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De'Longhi

Quarterly Report Aug 31, 2020

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Quarterly Report

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2020

RELAZIONE FINANZIARIA S E M E S T R A L E AL 30 GIUGNO

Sommario

Organi societari Pag. 2
Principali indicatori economico-patrimoniali
Relazione intermedia sulla gestione
Bilancio consolidato semestrale abbreviato:
Conto economico consolidato Pag. 24
Conto economico consolidato complessivo Pag. 25
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata Pag. 26
Rendiconto finanziario consolidato Pag. 28
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato Pag. 29
Note illustrative Pag. 30
Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-
ter
del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e
successive modifiche e integrazioni Pag. 70
Relazione della Società di Revisione sulla revisione contabile
limitata sul Bilancio consolidato semestrale abbreviato Pag. 71

ORGANI SOCIETARI*

Consiglio di amministrazione

GIUSEPPE DE'LONGHI Presidente
FABIO DE'LONGHI Vice-Presidente
MASSIMO GARAVAGLIA Amministratore Delegato
SILVIA DE'LONGHI Consigliere
MASSIMILIANO BENEDETTI** Consigliere
FERRUCCIO BORSANI** Consigliere
LUISA MARIA VIRGINIA COLLINA** Consigliere
RENATO CORRADA Consigliere
CARLO GARAVAGLIA Consigliere
MARIA CRISTINA PAGNI ** Consigliere
STEFANIA PETRUCCIOLI** Consigliere
GIORGIO SANDRI Consigliere

Collegio sindacale

CESARE CONTI Presidente
PAOLA MIGNANI Sindaco effettivo
ALBERTO VILLANI Sindaco effettivo
LAURA BRAGA Sindaco supplente
ALBERTA GERVASIO Sindaco supplente

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.P.A. ***

Comitato Controllo e Rischi, Corporate Governance e Sostenibilità

STEFANIA PETRUCCIOLI** MARIA CRISTINA PAGNI ** RENATO CORRADA

Comitato Remunerazioni e Nomine

MARIA CRISTINA PAGNI ** STEFANIA PETRUCCIOLI** CARLO GARAVAGLIA

Comitato Indipendenti

MARIA CRISTINA PAGNI ** MASSIMILIANO BENEDETTI** FERRUCCIO BORSANI** LUISA MARIA VIRGINIA COLLINA** STEFANIA PETRUCCIOLI**

** Amministratori indipendenti.

* Gli organi societari attuali sono stati nominati dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2019 per il periodo 2019-2021. Il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione è stato ampliato a dodici con la nomina da parte dell'Assemblea degli azionisti del 22 aprile 2020 del dott. Massimo Garavaglia quale membro del Consiglio di Amministrazione con deleghe di Amministratore Delegato, in carica fino a scadenza del Consiglio medesimo.

*** Incarico conferito dall'Assemblea degli azionisti del 24 aprile 2018 per gli esercizi 2019-2027.

PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO-PATRIMONIALI

Dati economici

Valori in milioni di Euro II Trimestre
2020
% II Trimestre
2020
normalizzato
% II Trimestre
2019
% Variazione
normalizzata
Variazione
normalizzata
%
Ricavi 503,3 100,0% 507,3 100,0% 469,1 100,0% 38,2 8,2%
Ricavi a cambi costanti 504,8 100,0% 508,8 100,0% 468,8 100,0% 40,0 8,5%
Margine industriale
netto 238,0 47,3% 242,0 47,7% 217,7 46,4% 24,3 11,1%
EBITDA ante oneri non
ricorrenti/oneri stock
option 69,6 13,8% 73,7 14,5% 61,3 13,1% 12,4 20,2%
EBITDA 68,9 13,7% 72,9 14,4% 60,4 12,9% 12,6 20,8%
Risultato operativo 49,3 9,8% 53,3 10,5% 41,4 8,8% 12,0 28,9%
Risultato netto di
competenza del Gruppo 32,1 6,4% 32,1 6,3% 31,4 6,7% 0,7 2,1%
Risultato netto adjusted 32,8 6,5% 32,8 6,5% 32,3 6,9% 0,5 1,5%
Valori in milioni di Euro I semestre
2020
% I semestre
2020
normalizzato
% I semestre
2019
% Variazione
normalizzata
Variazione
normalizzata
%
Ricavi 896,6 100,0% 903,7 100,0% 845,5 100,0% 58,2 6,9%
Ricavi a cambi costanti 894,7 100,0% 901,8 100,0% 845,1 100,0% 56,7 6,7%
Margine industriale
netto
436,3 48,7% 443,4 49,1% 399,5 47,2% 43,9 11,0%
EBITDA ante oneri non
ricorrenti/oneri stock
option
111,8 12,5% 118,8 13,2% 97,8 11,6% 21,0 21,5%
EBITDA 105,5 11,8% 112,6 12,5% 95,5 11,3% 17,1 18,0%
Risultato operativo 66,9 7,5% 74,0 8,2% 58,0 6,9% 16,0 27,5%
Risultato netto di
competenza del Gruppo
43,1 4,8% 43,1 4,8% 42,8 5,1% 0,3 0,6%
Risultato netto adjusted 47,9 5,3% 47,9 5,3% 44,9 5,3% 3,0 6,8%

Dati patrimoniali e finanziari

Valori in milioni di Euro 30.06.2020 30.06.2019
Capitale circolante netto 228,4 344,3 318,8
Capitale investito netto 821,7 955,4 912,6
Posizione finanziaria netta attiva
di cui:
387,9 105,5 277,8
-
posizione finanziaria netta bancaria
455,7 188,3 357,4
-
altre attività/(passività) non bancarie
(67,7) (82,9) (79,6)
Patrimonio netto 1.209,7 1.060,8 1.190,5
Capitale circolante netto/Ricavi netti 10,6% 16,6% 15,2%

Definizioni

Con il termine "normalizzato" si fa riferimento, relativamente al 2020, ai dati depurati dagli effetti derivanti dalla riclassifica di alcune categorie di contribuzioni commerciali in seguito all'adozione, a partire dal quarto trimestre del 2019, di una nuova Commercial policy.

Il Risultato netto di competenza del Gruppo è riportato anche nella configurazione adjusted, ossia depurato dai costi figurativi delle stock option e dagli oneri operativi non ricorrenti al netto dei relativi effetti fiscali.

I dati a cambi costanti (definiti anche organici) sono stati calcolati escludendo gli effetti della conversione dei saldi in valuta e della contabilizzazione delle operazioni in derivati.

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

Premessa

La diffusione su scala mondiale, avvenuta nei primi mesi del 2020, dell'emergenza coronavirus ha causato una crisi globale, senza precedenti, con gravi conseguenze dal punto di vista sanitario, sociale, economico e finanziario.

Con l'obiettivo di limitare la diffusione del contagio, la maggioranza dei Governi, seppur con tempistiche e modalità differenti, ha imposto stringenti misure di contenimento che hanno previsto restrizioni della mobilità delle persone e l'interruzione delle attività in molti settori.

Tali misure hanno permesso il rallentamento della diffusione dei contagi e conseguentemente il contenimento del numero dei decessi, ma hanno causato una crisi economica su larga scala.

Durante il lockdown, le attività economiche sono collassate, gli scambi commerciali hanno subìto un crollo a seguito della chiusura delle frontiere, la disoccupazione è aumentata e si sono registrati una significativa riduzione della fiducia dei consumatori e un peggioramento delle condizioni finanziarie.

Nei mesi di maggio e giugno, in alcuni paesi, la crisi sanitaria è apparsa in attenuazione e le autorità hanno autorizzato una ripresa delle attività economiche; in altri, la diffusione del contagio non risulta ancora sotto controllo.

Attualmente, in mancanza di un vaccino, il distanziamento sociale e le politiche di testing, tracking, tracing and isolating (TTTI) rimangono l'unico strumento disponibile per contenere la diffusione del virus e prevenire una seconda ondata di contagi.

Il Gruppo De' Longhi, fin dall'inizio dell'emergenza, di fronte ad una situazione in continua evoluzione, ha posto in essere piani al fine di salvaguardare in primis la salute e sicurezza del personale e, contemporaneamente, con l'obiettivo di garantire la continuità del business, si è attivato per accertare le possibili criticità nella produzione e commercializzazione dei propri prodotti relativamente alla loro disponibilità e alla supply chain per le forniture nei principali mercati.

Nella prima fase di diffusione del virus in Cina, con riferimento alla gestione delle risorse umane, il Gruppo ha applicato le linee guida, basate su raccomandazioni fornite dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), dal governo cinese, dal governo della RAS di Hong Kong, dal governo italiano e dalle altre autorità competenti, nonché sulle raccomandazioni fornite dalle autorità sanitarie di tutto il mondo, relativamente ai comportamenti consigliati a tutti i dipendenti che lavorano in Cina e Hong Kong o che viaggiano per affari da/verso questi paesi.

Gli stabilimenti produttivi situati nella regione di Dongguan e nella prefettura di Zhongshan hanno osservato la proroga di una settimana del periodo di chiusura pianificato per il capodanno cinese imposta dalle autorità e hanno ripreso, con rafforzate misure di prevenzione, le attività nella seconda metà del mese di febbraio, grazie anche al supporto dei principali fornitori dell'area. Gli uffici di Hong Kong e Shanghai, nello stesso periodo, hanno ripreso lo svolgimento della consueta operatività.

In una seconda fase, l'emergenza sanitaria ha coinvolto l'Europa, inizialmente l'Italia e, in rapida sequenza, gli altri paesi, gli Stati Uniti e il resto del mondo.

A partire dalla prima settimana di marzo il Governo italiano ha adottato misure straordinarie per il contenimento della diffusione del contagio che hanno interessato la totalità del territorio e sono diventate progressivamente sempre più restrittive culminando il 25 marzo 2020 nella sospensione delle attività economiche produttive.

Il Gruppo, seguendo le indicazioni delle autorità, ha attivato fin da subito misure precauzionali e ha esteso quanto più possibile le modalità di lavoro flessibile al fine di salvaguardare la salute e la sicurezza del personale e garantire la continuità del business; infine, a fronte del decreto legge che ordinava la sospensione di tutte le attività economiche, lo stabilimento italiano è stato messo in sicurezza e la produzione è stata interrotta per un periodo limitato di tempo per poi riprendere progressivamente l'attività produttiva in accordo con le direttive sia nazionali che regionali.

Nel frattempo gli stabilimenti cinesi, tornati ai consueti livelli di operatività, l'impianto produttivo in Romania e i provider logistici nazionali e internazionali hanno assicurato la continuità operativa.

Analogamente a quanto successo in Italia, gli altri paesi, hanno deciso, seppur con modalità differenti, un progressivo lockdown delle attività economiche. Il Gruppo ha messo in atto, in tutte le sue sedi, misure di prevenzione secondo una policy interna e in accordo con le normative locali, in primis massimizzando l'adozione di soluzioni di smart working.

Inoltre, sono stati utilizzati, ove possibile, in Italia e nei paesi ove De' Longhi ha una presenza, gli ammortizzatori sociali messi a disposizione dai singoli governi.

A partire dal mese di maggio, in Italia, ha avuto inizio la cosiddetta "fase 2", pertanto il Gruppo ha predisposto dei piani per la progressiva ripartenza delle attività presso le diverse sedi aziendali definendo delle nuove linee guida in ottemperanza alle disposizioni di legge. Al fine di garantire il distanziamento sociale, è stato richiesto al personale di alternare smart working ad attività presso le sedi di lavoro in modo da mantenere il numero di persone presenti nei locali del Gruppo non superiore al 50/60% del totale.

Analoghe azioni sono state intraprese nelle filiali estere.

La presente Relazione intermedia sulla gestione si colloca, quindi, in un contesto di incertezza che impone un atteggiamento di cautela anche nella redazione delle previsioni economiche.

Analisi della gestione

L'emergenza sanitaria ha generato un crollo degli scambi commerciali per effetto del lockdown in uno scenario impattato dalle misure di contenimento della crisi, dalla generale difficoltà di tutta la filiera produttiva e della supply chain e soprattutto dalla chiusura del retail in diversi mercati per alcuni mesi.

Il primo trimestre per De' Longhi è stato influenzato solo marginalmente dalla crisi, il mese di aprile ha subìto un rallentamento, mentre nei mesi successivi è avvenuta un'accelerazione che ha permesso il raggiungimento di una buona performance complessiva; nel primo semestre del 2020 il Gruppo ha registrato risultati molto positivi, al di sopra delle aspettative, con una crescita dei ricavi e dei margini, e con una forte generazione di cassa.

Tali risultati sono stati particolarmente significativi soprattutto in considerazione del contesto economico in cui sono stati ottenuti. Il Gruppo ha dimostrato di saper reagire alle difficoltà facendo leva sulla forza dei propri brand, dei propri prodotti e sulla propria presenza internazionale. La natura di player internazionale di De' Longhi, con ricavi distribuiti nei molteplici mercati, e la concentrazione sui prodotti home experience hanno quindi permesso di attutire gli effetti negativi della crisi.

Ai positivi risultati ha, poi, contribuito la capacità del Gruppo di adeguare tempestivamente la propria strategia commerciale mediante il canale e-commerce con un fatturato in crescita a doppia cifra nel periodo.

De' Longhi ha dimostrato, inoltre, un approccio strategico e manageriale che ha permesso di gestire una situazione di crisi senza precedenti grazie alla necessaria capacità di adattamento e reattività e alla dedizione e determinazione di tutti i collaboratori del Gruppo.

I ricavi del secondo trimestre sono stati pari a Euro 503,3 milioni, ovvero Euro 507,3 milioni nella configurazione normalizzata (+8,2% rispetto al secondo trimestre del 2019); tale andamento molto positivo ha permesso di chiudere il primo semestre del 2020 con ricavi pari a Euro 896,6 milioni, ovvero Euro 903,7 milioni in termini normalizzati, con una crescita del +6,9% in termini normalizzati (+6,7% a livello organico).

La spinta ad un maggior consumo di caffè in casa e l'accrescimento della propensione a dedicare del tempo alla preparazione dei cibi, connessi all'adozione in diversi paesi di misure di contenimento dell'emergenza sanitaria, sono stati fattori determinanti per il buon andamento dei ricavi. Nonostante non sia ancora chiaro l'impatto della crisi sui redditi e di conseguenza sulla domanda, sembra, infatti, che i consumatori abbiano preferito investire in prodotti per la casa anziché in altre tipologie di beni o servizi. Questo ha favorito le vendite di prodotti home experience. D'altra parte, il Gruppo ha saputo adattare tempestivamente la propria comunicazione affinché fosse data enfasi a quei prodotti che possono facilitare o far apprezzare la vita casalinga.

Tutte le aree geografiche in cui il Gruppo opera, fatta eccezione per l'area MEIA, hanno registrato una crescita dei ricavi. Tuttavia, nell'analisi a livello di mercati si deve tener conto della diversa entità delle misure di contenimento dell'emergenza sanitaria intraprese dai singoli governi che hanno spaziato dal totale lockdown delle attività commerciali alla completa assenza di restrizioni, con evidenti impatti diversi sul business. A livello di categorie di prodotto, la crescita è riferita sia ai prodotti home experience, tra cui non solo le macchine per il caffè, ma l'intero settore dei piccoli elettrodomestici per la preparazione dei cibi, sia ai prodotti del comparto comfort, in particolare, i condizionatori portatili.

In Europa il fatturato normalizzato del semestre è stato pari a Euro 612,1 milioni ed è risultato in crescita del 9,3% (+9,2% in termini organici).

Si segnala che, con l'obiettivo di garantire la continuità del business nel periodo di lockdown, il Gruppo ha potenziato le proprie piattaforme e-commerce estendendo il modello a nuovi paesi in aggiunta a quelli già integrati.

Nell'area, in particolare in alcuni dei mercati chiave, tra cui Germania, Francia e Benelux, che hanno registrato una crescita sostenuta del fatturato, le vendite di macchine per il caffè, soprattutto superautomatiche e modelli della piattaforma Nespresso, nonché le vendite di kitchen machines hanno avuto un andamento molto positivo. In crescita anche il comfort con le vendite del condizionamento in crescita a doppia cifra.

Anche la Spagna, pur colpita duramente dall'emergenza sanitaria, ha conseguito una crescita delle vendite. Nei Paesi Scandinavi, nei quali i governi non hanno messo in atto particolari misure restrittive, il fatturato, trainato dai prodotti per il caffè e dalle kitchen machines, ha registrato un trend positivo. In Russia, Ucraina e negli altri paesi CIS, le vendite del semestre hanno avuto un andamento positivo rallentato tuttavia dalla performance del secondo trimestre del 2020 in cui sono risultate sostanzialmente in linea, in termini organici, con i dati dello stesso periodo del 2019, in leggera contrazione a cambi correnti a causa di un effetto negativo sul rublo. Il fatturato nel Regno Unito è rimasto complessivamente stabile sui livelli del 2019 sia nei sei mesi che nel secondo trimestre del 2020. La Polonia e la Repubblica Ceca hanno subìto un lockdown totale delle attività commerciali nei mesi di aprile e maggio con pesanti conseguenze, in particolare per la seconda, sull'andamento delle vendite, che hanno mostrato segnali di ripresa a giugno, in particolare con riferimento ai prodotti per il caffè. Analogamente, il mercato italiano ha risentito della chiusura delle attività commerciali e, nonostante un secondo trimestre in ripresa, ha chiuso i sei mesi in contrazione rispetto allo stesso periodo del 2019 pur registrando un buon andamento delle vendite di prodotti per il condizionamento mobile e di kitchen machines.

L'area APA nel primo semestre del 2020 ha realizzato ricavi normalizzati per Euro 246,7 milioni, in crescita del 10% rispetto ai primi sei mesi del 2019 (+9,5% in termini organici).

Stati Uniti e Canada, per dimensioni il secondo mercato in ordine di importanza del Gruppo, hanno evidenziato vendite in aumento nel semestre, nonostante un secondo trimestre sostanzialmente stabile rispetto al periodo di confronto a causa di un contesto caratterizzato da forti limitazioni derivanti dalla crisi sanitaria.

In Australia e Nuova Zelanda il trend dei ricavi è stato positivo sia nei sei mesi che nel secondo trimestre, grazie al contributo fornito dalle vendite di macchine per il caffè e di prodotti per la preparazione dei cibi (kitchen machines e handblender soprattutto). In Cina e Hong Kong, dove già prima dell'emergenza sanitaria oltre la metà delle vendite era gestita tramite le principali piattaforme di e-commerce, con il lockdown la quasi totalità del business è stata convertita con successo su canali on line. Il mercato ha beneficiato del buon andamento del fatturato dei prodotti per la preparazione dei cibi (principalmente handblender, kitchen machines, tostapane) e delle macchine per il caffè, in particolare con riferimento ai modelli a pompa.

L'area MEIA ha chiuso il primo semestre del 2020 con ricavi normalizzati pari a Euro 44,9 milioni, in contrazione di circa il 26% rispetto al corrispondente periodo del 2019. L'area ha risentito di alcuni fattori negativi: il crollo dei prezzi del petrolio ha causato una riduzione del potere di acquisto nei principali mercati e una conseguente contrazione delle vendite nel periodo del Ramadan. Inoltre, la chiusura delle attività commerciali a seguito del lockdown ha impattato negativamente su una regione caratterizzata da una bassa penetrazione delle vendite on line.

In questo contesto, il comparto dei prodotti per il caffè, che rappresenta circa il 48% del business del Gruppo, ha registrato nel primo semestre del 2020 ricavi normalizzati complessivamente in aumento dell'11,5% grazie al buon andamento delle vendite di macchine superautomatiche e dei modelli a pompa, supportate dai due modelli più recenti (Maestosa e La Specialista, rispettivamente), ma anche grazie ai risultati positivi conseguiti dai prodotti della piattaforma Nespresso e dalle macchine drip coffee. Sono apparsi sostanzialmente fermi ai livelli del primo semestre del 2019 i ricavi della linea DolceGusto.

Il segmento del comfort ha chiuso con ricavi normalizzati in crescita di quasi il 19% per effetto di un significativo aumento delle vendite di prodotti per il condizionamento mobile in molti dei principali mercati solo parzialmente compensato da una debolezza del segmento del riscaldamento dovuta ad una stagione invernale non particolarmente fredda.

Il fatturato dei prodotti per la preparazione dei cibi, nel complesso, è risultato nei sei mesi sostanzialmente stabile ai livelli del corrispondente periodo del 2019, mentre ha registrato una crescita organica del 6,8% nel secondo trimestre. All'interno della categoria si segnalano le vendite di kitchen machines che hanno segnato un aumento di oltre il 18% nel semestre (quasi +28% in termini organici nel secondo trimestre) grazie al contributo di tutti i principali mercati.

Infine, sono risultate in contrazione le vendite di prodotti per la pulizia della casa e lo stiro.

A livello di margini la redditività ha beneficiato, oltre che di un effetto volumi, di un mix favorevole, di un positivo effetto prezzi, del contenimento di alcuni costi di natura industriale e di alcuni fattori connessi alla crisi sanitaria, quali il contenimento di alcune tipologie di costi in seguito alle azioni tempestivamente intraprese dal Gruppo a salvaguardia dei margini e il ricorso agli ammortizzatori sociali, laddove previsti.

Il margine industriale è stato pari a Euro 436,3 milioni con un'incidenza sui ricavi passata dal 47,2% al 48,7%; in termini normalizzati, il margine industriale è stato pari a Euro 443,4 milioni, ossia il 49,1% dei ricavi, in crescita di 43,9 milioni rispetto al corrispondente periodo del 2019.

Nonostante il periodo di crisi, il Gruppo ha continuato ad investire in attività pubblicitarie e promozionali che sono risultate in aumento per circa Euro 10 milioni rispetto al primo semestre del 2019.

L'andamento positivo della redditività operativa e le azioni di contenimento dei costi, nonostante i predetti maggiori investimenti pubblicitari, hanno permesso una crescita a doppia cifra dell'EBITDA ordinario.

Nello specifico l'EBITDA ante oneri non ricorrenti/stock option è stato pari a Euro 111,8 milioni, ossia il 12,5% dei ricavi (pari a Euro 118,8 milioni, ossia il 13,2% dei ricavi, a livello normalizzato), in aumento sia a valore che in termini di incidenza sui ricavi rispetto al dato del corrispondente periodo del 2019 (ossia Euro 97,8 milioni pari a 11,6% dei ricavi). In termini normalizzati, la variazione rispetto al primo semestre del 2019 è stata pari al +21,5% pur risentendo di oltre Euro 2 milioni di effetto cambi negativo, al netto del quale il miglioramento sarebbe stato pari a +24,3%.

Dopo aver rilevato oneri figurativi per stock option, oneri non ricorrenti, rappresentati principalmente da costi sostenuti in relazione all'emergenza sanitaria (comprensivi della donazione del Gruppo a favore di iniziative per il contenimento del contagio per Euro 3,1 milioni) e ammortamenti pari a Euro 38,6 milioni, il risultato operativo si è attestato a Euro 66,9 milioni nel primo semestre del 2020 (7,5% sui ricavi), ovvero a Euro 74,0 milioni (8,2%) a livello normalizzato.

Gli oneri finanziari del primo semestre del 2020, pari in termini normalizzati a Euro 9,0 milioni, sono aumentati rispetto al corrispondente periodo del 2019 (Euro 8,2 milioni) come risultante di maggiori sconti finanziari, di minori proventi derivanti dagli investimenti, soprattutto per la parte in USD che ha subito una drastica riduzione del tasso di interesse, compensati da maggiori proventi relativi alla valutazione con il metodo del patrimonio netto di alcune partecipazioni.

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020 De' Longhi S.p.A.

Relazione intermedia sulla gestione

L'utile netto di competenza del Gruppo è stato pari a Euro 43,1 milioni nei primi sei mesi del 2020, sostanzialmente stabile rispetto al medesimo periodo del 2019 dopo aver rilevato oneri non ricorrenti netti operativi al netto del relativo effetto fiscale per Euro 3,9 milioni. La variazione rispetto al primo semestre del 2019 ha risentito soprattutto, in termini comparativi, anche di un maggiore onere fiscale dovuto da una parte alla riduzione del beneficio patent box (esaurito nella versione precedente al 31.12.19 e rinnovabile con un possibile beneficio molto inferiore per gli esercizi successivi) e dal confronto sfavorevole con il primo semestre del 2019 che aveva beneficiato anche di alcune agevolazioni fiscali non ricorrenti.

Escludendo il costo figurativo delle stock option, gli oneri non ricorrenti operativi e i relativi effetti fiscali, l'utile netto adjusted è stato pari a Euro 47,9 milioni, in aumento di Euro 3,0 milioni rispetto al dato del primo semestre del 2019.

A livello finanziario e patrimoniale, il capitale circolante netto al 30 giugno 2020 è risultato pari a Euro 228,4 milioni (Euro 318,8 milioni a 31 dicembre 2019; Euro 344,3 milioni al 30 giugno 2019) con un significativo miglioramento sia a valore che in termini di rotazione sui ricavi (10,6% al 30 giugno 2020 che si confronta con il 15,2% di fine anno 2019 e il 16,6% del 30 giugno 2019). Il buon andamento è legato alla buona e attenta gestione dei crediti e alle dinamiche operative conseguenti la crisi sanitaria che ha comportato la massimizzazione e il miglioramento della rotazione delle scorte di magazzino per far fronte alle richieste e agli ordini dai mercati, superiore rispetto al ciclo dei pagamenti.

La posizione finanziaria netta, al 30 giugno 2020 è stata positiva per Euro 387,9 milioni (positiva per Euro 277,8 milioni al 31 dicembre 2019 e positiva per Euro 105,5 milioni al 30 giugno 2019) di cui Euro 455,7 milioni relativi alla componente "bancaria" (Euro 357,4 milioni al 31 dicembre 2019 e Euro 188,3 milioni al 30 giugno 2019). Nel corso del semestre, nonostante la buona e solida situazione finanziaria del Gruppo, che rappresenta un'importante tutela e punto di forza nell'attuale contesto di straordinaria incertezza e volatilità finanziaria, il Gruppo ha ritenuto di incrementare la disponibilità di liquidità al fine di aggiungere risorse finanziarie, con ulteriore prudenza, a supporto del business, attraverso l'accensione di nuovi finanziamenti a medio-lungo termine per un totale di Euro 200,0 milioni.

Tale forte e solida situazione finanziaria permetterà al Gruppo di continuare ad investire in prodotti e impianti e a sostenere il piano di investimenti a supporto dell'aumento della capacità produttiva del Gruppo; nel corso del primo semestre del 2020 sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali complessivi pari a Euro 40,9 milioni, in aumento rispetto a Euro 38,3 milioni del primo semestre 2019.

La posizione finanziaria netta ha poi beneficiato dalla decisione degli azionisti di non distribuire dividendi ad aprile in considerazione dell'attuale situazione straordinaria.

Il flusso netto operativo del semestre, complessivamente positivo per Euro 116,9 milioni (positivo per Euro 13,6 milioni nei primi sei mesi del 2019), è stato influenzato dal predetto andamento reddituale e dal buon andamento del capitale circolante.

Eventi significativi

A seguito delle deliberazioni assunte al riguardo dall'Assemblea degli Azionisti in data 22 aprile, il Consiglio di Amministrazione ha nominato il nuovo consigliere, dott. Massimo Garavaglia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di De' Longhi S.p.A., conferendo al medesimo i poteri delegati. A partire dal 1° maggio 2020 il dott. Massimo Garavaglia è subentrato dunque nel ruolo di Amministratore Delegato al dott. Fabio de' Longhi, che ha mantenuto la carica di Vice Presidente con le medesime deleghe di cui era precedentemente titolare; ciò allo scopo di fornire pieno supporto all'azione operativa del nuovo Amministratore Delegato durante questo importante passaggio organizzativo e di continuare a porre la sua profonda esperienza a servizio delle strategie di sviluppo del Gruppo.

Negli anni sono state poste le basi per un'evoluzione sostenibile del Gruppo, accelerando gli investimenti in pubblicità per rafforzarne la leadership nel mercato. Rimane intatta l'ambizione condivisa di raggiungere i target sul fatturato e l'ottenimento di questi risultati sarà possibile grazie ad una ulteriore internazionalizzazione, allo sviluppo di nuove categorie di prodotto, al potenziamento della struttura organizzativa e alla crescita esterna.

L'assegnazione dell'incarico al dott. Garavaglia nasce in questo contesto di una costante espansione delle attività del Gruppo De' Longhi e della conseguente volontà di rafforzamento della sua struttura manageriale, al fine di proseguire il percorso di grande successo degli anni passati ed affrontare le nuove sfide di mercati in rapida evoluzione a livello globale, cogliendone ogni favorevole opportunità.

Con riferimento all'attività ordinaria, nel primo semestre il Gruppo ha dovuto far fronte alla situazione di crisi, pertanto le numerose iniziative mirate alla ricerca di una migliore organizzazione ed efficienza dei processi hanno subìto un rallentamento per riprendere successivamente a partire dal mese di maggio.

In ambito industriale, tutti i siti produttivi hanno attivamente contribuito alla gestione dell'emergenza sanitaria. I plants in Cina e in Italia hanno osservato, in ottemperanza alle disposizioni di legge, un periodo di chiusura, mentre lo stabilimento in Romania ha sofferto soltanto di un parziale e temporaneo rallentamento della produzione in relazione alla fase iniziale di predisposizione delle misure di sicurezza interna e ad alcune, limitate, indisponibilità di componenti di produzione europea dovute al lockdown in alcuni paesi.

La ripresa delle attività in Cina (già a partire dal mese di febbraio) e in Italia ha comunque permesso, entro la fine del semestre, il completo recupero del gap produttivo e ha posto le basi per garantire la disponibilità dei prodotti nella seconda parte dell'anno, caratterizzata dal picco delle vendite.

A tal proposito, si segnala che, nel corso del semestre, il Gruppo ha finalizzato l'acquisto di un nuovo stabilimento produttivo in Romania già operativo; l'investimento si colloca nell'ambito della strategia di riduzione del time to market dei propri prodotti, pur salvaguardandone qualità e controllo.

A fronte di forti limitazioni alla mobilità, le attività di supply chain sono state possibili in questo periodo di emergenza mediante il ricorso a procedure straordinarie quali l'utilizzo di magazzini di back up e l'individuazione di vie di transito alternative.

Analogamente anche le attività di sviluppo di nuovi prodotti hanno risentito delle misure di limitazione della mobilità; tuttavia sono proseguiti, in tutti i segmenti, importanti investimenti e non sono stati sofferti ritardi tali da precludere o ritardare i lanci commerciali previsti in autunno, principalmente nelle categorie caffè e food preparation.

Sono continuate le attività connesse con la prosecuzione della realizzazione del nuovo edificio presso la sede dell'headquarter a Treviso, a disposizione degli uffici di R&D e delle strutture centrali che sarà completato entro fine anno.

L'Assemblea degli Azionisti ha, inoltre, espresso voto contrario relativamente alla proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo ordinario lordo di Euro 0,54 per ciascuna azione in circolazione (al netto delle eventuali azioni proprie in portafoglio) motivando la deliberazione con l'intenzione di sostenere finanziariamente il Gruppo con mezzi adeguati a fronteggiare i potenziali effetti negativi dell'attuale crisi globale la cui evoluzione e i conseguenti impatti rimangono ancora incerti.

L'Assemblea degli Azionisti ha, poi, approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di adozione del "Piano Stock Options 2020-2027" riservato all'Amministratore Delegato e ad un ristretto numero di top manager del Gruppo.

Il Piano prevede l'assegnazione gratuita ai beneficiari fino ad un massimo di 3.000.000 di opzioni per l'acquisto o la sottoscrizione di un numero pari di azioni rivenienti: (i) dagli acquisti di azioni proprie effettuati dalla Capogruppo De' Longhi S.p.A. sul mercato, a servizio del Piano, sulla base delle autorizzazioni dell'Assemblea degli Azionisti ovvero, qualora alla data in cui il beneficiario eserciterà le opzioni le azioni proprie non fossero capienti, (ii) dall'aumento di capitale a pagamento e in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione approvato dall'Assemblea a servizio del Piano. Ciascuna opzione darà diritto a sottoscrivere un'azione De' Longhi alle condizioni stabilite dal regolamento del Piano che è stato approvato dall'Assemblea.

Nel periodo compreso tra il 16 marzo e il 30 giugno 2020, il Gruppo, tramite un intermediario qualificato, ha acquistato complessive n. 895.350 azioni proprie.

Nel corso del primo semestre del 2020 sono state esercitate n. 188.500 opzioni relative al Piano stock option 2016-2022 relative all'assegnazione del 2016, ad un prezzo di esercizio di Euro 20,4588, e conseguentemente sono state sottoscritte un pari numero di azioni. Il capitale sociale al 30 giugno 2020 è pertanto rappresentato da n. 149.688.500 azioni ordinarie del valore nominale di 1,5 Euro.

Si segnala che, in osservanza delle vigenti disposizioni e coerentemente con i termini di legge, l'attestazione della variazione del capitale sociale è stata depositata presso il Registro delle Imprese di Treviso-Belluno in data 10 luglio.

Andamento economico del Gruppo

Il conto economico consolidato riclassificato è riepilogato di seguito:

Valori in milioni di Euro I Semestre
2020
% sui ricavi I Semestre 2020
normalizzato
% sui ricavi I Semestre
2019
% sui ricavi
Ricavi netti 896,6 100,0% 903,7 100,0% 845,5 100,0%
Variazioni 51,1 6,0% 58,2 6,9%
Consumi e altri costi di natura
industriale (servizi e costo del
lavoro industriale) (460,4) (51,3%) (460,4) (50,9%) (446,0) (52,8%)
Margine industriale netto 436,3 48,7% 443,4 49,1% 399,5 47,2%
Costi per servizi ed altri oneri
operativi (228,8) (25,5%) (228,8) (25,3%) (210,1) (24,8%)
Costo del lavoro (non industriale) (95,7) (10,7%) (95,7) (10,6%) (91,6) (10,8%)
EBITDA ante oneri non
ricorrenti/stock option 111,8 12,5% 118,8 13,2% 97,8 11,6%
Variazioni 14,0 14,3% 21,0 21,5%
Altri oneri non ricorrenti/oneri
stock option (6,2) (0,7%) (6,2) (0,7%) (2,3) (0,3%)
EBITDA 105,5 11,8% 112,6 12,5% 95,5 11,3%
Ammortamenti (38,6) (4,3%) (38,6) (4,3%) (37,5) (4,4%)
Risultato operativo 66,9 7,5% 74,0 8,2% 58,0 6,9%
Variazioni 8,9 15,3% 16,0 27,5%
Proventi (Oneri) finanziari netti (1,9) (0,2%) (9,0) (1,0%) (8,2) (1,0%)
Risultato ante imposte 65,0 7,2% 65,0 7,2% 49,8 5,9%
Imposte (21,9) (2,4%) (21,9) (2,4%) (7,0) (0,8%)
Risultato netto 43,1 4,8% 43,1 4,8% 42,8 5,1%

Il conto economico riclassificato sopra riportato differisce a livello di margine industriale per Euro 76,1 milioni nel primo semestre 2020 (Euro 82,7 milioni nel primo semestre 2019) rispetto allo schema di conto economico consolidato in quanto, al fine di garantire una migliore rappresentazione dell'andamento del periodo, sono stati riclassificati il costo del personale e i costi per servizi di natura industriale rispettivamente dal costo del lavoro e dai costi per servizi. La componente relativa agli oneri figurativi rilevati a fronte del piano stock option, inclusi nel costo del lavoro, è stata separatamente evidenziata nello schema sopra riportato.

Andamento dei ricavi

Nel difficile contesto del primo semestre del 2020, il Gruppo ha realizzato ricavi pari a Euro 896,6 milioni, ovvero Euro 903,7 milioni nella configurazione normalizzata, registrando una crescita del +6,9% in termini normalizzati; +6,7% a livello organico.

In particolare, si segnala un trend significativamente positivo (+8,2%, ovvero +8,5% a livello organico) nel secondo trimestre del 2020 con ricavi normalizzati pari a Euro 507,3 milioni.

I buoni risultati sono stati possibili grazie ad una pronta reazione alla situazione generale di crisi. Il potenziamento delle vendite tramite i canali on line, la ripresa dei negozi fisici nella fase successiva al lockdown, unitamente alla capacità delle reti tradizionali di ampliare l'offerta a un modello multicanale hanno posto le basi per un modello di business basato su forme di distribuzione ibride con un maggior servizio al cliente finale.

L'entità delle misure di contenimento dell'emergenza sanitaria è risultata molto diversa nei singoli paesi, pertanto diverso è stato l'impatto della crisi nei mercati in cui il Gruppo opera. In Europa, a titolo di esempio, alcuni paesi hanno risentito solo marginalmente della crisi non essendo previsto un lockdown totale delle attività commerciali, mentre altri, tra cui l'Italia, hanno subito un pesante impatto dovuto all'interruzione del retail.

In questo scenario, il secondo trimestre del 2020 è stato caratterizzato da alcuni fattori chiave. Si sono osservati, innanzitutto, una spinta ad un maggior consumo di caffè in casa e ad un aumento della propensione a dedicare del tempo alla preparazione dei cibi; inoltre, nonostante non sia ancora chiaro l'impatto della crisi sui redditi e di conseguenza sulla domanda, sembra che i consumatori abbiano preferito investire in prodotti per la casa anziché in altre tipologie di acquisti, tra cui i viaggi. Questo ha favorito le vendite di prodotti home experience.

Il comparto dei prodotti per il caffè, che rappresenta circa il 48% del business del Gruppo nel semestre, ha registrato nel primo semestre del 2020 ricavi normalizzati complessivamente in aumento dell'11,5%. Con riferimento alle vendite dei primi sei mesi del 2020, hanno confermato il loro successo le macchine superautomatiche e i modelli a pompa che beneficiano dell'aumento del fatturato dei due modelli più recenti (Maestosa e La Specialista, rispettivamente). Hanno registrato un andamento positivo anche le vendite dei prodotti della piattaforma Nespresso e di drip coffee, invece, sono risultati sostanzialmente fermi ai livelli del primo semestre del 2019 i ricavi della linea DolceGusto.

Il segmento del comfort ha chiuso con ricavi in crescita di quasi il 19%. Tale andamento molto positivo risulta dalla combinazione di due diversi trend; l'aumento delle vendite di prodotti per il condizionamento mobile in molti dei principali mercati ha più che compensato una debolezza del segmento del riscaldamento dovuta ad una stagione invernale non particolarmente fredda.

Il fatturato dei prodotti per la preparazione dei cibi, nel complesso, è risultato nei sei mesi sostanzialmente stabile ai livelli del corrispondente periodo del 2019, mentre ha registrato una crescita organica del 6,8% nel secondo trimestre. Le vendite di kitchen machines hanno segnato un aumento di oltre il 18% nel semestre (quasi +28% in termini organici nel secondo trimestre) grazie al contributo di tutti i principali mercati.

Infine, sono risultate in contrazione le vendite di prodotti per la pulizia della casa e lo stiro.

I mercati

L'andamento nelle aree commerciali in cui il Gruppo opera (Europa, APA e MEIA) è riepilogato nella seguente tabella in cui, ai fini di permettere una maggiore comparabilità, si riportano i ricavi normalizzati:

Valori in milioni di Euro I Semestre
2020
% I Semestre
2019
% Variazione Variazione %
EUROPA 612,1 67,7% 560,2 66,3% 51,9 9,3%
APA (Asia / Pacific / Americhe) 246,7 27,3% 224,3 26,5% 22,4 10,0%
MEIA (Middle East / India / Africa) 44,9 5,0% 61,0 7,2% (16,1) (26,4%)
Totale ricavi 903,7 100,0% 845,5 100,0% 58,2 6,9%
Valori in milioni di Euro II Trimestre
2020
% II Trimestre
2019
% Variazione Variazione %
EUROPA 327,0 64,5% 298,0 63,5% 29,0 9,7%
APA (Asia / Pacific / Americhe) 155,5 30,7% 137,3 29,3% 18,2 13,3%
MEIA (Middle East / India / Africa) 24,8 4,9% 33,8 7,2% (9,0) (26,5%)
Totale ricavi 507,3 100,0% 469,1 100,0% 38,2 8,2%

In Europa il fatturato del semestre è stato pari a Euro 612,1 milioni ed è risultato in crescita del 9,3% (+9,2% in termini organici).

All'interno dell'area, i mercati hanno risentito in misura differente della crisi sanitaria, in relazione alle diverse misure di contenimento messe in atto dai singoli governi. In generale, il Gruppo ha comunque reagito prontamente adottando misure per la salvaguardia dei ricavi, ad esempio, potenziando le proprie piattaforme e-commerce con l'aggiunta di nuovi paesi ad integrazione di quelli già esistenti.

Germania e Francia, due mercati chiave, hanno registrato ricavi del semestre in crescita di circa il 25% grazie alla buona performance delle macchine per il caffè, in particolare dei modelli superautomatici, e del segmento dei prodotti per il condizionamento mobile. In Germania hanno evidenziato un trend positivo anche le vendite di kitchen machine a marchio Kenwood. In Benelux il fatturato è risultato in crescita di oltre il 22%, grazie al buon andamento delle categorie di prodotto sopra menzionate. Similmente, la Spagna, pur colpita duramente dall'emergenza sanitaria, ha beneficiato del successo del comparto delle macchine per il caffè e di quello dei prodotti per il condizionamento mobile e ha chiuso il semestre con ricavi in crescita (circa +9%). Nei Paesi Scandinavi, nei quali i governi non hanno messo in atto particolari misure restrittive, il fatturato ha registrato un trend positivo, grazie al successo dei prodotti per il caffè e delle kitchen machines. Le vendite in Russia, Ucraina e negli altri paesi CIS, hanno risentito della crisi e hanno chiuso un secondo trimestre del 2020 sostanzialmente in linea, in termini organici, con i dati dello stesso periodo del 2019, in leggera contrazione a cambi correnti a causa di un effetto negativo sul rublo; nei sei mesi i ricavi hanno registrato una crescita organica di circa il 5,1% (+3,7% a cambi correnti). Il fatturato nel Regno Unito è rimasto complessivamente stabile sui livelli del 2019 sia nei sei mesi che nel secondo trimestre del 2020, grazie al buon andamento delle vendite di kitchen machines e delle macchine per il caffè che hanno più che compensato la debolezza mostrata da altre categorie prodotto. La Polonia e la Repubblica Ceca hanno subìto un lockdown totale delle attività commerciali nei mesi di aprile e maggio con pesanti conseguenze, in particolare per la seconda, sull'andamento delle vendite, che hanno mostrato segnali di ripresa a giugno, in particolare con riferimento ai prodotti per il caffè. Analogamente, il mercato italiano ha risentito della chiusura delle attività commerciali e, nonostante un secondo trimestre in ripresa, ha chiuso i sei mesi in contrazione rispetto allo stesso periodo del 2019 pur registrando un buon andamento delle vendite di prodotti per il condizionamento mobile e di kitchen machines.

L'area APA nel primo semestre del 2020 ha realizzato ricavi per Euro 246,7 milioni, in crescita del 10% rispetto ai primi sei mesi del 2019 (+9,5% in termini organici).

Stati Uniti e Canada, per dimensioni il secondo mercato in ordine di importanza del Gruppo, hanno chiuso il semestre con vendite in aumento del 5,3%, grazie anche ad un effetto cambi positivo (a livello organico la crescita è stata del 3,0%); il fatturato è risultato sostanzialmente stabile rispetto al periodo comparativo con riferimento, invece, al secondo trimestre. Si segnala l'ottimo andamento delle vendite dei prodotti per il condizionamento mobile e delle macchine per il caffè, in particolare dei modelli della piattaforma Nespresso.

In Australia e Nuova Zelanda il trend dei ricavi è stato positivo sia nei sei mesi che nel secondo trimestre, grazie al contributo fornito dalle vendite di macchine per il caffè e di prodotti per la preparazione dei cibi (kitchen machines e handblender soprattutto). In Cina e Hong Kong, dove già prima dell'emergenza sanitaria oltre la metà delle vendite era gestita tramite le principali piattaforme di e-commerce, con il lockdown la quasi totalità del business è stato convertito con successo su canali on line. Il mercato ha beneficiato del buon andamento del fatturato dei prodotti per la preparazione dei cibi (principalmente handblender, kitchen machines, tostapane) e delle macchine per il caffè, in particolare con riferimento ai modelli a pompa.

L'area MEIA ha chiuso il primo semestre del 2020 con ricavi pari a Euro 44,9 milioni, in contrazione di circa il 26% rispetto al corrispondente periodo del 2019. L'area ha risentito di alcuni fattori negativi: il crollo dei prezzi del petrolio ha causato una riduzione del potere di acquisto nei principali mercati e una conseguente contrazione delle vendite nel periodo del Ramadan. Inoltre, la chiusura delle attività commerciali a seguito del lockdown ha impattato negativamente su una regione caratterizzata da una bassa penetrazione delle vendite on line.

Andamento della redditività

A livello di margini la redditività ha beneficiato, oltre che di un effetto volumi, di un mix favorevole, di un positivo effetto prezzi e della riduzione di alcuni costi di natura industriale. Le azioni tempestivamente intraprese dal Gruppo a seguito della crisi sanitaria, quali il contenimento di alcune tipologie di costi operativi e il ricorso agli ammortizzatori sociali, laddove previsti, hanno consentito la salvaguardia della redditività operativa.

Il margine industriale è stato pari a Euro 436,3 milioni con un'incidenza sui ricavi passata dal 47,2% al 48,7%; in termini normalizzati, il margine industriale è stato pari a Euro 443,4 milioni in crescita, rispetto al medesimo periodo del 2019 (+Euro 43,9 milioni, ossia +11,0%) con un'incidenza sui ricavi passata dal 47,2% al 49,1%.

Nonostante il periodo di crisi, il Gruppo ha continuato ad investire in attività pubblicitarie e promozionali che sono risultate in aumento di circa Euro 10 milioni rispetto al dato del primo semestre del 2019.

L'andamento positivo della redditività operativa, in combinazione con il contenimento dei costi, e nonostante i predetti maggiori investimenti pubblicitari, ha permesso una crescita a doppia cifra dell'EBITDA ordinario.

A tal proposito, l'EBITDA ante oneri non ricorrenti/stock option è stato pari a Euro 111,8 milioni, ossia il 12,5% dei ricavi (pari a Euro 118,8 milioni, ossia il 13,2% dei ricavi, a livello normalizzato), in aumento sia a valore che in termini di incidenza sui ricavi rispetto al dato del corrispondente periodo del 2019 (ossia Euro 97,8 milioni pari a 11,6% dei ricavi) nonostante un effetto cambi che ha penalizzato la crescita (+24,3% a livello organico, per oltre Euro 2 milioni).

Dopo aver rilevato oneri figurativi per stock option, oneri non ricorrenti, rappresentati principalmente da costi sostenuti in relazione all'emergenza sanitaria (comprensivi della donazione del Gruppo a favore

di iniziative per il contenimento del contagio) e ammortamenti pari a Euro 38,6 milioni, il risultato operativo si è attestato a Euro 66,9 milioni nel primo semestre del 2020 (7,5% sui ricavi), ovvero a Euro 74,0 milioni (8,2%) a livello normalizzato.

Gli oneri finanziari del primo semestre del 2020, pari in termini normalizzati a Euro 9,0 milioni, sono aumentati rispetto al corrispondente periodo del 2019 (Euro 8,2 milioni) per effetto di maggiori sconti finanziari, classificati a riduzione dei ricavi nella attuale configurazione reported conseguente l'adozione della nuova commercial policy di Gruppo, di minori proventi derivanti dagli investimenti, soprattutto per la parte in USD che ha subìto una drastica riduzione del tasso di interesse, compensati da maggiori proventi relativi alla valutazione con il metodo del patrimonio netto di alcune partecipazioni.

L'utile netto di competenza del Gruppo è stato pari a Euro 43,1 milioni nei primi sei mesi del 2020, sostanzialmente stabile rispetto al medesimo periodo del 2019 dopo aver rilevato oneri non ricorrenti operativi al netto del relativo effetto fiscale per Euro 3,9 milioni. La variazione rispetto al primo semestre del 2019 ha risentito soprattutto, in termini comparativi, di un maggiore onere fiscale dovuto da una parte alla riduzione del beneficio patent box (esaurito nella versione precedente al 31.12.19 e rinnovabile con un possibile beneficio molto inferiore per gli esercizi successivi) e dal confronto sfavorevole con il primo semestre 2019 che aveva beneficiato di alcune agevolazioni fiscali non ricorrenti.

Escludendo il costo figurativo delle stock option, gli oneri non ricorrenti operativi e i relativi effetti fiscali, l'utile netto adjusted è stato pari a Euro 47,9 milioni, in aumento di Euro 3,0 milioni rispetto al dato del primo semestre del 2019.

Informativa per settori di attività

Il Gruppo De' Longhi ha identificato tre settori operativi, che coincidono con le tre principali aree geografiche in cui opera, sulla base dell'ubicazione geografica delle attività: Europa, MEIA (Middle East, India ed Africa) e APA (Asia, Pacific, Americhe). Ciascun settore ha competenze trasversali per tutti i marchi del Gruppo e serve diversi mercati.

L'informativa per settore operativo è riportata nelle Note Illustrative.

Analisi della situazione patrimoniale e finanziaria

Lo stato patrimoniale consolidato riclassificato è riepilogato di seguito:

Valori in milioni di Euro 30.06.2020 30.06.2019 31.12.2019
- Immobilizzazioni immateriali 313,5 316,7 314,8
- Immobilizzazioni materiali 314,5 316,0 315,1
- Immobilizzazioni finanziarie 32,2 30,6 30,2
- Attività per imposte anticipate 49,8 54,0 47,3
Attività non correnti 710,0 717,2 707,4
- Magazzino 431,0 477,9 343,5
- Crediti commerciali 243,8 251,2 437,4
- Debiti commerciali (366,7) (325,5) (365,8)
- Altri debiti (al netto crediti) (79,8) (59,3) (96,3)
Capitale circolante netto 228,4 344,3 318,8
Totale passività a lungo termine e fondi (116,7) (106,2) (113,5)
Capitale investito netto 821,7 955,4 912,6
Posizione finanziaria netta attiva (*) (387,9) (105,5) (277,8)
Totale patrimonio netto 1.209,7 1.060,8 1.190,5
Totale mezzi di terzi e mezzi propri 821,7 955,4 912,6

(*) La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2020 include passività finanziarie nette pari a Euro 1,8 milioni (passività finanziarie nette pari a Euro 5,2 milioni al 30 giugno 2019; passività nette per Euro 5,5 milioni al 31 dicembre 2019) relative alla valutazione a fair value di strumenti finanziari derivati, a debiti finanziari per aggregazioni aziendali ed operazioni connesse a fondi pensione. La voce include, inoltre, passività per leasing pari a Euro 69,5 milioni rilevati conformemente all'IFRS 16 (Euro 77,7 milioni al 30 giugno 2019; Euro 74,0 milioni al 31 dicembre 2019).

Il Gruppo, nonostante la crisi e il periodo di incertezza, nel primo semestre del 2020 ha mantenuto un elevato livello di investimenti pari a complessivi Euro 40,9 milioni (Euro 38,3 milioni nel primo semestre del 2019) principalmente relativi alla capitalizzazione di progetti di sviluppo di nuovi prodotti tra le immobilizzazioni immateriali e agli investimenti in immobilizzazioni materiali, tra i quali si segnala in particolare l'acquisto del nuovo stabilimento in Romania e la prosecuzione delle attività per la realizzazione del nuovo fabbricato destinato alla sede dell'headquarter di Treviso.

Il capitale circolante netto è stato pari a Euro 228,4 milioni al 30 giugno 2020 (Euro 344,3 milioni al 30 giugno 2019 e Euro 318,8 milioni al 31 dicembre 2019) con un indice di rotazione del 10,6% (16,6% a fine giugno 2019). L'andamento positivo è dovuto alla buona e attenta gestione dei crediti e alle dinamiche operative conseguenti la crisi sanitaria che ha comportato la massimizzazione e maggiore rotazione delle scorte di magazzino per far fronte agli ordini ed alle richieste dei mercati superiore rispetto al ciclo dei pagamenti.

Il riepilogo della posizione finanziaria è il seguente:

Valori in milioni di Euro 30.06.2020 30.06.2019 31.12.2019
Liquidità 877,6 473,3 731,5
Attività finanziarie correnti 108,1 53,9 102,4
Indebitamento finanziario corrente (160,1) (144,5) (138,2)
Totale posizione finanziaria netta attiva corrente 825,5 382,7 695,7
Attività finanziarie non correnti 125,2 - 10,7
Indebitamento finanziario non corrente (562,8) (277,2) (428,6)
Indebitamento finanziario non corrente netto (437,6) (277,2) (417,9)
Totale posizione finanziaria netta 387,9 105,5 277,8
di cui:
- posizione attiva netta verso banche e altri finanziatori 455,7 188,3 357,4
- debiti per leasing (69,5) (77,7) (74,0)
- altre attività/(passività) nette non bancarie (valutazione a fair value
di strumenti finanziari derivati, debiti finanziari per aggregazioni
aziendali ed operazioni connesse a fondi pensione) 1,8 (5,2) (5,5)

La posizione finanziaria netta è stata positiva per Euro 387,9 milioni al 30 giugno 2020 (positiva per Euro 105,5 milioni al 30 giugno 2019; positiva per Euro 277,8 milioni al 31 dicembre 2019).

La voce include alcune componenti finanziarie specifiche, tra cui principalmente la valutazione a fair value dei derivati e il debito residuo a fronte di aggregazioni aziendali e ad operazioni connesse a fondi pensione, aventi un saldo netto positivo pari a Euro 1,8 milioni al 30 giugno 2020 (negativo pari a Euro 5,2 milioni al 30 giugno 2019 e per Euro 5,5 milioni al 31 dicembre 2019).

Include, inoltre, passività relative a leasing contabilizzati coerentemente con le disposizioni dell'IFRS 16 per Euro 69,5 milioni (Euro 77,7 milioni al 30 giugno 2019; Euro 74,0 milioni al 31 dicembre 2019).

Al netto di tali componenti, la posizione finanziaria netta "bancaria" è stata attiva per Euro 455,7 milioni al 30 giugno 2020 (di cui liquidità e altre attività finanziarie per Euro 1.110,9 milioni), con una generazione di cassa pari a Euro 98,3 milioni nel semestre (assorbimento per Euro 40,7 milioni nei primi sei mesi del 2019).

Nel corso del semestre, nonostante la buona e solida situazione finanziaria che rappresenta un'importante tutela nell'attuale contesto di straordinaria incertezza, il Gruppo ha ritenuto di incrementare la disponibilità di liquidità al fine di aggiungere risorse finanziarie, con ulteriore prudenza, a supporto del business, attraverso l'accensione di nuovi finanziamenti a medio-lungo termine per un totale di Euro 200,0 milioni.

Il rendiconto finanziario è così riepilogato:

Valori in milioni di Euro 30.06.2020
(6 mesi)
(*)
30.06.2019
(6 mesi)
(*)
31.12.2019
(12 mesi)
Flusso finanziario da gestione corrente 108,2 88,2 277,3
Flusso finanziario da movimenti di capitale circolante 49,7 (36,2) (22,3)
Flusso finanziario da attività di investimento (40,9) (38,3) (75,8)
Flusso netto operativo normalizzato 116,9 13,6 179,1
Effetto applicazione IFRS 16 - (77,0) (77,0)
Flusso netto operativo 116,9 (63,4) 102,2
Distribuzione dividendi - (55,3) (55,3)
Flusso finanziario da variazione riserve Fair value e di Cash flow hedge 2,1 (2,1) (1,7)
Flusso finanziario da acquisto di azioni proprie (14,5) - -
Esercizio stock option 3,9 - -
Flusso finanziario da altre variazioni di patrimonio netto 1,8 (1,9) 4,5
Flussi finanziari assorbiti da movimenti di patrimonio netto (6,8) (59,3) (52,5)
Flusso finanziario di periodo 110,1 (122,7) 49,7
Posizione finanziaria netta di inizio periodo 277,8 228,1 228,1
Posizione finanziaria netta finale 387,9 105,5 277,8

(*) Per permettere la comparazione tra periodi, in considerazione del fatto che l'IFRS 16 Leases è stato applicato coerentemente in tutti i periodi, i dati relativi al 30.06.2019 e al 31.12.2019 sono stati rideterminati e differiscono pertanto dalla versione già pubblicata.

Il flusso finanziario operativo ante applicazione dell'IFRS 16 è stato positivo per Euro 116,9 milioni nel primo semestre del 2020 (positivo per Euro 13,6 milioni nel corrispondente periodo del 2019), grazie alla maggiore redditività e alla positiva gestione del capitale circolante.

Il flusso finanziario complessivo del semestre è stato positivo per Euro 110,1 milioni, (negativo, al netto degli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, per Euro 45,7 milioni nel primo semestre del 2019), in miglioramento grazie anche alla decisione presa dall'Assemblea degli Azionisti in data 22 aprile 2020 di non distribuire dividendi.

Risorse umane

Al 30 giugno 2020 i dipendenti del Gruppo De' Longhi erano 8.940 così ripartiti:

30.06.2020 30.06.2019
Operai 5.930 5.052
Impiegati 2.736 2.870
Manager 274 256
Totale 8.940 8.178

Indicatori alternativi di performance

Nel presente documento, in aggiunta agli indicatori economici e patrimoniali previsti dagli IFRS, vengono presentati ulteriori indicatori di performance al fine di consentire una migliore analisi dell'andamento della gestione di Gruppo. Tali indicatori non devono essere considerati alternativi a quelli previsti dagli IFRS.

In particolare le Non-GAAP Measures utilizzate sono le seguenti:

  • Margine Industriale Netto ed EBITDA: tali grandezze economiche sono utilizzate dal Gruppo come financial targets nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori), e rappresentano un'utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo nel suo complesso e delle singole divisioni in aggiunta al Risultato operativo.

Il Margine industriale netto è determinato sottraendo al totale dei ricavi il costo per consumi e quello relativo ai servizi e al lavoro di natura industriale.

L'EBITDA è una grandezza economica intermedia che deriva dal Risultato operativo dal quale sono esclusi gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali. Viene riportato anche nella versione al netto di eventuali componenti non ricorrenti, che sono esplicitate nello schema di conto economico, e al netto degli oneri relativi al piano di stock option.

  • Capitale circolante netto: tale grandezza è costituita dal valore delle rimanenze, dei crediti commerciali, crediti verso erario per imposte correnti e degli altri crediti, da cui viene sottratto il valore dei debiti commerciali, dei debiti tributari e della voce altri debiti.

  • Capitale investito netto: tale grandezza è costituita dal valore del Capitale circolante netto a cui sono sommate il valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali, delle partecipazioni, degli altri crediti immobilizzati, delle attività per imposte anticipate, a cui sono sottratte le passività fiscali differite, i benefici a dipendenti e i fondi per rischi ed oneri.

  • Indebitamento netto/ (Posizione finanziaria netta attiva): tale grandezza è rappresentata dai debiti finanziari, al netto della cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti, nonché degli altri crediti finanziari. Nelle "Note illustrative" sono evidenziate le voci della situazione patrimoniale - finanziaria utilizzate per la determinazione.

I dati riportati nel presente documento, inclusi alcuni valori percentuali, sono stati arrotondati rispetto al valore in unità di Euro. Conseguentemente alcuni totali, nelle tabelle, potrebbero non coincidere con la somma algebrica dei rispettivi addendi.

Prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato d'esercizio

Il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato d'esercizio della Capogruppo De' Longhi S.p.A. e il patrimonio netto e il risultato d'esercizio consolidati è riepilogato di seguito:

Valori in migliaia di Euro Patrimonio netto
30.06.2020
Risultato del
I Semestre 2020
Dati della Capogruppo 530.709 (10.014)
Quota del patrimonio netto e del risultato di esercizio delle società
controllate attribuibile al Gruppo, al netto del valore di carico delle
partecipazioni
702.941 60.469
Allocazione della differenza di consolidamento e relativi
ammortamenti e storno avviamenti civilistici 14.781 (974)
Eliminazione profitti infragruppo (38.786) (6.647)
Altre rettifiche 16 264
Dati consolidati 1.209.661 43.098

Rapporti con parti correlate

Per quanto riguarda le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse rientrano nel corso della normale attività delle società del Gruppo.

Le informazioni delle operazioni con parti correlate sono riepilogate nelle Note illustrative all'Allegato n. 3.

Altre informazioni

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, di aderire al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis del Reg. Consob n. 11971/99, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione di documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Per quanto riguarda i principali rischi ed incertezze cui il Gruppo è esposto, la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e quanto non espressamente descritto nella presente Relazione, si rinvia a quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019.

Eventi successivi

Non si rilevano eventi di rilievo successivi alla chiusura del semestre.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il primo semestre dell'anno è stato caratterizzato da una performance superiore alle attese, grazie alla chiara resilienza evidenziata da alcune categorie di prodotto di cui De' Longhi è leader globale, ovvero le macchine per il caffè espresso e le kitchen machines.

Tali risultati sono stati resi possibili anche dalla preferenza dimostrata dai consumatori al mondo della home-experience in questi mesi segnati da una crisi senza precedenti e che, con gradi diversi di evoluzione, in Europa e nel mondo, si presume possa continuare a perdurare nella seconda metà dell'anno. Inoltre, parte delle trasformazioni avvenute in questi mesi nelle reti distributive e nei comportamenti di acquisto dei consumatori potrebbero rimanere come tratti duraturi dei mercati del futuro.

In questo contesto, segnato ancora da una marcata incertezza e da una ridotta visibilità, a causa anche di uno scenario macroeconomico di grande instabilità, alla luce dei risultati conseguiti nel primo semestre, il Gruppo ritiene di poter ragionevolmente porsi l'obiettivo per l'anno di una crescita organica delle vendite, con un EBITDA ante oneri non ricorrenti/stock option in valore in miglioramento rispetto al 2019.

Treviso, 30 luglio 2020

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Massimo Garavaglia

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Valori in migliaia di Euro) Note I semestre 2020 di cui non
ricorrenti
I semestre 2019 di cui non
ricorrenti
Ricavi da contratti con i clienti 1-8 888.860 834.787
Altri proventi 1 7.906 127 10.748
Totale ricavi netti consolidati 896.766 127 845.535
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 2 (478.160) (387) (434.029)
Variazione rimanenze prodotti finiti e in corso di lavorazione 3-8 68.133 67.704
Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 3 24.995 3.019
Consumi (385.032) (387) (363.306)
Costo del lavoro 4-8 (136.991) (643) (135.528) (604)
Costi per servizi e oneri diversi di gestione 5-8-15 (261.826) (4.656) (243.592) (575)
Accantonamenti 6-8 (7.388) 279 (7.649) (200)
Ammortamenti 7-15 (38.649) (37.471)
RISULTATO OPERATIVO 66.880 (5.280) 57.989 (1.379)
Proventi (oneri) finanziari netti 9-15 (1.893) (8.175)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 64.987 49.814
Imposte 1
0
(21.889) (6.968)
RISULTATO NETTO DI PERTINENZA DEI SOCI DELLA CONTROLLANTE 43.098 42.846
UTILE PER AZIONE (in Euro) 2
7
- di base € 0,29 € 0,29
- diluito € 0,28 € 0,28

L'Allegato n.3 riporta l'effetto dei rapporti economici con parti correlate ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO COMPLESSIVO

(Valori in migliaia di Euro) I semestre 2020 I semestre 2019
Risultato netto consolidato 43.098 42.846
Altre componenti dell'utile complessivo
-
Variazione del fair value dei derivati di copertura cash flow hedge e del fair value dei titoli destinati alla
vendita
2.098 (2.096)
-
Effetto fiscale sulla variazione del fair value dei derivati di copertura cash flow hedge e sulla variazione
del fair value dei titoli destinati alla vendita
(512) 487
-
Differenze risultanti dalla conversione in Euro dei bilanci delle società estere
(15.789) 8.004
Totale altre componenti dell'utile complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile
(perdita) dell'esercizio
(14.203) 6.395
- Valutazione attuariale fondi 3
9
- Effetto fiscale valutazione attuariale fondi (11)
Totale altre componenti dell'utile complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile
(perdita) dell'esercizio
2
8
8
Totale componenti dell'utile complessivo (14.175) 6.403
Totale Utile complessivo al netto delle imposte 28.923 49.249

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVO
(Valori in migliaia di Euro)
Note 30.06.2020 31.12.2019
ATTIVITA' NON CORRENTI
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 313.509 314.829
- Avviamento 1
1
92.400 92.400
- Altre immobilizzazioni immateriali 1
2
221.109 222.429
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 313.339 313.807
- Terreni, immobili, impianti e macchinari 1
3
140.973 134.247
- Altre immobilizzazioni materiali 1
4
104.725 107.169
- Diritto d'uso beni in leasing 1
5
67.641 72.391
PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE 157.385 40.873
- Partecipazioni 1
6
28.414 26.724
- Crediti 1
7
3.804 3.486
- Altre attività finanziarie non correnti 1
8
125.167 10.663
ATTIVITA' PER IMPOSTE ANTICIPATE 1
9
49.832 47.253
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 834.065 716.762
ATTIVITA' CORRENTI
RIMANENZE 2
0
431.044 343.535
CREDITI COMMERCIALI 2
1
243.829 437.360
CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 2
2
11.658 8.872
ALTRI CREDITI 2
3
30.227 23.212
CREDITI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI 24-15 108.093 102.419
DISPONIBILITA' LIQUIDE 2
5
877.588 731.491
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 1.702.439 1.646.889
Attività non correnti possedute per la vendita 2
6
1.122 1.277
TOTALE ATTIVO 2.537.626 2.364.928

L'Allegato n.3 riporta l'effetto dei rapporti patrimoniali con parti correlate ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006.

26

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
(Valori in migliaia di Euro)
Note 30.06.2020 31.12.2019
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 1.209.661 1.190.454
- Capitale Sociale 2
7
224.533 224.250
- Riserve 2
8
942.030 805.199
- Risultato netto di competenza del Gruppo 43.098 161.005
PASSIVITA' NON CORRENTI
DEBITI FINANZIARI 562.774 428.562
- Debiti verso banche (quota a medio-lungo termine) 2
9
379.167 218.746
- Debiti verso altri finanziatori (quota a medio-lungo termine) 3
0
132.152 153.976
- Debiti per leasing (quota a medio-lungo termine) 1
5
51.455 55.840
PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE 1
9
36.166 35.838
FONDI PER RISCHI E ONERI NON CORRENTI 80.489 77.689
- Benefici ai dipendenti 3
1
45.322 41.114
- Altri fondi 3
2
35.167 36.575
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 679.429 542.089
PASSIVITA' CORRENTI
DEBITI COMMERCIALI 3
3
366.736 365.778
DEBITI FINANZIARI 160.138 138.200
- Debiti verso banche (quota a breve termine) 2
9
74.264 66.651
- Debiti verso altri finanziatori (quota a breve termine) 3
0
67.456 53.093
- Debiti per leasing (quota a breve termine) 1
5
18.418 18.456
DEBITI TRIBUTARI 3
4
35.962 35.567
ALTRI DEBITI 3
5
85.700 92.840
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 648.536 632.385
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 2.537.626 2.364.928

L'Allegato n.3 riporta l'effetto dei rapporti patrimoniali con parti correlate ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006.

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(Valori in migliaia di Euro)
Note
I SEMESTRE 2020 I SEMESTRE 2019
Risultato netto di competenza del Gruppo 43.098 42.846
Imposte sul reddito del periodo
Ammortamenti
21.889
38.649
6.968
37.471
Variazione netta fondi e altre componenti non monetarie 4.524 891
Flussi finanziari generati dalla gestione corrente (A) 108.160 88.176
Variazioni delle attività e passività:
Crediti commerciali 181.272 185.634
Rimanenze finali (93.127) (70.722)
Debiti commerciali 3.461 (95.501)
Altre variazioni delle voci del capitale circolante netto (21.696) (40.093)
Pagamento imposte sul reddito (20.208) (15.564)
Flussi finanziari generati (assorbiti) da movimenti di capitale circolante (B) 49.702 (36.246)
Flussi finanziari generati dalla gestione corrente e da movimenti di CCN (A+B) 157.862 51.930
Attività di investimento:
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (5.487) (6.489)
Altri flussi finanziari da immobilizzazioni immateriali - 100
Investimenti in immobilizzazioni materiali
Altri flussi finanziari da immobilizzazioni materiali
(30.660)
1.180
(23.499)
645
Investimenti in beni in leasing (6.708) (9.733)
Altri flussi relativi a beni in leasing 1.187 627
Investimenti netti in attività finanziarie e quote di minoranza (428) -
Flussi finanziari assorbiti da attività di investimento ordinaria (C) (40.916) (38.349)
Flusso netto operativo (A+B+C) 116.946 13.581
Variazioni nella riserva di conversione sulle disponibilità liquide 2.139 (1.261)
Acquisto di azioni proprie (14.534) -
Esercizio stock option 3.858 -
Distribuzione dividendi - (55.315)
Accensione finanziamenti 200.000 -
Pagamento interessi su finanziamenti (1.612) (1.375)
Rimborso finanziamenti e altre variazioni nette delle fonti di finanziamento (160.700) (51.696)
Flussi di cassa generati (assorbiti) dalla variazione di voci di patrimonio netto e attività di finanziamento (D) 29.151 (109.647)
Variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A+B+C+D) 146.097 (96.066)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 2
5
731.491 569.327
Variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A+B+C+D) 146.097 (96.066)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 2
5
877.588 473.261

Al fine di garantire la comparabilità dei dati, il Rendiconto finanziario relativo al primo semestre 2019 è stato rettificato rispetto a quanto pubblicato in precedenza riclassificando gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16.

L'Allegato n.2 riporta il rendiconto finanziario in termini di posizione finanziaria netta.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(Valori in migliaia di Euro) CAPITALE
SOCIALE
RISERVA DA
SOVRAPREZZO
DELLE AZIONI
RISERVA
LEGALE
RISERVA
STRAORDINARIA
RISERVA AZIONI
PROPRIE
RISERVE FAIR
VALUE e CASH
FLOW HEDGE
RISERVA
STOCK OPTION
DIFFERENZE DI
CONVERSIONE
RISERVE DI
RISULTATO
RISULTATO
NETTO DI
COMPETENZA
DEL GRUPPO
PATRIMONIO
NETTO DI
GRUPPO
Saldi al 31 dicembre 2018 224.250 162 33.960 36.201 - 735 7.932 11.596 566.387 184.702 1.065.925
Ripartizione del risultato d'esercizio 2018 come da assemblea del
30 aprile 2019
- distribuzione dividendi (55.315) (55.315)
- destinazione a riserve 8.613 108.337 67.752 (184.702) -
Costo figurativo (Fair value ) stock option 967 967
Totale movimenti da operazioni con gli azionisti - - 8.613 108.337 - - 967 - 12.437 (184.702) (54.348)
Utile netto del periodo 42.846 42.846
Altre componenti dell'utile complessivo (1.609) 8.004 8 6.403
Utile complessivo - - - -
-
(1.609) -
8.004
8 42.846 49.249
Saldi al 30 giugno 2019 224.250 162 42.573 144.538 - (874) 8.899 19.600 578.832 42.846 1.060.826
Saldi al 31 dicembre 2019 224.250 162 42.573 144.538 - (485) 10.078 32.433 575.900 161.005 1.190.454
Ripartizione del risultato d'esercizio 2019 2.277 158.728 (161.005) -
Costo figurativo (Fair Value ) stock option 960 960
Esercizio stock option 283 4.572 (997) 3.858
Acquisto azioni proprie (14.534) (14.534)
Totale movimenti da operazioni con gli azionisti 283 4.572 2.277 -
(14.534)
- (37) - 158.728 (161.005) (9.716)
Utile netto del periodo
Altre componenti dell'utile complessivo
1.586 (15.789) 28 43.098 43.098
(14.175)
Utile complessivo - - - -
-
1.586 -
(15.789)
28 43.098 28.923
Saldi al 30 giugno 2020 224.533 4.734 44.850 144.538 (14.534) 1.101 10.041 16.644 734.656 43.098 1.209.661

NOTE ILLUSTRATIVE

ATTIVITÀ DEL GRUPPO

Il Gruppo De' Longhi fa capo alla controllante De' Longhi S.p.A., società con sede legale a Treviso le cui azioni sono quotate nel Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana.

Il Gruppo opera nella produzione e commercializzazione di piccoli elettrodomestici per il caffè, per la preparazione dei cibi e la loro cottura, la pulizia della casa e lo stiro, il condizionamento ed il riscaldamento portatile; le società incluse nell'area di consolidamento sono riportate nell'Allegato n.1 alle Note illustrative.

PREMESSA

La diffusione su scala mondiale, avvenuta nei primi mesi del 2020, dell'emergenza sanitaria ha causato una crisi globale, senza precedenti, con gravi conseguenze dal punto di vista sanitario, sociale, economico e finanziario. Si rinvia alla Relazione sulla gestione per ulteriori informazioni.

PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO

La relazione finanziaria semestrale include il bilancio consolidato abbreviato che è stato redatto sulla base di quanto previsto dai principi contabili IFRS (International Financial Reporting Standards) e, in particolare, delle indicazioni dello IAS 34 – Bilanci intermedi che prevede per le rendicontazioni infrannuali una forma sintetica e minori informazioni rispetto a quanto richiesto per la predisposizione di un bilancio consolidato annuale.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020 è costituito dal conto economico, dal conto economico complessivo, dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, prospetti redatti in forma estesa e confrontabili con i bilanci consolidati annuali.

Le Note illustrative sono invece riportate in forma sintetica e pertanto limitate alle informazioni necessarie ai fini della comprensione della situazione economico-patrimoniale e finanziaria del primo semestre del 2020.

Il presente bilancio è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro (M/Euro), se non altrimenti indicato.

Nella redazione dei dati consolidati sono stati applicati gli stessi principi di consolidamento e gli stessi criteri di valutazione illustrati in sede di redazione del bilancio annuale, a cui si rinvia.

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emessi ma non ancora in vigore.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 30 luglio 2020 che ne ha altresì autorizzato la pubblicazione.

Principi contabili internazionali adottati per la prima volta dal Gruppo

A partire dal 1° gennaio 2020 sono state applicati gli Amendment to references to the conceptual framework in IFRS Standards omologati in data 29 novembre 2019 dalla Commissione Europea con Regolamento 2019/2075; tali modifiche mirano ad aggiornare in diversi Principi contabili e in diverse interpretazioni i riferimenti esistenti ai quadri precedenti, sostituendoli con riferimenti al framework concettuale rivisto.

Sono, inoltre, entrati in vigore gli Amendments to IAS 1 and IAS 8 – Definition of material e gli Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS17 – Interest Rate Benchmark Reform.

Le modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8 intendono chiarire la definizione di materialità e le modalità con cui la stessa deve essere applicata. Secondo la nuova formulazione un'informazione è rilevante se ci si aspetta che la sua omissione, errata misurazione o il suo occultamento potrebbe ragionevolmente influenzare le decisioni degli utenti primari dei bilanci che forniscono informazioni finanziarie. Rispetto alla precedente definizione è stato eliminato il riferimento alla rilevanza di un'informazione in relazione alla dimensione e alla natura della stessa; inoltre, i soggetti a cui sono destinate le informazioni di bilancio sono limitate ai soli utenti primari, ossia gli investitori esistenti e potenziali, i finanziatori e gli altri creditori.

Le modifiche all'IFRS 9 e allo IAS 39, invece, rientrano nella "fase 1" di un progetto più ampio che ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti sul bilancio dell'incertezza derivante dalla Interest Rate Benchmark Reform. In particolare, gli amendments riguardano gli aspetti connessi (i) alla componente di rischio, (ii) al requisito di elevata probabilità richiesto all'elemento coperto, (iii) alle valutazioni prospettiche, (iv) al test di efficacia e (v) ai movimenti della riserva di cash flow. Viene introdotto, inoltre, l'obbligo di fornire agli investitori ulteriori informazioni in merito alle relazioni di copertura che sono direttamente interessate da tali incertezze.

Con Regolamento 2020/551 del 21 aprile 2020 la Commissione Europea ha omologato gli Amendments to IFRS 3 – Business combinations. Le principali modifiche all'IFRS 3, applicabili a partire dal 1° gennaio 2020, fanno riferimento all'aggiornamento della definizione di business e all'aggiunta di un (facoltativo) concentration test sulla concentrazione del fair value; inoltre, viene fornita una guida supplementare, inclusiva di nuovi esempi illustrativi.

Le modifiche sopra descritte non hanno dato luogo ad impatti rilevanti sul risultato economico e sul patrimonio del Gruppo.

Principi contabili internazionali e/o interpretazioni non ancora omologati dagli organi competenti dell'Unione Europea

Tra le principali novità introdotte dallo IASB che, invece, non hanno ancora concluso il relativo processo di endorsement si evidenzia, innanzitutto l'IFRS 17 – Insurance contracts che sostituirà l'esistente IFRS 4. Il nuovo principio stabilisce le regole per il riconoscimento, la misurazione, la rappresentazione e l'informativa relativamente ai contratti assicurativi; si applicherà a tutti i contratti assicurativi attraverso un modello contabile di riferimento basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa attesi, l'esplicitazione di un risk adjustment e di un Contractual Service Margin (CSM). Inizialmente era stato stabilito che, una volta omologato dalla Commissione Europea, il nuovo principio dovesse essere applicabile a partire dal primo esercizio finanziario avente inizio il 1° gennaio 2021, successivamente la data di prima applicazione è stata posticipata di un anno al 1° gennaio 2022.

Inoltre, non è ancora stata definita una data di prima applicazione per gli Amendments to IFRS 10 and IAS 28 – Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire il trattamento contabile, sia nel caso di perdita del controllo di una controllata (regolata dall'IFRS 10) che nel caso di downstream transactions regolato dallo IAS 28, a seconda che l'oggetto della transazione sia (o non sia) un business, come definito dall'IFRS 3.

Infine, in considerazione del fatto che, conseguentemente alla diffusione dell'emergenza sanitaria, i locatari hanno ricevuto diverse tipologie di agevolazioni sui contratti di leasing, quali la temporanea riduzione o sospensione delle rate, il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un amendment all'IFRS 16 che introduce un espediente pratico per semplificarne la contabilizzazione. Qualora le concessioni siano conseguenza diretta dell'emergenza sanitaria, il loro importo sia inferiore o uguale a quanto dovuto nel periodo immediatamente precedente, la riduzione dei pagamenti riguardi solo le rate dovute prima del 30 giugno 2021 e non ci siano cambiamenti sostanziali nei termini e nelle condizioni del contratto, il locatario può decidere di non considerare le variazioni come lease modifications bensì di trattare i minori canoni come componente variabile del leasing.

Una volta concluso il processo di endorsement da parte della Commissione Europea, l'amendment sarà applicabile con effetto a partire dal 1° giugno 2020 con effetti non significativi per il Gruppo De' Longhi.

Uso di stime

Il presente bilancio intermedio, redatto in conformità agli IFRS, contiene stime ed ipotesi effettuate dal Gruppo relative ad attività e passività, costi, ricavi, altri utili/perdite complessivi e passività potenziali alla data del bilancio intermedio. Tali stime si fondano su esperienze passate ed ipotesi considerate ragionevoli e realistiche, sulla base delle informazioni disponibili al momento della stima.

Le assunzioni derivanti da tali stime sono riviste periodicamente e i relativi effetti sono riflessi a conto economico nel periodo in cui si manifestano: i risultati effettivi potrebbero pertanto differire da tali stime.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, si rinvia al paragrafo "Uso di stime" del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.

Si segnala che taluni processi valutativi più complessi sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie; ad esempio, le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei Fondi per benefici ai dipendenti vengono normalmente elaborate in occasione della predisposizione del bilancio annuale, salvo i casi di modifica o di liquidazione di un piano.

Tuttavia, in occasione della redazione del presente bilancio intermedio al 30 giugno 2020, in considerazione dell'attuale situazione di incertezza e in ottemperanza alle raccomandazione da parte delle autorità nazionali e internazionali, vari aspetti connessi all'emergenza sanitaria e ai suoi possibili sviluppi sono stati incorporati nelle misurazioni del periodo, in particolare, con riferimento alle poste di stima commentate di seguito.

In questo contesto, segnato ancora da una marcata incertezza e da una ridotta visibilità, a causa anche di uno scenario macroeconomico di grande instabilità è d'obbligo un atteggiamento di cautela nella redazione delle previsioni economiche.

Immobilizzazioni immateriali e materiali

Tenendo in considerazione le più recenti informazioni disponibili e gli scenari attualmente configurabili, il Gruppo ha verificato l'insorgenza di perdite di valore delle attività immateriali e materiali iscritte in bilancio.

L'avviamento e le altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita sono state sottoposte a impairment test, sulla base di un'attenta valutazione delle proiezioni dei flussi di cassa futuri e tenendo conto di un aggiornamento della variabili finanziarie (tassi di sconto applicati); per ulteriori informazioni si rinvia alle note 11. Avviamento e 12. Altre immobilizzazioni immateriali.

Tali verifiche, elaborate considerando degli scenari realistici sulla base delle informazioni disponibili alla data della presente relazione, non hanno evidenziato nessuna perdita di valore.

Recuperabilità delle attività per imposte anticipate

Al fine di verificare la correttezza dell'iscrizione di imposte differite attive relative a perdite fiscali riportate a nuovo, è stata valutata l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate, la loro probabile manifestazione temporale e il loro possibile ammontare. Le verifiche effettuate non hanno fatto emergere particolari criticità.

Fondo svalutazione crediti

Sono state investigate le condizioni economiche dei clienti al fine di verificare i possibili impatti sulla recuperabilità dei crediti commerciali. In considerazione dell'ampia copertura assicurativa e di uno scaduto contenuto, si ritiene che non sussista la necessità di rivedere le logiche di valutazione dei crediti o di iscrivere in bilancio fondi rettificativi di importo superiore rispetto ai normali livelli di stanziamento.

Rimanenze di magazzino

Le rimanenze sono presentate al netto dei fondi svalutazione per materiali e prodotti finiti, considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo. Quest'ultimo è stato attentamente valutato dal Gruppo alla luce dell'attuale situazione. Si segnala che non sono emerse particolari necessità di rivedere i criteri di svalutazione.

Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo ha verificato il mantenimento dell'efficacia delle coperture di strumenti finanziari, sia prospettica che retrospettiva.

Fondi rischi e passività potenziali

Il Gruppo effettua diversi accantonamenti relativi a contenziosi o rischi di varia natura, riguardanti diverse problematiche e soggetti alla giurisdizione di diversi paesi. Tali accantonamenti sono stati valutati in base ad informazioni aggiornate che tenessero conto di possibili effetti derivanti dall'attuale emergenza sanitaria.

Contributi pubblici

I contributi pubblici previsti in alcuni Paesi per far fronte all'emergenza sanitaria sono stati inclusi nel presente bilancio intermedio soltanto nel caso in cui siano rispettati tutti i criteri e le condizioni per il loro ottenimento.

Conversione dei saldi in valuta

I tassi di cambio applicati per la conversione delle valute non facenti parte dell'area Euro sono i seguenti:

30.06.2020 30.06.2019 Variazione %
Valuta Cambio
finale (*)
Cambio
medio (*)
Cambio
finale (*)
Cambio
medio (*)
Cambio
finale
Cambio
medio
Dollaro Statunitense USD 1,11980 1,10145 1,13800 1,12975 (1,60%) (2,50%)
Sterlina Inglese GBP 0,91243 0,87432 0,89655 0,87359 1,77% 0,08%
Dollaro Hong Kong HKD 8,67880 8,54843 8,88660 8,86088 (2,34%) (3,53%)
Renminbi (Yuan) Cinese CNY 7,92190 7,74805 7,81850 7,66698 1,32% 1,06%
Dollaro Australiano AUD 1,63440 1,67750 1,62440 1,60018 0,62% 4,83%
Dollaro Canadese CAD 1,53240 1,50308 1,48930 1,50665 2,89% (0,24%)
Yen Giapponese JPY 120,66000 119,20717 122,60000 124,29332 (1,58%) (4,09%)
Ringgit Malese MYR 4,79890 4,68292 4,70820 4,65388 1,93% 0,62%
Dollaro Neozelandese NZD 1,74800 1,76038 1,69600 1,68152 3,07% 4,69%
Zloty Polacco PLN 4,45600 4,41362 4,24960 4,29195 4,86% 2,83%
Rand Sud Africa ZAR 19,44250 18,33178 16,12180 16,04392 20,60% 14,26%
Dollaro Singapore SGD 1,56480 1,54087 1,53950 1,53543 1,64% 0,35%
Rublo russo RUB 79,63000 76,68250 71,59750 73,72150 11,22% 4,02%
Lira Turca TRY 7,67610 7,15207 6,56550 6,35427 16,92% 12,56%
Corona Ceca CZK 26,74000 26,34217 25,44700 25,68380 5,08% 2,56%
Franco svizzero CHF 1,06510 1,06392 1,11050 1,12943 (4,09%) (5,80%)
Real BRL 6,11180 5,41693 4,35110 4,34067 40,47% 24,79%
Kuna HRK 7,57080 7,53395 7,39730 7,41988 2,35% 1,54%
Hryvnia UAH 29,89850 28,62022 29,76540 30,41478 0,45% (5,90%)
Leu rumeno RON 4,83970 4,81735 4,73430 4,74203 2,23% 1,59%
South Corean won KRW 1.345,83000 1.329,29500 1.315,35000 1.295,05667 2,32% 2,64%
Chilean Peso CLP 918,72000 895,63000 773,85000 763,12833 18,72% 17,36%
Corona Svedese SEK 10,49480 10,66097 10,56330 10,51873 (0,65%) 1,35%
Mexican Peso MXN 25,94700 23,85710 21,82010 21,65390 18,91% 10,17%

(*) Fonte: Banca d'Italia

VARIAZIONE AREA DI CONSOLIDAMENTO

Non si rilevano variazioni dell'area di consolidamento intervenute nel semestre.

STAGIONALITA' DELLE OPERAZIONI

Si rileva che storicamente l'attività del Gruppo è caratterizzata da stagionalità (i ricavi e la redditività del primo semestre sono proporzionalmente inferiori rispetto a quelli dell'intero esercizio).

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO

1. RICAVI

I ricavi, comprensivi dei ricavi da contratti con i clienti e gli altri proventi, sono ripartiti per mercato come segue:

I semestre
2020
% sui ricavi I semestre
2019
% sui ricavi Variazione Variazione %
EUROPA 605.252 67,5% 560.178 66,3% 45.074 8,0%
APA (Asia/Pacific/Americhe) 246.731 27,5% 224.346 26,5% 22.385 10,0%
MEIA (Middle East/India/Africa) 44.783 5,0% 61.011 7,2% (16.228) (26,6%)
Totale 896.766 100,0% 845.535 100,0% 51.231 6,1%

Nel primo semestre del 2020 la voce include altri proventi non ricorrenti per M/Euro 127.

Si rinvia alla nota 40. Informativa per settore operativo per un dettaglio dei ricavi ripartiti sulla base della definizione dei settori operativi.

Il dettaglio della voce "Altri proventi" è il seguente:

I semestre
2020
I semestre
2019
Variazione
Rimborsi trasporti 1.115 1.857 (742)
Contributi in conto esercizio 649 676 (27)
Diritti commerciali 471 1.353 (882)
Rimborsi danni 255 315 (60)
Altri ricavi diversi 5.416 6.547 (1.131)
Totale 7.906 10.748 (2.842)

Con riferimento alla Legge n. 124 del 4 agosto 2017 in tema di disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche si segnala che la voce "Contributi in conto esercizio" include M/Euro 193 relativi a proventi contabilizzati per competenza per l'incentivazione alla produzione di energia da impianti fotovoltaici connessi alla rete e relativi all'impianto sito presso lo stabilimento produttivo di Mignagola (TV). Il soggetto erogatore è il Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A..

2. COSTI PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI

Il dettaglio è il seguente:

I semestre
2020
I semestre
2019
Variazione
Acquisti componentistica 219.581 210.653 8.928
Acquisti prodotti finiti 212.015 175.431 36.584
Acquisti materie prime 40.071 38.960 1.111
Altri acquisti diversi 6.493 8.985 (2.492)
Totale 478.160 434.029 44.131

Nel primo semestre del 2020 la voce include oneri non ricorrenti per M/Euro 387.

3. VARIAZIONE DELLE RIMANENZE

La differenza tra la variazione complessiva delle rimanenze riportata nel conto economico e la variazione dei saldi patrimoniali è dovuta all'effetto delle differenze di conversione dei bilanci delle società controllate estere.

4. COSTO DEL LAVORO

La voce include il costo del lavoro di natura industriale per M/Euro 39.814 (M/Euro 42.362 al 30 giugno 2019).

I dati relativi agli accantonamenti per benefici a dipendenti stanziati da alcune società del Gruppo italiane ed estere sono riepilogati nella nota 31. Benefici ai dipendenti.

La voce include M/Euro 960 relativi al costo figurativo (fair value) di competenza del periodo a fronte dei due piani di stock option in essere (M/Euro 967 al 30 giugno 2019); si rinvia alla nota 28. Riserve per ulteriori dettagli.

Nel primo semestre del 2020 sono stati rilevati proventi/oneri non ricorrenti per M/Euro 643 relativi alla riorganizzazione commerciale in corso in alcune filiali controllate estere e all'attuale emergenza sanitaria (M/Euro 604 nel primo semestre 2019).

La ripartizione per categoria dell'organico del Gruppo al 30 giugno 2020 è riepilogata nella seguente tabella:

30.06.2020 30.06.2019
Operai 5.930 5.052
Impiegati 2.736 2.870
Manager 274 256
Totale 8.940 8.178

5. COSTI PER SERVIZI E ONERI DIVERSI DI GESTIONE

La voce è così dettagliata:

I semestre
2020
I semestre
2019
Variazione
Pubblicità e spese promozionali 97.396 87.238 10.158
Trasporti (su acquisti e vendite) 42.220 37.228 4.992
Lavorazioni esterne 18.905 22.627 (3.722)
Consulenze 10.049 10.136 (87)
Assistenza tecnica 8.974 7.468 1.506
Spese e contributi depositi 7.891 6.983 908
Costi per godimento beni di terzi 7.033 8.711 (1.678)
Spese assicurative 4.379 4.479 (100)
Forza motrice 4.309 4.487 (178)
Provvigioni 3.543 2.581 962
Spese viaggio 3.282 6.549 (3.267)
Compensi amministratori e sindaci 2.056 1.928 128
Manutenzioni di terzi 1.912 2.042 (130)
Postelegrafoniche 1.734 1.836 (102)
Altre utenze e costi di pulizia, vigilanza, asporto rifiuti 1.515 1.548 (33)
Altri servizi diversi 16.034 15.475 559
Totale costi per servizi 231.232 221.316 9.916
Imposte e tasse diverse 24.095 18.834 5.261
Altri oneri diversi 6.499 3.442 3.057
Totale oneri diversi di gestione 30.594 22.276 8.318
Totale 261.826 243.592 18.234

Nel primo semestre del 2020 la voce include oneri non ricorrenti per M/Euro 4.656 (M/Euro 575 nel primo semestre 2019).

Nel primo semestre 2020 la voce "Costi per godimento beni di terzi" include i soli costi operativi relativi a contratti che non sono o non contengono un leasing (M/Euro 6.201, M/Euro 6.447 nel primo semestre 2019), nonché i costi relativi a leasing di durata inferiore ai dodici mesi (M/Euro 341, M/Euro 992 nel primo semestre 2019) o riferiti a beni di valore modico (M/Euro 136, M/Euro 92 nel primo semestre 2019); per ulteriori informazioni si rinvia alla nota 15. Leasing.

6. ACCANTONAMENTI

La voce include gli accantonamenti al netto di rilasci relativi a fondi per rischi ed oneri per un totale di M/Euro 7.388, di cui l'importo di M/Euro 5.019 si riferisce all'accantonamento al fondo garanzia prodotti, che va letto insieme con la voce "Assistenza tecnica", inclusa tra i servizi, che rappresenta la componente certa dei costi per interventi di assistenza after sale. La voce include, inoltre, l'accantonamenti al fondo svalutazione crediti per M/Euro 2.626.

Si rinvia alla nota 32. Altri fondi per rischi e oneri non correnti per un commento alle principali variazioni.

7. AMMORTAMENTI

La voce risulta dettagliata come segue:

I semestre
2020
I semestre
2019
Variazione
Ammortamenti beni immateriali 6.414 6.588 (174)
Ammortamenti beni materiali 22.475 21.715 760
Ammortamenti beni in leasing 9.760 9.168 592
Totale 38.649 37.471 1.178

Per ulteriori dettagli sugli ammortamenti si rinvia alle tabelle di movimentazione delle attività materiali ed immateriali e, per quanto riguarda i beni in leasing, si rimanda alla nota 15. Leasing.

8. PROVENTI E ONERI NON RICORRENTI

La voce include, nel primo semestre 2020, la donazione del Gruppo a favore di iniziative per il contenimento dell'emergenza sanitaria (M/Euro 3.100) e altri costi sostenuti in relazione alla crisi nonché oneri relativi alla ristrutturazione e riorganizzazione in corso in alcune controllate estere. L'importo netto, complessivamente pari a M/Euro 5.280, è registrato negli altri proventi per M/Euro 127, nei costi di acquisto per M/Euro 387, nel costo del lavoro per M/Euro 643, nei costi per servizi per M/Euro 4.656 e a rettifica degli accantonamenti per M/Euro 279.

Nel primo semestre del 2019, la voce includeva prevalentemente gli oneri relativi alla ristrutturazione e riorganizzazione commerciale in corso. L'importo, complessivamente pari a M/Euro 1.379, era registrato nel costo del lavoro per M/Euro 604, nei costi per servizi per M/Euro 575 e negli accantonamenti per M/Euro 200.

9. PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI

La classificazione per natura dei proventi (oneri) finanziari netti è riepilogata di seguito:

I semestre
2020
I semestre
2019
Variazione
Differenze cambio e utili (perdite) su coperture cambi 433 (663) 1.096
Quota del risultato delle partecipazioni valutate con il metodo
del patrimonio netto 1.759 974 785
Interessi netti (1.731) (585) (1.146)
Interessi per leasing (813) (941) 128
Altri proventi (oneri) finanziari (1.541) (6.960) 5.419
Altri proventi (oneri) finanziari netti (4.085) (8.486) 4.401
Proventi (oneri) finanziari netti (1.893) (8.175) 6.282

La voce "Differenze cambio e utili (perdite) su coperture cambi" include i differenziali nei tassi su contratti derivati a copertura del rischio cambio.

La voce "Quota del risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto" include i proventi relativi alle partecipazioni consolidate secondo il metodo del patrimonio netto, ovvero la partecipazione detenuta nella joint venture TCL/DL, dedicata alla produzione di condizionatori portatili, la partecipazione in Eversys che opera nel settore delle macchine professionali per il caffè espresso e la partecipazione in NPE S.r.l. a seguito della cessione della quota di controllo.

La voce "Interessi netti" include gli interessi relativi ai debiti finanziari del Gruppo (ricalcolati in base al metodo dell'amortized cost) e l'onere finanziario relativo alle operazioni di cessione di crediti pro soluto, al netto degli interessi attivi sugli investimenti del Gruppo.

Per ulteriori informazioni relativamente ai contratti di leasing si rinvia alla nota 15. Leasing.

10. IMPOSTE SUL REDDITO DEL PERIODO

La voce è così composta:

I semestre
2020
I semestre
2019
Variazione
Imposte:
- Imposte sul reddito correnti 23.707 22.220 1.487
- IRAP 1.810 1.252 558
Imposte differite (anticipate) (3.628) (16.504) 12.876
Totale 21.889 6.968 14.921

La voce "Imposte differite (anticipate)" include le imposte calcolate sulle differenze temporanee emergenti tra i valori contabili dell'attivo e del passivo e i corrispondenti valori fiscali (soprattutto per fondi tassati, stanziati dalla Capogruppo e dalle società controllate). Include inoltre il beneficio derivante dalle perdite riportabili ai fini fiscali per le quali è probabile ottenere imponibili fiscali in futuro.

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DELL'ATTIVO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA

ATTIVITA' NON CORRENTI

11. AVVIAMENTO

30.06.2020 31.12.2019
Lordo Netto Lordo Netto Variazione
Avviamento 99.147 92.400 99.147 92.400 -

Non sono intervenute variazioni nel valore dell'avviamento nel corso del semestre.

L'avviamento non è ammortizzato in quanto a vita utile indefinita, ma è oggetto di impairment test almeno su base annuale ai fini dell'identificazione di un'eventuale perdita di valore.

I risultati del primo semestre 2020 hanno evidenziato un ottimo andamento per il Gruppo, in forte miglioramento rispetto al primo semestre 2019. Anche le più recenti previsioni economiche di Forecast per l'esercizio 2020 non delineano alcun fattore interno di presunzione di perdita di valore. Tuttavia, la pandemia da Covid-19, seppure straordinaria e al di fuori del controllo del Gruppo, per intensità e imprevedibilità costituisce un fattore esterno di potenziale presunzione di perdita di valore e richiede pertanto un'analisi di impatto della crisi (assessment) sul valore delle attività.

Anche le Autorità di controllo dei mercati finanziari (ed, in particolare ESMA, IOSCO e Consob) hanno emesso note specifiche finalizzate ad evitare che gli emittenti riducano l'informazione fornita al mercato, proprio a causa dell'incertezza della crisi, con un richiamo di attenzione sull'informativa specifica in tema di impairment test, ed in particolare agli assunti di base utilizzati per la proiezione dei flussi di cassa e alle analisi di sensitività.

Anche alla luce delle suddette raccomandazioni, si è ritenuto pertanto opportuno aggiornare il processo di impairment, normalmente rivisto con cadenza annuale, alla data della presente relazione semestrale, nonostante le informazioni previsionali del Gruppo alla data odierna siano limitate (dati previsionali non ancora formalmente approvati) e il contesto economico di elevata incertezza (con conseguente volatilità dei parametri finanziari).

Ai fini dello svolgimento dell'impairment test, l'avviamento viene allocato alle Cash Generating Unit (CGU) rappresentate dalle divisioni De' Longhi, Kenwood e Braun secondo la suddivisione sotto riportata:

Cash-generating unit 30.06.2020
De' Longhi 26.444
Kenwood 17.120
Braun 48.836
Totale 92.400

Il test di impairment ha per obiettivo la determinazione del valore in uso delle cash-generating units (CGU) ovvero del valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati derivanti da un uso continuativo delle attività; non sono quindi considerati eventuali flussi finanziari connessi ad operazioni straordinarie.

In particolare, il valore in uso è determinato applicando il metodo del "discounted cash flows", applicato sui flussi di cassa risultanti da piani elaborati considerando degli scenari realistici sulla base delle informazioni disponibili alla data della presente relazione, anche sulla base della proposta di budget 2020 presentata al Consiglio di Amministrazione in data 20 febbraio 2020 e del più recente aggiornamento di Forecast.

I dati dei piani sono stati proiettati oltre l'orizzonte esplicito, determinato in linea con le prassi valutative, secondo il metodo della rendita perpetua, utilizzando tassi di crescita non superiori rispetto a quelli previsti per i mercati nei quali le singole CGU operano. Il tasso di crescita, comune a tutte le CGU, utilizzato per elaborare le proiezioni oltre il periodo di piano è pertanto pari al 2%, ritenuto rappresentativo di un tasso di crescita dei valori terminali.

I flussi di cassa ed il tasso di attualizzazione sono stati determinati al netto dell'effetto fiscale.

Il tasso di sconto è stato calcolato usando il costo medio ponderato del capitale (Weighted Average Cost of Capital, WACC) ricavato dai dati di un campione di società comparabili. Il tasso di sconto utilizzato, aggiornato alla data della presente relazione, è compreso tra il 6,6% e il 7,4% per tutte le cashgenerating unit e riflette le valutazioni del mercato, il costo del denaro e i rischi di settore.

L'aggiornamento dei test di impairment al 30 giugno 2020 non ha evidenziato alcuna perdita di valore. In relazione alle CGU De' Longhi e Kenwood, che rappresentano le attività tradizionali del Gruppo, i valori recuperabili evidenziati dai test di impairment e dalle analisi di sensitività sono di molte volte superiori rispetto ai valori delle attività nette iscritte a bilancio.

Anche per la CGU Braun, nonostante il marchio sia stato acquisito in tempi più recenti, il valore recuperabile evidenziato dal test appare ampiamente superiore rispetto al valore iscritto a bilancio.

Gli assunti e i criteri utilizzati nella predisposizione dei test di impairment sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione.

Il risultato ottenuto con l'applicazione del criterio finanziario è stato sottoposto ad analisi di sensitività, volte a verificare la sensibilità dei risultati anche al variare di alcuni principali parametri della stima, all'interno di intervalli ragionevoli e con ipotesi non tra loro incoerenti. Le variabili modificate sono il tasso di sconto (con una variazione di un +/- 0,2%) ed il tasso di crescita dei valori terminali (nell'intervallo 1,8%-2,2%).

Per tutte le CGU la stima del valore recuperabile è superiore ai valori contabili e l'analisi di sensitività evidenzia una relativa stabilità dei risultati; invero, i valori minimo e massimo, al variare contestuale dei due parametri, si discostano nell'intorno del 10% dal punto centrale, con valori segnalati dalle ipotesi ritenute più ragionevoli che si collocano in una fascia più ristretta.

In generale, la stima del valore recuperabile delle cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del difficile contesto di mercato potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorati costantemente dal Gruppo.

12. ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Il dettaglio è il seguente:

30.06.2020 31.12.2019
Lordo Netto Lordo Netto
Costi di sviluppo nuovi prodotti 98.674 17.079 103.900 17.490
Diritti di brevetto 39.844 2.735 40.106 3.217
Marchi e diritti simili 281.381 177.225 281.617 178.834
Immobilizzazioni in corso e acconti 23.064 19.273 24.307 17.810
Altre 22.664 4.797 22.878 5.078
Totale 465.627 221.109 472.808 222.429

Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel corso del primo semestre 2020 nelle principali voci:

Costi di sviluppo di
nuovi prodotti
Diritti di
brevetto
Marchi e diritti
simili
Immobilizzazioni in
corso e acconti
Altre Totale
Saldo iniziale netto 17.490 3.217 178.834 17.810 5.078 222.429
Incrementi 185 112 97 4.972 121 5.487
Ammortamenti (3.744) (581) (1.700) - (389) (6.414)
Differenze di conversione e altri
movimenti (*) 3.148 (13) (6) (3.509) (13) (393)
Saldo finale netto 17.079 2.735 177.225 19.273 4.797 221.109

(*) Gli importi relativi ad "Altri movimenti" si riferiscono principalmente a riclassifiche di alcune immobilizzazioni immateriali.

I principali incrementi del semestre si riferiscono alla capitalizzazione di progetti di sviluppo di nuovi prodotti che è avvenuta sulla base di una puntuale rendicontazione ed analisi delle spese sostenute, in considerazione della stimata utilità futura.

I costi di sviluppo complessivi che il Gruppo ha capitalizzato tra le attività immateriali nel primo semestre del 2020 sono pari a M/Euro 5.157; l'incremento di M/Euro 185 nella voce "Costi di sviluppo di nuovi prodotti" si riferisce a progetti già conclusi al 30 giugno 2020, mentre l'incremento nelle "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a M/Euro 4.972, si riferisce a progetti ancora in corso.

Nel corso del primo semestre del 2020 il Gruppo ha sostenuto costi di ricerca e sviluppo per circa Euro 24,2 milioni (Euro 26,7 milioni nel corso del primo semestre del 2019).

La voce "Diritti di brevetto" si riferisce principalmente ai costi di sviluppo interno e al successivo deposito dei diritti di brevetto industriale e agli oneri relativi allo sviluppo ed integrazione dei sistemi di elaborazione dati.

La voce "Marchi e diritti simili" include, tra gli altri, il marchio "De' Longhi" per Euro 79,8 milioni e la licenza perpetua sul marchio "Braun Household" per Euro 95,0 milioni considerati a vita utile indefinita sulla base di quanto previsto dal principio contabile IAS 38, tenuto conto soprattutto della notorietà, delle performance economiche, delle caratteristiche del mercato di riferimento, delle strategie specifiche di marca e del livello degli investimenti a supporto dei marchi.

Il test di impairment, effettuato a fine esercizio 2019 per entrambi i marchi ritenuti a vita utile indefinita, non ha rilevato alcun elemento significativo che possa far ritenere che tali attività possano aver subito una perdita di valore; tuttavia, come già segnalato nella nota 11. Avviamento, in considerazione dell'attuale contesto di incertezza conseguente all'emergenza sanitaria da Coronavirus si è ritenuto opportuno aggiornare il processo di impairment, normalmente rivisto con cadenza annuale, alla data della presente relazione semestrale, al fine di verificare la recuperabilità dei valori iscritti a bilancio, anche alla luce delle attuali condizioni economiche e finanziarie.

Il criterio metodologico prescelto per il test di impairment fa riferimento al metodo di attualizzazione delle royalties che il Gruppo sarebbe in grado di ottenere a fronte della cessione permanente a terzi dei diritti di sfruttamento del marchio in esame.

Tale metodo, che si basa sui flussi di royalties e sui volumi di fatturato ragionevolmente attendibili, è normalmente il più utilizzato dalla prassi seguita in materia di valutazioni aziendali, essendo in grado di esprimere in modo appropriato la relazione tra forza del marchio e redditività di impresa.

Il tasso di sconto utilizzato, aggiornato alla data della presente relazione, è compreso tra il 7,6% e l'8,4% al netto delle imposte, e riflette alla data di riferimento delle stime le valutazioni del mercato e il costo del denaro. Il tasso di crescita, comune a tutte le CGU, utilizzato per elaborare le proiezioni oltre il periodo di piano è pertanto pari al 2%, ritenuto rappresentativo di un tasso cautelativo di crescita dei valori terminali.

L'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata al netto delle imposte (coerentemente con la scelta del tasso di attualizzazione).

L'aggiornamento dei test di impairment al 30 giugno 2020 non ha evidenziato alcuna perdita di valore.

Il risultato ottenuto con l'applicazione del criterio finanziario è stato sottoposto ad analisi di sensitività, volte a verificare la sensibilità dei risultati anche al variare di alcuni principali parametri della stima, all'interno di intervalli ragionevoli e con ipotesi non tra loro incoerenti. Le variabili modificate sono il tasso di sconto (con una variazione di un +/- 0,2%) ed il tasso di crescita dei valori terminali (nell'intervallo 1,8%-2,2%).

Per tutte le CGU la stima del valore recuperabile è superiore ai valori contabili e l'analisi di sensitività evidenzia una relativa stabilità dei risultati; invero, i valori minimo e massimo, al variare contestuale dei due parametri, si discostano nell'intorno del 10% dal punto centrale, con valori segnalati dalle ipotesi ritenute più ragionevoli che si collocano in una fascia più ristretta.

13. TERRENI, IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

La voce è così dettagliata:

30.06.2020 31.12.2019
Lordo Netto Lordo Netto
Terreni e fabbricati 128.324 90.503 118.344 82.316
Impianti e macchinari 154.141 50.470 151.306 51.931
Totale 282.465 140.973 269.650 134.247

Il seguente prospetto riepiloga i movimenti intervenuti nel corso del primo semestre 2020:

Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Totale
Saldo iniziale netto 82.316 51.931 134.247
Incrementi 11.933 2.979 14.912
Decrementi - (82) (82)
Ammortamenti (2.550) (4.792) (7.342)
Differenze di conversione e altri movimenti (*) (1.196) 434 (762)
Saldo finale netto 90.503 50.470 140.973

(*) Gli importi relativi ad "Altri movimenti" si riferiscono principalmente alla riclassifica dalla voce "Immobilizzazioni in corso e acconti" alle specifiche categorie.

L'incremento relativo alla voce "Terreni e fabbricati" si riferisce all'acquisto di un nuovo stabilimento produttivo in Romania e alla prosecuzione della realizzazione del nuovo edificio presso la sede dell'headquarter a Treviso.

Gli investimenti in "Impianti e macchinari" si riferiscono principalmente agli incrementi delle linee di produzione negli stabilimenti in Romania e in Italia.

14. ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Le altre attività materiali sono così dettagliate:

30.06.2020 31.12.2019
Lordo Netto Lordo Netto
Attrezzature industriali e commerciali 321.483 49.797 318.088 55.564
Altri beni 85.876 20.978 88.471 23.149
Immobilizzazioni in corso e acconti 33.951 33.950 28.456 28.456
Totale 441.310 104.725 435.015 107.169
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Saldo iniziale netto 55.564 23.149 28.456 107.169
Incrementi 5.258 2.325 8.165 15.748
Decrementi - (513) - (513)
Ammortamenti (11.370) (3.763) - (15.133)
Differenze di conversione e altri movimenti (*) 345 (220) (2.671) (2.546)
Saldo finale netto 49.797 20.978 33.950 104.725

Il seguente prospetto riepiloga i movimenti intervenuti nel corso del primo semestre 2020:

(*) Gli importi relativi ad "Altri movimenti" si riferiscono principalmente alla riclassifica dalla voce "Immobilizzazioni in corso e acconti" alle specifiche categorie.

Gli incrementi nella categoria "Attrezzature industriali e commerciali" sono principalmente relativi all'acquisto di stampi per la realizzazione di nuovi prodotti.

L'incremento della voce "Immobilizzazioni in corso" si riferisce principalmente agli investimenti connessi al piano di sviluppo della sede dell'headquarter e agli investimenti in stampi per la realizzazione di nuovi prodotti.

15. LEASING

I contratti di leasing in essere sono funzionali all'operatività del Gruppo e si riferiscono principalmente alla locazione di immobili, automobili e altri beni strumentali.

Il diritto d'uso dei beni in leasing e relativi movimenti intervenuti nel corso del primo semestre 2020 è dettagliato come segue:

Terreni e fabbricati Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Totale
Saldo iniziale netto 66.768 1.254 4.369 72.391
Incrementi 5.381 286 1.041 6.708
Decrementi (956) (137) (94) (1.187)
Ammortamenti (8.426) (183) (1.151) (9.760)
Differenze di conversione e altri movimenti (464) (14) (33) (511)
Saldo finale netto 62.303 1.206 4.132 67.641

Nel corso del primo semestre del 2020, in ottemperanza all'IFRS 16 Leases, nel conto economico del periodo sono stati rilevati ammortamenti pari a M/Euro 9.760 (M/Euro 9.168 nel primo semestre del 2019), interessi passivi per leasing per M/Euro 813 (M/Euro 915 nel primo semestre del 2019) e perdite su cambi per M/Euro 10 (M/Euro 11 nel primo semestre del 2019) a fronte dello storno di costi per godimento di beni di terzi per M/Euro 10.318 (M/Euro 9.643 nel primo semestre del 2019).

Al 30 giugno 2020 sono iscritte a bilancio passività finanziarie per leasing pari a M/Euro 69.873 (di cui M/Euro 51.455 con scadenza oltre i 12 mesi) e attività finanziarie per anticipi pari a M/Euro 358 incluse nella voce "Crediti e altre attività finanziarie correnti" (si rinvia alla nota 24).

La seguente tabella riassume il profilo di scadenza delle passività finanziarie relative a contratti di leasing sulla base dei pagamenti previsti contrattualmente non attualizzati:

Flussi non
attualizzati al
30.06.2020
Entro un
anno
Da uno a
cinque
Oltre cinque
Debiti per leasing 73.567 20.004 39.078 14.485

Il Patrimonio netto consolidato, depurato dagli impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, sarebbe pari a M/Euro 1.210.580.

16. PARTECIPAZIONI

La voce è così dettagliata:

30.06.2020 31.12.2019
Partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto 28.362 26.672
Partecipazioni valutate al fair value 52 52
Totale 28.414 26.724

La voce "Partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto" si riferisce a partecipazioni in imprese a controllo congiunto stabilito da accordi contrattuali e a società collegate, valutate secondo il metodo del patrimonio netto come prescritto dallo IAS 28 – Investment in associates and joint venture.

Nel corso del primo semestre del 2020 la variazione delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto è dettagliata come segue:

30.06.2020
Saldo iniziale netto 26.672
Quota di risultato netto 1.759
Differenze cambi (69)
Saldo finale netto 28.362

17. CREDITI NON CORRENTI

La voce include al 30 giugno 2020 depositi cauzionali per M/Euro 3.800 (M/Euro 3.482 al 31 dicembre 2019) e ad altri crediti finanziari non correnti per M/Euro 4.

18. ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

La voce si riferisce ad investimenti finalizzati alla gestione della liquidità generata dal Gruppo. Si tratta di attività finanziarie che si intendono mantenere fino a scadenza nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è la raccolta dei flussi finanziari contrattuali rappresentati da pagamenti di capitale e interessi a determinate scadenze, e, pertanto, valutate secondo il criterio del costo ammortizzato. La voce include M/Euro 25.101 relativi a tre prestiti obbligazionari del valore nominale complessivo di M/Euro 25.000, scadenti rispettivamente nel 2021, 2026 e 2027, e M/Euro 100.067 relativi a tre titoli con cedola semestrale dal valore capitale complessivo pari a M/Euro 100.000, scadenti nel 2022. Non si rilevano indicatori che possano far ritenere che i valori a bilancio abbiano subìto una riduzione

durevole di valore.

19. ATTIVITA' PER IMPOSTE ANTICIPATE E PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono così dettagliate:

30.06.2020 31.12.2019 Variazione
Attività per imposte anticipate 49.832 47.253 2.579
Passività per imposte differite (36.166) (35.838) (328)
Saldo attivo netto 13.666 11.415 2.251

Le voci "Attività per imposte anticipate" e "Passività per imposte differite" includono le imposte calcolate sulle differenze temporanee emergenti tra i valori contabili dell'attivo e del passivo e i corrispondenti valori fiscali (soprattutto per fondi tassati, stanziati dalla Capogruppo e dalle società controllate) e gli effetti fiscali connessi all'attribuzione dei plusvalori alle voci dell'attivo immobilizzato nell'ambito dell'allocazione delle differenze di consolidamento. Includono inoltre il beneficio derivante dalle perdite riportabili ai fini fiscali per le quali è probabile ottenere imponibili fiscali in futuro.

Il dettaglio del saldo è il seguente:

30.06.2020 31.12.2019 Variazione
Differenze temporanee 7.112 8.507 (1.395)
Perdite fiscali 6.554 2.908 3.646
Saldo attivo netto 13.666 11.415 2.251

La variazione del saldo attivo netto ha risentito anche di un decremento transitato a patrimonio netto nella voce "Riserva fair value e cash flow hedge" per M/Euro 512 e di un incremento nella voce "Utili (perdite) a nuovo" in relazione al riconoscimento nel conto economico complessivo di utili e (perdite) attuariali in base allo IAS 19 – Employee Benefits per M/Euro 11.

ATTIVITA' CORRENTI

20. RIMANENZE

La voce "Rimanenze", esposta al netto del fondo svalutazione magazzino, è così dettagliata:

30.06.2020 31.12.2019 Variazione
Prodotti finiti e merci 345.733 288.603 57.130
Materie prime, sussidiarie e di consumo 85.322 59.700 25.622
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 33.238 24.162 9.076
Fondo svalutazione magazzino (33.249) (28.930) (4.319)
Totale 431.044 343.535 87.509

L'importo delle rimanenze, influenzato da fenomeni di stagionalità, è rettificato da un fondo svalutazione magazzino di M/Euro 33.249 (M/Euro 28.930 al 31 dicembre 2019) per i prodotti e le materie prime che presentano bassa rotazione od obsolescenza e considerati non più strategici per il Gruppo.

21. CREDITI COMMERCIALI

Il saldo è così composto:

30.06.2020 31.12.2019 Variazione
Crediti verso clienti
- entro 12 mesi 254.459 446.048 (191.589)
- oltre 12 mesi 195 142 53
Fondo svalutazione crediti (10.825) (8.830) (1.995)
Totale 243.829 437.360 (193.531)

I crediti verso clienti, il cui importo è influenzato da fenomeni di stagionalità, sono esposti al netto di un fondo svalutazione crediti pari a M/Euro 10.825 che rappresenta la stima ragionevole del rischio prevedibile alla data del bilancio ed è stato accantonato a fronte di alcuni crediti in contenzioso e di esigibilità comunque dubbia, tenendo conto che una parte significativa dei crediti è coperta da polizze assicurative sottoscritte con primarie compagnie.

22. CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

Il dettaglio della voce è il seguente:

30.06.2020 31.12.2019 Variazione
Crediti per imposte dirette 3.782 5.512 (1.730)
Crediti per acconti di imposta 7.010 2.182 4.828
Crediti per imposte a rimborso 866 1.178 (312)
Totale 11.658 8.872 2.786

Non ci sono crediti tributari esigibili oltre dodici mesi.

23. ALTRI CREDITI

Il dettaglio della voce "Altri crediti" è il seguente:

30.06.2020 31.12.2019 Variazione
Crediti per IVA 13.023 8.464 4.559
Anticipi a fornitori 3.439 2.915 524
Altri crediti tributari 2.564 2.204 360
Risconto costi assicurativi 1.611 1.765 (154)
Crediti verso personale 232 358 (126)
Crediti diversi 9.358 7.506 1.852
Totale 30.227 23.212 7.015

La voce non include importi esigibili oltre 12 mesi.

24. CREDITI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

Il dettaglio della voce "Crediti e altre attività finanziarie correnti" è il seguente:

30.06.2020 31.12.2019 Variazione
Valutazione fair value degli strumenti finanziari derivati 8.896 3.563 5.333
Crediti verso società di leasing (anticipi) 358 267 91
Attività finanziarie correnti valutate al fair value 21.326 21.717 (391)
Altre attività finanziarie correnti 77.513 76.872 641
Totale 108.093 102.419 5.674

Per un dettaglio della valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati si rinvia alla nota 30. Debiti verso altri finanziatori.

La voce altre attività finanziarie correnti include l'importo relativo al ramo primo di polizze assicurative e ad investimenti a capitale garantito, detenuti nell'ambito della gestione della liquidità, nonché un prestito verso parti correlate (si rinvia all'Allegato n.3 per ulteriori dettagli) valutati al costo ammortizzato.

Le "Attività finanziarie correnti valutate al fair value" si riferiscono al ramo terzo delle suddette polizze assicurative.

25. DISPONIBILITA' LIQUIDE

La voce è costituita da liquidità presso conti correnti bancari e da strumenti equivalenti, relativi prevalentemente ad incassi da clienti ricevuti a fine periodo e temporanee eccedenze di cassa.

Alcune società estere del Gruppo, inoltre, detengono disponibilità liquide su conti correnti presso un unico istituto bancario per Euro 449,2 milioni. Tali disponibilità rientrano all'interno del sistema di cash pooling internazionale e trovano compensazione in posizioni di debito finanziario, pari a Euro 421,6 milioni, che altre società estere del Gruppo hanno nei confronti del medesimo istituto bancario. Quest'ultimo svolge quindi le funzioni di "cassa di compensazione" degli importi a credito/debito del sistema. Considerando la sostanza delle transazioni e le modalità tecniche del sistema di cash pooling internazionale, i saldi attivi e passivi sono stati compensati all'interno della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, secondo quanto previsto dal principio contabile IAS 32.

Al 30 giugno 2020 alcuni conti correnti di società controllate risultano essere vincolati a titolo di garanzia per l'importo di M/Euro 79.

26. ATTIVITA' NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA

La voce si riferisce al valore dell'immobile di proprietà di una filiale che è stato classificato tra le attività non correnti disponibili per la vendita, come richiesto dall'IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate, in quanto il Gruppo ha dato avvio ad un programma finalizzato alla dismissione.

L'importo corrisponde al valore contabile netto in quanto non risulta essere inferiore al fair value delle attività destinate alla vendita al netto dei costi per la vendita stessa.

31.12.2019 Differenza di
conversione
30.06.2020
Attività non correnti possedute per la vendita 1.277 (155) 1.122

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PASSIVO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA

PATRIMONIO NETTO

L'obiettivo primario della gestione del capitale del Gruppo è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio ed adeguati livelli degli indicatori di capitale in modo da supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.

La movimentazione delle voci componenti il patrimonio netto è stata fornita negli schemi di bilancio; di seguito vengono commentate le principali voci e le variazioni.

27. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale al 31 dicembre 2019 era rappresentato da n. 149.500.000 azioni ordinarie del valore nominale di 1,5 Euro per un totale di M/Euro 224.250.

L'Assemblea degli Azionisti di De' Longhi S.p.A. in data 14 aprile 2016 ha deliberato l'aumento del capitale sociale a pagamento per massimi nominali Euro 3.000.000, da eseguirsi entro e non oltre il 31 dicembre 2022, mediante l'emissione, anche in più tranche, di massime n. 2.000.000 di azioni ordinarie, del valore nominale di Euro 1,5 ciascuna aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione, con godimento regolare, destinate a servizio del Piano di stock option 2016-2022.

Nel corso del primo semestre del 2020 sono state esercitate n. 188.500 opzioni relative all'assegnazione del 2016, ad un prezzo di esercizio di Euro 20,4588, e conseguentemente sono state sottoscritte un pari numero di azioni.

Il capitale sociale al 30 giugno 2020 è pertanto rappresentato da n. 149.688.500 azioni ordinarie del valore nominale di 1,5 Euro per un totale di M/Euro 224.533.

Nel periodo tra il 1° e il 10 di luglio 2020 sono state esercitate ulteriori n. 10.384 opzioni, ad un prezzo di esercizio di Euro 20,4588, e conseguentemente sono state sottoscritte un pari numero di azioni ordinarie del valore nominale di 1,5 Euro.

In osservanza delle vigenti disposizioni e coerentemente con i termini di legge, l'attestazione della variazione del capitale sociale è stata depositata presso il Registro delle Imprese di Treviso-Belluno in data 10 luglio 2020.

Il capitale sociale registrato alla data di approvazione della presente Relazione risulta pari a M/Euro 224.548.

In data 22 aprile 2020 l'Assemblea degli Azionisti di De' Longhi S.p.A. ha deliberato un ulteriore aumento di capitale sociale di massimi nominali Euro 4.500.000 da eseguirsi mediante l'emissione di massime n. 3.000.000 di azioni ordinarie, del valore nominale di Euro 1,5 ciascuna aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione, con godimento regolare, destinate, qualora le azioni in portafoglio non fossero capienti, a servizio di un nuovo Piano di stock option valevole per il periodo 2020-2027.

Nel corso del primo semestre del 2020 sono state assegnate stock option relativamente a n. 2.180.000 azioni.

Il 13 marzo 2020 il Gruppo ha annunciato l'avvio di un programma di riacquisto di azioni proprie nei termini autorizzati dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 30 aprile 2019 che prevede il riacquisto un numero massimo di n. 3.000.000 di azioni a partire dal 16 marzo 2020 e fino al 16 dicembre 2020.

L'Assemblea del 22 aprile 2020 ha poi deliberato il rinnovo – previa revoca della deliberazione assembleare adottata in data 30 aprile 2019, per la parte non eseguita – dell'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, fino ad un massimo di 14,5 milioni di azioni ordinarie e, in ogni caso, in misura non eccedente il quinto del capitale sociale, tenuto conto anche delle azioni eventualmente detenute dalla Capogruppo De' Longhi S.p.A. e dalle sue controllate. L'autorizzazione è stata approvata, in osservanza delle vigenti disposizioni di legge, per un periodo massimo di 18 mesi (e, pertanto, sino al 22 ottobre 2021).

Nel periodo compreso tra il 16 marzo e il 30 giugno 2020, il Gruppo, tramite un intermediario qualificato, ha acquistato complessive n. 895.350 azioni proprie.

L'utile per azione di base è determinato come rapporto tra il risultato del periodo di pertinenza del Gruppo e il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio; sono, pertanto, escluse dal denominatore le azioni proprie detenute dal Gruppo.

L'utile per azione diluito è determinato tenendo conto, nel calcolo del numero di azioni in circolazione, del potenziale effetto diluitivo derivante dalle opzioni assegnate ai beneficiari dei piani di Stock Option.

Al 30 giugno 2020 il numero medio ponderato delle azioni in circolazione è il seguente:

30.06.2020
Numero medio ponderato di azioni in circolazione 149.135.548
Numero medio ponderato di azioni in circolazione diluite 151.667.745

Non vi sono effetti diluitivi rilevanti al 30 giugno 2020 derivanti dai due piani di stock option, pertanto, il risultato netto per azione diluito (Euro 0,28) non si discosta significativamente dal risultato netto di base (Euro 0,29).

28. RISERVE

Il dettaglio è il seguente:

30.06.2020 31.12.2019 Variazione
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 4.734 162 4.572
Riserva legale 44.850 42.573 2.277
Altre riserve:
- Riserva straordinaria 144.538 144.538 -
- Riserva fair value e cash flow hedge 1.101 (485) 1.586
- Riserva stock option 10.041 10.078 (37)
- Riserva azioni proprie in portafoglio (14.534) - (14.534)
- Differenze di conversione 16.644 32.433 (15.789)
- Riserve di risultato 734.656 575.900 158.756
Totale 942.030 805.199 136.831

A seguito dell'Offerta Pubblica di Sottoscrizione, avvenuta in occasione della quotazione sul mercato telematico di Milano del 23 luglio 2001, è stata costituita una Riserva da sovrapprezzo delle azioni, successivamente ridotta a seguito della scissione a favore di DeLclima S.p.A., il cui valore al 31 dicembre 2019 era pari a M/Euro 162. La variazione registrata nel corso del primo semestre del 2020 è conseguente all'esercizio delle opzioni relativamente al piano stock option 2016-2022.

La voce "Riserva legale" al 31 dicembre 2019 risultava pari a M/Euro 42.573. L'incremento pari a M/Euro 2.277 è dovuto alla destinazione dell'utile d'esercizio del 2019 in osservanza delle disposizioni dell'art. 2430 del codice civile.

La Riserva straordinaria è rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2019.

La Riserva fair value e cash flow hedge è iscritta per M/Euro 1.101 al netto di un effetto fiscale pari a M/Euro 344.

La variazione della Riserva fair value e cash flow hedge nel corso del 2020, rilevata nel conto economico complessivo dell'esercizio, deriva dall'effetto positivo della valutazione al fair value degli strumenti finanziari di copertura (cash flow hedge) e di titoli destinati alla vendita per M/Euro 2.098 al netto dell'effetto fiscale per M/Euro 512.

La "Riserva stock option" è iscritta per un valore positivo di M/Euro 10.041 che rappresenta il fair value delle opzioni determinato alla data di assegnazione, rilevato a quote costanti lungo il periodo che intercorre tra la data di assegnazione e quella di maturazione.

La riserva si riferisce a due piani di incentivazione azionaria.

Il primo, denominato "Piano di stock option 2016-2022", è stato approvato dall'Assemblea del 14 aprile 2016 ed è riservato all'Amministratore Delegato della Capogruppo De' Longhi S.p.A. e ad un ristretto numero di dirigenti e risorse chiave del Gruppo; si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione per ulteriori dettagli relativi al suddetto Piano 2016-2022.

Ai fini della valutazione del piano nell'ambito dell'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni, per ciascuna assegnazione sono state individuate due differenti tranche, corrispondenti a un numero di opzioni equamente ripartito nei due periodi di esercizio previsti dal piano. Ne deriva un fair value unitario diverso per ogni singola tranche, pari a € 5,3072 per la prima e € 5,2488 per la seconda con riferimento alle opzioni assegnate nel 2016, e pari a € 7,6608 per la prima e € 7,4442 per la seconda con riferimento all'assegnazione avvenuta nel 2017.

Il fair value delle stock option è rappresentato dal valore dell'opzione alla data di assegnazione determinato applicando il modello Black-Scholes, che tiene conto delle condizioni di esercizio del diritto, del valore corrente dell'azione, della volatilità attesa e del tasso privo di rischio e considerando le condizioni di non-vesting.

La volatilità è stata stimata con l'ausilio dei dati forniti da un provider di informazioni di mercato e corrisponde alla stima di volatilità del titolo nel periodo coperto dal piano.

Assegnazione 2017 Assegnazione 2016
Dividendi attesi (Euro) 0,80 0,43
Volatilità attesa (%) 28,09% 33,23%
Volatilità storica (%) 31,12% 36,067%
Tasso di interesse di mercato Euribor 6M Euribor 6M
Vita attesa opzioni (anni) 2,142/3,158 2,51 / 3,53
Prezzo di esercizio (Euro) 20,4588 20,4588

Le ipotesi assunte per la valutazione del fair value delle opzioni assegnate relativamente a tale piano sono le seguenti.

Al 30 giugno 2020 relativamente a tale piano è stanziata una riserva pari a M/Euro 9.655 (M/Euro 10.078 al 31 dicembre 2019); la variazione del semestre deriva dall'effetto combinato dello stanziamento per competenza del costo figurativo del piano per M/Euro 574 e della riduzione conseguente all'esercizio di n. 188.500 opzioni per complessivi M/Euro 997.

Inoltre, l'Assemblea del 22 aprile 2020 ha approvato un secondo piano di incentivazione azionaria denominato "Piano di stock option 2020-2027", riservato all'Amministratore Delegato della Capogruppo De' Longhi S.p.A. e ad un ristretto numero di dirigenti e risorse chiave del Gruppo. Scopo del piano è

favorire la fidelizzazione dei beneficiari, incentivandone la permanenza nel Gruppo, collegando la loro retribuzione alla realizzazione della strategia aziendale nel medio-lungo termine.

La durata complessiva del Piano 2020-2027 è di circa 8 anni e in ogni caso il termine è fissato alla data del 31 dicembre 2027.

L'individuazione dei singoli beneficiari è demandata al Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine o dell'Amministratore Delegato della Capogruppo De' Longhi S.p.A., sentito il Collegio Sindacale sulla base delle rispettive competenze.

L'assegnazione delle opzioni è a titolo gratuito: a fronte dell'assegnazione delle opzioni, i beneficiari non saranno pertanto tenuti a pagare alcun corrispettivo. Al contrario, l'esercizio delle opzioni e la conseguente sottoscrizione delle azioni saranno soggette al pagamento del prezzo di esercizio.

Ciascuna opzione darà diritto a sottoscrivere una azione, alle condizioni stabilite dal Regolamento. Il prezzo di esercizio sarà pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni della Società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nei 180 giorni liberi di calendario precedenti la data di approvazione del Piano 2020-2027 e del relativo regolamento da parte dell'Assemblea degli Azionisti. Tale criterio consente di prendere a riferimento un periodo di tempo che, seppure non prossimo al momento di determinazione del prezzo di emissione delle azioni, risulta sufficientemente lungo per mitigare il dato dei corsi di borsa dai fenomeni di volatilità conseguenti alla crisi connessa alla diffusione del Coronavirus.

L'esercizio delle opzioni potrà essere effettuato dai beneficiari - in una o più tranche - solo ed esclusivamente nel periodo di esercizio, ricompreso tra:

  • − il 15 maggio 2023 e il 31 dicembre 2027, per un numero massimo pari al 50% delle opzioni totali assegnate a ciascun beneficiario, fatti salvi i periodi di sospensione descritti all'articolo 12 del Regolamento;
  • − il 15 maggio 2024 e il 31 dicembre 2027, per il restante 50% delle opzioni totali assegnate a ciascun beneficiario, fatti salvi i periodi di sospensione descritti all'articolo 12 del Regolamento.

Le opzioni non esercitate entro la scadenza del periodo di esercizio si intenderanno comunque decadute senza che il beneficiario abbia diritto ad alcun indennizzo o risarcimento di sorta.

Le azioni avranno godimento regolare e quindi pari a quello delle altre azioni in circolazione alla data della loro emissione e saranno liberamente disponibili e quindi liberamente trasferibili da parte del beneficiario.

Si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione per ulteriori dettagli relativi al Piano 2020-2027.

Ai fini della valutazione del piano nell'ambito dell'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni, sono state individuate due differenti tranche, corrispondenti a un numero di opzioni equamente ripartito nei due periodi di esercizio previsti dal piano. Ne deriva un fair value unitario diverso per ogni singola tranche.

Il fair value delle stock option è rappresentato dal valore dell'opzione alla data di assegnazione determinato applicando il modello Black-Scholes, che tiene conto delle condizioni di esercizio del diritto, del valore corrente dell'azione, della volatilità attesa e del tasso privo di rischio e considerando le condizioni di non-vesting.

La volatilità è stata stimata con l'ausilio dei dati forniti da un provider di informazioni di mercato e corrisponde alla stima di volatilità del titolo nel periodo coperto dal piano.

Il fair value delle opzioni assegnate alla data della presente Relazione e le ipotesi assunte per la sua valutazione sono le seguenti:

Assegnazione del
04.05.2020
Assegnazione del
14.05.2020
Assegnazione del
15.05.2020
Assegnazione del
20.05.2020
Fair value prima tranche 4,4283 4,5910 4,4598 4,4637
Fair value seconda tranche 4,3798 4,5360 4,4034 4,4049
Dividendi attesi (%) 2,80% 2,80% 2,80% 2,80%
Volatilità attesa (%) 35% 34% 33% 32%
Volatilità storica (%) 37% 37% 37% 37%
Tasso di interesse di mercato (0,2%) (0,2%) (0,2%) (0,2%)
Vita attesa opzioni (anni) 7,7 7,7 7,7 7,7
Prezzo di esercizio (Euro) 16,982 16,982 16,982 16,982

A fronte di tale piano al 30 giugno 2020 è stanziata una riserva pari a M/Euro 386.

La "Riserva azioni proprie in portafoglio" negativa per M/Euro 14.534 rappresenta il controvalore titoli delle azioni proprie acquistate nell'ambito del programma di buy back illustrato sopra.

La voce "Riserve di risultato" include gli utili riportati delle società consolidate e gli effetti delle rettifiche di adeguamento ai principi contabili di Gruppo e di consolidamento. L'incremento netto intervenuto nell'esercizio risente degli utili portati a nuovo dall'esercizio precedente per M/Euro 158.728.

L'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2020 ha espresso voto contrario relativamente alla proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo ordinario lordo di Euro 0,54 per ciascuna azione in circolazione (al netto delle eventuali azioni proprie in portafoglio) per un controvalore di circa Euro 80 milioni motivando la deliberazione con l'intenzione di sostenere finanziariamente il Gruppo con mezzi adeguati a fronteggiare i potenziali effetti negativi dell'attuale crisi globale la cui evoluzione e i conseguenti impatti rimangono ancora incerti. Nel primo semestre del 2020 non sono pertanto rilevate variazioni di patrimonio netto conseguenti alla distribuzione di dividendi.

Il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e risultato del periodo della Capogruppo De' Longhi S.p.A. ed il patrimonio netto ed il risultato del periodo consolidati è riepilogato di seguito:

Patrimonio netto
al 30.06.2020
Utile d'esercizio
I semestre 2020
Dati della Capogruppo 530.709 (10.014)
Quota del patrimonio netto e del risultato di esercizio delle società controllate
attribuibile al Gruppo, al netto del valore di carico delle partecipazioni
702.941 60.469
Allocazione della differenza di consolidamento e relativi ammortamenti e storno
avviamenti civilistici
14.781 (974)
Eliminazione profitti infragruppo (38.786) (6.647)
Altre rettifiche 16 264
Dati consolidati 1.209.661 43.098

52

PASSIVITA' NON CORRENTI

29. DEBITI VERSO BANCHE

La voce "Debiti verso banche", comprensiva della quota corrente, è così analizzata:

30.06.2020 31.12.2019 Variazione
Conti correnti 1.772 581 1.191
Debiti bancari correnti 2 260 (258)
Finanziamenti (quota a breve termine) 72.490 65.810 6.680
Finanziamenti (quota a medio termine) 379.167 218.746 160.421
Totale debiti verso banche 453.431 285.397 168.034

Nel corso del primo semestre del 2020 il Gruppo, nonostante la buona e solida situazione finanziaria, ha ritenuto di incrementare la disponibilità di liquidità al fine di aggiungere risorse finanziarie, con ulteriore prudenza, a supporto del business, in considerazione della situazione di estrema incertezza circa l'evoluzione dell'emergenza, attraverso l'accensione di tre nuovi finanziamenti a medio lungo termine.

Ad aprile 2020 è stato sottoscritto un finanziamento di M/Euro 50.000 della durata di 4 anni rimborsabile interamente a scadenza.

A maggio 2020 sono stati accesi due finanziamenti. Il primo per M/Euro 100.000 della durata di 2 anni è rimborsabile in due rate, la prima di M/Euro 25.000 a novembre 2021, e la seconda a scadenza; il secondo per M/Euro 50.000 della durata di 4 anni è rimborsabile in rate trimestrali a partire da settembre 2020.

I finanziamenti sono stati valutati al costo ammortizzato.

In relazione ai contratti di finanziamento in essere, si rileva che i financial covenants previsti da tali contratti, basati sul rapporto della posizione finanziaria netta rispetto al patrimonio netto e all'EBITDA, risultano rispettati al 30 giugno 2020.

Tutti i principali debiti verso banche sono a tasso variabile; i derivati di copertura sui principali finanziamenti a medio/lungo termine in essere hanno consentito di trasformare il finanziamento da tasso variabile a tasso fisso. Il fair value dei finanziamenti, ottenuto attualizzando ai tassi correnti di mercato il previsto flusso futuro di interessi, non si discosta significativamente dal valore del debito iscritto in bilancio.

30. DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI

L'importo, comprensivo della quota corrente, è così dettagliato:

30.06.2020 31.12.2019 Variazione
Prestito obbligazionario (quota entro dodici mesi) 21.405 - 21.405
Fair value negativo degli strumenti finanziari derivati 2.748 5.615 (2.867)
Altri debiti finanziari a breve termine 43.303 47.478 (4.175)
Totale debiti a breve termine 67.456 53.093 14.363
Prestito obbligazionario (quota da uno a cinque anni) 85.669 85.621 48
Fair value negativo degli strumenti finanziari derivati 431 140 291
Altri debiti finanziari (da uno a cinque anni) 3.182 3.907 (725)
Totale debiti a medio-lungo termine (da uno a cinque anni) 89.282 89.668 (386)
Prestito obbligazionario (quota oltre cinque anni) 42.870 64.308 (21.438)
Totale debiti a medio-lungo termine (oltre cinque anni) 42.870 64.308 (21.438)
Totale debiti verso altri finanziatori 199.608 207.069 (7.461)

Il debito per prestito obbligazionario si riferisce all'emissione e collocamento di titoli obbligazionari unsecured e non convertibili presso investitori istituzionali statunitensi (cosiddetto "US Private Placement"), realizzata nel corso del 2017, di valore pari ad Euro 150 milioni.

I titoli sono stati emessi da De' Longhi S.p.A. in un'unica tranche e hanno una durata di 10 anni, con scadenza giugno 2027, e una vita media (average life) di 7 anni. Sulle obbligazioni maturano interessi dalla data di sottoscrizione ad un tasso fisso pari al 1,65% annuo. Il rimborso del prestito avverrà annualmente in quote costanti in linea capitale, la prima delle quali sarà dovuta a giugno 2021 e l'ultima a giugno 2027, fatta salva la facoltà per la Società di rimborso anticipato.

I titoli obbligazionari emessi non hanno rating e non sono destinati alla quotazione di mercati regolamentati.

Per tale prestito è prevista una verifica su base semestrale dei parametri di natura finanziaria (financial covenants), coerenti con quelli già previsti in altre operazioni di finanziamento in essere. Tali parametri (rapporto della posizione finanziaria netta rispetto al patrimonio netto e all'EBITDA ante oneri non ricorrenti/oneri stock option e rapporto tra EBITDA ante oneri non ricorrenti/oneri stock option e oneri finanziari) risultano essere rispettati al 30 giugno 2020. L'emissione non è assistita da garanzie né reali né personali.

Il fair value negativo degli strumenti finanziari derivati si riferisce a contratti a termine a copertura del rischio di tasso di interesse e di cambio sia su crediti e debiti in valuta sia su flussi commerciali futuri (coperture anticipatorie).

La voce "Altri debiti finanziari a breve termine" include i rapporti sorti nell'ambito di operazioni di cessione crediti pro soluto, il debito residuo a fronte del trasferimento all'esterno dei rischi connessi al fondo pensione di una società controllata estera, il corrispettivo variabile connesso all'acquisto di partecipazioni di minoranza e il corrispettivo residuo per l'acquisto di azioni proprie dovuto all'intermediario abilitato incaricato di effettuare l'operazione.

Gli "Altri debiti finanziari (da uno a cinque anni)" includono il fair value delle opzioni put & call relative all'acquisizione di Eversys, ed il debito finanziario residuo derivante da operazioni su fondi pensione di una società estera, per la parte con scadenza a lungo termine.

Riepilogo della posizione finanziaria netta

Il dettaglio della posizione finanziaria netta è il seguente:

30.06.2020 31.12.2019
A. Cassa 87 98
B. Altre disponibilità liquide 877.501 731.393
C. Titoli -
D. Liquidità (A+B+C) 877.588 731.491
E. Crediti finanziari correnti e altre attività finanziarie correnti 108.093 102.419
Di cui:
valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati, anticipi su contratti di
leasing
9.254 3.830
F. Debiti bancari correnti (1.774) (841)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (72.490) (65.810)
H. Altri debiti finanziari correnti (85.874) (71.549)
Di cui:
valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati, debiti finanziari per
aggregazioni aziendali, debiti per leasing ed operazioni connesse a fondi pensione
(21.900) (24.162)
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (160.138) (138.200)
J. Crediti (debiti) finanziari correnti netti (D+E+I) 825.543 695.710
K1. Altre attività finanziarie non correnti
Di cui:
125.171 10.667
valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati - 653
K2. Debiti bancari non correnti (379.167) (218.746)
L. Obbligazioni (128.539) (149.929)
M. Altri debiti finanziari non correnti (55.069) (59.887)
Di cui:
valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati, debiti finanziari per
aggregazioni aziendali, debiti per leasing ed operazioni connesse a fondi pensione
(55.069) (59.887)
N. Indebitamento finanziario netto non corrente (K1+K2+L+M) (437.604) (417.895)
Totale 387.939 277.815

Per una migliore comprensione delle variazioni intervenute nella posizione finanziaria netta di Gruppo si rimanda al rendiconto finanziario consolidato in allegato alle presenti Note illustrative e al prospetto riepilogativo riportato nella relazione intermedia sulla gestione.

Il dettaglio dei crediti e debiti finanziari verso parti correlate è riportato nell'Allegato n.3.

Si riporta di seguito il dettaglio del fair value degli strumenti finanziari derivati in essere al 30 giugno 2020:

Fair Value al 30.06.2020
Contratti a termine su cambi 3.157
Derivati a copertura di crediti/debiti 3.157
Contratti a termine su cambi 3.295
IRS su finanziamento della Capogruppo (735)
Derivati a copertura di flussi di cassa attesi 2.560
Totale fair value derivati 5.717

31. BENEFICI AI DIPENDENTI

La voce è così composta:

30.06.2020 31.12.2019 Variazione
Fondo di trattamento di fine rapporto 9.993 10.108 (115)
Piani a benefici definiti 25.584 25.004 580
Altri benefici a medio/lungo termine 9.745 6.002 3.743
Totale benefici ai dipendenti 45.322 41.114 4.208

Il fondo di trattamento di fine rapporto include quanto spettante ai dipendenti delle società italiane del Gruppo e non trasferito a forme pensionistiche complementari o al fondo di tesoreria istituito presso l'INPS. Tale fondo è identificato nella tipologia dei piani a benefici definiti nell'ambito dello IAS 19 - Benefici a dipendenti.

In alcune società estere del Gruppo sono previsti, inoltre, dei piani a benefici definiti a favore dei propri dipendenti.

Alcuni di questi piani beneficiano di attività a loro servizio, mentre il TFR, in quanto obbligazione autofinanziata, non ha attività al proprio servizio.

Tali piani sono soggetti a valutazioni di natura attuariale per esprimere il valore attuale del beneficio erogabile al termine del rapporto di lavoro che i dipendenti hanno maturato alla data del bilancio.

Di seguito sono riportati i valori delle obbligazioni e delle attività che ad esse si riferiscono:

Fondo trattamento di fine rapporto:

La movimentazione intervenuta nel periodo è così riassunta:

Costo netto a conto economico I semestre 2020
Costo per prestazioni di lavoro corrente 82
Oneri finanziari sulle obbligazioni a benefici definiti 39
Totale 121
Variazioni del valore attuale delle obbligazioni
Valore attuale al 1° gennaio 10.108
Costo per prestazioni di lavoro corrente 82
Utilizzo fondo (236)
Oneri finanziari sulle obbligazioni 39
Valore attuale alla data di riferimento 9.993

Piani a benefici definiti:

La movimentazione nel periodo è la seguente:

Costo netto a conto economico I semestre 2020
Costo per prestazioni di lavoro 612
Rendimento delle attività a servizio del piano -
Oneri finanziari sulle obbligazioni 1
Totale 613
Variazioni del valore attuale delle obbligazioni
Valore attuale al 1° gennaio 25.004
Costo netto a conto economico 613
Benefici pagati (32)
Differenza di conversione (1)
Valore attuale alla data di riferimento 25.584

La passività in essere al 30 giugno 2020, pari a M/Euro 25.584 (M/Euro 25.004 al 31 dicembre 2019), è relativa ad alcune società controllate (principalmente in Germania e Giappone).

Gli "Altri benefici a medio/lungo termine" si riferiscono a piani di incentivazione pluriennali per i quali è stato rilevato il relativo accantonamento per il periodo di competenza.

32. ALTRI FONDI PER RISCHI E ONERI NON CORRENTI

Il dettaglio è il seguente:

30.06.2020 31.12.2019 Variazione
Fondo indennità suppletiva di clientela 1.687 1.657 30
Fondo garanzia prodotti 28.221 29.255 (1.034)
Fondo rischi e altri oneri 5.259 5.663 (404)
Totale 35.167 36.575 (1.408)

La movimentazione è la seguente:

31.12.2019 Utilizzo Accantonamento
netto
Differenza di
conversione e altri
movimenti
30.06.2020
Fondo indennità suppletiva di
clientela
1.657 - 30 - 1.687
Fondo garanzia prodotti 29.255 (5.659) 5.019 (394) 28.221
Fondo rischi e altri oneri 5.663 (244) (287) 127 5.259
Totale 36.575 (5.903) 4.762 (267) 35.167

Il fondo indennità suppletiva di clientela accoglie gli accantonamenti effettuati a fronte di potenziali rischi per il pagamento delle indennità di fine rapporto che, al ricorrere delle condizioni di cui all'art. 1751 C.C., così come applicato dagli Accordi Economici Collettivi in vigore, debbono essere corrisposte agli agenti.

Il fondo garanzia prodotti è stato stanziato, per alcune società inserite nell'area di consolidamento, sulla base di una stima dei costi per interventi in garanzia sulle vendite effettuate al 30 giugno 2020 e tiene conto di quanto previsto dal D.Lgs. n. 24/2002 e dalla normativa comunitaria.

La voce "Fondo rischi e altri oneri" include il fondo relativo a passività che potrebbero sorgere in seguito a contenziosi legali ed alcuni reclami sui prodotti (limitatamente alla franchigia assicurativa a carico del Gruppo) per M/Euro 3.153 (M/Euro 3.260 al 31 dicembre 2019), il fondo ristrutturazione e riorganizzazione per M/Euro 281 (M/Euro 521 al 31 dicembre 2019) e lo stanziamento in alcune società controllate per rischi di natura commerciale ed altri oneri.

PASSIVITA' CORRENTI

33. DEBITI COMMERCIALI

Il saldo rappresenta il debito del Gruppo, nei confronti di terzi, per forniture di beni e servizi. La voce non include importi con scadenza oltre i 12 mesi.

34. DEBITI TRIBUTARI

La voce "Debiti tributari" rappresenta il debito del Gruppo per imposte dirette nei confronti dell'erario e, per quanto riguarda le società controllate italiane che hanno aderito al regime di Consolidato fiscale nazionale, il debito verso la controllante, De Longhi Industrial S.A.; per ulteriori informazioni si rimanda all'allegato n.3.

La voce non include importi con scadenza oltre i 12 mesi.

35. ALTRI DEBITI

Il dettaglio è il seguente:

30.06.2020 31.12.2019 Variazione
Debiti verso il personale 37.773 35.662 2.111
Debiti per imposte indirette 22.037 28.121 (6.084)
Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale 7.194 8.193 (999)
Debiti per ritenute da versare 3.610 5.916 (2.306)
Debiti per altre imposte 293 246 47
Acconti 1.723 1.840 (117)
Altro 13.070 12.862 208
Totale 85.700 92.840 (7.140)

36. IMPEGNI

Il dettaglio è il seguente:

30.06.2020 31.12.2019
Fidejussioni prestate a favore di terzi 1.626 1.724
Altri impegni 3.168 2.873
Totale 4.794 4.597

La voce "Altri impegni" si riferisce principalmente a impegni contrattuali delle società controllate.

In aggiunta a quanto sopra riportato, il Gruppo ha prestato garanzie, rappresentate principalmente dalla fidejussione rilasciata a fronte di un finanziamento a breve, per complessivi M/Euro 5.000, a favore della parte correlata NPE S.r.l. che saranno sostituite, conformemente agli accordi intervenuti, con garanzie di valore proporzionale agli impegni di ciascuna delle parti.

37. LIVELLI GERARCHICI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI VALUTATI AL FAIR VALUE

La seguente tabella riporta il livello gerarchico in cui sono state classificate le valutazioni del fair value degli strumenti finanziari in essere al 30 giugno 2020. Così come previsto dal principio contabile IFRS 13, la scala gerarchica utilizzata è composta dai seguenti livelli:

  • livello 1: prezzi quotati su mercati attivi per attività o passività identiche;
  • livello 2: dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1 che sono osservabili per l'attività o la passività, sia direttamente, sia indirettamente;
  • livello 3: dati di input relativi all'attività o alla passività che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Strumenti finanziari valutati al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3
Derivati con fair value positivo - 8.896 -
Derivati con fair value negativo - (3.179) -
Altri strumenti finanziari 52 21.326 -

Non ci sono stati, nel corso del periodo, trasferimenti tra i livelli.

38. SITUAZIONE FISCALE

In merito alla situazione fiscale si segnalano le seguenti posizioni a seguito di verifiche nell'ambito di programmi di controllo periodici messi in atto dalle autorità fiscali competenti:

De' Longhi Appliances S.r.l.

Nel corso del 2019, accesso mirato avente ad oggetto le principali variazioni fiscali ai fini Ires ed Irap e le transazioni infragruppo per l'anno d'imposta 2016, effettuato dall'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale del Veneto. L'attività è poi stata estesa anche agli anni d'imposta 2014 e 2015, limitatamente alle transazioni infragruppo.

Il Processo verbale di constatazione, relativo all'anno 2014, è stato consegnato in data 28 ottobre 2019 e, in riferimento allo stesso, l'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale del Veneto – Ufficio Grandi contribuenti ha notificato a mezzo PEC in data 30 dicembre 2019 un avviso di accertamento ai fini Ires e uno ai fini Irap.

In data 13 febbraio 2020 è stato consegnato anche il Processo verbale di constatazione, relativo agli anni 2015 e 2016.

In riferimento agli avvisi di accertamento emessi per l'anno 2014 la Società ha presentato, il 31 gennaio 2020, istanza di accertamento con adesione. A seguito di alcuni incontri con l'Amministrazione Finanziaria e non avendo raggiunto un accordo, la Società ha deciso di impugnare gli avvisi di accertamento.

Il Gruppo, nella predisposizione del bilancio consolidato al 30 giugno 2020, supportato dai propri consulenti fiscali, ha valutato i possibili esiti del procedimento descritto che, data anche la complessità della materia, rimangono ancora incerti.

39. RAPPORTI PATRIMONIALI ED ECONOMICI CON PARTI CORRELATE

L'Allegato n.3 riporta le informazioni richieste dalle Comunicazioni CONSOB n. 97001574 del 20/02/97, n. 98015375 del 27/02/98 e n. DEM/2064231 del 30/09/2002, aventi per oggetto i rapporti intrattenuti con le parti correlate; si segnala che tutte le operazioni poste in essere rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato.

Non vengono riportati gli effetti derivanti dai rapporti patrimoniali ed economici tra la Capogruppo e le società controllate in quanto eliminati ai fini della redazione del bilancio consolidato.

40. INFORMATIVA PER SETTORE OPERATIVO

Come richiesto dall'IFRS 8, le attività del Gruppo sono state ripartite per settore di attività individuando tre settori operativi (Europa, APA, MEIA) in base all'ubicazione geografica delle attività del Gruppo. Ciascun settore ha competenze trasversali per tutti i marchi del Gruppo e serve diversi mercati; pertanto

i ricavi ed i margini di ciascun settore operativo (per area geografica di attività) non coincidono con i ricavi ed i margini dei relativi mercati (per area geografica di destinazione) in relazione alle vendite effettuate da alcune società del Gruppo al di fuori della propria area geografica e di transazioni infragruppo non allocate al mercato di destinazione.

Si riporta di seguito l'informativa per settore operativo:

Dati economici

I semestre 2020
Europa APA MEIA Elisioni (**) Consolidato
Totale ricavi (*) 699.867 480.849 36.977 (320.927) 896.766
EBITDA 76.014 27.864 1.254 397 105.529
Ammortamenti (28.445) (9.990) (214) - (38.649)
Risultato operativo 47.569 17.874 1.040 397 66.880
Proventi (oneri) finanziari netti (1.893)
Risultato ante imposte 64.987
Imposte (21.889)
Risultato netto 43.098
Utile (Perdita) del periodo di
pertinenza di terzi
-
Utile (Perdita) del periodo 43.098

(*) I ricavi dei singoli settori includono sia i ricavi realizzati verso terzi sia i ricavi realizzati verso altri settori operativi del Gruppo.

(**) Le elisioni si riferiscono ai ricavi intrasegmento realizzati tra i settori operativi ed eliminati a livello consolidato.

Dati patrimoniali

30 giugno 2020
Europa APA MEIA Elisioni Consolidato
Totale attività 1.927.558 720.894 53.681 (164.507) 2.537.626
Totale passività (1.183.976) (298.441) (10.219) 164.671 (1.327.965)

Dati economici

I semestre 2019
Europa APA MEIA Elisioni (**) Consolidato
Totale ricavi (*) 651.512 451.168 49.060 (306.205) 845.535
EBITDA 77.008 13.947 4.518 (13) 95.460
Ammortamenti (27.240) (9.951) (280) - (37.471)
Risultato operativo 49.768 3.996 4.238 (13) 57.989
Proventi (oneri) finanziari netti (8.175)
Risultato ante imposte 49.814
Imposte (6.968)
Risultato netto 42.846
Utile (Perdita) del periodo di
pertinenza di terzi
-
Utile (Perdita) del periodo 42.846

(*) I ricavi dei singoli settori includono sia i ricavi realizzati verso terzi sia i ricavi realizzati verso altri settori operativi del Gruppo.

(**) Le elisioni si riferiscono ai ricavi intrasegmento realizzati tra i settori operativi ed eliminati a livello consolidato.

Dati patrimoniali

31 dicembre 2019
Europa APA MEIA Elisioni Consolidato
Totale attività 1.753.182 685.053 56.032 (129.339) 2.364.928
Totale passività (1.016.736) (275.826) (11.256) 129.344 (1.174.474)

41. GESTIONE DEI RISCHI

Il Gruppo, in connessione con l'operatività caratteristica, è esposto a rischi finanziari: rischio di credito, rischio di liquidità, rischi di mercato (principalmente relativi ai tassi di cambio e di interesse).

Il presente bilancio semestrale abbreviato non include tutte le informazioni e Note illustrative sulla gestione dei rischi finanziari richieste nella redazione del bilancio annuale. Per una dettagliata descrizione di tali informazioni per il Gruppo si rinvia a quanto descritto nelle Note Illustrative al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.

42. EVENTI SUCCESSIVI

Non si rilevano eventi di rilievo successivi alla chiusura del semestre.

Treviso, 30 luglio 2020

De' Longhi S.p.A. L'Amministratore Delegato Massimo Garavaglia

ALLEGATI

I presenti allegati contengono informazioni aggiuntive rispetto a quelle esposte nelle Note Illustrative, delle quali costituiscono parte integrante.

Tali informazioni sono contenute nei seguenti allegati:

    1. Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento
    1. Rendiconto finanziario consolidato in termini di posizione finanziaria netta
    1. Rapporti economici e patrimoniali con parti correlate: a) Conto economico consolidato e situazione patrimoniale-finanziaria consolidata b) Riepilogo per società

Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento

(Allegato n.1 alle Note Illustrative)

ELENCO DELLE SOCIETA' INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO

Denominazione
Sede
Valuta Capitale Sociale Quota posseduta al 30/06/2020
Direttamente Indirettamente
METODO INTEGRALE:
DE'LONGHI APPLIANCES S.R.L. Treviso EUR 200.000.000 100%
DE'LONGHI AMERICA INC. Upper Saddle River USD 9.100.000 100%
DE'LONGHI FRANCE Clichy EUR 2.737.500 100%
DE'LONGHI CANADA INC. Mississauga CAD 1 100%
DE'LONGHI DEUTSCHLAND GMBH Neu-Isenburg EUR 2.100.000 100%
DE'LONGHI BRAUN HOUSEHOLD GMBH Neu-Isenburg EUR 100.000 100%
DE'LONGHI ELECTRODOMESTICOS ESPANA S.L. Barcellona EUR 3.066 100%
DE'LONGHI CAPITAL SERVICES S.R.L. (2) Treviso EUR 53.000.000 11,32% 88,68%
E- SERVICES S.R.L. Treviso EUR 50.000 100%
DE'LONGHI KENWOOD A.P.A. LTD Hong Kong HKD 73.010.000 100%
TRICOM INDUSTRIAL COMPANY LIMITED Hong Kong HKD 171.500.000 100%
PROMISED SUCCESS LIMITED Hong Kong HKD 28.000.000 100%
ON SHIU (ZHONGSHAN) ELECTRICAL APPLIANCE CO.LTD Zhongshan City CNY USD 21.200.000 100%
DE'LONGHI-KENWOOD APPLIANCES (DONG GUAN) CO.LTD Qing Xi Town CNY HKD 285.000.000 100%
DE LONGHI BENELUX S.A. Luxembourg EUR 181.730.990 100%
DE'LONGHI JAPAN CORPORATION Tokyo JPY 450.000.000 100%
DE'LONGHI AUSTRALIA PTY LTD Prestons AUD 28.800.001 100%
DE'LONGHI NEW ZEALAND LTD Auckland NZD 16.007.143 100%
ZASS ALABUGA LLC Elabuga RUB 95.242.767 100%
DELONGHI LLC Mosca RUB 3.944.820.000 100%
KENWOOD APPLIANCES LTD Havant GBP 30.586.001 100%
KENWOOD LIMITED Havant GBP 26.550.000 100%
KENWOOD INTERNATIONAL LTD Havant GBP 20.000.000 100%
KENWOOD APPL. (SINGAPORE) PTE LTD Singapore SGD 500.000 100%
KENWOOD APPL. (MALAYSIA) SDN.BHD. Subang Jaya MYR 1.000.000 100%
DE'LONGHI-KENWOOD GMBH Wr Neudorf EUR 36.336 100%
DELONGHI SOUTH AFRICA PTY.LTD Constantia Kloof ZAR 100.332.501 100%
DE'LONGHI KENWOOD HELLAS SINGLE MEMBER S.A. Atene EUR 452.520 100%
DE'LONGHI PORTUGAL UNIPESSOAL LDA Matosinhos EUR 5.000 100%
ARIETE DEUTSCHLAND GMBH Dusseldorf EUR 25.000 100%
CLIM.RE. S.A. Luxembourg EUR 1.239.468 4% 96%
ELLE S.R.L. Treviso EUR 10.000 100%
DE'LONGHI BOSPHORUS EV ALETLERI TICARET ANONIM
SIRKETI Istanbul TRY 3.500.000 100%
DE'LONGHI PRAGA S.R.O. Praga CZK 200.000 100%
KENWOOD SWISS AG Baar CHF 1.000.000 100%
DL HRVATSKA D.O.O. Zagabria HRK 20.000 100%
DE'LONGHI BRASIL - COMÉRCIO E IMPORTAÇÃO Ltda São Paulo BRL 43.857.581 100%
DE'LONGHI POLSKA SP. Z.O.O. Varsavia PLN 50.000 0,1% 99,9%
DE'LONGHI APPLIANCES TECHNOLOGY SERVICES (Shenzen)
Co. Ltd
Shenzen CNY USD 175.000 100%
DE'LONGHI UKRAINE LLC Kiev UAH 549.843 100%
DE'LONGHI TRADING (SHANGHAI) CO. LTD Shanghai CNY USD 11.745.000 100%
DE'LONGHI KENWOOD MEIA F.ZE Dubai USD AED 2.000.000 100%
DE'LONGHI ROMANIA S.R.L. Cluj-Napoca RON 140.000.000 10% 90%
DE'LONGHI KOREA LTD Seoul KRW 900.000.000 100%
DL CHILE S.A. Santiago del Cile CLP 3.079.065.844 100%
DE'LONGHI SCANDINAVIA AB Stockholm SEK 5.000.000 100%
DELONGHI MEXICO SA DE CV Bosques de las
Lomas
MXN 53.076.000 100%
TWIST LLC Mosca RUB 10.000 100%
DE'LONGHI APPLIANCES (SHANGHAI) CO. LTD Shanghai CNY USD 200.000 100%

PARTECIPAZIONI VALUTATE SECONDO IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Quota posseduta al 30/06/2020
Denominazione Sede Valuta Capitale Sociale (1) Direttamente Indirettamente
DL-TCL HOLDINGS (HK) LTD. Hong Kong HKD USD 5.000.000 50%
TCL-DE'LONGHI HOME APPLIANCES (ZHONGSHAN)
CO.LTD.
Zhongshan City CNY USD 5.000.000 50%
EVERSYS HOLDING S.A. Ardon CHF 4.100.000 40%
EVERSYS S.A. Ardon CHF 2.500.000 40%
EVERSYS INC Toronto CAD 100 40%
DELISYS AG Münsingen CHF 100.000 40%
EVERSYS UK LIMITED Wallington GBP 70.000 20,4%
EVERSYS IRELAND LIMITED Dublin EUR 100 20,4%
NPE S.R.L. Treviso EUR 1.000.000 45%

(1) I dati sono relativi al 30 giugno 2020, se non specificato diversamente.

(2) Lo Statuto approvato con assemblea straordinaria del 29 dicembre 2004, prevede diritti particolari a De'Longhi S.p.A. (pari all'89% dei diritti di voto) per le delibere ordinarie (approvazione di bilanci, delibera distribuzione dividendi, nomina amministratori e sindaci, acquisto e vendita di aziende, concessione di finanziamenti a favore di terzi); per le altre delibere i diritti di voto sono proporzionali ad eccezione del diritto di percepire dividendi che spetta al socio Kenwood Appliances Ltd. in maniera privilegiata.

Rendiconto finanziario consolidato in termini di posizione finanziaria netta

(Allegato n.2 alle Note Illustrative)

(Valori in migliaia di Euro) I SEMESTRE 2020 I SEMESTRE 2019
Risultato netto di competenza del Gruppo 43.098 42.846
Imposte sul reddito del periodo 21.889 6.968
Ammortamenti 38.649 37.471
Variazione netta fondi e altre componenti non monetarie 4.524 891
Flussi finanziari generati dalla gestione corrente (A) 108.160 88.176
Variazioni delle attività e passività:
Crediti commerciali 181.272 185.634
Rimanenze finali (93.127) (70.722)
Debiti commerciali 3.461 (95.501)
Altre variazioni delle voci del capitale circolante netto (21.696) (40.093)
Pagamento imposte sul reddito (20.208) (15.564)
Flussi finanziari generati (assorbiti) da movimenti di capitale circolante (B) 49.702 (36.246)
Flussi finanziari generati dalla gestione corrente e da movimenti di CCN (A+B) 157.862 51.930
Attività di investimento:
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (5.487) (6.489)
Altri flussi in imobilizzazoni immateriali - 100
Investimenti in immobilizzazioni materiali (30.660) (23.499)
Altri flussi in immobilizzazioni materiali 1.180 645
Investimenti in beni in leasing (6.708) (9.733)
Altri flussi relativi a beni in leasing 1.187 627
Investimenti netti in attività finanziarie e quote di minoranza (428) -
Flussi finanziari assorbiti da attività di investimento (C) (40.916) (38.349)
Flusso netto operativo (A+B+C) 116.946 13.581
Effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 (D) - (76.952)
Riserva Fair value e Cash flow hedge 2.098 (2.096)
Differenza di conversione 1.757 (1.883)
Acquisto di azioni proprie (14.534) -
Esercizio stock option 3.858 -
Distribuzione dividendi - (55.315)
Flussi di cassa assorbiti dalla variazione di voci di patrimonio netto (E) (6.821) (59.294)
Flusso finanziario del periodo (A+B+C+D+E) 110.125 (122.665)
Posizione finanziaria netta all'inizio del periodo 277.815 228.121
Flusso finanziario del periodo (A+B+C+D+E) 110.125 (122.665)
Posizione finanziaria netta finale 387.940 105.456

Al fine di garantire la comparabilità dei dati, Il Rendiconto finanziario relativo al primo semestre 2019 è stato rettificato rispetto a quanto pubblicato in precedenza depurando gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16.

Rapporti economici e patrimoniali con parti correlate

(Allegato n.3 alle Note Illustrative)

(Valori in migliaia di Euro) I semestre 2020 di cui parti
correlate
I semestre 2019 di cui parti
correlate
Ricavi da contratti con i clienti 888.860 1.127 834.787 633
Altri proventi 7.906 1.323 10.748 1.030
Totale ricavi netti consolidati 896.766 845.535
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Variazione rimanenze prodotti finiti e in corso di lavorazione
Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
(478.160)
68.133
24.995
(22.920) (434.029)
67.704
3.019
(18.176)
Consumi (385.032) (363.306)
Costo del lavoro
Costi per servizi e oneri diversi di gestione
Accantonamenti
Ammortamenti
(136.991)
(261.826)
(7.388)
(38.649)
(492) (135.528)
(243.592)
(7.649)
(37.471)
(402)
RISULTATO OPERATIVO 66.880 57.989
Proventi (oneri) finanziari netti (1.893) (97) (8.175) (156)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 64.987 49.814
Imposte (21.889) (6.968)
RISULTATO NETTO DI PERTINENZA DEI SOCI DELLA CONTROLLANTE 43.098 42.846
ATTIVO
(Valori in migliaia di Euro)
30.06.2020 di cui parti
correlate
31.12.2019 di cui parti
correlate
ATTIVITA' NON CORRENTI
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 313.509 314.829
- Avviamento
- Altre immobilizzazioni immateriali
92.400
221.109
92.400
222.429
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 313.339 313.807
- Terreni, immobili, impianti e macchinari
- Altre immobilizzazioni materiali
- Diritto d'uso beni in leasing
140.973
104.725
67.641
134.247
107.169
72.391
PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE 157.385 40.873
- Partecipazioni
- Crediti
- Altre attività finanziarie non correnti
28.414
3.804
125.167
26.724
3.486
10.663
ATTIVITA' PER IMPOSTE ANTICIPATE 49.832 47.253
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 834.065 716.762
ATTIVITA' CORRENTI
RIMANENZE
CREDITI COMMERCIALI
CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI
ALTRI CREDITI
CREDITI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI
DISPONIBILITA' LIQUIDE
431.044
243.829
11.658
30.227
108.093
877.588
2.416
162
8.716
343.535
437.360
8.872
23.212
102.419
731.491
2.785
228
8.123
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 1.702.439 1.646.889
Attività non correnti possedute per la vendita 1.122 1.277
TOTALE ATTIVO 2.537.626 2.364.928
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
(Valori in migliaia di Euro)
30.06.2020 di cui parti
correlate
31.12.2019 di cui parti
correlate
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 1.209.661 1.190.454
- Capitale Sociale
- Riserve
- Risultato netto di competenza del Gruppo
224.533
942.030
43.098
224.250
805.199
161.005
PASSIVITA' NON CORRENTI
DEBITI FINANZIARI
562.774 428.562
- Debiti verso banche (quota a medio-lungo termine)
- Debiti verso altri finanziatori (quota a medio-lungo termine)
- Debiti per leasing (quota a medio-lungo termine)
379.167
132.152
51.455
25.721 218.746
153.976
55.840
27.493
PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE 36.166 35.838
FONDI PER RISCHI E ONERI NON CORRENTI 80.489 77.689
- Benefici ai dipendenti
- Altri fondi
45.322
35.167
41.114
36.575
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 679.429 542.089
PASSIVITA' CORRENTI
DEBITI COMMERCIALI 366.736 4.395 365.778 7.500
DEBITI FINANZIARI 160.138 138.200
- Debiti verso banche (quota a breve termine)
- Debiti verso altri finanziatori (quota a breve termine)
74.264
67.456
66.651
53.093
- Debiti per leasing (quota a breve termine) 18.418 3.532 18.456 3.509
DEBITI TRIBUTARI 35.962 16.071 35.567 17.119
ALTRI DEBITI
85.700 92.840
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 648.536 632.385

Rapporti patrimoniali ed economici parti correlate - Riepilogo per società

In ottemperanza a quanto previsto dalle linee guida e criteri di identificazione delle operazioni significative ed in particolare delle operazioni con parti correlate previste da De' Longhi S.p.A. in materia di Corporate Governance, riepiloghiamo di seguito i principali valori economici relativi alle operazioni tra parti correlate intercorse nel primo semestre del 2020 e i saldi patrimoniali al 30 giugno 2020 relativi a tali rapporti:

Valori in milioni di Euro Ricavi e altri
proventi
Costi materie
prime ed
altro
Proventi e
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali,
altri crediti
Crediti
finanziari
Debiti
commerciali,
altri debiti
Debiti
finanziari per
leasing
Società correlate:
DL Radiators S.r.l. 1,2 - - 1,1 - 0,5 -
DL-TCL Holdings (HK) Ltd - - - - 0,4 - -
TCL-De'Longhi Home Appliances
(Zhongshan) Co.Ltd.
- 14,4 - - - 0,2 -
NPE S.r.l. 0,4 8,6 - 0,6 - 4,1 -
Gamma S.r.l. 0,2 0,3 (0,2) 0,7 - - 29,3
Eversys Holding S.A. - - 0,1 - 8,3 - -
Eversys S.A. 0,3 0,1 - 0,1 - 0,1 -
De Longhi Industrial S.A. - - - - - 15,6 -
Altre società 0,3 - - 0,1 - - -
TOTALE PARTI CORRELATE 2,4 23,4 (0,1) 2,6 8,7 20,5 29,3

In seguito all'applicazione dell'IFRS 16 Leases sono stati rilevati debiti finanziari verso la società Gamma S.r.l. e le corrispondenti attività per diritto d'uso, relativamente ai contratti di locazione di due siti italiani. Sono rilevati, inoltre, oneri finanziari corrispondenti agli interessi passivi di competenza del periodo.

I crediti finanziari verso Eversys Holding S.A. sono relativi al prestito soci fruttifero previsto dagli accordi sottoscritti.

La capogruppo De' Longhi S.p.A. e alcune società controllate italiane hanno aderito al regime di tassazione denominato Consolidato nazionale (D.P.R. n. 917/1986 – "T.U.I.R." – artt. da 117 a 129, e Decreto del 9.6.2004) effettuato in capo a De Longhi Industrial S.A.; il regime sarà applicato nel triennio 2019-2021 con possibilità di rinnovo. L'importo di Euro 15,6 milioni incluso nei debiti tributari rappresenta i debiti di natura fiscale che le società aderenti al Consolidato nazionale regoleranno attraverso De Longhi Industrial S.A..

Si rinvia alla "Relazione annuale sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti" per le informazioni relative ai compensi ad amministratori e sindaci.

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Massimo Garavaglia, Amministratore Delegato, e Stefano Biella, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della De' Longhi S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato nel corso del primo semestre del 2020.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020:

  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

Si attesta, infine, che la relazione intermedia sulla gestione contiene riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio, nonché le informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Treviso, 30 luglio 2020

Massimo Garavaglia Stefano Biella

Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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