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Seri Industrial

Interim / Quarterly Report Sep 29, 2020

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Interim / Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2020

  • 0 -

Approvata dal Consiglio di Amministrazione del 21 settembre 2020

Profilo - 3 -
Mission- 5 -
Modello di Business- 7 -
Governance- 8 -
Commento ai risultati economico-finanziari - 10 -
Informativa di settore- 16 -
Breve descrizione delle attività delle società del Gruppo - 19 -
Eventi rilevanti del periodo- 23 -
Eventi rilevanti successivi e evoluzione prevedibile della gestione- 28 -
Gestione dei Rischi- 34 -
Rapporti con parti correlate - 39 -
Altre informazioni- 44 -
Andamento del titolo Seri Industrial - 45 -
Quadro normativo e regolamentare - 46 -

Relazione degli amministratori sulla gestione al 30 giugno 2020

  • 3 -

Profilo

Seri Industrial SpA ("Seri Industrial" o la "Società" e, unitamente alle controllate, il "Gruppo") è una società emittente azioni ammesse a negoziazione sul mercato regolamentato MTA gestito da Borsa Italiana SpA.

La Società opera come holding di controllo, nella attuale configurazione del Gruppo, di due società industriali, operative in due linee di business (o "settori")1 :

(i) Seri Plast Srl ("Seri Plast"), attiva nel riciclo e nella produzione di materiali plastici per il mercato (i) degli accumulatori elettrici (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) dell'automotive (produzione di compund speciali) ed idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali);

linea di business "materie plastiche"

(ii) FIB Srl ("Fib" o "Faam"), attiva nella produzione e nel riciclo di accumulatori elettrici al piombo e al litio per diverse applicazioni quali trazione industriale, storage e avviamento e nella costruzione di impianti per il recupero degli accumulatori esausti.

linea di business "accumulatori elettrici"

1 Sono escluse le società controllate in corso di dismissione (FDE Srl e Sogef Srl) e in liquidazione (Lithops Srl e Tolo Energia Srl)

La Società opera in 26 sedi nel mondo con 800 tra dipendenti e collaboratori. L'headquarter è situato a San Potito Sannitico (Ce) ed è in corso di realizzazione una sede operativa, in Jv, in Argentina.

  • 4 -

Mission

Un nuovo modo di pensare l'economia, con prodotti e processi di produzione virtuosi, innovativi e poco impattanti, supportando la transizione dell'economica da un modello lineare ad un modello circolare.

Una economia che può rigenerarsi da sola cogliendo ogni possibile opportunità per limitare l'utilizzo di materia ed energia, minimizzando scarti e perdite.

Il nostro obbiettivo è di controllare l'intero ciclo produttivo, dall'approviggionamento delle materie prime al riciclo dei nostri prodotti finiti a fine vita.

  • 5 -

Realizzare prodotti tailor made, sulla base delle esigenze dei nostri clienti, personalizzando i processi produttivi lungo l'intera filiera. Assistere i nostri clienti nelle attività post vendita di assistenza e

manutenzione dei nostri prodotti. Orgogliosi delle nostre origini italiane e del nostro radicamento nel

territorio di appartenenza, promuoviamo collaborazioni con altre imprese "come noi", per creare valore condiviso e duraturo. Siamo pronti ad accettare le sfide e a competere nel contesto

internazionale, senza paura e con coraggio, nella consapevolezza della forza delle nostre competenze.

Seguendo il solco tracciato nella conferenza sul clima di Parigi (COP21) – che ha trovato le prime attuazioni concrete nelle iniziative europee (Comunicazione Energy Roadmap 2050, Obiettivi 2030, Energy Union) ed italiane (Strategia Energetica Nazionale 2017 e Piano Clima Energia) – il Gruppo SERI Industrial intende proseguire nel suo percorso prevedendo per il suo futuro uno sviluppo sostenibile, fortemente focalizzato sull'idea di dover presidiare la rivoluzione energetica digitale alle porte e nella piena consapevolezza della necessità di farsi trovare pronti rispetto alle sfide che il settore energetico si appresta ad affrontare.

Nei tre obiettivi della COP 21, si delineano i target e le strategie del Gruppo da qui ai prossimi 3-5 anni:

  • o Sostenibilità: da realizzare attraverso il raggiungimento di una piena integrazione verticale della supply chain, lo sviluppo di prodotti per applicazioni speciali in grado di innovare le attuali tecnologie in mercati di nicchia, lo sviluppo di nuove tecnolgie per il recupero degli scarti e la integrazione dei centri di Ricerca e Sviluppo del Gruppo.
  • o Decarbonizzazione: da supportare rafforzando l'innovazione delle tecnologie di produzione e dei prodotti a basse emissioni.
  • o Digitalizzazione: da implementare mediante lo sviluppo della tecnologia IT applicata ai sistemi di accumulo al fine di garantire la "transizione energetica" in atto, con l'introduzione della tecnologia "blockchain" negli scambi energetici e la ricerca di soluzioni hardware e software per prodotti dedicati alla Digital Energy.

Business Accumulatori al Litio di nuova generazione

Attuale modello di business

Governance

Consiglio di Amministrazione

(Nominato dall'Assemblea degli Azionisti il 13 settembre 2019)

Roberto Maviglia Presidente e Consigliere indipendente
Luciano Orsini Vicepresidente e Consigliere esecutivo
Vittorio Civitillo Amministratore Delegato
Andrea Civitillo Consigliere esecutivo
Fabio Borsoi Consigliere esecutivo
Annalisa Cuccaro Consigliere indipendente
Manuela Morgante Consigliere indipendente

Il Consiglio di Amministrazione, nominato per il triennio 2019-2021, rimane in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

Ai sensi dell'art. 25 dello statuto sociale la rappresentanza della società di fronte ai terzi e anche in giudizio, con facoltà di rilasciare mandati, spetta:

  • al presidente dell'organo amministrativo;

  • al vicepresidente in caso di assenza o impedimento da parte del presidente;

  • nell'ambito dei poteri loro conferiti, agli amministratori muniti di delega;

  • a uno o più amministratori anche non muniti di particolari incarichi, previa deliberazione del consiglio di amministrazione.

Nell'ambito delle proprie deleghe il Consiglio di Amministrazione ha attribuito deleghe e poteri in data 13 e 27 settembre 2019:

  • all'Amministratore Delegato Vittorio Civitillo;
  • al Consigliere Delegato Andrea Civitillo;
  • al Consigliere Delegato Luciano Orsini;
  • al Consigliere Delegato Fabio Borsoi.

Collegio Sindacale

(Nominato dall'Assemblea degli Azionisti il 18 dicembre 2018 ed integrato con Assemblea del 31 luglio 2019)

Matteo Caratozzolo Presidente
Alessandra Rosaria Antonucci Sindaco effettivo
Daniele Cauzillo Sindaco effettivo
Lucio Cercone Sindaco Supplente
Anna Maria Melenchi Sindaco supplente

Il Collegio Sindacale, nominato per il triennio 2018 – 2020, rimane in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

Società di Revisione

(Incarico conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 3 dicembre 2019)

EY SpA

Incarico conferito per nove esercizi 2019 - 2027

La Società svolge attività di direzione e coordinamento sulle controllate. Di seguito una rappresentazione grafica della macrostruttura organizzativa del Gruppo alla data odierna.

La struttura organizzativa è stata potenziata con l'inserimento di nuove figure professionali. In particolare, sono stati trasferiti - e integrati - nella Società le figure apicali delle società controllate.

In particolare:

• sono state rafforzate l'area legale e l'area amministrazione, contabilità e bilancio;

  • è stato nominato un nuovo dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societatri e al dirigente, che ricopriva tale funzione, è stata affidata la funzione di responsabile dell'area affari societari, al fine di rafforzare i presidi esistenti e le relazioni tra la struttura aziendale e i vari organi societari;
  • è stato profuso un grande sforzo per incrementare il numero e la professionalità dei funzionari commerciali delle società operative per consentire al Gruppo di essere pronto alle sfide che si presenteranno, cogliendo, con più efficacia, le opportunità che avremo sul mercato.

Il processo di razionalizzazione del gruppo ha consentito, inoltre, un avvicinamento, ed un conseguente rafforzamento, tra le strutture organizzative presenti nelle varie società operative e la direzione centrale.

Commento ai risultati economico-finanziari

Bilancio Consolidato

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale al 30 giugno 2020 del Gruppo Seri Industrial, confrontata con quella di chiusura del periodo precedente.

(Euro/1000) 30-giu-20 31-dic-19
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.166 4.395
Attività finanziarie 1.884 4.865
Attività finanziarie a FV a conto economico 478 510
Strumenti finanziari derivati 127 0
Crediti commerciali 38.435 43.576
Altre attività 13.777 20.926
Rimanenze di Magazzino 56.166 55.388
Attività correnti 114.033 129.660
Immobilizzazioni immateriali 63.075 62.253
Attività materiali per diritti di utilizzo 17.747 18.926
Immobilizzazioni materiali 77.957 74.322
Altre attività 864 1.806
Attività fiscali per imposte anticipate 6.252 6.339
Attività non correnti 165.895 163.646
Attività destinate alla dismissione 2.873 0
ATTIVO 282.802 293.306
Debiti commerciali 48.828 45.060
Altre passività 21.673 33.246
Debiti finanziari 50.754 48.392
Debiti per imposte 1.575 1.189
Fondi 290 922
Passività correnti 123.121 128.810
Debiti finanziari 26.986 30.398
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 5.216 5.405
Imposte differite 604 609
Altre passività 13.057 7.869
Fondi 79 69
Passività non correnti 45.941 44.350
Passività collegate ad attività da dismettere 1.597 0
Capitale sociale 93.090 93.090
Riserva legale 421 200
Sovrapprezzo azioni 2.313 2.313
Altre riserve 22.279 21.251
Utile (Perdita) di gruppo (7.411) 1.539
Patrimonio netto di gruppo 110.692 118.394
Capitale/riserve di terzi 1.687 1.476
Utile (Perdita) di terzi (237) 276
Patrimonio netto di terzi 1.450 1.752
Patrimonio netto consolidato 112.142 120.146
PASSIVO 282.802 293.306

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono pari a Euro 3.2 milioni al 30 giugno 2020 rispetto a Euro 3,4 milioni del 31 dicembre 2019 in decremento per Euro 1.2 milioni.

Le attività correnti sono pari a Euro 114 milioni al 30 giugno 2020 rispetto a Euro 130 milioni del 31 dicembre 2019, in decremento per Euro 16 milioni.

Le attività non correnti sono pari a Euro 166 milioni al 30 giugno 2020 rispetto a Euro 164 milioni del 31 dicembre 2019, in incremento per Euro 2 milioni.

Le passività correnti sono pari a Euro 123 milioni al 30 giugno 2020 rispetto a Euro 129 milioni del 31 dicembre 2019, in decremento per Euro 6 milioni.

Le passività non correnti sono pari a Euro 45 milioni al 30 giugno 2020 rispetto a Euro 44 milioni del 31 dicembre 2019, in incremento per Euro 1 milione.

Il patrimonio netto consolidato è pari a Euro 112 milionil al 30 giugno 2020 rispetto a Euro 120 milioni al 31 dicembre 2019, in decremento per Euro 8 milioni.

Le attività e passività da dismettere sono collegate alla FDE Srl (e alla controllata Sogef Srl), cedute in data 2 luglio 2020.

Dal punto di vista economico l'andamento consuntivato al 30 giugno 2020 con quello realizzato al 30 giugno 2019 è il seguente:

(Euro/000) 30/06/2020 30/06/2019
Ricavi da clienti 54.108 73.106
Altri proventi operativi 1.497 4.332
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 2.380 1.533
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 57.985 78.972
Costi di produzione 32.792 56.276
Variazione Rimanenze (2.169) (15.476)
Costi per servizi 12.534 15.071
Altri costi operativi 1.576 1.259
Costo del personale 13.084 13.967
Costi operativi 57.817 71.097
Margine operativo lordo 167 7.875
Ammortamenti 5.668 6.059
Svalutazioni/riprese di valore 356 446
Risultato operativo (5.856) 1.370
Proventi Finanziari 314 208
Oneri Finanziari 1.818 1.809
Utile (Perdita) prima delle imposte (7.360) (231)
Imposte 288 1.141
Risultato netto di attività operative in esercizio (7.648) (1.372)
Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione 0 0
Utile (Perdita) consolidata (7.648) (1.372)
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi (237) 372
Utile (Perdita) di pertinenza del Gruppo (7.411) (1.744)

Si segnala che il conto economico del periodo precedente è stato riesposto per effetto del completamento della contabilizzazione dell'acquisto del ramo di azienda Coes; In particolare rispetto al dato precedentemente pubblicato il conto economico di confronto presenta maggiori ammortamenti per Euro 600 migliaia e minori costi operativi per Euro 90 migliaia. Di seguito la tabella di riconciliazione:

RESTATED ADJ PUBBLICATO
(Euro/000) 30/06/2020 30/06/2019 30/06/2019
Ricavi da clienti 54.108 73.106 73.106
Altri proventi operativi 1.497 4.332 4.332
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 2.380 1.533 1.533
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori
interni
57.985 78.972 0 78.972
Costi di produzione 32.792 56.276 56.276
Variazione Rimanenze (2.169) (15.476) (15.476)
Costi per servizi 12.534 15.071 15.071
Altri costi operativi 1.576 1.259 (90) 1.349
Costo del personale 13.084 13.967 13.967
Costi operativi 57.817 71.097 (90) 71.187
Margine operativo lordo 167 7.875 90 7.785
Ammortamenti 5.668 6.059 600 5.459
Svalutazioni/riprese di valore 356 446 446
Risultato operativo (5.856) 1.370 (510) 1.880
Proventi Finanziari 314 208 208
Oneri Finanziari 1.818 1.809 1.809
Utile (Perdita) prima delle imposte (7.360) (231) (510) 279
Imposte 288 1.141 1.141
Risultato netto di attività operative in esercizio (7.648) (1.372) (510) (862)
Risultato netto di attività operative cessate e in corso
di dismissione
0 0 0
Utile (Perdita) consolidata (7.648) (1.372) (510) (862)
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi (237) 372 372
Utile (Perdita) di pertinenza del Gruppo (7.411) (1.744) (510) (1.234)

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria, il Gruppo utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance (Misure Alternative di Performance, di seguito anche "MAP"), così come previsto dalla European Securities and Markets Authority (ESMA) in seguito all'emanazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 n.92543/15, che rende applicabili gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'ESMA circa la loro presentazione nelle informazioni regolamentate diffuse o nei prospetti pubblicati a partire dal 3 luglio 2016.

Il management ritiene che i MAP consentano una migliore analisi dell'andamento del business, assicurando una più chiara comparabilità dei risultati nel tempo, isolando eventi non ricorrenti, in modo anche da rendere la reportistica coerente con gli andamenti previsionali.

Tali indicatori non devono essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS IFRS in quanto la loro modalità di determinazione non è normata dai principi stessi. Pertanto, la lettura dei MAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo tratte dai bilanci consolidati.

In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono alla rettifica dei principali indicatori di bilancio al netto delle partite non ricorrenti e/o non ripetitive, i c.d. special item.

Le componenti reddituali sono classificate tra gli special item quando: (i) sono correlate ad eventi o ad operazioni non ripetitive, ovvero da operazioni che non si ripetono frequentemente nella gestione ricorrente del Gruppo; (ii) derivano da operazioni non rappresentative della normale attività caratteristica del Gruppo, come nel caso di oneri straordinari di ristrutturazione, oneri ambientali, oneri connessi alla dismissione e alla valutazione di un asset, oneri legati ad operazioni straordinarie, anche se si sono verificati negli esercizi precedenti o è probabile che si verifichino nei successivi, oneri connessi allo start-up di nuovi stabilimenti, eccetera; (iii) eventuali plusvalenze o minusvalenze, svalutazioni o rivalutazioni di partecipazioni e/o asset, rettifiche/riprese di valore e ammortamenti legati ad operazioni straordinarie.

Di seguito la descrizione delle principali misure alternative di perfomance:

• EBITDA (o Margine Operativo Lordo): rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al "Risultato operativo netto" gli "Ammortamenti e Rettifiche/Riprese di valore";

  • EBITDA adjusted (o Margine Operativo Lordo adjusted): rappresenta un indicatore della performance operativa ricorrente ed è calcolato depurando il Risultato Operativo Lordo degli special item sopra citati relativamente alla gestione operativa ed ai punti (i) e (ii);
  • Risultato Operativo adjusted (o EBIT adjusted): è calcolato eliminando dal Risultato Operativo gli effetti degli special item relativi ai punti (iii) e (iv) sopra menzionati;
  • Utile (perdita) consolidata adjusted: è calcolato eliminando dall'Utile (perdita) consolidata tutti gli special item sopra menzionati, nonché eventuali poste non ricorrenti correlate alle imposte;
  • Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinato dalle voci elencate nella tabella a pag. 15, conformemente a quanto previsto nel paragrafo 127 delle raccomandazioni CESR/05-054b e in linea con le disposizioni Consob del 28 luglio 2006.
  • Indebitamento finanziario netto adjusted: è calcolato eliminando dall'indebitamento finanziario netto, l'impatto dell'applicazione del principio contabile IFRS 16;
  • Flusso monetario generato (assorbito) dall'attività operativa adjusted (o Cash Flow da attività operativa): rappresenta il flusso di cassa generato dalle attività operative del Gruppo, al netto degli special item sopra menzionati.

Gli indicatori reddituali e finanziari sono calcolati anche sui risultati adjusted.

Di seguito si riportano i risultati consolidati dell'esercizio adjusted confrontati con quelli conseguiti nell'esercizio precedente:

Conto Economico H1 2020 Special items H1 2020
Adjusted
H1 2019 Special items H1 2019
Adjusted
Ricavi di vendita 54.108 54.108 73.106 73.106
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 2.380 2.380 1.533 1.533
Altri ricavi operativi 1.497 1.497 4.332 4.332
Totale ricavi 57.985 57.985 78.972 78.972
Costi di produzione 32.792 32.792 56.276 56.276
Variazione Rimanenze (2.169) (2.169) (15.476) (15.476)
Costi per servizi 12.534 (376) 12.158 15.071 15.071
Altri costi operativi 1.576 (26) 1.550 1.259 1.259
Costo del personale 13.084 (74) 13.010 13.967 13.967
Costi operativi 57.817 57.341 71.097 71.097
Margine operativo lordo 167 643 7.875 7.875
Ammortamenti 5.668 (515) 5.153 6.059 (515) 5.544
Retifiche/riprese di valore 356 (356) (0) 446 (211) 235
Risultato operativo netto (5.856) (4.509) 1.370 2.097
Proventi finanziari 314 314 208 208
Oneri finanziari 1.818 (405) 1.412 1.809 (142) 1.667
Utile (perdita) prima delle imposte (7.360) (5.606) (231) 638
Imposte 288 288 1.141 1.141
Risultato netto (7.648) (5.895) (1.372) (503)

Di seguito si riporta la sintesi degli impatti degli special item sui risultati d'esercizio al 30 giugno 2020 e al 30 giugno 2019:

Tabella di raccordo special items - in € migliaia H1 2020 H1 2019
Margine Operativo Lordo - EBITDA 167 7.875
Risultato Operativo Netto - EBIT (5.856) 1.370
Risultato Netto (7.648) (1.372)
Ricavi - -
Costi Operativi 476 -
Costi operativi Emergenza Covid-19 100 -
Costi start up FS e Teverola 276 -
Perdite su crediti controllata Cinese e spese legali 100 -
Impatto su EBITDA 476 -
Contratto di locazione Teverola start up - Ammortamenti 515 515
Rettifiche per svalutazioni 356 211
Impatto su EBIT 1.347 726
Contratto di locazione Teverola start up + oneri Teverola - Oneri Finanziari 405 142
Impatto su Utile prima delle imposte 1.752 868
Imposte - -
Impatto su Utile (perdita) consolidato 1.752 868
Margine Operativo Lordo - Ebitda adjusted 643 7.875
Risultato Operativo Netto - Ebit adjusted (4.509) 2.097
Utile consolidato adjusted (5.895) (503)

Nel corso del primo semestre del 2020, il Gruppo ha registrato costi non ricorrenti per Euro 100 migliaia relativamente alle spese per pulizia, sanificazione, acquisto di protezioni individuali, ecc., al fine di fronteggiare l'Emergenza da Covid-19 e consentire a tutti i lavoratori di operare in piena sicurezza durante l'emergenza sanitaria.

Sui risultati del 2020, occorre operare, inoltre, un aggiustamento relativo (i) ai costi relativi allo start up di Teverola e delle filiali in Italia di FS Srl per complessivi Euro 1.196 migliaia, iscritti nei costi, e (ii) ai costi non ricorrenti per perdite su crediti e svalutazioni, per complessivi Euro 456 migliaia.

  • 13 -

Ovviamente nel corso del primo semestre ha avuto un pesante impatto sul risultato economico la riduzione dei ricavi registrata nel periodo di lock down, a causa dell'emergenza sanitaria. Di ciò, ovviamente, non si tiene conto nella elaborazione dei MAP. La riduzione nei ricavi registrata rispetto al 2019 è correlata esclusivamente alla emergenza sanitaria, dopo un primo bimestre più che soddisfacente, in crescita rispetto all'analogo periodo 2019.

Dal punto di vista finanziario l'indebitamento finanziario netto consolidato è pari a Euro 71.543 migliaia, in aumento rispetto a quello del 31 dicembre 2019, che era pari a Euro 69.022 migliaia, per complessivi + Euro 2.521 migliaia, a fronte di investimenti in attività materiali ed immateriali per Euro 9.507 migliaia.

(€/000) 30-giu-20 31-dic-19 Variazione Variazione %
A. Disponibilità liquide (3.166) (4.395) 1.229 (28%)
B. Titoli tenuti a disposizione (605) (510) (95) 19%
C. Liquidità (A+B) (3.771) (4.905) 1.134 (23%)
D. Crediti finanziari correnti (1.884) (4.865) 2.981 (61%)
E. Debiti bancari 28.645 29.673 (1.028) (3%)
F. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente 12.672 14.767 (2.095) (14%)
G. Altri debiti finanziari correnti 9.437 3.953 5.484 139%
H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) 50.754 48.393 2.361 5%
I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) 45.099 38.623 6.476 17%
J. Debiti bancari non correnti 0 16.342 (16.342) (100%)
K. Obbligazioni emesse 0 0 0
L. Altri debiti non correnti 26.986 14.057 12.929 92%
M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) 30.399 30.399 (3.143) (11%)
N. Posizione finanziaria netta attività in esercizio N= (I+M) 72.085 69.022 3.063 4%
Indebitamento finanziario corrente netto attività in dismissione (1.129) 0 (1.129) (100%)
Indebitamento finanziario non corrente netto attività in dismissione 587 0 587 100%
O. Posizione finanziaria netta attività in corso di dismissione (542) 0 (542) (100%)
Posizione finanziaria netta P= N+O 71.543 69.022 2.521 4%

Il Gruppo, fin dall'inizio dell'Emergenza Covid-19, ha mantenuto un'elevata attenzione sulla gestione della tesoreria. Malgrado la notevole riduzione dei ricavi si registra un lieve incremento dell'indebitamento finanziario netto.

Di seguito un dettaglio dei flussi finaziari:

Flussi finanziari
(in euro) 30.06.2020
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALL'INIZIO DEL PERIODO (69.022)
Risultato Operativo (5.856)
Ammortamenti e svalutazioni 6.024
Margine operativo lordo 168
Variazioni rimanenze (778)
Variazioni crediti commerciali e altri crediti 12.149
Variazioni debiti commerciali e altre passività 1.178
Variazioni fondi ecc (343)
Variazioni del capitale circolante 12.205
Flusso di cassa operativo 12.373
Investimenti in immobilizzazioni materiali (7.186)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (2.320)
Disinvestimenti 112
Investimenti netti (9.394)
Flusso di cassa operativo post pagamento degli investimenti 2.979
Proventi e oneri finanziari (1.557)
Decrementi attività in dismissione (1.276)
Imposte correnti (288)
Flusso di cassa netto (141)
Altre variazioni non monetarie (immobilizzazioni in corso) (2.380)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALLA FINE DEL PERIODO (31.12.2019) (71.543)

La Posizione Finanziaria Netta include i debiti derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, per un importo pari ad Euro 16.116 migliaia.

Il flusso di cassa operativo è pari ad Euro 12.373 migliaia depurato degli oneri finanziari, a dimostrazione del positivo contenimento degli effetti finanziari negativi correlati alla Emergenza da Covid-19.

Includendo le rettifiche sul Margine Operativo Lordo, il Flusso di cassa operativo Adjusted è pari ad Euro 12.849 migliaia.

Di seguito si riporta l'indebitamento finanziario del Gruppo al 30 giugno 2020, suddivisto tra liquidità e crediti finanziari ed indebitamento corrente e non corrente, posto a confronto con quello al 31 dicembre 2019:

Dettaglio Posizione Finanziaria Netta – (Euro/000) 30-giu-20 31-dic-19
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (3.166) (4.395)
Titoli e altre attività finanziarie (605) (510)
Depositi bancari (500)
Crediti finanziari verso Invitalia SpA (1.884) (4.365)
Totale Liquidità e crediti finanziari (5.655) (9.770)
Debiti bancari correnti - conti anticipi 27.260 27.852
Debiti bancari correnti - finanziamenti a breve 12.672 13.915
Debiti bancari correnti - conti corrente 1.385 1.850
Altri debiti correnti - anticipazione Invitalia Sv Spe 978 822
Altri debiti correnti - Leasing 376 387
Altri debiti finanziari 4585 238
Indebitamento corrente 47.257 45.064
Debiti finanziari non correnti - finanziamenti mlt 14.743 16.716
Debiti finanziari non correnti - leasing 572 277
Indebitamento non corrente 15.315 16.993
Indebitamento finanziario netto attività in dismissione (542)
Totale Indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 56.375 52.287
Altri debiti correnti - IFRS 16 3.497 3.328

In ordine alla possibilità di poter ulteriormente rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria, si segnala che al 30 giugno 2020 sono in circolazione n. 99.191.327 Warrant Uno SERI 2017 – 2022 incorporanti il diritto di sottoscrivere massime complessive n. 9.919.132 azioni di compendio.

Debiti finanziari non correnti - IFRS 16 11.671 13.406 Totale Indebitamento Finanziario Netto post IFRS 16 71.543 69.022

I Warrant Uno SERI 2017 -2022 conferiscono al loro titolare il diritto di sottoscrivere azioni di compendio nel rapporto di n. 1 (una) azione di compendio, ogni n. 10 (dieci) Warrant Uno SERI 2017 – 2022 detenuti, al prezzo di esercizio di Euro 5,03 ad azione, entro il termine del 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso). I periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 - 2022 sono gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del warrant.

Informativa di settore

Si riportano di seguito le tabelle riepilogative dei risultati economici suddivisi per settori:

Euro/000 Corporate Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Elisioni e
rettifiche
Consolidato
Ricavi da clienti 1.990 23.966 30.787 0 (2.635) 54.108
Altri proventi operativi 226 863 704 51 (345) 1.497
Incremento di immobilizzazioni per lavori
interni
0 821 1.559 0 0 2.380
Totale ricavi da clienti, altri proventi
operativi e incrementi per lavori interni
2.216 25.649 33.049 51 (2.980) 57.985
Costi di produzione 7 15.835 17.707 0 (757) 32.792
Variazione Rimanenze 0 (484) (1.685) 0 0 (2.169)
Costi per servizi 1.152 4.633 8.787 135 (2.173) 12.534
Altri costi operativi 185 896 483 63 (50) 1.576
Costo del personale 1.485 4.928 6.672 0 (1) 13.084
Costi operativi 2.829 25.808 31.964 197 (2.980) 57.817
Margine operativo lordo (614) (158) 1.086 (147) 0 167
Ammortamenti 85 2.569 3.013 1 0 5.668
Rettifiche/riprese di valore 47 103 152 101 (47) 356
Risultato operativo (746) (2.830) (2.079) (248) 47 (5.856)
Proventi da partecipazioni 0
Proventi finanziari 221 251 4 4 (166) 314
Oneri finanziari 85 1.286 606 7 (166) 1.818
Utile (perdita) prima delle imposte (610) (3.865) (2.681) (251) 47 (7.360)
Imposte (18) 270 37 0 0 288
Risultato netto di attività operative in
esercizio
(591) (4.135) (2.718) (251) 47 (7.648)
Risultato netto di attività operative
cessate e in corso di dismissione
Utile (Perdita) consolidata (591) (4.135) (2.718) (251) 47 (7.648)
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi 0 (131) 0 (106) 0 (237)
Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo (591) (4.004) (2.718) (144) 47 (7.411)

Il settore Altro fa principalmente riferimento alle attività di produzione di energia da cogenerazione dismesse in data 2 luglio 2020.

Nella tabella seguente è esposta la contribuzione dei settori ai ricavi consolidati.

Euro/000 Accumulatori elettrici Materie plastiche Altro Corporate Totale
Ricavi da clienti 23.690 30.365 0 53 54.108
Altri proventi operativi 844 582 51 20 1.497
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 821 1.559 0 0 1.678
Totale ricavi da clienti, altri proventi operativi e
incrementi per lavori interni
25.355 32.506 51 73 57.985

La suddivisione per area geografica dei ricavi da clienti e degli altri proventi operativi è la seguente:

Ricavi per area geografica Ricavi %
Italia 27.558 50%
Europa 22.095 40%
Africa 1.048 2%
Asia 4.705 8%
America 159 0%
Oceania 40 0%
Totale 55.605 100%

Si riportano di seguito le tabelle riepilogative dei risultati economici conseguiti dalle varie società appartenenti al Gruppo ed incluse nell'area di consolidamento.

Settore Materie Plastiche

Nella tabella che segue è riportato l'andamento economico delle società che partecipano al settore materie plastiche.

Euro/000 Seri Plast
Srl
ICS POLAND
Sp z o.o.
Plast
Research &
Development
Srl
ICS EU SAS PLASTAM EU
SAS
Aggregato Effetti di
consolidamento
Materie
Plastiche
Ricavi da clienti 30.748 39 19 1.385 795 32.986 (2.199) 30.787
Altri proventi operativi 689 5 33 312 4 1.043 (339) 704
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 32.501 362 229 1.697 799 35.588 (2.539) 33.049
Totale ricavi, proventi e incremento per lavori interni 32.501 362 229 1.697 799 35.588 (2.539) 33.049
Costi di produzione 17.318 92 0 501 104 18.016 (309) 17.707
Variazione Rimanenze (1.693) 0 0 15 (6) (1.685) 0 (1.685)
Costi per servizi 10.095 97 25 344 436 10.997 (2.210) 8.787
Altri costi operativi 1.540 0 14 131 34 1.719 (1.236) 483
Costo del personale 5.226 129 225 886 262 6.728 (56) 6.672
Costi operativi 32.486 319 264 1.877 829 35.775 (3.812) 31.964
Margine operativo lordo 15 43 (35) (180) (30) (187) 1.273 1.086
Ammortamenti 1.698 47 1 154 92 1.992 1.021 3.013
Rettifiche/riprese di valore 79 0 0 0 0 79 73 152
Risultato operativo (1.762) (4) (36) (334) (122) (2.258) 178 (2.079)
Proventi finanziari 12 0 0 0 0 12 (8) 4
Oneri finanziari 474 1 3 2 2 481 125 606
Utile (perdita) prima delle imposte (2.224) (4) (39) (336) (123) (2.726) 45 (2.681)
Imposte 0 0 0 18 (8) 10 27 37
Risultato netto di attività operative in esercizio (2.224) (4) (39) (354) (115) (2.736) 18 (2.718)

Settore Accumulatori Elettrici

Nella tabella che segue è riportato l'andamento delle società che partecipano al settore Accumulatori Elettrici.

Euro/000 REPIOMBO
S.R.L.
FIB
S.R.L.
Faam
Research
Center
Srl
FS
S.R.L.
LITHOPS
S.R.L.
FAAM
ASIA
LTD
YIXING
FAAM
INDUSTRIAL
BATTERIES
CO. LTD
Aggregato Effetti di
consolidamento
Accumulatori
elettrici
Ricavi da clienti 5.334 16.781 0 1.516 0 0 2.887 26.518 (2.552) 23.966
Altri proventi operativi 193 726 0 15 284 0 7 1.225 (363) 863
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 0 615 0 0 206 0 0 821 0 821
Totale ricavi, proventi e incremento per lavori interni 5.527 18.122 0 1.531 490 0 2.894 28.564 (2.915) 25.649
Costi di produzione 4.845 10.625 0 1.162 9 0 1.726 18.367 (2.532) 15.835
Variazione Rimanenze 242 (71) 0 (167) 0 0 (488) (484) 0 (484)
Costi per servizi 437 3.364 5 224 80 4 554 4.667 (34) 4.633
Altri costi operativi 47 1.266 1 284 150 0 455 2.203 (1.307) 896
Costo del personale 183 3.587 1 700 200 0 253 4.925 2 4.928
Costi operativi 5.754 18.770 6 2.205 439 4 2.501 29.679 (3.871) 25.808
Margine operativo lordo (227) (649) (6) (673) 51 (4) 393 (1.115) 956 (158)
Ammortamenti 232 980 1 38 376 0 172 1.799 771 2.569
Rettifiche/riprese di valore 0 7 0 0 0 0 183 190 (87) 103
Risultato operativo (459) (1.635) (7) (711) (325) (4) 38 (3.103) 273 (2.830)
Proventi finanziari 0 510 0 0 0 0 0 511 (260) 251
Oneri finanziari 1 1.041 0 12 1 0 44 1.100 186 1.286
Utile (perdita) prima delle imposte (460) (2.166) (7) (722) (325) (4) (7) (3.692) (173) (3.865)
Imposte 0 114 0 0 0 0 120 234 36 270
Risultato netto di attività operative in esercizio (460) (2.280) (7) (722) (325) (4) (127) (3.926) (209) (4.135)
  • 18 -

Breve descrizione delle attività delle società del Gruppo

Settore SERI Plast – Materiali Plastici

Recupero di scarti plastici e produzione di compound

Nello stabilimento di Alife (Ce) si producono compound termoplastici sia da polimeri primari che da polimeri riciclati da post consumo (prevalentemente accumulatori esausti). I compound prodotti vengono proposti al mercato dei produttori di cassette, coperchi e accessori per accumulatori elettrici (prodotto Serilene) e per il mercato automotive (Serifill).

La società ha sviluppato diverse "ricette" innovative per applicazioni speciali ed ha ricevuto le omologazioni per essere fornitore autorizzato nel mercato automotive. Nello stabilimento di Alife, di circa 6.000 mq. coperti e 20.000 mq. scoperti, sono installati un impianto di macinazione trucioli da scarto di batterie, un impianto innovativo di lavaggio ed essiccazione e più linee di estruzione con dosatori e miscelatori per la preparazione delle "ricette" del compound.

Il laboratorio di ricerca è altamente innovativo con personale qualificato ed esperto nella produzione di compound.

Produzione di cassette per accumulatori elettrici

Negli stabilimenti di Canonica D'Adda (Bg), Peronne e Arras (Francia) e Pruszkow (Polonia) si producono complessi (cassette e coperchi) per accumulatori elettrici per

  • ➢ batterie avviamento (auto, moto, camion e applicazioni speciali);
  • ➢ batterie trazione (carrelli elevatori);
  • ➢ batterie stazionarie (centrali di accumulo).

Negli stabilimenti, di circa 57.000 mq2 . coperti e 200.000 mq. scoperti, sono installate 95 presse con circa 1000 stampi, la maggior parte realizzati "a misura" per i nostri clienti.

La società ha realizzato stampi innovativi per ridurre i tempi ciclo di stampaggio e coperchi per batterie (dove sono alloggiati tutti i sistemi di gestione della batteria) brevettati.

2 Include lo stabilimento di Avellino, attualmente non operativo a seguito dell'incendio del 13 settembre 2019

Produzione di tubi e raccordi

Negli stabilimenti di Pioltello (Mi) e Gubbio (Pg) si producono:

  • ➢ tubi, raccordi e pezzi speciali per il mercato termo idrosanitario;
  • ➢ tubi, raccordi e pezzi speciali per il mercato infrastrutture.

Negli stabilimenti, di circa 42.000 mq. coperti e 204.000 mq. scoperti, sono installati 26 estrusori per la produzione di tubi, 33 presse per la produzione di raccordi e vi sono magazzini altamente automatizzati per la gestione delle migliaia di referenze proposte sul mercato.

La società ha sviluppato diversi prodotti innovativi brevettati ed è l'unico player ad avere nel proprio portafoglio prodotti tutte le referenze sia per il settore building che infrastrutture.

Settore FIB – Accumulatori Elettrici

Produzione accumulatori elettrici

Negli stabilimenti di Monterubbiano (Fm), Manfredonia (Fg) e Yixing (Cina) si producono:

  • ➢ batterie trazione (carrelli elevatori e movimentazione terra), sia per gli OEM (Original Equipment Manufacturer) sia, in via prevalente, per l'aftermarket, con i servizi di assistenza e manutenzione diffusi sul mercato;
  • ➢ batterie storage/stazionarie per centrali di accumulo (principalmente telecomunicazioni, UPS e impianti di energia elettrica) sia per gli OEM sia per l'aftermarket;
  • ➢ batterie avviamento (auto, moto, camion e applicazioni speciali), principalmente per il settore aftermarket;
  • ➢ batterie litio-ione (dal 2020 realizzando in-house le celle e i moduli nello stabilimento di Teverola) per applicazioni Motive Power (carrelli elevatori, macchine movimentazione terra, heavy duty, trazione leggera), Storage (UPS, impianti elettrici e di energia rinnovabile) e veicoli elettrici (bus elettrici e mezzi leggeri).

Nei 25.000 mq. coperti disponibili oltre 17.000 mq. di aree scoperte, sono installati impianti per fusione e impasto del piombo, produzione di piastre e assemblaggio e formazione di accumulatori al pombo e assemblaggio di accumulatori al litio.

$$\overbrace{\mathbf{T} \boxdot \mathbf{E} \mathbf{E} \mathbf{T}}^{\text{new}} = \overbrace{\mathbf{E} \mathbf{E}}^{\text{new}} = \overbrace{\mathbf{E} \mathbf{E} \mathbf{E} \mathbf{E}}^{\text{new}}$$

Servizi post vendita e laboratori di ricerca e sviluppo

La società offre un servizio, attraverso un network strutturato (gestito dalla controllata FS Srl), di vendita, assistenza (garantita entro le 24 ore dalla richiesta), manutenzione e formazione specialistica sul corretto uso delle batterie industriali al fine di garantire un adeguato livello di funzionalità e di prestazione dei prodotti.

La FS Srl svolge, inoltre, anche servizi di sostituzione, in caso di guasto, delle batterie auto, con il marchio Carbat, sviluppando una rete di assistenza e vendita capillare sul territorio italiano, in corso di ulteriore ampliamento.

FIB svolge attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie attraverso la controllata FAAM Research Center Srl. Il laboratorio di Torino dispone di un impianto su scala semindustriale per la produzione di celle e moduli al litio innnovativi mentre a Monterubbiano si progettano gli accumulatori al litio e si realizza tutta la elettronica per la costruzione del BMS (Battery Management System).

Produzione di celle e moduli al Litio

A Teverola, nello stabilimento con una superficie coperta di circa 38.000 mq. ed aree esterne per circa 112.000 mq., è in corso di avviamento un impianto altamente innovativo per la produzione di celle e moduli per accumulatori al litio oltre che la materia attiva.

A Teverola si svolgono anche attività di ricerca e sviluppo su celle e moduli litio-ione.

In Argentina è in corso di realizzazione uno stabilimento per la prima lavorazione del carbonato di litio.

Costruzione di impianti per il recupero di batterie esauste e metallurgia del piombo

Nello stabilimento di Alife (Ce) si progettano e si realizzano impianti per la produzione di piombo secondario dal recupero di accumulatori esausti.

L'attività è svolta in una officina con un'area coperta di 3.000 mq., aree esterne di circa 10.000 mq. e uffici destinati alla progettazione di circa 400 mq..

La società opera a livello internazionale ed ha sottoscritto, nel corso degli anni, diversi contratti internazionali, acquisendo un know how unico nello sviluppo di tecnologia impiantistiche che favoriscono il risparmio energetico, il rispetto dell'ambiente e la qualità del piombo raffinato prodotto. I clienti serviti divengono fornitori primari di piombo e di scarti di materiale plastico, generando il flusso delle materie prime in entrata nella filiera produttiva del Gruppo.

Recupero batterie esauste e metallurgia del piombo

Nello stabilimento di Calitri (Av) è stato realizzato un impianto altamento innovativo, in termini di risparmio energetico e rispetto dell'ambiente, ancora in fase di completamento, costituito da una sezione di frantumazione e recupero di batterie esauste, pienamente operativa, e da una sezione di fusione e successiva raffinazione, per la realizzazione delle leghe complesse, della parte metallica.

  • 22 -

Lo stabilimento di Calitri ha una superficie coperta di 8.000 mq. ed aree esterne dedicate allo stoccaggio e viabilità di circa 20.000 mq. in cui è installata una vasca a perfetta tenuta per lo stoccaggio delle batterie esauste, un impianto di frantumazione e separazione delle diverse parti metalliche, della plastica, dell'acido e degli altri componenti, di un impianto di fusione della parte metallica per la produzione di piombo grezzo e di caldaie e lingottatrici per la raffinazione e la produzione di lingotti di leghe di piombo con la "ricetta" richiesta dal cliente Fib.

Altre attività

Il Gruppo ha operato, in via residuale, nella produzione di energia da cogenerazione, i cui ricavi sono generati dalla vendita di energia elettrica e termica e da contributi governativi.

L'attività, non-core, svolta attraverso Sogef Srl, è stata ceduta in data 2 luglio 2020.

Eventi rilevanti del periodo

Emergenza da Covid -19

L'andamento del primo semestre 2020, dopo i primi due mesi dell'anno nei quali si stavano confermando le originarie previsioni di crescita dei ricavi, è stato fortemente condizionato dai numerosi provvedimenti restrittivi volti a contrastare l'Emergenza da Covid-19 sfociata, successivamente, in una pandemia a livello mondiale ed una delle crisi più profonde dell'economia globale.

In questo difficile contesto il Gruppo Seri Industrial ha adottato le seguenti misure:

  • ✓ rendere sicuri gli ambienti di lavoro e mantenere tutti gli stabilimenti operativi in totale sicurezza, al fine di garantire, mission principale, la vicinanza ai nostri clienti; garantendo, seppur con le inefficienze conseguenti alla riduzione della domanda, i necessari approvvigionamenti alle filiere produttive, tutte dichiarate essenziali dai provvedimenti governativi, di cui siamo parte integrante;
  • ✓ ridurre il costo del lavoro, laddove necessario, a seguito della riduzione della domanda, ricorrendo agli strumenti resi disponibili dal Governo e concedendo ferie e permessi;
  • ✓ ridurre al minimo gli investimenti programmati e non indispensabili;
  • ✓ accordare ai clienti e richiedere, conseguentemente, ai fornitori, al fine di limitare impatti gravosi sulla tesoreria, piani di dilazione dei pagamenti, consolidando i rapporti commerciali con clienti e fornitori.

I collaboratori del Gruppo hanno profuso il massimo impegno al fine di garantire, comunque, le produzioni in tutti gli stabilimenti del gruppo, anche in regione Lombardia e in provincia di Bergamo, particolarmente colpita dalla emergenza sanitaria. Le attività del Gruppo sono state considerate, infatti, essenziali da parte dei provvedimenti governativi.

L'Emergenza da Covid-19 ha avuto un impatto significativo soprattutto sui ricavi del Gruppo nel primo semestre.

La riduzione complessiva dei ricavi da clienti, rispetto al periodo precedente del 2019, è stata pari al 26%, con un riduzione del 36,2% nel settore Materie Plastiche (a causa della chiusura delle attività produttiva di una parte significativa dei nostri clienti durante il lockdown) – da Euro 47.581 migliaia nel 2019 ad Euro 30.365 migliaia nel 2020 e del 6% nel settore accumulatori elettrici – dove si è passati da Euro 25.291 migliaia nel 2019 ad Euro 23.690 nel 2020.

Per quanto riguarda la gestione della tesoreria, l'indebitamento finanziario netto è passato da Euro 69.022 migliaia al 31 dicembre 2019 ad Euro 71.543 migliaia al 30 giugno 2020. Il contenuto incremento dell'indebitamento finanziario netto conferma la validità delle misure del management.

Per quanto riguarda la gestione dei costi, da un punto di vista industriale, il Gruppo ha mantenuto i medesimi margini percentuali del precedente periodo. Il Gruppo ha realizzato minori ricavi da clienti per Euro 19 milioni, che hanno determinato la variazione del Margine Operativo Lordo rispetto al 2019.

Il Progetto Litio

Progetto Litio: Investimento

Come noto, nel corso del 2019, la controllata FIB Srl (di seguito "FIB") aveva completato, presso il sito di Teverola (Ce) il primo stabilimento in Italia per la produzione di moduli e celle al litio. Il nuovo impianto ha una capacità installata iniziale di circa 300 MWh/annui di accumulatori al litio per applicazioni Motive Power, Storage e Difesa (di seguito il "Progetto Litio") ed è stato progettato per essere ampliato nel tempo in funzione della domanda del mercato.

Con il Progetto Litio, realizzato sulla base delle competenze di alto valore tecnologico maturate dal personale negli ultimi 10 anni, FIB intende proseguire nell'intento di presidiare l'intera filiera della produzione di accumulatori, rendendosi indipendenti dai fornitori asiatici di celle al litio, che allo stato attuale controllano completamente il mercato. Ripetendo quanto realizzato per le batterie al piombo, realizzando autonomamente, senza ricorrere ai fornitori asiatici, le celle per la produzione di batterie al litio partendo dal carbonato di litio, con cui si realizza la materia attiva litio-ferro-fosfato. Attraverso questo progetto verrà proposto al mercato un prodotto altamente personalizzato ed innovativo, potendo controllare l'intero processo produttivo e adattando, a partire dalla materia prima, il prodotto alle esigenze dei clienti.

Nel corso del 2019 FIB ha completato sia l'investimento produttivo per oltre Euro 40 milioni sia l'investimento in ricerca industriale per circa Euro 6 milioni, nonché realizzato parzialmente l'investimento in sviluppo sperimentale per Euro 1 milione (per la produzione del cosidetto organo sheet per la realizzazione - in materiale composito - del separatore della batteria) sui complessivi Euro 9,5 milioni previsti dal Progetto Litio (Euro 8,5 milioni per la realizzazione dell'impianto sperimentale per la produzione della materia attiva).

Al 31.12.2019, come detto, l'installazione dei macchinari e degli impianti presso lo stabilimento di Teverola era già stata completata.

Nel corso del primo bimestre 2020 sono state avviate le attività propedeutiche al commissioning (o collaudo) dell'impianto per verificare, durante lo start up delle produzioni, i principali parametri quantitativi e qualitativi dei materiali prodotti nei quattro reparti dello stabilimento (produzione di anodo e catodo, assemblaggio celle, formazione delle celle e assemblaggio moduli).

Tali attività coinvolgono i tre principali fornitori degli impianti e macchinari (produzione di anodo e catodo, assemblaggio celle e moduli e formazione celle). Tali fornitori provengono da paesi Ue ed extra Ue, ovvero USA e Giappone.

Le restrizioni governative dovute all'emergenza da Covid-19, in relazione agli accessi in Italia dall'estero, ivi compresi gli obblighi di quarantena per chi proviene da taluni Paesi, nonché i provvedimenti in vigore all'estero per il successivo rientro nei Paesi di provenienza, non hanno reso possibile effettuare le attività durante il periodo di lockdown.

Nel periodo in esame, si è assistito nella sostanza al rifiuto da parte dei tecnici incaricati di viaggiare in un contesto assolutamente incerto, visto anche l'aumento dei contagi a livello mondiale e per specifiche successive restrizioni adottate nelle nazioni ma anche nelle regioni e province di provenienza degli incaricati dei nostri fornitori. Ciò ha determinato un ritardo sulle attività di commissioning, pur avendo completamente ultimato l'installazione delle macchine e il montaggio di tutti gli impianti ausiliari.

Allo stato attuale la situazione sembra risolta e sono in corso di avvio le attività di commissioning per gli impianti di produzione di anodo e catodo (che rappresentano la prima sezione del processo produttivo) e saranno poi completate le attività nelle tre sezioni successive dell'impianto, che necessitano di essere alimentate dai prodotti delle sezioni precedenti, in sequenza.

- 24 - La Società prevedeva di avviare la produzione e la vendita sul mercato dei prodotti entro l'ultimo trimestre del 2020. A causa dei citati ritardi conseguenti alla Emergenza da Covid-19, allo stato è prevedibile, salvo ulteriori inasprimenti dei provvedimenti restrittivi (che ancora oggi sono vigenti in Campania), che tale periodo deve intendersi prorogato al primo trimestre 2021.

Nel corso del mese di settembre è stato effettuato il primo accesso dei tecnici incaricati da Invitalia – che ha supportato la realizzazione del progetto tramite finanziamenti agevolati e a fondo perduto - per la prevista procedura di collaudo finale dell'investimento.

A partire dal 1° agosto 2020 sono state assunte ulteriori 24 unità lavorative (ex lavoratori Whirlpool) che si aggiungono alle 15 già assunte nel 2019. Gli ultimi 36 ex lavoratori, per arrivare ai 75 previsti dagli accordi sottoscritti, inizieranno la propria attività lavorativa dal 1° ottobre 2020. Tutti i lavoratori beneficiano allo stato della Cassa Integrazione ordinaria a causa del Covid-19, come previsto dai recenti provvedimenti governativi. I lavoratori saranno impegnati per almeno una settimana lavorativa al fine di assistere e affiancare i fornitori nelle attività di avvio delle produzione e ricevere una adeguata ed essenziale formazione.

Progetto Litio: Finanziamento

In data 20 aprile 2017 FIB ha presentato al Ministero dello Sviluppo Economico e ad Invitalia SpA, tra l'altro, una richiesta di agevolazione ai sensi dell'art. 9 del D.M. 9 dicembre 2014, successivamente modificata in data 4 maggio 2017 con l'integrazione di dati tecnici riguardanti il progetto, finalizzata ad ottenere un contributo pubblico (a fondo perduto e sotto forma di finanziamento agevolato) per il Progetto Litio. In data 11 agosto 2017 il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Campania e FIB hanno sottoscritto un accordo di sviluppo - sottoscritto altresì da Invitalia SpA in data 23 agosto 2017 - che prevede, alla data attuale, a fronte di un investimento agevolabile complessivo di Euro 55.235 migliaia, una agevolazione massima concedibile, tra fondo perduto e finanziamento agevolato, per complessivi Euro 36.577 migliaia soggetto ad alcuni termini e condizioni. Nel dicembre 2017 Invitalia SpA ha deliberato favorevolmente in merito alla concessione delle agevolazioni sopra illustrate attualmente pari a complessivi euro 36,6 milioni, di cui euro 16,7 milioni a fondo perduto ed Euro 19,9 milioni a titolo di mutuo agevolato. Il relativo provvedimento è stato comunicato a FIB nel mese di gennaio 2018. In data 26 aprile 2018 FIB ha sottoscritto con Invitalia la determina per l'erogazione delle summenzionate agevolazioni. A fine luglio è stato sottoscritto il contratto di finanziamento agevolato. Con un addendum alla determina, Invitalia, in data 8 novembre 2018, ha comunicato a FIB di accogliere, tra l'altro, la richiesta di proroga del termine entro il quale ultimare la realizzazione del Progetto di Investimento Industriale al 31 dicembre 2019, rispetto a quella originariamente prevista del 31 dicembre 2018. A settembre 2019 FIB ha presentato una ulteriore richiesta di proroga del termine indicando al 31 marzo 2021 il termine per la conclusione delle attività di Ricerca Industriale e di Sviluppo Sperimentale che è stata accolta il 23 giugno 2020.

A fine luglio 2018 è stato sottoscritto tra FIB ed Invitalia il contratto di finanziamento agevolato, da erogarsi a stati di avanzamento lavori, e che dovrà essere rimborsato in n. 20 rate semestrali posticipate, oltre ad un periodo di preammortamento commisurato alla durata di realizzazione del Progetto Litio, ad un tasso annuale dello 0,114%. Il rimborso della prima rata è previsto che avvenga a partire dal semestre successivo al completamento del Progetto Litio, salvo eventuali richieste di proroga, di durata non superiore a 12 mesi e comunque entro i limiti della normativa di riferimento che potrebbero modificarne la decorrenza. A causa dell'emergenza da Covid-19, Fib nel mese di giugno 2020 ha richiesto ad Invitalia di posticipare la decorrenza della prima rata di rimborso del finanziamento relativo all'Investimento produttivo rispetto al termine del 30 giugno 2020 stesso. In particolare FIB ha richiesto ad Invitalia di disporre la proroga del periodo di preammortamento di un congruo periodo o, in subordine, di prendere atto, in virtù dell'art. 103 del DL 18 del 17/3/2020 convertito in L. 27 del 24/4/2020 nonché dell'art. 374 del DL 23 del 8/4/2020, in base ai quali, ai fini del computo dei termini ordinatori o perentori, propedeutici, endoprocedimentali, finali ed esecutivi, non si tiene conto del periodo compreso tra il 23/2/2020 d il 15/5/2020, del posticipo della scadenza della prima rata e quindi della data di avvio dell'ammortamento.

È previsto, tra l'altro, che FIB S.r.l. (i) non trasferisca le attività produttive interessate dal Progetto Litio in uno Stato non appartenente all'Unione Europea, con conseguente riduzione del personale di almeno il 50% prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di sottoscrizione della Determina, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (ii) non trasferisca le attività produttive in ambito territoriale diverso da quello originario del Comune di Teverola (CE) e del Comune di Carinaro (CE), prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (iii) non trasferisca altrove o ceda gli investimenti ammessi alle agevolazioni o i beni agevolati, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (iv) non effettui operazioni societarie inerenti a fusioni, scissioni, conferimenti o cessioni di azienda o di rami di azienda, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza portarle a preventiva conoscenza di Invitalia, al fine della eventuale presa d'atto, e per consentire alla stessa di effettuare la relativa attività istruttoria in merito alle motivazioni, alle necessità strategico-economiche delle stesse, all'affidabilità e capacità del soggetto subentrante; (v) non cessi la propria attività, ovvero, delocalizzi o riduca l'attività in misura tale da incidere significativamente sui livelli occupazionali dichiarati nella proposta di Contratto di Sviluppo e/o nell'istanza di attivazione dell'Accordo di Sviluppo con Invitalia nei 5 (cinque) anni successivi alla data di ultimazione del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia.

Euro/000 Investimento Contributo Finanziamento Totale
Investimenti produttivi 40.000 23,195% 9.278 41,12% 16.448 64,31% 25.726
Ricerca e sviluppo 15.419 48,625% 7.378 22,53% 3.473 71,15% 10.851
di cui
Ricerca industriale 5.745 65,000% 3.734 65,00% 3.734
Sviluppo sperimentale 9.490 38,395% 3.644 36,60% 3.473 75,00% 7.117
Totale 55.235 30,270% 16.656 35,946% 19.921 66,216% 36.577

Il programma di investimenti da ultimo approvato pari a euro 55.235 migliaia (rispetto agli iniziali euro 55.419 migliaia) è il seguente:

Tutte le spese sono state rendicontate al 31 dicembre 2019 con la sola esclusione di Euro 8.490 migliaia per lo sviluppo sperimentale.

A fronte della rendicontazione, Invitalia ha provveduto ad effettuare erogazioni, sia a titolo di contributo a fondo perduto che di finanziamento agevolato, ivi incluso l'anticipazione concessa pari al 30% dell'intera agevolazione, come riportato nella tabella che segue:

(Euro/000) Anno Totale Deliberato Totale
Erogato
Residuo
Acconto del 30% 2018 5.976
I°Sal Investimenti Prod.vi 2019 5.278
II°Sal Investimenti Prod.vi 2019 5.262
I°Sal Ricerca e Sviluppo 2020 175
A finire - 3.231
Finanziamento Agevolato 19.921 16.690 3.231
Acconto del 30% 2018 5.033
I°Sal Investimenti Prod.vi 2019 2.552
II°Sal Investimenti Prod.vi 2019 2.544
I°Sal Ricerca e Sviluppo 2.362
A finire - 4.166
Contributo a fondo perduto 16.656 12.490 4.166
Totale 36.577 29.180 7.397

Per quanto attiene agli Investimenti Produttivi residuano ancora da ricevere Euro 2.373 migliaia relativi al 10% della complessiva agevolazione a fondo perduto concessa, da erogarsi al collaudo finale e alle erogazioni da ricevere all'esito della verifica finale.

Per quanto attiene alle spese di Ricerca Industriale, relative allo studio, su scala industriale, di un innovativo processo di sintesi per l'ottenimento di materiale catodico a base di LFP (litio – ferro – fosfato), materia prima per la realizzazione di celle agli ioni di litio, nel corso del primo semestre 2020 si sono concluse le attività di competenza di Invitalia per la verifica dell'intero progetto. Sull'importo rendicontato sono state quindi erogate nel corso del mese di giugno 2020 le relative agevolazioni, residuando esclusivamente da erogare Euro 373 migliaia, pari al 10% della complessiva agevolazione a fondo perduto concessa, prevista al collaudo finale.

Per quanto attiene le spese di Sviluppo Sperimentale, previste in Euro 9.490 migliaia, è stata effettuata la richiesta di erogazione per le spese sostenute per Euro 1.000 migliaia per la realizzazione di un impianto sperimentale di laminazione per la produzione di organo sheet (separatore in materiale composito delle batterie). Sull'importo rendicontato sono state quindi erogate, da parte di Invitalia, nel corso del mese di giugno 2020 le relative agevolazioni, residuando da erogare Euro 193 migliaia, pari al 10% della complessiva agevolazione a fondo perduto concessa, da erogarsi al collaudo finale e alle erogazioni da ricevere all'esito della verifica finale.

E' stato ottenuto il rinvio del termine finale, al 31 marzo 2021, per consentire il completamento del progetto che prevede la realizzazione di un impianto pilota per la sintesi della materia attiva a base di LFP, e di un impianto pilota per la produzione dell'elettrolita polimerico allo stato solido definiti dalle attività di ricerca industriale, per residui complessivi Euro 8.490 migliaia a fronte dei quali spetterebbero agevolazioni per complessivi Euro 4.456 migliaia, già al netto degli acconti ricevuti per Euro 1.911 migliaia.

Pertanto, al 30 giugno 2020 vi sono crediti vs Invitalia per complessivi Euro 2.940 migliaia. A fronte del progetto di Sviluppo Sperimentale da realizzare residuano agevolazioni concedibili per complessivi Euro 4.456 migliaia per le quali sono già stati concessi acconti per Euro 1.911 migliaia.

Nel corso del mese di settembre è stato effettuato il primo accesso dei tecnici incaricati da Invitalia per la prevista procedura di collaudo finale dell'investimento.

Il Progetto IPCEI

In data 9 dicembre 2019 la Commissione Europea (di seguito anche "CE"), nell'ambito del programma denominato IPCEI (Important Projects of Common European Interest e di seguito anche il "Progetto"), ha approvato un contributo (di seguito anche l'"Agevolazione"), per un ammontare complessivo pari a Euro 3,2 miliardi in favore di 17 aziende operanti nei seguenti paesi europei: Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia. Il progetto della controllata Fib, presentato nel febbraio 2019, è stato esaminato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla CE ed è stato ritenuto innovativo e coerente con gli obbiettivi previsti dal Progetto.

Il Progetto si inserisce nel contesto della transizione energetica verso la mobilità elettrica e la riduzione delle emissioni, che rappresenta un obbiettivo altamente strategico per l'Europa e richiede uno sforzo straordinario per sviluppare tecnologie avanzate e filiere produttive europee autonome. Il Progetto prevede anche lo sviluppo di tecnologie e di capacità di trattamento per il riciclo delle batterie a fine vita, nel rispetto dei principi portanti della Green Economy e dell'Economia Circolare.

Il Programma IPCEI rientra in una più ampia categoria di agevolazioni alle imprese facenti parte delle filiere altamente strategiche per il bene di interesse comune (la filiera delle batterie litio-ione è una di queste). La normativa sottostante tale programma è quella relativa agli Aiuti di Stato.

Per l'intero contesto europeo è una straordinaria opportunità di crescita economica e di sviluppo tecnologico, in quanto il progetto riunisce i principali operatori comunitari del settore, al fine di creare una filiera pienamente integrata ed altamente innovativa che produrrà materie prime, celle al litio, moduli e sistemi di batterie su larga scala, in co-design con gli end-user e destinati a un utilizzo di massa (principalmente l'Automotive).

Di seguito la filiera formatasi in seguito all'approvazione del progetto:

Commission approves €3.2 billion support by seven
Member States for project of common European
interest for battery value chain
Raw and advanced
materials
Cells and
modules
Battery
systems
Repurposing, recycling
and refining
BASF ACC BMW BASE
Eneris BMW Endurance Endurance
Keliber Endurance Enel X Elemental
Nanocyl Eneris Eneris Eneris
Solvay FAAM Kaitek FAAM
Terrafame SEEL SEEL Fortum
Umicore VARTA SEEL
Umicore

Il progetto presentato da FIB, che opera sul mercato con il marchio FAAM, indicato nella tabella sopra riportata elaborata dalla CE, prevede investimenti in impianti, macchinari, attrezzature e immobili (Capex), per Euro 358,55 milioni, e spese per costi operativi e di gestione (Opex), nel periodo 2020-2026 di riferimento per lo sviluppo del Piano, per Euro 147,29 milioni. L'Agevolazione complessiva autorizzata dalla CE ammonta a complessivi Euro 427,06 milioni in termini di valore scontato. Considerando il valore nominale l'agevolazione ammonta a complessivi Euro 505 milioni.

  • 27 -

FIB prevede di realizzare l'investimento a Teverola, dove è già stato completato il primo impianto produttivo di celle, moduli e batterie al litio per applicazioni speciali, storage e trazione pesante.

L'Agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto al 100% per l'importo sopra menzionato e viene erogato dallo

A regime si prevede una produzione complessiva pari a circa 2,5 GWh/annui di batterie al litio (a cui va sommata la capacità del primo complesso produttivo di Teverola) e una capacità di riciclo delle batterie esauste di circa 50 ton/giorno (su scala pilota).

Anche l'Italia potrà, dunque, disporre di una c.d. "giga factory", a servizio di un mercato strategico e di grande potenzialità come quello dell'Automotive.

Fib potrà proporsi sul mercato con una capacità produttiva di circa 3 Gwh sia per la produzione di accumulatori "speciali" sia per la produzione di accumulatori di "largo consumo".

Semplificazione della struttura societaria del Gruppo

Stato Membro di cui l'impresa beneficiaria fa parte.

Il Gruppo ha avviato nel corso del 2019, completandolo nel 2020, un progetto di riorganizzazione delle società partecipate (di seguito anche "il progetto") al fine di focalizzare le attività nei due core business principali: (i) lavorazione di materiale plastico, attraverso la linea di business Materie Plastiche che fa capo a Seri Plast; (ii) accumulatori elettrici, attraverso la linea di business Accumulatori Elettrici che fa capo a FIB.

In seguito al completamento del progetto, vi è la seguente struttura societaria:

  • Seri Plast, oltre a controllare la società polacca ICS POLAND S.p Z.o.o. e le francesi ICS Eu S.a.s e Plastam Europe S.a.a., detiene il 100% del centro di ricerca e sviluppo Plast Research & Development S.r.l.
  • FIB, oltre a controllare la società asiatiche FAAM Asia Limited e YIBF, detiene il 100% del centro di ricerca Faam Research Center S.r.l. per il quale sono state completate le attività di accorpamento delle attività in precedenza svolte anche attraverso FL S.r.l. e Lithops S.r.l., ed il 99,8% di Repiombo Srl, attiva nella metallurgia del piombo.

Eventi rilevanti successivi e evoluzione prevedibile della gestione

Il Progetto IPCEI

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto-legge del 14 agosto 2020 sono entrate in vigore le misure, approvate dal Consiglio dei Ministri, per continuare a sostenere il rilancio dell'economia in Italia.

L'art.60, comma 6, di detto Decreto prevede la dotazione di ulteriori Euro 950 milioni per il Fondo IPCEI a sostegno del progetto sulle batterie e sulla micro-elettronica.

Alla data della presente relazione, è in corso la stesura dei decreti inter-ministeriali e dei decreti di concessione del finanziamento, che consentirebbero l'avvio degli investimenti nei primi mesi del 2021.

Nuovi finanziamenti

La Società, tenuto conto di possibili nuove recrudescenze della emergenza sanitaria e del fabbisogno, già pianificato, relativo all'incremento prevedibile del capitale circolante, per effetto dell'avvio dello stabilimento di Teverola e del conseguente incremento dei ricavi, ha richiesto al sistema bancario dei finanziamenti a medio-lungo periodo, come previsto dal Decreto Cura Italia e Liquidità.

Alla data del presente comunicato, il Gruppo ha ricevuto delibere di concessione per complessivi Euro 33 milioni, così suddivisi: (i) Euro 20 milioni da Unicredit (beneficiaria la Società, in corso di perfezionamento), (ii) Euro 10 milioni da Cassa Depositi e Prestiti (beneficiaria la Società, contratto sottoscritto e finanziamento erogato nel mese di agosto) e (iii) Euro 3 milioni da Deutsche Bank (beneficiaria la controllata FIB, in corso di perfezionamento). I finanziamenti prevedono un piano di rimborso in 6 anni, con 2 anni di preammortamento.

Il Gruppo sta valutando altre opportunità sul mercato finanziario, anche in considerazione dell'importo massimo concedibile dal Decreto Cura Italia, pari a 47,5 milioni di euro. Tali risorse garantiranno una adeguata riserva di disponibilità per fronteggiare l'avvio dello stabilimento di Teverola anche in un eventuale scenario negativo di recrudescenza della emergenza sanitaria o di una ancora più grave crisi economica mondiale.

Cessione attività non strategiche

In data 2 luglio 2020 è stata ceduta alla società Free Gas & Power S.r.l. la quota detenuta al 55% in FDE S.r.l. (di seguito "FDE") per complessivi Euro 618 migliaia. Il prezzo convenuto è stato corrisposto, per Euro 500 migliaia, alla firma dell'atto di cessione; la parte rimanente, pari ad Euro 118 migliaia, verrà corrisposta subordinatamente all'esito del passaggio in giudicato di una sentenza in capo alla società partecipata, al 58,81% dalla stessa FDE, SOGEF Srl. SOGEF gestisce un impianto di cogenerazione installato presso una cartiera. La partecipazione in FDE costituiva l'ultimo residuo asset, di scarso rilievo, di un ramo di attività non strategico totalmente dismesso.

Piano Industriale

Nel corso del bimestre luglio-agosto, si registra un incremento dei ricavi, rispetto al corrispondente periodo del 2019, nelle principali attività operative, con una progressiva ripresa delle normali attività produttive e commerciali. Tale andamento sembra confermato dall'attuale portafoglio ordini.

Tale incremento, se proiettato sull'intero secondo semestre del 2020, lascia prevedere un andamento dei ricavi di tale periodo quanto meno in linea con il medesimo periodo dell'esercizio 2019.

A causa dei ritardi nell'avvio delle produzioni presso lo stabilimento di Teverola, le previsioni di ricavi del Progetto Litio nel Piano saranno differite, con avvio delle attività commerciali entro il primo trimestre del 2021, anziché entro l'ultimo trimestre del 2020.

L'avvio delle attività presso lo stabilimento di Teverola, ed i conseguenti ricavi, sono previsti entro il primo trimestre del 2021.

In proposito, si ricorda che il Piano Industriale attualmente in essere per gli esercizi 2019-2021 è stato approvato in data 27 settembre 2019 dal Consiglio di Amministrazione e, successivamente, in data 18 dicembre 2019, esteso fino a ricomprendere l'esercizio 2022 ("il Piano"). Il piano 2019-2021 è stato oggetto di una business independent review da parte di una primaria società di consulenza e non includeva, ovviamente, alcun effetto derivante dall'Emergenza Covid-19.

Il piano prevede una crescita dei ricavi e dei margini, per effetto:

• di una maggiore integrazione verticale all'interno della filiera industriale degli accumulatori elettrici al piombo;

  • dell'integrazione delle attività del ramo aziendale, acquisito da Seri Plast, relativo alla produzione di tubi e raccordi (pipes and fittings);
  • dell'avvio del "Progetto Litio", che contribuirà in maniera rilevante alla crescita del Gruppo, essendo prevista a regime una immissione sul mercato di circa 300 MWh/anno di accumulatori al litio.

Tenuto conto di quanto sopra esposto, e in particolare che il risultato per il 2020 non sarà conseguito a causa dell'Emergenza da Covid-19, il management procederà all'aggiornamento del Piano, da completarsi entro l'inizio del 2021, al fine di recepire:

  • il pre-consuntivo 2020, in cui secondo quanto sopra illustrato, si ipotizzerà un risultato del secondo semestre, in termini di ricavi, almeno in linea con quello del secondo semestre 2019,
  • il livello di marginalità verificato nel corso del primo semestre 2020, che non risulta modificato, al netto di commesse specifiche;
  • il progetto IPCEI, che porterà ad un consistente mutamento dimensionale del Gruppo, con una capacità installata prevista di 2,5 GWh all'anno, pari a circa 8 volte quella realizzata attraverso il "Progetto Litio" a Teverola.

Di seguito una rappresentazione dei progetti in corso a Teverola:

Il Management, in considerazione dei risultati in corso e a seguito di valutazioni effettuate presso i propri clienti ritiene prevedibile che nel 2021 sia possibile conseguire, relativamente al business esistente, i risultati previsti precedentemente per il 2020 con un sostanziale ritorno alla piena normalità.

A ciò si aggiungono le previsioni relative al progetto Litio, che, tenuto conto del previsto nuovo termine per l'avvio delle produzioni, sembrano potersi confermare nei valori originariamente previsti nel Piano. Si terrà comunque in debita considerazione l'attuale contesto di incertezza, connesso alla Emergenza da Covid-19 ed a una eventuale recrudescenza della pandemia, che rende complesso effettuare previsioni a lungo termine, tenuto conto della continua evoluzione dello scenario di riferimento, e delle evidenti incertezze sulle stime c.d. "forward looking" e "point in time".

E' da considerare, inoltre, che mentre le previsioni macroeconomiche e di settore evolvono rapidamente e sono limitate ad un orizzonte per lo più di breve e medio periodo (12-24 mesi), il riassorbimento degli effetti dell'emergenza da Covid-19 si estende su periodi più lunghi.

Nei mesi seguenti sarà possibile apprezzare meglio gli effetti della pandemia sui mercati globali e, soprattutto, potrà essere valutato con maggiore certezza il rischio di una recrudescenza della stessa.

Il mercato di riferimento3

I mercati di riferimento del Gruppo sono di seguito sintetizzati:

Il mercato delle batterie è il driver principale sia per la linea di business Accumulatori Elettrici sia per la linea di business Materie Plastiche (per quanto concerne lo stampaggio di cassette e coperchi per accumulatori elettrici).

I trend di crescita dei mercati di riferimento non includono aggiornamenti specifici rispetto a quanto evidenziato nella Relazione Annuale al 31.12.2019.

Il mercato mondiale degli accumulatori elettrici nel 2018 è pari a circa 80 dollari/Bn (73,5 dollari/Bn nel 2017), cresciuto con un CAGR 2015-2018 del +7,3%. Di seguito una rappresentazione del trend storico4 :

Dal 2017 si evince un maggior valore di mercato della tecnologia litio, pari a circa 37 dollari/Bn in leggero aumento rispetto al piombo. Il trend è costante nel 2018, con la tecnologia litio che si attesta a circa 40 dollari/Bn (circa il 50% del mercato), rispetto alla tecnologia piombo che rappresenta circa il 47% dell'intero mercato (pari a circa 37,5 dollari/Bn). Le altre tecnologie (NiMH, NiCD e Altro) non hanno quote di mercato significative.

La tecnologia piombo-acido nel 2018 risulta essere ancora quella più utilizzata se si considerano i dati in termini di Gwh, con volumi per circa 420 GWh, contro i circa 160 GWh della tecnologia litio-ione, ciò dovuto sicuramente ad un prezzo di vendita elevato della tecnologia litio-ione.

Lo scenario è differente se si considera il trend storico in termini di volumi (GWh). Infatti, la tecnologia piombo nel 2018 risulta essere ancora quella più utilizzata in termini di GWh (circa il 71% del mercato), con volumi per circa 420 GWh, contro i circa 160 GWh della tecnologia litio. Di seguito una sintesi dei volumi per tecnologia5 :

3 I trend e le proiezioni indicate nel presente paragrafo non considerano aggiornamenti specifici rispetto a quanto esposto nella Relazione Annuale

al 31.12.2019. Le proiezioni non includono, pertanto, alcun effetto derivante dall'Emergenza Covid-19.

4 Avicienne Energy, 2019

5 Avicienne Energy, 2019

Di seguito l'analisi di forecast6 :

Il mercato complessivo delle batterie, in termini di valore, è previsto crescere con un CAGR 2018-2025 +5,6%, passando dagli 80 dollari/Bn nel 2018 ai circa 153,7 dollari/Bn nel 2025.

In termini di forecast sui volumi (GWh), il mercato delle batterie è previsto in aumento, specialmente per quanto concerne la tecnologia al litio che varrà oltre il 45% del mercato nel 2025. La tecnologia piombo-acido continuerà a pesare in misura maggiore ed è prevista pari a circa 622 GWh nel 2025 (54% circa del mercato complessivo). In termini di valori (dollari/Bn) la tecnologia litio-ione vale circa il 64% del mercato complessivo nel 2025 (98 dollari/Bn) contro una tecnologia piombo-acido che vale circa il 34% (52 dollari/Bn).

Su scala globale, la tecnologia piombo-acido è prevista in crescita con un CAGR 2015-2020 + 7,6% CAGR 2020-2025 +4,5%, mentre il mercato complessivo cresce con un CAGR 2015-2020 +11,3% e CAGR 2020-2025 +9,5%.

È evidente che il trend positivo è trainato soprattutto dalla tecnologia litio, in crescita in termini di volumi con un CAGR 15-20 +24,4% e un CAGR 20-25 +18,5% ed in crescita in termini di valore con un CAGR 15-20 +17,7% e un CAGR 20-25 del 9,9% (leggermente inferiore in quanto correlata al contestuale decremento e allineamento dei prezzi). I trend mostrano una sempre più crescente domanda di batterie litio-ione.

Nonostante ciò, la tecnologia piombo-acido continua a mostare trend di crescita ed è ancora l'applicazione maggiormente utilizzata in termini di volumi. Ciò dimostra la mancata erosione delle quote di mercato della tecnologia tradizionale a favore della litio-ione.

Data l'importanza del Progetto Litio, è utile considerare i trend previsti per le principali applicazioni7 in termini di volumi (GWh):

6 Avicienne Energy, 2019

7 Avicienne Energy, 2019

Note: [1] Wheelchairs, medical carts, medical devices, drones, e-bikes; [2] Forklift, Telecom, UPS, ESS

Il Gruppo, dal 2020, si focalizzerà nelle seguenti applicazioni:

Industrial: i) Motive Power: applicazioni per carrelli elevatori, macchine movimentazione terra, trazione leggera, nautica, ecc.; ii) Storage/ESS: sistemi di piccola e grande taglia per uso residenziale, energie rinnovabili, UPS, Telecomunicazioni, ecc. Il mercato è previsto crescere con un CAGR 20-25 del +11,6% ed un CAGR 15-20 del +38%;

Specialties: applicazioni militari e navali (sottomarini) – nicchie di mercato in cui è essenziale customizzare il prodotto finale sulle esigenze del cliente e garantire elevate performance in termini di sicurezza;

Electric Vehicles: mercato automotive, tramite lo sviluppo del Progetto IPCEI ed i progetti di trazione elettrici per la Mobilità Pubblica. Il mercato è previsto crescere con un CAGR 20-25 del +21,1%.

Nel 2025 il mercato varrà 520 GWh, di cui le applicazioni in cui si focalizzerà varranno circa 416 GWh, pari all'80% del valore complessivo, senza considerare le applicazioni Specialties.

Il mercato delle componenti in plastica per l'Automotive nel 2018 vale circa 28,2 euro/Bn8 e mostra un forecast in importante crescita con un CAGR 2018-2023 del +10,9% (Fonte: Markets and Markets), come di seguito rappresentato:

I trend della plastica nel settore Automotive sono legati sempre di più ai concetti di sostenibilità ed Economia Circolare. Le plastiche innovative avranno un ruolo sempre più strategico nel settore, soprattutto le plastiche compoundate con rinforzanti base compositi, che sostituiranno il metallo.

Il mercato dei materiali leggeri per l'Automotive è previsto crescere a circa 157,7 dollari/Bn rispetto ai circa 89,1 dollari/Bn nel 2019, con un CAGR 2019-2027 del +7,4%9. L'incremento della domanda è legato essenzialmente all'utilizzo di veicoli elettrici ed alle regolamentazioni relative alle emissioni di Co2. Gli OEM sceglieranno materiali plastici in sostituzione di altri materiali anche per le componenti interior degli autoveicoli, allo scopo di sviluppare materiali più sostenibili e leggeri.

8 Nel dato sono incluse esclusivamente la passenger cars

9 ResearchAndMarkets.com

Il mercato delle componenti in plastica per il settore idrotermosanitario vale \$57.08,8 milioni nel 2017 ed è previsto raggiungere i \$104.507 milioni nel 2025 con un CAGR 2017-2025 del +7,7%. Gli investimenti nel residenziale e nelle infrastrutture commerciali consentono un rapido aumento della domanda di componenti in plastica per i settori building ed infrastrutture. Di seguito una rappresentazione grafica dei trend (Fonte: Navigant Consulting, Bloomberg, Statista, Businessweek, etc.):

Si prevede un incremento soprattutto nell'area Rest of The world (Paesi Emergenti), dove è prevista una crescita 2017- 2025 con un CAGR del +12,3%, mercato oggetto delle politiche espansive del Gruppo.

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Gestione dei Rischi

Di seguito si riportano i rischi ritenuti prioritari dalla Società e dal Gruppo, che vengono monitorati per cercare di anticiparne i potenziali effetti negativi e intraprendere le opportune azioni per mitigarli. Appare evidente che taluni rischi possono essere impattati dalla emergenza Covid e dalle possibili conseguenze, ragionevolmente prevedibili sulla situazione economica nazionale e internazionale. Si richiama pertanto quanto illustrato nel paragrafo che precede.

Rischi finanziari

Preliminarmente si forniscono informazioni in relazione all'uso da parte della Società e del Gruppo di strumenti finanziari, rilevanti per la valutazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico di periodo della stessa, fornendo indicazioni sulle politiche della Società e del Gruppo in materia di gestione del rischio finanziario, comprese le politiche di copertura, per ciascuna categoria di operazione prevista. Si forniscono altresì indicazioni sull'esposizione della Società e del Gruppo al rischio di prezzo, al rischio di credito e al rischio di liquidità.

I principali strumenti finanziari del Gruppo comprendono i finanziamenti bancari sia a breve che a medio lungo termine. L'obiettivo principale di tali strumenti è di finanziare le attività operative del Gruppo. Il Gruppo ha diversi altri strumenti finanziari, come debiti e crediti commerciali, derivanti dall'attività operativa.

I rischi principali generati dagli strumenti finanziari del Gruppo sono il rischio di credito, il rischio di mercato e il rischio di liquidità. Il rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute non è significativo per il Gruppo, in quanto la quasi totalità delle transazioni è condotta in Euro, fatta eccezione per la società che opera in Cina.

In particolare

  • il rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti, sia alle attività di finanziamento evidenzia la possibilità di insolvenza (default) di una controparte o l'eventuale deterioramento del merito creditizio assegnato;
  • il rischio di mercato deriva dall'esposizione alla fluttuazione dei tassi di interesse;
  • il rischio di liquidità e di mancato reperimento di risorse finanziarie, fa riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie presenti ed all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari.

Nelle note al bilancio sono illustrate le attività e passività finanziarie, nell'ambito di categorie predeterminate, e indicazioni qualitative e quantitative sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo. I dati quantitativi non hanno valenza previsionale, in particolare la sensitivity analysis sui rischi di mercato non può riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato. Si rimanda alle relative note illustrative al bilancio in relazione agli importi iscritti nelle singole voci di rischio.

Rischio di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio. Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.

Per le valutazioni in merito ai rischi di credito si rimanda ad apposita sezione del bilancio, ove sono indicati i crediti scaduti separati per singola attività sia essa finanziaria, commerciale o di altra natura.

I crediti di natura commerciale maturati dalle società sono ripartiti tra un elevato numero di clienti fatta eccezione per alcuni settori, quale quello della produzione di cassette per batterie dove la clientela è concentrata su un numero molto limitato di clienti, aventi una classe di merito creditizio elevata.

I crediti commerciali scaduti sono oggetto di costante monitoraggio e gli stessi sono stati espressi al valore di presumibile realizzo.

Per le "attività finanziarie a breve", quali depositi bancari, il rischio massimo di esposizione è pari al valore contabile.

Rischio di mercato

Le passività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse. Variazioni nei livelli di tassi d'interesse di mercato influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari del Gruppo.

Il Gruppo valuta se fare ricorso a strumenti derivati, per gestire il rischio di fluttuazione del tasso di interesse, che rientrano nella categoria contrattuale degli "Interest Rate Swap". In particolare, è politica del Gruppo verificare se convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso al fine di normalizzare gli esborsi finanziari.

Come previsto, gli strumenti derivati, sono misurati al fair value, corrispondente al valore mark to market valutato dal mercato di riferimento e attraverso modelli e strumenti di valutazione. I contratti derivati sono stipulati con primarie controparti bancarie al fine di ridurre il rischio di inadempienza contrattuale. Per quegli strumenti derivati dove la strategia di stabilizzazione del tasso variabile è stata fissata fino ad un livello prefissato e non si prevede copertura su livelli di tassi sopra tali soglie il fair value del derivato non garantendo l'integrale copertura dal rischio di tasso viene imputato a conto economico.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, risorse finanziarie sufficienti a coprire tutti gli obblighi in scadenza.

I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Il Gruppo opera una diversificazione delle proprie fonti di finanziamento, e si adopera per aver accesso a fonti di finanziamento in grado di soddisfare i fabbisogni programmati.

Nelle note illustrative al bilancio sono illustrati il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo sulla base dei piani di pagamento contrattuali non attualizzati.

Le passività finanziarie includono debiti connessi a contratti di finanziamento, mutuo e di leasing, alla cui copertura sono destinati i flussi finanziari derivanti dalla vendita di prodotti e servizi.

I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità delle società del Gruppo sono monitorati o gestite centralmente sotto il controllo della tesoreria di Gruppo, con l'obiettivo di garantire un efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.

Il management del Gruppo ha in essere una serie di politiche e processi di monitoraggio delle condizioni prospettiche della liquidità in relazione al processo di pianificazione aziendale ed al reperimento delle risorse finanziarie che consentano di prevedere i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti in essere, tenuto conto dei piani previsionali elaborati.

Rischi di cambio

Il Gruppo opera sui mercati internazionali concludendo operazioni in valute diverse dall'Euro, in particolare in Dollari USA e in Renminbi e pertanto esposto al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio tra le diverse divise che potrebbero causare condizioni economiche più onerose. In particolare, l'esposizione al rischio deriva dalla distribuzione geografica delle attività industriali del Gruppo rispetto alla distribuzione geografica dei mercati e, più specificamente, dal fatto che l'acquisto e vendita di beni e servizi siano effettuati in divise diverse dall'Euro, valuta funzionale del Gruppo (cosiddetto rischio di cambio economico), così come i debiti e i crediti commerciali in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati con effetti sul risultato economico (cosiddetto rischio di cambio transattivo). In generale, il Gruppo può contenere il rischio relativo alle fluttuazioni dei tassi di cambio connesso all'acquisto e alla vendita di beni e servizi fissando, solo ove possibile, in Euro il prezzo di acquisto di alcuni componenti dai fornitori, ove il prodotto finito sia destinato all'Europa e, limitatamente, mediante strumenti finanziari derivati di copertura del rischio di cambio quali contratti a termine od opzioni in valuta.

Con riferimento alle vendite effettuate dal Gruppo sul mercato cinese e denominate in valuta locale (Renminbi), il Gruppo risulta esposto a un rischio di prezzo dovuto all'andamento del tasso di cambio con il Dollaro statunitense (moneta di acquisto delle materie prime). Considerato che la Società predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle società controllate originariamente espressi in valuta estera potrebbero influenzare i risultati del Gruppo.

Rischi esterni, di processo e strategici

Si segnalano i seguenti rischi esterni, di processo e di natura strategica.

Rischi esterni:

  • Rischi connessi ai rapporti con partner strategici.
  • Rischi connessi all'approvvigionamento e all'andamento dei prezzi delle materie prime.
  • Rischi connessi all'evoluzione del quadro normativo relativo ai settori in cui il Gruppo Opera.

Rischi di processo:

  • Rischi connessi a problematiche ambientali.
  • Rischi connessi alla responsabilità da prodotto e servizi e rischi reputazionali.
  • Rischi connessi ad eventuali interruzioni o ritardi dei cicli produttivi.

Rischi strategici:

  • Rischi connessi all'operativa internazionale del Gruppo.
  • Rischi connessi alla competizione.
  • Rischi connessi all'evoluzione tecnologica.

Tali rischi vengono monitorati costantemente in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

Rischi connessi ai rapporti con partner strategici

Alcune Società del Gruppo, nello svolgimento delle loro attività di impresa, hanno come clienti uno o pochi clienti con i quali hanno sottoscritto contratti per la fornitura di specifici prodotti. L'eventuale cessazione di tali accordi, ivi incluso l'inadempimento di una delle parti, e/o il mancato rinnovo di tali accordi potrebbero incidere sull'attività del Gruppo e sulla sua situazione economica e finanziaria.

Rischi connessi all'approvvigionamento e all'andamento dei prezzi delle materie prime

L'incremento dei prezzi delle merci e delle materie prime utilizzate dal Gruppo ovvero la mancanza di adeguati strumenti a copertura delle fluttuazioni di prezzo di tali materiali sui mercati finanziari potrebbero comportare per il Gruppo un incremento dei costi sostenuti per l'attività produttiva. I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle seguenti materie prime: litio e piombo; come pure delle materie plastiche, in quanto direttamente trasformate dal Gruppo, che potrebbero subire rilevanti oscillazioni a causa di diversi fattori non controllabili dal Gruppo stesso. Il Gruppo valuta se porre in essere, seppur limitatamente, politiche di hedging del rischio di oscillazione del prezzo del piombo mediante impiego di strumenti derivati di copertura. Non è possibile escludere che significative oscillazioni dei prezzi delle materie prime, utilizzate direttamente dal Gruppo possano generare decrementi dei ricavi e riduzione conseguente del margine in valore assoluto.

Rischi connessi all'evoluzione del quadro normativo relativo al settore in cui il Gruppo opera

Il Gruppo opera in un settore di attività altamente regolamentato e è soggetto a normative europee, nazionali e locali che incidono sulle modalità di svolgimento della propria attività industriale. In particolare, per quanto riguarda l'operatività del Gruppo, assume particolare rilevanza la normativa in materia di accumulatori elettrici.

Il Gruppo ritiene di operare nello svolgimento della sua attività in conformità alla normativa vigente, fermo restando e dovendosi comunque tenere presente che l'applicazione delle norme primarie e regolamentari è soggetta a costante evoluzione giurisprudenziale ed evoluzione sia nell'applicazione, sia nell'interpretazione anche da parte delle Autorità di Vigilanza. In particolare, modifiche legislative e regolamentari che incidono, inter alia, sulle modalità di produzione di accumulatori di energia (ad esempio vietando l'utilizzo di un determinato componente, ad oggi utilizzato) potrebbero comportare limitazioni all'operatività del Gruppo (ad esempio riconsiderando alcune delle linee produttive attualmente sviluppate) o un incremento dei costi.

Rischi connessi a problematiche ambientali

Il settore della produzione degli accumulatori elettrici è esposto a rischi ambientali quali, a titolo esemplificativo, inquinamento dell'aria, del suolo e delle acque, derivanti da smaltimento dei rifiuti, emissioni tossico-nocive e versamenti di materiali tossico-nocivi. Peraltro, eventuali irregolarità e/o violazioni di prescrizioni stabilite in base alle autorizzazioni o alla normativa in materia ambientale (incluse le disposizioni in materia di gestione dei rifiuti) possono portare a sanzioni tanto di carattere amministrativo che penale. Sebbene le società del Gruppo pongano in essere i necessari adempimenti al fine di conformarsi ai provvedimenti di legge e regolamentari applicabili non si può escludere che possano essere rinvenute irregolarità e che il Gruppo possa essere chiamato a sostenere costi o investimenti significativi per sanare tali situazioni. Non si può escludere che in futuro il Gruppo possa essere chiamato a sostenere costi o investimenti significativi o essere assoggettato a responsabilità di natura ambientale in relazione alle attività svolte, per eventuale inosservanza delle suddette disposizioni e/o in ragione di ogni eventuale modifica normativa che si traduca in vincoli più stringenti, con possibili effetti sull'attività, nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.

Rischi connessi alla responsabilità da prodotto e servizi e rischi reputazionali

Con particolare riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di cassette e coperchi per batterie (per i produttori di accumulatori avviamento) e di accumulatori di energia, nonché di costruzione di impianto per il recupero di batterie esauste, il Gruppo, come tutti gli operatori del settore, è esposto al rischio di azioni di responsabilità da prodotto nei Paesi in cui sono commercializzati i propri prodotti.

Al fine di coprire eventuali rischi derivanti da responsabilità da prodotto e professionale, il Gruppo ha cautelativamente stipulato apposite polizze assicurative con primarie compagnie di assicurazione. Tuttavia, se la Società fosse tenuta a risarcire danni per un ammontare superiore al massimale previsto da tali polizze, per responsabilità da prodotto e per responsabilità professionale, - evento possibile anche in considerazione dell'eventuale ricorso ad azioni collettive promosse da consumatori (le c.d. "class actions") – si potrebbero determinare effetti sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della Società e del Gruppo.

In aggiunta, il coinvolgimento del Gruppo in questo tipo di eventi o di controversie e l'eventuale soccombenza nell'ambito di queste ultime potrebbero esporre il Gruppo a danni reputazionali, che potrebbero intaccare la percezione dell'immagine di mercato e del marchio del Gruppo presso gli attuali o potenziali nuovi clienti pregiudicandone la commercializzazione dei prodotti, con conseguenti effetti sull'attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi ad eventuali interruzioni o ritardi dei cicli produttivi

Qualora attività sindacali, eventi naturali o altri eventi di forza maggiore non prevedibili pregiudichino la piena operatività dei cicli produttivi, è possibile che il Gruppo si trovi a dover sostenere oneri aggiuntivi dovuti, ad esempio, al maggior costo della manodopera derivante dalla necessità di ricorrere alla forza lavoro al di fuori degli orari contrattualmente stabiliti. Inoltre, qualora l'interruzione dei cicli produttivi avesse durata rilevante, si potrebbero verificare ritardi nella produzione, dai quali potrebbero conseguire inadempimenti contrattuali e, conseguentemente, costi ulteriori derivanti da obblighi di pagamento di penali o di risarcimenti.

Rischi connessi all'operativa internazionale del Gruppo

La presenza e l'operatività del Gruppo su diversi mercati internazionali espone lo stesso a rischi connessi, fra l'altro, alle condizioni geo-politiche e macroeconomiche dei Paesi in cui opera, alle relative possibili variazioni e ai mutamenti dei regimi normativi e fiscali. Il Gruppo svolge le proprie attività produttive prevalentemente in Italia e, con riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di accumulatori di energia opera altresì in Francia, attraverso le controllate indirette Ics Eu Sas, Plastam Europe Sas, nonché ad Hong Kong ed in Cina, attraverso, rispettivamente, le controllate Faam Asia Ltd, e Yixing Faam Industrial Batteries Ltd..

In ragione della rilevanza delle attività a livello internazionale, il Gruppo è esposto a rischi derivanti dai rapporti tra Stati, dalla differenziazione della normativa di riferimento applicabile ai prodotti del Gruppo, dalla regolamentazione sul credito e fiscale e, in generale, dalla situazione macroeconomica, politica e sociale di ciascuno dei Paesi in cui il Gruppo svolge le proprie attività. In considerazione di quanto precede, non può essere esclusa inoltre l'ipotesi che possano essere introdotte a livello internazionale limitazioni alla circolazione di prodotti ovvero l'introduzione di oneri doganali e dazi in generale tali da pregiudicare la possibilità del Gruppo di offrire i propri prodotti a condizioni economicamente competitive nei Paesi in cui attualmente opera o nei quali potrebbe decidere di operare in futuro.

Rischi connessi alla competizione

Con particolare riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di accumulatori di energia il Gruppo è esposto al rischio che eventuali concorrenti possano entrare nel mercato in cui lo stesso opera, nonché al rischio che concorrenti attuali migliorino il proprio posizionamento, attraendo la stessa clientela del Gruppo e privando così lo stesso di quote di mercato. Il mercato in cui opera il Gruppo è altamente competitivo per la presenza di alcuni operatori internazionali di grandi dimensioni e con un'offerta similare o superiore in termini di volumi di vendita, soprattutto nel segmento degli accumulatori per avviamento e su clienti OE (Original Equipment). Il principale vantaggio competitivo dei grandi produttori internazionali è la dimensione industriale unita alle capacità distributive e commerciali e in taluni casi all'ampiezza del portafoglio prodotti, nonché alla disponibilità di mezzi finanziari.

Nel caso in cui il Gruppo non fosse in grado di contrastare, facendo leva sulle proprie competenze, l'eventuale rafforzamento degli attuali concorrenti o l'ingresso nel mercato degli accumulatori elettrici di nuovi operatori, tale situazione potrebbe incidere sulla posizione di mercato del Gruppo e avere effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo. Più in generale, nel caso in cui il Gruppo non fosse in grado di rispondere alla crescente pressione competitiva mediante, tra l'altro, l'offerta di prodotti e servizi innovativi in grado di soddisfare le esigenze della clientela, esso potrebbe perdere quote di mercato nel settore degli accumulatori.

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Rischi connessi all'evoluzione tecnologica

Il Gruppo è esposto al rischio di obsolescenza di particolari tecnologie e componenti utilizzate per alcuni dei propri prodotti. I prodotti del Gruppo fanno leva, tra l'altro, su tecnologie e componenti soggette a continue evoluzioni e che possono essere oggetto di innovazioni anche rapide e frequenti come avviene, a titolo esemplificativo, per i componenti elettronici in generale. Il ciclo di vita dei prodotti del Gruppo, nonché il ciclo produttivo comprensivo dell'eventuale fase di sviluppo pluriennale propedeutica al lancio del prodotto, sono caratterizzati da un'elevata longevità.

Sebbene il Gruppo destini risorse ad attività di ricerca e sviluppo non si può escludere che eventuali e improvvise condizioni di obsolescenza di particolari tecnologie o componenti utilizzate dal Gruppo per alcuni dei propri prodotti potrebbero rendere gli stessi obsoleti prima del tempo dal punto di vista tecnologico e commerciale, contribuendo peraltro a rendere maggiormente complesse le operazioni di aggiornamento e adeguamento tecnologico del proprio portafoglio prodotti, con un conseguente incremento dei costi di riprogettazione e una possibile diminuzione dei margini di profittabilità degli stessi in considerazione del costo potenzialmente più elevato delle nuove tecnologie.

Rischi connessi a rapporti con parti correlate

Sussiste il rischio che i rapporti commerciali della Società e del Gruppo, con le società riconducibili alle parti correlate della Società, siano regolate a condizioni non di mercato.

A tal fine sono stati istituiti i presidi previsti dalla normativa vigente volta a impedire che le operazioni eseguite in conflitto di interessi possono minare le condizioni di efficienza e profittabilità del business aziendale del Gruppo Seri Industrial.

Altri strumenti e policy adottate: Fondi rischi ed oneri

Oltre a quanto sopra descritto relativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi, che può essere mitigata facendo ricorso a coperture finanziarie (quali coperture assicurative e contratti di hedging sui tassi di interesse, contratti di hedging sulla oscillazione dei prezzi di alcune materie (piombo), contratti di copertura dal rischio di cambio, il Gruppo in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a un'obbligazione, effettua periodicamente congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi ed oneri presenti tra le passività di bilancio. In particolare, nello svolgimento delle proprie attività, le società del Gruppo sono parte in procedimenti giudiziari per una descrizione dei quali si rimanda al paragrafo Passività potenziali contenuto nelle note illustrative al bilancio.

Rapporti con parti correlate

Nelle note illustrative al bilancio si riportano i dati sintetici patrimoniali, finanziari nonché economici relativi ai rapporti intercorsi tra le diverse società che fanno parte del Gruppo nel corso dell'esercizio in esame. Si forniscono altresì informazioni in relazione ai rapporti con parti correlate, includendo i rapporti previsti dal principio contabile internazionale IAS 24.

Rapporti con imprese controllate

I rapporti intercorsi con le società controllate vengono elisi in sede di predisposizione del bilancio consolidato annuale e semestrale. Le suddette operazioni con le controllate, principlamente, concernono:

  • ✓ l'erogazione di finanziamenti, la gestione di cash pooling e il rilascio di garanzie, quali la coobbligazione per i rimborsi IVA, il rilascio di lettere di patronage nell'ambito di contratti di leasing, il rilascio di garanzie nell'ambito di accordi di cessione di quote di partecipazione;
  • ✓ l'erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale, tecnica e contrattuale, fiscale e di gestione del personale;
  • ✓ i rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale ai fini IRES.

I rapporti tra società inluse nell'area di consolidamento includono, altresì, a titolo indicativo: (i) rapporti di fornitura di prodotti e semilavorati, nonché rapporti di lavoro (Tra Fib Srl e Seri Plast SRl); (ii) rapporti di conto lavoro tra le partecipate francesi Plastam Europe Sas e ICS EU Sas e la loro controllante Seri Plast Srl; (iii) il riconoscimento di royalties per l'utilizzo del marchio "Faam" da parte della società cinese Yixing Faam Industrial (YIBF) in favore di Fib Srl.

Dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale prevista per le operazioni con parti correlate ("Procedura OPC") essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial.

Rapporti con parti correlate

Il Gruppo ha intrattenuto ed intrattiene significativi rapporti di natura finanziaria ed economica con parti correlate, queste ultime prevalentemente riferibili alle società riferibili a Vittorio Civitillo, esterne al Gruppo. Taluni esponenti aziendali di Seri Industrial - segnatamente Vittorio Civitillo, Andrea Civitillo e Marco Civitillo, il padre Giacomo Civitillo (gli "Esponenti Civitillo") - sono portatori di interessi rilevanti ai sensi dell'art. 2391 del Codice Civile per conto di parti correlate alla Società e al Gruppo (i suddetti soggetti ricoprono cariche o funzioni da amministratori in società facenti parte della catena di controllo della Società e/o in altre parti correlate alla Società).

Ai sensi del Regolamento Consob Parti Correlate con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 25 novembre 2010 la Società ha adottato la propria procedura in materia di operazioni con parti correlate che persegue lo scopo di definire principi e regole per presidiare il rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali della Società stessa e delle società del Gruppo Seri Industrial. La Procedura è stata adeguata da ultimo con delibera del 5 novembre 2019.

Le principali Parti Correlate

I seguenti soggetti sono le Parti Correlate più rilevanti della Società e del Gruppo Seri Industrial:

  • gli Esponenti Civitillo;
  • le società che anche indirettamente sono controllate da Esponenti Civitillo.

L'ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato e il fratello Andrea Civitillo, alla data della presente relazione sono titolari indirettamente, attraverso Industrial, di azioni della Società corrispondenti complessivamente al 62,60% del capitale sociale della Società. Industrial è partecipata al 100% da SE.R.I., quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41%, mentre Andrea Civitillo ne possiede il 49,21%

Si fa presente che Esponenti Civitillo sono componenti degli organi amministrativi della Società e delle principali società del Gruppo.

Le principali operazioni che il gruppo Seri Industrial ha effettuato con Parti Correlate

Per i principali rapporti del Gruppo con le Parti Correlate si rinvia alla tabella e ai commenti inseriti nella nota di commento al bilancio semestrale consolidato.

Di seguito si riportano le principali operazioni che il Gruppo Seri Industrial ha effettuato con le Parti Correlate.

SE.R.I. SpA e Industrial SpA (i "Garanti") hanno assunto un impegno di garanzia e manleva, con delegazione cumulativi di debito e pagamento e accollo del debito, nell'ambito di rapporti di fattorizzazione di crediti commerciali da parte del Gruppo.

In particolare, con scritture private del 26 aprile 2018, i Garanti hanno sottoscritto accordi con le società del Gruppo che cedevano i propri crediti pro solvendo alle società di factoring. Con detti accordi le società del Gruppo venivano manlevate da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalle società di factoring, derivanti dal mancato pagamento da parte dei debitori (ceduti) di crediti vantati e ceduti dalle stesse. Qualora una delle società di factoring, di seguito indicate, dovesse richiedere, in forza di cessioni "pro solvendo" di crediti, la retrocessione dei crediti ceduti e/o la restituzione di quanto anticipato per mancato pagamento dei crediti ceduti, i garanti si sono impegnati a manlevare e tenerle indenni da qualsivoglia pretesa avanzata dalle società di factoring. Procedendo al pagamento diretto attraverso la delega di pagamento o debito sottoscritta.

Per il suddetto impegno di garanzia e manleva ciascuna delle società del Gruppo riconosce, in favore dei Garanti, un importo forfettario pari allo 0,2% dei propri crediti ceduti. È previsto che le società del Gruppo trasferiscano ai Garanti i crediti verso il factoring al fine di consentire la retrocessione dei crediti vantati nei confronti dei debitori ceduti in caso di mancato pagamento.

La suddetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" in ragione della posizione dell'Ing. Vittorio Civitillo, ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob Parti Correlate e dalla Procedura OPC. Si rinvia per ulteriori dettagli al documento informativo pubblicato in data 3 maggio 2018 relativo ad operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza, redatto e messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.seriindustrial.it ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate.

Di seguito si riepilogano i principali rapporti in essere con parti correlate. Per un esame completo dei rapporti si rinvia alla nota d icommento al bilancio semestrale consolidato.

Seri Industrial e le sue controllate hanno in essere rapporti di affitto di immobili ad uso uffici e a fini industriali con Azienda Agricola Quercete a r.l. e Pmimmobiliare Srl, società riconducibili al gruppo di appartenenza facente capo all'ing. Civitillo, sulla base di contratti conclusi, per la maggior parte prima della entrata nel perimetro del Gruppo Seri Industrial ed i cui canoni di locazione sono stati determinati in considerazione del valore dei relativi immobili. A fronte di detti contratti sono stati versati depositi cauzionali per complessivi Euro 777 migliaia. Al riguardo si precisa che Azienda Agricola Quercete a r.l. è partecipata al 100% da Pmimmobiliare Srl, la quale è a sua volta partecipata al 100% da Seri Development & Real Estate Srl. Quest'ultima è partecipata al 50% ciascuno da Vittorio e Andra Civitillo.

SE.R.l. SpA è debitrice verso il Gruppo Seri Industrial per Euro 5.320 migliaia. Il debito afferisce principalmente alla gestione dell'IVA di Gruppo, per Euro 5.316 migliaia, ed, in misura minore per altri rapporti commerciali per Euro 4 migliaia. SE.R.l. SpA è creditrice verso il Gruppo Seri Industrial per complessivi Euro 305 migliaia di cui Euro 290 migliaia riferiti alla gestione dell'IVA di Gruppo ed Euro 15 migliaia con riferimento ad altri rapporti commerciali.

In data 20 dicembre 2019 la controllata Industrie Composizioni Stampati Srl (oggi Seri Plast Srl) ha acquisito un Ramo d'Azienda da COES Company Srl in liquidazione in precedenza condotto in affitto mediante un contratto di affitto di ramo di azienda. Consestualmente si è proceduto inoltre all'acquisto in blocco di tutte le giacenze non ancora utilizzate. Al 30 giugno 2020 il debito residuo ammonta a Euro 10.466 migliaia.

E' in essere un finanzamentro tra Seri Industrial, in qualità di soggetto beneficiario, e la Industrial SpA ("Industrial"), controllante della Società, in qualità di soggetto finanziatore per un importo di Euro 968 migliaia, oltre interessi per Euro 15 migliaia. Il Gruppo Seri Industrial è inoltre creditore nei confronti di Industrial per Euro 2.964 migliaia.

* * *

L'Ing. Vittorio Civitillo, suo fratello Andrea Civitillo, Industrial e SE.R.I. hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società del Gruppo Seri Industrial a beneficio e nell'interesse di Seri Industrial e di società del Gruppo Seri Industrial.

Di seguito si fornisce una elencazione delle garanzie rilasciate da parte dell'ing. Vittorio Civitillo, del fratello Andrea, di Industrial e di SE.R.I. a favore di istituti di credito, factoring e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società appartenenti a Seri Industrial.

Beneficiario Ammontare
della
Garanzia
Soggetto
Garantito
Soggetto Garante Oggetto Garanzia
Alba Leasing SpA 141.038 Seri Plast Srl SERI SpA Leasing
Banca di Credito Popolare Società coop per Azioni 3.000.000 Fib Srl SERI SpA - Vittorio
Civitillo - Andrea
Civitillo
Affid.ti/Crediti per cassa
Banca Ifis SpA 175.483 Seri Plast Srl SERI SpA Leasing
Banca Nazionale del Lavoro SpA 1.041.750 Fib Srl Industrial SpA Affid.ti/Crediti per cassa
Banca Popolare di Puglia e Basilicata Società coop per Azioni 2.000.000 Fib Srl Industrial SpA Affid.ti/Crediti per cassa
Banco BPM SpA 3.300.000 Fib Srl SERI SpA Affid.ti/Crediti per cassa
Banco BPM SpA 350.000 FS Srl SERI SpA Affid.ti/Crediti per cassa
BPER Banca SpA 2.000.000 Fib Srl SERI SpA Affid.ti/Crediti per cassa
BPER Banca SpA 2.000.000 Seri Plast Srl SERI SpA Affid.ti/Crediti per cassa
Credit Agricole Cariparma SpA 1.650.000 Fib Srl SERI SpA Affid.ti/Crediti per cassa
Credit Agricole Cariparma SpA 1.300.000 Fib Srl Industrial SpA Affid.ti/Crediti per cassa
Credit Agricole Cariparma SpA 3.200.000 Seri Plast Srl Industrial SpA Affid.ti/Crediti per cassa
Credit Agricole Leasing Italia 247.012 Seri Plast Srl SERI SpA Leasing
Deutsche Bank SpA 2.500.000 Fib Srl Vittorio Civitillo -
Andrea Civitillo
Affid.ti/Crediti per cassa
International Factors Italia SpA 14.000.000 Fib Srl Industrial SpA Factoring
Intesa San Paolo SpA 3.000.000 Fib Srl SERI SpA Affid.ti/Crediti per cassa
Intesa San Paolo SpA 5.400.000 Seri Plast Srl SERI SpA Affid.ti/Crediti per cassa
Unicredit Factoring SpA 700.000 Fib Srl SERI SpA Factoring
Unicredit Factoring SpA 10.200.000 Seri Plast Srl SERI SpA Factoring
Unicredit SpA 8.320.000 Fib Srl SERI SpA Affid.ti/Crediti per cassa
Unicredit SpA 9.360.000 Seri Plast Srl SERI SpA Affid.ti/Crediti per cassa
Invitalia 19.921.000 Fib Srl Pmimmobialre Srl Finanziamento

Industrial SpA e SE.R.I. SpA hanno conferito mandato a talune società di factoring e istituti bancari per accordare a società italiane del Gruppo Seri Industrial l'utilizzo di anticipazioni su crediti e affidamenti a breve termine.

* * *

La Società e le società del Gruppo hanno in essere contratti di affitto di immobili ad uso uffici e industriale con Pmimmobiliare Srl e Azienda Agricola Quercete a r.l., società indirettamente controllate da Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo.

Conduttore Ubicazione Locatore(1) Scadenza Uso Canone
annuo
locazione
(Euro)
Nota Depositi
cauzionali
FS Srl Dragoni (CE) Pmimmobiliare Srl (3) 30 novembre 2022 (4) Magazzino 36.000 -2 1.500
Fib Srl Monte Sant'Angelo
(FG)
Pmimmobiliare Srl (3) 8 ottobre 2024 (5) Industriale 123.434 -2 70.000
Monterubbiano(FM) 3 febbraio 2024 (5) 127.300 -2
Fib Srl Teverola (CE) Pmimmobiliare Srl (3) 30 novembre 2026 (4) Industriale 1.200.000 -2 400.000
Fs Srl Monterubbiano (FM) Pmimmobiliare Srl (3) 30 aprile 2021 (4) Deposito e
servizi
14.726 -2 3.600
Seri Plast Srl Avellino (AV),
Località
Pianodardine
Pmimmobiliare Srl (3) 31 dicembre 2023 (5) Industriale 147.328 -2 10.000
Canonica D'Adda
(BG)
578.400 -2 40.000
Seri Plast Srl Pioltello MI Pmimmobiliare Srl (3) 1 aprile 2021 (7) Industriale 698.983 -2 150.000
Seri Industrial SpA San Potito Sannitico
(CE)
AAQ a r.l. (6) 31 agosto 2024 (5) Uffici 78.000 -2
FIB Srl Alife (CE) Pmimmobiliare Srl (3) 1 aprile 2021 (7) Industriale 132.453 -2
Seri Plast Srl Alife (CE) 243.509 -2
ICS EU Sas Peronne (Francia) Pmimmobiliare Srl (3) 28 maggio 2023 (5) Industriale 183.118 -2 100.000
Seri Industrial SpA San Potito Sannitico
(CE)
Pmimmobiliare Srl (3) 14 luglio 2022 (8) Foresteria 6.000 -2
Seri Plast Srl Dragoni (CE) Pmimmobiliare Srl (3) 14 febbraio 2021 (8) Deposito 30.000 -2
Seri Plast Srl Dragoni (CE) Pmimmobiliare Srl (3) 14 febbraio 2021 (8) Deposito 30.000 -2
Repiombo Srl Calitri (AV) Pmimmobiliare Srl (3) 18 dicembre 2025 (4) Industriale 20.000 -2 3.333

(1) Parte correlata

(2) Oltre IVA, soggetto a rivalutazione ISTAT.

(3) Pmimmobiliare Srl è parte correlata dell'Emittente perché è controllata indirettamente, tramite Seri Green Energy&Real Estate Srl da Vittorio e Andrea Civitillo, che controllano indirettamente l'Emittente tramite Industrial SpA.

(4) Con rinnovo automatico per ulteriori sei anni, salvo disdetta di una delle parti.

(5) Con rinnovo automatico per ulteriori 9 anni salvo disdetta di una delle parti.

(6) Azienda Agricola Quercete società agricola a.r.l. è parte correlata dell'Emittente perché è partecipata al 100% dalla parte correlata Pmimmobiliare Srl (cfr. nota 3 sopra).

(7) Con rinnovo espresso da parte della conduttrice per ulteriori anni uno, da comunicare almeno 2 mesi prima.

(8) Senza rinnovo

(9) Con rinnovo automatico per ulteriori 7 anni salvo disdetta di una delle parti.

* * *

Seri Plast Srl ha acquisito in data 20 dicembre 2019 un Ramo d'Azienda da COES Company Srl in precedenza condotto in affitto mediante un contratto di Affitto di Ramo di Azienda ("l'Affitto di Ramo di Azienda") sottoscritto tra ICS e COES in data 21 dicembre 2018 e con efficacia dal 1° gennaio 2019.

Il corrispettivo della cessione fu determinato in Euro 7.832,4 migliaia, dal quale portare a deconto quanto già riconosciuto a titolo di corrispettivo per il canone di Affitto per Euro 180 migliaia. Contestualmente si è proceduto all'acquisto in blocco di giacenze per Euro 4.084 migliaia (oltre Iva).

L'Operazione, considerandone il complessivo valore economico, si è configurata come un'operazione con parti correlate di "maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura OPC; si rinvia ai documenti informativi pubblicatI in data 27 dicembre 2018 e all'integrazione del 24 luglio 2019 a seguito di richiesta Consob del 17 luglio 2019, protocollo n.0416581/19, nonché al documento informativo pubblicato in data 27 dicembre 2019 disponibili sul sito della società controllante (www.seri-industrial.it) e sul sistema di stoccaggio di Computeshare.SpA ().

Sono inoltre in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo in relazione a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, consulenziale e professionale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano per i cui dettagli si rinvia alla nota illustrativa al bilancio consolidato, in cui sono riportate informazioni economico patrimoniali sui rapporti in essere con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società.

* * *

SE.R.I. SpA ha sottoscritto con la Società e il Gruppo un contratto per la gestione dell'Iva di Gruppo relativalente alle liquidazioni periodiche e annuali dell'IVA.

Altre informazioni

Informazioni ai sensi e per gli effetti dell'art. 114, comma 5°, D.lgs. n.° 58/1998

A decorrere dal mese di dicembre 2007 la Società, ai sensi e per gli effetti dell'art. 114, comma 5°, D.lgs. n.° 58/1998 e secondo le modalità di cui all'art. 66 della delibera Consob n.° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche, è tenuta a fornire mensilmente al mercato le seguenti informazioni, come da richiesta di Consob del 14.07.2009, prot.9065375:

  • la posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo, con individuazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio – lungo termine;
  • le posizioni debitorie scadute del gruppo Seri Industrial ripartite per natura e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del Gruppo;
  • i rapporti verso parti correlate della Società e del gruppo Seri Industrial.

La Società è tenuta altresì a fornire ulteriori informazioni, su base trimestrale, nelle rendicontazioni intermedie relative all'andamento della gestione e nelle relazioni annuale e semestrale relative a: (A) il mancato rispetto delle clausole relative all'indebitamento del Gruppo che potrebbero comportare limiti all'utilizzo di risorse finanziarie; (B) lo stato di attuazione di piani di ristrutturazione; (C) lo stato di implementazione del piano industriale.

A) In relazione all'eventuale mancato rispetto delle clausole relative all'indebitamento del Gruppo che potrebbero comportare limiti all'utilizzo di risorse finanziarie, si segnala quanto segue:

FIB ha in essere un finanziamento con BNL per residui Euro 1 milione ed un finanziamento in pool iscritto per residui Euro 10 milioni, che prevedono il rispetto di taluni parametri finanziari, al 31 dicembre 2019 non rispettati e pertanto a tale data FIB ha esposto tra le passività correnti gli importi residui di tali finanziamenti.

In riferimento al finanziamento BNL, FIB ha continuato a rispettare il puntuale pagamento delle rate previste dal piano di ammortamento.

Relativamente al finanziamento con il pool di banche, si segnala che sono occorsi taluni inadempimenti contrattuali da parte di FIB tali da comportare la decadenza dal beneficio del termine. Si evidenzia infine che la Società alla data di relazione del presente documento, ha richiesto un waiver contrattuale, ed è in attesa di riscontri da parte degli Istituti.

  • B) Relativamente allo stato di attuazione di piani di ristrutturazione, il Gruppo non ha in essere piani di ristrutturazione del debito.
  • C) Riguardo allo stato di implementazione del piano industriale il Consiglio di Amministrazione della Società in data 27 settembre 2019 ha esaminato ed approvato il piano industriale per il periodo 2019 - 2021. In data 18 dicembre 2019 è stata estesa al 2022 la durata del Piano.

Con riguardo al Piano, si rimanda a quanto in precedenza illustrato.

Capitale sociale

Il capitale sociale ammonta a Euro 93.091.494,03 ed è diviso in n.47.296.200 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, tutte rappresentative della medesima frazione del capitale.

Azioni proprie e azioni o quote di imprese controllanti possedute

La Società non possiede alla fine del periodo in esame azioni proprie o azioni o quote della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona; la Società, nel corso del periodo, non ha acquistato o alienato, anche per tramite di società fiduciarie o interposte persone, azioni proprie o azioni o quote della sua controllante.

Attività di direzione e coordinamento

La società è direttamente controllata di diritto, ai sensi dell'articolo 2359, comma 1, n. 1 del Codice Civile e dell'articolo 93 del TUF, da Industrial SpA, società a sua volta controllata indirettamente, tramite SE.R.I. SpA, da Vittorio Civitillo.

In data 26 ottobre 2017, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, a seguito di opportune valutazioni e analisi svolte, ha preso atto che SE.R.I. SpA esercita un'attività di direzione e coordinamento sull'Emittente ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile e ha provveduto a darne pubblicità, ai sensi dell'art. 2497-bis del Codice Civile.

Procedura relativa alle operazioni con parti correlate

La procedura in materia di operazioni con parti correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione e da ultimo aggiornata con delibera di Consiglio del 5 novembre 2019 è disponibile sul sito della società, ai sensi dell'articolo 2391 bis del codice civile.

Operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo ad eccezione di quanto riportato in commenti all'andamento gestionale adjusted con riferimento alla diffusione dell'Epidemia da Covid-19. A queste si aggiungono i costi relativi allo start – up del sito di Teverola e delle filiali operative di FS, seppur non sono da consierarsi non ricorrenti ma una tantum in quanto legati ad una attività di investimento, nonché le Rettifiche/Riprese di valore connesse ad accadimenti non ripetitivi.

Operazioni atipiche ed inusuali

Non si sono verificate nel periodo in esame posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.

Deroga dall'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in caso di operazioni significative

In data 18 ottobre 2012, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, la Società ha effettuato la scelta prevista dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 avvalendosi della facoltà di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

Andamento del titolo Seri Industrial

A fine giugno il prezzo di chiusura del titolo era di Euro 3,10 per azione, in crescita dell'89% rispetto a quello di fine dicembre 2019, pari a Euro 1,64 per azioni.

La capitalizzazione di Borsa, alla fine del semestre 2020, è circa Euro 146,6 milioni. Quella di fine dicembre 2019 era pari a Euro 77,6 milioni.

Si registra una significativa crescita del titolo a partire da fine anno.

Quadro normativo e regolamentare

Di seguito si riporta una breve descrizione di alcune disposizioni normative e regolamentari ritenute significative dall'Emittente per lo svolgimento della propria attività. Il Gruppo ritiene di operare nello svolgimento della propria attività in conformità alla normativa vigente di seguito illustrata per quanto ad esso applicabile, fermo restando e dovendosi comunque tenere presente che l'applicazione delle norme primarie e regolamentari è soggetta a costante evoluzione giurisprudenziale ed evoluzione sia nell'applicazione, sia nell'interpretazione anche da parte delle Autorità competenti.

Con specifico riferimento al settore Accumulatori Elettrici, oltre alla normativa applicabile a tutte le società industriali, il Gruppo è soggetto, tra le altre, alle seguenti disposizioni legislative e regolamentari.

Attività Industriali

  • D.lgs. n. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni Testo unico sulla sicurezza sul lavoro Il testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (noto anche con l'acronimo TUSL) è un complesso di norme dell'ordinamento italiano in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
  • D.lgs. n. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni e regolamenti conseguenti Norme in materia ambientale – Il decreto legislativo in oggetto ha come obiettivo primario la promozione dei livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzazione delle risorse naturali.
  • DPR n. 59/2013 e successive modifiche ed integrazioni Autorizzazione Unica Ambientale Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale (il provvedimento rilasciato dallo sportello unico per le attività produttive, che sostituisce gli atti di comunicazione, notifica ed autorizzazione in materia ambientale) e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale.
  • Regolamento (UE) n. 517/2014 e successive modifiche ed integrazioni Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui gas fluorurati a effetto serra, che abroga il Regolamento (CE) n. 842/2006 (Testo rilevante ai fini del SEE - Spazio Economico Europeo), volto a proteggere l'ambiente mediante la riduzione delle emissioni di gas fluorurati a effetto serra. In particolare, il Regolamento in oggetto:

  • a) stabilisce disposizioni in tema di contenimento, uso, recupero e distruzione dei gas fluorurati a effetto serra e di provvedimenti accessori connessi;

  • b) impone condizioni per l'immissione in commercio di prodotti e apparecchiature specifici che contengono o il cui funzionamento dipende da gas fluorurati a effetto serra (articolo 11 e allegato III); specifiche disposizioni in materia di apparecchiature precaricate con HFC (articolo 14); nonché la riduzione della quantità di HFC immessa in commercio (meccanismo di assegnazione di quote di HFC);
  • c) impone condizioni per particolari usi di gas fluorurati a effetto serra;
  • d) stabilisce limiti quantitativi per l'immissione in commercio di idro fluorocarburi.
  • Regolamento CE n. 1013/2006 e successive modifiche ed integrazioni Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle spedizioni di rifiuti, il cui fine e componente principale è la protezione dell'ambiente, essendo i suoi effetti sul commercio internazionale solo incidentali.
  • Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2006/42/CE e successive modifiche ed integrazioni relativa alle macchine, che modifica la Direttiva 95/16/CE (rifusione). La Direttiva è stata recepita ed attuata in Italia mediante il Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 17 e sostituisce la Direttiva 98/37/CE del Parlamento europeo. La Direttiva definisce i requisiti essenziali in materia di sicurezza e di salute pubblica ai quali devono rispondere le macchine in occasione della loro progettazione, fabbricazione e del loro funzionamento prima dell'immissione sul mercato.
  • Direttiva 2014/35/UE e successive modifiche ed integrazioni cd. Direttiva Bassa Tensione o Direttiva LVD (dall'acronimo inglese Low Voltage Directive), che concerne il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione. La Direttiva Bassa Tensione non definisce alcuno standard tecnico specifico, ma fa riferimento esplicito alle norme tecniche IEC/ISO EN alle quali i produttori di prodotti elettrici devono attenersi.
  • Direttiva 2014/30/EU concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica (rifusione), recante la disciplina della compatibilità elettromagnetica delle apparecchiature. Essa mira a garantire il funzionamento del mercato interno prescrivendo che le apparecchiature siano conformi a un livello adeguato di compatibilità elettromagnetica.
  • Direttiva 2014/68/CE, concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature a pressione (testo rilevante ai fini del SEE - Spazio Economico Europeo). La Direttiva si applica alla progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature a pressione e degli insiemi sottoposti ad una pressione massima ammissibile PS superiore a 0,5 bar.
  • D.lgs. 1 giugno 2011, n. 93 Attuazione delle Direttive 2009/72/ CE, 2009/73/CE e 2008/92/CE relative a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, del gas naturale e a una procedura comunitaria sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica, nonché abrogazione delle direttive 2003/54/CE e 2003/55/CE. Al fine di garantire la sicurezza degli approvvigionamenti per il sistema del gas naturale e dell'energia elettrica, anche tenendo conto di logiche di mercato, il Ministro dello sviluppo economico emana atti di indirizzo e adotta gli opportuni provvedimenti in funzione dell'esigenza di equilibrio tra domanda e offerta sul mercato nazionale, del livello della domanda attesa in futuro, della capacità addizionale in corso di programmazione o costruzione, nonché della qualità e del livello di manutenzione delle reti, delle misure per far fronte ai picchi della domanda e alle carenze delle forniture di uno o più fornitori.

Diritti di privativa industriale

  • Codice Civile, Libro V, Titolo IX e D.lgs. n. 30/2005 – "Codice della proprietà industriale a norma dell'articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273", come successivamente modificato, che ha complessivamente riformato la normativa previgente introducendo nell'ordinamento una disciplina autonoma ed organica in materia di tutela dei diritti di proprietà intellettuale. A tale Codice si aggiunge la relativa normativa di attuazione, tra la quale il regolamento di cui al D.M. del 13 gennaio 2010, n. 33 ed il D.M. 11 maggio 2011.

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Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Roberto Maviglia)

Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2020 Gruppo Seri Industrial

  • 48 -

Stato Patrimoniale Consolidato (*)

(Euro/000) NOTE 30-giu-20 31-dic-19
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3 3.166 4.395
Attività finanziarie 4 1.884 4.865
Attività finanziarie a FV a conto economico 5 478 510
Strumenti finanziari derivati 6 127 0
Crediti commerciali 7 38.435 43.576
Altre attività 8 13.777 20.926
Rimanenze di Magazzino 9 56.166 55.388
Attività correnti 114.033 129.660
Immobilizzazioni immateriali 10 63.075 62.253
Attività materiali per diritti di utilizzo 11 17.747 18.926
Immobilizzazioni materiali 12 77.957 74.322
Altre attività 13 864 1.806
Attività fiscali per imposte anticipate 14 6.252 6.339
Attività non correnti 165.895 163.646
Attività destinate alla dismissione 25 2.873 0
ATTIVO 282.802 293.306
Debiti commerciali 15 48.828 45.060
Altre passività 16 21.673 33.246
Debiti finanziari 17 50.754 48.392
Debiti per imposte 18 1.575 1.189
Fondi 19 290 922
Passività correnti 123.121 128.810
Debiti finanziari 20 26.986 30.398
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 21 5.216 5.405
Imposte differite 22 604 609
Altre passività 23 13.057 7.869
Fondi 24 79 69
Passività non correnti 45.941 44.350
Passività collegate ad attività da dismettere 25 1.597 0
Capitale sociale 93.090 93.090
Riserva legale 421 200
Sovrapprezzo azioni 2.313 2.313
Altre riserve 22.279 21.251
Utile (Perdita) di gruppo (7.411) 1.539
Patrimonio netto di gruppo 26 110.692 118.394
Capitale/riserve di terzi 1.687 1.476
Utile (Perdita) di terzi (237) 276
Patrimonio netto di terzi 27 1.450 1.752
Patrimonio netto consolidato 112.142 120.146
PASSIVO 282.802 293.306

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale riportato nell'Allegato 4.

Conto Economico consolidato (*)

(Euro/000) NOTE 30/06/2020 30/06/2019 (**)
Ricavi da clienti 54.108 73.106
Altri proventi operativi 1.497 4.332
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 2.380 1.533
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 30 57.985 78.972
Costi di produzione 32.792 56.276
Variazione Rimanenze (2.169) (15.476)
Costi per servizi 12.534 15.071
Altri costi operativi 1.576 1.259
Costo del personale 13.084 13.967
Costi operativi 31 57.817 71.097
Margine operativo lordo 167 7.875
Ammortamenti 32 5.668 6.059
Svalutazioni/riprese di valore 32 356 446
Risultato operativo (5.856) 1.370
Proventi Finanziari 33 314 208
Oneri Finanziari 33 1.818 1.809
Utile (Perdita) prima delle imposte (7.360) (231)
Imposte 34 288 1.141
Risultato netto di attività operative in esercizio (7.648) (1.372)
Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione 0 0
Utile (Perdita) consolidata (7.648) (1.372)
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi (237) 372
Utile (Perdita) di pertinenza del Gruppo (7.411) (1.744)

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico riportato nell'Allegato 4. (**) Si segnala che alcune voci del conto economico del periodo precedente sono state riesposte ed oggetto di restatement – per utleriori dettagli si rimanda all'Allegato 5.

Prospetto del risultato complessivo consolidato rilevato nel periodo

(Euro/000) 30/06/2020 30/06/2019 (**)
Utile (Perdita) consolidata (7.648) (1.372)
Altri componenti di conto economico complessivo riclassificabili a Conto
Economico nei periodi successivi (al netto delle imposte)
Variazione della riserva di traduzione (39) (14)
Altre componenti di Conto economico complessivo non riclassificabili a Conto
economico (al netto delle imposte)
Rimisurazione delle passività/(attività) nette per benefíci ai dipendenti (63) (222)
Utili e Perdite rilevati direttamente a patrimonio netto (102) (236)
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA RILEVATA NEL PERIODO (7.751) (1.608)
Utile (Perdita) complessiva di pertinenza di terzi (237) 372
Utile (Perdita) complessiva di pertinenza del Gruppo (7.513) (1.980)

(**) Si segnala che alcune voci del conto economico del periodo precedente sono state riesposte – per ulteriori dettagli si rimanda all'Allegato 5.

Rendiconto Finanziario consolidato

NOTE 30/06/2020 30/06/2019(**)
Utile netto (7.648) (1.372)
Aggiustamenti per riconciliare l'utile al netto delle imposte con i flussi finanziari netti 0
Ammortamento e perdita durevole di valore di immobili impianti e macchinari e diritti
d'uso 32 4.310 4.350
Ammortamento, svalutazione e perdita durevole di valore delle attività immateriali 32 1.459 1.708
Variazioni nette di cambio 37 46
Minus/(Plus) sulla cessione di immobili, impianti e macchinari (9)
Proventi finanziari 33 (190) (193)
Oneri finanziari 33 1.765 1.748
Altre variazioni non monetarie (2.220) 285
Variazioni negli accantonamenti, nei fondi pensionistici e nei contributi pubblici (343) 1.225
Variazioni nel capitale circolante:
Aumento dei crediti commerciali, delle attività da contratto, e degli altri crediti a breve
termine 12.708 (13.217)
Diminuzione delle rimanenze e attività per diritti di restituzione 9 (778) (15.578)
Aumento dei debiti commerciali, delle passività da contratto e da rimborsi, e altri debiti a
breve 3.333 44.977
Interessi attivi ricevuti 190 193
Interessi pagati (1.765) (1.748)
Imposte sui redditi pagate 0 0
Flussi finanziari netti da attività operativa 10.847 22.425
Attività d'investimento
Ricavato dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 112 0
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 11-12 (7.186) (22.859)
Acquisto di attività immateriali 10 (2.050) (2.342)
Acquisto di strumenti finanziari 0 (410)
Spese di sviluppo 10 (270) 0
Flussi finanziari netti (impieghi)/ da attività di investimento (9.394) (25.611)
Flussi finanziari netti (impieghi)/ da attività e passività destinate alla dismissione (1.276) 0
Attività di finanziamento
Finanziamenti ricevuti/rimborsati 17-20 (1.051) 5.804
Altri flussi da fonti di finanziamento (356) (676)
Flussi finanziari netti (impieghi) da attività di finanziamento (1.407) 5.128
(Diminuzione)/incremento netto delle disponibilità liquide e depositi a breve termine (1.229) 1.942
Differenze di cambio nette 0 0
Disponibilità liquide e depositi a breve termine all'inizio del periodo 3 4.395 14.946
Disponibilità liquide e depositi a breve termine alla fine del periodo 3.166 16.888

(**) Si segnala che alcune voci del rendiconto finanziario del periodo precedente sono state riesposte – per ulteriori dettagli si rimanda all'Allegato 5.

52

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato (Nota 26-27)

Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Altre Riserve Altre Riserve
OCI
Risultato del
periodo
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO di
GRUPPO
Capitale e
riserve di
terzi
Risultato di
terzi
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
Saldo al 31 dicembre 2018 93.073 0 6.995 13.085 0 5.327 118.480 1.652 (14) 120.118
Risultato a nuovo 0 5.326 (5.327) 0 (14) 14 0
Aumenti di capitale per esercizio warrant 17 25 42 42
Altri movimenti di patrimonio netto 0 0 (598) (598) (118) (716)
Utile (perdita) consolidata (1.234) (1.234) 372 (862)
Saldo al 30 giugno 2019
(*)
93.090 0 7.020 17.813 0 (1.744) 116.180 1.520 372 118.072
Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Altre Riserve Altre Riserve
OCI
Risultato del
periodo
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO di
GRUPPO
Capitale e
riserve di
terzi
Risultato di
terzi
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
Saldo al 31 dicembre 2019 93.090 200 2.313 21.915 (664) 1.539 118.394 1.476 276 120.146
Risultato a nuovo 221 1.318 (1.539) 0 276 (276) 0
Altri movimenti di patrimonio netto 158 (349) (190) (65) (256)
Utile (perdita) complessiva del
periodo
(101) (101) (101)
Utile (perdita) consolidata (7.411) (7.411) (237) (7.648)
Saldo al 30 giugno 2020 93.090 421 2.313 23.391 (1.113) (7.411) 110.692 1.687 (238) 112.142

(*)Si segnala che alcune voci del conto economico del periodo precedente sono state riesposte – per ulteriori dettagli si rimanda all'Allegato 5.

Note illustrative di commento

Premessa

Seri Industrial SpA è una Società per azioni costituita in Italia ed è iscritta presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Caserta. Gli indirizzi della sede legale e delle località in cui sono condotte le principali attività della Società sono indicati nella Relazione sulla Gestione.

Il Gruppo, operante a livello internazionale, ha focalizzato le proprie attività in due settori di attività (o linee di business):

  • ➢ la linea di business Materie plastiche specializzata nella lavorazione di materiale plastico: dedicata alla produzione di compound di polipropilene da scarti di materiale plastico e produzione di componenti in plastica (cassette e coperchi di batterie, tubi e raccordi) per il mercato delle batterie, l'automotive ed il settore idrotermosanitario.
  • ➢ la linea di business Accumulatori Elettrici: specializzata nella produzione, attraverso il marchio FAAM, di batterie al piombo e al litio per applicazioni trazione, industriali, storage, militari e specialties; recupero di piombo e scarti plastici da batterie esauste e progettazione di impianti per il riciclo di batterie.

Forma e Contenuto

Il bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2020 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e alle interpretazioni dell'IFRS Interpretations Committee (IFRSIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 e in vigore alla chiusura del periodo. L'insieme di tutti i principi e interpretazioni di riferimento sopraindicati è di seguito definito "IFRS-EU".

  • 54 -

Il presente bilancio consolidato semestrale, incluso nella Relazione Finanziaria Semestrale, è stato inoltre predisposto ai sensi dell'art. 154 ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, così come modificato dal decreto legislativo n. 195 del 6 novembre 2007, nonché dell'art. 81 del Regolamento Emittenti e successive modifiche ed è stato autorizzato per la pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 21 settembre 2020.

In particolare, tale bilancio è stato redatto in conformità al principio contabile internazionale applicabile per la predisposizione delle situazioni infrannuali ("IAS 34 - Bilanci intermedi") ed è costituito dallo Stato patrimoniale consolidato, dal Conto economico consolidato, dal Prospetto del Risultato complessivo consolidato rilevato nel periodo, dal Rendiconto finanziario consolidato, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, nonché dalle relative Note illustrative di commento.

Nello Stato patrimoniale consolidato la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei 12 mesi successivi alla chiusura del periodo; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei 12 mesi successivi alla chiusura del periodo e il Gruppo non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno 12 mesi dalla data di chiusura del periodo.

Il Conto economico consolidato è classificato in base alla natura dei costi, con separata evidenza del risultato netto delle continuing operations e di quello delle discontinued operations attribuibile agli azionisti della Capogruppo e ai terzi. Il Conto economico presenta inoltre dei subtotali - quali costi operativi (dati dalla somma di: costi di produzione, variazione rimanenze, costi per servizi, altri costi operativi e costo del personale) – e risultati parziali – quali Margine Operativo Lordo (pari alla somma algebrica del Risultato Operativo, Ammortamenti e Svalutazioni/Riprese di valore) in quanto ritenuti significativi ai fini della comprensione della situazione economico-finanziaria del gruppo. Sia i subtotali che i risultati parziali sono quindi costituiti da voci che consistono in importi rilevati e valutati in conformità agli IFRS.

Il Rendiconto finanziario consolidato è presentato utilizzando il metodo indiretto, con separata evidenza del flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento associato alle discontinued operations. In particolare, seppur nella classificazione delle voci il Gruppo non si discosti da quanto previsto dallo IAS 7, si precisa quanto segue:

  • ➢ nei flussi di cassa da attività operativa si riportano, oltre ai flussi di cassa rivenienti dalla gestione caratteristica, gli interessi sui finanziamenti concessi e ottenuti;
  • ➢ le attività di investimento/disinvestimento includono gli investimenti in attività materiali e immateriali e le relative dismissioni. Includono altresì gli effetti delle business combination in cui il Gruppo acquisisce o perde il controllo di società o di rami di azienda;
  • ➢ nei flussi da attività finanziaria sono invece inclusi i flussi di cassa originati da operazioni di liability management, i dividendi pagati a terzi dalla capogruppo o dalle societa consolidate.

Per i commenti ai flussi di cassa del Rendiconto finanziario consolidato si rimanda alla sezione "Commenti ai risultati economico-finanziari" contenuta nella Relazione sulla gestione.

Gli schemi del Conto economico e dello Stato patrimoniale evidenziano nei prospetti in allegato (Allegato 4) alla presente nota di commento al bilancio consolidato le transazioni con parti correlate, per la cui definizione si rimanda al paragrafo successivo. I prospetti allegati al presente bilancio consolidato sono i seguenti:

    1. Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni immateriali;
    1. Prospetto delle variazioni delle attività materiali per diritti di utilizzo;
    1. Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni materiali;
    1. Informativa sui rapporti con parti correlate, in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006;
    1. Informativa, prevista dallo IAS 1, a seguito della riclassifica di alcune voci che hanno avuto un impatto sull'informativa riportata nel Conto Economico consolidato e nel Rendiconto finanziario consolidato relativo al periodo chiuso al 30 giugno 2019.

Il bilancio consolidato semestrale è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, tenendo anche conto dei fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo, come commentati nella Nota 40, applicando il metodo del costo storico, a eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS-EU sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci, e delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita che sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

  • 55 -

La valuta utilizzata dal Gruppo per la presentazione del bilancio consolidato intermedio è l'euro, valuta funzionale della capogruppo Seri Industrial SpA.

Il presente bilancio consolidato semestrale per il periodo 1 gennaio – 30 giugno 2020 è espresso in migliaia di euro, tranne quando diversamente indicato.

Il presente bilancio consolidato semestrale è sottoposto a revisione limitata da parte di EY SpA.

Il bilancio consolidato semestrale fornisce informativa comparativa del corrispondente periodo del precedente esercizio. Come già anticipato, per effetto della riesposizione e della riclassificazione di alcune voci che hanno avuto un impatto sull'informativa riportata nel prospetto della situazione economica, l'Allegato 5 riporta uno schema di raccordo tra il Conto Economico al 30 giugno 2019 incluso come comparativo nel presente bilancio consolidato semestrale e quello precedentemente pubblicato al 30 giugno 2019.

Principi contabili e criteri di valutazione

Principi e area di consolidamento

F

I principi contabili adottati, i criteri di rilevazione e misurazione nonché i criteri e i metodi di consolidamenti utilizzati nel presente bilancio semestrale, sono conformi a quelli adottati nella predisposizione del il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2019, cui si rimanda, fatta eccezione per i nuovi principi contabili e modfiche in vigore dal 1° gennaio 2020 e per alcune assunzioni da parte del management su alcune aree di bilancio per effetto della pandemia globale COVID-19.

Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore. Diverse modifiche ed interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2020, ma non hanno avuto un impatto sul bilancio consolidato semestrale del Gruppo.

Di seguito i cambiamenti ai principi applicabili a partire dal 1° gennaio 2020:

  • Modifiche all'IFRS 3 Definizione di un business
  • Modifiche agli IFRS 7, IFRS 9 e IAS 39 Riforma del benchmark dei tassi di interesse
  • Modifiche agli IAS 1 e IAS 8 Definizione di materialità
  • Conceptual Framework for Financial Reporting

Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale del Gruppo al 30 giugno 2020.

Uso di stime e giudizi significativi del management

Nella redazione del bilancio consolidato semestrale, le stime contabili e i giudizi significativi descritti nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019, a cui si rinvia, sono stati esaminati per verificare eventuali impatti derivanti dalla pandemia Covid-19; di seguito sono forniti i principali aggiornamenti delle stime e dei giudizi significativi:

  • con riferimento alla recuperabilità delle attività non finanziarie, in presenza di indicatori di impairment, il Gruppo ha proceduto allo svolgimento dei test di impairment al 30 giugno 2020, ipotizzando degli scenari "di stress" rispetto ai dati prospettici inclusi nell'ultimo Piano industriale approvato nell'esercizio 2019, includendo ulteriormente delle analisi di sensitività. Le risultanze confermano la recuperabilità degli attivi iscritti in bilancio al 30 giugno 2020. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 10;
  • con riferimento alle recuperabilità delle attività finanziarie, il gruppo ha aggiornato i parametri per la matrice del calcolo delle Expected Credit Loss alla luce del deterioramento di alcune posizioni creditorie;
  • con riferimento alle imposte differite attive, il gruppo, ipotizzando degli scenari "di stress", ha proceduto al monitoraggio delle tempistiche di annullamento delle differenze temporanee deducibili e conseguente della recuperabilità delle imposte anticipate. Dalle attività svolte si ritengono recuperabili le imposte differite attive iscritte al 30 giugno 2020.

Area di consolidamento

  • 56 - Vengono di seguito elencate le entità incluse nell'area di consolidamento al 30 giugno 2020 e le relative percentuali di possesso diretto o indiretto da parte del Gruppo:
Denominazione Sede Quota di
possesso
del
Gruppo
Quota di
possesso
diretta
Modalità di
consolidamento
Capitale Valore della
quota
posseduta
SOCIETA' CAPOGRUPPO
SERI INDUSTRIAL S.P.A San Potito Sannitico (CE) Integrale
SOCIETA' CONTROLLATE
SERI PLAST SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 1.000.000 EUR 1.000.000
ICS EU SAS Peronne - Francia 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
PLASTAM EUROPE SAS Arras - Francia 100,00% 100,00% Integrale 2.376.000 EUR 2.376.000
PLAST RESEARCH & DEVELOPMENT SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
FIB SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 8.000.000 EUR 8.000.000
FS SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
LITHOPS SRL in liquidazione San Potito Sannitico (CE) 60,00% 60,00% Integrale 10.000 EUR 6.000
FAAM ASIA LIMITED Hong Kong 100,00% 100,00% Integrale 31.046.800 HKD 31.046.800
YIXING FAAM INDUSTRIAL BATTERIES LTD (YIBF) Yixing - Repubblica Po Cinese 100,00% 100,00% Integrale 51.506.955 CNY 51.506.955
REPIOMBO SRL San Potito Sannitico (CE) 99,82% 99,82% Integrale 2.260.000 EUR 2.256.000
TOLO ENERGIA SRL in liquidazione San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 207.119 EUR 207.119
FDE SRL Roma (RM) 55,00% 55,00% Integrale 100.000 EUR 55.000
SOGEF SRL Frosinone (FR) 32,35% 58,81% Integrale 1.000.000 EUR 323.455
FAAM RESEARCH CENTER SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
ICS POLAND SP. Z O.O. Cracovia (Polonia) 100,00% 100,00% Integrale 5.000 ZLOTY 5.000
FAAM BATERIAS SL Barcellona (Spagna) 51,00% 51,00% non consolidata 3.000 EUR 1.530
SOCIETA' COLLEGATE
FROSINONE SOLE SRL Frosinone (FR) 16,17% 50,00% Patrimonio Netto 100.000 EUR 16.173
JUJUY LITIO SA San Salvador de Jujuy
(Argentina)
40,00% 40,00% Patrimonio Netto 1.000.000 ARS 400.000
KATAKANA SA Lugano (Svizzera) 5,93% 5,93% Patrimonio netto nd nd nd

Rispetto al 31 dicembre 2019 si segnala quanto segue:

  • ➢ Seri Plant Division Srl è stata fusa per incorporazione in FIB Srl, con efficacia civilistica dal 1° febbraio 2020 e contabile dal 1° gennaio 2020. Essendo un'operazione infragruppo, non vi sono stati impatti sul bilancio consolidato semestrale.
  • ➢ Seri Plast Srl è stata fusa per incorporazione in Industrie Composizione Stampati Srl, con effetto civilisto e contabile dal 1° gennaio 2020. Essendo un'operazione infragruppo, non vi sono stati impatti sul bilancio consolidato semestrale. Contestualmente Industrie Composizione Stampati S.r.l ha assunto la denominazione di Seri Plast Srl.
  • ➢ Con atto del 14 gennaio 2020 la quota di partecipazione di Seri Plast. Srl in ICS Poland Sp. Z o.o. è passata dal 99% al 100%.
  • ➢ FL Srl è stata fusa per incorporazione nella FIB Srl con effetto civilistico dal 1° aprile 2020 e contabile dal 1° gennaio 2020. Essendo un'operazione infragruppo, non vi sono stati impatti sul bilancio consolidato semestrale.
  • ➢ FIB Sud Srl è stata ceduta in data 22 gennaio 2020.
  • ➢ Repiombo Srl ha aumentato il capitale sociale da Euro 10 mila a Euro 2.260 migliaia, in esecuzione di quanto deliberato, il 24 febbraio 2020, dalla assemblea dei soci. A seguito del suddetto aumento di capitale sociale la FIB Srl ha incrementato la sua partecipazione dal 60% al 99,82%, senza effetti sull'area di consolidamento.
  • ➢ La quota di partecipazione detenuta al 55% nell'asset non strategico FDE Srl è stata ceduta in data 2 luglio 2020. Al 30 giugno 2020 risulta in ogni caso inclusa nell'area di consolidamento, ma riclassificata tra le attività e passività destinate alla dismissione insieme alla controllata SOGEF S.r.l., come prescritto dall'IFRS 5.

La società controllata FAAM Baterias SL con sede in Barcellona (Spagna) non è stata inclusa nell'area di consolidamento in quanto non si sarebbero prodotti effetti significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del gruppo considerata anche la sua inattività.

Rideterminazione dei dati comparativi

I dati presentati nei commenti e nelle tabelle delle Note al presente bilancio consolidato semestrale sono omogenei e confrontabili tra di loro. Si precisa che si sono resi necessari alcuni adeguamenti dei dati economici riferiti al 30 giugno 2019 per le seguenti fattispecie:

  • ➢ Settori operativi: in considerazione dell'importante crescita del Gruppo e delle strategie sempre più focalizzate sul singolo settore piuttosto che sulla singola società, nel corso del 2019 si è ritenuto di modificare l'assetto dei settori operativi in una logica aggregativa. Tale modifica riflette il fatto che il monitoraggio ai fini gestionali interni, in precedenza maggiormente focalizzato sulla singola società, avviene a partire dall'esercizio 2019 in logica unitaria per divisione. Pertanto, il management ha identificato a fine 2019 due settori operativi in cui sono suddivise le attività:
    • la linea di business "materie plastiche" (riconducibile a Seri Plast Srl e alle sue controllate), attiva nel riciclo e nella produzione di materiali plastici per il mercato (i) degli accumulatori elettrici (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) dell'automotive (produzione di compound speciali) ed idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali).
    • la linea di business "accumulatori elettrici" (riconducibile a FIB Srl o "Faam" e alle sue controllate), attiva nella produzione e nel riciclo di accumulatori elettrici al piombo e al litio per diverse applicazioni trazione industriale, storage e avviamento e nella costruzione di impianti per il recupero degli accumulatori esausti.

Ai due settori operativi sopra esposti si aggiungono il settore Corporate e Altro, quest'ultimo di natura marginale.

➢ Rilevazione in via definitiva dell'acquisizione COES: a seguito della rilevazione in via definitiva dell'operazione di acquisizione COES al 31 dicembre 2019, il Gruppo ha riesposto i valori di conto economico al 30 giugno 2019, in quanto l'operazione era stata contabilizzata in via provvisoria.

Per maggiori dettagli si rimanda all'Allegato 5.

Attività di direzione e coordinamento

La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di SE.R.I. SpA.

Impatti derivanti dall'emergenza Covid-19

L'andamento del primo semestre 2020, dopo i primi due mesi dell'anno nei quali si stavano confermando le originarie previsioni di crescita dei ricavi, è stato fortemente condizionato dai numerosi provvedimenti restrittivi volti a contrastare l'Emergenza da Covid-19 sfociata, successivamente, in una pandemia a livello mondiale ed una delle crisi più profonde dell'economia globale.

In questo difficile contesto il Gruppo Seri Industrial ha adottato le seguenti misure:

  • ✓ rendere sicuri gli ambienti di lavoro e mantenere tutti gli stabilimenti operativi in totale sicurezza, al fine di garantire, mission principale, la vicinanza ai nostri clienti; garantendo, seppur con le inefficienze conseguenti alla riduzione della domanda, i necessari approvvigionamenti alle filiere produttive, tutte dichiarate essenziali dai provvedimenti governativi, di cui siamo parte integrante;
  • ✓ ridurre il costo del lavoro, laddove necessario, a seguito della riduzione della domanda, ricorrendo agli strumenti resi disponibili dal Governo e concedendo ferie e permessi;
  • ✓ ridurre al minimo gli investimenti programmati e non indispensabili;
  • ✓ accordare ai clienti e richiedere, conseguentemente, ai fornitori, al fine di limitare impatti gravosi sulla tesoreria, piani di dilazione dei pagamenti, consolidando i rapporti commerciali con clienti e fornitori.

I collaboratori del Gruppo hanno profuso il massimo impegno al fine di garantire, comunque, le produzioni in tutti gli stabilimenti del gruppo, anche in regione Lombardia e in provincia di Bergamo, particolarmente colpita dalla emergenza sanitaria. Le attività del Gruppo sono state considerate, infatti, essenziali da parte dei provvedimenti governativi.

L'Emergenza da Covid-19 ha avuto un impatto significativo soprattutto sui ricavi del Gruppo nel primo semestre.

La riduzione complessiva dei ricavi da clienti, rispetto al periodo precedente del 2019, è stata pari al 26%, con un riduzione del 36,2% nel settore Materie Plastiche (a causa della chiusura delle attività produttiva di una parte significativa dei nostri clienti durante il lockdown) – da Euro 47.581 migliaia nel 2019 ad Euro 30.365 migliaia nel 2020 e del 6% nel settore accumulatori elettrici – dove si è passati da Euro 25.291 migliaia nel 2019 ad Euro 23.690 nel 2020.

Per quanto riguarda la gestione della tesoreria, l'indebitamento finanziario netto è passato da Euro 69.022 migliaia al 31 dicembre 2019 ad Euro 71.543 migliaia al 30 giugno 2020. Il contenuto incremento dell'indebitamento finanziario netto conferma la validità delle misure del management.

Per quanto riguarda la gestione dei costi, da un punto di vista industriale, il Gruppo ha mantenuto i medesimi margini percentuali del precedente periodo. Il Gruppo ha realizzato minori ricavi da clienti per Euro 19 milioni, che hanno determinato la variazione del Margine Operativo Lordo rispetto al 2019.

Commento alle voci dello Stato Patrimoniale Consolidato

I valori esposti nelle note illustrative ove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di Euro.

Nota 1. Comparabilità dei dati

I dati patrimoniali presentati nei commenti e nelle tabelle delle Note di commento sono omogenei e confrontabili con i dati al 31 dicembre 2019.

Nota 2. Informativa per settori

Il Gruppo Seri Industrial è organizzato in due settori operativi, oltre alle funzioni di corporate ed una residuale no-core. Tali divisioni costituiscono le basi sulle quali il Gruppo riporta le informazioni di settore secondo lo schema primario.

L'andamento economico delle attività suddiviso per settore è il seguente:

Euro/000 Corporate Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Elisioni e
rettifiche
Consolidato
Ricavi da clienti 1.990 23.966 30.787 0 (2.635) 54.108
Altri proventi operativi 226 863 704 51 (345) 1.497
Incremento di immobilizzazioni per lavori
interni
0 821 1.559 0 0 2.380
Totale ricavi, proventi e incremento per
lavori interni
2.216 25.649 33.049 51 (2.980) 57.985
Costi di produzione 7 15.835 17.707 0 (757) 32.792
Variazione Rimanenze 0 (484) (1.685) 0 0 (2.169)
Costi per servizi 1.152 4.633 8.787 135 (2.173) 12.534
Altri costi operativi 185 896 483 63 (50) 1.576
Costo del personale 1.485 4.928 6.672 0 (1) 13.084
Costi operativi 2.829 25.808 31.964 197 (2.980) 57.817
Margine operativo lordo (614) (158) 1.086 (147) 0 167
Ammortamenti 85 2.569 3.013 1 0 5.668
Svalutazioni/riprese di valore 47 103 152 101 (47) 356
Risultato operativo (746) (2.830) (2.079) (248) 47 (5.856)
Proventi finanziari 221 251 4 4 (166) 314
Oneri finanziari 85 1.286 606 7 (166) 1.818
Utile (perdita) prima delle imposte (610) (3.865) (2.681) (251) 47 (7.360)
Imposte (18) 270 37 0 0 288
Risultato netto di attività operative in
esercizio
(591) (4.135) (2.718) (251) 47 (7.648)
Risultato netto di attività operative
cessate e in corso di dismissione
0 0 0 0 0 0
Utile (Perdita) consolidata (591) (4.135) (2.718) (251) 47 (7.648)
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi 0 (131) 0 (106) 0 (237)
Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo (591) (4.004) (2.718) (144) 47 (7.411)

Di seguito viene esposta la tabella relativa ai ricavi da clienti e altri ricavi operativi suddivisi per area geografica al 30 giugno 2020:

Ricavi per area geografica Ricavi %
Italia 27.558 50%
Europa 22.095 40%
Africa 1.048 2%
Asia 4.705 8%
America 159 0%
Oceania 40 0%
Totale 55.605 100%

Di seguito si riportano i ricavi da clienti e altri ricavi operativi (e dei relativi costi operativi) al fine di evidenziare il peso dei diversi settori sul mercato. Tali valori sono espressi al netto di elisioni e rettifiche, tenuto conto che il gruppo è fortemente integrato sulla intera filiera.

Ricavi e costi per settore Ricavi da clienti e
altri ricavi operativi
%
Costi operativi
%
Accumulatori elettrici 24.534 44% 24.303 42%
Materiali plastici 30.948 56% 30.508 53%
Altro 51 0% 191 0%
Corporate 73 0% 2.814 5%
Totale 55.605 100% 57.817 100%

Di seguito viene esposto l'andamento economico per settori al 30 giugno 2019:

Euro/000 Corpora
te
Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altr
o
Elisioni e
rettifiche
Consolida
to
Ricavi da clienti 1.296 25.488 48.362 128 (2.167) 73.106
Altri proventi operativi 99 2.498 1.214 656 (136) 4.332
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 0 1.386 147 0 0 1.533
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 1.395 29.372 49.724 784 (2.303) 78.972
Costi di produzione 12 19.829 37.395 0 (960) 56.276
Variazione rimanenze 0 (5.783) (9.692) 0 0 (15.476)
Costi per servizi 689 5.191 10.233 301 (1.343) 15.071
Altri costi operativi 104 549 406 200 0 1.259
Costo del personale 1.259 5.365 7.291 52 0 13.967
Costi operativi 2.063 25.151 45.632 553 (2.302) 71.097
Margine operativo lordo (668) 4.221 4.091 231 (1) 7.875
Ammortamenti 61 3.121 2.785 92 0 6.059
Svalutazioni/riprese di valore 203 308 70 0 (134) 446
Risultato operativo (931) 793 1.236 139 133 1.370
Proventi finanziari 5.057 31 120 0 (5.000) 208
Oneri finanziari 62 1.092 645 10 0 1.809
Utile prima delle imposte 4.064 (268) 711 129 (4.867) (231)
Imposte (1) 306 769 68 0 1.141
Risultato netto di attività operative in esercizio 4.065 (574) (58) 61 (4.867) (1.372)
Risultato netto di attività operative cessate e in corso di
dismissione
0 0 0 0 0 0
Utile (Perdita) consolidata 4.065 (574) (58) 61 (4.867) (1.372)
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi 0 236 0 136 0 372
Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo 4.065 (810) (58) (75) (4.867) (1.744)
  • 61 -

Situazione patrimoniale

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale per settori al 30 giugno 2020:

(Euro/000) Corporate Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Elisioni e
rettifiche
Consolidato
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.212 870 83 0 0 3.166
Attività finanziarie 25.742 18.144 0 139 (42.141) 1.884
Attività finanziarie a FV a conto economico 478 0 0 0 0 478
Strumenti finanziari derivati 0 127 0 0 0 127
Crediti commerciali 2.335 20.445 18.331 0 (2.675) 38.435
Altre attività 1.869 5.900 5.833 176 (0) 13.777
Rimanenze di Magazzino 0 26.497 29.669 0 (0) 56.166
Attività correnti 32.635 71.982 53.917 315 (44.816) 114.033
Immobilizzazioni immateriali 173 3.732 4.832 0 54.339 63.075
Attività materiali per diritti di utilizzo 274 8.789 8.683 0 0 17.747
Immobilizzazioni materiali 129 62.564 15.264 0 0 77.957
Altre attività 78.340 546 315 (0) (78.337) 864
Attività fiscali per imposte anticipate 5.515 636 101 0 0 6.252
Attività non correnti 84.432 76.267 29.195 0 (23.998) 165.895
Attività destinate alla dismissione 0 0 0 2.873 0 2.873
ATTIVO 117.067 148.249 83.111 3.188 (68.814) 282.802
Debiti commerciali 1.073 28.061 22.344 4 (2.654) 48.828
Altre passività 1.223 4.981 15.473 18 (22) 21.673
Debiti finanziari 17.452 56.166 19.278 0 (42.141) 50.754
Debiti per imposte 346 556 669 3 0 1.575
Fondi 94 196 0 0 0 290
Passività correnti 20.187 89.959 57.764 26 (44.816) 123.121
Debiti finanziari 233 22.131 4.621 0 (0) 26.986
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 792 1.750 2.674 0 0 5.216
Imposte differite 0 99 505 0 (0) 604
Altre passività 0 9.267 3.790 0 (0) 13.057
Fondi 0 51 28 0 0 79
Passività non correnti 1.025 33.298 11.617 0 (0) 45.941
Passività collegate ad attività da dismettere 0 0 0 1.597 0 1.597
Capitale sociale 93.090 0 0 0 0 93.090
Riserva legale 421 0 0 0 (0) 421
Sovrapprezzo azioni 2.313 0 0 0 0 2.313
Altre riserve 3.207 (714) (133) (0) (0) 2.360
Utile (Perdita) di gruppo (591) (4.004) (2.718) (144) 47 (7.411)
Patrimonio netto di gruppo 95.854 24.637 13.730 469 (23.998) 110.692
Capitale/riserve di terzi 0 485 0 1.202 (0) 1.687
Utile (Perdita) di terzi 0 (131) 0 (106) 0 (237)
Patrimonio netto di terzi 0 354 0 1.096 (0) 1.450
Patrimonio netto consolidato 95.854 24.991 13.730 1.565 (23.998) 112.142
PASSIVO 117.067 148.249 83.111 3.188 (68.814) 282.802

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale per settori al 31 dicembre 2019:

(Euro/000) Corporate Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Elisioni e
rettifiche
Consolidato
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.166 1.125 187 918 0 4.395
Attività finanziarie 13.389 18.368 13.326 652 94.524 4.865
Attività finanziarie a FV a conto economico 510 0 0 0 0 510
Crediti commerciali 1.013 23.459 20.161 71 20.138 43.576
Altre attività 4.282 9.520 8.221 482 3.158 20.926
Rimanenze di Magazzino 0 27.387 28.001 0 0 55.388
Attività correnti 21.359 79.859 69.896 2.123 117.820 129.660
Immobilizzazioni immateriali 198 4.005 3.611 101 54.339 62.253
Attività materiali per diritti di utilizzo 318 9.545 9.064 0 0 18.926
Immobilizzazioni materiali 141 56.801 16.325 1.054 (0) 74.322
Altre attività 99.487 1.324 323 155 (36.186) 1.806
Attività fiscali per imposte anticipate 5.495 608 108 129 0 6.339
Attività non correnti 105.638 72.283 29.431 1.439 18.153 163.646
Attività destinate alla dismissione 0 0 0 0 0 0
ATTIVO 126.997 152.142 99.327 3.561 135.973 293.306
Debiti commerciali 820 24.661 20.317 361 19.592 45.060
Altre passività 881 19.371 14.531 71 3.960 33.246
Debiti finanziari 27.549 30.739 30.850 124 94.258 48.392
Strumenti finanziari derivati 0 0 0 0 0 0
Debiti per imposte 184 455 547 4 0 1.189
Fondi 135 230 21 536 (0) 922
Passività correnti 29.569 75.456 66.265 1.096 117.810 128.810
Debiti finanziari 268 45.274 5.307 649 42.199 30.398
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 623 1.950 2.831 0 0 5.405
Imposte differite 0 103 507 0 (0) 609
Altre passività 0 0 7.869 0 0 7.869
Fondi 0 48 21 0 0 69
Passività non correnti 892 47.374 16.535 649 42.199 44.350
Passività collegate ad attività da dismettere 0 0 0 0 0 0
Capitale sociale 93.090 (0) 0 0 (0) 93.090
Riserva legale 200 0 0 0 0 200
Sovrapprezzo azioni 2.313 0 0 0 0 2.313
Altre riserve (3.476) 27.017 16.242 747 (19.279) 21.251
Utile (Perdita) di gruppo 4.410 1.744 286 (134) (4.767) 1.539
Patrimonio netto di gruppo 96.537 28.760 16.528 614 (24.045) 118.394
Capitale/riserve di terzi 0 315 0 1.161 0 1.476
Utile (Perdita) di terzi 0 236 (1) 41 (0) 276
Patrimonio netto di terzi 0 551 (1) 1.202 0 1.752
Patrimonio netto consolidato 96.537 29.311 16.527 1.816 (24.045) 120.146
PASSIVO 126.997 152.142 99.327 3.561 135.963 293.306

ATTIVITÀ CORRENTI

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.166 4.395 (1.229) (28%)
Attività finanziarie 1.884 4.865 (2.981) (61%)
Attività fin. a FV a conto economico 478 510 (32) (6%)
Strumenti finanziari derivati 127 0 127 100%
Crediti commerciali 38.435 43.576 (5.141) (12%)
Altre attività 13.777 20.926 (7.149) (34%)
Rimanenze di Magazzino 56.166 55.388 778 1%
Attività Correnti 114.033 129.660 (15.627) (12%)

A seguire i relativi dettagli.

Nota 3. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.166 4.395 (1.229) (28%)
Totale 3.166 4.395 (1.229) (28%)

Le disponibilità liquide, pari ad Euro 3.166 migliaia, sono relative, prevalentemente, ai saldi attivi di conto corrente (Euro 3.004 migliaia); le stesse per Euro 2.212 migliaia sono detenute dalla Capogruppo, in qualità di pooler nell'ambito della gestione accentrata di tesoreria. Non vi sono restrizioni all'utilizzo.

Nota 4. Attività finanziarie

30/06/2020
31/12/2019
Variazione Variazione %
Attività finanziarie 1.884 4.865 (2.981) (61%)
Totale 1.884 4.865 (2.981) (61%)

Le attività finanziarie correnti sono iscritte per Euro 1.884 migliaia ed accolgono i crediti per contributi vantati verso Invitalia per le agevolazioni concesse alla controllata FIB nell'ambito di un Accordo di sviluppo per la realizzazione del sito di Teverola (CE) dove è stato realizzato un impianto per la produzione di celle al litio, per i quali non ci sono eventi o condizioni che ne possano causare il decadimento. La variazione rispetto al 31 dicembre 2019 è relativa all'incasso pervenuto nel corso del periodo.

Nota 5. Attività finanziarie a FV a conto economico

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Attività fin. a FV a conto economico 478 510 (32) (6%)
Totale 478 510 (32) (6%)

La voce accoglie investimenti in titoli prontamente smobilizzabili detenuti dalla Capogruppo.

Nota 6. Strumenti finanziari derivati

30/06/2020
31/12/2019
Variazione Variazione %
Strumenti finanziari derivati 127 0 127 100%
Totale 127 0 127 100%

La voce accoglie il fair value relativo a due contratti di commodity swap sottoscritti dalla società FIB Srl, ritenuti non di copertura.

  • 64 -

Nota 7. Crediti commerciali

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Crediti commerciali 38.435 43.576 (5.141) (12%)
Totale 38.435 43.576 (5.141) (12%)

I crediti commerciali sono iscritti per Euro 38.435 migliaia e presentano una riduzione di Euro 5.141 migliaia. Sono vantati per Euro 20.199 migliaia dal settore Accumulatori elettrici, per Euro 18.081 migliaia dal settore Materie plastiche e per Euro 155 migliaia dal settore Corporate.

Non si segnalano significative componenti finanziarie e diritti di reso.

Il Gruppo sin da anni precedenti è parte di contratti di cessione crediti a società di factoring; alla data del 30 giugno 2020 risultano in essere cessioni del credito per un ammontare nominale complessivo di Euro 12.755 migliaia (Euro 18.984 migliaia al 31 dicembre 2019), a fronte delle quali sono state ricevute anticipazioni finanziare dalle società di factoring per Euro 9.293 migliaia (Euro 13.738 migliaia al 31 dicembre 2019). Tali anticipazioni finanziarie sono state rimosse dal bilancio in quanto sussistono le condizioni previste dall'IFRS9 per la cancellazione delle passività finanziarie.

I crediti lordi, pari ad Euro 41.398 migliaia sono rettificati da un fondo svalutazione crediti pari ad Euro 2.963 migliaia, la cui movimentazione nel periodo è la seguente:

(in Euro /000) 31-dic-19 Incrementi Decrementi 30-giu-20
Fondi Svalutazione crediti commerciali 2.807 156 0 2.963

La composizione al 30 giugno 2020 della voce per scadenza è la seguente:

Ageing dello scaduto
30/06/2020 A scadere Scaduto 30gg 60gg 90gg >90gg
Crediti commerciali lordi 41.398 19.649 21.749 3.559 839 1.207 16.143
Valore % su totale 47% 53% 16% 4% 6% 74%
- Fondo svalutazione crediti commerciali (2.963) 0 (2.963) 0 0 0 (2.963)
Crediti commerciali 38.435 19.649 18.786 3.559 839 1.207 13.180

Di seguito la composizione della voce per scadenza al 31 dicembre 2019:

Agening dello scaduto
31/12/2019 A scadere Scaduto 30gg 60gg 90gg >90gg
Crediti commerciali lordi 46.383 31.026 15.357 4.503 1.015 1.246 8.594
Valore % su totale 67% 33% 29% 7% 8% 56%
- Fondo svalutazione crediti commerciali (2.807) 0 (2.807) (24) (4) (74) (2.704)
Crediti commerciali 43.576 31.026 12.550 4.479 1.011 1.172 5.890

Si registra un incremento pari ad Euro 6.402 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 dello scaduto. Le maggiori variazioni sono riferibili alle controllate Seri Plast Srl (scaduto - Euro 8.428 migliaia al 30 giugno 2020 rispetto ad Euro 3.201 migliaia al 31 dicembre 2019) e FIB Srl (scaduto - Euro 7.982 migliaia al 30 giugno 2020 rispetto ad Euro 6.434 migliaia al 31 dicembre 2019). Tale incremento dello scaduto è fortemente condizionato dagli impatti generati dall'Emergenza da Covid-19 che ha causato un peggioramento dei tempi medi di incasso.

Nota 8. Altre attività

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Altre attività 13.777 20.926 (7.149) (34%)
Totale 13.777 20.926 (7.149) (34%)

Le altre attività sono iscritte per Euro 13.777 migliaia e presentano un decremento di Euro 7.149 migliaia. Sono iscritte al netto di un fondo svalutazione pari a complessivi Euro 560 migliaia, invariato rispetto al 31 dicembre 2019.

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce con evidenza dei settori di riferimento:

Altre attività correnti Accumulatori
elettrici
Materiali
Plastici
Altro Corporate Totale
Altri crediti vari 1.495 1.292 0 1.236 4.023
Crediti tributari 1.733 1.549 176 147 3.605
Altre attività - Ratei e risconti attivi 133 33 0 106 272
Altre attività verso parti correlate 562 0 0 0 562
Credifi tributari IVA e cons. fisc. vs soci e società del gruppo 1.977 2.959 0 380 5.316
Totale Altre attività correnti 5.900 5.833 176 1.869 13.777

Gli altri crediti vari iscritti per Euro 4.023 migliaia accolgono acconti a fornitori per Euro 821 migliaia, Euro 3.587 migliaia relativi a crediti di natura diversa tra cui si segnala un credito vantato verso EVA Energie Valsabbia SpA per Euro 941 migliaia, oltre a interessi per Euro 42 migliaia, relativo a un deposito cauzionale, fruttifero di interessi, versato a seguito della cessione di Coser Srl a favore di EVA Energie Valsabbia SpA; sono in corso azioni giudiziali per il recupero delle relative somme.

Gli altri crediti vari si riducono rispetto al precedente periodo per Euro 431 migliaia, prevalentemente a seguito dell'incasso parziale del credito vantato verso EVA Energie Valsabbia SpA.

I crediti tributari iscritti per complessivi Euro 3.605 migliaia; accolgono principalmente crediti IVA per Euro 604 migliaia, crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo Euro 380 migliaia (2.677 migliaia al 31 dicembre 2019).

Gli altri crediti verso parti correlate accolgono crediti vantati verso la società Ecopiombo Srl per Euro 562 migliaia dalla controllata Repiombo Srl; si riducono rispetto al precedente periodo per Euro 823 migliaia totalmente riconducibili al settore corporate.

I crediti tributari per Iva e da consolidato fiscale nazionale verso società correlate sono detenuti per il settore Accumulatori elettrici dalla società Fib Srl, per Euro 1.977 migliaia, e per il settore Materie plastiche dalla società Seri Plast Srl, per Euro 2.959 migliaia. Si riducono rispetto al precedente periodo per Euro 4.145 migliaia.

Nota 9. Rimanenze di magazzino

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Rimanenze di Magazzino 56.166 55.388 778 1%
Totale 56.166 55.388 778 1%

Le materie prime, sussidiarie e di consumo sono valutate al costo medio ponderato, valore che risulta non superiore al valore netto di realizzo. I prodotti finiti, le merci e le altre attività in corso di lavorazione, non ancora coperte da contratti di vendita, sono valutati al costo di produzione. La composizione delle rimanenze suddivisa per settore di attività risulta essere la seguente:

Rimanenze di magazzino Accumulatori elettrici Materie Plastiche Totale
Materie prime 5.987 9.526 15.513
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 11.665 1.249 12.914
Prodotti finiti e merci 8.337 18.894 27.231
Acconti 509 0 509
Totale Rimanenze di magazzino 26.497 29.669 56.166
  • 66 -

Il dato comparativo al 31 dicembre 2019 delle rimanenze è il seguente:

Rimanenze di magazzino Accumulatori elettrici Materie Plastiche Totale
Materie prime 5.760 9.116 14.876
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 11.255 1.168 12.423
Prodotti finiti e merci 8.534 17.717 26.251
Acconti 1.838 0 1.838
Totale Rimanenze di magazzino 27.387 28.001 55.388

Le rimanenze di magazzino iscritte al 30 giugno 2020 risultano rettificate da un fondo svalutazione rimanenze al fine di adeguare il valore delle stesse rispetto alla migliore stima effettuata circa i danni subiti nell'incendio del sito di Avellino occorso in data 13 settembre 2019.

Si espone nella seguente tabella il valore delle rimanenze con evidenza delle relative svalutazioni:

Rimanenze di magazzino Accumulatori elettrici Materie plastiche Totale
Materie prime (valore lordo) 5.987 9.994 15.981
Fondo svalutazione rimanenze 0 (468) (468)
Materie prime 5.987 9.526 15.513
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati (valore lordo) 11.838 1.289 13.127
Fondo svalutazione rimanenze (173) (40) (213)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 11.665 1.249 12.914
Prodotti finiti e merci (valore lordo) 8.337 19.954 28.291
Fondo svalutazione rimanenze 0 (1.060) (1.060)
Prodotti finiti e merci 8.337 18.894 27.231
Acconti 509 0 509
Totale Rimanenze di magazzino 26.497 29.669 56.166

Di seguito è esposta la tabella di movimentazione del fondo svalutazione rimanenze:

(in Euro /000) 31 dicembre 2019 Incrementi Decrementi Altri movimenti
Fondo svalutazione rimanenze 1.568 0 0 173 1.741

ATTIVITÀ NON CORRENTI

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Immobilizzazioni immateriali 63.075 62.253 822 1%
Attività materiali per diritti di utilizzo 17.747 18.926 (1.179) (6%)
Immobilizzazioni materiali 77.957 74.322 3.635 5%
Altre attività 864 1.806 (942) 100%
Attività fiscali per imposte anticipate 6.252 6.339 (87) (1%)
Attività non Correnti 165.895 163.646 2.249 1%

Nota 10. Immobilizzazioni immateriali

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Immobilizzazioni immateriali 63.075 62.253 822 1%
Totale 63.075 62.253 822 1%

Le informazioni relative alle variazioni del periodo sono fornite in forma tabellare nell'Allegato 1.

La ripartizione delle attività non correnti immateriali suddivisa per linea di business è la seguente:

Immobilizzazioni immateriali Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Corporate Totale
Avviamento 14.626 39.713 0 0 54.338
Costi di sviluppo 1.386 2.327 0 0 3.713
Brevetti e concessioni 93 51 0 160 304
Altre immobilizzazioni immateriali 1.056 838 0 13 1.906
Immobilizzazioni in corso 1.197 1.616 0 0 2.813
Costi di impianto e ampliamento 0 0 0 0 0
Totale Immobilizzazioni immateriali 18.357 44.545 0 173 63.075

Il dato comparativo al 31 dicembre 2019 è il seguente:

Immobilizzazioni immateriali Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Corporate Totale
Avviamento 14.626 39.712 101 0 54.439
Costi di sviluppo 1.803 0 0 0 1.803
Brevetti e concessioni 101 42 0 198 341
Altre immobilizzazioni immateriali 1.163 984 0 0 2.147
Immobilizzazioni in corso 938 2.585 0 0 3.523
Totale Immobilizzazioni immateriali 18.630 43.324 101 198 62.253

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono stati pari a Euro 2.320 migliaia.

Tali investimenti sono riferibili principalmente per Euro 1.876 migliaia ad immobilizzazioni in corso ed acconti riconducibili per Euro 1.123 migliaia alla controllata Seri Plast Srl per la quasi totalità ad attività di ricerca e sviluppo e per Euro 318 migliaia riconducibili alla controllata ICS Poland per capitalizzazione di costi sotenuti nel periodo per il montaggio dei macchinari.

  • 68 -

Nel settore accumulatori e delle materie plastiche sono iscritti costi di sviluppo per Euro 3.713 migliaia. Nell'ultimo triennio sono stati iscritti costi di sviluppo - interamente ammortizzati al 31 dicembre 2019- per l' "Ingegnerizzazione della materia attiva" per complessivi Euro 5.929 migliaia e rilevati corrispondenti agevolazioni pubbliche da parte di Invitalia per Euro 3.854 migliaia. A fronte del riconoscimento di tali contribuzioni non vi sono condizioni non soddisfatte o rischi a esse relativi.

La voce avviamento accoglie il valore emerso in precedenti esercizi, in sede di Purchase Price Allocation, all'atto della costituzione del Gruppo nella sua attuale configurazione e pertanto riconducibili alle CGU Accumulatori Elettrici e Materie Plastiche; l'avviamento allocato alle singole CGU al 30 giugno 2020 risulta essere come di seguito:

CGU 30/06/2020
Accumulatori Elettrici 14.626
Materie plastiche 39.712
Totale 54.338

La voce risultava così composta al 31 dicembre 2019:

CGU 31/12/2019
Accumulatori Elettrici 14.626
Materie plastiche 39.712
Altro 101
Totale 54.439

Il decremento è imputabile alla classificazione della controllata SOGEF tra le attività in dismissione.

Verifiche sulla presenza di indicatori di perdite di valore dell'avviamento e delle immobilizzazioni materiali ed immateriali.

La predisposizione dell'informativa infrannuale richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili, che in talune circostanze si fondano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali lo stato patrimoniale, il conto economico e il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita.

Il rischio rappresentato sulla evoluzione che potrà avere la pandemia da Covid-19, le cui ricadute economiche dipendono, specificatamente, dall'evoluzione della sua intensità, dall'efficacia degli sforzi di contenimento che verranno operati nei diversi paesi e dai cambiamenti comportamentali ad oggi non prevedibili, nonché dai tempi necessari per ricercare farmaci che ne consentano il contenimento. Riteniamo che la pandemia da Covid-19 costituisca un indicatore esterno di potenziale perdita di valore; Pertanto si è proceduto a sottoporre a verifiche di impairment la voce avviamenti ipotizzando scenari diversi di evoluzione dei piani prospettici approvati a fine 2019 al fine di tener conto degli impatti consuntivati dall'emergenza da Covid-19 sul primo semestre 2020 e rivedendo prudenzialmente gli scenari prospettici.

Impairment test sul valore dell'avviamento e delle immobilizzazioni materiali ed immateriali.

Il test è stato svolto sulle CGU che rappresnetano il più piccolo gruppo identificabile in grado di generare flussi di cassa indipendenti e corrispondono alle unità di business Materie plastiche e Accumulatori elettrici, coerentemente con quelle individuate al 31 dicembre 2019.

L'analisi dei test di impairment è stata condotta attraverso la stima del valore recuperabile fondata sulla configurazione di valore rappresentata dal valore d'uso, ovvero sulla verifica dei flussi finanziari attesi (metodologia del Discounted Cash Flow) dalle CGU; I flussi prospettici sono derivati dal Piano industriale approvato nel 2019 relativo al periodo 2020 -2022, prudenzialmente adeguati per tener conto dei dati consuntivati al 30 giugno 2020 nonché degli scenari prospettici.

Il valore recuperabile è stato poi confrontato con il valore del Capitale investito netto iscritto al 30 giugno 2020 ed attribuibile a ciascuna CGU, incluso il valore dell'avviamento.

Nella seguente tabella sono indicati l'estensione temporale presa a riferimento, l'eventuale applicazione di un valore terminale, relativo tasso di crescita e tasso di attualizzazione (WACC) utilizzati ai fini dell'impairment test per le due CGU:

CGU Orizzonte temporale Valore terminale Tasso di crescita Tasso di attualizzazione
Materie plastiche 2022 Si-Perpetuity 1,3% 9,39%
Accumulatori elettrici 2022 Si-Perpetuity 1,3% 10,17%

Per quanto concerne i tassi di attualizzazione, coerenti con i flussi sopra descritti, sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale.

Ai fini comparativi si espone di seguito la tabella riassuntiva dei parametri utilizzati per il test di impairment svolto al 31 dicembre 2019:

CGU Orizzonte temporale Valore terminale Tasso di crescita Tasso di attualizzazione
Materie plastiche 2022 Si-Perpetuity 1,3% 9,42%
Accumulatori elettrici 2022 Si-Perpetuity 1,3% 9,80%

Sono state inoltre svolte analisi di sensitività sui ricavi e conseguentemente sui margini, ipotizzandone la riduzione sia per le attività già condotte nelle due CGU che per quelle connesse all'avvio della produzione presso il sito di Teverola.

Nell'ambito delle analisi di sensitività, sono stati inoltre calcolati i WACC tali per cui risulterebbe azzerata la differenza tra enterprise value ed il valore contabile delle CGU; in particolare tale valore sarebbe pari a 20,98% per il settore Accumulatori elettrici e pari a 16,85% per il settore Materie plastiche.

Ad esito delle attività condotte si conferma la recuperabilità degli attivi iscrItti nel bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2020.

Nota 11. Attività materiali per diritti di utilizzo

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Attività materiali per diritti di utilizzo 17.747 18.926 (1.179) (6%)
Totale 17.747 18.926 (1.179) (6%)

La maggior parte dei diritti di utilizzo fa riferimento a contratti di locazione di unità immobiliari e opifici industriali conclusi con la parte correlata PM Immobiliare, per cui si rimanda a quanto riportato successivamente nella sezione "Rapporti con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società".

Con riferimento alle locazioni, il periodo di valutazione è compreso tra i 3 e i 7 anni, tenuto conto della scadenza dei contratti e degli eventuali periodi di rinnovo. Si precisa che i canoni sono attualizzati al tasso marginale di finanziamento della Società, identificato nel 3,5% su base annua.

Le informazioni relative alle variazioni del periodo sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 2.

I diritti di utilizzo fanno riferimento, per Euro 8.789 migliaia, al settore Accumulatori elettrici, per Euro 8.683 migliaia al settore Materie plastiche e per Euro 275 migliaia al settore Corporate; tali valori sono stati inclusi nel Capitale investito netto delle CGU a cui fanno riferimento ai fini del test di impariment.

Nota 12. Immobilizzazioni materiali

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Immobilizzazioni materiali 77.957 74.322 3.635 5%
Totale 77.957 74.322 3.635 5%

Le informazioni relative alle variazioni del periodo sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 3.

La ripartizione delle immobilizzazioni materiali è la seguente:

Immobilizzazioni materiali Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Corporate Totale
Terreni e fabbricati 1.079 119 0 0 1.199
Impianti e macchinari 6.898 13.249 0 0 20.148
Attrezzature ind.li e comm.li 532 1.503 0 0 2.035
Altri beni 87 195 0 129 412
Immobilizzazioni materiali in corso 53.967 197 0 0 54.164
Totale Immobilizzazioni immateriali 62.564 15.264 0 129 77.957

Il dato comparativo al 31 dicembre 2019 è il seguente:

Immobilizzazioni materiali Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Corporate Totale
Terreni e fabbricati 1.162 0 0 0 1.162
Impianti e macchinari 7.498 14.330 1.054 0 22.882
Attrezzature ind.li e comm.li 651 1.522 0 0 2.173
Altri beni 0 34 0 141 175
Immobilizzazioni materiali in corso 47.490 439 0 0 47.929
Totale Immobilizzazioni immateriali 56.801 16.326 1.054 141 74.322

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a circa Euro 6.165 migliaia, di cui Euro 5.450 migliaia per immobilizzazioni in corso. Gli stessi sono riferiti principalmente alla realizzazione dello stabilimento di Teverola, in Campania, per la produzione di celle al litio.

  • 70 -

Al 30 giugno 2020 non sono presenti restrizioni sulla titolarità ed immobilizzazioni materiali impegnate a garanzia di passività, e non vi sono impegni all'acquisto di immobilizzazioni.

Le immobilizzazioni materiali in corso sono principalmente costituite dagli impianti presenti presso il sito produttivo in corso di realizzazione presso Teverola (CE).

A fronte delle immobilizzazioni materiali del settore accumulatori, sono stati iscritti contributi pubblici in conto impianti, ricevuti da Invitalia nelle altre passività correnti e non correnti per Euro 9.662 migliaia. A fronte del riconoscimento di tali contributi non vi sono condizioni non soddisfatte o rischi ad essi relativi.

Nota 13. Altre attività

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Altre attività 864 1.806 (942) (52%)
Totale 864 1.806 (942) (52%)

Di seguito si riporta la composizione della voce, suddivisa per settore di riferimento:

Altre attività Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Partecipazioni in collegate al patrimonio netto 21 0 0 0 21
Altre attività non correnti 0 9 0 3 12
Attività finanziarie 525 305 0 0 830
Totale 546 315 0 3 864

Nota 14. Attività fiscali per imposte anticipate

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Attività fiscali per imposte anticipate 6.252 6.339 (87) (1%)
Totale 6.252 6.339 (87) (1%)

Tali attività sono pari a Euro 6.252 migliaia, di cui Euro 5.495 migliaia sono relative ad imposte anticipate iscritte dalla Capogruppo; queste ultime sono state iscritte nell'esercizio 2018, per complessivi Euro 5.947 migliaia ed utilizzate nell'esercizio precedente per Euro 452 migliaia. L'iscrizione è effettuata, in ragione della verifica sulla ragionevole certezza della recuperabilità delle stesse, con riferimento alle proiezioni dei risultati fiscali delle società partecipate, aderenti al consolidato fiscale, che si prevede realizzino imponibili positivi nei prossimi 3 esercizi, sulla base del piano industriale, da ultimo aggiornato in data 27 settembre 2019 e 18 dicembre 2019 dal consiglio di amministrazione della Società, tenuto conto anche dei recenti scenari di "stress" già commentati in precedenza nell'ambito dell'analisi dell'impairment test.

PASSIVITÀ CORRENTI

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Debiti commerciali 48.828 45.060 3.768 8%
Altre passività 21.673 33.247 (11.574) (35%)
Debiti finanziari 50.754 48.392 2.362 5%
Debiti per imposte 1.575 1.189 386 32%
Fondi 290 922 (632) (69%)
Passività Correnti 123.121 128.810 (5.689) (4%)

Di seguito sono esposti i dettagli delle singole voci.

Nota 15. Debiti commerciali

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Debiti commerciali 48.828 45.060 3.768 8%
Totale 48.828 45.060 3.768 8%
  • 71 -

I debiti commerciali hanno scadenza entro l'anno successivo; si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali alla data di chiusura del bilancio si approssimi al suo fair value.

Debiti commerciali Accumulatori
elettrici
Materie
Altro
plastiche
Corporate Totale
Debiti commerciali verso terzi 26.799 20.863 4 1.070 48.736
Debiti commerciali verso parti correlate 2 90 0 0 92
Totale Debiti commerciali 26.805 20.950 4 1.070 48.828

Di seguito viene esposta tabella riepilogativa dei debiti per settore di appartenenza:

La voce si incrementa di Euro 3.768 migliaia, di cui Euro 2.733 relativi al settore Accumulatori elettrici, per effetto della espozione connessa ai significativi investimenti in essere, e di cui Euro 1.127 relativi al settore Materie plastiche.

Di seguito si riporta una tabella contenente i dati di confronto relativi al precedente esercizio:

Debiti commerciali Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Debiti commerciali verso terzi 23.808 19.546 360 778 44.492
Debiti commerciali verso parti correlate 261 280 0 28 568
Totale Debiti commerciali 24.069 19.826 360 805 45.060

L'ageing dello scaduto relativo ai debiti commerciali è di seguito riepilogato:

30/06/2020 31/12/2019
Debiti commerciali Saldo A scadere Scaduto Saldo A scadere Scaduto
Debiti commerciali verso terzi 48.744 32.128 16.616 44.492 37.253 7.239
Debiti commerciali verso parti correlate 84 81 3 568 568 0
Debiti commerciali 48.828 32.209 16.619 45.060 37.821 7.239

Di seguito la suddivisione per settore:

Debiti commerciali Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Scaduto debiti commerciali 7.113 8.668 3 834 16.619

Si registra un incremento pari ad Euro 9.377 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 dello scaduto. Le maggiori variazioni sono riferibili alle controllate Seri Plast Srl (scaduto - Euro 7.880 migliaia al 30 giugno 2020 rispetto ad Euro 2.518 migliaia al 31 dicembre 2019) e FIB Srl (scaduto - Euro 6.445 migliaia al 30 giugno 2020 rispetto ad Euro 3.005 migliaia al 31 dicembre 2019). L'incremento dello scaduto fornitori, al pari di quello descritto in precedenza relativo ai crediti commerciali, è fortemente condizionato dagli impatti generati dall'Emergenza da Covid-19.

Nota 16. Altre passività

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Altre passività 21.673 33.246 (11.573) (35%)
Totale 21.673 33.246 (11.573) (35%)

Di seguito viene esposta una tabella riepilogativa della composizione della voce suddivisa per settore di riferimento:

  • 72 -
Altre passività Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Altri debiti vs il personale 995 2.833 0 601 4.429
Altri debiti previdenziali, assistenziali 1.255 2.118 0 307 3.679
Altri debiti vs terzi 1.691 3.307 18 224 5.240
Altri debiti vs parti correlate 0 6.676 0 91 6.767
Canoni e debiti verso enti 0 408 0 0 408
Ratei e risconti passivi 859 0 0 0 859
Altre passività verso parti correlate 180 111 0 0 291
Totale altre passività 4.980 15.451 18 1.223 21.673

Nella voce sono ricompresi i debiti verso il personale dipendente e quelli verso enti previdenziali e assistenziali relativi a mensilità correnti, a ferie maturate e non godute e mensilità aggiuntive.

La voce altri debiti verso terzi accoglie prevalentemente acconti da clienti, per Euro 5.238 migliaia, di cui Euro 3.192 migliaia relativi al settore Materie plastiche e Euro 305 relativi al settore Accumulatori elettrici.

La voce altri debiti verso parti correlate accoglie, per Euro 6.676 migliaia la quota corrente del debito, di complessivi Euro 10.466 migliaia, relativo all'acquisto del ramo d'azienda dalla COES Company Srl da parte della controllata Seri Plast Srl e del relativo magazzino, nonché dal saldo derivante dal regolamento di reciproche posizioni di credito/debito sorte nel corso della conduzione di detto ramo d'azienda.

La voce ratei e risconti passivi, iscritta per Euro 859 migliaia, si riferisce ad agevolazioni maturate nei confronti di Invitalia nell'ambito del Progetto Litio e registra una riduzione di Euro 9.302 migliaia rispetto al periodo precedente in funzione della classificazione delle quote correnti e non correnti associate all'ammortamento del bene sottostante per il quale, soltanto oggi, si ha la ragionevole certezza della data in cui lo stesso sarà disponibile per l'uso ovvero a partire dal 1° gennaio 2021.

La voce altre passività verso parti correlate accoglie debiti tributari per IVA e consolidato fiscale verso SE.R.I. S.p.A. per complessivi Euro 291 migliaia e registra una riduzione di Euro 3.240 migliaia rispetto al precedente periodo. Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa della composizione della voce relativa al precedente esercizio:

Altre passività Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Altri debiti vs il personale 804 2.328 0 455 3.587
Altri debiti previdenziali, assistenziali 937 1.518 0 194 2.649
Altri debiti vs terzi 3.001 3.264 35 144 6.445
Altri debiti vs parti correlate 0 4.437 0 86 4.523
Canoni e debiti verso enti 17 603 0 0 620
Ratei e risconti passivi 10.121 1 35 0 10.157
Altre passività verso parti correlate 3.621 1.642 1 2 5.267
Totale altre passività 18.502 13.792 71 882 33.247

Nota 17. Debiti finanziari

Sono iscritti per Euro 50.754 migliaia e presentano un incremento di Euro 2.362 migliaia rispetto al precedente esercizio. Si espone di seguito una tabella riepilogativa delle tipologie di indebitamento, con evidenza del settore di riferimento:

Debiti finanziari Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Banca c/anticipi 13.179 14.082 0 0 27.261
Finanziamenti 17.061 191 0 0 17.252
Passività per leasing 1.593 2.212 0 69 3.873
Banca c/corrente - passivo 1.300 84 0 1 1.384
Altri debiti finanziari 0 0 0 983 983
Totale 33.133 16.569 0 1.053 50.754
  • 73 -

Il dato comparativo al 31 dicembre 2019 è il seguente

Debiti finanziari Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Banca c/anticipi 13.307 14.545 0 0 27.853
Finanziamenti 14.045 568 124 0 14.737
Passività per leasing 1.565 2.081 0 67 3.715
Banca c/corrente - passivo 1.670 179 0 1 1.850
Altri debiti finanziari 0 239 0 0 239
Totale 30.587 17.613 124 68 48.392

Le anticipazioni bancarie ammontano a Euro 27.261 migliaia e sono al servizio della operatività corrente.

I finanziamenti ammontano a Euro 17.252 migliaia; Di seguito si espongono i rapporti maggiormente significativi in essere:

  • ➢ Euro 10.053 migliaia relativi un contratto revolving concesso da Banca Popolare di Milano SpA, UniCredit SpA e Banca del Mezzogiorno – MCC SpA quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM SpA, quale banca agente, relativo alla concessione di una linea di credito di massimi Euro 15 milioni accesa quale anticipazione dei contributi da ricevere da Invitalia in favore della stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo sia a titolo di agevolazioni a fondo perduto che a titolo di finanziamento agevolato; Il tasso applicato è parti ad Euribor 3M + spread 2,5%;
  • ➢ Euro 2.321 migliaia relativi alle quote a breve termine del finanziamento agevolato concesso da Invitalia a Fib Srl; il tasso agevolato di interesse è pari allo 0,114% su base annua.
  • ➢ Euro 125 migliaia relativi alla quota a breve di un finanziamento concesso da Deutsche Bank in favore di Fib Srl; il tasso applicato è Euribor a 3 mesi + spread 0,70%;
  • ➢ Euro 978 migliaia relativi ad acconti verso Invitalia per contributi;

  • ➢ Euro 190 migliaia relativi alla quota a breve di un finanziamento concesso da BPER in favore della Seri Plast Srl; il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi oltre spread;

  • ➢ Euro 1.042 migliaia relativi ad un finanziamento concesso da BNL in favore di Fib Srl. Il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi oltre spread;
  • ➢ Euro 1.262 migliaia relativi ai debiti finanziari della società controllata cinese YIBF.
  • ➢ Euro 58 migliaia relativi alla quota corrente di un debito finanziario verso il MISE.

Il finanziamento BNL ed il finanziamento in pool erogati in favore della FIB prevedono il rispetto di taluni parametri finanziari che al 31 dicembre 2019 risultavano non rispettati dalla società e pertanto a tale data ha esposto tra le passività correnti gli importi residui di tali finanziamenti.

In riferimento al finanziamento BNL la Società ha continuato a rispettare il puntuale pagamento delle rate previste dal piano di ammortamento.

Relativamente al finanziamento con il pool di banche, si segnala che sono occorsi taluni inadempimenti contrattuali da parte di FIB tali da comportare la decadenza dal beneficio del termine. Si evidenzia infine che la Società alla data di relazione del presente documento, ha richiesto un waiver contrattuale, ed è in attesa di riscontri da parte degli Istituti.

Nota 18. Debiti per imposte

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Debiti per imposte 1.575 1.189 386 32%
Totale 1.575 1.189 386 32%

I debiti per imposte sono relativi principalmente a debiti per ritenute per Euro 977 migliaia e ad imposte indirette per Euro 506 migliaia.

Il Gruppo non contabilizza debiti per imposte correnti al 30 giugno 2020, in quanto, la migliore stima del tax rate dell'intero esercizio risulta negativa.

Nota 19. Fondi

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Fondi 290 922 (632) (69%)
Totale 290 922 (632) (69%)

La voce Fondi è iscritta per complessivi Euro 290 migliaia, di cui Euro 196 migliaia riferiti al settore Accumulatori elettrici ed Euro 94 migliaia riferiti al settore Corporate. Tale voce si decrementa per Euro 632 migliaia principalmente per effetto della riclassifica nella voce passività collegate ad attività da dismettere, del fondo rischi iscritto in Sogef Srl per Euro 536 migliaia.

PASSIVITÀ NON CORRENTI

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Debiti finanziari 26.986 30.398 (3.412) (11%)
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 5.216 5.405 (189) (3%)
Imposte differite 604 609 (5) (1%)
Altre passività 13.057 7.869 5.188 66%
Fondi 79 69 10 14%
Passività non correnti 45.941 44.350 1.591 4%

Nota 20. Debiti finanziari

Sono iscritti per Euro 26.986 migliaia e presentano un decremento Euro 3.412 migliaia rispetto al precedente esercizio.

Si espone di seguito una tabella riepilogativa delle tipologie di indebitamento, con evidenza del settore di riferimento:

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Debiti finanziari 26.986 30.398 (3.412) (11%)
di cui: altri debiti finanziari 14.743 16.716 (1.973) (12%)
di cui: passività per leasing 12.242 13.682 (1.440) (11%)
Totale 26.986 30.398 (3.412) (11%)

Di seguito la ripartizione per settore:

Debiti finanziari Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Altri debiti finanziari 14.743 0 0 0 14.743
Passività per leasing 7.388 4.621 0 233 12.242
Totale 22.131 4.621 0 233 26.986

Per quanto concerne il settore degli accumulatori la voce comprende il debito non corrente, per Euro 14.369 migliaia, relativo ad un contratto di finanziamento agevolato, ai sensi del decreto del 9.12.2014 del Ministero dello Sviluppo Economico sottoscritto tra FIB Srl con l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa SpA ("Invitalia"), per complessivi massimi Euro 19.921 migliaia di cui (i) Euro 16.448 migliaia per il Progetto di Investimento Industriale e (ii) Euro 3.473 migliaia per il Progetto di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale. Il Contratto di Finanziamento rientra nell'Accordo di Sviluppo in essere con Invitalia per la realizzazione dell'impianto per la produzione di batterie al litio realizzato in parte nel Comune di Teverola (CE) ed in parte nel Comune di Carinaro (CE), nell'ambito del piano di reindustrializzazione dell'area ex Whirlpool di Teverola (CE). Sulla base dell'Accordo di Sviluppo, sono messe a disposizione di FIB risorse finanziarie per complessivi massimi Euro 36.696 migliaia tra finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto.

Il finanziamento agevolato, da erogarsi a stati di avanzamento lavori, dovrà essere rimborsato in n. 20 (venti) rate semestrali posticipate, oltre ad un periodo di preammortamento commisurato alla durata di realizzazione del Progetto Litio, ad un tasso annuale dello 0,114%. Originariamente era previsto che il Progetto Litio, ivi incluse le attività di ricerca sperimentale fosse realizzato entro il 31.12.2019, salvo eventuali richieste di proroga, di durata non superiore a 12 (dodici) mesi e comunque entro i limiti della normativa di riferimento. Nel mese di settembre 2019 FIB ha presentato una richiesta di proroga del termine indicando al 31 marzo 2021 il termine per la conclusione delle attività di Ricerca Industriale e di Sviluppo Sperimentale che è stata accolta il 23 giugno 2020.

Nell'ambito degli accordi è previsto, tra l'altro, che FIB Srl (i) non trasferisca le attività produttive interessate dal Progetto Litio in uno Stato non appartenente all'Unione Europea, con conseguente riduzione del personale di almeno il 50% prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di sottoscrizione della Determina, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (ii) non trasferisca le attività produttive in ambito territoriale diverso da quello originario del Comune di Teverola (CE) e del Comune di Carinaro (CE), prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (iii) non trasferisca altrove o ceda gli investimenti ammessi - 75 -

alle agevolazioni o i beni agevolati, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (iv) non effettui operazioni societarie inerenti a fusioni, scissioni, conferimenti o cessioni di azienda o di rami di azienda, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza portarle a preventiva conoscenza di Invitalia, al fine della eventuale presa d'atto, e per consentire alla stessa di effettuare la relativa attività istruttoria in merito alle motivazioni, alle necessità strategico-economiche delle stesse, all'affidabilità e capacità del soggetto subentrante; (v) non cessi la propria attività, ovvero, delocalizzi o riduca l'attività in misura tale da incidere significativamente sui livelli occupazionali dichiarati nella proposta di Contratto di Sviluppo e/o nell'istanza di attivazione dell'Accordo di Sviluppo con Invitalia nei 5 (cinque) anni successivi alla data di ultimazione del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia.

Il contratto di finanziamento è garantito da ipoteca di primo grado dell'importo su immobili di proprietà della Pmimmobiliare Srl, parte correlata. Il debito complessivo ammonta ad Euro 16.690 migliaia ricevuti a fronte degli stati di avanzamento lavori presentati e degli anticipi concessi; Euro 2.321 migliaia sono esposti tra i debiti correnti ed accolgono i debiti per le rate a scadere al 31 dicembre 2020 ed al 30 giugno 2021, nonché la rata scaduta al 30 giugno 2020 per la quale, in considerazione dell'emergenza da Covid-19, Fib nel mese di giugno 2020 ha richiesto ad Invitalia di posticipare la decorrenza della prima rata di rimborso del finanziamento relativo all'Investimento produttivo rispetto al termine del 30 giugno 2020 stesso. In particolare FIB ha richiesto ad Invitalia di disporre la proroga del periodo di preammortamento di un congruo periodo o, in subordine, di prendere atto, in virtù dell'art. 103 del DL 18 del 17/3/2020 convertito in L. 27 del 24/4/2020 nonché dell'art. 374 del DL 23 del 8/4/2020, in base ai quali, ai fini del computo dei termini ordinatori o perentori, propedeutici, endoprocedimentali, finali ed esecutivi, non si tiene conto del periodo compreso tra il 23/2/2020 d il 15/5/2020, del posticipo della scadenza della prima rata e quindi della data di avvio dell'ammortamento.

Sono inoltre iscritti Euro 374 migliaia relativi alle quote non correnti di un debito verso il MISE a fronte di un finanziamento agevolato della durata iniziale di 10 anni, concesso nel 2018 a FIB Srl.

Inoltre, le passività per leasing iscritte per Euro 12.242 migliaia risultano composte da Euro 9.821 migliaia a contratti per diritti di utilizzo verso parti correlate e per Euro 2.421 migliaia a contratti per diritti di utilizzo verso terzi.

Nota 21. Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 5.216 5.405 (189) (3%)
Totale 5.216 5.405 (189) (3%)

La voce, relativa al Fondo TFR e alla indennità di fine rapporto della società francese, accoglie il valore del debito verso i dipendenti per il trattamento dovuto al termine del rapporto di lavoro.

Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici definiti e della componente del fondo TFR, che ha mantenuto la natura di defined benefit plan, sono le seguenti:

30-giu-2020 31-dic-2019
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 0,74% 0,77%
Tasso annuo di inflazione 1,00% 1,00%
Tasso annuo di crescita delle retribuzioni 2,00% 2,00%
Tasso annuo incremento TFR 2,25% 2,25%

La valorizzazione del tasso medio annuo di attualizzazione ha preso come riferimento l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+ alla data di valutazione. Per il tasso di inflazione si è preso a riferimento il documento di previsione dell'inflazione misurata dall'indice IPCA per gli anni 2019-2023, pubblicato dall'ISTAT l'8 giugno 2020 ed assumendo per gli anni successivi al 2023 un valore costante dell'1,00%.

Si riportano le sensitivity sul DBO come previsto dallo IAS19 revised:

Tasso di attualizzazione Tasso di inflazione Tasso annuo turnover
0,50% -0,50% 0,25% -0,25% 2,00% -2,00%
Seri Industrial 750 838 800 784 752 834
Seri Plast 2.176 2.353 2.288 2.236 2.241 2.288
FIB Srl 1.049 1.145 1.109 1.081 1.080 1.111
FS Srl 239 266 254 250 248 264
Lithops 71 80 76 75 72 80
Repiombo 92 98 95 94 93 96
Plast R&D 10 11 11 11 11 11

Organico

Nella seguente tabella è esposta la composizione dell'organico del Gruppo al 30 giugno 2020:

Categoria Valore iniziale Assunzioni Cessazioni Valore Finale
Dirigenti 2 0 0 2
Quadri 44 0 0 44
Impiegati e apprendisti 217 27 (11) 233
Operai 408 15 (39) 384
Totale dipendenti 671 42 (50) 663

Il numero di dipendenti risultato sostanzialmente in linea rispetto al precedente periodo di riferimento.

Nota 22. Imposte differite

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Imposte differite 604 609 (5) (1%)
Totale 604 609 (5) (1%)

Le imposte differite fanno prevalentemente riferimento alla fiscalità derivante dalla contabilizzazione dei leasing secondo IFRS 16, per Euro 559 migliaia, oltre ad altri importi di minor rilevanza.

Nota 23. Altre passività

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Altre passività 13.057 7.869 5.188 66%
Totale 13.057 7.869 5.188 66%

La voce accoglie il debito di Seri Plast Srl verso la parte correlata Industrial SpA a fronte dell'acquisto del ramo d'azienda COES e del relativo magazzino, nonché altre posizioni debitorie sorte nel corso della conduzione del ramo d'azienda per Euro 3.790 migliaia (contro Euro 7.869 migliaia del precedente esercizio). Accoglie inoltre per Euro 8.817 migliaia risconti passivi della controllata FIB che si riferiscono ad agevolazioni maturate nei confronti di Invitalia nell'ambito del Progetto Litio; tale saldo risulta riclassificato rispetto al precedente periodo di riferimento in funzione della corretta imputazione delle quote correnti e non correnti associate all'ammortamento del bene sottostante per il quale, oggi, si ha la ragionevole certezza della data in cui lo stesso sarà disponibile per l'uso ovvero a partire dal 1° gennaio 2021.

Nota 24. Fondi

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Fondi 79 69 10 14%
Totale 79 69 10 14%

La voce di importo non significativo accoglie stanziamenti per FISC (Fondo indennità suppletiva clientela) effettuati nel settore Accumulatori elettrici, per Euro 51 migliaia, e nel settore Materie plastiche, per Euro 28 migliaia.

Nota 25. Attività destinate alla dismissione e passività collegate ad attività da dismettere

Attività destinate alla dismissione

La voce accoglie le attività delle società FDE Srl e Sogef Srl, cedute nel corso del mese di luglio 2020 come indicato nella nota 40, i cui valori sono riportati nella seguente tabella:

Attività destinate alla dismissione 30/06/2020
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 752
Attività finanziarie 500
Crediti commerciali 40
Altre attività 244
Attività Correnti 1.536
Immobilizzazioni materiali 1.054
Altre attività 155
Attività fiscali per imposte anticipate 128
Attività non Correnti 1.337

Passività collegate ad attività da dismettere

La voce accoglie le passività delle società FDE Srl e Sogef Srl come riportato nella seguente tabella:

Passività collegate ad attività da dismettere 30/06/2020
Debiti commerciali 302
Altre passività 48
Debiti finanziari 122
Debiti per imposte 2
Fondi 536
Passività Correnti 1.010
Debiti finanziari 587
Passività non Correnti 587

Nota 26. Patrimonio Netto

In premessa alle voci di commento sono riepilogati i prospetti con le variazioni intervenute rispetto al precedente periodo di riferimento.

Patrimonio netto consolidato 30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Capitale sociale 93.090 93.090 0 0%
Riserva legale 421 200 221 111%
Sovrapprezzo azioni 2.313 2.313 (0) (0%)
Altre riserve 22.279 21.251 1.028 5%
Utile (Perdita) di gruppo (7.411) 1.539 (8.950) (582%)
Patrimonio netto di gruppo 110.692 118.394 (7.702) (7%)
Capitale/riserva di terzi 1.687 1.476 211 14%
Utile (Perdita) di terzi (237) 276 (513) (186%)
Patrimonio netto di terzi 1.450 1.752 (302) (17%)
Totale Patrimonio netto consolidato 112.142 120.146 (8.004) (7%)

Capitale sociale

Nel corso del periodo il capitale sociale è passato a Euro 93.090.494 con un incremento di Euro 6 migliaia. Era pari ad Euro 93.090.488 al 31 dicembre 2019. A seguito della conclusione dell'ottavo Periodo di Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022 (codice ISIN IT0005273336) e della sottoscrizione delle Azioni di Compendio sono state emesse n. 3 azioni ordinarie Seri Industrial (codice ISIN IT0005283640) al prezzo di Euro 5,03 ad azione di cui Euro 3,03 a titolo di sovrapprezzo. Il capitale sociale interamente sottoscritto e versato della Società risulta pertanto costituito al 30 giugno 2020 da n. 47.295.908 azioni ordinarie nominative prive del valore nominale.

Si rappresenta che i Warrant Uno SERI 2017 – 2022 (codice ISIN IT0005273336) danno diritto a sottoscrivere n. 1 nuova azione ordinaria Seri Industrial, riveniente dall'Aumento Warrant Uno SERI 2017 – 2022, ogni n. 10 Warrant Uno SERI 2017 - 2022 detenuti, al prezzo di esercizio di Euro 5,03 ad azione, entro il termine del 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso). I periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 - 2022 sono gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del warrant.

Utile (Perdita) per azione

L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo l'utile (perdita) del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

L'utile (perdita) per azione diluito è calcolato dividendo l'utile attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno e di quelle potenzialmente derivanti dalla conversione dei warrant commentati in precedenza. Di seguito il calcolo:

30/06/2020 30/06/2019
Utile (perdita) del periodo (7.411) (862)
Quota di risultato di spettanza di terzi (237) 372
Utile (perdita) del periodo del Gruppo (A) (7.173) (1.234)
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'utile (perdita) per azione
- di base (B) 47.295.908 47.291.629
- diluito (C) 57.215.037 61.299.590
Utile (perdita) per azione (in €)
- di base (A/B) (0,1571) 0,0261
- diluito (A/C) (1) (0,1254) 0,0201

(1) Qualora si rilevi una perdita di periodo non viene conteggiato alcun effetto diluitivo per le azioni potenziali.

Riserva legale

La voce contiene la Riserva legale della Capogruppo, per Euro 421 migliaia.

Riserva Sovrapprezzo

La Riserva Sovraprezzo azioni, ammonta a Euro 2.313 migliaia.

Altre Riserve

La voce contiene le Altre riserve della Capogruppo oltre agli utili (perdite) indivisi delle società facenti parte dell'area di consolidamento.

Utile (Perdita) di Gruppo

Riflette il risultato del periodo consolidato di pertinenza del Gruppo.

Nota 27. Patrimonio Netto di Terzi

La voce composta da Capitale / riserve di terzi e dall'Utile (Perdita) di terzi comprende i valori relativi alla parte di patrimonio di pertinenza dei terzi, inerenti alle partecipazioni detenute da terzi in FDE Srl (45,00%), Sogef Srl (67,65%), Lithops Srl (40%) e Repiombo Srl (0,2%).

Nota 28. Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta del Gruppo, confrontata con quella dell'esercizio precedente, è la seguente:

(€/000) 30-giu
20
di cui parti
correlate
31-dic-19 di cui parti
correlate
Var. 2020
vs 2019
Var %
A. Disponibilità liquide (3.166) (4.395) 1.229 (28%)
B. Titoli tenuti a disposizione (605) (510) (95) 19%
C. Liquidità (A+B) (3.771) (4.905) 1.134 (23%)
D. Crediti finanziari correnti (1.884) (4.865) 2.981 (61%)
E. Debiti bancari 28.645 29.673 (1.028) (3%)
F. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente 12.672 14.767 (2.095) (14%)
G. Altri debiti finanziari correnti 9.437 4.130 3.953 3.300 5.484 139%
H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) 50.754 4.130 48.393 3.300 2.361 5%
I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) 45.099 3.300 38.623 3.300 6.476 17%
J. (Debiti) bancari non correnti 0 16.342 (16.342) (100%)
K. Obbligazioni emesse 0 0 0
L. Altri debiti non correnti 26.986 9.821 14.057 11.340 12.929 92%
M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) 26.986 9.821 30.399 11.340 (3.143) (11%)
N. Indebitamento finanziario netto attività in esercizio
N= (I+M)
72.085 13.951 69.022 14.640 3.063 4%
(Indebitamento) finanziario corrente netto attività in
dismissione
(1.129) 0 (1.129) (100%)
(Indebitamento) finanziario non corrente netto attività in
dismissione
587 0 587 100%
O. Posizione finanziaria netta attività in corso di
dismissione
(542) 0 (542) (100%)
P. Indebitamento finanziario netto P = (N + O) 71.543 69.022 2.521 4%

Nota 29. Impegni e garanzie

Di seguito si riportano i principali impegni e le garanzie.

  • ✓ In relazione all'accordo quadro sottoscritto nel corso dell'esercizio 2013 tra la Società, Co.s.e.r. e Finanziaria Internazionale Investments SGR, relativo alla cessione degli impianti della partecipata Co.s.e.r. Srl, la Società garantisce alla controparte acquirente, come obbligato principale, il pagamento di eventuali importi dovuti da parte della società oggetto di cessione di cui all'accordo quadro.
  • ✓ In relazione all'accordo quadro sottoscritto nel corso dell'esercizio 2015 tra la Società ed Eva Energia Valsabbia SpA relativo alla cessione del 100% del capitale della partecipata Co.s.e.r. Srl, la Società garantisce alla controparte acquirente, come obbligato principale, il pagamento di eventuali importi dovuti da parte della società oggetto di cessione di cui all'accordo quadro.
  • ✓ In relazione all'accordo quadro relativo alla cessione delle quote di Murge Green Power, nel corso dell'esercizio 2018 tra Tolo Energia e Clere Ag., la Società ha rilasciato una lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte da Tolo Energia in relazione all' operazione.
  • ✓ In relazione ad un accordo quadro relativo alla cessione delle quote di Idroelettrica Tosco Emiliana Srl, sottoscritto nel corso dell'esercizio 2018 tra Tolo Energia e Serenissima Sgr, in rappresentanza del fondo di Investimento denominato Alps Energy Re Fund, la Società ha rilasciato una lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte da Tolo Energia in relazione all' operazione.

Si rinvia a quanto descritto nella sezione relativa ai rapporti con parti correlate all'interno della relazione sulla gestione relativamente all'impegno assunto dal socio Industrial SpA a supportare finanziariamente il Gruppo, sino a massimi Euro 14 milioni, per consentire la realizzazione del Progetto Litio (ossia di un progetto attraverso il quale è stato realizzato un impianto per la produzione di celle al litio presso il sito di Teverola).

FIB Srl

  • 81 - ✓ In data 8 febbraio 2018 Banca Popolare di Milano SpA, UniCredit SpA e Banca del Mezzogiorno – MCC SpA quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM SpA, quale banca agente, hanno sottoscritto un contratto di finanziamento con FIB (il "Finanziamento FIB") relativo alla concessione di una linea di credito a medio-lungo termine per l'importo complessivo di massimo Euro 15 milioni al fine di finanziare l'anticipo dei contributi che saranno versati da Invitalia alla stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo ( per i cui dettagli si rinvia a quanto riportato nella relazione sulla gestione);

Il Finanziamento FIB e quindi il diritto di FIB di ottenere erogazioni ha una durata sino al giorno 8 febbraio 2021. FIB potrà utilizzare la linea in più soluzioni, durante il periodo di disponibilità, sino al predetto importo massimo, precisandosi che (i) ciascuna richiesta di erogazione potrà avere ad oggetto un importo pari al 65% delle spese sostenute da FIB in relazione al suo piano di investimenti (le "Spese"), nei limiti del plafond dei contributi concessi da Invitalia ancora da incassare; (ii) l'importo della linea che risulterà inutilizzato o rimborsato anticipatamente potrà essere utilizzato da FIB; (iii) l'importo che risulterà inutilizzato al termine del periodo di disponibilità sarà cancellato.

Il Finanziamento FIB prevede eventi di rimborso anticipato obbligatorio usuali per finanziamenti di importo rilevante, tra cui il verificarsi di un c.d. cambio di controllo, consistente in una qualsiasi operazione per effetto della quale Vittorio Civitillo cessi di detenere direttamente o indirettamente il controllo ai sensi dell'art. 2359, primo comma, del Codice Civile, di FIB e di SE.R.I.. Il Contratto di Finanziamento FIB prevede altresì l'obbligo di rimborso anticipato di quanto erogato dalle banche finanziatrici in caso di incasso del 100% del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato da parte di Invitalia.

Il Finanziamento FIB prevede da parte di FIB il rilascio di dichiarazioni e garanzie (c.d. reps & warranties), l'assunzione di impegni e obblighi, tra i quali l'impegno a rispettare specifici parametri finanziari (c.d. financial convenants), a non effettuare operazioni di natura straordinaria, a non concedere o permettere che vengano ottenuti sui propri beni vincoli di qualsiasi natura nell'interesse proprio o di terzi (c.d. negative pledge), a fornire dati ed informazioni sull'andamento dell'impresa. Inoltre, le banche finanziatrici avranno il diritto di considerare FIB decaduta dal beneficio del termine per il finanziamento in essere, o di recedere dal Contratto, o di considerarlo risolto oltre che nel caso in cui FIB si rendesse inadempiente ad uno o più degli impegni previsti nel Contratto (salvo il caso di inadempimento di scarsa importanza) o nell'ipotesi di cui all'art. 1186 del Codice Civile, anche qualora si verifichino alcuni eventi specificamente individuati, tra i quali ipotesi di c.d. cross default consistenti nell'inadempimento della parte correlata Pmimmobiliare Srl ad un Finanziamento a lei concesso con specifico vincolo di destinazione a FIB per massimi Euro 14 milioni e nell'inadempimento da parte di FIB, di Pmimmobiliare Srl e/o di altre società del Gruppo SE.R.I. ad altri finanziamenti. Si fa presente che alcune dichiarazioni e garanzie ed impegni fanno riferimento anche a società del Gruppo SE.R.I.. Il tutto secondo la prassi per finanziamenti di importo rilevante come il Finanziamento FIB. Nel contratto per "Gruppo SE.R.I." si intende SE.R.I e tutte le società che, sino alla data di rimborso finale del Finanziamento FIB, risultino, o dovessero risultare essere, direttamente o indirettamente, controllate da SE.R.I. stessa, ovvero collegate alla stessa, ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile. Pertanto, in virtù della sopra descritta clausola di cross default, eventuali inadempimenti di società del Gruppo SE.R.I. esterne al Gruppo Seri Industrial a finanziamenti/operazioni finanziarie di cui esse sono parte potrebbero causare l'attivazione del patto da parte delle banche finanziatrici e l'accelerazione del Finanziamento FIB. Si segnala che tale eventuale accelerazione si potrà verificare solo (i) decorso un periodo di grazia di 20 giorni dall'evento senza che esso sia stato rimediato, e (ii) a seguito di una decisione della maggioranza delle banche finanziatrici corrispondente al 66,66% calcolata sul totale delle loro rispettive quote di partecipazione al Finanziamento FIB.

Il Finanziamento FIB prevede, inoltre, che FIB non deliberi distribuzioni di dividendi/utili o riserve, sotto qualsivoglia forma, in favore dei soci, ivi inclusi a titolo esemplificativo i casi in cui i potenziali utili e/o riserve siano utilizzati ai fini dell'acquisto di azioni proprie e/o dell'aumento dei compensi degli amministratori di FIB.

Il Finanziamento FIB è garantito da una fideiussione concessa da Sei Industrial e da un pegno sul conto corrente intestato a FIB sul quale devono essere versati tutti i contributi che saranno erogati da Invitalia, entrambi stipulati il giorno 8 febbraio 2018. In particolare, la fideiussione, a prima domanda ed ogni eccezione rimossa, con esclusione della preventiva escussione del debitore principale, è stata concessa per un importo massimo di 22,5 milioni. Il pegno costituisce garanzia finanziaria ex D.lgs. n. 170/2004 e ha ad oggetto il saldo creditorio sul conto corrente aperto da FIB sul quale saranno accreditati i contributi erogati da Invitalia. Inoltre, è stata convenuta una c.d. canalizzazione dei canoni di locazione che FIB deve corrispondere alla società Pmimmobiliare Srl per un contratto di locazione del sito di Teverola e per quelli di Monterubbiano e Monte Sant'Angelo. Tali importi dovranno essere versati su un conto corrente intestato a Pmimmobiliare Srl e soggetto a pegno a favore delle banche finanziatrici. Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo dei rapporti con parti correlate all'interno della relazione degli amministratori sulla gestione.

Nell'ambito del Finanziamento FIB le banche finanziatrici, la banca agente, FIB, Pmimmobiliare Srl, Seri Green Energy & Real Estate Srl, Seri, Industrial e Sei Industrial hanno stipulato un accordo per la capitalizzazione di FIB, ai sensi del quale (i) Sei Industrial si è impegnata irrevocabilmente a versare a FIB, sotto forma di finanziamenti subordinati e postergati e/o aumenti di capitale, versamenti in conto capitale e/o i conto futuro aumento di capitale entro 6 giorni lavorativi da ciascuna richiesta di erogazione, un importo di volta in volta pari al 35% delle spese oggetto di ciascuna richiesta di erogazione, sino ad un importo massimo pari al 35% di Euro 55,419 milioni; (ii) le società del Gruppo SE.R.I.: Pmimmobiliare Srl, Seri Green Energy & Real Estate Srl, SE.R.I. e Industrial si sono impegnate a far sì che sia data esecuzione al predetto impegno di Sei Industrial; e (iii) in caso di aumento di spesa per il Complesso Teverola a supporto del Progetto Litio, Sei Industrial si è impegnata a versare le somme necessarie per la copertura di tale spese ulteriori.

✓ In data 31 luglio 2018 Banca Nazionale del Lavoro SpA ha sottoscritto un contratto di finanziamento con FIB il "Finanziamento FIB" relativo alla concessione del l'importo complessivo di massimi Euro 2,5 milioni della durata di 3 anni. Il finanziamento a tasso variabile parametrato all'Euribor a tre mesi + uno spread, prevede un rimborso in 12 rate trimestrali posticipate da Euro 208 migliaia ciascuna con decorrenza 31 ottobre 2018 e rimborso dell'ultima rata al 31 luglio 2021. Il contratto è garantito da una fideiussione rilasciata da Industrial SpA. Il contratto di finanziamento prevede il rispetto di alcuni obblighi di informativa nei confronti della banca, e che la mutuataria non potrà costituire vincoli di natura reale ivi compreso qualsiasi garanzia reale, usufrutto, pignoramento, sequestro cessione in garanzia o gravame di simile natura avente ad oggetto beni materiali ed immateriali e/o crediti presenti e futuri (negative pledge), tra cui ,inter alia apportare modifiche allo statuto, alla propria attività, compiere atti di disposizione dell'azienda o di ramo di azienda o dei propri cespiti (no disposal of asset), senza il preventivo consenso della banca. La mutuataria è tenuta al rispetto di vincoli finanziari. Il Finanziamento prevede una serie di eventi di decadenza del beneficio di ogni termine previsto nel contratto al verificarsi di qualsiasi circostanza di cui all'art 1186 cod. civ.. Prevede inoltre una serie di eventi di risoluzione e di recesso usuali per finanziamenti di importo rilevante, tra cui il verificarsi di un c.d. cambio di controllo, consistente in una qualsiasi operazione per effetto della quale Vittorio Civitillo ed Andrea Civitillo cessino di detenere direttamente o indirettamente il 51% di FIB ed il mancato adempimenti ad una o più obbligazioni di pagamento aventi effetti sostanzialmente pregiudizievoli sulla capacità di adempiere alle obbligazioni sociali (Cross default).

  • 82 -

Sogef Srl

  • ✓ La centrale a cogenerazione "San Martino" è stata finanziata mediante il ricorso al credito per un importo originario di Euro 3 milioni, garantito da privilegio speciale sugli impianti. A garanzia del finanziamento, la società che ha beneficiato del finanziamento deve altresì: (i) canalizzare i canoni rivenienti dai contratti di vendita di energia elettrica e termica su un conto corrente; (ii) vincolare sul corrente una giacenza minima pari ad almeno due rate di ammortamento a scadere.
  • ✓ Fidejussione accesa nell'esercizio 2011 a favore della banca finanziatrice a garanzia delle obbligazioni contrattuali stabilite in un contratto di finanziamento della società Frosinone Sole Srl per importo massimo di Euro 900 migliaia.

Commento alle voci del Conto Economico

I valori di seguito riportati sono espressi in migliaia di Euro.

Si fa presente che i dati di confronto relativi al periodo al 30 giugno 2019 sono stati riesposti. In allegato alla nota illustrativa di commento (Allegato 5) è presente una tabella di raccordo tra i dati di conto economico pubblicati nel bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2019 rispetto a quelli di seguito rappresentati.

Nota 30. Ricavi

Ricavi da clienti

RICAVI 30/06/2020
30/06/2019
Variazione Variazione %
Ricavi da clienti 54.108 73.106 (18.999) (26%)
Altri proventi operativi 1.497 4.332 (2.835) (65%)
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 2.380 1.533 846 55%
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 57.985 78.972 (20.987) (27%)

La ripartizione dei ricavi da clienti tra ricavi di vendita di beni e di servizi suddivisi, per settore di attività, relativamente al periodo corrente, è la seguente:

Ricavi da clienti Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ricavi di vendita 22.957 30.365 0 0 53.322
Ricavi per servizi 732 0 0 53 785
Totale 23.690 30.365 0 53 54.108
  • 84 -

La ripartizione dei ricavi da clienti, suddivisa tra vendite di beni e vendite di servizi, per settore di attività, relativamente al corrispondente periodo precedente, è la seguente:

Ricavi da clienti Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ricavi di vendita 23.516 47.576 128 0 71.220
Ricavi per servizi 1.775 5 0 106 1.886
Totale 25.291 47.581 128 106 73.106

I ricavi dai contratti con i clienti derivano sia dalle cessioni di beni sia dalle prestazioni di servizi. Il gruppo utilizza condizioni contrattuali standard a seconda della tipologia di beni venduti e/o servizi offerti.

I ricavi da clienti sono quasi integralmente "point in time".

Nel Settore "Plastica" i ricavi derivano dalla produzione di materiali plastici per il mercato (i) degli accumulatori elettrici (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) dell'automotive (produzione di compund speciali) e (iii) idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali).

I ricavi derivano inoltre dalla vendita di compound termoplastici sia da polimeri primari che da polimeri riciclati da post consumo (prevalentemente accumulatori esausti). I compound prodotti vengono proposti al mercato dei produttori di cassette, coperchi e accessori per accumulatori elettrici (prodotto Serilene) e per il mercato automotive (Serifill).

Nel Settore "Accumulatori" i ricavi derivano dalla produzione e dal riciciclo di accumulatori elettrici al piombo e al litio per diverse applicazioni quali:

  • ➢ batterie trazione (carrelli elevatori e movimentazione terra), sia per gli OEM (Original Equipment Manufacturer) sia, in via prevalente, per l'aftermarket, con i servizi di assistenza e manutenzione diffusi sul mercato;
  • ➢ batterie storage/stazionarie per centrali di accumulo (principalmente telecomunicazioni, UPS e impianti di energia elettrica) sia per gli OEM sia per l'aftermarket;
  • ➢ batterie avviamento (auto, moto, camion e applicazioni speciali), principalmente per il settore aftermarket;

➢ batterie litio-ione (dal 2020 realizzando in-house le celle e i moduli nello stabilimento di Teverola) per applicazioni Motive Power (carrelli elevatori, macchine movimentazione terra, heavy duty, trazione leggera), Storage (UPS, impianti elettrici e di energia rinnovabile) e veicoli elettrici (bus elettrici e mezzi leggeri).

Sono presenti, inoltre, ricavi per servizi di manutenzione e assistenza post-vendita per gli accumulatori industriali e per la sostituzione delle batterie auto. In particolare, tali ricavi derivano inoltre dalla vendita di servizi attraverso un network strutturato con cui viene offerta assistenza, manutenzione e formazione specialistica sul corretto uso delle batterie industriali al fine di garantire un adeguato livello di funzionalità e di prestazione dei prodotti. Sono, altresì, offerti servizi di sostituzione, in caso di guasto, delle batterie auto, con il marchio Carbat, sviluppando una rete di assistenza e vendita capillare sul territorio italiano, in corso di ulteriore ampliamento. Infine, viene svolta una attivita di recupero delle batterie esauste attraverso un impianto, costituito da una sezione di frantumazione e recupero di batterie esauste, pienamente operativa, e da una sezione di fusione e successiva raffinazione, per la realizzazione delle leghe complesse, della parte metallica. Da ultimo, in questo settore i ricavi derivano anche dalla costruzione di impianti per il recupero degli accumulatori esausti.

Il Gruppo opera, in via residuale, nella produzione di energia da cogenerazione, i cui ricavi sono generati dalla vendita di energia elettrica e termica e da contributi governativi.

Altri proventi operativi

La ripartizione degli altri proventi operativi, per settore di attività, relativamente al periodo corrente è la seguente:

Altri proventi operativi Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Contributi ricerca e sviluppo 216 163 0 0 380
Altri contributi in c/esercizio 279 0 0 0 279
Ricavi per certificati e contributi GSE 0 51 0 0 51
Sopravvenienze attive 107 2 23 20 153
Plusvalenze 2 8 0 0 10
Altri proventi operativi 239 359 27 0 625
Totale 844 582 51 20 1.497

La ripartizione degli altri proventi operativi per settore di attività al 30 giugno 2019 è la seguente:

Altri proventi operativi Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Contributi ricerca e sviluppo 593 748 0 0 1.341
Altri contributi in c/esercizio 48 0 0 0 48
Ricavi per certificati e contributi GSE 0 0 551 0 551
Sopravvenienze attive 2 2 105 8 117
Plusvalenze 0 0 0 0 0
Altri proventi operativi 1.846 350 0 79 2.275
Totale 2.489 1.100 656 87 4.332

Incremento di immobilizzazioni per lavori interni

La voce relativa agli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, pari a Euro 2.380 migliaia, comprende Euro 821 migliaia relativi al settore degli accumulatori elettrici ed Euro 1.559 migliaia reativi al settore delle Materie plastiche.

Nota 31. Costi operativi

(in € /000) 30/06/2020 30/06/2019 Variazione Variazione %
Costi di produzione 32.792 56.276 (23.484) (42%)
Variazione Rimanenze (2.169) (15.476) 13.306 (86%)
Costi per servizi 12.534 15.071 (2.537) (17%)
Altri costi operativi 1.576 1.259 317 25%
Costo del personale 13.084 13.967 (883) (6%)
Totale costi operativi 57.817 71.097 (13.280) (19%)

I costi di produzione si riferiscono principalmente a materie prime, semilavorati e materiali di consumo, oltre ad oneri accessori. La voce variazione delle rimanenze è relativa alla variazione delle rimanenze di materie prime, semilavorati merci, prodotti finiti e di quella dei lavori in corso su ordinazione; il saldo ammonta a negativi Euro 2.169 migliaia.

La voce costi per servizi, pari a Euro 12.534 migliaia, è così composta:

(in € /000) 30/06/2020 30/06/2019 Variazione Variazione %
Consulenze informatiche, amministrative fiscali e altre 1.069 782 287 37%
Trasporti e dazi 3.085 4.269 (1.184) (28%)
Energia Elettrica 2.782 3.222 (440) (14%)
Premi e provvigioni e Promotion & advertising fees 992 1.371 (379) (28%)
Lavorazioni esterne 1.808 2.477 (670) (27%)
Emolumenti e compensi ai sindaci 111 88 22 25%
Compensi società di revisione 201 97 104 107%
Altri servizi 2.487 2.765 (278) (10%)
Totale costi per servizi 12.534 15.071 (2.537) (17%)

Gli altri costi operativi sono iscritti per Euro 1.576 migliaia; di seguito la composizione della voce:

(in € /000) 30/06/2020 30/06/2019 Variazione Variazione %
Godimento beni terzi 830 647 183 28%
Accantonamenti 154 128 26 20%
Oneri diversi di gestione 592 484 108 22%
Altri costi operativi 1.576 1.259 317 25%

I costi per godimento beni di terzi, iscritti per Euro 830 migliaia, afferiscono prevalentemente a noleggi operativi a breve termine, e singolarmente di importo esiguo. La voce accantonamenti comprende per Euro 58 migliaia gli oneri stimati in relazione ad un contenzioso della Società FIB Srl e per Euro 96 migliaia gli oneri stanziati dalla Lithops Srl in liquidazione in merito al contenzioso in essere relativo al fallimento Lithops in liquidazione. Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 36 - Passività e attività potenziali. Gli oneri diversi di gestione contengono costi di varia natura tra cui si rilevano imposte indirette per Euro 109 migliaia e sopravvenienze passive per Euro 275 migliaia.

Il costo del personale è iscritto per Euro 13.084 migliaia e presenta una riduzione di Euro 883 migliaia rispetto al precedente eserrcizio; si riporta di seguito il dettaglio della voce:

(in € /000) 30/06/2020 30/06/2019 Variazione Variazione %
Salari e stipendi dipendenti 8.923 9.568 (645) (7%)
Salari e stipendi amministratori 633 712 (79) (11%)
Oneri sociali dipendenti 2.762 3.018 (256) (8%)
Oneri sociali amministratori 77 95 (18) (19%)
Benefici successivi al rapporto di lavoro 511 432 79 18%
Altri costi del personale 178 142 36 26%
Costi del personale 13.084 13.967 (883) (6%)

I costi del personale comprendono, oltre ai costi correnti riferiti al personale dipendente e assimilato, anche le quote di competenza del periodo riferite a ferie maturate e non godute, festività, ratei per mensilità aggiuntive e accantonamenti di legge. Le voci salari e stipendi e oneri sociali tengono conto, oltre che dei costi del personale dipendente, pari a complessivi euro 11.685 migliaia, anche dei compensi agli amministratori e relativi contributi, per complessivi Euro 710 migliaia. Il trattamento di fine rapporto contiene la quota accantonata di competenza del periodo relativa a benefici futuri che matureranno alla cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Gli altri costi del personale sono - 86 -

principalmente riferiti al servizio di mensa e all'acquisto di buoni pasto destinati al personale dipendente e altri costi accessori.

La variazione del periodo è relativa principalmente all'utilizzo da parte del Gruppo degli ammortizzatori sociali offerti dal governo durante la pandemia nonché alla riduzione del numero dei dipendenti come esposto nella tabella riportata nella nota 21.

Nota 32. Ammortamenti – Svalutazioni/Riprese Di Valore

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa per settore relativa agli ammortamenti, pari a Euro 5.668 migliaia, e rettifiche/ riprese di valore, pari a Euro 356 migliaia. La voce risulta in linea con il precedente periodo.

Ammortamenti e Svalutazioni/riprese di valore Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ammortamenti 2.569 3.013 1 85 5.668
Svalutazioni/riprese di valore 103 152 101 0 356
Totale 2.672 3.165 101 85 6.024

Di seguito è esposta la tabella relativa al precedente periodo:

Ammortamenti - Svalutazioni/Riprese di valore Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ammortamenti 3.121 2.785 92 61 6.059
Svalutazioni/riprese di valore 308 70 0 68 446
Totale 3.429 2.855 92 129 6.505

Nota 33. Proventi/oneri finanziari

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa con evidenza del settore di riferimento:

  • 87 -
Gestione finanziaria Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Proventi finanziari (A) 251 4 4 55 314
Oneri finanziari (B) 1120 606 7 85 1.818
Totale (somma di algebrica di (B) – (A)) 869 602 3 30 1.503

Gli oneri finanziari iscritti a fronte dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 sono pari ad Euro 290 migliaia.

La gestione finanziaria è in linea con il precedente periodo; Di seguito è esposta la tabella relativa al precedente periodo:

Gestione finanziaria Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Proventi finanziari (A) 31 120 0 57 208
Oneri finanziari (B) 1092 645 10 62 1.809
Totale (somma di algebrica di (B) – (A)) 1.061 525 10 5 1.601

Nota 33. Imposte

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa con evidenza del settore di riferimento:

Imposte Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Imposte sul reddito 221 10 0 0 231
Imposte anticipate 49 27 0 (18) 58
Totale 270 37 0 (18) 288

Nota 34. Erogazioni pubbliche ex art. 1, commi 125‐129, della legge n 124/2017

Alla data del 30 giugno 2020 il Gruppo non ha beneficiato di Erogazioni pubbliche ex art. 1, commi 125‐129, della legge n 124/2017.

Si segnala tuttavia che le società FIB Srl e Plast R&D hanno beneficiato della cancellazione del debito per saldo Irap 2019 - come previsto dal decreto Rilancio d.l. 34/2020 - per complessivi Euro 109 migliaia.

Nota 35. Rapporti con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27/07/2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulle attività e passività e sulle voci economiche, sono evidenziati in apposito allegato (Allegato 4), al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dello stesso. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche.

Per l'eventuale impatto patrimoniale, economico e finanziario si rinvia al paragrafo relativo all'informativa sulle parti correlate della relazione sulla gestione e agli schemi allegati al presente bilancio.

Rapporti tra società incluse nell'area di consolidamento

Di seguito si riportano informazioni in merito ai rapporti infragruppo al 30 giugno 2020.

I saldi economici e patrimoniali dei rapporti infragruppo del Gruppo Seri Industrial vengono elisi in sede di predisposizione del bilancio consolidato annuale e semestrale.

Le suddette operazioni relative al Gruppo Seri Industrial concernono:

  • ✓ l'erogazione di finanziamenti, la gestione del cash pooling, il rilascio di garanzie, quali la coobbligazione per i rimborsi IVA, il rilascio di lettere di patronage nell'ambito di contratti di leasing, il rilascio di garanzie nell'ambito di accordi di cessione di quote di partecipazione;
  • ✓ l'erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale, tecnica e contrattuale, fiscale e di gestione del personale;

  • ✓ i rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale ai fini IRES;

  • ✓ la gestione di servizi comuni (quali ad esempio l'utilizzo di uffici attrezzati).

Tali rapporti sono relativi inoltre a: (i) rapporti di fornitura di prodotti e semilavorati, nonché rapporti di lavoro tra le società incluse nell'area di consolidamento, e, prevalentemente, fornitura di cassette (tra Seri Plast e FIB) e (ii) servizi di c/lavoro tra le partecipate francesi Plastam Europe S.a.s. e ICS EU S.a.s. e la loro controllante Seri Plast; (iii) il riconoscimento di royalties per l'utilizzo del marchio "Faam" tra la società cinese Yixing Faam Industrial (YIBF) e FIB, e del marchio "Carbat" tra le società FS e FIB.

Tali rapporti, che non comprendono operazioni atipiche e/o inusuali, sono regolati a normali condizioni di mercato, fatta eccezione per alcuni contratti di finanziamento concessi da Seri Industrial alle proprie controllate, infruttiferi di interessi, quali l'erogazione di finanziamenti. In ragione di quanto sopra, dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale della Procedura per le operazioni con parti correlate essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial nelle quali controparti dell'operazione non hanno interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate di Seri Industrial.

In relazione ai rapporti relativi al consolidato fiscale ai fini IRES valgono le norme di legge.

Dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale della Procedura per le operazioni con parti correlate essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial nelle quali controparti dell'operazione non hanno interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate di Seri Industrial.

Rapporti con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società

Di seguito sono riportate le informazioni sui rapporti patrimoniali ed economici in essere con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società. Di seguito la tabella dei rapporti patrimoniali con Parti Correlate confrontati con l'esercizio precedente:

30/06/2020 31/12/2019
(in Euro /000) Crediti Debiti Crediti Debiti
Arco Felice Srl 3
Cam Srl 0
Deagle Srl 0
Dema Srl 0
Italo Srl 0
Kronos Srl 1
Luvim Srl 2
Marvit Srl 1
Marzano Nuova distribuzione Srl 2 1
Polisportiva Matese 1
Rental Srl 3
Seri Development & Real Estate Srl 3 10 15
Seri Green Energy Srl 3 2
Seri Innovazione Development Srl 5 6 17 58
Seri Lab Srl 194 194 10
Elektra Srl 7 (7) 39 108
Pmimmobiliare Srl 1.023 12.666 1.485 14.086
Finvanvitelli Srl 7 5
Azienda Agricola Quercete a.r.l. 3 302 3 335
Frosinone Sole srl 105
Trade&Plant 21
Ecopiombo 561 3 561
Altre parti correlate 1.819 13.001 2.427 14.597
Società Controllanti
SE.R.I. SpA 5.320 306 10.365 5.274
Industrial SpA 2.964 11.485 3.121 12.331
Società Controllanti 8.284 11.791 13.486 17.605
Totale 10.103 24.792 15.913 32.202

Relativamente al periodo corrente si riporta la suddivisione per natura dei rapporti patrimoniali:

(in Euro /000) Crediti Crediti Crediti Debiti Debiti Debiti
Commerciali Finanziari Tributari commerciali Finanziari tributari
Arco Felice Srl 3
Cam Srl 0
Deagle Srl 0
Dema Srl 0
Italo Srl 0
Kronos Srl 1
Luvim Srl 2
Marvit Srl 1
Marzano Nuova distribuzione Srl 2 0
Polisportiva Matese 1
Rental Srl 3 0
Seri Development & Real Estate
Srl
3 10
Seri Green Energy Srl 3
Seri Innovazione Development
Srl 5 6
Seri Lab Srl 194 0
Elektra Srl 7 (7)
Pmimmobiliare Srl 1.023 12.666
Finvanvitelli Srl 7
Azienda Agricola Quercete a.r.l. 3 302
Trade & Plant 21
Ecopiombo Srl 561 3
Altre parti correlate 1.819 0 0 33 12.968 0
Società Controllanti
SE.R.I. SpA 4 5.316 15 291
Industrial SpA 2.964 10.502 983
Società Controllanti 2.968 0 5.316 10.517 983 291
Totale 4.787 0 5.316 10.550 13.951 291
30/06/2020 30/06/2019
(in Euro /000) RICAVI COSTI RICAVI COSTI
Arco Felice Srl 3
Azienda Agricola Quercete a.r.l. 3 6 2 7
Cam Srl 0
Deagle Srl 0
Dema Srl 0
Elektra Srl 7 19 12 32
Finvanvitelli Srl 2 2
Italo Srl 0
Kronos Srl 1
Luvim Srl 2
Marvit Srl 1
Marzano Nuova Distribuzione Srl 4 2 1
PMImmobiliare Srl 5 359 17 337
Polisportiva Matese 1 20
Rental Srl 3 94 68
Seri Development & Real Estate Srl 3 10 6
Seri Green Energy Srl 1 1
Seri Innovazione Development Srl 5 185 7 1
Seri Lab Srl 1 1 1 11
Ecopiombo 7 0 0
Amministratori 710 807
COES Company Srl 161 13.525
Iniziative Industriali SpA 1
Parti correlate 42 1.413 210 14.789
Società Controllanti
SE.R.I. SpA 4 19 377
Industrial SpA 5 48 5
Totale Società Controllanti 9 67 382 0
Totale 51 1.480 592 14.789

Di seguito si riportano i rapporti economici con parti correlate con separata evidenza delle società controllanti:

L'ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato in Seri Industrial SpA e il fratello Andrea Civitillo consigliere delegato in Seri Industrial SpA sono titolari indirettamente attraverso Industrial SpA di azioni corrispondenti complessivamente al 62,60% del capitale sociale della Società. Industrial SpA ("Industrial") è partecipata al 100% da SE.R.I. SpA ("SE.R.I."), quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41% e da Andrea Civitillo che ne possiede il 49,21%.

Esponenti della famiglia Civitillo (il padre Giacomo e i fratelli Andrea e Marco) sono componenti degli organi amministrativi in alcune delle principali società del Gruppo Seri Industrial.

* * *

* * *

Si riportano informazioni sulle principali operazioni che il Gruppo Seri Industrial ha effettuato con le Parti Correlate.

SE.R.I. SpA ha in essere rapporti per quanto attiene alla gestione dell'IVA di Gruppo.

La norma prevede che i versamenti periodici e il conguaglio di fine anno siano effettuati dalla società controllante (i.e. SE.R.I. SpA); quest'ultima, infatti, determina l'Iva dovuta ovvero il credito del gruppo attraverso un sistema di compensazione interna dei crediti e dei debiti Iva emergenti dalle liquidazioni periodiche e dalle dichiarazioni annuali delle società del gruppo.

L'opzione per l'IVA di Gruppo è efficace fino a revoca. La revoca deve essere esercitata con le stesse modalità e negli stessi termini previsti per la comunicazione dell'opzione.

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Seri Industrial e le sue controllate hanno in essere rapporti di affitto di immobili ad uso uffici e a fini industriali con Azienda Agricola Quercete a r.l. e Pmimmobiliare Srl, società riconducibili al gruppo di appartenenza facente capo all'ing. Civitillo, sulla base di contratti conclusi, per la maggior parte prima della entrata nel perimetro del Gruppo Seri Industrial ed i cui canoni di locazione sono stati determinati in considerazione del valore dei relativi immobili. A fronte di detti contratti sono stati versati depositi cauzionali per complessivi Euro 777 migliaia. Al riguardo si precisa che Azienda

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Agricola Quercete a r.l. è partecipata al 100% da Pmimmobiliare Srl, la quale è a sua volta partecipata al 100% da Seri Development & Real Estate Srl. Quest'ultima è partecipata al 50% ciascuno da Vittorio e Andra Civitillo.

Per maggiori informazioni su rapporti di locazione si rinvia a quanto riportato all'interno della relazione sulla gestione. * * *

In data 18 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial SpA (la "Società") ha deliberato il subentro della Società in un contratto di finanziamento (il "Contratto") originariamente sottoscritto, in data 12 febbraio 2018, tra la propria controllata Sei Industrial SpA ("Sei Industrial"), oggi in liquidazione, in qualità di soggetto beneficiario, e la Industrial SpA ("Industrial"), controllante della Società, in qualità di soggetto finanziatore.

Alla data di approvazione del presente bilancio l'importo erogato del finanziamento rammonta a Euro 968 migliaia.

Con riguardo all'interesse della Società al compimento dell'operazione di subentro nella posizione di Sei Industrial si rinvia ai documenti informativi ex art. 5 del Regolamento Consob approvato con delibera n. 17221 del 12.3.2010, pubblicati il 18 dicembre 2017 e il 23 dicembre 2019 e messi a disposizione sul sito della società all'indirizzo www.seriindustrial.it.

La predetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza"1 ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob n. 17221 del 27 marzo 2010 (il "Regolamento") e dalla procedura inerente la gestione delle operazioni con parti correlate (la "Procedura") approvata dalla Società.

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In data 20 dicembre 2019 la controllata Industrie Composizioni Stampati Srl (di seguito "ICS") è stata autorizzata dalla controllante Seri Industrial SpA ad acquisire il Ramo d'Azienda da COES Company Srl in liquidazione (di seguito "COES" e/o "il Ramo"), sino ad allora condotto in affitto mediante un contratto di Affitto di Ramo di Azienda ("l'Affitto di Ramo di Azienda") sottoscritto tra ICS e COES in data 21 dicembre 2018 e con efficacia dal 1° gennaio 2019.

Il corrispettivo per l'Acquisto del Ramo di Azienda, pattuito tra le parti, è stato determinato, tenuto conto di una valutazione richiesta a un esperto indipendente, pari a Euro 7.832 migliaia, dal quale portare a deconto quanto già riconosciuto a titolo di corrispettivo per il canone di Affitto per Euro 180 migliaia. Si è proceduto inoltre all'acquisto in blocco di tutte le giacenze non ancora utilizzate che ammontavano ad Euro 4.084 migliaia (oltre Iva). Al 30 giugno il debito residuo ammonta a Euro 10.466 migliaia.

L'Operazione, considerandone il complessivo valore economico, si è configurata come un'operazione con parti correlate di "maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura OPC. Si rinvia per maggiori dettagli al documento informativo relativo ad operazione di maggiore rilevanza con parti correlate, disponibile sul sito della società controllante (www.seri-

Per quanto attiene alla operazione di affitto di ramo di azienda si rinvia al documento Informativo pubblicato in data 27 dicembre 2018. Lo stesso è stato integrato in data 24 luglio 2019 a seguito di richiesta Consob del 17 luglio 2019, protocollo n.0416581/19

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industrial.it) e sul sistema di stoccaggio di Computeshare.SpA () a partire dal 27 dicembre 2019.

SE.R.I. SpA e Industrial SpA hanno assunto un impegno di garanzia e manleva nell'ambito di rapporti di fattorizzazione di crediti commerciali da parte delle principali controllate. In particolare, con scritture private del 26 aprile 2018 SE.R.I. SpA e Industrial SpA hanno sottoscritto due separati accordi di garanzia con Seri Plast e FIB (le "Società Cedenti") con le quali si sono impegnate a garantire e manlevare dette società da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalle società di factoring, derivanti dal mancato pagamento da parte dei debitori (ceduti) di crediti vantati e ceduti da dette società. Inoltre, nel mese di dicembre 2019 sono stati sottoscritti accordi integrativi delle manleve con delegazione di debito attraverso i quali SE.R.I. SpA, ai sensi dell'art. 1268 cod. civ., si obbliga nei confronti del Factoring per l'assunzione di tutti i debiti da anticipazioni finanziarie concesse dalle società di Factoring alle società cedenti. Qualora una delle società di factoring di seguito indicate dovesse richiedere, la retrocessione dei crediti ceduti e/o la restituzione di quanto anticipato a fronte dei crediti ceduti, SE.R.I. SpA e Industrial si sono impegnate a manlevare e tenere indenne le Società Cedenti dalle pretese avanzate dalla società di factoring attraverso i contratti di manleva e accollo eseguiti mediante delegazioni di debito.

Per il suddetto impegno di garanzia e manleva ciascuna delle Società Cedenti riconosce, in favore di SE.R.I. SpA o Industrial, un importo forfettario pari allo 0,2% dei propri crediti ceduti. È previsto che le Società Cedenti, in caso di

1 L'operazione costituisce "operazione di maggiore rilevanza" in quanto supera l'indice del Controvalore previsto dalle applicabili disposizioni di legge e regolamento.

attivazione di detta garanzia, debbano retrocedere alle Cessionarie i crediti ceduti e non pagati alla società di factoring, al fine di consentirne un eventuale recupero, anche giudiziale.

Società di factoring Società controllata Società Garante Cessioni Anticipazioni
Mediocredito Seri Plast Srl SE.R.I. SpA e Industrial SpA 2.596 2.071
Mediocredito Fib S.r.l. SE.R.I. SpA e Industrial SpA 225 162
Ifitalia Seri Plast Srl SE.R.I. SpA e Industrial SpA 7.920 5.335
Ifitalia Fib S.r.l. SE.R.I. SpA e Industrial SpA 1.558 1.404
Unicredit Seri Plast Srl SE.R.I. SpA e Industrial SpA 388 266
Unicredit Fib S.r.l. SE.R.I. SpA e Industrial SpA 67 55
Totale 12.755 9.293

Di seguito si riporta il saldo dei crediti che alla alla data del 30 giugno 2020 sono stati oggetto di cessione:

Per ulteriori dettagli si rinvia, anche, a quanto riportato all'interno della relazione sulla gestione.

La suddetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" ed è stata sottoposta alla procedura prevista per le suddette operazioni dal Regolamento Consob Parti Correlate e dalla Procedura per le operazioni con parti correlate approvata dalla Società in data 25 novembre 2010. Per maggiori informazioni si rinvia al documento informativo pubblicato dalla Società in data 3 maggio 2018 e messo a disposizione del pubblico sul sito internet www.seri-industrial.it e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato di Computershare SpA.

L'Ing. Vittorio Civitillo, suo fratello Andrea Civitillo, Industrial e SE.R.I. hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di società appartenenti a Seri Industrial. L'elencazione delle garanzie rilasciate da parte dell'ing. Vittorio Civitillo, Andrea Civitillo, Industrial e SE.R.I. a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società appartenenti a Seri Industrial è riportata all'interno della relazione sulla gestione.

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A fine luglio 2018 la partecipata al 100% FIB Srl ha sottoscritto un contratto di finanziamento agevolato, ai sensi del decreto ministeriale del 9.12.2014 con Invitalia SpA per complessivi massimi Euro 19.921 migliaia. Detto contratto di finanziamento rientra nell'Accordo di Sviluppo in essere con Invitalia per la realizzazione di un impianto per la produzione di batterie al litio a Teverola (CE). Detto contratto di finanziamento è garantito da ipoteca di primo grado dell'importo di Euro 19.921 migliaia su immobili di proprietà della Pmimmobiliare Srl. La garanzia rilasciata da Pmimmobiliare Srl, a fronte del quale è previsto un compenso pari all'1,5% dell'importo garantito, nell'ambito del finanziamento agevolato.

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Sono in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo, relativi a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano, come indicato dalla tabella sopra riportata dove sono esplicitati i rapporti patrimoniali ed economici con parti correlate.

Gli altri ricavi verso altre parti correlate sono relativi principalmente ad addebiti di servizi centralizzati da parte di Seri Industrial S.r.l, regolati a normali condizioni di mercato.

Pmimmobiliare Srl - I costi per Euro 359 migliaia sono relativi a commissioni per garanzie ricevute per Euro 74 migliaia, a interessi passivi rilevati secondo IFRS 16 nell'ambito dei contratti di locazione su immobili da Pmimmobiliare Srl per Euro 216 migliaia; la restante parte afferisce ad altri addebiti. Relativamente ai costi delle locazioni si segnala che sono stati addebitati canoni di locazione per complessivi Euro 1.737 migliaia, stornati in ambito consolidato in applicazione del principio contabile IFRS 16.

In relazione ai predetti rapporti sono stati versati depositi cauzionali per Euro 774 migliaia iscritte fra le altre attività non correnti.

Azienda Agricola Quercete a r.l. - I costi per Euro 6 migliaia sono relativi ad oneri finanziari rilevati nell'ambito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16.

SE.R.l. SpA è debitrice verso il Gruppo Seri Industrial per Euro 5.320 migliaia. Il debito afferisce principalmente alla gestione dell'IVA di Gruppo, per Euro 5.316 migliaia, ed, in misura minore per altri rapporti commerciali per Euro 4 migliaia. SE.R.l. SpA è creditrice verso il Gruppo Seri Industrial per complessivi Euro 305 migliaia di cui Euro 290 migliaia riferiti alla gestione dell'IVA di Gruppo ed Euro 15 migliaia con riferimento ad altri rapporti commerciali.

Elektra Srl - I costi per Euro 19 migliaia sono relativi ad attività di manutenzione ordinaria e straordinaria agli impianti effettuati da Elektra S.r.l alle varie società del Gruppo; gli interventi straordinari regolati a normali condizioni di mercato vengono capitalizzati dalle singole società.

Seri Innovazione Development Srl – I costi per Euro 185 migliaia sostenuti da società del Gruppo sono relativi a servizi di Progettazione/manutenzione effettuata da Seri Innovazione Development Srl. Gli interventi sono regolati normali condizioni di mercato e quelli di natura straordinaria sono stati capitalizzati dalle singole società.

Rental Srl – I costi sostenuti da società del Gruppo per Euro 94 migliaia sono relativi prevalentemente a noleggi di automezzi/autovetture effettuati da Rental Srl sulla base dei relativi contratti.

Seri Lab Srl – I costi per Euro 1 migliaia si riferiscono ad analisi di laboratorio offerti a società del Gruppo. Il credito di Euro 193 migliaia fa riferimento ad un rapporto sorto in precedenti esercizi e ancora da regolare.

Elektra Srl è partecipata al 51% da Seri Innovazione Development Srl, a sua volta partecipata, attraverso Seri Green Energy & Real Estate Srl, al 100% da SE.R.I. SpA..

Rental Srl è partecipata al 100% da Pmimmobiliare Srl, mentre Seri Lab Srl è partecipata al 60% da Seri Innovazione Development Srl. Si segnala infine che Trade & Plant Srl è partecipata al 100% da esponenti della famiglia Civitillo.

Rapporti con gli organi amministrativi e di controllo, nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche

Alla data della presente relazione, sulla base delle informazioni a disposizione della Società, risultano le seguenti partecipazioni nel capitale sociale di Seri Industrial detenute, direttamente o indirettamente, da parte dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dei principali dirigenti della Società, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori dei citati soggetti.

L'Ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato di Seri Industrial, e Andrea Civitillo, consigliere delegato di Seri Industrial, detengono il 62,60% del capitale sociale della Società tramite Industrial. L'ing. Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo sono soci di riferimento di Industrial, partecipata al 100% da SE.R.I., quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41% e da Andrea Civitillo che ne possiede il 49,21%.

Si rappresenta che i compensi maturati dai componenti del Consiglio di Amministrazione della Società rappresentano un rapporto con parti correlate.

Nota 36. Passività e attività potenziali

Il Gruppo è parte di procedimenti di varia natura. Nel caso la rischiosità sia stata valutata probabile si è proceduto a stanziare un apposito fondo rischi, anche sulla base delle valutazioni rese dai legali che assistono le diverse società del Gruppo. Per i principali procedimenti nei quali la rischiosità è valutata possibile viene fatta menzione nelle note illustrative al bilancio.

Passività potenziali

Si riportano di seguito i principali procedimenti giudiziari che coinvolgono il Gruppo la cui rischiosità è stata valutata probabile o possibile.

Contenziosi civili

Contenzioso Seri Industrial / E.VA Energie Valsabbia SpA

favore di Seri Industrial in data 7 dicembre 2016.

In data 18 gennaio 2017 la società E.VA Energie Valsabbia SpA ("EVA") ha proposto dinanzi al Tribunale civile di Milano opposizione al decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo emesso dallo stesso Tribunale di Milano in favore di Seri Industrial per il pagamento della residua somma dovuta a titolo di pagamento della rata del deposito cauzionale previsto nel contratto preliminare di cessione delle quote della società CO.S.E.R. Srl ("Coser"), per un importo di Euro 395,4 migliaia oltre interessi, eccependo in compensazione una domanda di indennizzo contrattuale per un importo di Euro 379,8 migliaia. L'udienza di precisazione delle conclusioni si è tenuta lo scorso 7 luglio 2020 ad esito della quale il Giudice si è riservato la decisione. Sulla basa della valutazione offerta dai legali la rischiosità in capo alla società potrebbe limitarsi ad Euro 16 migliaia.

Nelle more del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo EVA ha provveduto a corrispondere a Seri Industrial, con riserva di ripetizione, l'importo oggetto di decreto pari ad Euro 395,4 migliaia, oltre interessi.

Successivamente, con atto di citazione in data 16 marzo 2017 Seri Industrial ha convenuto in giudizio EVA dinnanzi al Tribunale di Milano per ottenere il pagamento di un importo pari ad Euro 263 migliaia a titolo di penale per il ritardato rilascio a favore di Seri Industrial del deposito cauzionale costituito ai sensi del contratto preliminare di cessione delle quote della società Coser. EVA si è costituita con rituale comparsa di risposta nella quale, ha preliminarmente chiesto la riunione del giudizio ai sensi dell'art. 274 c.p.c., con quello pendente avanti al Tribunale di Milano sopra descritto e in via principale ha contestato la domanda di Seri Industrial. Alla prima udienza del 7 novembre 2017 il Giudice, tenuto conto della domanda di riunione del giudizio in oggetto con quello di opposizione al decreto ingiuntivo di cui sopra, ha rimesso il fascicolo al Presidente della Sezione per disporre l'eventuale riunione delle due cause. In data 20 marzo 2018 il giudice ha disposto la riunione della causa con la prima sopra descritta.

Infine, in data 13 aprile 2017, EVA ha notificato a Seri Industrial atto di citazione avente ad oggetto l'accertamento, in sede giudiziale, della circostanza per cui EVA non sarebbe tenuta al rilascio a favore di Seri Industrial del deposito cauzionale costituito ai sensi del contratto preliminare di cessione delle quote della società Coser, fino alla concorrenza dell'importo pari a Euro 379, 8 migliaia e sino a quando non sarà definito il suddetto giudizio attualmente pendente avanti il Tribunale di Milano, avente ad oggetto l'opposizione di EVA per la revoca del decreto ingiuntivo emesso in

Con comparsa di costituzione e risposta con domanda riconvenzionale, depositata in data 15 novembre 2017, si è costituita in giudizio Seri Industrial, chiedendo (i) preliminarmente, l'emissione di un'ordinanza-ingiunzione ex art 186 ter c.p.c. immediatamente esecutiva, per un importo di Euro 200 migliaia, oltre interessi moratori dal 17 aprile 2017 all'effettivo soddisfo, a titolo di restituzione della rata di deposito cauzionale scaduta in data 17 aprile 2017; (ii) nel merito, il rigetto di tutte le domande avversarie, siccome infondate e, (iii) in via riconvenzionale, la condanna di EVA al pagamento in favore di Seri Industrial del predetto importo.

In data 20 marzo 2018 il giudice ha disposto la riunione con la prima sopra descritta e ha rigettato richiesta di concessione dell'ordinanza ex art.186 ter c.p.c. sulla rata di deposito cauzionale scaduta.

Nel corso del 2019 è stato depositato un ulteriore decreto ingiuntivo dinanzi al Tribunale di Milano con ordine nei confronti di EVA di pagare Euro 291,9 migliaia, oltre interessi e spese di procedura. EVA ha impugnato il provvedimento ed in via gradata ha richiesto la ricongiunzione dello stesso con i precedenti.

Allo stato sulla base della valutazione offerta dai legali la rischiosità in capo alla Società, come sopra riportato, potrebbe limitarsi alla somma già riconosciuta, con riserva di ripetizione, per Euro 16 migliaia. In bilancio alla fine del periodo sono iscritti crediti per complessivi Euro 941 migliaia, oltre interessi maturati, ritenuti recuperabili dai legali incaricati, mentre i diritti relativi alle penali attive previste contrattualmente verranno iscritte una volta che il procedimento giudiziario in corso si concluda a favore della Società.

Contenziosi Seri Industrial / Consulenti

Pendono giudizi di opposizione a decreti ingiuntivi presso il Tribunale di Milano:

(i) di Euro 145 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. Nel corso dell'udienza del 13 novembre 2019 il giudice ha rinviato l'udienza al 14 luglio 2021 per la precisazione delle conclusioni. Il rischio è stato valutato probabile per l'importo di Euro 46,9 migliaia già accantonato nel fondo rischi in precedenti esercizi;

(ii) di Euro 52 migliaia, provvisoriamente esecutivo, per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2017, imputate in via solidale a Seri industrial. La società si è costituita nei giudizi eccependo l'infondatezza delle richieste di controparte. Nel corso dell'udienza del 13 novembre 2019 il Giudice ha rinviato l'udienza per la precisazione delle conclusionial 14 luglio 2021. Il rischio è stato valutato probabile e le somme sono già state provvisoriamente assegnate;

(iii) di Euro 12,3 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2018 e imputate a Seri Industrial in via solidale. La prossima udienza è fissata per il 27 gennaio 2021. La rischiosità è stata valutata possibile;

(iv) di Euro 25,9 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2019 e imputate a Seri Industrial in via solidale. Gli atti sono stati trasmessi al Presidente per l'assegnazione del procedimento ad altro Giudice. La rischiosità è stata valutata possibile;

(v) di Euro 49 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. La prossima udienza è fissata per il 22 settembre 2020. Il rischio è stato valutato possibile;

(vi) di Euro 8 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. A seguito della udienza de 18 febbraio 2020 il Giudice si è riservato. La prossima udienza è fissata il 16 febbraio 2021. Il rischio è stato valutato possibile.

Contenzioso Sogef /GSE

Con sentenza n. 11954 pubblicata in data 4 dicembre 2017, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha respinto il ricorso proposto da Sogef Srl per l'annullamento del provvedimento emesso dal GSE in data 9 febbraio 2016, successivamente rettificato in data 5 maggio 2016.

Con detta sentenza il GSE ha annullato i benefici riconosciuti all'unità di cogenerazione denominata "Cartiera San Martino" per le produzioni riferite agli anni 2009, 2010, 2011 e 2013. Il GSE ha altresì annullato il riconoscimento della qualifica di "impianto di Cogenerazione ad Alto Rendimento" (CAR) per le suddette produzioni e ha disposto il recupero dei certificati bianchi indebitamente percepiti, per un importo complessivo relativo a tali certificati pari ad Euro 536,2 migliaia. La motivazione di tale provvedimento è da rinvenirsi nella dichiarata falsità della documentazione e delle dichiarazioni addotte dalla società al fine di accedere al meccanismo di incentivazione de quo, nonché alla inidoneità tecnica degli impianti ad accedere a detti meccanismi.

Con la summenzionata sentenza il TAR ha respinto il ricorso della società Sogef Srl. La sentenza de quo obbliga la società a restituire quanto percepito, oltre ad aver dichiarato la decadenza dei benefici riconosciuti alla suddetta unità di cogenerazione in qualità di CAR relativamente agli esercizi sopra indicati. In data 29 maggio 2018 Sogef Srl ha proposto appello volto ad ottenere la riforma e/o l'annullamento, previa sospensione, della sentenza del TAR Lazio del 4 dicembre 2017. Il ricorso è stato depositato nella Cancelleria del Consiglio di Stato.

All'esito dell'udienza del 10 ottobre 2019, il Collegio ha disposto la verificazione della strumentazione installata sull'impianto ed i criteri di misurazione utilizzati negli anni. Ai fini della verifica ha demandato le operazioni di verifica con la predisposizione di una relazione da parte di un Consulente Tecnico di Ufficio (CTU).

In data 7 agosto è stata notificata la sentenza emessa dal Consiglio di Stato il quale si è pronunciato definitivamente sull'appello, e ha accolto in parte e, per l'effetto il ricorso. In particolare, il Consiglio ha ritenuto che la revoca dei benefici non possa riguardare l'anno 2013. Con questo provvedimento si è definitivamente accertato che il GSE potrà pretendere da Sogef la restituzione degli importi limitatamente agli anni 2009 (153,3 migliaia), 2010 (130,5 migliaia) e 2011 (122,4 migliaia), per un totale di euro 406,2 migliaia.

In relazione a tale passività è stanziato un fondo rischi di Euro 536 migliaia, pari alla pretesa iniziale del GSE. La passività è correlata ad attività in corso dismissione alla data del 30 giugno 2020. In data 2 luglio 2020 il Gruppo ha trasferito a terzi la quota posseduta nel capitale sociale di FDE, società che a sua volta controlla Sogef.

Contenzioso Fib/FAAM in liquidazione

Con ricorso notificato dal Tribunale civile di Fermo il 21 dicembre 2018 FAAM ha richiesta la condanna di Fib al pagamento di (i) Euro 438,74 migliaia quale ultima rata dei rapporti già regolati tra le parti, (ii) Euro 146,4 migliaia in pagamento di merci cedute il 30 novembre 2014, (iii) Euro 41,69 migliaia per le merci prelevate sino al 30 novembre 2014, oltre interessi di mora calcolati in Euro 112 migliaia. Con ordinanza del 19 novembre 2019 il Tribunale ha condannato FIB a riconoscere la pretesa di FAAM per complessivi Euro 738,8 migliaia, oltre al rimborso delle spese legali e di lite per Euro 28,7 migliaia, pari a complessivi Euro 767,5 migliaia.

In data 7 settembre 2020 le parti hanno sottoscritto un accordo transattivo definendo le reciproce pretese prevedendo il riconoscimento di un importo pari ad Euro 812 migliaia, iscritto nel bilancio al 30 giugno 2020. La società sta corrispondendo le somme previste dall'accordo transattivo.

Contenzioso FIB/Consorzio ASI di Foggia

Ricorso promosso da FIB, unitamente a Pmimmobiliare, innanzi al TAR Puglia di Bari, per l'annullamento della nota del Consorzio ASI del 29 maggio 2018 con cui, in relazione alla richiesta di subentro di Pmimmobiliare e FIB nella proprietà e attività delle società IBF SpA ubicata nella zona ASI di Foggia, si è dichiarato decaduto siffatto atto per l'assegnazione, l'utilizzo e la gestione dei lotti produttivi industriali degli agglomerati ASI di Foggia. L'udienza non è stata ancora fissata e la rischiosità è stata valutata possibile.

Contenzioso Repiombo/Ecopiombo

Repiombo Srl e Ecopiombo Srl hanno sottoscritto un contratto di cessione di ramo di azienda sottoposto a condizione sospensiva in data 14.04.2015 (rep 2459-racc 1854). Tale atto prevedeva un importo complessivo per il ramo di azienda ceduto pari a Euro 3.750 migliaia. In data 27.10.2016, le parti hanno sottoscritto un atto di risoluzione parziale per mutuo dissenso, di integrazione e modifica di contratto di cessione di ramo di azienda sottoposto a condizione sospensiva e di revoca di clausola condizionale unilaterale (rep 3593-racc 2629). In tale atto è stata definita la cessione del ramo di azienda, con la esclusione dell'immobile, per un importo complessivo di Euro 1.320 migliaia. Il prezzo originario teneva in considerazione anche un impianto di desolforizzazione in fase di realizzazione commissionato alla partecipata Seri Plant Division Srl per il quale una volta che Ecopiombo lo avesse integralmente pagato alla parte realizzatrice, Repiombo si sarebbe accollata un debito di Ecopiombo nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito il "Mise") per Euro 1.386 migliaia. Tale agevolazione pari a complessivi Euro 1.980 migliaia tra contributi a fondo perduto e finanziamento agevolato è stata oggetto di un successivo provvedimento di revoca e per il quale il Tar Campania ha dichiarato il difetto di giurisdizione in favore del Giudice ordinario.

In specifico il Mise aveva concesso alla Ecopiombo, con decreto n. 97 del 26.05.2014 la somma di Euro 1.980 migliaia, a titolo di agevolazione sul programma di investimento promosso dalla beneficiaria sul bando investimenti innovativi (di cui al decreto del MISE del 29.07.2013), di cui Euro 1.386 migliaia a titolo di finanziamento agevolato. In detto decreto di concessione delle agevolazioni era previsto che il contributo fosse erogato per il pagamento delle forniture commissionate a Seri Plant Division Srl.

Con la sottoscrizione dell'atto integrativo e di parziale modifica del contratto di cessione di ramo di azienda, le Parti, al solo fine di regolare la vendita dell'immobile e la gestione del finanziamento del Mise e del pagamento della fornitura a Seri Plant Division Srl, hanno sottoscritto una scrittura privata integrativa in cui hanno convenuto, tra l'altro, che, a condizione che fosse contestualmente trasferito l'immobile in favore di Repiombo in caso di mancato pagamento da parte di Ecopiombo dell'impianto di desolforazione a Seri Plant Division, il corrispettivo ulteriormente dovuto da Repiombo a Ecopiombo, per il trasferimento dell'immobile, sarebbe stato pari a Euro 1.290 migliaia oltre a Euro 1.320 migliaia già imputato per il ramo aziendale trasferito con l'atto cessione di azienda e, dunque, per complessivi Euro 2.610 migliaia. In tal caso Seri Plant Division Srl avrebbe rinunciato a pretendere il pagamento nei confronti di Ecopiombo per l'impianto di desolforizzazione per Euro 2.180 migliaia e Repiombo avrebbe corrisposto a Seri Plant Division Srl il saldo della fornitura.

Inoltre, con riferimento all'immobile era pendente una procedura esecutiva dinanzi al Tribunale di Avellino avviata da Simest SpA (originaria creditrice della Ecopiombo Srl). In presenza di tale procedura esecutiva non è stato possibile giuridicamente trasferire l'immobile nei termini inizialmente previsti pur essendo interesse di Repiombo acquisirne la proprietà essendovi ubicata l'attività oggetto di cessione del ramo di azienda.

Repiombo, al fine di addivenire alla stipula, ha, quindi, successivamente, acquisito il credito vantato da detto creditore, con garanzia sull'immobile per Euro 527 migliaia, ma non ha potuto procedere con l'espropriazione immobiliare (Processo esecutivo n. 42/2016) R.G Tribunale di Avellino), per l'intervenuta avvio della procedura di concordato preventivo. A settembre 2019 Repiombo ha quindi presentato ricorso per richiesta di fallimento, di cui sopra, per detto credito, assistito da privilegio, ai sensi degli artt. 1 e 9 D.lgs. n. 123/1998, in quanto sorto a fronte di un finanziamento agevolato. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali la recuperabilità del credito è stata valutata probabile.

Con riferimento alla vicenda e agli accordi stipulati tra Repiombo ed Ecopiombo è pendente una controversia promossa da Ecopiombo avanti il Tribunale Civile di Avellino n 140/2018 R.G. per conseguire la risoluzione del contratto di cessione del ramo di azienda di Ecopiombo a Repiombo. Repiombo si è costituita in giudizio e ha eccepito la nullità dell'atto di citazione e nel merito il rigetto delle domande in quanto infondate in fatto ed in diritto. La prossima udienza è fissata il 24 dicembre 2020. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono la società la rischiosità è stata valutata remota.

La controversia promossa da Ecopiombo è stata azionata anche nei confronti di Seri Plant Division per l'asserito mancato rispetto di esecuzione da parte di quest'ultima di un contratto che prevedeva la realizzazione di un impianto di solforazione dell'ossido di piombo e del temine per il completamento dei lavori, con richiesta di condanna al pagamento di una somma di Euro 3 milioni. Seri Plant Division si è costituita in giudizio e ha chiesto il rigetto delle domande, precisando che, a seguito della cessione di un ramo di azienda di Ecopiombo, il rapporto contrattuale si è instaurato direttamente con l'azienda cessionaria Repiombo. Il rischio sulla base della valutazione offerta dal legale che assiste la società è stato valutato come remoto.

Contenzioso Lithops in liquidazione /Fallimento Lithops in liquidazione

È pendente una controversia avanti al Tribunale di Torino a seguito di atto di citazione con il quale gli organi preposti della procedura fallimentare della società Lithops Srl in liquidazione (di seguito anche "il Fallimento") hanno convenuto in giudizio Lithops Srl deducendo la revocatoria ex art 67 ,c,1 n,1 Legge fallimentare o comunque ex art. 66 LF e art. 2901 c.c. in relazione all'operazione di cessione di azienda perfezionata tra i suddetti soggetti in data 29 dicembre 2015 e chiedendo il pagamento dell'azienda ad un prezzo maggiore di quello originariamente determinato, oltre al pagamento delle somme incassate da Lithops a fronte di progetti di ricerca nei quali quest'ultima è subentrata per effetto dell'atto di cessione del ramo.

In data 19 novembre 2019 si è tenuta un'udienza al termine della quale la causa è stata trattenuta in decisione. Con sentenza n.1500/2000 dell'11 maggio 2020 è stata accolta la domanda della procedura fallimentare, emettendo sentenza costitutiva di revocatoria fallimentare i cui effetti sono la retrocessione del ramo di azienda ceduto e la condanna al pagamento della somma di Euro 515 migliaia a fronte di somme incassate dalla Lithops per progetti di ricerca oltre al rimborso delle spese legali.

Nella controllata sono iscritte attività (al lordo dei fondi ammortamenti) per circa Euro 1.250 migliaia e passività per pari importo (inclusi i debiti oggetto di accollo).

La controllata ha presentato appello alla sentenza, innanzi alla Corte di Appello di Torino. La prima udienza è fissata per il giorno 10 novembre 2020.

Per quanto attiene alla retrocessione del ramo di azienda ceduto i legali hanno valutato il rischio probabile, mentre per quanto attiene al pagamento delle somme il rischio è stato valutato probabile limitamente ad un importo pari ad Euro 96 migliaia iscritto nel fondo rischi che ammonta ad oggi a complessivi Euro 130 migliaia, tenuto conto delle spese legali.

Contenziosi giuslavoristici

Contenzioso Seri Plast (già ICS) / ex dipendente

Difesa innanzi al Tribunale di Milano era pendente un giudizio promosso da ex dipendente per la reintegra del posto di lavoro con condanna a corrispondere retribuzioni maturare e maturande. Con sentenza n. 2613/2019 Seri Plast (già ICS) la società è stata condannata alla riammissione in servizio e al pagamento di Euro 25,2 migliaia, oltre le mensilità maturande successive al 31 marzo 2019. La società ha proposto appello alla sentenza. Il grado di rischio è stato ritenuto possibile dal legale che assiste la società.

Contenzioso Fib/ex dipendenti

In data 8 settembre 2014 n. 20 ex dipendenti di IBF SpA hanno proposto ricorso innanzi al Giudice del Lavoro di Foggia impugnando la propria esclusione dal trasferimento a FIB Sud Srl - nel contesto di una operazione straordinaria di affitto di azienda e successivo acquisto di IBF SpA da parte di FIB Srl, poi posti in Cassa Integrazione Guadagni e licenziati da IBF SpA – chiedendo l'accertamento del proprio diritto al trasferimento ai sensi dell'articolo 2112 del Codice Civile e del diritto al ripristino in capo a FIB Sud Srl del rapporto di lavoro, dunque il reintegro e i trattamenti economici dovuti al riguardo, oltre spese legali. Il valore della controversia è da considerare indeterminabile, tenuto conto della natura della domanda proposta (reintegro e trattamenti economici connessi). Il Giudizio è stato deciso in primo grado con sentenza n. 3325/2018 impugnata con ricorso avanti alla Corte di Appello di Bari ed iscritto al n. 1473/2018, C.R.. Alla data controparte ha rinunciato a mettere in esecuzione la sentenza in attesa che si decida il merito dell'appello. Nell'udienza di discussione del 16 dicembre 2019 il Collegio ha fissato la discussione della causa per il 21 settembre 2020. Pendono trattative per verificare la possibilità di un bonario componimento della lite. Con riferimento a quanto sopra, si rileva che la controllata, con il supporto dei propri consulenti, non ha ritenuto di iscrivere alcun fondo rischi in relazione alla predetta sentenza, essendo stato valutato il rischio come possibile.

Contenzioso Fib /ex dipendente

Giudizio promosso da un lavoratore licenziato contro Fib Srl innanzi al Tribunale di Fermo per l'annullamento del provvedimento di licenziamento con condanna al reintegro e al pagamento di indennità risarcitorie. Il giudice il 30 luglio 2019 ha dichiarato accolto parzialmente il ricorso e condannato Fib al pagamento di indennità risarcitorie nella misura di 15 mensilità, nonché il pagamento delle spese di lite per Euro 3,5 migliaia. Avverso l'ordinanza è stata proposta opposizione. L'udienza è fissata per il 27 ottobre 2020. La rischiosità è stata valutata possibile.

Contenzioso Fib /ex dipendente

Giudizio promosso da un lavoratore licenziato contro Fib Srl innanzi al Tribunale di Bologna per l'annullamento del provvedimento di licenziamento con condanna al reintegro e al pagamento di indennità risarcitorie. L'udienza per l'escussione della prova testimoniale è stata rinviata al 23 settembre 2020. La rischiosità è stata valutata possibile.

Contenzioso Fs/ ex dipendente

Giudizio pendente avanti al Tribunale di Roma promosso da un lavoratore cessato per vedersi riconosciuto il TFR per residui Euro 53 migliaia, con udienza fissata per il prossimo 19 ottobre 2020 per escussione testimoni. Il rischio è stato valutato come possibile.

Accertamenti tributari

Seri Plant Division Srl (ora FIB Srl): Processo Verbale di Constatazione relativo alle annualità dal 2012 al 2015 consegnato in data 20 giugno 2017 dal Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta - Sezione Tutela Entrate

In data 9 marzo 2017 il Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta - Sezione Tutela Entrate (di seguito "GdF") ha avviato nei confronti di Seri Plant Division Srl (di seguito "Seri Plant") "una verifica fiscale ai fini dell'IVA, delle imposte sui redditi e degli altri tributi" in relazione all'anno di imposta 2015. Le operazioni di verifica sono state estese successivamente agli anni di imposta 2012, 2013 e 2014 limitatamente ad alcuni ambiti.

In data 20 giugno 2017, a conclusione delle attività ispettive, la GdF ha consegnato a Seri Plant (ora Fib) un processo verbale di constatazione (di seguito il "PVC Seri Plant") nel quale i verificatori ritengono di aver identificato talune violazioni della normativa fiscale.

Oltre ad alcuni rilievi minori, la GdF ha ritenuto errata l'imputazione temporale di componenti negativi di reddito per un ammontare complessivo, riferito ai periodi d'imposta 2013, 2014 e 2015, di circa Euro 2.527 migliaia. Il PVC è stato trasmesso alla competente Agenzia delle Entrate la quale, valutato il contenuto dello stesso e le memorie presentate da Seri Plant (ora Fib), ha ritenuto di emettere avvisi di accertamento, ai fini IRES e ai fini IRAP, che contestano l'errata imputazione temporale di componenti negativi di reddito con riferimento al periodo di imposta 2013, 2014 e 2015. Seri Plant (ora Fib) ha impugnato gli avvisi di accertamento dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Caserta per l'annullamento previa sospensione degli avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate di Caserta aventi ad oggetto:

IRAP anno 2013 con cui si è accertata ai fini IRAP un maggiore imposta pari a Euro 51,4 migliaia, oltre sanzioni per Euro 47,3 migliaia; IRAP anno 2014 con cui si è accertata una maggiore imposta IRAP di Euro 2,5 migliaia, oltre sanzioni per Euro 3,2 migliaia; IRAP anno 2015 con cui si è accertata una maggiore imposta IRAP di Euro 74,6 migliaia, oltre sanzioni per Euro 20,8 migliaia;

IRES anno 2013 con cui si è accertata un maggiore imposta, riferita al reddito complessivo globale rideterminato di Euro 284,7 migliaia, irrogando, altresì, la sanzione pecuniaria pari a Euro 257,2 migliaia; IRES anno 2014 con cui si è accertata una maggiore imposta IRES di Euro 13,8 migliaia, oltre sanzioni per Euro 13,4 migliaia; IRES anno 2015 con cui si è accertata una maggiore imposta IRES di Euro 412,6 migliaia, oltre sanzioni per Euro 115,2 migliaia.

Per quanto attiene l'IRAP 2013 e 2014 si è in attesa della definizione del giudizio mentre per IRAP 2015 l'udienza per la trattazione si è tenuta il 4 marzo 2020 ed il Collegio si è riservato la decisione.

Per quanto attiene l'IRES 2013 e l'IRES 2014 i giudizi risultano definiti con sentenza di rigetto e sono stati presentati appelli. Per quanto attiene l'IRES 2015 si è in attesa della fissazione della udienza.

Con riferimento a quanto sopra, si rileva che Fib, con il supporto dei propri consulenti, non ha ritenuto di iscrivere alcun fondo rischi per imposte e sanzioni relative all'IRAP 2013 – 2014 e 2015 e all'IRES 2015. Il rischio è stato infatti valutato come possibile, ritenendo presenti validi argomenti da opporre in sede contenziosa alle pretese avanzate dall'Agenzia delle Entrate.

Si segnala che l'impatto economico derivante dagli avvisi di accertamento emessi con riferimento al periodo di imposta IRES 2013 e 2014, trattandosi esclusivamente di errata imputazione temporale di componenti negativi di reddito, sarebbe limitato alle sanzioni applicabili, valutate dal legale che assiste la società nel limite di euro 0,25 migliaia.

FIB: Processo Verbale di Constatazione relativo all'annualità 2014 consegnato in data 10 ottobre 2017 dall'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta

In data 4 settembre 2017 l'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta (di seguito l'"Agenzia delle Entrate") ha intrapreso nei confronti di FIB Srl (di seguito "FIB") una verifica di carattere generale per il periodo di imposta 2014.

In data 10 ottobre 2017, a conclusione delle attività ispettive, l'Agenzia delle Entrate ha emesso il processo verbale di constatazione (di seguito il "PVC FIB") nel quale i verificatori ritengono di aver identificato talune violazioni della normativa fiscale. Oltre ad alcuni rilievi minori in materia di imposte dirette ed indirette A seguito di atto di adesione del febbraio 2020 la società sta procedendo a pagare ratealmente per capitale, interessi e sanzioni complessivamente Euro 9,4 migliaia per IVA, Euro 21,6 migliaia per Irap e Euro 123 migliaia per Ires/Irpeg.

Seri Plast (già ICS): Avviso di accertamento dell'Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di Caserta per IVA 2015 notificato il 28 novembre 2019

In data 29 novembre 2019 7 l'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta (di seguito l'"Agenzia delle Entrate") ha notificato avviso di accertamento a Seri Plast Srl (di seguito "Seri Plast") avente ad oggetto Iva 2015 per euro 55 migliaia a titolo di imposta, oltre a euro 61,9 migliaia a titolo di sanzioni e euro 8,6 migliaia a titolo di interessi. per il periodo di imposta 2015. La società ha proposto ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Caserta, con udienza fissata il 21 settembre 2020. Il rischio è stato valutato possibile.

Altri contenziosi tributari

Seri Industrial

Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano contro l'Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale I di Milano, avverso e per l'annullamento previa sospensione di un avviso di liquidazione di Imposta di Registro per Euro 240 migliaia e irrorazione di sanzioni per Euro 288 migliaia a fronte dell'utilizzo di una scrittura privata in un giudizio. Il giudizio è stato definito con sentenza di rigetto, a cui è stato proposto appello. Si è in attesa che venga fissata l'udienza di discussione. La rischiosità è stata valutata possibile dai legali che assistono la società in ragione della esigibilità della somma non eccedente i 2/3 dell'imposta e delle sanzioni prima della pronuncia di secondo grado, oltre che della solidarietà della controparte.

Seri Plast (già Industrie Composizione Stampati)

Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo contro il Comune di Canonica D'Adda (i) per l'annullamento della sentenza pronunciata dell'avviso di accertamento dell'omesso versamento TARSU 2013 per euro 38,8 migliaia, oltre sanzioni per euro 11,6 migliaia e interessi per euro 2 migliaia. Il ricorso è stato accolto limitatamente al calcolo delle sanzioni, rigettando il resto. È in corso di predisposizione l'appello. La relativa passività è iscritta in bilancio.

Pendeva ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Regionale di Brescia contro il Comune di Canonica D'Adda per l'annullamento della sentenza pronunciata dalla Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo con cui è stato rigettato il ricorso relativo all'annullamento dell'ingiunzione della TARI 2015 per Euro 26 migliaia. Il giudizio è stato definito con sentenza di rigetto dell'appello. È stato proposto ricorso in Cassazione. La rischiosità è stata valutata probabile. La relativa passività è iscritta a bilancio.

Pende un ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Regionale di Brescia il Comune di Canonica D'Adda per l'annullamento della sentenza di rigetto avente ad oggetto un avviso di accertamento relativo alla TARI 2014 per Euro 29 migliaia. A seguito di udienza del 23 gennaio 2020 il giudizio è stato definito con sentenza di rigetto dell'appello. È in corso predisposizione il ricorso in Cassazione. La rischiosità è stata valutata probabile. La relativa passività è iscritta a bilancio.

Pende ricorso Innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Caserta contro il Comune di Avellino e l'AER Caserta per Tares in ordine ad una iscrizione a ruolo del 2013 per euro 7,4 migliaia. La prossima udienza è fissata il 15 settembre 2020. La rischiosità è stata valutata possibile.

FIB Srl

Con atto notarile del 4 febbraio 2015 FIB ha acquistato un complesso aziendale, riservandosi la facoltà di nominare uno o più soggetti per l'acquisto dei singoli assets e di imputare il prezzo ai singoli beni che componevano il ramo aziendale. Sulla base della struttura dell'acquisto, l'Agenzia delle Entrate, Dir. Prov. di Fermo ha proceduto alla riqualificazione giuridica dell'operazione posta in essere e individuato quale oggetto della cessione a favore di FIB non i singoli beni, ma l'intero complesso aziendale per un imponibile complessivo pari ad Euro 5.500 migliaia (quota di prezzo fisso) oltre Euro 1.500 migliaia (quota di prezzo variabile) e Euro 499,9 migliaia (valore di taluni ulteriori beni mobili). Con l'avviso di liquidazione l'Ufficio ha rideterminato l'imposta di registro e le imposte ipotecarie e catastali richiedendo il pagamento di maggiori imposte per un totale di Euro 200 migliaia, oltre sanzioni. Fib ha proposto ricorso innanzi Commissione Tributaria Regionale di Ancona contro Agenzia delle Entrate di Fermo – Direzione provinciale per annullamento dell'avviso di rettifica e liquidazione relativo sia alle maggiori imposte di registro richieste per Euro 200 migliaia che per le sanzioni ed interessi pari ad Euro 68 migliaia. Si è in attesa di fissazione della udienza. La rischiosità è stata valutata possibile dal legale che assiste la società considerato che la parte correlata Pmimmobiliare, società titolare degli immobili, che è obbligata in solido con Fib, in data 30 aprile 2019, ha assunto l'impegno di riconoscere a Fib gli importi che eventualmente la stessa fosse chiamata a corrispondere all'Agenzia delle Entrate, ciò portando in compensazione il credito che verrebbe a vantare verso Pmimmobiliare con i debiti derivanti da canoni di locazione.

* * *

Fib ha proposto ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Ascoli Piceno contro Agenzia delle Entrate di Fermo – Direzione provinciale per annullamento degli avvisi di rettifica e liquidazione relativi a asserite maggiori

  • (i) imposte di registro per Euro 86 migliaia, oltre interessi e spese. La causa è stata discussa nell'udienza di trattazione del 19 dicembre 2019 ed è stata decisa con sentenza di rigetto. È in corso di proposizione l'appello. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono la società la rischiosità è stata valutata probabile ed è iscritto nel 2020 un fondo rischi di euro 57,3 migliaia.
  • (ii) imposte ipotecarie per Euro 29 migliaia e catastale per Euro 10 migliaia, oltre intessi e sanzioni, a seguito di rideterminazione di una base imponibile sul trasferimento di un ramo di azienda. La causa è stata discussa nell'udienza di trattazione del 19 dicembre 2019 ed è stata decisa con sentenza di rigetto. È in corso di proposizione l'appello. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono la società la rischiosità è stata valutata probabile ma limitata in considerazione della corresponsabilità di Pmimmobiliare Srl, parte correlata, proprietaria dell'immobile. In caso di soccombenza l'importo sarebbe infatti da ripartire con tale coobligato, anche portando in compensazione il credito che si verrebbe a vantare verso Pmimmobiliare Srl con debiti derivanti dai canoni di locazione.

Pendono ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Foggia contro Gestione Tributi SpA per annullamento dell'avviso di accertamento, oltre intessi e sanzioni, relativi: (i) alla TARSU 2013 per Euro 17 migliaia (ii) alla TARSU 2013 per Euro 25 migliaia, (iii) alla TARI 2014 per Euro 39 migliaia (iv) alla TARI 2015 per Euro 39 migliaia, (v) alla TARI 2016 per Euro 38 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata possibile.

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Pendono ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Foggia contro Gestione Tributi SpA per annullamento dell'avviso di accertamento, oltre sanzioni, relativi: (i) alla TARSU 2013 per Euro 10 migliaia, (ii) alla TARSU 2013 per Euro 17 migliaia, (ii) alla TARI 2014 per Euro 12 migliaia (iii) alla TARI 2015 per Euro 12 migliaia, (iv) alla TARI 2016 per Euro 11 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata possibile.

Seri Plant Division S.r.l (ora FIB Srl)

Seri Plant Division Srl (ora Fib) ha promosso ricorso in Commissione Tributaria Provinciale di Caserta contro il Comune di San Prisco avverso e per annullamento di cartella di pagamento di Equitalia Sud SpA a titolo di imposta ICI 2007, per complessivi Euro 81 migliaia, definito con sentenza di accoglimento nel 2017. Averso la sentenza il Comune di San Prisco ha proposto appello presso la Commissione Tributaria di Napoli rigettato con sentenza del 2019 favorevole alla società. Il Comune di San Prisco ha proposto ricorso in Cassazione. La rischiosità è stata valutata possibile.

FS Srl

Relativamente a contenziosi legato ad alcuni avvisi di pagamento/accertamento per Tari per gli esercizi dal 2015 al 2017 sono stanziati fondi per rischi ed oneri per Euro 7,8 migliaia. La valutazione è stata effettuata sulla base delle valutazioni offerte dai consulenti legali in relazione al rischio di soccombenza nei relativi giudizi. In particolare, i contenziosi si riferiscono ad alcuni avvisi di pagamento/accertamento da parte dell'azienda AMA di Roma sui quali FS ha proposto ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Roma per richiedere l'annullamento degli stessi. Gli avvisi di pagamento/accertamento fanno riferimento a: (i) TARI 2015 - 2016 e primo semestre 2017, per Euro 6,5 migliaia, (ii) TARI 2017, secondo semestre, per Euro 1,3 migliaia.

Con sentenza detti ricorsi sono stati rigettati e FS è risultata soccombente.

Sulla base delle valutazioni delle offerte da legali è stata inoltre valutata "possibile" la rischiosità per:

  • (i) due avvisi di pagamento/accertamento da parte di AMA Roma sui quali FS ha proposto ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Roma per vedersi riconosciuto l'annullamento delle somme richieste per la TARI 2018 per euro 2,6 migliaia. Le udienze di discussione sono state rinviate a nuovo ruolo;
  • (ii) due avvisi di accertamento del Comune di Castenaso (BO) promosso avanti la Commissione Tributaria Provinciale di Bologna per vedersi riconosciuto l'annullamento della TARI relativa alle annualità 2014 - 2015 – 2016, per complessivi euro 10,2 migliaia. La causa è stata discussa nell'udienza del 20.12.2019. Ad esito della sentenza è stato accolto il ricorso per l'annualità 2014, pari a euro 2.6 migliaia. Si sta valutando appello per le annualità 2015 e 2016 pari ad euro 6,6 migliaia.

Altri procedimenti

Azione di responsabilità deliberata dall'assemblea dei soci di Seri Industrial

L'Assemblea dei soci del 18 dicembre 2018 ha deliberato in senso favorevole sulla proposta di promuovere l'azione di responsabilità, ai sensi degli artt. 2392, 2393 Codice Civile e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti dei signori Antonio Bruno e Serge Umansky quali ex amministratori della Società nel periodo 1 gennaio 2015- 3 agosto 2016, nonché, ai sensi dell'art. 2407 Codice Civile, e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti del seguente componente - nel tempo - il Collegio Sindacale della Società Fabio Petruzzella, quale ex Presidente del Collegio Sindacale.

L'azione sociale di responsabilità nei confronti dei sopra citati soggetti in carica nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016, ha preso le mosse dalla denuncia formulata ex art. 2408 c.c. dell'11 maggio 2016 da un socio e dal complesso delle verifiche eseguite, sugli atti societari, autonomamente dai nuovi organi sociali e con riferimento alle decisioni assunte nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016.

Si rinvia a quanto riportato nelle note illustrative al bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 per un esame più compiuto dei fatti esaminati e dei danni subiti.

  • 101 -

Contestazioni da parte dell'Autorità di Vigilanza

Con comunicazione prot. 0006068 /20 del 3 gennaio 2020 Consob ha contestato a Seri Industrial violazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D.Lgs. 58/1998 e dell'art. 5, comma 1, del Regolamento Consob n.17221/2010 con riferimento all'esecuzione di operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate costituite da: (i) il contratto di affitto del ramo di azienda tra la controllata ICS Srl e la concedente Coes Company Srl in liquidazione e (ii) la modifica dei contratti di locazione ad uso industriale e commerciale conclusi tra Pmimmobiliare e le controllate ICS Srl, Seri Plast Srl Seri Plant Division Srl e Fib Srl. In relazione alla prima operazione la contestazione riguarda un asserita non corretta applicazione di regole di trasparenza in ordine al documento informativo pubblicato dalla Società il 27 dicembre 2018. In relazione alla seconda operazione Consob contesta la non avvenuta pubblicazione di un documento informativo, avendo considerato la Società detta operazione di minore di rilevanza. In relazione a detto procedimento la Società ha depositato le proprie deduzioni.

Con comunicazione prot. 0189487/20 del 4 marzo 2020 Consob ha contestato a Seri Industrial e a taluni componenti del Consiglio in carica nel periodo aprile 2017 – 7 novembre 2018, alcune violazioni:

    • ai sensi dell'art 190-bis , comma 1, lettera a), art. 193, comma1.2 e art. 195 del D.Lgs. 58/1998 (il "TUF"), la violazione dell'art. 70, comma 4, lett. a), attuativo dell'art.114, comma 5, del TUF;
  • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), art. 191, comma 5 e art. 195 del TUF, la violazione dell'art.94, comma 2 anche richiamato dall'art.113, comma 1, del medesimo TUF,
  • ai sensi dell'art 190-bis , comma 1, lettera a), art. 193, comma1.2 e art. 195 del TUF, la violazione dell'art.70, comma 4, lett. a), attuativo dell'art.114, comma 5, del TUF;
  • ai sensi dell'art 190-bis , comma 1, lettera a), art. 193, comma1.2 e art. 195 del TUF, la violazione dell'art.115, comma 1, lett. a), del TUF.

Inoltre, sono state contestate ai componenti del collegio sindacale violazioni ai sensi degli art.li 193, comma 3 e 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art. 149, comma 3 del TUF e ad un componente del collegio sindacale le seguenti violazioni:

  • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), art. 193, comma 1.2 e art. 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art.115, comma 1, lett. a), del D.Lgs. 58/1998;
  • ai sensi degli art.li 193, comma 3 e 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art.149, comma3 del TUF.

Nei termini previsti sono state presentate le deduzioni da parte della Società.

Con comunicazione prot. 0455638/20 del 15 maggio 2020 Consob ha notificato a Seri Industrial e al suo organo amministrativo, alcune contestazioni ai sensi degli articoli 193, commi 1 e 1.2 190-bis, comma1, lett a) e dell'art. 195 del D.Lgs. 58/1998 per violazione del combinato disposto l'art 114, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 e dell'art. 5, comma 1 del Regolamento Consob n.17221/2010 con riferimento all'esecuzione di operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate costituite da: a) il contratto di affitto di Teverola e b) la concessione di una garanzia ipotecaria rilasciata su beni immobili di parte correlata Pmimmobiliare a Invitalia nell'ambito di un finanziamento agevolato concesso a FIB. In relazione a detto procedimento la Società ha depositato le proprie deduzioni in data 4 agosto 2020.

A ciascuna delle contestazioni sopra descritte, qualora venissero confermate in futuro, si applicano le sanzioni previste dall'art.193, comma 1, del D.Lgs. 58/98.

Sulla base delle valutazioni dei legali che assistono la società la rischiosità in ordine ai tre procedimenti sopra descritti è stata determinata come possibile.

Attività potenziali

Le società del gruppo SERI Industrial sono parte di contenziosi attivi per il ristoro di danni subiti ovvero per il recupero di somme da parte di terzi. Considerata l'incertezza degli esiti di tali contenziosi, le relative attività potenziali non possono essere rilevate in bilancio per assenza dei necessari presupposti previsti dallo IAS 37.

Tra le principali attività potenziali si segnalano le seguenti:

Contenziosi attivi della controllata YIBF

Nell'esercizio 2019 sono stati avviati dei contenziosi attivi in Cina da parte della controllata YIBF nei confronti del precedente management e delle società a questi riferibili. In particolare, ad esito di alcune indagini interne anche con l'ausilio di consulenti esterni, il Gruppo è venuto a conoscenza di alcune malversazioni da parte del precedente management della YIBF, che è stato allontanato non appena i fatti sono divenuti noti. Conseguentemente è stata sporta denuncia penale nei confronti di alcune persone fisiche (tra cui la precedente General Manager) a fronte della distrazione di risorse aziendali e sono stati avviati dei contenziosi civili volti (i) al recupero dell'ingiustificato arricchimento di tali persone fisiche (ii) all'utilizzo senza titolo del marchio FAAM da parte di alcune società ad essi collegate (iii) al recupero di crediti commerciali verso le società a questi correlate, (iv) al ristoro dei danni subiti da parte del gruppo per effetto della condotta del precedente management.

Non è possibile attualmente stimare i relativi effetti finanziari degli esiti di questi contenziosi attivi, stante la circostanza che le vicende sopra descritte sono tuttora nella fase iniziale e che nel 2020 l'emergenza sanitaria ha causato una sospensione dell'attività giudiziaria in Cina. In ogni caso il Gruppo continuerà nel recupero per via giudiziaria di ogni danno subito.

Richiesta di rimborso assicurativo a seguito dell'incendio di Avellino avvenuto nel 2019

L'incendio divampato in data 13 settembre 2019 presso lo stabilimento sito in Avellino in cui la controlla ICS Srl (ora Seri Plast Srl) svolgeva la propria attività, ha comportato ingenti danni diretti e indiretti, tra cui la completa distruzione di molte attrezzature, impianti e macchinari.

Seri Plast, ha inviato una richiesta di risarcimento danni che ammonta ad Euro 2.316 migliaia di cui Euro 1.666 migliaia per il magazzino ed Euro 650 migliaia per attrezzature, impianti e macchinari alla PMImmobiliare Srl, locatore dell'immobile nonché locatario dello stesso nell'ambito di un contratto di locazione finanziaria con società di leasing.

Nota 37. Informativa sui rischi

Di seguito si riporta l'informativa richiesta nell'ambito delle categorie previste dallo IFRS 9. In particolare, si indica quanto richiesto dal principio contabile IFRS 13 che disciplina la misurazione del fair value e la relativa disclosure.

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato (ossia non in un aliquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione. Il fair value è un criterio di valutazione di mercato non specifico del Gruppo.

Il Gruppo deve valutare il fair value di un'attività o passività adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli operatori di mercato agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico (livello 1). In assenza di quotazione su un mercato attivo o in assenza di un regolare funzionamento del mercato, cioè quando il mercato non ha un sufficiente e continuativo numero di transazioni, spread denaro-lettera e volatilità non sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value degli strumenti finanziari è prevalentemente realizzata grazie all'utilizzo di tecniche di valutazione aventi l'obiettivo di stabilire il prezzo di un'ipotetica transazione indipendente, motivata da normali considerazioni di mercato, alla data di valutazione. Tali tecniche includono: il riferimento a valori di mercato indirettamente collegabili allo strumento da valutare e desunti da prodotti similari per caratteristiche di rischio (livello 2) e le valutazioni effettuate utilizzando – anche solo in parte – input non desunti da parametri osservabili sul mercato, per i quali si fa ricorso a stime ed assunzioni formulate dal valutatore (livello 3).

La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico:

  • (Livello 1) è attribuita assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare;
  • (Livello 2) ovvero per attività e passività misurate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario;
  • (Livello 3) priorità più bassa ad attività e passività il cui fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato e, quindi, maggiormente discrezionali.

Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed è modificato solo a seguito di variazioni rilevanti nelle condizioni di mercato o soggettive della Società lo strumento finanziario.

L'IFRS 13 Richiede che si forniscano informazioni con riferimento alla misurazione del rischio di inadempimento (non performance risk) qualora si stia determinando il fair value dei derivati over the counter (OTC) ossia quel complesso delle operazioni che non figurano nei listini di borsa, la cui funzionalità è organizzata da alcuni attori, e le cui caratteristiche contrattuali non sono standardizzate. Tale rischio di inadempimento include sia le variazioni del merito creditizio della controparte che le variazioni del merito di credito della Società stesso (own credit risk). Per adempiere a quanto previsto dal principio, si fa ricorso ad un modello di calcolo, denominato Bilateral Credit Value Adjustment (BVA), che valorizza, oltre che gli effetti delle variazioni del merito creditizio della controparte (prima oggetto della metodologia di aggiustamento della valutazione denominata "credit risk adjustment"), anche le variazioni del proprio merito creditizio (Debt Value Adjustment – DVA). Il BVA è costituito da due addendi, calcolati considerando la possibilità di fallimento di entrambe le controparti, denominati Credit Value Adjustment (CVA) e Debt Value Adjustment (DVA):

Nella tabella che segue le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti.

Criteri applicati nella valutazione in bilancio delle attività e delle passività
Attività e passività finanziarie valutate a fair value Partecipazi
con variazione di fair value iscritta a totale fair gerarchia del fair
value
(note a, b, c)
Attività e passività
valutate al costo
ammortizzato
oni non
quotate
valutate al
Valore di
bilancio
conto economico netto patrimonio value
(A)
1
2
3 (B)
d
costo
(C)
(A + B + C)
a b c e
Attività finanziarie correnti
Attività finanziarie a FV a conto
- 1.884 1.884
economico 478 478 478 478
Strumenti finanziari derivati 127 127 127 127
Crediti commerciali 38.435 38.435
Altre attività correnti 13.777 13.777
Partecipazioni 21 21
Altre attività non correnti 12 12
Attività finanziarie non correnti 830 830
Debiti commerciali 48.828 48.828
Altre passività correnti 21.673 21.673
Debiti finanziari correnti 50.754 50.754
Debiti finanziari non correnti 26.986 26.986

a. Attività e passività finanziarie valutate a fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico.

b. Derivati di copertura (Cash Flow Hedge ).

c. Attività finanziarie disponibili per la vendita valutate al fair value con utili/perdite iscritti a patrimonio netto.

d. "Loans & receivables" e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

e. Attività finanziarie costituite da partecipazioni non quotate per cui il fair value non è misurabile in modo attendibile, sono valutate al costo eventualmente ridotto per perdite di valore.

Nel corso del primo semestre 2020 non vi sono stati trasferimenti tra i tre livelli di fair value indicati nell'IFRS 13. Il Gruppo è esposto inoltre a rischi finanziari connessi alla sua attività:

  • ✓ rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti, sia alle attività di finanziamento;
  • ✓ rischio di liquidità, con particolare riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie ed all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in essere;

✓ rischio di mercato, derivante dall'esposizioni alle fluttuazioni dei tassi di interesse.

Il Gruppo monitora i rischi finanziari a cui è esposto, in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

Il Gruppo attribuisce importanza al presidio dei rischi ed ai sistemi di controllo, quali condizioni per garantire una gestione efficiente dei rischi assunti. Coerentemente con tale obiettivo, è stato adottato un sistema di gestione del rischio con strategie che garantiscono l'individuazione, la misurazione ed il controllo per l'intero Gruppo del grado di esposizione ai singoli rischi.

Per ciò che concerne l'esposizione al rischio reati ex D.lgs. 231/01, la capogruppo ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo nel quale sono state individuate le attività aziendali nel cui ambito possono essere commessi atti delittuosi riconducibili alla richiamata normativa e sono stati predisposti piani di intervento volti a programmare la formazione e l'attuazione delle decisioni della società in ordine ai reati da prevenire. La capogruppo ha altresì provveduto alla nomina di un Organismo di Vigilanza a cui sono demandate attività di monitoraggio e di verifica.

La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza dei rischi finanziari a cui potrebbe essere sottoposto il Gruppo.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare la sensitivity analysis sui rischi di mercato non può riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

Rischio di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate indicate nella specifica nota.

Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.

Ageing dello scaduto
30/06/2020 A scadere Scaduto 30gg 60gg 90gg >90gg
Attività finanziarie 1.884 1.884 - - - - -
Attività fin. AFV a conto economico 478 478 - - - - -
Strumenti finanziari derivati 127 127 - - - - -
Crediti commerciali 41.398 19.649 21.749 3.559 839 1.207 16.143
- Fondo svalutazione crediti commerciali (2.963) - (2.963) - - - (2.963)
Altri crediti 14.337 11.262 3.081 - - - 3.081
- Fondo svalutazione altri crediti (560) - (560) - - - (560)
Totale attivo corrente 54.701 33.394 21.307 3.559 839 1.207 15.701
Altri crediti 12 12 - - - - -
Attività finanziarie 830 830 -
Totale attivo non corrente 843 843 - - - - -
Totale attività 55.544 34.237 21.307 3.559 839 1.207 15.701
  • 104 -

Rischi di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Il Gruppo si adopera per accedere a fonti di finanziamento sul mercato in grado di soddisfare i fabbisogni finanziari programmati nei propri piani di sviluppo.

Le passività finanziarie non scadute includono debiti connessi a contratti di mutuo e leasing il cui rimborso viene garantito attraverso i flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Nelle note illustrative al bilancio sono illustrati il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo, in base ai piani di pagamento contrattuali non attualizzati. La seguente tabella riassume, sotto il profilo temporale, le passività finanziarie del Gruppo:

(in Euro /000) Passività oggetto
di valutazione
Entro 1 anno Oltre 1 anno Oltre 5 anni
Debiti commerciali 48.828 48.828
Altri debiti 21.673 21.673
Debiti finanziari 50.754 50.754
Debiti per imposte 1.575 1.575
Passività correnti 122.831 122.831 0 0
Debiti finanziari 26.986 17.148 9.838
Imposte differite 604 604 0
Altri debiti 13.057 9.565 3.492
Passività non correnti 40.647 0 27.317 13.330
Passività collegate ad attività da dismettere 0 0 0 0
PASSIVO 163.477 122.831 27.317 13.330

L'ageing dello scaduto relativo ai debiti commerciali al 30 giugno 2020 è di seguito riepilogato:

Ageing dello scaduto
Saldo al
30/06/2020
Totale a
scadere
Totale
scaduto
30gg 60gg 90gg Oltre 90gg
Debiti commerciali 48.828 32.210 16.619 4.720 2.035 2.454 7.410

Di seguito si riporta l'ageing dello scaduto al 31 dicembre 2019:

Ageing dello scaduto
Saldo al
31/12/2019
Totale a
scadere
Totale
scaduto
30gg 60gg 90gg Oltre 90gg
Debiti commerciali 45.060 37.889 7.171 3.200 1.079 376 2.516

Rischi di cambio

Il Gruppo opera sui mercati internazionali concludendo operazioni in valute diverse dall'Euro, in particolare in Dollari USA e in Renminbi, e è pertanto esposto al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio tra le diverse divise che potrebbero causare condizioni economiche più onerose.

Rischi di tasso d'interesse

Le società del Gruppo utilizzano risorse finanziarie esterne sotto forma di debito. Variazioni nei livelli di tassi d'interesse di mercato influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari del Gruppo.

Sono stati sottoposti alla sensitivity analysis quelli a tasso variabile, costituiti dalle disponibilità liquide, dai crediti finanziari e dai debiti finanziari. Al riguardo la valutazione viene effettuata sulla base dell'indebitamento lordo del gruppo, tenuto conto che su alcuni debiti è politica del Gruppo attivare contratti di copertura dal rischio del tasso di interesse. Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione dell'1% del livello dei tassi d'interesse a breve termine applicabili alle attività e passività finanziarie a tasso variabile in essere alla fine del periodo in esame, comporterebbe un maggior onere finanziario netto ante imposte, su base annua, pari ad Euro 505 migliaia.

  • 105 -

Rischi di mercato

Le passività del Gruppo sono esposte primariamente ai rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse. Il Gruppo ha utilizzato strumenti derivati per gestire il rischio di fluttuazione del tasso di interesse che rientrano prevalentemente nelle categorie contrattuali degli "interest rate swap". È politica di Gruppo valutare se convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso al fine di normalizzare gli esborsi finanziari. Tali strumenti sono designati, se efficaci, come strumenti "cash flow hedge".

In relazione al principio contabile internazionale IFRS 13, si evidenzia che il fair value di una passività riflette l'effetto di un rischio di inadempimento. Il rischio di inadempimento comprende anche, tra l'altro, il rischio di credito dell'entità stessa (come definito nell'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative). Nel valutare il fair value di una passività, un'entità deve considerare l'effetto del proprio rischio di credito (merito creditizio) e qualsiasi altro fattore che potrebbe influenzare la probabilità di adempiere o meno all'obbligazione. Tale effetto può variare a seconda della passività; il fair value di una passività riflette l'effetto del rischio di inadempimento a seconda della propria base di determinazione del valore. Il Gruppo effettua la valutazione considerando anche il merito di credito delle due controparti la società ricevente e la banca finanziatrice.

Nota 38. Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo.

Nota 39. Operazioni non ricorrenti

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo – per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nella relazione degli amministratori inclusa nella relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020. La Relazione sulla Gestione, ai fini della comprensione dei risultati del semestre, identifica come "special-item" determinati valori rilevati nel conto economico (quali ad esempio i costi sostenuti nell'ambito dell'attività di investimento per lo start-up del sito di Teverola (CE)) che, per quanto derivino da eventi inusuali, tuttavia, non sono annoverabili come operazioni non ricorrenti.

Nota 40. Eventi successivi alla chiusura del periodo

Il Progetto IPCEI

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto-legge del 14 agosto 2020 sono entrate in vigore le misure, approvate dal Consiglio dei Ministri, per continuare a sostenere il rilancio dell'economia in Italia.

L'art.60, comma 6, di detto Decreto prevede la dotazione di ulteriori Euro 950 milioni per il Fondo IPCEI a sostegno del progetto sulle batterie e sulla micro-elettronica.

Alla data della presente relazione, è in corso la stesura dei decreti interministeriali e dei decreti di concessione del finanziamento, che consentirebbero l'avvio degli investimenti nei primi mesi del 2021.

Nuovi finanziamenti

La Società, tenuto conto di possibili nuove recrudescenze della emergenza sanitaria e del fabbisogno, già pianificato, relativo all'incremento prevedibile del capitale circolante, per effetto dell'avvio dello stabilimento di Teverola e del conseguente incremento del fatturato, ha richiesto al sistema bancario dei finanziamenti a medio-lungo periodo, come previsto dal Decreto Cura Italia e Liquidità.

Alla data del presente comunicato, il Gruppo ha ricevuto delibere di concessione per complessivi Euro 33 milioni, così suddivisi: (i) Euro 20 milioni da Unicredit (beneficiaria la Società, in corso di perfezionamento), (ii) Euro 10 milioni da Cassa Depositi e Prestiti (beneficiario la Società, contratto sottoscritto e finanziamento erogato nel mese di agosto) e (iii) Euro 3 milioni da Deutsche Bank (beneficiario FIB, in corso di perfezionamento). I finanziamenti prevedono un piano di rimborso in 6 anni, con due anni di preammortamento.

Il Gruppo sta valutando altre opportunità sul mercato finanziario, anche in considerazione dell'importo massimo concedibile dal Decreto Cura Italia, pari a 47,5 milioni di euro. Tali risorse garantiranno una adeguata riserva di disponibilità per fronteggiare l'avvio dello stabilimento di Teverola anche in un eventuale scenario negativo di recrudescenza della emergenza sanitaria o di una ancora più grave crisi economica mondiale.

Cessione attività non strategiche

Per quanto riguarda gli asset non strategici e ormai marginali, in data 2 luglio 2020 è stata ceduta alla società Free Gas & Power S.r.l. la quota detenuta al 55% in FDE S.r.l. (di seguito "FDE") per complessivi Euro 618 migliaia. Il prezzo convenuto è stato corrisposto, per Euro 500 migliaia, alla firma dell'atto di cessione; la parte rimanente, pari ad Euro 118 migliaia, verrà corrisposta subordinatamente all'esito del passaggio in giudicato di una sentenza in capo alla società partecipata, al 58,81% dalla stessa FDE, SOGEF Srl.

SOGEF gestisce un impianto di cogenerazione installato presso una cartiera. La partecipazione in FDE costituiva l'ultimo residuo asset, di scarso rilievo, di un ramo di attività non strategico totalmente dismesso ed era iscritta a bilancio ad un valore pari ad Euro 547 migliaia.

Allegati

    1. Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni immateriali
    1. Prospetto delle variazioni delle attività materiali per diritti di utilizzo
    1. Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni materiali
    1. Informativa sui rapporti con parti correlate, in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006
    1. Informativa, prevista dallo IAS 1, a seguito della riclassifica di alcune voci che hanno avuto un impatto sull'informativa riportata nel Conto Economico consolidato e nel Rendiconto Finanziario consolidato relativo al periodo chiuso al 30 giugno 2019
  • 108 -

Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni immateriali Allegato 1

(€/000) Costi di
sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale e
di
utilizzazione
delle opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi e
diritti simili
Avviamento Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Altre Totale
Valore iniziale
Costo Storico 8.908 86 906 54.439 3.523 7.302 75.165
Ammortamenti accumulati (7.105) (69) (583) 0 0 (5.156) (12.912)
Valore netto iniziale 1.803 17 323 54.439 3.523 2.146 62.253
Movimenti
Acquisizioni 270 0 42 0 1.876 132 2.320
Riclassifiche 2.586 1 (13) (101) (2.585) 1 (111)
Variazione area di consolidamento 0 0 0 0 0 (43) (43)
Ammortamenti (945) (7) (60) (0) 0 (330) (1.342)
Valore netto nel periodo 3.713 12 292 54.338 2.813 1.906 63.075
Valore finale
Costo Storico 11.763 88 918 54.339 2.813 7.334 77.256
Ammortamenti accumulati (8.050) (76) (626) (0) 0 (5.428) (14.181)
Valore netto finale 3.713 12 292 54.338 2.813 1.906 63.075
  • 109 -

Prospetto delle variazioni delle attività materiali per diritti di utilizzo Allegato 2

(€/000) Totale
Valore iniziale
Costo Storico 27.661
Ammortamenti accumulati (8.735)
Valore netto iniziale 18.926
Movimenti
Acquisizioni 1.022
Riclassifiche (147)
Variazione area di consolidamento (0)
Alienazioni 0
Ammortamenti (2.054)
Valore netto nel periodo 17.747
Valore finale
Costo Storico 28.339
Ammortamenti accumulati (10.592)
Valore netto finale 17.747
  • 110 -

Prospetto delle variazioni delle altre attività materiali Allegato 3

(€/000) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore iniziale
Costo Storico 2.809 36.438 10.643 796 47.929 98.615
Ammortamenti accumulati (1.647) (13.556) (8.470) (620) 0 (24.293)
Valore netto iniziale 1.162 22.882 2.173 175 47.929 74.322
Movimenti
Acquisizioni 64 370 113 169 5.450 6.165
Riclassifiche 46 (1.286) 172 154 785 (128)
Variazione area di consolidamento 0 (24) (0) (3) 0 (26)
Alienazioni 0 (69) (21) (14) 0 (103)
Ammortamenti (73) (1.726) (403) (70) 0 (2.272)
Valore netto del periodo 1.199 20.148 2.035 412 54.164 77.957
Valore finale
Costo Storico 2.905 34.387 10.585 1.102 54.164 103.143
Ammortamenti accumulati (1.707) (14.240) (8.550) (690) 0 (25.186)
Valore netto finale 1.199 20.148 2.035 412 54.164 77.957
  • 111 -

Informativa sui rapporti con parti correlate Allegato 4 in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 Prospetto dello Stato Patrimoniale Consolidato

Euro/000 30 giugno 2020 Parti
correlate
% sulla
voce
31 dicembre 2019 Parti
correlate
% sulla
voce
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.166 0,0% 4.395 0,0%
Attività finanziarie 1.884 0,0% 4.865 0,0%
Attività fin. disponibili alla vendita 478 0,0% 510 0,0%
Strumenti finanziari derivati 127 0,0% 0 na
Crediti commerciali 38.435 3.449 9,0% 43.576 5.191 11,9%
Altre attività 13.777 5.877 42,7% 20.926 5.761 27,5%
Rimanenze di magazzino 56.166 0 0,0% 55.388 0 0,0%
Attività correnti 114.033 9.326 8,2% 129.660 10.952 8,4%
Immobilizzazioni immateriali 63.075 0,0% 62.253 0,0%
Attività materiali per diritti di utilizzo 17.747 0,0% 18.926 0,0%
Immobilizzazioni materiali 77.957 0,0% 74.322 0,0%
Altre attività 864 777 89,9% 1.806 879 48,7%
Attività fiscali per imposte anticipate 6.252 0,0% 6.339 0,0%
Attività non correnti 165.895 777 0,5% 163.646 879 0,5%
Attività destinate alla dismissione 2.873 0,0% 0 na
ATTIVO 282.802 10.103 3,6% 293.306 11.831 4,0%
Debiti commerciali 48.828 84 0,2% 45.060 276 0,6%
Altre passività 21.673 6.967 51,2% 33.246 9.701 29,2%
Debiti finanziari 50.754 4.130 0,0% 48.392 3.056 6,3%
Strumenti finanziari derivati correnti 0 na 0 na
Debiti per imposte 1.575 0,0% 1.189 0,0%
Fondi 290 0,0% 922 0,0%
Passività correnti 123.121 11.181 9,1% 128.810 13.032 10,1%
Debiti finanziari 26.986 9.821 36,4% 30.398 11.340 37,3%
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 5.216 0,0% 5.405 0,0%
Imposte differite 604 0,0% 609 0,0%
Altre passività 13.057 3.790 29,0% 7.869 7.869 100,0%
Fondi 79 0,0% 69 0,0%
Strumenti finanziari derivati 0 na 0 na
Passività non correnti 45.941 13.611 29,6% 44.350 19.209 43,3%
Passività collegate ad attività da dismettere 1.597 0 0,0% 0 0 na
Capitale sociale 93.090 0,0% 93.090 0,0%
Riserva legale 421 0,0% 200 0,0%
Sovrapprezzo azioni 2.313 0,0% 2.313 0,0%
Altre riserve 22.279 0,0% 21.251 0,0%
Utile (Perdita) di gruppo (7.411) 0,0% 1.539 0,0%
Patrimonio netto di gruppo 110.692 0 0,0% 118.394 0 0,0%
Capitale/riserva di terzi 1.687 0,0% 1.476 0,0%
Utile (Perdita) di terzi (237) 0,0% 276 0,0%
Patrimonio netto di terzi 1.450 0 0,0% 1.752 0 0,0%
Patrimonio netto totale 112.142 0 0,0% 120.146 0 0,0%
PASSIVO 282.802 24.792 8,8% 293.306 32.242 11,0%

Informativa sui rapporti con parti correlate segue Allegato 4 in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 Prospetto del Conto Economico Consolidato

30 giugno 2020 Parti
correlate
%
sulla
voce
30/06/2019 * Parti
correlate
% sulla
voce
Ricavi da clienti 54.108 49 0% 73.106 473 1%
Altri ricavi operativi 1.497 2 0% 4.332 2 0%
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 2.380 0 1.533 0
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori
interni
57.985 51 0% 78.972 475 1%
Costi di produzione 32.792 1 0% 56.276 13.072 23%
Variazione delle rimanenze (2.169) 0 (15.476) 0
Costi per servizi 12.534 314 3% 15.071 186 1%
Altri costi operativi 1.576 158 10% 1.259 176 14%
Costo del personale 13.084 710 5% 13.967 807 6%
Costi operativi 57.817 1.183 2% 71.097 14.241 20%
Margine operativo lordo 167 (1.132) (676%) 7.875 (13.766) (175%)
Ammortamenti 5.668 0 6.059 0
Svalutazioni/riprese di valore 356 0 446 0
Risultato operativo (5.856) (1.132) 19% 1.370 (13.766) (1.005%)
Proventi finanziari 314 0 208 117 56%
Oneri finanziari 1.818 297 16% 1.809 458 25%
Utile (Perdita) prima delle imposte (7.360) (1.429) 19% (231) (14.107) 6.104%
Imposte (288) 0 (1.141) 0
Risultato netto di attività operative in esercizio (7.648) (1.429) 19% (1.372) (14.107) 1.028%
Risultato netto di attività operative cessate e in
corso di dismissione
0 na 0 na
Utile (Perdita) consolidata (7.648) (1.429) 19% (1.372) (14.107) 1.028%
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi (237) 0 372 0
Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo (7.411) 0 (1.744) 0

(*) Si segnala che il conto economico del periodo precedente è stato riesposto ed oggetto di restatement– per utleriori dettagli si rimanda all'allegato 5.

Informativa prevista dallo IAS 1 Allegato 5

Prospetto di raccordo del Conto Economico consolidato con quello pubblicato al 30 giugno 2019

(Euro/000) 30/06/2019 Riesposizione 30/06/2019
Restated
Restatement 30/06/2019
Pubblicato
Descrizione
Ricavi di vendita e prestazioni
Ricavi da clienti 73.106 0 73.106 73.106 di servizi
Variazione delle Rim. Prodotti
finiti e lavori in corso su
0 11.755 11.755 11.755 ordinazione
Altri proventi operativi 4.332 4.332 4.332 Altri ricavi e proventi
Incrementi di
Incremento di immobilizzazioni per lavori immobilizzazioni per lavori
interni 1.533 1.533 1.533 interni
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori
interni
78.972 11.755 90.727 0 90.727 Totale ricavi lordi
Costi di produzione 56.276 56.276 56.276 Costi di produzione
Variazione delle Rim. Materie
prime, sussidiarie, consumo e
(3.720) (3.720) (3.720) merci
Variazione Rimanenze (15.476) 15.476 0 0
Costi per servizi 15.071 15.071 15.071 Costi per servizi
Costi per godimento beni di
647 647 (90) 737 terzi
Altri costi operativi 1.259 (292) 1.057 1.057 Altri costi operativi
Costo del personale 13.967 0 13.967 13.967 Costo del personale
Costi operativi
Margine operativo lordo
71.097
7.875
12.111
(356)
83.298
7.429
(90)
90
83.388
7.339
Totale costi operativi
Risultato operativo lordo
Ammortamenti 6.059 6.059 600 5.459 Ammortamenti
Svalutazioni/riprese di valore 446 (446) 0 0 Svalutazioni/Rivalutazioni
Risultato operativo 1.370 90 1.370 (510) 1.880 Svalutazioni/Rivalutazioni
Proventi Finanziari 208 0 208 208 Risultato operativo netto
Oneri Finanziari 1.809 0 1.809 1.809 Proventi finanziari
Proventi su valutazioni al
0 0 0 0 costo ammortizzato
Utile (Perdita) prima delle imposte (231) 90 (231) (510) 279 Oneri finanziari
Imposte 1.141 (133) 1.008 1.008 Imposte
0 133 133 133 Imposte anticipate
Risultato netto di attività operative in
esercizio (1.372) 90 (1.372) (510) (862) Imposte
Risultato netto di attività
Risultato netto di attività operative cessate e in operative cessate e in corso
corso di dismissione 0 0 0 0 di dismissione
Utile (Perdita) consolidata (1.372) 0 (1.372) (510) (862) Utile (Perdita) consolidata
Utile (Perdita) di pertinenza
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi 372 0 372 0 372 di terzi
Utile (Perdita) di pertinenza
Utile (Perdita) di pertinenza del Gruppo (1.744) 0 (1.744) (510) (1.234) del Gruppo

Informativa prevista dallo IAS 1 segue Allegato 5

Prospetto di raccordo del Rendiconto finanziario consolidato con quello pubblicato al 30 giugno 2019

30/06/2019
Restated
Restatement 30/06/2019
Pubblicato
Utile netto (1.372) 510 (862)
Aggiustamenti per riconciliare l'utile al netto delle imposte con i flussi finanziari netti
Ammortamento e perdita durevole di valore di immobili impianti e macchinari e diritti d'uso 4.350 600 3.750
Ammortamento, svalutazione e perdita durevole di valore delle attività immateriali 1.708 1.708
Variazioni nette di cambio 46 46
Minus/(Plus) sulla cessione di immobili, impianti e macchinari
Proventi finanziari (193) (193)
Oneri finanziari 1.748 1.748
Altre variazioni non monetarie 285 (90) 375
Variazioni negli accantonamenti, nei fondi pensionistici e nei contributi pubblici 1.225 1.225
Variazioni nel capitale circolante:
Aumento dei crediti commerciali, delle attività da contratto, e degli altri crediti a breve termine (13.217) (13.217)
Diminuzione delle rimanenze e attività per diritti di restituzione (15.578) (15.578)
Aumento dei debiti commerciali, delle passività da contratto e da rimborsi, e altri debiti a breve 44.977 44.977
Interessi attivi ricevuti 193 193
Interessi pagati (1.748) (1.748)
Flussi finanziari netti da attività operativa 22.425 510 22.425
Attività d'investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari (22.859) (22.859)
Acquisto di attività immateriali (2.342) (2.342)
Acquisto di strumenti finanziari (410) (410)
Flussi finanziari netti (impieghi)/ da attività di investimento (25.611) (25.611)
Flussi finanziari netti (impieghi)/ da attività e passività destinate alla dismissione - -
Attività di finanziamento
Finanziamenti ricevuti/rimborsati 5.804 5.804
Altri flussi da fonti di finanziamento (676) (676)
Flussi finanziari netti (impieghi) da attività di finanziamento 5.128 5.128
(Diminuzione)/incremento netto delle disponibilità liquide e depositi a breve termine 1.942 1.942
Disponibilità liquide e depositi a breve termine all'inizio del periodo 14.946 14.946
Disponibilità liquide e depositi a breve termine alla fine del periodo 16.888 16.888

Attestazione al bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  • 1. I sottoscritti Vittorio Civitillo, in qualità di "Amministratore Delegato" e Pasquale Basile, in qualità di "Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari" di Seri Industrial S.p.A., attestano, tenuto conto anche di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato nel corso del periodo 1 gennaio – 30 giugno 2020:
    • a) sono adeguate in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    • b) sono effettivamente applicate.
  • 2. Si attesta inoltre che

2.1. il bilancio semestrale:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2. La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio.

  • 116 - La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

San Potito Sannitico, 21 settembre 2020

L'Amministratore Delegato Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

(Vittorio Civitillo) (Pasquale Basile)

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