Quarterly Report • Aug 2, 2021
Quarterly Report
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| Organi Societari e di Controllo | 3 |
|---|---|
| Attività del Gruppo | 4 |
| Struttura del Gruppo Saras | 5 |
| Andamento del titolo Saras | 6 |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE | |
| Impatto Covid-19 | 7 |
| Non Gaap measure – Indicatori alternativi di performance |
8 |
| Principali risultati finanziari ed operativi di Gruppo | 8 |
| Mercato petrolifero e margini di raffinazione | 13 |
| Analisi dei Segmenti | 16 |
| Industrial & Marketing | 16 |
| Renewables | 20 |
| Investimenti per settore di attività | 21 |
| Evoluzione prevedibile della Gestione | 22 |
| Analisi dei Rischi | 24 |
| Altre informazioni | 26 |
| Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dei primo semestre 2021 |
27 |
| Prospetti Contabili Consolidati | 28 |
|---|---|
| Nota Integrativa ai Prospetti Contabili Consolidati |
32 |
| GIANCARLA BRANDA | Presidente |
|---|---|
| FABRIZIO COLOMBO | Sindaco effettivo |
| PAOLA SIMONELLI | Sindaco effettivo |
| PINUCCIA MAZZA | Sindaco supplente |
| ANDREA PERRONE | Sindaco supplente |
FRANCO BALSAMO Chief Financial Officer
EY SpA
Il Gruppo Saras è attivo nel settore dell'energia ed è uno dei principali operatori indipendenti europei nella raffinazione di petrolio. La raffineria di Sarroch, sulla costa a Sud-Ovest di Cagliari, è una delle più grandi del Mediterraneo per capacità produttiva (15 milioni di tonnellate all'anno, pari a 300 mila barili al giorno) ed una delle più avanzate per complessità degli impianti (Indice Nelson pari a 11,7). Collocata in una posizione strategica al centro del Mediterraneo, la raffineria viene gestita dalla controllata Sarlux Srl, e costituisce un modello di riferimento in termini di efficienza e sostenibilità ambientale, grazie al know-how ed al patrimonio tecnologico e di risorse umane maturato in oltre cinquant'anni di attività. Per sfruttare in modo ottimale queste risorse, Saras ha introdotto un modello di business basato sull'integrazione della propria Supply Chain, mediante lo stretto coordinamento tra le operazioni di raffineria e le attività commerciali. In tale ambito rientra anche la controllata Saras Trading SA, incorporata a Ginevra nel mese di settembre 2015, che si occupa di acquisire grezzi e altre materie prime per la raffineria del Gruppo, di venderne i prodotti raffinati, e di svolgere anche attività di trading, agendo da una delle principali piazze mondiali per gli scambi sulle commodities petrolifere.
Direttamente ed attraverso le proprie controllate, il Gruppo vende e distribuisce prodotti petroliferi quali ad esempio diesel, benzina, gasolio per riscaldamento, gas di petrolio liquefatto (GPL), virgin nafta, carburante per l'aviazione e per il bunkeraggio, prevalentemente sul mercato italiano e spagnolo, ma anche in vari altri paesi europei ed extra-europei. In particolare, nel 2020 circa 1,91 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi sono state vendute in Italia nel canale extra rete ed ulteriori 1,05 milioni di tonnellate sono state vendute nel mercato spagnolo.
Ad inizio anni 2000, il Gruppo Saras ha intrapreso anche l'attività di produzione e vendita dell'energia elettrica, mediante un impianto IGCC (Impianto di Gasificazione a Ciclo Combinato), che ha una potenza installata di 575MW ed è gestito anch'esso dalla controllata Sarlux Srl. Tale impianto utilizza in carica i prodotti pesanti della raffinazione, e li trasforma in oltre 4 miliardi di kWh/anno di energia elettrica, contribuendo per circa il 48% al fabbisogno elettrico della Sardegna.
Sempre in Sardegna, il Gruppo produce e vende energia elettrica da fonti rinnovabili, attraverso il parco eolico di Ulassai, operativo dal 2005, gestito dalla controllata Sardeolica Srl con capacità installata pari a 126MW. Inoltre in data 4 giugno 2021, la società Sardeolica Srl ha acquistato da GWM Renewable Energy SpA il 100% delle quote di Energia Verde Srl e di Energia Alternativa Srl proprietarie di due parchi eolici situati a Macchiareddu, Cagliari (Sardegna), per una capacità installata totale di 45 MW; portando così la capacità eolica installata del Gruppo Saras a 171 MW.
Infine, il Gruppo è attivo nel settore dei servizi di ingegneria industriale e di ricerca per il settore petrolifero, dell'energia e dell'ambiente, attraverso la controllata Sartec Srl.
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Si riporta di seguito la struttura del Gruppo Saras e le principali società per ciascun settore di attività al 30 giugno 2021. si ricorda che dal 1° gennaio 2021 il segmento denominato "Industrial & Marketing" include tutte le attività relative alla raffinazione ed alla generazione di energia elettrica nonché le attività relative al "Marketing". Il segmento "Renewables" include le attività precedentemente incluse nel segmento "Wind" che è stato rinominato in vista di potenziali sviluppi nell'ambito del fotovoltaico e idrogeno verde
Di seguito si riportano alcuni dati relativi all'andamento del titolo Saras, in termini di prezzo e volumi scambiati, durante i primi sei mesi del 2021.
| PREZZO DEL TITOLO (Euro) | H1/21 |
|---|---|
| Prezzo minimo (25/01/2021) | 0,54 |
| Prezzo massimo (09/06/2021) | 0,88 |
| Prezzo medio | 0,6505 |
| Prezzo alla chiusura dei primi sei mesi del 2021 (30/06/2021) | 0,705 |
| VOLUMI SCAMBIATI GIORNALIERI | H1/21 |
| Massimo in milioni di Euro (07/06/2021) | 45,5 |
| Massimo in milioni di azioni (07/06/2021) | 53,2 |
| Minimo in milioni di Euro (22/04/2021) | 2,2 |
| Minimo in milioni di azioni (22/04/2021) | 3,8 |
| Volume medio in milioni di Euro | 7,2 |
| Volume medio in milioni di azioni | 10,8 |
La capitalizzazione di mercato alla fine dei primi sei mesi del 2021 ammontava a circa 670 milioni di Euro e le azioni sono 951 milioni.
Nel grafico seguente viene riportato l'andamento giornaliero del titolo durante i primi sei mesi del 2021, confrontato con l'indice "FTSE Italia Mid Cap" della Borsa di Milano:
Le proiezioni di fine luglio contenute nel World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale (FMI) hanno confermato per il 2021 le aspettative di una crescita sostenuta del PIL mondiale e pari al 6%, mentre hanno rivisto al rialzo le stime già evidenziate ad aprile per il 2022, con una crescita attesa del +4,9% (+0,5 punti percentuali rispetto alle stime di aprile). In particolare, per la maggior parte delle economie avanzate è prevista una ripresa più veloce del previsto. Il Pil dell'eurozona crescerà più del previsto sia nel 2021, del +4,6% sia nel 2022, del +4,3%. Permangono tuttavia i rischi legati alle varianti del Covid che, nonostante le campagne vaccinali introdotte in tutto il mondo, potrebbero rallentare i tempi della ripresa rispetto a quanto ora pronosticato.
Secondo quanto emerge dall'ultimo report dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (AIE), il trend positivo della domanda petrolifera, già iniziato alla fine del 2020, è continuato anche nel secondo trimestre del 2021, con un recupero di circa 3,2 milioni di barili al giorno nel solo mese di giugno, portando la domanda a 96,8 milioni di barili al giorno, un dato inferiore di circa 3 milioni di barili al giorno rispetto alla media dei consumi del 2019, prima dello shock della domanda causato dalla pandemia. La ripresa osservata nel mese di giugno è arrivata sulla scia del calo dei casi di Covid in Asia e Sud America, e grazie alla mobilità stagionale in aumento resa possibile dalla continua espansione delle campagne di vaccinazione. Secondo l'Agenzia Internazionale dell'Energia, la crescita economica, le vaccinazioni e la riduzione delle misure di distanziamento lasciano prevedere una domanda di petrolio in aumento anche nei prossimi mesi, che potrebbe raggiungere nel secondo semestre livelli prossimi a quelli pre-Covid.
Tuttavia, il settore della raffinazione, e in particolare le raffinerie complesse ad alta resa di distillati medi (diesel e gasolio), come quella di Sarroch, risentono ancora dell'impatto della pandemia sulla marginalità di questi prodotti. A differenza di quanto accaduto per la benzina, infatti, i cui margini sono ampiamente tornati ai livelli del 2019 grazie alla ripresa della mobilità seguita all'allentamento delle restrizioni e dei lockdown, i margini dei distillati medi (diesel e gasolio) risultano ancora molto al di sotto dei livelli pre-Covid. Il diesel, che prima della pandemia nel 2019 registrava un crack medio di 14,3\$/bl, nel secondo trimestre del 2021 ha registrato un crack medio di 4,8\$/bl. La benzina al contrario, che nel 2019 registrava un crack spread medio di 7\$/bl, grazie alla ripresa della domanda nel secondo trimestre del 2021, ha superato il valore medio pre-pandemia registrando un crack di 8,9\$/bl.
La causa di questo diverso andamento dei margini va ricercata sia nel recupero della domanda di questi prodotti sia nel costo del grezzo.
La domanda dei distillati medi infatti risulta ancora penalizzata soprattutto dall'assenza di una larga quota di consumi di jet fuel, per una mancata vera ripresa dei voli a lungo raggio: se nel 2019, prima della pandemia, i consumi di jet fuel rappresentavano circa l'8% della domanda globale totale di carburanti, con una domanda di circa 8 milioni di barili al giorno in media, nel 2020 la domanda è scesa a una media di 4,7 milioni di barili al giorno. Quest'anno la domanda di jet fuel è prevista attestarsi a 5,4 milioni di barili al giorno, un dato inferiore di circa 3 milioni di barili al giorno rispetto alla media dei consumi del 2019. A fronte di tale minore domanda, gli assetti produttivi delle raffinerie, che non possono essere rimodulati oltre certi limiti, hanno destinato dall'inizio della pandemia larga parte della quota di grezzi prima utilizzata nella produzione di jet fuel alla produzione di diesel e gasolio. Le scorte globali di questi prodotti sono quindi aumentate progressivamente con un eccesso di offerta a livello globale mai registrato in precedenza, che ha inciso negativamente sulla marginalità del pool dei distillati medi.
Le tensioni sul mercato dei grezzi hanno ulteriormente penalizzato i margini di raffinazione. Nel secondo trimestre in particolare, le quotazioni del grezzo nel mese di giugno hanno superato i 76\$/bl, il valore più alto registrato dal 2018, sostenute dagli indicatori economici positivi che hanno alimentato le aspettative di una robusta ripresa dei consumi petroliferi e dai dati sulle scorte di greggio in progressiva riduzione, anche per effetto della ripartenza delle lavorazioni delle raffinerie dopo i mesi invernali dedicati ai tournaround. A questo si sono aggiunte le conferme di una politica poco espansiva da parte dei paesi membri dell'Opec+ Russia che, pur in presenza di una domanda crescente, a inizio giugno hanno deciso di mantenere invariati i tagli alla produzione precedentemente stabiliti, alimentando i timori dei mercati sul rischio di un deficit dell'offerta nel breve termine. Questo rapido apprezzamento del brent si è tuttavia riflesso solo in parte nelle quotazioni dei prodotti raffinati, penalizzando ulteriormente i margini dei prodotti come il diesel, già esposti alle pressioni sopra descritte.
A metà luglio, il raggiunto accordo da parte dei paesi membri dell'Opec+ Russia, pur avendo allentato ulteriormente i tagli dello scorso anno, potrebbe mantenere il mercato del grezzo in leggero deficit, vista la crescita strutturale della domanda attesa per quest'anno, e pur permanendo i rischi legati alla variante Delta. È tuttavia ragionevole attendersi una progressiva stabilizzazione del Brent dtd a livelli inferiori nel 2022.
Dall'altra parte, l'accelerazione nella domanda attesa nei prossimi mesi per i principali prodotti petroliferi potrà apportare un beneficio sulle quotazioni e i margini dei prodotti. Tuttavia, la domanda globale di jet fuel, che maggiormente condiziona il recupero della marginalità dei distillati medi, e risulta ancora sensibilmente inferiore ai livelli pre-Covid, ha dimostrato evidenti segnali di ripresa nel mese di giugno, e si prevede possa progressivissimamente aumentare a partire dalla seconda metà del 2021.
Queste condizioni saranno determinanti nel recupero della marginalità dei distillati medi nel breve periodo, e della redditività delle raffinerie complesse come quella di Saras.
Gli impatti economico finanziari di quanto descritto e delle prospettive di breve termine verranno illustrati nei capitoli successivi.
Al fine di dare una rappresentazione della performance operativa del Gruppo che meglio rifletta le dinamiche più recenti del mercato, in linea con la prassi consolidata del settore petrolifero, i risultati a livello operativo e a livello di Risultato Netto comparable, misure non contabili elaborate nella presente relazione sulla gestione, sono esposti valutando gli inventari sulla base della metodologia FIFO però, escludendo utili e perdite non realizzate su inventari derivanti delle variazioni di scenario calcolate attraverso la valutazione delle rimanenze iniziali (comprensive dei derivati ad esse associati) agli stessi valori unitari delle rimanenze finali (con quantità crescenti nel periodo), e delle rimanenze finali agli stessi valori unitari delle rimanenze iniziali (con quantità decrescenti nel periodo). Sono escluse, sia a livello operativo che di Risultato Netto comparable, le poste non ricorrenti per natura, rilevanza e frequenza.
I risultati così ottenuti, denominati "comparable", sono indicatori non definiti nei principi contabili internazionali (IAS/IFRS) e non sono soggetti a revisione contabile. L'informativa finanziaria NON-GAAP deve essere considerata come complementare e non sostituisce le informazioni redatte secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).
| Milioni di Euro | H1 2021 | H1 2020 | Var % | Q2/21 | Q2/20 | Var % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| RICAVI | 3.756 | 2.742 | 37% | 2.127 | 857 | 148% |
| EBITDA reported | 108,7 | (114,4) | n.s. | 81,6 | (22,4) | n.s. |
| EBITDA comparable | 8,3 | 71,7 | -88% | 19,5 | 15,0 | 30% |
| EBIT reported | 13,6 | (215,0) | n.s. | 33,6 | (73,4) | n.s. |
| EBIT comparable | (86,8) | (29,0) | n.s. | (28,5) | (36,0) | n.s. |
| RISULTATO NETTO reported | 0,5 | (180,7) | n.s. | 24,3 | (67,6) | n.s. |
| RISULTATO NETTO comparable | (70,8) | (41,5) | n.s. | (23,8) | (41,1) | 42% |
| Milioni di Euro | H1 2021 | FY 2020 |
|---|---|---|
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ANTE IFRS 16 | (433) | (505) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POST IFRS 16 | (479) | (545) |
| INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI | 58 | 256 |
Per esporre in maniera coerente l'andamento delle attività del Gruppo, le informazioni delle singole società sono ricondotte ai segmenti di business individuati; si ricorda che dal 1° gennaio 2021 il segmento denominato "Industrial & Marketing" include tutte le attività relative alla raffinazione ed alla generazione di energia elettrica nonché le attività relative al "Marketing". Mentre iIl segmento "Renewables" include le attività precedentemente incluse nel segmento "Wind" che è stato rinominato in vista di potenziali sviluppi nell'ambito del fotovoltaico e idrogeno verde.
Nel primo semestre 2021, per quanto concerne il segmento "Industrial & Marketing" e la relativa attività di generazione di energia elettrica, in seguito alla delibera 598/2020/R/eel del 29 dicembre 2020 e alla conseguente iscrizione della centrale elettrica a ciclo combinato di Sarlux Srl IGCC tra gli impianti essenziali alla sicurezza del sistema elettrico per l'esercizio in commento, si è finalizzato il passaggio dalla convenzione CIP6/92 al regime di essenzialità e si è attuata la conseguente modifica dei parametri tecnico-economici da considerare per il suo esercizio.; inoltre Relativamente al segmento "Renewables", in data 4 giugno 2021, la società Sardeolica Srl ha acquistato da GWM Renewable Energy SpA il 100% delle quote di Energia Verde Srl e di Energia Alternativa Srl proprietarie di due parchi eolici situati a Macchiareddu, Cagliari (Sardegna), per una capacità installata totale di 45 MW; portando così la capacità eolica installata del Gruppo Saras a 171 MW.
Nei primi sei mesi dell'esercizio 2021 i ricavi del Gruppo sono stati pari a 3.756 milioni di Euro rispetto ai 2.742 milioni di Euro realizzati nei primi sei mesi dello scorso esercizio. La variazione è da ricondursi da un lato al significativo apprezzamento dei principali prodotti petroliferi rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, che ricordiamo era stato caratterizzato dalla forte riduzione delle quotazioni per effetto degli impatti della pandemia; nello specifico il prezzo medio della benzina nei sei mesi del 2021 è stato pari a 607 \$/bl (vs 367 \$/bl nel 2020), mentre quello del diesel è stato di 520 \$/bl (vs 365 \$/bl nel 2020). Ulteriori fattori che hanno contribuito positivamente all'incremento dei ricavi sono stati le maggiori lavorazioni e vendite; si ricorda infatti che nei primi sei mesi del 2020, le produzioni avevano risentito degli impatti della manutenzione pluriennale dell'impianto FCC. A parziale compensazione di tali effetti si segnalano gli impatti negativi del cambio €/\$ che nel primo semestre 2021 è stato pari a 1,21 (vs 1,10 nel 2020) e le minori vendite di energia elettrica.
L'EBITDA reported di Gruppo nei primi sei mesi del 2021 è stato pari a 108,7 milioni di Euro, in incremento rispetto ai - 114,4 M€ dei primi sei mesi dell'esercizio 2020. La variazione positiva è da ricondursi in primo luogo ai differenti impatti delle dinamiche di prezzo delle commodity sulle rimanenze inventariali oil; nel primo semestre del 2021 la variazione delle rimanenze inventariali (al netto dei relativi derivati di copertura) ha beneficiato di un apprezzamento di 101,0 M€ rispetto ad una perdita di 191,1 M€ nel medesimo periodo del 2020. Inoltre, per la quota restante, si segnala l'impatto negativo dello scenario sia per effetto delle quotazioni petrolifere che hanno influenzato negativamente la generazione del margine (i.e. incremento delle quotazioni del brent e riduzione del crack del diesel), sia per l'incremento dei prezzi relativi all'energia elettrica ed alla CO2 che hanno incrementato i costi variabili. Per gli altri commenti di natura gestionale si rimanda a quanto riportato nella sezione "Analisi dei Segmenti"
Il Risultato Netto reported di Gruppo è stato pari a 0,5 milioni di Euro, rispetto ai -180,7 milioni di Euro conseguiti nei primi sei mesi dell'esercizio 2020 prevalentemente per le medesime dinamiche evidenziate a livello di EBITDA.
L'EBITDA comparable di Gruppo si è attestato a 8,3 milioni di Euro nei primi sei mesi dell'esercizio 2021, in riduzione rispetto ai 71,7 milioni di Euro conseguiti nei primi sei mesi del 2020. Tale risultato, rispetto all'EBITDA reported non include il sopracitato effetto positivo dello scenario sulle differenze inventariali tra inizio e fine periodo, include gli impatti dei derivati su cambi (riclassificati nella gestione caratteristica) ed esclude le poste non ricorrenti relative alla CO2 di competenza dell'esercizio precedente. Lo scostamento rispetto al primo semestre 2020 è quasi totalmente ascrivibile al segmento "Industrial & Marketing".
Il Risultato Netto comparable di Gruppo nei primi sei mesi del 2021 è stato pari a -70,8 milioni di Euro, rispetto ai -41,5 milioni di Euro nel medesimo periodo dell'esercizio precedente.
Gli investimenti nel primo semestre del 2021 sono stati pari a 58,0 milioni di Euro significativamente inferiori rispetto ai livelli del primo semestre del 2020 (pari a 186,0 milioni di Euro) per effetto delle minori attività di fermata previste tra i due periodi e per le iniziative adottate per il contenimento degli investimenti.
Nel secondo trimestre dell'esercizio 2021 i ricavi del Gruppo sono stati pari a 2.127milioni di Euro rispetto ai 857 milioni di Euro realizzati nel secondo trimestre dello scorso esercizio. La significativa variazione è da ricondursi alle medesime dinamiche evidenziate nel commento ai risultati del semestre, rese ancora più evidenti se si considera che la drastica riduzione delle quotazioni del 2020 e la manutenzione dell'impianto FCC erano avvenute nel secondo trimestre del 2020. Pertanto, facendo riferimento alle quotazioni dei principali prodotti si osserva che il prezzo medio della benzina nel secondo trimestre del 2021 è stato pari a 651 \$/ton (vs 267 \$/ton nel 2020), mentre quello del diesel è stato di 551\$/ton (vs 268 \$/ton nel 2020), mentre per quanto concerne le lavorazioni del secondo trimestre 2021 queste sono state di 3.367 Kton (vs 2.293 Kton nel 2020). L'andamento del cambio ha parzialmente compensato questi fenomeni con un impatto sostanzialmente in linea con quanto evidenziato a livello di intero semestre.
L'EBITDA reported di Gruppo nel secondo trimestre del 2021 è stato positivo per 81,6 milioni di Euro, in incremento rispetto ai -22,4 M€ del secondo trimestre dell'esercizio 2020. Come precedentemente evidenziato la variazione positiva è da ricondursi prevalentemente ai differenti impatti delle dinamiche di prezzo delle commodity sulle rimanenze inventariali oil: nel secondo trimestre del 2021 la variazione delle rimanenze inventariali (al netto dei relativi derivati di copertura) ha beneficiato di un apprezzamento di 62,8 M€ rispetto ad una perdita di 35,9 M€ nel medesimo periodo del 2020. Inoltre, per la quota restante, anche nel secondo trimestre si segnala l'impatto negativo dello scenario sia per effetto delle quotazioni petrolifere che per l'incremento dei prezzi dell'energia elettrica e della CO2 (con impatto sui costi variabili). Per gli altri commenti di natura gestionale si rimanda a quanto riportato nella sezione "Analisi dei Segmenti"
Il Risultato Netto reported di Gruppo è positivo per 24,3 milioni di Euro, rispetto ai -67,6 milioni di Euro conseguiti nel secondo trimestre 2020 prevalentemente per le medesime dinamiche evidenziate a livello di EBITDA.
L'EBITDA comparable di Gruppo si è attestato a 19,5 milioni di Euro nel secondo trimestre dell'esercizio 2021, rispetto ai 15 milioni di Euro conseguiti nel secondo trimestre 2020. Tale risultato, rispetto all'EBITDA reported non include l'effetto positivo dello scenario sulle differenze inventariali tra inizio e fine periodo, include gli impatti dei derivati su cambi (riclassificati nella gestione caratteristica) ed esclude le poste non ricorrenti relative alla CO2 di competenza dell'esercizio precedente. Nel secondo trimestre lo scostamento rispetto al medesimo periodo del 2020 è prevalentemente ascrivibile al segmento "Renewables".
Il Risultato Netto comparable di Gruppo nel secondo trimestre del 2021 è stato negativo per 23,8 milioni di Euro rispetto ai -41,1 milioni di Euro nel medesimo periodo dell'esercizio precedente.
Gli investimenti nel secondo trimestre del 2021 sono stati pari a 36,3 milioni di Euro significativamente inferiori rispetto ai livelli del secondo trimestre del 2020 (pari a 88,7 milioni di Euro), come precedentemente detto tale andamento è da ricondursi alle diverse attività di fermata previste tra i due periodi ed alle iniziative adottate per il contenimento degli investimenti.
| Milioni di Euro | H1 2021 | H1 2020 | Q2/21 | Q2/20 |
|---|---|---|---|---|
| EBITDA reported | 108,7 | (114,4) | 81,6 | (22,4) |
| Utili / (perdite) su inventari e su derivati di copertura degli inventari |
(101,0) | 191,1 | (62,8) | 35,9 |
| Derivati su cambi | (4,3) | (7,0) | 2,8 | 0,7 |
| Poste non ricorrenti | 4,9 | 2,0 | (2,1) | 0,8 |
| EBITDA comparable | 8,3 | 71,7 | 19,5 | 15,0 |
| Milioni di Euro | H1 2021 | H1 2020 | Q2/21 | Q2/20 |
|---|---|---|---|---|
| RISULTATO NETTO reported | 0,5 | (180,7) | 24,3 | (67,6) |
| Utili e (perdite) su inventari e su derivati di copertura degli inventari al netto delle imposte |
(72,8) | 137,8 | (45,3) | 25,9 |
| Poste non ricorrenti al netto delle imposte | 1,5 | 1,4 | (2,8) | 0,6 |
| RISULTATO NETTO Comparable | (70,8) | (41,5) | (23,8) | (41,1) |
La Posizione Finanziaria Netta al 30 Giugno 2021, ante effetti dell'applicazione dell'IFRS 16, è risultata negativa per 432,6 milioni di Euro, rispetto alla posizione negativa per 504,6 milioni di Euro riportata al 31 dicembre 2020. Nel semestre si è registrata una generazione di cassa positiva dovuta prevalentemente alla gestione operativa, che è stata influenzata dalle positive dinamiche di prezzo sugli inventari, tale generazione ha più che compensato gli esborsi legati al finanziamento degli investimenti e degli oneri finanziari. Per quanto riguarda il capitale circolante questo ha registrato una riduzione prevalentemente per l'incremento dei debiti commerciali che più che compensano gli incrementi legati alle variazioni del magazzino e dei crediti commerciali (all'interno dei quali si segnala l'impatto dei rimborsi relativi all'essenzialità).
Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota Integrativa.
Si segnala che si stanno definendo con le banche finanziatrici gli adeguamenti di taluni parametri finanziari per tener conto delle attuali condizioni di mercato.
| Milioni di Euro | 30-Giu-21 | 31-Dic-20 |
|---|---|---|
| Finanziamenti bancari a medio e lungo termine | (318,3) | (399,2) |
| Prestiti obbligazionari a medio e lungo termine | (201,2) | (199,3) |
| Altre passività finanziarie a medio e lungo termine | (14,9) | (13,2) |
| Altre attività finanziarie a medio e lungo termine | 4,5 | 6,0 |
| Posizione finanziaria netta a medio e lungo termine | (529,8) | (605,7) |
| Finanziamenti bancari correnti | (20,9) | (19,1) |
| Quota a breve dei finanziamenti bancari a MLT | (87,5) | - |
| Debiti verso banche per c/c passivi | (358,7) | (456,1) |
| Altre passività finanziarie a breve termine | (10,4) | (38,9) |
| Fair value derivati e differenziali netti realizzati | (20,4) | (6,2) |
| Altre attività finanziarie | 54,2 | 62,4 |
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 540,8 | 559,0 |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | 97,1 | 101,1 |
| Totale Posizione Finanziaria Netta ante lease liability ex IFRS 16 | (432,6) | (504,6) |
| Debiti finanziari per beni in leasing ex IFRS 16 | (46,3) | (40,3) |
| Totale Posizione Finanziaria Netta post lease liability ex IFRS 16 | (479,0) | (544,9) |
Di seguito, una breve analisi sull'andamento delle quotazioni del grezzo, sui crack spreads dei principali prodotti raffinati, e sul margine di raffinazione di riferimento (EMC Benchmark) per quanto riguarda il mercato Europeo, che costituisce il contesto principale in cui opera il segmento Raffinazione del Gruppo Saras.
| Q1/20 | Q2/20 | H1/20 | Q1/21 | Q2/21 | H1/21 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Prezzi e differenziali Grezzo (\$/bl) | ||||||
| Brent Datato (FOB Med) | 50,2 | 29,6 | 39,9 | 61,1 | 69,0 | 65,0 |
| Urals (CIF Med) | 48,4 | 31,8 | 40,1 | 60,6 | 67,8 | 64,1 |
| Differenziale "heavy-light" | -1,9 | 2,2 | 0,15 | -0,5 | -1,2 | -0,9 |
| Crack spreads prodotti (\$/bl) | ||||||
| Crack spread ULSD | 11,2 | 6,4 | 8,8 | 4,3 | 4,8 | 4,6 |
| Crack spread Benzina | 5,3 | 2,4 | 3,8 | 6,2 | 8,9 | 7,6 |
| Margine di riferimento (\$/bl) | ||||||
| EMC Benchmark | +1,3 | -0,7 | +0,3 | -1,4 | -1,6 | -1,5 |
(1) Fonte "Platts" per prezzi e crack spreads, ed "EMC-Energy Market Consultants" per quanto riguarda il margine di riferimento EMC Benchmark
Nel secondo trimestre del 2021, dopo due mesi consecutivi in calo, la domanda petrolifera globale a giugno è aumentata di circa 3,2 milioni di barili al giorno, raggiungendo i 98 milioni di barili al giorno: la crescita economica robusta, l'incremento delle vaccinazioni e il rilassamento delle misure restrittive e di distanziamento sociale hanno contribuito a questo andamento, e si prevede che questi stessi fattori possano continuare a sostenere i consumi anche nel secondo semestre.
Tuttavia, il settore della raffinazione nel secondo trimestre è risultato ancora fortemente penalizzato dalla scarsa domanda di jet fuel, che continua a condizionare la marginalità del pool dei distillati medi, se pur alcuni primi segni di ripresa si siano osservati in Europa e Stati Uniti a partire dalla fine del periodo, con una leggera ripresa della mobilità aerea e dei voli a lungo raggio, grazie all'effetto delle campagne vaccinali e all'inizio della stagione estiva.
Sul fronte dell'offerta di grezzo, a livello globale si sono raggiunti a giugno i 95,6 milioni di barili al giorno, con una crescita di 1,1 milioni di barili al giorno, grazie ai minori tagli produttivi OPEC+ Russia, e al ritorno in produzione di altri paesi, che avevano fermato alcuni importanti giacimenti per i necessari interventi di manutenzione. Tuttavia, il trimestre ha visto le quotazioni del Brent raggiungere valori superiori ai 76\$/bl, toccando valori massimi dal 2018, a causa dei timore di un'offerta di grezzo insufficiente a soddisfare una ripresa della domanda più sostenuta rispetto alle previsioni, a partire dal periodo estivo. In particolare alla conferma a inizio giugno da parte dei paesi membri OPEC+ Russia di un percorso prudente nell'allentamento delle restrizioni all'offerta, sono seguite a inizio luglio le difficoltà nel trovare un accordo rispetto a un progressivo allentamento dei tagli produttivi a partire dal mese di agosto. Dopo un primo stallo su una nuova intesa, solo a metà luglio è stato raggiunto un nuovo accordo tra Arabia Saudita ed Emirati Arabi, con un aumento della produzione complessiva di 400.000 barili al giorno, ogni mese a partire da agosto, e la concessione agli Emirati Arabi di un ulteriore aumento delle quote produttive, a partire da aprile 2022. Tale accordo, tuttavia, pur allentando parzialmente la tensione dei mercati, non ha rimosso il timore di un possibile deficit dell'offerta nel breve termine, mantenendo le quotazioni del Brent sopra i 72\$/bl. A tali tensioni si sono aggiunte nel trimestre quelle derivanti dai rallentamenti nelle tempistiche dei negoziati tra USA e Iran volti a un possibile accordo sul nucleare che favorirebbero un ritorno delle esportazioni iraniane di grezzo.
Nel secondo trimestre 2021 è proseguito il trend crescente delle quotazioni del Brent dtd, che hanno toccato il massimo del trimestre a 76,4\$/bl il 25 giugno, per poi chiudere vicino a tali livelli, con media trimestrale di 69\$/bl (vs. 61 \$/bl nel primo trimestre). Tra i principali motivi, come descritto nel paragrafo precedente, l'outlook economico positivo (che alimenta le attese per una robusta ripresa dei consumi petroliferi), e la contestuale incertezza sul fronte produttivo, sia per le difficoltà di accordo tra i membri OPEC+ nel progressivo rilassamento dei tagli produttivi, che per le tempistiche dei negoziati sul nucleare iraniano (e l'eventuale fine dell'embargo).
Il progressivo ampliamento dello sconto dell'Ural MED, già iniziato nel primo trimestre dell'anno con un differenziale che si riportava in territorio negativo, è proseguito nel secondo trimestre 2021, in un contesto di progressiva riduzione dei tagli produttivi OPEC+ Russia e ritorno di maggior disponibilità di grezzi sour, e anche per effetto di maggiori esportazioni dovute alle minori lavorazioni da parte delle raffinerie russe, impegnate in importanti cicli manutentivi nel periodo. Il differenziale Ural Brent ha registrato una media di -1,2\$/bl nel periodo (verso un premio di +2,2\$/bl nello stesso periodo dell'anno precedente).
Nel secondo trimestre del 2021 la marginalità dei principali prodotti ha visto un andamento altalenante, con alcuni rallentamenti dovuti al diffondersi delle varianti del Covid, anche nei prodotti più reattivi alla ripresa come la benzina.
Guardando al prodotto più colpito dalla pandemia, il jet fuel, va osservato come il limitato traffico aereo internazionale continui a frenare la domanda: dopo aver ripreso valori positivi nell'ultimo trimestre del 2020, e un valore medio di 1,6\$/bl nel primo trimestre del 2021, nel secondo trimestre il crack del jet fuel ha registrato un lievissimo miglioramento con una media di 2\$/bl (negativo e pari a -2,6\$bl nel secondo trimestre del 2020).
Il crack della benzina, dopo il miglioramento registrato nei primi tre mesi del 2021 (con un crack medio di 6,2 \$/bl), è ulteriormente incrementato nel secondo trimestre, passando a un valore medio di 8,9\$/bl, grazie al passaggio alla specifica estiva e alle aspettative di solidità della ripresa economica. Nel mese di maggio l'andamento dei margini della benzina ha visto un picco quando uno dei più importanti oleodotti degli Stati Uniti, la Colonial pipeline, ha subito un attacco informatico che ha determinato un aumento delle esportazioni dall'Europa. Un rallentamento dei consumi si è invece registrato a fine trimestre per la diffusione della variante Delta del Covid.
Il crack del diesel ha conseguito solo un modesto recupero nel secondo trimestre 2021, continuando a risentire in particolare della ridotta domanda di jet fuel, a fronte della quale le raffinerie non sono in grado di rimodulare oltre certi limiti i propri assetti produttivi: la media del trimestre è stata di 4,8\$/bl in crescita di +0,5\$/bl rispetto alla media del trimestre precedente (rispetto a un crack di 6,4\$/bl nello stesso periodo del 2020).
Il crack del VLSFO nel secondo trimestre ha proseguito il trend negativo del trimestre precedente, assestandosi tra maggio e giugno a valori di poco superiori allo zero. Tra i principali fattori responsabili di tale andamento, vi è soprattutto il rialzo delle quotazioni del grezzo e l'eccesso di offerta dovuto alla ripartenza delle lavorazioni delle raffinerie, rispetto a un traffico marittimo ancora inferiore ai consueti livelli stagionali. Nel complesso, la media del crack VLSFO nel periodo è stata pari a 1,3\$/bl (rispetto a 4,5\$/bl nel primo trimestre e 2,6\$/bl nello stesso periodo del 2020).
Un trend sostanzialmente analogo ha registrato il crack del LSFO, anch'esso utilizzato come "blendstock" nella formulazione del VLSFO, con un valore medio nel trimestre pari a -1,8\$/bl, indebolito rispetto al primo trimestre quando registrava una media di 2,2 \$/bl e pari a 0,5 \$/bl nel secondo trimestre del 2020.
L'aumento di disponibilità dei grezzi ad alto tenore di zolfo, a seguito del graduale allentamento dei tagli produttivi OPEC+ Russia, ha proseguito nel riportare il crack del HSFO a livelli sempre più bassi e più prossimi a quelli pre-pandemici: in media nel trimestre l'HSFO ha registrato un crack di -11,7 \$/bl (-8,3 \$/bl nel primo trimestre e -6,2 nello stesso periodo del 2020).
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Per quanto concerne l'analisi della redditività, Saras utilizza tradizionalmente come riferimento il margine di raffinazione calcolato da EMC (Energy Market Consultants) per una raffineria costiera di media complessità, ubicata nel bacino del Mediterraneo, che lavora una carica composta da 50% grezzo Brent e 50% grezzo Urals.
Il margine di riferimento (chiamato "EMC Benchmark") nel secondo trimestre del 2021 ha registrato una media di -1,6 \$/bl, (rispetto ad una media rispettivamente di -0,7 \$/bl nel primo trimestre 2020) e nel primo semestre del 2021 una media di - 1,5 \$/bl (rispetto ad una media di +0,3 \$/bl nel primo semestre 2020).
Come mostrato in dettaglio nel grafico seguente, il segmento Industrial & Marketing del Gruppo Saras, che, come detto, incorpora le marginalità dei settori precedentemente riportati come "Refining", "Power", "Marketing" e "Altre attività", grazie alle caratteristiche di elevata flessibilità e complessità dei propri impianti, riesce a conseguire un margine superiore al margine EMC Benchmark. Peraltro, la variabilità del premio del margine Saras al di sopra dell'EMC Benchmark, è funzione principalmente delle specifiche condizioni di mercato, oltre che dell'andamento delle operazioni industriali e commerciali durante ciascun singolo trimestre.
Nel secondo trimestre del 2021 il margine del segmento Industrial & Marketing ha registrato un valore pari a +4,5\$/bl, con un premio integrato pari a +6\$/bl sull'EMC di -1,6\$/bl.
Nel primo semestre del 2021 il margine dello stesso segmento ha registrato un valore pari a 3,9 \$/bl con un premio integrato di 5,4 \$/bl.
Il sito produttivo di Sarroch, posto sulla costa a Sud-Ovest di Cagliari, è costituito da una delle più grandi raffinerie del Mediterraneo, per capacità produttiva e per complessità degli impianti, perfettamente integrato con un impianto IGCC (gasificazione a ciclo combinato). Il sito è collocato in una posizione strategica al centro del Mediterraneo e ha una capacità di lavorazione di 15 milioni di tonnellate/anno, corrispondenti a circa il 17% della capacità totale di distillazione in Italia e una capacità di generazione elettrica installata di 575 MW.
Si ricorda che per quanto concerne le attività di generazione di energia elettrica, in data 21 aprile 2021, in seguito alle delibere 598/2020/R/eel del 29 dicembre 2020 e 152/2021 del 13/04/2021 con la conseguente iscrizione della centrale elettrica a ciclo combinato di Sarlux Srl IGCC tra gli impianti essenziali alla sicurezza del sistema elettrico per l'anno 2021, si è finalizzato il passaggio dalla convenzione CIP6/92 al regime di essenzialità e si è attuata la conseguente modifica dei parametri tecnico-economici da considerare per il suo esercizio.
Inoltre, si segnala che per il segmento "Industrial & Marketing" i risultati includono la somma dei segmenti "Refining", "Power", "Marketing" e "Altre Attività", così come definiti nel Bilancio 2020.
| Milioni di Euro | H1 2021 | H1 2020 | Var % | Q2/21 | Q2/20 | Var % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| EBITDA reported | 97,6 | (117,7) | n.s. | 75,0 | (23,3) | n.s. |
| EBITDA comparable | (2,1) | 68,4 | n.s. | 13,6 | 14,1 | -4% |
| di cui: relativo al canale Marketing | 9,3 | 12,6 | -26% | 9,4 | 8,0 | 18% |
| EBIT reported | 6,0 | (215,1) | n.s. | 28,9 | (72,6) | n.s. |
| EBIT comparable | (93,7) | (29,0) | n.s. | (32,5) | (35,2) | n.s. |
| INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI | 32,5 | 185,1 | -82% | 15,6 | 88,1 | -82% |
| H1 2021 | H1 2020 | Var % | Q2/21 | Q2/20 | Var % | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| LAVORAZIONE GREZZI | migliaia di tons | 6.551 | 5.431 | 21% | 3.367 | 2.293 | 47% |
| milioni di barili | 47,8 | 39,6 | 21% | 24,6 | 16,7 | 47% | |
| migliaia barili/giorno | 264 | 219 | 21% | 270 | 184 | 47% | |
| CARICHE COMPLEMENTARI | migliaia di tons | 402 | 443 | -9% | 187 | 211 | -11% |
| PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA | GWh | 1476 | 1.986 | -26% | 862 | 801 | 8% |
| VENDITE TOTALI | migliaia di tons | 1562 | 1.333 | 17% | 807 | 615 | 31% |
| di cui: in Italia | migliaia di tons | 1006 | 849 | 19% | 523 | 412 | 27% |
| di cui: in Spagna | migliaia di tons | 556 | 484 | 15% | 284 | 203 | 40% |
| TARIFFA ELETTRICA | Eurocent/KWh | 8,5 | 7,5 | 14% | 8,3 | 7,5 | 10% |
| TASSO DI CAMBIO | EUR/USD | 1,21 | 1,10 | 9% | 1,21 | 1,10 | 10% |
| MARGINE BENCHMARK EMC | \$/bl | (1,5) | 0,3 | n.s. | (1,6) | (0,7) | 127% |
| MARGINE SARAS IND & MKTG | \$/bl | 3,9 | 7,1 | -44% | 4,5 | 7,3 | -39% |
La lavorazione di grezzo nel primo semestre del 2021 è stata pari a 6,55 milioni di tonnellate (47,8 milioni di barili, corrispondenti a 264 mila barili/giorno) superiore rispetto al primo semestre del 2020 che era stato interessato da una rilevante manutenzione dell'impianto FCC. La lavorazione di cariche complementari al grezzo è risultata pari a 0,40 milioni di tonnellate leggermente inferiori rispetto alle 0,44 milioni di tonnellate nel primo semestre del 2020.
La produzione di energia elettrica è stata pari a 1.476 GWh in riduzione del 26% rispetto al primo semestre del 2020, prevalentemente in ragione di alcuni significativi fermi produttivi che hanno coinvolto gli impianti di generazione di energia elettrica nel primo semestre del 2021.
L'EBITDA comparable è stato pari a -2,1 milioni di Euro nel primo semestre dell'esercizio 2021, con un margine Saras Industrial & Marketing pari a +3,9 \$/bl all'interno del quale il contributo del canale Marketing è pari a 0,4 \$/bl (come di consueto, già al netto dell'impatto derivante dall'attività manutentiva svolta nel periodo). Ciò si confronta con un EBITDA comparable di 68,4 milioni di Euro e un margine Saras Industrial & Marketing pari a +7,1 \$/bl (all'interno del quale il contributo del canale Marketing è stato di 0,5 \$/bl) nel medesimo semestre dell'esercizio precedente.
Più nello specifico, andando ad analizzare la componente più prettamente industriale, il confronto deve tenere in considerazione sia le condizioni di mercato, sia le prestazioni specifiche del Gruppo Saras, dal punto di vista operativo e della gestione commerciale.
Per quanto concerne le condizioni del mercato, come precedentemente brevemente menzionato, gli impatti sulla generazione del margine sono stati negativi per ca. 70 M€, tale negatività è principalmente da ascriversi all' l'apprezzamento del Brent con una quotazione media 2021 di 65 \$/bl (vs 40 \$/bl nel 2020), all'indebolimento del crack del diesel con una quotazione media 2021 di 4,6 \$/bl (vs 8,8 \$/bl nel 2020), fenomeni in parte compensati dal rafforzamento del crack della benzina con crack medio pari a 7,6 \$/bl nel 2021 (vs 3,8 \$/bl nel 2020)
Dal punto di vista delle prestazioni operative nel primo semestre del 2021 queste, se confrontate con il medesimo periodo del 2020, sono risultate inferiori per ca. 15 M€.
Tale variazione è prevalentemente legata al minor contributo commerciale (che concerne l'approvvigionamento di grezzi e di materie prime complementari, la vendita dei prodotti finiti, i costi di noleggio delle petroliere, e la gestione degli inventari, ivi incluse le scorte d'obbligo) che ha contribuito negativamente per ca. 20 M€; tale scostamento è dovuto alle performance particolarmente positive che il trading aveva generato nel 2020, complici anche le particolari caratteristiche del mercato non replicabili nel mutato contesto del 2021.
La programmazione della produzione (che consiste nell'ottimizzazione del mix dei grezzi portati in lavorazione, nella gestione dei semi-lavorati, e nella produzione di prodotti finiti, ivi inclusi quelli con formulazioni speciali) ha in parte bilanciato tale negatività contribuendo con un contributo superiore rispetto a quello del 2020 per circa 5 M€.
L'esecuzione delle attività produttive (che tiene conto delle penalizzazioni legate alla manutenzione, sia programmata che non e dei maggiori consumi rispetto ai limiti tecnici di talune "utilities" come ad esempio l'olio combustibile, il vapore, l'energia elettrica e il fuel gas) ha avuto una performance sostanzialmente in linea con quella dello scosto anno, all'interno della quale i benefici di un piano manutentivo meno oneroso sono stati bilanciati da una performance produttiva inferiore se paragonata con quella dello scorso anno.
I costi variabili di natura industriale nel primo semestre 2021 sono incrementati di ca. 55 M€, tale incremento è imputabile da un lato alle mutate condizioni di scenario (prevalentemente l'incremento del prezzo dell'energia elettrica e del costo della CO2) con un impatto complessivo stimato di ca. 20 M€ e dall'altro alla riduzione delle allocazioni gratuite e dei rimborsi della CO2 conseguenti all'uscita dal regime CIP6 con un impatto complessivamente stimato in ca. 40 M€.
In relazione all'andamento dei costi fissi del primo semestre del 2021, questi registrano una riduzione di ca. 30 M€ rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente grazie alle iniziative di contenimento costi lanciate a partire dalla fine del 2020. In particolare si ricorda il piano di contenimento dei costi industriali e degli investimenti, internalizzando attraverso la propria controllata Sartec le attività di ingegneria, e il piano di contenimento del costo del lavoro, attraverso l'utilizzo congiunto della Cassa Integrazione e di un piano di accompagnamento alla pensione.
Si ricorda inoltre che con il riconoscimento dell'essenzialità all'interno dei ricavi del segmento "Industrial & Marketing" vengono inclusi i rimborsi dei costi (di approvvigionamento della materia prima, variabili di altra natura e fissi) e la remunerazione del capitale afferenti alle attività di produzione dell'energia elettrica "essenziale" così come da delibera approvata dalle autorità competenti.
Prima di analizzare nel dettaglio il contributo realizzato attraverso le vendite del canale Marketing, occorre evidenziare alcuni andamenti rilevanti del mercato di riferimento.
In Italia, secondo i dati rilevati da Unione Energie per la Mobilità (UNEM), nei primi sei mesi del 2021 i consumi petroliferi sono risultati in aumento del 9,8% rispetto allo stesso periodo del 2020, tuttavia ancora inferiori del 12,8% rispetto ai livelli
pre-pandemia. In particolare, i consumi di carburanti da autotrazione (benzina e gasolio) sono risultati pari a 13,8 milioni di tonnellate, con un incremento del 21,5% rispetto al 2020 (incremento risultato pari al 23,7% per la benzina e al 20,9% per il gasolio). Nei primi sei mesi del 2021 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno mostrato un incremento del 51,5%, anche se il confronto risente del lockdown nei mesi dell'anno precedente. Quelle a benzina hanno coperto il 32,3% del totale (vs il 43,2% nel 2020), quelle diesel il 23,8% (vs il 34,7% nel 2020), mentre le ibride il 27,4% (vs il 10,7% nel 2020). In questo contesto il Gruppo Saras ha registrato un volume di vendite pari a 1,006 milioni di tonnellate con un incremento del 19% rispetto all'anno precedente.
Passando all'analisi del mercato spagnolo, i dati compilati da CORES mostrano consumi di carburante per autotrazione in aumento del 17,9% rispetto al 2020, con un incremento più evidente per la benzina pari a 29,3% rispetto al gasolio 7,8%. In questo contesto la controllata spagnola Saras Energia ha registrato un volume di vendite pari a 0,556 milioni di tonnellate, in aumento del 15% rispetto all'anno precedente.
Analizzando il contributo delle vendite del canale Marketing all'interno dell'EBITDA comparable esso è risultato pari a 9,3 milioni di Euro, rispetto ai 12,6 milioni di Euro registrati nel primo semestre del 2020. Tale scostamento è dovuto prevalentemente alla minore marginalità delle vendite sull'extra rete in Italia realizzata nel primo trimestre riconducibile sia agli effetti di una stagione più fredda (con impatto sulla densità dei prodotti), sia alle dinamiche di prezzo della materia in acquisto (ivi incluse quelle relative alla bio additivazione). Tale contributo va considerato congiuntamente a quello industriale in ragione del forte coordinamento tra le competenze tecniche e commerciali su cui poggia il modello di business del Gruppo.
La lavorazione di grezzo nel secondo trimestre del 2021 è stata pari a 3,37 milioni di tonnellate (24,6 milioni di barili, corrispondenti a 270 mila barili/giorno) superiore rispetto al secondo trimestre del 2020 che era stato interessato da una rilevante manutenzione dell'impianto FCC. La lavorazione di cariche complementari al grezzo è risultata pari a 0,19 milioni di tonnellate leggermente inferiori rispetto alle 0,21 milioni di tonnellate nel secondo trimestre del 2020.
La produzione di energia elettrica è stata pari a 862 GWh in incremento dell'8% rispetto al secondo trimestre del 2020, prevalentemente in ragione di un differente piano manutentivo previsto rispetto al medesimo periodo di confronto.
L'EBITDA comparable è stato pari a 13,6 milioni di Euro nel secondo trimestre 2021, con un margine Saras Industrial & Marketing pari a +4,5 \$/bl all'interno del quale il contributo del canale Marketing è pari a 0,6 \$/bl (come di consueto, già al netto dell'impatto derivante dall'attività manutentiva svolta nel periodo). Ciò si confronta con un EBITDA comparable di 14,1 milioni di Euro e un margine Saras Industrial & Marketing pari a +7,3 \$/bl (all'interno del quale il contributo del canale Marketing è stato di 0,7 \$/bl) nel medesimo trimestre dell'esercizio precedente.
Per quanto concerne le condizioni del mercato, gli impatti sulla generazione del margine sono stati negativi per ca. 10 M€, analogamente a quanto riportato nei commenti all'andamento del primo semestre, tale negatività è principalmente da ascriversi all'apprezzamento del Brent con una quotazione media nel secondo trimestre 2021 di 69 \$/bl (vs 30 \$/bl nel 2020), all'indebolimento del crack del diesel con una quotazione media nel secondo trimestre 2021 di 4,8 \$/bl (vs 6,4 \$/bl nel 2020), fenomeni in parte compensati sia dal rafforzamento del crack della benzina con crack medio nel secondo trimestre 2021 pari a 8,9 \$/bl nel 2021 (vs 2,4 \$/bl nel 2020) che da un incremento dei prezzi dei prodotti petrolchimici.
Dal punto di vista delle prestazioni operative nel secondo trimestre del 2021 queste, se confrontate con il medesimo periodo del 2020 sono risultate inferiori per ca. 20 M€.
Tale variazione è prevalentemente legata al minor contributo commerciale (che concerne l'approvvigionamento di grezzi e di materie prime complementari, la vendita dei prodotti finiti, i costi di noleggio delle petroliere, e la gestione degli inventari, ivi incluse le scorte d'obbligo) che ha contribuito negativamente per ca. 35 M€; tale scostamento è da ricondursi in parte alle particolari condizioni di mercato del 2020 che avevano consentito di cogliere importanti risultati nell'ambito del trading ed in parte alle dinamiche dei differenziali tra Brent Dated ed Ice che avevano generato una rilevante negatività nei risultati del primo trimestre 2020 poi recuperata nel secondo trimestre.
L'esecuzione delle attività produttive (che tiene conto delle penalizzazioni legate alla manutenzione, sia programmata che non e dei maggiori consumi rispetto ai limiti tecnici di talune "utilities" come ad esempio l'olio combustibile, il vapore, l'energia elettrica e il fuel gas) beneficiando nel secondo trimestre 2021 di un piano manutentivo significativamente meno oneroso ha contribuito positivamente per ca. 15 M€.
I costi variabili di natura industriale nel secondo trimestre del 2021 sono stati superiori per 45 M€ rispetto al medesimo periodo del 2020, tale incremento è imputabile da un lato alle mutate condizioni di scenario (medesime dinamiche evidenziate nel commento all'andamento del primo semestre) con un impatto stimato nel trimestre di ca. 15 M€ e dall'altro alla riduzione delle allocazioni gratuite e dei rimborsi della CO2 conseguenti all'uscita dal regime CIP6 con un impatto complessivamente stimato in ca. 20 M€.
In relazione all'andamento dei costi fissi del secondo semestre del 2021, questi registrano una riduzione di ca. 20 M€ rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente grazie alle iniziative di contenimento costi lanciate a partire dalla fine del 2020.
Si ricorda inoltre che con il riconoscimento dell'essenzialità all'interno dei ricavi del segmento "Industrial & Marketing" vengono inclusi i rimborsi dei costi (di approvvigionamento della materia prima, variabili di altra natura e fissi) e la remunerazione del capitale afferenti alle attività di produzione dell'energia elettrica "essenziale" così come da delibera approvata dalle autorità competenti.
Analizzando il contributo delle vendite del canale Marketing all'interno dell'EBITDA comparable esso è risultato pari a 9,4 milioni di Euro, superiore rispetto agli 8,0 milioni di Euro registrati nel secondo trimestre del 2020. Tale scostamento è dovuto prevalentemente ai maggiori margini generati prevalentemente per i maggiori volumi venduti rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente.
Il mix dei grezzi che la raffineria di Sarroch ha lavorato nei primi sei mesi del 2021 ha una densità media di 34,0°API, più leggera rispetto a quella del mix portato in lavorazione nei primi sei mesi del 2020. Analizzando in maggior dettaglio le classi di grezzi utilizzati, si nota un incremento della percentuale dei grezzi leggeri a basso e bassissimo tenore di zolfo ("light sweet" e "light extra sweet") (si ricorda che il primo semestre 2020 era stato caratterizzato da un'importante manutenzione dell'impianto FCC) contrapposto a una riduzione dei grezzi medi ad alto tenore di zolfo ("medium sour") e dei grezzi pesanti sia a basso che alto contenuto di zolfo ("heavy sour/sweet"), prevalentemente per le fermate che hanno coinvolto il ciclo della gassificazione e per i differenti assetti produttivi della centrale richiesti dal regime di essenzialità.
| H1 2021 | H1 2020 | Q2/21 | ||
|---|---|---|---|---|
| Light extra sweet | 42% | 18% | 39% | |
| Light sweet | 7% | 15% | 6% | |
| Medium sweet/extra sweet | 6% | 2% | 7% | |
| Medium sour | 30% | 38% | 32% | |
| Heavy sour/sweet | 16% | 27% | 16% | |
| Densità media del grezzo | °API | 34,0 | 33,0 | 33,8 |
Volgendo l'analisi alle rese di prodotti finiti, si può riscontrare che nel primo semestre del 2021 la resa in distillati leggeri (29,7%) è risultata superiore rispetto a quella registrata nel primo semestre del 2020. La resa in distillati medi invece (47,8%) è risultata inferiore rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente così come la resa in olio combustibile (8,4%). Tali variazioni sono riconducibili ai differenti assetti degli impianti tra i due periodi, nonché alle mutate condizioni di mercato.
| H1 2021 | H1 2020 | Q2/21 | ||
|---|---|---|---|---|
| GPL | migliaia di tons | 154 | 76 | 77 |
| resa (%) | 2,2% | 1,3% | 2,2% | |
| NAPHTHA + BENZINE | migliaia di tons | 2.066 | 1.371 | 1.076 |
| resa (%) | 29,7% | 23,3% | 30,3% | |
| DISTILLATI MEDI | migliaia di tons | 3.327 | 2.914 | 1.710 |
| resa (%) | 47,8% | 49,6% | 48,1% | |
| OLIO COMBUSTIBILE & ALTRO | migliaia di tons | 586 | 655 | 248 |
| resa (%) | 8,4% | 11,2% | 7,0% |
Nota: Il complemento a 100% della produzione è costituito dai "Consumi e Perdite" di Sito (relativo alle attività di raffinazione e produzione di energia elettrica)
Il Gruppo Saras è storicamente attivo nella produzione e vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso la controllata Sardeolica Srl, che gestisce un parco eolico ubicato ad Ulassai e Perdasdefogu (Sardegna).
In data 4 giugno 2021, la società Sardeolica Srl ha acquistato da GWM Renewable Energy SpA il 100% delle quote di Energia Verde Srl e di Energia Alternativa Srl proprietarie di due parchi eolici situati a Macchiareddu, Cagliari (Sardegna), per una capacità installata totale di 45 MW; portando così la capacità eolica installata del Gruppo Saras a 171 MW. I dati economico finanziari relativi all'acquisizione sono stati consolidati a partire dal 1 giugno 2021.
Si segnala che per il segmento "Renewables" i risultati del 2020 coincidono con il segmento "Wind", così come definito nel Bilancio 2020.
| Milioni di Euro | H1 2021 | H1 2020 | Var % | Q2/21 | Q2/20 | Var % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| EBITDA Reported | 11,1 | 3,3 | 236% | 6,6 | 0,9 | 633% |
| EBITDA comparable | 10,4 | 3,3 | 214% | 5,9 | 0,9 | 552% |
| EBIT Reported | 7,6 | 0,0 | n.s. | 4,7 | (0,8) | n.s. |
| EBIT comparable | 6,9 | 0,0 | n.s. | 4,0 | (0,8) | n.s. |
| INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI | 25,5 | 0,9 | n.s. | 20,7 | 0,6 | n.s. |
| H1 2021 | H1 2020 | Var % | Q2/21 | Q2/20 | Var % | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA | MWh | 128.174 | 119.018 | 8% | 47.279 | 44.980 | 5% |
| TARIFFA ELETTRICA | Eurocent/KWh | 5,8 | 3,2 | 82% | 6,5 | 2,0 | 225% |
| TARIFFA INCENTIVO | Eurocent/KWh | 10,9 | 9,9 | 10% | 10,9 | 9,9 | 10% |
Nel primo semestre del 2021 l'EBITDA comparable del segmento Renewables è stato pari 10,4 milioni di Euro, superiore rispetto a quello realizzato nei primi sei mesi del 2020 pari a 3,3 milioni di Euro. Si noti che il risultato del primo semestre 2021 beneficia di ca. 3,54 milioni di Euro legati all'operazione di acquisto realizzata con i due nuovi parchi
Altri aspetti che hanno contribuito positivamente al risultato del primo semestre 2021 sono: la produzione in incremento del 4% rispetto al medesimo periodo del 2020 e la tariffa di vendita dell'energia che ha beneficiato complessivamente di un incremento di 3,6 Eurocent/kWh rispetto ai primi sei mesi del 2020 (di cui 2,6 Eurocent/kWh sulla componente di mercato e 1,0 Eurocent/kWh sulla tariffa incentivo)
Nel secondo trimestre del 2021 l'EBITDA comparable del segmento Renewables è stato pari 5,9 milioni di Euro, superiore rispetto a quello realizzato nel 2020 pari a 0,9 milioni di Euro prevalentemente per gli effetti dell'operazione di acquisto realizzata con i due nuovi parchi.
Nel secondo trimestre la produzione è risultata superiore rispetto a quanto realizzato nel secondo trimestre del 2020 mentre la tariffa di vendita dell'energia ha beneficiato complessivamente di un incremento di 5,5 Eurocent/kWh rispetto al secondo trimestre del 2020 (di cui 4,5 Eurocent/kWh sulla componente di mercato e 1,0 Eurocent/kWh sulla tariffa incentivo).
| Milioni di Euro | H1 2021 | H1 2020 | Q2/21 | Q2/20 | |
|---|---|---|---|---|---|
| INDUSTRIAL & MARKETING | 32,5 | 185,1 | 15,6 | 88,1 | |
| RENEWABLES | 25,5 | 0,9 | 20,7 | 0,6 | |
| Totale | 58,0 | 186,0 | 36,3 | 88,7 |
Gli investimenti effettuati dal Gruppo Saras nel primo semestre dell'esercizio 2021 sono stati pari a 58,0 milioni di Euro, in riduzione rispetto ai 186,0 milioni di Euro del 2020.
Per il segmento Industrial & Marketing gli investimenti nel primo semestre 2021 sono stati pari a 32,5 milioni di Euro, in significativa riduzione rispetto ai 185,1 milioni di Euro del primo semestre 2020, sia per effetto delle iniziative di contenimento degli investimenti, poste in essere per la mitigazione degli impatti della pandemia Covid-19, sia per le minori attività di fermata programmate previste nei due periodi (si ricorda che il primo semestre del 2020 era stato caratterizzato dal turn around dell'FCC).
Per il segmento Renewables gli investimenti nel primo semestre 2021 sono stati pari a 25,5 milioni di Euro. Tali investimenti hanno riguardato sia le attività di reblading, che sono attualmente in corso e il cui completamento è atteso nel terzo trimestre del 2021, che l'acquisizione dei nuovi parchi eolici siti nella zona industriale di Macchiareddu.
Le proiezioni di fine luglio contenute nel World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale (FMI) hanno confermato per il 2021 le aspettative di una crescita sostenuta del PIL mondiale e pari al 6%, mentre hanno rivisto al rialzo le stime già evidenziate ad aprile per il 2022, con una crescita attesa del +4,9% (+0,5 punti percentuali rispetto alle stime di aprile). Le previsioni del Fondo Monetario evidenziando una ripresa più sostenuta nelle economie avanzate rispetto a quelle emergenti, pur permanendo il rischio legato alla variante dominante Delta del virus. I dati del secondo trimestre hanno in particolare consentito di rivedere in leggero rialzo la crescita attesa sia per gli Stati Uniti pari nel 2021 al +7% (+0,6 rispetto ad aprile) e al 4,9% nel 2022 (+1,4 rispetto alle stime di aprile) sia per l'Europa, attesa nel 2021 pari al +4,6% (+0,2 punti percentuali rispetto alle stime di aprile) e nel 2022 al +4,3% (+0,5 rispetto alle stime di aprile). Tra i paesi dell'area euro, anche le previsioni di crescita dell'Italia sono state riviste al rialzo, con una stima di aumento del PIL del +4,9% nel 2021 (contro +4,2% nelle stime di aprile) e del +4,2% nel 2022 (+3,6% nelle stime di aprile).
Analizzando le dinamiche del mercato petrolifero, dal punto di vista degli approvvigionamenti, le quotazioni del grezzo, salite ben oltre i 70\$/bl nel secondo trimestre a fronte degli indicatori particolarmente positivi sulla ripresa della domanda, anche per le incertezze rispetto a una politica non sufficientemente accomodante da parte dei paesi produttori dell'Opec+ Russia, si sono parzialmente stabilizzate dopo che questi hanno raggiunto un accordo a metà luglio, che prevede di aumentare di 0,4 milioni di barili al giorno su base mensile a partire da agosto e fino a dicembre 2022, consentendo alla produzione di tornare ai livelli pre-Covid nella seconda metà del 2022. Tale intesa, pur allentando ulteriormente i tagli dello scorso anno, potrebbe mantenere il mercato del grezzo in leggero deficit, vista la crescita strutturale della domanda attesa per quest'anno, pur permanendo i rischi legati alla variante Delta. È tuttavia ragionevole attendersi una progressiva stabilizzazione del Brent dtd a livelli inferiori nel 2022.
Per quanto attiene il mercato dei prodotti petroliferi, secondo quanto emerge dall'ultimo report dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) la crescita economica, le vaccinazioni e la riduzione delle misure di distanziamento lasciano prevedere una domanda in aumento anche nei prossimi mesi, che potrebbe raggiungere nel secondo semestre livelli prossimi a quelli pre-Covid. Il recupero della domanda già iniziato alla fine del 2020 infatti è continuato anche nel secondo trimestre del 2021, con una crescita di circa 3,2 milioni di barili al giorno nel solo mese di giugno, con una domanda che sempre a giugno ha toccato i 96,8 milioni di barili al giorno, un dato inferiore di circa 3 milioni di barili al giorno rispetto alla media dei consumi del 2019.
Tuttavia, mentre nei prossimi mesi è prevista un'accelerazione nella domanda per la maggior parte dei prodotti petroliferi, anche a livelli superiori a quelli precedenti la pandemia, con un beneficio sui margini, la domanda globale di jet fuel, che maggiormente condiziona il recupero della marginalità dei distillati medi e risulta ancora sensibilmente inferiore ai livelli pre-Covid, ha dimostrato evidenti segnali di ripresa nel mese di giugno, e si prevede possa progressivissimamente aumentare a partire dalla seconda metà del 2021.
In questo contesto, per quanto concerne il segmento Industrial & Marketing, l'obiettivo del Management è quello di proseguire gli sforzi intrapresi per il contenimento dei costi e degli investimenti; iniziativa che verrà modulata in funzione dell'evoluzione del contesto macroeconomico e delle eventuali opportunità operative e commerciali che dovessero presentarsi. A tal proposito, si segnala che la Società ha scelto di prolungare, sebbene in forma ridotta, il ricorso alla cassa integrazione sino al 30 settembre 2021. Inoltre, permane invariato il focus sulla massimizzazione delle opportunità commerciali sia lato approvvigionamento grezzi che valorizzazione dei prodotti e sulla ottimale gestione operativa degli impianti all'interno del nuovo regime dell'essenzialità.
Pur nell'incertezza dello scenario di mercato attuale e coerentemente con l'ipotesi di una marginalità di terzo trimestre in linea con i valori attuali per poi incrementare nel quarto trimestre, il Gruppo Saras, considerando l'attuale stato di maturazione delle iniziative di contenimento costi e le performance produttive consuntivate e attese, aggiorna e incrementa il suo obiettivo di conseguire un premio medio annuo al di sopra del margine EMC Benchmark, oggi stimato pari a +4,8 ÷ +5,2 \$/bl, incluso il risultato del canale Marketing (pari a ca. +0,4 \$/bl).
Per quanto riguarda infine il segmento Renewables, l'acquisizione di due parchi eolici situati a Macchiareddu, Cagliari (Sardegna), per una capacità installata totale di 45 MW, finalizzata nel mese di giugno, ed il completamento delle attività di reblading, prevista per il terzo trimestre, rappresentano ulteriori passi concreti verso il raggiungimento degli obiettivi di piano (capacità installata di 500 MW al 2024) a tal fine proseguono le attività autorizzative per lo sviluppo di nuovi impianti greenfield e la valutazione delle migliori opzioni, tra cui anche l'opportunità di nuove partnership con l'obiettivo di creare valore sostenibile nel lungo periodo .
Infine, in merito all'andamento atteso della Posizione Finanziaria Netta, nella restante parte del 2021 ci si attende un ribilanciamento del beneficio realizzato nel primo semestre di poter consolidare parte del beneficio realizzato nel primo semestre, conseguendo dunque un livello di indebitamento non superiore a quello di fine 2020, grazie anche al proseguimento delle attività di contenimento dei costi industriali, degli investimenti e del costo del lavoro.
Il Gruppo Saras basa la propria politica di gestione dei rischi sull'identificazione, valutazione e la loro mitigazione, con riferimento alle aree strategiche, operative e finanziarie. I rischi principali vengono riportati e discussi a livello di top management del Gruppo al fine di creare i presupposti per la loro gestione nonché per la valutazione del rischio residuale accettabile.
La gestione dei rischi evidenziata nei processi aziendali si basa sul principio secondo il quale il rischio operativo o finanziario è gestito dal responsabile del relativo processo in base alle indicazioni del top management, mentre la funzione controllo misura e controlla il livello di esposizione ai rischi ed i risultati delle azioni di mitigazione. Nella gestione dei rischi finanziari il Gruppo Saras utilizza anche strumenti derivati, peraltro al solo scopo di copertura e senza ricorrere a strutture complesse.
L'attività petrolifera del Gruppo è esposta strutturalmente alle fluttuazioni dei cambi, in quanto i prezzi di riferimento per l'acquisto di greggio e per gran parte delle vendite di prodotti sono legati al dollaro USA. Al fine di ridurre sia il rischio di cambio relativo alle transazioni che prevede di eseguire nel futuro che il rischio originato da debiti e crediti espressi in valuta diversa da quella funzionale, Saras utilizza anche strumenti derivati con natura di hedging, quando ciò venga ritenuto opportuno.
I finanziamenti a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio di variazioni dei risultati e dei flussi di cassa dovuti agli interessi. I finanziamenti a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio di cambiamento del "fair value" dei finanziamenti ricevuti. I principali contratti di finanziamento in essere sono stipulati sia a tassi di mercato variabili, che a tassi fissi. Il Gruppo Saras fa ricorso anche a strumenti derivati per diminuire il rischio di variazione dei risultati e dei flussi di cassa derivanti dagli interessi.
Il settore raffinazione rappresenta il mercato di riferimento del Gruppo ed è costituito principalmente da aziende multinazionali che operano nel campo petrolifero. Le transazioni effettuate sono generalmente regolate in tempi brevissimi e sono spesso garantite da primari istituti di credito. Le vendite extra rete sono di importi singolarmente contenuti ed anch'esse spesso garantite o assicurate, con un rischio di non recuperabilità molto basso. A seguito della crisi economica determinata dall'emergenza Covid-19 il profilo di rischio credito del Gruppo non si è modificato.
Il Gruppo finanzia le proprie attività sia tramite i flussi di cassa generati dalla gestione operativa sia tramite il ricorso a fonti di finanziamento esterne ed è dunque esposto al rischio di liquidità, costituito dalla capacità di reperire adeguate linee di credito nonché di far fronte agli adempimenti contrattuali e di rispettare i covenants che derivano dai contratti di finanziamento accesi.
La capacità di autofinanziamento e conseguentemente il livello di indebitamento del Gruppo, storicamente contenuto, sono determinati dalla generazione di cassa della gestione operativa e dall'andamento del capitale circolante; in particolare, quest'ultimo è funzione dei livelli di domanda e di offerta di grezzi e prodotti petroliferi nonché dei relativi prezzi, e della loro estrema volatilità e sensibilità a fenomeni esterni (quali ad esempio fattori economici, sociali e politici).
Nel corso dell'esercizio 2020 lo shock dei mercati petroliferi (in termini di domanda, offerta e prezzi) dovuto al diffondersi della pandemia Covid-19 e alle drastiche misure di contenimento della pandemia a livello mondiale, ha significativamente contratto la generazione di cassa da attività operativa e quindi inevitabilmente intaccato il livello di indebitamento del Gruppo il cui recupero potrà avvenire in funzione della ripresa di condizioni del mercato petrolifero che consentano allo stesso il ripristino della propria redditività.
Nel precedente esercizio il Gruppo ha messo in atto le opportune azioni per mitigare il rischio di liquidità ottenendo nuove linee di credito a breve e a medio lungo termine, anche garantite dallo Stato. Sono state concordate, con gli istituti finanziari con i quali sono in essere i principali finanziamenti a medio e lungo termine, le revisioni dei parametri finanziari al 31 dicembre 2020. Attualmente, il mancato miglioramento delle condizioni del mercato petrolifero a breve termine comporta per il Gruppo un ritardo nel piano di miglioramento del livello di indebitamento.
In tale contesto il Gruppo ha attivato delle interlocuzioni con i principali istituti di credito per definire una revisione delle principali scadenze, al fine di mitigare il rischio della mancata ripresa del mercato rispetto a quanto pianificato nei piani pluriennali. Si sottolinea il rispetto dei parametri finanziari sui finanziamenti in essere soggetti a verifica al 30 giugno 2021.
I risultati del Gruppo Saras sono influenzati dall'andamento dei prezzi petroliferi ed in particolare dagli effetti che tale andamento comporta sui margini della raffinazione (rappresentati dalla differenza tra i prezzi dei prodotti petroliferi generati dal processo di raffinazione ed il prezzo delle materie prime, principalmente petrolio grezzo). Inoltre, per lo svolgimento dell'attività produttiva, il Gruppo Saras è tenuto a mantenere adeguate scorte di petrolio grezzo e di prodotti finiti; il valore delle scorte è soggetto alle fluttuazioni dei prezzi di mercato.
Il rischio di variazione dei prezzi e dei relativi flussi finanziari è strettamente connesso alla natura stessa del business ed è solo parzialmente mitigabile attraverso l'utilizzo di appropriate politiche di gestione del rischio. Al fine di fronteggiare i rischi derivanti da variazioni di prezzi, ed in particolare per mitigare le fluttuazioni puntuali dei prezzi sulle quantità acquistate e vendute rispetto alle medie mensili, il Gruppo stipula anche contratti derivati con natura di hedging su commodities.
Sono soggetti a variazioni anche i prezzi di cessione dell'energia elettrica da parte delle controllate Sarlux e Sardeolica, nonché i prezzi dei TEE e delle quote di emissioni di CO2.
Una parte rilevante del petrolio grezzo raffinato dalla Società proviene da Paesi soggetti ad elevate incertezze di natura politica, sociale e macroeconomica; mutamenti legislativi, politici, economici e sommovimenti sociali potrebbero avere un impatto negativo sui rapporti commerciali tra Saras e gli stessi, con possibili effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria.
L'attività del Gruppo Saras dipende in modo significativo dalla propria raffineria ubicata in Sardegna, nonché dal contiguo impianto IGCC. Detta attività è soggetta a rischi relativi ad incidenti nonché ad interruzioni per fermate non programmate degli impianti. Saras ritiene che la complessità e modularità dei propri impianti consenta di limitare gli effetti negativi delle fermate non programmate e che i piani di sicurezza in atto (e continuamente migliorati) permettano di ridurre al minimo eventuali rischi di incidente; Saras fa inoltre ricorso in merito a tali rischi ad un programma significativo di copertura assicurativa. Tale programma, tuttavia, in certe circostanze potrebbe non essere sufficiente ad evitare al Gruppo di sostenere costi in caso di interruzioni produttive o incidenti.
Le attività del Gruppo Saras sono disciplinate da numerose normative dell'Unione Europea, nazionali, regionali e locali in materia ambientale. Il Gruppo Saras ha quale assoluta priorità lo svolgimento della propria attività nel massimo rispetto di quanto richiesto dalla normativa ambientale. Il rischio di responsabilità ambientale è insito, tuttavia, nell'attività e non può esservi certezza che in futuro nuove normative non comportino il sostenimento di oneri ad oggi non previsti.
La tipicità del business svolto dal Gruppo è condizionata dal contesto normativo e regolatorio in continua evoluzione dei paesi in cui opera. A tal riguardo, Saras è impegnata in una continua attività di monitoraggio e dialogo costruttivo con le istituzioni nazionali e locali volto a ricercare momenti di contradditorio e valutare tempestivamente le modifiche normative intervenute, operando per minimizzare l'impatto economico derivante dalle stesse. In questo contesto fra le principali evoluzioni normative in corso, gli elementi più significativi riguardano:
• normative concernenti la riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici e relativi impatti sui limiti previsti nell'attuale decreto AIA;
• il parere della Commissione Europea e i documenti attuativi dell'ARERA in merito al riconoscimento della controllata Sarlux della qualifica di "impresa energivora";
• disposizioni normative relative ai titoli di efficienza energetica per il settore Power e agli incentivi per il settore Wind nonchè ai riflessi sul GSE;
• normative di riferimento relativamente al fatto che la controllata Sarlux Srl ha venduto l'energia elettrica prodotta al G.S.E., fino al mese di aprile 2021 alle condizioni previste da normative vigenti (legge 9/1991, legge10/1991, delibera Cip n. 6/92 e successive modifiche, legge 481/1995) che prevedono di remunerare l'elettricità prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili e assimilate,sulla base di costi evitati e incentivi limitati nel tempo, legati all'effettiva produzione;
• normative e documenti attuativi emanati da Terna e ARERA in merito ai requisiti di "essenzialità" dell'impianto IGCC di Sarlux, come previsto dalla Delibera di ARERA n.111/06 , 598/20 e 152/2021 , e al regime di reintegro dei costi.
Il funzionamento dell'impianto IGCC, di proprietà della controllata Sarlux Srl, dipende oltre che dalle materie prime petrolifere fornite da Saras, anche dall'ossigeno fornito da Air Liquide Italia. Qualora dovessero venir meno queste forniture, Sarlux dovrebbe trovare fonti sostitutive che potrebbe non essere in grado di reperire o di reperire a condizioni economiche simili.
Il Gruppo Saras opera nel rispetto della normativa vigente sulla protezione dei dati riguardanti i propri clienti, dipendenti, fornitori e tutti i soggetti con i quali entra in contatto quotidianamente. In particolare, il 25 maggio 2018 è divenuto efficace il nuovo Regolamento Europeo n. 679/2016 (il cosiddetto "GDPR") riguardante la protezione dei dati personali, il Gruppo Saras ha da tempo attivato un progetto volto ad implementare le nuove misure richieste dal GDPR e ha allineato le proprie procedure ed i processi alle novità introdotte da tale Regolamento.
Complessi sistemi informativi sono a supporto delle diverse attività e processi di business. Aspetti di rischio riguardano l'adeguatezza di tali sistemi, la disponibilità e l'integrità/riservatezza dei dati e delle informazioni. In particolare, alcuni rilevanti sistemi possono essere esposti al rischio di Cyber Attack. Il Gruppo sta da tempo sviluppando progetti e applicando soluzioni che mirano a ridurre sensibilmente questo tipo di rischio, avvalendosi di consulenti specializzati sul tema e adottando lo standard internazionale IEC 62443.
L'intensificarsi della crisi economica e finanziaria determinata dall'emergenza Covid-19 ha determinato a partire dal mese di aprile 2020 un drastico e diffuso calo della domanda di prodotti petroliferi, con conseguente contrazione dei margini di raffinazione, unita alla volatilità dei prezzi delle commodities e in particolare del petrolio. Il prolungato effetto di scenario ha comportato, per il Gruppo Saras e per l'intero settore della raffinazione, ad una riduzione della redditività e a un aumento del fabbisogno di liquidità a breve termine difficilmente sostenibile se si dovesse protrarre nel medio termine. Permane inoltre una situazione di incertezza sull'evoluzione della pandemia, anche se la messa a regime delle attività di vaccinazione a livello nazionale, europeo e mondiale ha comportato un aumento del livello di fiducia dei consumatori e una ripresa dei consumi petroliferi. La ripresa dei consumi del secondo trimestre 2021, non si è ancora riflesso in un miglioramento dei margini di raffinazione, spostando il previsto recupero di redditività al secondo semestre del 2022, per poi consolidarsi su livelli più significativi tra il 2023 e il 2024.
Oltre a quanto sopra descritto relativamente all'attività di gestione e mitigazione dei rischi, il Gruppo Saras, in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti ad eventi passati, che possano essere di tipo legale, contrattuale, normativo, ha effettuato negli anni congrui accantonamenti in appositi fondi rischi ed oneri presenti fra le passività di bilancio (vedasi Nota Integrativa).
Nel corso dell'esercizio 2021 Saras SpA non ha acquistato né venduto alcuna azione propria.
In conseguenza di quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 12 maggio 2021 sul piano di Stock Grant 2018-2021, Saras SpA ha assegnato e consegnato tutte le azioni proprie in portafoglio, pari a 9.220.216: pertanto, il numero di azioni ordinarie in circolazione al 30 giugno 2021 era pari a 951.000.000.
Saras non ha effettuato attività significative di "Ricerca e Sviluppo" e pertanto non vi sono costi significativi capitalizzati o imputati a conto economico durante i primi sei mesi del 2021.
Nel corso del primo semestre 2021 non sono state poste in essere transazioni significative, e non sono in essere posizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.
Non ci sono fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del primo semestre 2021.
| Migliaia di Euro | 30/06/2021 | 31/12/2020 | |
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ | (1) | ||
| Attività correnti | 5.1 | 2.121.158 | 1.841.050 |
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 5.1.1 | 540.842 | 558.997 |
| Altre attività finanziarie | 5.1.2 | 113.187 | 153.677 |
| Crediti commerciali | 5.1.3 | 439.355 | 256.641 |
| Rimanenze | 5.1.4 | 919.921 | 737.389 |
| Attività per imposte correnti | 5.1.5 | 20.630 | 14.289 |
| Altre attività | 5.1.6 | 87.223 | 120.057 |
| Attività non correnti | 5.2 | 1.502.575 | 1.529.138 |
| Immobili, impianti e macchinari | 5.2.1 | 1.280.329 | 1.310.794 |
| Attività immateriali | 5.2.2 | 45.215 | 47.225 |
| Diritto di utilizzo di attività in leasing | 5.2.3 | 49.345 | 42.801 |
| Altre partecipazioni | 5.2.4 | 502 | 502 |
| Attività per imposte anticipate | 5.2.5 | 122.638 | 121.844 |
| Altre attività finanziarie | 5.2.6 | 4.546 | 5.972 |
| Totale attività | 3.623.733 | 3.370.188 | |
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | |||
| Passività correnti | 5.4 | 2.093.145 | 1.676.426 |
| Passività finanziarie a breve termine | 5.4.1 | 556.917 | 611.441 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 5.4.2 | 1.297.059 | 916.594 |
| Passività per imposte correnti | 5.4.3 | 184.140 | 80.499 |
| Altre passività | 5.4.4 | 55.029 | 67.892 |
| Passività non correnti | 5.5 | 742.609 | 909.240 |
| Passività finanziarie a lungo termine | 5.5.1 | 580.655 | 652.064 |
| Fondi per rischi e oneri | 5.5.2 | 148.105 | 244.165 |
| Fondi per benefici ai dipendenti | 5.5.3 | 9.525 | 8.901 |
| Passività per imposte differite | 5.5.4 | 3.730 | 3.730 |
| Altre passività | 5.5.5 | 594 | 380 |
| Totale passività | 2.835.754 | 2.585.666 | |
| PATRIMONIO NETTO | 5.6 | ||
| Capitale sociale | 54.630 | 54.630 | |
| Riserva legale | 10.926 | 10.926 | |
| Altre riserve | 721.846 | 994.482 | |
| Risultato netto | 577 | (275.516) | |
| Totale patrimonio netto di competenza della controllante | 787.979 | 784.522 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | - | - | |
| Totale patrimonio netto | 787.979 | 784.522 | |
| Totale passività e patrimonio netto | 3.623.733 | 3.370.188 |
(1) Si rimanda alla nota integrativa sezione 5 "Note alla situazione patrimoniale-finanziaria"
(2) Si rimanda alla nota integrativa sezione 3.2 "Sintesi dei Principi contabili e dei criteri di valutazione adottati"
| Migliaia di Euro | (1) | (2) | 1 GENNAIO 30 GIUGNO 2021 |
di cui non ricorrente |
1 GENNAIO 30 GIUGNO 2020 |
di cui non ricorrente |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione caratteristica | 6.1.1 | S | 3.699.300 | 2.648.589 | ||
| Altri proventi | 6.1.2 | S | 56.801 | 93.183 | ||
| Totale ricavi | 3.756.101 | 0 2.741.772 |
0 | |||
| Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo | 6.2.1 | T | (3.144.928) | (2.590.636) | ||
| Prestazioni di servizi e costi diversi | 6.2.2 | T, AA | (434.636) | (188.556) | ||
| Costo del lavoro | 6.2.3 | Q,T | (67.867) | (76.854) | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 6.2.4 | H,J | (95.121) | (100.830) | ||
| Svalutazioni e ripristini di valore del contratto Sarlux/GSE | ||||||
| Totale costi | (3.742.552) | 0 (2.956.876) |
0 | |||
| Risultato operativo | 13.549 | 0 (215.104) |
0 | |||
| Proventi finanziari | 6.3 | U | 40.958 | 35.626 | ||
| Oneri finanziari | 6.3 | U | (54.931) | (50.643) | ||
| Risultato prima delle imposte | (424) | 0 (230.121) |
0 | |||
| Imposte sul reddito | 6.4 | X | 1.001 | 49.537 | ||
| Risultato netto | 577 | 0 (180.584) |
0 | |||
| Risultato netto attribuibile a: | ||||||
| Soci della controllante | 577 | (180.584) | ||||
| Interessenze di pertinenza di terzi | 0 | 0 | ||||
| Risultato netto per azione - base (centesimi di Euro) | Z | 0,06 | (19,17) | |||
| Risultato netto per azione - diluito (centesimi di Euro) | Z | 0,06 | (19,17) |
| Migliaia di Euro | 1 GENNAIO 30 GIUGNO 2021 |
1 GENNAIO 30 GIUGNO 2020 |
||
|---|---|---|---|---|
| Risultato netto (A) | 577 | (180.584) | ||
| Componenti dell'utile complessivo che potranno essere successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
||||
| Effetto traduzione bilanci in valuta estera | V | (434) | (65) | |
| Componenti dell'utile complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) dell'esercizio |
||||
| Effetto attuariale IAS 19 su T.F.R. | Q, T | |||
| Altri utili / (perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) | (434) | (65) | ||
| Risultato netto complessivo consolidato (A + B) | 143 | (180.649) | ||
| Risultato netto complessivo consolidato attribuibile a: | ||||
| Soci della controllante | 143 | (180.649) | ||
| Interessenze di pertinenza di terzi | 0 | 0 |
(1) Si rimanda alla nota integrativa sezione 5 "Note alla situazione patrimoniale-finanziaria"
(2) Si rimanda alla nota integrativa sezione 3.4 "Sintesi dei Principi contabili e dei criteri di valutazione adottati"
| Migliaia di Euro | Capitale Sociale |
Riserva Legale |
Altre Riserve |
Utile (Perdita) esercizio |
Totale patrimonio netto di competenza della controllante |
Interessenze di pertinenza di terzi |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/219 | 54.630 | 10.926 | 967.129 | 26.154 | 1.058.839 | 0 | 1.058.839 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 26.154 | (26.154) | 0 | 0 | |||
| Effetto traduzione bilanci in valuta | (65) | (65) | (65) | ||||
| Riserva per piano azionario | 1.336 | 1.336 | 1.336 | ||||
| Risultato netto | (180.584) | (180.584) | (180.584) | ||||
| Risultato netto complessivo | (65) | (180.584) | (180.649) | 0 | (180.649) | ||
| Saldo al 30/06/2020 | 54.630 | 10.926 | 994.554 | (180.584) | 879.526 | 0 | 879.526 |
| Effetto traduzione bilanci in valuta | (401) | (401) | (401) | ||||
| Effetto attuariale IAS 19 | (215) | (215) | (215) | ||||
| Riserva per piano azionario | 544 | 544 | 544 | ||||
| Risultato netto | (94.932) | (94.932) | (94.932) | ||||
| Risultato netto complessivo | (401) | (94.932) | (95.333) | 0 | (95.333) | ||
| Saldo al 31/12/2020 | 54.630 | 10.926 | 994.482 | (275.516) | 784.522 | 0 | 784.522 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | (275.516) | 275.516 | 0 | 0 | |||
| Effetto traduzione bilanci in valuta | (434) | (434) | (434) | ||||
| Riserva per piano azionario | 3.314 | 3.314 | 3.314 | ||||
| Risultato netto | 577 | 577 | 577 | ||||
| Risultato netto complessivo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Saldo al 30/06/2021 | 54.630 | 10.926 | 721.846 | 577 | 787.979 | 0 | 787.979 |
| Migliaia di Euro | (1) | 1/1/2021- 30/06/2021 |
1/1/2020- 30/06/2020 |
|---|---|---|---|
| A - Disponibilità liquide iniziali | 558.997 | 431.463 | |
| B - Flusso monetario da (per) attività operativa | |||
| Risultato netto | 5.5 | 577 | (180.584) |
| Differenze cambio non realizzate su c/c bancari | (10.158) | (11.074) | |
| Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni | 6.2.4 | 95.121 | 100.830 |
| Variazione netta fondi per rischi | 5.4.2 | (96.060) | (41.608) |
| Variazione netta dei fondi per benefici ai dipendenti | 5.4.3 | 624 | 171 |
| Variazione netta passività per imposte differite e attività per imposte anticipate | 5.2.4 - 5.4.4 | (794) | (50.146) |
| Interessi netti | 9.299 | 7.041 | |
| Imposte sul reddito accantonate | 6.4 | (207) | 609 |
| Variazione FV derivati | 5.1.2 - 5.3.1 | 20.354 | 30.098 |
| Altre componenti non monetarie | 5.5 | 2.880 | 1.271 |
| Utile (perdita) dell'attività di esercizio prima delle variazioni del capitale circolante | 21.636 | (143.392) | |
| (Incremento) / Decremento dei crediti commerciali | 5.1.3 | (182.714) | 104.276 |
| (Incremento) / Decremento delle rimanenze | 5.1.4 | (182.532) | 315.694 |
| Incremento / (Decremento) dei debiti commerciali e altri debiti | 5.3.2 | 380.465 | (592.038) |
| Variazione altre attività correnti | 5.1.5 - 5.1.6 | 26.493 | 45.930 |
| Variazione altre passività correnti | 5.3.3 - 5.3.4 | 90.985 | 77.958 |
| Interessi incassati | 108 | 1.250 | |
| Interessi pagati | (9.407) | (8.291) | |
| Variazione altre passività non correnti | 5.4.5 | 214 | (12.805) |
| Totale (B) | 145.248 | (211.418) | |
| C - Flusso monetario da (per) attività di investimento | |||
| (Investimenti) in immobilizzazioni materiali ed immateriali | 5.2.1-5.2.2 | (58.003) | (186.471) |
| (Investimenti) in Diritto di utilizzo di attività in leasing | (11.187) | (1.355) | |
| (Incremento) / Decremento altre attività finanziarie | 5.1.2 | 100.917 | (64.444) |
| Variazione delle attività non correnti destinate alla dismissione | 5.2.1-5.2.2 | 0 | 5.980 |
| Totale (C) | 31.727 | (246.290) | |
| D - Flusso monetario da (per) attività di finanziamento | |||
| Incremento / (Decremento) debiti finanziari a m/l termine | 5.4.1 | (71.409) | 57.617 |
| Incremento / (Decremento) debiti finanziari a breve termine | 5.3.1 | (133.879) | 190.669 |
| Totale (D) | (205.288) | 248.286 | |
| E - Flusso monetario del periodo (B+C+D) | (28.313) | (209.422) | |
| Differenze cambio non realizzate su c/c bancari | 10.158 | 11.074 | |
| F - Disponibilità liquide finali | 540.842 | 233.115 | |
(1) Si rimanda alla nota integrativa sezione 5 "Note alla situazione patrimoniale-finanziaria"
(2) Si rimanda alla nota integrativa sezione 3.2 "Sintesi dei Principi contabili e dei criteri di valutazione adottati"
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente
Massimo Moratti
6.2 Costi
La pubblicazione del bilancio consolidato abbreviato del Gruppo Saras per il periodo chiuso al 30 giugno 2021 è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 2 agosto 2021.
Saras SpA (di seguito anche la "Capogruppo") è una società per azioni quotata alla Borsa di Milano avente sede legale in Sarroch (CA) (Italia), S.S. 195 "Sulcitana" Km. 19. La Società è controllata congiuntamente da Massimo Moratti SAPA (20,01%), Angel Capital Management Spa (10,005%) e Stella Holding Spa (10,005%) rappresentanti in aggregato il 40,02% del Capitale Sociale di Saras SpA (senza considerare le azioni proprie in portafoglio), in virtù del patto parasociale dalle stesse sottoscritto in data 24 giugno 2019. La durata della Società è prevista statutariamente sino al 31 dicembre 2056.
Saras S.p.A. opera nel mercato petrolifero a livello italiano ed internazionale attraverso l'acquisto di grezzo e la vendita dei prodotti finiti. Le attività del Gruppo Saras comprendono la raffinazione di grezzo e la produzione e vendita di energia elettrica prodotta sia dall'impianto di gassificazione integrata a ciclo combinato della controllata Sarlux Srl che dal parchi eolici delle controllate Sardeolica Srl, Energia Verde Srl ed Energia Alternativa Srl
Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, relativo al periodo chiuso al 30 giugno 2021, è presentato in Euro, essendo l'Euro la moneta corrente nell'economia in cui il Gruppo opera ed è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalla Nota Integrativa. Tutti i valori riportati nelle note al bilancio consolidato sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali") emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e secondo i provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del Decreto Legislativo del 28 febbraio 2005, n.38.
Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" ("IFRIC"), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" ("SIC"), omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione dei progetti di bilancio consolidato e separato da parte del Consiglio di Amministrazione della società Capogruppo e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data.
Si precisa che gli schemi di bilancio sono stati redatti secondo i seguenti criteri, in linea con lo IAS 1, ritenuti adatti a fornire una completa informativa patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo:
I principi contabili esposti di seguito sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati.
Avendo riguardo alla situazione economico-patrimoniale del semestre 2021, significativamente influenzata dagli impatti derivanti dal perdurare dalla pandemia Covid-19 e dei suoi riflessi sull'erosione della redditività del Gruppo nel suo complesso, per i cui maggiori dettagli si rimanda all'apposito paragrafo della Relazione sull Gestione", alle previsioni economiche di budget e piano industriale 2021/2024, approvati dal Consiglio di Amministrazione nel corso del primo semestre 2021, e rivisti dal Management alla luce della situazione contingente nonché tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo, gli amministratori hanno ritenuto di redigere il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato nel presupposto della continuità aziendale.
Gli amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business, nonchè la variabilità dei fattori esterni e di mercato cui le performance economiche e finanziarie del Gruppo sono esposte, sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come il Gruppo gestisce i rischi connessi a tali fattori esterni nonché i rischi finanziari, tra i quali quello di liquidità e di capitale è contenuta nel paragrafo Informazioni integrative sugli strumenti finanziari e le politiche di gestione dei rischi della presente Nota Infomativa.
Il bilancio consolidato abbreviato del Gruppo Saras per il periodo chiuso al 30 giugno 2021, predisposto ai sensi dell'articolo 154-ter TUF e successive modifiche, è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, che includono tutti i principi contabili internazionali (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC). Il bilancio consolidato abbreviato per il periodo chiuso al 30 giugno 2021 è stato redatto in accordo con le disposizioni dello IAS 34 – Interim financial reporting.
I principi contabili adottati dal Gruppo Saras per la redazione del bilancio consolidato abbreviato al 30 giugno 2021 sono coerenti con quelli applicati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 e al corrispondente periodo intermedio di riferimento, ad eccezione dei nuovi principi contabili, interpretazioni ed emendamenti di seguito illustrati che, alla data di redazione del presente bilancio consolidato abbreviato, erano già stati emanati ed entrati in vigore nel corso del presente esercizio. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili al Gruppo, a far data dal 1° gennaio 2021, ed improduttivi di impatti sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato del Gruppo:
Amendment to IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 and IFRS 16 – Phase 2 – emesso il 27 agosto 2020 ed omologato in data 13 gennaio 2021. Gli emendamenti della fase 2 affrontano le questioni che potrebbero influire sull'informativa finanziaria in sede di modifica del tasso di interesse, inclusi gli effetti delle modifiche ai flussi di cassa contrattuali o alle relazioni di copertura derivanti dalla sostituzione di un interest rate benchmark con un tasso di riferimento alternativo (replacement issues). Tali modifiche sono efficaci a decorrere dal 1° gennaio 2021.
Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni che saranno applicati dal Gruppo negli esercizi successivi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 di cui il Gruppo ne valuterà eventuali impatti attesi in sede di prima adozione:
Nel maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 Contratti Assicurativi, emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad esempio: vita, non vita, assicurazione diretta, ri-assicurazione) indipendentemente dal tipo di entità che li emettono, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale.
Allo scopo, limitate eccezioni saranno applicate. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di presentare un modello contabile per i contratti di assicurazione che sia più utile e coerente per gli assicuratori. In contrasto con le previsioni dell'IFRS 4 che sono largamente basate sul mantenimento delle politiche contabili precedenti, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. Il cuore dell'IFRS 17 è il modello generale, integrato da:
• Uno specifico adattamento per i contratti con caratteristiche di partecipazione diretta (il variable fee approach)
• Un approccio semplificato (l'approccio dell'allocazione del premio) principalmente per i contratti di breve durata.
L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata, nel qual caso l'entità deve aver adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente.
Il principio non ha impatti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.
Lo IAS 8.30 richiede di dare informativa per quei principi che sono stati emessi, ma che non sono ancora in vigore; essa è richiesta ai fini di fornire informazioni note o ragionevolmente stimabili per permettere all'utilizzatore di valutare il possibile impatto dell'applicazione di tali questi principi sul bilancio di un'entità. Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.
Le modifiche introducono una definizione di stime contabili, in sostituzione al concetto di cambiamento delle stime contabili. Secondo la nuova definizione le stime contabili sono importi monetari soggetti ad incertezza di misurazione. Le entità sviluppano stime contabili se i principi contabili richiedono che le voci di bilancio siano misurate in modo tale da comportare incertezza di misurazione. Il Board chiarisce che un cambiamento nella stima contabile che risulta da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore. Inoltre, gli effetti di un cambiamento in input o in una tecnica di misurazione utilizzata per sviluppare una stima contabile sono cambiamenti nelle stime se non risultano dalla correzione di errori di esercizi precedenti. Un cambiamento in una stima contabile può influenzare solo l'utile o la perdita del periodo corrente, oppure sia del periodo corrente che di esercizi futuri, e l'effetto della variazione relativa all'esercizio corrente è rilevato come provento/onere nell'esercizio corrente, mentre l'effetto sui periodi futuri è rilevato come provento/onere in tali periodi futuri. Tali modifiche saranno applicabili, previa omologazione, dal 1° gennaio 2023.
A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta al momento valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente e nel caso si renda necessaria la rinegoziazione dei contratti di finanziamento esistenti nonché seguendo le discussioni dell'IFRS IC e dello IASB a riguardo.
Tali modifiche intendono aiutare il redattore del bilancio nel decidere quali accounting policies, presentare nel proprio bilancio. In particolare, all'entità viene richiesta di rendere l'informativa di accounting policy materiali, anziché delle significant accounting policies e vengono introdotti diversi paragrafi che chiariscono il processo di definizione delle policy materiali, che potrebbero essere tali per loro stessa natura, anche se i relativi ammontari possono essere immateriali. Una accounting policy è materiale se i fruitori di bilancio ne hanno necessità per comprendere altre informazioni incluse nel bilancio. Inoltre, l'IFRS Practice Statement 2 è stato modificato aggiungendo linee guida ed esempi per dimostrare e spiegare l'applicazione del "four-step materiality process" alle informazioni sui principi contabili al fine di supportare le modifiche allo IAS 1. Tali modifiche saranno applicabili, previa omologazione, dal 1° gennaio 2023.
A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all' IFRS 3 Business Combinations - Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio.
Il Board ha anche aggiunto una eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente.
Allo stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente nell'IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall'aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 e si applicano prospettivamente.
Emesso il 7 maggio 2021, in attesa di omoloogazione. Lo IAS 12 richiede l'iscrizione di imposte differite ogni qual volta si verifichino differenze temporanee, ossia le imposte dovute o recuperabili in futuro. In particolare, è stato stabilito che le società, in circostanze specifiche, possano essere esentate dal rilevare l'imposta differita quando rilevano attività o passività per la prima volta. Tale disposizione in precedenza ha fatto sorgere una certa incertezza sul fatto che l'esenzione si applicasse a transazioni come leasing e obblighi di smantellamento, operazioni per le quali le società riconoscono sia un'attività che una passività. Con l'emendamento allo IAS 12, l'IFRS chiarisce che l'esenzione non si applica e che le società sono tenute a rilevare l'imposta differita su tali operazioni. L'obiettivo delle modifiche è ridurre la diversità nella rendicontazione delle imposte differite sui contratti di locazione e degli obblighi di smantellamento. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2023 ed è prevista l'early adoption.
A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato Property, Plant and Equipment — Proceeds before Intended Use,che proibisce alle entitià di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti,ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico.
La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivi e deve essere applicata retrospetticamente agli elementi di Immobili, impianti e macchinari resi disponibili per l'uso alla data di inizio o successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica.
Non ci si aspettano impatti materiali per il Gruppo con riferimento a tali modifiche.
Si rappresenta, inoltre, che in data 31 marzo 2021 è stata emesso un Amendment to IFRS 16 – Leases: Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021- emesso il 31 marzo 2021, che avrebbe dovuto avere efficacia dal 1° aprile 2021, e tuttora in attesa di omologazione. Con tale emendamento lo IASB ha modificato ulteriormente l'IFRS 16 per prorogare il periodo di tempo limite di uno dei criteri che il locatore deve rispettare per poter applicare l'espediente pratico alle concessioni ricevute (esenzione ai locatari dall'obbligo di determinare se una concessione in ambito lease sia una modifica del leasing), ovvero che qualsiasi riduzione dei canoni di locazione poteva incidere solo sui pagamenti originariamente dovuti entro il 30 giugno 2021.
A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi devono essere considerati da un'entità nel valutare se un contratto è oneroso od in perdita.
La modifica prevede l'applicazione di un approccio denominato "directly related cost approach". I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivi. Il Gruppo valuterà gli impatti di teli modifiche nell'eventualità di contratti per cui non avrà ancora soddisfatto tutte le proprie obbligazioni all'inizio dell'esercizio di prima applicazione.
Nell'ambito del ciclo dei miglioramenti lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 1 First Time Adoption, che permette ad una controllata che sceglie di applicare il par. D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzione cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Tale modifica si applica anche alle società collegate o joint venture. Lo IASB ha poi proposto una modifica all'IFRS 9, chiarendo le fee che un'entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta la modifica. Le suddette modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 ed è permessa l'adozione anticipata.
Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards. Tale modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Questa modifica si applica anche alle società collegate o joint venture che scelgono di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1.
La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata.
Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all' IFRS 9. Tale modifica chiarisce le fees che una entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta la modifica.
La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata. Il Gruppo applicherà tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente o alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica.
Non ci si aspettano impatti materiali per il Gruppo con riferimento a tale modifica.
Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica allo IAS 41 Agriculture. La modifica rimuove i requisiti nel paragrafo 22 dello IAS 41 riferito all'esclusione dei flussi di cassa per le imposte quando viene valutato il fair value di una attività nello scopo dello IAS 41.
Una entità applica tale modifica prospettivamente alla misurazione del fair value a partire per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivamente, l'applicazione anticipata è consentita.
Non ci si aspettano impatti materiali per il Gruppo con riferimento a tale modifica.
Lo IASB ha inoltre approvato due emendamenti allo IAS 1 ed allo IAS 8 con riferimento all'informativa delle politiche contabili rilevanti ed alla definizione di stima e variazione di stime contabili.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato include i bilanci della Capogruppo e delle società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa. Nella fattispecie, tale controllo è esercitato sia in forza del possesso diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto che per effetto dell'esercizio di una influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle entità, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. L'esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data del bilancio sono considerati al fine della determinazione del controllo.
I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 30 giugno, e sono generalmente quelli appositamente predisposti e approvati dai Consigli d'Amministrazione delle singole società, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.
Le società controllate incluse nell'area di consolidamento sono indicate nella seguente tabella:
| Controllate con il metodo integrale | % di partecipazione |
|---|---|
| Deposito di Arcola Srl | 100% |
| Sarlux Srl | 100% |
| Saras Ricerche e tecnologie Srl | 100% |
| Sarint SA e società controllate | 100% |
| Saras Energia SAU | 100% |
| Terminal Logistica de Cartegena SLU | 100% |
| Reasar SA | 100% |
| Sardeolica Srl e società controllate | 100% |
| Energia Alternativa Srl | 100% |
| Energia Verde Srl | 100% |
| Saras Trading SA | 100% |
| Altre partecipazioni: valutate al costo in quanto non significative Sarda Factoring |
4,01% |
| Consorzio La Spezia Utilities | 5% |
| Rispetto al 31 dicembre 2020 la controllata Sardeolica Srl ha acquisito le seguenti partecipazioni - Energia Alternativa Srl - Energia Verde Srl |
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| Il closing dell'operazione, avvenuto all'inizio del mese di Giugno, ha comportato un esborso pari a 13.564 migliaia di euro e ha riguardato la totalità delle quote delle due società, che possiedono e operano due parchi eolici siti nel comune di Uta (CA) per una potenza installata complessiva di 45 MW, nonché crediti finanziari verso le stesse. |
|
| 3.4 Uso di stime e valutazioni discrezionali anche alla luce degli effetti del covid-19 | |
| La predisposizione del bilancio semestrale abbreviato richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni discrezionali e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi del bilancio, quali la Situazione Patrimoniale-Finanziaria, il Conto Economico, il Conto Economico Complessivo ed il Rendiconto Finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati effettivi delle poste del bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nel bilancio a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime. Le principali stime sono relative all'ammortamento delle immobilizzazioni, al valore recuperabile delle immobilizzazioni, al valore recuperabile delle rimanenze, alle imposte differite, ai fondi rischi ed ai fondi svalutazione delle attività correnti, ai ricavi derivanti dalla vendita di energia elettrica in regime di essenzialità e del reintegro costi ammesso dall'Autorità, alla valutazione del valore recuperabile dei crediti e alla stima del fair value degli strumenti derivati. L'andamento delle variabili di mercato, nel medio-lungo termine e nel breve termine, tra cui il prezzo e l'offerta del greggio e la domanda mondiale dei prodotti finiti rispetto alla capacità di lavorazione in grado di influire anche significativamente sulle performance del Gruppo rappresenta una delle assunzioni critiche per i processi valutativi tra cui in particolare per la valutazione delle immobilizzazioni e del valore recuperabile delle rimanenze nonché della volatilità dei valori correnti degli strumenti finanziari. I processi valutativi sottostanti, anche complessi, comportano l'espressione di stime che dipendono da variabili esogene di settore, altamente volatili, e sono basati su assunzioni che, per loro natura, implicano il ricorso ad un elevato grado di giudizio da parte della Direzione aziendale, che a tal fine considera anche scenari espressi da esperti di settore indipendenti. Inoltre, l'emergenza sanitaria Covid-19 ed il perdurare della stessa hanno determinato sui mercati globali, ed in particolare nel settore petrolifero, effetti senza precedenti che hanno significativamente influenzato le performance economiche e finanziarie di Saras. L'incertezza connessa ai |
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| tempi ed alla possibilità di ritorno dei mercati e di tutti gli operatori alla loro normale operatività nonché a possibili nuovi ritorni di situazioni di emergenza in Italia e nel mondo rispetto ad un fenomeno pandemico mai sperimentato in passato, rendono estremamente complesso, particolarmente per il mercato petrolifero, sviluppare previsioni sugli andamenti del Gruppo nel prossimo futuro, su cui si basano le valutazioi di impairment effettuate dal Gruppo sulle attività non correnti (i.e. immobilizzazioni materiali, immateriali ed attività per imposte anticipate). |
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| Alla luce di quanto descritto nel Capitolo Impatto Covid-19 della Relazione sulla Gestione, la società ha svolte le verifiche necessarie alla continuità aziendale e alle valutazioni delle attività, a cui si rimanda al successivo Capitolo 5.2 Attività non correnti, nonché ha aggiornato il Capitolo relativo all'Analisi dei Rischi presente in Relazione sulla Gestione. |
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| Le stime e le valutazioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna di esse sono iscritti nel conto economico. Una sintesi delle stime più significative è esposta nel bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2020, a cui si rimanda. |
Per esporre in maniera coerente l'andamento delle attività del Gruppo, le informazioni delle singole società sono ricondotte ai segmenti di business rivisti alla luce di quanto esposto nel prosieguo del documento.
A far data dall'esercizio 2021, infatti, i settori di attività del Gruppo sono i seguenti:
Con la deliberazione 598/2020/R/eel del 29 dicembre 2020, ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), ha indicato che TERNA inscriva la centrale elettrica a ciclo combinato di Sarlux Srl, IGCC (Integrated Gasification Combined Cycle) tra gli impianti essenziali alla sicurezza del sistema elettrico per l'anno 2021.
In data 13 aprile 2021 AREA - con Delibera 152/2021 - ha deliberato di accogliere l'istanza di ammissione al regime di reintegrazione dei costi, iscrivendo pertanto Sarlux nell'elenco, redatto su base annuale, degli impianti essenziali a decorrere dalla scadenza della relativa convenzione CIP6/92 (20 aprile 2021).
Il passaggio dalla convenzione CIP6/92 al regime di essenzialità ha portato ad un cambiamento significativo nelle modalità di funzionamento dell'attività dell'impianto di Sarlux, poiché i parametri tecnico-economici da considerare per il suo esercizio saranno quelli previsti dalla disciplina dell'essenzialità, e terranno conto dell'elevatissimo livello di integrazione funzionale e strategico della centrale elettrica con la raffineria. Pertanto, le attività dell'impianto IGCC, in precedenza rappresentate nel segmento "Power" sono quindi rappresentate dal 1° gennaio 2021 in un unico segmento, denominato "Industrial & Marketing" inclusivo delle attività integrate di raffinazione e generazione di energia elettrica. In tale segmento confluiscono anche le attività relative al "Marketing", segmento che fino al precedente esercizio comprendeva la rete distributiva spagnola e i depositi utilizzati come logistica intermedia; la cessione della rete, avviata nel 2019 e finalizzata nel 2020, che rappresentava l'attività rilevante del segmento "Marketing", ha determinato il venir meno del segmento, in quanto gli impianti residui dopo tale cessione (i depositi di Arcola, La Spezia e di Cartagena, Spagna) sono ora asserviti alla logistica di raffineria. Anche il segmento Marketing non ha quindi più una sua autonoma significatività e è stato pertanto aggregato. Infine nel segmento "Industrial & Marketing" sono confluite le attività del segmento "Altre Attività" che coincidevano di fatto con le attività svolte da Sartec e Reasar, dedicate di fatto anch'esse all'attività integrate di raffinazione.
Il segmento "Wind" verrà denominato segmento "Renewable"anche in vista di potenziali sviluppi nell'ambito del fotovoltaico e idrogeno verde. ed include le controllate operanti nel settore di produzione da energia rinnovabile eolica .
Alla luce di quanto descritto al paragrafo precedente, l'informativa per settore di attività ha subito a partire dal primo trimestre 2021 una profonda rivisitazione, nella direzione di una sostanziale aggregazione dei segmenti precedentemente individuati ispirata dalle citate modifiche intervenute nel modello di business del Gruppo.
Tanto premesso, a partire dalla presente relazione semestrale l'informativa settoriale fornita in applicazione dell'IFRS 8 è adattata rispetto ai settori operativi identificati in conseguenza delle modificate attività imprenditoriali generatrici di ricavi e costi coerenti con le modalità con cui i risultati operativi sono rivisti periodicamente dalla Direzione del Gruppo.
Le disponibilità liquide sono così composte:
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Deposti bancari postali | 540.783 | 558.933 | (18.150) |
| Cassa | 59 | 64 | (5) |
| Totale | 540.842 | 558.997 | (18.155) |
I depositi bancari sono riconducibili principalmente a Saras SpA per 345.709 migliaia di euro, Sarlux Srl per 39.513 migliaia di euro e Saras Trading S.A. per 134.672 migliaia di euro. Tali depositi non sono soggetti a vincoli o restrizioni.
Si fa presente che la voce "Depositi bancari e postali" è comprensiva di una quota non immediatamente disponibile pari ad 1.044 migliaia di euro costituita dalla controllata Energia Alternativa S.r.l. a favore della banca finanziatrice a garanzia del debito derivante dal finanziamento per la costruzione del parco eolico.
Per il commento della posizione finanziaria netta si rimanda alla Relazione sulla Gestione al capitolo relativo alla stessa; la variazione delle disponibilità liquide ed equivalenti è riepilogata nel prospetto di rendiconto finanziario.
Le Altre attività finanziarie negoziabili sono così composte:
| Attività finanziarie correnti | 30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati correnti | 59.001 | 91.110 | (32.109) |
| Depositi a garanzia derivati | 52.944 | 61.325 | (8.381) |
| Altre attività | 1.242 | 1.242 | 0 |
| Totale | 113.187 | 153.677 | (40.490) |
La voce Strumenti finanziari derivati è costituita sia dal fair value positivo degli strumenti in essere alla data di fine periodo che dai differenziali attivi realizzati e non ancora incassati.
La voce Depositi a garanzia derivati accoglie il saldo al 30 giugno 2021 dei depositi a garanzia delle posizioni aperte in strumenti derivati richiesti dalle controparti con le quali il Gruppo pone in essere tali operazioni.
I crediti commerciali ammontano a 439.355 migliaia di euro, in incremento rispetto all'ammontare degli stessi al 31 dicembre 2020, per 182.714 migliaia di euro. La voce è esposta al netto del fondo svalutazione crediti, che ammonta a 7.001 migliaia di euro (7.974 migliaia di euro al 31 dicembre 2020). L' aumento dei crediti è essenzialmente dovuta all' incremento sia delle quantità vendute che dei prezzi dei prodotti petroliferi. Per ulteriori commenti sull'andamento delle vendite, si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
La consistenza delle rimanenze e le variazioni intervenute nel corso del periodo sono riportate nella tabella seguente:
| Rimanenze | 30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime suss. e di consumo | 229.415 | 218.803 | 10.612 |
| Prodotti in corso di lavorazione/semilavorati | 90.868 | 77.244 | 13.624 |
| Prodotti finiti e merci | 487.272 | 329.373 | 157.899 |
| Ricambi e materie prime sussidiarie | 112.366 | 111.969 | 397 |
| Totale | 919.921 | 737.389 | 182.532 |
L'incremento del valore delle rimanenze petrolifere è attribuibile alla dinamica crescente dei prezzi, che compensa parzialmente una diminuzione delle quantità in giacenza rispetto al 31 dicembre 2020.
In ossequio a quanto previsto dai principi contabili, il Gruppo ha valutato le rimanenze al minore tra costo di acquisto o di produzione e valore recuperabile di mercato stimato sulla base delle vendite consuntivate nelle prime due settimane di luglio: da tale confronto è emersa la necessità di iscrivere le rimanenze ad un minor valore per circa 58 milioni di euro.
Non vi sono rimanenze a garanzia di passività.
Le attività per imposte correnti sono così composte:
I Crediti IRAP si riferiscono agli acconti versati nel corso di esercizi precedenti dalla controllata Sarlux e risultati eccedenti rispetto all'imposta di competenza.
Gli Altri Crediti comprendono imposte chieste a rimborso o pagate a titolo provvisorio.
| Attività per imposte correnti | 30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Credito per IVA | 1.689 | 38 | 1.651 |
| Crediti IRES | 5.761 | 1.074 | 4.687 |
| Crediti IRAP | 9.994 | 7.625 | 2.369 |
| Altri crediti tributari | 3.186 | 5.552 | (2.366) |
| Totale | 20.630 | 14.289 | 6.341 |
Il saldo è così costituito:
| Altre attività | 30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ratei attivi | 92 | 36 | 56 |
| Risconti attivi | 20.645 | 9.918 | 10.727 |
| Altri crediti a breve termine | 66.486 | 110.104 | (43.618) |
| Totale | 87.223 | 120.058 | (32.835) |
I risconti attivi si riferiscono principalmente al risconto dei premi assicurativi e di oneri relativi alla normativa sui biocarburanti da parte della Capogruppo.
La voce "Altri crediti" comprende principalmente:
Come già descritto nella Relazione sulla Gestione, il settore della raffinazione è stato fra quelli più penalizzati dagli effetti della pandemia. Il permanere dei fattori di incertezza legati principalmente alla domanda di prodotti petroliferi, per il rischio di di diffusione di nuove varianti del Covid, ha comportato ancora una contrazione della redditività del settore nel primo semestre 2020.
Il Gruppo Saras, anche in coerenza alle raccomandazioni delle principali autorità di regolamentazione che si sono espresse in merito (ESMA, CONSOB, IOSCO), ed in ottemperanza a quanto previsto dallo standard IAS 36 (Impairment of assets) ha monitorato in modo costante la presenza di indicatori che possano identificare eventuali rischi per la continuità aziendale, oltre ad eventuali effetti determinati o prevedibili della crisi sulle grandezze di bilancio e sulla struttura finanziaria del Gruppo.
Sulla base di tale monitoraggio, ed anche in considerazione dell''aggionamento del budget 2021 e di alcuni indicatori pluriennali approvati dal Consiglio di Amministrazione del 2 agosto 2021, il Gruppo al 30 giugno 2021 ha verificato l'esistenza di indicazioni che le attività della CGU "Refining, Power e Marketing" appartenente al settore operativo "Industrial&Marketing", oggetto di impairment test al 31 dicembre 2020, potessero aver subito un ulteriore riduzione di valore. Tale verifica è stata condotta attraverso un'analisi di sensitività, applicando al modello di impairment, sviluppato alla data di chiusura del precedente esercizio, le principali variazioni alle stime di quelle sole grandezze rilevanti al test che si sono modificate nel periodo, ed in particolare:
Revisione dello scenario petrolifero ed elettrico 2021-2022 secondo i dati più aggiornati pubblicati dalla stesse fonti indipendenti utilizzate nell'imapirment test al 31 dicembre 2020.
Revisione del piano produttivo refining+power 2021-2022
Gli scenari successivi al 2022 sono assunti invariati rispetto a quelli sviluppati al 31 dicembre 2020, in quanto la disponibilità di proiezioni indipendenti è limitata al solo breve periodo; tale approccio è coerente con la generalizzata aspettativa di settore che la crisi di mercato indotta dalla pandemia abbia termine dopo il 2022 con ritorno a razionali di mercato maggiormente in linea con i nomali andamenti dell'economia mondiale.
Tale analisi non ha evidenziato indicazioni di perdite di valore rispetto al 31 dicembre 2020 e pertanto non si è proceduto a stimare un nuovo valore recuperabile della CGU.
Per quanto riguarda la CGU "Renewables", che corrisponde alla CGU "Wind" come definita nel Bilancio 2020, non sono emersi indicatori di impairment.
La voce Immobili, impianti e macchinari e la relativa movimentazione risultano così dettagliabili:
| Costo Storico | 31/12/2020 | Incrementi | Decrementi | Svalutazioni | Altri movimenti | 30/06/2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | 179.129 | 3 | (219) | 0 | (1) | 178.912 | |
| Impianti e macchinari | 3.726.697 | 10.545 | (9.000) | 0 | 116.296 | 3.844.538 | |
| Attrezzature ind.li e comm.li | 37.658 | 0 | (331) | 0 | 0 | 37.327 | |
| Altri beni | 669.318 | 49 | (230) | 0 | 8.274 | 677.411 | |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 246.465 | 25.230 | 0 | 0 | (47.948) | 223.747 | |
| Totale | 4.859.267 | 35.827 | (9.780) | 0 | 76.621 | 4.961.935 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2020 | Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni | Altri movimenti | 30/06/2021 | |
| Fondo Terreni e fabbricati | 105.191 | 2.046 | (12) | 0 | (193) | 107.032 | |
| Fondo Impianti e macchinari | 2.917.884 | 72.160 | (10.668) | 0 | 55.891 | 3.035.267 | |
| Fondo Attrezzature ind.li e comm.li | 32.413 | 1.338 | (316) | 0 | (10) | 33.425 | |
| Altri beni | 492.985 | 12.225 | (205) | 0 | 877 | 505.882 | |
| Totale | 3.548.473 | 87.769 | (11.201) | 0 | 56.565 | 3.681.606 | |
| Valore Netto | 31/12/2020 | Incrementi | Decrementi | Ammortamento | Svalutazioni | Altri movimenti | |
| Terreni e fabbricati | 73.938 | 3 | (207) | (2.046) | 0 | 192 | |
| Impianti e macchinari | 808.813 | 10.545 | 1.668 | (72.160) | 0 | 60.405 | |
| Attrezzature ind.li e comm.li | 5.245 | 0 | (15) | (1.338) | 0 | 10 | |
| Altri beni | 176.333 | 50 | (25) | (12.225) | 0 | 7.396 | |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 246.465 | 25.230 | 0 | 0 | 0 | (47.948) | |
| Totale | 1.310.794 | 35.828 | 1.421 | (87.769) | 0 | 20.055 |
La voce "terreni e fabbricati" comprende principalmente fabbricati industriali, uffici e magazzini per un valore netto di 32.575 migliaia di euro, fabbricati civili ad uso uffici di Milano e Roma di proprietà della Capogruppo per un valore netto di 2.317 migliaia di euro e terreni in massima parte relativi ai siti di Sarroch e di Arcola rispettivamente di proprietà della controllata Sarlux S.r.l. e della controllata Deposito di Arcola S.r.l. per un valore di 36.988 migliaia di euro.
La voce "impianti e macchinari" è principalmente riferibile agli impianti di raffinazione e di generazione di energia elettrica dalla centrale a ciclo combinato situati in Sarroch.
La voce "attrezzature industriali e commerciali" comprende attrezzature relative al laboratorio chimico e alla sala controllo collegate all'attività di raffinazione e vari beni in dotazione necessari al processo produttivo
La voce "altri beni" comprende principalmente i serbatoi e gli oleodotti per la movimentazione dei prodotti e grezzi delle società del gruppo (Sarlux S.r.l., Saras Energia S.A. e Deposito di Arcola S.r.l.).
La voce "immobilizzazioni in corso ed acconti" accoglie costi sostenuti principalmente per investimenti relativi al parco serbatoi e agli interventi necessari all'adeguamento e all'aggiornamento delle strutture esistenti, in particolare per ambiente, sicurezza e affidabilità.
Gli incrementi dell'esercizio ammontano a 35.828 migliaia di euro e sono relativi principalmente agli interventi tecnologici sugli impianti di raffinazione e l'ampilamento del parco eolico già citato.
Gli altri movimenti accolgono i saldi delle due società acquisite dalla controllata Sardeolica come precedentemente illustrato
I principali coefficienti annui di ammortamento, invariati rispetto all'esercizio 2020, sono evidenziati di seguito:
| per impianto I.G.C.C. | per altre immobilizzazioni | |
|---|---|---|
| (base annua) | ||
| Fabbricati Industriali (Terreni e Fabbricati) | fino al 2031 | 5,50% |
| Impianti Generici (Impianti e Macchinari) | fino al 2031 | 8.38% |
| Impianti Altamente Corrosivi (Impianti e Macchinari) | fino al 2031 | 11,73% |
| Oleodotti e Serbatoi (Impianti e Macchinari) | 8.38% | |
| Centrale term oelettrica (Impianti e Macchinari) | fino al 2031 | |
| Parco eolico (Impianti e Macchinari) | 10.00% | |
| Dotazioni (Attrezzature Impianti e Macchinari) | 25.00% | |
| Macchine elettroniche d'ufficio (Altri Beni) | 20.00% | |
| Mobili e Macchine per ufficio (Altri Beni) | 12.00% | |
| Mezzi di trasporto (Altri beni) | 25.00% | |
La concessione all'occupazione di aree demaniali su cui insistono alcuni impianti della raffineria di Sarroch (trattamento affluenti, dissalazione acqua marina, blow down, torce e pontile), rilasciata dall'autorità portuale di Cagliari, è valida sino al 31 dicembre 2027.
La movimentazione delle immobilizzazioni immateriali è esposta nelle seguenti tabelle:
| Costo Storico | 31/12/2020 | Incrementi | Decrementi | Svalutazioni | Altri movimenti | 30/06/2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto industriale ed opere ingegno | 59.479 | 3 | (262) | 0 | 406 | 59.626 | |
| Concessioni, licenze, march e diritti similii | 24.543 | 0 | (1) | 0 | 0 | 24.542 | |
| Goodwill e attività immater. a vita non definita | 21.019 | 0 | 0 | 0 | 0 | 21.019 | |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 530.414 | 135 | (30) | 0 | 506 | 531.025 | |
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 929 | 148 | 0 | 0 | 1 | 1.078 | |
| Totale | 636.384 | 286 | (293) | 0 | 913 | 637.290 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2020 | Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni | Altri movimenti | 30/06/2021 | |
| Diritti di brevetto industriale ed opere ingegno | 51.876 | 1.560 | (31) | 0 | 57 | 53.462 | |
| Concessioni, licenze, march e diritti similii | 13.041 | 20 | (1) | 0 | 407 | 13.467 | |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 524.160 | 1.129 | (30) | 0 | (195) | 525.064 | |
| Totale | 589.159 | 2.709 | (62) | 0 | 269 | 592.075 | |
| Valore Netto | 31/12/2020 | Incrementi | Decrementi | Ammortamento | Svalutazioni | Altri movimenti | 30/06/2021 |
| Diritti di brevetto industriale ed opere ingegno | 7.603 | 3 | (293) | (1.560) | 0 | 411 | 6.164 |
| Concessioni, licenze, march e diritti similii | 11.502 | 0 | (2) | (20) | 0 | (405) | 11.075 |
| Goodwill e attività immater. a vita non definita | 20.937 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 20.937 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 6.254 | 135 | (60) | (1.129) | 0 | 761 | 5.961 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 929 | 148 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1.078 |
| Totale | 47.225 | 286 | (355) | (2.709) | 0 | 768 | 45.215 |
Il decremento registrato rispetto al 31 dicembre 2020 è riconducibile principalmente agli ammortamenti del periodo che ammontano a 2.709 migliaia di euro e che sono determinati secondo le aliquote su base annua, invariate rispetto all'esercizio 2020 e di seguito riportate.
di utiliz: Diritti delle opere di ingegno: . diritti ' hrevetto , industriale e |
20% |
|---|---|
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
33% |
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ |
. ----------- 22% |
Non vi sono attività immateriali a vita utile definita destinate alla cessione. Il contenuto delle voci principali è riportato di seguito.
Il saldo della voce si riferisce essenzialmente ai diritti di superficie acquisiti dalla controllata Sardeolica sui terreni su quali insiste il parco eolico di Ulassai, il cui ammortamento terminerà nel 2035.
La voce si riferisce principalmente all'avviamento iscritto in capo alla controllata Sardeolica Srl (20.937 migliaia di euro) pagato per l'acquisto della controllata Parco Eolico di Ulassai Srl (successivamente fusa per incorporazione in Sardeolica): tale avviamento è giustificato dalla proiezione dei flussi finanziari attesi dalla controllata Sardeolica Srl su un orizzonte temporale esteso sino al termine delle concessioni ottenute dalla stessa.
Ammontano a 5.961 migliaia di euro pressochè invariate rispetto al 31 dicembre 2020.
La voce accoglie investimenti in corso per l'acquisizione di licenze relative a software. Non vi sono attività immateriali a vita utile definita destinate alla cessione.
Il Gruppo Saras ha acquisito diritti di utilizzo di attività di terzi essenzialmente volti all'utilizzo di:
La movimentazione dei diritti di utilizzo delle attività in leasing è esposta nelle seguenti tabelle:
| Costo Storico | 31/12/2020 | Incrementi | Decrementi | Svalutazioni | Altri movimenti | 30/06/2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati in locazione | 41.070 | 0 | 0 | 0 | 0 | 41.070 | |
| Impianti e macchinari in locazione | 11.952 | 0 | 0 | 0 | 0 | 11.952 | |
| Altri beni in locazione | 8.239 | 11.245 | 0 | 0 | 0 | 19.484 | |
| Totale | 61.261 | 11.245 | 0 | 0 | 0 | 72.506 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2020 | Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni | Altri movimenti | 30/06/2021 | |
| Fondo Terreni e fabbricati in locazione | 10.113 | 2.488 | 0 | 0 | 57 | 12.658 | |
| Fondo Impianti e macchinari in locazione | 3.167 | 727 | 0 | 0 | 0 | 3.894 | |
| Altri beni | 5.180 | 1.428 | 0 | 0 | 1 | 6.609 | |
| Totale | 18.460 | 4.643 | 0 | 0 | 58 | 23.161 | |
| Valore Netto | 31/12/2020 | Incrementi | Decrementi | Ammortamento | Svalutazioni | Altri movimenti | 30/06/2021 |
| Terreni e fabbricati in locazione | 30.957 | 0 | 0 | (2.488) | 0 | (57) | 28.412 |
| Impianti e macchinari in locazione | 8.785 | 0 | 0 | (727) | 0 | 0 | 8.058 |
| Altri beni in locazione | 3.059 | 11.245 | 0 | (1.428) | 0 | (1) | 12.875 |
| Totale | 42.801 | 11.245 | 0 | (4.643) | 0 | (58) | 49.345 |
Il saldo al 30 giugno 2021, pari 49.345 migliaia di euro, è relativo all'applicazione del principio IFRS 16 – Leases. L'iscrizione si riferisce essenzialmente alle seguenti fattispecie contrattuali:
1) Concessioni, diritti di superficie e simili: si tratta principalmente delle concessioni delle aree su cui insistono parte del sito produttivo di Sarroch, i depositi petroliferi di Arcola e Cartagena, nonché quella su cui è stato costruito ed è in attività il parco eolico di Ulassai.
2) Impianti: si tratta principalmente dei contratti stipulati dalla controllata Sarlux con fornitori per la costruzione e l'esercizio di alcuni impianti all'interno del sito produttivo di Sarroch;
3) Flotte auto aziendali: trattasi di contratti di noleggio a lungo termine di auto aziendali in uso sia all'interno del sito industriale di Sarroch che ai dipendenti delle varie sedi direzionali e commerciali;
4) Locazioni di immobili per sedi direzionali e commerciali.
L'incremento rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente, pari a 11.245 migliaia di euro, si riferisce essenzialmente ad un nuovo contratto, stipulato dalla controllata Sarlux Srl, relativo a servizi di supporto logistico e di prevenzione antinquinamento tramite l'utilizzo di imbarcazioni di terzi.
Il dettaglio delle altre partecipazioni è il seguente:
| Altre partecipazioni | 30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Consorzio La Spezia Utilities | 7 | 7 | 0 |
| Sarda Factoring | 495 | 495 | 0 |
| Totale | 502 | 502 | 0 |
La posizione netta della fiscalità differita attiva e passiva del Gruppo Saras al 30 giugno 2021 ammonta a 118.908 migliaia di euro (composto da imposte anticipate per 122.638 iscritte nell'attivo patrimoniale non corrente ed imposte differite iscritte nel passivo patrimoniale non corrente per 3.730 migliaia di euro).
Gli Amministratori, sulla base delle previsioni del Piano industriale 2021-2024 e dei suoi aggiornamenti per il 2021 e 2022, hanno ritenuto recuperabili le imposte anticipate iscritte su perdite fiscali pregresse.
Il saldo al 30 giugno 2021 è pari a 4.546 migliaia di euro (5.972 migliaia di euro nell'esercizio precedente) ed è rappresentato da crediti verso terzi a medio/lungo termine.
Le passività finanziarie a breve sono così costituite:
| Passività finanziarie a breve termine | 30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari correnti | 108.405 | 19.059 | 89.346 |
| Banche c/c | 358.746 | 456.144 | (97.398) |
| Strumenti finanziari derivati | 79.355 | 97.327 | (17.972) |
| Altre passività finanziarie a breve | 10.411 | 38.911 | (28.500) |
| Totale | 556.917 | 611.441 | (54.524) |
La voce "Finanziamenti bancari correnti" accoglie le quote a breve dei finanziamenti bancari accesi dal Gruppo, che sono valutati col criterio del costo ammortizzato. Il dettaglio e le condizioni dei finanziamenti e dei prestiti obbligazionari sono riportati nella successiva nota alla voce "5.5.1 - Passività finanziarie a lungo termine".
La voce "Banche c/c" accoglie il saldo delle linee di credito oltre che alle operazioni di "denaro caldo" cui il Gruppo fa ricorso nel normale svolgimento delle attività.La Capogruppo Saras ha inoltre in essere una linea di credito "Revolving Credit Facility"a medio termine per un importo massimo di 305 milioni di Euro, il cui importo utilizzato al 30 giugno 2021 era pari 170 milioni di euro.
La voce "Strumenti finanziari derivati" accoglie il fair value negativo degli strumenti finanziari derivati in essere al 30 giugno 2021: il decremento rispetto al 31 dicembre 2020 è sostanzialmente dovuto all'andamento dei prezzi dei grezzi e dei prodotti petroliferi.
La seguente tabella presenta le attività e le passività misurate al fair value al 30 giugno 2021, suddivise per tipologia di sottostante:
| Strumenti finanziari derivati | 30/06/2021 Attività | 30/06/2021 Passività | 31/12/2020 Attività | 31/12/2020 Passività |
|---|---|---|---|---|
| Interest rate swaps | 3.555 | 2.092 | 0 | 586 |
| Fair value strumenti derivati su commodities | 55.446 | 77.263 | 91.110 | 95.104 |
| Fair value acquisti e vendite a termine su cambi | 0 | 0 | 0 | 1.637 |
| Totale | 59.001 | 79.355 | 91.110 | 97.327 |
La voce "Altre passività finanziarie a breve" accoglie essenzialmente incassi relativi a crediti ceduti con operazioni di factoring pro-soluto senza notifica, ricevuti dai clienti e non ancora retrocessi ai factors.
Per ulteriori dettagli si rimanda al prospetto di rendiconto finanziario.
I debiti commerciali ammontano a 1.297.059 migliaia di euro, in incremento di 380.465 migliaia di euro rispetto all'ammontare degli stessi al 31 dicembre 2020. L'aumento è dovuto principalmente all'incremento dei prezzi registrato nel periodo.
La composizione della voce è la seguente:
| Passività per imposte correnti | 30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti per IVA | 41.324 | 15.739 | 25.585 |
| Debiti IRES (e imposte su reddito imprese estere) | 4.038 | 365 | 3.673 |
| Debiti IRAP | 2.350 | 0 | 2.350 |
| Altri debiti tributari | 136.428 | 64.395 | 72.033 |
| Totale | 184.140 | 80.499 | 103.641 |
La voce "Altri debiti tributari" comprende principalmente debiti per accise su prodotti immessi al consumo dalla controllante Saras SpA (127.644 migliaia di euro) e dalla controllata Saras Energia S.A.U. (2.991 migliaia di euro). L'incremento deriva sostanzialmente dall'effetto degli acconti di accisa versati solamente nel mese di dicembre, come previsto dalla normativa italiana.
Il dettaglio delle altre passività correnti è riportato nella seguente tabella:
| Altre passività correnti | 30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti istituti previdenziali e sicurezza sociale | 6.962 | 10.395 | (3.433) | ||||||
| Debiti verso il personale | 22.453 | 26.928 | (4.475) | ||||||
| Debiti verso altri | 17.259 | 21.162 | (3.903) | ||||||
| Ratei passivi | 880 | 1.135 | (255) | ||||||
| Risconti passivi | 7.475 | 8.272 | (797) | ||||||
| Totale | 55.029 | 67.892 | (12.863) | ||||||
| Le altre passività correnti diminuiscono di 12.863 migliaia di euro rispetto a quelle di fine esercizio 2020; in particolare, la voce "Debiti verso il personale" comprende le retribuzioni del mese di giugno non ancora liquidate e la quota maturata delle mensilità aggiuntive nonché degli eventuali premi legati al raggiungimento degli obbiettivi aziendali. |
|||||||||
| 5.4 Passività non correnti 5.4.1 Passività finanziarie a lungo termine La voce è così composta: |
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| Passività finanziarie a lungo termine | 30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione | ||||||
| Prestito obbligazionario non correnti | 201.190 | 199.344 | 1.846 | ||||||
| Finanziamenti bancari non correnti | 318.250 | 399.236 | (80.986) | ||||||
| Altre passività finanziarie a lungo termine | 61.215 | 53.484 | 7.731 | ||||||
| Totale | 580.655 | 652.064 | (71.409) | ||||||
| La voce accoglie le quote a medio/lungo termine dei finanziamenti bancari accesi dalla Capogruppo, di seguito ricapitolati (valori espressi in milioni di euro): Valori espressi in milioni di Euro |
Accensione / rinegoziazione del debito |
Importo Originario | Tasso base | Scadenza contrattuale |
Residuo al 31/12/2020 |
Residuo al 30/06/2021 |
Scadenze | ||
| Saras SpA | 1 anno oltre a 1 fino a 5 anni |
||||||||
| Bond Unicredit |
Dicembre 2017 Febbraio 2020 |
200 50 |
1,7% Euribor 6 mesi |
dic-22 ago-23 |
199,3 49,2 |
201,2 49,5 |
201,2 49,5 |
||
| Finanziamento Sace | Dicembre 2020 | 350 | 0,95% | set-24 | 350,0 | 350,0 | 87,5 262,5 |
||
| Energia Alternativa Srl Totale debiti verso banche per finanziamenti |
Gennaio 2017 | 16 2,5% + Euribor 6 mesi | giu-26 | 598,5 | 6,2 606,9 |
6,2 87,5 519,4 |
|||
| La voce "Passività finanziarie a lungo termine" accoglie principalmente un prestito obbligazionario per un valore nominale complessivo di 200 milioni di Euro, con scadenza in data 28 dicembre 2022 e cedola fissa dell'1,70% su base annua rappresentato da un "private placement" di titoli obbligazionari presso il sistema multilaterale di negoziazione austriaco, Third Market, del Wiener Börse AG. Nel corso del mese di dicembre 2020 - SARAS ha firmato un contratto di finanziamento di Euro 350 milioni, assistito per il 70% dell'importo dalle garanzie rilasciate da SACE nell'ambito del programma Garanzia Italia e destinato a rafforzare la struttura patrimoniale della Società. Il finanziamento è stato organizzato e sottoscritto da un pool di primari istituti finanziari italiani, tra i quali Intesa SanPaolo ricopre il ruolo di Banca Depositaria, Banca Agente e SACE Agent. L'operazione si inserisce nel quadro di un piano di consolidamento finanziario messo in atto da Saras per fronteggiare l'impatto dell'emergenza Covid-19 e, in linea con quanto previsto dal "Decreto Liquidità" del 9 aprile 2020 e dalla |
|||||||||
| normativa SACE. Il finanziamento è stato erogato in un'unica soluzione e ha scadenza 30 settembre 2024, preammortamento di 9 mesi e |
| Passività finanziarie a lungo termine | 30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Prestito obbligazionario non correnti | 201.190 | 199.344 | 1.846 |
| Finanziamenti bancari non correnti | 318.250 | 399.236 | (80.986) |
| Altre passività finanziarie a lungo termine | 61.215 | 53.484 | 7.731 |
| Totale | 580.655 | 652.064 | (71.409) |
| Valori espressi in milioni di Euro | Accensione / rinegoziazione del debito |
Importo Originario | Tasso base | Scadenza contrattuale |
Residuo al 31/12/2020 |
Residuo al 30/06/2021 |
Scadenze | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 anno | oltre a 1 fino a 5 anni | |||||||
| Saras SpA | ||||||||
| Bond | Dicembre 2017 | 200 | 1,7% | dic-22 | 199,3 | 201,2 | 201,2 | |
| Unicredit | Febbraio 2020 | 50 | Euribor 6 mesi | ago-23 | 49,2 | 49,5 | 49,5 | |
| Finanziamento Sace | Dicembre 2020 | 350 | 0,95% | set-24 | 350,0 | 350,0 | 87,5 | 262,5 |
| Energia Alternativa Srl | Gennaio 2017 | 16 2,5% + Euribor 6 mesi | giu-26 | 6,2 | 6,2 | |||
| Totale debiti verso banche per finanziamenti | 598,5 | 606,9 | 87,5 | 519,4 |
prevede un rimborso in rate trimestrali costanti a partire da fine dicembre 2021, ad un tasso, inclusivo del costo della garanzia SACE, in linea con il costo medio del debito del Gruppo.
Si evidenzia che le ulteriori linee di credito accordate e non utilizzate dal Gruppo al 30 giugno 2021 (sia a medio/lungo termine che a breve termine) ammontano a circa 500 milioni di euro.
Si sottolinea il rispetto dei parametri finanziari sui finanziamenti in essere soggetti a verifica al 30 giugno 2021.
Il dettaglio dei fondi per rischi ed oneri è il seguente:
| Fondi per rischi e oneri | 31/12/2020 | Accantonamento | Utilizzo | Altri movimenti | 30/06/2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| F.do smantellamento impianti | 19.039 | 0 | 0 | 0 | 19.039 |
| F.do oneri per quote CO2 | 179.038 | 86.677 | (179.038) | 0 | 86.677 |
| Altri fondi rischi e oneri | 46.088 | 702 | (565) | (3.836) | 42.389 |
| Totale | 244.165 | 87.379 | (179.603) | (3.836) | 148.105 |
Il fondo smantellamento impianti è iscritto a fronte dei costi futuri di smantellamento degli impianti e macchinari, considerati laddove sussista un'obbligazione legale ed implicita in tal senso.
Il Fondo oneri per quote di CO2, iscritto per 86.677 migliaia di euro, origina dall'esistenza di limiti quantitativi alle emissioni di CO2 degli impianti definiti dal Decreto Legislativo n° 216 del 4 aprile 2006; il superamento di tali limiti comporta l'obbligo di acquistare, nell'apposito mercato, quote che rappresentano i quantitativi di CO2 eccedenti. L'utilizzo verificatosi nel periodo è dovuto all' acquisto di quote per l'assolvimento dell'obbligo 2020 pari a 179.038 migliaia di euro. L'accantonamento si riferisce alle quote, necessarie all'assolvimento dell'obbligo per l'esercizio in corso, non ancora acquistate.
La voce "Altri fondi rischi" si riferisce principalmente a fondi iscritti a fronte di passività probabili di natura legale e fiscale principalmente per un contenzioso con il GSE per il riconoscimento dei certificati bianchi (TEE).
La movimentazione del fondo "Trattamento di fine rapporto" è la seguente:
| Fondi per benefici ai dipendenti | 30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 9.525 | 8.901 | 624 |
| Totale | 9.525 | 8.901 | 624 |
Il trattamento di fine rapporto è disciplinato dall'art. 2120 del codice civile e rappresenta la stima dell'obbligazione relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti all'atto della cessazione del rapporto di lavoro. Il debito maturato sino al 31 dicembre 2006 è stato determinato sulla base di tecniche attuariali.
Le passività per imposte differite ammontano a 3.730 migliaia di Euro e sono relative alle controllate estere.
Le altre passività non correnti ammontano a 594 migliaia di Euro e si incrementano di 214 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.
La composizione del patrimonio netto è così rappresentabile:
| Capitale sociale | 54.630 | 54.630 | 0 |
|---|---|---|---|
| Riserva legale | 10.926 | 10.926 | 0 |
| Altre riserve | 721.846 | 994.482 | (272.636) |
| Utili (perdite) netto esercizio | 577 | (275.516) | 276.093 |
| Totale | 787.979 | 784.522 | 3.457 |
| Patrimonio netto totale | 30/06/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 54.630 | 54.630 | 0 |
| Riserva legale | 10.926 | 10.926 | 0 |
| Altre riserve | 721.846 | 994.482 | (272.636) |
| Utili (perdite) netto esercizio | 577 | (275.516) | 276.093 |
| Totale | 787.979 | 784.522 | 3.457 |
| Capitale sociale Al 30 giugno 2021 il capitale sociale di 54.630 migliaia di euro, interamente sottoscritto e versato, era rappresentato da n. 951.000.000 azioni ordinarie senza valore nominale. |
|||
| Riserva legale La riserva legale, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari ad un quinto del capitale sociale. |
|||
| Altre riserve La voce ammonta complessivamente a 721.846 migliaia di euro, con un decremento netto di 272.636 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. Detto decremento netto origina da: • destinazione del risultato dell'esercizio precedente (perdita di 275.516 migliaia di euro); • incremento pari a 3.314 migliaia di euro, relativo alla movimentazione delle azioni proprie conseguente a quanto deliberato dall'Assemblea dei Soci di Saras SpA in data 12 maggio 2021; ; • effetto negativo per la traduzione dei bilanci in valuta delle controllate estere per 434 migliaia di euro; Ai sensi dello IAS 1, par. 1 e 97, si precisa che non sono state effettuate movimentazioni di patrimonio netto con possessori di capitale proprio. |
|||
| Risultato netto L'utile del periodo ammonta a 577 migliaia di euro. |
|||
| 6. Note al conto economico | |||
| 6.1 Ricavi | |||
| 6.1.1 Ricavi della gestione caratteristica I "Ricavi della gestione caratteristica" si analizzano come segue: |
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| Ricavi della gestione caratteristica | 30/06/2021 | 30/06/2020 | Variazione |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 3.499.530 | 2.466.285 | 1.033.245 |
| Cessione energia elettrica | 196.697 | 176.297 | 20.400 |
| Altri compensi | 3.883 | 5.319 | (1.436) |
| Variazioni lavori in corso su ordinazione | (810) | 688 | (1.498) |
| Totale | 3.699.300 | 2.648.589 | 1.050.711 |
| I ricavi delle vendite e delle prestazioni si incrementano per 1.033.245 migliaia di euro a causa dell'incremento dei prezzi medi di vendita, supportato anche da un leggeroincremento dei volumi delle vendite. Per maggiori dettagli, si rimanda a quanto esposto in Relazione sulla Gestione. I ricavi per cessione di energia elettrica comprendono principalmente quelli relativi all'impianto di gassificazione (174.303 migliaia di euro) e quelli relativi alle cessioni RIU (15.121 migliaia di euro) della controllata Sarlux Srl, oltre a quelli relativi all'impianto eolico della controllata Sardeolica (7.273 migliaia di euro che comprende anche le vendite effettuate dai nuovi parchi acquisiti). |
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| Si ricorda che In data 13 aprile 2021 ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), in seguito della Deliberazione n.152/2021/R/EEL, nell'ambito della disciplina dell'Essenzialità, ha accolto l'istanza di ammissione alla reintegrazione dei costi avanzata da SARLUX S.r.l., per il periodo dal 21 aprile al 31 dicembre 2021, per la propria centrale elettrica a ciclo combinato IGCC (Integrated Gasification Combined Cycle). Le condizioni economiche a cui sarà quindi assoggettata la centrale IGCC,per il periodo in questione, consistono di due termini principali. Il primo termine comprende la componente di reintegrazione dei costi fissi strettamente necessari alla produzione elettrica (escludendo quindi le produzioni |
di idrogeno e vapore); tali costi sono allineati ai piani di razionalizzazione e ottimizzazione previsti da SARLUX, fornendo un contributo positivo a ridurre i costi del sistema elettrico nazionale. Viene inoltre reintegrata la componente QAR (quote di ammortamento e di remunerazione del capitale investito, così come previsto dalla Deliberazione 111/06). Il secondo termine prevede, per la produzione elettrica essenziale, l'integrazione dei costi variabili rispetto a quanto incassato dalla vendita sul mercato al prezzo zonale di riferimento. Le voci principali dei costi variabili includono il combustibile dell'impianto IGCC, il costo dell'ossigeno necessario per la trasformazione del suddetto combustibile in gas di sintesi completamente pulito di ogni traccia di zolfo o altri inquinanti, e gli oneri associati alle quote di emissione CO2 secondo l'Emissions Trading System.
Si ricorda che tra i ricavi di cessione energia elettrica sono compresi i ricavi realizzati fino al 20 aprile 2021 in regime CIP6/92, i quali tra l'altro erano soggetti fino al 2020 a linearizzazione, come descritto diffusamente nel bilancio al 31 dicembre 2020.
Gli altri compensi comprendono essenzialmente i ricavi conseguiti dalle controllate Sartec Srl e Reasar SA nei rispettivi settori di attività.
Il dettaglio della voce "Altri proventi" è di seguito esposto:
| Altri ricavi operativi | 30/06/2021 | 30/06/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Compensi per stoccaggio scorte d'obbligo | 1.623 | 5.099 | (3.476) |
| Cessione materiali diversi | 131 | 254 | (123) |
| Contributi | 905 | 896 | 9 |
| Noleggio navi cisterne | 1.527 | 1.947 | (420) |
| Recupero per sinistri e risarcimenti | 161 | 466 | (305) |
| Rimborso Oneri CO2 | 31.576 | 32.236 | (660) |
| Altri ricavi | 20.878 | 52.285 | (31.407) |
| Totale | 56.801 | 93.183 | (36.382) |
La voce "Rimborso Oneri C02" è costituita dai ricavi iscritti dalla controllata Sarlux S.r.l. derivanti dal riconoscimento, ai sensi del Titolo II, punto 7-bis del Provvedimento Cip n°6/92 del rimborso degli oneri relativi all'applicazione della Direttiva 2003/87/CE (Emission Trading) come da Delibera n°77/08 dell'AEEG. Il decremento, rispetto all'esercizio precedente, è principalmente dovuto alla diminuzione del numero delle quote oggetto di rimborso, in considerazione del fatto che come già ricordato, l'impianto IGCC ha terminato il periodo CIP6/92 in data 20 aprile 2021.
La diminuzione della voce "Altri ricavi" è principalmente riconducibile al rilascio, avvenuto nel corso del periodo precedente, del fondo iscritto in esercizi precedenti per le quote CO2 relativi all'acquisizione del ramo d'azienda (Impianti nord) da Versalis Spa a seguito dell'assegnazione definitiva delle stesse per il periodo 2015-2020, pari a 35,9 milioni di euro.
Di seguito si analizzano i principali costi
| Acquisti per materie prime, sussid. e di consumo | 30/06/2021 | 30/06/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Acquisto di materie prime | 1.760.367 | 534.292 | 1.226.075 |
| Acquisto semilavorati | 103.795 | 79.222 | 24.573 |
| Acquisto materie sussidiarie e di consumo | 25.530 | 50.751 | (25.221) |
| Incrementi imm.ni materiali | (3.172) | (5.800) | 2.628 |
| Acquisto prodotti finiti | 1.444.413 | 1.615.566 | (171.153) |
| Varizione rimanenze | (186.005) | 316.605 | (502.610) |
| Totale | 3.144.928 | 2.590.636 | 554.292 |
I costi per acquisto di materie prime si incrementano per 1.226.075 migliaia di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, a causa sia dell'incremento dei prezzi sia dell'incremento delle quantità acquistate; al contrario i costi per acquisto di prodotti finiti si sono decrementati di 171.153 migliaia di euro principalmente a causa delle minori quantità acquistate, compensate da un aumento dei prezzi medi. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto esposto nella Relazione alla Gestione.
In ossequio a quanto previsto dai principi contabili, il Gruppo ha valutato le rimanenze al minore tra costo di acquisto o di produzione e valore recuperabile di mercato: da tale confronto è emersa la necessità di iscrivere le rimanenze ad un minor valore per 58 milioni di euro.
| Prestazione di servizi e costi diversi | 30/06/2021 | 30/06/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi per servizi | 268.116 | 334.229 | (66.113) |
| Capitalizzazioni | (8.373) | (72.766) | 64.393 |
| Derivati su grezzi e prodotti petroliferi e Co2 | 72.763 | (139.694) | 212.457 |
| Costi per godimento beni terzi | 2.121 | 1.242 | 879 |
| Accantonamenti per rischi | 86.677 | 51.862 | 34.815 |
| Oneri diversi di gestione | 13.332 | 13.683 | (351) |
| Totale | 434.636 | 188.556 | 246.080 |
I costi per servizi comprendono principalmente manutenzione, noli, trasporti, energia elettrica ed altre utenze, nonché costi per commissioni bancarie. La dimunzione della voce è legata al piano di contenimento costi e riduzione investimenti avviato nel secondo semestre dell'esercizio precedente: per maggiori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
La voce "Capitalizzazioni" si riferisce principalmente ai costi di manutenzione di turn-around capitalizzati nel periodo; Il decremento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente è dovuto all'importante ciclo manutentivo delle fermate svolto nel corso del primo semestre 2020.
La voce "Accantonamenti per rischi e oneri" include principalmente l'accantonamento per gli oneri relativi all'applicazione della Direttiva 2003/87/CE (Emission Trading). L'incremento rispetto al 30 giugno 2020 è principalmente dovuto all'incremento del valore delle quote di Co2 per effetto dei relativi prezzi.
La voce "Oneri diversi di gestione" è composta principalmente da imposte indirette (Imposta Municipale sugli Immobili, tassa emissioni atmosferiche) e da contributi associativi.
Il "Costo del lavoro" si analizza come segue:
| Costo del lavoro | 30/06/2021 | 30/06/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 46.928 | 59.111 | (12.183) |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | (4.455) | (6.391) | 1.936 |
| Oneri sociali | 12.885 | 16.366 | (3.481) |
| Trattamento di fine rapporto | 3.497 | 3.688 | (191) |
| Altri costi e incentivi di lungo termine | 7.990 | 3.102 | 4.888 |
| Emolumenti al Consiglio d'Amministrazione | 1.022 | 978 | 44 |
| Totale | 67.867 | 76.854 | (8.987) |
Il costo del lavoro, in considerazione della diminuzione del personale medio in forza al Gruppo e del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni iniziata nell'ultima parte del 2020 e proseguita nel primo trimestre 2021, si è decrementato rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
Gli "Ammortamenti" si analizzano come segue:
| Ammortamenti e svalutazioni | 30/06/2021 | 30/06/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammortamento Immobilizzazioni immateriali | 2.709 | 18.038 | (15.329) |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | 87.769 | 78.220 | 9.549 |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali in locazione | 4.643 | 4.572 | 71 |
| Totale | 95.121 | 100.830 | (5.709) |
La voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" si decrementa di 15.329 migliaia di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente principalmente per il termine dell'ammortamento del contratto di cessione dell'energia elettrica in regime CIP6/92 della controllata Sarlux.
La voce "Ammortamento immobilizzazioni materiali" si incrementa per effetto dell'entrata in esercizio e dunque in ammortamento degli investimenti attuati dal gruppo nell'esercizio precedente.
La voce "Ammortamento dei beni in locazione" accoglie l'ammortamento del periodo calcolato secondo quanto previsto dall' IFRS 16.
Il risultato della gestione finanziaria è così dettagliato:
| Proventi finanziari | 30/06/2021 | 30/06/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 108 | 1.250 | (1.142) |
| Differenziali non realizzati su strumenti derivati | 968 | 0 | 968 |
| Differenziali realizzati su strumenti derivati | 1.460 | 9.465 | (8.005) |
| Utili su cambi | 38.422 | 24.911 | 13.511 |
| Totale | 40.958 | 35.626 | 5.332 |
| Oneri finanziari | 30/06/2021 | 30/06/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Differenziali non realizzati su strumenti derivati | 131 | (610) | 741 |
| Differenziali realizzati su strumenti derivati | (692) | 1.761 | (2.453) |
| Interessi passivi su finanziamenti e altri oneri finanziari | (9.407) | (8.291) | (1.116) |
| Interessi su diritti uso in locazione | (327) | (335) | |
| Perdite su cambi | (44.636) | (43.168) | (1.468) |
| Totale | (54.931) | (50.643) | (5.412) |
La seguente tabella riporta l'analisi per tipologia aggregata di proventi/oneri netti:
| Proventi finanziari e Oneri finanziari | 30/06/2021 | 30/06/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi netti | (9.299) | (7.041) | (2.258) |
| Risultato degli strumenti finanziari derivati, di cui: | 1.867 | 10.616 | (8.749) |
| Realizzati | 768 | 11.226 | (10.458) |
| Fair Value della posizioni aperte | 1.099 | (610) | 1.709 |
| Differenze cambio nette | (6.214) | (18.257) | 12.043 |
| Altro | (327) | (335) | 8 |
| Totale | (13.973) | (15.017) | (7.705) |
Il fair value degli strumenti derivati in essere al 30 giugno 2021 è interamente riferito alle operazioni di copertura sui cambi e sui tassi oltre che alle operazioni di tipo speculativo.
Come evidenziato, le variazioni si riferiscono principalmente alle differenze cambi nette, oltre che ai risultati netti degli strumenti finanziari derivati. A tal proposito, si precisa che gli strumenti finanziari derivati in questione si sostanziano in operazioni di copertura a fronte delle quali non è stato adottato l' "hedge accounting".
Le imposte sul reddito sono sostanzialmente riferite agli imponibili dela Capogruppo e della controllata Sarlux Srl.
Per le informazioni relative agli eventi successivi intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio si rimanda all'apposita sezione della Relazione sulla gestione.
La Capogruppo Saras SpA e alcune società del Gruppo sono state oggetto di verifiche fiscali ed accertamenti da parte dell'Amministrazione finanziaria che si sono tradotti, per alcuni di essi, in contenzioso pendente innanzi ai giudici tributari. Rispetto al 31 dicembre 2020 non vi sono stati aggiornamenti significativi nei contenziosi in essere, né sono sopraggiunti nuovi contenziosi.
Le società del Gruppo sono coinvolte in contenziosi legali instaurati a vario titolo da differenti attori, alcune dei quali presentano difficoltà nella previsione dei relativi esiti. Pur in presenza di decisioni non univoche da parte della giustizia ordinaria e amministrativa in relazione alle violazioni asserite, si è ritenuto che le eventuali passività si possano configurare generalmente come remote; laddove invece la passività è stata ritenuta probabile, si è proceduto ad effettuare apposito accantonamento a fondo rischi. Anche in questo ambito, rispetto al 31 dicembre 2020 non vi sono stati aggiornamenti significativi nei contenziosi in essere, né sono sopraggiunti nuovi contenziosi.
Per quanto riguarda la controllata Sarlux Srl, si segnala che sussistono contenziosi in essere in materia energetica circa:
per i cui dettagli si rimanda al bilancio consolidato 2020.
Anche in questo ambito, rispetto al 31 dicembre 2020 non vi sono stati aggiornamenti significativi nei contenziosi in essere, né sono sopraggiunti nuovi contenziosi.
Al 30 giugno 2021 non risultano in essere impegni irrevocabili di acquisto di materiali o prestazione di servizi a carattere pluriennale.
Nel corso del normale svolgimento della propria attività, la capogruppo Saras ha rilasciato fideiussioni il cui valore al 30 giugno 2021 ammonta ad un totale di 263.162 migliaia di euro, principalmente a favore di società controllate e di enti quali Agenzie delle Dogane e Ministero della Difesa.
Le operazioni compiute dal Gruppo Saras con le parti correlate riguardano essenzialmente lo scambio di beni, le prestazioni di servizi ed i rapporti di carattere finanziario. Nel corso del periodo non sono intervenute nuove tipologie di transazioni con parti correlate. L'incidenza di tali operazioni o posizioni sulle voci di stato patrimoniale, conto economico e rendiconto finanziario non è significativa ed è sostanzialmente in linea con i periodi precedenti.
Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021
Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato
EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com
Agli Azionisti della Saras S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalla relativa nota integrativa ai prospetti contabili consolidati della Saras S.p.A. e controllate (Gruppo Saras) al 30 giugno 2021. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.
Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Saras al 30 giugno 2021 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.
Milano, 2 agosto 2021
EY S.p.A. Alberto Romeo (Revisore Legale)
EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
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