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Quarterly Report May 14, 2020

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Quarterly Report

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Resoconto Intermedio di Gestione

al 31 marzo 2020

Gruppo ENAV

Indice

Principali dati della gestione 3
Premessa 4
Andamento del mercato e del traffico aereo 5
Effetti della stagionalità 11
Aggiornamento Covid-19 12
Risultati economico – finanziari del Gruppo 14
Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 28

Principali dati della gestione

Dati economici 1° trim. 2020 1° trim. 2019 Variazioni %
Totale ricavi 171.616 178.474 (6.858) -3,8%
EBITDA 28.866 30.946 (2.080) -6,7%
EBITDA margin 16,8% 17,3% -0,5%
EBIT (3.230) (1.621) (1.609) 99,3%
EBIT margin -1,9% -0,9% -1,0%
Risultato del periodo di pertinenza del Gruppo (6.148) (3.553) (2.595) 73,0%

(migliaia di euro)

Dati patrimoniali - finanziari 31.03.2020 31.12.2019 Variazioni %
Capitale investito netto 1.001.089 1.029.667 (28.578) -2,8%
Patrimonio netto consolidato 1.154.058 1.156.043 (1.985) -0,2%
Posizione finanziaria netta (152.969) (126.376) (26.593) 21,0%

(migliaia di euro)

Altri indicatori 1° trim. 2020 1° trim. 2019 Variazioni %
Unità di servizio di rotta 1.592.533 1.816.670 (224.137) -12,3%
Unità di servizio di terminale 1° fascia di tariffazione 36.404 50.264 (13.860) -27,6%
Unità di servizio di terminale 2° fascia di tariffazione 58.898 74.829 (15.931) -21,3%
Unità di servizio di terminale 3° fascia di tariffazione 66.906 83.927 (17.021) -20,3%
Free cash flow (migliaia di euro) 26.365 54.786 (28.421) -51,9%
Organico a fine periodo 4.258 4.112 146 3,6%

Premessa

Il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2020 del Gruppo ENAV è redatto su base volontaria in ottemperanza a quanto stabilito dall'art. 82-ter del Regolamento Emittenti, adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni, al fine di garantire una regolare informativa finanziaria al mercato e agli investitori in linea con il comportamento delle principali società quotate che pubblicano un reporting trimestrale.

Nel presente documento sono esposti e commentati i prospetti consolidati riclassificati di conto economico e della situazione patrimoniale - finanziaria, delle variazioni della posizione finanziaria netta e del rendiconto finanziario del Gruppo ENAV al 31 marzo 2020, posti a confronto con i valori del corrispondente periodo dell'esercizio precedente relativamente ai dati economici e del rendiconto finanziario e con i corrispondenti valori al 31 dicembre 2019 per la situazione patrimoniale e finanziaria, esposti in migliaia di euro.

I prospetti contabili consolidati sono stati redatti, laddove non diversamente indicato, in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standards (IAS) ed International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed alle relative interpretazioni (IFRIC e SIC), adottati dall'Unione Europea con il Regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura del periodo, e sono conformi a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2019, al quale si rinvia.

Il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2020 non rappresenta un bilancio intermedio redatto ai sensi del principio contabile internazionale IAS 34 e non è oggetto di verifica da parte della società di revisione. La pubblicazione del presente Resoconto intermedio di gestione è stata autorizzata dagli Amministratori in data 14 maggio 2020.

I principi di consolidamento adottati per la redazione del Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2020 sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019, approvato in data 12 marzo 2020 dal Consiglio di Amministrazione e disponibile sul sito www.enav.it al seguente indirizzo https://www.enav.it/sites/public/it/InvestorRelations/Bilanci-e-Relazioni.html

Il perimetro di consolidamento al 31 marzo 2020 ha subito una modifica, rispetto al 31 dicembre 2019, per l'ingresso nell'area di consolidamento dal 2 gennaio 2020 della società Espana Control Aereo S.L.U., a seguito dell'acquisizione del 100% delle quote del capitale sociale da parte di ENAV S.p.A., al fine di partecipare alla gara bandita dal gestore aeroportuale spagnolo.

Andamento del mercato e del traffico aereo

Il primo trimestre 2020 è stato contraddistinto da uno stato di emergenza sanitaria mondiale, caratterizzato dalla progressiva e repentina diffusione del virus denominato Covid-19. Con l'obiettivo di contrastare la diffusione epidemiologica del virus, molti paesi, compresa l'Italia, hanno dovuto far ricorso ad una opzione inconsueta in epoca moderna per la sua eccezionalità, come quello di imporre una quarantena generale mediante imposizione del c.d. lock-down. L'obbligo imposto da tale ordinanza, che ha di fatto impedito a tutta la popolazione civile di lasciare senza giusta causa la propria dimora, da una parte ha effettivamente portato ad un rallentamento nella diffusione del virus, dall'altro tuttavia ha contestualmente determinato un sostanziale azzeramento delle attività produttive e commerciali dei più importanti paesi, con immediato peggioramento di tutti gli indicatori economici e finanziari. In tale scenario tra i settori maggiormente colpiti è sicuramente il settore del trasporto aereo, che ha visto dal mese di marzo 2020 il quasi totale azzeramento della presenza di passeggeri negli aeroporti, con effetti particolarmente pesanti sulle compagnie aeree, aeroporti e fornitori dei servizi della navigazione aerea. Tale scenario si è manifestato con particolare veemenza nei paesi dell'area Eurocontrol, i quali, nel primo trimestre 2020, hanno visto una drastica riduzione dei volumi di traffico, con un risultato complessivo per le unità di servizio di rotta (*) del -13,3% rispetto allo stesso periodo del 2019. Particolarmente colpita da tale situazione è stata l'Italia la quale, nonostante il rilevante risultato del traffico registrato nel bimestre gennaio-febbraio, ha chiuso il primo trimestre 2020 a -12,3%.

Traffico totale di rotta Variazioni
unità di servizio (**) 1° trim. 2020 1° trim. 2019 n. %
Francia 3.756.775 4.410.274 (653.499) -14,8%
Germania 2.846.928 3.298.375 (451.447) -13,7%
Gran Bretagna 2.375.471 2.662.108 (286.637) -10,8%
Spagna 2.091.867 2.354.827 (262.960) -11,2%
Italia (***) 1.592.533 1.816.670 (224.137) -12,3%
EUROCONTROL 28.119.751 32.420.614 (4.300.863) -13,3%

(*) traffico che riguarda il sorvolo dello spazio aereo italiano con o senza scalo;

(**) per unità di servizio si intende l'unità di misura utilizzata in ambito Eurocontrol al fine della determinazione del valore del servizio reso, ottenuta dalla combinazione di due elementi: il peso dell'aeromobile al decollo e la distanza di percorrenza;

(***) escluso il traffico esente non comunicato ad Eurocontrol.

Traffico di rotta

Il traffico di rotta totale in Italia evidenzia, nel primo trimestre 2020, una flessione delle unità di servizio comunicate da Eurocontrol pari a -12,3% (pari valore considerando anche la categoria residuale Esente non

comunicato ad Eurocontrol) e del numero dei voli gestiti del -17,4% (-17,5% se si comprende anche la categoria dei voli residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol).

Il fattore determinante di tale crollo è da ricercarsi esclusivamente nell'emergenza sanitaria da Covid-19 che ha determinato il blocco quasi totale, tra gli altri, anche del settore del trasporto aereo. L'impatto di maggior rilievo si è registrato a partire dai primi giorni di marzo in Italia, cui ha fatto seguito il diffondersi dell'emergenza anche in gran parte dei paesi europei, altrettanto importanti per lo sviluppo dei flussi di traffico sul nostro spazio aereo.

Fino a febbraio il traffico di rotta totale in Italia, così come quello dei paesi balcanici che si affacciano sul Mediterraneo e della Grecia, aveva mostrato una certa dinamicità conseguendo risultati positivi, (gennaiofebbraio 2020 vs gennaio-febbraio 2019 +9,8% in termini di UdS e +4,9% nel numero dei voli gestiti), grazie principalmente al traffico di sorvolo che ha registrato nei suddetti mesi, in termini di unità di servizio, un +23,1% rispetto al corrispondente periodo del 2019. Nello stesso periodo, anche l'andamento del traffico aereo internazionale si è confermato positivo registrando un +3,4% in termini di unità di servizio, mentre il traffico nazionale è stato l'unico a mantenersi sostanzialmente stabile sui valori del corrispondente periodo del 2019. A seguito quindi della forte contrazione registrata a marzo, le categorie dei voli internazionale e nazionale hanno registrato dei valori negativi.

Traffico in rotta Variazioni
(numero di voli) 1° trim. 2020 1° trim. 2019 n. %
Nazionale 48.867 63.613 (14.746) -23,2%
Internazionale 151.051 196.974 (45.923) -23,3%
Sorvolo 100.826 105.810 (4.984) -4,7%
Totale pagante 300.744 366.397 (65.653) -17,9%
Militare 7.212 7.407 (195) -2,6%
Altro esente 3.626 3.587 39 1,1%
Totale esente 10.838 10.994 (156) -1,4%
Totale comunicato da Eurocontrol 311.582 377.391 (65.809) -17,4%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 3.090 4.221 (1.131) -26,8%
Totale complessivo 314.672 381.612 (66.940) -17,5%
(unità di servizio)
1° trim. 2020
1° trim. 2019
n.
Nazionale
300.879
387.880
(87.001)
Internazionale
588.179
744.222
(156.043)
Traffico in rotta Variazioni
%
-22,4%
-21,0%
Sorvolo 673.007 651.271 21.736 3,2%
Totale pagante
1.562.065
1.783.373
(221.308)
-12,4%
Militare
27.465
30.461
(2.996)
-9,8%
Altro esente
3.003
2.836
167
5,9%
Totale esente
30.468
33.297
(2.829)
-8,5%
Totale comunicato da Eurocontrol
1.592.533
1.816.670
(224.137)
-12,3%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
256
398
(142)
-35,7%
Totale complessivo
1.592.789
1.817.068
(224.279)
-12,3%

Analizzando la composizione del traffico aereo di rotta si evidenzia:

un traffico internazionale commerciale, categoria di voli con partenza o arrivo in uno scalo posto sul territorio italiano, che ha registrato nel primo trimestre 2020 un decremento nel traffico aereo gestito, sia in termini di unità di servizio (-21,0%) che di numero di voli assistiti (-23,3%), interrompendo di fatto la fase di costante crescita iniziata negli anni precedenti e rilevando nel mese di marzo una riduzione particolarmente rilevante sia in termini di UdS (- 63,7%) che di voli assistiti (-67,2%).

Relativamente alla percorrenza chilometrica delle rotte di traffico internazionale, nel primo trimestre 2020, le riduzioni minori di traffico aereo in termini di Unità di Servizio, si sono registrate nelle rotte ad alta percorrenza chilometrica (>700 Km sullo spazio aereo nazionale) in flessione dell'-11,0% mentre la fascia a media percorrenza (tra i 350-700 Km) e quella a bassa percorrenza (<350 km sullo spazio aereo nazionale) hanno riportato riduzioni superiori al 20%. Tutte e tre le fasce nel mese di marzo 2020 hanno subito riduzioni superiori al 60% se confrontate con il primo trimestre 2019.

In merito alle direttrici di volo per continente, il primo trimestre 2020 ha registrato un decremento superiore al -20%, sia nei collegamenti tra l'Italia verso il resto d'Europa, rappresentativi di circa il 75% delle UdS totali di traffico internazionale, che in quelli tra l'Italia e Asia e l'Italia ed il Continente Americano; solo per le rotte tra Italia e Africa la flessione è stata di circa il -10%. Nel solo mese di marzo 2020 la riduzione del traffico aereo per ogni continente di destinazione si è attestato su valori tra il -50% e -60%;

Gruppo ENAV – Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2020 7 un traffico di sorvolo commerciale, categoria di movimenti di solo attraversamento dello spazio aereo nazionale, che ha registrato nel primo trimestre 2020 un incremento delle unità di servizio (+3,2%) a fronte di una flessione del numero dei voli assistiti (-4,7%). Tale risultato è stato raggiunto nonostante il mese di marzo abbia segnato un marcato rallentamento dei volumi di traffico aereo (-32,3% UdS e -36,6% n. voli). Tale riduzione risulta più contenuta rispetto al dato del traffico internazionale in quanto i voli in attraversamento dello spazio aereo nazionale hanno comunque continuato la loro operatività, seppure in misura minore, grazie anche al ritardato lock-down, rispetto all'Italia, deciso dagli altri paesi europei. Il buon risultato trimestrale per le unità di servizio è stato generato dall'andamento positivo dei voli a lunga percorrenza (>800 Km) in incremento del +8,3% e di quelli a bassa percorrenza (<400 Km) del +4,7%. Riguardo le principali direttrici di traffico si evidenzia, nel primo trimestre 2020, il positivo andamento dei voli verso l'Asia, con la crescita delle rotte Europa-Asia (+20,0% Uds) e Continente Americano-Asia (+37,5% UdS) ed Europa-Africa (+2,6% UdS), mentre registrano valori in riduzione i voli intraeuropei (-4,4% UdS), i quali rappresentano circa il 42% del totale delle unità di servizio, e i voli Europa-Continente Americano (-1,9% UdS). Nel solo mese di marzo, tali rotte hanno registrato un decremento compreso tra il 20% e il 40% in termini di unità di servizio;

  • un traffico nazionale commerciale che ha registrato nel primo trimestre 2020 un decremento sia delle unità di servizio (-22,4%) che nel numero dei voli assistiti (-23,2%). I voli di tutte le fasce chilometriche nel trimestre in esame subiscono dei decrementi che vanno dal -20% al -25% pur in presenza dei risultati positivi emersi nei primi due mesi dell'anno (+4,8% UdS).
  • un traffico esente suddiviso in: i) traffico esente comunicato da Eurocontrol che ha registrato un decremento del -8,5% in termini di unità di servizio a fronte di una flessione del -1,4% nel numero dei voli assistiti. Su tale categoria di voli ha inciso principalmente la minore attività dei voli militari (-9,8% UdS; -1,6% voli) che rappresentano circa il 90% del traffico esente; ii) traffico esente non comunicato ad Eurocontrol, di residuale incidenza sui ricavi, evidenzia un decremento sia delle unità di servizio pari a - 35,7% che nel numero dei voli assistiti pari a -26,8%.

Relativamente alle compagnie aeree, nel primo trimestre 2020, viene confermata la rilevanza della quota di mercato rappresentato dal segmento low-cost. In particolare, si segnalano i risultati conseguiti da Ryanair (- 11,1% UdS), Easyjet (-21,6% UdS), Wizz Air (+5,7% UdS), Vueling (-40,0% UdS) ed Aegean (+0,1% UdS). Tali compagnie che nei mesi di gennaio e febbraio hanno registrato valori positivi (fatta eccezione per Vueling) hanno ridotto i voli nel mese di marzo rilevando decrementi nel numero di UdS compresi tra il -40% e il -60%. Tra le altre compagnie si segnalano i vettori medio-orientali quali Turkish Airlines (-5,2% UdS), Emirates (- 3,5% UdS) e Qatar Airways (+10,7% UdS) che nei primi due mesi dell'anno hanno registrato rialzi compresi tra il 15% ed il 30%. Risultati negativi nel primo trimestre 2020 per Air France (-6,4% UdS) nonostante un primo bimestre positivo (+19%) e Lufthansa (-22,9% UdS). Anche Alitalia ha registrato dei dati negativi chiudendo il trimestre a -22,8% per le UdS e -23,3% nel numero di voli assistiti.

Traffico di terminale

Il traffico di terminale comunicato da Eurocontrol registra, nel primo trimestre del 2020, un andamento negativo sia in termini di unità di servizio del -22,4% che per numero di voli assistiti -22,9%.

Traffico di terminale Variazioni
(numero di voli) 1° trim. 2020 1° trim. 2019 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 8.545 12.088 (3.543) -29,3%
Chg. Zone 2 10.871 13.840 (2.969) -21,5%
Chg. Zone 3 27.646 35.693 (8.047) -22,5%
Totale voli nazionali 47.062 61.621 (14.559) -23,6%
Internazionale
Chg. Zone 1 16.031 22.145 (6.114) -27,6%
Chg. Zone 2 31.680 40.885 (9.205) -22,5%
Chg. Zone 3 27.432 34.900 (7.468) -21,4%
Totale voli internazionali 75.143 97.930 (22.787) -23,3%
Totale pagante 122.205 159.551 (37.346) -23,4%
Esenti
Chg. Zone 1 28 18 10 55,6%
Chg. Zone 2 294 198 96 48,5%
Chg. Zone 3 4.090 4.355 (265) -6,1%
Totale voli esenti 4.412 4.571 (159) -3,5%
Totale comunicato da Eurocontrol 126.617 164.122 (37.505) -22,9%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 n.a.
Chg. Zone 2 60 83 (23) -27,7%
Chg. Zone 3 1.879 2.491 (612) -24,6%
Tot. voli esenti non comunicati ad Eurocontrol 1.939 2.574 (635) -24,7%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 24.604 34.251 (9.647) -28,2%
Chg. Zone 2 42.905 55.006 (12.101) -22,0%
Chg. Zone 3 61.047 77.439 (16.392) -21,2%
Totale complessivo 128.556 166.696 (38.140) -22,9%
Traffico di terminale Variazioni
(unità di servizio) 1° trim. 2020 1° trim. 2019 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 10.739 15.164 (4.425) -29,2%
Chg. Zone 2 13.158 16.843 (3.685) -21,9%
Chg. Zone 3 32.425 41.786 (9.361) -22,4%
Totale uds nazionale 56.322 73.793 (17.471) -23,7%
Internazionale
Chg. Zone 1 25.623 35.065 (9.442) -26,9%
Chg. Zone 2 45.486 57.895 (12.409) -21,4%
Chg. Zone 3 32.701 40.344 (7.643) -18,9%
Totale uds internazionale 103.810 133.304 (29.494) -22,1%
Totale pagante 160.132 207.097 (46.965) -22,7%
Esenti
Chg. Zone 1 42 35 7 20,0%
Chg. Zone 2 249 84 165 196,4%
Chg. Zone 3 1.635 1.604 31 1,9%
Totale uds esenti 1.926 1.723 203 11,8%
Totale comunicato da Eurocontrol 162.058 208.820 (46.762) -22,4%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 n.a.
Chg. Zone 2 5 7 (2) -28,6%
Chg. Zone 3 145 193 (48) -24,9%
Tot. uds esente non comunicato ad Eurocontrol 150 200 (50) -25,0%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 36.404 50.264 (13.860) -27,6%
Chg. Zone 2 58.898 74.829 (15.931) -21,3%
Chg. Zone 3 66.906 83.927 (17.021) -20,3%
Totale complessivo 162.208 209.020 (46.812) -22,4%

In termini complessivi, i risultati del primo trimestre 2020, comparati con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente, evidenziano una riduzione generalizzata per tutte e tre le zone tariffarie sia in termini di unità di servizio che di numero di voli assistiti, determinata dall'emergenza sanitaria che ha portato anche alla chiusura al traffico aereo della maggioranza degli aeroporti italiani. A partire dal 13 marzo sono infatti solo diciotto gli aeroporti rimasti attivi sul territorio nazionale. In particolare:

  • la charging zone 1, interamente riferita all'aeroporto di Roma Fiumicino, ha generato nel primo trimestre 2020 un decremento del -27,6% in termini di unità di servizio e del -28,2% come voli assistiti. Tale risultato è stato determinato dal negativo andamento sia del traffico internazionale (-26,9% UdS), che da quello nazionale (-29,2% UdS). Già nel primo bimestre dell'anno, lo scalo romano aveva registrato un rallentamento nelle attività di volo, anche a causa della ridotta presenza di importanti vettori quali Ryanair (-13,4% UdS), Vueling (-42,9% UdS), Easyjet (-6,8% UdS) ed Alitalia (-4,2% UdS), che pesa per circa il 47% delle unità di servizio totali dell'aeroporto. Alla fine del primo trimestre 2020 la flessione della compagnia aerea nazionale, a livello di UdS, è stata pari a -21,6%;
  • la charging zone 2, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio, registra nel periodo un decremento sia delle UdS (-21,3%) che dei voli assistiti (-

22,0%), con la flessione minore rappresentata da Bergamo Orio al Serio (-12,8% UdS) e il maggiore decremento dall'aeroporto di Milano Linate (-28,9% UdS). Nei primi due mesi del 2020 la seconda zona tariffaria aveva registrato valori positivi (+3,3% UdS; +3,6% voli) grazie ai risultati di Milano Malpensa (+4,5% UdS) e di Bergamo Orio al Serio (+10,5% UdS). Con il decreto governativo, a decorrere dal 13 marzo l'aeroporto di Milano Linate e di Bergamo Orio al Serio sono stati chiusi all'attività di volo. Su tale charging zone pesa meno l'attività di Alitalia, che ha rappresentato circa il 13% del totale di UdS del trimestre; la compagnia nazionale nel periodo in esame ha registrato una flessione del -23,9% per le UdS e -23,6% nel numero dei voli assistiti, mentre nel primo bimestre dell'anno i dati di volato erano in sostanziale continuità rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente;

la charging zone 3 si attesta su valori in riduzione sia in termini di UdS, (-20,3%) che di numero dei voli assistiti (-21,2%). Nel primo bimestre dell'anno, si erano registrati valori positivi (+2,7% UdS; +2,3% voli) grazie al buon andamento dei principali aeroporti presenti su questa zona tariffaria. Tuttavia, alla fine del trimestre in esame tutti gli scali registrano valori negativi, quali Bologna (-18,5% UdS), Napoli (-17,5% UdS), Catania (-25,1% UdS), Roma Ciampino (-14,7% UdS), Palermo (-19,5% UdS), Bari (-15,3% UdS) e Torino Caselle (-30,0% UdS). Con riferimento ad Alitalia si registra nel periodo in esame una riduzione sia in termini di UdS (-23,4%) che nel numero dei voli assistiti (-23,7%). L'impatto è comunque relativamente contenuto considerando che l'operatività di Alitalia, sul totale delle UdS di tale zona tariffaria, è di circa il 15%.

Per quanto riguarda le diverse componenti di traffico, come già evidenziato per la rotta, la crisi da Covid-19 ha generato risultati negativi sia per il traffico internazionale (-22,1% UdS; -23,3% voli) che per quello nazionale (-23,7% UdS; -23,6% voli). Nel bimestre gennaio-febbraio 2020, invece, il traffico internazionale era stato positivo (+1,9% UdS) mentre quello domestico mostrava una flessione contenuta (- 2,8% UdS).

Effetti della stagionalità

Si evidenzia che il tipo di business nel quale la Controllante opera, risente di effetti di stagionalità. Infatti, l'andamento del traffico aereo è per sua natura non lineare nel corso dell''anno. In particolare, il traffico di passeggeri registra significativi scostamenti a seconda dei periodi dell'anno, in funzione delle attività legata al turismo.

Nello specifico, il livello dei ricavi di rotta e di terminale raggiunge il suo picco ed è concentrato nei mesi estivi. Ne consegue che i risultati infra-annuali del Gruppo non concorrono in maniera uniforme alla formazione dei risultati economici e finanziari dell'esercizio.

Aggiornamento Covid-19

Con il consolidamento nel corso del mese di marzo del contagio del virus Covid-19, tutte le attività produttive a livello nazionale hanno visto un progressivo e sostanziale ridimensionamento. In tale scenario, particolarmente rilevanti sono stati gli effetti sul settore del trasporto aereo nazionale, il quale ha visto il forte ridimensionamento dell'operatività delle compagnie aeree sugli scali nazionali e l'allargamento dell'area di crisi anche nello spazio aereo nazionale. La portata della crisi ha determinato la chiusura di molti aeroporti nazionali nonché il ridimensionamento dei servizi negli scali mantenuti aperti.

Non meno evidenti sono stati gli effetti sul fatturato dei provider di assistenza al volo europei, i quali nel mese di marzo 2020 hanno registrato riduzioni tra il 40% ed il 50%. Tale riduzione è certamente destinata ad avere effetti ancora maggiori nei prossimi mesi, considerato che il mese di marzo, almeno nella parte iniziale, ha comunque beneficiato di uno scenario ancora relativamente poco impattato dagli effetti del Covid-19.

Per quanto concerne in particolare ENAV, solo nel mese di marzo, il dato relativo ai voli gestiti rileva un valore sostanzialmente negativo già dalla prima decade (-60%), con un peggioramento dalla metà del mese su valori intorno al -90%. Si evidenzia come la media dei voli relativa agli ultimi sette giorni di marzo è stata del -92,0%. Per quanto concerne i singoli centri di controllo nazionali (ACC), il dato rilevato al 30 marzo, evidenzia flessioni su Brindisi (-92,7%), seguito da Padova (-92,4%), Milano (-92,3%) e Roma (-91,1%).

Riguardo agli aeroporti, sempre nel mese di marzo, ci sono stati 8 scali nazionali di rilevante entità che hanno registrato una riduzione superiore al 90%, come Milano Linate (-97,5%), Catania (-96%), Napoli (-95,5%), Bergamo (-95,4%), Venezia (-95,1%), Palermo (-92,4%), Roma Fiumicino (-91%), Bologna (-90,7%) e Milano Malpensa (-89,8%).

Relativamente alle evidenze sul futuro scenario macroeconomico, si rileva una generale convergenza di opinioni sulla difficoltà di stimare con determinatezza la durata della corrente crisi ed i relativi effetti sui diversi settori produttivi. In particolare, per quanto riguarda le stime di settore, si rileva che le attuali limitazioni sulla mobilità delle persone e sulla riapertura dell'operatività di taluni comparti produttivi, tra cui il trasporto aereo, implicano una significativa indeterminatezza sugli scenari futuri e sulla durata degli effetti dell'attuale situazione, che si sta riverberando sulle capacità predittive degli uffici preposti a stimare gli impatti in maniera più puntuale.

Ad oggi, infatti, l'organo ufficiale di riferimento per le stime di traffico aereo (Statfor) - che i provider del servizio della navigazione aerea e le autority europee utilizzano per le loro stime di traffico per i piani di performance - non ha ancora pubblicato alcuna previsione per i singoli Stati membri. Tuttavia, la Direzione Generale di Eurocontrol ha pubblicato in data 24 aprile due scenari preliminari, sviluppando una possibile stima complessiva del traffico nei prossimi mesi in Europa a seconda se i paesi europei attuino o meno coordinamenti nell'adozione di azioni operative anti covid-19. Una previsione da parte di Statfor dei volumi di traffico e delle relative unità di servizio per i singoli Stati è prevista nelle prossime settimane.

Per quanto riguarda nello specifico ENAV, è indubbio che l'attuale situazione sta generando importanti riflessi sulla dinamica operativa della Società e sulla gestione economico/finanziaria. La Società è infatti chiamata in tale scenario a mantenere adeguati livelli operativi, con elevati standard di sicurezza e qualità del servizio (anche negli aeroporti per i quali è stata disposta la chiusura ai voli commerciali ma non alle esigenze operative di voli quali cargo e posta, voli di Stato, emergenza sanitaria, etc.).

In tale contesto, la Capogruppo al fine di ridurre l'impatto della crisi sull'andamento della gestione, sta attuando una serie di interventi e azioni gestionali volti al mantenimento della sua sostenibilità economico/finanziaria per i prossimi mesi. Sono al tal proposito già in atto una serie di iniziative mirate alla riduzione dei costi non direttamente correlati alla garanzia della capacità e della sicurezza del traffico aereo, nonché alla riduzione delle componenti variabili ed accessorie del costo del personale.

A tal proposito si evidenzia che la Capogruppo opera in regime di regolamentazione europea che, al fine di garantire la disponibilità della capacità dello spazio aereo anche in presenza di flussi di traffico significativamente ridotti, assicura agli ANSP (Air Navigation Service Providers) quale ENAV, un meccanismo di protezione dal rischio traffico che consente di limitare in modo significativo gli eventuali impatti di una forte decrescita del traffico aereo gestito, consentendo il recupero di gran parte del fatturato, attraverso il meccanismo del Balance, nelle tariffe future.

Per quanto riguarda gli aspetti di natura finanziaria legati all'emergenza, la Società ha avviato interventi mirati a gestire nel tempo i flussi finanziari in entrata ed in uscita della Società.

A tal proposito si sottolinea la solidità della struttura finanziaria di ENAV che vede attualmente un limitato uso della leva finanziaria, confermata da una posizione finanziaria netta positiva al 31 marzo 2020 di 153 milioni di euro, in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2019 e da disponibilità liquide e mezzi equivalenti per 476,6 milioni di euro, in incremento di 27,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019.

Per quanto riguarda invece le azioni poste in essere al fine di garantire la salute e sicurezza del proprio personale ed a contenere la diffusione dell'epidemia, il Gruppo Enav ha immediatamente adottato una serie di iniziative volte a limitare la mobilità del personale adottando in modo esteso la modalità lavorativa in smart working per tutte le persone impegnate in attività che non prevedono la necessità di presenza fisica nelle sedi aziendali e la sospensione delle trasferte, dei meeting, dei corsi di formazione, etc.

Per il personale operativo, rientrando l'attività di ENAV e di Techno Sky nell'ambito dei servizi pubblici essenziali e al fine di evitare il rischio di bloccare le attività nello spazio aereo di competenza, con il Decreto Legge 9 marzo 2020 n. 14 è stato consentito al personale appartenente ai servizi pubblici essenziali, che ha avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva, di non essere posto in quarantena e di continuare a operare nel caso di non sintomaticità e non positività. Inoltre, con riferimento agli Area Control Center, sono stati creati tre gruppi operativi distinti, in cui il primo garantisce l'erogazione del servizio, il secondo interviene se il primo team viene posto in quarantena in caso di contagio, mentre il terzo rappresenta la riserva passiva. Qualora non si verifichino casi di positività all'interno del team, e quindi di quarantena domiciliare, i tre team si alternano ciclicamente ogni 14/15 giorni.

Risultati economico - finanziari del Gruppo

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Il Gruppo ENAV, in linea con la comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) n. 2015/1415, presenta, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International FinanciaI Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo oltre a garantire maggiore comparabilità, affidabilità e comprensibilità dell'informativa finanziaria.

Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:

  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato economico prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali e dei crediti e degli accantonamenti, rettificati per i contributi in conto investimenti direttamente connessi agli investimenti in ammortamento a cui si riferiscono;
  • EBITDA margin: è pari all'incidenza percentuale dell'EBITDA sul totale dei ricavi, rettificati dai contributi in conto investimenti come sopra specificati;
  • EBIT (Earnings Before Interest and Taxes): corrisponde all'EBITDA al netto degli ammortamenti rettificati dai contributi in conto investimenti e dalle svalutazioni delle attività materiali e immateriali e crediti e accantonamenti;
  • EBIT margin: corrisponde all'incidenza percentuale dell'EBIT sul totale dei ricavi decurtati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • Capitale immobilizzato netto: è un indicatore patrimoniale rappresentato dal capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci relative ad attività materiali, attività immateriali, partecipazioni, crediti commerciali e debiti commerciali non correnti e altre attività e altre passività non correnti;
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze, Crediti commerciali e Altre attività correnti non finanziarie al netto dei Debiti commerciali e delle Altre passività correnti ad esclusione di quelle di natura finanziaria, oltre alle attività destinate alla dismissione al netto delle relative passività;
  • Capitale investito lordo: è la somma del Capitale immobilizzato netto e del Capitale di esercizio netto;
  • Capitale investito netto: è la somma del Capitale investito lordo decurtato dal fondo benefici ai dipendenti, dai fondi per rischi ed oneri e dalle Attività/Passività per imposte anticipate/differite;
  • Posizione finanziaria netta: è la somma delle Passività finanziarie correnti e non, dei crediti finanziari correnti e non correnti al netto dei debiti finanziari non correnti riferiti al fair value degli strumenti finanziari derivati e delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
  • Free cash flow: è pari alla somma del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di esercizio e del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di investimento.

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di conto economico, struttura patrimoniale e rendiconto finanziario riclassificati, lo schema dell'indebitamento finanziario netto consolidato e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.

Conto economico consolidato riclassificato

Il Gruppo ENAV chiude il primo trimestre 2020 con un EBITDA di 28,9 milioni di euro in decremento del 6,7%, rispetto al primo trimestre 2019, in cui si attestava a 30,9 milioni di euro. Il primo trimestre oltre a risentire della stagionalità del business della Capogruppo che storicamente determina volumi di traffico e quindi ricavi sostanzialmente più elevati nei periodi estivi a fronte di costi tendenzialmente lineari lungo tutto l'arco dell'anno, registra i primi effetti dell'emergenza legata alla diffusione del coronavirus che ha visto nel solo mese di marzo una riduzione del traffico aereo di rotta del -52,8% e del traffico aereo di terminale del -64%, quest'ultimo anche in conseguenza degli effetti del decreto 112 del 12 marzo 2020 che ha disposto la chiusura di 29 aeroporti a gestione della Capogruppo. Il buon andamento del traffico aereo registrato nei primi due mesi dell'anno, dove il traffico aereo di rotta ha rilevato un +9,8% ed il traffico di terminale un +0,4%, ha permesso di compensare, in parte, la riduzione del traffico aereo del mese di marzo chiudendo il primo trimestre 2020 con un -12,3% per la rotta e -22,4% per il terminale. La parziale protezione dal rischio traffico prevista dalla regolamentazione comunitaria in ambito tariffario, unita alla riduzione dei costi operativi del 3,2%, pur in presenza dei costi della controllata IDS AirNav non presenti nel trimestre a confronto, ha determinato un contenimento degli effetti derivanti dall'emergenza da coronavirus.

Variazioni
1° trim. 2020 1° trim. 2019 Valori %
Ricavi da attività operativa 134.885 176.264 (41.379) -23,5%
Balance 28.390 (6.672) 35.062 n.a.
Altri ricavi operativi 8.341 8.882 (541) -6,1%
Totale ricavi 171.616 178.474 (6.858) -3,8%
Costi del personale (117.041) (121.288) 4.247 -3,5%
Costi per lavori interni capitalizzati 6.572 6.635 (63) -0,9%
Altri costi operativi (32.281) (32.875) 594 -1,8%
Totale costi operativi (142.750) (147.528) 4.778 -3,2%
EBITDA 28.866 30.946 (2.080) -6,7%
EBITDA margin 16,8% 17,3% -0,5%
Ammortamenti netto contributi su investimenti (32.038) (32.569) 531 -1,6%
Svalutazioni, perdite (riprese) di valore ed accan.ti (58) 2 (60) n.a.
EBIT (3.230) (1.621) (1.609) 99,3%
EBIT margin -1,9% -0,9% -1,0%
Proventi (oneri) finanziari (1.342) (1.255) (87) 6,9%
Risultato prima delle imposte (4.572) (2.876) (1.696) 59,0%
Imposte del periodo (1.634) (687) (947) 137,8%
Utile/(Perdita) consolidata del periodo (6.206) (3.563) (2.643) 74,2%
Utile/(Perdita) del periodo di pertinenza del Gruppo (6.148) (3.553) (2.595) 73,0%
Utile/(Perdita) del periodo di pertinenza di Terzi (58) (10) (48) n.a.
(migliaia di euro)

Analisi dei ricavi

I ricavi da attività operativa si attestano a 134,9 milioni di euro registrando un decremento, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, del 23,5% e sono composti per 129,1 milioni di euro dai ricavi da core business della Capogruppo (-25,7% rispetto al 1° trimestre 2019) e per 5,8 milioni di euro dalle attività svolte dal Gruppo sul mercato terzo, in incremento di 3,4 milioni di euro rispetto al 1° trimestre 2019.

(migliaia di euro) 1° trim. 2020 1° trim. 2019 Variazioni %
Ricavi di rotta 94.271 124.080 (29.809) -24,0%
Ricavi di terminale 32.459 46.891 (14.432) -30,8%
Esenzioni di rotta e di terminale 2.372 2.894 (522) -18,0%
Ricavi da mercato non regolamentato 5.783 2.399 3.384 141,1%
Totale ricavi da attività operativa 134.885 176.264 (41.379) -23,5%
Balance 28.390 (6.672) 35.062 n.a.
Totale ricavi da contratti con i clienti 163.275 169.592 (6.317) -3,7%

I ricavi di rotta ammontano a 94,3 milioni di euro in decremento del 24%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per effetto delle minori unità di servizio sviluppate nel trimestre a riferimento, che ha interessato il traffico aereo nazionale ed internazionale, per l'emergenza legata alla diffusione del COVID-19 che ha portato alla riduzione fino alla chiusura di alcuni collegamenti aerei sia in ambito comunitario che

extracomunitario, attestandosi a fine periodo a un -12,3% (+7,4% 1° trim 2019 vs 1° trim. 2018). A tale effetto si aggiunge la riduzione della tariffa applicata nel 2020 del -15,3% (Euro 66,02 nel 2020 vs Euro 77,96 nel 2019), riduzione che si attesta a -7,4% se si considera la sola tariffa al netto dei balance.

Considerando i ricavi di rotta anche con la componente dei voli esenti, in riduzione del 21,3% rispetto al primo trimestre 2019 per le minori unità di servizio rilevate nel periodo, e la componente rettificativa per Balance, che comprende la quota iscritta nel periodo e la parte rilevata negli esercizi precedenti ed imputata in tariffa nel 2020, e di conseguenza a conto economico nello stesso anno, i ricavi di rotta ammontano complessivamente a 109,1 milioni di euro, in riduzione di 7 milioni di euro come di seguito rappresentato:

(migliaia di euro) 1° trim 2020 1° trim 2019 Variazioni %
Ricavi di rotta 94.271 124.080 (29.809) -24,0%
Esenzioni di rotta 1.864 2.369 (505) -21,3%
Subtotale ricavi 96.135 126.449 (30.314) -45,3%
Balance del periodo di rotta 13.041 (783) 13.824 n.a.
Attualizzazione balance del periodo (210) 13 (223) n.a.
Utilizzo balance di rotta n-2 113 (9.620) 9.733 -101,
2%
Subtotale balance 12.944 (10.390) 23.334 n.a.
Totale ricavi da attività operativa di rotta netto balance 109.079 116.059 (6.980) -6,0%

Il balance di rotta incide positivamente per 13 milioni di euro con un incremento di 9,7 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2019, principalmente per la rilevazione della componente balance per rischio traffico che incide per 12,6 milioni di euro quale variazione tra le minori unità di servizio sviluppate a consuntivo rispetto a quanto pianificato nel piano di performance che determina un delta di -15,5% e per la restante parte alla componente legata al balance meteo che risente ugualmente del delta traffico.

I ricavi di terminale commerciali ammontano a 32,5 milioni di euro e registrano un decremento del 30,8%, rispetto al primo trimestre del 2019, per l'andamento negativo delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione che complessivamente si attestano a -22,4% (+5,9% 1° trim 2019 vs 1° trim 2018), e per la riduzione tariffaria applicata su tutte e tre le zone di tariffazione.

In particolare, la prima zona di tariffazione, rappresentata dall'Aeroporto di Roma Fiumicino, ha registrato un decremento del traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del -27,6% rispetto al 1° trimestre 2019 (+6% 1° trim. 2019 vs 1° trim. 2018), che ha rilevato nel solo mese di marzo minori unità di servizio, rispetto al primo trimestre 2019, del -63,7%. A tale effetto si aggiunge la riduzione del 12,25% della tariffa applicata nel 2020 che ammonta a Euro 167,33 rispetto alla tariffa del 2019 che era pari a Euro 190,69.

La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio registra un decremento del traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del -21,3% rispetto al primo trimestre del 2019 (+6,6% 1° trim. 2019 vs 1° trim. 2018) quale effetto netto tra il positivo andamento del traffico aereo registrato nei primi due mesi del 2020 che si è attestato a

+3,3% e il decremento rilevato nel mese di marzo di -66,1% per effetto dell'emergenza coronavirus e la chiusura degli aeroporti di Milano Linate e di Bergamo Orio al Serio. La tariffa del 2020 è pari a Euro 167,56 in riduzione del -15,19% rispetto alla tariffa applicata nel 2019 che si attestava a Euro 197,56.

La terza zona di tariffazione, che comprende 40 aeroporti a medio e basso traffico, registra un decremento nel traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del -20,3% rispetto al 1° trimestre 2019 (+5,2% 1° trim. 2019 vs 1° trim. 2018) con un positivo andamento nei primi due mesi del 2020 che ha registrato un incremento del traffico aereo del +2,8% e una riduzione del traffico nel mese di marzo del -62,3% per la cancellazione di diversi voli e la chiusura di diversi aeroporti. La tariffa applicata nel 2020 ammonta a Euro 298,93 in riduzione del 6,3% rispetto alla tariffa applicata nel 2019 che era pari a Euro 318,98.

Considerando i ricavi di terminale congiuntamente ai ricavi per voli esenti in riduzione del 3,2%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, principalmente per la riduzione tariffaria in quanto le unità di servizio gestite si incrementano complessivamente dell'11,8% e la componente rettificativa per Balance, che comprende la quota iscritta nel periodo e la parte rilevata negli esercizi precedenti ed imputata in tariffa nel 2020 e quindi a conto economico, i ricavi di terminale ammontano complessivamente a 48,4 milioni di euro in decremento di 2,7 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2019 come di seguito rappresentato:

(migliaia di euro) 1° trim 2020 1° trim 2019 Variazioni %
Ricavi di terminale 32.459 46.891 (14.432) -30,8%
Esenzioni di terminale 508 525 (17) -3,2%
Subtotale 32.967 47.416 (14.449) -34,0%
Balance del periodo di terminale 14.091 4.315 9.776 n.a.
Attualizzazione balance del periodo (227) (70) (157) n.a.
Utilizzo balance di terminale n-2 1.582 (527) 2.109 n.a.
Subtotale 15.446 3.718 11.728 n.a.
Totale ricavi da attività oper.di terminale netto balance 48.413 51.134 (2.721) -5,3%

I balance di terminale ammontano complessivamente a positivi 15,4 milioni di euro in incremento di 11,7 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2019. Tale maggior valore è riferito ai balance per rischio traffico iscritti nel primo trimestre 2020 e riferiti per 2,2 milioni di euro alla prima zona di tariffazione in cui è emersa una variazione tra le unità di servizio generate a consuntivo, rispetto al dato pianificato, di -31,05%; la seconda zona di tariffazione rileva un balance per rischio traffico di 2,5 milioni di euro a seguito della variazione tra le unità di servizio di consuntivo, rispetto al dato pianificato, del -23,6%; la terza zona di tariffazione rileva un balance, determinato secondo una logica di cost recovery, di positivi 9,3 milioni di euro quale effetto tra i ricavi registrati nel trimestre ed i costi sostenuti.

I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 5,8 milioni di euro e registrano un incremento di 3,4 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, principalmente per i ricavi generati dalla controllata IDS AirNav, entrata nell'area di consolidamento nel mese di luglio 2019, che si

attestano a 3,1 milioni di euro. Tali ricavi sono riferiti alla vendita di licenze software per 0,5 milioni di euro e ai ricavi per prestazioni di servizi e per le manutenzioni associate ai prodotti venduti per complessivi 2,6 milioni di euro verso clienti presenti su scala mondiale. L'altra parte dei ricavi da mercato non regolamentato si riferiscono principalmente a prestazioni di controllo delle radioassistenze e ad attività di consulenza aeronautica svolta anche sul mercato estero che registrano complessivamente un incremento di 0,3 milioni di euro per le attività riferite al programma di fornitura dei sistemi ATC per l'aeroporto di Tripoli in Libia e per la realizzazione del nuovo Area Control Center di Kuala Lumpur in Malesia.

Andamento dei costi

1° trim. 2020 1° trim. 2019 Variazioni %
Costi del personale (117.041) (121.288) 4.247 -3,5%
Costi per lavori interni capitalizzati 6.572 6.635 (63) -0,9%
Altri costi operativi (32.281) (32.875) 594 -1,8%
Totale costi operativi (142.750) (147.528) 4.778 -3,2%
(migliaia di euro)

I costi operativi mostrano un decremento del 3,2%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, attestandosi a complessivi 142,7 milioni di euro e rilevano una riduzione sia nel costo del personale del -3,5% che negli altri costi operativi del -1,8% ed una sostanziale invarianza nei ricavi per lavori interni capitalizzati. Escludendo i costi apportati dalla controllata IDS AirNav, non presente nel 1° trimestre 2019, la riduzione si attesta a -6%.

1° trim. 2020 1° trim. 2019 Variazioni %
Salari e stipendi, di cui:
retribuzione fissa 71.928 70.024 1.904 2,7%
retribuzione variabile 10.762 15.786 (5.024) -31,8%
Totale salari e stipendi 82.690 85.810 (3.120) -3,6%
Oneri sociali 27.273 28.289 (1.016) -3,6%
Trattamento di fine rapporto 5.126 4.883 243 5,0%
Altri costi 1.952 2.306 (354) -15,4%
Totale costo del personale 117.041 121.288 (4.247) -3,5%

(migliaia di euro)

Il costo del personale mostra un decremento del -3,5%, rispetto al primo trimestre 2019, attestandosi a 117 milioni di euro. In particolare, la retribuzione fissa registra un incremento di 1,9 milioni di euro imputabile per 1,4 milioni di euro alla controllata IDS AirNav, il cui costo non era presente nel primo trimestre 2019, e per la restante parte ai maggiori costi associati al rinnovo contrattuale della Capogruppo, effetti in parte compensati dalla riduzione dell'organico del Gruppo che, esclusa IDS AirNav, corrisponde a -70 unità medie e -4 unità effettive, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Con il personale di IDS

AirNav la variazione si attesta a +146 unità effettive e +79 unità medie con un organico alla fine del primo trimestre 2020 di 4.258 unità (4.112 unità al primo trimestre 2019). La retribuzione variabile registra un decremento del 31,8% per le azioni intraprese a seguito dell'emergenza coronavirus che ha visto da un lato la riduzione dello straordinario in linea operativa del personale CTA (Controllore del Traffico Aereo), elemento direttamente associato alla riduzione del traffico aereo, e dall'altro al maggiore ricorso all'istituto delle ferie, che determina un effetto positivo nel primo trimestre 2020 per i maggiori giorni fruiti dal personale, rispetto al primo trimestre 2019. Gli oneri sociali si decrementano del 3,6% attestandosi a 27,3 milioni di euro e gli altri costi del personale registrano un decremento del 15,4% principalmente per il minore incentivo all'esodo riconosciuto al personale in uscita nel periodo in esame che si attesta a complessivi 0,8 milioni di euro (1,2 milioni di euro nel 1° trimestre 2019).

Gli altri costi operativi si attestano a 32,3 milioni di euro in decremento dell'1,8%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, e sono composti come da tabella di seguito riportata.

1° trim. 2020 1° trim. 2019 Variazioni %
1.622 1.779 (157) -8,8%
4.208 4.780 (572) -12,0%
9.577 9.525 52 0,5%
6.400 7.712 (1.312) -17,0%
793 645 148 22,9%
1.320 1.135 185 16,3%
2.048 2.358 (310) -13,1%
2.690 1.767 923 52,2%
-13,1%
-3,9%
506 475 31 6,5%
1.293 599 694 115,9%
32.281 32.875 (594) -1,8%
1.824
28.860
2.100
30.022
(276)
(1.162)

(migliaia di euro)

Nell'analisi delle singole voci si osserva una riduzione generalizzata delle varie voci di costo tra cui: i) i costi di manutenzioni connessi alle commesse realizzate dalla controllata Techno Sky sulle attività di investimento per la Capogruppo in calo del 12%; ii) i costi per utenze e telecomunicazioni che si riducono del 17% per i minori costi di energia elettrica e della connettività geografica della rete ENET1 che beneficia della dismissione dei circuiti pregressi e dei minori costi associati al nuovo contratto; iii) i minori costi riguardanti il personale del 13,1%, a seguito della riduzione delle trasferte per l'emergenza coronavirus. Tali riduzioni sono state in parte compensate dai maggiori costi per prestazioni professionali, che contengono i costi legati alle commesse estere delle controllate IDS AirNav e Enav Asia Pacific, dai costi della pulizia per la sanificazione

straordinaria effettuata su tutti i siti dall'inizio dell'emergenza da coronavirus e per la liberalità a favore dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani e il Dipartimento della Protezione Civile nella lotta contro il COVID-19.

Margini

Tali valori hanno determinato un EBITDA in decremento del 6,7%, rispetto al primo trimestre del 2019, attestandosi a 28,9 milioni di euro.

Gli ammortamenti, al netto dei contributi su investimenti, registrano un decremento dell'1,6% quale effetto netto tra i minori ammortamenti e i maggiori contributi sugli investimenti rilevati nel periodo e l'effetto netto tra svalutazione crediti ed utilizzi per incassi su posizioni precedentemente svalutate, che incide per 58 migliaia di euro, determinando un EBIT negativo di 3,2 milioni di euro in peggioramento di 1,6 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2019.

Gestione finanziaria

I proventi ed oneri finanziari presentano un valore negativo di 1,3 milioni di euro in incremento del 6,9% rispetto al dato emerso nel primo trimestre del 2019.

1° trim. 2020 1° trim. 2019 Variazioni %
Proventi finanz. da crediti e titoli iscritti nelle att.tà non correnti 24 77 (53) -69%
Proventi finanziari da crediti e titoli iscritti nelle att.tà correnti 43 7 36 n.a.
Altri interessi attivi 243 313 (70) -22%
Totale proventi finanziari 310 397 (87) -21,9%
1° trim. 2020 1° trim. 2019 Variazioni %
Interessi passivi su finanziamenti bancari 532 609 (77) -12,6%
Interessi passivi su prestito obbligazionario 857 857 0 0,0%
Interessi passivi su benefici ai dipendenti 85 185 (100) -54,1%
Interessi passivi su passività per lease 35 37 (2) -5,4%
Oneri finanziari su attualizzazione balance 171 74 97 131,1%
Altri interessi passivi 2 11 (9) -81,8%
Totale oneri finanziari 1.682 1.773 (91) -5,1%
Utili/(perdite) su cambi 30 121 (91) -75,2%
Totale proventi/(oneri) finanziari (1.342) (1.255) (87) 6,9%
(migliaia di euro)

Il decremento dei proventi finanziari del 21,9% è riferito principalmente alla riduzione degli interessi attivi sul credito IVA a rimborso, oggetto di incasso nella seconda metà del 2019 e nei primi mesi del 2020. Gli oneri finanziari si decrementano del 5,1% sia per i minori interessi passivi maturati sui finanziamenti bancari che per il minore interest cost rilevato sui benefici ai dipendenti del Gruppo, effetti che hanno in parte compensato i maggiori oneri finanziari per l'attualizzazione dei balance.

Risultato del periodo

Le imposte del periodo presentano un saldo negativo di 1,6 milioni di euro in incremento di 0,9 milioni di euro, rispetto al primo trimestre del 2019, principalmente per i risultati positivi apportati da Techno Sky e Enav Asia Pacific. Il risultato del periodo, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta ad una perdita di pertinenza del Gruppo di 6,1 milioni di euro, in incremento di 2,5 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, in cui la perdita ammontava a 3,6 milioni di euro. La quota del risultato del periodo di pertinenza dei terzi ammonta a una perdita di 58 migliaia di euro.

Struttura Patrimoniale consolidata riclassificata

Variazioni
31.03.2020 31.12.2019 Valori %
Attività materiali 956.438 976.272 (19.834) -2,0%
Attività per diritti d'uso 8.297 8.857 (560) -6,3%
Attività immateriali 171.024 171.567 (543) -0,3%
Partecipazioni in altre imprese 64.825 63.225 1.600 2,5%
Crediti commerciali e debiti commerciali non correnti (2.387) (39.804) 37.417 -94,0%
Altre attività e passività non correnti (122.429) (124.343) 1.914 -1,5%
Capitale immobilizzato netto 1.075.768 1.055.774 19.994 1,9%
Rimanenze 61.111 60.690 421 0,7%
Crediti commerciali 173.426 213.321 (39.895) -18,7%
Debiti commerciali (126.964) (138.754) 11.790 -8,5%
Altre attività e passività correnti (139.485) (115.855) (23.630) 20,4%
Attività destinate alla dismissione al netto delle relative pass. 1.402 1.402 0 0,0%
Capitale di esercizio netto (30.510) 20.804 (51.314) -246,7%
Capitale investito lordo 1.045.258 1.076.578 (31.320) -2,9%
Fondo benefici ai dipendenti (49.065) (52.509) 3.444 -6,6%
Fondi per rischi e oneri (1.778) (1.778) 0 0,0%
Attività/(Passività) per imposte anticipate/differite 6.674 7.376 (702) -9,5%
Capitale investito netto 1.001.089 1.029.667 (28.578) -2,8%
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 1.151.616 1.153.543 (1.927) -0,2%
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 2.442 2.500 (58) -2,3%
Patrimonio Netto 1.154.058 1.156.043 (1.985) -0,2%
Posizione finanziaria netta (152.969) (126.376) (26.593) 21,0%
Copertura del capitale investito netto 1.001.089 1.029.667 (28.578) -2,8%

(migliaia di euro)

Il capitale investito netto al 31 marzo 2020 è pari a 1.001 milioni di euro, in decremento di 28,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019, ed è interamente coperto dal patrimonio netto consolidato che ammonta a 1.154 milioni di euro.

Capitale immobilizzato netto

Il capitale immobilizzato netto si attesta a 1.075,8 milioni di euro, in incremento di 20 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2019, principalmente per: i) il decremento delle attività materiali per 19,8 milioni di euro dovuto alla rilevazione di ammortamenti superiori rispetto agli investimenti in corso di realizzazione rilevati nel periodo; ii) il maggior valore delle partecipazioni in altre imprese per 1,6 milioni di euro legato esclusivamente alla variazione del tasso di cambio dollaro/euro della partecipazione in Aireon; iii) la variazione positiva dei crediti e debiti commerciali non correnti per 37,4 milioni di euro associata ai crediti per balance emersi nel primo trimestre 2020 e la riduzione dei debiti per balance a seguito della riclassifica, tra le passività correnti, della quota parte che verrà imputata a conto economico nel 2021.

Capitale di esercizio netto

Il capitale di esercizio netto si attesta a negativi 30,5 milioni di euro in riduzione di 51,3 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2019, in cui si attestava a positivi 20,8 milioni di euro. Le principali variazioni hanno riguardato: i) il decremento netto dei crediti commerciali per 39,9 milioni di euro legato principalmente al minore credito verso Eurocontrol di 48,5 milioni di euro, per il minor fatturato dei mesi di febbraio e marzo 2020 rispetto agli ultimi due mesi dell'esercizio 2019, per l'emergenza da coronavirus. Si segnala a tal fine che è stato accordato da tutti gli Stati aderenti ad Eurocontrol un differimento alle compagnie aeree dell'incasso del volato riferito ai mesi che vanno da febbraio a maggio 2020, che sarà liquidato a decorrere dal mese di novembre 2020 e successivamente ogni tre mesi. Il decremento dei crediti commerciali è stato parzialmente compensato dall'iscrizione del credito per il contributo per la sicurezza degli impianti e la sicurezza operativa rilevato per competenza al 31 marzo 2020 per 7,5 milioni di euro e il maggior credito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze per le esenzioni sui voli di rotta e di terminale maturati nel trimestre per 2,4 milioni di euro; ii) il decremento dei debiti commerciali per 11,8 milioni di euro quale effetto netto tra i pagamenti effettuati nel periodo in misura maggiore rispetto ai debiti maturati e l'incremento dei debiti per balance a seguito della riclassifica dal debito per balance non corrente; iii) la variazione delle altre attività e passività correnti che ha determinato un effetto netto di maggior debito per 23,6 milioni di euro a seguito dei minori crediti tributari per l'incasso del credito IVA chiesto a rimborso per 8 milioni di euro; l'incremento dei risconti attivi per 4,7 milioni di euro sia per i premi assicurativi erogati nel mese di gennaio e di competenza del trimestre successivo che per il premio INAIL erogato nel mese di febbraio per la quota parte dei mesi successivi; maggiori debiti verso il personale per gli accantonamenti di competenza del periodo e all'incremento delle altre passività riferite al maggior debito verso l'Aeronautica Militare e l'ENAC per un importo netto di 7,5 milioni di euro corrispondenti alla quota di loro spettanza degli incassi dei crediti di rotta e di terminale maturati nel periodo al netto del pagamento effettuato per 10,7 milioni di euro.

Capitale investito netto

Nella determinazione del capitale investito netto incide anche il Fondo benefici ai dipendenti per negativi 49,1 milioni di euro, che ha registrato nel periodo una variazione positiva di 3,4 milioni di euro per l'utile attuariale rilevato al 31 marzo 2020, i fondi per rischi ed oneri per 1,8 milioni di euro che non hanno subito variazioni nel corso del primo trimestre e le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite per un importo netto di positivi 6,7 milioni di euro.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto complessivo si attesta a 1.154 milioni di euro e registra un decremento netto di 1,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019. Tale variazione è riferita per 6,2 milioni di euro alla perdita consolidata rilevata al 31 marzo 2020 il cui effetto è stato parzialmente compensato dalla rilevazione dell'utile attuariale per benefici ai dipendenti che, al netto dell'effetto fiscale, ammonta a 2,2 milioni di euro, dall'effetto positivo della riserva da conversione in euro delle situazioni patrimoniali ed economiche delle società controllate estere per 1,2 milioni di euro e dalla rilevazione di 0,5 milioni di euro della quota di competenza del periodo della riserva dedicata al piano di incentivazione di lungo termine per il management del Gruppo.

Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta presenta un saldo positivo di 152,9 milioni di euro in incremento di 26,6 milioni di euro, rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2019.

Variazioni
31.03.2020 31.12.2019 Valori %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 476.594 449
.268
27.326 6,1%
Crediti finanziari correnti 25.053 24.977 76 0,3%
Indebitamento finanziario corrente (16.445) (15.058) (1.387) 9,2%
Indebitamento finanziario corrente per lease ex IFRS 16 (2.199) (2.112) (87) 4,1%
Posizione finanziaria corrente netta 483.003 457.075 25.928 5,7%
Crediti finanziari non correnti 195 85 110 129,4%
Indebitamento finanziario non corrente (323.713) (323.713) 0 0,0%
Indebitamento finanziario non corrente per lease ex IFRS 16 (6.516) (7.071) 555 -7,8%
Indebitamento finanziario non corrente (330.034) (330.699) 665 -0,2%
Posizione finanziaria netta 152.969 126.376 26.593 21,0%
(migliaia di euro)

La variazione positiva della posizione finanziaria netta è dovuta all'effetto della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa positivo, oltre all'incasso del credito IVA a rimborso per 8,2 milioni di euro e di un progetto di investimento finanziato nell'ambito del PON 2014-2020 per 2,6 milioni di euro. Sulla determinazione della posizione finanziaria netta ha influito negativamente il pagamento all'Aeronautica Militare Italiana della quota degli incassi dei crediti di terminale

di competenza per 10,8 milioni di euro e l'indebitamento finanziario derivante dall'applicazione del principio IFRS 16 per complessivi 8,7 milioni di euro in riduzione di 0,5 milioni di euro, rispetto il 31 dicembre 2019, per i pagamenti effettuati nel primo trimestre 2020.

Struttura della posizione finanziaria netta consolidata

(migliaia di euro) 31.03.2020 31.12.2019
(A) Cassa 476.594 449.268
(B) Altre disponibilità liquide 0 0
(C) Titoli detenuti per la negoziazione 0 0
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) 476.594 449.268
(E) Crediti finanziari correnti 25.010 24.967
(F) Debiti finanziari correnti 0 0
(G) Parte corrente dell'indebitamento finanzario non corrente (16.445) (15.058)
(H) Altri debiti finanziari correnti (2.199) (2.112)
(I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (18.644) (17.170)
(J) Indebitamento finanziario corrente netto/Liquidità (D)+(E)+(I) 482.960 457.065
(K) Debiti bancari non correnti (143.713) (143.713)
(L) Obbligazioni emesse (180.000) (180.000)
(M) Altri debiti finanziari non correnti (6.516) (7.071)
(N) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) (330.229) (330.784)
(O) Posizione Finanziaria Netta CONSOB (J)+(N) 152.731 126.281
(P) Strumenti Derivati Correnti e Non Correnti 238 95
(Q) Posizione Finanziaria Netta Gruppo ENAV (O)+(P) 152.969 126.376

Rendiconto finanziario consolidato

(migliaia di euro) 31.03.2020 31.03.2019 Variazioni %
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di esercizio 55.370 71.689 (16.319) -22,8%
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di investimento (29.005) (16.903) (12.102) 71,6%
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento 878 7.645 (6.767) -88,5%
Flusso monetario netto del periodo 27.243 62.431 (35.188) -56,4%
Disponibilità liquide ad inizio periodo (°) 450.657 317.716 132.941 41,8%
Differenze cambio su disponibilità iniziali 83 25 58 n.a.
Disponibilità liquide a fine periodo (*) 477.983 380.172 97.811 25,7%
Free cash flow 26.365 54.786 (28.421) -51,9%

(*) Le disponibilità liquide a inizio e fine periodo accolgono per 1.389 migliaia di euro la liquidità del Consorzio Sicta in liquidazione (1.406 migliaia di euro al 31 marzo 2019).

Flusso di cassa da attività di esercizio

Il Flusso di cassa da attività di esercizio generato al 31 marzo 2020 ammonta a 55,4 milioni di euro in decremento di 16,3 milioni di euro, rispetto al valore del corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Tale flusso è stato determinato da un insieme di fattori, tra cui: i) la riduzione dei crediti commerciali correnti riferita principalmente al credito verso Eurocontrol per il minore volato dei mesi di febbraio e marzo 2020 rispetto ai corrispondenti mesi del 2019 pari a 45,8 milioni di euro, effetto in parte controbilanciato dall'incremento dei crediti per balance rilevati nel trimestre, ed iscritti nei crediti commerciali non correnti, per 27,5 milioni di euro; ii) il decremento dei crediti tributari per 8,2 milioni di euro per l'incasso del credito IVA richiesto a rimborso, non presente nel periodo a confronto, e incremento dei debiti tributari per le imposte di competenza del periodo; iii) l'incremento delle altre attività correnti per 2,8 milioni di euro principalmente per l'iscrizione del risconto attivo verso il personale riferito all'INAIL, oggetto di versamento nel mese di febbraio 2020, e di competenza dei periodi successivi che nel primo trimestre 2019 non era presente in quanto il termine di pagamento era stato rinviato al mese di maggio; iv) l'incremento delle passività correnti, in misura inferiore rispetto al primo trimestre 2019, a seguito del pagamento all'Aeronautica Militare Italiana della quota degli incassi di terminale di competenza per 10,7 milioni di euro; v) la variazione dei debiti commerciali correnti e non correnti che registrano un decremento di 8,3 milioni di euro, dovuto sia ai minori debiti per balance che alla riduzione dei debiti verso fornitori per attività di esercizio a seguito dei pagamenti effettuati nel primo trimestre 2020, in misura superiore rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Flusso di cassa da attività di investimento

Il Flusso di cassa da attività di investimento al 31 marzo 2020 ha assorbito liquidità per 29 milioni di euro in incremento di 12,1 milioni di euro rispetto al dato registrato al 31 marzo 2019. La variazione, in presenza di capex pari a 13,3 milioni di euro, tendenzialmente in linea rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, è dovuta ai maggiori pagamenti effettuati verso i fornitori per progetti di investimento che avevano concentrato le attività e fatturazioni negli ultimi mesi del 2019.

Flusso di cassa da attività di finanziamento

Il Flusso di cassa da attività di finanziamento ha generato liquidità per 0,9 milioni di euro, in riduzione di 6,8 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2019 che era stato interessato dal versamento del capitale sociale con sovrapprezzo da parte della UTM System & Services Srl nella società D-Flight, in adempimento degli obblighi assunti nel contratto quadro per complessivi 6,6 milioni di euro.

Il free cash flow si attesta a 26,4 milioni di euro, rispetto ai 54,8 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente, confermando la capacità del Gruppo di generare cassa residua dopo le attività di investimento.

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'articolo 154-bis comma 2 del D. Lgs. 58/1998

La sottoscritta Loredana Bottiglieri, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di ENAV dichiara, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2, del D. Lgs. 58/1998 Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2020 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Roma, 14 maggio 2020

F.to Loredana Bottiglieri

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