportata nella tabella sottostante:
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Descrizione Continued Continued Discontinued Totale Continued
Clienti Italia 15.578 16.262 0 16.262 -684
Clienti Paesi UE 5.348 7.314 0 7.314 -1.966
Clienti Paesi Extra-UE
Crediti commerciali verso società correlate
12.337 11.591
161
147
2.128
0
13.719
147
746
14
Crediti commerciali lordi 33.424 35.314 2.128 37.442 -1.890

A-90 Crediti commerciali

L'utilizzo del fondo svalutazione è legato ad iniziative di carattere industriale, supportate da consulenti esterni,
avviate con l'obiettivo di recuperare all'interno del ciclo produttivo parte del materiale a magazzino prodotti e/o
componenti a lenta rotazione.
A-90 Crediti commerciali
La composizione della voce "Crediti verso Clienti" è riportata nella tabella sottostante:
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Descrizione Continued Continued Discontinued Totale Continued
Clienti Italia 15.578 16.262 0 16.262 -684
Clienti Paesi UE 5.348 7.314 0 7.314 -1.966
Clienti Paesi Extra-UE 12.337 11.591 2.128 13.719 746
Crediti commerciali verso società correlate 161 147 0 147 14
Crediti commerciali lordi 33.424 35.314 2.128 37.442 -1.890
Fondo svalutazione crediti -2.346 -3.030 0 -3.030 684
Crediti commerciali netti 31.078 32.284 2.128 34.412 -1.206
La riduzione dei crediti commerciali al lordo del fondo è riconducibile ad un maggior ricorso ad operazioni di
cessione pro-soluto concentrate soprattutto sul mercato italiano e ad una riduzione dei volumi realizzati nel
corso dell'ultimo trimestre.
I crediti commerciali netti sono esposti al netto di un fondo svalutazione, pari a Euro/migliaia 2.346 al 31
dicembre 2019. La movimentazione del fondo avvenuta nel corso del 2018 e 2019 è riportata nella tabella
seguente:
Descrizione 31/12/2017 IFRS 9 01/01/208 Accant.to Utilizzi Altri mov. 31/12/2018
Fondo svalutazione crediti 2.299 933 3.232 104 -287 -19 3.030
Descrizione 31/12/2018 Accant.to Utilizzi
Altri mov.
31/12/2019
cessione pro-soluto concentrate soprattutto sul mercato italiano e ad una riduzione dei volumi realizzati nel
corso dell'ultimo trimestre.
I crediti commerciali netti sono esposti al netto di un fondo svalutazione, pari a Euro/migliaia 2.346 al 31
dicembre 2019. La movimentazione del fondo avvenuta nel corso del 2018 e 2019 è riportata nella tabella
seguente:
Fondo svalutazione crediti 2.299 933 3.232 104 -287 -19 3.030
Descrizione 31/12/2018 Accant.to Utilizzi Altri mov. 31/12/2019

In base alle disposizioni previste dall'IFRS 7, si forniscono alcune informazioni sulla qualità dei crediti commerciali:

DETTAGLIO CREDITI COMMERCIALI - IFRS 7 -

DETTAGLIO CREDITI COMMERCIALI - IFRS 7 -
Dettaglio crediti commerciali per scadenza
Descrizione 2018 2019
(dati in migliaia) Totale
crediti
Fondo
svalutazione
Valore netto
crediti
Totale crediti Fondo
svalutazione
Valore netto
crediti
Crediti non scaduti 22.161 -50 22.111 19.836 0 19.836
Crediti scaduti < 60 gg 6.228 -34 6.194 3.877 -92 3.785
Crediti scaduti tra 60 gg e 180 gg 1.442 -41 1.401 1.946 -66 1.880
Crediti scaduti tra 180 gg e 1 anno 2.903 -57 2.846 3.175 -18 3.157
Crediti scaduti > 1 anno 4.578 -2.718 1.860 4.589 -2.169 2.420
Totale crediti 37.312 -2.900 34.412 33.423 -2.345 31.078
Le svalutazioni sono state determinate in base all'esperienza maturata ed al trend storico delle perdite, alla
solidità finanziaria del cliente ed infine tenendo in considerazione le indicazioni fornite dai propri consulenti
legali incaricati di recuperare il credito. Con riferimento alle posizioni scadute la Società, con il supporto dei
propri consulenti legali, ha avviato le procedure necessarie per il recupero del credito.
Di seguito si riporta il dettaglio per valuta del saldo dei crediti commerciali:
Dettaglio crediti commerciali per valuta 2018 2019
Descrizione Valuta Euro Valuta Euro
(dati in migliaia) 20.279 17.714 17.714
Euro (EUR) 20.279 4.229
Dollari Statunitensi (USD) 3.615 3.137 4.737
Corone ceche (CZK) 14.516 564 7.984 314
Dollari Canadesi (CAD) 3.321 2.128 0 0
Dollari Hong Kong (HKD) 6.988 779 5.136 587

Dettaglio crediti commerciali per valuta

Totale Fondo Valore netto Fondo Valore netto
(dati in migliaia) crediti svalutazione svalutazione crediti
Le svalutazioni sono state determinate in base all'esperienza maturata ed al trend storico delle perdite, alla
solidità finanziaria del cliente ed infine tenendo in considerazione le indicazioni fornite dai propri consulenti
legali incaricati di recuperare il credito. Con riferimento alle posizioni scadute la Società, con il supporto dei
propri consulenti legali, ha avviato le procedure necessarie per il recupero del credito.
Di seguito si riporta il dettaglio per valuta del saldo dei crediti commerciali:
Dettaglio crediti commerciali per valuta
Descrizione 2018 2019
(dati in migliaia) Valuta Euro Valuta Euro
Euro (EUR) 20.279 20.279 17.714 17.714
Dollari Statunitensi (USD) 3.615 3.137 4.737 4.229
Corone ceche (CZK) 14.516 564 7.984 314
Dollari Canadesi (CAD) 3.321 2.128 0 0
Dollari Hong Kong (HKD) 6.988 779 5.136 587
Renminbi cinesi (RMB) 35.410 4.678 44.646 5.709
Fiorini Ungheresi (HUF) 84.263 263 83.960 254
Pesos messicani (MXP) 11.215 499 16.099 759
Zloty polacchi (PLN) 8.969 2.085 6.436 1.512
Totale crediti 34.412 31.078
A-100 Attività finanziarie
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Quota corrente Crediti finanziari "Un Mondo di Luce" 1.554 2.400 -846
Attività finanziarie 1.147 0 1.147
3 2.061 -2.058
74 -74
Altri crediti finanziari verso terzi
Crediti finanziari vs società correlate
0

A-100 Attività finanziarie

A-100 Attività finanziarie
Il dettaglio è il seguente:
Quota corrente Crediti finanziari "Un Mondo di Luce" 1.554 2.400 -846
Attività finanziarie 1.147 0 1.147
Altri crediti finanziari verso terzi 3 2.061 -2.058
Crediti finanziari vs società correlate 0 74 -74
Totale 2.704 4.535 -1.831

La voce "Quota corrente Crediti finanziari Un Mondo di Luce" rappresenta la quota incassabile nei prossimi 12 mesi relativa al credito iscritto in relazione alla componente prodotto ed interessi delle lampade installate nell'ambito del progetto "Un Mondo di Luce". Il decremento della voce "Quota corrente Crediti Finanziari Un Mondo di Luce" è dovuto alla cessione pro soluto dei crediti UMDL e per la quota residua all'incasso dei crediti finanziari concessi ai clienti che hanno installato, nel corso dei precedenti esercizi, gli apparecchi sostitutivi relativi al Progetto "Un Mondo di Luce".

A-110 Altri crediti/attività

investite in titoli finanziari a rendimento variabile da Beghelli China per un importo pari a circa 5,5 RMB/milioni
(pari a Euro/migliaia 799) e dalla Beghelli Inc per un importo pari a circa 0,5 Usd/milioni (pari a Euro/migliaia
444).
La Voce "Altri crediti finanziari verso terzi" al 31 dicembre 2018 è riconducibile ad un'operazione di cessione
pro-soluto di crediti finanziari avvenuta in prossimità della data di chiusura dell'esercizio 2018, ma regolata
finanziariamente nel corso dell'esercizio 2019.
Si precisa che il saldo della voce "attività finanziarie" al 31 dicembre 2019, ad eccezione delle precisazioni
sopra riportate, è in gran parte riconducibile a società che operano nell'area Euro e pertanto denominato in
Euro.
A-110 Altri crediti/attività
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione 31/12/2019
Continued
Continued 31/12/2018
Discontinued
Totale Variazione
Continued
Crediti per IVA 921 1.581 0 1.581 -660
Altri crediti fiscali 152 385 0 385 -233
Crediti fiscali correnti 1.073 1.966 0 1.966 -893
Risconti attivi 694 676 138 814 18
Acconti per affitti 0 638 638 -638
Ratei e risconti correnti 694 1.314 138 1.452 -620
Acconti a fornitori 3.930 13.835 0 13.835 -9.905
Crediti vs dipendenti 43 40 0 40 3
Crediti vs agenti 197 125 0 125 72
Crediti vs istituti di previdenza 49 37 0 37 12
Altre attività e crediti-Parti correlate 0 44 0 44 -44
Altre attività e crediti 1.541 5.809 44 5.853 -4.268
Altre Attivita e Crediti correnti 5.760 19.890 44 19.934 -14.130

Il credito di imposta maturato in relazione agli investimenti realizzati nell'esercizio 2018 è stato interamente utilizzato in compensazione dei debiti fiscali per un importo pari ad Euro/migliaia 348.

La variazione della voce "Acconti a fornitori", rispetto al saldo al 31 dicembre 2018, è attribuibile alla riclassifica già commentata al Paragrafo A-70.

La riduzione della voce "Acconti per affitti" è attribuibile in prevalenza all'applicazione del nuovo principio IFRS 16 "Lease".

La voce "Altre attività e crediti" al 31 dicembre 2019 è composta principalmente:

  • per un importo pari a Euro/migliaia 807 (al 31 dicembre 2018 pari ad Euro/migliaia 891), dalla quota riconducibile all'Iva ricompresa all'interno del credito finanziario concesso ai clienti UMDL;
  • per la quota residua da crediti per contributi in conto esercizio e da altri crediti di natura operativa non strettamente riconducibili alla gestione caratteristica di vendita.

Il decremento di tale voce, rispetto al saldo al 31 dicembre 2018, è in gran parte attribuibile alla riclassifica dei crediti per Certificati Bianchi già commentata al Paragrafo A-70 ed alla riclassifica operata sui crediti (Euro/migliaia 380 al 31 dicembre 2018) risultanti da operazioni di cessione dei crediti pro-solvendo (già commentata al Paragrafo A-110 del bilancio separato).

Di seguito la voce Altri Crediti riepilogata per valuta originaria di denominazione:

Dettaglio altre attività e crediti correnti per valuta

Dettaglio altre attività e crediti correnti per valuta
Descrizione 2018 2019
(dati in migliaia) Valuta
Euro
Valuta Euro
Euro (EUR) 19.216 19.216 4.576 4.576
Dollari Statunitensi (USD) 387 577 584 531
Corone ceche (CZK) 16.586 645 3.027 119
Dollari Canadesi (CAD) 130 271 130 90
Dollari Hong Kong (HKD) 915 102 735 84
Renminbi cinesi (RMB) 16.564 2.104 13.702 1.752
Fiorini ungheresi (Huf) 2.677 8 5.534 17
Pesos messicani (MXP) 7.227 322 5.954 281
Zloty polacchi (PLN) 461 107 326 77
Totale altre attività e crediti correnti 23.352 7.527
A-115 Crediti per imposte
Tale voce pari a Euro/migliaia 629 (Euro/migliaia 250 al 31 dicembre 2018) è rappresentata da acconti di
imposta e/o crediti fiscali (Ace) che possono essere portati in riduzione del debito fiscale per imposte dirette
(prevalentemente Irap).
A-130 Strumenti derivati
Il dettaglio è il seguente: 31/12/2018
Descrizione Valuta
Nominale (*)
31/12/2019 Nominale (*) Variazione
Opzioni call su valuta Usd/000 -5.650 139 -139
Opzioni call su valuta
Derivati sui cambi
Cny/000
Usd/000
-23.877
2.985
0
184
0
-184
Derivati sui cambi Mxn/000
10.097
2 0 0 2

A-115 Crediti per imposte

A-130 Strumenti derivati

A-115 Crediti per imposte
Tale voce pari a Euro/migliaia 629 (Euro/migliaia 250 al 31 dicembre 2018) è rappresentata da acconti di
imposta e/o crediti fiscali (Ace) che possono essere portati in riduzione del debito fiscale per imposte dirette
(prevalentemente Irap).
A-130 Strumenti derivati
Il dettaglio è il seguente:
Opzioni call su valuta Usd/000 -5.650 139 -139
Opzioni call su valuta Cny/000 -23.877 0 0
Derivati sui cambi Usd/000 2.985 184 -184
Derivati sui cambi Mxn/000 10.097 2 0 0 2
Derivati sui cambi Rmb/000 -13.068 85 -85
Derivati sui cambi Hkd/000 64.553 22 -22
Derivati sui cambi Czk/000 -57.533 6 -31.872 6 0
Pln/000 -1.050 0 3.502 3 -3
Derivati sui cambi 8 439 -431
Strumenti derivati attivi

Come riportato nel paragrafo relativo ai "Criteri di valutazione", tali strumenti sono stati valutati al "fair value"e la variazione è stata attribuita a conto economico in quanto non ricorrono i presupposti previsti dai Principi Contabili di riferimento per applicare il cosiddetto "hedge accounting".

I contratti Interest Rate Swap presentano al 31 dicembre 2019 un "fair value" negativo e pertanto sono stati classificati nella voce P-70.

A-140 Disponibilità liquide

Il dettaglio è il seguente:

31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Descrizione Continued Continued Discontinued Totale Continued
Depositi bancari e postali 17.063 23.671 626 24.297 -6.608
Denaro e altri valori in cassa 34 37 37 -3
Disponibilità liquide 17.097 23.708 626 24.334 -6.611
Scoperti di conto corrente (P-60) -16.974 -18.444 -18.444 1.470
Disponibilità liquide nette 123 5.264 626 5.890 -5.141
Si precisa che la Società gestisce la tesoreria per conto delle società controllate aventi sede in Italia e di alcune
società estere, attraverso un sistema di gestione centralizzata che consente di migliorare la liquidità di Gruppo.
Ai fini della predisposizione del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto dei relativi
scoperti di conto corrente.
Per i commenti relativi alla dinamica delle disponibilità liquide e, più in generale della Posizione Finanziaria
Netta, si rinvia al Paragrafo 5.5 della Relazione sulla Gestione.
Di seguito le disponibilità liquide vengono riepilogati per valuta originaria di denominazione:
Dettaglio disponibilità liquide per valuta
Descrizione 2019 2018
(dati in migliaia) Valuta Euro Valuta Euro
Euro (EUR) 8.732 8.732 13.388 13.388
Dollari Statunitensi (USD)
Corone ceche (CZK)
2.851
23.062
2.538
908
5.697
42.835
4.975
1.665

Dettaglio disponibilità liquide per valuta

Si precisa che la Società gestisce la tesoreria per conto delle società controllate aventi sede in Italia e di alcune
società estere, attraverso un sistema di gestione centralizzata che consente di migliorare la liquidità di Gruppo.
Ai fini della predisposizione del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto dei relativi
scoperti di conto corrente.
Per i commenti relativi alla dinamica delle disponibilità liquide e, più in generale della Posizione Finanziaria
Netta, si rinvia al Paragrafo 5.5 della Relazione sulla Gestione.
Dettaglio disponibilità liquide per valuta
Descrizione 2019 2018
(dati in migliaia) Valuta Euro Valuta Euro
Di seguito le disponibilità liquide vengono riepilogati per valuta originaria di denominazione:
Euro (EUR)
8.732 8.732 13.388 13.388
Dollari Statunitensi (USD) 2.851 2.538 5.697 4.975
Corone ceche (CZK) 23.062 908 42.835 1.665
Dollari Canadesi (CAD) 0 0 325 208
Dollari Hong Kong (HKD) 5.323 608 4.218 470
Renminbi cinesi (RMB) 25.590 3.272 23.160 2.941
Fiorini ungheresi (Huf) 52.239 158 2.378 7
Pesos messicani (MXP) 1.761 83 4.253 189
Zloty polacchi (PLN) 3.398 798 2.111 491

A-225 Attività destinate alla vendita

  • Euro/migliaia 2.000 riferito al presumibile valore netto di realizzo del terreno non strumentale adiacente allo stabilimento di Monteveglio: per ulteriori commenti si rinvia al paragrafo A-30;
  • Euro migliaia 3.815 al valore netto di realizzo dei lotti di proprietà (di cui euro migliaia 1.120 riconducibili al diritto di utilizzo già commentati al paragrafo A-35 ed Euro/migliaia 2.695 riferiti ai fabbricati industriali in corso di costruzione già commentati al paragrafo A-10) della Beghelli Innovation China ceduti nei primi mesi del 2020.

Patrimonio Netto, Passività correnti e non correnti

E-10 Patrimonio Netto

La composizione del Patrimonio Netto è riportata nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2019 31/12/2018
Capitale sociale 9.961 9.961
Riserva sovrapprezzo azioni 48.424 48.424
Azioni proprie in portafoglio -1.661 -1.661
Capitale sociale e riserva sovraprezzo 56.724 56.724
Riserva traduzione 3.116 2.578
Riserva cash flow hedge 47 -11
Riserva Ias 19 -393 -980
Riserva legale 2.000 2.000
Altre Riserve e Utile (perdite) a nuovo 32.789 42.956
Totale riserve e utili a nuovo 37.559 46.543
Utile/(Perdita) dell'esercizio di pertinenza dei Soci della Controllante -1.333 -9.187
92.950 94.080
Patrimonio netto di pertinenza dei Soci della Controllante 4
Riserve terzi 51
Utili - (Perdita) terzi
Patrimonio netto terzi
171
222
129
133
Patrimonio netto consolidato 93.172 94.213

Capitale sociale e riserva sovrapprezzo

Il saldo netto del valore delle azioni proprie è stato iscritto a riduzione del patrimonio netto e più precisamente:

  • a riduzione del capitale sociale per il valore nominale delle azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre;
  • a riduzione della riserva sovrapprezzo azioni per la differenza tra il valore di riacquisto delle azioni e il valore nominale delle stesse.

Il capitale sociale della Capogruppo è così composto:

Azioni Numero Valore Nominale
Ordinarie 200.000.000 10.000.000
Azioni proprie -786.200 -39.310
Totale 199.213.800 9.960.690

Riserva Cash Flow Hedge

Rappresenta l'impatto residuo a Patrimonio Netto, al netto del correlato effetto fiscale, derivante dalla valutazione al "fair value" dei derivati sui tassi di interesse (Riserva Cash Flow Hedge) effettuata applicando l'hedge accounting sino al 31 dicembre 2012. Come già commentato al paragrafo P-70, a decorrere dal 1º gennaio 2013, tali strumenti sono stati valutati "speculativi" e pertanto la riserva costituita al 31 dicembre 2012 viene scaricata, con reversal a conto economico, lungo la durata residua dei contratti derivati.

Riserva "fair value" e IAS 19

Tale riserva include l'impatto a Patrimonio Netto al netto del correlato effetto fiscale derivante dall'applicazione dello IAS 19 revised con riferimento alla contabilizzazione degli utili/perdite attuariali. La variazione di tale voce è dovuta per Euro/migliaia 980 ad una riclassifica operata all'interno della posta di Patrimonio Netto "Altre Riserve e Utili / (perdite) a nuovo".

Utili a nuovo ed altre riserve

  • per Euro/migliaia 9.187 dalla copertura della perdita dell'esercizio precedente;
  • per Euro/Migliaia 980 per effetto di una riclassifica operata all'interno delle poste del Patrimonio Netto.

Riserva di traduzione

P-10 Finanziamenti a lungo termine

Utili a nuovo ed altre riserve
La voce "Altre Riserve ed utili a nuovo"
transizione agli IFRS.
La riduzione della voce è determinata:

per Euro/migliaia 9.187 dalla copertura della perdita dell'esercizio precedente;
include il valore delle riserve che si sono costituite in sede di

per Euro/Migliaia 980 per effetto di una riclassifica operata all'interno delle poste del Patrimonio Netto.
Riserva di traduzione
La voce "Riserva traduzione" riflette le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento di
imprese estere al di fuori dell'area Euro.
P-10 Finanziamenti a lungo termine
Il dettaglio è riportato nella seguente tabella:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Mutui e finanziamenti bancari 2.949 2.400 549
Debiti verso altri finanziatori 62 140 -78
Passività finanziarie per leasing Operativo 2.447 0 2.447
di cui vs parti correlate 460 0 460
Altri debiti finanziati 58 0 58

Tale riclassifica è attribuibile al mancato rispetto di uno dei due covenants (riconducibili al rapporto tra i valori consolidati Posizione Finanziari Netta / Margine Operativo Lordo) sottostanti i finanziamenti a medio-lungo termine ed è stata operata sui valori di chiusura in quanto la rinuncia formale all'esercizio dei diritti contrattuali previsti in caso di violazione del covenant è pervenuta da parte degli istituti di credito, seppur prima della data di approvazione del progetto di bilancio (8 Aprile 2020), dopo la data di chiusura dell'esercizio (31 Dicembre 2019).

La stessa riclassifica era stata operata sul bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 per un importo pari a Euro/migliaia 53.313 a seguito del mancato rispetto del medesimo covenant (rapporto tra i valori consolidati Posizione Finanziari Netta / Margine Operativo Lordo).

L'incremento della quota residua del debito finanziario a medio lungo termine è attribuibile alla sottoscrizione di nuovi finanziamenti privi di covenants.

La voce "Passività finanziarie per leasing operativo" (verso terzi e Parti correlate) è stata iscritta a seguito dell'applicazione del nuovo principio Ifrs 16 "Lease".

La voce "Mutui e Finanziamenti" include finanziamenti agevolati, ad un tasso medio agevolato pari allo 0,77%, per un valore nominale iniziale pari a Euro/migliaia 2.083 (di cui Euro/migliaia 1.580 erogati nel corso del corrente esercizio) dal Ministero delle Attività produttive. La valutazione al "fair value" del valore dei finanziamenti (al 31 dicembre 2019 il "fair value" da rimborsare è pari a Euro/migliaia 1.836) è stata effettuata utilizzando tassi di mercato rilevati alla data dell'erogazione ed il differenziale, rispetto al valore nominale calcolato a tale data, esprime la valorizzazione del contributo percepito dalla Società sulle attività di Ricerca e Sviluppo collegate ai finanziamenti stessi e riconosciuto pertanto a conto economico sulla base dell'effettivo piano di ammortamento dei costi di sviluppo collegati.

Per ulteriori chiarimenti in merito alla dinamica finanziaria si rimanda al Paragrafo successivo "Posizione Finanziaria Netta".

Di seguito viene fornito il dettaglio del debito in base alle scadenze:

Dettaglio finanziamenti medio lungo termine per scadenza
Descrizione 2018 2019
(dati in migliaia)
2.254
Scadenti tra 1 e 3 anni 4.145
Scadenti tra 3 e 5 anni
Scadenti oltre 5 anni
128
158
921
450
Totale 2.540 5.516
Si precisa che i debiti finanziari a lungo sono denominati in Euro.
Qui di seguito viene riportato il dettaglio del debito bancario a lungo termine ripartito in base alle scadenze
previste per l'adeguamento dei tassi di interesse:
Descrizione 2018 2019
(dati in migliaia di Euro)
entro 3 mesi 1.389 2.440
tra 3 e 6 mesi 147 0
Dettaglio finanziamenti medio lungo termine per scadenza
(dati in migliaia)
Si precisa che i debiti finanziari a lungo sono denominati in Euro.
Qui di seguito viene riportato il dettaglio del debito bancario a lungo termine ripartito in base alle scadenze
previste per l'adeguamento dei tassi di interesse:
Descrizione 2018 2019
(dati in migliaia di Euro)
entro 3 mesi 1.389 2.440
tra 3 e 6 mesi 147 0
tra 6 e 12 mesi 0 1.992
tra 1 e 5 anni 843 930
oltre 5 anni 161 154
Totale 2.540 5.516
P-30 Trattamento di Fine Rapporto
La composizione e la movimentazione intervenuta nel periodo è riportata nella tabella seguente:
Descrizione 31/12/2017 Variazione Fair Value Utilizzo Anticipi Altri 31/12/2018
Trattamento fine Rapporto 7.057 168 -135 -196 -6 6.888
Totale 7.057 168 -135 -196 -6 6.888
Descrizione 31/12/2018 Variazione Anticipi/Utilizzo Altri 31/12/2019
Trattamento fine Rapporto 6.888 842 -556 1 7.175
Totale 6.888 842 -556 1 7.175

P-30 Trattamento di Fine Rapporto

(dati in migliaia di Euro)
P-30 Trattamento di Fine Rapporto
La composizione e la movimentazione intervenuta nel periodo è riportata nella tabella seguente:
Descrizione 31/12/2017 Variazione Fair Value Utilizzo
Anticipi
Altri 31/12/2018
Trattamento fine Rapporto 7.057 168 -135
-196
-6 6.888
Totale 7.057 168 -135
-196
-6 6.888
Descrizione 31/12/2018 Variazione Anticipi/Utilizzo Altri 31/12/2019
Trattamento fine Rapporto 6.888 842 -556 1 7.175
Totale 6.888 842 -556 1 7.175
La voce "Utilizzo" include principalmente i versamenti effettuati dalle società del Gruppo a favore dei dipendenti
che sono fuoriusciti dall'azienda.
La valutazione è stata effettuata con il supporto di un attuario indipendente e le principali assunzioni utilizzate
sono riportate nella tabella seguente:
Ipotesi 31/12/2019 31/12/2018
Tasso annuo tecnico di attualizzazione (Italia) 0,77% 1,57%
Tasso annuo tecnico di attualizzazione (Estero) 0,86% 1,92%
Tasso annuo inflazione 1,2% 1,50%
Tasso annuo di rotazione <8,0% <8%
Frequenza anticipazione TFR 1,5-3,0% 1,5-3,0%
Tasso annuo crescita retribuzione (*) 1,00% 1,00%
(*) per le società con meno di 50 addetti
lpotesi 31/12/2019 31/12/2018
Tasso annuo tecnico di attualizzazione (Italia) 0.77% 1,57%
Tasso annuo tecnico di attualizzazione (Estero) 0.86% 1.92%
Tasso annuo inflazione 1.2% 1.50%
Tasso annuo di rotazione <8.0% <8%
Frequenza anticipazione TFR 1.5-3.0% 1.5-3.0%
Tasso annuo crescita retribuzione (*) 1.00% 1.00%
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018
Service Cost 176 186
Interest Cost 112 104
(Utili)/Perdite Attuariali 554 -122
Totale Variazione 842 168

P-40 Fondi rischi a lungo termine

La dinamica della voce "(Utili)/Perdite attuariali" è attribuibile alla riduzione del tasso di attualizzazione che è
stato determinato, coerentemente con il Paragrafo 79 dello Ias 19, utilizzando come riferimento l'indice Iboxx
Eurozona Corporate AA con duration media dei flussi finanziari in uscita stimati con riferimento al collettivo in
esame.
P-40 Fondi rischi a lungo termine
La composizione e la movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio corrente e precedente sono illustrate
nella tabella seguente:
Descrizione
31/12/2017
Accanton.to Utilizzo Altri movim. 31/12/2018
Fondo indennità suppl. clientela 2.098 146 0 0 2.244
Fondo garanzia prodotti 275 0 -14 120 381
Fondo Resi 396 0 -396 0 0
Fondo copertura perdite partecipate 707 0 -707 0 0
Fondo Copertura Perdite Commesse 548 -548 0
Altri fondi 1.803 189 -219 -125 1.648
Fondi rischi 5.827 335 -1.336 -553 4.273
Descrizione 31/12/2018 Accanton.to Utilizzo Altri movim. 31/12/2019
Fondo indennità suppl. clientela 2.244 150 -44 0 2.350
Fondo resi 0 0 0 0 0
Fondo copertura perdite partecipate 0 0 0 0 0
Fondo garanzia prodotti 381 124 -25 0 480
Altri fondi 1.648 67 -22 10 1.703
Fondi rischi 4.273 341 -91 10 4.533
Descrizione 31/12/2018 Accanton.to Utilizzo Altri movim. 31/12/2019
Fondo indennità suppl. clientela 2.244 150 -44 0 2.350
Fondo resi O 0 0 0 O
Fondo copertura perdite partecipate 0 O 0 O O
Fondo garanzia prodotti 381 124 -25 0 480
Altri fondi 1.648 67 -22 10 1.703
Fondi rischi 4.273 341 -91 10 4.533

L'utilizzo è riconducibile ai versamenti effettuati dalla Società a seguito dell'interruzione del rapporto di collaborazione con alcuni agenti.

Il "Fondo garanzia prodotti" è stato stimato in base al trend storico, all'esperienza aziendale ed alle clausole contrattuali e/o previste dalla normativa di riferimento.

Il saldo della voce "Altri Fondi", al 31 dicembre 2019 pari ad Euro/migliaia 1.703, riflette:

  • per Euro/migliaia 1.024, il rischio aperto sui crediti finanziari ceduti pro-soluto (si veda quanto commentato al Paragrafo A-50): tale fondo è stato incrementato di Euro/migliaia 57 per tenere in considerazione i rischi connessi alle cessioni effettuate in corso d'anno ed utilizzato per Euro/migliaia 21 per assorbire le perdite registrate in relazione alla garanzia parziale, riconosciuta a favore del cessionario, che può esercitare in caso di mancato pagamento da parte del cliente ceduto;
  • per Euro/migliaia 669, gli oneri per il ripristino e lo smantellamento da sostenere al termine del periodo di locazione (31 dicembre 2020) a seguito della cessione dell'immobile di proprietà della Beghelli Elplast;
  • altri fondi minori per la quota residuale.

Si precisa che i fondi, ad eccezione del fondo iscritto per coprire gli oneri di smantellamento e ripristino dell'immobile ceduto (Czk/milioni 5,2), sono prevalentemente riconducibili a società che operano nell'area Euro.

P-50 Altri debiti/passività a lungo termine

P-50 Altri debiti/passività a lungo termine
Il saldo di tale voce è così dettagliato:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Risconto canoni affitto 254 286 -32
Risconto Contributi 333 557 -224
Altri minori 149 0
149

P-60 Finanziamenti a breve termine

La voce "risconto canoni affitto", al 31 dicembre 2019 pari a Euro/migliaia 254, è relativa al risconto dei canoni,
di competenza degli esercizi successivi, riferiti al lastrico solare dato in affitto alla società a controllo congiunto
Ergyca Traker 2, che ha acquisito la gestione dell'impianto fotovoltaico posizionato sopra il tetto del fabbricato
industriale della Beghelli sito in Monteveglio.
La voce "Risconti Contributi" è in gran parte relativa al risconto dei contributi di competenza degli esercizi
successivi iscritti per effetto del credito di imposta riconosciuto nella misura del 50% degli investimenti
incrementali in Ricerca e Sviluppo realizzati nel corso del 2019 e precedenti esercizi (Legge di Stabilità 2015
- Dl n. 190/2014). La riduzione è attribuibile alla rilevazione a conto economico dei contributi di competenza
del periodo.
P-60 Finanziamenti a breve termine
Il dettaglio è riportato nella tabella seguente:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Scoperti di conto corrente, conto anticipi ed altri debiti finanziari a breve 16.974 18.444 -1.470
Mutui e finanziamenti bancari 43.499 59.058 -15.559
Debiti finanziari vs società di leasing 7.535 8.081 -546
Passività finanziarie per leasing Operativo 1.232 0 1.232
Altri debiti finanziari di cui verso parti correlate 232
1.798
0
1.119
232
679

Il valore complessivo dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2019, oggetto di covenants che non sono stati rispettati, ammonta ad Euro/migliaia 43.101; tale importo include la quota dei debiti a breve in quanto, alla data di chiusura dell'esercizio, risultavano già esigibili entro 12 mesi in base al piano originario di ammortamento finanziario.

La voce "Mutui e Finanziamenti" include finanziamenti agevolati, ad un tasso fisso pari allo 0,5%, per un valore nominale iniziale pari a Euro/migliaia 6.853 erogati nel corso dei precedenti esercizi dal Ministero delle Attività produttive. La valutazione al "fair value" del valore dei finanziamenti (al 31 dicembre 2019 il "fair value" da rimborsare è pari a Euro/migliaia 654) è stata effettuata utilizzando tassi di mercato rilevati alla data dell'erogazione ed il differenziale, rispetto al valore nominale calcolato a tale data, esprime la valorizzazione del contributo percepito dalla Società sulle attività di Ricerca e Sviluppo collegate ai finanziamenti stessi e riconosciuto pertanto a conto economico sulla base dell'effettivo piano di ammortamento dei costi di sviluppo collegati.

I debiti verso le banche a breve termine includono, oltre alla quota a breve dei mutui e finanziamenti, rapporti di conto corrente per operazioni finanziarie ed autoliquidanti.

Il saldo della voce "Altri debiti finanziari" è riconducibile per Euro/migliaia 1.040 (Euro/migliaia 993 al 31 dicembre 2018) ad un anticipo finanziario sui contratti UMDL, inclusi all'interno del perimetro di cessione pro-

soluto, ma relativi a crediti non ancora rilevati alla data di chiusura dell'esercizio. L'incremento è attribuibile in
gran parte alla contropartita finanziaria delle cessioni di crediti a titolo non definitivo ("pro solvendo").
Nella tabella seguente viene riportato il dettaglio per valuta:
Dettaglio finanziamenti a breve termine per valuta
Descrizione 2018 2019
(dati in migliaia) Valuta Euro Valuta Euro
Euro (EUR) 76.700 76.700 59.796 59.796
Dollari Statunitensi (USD) 3.061 2.673 5.264 4.686
Corone ceche (CZK) 1.871 73 2.818 111
Dollari Hong Kong (HKD) 0 0 224 26
Renminbi cinesi (RMB) 56.105 7.124 48.202 6.164
Fiorini ungheresi (Huf) 0 0 10.571 32
Pesos messicani (MXP) 0 0 1.729 81
Zloty polacchi (PLN) 567 132 607 143
Totale 86.702 71.038
Qui di seguito viene riportato il dettaglio del debito bancario a breve ripartito in base alle scadenze previste
per l'adeguamento dei tassi di interesse:
Dettaglio finanziamenti a breve termine per termine di rinegoziazione
Descrizione 2018 2019
(dati in migliaia)
entro 3 mesi 64.286 50.947
18.491 18.838
tra 3 e 6 mesi 3.925 1.252
tra 6 e 12 mesi

Dettaglio finanziamenti a breve termine per valuta

|--|

Dettaglio finanziamenti a breve termine per termine di rinegoziazione
(dati in migliaia)
Descrizione
Valuta
Nominale
31/12/2019
Nominale
31/12/2018
Variaz.
Derivati sui tassi di interesse
Euro/000
3.075
190
3.960
330
-140
Derivati sui cambi ()
Usd/000
-1.395
10
-51
35
-25
Derivati sui cambi (
)
Huf/000
77.545
1
68.967
0
1
Qui di seguito viene riportato il dettaglio del debito bancario a breve ripartito in base alle scadenze previste
per l'adeguamento dei tassi di interesse:
P-70 Strumenti derivati
Il dettaglio è il seguente:
Derivati sui cambi (*) Rmb/000 -66.347 35 -68.225 94 -59

P-70 Strumenti derivati

Qui di seguito viene riportato il dettaglio del debito bancario a breve ripartito in base alle scadenze previste
per l'adeguamento dei tassi di interesse:
Dettaglio finanziamenti a breve termine per termine di rinegoziazione
P-70 Strumenti derivati
Valuta Nominale 31/12/2019 Nominale 31/12/2018 Variaz.
Euro/000 3.075 190 3.960 330 -140
Usd/000 -1.395 10 -51 35 -25
Huf/000 77.545 1 68.967 0 1
Rmb/000 -66.347 35 -68.225 94 -59
Cad/000 3.212 2 0 0 2
Pln/000 2.555 1 -1.627 1 0
239 460 -221
(*) acquisto valuta a termine segno - ; vendita segno + Il "fair value" degli strumenti derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di

I contratti "Interest Rate Swap", originariamente stipulati con l'obiettivo di fissare il tasso di interesse e pertanto correlati al piano di ammortamento di una parte dei finanziamenti sottoscritti, sono stati contabilizzati, sulla base delle risultanze dei test di efficacia, come strumenti speculativi a partire dal 31 dicembre 2012; pertanto le oscillazioni di "fair value" successive alla data del 31 dicembre 2012 sono contabilizzate direttamente a conto economico (nell'esercizio 2018 la variazione di "fair value" ha impattato positivamente per Euro/migliaia 162). La riserva di Cash Flow Hedge iscritta tra le riserve di Patrimonio Netto sino alla data del 31 dicembre 2012 (ultima data di validità dei test di efficacia) per un valore negativo pari ad Euro/migliaia 1.415 viene riversata a conto economico lungo la durata residua dei contratti derivati; in particolare la perdita riversata sul conto economico 2019 è stata pari a Euro/migliaia 67 (per ulteriori informazioni si rinvia al Paragrafo IS-45).

P-75 Debiti per imposte

P-80 Fondi rischi a breve termine

Le posizioni passive sui cambi in essere al 31 dicembre 2019 sono prevalentemente riconducibili ad operazioni
di compravendita di valuta a termine (in prevalenza Rmb e Usd) poste in essere a copertura del rischio di
fluttuazione dei saldi della bilancia finanziari.
Gli strumenti derivati sui tassi di cambio, sebbene stipulati con obiettivi gestionali di copertura non sono stati
contabilizzati applicando l'hedge accounting in quanto non risultano rispettate tutte le condizioni previste dallo
IAS 39. Pertanto, le variazioni nel "fair value" di tali strumenti sono state contabilizzate direttamente a conto
economico nella voce "proventi e oneri finanziari".
P-75 Debiti per imposte
Tale voce è attribuibile al debito per imposte correnti che non ha trovato compensazione negli acconti e/o
crediti di imposta maturati.
P-80 Fondi rischi a breve termine
La composizione e la movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio corrente e precedente sono illustrate
nelle tabelle seguenti:
Descrizione 31/12/2017 Accanton.to Utilizzo Altri movim. 31/12/2018
Fondo garanzia prodotti
Fondo Perdite Commesse
419
200
93
0
0
0
-1
-200
511
0
Altri fondi 80 0 -20 0 60
Fondi rischi correnti 699 93 -20 -201 571
Descrizione 31/12/2018 Accanton.to Utilizzo Altri movim. 31/12/2019
Fondo garanzia prodotti
Altri fondi
511
60
101
15
-35
0
2
1
579
76
Fondi rischi correnti 571 116 -35 3 655
Il "Fondo garanzia prodotti" è stato stimato in base al trend storico, all'esperienza aziendale ed alle aspettative
per i prossimi esercizi.
La Voce "Altri fondi" è prevalentemente riconducibile ad oneri attesi anche in relazione a contenziosi di
carattere fiscale.
P-90 Debiti commerciali
Il dettaglio della voce è riportato nella tabella seguente:
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Descrizione Continued Continued Discontinued Totale Continued
Debiti verso fornitori Italia 17.350 21.317 0 21.317 -3.967
Debiti verso fornitori paesi UE
Debiti verso fornitori paesi Extra UE
2.297
14.699
3.330
21.367
0
1.520
3.330
22.887
-1.033
-6.668
Debiti verso parti correlate 933 751 0 751 182
Debiti verso fornitori 35.279 46.765 1.520 48.285 -11.486

P-90 Debiti commerciali

Il "Fondo garanzia prodotti" è stato stimato in base al trend storico, all'esperienza aziendale ed alle aspettative
per i prossimi esercizi.
La Voce "Altri fondi" è prevalentemente riconducibile ad oneri attesi anche in relazione a contenziosi di
carattere fiscale.
P-90 Debiti commerciali
Il dettaglio della voce è riportato nella tabella seguente:
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Descrizione Continued Continued Discontinued Totale Continued
Debiti verso fornitori Italia 17.350 21.317 0 21.317 -3.967
Debiti verso fornitori paesi UE 2.297 3.330 0 3.330 -1.033
Debiti verso fornitori paesi Extra UE
Debiti verso parti correlate
14.699
933
21.367
751
1.520
0
22.887
751
-6.668
182

Dettaglio debiti commerciali per valuta

verifica risalenti ad esercizi precedenti.
Di seguito viene fornito il dettaglio del debito in base alla valuta originaria:
Dettaglio debiti commerciali per valuta
Descrizione
2018
2019
(dati in migliaia)
Valuta
Euro
Valuta
Euro
Euro (EUR)
23.327
23.327
18.640
18.640
Dollari Statunitensi (USD)
16.059
14.228
11.998
10.839
Corone Ceche (CZK)
22.689
882
14.046
553
Dollari Canadesi (CAD)
2.372
1.520
0
0
Dollari Hong Kong (HKD)
2.115
236
7.084
810
Renminbi cinesi (RMB)
60.964
7.741
28.852
3.689
Fiorini ungheresi (Huf)
390
1
2.513
8
Pesos messicani (MXP)
3.860
172
11.352
535
Zloty polacchi (PLN)
764
178
871
205
Totale debiti commerciali
48.285
35.279
(*) Importi in valuta originaria
P-100 Altri debiti tributari
La composizione della voce è riportata nella tabella seguente:
Descrizione
31/12/2019
31/12/2018
Debiti IVA
919
238
Ritenute d'acconto
1.045
1.144
Altri debiti vs Erario
19
-15
34
-99
Variazione
681
Il saldo al 31 dicembre 2019 include debiti scaduti per Euro/milioni 12,5 (Euro/milioni 16,7 al 31 dicembre
2018) di cui Euro/milioni 6,7 rientranti nella normale operatività dei pagamenti, Euro/Milioni 5,2 oltre i 30 giorni
ed Euro/milioni 0,6 da posizioni scadute oltre i 360 giorni e prevalentemente attribuibili a posizioni in fase di
rispetto all'ultimo trimestre dell'esercizio precedente.
una riduzione del valore del debito scaduto e a minori volumi di acquisto realizzati nell'ultimo trimestre 2019

P-100 Altri debiti tributari

Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Debiti IVA 919 238 681
Ritenute d'acconto 1.045 1.144 -99
Altri debiti vs Erario 19 -15 34
Altri debiti e passività 1.983 1.367 દર્શા ભાગમાં આવેલા ગામનાં લોકોનો મુખ્ય વ્યવસાય ખેતી, ખેતમજૂરી તેમ જ પશુપા

P-110 Altri debiti/passività a breve termine

(*) Importi in valuta originaria
P-100 Altri debiti tributari
La composizione della voce è riportata nella tabella seguente:
P-110 Altri debiti/passività a breve termine
La composizione della voce è riportata nella tabella seguente: 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Descrizione Continued Continued Discontinued Totale Continued
Ratei e risconti passivi 567 480 0 480 87
Premi di fine anno 6.923 6.234 0 6.234 689
Acconti da clienti 2.030 1.479 0 1.479 551
Debiti vs dipendenti 2.768 3.179 115 3.294 -411
Debiti vs agenti 572 324 0 324 248
Debiti vs istituti previdenza sociale 1.383 1.649 0 1.649 -266
Passività per rimborsi futuri 917 587 0 587 330
Altri debiti e passività 679 1.138 439 1.577 -459

La Voce "Passività per rimborsi futuri" è stata iscritta a seguito dell'applicazione del principio IFRS 15 ed esprime la passività pari al valore atteso dei resi sulle vendite realizzate alla data di chiusura della presente Relazione. L'incremento è attribuibile ad una revisione delle stime che sono state operate a seguito degli incrementi dei volumi resi su specifiche gamme di prodotto registrati nel corso dell'esercizio. 2018 2019

Dettaglio altri debiti e passività per valuta
----------------------------------------------- --
Totale altri debiti e passività 15.627 15.839
Zloty polacchi (PLN) 970 226 1.031 242
Pesos messicani (MXP) 2.340 104 1.994 94
Fiorini ungheresi (Huf) 4.084 13 4.314 13
Renminbi cinesi (RMB) 17.895 2.272 18.299 2.340
Dollari Hong Kong (HKD) 789 88 1.561 178
Dollari Canadesi (CAD) 864 554 0 0
Corone ceche (CZK) 7.780 302 6.275 247
Dollari Statunitensi (USD) 534 466 845 752
Euro (EUR) 11.602 11.602 11.973 11.973
(dati in migliaia) Valuta Euro Valuta Euro
Descrizione 2018 2019
Relazione. L'incremento è attribuibile ad una revisione delle stime che sono state operate a seguito degli
incrementi dei volumi resi su specifiche gamme di prodotto registrati nel corso dell'esercizio.
Di seguito la ripartizione del saldo per valuta:
Dettaglio altri debiti e passività per valuta
La Voce "Passività per rimborsi futuri" è stata iscritta a seguito dell'applicazione del principio IFRS 15 ed
esprime la passività pari al valore atteso dei resi sulle vendite realizzate alla data di chiusura della presente
I "debiti verso istituti di previdenza", riguardano i contributi sociali dovuti alla data del 31 dicembre 2019.
La voce debiti verso dipendenti è composta sostanzialmente da retribuzioni da liquidare ai dipendenti relative
al mese di dicembre, dagli accantonamenti per ferie non godute e per le altre previdenze contrattuali di
competenza dell'esercizio.

Posizione Finanziaria Netta

31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Descrizione Rif. Continued Continued Discontinued Totale Continued
area
Depositi bancari e postali A-140 17.063 23.671 626 24.297 -6.608
Denaro e altri valori in cassa A-140 34 37 0 37 -3
Liquidità (A) 17.097 23.708 626 24.334 -6.611
Attività finanziarie disponibili per la vendita A-100 1.147 0 0 0 1.147
Crediti finanziari a breve A-100 1.557 4.535 0 4.535 -2.978
Crediti finanziari correnti (B) 2.704 4.535 0 4.535 -1.831
Derivati (valore netto) A-130/ P-70 -231 -21 0 -21 -210
Scoperti di conto corrente, conto anticipi ed altri debiti finanziari a breve P-60 -16.974 -18.444 0 -18.444 1.470
Debiti verso banche - mutui finanziamenti P-60 -43.499 -59.058 0 -59.058 15.559
Passività finanziarie per leasing Operativo P-60 -1.232 0 0 0 -1.232
Altri debiti finanziari P-60 -9.333 -9.200 0 -9.200 -133
Indebitamento finanziario corrente (C) -71.269 -86.723 0 -86.723 15.454
Indebitamento finanziario corrente netto D=(A+B+C) -51.468 -58.480 626 -57.854 7.012
Debiti verso banche - mutui finanziamenti P-10 -2.949 -2.400 0 -2.400 -549
Altri debiti finanziari P-10 -120 -140 0 -140 20
Passività finanziarie per leasing Operativo P-10 -2.447 0 0 -2.447
Indebitamento finanziario non corrente (E) -5.516 -2.540 0 -2.540 -2.976
Indebitamento finanziario netto F=(D+E) -56.984 -61.020 626 -60.394 4.036
Indebitamento finanziario netto al netto effetti IFRS 16 -53.305 -61.020 626 -60.394 7.715

Qui di seguito la movimentazione dei debiti finanziari:

Descrizione Rif. 31/12/2018 Rimborsi Accensioni Amortised Cost Riclassifiche /
Applicazione Ifrs 16
Altri Effetti 31/12/2019
Scoperti di c. corrente ed altri deb. Bancari P-60 18.444 -1.629 0 159 16.974
Parte corrente debiti vs altri finanziatori P-60 8.183 -648 0 0 0 7.535
Parte corrente mutui e finanziamenti
Passività finanziarie per leasing Operativo
P-60
P-60
59.059
0
-13.687 3.421 769 -5.960
1.232
43.602
1.232
Altri debiti finanziari P-60 1.016 0 679 1.695
Indebitamento finanziario corrente 86.702 -15.964 4.100 769 -4.728 159 71.038
Debiti verso banche - mutui finanziamenti P-10 2.399 -7.686 2.617 -341 5.960 2.949
Debiti verso altri finanziatori
Passività finanziarie per leasing Operativo
P-10
P-10
95
0
-34
-1.931
0
1.355
0 0
4.198
-1.175 62
2.447
Altri debiti finanziari
Indebitamento finanziario non corrente
P-10 46
2.540
0
-9.651
12
3.984
-341 10.158 -1.175 58
5.516
Totale indebitamento finanziario 89.242 -25.615 8.084 428 5.430 -1.016 76.554
La colonna "Riclassifiche/Applicazione Ifrs 16" include gli aggiustamenti netti già commentati al Paragrafo P
10 ed operati a seguito del mancato rispetto dei covenants al 31 dicembre 2018 e 2019, la passività finanziaria
rilevata al 1° gennaio 2019 in applicazione del nuovo principio Ifrs 16 (Euro/migliaia 5.430) ed infine gli effetti
collegati alla naturale evoluzione dei piani di ammortamento dei finanziamenti in essere.
La colonna "altri effetti" include la variazione dell'area di consolidamento (Euro/migliaia 1.175) a seguito della
cessione di Beghelli Canada e gli effetti legati alla variazione dei tassi di cambio rispetto alla precedente
chiusura al 31 dicembre 2018.
L'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 ha determinato al 1° gennaio 2019 la rilevazione di un
debito finanziario per Euro/Migliaia 5.430 che ha avuto la seguente movimentazione nel corso del 2019 (in
Euro/migliaia):
01/01/2019 -5.430
Nuovi Contratti -1.355
Variazione Area di Consolidamento 1.175
Rimborso Capitale 1.931
0
31/12/2019 -3.679

La colonna "Riclassifiche/Applicazione Ifrs 16" include gli aggiustamenti netti già commentati al Paragrafo P-10 ed operati a seguito del mancato rispetto dei covenants al 31 dicembre 2018 e 2019, la passività finanziaria rilevata al 1° gennaio 2019 in applicazione del nuovo principio Ifrs 16 (Euro/migliaia 5.430) ed infine gli effetti collegati alla naturale evoluzione dei piani di ammortamento dei finanziamenti in essere. Variazione Area di Consolidamento 1.175 Rimborso Capitale 1.931 31/12/2019 -3.679

0
0
sulla Business Unit riconducibile alla Beghelli Canada.
Per i commenti relativi alla variazione della Posizione Finanziaria Netta nel corso del 2019 si rinvia a quanto
La variazione dell'area di consolidamento è attribuibile alla passività finanziaria allocata al 1° gennaio 2019
commentato in Relazione sulla Gestione e nelle singole sezioni (i relativi riferimenti sono indicati di lato nella
colonna "Riferimento") della Nota di Commento.
Nella tabella seguente viene riportato il dettaglio delle fideiussioni e garanzie prestate a terzi:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Fideiussioni prestate a terzi 2.409 2.575 -166
Garanzie reali 71.672 74.289 -2.617

La voce "Garanzie reali" è costituita da ipoteche sui fabbricati di proprietà rilasciate ad Istituti Finanziari a garanzia dei finanziamenti con un valore residuo da rimborsare al 31 dicembre 2019 pari ad Euro/migliaia 26.648. Il decremento è attribuibile alla riduzione di linee di credito oggetto di garanzie reali delle società estere.

Passività potenziali ed impegni

Contenzioso Fiscale

Nel corso dell'esercizio 2013, la Capogruppo è stata sottoposta a verifica fiscale per il periodo d'imposta 2010 da parte dell'Ufficio Grandi Contribuenti istituito presso la Direzione Regionale dell'Emilia-Romagna dell'Agenzia delle Entrate.

In esito alla verifica fiscale risalente al 2013, l'Agenzia delle Entrate aveva notificato alla Capogruppo, in data 21/10/2014, gli avvisi di accertamento Ires e Irap relativi alla pretesa difformità dei prezzi di trasferimento praticati nel 2010 sugli acquisti dalla controllata Beghelli China, senza applicazione di sanzioni in quanto l'Agenzia delle Entrate ha giudicato la documentazione predisposta dalla Capogruppo in materia di transfer price idonea ai fini della disapplicazione delle sanzioni in ottemperanza alla disposizione contenuta nell'art. 1, comma 2-ter, del D. Lgs. 471/1997. La Capogruppo ha opposto ricorsi giurisdizionali, che la Commissione tributaria provinciale di Bologna adita ha respinto con sentenze depositate in data 20/09/2016, in riferimento alle quali la Capogruppo ha opposto appelli alla Commissione tributaria regionale dell'Emilia-Romagna in data 17/3/2017, di cui si attende la trattazione in pubblica udienza.

Nell'ambito delle procedure di stima utilizzate per la formazione del Bilancio, la Società ha operato un accantonamento per la quota di rischio ritenuta probabile, che è inferiore al rilievo contestato (che implicherebbe la sottrazione di imposte anticipate Ires su perdite pregresse per Euro/migliaia 262 e maggiore imposta Irap per Euro/migliaia 37, due/terzi della quale già versata a titolo provvisorio), nonostante la soccombenza nel primo grado di giudizio, le cui sentenze sono connotate da vizi giuridici e manifeste carenze di motivazione.

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

IS-10 Ricavi di vendita

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
IS-10 Ricavi di vendita
Di seguito si riporta il dettaglio della voce "Ricavi di vendita":
Descrizione Continued Discontinued 31/12/2019 Continued Discontinued 31/12/2018 Variazione
Continued
Ricavi vendita prodotti 159.638 4.532 164.170 165.916 13.186 179.102 -6.278,00
Ricavi per servizi 2.023 0 2.023 2.121 0 2.121 -98
Sconti e premi commerciali -16.437 275 -16.162 -16.433 0 -16.433 -4,00
Resi -2.325 0 -2.325 -1.461 0 -1.461 -864,00
Ricavi vendita a parti correlate 19 0 19 76 0 76 -57,00
Altri ricavi
Ricavi di vendita
4.119
147.037
0
4.807
4.119
151.844
4.363
154.582
0
13.186
4.363
167.768
-244,00
-7.545,00

IS-15 Altri Ricavi Operativi

La voce "Ricavi per Servizi" include Euro/migliaia 369 (Euro/migliaia 210 nel 2018) relativi alla componente
"servizio" del progetto UMDL.
La voce "Ricavi vendita prodotti" include Euro/migliaia 3.054 (Euro/migliaia 5.002 nel 2018) relativi alla
componente "prodotto" del progetto UMDL.
Le modalità ed i criteri utilizzati per la determinazione delle sopramenzionate componenti sono stati descritti
nella sezione "Riconoscimento ricavi e costi relativi al Progetto di Illuminazione a risparmio energetico" del
Paragrafo "Criteri di Valutazione".
I commenti relativi all'andamento della voce Ricavi di vendita e prestazioni, in base alla distribuzione
geografica ed al settore, sono riportati all'interno dei Paragrafi 5.1.e 5.2 della Relazione sulla Gestione.
IS-15 Altri Ricavi Operativi
Di seguito si riporta il dettaglio della voce "Altri ricavi":
Variazione
Descrizione Continued Discontinued 31/12/2019 Continued Discontinued 31/12/2018 Continued
Contributi 420 0 420 1.335 0 1.335 -915
Plusvalenza su cessione immobilizzazioni 365 0 365 14 0 14 351
Rilascio Fondi 780 0 780 267 0 267 513
Ricavi verso società correlate 0 0 0 6 0 6 -6
Altri proventi 1.616 8.267 9.883 1.379 0 1.379 237
Altri ricavi 3.181 8.267 11.448 3.001 0 3.001 180
Ricavi non ricorrenti
Totale Altri Ricavi
3.181 8.267 11.448 3.001 0 3.001 0
180

La voce "Altri proventi" include la plusvalenza, per un importo al lordo degli oneri accessori pari a Euro/migliaia 8.240, generata dalla cessione della divisione riconducibile a Beghelli Canada avvenuta nel corso del 2019. Il saldo residuale della voce "Altri proventi" include proventi da prestazione di servizi, plusvalenze ordinarie da cessione di assets non strategici e gli effetti economici derivanti dalla revisione e/o aggiornamento delle stime effettuate nei precedenti esercizi per coprire rischi, oneri e/o posizioni creditorie di dubbia esigibilità.

La voce "Contributi" al 31 dicembre 2019 è prevalentemente riconducibile al sostegno di progetti di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti ottenuto tramite credito di imposta (ex legge nr 190/2014), finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto. In particolare, qui di seguito il dettaglio per origine:

  • Euro/migliaia 277 sono attribuibili alla quota parte dei contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati ottenuti in relazione ai costi già sostenuti e spesati sul progetto "Ubiluce";
  • Euro/migliaia 213 riconducibile ai contributi rilevati per competenza, in base al processo di ammortamento dei Costi di Sviluppo capitalizzati, sul credito d'imposta previsto dalla legge n. 190/2014 maturato nel corso del 2019 e anni precedenti;
  • Euro/migliaia 207 sono riconducibili agli incentivi su impianti fotovoltaici erogati dal GSE.

La riduzione di valore per Euro/migliaia 915 è in gran parte riconducibile alla variazione di valore (negativa per Euro/migliaia 298 al 31 dicembre 2019) dei cosiddetti Titoli di Efficienza Energetica (più comunemente noti con la denominazione Certificati Bianchi) che sono emessi dal Gestore Servizi Energetici a favore dei soggetti

IS-17 e IS-20 Acquisti materie prime e variazioni rimanenze

(distributori, società da essi controllate e di società operanti nel settore dei servizi energetici) che hanno
conseguito determinati livelli di risparmio prefissati. Gli stessi titoli, al contrario, avevano fatto registrare nel
corso del precedente esercizio una variazione di valore positiva per Euro/migliaia 768.
IS-17 e IS-20 Acquisti materie prime e variazioni rimanenze
La voce in oggetto è così composta:
Descrizione
Continued Discontinued 31/12/2019
Acquisto prodotti finiti, materie prime e semilavorati 61.525 2.054 63.579
Imballi, attrezzature di consumo ed altri materiali 1.252 105 1.357
Costi per trasporto e per dazi 908 0 908
Acquisti da società del Gruppo 0 0 0
Acquisti da parti correlate 441 0 441
Lavorazione esterne 1.608 0 1.608
Totale Acquisti 65.734 2.159 67.893
Variazione rimanenze materie prime, prodotti finiti e semilavorati
Totale acquisti e variazione rimanenze materie prime
6.534
72.268
-188
1.971
6.346
74.239

IS-22 Incrementi di immobilizzazioni interne

IS-25 Costi del personale

La dinamica della Voce "Acquisti e Variazione Rimanenze", in rapporto a quella dei ricavi di vendita, evidenzia
una contrazione dei margini industriali, derivante sia da temporanee inefficienze industriali connesse al
processo di riorganizzazione produttiva e logistica in atto, sia dall'incremento della pressione competitiva
rilevata nel corso dell'esercizio su alcune divisioni in cui opera la Società.
I costi per materie prime e sussidiarie comprendono prevalentemente gli acquisti di materiali destinati alla
produzione. Gli acquisti di merci di prodotti finiti si riferiscono agli acquisti di prodotti finiti destinati alla
commercializzazione.
IS-22 Incrementi di immobilizzazioni interne
Il saldo si riferisce a beni e immobilizzazioni tecniche prodotti internamente strumentali all'attività delle società
del Gruppo.
IS-25 Costi del personale
Il dettaglio è il seguente:
Descrizione Continued Discontinued 31/12/2019 Continued Discontinued 31/12/2018 Variazione
Continued
Salari/stipendi ed altre indennità 27.572 894 28.466 28.947 2.501 31.448 -1.375
Contributi
Variazione fair value TFR
6.553
354
235
0
6.788
354
6.550
15
610
0
7.160
15
3
339
Altri costi del personale 569 3 572 703 14 717 -134
Costo del lavoro 35.048 1.132 36.180 36.215 3.125 39.340 -1.167

La voce "Altri costi del personale" include il costo relativo alla mensa aziendale ed altri oneri direttamente imputabili alla gestione del personale.

IS-30 Altri costi operativi

Il dettaglio è il seguente:

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De scrizione Continued Discontinued 31/12/2019 Continued Discontinued 31/12/2018 Variazione
Continued
Servizi 32 784 1.098 33.882 37,588 2 442 40.028 -4.802
Affitti e Noli 175 175 2.887 261 3.128 -2.892
Accantoniamenti 408 0 408 374 10 384 32
Alri costi operativi 2.593 44 2 637 2087 136 223 508
Totale costi operativ 35,958 1.142 37,100 42.914 2849 45.763 -6.956

Costi per servizi

Costi per servizi
Il dettaglio della voce "Costi per Servizi" è il seguente:
Variazione
Descrizione Continued Discontinued 31/12/2019 Continued Discontinued 31/12/2018 Continued
Utenze e costi per materiali vari 2.535 14 2.549 3.055 34 3.089 -520
Emolumenti Amministratori e Collegio Sindacale 1.883 0 1.883 1.608 0 1.608 275
Trasporti, provvigioni ed altri oneri commerciali 13.087 625 13.712 13.008 1.619 14.627 79
Pubblicità, fiere ed altri oneri promozionali 5.733 61 5.794 8.902 173 9.075 -3.169
Costi per Assistenza tecnica e Ricerca e Sviluppo
Consulenze ed altri costi generali ed amministrativi
2.452
4.270
109
190
2.561
4.460
3.341
4.176
306
187
3.647
4.363
-889
94
Servizi da parti correlate 640 49 689 1.041 0 1.041 -401
Altri costi per servizi 2.184 50 2.234 2.455 123 2.578 -271

Affitti e Noli

Le voci riportate nella colonna "Discontinued" per l'anno 2019 includono i costi sostenuti, pari ad Euro/migliaia
177, per l'attività di assistenza legale e finanziaria accessoria alla cessione della partecipazione nella società
Beghelli Canada.
La riduzione della voce "Utenze e costi per materiali vari" e "Costi per Assistenza tecnica" è prevalentemente
attribuibile ai minori volumi di produzione.
La voce "Servizi da parti correlate" include prevalentemente consulenze amministrative fiscali ed oneri
promozionali. Per ulteriori commenti sui rapporti con società correlate si rinvia al Paragrafo "Operazioni con
parti correlate".
La variazione della voce "Pubblicità, fiere ed altri oneri promozionali" è attribuibile al costo sostenuto nel corso
del precedente esercizio per sostenere campagne pubblicitarie mirate al lancio di nuovi prodotti.
Affitti e Noli
Il dettaglio della voce "Affitti e Noli" è il seguente:
Variazione
Descrizione Continued Discontinued 31/12/2019 Continued Discontinued 31/12/2018 Continued
Affitti passivi immobili 0 0 0 1.047 248 1.295 -1.047
Noleggi ed altri 117 0 117 1.230 13 1.243 -1.113
Affitti da società correlate 58 0 58 590 0 590 -532

Il valore residuo al 31 dicembre 2019 (Euro/migliaia 175) è riconducibile a contratti di importo non rilevante e ad oneri accessori legati ai contratti di affitto che non hanno i requisiti necessari per essere rilevati in base alle disposizioni del nuovo principio.

Accantonamenti ed altri costi operativi

Il dettaglio della voce "Accantonamenti ed altri costi operativi è il seguente:

Variazione
Descrizione Continued Discontinued 31/12/2019 Continued Discontinued 31/12/2018 Continued
Accantonamento indennità agenti 150 0 150 148 0 148 2
Altri accantonamenti 242 0 242 132 0 132 110
Accantonamenti fondo svalutazione crediti 14 0 14 94 10 104 -80
Accantonamenti 406 0 406 374 10 384 32
Imposte sugli immobili ed altre imposte
Perdite su crediti
556
40
0
0
556
40
518
45
0
0
518
45
38
-5
Minusvalenze 89 0 89 56 0 56 33
Altri costi operativi 1.908 44 1.952 1.468 136 1.604 440
Altri costi operativi 2.593 44 2.637 2.087 136 2.223 506
Totale accantonementi ed altri costi operativi 2.999 44 3.043 2.461 146 2.607 538
La voce "Accantonamenti Fondo Svalutazione Crediti" e "Perdite su Crediti" sono prevalentemente
riconducibili ai crediti commerciali rappresentati nella voce A-90. Per la voce "Altri accantonamenti" si rinvia
ai Paragrafi A-90, P-40 e P-80.
IS-35 Ammortamenti e svalutazioni
Il dettaglio è il seguente:
Variazione
Descrizione Continued Discontinued 31/12/2019 Continued Discontinued 31/12/2019 Continued
Ammortamento immobilizzazioni materiali
Ammortamento Diritto d'uso
2.796
2.541
18
2.814
86
2.627
3.114 52
0
3.166
0
0
-318
2.541
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 3.399 16
3.415
3.140 77 3.217 259
Ammortamento immobilizzazioni non strumentali
Svalutazione immobilizzazioni materiali
142 66 0
0
142
66
53
321
0
53
0
321
13
-179
Svalutazione immobilizzazioni Diritto D'uso 108 0
108
0 0
0
108
Svalutazione costi di sviluppo 0 0 0
1.048
0
1.048
-1.048
Totale ammortamenti e svalutazioni
Svalutazione di attività non correnti
9.052
2.148
120
9.172
0
2.148
7.676
1.077
129 7.805
0
1.077
1.376
1.071
Totale componenti non ricorrenti
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore
2.148
11.200
0
2.148
120
11.320
1.077
8.753
129 0
1.077
8.882
1.071
2.447

IS-35 Ammortamenti e svalutazioni

La voce "Accantonamenti Fondo Svalutazione Crediti" e "Perdite su Crediti" sono prevalentemente
riconducibili ai crediti commerciali rappresentati nella voce A-90. Per la voce "Altri accantonamenti" si rinvia
ai Paragrafi A-90, P-40 e P-80.
IS-35 Ammortamenti e svalutazioni
Il dettaglio è il seguente:
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore 11.200 120 11.320 8.753 129 8.882 2.447

La voce "Svalutazione di attività non correnti" (al 31 dicembre 2019 pari ad Euro/migliaia 2.148) è riconducibile per Euro/migliaia 476 agli esiti della perizia effettuata sull'immobile sito in Crespellano (si veda Paragrafo "Impairment Test 2. Verifica delle immobilizzazioni oggetto di attività di dismissione Crespellano") e per Euro/migliaia 1.672 al terreno non strumentale sito in località Monteveglio (si veda commenti al Paragrafo A-40).

IS-40 Proventi finanziari

per Euro/migliaia 476 agli esiti della perizia effettuata sull'immobile sito in Crespellano (si veda Paragrafo
"Impairment Test 2. Verifica delle immobilizzazioni oggetto di attività di dismissione Crespellano") e per
Euro/migliaia 1.672 al terreno non strumentale sito in località Monteveglio (si veda commenti al Paragrafo A
40).
La voce "Svalutazioni immobilizzazioni materiali", al 31 dicembre 2019 pari a Euro/migliaia 142, è relativa alla
svalutazione operata sull'immobile di proprietà della Beghelli Innovation China (già commentata in precedenza
al Paragrafo "Impairment test" sugli avviamenti e sulle altre attività iscritti nel bilancio consolidato al 31
dicembre 2019").
La voce "Ammortamento diritto d'uso" è stata iscritta a seguito dell'applicazione del nuovo principio Ifrs 16
"Lease".
La composizione della voce "ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore" è dettagliata ai Paragrafi A-10,
A-20, A-30, A-35 e A-40.
IS-40 Proventi finanziari
Il dettaglio della voce è riportato nella tabella seguente:
Descrizione
31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Interessi attivi ed altri proventi finanziari 118 194 -76
Variazione "Fair value strumenti derivati" 0 13 -13
Interessi attivi da parti correlate 3 6 -3
Proventi finanziari (UMDL) 540 630 -90
Totale proventi finanziari 661 843 -182
186

IS-45 Oneri finanziari

La voce "Proventi finanziari UMDL" è prevalentemente attribuibile alla componente finanziaria maturata con
riferimento al Progetto "UMDL". La riduzione è correlata al minor monte contratti sottoscritto ed in essere a
fine esercizio ed alle operazioni di cessione pro-soluto di parte dei crediti finanziari fruttiferi di tali interessi
avvenute nel corso del 2019 e precedenti esercizi. Per ulteriori informazioni si rinvia alla sezione Criteri di
Valutazione "Riconoscimento ricavi e costi relativi al Progetto di Illuminazione a risparmio energetico".
IS-45 Oneri finanziari
Il dettaglio della voce è riportato nella tabella seguente:
Variazione
Descrizione Continued Discontinued 31/12/2019 Continued Discontinued 31/12/2018 Continued
Interessi vs banche 2.607 6 2.613 2.602 20 2.622 5
Interessi per leasing operativi (parti correlate) 40 0 40 0 0 0 40
Interessi per leasing operativi e finanziari 394 17 411 323 0 323 71
Variazione "Fair value strumenti derivati"
Altri oneri
-73
1.323
0
6
-73
1.329
-64
1.054
0
22
-64
1.076
-9
269
Totale oneri finanziari 4.291 29 4.320 3.915 42 3.957 376
Si segnala che, in accordo con le disposizioni previste dallo Ias 1, è stata introdotta una nuova voce di Conto
Economico (IS-46 "Impairment Attività Finanziarie") che riflette degli utili e perdite derivanti dall'eliminazione
contabile di attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: l'aggiunta di tale voce ha determinato, con
riferimento alla situazione al 31 dicembre 2018, una riclassifica di un onere pari a Euro/ migliaia 1.797

Si segnala che, in accordo con le disposizioni previste dallo Ias 1, è stata introdotta una nuova voce di Conto Economico (IS-46 "Impairment Attività Finanziarie") che riflette degli utili e perdite derivanti dall'eliminazione contabile di attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: l'aggiunta di tale voce ha determinato, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2018, una riclassifica di un onere pari a Euro/ migliaia 1.797 all'interno della voce IS-46 "Impairment attività finanziarie".

Per i commenti relativi alla voce "Variazione "fair value" Strumenti derivati" si rinvia ai Paragrafi A-130 e P-70 "Strumenti Derivati".

La voce "Interessi per leasing operativi e finanziari" include per Euro/migliaia 135 la componente finanziaria implicita nei contratti di affitto iscritta a seguito dell'applicazione del nuovo principio Ifrs 16 "Lease".

La voce "Interessi per leasing operativi (parti correlate)", pari ad Euro/migliaia 40, rappresenta la componente finanziaria implicita nei contratti di affitto stipulati con parti correlate ed iscritta a seguito dell'applicazione del nuovo principio Ifrs 16 "Lease".

La voce "Altri Oneri" include oneri per le commissioni di massimo scoperto, per le operazioni di factoring ed oneri bancari straordinari di istruttoria relativi alla rinegoziazione di alcune clausole contrattuali.

Il tasso medio di indebitamento complessivo, al netto degli oneri di factoring, rilevato nel corso del 2018 è stato pari a 3,1% (nel 2018 pari a 3,0%).

Una variazione di 0,5 punti percentuali in aumento o in diminuzione sui tassi di interesse avrebbe un impatto negativo/positivo sul conto economico pari a circa Euro/milioni 0,29 (Euro/milioni 0,22 al netto del relativo effetto fiscale). Il test è stato effettuato tenendo in considerazione il debito finanziario al netto delle disponibilità liquide, rilevato al 31 dicembre 2019. Variazione Descrizione Continued Discontinued 31/12/2019 Continued Discontinued 31/12/2018 Continued Svalutazione/Perdite Crediti Finanziari Umdl 1.500 0 1.500 1.214 0 1.214 286 Componente finanziaria Implicita Attività Finanziarie 214 0 214 583 0 583 -369 Totale Impairment Attività Finanziarie 1.714 0 1.714 1.797 0 1.797 -83

IS-46 Impairment Attività Finanziarie

Il dettaglio della voce è riportato nella tabella seguente:

Variazione
Descrizione Continued Discontinued Continued Discontinued 31/12/2018 Continued
Svalutazione/Perdite Crediti Finanziari Umdl 1.500 1.500 1.214 1.214 286
Componente finanziaria Implicita Attività Finanziarie 214 214 583 583 -369
Totale Impairment Attività Finanziarie 1.714 1.714 1.797 1.797 -83

La voce "Svalutazione/Perdite crediti finanziari" include perdite di valore rilevate e/o attese sui crediti finanziari UMDL iscritti all'interno della voce A-50 "Crediti finanziari non correnti".

La voce "Componente Implicita Attività Finanziarie" include prevalentemente:

per Euro/migliaia 202, la componente finanziaria implicita nei crediti a medio lungo termine (si rinvia al Paragrafo A-70) originati dai Titoli di Efficienza Energetica (più comunemente noti con la denominazione Certificati Bianchi);

IS-50 Utili (perdite) su cambi


per Euro/migliaia 12 (Euro/migliaia 583 nel 2018) lo scorporo della componente finanziaria implicita nella
voce "Acconti a Fornitori" (classificata all'interno della sezione A-70).
IS-50 Utili (perdite) su cambi
Il dettaglio della voce è riportato nella tabella seguente:
Variazione
Descrizione Continued Discontinued 31/12/2019 Continued Discontinued 31/12/2018 Continued
Utili su cambi 2.742 13 2.755 4.736 82 4.818 -1.994
Perdite su Cambi -2.819 -14 -2.833 -4.462 -4.462 1.643
Costi (-) / ricavi (+) copertura 191 191 -54 -54 245
Fair Value derivati -7 -7 221 221 -228
Risultato netto gestione cambi 107 -1 106 441 82 523 -334

IS-51 Risultato delle società valutate a Patrimonio Netto

IS-55 Imposte sul reddito

attivate dalla Società su gran parte dei saldi in valuta originati da transazioni di natura commerciale e
finanziaria.
Inoltre, la Capogruppo, attraverso la sottoscrizione di strumenti derivati, fissa un tetto di oscillazione al cambio
delle principali valute utilizzate in fase di approvvigionamento (Rmb e Usd) con l'obiettivo di minimizzare impatti
negativi sui margini industriali che potrebbero essere determinati da un apprezzamento di tali valute rispetto
all'Euro.
IS-51 Risultato delle società valutate a Patrimonio Netto
Tale voce include gli effetti derivanti dalla valutazione a Patrimonio Netto della società a controllo congiunto
Ergyca Tracker 2 S.r.l
IS-55 Imposte sul reddito
Il dettaglio della voce è riportato nella tabella seguente:
Descrizione Continued Discontinued 31/12/2019 Continued Discontinued 31/12/2018 Variazione
Continued
Imposte correnti società Italiane 41 0 41 132 0 132 -91
Imposte sul reddito società estere 1.414 153 1.567 1.296 465 1.761 118
Altre imposte 4 0 4 -47 0 -47 51
Imposte (anticipate) - differite -2.279 -1 -2.280 -2.101 -7 -2.108 -178
Imposte sul reddito -820 152 -668 -720 458 -262 -100
Svalutazione attività per imposte anticipate 1.978 0 1.379 7.718 0 7.718 -5.740
Imposte differite non ricorrenti
Imposte sul reddito non ricorrenti
-599
1.379
0
0
1.379 0
7.718
0
0
7.718 -599
-6.339

La voce "Imposte differite non ricorrenti" rappresenta l'effetto fiscale delle svalutazioni non ricorrenti commentate al Paragrafo IS-35 e relative alle svalutazioni operate sui terreni di Monteveglio e Crespellano per un svalore complessivo pari a Euro/migliaia 2.148.

Di seguito si allega la riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo al 31 dicembre 2019 e 2018:

Descrizione 31/12/2019 31/12/2018
Risultato ante imposte -447 -1.635
Aliquota teorica media di Gruppo (esclusa Tassazione Irap) 27,7% 26,0%
Imposte sul reddito teoriche (esclusa Tassazione Irap) -124 -425
Effetto netto variazioni permanenti -1.647 309
Ritenute su dividendi e tassazione per trasparenza 286 233
Attività nette per Imposte anticipate non iscritte 138 170
Svalutazioni Attività per imposte anticipate nette 1.978 7.718
Altre variazioni 13 -70
Imposte sul reddito effettive (esclusa tassazione Irap) 644 7.935
Irap (correnti e differite) 67 -479
Imposte correnti e differite iscritte in bilancio 711 7.456

IS-60 Risultato per azione

La voce "Effetto netto variazioni permanenti" è riconducibile alle variazioni in diminuzione effettuate sulla
plusvalenza netta originata dalla cessione della partecipazione nella società Beghelli Canada (Paragrafo IS
15) al netto delle variazioni in aumento operate sugli oneri fiscalmente non deducibili.
La voce "Attività nette per imposte anticipate non iscritte" misura l'effetto derivante dalla mancata iscrizione di
attività per imposte anticipate sulle perdite sofferte da alcune società estere e non supportate, in termini di
recuperabilità, dai correlati risultati di piano.
La voce "Svalutazione Attività per imposte anticipate nette" è riconducibile agli effetti prodotti dalla svalutazione
già commentata al Paragrafo A-60.
IS-60 Risultato per azione
I valori sono stati calcolati utilizzando i parametri indicati nella tabella sottostante:
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Descrizione 31/12/2019 31/12/2018
Utile/(perdita) di periodo (Euro/migliaia) -1.333
-9.187
Utile/(perdita) di periodo "Continued" (Euro/migliaia) -9.860 -10.312
N. azioni 199.213.800 199.213.800 N. azioni 199.213.800 199.213.800
Risultato base per azione (in Euro) -0,007
-0,046
Risultato base per azione (in Euro) -0,049 -0,052
Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Descrizione 31/12/2019 31/12/2018
Utile/(perdita) di periodo (Euro/migliaia) -1.333
-9.187
Utile/(perdita) di periodo "Continued" (Euro/migliaia) -9.860 -10.312
N. azioni 199.213.800 199.213.800 N. azioni 199.213.800 199.213.800
Risultato diluito per azione (in Euro) -0,007
-0,046
Risultato diluito per azione (in Euro) -0,049 -0,052
Dati sull'occupazione L'organico del Gruppo, riferito alle società facenti parte del perimetro di consolidamento, ha subito, rispetto al
precedente esercizio, le seguenti variazioni:
Categoria Media Dicembre 2019 Media Dicembre 2018 Variazioni 31/12/2019 31/12/2018 Variazioni
-16 62 75 -13
· Executives 60 76
· Impiegati
· Operai
549
644
576
760
-27
-116
541
582
586
775
-45
-193

Dati sull'occupazione

Categoria Media Dicembre 2019 Media Dicembre 2018 Variazioni
· Executives 60 76 -16 62 75 -13
· Impieqati 549 576 -27 541 586 -45
· Operai 644 760 -116 582 775 -193
Totale 1.253 1.412 -159 1.185 1.436 -251

ALLEGATO 1

ALLEGATO 1
Ai sensi della delibera CONSOB n. 11971 e successive modifiche (Artt. 125 e 126 Regolamento Emittenti)
viene fornito elenco delle imprese e delle partecipazioni rilevanti del Gruppo:
Denominazione Sede Valuta Capitale % % Soggetto che Metodo
sociale sociale di controllo di controllo detiene la di
31/12/2018 31/12/2019 partecipazione Consolidamento
- Beghelli S.p.A. Valsamoggia Euro/000 9.961 Capogruppo Capogruppo
(BO)
- Elettronica Cimone S.r.l. Pieve Pelago Euro/000 80 100,00% 100,00% Capogruppo Integrale
Soc. unip.
- Beghelli Servizi S.r.l.
(MO)
Valsamoggia
Euro/000 80 100,00% 100,00% Capogruppo Integrale
Soc. unip. (BO)
- Sicurweb S.r.l. Valsamoggia Euro/000 80 100,00% 100,00% Capogruppo Integrale
Soc. unip. (BO)
- Becar S.r.l. Valsamoggia
(BO)
Euro/000 100 50,64% 50,64% Capogruppo Integrale
- Beghelli Elplast a.s. Brno Czk/000 119.235 100,00% 100,00% Capogruppo Integrale
(Rep. Ceca)
- Beghelli Deutschland Gmbh Germania Euro/000 25 100,00% 100,00% Capogruppo Integrale
- Beghelli Hungary Ungheria Huf/000 3.000 100,00% 100,00% Capogruppo Integrale
- Beghelli Praezisa Gmbh Germania Euro/000 2.010 100,00% 100,00% Beghelli Integrale
Deutschland
- Beghelli Canada Inc. (*) Canada Cad/000 0 100,00% Capogruppo Deconsolidata
- Beghelli North America Corp. U.S.A. Usd/000 3.717 100,00% 100,00% Capogruppo Integrale
- Beghelli Inc U.S.A. Usd/000 30 90,00% 90,00% Beghelli Integrale
North America
- Luxnet s.a de c.v. Messico Mex/000 4.869 99,99% 99,99% Capogruppo Integrale
- Beghelli de Mexico s.a.de c.v. Messico Mex/000 17.984 100,00% 100,00% Capogruppo Integrale
- Beghelli Asia Pacific Ltd Honk Kong Hk\$/000 181.411 100,00% 100,00% Capogruppo Integrale
- Beghelli Hong Kong Honk Kong Hk\$/000 10 60,00%
40,00%
60,00%
40,00%
Beghelli Asia Pacific
Beghelli Inc
Integrale
- Beghelli Innovation Co. Ltd Honk Kong Hk\$/000 1 100,00% 100,00% Capogruppo Integrale
- Beghelli China Innovation Co ltd Repubblica RMB/000 129.406 100,00% 100,00% Beghelli Innovation Integrale
- Beghelli China Pop. Cinese
Repubblica
RMB/000 123.983 100,00% 100,00% (HK)
Beghelli
Integrale
Pop. Cinese Hong Kong
- Beghelli Lighting Ltd Repubblica RMB/000 4.890 100,00% 100,00% Beghelli Asia Integrale
Pop. Cinese Pacific
Polonia PLN/000 50 100,00% 100,00% Beghelli Integrale
- Beghelli Polska
- Ergyca Tracker 2 Italia Euro/000 10 49,00% 49,00% Elplast a.s.
Beghelli Servizi
Patrimonio

-

-

-

-

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014

Agli Azionisti della Beghelli SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato della Beghelli SpA (la "Società") e sue controllate (il "Gruppo" o il "Gruppo Beghelli"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2019, dal conto economico complessivo consolidato, dai prospetti della movimentazione del patrimonio netto consolidato e dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data, nonchè dalle note di commento al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Beghelli al 31 dicembre 2019 e del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/2005.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di avere acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Incertezza significativa relativa alla continuità aziendale

Si richiama l'attenzione su quanto descritto dagli Amministratori nel paragrafo "Presupposto della continuità aziendale" delle note di commento al bilancio consolidato, in cui si indica che il raggiungimento degli obiettivi previsionali economici e finanziari, così come definiti nel budget 2020 e nel piano industriale 2020 – 2024, nell'attuale contesto legato all'emergenza derivante dalla diffusione

del COVID-19, si basa su stime caratterizzate da una significativa complessità, soggettività ed incertezza. Pertanto, la mancata realizzazione dei risultati e degli obiettivi previsionali relativi all'esercizio 2020 potrà causare il mancato rispetto di uno o più dei parametri finanziari (covenants) previsti da alcuni dei contratti di finanziamento in essere, con la conseguente decadenza dal beneficio del termine, e la carenza della necessaria liquidità da parte del Gruppo per fare fronte ai propri impegni contrattuali. Tale circostanza, oltre agli aspetti esposti nel paragrafo delle note di commento sopra richiamato, indica l'esistenza di una significativa incertezza che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società e del Gruppo di continuare ad operare come entità in funzionamento.

L'ottenimento di elementi probativi sufficienti sull'appropriato utilizzo da parte degli Amministratori della Beghelli SpA del presupposto della continuità aziendale ha rappresentato un aspetto chiave della revisione contabile.

Le nostre procedure di revisione hanno incluso:

  • la lettura, la comprensione e l'analisi per ragionevolezza, con il supporto dei nostri esperti, delle principali ipotesi e assunzioni alla base del piano industriale 2020-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 febbraio 2020 e la verifica che tali assunzioni fossero state recepite nel piano medesimo; tale analisi è stata fatta con particolare riferimento all'anno di budget ovvero all'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2020;
  • la lettura, la comprensione e l'esame per ragionevolezza, con il supporto dei nostri esperti, delle analisi di sensitività e di stress test predisposte dagli Amministratori al fine di simulare gli impatti dell'emergenza derivante dalla diffusione del Covid-19 sui dati economici e finanziari inclusi nel budget 2020;
  • il confronto delle assunzioni utilizzate dagli Amministratori con dati storici e con informazioni desumibili dall'esterno;
  • la verifica del rispetto dei covenants con riferimento alla prossima misurazione prevista per il 31 dicembre 2020 e in arco di piano;
  • l'analisi delle comunicazioni con il ceto bancario;
  • l'analisi dei verbali del Consiglio di Amministrazione;
  • la lettura, la comprensione e l'esame di tutte le analisi connesse alla valorizzazione di un immobile di proprietà della Società, in conseguenza della prevista cessione in arco di piano, i cui impatti non sono tuttavia inseriti nei flussi, ma sono ivi descritti unicamente da un punto di vista qualitativo;
  • l'analisi degli eventi successivi intercorsi tra la data di riferimento e la data di approvazione del bilancio, ivi inclusi i dati economici e finanziari relativi all'esercizio 2020 alla data più recente;
  • la verifica della completezza e della adeguatezza dell'informativa fornita nelle note di commento relativamente alla continuità aziendale.

Il nostro giudizio non è espresso con rilievi con riferimento a tale aspetto.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Oltre a quanto descritto nella sezione "Incertezza significativa relativa alla continuità aziendale", abbiamo identificato gli ulteriori aspetti di seguito descritti come aspetti chiave della revisione da comunicare nella presente relazione.

Valutazione delle attività nette per imposte anticipate

Note di commento al bilancio consolidato "Criteri di valutazione", "Uso di stime" ed "Impairment test" e la nota "A60 – attività nette per imposte anticipate"

Al 31 dicembre 2019, le attività nette per imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato dell'emittente sono pari ad Euro 9,9 milioni, pari al 4,2% del totale attività, di cui Euro 8,2 milioni sono riconducibili alle perdite fiscali portate a nuovo.

In occasione della predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, gli Amministratori hanno svolto un aggiornamento delle loro stime relative alla recuperabilità delle imposte anticipate considerando gli utili fiscali attesi nell'ambito del piano industriale 2020– 2024 (di seguito anche il "Piano") e quanto prescritto dal principio contabile internazionale IAS 12.

Come risultato dell'analisi effettuata gli Amministratori hanno iscritto in bilancio una svalutazione delle imposte anticipate nette per complessivi Euro 2 milioni al fine di adeguare l'attività iscritta in bilancio a quanto risulta recuperabile sulla base degli utili fiscali previsti nel Piano.

La valutazione di cui sopra implica la formulazione di una stima significativa da parte degli Amministratori in relazione alla presenza di imponibili fiscali futuri sufficienti al recupero delle imposte anticipate. Tale stima è caratterizzata da elevata complessità e per tale ragione abbiamo considerato la valutazione delle imposte anticipate un aspetto chiave dell'attività di revisione.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Con riferimento all'aspetto chiave in questione le nostre procedure di revisione hanno incluso:

  • l'analisi della natura e movimentazione delle differenze temporanee che generano la fiscalità differita / anticipata, ivi incluse le perdite fiscali riportabili;
  • l'analisi critica del Piano e del processo adottato dalla Società per la stima degli imponibili fiscali desumibili dal Piano (di seguito "tax planning");
  • l'analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni utilizzate dagli Amministratori nel tax planning anche alla luce della normativa fiscale in vigore;
  • la verifica dell'accuratezza del prospetto di calcolo delle imposte anticipate e differite;
  • la verifica della completezza ed adeguatezza dell'informativa fornita nelle note di commento relativamente alle imposte anticipate.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Valutazione delle attività finanziarie relative al progetto "Un mondo di Luce"

Note di commento al bilancio consolidato "Criteri di valutazione", "Uso di stime" ed "Impairment test" e la nota "A50 – altre attività finanziarie"

Al 31 dicembre 2019, le altre attività finanziarie relative al progetto "Un Mondo di Luce" (di seguito anche "Crediti UMDL") iscritte nel bilancio consolidato tra i "financial assets" ammontano ad Euro 19,4 milioni, pari all'8,2% del totale attività. I Crediti UMDL sono iscritti al netto di un fondo svalutazione pari ad Euro 12,7 milioni che è stato rilevato per adeguarne la valutazione tenendo conto della stima delle perdite attese su tali crediti.

La valutazione dei suddetti crediti comporta la formulazione di stime caratterizzate da elevata complessità che riguardano le condizioni finanziarie ed economiche delle controparti che possono influenzare i flussi di casa attesi e dunque la recuperabilità dei crediti in questione.

Per le ragioni sopra esposte abbiamo considerato la valutazione dei Crediti UMDL un aspetto chiave dell'attività di revisione.

Con riferimento all'aspetto chiave in questione le nostre procedure di revisione hanno incluso:

  • l'analisi e la comprensione del sistema di controllo interno a presidio del processo afferente al progetto UMDL, implementato dalla società del Gruppo che gestisce tale business;
  • la verifica, su base campionaria, dell'efficacia operativa dei controlli, effettuati da tale società, ritenuti rilevanti;
  • la comprensione della procedura di valutazione dei Crediti UMDL adottata in conformità al principio contabile internazionale IFRS 9 e l'analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni utilizzate nell'ambito di tale procedura, mediante discussione con il personale della società;
  • l'analisi e la valutazione delle pratiche di recupero più significative in gestione all'ufficio legale e alla Direzione, mediante discussione con il personale della società ed esame della documentazione di supporto;
  • l'ottenimento di informazioni e pareri tramite richieste scritte ai consulenti legali che assistono il Gruppo nel recupero crediti;
  • la verifica della completezza ed adeguatezza dell'informativa fornita nelle note di commento relativamente ai Crediti UMDL.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Valutazione delle Rimanenze

Note di commento al bilancio consolidato "Criteri di valutazione", "Uso di stime" ed "Impairment test" e la nota "A80 – rimanenze"

Al 31 dicembre 2019, le rimanenze iscritte nel bilancio consolidato del Gruppo ammontano ad Euro 48 milioni, pari al 20,2% del totale attività, e sono esposte al netto di un fondo svalutazione pari ad Euro 17 milioni.

La valutazione delle rimanenze rappresenta una stima caratterizzata da complessità ed incertezza e che richiede un elevato grado di giudizio da parte degli Amministratori e che può essere influenzata sia da fattori esogeni che endogeni.

Per le ragioni sopra esposte abbiamo considerato la valutazione delle rimanenze un aspetto chiave dell'attività di revisione.

Con riferimento all'aspetto chiave in questione le nostre procedure di revisione hanno incluso:

  • in via preliminare la comprensione e valutazione del sistema di controllo interno delle varie società del Gruppo Beghelli in relazione al ciclo magazzino, nonché, ove ritenuto efficiente nelle circostanze, la verifica della sua adeguatezza mediante verifica su base campionaria dell'efficacia operativa dei controlli rilevanti posti in essere dalle varie società del Gruppo;
  • tenendo conto di quanto descritto sopra, per un campione di codici di rimanenze abbiamo quindi verificato la corretta applicazione della metodologia adottata dal Gruppo per la determinazione del costo delle rimanenze di magazzino e del loro valore netto di realizzo, mediante verifiche della documentazione di supporto, colloqui con la Direzione del Gruppo nonché attraverso il ricalcolo del costo di produzione o di acquisto e mediante la verifica della ragionevolezza del valore netto di realizzo e delle assunzioni adottate alla base della stima dei fondi di svalutazione delle rimanenze, attraverso colloqui con le funzioni aziendali coinvolte e la raccolta e verifica di documenti probativi oltre che il paragone con i dati storici;
  • l'analisi della movimentazione delle rimanenze nel periodo successivo alla data di riferimento del bilancio;
  • la verifica della completezza ed adeguatezza dell'informativa fornita nelle note di commento relativamente alle rimanenze.

Altri aspetti

Il bilancio consolidato del Gruppo Beghelli per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, il 5 aprile 2019, ha espresso un giudizio senza modifica su tale bilancio.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori della Beghelli SpA sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/2005 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

• abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed

appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;

  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella presente relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n°537/2014

L'assemblea degli azionisti della Beghelli SpA ci ha conferito in data 30 aprile 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n°537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e) del DLgs n° 39/2010 e dell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs n° 58/1998

Gli Amministratori della Società sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Beghelli al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs n° 58/1998, con il bilancio consolidato del Gruppo Beghelli al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Beghelli al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs n° 39/2010, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob di attuazione del DLgs 30 dicembre 2016, n° 254

Gli amministratori della Beghelli SpA sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del DLgs 30 dicembre 2016, n.254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del DLgs 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte di altro revisore.

Bologna, 22 aprile 2020

PricewaterhouseCoopers SpA

Roberto Sollevanti (Revisore legale)

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