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Banca Sistema

Management Reports Mar 30, 2021

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BILANCI E RELAZIONI 2020

Gruppo Banca SISTEMA

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020

INDICE GENERALE

RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA 7
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA CAPOGRUPPO 8
COMPOSIZIONE DEI COMITATI INTERNI 9
DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2020 10
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DALL'1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2020 11
LO SCENARIO MACROECONOMICO 18
IL FACTORING 20
LA CESSIONE DEL QUINTO E QUINTO PUOI 24
CREDITO SU PEGNO E PRONTOPEGNO 26
L'ATTIVITÀ DI RACCOLTA E TESORERIA 29
COMPOSIZIONE DEL GRUPPO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA 31
RISULTATI ECONOMICI 34
I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI 39
L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE 46
INFORMAZIONI RELATIVE AL CAPITALE E AL TITOLO AZIONARIO 47
GESTIONE DEI RISCHI E METODOLOGIE DI CONTROLLO A SUPPORTO 49
ALTRE INFORMAZIONI 50
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 51
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE 52
SCHEMI DI BILANCIO CONSOLIDATI 53
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 54
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 56
PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA 57
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 58
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (metodo indiretto) 60
NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA 61
PARTE A - POLITICHE CONTABILI 62
PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 83
PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 113
PARTE D - REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA 128
PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 130
PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO CONSOLIDATO 164
PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA 170
PARTE H - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 171
PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI 173
PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE 175
PARTE M - INFORMATIVA SUL LEASING 177
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO 178
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 179
RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL'IMPRESA AL 31 DICEMBRE 2020 189
Premessa alla Relazione sulla gestione di Banca Sistema S.p.A. 190
DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 191
RISORSE UMANE 192
RISULTATI ECONOMICI 193
I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI 199
L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE 205
ALTRE INFORMAZIONI 206
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE 207
PROGETTO DI DESTINAZIONE DELL'UTILE D'ESERCIZIO 207
SCHEMI DI BILANCIO DELL'IMPRESA 209
STATO PATRIMONIALE 210
CONTO ECONOMICO 212
PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA 213
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 214
RENDICONTO FINANZIARIO (metodo indiretto) 216
NOTA INTEGRATIVA DELL'IMPRESA 217
PARTE A - POLITICHE CONTABILI 218
PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE 235
PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 266
PARTE D - REDDITIVITÀ COMPLESSIVA 280
PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 282
PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO 307
PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA 313
PARTE H - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 314
PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI 317
PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE 318
PARTE M - INFORMATIVA SUL LEASING 320
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 321
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 323
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 337

RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2020

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELLA CAPOGRUPPO

Consiglio di Amministrazione

Presidente Avv. Luitgard Spögler1
Vice-Presidente Prof. Giovanni Puglisi (Indipendente)
Amministratore Delegato e Direttore Generale Dott. Gianluca Garbi
Consiglieri Dott. Daniele Pittatore (Indipendente)
Dott.ssa Carlotta De Franceschi (Indipendente)
Dott.ssa Laura Ciambellotti (Indipendente)
Prof. Federico Ferro Luzzi (Indipendente)
Dott. Francesco Galietti (Indipendente)
Marco Giovannini (Indipendente)

Collegio Sindacale

Presidente Dott. Massimo Conigliaro
Sindaci Effettivi Dott.ssa Lucia Abati
Dott. Marziano Viozzi2
Sindaci Supplenti Dott. Marco Armarolli
Dott.ssa Daniela D'Ignazio

Società di Revisione

BDO Italia S.p.A.

Dirigente preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Dott. Alexander Muz

1 Soddisfa il requisito di indipendenza ai sensi degli art. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ma non anche delle previsioni di cui all'art. 3, criteri applicativi 3.c.1.b e 3.c.2 del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana

2 L'assemblea del 23 aprile 2020 ha rinnovato l'intero Collegio Sindacale per tre esercizi confermando il sig. Massimo Conigliaro, Presidente, la signora Lucia Abati, Sindaco Effettivo, il sig. Marco Armarolli, Sindaco Supplente e la signora Daniela D'Ignazio, Sindaco Supplente, il signor Marziano Viozzi come terzo sindaco effettivo.

COMPOSIZIONE DEI COMITATI INTERNI

Presidente Dott.ssa Laura Ciambellotti
Membri Dott.ssa Carlotta De Franceschi
Prof. Federico Ferro Luzzi
Dott. Daniele Pittatore
Comitato per le Nomine
Presidente Prof. Federico Ferro Luzzi
Membri Ing. Marco Giovannini
Avv. Luitgard Spögler
Comitato per la Remunerazione
Presidente Prof. Giovanni Puglisi
Membri Dott. Francesco Galietti
Ing. Marco Giovannini
Comitato Etico
Presidente Prof. Giovanni Puglisi
Membri Dott.ssa Carlotta De Franceschi
Prof. Federico Ferro Luzzi
Organismo di Vigilanza
Presidente Dott. Massimo Conigliaro
Membri Dott. Daniele Pittatore
Dott. Franco Pozzi

Comitato per il Controllo Interno e Gestione dei Rischi

DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2020

Dati Patrimoniali (€.000)
Totale Attivo 3.671.371
3.730.081
-1,6% 31 dic 2020
Portafoglio Titoli 878.830
991.560
-11,4% 31 dic 2019
Impieghi Factoring 1.474.532
1.714.661
-14,0%
Impieghi CQS - PMI 1.008.282
829.227
21,6%
Raccolta - Banche e PcT 1.104.878
845.429
30,7%
Raccolta - Depositi vincolati 1.216.523
1.325.794
-8,2%
Raccolta - Conti correnti 633.548
681.577
-7,0%

-8,0% 8,5% 0,6% 10,2% 11,3% -13,3% Margine di Interesse Commissioni Nette Margine di Intermediazione Spese del Personale Altre Spese amministrative Utile di esercizio del Gruppo Indicatori economici (€.000) 74.271 80.694 17.428 16.068 101.494 100.913 (25.532) (23.166) (25.534) (22.939) 25.777 29.719

Indicatori di performance
Cost/Income 54,5%
50,0%
8,8%
ROTE 15,6%
17,2%
-8,9%

-10-

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DALL'1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2020

La drammatica diffusione del Coronavirus in Italia e nel resto del mondo rappresenta un'emergenza senza precedenti, con implicazioni sistemiche non solo a livello sanitario, ma anche sociale, politico, economico e geopolitico. La diffusione del COVID-19 e il conseguente blocco di molte attività economiche hanno condotto a rivedere al ribasso le stime dei tassi di crescita economica a livello mondiale rispetto a quanto atteso in tempi pre-Covid.Nel contesto italiano le misure di restrizione alla circolazione, declinate in diverse tipologie di "lockdown" in funzione dell'andamento della curva dei contagi, hanno modificato in modo significativo le stime di crescita del PIL domestico. Restano vigenti le restrizioni e stringenti protocolli di sicurezza e precauzione quali il divieto di assembramento, il mantenimento della distanza interpersonale e l'uso della mascherina anche all'aperto.

In Italia per dare sostegno alle imprese non finanziarie maggiormente colpite dal lockdown e dalla pandemia in generale sono stati emanati molteplici decreti legge con lo scopo di fornire alle imprese sostegni per far fronte alle temporanee esigenze di liquidità attraverso misure fiscali ad hoc e sostegni diretti con il supporto del sistema bancario, attraverso concessioni di moratorie e/o finanziamenti garantiti. Tra le varie forme di sostegno è previsto che le banche possano concedere, secondo criteri prestabiliti, finanziamenti alle imprese di durata non superiore a 6 anni, (con possibile preammortamento fino a 24 mesi) assistito dalla garanzia rilasciata dal Fondo di Garanzia per le PMI o da SACE, a seconda dei parametri dimensionali dell'impresa beneficiaria.

A tal riguardo la Banca ha avviato a partire dal terzo trimestre il prodotto di finanziamento con garanzia SACE e/o Fondo di Garanzia per le PMI. La forma tecnica utilizzata è il mutuo chirografario garantito, ovvero un finanziamento con rimborso rateale e il pagamento di rate iniziali per un massimo di 24 mensilità di soli interessi (c.d. "pre – ammortamento", comprensivo del preammortamento tecnico necessario per allineare la scadenza delle rate al primo trimestre solare successivo alla data di erogazione). Tale prodotto è riservato esclusivamente ai clienti factoring già in essere della Banca o a nuovi clienti che sottoscrivano contestualmente un contratto di factoring. Al 31 dicembre la Banca ha erogato 28 finanziamenti assistiti da garanzie statali per un importo pari a € 68,7 milioni. Alla stessa data erano in fase di valutazione diversi altri finanziamenti di identica natura.

Con riferimento invece alle moratorie sui finanziamenti in essere, la Banca ha valutato con attenzione le misure di sospensione dei termini di pagamento. Al 31 dicembre 2020 sono giunte 50 richieste di moratoria di cui 47 accolte per un importo totale pari a € 14,5 milioni. Tutte le moratorie concesse, ad eccezione di due, per le quali i clienti hanno espresso formale rinuncia, sono state prorogate, come da disposizioni di legge, al 30 giugno 2021.

Ad ogni modo si tratta di un fenomeno del tutto marginale per la Banca in considerazione del particolare settore in cui opera.

Con riferimento al settore bancario, di seguito si riportano le iniziative attuate da parte della BCE:

  • ulteriore programma di aste a lungo termine (LTRO aggiuntive) per garantire liquidità a tasso fisso, applicando un tasso di interesse pari a quello medio sulle deposit facilities. Le operazioni, condotte con la frequenza settimanale, hanno avuto tutte la scadenza in concomitanza con la data di regolamento a pronti della quarta operazione del programma TLTRO-III (24 giugno 2020). I titoli di Stato rientrano negli asset che possono essere dati in garanzia per accedere a LTRO;
  • condizioni più favorevoli per TLTROIII tra giugno 2020 e giugno 2021. Il tasso di finanziamento inizialmente previsto inferiore di 25bps rispetto al tasso medio sulle operazioni di rifinanziamento principali (quindi -25bps) è stato poi ulteriormente ridotto a 50 punti base al di sotto del tasso di interesse medio sulle principali operazioni di rifinanziamento dell'Eurosistema prevalenti nello stesso periodo. Di fatto, le banche sono remunerate per ricevere liquidità da BCE e investirla nell'economia reale. Inoltre, l'ammontare massimo che le banche potranno ottenere in prestito è incrementato al 50% del rispettivo stock di prestiti eleggibili al 28 febbraio 2019. È stato

eliminato il limite di offerta per singola asta (il 10% delle consistenze alla data del 28 febbraio 2019) che corrisponderà al limite complessivo del finanziamento TLTRO III, decurtato dei finanziamenti già ottenuti;

  • il lancio di un nuovo programma di acquisto di attività (PEPP - Pandemic emergency purchase programme) per almeno 750 miliardi di Euro. La scadenza indicativa del piano corrisponde alla fine della crisi pandemica (comunque non prima della fine di giugno 2021). Il PEPP, rispetto all'attuale piano in corso APP, permette di acquistare anche titoli di Stato greci e garantisce maggiore flessibilità, permettendo fluttuazioni nella distribuzione temporale degli acquisti tra le diverse asset class e giurisdizioni. Gli acquisti di debito pubblico dovranno comunque essere in linea con lo schema di partecipazione delle banche centrali nazionali al capitale della BCE (capital key);
  • piano di acquisto di attività nette (APP) per 120 miliardi di Euro da finalizzare entro fine anno. Questo programma prevede l'acquisto diretto da parte di BCE di titoli di tipo corporate, debito pubblico, asset-backed securities, third covered bond;
  • l'ampliamento della portata degli schemi di crediti aggiuntivi (ACC - Additional Credit Claims) includendo i crediti relativi al finanziamento del settore societario;
  • l'estensione del programma CSPP (Corporate Sector Purchase Programme) ai commercial paper di adeguata qualità emessi da istituti non finanziari;
  • introduzione delle PELTRO, per sostenere le condizioni di liquidità nel sistema finanziario dell'area dell'euro e contribuire a preservare il regolare funzionamento dei mercati monetari fornendo un efficace sostegno di liquidità. Esse consistono in sette ulteriori operazioni di rifinanziamento che iniziano nel maggio 2020 e che si concluderanno in una sequenza scaglionata tra luglio e settembre 2021, in linea con la durata delle misure di allentamento delle garanzie. Saranno condotte come procedure a tasso fisso con piena assegnazione, con un tasso di interesse inferiore di 25 punti base al tasso medio sulle principali operazioni di rifinanziamento prevalenti sulla vita di ciascun Peltro.

Ulteriori misure sono state assunte dal Consiglio direttivo della BCE del 10/12/2020:

  • per la TLTRO III l'ammontare totale che le controparti potranno ottenere in prestito nelle OMRLT-III è stato incrementato dal 50% al 55% del rispettivo stock di prestiti idonei; inoltre, è stato esteso di 12 mesi, fino a giugno 2022, il periodo nel quale si applicheranno condizioni di tassi considerevolmente favorevoli. Si aggiungono alla settima TLTRO-III in calendario per il 18.03.2021, tre ulteriori operazioni che saranno condotte fra giugno e dicembre 2021;
  • in tema di PELTRO, il Consiglio direttivo ha deciso inoltre di offrire quattro ulteriori operazioni di rifinanziamento, tra marzo e dicembre 2021, di durata annuale a tasso fisso. Il tasso di interesse sarà di 25 punti base inferiore al tasso medio applicato nelle principali operazioni di rifinanziamento dell'Eurosistema per tutta la durata del rispettivo PELTRO.

Le nuove misure assunte dal Consiglio direttivo della BCE del 10/12/2020 avranno efficacia nel corso del 2021.

La Banca ha partecipato alla quarta operazione del programma TLTRO III per un importo pari a 382,99 mln beneficiando del tasso ridotto pari a -50 bps nel periodo tra giugno 2020 e giugno 2021.

Le operazioni TLTRO III in essere al 31 dicembre 2020 ammontano a 491,24 mln.

La Banca ha attualmente in essere 200 mln del prestito PELTRO al tasso di rifinanziamento pari al tasso di interesse inferiore di 25 punti base al tasso medio sulle principali operazioni di rifinanziamento prevalenti sulla vita di ciascun Peltro.

La Banca ha partecipato al programma di aste aggiuntive LTRO per un importo complessivo pari a 650 mln al tasso medio pari a -50 bps rimborsato in data 24 giugno 2020 (la data di regolamento a pronti della quarta operazione del programma TLTRO III).

Dal punto di vista regolamentare Banca d'Italia, sfruttando gli elementi di flessibilità consentiti dalla regolamentazione e in linea con quanto deciso dalla BCE per le banche significative, ha previsto che anche le banche meno significative e gli intermediari non bancari potranno operare temporaneamente al di sotto del livello della Componente target assegnata a esito del processo SREP (Pillar 2 Guidance - P2G), del buffer di Conservazione del capitale (CCB) e del Coefficiente di copertura della liquidità (LCR).

Inoltre, con la comunicazione pubblicata in data 27 marzo 2020, Banca d'Italia, al fine di rafforzare la dotazione patrimoniale delle banche, aveva raccomandato, tra l'altro, di "non pagare dividendi, ivi inclusa la distribuzione di riserve, e non assumere alcun impegno irrevocabile per il pagamento dei dividendi per gli esercizi finanziari 2019 e 2020" almeno fino al 1° ottobre 2020. Successivamente, tale raccomandazione è stata ribadita dalla Banca d'Italia con un successivo comunicato in data 28 luglio 2020 in cui l'Autorità di Vigilanza ha altresì precisato che "la limitazione al pagamento dei dividendi va riferita solo ai pagamenti in contanti che hanno l'effetto di ridurre il livello e la qualità del Common Tier 1".

In ragione di quanto precede, su proposta del Consiglio di Amministrazione della Banca, l'Assemblea ordinaria degli azionisti del 27 novembre 2020, ha deliberato i) di confermare la delibera già adottata dall'assemblea ordinaria degli azionisti nella seduta del 23 aprile 2020 relativa alla destinazione dell'utile dell'esercizio chiuso al 2019 ovvero di destinare l'utile di esercizio 2019, pari a Euro 29.955.723,45, a dividendo, per Euro 7.479.157,84 e a utili portati a nuovo, per il residuo importo pari a Euro 22.476.565,61 e (ii) di rinviare la decisione in merito al pagamento del dividendo relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 di Euro 7.479.157,84 e l'impegno ad essa conseguente a una nuova assemblea da convocarsi, da parte del Consiglio di Amministrazione, prima possibile - in una data non anteriore al 1° gennaio 2021 e, in ogni caso, entro il 31 marzo 2021 - nel rispetto delle disposizioni di vigilanza.

In data 16 dicembre 2020 la Banca d'Italia ha quindi pubblicato una nuova raccomandazione sulla distribuzione di dividendi e sulle politiche di remunerazione variabile delle banche con cui ha ribadito alle banche meno significative: i) di astenersi dal riconoscere o pagare dividendi o limitarne l'importo a non più del 15% degli utili cumulati del 2019-20 o di 20 punti base del coefficiente di CET1 (in ogni caso il minore dei due); ii) di astenersi dal riconoscere o pagare dividendi provvisori a valere sui profitti del 2021 e iii) di esercitare un'estrema prudenza nel riconoscimento della remunerazione variabile. Anche tale raccomandazione precisa che "il termine "dividendo" utilizzato nella presente raccomandazione si riferisce solo ai pagamenti in contanti che hanno l'effetto di ridurre il livello e la qualità del Common Equity Tier1".

Ciò premesso, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 10 febbraio 2021, ha deliberato di avviare una interlocuzione con la Banca d'Italia sul tema.

In considerazione dello stato emergenziale, la Commissione Europea ha proposto le seguenti modifiche del quadro prudenziale europeo per massimizzare la capacità di erogare prestiti e di assorbire perdite, approvate anche da Parlamento Europeo e Consiglio:

  • trattamento transitorio IFRS 9, ovvero modifiche alla modalità di calcolo dell'aggiustamento, al fine di cogliere gli impatti legati all' emergenza sanitaria, allungamento del transitional period e innalzamento dei fattori applicabili, possibilità di opt in anche per le banche che inizialmente non avevano adottato le misure transitorie. La Banca, dato il particolare settore di business in cui opera, non necessiterà di utilizzare tali temporanee agevolazioni;
  • calendar provisioning: previsto un trattamento favorevole delle garanzie e controgaranzie pubbliche, equiparate, a fini di Calendar Provisioning alle garanzie concesse un'agenzia ufficiale di credito all' esportazione (es. SACE) ed estensione del trattamento favorevole anche alle esposizioni unsecured a cui sarebbe associato, sotto metodo standard, un fattore di ponderazione nullo;
  • Leverage ratio: rinvio al 1 gennaio 2023 della data di applicazione del buffer di capitale sul coefficiente di leva finanziaria per banche G SII, modifica delle modalità di calcolo del c.d. adjusted leverage ratio, introduzione di un framework ad hoc per l'esclusione delle esposizioni verso banche centrali dal coefficiente di leva , valido fino al 27 giugno 2021 e infine possibilità di considerare temporaneamente il beneficio legato al netting tra flussi di cassa standardizzati, in attesa di settlement;
  • anticipazione di alcune misure CRR II, ovvero possibilità di non dedurre dal CET1 i software asset, riduzione del fattore di ponderazione per prodotti CQS / CQP dal 75% al 35%, modifica al perimetro e alle modalità di calcolo dello "SME supporting factor" e introduzione di un "Infrastructure supporting factor";
  • altre misure aggiuntive, quali il trattamento temporaneo del debito pubblico emesso nella valuta di un altro Stato

membro, la riduzione temporanea degli add on per Market Risk e il ripristino del trattamento temporaneo di profitti e perdite non realizzati misurati al fair value through OCI.

La Banca ai fini di contrastare gli effetti del COVID 19 e di adempiere alle norme emanate dal Governo ha adottato le misure descritte nei Protocolli di Intesa in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro e più sotto dettagliate ("Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro", siglato il 14 marzo tra le Parti Sociali e il "Protocollo Condiviso per le Misure di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid-19 nel settore bancario" siglato il 16 marzo 2020 tra ABI e le Organizzazioni Sindacali di settore e i loro successivi aggiornamenti).

A partire dal 23 febbraio 2020 il Comitato di Crisi si è riunito 9 volte per l'esame della situazione, della normativa di riferimento, per l'applicazione delle misure di precauzione e protezione e per garantire la continuità operativa. Inoltre, a partire dal 19 marzo, si sono svolte con frequenza pressoché settimanale apposite riunioni di aggiornamento tra il Presidente del CdA, l'Amministratore Delegato, il Presidente del CCIGR, il Presidente del Collegio Sindacale, il Direttore Rischi e il responsabile ICT/Organizzazione.

Con riferimento al diritto del lavoro la Banca ha dato seguito ai provvedimenti governativi e alle indicazioni provenienti dalle varie autorità come riassunto qui di seguito:

  • applicazione adeguata e proporzionata del ricorso al Lavoro Agile / Smart Working nell'ambito di un apposito Regolamento predisposto ad hoc comunicato a tutti dipendenti, nell'ambito delle facoltà sul lavoro agile / smart working (Legge n. 81/2017) concesse dal DPCM del 04.03.2020 e seguenti modificazioni;
  • Agevolazione della fruizione delle ferie (arretrate e non) e dei permessi di banca ore quale misura di sostegno ai dipendenti;
  • Attivazione delle modalità previste per la fruizione di congedi straordinari concessi dal DPCM 04.03.2020 e seguenti;
  • Definite modalità di accesso a permessi retribuiti in caso di completamento delle ferie arretrate e di spettanza 2020.

In materia di sicurezza la Banca ha implementato quanto segue:

  • interventi urgenti di sanificazione di tutte le sedi sul territorio nazionale;
  • incremento da semestrale a trimestrale delle attività di manutenzione programmata per l'igienizzazione degli impianti di climatizzazione e la sanificazione degli ambienti di lavoro su tutto il territorio nazionale;
  • fornitura di dispenser di gel disinfettante per mani;
  • fornitura di DPI per i dipendenti delle Filiali Banking, ProntoPegno e Segreteria di Direzione (mascherine chirurgiche, guanti monouso, disinfettante, pareti in plexiglass paraschizzi);
  • riallestimento degli uffici allo scopo di garantire la distanza minima di 1 metro;
  • predisposizione di idonee comunicazioni sull'uso degli ascensori, aree break e regole igieniche;
  • predisposizione di cestini dedicati allo smaltimento di mascherine e guanti;
  • dotazione di rilevatori elettronici della temperatura corporea all'ingresso degli edifici (termoscanner);
  • integrazione DVR Allegato valutazione Rischio Biologico (Emergenza Coronavirus);
  • per la sede di Milano è stato installato un impianto di ionizzazione dell'aria e un impianto di depurazione d'aria degli ascensori;
  • previsione di test epidemiologici per tutti i dipendenti, i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale dopo il periodo di congedo estivo e comunque dopo assenze superiori ad una settimana;
  • previsione di un test epidemiologico periodico per i dipendenti soggetti a turnazione;
  • iniziative per l'approvvigionamento di vaccini antinfluenzali a favore dei dipendenti;
  • pacchetto sicurezza che prevede sia per i dipendenti che per i clienti / fornitori con accesso presso i locali della banca per un periodo prolungato della installazione e attivazione della App. Immuni.

In materia di continuità operativa, il Piano di continuità operativa della Banca era stato revisionato a metà 2019 e una a novembre 2020. A partire dall'inizio dell'emergenza e del periodo di lavoro in remoto sono state implementate costanti iniziative di comunicazione verso i dipendenti a livello di Banca, Divisioni e al fine di garantire la necessaria continuità del flusso informativo, del livello di ascolto, della condivisione degli obiettivi e delle strategie aziendali.

È stata creata un'apposita sezione del sito web della Banca nel quale vengono fornite indicazioni operative alla clientela e le informazioni utili circa le misure di sostegno messe a disposizione dal Governo, con un'apposita sezione di "Domande e Risposte". È stato inoltre potenziato il servizio di assistenza telefonica.

Si riportano di seguito gli impatti che ad oggi si possono stimare e le azioni intraprese con riferimento alle tre linee di business in cui opera la Banca:

Factoring

La Divisione Factoring chiude il 2020 con 3,1 miliardi di euro di volumi di crediti acquistati (+2% a/a): in forte crescita i crediti ricevuti in cessione dai fornitori del sistema sanitario e dal settore del calcio a fronte di una sostanziale stabilità dei crediti PA ed una flessione dei crediti fiscali.

Nel perdurare del contesto emergenziale con impatti sul PIL e sul sistema economico italiano, il Factoring ha registrato nel 2020 un andamento commerciale positivo, dimostrando ulteriormente la sua resilienza e affrontando la situazione inattesa con un notevole lavoro di squadra sia all' interno e sia nella relazione con i clienti, garantendo un servizio specializzato e tempestivo sul territorio.

Il factoring si conferma lo strumento ideale sia per le piccole e medie imprese, per finanziare il proprio capitale circolante e quindi i crediti commerciali, sia per le grandi imprese, per migliorare la propria posizione finanziaria netta e ottenere un valido supporto nell'attività di collection e servicing sugli incassi.

Cessione del Quinto

Il mercato della Cessione del Quinto ha chiuso il 2020 a 5,3 mld di Euro, in contrazione del 8,7% rispetto allo scorso anno nonostante la significativa accelerazione di novembre e dicembre (+19% v2019). La Banca ha registrato volumi complessivi annui in crescita, posizionandosi a 934 milioni di Euro in termini di capitale outstanding a fine anno (+14% vs. 2019). Tale valore, fondamentalmente allineato al trimestre precedente nonostante i volumi stabili rispetto a tale periodo, sconta l'impatto della crescente attrition di portafoglio dovuta alla maturità dei crediti e all'esposizione degli stessi al fenomeno dell'estinzione anticipata caratteristico del mercato, e della cessione di un portafoglio crediti ad un altro intermediario avvenuta nel mese di dicembre. Quest'ultima è parte della strategia di posizionamento della Banca con l'obiettivo di rappresentare tutte le possibili attività nel mercato della Cessione del Quinto oltre che gestire un importante strumento di riequilibrio del portafoglio e dell'utile netto della Divisione. Anche per la divisione CQ il Covid non ha pertanto prodotto effetti negativi sul business.

Pegno

Con la pandemia da Coronavirus è cresciuta la ricerca di canali alternativi per trovare liquidità e sempre più italiani si sono rivolti al credito su pegno. Le filiali della ProntoPegno hanno visto crescere il proprio outstanding del 32% e la propria clientela del 16% (a cui va aggiunto il contributo del ramo del credito su pegno acquisito da IntesaSanPaolo). Con il diffondersi dell'emergenza sanitaria, con il supporto della Capogruppo, ProntoPegno ha peraltro definito ed attuato provvedimenti in linea con quanto disposto dalle Autorità competenti ed orientati alla massima prudenza per la tutela della salute di tutti, al fine di non interrompere la propria operatività (le filiali sono sempre state aperte al pubblico).

In tale contesto la Società ha perfezionato in data 10 luglio 2020 l'importante operazione straordinaria di acquisizione del ramo di azienda dedicato al credito su pegno di Banca Intesa Sanpaolo (o "ISP"). Alla data della cessione il ramo presentava la seguente situazione:

  • un outstanding di € 53,2 milioni;
  • n. 58 dipendenti;
  • n. 6 filiali dislocate sul territorio nazionale.

L'acquisizione ha comportato una riorganizzazione della struttura della Società che sarà tra l'altro oggetto di informativa all'Autorità di Vigilanza nel corso del 2021.

Il ramo ISP ha registrato una crescita dell'outstanding fino a 59 mln, mentre le filiali già in origine parte della società ProntoPegno hanno visto crescere il proprio outstanding da € 11,2 mln a fine 2019 a € 14,9 mln (ammontare complessivo al 31/12/2020 pari a € 74 mln).

Le aste del 2020 sono state 26 (rispetto alle 9 dell'anno

precedente) e il valore dei prestiti i cui oggetti sono stati messi in asta pari a € 1,4 mln (+357% rispetto al 2019). In data 23 aprile 2020 l'assemblea straordinaria degli azionisti di Banca Sistema ha deliberato le modifiche statutarie proposte dal Consiglio di Amministrazione, ovvero:

  • la modifica dell'articolo 5 dello statuto sociale di Banca Sistema al fine dell'introduzione del meccanismo del voto maggiorato in conformità all'art. 127-quinquies del Testo Unico della Finanza che prevede l'attribuzione di un voto maggiorato "fino a un massimo di due voti, per ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto, per un periodo continuativo non inferiore a ventiquattro mesi a decorrere dalla data di iscrizione" in un apposito elenco che deve essere tenuto dall'emittente;

  • la modifica degli artt. 8, 9, 10, 11, 12, 14 (13 nuova numerazione), 18 (17 nuova numerazione), e 20 (19 nuova numerazione) dello Statuto Sociale; abrogazione dell'art. 13 dello Statuto Sociale e conseguente nuova numerazione degli artt. 14 a 24 dello Statuto Sociale; introduzione del nuovo art. 25 dello Statuto Sociale. Tali interventi normativi riguardano: (i) l'eliminazione di clausole riconducibili al mutato assetto degli azionisti della Banca a seguito della sua quotazione; (ii) le modifiche alla composizione del Consiglio di Amministrazione e al meccanismo del voto di lista per l'elezione sia dei membri del Consiglio di Amministrazione che dei membri del Collegio Sindacale; (iii) l'adeguamento alle nuove disposizioni in materia di "quote di genere"; (iv) l'eliminazione di clausole che costituiscono mere riproposizioni testuali di disposizioni delle Istruzioni di Vigilanza bancaria; (v) l'introduzione di modifiche di mero coordinamento, correttive di refusi e/o riferimenti, anche incrociati, errati, nonché funzionali a una maggiore snellezza del testo;(vi) - l'introduzione di una norma statutaria transitoria per quanto riguarda le disposizioni in materia di composizione del Consiglio di Amministrazione.

In data 24 giugno 2020 come precedentemente esposto il Gruppo Banca Sistema ha ricevuto l'autorizzazione di Banca d'Italia all'acquisizione del ramo d'azienda credito su pegno del Gruppo Intesa Sanpaolo (di seguito anche il ramo d'azienda "pegno").

L'acquisizione è stata effettuata dalla controllata

ProntoPegno, posseduta per il 75% da Banca Sistema e per il 25% dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, dalla Fondazione Pisa e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che hanno acquistato in data 26 giugno 2020, in misure diverse tra loro, la suindicata quota del capitale sociale dalla Capogruppo Banca Sistema. Tale cessione ha generato un utile netto per la Capogruppo al 30 giugno 2020 pari a 1,1 milioni di euro. Successivamente, le citate fondazioni hanno sottoscritto pro-quota, insieme a Banca Sistema, l'aumento di capitale di ProntoPegno, funzionale all'acquisto del ramo, per complessivi 34 milioni di euro. Il corrispettivo di acquisizione, inizialmente pari a 34 milioni di euro, è stato oggetto di aggiustamento a favore della Banca pari a € 1 milione in funzione della differenza tra lo sbilancio del ramo alla data di closing, oggetto di riscontro da parte della Banca, e di quello alla data del signing dell'operazione; l'allocazione al 31 dicembre 2020, effettuata sulla base del corrispettivo provvisorio pagato nel mese di luglio, ha portato all'iscrizione di un avviamento pari a € 28,4 milioni.

In data 22 giugno 2020 il Parlamento Europeo ha approvato le modifiche al Regolamento UE 876/2019 ("CRR 2"), tra cui l'anticipo dell'entrata in vigore della riduzione della ponderazione del capitale di rischio per i prestiti assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio e della pensione (CQS e CQP) dall'attuale 75% al 35%.

La riduzione della ponderazione, che permette al Gruppo di rafforzare ulteriormente la propria solidità patrimoniale, è entrata in vigore a partire dal 27 giugno 2020.

In data 29 giugno 2020 Banca Sistema ha reso noto che i soci Società di Gestione delle Partecipazioni in Banca Sistema S.r.l. (SGBS), Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Fondazione Sicilia hanno rinnovato il Patto Parasociale stipulato il 29 giugno 2018, successivamente modificato il 22 febbraio 2019, con scadenza il 1° luglio 2020. Al Patto Parasociale risultano conferite azioni corrispondenti al 38,41% del capitale sociale di Banca Sistema. Il nuovo Patto Parasociale è entrato in vigore a partire dal 2 luglio 2020, con scadenza 1° luglio 2022. L'estratto del nuovo Patto Parasociale, redatto ai sensi dell'art. 129 del Regolamento Emittenti, e le informazioni essenziali di cui all'art. 130 del Regolamento Emittenti sono rese disponibili sul sito internet della Società

www.bancasistema.it e sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato da Consob . Il suddetto Patto, in versione integrale, è altresì depositato presso il Registro delle Imprese di Milano.

In data 27 novembre 2020 l''assemblea straordinaria degli azionisti di Banca Sistema ha approvato le ulteriori modifiche statutarie proposte dal Consiglio di Amministrazione, ovvero:

  • la modifica dell'art. 5.7, eliminando la parte in cui subordina l'acquisto della maggiorazione del diritto di voto del socio al ricorrere di una seconda comunicazione, da parte dell'intermediario presso cui le azioni sono depositate, che attesti il possesso continuativo delle azioni per il periodo di 24 mesi;
  • la modifica dell'art. 10.2, nella parte che pone condizioni quantitative e qualitative con riguardo alla composizione delle liste dei candidati alla carica di Amministratore, introducendo la possibilità di eleggere, in particolari circostanze, due amministratori anziché uno dalla lista di minoranza;
  • la modifica dell'art. 10.3, introducendo una ulteriore modalità di delibera di nomina degli Amministratori indipendenti, qualora quelle già presenti non assicurino il numero previsto dalla normativa;
  • l'introduzione del nuovo art. 12.3 che indica, ai sensi dell'art. 150, comma 1, del TUF, le modalità attraverso cui gli Amministratori e più in particolare gli organi delegati riferiscono al Collegio Sindacale sull'attività svolta e la conseguente modifica della numerazione degli attuali artt. 12.3 e 12.4 in 12.4 e 12.5.

In data 29/12/2020 Banca Sistema sottoscritto il 50% del capitale della società spagnola EBNSISTEMA Finance S.L. per un ammontare pari ad Euro 1 milione, in un'operazione di aumento del capitale della partecipata spagnola. L'altro azionista, con una partecipazione paritetica del 50%, è la banca spagnola EBN Banco de Negocios S.A.. L'obiettivo della joint-venture è di sviluppare l'attività nel segmento factoring Pubblica Amministrazione nella penisola iberica, con una specializzazione nell'acquisto di crediti sanitari.

LO SCENARIO MACROECONOMICO

Il 2020 è stato caratterizzato dall'emergenza del Coronavirus, i cui effetti si sono riflessi sull'attività produttiva e sulla domanda aggregata di tutte le economie. Dopo un recupero inaspettato nei mesi estivi, l'attività ha subito un rallentamento a causa della nuova ondata della pandemia soprattutto nei paesi avanzati. Nel terzo trimestre il PIL si è collocato ancora al di sotto dei livelli precedenti per Stati Uniti, Giappone e Regno Unito, mentre ha superato i valori antecedenti l'emergenza sanitari in Cina, dove la crescita si è rafforzata. A dicembre la situazione è peggiorata a causa dei nuovi contagi; nel settore manifatturiero gli indici responsabili degli acquisti delle imprese sono rimasti al di sopra della soglia di espansione negli USA, nell'area Euro e nel Regno Unito. Il settore dei servizi risulta il più colpito, soprattutto i servizi ricreativi e il turismo. L'unico Paese in cui si registrano espansioni in tutti i settori è la Cina, che rileva una riduzione dei numeri di contagi dalla primavera scorsa. Nel complesso, si è avuta una contrazione del commercio globale del 9%. Grazie alla vaccinazione su larga scala e al mantenimento del supporto delle politiche economiche espansive nel contesto internazionale, si prevede un aumento del prodotto globale del 4,2% nel 2021, come indicato nel Bollettino n°1 /2021 di Banca D'Italia.

Anche nell'area Euro l'attività economica si è indebolita a causa dell'evolversi della pandemia e dell'inasprimento delle misure di contenimento. Nel terzo trimestre 2020 il PIL è salito al 12,5% ed è cresciuto in tutte le principali economie, ma in nessun campo ha raggiunto i livelli pre-emergenza. A fronte dell'indebolimento dei servizi dovuto all'aumento dei contagi, nel quarto trimestre si è registrata una nuova riduzione del PIL. L'indicatore €-Coin elaborato da Banca D'Italia che stima la dinamica di fondo del PIL nell'area, è salito, evidenziando la solidità dell'attività manifatturiera e le previsioni positive di famiglie e imprese. A dicembre 2020, il consiglio Direttivo della BCE si è riunito per adottare nuove misure atte a preservare condizioni di finanziamento favorevoli, sostenere il credito bancario e contrastare le ricadute della pandemia sull'economia e sull'inflazione.

ITALIA

In Italia la crescita nei mesi estivi del 2020 è stata superiore alle attese, indicando una significativa capacità di recupero della nostra economia. Nel terzo trimestre, infatti il PIL è aumentato del 15,9% (Fonte: Bollettino Economico di Banca d'Italia 1/2021), grazie all'aumento sia della domanda nazionale che dell'esportazioni, mentre un recupero parziale si è avuto nel settore alberghiero e nella ristorazione. A fine 2020, come il resto d'Europa, a causa dell'aumento dei contagi, l'attività economica è diminuita con una riduzione del PIL del 3,5% rispetto al trimestre precedente. Si prevede una ripresa degli investimenti, grazie alle misure di stimolo introdotte dal Governo ed è prevedibile una ripresa anche nelle esportazioni.

La spesa delle famiglie ha seguito l'andamento delle altre economie: dopo una evidente contrazione nel primo semestre, ha iniziato a rialzarsi nel terzo del 12,4% soprattutto nel mercato di beni durevoli, con un recupero anche del reddito disponibile (6,6% rispetto al trimestre precedente). Al contrario la propensione al risparmio è calata significativamente pur rimanendo abbastanza elevata (14,6%), conseguenza sia di motivazioni precauzionali di natura economica, sia di rinuncia alle spese per evitare i contagi. Nell'ultimo trimestre del 2020 i consumi si sono indeboliti.

Le banche nel 2020 hanno continuato a soddisfare la domanda di fondi da parte delle imprese. Si è registrato un aumento dei prestiti al settore privato non finanziario (+6,1%). Si è avuta una contrazione del rendimento annualizzato del capitale e delle riserve (Return On Equity - ROE) di oltre due terzi, per effetto delle rettifiche di valore su crediti. Il livello di patrimonializzazione (rapporto tra il capitale di migliore qualità e le attività ponderate per il rischio- common equity tier 1 ratio, CET1 ratio), è aumentato al 15,1%, grazie alla ricomposizione di alcuni portafogli bancari verso attività meno rischiose e all'operare delle garanzie pubbliche. Le condizioni del mercato finanziario italiano sono sospinte dall'ottimismo generato dall'efficacia dei vaccini, dal sostegno monetario e di bilancio.

Come evidenziato nel Bollettino Economico 1/2021 di Banca D'Italia, le prospettive per l'economia italiana, sono strettamente correlate all'andamento dell'epidemia e alle misure adottate, sia per contenere i contagi sia per mitigare l'impatto sull'economia.

IL FACTORING

Il mercato italiano del factoring

Sulla base dei dati resi noti da Assifact, l'Associazione Italiana fra gli operatori del factoring, nell'anno appena concluso il mercato ha registrato, per la prima volta dal 2009, una variazione negativa. Causa il lungo periodo di lockdown per l'emergenza sanitaria le imprese italiane (ed in particolare quelle medio/piccole che rappresentano l'ossatura del paese), hanno subito una perdita di fatturato di oltre 420 miliardi di euro (fonte CGA di Mestre), pari al 13.5% del fatturato complessivo realizzato nel 2019. Banca d'Italia ha stimato, dal canto suo, una riduzione del PIL 2020 del 9,2%.

Tali trend hanno inevitabilmente portato ad una contrazione nei volumi di turn over scesi a € 227,8 miliardi (-10,83%) dai 255 miliardi registrati nel 2019, anno che aveva visto una crescita del 6,44%. Nel primo trimestre dell'anno, prima dell'insorgere della pandemia, il turn over era sugli stessi valori del 2019. La flessione è iniziata a partire da aprile (in concomitanza con la chiusura di molte attività per effetto delle norme sul lockdown) e si è protratta nei mesi successivi, anche se su livelli inferiori. Nel secondo trimestre la riduzione del turn over è stata piuttosto marcata (-24,5%) mentre nel terzo (chiuso con un -13,53%) e quarto trimestre (chiuso con un -4,34%) si è assistito ad una graduale ripresa dei flussi.

La cessione pro soluto rimane di gran lunga la modalità più utilizzata dal mercato con oltre il 79% del turnover complessivo, contro il 21% dell'operatività pro solvendo. Con riferimento all'outstanding tali percentuali non variano di molto (75% contro 25%) a conferma della preferenza della clientela cedente a perfezionare le cessioni acquisendo la copertura del rischio verso i debitori ceduti.

La velocità di rotazione dei crediti è inferiore a quella dello scorso anno in relazione ad un peggioramento dei tempi medi di incasso, giustificato dalle difficoltà delle imprese per il forte impatto della pandemia Covid-19 sulle attività. L'ammontare dell'outstanding (crediti da incassare al 31.12.2020) pari ad euro 62 miliardi segna una variazione negativa del 5,67%% rispetto al 2019. In calo del 7,69% anche le anticipazioni/corrispettivo delle cessioni. La quota anticipata dell'outstanding (80,93% contro l'82,44% del 2019) consente alle Banche/Intermediari di mantenere lo scarto in termini assai conservativi per gli eventuali rischi di diluizione del credito.

A differenza dei tradizionali finanziamenti bancari, il settore non ha potuto beneficiare (se non marginalmente) delle provvidenze straordinarie decise dal Governo (di cui si farà cenno in altra parte della relazione) per supportare le imprese in questa fase delicata dell'economia. Ciononostante i Factors non hanno fatto venir meno il proprio sostegno alle imprese, assumendosi i rischi relativi, sostanzialmente senza alcuna garanzia statale. La particolare attenzione riservata alla gestione dei crediti acquistati o finanziati ed il costante monitoraggio degli incassi hanno consentito comunque di mantenere il rischio a livelli assai più bassi rispetto a quelli dei finanziamenti bancari.

La contenuta rischiosità del settore trova conferma anche nei dati forniti da Assifact: a fine dicembre 2020 i crediti deteriorati lordi degli intermediari finanziari sono pari al 4,06% dell'outstanding di cui lo 0,67% per esposizioni scadute, l'1,60% per inadempienze probabili e l'1,79% per sofferenze, percentuali notevolmente inferiori a quelle registrate nei tradizionali impieghi bancari.

Il factoring rappresenta un importante strumento – specie le Piccole e Medie Imprese - per l'accesso alle indispensabili fonti di finanziamento utili a garantire la continuità operativa e lo sviluppo dell'attività.

La gamma dei servizi offerti (gestione del credito, copertura dei rischi e recupero del credito, per citarne solo alcuni) e l'eccellente livello di competenza raggiunto negli anni dagli operatori del settore, consentono una notevole semplificazione nei rapporti di fornitura tra gli attori, pur in assenza di cambiamenti strutturali nel Paese.

Anche le grandi imprese traggono notevoli vantaggi dai

servizi di factoring: con la cessione pro-soluto esse sono in grado di ridurre l'incidenza del capitale circolante e di ottimizzare la propria posizione finanziaria netta. Possono altresì ottimizzare il rapporto di filiera con i vari fornitori attraverso la Supply Chain Finance e ridurre i costi interni mediante l'utilizzo di piattaforme tecnologiche evolute che la Banche/Intermediari possono mettere loro a disposizione.

Inoltre, attraverso il servicing ricevono un grande supporto nella gestione delle relazioni con i debitori, compresa la Pubblica Amministrazione, grazie alla specifica competenza e alla capillarità nel monitoraggio che gli operatori specializzati sono in grado di assicurare. Il 60% delle aziende cedenti è rappresentato da PMI e, con riguardo ai settori economici, il 30% è costituito da aziende manufatturiere, l'11% da imprese commerciali e l'8% da aziende delle costruzioni.

Nel mercato italiano, uno dei più sviluppati non solo in Europa ma anche a livello mondiale, una quota significativa del turn over è costituita da cessioni di crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione, caratterizzati da tempi di pagamento estremamente lunghi e da complesse procedure burocratiche di riconoscimento e riconciliazione del credito.

Sulla base dei dati forniti da Assifact nell'anno appena concluso i factor hanno acquistato dai fornitori della P.A. crediti per oltre 27 miliardi di euro, pari al 12.2% del turn over complessivo. Al 31.12.2020 l'esposizione nei confronti della Pubblica Amministrazione è pari 9.2 miliardi di Euro, con un'incidenza del sul totale dell'outstanding del 15%. Il 32% è costituito da crediti verso enti del SSN, il 43% da crediti verso Amministrazioni Centrali, il 22% da crediti verso Enti Territoriali ed il residuo da crediti verso altri enti Pubblici. Gli sforzi profusi dal Governo negli ultimi anni con lo stanziamento di fondi ad hoc allo scopo di sanare parte dei debiti pregressi certi, liquidi ed esigibili contratti dalla P. A. e il recepimento della normativa comunitaria sui late payment che ha inasprito l'entità degli interessi di mora per ritardi di pagamento superiori a 60 giorni, hanno consentito solo una lieve riduzione nei tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione, tant'è che la Corte Europea con sentenza del 28.1.2020 ha condannato l'Italia per violazione della direttiva. In effetti a fine dicembre 2020 ca. il 36% dei crediti verso la P.A. risulta scaduto da oltre 90 gg. (nel 2019 lo scaduto era del 32%) di cui l'82% oltre l'anno.

Per supportare le imprese colpite duramente dalla pandemia e costrette a rallentare o a sospendere l'attività, nell'anno appena trascorso il Governo ha emanato tre distinti decreti (Cura Italia, Liquidità e Rilancio) affinché le imprese potessero usufruire di moratorie e finanziamenti garantiti dallo Stato attraverso il Fondo Centrale di Garanzia e la SACE. Il factoring è stato peraltro escluso dalle provvidenze e solo nel mese di luglio in sede di conversione in legge del Decreto Rilancio la garanzia SACE è stata estesa al factoring pro solvendo. La portata del provvedimento sul settore è stata marginale sia per la relativa incidenza del factoring pro solvendo nel contesto dell'operatività globale (25%) sia per le modalità e la strutturazione degli interventi (più simili a finanziamenti con rimborso rateale che ad anticipazioni con rimborso correlato agli incassi delle fatture).

Nella legge di Bilancio 2021 la garanzia SACE è stata alla fine estesa anche all'operatività pro soluto con grande beneficio per le imprese che vi faranno ricorso, ancorché il provvedimento abbia validità sino al 30.06.2021.

Banca Sistema e l'attività di factoring

I volumi complessivi al 31 dicembre 2020 del Gruppo Banca Sistema sono stati pari a € 3.101 milioni, con una crescita del 2% rispetto al 2019, nonostante il difficile contesto di mercato in Italia.

Gli impieghi al 31 dicembre 2020 sono pari a € 1.717 milioni, ridotti del 7% rispetto ai € 1.839 milioni al 31 dicembre 2019, principalmente in ragione dei maggiori incassi registrati nell'ultimo trimestre, in particolare nel mese di dicembre, quale conseguenza di un duplice ordine di fattori: maggiore incisività dell'attività di collection (dovuta anche ad un assestamento del sistema rispetto alle condizioni operative introdotte dai provvedimenti governativi emanati per la gestione della pandemia da covid-19) e iniezione di liquidità trasferita dallo Stato agli enti locali e territoriali per ridurre le posizioni debitorie.

Sotto si rappresenta l'incidenza, in termini di impieghi al 31 dicembre 2020 e 2019, delle controparti verso cui il Gruppo ha un'esposizione sul portafoglio. Nel factoring, il business principale del Gruppo rimane il segmento della Pubblica Amministrazione.

I volumi sono stati generati sia attraverso la propria rete commerciale interna, ovvero attraverso banche, con cui il Gruppo ha sottoscritto accordi di distribuzione; a dicembre 2020 gli accordi distributivi in essere hanno contribuito per il 26% sul totale dei volumi. La seguente tabella riporta i volumi factoring per tipologia di prodotto:

PRODOTTO
(dati in € milioni)
31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Crediti commerciali 2.760 2.516 243 10%
di cui Pro-soluto 2.175 2.163 12 1%
di cui Pro-solvendo 584 353 231 65%
Crediti fiscali 342 539 (197) -37%
di cui Pro-soluto 333 535 (202) -38%
di cui Pro-solvendo 9 4 5 >100%
TOTALE 3.101 3.055 46 2%

La crescita in termini di valore assoluto dei volumi deriva principalmente dall'attività di acquisto dei crediti commerciali.

I volumi a dicembre 2020 sono stati pari a € 3.101 milioni e hanno registrato una crescita del 2% rispetto a dicembre 2019. Escludendo i crediti del Calcio ed i crediti fiscali, la crescita a/a dei volumi del factoring a dicembre 2020 è pari al 9%. Escludendo i solo crediti fiscali, la crescita dei volumi è pari a 10%.

I volumi legati alla gestione di portafogli di Terzi sono stati pari a € 438 milioni (in linea con l'anno precedente).

LA CESSIONE DEL QUINTO E QUINTO PUOI

Il Gruppo al 31 dicembre 2020 continua ad essere presente nel settore della cessione del quinto prevalentemente attraverso l'acquisto di crediti generati da altri operatori specializzati; dal secondo trimestre 2019, a seguito dell'acquisizione di Atlantide, il Gruppo Banca Sistema ha arricchito la propria offerta retail con l'attività di origination diretta di finanziamenti tramite cessione del quinto dello stipendio e della pensione, erogando un nuovo prodotto, QuintoPuoi. QuintoPuoi è distribuito attraverso una rete di 41 agenti monomandatari e 14 mediatori specializzati, presenti su tutto il territorio nazionale, ed il supporto di una struttura dedicata della Banca.

I volumi di portafogli acquistati e di crediti direttamente originati da inizio anno fino a dicembre 2020 sono stati pari a € 308 milioni (di cui € 37 milioni direttamente originati), ripartiti tra dipendenti privati (17%), pensionati (46%) e dipendenti pubblici (37%). Pertanto, oltre l'83% dei volumi è riferibile a pensionati e impiegati presso la PA, che resta il debitore principale della Banca.

31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
N. Pratiche 15.727 14.087 1.640 12%
di cui originati 1.723 1.047 676 65%
Volumi Erogati (€ milioni) 308 266 43 16%
di cui originati 37 22 15 71%

Come si evince dalla tabella, l'erogato a dicembre 2020 è in significativo aumento rispetto all'erogato del medesimo periodo del 2019.

Volumi Erogati CQ - Segmentazione

Di seguito si riporta l'evoluzione degli impieghi del portafoglio CQS/CQP:

CREDITO SU PEGNO E PRONTOPEGNO

Il Gruppo Banca Sistema ha iniziato ad operare nel credito su pegno da inizio 2017, unendo le credenziali di una banca solida con i vantaggi di uno specialista sempre pronto ad innovare e a crescere per offrire più valore al cliente, in termini di professionalità e tempestività. Cogliendo le prospettive di crescita emerse dall'avvio di questa attività, la Banca ha deciso di conferire il suo business credito su pegno in una società dedicata. Come precedentemente esposto, in coerenza con la strategia di crescita nel business, la ProntoPegno ha acquisito il ramo d'azienda "pegno" da IntesaSanpaolo. Il ramo d'azienda, trasferito con data efficacia 13 luglio 2020, era sostanzialmente composto dai crediti per un importo pari a € 55,3 milioni.

A seguito di tale acquisizione il Monte dei Pegni del Gruppo Banca Sistema è oggi presente con 12 sportelli sul territorio nazionale.

Di seguito si riporta l'evoluzione degli impieghi:

Come già precedentemente evidenziato, la crescita dei volumi ha risentito nel mese di marzo dell'emergenza COVID-19 a causa delle restrizioni che non hanno permesso alle persone di recarsi nelle filiali, mentre il forte incremento del terzo trimestre è ascrivibile all'acquisto del ramo d'azienda "pegno".

Di seguito si presentano i prospetti contabili di stato patrimoniale della società consolidata ProntoPegno al 31 dicembre 2020.

VOCI DELL'ATTIVO (€ .000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Cassa e disponibilità liquide 1.822 499 1.323 >100%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 81.988 12.869 69.119 >100%
a) crediti verso banche 4.304 1.112 3.192 >100%
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 77.684 11.757 65.927 >100%
Attività materiali 2.869 489 2.380 >100%
Attività immateriali 28.793 - 28.793 n.a.
di cui: avviamento 28.436 - 28.436 n.a.
Attività fiscali 1.200 176 1.024 >100%
Altre attività 97 36 61 >100%
Totale dell'attivo 116.769 14.069 102.700 >100%
VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO
(€ .000)
31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 74.305 8.502 65.803 >100%
a) debiti verso banche 70.394 8.243 62.151 >100%
b) debiti verso la clientela 3.911 259 3.652 >100%
Passività fiscali 258 - 258 n.a.
Altre passività 3.877 690 3.187 >100%
Trattamento di fine rapporto del personale 1.054 95 959 >100%
Fondi per rischi ed oneri 738 222 516 >100%
Riserve da valutazione (99) (12) (87) >100%
Riserve 15.410 - 15.410 n.a.
Capitale 23.162 5.000 18.162 >100%
Risultato d'esercizio (1.936) (428) (1.508) >100%
Totale del passivo e del patrimonio netto 116.769 14.069 102.700 >100%

In data 24 giugno 2020 la ProntoPegno ha ricevuto l'autorizzazione di Banca d'Italia all'acquisizione del ramo d'azienda credito su pegno del Gruppo IntesaSanpaolo; l'operazione è stata perfezionata il 10 luglio con efficacia a decorrere dal 13 luglio 2020, per cui l'attivo si è incrementato con l'ingresso del ramo d'azienda "pegno". Propedeuticamente a tale operazione nel corso del mese di giugno la Capogruppo ha permesso l'ingresso nella ProntoPegno a nuovi soci istituzionali, vendendo il 25% delle azioni ordinarie a Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Pisa e a Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che hanno acquistato, in misure diverse tra loro, la suindicata quota del capitale sociale di ProntoPegno. Successivamente, sempre nel mese di giugno, al fine di dotare la Società di sufficiente disponibilità per l'acquisto del ramo pegno ex- Intesa Sanpaolo, Banca Sistema, insieme alle citate fondazioni, ha sottoscritto pro-quota l'aumento di capitale di ProntoPegno per complessivi € 34 milioni, di cui € 18,2 milioni a capitale sociale ed € 15,8 milioni a riserva sovrapprezzo azioni.

L'attivo patrimoniale è sostanzialmente composto dai

finanziamenti verso clientela per l'attività di credito su pegno e dall'avviamento pari a € 28,4 milioni.

Il passivo invece, oltre alla dotazione di capitale e riserve, è composto al 31 dicembre 2020 dal finanziamento rilasciato da IntesaSanpaolo, da quest'ultimo richiesto, con il trasferimento del ramo d'azienda "pegno" pari a € 48,7 milioni, oltre che dal finanziamento per € 18,7 milioni concesso dalla Capogruppo.

Nelle altre passività "finanziarie valutate al costo ammortizzato" è ricompreso il sopravanzo d'asta pari a € 3,9 milioni di cui € 2,6 milioni rinvenienti dall'acquisizione del ramo d'azienda "pegno"; tale valore per 5 anni viene riportato in bilancio come debiti vs clienti.

Il fondo rischi include le passività stimate con riferimento alla stima di bonus e patti di non concorrenza.

Di seguito si presentano i prospetti contabili di conto economico della società consolidata ProntoPegno al 31 dicembre 2020. Al fine di dare una migliore rappresentazione dei risultati della società è stato predisposto un conto economico normalizzato dei costi di integrazione e partite non ricorrenti pari a € 1,6 milioni, connessi all'acquisizione del ramo d'azienda "pegno". Dal momento che l'operatività della società è cominciata a partire dal 1 agosto 2019 i dati comparativi non sono significativi.

CONTO ECONOMICO (€ .000) 31.12.2020 NORMALIZZAZIONE 31/12/2020
NORMALIZZATO
01.08 - 31.12
2019
Margine di interesse 2.836 333 3.169 301
Commissioni nette 2.691 2.691 228
Margine di intermediazione 5.527 333 5.860 529
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti
(1)
(1) (2)
Risultato netto della gestione finanziaria 5.526 333 5.859 527
Spese per il personale (3.779) 450 (3.329) (680)
Altre spese amministrative (4.089) 1.561 (2.528) (468)
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (574) (574) (44)
Altri oneri/proventi di gestione 252 252 65
Costi operativi (8.190) 2.011 (6.179) (1.127)
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte (2.664) 2.344 (320) (599)
Imposte sul reddito d'esercizio 728 (641) 87 171
Risultato di periodo (1.936) 1.703 (233) (428)

La società ha chiuso l'esercizio 2020 con una perdita di periodo normalizzata di € 233 mila, presentando una significativa crescita del margine di intermediazione grazie al contributo, a partire da secondo semestre del ramo d'azienda acquisito. È previsto che la società, senza l'appesantimento iniziale dei costi di integrazione, con la contribuzione positiva dell'acquisto del ramo d'azienda "pegno" d'azienda per un intero esercizio, raggiunga un utile a partire dal 2021. Già nel quarto trimestre la società, escludendo i costi straordinari, ha chiuso con un utile ante imposte pari a € 138 mila.

Le spese per il personale includono prevalentemente il costo relativo alle 71 risorse (di cui 17 trasferite dalla Banca e 58 rivenienti dal Ramo d'Azienda), oltre che lo stanziamento pro-quota dell'incentivo variabile stimato dell'anno.

Le altre spese amministrative sono prevalentemente composte da costi di pubblicità, affitto spazi riconosciuti al Gruppo e costi per attività di supporto svolte dalla Capogruppo.

La normalizzazione del conto economico è stata fatta escludendo i minori interessi registrati per effetto dell'allocazione di parte del prezzo di acquisizione al maggior valore dei crediti, i costi operativi di integrazione, che sono composti dall'imposta di registro pari a € 1 milione versata per l'acquisto del ramo d'azienda e altri costi non ricorrenti sostenuti per l'integrazione IT, di logistica e remunerazioni variabili collegate all'operazione di acquisizione, per un totale di circa € 2 milioni.

L'ATTIVITÀ DI RACCOLTA E TESORERIA

Portafoglio di proprietà

Il portafoglio titoli di proprietà che presenta investimenti esclusivamente in titoli di Stato di breve termine emessi dalla Repubblica Italiana, è funzionale e di supporto alla gestione degli impegni di liquidità della Banca.

La consistenza al 31 dicembre 2020 è pari a nominali € 873 milioni (rispetto a € 985 milioni del 31 dicembre 2019). Il portafoglio titoli ha permesso una gestione ottimale degli impegni di Tesoreria sempre più caratterizzati dalla

concentrazione di operatività in periodi ben specifici, ma non prevedibili.

Al 31 dicembre il valore nominale dei titoli in portafoglio HTCS (ex AFS) ammonta a € 423 milioni (rispetto a € 550 milioni del 31 dicembre 2019) con duration di 14,8 mesi (20,1 mesi al 31 dicembre 2019). Al 31 dicembre il portafoglio HTC ammonta a € 450 milioni con duration pari a 11,2 mesi.

La raccolta wholesale

Al 31 dicembre la raccolta "wholesale" rappresenta il 41% circa del totale ed è costituita prevalentemente dalle operazioni di rifinanziamento presso BCE, oltre che da emissioni dei prestiti obbligazionari e da depositi interbancari; al 31 dicembre 2019 era pari al 39%.

Il prestito obbligazionario di € 175 milioni scaduto nel corso del mese di ottobre non è stato volutamente rifinanziato con uno strumento analogo, in quanto meno conveniente rispetto ad altre forme di raccolta. L'ammontare di titoli in circolazione a dicembre 2020 è quindi significativamente inferiore rispetto allo stesso periodo del 2019.

Le cartolarizzazioni con sottostante finanziamenti

Raccolta retail

La politica di raccolta dalla divisione banking è strettamente correlata all'evoluzione prevista degli impieghi commerciali e alle condizioni di mercato.

La raccolta retail rappresenta il 59% del totale ed è composta dal SI Conto! Corrente e dal prodotto SI Conto! Deposito.

Al 31 dicembre 2020 il totale dei depositi vincolati ammonta a € 1.217 milioni, ridotti dell'8% rispetto al 31 CQ realizzate con strutture partly paid continuano a consentire a Banca Sistema di rifinanziare efficientemente il proprio portafoglio CQS/CQP e di proseguire nella crescita dell'attività relativa alla cessione del quinto, la cui struttura di funding risulta così ottimizzata dalla cartolarizzazione. La Banca ha inoltre aderito alla procedura ABACO promossa da Banca d'Italia ed estesa al credito al consumo nel contesto dell'emergenza Covid19. Il Gruppo ricorre per le proprie necessità di liquidità di breve termine al mercato interbancario dei depositi. I depositi di Banche in essere al 31 dicembre 2020 ammontano a € 125 milioni, in aumento rispetto ai € 30 milioni dell'esercizio precedente.

dicembre 2019. In tale ammontare sono inclusi depositi vincolati con soggetti residenti in Germania, Austria e Spagna (collocati attraverso l'ausilio di piattaforme partner) per un totale di € 612 milioni (pari al 50% della raccolta totale da depositi), ridotti rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (-€ 186 milioni) come conseguenza della politica di riduzione tassi effettuata dalla Banca.

La ripartizione della raccolta per vincolo temporale è evidenziata sotto. La vita residua media del portafoglio è pari a 11 mesi.

Composizione Stock conti deposito al 31 dicembre

I rapporti di conto corrente passano da 6.902 (dato al 31 dicembre 2019) a 7.342 a dicembre 2020, mentre la giacenza sui conti correnti al 31 dicembre 2020 è pari a € 634 milioni in riduzione rispetto al 2019 (-7%).

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Perimetro del Gruppo bancario

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo Banca Sistema si compone della Capogruppo Banca Sistema S.p.A., delle controllate ProntoPegno S.p.A., della Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l., della società Specialty Finance Trust Holdings Limited, società di diritto inglese e della joint venture spagnola EBNSistema Finacace S.l.u.. L'area di consolidamento include inoltre le seguenti società veicolo dedicate alle cartolarizzazioni i cui crediti non sono oggetto di derecognition: Quinto Sistema Sec. 2019 S.r.l., Quinto Sistema Sec. 2017 S.r.l. e BS IVA SPV S.r.l..

Organigramma

La struttura organizzativa è stata significativamente modificata passando dal modello organizzativo funzionale ad un modello organizzativo divisionale e nel corso del secondo semestre tale struttura si è perfezionata e consolidata, consentendo continuità operativa e di risultato anche nei mesi in cui la Banca ha operato in remoto.

Tale riorganizzazione è il risultato di un articolato progetto, condotto anche con il supporto di qualificati consulenti esterni, volto ad aggiornare e orientare la struttura organizzativa, le responsabilità e le deleghe, il capitale umano e il sistema informativo del Gruppo alla sempre maggiore diversificazione e specializzazione di business. Dal 1° febbraio 2020 sono diventate pertanto operative due divisioni di business rispettivamente assegnate al presidio e allo sviluppo del Factoring e della CQ, distinte dalle restanti Funzioni "centrali" (oltre alle funzioni di controllo di Internal Audit, Rischi, Compliance & AML, anche Finanza, Banking Services, Affari Legali, Corporate Strategy, Chief of Staff, Rapporti Istituzionali, Capitale Umano che, unitariamente, costituiscono il "Corporate Center").

Ciascuna di queste due Divisioni è dotata di strutture incaricate di gestire le attività commerciali, creditizie ed operative, oltre a funzioni di staff a diretto riporto, per la gestione dei principali processi aziendali (pianificazione e monitoraggio, pricing, marketing operativo, selezione e gestione risorse). Operando nell'ambito delle linee guida, dei processi e degli strumenti definiti dalle funzioni di "Corporate Center", le Divisioni di Business hanno potuto, con ancora maggiore velocità e focalizzazione, concentrarsi sulla crescita dei rispettivi segmenti di clientela e sull'innovazione di prodotto e processo. L'organigramma in vigore dal 1° febbraio 2020 è il seguente:

RISORSE UMANE

FTE 31.12.2020 30.06.2020 31.12.2019
Dirigenti 27 26 24
Quadri (QD3 e QD4) 52 50 45
Altro personale 190 140 146
Totale 269 216 215

Il Gruppo al 31 dicembre 2020 è composto da 269 risorse, la cui ripartizione per categoria è di seguito riportata:

Nel corso dell'anno la Banca ha adeguato la struttura organizzativa in funzione dei cambiamenti e dell'andamento del mercato al fine di sostenere il raggiungimento dei propri obiettivi strategici come più sotto dettagliato. In sintesi, coerentemente gli obiettivi in termini di operatività prefissati nel piano industriale 2018 - 2020, la Banca ha implementato un nuovo modello organizzativo incentrato sui business del Factoring, della CQ e del Pegno, ciascuno dei quali – costituito in una struttura di divisione e punto di sintesi dei rispettivi margini operativi - è articolato in direzioni / funzioni Operations, Crediti e Commerciale e dotato, di specifiche funzioni di Planning & Monitoring, Pricing, Marketing Operativo, Selezione Formazione e Gestione HR, con l'obiettivo di abilitare i responsabili delle attività di business al conseguimento dei risultati, snellire e velocizzare i processi decisionali, avvicinare tutta la struttura organizzativa ai clienti.

Nel mese di luglio, proseguendo verso una sempre più marcata strategia di specializzazione di business, la Banca ha perfezionato l'acquisizione e l'incorporazione del ramo di azienda dedicato al credito su pegno del Gruppo Intesa Sanpaolo. Tale incorporazione ha comportato l'ingresso di 58 nuove risorse operative sulle piazze di Torino, Parma, Mestre, Firenze, Civitavecchia e Napoli, facendo aumentare pertanto la presenza geografica del Gruppo in Italia.

Nel corso dell'anno sono state complessivamente inserite n. 11 nuove risorse, nello specifico nelle strutture Chief of Staff, ICT, Corporate Strategy, Commerciale CQ, Capitale Umano, Crediti e nelle Filiali del Pegno.

A partire dalla fine di febbraio il Gruppo ha prontamente

adeguato il proprio modello operativo alla nuova situazione di emergenza sanitaria che ha richiesto – con l'eccezione dei dipendenti delle Filiali Banking e Pegno e dei dipendenti operativi nelle Funzioni più impattati dalla gestione dell'emergenza e in particolare ICT e Logistica – la continuità operativa in remoto. A fianco di tutte le misure di protezione e precauzione, tutte le attività sono state riorganizzate e gestite in remoto per un totale di oltre il 77% di giornate lavorative espletate al di fuori delle sedi della Banca. Anche nel corso del secondo semestre, secondo l'andamento dell'emergenza sanitaria e le conseguenti disposizioni di contrasto alla diffusione del virus anche attraverso la limitazione della circolazione, è proseguita l'operatività in remoto per percentuali medie intorno al 75% delle giornate lavorative. Sono state realizzate diverse iniziative di comunicazione interna sull'emergenza sanitaria e sulla sua gestione da parte del Comitato di Crisi del Gruppo, sull'andamento del business e delle strategie tra il management e tutti i dipendenti. Inoltre, sono stati incoraggiati gli allineamenti frequenti tra team e tra persone e garantito il diritto alla disconnessione operando sugli orari delle disponibilità degli strumenti centrali di connessione. Nel corso del mese di aprile è stata organizzata una survey di clima per verificare specificatamente l'efficacia delle misure complessivamente intraprese che ha restituito – con un elevato tasso di partecipazione – un significativo gradimento delle iniziative in atto e del senso di protezione e vicinanza assicurati dal Gruppo. Nel corso dell'emergenza è stato stipulato un accordo per garantire – attraverso canali digitali - qualificata ed immediata consulenza sanitaria e medica a distanza ai dipendenti e ai loro famigliari anche per evenienze non legate al coronavirus.

A partire dal mese di luglio, in occasione dell'acquisizione del ramo del credito su pegno da parte della Controllata ProntoPegno S.p.A. si sono definite ed implementate attività di comunicazioni e on-boarding dei 58 nuovi dipendenti acquisiti. Nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno, si sono definiti gli ulteriori passaggi di integrazione dei sistemi di welfare del nuovo personale.

Nel corso del primo semestre dell'anno sono stati organizzati diversi momenti di formazione professionale sui temi normativi e regolamentari della Banca, sia con docenti interni che esterni, che in parte sono stati ripianificati per il secondo semestre a causa della situazione di emergenza sanitaria. Inoltre, sono stati progettati ed avviati specifici percorsi di formazione e coaching su temi manageriali e professionali in particolare per la Direzione Commerciale e per i neo-dirigenti. Considerata l'implementazione della nuova struttura divisionale e le conseguenti nomine di dirigenti apicali delle nuove strutture, sono stati progettati ed implementati specifici programmi di coaching per accelerare l'ingresso in ruolo dei nuovi responsabili di divisione. Il 2020 ha visto il passaggio dalla formazione d'aula in presenza dei primi mesi dell'anno, alla formazione a distanza, per proseguire nei programmi formativi nonostante il perdurare della pandemia, con le relative limitazioni alla circolazione e al contatto sociale. La formazione anche nel secondo semestre ha visto il prosieguo dei percorsi di coaching individuale, di formazione relativa al perimetro regolamentare e normativo, nonché ad aspetti tecnici e linguistici, rivolti a tutto il personale del gruppo. Nel 2020 al personale di gruppo sono state erogate 325 giornate formative con un incremento di circa il 4,5% rispetto al 2019.

L'età media del personale del Gruppo è pari a 47 anni per gli uomini e 44 anni per le donne. La ripartizione per genere è sostanzialmente equilibrata (la componente maschile rappresenta il 56% del totale).

RISULTATI ECONOMICI

CONTO ECONOMICO (€ .000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Margine di interesse 74.271 80.694 (6.423) -8,0%
Commissioni nette 17.428 16.068 1.360 8,5%
Dividendi e proventi simili 227 227 - 0,0%
Risultato netto dell'attività di negoziazione 37 208 (171) -82,2%
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie 9.531 3.716 5.815 >100%
Margine di intermediazione 101.494 100.913 581 0,6%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (11.000) (9.055) (1.945) 21,5%
Risultato netto della gestione finanziaria 90.494 91.858 (1.364) -1,5%
Spese per il personale (25.532) (23.166) (2.366) 10,2%
Altre spese amministrative (25.534) (22.939) (2.595) 11,3%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (2.520) (1.996) (524) 26,3%
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (1.956) (1.632) (324) 19,9%
Altri oneri/proventi di gestione 260 (768) 1.028 <100%
Costi operativi (55.282) (50.501) (4.781) 9,5%
Utili (Perdite) da cessione di investimenti 1.090 (8) 1.098 <100%
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte 36.302 41.349 (5.047) -12,2%
Imposte sul reddito d'esercizio (11.009) (12.192) 1.183 -9,7%
Utile d'esercizio al netto delle imposte 25.293 29.157 (3.864) -13,3%
Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte
-
562 (562) -100,0%
Utile d'esercizio 25.293 29.719 (4.426) -14,9%
Risultato di pertinenza di terzi 484 - 484 n.a.
Utile d'esercizio di pertinenza della Capogruppo 25.777 29.719 (3.942) -13,3%

Il 2020 si è chiuso con un utile di esercizio pari a € 25,8 milioni in calo rispetto all'anno precedente, riconducibile principalmente a maggiori costi rivenienti dall'acquisto del ramo pegno, non compensati da un pari incremento del margine di interesse a seguito di un minor contributo del portafoglio crediti factoring.

Nel terzo trimestre 2020, le percentuali attese di recupero degli interessi di mora del factoring e dei relativi tempi di incasso utilizzati per la stima al 30 settembre 2020 sono state aggiornate alla luce del progressivo consolidamento delle serie storiche; l'aggiornamento di tali stime ha portato all'iscrizione di complessivi maggiori interessi attivi pari a € 1,0 milione. Anche i risultati del medesimo periodo dell'esercizio precedente avevano beneficiato della variazione della stima della probabilità di incasso degli interessi di mora, che aveva portato all'iscrizioni di maggiori interessi attivi per € 5,1 milioni.

Rispetto all'esercizio 2020, il risultato 2019 non includeva nei costi operativi la totale contribuzione di Atlantide, consolidata a partire dal secondo trimestre 2019, per effetto dell'efficacia dell'acquisizione della società avvenuta in data 3 aprile 2019. Inoltre, per una corretta lettura dei costi operativi, si deve considerare che l'importo dovuto al Fondo di Risoluzione è più alto di € 0,9 milioni rispetto al primo semestre 2019 (la crescita inattesa del contributo è stata del 75%) e che nel secondo semestre sono stati sostenuti costi operativi non ricorrenti riconducibili al ramo d'azienda "pegno" per € 2,1 milioni.

MARGINE DI INTERESSE (€ .000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Interessi attivi e proventi assimilati
Portafogli crediti 90.674 105.005 (14.331) -13,6%
Factoring 64.528 81.335 (16.807) -20,7%
CQ 22.415 23.006 (591) -2,6%
Pegno (IA) 3.054 664 2.390 >100%
Finanziamenti PMI Garantiti dalla Stato 677 - 677 n.a.
Portafoglio titoli 1.867 750 1.117 >100%
Altri Interessi attivi 1.304 1.899 (595) -30,9%
Passività finanziarie 4.223 2.682 1.541 57,5%
Totale interessi attivi 98.068 110.336 (12.268) -11,1%
Interessi passivi ed oneri assimilati
Debiti verso banche (529) (576) 47 -8,2%
Debiti verso clientela (15.434) (21.010) 5.576 -26,5%
Titoli in circolazione (7.646) (7.930) 284 -3,6%
Attività finanziarie (188) (126) (62) 48,0%
Totale interessi passivi (23.797) (29.642) 5.845 -19,7%
Margine di interesse 74.271 80.694 (6.410) -7,9%

Il margine di interesse è in calo rispetto all'esercizio precedente, per l'effetto del minor contributo della divisione factoring, riconducibile alla riduzione del contributo degli interessi di mora (legali e stragiudiziali) e ai crediti fiscali; sul risultato hanno positivamente inciso le attuali politiche di raccolta.

Il contributo totale della divisione factoring sulla componente interessi attivi è stato pari a € 65,2 milioni, pari al 71% sul totale portafoglio crediti rispetto al 77% al 31 dicembre 2019, cui vanno aggiunti la componente commissionale legata al business factoring e i ricavi generati da cessioni di crediti del portafoglio factoring. La componente legata agli interessi di mora azionati legalmente al 31 dicembre 2020 è stata pari a € 21,6 milioni (€ 29 milioni al 31 dicembre 2019):

  • di cui € 1 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero e dei tempi attesi di incasso (€ 5,1 nel 2019);
  • di cui € 9,0 milioni derivante dalle attuali stime di recupero (€ 12,0 milioni nel 2019);
  • di cui € 11,6 milioni (€ 11,9 nel 2019) quale componente derivante da incassi netti nell'esercizio,

ovvero quale differenza tra quanto incassato nel periodo, pari a € 21,5 milioni (€ 21,6 milioni nel 2019), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti. La voce include incassi lordi da cessioni effettuate a terzi per € 6,5 milioni (pari a € 7,0 milioni nel 2019).

La diminuzione dell'effetto derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero è conseguenza del fatto che le serie storiche nel corso degli ultimi anni si sono consolidate su valori più prossimi alle percentuali medie di incasso e si sono stabilizzate in termini di numero di posizioni, quindi la percentuale di recupero attesa calcolata dal modello statistico è ormai stabile e non soggetta a variazioni significative.

L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 31 dicembre 2020, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a € 98 milioni (€ 107 milioni alla fine del 2019), che diventerebbe pari € 155 milioni includendo i comuni in dissesto, componente su cui non vengono stanziati in bilancio interessi di mora, mentre il credito iscritto in bilancio è pari a € 50,1 milioni; l'ammontare invece degli interessi di mora maturati e non transitati a conto economico è pari a € 105 milioni.

Nel corso dell'anno sono state effettuate cessioni di portafogli di crediti factoring che complessivamente hanno portato risultati netti per € 2,4 milioni, registrati nella voce "Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie".

Contribuisce positivamente al margine la crescita degli interessi derivanti dai portafogli CQS/CQP che ammontano a € 16,9 milioni, in lieve calo rispetto al l'anno precedente, per effetto del rimborso anticipato di alcune posizioni.

Cresce significativamente il contributo derivante dalla divisione pegno pari a € 3,1 milioni, rispetto ai € 0,7 milioni relativi all'anno precedente; la crescita è sostanzialmente riconducibile alla recente acquisizione del ramo d'azienda del pegno a partire dal 13 luglio 2020.

Le "passività finanziarie" includono prevalentemente i "ricavi" derivanti dall'attività di finanziamento del portafoglio titoli in pronti contro termine e in BCE a tassi negativi, che contribuiscono per € 4,2 milioni.

Gli interessi passivi sono diminuiti rispetto all'anno precedente nonostante l'incremento degli impieghi medi grazie alle strategie di raccolta poste in essere, volte ad un attento contenimento del costo della raccolta. In particolare, sono diminuiti gli interessi da depositi vincolati verso la clientela per effetto della riduzione operata sui tassi del conto deposito che hanno determinato una riduzione della raccolta da questo canale, ed è stata significativamente incrementata la raccolta da ECB, nelle diverse forme, a tassi negativi.

MARGINE COMMISSIONI (€ .000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Commissioni attive
Attività di factoring 17.726 18.420 (694) -3,8%
Comm. attive - Offerta fuori sede CQ 2.388 1.859 529 28,5%
Crediti su Pegno (CA) 2.721 456 2.265 >100%
Attività di collection 1.138 1.247 (109) -8,7%
Altre 355 508 (153) -30,1%
Totale Commissioni attive 24.328 22.490 1.838 8,2%
Commissioni passive
Collocamento portafogli factoring (1.279) (1.204) (75) 6,2%
Collocamento atri prodotti finanziari (1.767) (2.721) 954 -35,1%
Provvigioni - offerta fuori sede CQ (3.013) (1.936) (1.077) 55,6%
Altre (841) (561) (280) 49,9%
Totale Commissioni passive (6.900) (6.422) (478) 7,4%
Margine commissioni 17.428 16.068 1.360 8,5%

Le commissioni nette, pari a € 17,5 milioni, risultano in aumento del 8,5%, grazie al contributo delle commissioni derivanti dalla divisione Pegno.

Le commissioni derivanti dal factoring debbono essere lette insieme agli interessi attivi in quanto nell'attività factoring pro-soluto è gestionalmente indifferente se la redditività sia registrata nella voce commissioni o interessi.

Le commissioni legate all'attività di finanziamenti garantiti da pegno sono in crescita di € 2,3 milioni rispetto all'anno precedente, grazie all'acquisto del ramo d'azienda avvenuto nel terzo trimestre.

Le commissioni relative all'attività di collection, correlate al servizio di attività di riconciliazione degli incassi di fatture di terzi verso la P.A., sono in lieve calo rispetto all'anno precedente.

Le commissioni attive "Altre", includono commissioni legate a servizi di incasso e pagamento e a tenuta e gestione dei conti correnti.

La voce Comm. Attive - Offerta fuori sede CQ si riferisce

alle provvigioni legate al business di origination CQ pari a € 2,4 milioni, che devono essere lette con le provvigioni passive di offerta fuori sede CQ, pari a € 3,0 milioni, composta invece dalle commissioni pagate agli agenti finanziari per il collocamento fuori sede del prodotto CQ, inclusive della stima dei rappel di fine anno riconosciuti agli agenti stessi.

Le commissioni di collocamento dei prodotti finanziari riconosciute a terzi sono riconducibili alle retrocessioni a intermediari terzi per il collocamento del prodotto SI Conto! Deposito in regime di passporting, mentre le commissioni passive di collocamento portafogli factoring sono legate ai costi di origination dei crediti factoring, che sono rimaste in linea con l'anno precedente.

Tra le altre commissioni passive figurano commissioni su negoziazioni titoli di terzi e commissioni dovute su servizi di incasso e pagamento interbancari.

Delta %

UTILI (PERDITE) DA CESSIONE O RIACQUISTO (€ .000)

Totale 9.531 3.716 5.815 >100%
Utili realizzati su crediti (ptf CQ) 1.449 - 1.449 n.a.
Utili realizzati su crediti (ptf Factoring) 2.425 1.106 1.319 >100%
Utili realizzati su passività finanziarie 16 - 16 n.a.
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTC 340 - 340 n.a.
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTCS 5.301 2.610 2.691 >100%

La voce Utili (perdite) da cessione o riacquisto include gli utili derivanti dalla gestione del portafoglio titoli (HTCS e HTC di proprietà), pari a 5,6 milioni, e gli utili netti realizzati su crediti factoring pari a € 2,4 milioni (i cui ricavi derivano prevalentemente dalla ricessione di portafogli crediti factoring verso privati). Nel corso del secondo semestre è stata inoltre effettuata una cessione di crediti relativi al portafoglio CQ originato internamente, che ha generato un utile pari a € 1,4 milioni.

31.12.2020 31.12.2019 Delta €

Le rettifiche di valore su crediti effettuate al 31 dicembre 2020 ammontano a € 11 milioni ed includono un adeguamento dei modelli della collettiva per il peggioramento del contesto macroeconomico causato dall'emergenza sanitaria in atto. Le rettifiche sono riconducibili prevalentemente posizioni verso imprese e ad alcuni impieghi factoring; il costo del rischio cresce dallo 0,36% al 31 dicembre 2019 allo 0,42%.

SPESE PER IL PERSONALE (€ .000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Salari e stipendi (23.889) (21.682) (2.209) 10,2%
Contributi e altre spese (394) (339) (55) 16,2%
Compensi amministratori e sindaci (1.249) (1.145) (104) 9,1%
Totale (25.532) (23.166) (2.368) 10,2%

L'incremento del costo del personale è prevalentemente dovuto all'aumento del numero medio di risorse passate da 202 a 241; su tale incremento hanno inciso l'ingresso di 58 risorse rientranti nel ramo d'azienda confluito nella società ProntoPegno, entrate nell'organico a partire dal secondo semestre. La voce include incentivi all'esodo pari a € 0,5 milioni (€ 0,6 milioni al 31 dicembre 2019).

ALTRE SPESE
AMMINISTRATIVE (€ .000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Consulenze (4.872) (4.200) (672) 16,0%
Spese informatiche (5.382) (5.765) 383 -6,6%
Attività di servicing e collection (2.951) (2.992) 41 -1,4%
Imposte indirette e tasse (2.174) (2.355) 181 -7,7%
Assicurazioni (707) (487) (220) 45,2%
Altre (576) (463) (113) 24,4%
Spese inerenti gestione veicoli SPV (669) (530) (139) 26,2%
Noleggi e spese inerenti auto (633) (651) 18 -2,8%
Pubblicità (594) (586) (8) 1,4%
Affitti e spese inerenti (948) (627) (321) 51,2%
Rimborsi spese e rappresentanza (387) (838) 451 -53,8%
Spese infoprovider (514) (638) 124 -19,4%
Contributi associativi (299) (310) 11 -3,5%
Spese gestione immobili (453) (343) (110) 32,1%
Spese di revisione contabile (294) (368) 74 -20,1%
Spese telefoniche e postali (158) (139) (19) 13,7%
Spese di logistica (143) (75) (68) 90,7%
Cancelleria e stampati (74) (61) (13) 21,3%
Totale costi funzionamento (21.828) (21.428) (400) 1,9%
Fondo di risoluzione (2.007) (1.146) (861) 75,1%
Oneri di integrazione (1.699) (365) (1.334) 365,5%
Totale (25.534) (22.939) (2.595) 11,3%

Le spese amministrative sono aumentate principalmente per il contributo al Fondo di Risoluzione che incide per € 0,9 milioni sull'incremento dei costi e degli oneri di integrazione non ricorrenti legati all'acquisto del ramo d'azienda; tali oneri sono prevalentemente composti dall'imposta di registro pari a € 1 milione, costi di IT e di logistica. Se si escludono tali componenti i costi sono cresciuti del 5,6% rispetto all'anno precedente. Escludendo tali voci l'incremento delle altre spese amministrative non è significativo.

L'incremento delle spese per consulenze è prevalentemente legato ai costi sostenuti per spese legali legate a cause passive in corso e decreti ingiuntivi per i recuperi di crediti e interessi di mora verso debitori della PA.

Gli oneri integrazione 2020 si riferiscono ai costi che sono stati sostenuti in funzione dell'acquisizione del ramo del credito su pegno finalizzata nel mese di luglio, mentre gli oneri integrazione 2019 includono i costi di integrazione e fusione della società Atlantide nella Banca.

Le rettifiche di valore su attività materiali/immateriali sono il frutto dei maggior accantonamento su immobili ad uso strumentale oltre che l'ammortamento del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing, a seguito dell'applicazione dell'IFRS16.

La voce accantonamento a voce fondo rischi è prevalentemente riconducibile alla valutazione e aggiornamento delle passività potenziali di contenziosi passivi in essere e alla valutazione e quantificazione di possibili rischi futuri.

La voce Utili (Perdite) da cessione di investimenti include l'utile di € 1,1 milioni derivante dalla cessione del 25% del capitale sociale della controllata ProntoPegno effettuata dalla capogruppo a favore degli attuali azionisti di minoranza della stessa.

Il tax rate del Gruppo è migliorato a seguito del beneficio della reintroduzione da parte del legislatore dell'ACE, ovvero dell'agevolazione per favorire il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese, misura che era stata introdotta nel 2011, soppressa dalla precedente Legge di Bilancio 2019, per poi essere reintrodotta con la Legge di Bilancio 2020. Inoltre, si segnala che l'utile derivante dalla vendita del 25% della partecipazione in ProntoPegno detenuta dalla capogruppo usufruisce del beneficio della partecipation exemption (cosiddetta PEX), per cui risulta esente per il 95%.

I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati dell'attivo di stato patrimoniale.

VOCI DELL'ATTIVO (€.000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Cassa e disponibilità liquide 1.930 652 1.278 >100%
Attività finanziarie valutate al FV con impatto
sulla redditività complessiva
430.966 556.383 (125.417) -22,5%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.142.791 3.112.387 30.404 1,0%
a) crediti verso banche 92.481 81.510 10.971 13,5%
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 2.602.446 2.595.700 6.746 0,3%
b2) crediti verso clientela - titoli di debito 447.864 435.177 12.687 2,9%
Partecipazioni 1.000 - 1.000 n.a.
Attività materiali 32.607 29.002 3.605 12,4%
Attività immateriali 32.725 3.921 28.804 >100%
Attività fiscali 10.313 8.476 1.837 21,7%
19.039
Altre attività
19.260 (221) -1,1%
Totale dell'attivo 3.671.371 3.730.081 (58.710) -1,6%

Il 31 dicembre 2020 si è chiuso con un totale attivo in calo del 1,6% rispetto al fine esercizio 2019 e pari a € 3,7 miliardi di euro.

Il portafoglio titoli corrispondente alla voce Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (di seguito "HTCS" ovvero "Hold to collect and Sale") del Gruppo è in lieve calo rispetto al 31 dicembre 2019 e resta prevalentemente composto da titoli di Stato Italiani con una duration media pari a circa 14,8 mesi (la duration media residua a fine esercizio 2019 era pari a 20,1 mesi), in linea con la politica di investimento del Gruppo. Il portafoglio HTCS ammonta al 31 dicembre 2020 a € 425 milioni (€ 550 al 31 dicembre 2019), e la relativa riserva di valutazione a fine periodo è positiva e pari a € 2,6 milioni al lordo dell'effetto fiscale. Il portafoglio HTCS, oltre ai titoli di Stato, include anche 200 quote di partecipazione in Banca d'Italia per un controvalore di € 5 milioni e le azioni del titolo Axactor Norvegia, che al 30 dicembre 2020 presenta una riserva negativa di fair value pari a € 0,5 milioni, per un controvalore del titolo di fine periodo pari a € 0,6 milioni.

CREDITI VERSO CLIENTELA (€.000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Factoring 1.474.532 1.714.661 (240.129) -14,0%
Finanziamenti CQS/CQP 933.873 817.229 116.644 14,3%
Crediti su pegno 77.694 11.757 65.937 >100%
Finanziamenti PMI 74.399 11.998 62.401 >100%
Conti correnti 16.855 18.213 (1.358) -7,5%
Cassa Compensazione e Garanzia 12.639 20.676 (8.037) -38,9%
Altri crediti 12.454 1.166 11.288 >100%
Totale finanziamenti 2.602.446 2.595.700 6.746 0,3%
Titoli 447.864 435.177 12.687 2,9%
Totale voce crediti verso clientela 3.050.310 3.030.877 19.433 0,6%

La voce crediti verso clientela in Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (di seguito HTC, ovvero "Held to Collect"), è composta dai crediti rappresentanti finanziamenti verso la clientela e dal portafoglio titoli detenuti sino alla scadenza.

Gli impieghi in essere sul factoring rispetto alla voce "Totale finanziamenti", escludendo pertanto le consistenze del portafoglio titoli, risultano pari al 57% (il 66% a fine esercizio 2019); i volumi generati nell'anno si sono attestati a € 3.101 milioni (€ 3.055 milioni al 31 dicembre 2019). I finanziamenti nella forma tecnica di CQS e CQP sono in crescita per effetto della nuova produzione in termini di portafogli acquistati e originati, che rispetto all'anno precedente ha avuto un incremento pari al 14% (i volumi dell'esercizio 2020 sono stati pari a € 308 milioni), mentre gli impieghi in finanziamenti a piccole medie imprese garantiti dallo Stato crescono a seguito di nuove erogazioni effettuate con garanzia SACE e Fondo PMI.

L'attività di credito su pegno, svolta attraverso la società controllata ProntoPegno mostra una crescita significativa arrivando a un impiego al 31 dicembre 2020 pari a € 78 milioni, frutto della produzione del semestre e dei rinnovi su clientela già esistente, nonostante i limiti imposti dal periodo di quarantena, e soprattutto dall'acquisto del Ramo d'Azienda.

La voce "Titoli" HTC è composta integralmente da titoli di Stato italiani aventi duration media pari a 11,2 mesi e per un importo pari a € 447 milioni; la valutazione al mercato dei titoli al 31 dicembre 2020 mostra un fair value positivo di € 4,9 milioni.

Di seguito si mostra la tabella della qualità del credito della voce crediti verso clientela escludendo le posizioni verso titoli.

STATUS (€.000) 31.12.2019 31.03.2020 30.06.2020 30.09.2020 31.12.2020
Sofferenze 50.622 48.564 48.714 49.759 52.354
Inadempimenti probabili 139.349 141.127 140.422 144.848 148.433
Scaduti 55.647 68.747 84.134 60.966 50.377
Deteriorati 245.618 258.438 273.270 255.573 251.164
Bonis 2.392.985 2.352.389 2.380.051 2.477.606 2.404.623
Stage 2 124.252 155.374 165.148 169.719 134.194
Stage 1 2.268.733 2.197.015 2.214.903 2.307.887 2.270.429
Totale crediti verso clientela 2.638.603 2.610.827 2.653.321 2.733.179 2.655.787
Rettifiche di valore specifiche 37.217 38.194 38.495 39.997 46.027
Sofferenze 20.078 19.819 19.920 21.212 25.240
Inadempimenti probabili 16.042 17.106 17.707 18.265 20.352
Scaduti 1.097 1.269 868 520 435
Rettifiche di valore di portafoglio 5.686 6.335 8.284 9.781 7.315
Stage 2 667 865 943 982 781
Stage 1 5.019 5.470 7.341 8.799 6.534
Totale rettifiche di valore 42.903 44.529 46.779 49.778 53.342
Esposizione netta 2.595.700 2.566.298 2.606.542 2.683.401 2.602.445

L'incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale portafoglio è in leggero aumento a 9,5% rispetto al 9,3% del 31 dicembre 2019. I crediti deteriorati risultano in leggero aumento rispetto al 31 dicembre 2019. L'ammontare dei crediti scaduti ed enti locali in dissesto è riconducibile al portafoglio factoring prosoluto verso la P.A. e rappresenta un dato fisiologico del settore, che non rappresenta particolari criticità in termini di qualità del credito e probabilità di recupero. Il rapporto tra le sofferenze nette ed il totale della voce crediti verso la clientela è pari al 1,0%, restando a livelli contenuti, mentre il coverage ratio dei crediti deteriorati è pari al 18,3%.

La voce Attività materiali include l'immobile sito a Milano, adibito fra le altre cose, anche ai nuovi uffici di Banca Sistema. Il suo valore di bilancio, comprensivo delle componenti capitalizzate, è pari a € 27,5 milioni al netto del fondo per ammortamento del fabbricato. Si rileva che a fine anno l'immobile è stato oggetto di perizia e rivalutato per € 1,3 milioni. A fronte della rivalutazione dell'immobile vi è stato un incremento delle riserve indisponibili di patrimonio netto, al netto dell'imposta sostitutiva. Gli altri costi capitalizzati includono mobili, arredi, apparecchi e attrezzature IT, oltre che il diritto d'uso relativo ai canoni affitto filiali e auto aziendali.

La voce attività immateriali include avviamenti per un importo pari a € 33,4 milioni così suddivisi:

  • l'avviamento riveniente dalla fusione per incorporazione della ex-controllata Solvi S.r.l., avvenuta nel corso del 2013 per € 1,8 milioni;
  • l'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019 per € 2,1 milioni;
  • l'avviamento pari a € 28,4 milioni, generatosi dall'acquisizione del ramo azienda Pegno ex IntesaSanpaolo perfezionata il 13 luglio 2020.

Di seguito viene esposta l'allocazione del Prezzo di Acquisto del ramo d'azienda "pegno" ex IntesaSanpaolo:

ALLOCAZIONE CORRISPETTIVO

Dati in euro migliaia
Corrispettivo d'acquisto 34.000
Aggiustamento corrispettivo (991)
Corrispettivo finale (A) 33.009
"Patrimonio netto" Ramo d'azienda aggiustato (B) 3.209
Valore residuo da allocare (A+B) 29.800
Crediti verso clientela (1.224)
TFR (166)
Immobilizzazioni materiali 25
Allocazione ad avviamento 28.435

Il corrispettivo finale è risultato pari a € 33 milioni, a seguito della variazione dello sbilancio del ramo tra la data di closing e signing dell'operazione e un aggiustamento riconosciuto dalla controparte in relazione alla valutazione dei crediti. Come previsto dall'IFRS 3 si è proceduto ad allocare lo sbilancio (cosiddetto excess value) sulle voci di bilancio che presentavano una differenza di fair value rispetto al loro valore di iscrizione ed in particolare sulla voce crediti verso clientela, lasciando il residuo non allocato ad avviamento, da assoggettare annualmente ad impairment test.

A fine 2020, Banca Sistema ha sottoscritto una partnership paritetica con EBN Banco de Negocios S.A., entrando nel capitale sociale di EBNSISTEMA Finance S.L., entrando così nel mercato spagnolo del factoring. L'ingresso di Banca Sistema in EBNSISTEMA è avvenuto attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di 1 milione, a seguito del quale Banca Sistema detiene il 50% della società con sede legale a Madrid. L'obiettivo della jointventure è di sviluppare l'attività nel segmento factoring Pubblica Amministrazione nella penisola iberica, con una specializzazione nell'acquisto di crediti sanitari.

La voce Altre attività è prevalentemente composta da partite in corso di lavorazione a cavallo di periodo e da acconti di imposta.

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati del passivo di stato patrimoniale.

VOCI DEL PASSIVO E DEL
PATRIMONIO NETTO (€ .000)
31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Passività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
3.282.230 3.416.486 (134.256) -3,9%
a) debiti verso banche 869.648 388.359 481.289 >100%
b) debiti verso la clientela 2.164.244 2.551.600 (387.356) -15,2%
c) titoli in circolazione 248.338 476.527 (228.189) -47,9%
Passività fiscali 16.903 16.433 470 2,9%
Altre passività 136.894 94.662 42.232 44,6%
Trattamento di fine rapporto del personale 4.428 3.051 1.377 45,1%
Fondi per rischi ed oneri 23.430 22.297 1.133 5,1%
Riserve da valutazione 1.287 267 1.020 >100%
Riserve 161.708 137.717 23.991 17,4%
Patrimonio di pertinenza di terzi 9.297 32 9.265 >100%
Capitale 9.651 9.651 - 0,0%
Azioni proprie (-) (234) (234) - 0,0%
Utile di periodo / d'esercizio 25.777 29.719 (3.942) -13,3%
Totale del passivo e del patrimonio netto 3.671.371 3.730.113 (58.742) -1,6%

La raccolta "wholesale", che rappresenta il 41% (il 39% al 31 dicembre 2019) circa del totale, si è incrementata sia in termini assoluti che in termini relativi rispetto a fine esercizio 2019 a seguito dell'incremento di raccolta verso BCE e del decremento della raccolta attraverso conti deposito; il contributo della raccolta da emissioni di prestiti obbligazionari sul totale raccolta "wholesale" si attesta al 23% (56% a fine esercizio 2019).

DEBITI VERSO BANCHE (€.000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Debiti verso banche centrali 689.686 358.250 331.436 92,50%
Debiti verso banche 179.962 30.109 149.853 >100%
Conti correnti e depositi liberi 127.088 20 127.068 >100%
Depositi vincolati passivi vs banche - 30.089 30.089 -100,00%
Finanziamenti vs banche 48.737 - 48.737 n.a.
Altri debiti vs banche 4.137 - 4.137 n.a.
Totale 869.648 388.359 481.289 >100%

La voce "Debiti verso banche" cresce rispetto al 31 dicembre 2019 a seguito di maggior ricorso al mercato interbancario e soprattutto ai rifinanziamenti in BCE, che hanno come sottostante a garanzia i titoli ABS della cartolarizzazione CQS/CQP, i titoli di Stato, i crediti CQS/ CQP e alcuni crediti factoring. A seguito delle decisioni assunte dalla BCE per far fronte agli effetti derivanti dalla pandemia da COVID19, la Banca ha visto aumentare il plafond disponibile del programma TLTRO III (da giugno 2020), fino a un ammontare massimo di € 491 milioni, rispetto ai precedenti euro 295 milioni. Dal mese di marzo fino a giugno la Banca ha potuto usufruire del prestito ponte LTRO per un importo complessivo pari a 650 milioni al tasso medio pari a -0,50% rimborsato in data 24 giugno 2020. Dal mese di maggio la Banca ha potuto inoltre usufruire delle operazioni di rifinanziamento a più lungo termine di emergenza pandemica PELTRO (200 mln al 31 dicembre 2020) a tasso fisso di -0,25%.

DEBITI VERSO CLIENTELA (€.000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Depositi vincolati 1.216.523 1.325.794 (109.271) -8,2%
Finanziamenti (pct passivi) 235.230 457.070 (221.840) -48,5%
Conti correnti 633.548 681.577 (48.029) -7,0%
Debiti verso cedenti 71.654 83.783 (12.129) -14,5%
Altri debiti 7.289 3.376 3.913 >100%
Totale 2.164.244 2.551.600 (387.356) -15,2%

La voce contabile debiti verso clientela diminuisce rispetto a fine esercizio, a fronte principalmente di una riduzione della raccolta dei depositi vincolati e da pronti contro termine passivi. Lo stock di fine periodo dei depositi vincolati mostra un decremento del 8,2% rispetto a fine esercizio 2019, registrando una raccolta netta negativa (al netto dei ratei su interessi maturati) di -€ 108 milioni, per la riduzione apportata ai tassi di interesse sul canale estero; la raccolta lorda da inizio anno è stata pari a € 1.091 milioni a fronte di prelievi pari a € 1.199 milioni. La voce Debiti verso cedenti include debiti relativi ai crediti acquistati per la parte non finanziata.

TITOLI IN CIRCOLAZIONE (€ .000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Prestito obbligazionario - AT1 8.018 8.016 2 0,0%
Prestito obbligazionario - Tier II 37.570 37.547 23 0,1%
Prestiti obbligazionari - altri 202.750 430.964 (228.214) -53,0%
Totale 248.338 476.527 (228.189) -47,9%

La voce Titoli in circolazione (248 milioni) cala rispetto al 31 dicembre 2019 e al 30 settembre 2020 prevalentemente per il rimborso dell'obbligazione Senior in scadenza ad ottobre pari a 175 milioni.

La composizione del valore nominale dei titoli in circolazione al 31 dicembre 2020 è la seguente:

▪ prestito subordinato computabile a TIER1 per € 8 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 18/12/2022 al 7% emesso in data 18/12/2012;

  • prestito subordinato computabile a TIER2 per € 19,5 milioni, 2017-2027 con cedola variabile pari a Euribor 6 mesi + 4,5%;
  • prestito subordinato computabile a TIER2 per € 18 milioni, 2019-2029 con cedola fissa al 7%;
  • Senior bond (private placement) per € 91,9 milioni, 2018-2021 con cedola fissa al 2%.

Gli altri prestiti obbligazionari includono le quote senior del titolo ABS della cartolarizzazione Quinto Sistema Sec 2019 e BS IVA, sottoscritte da investitori istituzionali terzi.

Il fondo rischi ed oneri, pari a € 23,4 milioni, include un fondo per passività possibili rivenienti da acquisizioni passate pari a € 3,1 milioni, la stima di oneri inerenti il personale quali a quota di bonus di competenza dell'anno, la quota differita di bonus maturata negli esercizi precedenti, la stima del patto di non concorrenza e di cause giuslavoristiche in essere, complessivamente pari a € 8,7 milioni. Il fondo include inoltre una stima di oneri legati a possibili passività verso cedenti non ancora definite per € 4,7 milioni e una stima di altri oneri per contenziosi e controversie in essere per € 1,2 milioni. A seguito dell'acquisizione di Atlantide il fondo si è incrementato per la stima dell'earn out da riconoscere ai venditori legato al raggiungimento di target di volume di produzione del successivo triennio (attualmente la passività, che ha avuto come contropartita l'avviamento, è stimata in € 1,3 milioni) e il fondo per indennità suppletiva di clientela. Inoltre è incluso il fondo per sinistri e la copertura della stima dell'effetto negativo legato a possibili rimborsi anticipati sui portafogli CQ acquistati da intermediari terzi (pre-payment) e sul portafoglio ceduto, per un importo pari a € 3,4 milioni. La voce Altre passività include prevalentemente pagamenti ricevuti a cavallo di periodo dai debitori ceduti e che a fine periodo erano in fase di allocazione e da partite in corso di lavorazione ricondotte nei giorni successivi alla chiusura del periodo, oltre che debiti verso fornitori e debiti tributari.

La voce include inoltre l'ammontare del dividendo 2019, di € 7,5 milioni, deliberato ma non ancora distribuito; detto ammontare è escluso dal computo del CET1, in quanto escluso dal patrimonio netto della Banca.

Di seguito viene fornita la riconciliazione tra risultato e patrimonio netto della controllante con i dati di bilancio consolidato.

(€.000) RISULTATO
ECONOMICO
PATRIMONIO
NETTO
Risultato/Patrimonio netto capogruppo 25.746 199.448
Assunzione valore partecipazioni - (42.731)
Risultato/PN controllate (1.953) 50.770
Rettifica svalutazione credito infragruppo 1.500 -
Patrimonio netto consolidato 25.293 207.487
Patrimonio netto di terzi 484 (9.297)
Patrimonio netto di Gruppo 25.777 198.189

L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE

Di seguito vengono fornite le informazioni provvisorie sul patrimonio di vigilanza e sulla adeguatezza patrimoniale del Gruppo Banca Sistema.

FONDI PROPRI (€.000) E COEFFICIENTI PATRIMONIALI 31.12.2020 31.12.2019
Capitale primario di classe 1 (CET1) 163.797 165.119
TIER1 8.000 8.000
Capitale di classe 1 (AT1) 171.797 173.119
TIER2 37.655 37.500
Totale Fondi Propri (TC) 209.452 210.619
Totale Attività ponderate per il rischio 1.297.255 1.405.890
di cui rischio di credito 1.120.412 1.236.603
di cui rischio operativo 176.843 169.252
di cui CVA (credit value adj su derivati) - 35
Ratio - CET1 12,6% 11,7%
Ratio - AT1 13,2% 12,3%
Ratio - TCR 16,1% 15,0%

Il totale dei fondi propri al 31 dicembre 2020 ammonta a 209 milioni di euro ed include l'utile di periodo al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari a un pay out del 25% del risultato della Capogruppo.

Il Totale dei fondi propri è in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2019, a seguito dell'iscrizione dell'avviamento relativo all'acquisto del ramo d'azienda del credito su pegno ex IntesaSanpaolo. Dal 30 giugno 2020, come precedentemente riportato, il Gruppo ha iniziato a beneficiare dall'applicazione della riduzione di ponderazione degli attivi CQS/CQP prevista dal regolamento 876/2019 in vigore a partire dal 27 giugno 2020.

I requisiti patrimoniali di Gruppo consolidati da rispettare,

secondo i criteri transitori, sono i seguenti:

  • coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET1 ratio) pari al 7,75%;
  • coefficiente di capitale di classe 1 (TIER1 ratio) pari al 9,55%;
  • coefficiente di capitale totale (Total capital ratio) pari al 11,90%.

Il coefficiente addizionale per il CET1 ratio è rimasto invariato rispetto a quello previsto per l'esercizio 2019, mentre per il T1 ratio e per il Total Capital Ratio gli OCR sono stati incrementati di 5 basis points. La nuova decisione SREP non include specifici requisiti quantitativi di liquidità.

INFORMAZIONI RELATIVE AL CAPITALE E AL TITOLO AZIONARIO

Informazioni relative al capitale e agli assetti proprietari

Il capitale sociale di Banca Sistema risulta costituito da n. 80.421.052 azioni ordinarie per un importo complessivo versato di euro 9.650.526,24. Tutte le azioni in circolazione hanno godimento regolare 1° gennaio.

Sulla base delle evidenze del Libro Soci e delle più recenti

informazioni a disposizione, alla data del 18 febbraio 2021, gli azionisti titolari di quote superiori al 5%, soglia oltre la quale la normativa italiana (art.120 TUF) prevede l'obbligo di comunicazione alla società partecipata ed alla Consob, sono i seguenti:

AZIONISTI QUOTA
SGBS S.r.l. 23,10%
Garbifin S.r.l. 0,54%
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria 7,91%
Chandler SARL 7,48%
Fondazione Sicilia 7,40%
Moneta Micro Entreprises 5,12%
Mercato* 48,45%

Azioni proprie

In data 31 dicembre 2020, la banca deteneva 168.669 azioni proprie (pari allo 0,21% del capitale sociale), come magazzino titoli da utilizzare al servizio del Piano incentivante per il personale più rilevante del Gruppo.

Titolo

Il titolo azionario Banca Sistema è negoziato al Mercato Telematico Azionario (MTA) della Borsa Italiana, segmento STAR. Il titolo Banca Sistema fa parte dei seguenti indici di Borsa Italiana:

  • FTSE Italia All-Share Capped;
  • FTSE Italia All-Share;
  • FTSE Italia STAR;
  • FTSE Italia Banche;
  • FTSE Italia Finanza;
  • FTSE Italia Small Cap.

Nel 2020 il valore azionario del titolo, in un anno caratterizzato da forte volatilità sui mercati anche a causa di eventi straordinari come la pandemia (Covid-19), ha oscillato in un range compreso tra un prezzo di chiusura minimo di 1,00 euro ed un prezzo di chiusura massimo di 2,14 euro.

La variazione del prezzo al 31.12.2020 rispetto allo stesso giorno dell'anno precedente è stata negativa del 8,2%, comunque migliore rispetto alla performance di buona parte di altri titoli bancari italiani o degli indici di cui fa parte come, ad esempio, il FTSE Italia Finanza e il FTSE Italia Banche che hanno registrato una performance negativa rispettivamente del 19,5% e del 21,1%.

Nel corso del 2020, i volumi medi giornalieri sono stati superiori a 900.000 azioni, in aumento rispetto al 2019. Per buona parte dell'anno il titolo è risultato tra i più liquidi del segmento STAR.

Investor Relations

Durante il corso del 2020, la banca, in aggiunta alla comunicazione effettuata tramite comunicati stampa e conference call sui risultati trimestrali, a seguito delle limitazioni sopraggiunte a causa della pandemia (Covid-19) ha aggiornato sull'andamento del business il mercato (società di investimento, case di analisi finanziaria e investitori/azionisti persone fisiche) quasi esclusivamente tramite conference call o video call. Nel corso del 2020, sono stati incontrati "virtualmente" oltre 150 investitori, anche grazie alla partecipazione a 18 eventi, di cui 16 "virtuali", con l'obiettivo di aumentare la diversificazione della base azionaria.

GESTIONE DEI RISCHI E METODOLOGIE DI CONTROLLO A SUPPORTO

Con riferimento al funzionamento del "Sistema di Gestione dei Rischi", Il Gruppo si è dotato di un sistema imperniato su quattro principi fondamentali:

  • appropriata sorveglianza da parte degli organi e delle funzioni aziendali;
  • adeguate politiche e procedure di gestione dei rischi (sia in termini di esposizione al rischio di credito sia in termini di erogazione del credito);
  • opportune modalità e adeguati strumenti per l'identificazione, il monitoraggio, la gestione dei rischi e adeguate tecniche di misurazione;
  • esaurienti controlli interni e revisioni indipendenti.

Tale sistema viene presidiato dalla Direzione Rischio tenendo sotto costante controllo l'adeguatezza patrimoniale e il grado di solvibilità in relazione all'attività svolta.

La Direzione, nel continuo, analizza l'operatività del Gruppo allo scopo di pervenire ad una completa individuazione dei rischi cui il Gruppo risulta esposto (mappa dei rischi).

Il Gruppo, al fine di rafforzare la propria capacità nel gestire i rischi aziendali, ha istituito il Comitato Rischi e ALM, la cui mission consiste nel supportare la Banca nella definizione delle strategie, delle politiche di rischio e degli obiettivi di redditività e liquidità.

Il Comitato Rischi e ALM monitora su base continuativa i rischi rilevanti e l'insorgere di nuovi rischi, anche solo potenziali, derivanti dall'evoluzione del contesto di riferimento o dall'operatività prospettica del Gruppo.

La Capogruppo, ai sensi del 11° aggiornamento della Circolare di Banca d'Italia n. 285/13 nell'ambito del Sistema dei Controlli Interni (Parte I, Titolo IV, Capitolo 3, Sezione II, Paragrafo 5), ha attribuito al Comitato di Controllo Interno e Gestione Rischi il compito di coordinamento delle Funzioni di Controllo di secondo e di terzo livello; in tal senso, il Comitato permette l'integrazione e l'interazione tra tali Funzioni, favorisce le sinergie, riducendo le aree di sovrapposizione e supervisiona il loro operato.

Con riferimento al framework di gestione del rischio, si

informa che il Gruppo utilizza un quadro di riferimento integrato, sia per l'identificazione della propria propensione al rischio sia per il processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale. Tale sistema è rappresentato dal Risk Appetite Framework (RAF) disegnato allo scopo di verificare che gli obiettivi di crescita e di sviluppo avvengano nel rispetto della solidità patrimoniale e finanziaria.

Il RAF è costituito da meccanismi di monitoraggio, di alert e relativi processi di azione per poter intervenire tempestivamente in caso di eventuali disallineamenti con i target definiti. Tale framework è soggetto ad aggiornamento annuale in funzione delle linee guida strategiche e degli aggiornamenti normativi richiesti dai regulators.

Con riferimento al modello utilizzato per la determinazione dell'adeguatezza patrimoniale ICAAP (Internal Capital Adeguacy Assessment Process) e di adeguatezza sotto il profilo della liquidità ILAAP (Internal Liquidity Assessment Process), tale framework permette al Gruppo nel continuo, di testare l'impianto di determinazione dei rischi e di poter aggiornare i relativi presidi presenti nel proprio RAF.

In merito al presidio dei rischi di credito, oltre alla consolidata attività di controlli di secondo livello e di monitoraggio periodico posta in essere dalla Direzione Rischio, sono stati implementati i requisiti funzionali per consentire al Gruppo di essere compliant in riferimento all'introduzione della nuova Definizione di Default a partire dal 1 gennaio 2021, a seguito della quale al momento non si stimano impatti significativi.

Sempre con riferimento ai presidi sul rischio di credito, il Gruppo, al fine di realizzare maggiori sinergie operative, a partire da febbraio 2020, è passato da una struttura organizzativa funzionale ad una struttura divisionale al fine di valorizzare ogni singola linea di business rendendola comparabile agevolmente con i rispettivi peers specializzati.

Si informa, infine, che in ottemperanza agli obblighi previsti dalla disciplina di riferimento, il Gruppo, pubblica annualmente l'Informativa al Pubblico (c.d. Pillar III) riguardante l'adeguatezza patrimoniale, l'esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi preposti all'identificazione, misurazione e gestione degli stessi. L'informativa è pubblicata sul sito internet www.bancasistema.it nella sezione Investor Relations.

Ai fini della misurazione dei rischi di "primo pilastro", il Gruppo adotta le metodologie standard per il calcolo del requisito patrimoniale ai fini di Vigilanza Prudenziale. Per la valutazione dei rischi di "secondo pilastro" il Gruppo adotta, ove disponibili, le metodologie previste dalla normativa di Vigilanza o predisposte dalle associazioni di categoria. In mancanza di tali indicazioni vengono valutate anche le principali prassi di mercato per operatori di complessità ed operatività paragonabile a quella del Gruppo.

Durante la pandemia Covid-19 e in linea con le indicazioni di EBA, BCE, Consob ed ESMA il Gruppo Banca Sistema ha deciso di non applicare automatismi di classificazione a fronte di moratorie intervenute nell'ambito dei relativi programmi di supporto previsti dalla legge, da accordi delle associazioni di categoria o da analoghe iniziative volontarie adottate dalle singole società.

Il Gruppo ha sviluppato e pianificato rapidamente procedure idonee, nell'ambito dello specifico settore di attività e del relativo portafoglio prodotti, a rispondere alle previsioni dei decreti a sostegno di famiglie e imprese recependo quanto previsto dalle disposizioni dei decreti "Cura Italia" e "Decreto Liquidità". Il Gruppo ha inoltre rivisto i propri obiettivi di rischio in ambito RAF, che è stato elaborato in coerenza con il processo di budgeting annuale per l'anno fiscale 2020, includendo gli impatti economici legati alla crisi pandemica da Covid-19.

Per il business del factoring, è stato definito un plafond per l'erogazione di M/T con garanzia SACE e del FGC per supportare le aziende clienti nel periodo.

Altri interventi hanno riguardato le strategie e politiche creditizie tenuto conto del cambiamento del contesto macro e in coerenza con gli esiti delle analisi di settore per l'individuazione dei settori più vulnerabili che sono stati clusterizzati e per i settori reputati maggiormente impattati dalla pandemia è stato previsto un processo di underwriting rafforzato per quel che concerne il factoring mentre per la CQ è stata rafforzata l'attività di monitoraggio per le ATC rientranti nel cluster a maggior impatto Covid-19.

ALTRE INFORMAZIONI

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Ai sensi dell'art 123-bis, comma 3 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari"; il documento, pubblicato congiuntamente

Relazione sulla remunerazione

Ai sensi dell'art. 84-quarter, comma 1, del Regolamento emittenti, attuativo del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sulla remunerazione"; il documento, pubblicato al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www.bancasistema.it).

congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www. bancasistema.it).

Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso del 2020 non sono state svolte attività di ricerca e di sviluppo.

Attività prospettiche e nuove iniziative

In coerenza con i valori e la cultura aziendale nonché con le attività già in essere sotto il profilo della sostenibilità, il Gruppo Banca Sistema ha intenzione di intraprendere, su base volontaria, un percorso strutturato finalizzato a definire un posizionamento sui temi ESG, un processo di rendicontazione di sostenibilità allineato alle best practice di settore e alle principali linee guida internazionali nonché un piano di azioni volto a identificare percorsi di miglioramento del proprio profilo di sostenibilità.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet della Capogruppo Banca Sistema S.p.A..

Le operazioni effettuate dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definite nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Nell'ambito della nota emergenza epidemiologica da Covid-19, il Gruppo Banca Sistema si è attivato da subito per seguire l'evolvere della situazione ed adottare adeguate misure per la tutela della salute dei propri dipendenti, clienti e interlocutori. In questo contesto, il Gruppo ha garantito la funzionalità di tutte le proprie sedi e filiali, incluse quelle di ProntoPegno, e la piena operatività di tutti i business. L'incremento dei costi operativi per garantire ai dipendenti l'operatività in modalità "smartworking" è da ritenersi non significativa.

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema ha deliberato, in data 29 marzo 2021, una riclassificazione di carattere tecnico-formale al progetto di bilancio al 31 dicembre 2020, già approvato nella seduta dell'11 marzo scorso, senza effetti sull'utile di esercizio e sui ratio patrimoniali comunicati al mercato il 10 febbraio scorso. La riclassificazione è unicamente volta a dare evidenza contabile a crediti oggetto di operazioni di cessione nella misura di euro 5,6 milioni su complessivi euro 3,7 Miliardi di attivo patrimoniale – che non risultano eliminabili contabilmente. Ciò determina un incremento di pari importo della voce "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" e della voce "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato". Le predette operazioni di cessione erano state qualificate, per i medesimi importi, negli impegni fuori bilancio.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Il 2020 si è concluso confermando un trend di crescita nei volumi in tutte le tre linee di business.

Nel 2021 il Gruppo continuerà a valutare opzioni di crescita anche non organica nelle sue aree di core business.

È inoltre previsto che nel corso del 2021 verrà presentato il nuovo piano industriale del Gruppo.

Il Gruppo ha sperimentato un lieve calo di redditività, soprattutto nel segmento del factoring derivante dalla minor contribuzione degli interessi di mora, che potrebbe protrarsi nel corso del 2021.

La situazione è costantemente monitorata ed eventuali impatti a oggi non presenti verranno riflessi se necessario sulle stime di valore di recupero delle attività finanziarie.

Milano, 29 marzo 2021 Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luitgard Spögler

L'Amministratore Delegato

Gianluca Garbi

SCHEMI DI BILANCIO CONSOLIDATI

-53-

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Voci dell'attivo 31.12.2020 31.12.2019
10. Cassa e disponibilità liquide 1.930 652
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 430.966 556.383
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.142.791 3.112.387
a) crediti verso banche 92.481 81.510
b) crediti verso clientela 3.050.310 3.030.877
70. Partecipazioni 1.000 -
90. Attività materiali 32.607 29.002
100. Attività immateriali 32.725 3.921
di cui: - -
avviamento 32.355 3.920
110. Attività fiscali 10.313 8.476
a) correnti 62 1
b) anticipate 10.251 8.475
130. Altre attività 19.039 19.260
Totale Attivo 3.671.371 3.730.081

(Importi espressi in migliaia di Euro)

Voci del passivo e del patrimonio netto 31.12.2020 31.12.2019
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.282.230 3.416.486
a) debiti verso banche 869.648 388.359
b) debiti verso la clientela 2.164.244 2.551.600
c) titoli in circolazione 248.338 476.527
60. Passività fiscali 16.903 16.433
a) correnti 1.995 2.213
b) differite 14.908 14.220
80. Altre passività 136.894 94.662
90. Trattamento di fine rapporto del personale 4.428 3.051
100. Fondi per rischi e oneri: 23.430 22.297
a) impegni e garanzie rilasciate 26 44
c) altri fondi per rischi e oneri 23.404 22.253
120. Riserve da valutazione 1.287 267
150. Riserve 122.608 98.617
160. Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
170. Capitale 9.651 9.651
180. Azioni proprie (-) (234) (234)
190. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 9.297 32
200. Utile d'esercizio 25.777 29.719
Totale del Passivo e del Patrimonio Netto 3.671.371 3.730.081

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Importi espressi in migliaia di Euro)
Voci 31.12.2020 31.12.2019
10. Interessi attivi e proventi assimilati 98.067 110.336
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 93.208 107.644
20. Interessi passivi e oneri assimilati (23.796) (29.642)
30. Margine di interesse 74.271 80.694
40. Commissioni attive 24.328 22.490
50. Commissioni passive (6.900) (6.422)
60. Commissioni nette 17.428 16.068
70. Dividendi e proventi simili 227 227
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 37 208
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 9.531 3.716
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4.214 1.106
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 5.301 2.610
c) passività finanziarie 16 -
120. Margine di intermediazione 101.494 100.913
130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (11.000) (9.055)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (10.948) (8.950)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (52) (105)
150. Risultato netto della gestione finanziaria 90.494 91.858
190. Spese amministrative (51.066) (46.105)
a) spese per il personale (25.532) (23.166)
b) altre spese amministrative (25.534) (22.939)
200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (2.520) (1.996)
a) impegni e garanzie rilasciate 18 (36)
b) altri accantonamenti netti (2.538) (1.960)
210. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (1.875) (1.499)
220. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (81) (133)
230. Altri oneri/proventi di gestione 260 (768)
240. Costi operativi (55.282) (50.501)
280. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 1.090 (8)
290. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 36.302 41.349
300. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (11.009) (12.192)
310. Utile della operatività corrente al netto delle imposte 25.293 29.157
320. Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte - 562
330. Utile d'esercizio 25.293 29.719
340. Perdita d'esercizio di pertinenza di terzi 484 -
350. Utile d'esercizio di pertinenza della capogruppo 25.777 29.719

PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA

(Importi espressi in migliaia di Euro)

31.12.2020 31.12.2019
10. Utile (Perdita) d'esercizio 25.777 29.719
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico -
70. Piani a benefici definiti (32)
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico -
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value 1.144 1.430
con impatto sulla redditività complessiva
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 1.020 1.398
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 26.797 31.117
190. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi - -
200. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della Capogruppo 26.797 31.117

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 31.12.2020

Importi espressi in migliaia di Euro

020
al 31.12.2
zi
netto di Ter
Patrimonio
- - - - - - - - - - - 9.297
.2020
etto al 31.12
Patrimonio n
9.651 - 39.100 122.608 121.173 1.435 1.287 - (234) 25.777 198.189 -
20
al 31.12.20
omplessiva
Redditività c
- - - - - - 1.020 - - 25.777 26.797 -
partecipative
teressenze
Variazioni in
- - - - - - - - - - - 9.265
Stock Optio
ns
- - - - - - - - - - - -
roprie azioni
Derivati su p
- - - - - - - - - - - -
Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto capitale
trumenti di
Variazione s
- - - - - - - - - - - -
dividendi
ria
e straordina
Distribuzion
- - - - - - - - - - - -
oni proprie
Acquisto azi
- - - - - - - - - - - -
ove azioni
Emissioni nu
- - - - - - - - - - - -
riserve
Variazioni di
- - - 1.751 (9) 1.760 - - - - 1.751 -
zioni
altre destina
Dividendi e
- - - - - - - - - (7.479) (7.479) -
Allocazione risultato esercizio precedente Riserve - - - 22.240 22.240 - - - - (22.240) - -
1.1.2020
Esistenze al
9.651 - 39.100 98.617 98.942 (325) 267 - (234) 29.719 177.120 32
di apertura
Modifica sal
- - - - - - - - - - - -
31.12.2019
Esistenze al
9.651 - 39.100 98.617 98.942 (325) 267 - (234) 29.719 177.120 32
Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) d'esercizio Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di terzi

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATOB AL 31.12.2019

Importi espressi in migliaia di Euro

019
al 31.12.2
zi
netto di Ter
Patrimonio
- - - - - - - - - - - 32
19
al 31.12.20
ppo
etto del Gru
Patrimonio n
9.651 - 39.100 98.617 98.942 (325) 267 - (234) 29.719 177.120 -
19
al 31.12.20
omplessiva
Redditività c
- - - - - - 1.398 - - 29.719 31.117 -
partecipative
teressenze
Variazioni in
- - - - - - - - - - - -
Stock Optio
ns
- - - - - - - - - - - -
roprie azioni
Derivati su p
- - - - - - - - - - - -
Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto capitale
trumenti di
Variazione s
- - - - - - - - - - - -
dividendi
ria
e straordina
Distribuzion
- - - - - - - - - - - -
oni proprie
Acquisto azi
- - - - - - - - - - - -
ove azioni
Emissioni nu
- - - - - - - - - - - -
riserve
Variazioni di
- - (84) (5) (20) 15 - - (35) - (124) 2
zioni
altre destina
Dividendi e
- - - - - - - - - (6.997) (6.997) -
Allocazione risultato esercizio precedente Riserve - - - 20.170 20.170 - - - - (20.170) - -
1.1.2019
Esistenze al
9.651 - 39.184 78.452 78.792 (340) (1.131) - (199) 27.167 153.124 30
di apertura
Modifica sal
- - - - - - - - - - - -
31.12.2018
Esistenze al
9.651 - 39.184 78.452 78.792 (340) (1.131) - (199) 27.167 153.124 30
Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdite) di periodo Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di terzi

-

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (metodo indiretto)

Importi in migliaia di Euro IMPORTO
31.12.2020 31.12.2019
A. ATTIVITÀ OPERATIVA
1. Gestione 50.839 49.577

Risultato del periodo (+/-)
25.777 29.719

Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre
- -
attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (-/+)

Plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
- -

Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-)
10.948 8.950

Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali (+/-)
1.956 1.632

Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
2.520 1.996

Imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-)
(1.018) 1.868

Altri aggiustamenti (+/-)
10.656 5.412
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie 97.837 (566.474)

Attività finanziarie detenute per la negoziazione
- -

Attività finanziarie designate al fair value
- -

Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value
- -

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
126.815 (250.516)

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
(30.625) (313.636)

Altre attività
1.647 (2.322)
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie (112.033) 527.062

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
(149.921) 501.242

Passività finanziarie di negoziazione
- -

Passività finanziarie designate al fair value
- -

Altre passività
37.888 25.820
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 36.643 10.165
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da 0 786

Vendite di partecipazioni
- 786

Dividendi incassati su partecipazioni
- -

Vendite di attività materiali
- -

Vendite di attività immateriali
- -

Vendite di rami d'azienda
- -
2. Liquidità assorbita da (35.365) (3.556)

Acquisti di partecipazioni
(1.000) -

Acquisti di attività materiali
(5.480) (2.591)

Acquisti di attività immateriali
(28.885) (965)

Acquisti di rami d'azienda
- -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento (35.365) (2.770)
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA

Emissioni/acquisti di azioni proprie
- (35)
-

Emissioni/acquisti di strumenti di capitale
- -

Distribuzione dividendi e altre finalità
- (6.997)
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO
1.278 (7.032)
363

LEGENDA: (+) generata

(–) assorbita

Voci di Bilancio Riconciliazione

Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 652 289
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio 1.278 363
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi - -
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio
1.930
652

NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

A.1 - PARTE GENERALE

SEZIONE 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Il Bilancio consolidato del Gruppo Banca Sistema al 31 dicembre 2020 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali – denominati IAS/IFRS - emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, recepito in Italia all'art. 1 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 e tenendo in considerazione la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti, avente per oggetto gli schemi e le regole di compilazione del Bilancio delle Banche.

L'applicazione dei principi contabili internazionali è stata effettuata facendo riferimento anche al "Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (Framework).

In assenza di un principio o di una interpretazione applicabile specificamente ad una operazione, altro evento o circostanza, il Consiglio di Amministrazione ha fatto uso del proprio giudizio nello sviluppare e applicare un principio contabile, al fine di fornire una informativa:

  • rilevante ai fini delle decisioni economiche da parte degli utilizzatori;
  • attendibile, in modo che il bilancio:
    • rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari dell'entità;
    • rifletta la sostanza economica delle operazioni, altri eventi e circostanze e non meramente la forma legale;
    • sia neutrale, cioè scevro da pregiudizi;
    • sia prudente;
    • sia completo con riferimento a tutti gli aspetti rilevanti.

Nell'esercitare il giudizio descritto, il Consiglio di Amministrazione della Banca ha fatto riferimento e considerato l'applicabilità delle seguenti fonti, riportate in ordine gerarchicamente decrescente:

  • le disposizioni e le guide applicative contenute nei Principi e Interpretazioni che trattano casi simili o correlati;
  • le definizioni, i criteri di rilevazione e i concetti di misurazione per la contabilizzazione delle attività, delle passività, dei ricavi e dei costi contenuti nel "Quadro sistematico".

Nell'esprimere un giudizio il Consiglio di Amministrazione può inoltre considerare le disposizioni più recenti emanate da altri organismi preposti alla statuizione dei principi contabili che utilizzano un "Quadro sistematico" concettualmente simile per sviluppare i principi contabili, altra letteratura contabile e prassi consolidate nel settore.

Nel rispetto dell'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, qualora, in casi eccezionali, l'applicazione di una disposizione prevista dai principi contabili internazionali risulti incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico, la disposizione non sarebbe applicata. Nella nota integrativa sarebbero spiegati gli eventuali motivi della deroga e la loro influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico.

Nel bilancio gli eventuali utili derivanti dalla deroga sarebbero iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore recuperato, tuttavia non sono state compiute deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.

Il bilancio è stato sottoposto a revisione contabile da parte di BDO Italia S.p.A..

SEZIONE 2 - Principi generali di redazione

Il Bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria, il risultato economico dell'esercizio, le variazioni del patrimonio netto e i flussi di cassa ed è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa.

Il bilancio è corredato dalla relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.

Se le informazioni richieste dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni contenute nella Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e/o nei successivi aggiornamenti emanati dalla Banca d'Italia non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, rilevante, attendibile, comparabile e comprensibile, nella nota integrativa sono fornite informazioni complementari necessarie allo scopo. Per completezza si segnala che nella redazione del presente fascicolo di bilancio si è inoltre tenuto conto dei documenti interpretativi e di supporto all'applicazione dei principi contabili, ivi compresi quelli emanati in relazione alla pandemia Covid-19, dagli organismi regolamentari e di vigilanza europei e dagli standard setter.

Di seguito vengono indicati i principi generali che hanno ispirato la redazione dei conti di bilancio:

  • le valutazioni sono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale dove si specifica che gli Amministratori non hanno ravvisato incertezze che possano generare dubbi su tale aspetto;
  • i costi ed i ricavi sono rilevati secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica;
  • per assicurare la comparabilità dei dati e delle informazioni negli schemi di bilancio e nella nota integrativa, le modalità di rappresentazione e di classificazione vengono mantenute costanti nel tempo a meno che il loro cambiamento non sia diretto a rendere più appropriata un'altra esposizione dei dati;
  • ogni classe rilevante di voci simili viene esposta distintamente negli schemi di stato patrimoniale e conto economico; le voci aventi natura o destinazione dissimile sono rappresentate separatamente a meno che siano state considerate irrilevanti;
  • negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico

non sono indicati i conti che non presentano importi né per l'esercizio al quale si riferisce il bilancio né per quello precedente;

  • se un elemento dell'attivo o del passivo ricade sotto più voci dello stato patrimoniale, nella nota integrativa è annotato, qualora ciò sia necessario ai fini della comprensione del bilancio, la sua riferibilità anche a voci diverse da quella nella quale è iscritto;
  • non vengono effettuati compensi di partite, salvo nei casi in cui è espressamente richiesto o consentito da un principio contabile internazionale o da una interpretazione o dalle disposizioni della richiamata Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti emanata dalla Banca d'Italia;
  • i conti del bilancio sono redatti privilegiando la prevalenza della sostanza sulla forma e nel rispetto del principio di rilevanza e significatività dell'informazione;
  • per ogni conto dello stato patrimoniale e del conto economico vengono fornite le informazioni comparative per l'esercizio precedente, se i conti non sono comparabili a quelli relativi all'esercizio precedente sono adattati e la non comparabilità e l'adattamento o l'impossibilità di questo sono segnalati e commentati nella nota integrativa;
  • relativamente all'informativa riportata nella nota integrativa è stato utilizzato lo schema previsto da Banca d'Italia; laddove le tabelle previste da tale schema risultassero non applicabili rispetto all'attività svolta dal Gruppo, le stesse non sono state presentate.

Nell'ambito della redazione del bilancio in conformità agli IAS/IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime ed ipotesi che influenzano gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nel periodo.

L'impiego di stime è parte essenziale della predisposizione del bilancio. In particolare l'utilizzo maggiormente significativo di stime e assunzioni nel bilancio è riconducibile:

▪ alla valutazione dei crediti verso clientela: l'acquisizione di crediti non deteriorati vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi rappresenta la principale attività della Banca. La valutazione dei suddetti crediti è un'attività di stima complessa caratterizzata da un alto grado di incertezza e soggettività. Per tale valutazione si utilizzano modelli che includono numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca;

  • alla valutazione degli interessi di mora ex D.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti non deteriorati acquistati a titolo definitivo: la stima delle percentuali attese di recupero degli interessi di mora è un'attività complessa, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività. Per determinare tali percentuali vengono utilizzati modelli di valutazione sviluppati internamente che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi;
  • alla stima dell'eventuale impairment dell'avviamento

e delle partecipazioni iscritti;

  • alla quantificazione e stima effettuata per l'iscrizione nei fondi rischi e oneri delle passività il cui ammontare o scadenza sono incerti;
  • alla recuperabilità della fiscalità differita attiva.

Si evidenzia come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti alle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza. L'eventuale mutamento delle stime è applicato prospetticamente e genera quindi impatto nel conto economico dell'esercizio in cui avviene il cambiamento.

In conformità a quanto disposto dall'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio è redatto utilizzando l'euro come moneta di conto. In particolare, gli schemi di bilancio sono redatti in migliaia di euro, nella nota integrativa, ove non diversamente specificato è redatta in migliaia di euro.

Relativamente all'evoluzione normativa dei principi contabili internazionali IAS/IFRS si segnala quanto segue:

REGOLAMENTO (UE) TITOLO
2020/34 del 15 gennaio 2020 Modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39 e all'IFRS 7
Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse
2020/1434 del 9 ottobre 2020 Modifica all'IFRS 16 - Concessioni sui canoni connesse alla COVID-19
2020/551 del 21 aprile 2020 Modifiche all'IFRS 3 - Definizione di un'attività aziendale

L'introduzione delle modifiche dei Regolamenti sopra elencati non ha avuto impatti significativi. Nella tabella che segue sono riportati i nuovi principi contabili internazionali in vigore dall'1 gennaio 2021.

REGOLAMENTO (UE) TITOLO
2020/2097 del 15 dicembre 2020 Modifiche all'IFRS 4 - Proroga dell'esenzione temporanea dall'applicazione
dell'IFRS 9
2021/25 del 13 gennaio 2021 Modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39, all'IFRS 7, all'IFRS 4 e all'IFRS 16 -
Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse
- fase 2

SEZIONE 3 - Area e metodi di consolidamento

Il bilancio consolidato include la capogruppo Banca Sistema S.p.A. e le società da questa direttamente o indirettamente controllate e collegate. Nel prospetto che segue sono indicate le partecipazioni incluse nell'area di consolidamento.

Rapporto di partecipazione
Denominazioni Imprese Sede Tipo di
rapporto (1)
Impresa partecipante Quota % Disponibilità
voti% (2)
Imprese
Consolidate integralmente
S.F. Trust Holdings Ltd UK 1 Banca Sistema 100% 100%
Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. Italia 1 Banca Sistema 100% 100%
ProntoPegno S.p.A. Italia 1 Banca Sistema 75% 75%
EBNSISTEMA Finance S.L. Spagna 7 Banca Sistema 50% 50%

Legenda:

(1) Tipo rapporto.

  1. = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria

  2. = influenza dominante nell'assemblea ordinaria

  3. = accordi con altri soci

  4. = altre forme di controllo

  5. = direzione unitaria ex art. 26, comma 1, del "decreto legislativo 87/92"

  6. = direzione unitaria ex art. 26, comma 2, del "decreto legislativo 87/92"

  7. = controllo congiunto (2) Disponibilità voti nell'assemblea ordinaria, distinguendo tra effettivi e potenziali

L'area di consolidamento include inoltre le seguenti società veicolo dedicate alle cartolarizzazioni i cui crediti non sono oggetto di derecognition:

▪ Quinto Sistema Sec. 2019 S.r.l.

  • Quinto Sistema Sec. 2017 S.r.l.
  • BS IVA SPV S.r.l.

Variazioni nel perimetro di consolidamento

Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2019 il perimetro di consolidamento si è modificato a seguito dell'ingresso nell'area di consolidamento della società EBNSISTEMA Finance S.L. soggetta a controllo congiunto.

Metodo integrale

Le partecipazioni controllate sono consolidate con il metodo del consolidamento integrale. Il concetto di controllo va oltre la maggioranza della percentuale di interessenza nel capitale sociale della società partecipata e viene definito come il potere di determinare le politiche gestionali e finanziarie della partecipata stessa al fine di ottenere i benefici delle sue attività.

Il consolidamento integrale prevede l'aggregazione "linea per linea" degli aggregati di stato patrimoniale e di conto economico delle situazioni contabili delle società controllate. A tal fine sono apportate le seguenti rettifiche:

  • il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo e la corrispondente parte del patrimonio netto sono eliminati;
  • la quota di patrimonio netto e di utile o perdita d'esercizio è rilevata in voce propria.

Le risultanti delle rettifiche di cui sopra, se positive, sono rilevate - dopo l'eventuale imputazione a elementi dell'attivo o del passivo della controllata - come avviamento nella voce "100 Attività Immateriali" alla data di primo consolidamento. Le differenze risultanti, se negative, sono imputate al conto economico. I saldi e le operazioni infragruppo, compresi i ricavi, i costi e i dividendi, sono integralmente eliminati. I risultati economici di una controllata acquisita nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data della sua acquisizione. Analogamente i risultati economici di una controllata ceduta sono inclusi nel bilancio consolidato fino alla data in cui il controllo è cessato. Le situazioni contabili utilizzate nella preparazione del bilancio consolidato sono redatte alla stessa data. Il bilancio consolidato è redatto utilizzando principi contabili uniformi per operazioni e fatti simili. Se una controllata utilizza principi contabili diversi da quelli adottati nel bilancio consolidato per operazioni e fatti simili in circostanze similari, sono apportate rettifiche alla sua situazione contabile ai fini del consolidamento. Informazioni dettagliate con riferimento all'Art. 89 della Direttiva 2013/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (CRD IV), sono pubblicate al link www.bancasistema.it/pillar3.

Consolidamento con il metodo del patrimonio netto

Sono consolidate con il metodo sintetico del patrimonio netto le imprese collegate e soggette a controllo congiunto.

Il metodo del patrimonio netto prevede l'iscrizione iniziale della partecipazione al costo ed il suo successivo adeguamento di valore sulla base della quota di pertinenza del patrimonio netto della partecipata.

Le differenze tra il valore della partecipazione ed il patrimonio netto della partecipata di pertinenza sono incluse nel valore contabile della partecipata.

Nella valorizzazione della quota di pertinenza non vengono considerati eventuali diritti di voto potenziali.

La quota di pertinenza dei risultati d'esercizio della partecipata è rilevata in specifica voce del conto economico consolidato.

Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento. Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata nel conto economico.

SEZIONE 4 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che successivamente al 31 dicembre 2020, data di riferimento del bilancio, e fino al 29 marzo 2021, non sono intervenuti fatti tali da comportare una rettifica dei dati presentati in bilancio.

Si riporta che il Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema ha deliberato, in data 29 marzo 2021, una riclassificazione di carattere tecnico-formale al progetto di bilancio al 31 dicembre 2020, già approvato nella seduta dell'11 marzo scorso, senza effetti sull'utile di esercizio e sui ratio patrimoniali comunicati al mercato il 10 febbraio scorso.

La riclassificazione è unicamente volta a dare evidenza contabile a crediti oggetto di operazioni di cessione - nella misura di euro 5,6 milioni su complessivi euro 3,7 Miliardi di attivo patrimoniale – che non risultano eliminabili contabilmente. Ciò determina un incremento di pari importo della voce "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" e della voce "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato". Le predette operazioni di cessione erano state qualificate, per i medesimi importi, negli impegni fuori bilancio.

SEZIONE 5 - Altri aspetti

Con riferimento ai rischi, incertezze e impatti dell'epidemia COVID-19, per il tipo di attività svolte dal Gruppo, non si sono rilevati al momento impatti significativi, con particolare riguardo alle poste di valutative e soggette a stime, dove si è tenuto conto, per quanto oggi stimabile, degli impatti dell'epidemia sugli scenari futuri forward looking. Tuttavia la situazione è costantemente monitorata ed eventuali impatti a oggi non presenti verranno riflessi se necessario sulle stime di valore di recupero delle attività finanziarie.

Non ci sono ulteriori aspetti significativi da segnalare.

A.2 - PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

Criteri di classificazione

In questa categoria sono classificate le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e tra le Attività finanziare valutate al costo ammortizzato. La voce, in particolare, può includere:

  • le attività finanziarie detenute per la negoziazione;
  • gli strumenti di capitale salvo la possibilità di essere classificati nella nuova categoria Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, senza rigiro a conto economico;
  • le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al

fair value, che non hanno superato i requisiti per la valutazione al costo ammortizzato;

  • le attività finanziarie che non sono detenute nell'ambito di un modello di business finalizzato all'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie (Business model "Hold to Collect" o "HTC") o nell'ambito di modello di business misto, il cui obiettivo venga raggiunto attraverso l'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie in portafoglio o anche attraverso un'attività di vendita che è parte integrante della strategia (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • le attività finanziarie designate al fair value, ossia le attività finanziarie così definite al momento della rilevazione iniziale e ove ne sussistano i presupposti. In relazione a tale fattispecie, un'entità può designare irrevocabilmente all'iscrizione un'attività finanziaria come valutata al fair value con impatto a conto economico se, e solo se, così facendo elimina o riduce significativamente un'incoerenza valutativa;
  • gli strumenti derivati, che saranno contabilizzati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione, se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo. La compensazione dei valori positivi e negativi è possibile solo per operazioni poste in essere con la medesima controparte qualora si abbia correntemente il diritto legale di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intenda procedere al regolamento su base netta delle posizioni oggetto di compensazione. Fra i derivati sono inclusi anche quelli incorporati in contratti finanziari complessi - in cui il contratto primario è una passività finanziaria che sono stati oggetto di rilevazione separata.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto a conto economico in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. In questo caso, il tasso di interesse effettivo dell'attività finanziaria riclassificata è determinato in base al suo fair value alla data di riclassificazione e tale data viene considerata come data di rilevazione iniziale per l'allocazione nei diversi stadi di rischio creditizio (stage assignment) ai fini dell'impairment.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e per i titoli di capitale, alla data di erogazione per i finanziamenti ed alla data di sottoscrizione per i contratti derivati.

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell'applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati nel Conto Economico. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi comunemente adottati, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili, ecc. Per i titoli di capitale e per gli strumenti derivati che hanno per oggetto titoli di capitale, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa.

In particolare, sono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito detenuti per finalità di negoziazione;
  • gli strumenti di capitale detenuti per finalità di negoziazione.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari".

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari ad esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e dei diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria stessa.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI)

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • attività finanziaria posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente che mediante la vendita (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

Sono inoltre inclusi nella voce gli strumenti di capitale, non detenuti per finalità di negoziazione, per i quali al momento della rilevazione iniziale è stata esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

▪ i titoli di debito che sono riconducibili ad un business

model Hold to Collect and Sell e che hanno superato il test SPPI;

▪ le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie.

In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto sulla redditività complessiva in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Nel caso di riclassifica dalla categoria in oggetto a quella del costo ammortizzato, l'utile (perdita) cumulato rilevato nella riserva da valutazione è portato a rettifica del fair value dell'attività finanziaria alla data della riclassificazione. Nel caso invece di riclassifica nella categoria del fair value con impatto a conto economico, l'utile (perdita) cumulato rilevato precedentemente nella riserva da valutazione è riclassificato dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento sulla base del loro fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario. Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono valutate al fair value, con imputazione degli utili o delle perdite derivanti dalle variazioni di fair value, rispetto al costo ammortizzato, in una specifica riserva di patrimonio netto rilevata nel prospetto della redditività complessiva fino a che l'attività finanziaria non viene cancellata, o non viene rilevata una riduzione di valore.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo 17.3 "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari".

Gli strumenti di capitale per cui è stata effettuata la scelta per la classificazione nella presente categoria sono valutati al fair value e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione (cosiddetta OCI exemption). La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi. Il fair value viene determinato sulla base dei criteri già illustrati per le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa. Le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono soggette alla verifica dell'incremento significativo del rischio creditizio (impairment) prevista dall'IFRS 9, con conseguente rilevazione a conto economico di una rettifica di valore a copertura delle perdite attese.

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari a esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e i diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Hold to Collect");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • gli impieghi verso banche;
  • gli impieghi verso clientela;
  • i titoli di debito.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al costo ammortizzato in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Gli utili o le perdite risultanti dalla differenza tra il costo ammortizzato dell'attività finanziaria e il relativo fair value sono rilevati a conto economico nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico e a Patrimonio netto, nell'apposita riserva di valutazione, nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale di un credito avviene alla data di erogazione sulla base del suo fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione del credito stesso.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale all'ammontare erogato o al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti verso clientela sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell'ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l'ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito.

Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza il flusso dei pagamenti futuri stimati per la durata attesa del finanziamento in modo da ottenere esattamente il valore contabile netto all'atto della rilevazione iniziale, che comprende sia i costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili sia tutti i compensi pagati o ricevuti tra i contraenti. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l'effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito.

I criteri di valutazione sono strettamente connessi allo stage cui il credito viene assegnato, dove lo Stage 1 accoglie i crediti in bonis, lo stage 2 accoglie i crediti under-performing, ossia i crediti ove vi è stato un aumento significativo del rischio di credito ("significativo deterioramento") rispetto all'iscrizione iniziale dello strumento e lo stage 3 accoglie non performing, ovvero i crediti che presentano evidenza oggettiva di perdita di valore.

Le rettifiche di valore che sono rilevate a conto economico, per i crediti in bonis classificati in stage 1 sono calcolate prendendo in considerazione una perdita attesa a un anno, mentre i crediti in bonis in stage 2 prendendo in considerazione le perdite attese riferibili all'intera vita residua prevista contrattualmente per l'attività (Perdita attesa Lifetime). Le attività finanziarie che risultano in bonis, sono sottoposte ad una valutazione in funzione dei parametri di probability of default (PD), loss given default (LGD) ed exposure at default (EAD), derivati da serie storiche interne. Per le attività deteriorate, l'importo della perdita, da rilevare a Conto Economico, è definito sulla base di un processo di valutazione analitica o determinato per categorie omogenee e, quindi, attribuito analiticamente ad ogni posizione e tiene conto, di informazioni forward looking e dei possibili scenari alternativi di recupero. Rientrano nell'ambito delle attività deteriorate gli strumenti finanziari ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, inadempienza probabile o di scaduto/ sconfinante da oltre novanta giorni secondo le regole di Banca d'Italia, coerenti con la normativa IAS/IFRS e di Vigilanza europea. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi e del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie. Il tasso effettivo originario di ciascuna attività rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a Conto Economico. La ripresa di valore non può eccedere il costo ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. I ripristini di valore connessi con il trascorrere del tempo sono appostati nel margine di interesse.

Criteri di cancellazione

I crediti vengono cancellati dal bilancio quando sono considerati definitivamente irrecuperabili oppure in caso di cessione, qualora essa abbia comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi.

Operazioni di copertura

Alla data del bilancio la società non ha effettuato "Operazioni di copertura".

Partecipazioni

Criteri di classificazione

La voce include le interessenze in società controllate, collegate e in società soggette a controllo congiunto (joint venture) da parte di Banca Sistema.

Criteri di iscrizione

Le partecipazioni sono iscritte in bilancio al valore di acquisto maggiorato di eventuali oneri accessori.

Criteri di valutazione

Nel bilancio consolidato le partecipazioni in imprese controllate sono consolidate con il metodo integrale. Le partecipazioni in imprese collegate e le partecipazioni in imprese controllate congiuntamente sono valutate adottando il metodo del patrimonio netto. Ad ogni data di bilancio o situazione infrannuale viene accertata l'eventuale obiettiva evidenza che la partecipazione abbia subito una riduzione di valore. Si procede quindi al calcolo del valore recuperabile tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento. L'eventuale minor valore, rispetto al valore contabile, così determinato viene imputato nell'esercizio stesso a conto economico nella voce "250 Utili (Perdite) delle partecipazioni" (valutate al patrimonio netto). In tale voce confluiscono anche le eventuali future riprese di valore laddove siano venuti meno i motivi che hanno originato le precedenti svalutazioni.

Criteri di cancellazione

Le partecipazioni vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici a essa connessi. Il risultato della cessione di partecipazioni valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "240 Utili (Perdite) delle partecipazioni" (valutate al patrimonio netto); il risultato della cessione di partecipazioni diverse da quelle valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "280 Utili (Perdite) da cessione di investimenti".

Attività materiali

Criteri di classificazione

La voce include i beni, di uso durevole, detenuti per essere utilizzati nella produzione del reddito, per locazione o per scopi amministrativi, quali i terreni, gli immobili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti tecnici, i mobili e gli arredi, le attrezzature di qualsiasi tipo e le opere d'arte.

Tra le attività materiali sono inclusi anche i costi per migliorie su beni di terzi, allorquando separabili dai beni stessi. Qualora i suddetti costi non presentano autonoma funzionalità e utilizzabilità, ma dagli stessi si attendono benefici futuri, sono iscritti tra le "altre attività" e vengono ammortizzati nel più breve periodo tra quello di prevedibile utilizzabilità delle migliorie stesse e quello di durata residua della locazione. Il relativo ammortamento è rilevato nella voce Altri oneri/proventi di gestione.

Al valore delle attività materiali concorrono anche gli acconti versati per l'acquisizione e la ristrutturazione di beni non ancora entrati nel processo produttivo, e quindi non ancora oggetto di ammortamento.

Si definiscono "a uso funzionale" le attività materiali possedute per la fornitura di servizi o per fini amministrativi, mentre si definiscono "a scopo d'investimento" quelle possedute per riscuotere canoni di locazione e/o detenuti per l'apprezzamento del capitale investito.

Sono, infine, inclusi i diritti d'uso relativi alle attività concesse in leasing e canoni di utilizzo.

Criteri di iscrizione

Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla messa in funzione del bene.

Le spese di manutenzione straordinaria e i costi aventi natura incrementativa che comportano un effettivo miglioramento del bene, ovvero un incremento dei benefici economici futuri generati dal bene, sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Secondo l'IFRS 16, i leasing sono contabilizzati sulla base del modello del diritto d'uso, per cui, alla data iniziale, il locatario ha un'obbligazione finanziaria a effettuare pagamenti dovuti al locatore per compensare il suo diritto a utilizzare il bene sottostante durante la durata del leasing. Quando l'attività è resa disponibile al locatario per il relativo utilizzo, il locatario riconosce sia la passività che l'attività consistente nel diritto di utilizzo.

Criteri di valutazione

Successivamente alla prima rilevazione, le attività materiali "a uso funzionale" sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore, conformemente al "modello del costo" di cui al paragrafo 30 dello IAS 16. Più precisamente, le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, sulla base della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, a eccezione:

  • dei terreni, siano essi acquisiti singolarmente o incorporati nel valore del fabbricato, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita;
  • delle opere d'arte, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita e il loro valore è normalmente destinato ad aumentare nel tempo;
  • degli investimenti immobiliari, che sono valutati al fair value in conformità allo IAS 40.

Per i beni acquisiti nel corso dell'esercizio l'ammortamento è calcolato su base giornaliera a partire dalla data di entrata in uso del cespite. Per i beni ceduti e/o dismessi nel corso dell'esercizio, l'ammortamento è conteggiato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissione. A ogni chiusura di bilancio, se esiste qualche indicazione che dimostri che un'attività materiale diversa dagli immobili a uso investimento possa aver subito una perdita durevole di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite e il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, e il relativo valore d'uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico alla voce "rettifiche di valore nette su attività materiali". Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo a una ripresa di valore, che non può superare il valore che l'attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore.

Per le attività materiali "a scopo d'investimento" rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 40, la relativa valutazione è effettuata al valore di mercato determinato sulla base di perizie indipendenti e le variazioni di fair value sono iscritte a conto economico nella voce "risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali".

Con riferimento all'attività consistente nel diritto di utilizzo, contabilizzata in base all'IFRS 16, essa viene misurata utilizzando il modello del costo secondo lo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari; in questo caso l'attività è successivamente ammortizzata e soggetta a un impairment test nel caso emergano degli indicatori di impairment.

Criteri di cancellazione

Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall'uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.

Attività immateriali

Criteri di classificazione

La voce accoglie quelle attività non monetarie prive di consistenza fisica che soddisfano le seguenti caratteristiche:

  • identificabilità;
  • controllo della risorsa in oggetto;
  • esistenza di benefici economici futuri.

In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa, per acquisire o generare tali attività internamente, è rilevata come costo nell'esercizio in cui è stata sostenuta.

Le attività immateriali includono, in particolare, il software applicativo a utilizzazione pluriennale e altre attività identificabili che trovano origine in diritti legali o contrattuali. È, altresì, classificato alla voce in esame l'avviamento, rappresentato dalla differenza positiva tra il costo di acquisto e il fair value delle attività e delle passività acquisite nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendali (business combination). In particolare, un'attività immateriale é iscritta come avviamento, quando la differenza positiva tra il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti e il loro costo di acquisto è rappresentativa delle capacità reddituali future degli stessi (goodwill). Qualora tale differenza risulti negativa (badwill) o nell'ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione nelle capacità reddituali future degli elementi patrimoniali acquisiti, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto economico.

Criteri di valutazione

Il valore delle attività immateriali è sistematicamente ammortizzato a partire dall'effettiva immissione nel processo produttivo.

Con riferimento all'avviamento, con periodicità annuale (od ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore) viene effettuato un test di verifica dell'adeguatezza del corrispondente valore. A tal fine viene identificata l'Unità generatrice di flussi finanziari cui attribuire l'avviamento. L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell'avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell'Unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d'uso. Le conseguenti rettifiche di valore sono, come detto, rilevate a conto economico.

Criteri di cancellazione

Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri.

Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

Vengono classificate nella voce dell'attivo "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" attività non correnti o gruppi di attività per i quali è stato avviato un processo di dismissione e la loro vendita è ritenuta altamente probabile. Tali attività sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value al netto dei costi di cessione, ad eccezione di alcune tipologie di attività (es. attività finanziarie rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9) per cui l'IFRS 5 prevede specificatamente che debbano essere applicati i criteri valutativi del principio contabile di pertinenza. I proventi ed oneri (al netto dell'effetto fiscale), riconducibili a gruppi di attività in via di dismissione o rilevati come tali nel corso dell'esercizio, sono esposti nel conto economico in voce separate.

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La voce accoglie i Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Titoli in circolazione.

Criteri di iscrizione

Le suddette passività finanziarie sono iscritte, in sede di prima rilevazione, all'atto della ricezione delle somme raccolte o dell'emissione dei titoli di debito. L'iscrizione iniziale è effettuata sulla base del fair value delle passività, incrementato dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte creditrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di una passività finanziaria solitamente equivale all'ammontare incassato.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Dopo la rilevazione iniziale, le suddette passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo.

Criteri di cancellazione

Le suddette passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto, ancorché temporaneo, di titoli precedentemente emessi. L'eventuale differenza tra il valore contabile della passività estinta e l'ammontare pagato é registrato nel conto economico, alla voce "utile (perdita) da cessione o riacquisto di: passività finanziarie". Qualora il Gruppo, successivamente al riacquisto, ricollochi sul mercato i titoli propri, tale operazione viene considerata come una nuova emissione e la passività è iscritta al nuovo prezzo di ricollocamento.

Passività finanziarie di negoziazione

Criteri di classificazione e di iscrizione

In tale categoria di passività sono, in particolare, sono incluse le passività che si originano da scoperti tecnici generati dall'attività di negoziazione di titoli.

Gli strumenti finanziari sono iscritti alla data di sottoscrizione o alla data di emissione ad un valore pari al fair value dello strumento, senza considerare eventuali costi o proventi di transazione direttamente attribuibili agli strumenti stessi.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Gli strumenti finanziari sono valutati al fair value con imputazione del risultato della valutazione nel Conto Economico.

Criteri di cancellazione

Le Passività finanziarie detenute per negoziazione vengono

cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà della stessa.

Passività finanziarie designate al fair value

Alla data del bilancio la società non detiene "Passività finanziarie designate al fair value".

Fiscalità corrente e differita

Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto della vigente normativa fiscale, sono rilevate nel conto economico in base al criterio della competenza, coerentemente con la rilevazione in bilancio dei costi e dei ricavi che le hanno generate, a eccezione di quelle relative a partite addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto, per le quali la rilevazione della relativa fiscalità avviene, per coerenza, a patrimonio netto.

L'accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base a una prudenziale previsione dell'onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. In particolare, le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore contabile di un'attività o di una passività e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate sono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità della Società di generare con continuità redditi imponibili positivi.

Le imposte anticipate e quelle differite sono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni, includendo le prime nella voce "attività fiscali" e le seconde nella voce "passività fiscali".

Per quanto attiene le imposte correnti sono compensati, a livello di singola imposta, gli acconti versati con il relativo debito d'imposta, esponendo lo sbilancio netto tra le "attività fiscali correnti" o le "passività fiscali correnti" a seconda del segno.

Fondi per rischi e oneri

Conformemente alle previsioni dello IAS 37 i fondi per rischi e oneri accolgono le passività di ammontare o scadenza incerti relative a obbligazioni attuali (legali o implicite), derivanti da un evento passato per le quali sia probabile l'impiego di risorse economiche per adempiere alle obbligazioni stesse, purché possa essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento delle obbligazioni stesse alla data di riferimento del bilancio. Nel caso in cui il differimento temporale nel sostenimento dell'onere sia rilevante, e conseguentemente l'effetto di attualizzazione sia significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato.

Gli accantonamenti vengono riesaminati a ogni data di riferimento del bilancio e situazione infrannuale e rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Gli stessi sono rilevati nelle voci proprie di conto economico, secondo una logica di classificazione dei costi per "natura" della spesa. In particolare gli accantonamenti connessi agli oneri futuri del personale dipendente relativi al sistema premiante figurano tra le "spese del personale", gli accantonamenti riferibili a rischi e oneri di natura fiscale sono rilevati tra le "imposte sul reddito", mentre gli accantonamenti connessi al rischio di perdite potenziali non direttamente imputabili a specifiche voci del conto economico sono iscritti tra gli "accantonamenti netti per rischi e oneri".

Altre informazioni

Trattamento di fine rapporto del personale

Secondo l'IFRIC, il TFR è assimilabile a un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" (post employment-benefit) del tipo "Prestazioni Definite" (defined-benefit plan) per il quale è previsto, in base allo IAS 19, che il suo valore venga determinato mediante metodologie di tipo attuariale. Conseguentemente, la valutazione di fine esercizio della posta in esame è effettuata in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method).

Tale metodo prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche, statistiche e probabilistiche, nonché in virtù dell'adozione di opportune basi tecniche demografiche. Esso consente di calcolare il TFR maturato a una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di stimata permanenza residua dei lavoratori in essere, e non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio.

Gli utili e le perdite attuariali, definiti quali differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale dell'obbligazione a fine periodo, sono iscritti a patrimonio netto.

La valutazione del TFR del personale dipendente è effettuata da un attuario indipendente in conformità alla metodologia sopra indicata.

Operazioni di pronti contro termine

Le operazioni di "pronti contro termine" che prevedono l'obbligo per il cessionario di rivendita/riacquisto a termine delle attività oggetto della transazione (ad esempio, di titoli) e le operazioni di "prestito titoli" nelle quali la garanzia è rappresentata da contante, sono assimilate ai riporti e, pertanto, gli ammontari ricevuti ed erogati figurano in bilancio come debiti e crediti. In particolare, le suddette operazioni di "pronti contro termine" e di "prestito titoli" di provvista sono rilevate in bilancio come debiti per l'importo percepito a pronti, mentre quelle di impiego sono rilevate come crediti per l'importo corrisposto a pronti. Tali operazioni non determinano movimentazione del portafoglio titoli. Coerentemente, il costo della provvista e il provento dell'impiego, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, vengono iscritti per competenza nelle voci economiche accese agli interessi.

Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value è definito come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato", a una certa data di misurazione, escludendo transazioni di tipo forzato. Sottostante alla definizione di fair value vi è infatti la presunzione che la società sia in funzionamento e che non abbia alcuna intenzione o necessità di liquidare, ridurre significativamente la portata delle proprie attività o intraprendere un'operazione a condizioni sfavorevoli. Nel caso di strumenti finanziari quotati in mercati attivi,

il fair value è determinato sulla base delle quotazioni

(prezzo ufficiale o altro prezzo equivalente dell'ultimo giorno di borsa aperta dell'esercizio di riferimento) del mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso. A tale proposito uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili tramite un listino, operatore, intermediario, settore industriale, agenzia di determinazione del prezzo, autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni.

In assenza di un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando tecniche di valutazione generalmente accettate nella pratica finanziaria, volte a stabilire quale prezzo avrebbe avuto lo strumento finanziario, alla data di valutazione, in un libero scambio tra parti consapevoli e disponibili. Tali tecniche di valutazione prevedono, nell'ordine gerarchico in cui sono riportate, l'utilizzo:

    1. dell'ultimo NAV (Net Asset Value) pubblicato dalla società di gestione per i fondi armonizzati (UCITS - Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities), gli Hedge Funds e le Sicav;
    1. di prezzi di transazioni recenti osservabili sui mercati;
    1. delle indicazioni di prezzo desumibili da infoprovider (ad esempio, Bloomberg, Reuters);
    1. del fair value ottenuto da modelli di valutazione (a esempio, Discounting Cash Flow Analysis, Option Pricing Models) che stimano tutti i possibili fattori che condizionano il fair value di uno strumento finanziario (costo del denaro, rischio di credito, rischio di liquidità, volatilità, tassi di cambio, tassi di prepayment, ecc) sulla base di dati osservabili sul mercato, anche in relazione a strumenti similari, alla data di valutazione. Qualora, per uno o più fattori di rischio non risulti possibile riferirsi a dati di mercato, vengono utilizzati parametri internamente determinati su base storico-statistica. I modelli di valutazione sono oggetto di revisione periodica al fine di garantirne la piena e costante affidabilità;
    1. delle indicazioni di prezzo fornite dalla controparte emittente eventualmente rettificate per tener conto del rischio di controparte e/o liquidità (a esempio, il prezzo deliberato dal Consiglio di Amministrazione

e/o Assemblea dei soci per le azioni di banche popolari non quotate, il valore della quota comunicato dalla società di gestione per i fondi chiusi riservati agli investitori istituzionali o per altre tipologie di O.I.C.R. diverse da quelle citate al punto 1, il valore di riscatto determinato in conformità al regolamento di emissione per i contratti assicurativi);

  1. per gli strumenti rappresentativi di capitale, ove non siano applicabili le tecniche di valutazione di cui ai punti precedenti: i) il valore risultante da perizie indipendenti se disponibili; ii) il valore corrispondente alla quota di patrimonio netto detenuta risultante dall'ultimo bilancio approvato della società; iii) il costo, eventualmente rettificato per tener conto di riduzioni significative di valore, laddove il fair value non è determinabile in modo attendibile.

Sulla base delle considerazioni sopra esposte e conformemente a quanto previsto dagli IFRS, il Gruppo classifica le valutazioni al fair value sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 Quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate su un mercato attivo: le valutazioni degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo effettuate sulla base delle quotazioni rilevabili dallo stesso;
  • Livello 2 La valutazione non è basata su quotazioni dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ma su prezzi o spread creditizi desunti dalle quotazioni ufficiali di strumenti sostanzialmente simili in termini di fattori di rischio, utilizzando una data metodologia di calcolo (modello di pricing).

Il ricorso a tale approccio si traduce nella ricerca di transazioni presenti su mercati attivi, relative a strumenti che, in termini di fattori di rischio, sono comparabili con lo strumento oggetto di valutazione. Le metodologie di calcolo (modelli di pricing) utilizzate nel comparable approach consentono di riprodurre i prezzi di strumenti finanziari quotati su mercati attivi (calibrazione del modello) senza includere parametri discrezionali – cioè parametri il cui valore non può essere desunto da quotazioni di strumenti finanziari presenti su mercati attivi ovvero non può essere fissato su livelli tali da replicare quotazioni presenti su mercati attivi – tali da influire in maniera determinante sul prezzo di valutazione finale.

▪ Livello 3 - Input che non sono basati su dati di mercato osservabili: le valutazioni degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo effettuate in base a tecniche di valutazione che utilizzando input significativi non osservabili sul mercato comportano l'adozione di stime e assunzioni da parte del management (prezzi forniti dalla controparte emittente, desunti da perizie indipendenti, prezzi corrispondenti alla frazione di patrimonio netto detenuta nella società o ottenuti con modelli valutativi che non utilizzano dati di mercato per stimare significativi fattori che condizionano il fair value dello strumento finanziario). Appartengono a tale livello le valutazioni degli strumenti finanziari al prezzo di costo.

Aggregazioni aziendali

Un'aggregazione aziendale consiste nell'unione di imprese o attività aziendali distinte in un unico soggetto tenuto alla redazione del bilancio. Un'aggregazione aziendale può dare luogo ad un legame partecipativo tra capogruppo (acquirente) e controllata (acquisita). Un'aggregazione aziendale può anche prevedere l'acquisto dell'attivo netto di un'altra impresa, incluso l'eventuale avviamento, oppure l'acquisto del capitale dell'altra impresa (fusioni e conferimenti). In base a quanto disposto dall'IFRS 3, le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto che prevede le seguenti fasi:

  • identificazione dell'acquirente;
  • determinazione del costo dell'aggregazione aziendale;
  • allocazione, alla data di acquisizione, del costo dell'aggregazione aziendale alle attività acquisite e alle passività e passività potenziali assunte.

In particolare, il costo di una aggregazione aziendale è determinato come la somma complessiva dei fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti rappresentativi di capitale emessi, in cambio del controllo dell'acquisito, cui è aggiunto qualunque costo direttamente attribuibile all'aggregazione aziendale.

La data di acquisizione è la data in cui si ottiene

effettivamente il controllo sull'acquisito. Quando l'acquisizione viene realizzata con un'unica operazione di scambio, la data dello scambio coincide con quella di acquisizione.

Qualora l'aggregazione aziendale sia realizzata tramite più operazioni di scambio:

  • il costo dell'aggregazione è il costo complessivo delle singole operazioni;
  • la data dello scambio è la data di ciascuna operazione di scambio (cioè la data in cui ciascun investimento è iscritto nel bilancio della società acquirente), mentre la data di acquisizione è quella in cui si ottiene il controllo sull'acquisito.

Il costo di un'aggregazione aziendale viene allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito ai relativi fair value alla data di acquisizione.

Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito sono rilevate separatamente alla data di acquisizione solo se, a tale data, esse soddisfano i criteri seguenti:

▪ nel caso di un'attività diversa da un'attività immateriale, è probabile che gli eventuali futuri benefici economici connessi affluiscano all'acquirente ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;

  • nel caso di una passività diversa da una passività potenziale, è probabile che per estinguere l'obbligazione sarà richiesto l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;
  • nel caso di un'attività immateriale o di una passività potenziale, il relativo fair value può essere valutato attendibilmente.

La differenza positiva tra il costo dell'aggregazione aziendale e l'interessenza dell'acquirente al fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili, deve essere contabilizzata come avviamento.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è valutato al relativo costo, ed è sottoposto con cadenza almeno annuale ad impairment test.

In caso di differenza negativa viene effettuata una nuova misurazione. Tale differenza negativa, se confermata, è rilevata immediatamente come ricavo a conto economico.

A.3 - INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

A.3.1 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, valore contabile e interessi attivi Non sono stati effettuati trasferimenti di strumenti finanziari tra portafogli.

A.3.2 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, fair value e effetti sulla redditività complessiva

Non sono state riclassificate attività finanziarie.

A.3.3 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business e tasso di interesse effettivo Non sono state trasferite attività finanziarie detenute per la negoziazione.

A.4 - INFORMATIVA SUL FAIR VALUE

INFORMATIVA DI NATURA QUALITATIVA

A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Si rimanda a quanto già riportato nelle politiche contabili.

A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni

Il valore di Bilancio per le attività e passività finanziarie con scadenza entro l'anno è stato assunto quale ragionevole approssimazione del fair value, mentre per quelle superiori l'anno il fair value è calcolato tenendo conto sia del rischio tasso di interesse che del rischio di credito.

A.4.3 Gerarchia del fair value

Ai fini della predisposizione del bilancio la gerarchia del fair value utilizzata è la seguente:

▪ Livello 1- Effective market quotes

La valutazione è il prezzo di mercato dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ottenuto sulla base di quotazioni espresse da un mercato attivo.

  • Livello 2 Comparable Approach
  • Livello 3 Mark-to-Model Approach

A.4.4 Altre informazioni

La voce non è applicabile per il Gruppo.

A.4.5 Gerarchia del fair value

A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value.

31.12.2020 31.12.2019
Attività/Passività finanziarie misurate al fair value L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valute al fair value con impatto
a conto economico
- - - - - -
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - -
b) attività finanziarie designate al fair value - - - - - -
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
- - - - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
425.966 - 5.000 551.383 - 5.000
3. Derivati di copertura - - - - - -
4. Attività materiali - - - - - -
5. Attività immateriali - - - - - -
TOTALE 425.966 - 5.000 551.383 - 5.000
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - -
2. Passività finanziarie designate al fair value - - - - - -
3. Derivati di copertura - - - - - -
TOTALE - - - - - -

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2 L3 = Livello 3 A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per

livelli di fair value

Attività/Passività non misurate 31.12.2020 31.12.2019
al fair value o misurate al fair value
su base non ricorrente
VB L1 L2 L3 VB L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
3.142.790 452.969 - 2.664.963 3.112.388 435.177 - 2.677.211
2. Attività materiali detenute a scopo
di investimento
- - - - - - - -
3. Attività non correnti e gruppi di attività
in via di dismissione
- - - - - - - -
TOTALE 3.142.790 452.969 - 2.664.963 3.112.388 435.177 - 2.677.211
1. Passività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
3.282.229 - - 3.210.491 3.416.485 - - 3.416.485
2. Passività associate ad attività in via
di dismissione
- - - - - - - -
TOTALE 3.282.229 - - 3.210.491 3.416.485 - - 3.416.485

Legenda:

VB= Valore di Bilancio

L1 = Livello 1 L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

A.5 INFORMATIVA SUL CD. "DAY ONE PROFIT/LOSS"

Nulla da segnalare.

PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

ATTIVO

SEZIONE 1 - CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE - VOCE 10

1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione

31.12.2020 31.12.2019
a. Cassa 1.930 652
b. Depositi liberi presso Banche Centrali - -
TOTALE 1.930 652

SEZIONE 3 - ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE CON IMPATTO SULLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA - VOCE 30

31.12.2020 31.12.2019
Voci / Valori L1
L2
L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito 425.348 - - 550.219 - -
1.1 Titoli strutturati - - - - - -
1.2 Altri titoli di debito 425.348 - - 550.219 - -
2. Titoli di capitale 618 - 5.000 1.164 - 5.000
3. Finanziamenti - - - - - -
Totale 425.966 - 5.000 551.383 - 5.000

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

3.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione per debitori/emittenti

Voci / Valori 31.12.2020 31.12.2019
1. Titoli di debito 425.348 550.219
a. Banche Centrali - -
b. Amministrazioni pubbliche 425.348 550.219
c. Banche - -
d. Altre società finanziarie - -
di cui: imprese di assicurazione - -
e. Società non finanziarie - -
2. Titoli di capitale 5.618 6.164
a. Banche 5.000 5.000
b. Altri emittenti: 618 1.164
- altre società finanziarie 618 1.164
di cui: imprese di assicurazione - -
- società non finanziarie - -
- altri - -
4. Finanziamenti - -
a. Banche Centrali - -
b. Amministrazioni pubbliche - -
c. Banche - -
d. Altre società finanziarie - -
di cui: imprese di assicurazione - -
e. Società non finanziarie - -
f. Famiglie - -
Totale 430.966 556.383

3.3 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore
complessive
Write-off
parziali
Primo
stadio
di cui
strumenti con
basso rischio
di credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
complessivi
(*)
Titoli di debito 425.554 425.554
-
206
-
-
- -
Finanziamenti - - - - - - - -
Totale 2020 425.554 425.554 - - 206 - - -
Totale 2019 550.373 550.373 - - 154 - - -
di cui: attività finanziarie
impaired acquisite o originate
X X - - X - - -

SEZIONE 4 - ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO - VOCE 40

4.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso banche

31.12.2020 31.12.2019
Tipologia Valore di Bilancio Fair Value Valore di Bilancio Fair Value
operazioni/Valori Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3
A. Crediti verso Banche Centrali 40.275 - - 40.275 19.966 - - 19.966
1. Depositi a scadenza - - - X X X - - - X X X
2. Riserva obbligatoria 40.269 - - X X X 19.912 - - X X X
3. Pronti contro termine - - - X X X - - - X X X
4. Altri 6 - - X X X 54 - - X X X
B. Crediti verso banche 52.206 - - 52.206 61.544 - - 61.544
1. Finanziamenti 52.206 - - 52.206 61.544 - - 61.544
1.1 Conti correnti e
depositi a vista
41.957 - - X X X 53.011 - - X X X
1.2. Depositi a scadenza 3.129 - - X X 3.129 - - - X X X
1.3. Altri finanziamenti: 7.120 - - X X X 8.533 - - X X X
- Pronti contro termine attivi - - - X X X - - - X X X
- Finanziamenti per leasing - - - X X X - - - X X X
- Altri 7.120 - - X X X 8.533 - - X X X
2.Titoli di debito - - - X X X - - - -
2.1 Titoli strutturati - - - X X X - - - -
2.2 Altri titoli di debito - - - X X X - - - -
Totale 92.481 - - 92.481 81.510 - - 81.510

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

4.2 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso clientela

31.12.2020 31.12.2019
Tipologia Valore di Bilancio Fair Value Valore di Bilancio Fair Value
operazioni/Valori Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3
1. Finanziamenti 2.397.310 205.136 31.699 - - 2.646.322 2.387.301 208.399 27.527 - - 2.595.700
1.1 Conti correnti 15.296 239 - X X X 30.106 56 - X X X
1.2 Pronti contro termine attivi 5.546 - - X X X - - - X X X
1.3 Mutui 70.553 1.290 - X X X 6.753 1.970 - X X X
1.4 Carte di credito,
prestiti personali
e cessioni del quinto
913.311 7.880 - X X X 796.368 6.012 - X X X
1.5. Finanziamenti per leasing - - - X X X - - - X X X
1.6 Factoring 949.547 179.445 31.699 X X X 963.352 188.869 27.527 X X X
1.7 Altri finanziamenti 443.057 16.282 - X X X 590.722 11.492 - X X X
2. Titoli di debito 447.864 - - 452.969 X X 435.177 - - 436.634 - -
2.1 Titoli strutturati - - - - X X - - - - - -
2.2 Altri titoli di debito 447.864 - - 452.969 X X 435.177 - - 436.634 - -
Totale 2.845.174 205.136 31.699 452.969 X 2.646.322 2.822.478 208.399 27.527 436.634 - 2.595.700

Legenda:

L1 = Livello 1

L3 = Livello 3

La voce finanziamenti include prevalentemente l'ammontare dei crediti vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi prevalentemente nei confronti della pubblica amministrazione (ASL ed Enti Territoriali) e di crediti relativi al comparto delle cessioni del quinto dello stipendio/pensione.

I Crediti per Factoring includono interessi di mora contabilizzati per competenza pari a € 50,1 milioni.

Ai fini della classificazione vengono effettuano analisi, talvolta complesse, rivolte a individuare le posizioni che, successivamente all'erogazione-acquisizione, mostrano evidenze di una possibile perdita di valore, considerando sia informazioni interne, legate all'andamento delle posizioni creditorie, sia informazioni esterne, legate al settore di riferimento.

La valutazione dei crediti verso la clientela è una attività caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, nella quale si utilizzano modelli di valutazione, che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca.

I crediti factoring, successivamente alla loro iscrizione, sono valutati al costo ammortizzato, basato sul valore attuale dei flussi di cassa stimati della quota capitale, ovvero per tutti i crediti la cui strategia di recupero è legata ad azioni legali, basato sul valore attuale dei flussi di cassa oltre che della quota capitale della componente degli interessi di mora che matureranno sino alla data attesa di incasso in considerazione degli ammontari ritenuti recuperabili. A fini prudenziali, tenuto conto della minor profondità storica le percentuali di recupero utilizzate per gli enti territoriali e del settore pubblico (la serie

L2 = Livello 2

statistica parte dal 2008) sono ottenute con un intervallo di confidenza pari al ventesimo percentile, mentre per le ASL (la serie statistica parte dal 2005) viene utilizzato un intervallo di confidenza pari al quinto percentile. Le percentuali attese di recupero stimate e le date attese di incasso sono aggiornate sulla base delle analisi condotte annualmente, alla luce del progressivo consolidamento delle serie storiche che danno sempre maggior solidità e robustezza nelle stime effettuate. Nel quarto trimestre 2020, le percentuali attese di recupero degli interessi di mora del factoring, alla luce delle evidenze statistiche che beneficiano del progressivo consolidamento delle serie storiche, sono state incrementate, così come sono stati aumentati i relativi tempi di incasso utilizzati. L'aggiornamento di tali stime ha portato all'iscrizione di complessivi maggiori interessi attivi pari a € 1,0 milione (€ 4,8 milioni al 31 dicembre 2019). La diminuzione dell'effetto derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero è conseguenza del fatto che le serie storiche nel corso degli ultimi anni si sono consolidate su valori più prossimi alle percentuali medie di incasso e si sono stabilizzate in termini di numero di posizioni, quindi la percentuale di recupero attesa calcolata dal modello statistico è ormai stabile e non soggetta a variazioni significative. L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 31 dicembre 2020, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a € 101 milioni (€ 104 milioni alla fine del quarto trimestre 2020), € 155 milioni includendo i comuni in dissesto, componente su cui non vengono stanziati in bilancio interessi di mora, mentre il credito iscritto in bilancio è pari a € 50,1 milioni; l'ammontare pertanto degli interessi di mora maturati e non ancora transitati a conto economico è pari a € 105 milioni.

La categoria titoli è prevalentemente composto da titoli di Stato Italiani con una duration media pari a circa 14,8 mesi. Il portafoglio HTCS ammonta al 31 dicembre 2020 a € 425 milioni (€ 550 al 31 dicembre 2019), e la relativa riserva di valutazione a fine periodo è positiva e pari a € 2,6 milioni al lordo dell'effetto fiscale. Il portafoglio HTCS, oltre ai titoli di Stato, include anche 200 quote di partecipazione in Banca d'Italia per un controvalore di € 5 milioni e le azioni del titolo Axactor Norvegia, che al 30 dicembre 2020 presenta una riserva negativa di fair value pari a € 0,5 milioni, per un controvalore del titolo di fine periodo pari a € 0,6 milioni.

4.3 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione per debitori/emittenti dei crediti verso clientela

31.12.2020 31.12.2019
Tipologia
operazioni/Valori
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui: attività
deteriorate
acquisite o
originate
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui: attività
deteriorate
acquisite o
originate
1. Titoli di debito 447.864 - - 435.177 - -
a) Amministrazioni pubbliche 447.864 - - 435.177 - -
b) Altre società finanziarie - - - - - -
di cui: imprese di assicurazione - - - - - -
c) Società non finanziarie - - - - - -
2. Finanziamenti verso: 2.397.310 205.136 31.699 2.387.301 208.399 27.527
a) Amministrazioni pubbliche 1.031.084 142.283 31.699 1.281.129 142.646 27.527
b) Altre società finanziarie 52.316 7 - 60.481 4 -
di cui: imprese di assicurazione 9 5 - 9 3 -
c) Società non finanziarie 285.716 52.334 - 210.459 56.872 -
d) Famiglie 1.028.194 10.512 - 835.232 8.877 -
Totale 2.845.174 205.136 31.699 2.822.478 208.399 27.527

4.4 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore
complessive
Primo stadio
di cui
strumenti
con basso
rischio
di credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Write-off
parziali
complessivi
(*)
Titoli di debito 448.083 448.083 - - 219 - - -
Finanziamenti 2.362.910 976.673 134.194 251.164 6.534 781 46.027 -
Totale 2020 2.810.993 1.424.756 134.194 251.164 6.752 781 46.027 -
Totale 2019 2.785.568 1.248.699 124.252 245.618 5.167 667 37.217 -
di cui: attività finanziarie
impaired acquisite o originate
X X 20.294 12.109 X 171 533 -

4.4a Finanziamenti valutati al costo ammortizzato oggetto di misure di sostegno Covid-19: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Rettifiche di valore
complessive
Primo stadio
di cui
strumenti
con basso
rischio
di credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Write-off
parziali
complessivi
(*)
1. Finanziamenti oggetto di
concessione conformi con le GL
3.797 - 2.507 5.896 99 9 851 -
2. Finanziamenti oggetto di
altre misure di concessione
- - - - - - - -
3. Nuovi finanziamenti 65.492 - - - 216 - - -
Totale 2020 69.289 - 2.507 5.896 315 9 851 -
Totale 2019 - - - - - - - -

7.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi

Denominazione Sede Quota di partecipazione
%
Disponibilità voti
%
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. S.F. Trust Holdings Ltd Londra 100% 100%
2. Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. Milano 100% 100%
3. ProntoPegno S.p.A. Milano 75% 75%
Denominazione Sede Quota di partecipazione
%
Disponibilità voti
%
A. Imprese controllate in modo congiunto
1. EBNSISTEMA FINANCE S.L. Madrid 50% 50%

7.3 Partecipazioni significative: informazioni contabili

Denominazioni Cassa disponibilità liquide Attività finanziarie Attività non finanziarie Passività finanziarie Passività non finanziarie Ricavi totali Margine di interesse Rettifiche di valore su attività
materiali e immateriali
Utile (Perdite) della operatività
corrente al lordo delle imposte
Utile (Perdite) della operatività
corrente al netto delle imposte
Utile (Perdita) dei gruppi di attività
in via di dismissione al netto delle
imposte
Utile (Perdite d'esercizio) Altre compontenti reddituali al
netto delle imposte
Redditività complessiva
A. Imprese
controllate
in via
esclusiva
1. S.F. Trust
Holdings Ltd
- 44 536 1.926 65 - (78) - (118) (117) - (117) - (117)
2. Largo
Augusto Servizi
e Sviluppo S.r.l.
- - 28.631 12.718 305 1.455 (130) (611) 69 98 - 98 - 98
3. ProntoPegno
S.p.A.
1.822 81.988 32.959 74.305 5.927 6.027 2.836 (520) (2.664) (1.936) - (1.936) - (2.023)
Denominazioni Cassa disponibilità liquide Attività finanziarie Attività non finanziarie Passività finanziarie Passività non finanziarie Ricavi totali Margine di interesse Rettifiche di valore su attività
materiali e immateriali
Utile (Perdite) della operatività
corrente al lordo delle imposte
Utile (Perdite) della operatività
corrente al netto delle imposte
Utile (Perdita) dei gruppi di attività
in via di dismissione al netto delle
imposte
Utile (Perdite d'esercizio) Altre compontenti reddituali al
netto delle imposte
Redditività complessiva
B. Imprese
controllate
in modo
congiunto
1. EBNSISTEMA
FINANCE S.L.
- 2.175 - - 49 - 132 - 126 126 - 126 - 126

7.5 Partecipazioni: variazioni annue

Voci/Valori 31.12.2020 31.12.2019
A. Esistenze iniziali - 786
B. Aumenti 1.000 -
B.1 Acquisti 1.000 -
B.2 Riprese di valore - -
B.3 Rivalutazioni - -
B.4 Altre variazioni - -
C. Diminuzioni - 786
C.1 Vendite - 786
C.2 Rettifiche di valore - -
C.3 Svalutazioni - -
C.4 Altre variazioni - -
D. Rimanenze finali 1.000 -
E. Rivalutazioni totali - -
F. Rettifiche totali - -

A fine 2020, Banca Sistema ha sottoscritto una partnership paritetica con EBN Banco de Negocios S.A., entrando nel capitale sociale di EBNSISTEMA Finance S.L., cosa che gli ha consentito di entrare nel mercato spagnolo del factoring. L'ingresso di Banca Sistema in EBNSISTEMA è avvenuto attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di 1 milione, a seguito del quale Banca Sistema detiene il 50% della società con sede legale a Madrid.

SEZIONE 9 - ATTIVITÀ MATERIALI - VOCE 90

9.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

Attività/Valori 31.12.2020 31.12.2019
1. Attività di proprietà 28.673 27.373
a) terreni 8.529 8.416
b) fabbricati 18.966 18.211
c) mobili 345 329
d) impianti elettronici 833 417
e) altre - -
2. Attività acquisite in leasing finanziario 3.934 1.629
a) terreni - -
b) fabbricati 3.136 905
c) mobili - -
d) impianti elettronici - -
e) altre 798 724
TOTALE 32.607 29.002
di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute - -

Le attività materiali sono iscritte in bilancio secondo il criterio generale del costo di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori e degli eventuali altri oneri sostenuti per porre i beni nelle condizioni di utilità per l'impresa, oltre a costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene e si riferiscono ai costi sostenuti, alla data di chiusura dell'esercizio.

Percentuali d'ammortamento:

  • Mobili da ufficio: 12%
  • Arredamenti: 15%
  • Macchine elettroniche ed attrezzature varie: 20%
  • Beni inferiori ai 516 euro: 100%

9.6 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni

Terreni Fabbricati Mobili Impianti
elettronici
Altre Totale
A. Esistenze iniziali lorde 8.416 20.542 1.384 2.215 1.194 33.751
A.1 Riduzioni di valore totali nette - 1.426 1.055 1.798 470 4.749
A.2 Esistenze iniziali nette 8.416 19.116 329 417 724 29.002
B. Aumenti 113 4.281 72 573 450 5.489
B.1 Acquisti - 2.963 37 533 424 3.957
B.2 Spese per migliorie capitalizzate - 91 - - - 91
B.3 Riprese di valore - - - - - -
B.4 Variazione positive di fair value - - - - - -
imputate a:
a. patrimonio netto - - - - - -
b. conto economico - - - - - -
B.5 Differenze positive di cambio - - - - - -
B.6 Trasferimenti da immobili - - - - - -
detenuti a scopo di
investimento
B.7 Altre variazioni 113 1.227 - 3 26 1.369
B.8 Operazioni di aggregazione aziendale - - 35 37 - 72
B.9 Prima applicazione IFRS 16 - - - - - -
C. Diminuzioni - 1.295 68 145 376 1.884
C.1 Vendite - - - - - -
C.2 Ammortamenti - 1.295 66 145 371 1.877
C.3 Rettifiche di valore da - - - - - -
deterioramento imputate a:
a. patrimonio netto - - - - - -
b. conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value - - - - - -
imputate a:
a. patrimonio netto - - - - - -
b. conto economico - - - - - -
C.5 Differenze negative di cambio - - - - - -
C.6 Trasferimenti a: - - - - - -
a. attività materiali detenute a - - - - - -
scopo di investimento
b. attività non correnti e gruppi - - - - - -
di attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni - - 2 - 5 7
C.8 Operazioni di aggregazione aziendale - - - - - -
D. Rimanenze finali nette 8.529 22.102 333 845 798 32.607
D.1 Riduzioni di valore totali nette - 2.721 1.123 1.943 846 6.633
D.2 Rimanenze finali lorde 8.529 24.823 1.456 2.788 1.644 39.240
E. Valutazione al costo 8.529 22.102 333 845 798 32.607
31.12.2020 31.12.2019
Attività / Valori Durata
definita
Durata
indefinita
Durata
definita
Durata
indefinita
A.1 Avviamento X 32.355 X 3.920
A.1.1 di pertinenza del gruppo X 32.355 X 3.920
A.1.2 di pertinenza di terzi X - X -
A.2 Altre attività immateriali 370 - 1 -
A.2.1 Attività valutate al costo: 370 - 1 -
a. Attività immateriali generate internamente - - - -
b. Altre attività 370 - 1 -
A.2.2 Attività valutate al fair value: - - - -
a. Attività immateriali generate internamente - - - -
b. Altre attività - - - -
TOTALE 370 32.355 1 3.920

10.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività

Le altre attività immateriali vengono iscritte al costo di acquisto comprensivo di costi accessori e vengono sistematicamente ammortizzate in un periodo di 5 anni. La voce è costituita principalmente da software.

La voce attività immateriali include avviamenti per un importo pari a € 32,4 milioni così suddivisi:

  • l'avviamento riveniente dalla fusione per incorporazione della ex-controllata Solvi S.r.l., avvenuta nel corso del 2013 per € 1,8 milioni;
  • l'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide

S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019 per € 2,1 milioni;

▪ l'avviamento pari a € 28,4 milioni, generatosi dall'acquisizione del ramo azienda Pegno ex Intesasanpaolo perfezionata il 13 luglio 2020.

L'impairment test degli avviamenti sono stati condotti facendo riferimento al "Valore d'uso" fondato su una stima dei flussi attesi per il periodo 2021-2024.

La CGU identificata per gli avviamenti ex-Solvi e Atlantide è la Banca, mentre per l'avviamento del ramo ex ISP la società ProntoPegno nel suo complesso.

I principali parametri utilizzati ai fini della stima sono stati i seguenti:

Risk Free Rate 1,1%
Equity Risk Premium 5,5%
Beta 1,4
Cost of equity 8,7%
Tasso di crescita "g" 1,4%

Il valore in uso stimato ottenuto sulla base dei parametri usati e le ipotesi di crescita risulta per tutti gli avviamenti superiore ai rispettivi patrimoni netti di riferimento al 31 dicembre 2020. Inoltre, considerando che la determinazione del valore d'uso è stato determinato attraverso il ricorso a stime ed assunzioni che possono presentare elementi di incertezza, sono state svolte - come richiesto dai principi contabili di riferimento - delle analisi di sensitività finalizzate a verificare le variazioni dei risultati in precedenza ottenuti al mutare di parametri ed ipotesi di fondo.

In particolare, l'esercizio quantitativo è stato completato attraverso uno stress test dei parametri relativi al tasso di crescita e del tasso di attualizzazione dei flussi di cassa attesi (quantificati in un movimento isolato o contestuale di 50bps), il quale ha confermato l'assenza di indicazioni di impairment, confermando un valore d'uso ancora una volta significativamente superiore al valore di iscrizione in bilancio dell'avviamento.

In virtù di tutto quanto sopra descritto, non essendo stati identificati neppur trigger events qualitativi che facciano ritenere necessaria una esigenza di impairment, non sussistono presupposti per procedere a svalutazioni del valore contabile degli avviamenti iscritti in bilancio al 31 dicembre 2020.

Di seguito viene esposta l'allocazione del Prezzo di Acquisto del ramo d'azienda "pegno" ex IntesaSanpaolo:

ALLOCAZIONE DEL CORRISPETTIVO ATLANTIDE Dati in euro migliaia
Corrispettivo d'acquisto 34.000
Aggiustamento corrispettivo (991)
Corrispettivo finale (A) 33.009
"Patrimonio netto" Ramo d'azienda aggiustato (B) 3.209
Valore residuo da allocare (A+B) 29.800
Crediti verso clientela (1.224)
TFR (166)
Immobilizzazioni materiali 25
Allocazione ad avviamento 28.435

Il corrispettivo finale è risultato pari a € 33 milioni, a seguito della variazione dello sbilancio del ramo tra la data di closing e signing dell'operazione e un aggiustamento riconosciuto dalla controparte in relazione alla valutazione dei crediti. Come previsto dall'IFRS 3 si è proceduto ad allocare lo sbilancio (cosiddetto excess value) sulle voci di bilancio che presentavano una differenza di fair value rispetto al loro valore di iscrizione ed in particolare sulla voce crediti verso clientela, lasciando il residuo non allocato ad avviamento, da assoggettare annualmente ad impairment test.

Altre attività
immateriali: generate
internamente
immateriali: altre Altre attività
Avviamento Def Indef Def Indef Totale
A. Esistenze iniziali 3.920 - - 3.104 - 7.024
A.1 Riduzioni di valore totali nette - - - 3.103 - 3.103
A.2 Esistenze iniziali nette 3.920 - - 1 - 3.921
B. Aumenti 28.435 - - 424 - 28.859
B.1 Acquisti - - - 22 - 22
B.2 Incrementi di attività immateriali interne - - - - - -
B.3 Riprese di valore - - - - - -
B.4 Variazioni positive di fair value - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - - -
- a conto economico - - - - - -
B.5 Differenze di cambio positive - - - - - -
B.6 Altre variazioni - - - - - -
B.7 Operazioni di aggregazioni aziendale 28.435 - - 402 - 28.837
C. Diminuzioni - - - 55 - 55
C.1 Vendite - - - - - -
C.2 Rettifiche di valore - - - 55 - 55
- Ammortamenti - - - 55 - 55
- Svalutazioni: - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - - -
- a conto economico - - - - - -
C.3 Variazioni negative di fair value - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - - -
- a conto economico - - -
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in - - - - - -
via di dismissione - - -
C.5 Differenze di cambio negative - - - - - -
C.6 Altre variazioni - - - - - -
D. Rimanenze finali nette 32.355 - - 370 - 32.725
D.1 Rettifiche di valore totali nette - - - 3.158 - 3.158
E. Rimanenze finali lorde 32.355 - - 3.528 - 35.883
F. Valutazione al costo 32.355 - - 370 - 32.725

Legenda - Def: a durata definita | Indef: a durata indefinita

SEZIONE 11 - ATTIVITÀ FISCALI E LE PASSIVITÀ FISCALI - VOCE 110 DELL'ATTIVO E VOCE 60 DEL PASSIVO

Di seguito la composizione delle attività e delle passività per imposte correnti

31.12.2020 31.12.2019
Attività fiscali correnti 12.124 10.995
Acconti IRES 8.863 8.249
Acconti IRAP 3.149 2.609
Altro 112 137
Passività fiscali correnti (14.057) (13.208)
Fondo imposte e tasse IRES (10.827) (9.658)
Fondo imposte e tasse IRAP (2.970) (3.523)
Fondo imposte sostitutiva (260) (27)
Totale (1.933) (2.213)

11.1 Attività per imposte anticipate: composizione

31.12.2020 31.12.2019
Attività fiscali anticipate con contropartita a CE: 9.712 8.143
Svalutazioni crediti 2.376 2.756
Operazioni straordinarie 414 427
Altro 6.922 4.960
Attività fiscali anticipate con contropartita a PN: 539 333
Operazioni straordinarie 239 247
Titoli HTCS 176 -
Altro 124 86
Totale 10.251 8.476

11.2 Passività per imposte differite: composizione

31.12.2020 31.12.2019
Passività fiscali differite con contropartita a CE: 14.033 14.060
Interessi attivi di mora non incassati 13.775 14.000
Altro 258 60
Passività fiscali differite con contropartita a PN: 875 160
Titoli HTCS 875 160
Totale 14.908 14.220
31.12.2020 31.12.2019
1. Importo iniziale 8.143 6.907
2. Aumenti 4.615 2.068
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio - 2.068
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. riprese di valore - -
d. altre 4.615 2.068
e. operazioni di aggregazione aziendale - -
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 3.046 832
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio - 195
a. rigiri - -
b. svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -
c. mutamento di criteri contabili - -
d. altre 3.046 195
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - 637
a. trasformazione in crediti d'imposta di cui alla L. 214/2011 - -
b. altre - 637
4. Importo finale 9.712 8.143

11.4 Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011

31.12.2020 31.12.2019
1. Importo iniziale 3.429 3.376
2. Aumenti - 53
3. Diminuzioni 400 -
3.1 Rigiri - -
3.2 Trasformazioni in crediti d'imposta - -
a) derivante da perdite di esercizio - -
b) derivante da perdite fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni 400 -
4. Importo finale 3.029 3.429
31.12.2020 31.12.2019
1. Importo iniziale 14.060 12.222
2. Aumenti 299 2.049
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 299 2.049
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 299 2.049
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 326 211
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 54 68
a. rigiri - -
b. dovuta al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 54 68
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni 272 143
4. Importo finale 14.033 14.060

11.6 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)

31.12.2020 31.12.2019
1. Importo iniziale 333 910
2. Aumenti 222 21
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 222 21
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 222 21
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 16 598
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 16 598
a. rigiri - -
b. svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -
c. dovute al mutamento di criteri contabili - -
d. altre 16 588
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - 10
4. Importo finale 539 333
31.12.2020 31.12.2019
1. Importo iniziale 160 9
2. Aumenti 875 160
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 875 160
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 875 160
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 160 9
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 160 9
a. rigiri - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 160 9
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - -
4. Importo finale 875 160

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13.1 Altre attività: composizione

31.12.2020 31.12.2019
Acconti fiscali 9.447 7.584
Altre 3.380 4.172
Risconti attivi non riconducibili a voce propria 2.225 1.962
Partite in corso di lavorazione 2.144 2.944
Crediti commerciali 1.491 2.335
Depositi cauzionali 181 76
Migliorie su beni di terzi 141 187
Totale 19.039 19.260

Gli acconti fiscali che rappresentano quasi la metà della voce in oggetto sono prevalentemente composti da acconti relativi a bollo virtuale e ritenute fiscali su interessi passivi e imposta sostitutiva su plusvalenze da negoziazione titoli.

PASSIVO

SEZIONE 1 - PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO - VOCE 10

1.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso banche

31.12.2020 31.12.2019
Tipologia operazioni / Valori Fair value Fair value
Valore
bilancio
L1 L2 L3 Valore
bilancio
L1 L2 L3
1. Debiti verso banche centrali 689.686 X X X 358.250 X X X
2. Debiti verso banche 179.962 X X X 30.109 X X X
2.1 Conti correnti e depositi a vista - X X X 20 X X X
2.2 Depositi a scadenza 125.178 X X X 30.089 X X X
2.3 Finanziamenti 52.510 X X X - X X X
2.3.1 Pronti contro termine passivi - X X X - X X X
2.3.2 Altri 52.510 X X X - X X X
2.4 Debiti per impegni di riacquisto X
-
X X
di propri strumenti patrimoniali - X X X
2.5 Debiti per leasing - -
2.6 Altri debiti 2.274 X X X - X X X
TOTALE 869.648 869.648 388.359 388.359

Legenda:

L1= Livello 1

L2= Livello 2

L3= Livello 3

1.2 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso clientela

31.12.2020 31.12.2019
Tipologia operazioni / Valori Fair value Valore
bilancio
Fair value
Valore
bilancio
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Conti correnti e depositi a vista 633.461 X X X 681.500 X X X
2. Depositi a scadenza 1.216.417 X X X 1.325.741 X X X
3. Finanziamenti 306.884 X X X 544.200 X X X
3.1 Pronti contro termine passivi 235.230 X X X 457.070 X X X
3.2 Altri 71.654 X X X 87.130 X X X
4. Debiti per impegni di riacquisto di X
propri strumenti patrimoniali - X X - X X
5. Debiti per leasing - -
6. Altri debiti 7.482 X X X 159 X X X
TOTALE 2.164.244 2.164.244 2.551.600 2.551.600

Legenda:

L1= Livello 1

L2= Livello 2

L3= Livello 3

1.3 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei titoli in circolazione

31.12.2020 31.12.2019
Tipologia operazioni / Valori Valore
bilancio
Fair value Fair value
L1 L2 L3 Valore
bilancio
L1 L2 L3
A. Titoli - X X - - - X -
1. obbligazioni 248.338 X X 248.338 476.527 176.657 X 300.642
1.1 strutturate - X X - - - X -
1.2 altre 248.338 X X 248.338 476.527 176.657 X 300.642
2. altri titoli - X X - - - X -
1.1 strutturate - X X - - - X -
1.2 altri - X X - - - X -
TOTALE 248.338 X X 248.338 476.527 176.657 X 300.642

Legenda:

L1= Livello 1

L2= Livello 2 L3= Livello 3

La voce include i titoli subordinati di cui sotto viene fornito il dettaglio, il senior bond 2018-2021 (private placement) per € 91,9 milioni e le quote senior del titolo ABS delle cartolarizzazioni Quinto Sistema Sec 2019 e BS IVA, sottoscritte da investitori istituzionali terzi.

1.4 Dettaglio dei debiti/titoli subordinati

Emittente Tipo di emissione Cedola Data
scadenza
Valore
nominale
Valore
IAS
Patrimonio Banca Sistema Prestiti subordinati Fino al 17 giugno 2023
tasso fisso al 7%
8.000 8.016
di Base S.p.A. Tier 1 a tasso misto Dal 18 giugno 2023
Tasso Variabile
Euribor 6m + 5%
Perpetua
Patrimonio
supplementare
Banca Sistema
S.p.A.
Prestiti subordinati
ordinari (Tier 2)
Euribor 6 mesi + 4,5% 30/03/2027 19.500 19.506
Patrimonio
supplementare
Banca Sistema
S.p.A.
Prestiti subordinati
ordinari (Tier 2)
Tasso fisso al 7% 20/06/2029 18.000 18.041
TOTALE 45.500 45.563

SEZIONE 6 - PASSIVITÀ FISCALI - VOCE 60

La composizione nonché le variazioni delle passività per imposte differite sono state illustrate nella parte B Sezione 11 dell'attivo della presente nota integrativa.

SEZIONE 8 - ALTRE PASSIVITÀ - VOCE 80

8.1 Altre passività: composizione

31.12.2020 31.12.2020
Pagamenti ricevuti in fase di riconciliazione 73.626 54.893
Ratei passivi 11.440 10.820
Debiti tributari verso Erario e altri enti impositori 5.243 9.471
Partite in corso di lavorazione 26.993 9.365
Debiti commerciali 6.203 6.660
Debiti verso soci per dividendo 2019 7.479 -
Debiti per leasing finanziario 3.976 1.710
Debiti verso dipendenti 943 903
Riversamenti previdenziali 908 699
Altre 83 141
TOTALE 136.894 94.662

SEZIONE 9 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE - VOCE 90

9.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

31.12.2020 31.12.2019
A. Esistenze iniziali 3.051 2.402
B. Aumenti 1.786 1.057
B.1 Accantonamento dell'esercizio 610 537
B.2 Altre variazioni 236 302
B.3 Operazioni di aggregazioni aziendali 940 218
C. Diminuzioni 409 408
C.1 Liquidazioni effettuate 343 273
C.2 Altre variazioni 66 135
D. Rimanenze finali 4.428 3.051
TOTALE 4.428 3.051

9.2 Altre informazioni

Il valore attuariale del fondo è stato calcolato da un attuario esterno, che ha rilasciato apposita perizia.

Le altre variazioni in diminuzione si riferiscono all'importo contabilizzato nell'anno quale rivalutazione attuariale. Le liquidazioni effettuate si riferiscono a quote di fondo TFR liquidate nell'esercizio.

Le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo di attualizzazione 0,34%
Tasso annuo di inflazione 0,80%
Tasso annuo incremento TFR 2,100%
Tasso annuo incremento salariale 1,00

In merito al tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato nel mese di valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.

SEZIONE 10 - FONDI PER RISCHI E ONERI - VOCE 100

10.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

Voci/Componenti 31.12.2020 31.12.2019
1. Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate 26 44
2. Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate -
3. Fondi di quiescenza aziendali -
4. Altri fondi per rischi ed oneri 23.404 22.253
4.1 controversie legali e fiscali 4.264 4.481
4.2 oneri per il personale 8.726 7.726
4.3 altri 10.414 10.046
TOTALE 23.430 22.297

10.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue

Fondi su
altri impegni e
altre garanzie
rilasciate
Fondi di
quiescenza
Altri fondi per
rischi ed oneri
Totale
A. Esistenze iniziali 44 - 22.253 22.297
B. Aumenti - - 12.719 12.719
B.1 Accantonamento dell'esercizio - - 11.270 11.270
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo - - - -
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -
B.4 Altre variazioni - - 1.424 1.424
B.5 Operazioni di aggregazione aziendale - - 25 25
C. Diminuzioni 18 - 11.568 11.586
C.1 Utilizzo nell'esercizio - - 3.252 3.252
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -
C.3 Altre variazioni 18 - 8.316 8.334
D. Rimanenze finali 26 - 23.404 23.430

10.3 Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate

Fondi per rischio di credito relativo a impegni
e garanzie finanziarie rilasciate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Totale
Impegni a erogare fondi - - - -
Garanzie finanziarie rilasciate 26 - - 26
Totale 26 - - 26

10.5 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti

Nessun dato da segnalare.

Voci / Valori 31.12.2020 31.12.2019
Controversie legali e fiscali 4.264 4.481
Oneri per il personale 8.726 7.726
Altri 10.414 10.046
TOTALE 23.404 22.253

Le controversie legali e fiscali includono un fondo per passività ritenute possibili rivenienti da acquisizioni passate e pertanto e iscritte secondo l'IFRS3 pari a € 3,1 milioni e per la parte restante stanziamenti su cause il cui rischio di soccombenza è ritenuto probabile. Gli "oneri per il personale" accoglie:

  • gli accantonamenti effettuati a fronte delle remunerazioni variabili da erogare al personale dipendente negli esercizi successivi, per i quali risultano incerti la scadenza e/o l'ammontare;
  • la stima riferita a controversie giuslavoristiche;
  • l'importo riveniente dalla valutazione attuariale del patto di non concorrenza in base al principio contabile internazionale Ias 19 di seguito descritto.

La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

  • proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del PNC già accantonato e delle future obbligazioni all'epoca aleatoria di corresponsione;
  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti di PNC che dovranno essere effettuati dal Gruppo in caso di cessazione del rapporto di lavoro del dipendente per licenziamento e pensionamento

in caso di rispetto degli impegni del PNC;

▪ attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento ipotizzato.

In particolare, il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato nel mese di valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo oggetto della valutazione.

La voce "Altri" include una stima di oneri legati a possibili passività verso cedenti non ancora definite per € 4,7 milioni, la stima dell'earn out da riconoscere ai venditori legato al raggiungimento di target di volume di produzione del successivo triennio (attualmente la passività, che ha avuto come contropartita l'avviamento, è stimata in € 1,3 milioni) e la stima per debiti verso agenti pari a € 1 milione. Inoltre è incluso il fondo per sinistri e la copertura della stima dell'effetto negativo legato a possibili rimborsi anticipati sui portafogli CQ acquistati da intermediari terzi (pre-payment) e sul portafoglio ceduto, per un importo pari a € 3,4 milioni.

13.1 "Capitale" e "Azioni Proprie": composizione

Il capitale sociale di Banca Sistema risulta costituito da n. 80.421.052 azioni ordinarie del valore nominale di 0,12 euro per un importo complessivo versato di Euro 9.651 mila. Tutte le azioni in circolazione hanno godimento regolare 1° gennaio. Sulla base delle evidenze del Libro Soci e delle più recenti informazioni a disposizione, alla data del 18 febbraio 2021, gli azionisti titolari di quote superiori al 5%, soglia oltre la quale la normativa italiana (art.120 TUF) prevede l'obbligo di comunicazione alla società partecipata ed alla Consob, sono i seguenti:

AZIONISTI QUOTA
SGBS S.r.l. 23,10%
Garbifin S.r.l. 0,54%
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria 7,91%
Chandler SARL 7,48%
Fondazione Sicilia 7,40%
Moneta Micro Enterprises 5,12%
Mercato* 48,45%

(*) Il dato include le azioni proprie possedute dalla Banca

In data 31 dicembre 2020, anche a seguito dell'avvio nel corso del 2019 di un Piano di acquisto azioni proprie con il fine di costituire un magazzino titoli da utilizzare al servizio del Piano incentivanti per il personale più rilevante del Gruppo, la banca deteneva 168.669 azioni (pari allo 0,21% del capitale sociale).

Voci/Valori 31.12.2020 31.12.2019
1. Capitale 9.651 9.651
2. Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
3. Riserve 122.608 98.617
4. (Azioni proprie) (234) (234)
5. Riserve da valutazione 1.287 267
6. Patrimonio di pertinenza di terzi 9.297 32
7. Utile d'esercizio 25.777 29.719
TOTALE 207.486 177.152

Per i movimenti della voce riserve si rimanda al prospetto di variazione del patrimonio netto.

Voci/Tipologie Ordinarie Altre
A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 80.421.052 -
- interamente liberate 80.421.052 -
- non interamente liberate - -
A.1 Azioni proprie (-) 168.669 -
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 80.252.383 -
B. Aumenti - -
B.1 Nuove emissioni - -
a pagamento: -
- operazioni di aggregazioni di imprese - -
- conversione di obbligazioni - -
- esercizio di warrant - -
- altre - -
a titolo gratuito: -
- a favore dei dipendenti - -
- a favore degli amministratori - -
- altre - -
B.2 Vendita di azioni proprie - -
B.3 Altre variazioni - -
C. Diminuzioni - -
C.1 Annullamento - -
C.2 Acquisto di azioni proprie - -
C.3 Operazioni di cessione di imprese - -
C.4 Altre variazioni - -
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali 80.252.383 -
D.1 Azioni proprie (+) 168.669 -
D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio 80.421.052 -
- interamente liberate 80.421.052 -
- non interamente liberate - -

13.2 Capitale - Numero azioni della capogruppo: variazioni annue

13.4 Riserve di utili: altre informazioni

In ottemperanza all'art. 2427, n. 7 bis c.c., di seguito riportiamo il dettaglio delle voci del patrimonio netto con l'evidenziazione dell'origine e della possibilità di utilizzazione e distribuibilità.

Natura Valore al
31.12.2020
Possibilità
di utilizzazione
Quota disponibile
A. Capitale 9.651 - -
B. Riserve di capitale: - - -
Riserva da sovrapprezzo azioni 39.100 A,B,C -
Riserva perdita in corso di formazione - - -
C. Riserve di utili: - - -
Riserva legale 1.930 B -
Riserva da valutazione 1.287 - -
Riserva da rivalut.DL 104/20 art 110 1.300 A
Avanzo di fusione 1.774 A,B,C -
Utile esercizio precedente 117.996 A,B,C -
Riserva azioni propri 200 - -
Vers.to conto futuro aumento capitale - -
D. Altre riserve (592) - -
E. Azioni proprie (234) - -
TOTALE 172.412 - -
Utile netto 25.777 - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO 198.189 - -
Quota non distribuibile - - -
Quota distribuibile - - -

Legenda

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci

SEZIONE 14 - PATRIMONIO DI PERTINENZA DI TERZI - VOCE 190

14.1 Dettaglio della voce 210 "patrimonio di pertinenza di terzi

Denominazione Imprese 31.12.2020 31.12.2019
Partecipazioni in società consolidate con interessenze di terzi significative 9.297 32
TOTALE 9.297 32

ALTRE INFORMAZIONI

1. Impegni e garanzie finanziarie rilasciate

Valore nominale su impegni
e garanzie finanziarie rilasciate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
31.12.2020 31.12.2019
Impegni a erogare fondi 421.159 24.765 10.389 456.313 246.489
a) Banche Centrali - - - - -
b) Amministrazioni pubbliche 220.610 - 3.250 223.860 -
c) Banche - - - - -
d) Altre società finanziarie 109.919 - - 109.919 121.035
e) Società non finanziarie 88.342 24.536 7.139 120.017 120.372
f) Famiglie 2.288 229 - 2.517 5.082
Garanzie finanziarie rilasciate 6.724 - - 6.724 3.119
a) Banche Centrali - - - - -
b) Amministrazioni pubbliche 20 - - 20 -
c) Banche 2.446 - - 2.446 2.446
d) Altre società finanziarie - - - - -
e) Società non finanziarie 4.161 - - 4.161 627
f) Famiglie 97 - - 97 45

La voce "garanzie rilasciate di natura finanziaria – banche" comprende gli impegni assunti verso i sistemi interbancari di garanzia; la voce "Impegni irrevocabili a erogare fondi" è relativa al controvalore dei titoli da ricevere per operazioni da regolare.

3. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni

Portafogli 31.12.2020 31.12.2019
1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 71.350 192.101
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 285.987 469.875
4. Attività materiali - -
di cui: attività materiali che costituiscono rimanenze - -
Tipologia servizi Importo
1. Esecuzione di ordini per conto della Clientela -
a) Acquisti -
1. regolati -
2. non regolati -
b) Vendite -
1. regolate -
2. non regolate -
2. Gestione individuale di portafogli -
3. Custodia e amministrazione di titoli 1.262.864
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento
di banca depositaria (escluse le gestioni di portafogli) -
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio -
2. altri titoli -
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri 32.207
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 4.063
2. altri titoli 28.144
c) titoli di terzi depositati presso terzi 32.207
d) titoli di proprietà depositati presso terzi 1.230.658
4. Altre operazioni -

PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

SEZIONE 1 - INTERESSI - VOCI 10 E 20

1.1. Interessi attivi e proventi assimilati: composizione

Voci / Forme tecniche Titoli di
debito
Finanziamenti Altre
operazioni
31.12.2020 31.12.2019
1. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto a conto economico: - - - -
1.1 Attività finanziarie detenute
per la negoziazione -
-
- -
1.2 Attività finanziarie designate al fair value - - - -
1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value - - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value
impatto sulla redditività complessiva - - X - -
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: 1.868 91.977 93.845 107.646
3.1 Crediti verso banche - 167 X 167 146
3.2 Crediti verso clientela 1.868 91.810 X 93.678 107.500
4. Derivati di copertura X - - -
5. Altre attività X X - - -
6. Passività finanziarie X X X 4.222 2.690
TOTALE 1.868 91.977 98.067 110.336
di cui: interessi attivi su attività impaired - - - -
di cui: interessi attivi su leasing finanziario - - - -

Il contributo totale della divisione factoring sulla componente interessi attivi è stato pari a € 65,2 milioni, pari al 71% sul totale portafoglio crediti rispetto al 77% al 31 dicembre 2019, cui vanno aggiunti la componente commissionale legata al business factoring e i ricavi generati da cessioni di crediti del portafoglio factoring. I crediti factoring, successivamente alla loro iscrizione, sono valutati al costo ammortizzato, basato sul valore attuale dei flussi di cassa stimati della quota capitale, ovvero per tutti i crediti la cui strategia di recupero è legata ad azioni legali, basato sul valore attuale dei flussi di cassa oltre che della quota capitale della componente degli interessi di mora che matureranno sino alla data attesa di incasso in considerazione degli ammontari

ritenuti recuperabili. A fini prudenziali, tenuto conto della minor profondità storica le percentuali di recupero utilizzate per gli enti territoriali e del settore pubblico (la serie statistica parte dal 2008) sono ottenute con un intervallo di confidenza pari al ventesimo percentile, mentre per le ASL (la serie statistica parte dal 2005) viene utilizzato un intervallo di confidenza pari al quinto percentile. Le percentuali attese di recupero stimate e le date attese di incasso sono aggiornate sulla base delle analisi condotte annualmente, alla luce del progressivo consolidamento delle serie storiche che danno sempre maggior solidità e robustezza nelle stime effettuate. Nel terzo trimestre 2020, le percentuali attese di recupero degli interessi di mora del factoring, alla luce delle evidenze statistiche che beneficiano del progressivo consolidamento delle serie storiche, sono state incrementate, così come sono stati aumentati i relativi tempi di incasso utilizzati. L'aggiornamento di tali stime ha portato all'iscrizione di complessivi maggiori interessi attivi pari a € 1,0 milione (€ 4,8 milioni al dicembre 2019). La diminuzione dell'effetto derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero è conseguenza del fatto che le serie storiche nel corso degli ultimi anni si sono consolidate su valori più prossimi alle percentuali medie di incasso e si sono stabilizzate in termini di numero di posizioni, quindi la percentuale di recupero attesa calcolata dal modello statistico è ormai stabile e non soggetta a variazioni significative. L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 31 dicembre 2020, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a € 98 milioni (€ 107 milioni alla fine dello scorso esercizio), € 155 milioni includendo i comuni in dissesto, componente su cui non vengono stanziati in bilancio interessi di mora, mentre il credito iscritto in bilancio è pari a € 50,1 milioni; l'ammontare pertanto degli interessi di mora maturati e non ancora transitati a conto economico è pari a € 105 milioni.

1.3 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

Voci / Forme tecniche Debiti Titoli Altre
operazioni
31.12.2020 31.12.2019
1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 15.962 7.646 - 23.608 29.516
1.1 Debiti verso banche centrali - X X - -
1.2 Debiti verso banche 528 X X 528 579
1.3 Debiti verso clientela 15.434 X X 15.434 21.007
1.4 Titoli in circolazione X 7.646 X 7.646 7.930
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
3. Passività finanziarie designate al fair value - - - - -
4. Altre passività e fondi X X - - -
5. Derivati di copertura X X - - -
6. Attività finanziarie X X X 188 126
TOTALE 15.962 7.646 - 23.796 29.642
di cui: interessi passivi relativi ai debiti
per leasing
35 - - - 21

SEZIONE 2 - COMMISSIONI - VOCI 40 E 50

2.1 Commissioni attive: composizione

Tipologia servizi / Valori 31.12.2020 31.12.2019
a. garanzie rilasciate 36 13
b. derivati su crediti - -
c. servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 152 124
1. negoziazione di strumenti finanziari - -
2. negoziazione di valute - -
3. gestioni individuali di portafogli 10 10
4. custodia e amministrazione di titoli 1 2
5. banca depositaria - -
6. collocamento di titoli 100 72
7. attività di ricezione e trasmissione di ordini 41 40
8. attività di consulenza - -
8.1. in materia di investimenti - -
8.2. in materia di struttura finanziaria - -
9. distribuzione di servizi di terzi - -
9.1. gestioni di portafogli - -
9.1.1. individuali - -
9.1.2. collettive - -
9.2. prodotti assicurativi - -
9.3. altri prodotti - -
d. servizi di incasso e pagamento 54 63
e. servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione - -
f. servizi per operazioni di factoring 17.715 18.409
g. esercizio di esattorie e ricevitorie - -
h. attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione - -
i. tenuta e gestione dei conti correnti 96 91
j. altri servizi 6.275 3.790
TOTALE 24.328 22.490

Le commissioni attive, pari a € 24,3 milioni, risultano in aumento del 8,2%, grazie al contributo delle commissioni derivanti dalla divisione Pegno. Le commissioni derivanti dal factoring debbono essere lette insieme agli interessi attivi in quanto nell'attività factoring pro-soluto è gestionalmente indifferente se la redditività sia registrata nella voce commissioni o interessi.

Le commissioni relative all'attività di collection, correlate

al servizio di attività di riconciliazione degli incassi di fatture di terzi verso la P.A., sono in lieve calo rispetto all'anno precedente.

La voce j) altri servizi viene dettagliata all'interno della seguente tabella, si tratta prevalentemente delle sopracitate commissioni della divisione pegno, delle commissioni derivanti dall'origination dei prodotti CQS e CQP, oltre al servicing per operazioni di factoring di terzi.

Tipologia di servizi 31.12.2020 31.12.2019
Commissioni Servicing Factoring di terzi 1.138 1.247
Commissioni origination CQ 2.353 1.797
Commissioni Pegno su crediti 2.719 -
Altre commissioni (residuali) 65 746
TOTALE 6.275 3.790

2.2 Commissioni passive: composizione

Servizi / Valori 31.12.2020 31.12.2019
a) garanzie ricevute 41 -
b) derivati su crediti - -
c) servizi di gestione e intermediazione: 6.122 4.719
1. negoziazione di strumenti finanziari 52 70
2. negoziazione di valute - -
3. gestioni di portafogli - -
3.1 proprie - -
3.2 delegate da terzi - -
4. custodia e amministrazione di titoli - -
5. collocamento di strumenti finanziari - -
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi 6.070 4.649
d) servizi di incasso e pagamento 199 222
e) altri servizi 538 1.481
TOTALE 6.900 6.422

Le commissioni "offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi" sono prevalentemente composte dalle provvigioni corrisposte agli agenti che collocano il prodotto CQ.

SEZIONE 3 - DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI - VOCE 70

3.1 Dividendi e proventi simili: composizione

31.12.2020 31.12.2019
Voci / Proventi dividendi proventi
simili
dividendi proventi
simili
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - -
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value - - - -
C. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
227 - 227 -
D. Partecipazioni - - - -
TOTALE 227 - 227 -

SEZIONE 4 - RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE - VOCE 80

4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione

Operazioni / Componenti reddituali Plusvalenze
(A)
Utili da
negoziazione
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
Risultato
netto
[(A+B) -
(C+D)]
1. Attività finanziarie di negoziazione - 57 - (1) 56
1.1 Titoli di debito - 57 - - 57
1.2 Titoli di capitale - - - - -
1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - -
1.4 Finanziamenti - - - - -
1.5 Altre - - - (1) (1)
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
2.1 Titoli di debito - - - - -
2.2 Debiti - - - - -
2.3 Altre - - - -
Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
X X X X (19)
3. Strumenti derivati - - - - -
3.1 Derivati finanziari: - - - - -
Su titoli di debito e tassi di interesse - - - - -
Su titoli di capitale e indici azionari - - - - -
Su valute e oro X X X X -
Altri - - - - -
3.2 Derivati su crediti - - - - -
di cui: coperture naturali connesse
con la fair value option
X X X X -
TOTALE - 57 - (1) 37

SEZIONE 6 - UTILI (PERDITE) DA CESSIONE/RIACQUISTO - VOCE 100

6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione

31.12.2020 31.12.2019
Voci / Componenti reddituali Utili Perdite Risultato
netto
Utili Perdite Risultato
netto
A. Attività finanziarie - - - - - -
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: 5.351 (1.137) 4.214 1.106 - 1.106
1.1 Crediti verso banche - - - - - -
1.2 Crediti verso clientela 5.351 (1.137) 4.214 1.106 - 1.106
2. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
5.327 (26) 5.301 4.140 (1.530) 2.610
2.1 Titoli di debito 5.327 (26) 5.301 4.140 (1.530) 2.610
2.2 Finanziamenti - - - - - -
TOTALE ATTIVITÀ (A) 10.678 (1.163) 9.515 5.246 (1.530) 3.716
B. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - - - - - -
1. Debiti verso banche - - - - - -
2. Debiti verso clientela - - - - - -
3. Titoli in circolazione 16 - 16 - - -
TOTALE PASSIVITÀ (B) 16 - 16 - - -

SEZIONE 8 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE PER RISCHIO DI CREDITO - VOCE 130

8.1 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Operazioni / Componenti
reddituali
Primo e
secondo
Terzo stadio Primo e
secondo
Terzo 31.12.2020 31.12.2019
stadio write-off Altre stadio stadio
A. Crediti verso banche 2 - - (8) - (6) 17
- finanziamenti 2 - - (8) - (6) 17
- titoli di debito - - - - - - -
di cui: crediti impaired
acquisiti o originati
- - - - - - -
B. Crediti verso clientela: 1.959 - 9.034 (34) (5) 10.954 8.933
- finanziamenti 1.862 - 9.034 (34) (5) 10.857 8.882
- titoli di debito 97 - - - - 97 51
di cui: crediti impaired
acquisiti o originati
- - - - - - -
Totale 1.961 - 9.034 (42) (5) 10.948 8.950

8.1a Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo a finanziamenti valutati al costo ammortizzato oggetto di misure di sostegno Covid-19: composizione

Rettifiche di valore nette
Operazioni / Componenti reddituali Primo e
secondo
stadio
Terzo stadio
write-off
Altre
Totale 2020 Totale 2019
1. Finanziamenti oggetto di concessione (27) - 483 456 -
conforme con le GL
2. Finanziamenti oggetto di altre misure - - - - -
di concessione
3. Nuovi finanziamenti 216 - - 216 -
Totale 189 - 483 672 -

8.2 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Operazioni / Componenti
reddituali
Primo e
secondo
stadio
Terzo stadio Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
31.12.2020 31.12.2019
write-off Altre
A. Titoli di debito 52 - - - - 52 105
B. Finanziamenti - - - - - - -
- Verso clientela - - - - - - -
- Verso banche - - - - - - -
Di cui: attività finanziarie
impaired acquisite o originate
- - - - - - -
Totale 52 - - - - 52 105

SEZIONE 12 - SPESE AMMINISTRATIVE - VOCE 190

12.1 Spese per il personale: composizione

Tipologia di spesa / Valori 31.12.2020 31.12.2019
1) Personale dipendente 23.837 21.563
a) salari e stipendi 13.764 11.926
b) oneri sociali 3.791 3.142
c) indennità di fine rapporto - -
d) spese previdenziali - -
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 903 884
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - 884
- a contribuzione definita - -
- a benefici definiti - -
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: 394 339
- a contribuzione definita 394 339
- a benefici definiti - -
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali - -
i) altri benefici a favore dei dipendenti 4.985 5.272
2) Altro personale in attività 444 458
3) Amministratori e sindaci 1.249 1.145
4) Personale collocato a riposo - -
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende - -
6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società 2 -
TOTALE 25.532 23.166

12.2 Numero medio dei dipendenti per categoria

Personale dipendente

a) dirigenti 24
b) quadri direttivi 43
c) restante personale dipendente 135

12.5 Altre spese amministrative: composizione

Altre spese amministrative (€ .000) 31.12.2020 31.12.2019
Consulenze (4.872) (4.200)
Spese informatiche (5.382) (5.765)
Attività di servicing e collection (2.951) (2.992)
Imposte indirette e tasse (2.174) (2.355)
Assicurazioni (707) (487)
Altre (576) (463)
Spese inerenti gestione veicoli SPV (669) (530)
Noleggi e spese inerenti auto (633) (651)
Pubblicità (594) (586)
Affitti e spese inerenti (948) (627)
Rimborsi spese e rappresentanza (387) (838)
Spese infoprovider (514) (638)
Contributi associativi (299) (310)
Spese gestione immobili (453) (343)
Spese di revisione contabile (294) (368)
Spese telefoniche e postali (158) (139)
Spese di logistica (143) (75)
Cancelleria e stampati (74) (61)
Totale costi funzionamento (21.828) (21.428)
Fondo di risoluzione (2.007) (1.146)
Oneri di integrazione (1.699) (365)
TOTALE (25.534) (22.939)

Le spese amministrative pari a € 25,5 milioni sono aumentate principalmente per il contributo al Fondo di Risoluzione che incide per € 0,9 milioni sull'incremento dei costi e degli oneri di integrazione non ricorrenti legati all'acquisto del ramo d'azienda; tali oneri sono prevalentemente composti dall'imposta di registro pari a € 1 milione, costi di IT e di logistica.

L'incremento delle spese per consulenze è prevalentemente legato ai costi sostenuti per spese legali legate a cause passive in corso e decreti ingiuntivi per i recuperi di crediti e interessi di mora verso debitori della PA.

Gli oneri integrazione 2020 si riferiscono ai costi che sono stati sostenuti in funzione dell'acquisizione del ramo del credito su pegno finalizzata nel mese di luglio, mentre gli oneri integrazione 2019 includono i costi di integrazione e fusione della società Atlantide nella Banca.

SEZIONE 13 - ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI - VOCE 200

13.2 Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie rilasciate: composizione

Voci / Valori 31.12.2020 31.12.2019
Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie 18 (36)
TOTALE 18 (36)

13.3 Accantonamenti netti agli altri fondi per rischi e oneri: composizione

Voci / Valori 31.12.2020 31.12.2019
Accantonamento ai fondi e rischi ed oneri - altri fondi e rischi (2.538) (1.960)
Rilascio accantonamento ai fondi rischi ed oneri - -
TOTALE (2.538) (1.960)

La voce accantonamento a voce fondo rischi è prevalentemente riconducibile alla valutazione e aggiornamento delle passività potenziali di contenziosi passivi in essere e alla valutazione e quantificazione di possibili rischi futuri.

SEZIONE 14 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ MATERIALI - VOCE 210

14.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione

Attività / Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore
per deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a+b-c)
A. Attività materiali
1. Ad uso funzionale 1.875 - - 1.875
▪ Di proprietà 823 - - 823
▪ Diritti d'uso acquisiti con il leasing 1.052 - - 1.052
2. Detenute a scopo di investimento - - - -
▪ Di proprietà - - - -
▪ Diritti d'uso acquisiti con il leasing - - - -
3. Rimanenze - - - -
TOTALE 1.875 - - 1.875

SEZIONE 15 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ IMMATERIALI - VOCE 220

15.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione

Attività / Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore
per deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a+b-c)
A. Attività immateriali
A.1 Di proprietà 81 - - 81
▪ generate internamente dall'azienda - - - -
▪ altre 81 - - 81
A.2 Diritti d'uso acquisiti in leasing - - - -
TOTALE 81 - - 81
SEZIONE 16 - ALTRI ONERI E PROVENTI DI GESTIONE - VOCE 230
------------------------------------------------------------

16.1 Altri oneri di gestione: composizione

31.12.2020 31.12.2019
Ammortamento relativo a migliorie su beni di terzi 27 42
Altri oneri di gestione 1.729 2.071
TOTALE 1.756 2.113

16.2 Altri proventi di gestione: composizione

31.12.2020 31.12.2019
Recuperi di spese su conti correnti e depositi per imposte e vari 518 333
Recupero spese diverse 157 106
Altri proventi 1.341 906
TOTALE 2.016 1.345

Nella voce "Recuperi di spese su conti correnti e depositi per imposte e vari" sono ricomprese le somme recuperata dalla clientela per l'imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio lungo termine e per imposta di bollo su estratto conto corrente e titoli.

SEZIONE 20 - UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI - VOCE 280

20.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione

Componenti reddituali / Settori 31.12.2020 31.12.2019
A. Immobili - -
- Utili da cessione - -
- Perdite da cessione - -
B. Altre attività 1.090 (8)
- Utili da cessione 1.090 (13)
- Perdite da cessione - 5
Risultato netto 1.090 (8)

SEZIONE 21 - IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO DELL'OPERATIVITÀ CORRENTE - VOCE 300

21.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione

Componenti reddituali / Settori 31.12.2020 31.12.2019
1. Imposte correnti (-) (12.745) (12.442)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 139 852
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) - -
3.bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta - -
di cui alla Legge n. 214/2011 (+)
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 1.569 1.236
5. Variazione delle imposte differite (+/-) 28 (1.838)
6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+3.bis+/-4+/-5) (11.009) (12.192)

21.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

IRES Imponibile IRES %
Onere fiscale IRES teorico 37.511 (10.316) 27,50%
Variazioni in aumento permanenti 1.788 (492) 1,31%
Variazioni in aumento temporanee 10.923 (3.004) 8,01%
Variazioni in diminuzione permanenti (13.178) 3.625 -9,66%
Variazioni in diminuzione temporanee (149) 41 -0,11%
Onere fiscale IRES effettivo 36.895 (10.146) 27,05%
IRAP Imponibile IRAP %
Onere fiscale IRAP teorico 37.511 (2.089) 5,57%
Variazioni in aumento permanenti 61.180 (3.408) 9,08%
Variazioni in aumento temporanee 7.164 (399) 1,06%
Variazioni in diminuzione permanenti (59.305) 3.303 -8,81%
Variazioni in diminuzione temporanee - - -0,00%
Onere fiscale IRAP effettivo 46.550 (2.593) 6,91%
▪ Altri oneri fiscali - - -
Totale onere fiscale effettivo IRES e IRAP 83.445 (12.739) 33,96%

SEZIONE 22 - UTILE (PERDITA) DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE AL NETTO DELLE IMPOSTE - VOCE 320

22.1 Utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte: composizione

Componenti reddituali / Valori 31.12.2020 31.12.2019
Utili (perdite) da realizzo - 565
Imposte e tasse - (3)
Utile (perdita) - 562

22.2 Dettaglio delle imposte sul reddito relative alle attività operative cessate

Componenti reddituali / Valori 31.12.2020 31.12.2019
1. Fiscalità corrente (-) - (3)
2. Variazione delle imposte anticipate (+/-) - -
3. Variazione delle imposte differite (-/+) - -
4. Imposte sul reddito di esercizio (-1+/-2+/-3) - (3)

SEZIONE 24 - ALTRE INFORMAZIONI

Nulla da segnalare.

SEZIONE 25 - UTILE PER AZIONE

Utile per azione (EPS) 31.12.2020 31.12.2019
Utile netto (migliaia di euro) 25.746 29.956
Numero medio delle azioni in circolazione 80.421.052 80.279.993
Utile base per azione (basic EPS) (unità di euro) 0,321 0,373
Utile diluito per azione (diluted EPS) (unità di euro) 0,321 0,373

L'EPS è stato calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di azioni ordinarie di Banca Sistema (numeratore) per la media ponderata delle azioni ordinarie (denominatore) in circolazione durante l'esercizio.

PARTE D - REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA

Prospetto analitico della redditività consolidata complessiva

Voci 31.12.2020 31.12.2019
10. Utile (Perdita) d'esercizio 25.777 29.719
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico - -
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva: - -
a) variazione di fair value - -
b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto - -
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto
economico (variazioni del proprio merito creditizio):
- -
a) variazione di fair value - -
b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto - -
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto
sulla redditività complessiva:
- -
a) variazione di fair value (strumento coperto) - -
b) variazione di fair value (strumento di copertura) - -
50. Attività materiali - -
60. Attività immateriali - -
70. Piani a benefici definiti (124) (32)
80. Attività non correnti in via di dismissione - -
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
- -
100. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali
senza rigiro a conto economico
- -
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico - -
110. Copertura di investimenti esteri: - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
120. Differenze di cambio: - -
a) variazioni di valore - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
130. Copertura dei flussi finanziari: - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
di cui: risultato delle posizioni nette - -
140. Strumenti di copertura (elementi non designati): - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
Voci 31.12.2020 31.12.2019
150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva:
1.144 1.430
a) variazioni di fair value 1.092 325
b) rigiro a conto economico - -
- rettifiche per rischio di credito 52 104
- utili/perdite da realizzo - 1.001
c) altre variazioni - -
160. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto:
- -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento - -
- utili/perdite da realizzo - -
c) altre variazioni - -
180. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali
con rigiro a conto economico
- -
190. Totale altre componenti reddituali 1.020 1.398
200. Redditività complessiva (10+190) 26.797 31.117
210. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi - -
220. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo 26.797 31.117

PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

SEZIONE 1 - RISCHI DEL CONSOLIDATO CONTABILE

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

A. QUALITÀ DEL CREDITO

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica

A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)

Portafogli / Qualità Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni scadute
deteriorate
Altre esposizioni
deteriorate
non deteriorate
Esposizioni
Totale
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 27.114 128.080 49.942 546.227 2.391.428 3.142.791
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
- - - - 425.348 425.348
3. Attività finanziarie designate al fair value - - - - - -
4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
- - - - - -
5. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - -
Totale 2020 27.114 128.080 49.942 546.227 2.816.776 3.568.139
Totale 2019 30.544 123.306 54.549 709.093 2.745.115 3.662.607
e netta) (esposizion
Totale
3.142.791 425.348 - - - 3.568.139
Non deteriorate
Deteriorate
netta
Esposizion
e
2.937.655 425.348 - - - 3.363.003 3.454.208
complessi
ve
di valore
Rettifiche
9.016 206 X X 9.222 5.988
lorda
Esposizion
e
2.946.707 425.554 X X 3.372.261 3.460.195
complessi
vi
parziali
write-off
- - - - - - -
netta
Esposizion
e
205.137 - - - - 205.137 208.399
complessi
ve
di valore
Rettifiche
46.028 - - - - 46.028 37.217
lorda
Esposizion
e
251.165 - - - - 251.165 245.616
Portafogli / Qualità 1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 3. Attività finanziarie designate al fair value 4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 5. Attività finanziarie in corso di dismissione Totale 2020 Totale 2019

B. Informativa sulle entità strutturate (diverse dalle società per la cartolarizzazione)

B.1. Entità strutturate consolidate

Al 31 dicembre 2020 non risultano in essere tali fattispecie.

B.2. Entità strutturate non consolidate contabilmente

Al 31 dicembre 2020 non risultano in essere tali fattispecie.

B.2.1. Entità strutturate consolidate prudenzialmente

Al 31 dicembre 2020 non risultano in essere tali fattispecie.

B.2.2. Altre entità strutturate

Al 31 dicembre 2020 non risultano in essere tali fattispecie.

SEZIONE 2 - RISCHI DEL CONSOLIDATO PRUDENZIALE

1.1 Rischio di credito

INFORMATIVA DI NATURA QUALITATIVA

1. Aspetti generali

Il Gruppo Banca Sistema, al fine di gestire i rischi rilevanti cui è o potrebbe essere esposto, si è dotata di un sistema di gestione dei rischi coerente con le caratteristiche, le dimensioni e la complessità dell'operatività.

In particolare, tale sistema risulta imperniato su quattro principi fondamentali:

  • appropriata sorveglianza da parte degli organi e delle funzioni aziendali;
  • adeguate politiche e procedure di gestione dei rischi;
  • opportune modalità e adeguati strumenti per l'identificazione, il monitoraggio, la gestione dei rischi e adeguate tecniche di misurazione; esaurienti controlli interni e revisioni indipendenti.

La Banca, al fine di rafforzare le proprie capacità nel gestire i rischi aziendali, ha istituito il Comitato Rischi e ALM (CR e ALM) – comitato extra-consiliare, la cui mission consiste nel supportare l'Amministratore Delegato nella definizione delle strategie, delle politiche di rischio e degli obiettivi di redditività.

Il CR monitora su base continuativa i rischi rilevanti e l'insorgere di nuovi rischi, anche solo potenziali, derivanti dall'evoluzione del contesto di riferimento o dall'operatività prospettica.

Con riferimento alla nuova disciplina in materia di funzionamento del sistema dei controlli interni, secondo il principio di collaborazione tra le funzioni di controllo, è stato assegnato al Comitato di Controllo Interno e Gestione Rischi (comitato endoconsiliare) il ruolo di coordinamento di tutte le funzioni di controllo.

Il ruolo di indirizzo, coordinamento e controllo dei rischi di Gruppo è svolto dalla Direzione Rischi della Capogruppo. Le metodologie utilizzate per la misurazione, valutazione ed aggregazione dei rischi, vengono approvate dal Consiglio di Amministrazione su proposta della Direzione Rischio, previo avallo del CR. Ai fini della misurazione dei rischi di primo pilastro, il Gruppo adotta le metodologie standard per il calcolo del requisito patrimoniale ai fini di Vigilanza Prudenziale.

Ai fini della valutazione dei rischi non misurabili di secondo pilastro il Gruppo adotta, ove disponibili, le metodologie previste dalla normativa di Vigilanza o predisposte dalle associazioni di categoria. In mancanza di tali indicazioni vengono valutate anche le principali prassi di mercato per operatori di complessità ed operatività paragonabile a quella della Banca.

Con riferimento alle nuove disposizioni in materia di vigilanza regolamentare (15° aggiornamento della circolare 263 - Nuove Disposizioni di Vigilanza Prudenziale per le Banche), sono stati introdotti una serie di obblighi sulla gestione e sul controllo dei rischi, tra cui il Risk Appetite Framework (RAF) e le istruzioni regolamentari definite dal Comitato di Basilea. La Banca ha collegato gli obiettivi strategici al RAF. Gli indicatori e i relativi livelli sono sottoposti a valutazione ed eventuale revisione in sede di definizione degli obiettivi aziendali annuali.

In particolare, il RAF è stato disegnato con obiettivi chiave al fine di verificare nel tempo che la crescita e lo sviluppo del business avvengano nel rispetto della solidità patrimoniale e di liquidità, attivando meccanismi di monitoraggio, di alert e relativi processi di azione che consentano di intervenire tempestivamente in caso di significativo disallineamento.

La struttura del RAF si basa su specifici indicatori c.d. Key Risk Indicator (KRI) che misurano la solvibilità del Gruppo nei seguenti ambiti:

  • Capitale;
  • Liquidità;
  • Qualità del portafoglio crediti;
  • Redditività;
  • Altri rischi specifici ai quali risulta esposto il Gruppo.

Ai vari indicatori sono associati i livelli target, che vengono calibrati tenendo conto dello sviluppo del business previsto a Piano e/o dalle review di Budget, le soglie di I° livello, definite di "attenzione", che innescano discussione a livello di CR e successiva comunicazione al Consiglio di Amministrazione e le soglie di II° livello, che necessitano di discussione diretta in Consiglio di Amministrazione per determinare le azioni da intraprendere.

Le soglie di I° e II° livello sono definite con scenari di potenziale stress rispetto agli obiettivi di piano e su dimensioni di chiaro impatto per il Gruppo.

Il Gruppo, a partire dal 1° gennaio 2014, utilizza un quadro di riferimento integrato sia per l'identificazione della propria propensione al rischio sia per il processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale (Internal Capital Adequacy Assessment Process - ICAAP). A partire dal 2017 ha provveduto anche ad implementare il processo di determinazione dell'adeguatezza finanziaria (Internal Liquidity Adequacy Assessment Process – ILAAP).

A tal riguardo la Banca adempie ai requisiti di informativa al pubblico con l'emanazione della Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 "Disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche" la Banca d'Italia ha recepito la Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) del 26 giugno 2013. Tale normativa, unitamente a quella contenuta nel Regolamento (UE) N. 575/2013 (cd "CRR") recepisce gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (cd. "Basilea III").

Le disposizioni di vigilanza prudenziale prevedono per le banche la possibilità di determinare i coefficienti di ponderazione per il calcolo del requisito patrimoniale a fronte del rischio di credito nell'ambito del metodo standardizzato sulla base delle valutazioni del merito creditizio rilasciate da agenzie esterne di valutazione del merito di credito (ECAI) riconosciute dalla Banca d'Italia. il Gruppo al 31 dicembre 2020, si avvale delle valutazioni rilasciate dall'ECAI "DBRS", per le esposizioni nei confronti di Amministrazioni Centrali, di Enti territoriali e degli Enti del Settore Pubblico, mentre per quanto concerne le valutazioni relative al segmento regolamentare imprese utilizza l'agenzia "Fitch Ratings".

L'individuazione di un'ECAI di riferimento non configura in alcun modo, nell'oggetto e nella finalità, una valutazione di merito sui giudizi attribuiti dalle ECAI o un supporto alla metodologia utilizzata, di cui le agenzie esterne di valutazione del merito di credito restano le uniche responsabili.

Le valutazioni rilasciate dalle agenzie di rating non esauriscono il processo di valutazione del merito di credito che il Gruppo svolge nei confronti della clientela, piuttosto rappresenteranno un maggior contributo alla definizione del quadro informativo sulla qualità creditizia del cliente.

L'adeguata valutazione del merito creditizio del prenditore, sotto il profilo patrimoniale e reddituale, e della corretta remunerazione del rischio, sono effettuate sulla base di documentazione acquisita dal Gruppo, completano il quadro informativo le notizie rinvenienti dalla Centrale dei Rischi e da altri infoprovider, sia in fase di decisione dell'affidamento, sia per il successivo monitoraggio.

Il rischio di credito, per Banca Sistema, costituisce una delle principali componenti dell'esposizione complessiva del Gruppo; la composizione del portafoglio crediti risulta prevalentemente composta da Enti nazionali della Pubblica Amministrazione, quali Aziende Sanitarie Locali / Aziende Ospedaliere, Enti territoriali (Regioni, Provincie e Comuni) e Ministeri che, per definizione, comportano un rischio di default molto contenuto.

Le componenti principali dell'operatività del Gruppo Banca Sistema che originano rischio di credito sono:

  • Attività di factoring (pro-soluto e pro-solvendo);
  • Finanziamenti M/T corporate (con garanzia SACE o del Fondo Nazionale di Garanzia – FNG);
  • Acquisto pro-soluto di portafogli CQS/CQP;
  • Credito su Pegno (prevalentemente garantito da oro.

2. Politiche di gestione del rischio di credito

2.1 Aspetti organizzativi

Il modello organizzativo del Gruppo prevede che le fasi di istruttoria della pratica di affidamento vengano svolte accuratamente secondo i poteri di delibera riservati agli Organi deliberanti.

Al fine di mantenere elevata la qualità creditizia del proprio portafoglio crediti, la Banca, a seguito del processo di divisionalizzazione, ha previsto Comitati Crediti differenziati per le due Divisioni di Factoring e CQ nell'ambito dei quali è prevista la delibera fino a predefinite deleghe di credito mentre è stato introdotto il Comitato Crediti CEO per le operazioni che vanno oltre le facoltà delle singole Divisioni. Contestualmente è stato introdotto il Comitato Coordinamento Crediti che consente di mantenere un'omogeneità nella concessione del credito ed un forte monitoraggio delle singole posizioni. Le attività di II livello relative controllo del rischio sono accentrate presso la Direzione Rischio di Capogruppo che svolge anche attività di coordinamento nei confronti della Funzione Compliance, Antiriciclaggio e Rischio della controllata ProntoPegno per le attività relative al Rischio. Alla luce di quanto sopra, le analisi condotte per la concessione del credito vengono effettuate delle Funzioni Underwriting della Banca che fanno capo alla rispettiva Divisione. In particolare, per la Divisione Factoring, la Funzione effettua valutazioni volte alla separata analisi e affidamento delle controparti (cedente e debitore) ed alla gestione dei connessi rapporti finanziari ed avviene in tutte le fasi tipiche del processo del credito, così sintetizzabili:

  • "analisi e valutazione": la raccolta di informazioni quantitative e qualitative presso le controparti in esame e presso il sistema consente di elaborare un giudizio di merito sull'affidabilità dei soggetti ed è funzionale alla quantificazione della linea di affidamento proposta;
  • "delibera e formalizzazione": una volta deliberata la proposta, si predispone la documentazione contrattuale da fare sottoscrivere alla controparte;
  • "monitoraggio del rapporto": il controllo continuo delle controparti affidate, consente di individuare eventuali anomalie e conseguentemente di intervenire in modo tempestivo.
  • Il rischio di credito è principalmente generato come

conseguenza diretta dell'acquisito di crediti a titolo definitivo da imprese clienti contro l'insolvenza del debitore ceduto. In particolare, il rischio di credito generato dal portafoglio factoring risulta essenzialmente composto da Enti della Pubblica Amministrazione.

In relazione a ciascun credito acquistato, Banca Sistema, attraverso le Funzioni Collection Stragiudiziale e Collection Legale entrambe a riporto della Direzione Crediti della Divisione Factoring, intraprende le attività di seguito descritte al fine di verificare lo stato del credito, la presenza o meno di cause di impedimento al pagamento delle fatture oggetto di cessione e la data prevista per il pagamento delle stesse.

Nello specifico la struttura si occupa di:

  • verificare che ciascun credito sia certo, liquido ed esigibile, ovvero non ci siano dispute o contestazioni e che non vi siano ulteriori richieste di chiarimenti o informazioni in relazione a tale credito e ove vi fossero, soddisfare prontamente tali richieste;
  • verificare che il debitore abbia ricevuto e registrato nel proprio sistema il relativo atto di cessione, ovvero sia a conoscenza dell'avvenuta cessione del credito a Banca Sistema;
  • verificare che il debitore, ove previsto dal contratto di cessione e dalla proposta di acquisto, abbia formalizzato l'adesione dello stesso alla cessione del relativo credito o non l'abbia rifiutata nei termini di legge;
  • verificare che il debitore abbia ricevuto tutta la documentazione richiesta per poter procedere al pagamento (copia fattura, ordini, bolle, documenti di trasporto etc) e che abbia registrato il relativo debito nel proprio sistema (sussistenza del credito);
  • verificare presso gli Enti locali e/o regionali: esistenza di specifici stanziamenti, disponibilità di cassa;
  • verificare lo stato di pagamento dei crediti mediante incontri presso le Pubbliche Amministrazione e/o aziende debitrici, contatti telefonici, email, ecc. al fine di facilitare l'accertamento e la rimozione degli eventuali ostacoli che ritardino e/o impediscano il pagamento.

Con riferimento al prodotto Finanziamenti PMI, a partire dal mese di febbraio 2017, è stata deliberata l'uscita dal relativo segmento di mercato, nonché la gestione "run off" delle esposizioni pregresse. Su tali basi, il rischio di credito è connesso all'inabilità di onorare i propri impegni finanziari da parte delle due controparti coinvolte nel finanziamento ovvero:

  • il debitore (PMI);
  • il Fondo di Garanzia (Stato Italia).

La tipologia di finanziamento segue il consueto processo operativo concernente le fasi di istruttoria, erogazione e monitoraggio del credito.

In particolare, su tali forme di finanziamento sono condotte due separate due-diligence (una da parte della Banca e l'altra da parte del Medio Credito Centrale cd. "MCC) sul prenditore di fondi.

Il rischio di insolvenza del debitore è mitigato dalla garanzia diretta (ovvero riferita ad una singola esposizione), esplicita, incondizionata e irrevocabile del Fondo di Garanzia il cui Gestore unico è "MCC".

Per quanto riguarda, invece, la Divisione CQ, l'attività si svolge attraverso l'origination diretta di crediti principalmente attraverso agenti/mediatori oppure attraverso l'acquisto di portafoglio di CQS/CQP. Il rischio di credito è connesso all'inabilità di onorare i propri impegni finanziari da parte delle tre controparti coinvolte nel processo del finanziamento ovvero:

  • l'Azienda Terza Ceduta (ATC);
  • la società finanziaria cedente;
  • la compagnia di assicurazione.

Il rischio di insolvenza dell'Azienda Terza Cedente/debitore si genera nelle seguenti casistiche:

  • default dell'ATC (es: fallimento);
  • perdita dell'impiego del debitore (es: dimissioni/ licenziamento del debitore) o riduzione della retribuzione (es: cassa integrazione);
  • morte del debitore.

Le casistiche di rischio sopra descritte sono mitigate dalla sottoscrizione obbligatoria di un'assicurazione sui rischi vita ed impiego. In particolare:

▪ la polizza per il rischio impiego copre per intero eventuali insolvenze derivanti dalla riduzione della retribuzione del debitore mentre, nel caso di default dell'ATC o perdita dell'impiego del debitore, la copertura è limitata alla quota parte del debito residuo eccedente il TFR maturato;

▪ la polizza per il rischio vita, prevede che l'assicurazione intervenga a copertura della quota parte del debito residuo a scadere in seguito all'evento di morte; eventuali rate precedentemente non saldate rimangono invece a carico degli eredi.

La Banca è soggetta al rischio di insolvenza dell'Assicurazione nei casi in cui su una pratica si stato attivato un sinistro. Ai fini della mitigazione di tale rischio, la Banca richiede che il portafoglio crediti outstanding sia assicurato da diverse compagnie di assicurazione nel rispetto delle seguenti condizioni:

  • una singola compagnia senza rating o con rating inferiore ad Investment Grade può assicurare al massimo il 30% delle pratiche;
  • una singola compagnia con rating Investment Grade può assicurare al massimo il 40% delle pratiche.

Il rischio di insolvenza dell'Azienda Cedente si genera nel caso in cui una pratica sia retrocessa al cedente che dovrà, quindi, rimborsare il credito alla Banca. L'Accordo Quadro siglato con il cedente prevede la possibilità di retrocedere il credito nei casi di frode da parte dell'Azienda Terza Ceduta/debitore o comunque di mancato rispetto, da parte del cedente, dei criteri assuntivi previsti dall'accordo quadro.

Per quanto concerne gli strumenti finanziari detenuti in conto proprio, la Banca effettua operazioni di acquisto titoli riguardanti il debito pubblico italiano, i quali vengono allocati in base alla strategia di investimento, nei portafogli HTC, HTCS e HTS.

Con riferimento a suddetta operatività la Banca ha individuato e selezionato specifico applicativo informatico per la gestione e il monitoraggio dei limiti di tesoreria sul portafoglio titoli e per l'impostazione di controlli di secondo livello.

Tale operatività viene condotta dalla Direzione Tesoreria, che opera nell'ambito dei limiti previsti dal Consiglio di Amministrazione.

Impatti derivanti dalla pandemia Covid-19

Con riferimento al rischio di credito, Banca Sistema ha accolto positivamente tutte le iniziative volte a sostenere l'economia reale messe in atto dal Governo dell'UE. Tutte le concessioni sono definite per rispondere il più rapidamente possibile allo svantaggio derivante dal temporaneo rallentamento del ciclo economico e dei relativi possibili impatti di liquidità. Il potenziale impatto sul profilo di rischio della banca è mitigato:

  • con l'acquisizione di garanzie pubbliche in coerenza con i meccanismi messi in atto dai vari governi;
  • con una valutazione ex ante e nel continuo del profilo di rischio del cliente.

2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo

Il Gruppo si pone come obiettivo strategico l'efficace gestione del rischio di credito attraverso strumenti e processi integrati al fine di assicurare una corretta gestione del credito in tutte le sue fasi (istruttoria, concessione, monitoraggio e gestione, intervento su crediti problematici).

Attraverso il coinvolgimento delle diverse strutture Centrali di Banca Sistema e mediante la specializzazione delle risorse e la separazione delle funzioni a ogni livello decisionale si intende garantire, un'elevata efficacia ed omogeneità nelle attività di presidio del rischio di credito e monitoraggio delle singole posizioni.

Con specifico riferimento al monitoraggio dell'attività di credito, la Banca attraverso i collection meeting, effettua valutazioni e verifiche sul portafoglio crediti sulla base delle linee guida definite all'interno della "collection policy". Il framework relativo al monitoraggio ex-post del Rischio di Credito, sopra descritto, si pone come obiettivo quello di rilevare prontamente eventuali anomalie e/o discontinuità e di valutare il perdurante mantenimento di un profilo di rischio in linea con le indicazioni strategiche fornite.

In relazione al rischio di credito connesso al portafogli titoli obbligazionari, nel corso del 2020 è proseguita l'attività di acquisto di titoli di Stato classificati tra le attività finanziarie disponibili per la vendita (ex Available for Sale oggi HTCS). Tali attività finanziarie, che in virtù della loro classificazione rientrano nel perimetro del "banking book" anche se al di fuori della tradizionale attività di impiego della Banca, sono fonte di rischio di credito. Tale rischio si configura nell'incapacità da parte dell'emittente di rimborsare a scadenza in tutto o in parte le obbligazioni sottoscritte.

I titoli detenuti da Banca Sistema sono costituiti

esclusivamente da titoli di stato italiani, con durata media del portafoglio complessivo inferiore ai due anni.

Inoltre, la costituzione di un portafoglio di attività prontamente liquidabili risponde inoltre all'opportunità di anticipare l'evoluzione tendenziale della normativa prudenziale in relazione al governo e gestione del rischio di liquidità.

Per quanto concerne il rischio di controparte, l'operatività di Banca Sistema prevede operazioni di pronti contro termine attive e passive estremamente prudenti in quanto aventi quale sottostante prevalente titoli di Stato italiano e come controparte Cassa Compensazione e Garanzia.

Impatti derivanti dalla pandemia Covid-19

Con riferimento al rischio di credito, Banca Sistema ha accolto positivamente tutte le iniziative volte a sostenere l'economia reale messe in atto dal Governo dell'UE. Tutte le concessioni sono definite per rispondere il più rapidamente possibile allo svantaggio derivante dal temporaneo rallentamento del ciclo economico e dei relativi possibili impatti di liquidità. Il potenziale impatto sul profilo di rischio della banca è mitigato:

  • con l'acquisizione di garanzie pubbliche in coerenza con i meccanismi messi in atto dai vari governi;
  • con una valutazione ex ante e nel continuo del profilo di rischio del cliente.

2.3 Metodi di misurazione delle perdite attese

L'approccio generale definito dal principio IFRS 9 per stimare l'impairment si basa su un processo finalizzato a dare evidenza del deterioramento della qualità del credito di uno strumento finanziario alla data di reporting rispetto alla data di iscrizione iniziale. Le indicazioni normative in tema di assegnazione dei crediti ai diversi "stage" previsti dal Principio ("staging" o "stage allocation") prevedono, infatti, di identificare le variazioni significative del rischio di credito facendo riferimento alla variazione del merito creditizio rispetto alla rilevazione iniziale della controparte, alla vita attesa dell'attività finanziaria e ad altre informazioni forward-looking che possono influenzare il rischio di credito.

Coerentemente con quanto previsto dal principio contabile IFRS 9, i crediti in bonis sono quindi suddivisi in due diverse categorie:

  • Stage 1: in tale bucket sono classificate le attività che non presentano un significativo deterioramento del rischio di credito. Per questo Stage è previsto il calcolo della perdita attesa ad un anno su base collettiva;
  • Stage 2: in tale bucket sono classificate le attività che presentano un significativo deterioramento della qualità del credito tra la data di reporting e la rilevazione iniziale. Per tale bucket la perdita attesa deve essere calcolata in ottica lifetime, ovvero nell'arco di tutta la durata dello strumento, su base collettiva.

2.4 Tecniche di mitigazione del rischio di credito

Si premette che, alla data di riferimento, la Banca non ha posto in essere alcuna copertura del portafoglio crediti. Per quanto concerne il rischio di credito e di controparte sul portafoglio titoli e sull'operatività in pronti contro termine, la mitigazione del rischio viene perseguita tramite un'attenta gestione delle autonomie operative, stabilendo limiti sia in termini di responsabilità che di consistenza e composizione del portafoglio per tipologia di titoli.

3. Esposizioni creditizie deteriorate

Il Gruppo Banca Sistema definisce la propria policy di qualità del credito in funzione delle disposizioni presenti nella Circolare 272 della Banca d'Italia (Matrice dei conti) di cui di seguito si forniscono le principali definizioni.

Le Istruzioni di Vigilanza per le Banche pongono in capo agli intermediari precisi obblighi in materia di monitoraggio e classificazione dei crediti: "Gli adempimenti delle unità operative nella fase di monitoraggio del credito erogato devono essere desumibili dalla regolamentazione interna. In particolare, devono essere fissati termini e modalità di intervento in caso di anomalia. I criteri di valutazione, gestione e classificazione dei crediti anomali, nonché le relative unità responsabili, devono essere fissati con delibera del consiglio di amministrazione, nella quale sono indicate le modalità di raccordo fra tali criteri e quelli previsti per le segnalazioni di vigilanza. Il consiglio di amministrazione deve essere regolarmente informato sull'andamento dei crediti anomali e delle relative procedure di recupero.

Secondo quanto definito nella sopracitata Circolare

della Banca d'Italia, si definiscono attività finanziarie "deteriorate" le attività che ricadono nelle categorie delle "sofferenze", "inadempienze probabili" o delle "esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate".

Sono escluse dalle attività finanziarie "deteriorate" le esposizioni la cui situazione di anomalia sia riconducibile a profili attinenti al c.d. "rischio Paese".

In particolare, si applicano le seguenti definizioni:

Sofferenze

Esposizioni per cassa e fuori bilancio (finanziamenti, titoli, derivati, etc.) nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle eventuali previsioni di perdita formulate dal Gruppo (cfr. art. 5 legge fallimentare). Si prescinde, pertanto, dall'esistenza di eventuali garanzie (reali o personali) poste a presidio delle esposizioni.

Sono inclusi in questa classe anche:

  • le esposizioni nei confronti degli enti locali (comuni e province) in stato di dissesto finanziario per la quota parte assoggettata alla pertinente procedura di liquidazione;
  • i crediti acquistati da terzi aventi come debitori principali soggetti in sofferenza, indipendentemente dal portafoglio di allocazione contabile.

Inadempienze probabili ("unlikely to pay")

La classificazione in tale categoria è innanzitutto il risultato del giudizio della Banca circa l'improbabilità che, senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, il debitore adempia integralmente (in linea capitale e/o interessi) alle sue obbligazioni creditizie. Tale valutazione va operata in maniera indipendente dalla presenza di eventuali importi (o rate) scaduti e non pagati. Non è, pertanto, necessario attendere il sintomo esplicito di anomalia (il mancato rimborso), laddove sussistano elementi che implicano una situazione di rischio di inadempimento del debitore (ad esempio, una crisi del settore industriale in cui opera il debitore). Il complesso delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso un medesimo debitore che versa nella suddetta situazione è denominato "inadempienza probabile", salvo che non ricorrano le condizioni per la classificazione del debitore fra le sofferenze. Le esposizioni verso soggetti retail possono essere classificate nella categoria delle inadempienze probabili a livello di singola transazione, sempreché la Banca valuti che non ricorrano le condizioni per classificare in tale categoria il complesso delle esposizioni verso il medesimo debitore.

Esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate

Si intendono le esposizioni per cassa al valore di bilancio e "fuori bilancio" (finanziamenti, titoli, derivati, etc.), diverse da quelle classificate a sofferenza, inadempienza probabile che, alla data di riferimento della segnalazione, sono scadute o sconfinanti da oltre 90 giorni.

Ai fini della verifica del carattere di continuità dello scaduto nell'ambito dell'operatività di factoring, si precisa quanto segue:

  • nel caso di operazioni "pro-solvendo", l'esposizione scaduta, diversa da quella connessa con la cessione di crediti futuri, si determina esclusivamente al verificarsi di entrambe le seguenti condizioni:
    • l'anticipo è di importo pari o superiore al monte a scadere;
    • vi è almeno una fattura non onorata (scaduta) da più di 90 giorni e il complesso delle fatture scadute (incluse quelle da meno di 90 giorni) supera il 5% del monte crediti.
  • nel caso di operazioni "pro-soluto", per ciascun debitore ceduto, occorre fare riferimento alla singola fattura che presenta il ritardo maggiore.

Per il calcolo del requisito patrimoniale per il rischio di credito e di controparte Banca Sistema utilizza la metodologia standardizzata. Questa prevede che le esposizioni che ricadono nei portafogli relativi a "Amministrazioni Centrali e Banche Centrali", "Enti territoriali", ed "Enti del settore pubblico" e "Imprese", debbano applicare la nozione di esposizione scaduta e/o sconfinante a livello di soggetto debitore.

La normativa inoltre richiede che l'esposizione complessiva verso un debitore debba essere rilevata come scaduta e/o sconfinante qualora, alla data di riferimento della segnalazione, sia superata la soglia di rilevanza del 5%.

A partire dal 1 gennaio 2021, è entrata in vigore la nuova definizione di default per cui la circolare di cui sopra è stata aggiornata per tener conto delle Linee Guida EBA; il Gruppo ha adottato tutte le necessarie modifiche al fine di essere compliant alle nuove regole sin da subito.

Esposizioni oggetto di concessioni

Si definiscono esposizioni creditizie oggetto di concessioni ("forbearance") le esposizioni che ricadono nelle categorie delle "Non-performing exposures with forbearance measures" e delle "Forborne performing exposures" come definite negli International Technical Standard (ITS).

Una misura di forbearance rappresenta una concessione nei confronti di un debitore che affronta o è in procinto di affrontare difficoltà nell'adempiere alle proprie obbligazioni finanziarie ("difficoltà finanziarie"); una "concessione" indica una delle seguenti azioni:

  • una modifica dei precedenti termini e condizioni di un contratto rispetto al quale il debitore è considerato incapace di adempiere a causa delle sue difficoltà finanziarie, che non sarebbe stata concessa se il debitore non fosse stato in difficoltà finanziarie;
  • un rifinanziamento totale o parziale di un prestito problematico, che non sarebbe stata concessa se il debitore non fosse stato in difficoltà finanziarie.

L'art. 172 dell'ITS EBA prevede alcune situazioni che, ove verificate, comportano in ogni caso la presenza di misure di forbearance, ovvero quando:

  • un contratto modificato era classificato come non performing o lo sarebbe stato in assenza della modifica;
  • la modifica effettuata al contratto coinvolge una parziale o totale cancellazione del debito;
  • l'intermediario approva l'uso di clausole di forbearance incorporate nel contratto per un debitore classificato come non performing o che lo sarebbe stato senza il ricorso a tali clausole;
  • simultaneamente o in prossimità con la concessione di credito addizionale da parte dell'intermediario, il debitore effettua pagamenti di capitale o interessi su un altro contratto con l'intermediario che era classificato come non performing o che lo sarebbe stato in assenza del rifinanziamento.

Secondo tali criteri, si presume che abbia avuto luogo una forbearance quando:

▪ il contratto modificato è stato totalmente o parzialmente

scaduto da oltre 30 giorni (senza essere classificato come non performing) almeno una volta durante i tre mesi precedenti alla modifica o lo sarebbe stato in assenza della modifica;

  • simultaneamente o in prossimità con la concessione di credito addizionale da parte dell'intermediario, il debitore effettua pagamenti di capitale o interessi su un altro contratto con l'intermediario che è stato totalmente o parzialmente scaduto da oltre 30 giorni (senza essere classificato come non performing) almeno una volta durante i tre mesi precedenti alla modifica o lo sarebbe stato in assenza della modifica;
  • l'intermediario approva l'uso di clausole di forbearance incorporate nel contratto per un debitore che presenta uno scaduto da oltre 30 giorni o che lo presenterebbe senza il ricorso a tali clausole.

3.1 Strategie e politiche di gestione

L'attuale quadro regolamentare prevede la classificazione delle attività finanziarie deteriorate in funzione del loro stato di criticità. In particolare, sono previste tre categorie: "sofferenze", "inadempienze probabili" ed "esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate".

  • Sofferenze: esposizione nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle previsioni di perdita formulate dall'intermediario;
  • Inadempienze probabili: le esposizioni per le quali l'intermediario giudichi improbabile l'integrale adempimento da parte del debitore senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, indipendentemente dalla presenza di importi scaduti e/o sconfinanti;
  • Esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate: le esposizioni, diverse da quelle classificate tra le sofferenze o le inadempienze probabili, che presentano importi scaduti e/o sconfinanti in modo continuativo da oltre 90 gg.

È inoltre prevista la tipologia delle "esposizioni oggetto di concessioni – forbearance", riferita alle esposizioni oggetto di rinegoziazione e/o di rifinanziamento per difficoltà finanziaria (manifesta o in via di manifestazione) del cliente. Tali esposizioni possono costituire un sotto insieme dei crediti deteriorati (esposizioni oggetto di concessioni su posizioni deteriorate) che di quelli in bonis (esposizioni oggetto di concessioni su posizioni in bonis). La gestione di tali esposizioni, nel rispetto delle previsioni regolamentari rispetto a tempi e modalità di classificazione, è coadiuvata attraverso processi di lavoro e strumenti informatici specifici. Il Gruppo dispone di una policy che disciplina criteri e modalità di applicazione delle rettifiche di valore codificando le regole che, in funzione del tipo di credito deteriorato, della forma tecnica originaria, definiscono le metodologie e i processi finalizzati alla determinazione delle previsioni di perdita. La gestione delle esposizioni deteriorate è delegata alle Direzioni Crediti delle Divisioni, responsabili dell'identificazione delle strategie per la massimizzazione del recupero sulle singole posizioni e la definizione delle rettifiche di valore da applicare alle stesse avviene attraverso un processo formalizzato.

La previsione di perdita rappresenta la sintesi di più elementi derivanti da diverse valutazioni (interne ed esterne) circa la rispondenza patrimoniale del debitore principale e degli eventuali garanti. Il monitoraggio delle previsioni di perdita è costante e rapportato allo sviluppo della singola posizione. La Direzione Rischio supervisiona le attività di recupero del credito deteriorato.

in ottica di massimizzazione dei recuperi, le competenti funzioni aziendali identificano la migliore strategia di gestione delle esposizioni deteriorate, che, sulla base delle caratteristiche soggettive della singola controparte/ esposizione e delle policy interne, possono essere identificate in una revisione dei termini contrattuali (forbearance), nella definizione delle modalità di recupero del credito , alla cessione a terzi del credito (a livello di singola esposizione oppure nell'ambito di un complesso di posizioni con caratteristiche omogenee).

3.2 Write-off

Le esposizioni deteriorate per le quali non vi sia possibilità di recupero (sia totale che parziale) vengono assoggettate a cancellazione (write-off) dalle scritture contabili in coerenza con le policy tempo per tempo vigenti, soggette all'approvazione dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo.

3.3 Attività finanziarie impaired acquisite o originate

Come indicato dal principio contabile "IFRS 9 – Strumenti finanziari", in alcuni casi, un'attività finanziaria è considerata deteriorata al momento della rilevazione iniziale poiché il rischio di credito è molto elevato e, in caso di acquisto, è acquistata con significativi sconti (rispetto al valore di erogazione iniziale). Nel caso in cui le attività finanziarie in oggetto, sulla base dell'applicazione dei driver di classificazione (ovvero SPPI test e Business model), siano classificate tra le attività valutate al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività complessiva, le stesse sono qualificate come "Purchased or Originated Credit Impaired Asset" (in breve "POCI") e sono assoggettate ad un trattamento peculiare. In particolare, a fronte delle stesse, sin dalla data di rilevazione iniziale e per tutta la loro vita, vengono contabilizzate rettifiche di valore pari all'Expected credit loss (ECL) lifetime. Alla luce di quanto esposto, le attività finanziarie POCI sono inizialmente iscritte nello stage 3, ferma restando la possibilità di essere spostate successivamente fra i crediti performing, nel qual caso continuerà ad essere rilevata una perdita attesa pari all'ECL lifetime (stage 2). Un'attività finanziaria "POCI" è pertanto qualificata come tale nei processi segnaletici e di calcolo della perdita attesa (ECL).

4. Attività finanziarie oggetto di rinegoziazioni commerciali e esposizioni oggetto di concessioni

A fronte di difficoltà creditizie del debitore le esposizioni possono essere oggetto di modifiche dei termini contrattuali in senso favorevole al debitore al fine di rendere sostenibile il rimborso delle stesse. A seconda delle caratteristiche soggettive dell'esposizione e delle motivazioni alla base delle difficoltà creditizie del debitore le modifiche possono agire nel breve termine (sospensione temporanea dal pagamento della quota capitale di un finanziamento o proroga di una scadenza) o nel lungo termine (allungamento della durata di un finanziamento, revisione del tasso di interesse) e portano alla classificazione dell'esposizione (sia in bonis che deteriorata) come "forborne". Le esposizioni "forborne" sono soggette a specifiche previsioni in ottica di classificazione, come indicato negli ITS EBA 2013-35 recepite dalle policy creditizie del gruppo; qualora le misure di concessione vengano applicate a esposizioni in bonis, queste rientrano nel novero delle esposizioni in stage 2. Tutte le esposizioni classificate "forborne" sono inserite in specifici processi di monitoraggio da parte delle preposte funzioni aziendali.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

A. Qualità del credito

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica e distribuzione economica

A.1.1 Consolidato prudenziale – Distribuzione delle attività finanziarie per fasce di scaduto (valori di bilancio) Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio

Oltre 90 gi
orni
175.108 - 175.108 155.153
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
1.137 - 1.137 3.652
a 30 giorni
Da 1 giorn
o
405 - 405 1.218
Oltre 90 gi
orni
8.676 - 8.676 6.753
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
1.063 - 1.063 463
a 30 giorni
Da 1 giorn
o
948 - 948 999
Oltre 90 gi
orni
504.135 - 504.135 647.530
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
18.292 - 18.292 24.744
a 30 giorni
Da 1 giorn
o
13.514 - 13.514 29.272
Portafogli / Stadi di rischio 1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
TOTALE 2020 TOTALE 2019

A.1.2 Consolidato prudenziale – Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: dinamica delle rettifiche di valore complessive e degli accantonamenti complessivi

Totale 43.248 420 1.645 13.254 - - - - 55.277 - -
Terzo stadio - - - - - - - - - - -
Accantonamenti complessivi garanzie finanziarie rilasciate
su impegni a erogare fondi e
dio
Secondo sta
- - - - - - - - - - -
Primo stadio 44 - - (18) - - - - 26 -
ginate
quisite o ori
impaired ac
à finanziarie
Di cui: attivit
212 420 42 115 - - - - 704 - -
tive
tazioni collet
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
Attività rientranti nel terzo stadio duali
tazioni indivi
di cui: svalu
37.217 332 715 9.194 - - - - 46.028 - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
omplessiva
redditività c
con impatto
sulla
al fair value
e
ziarie valutat
Attività finan
- - - - - - - - - - -
mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
37.217 332 715 9.194 - - - - 46.028 - -
tive
tazioni collet
di cui: svalu
667 87 220 247 - - - - 781 - -
Rettifiche di valore complessive duali
tazioni indivi
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
Attività rientranti nel secondo stadio omplessiva
redditività c
con impatto
sulla
al fair value
e
ziarie valutat
Attività finan
- - - - - - - - - - -
mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
667 87 220 247 - - - - 781 - -
tive
tazioni collet
di cui: svalu
5.321 - 710 3.831 - - - - 8.441 - -
tive
tazioni collet
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
Attività rientranti nel primo stadio omplessiva
redditività c
con impatto
sulla
al fair value
e
ziarie valutat
Attività finan
154 - - 52 - - - - 206 - -
mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
5.167 - 710 3.779 - - - - 8.235 - -
Causali/stadi di rischio Rettifiche complessive iniziali Variazioni in aumento da attività
finanziarie acquisite o originate
Cancellazioni diverse dai write-off Rettifiche/riprese di valore nette
per rischio di credito (+/-)
Modifiche contrattuali senza
cancellazioni
Cambiamenti della metodologia
di stima
Write-off non rilevati direttamente
a conto economico
Altre variazioni Rimanenze complessive finali Recuperi da incasso su attività
finanziarie oggetto di write-off
Write-off rilevati direttamente
a conto economico

A.1.3 Consolidato prudenziale – Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)

Valori lordi / valore nominale
Trasferimenti tra primo
stadio e secondo stadio
Trasferimenti tra secondo
stadio e terzo stadio
Trasferimenti tra primo
stadio e terzo stadio
Portafogli / Stadi di rischio Da primo
stadio a
secondo
stadio
Da secondo
stadio a
primo
stadio
Da secondo
stadio a
terzo
stadio
Da terzo
stadio a
secondo
stadio
Da primo
stadio a
terzo
stadio
Da terzo
stadio a
primo
stadio
1. Attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
44.364 31.710 4.371 3.525 38.969 38.148
2. Attività finanziarie valutate
al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
- - - - - -
3. Attività finanziarie in corso di
dismissione
- - - - - -
4. Impegni a erogare fondi e
garanzie finanziarie rilasciate
10.590 3.786 - 11.931 4.387 11.159
TOTALE 2020 54.954 35.496 4.371 15.456 43.355 49.307
TOTALE 2019 48.967 10.557 31.604 4.056 73.083 43.174

A.1.3a Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)

Valori lordi / valore nominale
Trasferimenti tra primo
stadio e secondo stadio
Trasferimenti tra secondo
stadio e terzo stadio
Trasferimenti tra primo
stadio e terzo stadio
Portafogli / Stadi di rischio Da primo
stadio a
secondo
stadio
Da secondo
stadio a
primo
stadio
Da secondo
stadio a
terzo
stadio
Da terzo
stadio a
secondo
stadio
Da primo
stadio a
terzo
stadio
Da terzo
stadio a
primo
stadio
A. Finanziamenti valutati al costo
ammortizzato
- - - 2.507 135 -
A.1 oggetto di concessione
conformi con le GL
- - - 2.507 135 -
A.2 oggetto di altre misure
di concessione
- - - - - -
A.3 nuovi finanziamenti - - - - - -
B. Finanziamenti valutati al fair value
con impatto sulla redditività
complessiva
- - - - - -
B.1 oggetto di concessione conformi
con le GL
- - - - - -
B.2 oggetto di altre misure di
concessione
- - - - - -
B.3 nuovi finanziamenti - - - - - -
TOTALE 2020 - - - 2.507 135 -
TOTALE 2019 - - - - - -

A.1.4 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti

Tipologie esposizioni / Valori Esposizione lorda
Deteriorate
deteriorate
Non
Rettifiche di valore
accantonamenti
complessive e
complessivi
Esposizione Netta Write-off parziali
complessivi
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA - - -
a) Sofferenze
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
-
-
-
-
-
-
b) Inadempienze probabili
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
-
-
-
-
-
-
c) Esposizioni scadute deteriorate
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
-
-
-
-
-
-
d) Esposizioni scadute non deteriorate
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
- -
e) Altre esposizioni non deteriorate
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
92.500 20 92.480 -
TOTALE A 92.500 20 92.480 -
B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO - - -
a) Deteriorate X - - -
b) Non deteriorate X 2.446 - 2.446 -
TOTALE B 2.446 - 2.446 -
TOTALE A+B 94.946 20 94.926 -

A.1.5 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti

Esposizione lorda
Tipologie esposizioni / Valori Deteriorate deteriorate
Non
Rettifiche di valore
accantonamenti
complessive e
complessivi
Esposizione Netta Write-off parziali
complessivi
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA -
a) Sofferenze
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
52.354
369
X
X
25.241
369
27.113 -
-
b) Inadempienze probabili
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
148.433
296
X
X
20.352
118
128.080
177
-
-
c) Esposizioni scadute deteriorate
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
50.377 X
X
435 49.942 -
-
d) Esposizioni scadute non deteriorate
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
548.786 2.560 546.226 -
e) Altre esposizioni non deteriorate
di cui: esposizioni oggetto di concessioni
X
X
2.733.328
1.062
6.679
7
2.726.649
1.055
-
TOTALE A 251.164 3.282.115 55.268 3.478.011 -
B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO -
a) Deteriorate 10.389 X 10.389 -
b) Non deteriorate X 229.592 26 450.176 -
TOTALE B 10.389 229.592 26 460.565 -
TOTALE A+B 261.553 3.511.707 55.294 3.938.576 -

A.1.6 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde Nessuna posizione da segnalare.

A.1.6bis Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni lorde oggetto di concessioni distinte per qualità creditizia

Nessuna posizione da segnalare.

A.1.7 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde

Causali / Categorie Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni
scadute
Deteriorate
A. Esposizione lorda iniziale 50.622 139.348 55.646
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - -
B. Variazioni in aumento 16.505 193.225 207.750
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate 2.630 11.643 119.325
B.2 ingressi da attività finanziarie impaired acquisite o originate 821 13.175 20
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 998 4.781 -
B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - -
B.5 altre variazioni in aumento 12.056 163.626 88.405
C. Variazioni in diminuzione 14.773 184.141 213.019
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate 1.564 596 86.399
C.2 write-off 455 - -
C.3 incassi 12.754 182.824 121.562
C.4 realizzi per cessioni - - -
C.5 perdite da cessioni - - -
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate - 722 5.058
C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - -
C.8 altre variazioni in diminuzione - - -
D. Esposizione lorda finale 52.354 148.433 50.377
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 8 718 3.875

A.1.7a Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19: valori lordi e netti

Tipologia esposizioni / valori Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore complessive
e accantonamenti
complessivi
Esposizione
Netta
Write-off parziali
complessivi*
A. FINANZIAMENTI IN SOFFERENZA - - - -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL - - - -
b) Oggetto di altre misure di concessione - - - -
c) Nuovi finanziamenti - - - -
B. FINANZIAMENTI IN INADEMPIENZE PROBABILI 5.761 846 4.915 -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL 5.761 846 4.915 -
b) Oggetto di altre misure di concessione - - - -
c) Nuovi finanziamenti - - - -
C. FINANZIAMENTI SCADUTE DETERIORATE 135 4 130 -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL 135 4 130 -
b) Oggetto di altre misure di concessione - - - -
c) Nuovi finanziamenti - - - -
D. FINANZIAMENTI NON DETERIORATI - - - -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL - - - -
b) Oggetto di altre misure di concessione - - - -
c) Nuovi finanziamenti - - - -
E. ALTRI FINANZIAMENTI NON DETERIORATI 71.796 324 71.473 -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL 6.304 108 6.197 -
b) Oggetto di altre misure di concessione - - - -
c) Nuovi finanziamenti 65.492 216 65.276 -
TOTALE (A+B+C+D+E) 77.692 1.174 76.518 -

A.1.7bis Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni lorde oggetto di concessioni distinte per qualità creditizia

Causali / Qualità Esposizioni oggetto
di concessioni
deteriorate
Altre esposizioni
oggetto di concessioni
non deteriorate
A. Esposizione lorda iniziale 2.056
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento 2.393 2.124
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni 1.062
B.2 ingressi da esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni X
B.3 ingressi da esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X 1.062
B.4 ingressi da esposizioni deteriorate non oggetto di concessione 1.662
B.5 altre variazioni in aumento 730 -
C. Variazioni in diminuzione 3.785 1.062
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni X
C.2 uscite verso esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni X
C.3 uscite verso esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X 1.062
C.4 write-off
C.5 incassi 3.120
C.6 realizzi per cessione
C.7 perdite da cessione
C.8 altre variazioni in diminuzione 664
D. Esposizione lorda finale 664 1.062
- di cui: esposizioni cedute non cancellate

A.1.8 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive

Nessuna posizione da segnalare.

A.1.9 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso clientela: dinamica delle rettifiche

di valore complessive

SOFFERENZE INADEMPIENZE
PROBABILI
ESPOSIZIONI
SCADUTE
DETERIORATE
Causali / Categorie Totale concessioni
esposizioni
oggetto di
Di cui:
Totale concessioni
esposizioni
oggetto di
Di cui:
Totale concessioni
esposizioni
oggetto di
Di cui:
A. Rettifiche complessive iniziali 20.078 - 16.042 259 1.097 176
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - - - -
B. Variazioni in aumento 6.770 369 12.902 118 362 -
B.1 rettifiche di valore da attività finanziarie
impaired acquisite o originate
30 X 306 X - X
B.2 altre rettifiche di valore 6.700 - 12.484 118 277 -
B.3 perdite da cessione - - - - - -
B.4 trasferimenti da altre categorie 34 369 94 - - -
di esposizioni deteriorate
B.5 modifiche contrattuali senza cancellazioni - X - X - X
B.6 altre variazioni in aumento 6 - 18 - 84 -
C. Variazioni in diminuzione 1.607 - 8.592 259 1.024 176
C.1. riprese di valore da valutazione 1.076 - 5.343 - 703 -
C.2 riprese di valore da incasso 106 - 565 - 43 -
C.3 utili da cessione - - - - - -
C.4 write-off - - - - - -
C.5 trasferimenti ad altre categorie - - 30 259 99 176
di esposizioni deteriorate
C.6 modifiche contrattuali senza cancellazioni - X - X - X
C.7 altre variazioni in diminuzione 425 - 2.654 - 179 -
D. Rettifiche complessive finali 25.241 369 20.352 118 435 -
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - 66 - 27 -

A.2.1 Consolidato prudenziale - Distribuzione delle attività finanziarie, degli impegni a erogare fondi e delle garanzie finanziarie rilasciate per classi di rating esterni (valori lordi)

Le classi di rischio per rating esterni indicate nella presente tavola si riferiscono alle classi di merito creditizio dei debitori/garanti di cui alla normativa prudenziale.

La Banca utilizza il metodo standardizzato secondo il mapping di rischio delle agenzie di rating:

▪ "DBRS Ratings Limited", per esposizioni verso: amministrazioni centrali e banche centrali; intermediari vigilati; enti del settore pubblico; enti territoriali.

Classi di Rating Esterni
Esposizioni Classe
1
Classe
2
Classe
3
Classe
4
Classe
5
Classe
6
Senza
rating
Totale
A. Attività finanziarie valutate - - 448.083 - - - 2.749.770 3.197.853
al costo ammortizzato -
- Primo stadio - - 448.083 - - - 2.364.413 2.812.495
- Secondo stadio - - - - - - 134.194 134.194
- Terzo stadio - - - - - - 251.164 251.164
B. Attività finanziarie valutate - - 425.554 - - - - 425.554
al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
- Primo stadio - - 425.554 - - - - 425.554
- Secondo stadio - - - - - - - -
- Terzo stadio - - - - - - - -
Totale (A+B) - - 873.637 - - - 2.749.770 3.623.407
di cui: attività finanziarie - - - - - - 32.403 32.403
impaired acquisite o originate -
C. Impegni a erogare fondi e - - - - - 463.037 463.037
garanzie finanziarie rilasciate -
- Primo stadio - - - - - - 427.883 427.883
- Secondo stadio - - - - - - 24.765 24.765
- Terzo stadio - - - - - - 10.389 10.389
Totale C - - - - - - 463.037 463.037
Totale (A + B + C) - - 873.637 - - - 3.212.807 4.086.444

di cui rating a lungo termine

ECAI
Classi
di merito
di credito
Amministrazioni
centrali e
banche centrali
Intermediari vigilati,
enti del settore pubblico,
enti territoriali
Banche
multilaterali
di sviluppo
Imprese ed
altri soggetti
DBRS
Ratings Limited
1 0% 20% 20% 20% da AAA a AAL
2 20% 50% 50% 50% da AH a AL
3 50% 100% 50% 100% da BBBH a BBBL
4 100% 100% 100% 100% da BBH a BBL
5 100% 100% 100% 150% da BH a BL
6 150% 150% 150% 150% CCC e inferiori

di cui rating a breve termine (per esposizioni verso imprese)

ECAI
Classedi
merito di
credito
Coefficienti di
ponderazione
del rischio
DBRS Ratings Limited
1 20% R-1 (high), R-1 (middle),
2 50% R-1 (low)
3 100% R-2;R-3
4 150% R-4, R-5,D
5 150%
6 150%

"Fitch Ratings", per esposizioni verso imprese e altri soggetti.

di cui Rating a lungo termine

ECAI
Classi
di merito
di credito
Amministrazioni
centrali e
banche centrali
Intermediari vigilati,
enti del settore pubblico,
enti territoriali
Banche
multilaterali
di sviluppo
Imprese ed
altri soggetti
Fitch
Ratings
1 0% 20% 20% 20% da AAA a AA
2 20% 50% 50% 50% da A+ a A
3 50% 100% 50% 100% da BBB+ a BBB
4 100% 100% 100% 100% da BB+ a BB
5 100% 100% 100% 150% da B+ a B
6 150% 150% 150% 150% CCC+ e inferiori

di cui rating a breve termine (per esposizioni verso imprese)

ECAI
Classi
di merito
di credito
Coefficienti
di Ponderazione
del Rischio
Fitch
Ratings
1 20% F1+
2 50% F1
3 100% F2, F3
da 4 a 6 150% inferiori a F3

A.3 Distribuzione delle esposizioni creditizie garantite per tipologia di garanzia

A.3.1 Consolidato prudenziale - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche garantite

Nessuna posizione da segnalare

A.3.2 Consolidato prudenziale – Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela garantite

Totale (1)+(2) 1.138.074 1.097.720 15.187 40.354 898 23.676 18.829 452 4.847 -
Altri soggett
i
19.164 19.105 6.271 59 59 10.637 9.576 452 1.061 -
Crediti di firma finanziarie
Altre società
25.505 25.505 17 - - 9.674 5.888 - 3.786 -
Banche - - - - - - - - - -
Garanzie Personali (2) ioni pubblic
he
Amministraz
63.735 23.473 1.016 40.262 839 - - - - -
Altri soggetti - - - - - - - - - -
Derivati sui crediti finanziarie
Altre società
- - - - - - - - - -
Altri derivati Banche - - - - - - - - - -
Controparti
centrali
- - - - - - - - - -
CLN - - - - - - - - - -
Altre garan
zie reali
1.008.082 1.008.049 7.883 33 - 2.217 2.217 - - -
Garanzie reali (1) Titoli 20.075 20.075 - - - 1.148 1.148 - - -
Leasing fina
nziario
Immobili
- - - - - - - - - -
Ipoteche
Immobili
1.512 1.512 - - - - - - - -
Esposizion
e netta
1.142.347 1.097.545 15.187 44.801 925 25.420 18.829 452 6.592 -
orda Esposizione l 1.151.524 1.104.948 20.481 46.576 2.504 25.424 18.833 452 6.592 -
1. Esposizioni creditizie per cassa garantite: 1.1 totalmente garantite - di cui deteriorate 1.2 parzialmente garantite - di cui deteriorate 2. Esposizioni creditizie "fuori bilancio" garantite: 2.1 totalmente garantite - di cui deteriorate 2.2 parzialmente garantite - di cui deteriorate

B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE

B.1 Consolidato prudenziale - Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

Amministrazioni
pubbliche
Società finanziarie Società finanziarie
(di cui: imprese
di assicurazione)
Società non
finanziarie
Famiglie
Esposizioni / Controparti Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa
A1. Sofferenze 17.811 1.143 - - - - 9.147 23.501 155 597
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
A.2 Inadempienze probabili 98.323 7.255 - - - - 27.167 10.947 2.590 2.150
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 177 118
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 26.147 193 7 - 5 - 16.021 157 7.767 85
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni 587 176
A.4 Esposizioni non deteriorate 1.853.656 4.117 90.207 1.538 9 - 298.562 1.768 1.028.194 1.816
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni
TOTALE (A) 1.995.937 12.708 90.213 1.538 14 - 350.896 36.373 1.038.706 4.648
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio
B.1 Esposizioni deteriorate 3.250 - - - 10 - 7.139 - - -
B.2 Esposizioni non deteriorate 220.610 - 109.919 - 10 - 117.014 26 2.614 -
TOTALE (B) 223.860 - 109.919 - 20 - 124.152 26 2.614 -
TOTALE (A+B) 2020 2.219.797 12.708 200.132 1.538 34 - 475.049 36.399 1.041.320 4.648
TOTALE (A+B) 2019 2.385.555 9.903 193.380 57 12 - 388.287 29.923 861.991 3.338

B.2 Consolidato prudenziale - Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

ITALIA ALTRI PAESI
EUROPEI
AMERICA ASIA RESTO
DEL
MONDO
Esposizioni/Aree geografiche Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa - - - - - - - - - -
A.1 Sofferenze 27.113 25.161 - - - - - - - -
A.2 Inadempienze probabili 128.080 20.352 - - - - - - - -
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 49.942 435 - - - - - - - -
A.4 Altre esposizioni non deteriorate 3.206.768 7.481 63.059 1.817 2.754 17 533 3 261 2
TOTALE (A) 3.411.404 53.429 63.059 1.817 2.754 17 533 3 261 2
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio - - - - - - - - - -
B.1 Esposizioni deteriorate 10.389 - - - - - - - - -
B.2 Esposizioni non deteriorate 436.503 10 11.172 - - - 2.500 16 - -
TOTALE (B) 446.892 10 11.172 - - - 3.034 16 - -
TOTALE (A+B) 2020 3.858.296 53.439 74.231 1.817 2.754 17 - 19 261 2
TOTALE (A+B) 2019 3.758.458 43.020 57.099 198 1.094 4 - - 46 -

B.3 Consolidato prudenziale - Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso banche

ITALIA ALTRI PAESI
EUROPEI
AMERICA ASIA RESTO
DEL
MONDO
Esposizioni/Aree geografiche Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa - - - - - - - - - -
A.1 Sofferenze - - - - - - - - - -
A.2 Inadempienze probabili - - - - - - - - - -
A.3 Esposizioni scadute deteriorate - - - - - - - - - -
A.4 Altre esposizioni non deteriorate 93.980 20 - - - - - - - -
Totale (A) 93.980 20 - - - - - - - -
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio - - - - - - - - - -
B.1 Esposizioni deteriorate - - - - - - - - - -
B.2 Esposizioni non deteriorate 2.446 - - - - - - - - -
Totale (B) 2.446 - - - - - - - - -
Totale (A+B) 2020 96.427 20 - - - - - - - -
Totale (A+B) 2019 83.839 26 117 - - - - - - -

Al 31 dicembre 2020 le grandi esposizioni della Banca sono costituiti da un ammontare di:

  • Valore di Bilancio Euro 1.821.836 (in migliaia)
  • Valore Ponderato Euro 193.312 (in migliaia)
  • Nr posizioni 16.

D. OPERAZIONI DI CESSIONE

A. Attività finanziarie cedute e non cancellate integralmente

INFORMAZIONE DI NATURA QUALITATIVA

Le attività finanziarie cedute e non cancellate si riferiscono a titoli di stato italiani utilizzati per operazioni di pronti contro termine passivi. Tali attività finanziarie sono classificate in bilancio fra le attività finanziarie disponibili per la vendita, mentre il finanziamento con pronti contro termine è esposto prevalentemente nei debiti verso clientela. In via residuale le attività finanziarie cedute e non cancellate comprendono crediti commerciali utilizzati per operazioni di finanziamento in BCE (Abaco).

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

D.1. Consolidato prudenziale - Attività finanziarie cedute rilevate per intero e passività finanziarie associate: valori di bilancio

Attività finanziarie cedute
rilevate per intero
Passività finanziarie associate
Valore di
bilancio
cartolarizzazione
operazioni di
oggetto di
di cui:
di cui: oggetto
con patto di
di contratti
di vendita
riacquisto
deteriorate
di cui
Valore di
bilancio
cartolarizzazione
operazioni di
oggetto di
di cui:
di cui: oggetto
con patto di
di contratti
di vendita
riacquisto
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - X - - -
1. Titoli di debito - - - X - - -
2. Titoli di capitale - - - X - - -
3. Finanziamenti - - - X - - -
4. Derivati - - - X - - -
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente - - - - - -
valutate al fair value
1. Titoli di debito - - - X - - -
2. Titoli di capitale - - - - - -
3. Finanziamenti - - - - - -
C. Attività finanziarie designate al fair value - - - - - -
1. Titoli di debito - - - - - -
2. Finanziamenti - - - - - -
D. Attività finanziarie valutate al fair value con 76.891 - 76.891 76.899 - 76.899
impatto sulla redditività complessiva X
1. Titoli di debito 76.891 - 76.891 76.899 - 76.899
2. Titoli di capitale - - - - - -
3. Finanziamenti - - - - - -
E. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 293.254 129.666 163.588 556 251.189 87.218 163.972
1. Titoli di debito 157.947 - 157.947 158.331 - 158.331
2. Finanziamenti 135.306 129.666 5.641 556 92.858 87.218 5.641
Totale 2020 370.145 129.666 240.479 556 328.088 87.218 240.871
Totale 2019 192.101 - 192.101 - - -

E. CONSOLIDATO PRUDENZIALE - MODELLI PER LA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO

1.2 Rischi di mercato

Il Gruppo non effettua attività di trading su strumenti finanziari. Al 31 dicembre 2020 non registra posizioni attive incluse nel portafoglio di negoziazione a fini di vigilanza che possano generare rischi di mercato ad eccezione in un titolo di azionario.

Il sistema dei limiti in essere definisce un'attenta ed equilibrata gestione delle autonomie operative, stabilendo limiti in termini di consistenza e di composizione del portafoglio per tipologia dei titoli.

1.2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo portafoglio di negoziazione di vigilanza

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Nessuna posizione da segnalare.

1.2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo - Portafoglio Bancario

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

Il rischio di tasso è definito come il rischio che le attività/ passività finanziarie registrino un aumento /diminuzione di valore a causa di movimenti avversi della curva dei tassi di interesse. Le fonti di generazione del rischio di tasso sono state individuate dalla Banca con riferimento ai processi del credito e alla raccolta della Banca.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse sul banking book è calcolata dalla Banca coerentemente con quanto disciplinato dalla normativa vigente, mediante l'approccio semplificato di Vigilanza (Cfr. Circolare n. 285/2013, Parte prima, Titolo III, Capitolo 1, Allegato C della Banca d'Italia che recepisce i recenti indirizzi dell'Autorità Bancaria Europea); attraverso l'utilizzo di tale metodologia la Banca è in grado di monitorare l'impatto dei mutamenti inattesi nelle condizioni di mercato sul valore del patrimonio netto, individuando così i relativi interventi di mitigazione da attivare.

Più nel dettaglio, il processo di stima dell'esposizione al rischio di tasso del banking book previsto dalla metodologia semplificata si articola nelle seguenti fasi:

  • Determinazione delle valute rilevanti. Si considerano "valute rilevanti" quelle che rappresentano una quota sul totale attivo, oppure sul passivo del portafoglio bancario, superiore al 5%. Ai fini della metodologia di calcolo dell'esposizione al Rischio di Tasso di Interesse, le posizioni denominate in "valute rilevanti" sono considerate singolarmente, mentre le posizioni in "valute non rilevanti" vengono aggregate per il relativo controvalore in Euro;
  • Classificazione delle attività e passività in fasce temporali. Sono definite 19 fasce temporali. Le attività e passività a tasso fisso sono classificate in base alla loro vita residua, mentre quelle a tasso variabile sulla base della data di rinegoziazione del tasso di interesse. Specifiche regole di classificazione sono previste per specifiche attività e passività. Con particolare riferimento al prodotto di raccolta "Si conto! Deposito", la Banca ha proceduto ad una bucketizzazione che tiene conto dell'opzione implicita di svincolo.;
  • All'interno di ogni fascia le posizioni attive e quelle passive sono moltiplicate per i fattori di ponderazione, ottenuti come prodotto tra una variazione ipotetica dei tassi ed una approssimazione della duration modificata relativa alle singole fasce;
  • All'interno di ogni fascia le posizioni attive sono compensate con quelle passive, ottenendo in tale modo una posizione netta;
  • Aggregazione nelle diverse valute. I valori assoluti delle esposizioni relative alle singole "valute rilevanti" e all'aggregato delle "valute non rilevanti" sono sommati tra loro, ottenendo un valore che rappresenta la variazione del valore economico della Banca in funzione dell'andamento dei tassi di interesse ipotizzato.

Con riferimento alle attività finanziarie della Banca, le

principali fonti di generazione del rischio di tasso risultano essere i crediti verso la clientela ed il portafoglio titoli obbligazionari. Relativamente alle passività finanziarie, risultano invece rilevanti le attività di raccolta dalla clientela attraverso il conto corrente e il conto deposito e la raccolta sul mercato interbancario.

Stante quanto sopra, si evidenzia che:

  • i tassi d'interesse applicati alla clientela factoring sono a tasso fisso e modificabili unilateralmente dalla Banca (nel rispetto delle norme vigenti e dei contratti in essere);
  • la durata media finanziaria del portafoglio titoli obbligazionari si attesta a circa un anno;
  • il portafoglio CQS/CQP che contiene contratti a tasso fisso, è quello con le duration maggiori, ma alla data di riferimento tale portafoglio risulta contenuto e non

si è ritenuto opportuno effettuare delle operazioni di copertura rischio trasso su tali scadenze;

  • i depositi REPO presso la Banca Centrale sono di breve durata (la scadenza massima è pari a 3 mesi);
  • i depositi della clientela sul prodotto di conto deposito sono a tasso fisso per tutta la durata del vincolo, rinegoziabile unilateralmente da parte della Banca (nel rispetto delle norme vigenti e dei contratti in essere);
  • i pronti contro termine attivi e passivi sono generalmente di breve durata, salvo diversa esigenza di funding.

Le Banca effettua il monitoraggio continuo delle principali poste attive e passive soggette a rischio di tasso, e inoltre, a fronte di tali considerazioni, non sono utilizzati strumenti di copertura alla data di riferimento.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie

Tipologia / Durata residua A vista Fino a 3
mesi
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
Oltre
10 anni
Durata
indeterminata
1. Attività per cassa 1.147.400 261.918 342.963 285.130 1.172.041 373.878 38 -
1.1 Titoli di debito - - 275.892 193.779 406.671 3.566 - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - 275.892 193.779 406.671 3.566 - -
1.2 Finanziamenti a banche 51.301 40.303 1 3 1 - - -
1.3 Finanziamenti a clientela 1.096.100 221.615 67.070 91.348 765.369 370.312 38 -
- c/c 62.705 - - - - 2 - -
- altri finanziamenti 1.033.395 221.615 67.070 91.348 765.369 370.310 38 -
- con opzione di rimborso anticipato 143.325 118.414 66.630 90.778 592.586 334.907 38 -
- altri 890.069 103.202 440 570 172.784 35.404 - -
2. Passività per cassa 734.437 607.827 230.031 683.752 892.322 136.523 44 -
2.1 Debiti verso clientela 663.864 493.300 107.529 485.307 388.928 118.480 44 -
- c/c - 246.203 104.809 474.361 350.921 24.584 44 -
- altri debiti 8.911 247.097 2.720 10.946 38.006 93.896 - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri 8.911 247.097 2.720 10.946 38.006 93.896 - -
2.2 Debiti verso banche 70.572 95.000 30.000 198.446 495.377 - - -
- c/c 775 - - - - - - -
- altri debiti 69.798 95.000 30.000 198.446 495.377 - - -
2.3 Titoli di debito - 19.527 92.502 - 8.018 18.043 - -
- con opzione di rimborso anticipato - 19.527 92.502 - - 18.043 - -
- altri - - - - 8.018 - - -
2.4 Altre passività - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altre - - - - - - - -
3. Derivati finanziari - 27.996 2.113 3.536 19.767 1.279 102 -
3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
3.2 Senza titolo sottostante - 27.996 2.113 3.536 19.767 1.279 102 -
- Opzioni - 27.996 2.113 3.536 19.767 1.279 102 -
+ posizioni lunghe - 600 2.113 3.536 19.767 1.279 102 -
+ posizioni corte - 27.396 - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
4. Altre operazioni fuori bilancio - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -

1.2.3 Rischio di cambio

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio

La totalità delle poste è in euro, ad eccezione del titolo azionario presente nel portafoglio HTCS. Il rischio di cambio in funzione della dimensione dell'investimento risulta contenuto.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati

Voci VALUTE
DOLLARI
USA
STERLINE YEN DOLLARI
CANADESI
FRANCHI
SVIZZERI
-
ALTRE
VALUTE
A. Attività finanziarie - - - - - 618
A.1 Titoli di debito - - - - - -
A.2 Titoli di capitale - - - - - 618
A.3 Finanziamenti a banche - - - - - -
A.4 Finanziamenti a clientela - - - - - -
A.5 Altre attività finanziarie - - - - - -
B. Altre attività - - - - - -
C. Passività finanziarie - - - - - -
C.1 Debiti verso banche - - - - - -
C.2 Debiti verso clientela - - - - - -
C.3 Titoli di debito - - - - - -
C.4 Altre passività finanziarie - - - - - -
D. Altre passività - - - - - -
E. Derivati finanziari - - - - - -
- Opzioni - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - -
- Altri derivati - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - -
Totale attività - - - - - 618
Totale passività - - - - - -
Sbilancio (+/-) - - - - - 618

L'importo si riferisce ai titoli Axactor detenuti dalla banca parte nel portafoglio hold to collect and sell.

Si tratta di azioni quotate trattate in Corone Norvegese.

1.3 Gli strumenti derivati e le politiche di copertura

1.3.1 Gli strumenti derivati di negoziazione

A. Derivati finanziari

Al 31 dicembre 2020 la voce non rileva alcun importo.

B. Derivati creditizi

Al 31 dicembre 2020 la voce non rileva alcun importo.

1.3.2 Le coperture contabili

La banca non ha svolto nel corso del 2020 tale operatività.

1.3.3 Altre informazioni sugli strumenti derivati (di negoziazione e di copertura)

Al 31 dicembre 2020 non risultano in essere tali fattispecie.

1.4 Rischio di liquidità

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è rappresentato dalla possibilità che il Gruppo non riesca a mantenere i propri impegni di pagamento a causa dell'incapacità di reperire fondi o dell'incapacità di cedere attività sul mercato per far fronte allo sbilancio finanziario. Rappresenta altresì rischio di liquidità l'incapacità di reperire nuove risorse finanziarie adeguate, in termini di ammontare e di costo, rispetto alle necessità/opportunità operative, che costringa il Gruppo a rallentare o fermare lo sviluppo dell'attività, o sostenere costi di raccolta eccessivi per fronteggiare i propri impegni, con impatti negativi significativi sulla marginalità della propria attività.

Le fonti finanziarie sono rappresentate dal patrimonio, dalla raccolta presso la clientela, dalla raccolta effettuata sul mercato interbancario domestico ed internazionale, nonché presso l'Eurosistema.

Per monitorare gli effetti delle strategie di intervento e contenere il rischio di liquidità, il Gruppo ha identificato una specifica sezione dedicata al monitoraggio del rischio di liquidità nel Risk Appetite Framework (RAF).

Inoltre al fine di rilevare prontamente e fronteggiare eventuali difficoltà nel reperimento dei fondi necessari alla conduzione della propria attività, Banca Sistema, in coerenza con quanto previsto dalle disposizioni di Vigilanza Prudenziale, aggiorna di anno in anno la propria policy di liquidità e di Contingency Funding Plan, ovvero l'insieme di specifiche strategie di intervento in ipotesi di tensione di liquidità, prevedendo le procedure per il reperimento di fonti di finanziamento in caso di emergenza.

L'insieme di tali strategie costituiscono un contributo fondamentale per l'attenuazione del rischio di liquidità.

La suddetta policy definisce, in termini di rischio di liquidità, gli obiettivi, i processi e le strategie di intervento in caso di tensioni di liquidità, le strutture organizzative preposte alla messa in opera degli interventi, gli indicatori di rischio, le relative metodologie di calcolo e le soglie di attenzione e le procedure di reperimento di fonti di finanziamento sfruttabili in caso di emergenza.

Nel corso del 2019, la Banca ha continuato ad adottare una politica finanziaria particolarmente prudente finalizzata alla stabilità della provvista. Tale approccio, ha consentito un'equilibrata distribuzione tra raccolta presso clientela retail e presso controparti corporate e istitutional.

Ad oggi le risorse finanziarie disponibili sono adeguate ai volumi di attività attuali e prospettici, tuttavia la Banca è costantemente impegnata ad assicurare un coerente sviluppo del business sempre in linea con la composizione delle proprie risorse finanziarie.

In particolare, Banca Sistema, in via prudenziale, ha mantenuto costantemente una quantità elevata di titoli e attività prontamente liquidabili a copertura del totale della raccolta effettuata mediante I prodotti dedicati al segmento retail.

Inoltre, la Banca utilizza come fonte di finanziamento i titoli ABS delle operazioni di cartolarizzazione, le cui SPV sono state costituite con l'obiettivo esclusivo di funding; trattandosi di auto-cartolarizzazioni i crediti ceduti All'SPV restano interamente iscritti nel bilancio della Banca. Di seguito si forniscono i dettagli dei titoli ABS delle autocartolarizzazioni in essere.

Al 31 dicembre 2020 le caratteristiche dei titoli dell'operazione Quinto Sistema Sec. 2017 sono le seguenti.

Quinto Sistema
Sec. 2017
ISIN Ammontare
in essere al
31/12/2020
Rating (DBRS/Moody's) Tasso di
interesse
Scadenza
Class A (senior)
IT0005246811
217.042.106 A-high / Aa3 0,40% 2034
Class B1 (mezzanine) IT0005246837 47.400.134 A-low / Ba1 0,50% 2034
Class B2 (sub-mezzanine)
IT0005246845
34.811.025 n.a. 0,50% 2034
Class C (junior) IT0005246852 2.370.007 n.a. 0,50% 2034
301.623.272

L'operazione è integralmente detenuta da Banca Sistema che utilizza i titoli senior in operazioni BCE e di repo sotto framework GMRA bilaterali e il titolo di classe B1 in operazioni di repo sotto framework GMRA.

Al 31 dicembre 2020 le caratteristiche dei titoli dell'operazione Quinto Sistema Sec. 2019 sono le seguenti.

Quinto Sistema
Sec. 2019
ISIN Ammontare
in essere al
31/12/2020
Rating (DBRS/Moody's) Tasso di
interesse
Class A (senior) IT0005382996 91.800.000 Not Rated Euribor1M+0,65% 2038
Class B (mezzanine) IT0005383002 12.300.000 Not Rated 0,50% 2038
Class C (junior) IT0005383010 17.200.000 Not Rated 0,50% 2038
121.300.000

Il titolo senior è detenuto da una controparte terza allo scopo di finanziamento.

Al 31 dicembre 2020 le caratteristiche dei titoli dell'operazione BS IVA SPV sono le seguenti:

BS IVA SPV ISIN Ammontare
in essere al
31/12/2020
Rating Tasso di
interesse
Scadenza
Class A Notes (Senior) IT0005218802 24.248.352 n.a. Euribor3M+0,90% 2038
Class B Notes (junior) IT0005218810 2.353.086 n.a. 0,50% 2038
26.601.438

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie

Voci / Scaglioni temporali A vista Da oltre
1 giorno a
7 giorni
Da oltre
7 giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre
1 mese fino
a 3 mesi
Da
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Oltre
5 anni
Durata
indeterminata
A. Attività per cassa 1.258.756 7.121 2.617 27.279 94.337 369.327 316.346 1.054.511 328.767 40.269
A.1 Titoli di Stato - - 28 - 21 265.231 192.961 415.192 - -
A.2 Altri titoli di debito - - - 64 - 64 128 3.129 2.609 -
A.3 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - -
A.4 Finanziamenti 1.258.756 7.121 2.589 27.215 94.316 104.032 123.257 636.190 326.158 40.269
- banche 51.319 - - 34 1 1 3 1 - 40.269
- clientela 1.207.437 7.121 2.589 27.182 94.316 104.031 123.254 636.189 326.158 -
B. Passività per cassa 727.198 253.506 35.547 25.865 274.019 231.257 688.014 884.304 164.052 -
B.1 Depositi e conti correnti 648.667 8.156 35.405 25.807 272.081 135.090 477.307 350.921 24.628 -
- banche 953 - 30.000 15.000 50.000 30.000 - - - -
- clientela 647.714 8.156 5.405 10.807 222.081 105.090 477.307 350.921 24.628 -
B.2 Titoli di debito - - - - 390 93.447 1.316 45.500 -
B.3 Altre passività 78.531 245.350 142 58 1.547 2.720 209.391 533.383 93.923 -
C. Operazioni "fuori bilancio" 79.720 - - 58 9 - 56 4.358 20 -
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.2 Derivati finanziari senza scambio
di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi 77.273 - - 58 - - 56 119 - -
- posizioni lunghe 38.520 - - 58 - - 56 119 - -
- posizioni corte 38.753 - - - - - - - - -
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 2.446 - - - 9 - - 4.239 20 -
C.6 Garanzie finanziarie ricevute - - - - - - - - - -
C.7 Derivati creditizi con scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.8 Derivati creditizi senza scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -

Con riferimento alle attività finanziarie oggetto di "auto cartolarizzazione", alla fine dell'esercizio 2020, Banca Sistema ha in essere tre operazioni di cartolarizzazione.

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Il rischio operativo è il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia – tra l'altro – le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Il rischio operativo, pertanto, riferisce a varie tipologie di eventi che, allo stato attuale, non sarebbero singolarmente rilevanti se non analizzati congiuntamente e quantificati per l'intera categoria di rischio.

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo

Il Gruppo, al fine del calcolo del capitale interno generato dal rischio operativo, adotta la metodologia BIA (Basic Indicator Approach), che prevede l'applicazione di un coefficiente regolamentare (pari al 15%) alle media triennale dell'Indicatore rilevante definito nell'articolo 316 del Regolamento UE n. 575/2013 del 26 giugno 2013. Il suddetto indicatore è dato dalla somma (con segno) dei seguenti elementi:

  • interessi e proventi assimilabili;
  • interessi e oneri assimilati;
  • proventi su azioni, quote ed altri titoli a reddito variabile/fisso;
  • proventi per commissioni/provvigioni;
  • oneri per commissioni/provvigioni;
  • profitto (perdita) da operazioni finanziarie;
  • altri proventi di gestione.

Coerentemente con quanto previsto dalla normativa di riferimento, l'indicatore è calcolato al lordo di accantonamenti e spese operative; risultano inoltre esclusi dalla computazione:

  • profitti e perdite realizzati sulla vendita di titoli non inclusi nel portafoglio di negoziazione;
  • proventi derivanti da partite straordinarie o irregolari;
  • proventi derivanti da assicurazioni.
  • A partire dal 2014, la Banca misura gli eventi

di rischiosità operativi mediante un indicatore di performance qualitativo (IROR – Internal Risk Operational Ratio) definito nel processo di gestione e controllo dei rischi operativi (ORF - Operational Risk Framework). Tale metodologia di calcolo permette di assegnare uno score compreso tra 1 e 5 (dove 1 indica un livello di rischiosità basso e 5 indica un livello di rischiosità alto) a ciascun evento che genera un rischio operativo.

La Banca valuta e misura il livello dei rischi individuati, in considerazione anche dei controlli e delle azioni di mitigazione poste in essere. Questa metodologia richiede una prima valutazione dei possibili rischi connessi in termini di probabilità e impatto (c.d. "Rischio lordo") e una successiva analisi dei controlli esistenti (valutazione qualitativa sull'efficacia ed efficienza dei controlli) che potrebbero ridurre il rischio lordo emerso, sulla base delle quali vengono determinati specifici livelli di rischio (c.d. "Rischio residuo"). I rischi residui vengono infine mappati su una griglia di scoring predefinita, funzionalmente al successivo calcolo dell'IROR tramite opportuna aggregazione degli score definiti per singola procedura operativa.

Inoltre, la Banca valuta i rischi operativi connessi all'introduzione di nuovi prodotti, attività, processi e sistemi rilevanti, mitigando l'insorgere del rischio operativo attraverso l'analisi preliminare del profilo di rischio.

Forte enfasi è posta dalla Banca ai possibili rischi di natura informatica. Il rischio informatico (Information and Communication Technology - ICT) è il rischio di incorrere in perdite economiche, di reputazione e di quote di mercato in relazione all'utilizzo di tecnologia dell'informazione e della comunicazione. Nella rappresentazione integrata dei rischi aziendali, tale tipologia di rischio è considerata, secondo gli specifici aspetti, tra i rischi operativi, reputazionali e strategici.

La Banca monitora i rischi ICT sulla base di continui flussi informativi tra le funzioni interessate definiti nelle proprie policy di sicurezza informatica.

Al fine di condurre analisi coerenti e complete rispetto anche alle attività condotte dalle altre funzioni di controllo della Banca, le risultanze in merito alle verifiche condotte sui rischi di non conformità da parte della Direzione Compliance e Antiriciclaggio, sono condivise sia all'interno del Comitato di Controllo Interno e Gestione Rischi sia con l'Amministratore Delegato. La Direzione Internal Audit sorveglia inoltre il regolare andamento dell'operatività e dei processi della Banca e valuta il livello di efficacia ed efficienza del complessivo sistema dei controlli interni, posto a presidio delle attività esposte al rischio.

Infine, ad ulteriore presidio dei rischi operativi, la Banca si è dotata di:

▪ coperture assicurative sui rischi operativi derivanti da fatti di terzi o procurati a terzi. Ai fini della selezione delle coperture assicurative, la Banca ha proceduto ad avviare specifiche attività di assessment, con il supporto di un primario broker di mercato, per individuare le migliori offerte in termini di prezzo/ condizioni proposte da diverse compagnie assicurative;

  • idonee clausole contrattuali a copertura per danni causati da fornitori di infrastrutture e servizi;
  • un piano di continuità operativa (Business Continuity Plan);
  • valutazione di ogni procedura operativa in emanazione, al fine di definire i controlli posti a presidio delle attività rischiose.

PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO CONSOLIDATO

SEZIONE 1 - IL PATRIMONIO CONSOLIDATO

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Gli obiettivi perseguiti nella gestione del patrimonio del Gruppo si ispirano alle disposizioni di vigilanza prudenziale, e sono finalizzati al mantenimento di adeguati livelli di patrimonializzazione per l'assunzione dei rischi tipici di posizioni creditizie.

La politica di destinazione del risultato d'esercizio mira al rafforzamento patrimoniale della Gruppo con particolare enfasi al capitale di qualità primaria, alla prudente distribuzione dei risultati economici e a garantire un corretto equilibrio della posizione finanziaria.

B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

B.1 Patrimonio contabile consolidato: ripartizione per tipologia di impresa

Voci/Valori 31.12.2020 31.12.2019
1 Capitale 9.651 9.651
2 Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
3 Riserve 122.608 98.617
4 Strumenti di capitale - -
5 (Azioni proprie) (234) (234)
6 Riserve da valutazione 1.287 267
- Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva - 154
- Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva - -
- Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value 1.622 324
con impatto sulla redditività complessiva
- Attività materiali - -
- Attività immateriali - -
- Copertura di investimenti esteri - -
- Copertura dei flussi finanziari - -
- Strumenti di copertura (elementi non designati) - -
- Differenze di cambio - -
- Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
- Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico - -
(variazioni del proprio merito creditizio)
- Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti (335) (211)
- Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al patrimonio netto - -
- Leggi speciali di rivalutazione - -
- Altre - -
7 Utile (perdita) d'esercizio (+/-) del Gruppo 25.777 29.719
TOTALE 198.189 177.120

B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva:

composizione

TOTALE 2020 TOTALE 2019
Attività/Valori Riserva
positiva
Riserva
negativa
Riserva
positiva
Riserva
negativa
1. Titoli di debito 1.977 - 467 -
2. Titoli di capitale - (355) 11 -
3. Finanziamenti - - - -
Totale 1.977 (355) 478 -

B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: variazioni annue

Titoli di
debito
Titoli di
capitale
Finanziamenti
1. Esistenze iniziali 467 11 -
2. Variazioni positive 2.788 181 -
2.1 Incrementi di fair value - - -
2.2 Rettifiche di valore per rischio di credito 206 X -
2.3 Rigiro a conto economico di riserve negative da realizzo - X -
2.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di capitale) - - -
2.5 Altre variazioni 2.582 181 -
3. Variazioni negative 1.278 547 -
3.1 Riduzioni di fair value - 547 -
3.2 Riprese di valore per rischio di credito - - -
3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo 403 X
3.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di capitale) - - -
3.5 Altre variazioni 875 - -
4. Rimanenze finali 1.977 (355) -

B.4 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue

Voci/valori
A. Esistenze iniziali (211)
B. Aumenti 47
B.1 Valutazione attuariale -
B.2 Altre variazioni 47
C. Diminuzioni 171
C.1 Valutazione attuariale 171
C.2 Altre variazioni -
D. Rimanenze finali (335)
Totale (335)

2.1 Fondi Propri bancari

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

I Fondi Propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità al 31 dicembre 2020 sono stati determinati in base alla nuova disciplina armonizzata per le banche contenuta nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013, che traspongono nell'Unione Europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (cd. framework Basilea 3), e sulla base delle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286 (emanate nel corso del 2013) e dell'aggiornamento della Circolare n. 154. Il Gruppo Banca Sistema non si è avvalso della facoltà prevista dall'art. 473 bis del Regolamento (UE) 575/2013 (CRR), che riguarda le disposizioni transitorie volte ad attenuare l'impatto dell'introduzione dell'IFRS9.

Riconciliazione tra il Patrimonio Netto di Gruppo e i Fondi Propri

Voci 31.12.2020
Patrimonio Netto di Gruppo 207.486
Patrimonio Netto di Terzi (9.297)
Patrimonio Netto di pertinenza della Capogruppo 198.189
Dividendi in distribuzione e altri oneri prevedibili (6.434)
Patrimonio netto post ipotesi di distribuzione agli azionisti 191.756
Rettifiche regolamentari (35.753)
- Impegno al riacquisto di azioni proprie (283)
- Detrazione attività immateriali (32.725)
- Filtro prudenziale per Valutazione Prudente (1) (431)
- Altre rettifiche (2) (2.314)
Patrimonio netto di terzi computabile 7.795
Capitale Primario di Classe 1 (CET1) 163.797
Titolo emesso da Banca Sistema (3) 8.000
Capitale aggiuntivo di Classe 1 8.000
Titoli emessi da Banca Sistema (3) 37.500
Patrimonio netto di terzi computabile nel T2 155
Capitale di Classe 2 37.655
Totale Fondi Propri 209.452

(1) Filtro regolamentare per l'aggiustamento addizionale alla valutazione prudente (AVA) previsto dal regolamento 2016/101

(2) A seguito del dissesto di un ente locale la Banca ha gestito attraverso il presente filtro il debordo di una posizione

(3) Inclusi nella voce "Passività finanziarie al costo ammortizzato"

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

31.12.2020
A. Capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) Prima dell'applicazione dei filtri prudenziali
di cui strumenti di Cet 1 oggetto di disposizioni transitorie -
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) -
C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/-B) 199.550
D. Elementi da dedurre dal CET1 35.753
E. Regime Transitorio - Impatto su CET (+/-) -
F. Totale capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C-D+/-E) 163.797
G. Capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti
del regime transitorio
8.000
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie -
H. Elementi da dedurre dall'AT1 -
I. Regime transitorio - impatto su AT1 (+/-) -
L. Totale capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G-H+/-I) 8.000
M. Capitale di Classe 2 (Tier2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio 37.655
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie -
N. Elementi da dedurre dal T2 -
O. Regime transitorio - impatto su T2 (+/-) -
P. Totale Capitale di Classe 2 (Tier 2 - T2) (M-N+/-O) 37.655
Q. Totale Fondi Proprio (F+L+P) 209.452

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Il totale dei fondi propri al 31 dicembre 2020 ammonta a 209 milioni di euro ed include l'utile d'esercizio al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari a un pay out del 25% del risultato della capogruppo. L'aumento si è avuto come effetto combinato del risultato 2019, della fusione di Atlantide (che ha generato un avviamento di 2,1 milioni, iscritto in Stato Patrimoniale, tra le Attività

B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

Immateriali) e l'emissione, nel secondo trimestre e nel terzo trimestre del 2019, di un prestito subordinato TIER 2 per complessivi 18 milioni (in concomitanza del rimborso di un altro prestito subordinato Lower TIER 2 di 12 milioni, non più totalmente computabile a capitale). L'aumento dei coefficienti patrimoniali rispetto al 31 dicembre 2019 è ascrivibile a maggiori utili e ad un minor assorbimento di capitale dai crediti.

A. ATTIVITÀ DI RISCHIO A.1 Rischio di credito e di controparte 1. Metodologia standardizzata 2. Metodologia basata su rating interni 2.1 Base 2.2 Avanzata 3. Cartolarizzazioni B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 Rischio di credito e di controparte B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito B.3 Rischio di regolamento B.4 Rischi di mercato 1. Metodologia standard 2. Modelli interni 3. Rischio di concentrazione B.5 Rischio operativo 1. Metodo base 2. Metodo standardizzato 3. Metodo avanzato B.6 Altri elementi di calcolo B.7 Totale requisiti prudenziali C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA C.1 Attività di rischio ponderate C.2 Capitale primario di Classe 1/Attività di Rischio Ponderate (CET1 capital ratio) C.3 Capitale di Classe 1/Attività di Rischio Ponderate (Tier 1 Capital Ratio) C.4 Totale Fondi Propri/Attività di rischio ponderate (Total Capital Ratio) IMPORTI PONDERATI/ REQUISITI IMPORTI NON PONDERATI Categorie / Valori - 1.120.413 1.120.413 - - - - - 89.633 - - - - - - 14.147 14.147 - - - 103.780 1.297.255 1.297.255 12,6% 13,2% 16,1% - 1.236.603 1.236.603 - - - - - 98.928 3 - - - - - 13.540 13.540 - - - 112.471 1.405.890 1.405.890 11,7% 12,3% 15,0% - 4.453.157 4.453.157 - - - - 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 - 4.285.516 4.285.516 - - - -

-169-

PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA

Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l'esercizio

In data 13 luglio 2020 è stata perfezionata l'acquisizione del ramo azienda Pegno ex Intesasanpaolo. Trattandosi di ramo d'azienda non sono disponibili dati di conto economico dei mesi antecedenti l'operazione. Di seguito si espone la sintesi delle principali informazioni riguardante tale operazione:

ALLOCAZIONE CORRISPETTIVO Dati in euro migliaia
Corrispettivo d'acquisto 34.000
Aggiustamento corrispettivo (991)
Corrispettivo finale (A) 33.009
"Patrimonio netto" Ramo d'azienda aggiustato (B) 3.209
Valore residuo da allocare (A+B) 29.800
Crediti verso clientela (1.224)
TFR (166)
Immobilizzazioni materiali 25
Allocazione ad avviamento 28.435

Il corrispettivo finale è risultato pari a € 33 milioni, a seguito della variazione dello sbilancio del ramo tra la data di closing e signing dell'operazione e un aggiustamento riconosciuto dalla controparte in relazione alla valutazione dei crediti. Come previsto dall'IFRS 3 si è proceduto ad allocare lo sbilancio (cosiddetto excess value) sulle voci di bilancio che presentavano una differenza di fair value rispetto al loro valore di iscrizione ed in particolare sulla voce crediti verso clientela, lasciando il residuo non allocato ad avviamento, da assoggettare annualmente ad impairment test.

Sezione 2 - Operazioni realizzate dopo la chiusura dell'esercizio

Nessuna operazione da segnalare.

Sezione 3 - Rettifiche retrospettive

Nessuna operazione da segnalare.

PARTE H - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet di Banca Sistema S.p.A.

Le operazioni poste in essere dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

Per quanto riguarda le operazioni con i soggetti che esercitano funzioni di amministrazione, direzione e controllo ai sensi dell'art. 136 del Testo Unico Bancario si precisa che le stesse, ove applicabili, hanno formato oggetto di delibera da parte del Consiglio di Amministrazione con il parere favorevole del Collegio Sindacale, fermi restando gli obblighi previsti dal Codice Civile in materia di conflitti di interessi degli amministratori.

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate per Banca sistema, comprendono:

  • gli azionisti con influenza notevole;
  • le società appratenti al Gruppo bancario;
  • le società sottoposte a influenza notevole;
  • i dirigenti con responsabilità strategica;
  • gli stretti familiari dei dirigenti con responsabilità strategica e le società controllate (o collegate) dagli stessi o dai loro stretti familiari.

INFORMAZIONI SUI COMPENSI DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Di seguito vengono forniti i dati in merito ai compensi corrisposti ai dirigenti con responsabilità strategiche ("key managers"), in linea con quanto richiesto dallo IAS 24 e con la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti che prevede siano inclusi i membri del Collegio Sindacale.

Valori in euro migliaia CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
COLLEGIO
SINDACALE
ALTRI
DIRIGENTI
31.12.2020
Compensi a CDA e Collegio Sindacale 2.185 207 10 2.402
Benefici a breve termine per i dipendenti - - 2.574 2.574
Benefici successivi al rapporto di lavoro 85 - 215 301
Altri benefici a lungo termine 121 - 82 204
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - - -
Pagamenti basati su azioni 220 - 45 265
Totale 2.612 207 2.926 5.745

INFORMAZIONI SULLE TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE

Nella seguente tabella sono indicate le attività, le passività in essere al 31 dicembre 2020, distinte per le diverse tipologie di parti correlate con evidenza dell'incidenza delle stesse sulla singola voce di bilancio.

Valori in euro migliaia AMMINISTRATORI,
COLLEGIO SINDACALE
E KEY MANAGERS
ALTRE PARTI
CORRELATE
% SU VOCE
BILANCIO
Crediti verso clientela 404 981 0,05%
Debiti verso clientela 1.511 10.840 0,55%
Altre passività - - 0,00%

Nella seguente tabella sono indicati i costi e ricavi relativi all'esercizio 2020, distinti per le diverse tipologie di parti correlate.

Valori in euro migliaia AMMINISTRATORI,
COLLEGIO SINDACALE
E KEY MANAGERS
ALTRE PARTI
CORRELATE
% SU VOCE
BILANCIO
Interessi attivi - - 0,00%
Interessi passivi 20 40 0,28%
Altre spese amministrative - - 0,00%

Di seguito sono invece forniti i dettagli per le seguenti singole parti correlate:

IMPORTO
(Euro migliaia)
INCIDENZA
(%)
PASSIVO 9.719 0,27%
Debiti verso clientela
Soci - SGBS 600 0,03%
Soci - Fondazione CR Alessandria 7.801 0,35%
Soci - Fondazione Sicilia 1.318 0,06%
IMPORTO
(Euro migliaia)
INCIDENZA
(%)
COSTI 22 0,05%
Interessi passivi
Soci - SGBS 3 0,01%
Soci - Fondazione Sicilia 14 0,03%
Soci - Fondazione CR Alessandria 5 0,01%

PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Come indicato nel Documento delle Politiche 2020, Banca Sistema, avendo un totale attivo inferiore a 4 miliardi di euro sia a livello individuale, sia a livello consolidato, potrebbe essere considerata come rientrante nella definizione di banche "minori" ma ha tuttavia ritenuto, in ragione del suo status di società quotata e degli orientamenti EBA, di applicare la disciplina riferibile alle banche "intermedie", Circolare 285, Titolo IV, Capitolo 2.

In quanto banca intermedia pertanto, in coerenza con il criterio di proporzionalità, applica le disposizioni relative al personale più rilevante, con percentuali e periodi di differimento e retention che possono ridursi fino ad alla metà di quelli indicati nella normativa ma ponderando un criterio di allineamento prudenziale anche in relazione alle previsioni del Codice di Autodisciplina per il differimento più lungo per membri del Consiglio di Amministrazione e dirigenti con responsabilità strategica che vengono quindi estese a tutto il Personale Più Rilevante.

La Banca inoltre indica nel 25% della remunerazione complessiva media degli "high earners" italiani, come risultante dal più recente rapporto pubblicato dall'EBA nel 2019 e relativo all'elaborazione dei dati alla fine del 2017, il livello di remunerazione variabile particolarmente elevato. La remunerazione variabile per il "personale più rilevante" relativa all'anno 2020 sarà corrisposta a seguito dell'approvazione del bilancio d'esercizio come segue:

▪ per importi inferiori o pari a Euro 30.000 la remunerazione variabile sarà corrisposta interamente upfront e in cash, subordinatamente alle previste approvazioni del Consiglio di Amministrazione e dell'Assemblea dei Soci previste dalle presenti Politiche;

  • per importi superiori a Euro 30.000 e fino a Euro 425.000 la remunerazione variabile sarà corrisposta per l'70% up-front (di cui il 50% Cash e il 50% in Azioni della Banca) e per il restante 30% (di cui il 50% Cash e il 50% in Azioni della Banca) sarà differita e sarà corrisposta alla fine del periodo di differimento di tre anni;
  • per importi superiori a Euro 425.000 la remunerazione variabile sarà corrisposta per il 60% up-front (di cui il 50% Cash e il 50% in Azioni della Banca) e per il restante 40% (di cui il 24% Cash e il 76% in Azioni della Banca) sarà differito e sarà corrisposto alla fine del periodo di differimento tre anni.

Tali limiti e parametri sono definiti dalla Banca ancorché, in applicazione dei criteri di proporzionalità di cui Par. 7 della Circolare 285, Titolo IV, Capitolo 2 – Disposizioni di carattere generale, previsti per le banche intermedie, sia possibile definire termini e quote di differimento e bilanciamento tra strumenti azionari e cash di minor complessità e rigore.

Ai fini del calcolo delle azioni della Banca da attribuire e della disciplina inerente all'assegnazione, si rinvia all'Allegato 3 "Regolamento per l'erogazione del Bonus" e, per quanto applicabili, al Documento Informativo pubblicato sul sito internet www.bancasistema.it alla sezione Governance.

Pubblicità dei corrispettivi corrisposti alla società di revisione

Ai sensi di quanto disposto dall'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob si riportano, nella tabella che segue, le informazioni riguardanti i corrispettivi erogati a favore della società di revisione BDO Italia S.p.A. ed alle società appartenenti alla stessa rete per i seguenti servizi:

  • Servizi di revisione che comprendono:
  • L'attività di controllo dei conti annuali, finalizzata all'espressione di un giudizio professionale;
  • L'attività di controllo dei conti infrannuali;
  • Servizi di attestazione che comprendono incarichi con cui il revisore valuta uno specifico elemento, la

cui determinazione è effettuata da un altro soggetto che ne è responsabile, attraverso opportuni criteri, al fine di esprimere una conclusione che fornisca al destinatario un grado di affidabilità in relazione a tale specifico elemento;

  • Servizi di consulenza fiscale.
  • Altri servizi.

I corrispettivi esposti in tabella, di competenza dell'esercizio 2020, sono quelli contrattualizzati, comprensivi di eventuali indicizzazioni (ma non anche di spese vive, dell'eventuale contributo di vigilanza ed IVA). Non sono inclusi, come da disposizione citata, i compensi riconosciuti ad eventuali revisori secondari o a soggetti delle rispettive reti.

Tipologia dei servizi Soggetto che ha
erogato il servizio
Destinatario Compensi
Revisione contabile bilanci esercizio, BDO Italia S.p.A. Banca Sistema S.p.A. 180
consolidato e situazioni intermedie
Altre attestazioni BDO Italia S.p.A. Banca Sistema S.p.A. 31
Revisione contabile bilancio esercizio BDO Italia S.p.A. Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l 13
Revisione contabile bilancio esercizio BDO Italia S.p.A. Quinto Sistema SEC. 2017 22
Revisione contabile bilancio esercizio BDO Italia S.p.A. ProntoPegno S.p.A. 35

PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE

Ai fini dell'informativa di settore richiesta dallo IFRS 8 si riporta il conto economico aggregato per le linee di attività.

Distribuzione per settori di attività: dati economici al 31 dicembre 2020

Conto Economico (€ .000) Divisione
Factoring
Divisione
CQ
Divisione
Pegno
Corporate
Center
TOTALE
GRUPPO
Margine di interesse 53.850 17.366 2.836 218 74.271
Commissioni nette 15.456 (744) 2.691 25 17.428
Dividendi 141 82 - 4 227
Risultato netto dell'attività di negoziazione 23 14 - 1 37
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività 5.949 3.492 - 90 9.531
finanziarie
Margine di intermediazione 75.419 20.210 5.527 337 101.494
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (9.766) (405) (1) (828) (11.000)
Risultato netto della gestione finanziaria 65.653 19.805 5.526 (491) 90.494

Distribuzione per settori di attività: dati patrimoniali al 31 dicembre 2020

Stato Patrimoniale (€ .000) Divisione
Factoring
Divisione
CQ
Divisione
Pegno
Corporate
Center
TOTALE
GRUPPO
Attività finanziarie (HTS e HTCS) 272.764 158.202 - - 430.966
Crediti verso banche 37.295 55.186 - - 92.481
Crediti verso clientela 1.786.370 1.111.606 77.684 69.009 3.044.669
Crediti verso clientela - finanziamenti 1.502.911 947.200 77.684 69.009 2.596.805
Crediti verso clientela - titoli di debito 283.459 164.405 - - 447.864
Debiti verso banche - - - 867.374 867.374
Debiti verso clientela 71.654 - - 2.089.223 2.160.877

A seguito della rivisitazione del modello interno, conclusa alla fine del primo trimestre, è stato modificato il presente segment reporting, portando all'identificazione delle seguenti divisioni:

  • Divisione Factoring, che comprende l'area di business riferita all'origination di crediti pro-soluto e pro-solvendo factoring commerciali e fiscali e le attività di gestione e recupero di interessi di mora. Inoltre, la divisione include l'area di business riferita all'origination dei finanziamenti PMI con garanzie statali erogati a clienti factoring e l'attività di servizi di gestione e recupero crediti per conto terzi;
  • Divisione CQ, che comprende l'area di business riferita agli acquisti di portafogli CQS/CQP e ai finanziamenti di Cessione del Quinto erogati tramite canale diretto;
  • Divisione Pegno, che comprende l'area di business

riferita ai finanziamenti garantiti da pegno;

▪ Divisione Corporate, che comprende le attività inerenti alla gestione delle risorse finanziare del Gruppo e dei costi/ricavi a supporto delle attività di business. In particolare, il costo della raccolta gestita nel pool centrale di tesoreria viene allocata tramite tasso interno di trasferimento ("TIT") alle divisioni, mentre i ricavi rivenienti dalla gestione del portafoglio titoli e il risultato della gestione della liquidità (frutto dell'attività di asset e liability management) sono allocati interamente alle divisioni di business attraverso driver predefiniti. La divisione include inoltre i risultati della gestione in run-off dei finanziamenti a PMI.

L'informativa secondaria per area geografica è stata omessa in quanto non rilevante essendo la clientela essenzialmente concentrata nel mercato domestico.

SEZIONE 1 - LOCATARIO

INFORMAZIONI QUALITATIVE

La Banca ha contratti che rientrano nel perimetro del principio contabile IFRS 16 riconducibili alle seguenti fattispecie:

  • Immobili ad uso strumentale e personale;
  • Automobili.

Al 31 dicembre 2020, i contratti di leasing sono 63, di cui 15 relativi a leasing immobiliare per un valore di diritti d'uso complessivo pari a € 6,6 milioni e di cui 48 inerenti ad automobili, per un valore di diritti d'uso complessivo pari ad € 0,8 milioni.

I contratti di leasing immobiliare, che sono riconducili a canoni di affitto di immobili destinati ad uso strumentale come uffici e a uso personale, hanno durate superiori ai 12 mesi e presentano tipicamente opzioni di rinnovo ed estinzione esercitabili dal locatore e dal locatario secondo le norme di legge.

I contratti riferiti ad altri leasing sono relativi a contratti di noleggio a lungo termine di automobili di norma ad uso esclusivo dei dipendenti cui è assegnata. Tali contratti hanno durata massima di 5 anni, con pagamenti di canoni mensili, senza opzione di rinnovo e opzione di acquisto del bene.

Sono esclusi dall'applicazione del principio i contratti con durata inferiore ai 12 mesi o che abbiano un valore unitario a nuovo del bene oggetto di leasing di modesto valore, ovvero inferiore a € 20 mila.

INFORMAZIONI QUANTITATIVE

Nella seguente tabella si riporta una sintesi delle componenti di Stato Patrimoniale relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte B della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Diritto d'uso (*) Debiti per
leasing
Canoni affitto immobili 6.575.655 6.648.199
Noleggio lungo termine automobili 797.777 802.255
Totale 7.373.432 7.450.454

(*) trattasi del valore del diritto d'uso al netto del fondo ammortamento.

Nella seguente tabella si riporta una sintesi delle componenti di Conto Economico relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte C della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Interessi Passivi Rettifiche di
valore nette su
attività materiali
Canoni affitto immobili 71.208 1.573.756
Noleggio lungo termine automobili 9.434 370.811
Totale 80.642 1.944.567

SEZIONE 2 - LOCATORE

INFORMAZIONI QUALITATIVE

Alla data di riferimento la Banca non effettua operazioni di leasing nel ruolo di locatore.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

    1. I sottoscritti Gianluca Garbi, Amministratore Delegato, e Alexander Muz, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca Sistema S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso dell'anno 2020.
    1. Modello di riferimento

La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 si è basata su un modello interno definito da Banca Sistema S.p.A. e sviluppato in coerenza con il framework elaborato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO) e con il framework Control Objectives for IT and related technology (COBIT), che rappresentano gli standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettati a livello internazionale.

    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il bilancio consolidato:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 29 marzo 2021

Gianluca Garbi Amministratore Delegato

Alexander Muz

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Alexander Muz

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

-

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Gruppo Banca SISTEMA

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2020

RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL'IMPRESA AL 31 DICEMBRE 2020

-189-

Premessa alla Relazione sulla gestione di Banca Sistema

S.p.A.

La presente Relazione sulla gestione illustra il commento all'andamento della gestione della Capogruppo ed i relativi dati e risultati.

Per le altre informazioni richieste da disposizioni di legge e normative, si rinvia alla Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca Sistema per quanto riguarda le seguenti informazioni:

  • composizione degli organi amministrativi;
  • composizione dei comitati interni;
  • fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio;

SEZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

▪ lo scenario macroeconomico;

  • il factoring;
  • la cessione del quinto;
  • l'attività di funding;
  • composizione del gruppo e struttura organizzativa;
  • informazioni relative al capitale e al titolo azionario;
  • gestione dei rischi e metodologie di controllo a supporto;
  • fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo;
  • evoluzione prevedibile della gestione e principali rischi e incertezze.

Per quanto riguarda la Nota Integrativa si riportano qui di seguito le Sezioni cui viene fatto rinvio al bilancio consolidato:

SEZIONE CORRISPONDETE DI RIMANDO

DI RIMANDO DEL BILANCIO CONSOLIDATO
Parte B Sezione 9 - Attività immateriali - Voce 90 Parte B Sezione 10 - Attività immateriali - Voce 100
Sezione descrittiva Sezione descrittiva
Parte E Sezione 1 - Rischio di credito Parte E Sezione 2 - Rischi del consolidato prudenziale,
Informativa di natura qualitativa 1.1
Rischio di credito
Informativa di natura qualitativa
Parte E Sezione 2 - Rischi di mercato Parte E 1.2 Rischi di mercato
2.1
Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo -
1.2.1
Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo
portafoglio di negoziazione di vigilanza - portafoglio di negoziazione di vigilanza
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 2 - Rischi di mercato Parte E 1.2 Rischi di mercato
2.2
Rischio di tasso di interesse e di prezzo -
1.2.2
Rischio di tasso di interesse e di prezzo -
Portafoglio Bancario Portafoglio Bancario
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 2 - Rischi di mercato Parte E 1.2 Rischi di mercato
2.3 Rischio di cambio 1.2.3
Rischio di cambio
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 4 - Rischio di liquidità Parte E 1.4 Rischio di liquidità
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa
Parte E Sezione 5 - Rischi operativi Parte E 1.4 Rischi operativi
Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura qualitativa

DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2020

3.588.741
3.736.554
881.183
991.560
-4,0%
-11,1%
1.436.768
1.714.661
-16,2%
1.008.282
829.227
21,6%
1.054.231
845.428
24,7%
1.216.523
1.325.794
-8,2%
639.546
682.289
-6,3%

31 dic 2020

31 dic 2019

Indicatori economici (€.000)
Margine di Interesse 71.559
80.552
-11,2%
Commissioni Nette 14.747
15.841
-6,9%
Margine di Intermediazione 96.120
100.551
-4,4%
Spese del Personale (21.742)
(22.316)
-2,6%
Altre Spese amministrative (21.570)
(22.512)
-4,2%
Utile d'esercizio 25.746
29.956
-14,1%
Indicatori di performance
Cost/Income 49,1%
49,1%
0,1%
ROTE 13,2%
17,0%
-22,8%

-191-

RISORSE UMANE

La Banca al 31 dicembre 2020 è composta da 198 risorse, la cui ripartizione per categoria è di seguito riportata:

FTE 31.12.2020 31.12.2019
Dirigenti 24 23
Quadri (QD3 e QD4) 42 40
Altro personale 132 136
Totale 198 199

Nel corso dell'anno sono state complessivamente inserite n. 10 nuove risorse, nello specifico nelle strutture Chief of Staff, ICT, Corporate Strategy, Commerciale CQ, Capitale Umano e Crediti.

A partire dalla fine di febbraio il Gruppo ha prontamente adeguato il proprio modello operativo alla nuova situazione di emergenza sanitaria che ha richiesto – con l'eccezione dei dipendenti delle Filiali Banking dei dipendenti operativi nelle Funzioni più impattati dalla gestione dell'emergenza e in particolare ICT e Logistica – la continuità operativa in remoto. A fianco di tutte le misure di protezione e precauzione, tutte le attività sono state riorganizzate e gestite in remoto per un totale di oltre il 77% di giornate lavorative espletate al di fuori delle sedi della Banca. Anche nel corso del secondo semestre, secondo l'andamento dell'emergenza sanitaria e le conseguenti disposizioni di contrasto alla diffusione del virus anche attraverso la limitazione della circolazione, è proseguita l'operatività in remoto per percentuali medie intorno al 75% delle giornate lavorative. Sono state realizzate diverse iniziative di comunicazione interna sull'emergenza sanitaria e sulla sua gestione da parte del Comitato di Crisi del Gruppo, sull'andamento del business e delle strategie tra il management e tutti i dipendenti. Inoltre, sono stati incoraggiati gli allineamenti frequenti tra team e tra persone e garantito il diritto alla disconnessione operando sugli orari delle disponibilità degli strumenti centrali di connessione. Nel corso del mese di aprile è stata organizzata una survey di clima per verificare specificatamente l'efficacia delle misure complessivamente intraprese che ha restituito – con un elevato tasso di partecipazione – un significativo gradimento delle iniziative in atto e del senso di protezione e vicinanza assicurati dal Gruppo. Nel corso dell'emergenza è stato stipulato un accordo per garantire – attraverso canali digitali - qualificata ed immediata consulenza sanitaria e medica a distanza ai dipendenti e ai loro famigliari anche per evenienze non legate al coronavirus.

Nel corso del primo semestre dell'anno sono stati organizzati diversi momenti di formazione professionale sui temi normativi e regolamentari della Banca, sia con docenti interni che esterni, che in parte sono stati ripianificati per il secondo semestre a causa della situazione di emergenza sanitaria. Inoltre, sono stati progettati ed avviati specifici percorsi di formazione e coaching su temi manageriali e professionali in particolare per la Direzione Commerciale e per i neo-dirigenti. Considerata l'implementazione della nuova struttura divisionale e le conseguenti nomine di dirigenti apicali delle nuove strutture, sono stati progettati ed implementati specifici programmi di coaching per accelerare l'ingresso in ruolo dei nuovi responsabili di divisione. Il 2020 ha visto il passaggio dalla formazione d'aula in presenza dei primi mesi dell'anno, alla formazione a distanza, per proseguire nei programmi formativi nonostante il perdurare della pandemia, con le relative limitazioni alla circolazione e al contatto sociale. La formazione anche nel secondo semestre ha visto il prosieguo dei percorsi di coaching individuale, di formazione relativa al perimetro regolamentare e normativo, nonché ad aspetti tecnici e linguistici, rivolti a tutto il personale del gruppo. Nel 2020 al personale di Banca Sistema sono state erogate 257 giornate di formazione in diminuzione del 15% rispetto all'anno precedente, a causa del rinvio e della riprogrammazione in remoto di alcuni percorsi di sviluppo anche in coerenza con le linee guida dei fondi di formazione finanziata, formalizzate nel corso del 2020 a più riprese.

L'età media del personale del Gruppo è pari a 47 anni per gli uomini e 44 anni per le donne. La ripartizione per genere è sostanzialmente equilibrata (la componente maschile rappresenta il 56% del totale).

RISULTATI ECONOMICI

CONTO ECONOMICO (€ .000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Margine di interesse 71.559 80.552 (8.993) -11,2%
Commissioni nette 14.747 15.841 (1.094) -6,9%
Dividendi e proventi simili 227 227 - 0,0%
Risultato netto dell'attività di negoziazione 56 215 (159) -74,0%
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie 9.531 3.716 5.815 >100%
Margine di intermediazione 96.120 100.551 (4.431) -4,4%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (12.481) (9.053) (3.428) 37,9%
Risultato netto della gestione finanziaria 83.639 91.498 (7.859) -8,6%
Spese per il personale (21.742) (22.316) 574 -2,6%
Altre spese amministrative (21.570) (22.512) 942 -4,2%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (2.520) (1.996) (524) 26,3%
Rettifiche di valore su attività materiali/immat. (1.618) (1.748) 130 -7,4%
Altri oneri/proventi di gestione 233 (795) 1.028 <100%
Costi operativi (47.217) (49.367) 2.150 -4,4%
Utili (Perdite) da cessione di investimenti 1.090 - 1.090 n.a.
Utili dell'operatività corrente al lordo delle imposte 37.512 42.131 (4.619) -11,0%
Imposte sul reddito d'esercizio (11.766) (12.351) 585 -4,7%
Utile d'esercizio al netto delle imposte 25.746 29.780 (4.034) -13,5%
Utile (Perdita) delle attività operative cessate
al netto delle imposte
- 176 (176) -100,0%
Utile d'esercizio 25.746 29.956 (4.210) -14,1%
Risultato di pertinenza di terzi - - - n.a.
Utile d'esercizio di pertinenza della Capogruppo 25.746 29.956 (4.210) -14,1%

Il 2020 si è chiuso con un utile di esercizio pari a € 25,7 milioni in calo rispetto all'anno precedente, riconducibile principalmente da un calo del margine di interesse a seguito di un minor contributo del portafoglio crediti factoring.

Nel terzo trimestre 2020, le percentuali attese di recupero degli interessi di mora del factoring e dei relativi tempi di incasso utilizzati per la stima al 30 settembre 2020 sono state aggiornate alla luce del progressivo consolidamento delle serie storiche; l'aggiornamento di tali stime ha portato all'iscrizione di complessivi maggiori interessi attivi pari a € 1,0 milione. Anche i risultati del medesimo periodo dell'esercizio precedente avevano beneficiato della variazione della stima della probabilità di incasso degli interessi di mora, che aveva portato all'iscrizioni di maggiori interessi attivi per € 5,1 milioni.

Rispetto all'esercizio 2020, il risultato 2019 non includeva nei costi operativi la totale contribuzione di Atlantide, consolidata a partire dal secondo trimestre 2019, per effetto dell'efficacia dell'acquisizione della società avvenuta in data 3 aprile 2019, mentre dal mese di agosto 2019 non sono più presenti i costi legati al business del pegno il cui ramo è confluito nella costituita ProntoPegno. Inoltre, per una corretta lettura dei costi operativi, si deve considerare che l'importo dovuto al Fondo di Risoluzione è più alto di € 0,9 milioni rispetto al primo semestre 2019 (la crescita inattesa del contributo è stata del 75%).

MARGINE DI INTERESSE (€ .000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Interessi attivi e proventi assimilati
Portafogli crediti 87.620 104.691 (17.071) -16,3%
Factoring 64.528 81.335 (16.807) -20,7%
CQ 22.415 23.006 (591) -2,6%
Pegno (IA) - 350 (350) -100,0%
Finanziamenti PMI Garantiti dalla Stato 677 - 677 n.a.
Portafoglio titoli 1.872 750 1.122 >100%
Altri Interessi attivi 1.533 2.111 (578) -27,4%
Passività finanziarie 4.222 2.692 1.530 56,9%
Totale interessi attivi 95.247 110.244 (14.997) -13,6%
Interessi passivi ed oneri assimilati
Debiti verso banche (412) (575) 163 -28,3%
Debiti verso clientela (15.716) (21.059) 5.343 -25,4%
Titoli in circolazione (7.372) (7.930) 558 7,0%
Attività finanziarie (188) (128) (60) 46,9%
Totale interessi passivi (23.688) (29.692) 6.004 -20,2%
Margine di interesse 71.559 80.552 (8.993) -11,2%

Il margine di interesse è in calo rispetto all'esercizio precedente, per l'effetto del minor contributo della divisione factoring, riconducibile alla riduzione del contributo degli interessi di mora (legali e stragiudiziali) e ai crediti fiscali; sul risultato hanno positivamente inciso le attuali politiche di raccolta.

Il contributo totale della divisione factoring sulla componente interessi attivi è stato pari a € 65,2 milioni, pari al 74% sul totale portafoglio crediti rispetto al 78% al 31 dicembre 2019, cui vanno aggiunti la componente commissionale legata al business factoring e i ricavi generati da cessioni di crediti del portafoglio factoring. La componente legata agli interessi di mora azionati legalmente al 31 dicembre 2020 è stata pari a € 21,6 milioni (€ 29 milioni al 31 dicembre 2019):

  • di cui € 1 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero e dei tempi attesi di incasso (€ 5,1 nel 2019);
  • di cui € 9,0 milioni derivante dalle attuali stime di recupero (€ 12,0 milioni nel 2019);
  • di cui € 11,6 milioni (€ 11,9 nel 2019) quale componente derivante da incassi netti nell'esercizio,

ovvero quale differenza tra quanto incassato nel periodo, pari a € 21,5 milioni (€ 21,6 milioni nel 2019), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti. La voce include incassi lordi da cessioni effettuate a terzi per € 6,5 milioni (pari a € 7,0 milioni nel 2019).

La diminuzione dell'effetto derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero è conseguenza del fatto che le serie storiche nel corso degli ultimi anni si sono consolidate su valori più prossimi alle percentuali medie di incasso e si sono stabilizzate in termini di numero di posizioni, quindi la percentuale di recupero attesa calcolata dal modello statistico è ormai stabile e non soggetta a variazioni significative.

L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 31 dicembre 2020, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a €98 milioni (€107 milioni alla fine del 2019), che diventerebbe pari €155 milioni includendo i comuni in dissesto, componente su cui non vengono stanziati in bilancio interessi di mora, mentre il credito iscritto in bilancio è pari a € 50,1 milioni; l'ammontare invece degli interessi di mora maturati e non transitati a conto economico è pari a € 105 milioni.

Nel corso dell'anno sono state effettuate cessioni di portafogli di crediti factoring che complessivamente hanno portato risultati netti per € 2,4 milioni, registrati nella voce "Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie".

Contribuisce positivamente al margine la crescita degli interessi derivanti dai portafogli CQS/CQP che ammontano a € 16,9 milioni, in lieve calo rispetto al l'anno precedente, per effetto del rimborso anticipato di alcune posizioni.

Il contributo derivante dalla divisione pegno pari a € 350 mila è il risultato maturato fino al 31 luglio 2019, in quanto dal mese successivo il ramo afferente il business del pegno è stato conferito nella neocostituita ProntoPegno.

Le "passività finanziarie" includono prevalentemente i "ricavi" derivanti dall'attività di finanziamento del portafoglio titoli in pronti contro termine e in BCE a tassi negativi, che contribuiscono per € 4,2 milioni.

Gli interessi passivi sono diminuiti rispetto all'anno precedente nonostante l'incremento degli impieghi medi grazie alle strategie di raccolta poste in essere, volte ad un attento contenimento del costo della raccolta. In particolare, sono diminuiti gli interessi da depositi vincolati verso la clientela per effetto della riduzione operata sui tassi del conto deposito che hanno determinato una riduzione della raccolta da questo canale, ed è stata significativamente incrementata la raccolta da ECB, nelle diverse forme, a tassi negativi.

MARGINE COMMISSIONI (€ .000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Commissioni attive
Attività di factoring 17.726 18.420 (694) -3,8%
Comm. attive - Offerta fuori sede CQ 2.388 1.859 529 28,5%
Crediti su Pegno (CA) 2 226 (224) -99,1%
Attività di collection 1.138 1.247 (109) -8,7%
Altre 365 508 (143) -28,1%
Totale Commissioni attive 21.619 22.260 (641) -2,9%
Commissioni passive
Collocamento portafogli factoring (1.279) (1.204) (75) 6,2%
Collocamento atri prodotti finanziari (1.767) (2.721) 954 -35,1%
Provvigioni - offerta fuori sede CQ (3.013) (1.936) (1.077) 55,6%
Altre (813) (558) (255) 45,7%
Totale Commissioni passive (6.872) (6.419) (453) 7,1%
Margine commissioni 14.747 15.841 (1.094) -6,9%

Le commissioni nette, pari a € 14,7 milioni, risultano in diminuzione del -6,9%.

Le commissioni derivanti dal factoring debbono essere lette insieme agli interessi attivi in quanto nell'attività factoring pro-soluto è gestionalmente indifferente se la redditività sia registrata nella voce commissioni o interessi.

Le commissioni relative all'attività di collection, correlate al servizio di attività di riconciliazione degli incassi di fatture di terzi verso la P.A., sono in lieve calo rispetto all'anno precedente.

Le commissioni attive "Altre", includono commissioni legate a servizi di incasso e pagamento e a tenuta e gestione dei conti correnti.

La voce Comm. Attive – Offerta fuori sede CQ si riferisce alle provvigioni legate al business di origination CQ pari a € 2,4 milioni, che devono essere lette con le provvigioni passive di offerta fuori sede CQ, pari a € 3,0 milioni, composta invece dalle commissioni pagate agli agenti finanziari per il collocamento fuori sede del prodotto CQ, inclusive della stima dei rappel di fine anno riconosciuti agli agenti stessi.

Le commissioni di collocamento dei prodotti finanziari riconosciute a terzi sono riconducibili alle retrocessioni a intermediari terzi per il collocamento del prodotto SI Conto! Deposito in regime di passporting, mentre le commissioni passive di collocamento portafogli factoring sono legate ai costi di origination dei crediti factoring, che sono rimaste in linea con l'anno precedente.

Tra le altre commissioni passive figurano commissioni su negoziazioni titoli di terzi e commissioni dovute su servizi di incasso e pagamento interbancari.

UTILI (PERDITE) DA CESSIONE
O RIACQUISTO (€ .000)
31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTCS 5.301 2.610 2.691 >100%
Utili realizzati su titoli di debito portafoglio HTC 340 - 340 n.a.
Utili realizzati su passività finanziarie 16 - 16 n.a.
Utili realizzati su crediti (ptf Factoring) 2.425 1.106 1.319 >100%
Utili realizzati su crediti (ptf CQ) 1.449 - 1.449 n.a.
Totale 9.531 3.716 5.815 >100%

La voce Utili (perdite) da cessione o riacquisto include gli utili derivanti dalla gestione del portafoglio titoli (HTCS e HTC di proprietà), pari a € 5,6 milioni, e gli utili netti realizzati su crediti factoring pari a € 2,4 milioni (i cui ricavi derivano prevalentemente dalla ricessione di portafogli crediti factoring verso privati). Nel corso del secondo semestre è stata inoltre effettuata una cessione di crediti relativi al portafoglio CQ originato internamente, che ha generato un utile pari a € 1,4 milioni.

Le rettifiche di valore su crediti effettuate al 31 dicembre 2020 ammontano a € 12,5 milioni ed includono un adeguamento dei modelli della collettiva per il peggioramento del contesto macroeconomico causato dall'emergenza sanitaria in atto. Le rettifiche sono riconducibili prevalentemente posizioni verso imprese e ad alcuni impieghi factoring; il costo del rischio cresce dallo 0,36% al 31 dicembre 2019 allo 0,48%. Le rettifiche di valore includono una svalutazione pari a € 1,5 milioni di un credito vantato nei confronti della controllata inglese.

SPESE PER IL PERSONALE (€ .000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Salari e stipendi (20.256) (20.883) 627 -3,0%
Contributi e altre spese (379) (335) (44) 13,1%
Compensi amministratori e sindaci (1.107) (1.098) (9) 0,8%
Totale (21.742) (22.316) 574 -2,6%

Il decremento del costo del personale è prevalentemente dovuto a minori costi per incentivi all'esodo pari a € 0,2 milioni (€ 0,6 milioni al 31 dicembre 2019) e minori accantonamenti relativi ai patti di non concorrenza.

ALTRE SPESE
AMMINISTRATIVE (€ .000)
Totale
31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Consulenze (4.672) (4.128) (544) 13,2%
Spese informatiche (5.020) (5.711) 691 -12,1%
Attività di servicing e collection (2.951) (2.992) 41 -1,4%
Imposte indirette e tasse (1.802) (2.108) 306 -14,5%
Assicurazioni (468) (486) 18 -3,7%
Altre (523) (429) (94) 21,9%
Spese inerenti gestione veicoli SPV (537) (530) (7) 1,3%
Noleggi e spese inerenti auto (546) (635) 89 -14,0%
Pubblicità (310) (499) 189 -37,9%
Affitti e spese inerenti (945) (1.030) 85 -8,3%
Rimborsi spese e rappresentanza (302) (825) 523 -63,4%
Spese infoprovider (514) (638) 124 -19,4%
Contributi associativi (288) (304) 16 -5,3%
Spese gestione immobili (66) (101) 35 -34,7%
Spese di revisione contabile (240) (329) 89 -27,1%
Spese telefoniche e postali (139) (135) (4) 3,0%
Spese di logistica (61) (61) - 0,0%
Cancelleria e stampati (41) (60) 19 -31,7%
Totale costi funzionamento (19.425) (21.001) 1.576 -7,5%
Fondo di risoluzione (2.007) (1.146) (861) 75,1%
Oneri di integrazione (138) (365) 227 -62,2%
Totale (21.570) (22.512) 942 -4,2%

Le spese amministrative sono diminuite principalmente a seguito dei minori costi di trasferte conseguenti alla pandemia e minori costi IT. Il costo invece legato al contributo al Fondo di Risoluzione ha inciso per € 0,9 milioni sull'incremento dei costi.

L'incremento delle spese per consulenze è prevalentemente legato ai costi sostenuti per spese legali legate a cause passive in corso e decreti ingiuntivi per i recuperi di crediti e interessi di mora verso debitori della PA.

Gli oneri integrazione 2020 si riferiscono ai costi sostenuti dalla capogruppo in funzione dell'acquisizione del ramo del credito su pegno finalizzata nel mese di luglio, mentre gli oneri integrazione 2019 includono i costi di integrazione e fusione della società Atlantide nella Banca.

Le rettifiche di valore su attività materiali/immateriali sono il frutto dei maggior accantonamento su immobili ad uso strumentale oltre che l'ammortamento del "diritto d'uso" dell'attività oggetto di leasing, a seguito dell'applicazione dell'IFRS16.

La voce accantonamento a voce fondo rischi è prevalentemente riconducibile alla valutazione e aggiornamento delle passività potenziali di contenziosi passivi in essere e alla valutazione e quantificazione di possibili rischi futuri.

La voce Utili (Perdite) da cessione di investimenti include l'utile di € 1,1 milioni derivante dalla cessione del 25% del capitale sociale della controllata ProntoPegno effettuata dalla capogruppo a favore degli attuali azionisti di minoranza della stessa.

Il tax rate è migliorato a seguito del beneficio della

reintroduzione da parte del legislatore dell'ACE, ovvero dell'agevolazione per favorire il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese, misura che era stata introdotta nel 2011, soppressa dalla precedente Legge di Bilancio 2019, per poi essere reintrodotta con la Legge di Bilancio 2020. Inoltre, si segnala che l'utile derivante dalla vendita del 25% della partecipazione in ProntoPegno detenuta dalla capogruppo usufruisce del beneficio della partecipation exemption (cosiddetta PEX), per cui risulta esente per il 95%.

I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati dell'attivo di stato patrimoniale.

VOCI DELL'ATTIVO (€.000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Cassa e disponibilità liquide 108 154 (46) -29,9%
Attività finanziarie valutate al FV con impatto
a conto economico
2.353 - 2.353 n.a.
Attività finanziarie valutate al FV con impatto
sulla redditività complessiva
430.966 556.383 (125.417) -22,5%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.073.680 3.123.738 (50.058) -1,6%
a) crediti verso banche 90.434 81.002 9.432 11,6%
b1) crediti verso clientela - finanziamenti 2.535.382 2.607.559 (72.177) -2,8%
b2) crediti verso clientela - titoli di debito 447.864 435.177 12.687 2,9%
Partecipazioni 45.250 20.000 25.250 >100%
Attività materiali 5.427 6.061 (634) -10,5%
Attività immateriali 3.932 3.921 11 0,3%
Attività fiscali 8.835 8.099 736 9,1%
Altre attività 18.190 18.198 (8) 0,0%
Totale dell'attivo 3.588.741 3.736.554 (147.813) -4,0%

Il 31 dicembre 2020 si è chiuso con un totale attivo in calo del 4,0% rispetto al fine esercizio 2019 pari a € 3,7 miliardi di euro.

Il portafoglio titoli corrispondente alla voce Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (di seguito "HTCS" ovvero "Held to collect and Sale") del Gruppo è in lieve calo rispetto al 31 dicembre 2019 e resta prevalentemente composto da titoli di Stato Italiani con una duration media pari a circa 14,8 mesi (la duration media residua a fine esercizio 2019 era pari a 20,1 mesi), in linea con la politica di investimento del Gruppo. Il portafoglio HTCS ammonta al 31 dicembre 2020 a € 425 milioni (€ 550 al 31 dicembre 2019), e la relativa riserva di valutazione a fine periodo è positiva e pari a € 2,6 milioni al lordo dell'effetto fiscale. Il portafoglio HTCS, oltre ai titoli di Stato, include anche 200 quote di partecipazione in Banca d'Italia per un controvalore di € 5 milioni e le azioni del titolo Axactor Norvegia, che al 30 dicembre 2020 presenta una riserva negativa di fair value pari a € 0,5 milioni, per un controvalore del titolo di fine periodo pari a € 0,6 milioni.

CREDITI VERSO CLIENTELA (€.000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Factoring 1.436.768 1.714.661 (277.893) -16,2%
Finanziamenti CQS/CQP 933.873 817.229 116.644 14,3%
Finanziamenti PMI 74.409 11.998 62.411 >100%
Conti correnti 64.027 41.829 22.198 53,1%
Cassa Compensazione e Garanzia 12.639 20.676 (8.037) -38,9%
Altri crediti 13.666 1.166 12.500 >100%
Totale finanziamenti 2.535.382 2.607.559 (72.177) -2,8%
Titoli 447.864 435.177 12.687 2,9%
Totale voce crediti verso clientela 2.983.246 3.042.736 (59.490) -2,0%

La voce crediti verso clientela in Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (di seguito HTC, ovvero "Held to Collect"), è composta dai crediti rappresentanti finanziamenti verso la clientela e dal portafoglio titoli detenuti sino alla scadenza.

Gli impieghi in essere sul factoring rispetto alla voce "Totale finanziamenti", escludendo pertanto le consistenze del portafoglio titoli, risultano pari al 57% (il 66% a fine esercizio 2019); i volumi generati nell'anno si sono attestati a € 3.101 milioni (€ 3.055 milioni al 31 dicembre 2019).

I finanziamenti nella forma tecnica di CQS e CQP sono

in crescita per effetto della nuova produzione in termini di portafogli acquistati e originati, che rispetto all'anno precedente ha avuto un incremento pari al 14% (i volumi dell'esercizio 2020 sono stati pari a € 308 milioni), mentre gli impieghi in finanziamenti a piccole medie imprese garantiti dallo Stato crescono a seguito di nuove erogazioni effettuate con garanzia SACE e Fondo PMI.

La voce "Titoli" HTC è composta integralmente da titoli di Stato italiani aventi duration media pari a 11,2 mesi e per un importo pari a € 447 milioni; la valutazione al mercato dei titoli al 31 dicembre 2020 mostra un fair value positivo di € 4,9 milioni.

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Di seguito si mostra la tabella della qualità del credito della voce Crediti verso clientela escludendo le posizioni verso titoli.

STATUS (€.000) 31.12.2020 31.12.2019
Sofferenze 52.354 50.622
Inadempimenti probabili 147.431 139.349
Scaduti 50.377 55.647
Deteriorati 250.162 245.618
Bonis 2.337.945 2.392.985
Stage 2 134.159 124.252
Stage 1 2.203.786 2.268.733
Totale crediti verso clientela 2.588.107 2.638.603
Rettifiche di valore specifiche 45.151 37.217
Sofferenze 25.240 20.078
Inadempimenti probabili 19.476 16.042
Scaduti 435 1.097
Rettifiche di valore di portafoglio 8.787 5.686
Stage 2 781 667
Stage 1 8.006 5.019
Totale rettifiche di valore 53.938 42.903
Esposizione netta 2.534.169 2.595.700

L'incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale portafoglio in essere passa dal 9,3% al 31 dicembre 2019 all'attuale 9,7%. I crediti deteriorati risultano in leggero aumento rispetto al 31 dicembre 2019. L'ammontare dei crediti scaduti ed enti locali in dissesto è riconducibile al portafoglio factoring pro-soluto verso la P.A. e rappresenta un dato fisiologico del settore, che non rappresenta particolari criticità in termini di qualità del credito e probabilità di recupero.

Il rapporto tra le sofferenze nette ed il totale della voce crediti verso la clientela è pari al 1,1%, restando a livelli contenuti, mentre il coverage ratio dei crediti deteriorati è pari al 18,0%.

La voce partecipazioni si incrementa rispetto al precedente esercizio sostanzialmente a seguito dell'aumento di capitale versato nella controllata ProntoPegno propedeutico all'acquisizione del ramo d'azienda effettuato dalla stessa. A fine 2020, Banca Sistema ha sottoscritto una partnership paritetica con EBN Banco de Negocios S.A., entrando nel capitale sociale di EBNSISTEMA Finance S.L., entrando così nel mercato spagnolo del factoring. L'ingresso di Banca Sistema in EBNSISTEMA è avvenuto attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di 1 milione, a seguito del quale Banca Sistema detiene il 50% della società con sede legale a Madrid. L'obiettivo della jointventure è di sviluppare l'attività nel segmento factoring Pubblica Amministrazione nella penisola iberica, con una specializzazione nell'acquisto di crediti sanitari.

La voce attività immateriali include avviamenti per un importo pari a € 3,9 milioni così suddivisi:

  • l'avviamento riveniente dalla fusione per incorporazione della ex-controllata Solvi S.r.l., avvenuta nel corso del 2013 per € 1,8 milioni;
  • l'avviamento generatosi dall'acquisizione di Atlantide S.p.A. perfezionata il 3 aprile 2019 per € 2,1 milioni.

La voce Altre attività è prevalentemente composta da partite in corso di lavorazione a cavallo di periodo e da acconti di imposta.

Di seguito si forniscono i commenti ai principali aggregati del passivo di stato patrimoniale.

VOCI DEL PASSIVO E DEL
PATRIMONIO NETTO (€ .000)
31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.210.632 3.416.940 (206.308) -6,0%
a) debiti verso banche 819.001 388.358 430.643 >100%
b) debiti verso la clientela 2.253.541 2.716.975 (463.434) -17,1%
c) titoli in circolazione 138.090 311.607 (173.517) -55,7%
Passività fiscali 16.645 16.433 212 1,3%
Altre passività 136.004 98.809 37.195 37,6%
Trattamento di fine rapporto del personale 3.374 2.955 419 14,2%
Fondi per rischi ed oneri 22.637 21.792 845 3,9%
Riserve da valutazione 1.386 279 1.107 >100%
Riserve 162.900 139.973 22.927 16,4%
Capitale 9.651 9.651 - 0,0%
Azioni proprie (-) (234) (234) - 0,0%
Utile d'esercizio 25.746 29.956 (4.210) -14,1%
Totale del passivo e del patrimonio netto 3.588.741 3.736.554 (147.813) -4,0%

La raccolta "wholesale", che rappresenta il 39% circa del totale, si è incrementata sia in termini assoluti che in termini relativi rispetto a fine esercizio 2019 a seguito dell'incremento di raccolta verso BCE e del decremento della raccolta attraverso conti deposito; il contributo della raccolta da emissioni di prestiti obbligazionari sul totale raccolta "wholesale" si attesta al 12%.

DEBITI VERSO BANCHE (€.000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Debiti verso banche centrali 689.686 358.250 331.436 92,5%
Debiti verso banche 129.315 30.108 99.207 >100%
Conti correnti e depositi liberi 125.178 19 125.159 >100%
Depositi vincolati passivi vs banche - 30.089 (30.089) -100,0%
Altri debiti vs banche 4.137 - 4.137 n.a.
Totale 819.001 388.358 430.643 >100%

La voce "Debiti verso banche" cresce rispetto al 31 dicembre 2019 a seguito di maggior ricorso al mercato interbancario e soprattutto ai rifinanziamenti in BCE, che hanno come sottostante a garanzia i titoli ABS della cartolarizzazione CQS/CQP, i titoli di Stato, i crediti CQS/ CQP e alcuni crediti factoring. A seguito delle decisioni assunte dalla BCE per far fronte agli effetti derivanti dalla pandemia da COVID19, la Banca ha visto aumentare il plafond disponibile del programma TLTRO III (da giugno 2020), fino a un ammontare massimo di € 491 milioni, rispetto ai precedenti euro 295 milioni. Dal mese di marzo fino a giugno la Banca ha potuto usufruire del prestito ponte LTRO per un importo complessivo pari a 650 milioni al tasso medio pari a -0,50% rimborsato in data 24 giugno 2020. Dal mese di maggio la Banca ha potuto inoltre usufruire delle operazioni di rifinanziamento a più lungo termine di emergenza pandemica PELTRO (200 mln al 31 dicembre 2020) a tasso fisso di -0,25%.

DEBITI VERSO CLIENTELA (€.000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Depositi vincolati 1.216.523 1.325.794 (109.271) -8,2%
Finanziamenti (pct passivi) 235.230 457.070 (221.840) -48,5%
Conti correnti 639.546 682.289 (42.743) -6,3%
Debiti verso cedenti 71.654 83.783 (12.129) -14,5%
Altri debiti 90.588 168.039 (77.451) -46,1%
Totale 2.253.541 2.716.975 (463.434) -17,1%

La voce contabile debiti verso clientela diminuisce rispetto a fine esercizio, a fronte principalmente di una riduzione della raccolta dei depositi vincolati e da pronti contro termine passivi. Lo stock di fine periodo dei depositi vincolati mostra un decremento del 8,2% rispetto a fine esercizio 2019, registrando una raccolta netta negativa (al netto dei ratei su interessi maturati) di -€ 108 milioni, per la riduzione apportata ai tassi di interesse sul canale estero; la raccolta lorda da inizio anno è stata pari a € 1.091 milioni a fronte di prelievi pari a € 1.199 milioni. La voce Debiti verso cedenti include debiti relativi ai crediti acquistati per la parte non finanziata.

TITOLI IN CIRCOLAZIONE (€ .000) 31.12.2020 31.12.2019 Delta € Delta %
Prestito obbligazionario - AT1 8.018 8.016 2 0,0%
Prestito obbligazionario - Tier II 37.570 37.547 23 0,1%
Prestiti obbligazionari - altri 92.502 266.044 (173.542) -65,2%
Totale 138.090 311.607 (173.517) -55,7%

La voce Titoli in circolazione (138 milioni) cala rispetto al 31 dicembre 2019 e al 30 settembre 2020 prevalentemente per il rimborso dell'obbligazione Senior in scadenza ad ottobre pari a 175 milioni.

La composizione del valore nominale dei titoli in circolazione al 31 dicembre 2020 è la seguente:

  • prestito subordinato computabile a TIER1 per € 8 milioni, con scadenza perpetua e cedola fissa fino al 18/12/2022 al 7% emesso in data 18/12/2012;
  • prestito subordinato computabile a TIER2 per € 19,5 milioni, 2017-2027 con cedola variabile pari a Euribor 6 mesi + 4,5%;
  • prestito subordinato computabile a TIER2 per € 18 milioni, 2019-2029 con cedola fissa al 7%;
  • Senior bond (private placement) per € 92,5 milioni, 2018-2021 con cedola fissa al 2% e le quote senior del titolo ABS della cartolarizzazione BS IVA, sottoscritte da investitori istituzionali terzi.

Il fondo rischi ed oneri, pari a € 22,6 milioni, include un fondo per passività possibili rivenienti da acquisizioni passate pari a € 3,1 milioni, la stima di oneri inerenti il personale quali a quota di bonus di competenza dell'anno, la quota differita di bonus maturata negli esercizi precedenti, la stima del patto di non concorrenza e di cause giuslavoristiche in essere, complessivamente pari a € 7,9 milioni. Il fondo include inoltre una stima di oneri legati a possibili passività verso cedenti non ancora definite per € 4,7 milioni e una stima di altri oneri per contenziosi e controversie in essere per € 1,2 milioni. A seguito dell'acquisizione di Atlantide il fondo si è incrementato per la stima dell'earn out da riconoscere ai venditori legato al raggiungimento di target di volume di produzione del successivo triennio (attualmente la passività, che ha avuto come contropartita l'avviamento, è stimata in € 1,3 milioni) e il fondo per indennità suppletiva di clientela. Inoltre è incluso il fondo per sinistri e la copertura della stima dell'effetto negativo legato a possibili rimborsi anticipati sui portafogli CQ acquistati da intermediari terzi (pre-payment) e sul portafoglio ceduto, per un importo pari a € 3,4 milioni.

La voce Altre passività include prevalentemente pagamenti ricevuti a cavallo di periodo dai debitori ceduti e che a fine periodo erano in fase di allocazione e da partite in corso di lavorazione ricondotte nei giorni successivi alla chiusura del periodo, oltre che debiti verso fornitori e debiti tributari.

La voce include inoltre l'ammontare del dividendo 2019, di € 7,5 milioni, deliberato ma non ancora distribuito; detto ammontare è escluso dal computo del CET1, in quanto escluso dal patrimonio netto della Banca.

L'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE

Di seguito vengono fornite le informazioni provvisorie sul patrimonio di vigilanza e sulla adeguatezza patrimoniale di Banca Sistema.

FONDI PROPRI (€.000) E COEFFICIENTI PATRIMONIALI 31.12.2020 31.12.2019
Capitale primario di classe 1 (CET1) 188.364 146.549
ADDITIONAL TIER1 8.000 8.000
Capitale di classe 1 (T1) 196.364 154.549
TIER2 37.500 37.500
Totale Fondi Propri (TC) 233.864 192.049
Totale Attività ponderate per il rischio 1.289.079 1.308.721
di cui rischio di credito 1.116.262 1.152.292
di cui rischio operativo 172.817 156.429
Ratio - CET1 14,6% 11,2%
Ratio - T1 15,2% 11,8%
Ratio - TCR 18,1% 14,7%

Il totale dei fondi propri al 31 dicembre 2020 ammonta a 234 milioni di euro ed include l'utile di periodo al netto dell'ammontare della stima dei dividendi, pari a un pay out del 25% del risultato della Capogruppo.

Dal 30 giugno 2020, come precedentemente riportato, il Gruppo ha iniziato a beneficiare dall'applicazione della riduzione di ponderazione degli attivi CQS/ CQP prevista dal regolamento 876/2019 in vigore a partire dal 27 giugno 2020.

I requisiti patrimoniali di Gruppo consolidati da rispettare, secondo i criteri transitori, sono i seguenti:

  • coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET1 ratio) pari al 7,75%;
  • coefficiente di capitale di classe 1 (TIER1 ratio) pari al 9,55%;
  • coefficiente di capitale totale (Total capital ratio) pari al 11,90%.

Il coefficiente addizionale per il CET1 ratio è rimasto invariato rispetto a quello previsto per l'esercizio 2019, mentre per il T1 ratio e per il Total Capital Ratio gli OCR sono stati incrementati di 5 basis points. La nuova decisione SREP non include specifici requisiti quantitativi di liquidità.

ALTRE INFORMAZIONI

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Ai sensi dell'art 123-bis, comma 3 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari"; il documento, pubblicato congiuntamente

31 dicembre 2020, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www.bancasistema.it).

al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al

Relazione sulla remunerazione

Ai sensi dell'art. 84-quarter, comma 1, del Regolamento emittenti, attuativo del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, è stata predisposta la "Relazione sulla remunerazione"; il documento, pubblicato congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, è disponibile nella sezione "Governance" del sito internet di Banca Sistema (www. bancasistema.it).

Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso del 2020 non sono state svolte attività di ricerca e di sviluppo.

Attività prospettiche e nuove iniziative

In coerenza con i valori e la cultura aziendale nonché con le attività già in essere sotto il profilo della sostenibilità, il Gruppo Banca Sistema ha intenzione di intraprendere, su base volontaria, un percorso strutturato finalizzato a definire un posizionamento sui temi ESG, un processo di rendicontazione di sostenibilità allineato alle best practice di settore e alle principali linee guida internazionali nonché un piano di azioni volto a identificare percorsi di miglioramento del proprio profilo di sostenibilità.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet della Capogruppo Banca Sistema S.p.A..

Le operazioni effettuate dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definite nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Si rimanda al corrispondente paragrafo della Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo

Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Si rimanda al corrispondente paragrafo della Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

PROGETTO DI DESTINAZIONE DELL'UTILE D'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

Vi sottoponiamo per l'approvazione il bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 che evidenzia un utile di periodo di Euro 25.745.540,65.

Quanto al riparto dell'utile Vi proponiamo di destinare:

▪ a Dividendo Euro 6.433.684,16;

▪ a Utili portati a nuovo, il residuo pari a Euro 19.311.856,49.

Non viene effettuato alcun accantonamento alla Riserva Legale in quanto sono stati raggiunti i limiti stabili dall'articolo 2430 del c.c.

Milano, 11 marzo 2021 Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luitgard Spögler

L'Amministratore Delegato

Gianluca Garbi

SCHEMI DI BILANCIO DELL'IMPRESA

-209-

STATO PATRIMONIALE

(Importi espressi in Euro)

Voci dell'attivo 31.12.2020 31.12.2019
10. Cassa e disponibilità liquide 108.490 153.601
20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 2.353.445 -
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione - -
b) attività finanziarie designate al fair value -
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 2.353.445 -
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 430.965.635 556.383.266
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.073.679.467 3.123.737.882
a) crediti verso banche 90.433.675 81.002.261
b) crediti verso clientela 2.983.245.792 3.042.735.621
70. Partecipazioni 45.250.000 20.000.000
80. Attività materiali 5.426.963 6.061.393
90. Attività immateriali 3.931.911 3.920.808
di cui:
avviamento 3.919.700 3.919.700
100. Attività fiscali 8.835.232 8.099.379
a) correnti - -
b) anticipate 8.835.232 8.099.379
120. Altre attività 18.189.979 18.197.732
Totale Attivo 3.588.741.122 3.736.554.061
Voci del passivo e del patrimonio netto 31.12.2020 31.12.2019
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 3.210.631.042 3.416.939.923
a) debiti verso banche 819.000.552 388.357.667
b) debiti verso la clientela 2.253.540.906 2.716.975.290
c) titoli in circolazione 138.089.584 311.606.966
60. Passività fiscali 16.644.951 16.433.038
a) correnti 1.995.302 2.213.198
b) differite 14.649.649 14.219.840
80. Altre passività 136.006.687 98.810.084
90. Trattamento di fine rapporto del personale 3.373.701 2.955.435
100. Fondi per rischi e oneri: 22.636.456 21.791.092
a) impegni e garanzie rilasciate 25.923 43.590
c) altri fondi per rischi e oneri 22.610.533 21.747.502
110. Riserve da valutazione 1.386.179 278.968
140. Riserve 123.799.503 100.872.736
150. Sovrapprezzi di emissione 39.100.168 39.100.168
160. Capitale 9.650.526 9.650.526
170. Azioni proprie (-) (233.632) (233.632)
180. Utile di periodo 25.745.541 29.955.723
Totale del Passivo e del Patrimonio Netto 3.588.741.122 3.736.554.061

CONTO ECONOMICO

Voci 31.12.2020 31.12.2019
10. Interessi attivi e proventi assimilati 95.247.332 110.243.896
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 93.444.182 107.552.012
20. Interessi passivi e oneri assimilati (23.688.033) (29.691.485)
30. Margine di interesse 71.559.299 80.552.411
40. Commissioni attive 21.618.986 22.260.029
50. Commissioni passive (6.871.488) (6.418.953)
60. Commissioni nette 14.747.498 15.841.076
70. Dividendi e proventi simili 226.667 226.667
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 55.509 214.846
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 9.530.798 3.716.224
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4.213.550
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 5.301.079 2.610.364
c) passività finanziarie 16.169 -
120. Margine di intermediazione 96.119.771 1.105.860
100.551.224
(9.053.279)
(8.948.421)
(104.858)
91.497.945
(44.827.766)
(22.315.805)
(22.511.961)
(1.996.083)
(36.264)
(1.959.819)
(1.640.515)
(107.062)
(795.556)
(49.366.982)
-
42.130.963
(12.350.772)
29.780.191
130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (12.480.750)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (12.428.581)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (52.169)
150. Risultato netto della gestione finanziaria 83.639.021
160. Spese amministrative (43.312.698)
a) spese per il personale (21.742.327)
b) altre spese amministrative (21.570.371)
170. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (2.520.150)
a) impegni e garanzie rilasciate 17.667
b) altri accantonamenti netti (2.537.817)
180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (1.616.526)
190. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (809)
200. Altri oneri/proventi di gestione 232.514
210. Costi operativi (47.217.669)
250. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 1.090.000
260. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 37.511.352
270. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (11.765.811)
280. Utile della operatività corrente al netto delle imposte 25.745.541
290. Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte - 175.532
300. Utile di periodo 25.745.541 29.955.723

PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA

31.12.2020 31.12.2019
10. Utile (Perdita) di periodo 25.745.541 29.955.723
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico - -
70. Piani a benefici definiti (36.799) (19.660)
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico - -
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto 1.144.011 1.430.086
sulla redditività complessiva
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 1.107.211 1.410.426
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 26.852.752 31.366.149

(Importi espressi in Euro)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2020

(Importi espressi in Euro)

020
al 31.12.2
netto
Patrimonio
9.650.526 - 39.100.168 123.799.503 124.149.358 (349.855) 1.386.179 - (233.632) 25.745.541 199.448.285
20
al 31.12.20
omplessiva
Redditività c
- -
-
- - - - 1.107.211 - - 25.745.541 26.852.752
Stock Optio
ns
- - - - - - - - - - -
roprie azioni
Derivati su p
- - - - - - - - - - -
Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto capitale
trumenti di
Variazione s
- - - - - - - - - - -
dividendi
ria
e straordina
Distribuzion
- - - - - - - - - - -
oni proprie
Acquisto azi
- - - - - - - - - - -
ove azioni
Emissioni nu
- - - - - - - - - - -
riserve
Variazioni di
- - - 450.202 (9.026) 459.228 - - - - 450.202
- zioni
altre destina
Dividendi e
- - - - - - - - - (7.479.158) (7.479.158)
Allocazione risultato esercizio precedente Riserve - - - 22.476.565 22.476.565 - - - - (22.476.565) -
1.1.2020
Esistenze al
9.650.526 - 39.100.168 100.872.736 101.681.819 (809.083) 278.968 - (233.632) 29.955.723 179.624.489
di apertura
Modifica sal
- - - - - - - - - - -
31.12.2019
Esistenze al
9.650.526 - 39.100.168 100.872.736 101.681.819 (809.083) 278.968 - (233.632) 29.955.723 179.624.489
Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) d'esercizio Patrimonio netto

-

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2019

(Importi espressi in Euro)

019
al 31.12.2
netto
Patrimonio
9.650.526 - 39.100.168 100.872.736 101.681.819 (809.083) 278.968 - (233.632) 29.955.723 179.624.489
19
al 31.12.20
omplessiva
Redditività c
- - - - - - 1.410.426 - - 29.955.723 31.366.149
Stock Optio
ns
- - - - - - - - - - -
roprie azioni
Derivati su p
- - - - - - - - - - -
Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto capitale
trumenti di
Variazione s
- - - - - - - - - - -
dividendi
ria
e straordina
Distribuzion
- - - - - - - - - - -
oni proprie
Acquisto azi
- - - - - - - - - - -
ove azioni
Emissioni nu
- - - - - - - - - - -
riserve
Variazioni di
- - (83.870) (4.958) (20.165) 15.207 - - (34.739) - (123.567)
Allocazione risultato
-
esercizio precedente zioni
altre destina
Dividendi e
- - - - - - - - (6.996.632) (6.996.632)
Riserve - - - 21.073.928 21.073.928 - - - - (21.073.928) -
1.1.2019
Esistenze al
9.650.526 - 39.184.038 79.803.766 80.628.056 (824.290) (1.131.458) - (198.893) 28.070.560 155.378.539
di apertura
Modifica sal
- - - - - - - - - - -
31.12.2018
Esistenze al
9.650.526 - 39.184.038 79.803.766 80.628.056 (824.290) (1.131.458) - (198.893) 28.070.560 155.378.539
Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) d'esercizio Patrimonio netto

RENDICONTO FINANZIARIO (metodo indiretto)

Importi in migliaia di euro
IMPORTO
31.12.2020 31.12.2019
A. ATTIVITÀ OPERATIVA
1. Gestione 52.706.142 49.939.249

Risultato d'esercizio (+/-)
25.745.541 29.955.723

Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre
- -
attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (-/+)

Plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
- -

Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-)
12.428.581 8.948.421

Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali (+/-)
1.617.335 1.747.577

Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
2.520.150 1.996.083

Imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+)
(261.165) 1.492.987

Altri aggiustamenti (+/-)
10.655.700 5.798.458
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie 174.048.197 (562.424.429)

Attività finanziarie detenute per la negoziazione
- -

Attività finanziarie designate al fair value
- -

Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value
(2.353.445) -

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
126.524.842 (250.503.362)

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
48.357.111 (309.864.973)

Altre attività
1.519.689 (2.056.094)
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie (200.555.442) 528.034.390

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
(221.973.490) 498.196.976

Passività finanziarie di negoziazione
- -

Passività finanziarie designate al fair value
- -

Altre passività
21.418.048 29.837.414
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 26.198.897 15.549.210
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da 1.884.430 -

Vendite di partecipazioni
1.250.000 -

Dividendi incassati su partecipazioni
- -

Vendite di attività materiali
634.430 -

Vendite di attività immateriali
- -

Vendite di rami d'azienda
- -
2. Liquidità assorbita da (28.128.438) (8.652.669)

Acquisti di partecipazioni
(26.500.000) (721.989)

Acquisti di attività materiali
(1.616.526) (6.991.980)

Acquisti di attività immateriali
(11.912) (938.700)

Acquisti di rami d'azienda
- -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento (26.244.008) (8.652.669)
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA

Emissioni/acquisti di azioni proprie
- (34.739)

Emissioni/acquisti di strumenti di capitale
- -

Distribuzione dividendi e altre finalità
- (6.996.632)
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista - (7.031.371)
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO (45.111) (134.830)

LEGENDA:

(+) generata

(–) assorbita

IMPORTO
Riconciliazione - VOCI DI BILANCIO 31.12.2020 31.12.2019
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 153.601 288.431
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio (45.111) (134.830)
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi - -
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 108.490 153.601

NOTA INTEGRATIVA DELL'IMPRESA

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

A.1 - PARTE GENERALE

SEZIONE 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Il Bilancio d'esercizio di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2020 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali – denominati IAS/IFRS - emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, recepito in Italia all'art. 1 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 e tenendo in considerazione la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti, avente per oggetto gli schemi e le regole di compilazione del Bilancio delle Banche.

L'applicazione dei principi contabili internazionali è stata effettuata facendo riferimento anche al "Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (Framework).

In assenza di un principio o di una interpretazione applicabile specificamente ad una operazione, altro evento o circostanza, il Consiglio di Amministrazione ha fatto uso del proprio giudizio nello sviluppare e applicare un principio contabile, al fine di fornire una informativa:

  • rilevante ai fini delle decisioni economiche da parte degli utilizzatori;
  • attendibile, in modo che il bilancio:
    • rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari dell'entità;
    • rifletta la sostanza economica delle operazioni, altri eventi e circostanze e non meramente la forma legale;
    • sia neutrale, cioè scevro da pregiudizi;
    • sia prudente;
    • sia completo con riferimento a tutti gli aspetti rilevanti.

Nell'esercitare il giudizio descritto, il Consiglio di Amministrazione della Banca ha fatto riferimento e considerato l'applicabilità delle seguenti fonti, riportate in ordine gerarchicamente decrescente:

  • le disposizioni e le guide applicative contenute nei Principi e Interpretazioni che trattano casi simili o correlati;
  • le definizioni, i criteri di rilevazione e i concetti di misurazione per la contabilizzazione delle attività, delle passività, dei ricavi e dei costi contenuti nel "Quadro sistematico".

Nell'esprimere un giudizio il Consiglio di Amministrazione può inoltre considerare le disposizioni più recenti emanate da altri organismi preposti alla statuizione dei principi contabili che utilizzano un "Quadro sistematico" concettualmente simile per sviluppare i principi contabili, altra letteratura contabile e prassi consolidate nel settore. Nel rispetto dell'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, qualora, in casi eccezionali, l'applicazione di una disposizione prevista dai principi contabili internazionali risulti incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico, la disposizione non sarebbe applicata.

Nella nota integrativa sarebbero spiegati gli eventuali motivi della deroga e la loro influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico.

Nel bilancio gli eventuali utili derivanti dalla deroga sarebbero iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore recuperato, tuttavia non sono state compiute deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.

Il bilancio è stato sottoposto a revisione contabile da parte di BDO Italia S.p.A.

SEZIONE 2 - Principi generali di redazione

Il Bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria, il risultato economico dell'esercizio, le variazioni del patrimonio netto e i flussi di cassa ed è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla nota

integrativa.

Il bilancio è corredato dalla relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.

Se le informazioni richieste dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni contenute nella Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e/o nei successivi aggiornamenti emanati dalla Banca d'Italia non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, rilevante, attendibile, comparabile e comprensibile, nella nota integrativa sono fornite informazioni complementari necessarie allo scopo. Per completezza si segnala che nella redazione del presente fascicolo di bilancio si è inoltre tenuto conto dei documenti interpretativi e di supporto all'applicazione dei principi contabili, ivi compresi quelli emanati in relazione alla pandemia Covid-19, dagli organismi regolamentari e di vigilanza europei e dagli standard setter.

Di seguito vengono indicati i principi generali che hanno ispirato la redazione dei conti di bilancio:

  • le valutazioni sono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale dove si specifica che gli Amministratori non hanno ravvisato incertezze che possano generare dubbi su tale aspetto;
  • i costi ed i ricavi sono rilevati secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica;
  • per assicurare la comparabilità dei dati e delle informazioni negli schemi di bilancio e nella nota integrativa, le modalità di rappresentazione e di classificazione vengono mantenute costanti nel tempo a meno che il loro cambiamento non sia diretto a rendere più appropriata un'altra esposizione dei dati;
  • ogni classe rilevante di voci simili viene esposta distintamente negli schemi di stato patrimoniale e conto economico; le voci aventi natura o destinazione dissimile sono rappresentate separatamente a meno che siano state considerate irrilevanti;
  • negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico non sono indicati i conti che non presentano importi né per l'esercizio al quale si riferisce il bilancio né per quello precedente;
  • se un elemento dell'attivo o del passivo ricade sotto più voci dello stato patrimoniale, nella nota integrativa è annotato, qualora ciò sia necessario ai fini della comprensione del bilancio, la sua riferibilità anche a

voci diverse da quella nella quale è iscritto;

  • non vengono effettuati compensi di partite, salvo nei casi in cui è espressamente richiesto o consentito da un principio contabile internazionale o da una interpretazione o dalle disposizioni della richiamata Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti emanata dalla Banca d'Italia;
  • i conti del bilancio sono redatti privilegiando la prevalenza della sostanza sulla forma e nel rispetto del principio di rilevanza e significatività dell'informazione;
  • per ogni conto dello stato patrimoniale e del conto economico vengono fornite le informazioni comparative per l'esercizio precedente, se i conti non sono comparabili a quelli relativi all'esercizio precedente sono adattati e la non comparabilità e l'adattamento o l'impossibilità di questo sono segnalati e commentati nella nota integrativa;
  • relativamente all'informativa riportata nella nota integrativa è stato utilizzato lo schema previsto da Banca d'Italia; laddove le tabelle previste da tale schema risultassero non applicabili rispetto all'attività svolta dal Gruppo, le stesse non sono state presentate.

Nell'ambito della redazione del bilancio in conformità agli IAS/IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime ed ipotesi che influenzano gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nel periodo.

L'impiego di stime è parte essenziale della predisposizione del bilancio. In particolare l'utilizzo maggiormente significativo di stime e assunzioni nel bilancio è riconducibile:

  • alla valutazione dei crediti verso clientela: l'acquisizione di crediti non deteriorati vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi rappresenta la principale attività della Banca. La valutazione dei suddetti crediti è un'attività di stima complessa caratterizzata da un alto grado di incertezza e soggettività. Per tale valutazione si utilizzano modelli che includono numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca;
  • alla valutazione degli interessi di mora ex D.lgs. 9 ottobre

2002, n. 231 su crediti non deteriorati acquistati a titolo definitivo: la stima delle percentuali attese di recupero degli interessi di mora è un'attività complessa, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività. Per determinare tali percentuali vengono utilizzati modelli di valutazione sviluppati internamente che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi;

  • alla stima dell'eventuale impairment dell'avviamento e delle partecipazioni iscritti;
  • alla quantificazione e stima effettuata per l'iscrizione nei fondi rischi e oneri delle passività il cui ammontare o scadenza sono incerti;

▪ alla recuperabilità della fiscalità differita attiva.

Si evidenzia come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti alle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza. L'eventuale mutamento delle stime è applicato prospetticamente e genera quindi impatto nel conto economico dell'esercizio in cui avviene il cambiamento.

In conformità a quanto disposto dall'art. 5 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio è redatto utilizzando l'euro come moneta di conto. In particolare, gli schemi di bilancio sono redatti in unità di euro, nella nota integrativa, ove non diversamente specificato è redatta in migliaia di euro.

Relativamente all'evoluzione normativa dei principi contabili internazionali IAS/IFRS si segnala quanto segue:

REGOLAMENTO (UE) TITOLO
2020/34 del 15 gennaio 2020 Modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39 e all'IFRS 7 -
Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse
2020/1434 del 9 ottobre 2020 Modifica all'IFRS 16 - Concessioni sui canoni connesse alla COVID-19
2020/551 del 21 aprile 2020 Modifiche all'IFRS 3 - Definizione di un'attività aziendale

L'introduzione delle modifiche dei Regolamenti sopra elencati non ha avuto impatti significativi.

Nella tabella che segue sono riportati i nuovi principi contabili internazionali in vigore dall'1 gennaio 2021.

REGOLAMENTO (UE) TITOLO
2020/2097 del 15 dicembre 2020 Modifiche all'IFRS 4 - Proroga dell'esenzione temporanea dall'applicazione
dell'IFRS 9
2021/25 del 13 gennaio 2021 Modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39, all'IFRS 7, all'IFRS 4 e all'IFRS 16 -
Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse
- fase 2

SEZIONE 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che successivamente al 31 dicembre 2020, data di riferimento del bilancio d'esercizio, e fino al 29 marzo 2021, non sono intervenuti fatti tali da comportare una rettifica dei dati presentati in bilancio.

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema ha deliberato, in data 29 marzo 2021, una riclassificazione di carattere tecnico-formale al progetto di bilancio al 31 dicembre 2020, già approvato nella seduta dell'11 marzo scorso, senza effetti sull'utile di esercizio e sui ratio patrimoniali comunicati al mercato il 10 febbraio scorso.

La riclassificazione è unicamente volta a dare evidenza contabile a crediti oggetto di operazioni di cessione - nella misura di euro 5,6 milioni su complessivi euro 3,7 Miliardi di attivo patrimoniale – che non risultano eliminabili contabilmente. Ciò determina un incremento di pari importo della voce "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" e della voce "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato". Le predette operazioni di cessione erano state qualificate, per i medesimi importi, negli impegni fuori bilancio.

SEZIONE 4 - Altri aspetti

Con riferimento ai rischi, incertezze e impatti dell'epidemia COVID-19, per il tipo di attività svolte dal Gruppo, non si sono rilevati al momento impatti significativi, con particolare riguardo alle poste di valutative e soggette a stime, dove si è tenuto conto, per quanto oggi stimabile, degli impatti dell'epidemia sugli scenari futuri forward looking. Tuttavia la situazione è costantemente monitorata ed eventuali impatti a oggi non presenti verranno riflessi se necessario sulle stime di valore di recupero delle attività finanziarie. Con riferimento alla disciplina sulla trasparenza delle

A.2 - PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

Criteri di classificazione

In questa categoria sono classificate le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e tra le Attività finanziare valutate al costo ammortizzato. La voce, in particolare, può includere:

  • le attività finanziarie detenute per la negoziazione;
  • gli strumenti di capitale salvo la possibilità di essere classificati nella nuova categoria Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, senza rigiro a conto economico;
  • le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, che non hanno superato i requisiti per la valutazione al costo ammortizzato;
  • le attività finanziarie che non sono detenute nell'ambito di un modello di business finalizzato all'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie (Business model "Hold to Collect" o "HTC") o nell'ambito di modello di business misto, il cui obiettivo venga raggiunto attraverso l'incasso dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie in portafoglio o anche attraverso un'attività di vendita che è parte integrante della strategia (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • le attività finanziarie designate al fair value, ossia le attività finanziarie così definite al momento della rilevazione iniziale e ove ne sussistano i presupposti. In relazione a tale fattispecie, un'entità può designare irrevocabilmente all'iscrizione un'attività finanziaria come valutata al fair value con impatto a conto economico se, e solo se, così facendo elimina o riduce significativamente un'incoerenza valutativa;
  • gli strumenti derivati, che saranno contabilizzati tra

erogazioni pubbliche introdotta dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017 e successivamente integrata dal decreto legge 'sicurezza' (n. 135/2018), non risulta nulla da segnalare. Non ci sono aspetti significativi da segnalare.

le attività finanziarie detenute per la negoziazione, se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo. La compensazione dei valori positivi e negativi è possibile solo per operazioni poste in essere con la medesima controparte qualora si abbia correntemente il diritto legale di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intenda procedere al regolamento su base netta delle posizioni oggetto di compensazione. Fra i derivati sono inclusi anche quelli incorporati in contratti finanziari complessi - in cui il contratto primario è una passività finanziaria che sono stati oggetto di rilevazione separata.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto a conto economico in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. In questo caso, il tasso di interesse effettivo dell'attività finanziaria riclassificata è determinato in base al suo fair value alla data di riclassificazione e tale data viene considerata come data di rilevazione iniziale per l'allocazione nei diversi stadi di rischio creditizio (stage assignment) ai fini dell'impairment.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e per i titoli di capitale, alla data di erogazione per i finanziamenti ed alla data di sottoscrizione per i contratti derivati.

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell'applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati nel Conto Economico. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi comunemente adottati, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili, ecc. Per i titoli di capitale e per gli strumenti derivati che hanno per oggetto titoli di capitale, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa.

In particolare, sono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito detenuti per finalità di negoziazione;
  • gli strumenti di capitale detenuti per finalità di negoziazione.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari".

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari ad esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e dei diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria stessa.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI)

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • attività finanziaria posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente che mediante la vendita (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

Sono inoltre inclusi nella voce gli strumenti di capitale, non detenuti per finalità di negoziazione, per i quali al momento della rilevazione iniziale è stata esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • i titoli di debito che sono riconducibili ad un business model Hold to Collect and Sell e che hanno superato il test SPPI;
  • le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie.

In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al fair value con impatto sulla redditività complessiva in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Nel caso di riclassifica dalla categoria in oggetto a quella del costo ammortizzato, l'utile (perdita) cumulato rilevato nella riserva da valutazione è portato a rettifica del fair value dell'attività finanziaria alla data della riclassificazione. Nel caso invece di riclassifica nella categoria del fair value con impatto a conto economico, l'utile (perdita) cumulato rilevato precedentemente nella riserva da valutazione è riclassificato dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento sulla base del loro fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario. Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono valutate al fair value, con imputazione degli utili o delle perdite derivanti dalle variazioni di fair value, rispetto al costo ammortizzato, in una specifica riserva di patrimonio netto rilevata nel prospetto della redditività complessiva fino a che l'attività finanziaria non viene cancellata, o non viene rilevata una riduzione di valore.

Per dettagli in merito alle modalità di determinazione del fair value si rinvia al successivo paragrafo 17.3 "Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari". Gli strumenti di capitale per cui è stata effettuata la scelta per la classificazione nella presente categoria sono valutati al fair value e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione (cosiddetta OCI exemption). La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi. Il fair value viene determinato sulla base dei criteri già illustrati per le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia in caso di non applicabilità di tutti i metodi di valutazione precedentemente richiamati, ovvero in presenza di un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value, nel cui ambito il costo rappresenta la stima più significativa. Le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono soggette alla verifica dell'incremento significativo del rischio creditizio (impairment) prevista dall'IFRS 9, con conseguente rilevazione a conto economico di una rettifica di valore a copertura delle perdite attese.

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari a esse connessi o quando l'attività finanziaria è oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi e i diritti contrattuali connessi alla proprietà dell'attività finanziaria.

Criteri di classificazione

La presente categoria include le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Hold to Collect");
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

In particolare, vengono inclusi in questa voce:

  • gli impieghi verso banche;
  • gli impieghi verso clientela;
  • i titoli di debito.

Le riclassificazioni delle attività finanziarie, ad eccezione dei titoli di capitale per cui non è ammessa alcuna riclassifica, non sono ammesse verso altre categorie di attività finanziarie salvo il caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tali casi, che devono essere assolutamente non frequenti, le attività finanziarie potranno essere riclassificate dalla categoria valutata al costo ammortizzato in una delle altre due categorie previste dall'IFRS 9 (Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva o Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico). Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione e gli effetti della riclassificazione operano in maniera prospettica a partire dalla data di riclassificazione. Gli utili o le perdite risultanti dalla differenza tra il costo ammortizzato dell'attività finanziaria e il relativo fair value sono rilevati a conto economico nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico e a Patrimonio netto, nell'apposita riserva di valutazione, nel caso di riclassifica tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale di un credito avviene alla data di erogazione sulla base del suo fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione del credito stesso.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di uno strumento finanziario solitamente equivale all'ammontare erogato o al costo sostenuto per l'acquisto.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti verso clientela sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell'ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l'ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito.

Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza il flusso dei pagamenti futuri stimati per la durata attesa del finanziamento in modo da ottenere esattamente il valore contabile netto all'atto della rilevazione iniziale, che comprende sia i costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili sia tutti i compensi pagati o ricevuti tra i contraenti. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l'effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito.

I criteri di valutazione sono strettamente connessi allo stage cui il credito viene assegnato, dove lo Stage 1 accoglie i crediti in bonis, lo stage 2 accoglie i crediti under-performing, ossia i crediti ove vi è stato un aumento significativo del rischio di credito ("significativo deterioramento") rispetto all'iscrizione iniziale dello strumento e lo stage 3 accoglie non performing, ovvero i crediti che presentano evidenza oggettiva di perdita di valore.

Le rettifiche di valore che sono rilevate a conto economico,

per i crediti in bonis classificati in stage 1 sono calcolate prendendo in considerazione una perdita attesa a un anno, mentre i crediti in bonis in stage 2 prendendo in considerazione le perdite attese riferibili all'intera vita residua prevista contrattualmente per l'attività (Perdita attesa Lifetime). Le attività finanziarie che risultano in bonis, sono sottoposte ad una valutazione in funzione dei parametri di probability of default (PD), loss given default (LGD) ed exposure at default (EAD), derivati da serie storiche interne. Per le attività deteriorate, l'importo della perdita, da rilevare a Conto Economico, è definito sulla base di un processo di valutazione analitica o determinato per categorie omogenee e, quindi, attribuito analiticamente ad ogni posizione e tiene conto, di informazioni forward looking e dei possibili scenari alternativi di recupero. Rientrano nell'ambito delle attività deteriorate gli strumenti finanziari ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, inadempienza probabile o di scaduto/ sconfinante da oltre novanta giorni secondo le regole di Banca d'Italia, coerenti con la normativa IAS/IFRS e di Vigilanza europea. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi e del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie. Il tasso effettivo originario di ciascuna attività rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a Conto Economico. La ripresa di valore non può eccedere il costo ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. I ripristini di valore connessi con il trascorrere del tempo sono appostati nel margine di interesse.

Criteri di cancellazione

I crediti vengono cancellati dal bilancio quando sono considerati definitivamente irrecuperabili oppure in caso di cessione, qualora essa abbia comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi.

Operazioni di copertura

Alla data del bilancio la società non ha effettuato "Operazioni di copertura".

Partecipazioni

Criteri di classificazione

La voce include le interessenze in società controllate, collegate e in società soggette a controllo congiunto (joint venture) da parte di Banca Sistema.

Criteri di iscrizione

Le partecipazioni sono iscritte in bilancio al valore di acquisto maggiorato di eventuali oneri accessori.

Criteri di valutazione

Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento e/o di altri elementi valutativi. L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore, determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione della partecipazione e il suo valore recuperabile, è rilevata a conto economico alla voce "utili (perdite) delle partecipazioni". Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico, nella stessa voce di cui sopra, fino a concorrenza della rettifica precedente.

Criteri di cancellazione

Le partecipazioni vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici a essa connessi. Il risultato della cessione di partecipazioni valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "220 Utili (Perdite) delle partecipazioni" (valutate al patrimonio netto); il risultato della cessione di partecipazioni diverse da quelle valutate al Patrimonio Netto è imputato a conto economico nella voce "250 Utili (Perdite) da cessione di investimenti".

Attività materiali

Criteri di classificazione

La voce include i beni, di uso durevole, detenuti per essere utilizzati nella produzione del reddito, per locazione o per scopi amministrativi, quali i terreni, gli immobili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti tecnici, i mobili e gli arredi, le attrezzature di qualsiasi tipo e le opere d'arte.

Tra le attività materiali sono inclusi anche i costi per migliorie su beni di terzi, allorquando separabili dai beni stessi. Qualora i suddetti costi non presentano autonoma funzionalità e utilizzabilità, ma dagli stessi si attendono benefici futuri, sono iscritti tra le "altre attività" e vengono ammortizzati nel più breve periodo tra quello di prevedibile utilizzabilità delle migliorie stesse e quello di durata residua della locazione. Il relativo ammortamento è rilevato nella voce Altri oneri/proventi di gestione.

Al valore delle attività materiali concorrono anche gli acconti versati per l'acquisizione e la ristrutturazione di beni non ancora entrati nel processo produttivo, e quindi non ancora oggetto di ammortamento.

Si definiscono "a uso funzionale" le attività materiali possedute per la fornitura di servizi o per fini amministrativi, mentre si definiscono "a scopo d'investimento" quelle possedute per riscuotere canoni di locazione e/o detenuti per l'apprezzamento del capitale investito.

Sono, infine, inclusi i diritti d'uso relativi alle attività concesse in leasing e canoni di utilizzo.

Criteri di iscrizione

Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla messa in funzione del bene.

Le spese di manutenzione straordinaria e i costi aventi natura incrementativa che comportano un effettivo miglioramento del bene, ovvero un incremento dei benefici economici futuri generati dal bene, sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Secondo l'IFRS 16, i leasing sono contabilizzati sulla base del modello del diritto d'uso, per cui, alla data iniziale, il locatario ha un'obbligazione finanziaria a effettuare pagamenti dovuti al locatore per compensare il suo diritto a utilizzare il bene sottostante durante la durata del leasing. Quando l'attività è resa disponibile al locatario per il relativo utilizzo, il locatario riconosce sia la passività che l'attività consistente nel diritto di utilizzo.

Criteri di valutazione

Successivamente alla prima rilevazione, le attività materiali "a uso funzionale" sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore, conformemente al "modello del costo" di cui al paragrafo 30 dello IAS 16. Più precisamente, le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, sulla base della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, a eccezione:

  • dei terreni, siano essi acquisiti singolarmente o incorporati nel valore del fabbricato, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita;
  • delle opere d'arte, che non sono oggetto di ammortamento in quanto hanno una vita utile indefinita e il loro valore è normalmente destinato ad aumentare nel tempo;
  • degli investimenti immobiliari, che sono valutati al fair value in conformità allo IAS 40.

Per i beni acquisiti nel corso dell'esercizio l'ammortamento è calcolato su base giornaliera a partire dalla data di entrata in uso del cespite. Per i beni ceduti e/o dismessi nel corso dell'esercizio, l'ammortamento è conteggiato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissione. A ogni chiusura di bilancio, se esiste qualche indicazione che dimostri che un'attività materiale diversa dagli immobili a uso investimento possa aver subito una perdita durevole di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite e il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, e il relativo valore d'uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico alla voce "rettifiche di valore nette su attività materiali". Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo a una ripresa di valore, che non può superare il valore che l'attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore.

Per le attività materiali "a scopo d'investimento" rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 40, la relativa valutazione è effettuata al valore di mercato determinato sulla base di perizie indipendenti e le variazioni di fair value sono iscritte a conto economico nella voce "risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali".

Con riferimento all'attività consistente nel diritto di utilizzo, contabilizzata in base all'IFRS 16, essa viene misurata utilizzando il modello del costo secondo lo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari; in questo caso l'attività è successivamente ammortizzata e soggetta a un impairment test nel caso emergano degli indicatori di impairment.

Criteri di cancellazione

Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall'uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.

Attività immateriali

Criteri di classificazione

La voce accoglie quelle attività non monetarie prive di consistenza fisica che soddisfano le seguenti caratteristiche:

  • identificabilità;
  • controllo della risorsa in oggetto;
  • esistenza di benefici economici futuri.

In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa, per acquisire o generare tali attività internamente, è rilevata come costo nell'esercizio in cui è stata sostenuta.

Le attività immateriali includono, in particolare, il software applicativo a utilizzazione pluriennale e altre attività identificabili che trovano origine in diritti legali o contrattuali.

È, altresì, classificato alla voce in esame l'avviamento, rappresentato dalla differenza positiva tra il costo di acquisto e il fair value delle attività e delle passività acquisite nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendali (business combination). In particolare, un'attività immateriale é iscritta come avviamento, quando la differenza positiva tra il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti e il loro costo di acquisto è rappresentativa delle capacità reddituali future degli stessi (goodwill). Qualora tale differenza risulti negativa (badwill) o nell'ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione nelle capacità reddituali future degli elementi patrimoniali acquisiti, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto economico.

Criteri di valutazione

Il valore delle attività immateriali è sistematicamente ammortizzato a partire dall'effettiva immissione nel processo produttivo.

Con riferimento all'avviamento, con periodicità annuale (od ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore) viene effettuato un test di verifica dell'adeguatezza del corrispondente valore. A tal fine viene identificata l'Unità generatrice di flussi finanziari cui attribuire l'avviamento. L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell'avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell'Unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d'uso. Le conseguenti rettifiche di valore sono, come detto, rilevate a conto economico.

Criteri di cancellazione

Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri.

Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

Vengono classificate nella voce dell'attivo "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" attività non correnti o gruppi di attività per i quali è stato avviato un processo di dismissione e la loro vendita è ritenuta altamente probabile. Tali attività sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value al netto dei costi di cessione, ad eccezione di alcune tipologie di attività (es. attività finanziarie rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9) per cui l'IFRS 5 prevede specificatamente che debbano essere applicati i criteri valutativi del principio contabile di pertinenza. I proventi ed oneri (al netto dell'effetto fiscale), riconducibili a gruppi di attività in via di dismissione o rilevati come tali nel corso dell'esercizio, sono esposti nel conto economico in voce separate.

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Criteri di classificazione

La voce accoglie i Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Titoli in circolazione.

Criteri di iscrizione

Le suddette passività finanziarie sono iscritte, in sede di prima rilevazione, all'atto della ricezione delle somme raccolte o dell'emissione dei titoli di debito. L'iscrizione iniziale è effettuata sulla base del fair value delle passività, incrementato dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dello strumento finanziario.

Sono esclusi i costi/ricavi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte creditrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.

Il fair value iniziale di una passività finanziaria solitamente equivale all'ammontare incassato.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Dopo la rilevazione iniziale, le suddette passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo.

Criteri di cancellazione

Le suddette passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto, ancorché temporaneo, di titoli precedentemente emessi. L'eventuale differenza tra il valore contabile della passività estinta e l'ammontare pagato é registrato nel conto economico, alla voce "utile (perdita) da cessione o riacquisto di: passività finanziarie". Qualora il Gruppo, successivamente al riacquisto, ricollochi sul mercato i titoli propri, tale operazione viene considerata come una nuova emissione e la passività è iscritta al nuovo prezzo di ricollocamento.

Passività finanziarie di negoziazione

Criteri di classificazione e di iscrizione

In tale categoria di passività sono, in particolare, sono incluse le passività che si originano da scoperti tecnici generati dall'attività di negoziazione di titoli.

Gli strumenti finanziari sono iscritti alla data di sottoscrizione o alla data di emissione ad un valore pari al fair value dello strumento, senza considerare eventuali costi o proventi di transazione direttamente attribuibili agli strumenti stessi.

Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Gli strumenti finanziari sono valutati al fair value con imputazione del risultato della valutazione nel Conto Economico

Criteri di cancellazione

Le Passività finanziarie detenute per negoziazione vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà della stessa.

Passività finanziarie designate al fair value

Alla data del bilancio la società non detiene "Passività finanziarie designate al fair value".

Fiscalità corrente e differita

Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto della vigente

normativa fiscale, sono rilevate nel conto economico in base al criterio della competenza, coerentemente con la rilevazione in bilancio dei costi e dei ricavi che le hanno generate, a eccezione di quelle relative a partite addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto, per le quali la rilevazione della relativa fiscalità avviene, per coerenza, a patrimonio netto.

L'accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base a una prudenziale previsione dell'onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. In particolare, le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore contabile di un'attività o di una passività e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate sono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità della Società di generare con continuità redditi imponibili positivi.

Le imposte anticipate e quelle differite sono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni, includendo le prime nella voce "attività fiscali" e le seconde nella voce "passività fiscali".

Per quanto attiene le imposte correnti sono compensati, a livello di singola imposta, gli acconti versati con il relativo debito d'imposta, esponendo lo sbilancio netto tra le "attività fiscali correnti" o le "passività fiscali correnti" a seconda del segno.

Fondi per rischi e oneri

Conformemente alle previsioni dello IAS 37 i fondi per rischi e oneri accolgono le passività di ammontare o scadenza incerti relative a obbligazioni attuali (legali o implicite), derivanti da un evento passato per le quali sia probabile l'impiego di risorse economiche per adempiere alle obbligazioni stesse, purché possa essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento delle obbligazioni stesse alla data di riferimento del bilancio. Nel caso in cui il differimento temporale nel sostenimento dell'onere sia rilevante, e conseguentemente l'effetto di attualizzazione sia significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato.

Gli accantonamenti vengono riesaminati a ogni data

di riferimento del bilancio e situazione infrannuale e rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Gli stessi sono rilevati nelle voci proprie di conto economico, secondo una logica di classificazione dei costi per "natura" della spesa. In particolare gli accantonamenti connessi agli oneri futuri del personale dipendente relativi al sistema premiante figurano tra le "spese del personale", gli accantonamenti riferibili a rischi e oneri di natura fiscale sono rilevati tra le "imposte sul reddito", mentre gli accantonamenti connessi al rischio di perdite potenziali non direttamente imputabili a specifiche voci del conto economico sono iscritti tra gli "accantonamenti netti per rischi e oneri".

Altre informazioni

Trattamento di fine rapporto del personale

Secondo l'IFRIC, il TFR è assimilabile a un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" (post employmentbenefit) del tipo "Prestazioni Definite" (defined-benefit plan) per il quale è previsto, in base allo IAS 19, che il suo valore venga determinato mediante metodologie di tipo attuariale. Conseguentemente, la valutazione di fine esercizio della posta in esame è effettuata in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method).

Tale metodo prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche, statistiche e probabilistiche, nonché in virtù dell'adozione di opportune basi tecniche demografiche. Esso consente di calcolare il TFR maturato a una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di stimata permanenza residua dei lavoratori in essere, e non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio.

Gli utili e le perdite attuariali, definiti quali differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale dell'obbligazione a fine periodo, sono iscritti a patrimonio netto.

La valutazione del TFR del personale dipendente è effettuata da un attuario indipendente in conformità alla metodologia sopra indicata.

Operazioni di pronti contro termine

Le operazioni di "pronti contro termine" che prevedono l'obbligo per il cessionario di rivendita/riacquisto a termine delle attività oggetto della transazione (ad esempio, di titoli) e le operazioni di "prestito titoli" nelle quali la garanzia è rappresentata da contante, sono assimilate ai riporti e, pertanto, gli ammontari ricevuti ed erogati figurano in bilancio come debiti e crediti. In particolare, le suddette operazioni di "pronti contro termine" e di "prestito titoli" di provvista sono rilevate in bilancio come debiti per l'importo percepito a pronti, mentre quelle di impiego sono rilevate come crediti per l'importo corrisposto a pronti. Tali operazioni non determinano movimentazione del portafoglio titoli. Coerentemente, il costo della provvista e il provento dell'impiego, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, vengono iscritti per competenza nelle voci economiche accese agli interessi.

Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value è definito come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato", a una certa data di misurazione, escludendo transazioni di tipo forzato. Sottostante alla definizione di fair value vi è infatti la presunzione che la società sia in funzionamento e che non abbia alcuna intenzione o necessità di liquidare, ridurre significativamente la portata delle proprie attività o intraprendere un'operazione a condizioni sfavorevoli.

Nel caso di strumenti finanziari quotati in mercati attivi, il fair value è determinato sulla base delle quotazioni (prezzo ufficiale o altro prezzo equivalente dell'ultimo giorno di borsa aperta dell'esercizio di riferimento) del mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso. A tale proposito uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili tramite un listino, operatore, intermediario, settore industriale, agenzia di determinazione del prezzo, autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni.

In assenza di un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando tecniche di valutazione generalmente accettate nella pratica finanziaria, volte a stabilire quale prezzo avrebbe avuto lo strumento finanziario, alla data di valutazione, in un libero scambio tra parti consapevoli e disponibili. Tali tecniche di valutazione prevedono, nell'ordine gerarchico in cui sono riportate, l'utilizzo:

    1. dell'ultimo NAV (Net Asset Value) pubblicato dalla società di gestione per i fondi armonizzati (UCITS - Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities), gli Hedge Funds e le Sicav;
    1. di prezzi di transazioni recenti osservabili sui mercati;
    1. delle indicazioni di prezzo desumibili da infoprovider (ad esempio, Bloomberg, Reuters);
    1. del fair value ottenuto da modelli di valutazione (a esempio, Discounting Cash Flow Analysis, Option Pricing Models) che stimano tutti i possibili fattori che condizionano il fair value di uno strumento finanziario (costo del denaro, rischio di credito, rischio di liquidità, volatilità, tassi di cambio, tassi di prepayment, ecc) sulla base di dati osservabili sul mercato, anche in relazione a strumenti similari, alla data di valutazione. Qualora, per uno o più fattori di rischio non risulti possibile riferirsi a dati di mercato, vengono utilizzati parametri internamente determinati su base storico-statistica. I modelli di valutazione sono oggetto di revisione periodica al fine di garantirne la piena e costante affidabilità;
    1. delle indicazioni di prezzo fornite dalla controparte emittente eventualmente rettificate per tener conto del rischio di controparte e/o liquidità (a esempio, il prezzo deliberato dal Consiglio di Amministrazione e/o Assemblea dei soci per le azioni di banche popolari non quotate, il valore della quota comunicato dalla società di gestione per i fondi chiusi riservati agli investitori istituzionali o per altre tipologie di O.I.C.R. diverse da quelle citate al punto 1, il valore di riscatto determinato in conformità al regolamento di emissione per i contratti assicurativi);
    1. per gli strumenti rappresentativi di capitale, ove non siano applicabili le tecniche di valutazione di cui ai punti precedenti: i) il valore risultante da perizie

indipendenti se disponibili; ii) il valore corrispondente alla quota di patrimonio netto detenuta risultante dall'ultimo bilancio approvato della società; iii) il costo, eventualmente rettificato per tener conto di riduzioni significative di valore, laddove il fair value non è determinabile in modo attendibile.

Sulla base delle considerazioni sopra esposte e conformemente a quanto previsto dagli IFRS, il Gruppo classifica le valutazioni al fair value sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate su un mercato attivo: le valutazioni degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo effettuate sulla base delle quotazioni rilevabili dallo stesso;
  • Livello 2 La valutazione non è basata su quotazioni dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ma su prezzi o spread creditizi desunti dalle quotazioni ufficiali di strumenti sostanzialmente simili in termini di fattori di rischio, utilizzando una data metodologia di calcolo (modello di pricing).

Il ricorso a tale approccio si traduce nella ricerca di transazioni presenti su mercati attivi, relative a strumenti che, in termini di fattori di rischio, sono comparabili con lo strumento oggetto di valutazione. Le metodologie di calcolo (modelli di pricing) utilizzate nel comparable approach consentono di riprodurre i prezzi di strumenti finanziari quotati su mercati attivi (calibrazione del modello) senza includere parametri discrezionali – cioè parametri il cui valore non può essere desunto da quotazioni di strumenti finanziari presenti su mercati attivi ovvero non può essere fissato su livelli tali da replicare quotazioni presenti su mercati attivi – tali da influire in maniera determinante sul prezzo di valutazione finale.

▪ Livello 3 - input che non sono basati su dati di mercato osservabili: le valutazioni degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo effettuate in base a tecniche di valutazione che utilizzando input significativi non osservabili sul mercato comportano l'adozione di stime e assunzioni da parte del management (prezzi forniti dalla controparte emittente, desunti da perizie indipendenti, prezzi corrispondenti alla frazione di patrimonio netto detenuta nella società o ottenuti con modelli valutativi che non utilizzano dati di mercato per stimare significativi fattori che condizionano il fair value dello strumento finanziario). Appartengono a tale livello le valutazioni degli strumenti finanziari al prezzo di costo.

Aggregazioni aziendali

Un'aggregazione aziendale consiste nell'unione di imprese o attività aziendali distinte in un unico soggetto tenuto alla redazione del bilancio. Un'aggregazione aziendale può dare luogo ad un legame partecipativo tra capogruppo (acquirente) e controllata (acquisita). Un'aggregazione aziendale può anche prevedere l'acquisto dell'attivo netto di un'altra impresa, incluso l'eventuale avviamento, oppure l'acquisto del capitale dell'altra impresa (fusioni e conferimenti). In base a quanto disposto dall'IFRS 3, le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto che prevede le seguenti fasi:

  • identificazione dell'acquirente;
  • determinazione del costo dell'aggregazione aziendale;
  • allocazione, alla data di acquisizione, del costo dell'aggregazione aziendale alle attività acquisite e alle passività e passività potenziali assunte.

In particolare, il costo di una aggregazione aziendale è determinato come la somma complessiva dei fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti rappresentativi di capitale emessi, in cambio del controllo dell'acquisito, cui è aggiunto qualunque costo direttamente attribuibile all'aggregazione aziendale.

La data di acquisizione è la data in cui si ottiene effettivamente il controllo sull'acquisito. Quando l'acquisizione viene realizzata con un'unica operazione di scambio, la data dello scambio coincide con quella di acquisizione.

Qualora l'aggregazione aziendale sia realizzata tramite più operazioni di scambio:

  • il costo dell'aggregazione è il costo complessivo delle singole operazioni
  • la data dello scambio è la data di ciascuna operazione

di scambio (cioè la data in cui ciascun investimento è iscritto nel bilancio della società acquirente), mentre la data di acquisizione è quella in cui si ottiene il controllo sull'acquisito.

Il costo di un'aggregazione aziendale viene allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito ai relativi fair value alla data di acquisizione.

Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisito sono rilevate separatamente alla data di acquisizione solo se, a tale data, esse soddisfano i criteri seguenti:

  • nel caso di un'attività diversa da un'attività immateriale, è probabile che gli eventuali futuri benefici economici connessi affluiscano all'acquirente ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;
  • nel caso di una passività diversa da una passività

potenziale, è probabile che per estinguere l'obbligazione sarà richiesto l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;

▪ nel caso di un'attività immateriale o di una passività potenziale, il relativo fair value può essere valutato attendibilmente.

La differenza positiva tra il costo dell'aggregazione aziendale e l'interessenza dell'acquirente al fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili, deve essere contabilizzata come avviamento.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è valutato al relativo costo, ed è sottoposto con cadenza almeno annuale ad impairment test. In caso di differenza negativa viene effettuata una nuova misurazione. Tale differenza negativa, se confermata, è rilevata immediatamente come ricavo a conto economico.

A.3 - INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

A.3.1 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, valore di bilancio e interessi attivi Non sono stati effettuati trasferimenti di strumenti finanziari tra portafogli.

A.3.2 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business, fair value e effetti sulla redditività complessiva Non sono state riclassificate attività finanziarie.

A.3.3 Attività finanziarie riclassificate: cambiamento di modello di business e tasso di interesse effettivo Non sono state trasferite attività finanziarie detenute per la negoziazione.

A.4 - INFORMATIVA SUL FAIR VALUE

INFORMATIVA DI NATURA QUALITATIVA

A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Si rimanda a quanto già riportato nelle politiche contabili.

A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni

Il valore di Bilancio per le attività e passività finanziarie con scadenza entro l'anno è stato assunto quale ragionevole approssimazione del fair value, mentre per quelle superiori l'anno il fair value è calcolato tenendo conto sia del rischio tasso di interesse che del rischio di credito.

A.4.3 Gerarchia del fair value

Ai fini della predisposizione del bilancio la gerarchia del fair value utilizzata è la seguente:

▪ Livello 1- Effective market quotes

La valutazione è il prezzo di mercato dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ottenuto sulla base di quotazioni espresse da un mercato attivo.

  • Livello 2 Comparable Approach
  • Livello 3 Mark-to-Model Approach

A.4.4 Altre informazioni

La voce non è applicabile per la Banca.

INFORMATIVA DI NATURA QUANTITATIVA

A.4.5 Gerarchia del fair value

A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value.

31.12.2020 31.12.2019
Attività/Passività finanziarie misurate al fair value L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valute al fair value
con impatto a conto economico
- - 2.353 - - -
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - -
b) attività finanziarie designate al fair value - - - - - -
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
- - 2.353 - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
425.966 - 5.000 551.383 - 5.000
3. Derivati di copertura - - - - - -
4. Attività materiali - - - - - -
5. Attività immateriali - - - - - -
TOTALE 425.966 - 7.353 551.383 - 5.000
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - -
2. Passività finanziarie designate al fair value - - - - - -
3. Derivati di copertura - - - - - -
TOTALE - - - - - -

-233-

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2 L3 = Livello 3 A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per

livelli di fair value

Attività/Passività non misurate 31.12.2020 31.12.2019
al fair value o misurate al fair value
su base non ricorrente
VB L1 L2 L3 VB L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
3.073.679 452.969 72.001 2.664.963 3.123.738 435.177 - 2.688.561
2. Attività materiali detenute
a scopo di investimento
- - - - - - - -
3. Attività non correnti e gruppi
di attività in via di dismissione
- - - - - - - -
TOTALE 3.073.679 452.969 72.001 2.664.963 3.123.738 435.177 - 2.688.561
1. Passività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
3.210.631 - - 3.210.491 3.416.940 - - 3.416.940
2. Passività associate ad attività
in via di dismissione
- - - - - - - -
TOTALE 3.210.631 - - 3.210.491 3.416.940 - - 3.416.940

Legenda:

VB= Valore di Bilancio

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

A.5 INFORMATIVA SUL CD. "DAY ONE PROFIT/LOSS"

Nulla da segnalare.

PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

SEZIONE 1 - CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE - VOCE 10

1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione

31.12.2020 31.12.2019
a. Cassa 108 154
b. Depositi liberi presso Banche Centrali - -
TOTALE 108 154

SEZIONE 2 - ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE CON IMPATTO A CONTO ECONOMICO - VOCE 20

2.5 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione merceologica

31.12.2020 31.12.2019
Voci / Valori L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito - - 2.353 - - -
1.1 Titoli strutturati - - - - - -
1.2 Altri titoli di debito - - 2.353 - - -
2. Titoli di capitale - - - - - -
3. Quote di O.I.C.R. - - - - - -
4. Finanziamenti - - - - - -
4.1 Pronti contro termine - - - - - -
4.2 Altri - - - - - -
Totale - - 2.353 - - -

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

La voce è formata dal titolo junior della cartolarizzazione BS IVA, operazione consolidata integralmente nel bilancio di Gruppo.

2.6 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value:composizione per debitori/emittenti

Voci / Valori 31.12.2020 31.12.2019
1. Titoli di capitale - -
di cui: banche - -
di cui: altre società finanziarie - -
di cui: società non finanziarie - -
2. Titoli di debito 2.353 -
a. Banche Centrali - -
b. Amministrazioni pubbliche - -
c. Banche - -
d. Altre società finanziarie 2.353 -
di cui: imprese di assicurazione - -
e. Società non finanziarie - -
3. Quote di O.I.C.R. - -
4. Finanziamenti - -
a. Banche Centrali - -
b. Amministrazioni pubbliche - -
c. Banche - -
d. Altre società finanziarie - -
di cui imprese assicurazione - -
e. Società non finanziarie - -
f. Famiglie - -
Totale 2.353 -

SEZIONE 3 - ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE CON IMPATTO SULLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA - VOCE 30

3.1 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione merceologica

31.12.2020 31.12.2019
Voci / Valori L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Titoli di debito 425.348 - - 550.219 - -
1.1 Titoli strutturati - - - - - -
1.2 Altri titoli di debito 425.348 - - 550.219 - -
2. Titoli di capitale 618 - 5.000 1.164 - 5.000
3. Finanziamenti - - - - - -
Totale 425.966 - 5.000 551.383 - 5.000

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

3.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione per debitori/emittenti

Voci / Valori 31.12.2020 31.12.2019
1. Titoli di debito 425.348 550.219
a. Banche Centrali - -
b. Amministrazioni pubbliche 425.348 550.219
c. Banche - -
d. Altre società finanziarie - -
di cui: imprese di assicurazione - -
e. Società non finanziarie - -
2. Titoli di capitale 5.618 6.164
a. Banche 5.000 5.000
b. Altri emittenti: 618 1.164
- altre società finanziarie 618 1.164
di cui: imprese di assicurazione - -
- Società non finanziarie - -
- Altri - -
4. Finanziamenti - -
a. Banche Centrali - -
b. Amministrazioni pubbliche - -
c. Banche - -
d. Altre società finanziarie - -
di cui: imprese di assicurazione - -
e. Società non finanziarie - -
f. Famiglie - -
Totale 430.966 556.383

3.3 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore
complessive
Write-off
parziali
Primo
stadio
di cui
strumenti con
basso rischio
di credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
complessivi
Titoli di debito 425.554 425.554 - - 206 - - -
Finanziamenti - - - - - - - -
Totale 2020 425.554 425.554 - - 206 - - -
Totale 2019 550.373 550.373 - - 154 - - -
di cui: attività finanziarie
impaired acquisite o originate
X X - - X - - -

SEZIONE 4 - ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO - VOCE 40

4.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso banche

31.12.2020 31.12.2019
Tipologia Valore di Bilancio Fair Value Valore di Bilancio Fair Value
operazioni/Valori Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3
A. Crediti verso Banche Centrali 40.275 - - - - 40.275 19.966 - - - - 19.966
1. Depositi a scadenza - - - X X X - - - X X X
2. Riserva obbligatoria 40.269 - - X X X 19.912 - - X X X
3. Pronti contro termine - - - X X X - - - X X X
4. Altri 6 - - X X X 54 - - X X X
B. Crediti verso banche 50.159 - - - - 50.159 61.036 - - - - 61.036
1. Finanziamenti 50.159 - - - - 50.159 61.036 - - - - 61.036
1.1 Conti correnti e
depositi a vista
41.089 - - X X X 52.503 - - X X X
1.2. Depositi a scadenza 3.129 - - X X 3.129 - - - X X X
1.3. Altri finanziamenti: 5.941 - - X X X 8.533 - - X X X
- Pronti contro termine attivi - - - X X X - - - X X X
- Leasing finanziario - - - X X X - - - X X X
- Altri 5.941 - - X X X 8.533 - - X X X
2. Titoli di debito - - - X X X - - - - - -
2.1 Titoli strutturati - - - X X - - - - - - -
2.2 Altri titoli di debito - - - X X X - - - - - -
Totale 90.434 - - - - 90.434 81.002 - - - - 81.002

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

4.2 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso clientela

31.12.2020 31.12.2019
Tipologia
operazioni/Valori
Valore di Bilancio Fair Value Valore di Bilancio Fair Value
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui:
impaired
acquisite
o originate
L1 L2 L3
1. Finanziamenti 2.329.158 205.011 31.699 - - 2.568.889 2.399.160 208.399 27.527 - - 2.632.328
1.1 Conti correnti 62.468 239 - X X X 41.966 56 - X X X
1.2 Pronti contro termine attivi 5.546 - - X X X - - - X X X
1.3 Mutui 70.553 1.290 - X X X 6.753 1.970 - X X X
1.4 Carte di credito, prestiti
personali e cessioni del quinto
913.311 7.880 - X X X 796.367 6.012 - X X X
1.5. Finanziamenti per leasing - - - X X X - - - X X X
1.6 Factoring 911.782 179.445 31.699 X X X 963.352 188.869 27.527 X X X
1.7 Altri finanziamenti 365.498 16.157 - X X X 590.722 11.492 - X X X
2. Titoli di debito 449.077 - - 452.969 X - 435.177 - - 436.634 - -
2.1 Titoli strutturati - - - - X - - - - - - -
2.2 Altri titoli di debito 449.077 - - 452.969 X - 435.177 - - 436.634 - -
Totale 2.778.235 205.011 31.699 452.969 72.001 2.568.889 2.834.337 208.399 27.527 436.634 - 2.632.328

Legenda:

L3 = Livello 3

La voce finanziamenti include prevalentemente l'ammontare dei crediti vantati dalle aziende fornitrici di beni e servizi prevalentemente nei confronti della Pubblica Amministrazione (ASL ed Enti Territoriali) e di crediti relativi al comparto delle cessioni del quinto dello stipendio/pensione.

I Crediti per Factoring includono interessi di mora contabilizzati per competenza pari a € 50,1 milioni.

Ai fini della classificazione vengono effettuate analisi, talvolta complesse, rivolte a individuare le posizioni che, successivamente all'erogazione-acquisizione, mostrano evidenze di una possibile perdita di valore, considerando sia informazioni interne, legate all'andamento delle posizioni creditorie, sia informazioni esterne, legate al settore di riferimento.

La valutazione dei crediti verso la clientela è una attività caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, nella quale si utilizzano modelli di valutazione, che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi e i relativi tempi attesi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle eventuali garanzie e l'impatto dei rischi connessi ai settori nei quali operano i clienti della Banca.

I crediti factoring, successivamente alla loro iscrizione, sono valutati al costo ammortizzato, basato sul valore attuale dei flussi di cassa stimati della quota capitale, ovvero per tutti i crediti la cui strategia di recupero è legata ad azioni legali, basato sul valore attuale dei flussi di cassa oltre che della quota capitale della componente degli interessi di mora che matureranno sino alla data attesa di incasso in considerazione degli ammontari ritenuti recuperabili. A fini prudenziali, tenuto conto della minor profondità storica le percentuali di recupero utilizzate per gli enti territoriali e del settore pubblico (la serie

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

statistica parte dal 2008) sono ottenute con un intervallo di confidenza pari al ventesimo percentile, mentre per le ASL (la serie statistica parte dal 2005) viene utilizzato un intervallo di confidenza pari al quinto percentile. Le percentuali attese di recupero stimate e le date attese di incasso sono aggiornate sulla base delle analisi condotte annualmente, alla luce del progressivo consolidamento delle serie storiche che danno sempre maggior solidità e robustezza nelle stime effettuate. Nel quarto trimestre 2020, le percentuali attese di recupero degli interessi di mora del factoring, alla luce delle evidenze statistiche che beneficiano del progressivo consolidamento delle serie storiche, sono state incrementate, così come sono stati aumentati i relativi tempi di incasso utilizzati. L'aggiornamento di tali stime ha portato all'iscrizione di complessivi maggiori interessi attivi pari a € 1,0 milione (€ 4,8 milioni al 31 dicembre 2019). La diminuzione dell'effetto derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero è conseguenza del fatto che le serie storiche nel corso degli ultimi anni si sono consolidate su valori più prossimi alle percentuali medie di incasso e si sono stabilizzate in termini di numero di posizioni, quindi la percentuale di recupero attesa calcolata dal modello statistico è ormai stabile e non soggetta a variazioni significative. L'ammontare dello stock di interessi di mora da azione legale maturati al 31 dicembre 2020, rilevante ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a € 101 milioni (€ 104 milioni alla fine del quarto trimestre 2020), € 155 milioni includendo i comuni in dissesto, componente su cui non vengono stanziati in bilancio interessi di mora, mentre il credito iscritto in bilancio è pari a € 50,1 milioni; l'ammontare pertanto degli interessi di mora maturati e non ancora transitati a conto economico è pari a € 105 milioni.

La categoria titoli è prevalentemente composto da titoli di Stato Italiani con una duration media pari a circa 14,8 mesi. Il portafoglio HTCS ammonta al 31 dicembre 2020 a € 425 milioni (€ 550 al 31 dicembre 2019), e la relativa riserva di valutazione a fine periodo è positiva e pari a € 2,6 milioni al lordo dell'effetto fiscale. Il portafoglio HTCS, oltre ai titoli di Stato, include anche 200 quote di partecipazione in Banca d'Italia per un controvalore di € 5 milioni e le azioni del titolo Axactor Norvegia, che al 30 dicembre 2020 presenta una riserva negativa di fair value pari a € 0,5 milioni, per un controvalore del titolo di fine periodo pari a € 0,6 milioni.

31.12.2020 31.12.2019
Tipologia
operazioni/Valori
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui: attività
deteriorate
acquisite o
originate
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
di cui: attività
deteriorate
acquisite o
originate
1. Titoli di debito 449.077 - - 435.177 - -
a) Amministrazioni pubbliche 447.864 - - 435.177 - -
b) Altre società finanziarie 1.213 - - - - -
di cui: imprese di assicurazione - - - - - -
c) Società non finanziarie - - - - - -
2. Finanziamenti verso: 2.329.158 205.011 31.699 2.399.160 208.399 27.527
a) Amministrazioni pubbliche 993.321 142.282 31.699 1.281.129 142.646 27.527
b) Altre società finanziarie 86.641 7 - 72.341 4 -
di cui: imprese di assicurazione 9 5 - 9 3 -
c) Società non finanziarie 298.562 52.334 - 210.459 56.872 -
d) Famiglie 950.634 10.387 - 835.231 8.877 -
Totale 2.778.235 205.011 31.699 2.834.337 208.399 27.527

4.3 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione per debitori/emittenti dei crediti verso clientela

4.4 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore
complessive
Primo stadio
di cui
strumenti
con basso
rischio
di credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Write-off
parziali
complessivi
(*)
Titoli di debito 449.296 449.296 219 -
Finanziamenti 2.294.239 976.673 134.159 250.162 8.025 781 45.152 -
Totale 2020 2.743.535 1.425.969 134.159 250.162 8.244 781 45.152 -
Totale 2019 2.796.917 1.248.699 124.252 245.618 5.165 667 37.217 -
di cui: attività finanziarie X X 20.294 12.109 X 171 533 -
impaired acquisite o originate

4.4a Finanziamenti valutati al costo ammortizzato oggetto di misure di sostegno Covid-19: valore lordo e rettifiche di valore complessive

Valore lordo Rettifiche di valore
complessive
Primo stadio
di cui
strumenti
con basso
rischio
di credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Write-off
parziali
complessivi
(*)
1. Finanziamenti oggetto di 3.797 - 2.507 5.896 99 9 851 -
concessione conformi con le GL
2. Finanziamenti oggetto di altre - - - - - - - -
misure di concessione
3. Nuovi finanziamenti 65.492 - - - 216 - - -
Totale 2020 69.289 - 2.507 5.896 315 9 851 -
Totale 2019 - - - - - - - -

SEZIONE 7 - PARTECIPAZIONI - VOCE 70

7.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi

Denominazione Sede Quota di partecipazione
%
Disponibilità voti
%
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. S.F. Trust Holdings Ltd Londra 100% 100%
2. Largo Augusto Servizi e Sviluppo S.r.l. Milano 100% 100%
3. ProntoPegno S.p.A. Milano 75% 75%
B. Imprese controllate in modo congiunto
1. EBNSISTEMA FINANCE S.L. Madrid 50% 50%

7.3 Partecipazioni significative: informazioni contabili

Denominazioni Cassa disponibilità liquide Attività finanziarie Attività non finanziarie Passività finanziarie Passività non finanziarie Ricavi totali Margine di interesse Rettifiche e riprese di valore su
attività materiali e immateriali
Utile (Perdita) della operatività
corrente al lordo delle imposte
Utile (Perdita) della operatività
corrente al netto delle imposte
Utile (Perdita) delle attività
operative cessate al netto
delle imposte
Utile (Perdita d'esercizio) Altre componenti reddituali
al netto delle imposte
Reddività complessiva
A. Imprese
controllate
in via
esclusiva
1. S.F. Trust
Holdings Ltd
- 44 536 1.926 65 - (78) - (118) (117) - (117) - (117)
2. Largo
Augusto Servizi
e Sviluppo S.r.l.
- - 28.631 12.718 305 1.455 (130) (611) 69 98 - 98 - 98
3. Pronto
Pegno S.p.A.
1.822 81.988 32.959 74.305 5.927 6.027 2.836 (520) (2.664) (1.936) - (1.936) - (2.023)
Denominazioni Cassa disponibilità liquide Attività finanziarie Attività non finanziarie Passività finanziarie Passività non finanziarie Ricavi totali Margine di interesse Rettifiche e riprese di valore su
attività materiali e immateriali
Utile (Perdita) della operatività
corrente al lordo delle imposte
Utile (Perdita) della operatività
corrente al netto delle imposte
Utile (Perdita) delle attività
operative cessate al netto
delle imposte
Utile (Perdita d'esercizio) Altre componenti reddituali
al netto delle imposte
Reddività complessiva
B. Imprese
controllate
in modo
congiunto
1. EBNSISTEMA
FINANCE S.L.
- 2.175 - - 49 - 132 - 126 126 - 126 - 126

7.5 Partecipazioni: variazioni annue

Voci/Valori 31.12.2020 31.12.2019
A. Esistenze iniziali 20.000 19.278
B. Aumenti 26.500 1.500
B.1 Acquisti 1.000 -
B.2 Riprese di valore - -
B.3 Rivalutazioni - -
B.4 Altre variazioni 25.500 1.500
C. Diminuzioni 1.250 778
C.1 Vendite 1.250 778
C.2 Rettifiche di valore - -
C.3 Svalutazioni - -
C.4 Altre variazioni - -
D. Rimanenze finali 45.250 20.000
E. Rivalutazioni totali - -
F. Rettifiche totali - -

La voce partecipazioni si incrementa rispetto al precedente esercizio sostanzialmente a seguito dell'aumento di capitale versato nella controllata ProntoPegno propedeutico all'acquisizione del ramo d'azienda effettuato dalla stessa. A fine 2020, Banca Sistema ha sottoscritto una partnership paritetica con EBN Banco de Negocios S.A.. L'ingresso di Banca Sistema in EBNSISTEMA è avvenuto attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di 1 milione, a seguito del quale Banca Sistema detiene il 50% della società con sede legale a Madrid.

La variazione in diminuzione si riferisce alla vendita del 25% di azioni della società ProntoPegno agli attuali soci di minoranza.

SEZIONE 8 - ATTIVITÀ MATERIALI - VOCE 80

8.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività materiali

Attività/Valori 31.12.2020 31.12.2019
1. Attività di proprietà 357 356
a) terreni - -
b) fabbricati - -
c) mobili 142 172
d) impianti elettronici 215 184
e) altre - -
2. Attività acquisite in leasing finanziario 5.070 5.705
a) terreni - -
b) fabbricati 4.357 5.018
c) mobili - -
d) impianti elettronici - -
e) altre 713 687
TOTALE 5.427 6.061
di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute - -

Le attività materiali sono iscritte in bilancio secondo il criterio generale del costo di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori e degli eventuali altri oneri sostenuti per porre i beni nelle condizioni di utilità per l'impresa, oltre a costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene e si riferiscono ai costi sostenuti, alla data di chiusura dell'esercizio.

Percentuali d'ammortamento:

  • Mobili da ufficio: 12%
  • Arredamenti: 15%
  • Macchine elettroniche ed attrezzature varie: 20%
  • Beni inferiori ai 516 euro: 100%

Nella voce "Attività acquisite in leasing finanziario" è valorizzato il diritto d'uso riferito agli affitti, di cui l'importo più rilevante è riferito all'immobile di proprietà della controllata LASS sito a Milano e nella voce altre il diritto d'uso riferito alle auto aziendali a noleggio.

8.6 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue

Terreni Fabbricati Mobili Impianti
elettronici
Altre Totale
A. Esistenze iniziali lorde - 6.321 1.243 2.117 1.176 10.857
A.1 Riduzioni di valore totali nette - 1.303 1.071 1.933 489 4.796
A.2 Esistenze iniziali nette - 5.018 172 184 687 6.061
B. Aumenti - 491 10 111 376 988
B.1 Acquisti - 491 10 108 350 959
B.2 Spese per migliorie capitalizzate - - - - - -
B.3 Riprese di valore - - - - - -
B.4 Variazione positive di fair value
imputate a: - - - - - -
a. patrimonio netto - - - - - -
b. conto economico - - - - - -
B.5 Differenze positive di cambio - - - - - -
B.6 Trasferimenti da immobili
detenuti a scopo di - - - - - -
investimento
B.7 Altre variazioni - - - 3 26 29
B.8 Operazioni di aggregazione aziendale - - - - - -
B.9 Prima Applicazione IFRS 16 - - - - - -
C. Diminuzioni - 1.151 40 80 351 1.622
C.1 Vendite - - - - - -
C.2 Ammortamenti - 1.151 38 80 346 1.615
C.3 Rettifiche di valore da
deterioramento imputate a: - - - - - -
a. patrimonio netto - - - - - -
b. conto economico - - - - - -
C.4 Variazioni negative di fair value
imputate a: - - - - - -
a. patrimonio netto - - - - - -
b. conto economico - - - - - -
C.5 Differenze negative di cambio - - - - - -
C.6 Trasferimenti a: - - - - - -
a. attività materiali detenute a
scopo di investimento - - - - - -
b. attività non correnti e gruppi
di attività in via di dismissione - - - - - -
C.7 Altre variazioni - - 2 - 5 7
B.8 Operazioni di aggregazione aziendale - - - - - -
D. Rimanenze finali nette - 4.358 142 215 712 5.427
D.1 Riduzioni di valore totali nette - 2.454 1.111 2.013 840 6.418
D.2 Rimanenze finali lorde - 6.812 1.253 2.228 1.552 11.845
E. Valutazione al costo - 4.358 142 215 712 5.427

SEZIONE 9 - ATTIVITÀ IMMATERIALI - VOCE 90

9.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività

31.12.2020 31.12.2019
Attività / Valori Durata
definita
Durata
indefinita
Durata
definita
Durata
indefinita
A.1 Avviamento - 3.920 - 3.920
A.2 Altre attività immateriali 12 - 1 -
A.2.1 Attività valutate al costo: 12 - 1 -
a. Attività immateriali generate internamente - - - -
b. Altre attività 12 - 1 -
A.2.2 Attività valutate al fair value: - - - -
a. Attività immateriali generate internamente - - - -
b. Altre attività - - - -
TOTALE 12 3.920 1 3.920

Le altre attività immateriali vengono iscritte al costo di acquisto comprensivo di costi accessori e vengono sistematicamente ammortizzate in un periodo di 5 anni. La voce è costituita principalmente da software. Per quanto riguarda le informazioni relative agli avviamenti si rimanda alla Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Sezione 10 – Attività immateriali – Voce 100 della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

Altre attività
immateriali: generate
internamente
Altre attività
immateriali: altre
Avviamento Def Indef Def Indef Totale
A. Esistenze iniziali 3.920 - - 3.104 - 7.024
A.1 Riduzioni di valore totali nette - - - 3.103 - 3.103
A.2 Esistenze iniziali nette 3.920 - - 1 - 3.921
B. Aumenti - - - 12 - 12
B.1 Acquisti - - - 12 - -
B.2 Incrementi di attività immateriali interne - - - - - -
B.3 Riprese di valore - - - - - -
B.4 Variazioni positive di fair value - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - - -
- a conto economico - - - - - -
B.5 Differenze di cambio positive - - - - - -
B.6 Altre variazioni - - - - - -
B.7 Operazioni di aggregazioni aziendale - - - - - -
C. Diminuzioni - - - - - -
C.1 Vendite - - - - - -
C.2 Rettifiche di valore - - - 1 - 1
- Ammortamenti - - - 1 - 1
- Svalutazioni: - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - - -
- a conto economico - - - - - -
C.3 Variazioni negative di fair value - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - - -
- a conto economico - - - - -
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in
via di dismissione
- - - - - -
C.5 Differenze di cambio negative - - - - - -
C.6 Altre variazioni - - - - - -
D. Rimanenze finali nette 3.920 - - 12 - 3.932
D.1 Rettifiche di valore totali nette - - - 3.104 - 3.104
E. Rimanenze finali lorde 3.920 - - 3.116 - 7.036
F. Valutazione al costo 3.920 - - 12 - 3.932

Legenda - Def: a durata definita | Indef: a durata indefinita

SEZIONE 10 - ATTIVITÀ FISCALI E LE PASSIVITÀ FISCALI - VOCE 100 DELL'ATTIVO E VOCE 60 DEL PASSIVO

Di seguito la composizione delle attività e delle passività per imposte correnti

31.12.2020 31.12.2019
Attività fiscali correnti 12.062 10.995
Acconti IRES 8.863 8.249
Acconti IRAP 3.136 2.609
Altro 63 137
Passività fiscali correnti (14.057) (13.208)
Fondo imposte e tasse IRES (10.827) (9.658)
Fondo imposte e tasse IRAP (2.970) (3.523)
Fondo imposte sostitutiva (260) (27)
Totale (1.995) (2.213)

10.1 Attività per imposte anticipate: composizione

31.12.2020 31.12.2019
Attività fiscali anticipate con contropartita a CE: 8.334 7.771
Svalutazioni crediti 2.376 2.756
Operazioni straordinarie 414 427
Altro 5.544 4.588
Attività fiscali anticipate con contropartita a PN: 501 328
Operazioni straordinarie 239 247
Titoli HTCS 176 -
Altro 86 81
Totale 8.835 8.099

10.2 Attività per imposte differite: composizione

31.12.2020 31.12.2019
Passività fiscali differite con contropartita a CE: 13.775 14.060
Interessi attivi di mora non incassati 13.775 14.000
Altro - 60
Passività fiscali differite con contropartita a PN: 875 160
Titoli HTCS 875 160
Totale 14.650 14.220
31.12.2020 31.12.2019
1. Importo iniziale 7.771 6.716
2. Aumenti 3.498 1.852
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio - -
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. riprese di valore - -
d. altre 3.498 1.852
e. operazioni di aggregazione aziendale - -
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 2.935 797
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio - 160
a. rigiri - -
b. svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -
c. mutamento di criteri contabili - -
d. altre 2.935 160
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - 637
a. trasformazione in crediti d'imposta di cui alla L. 214/2011 - -
b. altre - 637
4. Importo finale 8.334 7.771

10.3 bis Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011

31.12.2020 31.12.2019
1. Importo iniziale 3.429 3.376
2. Aumenti - 53
3. Diminuzioni 400 -
3.1 Rigiri - -
3.2 Trasformazioni in crediti d'imposta - -
a) derivante da perdite di esercizio - -
b) derivante da perdite fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni 400 -
4. Importo finale 3.029 3.429
31.12.2020 31.12.2019
1. Importo iniziale 14.060 12.222
2. Aumenti 41 2.049
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 41 2.049
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 41 2.049
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 326 211
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 54 68
a. rigiri - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 54 68
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni 272 143
4. Importo finale 13.775 14.060

10.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)

31.12.2020 31.12.2019
1. Importo iniziale 328 910
2. Aumenti 189 16
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 189 16
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 189 16
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 16 598
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 16 588
a. rigiri - -
b. svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -
c. dovute al mutamento di criteri contabili - -
d. altre 16 588
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - 10
4. Importo finale 501 328
31.12.2020 31.12.2019
1. Importo iniziale 160 9
2. Aumenti 875 160
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 875 160
a. relative a precedenti esercizi - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 875 160
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 160 9
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 160 9
a. rigiri - -
b. dovute al mutamento di criteri contabili - -
c. altre 160 9
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - -
4. Importo finale 875 160

12.1 Altre attività: composizione

31.12.2020 31.12.2019
Acconti fiscali 9.359 7.175
Altre 2.793 3.531
Risconti attivi non riconducibili a voce propria 2.227 1.952
Partite in corso di lavorazione 1.933 2.970
Crediti commerciali 1.677 2.446
Depositi cauzionali 157 54
Migliorie su beni di terzi 44 70
Totale 18.190 18.198

La voce è prevalentemente composta da acconti fiscali relativi a bollo virtuale e ritenute fiscali su interessi passivi.

PASSIVO

SEZIONE 1 - PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO - VOCE 10

1.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso banche

31.12.2020 31.12.2019
Tipologia operazioni / Valori Valore
bilancio
Fair value Fair value
L1 L2 L3 Valore
bilancio
L1 L2 L3
1. Debiti verso banche centrali 689.686 X X X 358.250 X X X
2. Debiti verso banche 129.315 X X X 30.108 X X X
2.1 Conti correnti e depositi a vista - X X X 19 X X X
2.2 Depositi a scadenza 125.178 X X X 30.089 X X X
2.3 Finanziamenti 1.863 X X X - X X X
2.3.1 Pronti contro termine passivi - X X X - X X X
2.3.2 Altri 1.863 X X X - X X X
2.4 Debiti per impegni di riacquisto X X X
di propri strumenti patrimoniali - X X X -
2.5 Debiti per leasing - X X X - X X X
2.6 Altri debiti 2.274 X X X - X X X
TOTALE 819.001 819.001 388.358 388.358

Legenda:

L1= Livello 1

L2= Livello 2

L3= Livello 3

1.2 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso clientela

31.12.2020 31.12.2019
Tipologia operazioni / Valori Fair value Fair value
Valore
bilancio
L1 L2 L3 Valore
bilancio
L1 L2 L3
1. Conti correnti e depositi a vista 639.459 X X X 682.214 X X X
2. Depositi a scadenza 1.216.417 X X X 1.325.742 X X X
3. Finanziamenti 306.884 X X X 543.941 X X X
3.1 Pronti contro termine passivi 235.230 X X X 457.070 X X X
3.2 Altri 71.654 X X X 86.871 X X X
4. Debiti per impegni di riacquisto di
propri strumenti patrimoniali
- X X X - X X X
5. Debiti per leasing X X X - X X X
6. Altri debiti 90.781 X X X 165.078 X X X
TOTALE 2.253.541 - - 2.253.541 2.716.975 - - 2.716.987

Legenda:

L1= Livello 1

L2= Livello 2

L3= Livello 3

1.3 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei titoli in circolazione

Tipologia operazioni / Valori 31.12.2020 31.12.2019
Valore
bilancio
Fair value Fair value
L1 L2 L3 Valore
bilancio
L1 L2 L3
A. Titoli
1. obbligazioni 138.090 - - 137.949 311.607 177.657 - 135.722
1.1 strutturate - - - - - - - -
1.2 altre 138.090 - - 137.949 311.607 177.657 - 135.722
2. altri titoli - - - - - - - -
1.1 strutturate - - - - - - - -
1.2 altre - - - - - - - -
TOTALE 138.090 - - 137.949 311.607 177.657 - 135.722

Legenda:

L1= Livello 1

L2= Livello 2

L3= Livello 3

1.4 Dettaglio dei debiti/titoli subordinati

Emittente Tipo di emissione Cedola Data
scadenza
Valore
nominale
Valore
IAS
Patrimonio
di Base
Banca Sistema
S.p.A.
Prestiti subordinati Fino al 17 giugno 2023
tasso fisso al 7%
8.000 8.018
Tier 1 a tasso misto:
ISIN IT0004881444
Dal 18 giugno 2023
Tasso Variabile
Euribor 6m + 5%
Perpetua
Patrimonio
supplementare
Banca Sistema
S.p.A.
Prestiti subordinati
ordinari (Tier 2):
ISIN IT0005247397
Euribor 6 mesi + 4,5% 30/03/2027 19.500 19.527
Patrimonio
supplementare
Banca Sistema
S.p.A.
Prestiti subordinati
ordinari (Tier 2):
ISIN IT0005373060
Tasso fisso 7% 20/06/2029 18.000 18.043
TOTALE 45.500 45.588

La voce in oggetto include inoltre il Senior bond (private placement) per € 92,5 milioni, 2018-2021 con cedola fissa al 2%.

SEZIONE 6 - PASSIVITÀ FISCALI - VOCE 60

La composizione nonché le variazioni delle passività per imposte differite sono state illustrate nella parte B Sezione 10 dell'attivo della presente nota integrativa.

SEZIONE 8 - ALTRE PASSIVITÀ - VOCE 80

8.1 Altre passività: composizione

31.12.2020 31.12.2019
Pagamenti ricevuti in fase di riconciliazione 73.367 54.893
Partite in corso di lavorazione 26.868 9.180
Ratei passivi 10.858 10.975
Debiti verso soci per dividendo 2019 7.479 -
Debiti commerciali 5.788 6.485
Debiti per leasing finanziario 5.126 5.736
Debiti tributari verso Erario e altri enti impositori 4.956 9.458
Debiti verso dipendenti 719 838
Riversamenti previdenziali 707 699
Debiti verso società del gruppo 114 436
Altre 25 110
TOTALE 136.007 98.810

SEZIONE 9 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE - VOCE 90

9.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

31.12.2020 31.12.2019
A. Esistenze iniziali 2.955 2.402
B. Aumenti 646 911
B.1 Accantonamento dell'esercizio 577 513
B.2 Altre variazioni 69 180
B.3 Operazioni di aggregazioni aziendali - 218
C. Diminuzioni 227 358
C.1 Liquidazioni effettuate 175 222
C.2 Altre variazioni 52 136
D. Rimanenze finali 3.374 2.955
TOTALE 3.374 2.955

9.2 Altre informazioni

Il valore attuariale del fondo è stato calcolato da un attuario esterno, che ha rilasciato apposita perizia.

Le altre variazioni in diminuzione si riferiscono all'importo contabilizzato nel corso dell'anno, quale rivalutazione attuariale. Le liquidazioni effettuate si riferiscono a quote di fondo TFR liquidate nell'esercizio.

Le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo di attualizzazione 0,34%
Tasso annuo di inflazione 0,80%
Tasso annuo incremento TFR 2,10%
Tasso annuo incremento salariale 1,00%

In merito al tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato nel mese di valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.

SEZIONE 10 - FONDI PER RISCHI E ONERI - VOCE 100

10.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

Voci/Valori 31.12.2020 31.12.2019
1. Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate 26 44
2. Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate - -
3. Fondi di quiescenza aziendali - -
4. Altri fondi per rischi ed oneri 22.610 21.747
4.1 controversie legali e fiscali 4.264 4.481
4.2 oneri per il personale 7.932 7.220
4.3 altri 10.414 10.046
TOTALE 22.636 21.791
Fondi su
altri impegni e
altre garanzie
rilasciate
Fondi di
quiescenza
Altri fondi per
rischi ed oneri
Totale
A. Esistenze iniziali 44 - 21.747 21.791
B. Aumenti - - 12.082 12.082
B.1 Accantonamento dell'esercizio - - 10.658 10.658
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo - - - -
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -
B.4 Altre variazioni - - 1.424 1.424
B.5 Operazioni di aggregazione aziendale - - -
C. Diminuzioni 18 - 11.219 11.237
C.1 Utilizzo nell'esercizio - - 3.128 3.128
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -
C.3 Altre variazioni 18 - 8.091 8.109
D. Rimanenze finali 26 - 22.610 22.636

Gli accantonamenti sono prevalentemente dovuti a oneri differiti verso il personale e agenti pari a € 4,1 milioni e stanziamenti su legati a possibili passività verso cedenti non ancora definite e cause in essere per € 5,1 milioni.

10.3 Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate

Fondi per rischio di credito relativo
e garanzie finanziarie rilasciate
Fondi su
altri impegni e
altre garanzie
rilasciate
Fondi di
quiescenza
Altri fondi per
rischi ed oneri
Totale
1. Impegni a erogare fondi - - - -
2. Garanzie finanziarie rilasciate 26 - - 26
TOTALE 26 - - 26

10.5 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti

Nessun dato da segnalare.

Voci / Valori 31.12.2020 31.12.2019
Controversie legali e fiscali 4.264 4.481
Oneri per il personale 7.932 7.220
Altri 10.414 10.046
TOTALE 22.610 21.747

Le controversie legali e fiscali includono un fondo per passività ritenute possibili rivenienti da acquisizioni passate e pertanto e iscritte secondo l'IFRS3 pari a € 3,1 milioni e per la parte restante stanziamenti su cause il cui rischio di soccombenza è ritenuto probabile.

Gli "oneri per il personale" accoglie:

  • gli accantonamenti effettuati a fronte delle remunerazioni variabili da erogare al personale dipendente negli esercizi successivi, per i quali risultano incerti la scadenza e/o l'ammontare;
  • la stima riferita a controversie giuslavoristiche;
  • l'importo riveniente dalla valutazione attuariale del patto di non concorrenza in base al principio contabile internazionale Ias 19 di seguito descritto.

La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

  • proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del PNC già accantonato e delle future obbligazioni all'epoca aleatoria di corresponsione;
  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti di PNC che dovranno essere effettuati dal Gruppo in caso di cessazione del rapporto di lavoro del dipendente per

licenziamento e pensionamento in caso di rispetto degli impegni del PNC;

▪ attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento ipotizzato.

In particolare, il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato nel mese di valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo oggetto della valutazione.

La voce "Altri" include una stima di oneri legati a possibili passività verso cedenti non ancora definite per € 4,7 milioni, la stima dell'earn out da riconoscere ai venditori legato al raggiungimento di target di volume di produzione del successivo triennio (attualmente la passività, che ha avuto come contropartita l'avviamento, è stimata in € 1,3 milioni) e la stima per debiti verso agenti pari a € 1 milione. Inoltre è incluso il fondo per sinistri e la copertura della stima dell'effetto negativo legato a possibili rimborsi anticipati sui portafogli CQ acquistati da intermediari terzi (pre-payment) e sul portafoglio ceduto, per un importo pari a € 3,4 milioni.

12.1 "Capitale" e "Azioni Proprie": composizione

Il capitale sociale di Banca Sistema risulta costituito da n. 80.421.052 azioni ordinarie per un importo complessivo versato di euro 9.650.526,24. Tutte le azioni in circolazione hanno godimento regolare 1° gennaio.

Sulla base delle evidenze del Libro Soci e delle più recenti

informazioni a disposizione, alla data del 18 febbraio 2021, gli azionisti titolari di quote superiori al 5%, soglia oltre la quale la normativa italiana (art.120 TUF) prevede l'obbligo di comunicazione alla società partecipata ed alla Consob, sono i seguenti:

AZIONISTI QUOTA
SGBS S.r.l. 23,10%
Garbifin S.r.l. 0,54%
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria 7,91%
Chandler SARL 7,48%
Fondazione Sicilia 7,40%
Moneta Micro Entreprises 5,12%
Mercato* 48,45%

(*) Il dato include le azioni proprie possedute dalla Banca

In data 31 dicembre 2020, la banca deteneva 168.669 azioni proprie (pari allo 0,21% del capitale sociale), come magazzino titoli da utilizzare al servizio del Piano incentivante per il personale più rilevante del Gruppo.

Di seguito si riporta la composizione del patrimonio netto della Banca:

Voci / Valori 31.12.2020 31.12.2019
1. Capitale 9.651 9.651
2. Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
3. Riserve 123.799 100.873
4. (Azioni proprie) (234) (234)
5. Riserve da valutazione 1.386 279
6. Strumenti di capitale - -
7. Utile d'esercizio 25.746 29.956
TOTALE 199.448 179.625

Per i movimenti della voce riserve si rimanda al prospetto di variazione del patrimonio netto.

12.2 Capitale - Numero azioni: variazioni annue

Voci / Tipologie Ordinarie Altre
A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 80.421.052 -
- interamente liberate 80.421.052 -
- non interamente liberate - -
A.1 Azioni proprie (-) 168.669 -
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 80.252.383 -
B. Aumenti - -
B.1 Nuove emissioni - -
a pagamento: -
- operazioni di aggregazioni di imprese - -
- conversione di obbligazioni - -
- esercizio di warrant - -
- altre - -
a titolo gratuito: -
- a favore dei dipendenti - -
- a favore degli amministratori - -
- altre - -
B.2 Vendita di azioni proprie - -
B.3 Altre variazioni - -
C. Diminuzioni - -
C.1 Annullamento - -
C.2 Acquisto di azioni proprie - -
C.3 Operazioni di cessione di imprese - -
C.4 Altre variazioni - -
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali 80.252.383 -
D.1 Azioni proprie (+) 168.669 -
D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio 80.421.052 -
- interamente liberate 80.421.052 -
- non interamente liberate - -

12.4 Riserve di utili: altre informazioni

In ottemperanza all'art. 2427, n. 7 bis c.c., di seguito riportiamo il dettaglio delle voci del patrimonio netto con l'evidenziazione dell'origine e della possibilità di utilizzazione e distribuibilità.

Natura Valore al
31.12.2020
Possibilità
di utilizzazione
Quota disponibile
A. Capitale 9.651 - -
B. Riserve di capitale: - - -
Riserva da sovrapprezzo azioni 39.100 A,B,C -
Riserva perdita in corso di formazione - - -
C. Riserve di utili: - - -
Riserva legale 1.930 B -
Riserva da valutazione 1.386 - -
Avanzo di fusione 1.774 A,B,C -
Utile esercizio precedente 120.507 A,B,C -
Riserva azioni propri 200 - -
Vers.to conto futuro aumento capitale - - -
D. Altre riserve (612) - -
E. Azioni proprie (234) - -
TOTALE 173.702 - -
Utile netto 25.746 - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO 199.448 - -
Quota non distribuibile - - -
Quota distribuibile - - -

Legenda

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

ALTRE INFORMAZIONI

1. Impegni e garanzie finanziarie rilasciate

Valore nominale su impegni
e garanzie finanziarie rilasciate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
31.12.2020 31.12.2019
Impegni a erogare fondi 421.159 24.765 10.389 456.313 246.489
a) Banche Centrali - - - - -
b) Amministrazioni pubbliche 220.610 - 3.250 223.860 -
c) Banche - - - - -
d) Altre società finanziarie 109.919 - - 109.919 121.035
e) Società non finanziarie 88.342 24.536 7.139 120.017 120.372
f) Famiglie 2.288 229 - 2.517 5.082
Garanzie finanziarie rilasciate 6.724 - - 6.724 3.119
a) Banche Centrali - - - - -
b) Amministrazioni pubbliche 20 - - 20 -
c) Banche 2.446 - - 2.446 2.446
d) Altre società finanziarie - - - - -
e) Società non finanziarie 4.161 - - 4.161 627
f) Famiglie 97 - - 97 45

La voce "garanzie rilasciate di natura finanziaria – banche" comprende gli impegni assunti verso i sistemi interbancari di garanzia; la voce "Impegni irrevocabili a erogare fondi" è relativa al controvalore dei titoli da ricevere per operazioni da regolare.

3. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni

Portafogli 31.12.2020 31.12.2019
1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 71.350 192.101
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 285.987 469.875
4. Attività materiali - -
di cui: attività materiali che costituiscono rimanenze - -

6. Gestione e intermediazione per conto terzi

Tipologia servizi Importo
1. Esecuzione di ordini per conto della Clientela -
a) Acquisti -
1. regolati -
2. non regolati -
b) Vendite -
1. regolate -
2. non regolate -
2. Gestione individuale di portafogli -
3. Custodia e amministrazione di titoli 1.262.864
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di Banca
depositaria (escl. le gestioni patrimoniali) -
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio -
2. altri titoli -
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri 32.207
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 4.063
2. altri titoli 28.144
c) titoli di terzi depositati presso terzi 32.207
d) titoli di proprietà depositati presso terzi 1.230.658
4. Altre operazioni -

SEZIONE 1 - INTERESSI - VOCI 10 E 20

1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione

Voci / Forme tecniche Titoli di
debito
Finanziamenti Altre
operazioni
31.12.2020 31.12.2019
1. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto a conto economico: - - - - -
1.1 Attività finanziarie detenute
per la negoziazione - - - - -
1.2 Attività finanziarie designate al fair value - - - - -
1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value - - - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value con - - X - -
impatto sulla redditività complessiva
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: 1.872 89.153 - 91.025 107.552
3.1 Crediti verso banche - 167 X 167 146
3.2 Crediti verso clientela 1.872 88.986 X 90.858 107.406
4. Derivati Di Copertura X X - - -
5. Altre Attività X X - - -
6. Passività Finanziarie X X X 4.222 2.692
TOTALE 1.872 89.153 - 95.247 110.244
di cui: interessi attivi su attività
finanziarie impaired - - - - -
di cui: interessi attivi su leasing finanziario - - - - -

Il contributo totale della divisione factoring sulla componente interessi attivi è stato pari a € 65,2 milioni, pari al 74% sul totale portafoglio crediti rispetto al 78% al 31 dicembre 2019, cui vanno aggiunti la componente commissionale legata al business factoring e i ricavi generati da cessioni di crediti del portafoglio factoring. La componente legata agli interessi di mora azionati legalmente al 31 dicembre 2020 è stata pari a € 21,6 milioni (€ 29 milioni al 31 dicembre 2019):

  • di cui € 1 milioni derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero e dei tempi attesi di incasso (€ 5,1 nel 2019);
  • di cui € 9,0 milioni derivante dalle attuali stime di recupero (€ 12,0 milioni nel 2019);
  • di cui € 11,6 milioni (€ 11,9 nel 2019) quale componente derivante da incassi netti nell'esercizio, ovvero quale differenza tra quanto incassato nel periodo, pari a € 21,5 milioni (€ 21,6 milioni nel

2019), rispetto a quanto già registrato per competenza negli esercizi precedenti. La voce include incassi lordi da cessioni effettuate a terzi per € 6,5 milioni (pari a € 7,0 milioni nel 2019).

Contribuisce positivamente al margine la crescita degli interessi derivanti dai portafogli CQS/CQP che ammontano a € 16,9 milioni, in lieve calo rispetto al l'anno precedente, per effetto del rimborso anticipato di alcune posizioni.

Il contributo derivante dalla divisione pegno pari a € 350 mila è il risultato maturato fino al 31 luglio 2019, in quanto dal mese successivo il ramo afferente il business del pegno è stato conferito nella neocostituita ProntoPegno.

Le "passività finanziarie" includono prevalentemente i "ricavi" derivanti dall'attività di finanziamento del portafoglio titoli in pronti contro termine e in BCE a tassi negativi, che contribuiscono per € 4,2 milioni.

1.3 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

Voci / Forme tecniche Debiti Titoli Altre
operazioni
31.12.2020 31.12.2019
1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 16.128 7.372 - 23.500 29.564
1.1 Debiti verso banche centrali - X - - -
1.2 Debiti verso banche 412 X - 412 578
1.3 Debiti verso clientela 15.716 X - 15.716 21.056
1.4 Titoli in circolazione X 7.372 - 7.372 7.930
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
3. Passività finanziarie designate al fair value - - - - -
4. Altre passività e fondi X X - - -
5. Derivati di copertura X X - - -
6. Attività finanziarie X X X 188 127
TOTALE 16.128 7.372 - 23.688 29.691
di cui: interessi passivi relativi ai debiti per leasing 66 - - - -

SEZIONE 2 - COMMISSIONI - VOCI 40 E 50

2.1 Commissioni attive: composizione

Tipologia servizi / Valori 31.12.2020 31.12.2019
a. garanzie rilasciate 36 13
b. derivati su crediti - -
c. servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 152 124
1. negoziazione di strumenti finanziari - -
2. negoziazione di valute - -
3. gestioni individuali di portafogli 10 10
4. custodia e amministrazione di titoli 1 2
5. banca depositaria - -
6. collocamento di titoli 100 72
7. attività di ricezione e trasmissione di ordini 41 40
8. attività di consulenza - -
8.1. in materia di investimenti - -
8.2. in materia di struttura finanziaria - -
9. distribuzione di servizi di terzi - -
9.1. gestioni di portafogli - -
9.1.1. individuali - -
9.1.2. collettive - -
9.2. prodotti assicurativi - -
9.3. altri prodotti - -
d. servizi di incasso e pagamento 54 62
e. servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione - -
f. servizi per operazioni di factoring 17.715 18.409
g. esercizio di esattorie e ricevitorie - -
h. attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione - -
i. tenuta e gestione dei conti correnti 96 91
j. altri servizi 3.566 3.561
TOTALE 21.619 22.260

Si segnala che la voce j) altri servizi viene dettagliata all'interno della seguente tabella, si tratta prevalentemente delle commissioni derivanti dall'origination dei prodotti CQS e CQP, oltre al servicing per operazioni di factoring di terzi. L'aggregato altre commissioni risulta in ogni caso residuale

Tipologia di servizi 31.12.2020 31.12.2019
Commissioni Servicing Factoring di terzi 1.148 1.417
Commissioni origination CQ 2.353 1.859
Commissioni Pegno su crediti - -
Altre commissioni (residuali) 64 284
Totale 3.566 3.560

2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi

Canali / Valori 31.12.2020 31.12.2019
A) presso propri sportelli: 110 82
1. gestioni di portafogli 10 10
2. collocamento di titoli 100 72
3. servizi e prodotti di terzi - -
B) offerta fuori sede: - -
1. gestioni di portafogli - -
2. collocamento di titoli - -
3. servizi e prodotti di terzi - -
C) altri canali distributivi: - -
1. gestioni di portafogli - -
2. collocamento di titoli - -
3. servizi e prodotti di terzi - -

2.3 Commissioni passive: composizione

Servizi / Valori 31.12.2020 31.12.2019
a. garanzie ricevute 41 -
b. derivati su crediti - -
c. servizi di gestione e intermediazione: 6.122 5.923
1. negoziazione di strumenti finanziari 52 70
2. negoziazione di valute - -
3. gestioni di portafogli - -
3.1 proprie - -
3.2 delegate da terzi - -
4. custodia e amministrazione di titoli - -
5. collocamento di strumenti finanziari - -
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi 6.070 5.853
d. servizi di incasso e pagamento 199 222
e. altri servizi 509 274
TOTALE 6.871 6.419

SEZIONE 3 - DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI - VOCE 70

3.1 Dividendi e proventi simili: composizione

31.12.2020 31.12.2019
Voci / Proventi dividendi proventi
simili
dividendi proventi
simili
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - -
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value - - - -
C. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
227 - 227 -
D. Partecipazioni - - - -
TOTALE 227 - 227 -

SEZIONE 4 - RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE - VOCE 80

4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione

Operazioni / Componenti reddituali Plusvalenze
(A)
Utili da
negoziazione
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
Risultato
netto
[(A+B) -
(C+D)]
1. Attività finanziarie di negoziazione - 57 - (1) 56
1.1 Titoli di debito - 57 - (1) 57
1.2 Titoli di capitale - - - - -
1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - -
1.4 Finanziamenti - - - - -
1.5 Altre - - - (1) (1)
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
2.1 Titoli di debito - - - - -
2.2 Debiti - - - - -
2.3 Altre - - - -
3. Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
X X X X -
4. Strumenti derivati - - - - -
4.1 Derivati finanziari: - - - - -
Su titoli di debito e tassi di interesse - - - - -
Su titoli di capitale e indici azionari - - - - -
Su valute e oro X X X X -
Altri - - - - -
4.2 Derivati su crediti - - - - -
di cui: coperture naturali connesse
con la fair value option
X X X X -
TOTALE - 57 - (1) 56

SEZIONE 6 - UTILI (PERDITE) DA CESSIONE/RIACQUISTO - VOCE 100

6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione

31.12.2020 31.12.2019
Voci / Componenti reddituali Utili Perdite Risultato
netto
Utili Perdite Risultato
netto
A. Attività finanziarie - - - - - -
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: 5.351 (1.137) 4.214 1.106 - 1.106
1.1 Crediti verso banche - - - - - -
1.2 Crediti verso clientela 5.351 (1.137) 4.214 1.106 - 1.106
2. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla reddititività complessiva
5.327 (26) 5.301 4.140 (1.530) 2.610
2.1 Titoli di debito 5.327 (26) 5.301 4.140 (1.530) 2.610
2.2 Finanziamenti - - - - -
TOTALE ATTIVITÀ 10.678 (1.163) 9.515 5.246 (1.530) 3.716
B. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - - - - - -
1. Debiti verso banche - - - - - -
2. Debiti verso Clientela - - - - - -
3. Titoli in circolazione 16 - 16 - - -
TOTALE PASSIVITÀ 16 - 16 - - -

SEZIONE 8 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE PER RISCHIO DI CREDITO - VOCE 130

8.1 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo a attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Operazioni / Componenti
reddituali
Primo e
secondo
stadio
write-off Terzo stadio
Altre
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
31.12.2020 31.12.2019
A. Crediti verso banche 2 - - (8) - (6) 17
- Finanziamenti 2 - - (8) - (6) 17
- Titoli di debito - - - - - - -
di cui: crediti impaired
acquisiti o originati
- - - - - - -
B. Crediti verso clientela: 3.440 - 9.034 (34) (5) 12.435 8.931
- Finanziamenti 3.343 - 9.034 (34) (5) 12.338 8.881
- Titoli di debito 97 - - - - 97 50
di cui: crediti impaired
acquisiti o originati
- - - - - - -
Totale 3.442 - 9.034 (42) (5) 12.429 8.948

8.1a Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo a finanziamenti valutati al costo ammortizzato oggetto di misure di sostegno Covid-19: composizione

Rettifiche di valore (1)
Operazioni / Componenti
reddituali
Primo e
secondo
Terzo stadio Totale Totale
stadio write-off Altre 2020 2019
1. Finanziamenti oggetto di concessione conforme con le GL (27) - 483 456 -
2. Finanziamenti oggetto di altre misure di concessione - - - - -
3. Nuovi finanziamenti 216 - - 216 -
Totale (T) 189 - 483 672 -

8.2 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo a attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva : composizione

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Operazioni / Componenti
reddituali
Primo e Terzo stadio Primo e Terzo 31.12.2020 31.12.2019
secondo
stadio
write-off Altre secondo
stadio
stadio
A. Titoli di debito 52 - - - - 52 105
B. Finanziamenti - - - - - - -
- Verso clientela - - - - - - -
- Verso banche - - - - - - -
di cui: attività finanziarie
impaired acquisite o originate
- - - - - - -
Totale 52 - - - - 52 105

SEZIONE 10 - SPESE AMMINISTRATIVE - VOCE 160

10.1 Spese per il personale: composizione

Tipologia di spese / Valori 31.12.2020 31.12.2019
1) Personale dipendente 20.077 20.251
a) salari e stipendi 11.530 11.280
b) oneri sociali 3.081 2.968
c) indennità di fine rapporto - -
d) spese previdenziali - -
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 807 857
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - -
- a contribuzione definita - -
- a benefici definiti - -
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: 379 335
- a contribuzione definita 379 335
- a benefici definiti - -
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali - -
i) altri benefici a favore dei dipendenti 4.280 4.811
2) Altro personale in attività 428 458
3) Amministratori e sindaci 1.107 1.098
4) Personale collocato a riposo - -
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende - -
6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società 130 509
TOTALE 21.742 22.316

10.2 Numero medio dei dipendenti per categoria

Personale dipendente

a) Dirigenti: 25
b) Quadri direttivi: 42
c) Restante personale dipendente: 132

10.5 Altre spese amministrative: composizione

Tipologia di spese / Valori 31.12.2020 31.12.2019
Consulenze (4.672) (4.128)
Spese informatiche (5.020) (5.711)
Attività di servicing e collection (2.951) (2.992)
Imposte indirette e tasse (1.802) (2.108)
Assicurazioni (468) (486)
Altre (523) (429)
Spese inerenti gestione veicoli SPV (537) (530)
Noleggi e spese inerenti auto (546) (635)
Pubblicità (310) (499)
Affitti e spese inerenti (945) (1.030)
Rimborsi spese e rappresentanza (302) (825)
Spese infoprovider (514) (638)
Contributi associativi (288) (304)
Spese gestione immobili (66) (101)
Spese di revisione contabile (240) (329)
Spese telefoniche e postali (139) (135)
Spese di logistica (61) (61)
Cancelleria e stampati (41) (60)
Totale costi funzionamento (19.425) (21.001)
Fondo di risoluzione (2.007) (1.146)
Oneri di integrazione (138) (365)
Totale (21.570) (22.512)

Le spese amministrative sono diminuite principalmente a seguito dei minori costi di trasferte conseguenti alla pandemia e minori costi IT. Il costo invece legato al contributo al Fondo di Risoluzione ha inciso per € 0,9 milioni sull'incremento dei costi.

L'incremento delle spese per consulenze è prevalentemente legato ai costi sostenuti per spese legali legate a cause passive in corso e decreti ingiuntivi per i recuperi di crediti e interessi di mora verso debitori della PA.

Gli oneri integrazione 2020 si riferiscono ai costi sostenuti dalla capogruppo in funzione dell'acquisizione del ramo del credito su pegno finalizzata nel mese di luglio, mentre gli oneri integrazione 2019 includono i costi di integrazione e fusione della società Atlantide nella Banca.

SEZIONE 11 - ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI - VOCE 170

11.2 Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie rilasciate: composizione

Voci / Valori 31.12.2020 31.12.2019
Accantonamenti netti relativi ad altri impegni e altre garanzie 18 (36)
TOTALE 18 (36)

11.3 Accantonamenti netti agli altri fondi per rischi e oneri: composizione

Voci / Valori 31.12.2020 31.12.2019
Accantonamento ai fondi e rischi ed oneri - altri fondi e rischi (2.538) (1.960)
Rilascio accantonamento ai fondi rischi ed oneri - -
TOTALE (2.538) (1.960)

SEZIONE 12 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ MATERIALI - VOCE 180

12.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione

Attività / Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore
per deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a+b-c)
A. Attività materiali
1. Ad uso funzionale 1.617 - - 1.617
- Di proprietà 119 - - 119
- Diritti d'uso acquisiti con il leasing 1.498 - - 1.498
2. Detenute a scopo di investimento - - - -
- Di proprietà - - - -
- Diritti d'uso acquisiti con il leasing - - - -
3. Rimanenze - - - -
TOTALE 1.617 - - 1.617

SEZIONE 13 - RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ IMMATERIALI - VOCE 190

13.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione

Attività / Componente reddituale Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore
per deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a+b-c)
A. Attività immateriali
A.1 di proprietà 1 - - 1
▪ generate internamente dall'azienda - - - -
▪ altre 1 - - 1
A.2 Acquisite in leasing finanziario - - - -
TOTALE 1 - - 1
SEZIONE 14 - ALTRI ONERI E PROVENTI DI GESTIONE - VOCE 200
------------------------------------------------------------ --

14.1 Altri oneri di gestione: composizione

31.12.2020 31.12.2019
Ammortamento relativo a migliorie beni di terzi 27 42
Altri oneri di gestione 1.409 1.857
TOTALE 1.436 1.899

14.2 Altri proventi di gestione: composizione

31.12.2020 31.12.2019
Recuperi di spese su conti correnti e depositi per imposte e vari 518 333
Recupero spese diverse 157 155
Altri proventi 994 615
TOTALE 1.669 1.103

Nella voce "Recuperi di spese su conti correnti e depositi per imposte e vari" sono ricomprese le somme recuperata dalla clientela per l'imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio lungo termine e per imposta di bollo su estratto conto corrente e titoli.

SEZIONE 19 - IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO DELL'OPERATIVITÀ CORRENTE - VOCE 270

19.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione

Componente / Valori 31.12.2020 31.12.2019
1. Imposte correnti (-) (12.739) (12.420)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 125 852
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) - -
3.bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta - -
di cui alla Legge n. 214/2011 (+)
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 563 1.055
5. Variazione delle imposte differite (+/-) 285 (1.838)
6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) (11.766) (12.351)

SEZIONE 20 - UTILE (PERDITA) DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE AL NETTO DELLE IMPOSTE - VOCE 290

20.1 Utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte sul reddito: composizione

Componenti reddituali / Valori 31.12.2020 31.12.2019
1. Proventi - -
2. Oneri - -
3. Risultato delle valutazioni del gruppo di attività e delle passività associate - -
4. Utili (perdite) da realizzo - 179
5. Imposte e tasse - (3)
Utile (perdita) - 176

20.2 Dettaglio delle imposte sul reddito relative alle attività operative cessate

31.12.2020 31.12.2019
1. Fiscalità corrente (-) - (3)
2. Variazione delle imposte anticipate (+/-) - -
3. Variazione delle imposte differite (-/+) - -
4. Imposte sul reddito di esercizio (-1+/-2+/-3) - (3)

SEZIONE 21 - ALTRE INFORMAZIONI

Nulla da segnalare.

SEZIONE 22 - UTILE PER AZIONE
Utile per azione (EPS) Esercizio 2020
Utile netto (migliaia di euro) 25.746
Numero medio delle azioni in circolazione 80.252.383
Utile per azione base (unità di euro) 0,321
Utile per azione diluito (unità di euro) 0,321

L'EPS è stato calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di azioni ordinarie di Banca Sistema (numeratore) per la media ponderata delle azioni ordinarie (denominatore) in circolazione durante l'esercizio.

PARTE D - REDDITIVITÀ COMPLESSIVA

Prospetto analitico della redditività individuale complessiva

Voci 31.12.2020 31.12.2019
10. Utile (Perdita) d'esercizio 25.746 29.956
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico - -
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva: - -
a) variazione di fair value - -
b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto - -
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto
economico (variazioni del proprio merito creditizio):
- -
a) variazione di fair value - -
b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto - -
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto
sulla redditività complessiva:
- -
a) variazione di fair value (strumento coperto) - -
b) variazione di fair value (strumento di copertura) - -
50. Attività materiali - -
60. Attività immateriali - -
70. Piani a benefici definiti (37) (20)
80. Attività non correnti in via di dismissione - -
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
- -
100. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali
senza rigiro a conto economico
- -
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico - -
110. Copertura di investimenti esteri: - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
120. Differenze di cambio: - -
a) variazioni di valore - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
130. Copertura dei flussi finanziari: - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
di cui: risultato delle posizioni nette - -
140. Strumenti di copertura (elementi non designati): - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
Voci 31.12.2020 31.12.2019
150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva:
1.144 1.430
a) variazioni di fair value 1.092 325
b) rigiro a conto economico - -
- rettifiche per rischio di credito 52 104
- utili/perdite da realizzo - 1.001
c) altre variazioni - -
160. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: - -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
c) altre variazioni - -
170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto:
- -
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico - -
- rettifiche da deterioramento - -
- utili/perdite da realizzo - -
c) altre variazioni - -
180. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali
con rigiro a conto economico
- -
190. Totale altre componenti reddituali 1.107 1.410
200. Redditività complessiva (10+190) 26.853 31.366

PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

SEZIONE 1 - RISCHIO DI CREDITO

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

1. Aspetti generali

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2. Politiche di gestione del rischio di credito

2.1 Aspetti organizzativi

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.3 Metodi di misurazione delle perdite attese

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.4 Tecniche di mitigazione del rischio di credito

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3. Esposizioni creditizie deteriorate

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3.1 Strategie e politiche di gestione

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3.2 Write-off

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

3.3 Attività finanziarie impaired acquisite o originate

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

4. Attività finanziarie oggetto di rinegoziazioni commerciali e esposizioni oggetto di concessioni

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

A. QUALITÀ DEL CREDITO

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica

A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)

Portafogli / Qualità Sofferenze probabili
Inadempi
enze
deteriorate
Esposizio
ni scadute
orate
non deteri
Esposizio
ni scadute
deteriorate
Altre espo
sizioni non
Totale
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 27.113 127.955 49.942 546.227 2.322.443 3.073.679
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - - - - 425.348 425.348
3. Attività finanziarie designate al fair value - - - - - -
4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value - - - - 2.353 2.353
5. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - -
Totale 2020 27.113 127.955 49.942 546.227 2.750.144 3.501.381
Totale 2019 30.544 123.306 54.549 709.093 2.756.465 3.673.957

Le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva non includono i titoli di Banca d'Italia e di Axactor.

A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)
(esposizion
e netta)
Totale
3.073.679 425.348 - - - 3.501.381 3.673.957
netta
Esposizion
e
2.868.669 425.348 - - - 3.296.371 3.465.558
complessi
ve
di valore
Rettifiche
9.024 206 X X 9.230 5.986
lorda
Esposizion
e
2.877.693 425.554 X X 3.303.247 3.471.544
complessi
vi (*)
parziali
write-off
- - - - - - -
netta
Esposizion
e
205.010 - - - - 205.010 208.399
complessi
ve
di valore
Rettifiche
45.152 - - - - 45.152 37.217
lorda
Esposizion
e
250.162 - - - - 250.162 245.616
Portafogli / Qualità 1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 2.Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 3. Attività finanziarie designate al fair value 4. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value Attività finanziarie in corso di dismissione Totale 2020 Totale 2019
Primo stadio Secondo stadio Terzo stadio
Portafogli / Stadi di rischio a 30 giorni
Da 1 giorn
o
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
Oltre 90 gi
orni
giorni
Fino a 30
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
Oltre 90 gi
orni
giorni
Fino a 30
giorni
fino a 90
0 giorni
Da oltre 3
Oltre 90 gi
orni
1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 13.514 18.292 504.135 948 1.063 8.676 405 1.137 175.108
2. Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
- - - - - - - - -
3. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - - - - -
TOTALE 2020 13.514 18.292 504.135 948 1.063 8.676 405 1.137 175.108
TOTALE 2019 29.272 24.744 647.530 999 464 6.753 1.218 3.652 155.153

A.1.4 Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: dinamica delle rettifiche di valore complessive e degli accantonamenti complessivi

Totale 43.247 420 1.645 12.387 - - - - 54.408 - -
Terzo stadio - - - - - - - - - - -
Accantonamenti complessivi e garanzie finanziarie rilasciate dio
Secondo sta
- - - - - - - - - - -
su impegni a erogare fondi Primo stadio 44 - - (18) - - - - 26 - -
ginate
quisite o ori
impaired ac
à finanziarie
Di cui: attivit
212 420 42 115 - - - - 704 - -
tive
tazioni collet
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
duali
tazioni indivi
di cui: svalu
37.217 332 715 8.318 - - - - 45.152 - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
Attività rientranti nel terzo stadio vità comples
siva
sulla redditi
con impatto
al fair value
e
ziarie valutat
Attività finan
- - - - - - - - - - -
Rettifiche di valore complessive mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
37.217 332 715 8.318 - - - - 45.152 - -
tive
tazioni collet
di cui: svalu
667 87 220 247 - - - - 781 - -
duali
tazioni indivi
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
Attività rientranti nel secondo stadio vità comples
siva
sulla redditi
con impatto
al fair value
e
ziarie valutat
Attività finan
- - - - - - - - - - -
mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
667 87 220 247 - - - - 781 - -
tive
tazioni collet
di cui: svalu
5.319 - 710 3.840 - - - - 8.449 - -
duali
tazioni indivi
di cui: svalu
- - - - - - - - - - -
ne
di dismissio
so
ziarie in cor
Attività finan
- - - - - - - - - - -
Attività rientranti nel primo stadio vità comples
siva
sulla redditi
con impatto
al fair value
e
ziarie valutat
Attività finan
154 - - 52 - - - - 206 - -
mortizzato
al costo am
e
ziarie valutat
Attività finan
5.165 - 710 3.788 - - - - 8.243 - -
Causali/stadi di rischio Esistenze iniziali Variazioni in aumento da attività
finanziarie acquisite o originate
Cancellazioni diverse dai write-off Rettifiche/riprese di valore nette
per rischio di credito (+/-)
Modifiche contrattuali senza
cancellazioni
Cambiamenti della metodologia
di stima
Write-off non rilevati direttamente
a conto economico
Altre variazioni Rimanenze complessive finali Recuperi da incasso su attività
finanziarie oggetto di write-off
Write-off rilevati direttamente
a conto economico

A.1.5 Attività finanziarie, impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)

Valori lordi / valore nominale
Trasferimenti tra primo
stadio e secondo stadio
Trasferimenti tra secondo
stadio e terzo stadio
Trasferimenti tra primo
stadio e terzo stadio
Portafogli / Stadi di rischio Da primo
stadio a
secondo
stadio
Da secondo
stadio a
primo
stadio
Da secondo
stadio a
terzo
stadio
Da terzo
stadio a
secondo
stadio
Da primo
stadio a
terzo
stadio
Da terzo
stadio a
primo
stadio
1. Attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
44.329 31.710 4.371 3.525 38.963 38.148
2. Attività finanziarie valutate
al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
- - - - - -
3. Attività finanziarie in corso
di dismissione
- - - - - -
4. Impegni a erogare fondi e
garanzie finanziarie rilasciate
10.590 3.786 - 11.931 4.387 11.159
TOTALE 2020 54.919 35.496 4.371 15.456 43.349 49.307
TOTALE 2019 48.967 10.557 31.604 4.056 73.083 43.174

A.1.5a Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19: trasferimenti tra i diversi stadi di rischio di credito (valori lordi e nominali)

Valori lordi / valore nominale
Trasferimenti tra primo
stadio e secondo stadio
Trasferimenti tra secondo
stadio e terzo stadio
Trasferimenti tra primo
stadio e terzo stadio
Portafogli / Stadi di rischio Da primo
stadio a
secondo
stadio
Da secondo
stadio a
primo
stadio
Da secondo
stadio a
terzo
stadio
Da terzo
stadio a
secondo
stadio
Da primo
stadio a
terzo
stadio
Da terzo
stadio a
primo
stadio
A. Finanziamenti valutati al
costo ammortizzato
- - - 2.507 135 -
A.1 oggetto di concessione
conformi con le GL
- - - 2.507 135 -
A.2 oggetto di altre misure
di concessione
- - - - - -
A.3 nuovi finanziamenti - - - - - -
B. Finanziamenti valutati al fair value
con impatto sulla redditività
complessiva
- - - - - -
B.1 oggetto di concessione conformi
con le GL
- - - - - -
B.2 oggetto di altre misure di
concessione
- - - - - -
B.3 nuovi finanziamenti - - - - - -
TOTALE 2020 - - - 2.507 135 -
TOTALE 2019 - - - - - -

A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti

Esposizione lorda
Tipologie esposizioni / Valori Deteriorate deteriorate
Non
Rettifiche di valore
accantonamenti
complessive e
complessivi
Esposizione Netta Write-off parziali
complessivi*
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA -
a) Sofferenze - X - - -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni - X - - -
b) Inadempienze probabili - X - - -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni - X - - -
c) Esposizioni scadute deteriorate - X - - -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni - X - - -
d) Esposizioni scadute non deteriorate X - - - -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni X - - - -
e) Altre esposizioni non deteriorate X 90.453 20 90.433 -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni X
TOTALE A - 90.453 20 90.433 -
B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO -
a) Deteriorate - X - - -
b) Non deteriorate X 2.446 - 2.445 -
TOTALE B - 2.446 - 2.445 -
TOTALE A+B - 92.899 20 92.878 -

A.1.7 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti

Esposizione lorda
Tipologie esposizioni / Valori Deteriorate deteriorate
Non
Rettifiche di valore
accantonamenti
complessive e
complessivi
Esposizione Netta Write-off parziali
complessivi*
A. ESPOSIZIONI CREDITIZIE PER CASSA
a) Sofferenze 52.354 X 25.241 27.113 -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni 369 X 369 -
b) Inadempienze probabili 147.431 X 19.476 127.955 -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni 296 X 118 177 -
c) Esposizioni scadute deteriorate 50.377 X 435 49.942 -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni X -
d) Esposizioni scadute non deteriorate X 548.786 2.560 546.226 -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni X -
e) Altre esposizioni non deteriorate X 2.666.361 6.650 2.659.711 -
di cui: esposizioni oggetto di concessioni X 1.062 7 1.055
TOTALE A 250.162 3.215.148 54.363 3.410.947 -
B. ESPOSIZIONI CREDITIZIE FUORI BILANCIO
a) Deteriorate 10.389 X 10.389 -
b) Non deteriorate X 450.202 26 450.176 -
TOTALE B 10.389 450.202 26 460.565 -
TOTALE A+B 260.551 3.665.350 54.389 3.871.512 -

A.1.7a Finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19: valori lordi e netti

Tipologie esposizioni / Valori Esposizione lorda Rettifiche
di valore
complessive e
accantonamenti
complessivi
Esposizione Netta Write-off
parziali complessivi*
A. FINANZIAMENTI IN SOFFERENZA - - - -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL - - - -
b) Oggetto di altre misure di concessione - - - -
c) Nuovi finanziamenti - - - -
B. FINANZIAMENTI IN INADEMPIENZE PROBABILI 5.761 846 4.915 -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL 5.761 846 4.915 -
b) Oggetto di altre misure di concessione - - - -
c) Nuovi finanziamenti - - - -
C. FINANZIAMENTI SCADUTI DETERIORATE 135 4 130 -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL 135 4 130 -
b) Oggetto di altre misure di concessione - - - -
c) Nuovi finanziamenti - - - -
D. FINANZIAMENTI NON DETERIORATI - - - -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL - - - -
b) Oggetto di altre misure di concessione - - - -
c) Nuovi finanziamenti - - - -
E. ALTRI FINANZIAMENTI NON DETERIORATI 71.796 324 71.473 -
a) Oggetto di concessioni conformi con le GL 6.304 108 6.197 -
b) Oggetto di altre misure di concessione - - - -
c) Nuovi finanziamenti 65.492 216 65.276 -
TOTALE (A+B+C+D+E) 77.692 1.174 76.518 -

A.1.9 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde

Causali / Categorie Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni
scadute
Deteriorate
A. Esposizione lorda iniziale 50.622 139.348 55.646
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - -
B. Variazioni in aumento 16.505 192.215 207.750
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate 2.630 11.636 119.325
B.2 ingressi da attività finanziarie impaired acquisite o originate 821 13.175 20
B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 998 4.781 -
B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - -
B.5 altre variazioni in aumento 12.056 162.622 88.405
C. Variazioni in diminuzione 14.773 184.132 213.019
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate 1.564 595 86.399
C.2 write-off 455 - -
C.3 incassi 12.754 182.816 121.562
C.4 realizzi per cessioni - - -
C.5 perdite da cessioni - - -
C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate - 722 5.058
C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - -
C.8 altre variazioni in diminuzione - - -
D. Esposizione lorda finale 52.354 147.431 50.377
- di cui: esposizioni cedute non cancellate 8 718 3.875

A.1.9bis Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni lorde oggetto di concessioni distinte per qualità creditizia

Causali / Qualità Esposizioni oggetto
di concessioni
deteriorate
Altre esposizioni
oggetto di concessioni
non deteriorate
A. Esposizione lorda iniziale 2.056 -
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - -
B. Variazioni in aumento 2.392 2.124
B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni - 1.062
B.2 ingressi da esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni - X
B.3 ingressi da esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X 1.062
B.4 ingressi da esposizioni deteriorate non oggetto di concessione 1.662 -
B.5 altre variazioni in aumento 731 -
C. Variazioni in diminuzione 3.784 1.062
C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate non oggetto di concessioni X -
C.2 uscite verso esposizioni non deteriorate oggetto di concessioni - -
C.3 uscite verso esposizioni oggetto di concessioni deteriorate X 1.062
C.4 write-off - -
C.5 incassi 3.120 -
C.6 realizzi per cessione - -
C.7 perdite da cessione - -
C.8 altre variazioni in diminuzione 664 -
D. Esposizione lorda finale 664 1.062
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - -

A.1.11 Esposizioni creditizie per cassa deteriorate verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive

SOFFERENZE INADEMPIENZE
PROBABILI
ESPOSIZIONI
SCADUTE
DETERIORATE
Causali / Categorie Totale concessioni
esposizioni
oggetto di
Di cui:
Totale concessioni
esposizioni
oggetto di
Di cui:
Totale concessioni
esposizioni
oggetto di
Di cui:
A. Rettifiche complessive iniziali 20.078 - 16.042 259 1.097 176
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - - - -
B. Variazioni in aumento 6.770 369 12.026 118 362 -
B.1 rettifiche di valore da attività finanziarie
impaired acquisite o originate
30 - 306 - - -
B.2 altre rettifiche di valore 6.700 - 11.608 118 277 -
B.3 perdite da cessione - - - - - -
B.4 trasferimenti da altre categorie 34 369 94 - - -
di esposizioni deteriorate
B.5 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - - - -
B.6 altre variazioni in aumento 6 - 18 - 84 -
C. Variazioni in diminuzione 1.607 - 8.592 259 1.024 176
C.1. riprese di valore da valutazione 1.076 - 5.343 - 703 -
C.2 riprese di valore da incasso 106 - 565 - 43 -
C.3 utili da cessione - - - - - -
C.4 write-off - - - - - -
C.5 trasferimenti ad altre categorie - - 30 259 99 -
di esposizioni deteriorate
C.6 modifiche contrattuali senza cancellazioni - - - - - -
C.7 altre variazioni in diminuzione 425 - 2.654 - 179 176
D. Rettifiche complessive finali 25.241 369 19.476 118 435 -
- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - 66 - 27 -

A.2 CLASSIFICAZIONE ATTIVITÀ FINANZIARIE, DEGLI IMPEGNI A EROGARE FONDI E DELLE GARANZIE FINAN-ZIARIE RILASCIATE IN BASE A RATING ESTERNI ED INTERNI

A.2.1 Distribuzione delle attività finanziarie, degli impegni a erogare fondi e delle garanzie finanziarie rilasciate: per classi di rating esterni (valori lordi)

Le classi di rischio per rating esterni indicate nella presente tavola si riferiscono alle classi di merito creditizio dei debitori/garanti di cui alla normativa prudenziale (cfr. Circolare n. 285/2013 Disposizioni di vigilanza per le banche" e successivi aggiornamenti).

La Banca utilizza il metodo standardizzato secondo il mapping di rischio delle agenzie di rating:

"DBRS Ratings Limited", per esposizioni verso: amministrazioni centrali e banche centrali; intermediari vigilati; enti del settore pubblico; enti territoriali.

Classi di Rating Esterni
Esposizioni Classe
1
Classe
2
Classe
3
Classe
4
Classe
5
Classe
6
Senza
rating
Totale
A. Attività finanziarie valutate - - 448.083 - - - 2.679.773 3.127.856
al costo ammortizzato
- Primo stadio - - 448.083 - - - 2.295.452 2.743.535
- Secondo stadio - - - - - - 134.159 134.159
- Terzo stadio - - - - - - 250.162 250.162
B. Attività finanziarie valutate - - 425.554 - - - - 425.554
al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
- Primo stadio - - 425.554 - - - - 425.554
- Secondo stadio - - - - - - - -
- Terzo stadio - - - - - - - -
Totale (A+B) - - 873.637 - - - 2.679.773 3.553.410
di cui: attività finanziarie - - - - - - 32.403 32.403
impaired acquisite o originate
C. Impegni a erogare fondi e - - - - - - 463.037 463.037
garanzie finanziarie rilasciate
- Primo stadio - - - - - - 427.883 427.883
- Secondo stadio - - - - - - 24.765 24.765
- Terzo stadio - - - - - - 10.389 10.389
Totale C - - - - - - 463.037 463.037
Totale (A + B + C) - - 873.637 - - - 3.142.810 4.016.447

di cui rating a lungo termine

ECAI
Classi
di merito
di credito
Amministrazioni
centrali e
banche centrali
Intermediari vigilanti,
enti del settore pubblico
e enti territoriali
Banche
multilaterali
di sviluppo
Imprese ed
altri soggetti
DBRS
Ratings Limited
1 0% 20% 20% 20% da AAA a AAL
2 20% 50% 50% 50% da AH a AL
3 50% 100% 50% 100% da BBBH a BBBL
4 100% 100% 100% 100% da BBH a BBL
5 100% 100% 100% 150% da BH a BL
6 150% 150% 150% 150% CCC e inferiori

di cui rating a breve termine (per esposizioni verso imprese)

ECAI
Classedi
merito di
credito
Coefficienti di
ponderazione
del rischio
DBRS Ratings Limited
1 20% R-1 (high), R-1 (middle),
2 50% R-1 (low)
3 100% R-2;R-3
4 150% R-4, R-5,D
5 150%
6 150%

"Fitch Ratings", per esposizioni verso imprese e altri soggetti.

di cui rating a lungo termine

ECAI
Classi
di merito
di credito
Amministrazioni
centrali e
banche centrali
Intermediari vigilati,
enti del settore pubblico,
enti territoriali
Banche
multilaterali
di sviluppo
Imprese ed
altri soggetti
Fitch
Ratings
1 0% 20% 20% 20% da AAA a AA
2 20% 50% 50% 50% da A+ a A
3 50% 100% 50% 100% da BBB+ a BBB
4 100% 100% 100% 100% da BB+ a BB
5 100% 100% 100% 150% da B+ a B
6 150% 150% 150% 150% CCC+ e inferiori

di cui rating a breve termine (per esposizioni verso imprese)

ECAI
Classi
di merito
di credito
Coefficienti
di Ponderazione
del Rischio
Fitch
Ratings
1 20% F1+
2 50% F1
3 100% F2, F3
da 4 a 6 150% inferiori a F3

A.3 Distribuzione delle esposizioni creditizie garantite per tipologia di garanzia

A.3.2 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela garantite

Totale (1)+(2) 1.077.358 1.037.036 15.184 40.321 898 23.676 18.829 452 4.847 -
Altri soggett
i
19.164 19.105 6.271 59 59 10.637 9.576 452 1.061 -
Crediti di firma inanziarie
Altre società
25.505 25.505 17 - - 9.674 5.888 - 3.786 -
Banche - - - - - - - - - -
Garanzie Personali (2) ioni pubblic
he
Amministraz
63.735 23.473 1.016 40.262 839 - - - - -
Altri soggetti - - - - - - - - - -
Derivati sui crediti Altri derivati finanziarie
Altre società
- - - - - - - - - -
Banche - - - - - - - - - -
Controparti
centrali
- - - - - - - - - -
CLN - - - - - - - - - -
Altre garan
zie reali
947.366 947.366 7.880 - - 2.217 2.217 - - -
Garanzie reali (1) Titoli 20.075 20.075 - - - 1.148 1.148 - - -
Leasing fina
nziario
Immobili
- - - - - - - - - -
Ipoteche
Immobili
1.512 1.512 - - - - - - - -
e netta Esposizion 1.081.627 1.036.862 15.184 44.766 925 25.421 18.829 452 6.592 -
orda Esposizione l 1.090.797 1.044.257 20.477 46.540 2.504 25.424 18.833 452 6.592 -
1. Esposizioni creditizie per cassa garantite: 1.1 totalmente garantite - di cui deteriorate 1.2 parzialmente garantite - di cui deteriorate 2. Esposizioni creditizie "fuori bilancio" garantite: 2.1 totalmente garantite - di cui deteriorate 2.2 parzialmente garantite - di cui deteriorate

B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE

B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

Amministrazioni
pubbliche
Società finanziarie Società finanziarie
(di cui: imprese
di assicurazione)
Società non
finanziarie
Famiglie
Esposizioni / Controparti Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa - - - - - - - - -
A1. Sofferenze 17.811 1.143 - - - - 9.147 23.501 155 597
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - - - - 369
A.2 Inadempienze probabili 98.323 7.255 - - - - 27.167 10.947 2.465 1.274
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - - - - 118
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 26.147 193 7 - 5 - 16.021 157 7.767 85
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni -
A.4 Esposizioni non deteriorate 1.866.533 4.099 90.207 1.538 9 - 298.562 1.768 950.635 1.805
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - 7
TOTALE (A) 2.008.815 12.690 90.213 1.538 14 - 350.896 36.373 961.023 3.761
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio - - - - - - - - -
B.1 Esposizioni deteriorate 3.250 - - - 10 - 7.139 - - -
B.2 Esposizioni non deteriorate 220.610 - 109.919 - 10 - 117.014 26 2.614 -
TOTALE (B) 223.860 - 109.919 - 20 - 124.152 26 2.614 -
TOTALE (A+B) 2020 2.232.675 12.690 200.132 1.538 34 - 475.049 36.399 963.637 3.761
TOTALE (A+B) 2019 2.409.171 9.903 193.380 57 12 - 388.287 29.923 849.234 3.338

B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

ITALIA ALTRI PAESI
EUROPEI
AMERICA ASIA RESTO
DEL
MONDO
Esposizioni/Aree geografiche Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa - - - - - - - - - -
A.1 Sofferenze 27.113 25.161 - - - - - - - -
A.2 Inadempienze probabili 127.955 19.476 - - - - - - - -
A.3 Esposizioni scadute deteriorate 49.942 435 - - - - - - - -
A.4 Altre esposizioni non deteriorate 3.139.414 7.452 62.974 1.816 2.754 17 533 3 261 2
Totale (A) 3.344.425 52.524 62.974 1.816 2.754 17 533 3 261 2
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio - - - - - - - - - -
B.1 Esposizioni deteriorate 10.389 - - - - - - - - -
B.2 Esposizioni non deteriorate 436.503 10 11.172 - - - 2.500 16 - -
Totale (B) 446.892 10 11.172 - - - 2.500 16 - -
Totale (A+B) 2020 3.791.317 52.534 74.147 1.816 2.754 17 3.034 19 261 2
Totale (A+B) 2019 3.779.986 43.019 58.947 198 1.094 4 - - 46 -

B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso banche

ITALIA ALTRI PAESI
EUROPEI
AMERICA ASIA RESTO
DEL
MONDO
Esposizioni / Aree geografiche Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
Espos. Netta Rettifiche di valore
complessive
A. Esposizioni creditizie per cassa
A.1 Sofferenze - - - - - - - - - -
A.2 Inadempienze probabili - - - - - - - - - -
A.3 Esposizioni scadute deteriorate - - - - - - - - - -
A.4 Altre esposizioni non deteriorate 90.434 20 - - - - - - - -
Totale (A) 90.434 20 - - - - - - - -
B. Esposizioni creditizie fuori bilancio
B.1 Esposizioni deteriorate - - - - - - - - - -
B.2 Esposizioni non deteriorate 2.446 - - - - - - - - -
Totale (B) 2.446 - - - - - - - - -
Totale (A+B) 2020 92.880 20 - - - - - - - -
Totale (A+B) 2019 83.448 9 - - - - - - - -

B.4 Grandi esposizioni

Al 31 dicembre 2020 le grandi esposizioni della Banca sono costituiti da un ammontare di:

  • a) Valore di Bilancio Euro 1.851.717 (in migliaia)
  • b) Valore Ponderato Euro 156.036 (in migliaia)
  • c) Nr posizioni 15.

C. OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE

INFORMAZIONE DI NATURA QUALITATIVA

Si faccia riferimento per gli aspetti qualitativi a quanto presente infra nella relazione sulla gestione.

INFORMAZIONE DI NATURA QUANTITATIVA

Di seguito si riportano le consistenze delle tranches junior e senior emesse dal veicolo e riacquistate da Banca Sistema; oltre alla linea di finanziamento concessa al veicolo stesso per Euro 14,4 mln.

C.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione "di terzi" ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipo di esposizione

ESPOSIZIONI PER CASSA GARANZIE RILASCIATE LINEE DI CREDITO
Tipologia attività
sottostanti /
Esposizioni
Senior Mezzanine Junior Senior Mezzanine Junior Senior Mezzanine Junior
Valore di bilancio Rettif./ripr. di valore Valore di bilancio Rettif./ripr. di valore Valore di bilancio Rettif./ripr. di valore Esposiz. netta Rettif./ripr. di valore Esposiz. netta Rettif./ripr. di valore Esposiz. netta Rettif./ripr. di valore Esposiz. netta Rettif./ripr. di valore Esposiz. netta Rettif./ripr. di valore Esposiz. netta Rettif./ripr. di valore
Cartolarizzazione 1.213 - - - 2.353 - - - - - - - 14.427 - - - - -
BS IVA SPV S.r.l.

D. OPERAZIONI DI CESSIONE

A. Attività finanziarie cedute e non cancellate integralmente

INFORMAZIONE DI NATURA QUALITATIVA

Le attività finanziarie cedute e non cancellate si riferiscono a titoli di stato italiani utilizzati per operazioni di pronti contro termine passivi. Tali attività finanziarie sono classificate in bilancio fra le attività finanziarie disponibili per la vendita, mentre il finanziamento con pronti contro termine è esposto prevalentemente nei debiti verso clientela. In via residuale le attività finanziarie cedute e non cancellate comprendono crediti commerciali utilizzati per operazioni di finanziamento in BCE (Abaco).

<-- PDF CHUNK SEPARATOR -->

D.1. Consolidato prudenziale – Attività finanziarie cedute rilevate per intero e passività finanziarie associate: valori di bilancio

Attività finanziarie cedute
rilevate per intero
Passività finanziarie associate
Valore di
bilancio
cartolarizzazione
operazioni di
oggetto di
di cui:
di cui: oggetto
con patto di
di contratti
di vendita
riacquisto
deteriorate
di cui
Valore di
bilancio
cartolarizzazione
operazioni di
oggetto di
di cui:
di cui: oggetto
con patto di
di contratti
di vendita
riacquisto
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - X - - -
1. Titoli di debito - - - X - - -
2. Titoli di capitale - - - X - - -
3. Finanziamenti - - - X - - -
4. Derivati - - - X - - -
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente - - - - - -
valutate al fair value
1. Titoli di debito - - - X - - -
2. Titoli di capitale - - - - - -
3. Finanziamenti - - - - - -
C. Attività finanziarie designate al fair value - - - - - -
1. Titoli di debito - - - - - -
2. Finanziamenti - - - - - -
D. Attività finanziarie valutate al fair value con 76.891 - 76.891 76.899 - 76.899
impatto sulla redditività complessiva X
1. Titoli di debito 76.891 - 76.891 76.899 - 76.899
2. Titoli di capitale - - - - - -
3. Finanziamenti - - - - - -
E. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 293.254 129.666 163.588 556 251.189 87.218 163.972
1. Titoli di debito 157.947 - 157.947 158.331 - 158.331
2. Finanziamenti 135.306 129.666 5.641 556 92.858 87.218 5.641
Totale 2020 370.145 129.666 240.479 556 328.088 87.218 240.871
Totale 2019 192.101 - 192.101 - - -

F. MODELLI PER LA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO

SEZIONE 2 - RISCHI DI MERCATO

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.1- Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo portafoglio di negoziazione di vigilanza

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo - Portafoglio Bancario

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

  1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie

Valuta di denominazione: Euro

Tipologia / Durata residua A vista Fino a 3
mesi
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
Oltre
10 anni
Durata
indeterminata
1. Attività per cassa 1.122.384 234.562 313.386 285.091 1.172.041 373.878 38 -
1.1 Titoli di debito - - 275.892 193.779 406.671 403.542 - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - 275.892 193.779 406.671 3.566 - -
1.2 Finanziamenti a banche 46.997 40.303 1 3 1 - - -
1.3 Finanziamenti a clientela 1.075.387 194.259 37.493 91.309 765.369 370.312 38 -
- c/c 62.705 - - - - - - -
- altri finanziamenti 1.012.682 194.259 37.493 91.309 765.369 370.310 38 -
- con opzione di rimborso anticipato 122.613 91.058 37.053 90.739 592.586 334.907 38 -
- altri 890.069 103.202 440 570 172.783 35.404 - -
2. Passività per cassa 660.132 607.827 230.031 683.752 892.322 136.523 44 -
2.1 Debiti verso clientela 659.953 493.300 107.529 485.307 388.928 118.480 44 -
- c/c 654.953 246.203 104.809 474.361 350.921 24.584 44 -
- altri debiti 5.000 247.097 2.720 10.946 38.006 93.896 - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri 5.000 247.097 2.720 10.946 38.006 93.896 - -
2.2 Debiti verso banche 178 95.000 30.000 198.446 495.377 - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri debiti 178 95.000 30.000 198.446 495.377 - - -
2.3 Titoli di debito - 19.527 92.502 - 8.018 18.043 - -
- con opzione di rimborso anticipato - 19.527 92.502 - - 18.043 - -
- altri - - - - 8.018 - - -
2.4 Altre passività - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altre - - - - - - - -
3. Derivati finanziari - 27.996 2.113 3.536 19.767 1.279 102 -
3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
3.2 Senza titolo sottostante - 27.996 2.113 3.536 19.767 1.279 102 -
- Opzioni - 27.996 2.113 3.536 19.767 1.279 102 -
+ posizioni lunghe - 600 2.113 3.536 19.767 1.279 102 -
+ posizioni corte - 27.396 - - - - - -
- Altri derivati - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
4. Altre operazioni fuori bilancio - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -

2.3 Rischio di cambio

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambioo

La totalità delle poste è in euro, ad eccezione del titolo azionario presente nel portafoglio HTCS. Il rischio di cambio in funzione della dimensione dell'investimento risulta contenuto.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati

Voci VALUTE
DOLLARI
USA
STERLINE YEN DOLLARI
CANADESI
FRANCHI
SVIZZERI
-
ALTRE
VALUTE
A. Attività finanziarie - - - - - 618
A.1 Titoli di debito - - - - - -
A.2 Titoli di capitale - - - - - 618
A.3 Finanziamenti a banche - - - - - -
A.4 Finanziamenti a clientela - - - - - -
A.5 Altre attività finanziarie - - - - - -
B. Altre attività - - - - - -
C. Passività finanziarie - - - - - -
C.1 Debiti verso banche - - - - - -
C.2 Debiti verso clientela - - - - - -
C.3 Titoli di debito - - - - - -
C.4 Altre passività finanziarie - - - - - -
D. Altre passività - - - - - -
E. Derivati finanziari - - - - - -
- Opzioni - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - -
- Altri derivati - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - -
Totale attività - - - - - 618
Totale passività - - - - - -
Sbilancio (+/-) - - - - - 618

L'importo si riferisce ai titoli Axactor detenuti dalla banca parte nel portafoglio hold to collect and sell. Si tratta di azioni quotate trattate in Corone Norvegese.

SEZIONE 3 - GLI STRUMENTI DERIVATI E LE POLITICHE DI COPERTURA

3.1 Gli strumenti derivati di negoziazione

A. Derivati finanziari

Al 31 dicembre 2020 la voce non rileva alcun importo.

B. Derivati creditizi

Al 31 dicembre 2020 la voce non rileva alcun importo.

3.2 Le coperture contabili

La banca non ha svolto nel corso del 2019 tale operatività.

3.3 Altre informazioni sugli strumenti derivati (di negoziazione e di copertura)

Al 31 dicembre 2020 non risultano in essere tali fattispecie.

SEZIONE 4 - RISCHIO DI LIQUIDITÀ

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie

Voci / Scaglioni temporali A vista Da oltre
1 giorno a
7 giorni
Da oltre
7 giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre
1 mese fino
a 3 mesi
Da
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Oltre
5 anni
Durata
indeterminata
A. Attività per cassa 1.233.738 5.546 837 23.039 74.573 339.746 316.307 1.054.511 328.767 40.269
A.1 Titoli di Stato - - 28 - 21 265.231 192.961 415.192 - -
A.2 Altri titoli di debito - - - 64 - 64 128 3.129 2.609 -
A.3 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - -
A.4 Finanziamenti 1.233.738 5.546 809 22.975 74.552 74.451 123.219 636.190 326.158 40.269
- banche 47.015 - - 34 1 1 3 1 - 40.269
- clientela 1.186.723 5.546 809 22.941 74.551 74.450 123.216 636.189 326.158 -
B. Passività per cassa 652.893 253.506 35.547 25.865 274.019 231.257 688.014 884.304 164.052 -
B.1 Depositi e conti correnti 647.892 8.156 35.405 25.807 272.081 135.090 477.307 350.921 24.628 -
- banche 178 30.000 15.000 50.000 30.000 - - - -
- clientela 647.714 8.156 5.405 10.807 222.081 105.090 477.307 350.921 24.628 -
B.2 Titoli di debito - - - - 390 93.447 1.316 - 45.500 -
B.3 Altre passività 5.000 245.350 142 58 1.547 2.720 209.391 533.383 93.923 -
C. Operazioni "fuori bilancio" 79.720 - - 58 9 - 56 4.358 20 -
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.2 Derivati finanziari senza scambio
di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi 77.273 - - 58 - - 56 119 - -
- posizioni lunghe 38.520 - - 58 - - 56 119 - -
- posizioni corte 38.753 - - - - - - - - -
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 2.446 - - - - - - - - -
C.6 Garanzie finanziarie ricevute - - - - - - - - - -
C.7 Derivati creditizi con scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -
C.8 Derivati creditizi senza scambio di capitale - - - - - - - - - -
- posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- posizioni corte - - - - - - - - - -

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo

Si rimanda al paragrafo di Parte E della Nota integrativa consolidata del Gruppo Banca Sistema che qui si intende integralmente riportato.

PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO

SEZIONE 1 - IL PATRIMONIO DELL'IMPRESA

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Gli obiettivi perseguiti nella gestione del patrimonio della Banca si ispirano alle disposizioni di vigilanza prudenziale, e sono finalizzati al mantenimento di adeguati livelli di patrimonializzazione per l'assunzione dei rischi tipici di posizioni creditizie.

La politica di destinazione del risultato d'esercizio mira al rafforzamento patrimoniale della Banca con particolare enfasi al capitale di qualità primaria, alla prudente distribuzione dei risultati economici e a garantire un corretto equilibrio della posizione finanziaria.

B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

B.1 Patrimonio dell'impresa: composizione

Voci / Valori 31.12.2020 31.12.2019
1 Capitale 9.651 9.651
2 Sovrapprezzi di emissione 39.100 39.100
3 Riserve 123.800 100.873
- di utili 123.328 100.868
a) legale 1.930 1.930
b) statutaria - -
c) azioni proprie - -
d) altre 200 200
- altre 121.198 98.738
3.bis Acconti su dividendi (-) 471 5
4 Strumenti di capitale - -
5 (Azioni proprie) (234) (234)
6 Riserve da valutazione 1.386 279
- Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva 206 154
- Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva - -
- Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto 1.416 324
sulla redditività complessiva
- Attività materiali - -
- Attività immateriali - -
- Copertura di investimenti esteri - -
- Copertura dei flussi finanziari - -
- Strumenti di copertura (elementi non designati) - -
- Differenze di cambio - -
- Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - -
- Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico - -
(variazioni del proprio merito creditizio)
- Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti (235) (199)
- Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al patrimonio netto - -
- Leggi speciali di rivalutazione - -
7 Utile (perdita) d'esercizio 25.746 29.956
TOTALE 199.448 179.625

B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva:

composizione

TOTALE 2020 TOTALE 2019
Attività / Valori Riserva
positiva
Riserva
negativa
Riserva
positiva
Riserva
negativa
1. Titoli di debito 1.771 - 467 -
2. Titoli di capitale - (355) 11 -
3. Finanziamenti - - - -
Totale 1.771 (355) 478 -

B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: variazioni annue

Titoli di
debito
Titoli di
capitale
Finanziamenti
1. Esistenze iniziali 467 11 -
2. Variazioni positive 2.788 181 -
2.1 Incrementi di fair value - - -
2.2 Rettifiche di valore per rischio di credito 206 X -
2.3 Rigiro a conto economico di riserve negative da realizzo - X -
2.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di capitale) - - -
2.5 Altre variazioni 2.582 181 -
3. Variazioni negative 1.278 547 -
3.1 Riduzioni di fair value - 547 -
3.2 Riprese di valore per rischio di credito - - -
3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo 403 X
2.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di capitale) - - -
2.5 Altre variazioni 875 - -
4. Rimanenze finali 1.977 (355) -

B.4 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue

Voci / valori TFR
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Valutazione attuariale -
B.2 Altre variazioni 14
C. Diminuzioni
C.1 Valutazione attuariale 50
C.2 Altre variazioni -
D. Rimanenze finali (235)
Totale (235)

2.1 Fondi Propri bancari

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

I Fondi Propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità al 31 dicembre 2019 sono stati determinati in base alla nuova disciplina armonizzata per le banche contenuta nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013, che traspongono nell'Unione Europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (cd. framework Basilea 3), e sulla base delle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286 (emanate nel corso del 2013) e dell'aggiornamento della Circolare n. 154.

Il Gruppo Banca Sistema non si è avvalso della facoltà prevista dall'art. 473 bis del Regolamento (UE) 575/2013 (CRR), che riguarda le disposizioni transitorie volte ad attenuare l'impatto dell'introduzione dell'IFRS9.

Riconciliazione tra il Patrimonio Netto Individuale e i Fondi Propri

31.12.2020
Patrimonio Netto di pertinenza della Capogruppo
Dividendi in distribuzione e altri oneri prevedibili (6.434)
Patrimonio netto post ipotesi di distribuzione agli azionisti 193.015
Rettifiche regolamentari (4.648)
- Impegno al riacquisto di azioni proprie (283)
- Detrazione attività immateriali (3.932)
- Filtro prudenziale per Valutazione Prudente (1) (433)
- Altre rettifiche -
Capitale Primario di Classe 1 (CET1)
Titolo emesso da Banca Sistema 8.000
Capitale aggiuntivo di Classe 1
Titoli emessi da Banca Sistema (2) 37.500
Capitale di Classe 2 37.500
Totale Fondi Propri 233.867

(1) Filtro regolamentare per l'aggiustamento addizionale alla valutazione prudente (AVA) previsto dal regolamento 2016/101

(2) Incluso nella voce "Passività finanziarie al costo ammortizzato"

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

31.12.2020
A. Capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) Prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 192.299
di cui strumenti di Cet 1 oggetto di disposizioni transitorie -
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) -
C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/-B) 192.299
D. Elementi da dedurre dal CET1 3.932
E. Regime Transitorio - Impatto su CET (+/-) -
F. Totale capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C-D+/-E) 188.367
G. Capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti
del regime transitorio
8.000
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie -
H. Elementi da dedurre dall'AT1 -
I. Regime transitorio - impatto su AT1 (+/-) -
L. Totale capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G-H+/-I) 8.000
M. Capitale di Classe 2 (Tier2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio 37.500
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie -
N. Elementi da dedurre dal T2 -
O. Regime transitorio - impatto su T2 (+/-) -
P. Totale Capitale di Classe 2 (Tier 2 - T2) (M-N+/-O) 37.500
Q. Totale Fondi Proprio (F+L+P) 233.867

2.2 Adeguatezza patrimoniale

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

I Fondi Propri ammontano a 234 milioni, a fronte di un attivo ponderato di 1.289 milioni, derivante quasi esclusivamente dal rischio di credito.

Banca Sistema al 31 dicembre 2020, presenta un CET1 capital ratio pari al 14,6%, un Tier1capital ratio pari al 15,2% e un Total capital ratio pari al 18,1%.

B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

IMPORTI
NON PONDERATI
IMPORTI PONDERATI/
REQUISITI
Categorie / Valori 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019
A. ATTIVITÀ DI RISCHIO - - - -
A.1 Rischio di credito e di controparte 4.098.042 4.410.113 1.116.262 1.231.519
1. Metodologia standardizzata 4.098.042 4.410.113 1.116.262 1.231.519
2. Metodologia basata su rating interni - - - -
2.1 Base - - - -
2.2 Avanzata - - - -
3. Cartolarizzazioni - - - -
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA - -
B.1 Rischio di credito e di controparte 89.301 98.522
B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito - 3
B.3 Rischio di regolamento - -
B.4 Rischi di mercato - -
1. Metodologia standard - -
2. Modelli interni - -
3. Rischio di concentrazione - -
B.5 Rischio operativo 13.825 13.508
1. Metodo base 13.825 13.508
2. Metodo standardizzato - -
3. Metodo avanzato - -
B.6 Altri elementi di calcolo - -
B.7 Totale requisiti prudenziali 103.126 112.030
C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA 1.289.079 1.400.404
C.1 Attività di rischio ponderate 1.289.079 1.317.043
C.2 Capitale primario di Classe 1/Attività di Rischio Ponderate (CET1 capital ratio) 14,6% 11,0%
C.3 Capitale di Classe 1/Attività di Rischio Ponderate (Tier 1 Capital Ratio) 15,2% 12,5%
C.4 Totale Fondi Propri/Attività di rischio ponderate (Total Capital Ratio) 18,1% 15,2%

PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA

Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l'esercizio

In data 13 luglio 2020 è stata perfezionata l'acquisizione del ramo azienda Pegno ex Intesasanpaolo. Trattandosi di ramo d'azienda non sono disponibili dati di conto economico dei mesi antecedenti l'operazione. Di seguito si espone la sintesi delle principali informazioni riguardante tale operazione:

ALLOCAZIONE CORRISPETTIVO Dati in euro migliaia
Corrispettivo d'acquisto 34.000
Aggiustamento corrispettivo (991)
Corrispettivo finale (A) 33.009
"Patrimonio netto" Ramo d'azienda aggiustato (B) 3.209
Valore residuo da allocare (A+B) 29.800
Crediti verso clientela (1.224)
TFR (166)
Immobilizzazioni materiali 25
Allocazione ad avviamento 28.435

Il corrispettivo finale è risultato pari a € 33 milioni, a seguito della variazione dello sbilancio del ramo tra la data di closing e signing dell'operazione e un aggiustamento riconosciuto dalla controparte in relazione alla valutazione dei crediti. Come previsto dall'IFRS 3 si è proceduto ad allocare lo sbilancio (cosiddetto excess value) sulle voci di bilancio che presentavano una differenza di fair value rispetto al loro valore di iscrizione ed in particolare sulla voce crediti verso clientela, lasciando il residuo non allocato ad avviamento, da assoggettare annualmente ad impairment test.

Sezione 2 - Operazioni realizzate dopo la chiusura dell'esercizio

Nessuna operazione da segnalare.

Sezione 3 - Rettifiche retrospettive

Nessuna operazione da segnalare.

PARTE H - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate e soggetti connessi, incluso il relativo iter autorizzativo e informativo, sono disciplinate nella "Procedura in materia di operazioni con soggetti collegati" approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato sul sito internet di Banca Sistema S.p.A.

Le operazioni poste in essere dalle società del Gruppo con parti correlate e soggetti connessi sono state poste in essere nell'interesse della Società anche nell'ambito dell'ordinaria operatività; tali operazioni sono state attuate a condizioni di mercato e comunque sulla base di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure.

Per quanto riguarda le operazioni con i soggetti che esercitano funzioni di amministrazione, direzione e controllo ai sensi dell'art. 136 del Testo Unico Bancario si precisa che le stesse, ove applicabili, hanno formato oggetto di delibera da parte del Consiglio di Amministrazione con il parere favorevole del Collegio Sindacale, fermi restando gli obblighi previsti dal Codice Civile in materia di conflitti di interessi degli amministratori.

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate per Banca sistema, comprendono:

  • gli azionisti con influenza notevole;
  • le società appratenti al Gruppo bancario;
  • le società sottoposte a influenza notevole;
  • i dirigenti con responsabilità strategica;
  • gli stretti familiari dei dirigenti con responsabilità strategica e le società controllate (o collegate) dagli stessi o dai loro stretti familiari.

INFORMAZIONI SUI COMPENSI DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Di seguito vengono forniti i dati in merito ai compensi corrisposti ai dirigenti con responsabilità strategiche ("key managers"), in linea con quanto richiesto dallo IAS 24 e con la Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti che prevede siano inclusi i membri del Collegio Sindacale.

Valori in euro migliaia CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
COLLEGIO
SINDACALE
ALTRI
DIRIGENTI
31.12.2020
Compensi a CDA e Collegio Sindacale 2.089 166 - 2.255
Benefici a breve termine per i dipendenti 0 - 2.574 2.574
Benefici successivi al rapporto di lavoro 85 - 213 298
Altri benefici a lungo termine 122 - 82 204
Indennità per cessazione del rapporto di lavoro - - - -
Pagamenti basati su azioni 220 - 45 265
Totale 2.516 166 2.914 5.596

INFORMAZIONI SULLE TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE

Nella seguente tabella sono indicate le attività, le passività, oltre che le garanzie e gli impegni in essere al 31 dicembre 2020, distinte per le diverse tipologie di parti correlate con evidenza dell'incidenza delle stesse sulla singola voce di bilancio.

Valori in euro migliaia SOCIETÀ
CONTROLLATE
AMMINISTRATORI,
COLLEGIO SINDACALE
E KEY MANAGERS
ALTRE PARTI
CORRELATE
% SU VOCE
BILANCIO
Crediti verso clientela 31.599 404 981 1,1%
Debiti verso clientela - 1.511 10.840 0,6%
Altre passività 115 - - 0,1%

Nella seguente tabella sono indicati i costi e ricavi relativi all'esercizio 2020, distinti per le diverse tipologie di parti correlate.

Valori in euro migliaia SOCIETÀ
CONTROLLATE
AMMINISTRATORI,
COLLEGIO SINDACALE
E KEY MANAGERS
ALTRE PARTI
CORRELATE
% SU VOCE
BILANCIO
Interessi attivi 710 - - 0,7%
Interessi passivi 6 20 40 0,3%
Altre spese amministrative 399 - - 1,6%

Di seguito sono invece forniti i dettagli per le seguenti singole parti correlate:

IMPORTO
(Euro migliaia)
INCIDENZA
(%)
ATTIVO 31.599 0,85%
Crediti verso clientela
ProntoPegno S.p.A. 17.033 0,46%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 12.718 0,34%
Speciality Finance Trust Holdings Ltd 1.848 0,05%
PASSIVO 9.834 0,26%
Debiti verso clientela
Soci - SGBS 600 0,03%
Soci - Fondazione CR Alessandria 7.801 0,36%
Soci - Fondazione Sicilia 1.318 0,06%
Altre passività
Speciality Finance Trust Holdings Ltd
ProntoPegno S.p.A. 34 0,02%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 81 0,06%
IMPORTO
(euro migliaia)
INCIDENZA
(%)
RICAVI 710 0,72%
Interessi attivi
Speciality Finance Trust Holdings Ltd 78 0,08%
ProntoPegno S.p.A. 225 0,23%
Largo Augusto Servizi E Sviluppo Srl 407 0,41%
COSTI 426 0,86%
Interessi passivi
Soci - SGBS 3 0,01%
Soci - Fondazione Sicilia 13 0,06%
Soci - Fondazione CR Alessandria 5 0,02%
ProntoPegno S.p.A. 6 0,03%
Altre spese amministrative
ProntoPegno S.p.A. 399 1,56%

PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVE

Come indicato nel Documento delle Politiche 2020, Banca Sistema, avendo un totale attivo inferiore a 4 miliardi di euro sia a livello individuale, sia a livello consolidato, potrebbe essere considerata come rientrante nella definizione di banche "minori" ma ha tuttavia ritenuto, in ragione del suo status di società quotata e degli orientamenti EBA, di applicare la disciplina riferibile alle banche "intermedie", Circolare 285, Titolo IV, Capitolo 2.

In quanto banca intermedia pertanto, in coerenza con il criterio di proporzionalità, applica le disposizioni relative al personale più rilevante, con percentuali e periodi di differimento e retention che possono ridursi fino ad alla metà di quelli indicati nella normativa ma ponderando un criterio di allineamento prudenziale anche in relazione alle previsioni del Codice di Autodisciplina per il differimento più lungo per membri del Consiglio di Amministrazione e dirigenti con responsabilità strategica che vengono quindi estese a tutto il Personale Più Rilevante.

La Banca inoltre indica nel 25% della remunerazione complessiva media degli "high earners" italiani, come risultante dal più recente rapporto pubblicato dall'EBA nel 2019 e relativo all'elaborazione dei dati alla fine del 2017, il livello di remunerazione variabile particolarmente elevato. La remunerazione variabile per il "personale più rilevante" relativa all'anno 2020 sarà corrisposta a seguito dell'approvazione del bilancio d'esercizio come segue:

▪ per importi inferiori o pari a Euro 30.000 la remunerazione variabile sarà corrisposta interamente

Pubblicità dei corrispettivi corrisposti alla società di revisione

Ai sensi di quanto disposto dall'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob si riportano, nella tabella che segue, le informazioni riguardanti i corrispettivi erogati a favore della società di revisione BDO Italia S.p.A. ed alle società appartenenti alla stessa rete per i seguenti servizi:

  • Servizi di revisione che comprendono:
  • L'attività di controllo dei conti annuali, finalizzata all'espressione di un giudizio professionale;

upfront e in cash, subordinatamente alle previste approvazioni del Consiglio di Amministrazione e dell'Assemblea dei Soci previste dalle presenti Politiche;

  • per importi superiori a Euro 30.000 e fino a Euro 425.000 la remunerazione variabile sarà corrisposta per l'70% up-front (di cui il 50% Cash e il 50% in Azioni della Banca) e per il restante 30% (di cui il 50% Cash e il 50% in Azioni della Banca) sarà differita e sarà corrisposta alla fine del periodo di differimento di tre anni;
  • per importi superiori a Euro 425.000 la remunerazione variabile sarà corrisposta per il 60% up-front (di cui il 50% Cash e il 50% in Azioni della Banca) e per il restante 40% (di cui il 24% Cash e il 76% in Azioni della Banca) sarà differito e sarà corrisposto alla fine del periodo di differimento tre anni.

Tali limiti e parametri sono definiti dalla Banca ancorché, in applicazione dei criteri di proporzionalità di cui Par. 7 della Circolare 285, Titolo IV, Capitolo 2 – Disposizioni di carattere generale, previsti per le banche intermedie, sia possibile definire termini e quote di differimento e bilanciamento tra strumenti azionari e cash di minor complessità e rigore. Ai fini del calcolo delle azioni della Banca da attribuire e della disciplina inerente all'assegnazione, si rinvia all'Allegato 3 "Regolamento per l'erogazione del Bonus" e, per quanto applicabili, al Documento Informativo pubblicato sul sito internet www.bancasistema.it alla sezione Governance.

  • L'attività di controllo dei conti infrannuali;
  • Servizi di attestazione che comprendono incarichi con cui il revisore valuta uno specifico elemento, la cui determinazione è effettuata da un altro soggetto che ne è responsabile, attraverso opportuni criteri, al fine di esprimere una conclusione che fornisca al destinatario un grado di affidabilità in relazione a tale specifico elemento;
  • Servizi di consulenza fiscale;
  • Altri servizi.
  • I corrispettivi esposti in tabella, di competenza

dell'esercizio 2020, sono quelli contrattualizzati, comprensivi di eventuali indicizzazioni (ma non anche di spese vive, dell'eventuale contributo di vigilanza ed IVA).

Non sono inclusi, come da disposizione citata, i compensi riconosciuti ad eventuali revisori secondari o a soggetti delle rispettive reti.

Tipologia dei servizi Soggetto che ha
erogato il servizio
Destinatario Compensi
Revisione contabile bilancio esercizio e resoconti intermedi BDO Italia S.p.A. Banca Sistema S.p.A. 180
Altre attestazioni BDO Italia S.p.A. Banca Sistema S.p.A. 31

PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE

Ai fini dell'informativa di settore richiesta dallo IFRS 8 si riporta il conto economico aggregato per le linee di attività.

Distribuzione per settori di attività: dati economici al 31 dicembre 2020

Conto Economico (€ .000) Divisione
Factoring
Divisione
CQ
Corporate
Center
TOTALE
BANCA
SISTEMA
Margine di interesse 53.812 17.366 381 71.559
Commissioni nette 15.456 (744) 36 14.747
Dividendi 141 82 4 227
Risultato netto dell'attività di negoziazione 23 14 19 56
Utile da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie 5.949 3.492 90 9.531
Margine di intermediazione 75.381 20.210 529 96.120
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (9.748) (405) (2.328) (12.481)
Risultato netto della gestione finanziaria 65.633 19.805 (1.799) 83.639

Distribuzione per settori di attività: dati patrimoniali al 31 dicembre 2020

Stato Patrimoniale (€ .000) Divisione
Factoring
Divisione
CQ
Corporate
Center
TOTALE
BANCA
SISTEMA
Attività finanziarie (HTS e HTCS) 272.764 158.202 - 430.966
Crediti verso banche 35.999 54.434 - 90.434
Crediti verso clientela 1.779.674 1.128.922 69.009 2.977.605
Crediti verso clientela - finanziamenti 1.496.215 964.516 69.009 2.529.741
Crediti verso clientela - titoli di debito 283.459 164.405 - 447.864
Debiti verso banche - - 816.727 816.727
Debiti verso clientela 71.654 - 2.091.299 2.162.953

A seguito della rivisitazione del modello interno, conclusa alla fine del primo trimestre, è stato modificato il presente segment reporting, portando all'identificazione delle seguenti divisioni:

  • Divisione Factoring, che comprende l'area di business riferita all'origination di crediti pro-soluto e pro-solvendo factoring commerciali e fiscali e le attività di gestione e recupero di interessi di mora. Inoltre, la divisione include l'area di business riferita all'origination dei finanziamenti PMI con garanzie statali erogati a clienti factoring e l'attività di servizi di gestione e recupero crediti per conto terzi;
  • Divisione CQ, che comprende l'area di business riferita agli acquisti di portafogli CQS/CQP e ai finanziamenti di Cessione del Quinto erogati tramite canale diretto;
  • Divisione Pegno, che comprende l'area di business

riferita ai finanziamenti garantiti da pegno;

▪ Divisione Corporate, che comprende le attività inerenti alla gestione delle risorse finanziare del Gruppo e dei costi/ricavi a supporto delle attività di business. In particolare, il costo della raccolta gestita nel pool centrale di tesoreria viene allocata tramite tasso interno di trasferimento ("TIT") alle divisioni, mentre i ricavi rivenienti dalla gestione del portafoglio titoli e il risultato della gestione della liquidità (frutto dell'attività di asset e liability management) sono allocati interamente alle divisioni di business attraverso driver predefiniti. La divisione include inoltre i risultati della gestione in run-off dei finanziamenti a PMI.

L'informativa secondaria per area geografica è stata omessa in quanto non rilevante essendo la clientela essenzialmente concentrata nel mercato domestico.

SEZIONE 1 - LOCATARIO

INFORMAZIONI QUALITATIVE

La Banca ha contratti che rientrano nel perimetro del principio contabile IFRS 16 riconducibili alle seguenti fattispecie:

  • Immobili ad uso strumentale e personale;
  • Automobili.

Al 31 dicembre 2020, i contratti di leasing sono 51, di cui 7 relativi a leasing immobiliare per un valore di diritti d'uso complessivo pari a € 4,4 milioni e di cui 44 inerenti ad automobili, per un valore di diritti d'uso complessivo pari ad € 0,7 milioni.

I contratti di leasing immobiliare, che sono riconducili a canoni di affitto di immobili destinati ad uso strumentale come uffici e a uso personale, hanno durate superiori ai 12 mesi e presentano tipicamente opzioni di rinnovo ed estinzione esercitabili dal locatore e dal locatario secondo le norme di legge.

I contratti riferiti ad altri leasing sono relativi a contratti di noleggio a lungo termine di automobili di norma ad uso esclusivo dei dipendenti cui è assegnata. Tali contratti hanno durata massima di 5 anni, con pagamenti di canoni mensili, senza opzione di rinnovo e opzione di acquisto del bene.

Sono esclusi dall'applicazione del principio i contratti con durata inferiore ai 12 mesi o che abbiano un valore unitario a nuovo del bene oggetto di leasing di modesto valore, ovvero inferiore a € 20 mila.

INFORMAZIONI QUANTITATIVE

Nella seguente tabella si riporta una sintesi delle componenti di Stato Patrimoniale relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte B della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Diritto
d'uso (*)
Debiti per
leasing
Canoni affitto immobili 4.357.396 4.409.082
Noleggio lungo termine automobili 712.479 716.784
Totale 5.069.875 5.125.866

(*) trattasi del valore del diritto d'uso al netto del fondo ammortamento

Nella seguente tabella si riporta una sintesi delle componenti di Conto Economico relative ai contratti di leasing; per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Parte C della Nota Integrativa:

Tipologia contratto Interessi Passivi Rettifiche di
valore nette su
attività materiali
Canoni affitto immobili 57.080 1.152.209
Noleggio lungo termine automobili 8.655 345.562
Totale 65.735 1.497.771

SEZIONE 2 - LOCATORE

INFORMAZIONI QUALITATIVE

Alla data di riferimento la Banca non effettua operazioni di leasing nel ruolo di locatore.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

    1. I sottoscritti Gianluca Garbi, Amministratore Delegato e Alexander Muz, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca Sistema S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso dell'anno 2020.
    1. Modello di riferimento

La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 si è basata su un modello interno definito da Banca Sistema S.p.A. e sviluppato in coerenza con il framework elaborato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO) e con il framework Control Objectives for IT and related technology (COBIT), che rappresentano gli standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettati a livello internazionale.

    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il bilancio d'esercizio:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Milano, 29 marzo 2021

Gianluca Garbi

Amministratore Delegato

Alexander Muz

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

BANCA SISTEMA S.P.A.

* * *

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI CONVOCATA PER L'APPROVAZIONE DEL

BILANCIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2020

AI SENSI DELL'ART. 153 D.LGS. 58/1998 e 2429 CODICE CIVILE

***

Parte prima: introduzione

Signori Azionisti di Banca Sistema S.p.A. ("Banca"),

con la presente relazione Vi riferiamo, ai sensi dell'articolo 153 del D.Lgs. 58/1998 e dell'articolo 2429 del Codice civile, in ordine all'attività di vigilanza svolta nel corso dell'anno solare (e, per completezza, sui fatti più rilevanti successivi alla chiusura dell'esercizio), formulando altresì proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione.

La presente relazione è stata approvata collegialmente ed in tempo utile per il suo deposito ai sensi di legge.

Nel corso dell'esercizio 2020, in conformità alle disposizioni di legge e di Statuto, abbiamo vigilato sull'osservanza della legge, dei regolamenti e dello Statuto, che Vi confermiamo essere stati rispettati; sui principi di corretta amministrazione; sull'adeguatezza e funzionamento dell'assetto organizzativo nonché sull'adeguatezza e funzionamento dell'assetto amministrativo e contabile, così come sugli altri atti e fatti previsti dalla legge.

Abbiamo esaminato il progetto di bilancio d'esercizio di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2020 (il "Bilancio"), composto dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della Redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalla Nota Integrativa, corredato dalla Relazione sulla Gestione e dai prospetti informativi complementari, portante un utile di esercizio di € 25.745.540,65.

Il Consiglio di Amministrazione, ad esito dell'approvazione del progetto di bilancio avvenuta in data 11 marzo 2021, ha messo a nostra disposizione il fascicolo nei termini di legge. Successivamente, in data 29 marzo 2021 il Consiglio d'Amministrazione ha approvato una riclassificazione tecnico-formale al progetto di bilancio, senza riflessi ai fini del risultato 2

d'esercizio e sui ratio patrimoniali. La riclassificazione è unicamente volta a dare evidenza contabile a crediti oggetto di operazioni di cessione - nella misura di euro 5,6 milioni su complessivi euro 3,7 miliardi di attivo patrimoniale – che non risultano eliminabili contabilmente. Ciò determina un incremento di pari importo della voce "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" e della voce "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato". Le predette operazioni di cessione erano state qualificate, per i medesimi

Tra la riunione dedicata alla stesura della relazione al bilancio precedente e fino alla data odierna il Collegio Sindacale in carica ha tenuto 16 riunioni (inclusa quella relativa alla stesura della presente relazione), ed ha partecipato a tutte le adunanze del Consiglio d'Amministrazione e del Comitato di Controllo Interno e di Gestione Rischi con almeno un componente, come si può evincere dalla documentazione a Vostra disposizione nel fascicolo predisposto per l'odierna

Di tutte le attività svolte Vi diamo dettagliata informativa nel seguito della presente relazione.

Nel presente paragrafo vi riferiamo sull'attività svolta da questo Collegio Sindacale ai sensi

Nel corso dell'esercizio il Collegio ha vigilato sull'osservanza della legge, dell'atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. L'attività è stata ispirata ai principi di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate raccomandati dal Consiglio Nazionale

Oltre alle riunioni sindacali di cui si è scritto precedentemente, nel corso del 2020 il Collegio ha partecipato alle riunioni degli organi sociali, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento e in virtù delle quali si può ragionevolmente assicurare che le deliberazioni adottate sono state conformi alla legge ed allo Statuto sociale, non sono state manifestamente imprudenti, azzardate o in potenziale conflitto d'interesse né in contrasto con quelle assunte dall'Assemblea degli Azionisti o tali che abbiano

Nello svolgimento delle proprie attività in seno alle riunioni sindacali, il Collegio si è riunito periodicamente con i responsabili delle principali funzioni interne della Società (rischio, compliance, affari legali, affari societari, sistema di controllo interno e audit, underwriting); ha

Parte seconda: vigilanza sul rispetto delle leggi e dello Statuto

dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

potuto compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

importi, negli impegni fuori bilancio.

dell'art. 2403 del codice civile.

assemblea.

d'esercizio e sui ratio patrimoniali. La riclassificazione è unicamente volta a dare evidenza contabile a crediti oggetto di operazioni di cessione - nella misura di euro 5,6 milioni su complessivi euro 3,7 miliardi di attivo patrimoniale – che non risultano eliminabili contabilmente. Ciò determina un incremento di pari importo della voce "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" e della voce "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato". Le predette operazioni di cessione erano state qualificate, per i medesimi importi, negli impegni fuori bilancio.

Tra la riunione dedicata alla stesura della relazione al bilancio precedente e fino alla data odierna il Collegio Sindacale in carica ha tenuto 16 riunioni (inclusa quella relativa alla stesura della presente relazione), ed ha partecipato a tutte le adunanze del Consiglio d'Amministrazione e del Comitato di Controllo Interno e di Gestione Rischi con almeno un componente, come si può evincere dalla documentazione a Vostra disposizione nel fascicolo predisposto per l'odierna assemblea.

Di tutte le attività svolte Vi diamo dettagliata informativa nel seguito della presente relazione.

Parte seconda: vigilanza sul rispetto delle leggi e dello Statuto

1

BANCA SISTEMA S.P.A.

* * *

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI CONVOCATA PER L'APPROVAZIONE DEL

BILANCIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2020

AI SENSI DELL'ART. 153 D.LGS. 58/1998 e 2429 CODICE CIVILE

***

con la presente relazione Vi riferiamo, ai sensi dell'articolo 153 del D.Lgs. 58/1998 e dell'articolo 2429 del Codice civile, in ordine all'attività di vigilanza svolta nel corso dell'anno solare (e, per completezza, sui fatti più rilevanti successivi alla chiusura dell'esercizio),

La presente relazione è stata approvata collegialmente ed in tempo utile per il suo deposito ai

Nel corso dell'esercizio 2020, in conformità alle disposizioni di legge e di Statuto, abbiamo vigilato sull'osservanza della legge, dei regolamenti e dello Statuto, che Vi confermiamo essere stati rispettati; sui principi di corretta amministrazione; sull'adeguatezza e funzionamento dell'assetto organizzativo nonché sull'adeguatezza e funzionamento dell'assetto amministrativo

Abbiamo esaminato il progetto di bilancio d'esercizio di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2020 (il "Bilancio"), composto dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della Redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalla Nota Integrativa, corredato dalla Relazione sulla Gestione e dai

Il Consiglio di Amministrazione, ad esito dell'approvazione del progetto di bilancio avvenuta in data 11 marzo 2021, ha messo a nostra disposizione il fascicolo nei termini di legge. Successivamente, in data 29 marzo 2021 il Consiglio d'Amministrazione ha approvato una riclassificazione tecnico-formale al progetto di bilancio, senza riflessi ai fini del risultato

prospetti informativi complementari, portante un utile di esercizio di € 25.745.540,65.

Parte prima: introduzione

sensi di legge.

Signori Azionisti di Banca Sistema S.p.A. ("Banca"),

formulando altresì proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione.

e contabile, così come sugli altri atti e fatti previsti dalla legge.

Nel presente paragrafo vi riferiamo sull'attività svolta da questo Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 2403 del codice civile.

Nel corso dell'esercizio il Collegio ha vigilato sull'osservanza della legge, dell'atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. L'attività è stata ispirata ai principi di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Oltre alle riunioni sindacali di cui si è scritto precedentemente, nel corso del 2020 il Collegio ha partecipato alle riunioni degli organi sociali, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento e in virtù delle quali si può ragionevolmente assicurare che le deliberazioni adottate sono state conformi alla legge ed allo Statuto sociale, non sono state manifestamente imprudenti, azzardate o in potenziale conflitto d'interesse né in contrasto con quelle assunte dall'Assemblea degli Azionisti o tali che abbiano potuto compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

Nello svolgimento delle proprie attività in seno alle riunioni sindacali, il Collegio si è riunito periodicamente con i responsabili delle principali funzioni interne della Società (rischio, compliance, affari legali, affari societari, sistema di controllo interno e audit, underwriting); ha esaminato i documenti forniti ed effettuato le proprie analisi e valutazioni, riepilogate nei propri verbali e che non hanno portato all'emersione di elementi in grado di far dubitare del rispetto della legge, dello Statuto sociale e dei principi di corretta amministrazione; ha analizzato le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, verificandone la conformità alla legge e all'atto costitutivo, giudicandole non manifestamente imprudenti o azzardate e/o in potenziale conflitto di interessi e/o in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea e/o pregiudizievoli per l'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Banca; ha partecipato a gruppi di lavoro su specifici temi tenendo altresì apposite sedute di collegio sulle problematiche di maggior rilevanza. Il Collegio Sindacale ha valutato positivamente la rispondenza all'interesse sociale per tutte le operazioni esaminate.

Il Collegio Sindacale dà atto che nel corso delle riunioni consiliari e nel bilancio sono state esposte le principali informazioni inerenti i rapporti della Banca con parti correlate. Al riguardo, il Collegio Sindacale ritiene opportuno richiamare l'attenzione dei soci sulla lettura dei paragrafi della Relazione sulla Gestione e della Nota Integrativa in cui tali accadimenti sono descritti.

Fra i fatti di rilievo verificatisi nel 2020, segnaliamo:

  • la Banca ha partecipato alla quarta operazione del programma TLTRO III per un importo pari a 382,99 mln beneficiando del tasso ridotto pari a -50 bps nel periodo tra giugno 2020 e giugno 2021. Le operazioni TLTRO III in essere al 31 dicembre 2020 ammontano a 491,24 mln.
  • la Banca ha partecipato al programma di aste aggiuntive LTRO per un importo complessivo pari a 650 mln al tasso medio pari a -50 bps rimborsato in data 24 giugno 2020.
  • la Banca ai fini di contrastare gli effetti del COVID 19 e di adempiere alle norme emanate dal Governo ha adottato le misure descritte nei Protocolli di Intesa in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro e più sotto dettagliate ("Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro", siglato il 14 marzo tra le Parti Sociali e il "Protocollo Condiviso per le Misure di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid-19 nel settore bancario" siglato il 16 marzo 2020 tra ABI e le Organizzazioni Sindacali di settore e i loro successivi aggiornamenti).
  • a partire dal 23 febbraio 2020 il Comitato di Crisi si è riunito 9 volte per l'esame della situazione, della normativa di riferimento, per l'applicazione delle misure di precauzione e protezione e per garantire la continuità operativa. Inoltre, a partire dal 19 marzo, si sono svolte con frequenza pressoché settimanale apposite riunioni di

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aggiornamento tra il Presidente del CdA, l'Amministratore Delegato, il Presidente del CCIGR, il Presidente del Collegio Sindacale, il Direttore Rischi e il responsabile

• con riferimento al diritto del lavoro la Banca ha dato seguito ai provvedimenti

• applicazione adeguata e proporzionata del ricorso al Lavoro Agile / Smart Working

• agevolazione della fruizione delle ferie (arretrate e non) e dei permessi di banca ore

• interventi urgenti di sanificazione di tutte le sedi sul territorio nazionale e adozione di

• in data 23 aprile 2020 l'assemblea straordinaria degli azionisti di Banca Sistema ha

tutte le misure di sicurezza sanitaria connesse, ivi compresi test epidemiologici

deliberato le modifiche statutarie proposte dal Consiglio di Amministrazione, ovvero: − la modifica dell'articolo 5 dello statuto sociale di Banca Sistema al fine dell'introduzione del meccanismo del voto maggiorato in conformità all'art. 127 quinquies del Testo Unico della Finanza che prevede l'attribuzione di un voto maggiorato "fino a un massimo di due voti, per ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto, per un periodo continuativo non inferiore a ventiquattro mesi a decorrere dalla data di iscrizione" in un apposito elenco che deve essere tenuto dall'emittente; - la modifica degli artt. 8, 9, 10, 11, 12, 14 (13 nuova numerazione), 18 (17 nuova numerazione), e 20 (19 nuova numerazione) dello Statuto Sociale; abrogazione dell'art. 13 dello Statuto Sociale e conseguente nuova numerazione degli artt. 14 a 24 dello Statuto Sociale; introduzione del nuovo art. 25 dello Statuto Sociale. Tali interventi normativi riguardano: (i) l'eliminazione di clausole riconducibili al mutato assetto degli azionisti della Banca a seguito della sua quotazione; (ii) le modifiche alla composizione del Consiglio di Amministrazione e al meccanismo del voto di lista per l'elezione sia dei membri del Consiglio di Amministrazione che dei membri del Collegio Sindacale; (iii) l'adeguamento alle nuove disposizioni in materia di "quote di genere"; (iv) l'eliminazione di clausole che costituiscono mere riproposizioni testuali di disposizioni delle Istruzioni di Vigilanza bancaria; (v) l'introduzione di modifiche di mero coordinamento, correttive di refusi e/o riferimenti, anche incrociati, errati, nonché funzionali a una maggiore snellezza del testo;(vi) -

81/2017) concesse dal DPCM del 04.03.2020 e seguenti modificazioni;

nell'ambito di un apposito Regolamento predisposto ad hoc comunicato a tutti dipendenti, nell'ambito delle facoltà sul lavoro agile / smart working (Legge n.

governativi e alle indicazioni provenienti dalle varie autorità

quale misura di sostegno ai dipendenti;

ICT/Organizzazione.

periodici;

aggiornamento tra il Presidente del CdA, l'Amministratore Delegato, il Presidente del CCIGR, il Presidente del Collegio Sindacale, il Direttore Rischi e il responsabile ICT/Organizzazione.

  • con riferimento al diritto del lavoro la Banca ha dato seguito ai provvedimenti governativi e alle indicazioni provenienti dalle varie autorità
  • applicazione adeguata e proporzionata del ricorso al Lavoro Agile / Smart Working nell'ambito di un apposito Regolamento predisposto ad hoc comunicato a tutti dipendenti, nell'ambito delle facoltà sul lavoro agile / smart working (Legge n. 81/2017) concesse dal DPCM del 04.03.2020 e seguenti modificazioni;
  • agevolazione della fruizione delle ferie (arretrate e non) e dei permessi di banca ore quale misura di sostegno ai dipendenti;
  • interventi urgenti di sanificazione di tutte le sedi sul territorio nazionale e adozione di tutte le misure di sicurezza sanitaria connesse, ivi compresi test epidemiologici periodici;

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esaminato i documenti forniti ed effettuato le proprie analisi e valutazioni, riepilogate nei propri verbali e che non hanno portato all'emersione di elementi in grado di far dubitare del rispetto della legge, dello Statuto sociale e dei principi di corretta amministrazione; ha analizzato le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, verificandone la conformità alla legge e all'atto costitutivo, giudicandole non manifestamente imprudenti o azzardate e/o in potenziale conflitto di interessi e/o in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea e/o pregiudizievoli per l'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Banca; ha partecipato a gruppi di lavoro su specifici temi tenendo altresì apposite sedute di collegio sulle problematiche di maggior rilevanza. Il Collegio Sindacale ha valutato

positivamente la rispondenza all'interesse sociale per tutte le operazioni esaminate.

Fra i fatti di rilievo verificatisi nel 2020, segnaliamo:

ammontano a 491,24 mln.

2020.

Il Collegio Sindacale dà atto che nel corso delle riunioni consiliari e nel bilancio sono state esposte le principali informazioni inerenti i rapporti della Banca con parti correlate. Al riguardo, il Collegio Sindacale ritiene opportuno richiamare l'attenzione dei soci sulla lettura dei paragrafi

della Relazione sulla Gestione e della Nota Integrativa in cui tali accadimenti sono descritti.

• la Banca ha partecipato alla quarta operazione del programma TLTRO III per un

• la Banca ha partecipato al programma di aste aggiuntive LTRO per un importo

• la Banca ai fini di contrastare gli effetti del COVID 19 e di adempiere alle norme

le Organizzazioni Sindacali di settore e i loro successivi aggiornamenti).

• a partire dal 23 febbraio 2020 il Comitato di Crisi si è riunito 9 volte per l'esame della

situazione, della normativa di riferimento, per l'applicazione delle misure di precauzione e protezione e per garantire la continuità operativa. Inoltre, a partire dal 19 marzo, si sono svolte con frequenza pressoché settimanale apposite riunioni di

complessivo pari a 650 mln al tasso medio pari a -50 bps rimborsato in data 24 giugno

emanate dal Governo ha adottato le misure descritte nei Protocolli di Intesa in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro e più sotto dettagliate ("Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro", siglato il 14 marzo tra le Parti Sociali e il "Protocollo Condiviso per le Misure di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid-19 nel settore bancario" siglato il 16 marzo 2020 tra ABI e

importo pari a 382,99 mln beneficiando del tasso ridotto pari a -50 bps nel periodo tra giugno 2020 e giugno 2021. Le operazioni TLTRO III in essere al 31 dicembre 2020 • in data 23 aprile 2020 l'assemblea straordinaria degli azionisti di Banca Sistema ha deliberato le modifiche statutarie proposte dal Consiglio di Amministrazione, ovvero: − la modifica dell'articolo 5 dello statuto sociale di Banca Sistema al fine dell'introduzione del meccanismo del voto maggiorato in conformità all'art. 127 quinquies del Testo Unico della Finanza che prevede l'attribuzione di un voto maggiorato "fino a un massimo di due voti, per ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto, per un periodo continuativo non inferiore a ventiquattro mesi a decorrere dalla data di iscrizione" in un apposito elenco che deve essere tenuto dall'emittente; - la modifica degli artt. 8, 9, 10, 11, 12, 14 (13 nuova numerazione), 18 (17 nuova numerazione), e 20 (19 nuova numerazione) dello Statuto Sociale; abrogazione dell'art. 13 dello Statuto Sociale e conseguente nuova numerazione degli artt. 14 a 24 dello Statuto Sociale; introduzione del nuovo art. 25 dello Statuto Sociale. Tali interventi normativi riguardano: (i) l'eliminazione di clausole riconducibili al mutato assetto degli azionisti della Banca a seguito della sua quotazione; (ii) le modifiche alla composizione del Consiglio di Amministrazione e al meccanismo del voto di lista per l'elezione sia dei membri del Consiglio di Amministrazione che dei membri del Collegio Sindacale; (iii) l'adeguamento alle nuove disposizioni in materia di "quote di genere"; (iv) l'eliminazione di clausole che costituiscono mere riproposizioni testuali di disposizioni delle Istruzioni di Vigilanza bancaria; (v) l'introduzione di modifiche di mero coordinamento, correttive di refusi e/o riferimenti, anche incrociati, errati, nonché funzionali a una maggiore snellezza del testo;(vi) -

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l'introduzione di una norma statutaria transitoria per quanto riguarda le disposizioni in materia di composizione del Consiglio di Amministrazione.

  • in data 24 giugno 2020 il Gruppo Banca Sistema ha ricevuto l'autorizzazione di Banca d'Italia all'acquisizione del ramo d'azienda credito su pegno del Gruppo Intesa Sanpaolo (di seguito anche il ramo d'azienda "pegno").
  • in data 10 luglio 2020 la Banca ha perfezionato l'operazione straordinaria di acquisizione del ramo di azienda dedicato al credito su pegno di Banca Intesa Sanpaolo (o "ISP"). L'acquisizione è stata effettuata dalla controllata Pronto Pegno S.p.a. , posseduta per il 75% da Banca Sistema e per il 25% dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, dalla Fondazione Pisa e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria
  • in data 22 giugno 2020 il Parlamento Europeo ha approvato le modifiche al Regolamento UE 876/2019 ("CRR 2"), tra cui l'anticipo dell'entrata in vigore della riduzione della ponderazione del capitale di rischio per i prestiti assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio e della pensione (CQS e CQP) dall'attuale 75% al 35%. La riduzione della ponderazione, che permette al Gruppo di rafforzare la propria solidità patrimoniale, è entrata in vigore a partire dal 27 giugno 2020.
  • in data 29 giugno 2020 Banca Sistema ha reso noto che i soci Società di Gestione delle Partecipazioni in Banca Sistema S.r.l. (SGBS), Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Fondazione Sicilia hanno rinnovato il Patto Parasociale stipulato il 29 giugno 2018, successivamente modificato il 22 febbraio 2019, con scadenza il 1° luglio 2020. Al Patto Parasociale risultano conferite azioni corrispondenti al 38,41% del capitale sociale di Banca Sistema. Il nuovo Patto Parasociale è entrato in vigore a partire dal 2 luglio 2020, con scadenza 1° luglio 2022.
  • in data 27 novembre 2020 l'assemblea straordinaria degli azionisti di Banca Sistema ha approvato le ulteriori modifiche statutarie proposte dal Consiglio di Amministrazione, ovvero: − la modifica dell'art. 5.7, eliminando la parte in cui subordina l'acquisto della maggiorazione del diritto di voto del socio al ricorrere di una seconda comunicazione, da parte dell'intermediario presso cui le azioni sono depositate, che attesti il possesso continuativo delle azioni per il periodo di 24 mesi; − la modifica dell'art. 10.2, nella parte che pone condizioni quantitative e qualitative con riguardo alla composizione delle liste dei candidati alla carica di Amministratore, introducendo la possibilità di eleggere, in particolari circostanze, due amministratori anziché uno dalla lista di minoranza; − la modifica dell'art. 10.3, introducendo una ulteriore modalità di delibera di nomina degli Amministratori indipendenti, qualora quelle già presenti non assicurino

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il numero previsto dalla normativa; − l'introduzione del nuovo art. 12.3 che indica, ai sensi dell'art. 150, comma 1, del TUF, le modalità attraverso cui gli Amministratori e più in particolare gli organi delegati riferiscono al Collegio Sindacale sull'attività svolta e la conseguente modifica della numerazione degli attuali artt. 12.3 e 12.4 in

• in data 29 dicembre 2020 la Banca ha sottoscritto il 50% del capitale della società

• gli scambi di corrispondenza con le autorità di vigilanza in merito ai chiarimenti

• analisi e monitoraggio delle attività aziendali in coerenza con il Risk Appetite

• l'incontro con gli organi di governo e di controllo delle società del gruppo bancario

In materia di "fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio" si rinvia comunque al contenuto

• la proposta motivata per il conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti ai

• i pareri per l'approvazione servizi diversi dalla revisione contabile, richiesti dal revisore

Il Collegio inoltre ha formulato in data 23 giugno 2020 le proprie Considerazioni sul Piano di Risanamento della Banca nonché in ordine alla relazione, redatta dalla funzione di revisione interna, relativa ai controlli svolti sulle funzioni operative importanti esternalizzate, alle carenze

Il Collegio sindacale nel corso dell'esercizio ha inoltre svolto la seguente attività:

• l'incontro con l'Organismo di Vigilanza per lo scambio di informazioni;

• l'approvazione del Documento sulle Politiche di Remunerazione;

richiesti nell'ambito delle ordinarie attività di controllo;

• i periodici scambi di informazione con il revisore legale;

• verifica adempimenti e procedure antiriciclaggio.

della relazione sulla gestione predisposta dagli amministratori.

Il Collegio Sindacale ha rilasciato i seguenti pareri ai sensi di legge:

sensi dell'art. 13, co. 1, d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39;

eventualmente riscontrate e alle conseguenti azioni correttive adottate.

spagnola EBNSISTEMA Finance S.L. per un ammontare pari ad Euro 1 milione, in un'operazione di aumento del capitale della partecipata spagnola. L'altro azionista, con una partecipazione paritetica del 50%, è la banca spagnola EBN Banco de Negocios S.A.. L'obiettivo della joint-venture è di sviluppare l'attività nel segmento factoring Pubblica Amministrazione nella penisola iberica, con una specializzazione

12.4 e 12.5.

Framework

legale;

nell'acquisto di crediti sanitari.

il numero previsto dalla normativa; − l'introduzione del nuovo art. 12.3 che indica, ai sensi dell'art. 150, comma 1, del TUF, le modalità attraverso cui gli Amministratori e più in particolare gli organi delegati riferiscono al Collegio Sindacale sull'attività svolta e la conseguente modifica della numerazione degli attuali artt. 12.3 e 12.4 in 12.4 e 12.5.

• in data 29 dicembre 2020 la Banca ha sottoscritto il 50% del capitale della società spagnola EBNSISTEMA Finance S.L. per un ammontare pari ad Euro 1 milione, in un'operazione di aumento del capitale della partecipata spagnola. L'altro azionista, con una partecipazione paritetica del 50%, è la banca spagnola EBN Banco de Negocios S.A.. L'obiettivo della joint-venture è di sviluppare l'attività nel segmento factoring Pubblica Amministrazione nella penisola iberica, con una specializzazione nell'acquisto di crediti sanitari.

Il Collegio sindacale nel corso dell'esercizio ha inoltre svolto la seguente attività:

  • gli scambi di corrispondenza con le autorità di vigilanza in merito ai chiarimenti richiesti nell'ambito delle ordinarie attività di controllo;
  • i periodici scambi di informazione con il revisore legale;
  • l'incontro con l'Organismo di Vigilanza per lo scambio di informazioni;
  • l'approvazione del Documento sulle Politiche di Remunerazione;
  • analisi e monitoraggio delle attività aziendali in coerenza con il Risk Appetite Framework
  • l'incontro con gli organi di governo e di controllo delle società del gruppo bancario
  • verifica adempimenti e procedure antiriciclaggio.

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l'introduzione di una norma statutaria transitoria per quanto riguarda le disposizioni in

d'Italia all'acquisizione del ramo d'azienda credito su pegno del Gruppo Intesa

acquisizione del ramo di azienda dedicato al credito su pegno di Banca Intesa Sanpaolo (o "ISP"). L'acquisizione è stata effettuata dalla controllata Pronto Pegno S.p.a. , posseduta per il 75% da Banca Sistema e per il 25% dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, dalla Fondazione Pisa e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di

• in data 24 giugno 2020 il Gruppo Banca Sistema ha ricevuto l'autorizzazione di Banca

• in data 10 luglio 2020 la Banca ha perfezionato l'operazione straordinaria di

• in data 22 giugno 2020 il Parlamento Europeo ha approvato le modifiche al

• in data 29 giugno 2020 Banca Sistema ha reso noto che i soci Società di Gestione delle

• in data 27 novembre 2020 l'assemblea straordinaria degli azionisti di Banca Sistema ha

approvato le ulteriori modifiche statutarie proposte dal Consiglio di Amministrazione, ovvero: − la modifica dell'art. 5.7, eliminando la parte in cui subordina l'acquisto della maggiorazione del diritto di voto del socio al ricorrere di una seconda comunicazione, da parte dell'intermediario presso cui le azioni sono depositate, che attesti il possesso continuativo delle azioni per il periodo di 24 mesi; − la modifica dell'art. 10.2, nella parte che pone condizioni quantitative e qualitative con riguardo alla composizione delle liste dei candidati alla carica di Amministratore, introducendo la possibilità di eleggere, in particolari circostanze, due amministratori anziché uno dalla lista di minoranza; − la modifica dell'art. 10.3, introducendo una ulteriore modalità di delibera di nomina degli Amministratori indipendenti, qualora quelle già presenti non assicurino

Partecipazioni in Banca Sistema S.r.l. (SGBS), Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Fondazione Sicilia hanno rinnovato il Patto Parasociale stipulato il 29 giugno 2018, successivamente modificato il 22 febbraio 2019, con scadenza il 1° luglio 2020. Al Patto Parasociale risultano conferite azioni corrispondenti al 38,41% del capitale sociale di Banca Sistema. Il nuovo Patto Parasociale è entrato in vigore a

Regolamento UE 876/2019 ("CRR 2"), tra cui l'anticipo dell'entrata in vigore della riduzione della ponderazione del capitale di rischio per i prestiti assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio e della pensione (CQS e CQP) dall'attuale 75% al 35%. La riduzione della ponderazione, che permette al Gruppo di rafforzare la propria solidità

materia di composizione del Consiglio di Amministrazione.

Sanpaolo (di seguito anche il ramo d'azienda "pegno").

patrimoniale, è entrata in vigore a partire dal 27 giugno 2020.

partire dal 2 luglio 2020, con scadenza 1° luglio 2022.

Alessandria

In materia di "fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio" si rinvia comunque al contenuto della relazione sulla gestione predisposta dagli amministratori.

Il Collegio Sindacale ha rilasciato i seguenti pareri ai sensi di legge:

  • la proposta motivata per il conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti ai sensi dell'art. 13, co. 1, d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39;
  • i pareri per l'approvazione servizi diversi dalla revisione contabile, richiesti dal revisore legale;

Il Collegio inoltre ha formulato in data 23 giugno 2020 le proprie Considerazioni sul Piano di Risanamento della Banca nonché in ordine alla relazione, redatta dalla funzione di revisione interna, relativa ai controlli svolti sulle funzioni operative importanti esternalizzate, alle carenze eventualmente riscontrate e alle conseguenti azioni correttive adottate.

Infine, ai sensi dell'art. 2408 del c.c. si dichiara che, nel corso del 2020, non è stata ricevuta alcuna denunzia da parte dei Soci, né esposti di altro tipo, né sono stati riscontrati fatti censurabili o comunque negativamente rilevanti segnalati dalla Società di Revisione o da altri, tali da richiedere la segnalazione alla Banca d'Italia.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio.

In merito ai fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio, è da segnalare che la diffusione del virus Covid-19 tra la popolazione non è ancora cessata, nonostante l'avvio della campagna vaccinale, ed il Governo italiano ha prorogato fino al 30 aprile 2021 le restrizioni volte alla tutela della salute delle persone.

Parte terza: vigilanza sul bilancio di esercizio

Nella presente sezione diamo conto della nostra attività di controllo inerente la composizione e redazione del bilancio di esercizio di Banca Sistema S.p.A. per il periodo chiuso al 31 dicembre 2020.

Il Bilancio è stato redatto secondo i Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), omologati dalla Commissione Europea e recepiti in Italia dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38 tenendo in considerazione le istruzioni della Banca d'Italia, emanate con Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e ss.mm.ii.

In ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs. 39/2010, spetta al soggetto incaricato del controllo legale dei conti esprimere un giudizio sul bilancio che indichi che è conforme alle norme che ne disciplinano la redazione e se rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, i flussi di cassa ed il risultato economico dell'esercizio; al riguardo si segnala che BDO Italia S.p.A. (di seguito "BDO"), dal momento del subentro al precedente revisore, ha scambiato ai sensi della disciplina in vigore le informazioni rilevanti con il Collegio Sindacale ed ha rilasciato la propria relazione di revisione al bilancio al 31/12/2020 in data odierna, e tale relazione non contiene rilievi o eccezioni o richiami di informativa.

Pertanto il Collegio Sindacale assume che i dati del bilancio corrispondano a quelli risultanti dalla contabilità interna, tenuta regolarmente nel rispetto dei principi di cui alla normativa vigente.

Ciò posto, il Collegio Sindacale ha vigilato che il generale procedimento di composizione e redazione del bilancio fosse compliant alla normativa vigente.

Parte quarta: rapporti con la società di revisione

Parte quinta: Adesione al Codice di Autodisciplina

Comitato per il controllo interno

Consiglio di Amministrazione

programmati.

Altri Comitati

aspetti critici e/o comunque rilevanti.

Nel corso dell'esercizio è stato effettuato con i rappresentanti della società di revisione legale lo scambio di informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti nel corso degli incontri periodici ai sensi della disciplina in vigore, che non hanno dato luogo all'emersione di

BDO ha attestato, ai sensi dell'art. 6, paragrafo 2), lett. a), del Regolamento Europeo 537/2014 e ai sensi del paragrafo 17 del principio di revisione internazionale (ISA Italia) 260, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 e la data odierna non sono state riscontrate situazioni che abbiano compromesso l'indipendenza della società di revisione o cause di incompatibilità.

Altresì, BDO ha informato il Collegio Sindacale che dalla revisione legale svolta al 31 dicembre 2020 non sono emerse significative carenze nel sistema di controllo interno in relazione al

La Banca aderisce al codice di autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle

In seno a Banca Sistema S.p.A. è istituito un Comitato per il Controllo Interno e Gestione Rischi, i cui membri in carica sono stati nominati dal CdA in data 24 maggio 2018. È stato individuato e nominato il preposto al controllo interno nella persona del Dott. Franco Pozzi e i

Sono istituiti il Comitato per le Nomine, il Comitato per la Remunerazione ed il Comitato Etico.

• Il CdA vigila sul generale andamento della gestione, con particolare attenzione alle

situazioni di conflitto di interessi, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dall'amministratore delegato e dal comitato per il controllo interno e gestione rischi, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli

società quotate. Nel seguito si fornisce informativa su alcuni elementi ritenuti essenziali.

rapporti tra Comitato e il preposto al controllo interno sono tenuti periodicamente.

processo di informativa finanziaria da portare all'attenzione del Collegio Sindacale.

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Parte quarta: rapporti con la società di revisione

Nel corso dell'esercizio è stato effettuato con i rappresentanti della società di revisione legale lo scambio di informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti nel corso degli incontri periodici ai sensi della disciplina in vigore, che non hanno dato luogo all'emersione di aspetti critici e/o comunque rilevanti.

BDO ha attestato, ai sensi dell'art. 6, paragrafo 2), lett. a), del Regolamento Europeo 537/2014 e ai sensi del paragrafo 17 del principio di revisione internazionale (ISA Italia) 260, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 e la data odierna non sono state riscontrate situazioni che abbiano compromesso l'indipendenza della società di revisione o cause di incompatibilità.

Altresì, BDO ha informato il Collegio Sindacale che dalla revisione legale svolta al 31 dicembre 2020 non sono emerse significative carenze nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria da portare all'attenzione del Collegio Sindacale.

Parte quinta: Adesione al Codice di Autodisciplina

La Banca aderisce al codice di autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate. Nel seguito si fornisce informativa su alcuni elementi ritenuti essenziali.

Comitato per il controllo interno

In seno a Banca Sistema S.p.A. è istituito un Comitato per il Controllo Interno e Gestione Rischi, i cui membri in carica sono stati nominati dal CdA in data 24 maggio 2018. È stato individuato e nominato il preposto al controllo interno nella persona del Dott. Franco Pozzi e i rapporti tra Comitato e il preposto al controllo interno sono tenuti periodicamente.

Altri Comitati

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Infine, ai sensi dell'art. 2408 del c.c. si dichiara che, nel corso del 2020, non è stata ricevuta alcuna denunzia da parte dei Soci, né esposti di altro tipo, né sono stati riscontrati fatti censurabili o comunque negativamente rilevanti segnalati dalla Società di Revisione o da altri,

In merito ai fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio, è da segnalare che la diffusione del virus Covid-19 tra la popolazione non è ancora cessata, nonostante l'avvio della campagna vaccinale, ed il Governo italiano ha prorogato fino al 30 aprile 2021 le restrizioni

Nella presente sezione diamo conto della nostra attività di controllo inerente la composizione e redazione del bilancio di esercizio di Banca Sistema S.p.A. per il periodo chiuso al 31 dicembre

Il Bilancio è stato redatto secondo i Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), omologati dalla Commissione Europea e recepiti in Italia dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38 tenendo in considerazione le istruzioni della Banca d'Italia, emanate con Circolare n. 262 del 22

In ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs. 39/2010, spetta al soggetto incaricato del controllo legale dei conti esprimere un giudizio sul bilancio che indichi che è conforme alle norme che ne disciplinano la redazione e se rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, i flussi di cassa ed il risultato economico dell'esercizio; al riguardo si segnala che BDO Italia S.p.A. (di seguito "BDO"), dal momento del subentro al precedente revisore, ha scambiato ai sensi della disciplina in vigore le informazioni rilevanti con il Collegio Sindacale ed ha rilasciato la propria relazione di revisione al bilancio al 31/12/2020 in data odierna, e tale

Pertanto il Collegio Sindacale assume che i dati del bilancio corrispondano a quelli risultanti dalla contabilità interna, tenuta regolarmente nel rispetto dei principi di cui alla normativa

Ciò posto, il Collegio Sindacale ha vigilato che il generale procedimento di composizione e

relazione non contiene rilievi o eccezioni o richiami di informativa.

redazione del bilancio fosse compliant alla normativa vigente.

tali da richiedere la segnalazione alla Banca d'Italia.

volte alla tutela della salute delle persone.

2020.

vigente.

dicembre 2005 e ss.mm.ii.

Parte terza: vigilanza sul bilancio di esercizio

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio.

Sono istituiti il Comitato per le Nomine, il Comitato per la Remunerazione ed il Comitato Etico.

Consiglio di Amministrazione

• Il CdA vigila sul generale andamento della gestione, con particolare attenzione alle situazioni di conflitto di interessi, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dall'amministratore delegato e dal comitato per il controllo interno e gestione rischi, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati.

  • Il CdA esamina e approva le operazioni aventi un significativo rilievo economico, patrimoniale e finanziario, con particolare riferimento alle operazioni con parti correlate.
  • Nella composizione del CdA sono presenti sette amministratori indipendenti.
  • Il Presidente del Consiglio dì'Amministrazione soddisfa il requisito di indipendenza ai sensi degli art. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ma non anche delle previsioni di cui all'art. 3, criteri applicativi 3.c.1.b e 3.c.2 del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana.
  • L'amministratore delegato rende periodicamente conto al CdA delle attività svolte nell'esercizio delle deleghe.
  • L'amministratore delegato fornisce adeguata informativa sulle operazioni con parti correlate il cui esame non è riservato al CdA.

L'indicazione del numero di riunioni del CdA, del Comitato per il Controllo Interno e di tutti i comitati endoconsiliari, e la relativa partecipazione dei membri del Collegio Sindacale sono indicati nel documento "Relazione sul Governo Societario".

Parte sesta: informativa ai sensi della Comunicazione Consob 1025564 / 2001

Nella presente sezione, si riportano le informazioni previste dalla Comunicazione Consob n. 1025564 del 6 aprile 2001 e successive modifiche e integrazioni, in alcuni casi già riportate anche in altri paragrafi della presente Relazione.

  • La Società non ha effettuato alcuna operazione atipica o inusuale con:
    • o Società infragruppo;
    • o Parti correlate;
    • o Terzi.

Si veda anche pagina 322 del Bilancio per maggiori informazioni in merito.

  • Sono state effettuate operazioni rilevanti sotto il profilo economico, finanziario e patrimoniale, di cui si è data illustrazione nei documenti di bilancio.
  • Sono state effettuate operazioni con parti correlate aventi natura ordinaria / ricorrente, descritte (e si rinvia alla lettura delle stesse) a pagina 322-324 del Bilancio; sul punto Vi informiamo che le stesse sono sempre state congrue e rispondenti all'interesse della Banca.
  • Gli amministratori hanno esplicitato l'interesse della società al compimento delle operazioni nella relazione sulla gestione.

10

• La struttura organizzativa della banca è stata rivisitata nel corso del 2020 e sono state

• Le disposizioni impartite dalla società alle società controllate ex art. 114 comma 2 del

• Il Collegio Sindacale ha scambiato le informazioni previste con gli organi delle

• Per gli aspetti di competenza del Collegio, la struttura organizzativa è stata ritenuta

• Il sistema di controllo interno è stato ritenuto adeguato, così pure il sistema

• Con riferimento ad altre valutazioni, osservazioni e commenti, si rinvia a quanto è stato

• Non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili o irregolarità nel corso dell'attività di

• Non si ritiene necessario formulare all'assemblea proposte in ordine al bilancio ed alla

• Il Collegio Sindacale non ha avuto la necessità di avvalersi dei poteri di convocazione

• Ai sensi del par. 2 p.2 e sottopunti della Comunicazione Consob si precisa quanto

conseguentemente non occorre fornire ulteriore descrittiva al riguardo;

accennato, si rinvia alla lettura delle pagine 322, 323 e 324 del Bilancio.

o operazioni indicate al par. 2 p. 2, al par. 2 p.2.1 e al par. 2 p.2.2 della

o operazioni indicate al par. 2 p.2.3 della Comunicazione Consob: come già

Comunicazione Consob n. 1025564 del 6 aprile 2001: non vi sono operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate,

sua approvazione diverse da quelle approvate dal Consiglio di Amministrazione e

scritto nella "Parte Seconda" della presente Relazione.

trascritte nelle "sintesi e conclusioni".

dell'assemblea o del CdA.

Signori Azionisti di Banca Sistema S.p.A.,

amministrativo contabile, ritenuto anche affidabile a rappresentare correttamente i fatti

controllate L.A.S.S. s.r.l. , SF Trust e Pronto Pegno S.p.a. e non sono emersi aspetti

stessa.

rilevanti.

adeguata.

di gestione.

vigilanza.

segue:

Sintesi e conclusioni

TUF si ritengono essere state adeguate.

illustrate le azioni deliberate dal CdA e successivamente implementate per migliorare la

  • La struttura organizzativa della banca è stata rivisitata nel corso del 2020 e sono state illustrate le azioni deliberate dal CdA e successivamente implementate per migliorare la stessa.
  • Le disposizioni impartite dalla società alle società controllate ex art. 114 comma 2 del TUF si ritengono essere state adeguate.
  • Il Collegio Sindacale ha scambiato le informazioni previste con gli organi delle controllate L.A.S.S. s.r.l. , SF Trust e Pronto Pegno S.p.a. e non sono emersi aspetti rilevanti.
  • Per gli aspetti di competenza del Collegio, la struttura organizzativa è stata ritenuta adeguata.
  • Il sistema di controllo interno è stato ritenuto adeguato, così pure il sistema amministrativo contabile, ritenuto anche affidabile a rappresentare correttamente i fatti di gestione.
  • Con riferimento ad altre valutazioni, osservazioni e commenti, si rinvia a quanto è stato scritto nella "Parte Seconda" della presente Relazione.
  • Non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili o irregolarità nel corso dell'attività di vigilanza.
  • Non si ritiene necessario formulare all'assemblea proposte in ordine al bilancio ed alla sua approvazione diverse da quelle approvate dal Consiglio di Amministrazione e trascritte nelle "sintesi e conclusioni".
  • Il Collegio Sindacale non ha avuto la necessità di avvalersi dei poteri di convocazione dell'assemblea o del CdA.
  • Ai sensi del par. 2 p.2 e sottopunti della Comunicazione Consob si precisa quanto segue:
    • o operazioni indicate al par. 2 p. 2, al par. 2 p.2.1 e al par. 2 p.2.2 della Comunicazione Consob n. 1025564 del 6 aprile 2001: non vi sono operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate, conseguentemente non occorre fornire ulteriore descrittiva al riguardo;
    • o operazioni indicate al par. 2 p.2.3 della Comunicazione Consob: come già accennato, si rinvia alla lettura delle pagine 322, 323 e 324 del Bilancio.

Sintesi e conclusioni

9

• Il CdA esamina e approva le operazioni aventi un significativo rilievo economico,

• Il Presidente del Consiglio dì'Amministrazione soddisfa il requisito di indipendenza ai

• L'amministratore delegato rende periodicamente conto al CdA delle attività svolte

• L'amministratore delegato fornisce adeguata informativa sulle operazioni con parti

L'indicazione del numero di riunioni del CdA, del Comitato per il Controllo Interno e di tutti i comitati endoconsiliari, e la relativa partecipazione dei membri del Collegio Sindacale sono

Nella presente sezione, si riportano le informazioni previste dalla Comunicazione Consob n. 1025564 del 6 aprile 2001 e successive modifiche e integrazioni, in alcuni casi già riportate

sensi degli art. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ma non anche delle previsioni di cui all'art. 3, criteri applicativi 3.c.1.b e 3.c.2 del

• Nella composizione del CdA sono presenti sette amministratori indipendenti.

Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana.

correlate il cui esame non è riservato al CdA.

indicati nel documento "Relazione sul Governo Societario".

Parte sesta: informativa ai sensi della Comunicazione Consob 1025564 / 2001

• La Società non ha effettuato alcuna operazione atipica o inusuale con:

Si veda anche pagina 322 del Bilancio per maggiori informazioni in merito.

patrimoniale, di cui si è data illustrazione nei documenti di bilancio.

• Sono state effettuate operazioni rilevanti sotto il profilo economico, finanziario e

• Sono state effettuate operazioni con parti correlate aventi natura ordinaria / ricorrente,

• Gli amministratori hanno esplicitato l'interesse della società al compimento delle

descritte (e si rinvia alla lettura delle stesse) a pagina 322-324 del Bilancio; sul punto Vi informiamo che le stesse sono sempre state congrue e rispondenti all'interesse della

nell'esercizio delle deleghe.

anche in altri paragrafi della presente Relazione.

o Società infragruppo;

operazioni nella relazione sulla gestione.

o Parti correlate;

o Terzi.

Banca.

correlate.

patrimoniale e finanziario, con particolare riferimento alle operazioni con parti

Signori Azionisti di Banca Sistema S.p.A.,

10

sulla base di quanto sopra esposto e per quanto è stato portato a conoscenza del Collegio Sindacale ed è stato riscontrato dai controlli periodici svolti, si ritiene non sussistano ragioni ostative all'approvazione del progetto di bilancio di Banca Sistema per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 così come è stato redatto e Vi è proposto dall'organo amministrativo, ed alla conseguente proposta di destinazione dell'utile di esercizio.

Altresì il Collegio Sindacale ha preso atto, e porta alla Vostra attenzione, sia il contenuto della relazione al bilancio della società di revisione legale BDO Italia, emessa ai sensi degli articoli 14 del D.Lgs. n. 39/2010 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014, dalla quale si evince che il bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto il risultato economico, la situazione patrimoniale e finanziaria ed i flussi di cassa della Banca, sia la "relazione aggiuntiva" redatta ai sensi dell'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, sia l'esito degli scambi di informazioni intercorsi con la medesima società di revisione, la quale ha confermato la propria indipendenza, non ha rilevato errori significativi, ritiene che la contabilità sia regolarmente tenuta e non vi siano aspetti significativi che chiedano la segnalazione agli organi di Governance.

Come conseguenza di tutto quanto precede, e fermi tutti i rinvii ai singoli paragrafi del Bilancio effettuati in precedenza all'interno di questa Relazione, il Collegio Sindacale segnala che la proposta del Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema S.p.A. in merito alla destinazione dell'utile d'esercizio è la seguente:

"Signori Azionisti,

Vi sottoponiamo per l'approvazione il bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 che evidenzia un utile di periodo di Euro 25.745.540,84.

Quanto al riparto dell'utile Vi proponiamo di destinare:

  • a Dividendo Euro 6.433.684,16;
  • a Utili portati a nuovo, il residuo pari a Euro 19.311.856,49.

Non viene effettuato alcun accantonamento alla Riserva Legale in quanto sono stati raggiunti i limiti stabiliti dall'articolo 2430 del c.c."

Corre l'obbligo di segnalare che in data 27 marzo 2020 la Banca d'Italia, accogliendo l'invito della BCE, ha esteso alle banche meno significative sottoposte alla sua supervisione diretta la Raccomandazione della Banca Centrale Europea (BCE) alle banche significative. La Raccomandazione ha l'obiettivo di destinare gli utili al rafforzamento dei mezzi propri, e di mettere il sistema finanziario nella condizione migliore per assorbire le perdite che si 12

materializzeranno a causa dell'emergenza sanitaria da COVID 19 e per poter continuare a sostenere l'economia. Questa raccomandazione rafforza la decisione, di permettere agli intermediari di operare temporaneamente al di sotto del livello della Componente target assegnata a esito del processo SREP (Pillar 2 Guidance -P2G), del buffer di Conservazione del capitale (CCB) e del Coefficiente di copertura della liquidità (LCR). La Banca d'Italia ha raccomandato quindi a tutte le banche e gruppi bancari rientranti sotto la sua supervisione che

  1. non paghino dividendi, ivi inclusa la distribuzione di riserve, e non assumano alcun impegno

Successivamente, tale raccomandazione è stata ribadita dalla Banca d'Italia con un successivo comunicato in data 28 luglio 2020 in cui l'Autorità di Vigilanza ha altresì precisato che "la limitazione al pagamento dei dividendi va riferita solo ai pagamenti in contanti che hanno

In ragione di quanto precede, su proposta del Consiglio di Amministrazione della Banca, l'Assemblea ordinaria degli azionisti del 27 novembre 2020, ha deliberato i) di confermare la delibera già adottata dall'assemblea ordinaria degli azionisti nella seduta del 23 aprile 2020 relativa alla destinazione dell'utile dell'esercizio chiuso al 2019 ovvero di destinare l'utile di esercizio 2019, pari a Euro 29.955.723,45, a dividendo, per Euro 7.479.157,84 e a utili portati a nuovo, per il residuo importo pari a Euro 22.476.565,61 e (ii) di rinviare la decisione in merito al pagamento del dividendo relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 di Euro 7.479.157,84 e l'impegno ad essa conseguente a una nuova assemblea da convocarsi, da parte del Consiglio di Amministrazione, prima possibile - in una data non anteriore al 1° gennaio 2021 e, in ogni caso,

In data 16 dicembre 2020 la Banca d'Italia ha quindi pubblicato una nuova raccomandazione sulla distribuzione di dividendi e sulle politiche di remunerazione variabile delle banche con cui ha ribadito alle banche meno significative: i) di astenersi dal riconoscere o pagare dividendi o limitarne l'importo a non più del 15% degli utili cumulati del 2019-20 o di 20 punti base del coefficiente di CET1 (in ogni caso il minore dei due); ii) di astenersi dal riconoscere o pagare dividendi provvisori a valere sui profitti del 2021 e iii) di esercitare un'estrema prudenza nel riconoscimento della remunerazione variabile. Anche tale raccomandazione precisa che "il termine "dividendo" utilizzato nella presente raccomandazione si riferisce solo ai pagamenti in

contanti che hanno l'effetto di ridurre il livello e la qualità del Common Equity Tier1".

irrevocabile per il pagamento dei dividendi per gli esercizi finanziari 2019 e 2020;

  1. si astengano dai riacquisti di azioni miranti a remunerare gli azionisti.

l'effetto di ridurre il livello e la qualità del Common Tier 1".

entro il 31 marzo 2021 - nel rispetto delle disposizioni di vigilanza.

almeno fino al 1° ottobre 2020:

materializzeranno a causa dell'emergenza sanitaria da COVID 19 e per poter continuare a sostenere l'economia. Questa raccomandazione rafforza la decisione, di permettere agli intermediari di operare temporaneamente al di sotto del livello della Componente target assegnata a esito del processo SREP (Pillar 2 Guidance -P2G), del buffer di Conservazione del capitale (CCB) e del Coefficiente di copertura della liquidità (LCR). La Banca d'Italia ha raccomandato quindi a tutte le banche e gruppi bancari rientranti sotto la sua supervisione che almeno fino al 1° ottobre 2020:

  1. non paghino dividendi, ivi inclusa la distribuzione di riserve, e non assumano alcun impegno irrevocabile per il pagamento dei dividendi per gli esercizi finanziari 2019 e 2020;

  2. si astengano dai riacquisti di azioni miranti a remunerare gli azionisti.

11

sulla base di quanto sopra esposto e per quanto è stato portato a conoscenza del Collegio Sindacale ed è stato riscontrato dai controlli periodici svolti, si ritiene non sussistano ragioni ostative all'approvazione del progetto di bilancio di Banca Sistema per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 così come è stato redatto e Vi è proposto dall'organo amministrativo, ed alla

Altresì il Collegio Sindacale ha preso atto, e porta alla Vostra attenzione, sia il contenuto della relazione al bilancio della società di revisione legale BDO Italia, emessa ai sensi degli articoli 14 del D.Lgs. n. 39/2010 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014, dalla quale si evince che il bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto il risultato economico, la situazione patrimoniale e finanziaria ed i flussi di cassa della Banca, sia la "relazione aggiuntiva" redatta ai sensi dell'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, sia l'esito degli scambi di informazioni intercorsi con la medesima società di revisione, la quale ha confermato la propria indipendenza, non ha rilevato errori significativi, ritiene che la contabilità sia regolarmente tenuta e non vi siano aspetti significativi che chiedano la segnalazione agli

Come conseguenza di tutto quanto precede, e fermi tutti i rinvii ai singoli paragrafi del Bilancio effettuati in precedenza all'interno di questa Relazione, il Collegio Sindacale segnala che la proposta del Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema S.p.A. in merito alla destinazione

Vi sottoponiamo per l'approvazione il bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre

Non viene effettuato alcun accantonamento alla Riserva Legale in quanto sono stati raggiunti i

Corre l'obbligo di segnalare che in data 27 marzo 2020 la Banca d'Italia, accogliendo l'invito della BCE, ha esteso alle banche meno significative sottoposte alla sua supervisione diretta la Raccomandazione della Banca Centrale Europea (BCE) alle banche significative. La Raccomandazione ha l'obiettivo di destinare gli utili al rafforzamento dei mezzi propri, e di mettere il sistema finanziario nella condizione migliore per assorbire le perdite che si

conseguente proposta di destinazione dell'utile di esercizio.

organi di Governance.

"Signori Azionisti,

dell'utile d'esercizio è la seguente:

2019 che evidenzia un utile di periodo di Euro 25.745.540,84.

a Utili portati a nuovo, il residuo pari a Euro 19.311.856,49.

Quanto al riparto dell'utile Vi proponiamo di destinare:

a Dividendo Euro 6.433.684,16;

limiti stabiliti dall'articolo 2430 del c.c."

Successivamente, tale raccomandazione è stata ribadita dalla Banca d'Italia con un successivo comunicato in data 28 luglio 2020 in cui l'Autorità di Vigilanza ha altresì precisato che "la limitazione al pagamento dei dividendi va riferita solo ai pagamenti in contanti che hanno l'effetto di ridurre il livello e la qualità del Common Tier 1".

In ragione di quanto precede, su proposta del Consiglio di Amministrazione della Banca, l'Assemblea ordinaria degli azionisti del 27 novembre 2020, ha deliberato i) di confermare la delibera già adottata dall'assemblea ordinaria degli azionisti nella seduta del 23 aprile 2020 relativa alla destinazione dell'utile dell'esercizio chiuso al 2019 ovvero di destinare l'utile di esercizio 2019, pari a Euro 29.955.723,45, a dividendo, per Euro 7.479.157,84 e a utili portati a nuovo, per il residuo importo pari a Euro 22.476.565,61 e (ii) di rinviare la decisione in merito al pagamento del dividendo relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 di Euro 7.479.157,84 e l'impegno ad essa conseguente a una nuova assemblea da convocarsi, da parte del Consiglio di Amministrazione, prima possibile - in una data non anteriore al 1° gennaio 2021 e, in ogni caso, entro il 31 marzo 2021 - nel rispetto delle disposizioni di vigilanza.

In data 16 dicembre 2020 la Banca d'Italia ha quindi pubblicato una nuova raccomandazione sulla distribuzione di dividendi e sulle politiche di remunerazione variabile delle banche con cui ha ribadito alle banche meno significative: i) di astenersi dal riconoscere o pagare dividendi o limitarne l'importo a non più del 15% degli utili cumulati del 2019-20 o di 20 punti base del coefficiente di CET1 (in ogni caso il minore dei due); ii) di astenersi dal riconoscere o pagare dividendi provvisori a valere sui profitti del 2021 e iii) di esercitare un'estrema prudenza nel riconoscimento della remunerazione variabile. Anche tale raccomandazione precisa che "il termine "dividendo" utilizzato nella presente raccomandazione si riferisce solo ai pagamenti in contanti che hanno l'effetto di ridurre il livello e la qualità del Common Equity Tier1".

12

In data 25 marzo 2021 l'Assemblea degli Azionisti di Banca Sistema ha deliberato di rinviare la decisione in merito al pagamento del dividendo relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 di Euro 7.479.157,84 per le n. 80.421.052 azioni ordinarie, pari a Euro 0,093 per ogni azione, e l'impegno ad essa conseguente, alla deliberazione dell'assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

In tale contesto, il Collegio Sindacale evidenzia che Banca Sistema ha sempre adottato una prudente politica di distribuzione dei dividendi, che ha portato benefici effetti in termini di consistenza patrimoniale, anche in relazione ai coefficienti di vigilanza. La proposta di distribuzione, formulata dal Consiglio d'Amministrazione l'11 marzo 2021, mantiene la linea prudenziale nel tempo adottata, con una distribuzione pari al 25% degli utili di bilancio conseguiti.

Alla luce di quanto precede, il Collegio Sindacale invita l'assemblea ad approvare il bilancio al 31.12.2020 così come predisposto dal Consiglio d'Amministrazione ed a tenere nella dovuta considerazione le raccomandazioni emanate dalla Banca d'Italia ai fini della delibera in merito alla destinazione del risultato di esercizio.

***

Il Collegio Sindacale

Massimo Conigliaro Lucia Abati Marziano Viozzi

Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

13

In data 25 marzo 2021 l'Assemblea degli Azionisti di Banca Sistema ha deliberato di rinviare la decisione in merito al pagamento del dividendo relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 di Euro 7.479.157,84 per le n. 80.421.052 azioni ordinarie, pari a Euro 0,093 per ogni azione, e l'impegno ad essa conseguente, alla deliberazione dell'assemblea che sarà convocata

In tale contesto, il Collegio Sindacale evidenzia che Banca Sistema ha sempre adottato una prudente politica di distribuzione dei dividendi, che ha portato benefici effetti in termini di consistenza patrimoniale, anche in relazione ai coefficienti di vigilanza. La proposta di distribuzione, formulata dal Consiglio d'Amministrazione l'11 marzo 2021, mantiene la linea prudenziale nel tempo adottata, con una distribuzione pari al 25% degli utili di bilancio

Alla luce di quanto precede, il Collegio Sindacale invita l'assemblea ad approvare il bilancio al 31.12.2020 così come predisposto dal Consiglio d'Amministrazione ed a tenere nella dovuta considerazione le raccomandazioni emanate dalla Banca d'Italia ai fini della delibera in merito

***

Il Collegio Sindacale

Massimo Conigliaro Lucia Abati Marziano Viozzi

Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo

per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

alla destinazione del risultato di esercizio.

conseguiti.

Banca Sistema S.p.A.

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020

RVC/FBR/cpo - RC043882020BD1066

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli azionisti della Banca Sistema S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Banca Sistema S.p.A. (la società), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del Dlgs.38/05 e dell'art.43 del D.Lgs.136/15.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione.

Siamo indipendenti rispetto alla società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

BDO Italia S.p.A. - Sede Legale: Viale Abruzzi, 94 - 20131 Milano - Capitale Sociale Euro 1.000.000 i.v.
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Aspetti chiave

CLASSIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI CREDITI VERSO LA CLIENTELA ISCRITTI TRA LE ATTIVITA FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO

Nota integrativa: Parte A) Politiche contabili paragrafo A.2., "Parte relativa alle principali voci di bilancio": "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato"; Parte B) Informazioni sullo stato patrimoniale, Attivo - Sezione 4 "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato"; Parte C) Informazioni sul conto economico - Sezione 8.1 "Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione"; Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura - Sezione 1 "Rischio di credito"

I crediti verso la clientela, iscritti tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato al 31 dicembre 2020, ammontano ad Euro 2.983 milioni, pari all'83% del Totale Attivo della Banca.

L'acquisizione da parte della Banca di crediti non deteriorati vantati da aziende fornitrici di beni e servizi, prevalentemente nei confronti della pubblica amministrazione (i "crediti per factoring") e l'erogazione di crediti relativi al comparto delle cessioni del quinto dello stipendio o della pensione (i "crediti per cessione del quinto") rappresentano le principali attività della Banca.

l crediti per factoring e i crediti per cessione del quinto al 31 dicembre 2020 sono pari, rispettivamente, ad Euro 1.437 milioni e ad Euro 934 milioni.

Ai fini della classificazione, gli amministratori della Banca effettuano analisi, talvolta complesse, volte ad individuare le posizioni che, successivamente all'erogazione e/o all'acquisizione, mostrano evidenze di una possibile perdita di valore, considerando sia informazioni interne legate all'andamento delle posizioni creditorie, sia informazioni esterne legate al settore di riferimento o all'esposizione complessiva dei debitori verso il sistema bancario.

La valutazione dei crediti verso la clientela è un'attività di stima complessa, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, nella quale gli amministratori della Banca utilizzano modelli di valutazione che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi ed i relativi tempi di recupero, l'esistenza di indicatori di possibili perdite di valore, la valutazione delle

Le principali procedure di revisione effettuate in risposta all'aspetto chiave relativo alla valutazione dei crediti verso clientela hanno riguardato:

  • analisi delle procedure e dei processi relativi alla voce in oggetto e verifiche dell'efficacia dei controlli a presidio di tali procedure e processi;
  • analisi dell'adeguatezza dell'ambiente informatico relativo agli applicativi informatici rilevanti ai fini del processo di valutazione dei crediti verso la clientela;
  • procedure di quadratura e di riconciliazione tra i dati presenti nei sistemi gestionali e le informazioni riportate in bilancio;
  • procedure di analisi comparativa ed analisi delle risultanze con le funzioni aziendali coinvolte;
  • analisi dei criteri e delle modalità di valutazione dei crediti (analitiche e collettive) e verifica su base campionaria della ragionevolezza delle assunzioni e delle componenti utilizzate per la valutazione e delle relative risultanze;
  • verifiche su base campionaria della classificazione e della valutazione in bilancio secondo quanto previsto dagli IFRS adottati dall'Unione Europea e dai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 43 del D.Lgs. 136/2015;
  • analisi dell'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note al bilancio.

eventuali garanzie, l'impatto di variabili macroeconomiche, di scenari futuri e di rischi dei settori nei quali operano i clienti della Banca.

Per tali ragioni abbiamo considerato la classificazione e la valutazione dei crediti verso la clientela iscritti fra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato un aspetto chiave significativo nell'ambito dell'attività di revisione.

RILEVAZIONE DEGLI INTERESSI DI MORA AI SENSI DEL D.LGS. 9 OTTOBRE 2002, N. 231 SU CREDITI VERSO LA CLIENTELA NON DETERIORATI ACQUISTATI A TITOLO DEFINITIVO.

Nota integrativa: Parte A) Politiche contabili paragrafo A.2., "Parte relativa alle principali voci di bilancio"; Parte C) Informazioni sul conto economico - Sezione 1 "Interessi - voci 10 e 20"; Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura - Sezione 1 "Rischio di credito"

Gli amministratori della Banca contabilizzano per competenza gli interessi di mora maturati ai sensi del D.Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 sui crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo e non ancora incassati (gli "interessi di mora").

Gli interessi di mora rilevati per competenza nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 ammontano ad Euro 10 milioni e rappresentano il 10% degli interessi attivi e proventi assimilati della Banca.

La stima degli interessi di mora ritenuti recuperabili dagli amministratori della Banca viene effettuata utilizzando modelli basati sull'analisi delle serie storiche riguardanti le percentuali di recupero e i tempi di incasso effettivi osservati internamente.

Tali analisi sono oggetto di periodico aggiornamento a seguito del progressivo consolidamento delle serie storiche.

La suddetta stima, caratterizzata da un alto grado di incertezza e di soggettività, alimenta modelli di analisi che tengono in considerazione numerosi elementi quantitativi e qualitativi quali, tra gli altri, i dati storici relativi agli incassi, i flussi di cassa attesi, i relativi tempi effettivi di incasso e l'impatto dei rischi connessi alle aree geografiche nelle quali operano i clienti della Banca.

Per tali ragioni abbiamo considerato la rilevazione degli interessi di mora ai sensi del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo un aspetto chiave significativo nell'ambito dell'attività di revisione.

Le principali procedure di revisione effettuate in risposta all'aspetto chiave relativo alla rilevazione degli interessi di mora ai sensi del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 su crediti verso la clientela non deteriorati acquistati a titolo definitivo, svolte anche mediante il supporto di nostri esperti, hanno riguardato le seguenti attività:

  • comprensione dei processi aziendali e del relativo ambiente informatico con riferimento al processo di stima degli interessi di mora;
  • esame della configurazione e della messa in atto dei controlli e svolgimento di procedure per valutare l'efficacia operativa dei controlli ritenuti rilevanti, con particolare riferimento al processo di stima degli interessi di mora;
  • analisi dei modelli utilizzati per la stima degli interessi di mora ed esame della ragionevolezza delle principali assunzioni contenute negli stessi, mediante il supporto di nostri esperti;
  • analisi dell'adeguatezza dell'informativa fornita in nota integrativa.

VALUTAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE NELLA CONTROLLATA PRONTOPEGNO

Nota integrativa: Parte A) Politiche contabili paragrafo A.2., "Parte relativa alle principali voci di bilancio": "Partecipazioni"; Parte B) Informazioni sullo stato patrimoniale, Attivo -Sezione 7 "Partecipazioni"

La Banca nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 espone l'investimento nella controllata ProntoPegno S.p.A. nella voce Partecipazioni per un ammontare pari ad Euro 29 milioni, pari allo 0,8% del Totale Attivo della Banca.

L'impairment test effettuato dalla Banca ai sensi dello IAS 36 ha confermato il valore di carico iscritto nel bilancio.

Tale voce è stata ritenuta significativa nell'ambito dell'attività di revisione in considerazione del suo ammontare e della soggettività e complessità insita nei processi valutativi; l'impairment test è correlato al verificarsi delle assunzioni alla base del piano strategico, ai tassi di attualizzazione e di crescita futura utilizzati e ad ulteriori parametri caratterizzati da soggettività.

Le principali procedure di revisione effettuate in risposta all'aspetto chiave relativo alla valutazione della partecipazione nella controllata ProntoPegno, svolte anche mediante il supporto di nostri esperti, hanno riguardato le seguenti attività:

  • Analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni ed ipotesi sottostanti il piano strategico;
  • Verifica dell'adeguatezza del modello di impairment utilizzato;
  • Valutazione delle assunzioni chiave utilizzate alla base del modello di impairment, in particolare quelle relative alle proiezioni dei flussi di cassa, ai tassi di attualizzazione, ai tassi di crescita a lungo termine;
  • Verifica dell'accuratezza matematica del modello di impairment utilizzato;
  • Verifica delle analisi di sensitività del modello di verifica dell'impairment al variare delle assunzioni chiave;
  • Analisi dell'adeguatezza dell'informativa fornita in nota integrativa.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del Dlgs.38/05 e dell'art.43 del D.Lgs.136/15 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

ll collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

l nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere

dubbi significativi sulla capacità della società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la società cessi di operare come

un'entità in funzionamento;

■ abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Banca Sistema S.p.A. ci ha conferito in data 18 aprile 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della società per gli esercizi dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/98.

Gli amministratori della Banca Sistema S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2020, inclusa la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs.58/98, con il bilancio d'esercizio della Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 30 marzo 2021

BDO Italia S.p.A

Rosanna Vicari Socio

www.bancasistema.it

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