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Class Editori

Annual Report May 30, 2021

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Annual Report

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Relazione e Bilancio 2020

Class Editori

Relazione e Bilancio 2020

Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 30 aprile 2021

Capitale sociale € 43.100.619,90 interamente versato Sede sociale in Milano – Via Burigozzo, 5 Codice fiscale e Partita IVA: 08114020152 R.E.A. 1205471

Indice

Gruppo Class

Composizione degli Organi Sociali…………….…………………………………… 4
Relazione sulla gestione della Casa editrice esercizio 2020 ……….……….………… 5
Dati essenziali bilanci società controllate e collegate….………………………….………. 25
Bilancio consolidato della Casa editrice esercizio 2020 ………………………… 30
Prospetti delle variazioni di Patrimonio Netto consolidato 2019 e 2020 ……………… 34
Prospetto dei flussi di cassa consolidati 2020 …………………………………………. 35
Situazione consolidata al 31 dicembre 2020 ai sensi della Delibera Consob 15519 del
27/07/2006 …………………………………………………………………………… 36
Note al bilancio consolidato esercizio 2020 …………….……………………….…… 39
Integrazioni su richiesta di Consob ai sensi dell'art. 114 del D. Lgs 58/1998 …….…… 88
Prospetto delle partecipazioni rilevanti ex. art. 120 del D.Lgs 58/1998 …………… 89
Operazioni con parti correlate al 31 dicembre 2020 …………………………….…… 92
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.
11971/1999 ……………………………………………………………………………… 98
Relazione del Collegio Sindacale sul bilancio consolidato 2020 ……………………… 100
Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato 2020 ………………… 103

Class Editori Spa

Relazione sulla gestione della Capogruppo esercizio 2020 …….…………….…………. 108
Bilancio separato della Capogruppo esercizio 2020 …………………….…………… 117
Prospetti delle variazioni di Patrimonio Netto 2019 e 2020 …………………………. 122
Prospetto dei flussi di cassa della Capogruppo esercizio 2020 ………….….….…… 123
Note al Bilancio separato della Capogruppo esercizio 2020 ………….………………… 124
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.
11971/1999 ……………………………………….…….…………….………………….
169

Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio della Capogruppo 2020 ……….…….
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio della Capogruppo 2020 …………….
171
190

Composizione degli Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Giorgio Luigi Guatri
Vice Presidente e Amministratore Delegato Paolo Panerai
Amministratore Delegato Marco Moroni
Vice Presidente Pierluigi Magnaschi
Consigliere Delegato per il coordinamento editoriale Gabriele Capolino
Consigliere Delegato per il coordinamento commerciale
e gestione quotidiani e magazine
Angelo Sajeva
Consiglieri Luca Nicolò Panerai
Vincenzo Manes
Nicoletta Costa Novaro
Beatrice Panerai
Samanta Librio
Gaia Dal Pozzo
Maria Grazia Vassallo
Angelo Riccardi
Paolo Angius
Mariangela Bonatto

Presidente Mario Medici Sindaci effettivi Vieri Chimenti

Società di Revisione

BDO Italia Spa

I mandati triennali del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nominati dall'Assemblea degli Azionisti del 28 maggio 2019, scadranno in concomitanza dell'Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio dell'esercizio 2021. Il Consiglio di Amministrazione del 13 giugno 2019 ha nominato Presidente il dott. Luigi Guatri e Vice Presidente e Amministratore Delegato il dott. Paolo Panerai. L'Assemblea degli Azionisti del 29 maggio 2020 ha nominato, in sostituzione di due amministratori dimissionari i due nuovi amministratori Marco Moroni e Gaia Dal Pozzo.

La società di revisione è incaricata fino all'Assemblea che approverà il bilancio dell'esercizio 2021.

Laura Restelli

Sindaci supplenti Francesco Alabiso Andrea Paolo Valentino

Relazione sulla gestione della Casa editrice esercizio 2020

Class Editori Spa e società controllate Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE 2020

Andamento della gestione dell'esercizio 2020

Nel 2020 i risultati della Casa editrice sono stati fortemente influenzati dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento realizzate da fine febbraio da parte delle autorità pubbliche che hanno determinato un andamento molto negativo sull'economia del paese. In particolare, si segnala come i mercati relativi alla GoTV (legata al comparto dei trasporti pubblici) e al settore degli eventi nazionale e internazionali in presenza abbiano registrato un sostanziale azzeramento delle attività sulla base delle disposizione governative in materia di trasporti e di eventi fieristici.

L'emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, ha avuto e sta avendo ripercussioni sull'organizzazione e i tempi del lavoro, sull'attività della Casa editrice e sull'andamento dell'economia, determinando un contesto di generale forte incertezza. Nel corso del 2020, la Casa editrice ha mantenuto comunque intatta la sua offerta informativa e la capacità operativa venendo incontro al crescente bisogno del pubblico di essere informato, garantendo un servizio puntuale ai propri spettatori e lettori e svolgendo un ruolo centrale nell'informazione economica e finanziaria, accrescendo il proprio gradimento nell'informazione televisiva con Class CNBC e in quella cartacea e on-line, con lettorato e traffico digitale in crescita significativa, in particolare per Milano Finanza, che nel periodo gennaio-dicembre 2020 ha registrato 3,34 milioni di utenti unici medi al mese, rispetto ai 2,45 milioni del pari periodo 2019 (+36,3%) e 180.666 milioni di utenti unici giornalieri medi rispetto ai 159.965 del pari periodo 2019 (+13%).

In questo contesto economico di particolare difficolta, i ricavi consolidati totali dell'esercizio 2020 sono stati pari a 64,72 milioni di euro, in diminuzione del 19.2%.

I costi operativi al 31 dicembre 2020 sono stati pari a complessivi 64,24 milioni di euro contro i 73,50 milioni di euro dell'esercizio 2019 (-12,6%),

Il margine operativo lordo al 31 dicembre 2020 (Ebitda, inteso come differenza tra valore e costi della produzione prima degli ammortamenti, delle componenti non ordinarie e degli oneri finanziari) risulta positivo per 0,48 milioni di euro, rispetto ai 6,61 milioni di euro del 2019.

Proventi e oneri non ordinari dell'esercizio 2020 sono negativi per 2,46 milioni di euro a fronte di -0,11 milioni di euro del 2019.

Gli ammortamenti e le svalutazioni totali sono stati pari a 12,86 milioni di euro, rispetto ai 9,75 milioni di euro dell'esercizio 2019.

Il risultato operativo (Ebit) presenta un saldo pari a -13,98 milioni di euro, rispetto ai -3,25 milioni di euro dello scorso esercizio.

Lo sbilancio tra proventi e oneri finanziari è negativo per 3,02 milioni di euro contro -3,50 milioni di euro del precedente esercizio.

Il risultato ante imposte dell'esercizio 2020 è pari -17,86 milioni di euro contro i -6,75 milioni di euro del 2019.

Il risultato netto di gruppo dopo gli interessi di terzi e le imposte è pari a -20,30 milioni di euro (- 8,25 milioni di euro nel 2019).

€uro/000 31/12/19 31/12/20
Ricavi di vendita 73.259 60.736
Altri Ricavi e proventi 6.851 3.987
Totale Ricavi 80.110 64.723
Costi per acquisti (2.873) (2.015)
Costi per servizi (49.349) (41.602)
Costi per il personale (18.128) (18.364)
Altri Costi Operativi (3.150) (2.257)
Totale Costi Operativi (73.500) (64.238)
Margine Operativo Lordo (Ebitda) 6.610 485
Proventi e (oneri) non ordinari netti (108) (2.465)
Ammortamenti e svalutazioni (9.749) (12.860)
Risultato Operativo (Ebit) (3.247) (14.840)
Proventi e oneri finanziari netti (3.504) (3.024)
Risultato Ante Imposte (6.751) (17.864)
Imposte (1.371) (3.421)
(Utile)/Perdita di competenza di terzi (124) 983

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO DELLA CASA EDITRICE

Andamento del mercato e principali eventi economico - finanziari del periodo

Tutti i settori in cui opera la Casa Editrici sono stati fortemente colpiti dalla situazione pandemica e dallo scenario macro economico negativo, caratterizzato da una flessione del PIL pari all' – 8,5%.

Il mercato pubblicitario chiude con una flessione dell'11%, che diventa -15,3% se si escludono i cosiddetti OTT (principalmente search e social).

La TV, nonostante una perdita del 9,5%, si conferma in cima alle scelte degli investitori pubblicitari.

Il fatturato del digital è in linea con il valore del 2019 (-0,8%). In uno scenario rivoluzionato e nonostante le perdite superiori al totale del mercato, i mezzi tradizionali si confermano comunque ingredienti indispensabili nella media strategy, necessari a supportare il posizionamento e la reputation dei brand.

I quotidiani chiudono il 2020 con una flessione del 16,2%. Analizzando le diverse tipologie: la commerciale nazionale chiude l'anno con una perdita in linea a quella del totale mezzo (-15,7%), peggio fa la commerciale locale (-25,6%), mentre la pubblicità legale chiude a -13,6%. Consolidano la crescita la Classified (+8,2%) e la pubblicità finanziaria (+16,3%).

Il mercato dei periodici si conferma in grande difficoltà con una perdita complessiva prossima ai 40 punti percentuali (-36,6%). Nel dettaglio, i mensili, con una perdita di quasi 40 milioni di euro, chiudono il 2020 al -36,9%, i settimanali perdono il 37,3% con un passivo in valore assoluto di 52 milioni di euro. Tutti i raggruppamenti di tipologia fanno registrare performance negative; quello relativo al settore Maschili Stili di

Vita (raggruppamento dove sono inseriti Capital, Class e Gentleman) segnano una contrazione del 32,5%.

Analizzando i diversi settori merceologici appare evidente una suddivisione in 3 gruppi. Il settore Farmaceutico, Telco, Food Retail, Fast Moving Consumer Goods e una parte della Finanza/Assicurazioni, hanno sofferto in maniera più ridotta le limitazioni della pandemia.

I settori dell'Automotive, del Personal Care, dal Fashion e del Retail non food hanno sfruttato il periodo di Natale e in generale i mesi finali dell'anno per tentare un recupero che ha arginato almeno in parte le perdite del primo semestre.

I settori delle aziende del turismo/viaggi e del tempo libero hanno optato per una strategia di attesa caratterizzata da una sostanziale inattività.

Con riferimento all'andamento della Casa editrice, la raccolta di Class Pubblicità, concessionaria della pubblicità per il gruppo Class, conferma una performance vivace e migliore del mercato che premia la pluralità di iniziative messe in campo e l'autorevolezza indiscussa delle sue testate e canali nonostante il risultato sia stato particolarmente penalizzato dai lockdown. La GOTV, che rappresentava fino al primo trimestre del 2020 il secondo media dopo i quotidiani, ha subito la maggior contrazione di fatturato con una perdita di 3,3 milioni di euro.

Al netto della GOTV, la commerciale a perimetro omogeneo ottiene un risultato straordinario con una crescita del +5% (-12% se si includono i canali Telesia). Sempre a perimetro omogeneo, la commerciale dei quotidiani, sospinta anche dai dossier regionali e tematici, chiude l'anno al +6%. Nei 12 mesi oltre 710 aziende hanno scelto i quotidiani di Class Editori, un dato in crescita del 2% rispetto al 2019; +4% è la crescita dell'investimento medio pro-capite nell'anno. In positivo anche la pubblicità legale (+1%), mentre contiene le perdite la componente finanziaria (-8%) con un secondo semestre in recupero dopo il -15% registrato a giugno. Conteggiando quindi anche la pubblicità di servizio e la GoTV, la concessionaria chiude il 2020 con una flessione dell'11% a perimetro omogeneo.

La flessione della raccolta dei magazine a perimetro omogeneo è del 9%, un dato sensibilmente migliore rispetto al mercato che chiude con una flessione del 36,6%. Anche nel 2020, con 194 clienti e 438 pagine, Gentleman risulta nel segmento dei lifestyle maschili il magazine più scelto per la comunicazione di brand e di prodotto; in particolare è stato il magazine del suo comparto che ha saputo conquistare il maggior numero di clienti nuovi: 109 in totale, 80 dei quali hanno scelto la testata in esclusiva.

Il web, grazie ad una crescita del 24% della reservation, chiude l'anno con una crescita complessiva del 14% a perimetro omogeneo, risultato ottenuto grazie ad un allargamento del bacino clienti e ad un aumento del periodo medio di pianificazione.

ClassCnbc, partita in positivo ad inizio anno e penalizzata poi dagli annullamenti di marzo, è riuscita a stabilizzare l'andamento dei mesi successivi grazie a progetti innovativi come The Bridge e Riparti Italia che complessivamente hanno coinvolto oltre 50 clienti. Nel secondo semestre l'iniziativa ClassCnbc #1, ideata per celebrare i 20 anni del canale, unitamente ai fatturati crescenti della pubblicità tabellare, hanno permesso di chiudere il 2020 al +7%.

Gli Eventi ben esprimono la reattività della Casa editrice, capace di coinvolgere 200 tra nuove aziende e clienti storici, sviluppando oltre 3,6 milioni di euro di fatturato, pari a circa il 16% della raccolta totale. Nell'impossibilità di realizzare appuntamenti fisici e per valorizzare al massimo l'offerta di Class Editori, è stata ideata una formula esclusiva e innovativa che mette insieme il meglio del digitale (tutti gli eventi sono visibili live e on demand su milanofinanza.it, Facebook, Zoom, l'App "Le TV di Class Editori") con in più il plus integrato della TV (ClassCnbc, canale 507 di Sky), in modo da soddisfare ogni esigenza di fruizione da parte del pubblico. Nel 2020 nessun titolo è stato cancellato, anzi ne sono stati aggiunti di nuovi, per un totale di 18 iniziative, tra queste: TOP 100 Products 2020 e MMF (gennaio-luglio), Forum dei Commercialisti (gennaio), I migliori Avvocati e Studi Legali Corporate (febbraio), Milano Capitali (maggio), Riparti Italia (maggio, giugno, settembre e dicembre), AIM Italia 2020 (giugno), Milano Finanza Digital Week (settembre), ClassCnbc#1 (ottobre), Milano Fashion Global Summit (novembre), Festival delle Assicurazioni (novembre) e Motore Italia (dicembre).

Il mercato della diffusione dei quotidiani cartacei ha registrato un andamento negativo con una flessione media in edicola del 14%. (dati ADS). Nel corso dell'esercizio 2020 il sito web di MF-Milano Finanza ha registrato, secondo quanto certificato dai dati reali di traffico dei sistemi digitali di Analytics, una media

giornaliera di 180.666 utenti unici, in crescita del 12,9% rispetto all'esercizio 2019.

Su base mensile il sito web di Milano Finanza ha registrato, sempre secondo i sistemi digitali di Analytics, una media di 3,3 milioni di utenti unici, con una crescita del 36,4% rispetto al 2019, mentre le pagine medie su base mensile hanno toccato i 31,4 milioni.

Il numero di lettori che seguono in tempo reale le notizie del sito attraverso Twitter ha superato le 111 mila unità per MF-Milano Finanza.

Per quanto riguarda le diffusioni cartacee e digitali delle testate, MF/Milano Finanza ha registrato nel periodo una diffusione media di circa 51 mila copie, Class di a circa 17 mila copie e Capital di circa 20 mila copie (dati Ads), in forte crescita le copie digitali

Il fatturato relativo alle attività del Gambero Rosso si è ridotto del 23% rispetto all'esercizio 2019, principalmente motivato dalla sospensione delle attività internazionali.

Commenti al Conto economico consolidato

I Ricavi sono così suddivisi.

€uro/000 31/12/19 31/12/20 Variaz.
(%)
Ricavi pubblicitari 35.124 29.120 (17,1)
Ricavi vendita news e information services 19.142 17.906 (6,5)
Ricavi Gambero Rosso 16.329 12.554 (23,1)
Altri ricavi 8.482 4.935 (41,8)
Totale ricavi 79.077 64.515 (18,4)
Contributo in conto esercizio 1.033 208 (79,9)
Totale 80.110 64.723 (19,2)

I ricavi pubblicitari segnano un decremento del 17,1% rispetto all'anno precedente con un significativo recupero nel secondo semestre dell'esercizio considerando che al 30 giugno 2020 la contrazione era del 32,5%.

I ricavi relativi a news e informazioni finanziari registrano una contrazione pari al 6,5% con un andamento migliore rispetto al mercato di riferimento.

La forte contrazione dei ricavi di Gambero Rosso è principalmente legata al contesto pandemico che ha ridotto i ricavi derivanti dagli eventi nazionali ed internazionali.

Gli altri ricavi comprendono principalmente, oltre a ricavi non riconducibili alle altre categorie, quelli derivanti dalle prestazione per servizi di consulenza amministrativa, finanziaria e di fornitura di spazi e alle attività di service in generale.

Il dettaglio dei Costi operativi è il seguente:

€uro/000 31/12/19 31/12/20 Variaz.
(%)
Acquisti 2.873 2.015 (29,9)
Servizi 49.349 41.602 (15,7)
Costo del personale 18.128 18.364 1,3
Altri costi operativi 3.150 2.257 (28,3)
Totale costi operativi 73.500 64.238 (12,6)

Il decremento del totale costi operativi rispetto al precedente esercizio è conseguente alle azioni di contenimento dei costi attuate dalla società, dalle rinegoziazione di contratti in essere con i fornitori e al minor impatto dei costi commerciali in funzione della contrazione dei ricavi.

Per quanto riguarda i Servizi il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/12/19 31/12/20 Variaz.
(%)
Costi della produzione 16.510 13.673 (17,2)
Costi redazionali 4.706 4.290 (8,8)
Costi commerciali/pubblicità 17.256 13.507 (21,7)
Costi di distribuzione 2.377 2.189 (7,9)
Altri costi 8.500 7.943 (6,6)
Totale costi per servizi 49.349 41.602 (15,7)

Di seguito si riporta il dettaglio dei proventi (oneri) non ordinari, con il confronto con l'esercizio precedente:

€uro/000 31/12/19 31/12/20 Variaz.
(%)
Sopravvenienze attive 3.590 1.276 (64,5)
Plusvalenze/rivalutazione partecipazioni 21 6 (71,4)
Totale proventi non ordinari 3.611 1.282 (64,5)
Sopravvenienze passive (3.079) (3.349) 8,8
Perdite su crediti -- (20) 100,00
Minusvalenze (286) -- (100,0)
Costi per refusione danni e transazioni (354) (378) 6,8
Totale oneri non ordinari (3.719) (3.747) 0,8
Risultato delle partite non ordinarie (108) (2.465) n.s.

Le sopravvenienze attive del periodo includono, tra gli altri, gli effetti delle di accordi di saldo e stralcio con fornitori che hanno portato a benefici per complessivi 0,23 milioni di euro.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Per una completa analisi dello stato patrimoniale si rimanda ai prospetti contabili e alle relative note illustrative.

Patrimonio Netto

Il patrimonio netto di gruppo al 31 dicembre 2020, al netto degli interessi di terzi, è negativo per 9,95 milioni di euro, rispetto ai 16,22 milioni positivi del 31 dicembre 2019.

Posizione finanziaria netta consolidata

€ (migliaia) 31/12/2019 31/12/2020 Variazioni Variaz. %
Disponibilità liquide 2.130 4.894 2.764 129,8
Crediti finanziari correnti 11.351 7.138 (4.213) (37,1)
Debiti finanziari non correnti (88.971) (83.644) 5.327 6,0
Debiti finanziari correnti (14.350) (23.545) (9.195) (64,1)
Posizione finanziaria netta (89.840) (95.157) (5.317) (5,9)
Di cui per adozione IFRS 16 (18.976) (17.058) 1.918 10,1
Posizione finanziaria netta effettiva (70.864) (78.099) (7.235) (10,2)

La posizione finanziaria netta consolidata è evidenziata nella tabella che segue:

La posizione finanziaria netta effettiva della Casa editrice evidenziata nel prospetto di bilancio presenta alla data del 31 dicembre 2020 un saldo negativo pari a 78,10 milioni di euro rispetto ai 70,86 milioni al 31 dicembre 2019.

Si segnala che circa 17,06 milioni di euro si riferiscono all'iscrizione di passività finanziarie conseguenti all'introduzione del nuovo principio contabile internazionale IFRS16 in particolare legato alla contabilizzazione di canoni d'affitto per tutta la durata del contratto. Tenendo conto di questo effetto contabile l'indebitamento finanziario netto della Casa editrice al 31 dicembre 2020 risulta pari a 95,17 milioni di euro contro gli 89,84 del 31 dicembre 2019.

Circa i debiti finanziari sopra esposti si precisa che su richiesta della Casa editrice sono in corso trattative tramite l'agente incaricato dal ceto bancario per una revisione della moratoria.

Inoltre, in conseguenza dell'emergenza Covid-19 e per far fronte alla temporanea diminuzione dei ricavi e dei flussi finanziari sono stati sottoscritti nuovi contratti di finanziamento da parte di alcune società del gruppo. In particolare:

Class CNBC Spa ha sottoscritto con Banca Progetto un contratto di finanziamento a tasso variabile di 1,30 milioni di euro, assistito da garanzie a favore della società per il 90% dell'importo da parte del Fondo di Garanzia per le PMI (MCC) - legge 662/96. Il contratto di finanziamento è stato perfezionato in data 30 ottobre 2020 e prevede un periodo di preammortamento di 12 mesi e la restituzione dell'importo erogato in 60 rate mensili.

Telesia Spa ha sottoscritto con Banca Progetto un contratto di finanziamento di 2,15 milioni di euro, assistito da garanzie a favore della società per il 90% dell'importo da parte del Fondo di Garanzia per le PMI (MCC) - legge 662/96. Il contratto di finanziamento è stato perfezionato in data 7 agosto 2020 e prevede un periodo di preammortamento di 12 mesi e la restituzione dell'importo erogato in 60 rate mensili.

Da segnalare che Telesia Spa, in data 31 marzo 2021 ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con Banca Progetto dal valore di 3 milioni di euro, coperto al 90% da garanzie del Fondo di Garanzia (MCC), della durata di 66 mesi.

Dividendi pagati

Non sono stati pagati dividendi nel corso dell'esercizio 2020. Il residuo debito verso gli azionisti al 31 dicembre 2020 è pari a circa 18 mila euro.

Dati di Borsa

2019 2020
Quotazione minima (euro) 0,166 0,076
Quotazione massima (euro) 0,265 0,201
Quotazione media ponderata (euro) 0,209 0,128
Volumi trattati (complessivi) 59.082.074 52.793.736
Volumi trattati (complessivi - ml. euro) 12.348.000 6.755.000
Capitalizzazione minima (ml. euro) 23 13
Capitalizzazione massima (ml. euro) 38 34
Capitalizzazione media (ml. euro) 30,4 21,3
Numero azioni (azioni categoria A ammesse alla negoziazione) 171.586.284* 171.586.284

* passate da 97.906.608 a 135.931.608 azioni in data 29/05/2018, a 143.648.733 in data 28/02/2019, a 161.505.876 in data 10/05/2019 e a 171.586.284 a seguito di successivi aumenti di capitale sociale.

Gli indicatori di risultato finanziario

31/12/2019 31/12/2020
Indici di finanziamento delle immobilizzazioni
Margine Primario di Struttura
(Mezzi Propri – Attivo Fisso)
€/000 (96.954) (118.702)
Quoziente Primario di Struttura
(Mezzi Propri / Attivo Fisso)
% 0,23 0,01
Margine Secondario di Struttura
(Mezzi Propri + Passività consolidate – Attivo Fisso)
€/000 3.544 (25.475)
Quoziente Secondario di Struttura
(Mezzi Propri + Passività consolidate / Attivo Fisso)
% 1,03 0,79

Tali indici evidenziano le modalità di finanziamento degli impieghi a medio e lungo termine, nonché la composizione delle fonti di finanziamento.

Indici sulla struttura dei finanziamenti
Quoziente di indebitamento complessivo
(Passività consolidate + correnti / Mezzi Propri)
% 7,05 243,69
Quoziente di indebitamento finanziario
(Passività di finanziamento + correnti / Mezzi Propri)
% 3,55 126,15

Tali indici mirano a rappresentare la composizione delle fonti di finanziamento.

Indici di redditività
ROE Netto
(Risultato Netto / Mezzi Propri)
% (28,95) n.s.
ROE Lordo
(Risultato Lordo / Mezzi Propri)
% (23,70) n.s.
ROI
(Risultato Operativo / Attivo Immobilizzato)
% (4,58) (8,13)
ROS
(Risultato Operativo / Ricavo delle vendite)
% (7,85) (16,00)

Gli indici di redditività sono quelli più frequentemente usati nella prassi di economia aziendale per rapportare i risultati aziendali alle fonti strutturali di finanziamento dell'attività.

Indici di solvibilità
Margine di Disponibilità
(Attivo Corrente - Passivo Corrente)
€/000 5.893 (23.995)
Quoziente di Disponibilità
(Attivo Corrente / Passivo Corrente)
% 1,05 0,77
Margine di Tesoreria
(Liquidità differite + Immediate - Passivo Corrente)
€/000 2.425 (23.995)
Quoziente di Tesoreria
(Liquidità differite + Immediate / Passivo Corrente)
% 1,02 0,77

Gli indicatori di solvibilità mirano a relazionare le attività correnti rispetto agli impegni a breve della società

Informazioni inerenti l'ambiente ed il personale.

Data l'attività specifica della società non si ravvisano elementi di rilievo. Non vi sono danni causati all'ambiente, né sanzioni o addebiti inerenti. Non vi sono stati eventi sul lavoro che abbiano comportato lesioni di alcun genere al personale dipendente.

Personale

Dati medi di periodo 31/12/19 31/12/20 Variazione
Dirigenti 13 12 (1)
Giornalisti 106 103 (3)
Giornalisti part time 20 17 (3)
Impiegati 185 177 (8)
Impiegati part time 16 18 2
Operai 8 8 --
Totale 348 335 (13)

La Casa editrice, in un'ottica di ulteriore risparmio e razionalizzazione delle risorse e del costo del lavoro, ha incrementato negli ultimi mesi il ricorso a contratti di lavoro di tipo part time. I contratti di apprendistato della Casa editrice al 31 dicembre 2020 riguardano 4 unità.

I contratti nazionali di lavoro applicati nell'ambito del gruppo Gambero Rosso sono quelli dei settori dei Grafici Editoriali, dei Giornalisti, del Turismo – Pubblici esercizi, dei Dirigenti delle aziende industriali, del Terziario e delle Scuole Private.

Il Gruppo Class Editori-Gambero Rosso-Telesia-Global Finance svolge le proprie attività, oltre che presso la sede sociale di Class Editori Spa in via Marco Burigozzo, 5 a Milano, anche presso le seguenti sedi operative secondarie:

Roma - Via Santa Maria in Via, 12 e Via Ottavio Gasparri, 13/17

New York – 7 East, 20 Street

Londra - St Mary Abchurch House, 5th Floor 123 Cannon Street

Gambero Rosso Spa è inoltre operativa anche presso le sedi delle Città del Gusto, riportate sul sito Internet della società al seguente link: http://www.gamberorosso.it/it/contatti.

Aree di attività

A) Aree digitali

Prosegue la strategia di sviluppo della divisione digitale della Casa editrice, che negli ultimi anni ha realizzato significativi investimenti in strutture, risorse, contenuti e software. Il semestre ha registrato una riduzione sulla GO TV che solo parzialmente è stata controbilanciata dalla tenuta delle piattaforme di trading on line, le news e le informazioni finanziarie vendute con pacchetti applicativi professionali, i siti Internet di MF/Milano Finanza, i siti di e-commerce, le applicazioni per Tablet, le radio e le Corporate Tv fanno tutti parte di un insieme unitario che vede non solo la convergenza di tecnologie ma anche di mercato. L'area comprende i servizi inerenti l'area web e l'agenzia MF Dow Jones News Srl; in ambito radiotelevisivo, le società Class Cnbc Spa, Radio Classica Srl, Telesia Spa (leader nel campo della Go TV), Class Tv Service Srl e TV Moda Srl. Nel campo dell'e-commerce, sono comprese le attività di Classhop,

L'Area di attività ha conseguito nel periodo i seguenti risultati:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/2019 31/12/2020 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 27.465 22.065 -5.400 -19,7
Costi operativi diretti -24.859 -21.470 3.389 -13,6
Margine di contribuzione 2.606 595 -2.011 -77.2.
Incidenza % sui ricavi 9,5 2.7

La riduzione dei costi operativi ha solo parzialmente compensato il calo di fatturato dell'area.

B) Area Newspapers

L'Area comprende la società Milano Finanza Editori Spa e ha conseguito nel periodo i seguenti risultati:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/2019 31/12/2020 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 16.965 14.685 -2.280 -13,4
Costi operativi diretti -9.808 -7.653 2.155 -22,0
Margine di contribuzione 7.157 7.032 -125 -1,7
Incidenza % sui ricavi 42,2 47,9

L'incremento delle attività digitale legata a Milano Finanza e i risparmi del secondo semestre hanno consentito un incremento dei margini percentuali.

C) Area Periodici

L'Area comprende le società Class Editori Spa, Milano Finanza Editori Spa (per le sole testate Gentleman e Gentleman Real Estate, Patrimoni, Magazine for Fashion e Magazine for Living), Global Finance Media Inc., e Country Class Editori Srl (che edita Capital). Comprende anche, e limitatamente ai ricavi derivanti dall'edizione dei periodici Assinews e Rischio Sanità, la società Assinform/Dal Cin Editore Srl.

L'Area di attività ha conseguito nel periodo i seguenti risultati:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/2019 31/12/2020 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 9.729 8.805 -924 -9,5
Costi operativi diretti -9.224 -7.975 1.249 -13.5
Margine di contribuzione 505 830 325 64.3
Incidenza % sui ricavi 5,2 9,4

L'area, nonostante la contrazione dei ricavi, presenta un incremento della marginalità grazie alla riduzione dei costi avvenuta principalmente in Global Finance Media Inc..

D) Area servizi professionali

L'Area comprende le società Class Pubblicità Spa e MF Servizi Editoriali Srl, quest'ultima per la parte di attività inerenti l'organizzazione di eventi della Casa editrice. Include inoltre l'attività del Salone dello studente gestite della società Campus Srl, e quelle di Assinform/Dal Cin Editore Srl relative all'organizzazione di convegni.

L'Area di attività ha conseguito nell'anno i seguenti risultati:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/2019 31/12/2020 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 9.583 6.635 -2.948 -30,8
Costi operativi diretti -8.232 -6.423 1.809 -22,0
Margine di contribuzione 1.351 212 -1.139 -84,3
Incidenza % sui ricavi 14,1 3,2

Per quanto riguarda Class Pubblicità i ricavi sono relativi al ruolo di concessionaria per la vendita degli spazi pubblicitari di tutte le testate della Casa editrice, la contrazione dei ricavi pubblicitari ha inciso sul calo dei ricavi ma in particolare hanno le mancate manifestazioni relative al salone dello studente ed agli altri eventi delle casa editrice.

E) Area Gambero Rosso

La seguente tabella rappresenta il risultato dell'area nell'esercizio 2020 raffrontato a quello del precedente esercizio:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/19 31/12/20 Variazione
Assoluta
Variaz.
%
Totale Ricavi Gambero Rosso 16.359 12.554 (3.805) -23,3
Costi operativi diretti (8.015) (5.961) 2.054 -25,6
Margine di contribuzione 8.344 6.593 (1.751) -21,0
Incidenza % sui ricavi 50,9 52,5

Rapporti con parti correlate

Circa i rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria con società collegate e parti correlate si rimanda all'apposita sezione inclusa nel bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Partecipazioni in società collegate

In merito alla valutazione delle partecipazioni iscritte col metodo del patrimonio netto, si è provveduto a effettuare gli opportuni adeguamenti per rilevare le differenze tra valore di bilancio e quota parte del patrimonio netto di competenza.

Partecipazioni in controllate

In dettaglio circa le controllate si precisa quanto segue:

  • Assinform/Dal Cin Editore Srl: la società con sede a Pordenone pubblica dal 1989 il mensile Assinews, rivista di tecnica, giurisprudenza e informazioni assicurative, pubblica anche la rivista trimestrale specializzata Rischio Sanità nonché una collana di libri tutti riguardanti il mondo delle polizze. La società, che svolge una consistente attività di formazione nel settore assicurativo e del risk management, ha chiuso l'esercizio 2020 con un risultato positivo netto di 34 mila euro.
  • Campus Editori Srl: la società con sede in Milano organizza in varie sedi italiane il Salone dello studente. La controllata ha chiuso l'esercizio 2020 con un utile netto di 36 mila euro.
  • CCeC Class China eCommerce Srl: società di commercio elettronico principale supplier nel settore food e agente italiano della piattaforma cinese di e-commerce CCIG MALL. Il partner cinese ha ridefinito ed ha in fase di sviluppo un nuovo modello di business rispetto a quello originario BtoB, a fonte del quale le attività della Società saranno riorganizzate di conseguenza. Ha chiuso l'esercizio 2020 con un risultato negativo netto di 62 mila euro.
  • CFN-CNBC Holding BV: la società, con sede in Olanda, detiene la partecipazione di controllo di Class CNBC Spa e ha chiuso l'esercizio 2020 con un risultato negativo di 45 mila euro.

  • Class CNBC Spa: la società, con sede in Milano, edita l'omonimo canale televisivo. Ha chiuso l'esercizio 2020 con un utile netto di 38 mila euro.

  • Class Meteo Services Srl in liquidazione: la società con sede in Milano, era destinata a sviluppare prodotti nel settore delle previsioni meteorologiche, da distribuirsi nei vari canali di business della Casa editrice. È stata posta in liquidazione nel corso del corso del 2014, dopo l'interruzione della partnership con Weather Channel Usa. È stata fusa nella società PMF News Editori SpA nel mese di dicembre 2020.
  • Class Servizi Televisivi Srl: la società, costituita nel corso del secondo semestre 2011 e interamente controllata da Class Editori Spa, ha sede in Milano ed è destinata all'attività di realizzazione di produzioni televisive e di supporto alle strutture televisive della Casa editrice. Ha chiuso l'esercizio 2020 con un risultato positivo netto di 84 mila euro.
  • Class TV Service Srl: la società, con sede in Milano, è destinata all'attività di realizzazione di produzioni televisive e di supporto alle strutture televisive della Casa editrice. Ha chiuso l'esercizio 2020 con una perdita netta di 38 mila euro.
  • Classpi Class Pubblicità Spa: la società, con sede in Milano opera, quale concessionaria della Casa editrice, nella raccolta di pubblicità. Ha chiuso l'esercizio 2020 con un risultato negativo netto di 2.027 mila euro.
  • ClassTVModa Holding Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita nel corso dell'esercizio 2017 con conferimento da parte di Class Editori della partecipazione rappresentativa del 50% del capitale di TV Moda Srl. Ha chiuso l'esercizio 2020 con una perdita netta di mille euro.
  • Country Class Editori Srl: la società, con sede in Milano, opera nel campo dell'editoria, e pubblica il mensile Capital, ha chiuso l'esercizio 2020 con un risultato negativo netto di 309 mila euro.
  • DP Analisi Finanziaria Srl in liquidazione: la società con sede in Milano operava nel campo dell'analisi di bilancio e della gestione di banche dati finanziarie. È stata posta in liquidazione nel corso dell'esercizio 2014. È stata fusa nella società Milano Finanza Editori SpA nel mese di dicembre 2020.
  • eClass Spa: la società, con sede in Milano, operava nel campo delle trasmissioni di dati e informazioni finanziarie e nella realizzazione di piattaforme informative per il trading on line e la Corporate Television. È stata fusa nella società PMF News Editori SpA nel mese di dicembre 2020.
  • Class Digital Service Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita in data 21 dicembre 2012, detiene le partecipazioni nelle società eClass Spa e PMF News Editori Spa. È stata fusa nella società PMF News Editori SpA nel mese di dicembre 2020.
  • Edis Srl: la società con sede a Milano editava la testata Ladies, la cui pubblicazione è stata sospesa a partire dal mese di febbraio 2017. È stata fusa nella società Milano Finanza Editori SpA nel mese di dicembre 2020.
  • Global Finance Media Inc: la società, con sede operativa a New York (Usa), è proprietaria ed edita la testata di finanza internazionale Global Finance. La società ha chiuso l'esercizio 2020 con un utile di 119 mila dollari.

  • Lombard Editori Srl: la società con sede in Milano è editrice e proprietaria della testata Lombard. È stata fusa nella società Milano Finanza Editori S.p.A. nel mese di dicembre 2020.

  • Milano Finanza Editori Spa: la società con sede in Milano edita le testate MF/Milano Finanza, MF Fashion e i mensili Patrimoni e Gentleman. Ha chiuso l'esercizio 2020 con una perdita netta di 1.124 mila euro.
  • MF Editori Srl: la società con sede in Milano è proprietaria delle testate MF/Milano Finanza. Ha chiuso l'esercizio 2020 con un risultato positivo di mille euro.
  • MF Service Srl: la società con sede in Milano opera nel campo dei servizi editoriali fornendo prestazioni di staff alla Casa editrice per la quale si occupa anche della gestione dei siti Internet e ha chiuso l'esercizio 2020 con un risultato positivo di 85 mila euro al netto delle imposte.
  • MF Servizi Editoriali Srl: la società con sede in Milano opera nel campo dell'impaginazione editoriale offrendo servizi di staff alla Casa editrice nonché servizi di organizzazione eventi, seminari e convegni a seguito dell'acquisizione, ad inizio 2014, delle attività dalla consociata MF Conference Srl, del ramo d'azienda operativo nel suddetto settore di attività. Ha chiuso l'esercizio 2020 con una perdita netta di 35 mila euro.
  • MF Conference Srl: la società con sede in Milano era dedicata all'organizzazione di convegni e conference. L'attività è sostanzialmente cessata al termine del 2014 a seguito del conferimento del ramo operativo alla società MF Servizi Editoriali Srl. È stata fusa nella società Campus Editori Srl nel mese di dicembre 2020.
  • MF Newswires Srl (già MD Dow Jones News Srl): la società, con sede in Milano, è stata costituita in data 23 dicembre 2002 dalla joint venture al 50% di Dow Jones & Company Inc e Class Editori Spa per la produzione e vendita di informazioni economiche finanziarie in lingua italiana, in tempo reale. Ha chiuso l'esercizio 2020 con un utile netto di 83 mila euro.
  • New Satellite Radio Srl: la società con sede in Milano è stata fusa nel mese di novembre 2020 nella società Radio Classica Srl.
  • PMF News Editori Spa: opera quale agenzia di stampa quotidiana in tempo reale via satellite, ed offre servizi nell'ambito trading on line per gli istituti di credito ha chiuso l'esercizio 2020 con un risultato negativo di 2.795 mila euro.
  • Radio Classica Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita nel settembre 2000 con lo scopo di sviluppare la presenza nel settore radiofonico. Al termine del 2014 ha costituito la nuova società Radio Cina Italia Srl, conferendole contestualmente tutte le frequenze e le concessioni non riferite al territorio della Lombardia. Ha chiuso l'esercizio 2020 con un risultato negativo di 1.311 mila euro.
  • Telesia Spa: la società con sede in Roma, opera nel campo della GO TV. Dal mese di febbraio 2017 è quotata al mercato AIM Italia. Ha chiuso l'esercizio 2020 con un risultato netto negativo di 93 mila euro.
  • TV Moda Srl: la società con sede in Milano, società di produzioni televisive, edita il canale omonimo, trasmesso al numero 180 della piattaforma Sky. Ha chiuso l'esercizio 2020 con una perdita netta di 7 mila euro.

  • WeClass Srl: la società con sede in Milano si occupa di progettazione, sviluppo ed esecuzione di attività di marketing e commerciale, basati sull'utilizzo della piattaforma telematica Wechat o su altre analoghe piattaforme di sviluppo di servizi telematici. Ha chiuso l'esercizio 2020 con una perdita di 3 mila euro.

  • Gruppo Gambero Rosso: è la piattaforma leader per contenuti, formazione, promozione e consulenza nel settore del Wine Travel Food italiani. Offre una completa gamma di servizi integrati per il settore agricolo, agroalimentare, della ristorazione e dell'hospitality italiana che costituiscono il comparto di maggior successo, a livello internazionale, per la crescita dell'economia. Gambero Rosso, unico nel suo format di operatore multimediale e multicanale del settore, possiede un'offerta di periodici, libri, guide, broadcasting (Sky canali 412 e 132) e web OTT con la quale raggiunge appassionati, professionisti, canali commerciali distributivi in Italia e nel mondo. Gambero Rosso Academy è la più ampia piattaforma formativa professionale, che ad oggi comprende 5 strutture operative in Italia e joint ventures con academy anche nei importanti paesi esteri. Gambero Rosso offre al sistema produttivo italiano un programma esclusivo di eventi di promozione B2B per favorirne il costante sviluppo nazionale e internazionale. Il gruppo Gambero Rosso ha chiuso l'esercizio 2020 con una perdita netta di 1.767 mila euro.
  • Gambero Rosso S.p.a.: la società con sede in Roma, controlla l'omonimo Gruppo, leader del settore enogastronomico in Italia ed uno dei riferimenti per gli appassionati di tutto il mondo. Fondata nel 1986 è ritenuta l'azienda più autorevole nel giudizio di qualità, tanto che i simboli dell'eccellenza del Gambero (i Tre Bicchieri per il vino, le Tre Forchette per i ristoranti, i Tre Chicchi e le Tre Tazzine per i bar e le Tre Foglie per i migliori produttori di olio extravergine), sono diventati un traguardo ambitissimo e un punto di riferimento imprescindibile. è attiva nella valutazione qualitativa (rating) dei prodotti del Food & Beverage nonché nella redazione e pubblicazione di guide, settimanali, periodici e libri. L'attività di rating svolta da oltre 30 anni consente di analizzare i diversi mercati, aggiornando costantemente il data base e fornendo contenuti per le attività editoriali. Il mercato di riferimento del Gambero Rosso è un mercato che a livello mondiale continua a registrare una costante crescita che è proseguita anche nel periodo di riferimento. Organizza inoltre Eventi internazionali come il Tre Bicchieri World Tour, il più prestigioso ciclo di eventi dedicato all'eccellenza del vino italiano nel mondo, il Top Italian Wines Roadshow o Vini d'Italia Tour. La Gambero Rosso Spa ha chiuso l'esercizio 2020 con una perdita netta di 1.281 mila euro.
  • Gambero Rosso Brands & Contents S.r.l.: la società, interamente controllata dalla Gambero Rosso S.p.A., è stata costituita in data 2 dicembre 2019 tramite il conferimento di un ramo d'azienda consistente nella gestione e nella valorizzazione del marchio e del database sia editoriale che televisivo. La società ha chiuso l'esercizio 2020 con un risultato negativo di 69 mila euro.
  • Gambero Rosso Academy S.r.l.: è la società del gruppo attiva sia nella realizzazione di una vasta tipologia di corsi di formazione dedicati al settore enogastronomico che alla crescita di professionisti e manager. Propone una grande varietà di corsi sul cibo e sul vino per ogni livello di competenza, sia per gli appassionati che per coloro che vogliono ottenere una specializzazione professionale di alto livello, organizzati nelle sedi delle Città del gusto di Torino, Roma, Napoli, e Palermo e/o in partnership con le principali università. La società ha chiuso il 2020 con una perdita netta di 977 mila euro. Le sue controllate CDG Lecce Srl e CDG Salerno Srl hanno chiuso l'esercizio 2020 rispettivamente con una perdita di 14 mila euro e di mille euro.
  • Gambero Rosso USA Corp: società attualmente inattiva, con sede negli Stati Uniti, ha conseguito nell'esercizio 2020 un risultato netto negativo di 24 mila euro.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI LA SOCIETA' E' ESPOSTA

Rischi connessi al settore in cui la Società opera

L' andamento della pubblicità in generale rappresenta allo stato attuale il principale rischio per il Gruppo, per il quale i ricavi pubblicitari rappresentano oltre il 40% del fatturato totale. La Casa editrice sta fronteggiando questo trend di mercato con una serie di iniziative volte a una continua riduzione delle spese operative, alla diversificazione di prodotto all'interno del proprio ambito di competenza, iniziative che fanno leva sul valore dei marchi dei vari media, oltre che sul vantaggio di tecnologie avanzate di cui la Casa editrice dispone e ad un potenziamento e ampliamento della raccolta pubblicitaria nell'area digitale coordinata con la Go TV Telesia (in ripresa in parallelo con la rimessa in moto del Paese) e con Class CNBC.

Rischio di credito in relazione ai rapporti commerciali con i clienti

Il Gruppo presenta un portafoglio solido caratterizzato da primari clienti che al momento non destano preoccupazioni in termini di solvibilità. Le condizioni di incasso sono migliorate rispetto al passato anche grazie al rafforzamento dell'attività di recupero crediti operata dalla Casa editrice, ma si risente del perdurare della crisi generata dalla situazione di pandemia che ha rallentato negli ultimi mesi gli incassi. Il valore dei crediti esposti in bilancio tiene in ogni caso conto sia del rischio di mancato incasso, con opportune svalutazioni, sia del differimento dell'incasso nel tempo con la relativa attualizzazione dei flussi di cassa legati al diverso tempo previsto di incasso dei crediti (time value), come richiesto dai principi contabili internazionali.

È obiettivo della Casa editrice continuare ad avere un attento monitoraggio dei crediti in essere, soprattutto in un contesto di mercato che ha determinato maggiori criticità, con difficoltà finanziarie di molte aziende operanti sul territorio nazionale ma che rappresentano una parte limitata dei crediti in essere.

Rischi di tasso di interesse

La politica del Gruppo non prevede investimenti speculativi in prodotti finanziari.

Per evitare il rischio, anche se improbabile, di un aumento dei tassi di interesse, la Casa editrice ha perfezionato con le banche affidanti il rifinanziamento a un tasso di interesse fisso al 2,5%. Tale tasso in base al contratto firmato da tutte le società del gruppo nel mese di maggio 2019, viene esteso fino al 2024.

Rischi di cambio

La Casa editrice, fatta eccezione per l'attività gestita dalla controllata americana Global Finance Inc., e per i servizi acquisiti direttamente dalla Cina sulla produzione e distribuzione del magazine Eccellenza Italia, opera pressoché totalmente nell'area euro. Le transazioni regolate in divisa diversa dall'euro sono di entità molto limitata. Non si ravvisano pertanto rischi di cambio significativi, ma si precisa che il Gruppo Gambero Rosso, in relazione al proprio business model, sostiene per quanto riguarda l'attività degli eventi esteri, una parte dei propri costi nelle varie valute.

Sebbene nella maggioranza dei casi, i costi e le spese sostenute in valuta estera avvengano in tempi relativamente brevi limitando l'esposizione all'oscillazione dei tassi di cambio, poiché il Gruppo non pone in essere attività di copertura volta a mitigare il rischio generato dalle oscillazioni dei tassi di cambio (in particolare tra l'euro e il dollaro americano) non è possibile escludere che eventuali repentine fluttuazioni dei tassi possano avere leggere ripercussioni negative sul Gruppo.

Rischi di liquidità

La Casa editrice in data 7 maggio 2019 ha sottoscritto l'accordo di riscadenziamento del debito esistente con il ceto bancario avente ad oggetto linee di credito a favore di Class Editori e società controllate per un affidamento complessivo di circa 79,5 milioni di euro. Nello specifico l'accordo prevede un nuovo piano di rimborso e riduzione degli affidamenti verso le società del gruppo Class con il pagamento di rate semestrali fino al 31 dicembre 2024; è inoltre stabilito il mantenimento delle condizioni economiche precedentemente applicate, tra cui, in particolare, il tasso di interesse al 2,5% su base annua.

Circa i debiti finanziari sopra esposti si precisa che su richiesta della Casa editrice sono in corso trattative tramite l'agente incaricato dal ceto bancario per una revisione della moratoria.

Per quanto riguarda Gambero Rosso, si segnala che l'esposizione debitoria del Gruppo verso il sistema bancario è rappresentata da finanziamenti a tasso variabile il cui parametro di riferimento è dato dall''EURIBOR 6 mesi e dall'EURIBOR 3 mesi.

Inoltre, in conseguenza dell'emergenza Covid-19 e per far fronte alla temporanea diminuzione dei ricavi e dei flussi finanziari sono stati sottoscritti nuovi contratti di finanziamento da parte di alcune società del gruppo. In particolare:

Class CNBC Spa ha sottoscritto con Banca Progetto un contratto di finanziamento a tasso variabile di 1,30 milioni di euro, assistito da garanzie a favore della società per il 90% dell'importo da parte del Fondo di Garanzia per le PMI (MCC) - legge 662/96. Il contratto di finanziamento è stato perfezionato in data 30 ottobre 2020 e prevede un periodo di preammortamento di 12 mesi e la restituzione dell'importo erogato in 60 rate mensili.

Telesia Spa ha sottoscritto con Banca Progetto un contratto di finanziamento di 2,15 milioni di euro, assistito da garanzie a favore della società per il 90% dell'importo da parte del Fondo di Garanzia per le PMI (MCC) - legge 662/96. Il contratto di finanziamento è stato perfezionato in data 7 agosto 2020 e prevede un periodo di preammortamento di 12 mesi e la restituzione dell'importo erogato in 60 rate mensili.

Principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 della Casa editrice è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo IAS 1, sulla capacità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.

Gli effetti prodotti dal Covid 19 hanno avuto come principale conseguenza la flessione nell'anno in corso del mercato della raccolta pubblicitaria, in particolare sulla controllata Telesia attiva nel settore della GoTv che si relazione con il settore dei trasporti e conseguentemente hanno notevolmente influenzato negativamente i risultati operativi della Casa editrice. Tuttavia la Casa Editrice ha tempestivamente messo in atto i piani di forte riduzione dei costi fissi operativi e di revisione del modello di business sempre più orientato verso servizi di natura digitale. Tali azioni hanno consentito di minimizzare l'impatto negativo della flessione dei ricavi tradizionali già nel 2020 e stanno avendo nei primi mesi dell'anno 2021 la loro piena efficacia.

Il Piano triennale approvato dal consiglio e i risultati positivi dei primi mesi del 2021 sono il fondamento per cui il Consiglio di Amministrazione ritiene di raggiungere nella proiezione dei 12 mesi e oltre risultati economico finanziari positivi

Il Consiglio di Amministrazione nella prospettiva della continuazione dell'attività ha tenuto conto anche delle interazioni con gli istituti bancari a proposito della moratoria per l'esercizio 2020 ritenendo ragionevole una positiva conclusione delle stesse.

A conclusione di tutte queste valutazioni effettuate, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di poter confermare la sussistenza del presupposto della continuità aziendale (per l'orizzonte temporale di almeno, ma non limitato a, dodici mesi dalla data di riferimento della situazione patrimoniale).

Tale valutazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi e delle incertezze sopra evidenziati.

Da ultimo gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione, garantiscono il mantenimento di un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari accorgimenti nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato.

Contenziosi in essere

Riguardo ai principali contenziosi riguardanti la Casa editrice si rimanda a quanto esposto nella specifica sezione delle note illustrative bilancio consolidato.

Relazione sulla corporate governance 2020

La relazione, sottoposta all'approvazione del consiglio di amministrazione del 30 aprile 2021, costituisce un documento separato alla presente relazione, ed è disponibile sul sito Internet della società (www.classeditori.it), nella sezione Bilanci e relazioni.

Principali eventi successivi al 31 dicembre 2020

Partenza ancora in sofferenza per il mercato pubblicitario nel Q1 2021, con un mese di gennaio che ha fatto registrare una perdita del 10% (-4,3% includendo search, social e gli OTT) e un febbraio ancora in territorio negativo con una flessione prossima al double digit. Nel mese di marzo ci si aspetta di leggere un primo rimbalzo se confrontato con l'omologo 2020, il primo su cui ha impattato la pandemia, ma che se letto rispetto al marzo 2019 proietta ancora una perdita vicina al 20%. Tutti in negativo i mezzi, solo il web nel suo complesso (compreso seach, sociale e OTT) è previsto con un segno positivo, la TV solo nel mese di marzo torna a riempire i bacini, complice il festival di Sanremo posticipato di un mese e le festività pasquali. Sempre pesanti le perdite dei media della mobilità che risentono delle limitazioni dovute alle zone rosse. La stampa conferma le perdite con una flessione vicina al 20% per i quotidiani, peggio fanno i magazine con perdite superiori al 35%.

In questo mercato in forte sofferenza, Classpi continua a muoversi in controtendenza: i quotidiani chiudono il primo trimestre con una crescita del 10% (a perimetro disomogeneo) grazie alle ottime performance della commerciale (+36%) e della legale (+7%), che compensano completamente la perdita della finanziaria (- 12%) sui cui pesano ancora alcuni mancati rinnovi delle tabelle Sicav.

In negativo la periodica, seppur con una perdita inferiore al mercato (-24% a perimetro disomogeneo). Molto positiva la performance della TV che cresce di 49 p.ti percentuali paria a circa 300K incrementali. Anche il web cresce (+9%), sospinto dalla componente reservation che fa registrare un +14%. Questi risultati portano ad una chiusura in crescita del 3%, risultato che diventa +15% se si esclude la GOTV; considerando la sola pubblicità commerciale a perimetro omogeneo ed escludendo la GOTV, il primo trimestre 2021 di ClassPi chiude con uno straordinario +30%, con una crescita prossima a 1 milione di euro. Anche nei primi 3 mesi del 2021 un contributo crescente è arrivato dagli eventi che, con un fatturato complessivo di circa 1,3 milioni di euro, pesano per un 20% sui fatturati complessivi della concessionaria. Tra i titoli ricordiamo: il Forum dei Commercialisti; la MF Italian Legal Week; il quinto appuntamento dall'inizio dell'emergenza Covid di Riparti Italia; la prima edizione 2021 dell'Investment Week di ClassCnbc; il Milano Marketing Festival (marzo 2021) che nella 6° edizione ha fatto anche registrare i record di partecipazione con 85.000 utenti collegati.

Nel primo trimestre sono diventate pienamente operative le azioni di riduzione costi e di rinegoziazione contratti in essere che hanno consentito di realizzare un importante e strutturale dei costi fissi operativi.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il programma governativo di vaccinazione sta determinando un progressivo miglioramento della situazione, che ha iniziato a manifestare effetti positivi a livello economico in generale e sulle attività della Casa editrice. Nei primi mesi del 2021 grazie alle azioni implementate per il sostegno dei ricavi e la diversificazione degli stessi, cosi come per il contenimento dei costi operativi la Casa editrice è riuscita a conseguire un EBITDA positivo in linea con le attese del Piano.

La Casa editrice monitora costantemente l'evolversi della situazione, e mette in atto azioni volte a minimizzarne gli impatti sia in termini di salute e sicurezza sul lavoro sia in termini economici, patrimoniali e finanziari.

Lo sviluppo della situazione e i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, che saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio, non sono al momento ancora prevedibili in quanto dipendono, tra l'altro, dall'evoluzione dell'emergenza sanitaria così come dagli effetti delle misure pubbliche, anche economiche, nel frattempo implementate, e quelle che deriveranno dall'attuazione del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) governativo approvato dal Parlamento.

In ogni caso, il Gruppo ritiene di disporre di leve gestionali adeguate per contrastare gli effetti dell'emergenza sanitaria e confermare quindi le prospettive positive di medio-lungo periodo. In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di un inasprimento delle misure per il contenimento del contagio, prolungamento della loro durata, o significativo ampliamento delle regioni classificate nelle più alte fasce di rischio, la Casa editrice ritiene che sia possibile confermare l'obiettivo di conseguire nel 2021 livelli di EBITDA significativamente migliori di quelli del 2020 e in linea con quelli realizzati nel pari periodo 2019, anche in virtù della già realizzata riduzione per alcuni milioni di euro dei costi fissi operativi.

Evoluzioni negative dell'emergenza sanitaria, della situazione generale dell'economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.

Per il Consiglio di Amministrazione il Presidente Giorgio Luigi Guatri

Cognome Nome Società Partecipata N° azioni
possedute
Note Increm. Note Decrem. Effetti del
Raggrup.
N° azioni
Possed.
Note
31/12/2019 31/12/2020
Amministratori
Giorgio Luigi Guatri Class Editori Spa - - - - -
Panerai Paolo* Class Editori Spa
Milano Finanza Editori
33.451.918 57.447.232 1 90.899.150
Spa 7.500 9.472 2 - - 16.972
Lombard Editori Srl 48.510 - (48.510) - - 3
Edis Srl 100 - (100) - - 3
MF Service Srl 1.198 - - - 1.198 4
Class China
eCommerce Srl 3.684 - 3.684 7
Magnaschi Pierluigi Class Editori Spa - - - - -
Milano Finanza Editori
Spa 1.250 909 2 - - 2.159
Capolino Gabriele Class Editori Spa 60.706 5 - - - 60.706 5
Milano Finanza Editori
Spa 2.500 1.821 2 - - 4.321
Vassallo Maria Grazia Class Editori Spa - - - - -
Panerai Luca Class Editori Spa 6.015 6 - - - 6.015 6
Riccardi Angelo Class Editori Spa 3.945 - - 3.945
Librio Samanta Class Editori Spa 4.033 - - - 4.033
Panerai Beatrice Class Editori Spa 49.316 - - - 49.316
Costa Novaro Nicoletta Class Editori Spa 316.520 - - - 316.520
Manes Vincenzo Class Editori Spa - - - - -
Sajeva Angelo Class Editori Spa - - - - -
Angius Paolo Class Editori Spa - - - - -
Bonatto Mariangela Class Editori Spa - - - - -
Moroni Marco Class Editori Spa - - - - -
Dal Pozzo Gaia Class Editori Spa - - - - -
Consiglieri cessati:
Martellini Maria Class Editori Spa - - - - -
Dirigenti con Resp.
Strategiche (n.2 dirig.) Class Editori Spa - - - - -
Sindaci
Mario Medici Class Editori Spa - - - - -
Restelli Laura Class Editori Spa - - - - -
Vieri Chimenti Class Editori Spa - - - - -

PARTECIPAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI, DEI SINDACI E DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRETEGICA

* Paolo Panerai è titolare di 9.540.077 azioni Class Editori con voto maggiorato. Era inoltre titolare di azioni di categoria B della società Euroclass Multimedia Holding, proprietaria di 57.353.732 azioni Class Editori, che sono state convertite in azioni di categoria A nel mese di giugno 2020 con conseguente ritorno al controllo di Euroclass Multimedia Holding. Nel mese di settembre 2020 è inoltre maturata la maggiorazione dei diritti di voto riferiti alle 3.520.250 azioni Class detenute dalla PP Editore Srl. Il totale dei diritti di voto sulle azioni possedute è quindi complessivamente pari a 103.894.117, pari al 56,286% dei diritti di voto complessivi.

1) dati riferiti alla maggiorazione delle azioni detenute dalla PP Editore, all'acquisizione del controllo di Euroclass Multimedia Holding e all'acquisto di azioni Class.93.500 azioni Class.

2) A seguito di fusione di Edis Srl e Lombard Editori Srl in Milano Finanza Spa con conseguente rideterminazione del numero delle azioni componenti il capitale di Milano Finanza per effetto dei conguagli. Il numero delle azioni che compongono il capitale sociale di Milano Finanza è passato da 561.225 a 1.000.000.

3) Società fuse in Milano Finanza Editori Spa nel corso dell'esercizio 2020

4) Indirette tramite la Società Paolo Panerai Editore Srl

5) N. 1.000 azioni cat. B

6) N. 833 azioni cat. B

7) Indirette tramite la Società Marmora Srl

PIANI DI STOCK OPTION

Non sono in essere piani di stock option.

DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE CONTROLLATE

STATO PATRIMONIALE
(In migliaia di euro)
Immob. Altre
attività
non
correnti
Attività
correnti
Patrimonio
Netto
TFR Altre
passività
non
correnti
Passività
correnti
Assinform/Dal Cin Editore Srl 40 10 1.273 430 126 229 538
Campus Editori Srl 114 24 2.350 143 145 321 1.879
Class TV Service Srl 1 4 1.455 77 84 -- 1.299
Cfn Cnbc Financial Holding B.V. 6.232 -- 3 5.776 -- -- 459
Class CNBC Spa 559 1.512 6.036 1.262 611 1.718 4.516
Country Class Editori Srl 1.586 -- 1.529 (288) 126 923 2.354
WeClass Srl -- 5 47 15 -- -- 37
Gambero Rosso Spa 26.794 2.027 15.315 23.176 578 8.566 11.817
Gambero Rosso Brand & Contents Srl 21.225 -- 605 18.596 72 1.154 2.009
Gambero Rosso Academy Srl 6.189 177 1.559 (15) 53 73 7.814
Gambero Rosso USA Corp. -- -- 2 2 -- -- --
CDG Lecce Srl 3 -- 73 10 1 6 58
CDG Salerno Srl 2 4 96 10 -- -- 92
Global Finance Media Inc. 1.439 211 3.708 1.904 -- 337 3.117
MF Newswires Srl (già MF Dow Jones
News Srl)
7 235 5.434 2.178 278 -- 3.220
Milano Finanza Editori Spa 12.530 3.939 22.136 (197) 460 15.812 22.530
MF Editori Srl -- -- 58 35 -- -- 23
MF Service Srl 661 181 6.362 105 1.444 194 5.461
MF Servizi Editoriali Srl 465 34 3.507 (39) 1.007 90 2.948
PMF News Editori Spa 1.695 299 18.435 (859) -- 2.763 18.525
Radio Classica Srl 3.381 2.319 1.027 (1.300) 241 1.645 6.141
Telesia Spa 1.132 10.679 8.565 14.716 708 2.102 2.850
CCeC – Class China eCommerce Srl 11 3.960 382 (23) -- -- 4.376
ClassTVModa Holding Srl 1 50 50 95 -- -- 6
Class Servizi Televisivi Srl 2 4 1.539 201 183 -- 1.161
Class Pubblicità Spa 366 911 33.182 1.328 734 1.092 31.305
CFD Srl* 7.880 -- 1.795 (873) 296 -- 10.252
TV Moda Srl 233 96 464 82 29 -- 682

* consolidata lo stato patrimoniale in quanto il controllo operativo è stato conseguito al termine dell'esercizio 2020

CONTO ECONOMICO
(In migliaia di euro)
Ricavi Costi
Operativi
Ammort. e
svalutazioni
Proventi/
(Oneri) non
ordinari
Proventi/
(Oneri)
finanziari
netti
Risult.
Ante
imposte
Risultato
Netto
Esercizio
Assinform/Dal Cin Editore Srl 1.364 (1.295) (2) 2 (3) 66 34
Campus Editori Srl 1.050 (960) (24) (44) 33 55 36
Class TV Service Srl 1.468 (1.426) (2) (55) (8) (23) (38)
Cfn Cnbc Financial Holding B.V. -- (27) -- (5) (13) (45) (45)
Class CNBC Spa 5.218 (4.576) (151) (378) (40) 73 38
Country Class Editori Srl 405 (701) -- 29 (42) (309) (309)
WeClass Srl -- -- (1) (2) -- (3) (3)
Gambero Rosso Spa 11.311 (8.676) (3.123) (461) (394) (1.343) (1.281)
Gamb. Rosso Brand & Contents Srl 1.050 (472) (647) -- -- (69) (69)
Gambero Rosso Academy Srl 1.728 (1.970) (574) (73) (20) (909) (977)
Gambero Rosso USA Corp. -- (7) -- 8 -- 1 (24)
CDG Lecce Srl 38 (38) (13) (1) -- (14) (14)
CDG Salerno Srl -- (1) -- -- -- (1) (1)
Global Finance Media Inc.
MF Newswires Srl (già MF Dow
4.538 (3.891) (418) (103) (62) 64 64
Jones News Srl) 3.413 (3.108) (4) (183) 5 123 83
Milano Finanza Editori Spa 16.825 (15.470) (1.544) (199) (615) (1.003) (1.124)
MF Editori Srl 2 (1) -- -- -- 1 1
MF Service Srl 4.470 (4.203) (10) (110) (45) 102 85
MF Servizi Editoriali Srl 2.736 (2.487) (31) (139) (89) (10) (35)
PMF News Editori Spa 5.783 (6.695) (1.762) (9) (7) (2.690) (2.795)
Radio Classica Srl 68 (527) (553) (4) (107) (1.123) (1.311)
Telesia Spa 3.614 (3.189) (492) -- (77) (144) (93)
CCeC – Class China ECommerce Srl -- (5) (44) -- (13) (62) (62)
ClassTVModa Holding Srl -- -- (1) -- -- (1) (1)
Class Servizi Televisivi Srl 1.163 (1.030) (4) (12) 15 132 84
Class Pubblicità Spa 12.562 (12.751) (1.933) (341) 279 (2.184) (2.027)
TV Moda Srl 248 (256) (1) 1 -- (8) (7)

DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE COLLEGATE

STATO PATRIMONIALE
(In migliaia di euro)
Immob. Altre
attività
non
correnti
Attività
correnti
Patrimonio
Netto
TFR Altre
passività
non
correnti
Passività
correnti
Mito Srl 1 -- 29 7 12 -- 11
Radio Cina Italia Srl 5.304 -- 248 4.933 9 459 151
Embrace.it Srl -- -- 59 (32) -- -- 91
Centralerisk Spa 251 -- 292 168 10 139 226
Standard Ethics Ltd -- -- 85 80 -- -- 5
CONTO ECONOMICO
(In migliaia di euro)
Ricavi Costi
Operativi
Ammort. e
svalutazioni
Proventi/
(Oneri)
non ordinari
Proventi/
(Oneri)
finanz.
netti
Risult.
Ante
imposte
Risultato
Netto
Esercizio
Mito Srl 36 (39) (3) -- -- (3) (3)
Radio Cina Italia Srl 3 (33) -- -- -- (30) (30)
Embrace.it Srl -- (6) (8) -- -- (14) (14)
Centralerisk Spa 546 (481) (97) -- (7) (39) (25)
Standard Ethics Ltd 267 (216) -- -- -- 51 51
CFD Srl 5.024 (5.025) -- (1) (2) (4) (4)

SITUAZIONE CONTABILE SOCIETA' CONTROLLATE EXTRA CEE

STATO PATRIMONIALE ATTIVO 31 dicembre 2019 31 dicembre 2020
(migliaia di euro) Global Finance (USA) Global Finance (USA)
Attività immateriali a vita indefinita 996 912
Altre immobilizzazioni immateriali 39 27
Immobilizzazioni immateriali 1.035 939
Immobilizzazioni materiali 14 500
Altri crediti 231 211
ATTIVITA' NON CORRENTI 1.280 1.650
Crediti commerciali 2.799 2.968
Crediti tributari -- --
Altri crediti 63 40
Disponibilità liquide 411 700
ATTIVITA' CORRENTI 3.273 3.708
TOTALE ATTIVO 4.553 5.358
STATO PATRIMONIALE PASSIVO 31 dicembre 2019 31 dicembre 2020
(migliaia di euro) Global Finance (USA) Global Finance (USA)
Capitale sociale 2.778 2.544
Altre riserve (903) (696)
Utili (perdita) dell'esercizio 139 56
PATRIMONIO NETTO 2.014 1.904
Debiti finanziari non correnti -- 337
TFR e altri fondi per il personale -- --
PASSIVITA' NON CORRENTI -- 337
Debiti finanziari -- 322
Debiti commerciali 2.156 2.296
Debiti tributari 5 11
Altri debiti 378 488
PASSIVITA' CORRENTI 2.539 3.117
TOTALE PASSIVITA' 2.539 3.454
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 4.553 5.358
CONTO ECONOMICO 31 dicembre 2019 31 dicembre 2020
(migliaia di euro) Global Finance (USA) Global Finance (USA)
Ricavi 4.783 4.368
Altri proventi operativi 141 170
Totale Ricavi 4.924 4.538
Costi per acquisti (157) (164)
Costi per servizi (2.920) (1.990)
Costi per il personale (1.399) (1.446)
Altri costi operativi (251) (291)
Margine operativo lordo – Ebitda 197 647
Proventi/(Oneri) non ordinari (7) (103)
Ammortamenti e svalutazioni (30) (418)
Risultato operativo – Ebit 160 126
Proventi/(Oneri) finanziari netti (21) (62)
Risultato ante imposte 139 64
Imposte -- (8)
Risultato esercizio 139 56

Bilancio Consolidato della Casa editrice esercizio 2020

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2020

ATTIVO
(migliaia di euro) Note 31 dicembre 2019 31 dicembre 2020
Attività immateriali a vita indefinita 1 64.337 64.471
Altre immobilizzazioni immateriali 2 8.245 8.732
Immobilizzazioni immateriali 72.582 73.203
Immobilizzazioni materiali 3 22.362 19.789
Partecipazioni in società controllate 4 100 132
Partecipazioni valutate al patrimonio netto 5 2.764 2.414
Altre partecipazioni 6 425 425
Crediti commerciali non correnti 7 5.771 5.778
Crediti tributari non correnti 8 17.541 14.375
Altri crediti 9 3.895 3.397
ATTIVITA' NON CORRENTI 125.440 119.513
Rimanenze 10 2.468 1.907
Crediti commerciali 11 69.909 47.335
Crediti finanziari 12 11.351 7.138
Crediti tributari 13 5.225 4.422
Altri crediti 14 12.738 13.207
Disponibilità liquide 15 2.130 4.894
ATTIVITA' CORRENTI 103.821 78.903
TOTALE ATTIVO 229.261 198.416

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2020

PASSIVO
(migliaia di euro) Note 31 dicembre 2019 31 dicembre 2020
Capitale sociale 43.100 43.100
Riserva da sovrapprezzo 66.775 66.775
Riserva legale 2.544 2.544
Altre riserve (87.948) (102.066)
Utili (perdita) del periodo (8.246) (20.302)
Patrimonio netto di gruppo 16.225 (9.949)
Capitale e riserve di terzi 12.138 11.743
Utile (perdita) di terzi 124 (983)
Patrimonio netto di terzi 12.262 10.760
PATRIMONIO NETTO 16 28.487 811
Debiti finanziari 17 88.971 83.644
Debiti per imposte differite 18 1.349 1.480
Altri debiti non correnti 19 3.358 1.260
Fondi per rischi ed oneri 20 530 530
TFR e altri fondi per il personale 21 7.639 7.793
PASSIVITA' NON CORRENTI 101.847 94.707
Debiti finanziari 22 14.350 23.545
Debiti commerciali 23 54.850 46.055
Debiti tributari 24 9.590 12.360
Altri debiti 25 20.137 20.938
PASSIVITA' CORRENTI 98.927 102.898
TOTALE PASSIVITA' 200.774 197.605
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 229.261 198.416
Note 31 dicembre 31 dicembre
(Migliaia di Euro) 2019 2020
Ricavi 73.259 60.736
Altri proventi operativi 6.851 3.987
Totale Ricavi 26 80.110 64.723
Costi per acquisti 27 (2.873) (2.015)
Costi per servizi 27 (49.349) (41.602)
Costi per il personale 27 (18.128) (18.364)
Altri costi operativi 27 (3.150) (2.257)
Totale Costi Operativi (73.500) (64.238)
Margine operativo lordo – Ebitda 6.610 485
Proventi/(Oneri) non ordinari 28 (108) (2.465)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (9.749) (12.860)
Risultato operativo – Ebit (3.247) (14.840)
Proventi/(Oneri) finanziari netti 30 (3.504) (3.024)
Risultato ante imposte (6.751) (17.864)
Imposte 31 (1.371) (3.421)
Risultato Netto (8.122) (21.285)
Risultato attribuibile a terzi 124 (983)
Risultato attribuibile al gruppo (8.246) (20.302)
Altre componenti di conto economico complessivo
Utili/(Perdite) di conversione di bilanci in valuta estera 32 35 (167)
Proventi/(Oneri) attuar. non transitati da C. Ec. (Ias 19) 32 (581) (233)
Costi aumento di capitale a diretta riduzione patr. netto 32 (439) --
Totale componenti di Conto Economico Complessivo
del periodo al netto degli effetti fiscali (985) (400)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (9.107) (21.685)
Attribuibile a:
AZIONISTI DI MINORANZA 23 (1.055)
AZIONISTI DELLA CONTROLLANTE (9.130) (20.630)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (9.107) (21.685)
Utile per azione, base (0,05) (0,12)
Utile per azione, diluito -- --

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Consolidato 31/12/2018 – 31/12/2019

(Migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrap.
Riserva
Legale
Riserva
Stock
Option
Altre
Riserve
Utili a
nuovo
Risultato
Netto
Periodo
PN
Gruppo
PN
Terzi
PN
Totale
SALDI AL 31/12/2018 40.785 58.467 2.544 279 (5.058) (69.445) (8.374) 19.198 9.661 28.859
Movimenti 2019:
Destinazione Risultato 2.688 (11.062) 8.374 -- --
Aumento di capitale 2.315 8.747 11.062 11.062
Movimenti Riserve (4.905) (4.905) 2.578 (2.327)
Variazione IAS 19 su TFR
Aumento Capitale --
Acquisto azioni proprie --
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri) imputati a P.N. -- (439) -- -- (445) -- -- (884) (101) (985)
Tot.Proventi/(Oneri) imputati
a P.N. -- (439) -- -- (445) -- -- (884) (101) (985)
Risultato Netto del periodo (8.246) (8.246) 124 (8.122)
Risultato
Complessivo
del
periodo -- (439) -- -- (445) -- (8.246) (9.130) 23 (9.107)
SALDI AL 31/12/2019 43.100 66.775 2.544 279 (7.720) (80.507) (8.246) 16.225 12.262 28.487

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Consolidato 31/12/2019 – 31/12/2020

(Migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrap.
Riserva
Legale
Riserv.
Stock
Option
Altre
Riserve
Utili a
nuovo
Risultato
Netto
Periodo
PN
Gruppo
PN
Terzi
PN
Totale
SALDI AL 31/12/2019 43.100 66.775 2.544 279 (7.720) (80.507) (8.246) 16.225 12.262 28.487
Movimenti 2020:
Destinazione Risultato (3.844) (4.402) 8.246 -- --
Aumento di capitale
Movimenti Riserve (5.638) (5.638) (447) (6.085)
Variazione IAS 19 su TFR
Aumento Capitale --
Vendita azioni proprie 94 94 94
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri) imputati a P.N. -- -- -- -- (328) -- -- (328) (72) (400)
Tot.Proventi/(Oneri) imputati
a P.N. -- -- -- -- (328) -- -- (328) (72) (400)
Risultato Netto del periodo (20.302) (20.302) (983) (21.285)
Risultato
Complessivo
del
periodo -- -- -- -- (328) -- (20.302) (20.630) (1.055) (21.685)
SALDI AL 31/12/2020 43.100 66.775 2.544 279 (17.436) (84.909) (20.302) (9.949) 10.760 811

Prospetto dei flussi di cassa consolidati al 31 dicembre 2020

Note 2019 2020
(Migliaia di euro)
ATTIVITA' D'ESERCIZIO
Utile/(perdita) netto del periodo di competenza del gruppo (8.246) (20.302)
Rettifiche:
- Ammortamenti 8.659 8.473
Autofinanziamento 413 (11.829)
Variazione rimanenze 123 561
Variazione crediti commerciali correnti (3.268) 22.574
Variazione debiti commerciali correnti 3.790 (8.795)
Variazione altri crediti correnti (1.515) (469)
Variazione altri debiti correnti (3.581) 801
Variazione crediti/debiti tributari correnti 2.594 3.573
Flusso monetario dell'attività di esercizio (A) (1.444) 6.416
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Variazione immobilizzazioni immateriali (3.504) (5.081)
Variazione immobilizzazioni materiali (21.935) (1.440)
Variazione di partecipazioni 4.073 318
Flusso monetario dell'attività di investimento (B) (21.366) (6.203)
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Variazione debiti vs. banche ed enti finanziatori 20.111 3.868
Variazione Crediti finanziari (2.776) 4.213
Variazione Fondi Rischi (25) --
Variazione Crediti/debiti tributari non correnti 1.100 3.297
Variazione Crediti/debiti commerciali non correnti (2.790) (7)
Variazione Altri Crediti/debiti non correnti (1.442) (1.600)
Variazione Trattamento di Fine Rapporto 601 154
Variazione riserve e poste di patrimonio netto 5.273 (5.872)
Variazione Patrimonio Netto di competenza di terzi 2.601 (1.502)
Flusso di cassa attività di finanziamento (C) 22.653 2.551
Variazione delle disponibilità liquide (A) + (B) + (C) (157) 2.764
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 2.287 2.130
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 2.130 4.894

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2020 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

ATTIVO 31 dicembre Di cui parti 31 dicembre Di cui parti
(Migliaia di euro) Note 2019 correlate 2020 correlate
Attività immateriali a vita indefinita 1 64.337 64.471
Altre immobilizzazioni immateriali 2 8.245 8.732
Immobilizzazioni immateriali 72.582 73.203
Immobilizzazioni materiali 3 22.362 19.789
Partecipazioni in controllate 4 100 132
Partecipazioni valutate al patrimonio netto 5 2.764 2.414
Altre partecipazioni 6 425 425
Crediti commerciali non correnti 7 5.771 2.771 5.778 2.799
Crediti tributari non correnti 8 17.541 14.375
Altri crediti 9 3.895 -- 3.397 --
ATTIVITA' NON CORRENTI 125.440 2.771 119.513 2.799
Rimanenze 10 2.468 1.907
Crediti commerciali 11 69.909 3.025 47.335 2.953
Crediti finanziari 12 11.351 427 7.138 432
Crediti tributari 13 5.225 4.422
Altri crediti 14 12.738 3.648 13.207 3.543
Disponibilità liquide 15 2.130 4.894
ATTIVITA' CORRENTI 103.821 7.100 78.903 6.928
TOTALE ATTIVO 229.261 9.871 198.416 9.727

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2020 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 31 dicembre Di cui parti 31 dicembre Di cui parti
(Migliaia di euro) Note 2019 correlate 2020 correlate
Capitale sociale 43.100 43.100
Riserva da sovrapprezzo 66.775 66.775
Riserva legale 2.544 2.544
Altre riserve (87.948) (102.066)
Utili (perdita) del periodo (8.246) 4 (20.302) (1)
Patrimonio netto di gruppo 16.225 4 (9.949) (1)
Capitale e riserve di terzi 12.138 11.743
Utile (perdita) di terzi 124 (983)
Patrimonio netto di terzi 12.262 10.760
PATRIMONIO NETTO 16 28.487 4 811 (1)
Debiti finanziari 17 88.971 83.644
Debiti per imposte differite 18 1.349 1.480
Altri debiti non correnti 19 3.358 1.260
Fondi per rischi ed oneri 20 530 530
TFR e altri fondi per il personale 21 7.639 7.793
PASSIVITA' NON CORRENTI 101.847 94.707
Debiti finanziari 22 14.350 23.545
Debiti commerciali 23 54.850 3.042 46.055 2.990
Debiti tributari 24 9.590 12.360
Altri debiti 25 20.137 506 20.938 421
PASSIVITA' CORRENTI 98.927 3.548 102.898 3.411
TOTALE PASSIVITA' 200.774 3.548 197.605 3.411
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 229.261 3.552 198.416 3.410

Conto Economico separato consolidato al 31 dicembre 2020 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

Note 31 dicembre Di cui parti 31 dicembre Di cui parti
(Migliaia di Euro) 2019 correlate 2020 correlate
Ricavi 73.259 60.736
Altri proventi operativi 6.851 127 3.987 118
Totale Ricavi 26 80.110 127 64.723 118
Costi per acquisti 27 (2.873) (2.015)
Costi per servizi 27 (49.349) (157) (41.602) (148)
Costi per il personale 27 (18.128) (18.364)
Altri costi operativi 27 (3.150) (2.257) (2)
Totale Costi Operativi (73.500) (157) (64.238) (150)
Margine operativo lordo – Ebitda 6.610 (30) 485 (32)
Proventi/(Oneri) non ordinari 28 (108) (2.465)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (9.749) (12.860)
Risultato operativo – Ebit (3.247) (30) (14.840) (32)
Proventi/(Oneri) finanziari netti 30 (3.504) 34 (3.024) 31
Risultato ante imposte (6.751) 4 (17.864) (1)
Imposte 31 (1.371) (3.421)
Risultato attribuibile a terzi (124) 983
Risultato attribuibile al gruppo (8.246) 4 (20.302) (1)
Utile per azione, base (0,05) (0,12)
Utile per azione, diluito -- --

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Giorgio Luigi Guatri

Note al bilancio consolidato esercizio 2020

Class Editori Spa e società controllate Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 2020

La situazione economico patrimoniale al 31 dicembre 2020 di Class Editori comprende il bilancio di Class Editori Spa e i bilanci delle società partecipate direttamente o indirettamente, nelle quali Class Editori Spa detiene una quota di capitale superiore al 50% o esercita il controllo operativo.

Tutti gli importi esposti nel seguito delle presenti note illustrative sono espressi in migliaia di euro. Laddove tale convenzione non viene usata è espressamente indicato.

Contenuto e forma della situazione economico patrimoniale consolidata

La relazione di Class Editori Gruppo e della capogruppo Class Editori Spa al 31 dicembre 2020, ambedue sottoposte a revisione contabile, sono state elaborate nel presupposto del funzionamento e della continuità aziendale, applicando i principi contabili internazionali stabiliti dagli IAS/IFRS adottati dalla Commissione delle Comunità Europee con regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche, conformemente al regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo, omologati, unitamente alle relative interpretazioni, con regolamento (CE) n. 1126/2008 che, a partire dal 2 dicembre 2008, abroga e sostituisce il regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche.

Le suddette relazioni tengono conto delle raccomandazioni contenute nella delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 e delle comunicazioni Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e n. 0003907 del 19 gennaio 2015.

I dati del periodo di confronto sono stati anch'essi espressi secondo gli IAS/IFRS.

Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il bilancio 2020 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Boards (IASB) e delle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Committee (IFRC) omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 in vigore dalla data di riferimento del bilancio.

L'applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al "quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio", con particolare riguardo al principio fondamentale che riguarda la prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza della significatività dell'informazione.

Si è inoltre tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull'applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

Principi e metodi contabili

I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 sono omogenei ai principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 ad eccezione di quanto eventualmente segnalato nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2020".

In coerenza con quanto richiesto dai documenti n. 2 del 6 febbraio 2009 e n. 4 del 3 marzo 2010 emessi congiuntamente da Banca d'Italia, Consob, ISVAP, si precisa che il bilancio consolidato del Gruppo Class è redatto in base al presupposto della continuità aziendale.

Con riferimento alla nota Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi e non è pertanto, esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato.

Sono stati evidenziati, sia nel bilancio consolidato, sia in schemi di bilancio separati, i rapporti significativi con le parti correlate e le partite non ricorrenti, come richiesto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.

L'autorizzazione alla pubblicazione dea presente bilancio consolidato è stato dato dagli amministratori in data 30 aprile 2021.

Principi, emendamenti ed interpretazioni entrati in vigore dal 1° gennaio 2020

Ai sensi dello "IAS 8" sono indicati e brevemente illustrati gli emendamenti in vigore dal 1° gennaio 2020.

A decorrere dal 1 gennaio 2020 risultano applicabili alla Casa editrice le seguenti due integrazioni a specifici paragrafi dei principi contabili internazionali:

  • IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7: omologata in data 16 gennaio 2020 ed in vigore a partire dai bilanci chiusi dal 1 gennaio 2020, l'integrazione ai principi in oggetto fornisce perimetro di applicabilità alla "reforming major interest rate benchmarks" con cui il Consiglio Europeo per la stabilità finanziaria ha emanato delle raccomandazioni volte a rafforzare gli indici di riferimento esistenti e altri potenziali tassi di riferimento basati sui mercati interbancari e a elaborare tassi di riferimento alternativi pressoché privi di rischio. Tale integrazione non ha prodotto alcun impatto sui risultati economico-finanziari della Casa editrice;
  • IFRS 3 "Aggregazioni aziendali": omologata in data 22 aprile 2020 ed in vigore a partire dai bilanci chiusi dal 1 gennaio 2020, l'integrazione mira a chiarire il concetto di "Attività aziendale", fondamentale nella definizione di un'operazione di aggregazione aziendale. Si chiarisce che i concetti chiave di un'attività aziendale sono: a) fattori di produzione, ossia qualsiasi risorsa economica che crei produzione o sia in grado di contribuire alla creazione di produzione quando le vengono applicati uno o più processi; b) il processo, ossia qualsiasi sistema, standard, protocollo, convenzione o regola che, se applicato ai fattori di produzione, crei produzione o sia in grado di contribuire alla creazione di produzione; c) la produzione, ossia il risultato di fattori di produzione e processi applicati ai fattori di produzione che forniscono beni o servizi ai clienti, generano proventi dell'investimento (quali dividendi o interessi) o generano altri proventi da attività ordinarie. Tale integrazione non ha prodotto alcun impatto sui risultati economico-finanziari della Casa editrice;
  • IAS 1 e IAS 8: omologata in data 10 dicembre 2019 ed in vigore a partire dai bilanci chiusi dal 1 gennaio 2020, l'integrazione fornisce una nuova definizione di rilevanza dell'informazione, introducendo anche il concetto di occultamento delle informazioni. In particolare, secondo tale integrazione, un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento possano influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base dei bilanci stessi, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio. Tale integrazione non ha prodotto alcun effetto sulle informazioni fornite all'interno della presente relazione finanziaria ne sui risultati economico-finanziari della Casa editrice.
  • IFRS 9 e COVID-19: con un comunicato stampa del 27 marzo 2020, la Fondazione International Financial Reporting Standards (IFRS) ha pubblicato un documento con cui risponde alle domande relative all'applicazione dell'IFRS 9 Strumenti finanziari tenendo conto delle perdite attese sul credito durante questo periodo di maggiore incertezza economica derivante dalla pandemia COVID-19. Il documento non intende modificare bensì supportare l'applicazione coerente e solida dell'IFRS 9 evidenziando i requisiti all'interno dello standard che sono rilevanti per le aziende e considerando come la pandemia influenzi la loro contabilizzazione delle perdite attese sul credito (ECL).

  • IFRS 16 e Covid-19; in data 09/10/2020 è stato emesso il Regolamento (UE) n. 2020/1434 che ha recepito alcune modifiche all'IFRS 16 per fornire una semplificazione ai locatari nella contabilizzazione delle riduzioni dei canoni di leasing per effetto del Covid 19. Come espediente pratico, un locatario può scegliere di non valutare se una riduzione di canone di locazione concessa dal locatore costituisce una modifica al contratto di leasing. Tale espediente pratico si applica solo alle riduzioni di canone che sono una diretta conseguenza del Covid-19 e solo se tutte le condizioni previste dalla modifica in oggetto sono soddisfatte. Un locatario che applica tale espediente pratico deve fornirne informativa. Tali modifiche devono essere applicate per gli esercizi che iniziano a partire dal 1° giugno 2020, in modo retrospettivo. È consentita un'applicazione anticipata. L'adozione di dette modifiche non ha comportato effetti sul bilancio al 31 dicembre 2020 della Casa editrice.

Criteri di consolidamento

Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale per tutte le società partecipate nelle quali Class Editori Spa detiene il controllo. Il controllo è presunto quando è detenuta, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto effettivi o potenziali esercitabili in assemblea alla data di riferimento.

Sono società collegate quelle nelle quali il Gruppo esercita una influenza notevole, che si presume quando è detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenziali esercitabili in assemblea alla data di riferimento.

Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e deconsolidate dal momento in cui tale controllo viene meno.

I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo prevedono, fra l'altro, quanto segue:

a) il valore contabile netto delle partecipazioni nelle società consolidate è eliminato contro il patrimonio netto delle società partecipate e la concomitante assunzione di tutte le attività e passività delle partecipate. Da tale eliminazione è emerso un valore attribuibile all'avviamento pari complessivamente a 15,57 milioni di euro, mentre il valore attribuito direttamente alle testate, è stato pari a 13,84 milioni di euro.

Nell'ambito del subconsolidamento di Gambero Rosso è emerso un valore attribuibile al marchio per un importo pari a 2,99 milioni di euro. Il primo processo di consolidamento di Gambero Rosso nell'ambito del gruppo Class Editori ha portato all'iscrizione di un maggior valore di 7,83 milioni di euro che viene allocato sul valore dei marchi di Gambero Rosso.

Trattandosi di attività a vita utile indefinita, non si è proceduto ad effettuare l'ammortamento; la congruità dei valori è verificata tramite impairment test che viene effettuato con cadenza almeno annuale;

  • b) le partite di debito e di credito di tutte le operazioni intercorse tra le società consolidate, come pure gli utili e le perdite derivanti da operazioni commerciali o finanziarie tra le società del gruppo vengono eliminati;
  • c) la quota di patrimonio netto e di utile di competenza dei soci terzi delle società consolidate vengono esposte separatamente in apposite voci dello stato patrimoniale, mentre la quota del risultato netto dell'esercizio dei soci terzi di tali società viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato.

Le partecipazioni in società collegate sono rilevate con il metodo del patrimonio netto, ossia rilevando la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato e nel patrimonio netto della partecipata. Gli utili e le perdite relativi ad operazioni infragruppo sono elisi per la quota di interessenza.

Qualora la quota di pertinenza del Gruppo nelle perdite di una società collegata ecceda il valore della partecipazione, il Gruppo non riconosce ulteriori perdite a meno che non ne abbia assunta l'obbligazione.

Tutti i bilanci delle società del gruppo sono predisposti alla medesima data e sono riferiti ad esercizi di uguale durata.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci non espressi in euro sono i seguenti:

Cambi al Cambi medi
31/12/2019 31/12/2020 2019 2020
Dollaro USA 1,1234 1,2271 1,1196 1,1422

Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e l'utile ante imposte evidenziati nella situazione economico patrimoniale della Class Editori Spa e quelli indicati nella situazione economico patrimoniale consolidata.

La riconciliazione tra il patrimonio netto al 31 dicembre 2020 e l'utile del periodo chiuso a tale data, riflessi nel bilancio consolidato e quelli della Class Editori Spa è la seguente:

€uro/000 Patrimonio netto Risultato
economico
Come da bilancio di Class Editori Spa 17.171 (11.985)
Eliminazioni di consolidamento e rettifiche
Positive (negative):
a) adeguamento dei valori contabili delle
partecipazioni al relativo patrimonio
netto:
(67.344) (8.317)
b) assets emersi in sede di consolidamento 40.224 --
c) eliminazione dividendi infragruppo -- --
Come da bilancio consolidato _____
(9.949)
______
(20.302)

Criteri di valutazione

Di seguito si riportano i principali criteri di valutazione applicati alla predisposizione delle situazioni comprese nell'area di consolidamento.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto o di produzione o di conferimento, comprensivi di eventuali oneri accessori e delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile.

Nell'esercizio in cui l'attività immateriale viene rilevata per la prima volta l'ammortamento è determinato tenendo conto dell'effettiva utilizzazione del bene.

Le immobilizzazioni immateriali comprendono:

Le testate editoriali che rappresentano un'attività immateriale a vita utile indefinita, per la quale non viene previsto l'ammortamento ma l'effettuazione di un test, su base almeno annuale, finalizzato a verificare la congruità dei valori iscritti (c.d. impairment test).

Le frequenze radiofoniche che sono caratterizzate da un mercato particolarmente attivo, con identificazione dei prezzi delle relative transizioni.

Come consentito dall'IFRS 1, il Gruppo Class Editori si è avvalso della facoltà di utilizzare, come sostituto del costo, il fair value delle frequenze alla data di transizione.

Successivamente alla prima applicazione degli IAS/IFRS, tali attività sono considerate a vita utile indefinita, e conseguentemente non ammortizzate ma assoggettate ad impairment test ad ogni data di rendicontazione.

La library che rappresenta un'attività immateriale a vita utile indefinita, costituita dai contenuti elaborati per ogni tematica proposta al pubblico attraverso differenti canali di diffusione (TV, WEB, editoria, convegni, etc.), per la quale non viene previsto l'ammortamento ma l'effettuazione di un test, su base almeno annuale, finalizzato a verificare la congruità dei valori iscritti (c.d. impairment test). Nella fase di transizione agli IAS/IFRS il valore attribuito a tale attività immateriale è stato supportato da una apposita perizia redatta da un esperto indipendente;

Il marchio Gambero Rosso Digital e il valore del marchio emerso in sede di consolidamento, per i quali l'applicazione dei principi contabili internazionali prevede che siano sottoposte ad una verifica, almeno annuale, idonea a verificarne la congruità dei valori e l'esistenza di eventuali perdite di valore (c.d. impairment test). Nella fase di transizione agli IAS/IFRS il valore attribuito a tale attività immateriale è stato supportato da una apposita perizia redatta da un esperto indipendente;

Per quanto riguarda l'avviamento e le differenze di consolidamento, l'applicazione dei principi contabili internazionali prevede che queste voci non vengano più ammortizzate ma sottoposte ad una verifica, almeno annuale, idonea a verificarne la congruità dei valori e l'esistenza di eventuali perdite di valore (c.d. impairment test).

Le altre immobilizzazioni immateriali, in base a quanto disposto dallo IAS 38, sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in funzione della residua possibilità di utilizzazione del bene che è in relazione alla sua vita utile.

In particolare, sono stati utilizzati i seguenti periodi di ammortamento:

- Brevetti 5 anni
- Software 5 anni
- Altri oneri pluriennali 5 anni

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e dei costi diretti. I costi di manutenzione aventi efficacia conservativa sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di manutenzione che soddisfano i requisiti di capitalizzabilità previsti dallo IAS 16 sono iscritti tra le attività materiali.

Il costo delle immobilizzazioni è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio a quote costanti sulla base delle aliquote massime fiscalmente consentite che sono ritenute adeguate a ripartirne il costo sulla stimata residua vita utile. Le aliquote applicate sono le seguenti:

Attrezzature 25%
Mobili e Macchine ordinarie 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi 25%
Impianti generici 10%-12%
Impianti specifici 25%

Spese adattamento locali 20%

Migliorie locali di terzi quote costanti rapportate alla durata del contratto Costi e spese relativi a beni in locazione quote costanti rapportate alla durata del contratto o alla minor vita utile del bene

Beni in locazione (leasing)

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing o un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.

Investimenti immobiliari

Gli immobili sono iscritti al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite per riduzione di valore accumulati.

Sono inclusi i costi direttamente attribuibili sostenuti per portare il bene nelle condizioni necessarie al funzionamento sulla base delle esigenze aziendali.

I costi inerenti la manutenzione ordinaria sono imputati direttamente a conto economico.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto vengono capitalizzati solo se possono essere attendibilmente determinati e se incrementano i benefici economici futuri dei beni a cui si riferiscono; gli altri costi sono rilevati a conto economico.

L'ammortamento, con metodo a quote costanti, viene effettuato nel corso della vita utile stimata dell'immobile, compresa tra i 30 e i 50 anni.

I terreni, avendo vita utile illimitata, non sono ammortizzati; a tal fine terreno e immobile vengono contabilizzati separatamente anche quando acquistati congiuntamente.

Come previsto dallo IAS 36, almeno annualmente si procede alla verifica di eventuali perdite durevoli di valore delle attività rilevando come perdita l'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile.

RIMANENZE

Materie prime, ausiliari e prodotti finiti sono iscritti al minore tra il costo di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, applicando il metodo del costo medio ponderato.

Le rimanenze dei prodotti finiti editoriali sono state valutate al costo effettivo di produzione per le pubblicazioni edite da Gambero Rosso a partire dal 2017 mentre, per le vecchie edizioni, tale costo è stato ridotto in percentuale, tenendo conto dell'anno di pubblicazione (circolari ministero delle finanze n. 51770 del 02/01/1953 e n. 9 prot. 995 del 11/08/1977). Il valore così ottenuto è poi rettificato dall'apposito "fondo obsolescenza magazzino", per tenere conto delle merci per le quali si prevede un valore di realizzazione inferiore a quello di costo.

In conformità allo IAS 18, il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato o di ogni altro corrispettivo ricevuto.

CREDITI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE

I crediti sono attività non derivate con pagamenti fissi o determinabili e non quotate in un mercato attivo.

Non sono classificate come tali le attività possedute per negoziazione, designate al fair value rilevato a conto economico o designate come disponibili per la vendita.

I crediti sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Se sussistono evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione durevole di valore, si procede

alla riduzione del valore contabile dell'attività rilevando la perdita subita direttamente a conto economico. Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value inclusi, i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione.

Per i finanziamenti non fruttiferi e per quelli a condizioni fuori mercato, il fair value viene stimato al valore attuale di tutti gli incassi attualizzati, utilizzando il tasso di mercato prevalente per uno strumento similare.

Il Gruppo verifica, almeno ad ogni data di riferimento del bilancio, se esistono obiettive evidenze che le attività finanziarie abbiano subito una perdita di valore.

L'eventuale perdita, calcolata come differenza tra il valore contabile dell'attività e valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati scontato al tasso di interesse effettivo originale, viene rilevata a conto economico. Se in esercizi successivi l'ammontare della perdita diminuisce, si procede allo storno a conto economico della perdita per riduzione di valore precedentemente rilevata. Il nuovo valore contabile comunque non supera il costo ammortizzato che si sarebbe avuto nel caso in cui la perdita per riduzione di valore non fosse mai stata rilevata.

PARTECIPAZIONI

Le altre partecipate includono le partecipazioni in società, diverse dalle controllate e collegate, che, in conformità alle previsioni dello IAS 39 sono state classificate come "attività disponibili per la vendita", e valutate ad ogni data di rendicontazione al fair value. Le variazioni di fair value sono iscritte in una riserva di patrimonio netto.

Se per la partecipazione non esiste un mercato attivo, il fair value viene determinato con tecniche di valutazione che includono l'utilizzo di recenti transazioni, analisi con flussi finanziari attualizzati o modelli in grado di fornire stime attendibili dei prezzi praticati in operazioni correnti di mercato.

Gli investimenti in partecipazioni che non hanno un prezzo quotato in un mercato attivo e il cui fair value non può essere valutato attendibilmente, sono valutati al costo rettificato per eventuali perdite durevoli di valore.

Se sussistono evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione durevole di valore, tale perdita viene rilevata a conto economico. Tale perdita include eventuali svalutazioni che, in precedenza, sono state portate in riduzione del Patrimonio Netto.

ATTIVITA' FINANZIARIE VALUATE A FAIR VALUE RILEVATO A CONTO ECONOMICO

Rientrano in questa categoria valutativa titoli e partecipazioni acquisiti principalmente con lo scopo di essere rivenduti nel breve termine o destinati ad essere rivenduti a breve termine, classificati fra le attività correnti nella voce "titoli detenuti per la negoziazione", le attività finanziarie che al momento della rilevazione iniziale vengono designate al fair value rilevato a conto economico, classificate nella voce "altre attività finanziarie" e i derivati (eccetto quelli designati come strumenti di copertura efficaci), classificati nella voce "strumenti finanziari derivati". Sono valutate al fair value con contropartita al conto economico.

I costi accessori sono spesati nel conto economico.

Gli acquisti e le vendite di tali attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.

DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.

DEBITI, PASSIVITA' FINANZIARIE E ALTRE PASSIVITA'

In base allo IAS 39 i debiti, le passività finanziarie e le altre passività sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

FONDI PER RISCHI E ONERI

I fondi rischi ed oneri sono relativi a obbligazioni in essere derivanti da eventi passati per le quali sono indeterminati l'ammontare preciso e/o la data di sopravvenienza, legale o implicita, nei confronti di terzi per le quali è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo e per le quali può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Gli accantonamenti son rilevati quando l'obbligazione è probabile, onerosa e può essere stimata attendibilmente e sono rilevati al valore che rappresenta la migliore stima sulla base delle informazioni a disposizione della Direzione al momento della loro determinazione, considerando anche l'eventuale componente finanziaria laddove sia significativa. Nel caso in cui la manifestazione di un rischio rilevato sia stato valutata solo come possibile, viene descritto in nota integrativa e non viene contabilizzato alcun accantonamento.

Le variazioni di stima sono rilevate nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.

BENEFICI A DIPENDENTI E TFR

Il trattamento di fine rapporto copre le spettanze da corrispondere in relazione agli impegni maturati alla data di chiusura dell'esercizio, a favore dei dipendenti, in applicazione delle leggi e dei contratti di lavoro vigenti. Secondo gli IAS/IFRS il Trattamento di Fine Rapporto rappresenta un "piano a benefici definiti" soggetto a valutazioni di natura attuariale collegate a stime (quali ad esempio la mortalità e le variazioni retributive prevedibili) al fine di esprimere il valore attuale del beneficio, da erogarsi al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le indennità di fine rapporto sono pertanto determinate applicando una metodologia di tipo attuariale, basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione e, per quanto riguarda il TFR, al livello delle retribuzioni e dei compensi futuri, come previsto dallo IAS 19.

ISCRIZIONE DEI RICAVI, PROVENTI, COSTI E ONERI

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti.

I ricavi per le cessioni di beni sono iscritti al momento del passaggio di proprietà individuato con la data di spedizione. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati in base alla percentuale di completamento del servizio. I ricavi per le pubblicazioni dei libri in base alla di pubblicazione o di copertina per le riviste al netto dei resi;

I ricavi per royalties sono iscritti al momento della loro maturazione così come indicata dai relativi contratti; I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

I costi sono rilevati in base al riconoscimento dei relativi ricavi.

IMPOSTE

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte, per ciascuna Società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Quando i risultati sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate al patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima Autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare le attività e le passività correnti su base netta.

DIVIDENDI

I dividendi vengono contabilizzati nel periodo contabile in cui ne viene deliberata la distribuzione.

Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima

Il cambiamento delle stime contabili è definito dallo IAS 8 come un aggiustamento del valore contabile di un'attività o di una passività, o dell'importo rappresentativo del consumo periodico di un'attività, che derivi dalla valutazione della situazione attuale e dei benefici e delle obbligazioni attesi futuri delle attività e passività. I cambiamenti delle stime contabili emergono quindi da nuove informazioni e da nuovi sviluppi e non invece dalla correzione di errori.

La correzione degli errori di esercizi precedenti sono omissioni ed errate rappresentazioni dei bilanci di uno o più degli esercizi precedenti derivanti dal mancato od erroneo utilizzo di informazioni attendibili che:

  • erano disponibili quando i bilanci di quegli esercizi sono stati approvati;
  • dovevano ragionevolmente essere ottenute ed utilizzate nella preparazione e pubblicazione dei relativi bilanci.

L'effetto del mutamento delle stime contabili, ai sensi dello IAS 8, viene imputato prospetticamente a conto economico a partire dall'esercizio in cui sono adottate.

Area di consolidamento

Metodo dell'integrazione globale

Le Società controllate da Class Editori Spa che sono state consolidate oltre a Class Editori Spa con il metodo dell'integrazione globale sono le seguenti:

Percentuale di
Possesso
- Milano Finanza Editori Spa 88,759 %
e società controllate:
- MF Servizi Editoriali Srl 99,00 %
- MF Editori Srl 100,00 %
- PMF News Editori Spa 100,00 %
- Campus Editori Srl 70,60 %
- MF Service Srl 75,01 %
- Class TV Service Srl 100,00 %
- Class Pubblicità Spa
(4)
93,04 %
- Global Finance Media Inc. 73,52 %
- Class CNBC Spa
(1)
63,73 %
- CFN/CNBC B.V.
(2)
59,85 %
- Radio Classica Srl 99,91 %
- MF Newswires Srl (già MF Dow Jones Srl) 100,00 %
- Telesia Spa 70,43 %
- Country Class Editori Srl 100,00 %
- Weclass Srl 100,00 %
- Assinform/Dal Cin Editore Srl 100,00 %
- TV Moda Srl
(3)
26,00 %
- Class Servizi Televisivi Srl 100,00 %
- ClassTVModa Holding Srl
(3)
50,00 %
- Class China eCommerce Srl
(3)
50,00 %
- Gambero Rosso Spa 61,17 %
e società controllate:
- Gambero Brands and Contents Srl 100,00 %
- Gambero Rosso USA Corp 100,00 %
- Gambero Rosso Accademy Srl 100,00 %
e società controllate:
-
Cdg Lecce Srl
84,25 %
-
Cdg Salerno Srl
51,00 %
- CFD Srl
(5)
40,00 %
  • (1) Consolidata con il metodo integrale in quanto controllata indirettamente tramite le quote detenute in CFN CNBC Financial Holding e Telesia.
  • (2) Detenuto direttamente il 39,43% mentre il 20,42% è detenuto indirettamente per tramite di Telesia Spa
  • (3) Consolidata con il metodo integrale in quanto Class Editori Spa detiene il controllo operativo.
  • (4) Detenuto direttamente il 76,48% mentre il 16,57% è detenuto indirettamente per tramite di Telesia Spa.
  • (5) Consolidato integralmente lo stato patrimoniale in quanto il controllo operativo è stato conseguito al termine dell'esercizio 2020.

Metodo del patrimonio netto

Le Società collegate di Class Editori Spa che sono state consolidate con il metodo del patrimonio netto sono:

- Mito Srl 50,00 %
- Radio Cina Italia Srl 49,00 %
- Embrace.it Srl 50,00 %
- Wetobusiness Srl in liquidazione 12,16 %
-
Centralerisk Spa
45,00 %

Nel periodo si segnalano i seguenti eventi relativi alle partecipazioni in società controllate e collegate:

  • In data 27 aprile 2020 Class Editori ha acquisito da Dow Jones Inc. il residuo 50% delle quote sociali di MF Dow Jones. In 23 marzo 2021 la società ha modificato la ragione sociale in MF Newswires Srl;
  • Nell'ambito di un processo di razionalizzazione dell'assetto organizzativo e della struttura della Casa editrice, nel secondo semestre dell'esercizio sono state completate alcune fusioni societarie. In particolare:
  • New Satellite Radio Srl si è fusa in Radio Classica Srl;
  • MF Conference Srl è stata fusa in Campus Editori Srl;
  • E-Class Spa, Class Digital Service Srl e Class Meteo Services Srl si sono fuse in PMF News Editori Spa;
  • Edis Srl, Lombard Editori Srl e DP Analisi Finanziaria Srl si sono fuse in Milano Finanza Editori Spa

PROSPETTI DI DETTAGLIO E NOTE ILLUSTRATIVE

ATTIVO

ATTIVITA' NON CORRENTI

1) Attività immateriali a vita indefinita

La composizione di tali attività immateriali risulta sinteticamente come segue:

€uro/000 31/12/2019 31/12/2020
Testate editoriali 21.152 21.068
Frequenze 3.680 3.379
Avviamento 17.286 17.286
Library Gambero Rosso 8.619 9.138
Marchi Gambero Rosso 5.768 5.768
Marchio Gambero Rosso da consolidato Class 7.832 7.832
Totale attività immateriali a vita indefinita 64.337 64.471

Il movimento delle attività immateriali a vita indefinita è qui di seguito riportato:

Testate editoriali

€uro/000
Saldo al 31/12/2019 21.152
Incrementi del periodo --
Decrementi del periodo --
Differenze cambio (84)
Svalutazioni del periodo da impairment test --
Saldo al 31/12/2020 21.068

Le differenze cambio sono relative al valore della testata editoriale iscritta nel bilancio della controllata americana Global Finance Inc.

€uro/000 Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Differenze
Cambio
Incrementi Valore
Finale
Valore testate emerso in sede di
consolidamento:
Milano Finanza 9.237 9.237
Campus 60 60
MF 3.165 3.165
Assinform 1.374 1.374
Totale 13.836 -- -- -- 13.836
Valore testate contabilizzato da:
Global Finance 962 (84) 878
Class (Nistri Listri) 122 122
CFN CNBC B.V. 6.232 6.232
Totale 7.316 -- (84) -- 7.232
Totale testate editoriali 21.152 -- (84) -- 21.068

Il dettaglio delle testate possedute nonché la movimentazione intervenuta nell'esercizio sono descritti nella tabella che segue:

Sui suddetti valori sono stati effettuati gli impairment test secondo le previsioni dei principi contabili internazionali. Dagli stessi non sono emerse necessità di operare svalutazioni sui valori iscritti nell'attivo.

Frequenze

€uro/000 Importi
Saldo al 31/12/19 3.680
Incrementi del periodo --
Decrementi del periodo --
Svalutazioni del periodo (301)
Saldo al 31/12/20 3.379

Trattasi del valore delle frequenze radiofoniche possedute dalla controllata Radio Classica Srl. Non si registrano movimentazioni nell'asset rispetto al precedente esercizio. A seguito di impairment test effettuato sul valore delle frequenze è stata operata una svalutazione di 301 mila euro.

Avviamenti

€uro/000
Saldo al 31/12/2019 17.286
Incrementi da variazione area di consolidamento --
Incrementi del periodo --
Decrementi del periodo --
Differenze cambio --
Svalutazioni del periodo da impairment test --
Saldo al 31/12/2020 17.286

La composizione del valore attribuito all'avviamento con riferimento alle singole Società partecipate, espresso in migliaia di euro, è la seguente:

€uro/000 Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Variazione
Area di
consolid.
Incrementi Valore
Finale
Avviamento emerso in sede di
consolidamento:
Classpi Class Pubblicità Spa 9.773 9.773
PMF News Editori Spa* 385 385
Telesia Spa 5.411 5.411
Totale avviamento di consolidam. 15.569 -- -- -- 15.569
Valore avviam. contabilizzato da:
Country Class Srl 1.585 1.585
MF Service Srl 42 42
Telesia Spa (da fusion Aldebaran Srl) 90 90
Totale avviamenti contabilizzati 1.717 -- -- -- 1.717
Totale avviamenti 17.286 -- -- -- 17.286

* In precedenza relativo a E-Class Spa

Non si registrano variazioni nella consistenza degli avviamenti iscritti rispetto al precedente esercizio.

La Casa editrice ha effettuato i test di impairment sui principali avviamenti iscritti, dai quali non sono emerse necessità di operare svalutazioni sui valori iscritti nell'attivo.

Library, Marchi e avviamento Gambero Rosso

€uro/000
Saldo al 31/12/2019 22.219
Incrementi da variazione area di consolidamento --
Incrementi del periodo 767
Riclassifiche --
Ammortamenti (248)
Svalutazioni del periodo da impairment test --
Saldo al 31/12/2020 22.738

La voce comprende i beni conferiti nella Gambero Rosso Brands & Contents S.r.l. a fine anno 2019, ed è composta dalla library televisiva per circa euro 9,1 milioni e dal marchio per circa euro 5,8 milioni. I residui 7,8 milioni di euro sono relativi al maggior valore del marchio Gambero Rosso emerso in sede di primo consolidamento della Gambero Rosso nella Casa editrice.

In data 2 dicembre 2019 nell'ambito di Gambero Rosso è stato effettuato il conferimento del ramo d'azienda relativo alla gestione/valorizzazione del marchio e del data base, nella newco Gambero Rosso Brands & Contents S.r.l.. L'obiettivo perseguito dal gruppo è l'ottimizzazione dello sfruttamento dei marchi e delle library attraverso una più sistematica azione commerciale nei confronti di tutta la clientela sia corporate che consumer, da attuarsi attraverso un più sistematico sfruttamento del marchio, delle library televisive e del vastissimo patrimonio del big data aziendale.

Fino all'esercizio 2018, la library è stata considerata come bene immateriale a vita utile indefinita, nel presupposto, tra l'altro, che i contenuti televisivi beneficiassero, in sostanza, della presenza del marchio Gambero Rosso. Anche la valorizzazione originaria della library ha scontato il fatto che, fino ad oggi, non è stato possibile desumere dei flussi reddituali specificamente riferiti alla library e distinti, quindi, da quelli riferibili al marchio.

Alla luce dell'acquisizione delle nuove informazioni sia in seguito alle analisi peritali, sia alla luce del cambiamento del quadro competitivo di riferimento, del cambiamento di strategia di Gambero Rosso e della pluralità di canali di distribuzione, la società ha dovuto considerare gli effetti che le nuove strategie gestionali producono sulla vita utile della library relativa al solo contenuto, in discontinuità rispetto al passato. La società ha preso come riferimento la perizia di stima nella quale, prudenzialmente, la vita utile della library è stata ipotizzata in 15 anni.

Pertanto, una parte della library attribuibile al marchio, inizialmente pari a euro 5.173 migliaia viene considerata a vita utile indefinita e la library attribuibile al puro contenuto viene considerata a vita utile definita pertanto soggetta ad ammortamento.

Il dettaglio è il seguente:

€uro/000 Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Ammort.ti
Variazione
Area di
consolid.
Incrementi Valore
Finale
Valore emersi in sede di consolidamento:
Marchio Gambero Rosso (da consolidato GR) 2.987 2.987
Marchio Gambero Rosso (da consolidato Class) 7.832 7.832
Totale valori emersi in sede di consolid. 10.819 -- -- -- 10.819
Asset a vita utile indef. contabilizzati
Library
Marchi
8.619
2.781
(248) 767 9.138
2.781
Totale asset Gambero Rosso
contabilizzati
11.400 (248) -- 767 11.919
Totale asset GR a vita utile indefinita 22.219 (248) -- 767 22.738
Di cui relativi a Marchi 13.600 - -- -- 13.600
Di cui relativi a Library 8.619 (248) -- 767 9.138

La voce è interamente attribuibile al Gambero Rosso e al suo consolidamento.

Nell'ambito del subconsolidamento di Gambero Rosso è infatti emerso un valore attribuibile al marchio per un importo pari a 2,99 milioni di euro.

Il primo processo di consolidamento di Gambero Rosso nell'ambito del gruppo Class Editori ha portato all'iscrizione di un maggior valore di 7,83 milioni di euro, supportato da apposite perizie di stima ed allocato sul valore dei marchi.

Gli asset a vita utile indefinita contabilizzati nei bilanci di Gambero Rosso, fanno riferimento ai marchi per circa 2,78 milioni di euro. Il valore attribuito ai marchi di Gambero Rosso è pertanto pari complessivamente a 13,6 milioni di euro mentre quello relativo alle library è pari a 9,14 milioni di euro.

Tali attività essendo a vita indefinita non sono soggette ad ammortamento (ad eccezione di quanto specificato per le library), ma a verifica di impairment almeno annualmente. Alla data della presente relazione non esiste alcuna indicazione che tali attività possano aver subito una riduzione di valore.

Nel corso dell'esercizio 2020 Gambero Rosso ha contabilizzato un incremento di valore di tali asset per 767 mila euro, imputabile alle library.

Di seguito si elencano le principali library prodotte nel corso dell'esercizio 2020:

Library "Orto di Giorgio" Library Le grandi famiglie del vino Library Panino Amore mio Library Questa terra di Peppe Library l'erba del Barone Library Come ti cucino un film Library Mollica's Library "Dolcemente" Library Giorgione web Library Max BBQ Library Fuori menu Library Farmers4future Library Cocktail Library Il gusto di Igles Library La scelta di Sarah Library Vito e i suoi Library ok il vino è giusto Library Profili grandi Chef Library Parola di chef Library Ciro a' Mamma Library 2 chef in vacanza Library Sesto senso Library cucina colombiana

Library Senza glutine con gusto Library La cucina delle ragazze

Procedure di impairment test seguite dalla Casa editrice, e risultati dell'attività.

In sede di redazione del bilancio dell'esercizio 2019 sono stati effettuati test di impairment sulle attività immateriali a vita indefinita Le attività immateriali a vita indefinita iscritte nel bilancio consolidato della Casa editrice comprendono tre categorie: testate editoriali, avviamenti e frequenze radio.

Per la valutazione delle frequenze radio, è stato preso come riferimento del valore recuperabile il valore di mercato (fair value), avvalendosi di apposita perizia estimativa. Nel caso invece di testate ed avviamenti si è fatto invece riferimento al valore d'uso del bene.

Perdita di valore delle attività

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali, immateriali e delle partecipazioni in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita indefinita e delle partecipazioni, tale valutazione viene fatta almeno annualmente.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo ottenibile dalla vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene.

Illustrazione del processo di determinazione della stima del fair value:

  • identificazione dell'attività oggetto di misurazione;
  • determinazione della configurazione di valore che si ritiene appropriata per la misurazione;
  • identificazione del mercato principale (o più vantaggioso) per l'attività da valutare;
  • definizione della tecnica valutativa appropriata per la misurazione scelta fra il market approach, l'income approach e il cost approach;
  • classificazione del fair value così determinato nelle tre gerarchie previste dall'IFRS 13, e cioè:
  • LIVELLO 1: prezzi quotati su mercati attivi di riferimento per le stesse attività;
  • LIVELLO 2: valutazioni effettuate sulla base di input differenti dai prezzi quotati di cui al livello 1, che per le attività oggetto di valutazione sono osservabili direttamente o indirettamente, con l'indicazione delle fonti da cui si sono attinti i parametri utilizzati;
  • LIVELLO 3: input non basati su dati di mercato osservabili, che riflettono le stime della direzione sulle ipotesi che "i partecipanti al mercato" utilizzerebbero nel determinare il prezzo delle attività oggetto di misurazione, descrivendo ogni assunzione fatta, indicando se i valori adottati riflettono l'esperienza passata, se sono coerenti con le fonti esterne di informazioni, o, in caso negativo, come e perché ne differiscono;
  • quantificazione degli eventuali costi di dismissione da sottrarre al fair value.

Il processo di valutazione della stima del fair value è in sintesi il seguente:

  1. identificazione delle "unità generatrici di cassa" (di seguito "CGU");

    1. identificazione del valore contabile di riferimento della CGU con l'allocazione dell'avviamento o delle altre attività a vita utile indefinita alle singole CGU (o gruppi di CGU), nonché degli altri assets direttamente allocabili alla singola CGU;
    1. individuazione di eventuali indicatori di perdita di valore;
    1. determinazione del valore recuperabile, individuato nel maggiore fra il valore d'uso e il fair value;
    1. redazione dell'informativa relativa all'impairment test: la società redige un documento a supporto dell'impairment test, sulla base del quale è possibile ricostruire tutto il processo valutativo effettuato.

Nel caso delle frequenze radio i beni oggetto di valutazione sono rappresentati da un gruppo di attività costituito dal titolo concessorio (Concessione Ministeriale), dagli impianti tecnici e dal "diritto d'uso" per l'esercizio di impianto di radiodiffusione.

Per le frequenze, le valutazioni effettuate dal perito si basano su input differenti dai prezzi quotati ma osservabili direttamente su un mercato attivo di riferimento di tali valori.

Nel determinare la valutazione qualitativa degli impianti radiofonici il perito ha identificato tutti i parametri valutativi riconducibili al bene oggetto di valutazione e ha attribuito ad ognuno di essi un punteggio derivante da una valutazione qualitativa, effettuata sulla base di una scala di valori generalmente utilizzata e riconosciuta dagli operatori economici del settore di riferimento. La scala valori così costruita è stata abbinata ad un peso monetario, tramite la definizione di un coefficiente correttivo dimensionale che consente di trasformare in valore economico il risultato della valutazione qualitativa derivante dalle attività di negoziazione per la compravendita di impianti di radiodiffusione. Tale coefficiente rappresenta, sostanzialmente una unità di misura assimilabile al prezzo al mq utilizzato come grandezza unitaria nelle compravendite di immobili.

Stima del valore d'uso

Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit o CGU), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Il value in use determinato nel test di impairment viene sviluppato secondo i requisiti richiesti dallo IAS 36. Tale test calcola il valore recuperabile di ciascuna cash generating unit alla quale fanno capo le attività immateriali sottoposte a verifica, tramite i flussi di cassa attualizzati attesi dalla cash generating unit di riferimento, applicando un tasso di attualizzazione agli stessi che ne riflette i rischi specifici.

Nel periodo esplicito i flussi di cassa sono stati rettificati per tener conto delle variazioni di capitale circolante netto che si stima possano incidere sui flussi.

La variazione di capitale circolante netto dell'ultimo esercizio, se negativa, è stata considerata prudenzialmente a riduzione del flusso di cassa per il terminal value, se positiva è stata invece non considerata nel terminal value.

Il valore economico del capitale investito così ottenuto (enterprise value) è stato rettificato della Posizione Finanziaria Netta (PFN) alla data di riferimento della valutazione, e di eventuali attività non operative (surplus asset), ottenendo così l'equity value da confrontare con il valore contabile iscritto in bilancio.

1. Identificazione delle "unità generatrici di cassa" (di seguito "CGU")

Come in passato, le CGU sono state individuate distinguendo i settori di appartenenza delle linee di business e nello specifico: Area quotidiani, Area periodici, Area eventi, Area digitale (Tv, Radio, Business information), Area pubblicità, Aree residuali.

Nella definizione delle C.G.U. sono stati utilizzati i seguenti criteri principali:

  • l'omogeneità di prodotti e/o servizi forniti dalla società e/o della tipologia, della clientela;
  • l'effettiva possibilità attribuita ad ogni attività, di essere eventualmente venduta separatamente, potendo quindi costituire una C.G.U. autonoma, piuttosto che la necessità di aggregarla ad un'altra attività, per ottenerne il rendimento prospettato;
  • il danno che cagionerebbe la chiusura di una attività rispetto ad un'altra ad essa correlata.
  • tali entità coincidono in alcuni casi con una o più società giuridiche in cui le attività a vita indefinita sono allocate, in altri casi ne fanno solo parte.

Esse sono:

AREA QUOTIDIANI:

MF / Milano Finanza / Mf fashion (Newspaper finanza)

AREA PERIODICA:

Assinform (Editoria assicurativa) Global Finance (Magazine finanza internazionale) Patrimoni e Lombard (Magazine finanza Italia) Class (Magazine maschile) Capital (Magazine maschile) Gentleman (Magazine maschile) Ladies (Magazine femminile) Case & Country (Magazine di arredamento e della vita di campagna) MFF & MFL (Magazine for Fashion and Magazine for Living) Eccellenza Italia (Magazine per il mercato cinese)

AREA EVENTI:

Campus (Salone dello studente) MF Servizi Editoriali (Convegni area finanza & business e fashion)

AREA DIGITALE:

Class Cnbc (Tv finanziaria) e Class Life (TV di informazione generale, news e lifestyle) Class TV Moda (moda) Telesia (GO TV: Tv delle metropolitane, autogrill e degli aeroporti) Corporate TV (Tv interna di banche e società) Class Digital Service (Digital business information) MF Dow Jones news (Agenzia stampa finanziaria) Class China eCommerce Siti internet ed applicazioni Tablet e Smartphone Frequenze Radio.

AREA PUBBLICITA':

Class Pubblicità (concessionaria pubblicità).

AREA RESIDUALI: Tagliamare (libri del "Portolano" illustrati)

Naturalmente, solo alcune CGU di quelle sopra descritte sono rilevanti ai fini degli impairment test, in quanto i valori relativi alle testate o agli avviamenti sono rilevati separatamente nell'attivo patrimoniale.

2. Identificazione del valore contabile delle singole CGU

Il valore contabile delle singole CGU è determinato allocando nelle stesse sia l'avviamento o le altre attività a vita indefinita, sia gli eventuali assets che contribuiscono direttamente all'operatività della CGU stessa.

3. Individuazione di eventuali indicatori di perdita di valore

Nel rispetto di quanto riportato dallo IAS 36, alla data di predisposizione dei bilanci, la società valuta se esistono indicazioni, da fonti esterne o da fonti interne, che possano far presumere che le attività soggette ad impairment potrebbero aver subito delle perdite di valore. Tale analisi è effettuata seguendo innanzitutto la traccia indicata dallo stesso IAS 36 al paragrafo 12, integrata con tutte le informazioni a disposizione della società al momento della valutazione.

4. Determinazione del valore recuperabile, individuato nel maggiore fra il valore d'uso e il fair value

Principali scelte valutative nell'applicazione dei principi contabili e fonti di incertezza nell'effettuazione delle stime

Principali fattori di incertezza nell'effettuazione delle stime

La redazione del bilancio consolidato e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle attività e passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti.

Per determinare se vi sono perdite di valore nelle attività a vita indefinita è stato necessario sottoporle a impairment test. Le principali incertezze che potrebbero influenzare le stima riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi. In particolare, i dati prospettici utilizzati si basano su ipotesi di eventi futuri e di azioni del management caratterizzati da elementi di stima e di incertezza che potrebbero comportare il rischio che gli eventi previsti non si verifichino o che si verifichino in misura e in tempi diversi da quelli ipotizzati, oppure che si manifestino, per contro, eventi non prevedibili al momento in cui è stata fatta la presente valutazione.

Principali assunzioni nella determinazione del valore recuperabile delle attività immateriali a vita indefinita

Tali attività vengono valutate ogniqualvolta esiste un'indicazione che tali beni abbiano subito una riduzione di valore. Gli avviamenti relativi alle cash generating unit vengono valutati con cadenza almeno annuale anche in assenza di indicatori di impairment.

La Società ha provveduto a effettuare i test di impairment per l'analisi dell'avviamento sulla base del Piano Industriale 2021-2023 approvato dal consiglio d'amministrazione. Tali test non hanno evidenziato l'emersione di situazioni di impairment.

Nella determinazione dei tassi di attualizzazione il management ha verificato gli andamenti dei dati consuntivi dell'esercizio 2020, rispetto ai corrispondenti dati previsionali utilizzati nell'impairment test precedenti ed ha analizzato eventuali scostamenti per valutarne le ripercussioni nella stima del tasso di attualizzazione (WACC) da applicare ai flussi di cassa attesi.

Per poter apprezzare l'impatto che minime variazioni nelle assunzioni possono produrre sui valori di recupero calcolati, si rinvia alla sensitivity analysis riportata in seguito. Tale analisi di sensitività costituisce parte integrante della valutazione.

Di seguito i principali criteri adottati nella valutazione dei test di impairment:

  • determinazione dei flussi di cassa delle CGU: i flussi di cassa derivano da budget triennali sia

economici che patrimoniali approvati dai Consiglio di Amministrazione delle legal entity cui le CGU fanno riferimento.

Il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è il free cash flow, ed è quindi al netto degli effetti fiscali, eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa, nonché integrato con i relativi adeguamenti di capitale circolante netto;

  • il periodo esplicito della previsione, nel quale sono dettagliati ricavi e costi previsti per la CGU, è stato generalmente determinato in 3 anni;
  • oltre tale periodo è stato individuato, per la proiezione dei flussi finanziari, un periodo implicito di durata indefinita. Tale scelta appare congruente con la valutazione delle testate o degli avviamenti ad essi riferiti, la cui vita è effettivamente a vita indefinita, come storicamente rilevabile dal momento in cui tali asset sono nati.
  • il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è al netto degli effetti fiscali, ed eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa; inoltre, per ogni CGU, è stata redatta una proiezione dei valori patrimoniali nel periodo esplicito, quindi un budget patrimoniale, con i relativi adeguamenti di capitale circolante netto, da utilizzare nel test nel periodo esplicito al fine di ottenere il free cash flow da utilizzare;
  • è stata utilizzata una struttura patrimoniale target media di settore per ogni CGU. Tale struttura patrimoniale è stata presa come riferimento per il calcolo del tasso medio di attualizzazione (WACC);
  • i flussi di cassa previsti si basano sia sui risultati storicamente prodotti dalle CGU, sia su assunzioni e previsioni di futuri sviluppi di progetti e aree di business in cui il Gruppo è già operativo e le cui ipotesi di crescita sono state proiettate nel piano 2021-2023;
  • il tasso di crescita del periodo terminale (g) è stato generalmente considerato pari allo 0%.
  • Per la stima del costo di remunerazione del capitale privo di rischio, si è presa come riferimento il rendimento medio dell'anno 2019 dei titoli di stato (BTP) decennale, determinandone il tasso di rendimento medio, pari al 0,5%;
  • Al tasso senza rischio così individuato è stato sommato un premio di rischio, che per un mercato azionario maturo è stato stimato nel 6,4%, considerando un complessivo del 7,0% moltiplicato per un fattore di conversione beta che è stato quantificato in 0,81x;
  • Al tasso così determinato si è ritenuto opportuno aggiungere un valore del 4% come rischio di esecuzione legato alla situazione di incertezza del periodo
  • Per la determinazione del costo del debito è stato considerato il costo effettivo delle risorse prese in prestito da terzi, al netto dell'incidenza fiscale.

Riepilogo Impairment test di primo livello

Di seguito vengono riportate le cash generating unit oggetto di valutazione a cui sono stati attribuiti gli avviamenti e le altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita con il confronto tra i valori di bilancio e i valori emersi dall'impairment test, suddivise per cash generating unit con evidenza delle relative principali assunzioni di base utilizzate per l'effettuazione del test di impairment:

CGU Avviam.to/
Testata al
31/12/20
Valore 100%
CGU 31/12/20
da impairmt
test
$%poss$ . al
31/12/20
Valore ec
de lla
quota
CGU
Differ.
(s valutaz.)
Perio do
pre vis.
e s plic ita
Tasso
crescita
pe rio do
terminale g
Tasso
fre e
ris k
P re m io
ris chio
Beta Ris k
Premi
um
To tale
Ke
Rapporto
Equity/T
ot. mezzi
WACC
MF/Milano Finanza 12.402 18.693 88,83% 16.604 4.202 $0.0\%$ 0.5% 7,0% 0,81 4,0% 9,8% 70% 7,5%
Classpi 9.773 29.488 76,48% 22.553 12.780 $0.0\%$ 0.5% 7,0% 0,81 4,0% 9,8% 70% 7,5%
Telesia 5.411 11.512 70,43% 8.108 2.697 $0.0\%$ 0.5% 7,0% 0,81 4,0% 9,8% 70% 7,5%
GlobalFinance 944 7.130 73,52% 5.242 4.298 3 $0.0\%$ 0.5% 7,0% 0,81 4,0% 9,8% 70% 7,5%
Assinform 1.374 1.789 100.00% 1.789 415 3 $0.0\%$ 0.5% 7,0% 0,81 4.0% 9,8% 70% 7,5%
Country Class - Capital 1.585 2.071 100.00% 2.071 486 3 $0.0\%$ 0.5% 7,0% 0,81 4.0% 9,8% 70% 7,5%
P MF 385 4.791 100.00% 4.791 4.406 3 $0.0\%$ 0.5% 7,0% 0,81 4.0% 9,8% 70% 7,5%
Campus 60 6.790 70.60% 4.794 4.734 3 $0.0\%$ 0.5% 7,0% 0.81 4.0% 9.8% 70% 7,5%
Class CNBC 6.232 13.330 63,73% 8.495 2.263 3 $0.0\%$ 0.5% 7,0% 0,81 4,0% 9,8% 70% 7,5%
Gambero Rosso 7.832 13.959 61.17% 8.539 707 3 $0.0\%$ 0.5% 7,0% 0,81 4.0% 9,8% 70% 7,5%

La suddivisione delle attività del Gruppo in cash generating unit ed i criteri di identificazione delle stesse. non hanno subito sostanziali modifiche rispetto al bilancio del 31 dicembre 2018.

Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), peraltro ipotizzato sempre pari a 0, e le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo.

Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC), composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti due elementi:

  • il costo del capitale di rischio determinato come il rendimento delle attività prive di rischio (comprensivo $\sim$ del rischio paese di riferimento implicito nelle quotazioni di mercato), sommato al prodotto ottenuto moltiplicando il Beta con il premio per il rischio di un paese virtuoso;
  • il costo del debito finanziario al netto dell'incidenza fiscale. $\mathbb{Z}^2$

Si riepilogano di seguito i principali dati determinati dall'analisi di sensitività per le CGU oggetto di valutazione, esponendo i valori delle CGU che si sarebbero prodotti a seguito di stress positivi e negativi del WACC e del g rate sul valore di impairment.

Mf / Milano Finanza:

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
Equity Value
g/WACC
WACC
6,5% 7,5% 8,5%
$-0,5%$ 18.359.924 15.119.870 12.610.382
g 0,0% 20.123.227 16.430.015 13.617.750
0,5% 22.182.612 17.928.522 14.751.744

Classpi:

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
6,5% 7,5% 8,5%
-0,5% 25.234.408 22.433.774 20.265.993
g 0,0% 26.762.366 23.569.056 21.138.909
0,5% 28.546.888 24.867.560 22.121.551

Telesia:

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
Equity Value
g/WACC
WACC
6,5% 7,5% 8,5%
-0,5% 14.983.369 13.162.236 11.741.029
g 0,0% 15.944.736 13.876.538 12.290.254
0,5% 17.067.530 14.693.536 12.908.517

Global Finance:

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
Equity Value
g/WACC
WACC
6,5% 7,5% 8,5%
-0,5% 7.215.944 6.255.676 5.511.049
g 0,0% 7.736.043 6.642.113 5.808.179
0,5% 8.343.473 7.084.108 6.142.659

Assinform:

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
6,5% 7,5% 8,5%
-0,5% 2.426.698 2.077.543 1.807.245
g 0,0% 2.617.056 2.218.980 1.915.995
0,5% 2.839.377 2.380.752 2.038.416

Country Class:

Dati in Euro

Sensitivity
Equity Value
Equity Value
g/WACC
WACC
6,5% 7,5% 8,5%
-0,5% 2.056.627 1.593.147 1.235.214
g 0,0% 2.311.835 1.782.768 1.381.013
0,5% 2.609.896 1.999.651 1.545.139

PMF:

Dati in Euro Sensitivity Equity Value g/WACC Equity Value WACC 6,5% 7,5% 8,5% g -0,5% 4.726.695 3.381.569 2.342.921 0,0% 5.467.581 3.932.052 2.766.187 0,5% 6.332.872 4.561.679 3.242.657

Campus:

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
6,5% 7,5% 8,5%
-0,5% 5.381.793 4.559.981 3.924.736
g 0,0% 5.832.480 4.894.845 4.182.212
0,5% 6.358.844 5.277.852 4.472.053

Class CNBC:

Dati in Euro

Sensitivity
Equity Value
Equity Value
g/WACC
WACC
6,5% 7,5% 8,5%
-0,5% 10.210.436 8.695.676 7.518.627
g 0,0% 11.023.838 9.300.038 7.983.321
0,5% 11.973.821 9.991.291 8.506.426

Gambero Rosso:

Dati in Euro

Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
6,5% 7,5% 8,5%
-0,5% 16.694.676 13.666.776 11.121.756
g 0,0% 18.396.758 14.947.766 12.097.128
0,5% 20.382.521 16.412.806 13.194.421

2) Altre Immobilizzazioni immateriali

Il valore delle altre immobilizzazioni immateriali, pari al 31 dicembre 2020 a 8.732 migliaia di euro, ha avuto nel periodo la seguente movimentazione:

€uro/000 Diritti di
brevetto
Costi
svuluppo
Concession
i licenze e
marchi
Imm. in corso
e acconti
Altre
immobilizzazioni
Totale
Costo storico 10.052 12 1.760 430 52.840 65.094
Rettifiche anni precedenti (138) (2) (140)
Svalutazioni precedenti (81) (81)
Ammortamenti precedenti (10.052) (12) (427) -- (46.137) (56.628)
Saldo iniziale -- -- 1.333 211 6.701 8.245
Variazione area consolidamento -- -- -- -- 2.790 2.790
Acquisizioni del periodo -- -- 64 6 1.839 1.909
Riclassifiche -- -- -- -- -- --
Ammortamenti del periodo -- -- (128) -- (4.084) (4.212)
Totale -- -- 1.269 217 7.246 8.732
Tot. Altre Imm. Immateriali -- -- 1.269 217 7.246 8.732

Le acquisizioni del periodo sono relative principalmente agli investimenti effettuati da Gambero Rosso che su progetti di sviluppo tra i quali Next Generation Academy, Piattaforma Digital, nuove attività commerciali e l'implementazione del nuovo software gestionale.

Per quanto concerne le concessioni di Gambero Rosso, le principali condizioni con cui tale marchio è stato concesso in licenza d'uso sono rappresentate dalla durata di 5 - 40 anni della concessione ed il valore della stessa è stato determinato con opportune perizie di stima redatte da professionisti indipendenti

3) Immobilizzazioni materiali

L'entrata in vigore del nuovo principio contabile IFRS16 ha portato all'iscrizione nelle immobilizzazioni materiali del diritto d'uso dei beni condotti in virtù di contratti di locazione e di concessione. Si precisa che la voce Fabbricati per diritti d'uso è sostanzialmente riferibile a contratti di locazione commerciale, mentre la voce altri beni per diritti d'uso è riferibile al noleggio di pc, stampanti e server.

Il valore al 31 dicembre 2020 delle immobilizzazioni materiali è costituito da:

€uro/000 31/12/19 31/12/20
Terreni e fabbricati 286 283
Fabbricati per diritti d'uso 17.294 15.541
Impianti e macchinari 2.429 1.881
Attrezzature industriali 313 233
Altri beni 788 743
Altri beni per diritti d'uso 1.229 1.039
Immobilizzazioni materiali in corso 23 69
Totale 22.362 19.789

Le immobilizzazioni materiali registrano le seguenti variazioni:

€uro/000
Saldo al 31/12/2019 22.362
Variazione area di consolidamento --
Incrementi del periodo 2.303
Decrementi del periodo (667)
Rettifiche (196)
Ammortamento del periodo (4.013)
Saldo al 31/12/2020 19.789

Il dettaglio e la relativa movimentazione rispetto al periodo precedente è illustrato nella tabella che segue:

€uro/000 Terreni e
Fabbricati
Fabbricati
per diritti
d'suo
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni
per diritti
d'uso
Altri beni Immob.
in
corso
Totale
Costo storico 364 19.539 25.755 2.300 1.582 20.031 23 69.594
Rivalutazioni precedenti
Svalutazioni precedenti
Ammortamenti precedenti
(78) (2.245) (23.326) (1.987) (353) (19.243) -- (47.232)
Saldo iniziale 286 17.294 2.429 313 1.229 788 23 22.362
Variazione area
consolidamento
-- -- -- -- -- -- --
Acquisizioni del periodo -- 1.574 44 105 206 326 48 2.303
Rettifiche -- (177) -- -- (19) -- -- (196)
Alienazioni -- (841) (889) (118) -- (180) (2) (2.030)
Alienazioni (fondo) -- 246 888 70 -- 159 -- 1.363
Ammortamenti del periodo (3) (2.555) (591) (137) (377) (350) -- (4.013)
Totale 283 15.541 1.881 233 1.039 743 69 19.789
Tot. Imm. Materiali 283 15.541 1.881 233 1.039 743 69 19.789

4) Partecipazioni in controllate

La voce pari a 132 mila euro si riferisce al valore della partecipazione detenuta da Gambero Rosso Spa nella Fondazione Gambero Rosso ed è stata esclusa dal consolidamento in quanto trattasi di una entità "non profit" senza scopo di lucro e l'inclusione sarebbe irrilevante nel quadro di una rappresentazione fedele del gruppo. Rispetto al precedente esercizio il valore della partecipazione si è incrementato di 32 mila euro per effetto di versamenti in conto capitale effettuati dalla fondazione Gambero Rosso.

5) Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto

La voce si riferisce al valore delle partecipazioni in società collegate e ammonta a 2,42 milioni di euro

contro 2,76 milioni di euro del 31 dicembre 2019.

€uro/000 Saldo al
31/12/19
Incrementi Alienaz. /
Riclassif.
Rivalutaz. /
(Svalutaz.)
Variazioni
direttam. a
PN
Saldo al
31/12/20
Emprimer Spa 5 -- -- -- -- 5
Mito Srl 5 -- -- (2) -- 3
Radio Cina Italia Srl 2.508 -- -- (328) -- 2.180
Wetobusiness Srl 8 -- -- -- -- 8
Centralerisk Spa 202 -- -- (16) -- 186
Standard Ethics Ltd 32 -- -- -- -- 32
CFD Srl 4 -- (4) -- -- 4
Totale 2.764 -- (4) (346) -- 2.414

Il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso del periodo è esposto nella tabella che segue:

La partecipazione in CFD Srl è stata riclassificata a fine periodo tra le partecipazioni consolidate a seguito dell'acquisizione del controllo operativo della società.

6) Altre Partecipazioni

€uro/000 Saldo al
31/12/19
Incremen. Alienazioni/
Svalutazioni
Riclassifiche Saldo al
31/12/20
Proxitalia 5 -- -- -- 5
Banca Popolare di Vicenza 1 -- -- -- 1
Livoos Limited 259 -- -- -- 259
StartupBootcamp Foodtech 160 -- -- -- 160
Totale 425 -- -- -- 425

7) Crediti commerciali non correnti

Il valore esposto in bilancio, pari a 5,78 milioni di euro, in linea con il valore esposto al 31 dicembre 2019 pari a 5,77 milioni di euro, comprende la residua quota parte esigibile oltre l'esercizio, pari a 2,79 milioni di euro, del credito commerciale generato dalla vendita del software originariamente sviluppato dalle controllate E-Class e PMF, avvenuta nel corso dell'esercizio 2011, il cui credito è stato ceduto alla controllante Class Editori nell'esercizio 2012. Nel corso dell'esercizio 2015 è stato raggiunto un accordo che ha determinato per Class Editori l'incasso anticipato di tale credito con le seguenti modalità: 7,5 milioni di euro sono stati incassati nel corso del mese di dicembre 2015, (ii) ulteriori 7,5 milioni di euro sono stati incassati nei primi mesi del 2016, (iii) il residuo credito sarà incassato in data successiva al 31 dicembre 2024. Secondo le previsioni dei principi IFRS il residuo valore nominale dei crediti scadenti oltre l'esercizio successivo è stato assoggettato ad attualizzazione con iscrizione di un relativo fondo pari 0,11 milioni di euro.

Nei crediti commerciali non correnti, sono inoltre presenti crediti nei confronti della società Beijing Century Fortunet Limited per un valore pari ad euro 4.095 migliaia. Tali crediti si sono originati da un accordo riferito alla definizione di rapporti contrattuali in esecuzione ad un "cooperation agreement" sottoscritto sia da Class Editori S.p.A., sia dalla controllata Class China E-commerce Srl con la società debitrice, nel giugno del 2014.

La Casa editrice in data 5 maggio 2019, tramite uno studio legale cinese, ha inviato una lettera di diffida per il recupero totale degli importi vantati nei confronti di Beijing Century Fourtnet Limited. In data 17 settembre 2019 ha dato mandato per la procedura per un arbitrato internazionale. Nel corso del mese di

marzo 2021 è stata depositata la domanda di arbitrato presso la commissione CIETAC. Prudenzialmente, gli amministratori hanno ritenuto opportuno appostare un fondo svalutazione, attualmente pari al 25,5% del credito vantato. Il credito è stato inoltre assoggettato ad attualizzazione e il relativo fondo al 31 dicembre è pari a circa 30 mila euro. Il valore netto contabile di detto credito è pertanto pari a 2,99 milioni di euro.

8) Crediti tributari non correnti

Sono pari a 14,38 milioni di euro in diminuzione rispetto al valore al 31 dicembre 2019, pari a 17,54 milioni di euro. I crediti in essere al 31 dicembre 2020 comprendono 10,42 milioni di euro riferibili a perdite IRES da consolidato fiscale. Da segnalare che la Casa editrice, non ha ritenuto opportuno contabilizzare ulteriori imposte anticipate sulle perdite IRES maturate nel corso dell'esercizio 2020. È stata invece operata una riduzione di 2,9 milioni dei crediti per imposte anticipate sulle perdite IRES del consolidato fiscale, sulla base di una valutazione di recuperabilità delle stesse in base agli imponibili fiscali attesi nei prossimi cinque esercizi.

Sono inoltre compresi i crediti per imposte anticipate per differenze temporali, pari al 31 dicembre 2020 a 3,96 milioni di euro, contro un valore al 31 dicembre 2019 di 4,09 milioni di euro.

Il dettaglio analitico della composizione della posta è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 31) imposte delle presenti note al bilancio d'esercizio.

9) Altri Crediti non correnti

L'ammontare degli altri crediti non correnti è pari al 31 dicembre 2020 a 3,40 milioni di euro, rispetto ai 3,89 milioni di euro al 31 dicembre 2019.

Include i depositi cauzionali e anticipazioni versati a fronte della sottoscrizione di contratti d'affitto di immobili. Comprende inoltre per un ammontare di 1,92 milioni di euro, la quota parte esigibile oltre 12 mesi del credito relativo alla cessione delle quote della società Italia Oggi Editori Erinne Srl.

La voce di bilancio include inoltre, per l'ammontare di 764 migliaia di euro, la quota di competenza oltre i 12 mesi dei risconti attivi stanziati al fine di contabilizzare sulla base della durata del beneficio conseguito, gli oneri sostenuti per l'attività di rinegoziazione delle scadenze e dei tassi di interesse per tutte le linee di credito e di finanziamento della Casa editrice rinegoziate inizialmente nel corso del 2016 e successivamente nell'esercizio 2019.

ATTIVITA' CORRENTI

10) Rimanenze

Ammontano complessivamente a 1,91 milioni di euro contro 2,47 milioni del 31 dicembre 2019. Il metodo adottato per la valutazione FIFO, mentre per i servizi fotografici, i prodotti finiti e le merci destinate alla rivendita è stato utilizzato il costo di acquisto che comunque risulta pari o inferiore ai prezzi di mercato.

In dettaglio la voce rimanenze è così composta:

Totale rimanenze di magazzino 2.468 1.907
Prodotti finiti e merci 1.553 1.229
Totale materie prime, sussidiarie e di consumo 915 678
Materiale redazionale 47 47
Materie prime e di consumo 714 579
Carta 154 52
€uro/000 31/12/19 31/12/20

Le materie prime sussidiarie e di consumo si compongono sostanzialmente da food & beverage delle Città del gusto.

Da segnalare che il valore dei prodotti finiti al 31 dicembre 2020 è esposto in bilancio al netto del fondo svalutazione magazzino di 596 mila euro, mentre il valore del magazzino redazionale è al netto di un fondo svalutazione di 80 mila euro. Il fondo è stanziato per adeguare il valore contabile al valore recuperabile dei prodotti in giacenza a fine periodo.

11) Crediti commerciali correnti

Il totale dei crediti commerciali correnti è passato da 69,91 milioni di euro del 31 dicembre 2019 a 47,34 milioni di euro al 31 dicembre 2020.

Il dettaglio dei crediti commerciali correnti è il seguente:

€uro/000 31/12/19 31/12/20
Clienti ordinari 42.720 37.274
Fatture da emettere 16.246 16.183
Effetti in portafoglio 135 92
Crediti vs. Distributore (Italia Oggi – Erinne) 2.795 --
Crediti vs. collegate 12.097 --
Fondo Svalutazione Crediti (4.522) (6.214)
Totale crediti commerciali 69.909 47.335

I crediti verso clienti sono prevalentemente di natura commerciale legati ai ricavi pubblicitari della controllata Class Pubblicità Spa, subconcessionaria per la raccolta pubblicitaria del Gruppo.

Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati ulteriori accantonamenti a fondi svalutazione crediti per circa 3.402 mila euro. Tali accantonamenti sono resi necessari per far fronte a potenziali rischi di recuperabilità di alcune posizioni creditorie le cui prospettive di esigibilità si sono deteriorate, in conseguenza del generale peggioramento delle condizioni di affidabilità del credito commerciale che si sta riscontrando pressoché in tutti i settori in Italia e che la situazione pandemica ha ulteriormente acuito. La Casa editrice ha parallelamente rafforzato la propria struttura di recupero crediti, implementando procedure di presidio che stanno consentendo una riduzione dei giorni medi di incasso. Si precisa che, come previsto dai Principi contabili internazionali, il valore dei crediti verso clienti tiene conto dell'effetto del cosiddetto time value che ha portato a seguito della stima dei tempi di incasso alla attualizzazione degli stessi. Il minor valore dei crediti commerciali correnti al 31 dicembre 2020 generato dall'attualizzazione è pari a 0,21 milioni di euro.

12) Crediti finanziari correnti

€uro/000 31/12/19 31/12/20
C/C Finanziario Italia Oggi – Erinne 9.580 5.603
Crediti finanziari vs. Radio Cina Italia 269 269
Crediti finanziari vs. controllante Euroclass Multimedia Holding 353 358
Crediti finanziari vs. altri 1.149 908
Totale crediti finanziari 11.351 7.138

13) Crediti Tributari correnti

€uro/000 31/12/19 31/12/20
Erario c/IRES/IRAP 478 437
Erario c/IVA 2.218 2.175
Altri crediti vs. Erario 2.529 1.810
Totale crediti tributari 5.225 4.422

14) Altri Crediti

€uro/000 31/12/19 31/12/20
Anticipi Provvigionali 445 476
Note credito da ricevere/anticipi a fornitori 666 2.031
Crediti verso dipendenti 306 296
Ratei e risconti attivi 4.925 4.237
Crediti verso case editrici 710 720
Crediti verso enti previdenziali 1.016 887
Crediti per alienazione partecipazioni 1.918 1.918
Altri crediti vs. CIA 1.849 1.849
Altri crediti vs. collegate 94 --
Altri crediti 809 793
Totale altri crediti 12.738 13.207

I risconti attivi comprendono il rinvio ai futuri esercizi di costi generati da maxi-canoni iniziali, su contratti di leasing operativi connessi all'utilizzo di software e licenze d'uso, dell'area dell'editoria elettronica.

I crediti per alienazione partecipazioni si riferiscono alla quota parte del credito relativo alla cessione della partecipazione in Italia Oggi Editori Erinne Srl in scadenza entro 12 mesi.

15) Disponibilità liquide

€uro/000 31/12/19 31/12/20
Depositi bancari 2.056 4.844
C/C Postali 3 3
Denaro e valori in cassa 71 47
Totale Disponibilità Liquide 2.130 4.894

Di seguito viene fornita la posizione finanziaria netta totale nelle sue componenti principali, esposta secondo lo schema raccomandato dalla Consob.

Posizione finanziaria netta totale

€uro/000 31/12/19 31/12/20

Cassa
71 47
a)
Depositi bancari
b)
Depositi postali
2.056
3
4.844
3

Altre disponibilità liquide
2.059 4.847
A) Disponibilità liquide ed altre attività finanziarie 2.130 4.894

Titoli detenuti per la negoziazione
-- --
c)
Crediti finanziari verso imprese collegate ed altre imprese
d)
Strumenti derivati ed altre attività finanziarie
11.351
--
7.138
--

Crediti ed altre attività finanziarie correnti
11.351 7.138
B) Attività finanziarie correnti 11.351 7.138

Debiti bancari correnti
10.456 19.669
e)
Mutui
f)
Finanziamenti
--
574
--
891
g)
Debiti per beni in leasing IFRS 16
2.349 2.682

Parte corrente dell'indebitamento non corrente
2.923 3.573
h)
Debiti finanziari verso Italia Oggi – Erinne
971 303
i)
Strumenti derivati ed altre attività finanziarie
-- --

Altri debiti finanziari correnti
971 303
C) Debiti vs banche ed altre passività finanziarie correnti 14.350 23.545
D) Posizione finanziaria netta corrente (A+B-C) (896) (11.513)
j)
Mutui
2.664 5.844
k)
Finanziamenti
46.333 31.069
l)
Debiti verso banche
m)
Debiti per beni in leasing IFRS 16
23.347
16.627
32.355
14.376

Parte dell'indebitamento non corrente
88.971 83.644

Altri debiti finanziari non correnti
-- --
E) Indebitamento finanziario non corrente 88.971 83.644
Posizione finanziaria netta (D-E) (89.840) (95.157)

L'entrata in vigore del nuovo principio contabile IFRS 16 con conseguente iscrizione di un'attività per il diritto d'uso del bene in leasing e di una passività rappresentativa dell'obbligazione finanziaria, ha comportato un peggioramento della rappresentazione della Posizione Finanziaria Netta Complessiva. Pertanto, al fine di garantire una maggiore chiarezza espositiva vengono di seguito rappresentanti i dati della posizione finanziaria netta depurati dagli effetti dell'applicazione del principio contabile IFRS 16:

€uro/000 31/12/19 31/12/20
Posizione finanziaria netta (89.840) (95.157)
g)
Debiti per beni in leasing correnti
2.349 2.682
C) Debiti vs banche ed altre passività finanziarie correnti 2.349 2.682
m)
Debiti per beni in leasing non correnti
16.627 14.376
E) Indebitamento finanziario non corrente 16.627 14.376
Posizione finanziaria netta (70.864) (78.099)

PASSIVO

PATRIMONIO NETTO

16) Movimentazione del Patrimonio Netto

€uro/000 Saldo al
31/12/19
Giroconto
risultato
Differenze
di
traduzione
Variaz.
IAS 19 su
Fondo
TFR
Altri
movimenti
Aumento
Capitale
Risultato
del periodo
Saldo al
31/12/20
Patrimonio netto:
Del gruppo:
Capitale 43.100 -- -- -- -- -- -- 43.100
Riserva sovrapprezzo
azioni
66.775 -- -- -- -- -- -- 66.775
Riserva legale 2.544 -- -- -- -- -- -- 2.544
Riserva azioni proprie (94) -- -- -- 94 -- -- --
Riserva di
consolidamento
(9.128) (3.844) (123) (147) (5.561) -- -- (18.803)
Altre 1.781 -- -- (58) (77) -- -- 1.646
Utili (perdite) a nuovo (80.507) (4.402) -- -- -- -- -- (84.909)
Utile (perdita)
d'esercizio
(8.246) 8.246 -- -- -- -- (20.302) (20.302)
Patrimonio netto di
Gruppo
16.225 -- (123) (205) (5.544) -- (20.302) (9.949)
Di terzi:
Capitale e riserve di
terzi
12.138 124 (44) (28) (447) -- -- 11.743
Utile (perdita) di terzi 124 (124) -- -- -- -- (983) (983)
Patrimonio netto di
terzi
12.262 -- (44) (28) (447) -- (983) 10.760
Tot. Patrimonio Netto 28.487 -- (167) (233) (5.991) -- (21.285) 811

I principali movimenti del Patrimonio Netto consolidato sono dati dalla registrazione del risultato di periodo al 31 dicembre 2020 e dalla destinazione del risultato 2019. Da segnalare inoltre gli effetti negativi generati dalla riserva di conversione legata alla partecipata americana Global Finance, a seguito dell'andamento del cambio euro/dollaro e gli effetti negativi relativi all'attualizzazione del fondo TFR secondo le previsioni dei principi contabili internazionali che, a causa dell'andamento dei tassi di attualizzazione, ha determinato una riduzione del patrimonio netto di gruppo di circa 205 mila euro. Si segnala inoltre la liberazione della riserva azioni proprie, per un ammontare di 94 mila euro, a seguito della vendita delle azioni proprie in portafoglio. Gli altri movimenti del periodo della riserva di consolidamento includono inoltre gli effetti negativi generati dal consolidamento di CFD Srl.

Il patrimonio netto di competenza di terzi è pari a 10,76 milioni di euro al 31 dicembre 2020 in diminuzione rispetto ai 12,26 milioni di euro del 31 dicembre 2019 principalmente per effetto del risultato negativo di periodo.

PASSIVITA' NON CORRENTI

17) Debiti finanziari non correnti

€uro/000 31/12/19 31/12/20
Debiti per beni in leasing 16.627 14.376
Debiti per finanziamenti (quote a M/L) 2.664 5.844
Debito denaro caldo/anticipo fatture 46.333 31.069
Debiti verso banche per affidamenti 23.347 32.355
Totale Debiti Finanziari 88.971 83.644

In data 7 maggio 2019 si è concluso positivamente il processo di firma dell'accordo di riscadenziamento del debito esistente con il ceto bancario avente ad oggetto linee di credito a favore di Class Editori e società controllate per un affidamento complessivo di circa 79,5 milioni di euro. Nello specifico l'accordo prevede un nuovo piano di rimborso e riduzione degli affidamenti verso le società del gruppo Class con il pagamento di rate semestrali a partire dal 30 giugno 2020 con ultima rata prevista il 31 dicembre 2024; nel perdurare della situazione legata alla pandemia è stata richiesta una moratoria sulle rate in scadenza al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2020, le interazioni con le banche sono avviate ed al momento hanno portato ad un sostanziale mantenimento delle linee in essere.

L'entrata in vigore nel 2019 del nuovo principio contabile IFRS 16 ha comportato la rilevazione di una passività finanziaria che a inizio esercizio 2019 era pari complessivamente a 21,04 milioni di euro (18,76 milioni di euro a medio lungo termine) derivante dall'attualizzazione dei pagamenti per canoni minimi garantiti in essere al 1 gennaio 2019. A fine esercizio 2019 il relativo debito era pari a 16,63 milioni di euro, ridottosi poi a 14,38 milioni di euro al 31 dicembre 2020.

Inoltre, in conseguenza dell'emergenza Covid-19 e per far fronte alla temporanea diminuzione dei ricavi e dei flussi finanziari sono stati sottoscritti nuovi contratti di finanziamento da parte di alcune società del gruppo. In particolare:

Class CNBC Spa ha sottoscritto con Banca Progetto un contratto di finanziamento a tasso variabile di 1,30 milioni di euro, assistito da garanzie a favore della società per il 90% dell'importo da parte del Fondo di Garanzia per le PMI (MCC) - legge 662/96. Il contratto di finanziamento è stato perfezionato in data 30 ottobre 2020 e prevede un periodo di preammortamento di 12 mesi e la restituzione dell'importo erogato in 60 rate mensili.

Telesia Spa ha sottoscritto con Banca Progetto un contratto di finanziamento di 2,15 milioni di euro, assistito da garanzie a favore della società per il 90% dell'importo da parte del Fondo di Garanzia per le PMI (MCC) - legge 662/96. Il contratto di finanziamento è stato perfezionato in data 7 agosto 2020 e prevede un periodo di preammortamento di 12 mesi e la restituzione dell'importo erogato in 60 rate mensili.

Da segnalare che Telesia Spa, in data 31 marzo 2021 ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con Banca Progetto dal valore di 3 milioni di euro, coperto al 90% da garanzie del Fondo di Garanzia (MCC), della durata di 66 mesi.

18) Debiti per imposte differite

L'ammontare dei debiti per imposte differite è pari al 31 dicembre 2020 a 1, 48 milioni di euro contro un valore di 1,35 milioni di euro del 31 dicembre 2019. Il dettaglio analitico della composizione della posta è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 31) imposte delle presenti note al bilancio consolidato.

19) Altri Debiti non correnti

€uro/000 31/12/19 31/12/20
Erario c/IVA 1.916 629
Debiti vs. Erario per ritenute 540 362
Debiti per imposte 245 137
Debiti verso Istituti di Previdenza 101 --
Debiti commerciali per rateizzazioni 198 --
Debiti per sanzioni e interessi 358 132
Totale Altri Debiti 3.358 1.260

La voce, principalmente attribuibile al Gruppo Gambero Rosso comprende i debiti tributari e previdenziali del gruppo Gambero Rosso rateizzati o in attesa di rateizzazione, l'importo è determinato dalle rate che saranno pagate oltre i 12 mesi.

20) Fondi per rischi e oneri

€uro/000
Saldo al 31/12/2019 530
Accantonamenti dell'esercizio --
Utilizzi dell'esercizio --
Saldo al 31/12/2020 530

L'ammontare dei fondi rischi appare congruo rispetto alle passività a rischio di manifestazione probabile stimate dalla Casa editrice, relative principalmente a cause inerenti l'attività editoriale e a potenziali vertenze con il personale.

21) Trattamento di fine rapporto

€uro/000 Saldo al
31/12/19
Variazione
area di
consolid.
Trasferimenti/
Utilizzi
Oneri
finanziari
Oneri
attuariali
Accant. Saldo al
31/12/20
Categoria:
Dirigenti 393 -- (47) -- 8 15 369
Giornalisti 2.731 -- (143) (6) 41 97 2.720
Impiegati 4.464 296 (502) (7) 152 248 4.651
Operai 51 -- -- -- 2 -- 53
Tot. Fondo TFR 7.639 296 (692) (13) 203 360 7.793

Il trattamento di fine rapporto viene rilevato al valore attuariale dell'effettivo debito del Gruppo verso tutti i dipendenti determinato, applicando i criteri previsti dalla normativa e dai contratti di lavoro vigenti.

Secondo gli IAS/IFRS il Trattamento di Fine Rapporto del Gruppo rappresenta un "piano a benefici definiti" soggetto a valutazioni di natura attuariale collegate a stime (quali ad esempio la mortalità e le variazioni retributive prevedibili) al fine di esprimere il valore attuale del beneficio, da erogarsi al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il criterio "Projected Unit Credit" (PUC) come previsto dallo IAS 19.

Si fornisce nel seguito il dettaglio delle ipotesi attuariali utilizzate per la valutazione del Fondo TFR in accordo con lo IAS 19, al 31 dicembre 2020:

Ipotesi Attuariali Utilizzate
Assunzioni Finanziarie ed Economiche:
Tasso di Attualizzazione Curva Eur Composite AA al 31.12.2019
Scadenze (anni) Tassi
-0,264%
1
2
-0,151%
3 -0,070%
4 0,001%
5
7
0,077%
0,226%
8 0,319%
9 0,416%
10 0,509%
15 0,848%
Tasso di Inflazione 1,50%
Tasso atteso di incremento retributivo (inflazione inclusa) 1,50%
Percentuale di TFR richiesta in anticipo 70,00% / 100,00%
Assunzioni Demografiche:
Requisiti minimi per il collocamento a riposo Secondo le ultime disposizioni legislative
Tavole di Mortalità SI 2018
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale* 6,94%
Probabilità annua di richiesta di anticipo 3,50%
* calcolata per qualsiasi causa di eliminazione, nei primi dieci anni successivi a quello di valutazione
Analisi di sensitività TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Sensitivity
+0,50%
Nuovo DBO
6.469.807
Tasso di Attualizzazione -0,50% 7.174.576
Informazioni Aggiuntive TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Duration (in anni) 12,27
Pagamenti previsti TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Pagamenti previsti al 31.12.2020 430.618
Pagamenti previsti al 31.12.2021 416.248
Pagamenti previsti al 31.12.2022 474.350
Pagamenti previsti al 31.12.2023 371.011
Pagamenti previsti al 31.12.2024 374.167

PASSIVITA' CORRENTI

22) Debiti finanziari correnti

€uro/000 31/12/19 31/12/20
Debiti verso banche per scoperti di c/c e linee commerciali 10.456 19.669
Altri debiti finanziari per rapporti di c/c 971 303
Debiti per beni in leasing 2.349 2.682
Altri debiti verso istituti di credito e società di leasing 574 891
Totale debiti finanziari 14.350 23.545

23) Debiti commerciali correnti

€uro/000 31/12/19 31/12/20
Debiti verso fornitori e collaboratori 36.038 31.951
Fatture da ricevere e note credito da emettere 14.240 14.104
Debiti verso società collegate 4.572 --
Totale debiti commerciali 54.850 46.055

24) Debiti tributari correnti

€uro/000 31/12/19 31/12/20
Erario C/IVA 2.012 1.886
Debiti vs. Erario per ritenute 6.307 9.470
Altri debiti tributari 691 498
Debito per imposte 580 506
Totale debiti tributari 9.590 12.360

I debiti per imposte correnti sono relativi alle imposte dell'esercizio 2020 nonché al saldo del residuo debito per imposte del precedente esercizio, in corso di liquidazione tramite pagamenti rateali a partire dal mese di luglio 2020. La voce debiti per ritenute sconta un temporaneo ritardo dei tempi di pagamento delle stesse da parte della Casa editrice, con conseguente presenza di debiti scaduti alla data del 31 dicembre 2020.

25) Altri debiti correnti

€uro/000 31/12/19 31/12/20
Debiti verso Istituti di Previdenza 3.725 6.051
Debiti vs. agenti per provvigioni 1.417 1.799
Debiti vs. dipendenti 1.511 1.384
Debiti vs. azionisti per dividendi 97 97
Risconto abbonamenti 496 504
Rese a pervenire 7.515 3.875
Altri Ratei e risconti passivi 4.198 6.205
Altri debiti 1.178 1.023
Totale altri debiti 20.137 20.938

CONTO ECONOMICO

Circa l'andamento economico di Class Editori Spa e società controllate, oltre a quanto indicato nella relazione intermedia sulla gestione si evidenziano le principali voci divise per classi.

26) Ricavi

€uro/000 31/12/19 31/12/20 Variaz.
(%)
Ricavi pubblicitari 35.124 29.120 (17,1)
Ricavi vendita news e information services 19.142 17.906 (6,5)
Ricavi Gambero Rosso 16.329 12.554 (23,1)
Altri ricavi 8.482 4.935 (41,8)
Totale ricavi 79.077 64.515 (18,4)
Contributo in conto esercizio 1.033 208 (79,9)
Totale 80.110 64.723 (19,2)

I ricavi pubblicitari comprensivi della raccolta della pubblicità della concessionaria e di altre iniziative poste in essere direttamente in Italia ed all'estero principalmente dalla partecipata americana Global Finance segnano un decremento del 17,1% rispetto all'anno precedente con un significativo recupero nel secondo semestre dell'esercizio considerando che al 30 giugno 2020 la contrazione era del 32,5%.

Forte contrazione dei ricavi Gambero Rosso principalmente legata al contesto pandemico che ha ridotto i ricavi derivanti dagli eventi nazionali ed internazionali.

Gli altri ricavi comprendono principalmente, oltre a ricavi non riconducibili alle altre categorie, quelli derivanti dalle prestazione per servizi di consulenza amministrativa, finanziaria e di fornitura di spazi e alle attività di service in generale.

27) Costi della produzione

Il dettaglio dei Costi operativi è il seguente:

€uro/000 31/12/19 31/12/20 Variaz.
(%)
Acquisti 2.873 2.015 (29,9)
Servizi 49.349 41.602 (15,7)
Costo del personale 18.128 18.364 1,3
Altri costi operativi 3.150 2.257 (28,3)
Totale costi operativi 73.500 64.238 (12,6)

Il decremento del totale costi operativi rispetto al precedente esercizio è conseguente alle azioni di contenimento dei costi attuate dalla società e dalle rinegoziazione di contratti in essere con i fornitori. Oltre a ciò si consideri anche il minor impatto dei costi commerciali. Per effetto della pandemia da Covid-19 alcune attività della Casa Editrice hanno subito dei rallentamenti e una conseguente riduzione di costi.

Per quanto riguarda i Servizi il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/12/19 31/12/20 Variaz.
(%)
Costi della produzione 16.510 13.673 (17,2)
Costi redazionali 4.706 4.290 (8,8)
Costi commerciali/pubblicità 17.256 13.507 (21,7)
Costi di distribuzione 2.377 2.189 (7,9)
Altri costi 8.500 7.943 (6,6)
Totale costi per servizi 49.349 41.602 (15,7)

28) Proventi e oneri non ordinari

Il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/12/19 31/12/20 Variaz.
(%)
Sopravvenienze attive 3.590 1.276 (64,5)
Plusvalenze/rivalutazione partecipazioni 21 6 (71,4)
Totale proventi non ordinari 3.611 1.282 (64,5)
Sopravvenienze passive (3.079) (3.349) 8,8
Perdite su crediti -- (20) 100,00
Minusvalenze (286) -- (100,0)
Costi per refusione danni e transazioni (354) (378) 6,8
Totale oneri non ordinari (3.719) (3.747) 0,8
Risultato delle partite non ordinarie (108) (2.465) n.s.

Le sopravvenienze attive del periodo includono, tra gli altri, gli effetti delle di accordi di saldo e stralcio con fornitori che hanno portato a benefici per complessivi 0,23 milioni di euro.

29) Ammortamenti e svalutazioni

La voce espone il costo della quota di ammortamento del semestre dei beni immateriali e materiali, il dettaglio analitico per cespite è esposto nelle tavole precedenti. Il dettaglio è esposto nella tabella seguente: €uro/000 Variaz.

Totale Ammortamenti e svalutazioni 9.749 12.860 31,9
Svalutazione Partecipazioni in altre imprese 3 252 n.s.
Svalutazione asset a vita utile indefinita -- 301 100,0
Accantonamento fondo svalutazione magazzino 543 432 (20,4)
Accantonamento fondo svalutazione crediti 544 3.402 525,4
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 3.787 4.013 6,0
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 4.872 4.460 (8,5)
31/12/19 31/12/20 (%)

30) Oneri/Proventi Finanziari netti

Di seguito il dettaglio dei proventi e oneri finanziari dell'esercizio:

€uro/000 31/12/19 31/12/20
Altri proventi finanziari 325 365
Valutazione partecipazioni al patrimonio netto 40 --
Totale Proventi finanziari 365 395
Spese bancarie e di finanziamento (297) (318)
Interessi passivi bancari (846) (1.135)
Interessi passivi su finanziamenti (1.300) (1.112)
Oneri finanziari da Italia Oggi – Erinne -- --
Altri oneri finanziari (1.014) (757)
Oneri finanziari da fair value warrant (405) --
Valutazione partecipazioni al patrimonio netto (7) (97)
Totale Oneri finanziari (3.869) (3.419)
Proventi/(Oneri) finanziari Netti (3.504) (3.024)

31) Imposte

Il dettaglio è il seguente:
€uro/000 31/12/19 31/12/20
Imposte dell'esercizio 685 184
Imposte differite/anticipate 686 3.237
Totale imposte del periodo 1.371 3.421

La Casa editrice ha ritenuto, così come nei precedenti esercizi, di non contabilizzare ulteriori imposte anticipate sulle perdite IRES maturate nel corso dell'esercizio 2020. È stata invece operata una riduzione di 2,9 milioni dei crediti per imposte anticipate sulle perdite IRES del consolidato fiscale, sulla base di una valutazione di recuperabilità delle stesse in base agli imponibili fiscali attesi.

Il comma 14 dell'art. 2427 richiede la redazione di un prospetto che indichi:

a) la descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, specificando l'aliquota applicata e le variazioni rispetto all'esercizio precedente, gli importi accreditati o addebitati a Conto Economico oppure a Patrimonio Netto, le voci escluse dal computo e le relative motivazioni;

b) l'ammontare delle imposte anticipate contabilizzato in bilancio attinenti a perdite dell'esercizio o di esercizi precedenti e le motivazioni dell'iscrizione, l'ammontare non ancora contabilizzato e le motivazioni della mancata iscrizione.

Valori al 31/12/2019 Valori al 31/12/2020
Ammontare delle
differenze
temporanee
Effetto
Fiscale
Effetto sul
risultato
Ammontare delle
differenze
temporanee
Effetto
Fiscale
Effetto sul
risultato
Aliquota IRAP 3,90% 3,90%
Aliquota IRES 24,00% 24,00%
Aliquota fiscale complessiva 27,90% 27,90%
Imposte anticipate/differite:
Beneficio Fiscale su perdite IRES (8.232) 2.029 (90) (8.411) 2.072 43
Avviamento testata 3.404 (949) (44) 3.563 (993) (44)
Svalutaz. Partecipazioni (586) 140 -- (3) -- (140)
Fondo svalutaz. Crediti tassato (2.855) 696 (252) (4.101) 995 299
Fondo rischi e oneri 10 (6) (2) 27 (10) (4)
Fondo Time value crediti (682) 163 -- (682) 163 --
Rettifica fondo time Value 73 (20) -- 73 (20) --
Spese di manutenzione (78) 24 -- (78) 24 --
Fondo Svalutazione magazzino (532) 128 67 (604) 151 23
4/5 plusvalenza cessione rami d'azienda 879 (246) (1) 879 (246) --
Compensi amministratori (551) 133 20 (530) 128 (5)
Oneri finanziari eccedenti (12.167) 3.129 (38) (10.694) 2.776 (353)
Rettifiche oneri finanziari 272 (75) -- 272 (75) --
Differenze Fondo TFR (110) 26 8 (55) 13 (13)
Rivalutazione frequenze 3.827 (1.068) -- 3.827 (1.068) --
Cessione al gruppo oneri finan. eccedenti 6.053 (1.649) -- 5.852 (1.600) 49
Eccedenza Rol (3.022) 819 -- (3.015) 817 (2)
Rettifiche Rol 294 (81) -- 294 (81) --
Spese quotazione (270) 65 (30) (144) 35 (30)
Spese varie (265) 64 -- (225) 54 (10)
Cessione al gruppo Rol 2.107 (579) -- 2.107 (579) --
Ace non utilizzata (1.318) 316 -- (970) 233 (83)
Cambi merce al fair value (115) 36 -- (115) 36 --
Differenze ammortam. immateriali 89 (46) -- 89 (46) --
Differenze ammortam. materiali (25) 31 (78) 64 10 (21)
Ammort. Ias 38 Gambero Rosso (738) 177 (29) (679) 163 (14)
IAs 17 Fair value Gambero Rosso 31 (7) 4 32 (8) (1)
Diff. ammortam Marchi Gambero Rosso (94) 23 -- (94) 23 --
Altro Fta Gambero Rosso 240 (58) -- 240 (58) --
Imposte anticipate/(differite) nette 3.215 (465) 2.669 (309)
Effetto Netto:
Sul risultato d'esercizio (465) (309)
Riclassifica sul saldo iniziale -- 3
Sul Patrimonio Netto Iniziale 3.333 2.868
Sul Patrimonio Netto Finale 2.868 2.565

32) Effetto fiscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo consolidato intermedio

Le altre componenti di conto economico complessivo consolidato sono date dai seguenti fenomeni:

  • variazioni relative alla riserva di conversione consolidata, relative alle differenze di traduzione del patrimonio netto della controllata americana Global Finance Inc. Tale differenza è negativa al 31 dicembre 2020 per 167 mila euro (la quota degli azionisti di maggioranza è pari a 123 mila euro; la quota di terzi è di 44 mila euro). L'effetto al 31 dicembre 2020 era positiva per 35 mila euro (26 mila euro la quota degli azionisti di maggioranza; 9 mila euro la quota dei terzi);
  • la modifica del principio IAS 19 relativo, tra l'altro, alla modalità di contabilizzazione del fondo TFR, con l'abolizione della possibilità di utilizzazione del metodo del corridoio ai fini della registrazione degli oneri e delle perdite attuariali, ha comportato la contabilizzazione diretta, in una riserva di patrimonio netto, degli oneri attuariali maturati nel corso dell'esercizio per complessivi 233 mila euro (la quota di pertinenza degli azionisti di maggioranza è pari a 205 mila euro mentre quella relativa ai terzi presenta un valore negativo di 28 mila euro). L'effetto al 31 dicembre 2019 era negativo per 581 mila euro, di cui la quota di pertinenza del gruppo era 471 mila euro e 110 mila euro erano relativi agli azionisti di minoranza.

Tali poste, recepite a livello di conto economico complessivo, non generano effetti fiscali.

33) Informazione su impegni e beni presso terzi

Il dettaglio è il seguente:
€uro/000 31/12/19 31/12/20
Fideiussioni per concorsi a premi 120 120
Fideiussioni prestate a favore di terzi 3.347 2.336
Totale Fideiussioni prestate 3.467 2.456
Merce/Macchine elettroniche presso terzi 1.194 1.019
Carta presso terzi 154 52
Totale nostri beni presso terzi 1.348 1.071
Totale 4.815 3.527

FAIR VALUE DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Come previsto dallo IAS 32, viene presentato il confronto tra il valore iscritto nella situazione al 31 dicembre 2020 ed il relativo fair value delle attività e passività finanziarie:

€ (migliaia) Valore
contabile
Fair
Value
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.894 4.894
Crediti commerciali 60.765 53.113
Partecipazioni e titoli 2.91 2.91
Altri crediti 42.539 42.539
Passività finanziarie
Finanziamenti
- a tasso fisso 47.030 47.030
- a tasso variabile -- --
Debiti finanziari vs. società di leasing 17.058 17.058
Debiti commerciali 46.055 46.055
Altri debiti 36.038 36.038
Debiti verso banche 43.101 43.101

INFORMATIVA DI SETTORE

La seguente informativa di settore è stata predisposta in accordo con IFRS 8. Si riportano di seguito i principali dati settoriali societari:

A) Aree digitali

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/2019 31/12/2020 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 27.465 22.065 -5.400 -19,7
Costi operativi diretti -24.859 -21.470 3.389 -13,6
Margine di contribuzione 2.606 595 -2.011 -77.2.
Incidenza % sui ricavi 9,5 2.7

B) Area Newspapers

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/2019 31/12/2020 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 16.965 14.685 -2.280 -13,4
Costi operativi diretti -9.808 -7.653 2.155 -22,0
Margine di contribuzione 7.157 7.032 -125 -1,7
Incidenza % sui ricavi 42,2 47,9

C) Area Periodici

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/2019 31/12/2020 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 9.729 8.805 -924 -9,5
Costi operativi diretti -9.224 -7.975 1.249 -13.5
Margine di contribuzione 505 830 325 64.3
Incidenza % sui ricavi 5,2 9,4

D) Area servizi professionali

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/2019 31/12/2020 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 9.583 6.635 -2.948 -30,8
Costi operativi diretti -8.232 -6.423 1.809 -22,0
Margine di contribuzione 1.351 212 -1.139 -84,3
Incidenza % sui ricavi 14,1 3,2

E) Area Gambero Rosso

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/19 31/12/20 Variazione
Assoluta
Variaz.
%
Totale Ricavi Gambero Rosso 16.359 12.554 (3.805) -23,3
Costi operativi diretti (8.015) (5.961) 2.054 -25,6
Margine di contribuzione 8.344 6.593 (1.751) -21,0
Incidenza % sui ricavi 50,9 52,5

Contenziosi in essere

• È in essere sulle società Class Editori Spa, Milano Finanza Spa un contenzioso con l'Inpgi per accertamenti eseguiti nel corso del 2007, in virtù dei quali l'istituto avanza pretese su presunte violazioni contributive che la società ritiene infondate. L'ammontare complessivo delle richieste è di circa 1,6 milioni di euro. Per questi, confortati dalle valutazioni dello studio legale Ichino-Brugnatelli e Associati, incaricato della difesa, non si è ritenuto opportuno al momento (anche in ottemperanza al principio IAS n. 37) effettuare alcun accantonamento. Da segnalare a supporto della linea della Casa editrice, che per un analogo contenzioso con l'Inpgi che coinvolge la società Italia Oggi, la Corte d'Appello di Roma, nell'aprile 2014, ha accolto integralmente il ricorso della società riformando la sentenza di primo grado n. 11131/10, inizialmente sfavorevole alla società, per la quale l'Inpgi ha presentato ricorso in Cassazione. Si è tenuta l'udienza il 15 gennaio 2021 e si è in attesa dell'esito della Camera di Consiglio.

Con riferimento al contenzioso che coinvolge Class Editori, da segnalare che con dispositivo del 31 ottobre 2014, la Corte d'Appello di Roma ha respinto il ricorso della società discostandosi dalle pronunce favorevoli su analoghe fattispecie intervenute nei contenziosi che coinvolgono Italia Oggi e Milano Finanza Editori. Class Editori ha presentato pertanto ricorso in Cassazione. Nel mese di dicembre 2016 è stata inoltre depositata sentenza della Corte d'Appello di Roma che riforma parzialmente la sentenza di primo grado riguardante gli stage e i rapporti di lavoro autonomo riconoscendo, in alcuni specifici casi, all'Inpgi il diritto ai contributi. La società ha proposto ricorso in Cassazione nel mese di giugno 2017. A novembre 2020 Class Editori ha aderito al condono promosso dall'INPGI su alcune specifiche posizioni e

che la società ha ritenuto conveniente. Per le restanti posizioni proseguono i procedimenti in Cassazione con una prima udienza fissata il 15 giugno 2021. Relativamente invece al contenzioso aperto su Milano Finanza Editori, si segnala che la Corte d'Appello di Roma, con sentenza depositata li 30 maggio 2014, ha riformato parzialmente la sentenza di primo grado, risalente al 2011, con esito maggiormente favorevole alla società statuendo dovuti contributi per un esiguo importo e soltanto relativamente ad una contestazione marginale di omessa contribuzione da parte dell'Inpgi. In data 7 maggio 2015 l'Inpgi ha presentato ricorso in Cassazione e Milano Finanza si è costituita in giudizio depositando controricorso. In data 17 febbraio 2021 si è tenuta la prima udienza e si è in attesa esito della Camera di Consiglio.

• Alla società Classpi Spa erano stati notificati avvisi di accertamento a seguito di processi verbali di constatazione per le principali concessionarie per gli esercizi dal 2002 al 2007, per presunta indetraibilità Iva sui costi per diritti di negoziazione pagati ai Centri Media, come da prassi di settore.

La società ha vinto il primo grado di giudizio per tutte le annualità, ad eccezione del 2005, anno per il quale la CTP di Milano (Sezione 1) che con sentenza n. 191 pronunciata il 7 giugno 2011 e depositata in data 7 settembre 2011 ha respinto inaspettatamente il ricorso della società.

È stato quindi presentato ricorso in appello presso la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia che con sentenza n. 19/13/13, pronunciata il 23 gennaio 2013, si è pronunciata sfavorevolmente al ricorso della società, che, pertanto in data 7 ottobre 2013, ha depositato ricorso alla Suprema Corte di Cassazione.

Si ricorda che Equitalia-Esatri aveva già emesso una cartella esattoriale relativamente al 50% delle imposte accertate (con esclusione dell'Ires), per complessivi 346 mila euro. La cartella comprendeva sia i rilievi contenuti nella verifica fiscale sul 2005 che quelli relativi ai contenziosi sui diritti di negoziazione per gli anni 2005, 2006 e 2007.

Dopo il consueto rigetto dell'istanza di sospensione, è stata presentata istanza di rateizzazione della cartella. La richiesta è stata accolta ad inizio 2011. La società ha corrisposto circa 221 mila euro, più di quanto cioè complessivamente dovuto in base all'esito della sentenza di primo grado di cui si è detto in precedenza. È stato quindi sospeso il piano di rateazione anche a seguito dell'ottenimento del provvedimento di sgravio da parte dell'Agenzia delle Entrate. In data 29 maggio 2012 è stato ottenuto il rimborso di 126 mila euro, corrispondenti a quanto versato in eccedenza rispetto all'esito della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale.

Relativamente alle annualità 2002, 2003 e 2004, con sentenza n. 81/14/12 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, depositata in data 10 luglio 2012, è stato confermato il giudizio favorevole alla società conseguito già in primo grado. In data 18 luglio 2013 è stato notificato, da parte dell'Agenzia delle Entrate, ricorso per Cassazione avverso la citata sentenza n. 8/14/12. Classpi ha presentato controricorso in data 24 ottobre 2013.

Infine, con riferimento alle annualità 2006 e 2007, con sentenza n. 58/12/13 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, depositata in data 15 marzo 2013, è stato confermato il giudizio favorevole alla società conseguito già in primo grado. Anche in questo caso l'Agenzia delle Entrate ha proceduto a depositare ricorso in Cassazione per l'impugnazione della sentenza favorevole alla società, la quale, in data 17 dicembre 2013, ha provveduto a depositare controricorso.

Nel corso dell'esercizio 2019 Class Pubblicità ha deciso di avvalersi della c.d. definizione delle liti pendenti offerta dall'articolo 6 del Decreto Legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 dicembre 2018, n. 136. Più nello specifico, come previsto dal citato art. 6, comma 6 del D.L. 119/2018 con riferimento a sopraccitati contenziosi tributari e, in particolare a quelli afferenti ai periodi d'imposta 2002, 2003, 2004, 2006 e 2007 (quindi, 2005 escluso), la Società ha provveduto al versamento della somma complessiva di 7 mila euro chiudendo definitivamente il contenzioso.

Per il giudizio relativo all'annualità 2005 si è in attesa della fissazione dell'udienza di trattazione.

Informazioni in materia di privacy

La Casa editrice nel corso del 2020 ha proseguito le azioni necessarie per l'allineamento alle evoluzioni della normativa vigente, ivi inclusi gli adeguamenti alle ordinanze emanate in relazione all'emergenza sanitaria per il Covid 19 per quanto concerne i profili privacy e la previsione di misure idonee per l'applicazione delle disposizioni in esse contenute, sotto la supervisione del DPO.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio la Casa editrice non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Adesione al regime di opt-out circa gli obblighi di pubblicazione di documenti informativi in occasione di operazioni straordinarie

Class Editori, con comunicato diffuso in data 1 febbraio 2013, ha dichiarato che a decorrere da tale data, aderisce al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti, così come modificato dalla Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

Si forniscono, come da informazioni rilevate nel 'Registro Aiuti di Stato' i dati previsti dalle norme sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotte dalla L. 124/2017.

Nel corso dell'esercizio 2020 il Gruppo Class non ha beneficiato di contributi indiretti nella forma di agevolazioni tariffarie su spese telefoniche a seguito dell'abolizione di questo tipo di contribuzione (200 mila euro nell'esercizio 2019.

Con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento editoria, sono stati riconosciuti a società del gruppo Class, crediti d'imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali istituiti dall'articolo 57bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, per complessivi 48 mila euro.

Principali eventi successivi al 31 dicembre 2020

Non si segnalano eventi particolarmente significativi intercorsi nei primi mesi del corrente esercizio.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il programma governativo di vaccinazione sta determinando un progressivo miglioramento della situazione, che ha iniziato a manifestare effetti positivi a livello economico in generale e sulle attività della Casa editrice. Nei primi mesi del 2021 grazie alle azioni implementate per il sostegno dei ricavi e la diversificazione degli stessi, cosi come per il contenimento dei costi operativi la Casa editrice è riuscita a conseguire un EBITDA positivo in linea con le attese del Piano.

La casa editrice monitora costantemente l'evolversi della situazione, e mette in atto azioni volte a minimizzarne gli impatti sia in termini di salute e sicurezza sul lavoro sia in termini economici, patrimoniali e finanziari.

Lo sviluppo della situazione e i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, che saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio, non sono al momento ancora prevedibili in quanto dipendono, tra l'altro, dall'evoluzione dell'emergenza sanitaria così come dagli effetti delle misure pubbliche, anche economiche, nel frattempo implementate, e quelle che deriveranno dall'attuazione del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) governativo approvato dal Parlamento.

In ogni caso, il Gruppo ritiene di disporre di leve gestionali adeguate per contrastare gli effetti dell'emergenza sanitaria e confermare quindi le prospettive positive di medio-lungo periodo. In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di un inasprimento delle misure per il contenimento del contagio, prolungamento della loro durata, o significativo ampliamento delle regioni classificate nelle più alte fasce di rischio, la Casa editrice ritiene che sia possibile confermare l'obiettivo di conseguire nel 2021 livelli di EBITDA significativamente migliori di quelli del 2020 e in linea con quelli realizzati nel pari periodo 2019, anche in virtù della già realizzata riduzione per alcuni milioni di euro dei costi fissi operativi.

Evoluzioni negative dell'emergenza sanitaria, della situazione generale dell'economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.

Per il Consiglio di Amministrazione il Presidente

Giorgio Luigi Guatri

INTEGRAZIONI SU RICHIESTA CONSOB AI SENSI DELL'ART. 114, DEL D.LGS 58/1998

L'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento di codesta Società e del Gruppo ad essa facente capo, comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole;

Class Editori ha fissato per il tramite dell'Agente incaricato con il ceto bancario l'agenda per la riconferma delle linee di credito. Pur in presenza del mancato pagamento della rata prevista nel 2020, su richiesta della società, è in corso uno standstill di fatto delle linee bancarie con correlato mantenimento delle stesse.

Lo stato di implementazione di eventuali piani industriali e finanziari, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.

In data 13 novembre 2020 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato le linee guida del nuovo Piano Industriale 21-23. Il nuovo piano industriale 2021 – 2023 è stato approvato nella seduta del consiglio di amministrazione di Class Editori del 4 dicembre 2020.

Prospetto delle partecipazioni rilevanti ex art. 120 del D.Lgs n. 58/1998

Ai sensi dell'art. 126 del regolamento approvato con Deliberazione Consob n. 11971/1999 si dà informazione delle partecipazioni rilevanti ex art. 120 del D. Lgs n. 58/1998

Denominazione Città o Stato Capitale
sociale
Quota %
consolidato
di gruppo
Modalità
detenzione
quota
Socio % di
partecip.
sul
capitale
Campus Editori Srl Milano 10.000 70,60 Diretta Class Editori Spa 70,60
PMF News Editori Spa Milano 156.000 100,00 Diretta PMF News Editori
Spa
100,00
Country Class Editori Srl Milano 10.329 100,00 Diretta Class Editori Spa 100,00
Milano Finanza Editori Spa Milano 291.837 88,76 Diretta Class Editori Spa 88,759
MF Editori Srl Milano 10.400 88,76 Indiretta Milano Finanza
Editori Spa
100,00
MF Servizi Editoriali Srl Milano 10.400 88,87 diretta
indiretta
Class Editori Spa
Milano Finanza
Editori Spa
1,00
99,00
MF Service Srl Milano 10.000 75,01 Diretta Class Editori Spa 75,01
Global Finance Media Inc. USA 151 \$ 73,52 Diretta Class Editori Spa 73,520
Classpi Spa Milano 339.976 93,04 diretta Class Editori Spa 76,48
indiretta Telesia SpA 23,52
Class TV Service Srl Milano 10.400 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class Servizi Televisivi Srl Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Editorial Class Spagna 60.101 44,00 diretta Class Editori Spa 44,00
CFN CNBC Holding Olanda 702.321 59,85 diretta Class Editori Spa 39,43
indiretta Telesia Spa 29,00
Class Cnbc Spa Milano 627.860 63,73 diretta
indiretta
Class Editori Spa
CFN CNBC H.
0,00
63,32
36,68
Borsa 7 Editori Milano 52.000 14,00 indiretta
diretta
Telesia
Class Editori Spa
14,00
Radio Classica Srl Milano 10.000 99,91 diretta
indiretta
Class Editori Spa
Milano Finanza
Editori Spa
99,22
1,00
Telesia Spa Roma 2.624.785 70,43 diretta Class Editori Spa 70,43
Emprimer Spa Milano 1.000.000 10,00 diretta Class Editori Spa 10,00
MF Dow Jones News Srl Milano 100.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
WeClass Srl Milano 10.400 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Assinform/Dal Cin Editore Srl Pordenone 50.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
ClassTVModa Holding Srl Milano 20.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Tv Moda Srl Milano 40.000 26,00 diretta Class Editori Spa 1,00
indiretta ClassTVModa H. 25,00
Class China eCommerce Srl Milano 10.526 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Mito Srl Cuneo 10.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Radio Cina Italia Srl Milano 10.000 49,00 Diretta Class Editori Spa 49,00
Embrace.it Srl Milano 120.000 50,00 Diretta Class Editori Spa 50,00
Denominazione Città o Stato Capitale
sociale
Quota %
consolidato
di gruppo
Modalità
detenzione
quota
Socio % di
partecip.
sul
capitale
Wetobusiness Srl Milano 80.000 12,16 Diretta Class Editori Spa 12,16
Centralerisk Spa Milano 120.000 45,00 Diretta Class Editori Spa 45,00
Standard Ethics Ltd Londra 12.250 £ 24,90 Diretta Class Editori Spa 24,90
Gambero Rosso Spa Roma 10.322.155 61,17 Diretta Class Editori Spa 61,17
Gambero Rosso Brands &
Contents Srl
Roma 10.000.000 61,17 Indiretta Gambero Rosso 100,00
Gambero Rosso Usa Corp USA 10.000\$ 61,17 Indiretta Gambero Rosso 100,00
Gambero Rosso Academy Srl Roma 100.000 61,17 Indiretta Gambero Rosso 100,00
Cdg Lecce Srl Lecce 8.231 51,54 Indiretta Gambero Rosso
Academy
84,25
Cdg Salerno Srl Salerno 50.000 31,20 Indiretta Gambero Rosso
Academy
51,00
CFD Srl Milano 10.000 40,00 Indiretta PMF News Editori
Spa
40,00

Operazioni con Parti Correlate al 31 dicembre 2020

A seguito della comunicazione Consob emanata il 24 settembre 2010 recante le disposizioni in materia di operazioni con parti correlate ai sensi della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori Spa ha approvato la Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate, entrata in vigore il 1 gennaio 2011.

Una versione aggiornata della Procedura per le operazioni con parti correlate è stata approvata dal Consiglio di amministrazione, nel corso della riunione tenutasi il 15 maggio 2018. Versione entrata in vigore il 16 maggio 2018 in sostituzione della precedente procedura adottata dal consiglio di amministrazione del 1 settembre 2014. La nuova procedura, ex articolo 4, comma 7, del Regolamento adottato con delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera 17389 del 23 giugno 2010, è pubblicata sul sito Internet della società.

Vengono di seguito riportati i rapporti patrimoniali, finanziari ed economici in essere al 31 dicembre 2020 con parti correlate e rilevanti precisando che l'ingresso di Gambero Rosso nel perimetro di consolidamento non ha comportato rilevanti variazioni nell'informativa relativa ai rapporti con parti correlate posto che non sono in essere significativi rapporti con il gruppo Class.

Si rileva infine i rapporti descritti nella presente informativa, di natura commerciale e finanziaria, sono regolati alle medesime condizioni applicate ai fornitori e ai clienti.

Controllante Euroclass Multimedia Holding S.A.

Con riferimento alla correlata Euroclass Multimedia Holding, da segnalare che i risconti attivi diversi comprendono il risconto del maxicanone iniziale corrisposto nel 2006 su un contratto avente ad oggetto l'utilizzo di software originariamente detenuto dalla società Tenfore International Ltd e del relativo marchio, del valore di 958 mila.

È in essere inoltre un finanziamento attivo a revoca, per l'importo di 358 mila euro, remunerato a condizioni di mercato. Sullo stesso sono maturati nel periodo interessi attivi per complessivi 21 mila euro.

Gruppo Compagnia Immobiliare Azionaria Spa (CIA), controllata da Compagnie Fonciere du Vin, società nata da operazione di scissione parziale proporzionale effettuata da Euroclass Multimedia Holding:

  • contratti (passivi) di service per la fornitura di prestazioni di natura logistica e di consulenza per la gestione degli immobili presso i quali il gruppo Class svolge la propria attività;
  • contratti (attivi) regolati a condizioni di mercato, per la fornitura di servizi di consulenza amministrativa, finanziaria, tecnica e legale inerente sia lo svolgimento dell'attività ordinaria di CIA, sia tutti gli eventuali progetti di investimento finanziario e immobiliare.

Altre operazioni con parti correlate del periodo

È in essere un finanziamento attivo nei confronti della società Case Editori Srl di originari 0,55 milioni di euro regolato a condizioni di mercato.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali dei rapporti sopra descritti:

€uro/000 Voce Bilancio 31/12/19 31/12/20
Rapporti Patrimoniali
Crediti comm.li non correnti vs. T-Pro Software Srl 2.771 2.799
Totale Crediti Commerciali non correnti vs. correlate (7) 2.771 2.799
Crediti commerciali vs. gruppo CIA per merci/servizi 2.656 2.634
Crediti comm.li vs. Domini di Castellare 27 39
Crediti comm.li vs. Euroclass 31 31
Crediti vs. Euroclass per interessi su finanziamento 88 109
Crediti comm.li vs. CHTV Global 207 124
Crediti comm.li vs. Pegaso Srl 6 6
Crediti comm.li vs. Marmora Srl 10 10
Totale Crediti Commerciali vs. correlate (11) 3.025 2.953
Crediti finanziari vs. CHTV Global 70 70
Crediti finanziari vs. Gruppo CIA 4 4
Crediti finanziari vs. Euroclass 353 358
Totale Crediti Finanziari vs. correlate (12) 427 432
Altri crediti vs. CIA 1.849 1.849
Crediti verso Case Editori 710 730
Crediti diversi vs. CHTV Global 6 6
Risconti attivi su servizi forniti da Euroclass Multimedia 1.083 958
Totale Altri Crediti correnti vs. correlate (14) 3.648 3.543
Debiti commerciali vs. CIA per affitti e facility (2.763) (2.723)
Debiti commerciali vs. Domini di Castellare (10) --
Debiti commerciali vs. Pegaso (128) (128)
Debiti commerciali vs. CHTV Global (141) (139)
Totale Debiti Commerciali vs. correlate (23) (3.042) (2.990)
Rateo passivo canoni vs Euroclass Multimedia (506) (421)
Totale Altri Debiti vs. correlate (25) (506) (421)

Nella tabella sono rappresentati gli effetti economici dei rapporti sopra descritti:

€uro/000 Voce Bilancio 31/12/19 31/12/20
Rapporti Economici
Ricavi per servizi amministrativi e consulenze vs. CIA 50 50
Ricavi per prestazioni di servizi vs. Domini di Castellare 4 1
Ricavi per recupero spese gruppo CIA -- 2
Ricavi per locazioni CIA 49 55
Ricavi per vendita merce vs. società gruppo CIA 24 10
Totale Ricavi vs. correlate (26) 127 118
Costi per licenza d'uso Software (25) (25)
Costi per prestazione servizi vs. CIA (120) (120)
Costi per recupero spese gruppo CIA -- (2)
Costi per prestazioni Studio Israel Terrenghi (12) (3)
Totale Costi per servizi da correlate (27) (157) (150)
Proventi finanziari vs. Euroclass 21 21
Proventi finanziari vs. Case Editori 13 10
Totale proventi /Oneri finanziari vs. correlate (30) 34 31

Per quanto riguarda le imprese collegate, si precisa che alcune di queste sono legate alla società da rapporti di natura finanziaria e commerciale. Circa i rapporti di natura finanziaria con le collegate, gli stessi sono regolati a un tasso di mercato.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali ed economici dei rapporti con le società collegate:

€uro/000 31/12/19 31/12/20
Rapporti Patrimoniali
Crediti non correnti vs. CFD 388 --
Crediti commerciali vs Class Roma in liquidazione 16 --
Crediti commerciali vs CFD 12.042 --
Crediti finanziari vs Class Roma 1 --
Altri crediti vs. CFD 94 --
Crediti finanziari vs. Radio Cina 269 269
Crediti commerciali vs Radio Cina 40 66
Crediti finanziari vs. Centralerisk 140 140
Debiti finanziari vs CFD (15) --
Debiti commerciali vs Centralerisk -- (3)
Debiti commerciali vs CFD (4.572) --
Debiti commerciali vs Radio Cina (69) (137)
€uro/000 31/12/19 31/12/20
Rapporti Economici
Ricavi per prestazioni di servizi a Italia Oggi – Erinne 2.516 --
Ricavi per prestazioni di servizi a Radio Cina 26 21
Ricavi per prestazioni di servizi a CFD 1.295 515
Ricavi per recupero spese vs Italia Oggi – Erinne 58 --
Ricavi per recupero spese vs CFD 5.474 4.090
Ricavi per pubblicità da Italia Oggi – Erinne 662 --
Ricavi per recupero costi commerciali Italia Oggi – Erinne 1.016 --
Ricavi per recupero costi commerciali da CFD 443 452
Ricavi per vendita carta e merce a Italia Oggi – Erinne 1 --
Costi per di produzione da CFD (4.921) (5.023)
Costi per prestazioni pubblicitarie da Italia Oggi – Erinne (712) --
Costi per prestazioni di servizi a Radio Cina (56) (56)
Costi per prestazioni di servizi a Centralerisk (3) --
Costi di distribuzione Italia Oggi – Erinne (1.178) --
Costi per recupero spese da CFD (5.474) (4.090)
Costi per recupero spese da Italia Oggi – Erinne (58) --
Costi per vendita copie da Italia Oggi – Erinne (9) --
Proventi finanziari Italia Oggi – Erinne 216 --
Oneri finanziari da Italia Oggi – Erinne (39) --

Altri rapporti infragruppo

Consolidato IVA

Class Editori Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo al quale aderiscono le società del gruppo Class che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di dicembre 2020 presenta un saldo a credito verso l'Erario pari a 178 mila euro.

Precisiamo che sono in essere le seguenti polizze fideiussorie relative a crediti Iva di società aderenti al regime Iva di gruppo, ad oggi non ancora estinte:

PMF News – Valore 958 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2019; la polizza cesserà i suoi effetti il 30 giugno 2023.

Consolidato fiscale ai fini IRES

A seguito del rinnovo dell'opzione per il consolidato fiscale da parte della controllante Class Editori SpA per il triennio 2019-2021, Class Editori Spa e le sue principali controllate provvedono ad effettuare la determinazione dell'IRES nell'ambito del contratto di consolidato IRES in essere. Appositi accordi regolano i rapporti tra i partecipanti al consolidato.

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

In conformità all'art. 149-duodicies del Regolamento Emittenti si riportano nella seguente tabella i corrispettivi della società di revisione di competenza dell'esercizio 2020 distinti per tipologia di servizio:

€uro Esercizio
2020
Revisione del bilancio annuale al 31 dicembre 2020 19.500
Revisione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 11.000
Revisione limitata della relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2020 25.000
Totale revisione contabile capogruppo 55.500
Altri servizi di attestazione capogruppo 7.000
Totale costi capogruppo 62.500
Revisione del bilancio annuale al 31 dicembre 2020 società controllate 145.152
Totale revisione contabile controllate 145.152
Altri servizi di attestazione società controllate (Certificazioni ADS) 15.000
Totale costi società controllate 160.152
Totale costi Società di revisione 222.652

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Paolo Panerai in qualità di Amministratore Delegato e Daniele Lucherini in qualità di Dirigente Preposto della Class Editori Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2020.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 si è basata su un modello interno sviluppato in coerenza con il framework elaborato dal CoSO – Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, che rappresenta lo standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 il bilancio consolidato:
    • a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art.6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, ed in particolare dello IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005;
    • b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economico e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 30 aprile 2021

Amministratore Delegato Dirigente Preposto

Paolo Panerai Daniele Lucherini

Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio Consolidato 2020

CLASS EDITORI S.p.A.

via M. Burigozzo, n. 5 – Milano

Capitale sociale Euro 43.100.619.90 - interamente versato Codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro Imprese di Milano 08114020152 REA di Milano 1205471

*****

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti relativa al bilancio consolidato, dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, del Gruppo Class Editori

All'Assemblea degli azionisti di Class Editori S.p.A., di seguito anche la Società. sede legale in Milano, via Marco Burigozzo, n. 5

Signori Azionisti,

il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 del "Gruppo Class Editori", che ci è stato consegnato unitamente al bilancio d'esercizio della capogruppo Class Editori S.p.A., comprende il Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico complessivo consolidato, il Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato, il Prospetto dei flussi di cassa consolidati, la Situazione patrimonialefinanziaria consolidata ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, il Conto economico separato consolidato ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 nonché le Note al bilancio consolidato e la Relazione sulla gestione della Casa editrice.

Esso è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali, International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS), emanati dall'International Accounting Standard Boards (IASB), ed alle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Committee (IFRC) (in vigore dalla data di riferimento del bilancio), adottati dalla Commissione Europea, con Regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche, conformemente al Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo, omologati, unitamente alle relative interpretazioni, con regolamento n. 1126/2008 che ha abrogato e sostituito il Regolamento n. 1725/2003.

Lo stesso presenta un patrimonio netto negativo di Gruppo di 9.949 migliaia di euro, ed un risultato negativo attribuibile al Gruppo di 20.302 migliaia di euro.

Le informazioni assunte dalla BDO Italia S.p.A., incaricata della revisione del bilancio, consentono di osservare che i valori ivi espressi corrispondono alle risultanze contabili della Società controllante e alle informazioni a questa formalmente trasmesse dalle Sue controllate.

La società di revisione ha rilasciato una relazione nella quale è annotato che "Non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato del Gruppo Class. A causa della rilevanza di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della presente relazione, non siamo stati in grado di acquisire elementi probabitivi sufficienti ed appropriati sulla valutazione di rilevanti voci di bilancio, anche al fine di valutare l'adeguateza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre $2020$ ".

La Relazione sulla gestione contiene ed illustra gli elementi, i dati e le informazioni richiesti dall'articolo 2428, del Codice Civile, e dall'articolo 40, del D.Lgs. n. 127, del 1991.

Le informazioni specifiche riguardanti il Gruppo Class Editori unitariamente considerato, così come espresso nei suoi aspetti economico-finanziari attraverso i valori contenuti nel bilancio consolidato, sono ampiamente riportate nella relazione degli Amministratori, che illustra un'analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento e dell'andamento della gestione nel suo complesso e nei vari settori in cui ha operato, anche attraverso società controllate, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti, nonché una descrizione dei principali rischi ed incertezze cui le società del Gruppo Class Editori sono esposte.

Il Collegio sindacale approva la presente relazione all'unanimità.

Milano, 29 maggio 2021

Per il Collegio Sindacale - Mario Medici - Presidente

Jan's del

Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato 2020

Class Editori S.p.A.

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e
dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020

GRO/ACD/ggn - RC069292020BD2324

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli Azionisti della Class Editori S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio

Siamo stati incaricati di svolgere la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Class (il Gruppo), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

Non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato del Gruppo Class. A causa della rilevanza di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della presente relazione, non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sulla valutazione di rilevanti voci di bilancio, anche al fine di valutare l'adeguatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio

Il bilancio consolidato del Gruppo Class al 31 dicembre 2020 evidenzia un patrimonio netto di Gruppo negativo pari ad Euro 9.949 migliaia inclusivo di una perdita d'esercizio di competenza del Gruppo pari a Euro 20.302 migliaia. Inoltre Il Gruppo presenta alla stessa data un indebitamento finanziario netto pari a Euro 95.157 migliaia.

Nella sezione della Relazione sulla gestione, denominata "Principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale", cui si rimanda per maggiori dettagli, gli Amministratori evidenziano di avere redatto il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2020, utilizzando il presupposto della continuità aziendale, tenuto conto dell'avvenuta predisposizione del Piano triennale a livello di Gruppo, e dei risultati positivi dei primi mesi del 2021, oltre che dello stato delle interazioni con gli istituti bancari, relative alla richiesta di moratoria delle rate non pagate nel corso del 2020, previste dall'accordo di riscadenziamento sottoscritto nel 2019, ritenendo ragionevole una positiva conclusione delle stesse.

Poiché alla data odierna, l'iter di approvazione della richiesta di moratoria non risulta ancora definito, non disponiamo di sufficienti elementi probativi per apprezzare la valutazione fatta dagli amministratori, circa l'esistenza di incertezze non significative sulla continuità aziendale.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha iscritto in bilancio valori riferiti a talune Attività Immateriali a vita indefinita pari a Euro 35.788 migliaia, sopposte ad analisi di recuperabilità sulla base di proiezioni economiche, patrimoniali e finanziarie, ricavate da piani previsionali appositamente redatti dalle società controllate, con l'ausilio della Capogruppo Class Editori S.p.A. Inoltre sono iscritti crediti per imposte anticipate per Euro 12.311 migliaia, per le quali il Gruppo ha svolto analisi di recuperabilità basandosi sulle medesime proiezioni economiche.

Le incertezze sugli esiti delle interazioni con gli istituti bancari, e le eventuali conseguenze delle stesse sui suindicati piani previsionali, ad oggi non prevedibili, non ci hanno consentito di ottenere elementi probativi sufficienti ed appropriati, per apprezzare la ragionevolezza e non arbitrarietà delle ipotesi poste alla base dei piani previsionali medesimi, e delle correlate proiezioni.

Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino, Verona

BDO Italia S.p.A. - Sede Legale: Viale Abruzzi, 94 - 20131 Milano - Capitale Sociale Euro 1.000.000 i.v. Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Milano n. 07722780967 - R.E.A. Milano 1977842
Iscritta al Registro dei Revisori Legali al n. 167911 con D.M. del 15/03/2013 G.U. n. 26 del 02/04/2013 BDO Italia S.p.A., società per azioni italiana, è membro di BDO International Limited, società di diritto inglese (company limited by guarantee), e fa parte della rete internazionale BDO, network di società indipendenti.

Alla luce di quanto sopra esposto, non siamo in grado di concludere sulla recuperabilità dei valori riferiti alle voci di bilancio sopra indicate, e di determinare se si sarebbe potuta riscontrare la necessità di rettifiche rispetto alle voci di cui sopra.

Il Gruppo espone il proprio indebitamento finanziario nei confronti delle banche, mantenendo la suddivisione delle scadenze a breve e a medio/lungo, secondo le condizioni originarie previste dal sopra citato accordo di riscadenziamento. Tenuto conto che il Gruppo non ha rispettato gli obblighi di rimborso previsti per il 2020, e pur considerando che le banche non hanno ad oggi attivato alcuna procedura di risoluzione dell'accordo, non disponiamo di ulteriori elementi probativi per poter concludere se, come prevede il principio IAS 1, il Gruppo disponga o meno di un diritto incondizionato a differire eventuali richieste di rimborso per almeno 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

Le limitazioni e le incertezze sopra esposte sulla valutazione di rilevanti voci di bilancio, non ci permettono di esprimerci sull'adeguatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del Dlgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo a continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

È nostra la responsabilità di svolgere la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e di emettere la relazione di revisione. Tuttavia, a causa di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio nella presente relazione, non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio sul bilancio consolidato.

Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Class Editori S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2013 l'incarico di revisione legale del bilancio consolidato del Gruppo Class per gli esercizi dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2021.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/98

Gli amministratori della Class Editori S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Class al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Siamo stati incaricati di svolgere le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Class al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A causa della significatività di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio nella presente relazione, non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate, con il bilancio consolidato del Gruppo Class al 31 dicembre 2020 e sulla sua conformità alle norme di legge, né di rilasciare la dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione

Milano, 27 maggio 2021

abenni Kolell

iovanni Rovell.

Relazione sulla gestione della Capogruppo esercizio 2020

Class Editori Spa Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2020

Andamento della gestione

Il totale dei ricavi operativi è passato da 15,83 milioni euro del 31 dicembre 2019 a 13,21 milioni di euro al 31 dicembre 2020, con un decremento del 16,5% principalmente imputabile alla riduzione dei proventi per servizi erogati nell'ambito del gruppo.

I costi operativi sono diminuiti dell'11,1% rispetto al 2019, passando da 20,51 milioni di euro a 18,23 milioni di euro.

Tale riduzione è principalmente attribuibile al contenimento dei costi per acquisti e per servizi e alla riduzione delle attività svolte nell'anno.

A seguito dei fenomeni sopra descritti il margine operativo lordo (EBITDA) dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 mostra un peggioramento rispetto al precedente esercizio, passando da un saldo negativo di 4,68 milioni di euro del 2019 ad un saldo negativo di 5,02 milioni di euro al termine dell'esercizio 2020.

Il totale proventi/(oneri) non ordinari nel 2020 è negativo e pari a 0,49 milioni di euro rispetto ad un saldo positivo di 3,20 milioni di euro del 2019.

La voce ammortamenti e svalutazioni dell'esercizio 2020 è pari a 1,93 milioni di euro in aumento rispetto al precedente esercizio per effetto dei maggiori accantonamenti a fondi svalutazione crediti anche in conseguenza all'attuale situazione pandemica che ha ulteriormente deteriorato la situazione di solvibilità della clientela.

I proventi e oneri finanziari segnano un saldo negativo pari a 1,61 milioni di euro, contro oneri netti di 1,95 milioni di euro conseguiti lo scorso anno.

Il risultato netto dopo le imposte è stato negativo per 11,98 milioni i euro in netto peggioramento rispetto alla perdita di 4,40 milioni di euro del 2019.

Principali eventi economico - finanziari del periodo

Andamento del mercato e principali eventi economico - finanziari del periodo

In un anno indelebilmente segnato dall'emergenza Covid19, il mercato pubblicitario italiano chiude con una flessione dell'11%, che diventa -15,3% se si escludono i cosiddetti OTT (principalmente search e social). Nell'ultimo quadrimestre trovano conferma i timidi segnali di ripresa già evidenziati a settembre e ottobre, che determinano un recupero rispetto al -26,8% (-22,4% se si considerano gli Over The Top) registrato a giugno. I ripetuti lockdown hanno penalizzato particolarmente i mezzi della mobilità e del fuori casa in generale: Radio, OOH, GOTV e Cinema, con fatturati praticamente azzerati nei 3 mesi tra marzo e giugno e una nuova generale flessione a fine anno.

Il mercato dei periodici si conferma in grande difficoltà con una perdita complessiva prossima ai 40 punti percentuali (-36,6%). Nel dettaglio, i mensili, con una perdita di quasi 40 milioni di euro, chiudono il 2020 al -36,9%, i settimanali perdono il 37,3% con un passivo in valore assoluto di 52 milioni di euro. Tutti i raggruppamenti di tipologia fanno registrare performance negative; quello relativo al settore Maschili Stili di

Vita segnano una contrazione del 32,5%.

Con riferimento all'andamento della Casa editrice, la raccolta di Class Pubblicità, concessionaria della pubblicità per il gruppo Class, conferma una performance vivace e migliore del mercato che premia la pluralità di iniziative messe in campo e l'autorevolezza indiscussa delle sue testate e canali nonostante il risultato sia stato particolarmente penalizzato dai lockdown. La GOTV, che rappresentava fino al primo trimestre del 2020 il secondo media dopo i quotidiani, ha subito la maggior contrazione di fatturato con una perdita di 3,3 milioni di euro.

Al netto della GOTV, la commerciale a perimetro omogeneo ottiene un risultato straordinario con una crescita del +5% (-12% se si includono i canali Telesia). Sempre a perimetro omogeneo, la commerciale dei quotidiani, sospinta anche dai dossier regionali e tematici, chiude l'anno al +6%. Nei 12 mesi oltre 710 aziende hanno scelto i quotidiani di Class Editori, un dato in crescita del 2% rispetto al 2019; +4% è la crescita dell'investimento medio pro-capite nell'anno. In positivo anche la pubblicità legale (+1%), mentre contiene le perdite la componente finanziaria (-8%) con un secondo semestre in recupero dopo il -15% registrato a giugno. Conteggiando quindi anche la pubblicità di servizio e la GoTV , la concessionaria chiude il 2020 con una flessione dell'11% a perimetro omogeneo.

La flessione della raccolta dei magazine a perimetro omogeneo è del 9%, un dato sensibilmente migliore rispetto al mercato che chiude con una flessione del 36,6%. Anche nel 2020, con 194 clienti e 438 pagine, Gentleman, edito dalla controllata Milano Finanza, risulta nel segmento dei lifestyle maschili il magazine più scelto per la comunicazione di brand e di prodotto; in particolare è stato il magazine del suo comparto che ha saputo conquistare il maggior numero di clienti nuovi: 109 in totale, 80 dei quali hanno scelto la testata in esclusiva.

Il web, grazie ad una crescita del 24% della reservation, chiude l'anno con una crescita complessiva del 14% a perimetro omogeneo, risultato ottenuto grazie ad un allargamento del bacino clienti e ad un aumento del periodo medio di pianificazione.

ClassCnbc, partita in positivo ad inizio anno e penalizzata poi dagli annullamenti di marzo, è riuscita a stabilizzare l'andamento dei mesi successivi grazie a progetti innovativi come The Bridge e Riparti Italia che complessivamente hanno coinvolto oltre 50 clienti. Nel secondo semestre l'iniziativa ClassCnbc #1, ideata per celebrare i 20 anni del canale, unitamente ai fatturati crescenti della pubblicità tabellare, hanno permesso di chiudere il 2020 al +7%.

Gli Eventi ben esprimono la reattività della Casa editrice, capace di coinvolgere 200 tra nuove aziende e clienti storici, sviluppando oltre 3,6 milioni di euro di fatturato, pari a circa il 16% della raccolta totale. Nell'impossibilità di realizzare appuntamenti fisici e per valorizzare al massimo l'offerta di Class Editori, è stata ideata una formula esclusiva e innovativa che mette insieme il meglio del digitale (tutti gli eventi sono visibili live e on demand su milanofinanza.it, Facebook, Zoom, l'App "Le TV di Class Editori") con in più il plus integrato della TV (ClassCnbc, canale 507 di Sky), in modo da soddisfare ogni esigenza di fruizione da parte del pubblico. Nel 2020 nessun titolo è stato cancellato, anzi ne sono stati aggiunti di nuovi, per un totale di 18 iniziative, tra queste: TOP 100 Products 2020 e MMF (gennaio-luglio), Forum dei Commercialisti (gennaio), I migliori Avvocati e Studi Legali Corporate (febbraio), Milano Capitali (maggio), Riparti Italia (maggio, giugno, settembre e dicembre), AIM Italia 2020 (giugno), Milano Finanza Digital Week (settembre), ClassCnbc#1 (ottobre), Milano Fashion Global Summit (novembre), Festival delle Assicurazioni (novembre) e Motore Italia (dicembre).

Per quanto riguarda le diffusioni cartacee e digitali delle testate, Class ha registrato nel periodo una diffusione media di circa 17 mila copie (dati Ads)

Relativamente ai principali eventi del periodo si segnala che il 4 giugno il consiglio di amministrazione ha cooptato Marco Moroni, conferendogli l'incarico di amministratore delegato di Class Editori. Prima del suo arrivo in Class Editori, Moroni è stato amministratore delegato e direttore generale Gedi News Network, comprendente La Stampa, Il Secolo XIX e tutti i giornali locali del gruppo. In precedenza, ha ricoperto i ruoli di direttore generale della Finegil Editoriale, direttore centrale sviluppo del Gruppo Editoriale L'Espresso e direttore centrale amministrazione, finanza e controllo del Gruppo L'Espresso.

Per quanto riguarda la situazione patrimoniale si evidenzia:

  • il totale dei crediti commerciali correnti è passato da 55,84 milioni di euro al 31 dicembre 2019 a 25,53 milioni di euro;
  • il totale del patrimonio è pari a 17,2 milioni di euro contro 29,2 milioni di euro al 31 dicembre 2019;
  • la posizione finanziaria netta è negativa per 63,9 milioni di euro.

Il dettaglio della posizione finanziaria netta è il seguente:

€ (migliaia) 31/12/2019 31/12/2020 Variazioni
2020/2019
Variaz.
%
Crediti vs. banche 282 339 57 20,2
Crediti finanziari correnti 9.168 3.002 (6.166) (67,3)
Debiti finanziari non correnti (60.706) (51.211) 9.495 15,6
Debiti finanziari correnti (10.842) (16.021) (5.179) (47,8)
Posizione finanziaria netta (62.098) (63.891) (1.793) (2,9)
Di cui relativi a IFRS 16 (1.229) (1.551) (322) (26,2)
Posizione finanziaria netta effettiva (60.869) (62.340) (1.471) (2,4)

La posizione finanziaria netta della Società evidenziata nel prospetto sopra riportato presenta alla data del 31 dicembre 2020 un indebitamento netto pari a 63,9 milioni di euro, contro i 62,1 milioni del 31 dicembre 2019. Si segnala che circa 1,55 milioni di euro si riferiscono all'iscrizione di passività finanziarie conseguenti all'introduzione del nuovo principio contabile internazionale IFRS 16 in particolare legato alla contabilizzazione di canoni per l'utilizzo di server, hardware e macchine elettroniche oltre che alla locazione di spazi ad uso uffici per tutta la durata del contratto. Al netto di tale effetto contabile, l'indebitamento finanziario netto della Società al 31 dicembre 2020 risulta pari a 62,34 milioni di euro

Circa i debiti finanziari sopra esposti si precisa che Class Editori ha fissato per il tramite dell'Agente incaricato con il ceto bancario l'agenda per la riconferma delle linee di credito. Pur in presenza del mancato pagamento delle rate di giugno e di dicembre 2020 per gli effetti negativi della pandemia, su richiesta della società, è in corso uno standstill di fatto delle linee bancarie con correlato mantenimento delle stesse. Nel perdurare della situazione legata alla pandemia è stata richiesta una moratoria sulle rate in scadute ed in scadenza, le interazioni con le banche sono avviate ed al momento hanno portato ad un sostanziale mantenimento delle linee in essere.

Inoltre, in conseguenza dell'emergenza Covid-19 e per far fronte alla temporanea diminuzione dei ricavi e dei flussi finanziari sono stati sottoscritti nuovi contratti di finanziamento da parte di alcune società del gruppo. In particolare:

Class CNBC Spa ha sottoscritto con Banca Progetto un contratto di finanziamento a tasso variabile di 1,30 milioni di euro, assistito da garanzie a favore della società per il 90% dell'importo da parte del Fondo di Garanzia per le PMI (MCC) - legge 662/96. Il contratto di finanziamento è stato perfezionato in data 30 ottobre 2020 e prevede un periodo di preammortamento di 12 mesi e la restituzione dell'importo erogato in 60 rate mensili.

Telesia Spa ha sottoscritto con Banca Progetto un contratto di finanziamento di 2,15 milioni di euro, assistito da garanzie a favore della società per il 90% dell'importo da parte del Fondo di Garanzia per le PMI (MCC) - legge 662/96. Il contratto di finanziamento è stato perfezionato in data 7 agosto 2020 e prevede un periodo di preammortamento di 12 mesi e la restituzione dell'importo erogato in 60 rate mensili.

Da segnalare che Telesia Spa, in data 31 marzo 2021 ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con Banca Progetto dal valore di 3 milioni di euro, coperto al 90% da garanzie del Fondo di Garanzia (MCC), della durata di 66 mesi.

In attuazione della direttiva 2003/51/CE ("direttiva di modernizzazione contabile") recepita nel D. Lgs. 32/2007 e delle conseguenti modifiche dell'articolo 2428 del Codice Civile, si riportano di seguito i principali elementi informativi:

  • gli indicatori di risultato finanziari;
  • l'analisi dei rischi e delle incertezze cui la società è esposta;
  • informazioni inerenti l'ambiente ed il personale;
  • analisi dei settori in cui la società ha operato (aree di attività).

Gli indicatori di risultato finanziario

31/12/19 31/12/20
Indici di finanziamento delle immobilizzazioni
Margine Primario di Struttura
(Mezzi Propri – Attivo Fisso)
€/000 (57.161) (68.382)
Quoziente Primario di Struttura
(Mezzi Propri / Attivo Fisso)
% 0,34 0,20
Margine Secondario di Struttura
(Mezzi Propri + Passività consolidate – Attivo Fisso)
€/000 3.971 (16.554)
Quoziente Secondario di Struttura
(Mezzi Propri + Passività consolidate / Attivo Fisso)
% 1,05 0,81
Tali indici evidenziano le modalità di finanziamento degli impieghi a medio e lungo termine, nonché la composizione
delle fonti di finanziamento.
Indici sulla struttura dei finanziamenti
Quoziente di indebitamento complessivo
(Passività consolidate + correnti / Mezzi Propri)
% 4,55 6,26
Quoziente di indebitamento finanziario
(Passività di finanziamento + correnti / Mezzi Propri)
% 2,44 3,90
Tali indici mirano a rappresentare la composizione delle fonti di finanziamento
Indici di redditività
ROE Netto
(Risultato Netto / Mezzi Propri)
% (15,08) (69,80)
ROE Lordo
(Risultato Lordo / Mezzi Propri)
% (14,93) (52,64)
ROI
(Risultato Operativo / Attivo Immobilizzato)
% (0,57) 0,11
ROS
(Risultato Operativo / Ricavo delle vendite)
% (8,75) 1,74

Gli indici di redditività sono quelli più frequentemente usati nella prassi di economia aziendale per rapportare i risultati aziendali alle fonti strutturali di finanziamento dell'attività.

Indici di solvibilità
Margine di Disponibilità
(Attivo Corrente - Passivo Corrente)
€/000 3.971 (16.554)
Quoziente di Disponibilità
(Attivo Corrente / Passivo Corrente)
% 1,06 0,70
Margine di Tesoreria
(Liquidità differite + Immediate - Passivo Corrente)
€/000 3.782 (16.643)
Quoziente di Tesoreria
(Liquidità differite + Immediate / Passivo Corrente)
% 1,05 0,70

Gli indicatori di solvibilità mirano a relazionare le attività correnti rispetto agli impegni a breve della società

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI LA SOCIETA' E' ESPOSTA

I rischi e le incertezze riportate nel presente fascicolo si riferiscono ad una situazione di mercato precedente allo stato di crisi nazionale connessa all'emergenza COVID-19. La Casa editrice ha intrapreso tutte le azioni necessarie per il contenimento dei costi e per la salvaguardia dei propri lavoratori. In una tale situazione di emergenza nazionale verificherà tutte le strade possibili per fronteggiare le carenze, in particolare di liquidità, a cui la Casa editrice potrebbe andare in contro per il perdurare della situazione di crisi. Inoltre il decreto governativo per la liquidità delle aziende offre alcune opportunità che certo la Casa editrice è determinata a cogliere.

Rischi connessi al settore in cui la Società opera

L'andamento della pubblicità in generale e in particolare la regressione degli investimenti sui media cartacei rappresentano allo stato attuale il principale rischio per il Gruppo, i cui ricavi pubblicitari costituiscono circa il 50% del fatturato totale, generando però la maggiore marginalità. La Casa editrice sta fronteggiando questo trend di mercato con una serie di iniziative volte sia a una continua riduzione delle spese operative, sia alla diversificazione di prodotto all'interno del proprio ambito di competenza, iniziative che fanno leva sul valore dei marchi dei vari media.

In particolare con una continua riduzione del costo del personale e dei costi indiretti, e con un recupero dei ricavi attraverso iniziative editoriali speciali supportate con il vantaggio di tecnologie avanzate di cui la Casa editrice dispone e ad un potenziamento e ampliamento della raccolta pubblicitaria nell'area digitale coordinata con la Go TV Telesia e con Class CNBC.

Rischio di credito in relazione ai rapporti commerciali con i clienti

La Società presenta un portafoglio solido caratterizzato da primari clienti che al momento non destano preoccupazioni in termini di solvibilità. Le condizioni di incasso sono migliorate rispetto al passato anche grazie al rafforzamento dell'attività di recupero crediti operata dalla Casa editrice. Il valore dei crediti esposti in bilancio tiene in ogni caso conto sia del rischio di mancato incasso, con opportune svalutazioni, sia del differimento dell'incasso nel tempo con la relativa attualizzazione dei flussi di cassa legati al diverso tempo previsto di incasso dei crediti (time value), come richiesto dai principi contabili internazionali.

È obiettivo della Società continuare ad avere un attento monitoraggio dei crediti in essere, soprattutto in un contesto di mercato che ha determinato maggiori criticità, con difficoltà finanziarie di molte aziende operanti sul territorio nazionale ma che rappresentano una parte limitata dei crediti in essere

Rischi di tasso di interesse

La politica della Società non prevede investimenti speculativi in prodotti finanziari.

Per evitare il rischio, anche se improbabile, di un aumento dei tassi di interesse, la Casa editrice ha perfezionato con le banche affidanti il rifinanziamento a un tasso di interesse fisso al 2,5%. Tale tasso in base

al contratto firmato da tutte le società del gruppo nel mese di maggio 2019, viene esteso fino al 2024.

Rischi di cambio

La Società, fatta eccezione per l'attività gestita dalla controllata americana Global Finance Inc, e per i servizi acquisiti direttamente dalla Cina sulla produzione e distribuzione del magazine Eccellenza Italia, opera pressoché totalmente nell'area euro. Le transazioni regolate in divisa diversa dall'euro sono di entità molto limitata. Non si ravvisano pertanto rischi di cambio significativi.

Rischi di liquidità

La Società in data 7 maggio 2019 ha sottoscritto l'accordo di riscadenziamento del debito esistente con il ceto bancario avente ad oggetto linee di credito a favore di Class Editori e società controllate per un affidamento complessivo di circa 79,5 milioni di euro. Nello specifico l'accordo prevede un nuovo piano di rimborso e riduzione degli affidamenti verso le società del gruppo Class con il pagamento di rate semestrali fino al 31 dicembre 2024; è inoltre stabilito il mantenimento delle condizioni economiche precedentemente applicate, tra cui, in particolare, il tasso di interesse al 2,5% su base annua.

Per evitare rischi di tensioni finanziarie, la Casa editrice ha programmato ulteriori azioni di contenimento dei costi e di sviluppo dei ricavi che potranno determinare un miglioramento della marginalità operativa, come è già avvenuto nel 2019 (vedi anche il successivo paragrafo sulle principali incertezze e continuità aziendale). Inoltre sono state messe in atto azioni che stanno determinando un miglioramento nelle tempistiche relative all'incasso dei crediti e alla gestione dei debiti correnti in essere.

Principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 della Casa editrice è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo IAS 1, sulla capacità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.

Gli effetti prodotti dal Covid 19 hanno avuto come principale conseguenza la flessione nell'anno in corso del mercato della raccolta pubblicitaria, in particolare sulla controllata Telesia attiva nel settore della GoTv che si relazione con il settore dei trasporti e conseguentemente hanno notevolmente influenzato negativamente i risultati operativi della Casa editrice. Tuttavia la Casa Editrice ha tempestivamente messo in atto i piani di forte riduzione dei costi fissi operativi e di revisione del modello di business sempre più orientato verso servizi di natura digitale. Tali azioni hanno consentito di minimizzare l'impatto negativo della flessione dei ricavi tradizionali già nel 2020 e stanno avendo nei primi mesi dell'anno 2021 la loro piena efficacia.

Il Piano triennale approvato dal consiglio e i risultati positivi dei primi mesi del 2021 sono il fondamento per cui il Consiglio di Amministrazione ritiene di raggiungere nella proiezione dei 12 mesi e oltre risultati economico finanziari positivi

Il Consiglio di Amministrazione nella prospettiva della continuazione dell'attività ha tenuto conto anche delle interazioni con gli istituti bancari a proposito della moratoria per l'esercizio 2020 ritenendo ragionevole una positiva conclusione delle stesse.

A conclusione di tutte queste valutazioni effettuate, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di poter confermare la sussistenza del presupposto della continuità aziendale (per l'orizzonte temporale di almeno, ma non limitato a, dodici mesi dalla data di riferimento della situazione patrimoniale).

Tale valutazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi e delle incertezze sopra evidenziati.

Da ultimo gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione, garantiscono il mantenimento di un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter

assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari accorgimenti nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato.

Informazioni inerenti l'ambiente ed il personale.

Data l'attività specifica della società non si ravvisano elementi di rilievo.

Non vi sono danni causati all'ambiente, né sanzioni o addebiti inerenti.

Non vi sono stati eventi sul lavoro che abbiano comportato lesioni di alcun genere al personale dipendente.

Andamento e rapporti con le controllate e con parti correlate

Circa i rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria con società collegate e parti correlate si rimanda all'apposita sezione inclusa nelle note al presente bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

Partecipazioni

Tutte le partecipazioni sono state iscritte al costo di acquisto e gli aspetti quantitativi di tali valutazioni sono stati illustrati in dettaglio nelle Note al bilancio 2020.

Vi precisiamo, inoltre, ai fini di quanto previsto dall' art. 10 della legge 72/83, che nessun bene iscritto in bilancio al 31 dicembre 2020 è stato oggetto in passato di rivalutazioni economiche o monetarie.

Class Editori Spa svolge la propria attività oltre che presso la sede sociale di via Burigozzo, 5 a Milano anche presso le seguenti sedi operative: Roma - Via Santa Maria in Via, 12

Per quanto attiene ai rischi potenziali connessi a cause legali con clienti, fornitori e altri soggetti terzi precisiamo che il management, anche sulla base delle indicazioni dei propri legali e nel rispetto di quanto stabilito dai principi contabili internazionali non ha ritenuto opportuno appostare specifici fondi rischi al 31 dicembre 2020.

Riguardo ai principali contenziosi in corso si rimanda a quanto esposto nella specifica sezione delle note illustrative al presente bilancio d'esercizio.

La Casa editrice nel corso del 2020 ha proseguito le azioni necessarie per l'allineamento alle evoluzioni della normativa vigente, ivi inclusi gli adeguamenti alle ordinanze emanate in relazione all'emergenza sanitaria per il Covid 19 per quanto concerne i profili privacy e la previsione di misure idonee per l'applicazione delle disposizioni in esse contenute, sotto la supervisione del DPO.

Costi di ricerca e sviluppo

Nel corso dell'esercizio non si segnalano significativi investimenti relativi all'attività di ricerca e sviluppo.

Relazione sulla corporate governance 2020

La relazione, sottoposta all'approvazione del consiglio di amministrazione del 14 aprile 2021, costituisce un documento separato alla presente relazione, ed è disponibile sul sito Internet della società (www.classeditori.it), nella sezione Bilanci e relazioni.

Principali eventi successivi al 31 dicembre 2020

Non si rilevano eventi particolarmente significativi intercorsi nei primi mesi dell'esercizio 2021.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il programma governativo di vaccinazione sta determinando un progressivo miglioramento della situazione, che ha iniziato a manifestare effetti positivi a livello economico in generale e sulle attività della Casa editrice. Nei primi mesi del 2021 grazie alle azioni implementate per il sostegno dei ricavi e la diversificazione degli stessi, cosi come per il contenimento dei costi operativi la Casa editrice è riuscita a conseguire un EBITDA positivo in linea con le attese del Piano.

La casa editrice monitora costantemente l'evolversi della situazione, e mette in atto azioni volte a minimizzarne gli impatti sia in termini di salute e sicurezza sul lavoro sia in termini economici, patrimoniali e finanziari.

Lo sviluppo della situazione e i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, che saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio, non sono al momento ancora prevedibili in quanto dipendono, tra l'altro, dall'evoluzione dell'emergenza sanitaria così come dagli effetti delle misure pubbliche, anche economiche, nel frattempo implementate, e quelle che deriveranno dall'attuazione del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) governativo approvato dal Parlamento.

In ogni caso, il Gruppo ritiene di disporre di leve gestionali adeguate per contrastare gli effetti dell'emergenza sanitaria e confermare quindi le prospettive positive di medio-lungo periodo. In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di un inasprimento delle misure per il contenimento del contagio, prolungamento della loro durata, o significativo ampliamento delle regioni classificate nelle più alte fasce di rischio, la Casa editrice ritiene che sia possibile confermare l'obiettivo di conseguire nel 2021 livelli di EBITDA significativamente migliori di quelli del 2020 e in linea con quelli realizzati nel pari periodo 2019, anche in virtù della già realizzata riduzione per alcuni milioni di euro dei costi fissi operativi.

Evoluzioni negative dell'emergenza sanitaria, della situazione generale dell'economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.

Proposte approvazione del bilancio di esercizio della Class Editori Spa e di destinazione del risultato dell'esercizio 2020

Signori Azionisti,

alla luce di quanto sopra esposto Vi ringraziamo per la fiducia e Vi esortiamo ad approvare il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 che si è chiuso con una perdita pari ad euro 11.984.967 evidenziando come tale perdita abbia portato alla riduzione di oltre un terzo del capitale sociale, ponendo quindi la società nella fattispecie prevista dall'art. 2446 del codice civile. In considerazione della natura di dette perdite e nel rispetto di quanto previsto dalla Legge di Bilancio, L. 30 dicembre 2020, n. 178, art. 1 co. 266, gli amministratori propongono all'assemblea di rinviare la perdita in oggetto al quinto esercizio successivo, ovvero all'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2025 valutando in quella sede l'eventuale necessità di copertura della stessa o di riduzione del capitale sociale.

p. il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Giorgio Luigi Guatri

Bilancio separato della Capogruppo esercizio 2020

Sede in Milano via M. Burigozzo, 5 Cap. Soc. € 43.100.619,90 iv Cod. Fisc. e P. IVA n. 08114020152 Iscritta al REA della CCIAA di Milano al n. 1205471

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA – ATTIVO

ATTIVITA' Note 31 dicembre 31 dicembre
2019 2020
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali a vita indefinita 1 122.464 122.464
Altre immobilizzazioni immateriali 2 412.839 385.315
Totale immobilizzazioni immateriali 535.303 507.779
Immobilizzazioni materiali 3 1.963.586 2.152.515
Partecipazioni 4 66.144.622 68.234.463
Altri crediti commerciali 5 2.770.744 2.798.731
Crediti per imposte anticipate 6 12.017.290 8.996.873
Altri crediti 7 2.926.136 2.863.112
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 86.357.681 85.553.473
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 8 189.355 89.481
Crediti commerciali 9 55.841.471 25.524.095
Crediti finanziari 10 9.167.911 3.002.451
Crediti tributari 11 1.347.658 1.334.857
Altri crediti 12 8.754.257 8.781.145
Disponibilità liquide 13 282.458 339.484
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 75.583.110 39.071.513
TOTALE ATTIVO 161.940.791 124.624.986

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA – PASSIVO

PASSIVITA' Note 31 dicembre 31 dicembre
2019 2020
Capitale sociale 43.100.620 43.100.620
Riserva sovrapprezzo azioni 66.775.301 66.775.301
Riserva Legale 2.543.881 2.543.881
Altre Riserve 1.687.852 1.646.045
Utile/(perdite) a nuovo (80.507.725) (84.909.952)
Utili (perdita) del periodo (4.402.227) (11.984.967)
PATRIMONIO NETTO 14 29.197.702 17.170.928
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari 15 60.706.329 51.211.489
TFR e altri fondi per il personale 16 425.902 616.816
PASSIVITA' NON CORRENTI 61.132.231 51.828.305
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari 17 10.842.189 16.021.038
Debiti commerciali 18 57.904.580 34.545.076
Debiti tributari 19 698.468 1.151.303
Altri debiti 20 2.165.621 3.908.336
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 71.610.858 55.625.753
TOTALE PASSIVITA' 132.743.089 107.454.058
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 161.940.791 124.624.986

CONTO ECONOMICO

Note 31 dicembre 31 dicembre
2019 2020
Ricavi 5.600.776 5.399.400
Altri ricavi e proventi 10.226.464 7.813.797
Totale Ricavi Operativi 22 15.827.240 13.213.197
Costi per acquisti 23 (230.074) (145.445)
Costi per servizi 24 (15.314.778) (13.154.742)
Costi per il personale 25 (1.224.959) (1.690.297)
Altri costi operativi 26 (3.737.894) (3.244.288)
Totale Costi Operativi (20.507.705) (18.234.772)
Margine operativo lordo – Ebitda (4.680.465) (5.021.575)
Proventi/(Oneri) non ordinari 27 3.202.670 (485.293)
Ammortamenti e svalutazioni 28 (931.978) (1.925.909)
Risultato operativo – Ebit (2.409.773) (7.432.777)
Proventi/(Oneri) finanziari netti 29 (1.948.477) (1.606.456)
Risultato ante imposte (4.358.250) (9.039.233)
Imposte 30 (43.977) (2.945.734)
RISULTATO NETTO (4.402.227) (11.984.967)

I saldi di bilancio corrispondono a quelli contabili

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

Note 31 dicembre
2019
31 dicembre
2020
RISULTATO NETTO (4.402.227) (11.984.967)
Altre componenti di Conto Economico Complessivo
Proventi/(Oneri) attuariali non transitati da Conto Economico (IAS 19) (38.885) (58.368)
Costi aumento di capitale registrati a riduzione riserva sovraprezzo (438.786) --
Imposte sulle altre Componenti di Conto Economico Complessivo --
Totale Componenti del Conto Economico Complessivo del Periodo
al netto degli effetti fiscali (477.671) (58.368)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (4.879.898) (12.043.335)
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO 31/12/2018 – 31/12/2019
Capitale Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Utili/(perd.) Risultato Patrimonio
Sociale Sovrapr. Legale Straord. Transiz. Stock Azioni a nuovo Netto Netto
IAS/IFRS Option proprie Periodo Totale
SALDI AL 31/12/2018 40.785.482 58.467.496 2.543.881 7.079.514 (5.537.046) 278.707 (94.438) (69.445.639) (11.062.086) 23.015.871
Movimenti 2019
Destinazione Risultato (11.062.086) 11.062.086 --
Aumento Capitale 2.315.138 8.746.591 11.061.729
Altre variazioni
Costi aumento CS
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. -- (438.786) -- -- (38.885) -- -- -- -- (477.671)
Tot. Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. -- (438.786) -- -- (38.885) -- -- -- -- (477.671)
Risultato Netto del
periodo (4.402.227) (4.402.227)
Risultato complessivo
del periodo -- (438.786) -- -- (38.885) -- -- -- (4.402.227) (4.879.898)
SALDI AL 31/12/2019 43.100.620 66.775.301 2.543.881 7.079.514 (5.575.931) 278.707 (94.438) (80.507.725) (4.402.227) 29.197.702

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO 31/12/2019 – 31/12/2020

Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapr.
Riserva
Legale
Riserva
Straord.
Riserva
Transiz.
Riserva
Stock
Riserva
Azioni
Utili/(perd.)
a nuovo
Risultato
Netto
Patrimonio
Netto
IAS/IFRS Option proprie Periodo Totale
SALDI AL 31/12/2019 43.100.620 66.775.301 2.543.881 7.079.514 (5.575.931) 278.707 (94.438) (80.507.725) (4.402.227) 29.197.702
Movimenti 2020
Destinazione Risultato (4.402.227) 4.402.227 --
Aumento Capitale
Altre variazioni (77.877) 94.438 16.561
Costi aumento CS
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. -- -- -- (58.368) -- -- -- -- (58.368)
Tot. Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. -- -- -- (58.368) -- -- -- -- (58.368)
Risultato Netto del
periodo (11.984.967) (11.984.967)
Risultato complessivo
del periodo -- -- -- -- (58.368) -- -- -- (11.984.967) (12.043.335)
SALDI AL 31/12/2020 43.100.620 66.775.301 2.543.881 7.001.637 (5.634.299) 278.707 -- (84.909.952) (11.984.967) 17.170.928

PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA DI CLASS EDITORI AL 31 DICEMBRE 2020

Note 2019 2020
ATTIVITA' D'ESERCIZIO
Utile/(perdita) netto del periodo (4.402.227) (11.984.967)
Rettifiche:
- Ammortamenti 783.091 774.868
Autofinanziamento (3.619.136) (11.210.099)
Variazione giacenze di magazzino 32.186 99.874
Variazione crediti commerciali (9.521.816) 30.289.389
Variazione debiti commerciali 2.908.507 (23.359.504)
Variazione altri crediti correnti e non correnti (3.189.156) 6.201.596
Variazione altri debiti (221.872) 1.742.715
Variazione crediti/debiti tributari 1.339.931 3.486.053
Flusso monetario dell'attività di esercizio (A) (12.271.356) 7.250.024
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Immobilizzazioni materiali (1.697.120) (875.008)
Immobilizzazioni immateriali (297.350) (61.265)
Investimenti in partecipazioni 613.683 (2.089.841)
Flusso monetario dell'attività di investimento (B) (1.380.787) (3.026.114)
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Variazione debiti vs. banche ed enti finanziatori 2.617.704 (4.315.991)
Variazione fondo rischi -- --
Variazione Trattamento di Fine Rapporto 32.284 190.914
Variazione riserve e poste di patrimonio netto 10.584.058 (41.807)
Flusso di cassa attività di finanziamento (C) 13.234.046 (4.166.884)
Variazione delle disponibilità liquide (A) + (B) + (C) (418.097) 57.026
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 700.555 282.458
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 282.458 339.484

p. il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Giorgio Luigi Guatri

Note al bilancio separato della capogruppo esercizio 2020

Class Editori Spa

Sede legale: Milano, via M. Burigozzo, 5 Cap. Sociale € 43.100.619,90 i.v. R.E.A. di Milano n° 1205471 Cod.Fiscale e P.IVA 08114020152

Note al bilancio chiuso il 31/12/2020

Criteri di formazione

La Società ha predisposto il bilancio al 31 dicembre 2020 in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il Regolamento Europeo (CE) n°1606/2002 del 19 luglio 2002 ha introdotto l'obbligo, a partire dall'esercizio 2005, di applicazione dei Principi sopramenzionati ("IFRS") per la redazione dei bilanci consolidati delle società aventi titoli di capitale e/o debito quotati presso uno dei mercati regolamentati della Comunità Europea.

Il D. Lgs 28 febbraio 2005 n. 38 ha recepito nel nostro ordinamento quanto previsto dal Regolamento Europeo sopra citato e con tale Decreto Legislativo il legislatore nazionale ha altresì inteso estendere in via facoltativa l'adozione dei citati IFRS per la redazione del bilancio d'esercizio e/o consolidato anche alle società non quotate.

Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il bilancio 2020 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Boards (IASB) e delle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Commitee (IFRC) omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 in vigore alla data di riferimento del bilancio.

L'applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al "quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio", con particolare riguardo al principio fondamentale che riguarda la prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza e della significatività dell'informazione.

Si è, inoltre, tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull'applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

Forma e contenuto del bilancio

Il bilancio della Società è stato redatto in conformità agli IFRS ed è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal rendiconto finanziario, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalle presenti Note Illustrative ed è corredato dalla Relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.

Principi contabili adottati

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 sono gli stessi rispetto a quelli adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2019 ad eccezione di quanto sotto

eventualmente specificato.

Principi, emendamenti ed interpretazioni entrati in vigore dal 1° gennaio 2020

Ai sensi dello "IAS 8" sono indicati e brevemente illustrati gli emendamenti in vigore dal 1° gennaio 2020.

A decorrere dal 1 gennaio 2020 risultano applicabili le seguenti due integrazioni a specifici paragrafi dei principi contabili internazionali:

  • IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7: omologata in data 16 gennaio 2020 ed in vigore a partire dai bilanci chiusi dal 1 gennaio 2020, l'integrazione ai principi in oggetto fornisce perimetro di applicabilità alla "reforming major interest rate benchmarks" con cui il Consiglio Europeo per la stabilità finanziaria ha emanato delle raccomandazioni volte a rafforzare gli indici di riferimento esistenti e altri potenziali tassi di riferimento basati sui mercati interbancari e a elaborare tassi di riferimento alternativi pressoché privi di rischio. Tale integrazione non ha prodotto alcun impatto sui risultati economico-finanziari della società;
  • IFRS 3 "Aggregazioni aziendali": omologata in data 22 aprile 2020 ed in vigore a partire dai bilanci chiusi dal 1 gennaio 2020, l'integrazione mira a chiarire il concetto di "Attività aziendale", fondamentale nella definizione di un'operazione di aggregazione aziendale. Si chiarisce che i concetti chiave di un'attività aziendale sono: a) fattori di produzione, ossia qualsiasi risorsa economica che crei produzione o sia in grado di contribuire alla creazione di produzione quando le vengono applicati uno o più processi; b) il processo, ossia qualsiasi sistema, standard, protocollo, convenzione o regola che, se applicato ai fattori di produzione, crei produzione o sia in grado di contribuire alla creazione di produzione; c) la produzione, ossia il risultato di fattori di produzione e processi applicati ai fattori di produzione che forniscono beni o servizi ai clienti, generano proventi dell'investimento (quali dividendi o interessi) o generano altri proventi da attività ordinarie. Tale integrazione non ha prodotto alcun impatto sui risultati economico-finanziari della società;
  • IAS 1 e IAS 8: omologata in data 10 dicembre 2019 ed in vigore a partire dai bilanci chiusi dal 1 gennaio 2020, l'integrazione fornisce una nuova definizione di rilevanza dell'informazione, introducendo anche il concetto di occultamento delle informazioni. In particolare, secondo tale integrazione, un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento possano influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base dei bilanci stessi, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio. Tale integrazione non ha prodotto alcun effetto sulle informazioni fornite all'interno della presente relazione finanziaria ne sui risultati economico-finanziari della società.
  • IFRS 9 e COVID-19: con un comunicato stampa del 27 marzo 2020, la Fondazione International Financial Reporting Standards (IFRS) ha pubblicato un documento con cui risponde alle domande relative all'applicazione dell'IFRS 9 Strumenti finanziari tenendo conto delle perdite attese sul credito durante questo periodo di maggiore incertezza economica derivante dalla pandemia COVID-19. Il documento non intende modificare bensì supportare l'applicazione coerente e solida dell'IFRS 9 evidenziando i requisiti all'interno dello standard che sono rilevanti per le aziende e considerando come la pandemia influenzi la loro contabilizzazione delle perdite attese sul credito (ECL).

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione adottati nella formazione della situazione economico patrimoniale sono stati i seguenti:

Immobilizzazioni Immobilizzazioni Immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono capitalizzate al costo e ammortizzate sulla base della presunta utilità economica residua. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove possibili, sono apportati con applicazioni prospettiche.

Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di
sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico
dell'esercizio in cui sono sostenute.

Le attività immateriali sono sottoposte annualmente a una analisi di congruità al fine di rilevare eventuali perdite di valore: tale analisi può essere condotta a livello di singolo bene immateriale o a livello di unità generatrice di flussi finanziari.

Investimenti immobiliari e Immobilizzazioni Materiali

Le immobilizzazioni materiali e gli investimenti immobiliari sono rilevati al costo di acquisizione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value del prezzo pagato per acquisire l'attività e ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo.

La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondono ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.

I terreni, sia liberi da costruzioni che annessi a fabbricati civili e industriali, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state calcolate attesi l'utilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua possibilità di utilizzazione, criterio che abbiamo ritenuto ben rappresentato dalla seguente tabella:

  • fabbricati: 30 anni
  • attrezzature: 4 anni
  • Mobili e macchine ordinarie: 8 anni

I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative.

Materie prime, ausiliari e prodotti finiti sono iscritti al minore tra il costo
Rimanenze di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile
dall'andamento di mercato, applicando il metodo del costo medio
ponderato.

In conformità allo IAS 18, il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato o di ogni altro corrispettivo ricevuto

Crediti I crediti commerciali sono rilevati al fair value dei flussi di cassa futuri, ridotto da eventuali perdite di valore.

Debiti Sono rilevati al loro valore nominale. La società non effettua l'attualizzazione dei debiti in quanto ritenuta troppo onerosa rispetto alla significatività dell'impatto sul bilancio.

Ratei e risconti Sono stati determinati secondo il criterio della competenza temporale dell'esercizio. Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono state verificate le condizioni che ne avevano determinato l'iscrizione originaria, adottando,

ove necessario, le opportune variazioni.

Partecipazioni Quelle in società controllate collegate e altre che si intendono detenere
durevolmente sono iscritte al costo d'acquisto o sottoscrizione.
Circa le differenze significative tra valore di bilancio e quota di netto
patrimoniale si rimanda alle tabelle successive.
Attività finanziarie valutate a
fair value rilevato a conto
economico
Rientrano in questa categoria valutativa titoli e partecipazioni acquisiti
principalmente con lo scopo di essere rivenduti nel breve termine o
destinati ad essere rivenduti a breve termine, classificati fra le attività
correnti nella voce "titoli detenuti per la negoziazione", le attività
finanziarie che al momento della rilevazione iniziale vengono designate
al fair value rilevato a conto economico, classificate nella voce "altre
attività finanziarie", e i derivati (eccetto quelli designati come strumenti
di copertura efficaci), classificati nella voce "strumenti finanziari
derivati". Sono valutate al fair value con contropartita al conto
economico. I costi accessori sono spesati nel conto economico.
Gli acquisti e le vendite di tali attività finanziarie sono contabilizzati alla
data di regolamento.
Fondo TFR Il trattamento di fine rapporto copre le spettanze da corrispondere in
relazione agli impegni maturati alla data di chiusura dell'esercizio, a
favore dei dipendenti, in applicazione delle leggi e dei contratti di lavoro
vigenti.
Le indennità di fine rapporto sono determinate in accordo con lo IAS 19,
applicando una metodologia di tipo attuariale (metodo della proiezione
unitaria del credito), basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di
sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione, al
livello delle retribuzioni e dei compensi futuri.
Gli utili e le perdite derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale
sono imputati a conto economico come costo o ricavo quando il valore
netto cumulato degli utili e delle perdite "attuariali" non rilevati alla
chiusura del precedente esercizio supera di oltre il 10% il valore più
elevato tra le obbligazioni riferite a piani a benefici definiti e il valore
equo delle attività riferire ai piani a quella data. Questi utili o perdite sono
rilevati sulla base della vita media lavorativa residua attesa dei dipendenti
che aderiscono a tali piani.
Riconoscimento ricavi I ricavi per vendite dei prodotti e/o prestazione di servizi sono
riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà e/o del
completamento del servizio.
I ricavi di natura finanziaria e quelli derivanti da prestazioni di servizi
vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.
Leasing L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la
presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari
di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un
singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i
leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva
una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal
contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo
dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I
locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla
passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.
I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di
determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del

contratto di leasing o un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.

Imposte Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente. Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscali di operazioni sono rilevati, a conto economico o direttamente a patrimonio netto, con le medesime modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale.

Criteri di conversione dei valori espressi in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono iscritti in base ai cambi in vigore alla data in cui sono sorti. Essi sono allineati ai cambi correnti alla chiusura del bilancio; le differenze di cambio vengono contabilizzate tramite la costituzione di un Fondo oscillazione cambi al passivo, nei casi in cui emerge una differenza negativa.

Impegni, garanzie, rischi

Gli impegni e le garanzie sono indicati nei Conti d'ordine al loro valore contrattuale.

I rischi per i quali la manifestazione di una passività è probabile sono iscritti nelle note esplicative e accantonati secondo criteri di congruità nei fondi rischi.

I rischi per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile sono descritti nella Nota illustrativa senza procedere allo stanziamento di fondi rischi secondo i principi contabili di riferimento. Non si tiene conto dei rischi di natura remota.

Dati sull'occupazione

L'organico medio aziendale, ripartito per categoria, ha subito, rispetto al precedente esercizio, le seguenti variazioni.

Organico 31/12/2019 31/12/2020 Variazioni
Impiegati 6 9 3
Giornalisti e praticanti 8 7 (1)
Giornalisti part time 6 7 1
20 23 3

La società, in un'ottica di ulteriore risparmio e razionalizzazione delle risorse e del costo del lavoro, ha incrementato negli ultimi mesi il ricorso a contratti di lavoro di tipo part time.

Il contratto di lavoro applicato è quello del settore Grafici Editoriali.

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

ATTIVITA' NON CORRENTI

1) Immobilizzazioni immateriali a vita indefinita

Saldo al 31/12/2019 122.464
Saldo al 31/12/2020 122.464
--

Movimentazione delle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita

STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
1) Immobilizzazioni immateriali a vita indefinita
Saldo al 31/12/2019
Saldo al 31/12/2020


122.464
122.464
--
Movimentazione delle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita
Voce Valore al
31/12/2019
Incrementi Decrementi Svalutazioni Valore al
31/12/2020
Avv. Testata Nistri Listri 122.464 - - - 122.464
-

2) Altre immobilizzazioni immateriali

Saldo al 31/12/2019 412.839
Saldo al 31/12/2020 385.515
(27.524)

Totale movimentazione delle immobilizzazioni immateriali

Avv. Testata Nistri Listri 122.464 - - - 122.464
Totale 122.464 - - - 122.464
2)
Totale movimentazione delle immobilizzazioni immateriali
Altre immobilizzazioni immateriali Saldo al 31/12/2019
Saldo al 31/12/2020


412.839
385.515
(27.524)
Valore al Ammorta- Valore al
Voce 31/12/2019 Incrementi Decrementi mento 31/12/2020
Software 196.639 61.265 - (88.789) 169.115
Marchi e brevetti 6.200 - - - 6.200
Immobilizzazioni in corso 210.000 - - - 210.000

Altre immobilizzazioni immateriali

In questa voce sono comprese le spese sostenute per gli acquisti di software.

immobilizzazioni immateriali. Ai sensi dell'art. 2427, nr. 2 del codice civile esponiamo nella tabella seguente i movimenti delle
Costi d'impianto
e ampliamento
Costi di
ricerca,
sviluppo e
pubblicità
Diritti di
brevetto
industriale
Concessioni
licenze, marchi
Avviamento Immobilizz. in
corso e acconti
Altre
immobilizzaz.
Totale
COSTO STORICO 6.200 210.000 8.866.355 9.082.555
rivalutazioni prec.
svalutazioni prec.
ammortamenti prec. (8.669.716) (8.669.716)
SALDO INIZIALE 6.200 210.000 196.639 412.839
acquisizioni dell'esercizio -
riclassifiche 61.265
(-)
riclassifiche
(+)
alienazioni dell'esercizio
rivalutazioni dell'esercizio
svalutazioni dell'esercizio
ammortamenti dell'esercizio (88.789) (88.789)
SALDO 6.200 210.000 169.115 324.050
movimentazione ex art. 2426, nr.3
SALDO FINALE
3)
Immobilizzazioni materiali
6.200 210.000
Saldo al 31/12/2019
Saldo al 31/12/2020
169.115


385.315
1.963.586
2.152.515
188.929
Terreni e fabbricati
Descrizione Importo
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
Saldo al 31 dicembre 2019
128.180
(73.600)
54.580
Acquisizioni dell'esercizio
Cessioni dell'esercizio
Ammortamento dell'esercizio
-
-
(3.845)

3) Immobilizzazioni materiali

188.929
Saldo al 31/12/2020 2.152.515
Saldo al 31/12/2019 1.963.586

Terreni e fabbricati

movimentazione ex art. 2426, nr.3
3)
Immobilizzazioni materiali
Saldo al 31/12/2019 1.963.586
Saldo al 31/12/2020
2.152.515
188.929
Terreni e fabbricati
Costo storico 128.180
Ammortamenti esercizi precedenti (73.600)
Saldo al 31 dicembre 2019 54.580
Acquisizioni dell'esercizio
Cessioni dell'esercizio
-
-
Ammortamento dell'esercizio (3.845)
Saldo al 31/12/2020 50.735
Impianti e macchinario
Descrizione Importo

Impianti e macchinario

Saldo al 31/12/2019
Saldo al 31/12/2020

1.963.586

2.152.515
Terreni e fabbricati
188.929
Impianti e macchinario
Descrizione Importo
Costo storico 4.474.692
Ammortamenti esercizi precedenti (4.120.651)
Saldo al 31 dicembre 2019 354.041
Acquisizioni dell'esercizio 18.288
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (108.402)
Saldo al 31/12/2020 263.927
Pag. 131

Attrezzature industriali e commerciali

Attrezzature industriali e commerciali
Descrizione Importo
Costo storico 177.313
Ammortamenti esercizi precedenti
Saldo al 31 dicembre 2019
(176.308)
1.005
-
Acquisizioni dell'esercizio
Cessioni dell'esercizio
-
Ammortamento dell'esercizio (289)
Saldo al 31/12/2020 716
Altri beni
Mobili arredi e macchine ordinarie
Descrizione Importo

Altri beni

Mobili arredi e macchine ordinarie

Altri beni
Mobili arredi e macchine ordinarie
Descrizione Importo
Costo storico 3.092.932
Ammortamenti esercizi precedenti (2.897.663)
Saldo al 31 dicembre 2019 195.269
Acquisizioni dell'esercizio 1.350
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (59.302)
Saldo al 31/12/2020 137.317
Macchine elettroniche
Descrizione Importo
Costo storico 5.641.786
Ammortamenti esercizi precedenti (5.562.148)
Saldo al 31 dicembre 2019 79.638
Acquisizioni dell'esercizio 43.516
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (37.383)
Saldo al 31/12/2020 85.771
Automezzi
Descrizione Importo

Macchine elettroniche

Macchine elettroniche
Automezzi
Descrizione Importo
Costo storico 203.979
Ammortamenti esercizi precedenti (203.979)
Saldo al 31 dicembre 2019 -
Acquisizioni dell'esercizio -

Automezzi

Macchine elettroniche
Automezzi
Descrizione Importo
Costo storico 203.979
Ammortamenti esercizi precedenti (203.979)
Saldo al 31 dicembre 2019 -
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Storno Fondo per cessioni
Ammortamento dell'esercizio
-
-
Saldo al 31/12/2020 -

Telefoni cellulari

Telefoni cellulari
Descrizione Importo
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
35.303
(31.787)
Saldo al 31 dicembre 2019 3.516
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (2.269)
Saldo al 31/12/2020 1.247
Migliorie Beni di Terzi
Descrizione Importo
Costo storico 891.488
Ammortamenti esercizi precedenti (801.995)
Saldo al 31 dicembre 2019 89.493
Acquisizioni dell'esercizio
Cessioni dell'esercizio
31.072
-
Ammortamento dell'esercizio (21.578)
Saldo al 31/12/2020 98.987
Altri beni per diritti d'uso (IFRS 16)

Migliorie Beni di Terzi

Importo
1.507.192
(321.148)
1.186.044
800.205
(19.423)
(453.011)
1.513.815
Gli incrementi del periodo si riferiscono alla contabilizzazione del diritto d'uso sugli immobili in affitto
presso gli uffici di Via Santa Maria in Via in Roma, il cui contratto d'affitto, in scadenza nel corso

Altri beni per diritti d'uso (IFRS 16)

Descrizione Importo
Costo storico 1.507.192
Ammortamenti esercizi precedenti (321.148)
Saldo al 31 dicembre 2019 1.186.044
Acquisizioni dell'esercizio 800.205
Rettifiche anni precedenti (19.423)
Ammortamento dell'esercizio (453.011)
Saldo al 31/12/2020 1.513.815

Per maggiore chiarezza esponiamo nella tabella seguente i movimenti delle immobilizzazioni materiali.

Attrezz.
Immobilizz. in
Terreni e
Impianti e
Industriali e
Altri beni
corso e
Totale
Fabbricati
macchinario
commerciali
acconti
128.180
4.474.692
177.313
11.372.680
16.152.865
(73.600)
(4.120.651)
(176.308)
(9.818.720)
(14.189.279)
54.580
354.041
1.005
1.553.960
1.963.586
18.288
876.143
-
894.431
(25.765)
(25.765)
6.342
6.342
-
-
(3.845)
(108.402)
(289)
(573.543)
-
(686.079)
50.735
263.927
716
1.837.137
-
2.152.515
SALDO FINALE
50.735
263.927
716
1.837.137
-
2.152.515
Partecipazioni
Saldo al 31/12/2019

66.144.622
Saldo al 31/12/2020

68.234.463

2.089.841
Saldo
Saldo
Descrizione
31/12/2019
Incremento
Decremento
Riclassif.
Svalutaz.
31/12/2020
65.562.736
2.091.878
-
-
(2.037)
67.652.577
316.730
-
-
-
-
316.730
Altre imprese
265.156
-
-
-
-
265.156
COSTO STORICO
rivalutazioni prec.
Oneri finanziari
svalutazioni prec.
ammortamenti prec.
SALDO INIZIALE
acquisizioni dell'esercizio
Rettifiche anni precedenti
(-)
Rettifiche anni precedenti
(+)
Oneri finanziari
alienazioni dell'esercizio
Storno fondi per alienazioni
svalutazioni dell'esercizio
ammortamenti dell'esercizio
SALDO
ammort. anticipati fiscali
movimentazione ex art. 2426,
nr.3
4)
Partecipazioni
Imprese controllate
Imprese collegate

4) Partecipazioni

68.234.463
66.144.622

Partecipazioni

SALDO 50.735 263.927 716 1.837.137 - 2.152.515
ammort. anticipati fiscali
movimentazione ex art. 2426,
nr.3
SALDO FINALE 50.735 263.927 716 1.837.137 - 2.152.515
4)
Partecipazioni
Partecipazioni
Saldo al 31/12/2019
Saldo al 31/12/2020


66.144.622
68.234.463
2.089.841
Imprese controllate 65.562.736 2.091.878 - - (2.037) 67.652.577
- - - 316.730
316.730 -
Imprese collegate
Altre imprese
265.156 - - - - 265.156

Partecipazioni in imprese controllate

Voce Saldo
31/12/2019
Incrementi Riclassifiche Decrementi Svalutazioni Saldo
31/12/2020
Class Meteo Services in liquid.
CFN/CNBC Holding
-
1.159.792
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.159.792
I Love Italy Srl in liquid. 2.037 - - - (2.037) -
Campus Editori 392.100 11.233 38.972 - - 442.305
Classpi 13.351.149 - - - - 13.351.149
Country Class Editori Srl 1.725.000 - - - - 1.725.000
Assinform Srl 1.718.010 - - - - 1.718.010
New Satellite Radio - - - - - -
DP Analisi Finanz. in liquid. 66.150 2.517 (68.667) - - -
Global Finance 2.530.289 - - - - 2.530.289
Edis - - - - - -
Lombard Editori 26.475 - (26.475) - - -
MF Conference 38.972 - (38.972) - - -
MF Service 87.465 - - - - 87.465
Milano Finanza Edit. 9.820.603 - 95.142 - - 9.915.745
Radio Classica 3.198.669 - - - - 3.198.669
Telesia 13.797.905 - - - - 13.797.905
TV Moda 1.800 - - - - 1.800
MF NewsWires 56.447 2.078.128 - - - 2.134.575
WeClass - - - - - -
Class Tv Service 10.329 - - - - 10.329
Class Digital Service 3.873.748 - (3.873.748) - - -
PMF News Editori - - 3.873.748 - - 3.873.748
CCeC Class China Ecommerce 5.263 - - - - 5.263
Class Servizi Televisivi 10.000 - - - - 10.000
ClassTVModa Holding 50.000 - - - - 50.000
Gambero Rosso 13.640.533
65.562.736
-
2.091.878
-
-
-
-
-
(2.037)
13.640.533
67.652.577
  • In data 27 aprile 2020 Class Editori ha acquisito da Dow Jones Inc. il residuo 50% delle quote sociali di MF Dow Jones;
  • Nell'ambito di un processo di razionalizzazione dell'assetto organizzativo e della struttura della Casa editrice, nel secondo semestre dell'esercizio sono state completate alcune fusioni societarie. In particolare:
  • New Satellite Radio Srl si è fusa in Radio Classica Srl;
  • MF Conference Srl è stata fusa in Campus Editori Srl;
  • E-Class Spa, Class Digital Service Srl e Class Meteo Services Srl si sono fuse in PMF News Editori Spa;
  • Edis Srl, Lombard Editori Srl e DP Analisi Finanziaria Srl si sono fuse in Milano Finanza Editori Spa
  • È stata svalutata la partecipazione nella società I love Italia il cui processo di liquidazione si è concluso nel periodo.
  • i test di impairment effettuati dal management per le partecipazioni iscritte che presentano maggior differenza tra il valore di carico e la quota parte del patrimonio netto della partecipata non hanno evidenziato perdite di valore.

Partecipazioni in imprese collegate

Valore al Valore al
Voce 31/12/2019 Incrementi Alienazioni Altre Svalutazioni 31/12/2020
Borsa 7 Editori 1 - - - - 1
Editorial Class - - - - - -
Class Roma
Emprimer
-
4.102
-
-
-
-
-
-
-
-
-
4.102
Centralerisk 275.932 - - - - 275.932
Mito 5.000 - - - - 5.000
Embrace.it - - - - - -
Standard Ethics 31.695 - - - - 31.695
Totale 316.730 - - - - 316.730

Partecipazioni in altre imprese

- - - - - -
- - - - - -
4.695 - - - - 4.695
28 - - - - 28
259.515 - - - 259.515
104 - - - - 104
814 - - - - 814
Nel mese di dicembre è stata ceduta la partecipazione detenuta in Class Roma Srl, realizzando una
plusvalenza di 2.080 euro.
Partecipazioni in altre imprese
Analitica
Il Manifesto
Proxitalia
Consedit
Livvos Limited
MF Servizi Editoriali
Banca Popolare di Vicenza
Entropic
- - - - - -

Si forniscono inoltre le informazioni relative alle partecipazioni possedute:

Denominazione Città o Stato Capitale
sociale
Quota %
proprietà
Utile
(perdita)
Valore
Bilancio
Netto
patrimoniale
Campus Editori Milano 10.000 70,60 36.250 442.305 101.038
Country Class Editori Milano 10.329 100 (308.703) 1.725.000 (287.997)
Class Pubblicità Milano 339.976 93,04 (2.027.092) 13.351.149 1.236.112
Milano Finanza Editori Milano 291.837 88,76 (1.124.092) 9.820.603 (176.127)
MF Service Milano 10.000 75,01 83.935 87.465 77.371
Global Finance M. (\$) USA 151 \$ 73,52 104.412 2.530.289 1.399.827
PMF News Editori Milano 156.000 100 (2.794.692) 3.873.748 (858.929)
CFN CNBC Holding Olanda 702.321 59,85 (39.828) 1.159.792 3.456.843
MF Servizi Editoriali Milano 10.400 88,87 (35.118) 104 (35.448)
Borsa 7 Editori @ Milano 52.000 14 n.d. 1 n.d.
GSC-Proxitalia @ Roma 258.228 3 n.d. 4.695 n.d.
Consedit @ Milano 20.000 0,27 n.d. 28 n.d.
Class Cnbc Milano 627.860 63,73 37.903 -- 804.129
Radio Classica Milano 10.000 99,91 (1.310.580) 3.198.669 (1.298.121)
Pag. 136
Telesia Roma 2.624.785 70,43 (93.537) 13.797.905 10.364.687
Emprimer Spa @ Milano 1.000.000 10 n.d. 4.102 n.d.
MF NewsWires Milano 100.000 100 83.044 2.134.575 2.177.278
WeClass Milano 10.400 100 (2.569) -- 14.128
Entropic Sinergy 1.220.200 4,14 n.d. -- n.d.
TV Moda Milano 40.000 26 (7.582) 1.800 21.008
ClassTVModa Holding Milano 20.000 50 (456) 50.000 48.091
Assinform/Dal Cin Pordenone 50.000 100 33.906 1.718.010 429.972
Class Servizi Televisivi Milano 10.000 100 83.909 10.000 201.064
Class TV Service Milano 10.400 100 (38.021) 10.329 75.978
Class China Ecommerce Milano 10.526 50 (61.557) 5.263 (11.725)
Embrace.it Milano 120.000 50 (3.867) -- (15.498)
Mito Castagnito 10.000 50,00 (3.218) 5.000 3.493
Centralerisk Milano 120.000 45,00 (24.889) 275.932 75.735
Livoos Ltd Londra 136,32 £ 3,83 (144.215£) 259.515 1.678
Standard Ethics Londra 12.250 £ 24,90 50.650 31.695 19.920
Gambero Rosso Spa Roma 10.322.155 61,17 (1.281.000) 13.640.533 14.176.759

In relazione a quanto disposto dall'art. 2426 c.c. si precisa che le partecipazioni qualificate sono iscritte al costo di acquisto.

Circa le partecipate che presentano differenze significative tra valore di bilancio e quota di netto patrimoniale si forniscono le seguenti informazioni:

  • Campus Editori Srl: la società, oltre a organizzare il Salone dello Studente e detenere il relativo brand, detiene la proprietà della testata Campus a valori patrimoniali inespressi. La società ha conseguito un risultato economico positivo nel corso del periodo. Il buon andamento delle attività legate alle organizzazioni delle diverse tappe del Salone dello Studente, pur in un anno segnato dalla pandemia da Covid-19, lasciano presagire una buona redditività della società anche per l'immediato futuro.
  • Country Class Editori Srl: la società è proprietaria ed edita la testata Capital, ha chiuso l'esercizio 2019 con una perdita di 308 mila euro anche a causa della situazione pandemica.
  • Classpi Class Pubblicità Spa: la società in qualità di subconcessionaria gestisce l'attività di raccolta pubblicitaria per tutte le testate editoriali ed elettroniche della Casa editrice.
  • Milano Finanza Editori Spa: si tratta della società che edita le testate Milano Finanza e MF nonché i periodici Gentleman e Patrimoni. Tale partecipazione, strategica per il gruppo, ha un valore di bilancio notevolmente inferiore al valore effettivo della stessa.
  • Global Finance Media Inc.: società editoriale statunitense che edita l'omonimo periodico finanziario. La partecipazione nella società è stata interamente svalutata nei precedenti esercizi a causa dei risultati costantemente negativi che avevano portato la società ad avere un patrimonio netto negativo. A partire dall'esercizio 2006 Global Finance ha iniziato a conseguire risultati positivi, con ciò riducendo costantemente il disavanzo del proprio patrimonio netto contabile tanto che al termine dell'esercizio 2011 il patrimonio netto della controllata è tornato positivo. Al termine dell'esercizio 2017, a seguito della valutazione effettua sulla partecipata, è stato pertanto ripristinato il valore di costo originario. La società ha chiuso il bilancio 2020 con un risultato positivo in linea con l'andamento dei precedenti esercizi.
  • CFN Class Financial Holding: si tratta della società che detiene la partecipazione di controllo in Class CNBC Spa, che trasmette sul canale 507 della piattaforma SKY informativa economico finanziaria. È una partecipazione strategica per il gruppo. La società ha conseguito un risultato negativo nell'esercizio 2020.

  • Telesia Spa: la partecipazione è stata acquisita nel corso dell'anno 2001, la società è specializzata nel campo della progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di videoinformazione mobile per il pubblico. Nel corso dell'esercizio 2017 la società si è quotata sul mercato AIM e ha conseguito un risultato economico positivo. Anche l'esercizio 2019 ha fatto registrare un significativo utile, in linea con le previsioni del piano industriale. L'esercizio 2020 è stato invece fortemente influenzato dalla pandemia da Covid-19: con la promulgazione dello stato di emergenza sanitaria ancorché sia da rilevare come l'operatività aziendale non sia mai venuta meno e i canali Go Tv Telesia non hanno mai interrotto le proprie trasmissioni. Infatti, per dare il proprio contributo per un più rapido e massimo contenimento del contagio, pur in assenza di flussi pubblicitari i palinsesti dei canali sono stati dedicati esclusivamente alla diffusione di notiziari e campagne informative predisposte dalle Autorità competenti. L'impatto dell'emergenza pandemica sui ricavi aziendali è stato sicuramente importante quanto straordinario. Come noto, infatti, la società ha sempre registrato un costante incremento annuale dei propri ricavi e tale trend è stato registrato anche nei primi due mesi "pre-covid" del 2020. Si confida pertanto che già a partire dall'esercizio 2021 la società possa invertire il ternd negativo causato dalla situazione pandemica.

  • PMF News Editori Spa: commercializza servizi di informazione finanziaria via satellite, e via Web destinate principalmente agli istituti di credito.
  • Assinform/Dal Cin Editore Srl: la società, la cui partecipazione è stata acquisita nel corso dell'esercizio 2009, opera nel settore editoriale assicurativo, con apprezzate testate specializzate. Ha conseguito utili negli ultimi esercizi. La partecipata ha chiuso l'esercizio 2020 con un risultato positivo.
  • TV Moda Srl: la società è proprietaria dell'omonimo canale televisivo, in onda sul digitale terrestre. Considerato il recente andamento del business della società, il management prudenzialmente ha ritenuto opportuno a fine 2015 procedere all'azzeramento del valore di carico della partecipazione. La società ha chiuso i precedenti due esercizi con risultati positivi mentre l'esercizio 2020, anche a causa della pandemia, ha fatto registrare una perdita non significativa.
  • Gambero Rosso Spa: la società con sede in Roma, controlla il Gruppo Gambero Rosso, leader del settore enogastronomico in Italia ed uno dei riferimenti per gli appassionati di tutto il mondo. Fondata nel 1986 è ritenuta l'azienda più autorevole nel giudizio di qualità, tanto che i simboli dell'eccellenza del Gambero (i Tre Bicchieri per il vino, le Tre Forchette per i ristoranti, i Tre Chicchi e le Tre Tazzine per i bar e le Tre Foglie per i migliori produttori di olio extravergine), sono diventati un traguardo ambitissimo e un punto di riferimento imprescindibile. Gambero Rosso oltre ad essere un gruppo editoriale multimediale, con le sue guide, il mensile, il settimanale Tre Bicchieri e i programmi di Gambero Rosso Channel (SKY 412), è anche promotore della formazione e della promozione del Made in Italy all'estero. Propone una grande varietà di corsi sul cibo e sul vino per ogni livello di competenza, sia per semplici amatori che per coloro che vogliono ottenere una specializzazione professionale di alto livello.
  • La società Gambero Rosso Spa è attiva nella valutazione qualitativa (rating) dei prodotti del Food & Beverage nonché nella redazione e pubblicazione di guide, settimanali, periodici e libri. L'attività di rating svolta da oltre 30 anni consente al Gruppo di analizzare i diversi mercati, aggiornando costantemente il data base e fornendo contenuti per le attività editoriali e di broadcasting del Gruppo. Il mercato di riferimento del Gambero Rosso è un mercato che a livello mondiale continua a registrare una costante crescita che è proseguita anche nel periodo di riferimento. Organizza inoltre Eventi internazionali come il Tre Bicchieri World Tour, il più prestigioso ciclo di eventi dedicato all'eccellenza del vino italiano nel mondo, il Top Italian Wines Roadshow o Vini d'Italia Tour. Il gruppo Gambero Rosso, particolarmente penalizzato dalla crisi pandemica da Covid19, ha chiuso il 2020 con una perdita netta di 1,77 milioni euro, mentre Gambero Rosso Spa ha chiuso l'esercizio con una perdita netta di 1,28 milioni di euro.

Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte della società. Le altre partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione.

Nessuna società partecipata ha deliberato nel corso dell'esercizio aumenti di capitale a pagamento o gratuito.

Procedure di impairment test e risultati dell'attività.

La Società ha provveduto a effettuare i test di impairment per l'analisi dell'avviamento sulla base del Piano Industriale 2021-2023 approvato dal consiglio d'amministrazione. Tali test non hanno evidenziato l'emersione di situazioni di impairment.

Nella determinazione dei tassi di attualizzazione il management ha verificato gli andamenti dei dati consuntivi dell'esercizio 2020, rispetto ai corrispondenti dati previsionali utilizzati nell'impairment test precedenti ed ha analizzato eventuali scostamenti per valutarne le ripercussioni nella stima del tasso di attualizzazione (WACC) da applicare ai flussi di cassa attesi.

Per poter apprezzare l'impatto che minime variazioni nelle assunzioni possono produrre sui valori di recupero calcolati, si rinvia alla sensitivity analysis riportata in seguito. Tale analisi di sensitività costituisce parte integrante della valutazione.

Di seguito i principali criteri adottati nella valutazione dei test di impairment:

  • determinazione dei flussi di cassa delle CGU: i flussi di cassa derivano da budget triennali sia economici che patrimoniali approvati dai Consiglio di Amministrazione delle legal entity cui le CGU fanno riferimento.

Il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è il free cash flow, ed è quindi al netto degli effetti fiscali, eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa, nonché integrato con i relativi adeguamenti di capitale circolante netto;

  • il periodo esplicito della previsione, nel quale sono dettagliati ricavi e costi previsti per la CGU, è stato generalmente determinato in 3 anni;
  • oltre tale periodo è stato individuato, per la proiezione dei flussi finanziari, un periodo implicito di durata indefinita. Tale scelta appare congruente con la valutazione delle testate o degli avviamenti ad essi riferiti, la cui vita è effettivamente a vita indefinita, come storicamente rilevabile dal momento in cui tali asset sono nati.
  • il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è al netto degli effetti fiscali, ed eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa; inoltre, per ogni CGU, è stata redatta una proiezione dei valori patrimoniali nel periodo esplicito, quindi un budget patrimoniale, con i relativi adeguamenti di capitale circolante netto, da utilizzare nel test nel periodo esplicito al fine di ottenere il free cash flow da utilizzare;
  • è stata utilizzata una struttura patrimoniale target media di settore per ogni CGU. Tale struttura patrimoniale è stata presa come riferimento per il calcolo del tasso medio di attualizzazione (WACC);
  • i flussi di cassa previsti si basano sia sui risultati storicamente prodotti dalle CGU, sia su assunzioni e previsioni di futuri sviluppi di progetti e aree di business in cui il Gruppo è già operativo e le cui ipotesi di crescita sono state proiettate nel piano 2021-2023;
  • il tasso di crescita del periodo terminale (g) è stato generalmente considerato pari allo 0%.
  • Per la stima del costo di remunerazione del capitale privo di rischio, si è presa come riferimento il rendimento medio dell'anno 2019 dei titoli di stato (BTP) decennale, determinandone il tasso di rendimento medio, pari al 0,5%;
  • Al tasso senza rischio così individuato è stato sommato un premio di rischio, che per un mercato azionario maturo è stato stimato nel 6,4%, considerando un complessivo del 7,0% moltiplicato per un fattore di conversione beta che è stato quantificato in 0,81x;
  • Al tasso così determinato si è ritenuto opportuno aggiungere un valore del 4% come rischio di esecuzione legato alla situazione di incertezza del periodo
  • Per la determinazione del costo del debito è stato considerato il costo effettivo delle risorse prese in prestito da terzi, al netto dell'incidenza fiscale.

Riepilogo Impairment test di primo livello

Riepilogo Impairment test di primo livello
Di seguito vengono riportate partecipazioni
oggetto di valutazione
con il confronto tra i valori di bilancio
e i valori emersi dall'impairment test, suddivise per partecipata con evidenza delle relative principali
assunzioni di base utilizzate per l'effettuazione del test di impairment:
To
ta
le
R
a
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0,0%
0,5% 7,0% 0,81 4,0% 9,8% 70% 7,5%
s
pi
13.351 30.817 76,48% 23.569 7.149
10.218
3 0,0% 0,5% 7,0% 0,81 4,0% 9,8% 70% 7,5%
C
MF/Milano
Clas
Teles
ia
13.798 19.703 70,43% 13.877 79 3 0,0% 0,5% 7,0% 0,81 4,0% 9,8% 70% 7,5%
Glo
ba
l Financ
e
2.530 9.034 73,52% 6.642 4.112 3 0,0% 0,5% 7,0% 0,81 4,0% 9,8% 70% 7,5%
s
info
rm
1.718 2.219 100,00% 2.219 501 3 0,0% 0,5% 7,0% 0,81 4,0% 9,8% 70% 7,5%
As
Co
untry C
la
s
s
- Capital
1.725 1.783 100,00% 1.783 58 3 0,0% 0,5% 7,0% 0,81 4,0% 9,8% 70% 7,5%
P
MF
3.874 3.932 100,00% 3.932 58 3 0,0% 0,5% 7,0% 0,81 4,0% 9,8% 70% 7,5%
Campus 392 6.933 70,60% 4.895 4.503 3 0,0% 0,5% 7,0% 0,81 4,0% 9,8% 70% 7,5%

Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC), composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti due elementi:

  • il costo del capitale di rischio determinato come il rendimento delle attività prive di rischio (comprensivo del rischio paese di riferimento implicito nelle quotazioni di mercato), sommato al prodotto ottenuto moltiplicando il Beta con il premio per il rischio di un paese virtuoso;
  • il costo del debito finanziario al netto dell'incidenza fiscale.

Si riepilogano di seguito i principali dati determinati dall'analisi di sensitività per le CGU oggetto di valutazione, esponendo i valori delle CGU che si sarebbero prodotti a seguito di stress positivi e negativi del WACC e del g rate sul valore di impairment.

Mf / Milano Finanza:

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
6,5% 7,5% 8,5%
-0,5% 18.359.924 15.119.870 12.610.382
g 0,0% 20.123.227 16.430.015 13.617.750
0,5% 22.182.612 17.928.522 14.751.744

Classpi:

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
6,5% 7,5% 8,5%
-0,5% 25.234.408 22.433.774 20.265.993
g 0,0% 26.762.366 23.569.056 21.138.909
0,5% 28.546.888 24.867.560 22.121.551

Telesia:

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
6,5% 7,5% 8,5%
-0,5% 14.983.369 13.162.236 11.741.029
g 0,0% 15.944.736 13.876.538 12.290.254
0,5% 17.067.530 14.693.536 12.908.517

Global Finance:

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
6,5% 7,5% 8,5%
-0,5% 7.215.944 6.255.676 5.511.049
g 0,0% 7.736.043 6.642.113 5.808.179
0,5% 8.343.473 7.084.108 6.142.659

Assinform:

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
6,5% 7,5% 8,5%
-0,5% 2.426.698 2.077.543 1.807.245
g 0,0% 2.617.056 2.218.980 1.915.995
0,5% 2.839.377 2.380.752 2.038.416

Country Class:

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
6,5% 7,5% 8,5%
-0,5% 2.056.627 1.593.147 1.235.214
g 0,0% 2.311.835 1.782.768 1.381.013
0,5% 2.609.896 1.999.651 1.545.139

PMF:

Dati in Euro

Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
6,5% 7,5% 8,5%
-0,5% 4.726.695 3.381.569 2.342.921
g 0,0% 5.467.581 3.932.052 2.766.187
0,5% 6.332.872 4.561.679 3.242.657

Campus:

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
6,5% 7,5% 8,5%
-0,5% 5.381.793 4.559.981 3.924.736
g 0,0% 5.832.480 4.894.845 4.182.212
0,5% 6.358.844 5.277.852 4.472.053

Gambero Rosso:

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
6,5% 7,5% 8,5%
-0,5% 16.694.676 13.666.776 11.121.756
g 0,0% 18.396.758 14.947.766 12.097.128
0,5% 20.382.521 16.412.806 13.194.421

5) Crediti commerciali non correnti

Il valore esposto in bilancio, pari a 2.798.731 euro è interamente relativo alla residua quota esigibile oltre l'esercizio del credito commerciale generato dalla vendita del software originariamente sviluppato dalle controllate E-Class e PMF, avvenuta nel corso dell'esercizio 2011, il cui credito è stato ceduto alla controllante Class Editori nell'esercizio 2012. Nel corso dell'esercizio 2015 è stato raggiunto un accordo che ha determinato per Class Editori l'incasso anticipato di tale credito con le seguenti modalità: 7,5 milioni di euro sono stati incassati nel corso del mese di dicembre 2015, (ii) ulteriori 7,5 milioni di euro sono stati incassati nella prima parte del 2016, (iii) il residuo credito sarà incassato in data successiva al 31 dicembre 2024. Secondo le previsioni dei principi IFRS il residuo valore nominale dei crediti scadenti oltre l'esercizio successivo, è stato assoggettato ad attualizzazione con iscrizione di un relativo fondo pari a 114.805 euro.

6) Crediti per imposte anticipate

L'ammontare è pari a 8.996.872 euro e include i crediti per imposte anticipate su riprese fiscali di natura temporanea, pari al 31 dicembre 2020 a 157.153 contro un valore al 31 dicembre 2019 di 202.887 euro e i crediti IRES sulle perdite conseguite nel consolidato fiscale per 8.839.7199 euro, ridottosi rispetto al precedente esercizio per effetto dell'utilizzo di perdite pregresse ad assorbimento dell'Ires maturata nel periodo per alcune società incluse nel perimetro del consolidato fiscale; il relativo ammontare al 31 dicembre 2019 era pari a 11.814.403. È stata inoltre operata una riduzione di 2,9 milioni dei crediti per imposte

7) Altri crediti

anticipate sulle perdite IRES del consolidato fiscale, sulla base di una valutazione di recuperabilità delle
stesse in base agli imponibili fiscali attesi.
Il dettaglio analitico della composizione della posta, con la relativa movimentazione rispetto al precedente
esercizio è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 30) – imposte delle presenti note al bilancio.
Da segnalare che la Casa editrice, non ha ritenuto opportuno contabilizzare ulteriori imposte anticipate sulle
perdite IRES maturate nel corso del 2020 e mantenere in essere le valutazioni di recuperabilità esistenti a
fronte della situazione non prevedibile di mercato.
7)
Altri crediti
Saldo al 31/12/2019
Saldo al 31/12/2020

2.926.136

2.863.112

(63.024)
Valore al Valore al
Voce 31/12/2019 31/12/2020 Variazioni
Anticipi a fornitori 72.800 72.800 -
Erario c/ credito imp. X acc. TFR 24.325 24.325 -
Depositi Cauzionali
- Affitti 269.515 280.797 11.282
- Telefono 11.844 11.844 -
- Luce 1.633 1.633 -
- Diversi 8.787 8.787 -
Crediti per alienazione partecipazioni
Risconti attivi oltre 12 mesi
1.698.750
838.482
1.698.750
764.176
-
(74.306)

I risconti attivi di competenza oltre i 12 mesi sono stati stanziati al fine di contabilizzare sulla base della durata del beneficio conseguito, gli oneri sostenuti per l'attività di rinegoziazione del debito finanziario sulla base della scadenza delle linee di credito e di finanziamento.

ATTIVITA' CORRENTI

8) Rimanenze

(99.874)
Saldo al 31/12/2020 89.481
Saldo al 31/12/2019 189.355

I criteri di valutazione adottati sono invariati rispetto all'esercizio precedente e illustrati nella prima parte delle presenti note.

Per le variazioni corrispondenti alle singole categorie, si rinvia ai dati evidenziati nel conto economico. Si precisa che al 31 dicembre 2020 è in essere un fondo svalutazione magazzino del valore di 79.607 euro per adeguare il valore contabile delle rimanenze di prodotti finiti e redazionali a quello presumibile di realizzo.

9) Crediti commerciali

Saldo al 31/12/2019 55. 841.471
Saldo al 31/12/2020 25.529.095
(30.317.376)
Valore al Valore al
Voce 31/12/2019 31/12/2020 Variazioni
Clienti ordinari
Fatture da emettere/NC da ricevere
4.250.970
5.799.463
4.194.750
6.835.923
(56.220)
1.036.460
Clienti carte di credito 10.446 10.235 (211)
V/so controllanti 88.594 109.862 21.268
V/so controllate 44.530.403 17.603.535 (26.926.868)
V/so collegate 3.214.815 - (3.214.815)
Fondo sval. Crediti art. 106 Tuir (846.362) (993.352) (146.990)
Fondo sval. Crediti tassato (1.206.858) (2.236.858) (1.030.000)
55.841.471 25.524.095 (30.317.376)

Non vengono fornite nel seguito le informazioni previste dal comma 6 dell'articolo 2427, relativamente alla ripartizione dei crediti per area geografica, in quanto il business della società è pressoché interamente rivolto al mercato nazionale. Sono pertanto irrilevanti i rapporti con i paese esteri.

La riduzione dei crediti commerciali rispetto al precedente esercizio è dovuto principalmente al realizzo e alla compensazione di significative partite verso società del gruppo.

Nei crediti commerciali, sono presenti crediti nei confronti della società controllata Class China ECommerce Srl per un valore pari a Euro 3.767 migliaia, rivenienti da un accordo riferito alla definizione di rapporti contrattuali in esecuzione ad un "Cooperation Agreement" sottoscritto nel giugno del 2014. Tale accordo prevede che i servizi resi da Class Editori alla propria controllata siano remunerati in funzione della percentuale dei proventi realizzati da quest'ultima quale conseguenza del mancato rispetto da parte della controparte estera dei minimi garantiti annui previsti nell'addendum al "Cooperation Agreement ".

Class Editori Spa in data 5 maggio 2019, tramite uno studio legale cinese, ha inviato una lettera di diffida per il recupero totale degli importi vantati nei confronti di Beijing Century Fourtnet Limited. In data 17 settembre 2019 ha dato mandato per la procedura per un arbitrato internazionale. L'attività di presentazione della domanda di arbitrato si è interrotta nei primi mesi del 2020 a fronte delle condizioni del paese. Nel corso del mese di marzo 2021 è stata depositata la domanda di arbitrato presso la commissione CIETAC. Prudenzialmente, gli amministratori hanno ritenuto opportuno appostare un fondo svalutazione, attualmente pari al 25,5% del credito vantato.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti nonché mediante attualizzazione del valore dei crediti incagliati, sulla base dei presumibili periodi di incasso. La movimentazione combinata dei relativi fondi è la seguente:

Descrizione Totale
Saldo fondo al 31/12/2019 2.405.200
Utilizzo nell'esercizio fondo svalutazione --
Accantonamento esercizio fondi svalutazione crediti 1.149.004
Movimentazione esercizio fondo time value (70.136)
Saldo al 31/12/2020 3.484.068

Crediti verso imprese controllate

Società Crediti
Commerciali
Fatt da emettere
Note cr. da ricev.
Totale al
31/12/2020
Milano Finanza Edit.
CCeC Class China
15
54.164
3.443.082
3.779.079
3.443.097
3.833.243
MF Service - 447.146 447.146
PMF News Editori SpA 162.990 2.980.442 3.143.432
MF NewsWires - 610.000 610.000
Campus Editori - 170 170
Radio Classica 20.021 54.562 74.583
Global Finance 654.141 10.741 664.882
Country Class Editori - 50.302 50.302
Class Servizi Televisivi - 203 203
WeClass 21.960 36 21.996
Classpi 1.120.833 2.626.133 3.746.966
Tv Moda 137.630 37.570 175.200
Class CNBC - 315.772 315.772
Mf servizi editoriali - 260 260
Class Tv Service - 6.827 6.827
Telesia 319 - 319
55.740 12.680 68.420
CFN CNBC - 1.000.717
CFD 1.000.717

Crediti verso imprese collegate

10) Crediti finanziari

Mf servizi editoriali - 260 260
Class Tv Service - 6.827 6.827
Telesia 319 - 319
CFN CNBC 55.740 12.680 68.420
CFD 1.000.717 - 1.000.717
3.228.530 14.375.005 17.603.535
Crediti verso imprese collegate
riclassificati nei crediti verso controllate e sono relativi a rapporti commerciali nell'ambito dell'informativa
finanziaria, con l'addebito a CFD di costi di acquisto di informazioni finanziarie nonché di costi relativi a
forniture di servizi informatici e di sviluppo di software.
10)
Crediti finanziari
Saldo al 31/12/2019
Saldo al 31/12/2020

9.167.911

3.002.451

(6.165.460)
Valore al Valore al
Voce 31/12/2019 31/12/2020 Variazioni
C/C finanziario v/so controllate* 8.485.651 2.350.847 (6.134.804)
C/C finanziario v/so controllante 353.400 353.900 500
C/C finanziario v/so Yachting 31.156 - (31.156)
C/C finanziario v/so CHTV Global 70.000 70.000 -
C/C finanziario v/so Diana Bis 223.546 223.546 -
Altri crediti finanziari 4.158 4.158 -
9.167.911 3.002.451 (6.165.460)

Crediti finanziari v/so controllate

Valore al Valore al
Voce 31/12/2019 31/12/2020 Variazioni
C/C finanziario v/so CFN CNBC 307.000 317.349 10.349
C/C finanziario v/so I Love Italia 20.000 - (20.000)
C/C finanziario v/so PMF - 1.492.655 1.492.655
C/C finanziario v/so Classpi 376.548 - (376.548)
C/C finanziario v/so Class TV Service 882.073 28.087 (853.986)
C/C finanziario v/so WeClass 1.449 1.449 -
C/C finanziario v/so MF Service 2.841.711 - (2.841.711)
C/C finanziario v/so Class China 529.630 401.528 (128.102)
C/C finanziario V/so Radio Classica 2.524.312 90.752 (2.433.560)
C/C finanziario v/so Country - 11.109 11.109
C/C finanziario v/so New Satellite 90.214 - (90.214)
C/C finanziario v/so Edis 1.890 - (1.890)
C/C finanziario v/so Tv Moda 75.400 - (75.400)
C/C finanziario v/so Assinform 7.918 7.918 -
C/C finanziario v/so Class Meteo Service 827.506 - (827.506)
8.485.651 2.350.847 (6.134.804)
11)
Crediti tributari
Valore al Valore al
Voce 31/12/2019 31/12/2020 Variazioni
Acconto IRES dell'esercizio 125.979 125.979 -
Acconto IRAP 112.737 112.737 -
Credito d'Imposta dipendenti Bonus 13.958 29.724 15.766
Altri credito v/erario 785.130 659.796 (125.334)

11) Crediti tributari

Acconto IRES dell'esercizio 125.979 125.979 -
Acconto IRAP 112.737 112.737 -
Credito d'Imposta dipendenti Bonus 13.958 29.724 15.766
Altri credito v/erario 785.130 659.796 (125.334)
V/so Erario c/to IVA 75.737 177.965 102.228
Erario C/to Iva Pro-forma 234.117 228.656 (5.461)
TOTALE 1.347.658 1.334.857 (12.801)

Gli altri crediti tributari includono, tra l'altro, gli importi stanziati a fronte delle istanze di rimborso Irap anni 2007 e 2011.

12) Altri crediti

Valore al
Valore al
Voce
31/12/2019
31/12/2020
Variazioni
Fornitori c/anticipi
139.983
139.983
-
Crediti v/so Case Editrici
709.882
720.368
10.486
Fornitori per Note Credito da Ricevere
18.009
4.922
(13.087)
Anticipi spese viaggi a dipendenti
35.421
37.021
1.600
Altri crediti
55.700
55.695
(5)
finanziamento a soci
140.000
140.000
-
Prestiti a terzi
91.325
91.325
-
Crediti vs Diana Bis
248.005
248.005
-
Crediti vs Class Editori Service
5.326
5.326
-
Crediti vs e-Class
49.865
-
(49.865)
Crediti vs PMF
-
40.463
40.463
Crediti vs MF Service
30.000
-
(30.000)
Crediti vs MF ClassInt Advertising
123
123
-
Crediti vs Milano finanza
20.800
-
(20.800)
Crediti per imposte vs controllate
3.292.290
3.364.055
71.765
Crediti per alienazione partecipazioni
1.698.750
1.698.750
-
Crediti diversi vs. CIA
1.849.496
1.849.496
-
Ratei attivi diversi
147.777
166
(147.611)
Risconto assicurazioni
17.115
18.000
885
Risconti affitti
15.178
-
(15.178)
Risconti attivi diversi
189.212
367.447
178.235
8.754.257
8.781.145
26.888
La voce crediti per alienazione partecipazione si riferisce alla quota parte del credito relativo alla cessione
delle quote sociali di Italia Oggi Editori Erinne Srl, il cui incasso è previsto entro 12 mesi.
I crediti per imposte verso controllate sono relativi al rapporto di consolidato fiscale del gruppo Class.
13)
Disponibilità liquide
Saldo al 31/12/2019

Saldo al 31/12/2020


Depositi bancari
Valore al
Valore al
Voce
31/12/2019
31/12/2020
282.458 57.026)
339.484
Variazioni

13) Disponibilità liquide

Saldo al 31/12/2019 282.458
Saldo al 31/12/2020 339.484
57.026)
Depositi bancari
-- ------------------
8.754.257 8.781.145 26.888
delle quote sociali di Italia Oggi Editori Erinne Srl, il cui incasso è previsto entro 12 mesi.
I crediti per imposte verso controllate sono relativi al rapporto di consolidato fiscale del gruppo Class.
13)
Disponibilità liquide
Saldo al 31/12/2019

Saldo al 31/12/2020
282.458
339.484
Depositi bancari 57.026)
Valore al Valore al
Carige 273.312 273.217 (95)
Banca Popolare di Vicenza 671 519 (152)
C/C postale 506 424 (82)
Cassa 560 560 -
Transitorio pignoramenti
Disponibilità per carte prepagate
-
7.409
16.355
48.409
16.355
41.000

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio. I saldi contabili sono stati tutti riconciliati alla data del 31 dicembre 2020 con quelli esposti sugli estratti conto bancari.

PASSIVO

14) Patrimonio netto

Saldo al 31/12/2019 29.197.702
Saldo al 31/12/2020 17.190.928
(10.026.774)
Saldo al 31/12/2019

Saldo al 31/12/2020
29.197.702
17.190.928
(10.026.774)
Valore al Incrementi Decrementi Valore al
Voce 31/12/2019 31/12/2020
Capitale Sociale 43.100.620 - - 43.100.620
Riserva sovrapr. azioni 66.775.301 - - 66.775.301
Riserva legale 2.543.881 - - 2.543.881
Riserva straordinaria 7.079.514 - (77.877) 7.001.637
- (58.368) (5.634.299)
Movimentaz. Patrimon. IAS (5.575.931)
Riserva Azioni proprie (94.438) - 94.438 -
Riserve da fair value stock option 278.707 - - 278.707
Utili a nuovo (80.507.725) - (4.402.227) (84.909.952)
Totale 33.599.929 - (4.444.034) 29.155.895
Risultato dell'esercizio (4.402.227) 4.402.227 (11.984.967) (11.984.967)

I principali movimenti del Patrimonio Netto sono dati dalla registrazione del risultato di periodo al 31 dicembre 2020 e dalla destinazione del risultato 2019. Si segnala inoltre la liberazione della riserva azioni proprie, per un ammontare di 94 mila euro, a seguito della vendita delle azioni proprie in portafoglio, operazione che ha inoltre determinato la riduzione della riserva straordinaria per 77.877 euro.

È inoltre da segnalare che a seguito della variazione del principio IAS/IFRS 19, relativo al fondo TFR, che esclude la possibilità di contabilizzare gli utili e perdite attuariali con il metodo del corridoio, consentito fino a tutto il 2012, in data 01 gennaio 2013 è stata contabilizzata una riserva OCI negativa (inclusa nella voce riserva transizione IAS). La contabilizzazione della componente attuariali sul TFR al 31 dicembre 2020 ha inoltre comportato un incremento della riserva OCI per 58.368. euro.

È da rilevare come la perdita dell'esercizio 2020, pari a 11,98 milioni di euro, abbia portato alla riduzione di oltre un terzo del capitale sociale, ponendo la società nella fattispecie prevista dall'art. 2446 del codice civile. In considerazione della natura di dette perdite e nel rispetto di quanto previsto dalla Legge di Bilancio, L. 30 dicembre 2020, n. 178, art. 1 co. 266, gli amministratori propongono all'assemblea di rinviare la perdita in oggetto al quinto esercizio successivo, ovvero all'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2025 valutando in quella sede l'eventuale necessità di copertura della stessa o di riduzione del capitale sociale.

Azioni Numero
Ordinarie
- Categoria A 171.566.284
- Categoria B 20.000
Totale 171.586.284

Al 31 dicembre 2020 i titoli azionari in circolazione sono in totale n. 171.586.284.

La società deteneva 170.616 azioni proprie, a fronte delle quali era iscritta una riserva negativa di patrimonio netto pari a 94.438 euro. Tali azioni sono state vendute nel corso dell'esercizio.

Riserve o altri fondi che in caso di distribuzione non concorrono a formare il reddito imponibile dei soci indipendentemente dal periodo di formazione.

Descrizione
31/12/2019
Incrementi
Decrementi
31/12/2020
---------------------------------------------------------------------
Riserva sovrapprezzo azioni 66.775.301 -- -- 66.775.301
Riserva sovrapprezzo azioni
66.775.301 -- -- 66.775.301
società, indipendentemente dal periodo di formazione per aumento gratuito del capitale sociale con utilizzo
della riserva.
Capitale
Sociale
Riserva
sovrappr.
Riserva
Legale
Riserva
Straord.
Riserva
Trans. IAS
Ris. Stock
Option
Riserva az.
Prorie
Utili a nuovo Risultato
esercizio
Totale
Valori al 31/12/2018
Destinazione risultato
40.785.482 58.467.496 2.543.881 7.079.514 (5.537.046) 278.707 (94.438) (69.445.639)
(11.062.086)
(11.062.086)
11.062.086
23.015.871
Attribuzione dividendi -
Aumento Capitale Soc. 2.315.138 8.746.591 - - 11.061.729
-
Altre variazioni: -
Arrtondamenti
Risultato netto del periodo (4.402.227) (4.402.227)
Proventi/(Oneri) imputati (438.786) (38.885) (477.671)
direttamente a conto ec.
Risultato complessivo del
periodo (38.885) (4.402.227) (4.441.112)
Valori al 31/12/2019 43.100.620 66.775.301 2.543.881 7.079.514 (5.575.931) 278.707 (94.438) (80.507.725) (4.402.227) 29.197.702
Destinazione risultato (4.402.227) 4.402.227
Attribuzione dividendi -
Aumento Capitale Soc.
Altre variazioni:
(77.877) - 94.438 -
-
16.561
Arrtondamenti -
Risultato netto del periodo (11.984.967) (11.984.967)
Proventi/(Oneri) imputati (58.368) (58.368)
direttamente a conto ec.
Risultato complessivo del
periodo
(58.368) (11.984.967) (12.043.335)
Natura/Descrizione Importo Possibilità di
Utilizzazione
Quota disponibile
Capitale 43.100.620
Riserve di Capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserve di Utili:
66.775.301 A, B, C 66.775.301
Riserva Legale 2.543.881 B -
Altre riserve di utili 7.001.637 A, B, C 7.001.637
Utili/(Perdite) a nuovo (84.909.952) A, B, C --
Riserva Fair Value Stock Option 278.707 A, B, C 278.707
Riserva Transizione IFRS (5.634.299) - (5.634.299)
Totale 68.421.346

Legenda: A: per aumento di Capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci.

PASSIVITA' NON CORRENTI

15) Debiti finanziari non correnti

PASSIVITA' NON CORRENTI
15)
Debiti finanziari non correnti
Voce Valore al
31/12/2019
Valore al
31/12/2020
Variazioni
Debiti per finanziamenit (quote a M/L) 2.435.422 2.040.489 (394.933)
Debito denaro caldo/anticipo fatture 37.081.862 31.068.588 (6.013.274)
Debiti per beni in leasing
Debiti verso banche per affidamenti
885.623
20.303.422
1.091.438
17.010.974
205.815
(3.292.448)
60.706.329 51.211.489 (9.494.840)

In data 7 maggio 2019 si è concluso positivamente il processo di firma dell'accordo di riscadenziamento del debito esistente con il ceto bancario avente ad oggetto linee di credito a favore di Class Editori e società controllate per un affidamento complessivo di circa 79,5 milioni di euro, di cui 64,7 milioni di euro riferibili a Class Editori Spa. Nello specifico l'accordo prevede un nuovo piano di rimborso e riduzione degli affidamenti verso le società del gruppo Class con il pagamento di rate semestrali a partire dal 30 giugno 2020 con ultima rata prevista il 31 dicembre 2024; è inoltre stabilito il mantenimento delle condizioni economiche precedentemente applicate, tra cui, in particolare, il tasso di interesse al 2,5% su base annua. Circa i debiti finanziari sopra esposti si precisa che sono in corso trattative tramite l'agente incaricato dal ceto bancario per una revisione della moratoria.

Inoltre, in conseguenza dell'emergenza Covid-19 e per far fronte alla temporanea diminuzione dei ricavi e dei flussi finanziari sono stati sottoscritti nuovi contratti di finanziamento da parte di alcune società del gruppo. In particolare:

Class CNBC Spa ha sottoscritto con Banca Progetto un contratto di finanziamento a tasso variabile di 1,30 milioni di euro, assistito da garanzie a favore della società per il 90% dell'importo da parte del Fondo di Garanzia per le PMI (MCC) - legge 662/96. Il contratto di finanziamento è stato perfezionato in data 30 ottobre 2020 e prevede un periodo di preammortamento di 12 mesi e la restituzione dell'importo erogato in 60 rate mensili.

Telesia Spa ha sottoscritto con Banca Progetto un contratto di finanziamento di 2,15 milioni di euro, assistito da garanzie a favore della società per il 90% dell'importo da parte del Fondo di Garanzia per le PMI (MCC) - legge 662/96. Il contratto di finanziamento è stato perfezionato in data 7 agosto 2020 e prevede un periodo di preammortamento di 12 mesi e la restituzione dell'importo erogato in 60 rate mensili.

Da segnalare che Telesia Spa, in data 31 marzo 2021 ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con Banca Progetto dal valore di 3 milioni di euro, coperto al 90% da garanzie del Fondo di Garanzia (MCC), della durata di 66 mesi.

L'entrata in vigore nel 2019 del nuovo principio contabile IFRS 16 ha comportato la rilevazione di una passività finanziaria a inizio esercizio pari a 1.517 migliaia di euro, derivante dall'attualizzazione dei pagamenti per canoni minimi garantiti in essere al 1 gennaio 2019. La voce si è movimentata per effetto della registrazione degli interessi impliciti nell'anno pari a 36 migliaia di euro e al pagamento di canoni per 314 migliaia di euro.

16) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Saldo al 31/12/2019 425.902
Saldo al 31/12/2020 616.816
190.914

La movimentazione del fondo dell'esercizio è la seguente:

Voce Fondo al
31/12/2019
(Utilizzi)
Trasferimenti
Accanto-
namento
Oneri
Finanziari
(Utili)/Perdite
attualizzazione
Fondo al
31/12/2020
Dirigenti - - - - - -
Giornalisti 422.060 133.807 - (1.254) 58.112 612.725
Impiegati 3.842 - - (8) 257 4.091
Totale 425.902 133.807 - (1.262) 58.369 616.816
Le indennità di fine rapporto sono determinate applicando una metodologia di tipo attuariale, basata su
ipotesi demografiche, in ordine al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di
inflazione e al livello delle retribuzioni e dei compensi futuri, come previsto dallo IAS 19.

Si segnala che il valore della passività per TFR quantificata in ossequio alla legislazione sul lavoro e ai Principi Contabili Italiani, ammonta al 31 dicembre 2020 ad euro 510.283.

Avendo avuto la società, nel momento della riforma sul TFR un numero di dipendenti superiore alle 50 unità, a partire dal 1 gennaio 2007 versa le quote TFR maturate al Fondo Tesoreria INPS o ai fondi pensione.

Si fornisce nel seguito il dettaglio delle ipotesi attuariali utilizzate per la valutazione del Fondo TFR in accordo con lo IAS 19, al 31 dicembre 2020:

Ipotesi Attuariali Utilizzate
Assunzioni finanziarie ed economiche:
Tasso di Attualizzazione Curva Eur Composite AA
al 31.12.2020
Scadenze (anni) Tassi
1 -0,431%
2 -0,363%
3 -0,317%
4 -0,266%
5 -0,202%
7 -0,079%
8 -0,015%
9 0,054%
10
15
0,131%
0,332%
Curva europea Zero
Tasso di Inflazione Coupon Inflation-Indexed
Swap al 31.12.2020
Scadenze (anni) Tassi
1 1,206%
2 1,010%
3 0,966%
4 0,972%
5 1,003%
6 1,034%
7 1,055%
8
9
1,081%
1,111%
Coupon Inflation-Indexed
--------------------------
Assunzioni finanziarie ed economiche:
Curva Eur Composite AA
Tasso di Attualizzazione al 31.12.2020
Curva europea Zero
Tasso di Inflazione Coupon Inflation-Indexed
Swap al 31.12.2020
Scadenze (anni) Tassi
1 1,206%
2 1,010%
3
4
0,966%
0,972%
5 1,003%
6 1,034%
7 1,055%
8 1,081%
9 1,111%
10 1,133%
12 1,191%
15 1,278%
20 1,379%
25 1,454%
30 1,491%
Tasso atteso di incremento retributivo (inflazione inclusa) N.A.
Percentuale di TFR richiesta in anticipo 100,00%
Assunzioni demografiche:
Secondo le ultime disposizioni
Requisiti minimi per il collocamento a riposo legislative
Tavole di Mortalità SI 2019
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale* 7,32%
Probabilità annua di richiesta di anticipo 3,50%
* calcolata per quals
ias
i caus
a di
elimi
nazione, nei primi dieci anni s
ucces
sivi a quell
o di
valutazione
TRATTAMENTO DI FINE
Analisi di sensitività RAPPORTO
Sensitivity Nuovo DBO
+0,50% 582.548
Tasso atteso di incremento retributivo (inflazione inclusa) N.A.
Percentuale di TFR richiesta in anticipo 100,00%
Requisiti minimi per il collocamento a riposo Secondo le ultime disposizioni
legislative
Tavole di Mortalità SI 2019
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale* 7,32%
Probabilità annua di richiesta di anticipo 3,50%
Analisi di sensitività TRATTAMENTO DI FINE
RAPPORTO
Sensitivity Nuovo DBO
+0,50% 582.548
Tasso di Attualizzazione -0,50% 654.475
Informazioni Aggiuntive TRATTAMENTO DI FINE
RAPPORTO
Tasso atteso di incremento retributivo (inflazione inclusa) N.A.
Percentuale di TFR richiesta in anticipo 100,00%
Assunzioni demografiche:
Requisiti minimi per il collocamento a riposo Secondo le ultime disposizioni
Tavole di Mortalità legislative
SI 2019
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale* 7,32%
Probabilità annua di richiesta di anticipo 3,50%
TRATTAMENTO DI FINE
Analisi di sensitività RAPPORTO
Sensitivity Nuovo DBO
+0,50% 582.548
Tasso di Attualizzazione -0,50% 654.475
TRATTAMENTO DI FINE
Informazioni Aggiuntive RAPPORTO
Duration (in anni) 11,68
Pagamenti previsti TRATTAMENTO DI FINE
RAPPORTO
Pagamenti previsti al 31.12.2021 37.286
Pagamenti previsti al 31.12.2022 34.059
Pagamenti previsti al 31.12.2023 31.042
Pagamenti previsti al 31.12.2024 28.257
Pagamenti previsti al 31.12.2025 25.686
Pagamenti previsti dall'1.01.2026 al 31.12.2030 95.807
Pag. 153

PASSIVITA' CORRENTI

17) Debiti finanziari correnti

Saldo al 31/12/2019 10.842.189
PASSIVITA' CORRENTI
17)
Debiti finanziari correnti
Saldo al 31/12/2019
10.842.189
Saldo al 31/12/2020

16.021.038
5.178.849
Valore al Valore al
Banca 31/12/2019 31/12/2020 Variazioni
Intesa sanpaolo 166.550 228.034 61.484
BNL 432.240 310.993 (121.247)
B.ca Pop. Bergamo-CV 23.688 63.709 40.021
Unicredit 163.230 450.407 287.177
Banco Popolare 97.602 220.873 123.271
Banca Popolare di Verona 15.426 632.818 617.392
Banca Popolare di Sondrio 312.973 156.059 (156.914)
Banca Pop. Di Milano 220.876 154.795 (66.081)
B.ca Pop. Vicenza 294.827 452.327 157.500
B.ca PoP Emilia Romagna 60.877 56.060 (4.817)
Cassa Risparmio Parma e Piacenza 32.332 34.240 1.908
Monte Paschi Siena 968.681 2.587.821 1.619.140
CARIGE 100.552 225.199 124.647
Debiti verso banche correnti 2.889.854 5.573.335 2.683.481
Debiti per finanziamento Stand By 3.006.126 9.019.404 6.013.278
Finanziamento Banca Popolare Emilia Romagna 197.467 592.400 394.933
Altri finanziamenti correnti - - -
Debiti per beni in leasing 343.467 459.294 115.827
Debiti verso società di leasing 9.042 - (9.042)
C/C finanziario v/so Lombard 10.098 - (10.098)
C/C finanziario v/so PMF 3.512.802 - (3.512.802)
C/C finanziario v/so Telesia - 314.544 314.544
C/C finanziario v/so MF Conference 6.031 - (6.031)
C/C finanziario v/so MF Service - 62.061 62.061
C/C finanziario v/so DP Analisi Finanziaria 101.327 - (101.327)
C/C finanziario v/so E-Class 15.867 - (15.867)
C/C finanziario v/so Classpi 11.251 - (11.251)
C/C finanziario v/so Campus 738.857 - (738.857)
Debiti finanziari correnti 7.952.335 10.447.703 2.495.368
Totale debiti finanziari 10.842.189 16.021.038 5.178.849

Il saldo esprime l'effettivo debito per capitale, interessi ed oneri accessori maturati ed esigibili. L'incremento dei debiti finanziari correnti rispetto al dato al 31 dicembre 2019 si deve a quanto esposto al precedente punto 15). In particolare, oltre alle linee debitorie in scadenza nei prossimi 12 mesi, sono state classificate tra i debiti correnti le linee il cui rimborso avrebbe dovuto essere effettuato alla data del 30 giugno 2020 e 31 dicembre 2020.

Si segnala inoltre che l'introduzione del principio contabile IFRS 16 ha comportato la contabilizzazione di debiti finanziari, come meglio specificato al precedente punto 15). La relativa quota corrente è pari a 459 mila euro.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla relazione sulla gestione nel paragrafo di commento alla posizione finanziaria netta.

18) Debiti commerciali

18)
Debiti commerciali
Saldo al 31/12/2019

Saldo al 31/12/2020
57.904.580
34.545.076
(23.359.504)
Valore al Valore al
Voce 31/12/2019 31/12/2020 Variazioni
Fornitori terzi 10.409.254 8.654.958 (1.754.296)
Fatture da ricevere 6.214.489 6.532.037 317.548
Clienti c/to Anticipi (1.307) (1.307) -
V/so controllate 41.282.004 19.359.388 (21.922.616)
V/so collegate 140 - (140)
57.904.580 34.545.076 (23.359.504)
Si forniscono i dati di dettaglio circa i debiti commerciali verso società controllate e collegate.
La riduzione dei debiti commerciali rispetto al precedente esercizio si deve alla compensazione e al rimborso
di partite di credito e debito effettuate nel periodo con società del gruppo Class.
Debiti verso controllate
Società Debiti
commerciali
Fatt. da ricevere
Note Cr. emettere
Totale al
31/12/2020
Milano Finanza Edit. 6.089.723 8.609.384 14.699.107
Tv Moda - 35.934 35.934
Global Finance 4.086 - 4.086

Debiti verso controllate

19) Debiti tributari

698.468 1.151.303 452.835

La voce debiti per ritenute sconta un temporaneo ritardo dei tempi di pagamento delle stesse da parte della Società, con conseguente presenza di debiti scaduti alla data del 31 dicembre 2020.

20) Altri debiti

Altri debiti
20)
La voce comprende i seguenti importi.
Valore al Valore al
Voce 31/12/2019 31/12/2020 Variazioni
267.183 742.838 475.655
V/so altri enti previdenziali 18.141 -
Debiti v/so azionisti x dividendi 18.141
V/so dipendendti e collaboratori 112.517 108.006 (4.511)
Per acquisto partecipazioni 196.670 196.670 -
Debiti Infragruppo da Consolidato Fiscale 391.562 388.586 (2.976)
Altri debiti infragruppo 30.730 6.618 (24.112)
Altri debiti 93.903 100.912 7.009
Rateo 14.ma 11.975 12.116 141
Rateo ferie maturate 156.437 208.962 52.525
Rese da pervenire 839.844 446.284 (393.560)
Ratei Passivi Diversi 46.659 1.679.203 1.632.544

21) Conti d'ordine

Fideiussioni prestate – comprendono fidejussioni per euro 60.000 prestate per nostro conto dalla Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino a favore dell'Intendenza di Finanza relativamente ad altrettanti concorsi a premio per lettori e abbonati. Comprendono inoltre fideiussioni ricevute da BNL per euro 275.733 nonché la somma di 584.986 euro costituita come deposito in pegno a garanzia dell'adempimento del rimborso di un prestito della controllata Assinform.

Nostri beni presso terzi – la voce comprende il valore della carta per euro 12.587 in deposito presso gli stampatori, macchinari e merce per 29.044.

CONTO ECONOMICO

RICAVI OPERATIVI

22) Ricavi e altri proventi

(2.614.043)
Saldo al 31/12/2020 13.213.197
Saldo al 31/12/2018 15.827.240

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

CONTO ECONOMICO
Ricavi e altri proventi
Saldo al 31/12/2018

15.827.240
Saldo al 31/12/2020

13.213.197

(2.614.043)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Valore al
Valore al
Voce
31/12/2019
31/12/2020
Variazioni
Pubblicazioni
170.213
343.633
173.420
Pubblicità e sponsorizzazioni
4.666.757
4.245.333
(421.424)
Vendita copie
11.352
7.910
(3.442)
Vendita servizi internet
126.932
73.071
(53.861)
Vendita abbonamenti
56.389
14.802
(41.587)
Libri e Volumi
9.090
15.930
6.840
Ricavi vendita Servizi TV Corporate
4.980
7.198
2.218
Ricavi vendita merci Classpi
24.813
-
(24.813)
Sconti e abbuoni
3
13
10
Altri ricavi dell'attività
530.247
691.510
161.263
5.600.776
5.399.400
(201.376)
Valore al
Valore al
Voce
31/12/2019
31/12/2020
Variazioni
Vendita carta
51.770
8.855
(42.915)
Contributi e sovvenzioni statali
256.837
8.680
(248.157)
Recupero costi
7.971
15.180
7.209
Recupero costi soc. del gruppo
3.468.602
2.972.926
(495.676)
RICAVI OPERATIVI
22)
Altri proventi
Prestazioni servizi a soc. del gruppo
6.359.089
4.754.156
(1.604.933)
Altri ricavi e proventi
82.195
54.000
(28.195)
10.226.464
7.813.797
(2.412.667)

Altri proventi

10.226.464 7.813.797 (2.412.667)

Il totale dei ricavi operativi è passato da 15,83 milioni euro del 31 dicembre 2019 a 13,21 milioni di euro al 31 dicembre 2020, con un decremento del 16,5% principalmente imputabile alla diminuzione delle prestazioni di servizi erogati nell'ambito del gruppo.

COSTI OPERATIVI

Saldo al 31/12/2019 20.507.705
Saldo al 31/12/2020 18.234.772
(2.272.933)

23) Costi per acquisti

COSTI OPERATIVI
Saldo al 31/12/2019

Saldo al 31/12/2020

20.507.705
18.234.772
(2.272.933)
I costi operativi sono diminuiti dell'11,1% rispetto al 2019, passando da 20,51 milioni di euro a 18,23
milioni di euro.
23)
Costi per acquisti
Voce Valore al
31/12/2019
1
Valore al
31/12/2020
Variazioni
Acquisto carta 108.058 75.773 (32.285)
Acq. Merci Classhop 58.942 - (58.942)
Acquisto altre merci 12.510 2.543 (9.967)
Acquisto cancelleria e stampati 13.630 12.227 (1.403)
Sconti e arrotondamenti 21 1 (20)
Acq. Beni costo < a 516 euro 4.727 3.452 (1.275)
variazione delle rimanenze 32.186 51.449 19.263
230.074 145.445 (84.629)
24)
Costi per servizi
Voce Valore al
31/12/2019
Valore al
31/12/2020
Variazioni
Costi di produzione 925.457 973.692 48.235
Costi redazionali 79.523 114.797 35.274
Costi pubblicità/promozionali 827.477 624.251 (203.226)
Costi marketing e commerciali 4.617.794 4.100.579 (517.215)

24) Costi per servizi

230.074 145.445 (84.629)
24)
Costi per servizi
Valore al Valore al
Voce 31/12/2019 31/12/2020 Variazioni
Costi di produzione 925.457 973.692 48.235
Costi redazionali 79.523 114.797 35.274
Costi pubblicità/promozionali 827.477 624.251 (203.226)
Costi marketing e commerciali 4.617.794 4.100.579 (517.215)
Costi di distribuzione 28.660 41.705 13.045
Prestazioni di servizi da consociate 4.310.955 2.745.186 (1.565.769)
Consulenze fiscali e spese notarili 739.076 1.259.388 520.312
Spese di rappresentanza 8.356 1.349 (7.007)
godimento beni di terzi 1.807.315 1.586.015 (221.300)
Acq. Abb.ti e copie da soc. del gruppo 6.632 - (6.632)
Altre prestazioni di servizi 164.023 127.742 (36.281)
Spese generali 1.718.807 1.496.296 (222.511)
Manutenzioni 80.703 83.742 3.039
15.314.778 13.154.742 (2.160.036)
25)
Costi per il personale
Voce Valore al
31/12/2019
Valore al
31/12/2020
Variazioni
Costi retribuzioni 888.336 1.221.216 332.880
Costi contributi 249.026 344.962 95.936
Adeguamento attualizzazione TFR 40.290 51.337 11.047
Spese varie personale 47.307 72.782 25.475
1.224.959 1.690.297 465.338

25) Costi per il personale

1.224.959 1.690.297 465.338

26) Altri costi operativi

26)
Altri costi operativi
Valore al Valore al
Voce 31/12/2019 31/12/2020 Variazioni
Emolumenti organi societari 138.412 125.398 (13.014)
Altre imposte 70.738 85.004 14.266
Sanzioni 12.937 53 (12.884)
Spese da recuperare da terzi 576 - (576)
Spese da recuperare infragruppo 3.468.602 2.972.926 (495.676)
Altre spese 46.629 60.907 14.278
3.737.894 3.244.288 (493.606)
La voce spese da recuperare infragruppo si riferisce ai costi sostenuti da Class Editori, principalmente
nell'ambito dell'acquisto di informazioni finanziarie con le principali istituzioni borsistiche mondiali, i cui
costi vengono riaddebitati alle società del gruppo utilizzatrici di tali servizi.
27)
Proventi e oneri non ordinari
La voce riporta il risultato della gestione straordinaria evidenziandone le relative partite. Il dettaglio è il
seguente:
Valore al Valore al
Voce 31/12/2019 31/12/2020 Variazioni

27) Proventi e oneri non ordinari

3.737.894 3.244.288 (493.606)
La voce spese da recuperare infragruppo si riferisce ai costi sostenuti da Class Editori, principalmente
nell'ambito dell'acquisto di informazioni finanziarie con le principali istituzioni borsistiche mondiali, i cui
costi vengono riaddebitati alle società del gruppo utilizzatrici di tali servizi.
27)
Proventi e oneri non ordinari
La voce riporta il risultato della gestione straordinaria evidenziandone le relative partite. Il dettaglio è il
seguente:
Voce Valore al
31/12/2019
Valore al
31/12/2020
Variazioni
Sopravvenienze attive 286.307 88.715 (197.592)
Sopravvenienze attive accordo saldo e stralcio 4.284.541 15.510
Plusvalenze e rivalutazioni 1.235.728 2.080 (1.233.648)
Totale proventi non ordinari 5.806.576 106.305 (5.700.271)
Sopravvenienze passive
Minusvalenze
1.214.210
1.312.222
493.017
-
(721.193)
(1.312.222)
Perdite su crediti - 20.000 20.000
Refusione danni e transazioni varie 77.474 78.581 1.107
Totale oneri non ordinari 2.603.906 591.598 (2.012.308)
Proventi/(Oneri) non ordinari netti 3.202.670 (485.293) (3.687.963)
Le sopravvenienze attive del periodo precedente includevano gli effetti di accordi di saldo e stralcio definiti
principalmente con controparti interne al gruppo Class che avevano portato a benefici complessivi per circa
4,28 milioni di euro.
Le sopravvenienze passive del periodo dello scorso anno includevano gli effetti di rinunce a crediti
commerciali operate da Class Editori a beneficio di società controllate al fine di dotare le stesse di maggiori
mezzi patrimoniali, per un valore complessivo di 766 mila euro.
28)
Ammortamenti e svalutazioni
La voce espone il costo della quota di ammortamento dell'esercizio dei beni immateriali e materiali, il
dettaglio analitico per cespite è esposto nelle tavole precedenti. Il dettaglio è esposto nella tabella seguente:
Valore al Valore al
Voce 31/12/2019 31/12/2020 Variazioni
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 181.449 88.789 (92.660)
Ammortamento immobilizzazioni materiali 601.642 686.079 84.437
Svalutazione parteciapzioni - 2.037 2.037
Accantonamento fondo svalutazione crediti 148.887 1.149.004 1.000.117

28) Ammortamenti e svalutazioni

Le sopravvenienze attive del periodo precedente includevano gli effetti di accordi di saldo e stralcio definiti
principalmente con controparti interne al gruppo Class che avevano portato a benefici complessivi per circa
4,28 milioni di euro.
Le sopravvenienze passive del periodo dello scorso anno includevano gli effetti di rinunce a crediti
commerciali operate da Class Editori a beneficio di società controllate al fine di dotare le stesse di maggiori
mezzi patrimoniali, per un valore complessivo di 766 mila euro.
28)
Ammortamenti e svalutazioni
La voce espone il costo della quota di ammortamento dell'esercizio dei beni immateriali e materiali, il
dettaglio analitico per cespite è esposto nelle tavole precedenti. Il dettaglio è esposto nella tabella seguente:
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 181.449 88.789 (92.660)
Ammortamento immobilizzazioni materiali 601.642 686.079 84.437
Svalutazione parteciapzioni - 2.037 2.037
Accantonamento fondo svalutazione crediti 148.887 1.149.004 1.000.117
931.978 1.925.909 993.931
Pag. 159

29) Proventi e oneri finanziari netti

crediti si deve all'ulteriore deterioramento della situazione di solvibilità della clientela in conseguenza della
pandemia da Covid-19.
29)
Proventi e oneri finanziari netti
Saldo al 31/12/2019
Saldo al 31/12/2020

(1.948.477)

(1.606.456)
Altri proventi finanziari
342.021
Voce Valore al
31/12/2019
Valore al
31/12/2020
Variazioni
Interessi bancari e postali 223 - (223)
Interessi da altri crediti 10.486 10.486 -
Interessi da Yachting 713 605 (108)
Interessi da Euroclass 21.204 21.268 64
Interessi da MF Serv.Editoriali 12.598 260 (12.338)
Interessi da Class Tv service 23.160 6.827 (16.333)
Utili su cambi 1.072 5.001 3.929
Proventi finanziari IAS 701 1.262 561
Altri Proventi 42.519 70.137 27.618
112.676 115.846 3.170
Interessi da Class China 12.509 11.626 (883)
Interessi da Classpi 22.039 5.736 (16.303)
Interessi da MF Service - 59.880 59.880
Interessi da Country 1.009 - (1.009)
Interessi da Mifi Service 56.874 - (56.874)
Interessi da WeClass 36 36 -
Interessi da Edis 31 - (31)
Interessi da Tv Moda 1.079 1.570 491
Interessi da New Satellite 2.249 - (2.249)
Interessi da CNBC 5.819 260 (5.559)
Interessi da Class Servizi televisivi 1.870 203 (1.667)
Interessi da CFN CNBC 11.667 12.680 1.013
Interessi da Milano Finanza 26.602 315 (26.287)
Interessi da Radio Classica 69.900 54.562 (15.338)
211.684 146.868 (64.816)
Interessi da Italia Oggi Erinne 5.547 667 (4.880)
5.547 667 (4.880)
329.907 263.381

Interessi e altri oneri finanziari

Interessi e altri oneri finanziari
Valore al Valore al
Voce 31/12/2019 31/12/2020 Variazioni
Interessi da E-Class 12.132 - (12.132)
Interessi da MF Conference 174 - (174)
Interessi da Lombard 224 - (224)
Interessi da Campus 19.694 15.346 (4.348)
Interessi da Milano Finanza - 231 231
Interessi da Country - 148 148
Interessi da Class Digital Service 206 - (206)
Interessi da PMF News 57.795 69.079 11.284
90.225 84.804 (5.421)
Interessi passivi bancari 316.568 599.382 282.814
Interessi passivi v/so fornitori 36.515 55.682 19.167
Interessi passivi su fin. stand-by 1.228.651 979.191 (249.460)
Interessi passivi su finanziamenti 65.822 64.588 (1.234)
Spese e commissioni bancarie 51.095 83.081 31.986
Gestione Home Banking 186 46 (140)
Perdite su cambi 22.716 3.063 (19.653)
Oneri finanziari da fair value warrant 405.169 - (405.169)
Altri oneri finanziari 61.437 - (61.437)
2.188.159 1.785.033 (403.126)
Totale oneri finanziari 2.278.384 1.869.837 (408.547)
Totale proventi/(oneri) finanziari netti (1.948.477) (1.606.456) 342.021

30) Imposte sul reddito d'esercizio

Saldo al 31/12/2019 (43.977)
Saldo al 31/12/2020 (2.945.734)
2.901.757

La Società non presenta costi per imposte correnti nell'esercizio. Il saldo pari a 2.945.734 euro è interamente relativo alla chiusura di crediti per imposte anticipate. In particolare è stata operata una riduzione di 2,9 milioni dei crediti per imposte anticipate sulle perdite IRES del consolidato fiscale, sulla base di una valutazione di recuperabilità delle stesse in base agli imponibili fiscali attesi.

La Società ha ritenuto, così come nei quattro ultimi esercizi, di non contabilizzare ulteriori imposte anticipate sulle perdite IRES maturate nell'esercizio.

  • a) la descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, specificando l'aliquota applicata e le variazioni rispetto all'esercizio precedente, gli importi accreditati o addebitati a Conto Economico oppure a Patrimonio Netto, le voci escluse dal computo e le relative motivazioni;
  • b) l'ammontare delle imposte anticipate contabilizzato in bilancio attinenti a perdite dell'esercizio o di esercizi precedenti e le motivazioni dell'iscrizione, l'ammontare non ancora contabilizzato e le motivazioni della mancata iscrizione;
Il comma 14 dell'art. 2427 richiede la redazione di un prospetto che indichi:
a)
la descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e
anticipate, specificando l'aliquota applicata e le variazioni rispetto all'esercizio precedente, gli importi
accreditati o addebitati a Conto Economico oppure a Patrimonio Netto, le voci escluse dal computo e le
relative motivazioni;
b)
l'ammontare delle imposte anticipate contabilizzato in bilancio attinenti a perdite dell'esercizio o di
esercizi precedenti e le motivazioni dell'iscrizione, l'ammontare non ancora contabilizzato e le
motivazioni della mancata iscrizione;
La tabella che segue risponde a tale esigenza:
Ammontare delle
diff. temporanee
Valori al 31/12/2019
Effetto Fiscale
Effetto sul
risultato
Ammontare delle
diff. temporanee
Valori al 31/12/2020
Effetto Fiscale
Effetto sul
risultato
Aliquota Ires fino al 2015 27,50% 27,50%
Aliquota applicata (IRAP) 3,90% 3,90%
Aliquota Ires dal 2015 24,00% 24,00%
Aumento (diminuzione) del fondo
imposte differite
Imposte anticipate/differite:
Compensi CDA
(123.141) 30.354 - (118.641) 29.098 (1.256)
Fondi per rischi ed oneri 26.856 (6.445) - 26.856 (6.445) -
Attualizzazione crediti (IAS)
Spese manutenzione
Differenze Fondo TFR (IAS)
Cambio merce al fair value (IAS)
Differenze ammort. Testate Edit. (IAS)
(27.531)
(14.099)
87.112
115.258
2.218.784
6.607
3.934
(20.907)
(32.157)
(619.041)
-
-
-
-
(44.479)
(27.531)
(14.099)
87.112
115.258
2.378.206
6.607
3.934
(20.907)
(32.157)
(663.519)
-
-
-
-
(44.478)
Differenze ammort. impianti (IAS) 10.424 (2.908) - 10.424 (2.908) -
Differenze ammort. altre mat. (IAS)
Anticiapte su interessi passivi eccedenti
(10.424)
(2.540.879)
2.908
609.811
501
-
(10.424)
(2.540.879)
2.908
609.811
-
-
Fondo Svalutazione crediti tassato
Beneficio ACE non utilizzato
(279.796)
(769.611)
67.151
184.707
-
-
(279.796)
(769.611)
67.151
184.707
-
-
Totale imposte anticipate/(differite) 224.013 (43.978) 178.278 (45.734)
Sul risultato d'esercizio
Sul Patrimonio Netto Iniziale
(43.978)
246.865
(45.734)
202.887

Attività di direzione e coordinamento

Si evidenzia che Class Editori Spa esercita attività di direzione e coordinamento sulle seguenti società:

  • Milano Finanza Editori Spa
  • MF Servizi Editoriali Srl
  • MF Editori Srl
  • E-Class Spa
  • Class TV Service Srl
  • Class CNBC Spa
  • PMF News Editori Spa
  • Campus Editori Srl
  • MF Service Srl
  • Radio Classica Srl
  • Country Class Editori Srl
  • Telesia Spa
  • MF Dow Jones News Srl
  • Weclass Srl
  • Assinform/Dal Cin Editore Srl
  • TV Moda Srl
  • Class Servizi Televisivi Srl
  • Class Pubblicità Spa
  • CCeC Class China eCommerce Srl

31) Fair value delle attività e passività finanziarie

Come previsto dallo IAS 32, viene presentato il confronto tra il valore iscritto nel bilancio al 31 dicembre 2020 ed il relativo fair value delle attività e passività finanziarie:

€ (migliaia) Valore
contabile
Fair
value
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 339.484 339.484
Crediti commerciali 31.806.894 28.322.826
Altre partecipazioni e titoli 68.234.463 68.234.463
Crediti Finanziari 3.002.451 3.002.451
Altri crediti 21.975.987 21.975.987
Passività finanziarie
Finanziamenti
- a tasso fisso 44.648.218 44.648.218
- a tasso variabile -- --
Debiti commerciali 34.545.076 32.545.076
Altri debiti 5.059.369 5.059.369
Debiti verso banche e altri 22.584.309 22.584.309

32) Informativa di settore

L'informativa di settore è stata predisposta in accordo con lo IAS 14.

La società opera nel settore dell'editoria.

Non si ritiene pertanto significativa la produzione in questo contesto dell'informativa settoriale richiesta dagli IAS/IFRS

33) Controversie e passività potenziali

Oltre ai tipici contenziosi riguardante l'attività giornalistica relativi a cause per diffamazione a mezzo stampa che in genere si chiudono con esborsi scarsamente rilevanti rispetto alle iniziali richieste delle controparti, è da segnalare che è in essere un contenzioso con l'Inpgi per accertamenti eseguiti nel corso del 2007 in virtù dei quali l'istituto avanza pretese su presunte violazioni contributive che la società ritiene infondate. L'ammontare complessivo delle richieste è di circa 1,6 milioni di euro. Per questi, confortati dalle valutazioni dello studio legale Ichino-Brugnatelli e Associati, incaricato della difesa, non si è ritenuto opportuno al momento (anche in ottemperanza al principio IAS n. 37) effettuare alcun accantonamento. Da segnalare a supporto della linea della Casa editrice, che per un analogo contenzioso con l'Inpgi che coinvolge la società Italia Oggi, la Corte d'Appello di Roma, nell'aprile 2014, ha accolto integralmente il ricorso della società riformando la sentenza di primo grado n. 11131/10, inizialmente sfavorevole alla società, per la quale l'Inpgi ha presentato ricorso in Cassazione. Si è tenuta l'udienza il 15 gennaio 2021 e si è in attesa dell'esito della Camera di Consiglio.

Da segnalare che con dispositivo del 31 ottobre 2014, la Corte d'Appello di Roma ha respinto il ricorso della società discostandosi dalle pronunce favorevoli su analoghe fattispecie intervenute nei contenziosi che coinvolgono Italia Oggi e Milano Finanza Editori. Class Editori ha presentato pertanto ricorso in Cassazione.

Nel mese di dicembre 2016 è stata inoltre depositata sentenza della Corte d'Appello di Roma che ha respinto il ricorso della società discostandosi dalle pronunce favorevoli su analoghe fattispecie intervenute nei contenziosi che coinvolgono Italia Oggi e Milano Finanza Editori. Class Editori ha presentato pertanto ricorso in Cassazione. Nel mese di dicembre 2016 è stata inoltre depositata sentenza della Corte d'Appello di Roma che riforma parzialmente la sentenza di primo grado riguardante gli stage e i rapporti di lavoro autonomo riconoscendo, in alcuni specifici casi, all'Inpgi il diritto ai contributi. La società ha proposto ricorso in Cassazione nel mese di giugno 2017. A novembre 2020 Class Editori ha aderito al condono promosso dall'INPGI su alcune specifiche posizioni e che la società ha ritenuto conveniente. Per le restanti posizioni proseguono i procedimenti in Cassazione con una prima udienza fissata il 15 giugno 2021.

34) Rapporti con Parti correlate

A seguito della comunicazione Consob emanata il 24 settembre 2010 recante le disposizioni in materia di operazioni con parti correlate ai sensi della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori Spa ha approvato la Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate, entrata in vigore il 1° gennaio 2011.

Una versione aggiornata della Procedura per le operazioni con parti correlate è stata approvata dal Consiglio di amministrazione, nel corso della riunione tenutasi il 15 maggio 2018. Versione entrata in vigore il 16 maggio 2018 in sostituzione della precedente procedura adottata dal consiglio di amministrazione del 1 settembre 2014. La nuova procedura, ex articolo 4, comma 7, del Regolamento adottato con delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera 17389 del 23 giugno 2010, è pubblicata sul sito Internet della società.

Circa i rapporti con imprese controllate e collegate, si precisa che alcune di queste sono legate con la società da rapporti di natura finanziaria e commerciale, riguardanti anche il riaddebito di costi operativi e l'accredito di parte dei ricavi frutto del contratto di concessione pubblicitaria. I rapporti di natura finanziaria con le imprese controllate e collegate sono avvenuti a tassi di mercato.

È in essere un finanziamento di originarie euro 550.000 alla Soc. Case Editori Srl, regolato a tassi di mercato. I rapporti con parti correlate di natura commerciale e finanziaria sono regolati alle medesime condizioni applicate ai fornitori e ai clienti.

Si riporta di seguito, anche in adempimento alla comunicazione Consob (n. 15 del 17 dicembre 2008), il dettaglio delle operazioni tra parti correlate al 31 dicembre 2020:

Gruppo Compagnia Immobiliare Azionaria Spa (CIA), controllata da Compagnie Fonciere du Vin, società nata da operazione di scissione parziale proporzionale effettuata da Euroclass Multimedia Holding:

  • contratti (passivi) di service per la fornitura di prestazioni di natura logistica e di consulenza per la gestione degli immobili presso i quali il gruppo Class svolge la propria attività;
  • contratti (attivi) regolati a condizioni di mercato, per la fornitura di servizi di consulenza amministrativa, finanziaria, tecnica e legale inerente sia lo svolgimento dell'attività ordinaria di CIA, sia tutti gli eventuali progetti di investimento finanziario e immobiliare.

Controllante Euroclass Multimedia Holding S.A.

Da segnalare che nel corso del mese di dicembre 2014, Class Editori ha concesso alla controllante Euroclass un finanziamento a revoca, il cui saldo a fine esercizio 2020 è pari a 354 mila euro, remunerato a condizioni di mercato. Sullo stesso nel periodo sono maturati interessi attivi per complessivi 21 mila euro.

Altre operazioni con parti correlate del periodo

Non si segnalano altre operazioni con parti correlate significative effettuate nel periodo.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali dei rapporti sopra descritti:

€uro/000 31/12/19 31/12/20
Rapporti Patrimoniali
Crediti commerciali non correnti vs. T-Pro Software Srl 2.771 2.799
Crediti commerciali vs Pegaso 5 5
Crediti non correnti vs CIA -- --
Crediti verso Case Editori per finanziamenti 710 730
Crediti vs. Gruppo CIA per merci/servizi 2.559 2.510
Crediti vs. Euroclass per finanziamento 353 354
Crediti vs. Euroclass per interessi su finanziamento 89 110
Crediti vs. CHTV Global 187 112
Crediti vs. CHTV Global per finanziamento 70 70
Altri Crediti vs. CIA 1.849 1.849
Crediti vs. Marmora Srl 10 10
Debiti vs. Gruppo CIA per affitti, facility e servizi (2.763) (2.723)

Nella tabella sono rappresentati gli effetti economici dei rapporti dell'esercizio con le parti correlate: €uro/000

31/12/19 31/12/20
50 50
-- 2
21 21
10 10
(120) (120)
-- (2)
(12) (3)

35) Altri rapporti infragruppo

Consolidato IVA

Class Editori Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo al quale aderiscono le società del gruppo Class che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di dicembre 2020 presenta un saldo a credito pari a 177.965 euro.

Consolidato fiscale ai fini IRES

A seguito del rinnovo dell'opzione per il consolidato fiscale da parte della controllante Class Editori SpA per il triennio 2019-2021 Class Editori Spa e le sue principali controllate provvedono ad effettuare la determinazione dell'IRES nell'ambito del contratto di consolidato IRES in essere. Appositi accordi regolano

i rapporti tra i partecipanti al consolidato.

36) Accordi fuori bilancio

In accordo con il disposto dell'art. 2427, 22-ter), si precisa che la società non ha in essere accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale che possano determinare rischi o benefici significativi.

37) Informativa in materia di privacy

Il 25 maggio 2018 è diventato efficace il Regolamento Ue 2016/679 sulla protezione dei dati personali. Peraltro, solo il 19 settembre 2018 è entrato in vigore il decreto legislativo 101/2018, di armonizzazione dell'ordinamento italiano al quadro europeo. La società nel corso del 2020 ha proseguito le azioni necessarie per l'allineamento alle evoluzioni della normativa vigente, ivi inclusi gli adeguamenti alle ordinanze emanate in relazione all'emergenza sanitaria per il Covid 19 per quanto concerne i profili privacy e la previsione di misure idonee per l'applicazione delle disposizioni in esse contenute, sotto la supervisione del DPO.

38) Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che non vi sono state operazioni significative non ricorrenti poste in essere dalla Società nel corso del 2019.

39) Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

40) Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

Si forniscono, come da informazioni rilevate nel 'Registro Aiuti di Stato' i dati previsti dalle norme sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotte dalla L. 124/2017.

Nel corso dell'esercizio 2020 non ha beneficiato di contributi indiretti nella forma di agevolazioni tariffarie su spese telefoniche a seguito dell'abolizione di questo tipo di contribuzione (199 mila euro nell'esercizio 2019).

La società non ha incassato nel corso del 2020 contributi diretti all'editoria.

41) Eventi successivi

Non sono intercorsi eventi particolarmente significativi nei primi mesi dell'esercizio 2021.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il programma governativo di vaccinazione sta determinando un progressivo miglioramento della situazione, che ha iniziato a manifestare effetti positivi a livello economico in generale e sulle attività della Casa editrice. Nei primi mesi del 2021 grazie alle azioni implementate per il sostegno dei ricavi e la diversificazione degli stessi, cosi come per il contenimento dei costi operativi la Casa editrice è riuscita a conseguire un EBITDA positivo in linea con le attese del Piano.

La casa editrice monitora costantemente l'evolversi della situazione, e mette in atto azioni volte a minimizzarne gli impatti sia in termini di salute e sicurezza sul lavoro sia in termini economici, patrimoniali e finanziari.

Lo sviluppo della situazione e i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, che saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio, non sono al momento ancora prevedibili in quanto dipendono, tra l'altro, dall'evoluzione dell'emergenza sanitaria così come dagli effetti delle misure pubbliche, anche economiche, nel frattempo implementate, e quelle che deriveranno dall'attuazione del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) governativo approvato dal Parlamento.

In ogni caso, il Gruppo ritiene di disporre di leve gestionali adeguate per contrastare gli effetti dell'emergenza sanitaria e confermare quindi le prospettive positive di medio-lungo periodo. In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di un inasprimento delle misure per il contenimento del contagio, prolungamento della loro durata, o significativo ampliamento delle regioni classificate nelle più alte fasce di rischio, la Casa editrice ritiene che sia possibile confermare l'obiettivo di conseguire nel 2021 livelli di EBITDA significativamente migliori di quelli del 2020 e in linea con quelli realizzati nel pari periodo 2019, anche in virtù della già realizzata riduzione per alcuni milioni di euro dei costi fissi operativi.

Evoluzioni negative dell'emergenza sanitaria, della situazione generale dell'economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.

Altre informazioni

Ai sensi di legge si evidenziano i compensi complessivi spettanti agli amministratori e ai membri del Collegio sindacale.

Qualifica Compenso
Amministratori 70.542
Collegio sindacale 54.600

In conformità all'art. 149-duodicies del Regolamento Emittenti si riportano nella seguente tabella i corrispettivi della società di revisione di competenza dell'esercizio 2020 distinti per tipologia di servizio:

€uro Esercizio

Revisione del bilancio annuale al 31 dicembre 2020 19.500
Revisione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 11.000
Revisione limitata della relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2020 25.000
Totale revisione contabile 55.500
Altri servizi di attestazione 7.000
Totale costi Società di Revisione 62.500

Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico, Rendiconto finanziario e Note, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.

p. il Consiglio di Amministrazione il Presidente

Giorgio Luigi Guatri

2020

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81 ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Paolo Panerai in qualità di Amministratore Delegato e Daniele Lucherini in qualità di Dirigente Preposto della Class Editori Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso dell'esercizio 2020.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 si è basata su un modello interno sviluppato in coerenza con il framework elaborato dal CoSO – Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, che rappresenta lo standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che
  • 3.1 il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art.6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, ed in particolare dello IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economico e finanziaria dell'emittente.
  • 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione dell'emittente unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 30 aprile 2021

Amministratore Delegato Dirigente Preposto

Paolo Panerai Daniele Lucherini

Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio della capogruppo 2020

CLASS EDITORI S.p.A.

via M. Burigozzo, n. 5 – Milano

Capitale sociale Euro 43.100.619.90 - interamente versato Codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro Imprese di Milano 08114020152 REA di Milano 1205471

*****

Relazione del Collegio sindacale all'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'articolo 153, del D.Lgs. n. 58, del 24 febbraio 1998, e dell'articolo 2429, del Codice civile, relativa al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020

All'Assemblea degli azionisti di Class Editori S.p.A., di seguito anche la Società, sede legale in Milano, via Marco Burigozzo, n. 5

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 il Collegio sindacale ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge, secondo i Principi di comportamento del Collegio sindacale per le società quotate raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, di cui riferiamo con la presente relazione, redatta ai sensi dell'articolo 153, del D.Lgs n. 58, del 24 febbraio 1998, tenuto anche conto delle raccomandazioni fornite da Consob con comunicazione n. 1025564, del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti.

Il Collegio sindacale ha ricevuto il Bilancio consolidato di gruppo ed il Bilancio d'esercizio relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, unitamente alle Relazioni sulla gestione, redatti dal Consiglio di amministrazione.

Il bilancio dell'esercizio che viene sottoposto all'esame ed all'approvazione dell'Assemblea, unitamente alla Relazione sulla gestione, evidenzia una perdita netta di esercizio pari ad Euro 11.984.967. Tale perdita ha ridotto il patrimonio netto ad euro 17.170.928.

Le motivazioni della perdita di esercizio sono indicate nella Relazione sulla gestione.

Dato atto che nella Relazione sulla gestione gli Amministratori riferiscono, con riguardo ad alcuni aspetti dell'andamento aziendale e che nella stessa Relazione, oltre che nelle Note illustrative al bilancio, gli Amministratori riferiscono sulle operazioni di maggior rilievo riguardanti l'esercizio 2020, il Collegio sindacale, per quanto di competenza ed a

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seguito delle proprie verifiche, ritiene opportuno evidenziare quanto segue con riferimento ai principali eventi che ne hanno caratterizzato lo svolgimento.

1 – Continuità aziendale

Il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato redatto dagli Amministratori nella prospettiva della continuità dell'attività aziendale, sulla base della valutazione fatta dagli stessi sulla capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi (vedasi pagina 106, del fascicolo di bilancio 2020, paragrafo "Principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale").

Gli Amministratori hanno fornito ulteriori elementi con le "Informazioni periodiche" aggiuntive al 31 marzo 2021" approvate dal Consiglio di amministrazione nel corso della riunione tenutasi lo scorso 14 maggio, permettendo con ciò anche di continuare a valutare la sussistenza della prospettiva della continuità aziendale. I dati riportati in tali informazioni periodiche confermano il rispetto del piano industriale approvato lo scorso 4 dicembre.

Gli Amministratori delegati hanno aggiornato anche il Collegio sindacale sul processo di riscadenziamento del debito, sull'andamento della raccolta pubblicitaria, sulla gestione dei debiti, sulla assenza di contenziosi con i creditori e sulle altre azioni che stanno progettando, per le quali stanno individuando i relativi possibili impatti sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale, e che, in caso di loro positiva valutazione, sottoporranno all'esame del Consiglio di amministrazione.

Dall'analisi di tali dati e informazioni, in particolare, è emerso:

  • che la Società al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2020, sulla base delle previsioni dell'Accordo modificativo sottoscritto il 12 aprile 2019 con le banche finanziatrici, non ha avuto riduzione degli affidamenti a breve e sta continuando a utilizzarli, con eccezione di una banca su tredici (che ha ridotto i suoi affidamenti di Euro 76.515, cioè del 7,5% del totale degli scoperti dei conto correnti dalla stessa concessi), pur non avendo rimborsato nessuna delle rate del 2020 e ricevuto dalle altre 12 banche alcuna comunicazione di risoluzione del suddetto Accordo modificativo;
  • che i dati dettagliati della raccolta pubblicitaria dello scorso mese di aprile e il relativo progressivo ad aprile evidenziano una crescita importante con

$\mathbb{X}$

conseguente positivo impatto sui relativi ricavi e sui flussi finanziari in entrata attesi:

  • che non sono in essere contenziosi con i soggetti che vantano dei crediti nei confronti della Società;
  • che le interazioni con le banche sono continuate anche nel corso del corrente mese di maggio:
  • che è ipotizzabile che le azioni volte al riscadenziamento del debito, in presenza di un processo non breve, considerato il numero (tredici) di banche finanziatrici coinvolte e di altri soggetti che dovranno essere coinvolti per supportare la realizzazione dei necessari e diversi steps, si concluderanno nel corso del prossimo autunno.

Il Collegio sindacale, con riferimento ad alcune delle incertezze esposte nel bilancio in oggetto, approvato e pubblicato lo scorso 30 aprile, osserva anche che con la positiva evoluzione del programma governativo di vaccinazioni, con il conseguente alleggerimento delle misure per il contenimento del contagio, e con gli avanzamenti che sta registrando il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), con i positivi effetti che questo potrebbe produrre sulla ripresa economica e, indirettamente, sui dati societari, si dovrebbero frapporre meno ostacoli alla realizzazione dei piani aziendali (che, ad oggi, come è noto, riportano una significativa inversione di tendenza nei risultati economici e nella capacità della Società di generare cassa) e rendere più possibili, almeno di un po', le previsioni effettuate dagli Amministratori.

Il Collegio sindacale, tenuto conto di quanto hanno annotato e documentato gli Amministratori, del loro impegno a mantenere un costante monitoraggio sulla situazione patrimoniale e finanziaria della Società così da assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari accorgimenti nonché provvedere a assolvere gli obblighi di comunicazione, di quanto annotato dalla società di revisione, riguardo al fatto che le limitazioni e le incertezze sulla valutazione di rilevanti voci di bilancio non gli hanno permesso di valutare l'adeguatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale e tenuto conto delle altre informazioni che nel frattempo ha acquisito, in particolare di quelle annotate sopra, pur in presenza di significative difficoltà nell'effettuare valutazioni sul tema in oggetto, difficoltà connesse, principalmente, ai tempi della ripresa economica del nostro Paese, ritiene che gli Amministratori hanno argomentato le valutazioni in base alle quali è stato adottato il

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presupposto della continuità dell'attività aziendale per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 di Class Editori S.p.A..

2 - Patrimonio netto

Come anche indicato nella Relazione del Collegio sindacale all'Assemblea degli Azionisti, relativa al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, il capitale sociale della Società, a tale data, era di ammontare pari ad euro 43.100.619,90, l'importo di due terzi del capitale sociale era di ammontare pari ad euro 28.733.746 ed il patrimonio netto era di ammontare pari ad euro 29.197.702. Quindi, l'ammontare complessivo di tutte le perdite contabilizzate, al netto di tutte le riserve di patrimonio netto, era di ammontare inferiore a quello corrispondente ad un terzo del capitale sociale di Class Editori S.p.A..

Il capitale sociale della Società alla data del 31 dicembre 2020 è di ammontare pari ad euro 43.100.619,90, l'importo di due terzi del capitale sociale è di ammontare pari ad euro 28.733.746 ed il patrimonio netto è di ammontare pari ad euro 17.170.928. Quindi, l'ammontare complessivo di tutte le perdite contabilizzate, al netto di tutte le riserve di patrimonio netto, è superiore a quello corrispondente ad un terzo del capitale sociale di Class Editori S.p.A. per un ammontare di Euro 11.562.819.

In considerazione di ciò, tenuto conto delle modifiche apportate dal legislatore all'articolo 2446 del Codice civile, con l'articolo 6 del D.L. 8 aprile 2020, convertito con modifiche dalla Legge n. 40 del 5 giugno 2020, come novellati dalla Legge n. 178 del 30 dicembre 2020, gli Amministratori hanno convocato gli Azionisti, in prima convocazione per il prossimo 17 giugno, per deliberare sul seguente punto:

"Provvedimenti ai sensi dell'art. 2446 comma 1 c.c. alla luce dell'art. 8 (rectius 6) del D.L. 8 aprile 2020 n. 23, convertito con modifiche dalla Legge n. 40 del 5 giugno 2020, come novellati dalla Legge 178 del 30 dicembre 2020. Delibere inerenti e conseguenti". A tal riguardo si ricorda che gli Amministratori hanno redatto la relativa relazione illustrativa e che il Collegio sindacale ha redatto le pertinenti Osservazioni e che i relativi documenti sono disponibili presso la sede sociale e sono stati pubblicati sul sito della Società, nella sezione "Investor Relazioni - Relazioni", lo scorso 27 maggio. Per le relative informazioni si rinvia a quanto annotato in tali documenti.

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$\overline{4}$

Il Collegio sindacale ha acquisito, nel corso dell'esercizio, le informazioni per lo svolgimento delle proprie funzioni sia effettuando le verifiche periodiche, sia attraverso incontri con le strutture aziendali, sia incontrando i responsabili della società di revisione, BDO Italia S.p.A., i membri del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, i membri dell'Organismo di Vigilanza istituito ai sensi del D.Lgs. n. 231, del 2001, sia in virtù di quanto riferito nel corso delle riunioni del Consiglio di amministrazione, alle quali il Collegio sindacale ha sempre partecipato.

L'attività istituzionale di competenza del Collegio sindacale si è svolta nei termini di seguito elencati.

In particolare, il Collegio sindacale dà atto di avere:

  • vigilato sull'osservanza della legge e dello Statuto sociale, nonché sui principi di corretta amministrazione ed accertato la conformità ad essi delle operazioni poste in essere dalla Società e, più in generale, il rispetto della legge e dello Statuto sociale;
  • partecipato a tutte le riunioni dell'Assemblea dei soci, del Consiglio di amministrazione e del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi tenutesi nel corso dell'esercizio, ed ottenuto dagli Amministratori, anche ai sensi dell'articolo 150, del D.Lgs. n. 58, del 1998, tempestive ed esaurienti informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società, o dalle società da questa controllate, secondo le disposizioni di legge e di statuto;
  • acquisito le informazioni necessarie per svolgere l'attività di competenza sul grado di adeguatezza della struttura organizzativa della Società, mediante indagini dirette, raccolta di dati e di informazioni dai Responsabili delle principali funzioni interessate, nonché dalla Società di revisione;
  • acquisito le informazioni necessarie per svolgere l'attività di competenza sul grado di adeguatezza dei sistemi di controllo interno ed amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nella rappresentazione e monitoraggio dei fatti di gestione, mediante indagini dirette, raccolta di dati e di informazioni dai Responsabili delle principali funzioni interessate, nonché dalla Società di revisione;
  • accertato la funzionalità del sistema dei controlli e l'adeguatezza delle disposizioni impartite alle Società controllate, anche ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del D.Lgs n. 58, del 1998;
  • riscontrato che dallo scambio di informazioni sui risultati dell'attività di vigilanza con i corrispondenti organi delle controllate non sono emersi aspetti rilevanti;

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  • verificato l'osservanza delle norme di legge e regolamentari inerenti la formazione, l'impostazione e gli schemi del progetto di bilancio di esercizio e del bilancio consolidato, nonché dei relativi documenti di corredo. Il Collegio sindacale ha, inoltre, verificato la conformità delle Relazioni sulla gestione per l'esercizio 2020, relative al bilancio d'esercizio della Società ed al bilancio consolidato di Gruppo, alle leggi ed ai regolamenti vigenti e la loro coerenza con le deliberazioni adottate dal Consiglio di amministrazione;
  • vigilato sull'attuazione delle disposizioni della legge n. 120, del 12 luglio 2011, recante disposizioni concernenti l'equilibrio tra i generi nella composizione degli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate in mercati regolamentati;
  • in qualità di "comitato per il controllo interno e la revisione contabile" ai sensi dell'articolo 19, del D.Lgs. n. 39, del 2010: i) informato l'organo di amministrazione della Società dell'esito della revisione legale e trasmesso a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'articolo 11 del Regolamento europeo; ii) monitorato il processo di informativa finanziaria; iii) controllato l'efficacia dei sistemi di controllo interno della qualità e di gestione del rischio dell'impresa; iv) monitorato la revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato; v) verificato e monitorato l'indipendenza della società di revisione legale a norma degli articoli 10, 10-bis, 10ter, 10-quater e 17 del D.Lgs. n. 39 del 2010 e dell'articolo 6 del Regolamento europeo, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi diversi dalla revisione della Società, conformemente all'articolo 5 di tale Regolamento;
  • recepito nelle proprie riunioni i risultati delle verifiche periodiche svolte dalla società incaricata della revisione legale dei conti e ricevuto informazioni in merito al piano di revisione;
  • ricevuto dalla società di revisione, a mezzo email, nella serata del 27 maggio 2021, nella qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, la "Relazione aggiuntiva per il comitato per il controllo interno e la revisione contabile", di seguito anche la Relazione, emessa ai sensi dell'articolo 11 del Regolamento UE n. 537/2014 del Parlamento Europeo sui requisiti specifici relativi alla revisione legale dei conti di enti di interesse pubblico; l'illustrazione dei suoi contenuti è stata precedentemente effettuata nel corso di un'audio/video conferenza;
  • nel capitolo di tale Relazione denominato "La risposta al rischio di continuità aziendale (Art. 11 paragrafo 2 lettera I) del Regolamento (UE) 537/2014)", relativo al bilancio d'esercizio, è annotato quanto segue:

"Gli amministratori riportano in nota illustrativa del bilancio al 31 dicembre 2020 che la redazione del bilancio è avvenuta nell'ottica della continuità aziendale.

A riguardo si rinvia a quanto indicato all'interno della Relazione di Revisione sul Bilancio Separato di Class Editori al 31 dicembre 2020:

<<Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio

Il Bilancio d'esercizio di Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2020 evidenzia un patrimonio netto pari ad Euro 17.171 migliaia, inclusivo di una perdita d'esercizio pari a Euro 11,985 migliaia, Inoltre la società presenta alla stessa data un indebitamento finanziario netto per Euro 63.891 migliaia.

Nella sezione della Relazione sulla gestione denominata "Principali incertezze e valutazioni degli amministratori in merito alla continuità aziendale", cui si rimanda per maggiori dettagli, gli Amministratori evidenzino di avere redatto il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, utilizzando il presupposto della continuità aziendale, tenuto conto dell'avvenuta predisposizione del Piano triennale a livello di Gruppo, e dei risultati postiti dei primi mesi del 2021, oltre che dello stato delle interazioni con gli istituti bancari, relative alla richiesta di moratoria delle rate non pagate nel corso del 2020, previste dall'accordo di riscadenziamento sottoscritto nel 2019, ritenendo ragionevole una positiva conclusione delle stesse.

Poiché alla data odierna, l'iter di approvazione della richiesta di moratoria non risulta ancora definito, non disponiamo di sufficienti elementi probabitivi per apprezzare la valutazione fatta dagli amministratori, circa l'esistenza di incertezze non significative sulla continuità aziendale.

Al 31 dicembre 2020 la società ha iscritto in bilancio valori riferiti a talune partecipazioni in società controllate e crediti di natura finanziaria e commerciale nei confronti delle medesime società, per rispettivamente Euro 43.824 migliaia ed Euro 13.521 migliaia.

Le stime sulla recuperabilità dei suddetti valori, effettuate dagli Amministratori, si basano sulle proiezioni economiche, patrimoniali e finanziarie, ricavate da piani previsionali appositamente redatti dalle società controllate; con l'ausilio della Capogruppo Class Editori S.p.A.; inoltre sono iscritti crediti per imposte anticipate per Euro 8.997 migliaia, per le quali la società ha svolto analisi di recuperabilità basandosi sulle medesime proiezioni economiche.

Le incertezze sugli esiti delle interazioni con gli istituti bancari, e le eventuali conseguenze delle stesse sui suindicati piani previsionali, ad oggi non prevedibili, non ci hanno consentito di ottenere probativi sufficienti ed appropriati, per apprezzare la

ragionevolezza e non arbitrarietà delle ipotesi poste alla base dei piani previsionali medesimi, e delle correlate proiezioni.

Alla luce di quanto sopra esposto, non siamo in grado di concludere sulla recuperabilità dei valori riferiti alle voci di bilancio sopra indicate, e di determinare se si sarebbe potuta riscontrare la necessità di rettifiche rispetto alle voci di cui sopra.

La società espone il proprio indebitamento finanziario nei confronti delle banche, mantenendo la suddivisione delle scadenze a breve e a medio/lungo, secondo le condizioni originarie previste dal sopra citato accordo di riscadenziamento. Tenuto conto che la società non ha rispettato gli obblighi di rimborso previsti per il 2020, e pur considerando che le banche non hanno ad oggi attivato alcuna procedura di risoluzione dell'accordo, non disponiamo di ulteriori elementi probativi per poter concludere se, come prevede il principio IAS 1, la società disponga o meno di un diritto incondizionato a differire eventuali richieste di rimborso per almeno 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

Le limitazioni e le incertezze sopra esposte sulla valutazione di rilevanti voci di bilancio, non ci permettono di esprimerci sull'adeguatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre $2020>>$ ":

  • nel capitolo di tale Relazione denominato "Carenze significative nel sistema di controllo interno (Art. 11 paragrafo 2 lettera J) del Regolamento (UE) 537/2014)" è annotato quanto segue:

<< Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile del bilancio allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della società.

Durante lo svolgimento della revisione sul bilancio separato e consolidato non sono state individuate carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.

Pur non rilevando carenze significative in tema di controllo interno, si suggerisce di implementare nell'ambito della struttura amministrativa procedure maggiormente formalizzate ed automatizzate.>>;

  • nel capitolo di tale Relazione denominato "Questioni significative legate a non conformità, effettiva o presunta a leggi o regolamenti o disposizioni statutarie (Art. 11 paragrafo 2 lettera K) del Regolamento (UE) 537/2014)" è annotato quanto segue:

<>;

  • nel capitolo di tale Relazione denominato "Ottenimento di documenti e/o spiegazioni richiesti all'ente sottoposto a revisione (Art. 11 paragrafo 2 lettera O) del Regolamento (UE) 537/2014)" è annotato quanto segue:

"Fermo restando quanto indicato nella nostra Relazione all'interno del paragrafo <> la società sottoposta a revisione ci ha fornito le spiegazioni ed i documenti richiesti.";

  • nel capitolo di tale Relazione denominato "Difficoltà significative incontrate durante lo svolgimento della revisione, questioni significative e altre questioni emerse dalla revisione legale (Art. 11 paragrafo 2 lettera P) del Regolamento (UE) 537/2014)" è annotato, sostanzialmente, quanto sopra trascritto con riferimento all'Art. 11 paragrafo 2 lettera I), che qui per sistematicità appuntiamo:

<<Riportiamo di seguito le difficoltà significative riscontrate nel corso delle attività di revisione sul Bilancio separato di Class Editori al 31 dicembre 2020:

Al 31 dicembre 2020 la società ha iscritto in bilancio valori riferiti a talune partecipazioni in società controllate e crediti di natura finanziaria e commerciale nei confronti delle medesime società, per rispettivamente Euro 43.824 migliaia ed Euro 13.521 migliaia.

Le stime sulla recuperabilità dei suddetti valori, effettuate dagli Amministratori, si basano sulle proiezioni economiche, patrimoniali e finanziarie, ricavate da piani previsionali appositamente redatti dalle società controllate, con l'ausilio della Capogruppo Class Editori S.p.A.; inoltre sono iscritti crediti per imposte anticipate per Euro 8.997 migliaia, per le quali la società ha svolto analisi di recuperabilità basandosi sulle medesime proiezioni economiche.

Le incertezze sugli esiti delle interazioni con gli istituti bancari, e le eventuali conseguenze delle stesse sui suindicati piani previsionali, ad oggi non prevedibili, non ci hanno consentito di ottenere probativi sufficienti ed appropriati, per apprezzare la ragionevolezza e non arbitrarietà delle ipotesi poste alla base dei piani previsionali medesimi, e delle correlate proiezioni.

Alla luce di quanto sopra esposto, non siamo in grado di concludere sulla $\mathbb{Z}$ recuperabilità dei valori riferiti alle voci di bilancio sopra indicate, e di determinare se si sarebbe potuta riscontrare la necessità di rettifiche rispetto alle voci di cui sopra.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A seguito delle verifiche svolte ai sensi dell'art. 14 comma 1, lett. b) del D.Lgs. 39/2010 sulla regolare tenuta della contabilità e sulla corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, non sono emersi aspetti significativi che abbiano richiesto la segnalazione agli organi di Governance e agli Organi di Controllo.>>;

  • ricevuto dalla società di revisione legale, la conferma dell'indipendenza della medesima nonché la comunicazione, riportata all'interno della predetta Relazione aggiuntiva, della "Conferma annuale dell'indipendenza ai sensi dell'art. 6 paragrafo 2) lett. A) del Regolamento europeo 537/2014";
  • discusso con la società di revisione legale, i rischi relativi all'indipendenza della medesima nonché le misure adottate dalla stessa società di revisione legale per limitare tali rischi;
  • ricevuto regolare informativa dall'Organismo di Vigilanza previsto dal Modello di Organizzazione Gestione e Controllo adottato dalla Società ai sensi del D.Lgs. n. 231, del 2001;
  • monitorato le concrete modalità di attuazione delle regole del governo societario previste dal Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A., come adottate dalla Società;
  • vigilato ai sensi dell'articolo 4, comma 6, del Regolamento approvato da Consob con delibera n. 17221, del 12 marzo 2010 e successive modifiche (il "Regolamento Consob n. 17221/2010"), sul rispetto della procedura in materia di operazioni con parti correlate, approvata, a seguito dell'esigenza di rinnovo della precedente versione della Procedura, dal Consiglio di amministrazione della Società in data 15 maggio 2018 ed entrata in vigore il 16 maggio 2018 (la "Procedura per le operazioni con parti correlate"); con l'occasione si riferisce che, il 14 maggio 2021, il Consiglio di amministrazione ha approvato la nuova versione della Procedura per le operazioni con parti correlate che entrerà in vigore dal 1º luglio 2021 e che è stata redatta per tener conto della modifiche apportate al Regolamento Operazioni con parti correlate, di cui alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, con la delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020;
  • preso atto, sulla base delle dichiarazioni rilasciate dagli Amministratori e delle valutazioni espresse dal Consiglio di amministrazione, che i criteri e le procedure di accertamento adottati dal Consiglio di amministrazione medesimo per valutare l'indipendenza dei propri membri sono stati correttamente applicati;
  • preso atto dell'avvenuta predisposizione della "Relazione sulla Remunerazione" ex articolo 123ter, del D.Lgs. n. 58, del 1998, ed ex articolo 84quater, del Regolamento

$16$

Consob 11971/1999 ("Regolamento Emittenti"), senza osservazioni particolari da segnalare;

effettuato interventi di controllo sulla gestione societaria e, fra gli altri, i seguenti: (i) sulla modalità di costituzione di fondi rischi per vertenze legali, previdenziali e fiscali; (ii) sulle metodologie di valutazione delle partecipazioni.

Nel corso dell'esercizio dall'attività di vigilanza del Collegio Sindacale, svolta secondo le modalità sopra descritte, inclusa quella sull'osservanza della legge e dello Statuto sociale, non sono emersi fatti significativi, tali da richiederne la segnalazione agli Organi di Controllo.

Le proposte da formulare in ordine al bilancio, alla sua approvazione ed alle materie di competenza del Collegio sindacale stesso, sono più avanti riportate.

Le specifiche indicazioni da fornire con la presente relazione sono elencate di seguito, secondo l'ordine previsto dalla sopra menzionata Comunicazione Consob del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti.

Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e $1.$ patrimoniale effettuate dalla Società e sulla loro conformità alla legge ed allo Statuto

Sono state acquisite adeguate informazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate da Class Editori S.p.A. e dalle società da questa controllate. Nel rinviare, anche per quanto attiene alle caratteristiche ed i loro effetti economici, all'illustrazione contenuta nella sezione "Principali eventi economico - finanziari del periodo" della Relazione sulla gestione al bilancio separato e nelle Note allo stesso bilancio, il Collegio sindacale attesta che, sulla base delle informazioni acquisite, tali operazioni sono conformi alla legge ed allo statuto sociale, non sono manifestamente imprudenti o azzardate, in conflitto di interessi, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o, comunque, tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

$2.$ Indicazione dell'eventuale esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate

Sulla base delle informazioni a disposizione del Collegio Sindacale non è emersa l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali effettuate con terzi o con parti ARCHIVES correlate, ivi comprese con le Società appartenenti al Gruppo.

Le informazioni sulle operazioni, di natura ordinaria, effettuate infragruppo o con parti correlate, come pure i loro principali effetti di natura patrimoniale ed economica, rese dagli amministratori sia nella Relazione sulla gestione e nelle Note al bilancio separato che nella Relazione sulla gestione e nelle Note illustrative al bilancio consolidato, alle quali si rinvia, risultano adeguate. Sul fondamento delle informazioni acquisite, il Collegio sindacale ha accertato che tali operazioni sono conformi alla legge e allo Statuto, sono rispondenti all'interesse sociale e non sono suscettibili di dar luogo a dubbi in ordine alla correttezza e completezza della relativa informativa di bilancio, alla sussistenza di situazioni di conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale ed alla tutela degli azionisti di minoranza.

Con riguardo alle operazioni con parti correlate si ricorda che il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 30 novembre 2010, ha adottato apposite linee guida per le operazioni con parti correlate in conformità alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, nonché tenuto conto delle indicazioni contenute nella Comunicazione Consob n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010. In attuazione del predetto Regolamento, la Società ha approvato la procedura per le operazioni con parti correlate operativa dal 1º gennaio 2011. Una versione aggiornata della "Procedura per le operazioni con parti correlate" è stata approvata dal Consiglio di amministrazione, nel corso della riunione tenutasi il 15 maggio 2018. Versione entrata in vigore il 16 maggio 2018. Un'ultima versione è stata approvata da Consiglio di amministrazione nel corso della riunione tenutasi il 14 maggio 2021. Questa entrerà in vigore il prossimo 1° luglio.

Queste due ultime procedura, ex articolo 4, comma 7, del Regolamento adottato con delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera 17389 del 23 giugno 2010, sono pubblicate sul sito internet della Società, sezione Investor Relation (sottosezione "Corporate Governance").

Tali procedure prevedono, tra l'altro, che le operazioni, nelle quali un Amministratore sia portatore di un interesse per conto proprio o di terzi, e quelle poste in essere con parti correlate, vengano compiute in modo trasparente e rispettando i criteri di correttezza sostanziale e procedurale.

Valutazione circa l'adeguatezza delle informazioni rese, nella relazione sulla $3.$ gestione degli amministratori, in ordine alle operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate

Nella Relazione sulla gestione e nelle Note di commento specifiche a corredo sia del Bilancio Consolidato del Gruppo Class che del Bilancio di Esercizio di Class Editori S.p.A., a cui si rimanda, gli Amministratori hanno adeguatamente segnalato e illustrato le principali operazioni con terzi, infragruppo o con parti correlate, descrivendone le caratteristiche.

Osservazioni e proposte sui rilievi ed i richiami d'informativa contenuti nella $4.1$ relazione della società di revisione

La Società di revisione BDO Italia S.p.A., cui è affidata la revisione legale dei conti, ha rilasciato, in data 27 maggio 2021, la relazione sul bilancio d'esercizio e quella sul bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 di Class Editori S.p.A., entrambe redatte ai sensi dell'articolo 14, del D.Lgs. n. 39, del 2010, non esprimendo un giudizio sul bilancio d'esercizio (ma anche consolidato) della Società a causa della rilevanza di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della presente relazione di cui si è riferito, in dettaglio, sopra.

  • Indicazione dell'eventuale presentazione di denunce ex art. 2408 del Codice civile. $5.$ delle eventuali iniziative intraprese e dei relativi esiti Nel corso dell'esercizio 2020 non è pervenuta alcuna denuncia ex articolo 2408, del Codice civile.
    1. Indicazione dell'eventuale presentazione di esposti o segnalazioni, delle eventuali iniziative intraprese e dei relativi esiti

Nel corso dell'esercizio 2020 non sono pervenuti esposti o segnalazioni al Collegio sindacale.

Indicazione dell'eventuale conferimento di ulteriori incarichi alla società di $71$ revisione e dei relativi costi

Nel corso dell'esercizio 2020 alla società di revisione BDO Italia S.p.A., sono stati conferiti, dalla Società e dalle società controllate, di seguito elencate, i seguenti ulteriori incarichi.

  • A) Incaricati conferiti a BDO Italia S.p.A. per revisione contabile da società controllate
  • Revisione del bilancio annuale al 31/12/20 delle società controllate euro 145.152
  • Altri servizi di attestazione società controllate (certificazioni ADS) euro 15.000 Totale euro 160.152

B) Incaricati conferiti a BDO Italia S.p.A. dalla Società per altri servizi - Altri servizi di attestazione capogruppo 7.000 euro Totale 7.000 euro

I corrispettivi indicati non comprendono l'IVA e le spese vive rimborsabili.

Indicazione dell'eventuale conferimento di incarichi a soggetti legati alla società di 8. revisione da rapporti continuativi e dei relativi costi

Non ci risultano allo stato conferiti da parte di Class Editori S.p.A. incarichi a soggetti legati da rapporti continuativi alla società di revisione BDO Italia S.p.A..

Per completezza di informazione si segnala anche che non ci risultano allo stato conferiti da parte di altre società del gruppo facente capo a Class Editori S.p.A. incarichi a soggetti legati da rapporti continuativi alla società di revisione BDO Italia S.p.A..

La controllata CFN/CNBC Holding BV - Rotterdam ha conferito a PKF Wallast di Rotterdam l'incarico per la revisione del bilancio annuale 2020 pattuendo il corrispettivo complessivo di euro 11.000; durata incarico annuale.

La controllata Global Finance Media Inc, avente sede negli Stati Uniti d'America, ha conferito incarico per la revisione alla società di revisione KSE Account and Auditor.

Indicazione dell'esistenza di pareri rilasciati ai sensi di legge nel corso 9. dell'esercizio

Nel corso dell'esercizio 2020, il Collegio sindacale non ha rilasciato il parere previsto dall'articolo 2386 del Codice civile (in merito alla sostituzione degli amministratori che sono venuti a mancare), in quanto nessuna operazione di sostituzione di amministratori venuti a mancare è stata posta in essere nel corso di tale periodo.

Nel corso dell'esercizio 2020, il Collegio sindacale non ha rilasciato alcun parere previsto dall'articolo 2389, comma 3, dello stesso codice (in merito alle remunerazioni degli amministratori investiti di particolari cariche) in quanto nessuna delibera è stata sottoposta all'esame del Consiglio di amministrazione.

  1. Indicazione della frequenza e del numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi e del Collegio sindacale

Nel corso dell'esercizio 2020, si sono tenute n. 7 riunioni del Consiglio di amministrazione, n. 2 riunioni del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi, e n. 1 riunione del Comitato per la Remunerazione, riunioni alle quali il Collegio sindacale o alcuni dei suoi membri hanno partecipato.

Nel corso del medesimo esercizio, il Collegio sindacale si è riunito n. 10 volte.

Nel corso delle riunioni del Consiglio di amministrazione, come riportato anche sopra, il Collegio sindacale ha ottenuto dagli Amministratori informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate.

11. Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione

Il Collegio sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione tramite audizioni, verifiche, richieste di informazioni ai responsabili delle funzioni aziendali e della direzione, nonché attraverso incontri con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili, nonché attraverso incontri con la Società di revisione.

Il Collegio sindacale, a seguito dell'attività di vigilanza, non ha osservazioni da sollevare sul rispetto dei principi di corretta amministrazione che appaiono essere stati costantemente osservati.

    1. Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa Il Collegio sindacale non ha osservazioni da svolgere sull'adeguatezza della struttura organizzativa, di cui è stata riscontrata l'idoneità al soddisfacimento delle esigenze gestionali e di controllo sull'operatività aziendale.
    1. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno, in particolare sull'attività svolta dai preposti al controllo interno ed evidenziazione di eventuali azioni correttive intraprese e/o di quelle ancora da intraprendere

Il Sistema di controllo interno è apparso complessivamente adeguato alle caratteristiche dimensionali e gestionali della Società, come accertato anche nel corso delle riunioni del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi, alle quali, in base alle regole di governance adottate, partecipa il Collegio sindacale. Inoltre, il Responsabile della funzione di internal audit ha assicurato il necessario collegamento funzionale ed informativo sulle modalità di svolgimento dei propri compiti istituzionali di controllo nonché sugli esiti delle verifiche poste in essere, anche mediante la partecipazione a riunioni del Collegio sindacale.

La partecipazione al Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi ha, peraltro, consentito al Collegio sindacale di coordinare, con le attività del Comitato stesso, lo svolgimento delle funzioni di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile assunte in forza dell'articolo 19, del D.Lgs. n. 39, del 2010.

Il Collegio Sindacale ha, quindi, acquisito conoscenza e vigilato, anche ai sensi dell'articolo 19, del D.Lgs. n. 39, del 2010, sia sull'adeguatezza che sull'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, mediante periodici incontri e mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili aziendali ed altresì attraverso l'esame dei documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dall'Internal Audit, dal Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi e dall'Organismo di Vigilanza.

Class Editori è dotata di un manuale delle procedure che disciplinano i singoli cicli operativi che prevede che i responsabili delle singole aree riferiscono all'Amministratore delegato e al Comitato di Controllo interno e di gestione Rischi composto da tre amministratori non esecutivi, di cui due indipendenti; la carica di presidente di tale Comitato è stata attribuita ad un amministratore indipendente.

Si suggeriscono procedure maggiormente formalizzate e automatizzate.

Il Consiglio di amministrazione, nel corso della riunione del 15 aprile 2020, facendo seguito a quanto dallo stesso deliberato il 14 novembre 2019, ha deliberato di approvare la nuova versione del "Modello di organizzazione, gestione e controllo", adottato ai sensi del D.Lgs. n. 231, del 2001, recependo le proposte dell'organismo di vigilanza.

Nei termini previsti dal D.Lgs. n. 196, del 2003, la Società ha adottato, in data 28 marzo 2006, il Documento Programmatico sulla Sicurezza dei dati personali; tale documento viene aggiornato secondo le previsioni di legge. Inoltre, nel corso del 2020, a seguito dell'entrata in vigore del Regolamento UE 2016/679, la Società ha proseguito le azioni necessarie per l'allineamento alle evoluzioni della normativa vigente, sotto la supervisione del DPO.

  1. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sulla affidabilità di quest'ultimo a rappresentare i fatti di gestione

Il Collegio sindacale, che ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni, l'esame di documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di revisione BDO Italia S.p.A., non ha osservazioni da svolgere sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione.

Con riferimento all'informativa contabile contenuta nei bilanci d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2020 è stata resa l'attestazione dell'Amministratore delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'articolo 81ter, del Regolamento Consob n. 11971, del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni.

    1. Osservazioni sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998 La Società ha impartito adeguate disposizioni alle società controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998. Il Collegio sindacale non ha osservazioni da formulare sull'adeguatezza dei flussi informativi resi dalle società controllate alla Capogruppo volti ad assicurare il tempestivo adempimento degli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.
    1. Osservazioni sugli eventuali aspetti rilevanti emersi nel corso delle riunioni tenutesi con la Società di revisione ai sensi dell'articolo 150, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998

Nel corso dei periodici scambi di dati e informazioni tra il Collegio sindacale e la società incaricata della revisione legale dei conti, ai sensi anche dell'articolo 150, comma 3, del D.Lgs. n. 58, del 1998, non sono emersi aspetti che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

  1. Indicazione dell'eventuale adesione della Società al Codice di Autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate

Nella relazione degli Amministratori sulla gestione e nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2020", redatta anche ai sensi dell'articolo 123-bis, del D.Lgs. n. 58, del 1998, è descritta la Corporate Governance ed è altresì indicato a quali disposizioni del Codice di Autodisciplina delle società quotate, emanato da Borsa Italiana S.p.A., Class Editori S.p.A. risulta aver aderito.

Il Consiglio di amministrazione e, per quanto di diretta applicabilità ad esso, il Collegio sindacale della Società hanno adottato regole di governo societario in adesione alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A..

$\mathcal{A}$ Per quanto di specifica competenza, il Collegio sindacale ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario cui la Società, mediante

informativa al pubblico, ha dichiarato di attenersi, curando, fra l'altro, che nella Relazione sul governo societario di Class Editori S.p.A. venissero esposti gli esiti della verifica del Collegio sindacale, in merito alla sussistenza in capo ai Sindaci dei requisiti di indipendenza, determinati in base ai medesimi criteri previsti con riferimento agli Amministratori indipendenti di cui al vigente Codice di Autodisciplina come adottato dalla Società.

Si osserva anche che, nel corso del 2020:

  • il Comitato per la Remunerazione si è riunito n. 1 volta;

  • il Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi si è riunito n. 2 volte.

Si segnala che la Società ha predisposto adeguate procedure in tema di accesso alle informazioni privilegiate di cui all'articolo 115bis, del TUF, ed in tema di obblighi di comunicazione ai sensi dell'articolo 114, comma 7, del medesimo Testo Unico sulla finanza in tema di internal dealing.

  1. Valutazioni conclusive in ordine all'attività di vigilanza svolta nonché in ordine alle eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate nel corso della stessa

L'attività di vigilanza e controllo del Collegio sindacale si è svolta nel corso dell'esercizio 2020 con carattere di normalità e da essa non sono emerse omissioni, fatti censurabili o irregolarità da segnalare.

Inoltre, si riferisce che non sono pervenute al Collegio sindacale, da parte dell'Organismo di vigilanza, segnalazioni di violazione del Modello di organizzazione e Gestione ex D.Lgs. n. 231, del 2001.

  1. Indicazione di eventuali proposte del Collegio sindacale all'Assemblea ai sensi dell'articolo 153, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998

A compendio dell'attività di vigilanza svolta nell'esercizio, ed anche con riferimento all'articolo 153, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998, dopo aver richiamato quanto annotato sopra nel paragrafo denominato "1 - Continuità aziendale", ritenendo di aver fornito agli Azionisti gli elementi per permettergli di assumere le decisioni ad essi spettanti, il Collegio sindacale non ha proposte da formulare in ordine al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 di Class Editori S.p.A. e alla sua approvazione nonché alle materie di propria competenza.

Il Collegio sindacale approva la presente relazione all'unanimità.

Milano, 29 maggio 2021

Per il Collegio Sindacale – Mario Medici – Presidente

Herito palie 18

Relazione della Società di Revisione al Bilancio della capogruppo 2020

CLASS EDITORI S.p.A.

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020

GRO/ACD/ggn - RC069292020BD2323

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli azionisti della Class Editori S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio

Siamo stati incaricati di svolgere la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Class Editori S.p.A. (la Società), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal conto economico e dal prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

Non esprimiamo un giudizio sul bilancio d'esercizio della Società. A causa della rilevanza di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della presente relazione, non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sulla valutazione di rilevanti voci di bilancio, anche al fine di valutare l'adeguatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.

Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio

Il bilancio d'esercizio di Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2020 evidenzia un patrimonio netto pari ad Euro 17.171 migliaia, inclusivo di una perdita d'esercizio pari a Euro 11.985 migliaia. Inoltre la società presenta alla stessa data un indebitamento finanziario netto per Euro 63.891 migliaia.

Nella sezione della Relazione sulla gestione, denominata "Principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale", cui si rimanda per maggiori dettagli, gli Amministratori evidenziano di avere redatto il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, utilizzando il presupposto della continuità aziendale, tenuto conto dell'avvenuta predisposizione del Piano triennale a livello di Gruppo, e dei risultati positivi dei primi mesi del 2021, oltre che dello stato delle interazioni con gli istituti bancari, relative alla richiesta di moratoria delle rate non pagate nel corso del 2020, previste dall'accordo di riscadenziamento sottoscritto nel 2019, ritenendo ragionevole una positiva conclusione delle stesse.

Poiché alla data odierna, l'iter di approvazione della richiesta di moratoria non risulta ancora definito, non disponiamo di sufficienti elementi probativi per apprezzare la valutazione fatta dagli amministratori, circa l'esistenza di incertezze non significative sulla continuità aziendale.

Al 31 dicembre 2020 la società ha iscritto in bilancio valori riferiti a talune partecipazioni in società controllate e crediti di natura finanziaria e commerciale nei confronti delle medesime società, per rispettivamente Euro 43.824 migliaia ed Euro 13.521 migliaia. Le stime sulla recuperabilità dei suddetti valori, effettuate dagli Amministratori, si basano sulle proiezioni economiche, patrimoniali e finanziarie, ricavate da piani previsionali appositamente redatti dalle società controllate, con l'ausilio della Capogruppo Class Editori S.p.A.; inoltre sono iscritti crediti per imposte anticipate per Euro 8.997 migliaia, per le quali la società ha svolto analisi di recuperabilità basandosi sulle medesime proiezioni economiche.

Le incertezze sugli esiti delle interazioni con gli istituti bancari, e le eventuali conseguenze delle stesse sui suindicati piani previsionali, ad oggi non prevedibili, non ci hanno consentito di ottenere elementi probativi sufficienti ed appropriati, per apprezzare la ragionevolezza e non arbitrarietà delle ipotesi poste alla base dei piani previsionali medesimi, e delle correlate proiezioni.

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Alla luce di quanto sopra esposto, non siamo in grado di concludere sulla recuperabilità dei valori riferiti alle voci di bilancio sopra indicate, e di determinare se si sarebbe potuta riscontrare la necessità di rettifiche rispetto alle voci di cui sopra.

La società espone il proprio indebitamento finanziario nei confronti delle banche, mantenendo la suddivisione delle scadenze a breve e a medio/lungo, secondo le condizioni originarie previste dal sopra citato accordo di riscadenziamento. Tenuto conto che la società non ha rispettato gli obblighi di rimborso previsti per il 2020, e pur considerando che le banche non hanno ad oggi attivato alcuna procedura di risoluzione dell'accordo, non disponiamo di ulteriori elementi probativi per poter concludere se, come prevede il principio IAS 1, la società disponga o meno di un diritto incondizionato a differire eventuali richieste di rimborso per almeno 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

Le limitazioni e le incertezze sopra esposte sulla valutazione di rilevanti voci di bilancio, non ci permettono di esprimerci sull'adeguatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

È nostra la responsabilità di svolgere la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e di emettere la relazione di revisione. Tuttavia, a causa di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio nella presente relazione, non siamo stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio sul bilancio d'esercizio.

Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Class Editori S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2013 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della società per gli esercizi dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2021.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che quanto contenuto nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis del D. Lgs. 58/98

Gli amministratori della Class Editori S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Siamo stati incaricati di svolgere le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A causa della significatività di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio nella presente relazione, non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate, con il bilancio d'esercizio della Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla sua conformità alle norme di legge, né di rilasciare la dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.

Milano, 27 maggio 2021

BDO Italia S.p.A. GNW Kole

Giovanni Rovell. Socio

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