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Seri Industrial

Quarterly Report Sep 23, 2021

4474_10-q_2021-09-23_5a01606a-d640-433e-b38a-1994d2f5ed8f.pdf

Quarterly Report

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SERI INDUSTRIAL S.p.A.

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2021 RICAVI IN CRESCITA DEL 45,6% RISPETTO AL 30 GIUGNO 2020

  • RICAVI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2021: EURO 84.443 MIGLIAIA IN AUMENTO DEL 45,6% RISPETTO AL MEDESIMO PERIODO DEL 2020 E DEL 6,9% RISPETTO AL 2019
  • EBITDA AL 30 GIUGNO 2021: EURO 8.391 MIGLIAIA IN AUMENTO DI CIRCA 15 VOLTE RISPETTO AL 2020 E DEL 6,6% RISPETTO AL 2019

Di seguito i principali highlights al 30 giugno 2021:

Inidicatori economici e finanziari 30/06/2021 30/06/2020
Ricavi Consolidati 84.433 57.985
Margine Operativo Lordo - EBITDA 8.391 167
Margine Operativo Lordo Adjusted - EBITDA Adjusted 8.193 643
Risultato Operativo - EBIT (1.376) (5.856)
Risultato Operativo adjusted - EBIT adjusted (885) (4.509)
Utile (perdita) consolidato (4.136) (7.648)
Utile (perdita) consolidato adjusted (3.609) (5.895)
Flusso finanziario da gestione operativa 7.947 12.373
Inidicatori finanziari e patrimoniali 30/06/2021 31/12/2020
Attività di investimento 14.927 9.506
Totale Attività a fine periodo 312.433 311.316
Patrimonio netto consolidato 109.989 113.962
Indebitamento Finanziario Netto 104.205 95.967
Indebitamento Finanziario Netto adjusted 80.408 76.963
Numero dipendenti 30/06/2021 31/12/2020
Divisione FIB - accumulatori elettrici 359 352
Divisione Seri Plast - materiali plastici 313 315
Corporate e altre attività 51 52
Gruppo 723 719

S. Potito Sannitico, 22 settembre 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di SERI Industrial S.p.A. (la "Società" e, unitamente alle controllate, il "Gruppo") ha esaminato e approvato la relazione semestrale consolidato al 30 giugno 2021.

Nel corso del primo semestre 2021 si è registrata una notevole ripresa generale della domanda nei mercati di riferimento del Gruppo.

Il Gruppo nel corso del primo semestre 2021 ha registrato:

  • ricavi consolidati pari a Euro 84.433 migliaia, in aumento del 45,6%, rispetto a quanto consuntivato nello stesso periodo del 2020 (Euro 57.985 migliaia) e del 6,9% rispetto al 30 giugno 2019, nel periodo antecedente l'emergenza da Covid-19;
  • un margine operativo lordo pari a Euro 8.391 migliaia, in significativo aumento (+ Euro 8.224 migliaia) rispetto a quanto consuntivato al 30 giugno 2020 e in incremento del 6,6% rispetto a quanto consuntivato al 30 giugno 2019, nel periodo antecedente l'emergenza da Covid-19.

Rispetto a quanto previsto dal management nei piani previsionali (il "Piano") si registra:

  • una riduzione non significativa del fatturato, dovuto in parte anche alla riduzione della quotazione del piombo nel primo semestre (si sottolinea, di contro, che negli ultimi tre mesi la quotazione è in notevole crescita e superiore alle previsioni) rispetto al valore di riferimento del Piano;
  • un margine operativo lordo e un Ebit in valore, in linea con le previsioni di Piano.

La Società comunica inoltre che:

  • il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato in data 07 luglio 2021 il decreto, pubblicato in gazzetta ufficiale il 19.08.2021, per l'attivazione dell'intervento del fondo IPCEI per il sostegno alla realizzazione dell'importante progetto di comune interesse europeo nel settore delle batterie; a seguito del quale la controllata FIB S.p.A. potrà, a seguito di apposita istanza in corso di presentazione, ricevere il decreto di concessione della agevolazione, come previsto dalla autorizzazione della Commissione Europea, per l'esecuzione del programma di investimento denominato Teverola 2;
  • l'impianto di Teverola 1, entrato in funzione nel corso del secondo trimestre 2021, ha completato, nel corso del corrente terzo trimestre, le attività di messa a punto del processo produttivo, per garantire le specifiche e la prevista qualità del prodotto; allo stato non è prevedibile uno scostamento rilevante delle previsioni di fatturato per il 2021, fermo restando che saranno forniti aggiornamenti rispetto a eventuali scostamenti che saranno registrati anche per effetto dei ritardi nell'approvvigionamento delle materie prime; dovuti alla grave carenza di materie prime disponibili sul mercato globale, sia per effetto della crescente domanda, dopo mesi di mancate o ridotte produzioni, sia, a nostro avviso, per effetto di strategie geo politiche.

Commenti ai risultati economico-finanziari/patrimoniali

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 30/06/2021 30/06/2020
Ricavi da clienti 75.876 54.108
Altri proventi operativi 5.039 1.497
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 3.518 2.380
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 84.433 57.985
Margine operativo lordo 8.391 167
Ammortamenti 9.614 5.668
Svalutazioni/riprese di valore 153 356
Risultato operativo (1.376) (5.856)
Proventi finanziari 305 314
Oneri finanziari 2.069 1.818
Proventi (Oneri) da partecipazioni 4 0
Utile (Perdita) prima delle imposte (3.136) (7.360)
Imposte 1.000 288
Utile (perdita) di periodo (4.136) (7.648)
Utile (perdita) di pertinenza di terzi 245 (237)
Utile (perdita) di pertinenza del gruppo (4.381) (7.411)

Andamento economico consolidato

Il Risultato Operativo è negativo per Euro 1.376 migliaia, dopo ammortamenti e svalutazioni pari ad Euro 9.767 migliaia. Nella voce ammortamenti, per complessivi Euro 9.614 migliaia, è ricompreso l'ammortamento dell'impianto di Teverola 1, che ancora non ha prodotto ricavi, per Euro 3.720 migliaia e il costo di locazione dei siti di Teverola 1 e Teverola 2 per Euro 1.089 migliaia. Il business as is, senza considerare i costi relativi a Teverola 1 e 2, ha prodotto un risultato operativo pari ad Euro 3.433 migliaia.

Di seguito si riporta l'andamento della gestione economica e finanziaria e la situazione patrimoniale, per i quali il Gruppo utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance (Misure Alternative di Performance, di seguito anche "MAP"), così come previsto dalla European Securities and Markets Authority (ESMA).

Il management ritiene che i MAP consentano una migliore analisi dell'andamento del business, assicurando una più chiara comparabilità dei risultati nel tempo, isolando eventi non ricorrenti, in modo anche da rendere la reportistica coerente con gli andamenti previsionali.

Tali indicatori non devono essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS. I MAP, infatti non sono previsti dai principi contabili internazionali IFRS e, pur derivando dai bilanci del Gruppo, non sono soggetti a revisione contabile. Pertanto, la lettura dei MAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo tratte dai bilanci consolidati.

In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono alla rettifica dei principali indicatori di bilancio al netto delle partite non ricorrenti e/o non ripetitive, i c.d. "special item" 1 . Si riporta di seguito la riconciliazione tra risultati del periodo con i corrispondenti valori adjusted:

Conto Economico 30/06/2021 Special items 30/06/2021
Adjusted
30/06/2020 Special items 30/06/2020
Adjusted
Ricavi da clienti 75.876 75.876 54.108 54.108
Altri proventi operativi 5.039 (1.096) 3.943 1.497 1.497
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 3.518 3.518 2.380 2.380
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 84.433 (1.096) 83.337 57.985 0 57.985
Costi di produzione 45.404 45.404 32.792 32.792
Variazione rimanenze (960) (960) (2.169) (2.169)
Costi per servizi 15.387 (272) 15.115 12.534 (376) 12.158
Altri costi operativi 1.563 (361) 1.202 1.576 (26) 1.550
Costo del personale 14.648 (266) 14.382 13.084 (74) 13.010
Costi operativi 76.042 (899) 75.143 57.817 (476) 57.341
Margine operativo lordo 8.391 (198) 8.193 168 476 644
Ammortamenti 9.614 (574) 9.040 5.668 (515) 5.153
Svalutazione/riprese di valore 153 (115) 38 356 (356) 0
Risultato operativo (1.376) 491 (885) (5.856) (395) (4.509)
Proventi finanziari 305 305 314 314
Oneri finanziari 2.069 (8) 2.061 1.818 (405) 1.413
Proventi (Oneri) da partecipazioni 4 4 0 0
Utile (perdita) prima delle imposte (3.136) 499 (2.637) (7.360) (800) (5.608)
Imposte 1.000 1.000 288 288
Effetto fiscale teorico (28) (28)
Utile (perdita) consolidato (4.136) 527 (3.609) (7.648) (800) (5.896)

Di seguito si riporta la sintesi degli impatti degli special item sui risultati al 30 giugno 2021:

Tabella di raccordo special items 30/06/2021 30/06/2020
Margine Operativo Lordo - EBITDA 8.391 168
Risultato Operativo Netto - EBIT (1.376) (5.856)
Utile (perdita) consolidato (4.136) (7.648)
Ricavi (1.096) 0
Rimborso assicurativo HDI (286) 0
Retrocessione Ramo Lithops (810) 0
Costi Operativi 899 476
Dismissione cespiti Avellino 257 0
Oneri connessi a fermo impianto straordinario 266 0
Retrocessione Ramo Lithops 254 0
Costi operativi Emergenza Covid-19 52 100
Costi start up 0 276
YIBF - Senior management litigation 69 100
Impatto su EBITDA (198) 476
Ammortamenti locazione IFRS 16 Teverola 2 574 515
Rettifiche per svalutazioni 115 356
Impatto su EBIT 491 1.347
Oneri finanziari locazione IFRS 16 Teverola 2 8 405
Impatto su Utile prima delle imposte 499 1.752
Effetto fiscale teorico (28)
Impatto su Utile (perdita) consolidato 527 1.752
Margine Operativo Lordo - Ebitda adjusted 8.193 644
Risultato Operativo Netto - Ebit adjusted (885) (4.509)
Utile (perdita) consolidato adjusted (3.609) (5.896)

1 Le componenti reddituali sono classificate tra gli special item quando: (i) sono correlate ad eventi o ad operazioni non ripetitive, ovvero da operazioni che non si ripetono frequentemente nella gestione ricorrente del Gruppo; (ii) derivano da operazioni non rappresentative della normale attività caratteristica del Gruppo, come nel caso di oneri straordinari di ristrutturazione, oneri ambientali, oneri connessi alla dismissione e alla valutazione di un asset, oneri legati ad operazioni straordinarie, anche se si sono verificati negli esercizi precedenti o è probabile che si verifichino nei successivi, oneri connessi allo start-up di nuovi stabilimenti, eccetera; (iii) eventuali plusvalenze o minusvalenze, svalutazioni o rivalutazioni di partecipazioni e/o asset, rettifiche/riprese di valore e ammortamenti legati ad operazioni straordinarie.

Di seguito la descrizione delle principali misure alternative di performance:

EBITDA (o Margine Operativo Lordo): rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al Risultato operativo netto gli Ammortamenti e le Rettifiche/Riprese di valore;

EBITDA adjusted (o Margine Operativo Lordo adjusted): rappresenta un indicatore della performance operativa ricorrente ed è calcolato sommando l'EBITDA e gli special item, ovvero i costi operativi, con segno positivo, non ricorrenti o non ripetitivi;

Risultato Operativo adjusted (o EBIT adjusted): è calcolato sommando il Risultato Operativo e gli special item, ovvero i costi operativi e gli ammortamenti e rettifiche/riprese di valore, con segno positivo, non ricorrenti o non ripetitivi;

Indebitamento finanziario netto o Posizione Finanziaria Netta: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è calcolato conformemente a quanto previsto dall'orientamento nr. 39 emanato il 4 marzo 2021, applicabile dal 5 maggio 2021 ed in linea con il richiamo di attenzione nr. 5/21 emesso dalla Consob il 29 aprile 2021;

Indebitamento finanziario netto adjusted: è calcolato detraendo dall'indebitamento finanziario netto l'indebitamento finanziario relativo all'applicazione del principio contabile IFRS 16;

Flusso monetario generato (assorbito) dall'attività operativa adjusted (o Cash Flow adjusted da attività operativa): è calcolato eliminando dal flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative del Gruppo le voci relative alla generazione o all'assorbimento di cassa correlate ai ricavi o ai costi operativi non ricorrenti o non ripetitivi.

L'impatto degli special item sull'Utile prima delle imposte è pari ad Euro 499 migliaia ed è riconducibile alle seguenti fattispecie:

  • proventi non ricorrenti per Euro 1.096 migliaia, relativi ad un rimborso assicurativo straordinario e agli effetti economici derivanti dalla retrocessione di un ramo aziendale;
  • costi non ricorrenti per Euro 52 migliaia, relativi alle spese di sanificazione, acquisto di protezioni individuali, ecc., al fine di consentire a tutti i lavoratori del Gruppo di operare in massima sicurezza durante il periodo di Emergenza da Covid-19;
  • costi non ricorrenti per Euro 961 migliaia, relativi a svalutazioni su crediti, al contenzioso a seguito del cambio del management occorso nel precedente esercizio della controllata YIBF, a fermo impianto straordinario, a costi per retrocessione ramo aziendale e per la dismissione di cespiti nel sito di Avellino per l'incendio avvenuto nel 2019;
  • costi non ricorrenti per Euro 582 migliaia, relativi alla locazione e allo start-up dello stabilimento di Teverola 2.

Situazione patrimoniale consolidata

Euro / 000 30/06/2021
Attività correnti 124.055 127.540
Attività non correnti 188.378 183.776
ATTIVO 312.433 311.316
Passività correnti 109.854 107.107
Passività non correnti 92.590 90.247
Patrimonio netto di gruppo 109.372 113.595
Patrimonio netto di terzi 617 367
Patrimonio netto consolidato 109.989 113.962
PASSIVO 312.433 311.316

Le attività correnti sono pari a Euro 124 milioni al 30 giugno 2021 rispetto a Euro 127,5 milioni del 31 dicembre 2020, in decremento per Euro 3,5 milioni.

Le attività non correnti sono pari a Euro 188 milioni al 30 giugno 2021 rispetto a Euro 184 milioni del 31 dicembre 2020, in incremento per Euro 4,6 milioni.

Le passività correnti sono pari a Euro 110 milioni al 30 giugno 2021 rispetto a Euro 107 milioni del 31 dicembre 2020, in incremento per Euro 3 milioni.

Le passività non correnti sono pari a Euro 92,5 milioni al 30 giugno 2021 rispetto a Euro 90 milioni del 31 dicembre 2020, in incremento per Euro 2,5 milioni.

Il patrimonio netto consolidato è pari a Euro 110 milioni al 30 giugno 2021 rispetto a Euro 114 milioni al 31 dicembre 2020, in decremento per Euro 4 milioni, principalmente per effetto del risultato conseguito nel periodo.

Di seguito viene riportata la posizione finanziaria netta del Gruppo.

PFN - POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 30-giu-21 31-dic-20 Variazione Variazione %
A) Disponibilità liquide 2.547 7.830 (5.283) (67%)
B) Mezzi equivalenti a altre disponibilità liquide 2.342 2.289 53 2%
C) Altre attività finanziarie correnti 512 500 12 2%
D) Liquidità C = (A + B + C) 5.401 10.619 (5.218) (49%)
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di
E) debito, ma esclusa la parte corrente del debito 38.126 35.503 2.623 7%
finanziario non corrente)
F) Parte corrente del debito finanziario non corrente 8.369 10.301 (1.932) (19%)
G) Indebitamento finanziario corrente G = (E + F) 46.495 45.804 691 2%
H) Indebitamento finanziario corrente netto H = (G - D) 41.094 35.185 5.909 17%
I) Debito finanziario non corrente (esclusi la parte 32.100 32.400 (300) (1%)
corrente e gli strumenti di debito)
K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti 31.011 28.382 2.629 9%
L) Indebitamento finanziario non corrente L = (I + K) 63.111 60.782 2.329 4%
M) Totale indebitamento finanziario (H+L) 104.205 95.967 8.238 9%
N) Adjustment IFRS 16 23.797 19.004 4.793 25%
O) Indebitamento finanziario adjusted O = (M – N) 80.408 76.963 3.445 4%

La posizione finanziaria netta alla fine del periodo include i debiti per leasing e per diritti di utilizzo derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, per un importo complessivo di Euro 23.797 migliaia; si registra un incremento dei debiti per leasing e per diritti di utilizzo di Euro 7.462 migliaia, di cui euro 7.288 relativo alla locazione immobiliare del sito produttivo di Teverola 2. La posizione finanziaria netta adjusted si incrementa di Euro 3.445, a fronte di investimenti per attività materiali, diritti di utilizzo e immateriali pari ad Euro 14.874 migliaia.

Si segnala che a seguito della conclusione del quattordicesimo periodo di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022 (codice ISIN IT0005273336), terminato a fine giugno 2021 e della sottoscrizione delle sottostanti azioni di compendio sono state emesse n. 765.794 azioni ordinarie Seri Industrial (codice ISIN IT0005283640) al prezzo di Euro 5,03 ad azione, di cui Euro 3,03 a titolo di sovrapprezzo, per un controvalore complessivo pari a Euro 3.851.944.

In data 1° luglio 2021 è stata depositata presso il Registro delle Imprese l'attestazione della variazione del capitale sociale, iscritta in data 6 luglio 2021. A seguito della sottoscrizione delle nuove azioni sono entrate nelle casse sociali disponibilità liquide per Euro 3.851.944, non incluse nella posizione finanziaria netta al 30 giugno 2021; il capitale sociale si è incrementato di Euro 1.531.588 e la riserva sovraprezzo azioni di Euro 2.320.356.

Attualmente in circolazione n. 91.462.767 Warrant Uno SERI 2017-2022 incorporanti il diritto di sottoscrivere massime complessive n. 9.146.276 azioni di compendio per un controvalore complessivi di Euro 46.005.768

Andamento per settore di attività

Si riporta di seguito l'organigramma societario alla data del presente comunicato, con l'indicazione delle relative attività per ciascun settore:

La Società opera come holding di controllo, nella attuale configurazione del Gruppo, di due società industriali, operative in due linee di business (o "settori"):

(i) Seri Plast S.p.A. ("Seri Plast"), attiva nel riciclo e nella produzione di materiali plastici per il mercato (i) degli accumulatori elettrici (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) dell'automotive e packaging (produzione di compound speciali) ed (iii) idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali);

linea di business "materie plastiche"

(ii) FIB S.p.A. ("Fib" o "Faam"), attiva nella produzione e nel riciclo di accumulatori elettrici al piombo e al litio per diverse applicazioni quali trazione industriale, storage e avviamento e nella costruzione di impianti per il recupero degli accumulatori esausti.

linea di business "accumulatori elettrici"

Si riportano di seguito le tabelle riepilogative dei risultati economici suddivisi per settori:

Euro / 000 Corporate Accumulator
i elettrici
Materie
plastiche
Altro Effetti
Consolidam
ento
Consolidato
Ricavi da clienti 2.164 26.729 49.769 0 (2.786) 75.876
Altri proventi operativi 35 3.715 1.392 0 (103) 5.039
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 0 2.088 1.430 0 0 3.518
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 2.199 32.532 52.591 0 (2.889) 84.433
Costi operativi 2.525 29.655 46.751 3 (2.892) 76.042
Margine operativo lordo (326) 2.877 5.840 (3) 3 8.391
Ammortamenti 87 6.240 3.285 0 2 9.614
Svalutazioni/riprese di valore 3 139 14 0 (3) 153
Risultato operativo (416) (3.502) 2.541 (3) 4 (1.376)
Proventi finanziari 383 278 15 0 (371) 305
Oneri finanziari 337 1.149 953 0 (370) 2.069
Proventi (Oneri) da partecipazioni 4 0 0 0 0 4
Utile (Perdita) prima delle imposte (366) (4.373) 1.603 (3) 3 (3.136)
Imposte 3 452 545 0 0 1.000
Utile (perdita) di periodo (369) (4.825) 1.058 (3) 3 (4.136)
Utile (perdita) di pertinenza di terzi 0 245 0 0 0 245
Utile (perdita) di pertinenza del gruppo (369) (5.070) 1.058 (3) 3 (4.381)

Si riportano di seguito le tabelle riepilogative dei risultati economici conseguiti dalle società appartenenti al Gruppo ed incluse nell'area di consolidamento.

Settore Materie plastiche

Di seguito l'andamento economico del settore al 30 giugno 2021 confrontato con il medesimo periodo del precedente esercizio:

Euro / 000 Materie plastiche
30.06.2021
Materie plastiche
30.06.2020
Variazione
Ricavi da clienti 49.769 30.787 18.982
Altri proventi operativi 1.392 704 688
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 1.430 1.559 (128)
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 52.591 33.049 19.542
Costi operativi 46.751 31.964 14.787
Margine operativo lordo 5.840 1.086 4.754
Ammortamenti 3.285 3.013 272
Svalutazioni/riprese di valore 14 152 (138)
Risultato operativo 2.541 (2.079) 4.620
Proventi finanziari 15 4 11
Oneri finanziari 953 606 347
Utile (Perdita) prima delle imposte 1.603 (2.681) 4.284
Imposte 545 37 508
Utile (perdita) di periodo 1.058 (2.718) 3.776

Nel primo semestre 2021 si è registrata una crescita dei ricavi pari al 59,1%, rispetto al medesimo periodo del precedente esercizio (+ Euro 19.542 migliaia). Si è registrata una crescita dei ricavi, pari al 5,5%, anche rispetto al medesimo periodo del 2019, antecedente l'emergenza da Covid-19, dove i ricavi erano pari ad Euro 49.724 migliaia.

La performance positiva si registra nelle linee di prodotto come segue: (i) in boxes and lids il dato è allineato, coerentemente alle previsioni del Piano, al 2019; (ii) in compound e pipes and fittings, si registra una crescita rispetto al 2019.

In termini di redditività si è registrato un incremento del Margine Operativo Lordo pari ad Euro 4.754 migliaia, con un significativo incremento della marginalità percentuale (margine operativo lordo/totale ricavi), pari all'11,1% rispetto al 3.3% del medesimo periodo del precedente esercizio. Il Risultato Operativo è pari ad Euro 2.541 migliaia, dopo ammortamenti e svalutazioni pari ad Euro 3.299 migliaia, registrando un aumento pari ad Euro 4.620 migliaia.

Il risultato è passato da una perdita per Euro 2.718 migliaia registrata al 30 giugno 2020, ad un risultato positivo pari ad Euro 1.058 migliaia.

Il settore Materie plastiche, nel corso del 2020, aveva risentito fortemente delle misure di lockdown e degli effetti della pandemia. Nel corso del primo semestre 2021, ed in linea con le previsioni del management, si è registrata una notevole ripresa ed una crescita rispetto ai livelli pre-emergenza da Covid-19.

Settore Accumulatori elettrici

Di seguito l'andamento economico del settore al 30 giugno 2021 confrontato con il con il medesimo periodo del precedente esercizio:

Euro / 000 Accumulatori elettrici
30.06.2021
Accumulatori elettrici
30.06.2020
Variazione
Ricavi da clienti 26.729 23.966 2.763
Altri proventi operativi 3.715 863 2.852
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 2.088 821 1.267
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 32.532 25.649 6.883
Costi operativi 29.655 25.808 3.847
Margine operativo lordo 2.877 (158) 3.035
Ammortamenti 6.240 2.569 3.671
Svalutazioni/riprese di valore 139 103 36
Risultato operativo (3.502) (2.830) (672)
Proventi finanziari 278 251 27
Oneri finanziari 1.149 1.286 (137)
Utile (Perdita) prima delle imposte (4.373) (3.865) (508)
Imposte 452 270 182
Utile (perdita) di periodo (4.825) (4.135) (690)

Nel primo semestre 2021 si è registrata una crescita dei ricavi pari al 26,8%, rispetto al medesimo periodo del precedente esercizio (+ Euro 6.884 migliaia). Si è registrata una crescita dei ricavi, pari al 10,8%, anche rispetto al medesimo periodo del 2019, antecedente l'emergenza da Covid-19, dove i ricavi erano pari ad Euro 29.372 migliaia.

Si segnala che nel corso del primo semestre 2021 vi è stata una riduzione dei ricavi dei prodotti dello smelter (recupero di accumulatori esausti al piombo-acido) del 16,1% (Euro 889 migliaia) rispetto al medesimo periodo del precedente esercizio, dovuta a fermi impianto per eventi straordinari. Lo smelter ha ripreso le sue attività operative nel corso del secondo trimestre, recuperando una parte delle mancate produzioni e con la previsione di recuperarle totalmente nel successivo semestre. Senza considerare l'impatto dello smelter, la crescita dei ricavi degli accumulatori elettrici è pari al 37,5%.

In termini di redditività si è registrato un incremento del Margine Operativo Lordo che risulta pari ad Euro 2.877 migliaia, con un significativo incremento della marginalità percentuale (margine operativo lordo/totale ricavi), pari all'8,8%, rispetto al dato negativo del corrispondente periodo del precedente esercizio, fortemente impattato dall'emergenza da Covid-19. Il Risultato Operativo è negativo per Euro 3.502 migliaia, dopo ammortamenti e svalutazioni pari ad Euro 6.379 migliaia. Si segnala che gli ammortamenti includono Euro 4.809 migliaia per l'ammortamento dell'impianto di Teverola 1, pari ad Euro 3.720 migliaia, e all'ammortamento dei diritti d'uso derivanti dalla locazione dei siti di Teverola 1 e Teverola 2 per Euro 1.089 migliaia. In assenza degli ammortamenti sostenuti dalla divisione accumulatori al litio, il Risultato Operativo della divisione accumulatori al piombo risulterebbe pari ad Euro 3.433 migliaia.

Eventi rilevanti del periodo

Emergenza da Covid -19

Il primo semestre 2021 si è sostanzialmente contraddistinto, come l'esercizio 2020, per il diffondersi e perdurare della pandemia da Covid-19 con la presenza, in determinati periodi, a più elevata contagiosità, di misure di lockdown, successivamente attenuate per effetto della campagna di vaccinazione.

l Gruppo ha continuato ad adottare misure di contenimento del contagio, rendendo sicuri gli ambienti di lavoro e operando tutti gli stabilimenti in totale sicurezza.

Si osserva, su base nazionale e globale, una ripresa dei mercati, rispetto alla forte contrazione osservata nel precedente periodo, nonostante una diffusa presenza di situazioni di shortage di materie prime su specifici mercati come, ad esempio, quello delle materie plastiche e dei metalli.

Tale situazione di shortage di materie prime sta comportando forti rincari dei prezzi dopo un periodo di notevole flessione perdurato per tutto il 2020.

Teverola 1

La controllata FIB ha realizzato, presso il sito di Teverola (Ce), il primo stabilimento in Italia per la produzione di moduli, celle ed accumulatori al litio ed il primo realizzato in Europa da aziende europee.

L'impianto ha una capacità installata iniziale di circa 330 MWh/annui di accumulatori al litio, per applicazioni Motive Power, Navali, Militare e Storage.

FIB, nell'intento di presidiare l'intera filiera della produzione di accumulatori, rendendosi indipendenti dai fornitori asiatici di celle al litio, che allo stato attuale controllano completamente il mercato mondiale, ripetendo quanto già realizzato per le batterie al piombo, produce tutte le componenti degli accumulatori al litio, controllando tutta la filiera produttiva: anodo e catodo, assemblaggio celle, formazione celle, assemblaggio moduli e accumulatori al litio, realizzando internamente anche la elettronica per il BMS (Battery Management System) che rende possibile la gestione ed il controllo dell'accumulatore e della comunicazione con qualsiasi apparato collegato.

Nello stabilimento sono realizzati accumulatori ad alte prestazioni in termini di densità energetica per applicazione tailor made, sulla base delle esigenze dei nostri clienti.

L'investimento è stato completato, gli impianti e i macchinari sono stati collaudati nel mese di dicembre 2020 e il rampup è stato completato nel mese di marzo 2021, testando l'impianto e misurando i parametri di funzionamento alla massima capacità produttiva. Successivamente sono stati eseguiti una serie di interventi di miglioramento dei processi produttivi, mediante settaggio o modifiche dei processi produttivi.

A seguito delle verifiche condotte è stata accertata una capacità produttiva massima di 330 MWh/anno (300 gg lavorativi/anno) di accumulatori al litio, aventi le seguenti caratteristiche:

  • o Catodo: litio-ferro-fosfato
  • o Anodo: grafite
  • o Formato della cella: soft pouch
  • o Slurry: dispersione a base acquosa
  • o Capacità: 52 Ah (actual) up to 60 Ah (LFP high energy)
  • o Densità energetica: 310 Wh/dm3 up to 360 Wh/dm3
  • o Tensione: 3,2 V
  • o Corrente di scarica max: 2 C
  • o Corrente di carica max: 1 C
  • o Modulo: up to 128 V serial mode, 2080 Ah parallel mode heating/cooling system integrato
  • o BMS: distribuito sul modulo

FIB propone sul mercato soluzioni integrate, non vendendo la cella al litio stand-alone o il pacco batterie assemblato, permettendo un controllo totale sulle performance dell'accumulatore e customizzandolo sulle esigenze del cliente. Il modulo proposto al mercato ha caratteristiche eccellenti, in termini di prestazioni e sicurezza, in linea con i migliori standard di mercato dei fornitori asiatici. Il costo della produzione è stato ottimizzato, conseguendo gli ambiziosi target fissati dai progettisti delle celle e dei moduli.

Malgrado i notevoli ritardi causati dalla emergenza sanitaria è stato completato un programma di investimento di rilevanza nazionale e comunitaria, in termini di innovazione tecnologica. Dimostrando visione e competenza tecnica.

Le spese del programma di investimento, alla data del 30 giugno 2021, ammontano a complessivi Euro 66.037 migliaia, di cui Euro 56.404 migliaia per investimenti in attività materiali e Euro 9.632 migliaia per investimenti in attività immateriali.

A fronte delle spese rendicontate e verificate da Invitalia, FIB ha ricevuto alla data del 30 giugno 2021 i seguenti contributi e finanziamenti, per complessivi Euro 30.346 migliaia:

  • Euro 12.691 migliaia di contributi a fondo perduto erogati da Invitalia S.p.A. (di seguito "Invitalia");
  • Euro 17.655 migliaia di finanziamenti agevolati erogati da Invitalia.

A fronte delle spese sostenute e delle agevolazioni a fondo perduto ricevute l'impatto dell'investimento sull'indebitamento finanziario del Gruppo è pertanto pari circa Euro 53 milioni.

Per quanto attiene alle agevolazioni ottenute da Invitalia sono iscritti crediti al 30 giugno 2021 per:

  • Euro 373 migliaia relativi al 10% maturato, a saldo dei contributi a fondo perduto per attività di ricerca industriale;
  • Euro 927 migliaia per il 10% maturato, a saldo dei contributi a fondo perduto, dell'investimento produttivo;
  • Euro 112 migliaia per il saldo del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato sull'investimento relativo allo sviluppo sperimentale, per le spese previste per la realizzazione dell'impianto per la produzione dell'organo sheet, completato nel corso del 2020 per un investimento complessivo rendicontato per Euro 1 milione.

Nel mese di settembre 2021 il Mise ha rilasciato la relazione di accertamento dell'avvenuta realizzazione dell'iniziativa agevolata (collaudo definitivo); i crediti di Euro 373 migliaia e 927 migliaia sopra citati sono pertanto liquidabili dall'ente finanziatore in tempi brevi.

Accordo Unilever – stabilimento di Pozzilli e costituzione della società P2P S.r.l.

In data 22 marzo 2021, la controllata Seri Plast ha sottoscritto con Unilever Europe B.V. (di seguito "Unilever") un accordo (di seguito l'"Accordo" o "Accordo Unilever"), che prevede:

  • la costituzione di una Newco paritetica tra Seri Plast e Unilever costituita in data 14 maggio e denominata P2P S.r.l. (Packaging 2 Polymer) al fine di avviare il programma di riconversione del sito di Pozzilli;
  • le modalità e i tempi, stimati in 18/24 mesi a partire da ottobre 2021, per l'acquisto e la riconversione industriale dello stabilimento di Pozzilli (Is) (di seguito il "Sito"), attualmente di proprietà di Unilever, e il reimpiego di tutto il personale attualmente operativo nel Sito;
  • la presentazione di una proposta di un accordo di programma per un investimento stimato di Euro 75 milioni;
  • la condivisione delle linee guida per la sottoscrizione degli accordi parasociali che prevedranno, tra l'altro, la gestione operativa del management nominato da Seri Plast e la possibilità, per quest'ultima, di incrementare la propria quota di partecipazione nella P2P;
  • l'impegno a sottoscrivere un contratto relativo alla fornitura dei prodotti del Sito da P2P a Unilever.

Nel Sito verrà installato un impianto altamente innovativo, con una capacità produttiva stimata di circa 130 mila tonnellate, per la produzione di materie prime plastiche dal recupero di imballaggi post consumo, nel pieno rispetto delle recenti direttive comunitarie e italiane (c.d. Plastic Tax), garantendo il passaggio da un modello di consumo lineare (prendere, trasformare e buttare) a un modello completamente circolare, in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità di Unilever, che ha destinato circa un miliardo di Euro al progetto globale "Clean Future" che prevede, tra l'altro, il dimezzamento dell'uso di plastica vergine entro il 2025 per i propri imballaggi.

Unilever, dopo un lungo iter di selezione e valutazione, ha individuato Seri Plast come partner strategico per avviare il piano di riconversione e garantire la continuità produttiva del Sito. Unilever ha, dunque, valorizzato il grande know-how di Seri Plast nel recupero di scarti di materiali plastici e l'affidabilità del management del Gruppo, già coinvolto dalla multinazionale Whirlpool Emea nel piano di riconversione di Teverola (Ce), per la produzione di batterie litio-ione.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha gestito la fase negoziale tra le parti e verificato, con il supporto di Invitalia, l'adeguatezza della iniziativa industriale, al fine di garantire la continuità lavorativa di tutto il personale impiegato attualmente presso il Sito.

Tale Accordo permetterà alla società di posizionarsi in un settore altamente strategico, come quello del packaging sostenibile, in partnership con un operatore globale. La Società, attraverso l'Accordo Unilever, conferma il posizionamento nel settore dell'Economia Circolare e delle plastiche riciclate, garantendo nuova vita a prodotti altrimenti destinati (i) a centrali energetiche, inceneritori e cementifici e (ii) a recupero tramite riciclo meccanico a basso valore.

L'utilizzo di impianti di selezione all'avanguardia permetterà di preselezionare la plastica in entrata per poterla successivamente riciclare ottenendo compound di altissima qualità ed in diverse colorazioni richieste dal mercato del packaging.

Dopo la preselezione sono previsti 4 impianti di macinazione, lavaggio, decontaminazione e selezione per colore dei flake ottenuti ed inviati successivamente ad impianti di compoundazione.

Tutti i compound saranno infine deodorizzati ed attraverso impianti di captazione dei volatili, ad altissimo contenuto tecnologico, resi idonei anche per applicazione food grade. I prodotti riciclati in uscita saranno: polipropilene riciclato (PP), HDPE riciclato, LDPE riciclato, LLDPE riciclato, PET riciclato e PET food grade riciclato.

Attualmente è in corso di definizione il piano industriale del progetto per la successiva proposta di sottoscrizione dell'accordo di sviluppo con il MISE/Invitalia, nonché il contratto commerciale di fornitura dei prodotti ad Unilever. Nelle more della condivisione del piano previsionale e della definizione degli accordi con i fornitori degli impianti, sono stati stimati i principali target economici del progetto, in termini qualitativi del prodotto e in termini di prezzo. E', infine, in corso di negoziazione, il contratto commerciale con Unilever con quantità minime garantite e lunga durata.

Teverola 2 - PROGETTO IPCEI

In data 9 dicembre 2019 la Commissione Europea (di seguito anche "CE"), nell'ambito del programma denominato IPCEI (Important Projects of Common European Interest e di seguito anche il "Progetto IPCEI"), ha approvato un contributo (di seguito anche l'"Agevolazione"), per un ammontare complessivo pari a Euro 3,2 miliardi in favore di 17 aziende operanti nei seguenti paesi europei: Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia. Il programma di investimento della controllata FIB (di seguito il "Progetto FIB"), presentato nel febbraio 2019, è stato esaminato dal Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito "Mise") e dalla CE ed è stato ritenuto innovativo e coerente con gli obiettivi previsti dal Progetto.

Il Progetto IPCEI si inserisce nel contesto delle politiche volte a favorire la transizione energetica ed ecologica, incentivando la mobilità elettrica e la riduzione delle emissioni, quale obiettivo altamente strategico per l'Europa; si richiede uno sforzo straordinario per sviluppare tecnologie avanzate e filiere produttive europee autonome e, pertanto, si concedono agevolazioni volte a conseguire gli obiettivi previsti dalla CE.

Il Progetto IPCEI prevede anche lo sviluppo di tecnologie e di capacità di trattamento delle batterie al litio a fine vita, nel rispetto dei principi portanti della Green Economy e dell'Economia Circolare.

Il Progetto FIB, che opera sul mercato con il marchio FAAM, prevede investimenti in impianti, macchinari, attrezzature e immobili (Capex) per Euro 358,55 milioni e spese operative e di gestione (Opex), nel periodo 2020-2026 di riferimento per lo sviluppo del piano, per Euro 147,29 milioni.

L'agevolazione complessiva approvata dalla CE ammonta a complessivi Euro 427,06 milioni attualizzati per un valore nominale di Euro 505 milioni; con una concessione a titolo di contributo a fondo perduto a copertura integrale (100%) dei costi eleggibili. E' in corso di definizione il contratto per la fornitura degli impianti e macchinari che potranno garantire una capacità produttiva pari a circa 8 Gwh/anno e una capacità di trattamento di accumulatori al litio esausti pari a circa 50 ton/giorno.

Teverola 1 e 2

Nello stabilimento di Teverola si intende, dunque, incrementare l'attuale capacità produttiva installata di 330 MWh/anno fino a stimati 8,33 GWh/anno al fine di soddisfare la crescente domanda del mercato. Teverola può, senza dubbi, essere considerato il primo cluster tecnologico per la produzione di batterie al litio in Italia e tra i primi in Europa.

Lo stabilimento di Teverola si sviluppa complessivamente su due corpi di fabbrica ed un unico lotto industriale, con una superficie coperta di circa 83 mila mq e 185 mila mq di area destinata a piazzali e viabilità. Per lo stabilimento sono stati sottoscritti due contratti di locazione con la parte correlata PMImmobiliare S.r.l., per i quali si rimanda ai documenti informativi pubblicati in riferimento alle operazioni di maggiore rilevanza tra parti correlate ai sensi della Procedura OPC adottata dalla Società.

Eventi rilevanti successivi e evoluzione prevedibile della gestione

Teverola 2

In data 12 luglio 2021, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Interministeriale ("il Decreto"), che rende operativo il fondo ("Fondo") a sostegno della realizzazione degli Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo ("IPCEI"), rientranti tra le catene del valore strategiche individuate dalla Commissione Europea, sulla base della loro capacità di generare innovazione tecnologica, migliorare i prodotti e i processi di produzione, nonché favorire una crescita economica sostenibile.

Il Fondo, istituito e gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico ("MiSE"), mette a disposizione di questi progetti un ammontare complessivo di risorse pari a circa Euro 1,7 miliardi, da erogare in favore delle aziende proponenti, già selezionate dalla Commissione Europea nell'ambito della istruttoria tecnica e finanziaria degli IPCEI, attive nei settori della microelettronica e delle batterie. In particolare, nel settore delle batterie, sono state destinate risorse finalizzate alla promozione di attività di ricerca, sviluppo e produzione di materie prime, celle, moduli e sistemi di accumulatori elettrici al litio su larga scala per il settore industriale italiano ed europeo.

La controllata FIB ha presentato un progetto, approvato dalla Commissione Europea il 09.12.2019 ("Decisione di autorizzazione"), che prevede un programma di investimenti di complessivi Euro 505 milioni, interamente finanziato con contributo a fondo perduto, tra costi operativi e capex, per la realizzazione di una Gigafactory al completamento del programma di ricerca, sviluppo e industrializzazione di celle, moduli e batterie al litio di nuova generazione e del programma per il riciclo degli accumulatori al litio a fine vita.

Il Decreto dal MiSE è stato emanato il 16 aprile 2021 e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze il 21 aprile 2021, ma il processo di verifica formale della Corte dei Conti è durato più a lungo del previsto, determinando un ritardo nella sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

L'intervento del Fondo IPCEI è stato disposto, in favore dei beneficiari, con apposito decreto di attivazione del MiSE ("Decreto MiSE"), sulla base dei criteri stabiliti dal Decreto e nel rispetto della Decisione di autorizzazione.

In particolare, in data 19 agosto 2021, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto MiSE, firmato in data 7 luglio 2021, che disciplina le modalità di attuazione dei progetti e di erogazione delle agevolazioni sotto forma di contributo a fondo perduto.

La Società sta completando la presentazione dell'istanza di accesso alle agevolazioni, inviando nuovamente la documentazione già approvata dalla Commissione Europea nel 2019 tramite la Decisione di Autorizzazione. Come previsto dal Decreto MiSE, l'attività di istruttoria, meramente formale, verrà completata nel termine di 60 giorni dalla data di presentazione dell'istanza. Nel corso di tale istruttoria, il MiSE verificherà e riscontrerà la completezza della documentazione, verificherà i requisiti di ammissibilità e il rispetto delle modalità e dei termini di presentazione dell'istanza. Nel corso dell'attività di istruttoria, qualora risulti necessario acquisire ulteriori informazioni, il MiSE potrà richiedere eventuali integrazioni assegnando un termine di risposta non superiore a 10 giorni.

Completato il suddetto iter burocratico, il MiSE entro 10 giorni procederà alla registrazione delle agevolazioni sul Registro nazionale degli aiuti di Stato e adotterà il decreto di concessione, contenente l'indicazione delle spese e dei costi ammissibili e l'ammontare delle agevolazioni.

Lo sviluppo di chimiche innovative ad alte prestazioni in termini di sicurezza, sostenibilità e densità energetiche, rappresenta l'obiettivo principale del progetto. Nello specifico, si svilupperanno soluzioni basate sul litio-ferrofosfato con l'aggiunta del manganesio per quanto riguarda la componente catodica, mentre si ottimizzeranno soluzioni basate sul Silicio per la parte anodica. Alla fine del complessivo progetto, entro l'anno 2027, si ipotizza lo sviluppo di una tecnologia basata sullo stato solido (con elettrolita polimerico solido o quasi-solido) in sostituzione delle applicazioni basate su elettrolita liquido.

FIB, anche sulla base delle interlocuzioni con i clienti e partner, ha integrato la produzione del formato soft-pouch, già realizzato in Teverola 1, con il formato prismatico e cilindrico, al fine di consentire una integrazione del portafoglio prodotti.

FIB ha l'obiettivo di completare il programma di investimento, relativamente ai capex, entro l'anno 2023 (i tempi per il completamento sono stimati in 24 mesi dalla data di emanazione del decreto di concessione delle agevolazioni da parte del Mise); il commissioning avrà una durata di circa 3 mesi, con un ramp-up di ulteriori 3 mesi e con l'avvio delle produzioni, alla massima capacità produttiva, entro il primo semestre 2024.

Lo stabilimento di Teverola 2 dispone di tutte le utilities necessarie a servire anche il nuovo impianto e, pertanto, non si prevedono ritardi per l'ottenimento delle autorizzazioni, come accaduto per il precedente investimento.

Per l'impianto di Teverola 2 sono in corso di definizione gli accordi con i fornitori degli impianti. La capacità produttiva delle linee di produzione si stima possa essere pari a circa 8 GWh/anno, sulla base della spesa autorizzata dalla CE. L'incremento della capacità produttiva degli impianti, rispetto alla iniziale previsione (2,5 GWh/anno), è conseguente al progresso tecnologico degli impianti e dei processi produttivi, tenuto conto che l'iniziale stima risale a metà del 2019.

Le principali applicazioni di Teverola 2 saranno le medesime di Teverola 1, con la possibilità di servire, grazie alla size dell'impianto, mercati maggiormente di massa come l'Automotive, specificatamente segmenti di nicchia per applicazioni Luxury, Commerciale e Trasporto Pubblico.

Di seguito una rappresentazione dell'iniziativa di Teverola:

TEVEROLA 1 Progetto TEVEROLA 2
Capacità: 330 MWh
Tecnologia: LFP soft pouch (50Ah) -
applicazioni ad alta densità energetica con
BMS integrato
62 M€ di Investimenti realizzati
Area lotto:
mq 268 k
Applicazioni:
Motive
Power.
Storage,
Opificio:
Trasporti Pubblici, Navale e Difesa
mq 83 k
Programma di investimento: 2021 – 2027
Applicazione Industriale: 2021 -2023
R&D: 2021 - 2027
Capacità: 7-8 GWh
Tecnologia: Gen 3b and 4 (stato solido)
505 M€ di investimenti (Capex ed Opex)
interamente coperti da contributo a fondo
perduto
Impianto per il recupero di accumulatori
esausti: 50 ton/giorno
Applicazioni:
Storage.
Automotive, Trasporto Pubblico, Navale e
Difesa

Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017-2022

In data 1° luglio 2021, a seguito della conclusione del quattordicesimo Periodo di Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017-2022 (codice ISIN IT0005273336) e della sottoscrizione di n. 765.794 azioni ordinarie Seri Industrial (codice ISIN IT0005283640) al prezzo di Euro 5,03 ad azione di cui Euro 3,03 a titolo di sovrapprezzo, il capitale sociale interamente sottoscritto e versato della Società risulta pertanto costituito da n. 48.068.764 azioni ordinarie nominative prive del valore nominale ed è pari ad Euro 94.636.206,03.

Piano Industriale

In data 22 luglio 2021, le controllate di Seri Industrial hanno approvato i piani previsionali 2021-2025 e, in pari data, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il Piano Industriale Consolidato 2021-2025, redatto con il supporto di un primario advisor che (i) ha verificato e valutato la coerenza delle principali ipotesi e assunzioni indicate dal management nei piani prospettici individuali e del piano consolidato e (ii) ha analizzato gli scenari del mercato di riferimento, al fine di valutare positivamente le proiezioni future di fatturato.

Il Piano include le previsioni economiche e finanziarie per il c.d. Business As Is (produzione materie plastiche e batterie al piombo acido) e per la divisione accumulatori al litio, operativa nel sito di Teverola, in cui è attivo un impianto con capacità produttiva di 330 MWh/anno di celle, moduli e accumulatori al litio ("Teverola 1"). Nel sito sarà realizzato anche l'impianto da 7-8 GWh/anno ("Teverola 2"), nell'ambito del programma di investimento autorizzato dalla Commissione Europea con l'approvazione degli importanti progetti di interesse comune europeo (IPCEI) nel mese di dicembre 2019 e che sarà finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, nell'ambito del Decreto Interministeriale del 12 luglio 2021 e del Decreto di Attivazione del 19 agosto 2021. Il Piano conferma l'impegno della Società nel favorire la transizione energetica ed ecologica europea e analizza con particolare attenzione il business case IPCEI nonché il mercato di riferimento e le proiezioni economiche di massima del nuovo progetto di recupero degli imballaggi post consumo da realizzare a Pozzilli (Is) nell'ambito dell'Accordo Unilever.

Per quanto riguarda il Business As Is le previsioni sono state elaborate tenuto conto dei rapporti con la clientela e dei contratti di lungo termine sottoscritti, nonché delle previsioni dei mercati di riferimento sottostanti. Per il 2021 si prevede un ritorno alla normalità operativa, confermata dalla performance del primo semestre, ed in crescita rispetto al 2019.

In riferimento alla divisione accumulatori al litio, le previsioni del mercato di riferimento confermano (i) che la domanda globale di accumulatori al litio è correlata alla capacità produttiva installata o che è stata annunciata dai produttori a livello globale e (ii) l'attuale deficit produttivo, soprattutto in Europa.

In relazione a Teverola 1, il Gruppo nel corso del primo semestre ha avviato le attività commerciali volte a poter finalizzare, con la fornitura delle campionature richieste per i test di performance e di qualità, i contratti commerciali con i clienti e i partner con i quali sono stati già definiti gli accordi di sviluppo del prodotto.

Il Gruppo, sulla base degli accordi commerciali in corso di definizione, ha stimato nel Piano una vendita di almeno il 50% della capacità produttiva massima nel corso dell'anno 2021 da realizzarsi nell'ultimo quarter dell'anno. Tale percentuale si incrementerà fino al 100% della capacità produttiva massima, a partire dal 2022 e per gli anni successivi.

Nelle stime dei ricavi del periodo 2021-2025 il prezzo medio di vendita del pacco batteria, che è molto variabile in funzione della applicazione (trazione, storage, navale e militare), è pari a 400 Euro per KWh. Tale prezzo include, come detto, l'intero pacco batterie, inclusa la cella e la customizzazione del prodotto, ed è in linea con i prezzi di mercato dei competitor asiatici.

Per quanto riguarda Teverola 2, il prezzo medio di vendita del pacco batterie, tenuto conto delle attuali previsioni di mercato e della diversa tipologia di prodotti offerti, è stimato ad un prezzo compreso tra 180 e 220 Euro per KWh, in linea con le analisi di mercato relative ai prezzi degli accumulatori.

Nel Piano è, infine, confermato l'obiettivo della Società di completare il programma di investimento, relativamente ai capex, entro l'anno 2023 e di avviare le produzioni, alla massima capacità produttiva, oggetto del programma di investimento IPCEI, entro il primo semestre 2024.

Nel 2025 è previsto un fatturato complessivo pari a circa 15 volte il fatturato registrato nel 2020.

Le proiezioni economiche e finanziarie relative all'Accordo Unilever non sono incluse nel Piano 2021-2025, seppur oggetto di valutazione da parte dell'advisor incaricato, poiché ancora in fase di definizione e condivisione con il partner Unilever. Il Piano Industriale del progetto prevedrà la vendita di tutta la capacità produttiva che sarà installata (i.e. circa 130.000 ton/anno di materie prime plastiche recuperate da imballaggi post consumo a fine vita), ad un prezzo target che, si stima, sarà ricompreso tra 1-1,1 Euro/kg. Si è tenuta in debita considerazione la durata del contratto commerciale, che sulla base degli accordi preliminari sottoscritti coprirà, quanto meno, l'intero periodo di piano.

Si prevede un investimento di circa Euro 75 milioni che sarà finanziato per il 75% (contributi e finanziamenti agevolati) con l'accordo di sviluppo e per il 25% con apporto di mezzi propri dei soci, che potranno accedere a finanziamenti bancari. Gli investimenti potranno beneficiare, ulteriormente, di un credito di imposta per le aree svantaggiate e per industria 4.0, stimato in circa il 15% dell'importo della spesa per investimenti.

Esonero dall'obbligo di informativa mensile ai sensi dell'art.114, comma 5, del D.Lgs. n. 58/98

In data 28 luglio 2021, la Consob ha comunicato il venire meno degli obblighi informativi su base mensile ai sensi dell'art.114, comma 5, del D.Lgs. n. 58/98. (comunemente denominata "Black List").

Permane l'obbligo di fornire informazioni integrative, ai sensi della norma sopra richiamata, in riferimento alle relazioni finanziarie annuali e semestrali e ai resoconti intermedi di gestione. Si precisa che l'adempimento relativo alle informazioni integrative da riportare, con riferimento al primo e terzo trimestre dell'esercizio, potrà essere assolto tramite uno specifico comunicato stampa, ovvero nel resoconto trimestrale, qualora pubblicato su base volontaria.

Contratto di fornitura con Fincantieri S.p.A.

In data 5 agosto 2021, FIB ha sottoscritto con Fincantieri S.p.A. ("Fincantieri") un contratto per la progettazione, lo sviluppo e la certificazione di un prototipo di celle e moduli per accumulatori elettrici al litio-ferro-fosfato per la propulsione dei sommergibili U212 NFS.

Tale contratto prevede un corrispettivo per la fase di studio e prototipazione, pari a Euro 8,925 milioni.

Completata positivamente, con l'accettazione dell'end user, la fase di studio e prototipazione, FIB: (i) avrà un diritto esclusivo, per dieci anni, di fornire, a prezzi e con prestazioni che dovranno essere in linea con i migliori standard di mercato per applicazioni similari, a Fincantieri le celle e i moduli per le applicazioni future, per primo impianto o per retrofit, su sommergibili destinati alla Marina Militare Italiana e ad altri clienti/end users, a condizione che

questi ultimi non richiedano espressamente di utilizzare altri fornitori; (ii) e sarà coinvolta, ove possibile, nella fornitura di celle e moduli anche per altre applicazioni submarine e marine di superficie.

Il contratto rientra nel programma U212NFS (Near Future Submarine) della Marina Militare Italiana, nel cui ambito l'Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti (Occar) ha sottoscritto con Fincantieri un contratto del valore di Euro 1,35 miliardi per la costruzione di due sottomarini di nuova generazione con l'opzione per ulteriori due unità e, dunque, per complessivi 4 sommergibili.

Lo sviluppo della tecnologia per la propulsione dei sommergibili è un vanto per l'industria italiana e per la nostra Società, che ha svolto un ruolo di primo piano nel progetto denominato Far-Seas, nel cui ambito si è analizzato, ad ampio spettro, lo stato dell'arte tecnologico relativo ai sistemi di propulsione dei più moderni sottomarini, concludendo che la soluzione proposta per la propulsione elettrica da Fincantieri e FIB, basata sulla tecnologia agli ioni di litio, risulta essere quella più innovativa e concreta.

Costituzione della NewCo F&F Srl

In data 9 settembre 2021 FIB S.p.A (di seguito "FIB") ha costituito una newco denominata F&F S.r.l. (di seguito "F&F), con sede legale a San Potito Sannitico (CE), partecipata al 60% da FIB e al 40% da Friem S.p.A. (di seguito "Friem"), società che opera da oltre 70 anni nel mercato globale dei power converters per impianti ad alta potenza.

F&F realizzerà sistemi integrati per accumulatori elettrici/convertitori (Battery Energy Storage Systems) che verranno proposti sul mercato globale (i) a servizio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, (ii) per la stabilizzazione di reti elettriche e (iii) a servizio delle reti Mini Grid (non domestico) e Off Grid.

Rapporti con parti correlate

Il Gruppo ha intrattenuto ed intrattiene significativi rapporti di natura finanziaria ed economica con parti correlate, queste ultime prevalentemente riferibili alle società riferibili a Vittorio Civitillo, esterne al Gruppo. Taluni esponenti aziendali di Seri Industrial - segnatamente Vittorio Civitillo, Andrea Civitillo e Marco Civitillo, il padre Giacomo Civitillo (gli "Esponenti Civitillo") - sono portatori di interessi rilevanti ai sensi dell'art. 2391 del Codice Civile per conto di parti correlate alla Società e al Gruppo. L'ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato e il fratello Andrea Civitillo, alla data del 30 giugno 2021, sono titolari indirettamente, attraverso Industrial SpA, di azioni della Società corrispondenti complessivamente al 62,59% del capitale sociale della Società. Industrial SpA è partecipata al 100% da SE.R.I. SpA, quest'ultima partecipata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,6%, e da Andrea Civitillo che ne possiede il 49,4%.

Nel corso del mese di giugno 2021, il Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial SpA ha provveduto ad aggiornare la procedura sulle operazioni con parti correlate nell'ambito del Gruppo Seri Industrial.

Rapporti con la controllante e le altre società del Gruppo di appartenenza e degli azionisti, nonché società a loro riconducibili, che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società

Di seguito si riportano le principali operazioni che il Gruppo Seri Industrial ha effettuato con le Parti Correlate.

Locazioni immobiliari

La Società e le società del Gruppo hanno in essere contratti di affitto di immobili ad uso uffici e industriale con Pmimmobiliare Srl e Azienda Agricola Quercete a r.l., società indirettamente controllate da Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo.

Garanzie e manleve

Attraverso SE.R.I. e Industrial, rispettivamente, società di factoring e istituti bancari hanno concesso alle società italiane del Gruppo Seri Industrial possibilità di utilizzo di anticipazioni su crediti e affidamenti a breve termine.

SE.R.I. SpA e Industrial SpA (i "Garanti") hanno assunto un impegno di garanzia e manleva, con delegazione cumulativa di debito e pagamento e accollo del debito, nell'ambito di rapporti di fattorizzazione di crediti commerciali da parte del Gruppo.

In particolare, con scritture private del 26 aprile 2018, i Garanti hanno sottoscritto accordi con le società del Gruppo che cedevano i propri crediti pro solvendo alle società di factoring. Con detti accordi le società del Gruppo venivano manlevate da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalle società di factoring, derivanti dal mancato pagamento da parte dei debitori (ceduti) di crediti vantati e ceduti dalle stesse. Qualora una delle società di factoring dovesse richiedere, in forza di cessioni "pro solvendo" di crediti, la retrocessione dei crediti ceduti e/o la restituzione di quanto anticipato per mancato pagamento dei crediti ceduti, i Garanti si sono impegnati a manlevare e tenerle indenni da qualsivoglia pretesa avanzata dalle società di factoring, procedendo al pagamento diretto attraverso la delega di pagamento o debito sottoscritta.

Per il suddetto impegno di garanzia e manleva ciascuna delle società del Gruppo riconosce, in favore dei Garanti, un importo forfettario pari allo 0,2% dei propri crediti ceduti. È previsto che le società del Gruppo trasferiscano ai Garanti i crediti verso il factoring al fine di consentire la retrocessione dei crediti vantati nei confronti dei debitori ceduti in caso di mancato pagamento2 .

Infine, l'Ing. Vittorio Civitillo, Andrea Civitillo, Industrial e SE.R.I. hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società del Gruppo Seri Industrial a beneficio e nell'interesse di Seri Industrial e delle stesse società.

In particolare, il Gruppo ha concluso nel corso del periodo due operazioni aventi ad oggetto due obbligazioni che la controllante SE.R.I SpA, in qualità di fideiussore ha assunto in ordine al rinnovo di garanzie rilasciate nell'interesse delle proprie controllate, FIB e Seri Plast, in favore di Unicredit S.p.A. (di seguito la "Banca"), per l'adempimento delle obbligazioni assunte nell'ambito di operazioni bancarie poste in essere dai debitori principali con la banca stessa. Dette garanzie fideiussorie sono rilasciate nell'ambito del rinnovo e della modifica della operatività che le due controllate, Fib e Seri Plast, hanno in essere con la banca stessa rispettivamente per Euro 7.020 migliaia e Euro 10.660 migliaia.

Ove tali operazioni – considerate cumulativamente - si configurassero operazioni tra parti correlate ai sensi dell'art 13 del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, le operazioni avrebbero natura di operazioni di maggiore rilevanza ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard e pertanto escluse dall'ambito procedurale previsto dalla Procedura OPC adottata dalla Società.

2 La suddetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" in ragione della posizione dell'Ing. Vittorio Civitillo, ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob Parti Correlate e dalla Procedura OPC. Si rinvia per ulteriori dettagli al documento informativo pubblicato in data 3 maggio 2018 e disponibile sul sito internet della Società www.seri-industrial.it ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate.

Altri rapporti

IVA di gruppo

SE.R.I. SpA ha sottoscritto con le società del Gruppo Seri Industrial un contratto per la gestione dell'Iva di Gruppo relativamente alle liquidazioni periodiche e annuali dell'IVA; alla data del 30 giugno 2021 il Gruppo presenta complessivamente una posizione creditoria per Euro 4.901 migliaia ed una posizione debitoria per Euro 4.142 migliaia.

Nel corso del periodo sono state assunte coobbligazioni da SE.R.I S.p.A. quale fideiussore in ordine a garanzie prestate da parte della compagnia assicurativa Allianz SpA nell'interesse di società appartenenti al gruppo Seri Industrial in favore dell'Agenzia delle Entrate, con riguardo all'IVA portata a compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo relativa all'esercizio fiscale 2020 per complessivi Euro 664 migliaia. Per quanto attiene all'esercizio fiscale 2019, nel corso dell'esercizio 2020, detta coobbligazione è stata rilasciata da parte della SE.R.I. per complessivi Euro 8.000 migliaia.

Acquisto ramo d'azienda COES

In data 20 dicembre 2019 la controllata Industrie Composizioni Stampati Srl (oggi Seri Plast S.p.A.) ha acquisito un Ramo d'Azienda3 da COES Company Srl in liquidazione in precedenza condotto in affitto mediante un contratto di affitto di ramo di azienda per complessivi Euro 7.832,4 migliaia. Contestualmente si è proceduto all'acquisto in blocco di tutte le giacenze non ancora utilizzate per Euro 4.084 migliaia (oltre Iva). Al 30 giugno 2021 il debito residuo risulta pari ad Euro 44 migliaia; alla data della presente relazione il debito risulta completamente azzerato.

Altri rapporti con il socio Industrial

Il Gruppo Seri Industrial ha ulteriori rapporti di natura finanziaria con Industrial risultando complessivamente creditrice per Euro 578 migliaia e debitrice per Euro 530 migliaia.

Altri rapporti residuali

Infine, sono inoltre in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo in relazione a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, consulenziale e professionale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano per i cui dettagli si rinvia alle tabelle successive, in cui sono riportate informazioni economico patrimoniali sui rapporti in essere con Parti Correlate intrattenuti dal gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società.

Nelle tabelle che seguono sono riportate le informazioni quantitative sui rapporti patrimoniali ed economici in essere con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza, gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società e/o delle società controllate (minorities).

Con riferimento ai rapporti di credito/debito in essere al 30 giugno 2021, sono esposti nella seguente tabella i saldi con dettaglio della controparte e per natura del rapporto, confrontati con quelli in essere al 31 dicembre 2020:

(in Euro /000) 30/06/2021 31/12/2020
Crediti Debiti Crediti Debiti
Parti correlate - minorities
Ecopiombo Srl 561 3 561 3
Società riconducibili a esponenti Civitillo
Azienda Agricola Quercete a.r.l. 12 233 8 268
Cotton Sport Srl 6 23 5 180
Elektra Srl 46 98 99 206
Pmimmobiliare Srl 1.373 22.112 1.346 15.916
Seri Development & Real Estate Srl 12 290 8 318
Altri 57 183 55 146
Società appartenenti al Gruppo SERI
Altri 8 0 5 0
Società Controllanti
Industrial SpA 3.555 594 3.236 657
SE.R.I. SpA 4.916 4.151 4.671 2.328
Totale 10.546 27.687 9.994 20.022

Di seguito la tabella dei rapporti economici con Parti Correlate confrontati con l'esercizio precedente:

3 L'Operazione, considerandone il complessivo valore economico, si è configurata come un'operazione con parti correlate di "maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura OPC; si rinvia ai documenti informativi pubblicatI in data 27 dicembre 2018 e all'integrazione del 24 luglio 2019 a seguito di richiesta Consob del 17 luglio 2019, protocollo n.0416581/19, nonché al documento informativo pubblicato in data 27 dicembre 2019 disponibili sul sito della società controllante (www.seri-industrial.it) e sul sistema di stoccaggio di Computeshare.SpA ().

(in Euro /000) 30/06/2021 30/06/2020
COSTI RICAVI COSTI RICAVI
Parti correlate - minorities
Altri 7 7
Altre parti correlate
Altri 3
Società riconducibili a esponenti Civitillo
Manita Creative Srl 189
PMImmobiliare Srl 459 5 359 5
Seri Development & Real Estate Srl 208 4 10 3
Seri Innovazione Development Srl 185 5
Altri 244 26 143 24
Società appartenenti al Gruppo SERI
Altri 0 2 20 2
Società controllanti
Altri 46 9 67 9
Compensi ad amministratori
Amministratori 788 710
Totale 1.941 46 1.501 51

I costi pari ad Euro 1.941 migliaia includono acquisti per investimenti per Euro 105 migliaia di cui Euro 78 migliaia da Elektra Srl.

Si rammenta che in applicazione dell'IFRS 16, le locazioni sono rilevate mediante iscrizione dei "Right of use", conseguentemente il conto economico risulta impattato dagli oneri finanziari e non anche dal costo dei canoni di locazione. A livello di Gruppo il costo di locazione riconosciuto a parti correlate nel corso del 2021 è stato pari ad Euro 2.515 migliaia, gli oneri finanziari correlati ai diritti di utilizzo, iscritti in applicazione del principio contabile IFRS 16, ammontano a Euro 252 migliaia. Sono inoltre in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo in relazione a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, consulenziale e professionale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano.

Altre informazioni

Informazioni ai sensi e per gli effetti dell'art. 114, comma 5°, D.lgs. n.° 58/1998

In data 28 luglio 2021, la Consob ha comunicato il venire meno degli obblighi informativi su base mensile ai sensi dell'art.114, comma 5, del D.Lgs. n. 58/98.

Permane l'obbligo di fornire informazioni integrative, ai sensi della norma sopra richiamata, in riferimento alle relazioni finanziarie annuali e semestrali e ai resoconti intermedi di gestione. Si precisa che l'adempimento relativo alle informazioni integrative da riportare, con riferimento al primo e terzo trimestre dell'esercizio, potrà essere assolto tramite uno specifico comunicato stampa, ovvero nel resoconto trimestrale, qualora pubblicato su base volontaria.

Considerato quanto precede, in sostituzione degli obblighi di informativa supplementare con cadenza mensile, il presente comunicato avente ad oggetto l'approvazione della relazione finanziaria semestrale è integrato con informative in ordine a:

a) la posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo ad essa facente capo, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine;

b) le posizioni debitorie scadute della Società e del Gruppo ad essa facente capo, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti)) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.):

Natura del debito Gruppo Seri Industrial Seri Industrial Spa
Debiti commerciali 13.782 892
Debiti tributari 305 40
Altri debiti 594 2

Le ingiunzioni di pagamento ammontano a Euro 553 migliaia.

c) le principali variazioni intervenute nei rapporti verso parti correlate della Società e del Gruppo ad essa facente capo rispetto all'ultima relazione finanziaria annuale o semestrale approvata ex art. 154-ter del TUF;

d) lo stato di implementazione di eventuali piani industriali e finanziari, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti;

e) Per quanto attiene all'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, non vi è nulla da segnalare.

* * * * *

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Pasquale Basile, dichiara ai sensi dell'articolo 154– bis, comma 2, del D. Lgs. n. 58/1998, che l'informativa sui dati patrimoniali, economici e finanziari contenuta nel presente comunicato stampa corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

* * * * *

La relazione finanziaria al 30 giugno 2021 sarà messa a disposizione del pubblico, presso la sede della Società, sul sito internet www.seri-industrial.it nella sezione Investor/Bilanci e Relazioni, nonché presso il meccanismo di stoccaggio () nei termini di legge.

Per ulteriori informazioni: Investor Relator Marco Civitillo E-mail: [email protected] Tel. 0823 786235

Seri Industrial S.p.A. è una società quotata sul mercato MTA di Borsa Italiana. La mission di Seri Industrial è accelerare la transizione energetica verso la sostenibilità e la decarbonizzazione.

Il Gruppo opera attraverso due società: (i) Seri Plast, attiva nella produzione e nel riciclo di materiali plastici per il mercato delle batterie, l'automotive, il packaging ed il settore idro-termosanitario; (ii) FIB, attiva, attraverso il marchio FAAM, nella produzione e nel riciclo di batterie al piombo e al litio per applicazioni trazione, industriali, storage e militari, oltre che nella progettazione di impianti per il riciclo delle batterie.

Stato Patrimoniale consolidato sintetico

Euro / 000 30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Attività correnti 124.055 127.540 (3.485) (3%)
Attività non correnti 188.378 183.776 4.602 3%
ATTIVO 312.433 311.316 1.117 0%
Passività correnti 109.854 107.107 2.747 3%
Passività non correnti 92.590 90.247 2.343 3%
Patrimonio netto di gruppo 109.372 113.595 (4.223) (4%)
Patrimonio netto di terzi 617 367 250 68%
Patrimonio netto consolidato 109.989 113.962 (3.973) (3%)
PASSIVO 312.433 311.316 1.117 0%

Conto Economico consolidato sintetico

Euro / 000 30/06/2021 % 30/06/2020 % Variazione Variazione %
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 84.433 100,0% 57.985 100,0% 26.448 46%
Costi operativi 76.042 90,1% 57.817 99,7% 18.225 32%
Margine operativo lordo * 8.391 9,9% 167 0,3% 8.224 4.925%
Ammortamenti Svalutazioni/riprese di valore 9.767 11,6% 6.024 10,4% 3.743 62%
Risultato operativo (1.376) (1,6%) (5.856) (10,1%) 4.480 (77%)
Gestione finanziaria (1.760) (2,1%) (1.504) (2,6%) (256) 17%
Utile (Perdita) prima delle imposte (3.136) (3,7%) (7.360) (12,7%) 4.224 (57%)
Imposte 1.000 1,2% 288 0,5% 712 247%
Utile (perdita) di periodo (4.136) (4,9%) (7.648) (13,2%) 3.512 (46%)
Utile (perdita) di pertinenza di terzi 245 0,3% (237) (0,4%) 482 (203%)
Utile (perdita) di pertinenza del gruppo (4.381) (5,2%) (7.411) (12,8%) 3.030 (41%)
- Utile di base in Euro (0,0926) (0,1571)
  • Utile diluito in Euro (0,0766) (0,1254)

(*) Il Margine operativo lordo è dato dalla differenza tra il totale ricavi e il totale dei costi operativi.

Posizione Finanziaria netta consolidata e separata

Gruppo Seri Industrial Seri Industrial S.p.A.
PROSPETTO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 30-giu-21 31-dic-20 30-giu-21 31-dic-20
A) Disponibilità liquide 2.547 7.830 1.721 2.177
B) Mezzi equivalenti a altre disponibilità liquide 2.342 2.289 61.030 33.647
C) Altre attività finanziarie correnti 512 500 512 500
D) Liquidità C = (A + B + C) 5.401 10.619 63.263 36.324
E) Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la
parte corrente del debito finanziario non corrente)
38.126 35.503 20.158 25.589
F) Parte corrente del debito finanziario non corrente 8.369 10.301 150 261
G) Indebitamento finanziario corrente G = (E + F) 46.495 45.804 20.308 25.850
H) Indebitamento finanziario corrente netto H = (G - D) 41.094 35.185 (42.955) (10.474)
I) Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di
debito)
32.100 32.400 30.000 30.000
K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti 31.011 28.382 222 198
L) Indebitamento finanziario non corrente L = (I + K) 63.111 60.782 30.222 30.198
M) Totale indebitamento finanziario (H+L) 104.205 95.967 (12.733) 19.724
N) Adjustment IFRS 16 23.797 19.004 308 268
O) Indebitamento finanziario netto adjusted 80.408 76.963 (13.041) 19.456

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