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Telecom Italia Rsp

Annual Report Jul 2, 2020

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Annual Report

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Olivetti S.p.A.

Relazione e Bilancio

Esercizio 2019

Relazione Olivetti S.p.A. 0

INDICE SEZIONI

Organi sociali ___________ 2
Relazione degli Amministratori sulla gestione ______ 3
Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 ____ 15
Relazione del Collegio Sindacale _______
Relazione della Società di Revisione ____

OLIVETTI S.p.A.

Sede in Ivrea, Strada Monte Navale 2/c (Torino) Capitale Sociale euro 10.000.000 interamente versato Registro Imprese di Torino e codice fiscale/ Partita IVA n. 02298700010 Società con unico azionista. Gruppo TIM – Direzione e coordinamento di TIM S.p.A.

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione

Presidente GIOVANNI RONCA

Amministratore Delegato ETTORE SPIGNO

Consiglieri ANTONIO CIRILLO LUCIANO SALE PAOLO SNIDERO

Direttore Generale

DANIELE GULINATTI

Collegio Sindacale

Presidente ALBERTO DE NIGRO

Sindaci effettivi GIORGIO BERTA GUIDO PAOLUCCI

Società di Revisione contabile

EY S.p.A.

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

QUADRO GENERALE INTRODUTTIVO

Olivetti rappresenta il cantiere del polo Digital del Gruppo TIM, avendo come punti di forza da un lato le sue competenze tradizionali - la capacità di progettare, ingegnerizzare e commercializzare i prodotti - e, dall'altro, le tecnologie innovative basate su piattaforme e connettività, nell'ottica di evoluzione del modello di business tradizionale della fornitura di prodotti e di soluzioni software verso quello dei prodotti e servizi digitali e delle piattaforme abilitanti.

Il ruolo di Olivetti come polo dell'innovazione digitale del Gruppo TIM si basa su tre pilastri principali:

  • la possibilità di sfruttare la presenza capillare di Olivetti sul mercato come fornitore di servizi e di prodotti hardware per i settori office (stampanti) e retail (registratori di cassa), in particolare in Italia e in alcuni mercati esteri di interesse, per lanciare servizi digitali evoluti rispettivamente sul mercato della burotica e dei sistemi di pagamento sul mercato al dettaglio;
  • la competenza distintiva di Olivetti nell'ambito del Gruppo TIM sui servizi digitali e sulla tecnologia Machine To Machine (M2M), anche attraverso l'accesso ai big data della rete mobile TIM;
  • la valorizzazione del brand, ancora riconosciuto a livello nazionale e internazionale come simbolo di design e innovazione.

Olivetti articola le sue linee di offerta nelle seguenti linee di business:

  • Digital Products & Solutions (DP&S) , dedicata all'offerta di prodotti e soluzioni relative alle linee office (prodotti multifunzione) e retail (registratori di cassa);
  • Digital Services (DS) , dedicata all'offerta IoT e data monetization.

Nel corso del 2019 Olivetti ha inoltre gestito, in virtù di un contratto di affidamento con Tim, le attività residuali relative alla commessa Sistema Pubblico di Connettività (SPC), ormai in via di esaurimento. L' affidamento è stato revocato il 1° ottobre di quest'anno.

Per quanto riguarda il potenziamento del marchio, accanto ad azioni volte al restyling complessivo della Corporate Identity, da una parte, e al suo sfruttamento su mercati selezionati, dall'altra, Olivetti ha intrapreso nuovi percorsi di collaborazione nell'ambito del design industriale con l'ambizione di creare prodotti connessi che coniughino tradizione e innovazione.

Le assemblee di Olivetti S.p.A. e Olivetti Scuola Digitale s.r.l. (OSD), nel mese di marzo 2019, hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di OSD (incorporata) in Olivetti S.p.A. (incorporante), con decorrenza operativa 1° giugno 2019. Gli effetti della fusione a fini contabili e fiscali decorrono dal 1° gennaio 2019.

SVILUPPI COMMERCIALI

Nel corso del 2019 il fatturato in ambito Digital Services ha registrato una crescita del 32,8% dei ricavi rispetto all'esercizio precedente. Si evidenzia, ancorché su volumi contenuti, la crescita nella linea di offerta Data Monetization, che presenta ricavi quasi triplicati rispetto allo stesso periodo del 2018.

Il fatturato generato dall'offerta in ambito Digital Products & Solutions ha registrato una crescita del 14,4% dei ricavi, rispetto all'anno precedente, con un diverso mix prodotti che vede una contenuta riduzione dell'office (- 5,9%) ed una forte crescita del retail (+127,8%), effetto quest'ultima delle nuove regole fiscali per i registratori di cassa con la conseguente necessità di rinnovo del parco macchine da parte dei clienti finali; infine il caring è cresciuto dell'11,4%.

Digital Services

Nel corso dell'esercizio si è data piena operatività alla attività di supporto specialistico al canale TIM Business. In particolare in ambito Connettività e IoT, nel quarto trimestre 2019 si registra per il servizio M2M Smart, - basato sulla piattaforma Cisco/Jasper per la gestione delle SIM Machine to Machine (M2M) - un incremento del numero di clienti attivi, salito a oltre 500 clienti; il numero di SIM consegnate ha superato i 6 milioni.

L'offerta M2M Smart Installatori, indirizzata al mercato delle piccole e medie imprese (SME), ha registrato i primi contratti confermando la validità della proposta, che risponde alle nuove esigenze del mercato. Si rilevano anche le prime significative adesioni all'offerta di connettività per i registratori di cassa, che consente l'ottemperanza agli obblighi di collegamento diretto all'agenzia delle entrate per la trasmissione dei corrispettivi per gli esercizi commerciali.

Sono stati formalizzati importanti accordi di partnership per l'integrazione di una seconda piattaforma di connettività gestita M2M che consentirà, nel corso del 2020, di accrescere la flessibilità dell'offerta commerciale, migliorando anche la marginalità delle offerte dati. Inoltre sono iniziate le attività per proporre al mercato Retail soluzioni IoT basate su sensori che utilizzano la tecnologia narrowband IoT, innovativa ed ideale per applicazioni semplici da installare e manutenere.

Fra i contratti più significativi del quarto trimestre, si segnalano le seguenti referenze:

  • in ambito servizi di connettività: Italgas, Video Works, A2A, Gas Plus, Sielte;
  • in ambito Servizi Vertical IoT: Open Access (smart Lock), INWIT (edge gateway), Piaggio (eCall), ELCAM;
  • in ambito Data Monetization: BITJAM, Unilever, UnionCamere Piemonte, Comune Tricase, C.Commerciale Le Zagare (CT).

Digital Products & Solutions

Nel 2019 si conferma e si consolida il posizionamento di Olivetti nel mercato Retail italiano, sulla scia degli anni passati.

Il trend positivo del periodo di riferimento è stato principalmente determinato dall'entrata in vigore dell'obbligo della trasmissione telematica dei corrispettivi (il così detto "scontrino elettronico") che ha permesso e permetterà la sostituzione, l'aggiornamento e la connessione in rete dei registratori di cassa istallati. L'obbligo di legge decorre infatti da luglio 2019 per una prima fascia di contribuenti e si completerà con una fase transitoria per tutti gli altri entro giugno 2020.

Alla chiusura del 2019 si rilevano circa 114.000 registratori di cassa "telematici" venduti rispetto ai circa 20.000 degli anni precedenti.

Nel corso degli ultimi mesi la gamma dei sistemi di cassa si è inoltre arricchita della soluzione "FormPos 50" Android che ospita la nuova App Olivetti per la gestione del punto vendita "MyShopApp". Tale applicazione consente di indirizzare i comparti della ristorazione, del general retail e del beauty e verrà ulteriormente ampliata nei prossimi mesi per coprire le esigenze specifiche di altri comparti merceologici.

Buoni risultati sono stati ottenuti con l'offerta "Casse Connesse", che consente di collegare in modo semplice ed economico i registratori telematici all'Agenzia delle Entrate per la trasmissione dei corrispettivi. La soluzione comprende una SIM M2M Olivetti ed un componente hardware da connettere alla cassa. L'offerta "Casse Connesse" è stata lanciata a giugno 2019 ed ha consentito di connettere oltre 450 clienti, per un totale di 630 SIM attivate al 31 dicembre.

A complemento dell'offerta relativa al mercato Retail, sono state inoltre avviate le attività per sviluppare la presenza nel settore dei pagamenti elettronici, puntando sulle forti sinergie commerciali con la commercializzazione delle casse e sulle relative integrazioni funzionali per velocizzare le operazioni di pagamento (es. scambio importo tra registratore di cassa e terminale POS). In particolare, la partnership con SumUp – che prevede per Olivetti l'incasso di Revenue Share sul transato sviluppato dai POS commercializzati ha consentito di fornire il servizio di pagamento elettronico ad oltre 500 operatori.

Nell'ambito dell'offerta Office va sottolineata l'aggiudicazione del primo lotto del bando di gara Consip 31. La Convenzione prevede, a partire da dicembre 2019, la fornitura alle amministrazioni pubbliche (PA) e alle aziende loro collegate di un prodotto di fascia alta, la multifunzione A3 d-Copia 6001MF.

In particolare, la Convenzione permetterà ad Olivetti di sottoscrivere, per i prossimi 12 mesi, singoli accordi con le PA, della durata di 36, 48 o 60 mesi, per il noleggio "full service" di 7.500 d-Copia 6001MF multifunzione, per un valore economico complessivo di circa 26 milioni di euro. Tali prodotti affiancheranno gli altri modelli già presenti e noleggiabili attraverso il Portale Acquisti di Consip.

Per quanto attiene l'attività di sviluppo delle convenzioni Consip sui "Top Client", si segnala nel quarto trimestre 2019 la fornitura a noleggio attraverso la convenzione Consip 29 di ulteriori 209 MFP (MultiFunctional Products, stampanti Multifunzionali) alla Azienda per la tutela della salute – Regione Sardegna, per una durata contrattuale di 5 anni, che completano il progetto di sostituzione delle MFP per la sanità della Regione Sardegna.

I principali contratti di fornitura di MFP conclusi nel 2019 sono infine relativi al Ministero degli Interni (durata 36 mesi, valore superiore a 10 milioni di euro), Ministero della Giustizia (durata 60 mesi; valore superiore a 5,5 milioni) e Agritel/Coldiretti (durata 48 mesi; valore superiore a 2 milioni).

Per quanto riguarda le tradizionali attività di Caring, è stato rinnovato l'accordo pluriennale con TIM Logistica per le attività attinenti alla revisione dei processi logistici, finalizzata ad una maggiore automazione degli stessi, e per i servizi sistemistici della gestione richieste prodotti; il contratto relativo alla gestione rimborsi dei Clienti Telecom Consumer e Business è stato integrato con un upgrade sistemistico; infine, è stato prorogato l'accordo per i servizi di gestione dei Contratti Consumer a supporto della linea CDA di TIM.

In data 1° ottobre è cessato il contratto di affidamento vigente con TIM, relativo alla commessa Sistema Pubblico di Connettività (SPC), a partire dalla suddetta data TIM ha assunto la gestione delle attività residue.

PRINCIPALI DATI ECONOMICO-FINANZIARI DI OLIVETTI S.P.A.

PRINCIPALI DATI ECONOMICO-FINANZIARI DI
OLIVETTI S.P.A.
Olivetti nel corso del 2019 si è focalizzata sulla crescita del fatturato generato dall'offerta di soluzioni digitali (IoT
e Data Monetization) e sul recupero di efficienza nell'ambito prodotti (office e retail), cogliendo in quest'ultimo
caso l'opportunità della forte domanda di prodotti retail (dovuta alla necessità di adeguamento alla nuova
normativa sull'invio telematico dei corrispettivi), caratterizzati da una alta marginalità, con risultati gestionali
soddisfacenti. D'altro canto, si è posta la necessità di interventi di risanamento contabile di situazioni pregresse
che si sono tradotti in impatti consistenti sul conto economico e sui risultati reported.
I dati economico-patrimoniali di bilancio al 31 dicembre 2019 a principi internazionali (IAS/IFRS) possono
sintetizzarsi nelle seguenti risultanze:
(milioni di euro) 2019 2018 var
i
az
i
one
Utile (Perdita) dell'esercizio (17,7) (8,1) (9,6)
Attività 228,4 255,1 (26,7)
Passività 234,6 243,1 (8,5)
Patrimonio Netto (6,2) 12,0 (18,3)

A partire dal 1° gennaio 2019 la società, in sede di First Time Adoption (FTA), ha applicato il nuovo principio contabile IFRS 16 (Leasing). Per il dettaglio dei principali elementi informativi nonché degli impatti derivanti dall'applicazione di tale principio si rimanda all'apposito paragrafo all'interno delle note di bilancio.

ANDAMENTO ECONOMICO

ANDAMENTO ECONOMICO
Vengono presentati i dati relativi all'andamento economico a principi internazionali (IAS/IFRS): anche i dati
relativi al periodo di confronto sono presentati in base agli stessi principi.
(milioni di euro) Eserc
izio
2
019
Eserc
izio
2
018
varia
zione
Ricavi netti 218,0 212,4 5,6
Altri proventi 4,1 6,8 (2,7)
Tota
le
Rica
vi e Proventi Ope
rativi
222,1 219,2 2,9
Acquisti materiali e servizi esterni 167,3 186,4 (19,1)
Costi del personale 31,1 31,7 (0,7)
Altri costi operativi 12,2 3,6 8,6
Variazione delle rimanenze 11,5 (7,4) 18,9
Costi per lavori interni capitalizzati 0,9 1,2 (0,3)
Costi operativi 221,2 213,1 8,1
EBITDA 0,9 6,1 (5,2)
Ammortamenti 18,7 12,2 6,6
Plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti (0,1) 0,2 (0,3)
Ripristini di valore e svalutazioni di attività non correnti (0,8) (0,8)
Risulta
to Ope
ra
tivo (EBIT)
(
18,7)
(
5,8)
(
12,9)
Proventi/(oneri) da partecipazione (2,8) (5,6) 2,8
1,3 2,0 (0,6)
Proventi finanziari 2,8 (0,5)
Oneri finanziari 2,3
Risulta
to ante
imposte
(
22,5)
(
12,2)
(
10,3)
Imposte sul reddito dell'esercizio (4,8) (4,1) (0,7)

Ricavi e proventi

Il valore dei Ricavi netti, pari a 218,0 milioni di euro, è superiore di euro 5,6 milioni rispetto al dato del 2018 (212,4 milioni).

La crescita dei ricavi delle due linee di business Digital Services (+13,0 milioni, +32,8%), e Digital Products & Solutions (+18,1 milioni, +14,4%) ha infatti ampiamente assorbito la progressiva riduzione del fatturato della commessa SPC (-25,6 milioni).

Gli altri ricavi e proventi per 4,1 milioni di euro, si riducono di 2,7 milioni rispetto al precedente esercizio (6,8 milioni).

Si riporta di seguito la ripartizione dei ricavi per linee di business (LoB):

I ricavi 2019 si distribuiscono per area geografica per circa un 82% in Italia e 15% in Europa, il rimanente 3% distribuito tra Asia, Africa e America Latina.

Costi operativi

I costi operativi sono stati pari a 221,2 milioni di euro (213,1 milioni nell'esercizio precedente), con un aumento di 8,1 milioni di euro.

I maggiori costi operativi sono dati dal saldo tra:

  • minori acquisti di materiali e servizi per 19,1 milioni;
  • minori costi del personale per 0,7 milioni, nonostante un accantonamento di 1,5 milioni di euro relativo al ricorso alla misura di cui all'art. 4 della legge Fornero previsto dall'accordo sindacale firmato a luglio 2019;
  • maggiori altri costi per 8,6 milioni, per effetto di maggiori accantonamenti a fondo svalutazione crediti e fondi per rischi;
  • variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo e merci di 18,9 milioni (riduzione di 11,5 milioni di euro nell'esercizio in corso a fronte di un incremento di 7,4 milioni nell'anno precedente) – tale voce include il maggior accantonamento a fondo obsolescenza di magazzino;
  • minori costi per lavori interni capitalizzati per 0,3 milioni.

Ebitda

È positivo per 0,9 milioni di euro, in peggioramento di 5,2 milioni rispetto all'esercizio precedente (positivo per 6,1 milioni). Al peggioramento hanno contribuito in modo sostanziale alcune iniziative volte a razionalizzare i processi gestionali, che si sono manifestate in alcune occasioni come eventi non ricorrenti, in particolare:

  • accantonamenti e oneri per 1,5 milioni di euro relativi al ricorso alla misura di cui all'art. 4 della legge Fornero previsto dall'accordo sindacale firmato a luglio 2019 (non ricorrente);
  • accantonamento di 2,8 milioni relativo alla ristrutturazione dei canali commerciali in Francia e Spagna. L'operazione riguarda il superamento di rapporti, datati, con Agenti in regime di esclusività nei due paesi, con l'obiettivo di realizzare risparmi sulle commissioni e di attivare rapporti diretti con importanti distributori locali, disintermediando l'agente. Il costo si riferisce alle liquidazioni dovute alle agenzie (non ricorrente);
  • magazzino, accantonamento di 8 milioni a fronte di prodotti a lento assorbimento o con scarsa utilizzabilità futura. Nel corso del 2019 sono state avviate azioni tese a ridurre le consistenze di magazzino (58 milioni a fine 2018 a fronte di consumi su base annua di circa 90 milioni). Le azioni poste in essere e ancora in corso hanno riguardato:
    • offerte a sconto ai dealers sia in Italia che all'estero
    • rottamazione di prodotti obsoleti
    • revisione del processo di pianificazione dei nuovi acquisti.

A fine anno, il valore dello stock lordo si è ridotto a 50 milioni (a fronte di consumi su base annua stabili).

Sono inoltre emersi rischi riferiti a gestioni di esercizi precedenti che hanno reso opportuni accantonamenti per 1,9 milioni al fondo svalutazione crediti.

Al netto dei sopra citati eventi non ricorrenti nonché degli impatti delle descritte azioni di risanamento contabile (svalutazione stock magazzino e crediti incagliati), l'Ebitda presenta un valore di 15,3 milioni di euro, in netto miglioramento sia rispetto all' anno precedente (+8,9 milioni) che alle previsioni di budget. Il migliore risultato è principalmente attribuibile alla divisione DP&S e, in particolare, al contributo della linea di offerta retail in termini di maggiori volumi e miglioramento dei margini. Il miglioramento dell'Ebitda (al netto degli eventi non ricorrenti nonché degli impatti delle azioni di risanamento contabile) risulta ancora più significativo in quanto avvenuto nonostante il minor apporto della commessa SPC rispetto all'esercizio precedente (-7,1 milioni).

Ebit

È negativo per 18,7 milioni, in peggioramento di 12,9 milioni rispetto all'esercizio precedente (-5,8 milioni). Al peggioramento hanno contribuito maggiori ammortamenti per 6,6 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente, per effetto del sensibile incremento degli investimenti nel corso dell'esercizio (effetto capex sugli ammortamenti +4,7 milioni), dell'ammortamento della piattaforma OSD (+1,1 milioni), degli ammortamenti legati all'applicazione del principio contabile IFRS 16 (+0,8 milioni).

Inoltre è stata iscritta una svalutazione per 0,8 milioni di euro di immobilizzazioni immateriali relativamente agli asset (piattaforma Scuolabook e Scuolabook Network) precedentemente detenuti dalla società controllata Olivetti Scuola Digitale S.r.l., poi fusa in Olivetti con efficacia dal 1° gennaio 2019.

Proventi e oneri finanziari

Nel 2019 gli oneri finanziari netti ammontano a 1,0 milioni di euro, con un incremento di 0,2 milioni rispetto allo stesso periodo del 2018. Gli oneri finanziari netti registrano, oltre all'onere del debito, il costo (per circa 0,3 milioni) relativo alle operazioni di cessione pro soluto di parte sostanziale dei crediti verso la P.A., effettuata a fine anno; si registrano inoltre oneri per 0,1 milioni per effetto dell'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Svalutazioni e oneri da partecipazioni

Nel 2019 sono state effettuate svalutazioni e registrati oneri per complessivi 2,8 milioni di euro (5,6 milioni nell'esercizio precedente): esse riguardano la partecipazione in Olivetti Deutschland G.m.b.H. per 2,0 milioni e in Olivetti UK Ltd. per 0,8 milioni. Le svalutazioni operate nel periodo derivano dall'adeguamento dei valori contabili delle partecipazioni al minor ammontare del patrimonio netto di fine periodo delle stesse ove questo rifletta una duratura perdita di valore.

Risultato Netto

Il risultato netto è negativo per 17,7 milioni di euro dopo il recupero fiscale per 4,8 milioni di euro, con un peggioramento di 9,6 milioni rispetto all'esercizio 2018 (negativo per 8,1 milioni).

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
(milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Immobilizzazioni nette 68,1 41,8 26,3
Partecipazioni 3,5 5,7 (2,2)
Altre attività non correnti 4,6 5,7 (1,2)
Attività per imposte anticipate
ATTIVITA' NON CORRENTI
6,8
83,0
4,8
58,0
2,0
25,0
Rimanenze di Magazzino Nette 41,4 53,0 (11,5)
Crediti commerciali netti 79,7 104,5 (24,8)
Debiti commerciali 80,7 86,9 (6,3)
Altri crediti/debiti correnti operativi (5,3) (2,4) (2,9)
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 35,1 68,2 (
33,1)
Fondi e altri crediti/debiti non operativi (25,8) (26,2) 0,4
CAPITALE CIRCOLANTE E FONDI 9,3 42,0 (
32,6)
CAPITALE INVESTITO NETTO 92,3 100,0 (
7,7)
Patrimon
io n
etto
(
6,2)
12,0 (
18,3)
In
debitamen
to (
dispon
ibilità) Fin
anziario n
etto
98,5 88,0 10,6
COPERTURA FINANZIARIA NETTA 92,3 100,0 (
7,7)
Le attività non correnti aumentano di 25,0 milioni rispetto al passato esercizio (83,0 milioni di euro nel 2019
rispetto a 58,0 nel 2018).

L'aumento è dovuto principalmente a:

  • l'aumento delle immobilizzazioni materiali per 18,0 milioni di euro (saldo tra incrementi lordi per 27,0 milioni di euro e ammortamenti per 9,0 milioni di euro) – gli incrementi dell'esercizio si riferiscono prevalentemente a macchine multifunzione al servizio dei contratti di locazione attiva nei confronti di Consip;
  • l'aumento delle immobilizzazioni immateriali per 1,7 milioni di euro (saldo tra incrementi lordi per 10,5 milioni di euro e ammortamenti per 8,8 milioni di euro) – gli incrementi dell'esercizio si riferiscono alla capitalizzazione di licenze software, oltre che alle piattaforme "Scuolabook", relativa a contenuti scolastici e "Scuolabook Network", orientata all'e-learning, incorporate da OSD;
  • l'aumento dei diritti d'uso su beni terzi per 6,6 milioni di euro, per effetto dell'applicazione del principio contabile IFRS 16;
  • la riduzione di 1,2 milioni di euro delle altre immobilizzazioni finanziari nette (crediti non correnti per consolidato fiscale verso la controllante TIM S.p.A.);
  • la riduzione di 2,2 milioni di euro del valore delle partecipazioni, per effetto della fusione di Olivetti Scuola Digitale in Olivetti S.p.A.;
  • infine per l'aumento di 2,0 milioni di euro delle attività per imposte anticipate.

Il Capitale Circolante Netto sostanzialmente si riduce quasi della metà nell'esercizio (35,1 milioni di euro a fine 2019 rispetto a 68,2 milioni nell'esercizio precedente). La riduzione è anche frutto delle iniziative intraprese per razionalizzare i processi gestionali e risulta principalmente da:

la diminuzione dei crediti commerciali per 24,8 milioni di euro, dei quali circa 15 a seguito di operazioni di cessione (con clausola pro-soluto) verso società di factoring di crediti verso la P.A. relativi alla commessa SPC, per la quale è cessato in data 1° ottobre il contratto di affidamento vigente con TIM;

  • dalla riduzione delle rimanenze finali nette per 11,5 milioni di euro, includendo accantonamenti per 8 milioni relativi a prodotti slow moving;
  • minori debiti commerciali per 6,3 milioni di euro;
  • dalla diminuzione dei crediti/debiti vari e altre attività/passività correnti per 2,9 milioni.

Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2019 è negativo per euro 6,2 milioni (Patrimonio Netto al 31 dicembre 2018 positivo per 12,0 milioni di euro). Per effetto del cumulo delle perdite portate a nuovo da esercizi precedenti e della perdita consuntivata nell'esercizio 2019, la Società ricade nei presupposti di cui all'art. 2447 del codice civile. A questo proposito l'azionista unico TIM S.p.A. ha formulato l'impegno di continuare a sostenere Olivetti sotto il profilo patrimoniale e finanziario.

Posizione finanziaria netta

La situazione finanziaria evidenzia un indebitamento finanziario pari a 98,5 milioni di euro (88,0 milioni di euro al 31 dicembre 2018), con un incremento di 10,6 milioni di euro rispetto al 2018. L'indebitamento riflette maggiori passività per 6,5 milioni di euro per locazioni finanziarie a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16, a fronte dei diritti d'uso iscritti tra le immobilizzazioni. Inoltre la fusione per incorporazione di OSD ha incrementato l'indebitamento di circa 2 milioni di euro.

Investimenti

Ammontano a 35,5 milioni di euro, in aumento di 17,4 milioni rispetto al precedente esercizio (18,1 milioni). L'elevato incremento degli investimenti del periodo ha riguardato in prevalenza immobilizzazioni materiali in corso, rappresentate da macchine multifunzione in fase di installazione, relative a nuovi contratti Consip di noleggio attivo a lungo termine.

Gli investimenti in attività immateriali riguardano la capitalizzazione di costi sostenuti a fronte di sviluppi applicativi su piattaforme e APP (in particolare la piattaforma Cisco Jasper per circa 4 milioni di euro).

Attività di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca e sviluppo sostenuti da Olivetti S.p.A. nel 2019 ammontano a Euro 2,8 milioni (3,1 milioni nell'esercizio 2018) e sono legati principalmente allo sviluppo della nuova linea di registratori di cassa fiscali.

Personale

Il personale Olivetti al 31 dicembre 2019 risulta pari a 344 unità (402 al 31 dicembre 2018), di cui 13 dirigenti, 98 quadri, 233 impiegati. Al 31 dicembre 2019 non sono presenti lavoratori interinali.

La diminuzione di 58 unità rispetto al 31 dicembre 2018 è dovuto al saldo netto tra l'assunzione di 18 risorse, l'incremento di 16 unità per la fusione di Olivetti Scuola Digitale in Olivetti S.p.A. e le uscite per dimissioni, mobilità, art. 4 Legge Fornero e trasferimenti netti in uscita verso TIM S.p.A., per un totale di 92 unità, in coerenza con quanto previsto dal Piano Industriale.

ALTRE INFORMAZIONI

PRINCIPALI EVENTI DELL'ESERCIZIO 2019

Come già anticipato in precedenza, le assemblee di Olivetti S.p.A. e Olivetti Scuola Digitale s.r.l. (OSD), nel mese di marzo 2019, hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di OSD (incorporata) in Olivetti S.p.A. (incorporante), con decorrenza operativa 1° giugno 2019. Gli effetti della fusione a fini contabili e fiscali decorrono dal 1° gennaio 2019.

Nel mese di dicembre 2019 Olivetti si è aggiudicata il primo lotto del bando di gara Consip 31 (che segue l'aggiudicazione nel 2018 delle gare Consip 29 e 30), per la fornitura in noleggio di apparecchiature multifunzione di fascia alta per scansione, copia e stampa e dei servizi connessi per le pubbliche amministrazioni (come già illustrato più dettagliatamente nel paragrafo sugli sviluppi commerciali).

EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2019

Si rimanda all'apposita nota "Eventi successivi al 31 dicembre 2019" inclusa nella Nota Integrativa del bilancio d'esercizio di Olivetti S.p.A.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Le previsioni per il 2020 confermano il trend consolidato nel corso del 2019, con una crescita dei volumi derivanti dalla linea di business Digital Services e con una strategia volta a cogliere le opportunità commerciali sulla linea di business Digital Products & Solutions, derivanti dall'entrata in vigore dell'obbligo della trasmissione telematica dei corrispettivi, che ha permesso e permetterà la sostituzione, l'aggiornamento e la connessione in rete dei registratori di cassa installati.

INFORMATIVA SULL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DI SOCIETÀ

Ai sensi degli art. 2497 e seguenti c.c., disciplinanti la trasparenza nell'esercizio di attività di direzione e coordinamento di società, si dà atto che tale attività viene svolta dalla TIM S.p.A.

Nell'esercizio di tale attività:

  • TIM S.p.A. non ha in alcun modo arrecato pregiudizio agli interessi ed al patrimonio della nostra società;
  • è stata assicurata una completa trasparenza dei rapporti infragruppo, tale da consentire a tutti coloro che ne abbiano interesse, di verificare l'osservanza del principio precedente;
  • le operazioni effettuate con la TIM S.p.A., nonché con le società ad essa soggette sono state effettuate a condizioni di mercato, cioè a condizioni che si sarebbero applicate fra parti indipendenti.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Vengono di seguito fornite le informazioni più rilevanti in merito all'utilizzo di strumenti finanziari, agli obiettivi e alle politiche della società in materia di gestione del rischio finanziario compresa la politica di copertura nonché all'esposizione della società al rischio di prezzo, al rischio di credito, al rischio di liquidità e al rischio di variazione dei flussi finanziari.

Gli strumenti finanziari della società sono costituiti dal lato passivo, da "facility agreement" verso Telecom Italia Finance SA, dal conto corrente di corrispondenza con la controllante TIM S.p.A., e, in misura minore, da debiti con le banche e altri finanziatori.

Dal lato attivo sono contabilizzati, oltre ai crediti di natura commerciale, i depositi bancari attivi.

La gestione dei flussi finanziari è centralizzata presso la controllante TIM S.p.A. attraverso l'implementazione del sistema di cash pooling dei conti correnti bancari denominati in euro e la regolazione in conto corrente di corrispondenza fruttifero delle partite reciproche.

La società non ha in essere, al 31 dicembre 2019, contratti per strumenti finanziari derivati.

Per quanto concerne il rischio di cambio, esso deriva dalle transazioni commerciali che la società intrattiene con clienti e fornitori stranieri; la parte rilevante dell'esposizione, pari nel complesso a 8,4 milioni di euro, è concentrata in dollari USA e sterline inglesi.

Nei confronti di tale rischio, la politica della società è di minimizzare l'esposizione sui conti in valuta estera e garantire una copertura completa, mediante operazioni di forward, sulla maggior parte dei flussi di pagamenti (quelli denominati in dollari USA).

Rischio di credito

Rappresenta il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione ed è costituito, per Olivetti S.p.A., dai crediti commerciali. La società, nell'ambito della normale attività di gestione del credito attraverso una struttura dedicata, ha istituito una procedura di gestione del rischio di credito con l'obiettivo di definire l'affidabilità creditizia di ciascun cliente e di monitorare puntualmente i limiti di fido e lo scaduto.

La funzione di controllo del rischio si basa sull'analisi costante dei clienti fuori fido o con partite scadute che sono monitorati giornalmente per l'attivazione di interventi correttivi, dal blocco degli ordini all'attivazione di azioni legali. Le partite a dubbia esigibilità sono adeguatamente coperte dal fondo svalutazione crediti (il cui ammontare al 31 dicembre 2019 è pari a 15,2 milioni di euro).

Al 31 dicembre 2019, l'ammontare dei crediti commerciali verso terzi scaduti da oltre 180 giorni è di euro 6,4 milioni.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che la società abbia difficoltà ad adempiere le obbligazioni associate agli strumenti finanziari; si ritiene tale rischio non significativo per le considerazioni riportate di seguito.

A fronte delle necessità finanziarie legate alla gestione corrente vengono accesi finanziamenti passivi nei confronti delle società del Gruppo, quali Telecom Italia Finance S.A.

Per i fabbisogni finanziari di breve periodo sono inoltre disponibili linee di credito concesse dalla controllante TIM S.p.A.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato è il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dei tassi di interesse e dei tassi di cambio, sia che le variazioni derivino da fattori specifici del singolo strumento o del suo emittente, sia da fattori che influenzino tutti gli strumenti trattati sul mercato.

La società è esposta al rischio di variazione dei tassi di cambio in relazione alle operazioni commerciali poste in essere con operatori economici esterni all'area di utilizzo dell'Euro. La società concorda con la controllante TIM misure atte al contenimento di tale rischio.

In base alle tipologie degli strumenti finanziari posseduti dalla società, non si ritiene significativo tale tipologia di rischio per la società.

Rischio di variazione dei flussi finanziari

Rappresenta il rischio che i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di interesse sul mercato.

Come segnalato sopra, la gestione dei flussi finanziari è centralizzata presso la controllante TIM S.p.A. In tal modo, Olivetti S.p.A. beneficia delle politiche di copertura dei rischi sui tassi di interesse e liquidità realizzate dalla controllante.

SEDI SECONDARIE

Non esistono sedi secondarie.

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2019 DI OLIVETTI S.p.A.

Relazione Olivetti S.p.A. 15

INDICE

BILANCIO D'ESERCIZIO DI OLIVETTI S.p.A.

Situazione patrimoniale-finanziaria ____ 1
Conto economico ______
3
Conto economico complessivo _________ 4
Movimenti del patrimonio netto _________ 5
Rendiconto finanziario __________ 6
Nota 1 Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale ____ 7
Nota 2 Principi contabili _________ 9
Nota 3 Attività immateriali a vita utile definita _________ 22
Nota 4 Attività materiali ________ 23
Nota 5 DIRITTI D'USO SU BENI DI TERZI _______ 24
Nota 6 PARTECIPAZIONI ________ 25
Nota 7 Attività finanziarie (non correnti e correnti) _____ 27
Nota 8 CREDITI VARI E ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI _______ 28
Nota 9 Imposte sul reddito (correnti e differite) _______ 29
Nota 10 Rimanenze di magazzino ____________ 32
Nota 11 Crediti commerciali, vari e altre attività correnti ______ 33
Nota 12 Patrimonio netto _____________ 35
Nota 13 Passività finanziarie (non correnti e correnti)_________ 36
nota 13-bis Gestione dei rischi finanziari _______ 37
Nota 13-Ter Informazioni integrative su strumenti finanziari _________ 38
Nota 14 Fondi relativi al personale ____________ 40
Nota 15 Fondi per rischi e oneri ________ 42
Nota 16 Debiti vari e altre passività non correnti _______ 43
Nota 17 Debiti commerciali, vari e altre passività correnti _____ 44
Nota 18 Ricavi __________ 46
Nota 19 Altri proventi operativi _________ 46
Nota 20 Acquisti di materie prime e servizi ___________ 47
Nota 21 Costi del personale ___________ 48
Nota 22 Altri costi operativi ____________ 49
Nota 23 Attività realizzate internamente _______ 49
Nota 24 Ammortamenti _________ 50
Nota 25 Ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti ______ 50
Nota 26 Proventi/(oneri) da partecipazione ___________ 51
Nota 27 Proventi ed Oneri finanziari ___________ 51
Nota 28 Operazioni con parti correlate _________ 52
Nota 29 Altre informazioni _____________ 57
Nota 30 Eventi successivi al 31 dicembre 2019 _______ 57
ALLEGATI _______________ 58

Relazione Olivetti S.p.A. 16

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

Attività

(euro) note 31.12.2019 di cui con parti
correlate
31.12.2018 di cui con parti
correlate
Attività non correnti
Attività immateriali
Attività immateriali a vita utile
definita
3) 24.088.958 22.411.210
24.088.958 22.411.210
Attività materiali 4)
Immobili, impianti e macchinari
di proprietà
37.449.327 19.409.451
Beni in locazione finanziaria
37.449.327 19.409.451
Diritti d'uso su beni di terzi 5) 6.607.210
6.607.210
Altre attività non correnti
Partecipazioni 6) 3.462.790 3.462.790 5.709.933 5.709.933
Attività per locazioni finanziarie
non correnti
7) 951.048 3.511.031
Crediti vari e altre attività non
correnti
8) 5.072.880 3.159.000 6.151.790 4.291.000
Attività per imposte anticipate 9) 6.817.646 4.778.306
16.304.364 20.151.060
Totale Attività non correnti (a) 84.449.859 61.971.721
Attività correnti
Rimanenze di magazzino 10) 41.436.645 52.970.099
Crediti commerciali, vari e altre
attività correnti
11) 95.164.660 40.625.000 126.292.730 51.172.000
Crediti per imposte sul reddito 9) 1.842.334 1.818.563
Attività finanziarie correnti
Titoli diversi dalle
partecipazioni, crediti
finanziari e altre attività
finanziarie correnti
Cassa e altre disponibilità
2.863.299 20.000 7.622.174 368.000
liquide equivalenti 2.600.855 4.375.620
7) 5.464.154 11.997.794
Totale Attività correnti (b) 143.907.793 193.079.186
Totale Attività (a+b) 228.357.652 255.050.907

Patrimonio netto e Passività

(euro) note 31.12.2019 di cui con parti
correlate
31.12.2018 di cui con parti
correlate
Patrimonio netto 12)
Capitale 10.000.000 10.000.000
Riserva legale
Altre riserve
Riserva di fusione 1.160.951 9.431.797
Riserva per rimisurazione piani
per dipendenti a benefici definiti
(IAS 19)
(559.755) (273.472)
Altre 130.339 130.339
Totale Altre riserve 731.595 9.288.664
Utili (perdite) accumulati,
incluso l'utile (perdita)
dell'esercizio
(16.947.380) (7.241.234)
Totale Patrimonio netto (c) (6.215.785) 12.047.430
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 13)
Passività per locazioni finanziarie
non correnti
13) 6.805.869 3.461.920
Fondi relativi al personale 14) 7.580.132 8.331.365
Fondo imposte differite 9) 398.304
Fondi per rischi e oneri 15) 5.327.231 6.235.074
Debiti vari e altre passività non
correnti
16) 5.838.787 3.523.706
Totale Passività non correnti (d) 25.950.323 21.552.065
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 13) 95.477.236 93.532.000 93.437.807 90.901.000
Passività per locazioni finanziarie
correnti
13) 3.181.543 6.998.745
Debiti commerciali, vari e altre
passività correnti
17) 109.964.335 37.462.000 121.014.860 45.151.000
Debiti per imposte sul reddito 9)
Totale Passività correnti (e) 208.623.114 221.451.412
Totale Passività (f=d+e) 234.573.437 243.003.477
Totale Patrimonio netto e
passività
(c+f) 228.357.652 255.050.907

CONTO ECONOMICO

Esercizio
2019
di cui con parti
correlate
Esercizio
2018
di cui con parti
correlate
(euro) note
Ricavi 18) 217.966.996 67.110.000 212.397.841 57.285.000
Altri proventi operativi 19) 4.143.367 414.000 6.844.104 161.000
Totale ricavi e proventi operativi 222.110.363 219.241.945
Acquisti di materie e servizi 20) (167.323.885) (30.071.000) (186.374.871) (40.863.000)
Costi del personale 21) (31.056.753) (903.000) (31.739.241) (1.069.000)
Altri costi operativi 22) (12.174.527) (220.000) (3.564.837) (2.000)
Variazione delle rimanenze 10) (11.533.454) 7.355.919
Attività realizzate internamente 23) 864.657 1.197.134
Risultato operativo ante
ammortamenti,
plusvalenze/(minusvalenze) e
ripristini di valore/(svalutazioni) di
attività non correnti (EBITDA) 886.401 6.116.049
Ammortamenti 24) (18.735.304) (12.153.770)
Plusvalenze/(Minusvalenze) da
realizzo di attività non correnti
(128.459) 199.056
Ripristini di valore/(Svalutazioni) di
attività non correnti
25) (761.443)
Risultato operativo (EBIT) (18.738.805) (5.838.665)
Proventi/(oneri) da partecipazioni 26) (2.782.000) (2.782.000) (5.573.000) (5.573.000)
Proventi finanziari 27) 1.333.066 4.000 1.982.276 74.000
Oneri finanziari 27) (2.303.687) (539.000) (2.781.899) (646.000)
Utile (perdita) prima delle imposte (22.491.426) (12.211.288)
Imposte sul reddito 9) 4.773.640 4.063.895

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(euro) Esercizio
2019
Esercizio
2018
Utile (perdita) dell'esercizio (a) (17.717.786) (8.147.393)
Altre componenti del conto economico complessivo
Altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel
conto economico
Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti
conto economico complessivo:
Utili (perdite) da adeguamento al fair value -
Effetto fiscale -
(b) -
Rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19):
Utili (perdite) attuariali (376.688) 714.095
Effetto fiscale 90.405 (171.383)
(c) (286.283) 542.712
Totale altre componenti che non saranno successivamente
riclassificate nel conto economico separato
(d=b+c) (286.283) 542.712
Altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto
economico
Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di
conto economico complessivo:
Utili (perdite) da adeguamento al fair value -
Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato -
Effetto fiscale -
(e) -
Utile (perdita) complessivo dell'esercizio (a+d) (18.004.069) (7.604.681)

MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO

Movimenti del patrimonio netto dal 1°gennaio al 31 dicembre 2018

(euro) Capitale Riserva legale Riserva per attività
finanziarie valutate al
fair value rilevato
nelle altre
componenti di conto
economico
complessivo
Riserva per
rimisurazione piani
per dipendenti a
benefici definiti
(IAS 19)
Altre riserve e utili (perdite)
accumulati, incluso l'utile
(perdita) dell'esercizio
Totale Patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre
2017
10.000.000 -- -- (816.184) 10.468.295 19.652.111
Adozione IFRS 15 e IFRS 9 -- -- -- -- -- --
Saldo rettificato al 31
dicembre 2017
10.000.000 (816.184) 10.468.295 19.652.111
Movimenti di patrimonio
netto dell'esercizio:
Dividendi deliberati
Totale utile (perdita)
complessivo dell'esercizio
542.712 (8.147.393) (7.604.681)
Emissione di strumenti
rappresentativi di patrimonio
netto
Altri movimenti
Saldo al 31 dicembre
2018
10.000.000 (273.472) 2.320.902 12.047.430

Movimenti del patrimonio netto dal 1°gennaio al 31 dicembre 2019 – Nota 13

(euro) Capitale Riserva legale Riserva per attività
finanziarie valutate al
fair value rilevato
nelle altre
componenti di conto
economico
complessivo
Riserva per
rimisurazione piani
per dipendenti a
benefici definiti
(IAS 19)
Altre riserve e utili (perdite)
accumulati, incluso l'utile
(perdita) dell'esercizio
Totale Patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre
2018 10.000.000 (273.472) 2.320.902 12.047.430
Adozione IFRS 16 - - (158.000) (158.000)
Saldo rettificato al 31
dicembre 2018
10.000.000 (273.472) 2.162.902 11.889.430
Movimenti di patrimonio
netto dell'esercizio:
Dividendi deliberati
Totale utile (perdita)
complessivo dell'esercizio
(286.283) (17.717.786) (18.004.069)
Emissione di strumenti
rappresentativi di patrimonio
netto
Altri movimenti (101.146) (101.146)
Saldo al 31 dicembre
2019
10.000.000 (559.755) (15.656.030) (6.215.785)

RENDICONTO FINANZIARIO

Esercizio Esercizio
(euro) 2019 2018
Flusso monetario da attività operative:
Utile (perdita) dell'esercizio (17.717.786) (8.147.393)
Rettifiche per:
Ammortamenti 18.735.304 12.153.770
Svalutazioni (ripristini di valore) di attività non correnti (incluse
partecipazioni)
3.554.000 5.573.000
Variazione netta delle attività (fondo) per imposte anticipate
(differite)
(1.641.036) (83.000)
Minusvalenze (plusvalenze) da realizzo di attività non correnti
(incluse partecipazioni)
128.459 (199.056)
Variazione dei fondi relativi al personale (751.233) (6.807.000)
Variazione delle rimanenze 11.533.455 (7.355.919)
Variazione dei crediti commerciali 24.846.000 18.095.000
Variazione dei debiti commerciali (6.276.000) (5.468.000)
Variazione netta dei crediti/debiti per imposte sul reddito (23.771) 123.000
Variazione netta dei crediti/debiti vari e di altre attività/passività 3.566.477 3.957.004
Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative
(a)
35.953.869 11.841.406
Flusso monetario da attività di investimento:
Acquisti di attività immateriali (10.442.000) (8.367.000)
Acquisti di attività materiali (27.233.000) (9.712.000)
Acquisti di diritti d'uso su beni di terzi (3.989.000) -
Totale acquisti attività immateriali, materiali e diritti d'uso su
beni di terzi per competenza
(41.664.000) (18.079.000)
Variazione debiti per acquisti di attività immateriali e materiali 3.989.000 -
Totale acquisti di attività immateriali e materiali per cassa (37.675.000) (18.079.000)
Acquisizione/cessione/ripianamento perdite di partecipate (1.500.000)
Variazione dei crediti finanziari e di altre attività finanziarie
(esclusi i derivati attivi di copertura e non)
7.236.000 11.417.000
Corrispettivo incassato/rimborsato dalla vendita di attività
immateriali, materiali e di altre attività non correnti
(7.000) 683.000
Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di
investimento
(b)
(31.946.000) (5.979.000)
Flusso monetario da attività di finanziamento
Variazione delle passività finanziarie correnti e altre (1.778.000) 3.029.000
Accensione di passività finanziarie non correnti (inclusa quota
corrente)
3.712.000 -
Rimborsi di passività finanziarie non correnti (inclusa quota
corrente)
(9.957.000) (12.832.000)
Altre variazioni di passività finanziarie non correnti 3.344.000 1.195.000
Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di
finanziamento
(c)
(4.679.000) (8.608.000)
Flusso monetario complessivo
(d=a+b+c)
(671.131) (2.745.594)
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio
dell'esercizio
(e)
4.375.620 7.121.214
Cassa e altre disponibilità liquide - flussi straordinari
(f)
(1.103.634) -
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine
dell'esercizio
(g=d+e+f)
2.600.855 4.375.620

NOTA 1 FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

FORMA E CONTENUTO

Olivetti è una società per azioni (S.p.A.) organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. Il bilancio d'esercizio di Olivetti S.p.A. al 31 dicembre 2019 è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale (vedasi per maggiori dettagli la Nota "Principi contabili") e nel rispetto degli International Financial Reporting Standards emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea (definiti come "IFRS"), nonché delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in Italia.

Si precisa, inoltre, che i principi e i criteri contabili applicati al presente bilancio d'esercizio sono conformi a quelli adottati in sede di "First Time Adoption (FTA)", come indicato nel paragrafo "Olivetti S.p.A. – Prima applicazione dei principi contabili IFRS", a cui si rinvia per maggiori informazioni in merito alle scelte adottate dalla società in sede di prima applicazione.

Il bilancio d'esercizio è stato redatto secondo il principio generale del costo, ad eccezione delle attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo e delle attività finanziarie valutate al fair value attraverso il conto economico.

In ottemperanza allo IAS 1 (Presentazione del bilancio) le informazioni comparative di bilancio si riferiscono, salvo diversa indicazione, all'esercizio precedente.

La situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico separato e complessivo, i movimenti del patrimonio netto nonché il rendiconto finanziario sono presentati in unità di euro (senza decimali) e le note di bilancio in migliaia di euro, salvo diversa indicazione.

Essendo la Società controllata al 100% da TIM S.p.A., che ha sede sociale in Italia e redige il bilancio consolidato secondo il diritto dello Stato sottoponendolo a controllo legale dei conti, si è avvalsa della facoltà di esonero dall'obbligo di redazione del bilancio consolidato ex. Art. 27 comma 3,4 D.Lgs. 127/91.

La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Olivetti S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 febbraio 2020.

SCHEMI DI BILANCIO

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1; in particolare:

  • la Situazione patrimoniale-finanziaria è stata predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente";
  • il Conto economico è stato predisposto classificando i costi operativi per natura, in quanto tale forma di esposizione è ritenuta più idonea a rappresentare lo specifico business della Società, risulta conforme alle modalità di reporting interno ed è in linea con la prassi del settore industriale di riferimento. Il Conto economico include, in aggiunta all'EBIT (Risultato Operativo), l'indicatore alternativo di performance denominato EBITDA (Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti).

In particolare, la Società utilizza, in aggiunta all'EBIT, l'EBITDA come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne. L'EBIT e l'EBITDA sono determinati come segue:

Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento

    • Oneri finanziari
  • Proventi finanziari

+/- Oneri (Proventi) da partecipazioni

EBIT- Risultato Operativo

+/- Svalutazioni/(Ripristini di valore) di attività non correnti

+/- Minusvalenze/(Plusvalenze) da realizzo di attività non correnti

  • Ammortamenti

EBITDA-Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti

  • il Conto economico complessivo comprende, oltre all'utile (perdita) dell'esercizio, come da Conto economico separato, le altre variazioni dei Movimenti di Patrimonio Netto diverse da quelle con l'Azionista;
  • il Rendiconto finanziario è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti dalle attività operative secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7 (Rendiconto finanziario).

NOTA 2 PRINCIPI CONTABILI

CONTINUITÀ AZIENDALE

Il bilancio dell'esercizio 2019 è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale in quanto vi è la ragionevole aspettativa che Olivetti S.p.A. continuerà la sua attività operativa in un futuro prevedibile (e comunque con un orizzonte temporale superiore ai dodici mesi).

In particolare, sono stati presi in considerazione i seguenti fattori:

  • i principali rischi e incertezze (per la maggior parte di natura esogena) a cui la Società è esposta:
    • le variazioni delle condizioni di business anche in relazione alle dinamiche competitive;
    • i mutamenti delle norme legislative e regolatorie (decisioni che possano condizionare le scelte tecnologiche);
    • gli esiti di controversie e contenziosi con autorità regolatorie, concorrenti ed altri soggetti;
  • il mix considerato ottimale tra capitale di rischio e capitale di debito nonché la politica di remunerazione del capitale di rischio, così come descritti nel paragrafo "Informativa sul capitale" nell'ambito della Nota "Patrimonio netto";
  • la politica di gestione dei rischi finanziari (rischio di mercato, rischio di credito e rischio di liquidità), così come descritti nella Nota "Gestione dei rischi finanziari".

Sulla base di tali fattori e tenuto conto anche del supporto finanziario e patrimoniale garantito dalla Capogruppo TIM S.p.A. per Olivetti S.p.A. e le sue controllate, per un arco temporale di almeno 12 mesi, la Direzione aziendale ritiene che, allo stato attuale, non vi siano elementi di incertezza sulla prospettiva della continuità aziendale per Olivetti S.p.A..

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Costi di sviluppo

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono attività immateriali e sono iscritti all'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate: i) il costo attribuibile all'attività di sviluppo è attendibilmente determinabile, ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica a rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, iii) è dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati sistematicamente lungo la vita stimata del relativo prodotto/servizio in modo da riflettere le modalità con cui ci si attende che i benefici economici futuri derivanti dall'attività siano consumati dall'entità.

Altre attività immateriali a vita utile definita

Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile; le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico separato su base prospettica.

I costi dei diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere d'ingegno sono ammortizzati in un periodo di tre anni.

I marchi oggetto di conferimento da parte dell'azionista, inizialmente ammortizzati in diciotto esercizi, vengono ammortizzati in venticinque anni, sulla base della vita utile rivista a fronte di apposita perizia completatasi nel corso del 2019.

ATTIVITÀ MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari di proprietà

Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione. I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati nel conto economico separato quando sostenuti. Il costo dei cespiti include anche i costi previsti per lo smantellamento del cespite ed il ripristino del sito laddove sia presente un'obbligazione legale o implicita. La corrispondente passività è rilevata in un fondo iscritto tra le passività nell'ambito dei fondi per rischi e oneri, al valore attuale; l'imputazione a conto economico separato dell'onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse.

La rideterminazione delle stime relative ai costi di smantellamento, ai tassi di attualizzazione e alle date in cui si prevede di sostenere tali costi è effettuata annualmente, ad ogni chiusura di bilancio. Le variazioni della citata passività devono essere rilevate ad incremento o a riduzione del costo della relativa attività; l'importo dedotto dal costo dell'attività non deve eccedere il valore contabile della stessa. L'eventuale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico separato, in via convenzionale, alla voce Ammortamenti.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività. Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico separato su base prospettica.

I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.

Beni in locazione finanziaria

Le attività possedute mediante contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti alla Società tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà del bene, sono inizialmente iscritte al fair value o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l'eventuale somma da pagare per l'esercizio dell'opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra le passività finanziarie.

I canoni di leasing sono scomposti nella componente interessi (rilevata a conto economico separato) e capitale (contabilizzata a riduzione della passività). Tale ripartizione viene determinata in modo tale da conseguire un tasso di interesse costante sul saldo residuo della passività.

Inoltre, per le operazioni di cessione e retro-locazione finanziaria di beni le plusvalenze realizzate vengono differite lungo la durata dei contratti di locazione.

Il criterio di ammortamento usato per i beni ammortizzabili in locazione finanziaria deve essere coerente con quello adottato per i beni ammortizzabili di proprietà. Se invece non esiste una ragionevole certezza circa l'acquisizione della proprietà del bene al termine del leasing, i beni in locazione finanziaria sono ammortizzati su un periodo pari al minore fra la durata del contratto di locazione e la vita utile del bene stesso.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico separato in quote costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing.

Nel caso in cui il leasing includa elementi relativi a terreni e fabbricati, l'entità valuta separatamente la classificazione di ciascun elemento come leasing finanziario od operativo.

I contratti di lease-back il cui oggetto della locazione è anche oggetto di un contestuale contratto di noleggio attivo a lungo termine tra Olivetti S.p.A. e clienti sia terzi sia appartenenti al Gruppo TIM (cd. sub-lease), sono classificati come contratti di leasing finanziario ed esposti tra le attività finanziarie.

Si segnala che, a partire dall'esercizio 2017, la Società non ha più posto in essere nuovi contratti di lease-back. I beni oggetto di contratti di noleggio a lungo termine attivi che sono di proprietà della Società sono esposti nelle immobilizzazioni materiali. I nuovi contratti di noleggio attivo a lungo termine sono classificati come contratti di noleggio operativo.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITÀ IMMATERIALI E MATERIALI

Attività (immateriali e materiali) a vita utile definita

Ad ogni data di riferimento del bilancio, la Società verifica se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita possano aver subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti ed infine se il valore contabile delle attività nette della Società dovesse risultare superiore alla capitalizzazione di borsa.

Se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita abbiano subito una riduzione di valore, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile di un'attività è definito come il maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il suo valore d'uso. Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene. La riduzione di valore è iscritta a conto economico separato.

Quando successivamente vengono meno i motivi che hanno determinato una riduzione di valore, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, comunque, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna riduzione di valore. Il ripristino di valore è iscritto a conto economico separato.

STRUMENTI FINANZIARI

Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture sono valutate al costo rettificato per le riduzioni di valore. In presenza di obiettive evidenze di perdita di valore, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione della partecipazione con il relativo valore recuperabile rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso.

Altre partecipazioni

Le altre partecipazioni (diverse da quelle in controllate, collegate e joint venture) sono incluse fra le attività non correnti o fra quelle correnti se sono destinate a permanere nel patrimonio della Società per un periodo, rispettivamente, superiore o non superiore a 12 mesi.

Le variazioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie valutate al fair value attraverso il conto economico separato" sono iscritte direttamente a conto economico separato.

Titoli diversi dalle partecipazioni

I titoli diversi dalle partecipazioni, inclusi fra le attività non correnti o fra quelle correnti, a seconda del modello di business adottato e dei flussi contrattuali previsti rientrano fra le Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, oppure valutate al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo oppure al fair value attraverso il conto economico separato.

I titoli diversi dalle partecipazioni, inclusi fra le attività correnti, sono quelli che, per scelta degli amministratori, sono destinati a permanere nel patrimonio di Olivetti S.p.A. per un periodo non superiore a 12 mesi, e vengono classificati:

  • tra le "attività finanziarie valutate al costo ammortizzato"quando sono detenuti in portafoglio sino alla scadenza (originariamente superiore a 3 mesi ma inferiore a 12 mesi, oppure, pur avendo una scadenza originaria superiore a 12 mesi, sono stati acquistati in un periodo nel quale la scadenza era compresa tra 3 e 12 mesi);
  • tra le "attività finanziarie valutare al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo"quando è detenuta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è quello di vendere l'attività finanziaria e/o incassare i flussi contrattuali. La "Riserva per attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo" è riversata a conto economico separato al momento della cessione ovvero in presenza di una riduzione di valore;
  • tra le "attività finanziarie valutate al fair value attraverso il conto economico separato"negli altri casi.

Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

La cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, a seconda della loro natura, al valore nominale ovvero al costo ammortizzato.

Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore, la cui scadenza originaria ovvero al momento dell'acquisto non è superiore a 3 mesi.

Riduzione di valore di attività finanziarie

Ad ogni data di riferimento del bilancio, vengono effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. La riduzione di valore di attività finanziarie si basa sul modello delle perdite attese (expected credit loss). In particolare:

  • la riduzione di valore sui crediti commerciali e sui contract assets viene effettuata attraverso l'approccio semplificato, che prevede la stima della perdita attesa lungo tutta la vita del credito al momento dell'iscrizione iniziale e nelle valutazioni successive. Per ciascun segmento di clientela, la stima è effettuata principalmente attraverso la determinazione dell'inesigibilità media attesa, basata su indicatori storico-statistici, eventualmente adeguata utilizzando elementi prospettici. Per alcune categorie di crediti caratterizzate da elementi di rischio peculiari vengono invece effettuate valutazioni specifiche sulle singole posizioni creditorie;
  • la riduzione di valore sulle attività finanziarie diverse dai crediti commerciali viene effettuata seguendo il modello generale che rileva le perdite attese sui crediti nei 12 mesi successivi o sull'intera vita residua in caso di peggioramento sostanziale del rischio di credito.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell'ambito dei contratti di locazione finanziaria.

Ai sensi del IFRS 9, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.

Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti finanziari derivati, sono inizialmente iscritte al fair value; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato.

Le passività finanziarie coperte da strumenti finanziari derivati volti a fronteggiare il rischio di variazione di valore della passività (derivati in fair value hedge), sono valutate al fair value, secondo le modalità stabilite dallo IAS 39 per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dai successivi adeguamenti al fair value, limitatamente alla componente coperta, sono rilevati a conto economico separato e sono controbilanciati dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle corrispondenti valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Le passività finanziarie coperte da strumenti finanziari derivati volti a fronteggiare il rischio di variazione dei flussi finanziari (derivati in cash flow hedge) rimangono valutate al costo ammortizzato, secondo le modalità stabilite dallo IAS 39 per l'hedge accounting.

CESSIONI DI CREDITI

Olivetti S.p.A. effettua cessione di crediti sulla base di contratti di factoring. Tali cessioni, nella maggior parte dei casi, sono caratterizzate dal trasferimento a terzi sostanzialmente di tutti i rischi e benefici relativi ai crediti, rispondendo in tal modo ai requisiti dell'IFRS 9 per lo storno degli stessi.

RIMANENZE DI MAGAZZINO

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o di produzione e il presumibile valore di realizzo; il costo viene determinato con il metodo del costo medio ponderato per singolo movimento. Sono inoltre stanziati dei fondi svalutazione per le rimanenze di magazzino considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro presumibile valore di realizzo.

FONDI RELATIVI AL PERSONALE

Fondo per il Trattamento di Fine Rapporto (TFR)

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio ai sensi dell'art. 2120 del Codice Civile, ha natura di retribuzione differita ed è correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti e alla retribuzione percepita nel periodo di servizio prestato.

In applicazione dello IAS 19 (Benefici per i dipendenti), il TFR così calcolato assume la natura di "Piano a benefici definiti" e la relativa obbligazione da iscrivere in bilancio (Fondo TFR) è determinata mediante un calcolo attuariale.

La rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali ("rimisurazioni") è iscritta fra le altre componenti del conto economico complessivo. Gli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali sono invece iscritti a conto economico separato tra gli oneri finanziari.

A partire dal 1° gennaio 2007, la legge italiana ha previsto per il lavoratore la possibilità di scegliere la destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure all'azienda di appartenenza. Per le aziende con almeno 50 dipendenti è fatto obbligo di versare tale TFR al "Fondo di Tesoreria" gestito dall'INPS. Conseguentemente, l'obbligazione nei confronti dell'INPS e le contribuzioni alle forme pensionistiche complementari hanno assunto, ai sensi dello IAS 19, la natura di "Piani a contribuzioni definite".

Olivetti S.p.A. non riconosce benefici addizionali ai propri dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale (ad esempio: piani di stock option e Long-term incentive plan). Tuttavia, secondo quanto previsto dall'IFRS 2 (Pagamenti basati su azioni), la Società presenta in bilancio una riserva di patrimonio netto (contribuzione in conto capitale) relativa ai "Piano Azionariato Diffuso – PAD" promossi dalla Capogruppo TIM S.p.A.; i piani in oggetto offrono ai dipendenti delle società del Gruppo TIM la possibilità di sottoscrivere Azioni TI ad un prezzo scontato.

FONDI PER RISCHI E ONERI

La Società rileva i fondi per rischi e oneri quando, in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi, quale risultato di un evento passato, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse per adempiere all'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Quando l'effetto finanziario del trascorrere del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato nel conto economico separato alla voce "Oneri finanziari".

CONTRIBUTI PUBBLICI

I contributi pubblici sono rilevati quando esiste una ragionevole certezza che saranno ricevuti e che la Società rispetterà tutte le condizioni previste dal Governo, da enti governativi e analoghi enti locali, nazionali o internazionali per la loro erogazione.

I contributi pubblici sono rilevati a Conto economico separato, con un criterio sistematico, negli esercizi in cui la Società rileva come costi le relative spese che i contributi intendono compensare.

I contributi pubblici in conto capitale ricevuti per l'acquisto e/o la costruzione di attività materiali non correnti sono iscritti come ricavo differito nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria e accreditati a Conto economico separato su base sistematica lungo la vita utile degli impianti cui i contributi si riferiscono.

OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico separato le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti rispetto a quelli della loro rilevazione iniziale nell'esercizio o a quelli di fine esercizio precedente.

RICAVI

I ricavi rappresentano i flussi lordi di benefici economici dell'esercizio derivanti dallo svolgimento dell'attività ordinaria. I corrispettivi riscossi per conto terzi quali le imposte sulle vendite, le imposte su beni e servizi e l'imposta sul valore aggiunto non sono benefici economici fruiti dalla Società e non determinano un incremento del patrimonio netto. Per questo motivo essi sono esclusi dai ricavi.

Il processo sottostante la rilevazione dei ricavi segue le fasi previste dall'IFRS 15:

  • identificazione del contratto: avviene quando le parti approvano il contratto (con sostanza commerciale) e individuano i rispettivi diritti ed obbligazioni: in altri termini il contratto deve essere legalmente vincolante, possono essere chiaramente identificati i diritti a ricevere beni e/o servizi ed i termini di pagamento e la Società ritiene probabile il percepimento del corrispettivo;
  • identificazione delle performance obligation: le principali performance obligation identificate, vale a dire promesse di trasferimento di beni e servizi che sono distinti, sono prestazioni di servizi (assistenza tecnica, noleggi), vendita di servizi (Iot, Data Monetization) e vendita di prodotti ai clienti office e retail;
  • determinazione del transaction price: è l'importo complessivamente contrattualizzato con la controparte, avuto riguardo all'intera durata contrattuale. La Società ha definito che la durata contrattuale è quella derivante dai vincoli contrattuali tra le parti;
  • allocazione del transaction price alle performance obligation: l'allocazione avviene proporzionalmente ai rispettivi stand alone selling price, determinati in base ai prezzi di listino (laddove presenti) oppure stimati applicando un margine appropriato al costo di acquisto/produzione del bene/servizio.
  • rilevazione dei ricavi: i ricavi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi e rilevati in relazione alle caratteristiche della tipologia di ricavo:
  • Ricavi per prestazioni di servizi

I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento del servizio, ovvero in base all'effettivo consumo o stato avanzamento del servizio.

Ricavi per vendite

I ricavi per vendite sono rilevati quando il controllo dei beni è trasferito ai clienti. La rilevazione dei ricavi può generare l'iscrizione di una attività o passività derivante da contratti. In particolare:

  • le Attività derivanti da contratto rappresentano il diritto ad un corrispettivo in cambio di beni o servizi che sono stati trasferiti al cliente, quando il diritto è subordinato a qualcosa di diverso dal passare del tempo.
  • le Passività derivanti da contratto rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente beni o servizi per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.

I costi contrattuali (costi di adempimento e di ottenimento di un contratto; ad esempio, i costi di attivazione e i costi per le provvigioni alla rete di vendita) sono oggetto di differimento e rilevati a conto economico in funzione della durata attesa del rapporto contrattuale con i clienti. Olivetti S.p.A. si avvale dell'espediente pratico previsto dall'IFRS 15, che consente di rilevare interamente a conto economico i costi incrementali per l'ottenimento del contratto, se il periodo di differimento non supera i 12 mesi.

PROVENTI E ONERI FINANZIARI

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza e comprendono: gli interessi maturati sulle relative attività e passività finanziarie utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, le variazioni di fair value dei derivati e degli altri strumenti finanziari rilevati al fair value attraverso il conto economico, gli utili e le perdite di cambio e su strumenti finanziari (inclusi i derivati).

DIVIDENDI

I dividendi ricevuti sono contabilizzati a conto economico separato secondo il principio della competenza, ossia nell'esercizio in cui sorge il relativo diritto al credito, a seguito della delibera assembleare di distribuzione dei dividendi delle partecipate.

I dividendi distribuibili sono rappresentati come movimento di patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'assemblea degli azionisti.

IMPOSTE SUL REDDITO (CORRENTI E DIFFERITE)

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società.

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico separato, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto; in tali casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto. Nel prospetto di conto economico complessivo, è indicato l'ammontare delle imposte sul reddito relativo a ciascuna voce inclusa fra le "altre componenti del conto economico complessivo".

Le imposte differite/anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile delle attività e delle passività ed i relativi valori contabili nel bilancio separato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente. Le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali per imposte sono compensate, separatamente per le imposte correnti e per le imposte differite, quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno. Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse tra gli "Altri costi operativi".

USO DI STIME CONTABILI

La redazione del bilancio separato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di assunzioni basate anche su giudizi soggettivi, esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche in relazione alle informazioni note al momento della stima. Tali stime hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio nonché sull'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire, anche significativamente, da tali stime a seguito di possibili mutamenti dei fattori considerati nella determinazione di tali stime. Le stime sono riviste periodicamente. Nel seguito, sono indicate le più significative stime contabili che comportano un elevato ricorso ad assunzioni e giudizi soggettivi.

Area di Bilancio Stime contabili
Riduzione di valore delle attività
immateriali e materiali a vita
utile definita
Ad ogni data di riferimento del bilancio, la società verifica se esistono indicazioni che le
attività sia materiali che immateriali a vita utile definita possano aver subito una riduzione
di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione.
L'identificazione di indicatori di riduzione di valore, la stima dei flussi di cassa futuri e la
determinazione del fair value di ciascuna attività richiede alla Direzione aziendale di
effettuare stime e assunzioni significative circa la determinazione del tasso di sconto da
applicare, della vita utile e del valore residuo delle attività. Queste stime possono avere
un impatto significativo sul fair value delle attività e sull'ammontare di eventuali
svalutazioni.
Passività per leasing e Diritti
d'uso su beni di terzi
La determinazione del valore della passività per leasing e del corrispondente diritto d'uso
è effettuata calcolando il valore attuale dei canoni di leasing, anche considerando la stima
sulla ragionevole certezza del rinnovo del contratto.
Capitalizzazione / differimento
costi
Il processo di capitalizzazione / differimento dei costi interni ed esterni è caratterizzato da
alcuni elementi di stima / valutazione; in particolare, si segnala la valutazione di: i)
probabilità che l'ammontare dei costi capitalizzati venga recuperato attraverso i correlati
ricavi futuri; e ii) effettivo incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si
riferiscono.
Fondo svalutazione crediti La riduzione di valore sui crediti commerciali e sui contract assets viene effettuata
attraverso l'approccio semplificato, che prevede la stima della perdita attesa lungo tutta
la vita del credito al momento dell'iscrizione iniziale e nelle valutazioni successive. Per
ciascun segmento di clientela, la stima è effettuata principalmente attraverso la
determinazione dell'inesigibilità media attesa, basata su indicatori storico-statistici,
eventualmente adeguata utilizzando elementi prospettici. Per alcune categorie di crediti
caratterizzate da elementi di rischio peculiari vengono invece effettuate valutazioni
specifiche sulle singole posizioni creditorie.
Ammortamenti I cambiamenti nelle condizioni economiche dei mercati, nella tecnologia e nello scenario
competitivo potrebbero influenzare significativamente la vita utile delle attività materiali e
immateriali non correnti e potrebbero comportare una differenza nelle tempistiche del
processo di ammortamento e quindi sull'ammontare dei costi per ammortamento.
Accantonamenti, passività
potenziali e fondi relativi al
personale
Per quanto riguarda gli accantonamenti connessi al "Fondo oneri di ripristino", la stima
dei costi futuri di smantellamento del cespite e di ripristino del sito è un processo
complesso che richiede la valutazione delle passività derivanti da obblighi di
smantellamento e di ripristino spesso non compiutamente definiti da leggi, regolamenti
amministrativi o clausole contrattuali, e che generalmente si dovranno adempiere a
distanza di parecchi anni.
Gli accantonamenti connessi a contenziosi giudiziari, arbitrali e fiscali nonché a
procedimenti di natura regolatoria sono frutto di un processo di stima complesso che si
basa anche sulla probabilità di soccombenza. Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi
al personale, ed in particolare al Fondo Trattamento di Fine Rapporto, sono determinati
sulla base di ipotesi attuariali; le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti
significativi su tali fondi.
Ricavi Il riconoscimento dei ricavi è influenzato dalle stime dell'ammontare di sconti, abbuoni e
resi da iscrivere a diretta rettifica dei ricavi, oltre che dalle modalità di definizione degli
stand alone selling price dei singoli prodotti o servizi e di determinazione della durata
contrattuale in presenza di opzioni di rinnovo.
Costi contrattuali (IFRS 15) Il riconoscimento dei costi di ottenimento e adempimento dei contratti è influenzato dalla
stima della durata attesa del rapporto con il cliente, calcolata sulla base degli indici di
rotazione storica. Questa stima è comunque soggetta a fluttuazioni è potrebbe
rappresentare in maniera limitata il comportamento futuro della clientela, specialmente
in presenza di nuove offerte commerciali o cambiamenti del contesto competitivo.
Imposte sul reddito (correnti e
differite)
Le imposte sul reddito (correnti e differite) sono determinate secondo una prudente
interpretazione delle normative fiscali vigenti. Questo processo comporta talvolta
complesse stime nella determinazione del reddito imponibile e delle differenze
temporanee deducibili ed imponibili tra valori contabili e fiscali. In particolare, le attività
per imposte anticipate sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile
un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. La valutazione
della recuperabilità delle attività per imposte anticipate, rilevate in relazione sia alle
perdite fiscali utilizzabili in esercizi successivi sia alle differenze temporanee deducibili,
tiene conto della stima dei redditi imponibili futuri e si basa su una prudente pianificazione
fiscale.

Così come previsto dallo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) paragrafo 10, in assenza di un Principio o di un'Interpretazione applicabile specificatamente ad una determinata operazione, la Direzione aziendale definisce, attraverso ponderate valutazioni soggettive, le metodologie contabili da adottare nell'ottica di fornire un bilancio che rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale-finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari della Società, che rifletta la sostanza economica delle operazioni, sia neutrale, redatto su basi prudenziali e completo sotto tutti gli aspetti rilevanti.

NUOVI PRINCIPI E INTERPRETAZIONI RECEPITI DALLA UE E IN VIGORE A PARTIRE DAL 1° GENNAIO 2019

Ai sensi dello IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) vengono qui di seguito indicati e brevemente illustrati gli IFRS in vigore a partire dal 1° gennaio 2019.

Gli impatti derivanti dall'applicazione, a partire dal 1° gennaio 2019, dell'IFRS 16 (Leasing) sono invece riportati nel successivo paragrafo "Adozione del nuovo principio IFRS 16".

Modifiche all'IFRS 9 (Strumenti finanziari): elementi con pagamento anticipato e con indennizzo negativo

In data 22 marzo 2018 è stato emesso il Regolamento UE n. 2018/498 che ha recepito a livello comunitario alcune limitate modifiche all'IFRS 9 (Strumenti finanziari).

Le modifiche in oggetto consentono all'entità di valutare le attività finanziarie "prepagabili con compensazione negativa" (ad es. strumenti di debito dove al mutuatario è consentito il rimborso anticipato per un ammontare che può essere inferiore al debito residuo comprensivo degli interessi dovuti) al costo ammortizzato o al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo anziché al fair value rilevato nell'utile/perdita d'esercizio.

L'adozione di dette modifiche non ha comportato effetti sul bilancio al 31 dicembre 2019.

IFRIC 23 – Incertezza sul trattamento delle imposte sul reddito

In data 23 ottobre 2018 è stato emesso il Regolamento UE n. 2018/1595 che ha recepito a livello comunitario l'IFRIC 23 (Incertezza sul trattamento delle imposte sul reddito). Tale interpretazione disciplina come tenere conto dell'incertezza nella contabilizzazione delle imposte sul reddito. A tale proposito, lo IAS 12 – Imposte sul reddito specifica come contabilizzare le imposte correnti e le imposte differite ma non come rappresentare gli effetti dell'incertezza.

Ad esempio, potrebbero esserci dei dubbi:

  • su come applicare la normativa fiscale a particolari transazioni o circostanze, o
  • se le autorità fiscali accetteranno il trattamento scelto/applicato dall'entità. Se l'entità ritiene che non sia probabile che il trattamento fiscale applicato sia accettato, allora l'entità deve fare ricorso a stime (valore più probabile o valore atteso) per la determinazione del trattamento fiscale (utili tassabili, base imponibile, perdite fiscali non utilizzate, crediti d'imposta non utilizzati, aliquote fiscali, ecc.). La decisione deve essere basata sul metodo che meglio consente di valutare l'esito dell'incertezza.

L'adozione di detta interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio al 31 dicembre 2019.

Modifiche allo IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e joint venture): interessenze a lungo termine nelle partecipazioni in società collegate e joint venture

In data 8 febbraio 2019 è stato emesso il Regolamento UE n. 2019/237 che ha recepito a livello comunitario alcune limitate modifiche allo IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e joint venture).

L'IFRS 9 esclude le partecipazioni in società collegate e joint ventures che sono contabilizzate secondo lo IAS 28. Di conseguenza, l'entità applica l'IFRS 9 ad altri strumenti finanziari detenuti nei confronti di collegate e joint venture inclusi i long-term interests (ad es. crediti finanziari), a cui il metodo del patrimonio netto non è applicato, ma che, in sostanza fanno parte dell'investimento netto in quelle collegate e joint venture. L'adozione di dette modifiche non ha comportato effetti sul bilancio al 31 dicembre 2019.

Modifiche allo IAS 19 – Benefici per i dipendenti: modifica, riduzione o estinzione di un Piano

In data 13 marzo 2019 è stato emesso il Regolamento UE n. 2019/402 che ha recepito a livello comunitario alcune limitate modifiche allo IAS 19 – Benefici per i dipendenti. Tali modifiche si riferiscono a variazioni, riduzioni o estinzioni di Piani a benefici definiti.

Le modifiche richiedono a un'entità, in caso di variazione del piano, riduzione o estinzione di usare le ipotesi aggiornate di questa ri-valutazione per determinare il costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente e gli interessi netti per il restante periodo di reporting dopo la modifica del piano.

L'adozione di dette modifiche non ha comportato effetti sul bilancio al 31 dicembre 2019.

Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2015–2017)

In data 14 marzo 2019 è stato emesso il Regolamento (UE) n. 2019/412 che ha recepito a livello comunitario alcuni miglioramenti agli IFRS, per il ciclo 2015-2017. In particolare, si segnalano:

  • Modifiche all'IFRS 3 Aggregazioni aziendali e all'IFRS 11 Accordi a controllo congiunto : le modifiche all'IFRS 3 chiariscono che quando un'entità, che è già parte di un'attività a controllo congiunto, ottiene il controllo di detta attività che costituisce un business, l'entità deve rimisurare al fair value la partecipazione precedentemente detenuta nell'attività a controllo congiunto. Le modifiche all'IFRS 11 chiariscono che quando un'entità che partecipa ad un'attività a controllo congiunto ottiene il controllo congiunto della stessa che costituisce un business, l'entità non ridetermina le interessenze precedentemente detenute in tale attività a controllo congiunto.
    1. Modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito: le modifiche chiariscono che un'entità deve riconoscere le imposte sui dividendi nel conto economico separato, o fra le altre componenti del conto economico complessivo o nel patrimonio netto in relazione alle modalità di contabilizzazione della transazione/evento che ha determinato gli utili distribuibili che hanno generato i dividendi.
    1. Modifiche allo IAS 23 Oneri finanziari: le modifiche chiariscono che se un qualsiasi finanziamento specifico rimane in essere dopo che la relativa attività è pronta per l'uso previsto o per la vendita, tale finanziamento diventa parte dei fondi che un'entità utilizza quando calcola il tasso di capitalizzazione sui finanziamenti di carattere generale.

L'adozione di dette modifiche non ha comportato effetti sul bilancio al 31 dicembre 2019.

ADOZIONE DEL NUOVO PRINCIPIO IFRS 16

Si riportano qui di seguito i principali elementi informativi nonché la sintesi degli impatti derivanti dall'applicazione, a partire dal 1° gennaio 2019, dell'IFRS 16 (Leasing).

IFRS 16 (Leasing)

In data 31 ottobre 2017 è stato emesso il Regolamento UE n. 2017/1986 che ha recepito a livello comunitario l'IFRS 16 (Leasing). L'IFRS 16 sostituisce lo IAS 17 (Leasing) e le relative Interpretazioni (IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing; SIC 15 Leasing operativo—Incentivi; SIC 27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing). L'IFRS 16 si applica retrospettivamente a partire dal 1°gennaio 2019.

In base a quanto previsto dall'IFRS 16, la rappresentazione contabile dei contratti di locazione passiva (che non costituiscono prestazione di servizi) avviene attraverso l'iscrizione nella situazione patrimoniale-finanziaria di una passività di natura finanziaria, rappresentata dal valore attuale dei canoni futuri, a fronte dell'iscrizione nell'attivo del "diritto d'uso dell'attività presa in locazione".

I leasing passivi, già precedentemente classificati secondo lo IAS 17 come leasing finanziari, non subiranno nessuna modifica rispetto all'attuale rappresentazione contabile, andando in piena continuità con il passato.

In sede di prima applicazione, per i leasing precedentemente classificati secondo lo IAS 17 come leasing operativi, la società intende applicare il metodo retrospettivo semplificato con la rilevazione della passività finanziaria per contratti di leasing e del corrispondente valore del diritto d'uso misurati sui residui canoni contrattuali alla data di transizione.

I contratti che ricadono nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 si riferiscono principalmente a:

  • terreni e fabbricati per uso ufficio ed industriale,
  • siti infrastrutturali per la rete di telefonia mobile e
  • infrastrutture di rete (quando non configurabili come servizi).

Con riferimento alle opzioni ed esenzioni previste dall'IFRS 16, la Società adotterà le seguenti scelte:

  • l'IFRS 16 non viene generalmente applicato alle attività immateriali, ai contratti di breve durata (ovvero inferiori a 12 mesi) e di basso valore unitario;
  • i diritti d'uso e le passività finanziarie relative ai contratti di leasing vengono classificati su specifiche voci nella situazione patrimoniale-finanziaria;
  • l'eventuale componente relativa a prestazioni di servizi inclusa nei canoni di leasing è generalmente esclusa dall'ambito IFRS 16;
  • i contratti con caratteristiche simili vengono valutati utilizzando un unico tasso di attualizzazione;
  • i contratti di leasing precedentemente valutati come leasing finanziari ai sensi dello IAS 17 mantengono i valori precedentemente iscritti.

I principali impatti sul bilancio della Società, sono così riassumibili:

  • Situazione patrimoniale finanziaria: maggiori attività non correnti per l'iscrizione del "diritto d'uso dell'attività presa in locazione" in contropartita di maggiori passività di natura finanziaria;
  • Conto economico separato: diversa natura, qualificazione e classificazione delle spese, con l'iscrizione dell'"Ammortamento del diritto d'uso dell'attività" e di "Oneri finanziari per interessi" in luogo dei "Costi per godimento di beni di terzi - canoni per leasing operativo", come da IAS 17, con conseguente impatto positivo sull'EBITDA. Inoltre, la combinazione tra l'ammortamento per quote costanti del "diritto d'uso dell'attività" e il metodo del tasso di interesse effettivo applicato ai debiti per leasing comportano, rispetto allo IAS 17, maggiori oneri complessivi a conto economico nei primi anni del contratto di leasing e oneri complessivi decrescenti negli ultimi anni.
  • Rendiconto finanziario: i pagamenti dei canoni di leasing, per la quota capitale del rimborso del debito, saranno riclassificati da «flusso monetario da attività operative» a «flusso monetario da attività di finanziamento».

IMPATTI DERIVANTI DALL'ADOZIONE DELL'IFRS 16

Impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria all'1/1/2019 (data di transizione)

Sono qui di seguito riepilogati gli impatti in sede di transizione sulle principali voci della situazione patrimoniale e finanziaria di Olivetti S.p.A.

(migliaia di euro) 31.12.2018
Storico
impatti IFRS 16 (*) 1.1.2019
Ridefinito
Attività
Attività non correnti
Diritti d'uso su beni di terzi -- 4.377 4.377
Attività correnti
Totale Attività -- 4.377 4.377
Patrimonio netto e Passività
Patrimonio netto -- (158) (158)
Passività non correnti
Passività per locazioni finanziarie > 12 mesi -- 3.671 3.671
Passività correnti
Passività per locazioni finanziarie < 12 mesi 864 864
Debiti vari
Totale Patrimonio netto e passività -- 4.377 4.377
(*) Per ulteriori dettagli si fa rimando alle specifiche note del presente documento.

Impatto sulle principali voci di conto economico separato e situazione patrimoniale e finanziaria dell'esercizio 2019

Qui di seguito viene riportato il dettaglio dell'impatto dei nuovi principi contabili sui principali dati economici dell'esercizio 2019.

(migliaia di euro) Esercizio
2019
(a)
Esercizio
2019
Confrontabile
(b)
Impatto
nuovi
principi
(c=a-b)
Ricavi e proventi operativi 222.110 222.110 -
Costi operativi (1) (221.224) (222.248) 1.023
Risultato operativo ante ammortamenti,
plusvalenze/(minusvalenze) e ripristini di
valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA)
886 (138) 1.023
Ammortamenti (2) (18.735) (17.910) (825)
Risultato operativo (EBIT) (18.739) (18.937) 198
Proventi/(Oneri) finanziari (3) (3.752) (3.634) (118)
Utile (perdita) prima delle imposte (22.491) (22.571) 80
Imposte sul reddito 4.774 4.774 -
Utile (perdita) dell'esercizio (17.717) (17.797) 80
  • (1) la riduzione dei Costi operativi per il diverso trattamento contabile dei canoni relativi ai contratti di leasing di terreni, fabbricati per uso ufficio ed industriale, (quando non configurabili come servizi)
  • (2) l'aumento degli Ammortamenti dei diritti d'uso conseguente all'iscrizione di maggiori attività non correnti ("Diritto d'uso dell'attività presa in locazione") ammortizzate per la durata contrattuale;
  • (3) l'aumento degli Oneri finanziari per interessi connessi ai diritti d'uso conseguente all'iscrizione di maggiori passività di natura finanziaria;

È di seguito riportato il dettaglio dell'impatto dei nuovi principi contabili sui principali dati della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019.

(migliaia di euro) 31.12.2019 31.12.2019
confrontabile
Impatto nuovi
principi (*)
(a) (b) (c=a-b)
Attività
Attività non correnti
Attività immateriali 24.089 24.089 -
Attività materiali 44.057 37.504 6.553
Altre attività non correnti 16.304 16.304 -
Totale Attività non correnti 84.450 77.897 6.553
Attività correnti 143.908 143.908 -
Totale Attività 228.358 221.805 6.553
Patrimonio netto e passività
Totale Patrimonio netto (6.216) (6.296) 80
Passività non correnti 25.951 20.381 5.570
Passività correnti 208.623 207.720 903
Totale Passività 234.574 228.101 6.473
Totale Patrimonio netto e passività 228.358 221.805 6.553

(*) Per ulteriori dettagli si fa rimando a quanto già illustrato per gli impatti alla data di transizione.

Indebitamento finanziario netto rettificato

(migliaia di euro)
31.12.2019
(milioni di euro)
Indebitamento Finanziario Netto Rettificato Comparabile 92.057
Ulteriori Passività finanziarie iscritte in applicazione IFRS 16 6.473
Ulteriori Attività finanziarie iscritte in applicazione IFRS 16 -
Indebitamento Finanziario Netto Rettificato 98.530

NUOVI PRINCIPI E INTERPRETAZIONI EMESSI DALLO IASB MA NON ANCORA APPLICABILI

Alla data di redazione del presente bilancio separato sono stati emessi dallo IASB i seguenti nuovi Principi / Interpretazioni non ancora entrati in vigore:

Applicazione
obbligatoria a
partire dal
Nuovi Principi / Interpretazioni non ancora recepiti dalla UE
Modifiche all'IFRS 3 (Aggregazioni aziendali) 01/01/2020
Modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8 (Definizione di Materialità) 01/01/2020
Modifiche ai riferimenti al "Conceptual Framework" negli IFRS 01/01/2020
Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse: Modifiche all'IFRS 9
(Strumenti finanziari), IAS 39 (Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione) e IFRS 7 (Strumenti 01/01/2020
finanziari: informazioni integrative)

Gli eventuali impatti sul bilancio derivanti dai nuovi Principi / Interpretazioni sono tuttora in corso di valutazione.

NOTA 3 ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA UTILE DEFINITA

Con efficacia 1 giugno 2019, Olivetti S.p.A. ha incorporato la controllata totalitaria Olivetti Scuola Digitale S.r.l. Ai fini degli aspetti contabili e fiscali, la fusione ha avuto effetto retroattivo al 1 gennaio 2019. Gli importi ad incremento delle immobilizzazioni conseguenti alla fusione sono al 1 gennaio 2019 e la relativa quota di ammortamento è inclusa nel valore progressivo degli ammortamenti di periodo.

Le immobilizzazioni immateriali hanno avuto la seguente evoluzione:

(migliaia di euro) 31.12.2018 Fusioni Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni)/ Ripristini Dismissioni Altre
variazioni
31.12.2019
Diritti di brevetto industriale
e diritti di utilizzazione delle
opere dell'ingegno
10.560 2.463 4.168 (8.106) (761) 4.404 12.728
Concessioni, licenze, marchi
e diritti simili
7.056 (399) (1) 6.656
Altre attività immateriali 329 115 (343) 4 105
Attività immateriali in corso e
acconti
4.466 519 3.157 (3.542) 4.600
Totale 22.411 2.982 7.440 (8.848) (761) (1) 866 24.089

Le immobilizzazioni immateriali provenienti dall'incorporazione di Olivetti Scuola Digitale S.r.l. riguardano principalmente piattaforme online per la didattica. Si tratta in particolare di due Piattaforme informatiche identificate come "Scuolabook", relativa a contenuti scolastici, e "Scuolabook Network", orientata all' e-learning, entrambe sviluppate da Olivetti Scuola Digitale.

In occasione della fusione per incorporazione in Olivetti, si è generato un "Disavanzo di Fusione" che è stato interamente allocato alle suddette piattaforme, dopo apposita valutazione di Purchase Price Allocation (PPA). A seguito della PPA, il plusvalore allocato a tali piattaforme ammontava a 2,1 milioni di euro, pari al disavanzo di fusione (1,5 milioni di euro), incrementato del fondo imposte differite (0,6 milioni di euro) iscritto su tale posta.

In sede di predisposizione del Bilancio, la Direzione ha identificato indicatori di perdite di valore per la CGU corrispondente alla precedente "Scuola Digitale", attribuibile alle mutate strategie commerciali del Gruppo TIM con riferimento all'offerta in ambito e-learning. Si è pertanto proceduto a predisporre una relazione di stima del fair value al 31 dicembre 2019 della Cash Generating Unit "Scuola Digitale" ai fini dell'analisi di impairment test dela stessa.

La valutazione è stata effettuata con il metodo DCF, basato sui dati prospettici 2019-2022 della CGU, estesa in ottica valutativa fino al 2024, e ha fatto emergere la necessità di una svalutazione per 0,8 milioni di euro, interamente allocata alle immobilizzazioni immateriali, il cui valore al 31 dicembre è pari a 1,1 milioni di euro.

Gli altri incrementi del periodo ammontano a 3,2 milioni di euro e riguardano principalmente la capitalizzazione dei costi sostenuti a fronte di sviluppi applicativi su piattaforme e APP.

Gli ammortamenti del periodo ammontano a 8,8 milioni di euro e riguardano ammortamenti di sviluppi e licenze software per complessivi 8,1 milioni di euro, marchi per 0,4 milioni di euro e altri beni per 0,3 milioni di euro.

NOTA 4 ATTIVITÀ MATERIALI

IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI DI PROPRIETÀ

Aumentano, rispetto al 31 dicembre 2018, di 18 milioni di euro e presentano la seguente composizione e variazione:

(migliaia di euro) 31.12.2018 Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni)/
Ripristini
Dismissioni Altre
variazioni
31.12.2019
Terreni 1.169 1 1.170
Fabbricati civili e industriali 1.346 (92) 1.254
Impianti e macchinari 1.185 6 (400) 49 840
Attrezzature industriali e
commerciali
775 130 (400) 14 519
Altri beni 13.795 17.387 (8.076) 510 23.616
Attività materiali in corso e
acconti
1.139 9.710 (90) (709) 10.050
Totale 19.409 27.233 (8.968) (90) (135) 37.449

Gli investimenti del periodo ammontano a 27,2 milioni di euro e riguardano principalmente l'iscrizione nella voce noleggi hardware e software di base delle macchine fotocopiatrici già immatricolate e relative ai nuovi contratti di noleggio attivo a lungo termine delle convenzioni CONSIP per 17,4 milioni di euro, e immobilizzazioni in corso per 9,7 milioni di euro da ricondurre alle macchine fotocopiatrici per le convenzioni CONSIP 30 e 31 in attesa di immatricolazione.

Gli ammortamenti relativi alle attività materiali di proprietà sono pari a 9,0 milioni di euro. L'ammortamento è calcolato in quote costanti sulla base della vita utile stimata delle attività che è rappresentata dalle seguenti aliquote:

Fabbricati civili e industriali 2%
Impianti generali 10%
Macchinari e impianti specifici 16,67%
Attrezzature industriali e commerciali 33,33%
Macchine d'ufficio 33,33%
Mobili e dotazioni 11,11%

Il valore lordo, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2019 sono così riepilogati:

(migliaia di euro) Valore lordo Svalutazioni
accumulate
Fondo
ammortamento
Valore netto
Terreni 1.399 (229) 1.170
Fabbricati civili e industriali 3.418 (165) (1.999) 1.254
Impianti e macchinari 7.607 (52) (6.715) 840
Attrezzature industriali e commerciali 29.443 (656) (28.268) 519
Altri beni 44.385 (6) (20.763) 23.616
Attività materiali in corso e acconti 10.050 10.050
Totale 96.302 (1.108) (57.745) 37.449

NOTA 5 DIRITTI D'USO SU BENI DI TERZI

(migliaia di euro) 31.12.2018 FTA IFRS
16
Investimenti Ammortamenti Dismissioni Altre variazioni 31.12.2019
Terreni e Fabbricati 3.161 (760) 3.989 6.390
Altri beni 1.215 (159) (839) 217
Totale 4.377 (919) (839) 3.989 6.607

In base a quanto previsto dall'IFRS 16, la rappresentazione contabile dei contratti di locazione passiva (che non costituiscono prestazione di servizi) avviene attraverso l'iscrizione nella situazione patrimoniale-finanziaria di una passività di natura finanziaria, rappresentata dal valore attuale dei canoni futuri, a fronte dell'iscrizione nell'attivo del "diritto d'uso dell'attività presa in locazione.

I contratti che in Olivetti S.p.A. ricadono nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 si riferiscono principalmente a:

  • terreni e fabbricati per uso ufficio ed industriale che ammontano complessivamente a 6,4 milioni di euro di cui 4,0 milioni di euro attribuiti ad altre variazioni in sede di revisione dei valori iscritti in FTA;
  • auto aziendali concesse ai dipendenti per un valore di 0,2 milioni di euro.

NOTA 6 PARTECIPAZIONI

Sono di seguito riportati i movimenti avvenuti nell'esercizio 2019 per ciascuna partecipazione ed i corrispondenti valori ad inizio e fine esercizio.

Partecipazioni

(migliaia di euro) Valore a
bilancio
31.12.2018
Acq./
Sottoscr./
Vers.
Cop.
Perdite
Alienazioni/
Rimborsi
Svalutazioni/
Riprist.
Valore/
Adeg. Fair
value
Altri
movimenti
e
riclassifiche
Totale
variazioni
Valore a
bilancio
31.12.2019
Partecipazioni in imprese controllate
Tiesse S.c.p.A. 66 66
Olivetti Scuola Digitale S.r.l. 1.874 (1.874) (1.874)
Olivetti UK Ltd 4.806 (392) (4.249) 165 165
Olivetti Deutschland G.m.bH 618 1.500 (2.008) (508) 110
Olivetti Espana S.A. 5 (5) (5)
2.563 6.306 (2.400) (6.128) (2.222) 341
(migliaia di euro) Valore a
bilancio
31.12.2018
Acq./
Sottoscr./
Vers.
Cop.
Perdite
Alienazioni/
Rimborsi
Svalutazioni/
Riprist.
Valore/
Adeg. Fair
value
Altri
movimenti
e
riclassifiche
Totale
variazioni
Valore a
bilancio
31.12.2019
Partecipazioni in imprese collegate
W.A.Y. S.r.l. 3.066 3.066
(migliaia di euro) Valore a
bilancio
31.12.2018
Acq./
Sottoscr./
Vers.
Cop.
Perdite
Alienazioni/
Rimborsi
Svalutazioni/
Riprist.
Valore/
Adeg. Fair
value
Altri
movimenti
e
riclassifiche
Totale
variazioni
Valore a
bilancio
31.12.2019
Partecipazioni in altre imprese
Consorzio Remedia 5 5
Consorzio Conai 1 1
Consorzio Lotterie Nazionali
(in liquidazione)
75 (25) (25) 50
81 (25) (25) 56
Totale partecipazioni 5.710 6.306 (2.400) (6.153) (2.247) 3.463

Di seguito vengono dettagliate le principali operazioni contabilizzate sul valore delle partecipazioni:

  • Olivetti Scuola Digitale S.r.l.: con efficacia civilistica a far data dal 1 giugno 2019, Olivetti S.p.A. ha incorporato la controllata totalitaria Olivetti Scuola Digitale S.r.l. Ai fini degli aspetti contabili e fiscali, la fusione ha avuto effetto retroattivo al 1 gennaio 2019 con conseguente azzeramento del valore di carico della partecipazione per 1,9 milioni di euro.
  • Olivetti Deutschland G.m.b.H.: considerando che il risultato negativo dell'esercizio della partecipata riflette una perdita durevole di valore, sulla base delle prospettive future di reddito e dell'avvenuta cessazione delle attività operative si è provveduto a contabilizzare una svalutazione pari a 2 milioni di euro.
  • Olivetti UK Ltd: in data 28 giugno 2019 Olivetti S.p.A., per rafforzare il patrimonio netto della controllata, ha rinunciato formalmente al credito di natura commerciale vantato verso la stessa per un ammontare complessivo pari a 4,8 milioni di euro.

Il valore contabile della partecipata è stato incrementato del medesimo importo.

Al fine di adeguare il valore di carico della partecipazione al patrimonio netto alla data, Olivetti S.p.A. ha provveduto ad utilizzare il fondo oneri su partecipate per un ammontare pari a 4,2 milioni di euro. Considerando inoltre, che il risultato negativo dell'esercizio della partecipata riflette una perdita durevole di valore, sulla base delle prospettive future di reddito e dell'avvenuta cessazione delle attività operative si è provveduto a contabilizzare una svalutazione pari a 0,4 milioni di euro.

NOTA 7 ATTIVITÀ FINANZIARIE (NON CORRENTI E CORRENTI)

Le Attività finanziarie (non correnti e correnti) sono così dettagliate:

(migliaia di euro) 31.12.2019 31.12.2018
Attività finanziarie non correnti
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti
Crediti finanziari per contratti di locazione attiva (quota ML) 951 3.511
Altri titoli immobilizzati non convertibili 4
Prestiti pluriennali al personale 516 437
Totale attività finanziarie non correnti (a) 1.471 3.948
Attività finanziarie correnti
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti
Crediti finanziari per contratti di locazione attiva (quota BT) 2.553 6.950
Risconti attivi a breve da oneri finanziari 20 --
Prestiti pluriennali al personale 260 378
Altri crediti finanziari 30 289
2.863 7.622
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 2.601 4.376
Totale attività finanziarie correnti (b) 5.464 11.998
Totale attività finanziarie
(c)=(a+b)
6.935 15.946

I crediti finanziari per contratti di locazione attiva fanno riferimento all'operazione di sales and lease-back su macchine per ufficio noleggiate alla Pubblica Amministrazione nell'ambito delle convenzioni Consip.

NOTA 8 CREDITI VARI E ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI

Crediti vari non correnti

I crediti vari e altre attività non correnti al 31 dicembre 2019 sono così composti:

(migliaia di euro) 31.12.2019 31.12.2018
Crediti vari non correnti
Crediti di imposta per acconto ritenute
TFR
157 229
Altri crediti vari immobilizzati 1.237 1.195
Crediti non correnti per consolidato
fiscale
3.159 4.291
Altri crediti
(a) 4.553 5.714
Altre attività non correnti
(b)
520 437
Totale
(a+b)
5.073 6.152

Si rimanda alla Nota 9 per un maggior dettaglio della voce "Crediti non correnti per consolidato fiscale".

NOTA 9 IMPOSTE SUL REDDITO (CORRENTI E DIFFERITE)

CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO NON CORRENTI

I crediti per imposte non correnti (classificati all'interno della voce Crediti vari e altre attività non correnti) ammontano al 31 dicembre 2019 a 3,3 milioni di euro e sono decrementati di 1,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018. I crediti per imposte non correnti contengono il credito per consolidato fiscale che la società prevede di incassare nel 2021.

ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE E FONDO IMPOSTE DIFFERITE

Le attività per imposte anticipate per 6,4 milioni di euro rappresentano il beneficio derivante dalle perdite fiscali riportabili e recuperabili sulla base della convenzione con TIM, stipulata il 28 ottobre 2004, rinnovata per il triennio 2019-2021 e per i restanti 0,4 milioni di euro dai crediti per imposte anticipate iscritte ai fini IAS. Lo stanziamento delle imposte anticipate considera la riduzione dell'aliquota IRES da 27,5% al 24% a partire dall'esercizio 2017.

I fondi per imposte differite ammontano al 31 dicembre 2019 a 0,4 milioni di euro e rappresentano le imposte differite residue, riferite al plusvalore allocato ad incremento dei beni immateriali derivanti dalla fusione della Società Olivetti Scuola Digitale S.r.l. in Olivetti S.p.A..

Il saldo netto è così composto:

(migliaia di euro) 31.12.2019 31.12.2018
Attività per imposte anticipate 6.817 4.779
Fondo imposte differite (398)
Totale 6.419 4.779

Le differenze temporanee che compongono la voce al 31 dicembre 2019 e 2018, nonché la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio 2019, sono analizzate nel seguente prospetto:

(migliaia di euro) 31.12.2018 Adozione
nuovi
principi
Iscritte a
conto
economico
Riconosciute
a patrimonio
netto
Altre
variazioni
31.12.2019
Attività per imposte anticipate:
Rimanenze di magazzino 1.168 1.036 2.204
Fondi per rischi e oneri 776 95 871
Fondo svalutazioni crediti 869 338 1.207
Oneri del personale 482 (54) 428
Ammortamenti tassati 547 330 877
Perdite fiscali fusione Olivetti
Scuola Digitale
499 499
Altre attività per imposte
anticipate
116 158 274
Attività per imposte anticipate IAS 821 (75) (289) 456
Totale 4.779 (75) 1.903 210 6.817
Fondo imposte differite:
Plusvalenze differite (398) (398)
Totale (398) (398)
Totale Attività per imposte
anticipate al netto del Fondo
imposte differite
4.779 (75) 1.505 210 6.419

Le attività per imposte anticipate vengono stanziate tenendo conto della loro recuperabilità, considerando gli imponibili fiscali che il management prevede di generare nel periodo 2020-2024.

Le scadenze delle Attività per imposte anticipate e del Fondo imposte differite al 31 dicembre 2019 sono le seguenti:

(migliaia di euro) Entro
l'esercizio
successivo
Oltre l'esercizio
successivo
Totale
al 31.12.2019
Attività per imposte anticipate 2.272 4.545 6.817
Fondo imposte differite (199) (199) (398)
Totale Attività per imposte anticipate al netto del Fondo
imposte differite
2.073 4.346 6.419

CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO CORRENTI

I crediti per imposte correnti ammontano al 31 dicembre 2019 a 1,8 milioni di euro e sono sostanzialmente invariati rispetto al 31 dicembre 2018.

Il saldo è così composto:

(migliaia di euro) 31.12.2019 31.12.2018
Crediti per IRAP 1.739 1.715
Ritenute d'acconto subite 103 103
Totale 1.842 1.818

IMPOSTE SUL REDDITO

Le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018 sono di seguito dettagliate:

(migliaia di euro) 2019 2018
Imposta sostitutiva riallineamento FTA IAS 142 -
Oneri/(proventi) da consolidato fiscale (2.750) (3.882)
Imposte correnti di esercizi precedenti 30 (160)
Totale imposte correnti (2.605) (4.042)
Imposte differite dell'esercizio (2.059) (22)
Reversal imposte differite passive su plusvalenze differite (200) -
Imposte differite derivanti dall'adozione IAS 90 -
Totale imposte differite (2.169) (22)
Totale imposte sul reddito (4.774) (4.064)

L'aliquota IRES corrente è pari al 24%, mentre l'aliquota ordinaria dell'IRAP è fissata al 3,9%. La riconciliazione tra le imposte teoriche, derivanti dall'applicazione dell'aliquota nominale, e le imposte effettive iscritte a conto economico è la seguente:

(migliaia di euro) 2019 2018
Risultato prima delle imposte
Derivante dalle Attività in funzionamento (22.491) (11.322)
Totale risultato prima delle imposte (22.491) (11.322)
Imposte sul reddito teoriche (5.398) (2.717)
Effetto imposte su variazioni in aumento (diminuzione):
svalutazioni e minusvalenze su partecipazioni indeducibili 402 (499)
ammortamenti e svalutazioni indeducibili 367 (265)
costi indeducibili 63 110
altre partite (super ammortamenti, ACE, ecc.) (153) (533)
Imposte effettive a conto economico, esclusa IRAP (4.719) (3.904.)
Altre imposte (55) (160)
Totale imposte sul reddito (4.774) (4.064)

NOTA 10 RIMANENZE DI MAGAZZINO

(migliaia di euro) 31.12.2019 31.12.2018
Prodotti e merci 48.761 56.028
Prodotti in corso di lavorazione e
semilavorati
1.859 1.808
Rimanenze finali lorde 50.620 57.836
Fondo svalutazione (9.183) (4.866)
Totale 41.437 52.970

Al 31 dicembre 2019 le rimanenze di magazzino sono pari a 41,4 milioni di euro, al netto del fondo svalutazione di 9,2 milioni di euro, riducendosi di 11,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2018. La riduzione si deve alle azioni avviate in corso d'anno tese a ridurre gli stock e che hanno riguardato:

  • offerte a sconto ai dealers sia in Italia che all'estero
  • rottamazione di prodotti obsoleti
  • revisione del processo di pianificazione dei nuovi acquisti.

NOTA 11 CREDITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

I crediti commerciali, vari e altre attività correnti al 31 dicembre 2019 sono così composti:

(migliaia di euro) 31.12.2019 31.12.2018
Crediti commerciali
Crediti verso clienti 50.169 65.508
Crediti verso Controllante 26.649 31.632
Crediti verso altre società del Gruppo TIM 2.752 2.767
Crediti verso imprese controllate 92 4.854
Crediti verso imprese collegate 16 --
Crediti verso altre imprese correlate 32 --
Incassi dall'utenza in corso di accredito (26) (231)
(a) 79.684 104.530
Crediti vari correnti
Crediti verso Controllante 10.214 11.445
Crediti verso altre società del Gruppo TIM -- 25
Crediti verso imprese controllate 707 249
Crediti verso imprese collegate 37
Crediti verso altre parti correlate
Crediti verso altri 2.516 3.794
(b) 13.437 15.550
Altre attività correnti
Attività derivanti da contratti con la clientela
(Contract Assets)
--
Costi contrattuali differiti --
Altri costi differiti 2.044 6.213
Risconti attivi di natura commerciale e varia
(c) 2.044 6.213
Totale (a+b+c) 95.165 126.293

Crediti commerciali

Ammontano a 79,7 milioni di euro (104,5 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e sono al netto del relativo fondo svalutazione crediti di 15,2 milioni di euro (12,7 milioni di euro al 31 dicembre 2018). La movimentazione del fondo svalutazione crediti è stata la seguente:

(migliaia di euro) 31.12.2019 31.12.2018
Al 1°gennaio 12.659 15.091
Accantonamenti a conto economico 2.908 200
Utilizzo e altre variazioni (379) (2.632)
Al 31 dicembre 15.188 12.659

Si evidenzia in particolare quanto segue:

  • crediti verso clienti: sono pari a 50,2 milioni di euro e diminuiscono di 15,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018, nonostante i ricavi verso terzi si mantengano in linea rispetto all'esercizio precedente. Ciò principalmente a seguito delle operazioni di cessione a società di factoring, con clausola pro-soluto, dei crediti vantati verso la Pubblica Amministrazione e relativi alla commessa SPC, per la quale è cessato il contratto di affidamento vigente con TIM in data 1° ottobre.
  • crediti verso la Controllante: sono pari a 26,6 milioni di euro e diminuiscono di 4,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018;
  • crediti verso altre società del Gruppo TIM: sono pari a 2,8 milioni di euro (2,8 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e sono relativi a crediti verso TI Sparkle;
  • crediti verso imprese controllate: sono pari a 0,1 milioni di euro e diminuiscono di 4,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018; tale variazione in diminuzione è riconducibile all'operazione avvenuta in data 28 giugno attraverso la quale Olivetti S.p.A., per rafforzare il patrimonio netto della controllata Olivetti UK, ha rinunciato formalmente al credito di natura commerciale vantato verso la stessa;

Crediti vari correnti

Ammontano a 13,4 milioni di euro e diminuiscono di 2,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018. In particolare, comprendono:

  • crediti verso la Controllante: ammontano a 10,2 milioni di euro (11,4 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e sono relativi per 6,2 milioni di euro al residuo credito per IVA maturato al 31 dicembre 2019 che verrà incassato il 16 maggio p.v., e per i restanti 4 milioni di euro al provento del consolidato fiscale il cui incasso è previsto a giugno 2021.
  • crediti verso imprese controllate: ammontano a 0,7 milioni e riguardano crediti vari di natura operativa verso Tiesse S.c.p.A.
  • crediti verso altri: sono pari a 2,5 milioni di euro e sono così composti:
(migliaia di euro) 31.12.2019 31.12.2018
Anticipi a fornitori 688 2.026
Crediti tributari 592 567
Partite diverse 1.235 1.201
Totale 2.515 3.794

I crediti tributari, pari a 1,3 milioni di euro, sono essenzialmente rappresentati da crediti per IRAP.

Altre attività correnti

Altri costi differiti: ammontano a 2 milioni di euro (6,2 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e sono riconducibili a risconti di spese operative relative al business dei noleggi attivi.

NOTA 12 PATRIMONIO NETTO

È così composto:

(migliaia di euro) 31.12.2019 31.12.2018
Capitale 10.000 10.000
Riserva da sovrapprezzo azioni - -
Riserva legale - -
Altre Riserve:
Riserva avanzo di fusione 1.161 9.432
Altre (429) (143)
Totale altre riserve 732 9.289
Utili accumulati, incluso l'utile (perdita) dell'esercizio (16.947) (7.241)
Totale (6.216) 12.047

Prospetto ex art. 2427, n. 7-bis

Natura/descrizione Importo al
31.12.2019
Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
(migliaia di euro)
Capitale 10.000
Riserve di capitale:
Riserva legale B
Riserve diverse 130 A,B,C
Riserva per rimisurazione piani per dipendenti a
benefici definiti
A,B,C
Riserva avanzo di fusione 1.161 A,B,C 1.161
Riserve di utili:
Riserva da soprapprezzo delle azioni A,B,C
Riserva legale B
Riserve diverse
Riserva per rimisurazione piani per dipendenti a
benefici definiti
(560) B
Riserva avanzo di fusione A,B,C
Utili portati a nuovo (16.947) A,B,C
Totale (6.216)
Quota non distribuibile (1)
Residua quota distribuibile

Legenda:

A = per aumento di capitale;

B = per copertura perdite;

C = per distribuzione ai soci

(1) Rappresenta l'ammontare della quota non distribuibile relativa alla parte di riserva sovrapprezzo azioni necessaria a integrare la riserva legale per il raggiungimento del 1/5 del capitale sociale.

NOTA 13 PASSIVITÀ FINANZIARIE (NON CORRENTI E CORRENTI)

Le Passività finanziarie non correnti e correnti (indebitamento finanziario lordo) sono così composte:

(migliaia di euro) 31.12.2019 31.12.2018
Passività finanziarie non correnti
Passività per locazioni finanziarie a medio/lungo termine
per operazioni di sale and lease-back 1.236 3.462
per applicazione IFRS16 5.570 --
Totale passività finanziarie non correnti
(a)
6.806 3.462
Passività finanziarie correnti
Debiti finanziari a breve termine
Debiti verso altri finanziatori 1.945 2.537
Debiti verso Controllante 32 2.400
Debiti verso altre società del Gruppo TIM 93.500 88.501
95.477 93.438
Passività per locazioni finanziarie a breve termine
per operazioni di sale and lease-back 2.268 6.999
per applicazione IFRS16 914 --
3.182 6.999
Totale Passività finanziarie correnti
(b)
98.659 100.437
Totale Passività finanziarie (Indebitamento Finanziario Lordo)
(a+b)
105.465 103.899

I debiti finanziari verso altre società del Gruppo Tim sono verso Telecom Italia Finance a fronte delle operazioni di Facility Agreement.

NOTA 13-BIS GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

OBIETTIVI E POLITICA DI GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI DI OLIVETTI S.p.A.

Olivetti S.p.A. si attiene alle Linee Guida per la "Gestione e controllo dei rischi finanziari" definite a livello di Gruppo TIM. Le politiche di gestione dei rischi di Olivetti S.p.A. rispettano le politiche di diversificazione definite a livello di Gruppo. La definizione della composizione ottimale della struttura dell'indebitamento tra componente a tasso fisso e componente a tasso variabile avviene a livello di Gruppo Consolidato e non a livello di singola società.

Per quanto concerne il rischio di cambio derivante dai debiti finanziari contratti da Olivetti S.p.A. denominati in valute diverse dall'Euro, tale rischio risulta nullo in quanto non ricorre la casistica.

La società non ha in essere strumenti finanziari derivati, né di copertura né speculativi.

Si evidenzia che Olivetti S.p.A. nei confronti delle società appartenenti al Gruppo TIM mantiene rapporti di conto corrente, intrattenuti nell'ambito del servizio di tesoreria e regolati a tassi di mercato, e stipula con le stesse finanziamenti con durata pluriennale sempre a condizioni di mercato.

RISCHIO DI TASSO D'INTERESSE

La variazione dei tassi d'interesse sulla componente variabile di debiti e liquidità può comportare maggiori o minori oneri/proventi finanziari; si segnala tuttavia che la struttura finanziaria della società include esclusivamente contratti di finanziamento a tasso fisso.

RISCHIO DI CREDITO

Il rischio credito rappresenta l'esposizione di Olivetti a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali sia finanziarie. Al fine di misurare tale rischio nel tempo, nell'ambito dell'impairment delle proprie attività finanziarie (crediti di natura commerciale verso clienti inclusi), l'introduzione dell'IFRS 9 ha imposto il passaggio dal modello delle perdite sostenute (incurred loss) ai sensi dello IAS 39 al modello delle perdite attese (expected credit loss).

Tale rischio discende principalmente da fattori economico-finanziari, ovvero dalla possibilità che si verifichi una situazione di default di una controparte, ovvero da fattori più strettamente tecnico-commerciali o amministrativi.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per Olivetti è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie e dei crediti commerciali iscritti in bilancio, escluse le garanzie attive ricevute.

Il rischio afferente la componente dei crediti commerciali viene gestito con strumenti di analisi e scoring della clientela. Per alcune tipologie di credito commerciale la società si avvale anche di strumenti di factoring che regolamentano le cessioni di credito per lo più con clausola "pro soluto".

Rinviando per i dettagli a quanto indicato nella nota "Crediti commerciali, vari ed altre attività correnti", si precisa che gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati in maniera specifica sulle posizioni creditorie che presentano elementi di rischio peculiari. Sulle posizioni creditorie che non presentano tali caratteristiche, sono invece effettuati, per il segmento di clientela di appartenenza, accantonamenti sulla base dell'inesigibilità media stimata in funzione di indicatori statistici.

L'impairment sulle attività finanziarie diverse dai crediti commerciali viene effettuato seguendo il modello generale che rileva le perdite attese sui crediti nei 12 mesi successivi o sull'intera vita residua in caso di peggioramento sostanziale del rischio di credito. L'expected credit loss è calcolata tramite la default probability (probabilità che si verifichi l'evento di default) e la percentuale di credito che non si riuscirà a recuperare in caso di default (loss given default).

Inoltre, sempre per quanto concerne il rischio di credito afferente alle componenti attive che concorrono alla determinazione dell'Indebitamento finanziario netto, si evidenzia che, come da politica di Gruppo, la gestione della liquidità di Olivetti S.p.A. si ispira a criteri prudenziali.

RISCHIO DI LIQUIDITÀ

Olivetti S.p.A. opera per perseguire l'obiettivo di Gruppo di un adeguato livello di flessibilità finanziaria. Le attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2019, insieme alle linee bancarie non utilizzate, consentono una copertura completa delle scadenze di rimborso del debito previste nei prossimi 18-24 mesi.

Il 5% dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2019 (valori nominali di rimborso) scadrà nei dodici mesi successivi. La percentuale è stata calcolata escludendo il debito finanziario verso Telecom Italia Finance pari a 93,5 milioni di Euro in scadenza nel primo semestre 2020 con rinnovo già concordato.

NOTA 13-TER INFORMAZIONI INTEGRATIVE SU STRUMENTI FINANZIARI

VALUTAZIONE AL FAIR VALUE

Ai fini dell'informazione di comparazione tra valori contabili e fair value degli strumenti finanziari, richiesta dall'IFRS 7, si evidenziano di seguito le seguenti assunzioni ai fini della determinazione del fair value:

  • per i finanziamenti è stato assunto il valore attuale dei flussi futuri ai tassi di mercato del 31 dicembre 2019;
  • per la maggior parte delle attività finanziarie il valore di carico delle stesse rappresenta una ragionevole approssimazione del loro fair value in quanto trattasi di impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità.

Le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari di Olivetti, sono state classificate nei 3 livelli previsti da IFRS 7. In particolare, la scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli:

  • Livello 1: corrisponde a prezzi quotati su mercati attivi;
  • Livello 2: corrisponde a prezzi calcolati attraverso elementi desunti da dati di mercato osservabili;
  • Livello 3: corrisponde a prezzi calcolati attraverso altri elementi differenti dai dati di mercato osservabili.

Nelle tabelle che seguono sono riportate le attività e le passività al 31 dicembre 2019 presentate in base alle categorie previste dall'IFRS 9.

Legenda Categorie IFRS 9

Acronimo
Attività finanziarie valutate a:
Costo ammortizzato Amortized Cost AC
Fair value rilevato nelle altre componenti di conto
economico complessivo
Fair Value Through Other Comprehensive Income FVTOCI
Fair value attraverso il conto economico separato Fair Value Through Profit or Loss FVTPL
Passività finanziarie valutate a:
Costo ammortizzato Amortized Cost AC
Fair value attraverso il conto economico separato Fair Value Through Profit or Loss FVTPL
Derivati di copertura Hedge Derivatives HD
Non applicabile Not applicable n.a.
Valore di bilancio e livello gerarchico di fair value per ciascuna categoria/classe di attività/passività finanziaria
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Livelli di gerarchia
(migliaia di euro) Valore di bilancio al
31.12.2019
Livello 1 Livello 2 Livello 3
ATTIVITÀ'
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
Attività non correnti
Crediti verso il personale 516 516
Crediti finanziari per contratti di locazione attiva 951 951
Altri titoli immobilizzati 4 4
Attività correnti
Crediti verso il personale 260 2.553
Crediti finanziari per contratti di locazione attiva 2.553
Altri crediti finanziari a breve 30 30
Cassa e altre disponibilitò liquide equivalenti 2.601 2.601
Crediti commerciali -- --
Crediti vari verso altri (correnti) -- --
Risconti attivi da oneri finanziari 20 20
Totale 6.935 6.935
Livelli di gerarchia
(migliaia di euro ) Valore di bilancio al
31.12.2019
Livello 1 Livello 2 Livello 3
PASSIVITA'
Passività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
Passivita' non correnti
Passività per locazioni finanziarie 6.807 6.807
Passività correnti
Debiti finanziari a breve termine 95.477 95.477
Passività per locazioni finanziarie 3.181 3.181
Contract liabilities
Totale 105.465 105.465

NOTA 14 FONDI RELATIVI AL PERSONALE

Diminuiscono rispetto al 31 dicembre 2018 di 0,8 milioni di euro e presentano la seguente composizione e variazione:

(migliaia di euro) 31.12.2017 Incrementi/
Attualizz.
Decrementi 31.12.2018
Fondo Trattamento di Fine Rapporto 10.012 (406) (1.524) 8.082
Fondi per esodi agevolati e ristrutturazione aziendale 1.703 (1.454) 249
Totale 11.715 (406) (2.978) 8.331
(migliaia di euro) 31.12.2018 Fusione OSD Incrementi/
Attualizz.
Decrementi 31.12.2019
Fondo Trattamento di Fine Rapporto 8.082 494 493 (1.738) 7.331
Fondi per esodi agevolati e ristrutturazione
aziendale
249 1.412 (1.412) 249
Fondi per piani pensionistici e altri -
Totale 8.331 494 1.905 (3.150) 7.580

Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato allorché il dipendente lascia la Società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività, annualmente rivalutata in ragione dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge, non è associata ad alcuna condizione o periodo di maturazione, né ad alcun obbligo di provvista finanziaria; non esistono, pertanto, attività al servizio del fondo. La stessa è iscritta al netto delle anticipazioni parziali del fondo e delle liquidazioni delle quote ottenute dai dipendenti per i motivi previsti dalle normative vigenti.

Ai sensi dello IAS 19 il fondo è stato contabilizzato come "Piano a prestazione definita", per le quote maturate fino al 31 dicembre 2019.

In base alla disciplina introdotta dal D.Lgs. n.252/2005 e dalla Legge n.296/2006 (Finanziaria 2007), le quote maturate dal 2008 sono destinate o al Fondo Tesoreria INPS o alle forme di previdenza complementare e assumono la natura di "Piano a contribuzioni definite". Restano comunque contabilizzate a T.F.R. le rivalutazioni del fondo al 31 dicembre 2006 effettuate in ragione dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.

In applicazione dello IAS 19, il T.F.R. è stato elaborato secondo la metodologia denominata Projected Unit Credit Method:

  • sono state proiettate, in base a una serie di ipotesi finanziarie (incremento del costo della vita, tasso d'interesse, incremento retributivo, ecc.), le possibili future prestazioni che potrebbero essere erogate a favore di ciascun dipendente iscritto al programma nel caso di pensionamento, decesso, invalidità, dimissioni, ecc.;
  • è stato calcolato il valore attuale medio delle future prestazioni alla data della valutazione, sulla base del tasso annuo di interesse adottato e della probabilità che ciascuna prestazione ha di essere effettivamente erogata;
  • è stata definita la passività, in misura pari al valore attuale medio delle future prestazioni che sarà generato dal fondo esistente alla data della valutazione, senza considerare alcun futuro accantonamento.

Nel dettaglio, le ipotesi adottate sono state le seguenti:

IPOTESI ECONOMICHE Dirigenti Non Dirigenti
Tasso di inflazione 1,20% annuo 1,20% annuo
Tasso di attualizzazione 0,77% annuo 0,77% annuo
Tasso annuo di incremento TFR 2,40% annuo 2,40% annuo
Tasso annuo di incremento salariale reale:
età pari o inferiore a 40 anni 1,0% annuo 1,0% annuo
età superiore a 40 anni ma pari o inferiore a 55 anni 0,5% annuo 0,5% annuo
età superiore a 55 anni 0,0% annuo 0,0% annuo
IPOTESI DEMOGRAFICHE Dirigenti Non Dirigenti
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità RG
48 pubblicate
dalla Ragioneria
Generale dello Stato
Tabelle di mortalità RG
48 pubblicate
dalla Ragioneria
Generale dello Stato
Probabilità di invalidità Tavole INPS distinte per
età e sesso
Tavole INPS distinte per
età e sesso
Probabilità di dimissioni:
sino al raggiungimento dei 40 anni di età 2,00% 1,00%
Dai 41 ai 50 anni di età 2,00% 0,50%
Dai 51 ai 59 anni di età 1,00% 0,50%
Dai 60 ai 64 anni di età nulla 0,50%
Dai 65 in poi nulla nulla
Probabilità di pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO adeguati al
D.L. n. 4/2019
Probabilità di ricevere all'inizio dell'anno una anticipazione della
riserva di T.F.R. accantonata pari al 70%
1,5%
in ciascun anno
1,5%
in ciascun anno

L'applicazione delle ipotesi sopra descritte ha determinato una passività per T.F.R. al 31 dicembre 2019 di 7,3 milioni di euro. La riduzione del fondo, pari a 1,7 milioni di euro, si riferisce alle anticipazioni ordinarie e agli utilizzi nell'esercizio per liquidazioni al personale cessato.

I Fondi per esodi agevolati e ristrutturazione aziendale si incrementano nel corso dell'esercizio per 1,5 milioni di euro a fronte dell'accordo sindacale siglato in data 12 giugno u.s. in merito al ricorso alla misura di cui all'art. 4 della legge Fornero.

NOTA 15 FONDI PER RISCHI E ONERI

Si decrementano, rispetto al 31 dicembre 2018, di 0,5 milioni di euro e presentano la seguente composizione e variazione:

(migliaia di euro) 31.12.2018 Fusione Incrementi Utilizzo a conto
economico
Utilizzo diretto 31.12.2019
Fondo imposte e rischi fiscali - 597 (199) 398
Fondo vertenze legali 159 180 (160) (58) 121
Fondo rischi commerciali 1.803 4.406 (1.410) 4.799
Fondo per rischi e oneri su partecipazioni
e operazioni societarie
3.867 382 (4.249) -
Altri fondi rischi e oneri 407 407
Totale 6.236 597 4.968 (160) (5.916) 5.725

Il fondo imposte e rischi fiscali accoglie le imposte differite che si sono generate con l'allocazione del plusvalore, valutato in 2,1 milioni di euro, attribuito alle Piattaforme derivanti dalla fusione di Olivetti Scuola Digitale S.r.l. In particolare tale fondo, inizialmente iscritto (al 1° gennaio 2019 data di efficacia della fusione della Società) per complessivi 0,6 milioni di euro, era costituito per 0,5 milioni dall'IRES e per i restanti 0,1 milioni dall'IRAP calcolati su tale plusvalore; in sede di chiusura di Bilancio è stato utilizzato riversando a conto economico un terzo del relativo valore, risultando quindi iscritto per 0,3 milioni per IRES e per i restanti 0,1 milioni dall'IRAP.

Il fondo rischi commerciali si incrementa di 4,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018 ed è stato utilizzato per 1,4 milioni. L'incremento è dovuto agli accantonamenti a fondo garanzia su prodotti per 1,6 milioni di euro e per 2,8 milioni di euro per la ristrutturazione dei canali commerciali in Francia e Spagna. Quest'ultima operazione ha riguardato il superamento di rapporti, datati, con Agenti in regime di esclusività nei due paesi, con l'obiettivo di realizzare risparmi sulle commissioni e di attivare rapporti diretti con importanti distributori locali, disintermediando l'agente. Il costo si riferisce alle liquidazioni dovute alle agenzie.

Il fondo rischi e oneri su partecipazioni e operazioni societarie viene azzerato nel corso dell'esercizio a seguito dell'operazione avvenuta in data 28 giugno, con la quale Olivetti S.p.A., per rafforzare il patrimonio netto della controllata Olivetti UK Ltd., ha rinunciato formalmente al credito di natura commerciale vantato verso la stessa per un ammontare complessivo pari a 4,8 milioni di euro. A valle dell'operazione indicata, il patrimonio netto della controllata risultava pari a 0,6 milioni di euro.

Al fine di adeguare il valore di carico della partecipazione al patrimonio netto alla data, Olivetti S.p.A. ha provveduto ad utilizzare il fondo accantonato a titolo di oneri su partecipate per un ammontare pari a 4,2 milioni di euro.

NOTA 16 DEBITI VARI E ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI

I debiti vari e altre passività non correnti al 31 dicembre 2019 sono così composti:

(migliaia di euro) 31.12.2019 2018
Debiti vari non correnti
Debiti verso istituti di previdenza 5.839 3.524
5.839 3.524
Totale 5.839 3.524

Debiti verso istituti di previdenza sono relativi alla posizione debitoria verso l'INPS a fronte dell'applicazione degli accordi 2015 riguardanti l'art. 4 commi 1-7ter, della legge 28 giugno 2012, n. 92 legge "Fornero" .

NOTA 17 DEBITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

I debiti commerciali, vari e altre passività correnti al 31 dicembre 2019 sono così composti:

(migliaia di euro) 31.12.2019 31.12.2018
Debiti commerciali
Debiti verso fornitori 63.141 61.334
Debiti verso Controllante 13.780 23.384
Debiti verso altre società del Gruppo TIM 614 656
Debiti verso imprese controllate 2.933 1.305
Debiti verso imprese collegate 185 -
Debiti verso altre imprese correlate 8 258
(a) 80.661 86.937
Debiti vari
Debiti verso imprese Controllante 136 97
Debiti verso altre società del Gruppo TIM - 22
Debiti verso imprese controllate 19.199 18.745
Debiti tributari 2.172 2.393
Debiti verso istituti di previdenza 4.187 8.177
Debiti per compensi al personale 2.654 2.857
Altri debiti (11) -
Fondi per rischi e oneri per le quote che si prevede verranno
liquidate entro 12 mesi
292 292
(b) 28.629 32.583
Altre passività correnti
Poste connesse alla clientela 75 187
Altri ricavi e proventi differiti 597 1.308
(c) 674 1.495
Totale
(a+b+c)
109.964 121.015

Debiti commerciali

La voce si decrementa di 6,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018.

Si segnala in particolare quanto segue:

  • debiti commerciali verso Controllante pari a 13,8 milioni di euro: si riducono di 9,5 milioni di euro e risentono della significativa riduzione dei contratti in essere per l'utilizzo della rete dedicata al servizio SPC.
  • debiti commerciali verso imprese controllate, pari a 2,9 milioni di euro: si riferiscono a posizioni debitorie verso Tiesse S.c.p.A a fronte delle attività di assistenza tecnica rese dalla controllata sulla commessa Lottomatica.

Debiti vari

La voce si decrementa di 4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018 e comprende principalmente:

  • i debiti verso imprese controllate pari a 19,2 milioni di euro: si riferiscono al debito verso Olivetti Deutschland GmbH relativo alla contribuzione necessaria alla controllata per fare fronte agli impegni del fondo pensione degli ex dipendenti;
  • i debiti verso istituti di previdenza: comprendono la quota a breve del debito verso INPS a fronte dell'applicazione degli accordi 2015 riguardanti l'art. 4 commi 1-7ter, della legge 28 giugno 2012, n. 92 legge "Fornero", come indicato nella nota "Debiti vari e altre passività non correnti";
  • i debiti verso dipendenti sono relativi a ferie e permessi maturati in ottemperanza al contratto nazionale del lavoro ed alle integrazioni aziendali, nonché ad incentivi riconosciuti al personale.

Altre passività correnti

Al 31 dicembre 2019 ammontano a 0,6 milioni di euro e sono riconducibili per la quasi totalità a fatturazioni di attività di manutenzione e installazione verso la controllante TIM S.p.A.

NOTA 18 RICAVI

Si incrementano rispetto all'esercizio 2018 di 5,6 milioni di euro e sono così composti:

(migliaia di euro) 2019 2018
Vendite prodotti 92.965 85.078
Prestazioni e servizi 125.002 127.320
Totale 217.967 212.398

Il valore dei Ricavi netti, pari a 218,0 milioni di euro, è superiore di euro 5,6 milioni rispetto al dato del 2018 (212,4 milioni).

La crescita dei ricavi delle due linee di business Digital Services (+13,0 milioni, +32,8%), e Digital Products & Solutions (+18,1 milioni, +14,4%) ha infatti ampiamente assorbito la progressiva riduzione del fatturato della commessa SPC (-25,6 milioni).

NOTA 19 ALTRI PROVENTI OPERATIVI

Gli altri ricavi e proventi sono pari a 4,1 milioni di euro, si riducono di 2,7 milioni rispetto al precedente esercizio (6,8 milioni) e sono così composti:

(migliaia di euro) 2019 2018
Recupero costi acquisti e prestazioni di servizi 805 438
Assorbimento fondi svalutazione crediti commerciali -- 1.926
Assorbimento fondi operativi 160 400
Assorbimento fondi per esodi agevolati -- 1.403
Vendita materiali a fornitori 2.925 1.998
Contributi Europei alla ricerca 113 206
Altri 140 473
Totale 4.143 6.844

NOTA 20 ACQUISTI DI MATERIE PRIME E SERVIZI

Si riducono di 19 milioni di euro rispetto all'esercizio 2018 e sono così composti:

(migliaia di euro) 2019 2018
Acquisti di materie prime e merci
(a)
89.135 91.941
Costi per prestazioni di servizi
Spese di pubblicità e promozione 2.109 2.612
Provvigioni e commissioni di vendita 3.229 3.686
Revenue Share 1.029 2.510
Consulenze e prestazioni professionali 5.685 7.313
Consumi energetici 139 172
Costi per assistenza tecnica 7.575 5.097
Spese di manutenzione 795 1.100
Costi per prestazioni legate a SPC 13.123 30.894
Costi per altri servizi in outsourcing 1.648 1.459
Spese di distribuzione e logistica 9.737 7.990
Spese di viaggio e soggiorno 853 1.209
Costi per assicurazioni 540 532
Spese per servizi IPR 1.668 1.725
Acquisti di licenze per la rivendita 6.328 3.642
Altre spese per servizi e lavorazioni esterne 22.363 21.594
(b) 76.821 91.535
Costi per godimento di beni di terzi
Affitti e locazioni 522 1.632
Altri costi per godimento beni di terzi 846 1.267
(c) 1.368 2.899
Totale
(a+b+c)
167.324 186.375

NOTA 21 COSTI DEL PERSONALE

(migliaia di euro) 2019 2018
Costi ordinari del personale
Salari e stipendi 20.711 22.360
Oneri sociali 7.612 8.203
Trattamento di Fine Rapporto 20 8
Altri costi connessi al personale dipendente 930 893
(a) 29.273 31.464
Costi e accantonamenti per lavoro somministrato (b)
Oneri diversi del personale ed altre prestazioni lavorative
Oneri per esodi agevolati 373 221
Accantonamenti per esodi agevolati 1.411 --
Altri -- 54
(c) 1.784 275
Totale (a+b+c) 31.057 31.739

Il totale annuo pari a 31,1 milioni di euro (31,7 milioni di euro nel 2018) è il risultato di una riduzione per -2,2 milioni di euro dovuta al ridimensionamento della forza lavoro e risente inoltre di un accantonamento a fondo oneri per esodi agevolati pari a +1,4 milioni di euro a fronte dell'accordo sindacale siglato in data 12 luglio u.s. in merito al ricorso alla misura di cui all'art. 4 della legge Fornero.

NOTA 22 ALTRI COSTI OPERATIVI

Si incrementano di 8,6 milioni di euro rispetto all'esercizio 2018 e sono così composti:

(migliaia di euro) 2019 2018
Accantonamento al fondo svalutazione crediti commerciali 2.908 200
Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri 4.586 1.221
Contributi e canoni per l'esercizio di attività di telecomunicazioni 25 17
Oneri ed accantonamenti per imposte indirette e tasse 247 416
Penali, indennizzi per transazioni e sanzioni amministrative 222 162
Quote e contributi associativi 303 315
Perdita su crediti Eutelia 564
Altri 3.319 1.234
Totale 12.174 3.565

NOTA 23 ATTIVITÀ REALIZZATE INTERNAMENTE

Ammontano a 0,9 milioni di euro (1,2 milioni di euro nel 2018) e sono complessivamente costituite da:

  • costo del lavoro per 0,7 milioni di euro;
  • altri costi esterni per 0,2milioni di euro.

Si riferiscono interamente alla voce "attività immateriali a vita definita" e riguardano principalmente attività di sviluppo software e sviluppo applicativo di piattaforme e APP.

NOTA 24 AMMORTAMENTI

Aumentano di 6,2 milioni di euro rispetto al 2018 e sono così composti:

(migliaia di euro) 2019 2018
Ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere
dell'ingegno
8.106 6.125
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 399 415
Altre attività immateriali 343 624
(a) 8.848 7.164
Ammortamento delle attività materiali di proprietà
Fabbricati civili e industriali 92 92
Impianti e macchinari 400 427
Attrezzature industriali e commerciali 400 282
Altri beni 8.076 4.189
(b) 8.968 4.990
Ammortamenti diritti d'uso su beni di terzi
Fabbricati civili e industriali 760 --
Altri beni 159 --
(c) 919 --
Totale
(a+b+c)
18.735 12.154

Per ulteriori dettagli si rimanda alle Note "Altre attività immateriali a vita utile definita" e "Attività materiali (di proprietà e in locazione finanziaria)".

NOTA 25 RIPRISTINI DI VALORE/(SVALUTAZIONI) DI ATTIVITÀ NON CORRENTI

La voce Ripristini di valore/(Svalutazioni) di attività non correnti è negativa per 0,8 milioni di euro e si riferisce alla valutazione affidata in sede di Bilancio ad un perito esterno ai fini di una relazione di stima del fair value della Cash Generating Unit Scuola Digitale sugli asset precedentemente detenuti dalla società controllata Olivetti Scuola Digitale S.r.l., poi fusa in Olivetti con efficacia dal 1° gennaio 2019.

Per una più dettagliata analisi si rimanda a quanto illustrato nella Nota 3 "Attività immateriali a vita utile definita"".

NOTA 26 PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONE

Sono così dettagliati:

(migliaia di euro) 2019 2018
Dividendi -- --
Riduzioni di valore di partecipazioni (2.782) (5.573)
Totale (2.782) (5.573)

Le riduzioni di valore ammontano a 2,8 milioni di euro e sono attribuibili per 2,0 milioni di euro alla partecipata Olivetti Deutschland G.m.b.H., e per 0,8 milioni di euro a Olivetti UK Ltd. (0,4 milioni di euro a riduzione diretta del valore della partecipazione e 0,4 milioni di euro di accantonamento a fondo rischi su partecipazioni societarie).

NOTA 27 PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

Il saldo dei proventi (oneri) finanziari è negativo per 1,0 milioni di euro ed è così composto:

(migliaia di euro) 2019 2018
Proventi finanziari 1.333 1.982
Oneri finanziari (2.304) (2.782)
Totale netto proventi (oneri) finanziari (971) (800)

In particolare, il dettaglio delle voci è il seguente:

(migliaia di euro) 2019 2018
Interessi passivi e altri oneri finanziari
Interessi passivi su debiti per leasing finanziari (738) (1.184)
Interessi passivi debiti finanziari verso TI STAFF (372) (290)
Interessi passivi debiti finanziari verso Telecom Italia Finance (7) (175)
Interessi passivi ad altri (286) (1)
(1.403) (1.650)
Commissioni (160) (181)
Altri oneri finanziari (111) (129)
(271) (310)
Interessi attivi e altri proventi finanziari:
Interessi attivi su crediti per leasing finanziario 612 1.154
Interessi attivi altri 90 89
Proventi finanziari diversi -- --
703 1.243
Totale interessi/Oneri finanziari netti (a) (970) (717)
Altre componenti gestione finanziaria:
Risultato netto sui cambi (1) (82)
Adeguamenti netti al fair value di derivati non di copertura -- --
Totale altre componenti gestione finanziaria (b) (82)
Totale netto proventi (oneri) finanziari (c)=(a+b) (971) (799)

NOTA 28 OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Sono qui di seguito riportate le tabelle riepilogative dei saldi relativi alle operazioni con parti correlate nonché l'incidenza di detti importi sui corrispondenti valori di conto economico separato, della situazione patrimoniale finanziaria e di rendiconto finanziario di Olivetti S.p.A.

Le operazioni con parti correlate, quando non dettate da specifiche condizioni normative, sono state di norma regolate a condizioni di mercato; la loro realizzazione è avvenuta nel rispetto della procedura interna di TIM S.p.A. (adottata anche dalle società controllate) che contiene le regole volte ad assicurarne la trasparenza e la correttezza ai sensi del Regolamento Consob n. 17221/2010

Si rimanda alla Nota "Partecipazioni" per l'analisi delle operazioni che hanno riguardato società controllate e collegate da Olivetti S.p.A.

VOCI DI CONTO ECONOMICO 2019

(migliaia di euro) Totale Parti correlate
TM S.p.A. Società
controllate
Società
collegate
Altre società
Gruppo TIM
e correlate
(*)
Fondi
Pensione
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
(a) (b) (b/a)
Ricavi 217.967 62.781 35 4.294 67.110 30,8
Way Srl 35
TI Trust Teschnology Srl 33
TI Sparkle 4.214
Telecontact 24
Inwit Srl 23
Altri proventi 4.143 60 178 176 414 10,0
Olivetti UK Ltd 178
Telecontact 176
Acquisti di materie e servizi 167.324 18.612 10.106 287 1.066 30.071 17,8
Tiesse ScpA 10.106
Way Srl 287
TI Trust Technology Srl 126
TI Sparkle 114
HR Services 277
Telenergia 80
Telsy Srl 125
Wiman Srl 50
Cloudesire.com Srl 75
Innaas Srl 71
Gruppo Havas 110
Altri Amministratori 38
Costi del personale 31.057 70 833 903 2,9
Fontedir 187
Telemaco 646
Altri costi operativi 12.175 172 48 220 1,8
TI Trust Technology Srl 48
Proventi (oneri) da
partecipazioni
2.782 2.782 2.782
Olivetti Deutschland GmbH 2.008
Olivetti UK Ltd 774
Proventi finanziari 1.333 4 4 0,3
Oneri finanziari 2.304 532 7 539 23,4
TI Finance 7

(*) Gruppo Vivendi e Società appartenenti al gruppo a cui lo stesso appartiene; altre parti correlate per il tramite di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa.

VOCI DI CONTO ECONOMICO 2018

(migliaia di euro) Totale
TIM S.p.A. Società
controllate
Società
collegate
Altre società
Gruppo TIM
e correlate (*)
Fondi
Pensione
Totale
parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
(a) (b) (b/a)
Ricavi 212.398 53.296 75 3.914 57.285 26,8
Oivetti Scuola Digitale Srl 75
TI Trust Technology Srl 406
TI Sparkle 2.946
Noverca Srl 470
Inwit Srl 67
ACC Srl 25
Altri proventi 6.844 (52) 213 161 2,4
Telsy Srl 37
ACC Srl 176
Acquisti di materie e servizi 186.375 35.944 3.714 157 1.048 40.863 21,9
Tiesse ScpA 3.654
Olivetti Scuola Digitale Srl 60
Way Srl 157
TI Trust Technology Srl 219
TI Sparkle 114
HR Services 197
Telenergia 54
Wiman Srl 16
Cloudesire.Com Srl 115
Gruppo Havas 333
Costi del personale 31.739 66 50 953 1.069 3,4
Fontedir 184
Telemaco 769
Altri costi operativi 3.565 2 2 0,1
Proventi
(oneri)
da
partecipazioni
5.573 5.573 5.573
Olivetti Deutschland GmbH 1.862
Olivetti UK Ltd 2.763
Olivetti Espana SA 16
Olivetti Scuola Digitale Srl 932
Proventi finanziari 1.982 74 74 3,7
Oneri finanziari 2.782 465 181 646 23,2
TI Finance 181
(milioni di euro) Totale Parti correlate
TIM S.p.A. Società
controllate
Società
collegate
Altre società
Gruppo TIM
e correlate (*)
Fondi
Pensione
Totale
parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
(a) (b) (b/a)
INDEBITAMENTO
FINANZIARIO NETTO
Attività finanziarie
non correnti
1.471
Crediti finanziari e altre
attività finanziarie correnti
2.863 20 20 0,7
Cassa e altre disponibilità
liquide equivalenti
2.601
Attività finanziarie
correnti
5.464 20 20 0,4
Passività finanziarie non
correnti
6.806
Passività finanziarie correnti 98.659 32 93.500 93.532 94,8
TI Finance 93.500
Totale indebitamento
finanziario netto
98.530 12 93.500 93.512 94,9
ALTRE PARTITE
PATRIMONIALI
Crediti vari e altre attività
non correnti
4.553 3.159 3.159 69,4
Crediti commerciali, vari e
altre attività correnti
95.165 37.026 799 16 2.784 40.625 42,7
Tiesse ScpA 707
Olivetti UK Ltd 92
WAY Srl 16
TI Sparkle 2.752
Gruppo Havas 32
Debiti vari e altre passività
non correnti
5.839
Debiti commerciali, vari e
altre passività correnti
109.964 14.284 22.131 185 622 240 37.462 34,1
Olivetti Deutschland GmbH 18.500
Tiesse ScpA 3.631
WAY Srl 185
TI Trust Technology Srl 174
TI Sparkle 64
H.R. Services 194
Telsy 125
Telenergia 21
Wiman Srl 36
Altri Amministratori 8
Fontedir 63
Telemaco 177

VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2019

(*) Gruppo Vivendi e Società appartenenti al gruppo a cui lo stesso appartiene; altre parti correlate per il tramite di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa.

VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2018

(milioni di euro)

Totale TIM S.p.A. Società
controllate
Società
collegate
Altre società
Gruppo TIM
e correlate (*)
Fondi
Pensione
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
(a) (b) (b/a)
INDEBITAMENTO
FINANZIARIO NETTO
Attività
finanziarie
non correnti
3.948
Crediti finanziari e altre
attività finanziarie correnti
7.622 368 368 4,8
Cassa e altre disponibilità
liquide equivalenti
4.376
Attività
finanziarie
correnti
11.998 368 368 3,1
Passività finanziarie non
correnti
3.462
Passività finanziarie correnti 100.437 2.032 88.501 90.901 90,5
TI Finance 88.501
Totale indebitamento
finanziario netto
87.952 2.395 88.501 90.533 102,9
ALTRE
PARTITE
PATRIMONIALI
Crediti vari e altre attività
non correnti
4.520 4.291 4.291 94,9
Crediti commerciali, vari e
altre attività correnti
126.293 43.240 5.103 2.829 51.172 40,5
Tiesse ScpA 249
Olivetti UK Ltd 4.821
Olivetti Scuola Digitale Srl 33 406
TI Trust Technology Srl
TI Sparkle
1.957
Noverca Srl 411
Telsy 37
Inwit SpA 18
Debiti vari e altre passività
non correnti
3.524
Debiti commerciali, vari e
altre passività correnti
121.015 24.125 20.098 928 391 45.542 37,6
Olivetti Deutschland GmbH 18.500
Tiesse ScpA 1.150
Olivetti Scuola Digitale Srl 448
TI Trust Technology Srl 215
TI Sparkle 74
HR Services 301
Telenergia 15
Wiman Srl 6
Cloudesire.Com Srl 59
Gruppo Havas
Fontedir
258 172
Telemaco 219

NOTA 29 ALTRE INFORMAZIONI

EROGAZIONI PUBBLICHE

La legge n.124/2017, prevede l'obbligo di fornire informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e vantaggi economici di qualunque genere ricevuti da Pubbliche Amministrazioni. A tale proposito si informa che Olivetti S.p.A. non ha ricevuto sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e vantaggi economici dalle Pubbliche Amministrazioni.

NOTA 30 EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2019

Si segnala che, in data 3 marzo 2020, l'Azionista Unico TIM S.p.A. ha effettuato un versamento di euro 25.000.000 in Conto aumento Capitale.

ALLEGATI

Allegato 1 – Elenco delle società controllate e collegate al 31 dicembre 2019

(migliaia di euro) Sede Capitale
(1)
Patrimonio
Netto
(2)
Utile/
(perdita)
(1)
Quota
(%)
Corrispon
dente P.N.
di bilancio
(A)
Valore
di
carico
(B)
Differenza
(B-A)
Partecipazioni in imprese controllate
Tiesse S.c.p.A. Ivrea Euro 103 178 58 61,0% 109 66 (43)
Olivetti Deutschland
G.m.b.H.
Nuremberg Euro 25.600 110 (2.008) 100,0% 110 110 --
Olivetti UK Ltd Northampton GBP 6.296 140 (730)
Euro 7.400 165 858 100,0% 165 165 --
Partecipazioni in imprese collegate
W.A.Y. S.r.l. Torino Euro 136 5.443 760 40,0% 2.177 3.066 1.288
Partecipazioni in altre imprese
Consorzio Conai Roma Euro 12.073 1 --
Consorzio Remedia Milano Euro 2.756 5 --
Consorzio Lotterie Nazionali
(in liquidazione)
Roma Euro 5.000 50

(1) Desunti dall'ultimo bilancio approvato a principi locali

(2) Comprensivo dell'utile (perdita)

Allegato 2 – Informativa sulla prima applicazione dei principi contabili IFRS

Olivetti S.p.A. predisponeva il proprio Bilancio d'esercizio in accordo con i principi contabili italiani emanati dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC). A partire dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, Olivetti S.p.A. ha adottato gli International Financial Reporting Standards emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea (IFRS) al fine della predisposizione del proprio Bilancio d'esercizio.

La presente nota descrive le basi per la transizione in sede di prima applicazione degli IFRS (IFRS 1) e gli altri IFRS applicabili, incluse le assunzioni fatte dagli amministratori sui principi IFRS e sulle loro interpretazioni in vigore, nonché sulle politiche contabili adottate nella predisposizione del primo Bilancio redatto in conformità agli IFRS al 31 dicembre 2019.

Come descritto in maggior dettaglio nei paragrafi che seguono, il Bilancio in conformità ai principi IFRS è stato redatto partendo dai dati contabili predisposti in conformità ai principi contabili italiani ed appostando gli opportuni aggiustamenti e riclassifiche per riflettere le differenze nella presentazione, nel riconoscimento e nella valutazione delle poste di Bilancio, così come richiesto dagli IFRS.

In particolare, gli aggiustamenti sono stati appostati al fine dell'allineamento con i principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2019, che sono stati utilizzati per la predisposizione dei saldi di apertura al 1 gennaio 2018 e del Bilancio d'esercizio conforme agli IFRS al 31 dicembre 2018. I prospetti contabili e le riconciliazioni sono stati predisposti unicamente allo scopo di preparare il primo Bilancio d'esercizio completo in conformità agli IFRS.

Gli effetti della transizione agli IFRS sono il risultato delle differenze nei principi contabili e, pertanto, come richiesto dall'IFRS 1 essi sono riflessi nel patrimonio netto di apertura alla data di transizione (1 gennaio 2018). Nel processo di transizione agli IFRS, le stime precedentemente effettuate in accordo ai principi contabili italiani sono state mantenute, a meno che l'adozione degli IFRS non richiedesse una determinazione delle stime attraverso l'utilizzo di metodi diversi.

A. REGOLE PER LA PRIMA APPLICAZIONE, OPZIONI CONTABILI PREVISTE NELLA PRIMA APPLICAZIONE DEGLI IFRS E PRINCIPI IFRS SCELTI DA OLIVETTI S.P.A.

Al fine dell'adozione dei principi contabili internazionali, Olivetti S.p.A. ha avviato uno specifico progetto riguardante l'implementazione degli IFRS avente per obiettivo finale la rielaborazione (secondo gli IFRS):

  • della Situazione Patrimoniale Finanziaria consolidata di apertura al 1 gennaio 2018 come richiesto dall'IFRS 1 ("Prima adozione degli International Financial Reporting Standard")
  • del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 ai fini comparativi

La rideterminazione della situazione Patrimoniale Finanziaria di apertura al 1 gennaio 2018 e del Bilancio al 31 dicembre 2018 ha richiesto, in via propedeutica, le seguenti scelte da parte di Olivetti fra le opzioni previste dagli IFRS:

MODALITA' DI PRESENTAZIONE DEGLI SCHEMI DI BILANCIO

  • Schema di Stato Patrimoniale: lo IAS 1 richiede la classificazione delle attività e delle passività secondo il criterio "corrente/ non corrente" ovvero secondo il criterio della "liquidità". Olivetti ha scelto il criterio "corrente/non corrente" che è generalmente applicato dalle realtà industriali e commerciali.
  • Schema di Conto Economico: secondo lo IAS 1, il conto economico può essere presentato con i costi classificati per destinazione oppure per natura. Olivetti ha scelto di adottare la classificazione dei costi per natura.

Tali scelte hanno comportato la riclassifica del Bilancio precedente preparato in conformità ai principi contabili italiani.

ESENZIONI FACOLTATIVE PREVISTE DALL'IFRS 1 IN SEDE DI PRIMA APPLICAZIONE DEGLI IFRS

Aggregazioni aziendali: la società Olivetti S.p.A. si è avvalsa della facoltà di non applicare retrospettivamente l'IFRS 3 e, pertanto, non sono state rideterminate le aggregazioni aziendali intervenute prima della Data di Transazione agli IFRS (1 gennaio 2018).

TRATTAMENTI CONTABILI ADOTTATI TRA QUELLI PPREVISITI DEGLI IFRS

  • valutazione delle attività materiali ed immateriali: successivamente alla rilevazione iniziale al costo, lo IAS 16 (Immobili, impianti e macchinari) e lo IAS 38 (Attività immateriali) prevedono di valutare tali attività al costo (al netto degli ammortamenti cumulati) ovvero al fair value ("Revaluation Model"). Olivetti S.p.A. ha optato per l'adozione del metodo del costo
  • rimanenze: in accordo con lo IAS 2 (Rimanenze), il valore delle rimanenze deve essere determinato applicando il metodo del FIFO ovvero del Costo Medio Ponderato (CMP). Il Gruppo Lavazza ha optato per l'adozione del metodo del CMP, in continuità con quanto già effettuato in applicazione dei principi contabili italiani.

B. PRINCIPALI EFFETTI DELL'APPLICAZIONE DEGLI IFRS SUL PATRIMONIO NETTO DI APERTURA AL 1 GENNAIO 2018 E SUL BILANCIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2018

Le differenze emergenti dall'applicazione degli IFRS rispetto ai principi contabili vigenti in Italia nonché le scelte effettuate nell'ambito delle opzioni contabili previste dagli IFRS hanno comportato una riesposizione dei dati contabili predisposti secondo l'attuale normativa civilistica italiana con effetti sul patrimonio netto e sulla posizione finanziaria netta sintetizzabili come segue:

(migliaia di euro) IAS/IFRS di
riferimento
Patrimonio
netto al 1
gennaio
2018
Patrimonio
netto al 31
dicembre
2018
Risultato
d'esercizio
2018
Importo totale in accordo con i principi contabili italiani 19.432 11.161 (8.271)

Rideterminazione delle voci di bilancio predisposto in accordo ai principi contabili italiani:

- Attività immateriali IAS 38 (49) 215 264
- Attività/passività finanziarie IFRS 16 (ex IAS
17)
1.086 945 (252)
- Fondi per benefici ai dipendenti IAS 19 (817) (274) 112
Totale impatti IFRS Netto 220 886 124
Importo totale in accordo con IFRS 19.652 12.047 (8.147)

Attività immateriali a vita utile definita: in generale il periodo e il metodo di ammortamento per un'attività immateriale con una vita utile definita devono essere rivisti almeno a ogni chiusura di esercizio. Se la vita utile attesa dell'attività si rivela differente rispetto alle stime precedentemente effettuate, come avvenuto al 31 dicembre 2018 per il marchio Olivetti, il periodo di ammortamento deve essere conseguentemente modificato.

In merito alle attività di ricerca e sviluppo lo IAS 38 stabilisce che non è possibile contabilizzare attività immateriali che riguardino la ricerca poiché in questa fase non si può dimostrare che una attività immateriale esista e che quindi, genererà benefici futuri. I costi sono contabilizzati come spesa immediata a risultato.

  • Attività/Passività finanziarie Beni acquisiti da terzi tramite contratti di leasing finanziario: Olivetti S.p.A. ha applicato tale principio sui beni acquisiti in lease-back e oggetto di contratti di noleggio a lungo termine attivi nei confronti di clienti terzi e verso TIM, fino alla chiusura dell'esercizio 2016. A partire dall'esercizio 2017, la Società non ha più posto in essere nuovi contratti di lease-back. La durata dei contratti soggetti all'applicazione dello IAS 17 terminerà nel 2021.
  • Fondi per benefici ai dipendenti e altri fondi: i principi italiani richiedono di rilevare la passività sulla base del debito nominale maturato alla data di chiusura del Bilancio. In applicazione dello IAS 19, Olivetti S.p.A. ha provveduto alla rideterminazione, mediante valutazione attuariale, dei propri piani a benefici definiti (Trattamento di Fine Rapporto) per i dipendenti in forza.

C. SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA AL 1 GENNAIO 2018 ED AL 31 DICEMBRE 2018 E PRINCIPALI DATI DI CONTO ECONOMICO PER L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2018 IN ACCORDO CON GLI IFRS

Oltre alle riconciliazioni del patrimonio netto al 1 gennaio 2018 e 31 dicembre 2018 e del risultato netto per l'esercizio 2018, accompagnate dai commenti ai principali effetti derivanti dall'applicazione degli IFRS, qui di seguito si riporta la Situazione patrimoniale e finanziaria al 1 gennaio 2018 ed al 31 dicembre 2018, ed i principali dati di conto economico per l'esercizio 2018. In colonne separate si riporta, per ogni voce di Bilancio:

  • L'importo in accordo ai principi contabili italiani riclassificato secondo la presentazione IFRS;
  • L'importo dell'effetto dell'applicazione degli IFRS;
  • L'importo riesposto in accordo agli IFRS

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA AL 1 GENNAIO 2018

(migliaia di euro) Principi contabili
italiani
riclasificati
Riclassifiche Principi
contabili
italiani
riclassificati
Effetti
applicazione
IAS
Principi
contabili
IFRS
Attività immateriali 21.208 21.208 - 21.208
Immobilizzazioni materiali 14.687 14.687 - 14.687
Partecipazioni 9.003 9.003 - 9.003
Titoli, crediti finanziari e altre attività
finanziarie
480 480 10.400 10.880
Crediti vari e altre attività non correnti 5.708 5.708 786 6.494
Attività per imposte anticipate 3.956 3.956 740 4.696
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI (A) 55.042 - 55.042 11.926 66.968
Rimanenze di magazzino 45.614 45.614 - 45.614
Crediti commerciali, vari e altre attività
correnti
156.263 (6.431) 149.832 978 150.810
Crediti per imposte sul reddito 2.136 2.136 - 2.136
Crediti finanziari e altre attività finanziarie
correnti
409 409 11.698 12.107
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 7.121 (65) 7.056 - 7.056
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI (B) 211.543 (6.496) 205.047 12.676 217.723
TOTALE ATTIVITA' (A+B) 266.585 (6.496) 260.089 24.602 284.691
TOTALE PATRIMONIO NETTO (C) 19.432 - 19.432 220 19.652
Passività finanziarie non correnti - - 10.259 10.259
TFR e altri fondi relativi al personale 10.526 10.526 1.189 11.715
Fondo imposte differite - - - -
Fondi per rischi e oneri futuri 5.529 5.529 - 5.529
Debiti vari e altre passività non correnti (38) (38) 3 (35)
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI (D) 16.017 - 16.017 11.451 27.468
Passività finanziarie correnti 90.408 90.408 11.839 102.247
Debiti commerciali, vari e altre passività
correnti
140.728 (6.496) 134.233 1.092 135.325
Debiti per imposte sul reddito - - - -
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI (E) 231.136 (6.496) 224.641 12.931 237.572
TOTALE PASSIVITA' (F=D+E) 247.153 (6.496) 240.658 24.382 265.040
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
(C+F)
266.585 (6.496) 260.089 24.602 284.691
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2018
----------------------------------------------------------- -- -- -- -- --
(migliaia di euro) Principi contabili
italiani
riclassificati
Effetti
applicazione IAS
Principi
contabili IFRS
Attività immateriali 22.147 264 22.411
Immobilizzazioni materiali 19.409 - 19.409
Partecipazioni 5.710 - 5.710
Titoli, crediti finanziari e altre attività finanziarie 437 3.511 3.948
Crediti vari e altre attività non correnti 4.519 1.195 5.714
Attività per imposte anticipate 3.958 821 4.779
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI (A) 56.181 5.791 61.971
Rimanenze di magazzino 52.970 - 52.970
Crediti commerciali, vari e altre attività correnti 126.274 20 126.294
Crediti per imposte sul reddito 1.819 - 1.819
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 383 7.239 7.622
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 4.376 - 4.376
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI (B) 185.822 7.259 193.080
TOTALE ATTIVITA' (A+B) 242.002 13.049 255.051
TOTALE PATRIMONIO NETTO (C) 11.161 886 12.047
Passività finanziarie non correnti - 3.462 3.462
TFR e altri fondi relativi al personale 7.653 679 8.332
Fondo imposte differite - - -
Fondi per rischi e oneri futuri 6.236 - 6.236
Debiti vari e altre passività non correnti 3.519 5 3.524
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI (D) 17.409 4.146 21.555
Passività finanziarie correnti 93.437 6.999 100.436
Debiti commerciali, vari e altre passività correnti 119.996 1.018 121.013
Debiti per imposte sul reddito - - -
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI (E) 213.433 8.017 221.449
TOTALE PASSIVITA' (F=D+E) 230.841 12.163 243.004
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' (C+F) 242.002 13.049 255.051

CONTO ECONOMICO 2018

(migliaia di euro) Principi
contabili
italiani
riclassificati
Effetti
applicazione
IFRS 16 (ex
IAS 17)
Effetti
applicazione
IAS 19
Effetti
applicazione
IAS 38
Principi
contabili
IFRS
Ricavi netti 224.851 (12.453) - - 212.398
EBITDA 6.181 (306) 241 - 6.116
EBIT (6.038) (306) 241 264 (5.839)
Risultato Netto (8.271) (252) 112 264 (8.147)

Per le principali rettifiche operate vengono di seguito fornite brevi note di commento:

  • Attività immateriali: tali rettifica riguarda l'ammortamento del marchio Olivetti che, a seguito di perizia esterna, è stato valutato con una vita utile attesa superiore rispetto alle stime precedentemente effettuate (i principi contabili italiani prevedono una vita utile massima di 20 anni).
  • Attività e passività correnti e non correnti: tali rettifiche riguardano beni acquisiti da terzi tramite contratti di leasing finanziario in lease-back e noleggiati a clienti con contratti di noleggio finanziario attivo.
  • Fondo TFR: in applicazione dello IAS 19, Olivetti S.p.A. ha provveduto alla rideterminazione, mediante valutazione attuariale, dei propri piani a benefici definiti (Trattamento di Fine Rapporto) per i dipendenti in forza.

Allegato 3 – Effetti della fusione con Olivetti Scuola Digitale S.r.l.

Le assemblee di Olivetti S.p.A. e Olivetti Scuola Digitale S.r.l. (OSD), nel mese di marzo 2019, hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di OSD (incorporata) in Olivetti S.p.A. (incorporante), con decorrenza operativa 1° giugno 2019. Gli effetti della fusione a fini contabili e fiscali decorrono dal 1° gennaio 2019 e sono riportati nelle tabelle di seguito esposte.

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2018

(migliaia di euro) Olivetti
S.p.A.
Olivetti
Scuola
Digitale
Aggregato Effetti della
fusione
Olivetti
S.p.A.
post
fusione
Attività immateriali 22.411 840 23.251 1.545 24.796
Immobilizzazioni materiali 19.409 13 19.422 19.422
Partecipazioni 5.709 5.709 (1.874) 3.835
Titoli, crediti finanziari e altre attività finanziarie 3.948 15 3.963 3.963
Crediti vari e altre attività non correnti 5.714 5.714 5.714
Attività per imposte anticipate 4.779 499 5.278 5.278
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI (A) 61.970 1.367 63.337 (329) 63.008
Rimanenze di magazzino 52.970 52.970 52.970
Crediti commerciali, vari e altre attività correnti 126.294 2.018 128.312 (495) 127.817
Crediti per imposte sul reddito 1.819 26 1.845 1.845
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 7.622 7.622 7.622
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 4.376 4.376 4.376
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI (B) 193.081 2.044 195.125 (495) 194.630
TOTALE ATTIVITA' (A+B) 255.051 3.411 258.462 (824) 257.638
TOTALE PATRIMONIO NETTO (C) 12.047 329 12.376 (329) 12.047
Passività finanziarie non correnti 3.462 3.462 3.462
TFR e altri fondi relativi al personale 8.332 406 8.738 8.738
Fondo imposte differite
Fondi per rischi e oneri futuri 6.236 6.236 6.236
Debiti vari e altre passività non correnti 3.524 1 3.525 3.525
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI (D) 21.554 407 21.961 21.961
Passività finanziarie correnti 100.436 1.104 101.540 101.540
Debiti commerciali, vari e altre passività correnti 121.014 1.555 122.569 (495) 122.074
Debiti per imposte sul reddito 16 16 16
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI (E) 221.450 2.675 224.125 (495) 223.630
TOTALE PASSIVITA' (F=D+E) 243.004 3.082 246.086 (495) 245.591
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' (C+F) 255.051 3.411 258.462 (824) 257.638

CONTO ECONOMICO 2019

(migliaia di euro) Olivetti
S.p.A.
Olivetti
Scuola
Digitale
Aggregato Effetti della
fusione
Olivetti
S.p.A.
post
fusione
Ricavi netti 216.850 1.117 217.967 217.967
EBITDA 738 148 886 886
EBIT (17.823) (916) (18.739) (18.739)
Risultato Netto (16.868) (850) (17.718) (17.718)

A seguito dell'operazione di fusione, la differenza tra il valore di carico della partecipata Olivetti Scuola Digitale S.r.l. in Olivetti S.p.A. (1.874 migliaia di euro) e il relativo patrimonio netto incorporato alla data di efficacia della fusione (329 migliaia di euro), ha generato un disavanzo di fusione che è stato registrato a titolo di avviamento per 1.545 migliaia di euro.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 3 – Attività immateriali a vita utile definita.

Olivetti S.p.A.

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

EY S.p.A. Via Meucci, 5 10121 Torino Tel: +39 011 5161611 Fax: +39 011 5612554 ey.com

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

All'azionista unico della Olivetti S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Olivetti S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Richiamo di informativa – Presupposto della continuità aziendale

Richiamiamo l'attenzione sulla Nota 2 – Principi Contabili del bilancio, alla sezione Continuità aziendale, in cui si descrivono le ragioni e le operazioni sul capitale effettuate dall'azionista fino alla data di approvazione del bilancio sulla cui base gli amministratori hanno ritenuto ragionevole assumere che la Società possa continuare ad operare in un prevedibile futuro come un'entità in funzionamento. Il nostro giudizio non è espresso con rilievi in relazione a tale aspetto.

Altri aspetti

Il bilancio d'esercizio presenta ai fini comparativi i dati corrispondenti dell'esercizio precedente predisposti in conformità ai principi contabili internazionali che derivano dal bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018, predisposto in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione, precedentemente assoggettato a revisione contabile da parte di altro revisore, che ha emesso un giudizio senza modifica in data 6 marzo 2019. La nota esplicativa inclusa nell'Allegato 2 alla nota

EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

integrativa illustra gli effetti della transizione agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea ed include le informazioni relative ai prospetti di riconciliazione previsti dal principio contabile internazionale IFRS 1.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che tuttavia non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • · abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • · abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;

  • · abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • · siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • · abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

Gli amministratori della Olivetti S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della Olivetti S.p.A. al 31 dicembre 2019, inclusa la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio della Olivetti S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio della Olivetti S.p.A. al 31 dicembre 2019 ed è redatta in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c.2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Torino, 12 marzo 2020

EY S.p.A.

Massimiliano Formetta (Revisore Legale)

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA AI SENSI DELL'ART. 2429, CO. 2, DEL CODICE CIVILE OLIVETTI S.P.A.

Signori Azionisti,

con la presente relazione, redatta in conformità a quanto previsto dall'art. 2429, comma 2, del codice civile, il Collegio Sindacale riferisce sull'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

L'attività di vigilanza è stata condotta conformemente alle previsioni di legge e tenendo conto dei Principi di comportamento raccomandati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Ai fini dello svolgimento delle proprie funzioni, il Collegio Sindacale ha acquisito documenti, dati e informazioni sia mediante incontri e scambi informativi con il management, i responsabili di funzioni aziendali e i rappresentanti della Società di revisione - soggetto incaricato della revisione legale dei conti - sia sulla base di quanto riferito e della documentazione acquisita nel corso delle adunanze del Consiglio di Amministrazione, alle quali il Collegio ha regolarmente assistito.

In relazione alle attività svolte nel corso dell'esercizio, il Collegio riferisce in particolare quanto segue:

a) abbiamo vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto sociale;

b) nel corso del 2019 abbiamo tenuto n. 8 riunioni, oltre a n. 2 riunioni nel 2020, con la partecipazione - strumentalmente agli argomenti all'ordine del giorno - del Presidente, dell'Amministratore Delegato, del Chief Financial Officer e di responsabili di funzioni aziendali di Olivetti e della controllante Telecom Italia, nonché di rappresentanti della Società di revisione; nel corso di tali riunioni non sono emersi elementi rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione;

c) abbiamo partecipato alle adunanze dell'Assemblea degli Azionisti tenutesi il 7 marzo e il 30 maggio 2019, alle n.6 adunanze del Consiglio di Amministrazione, nonché a quelle tenutesi il 22 gennaio e il 28 febbraio 2020, ricevendo dagli Amministratori informazioni sull'attività svolta, sull'andamento della gestione e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società. Le predette riunioni si sono svolte nel rispetto delle norme legislative e statutarie che ne disciplinano il funzionamento e riguardo alle quali, sulla base delle informazioni rese disponibili, possiamo ragionevolmente ritenere che le deliberazioni assunte sono state conformi alla legge e allo statuto sociale e non sono state manifestamente imprudenti, azzardate, in conflitto d'interessi o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;

d) non abbiamo rilevato, né avuto indicazione dagli Amministratori e dalla Società di revisione dell'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali con società del Gruppo, con parti correlate o con terzi;

e) le operazioni poste in essere con la società controllante, con le società controllate e collegate e con le altre entità correlate sono descritte nella Relazione degli Amministratori sulla gestione, alla quale si fa rinvio anche per quanto attiene la natura dei rapporti e le condizioni applicate; sulla base delle informazioni rese disponibili, le operazioni con parti correlate sono state sottoposte alla disciplina di Gruppo, di cui alla "Procedura per l'effettuazione di operazioni con parti correlate", recepita nel sistema normativo aziendale a partire dal 2011, e successivamente aggiornata e recepita nella nuova formulazione nel mese di giugno 2018;

f) nella Relazione sulla gestione, gli Amministratori forniscono informativa, ai sensi di legge, sull'attività di direzione e coordinamento svolta da Telecom Italia S.p.A., rappresentando che l'esercizio di tale attività non ha in alcun modo arrecato pregiudizio agli interessi ed al patrimonio della Società; è stata assicurata una completa trasparenza dei rapporti infragruppo; le operazioni effettuate con Telecom Italia S.p.A., nonché con le società ad essa soggette, sono state effettuate a condizioni di mercato, cioè a condizioni che si sarebbero applicate fra parti indipendenti;

g) abbiamo vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo adottato dalla Società, anche mediante la raccolta di informazioni dal management aziendale;

h) abbiamo vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, mediante la partecipazione alle adunanze del Consiglio di Amministrazione, l'esame di documenti e l'acquisizione di informazioni dal management, dai responsabili di funzioni, nonché dalla Società di revisione;

i) abbiamo assunto informazioni, anche mediante incontri con i Responsabili delle funzioni di Security-Enterprise Risk Management & Process and Monitoring, di Audit e di Compliance Governance di Telecom Italia, in merito alle attività di gestione dei rischi e di controllo interno svolte dalla Capogruppo anche nell'interesse della società controllata Olivetti S.p.A.; al proposito segnaliamo che, dall'esame dei report sugli interventi di audit effettuati nel corso dell'esercizio, sono emerse talune debolezze di sicurezza informatica e procedurale, in relazione alle quali il Collegio Sindacale raccomanda il rispetto del programma di attuazione delle azioni correttive definite e già avviate.

j) a seguito dell'attribuzione al Collegio Sindacale delle funzioni di organismo di vigilanza, di cui al comma 1, lettera b) dell'articolo 6 del decreto legislativo n. 231 dell'8 giugno 2001:

▪ abbiamo verificato l'adeguatezza e la funzionalità del Modello Organizzativo 231 e abbiamo vigilato sulla sua osservanza, avvalendoci del supporto delle funzioni Compliance Governance e Audit di Telecom Italia;

▪ abbiamo monitorato il costante adeguamento del Modello alla normativa di riferimento e all'evoluzione operativa e organizzativa aziendale;

▪ abbiamo vigilato sull'adeguata diffusione del Modello e abbiamo promosso e monitorato l'adeguata formazione del personale.

Fermo restando quanto segnalato al precedente paragrafo sub I), sulla base dei flussi informativi ricevuti, della documentazione e delle informazioni fornite dal Referente 231 di Olivetti e dalle funzioni Compliance Governance e Audit della Capogruppo, nonché dai controlli da queste svolti, non sono emerse carenze nell'applicazione del Modello nella Società;

k) abbiamo vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, nonché sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante informazioni ricevute dalle funzioni preposte, dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti e mediante l'esame di documenti aziendali. Nella Relazione degli Amministratori sulla gestione - cui si fa rinvio per maggiori ragguagli – è riferito che la Società ha adottato i modelli organizzativi, i criteri e le modalità operative in materia di controllo sull' informativa finanziaria necessari ad ottemperare ai requisiti previsti dal Sarbanes Oxley Act (SOA) e agli obblighi di disclosure cui è tenuta la capogruppo Telecom Italia S.p.A. quale emittente di titoli quotati al NYSE;

l) abbiamo preso atto delle attestazioni rilasciate dal Legale rappresentante e dal CFO in merito all'adeguatezza e all'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio;

m) abbiamo mantenuto un rapporto sistematico, ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni, con la Società di revisione E&Y (subentrata a PricewaterhouseCoopers) alla quale è stato affidato, a partire dall'esercizio 2019 in conformità alla deliberazione dell'Assemblea degli Azionisti del 30 maggio 2019 - l'incarico di revisione legale dei conti e di verifica della rispondenza del bilancio alle risultanze delle scritture contabili e della loro conformità alla disciplina di legge. A riguardo segnaliamo di non aver avuto evidenza di incarichi a soggetti legati da rapporti continuativi con la Società incaricata della revisione. La Società di revisione, in aggiunta alla revisione del bilancio di esercizio, ha svolto l'incarico, deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Olivetti, di revisione dei reporting package annuali (full audit) e semestrali (limited review) elaborati ai fini della redazione del bilancio consolidato della Capogruppo Telecom Italia S.p.A.;

n) abbiamo monitorato la situazione patrimoniale e finanziaria della Società e vigilato ai fini della continuità aziendale;

o) nel corso del 2019, abbiamo rilasciato al Consiglio di Amministrazione appositi pareri ex art. 2386, comma 1, Codice civile, in ordine alla sostituzione di due Amministratori;

p) abbiamo, inoltre, formulato una proposta motivata sul conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti alla E&Y SpA, deliberato dall'Assemblea dei soci del 30 maggio 2019, per il triennio 2019-2020-2021;

q) abbiamo espresso, ai sensi dell'art. 2389, 3° comma, del codice civile, il prescritto parere circa l'attribuzione di compensi agli Amministratori di Olivetti investiti di particolari cariche;

r) abbiamo tenuto incontri con il Collegio Sindacale di Telecom Italia ai fini del reciproco scambio di informazioni;

s) abbiamo preso atto delle dimissioni dell'Ing. Antonio Cirillo con decorrenza dal 18 febbraio 2019 dalla carica di Amministratore Delegato con decorrenza dalla sostituzione.

t) abbiamo preso atto che in data 18 febbraio il Consiglio di Amministrazione ha nominato Consigliere l'Ing. Ettore Spigno attribuendo a quest'ultimo la carica di Amministratore Delegato.

u) abbiamo preso atto delle dimissioni del Dott. Lorenzo Forina dalla carica di amministratore e Presidente con decorrenza dal 25 luglio 2019 e della nomina del Dott. Giovanni Ronca alla carica di Consigliere e Presidente.

Dall'attività di vigilanza sopra descritta non sono emerse irregolarità, fatti censurabili o omissioni tali da giustificare rilievi o menzione nella presente relazione, né sono pervenute denunce ex art. 2408 del codice civile.

Il progetto di bilancio al 31 dicembre 2019 di Olivetti S.p.A. è stato messo a disposizione del Collegio Sindacale, unitamente alla Relazione degli Amministratori sulla gestione, al termine della riunione del 28 febbraio 2019 del Consiglio di Amministrazione che li ha approvati.

Abbiamo esaminato il progetto di bilancio, in merito al quale, non essendo a noi demandato il controllo analitico di merito, abbiamo vigilato sull'impostazione generale data allo stesso, sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e, a tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da formulare.

Abbiamo verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della Relazione degli Amministratori sulla gestione.

Nel corso dell'attività di vigilanza, come sopra descritta, si segnala che in data 1° giugno 2019 ha avuto efficacia civilistica la fusione per incorporazione di Olivetti Scuola Digitale S.r.l., società interamente posseduta da Olivetti S.p.A., in quest'ultima. Gli effetti della fusione ai fini contabili e fiscali sono decorsi dal 1° gennaio 2019.

La Società, pur in presenza di partecipazioni di controllo, si è avvalsa della facoltà di esonero dalla redazione del bilancio consolidato, in quanto predisposto dalla propria controllante Telecom Italia S.p.A.

La Società ha esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale nazionale della controllante Telecom Italia S.p.A.

***

Signori Azionisti,

il progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 di Olivetti S.p.A., che il Consiglio di Amministrazione sottopone al Vostro esame ed approvazione, presenta la perdita di euro 17.717.786 ed il patrimonio netto, per effetto di tale perdita, diventa quindi negativo per euro 6.215.785.

Al riguardo e con riferimento al presupposto della continuità aziendale il Collegio Sindacale richiama quanto contenuto nella lettera del 12 febbraio 2020, con la quale il socio unico Telecom Italia ha confermato l'intenzione e l'impegno irrevocabile a continuare a finanziare e sostenere patrimonialmente Olivetti, al fine di assicurare sia l'adempimento delle obbligazioni, sia la regolare prosecuzione e continuità d'impresa, almeno fino a tutto l'esercizio 2020.

Il Collegio ha preso altresì atto che in data 3 marzo 2020, l'Azionista Unico TIM S.p.A. ha effettuato un versamento di euro 25.000.000 in conto capitale che ha sanato la situazione di cui all'art. 2447 del codice civile.

Il Collegio Sindacale proseguirà nel monitoraggio dell'evoluzione della situazione economica e patrimoniale di Olivetti, al fine di vigilare sul mantenimento della prospettiva della continuità aziendale.

Nella relazione rilasciata dalla Società di revisione in data 12 marzo 2020, EY attesta che "il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea" e che "la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio della Olivetti S.p.A. al 31 dicembre 2019 ed è redatta in conformità alle norme di legge".

In considerazione di quanto sopra rappresentato, il Collegio Sindacale non ha obiezioni da formulare in merito alla proposta del Consiglio di Amministrazione relativa all'approvazione del progetto di bilancio, nonché alla copertura della perdita al 31 dicembre 2019 mediante l'utilizzo del versamento in conto capitale effettuato dall'Azionista Unico TIM S.p.A..

Roma, 13 marzo 2020 Per il COLLEGIO SINDACALE

Il Presidente – Dr. Alberto De Nigro

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