AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Tamburi Investment Partners

Governance Information Mar 31, 2022

4242_rns_2022-03-31_cd1470fd-46fd-4f48-994e-07310dc35c72.pdf

Governance Information

Open in Viewer

Opens in native device viewer

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

Ai sensi dell'articolo 123bisTUF

(modello di amministrazione e controllo tradizionale)

Emittente: TAMBURI INVESTMENT PARTNERS S.P.A. Sito web: www.tipspa.it Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2021 Data di approvazione della Relazione: 15 marzo 2022

INDICE

GLOSSARIO4
1. PROFILO DELL'EMITTENTE 6
PREMESSA 6
, comma 1, TUF)8
2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (
art. 123-
bis
ex
A) STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2021 8
B) RESTRIZIONI AL TRASFERIMENTO DI TITOLI9
C) PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE9
D) TITOLI CHE CONFERISCONO DIRITTI SPECIALI9
E) PARTECIPAZIONE AZIONARIA DEI DIPENDENTI: MECCANISMO DI ESERCIZIO DEI DIRITTI DI VOTO9
F) RESTRIZIONI AL DIRITTO DI VOTO9
G) ACCORDI TRA AZIONISTI 9
H) CLAUSOLE DI CAMBIO DI CONTROLLO (CHANGE OF CONTROL) E DISPOSIZIONI STATUTARIE IN MATERIA
DI OPA9
I) DELEGHE AD AUMENTARE IL CAPITALE SOCIALE E AUTORIZZAZIONI ALL'ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE
10
L) ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO13
3. COMPLIANCE 13
4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 14
5. GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 32
6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO 32
7. AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI
–COMITATO
NOMINE34
REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI – COMITATO REMUNERAZIONI35
8.
9. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI41
10. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 60
11. COLLEGIO SINDACALE 60
12. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI 67
13. ASSEMBLEE 68
14. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO71
15. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO71
16. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 3 DICEMBRE 2021 DEL PRESIDENTE DEL
COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE 71
TABELLA 174
STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALLA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 74
TABELLA 2 76
STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI ALLA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 76
TABELLA 3 77
STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE 77
ALLEGATO 1): CURRICULUM VITAE DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI TAMBURI
INVESTMENT PARTNERS S.P.A. 79
ALLEGATO 2):
CURRICULUM VITAE DEI COMPONENTI IL COLLEGIO SINDACALE DI TAMBURI
INVESTMENT PARTNERS S.P.A. 93
ALLEGATO 3): PARAGRAFO SULLE "PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI SISTEMI DI GESTIONE DEI RISCHI
E DI CONTROLLO INTERNO ESISTENTI IN RELAZIONE AL PROCESSO DI INFORMATIVA FINANZIARIA" AI
SENSI DELL'ART. 123-BIS, COMMA 2, LETT.B), TUF) 103
ALLEGATO 4): VALORI DELLA CAPITALIZZAZIONE E DEL FATTURATO DELL'EMITTENTE AI FINI DELLA

QUALIFICAZIONE COME PMI AI SENSI DELL'ART. 1, COMMA 1, LETTERA W-QUATER.1), DEL TUF E DELL'ART. 2-TER DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB................................................................105

GLOSSARIO

Codice/Codice CG: il Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance.

Cod. civ./c.c.: il codice civile.

Comitato/Comitato CG/Comitato per la Corporate Governance: il Comitato italiano per la Corporate Governance delle società quotate, promosso, oltre che da Borsa Italiana S.p.A., da ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.

Consiglio: il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente.

Emittente: l'emittente valori mobiliari cui si riferisce la Relazione.

Esercizio: l'esercizio sociale a cui si riferisce la Relazione.

MAR/Regolamento MAR: il Regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato.

Regolamento Emittenti Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.

Regolamento Mercati Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 20249 del 2017 in materia di mercati.

Regolamento Parti Correlate Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.

Relazione: la relazione sul governo societario e gli assetti societari che le società sono tenute a redigere ai sensi degli art. 123-bis TUF.

Relazione sulla Remunerazione: la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti che le società sono tenute a redigere e pubblicare ai sensi dell'art. 123-ter TUF e 84-quater Regolamento Emittenti Consob.

Testo Unico della Finanza/TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato.

Laddove non diversamente precisato, devono altresì intendersi richiamate by reference le definizioni del Codice CG relative a: amministratori, amministratori esecutivi,

amministratori indipendenti, azionista significativo, chief executive officer (CEO), organo di amministrazione, organo di controllo, piano industriale, società a proprietà concentrata, società grande, successo sostenibile, top management.

1. PROFILO DELL'EMITTENTE

PREMESSA

Tamburi Investment Partners S.p.A. (di seguito "TIP", la "Società" o l' "Emittente") gruppo industriale indipendente e diversificato focalizzato sulle medie aziende italiane, svolge attività di:

    1. investimento diretto o indiretto come azionista attivo in società (quotate e non) in grado di esprimere delle "eccellenze" nei rispettivi settori di riferimento e, nell'ambito del progetto StarTIP, in start-up e società innovative;
    1. investimento tramite Itaca Equity Holding in capitale di rischio in aziende che attraversino periodi di temporanee difficoltà finanziarie e di necessità di riorientamento sia strategico che organizzativo;
    1. advisory in operazioni di finanza straordinaria, in particolare di acquisizioni e cessioni attraverso la divisione Tamburi & Associati (T&A).

TIP investe in quote di minoranza in società di medie dimensioni, quotate e non quotate, con posizioni di rilievo nei rispettivi mercati di riferimento e con un buon potenziale di crescita. Nelle acquisizioni di partecipazioni TIP si propone di affiancare imprenditori e manager, partecipando effettivamente alla crescita e alla progressiva valorizzazione dell'azienda.

TIP privilegia investimenti attraverso aumenti di capitale riservati o acquisti di pacchetti azionari rilevanti e affida – o lascia – la gestione operativa all'imprenditore/manager con cui talvolta sottoscrive patti parasociali.

TIP costituisce un modello di business unico in Italia, in quanto:

  • si focalizza su aziende di medie dimensioni con caratteristiche di "eccellenza" e vanta competenze, esperienze e network peculiari;
  • è una public company quotata in borsa;
  • vanta un apporto professionale flessibile che si attua in tempi rapidi.

TIP adotta un sistema di amministrazione e di controllo "tradizionale" ai sensi degli artt. 2380-bis e seguenti cod. civ. Gli organi della Società sono: l'Assemblea, il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale. Per quanto concerne la composizione, il funzionamento e le caratteristiche dei suddetti organi sociali, nonché dei Comitati costituiti in seno al Consiglio di Amministrazione, si rinvia a quanto meglio dettagliato nel seguito della presente Relazione.

TIP ha da sempre un atteggiamento etico, corretto e rispettoso nei confronti delle aziende e dei relativi dipendenti e, negli ultimi anni, ha anche avviato un processo di adesione alle indicazioni internazionali sulla sostenibilità adeguandole alla propria peculiarità, come certificato anche da Standard Ethics, agenzia indipendente che analizza le politiche di sostenibilità messe in atto dalle imprese, la quale ha assegnato il rating di Investment Grade a TIP (rating di EE-) (si veda il comunicato stampa pubblicato in data 29 novembre 2021 disponibile nella sezione "Sostenibilità" del sito internet).

Rispetto agli impegni che il Consiglio di Amministrazione ha assunto in materia di sostenibilità e a come interpreta in concreto il proprio ruolo di guida dell'Emittente con l'obiettivo di perseguirne il successo sostenibile, si rinvia al "Piano per la Sostenibilità" esplicitato nel documento "Una Cultura di Sostenibilità" approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2021 (il cui testo è disponibile nella sezione "Sostenibilità" del sito internet).

In data 12 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione ha altresì attribuito al Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate (che ha assunto la denominazione Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità) compiti anche in materia di sostenibilità affinché lo stesso svolga funzioni di supporto e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in tale materia. Per maggiori informazioni in relazione al Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità si rinvia ai successivi paragrafi 9.2 e 10 della presente Relazione.

Per ulteriori indicazioni su come il Consiglio di Amministrazione guidi l'Emittente con l'obiettivo di perseguirne il successo sostenibile si rinvia alle Sezioni della Relazione dove sono illustrate: (i) le modalità di integrazione di questo obiettivo nelle strategie (Sezione 4.1), nelle politiche di remunerazione (Sezione 8) e nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Sezione 9); (ii) la costituzione di un comitato specifico (Sezione 6).

L'Emittente non pubblica la dichiarazione di carattere non finanziario ai sensi del d.lgs. n. 254/2016 (o un documento equivalente).

L'Emittente rientra nella definizione di PMI ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera w-quater.1), del TUF e dell'art. 2-ter del Regolamento Emittenti Consob - ovvero del regime transitorio previsto dall'art. 44-bis, comma secondo, del d.l. n. 76/2020 convertito con l. n. 120/2020. La definizione di PMI nel TUF è stata modificata ad opera dell'art. 44-bis, comma primo, del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76, introdotto dalla legge di conversione 11 settembre 2020, n. 120, che ha eliminato il riferimento al parametro del fatturato e la previsione secondo cui Consob pubblica l'elenco delle PMI tramite il proprio sito internet sulla base delle informazioni fornite dagli emittenti; ciò al fine di semplificare i criteri per determinare l'elenco delle PMI quotate anche con l'obiettivo di pervenire ad una semplificazione complessiva del regime applicabile alle società quotate. Il medesimo articolo prevede un regime transitorio in base al quale gli emittenti che alla data di entrata in vigore della legge di conversione di tale decreto (i.e. al 15 settembre 2020) assumono la qualifica di PMI in base al solo criterio del fatturato continuano a mantenere tale qualifica per due esercizi successivi a quello in corso a tale data. Questo caso si applica a TIP che pertanto manterrà la qualifica di PMI fino all'esercizio 2022 compreso.

A tale riguardo, si indicano i valori della capitalizzazione e del fatturato sub Allegato 4) alla presente Relazione.

Sulla base dei dati di capitalizzazione puntuali al giorno di chiusura dell'esercizio 2021 l'Emittente assume la qualifica di "società grande" secondo la definizione del Codice, a partire dal 31 dicembre 2021 (avendo chiuso con una capitalizzazione superiore al miliardo l'ultimo giorno del 2019, 2020 e 2021). Poiché, come previsto dal Codice, le società che

assumono lo status di "società grande" a partire dal 31 dicembre 2020 applicano i princìpi e le raccomandazioni rivolti a questa categoria di società a partire dal secondo esercizio successivo al verificarsi della relativa condizione dimensionale, tali principi e raccomandazioni si applicheranno a TIP fermo il criterio "comply or explay" a partire dal 1° gennaio 2023.

L'Emittente non rientra nella definizione del Codice di "società a proprietà concentrata".

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123bis, comma 1, TUF)

A) STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2021

Il capitale sociale sottoscritto e versato è pari a euro 95.877.236,52.

Il capitale sociale è interamente composto da azioni ordinarie, prive dell'indicazione del valore nominale, come indicato nella seguente tabella:

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE
N° azioni N. diritti di
voto
Quotato (indicare i
mercati) / non
quotato
Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 184.379.301 184.379.301 Segmento Euronext
STAR Milan di Borsa
Italiana
Come per legge e
statuto

Tutte le azioni ordinarie hanno gli stessi diritti, che sono esercitabili senza alcuna limitazione.

Non vi sono altri strumenti finanziari in circolazione attribuenti il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.

Con riferimento al "Piano di Performance Shares TIP 2019/2021" (che non comporta però aumenti del capitale sociale) si rinvia al paragrafo 3.5 (Piani di remunerazione basati su azioni) della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione.

Per completezza si segnala che il 5 dicembre 2019 TIP ha emesso il prestito obbligazionario "TIP 2019 – 2024" (ISIN XS2088650051) con un controvalore nominale complessivo di euro 300.000.000, un tasso fisso nominale annuo lordo pari al 2,5% e un prezzo di emissione delle obbligazioni pari al 99,421% del valore nominale delle obbligazioni stesse. La data di scadenza del prestito obbligazionario è il 5 dicembre 2024. Le obbligazioni, senza rating, sono quotate sull'Euro MTF Market del Luxembourg Stock Exchange e sul mercato ExtraMOT Professionale di Borsa Italiana. Il prestito non è convertibile.

B) RESTRIZIONI AL TRASFERIMENTO DI TITOLI

Non esistono restrizioni al trasferimento di titoli, né limiti al possesso degli stessi, né sono previste clausole di gradimento per accedere alla compagine azionaria.

C) PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE

Le partecipazioni rilevanti nel capitale, dirette o indirette, secondo quanto risulta dal libro soci e dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del TUF alla data di chiusura dell'Esercizio, sono indicate nella tabella che segue:

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE SOCIALE – 31 dicembre 2021
Dichiarante Azionista diretto Quota % su Quota % su
capitale capitale
ordinario votante
Francesco Angelini Angelini Partecipazioni Finanziarie S.r.l. 10,596% 10,596%
d'Amico Società di Navigazione S.p.A. d'Amico Società di Navigazione S.p.A. 10,354% 10,354%
Giovanni Tamburi Giovanni Tamburi
Lippiuno S.r.l.
Totale 7,769% 7,769%

D) TITOLI CHE CONFERISCONO DIRITTI SPECIALI

Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo né esistono soggetti titolari di poteri speciali ai sensi delle disposizioni normative e statutarie vigenti. Lo statuto dell'Emittente non prevede azioni a voto maggiorato.

E) PARTECIPAZIONE AZIONARIA DEI DIPENDENTI: MECCANISMO DI ESERCIZIO DEI DIRITTI DI VOTO

Non presente.

F) RESTRIZIONI AL DIRITTO DI VOTO

Non è previsto alcun tipo di restrizione al diritto di voto.

G) ACCORDI TRA AZIONISTI

Non sono stati comunicati alla Società accordi tra azionisti ai sensi dell'art. 122 del TUF.

H) CLAUSOLE DI CAMBIO DI CONTROLLO (CHANGE OF CONTROL) E DISPOSIZIONI STATUTARIE IN MATERIA DI OPA

L'Emittente ha emesso un prestito obbligazionario (Prestito Obbligazionario "TIP 2019 – 2024" - codice ISIN XS2088650051) che prevede una clausola, a favore dei sottoscrittori, di estinzione anticipata in caso di cambio di controllo dell'Emittente stesso. L'Emittente non ha stipulato altri accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambio di controllo dell'Emittente.

Ai sensi dell'art. 22.3 dello Statuto, in deroga a quanto previsto dall'art. 104, comma 1, del TUF, e fatte salve le competenze dell'Assemblea previste dalla legge o dallo Statuto, il Consiglio di Amministrazione e i suoi eventuali organi delegati hanno facoltà di deliberare e compiere, senza necessità di autorizzazione dell'Assemblea, tutti gli atti e le operazioni che possono contrastare il conseguimento degli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto e/o di scambio promossa sulle azioni e/o sugli altri strumenti finanziari emessi dalla Società. In deroga a quanto previsto dall'art. 104, comma l-bis, del TUF, e fatte salve le competenze dell'Assemblea previste dalla legge o dallo Statuto, il Consiglio di Amministrazione e i suoi eventuali organi delegati hanno altresì facoltà, senza necessità di autorizzazione dell'Assemblea, di attuare decisioni - non ancora attuate in tutto o in parte e ancorché non rientranti nel corso normale delle attività della Società - la cui attuazione possa contrastare il conseguimento degli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto e/o di scambio promossa sulle azioni e/o sugli altri strumenti finanziari emessi dalla Società.

I) DELEGHE AD AUMENTARE IL CAPITALE SOCIALE E AUTORIZZAZIONI ALL'ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE

In data 29 aprile 2020 l'Assemblea ha conferito al Consiglio di Amministrazione, previa revoca della delega conferita al Consiglio di Amministrazione in data 14 luglio 2016, la delega ad aumentare il capitale sociale, a pagamento, per un importo massimo di euro 1.500.000.000 (un miliardo cinquecentomilioni), comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, da eseguirsi entro 5 (cinque) anni dalla data della deliberazione, mediante emissione di azioni ordinarie prive del valore nominale, aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione e godimento regolare, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2443, comma 4°, primo periodo, cod. civ., in quanto da effettuare (i) con conferimenti in natura aventi ad oggetto azioni ordinarie di Asset Italia S.p.A.; e (ii) a favore dei soci di Asset Italia S.p.A. diversi dalla Società, affinché il Consiglio di Amministrazione possa dare (e dia) corso agli impegni di propria spettanza nell'ambito del progetto Asset Italia; il tutto con facoltà di definire termini e condizioni dell'aumento, nel rispetto di ogni disposizione normativa e regolamentare e, in particolare, nel rispetto di quanto previsto all'art. 2441, comma 6°, cod. civ., con ogni più ampia facoltà per stabilire modalità, termini e condizioni dell'aumento di capitale nel rispetto dei limiti sopra indicati, ivi inclusi, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, il potere di determinare il numero e il prezzo di emissione delle azioni da emettere (compreso l'eventuale sovrapprezzo), restando inteso che il capitale sociale dovrà essere incrementato per un importo nominale corrispondente a 1/1000 (un millesimo) del minore tra: (i) il controvalore attribuito alle azioni ordinarie Asset Italia S.p.A. oggetto di conferimento da parte dell'esperto all'uopo nominato; e (ii) euro 1.500.000.000 (un miliardo cinquecentomilioni), , conferendo allo stesso Consiglio di Amministrazione – e per esso al presidente ed al Vice Presidente esecutivo in via disgiunta tra loro – ogni più ampio potere per dare attuazione ed esecuzione alla predetta deliberazione per il buon fine dell'operazione.

Con riferimento all'acquisto di azioni proprie, nel corso del 2021 il Consiglio di Amministrazione, per effetto di quanto deliberato dall'Assemblea degli azionisti in data 29 aprile 2021, è stato autorizzato:

    1. previa revoca, per la parte non ancora eseguita, della precedente autorizzazione assembleare del 29 aprile 2020, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 c.c., ad acquistare, in una o più volte, un numero massimo, anche su base rotativa (con ciò intendendosi il quantitativo massimo di azioni proprie di volta in volta detenute in portafoglio), di 36.875.860 azioni della Società (a cui vanno dedotte le azioni proprie in portafoglio alla data della deliberazione dell'Assemblea) ovvero il diverso numero di azioni che, ai sensi dell'articolo 2357, terzo comma, c.c., rappresenterà il 20% del capitale sociale risultante dalla deliberazione ed esecuzione di aumenti e/o riduzioni di capitale durante il periodo di durata dell'autorizzazione ovvero il numero che rappresenterà l'eventuale diversa percentuale che potrà essere stabilita dalle modifiche normative intervenute durante il periodo di durata dell'autorizzazione, tenendo anche conto delle azioni che potranno essere di volta in volta possedute dalle società controllate dalla Società e comunque nel rispetto dei limiti di legge, per il perseguimento delle finalità di cui alla relazione del Consiglio di Amministrazione, ed ai seguenti termini e condizioni (nonché, in ogni caso, nel rispetto del Regolamento MAR e della relativa normativa comunitaria e nazionale di attuazione, nonché delle prassi di mercato pro tempore vigenti ammesse dalla Consob ai sensi dell'art. 13 del Regolamento MAR e dell'art. 180, comma 1, lett. c), del TUF:
    2. le azioni potranno essere acquistate fino alla scadenza del diciottesimo mese a decorrere dalla data della presente deliberazione;
    3. il prezzo d'acquisto e di alienazione di azioni proprie per azione sia realizzato in conformità con le disposizioni regolamentari applicabili e sia stabilito di volta in volta, per ciascuna giornata di operatività:
      • − ad un prezzo non inferiore al 10% (diecipercento) rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente;
      • − ad un prezzo non superiore al 10% (diecipercento) rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente;
      • − il limite di corrispettivo in caso di acquisto non troverà applicazione qualora sul mercato si verifichino circostanze di carattere straordinario;
      • − le operazioni di acquisto potranno essere eseguite, in una o più volte, anche su base rotativa nel rispetto dei limiti di legge, sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi e concordate con Borsa Italiana S.p.A., che consentano il rispetto della parità di trattamento degli azionisti, ai sensi dell'articolo 132 del TUF e dell'articolo 144- bis, comma 1, del Regolamento Emittenti nonché in conformità ad ogni altra applicabile normativa, ovvero con modalità diverse, ove consentito dall'art. 132, comma 3, del TUF o da altre disposizioni di legge o regolamentari di volta in volta applicabili al momento dell'operazione. Le operazioni di acquisto potranno essere effettuate anche attraverso il ricorso a procedure di offerta pubblica di acquisto o di scambio ai sensi dell'art. 144-bis,

comma 1, lettera a), del Regolamento Emittenti, previa delibera dal Consiglio di Amministrazione in conformità alla normativa vigente;

  • − la Società, per dar corso all'acquisto delle azioni proprie, costituirà una riserva denominata "riserva negativa per azioni proprie in portafoglio" (per l'importo pari al prezzo pagato) mediante l'utilizzo di utili distribuibili e/o riserve disponibili. Le poste disponibili che saranno utilizzate per l'acquisto di azioni proprie rimarranno iscritte a bilancio nella loro originaria appostazione, ma diverranno indisponibili in misura pari all'utilizzo che ne sarà fatto per effettuare l'acquisto delle azioni proprie;
    1. a compiere, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter c.c., atti di disposizione, in una o più volte, delle azioni proprie acquistate e di volta in volta detenute in portafoglio, nel rispetto dei limiti di legge, per il perseguimento delle finalità di cui alla relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione ed ai seguenti termini e condizioni (nonché, in ogni caso, nel rispetto e con le modalità operative previste ai sensi delle disposizioni del Regolamento MAR, della relativa normativa comunitaria e nazionale di attuazione e delle prassi di mercato pro tempore vigenti ammesse da Consob):
    2. − le azioni potranno essere alienate in qualsiasi momento senza limiti temporali;
    3. − le operazioni di disposizione potranno essere effettuate anche prima di avere esaurito gli acquisti e potranno avvenire in una o più volte sul mercato, ai blocchi o mediante offerta agli azionisti e ai dipendenti, ai collaboratori e agli amministratori, ovvero quale corrispettivo in ipotesi di scambio, permuta, concambio, conferimento, cessione o altro atto di disposizione di azioni proprie effettuati nell'ambito di acquisizioni di partecipazioni o di attuazione di progetti industriali o altre operazioni di finanza straordinaria che implichino l'assegnazione o disposizione di azioni proprie (quali a titolo esemplificativo fusioni, scissioni, emissione di obbligazioni convertibili o warrant, ecc.) ovvero a servizio di piani di incentivazione basati su azioni; la Società potrà inoltre impiegare le azioni per operazioni di sostegno della liquidità del mercato, al fine di facilitare gli scambi sui titoli stessi in momenti di scarsa liquidità sul mercato e favorire l'andamento regolare delle contrattazioni;
    4. − il limite di corrispettivo per l'alienazione non troverà applicazione in ipotesi di atti di alienazione diversi dalla vendita ed in particolar modo in ipotesi di scambio, permuta, concambio, conferimento, cessione o altro atto di disposizione di azioni proprie effettuati nell'ambito di acquisizioni di partecipazioni o di attuazione di progetti industriali o altre operazioni di finanza straordinaria che implichino l'assegnazione o disposizione di azioni proprie (quali a titolo esemplificativo fusioni, scissioni, emissione di obbligazioni convertibili o warrant, ecc.) ovvero nei casi di assegnazione delle azioni a dipendenti, collaboratori, amministratori (ad es. a servizio di piani di incentivazione basati su azioni); in tali ipotesi potranno essere utilizzati criteri diversi, in linea con le finalità perseguite e tenendo conto della prassi di mercato, delle indicazioni di Borsa Italiana S.p.A e delle raccomandazioni Consob;
    5. − con facoltà per il Consiglio di Amministrazione di stabilire, di volta in volta, nel rispetto delle disposizioni di legge e di regolamento, ogni altro termine, modalità e condizione delle disposizioni delle azioni che verrà ritenuto più opportuno.

Alla data di chiusura dell'Esercizio, l'Emittente detiene n. 16.118.601 azioni proprie in portafoglio.

L) ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

L'Emittente non è soggetto ad attività di direzione e coordinamento ai sensi degli artt. 2497 e seguenti cod. civ.

Si precisa che:

  • (i) le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma primo, lettera i) del TUF ossia gli accordi tra la Società e gli amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto - sono contenute nel paragrafo 4 (Politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro) della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione nonché nel paragrafo 2 (Indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto) della Sezione II della Relazione sulla Remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del TUF;
  • (ii) le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma primo, lettera l), prima parte, del TUF - ossia le norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori nonché alla modifica dello Statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva - sono illustrate nella sezione della Relazione dedicata al Consiglio di Amministrazione (Sezione 4.2);
  • (iii) le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma primo, lettera l), seconda parte, del TUF – ossia le norme applicabili alla modifica dello statuto, diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva - sono illustrate nella sezione della Relazione dedicata all'Assemblea (Sezione 13).

3. COMPLIANCE

TIP adotta, dal 1° gennaio 2021, quale modello di riferimento per la propria corporate governance, le disposizioni del Codice CG accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporategovernance/codice/2020.pdf.

Né l'Emittente, né le sue società controllate aventi rilevanza strategica risultano soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di Corporate Governance dell'Emittente stesso. Si precisa che al 31 dicembre 2021 le società controllate dall'Emittente aventi rilevanza strategica sono Clubtre S.r.l., TXR S.r.l. e StarTIP S.r.l.

In relazione a come l'Emittente ha concretamente applicato i principi e le raccomandazioni del Codice CG:

  • in relazione al ruolo dell'organo di amministrazione, si rinvia al successivo paragrafo 4.1 della presente Relazione;
  • in relazione alla composizione degli organi sociali, si rinvia ai successivi paragrafi 4, 11 e 13 della presente Relazione;
  • in relazione al funzionamento dell'organo di amministrazione e ruolo del presidente, si rinvia ai successivi paragrafi 4.4 e 4.5 della presente Relazione;
  • in relazione alla nomina degli amministratori e autovalutazione dell'organo di amministrazione, si rinvia ai successivi paragrafi 4.2 e 7 della presente Relazione;
  • in relazione alla remunerazione degli amministratori, dei componenti dell'organo di controllo e del top management, si rinvia al successivo paragrafo 8 della presente Relazione;
  • in relazione al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, si rinvia al successivo paragrafo 9 della presente Relazione.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1 RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Per l'illustrazione di come il Consiglio di Amministrazione guida l'Emittente perseguendone il successo sostenibile e definisce le strategie dell'Emittente e del gruppo ad esso facente capo in coerenza con il perseguimento del successo sostenibile, monitorandone l'attuazione, si rinvia al documento denominato "Una Cultura di Sostenibilità" approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2021 (il cui testo è disponibile nella sezione "Sostenibilità" del sito internet).

In data 12 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione ha altresì attribuito al Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate (che ha assunto la denominazione Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità) compiti anche in materia di sostenibilità affinché lo stesso svolga funzioni di supporto e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in tale materia. Per maggiori informazioni in relazione al Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità si rinvia al successivo paragrafo 9.2 della presente Relazione.

Con riferimento al ruolo del Consiglio di Amministrazione, oltre ai poteri attribuiti al Consiglio ai sensi dell'articolo 22 dello Statuto, il Consiglio svolge le attività individuate nel Codice CG, come indicato nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione approvato in data 23 giugno 2021 (il cui testo è disponibile nella sezione "Corporate Governance" del sito internet). Fra tali compiti vi sono anche:

  • la definizione del sistema di governo societario più funzionale allo svolgimento dell'attività dell'impresa e al perseguimento delle sue strategie, tenendo conto degli spazi di autonomia offerti dall'ordinamento e, se del caso, valutando e promuovendo le modifiche opportune, sottoponendole, quando di competenza, all'assemblea dei soci. A tale riguardo si osserva che, come indicato al capoverso che precede, nel 2021 il Consiglio di Amministrazione ha istituito un comitato per la sostenibilità, accorpandone le funzioni al già "Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate" (ora Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità). Il Consiglio di Amministrazione non ha invece ritenuto necessario od opportuno elaborare motivate proposte da sottoporre all'assemblea dei soci per la definizione di un sistema di governo societario più funzionale alle esigenze dell'impresa;
  • la definizione della natura e del livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici dell'Emittente, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile dell'Emittente (Raccomandazione

1, c). A tale riguardo si osserva che, come indicato in apertura del presente paragrafo, in data 12 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il documento "Una Cultura di Sostenibilità" (il cui testo è disponibile nella sezione "Sostenibilità" del sito internet) che include, fra le altre cose, evidenza sulle attività ed iniziative che hanno impegnato TIP ed i suoi collaboratori negli anni e gli obiettivi in termini di sostenibilità, policy di investimento e governance che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto possano aiutare TIP e le società partecipate a ulteriormente proseguire nel proprio percorso di sviluppo;

  • la definizione del sistema di governo societario dell'Emittente e della struttura del gruppo ad esso facente capo (Raccomandazione 1, d, prima parte);
  • la valutazione dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile dell'Emittente e delle controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Raccomandazione 1, d, seconda parte); a tale riguardo si rinvia al successivo paragrafo 9 della presente Relazione;
  • la delibera in merito alle operazioni dell'Emittente e delle sue controllate che hanno un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per l'Emittente stesso, stabilendo i criteri generali per individuare le operazioni di significativo rilievo (Raccomandazione 1, e);
  • l'adozione, su proposta del presidente, d'intesa con il chief executive officer, di una procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti l'Emittente, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate (Raccomandazione 1, f); a tale riguardo si rinvia al successivo paragrafo 5 della presente Relazione.

Si osserva che TIP, in considerazione della propria natura e attività caratteristica, non elabora piani industriali e quindi non sono attribuiti compiti a tale riguardo al Consiglio di Amministrazione.

Con riferimento alla promozione del dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per l'Emittente si rinvia alla "Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti" approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2021 (il cui testo è disponibile nella sezione "Corporate Governance" del sito internet).

Per le ulteriori attribuzioni al Consiglio di Amministrazione in materia di composizione, funzionamento, nomina e autovalutazione, politica di remunerazione, sistema di controllo interno e di gestione dei rischi si rinvia ai successivi paragrafi 4, 7, 8 e 9 della presente Relazione.

4.2 NOMINA E SOSTITUZIONE

La Società, ai sensi del par. 2, Sezione VI-bis, Capo V, Titolo V, Libro V del Codice Civile, è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un numero di membri compreso tra un minimo di 9 (nove) e un massimo di 13 (tredici), nel rispetto della disciplina inerente l'equilibrio tra il genere maschile e il genere femminile dettata dalle applicabili disposizioni di legge e regolamentari e dallo Statuto. Il Consiglio di Amministrazione è costituito da membri esecutivi e non esecutivi, anche non soci, di cui - -ai sensi del combinato disposto dello statuto, dell'art. 147-ter, comma 4, del TUF e dell'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A. - almeno 3 (tre) in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, del TUF.

La nomina e la sostituzione degli amministratori sono disciplinate dalle norme di legge e regolamentari applicabili e dagli articoli 17 e 18 dello Statuto. Si riportano di seguito le rilevanti previsioni dei citati articoli 17 e 18 dello Statuto.

La nomina del Consiglio di Amministrazione avviene sulla base di liste nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. Lo statuto non prevede la possibilità per il Consiglio di amministrazione uscente di presentare una lista.

Le liste devono contenere un numero di candidati non inferiore a 2 (due) e non superiore al numero massimo dei membri da eleggere più uno. Almeno un candidato di ciascuna lista deve essere in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, del TUF e relative disposizioni di attuazione. I candidati in possesso dei predetti requisiti di indipendenza devono essere specificamente indicati. Ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4 del TUF, quando il consiglio di amministrazione è composto da più di 7 (sette) componenti (come nel caso del Consiglio di Amministrazione di TIP), almeno 2 (due) devono possedere i requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dall'art. 148, comma 3 del TUF. Inoltre, poiché TIP è quotata al segmento STAR del Mercato Telematico Azionario gestito ed organizzato da Borsa Italiana S.p.A., ai sensi dell'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A. il numero di amministratori indipendenti deve essere almeno pari a 3 (tre), dal momento che, come detto, il Consiglio di Amministrazione della Società è composto da un minimo di 9 (nove) ad un massimo di 13 (tredici) membri.

Le liste che contengono un numero di canditati pari o superiore a 3 (tre) devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartenga al genere meno rappresentato un numero di candidati almeno pari a quanto stabilito dalle disposizioni di legge e regolamentari tempo per tempo vigenti.

Hanno diritto a presentare le liste coloro che, da soli o insieme ad altri, rappresentino complessivamente la percentuale del capitale con diritto di voto nell'Assemblea ordinaria stabilita dalle applicabili disposizioni normative e/o regolamentari vigenti. La percentuale di partecipazione necessaria ai fini del deposito di una lista è indicata nell'avviso di convocazione dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione.

Ogni socio, nonché (i) i soci appartenenti ad un medesimo gruppo, per tali intendendosi il soggetto, anche non societario, controllante ai sensi dell'art. 2359 cod. civ. e ogni società controllata da, ovvero sotto il comune controllo del, medesimo soggetto, ovvero (ii) i soci aderenti ad uno stesso patto parasociale ex art. 122 del TUF, ovvero (iii) i soci che siano altrimenti collegati tra loro in forza di rapporti di collegamento rilevanti ai sensi della normativa di legge e/o regolamentare vigente e applicabile, possono presentare o concorrere a presentare insieme ad altri soci, direttamente, per interposta persona, o tramite società fiduciaria, una sola lista di candidati, pena l'irricevibilità della lista.

Ogni candidato può candidarsi in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

Le liste presentate devono essere depositate, anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza, presso la sede della Società almeno entro il 25° (venticinquesimo) giorno precedente la data dell'assemblea convocata per deliberare sulla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione. Unitamente a ciascuna lista, entro il termine sopra indicato, sono depositati i seguenti documenti:

  • a) l'elenco dei soci che presentano la lista, con indicazione del loro nome, ragione sociale o denominazione, della sede, del numero di iscrizione nel Registro delle Imprese o equipollente e della percentuale del capitale da essi complessivamente detenuta;
  • b) il curriculum vitae di ciascun candidato, contenente un'esauriente informativa sulle sue caratteristiche personali e professionali;
  • c) la dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi;
  • d) le dichiarazioni con le quali ogni candidato accetta la propria candidatura ed attesta altresì, sotto la propria responsabilità, l'insussistenza di cause di incompatibilità e di ineleggibilità, il possesso dei requisiti di onorabilità e di professionalità prescritti dalla normativa vigente per ricoprire la carica di amministratore della Società, nonché, qualora posseduti, di quelli d'indipendenza previsti dalla normativa di legge e regolamentare applicabile;
  • e) la titolarità della quota minima di partecipazione prevista per la presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società.

La relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società.

Le liste sono messe a disposizione del pubblico, nei termini di legge, presso la sede sociale, sul sito internet e con le altre modalità previste dalla disciplina legislativa e regolamentare applicabile.

Ogni socio, nonché (i) i soci appartenenti ad un medesimo gruppo, per tali intendendosi il soggetto, anche non societario, controllante ai sensi dell'art. 2359 cod. civ. e ogni società controllata da, ovvero sotto il comune controllo del, medesimo soggetto, ovvero (ii) i soci aderenti ad uno stesso patto parasociale ex art. 122 del TUF e successive modifiche, ovvero (iii) i soci che siano altrimenti collegati tra loro in forza di rapporti di collegamento rilevanti ai sensi della normativa di legge e/o regolamentare vigente e applicabile, hanno diritto di votare una sola lista.

Alla elezione del Consiglio di Amministrazione si procede come segue. a) Qualora non venga presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera a maggioranza dei votanti in conformità alle disposizioni di legge. b) Qualora sia stata presentata una sola lista tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione da eleggere saranno tratti dalla stessa. c) Qualora, invece, vengano presentate due o più liste: (i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti saranno tratti, in base al numero progressivo con il quale i candidati sono elencati nella lista stessa, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione, fino a concorrenza del numero di amministratori da eleggere meno uno; (ii) dalla lista risultata seconda per numero di voti ottenuti e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti, sarà tratto, tenuto conto dell'ordine progressivo con il quale è indicato nella lista stessa, il restante amministratore da eleggere. Dalla medesima lista saranno altresì tratti tutti gli amministratori che - per qualsiasi motivo - non sia stato possibile trarre dalla lista di cui alla lettera (i) che precede, fino a concorrenza degli amministratori da eleggere. d) In caso di parità di voti (i.e., qualora due liste abbiano entrambe ottenuto il maggior numero di voti, o il secondo numero di voti) si procederà a nuova votazione da parte dell'Assemblea, con voto di lista, per l'elezione dell'intero Consiglio di Amministrazione. e) Nel caso in cui al termine delle votazioni non fossero eletti in numero sufficiente consiglieri aventi i requisiti di indipendenza previsti dalla vigente normativa, il candidato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che avrà ottenuto il maggior numero di voti, che sia privo dei requisiti di indipendenza sarà sostituito dal primo candidato non eletto, tratto dalla medesima lista, avente i requisiti richiesti, ovvero, in difetto, dal primo candidato non eletto in possesso dei predetti requisiti tratto dalla lista risultata seconda per numero di voti ottenuti. Tale procedura, occorrendo, sarà ripetuta fino al completamento del numero dei Consiglieri aventi i requisiti di indipendenza da eleggere ovvero fino all'esaurimento delle liste. Qualora, avendo adottato il criterio di cui sopra, non fosse stato possibile raggiungere il numero dei Consiglieri da eleggere, all'elezione dei Consiglieri mancanti provvederà l'Assemblea seduta stante, su proposta dei soci presenti e con delibera adottata a maggioranza semplice. f) Nel caso in cui la lista che ha ottenuto il secondo numero di voti non abbia raggiunto una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella necessaria per la presentazione delle liste come sopra prevista, tutti gli amministratori da eleggere saranno tratti dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti espressi dai soci, in base al numero di ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati nella lista stessa. g) Qualora la lista che ha ottenuto il secondo numero di voti abbia ricevuto il voto di uno o più soggetti da considerare collegati alla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, di tali voti non si tiene conto; conseguentemente, il restante amministratore eletto è quello indicato con il primo numero di ordine progressivo nella lista che ha ottenuto il secondo numero di voti calcolati senza considerare i voti dei soggetti collegati, mentre, qualora senza considerare tali voti non venga ottenuto da alcuna lista il quorum minimo di cui alla lettera f) che precede, gli amministratori sono tratti dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, in base al numero di ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati nella lista stessa.

Qualora la composizione dell'organo collegiale che ne derivi non consenta il rispetto della disciplina inerente l'equilibrio tra i generi dettata dallo Statuto, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha ottenuto il maggior numero di voti sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della stessa lista secondo l'ordine progressivo. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che il Consiglio di Amministrazione sia composto da un numero di consiglieri del genere meno rappresentato almeno pari a quanto stabilito dalle disposizioni di legge e regolamentari tempo per tempo vigenti. Qualora, infine, detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

Qualora per qualsiasi ragione la nomina di uno o più amministratori non possa essere effettuata secondo quanto sopra previsto, si applicano le disposizioni di legge in materia di nomina degli amministratori, senza osservare il procedimento di voto di lista sopraindicato, fermo restando che i candidati alla carica devono avere accettato la propria candidatura e attestato, sotto la responsabilità, l'inesistenza delle cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché il possesso dei requisiti prescritti dalla normativa applicabile, nel rispetto della disciplina inerente l'equilibrio tra i generi dettata dalle applicabili disposizioni di legge e regolamentari e dallo Statuto.

L'organo amministrativo dura in carica 3 (tre) esercizi e gli amministratori scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio compreso nel triennio. Gli amministratori sono rieleggibili.

Gli amministratori indipendenti sono tenuti a dare immediata comunicazione al Consiglio di Amministrazione del venir meno dei requisiti di indipendenza richiesti dalla legge. La perdita di tali requisiti comporta la loro decadenza dalla carica, quando venga a mancare il numero minimo di amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza necessario per legge. In tale ipotesi si procederà in conformità a quanto previsto all'art. 18 dello Statuto.

Qualora venissero a mancare uno o più amministratori, e sempreché tale cessazione non faccia venire meno la maggioranza degli amministratori eletti dall'Assemblea, il Consiglio di Amministrazione procede alla loro sostituzione a norma di legge, nel rispetto della disciplina inerente l'equilibrio tra i generi dettata dalle applicabili disposizioni di legge e regolamentari e dallo Statuto. Se l'amministratore cessato era stato tratto dalla lista risultata seconda per numero di voti, la sostituzione verrà effettuata nominando il primo candidato eleggibile e disposto ad accettare la carica della medesima lista cui apparteneva l'amministratore venuto meno, ovvero, nel caso in cui ciò non fosse possibile, nominando il primo candidato eleggibile e disposto ad accettare la carica tratto, secondo l'ordine progressivo, tra i candidati delle altre liste che abbiano raggiunto il quorum minimo di cui al paragrafo 17.2.7, lettera f), dello Statuto, secondo il numero di voti da ciascuna ottenuto. Il sostituto scade insieme agli amministratori in carica al momento del suo ingresso nel Consiglio.

Qualora l'amministratore cessato sia un amministratore indipendente, dovrà essere cooptato altro amministratore indipendente. A tal fine, la sostituzione verrà effettuata nominando il primo candidato eleggibile e disposto ad accettare la carica tratto dalla medesima lista cui apparteneva l'amministratore venuto meno, ovvero, nel caso in cui ciò non fosse possibile, nominando il primo candidato eleggibile e disposto ad accettare la carica tratto, secondo l'ordine progressivo, tra i candidati delle altre liste che abbiano raggiunto il quorum minimo di cui al paragrafo 17.2.8, lettera f), dello Statuto, secondo il numero di voti da ciascuna ottenuto. Il sostituto scade insieme agli amministratori in carica al momento del suo ingresso nel Consiglio.

In caso di cessazione di un esponente del genere meno rappresentato la sostituzione verrà effettuata nominando un esponente del medesimo genere mediante "scorrimento" tra i non eletti della medesima lista cui apparteneva il soggetto cessato. Il sostituto scade insieme agli amministratori in carica al momento del suo ingresso nel Consiglio.

Ove non sia possibile procedere secondo quanto indicato in precedenza, per incapienza delle liste o per indisponibilità dei candidati, il Consiglio di Amministrazione procede alla cooptazione, ai sensi dell'art. 2386 cod. civ., di un amministratore da esso prescelto secondo i criteri stabiliti dalla legge, nonché nel rispetto della disciplina inerente l'equilibrio tra i generi dettata dalle applicabili disposizioni di legge e regolamentari e dallo Statuto. L'amministratore così cooptato resta in carica sino alla successiva Assemblea, che procede alla sua conferma o sostituzione con le modalità e maggioranze ordinarie, in deroga al sistema di voto di lista sopra indicato.

Qualora venisse a mancare la maggioranza degli Amministratori, l'intero Consiglio si intenderà decaduto dovendosi convocare immediatamente l'Assemblea per la nomina dei nuovi amministratori. Nel periodo precedente la nomina del nuovo Consiglio, gli amministratori decaduti potranno porre in essere esclusivamente atti di ordinaria amministrazione.

In materia di composizione del Consiglio di amministrazione l'Emittente non è soggetto a norme ulteriori e diverse da quelle previste dal TUF, dalle Istruzioni al Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A. e dal Codice CG.

Per quanto riguarda le informazioni sul ruolo del Consiglio di amministrazione e dei comitati consiliari nei processi di autovalutazione, nomina e successione degli amministratori, si rinvia al successivo paragrafo 4.2 e 7 della presente Relazione.

4.3 COMPOSIZIONE

L'attuale Consiglio di Amministrazione è composto da 9 (nove) membri, 6 (sei) dei quali non esecutivi, ed è stato eletto dall'Assemblea dei soci del 30 aprile 2019.

I membri del Consiglio di Amministrazione sono tutti dotati di professionalità e di competenze adeguate ai compiti loro affidati. Il numero e le competenze degli amministratori non esecutivi sono tali da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione; inoltre 5 (cinque) su 6 (sei) degli amministratori non esecutivi è indipendente ai sensi del TUF e del Codice CG.

Per la nomina del Consiglio di Amministrazione sono state depositate due liste: (1) la lista n. 1 da parte dei soci Giovanni Tamburi (unitamente a Lippiuno S.r.l.), Alessandra Gritti e Claudio Berretti, complessivamente titolari di azioni con diritto di voto nell'assemblea ordinaria pari all'8,577% del capitale sociale; (2) lista n. 2 da parte di un insieme di investitori istituzionali complessivamente titolari di azioni con diritto di voto nell'assemblea ordinaria pari al 3,508% del capitale sociale.

Le due liste presentate contenevano l'indicazione dei seguenti candidati:

Numero Cognome Nome Luogo e data di nascita Indipendente (1)
progressivo e/o (2)
1 Tamburi Giovanni Roma - 21 aprile 1954
2 Gritti Alessandra Varese - 13 aprile 1961
3 Berretti Claudio Firenze - 23 agosto 1972
4 d'Amico Cesare Roma - 6 marzo 1957
5 Mezzetti Manuela Milano - 7 febbraio 1960 (1) e (2)
6 Palestra Daniela Milano – 16 novembre 1964 (1) e (2)
7 Capponi Alberto Milano - 31 luglio 1954 (1) e (2)
8 Ferrero Giuseppe Torino - 14 novembre 1946 (1) e (2)
9 d'Amico Paolo Roma - 29 ottobre 1954

Lista n.1

  1. Candidato dichiaratosi in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma terzo, del TUF.

  2. Candidato dichiaratosi in possesso dei requisiti di indipendenza di cui al codice di autodisciplina delle società quotate (edizione 2018).

Lista n.2
Numero Cognome Nome Luogo e data di nascita Indipendente (1)
progressivo e/o (2)
1 Schapira Paul Simon Milano – 26 marzo 1964 (1) e (2)
2 Ravera Barbara Cuneo – 21 gennaio 1975 (1) e (2)
  1. Candidato dichiaratosi in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma terzo, del TUF.

  2. Candidato dichiaratosi in possesso dei requisiti di indipendenza di cui al codice di autodisciplina delle società quotate (edizione 2018).

La lista n. 1 ha ottenuto n. 81.359.705 voti favorevoli; la lista n. 2 ha ottenuto n. 17.645.558 voti favorevoli.

Sono dunque risultati eletti i seguenti soggetti: Giovanni Tamburi, Alessandra Gritti, Cesare d'Amico, Claudio Berretti, Alberto Capponi, Daniela Palestra, Giuseppe Ferrero, Manuela Mezzetti e Paul Simon Schapira.

La composizione dell'attuale Consiglio di Amministrazione, che avrà scadenza alla data di approvazione da parte dell'Assemblea del bilancio al 31 dicembre 2021, è riportata nella Tabella 1 riportata in Appendice alla presente Relazione, con indicazione, tra l'altro, per ciascun componente della qualifica (esecutivo, non esecutivo, indipendente), la carica ricoperta all'interno del Consiglio, nonché l'anzianità di carica dalla prima nomina. Sub Allegato 1) è inoltre riportato il curriculum vitae di ciascun componente del Consiglio di Amministrazione, con le principali competenze e caratteristiche professionali. Il Consiglio di Amministrazione riunitosi il 2 maggio 2019 ha valutato che la Società applica i principi e i criteri previsti dagli articoli 2 e 3 del codice di autodisciplina delle società quotate (edizione 2018), in tema di composizione del Consiglio di Amministrazione nonché per il ruolo e le funzioni degli amministratori non esecutivi e indipendenti. In tale data, in particolare, il Consiglio di Amministrazione ha valutato che l'attribuzione di deleghe gestionali al Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, Giovanni Tamburi, a firma singola o congiunta, a seconda dei casi, con l'altro Amministratore Delegato Alessandra Gritti, nonché, per talune fattispecie, con il terzo amministratore esecutivo, Claudio Berretti, sia funzionale a garantire la maggiore efficienza della struttura organizzativa della Società, anche e soprattutto alla luce delle attività che la stessa svolge.

Criteri e politiche di diversità

L'Emittente ha applicato criteri di diversità, anche di genere, nella composizione del Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dell'obiettivo prioritario di assicurare adeguata competenza e professionalità dei suoi membri. Un terzo del Consiglio di Amministrazione è costituito da amministratori del genere meno rappresentato.

Lo strumento ritenuto dall'Emittente più idoneo a perseguire l'obiettivo, anche tenuto conto dei propri assetti proprietari, è lo Statuto. Lo Statuto dell'Emittente prevede infatti un meccanismo di nomina che consente che il Consiglio di Amministrazione sia composto da un numero di consiglieri del genere meno rappresentato almeno pari a quanto stabilito dalle disposizioni di legge e regolamentari tempo per tempo vigenti.

Per quanto in particolare riguarda eventuali politiche di diversità rispetto a profili quali l'età, il genere e il percorso formativo e professionale, in considerazione della specifica attività della Società l'Emittente non ha per il momento introdotto ulteriori politiche.

In relazione alla parità di trattamento e di opportunità tra i generi all'interno dell'intera organizzazione aziendale, si segnala che il 33% (trentatrè per cento) dell'organico è costituito dal genere meno rappresentato e che la Società ha, fin dai tempi della sua costituzione, un fondatore ed amministratore delegato appartenente al genere meno rappresentato.

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Come riportato nel regolamento sul funzionamento del Consiglio di Amministrazione (il cui testo è disponibile nella sezione "Corporate Governance" del sito internet), il Consiglio di Amministrazione ha deliberato adottato il seguente orientamento sul numero massimo di incarichi di amministrazione e di controllo degli Amministratori presso altre società, che può essere considerato compatibile con un efficace svolgimento del ruolo di amministratore dell'Emittente tenendo conto dell'impegno derivante dal ruolo ricoperto:

Società quotate Società finanziarie,
bancarie o assicurative
Società di grandi
dimensioni
cariche
totali
di
amm.re
di cui
come
amm.re
esecutivo
Sindaco Cariche
totali di
amm.re
di cui
come
amm.re
esecutivo
Sindaco cariche
totali
di
amm.re
di cui
come
amm.re
esecutivo
Sindaco
Amm.ri
esecutivi
8 2 0 7 2 0 7 1 0
Amm.ri
non
esecutivi
5 1 1 5 1 1 5 1 1

Nel calcolo del numero totale di società in cui gli Amministratori ricoprono la carica di amministratore o sindaco non si tiene conto delle società in cui la Società detiene una partecipazione. Le cariche ricoperte dagli Amministratori in società che appartengono ad un medesimo gruppo societario, diverso da quello a cui appartiene la Società, vengono convenzionalmente considerate come un'unica carica.

L'attuale composizione del Consiglio di Amministrazione rispetta i criteri generali di cui sopra.

4.4 FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

In data 23 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato un regolamento avente ad oggetto le regole e le procedure definite dallo stesso Consiglio di Amministrazione per il proprio funzionamento (il cui testo è disponibile nella sezione "Corporate Governance" del sito internet).

Tale regolamento è stato adottato anche al fine di assicurare un'efficace gestione dell'informativa consiliare e contiene disposizioni in materia di: composizione, nomina e sostituzione, durata, cumulo degli incarichi, ruolo, poteri, indipendenza, calendario, convocazione, modalità di partecipazione, presidenza, segreteria, deliberazioni, deleghe, informativa pre-consiliare, comitati, sistema di controllo interno e gestione dei rischi e autovalutazione.

Con particolare riferimento all'informativa pre-consiliare, il regolamento prevede che, ai fini della valutazione e della decisione degli argomenti all'ordine del giorno delle riunioni del Consiglio, è fornita ai Consiglieri l'adeguata documentazione informativa necessaria per permettere agli stessi di esprimere in modo consapevole il proprio voto.

La documentazione viene resa disponibile ai Consiglieri con opportuno anticipo rispetto alla data di convocazione del Consiglio e nel rispetto della necessaria riservatezza. Il Presidente individua i presidi più opportuni per tutelare la riservatezza dei dati e delle informazioni forniti in modo da non pregiudicare la tempestività e la completezza dei flussi informativi. Ai fini che precedono, il Presidente può prevedere che l'accesso alle informazioni fornite avvenga mediante l'utilizzo di credenziali (ad esempio, documento elettronico protetto da password) che devono essere custodite con diligenza e riservatezza al fine di evitare che a tali informazioni possano accedere soggetti non autorizzati.

I Consiglieri ricevono la documentazione relativa ad ogni seduta entro i 4 (quattro) giorni precedenti, salvo i casi di urgenza in relazione ai quali l'informativa viene messa a disposizione dei Consiglieri con la più ampia tempestività possibile. In ogni caso, il Presidente del Consiglio di Amministrazione cura che siano effettuati adeguati approfondimenti durante le riunioni consiliari ove non sia stato possibile fornire la necessaria informativa pre-consiliare con congruo anticipo.

La documentazione di cui al precedente capoverso rimane agli atti del Consiglio.

Gli Amministratori ed i Sindaci sono tenuti a mantenere riservati i documenti e le informazioni acquisiti nello svolgimento delle rispettive funzioni nonché a rispettare le regole adottate dalla Società per la diffusione dei documenti e delle informazioni suddette, secondo le modalità previste dalle specifiche procedure interne inerenti alla gestione ed al trattamento delle informazioni privilegiate e riservate.

Con particolare riferimento alle modalità di verbalizzazione, il regolamento prevede che le deliberazioni del Consiglio constano dal verbale sottoscritto dal presidente e dal segretario. Il verbale delle riunioni del Consiglio di Amministrazione è redatto dal segretario. Una bozza dello stesso viene sottoposta ai consiglieri ai fini di raccogliere eventuali commenti e osservazioni. Il verbale, eventualmente modificato, viene approvato alla successiva riunione del Consiglio di Amministrazione e inserito nel libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio.

Nell'Esercizio il regolamento sul funzionamento del Consiglio di Amministrazione e, in particolare, le procedure relative a tempestività e adeguatezza dell'informazione fornita agli amministratori, sono stati normalmente rispettati.

Nel corso dell'Esercizio il Consiglio di Amministrazione si è riunito 11 (undici) volte, con una durata media delle riunioni di un'ora. La Tabella 2 in Appendice alla presente Relazione riporta, tra l'altro, informazioni circa la partecipazione di ciascun amministratore alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.

Nel corso dell'Esercizio tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione si sono tenute in videoconferenza, come consentito dallo Statuto e dal regolamento sul funzionamento del Consiglio di Amministrazione medesimo, nonché come di volta in volta previsto nell'avviso di convocazione.

Per l'esercizio in corso sono state programmate n.4 (quattro) riunioni del Consiglio, delle quali 1 (una) si è già tenuta.

4.5 RUOLO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione lavora con il lead indipendent director al fine di garantire che gli amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi e aggiornati e per assicurare il coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi e, in particolare, di quelli indipendenti, e cura l'efficace funzionamento dei lavori consiliari.

In particolare, nel corso dell'Esercizio, il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha curato:

  • l'idoneità dell'informativa pre-consiliare, nonché delle informazioni complementari fornite durante le riunioni consiliari, a consentire agli amministratori di agire in modo informato nello svolgimento del loro ruolo (Raccomandazione 12, a). A tale riguardo, il Presidente ha curato la formazione dell'ordine del giorno e assicurato la tempestività e la completezza dell'informativa pre-consiliare, anche attraverso la predisposizione di documenti di sintesi dei punti più significativi e rilevanti ai fini delle decisioni all'ordine del giorno (nei casi in cui la documentazione messa a disposizione degli amministratori era particolarmente complessa e voluminosa), nonché attraverso adeguati e puntuali approfondimenti durante le sessioni consiliari (quando non è stato possibile fornire la necessaria informativa con congruo anticipo);
  • il coordinamento dell'attività dei comitati consiliari (con funzioni istruttorie, propositive e consultive) con l'attività del Consiglio di Amministrazione (Raccomandazione 12, b). A tale riguardo, il Presidente ha coordinato i flussi informativi consentendo ai comitati consiliari di svolgere i propri compiti ai fini delle decisioni all'ordine del giorno del Consiglio di Amministrazione;
  • l'adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione del Consiglio (Raccomandazione 12, e). A tale riguardo, il processo di autovalutazione si è svolto mediante l'invio e la compilazione di un apposito questionario che copre i vari aspetti del funzionamento della Società e nel quale vengono riportate le considerazioni ed i risultati relativi con le eventuali azioni di miglioramento nell'ambito del Consiglio di Amministrazione chiamato ad approvare il bilancio di esercizio e, in data 15 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il documento di autovalutazione annuale sul funzionamento del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente relativo all'Esercizio.

Nel corso dell'Esercizio nessun soggetto esterno al Consiglio di Amministrazione (fatta eccezione per il segretario del Consiglio) ha preso parte alle riunioni consiliari in quanto gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno sono stati sempre direttamente forniti dagli amministratori esecutivi.

Nel corso dell'Esercizio non si sono tenute iniziative finalizzate alla formazione degli amministratori tenuto conto pure del fatto che gli amministratori in carica, essendo la totalità degli stessi o imprenditori o comunque professionisti con lunga esperienza nel campo economico e finanziario, hanno già un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione anche nell'ottica del successo sostenibile dello stesso, nonché dei princìpi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento.

Ai sensi della "Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti" approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2021 (il cui testo è disponibile nella sezione "Corporate Governance" del sito internet) il Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, il Vice Presidente e Amministratore Delegato e l'investor relator (che coincide con il Vice Presidente e Amministrazione Delegato del Consiglio di Amministrazione) si occupano in concreto della gestione del dialogo con gli azionisti e informano periodicamente i membri del Consiglio di Amministrazione.

Nel corso dell'Esercizio il Vice Presidente Alessandra Gritti ha informato il Consiglio di Amministrazione, entro la prima riunione utile, sullo sviluppo e sui contenuti significativi del dialogo intervenuto con gli azionisti.

Segretario del Consiglio

Ai sensi del regolamento sul funzionamento del Consiglio di Amministrazione (il cui testo è disponibile nella sezione "Corporate Governance" del sito internet), il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Presidente, nomina e revoca un Segretario dell'organo, dotato di necessari ed adeguati requisiti di professionalità, esperienza ed indipendenza. In particolare, è necessario che il Segretario:

  • a) sia in possesso di una laurea magistrale in materie di ambito economico o giuridico;
  • b) abbia maturato una comprovata esperienza in ambito societario in studi legali o società quotate.

Il Segretario dipende da un punto di vista gerarchico e funzionale dal Consiglio e, di conseguenza, dal Presidente.

Oltre a collaborare con il Presidente nella predisposizione delle riunioni del Consiglio e dell'Assemblea, nella gestione dell'informativa pre-consiliare e nella redazione dei verbali del Consiglio, il Segretario fornisce con imparzialità di giudizio assistenza e consulenza all'organo di amministrazione sugli aspetti più rilevanti in ordine al corretto funzionamento del sistema di governo societario.

Nel corso dell'Esercizio il Consiglio ha nominato Alessandro Clerici quale Segretario, che ha curato la redazione dei verbali delle riunioni del Consiglio di Amministrazione.

4.6 CONSIGLIERI ESECUTIVI

Amministratori Delegati

Il Consiglio di Amministrazione del 2 maggio 2019 ha deliberato:

  • di nominare quali Amministratori Delegati della Società i consiglieri Giovanni Tamburi e Alessandra Gritti e di conferire conseguentemente ai medesimi i seguenti poteri, da esercitarsi con firma singola:
      1. tenere e firmare la corrispondenza della Società;
      1. stipulare, concludere, firmare ed eseguire:
      2. a) contratti di servizi, di acquisto, di vendita e di permuta di beni mobili, materiali e merci in genere inerenti, sia direttamente sia indirettamente, all'attività sociale;
      3. b) contratti parasociali e altri accordi relativi alle società nelle quali la Società venga a detenere partecipazioni, e di definire, altresì, gli atti costitutivi e gli statuti delle società partecipate, nonché ogni altro documento necessario od opportuno in relazione alla società partecipata e alla partecipazione detenuta nella stessa;
      4. c) contratti di locazione, di sub-locazione e di affitto, purché non eccedenti il novennio;
      5. d) contratti di mandato, di commissione, di agenzia, con o senza rappresentanza, di mediazione, di deposito, di comodato e di consulenza pubblicitaria;
      6. e) contratti bancari con qualsiasi istituto di credito o privato banchiere e, cioè, contratti di deposito di aperture di credito, di anticipazione, di aperture fidi con concessione di garanzie o altre operazioni bancarie regolate anche in conto corrente, nonché contratti di sconto bancario e investimenti di liquidità;
      7. f) contratti di leasing di qualunque specie purché la durata del contratto non superi i dieci anni;
      8. g) contratti per beni immateriali ed in particolare aventi per oggetto diritti d'autore, opere dell'ingegno, brevetti, marchi, modelli, disegni o altre opere analoghe;
      9. h) incarichi di consulenza e di advisory in genere;
      10. i) contratti di appalto, sub-appalto, fornitura e somministrazione di beni e/o servizi;
      11. j) contratti di noleggio, spedizione e trasporto di persone e cose per mare, cielo e terra;
      12. k) contratti di assicurazione e riassicurazione per qualunque rischio e ammontare;
      1. accettare, imporre, negoziare, convenire e rinunziare a, in qualunque di detti contratti e cessioni, patti, riserve, condizioni, anche sospensive, clausole, quella compromissoria compresa, prezzi, canoni, corrispettivi, premi, commissioni e/o rimborsi spese; procedere al pagamento o alla riscossione dei medesimi, anche tramite conguaglio o compensazione, rilasciando ed ottenendo quietanza nelle debite forme;
      1. cedere crediti e contratti di qualsiasi specie ed ammontare, qualunque sia la natura del credito o la parte debitrice;
      1. modificare, annullare, risolvere, rescindere e recedere da qualunque dei detti contratti ed atti di cessione, anche senza corresponsione ed esazione di indennizzi;
    1. intervenire alle assemblee ed alle riunioni ordinarie e straordinarie nelle società nelle quali la Società abbia partecipazione o interessenza esercitando il diritto di voto e di elettorato attivo e passivo e proponendo, se del caso, azioni di responsabilità;
    1. emettere, firmare e quietanzare fatture, note di addebito e di accredito, riceverle; addivenire a ricognizioni e liquidazioni di conti presso e con chiunque, concedendo abbuoni, dilazioni e sconti;
    1. esigere e cedere somme comunque dovute alla Società; ritirare depositi anche giudiziari, rilasciare in ogni caso quietanza e scarichi nelle debite forme; pagare quanto dovuto dalla Società a terzi;
    1. girare per l'incasso assegni bancari e circolari, vaglia postali, ordinativi e mandati di pagamento di qualunque genere rilasciati da terzi alla Società;
    1. rappresentare la Società avanti alle filiali della Banca d'Italia, nonché presso le banche agenti per tutte le operazioni finanziarie e commerciali anche in valuta;
    1. rappresentare la Società avanti a qualsiasi istituto di credito o privato banchiere, anche richiedendo il rilascio di fideiussioni per rimborsi dalle amministrazioni dello Stato di somme per imposte dirette o indirette;
    1. aprire e chiudere conti correnti bancari, anche di corrispondenza; disporre e prelevare da detti conti a favore della Società o di terzi mediante emissione di assegni o mediante disposizioni per corrispondenza, a valere sia sulle disponibilità liquide che sulle linee di credito concesse;
    1. locare, aprire e chiudere cassette di sicurezza, ritirandone il contenuto;
    1. rappresentare la Società presso qualsiasi ufficio pubblico e privato ed in particolare presso gli uffici e le casse del Debito Pubblico, della Cassa Depositi e Prestiti, delle Sezioni della Tesoreria dello Stato, delle Tesorerie delle Regioni, delle Province e dei Comuni, delle Esattorie comunali e consorziali, compiendo tutte le operazioni, nessuna esclusa od eccettuata, previste dalle rispettive leggi speciali, compresa la costituzione e lo svincolo di cauzioni in titoli od in denaro, ottenendo e rilasciando quietanza e scarico nelle debite forme, con esonero degli uffici suddetti e dei loro funzionari da ogni obbligo e responsabilità in ordine alle operazioni stesse;
    1. rappresentare la Società presso le compagnie di assicurazione e di riassicurazione, sottoscrivendo polizze, presentando denunce per danni, assistere a perizie, accettare liquidazioni anche in via di amichevole transazione;
    1. rappresentare la Società presso gli uffici delle utenze elettriche e telefoniche e delle Poste Italiane, in particolare aprendo e chiudendo presso questi ultimi conti correnti postali, versando e prelevando dagli stessi, nell'ambito delle vigenti disposizioni; ritirare vaglia, pacchi, plichi, raccomandate ed assicurate, sottoscrivendo le relative ricevute;
    1. rappresentare la Società avanti a qualsiasi autorità amministrativa, sia centrale che periferica, compresi i Ministeri, le Direzioni generali, le Prefetture e le questure, gli enti locali ed autonomi, per il rilascio di concessioni, licenze ed autorizzazioni;
    1. compiere qualsiasi operazione presso il Pubblico Registro Automobilistico, richiedendo trapassi, aggiornamenti ed individuazioni di situazioni, validamente sottoscrivendo i relativi atti e documenti a nome della Società;
    1. rappresentare la Società presso i Dipartimenti e Agenzie delle Entrate, le dogane, gli uffici tecnici erariali, gli uffici comunali, inclusi quelli per i tributi locali,

sottoscrivendo e presentando dichiarazioni, denunce, ricorsi e reclami previsti dalla legislazione tributaria vigente e dalle modifiche eventualmente apportate alla stessa;

    1. sottoscrivere le dichiarazioni periodiche e annuali per l'imposta sul valore aggiunto, le dichiarazioni dei redditi, le comunicazioni ed i moduli per i redditi di terzi soggetti a ritenuta, nonché ogni altra dichiarazione tributaria;
    1. costituire in mora i debitori, fare elevare atti di protesto; intimare precetti; provvedere ad atti conservativi ed esecutivi curandone, occorrendo, la revoca; intervenire nelle procedure di amministrazione controllata, di concordato, di fallimento e in qualsiasi procedura concorsuale; insinuare e denunciare crediti, dichiarandone la realtà e la verità, concorrere alla nomina di commissioni di vigilanza e farne eventualmente parte;
    1. assumere, promuovere, trasferire e licenziare personale, determinandone le qualifiche, le retribuzioni e le liquidazioni. Rappresentare la Società presso l'Ispettorato del Lavoro, gli Uffici Regionali del Lavoro, gli Istituti per le assicurazioni obbligatorie;
    1. nominare, nell'ambito dei rispettivi poteri, procuratori speciali per determinati atti o categorie di atti delegando, se del caso, la rappresentanza della Società e le modalità di esercizio della stessa;
    1. rappresentare la Società, sia attivamente sia passivamente, avanti a qualsiasi autorità giudiziaria od amministrativa, sia ordinaria che speciale, in qualunque sede e grado di giurisdizione, nominando avvocati e procuratori alle liti, munendoli degli opportuni poteri; conciliare le cause ai sensi degli artt. 185 e segg. degli artt. 420 e segg. del C.P.C. e firmare i relativi verbali;
    1. rappresentare la Società in procedure di fallimento, concordati giudiziali e/o stragiudiziali, altre procedure concorsuali o cessio bonorum;
    1. negoziare, stipulare modificare, annullare, risolvere, rescindere e recedere da transazioni;
    1. stipulare e sottoscrivere compromessi arbitrali, anche irrituali, nominando arbitri e arbitratori, con facoltà di accettare e impugnare il lodo e/o qualsiasi decisione degli arbitri e/o arbitratori;
    1. stipulare atti di sequestro convenzionale; richiedere sequestri giudiziali e/o conservativi, provvedimenti d'urgenza e/o provvedimenti cautelari di qualsiasi natura;
  • di conferire a Giovanni Tamburi, ad Alessandra Gritti e a Claudio Berretti il potere, da esercitarsi da ciascuno con firma singola, di effettuare investimenti e/o disinvestimenti di partecipazioni in altre società, di aziende e/o rami d'azienda, per corrispettivi singolarmente non superiori ad euro 1.000.000 (unmilione);
  • di conferire a Giovanni Tamburi, ad Alessandra Gritti e a Claudio Berretti i seguenti poteri, da esercitarsi da ciascuno con firma congiunta ad uno degli altri due:
      1. effettuare investimenti e/o disinvestimenti di partecipazioni in altre società, di azioni proprie, di aziende e/o rami d'azienda, per corrispettivi singolarmente superiori ad euro 1.000.000 (unmilione) e non superiori ad euro 25.000.000 (venticinquemilioni);
      1. richiedere e sottoscrivere contratti di apertura di credito per importi non superiori ad euro 25.000.000 (venticinquemilioni);
    1. prestare avalli e/o rilasciare nei limiti di quanto consentito dall'oggetto sociale garanzie ipotecarie, fideiussorie e/o qualsiasi altra garanzia reale (anche su liquidità, titoli od azioni in portafoglio, ivi incluse le azioni proprie) o personale, accessoria alla realizzazione delle operazioni di cui sub 1. e 2. e per importi non superiori ad euro 25.000.000 (venticinquemilioni); cancellare garanzie ipotecarie, fideiussorie e/o qualsiasi altra garanzia reale o personale rilasciata;
    1. concedere finanziamenti, sotto qualsiasi forma, a società partecipate, o delle quali si intende acquisire una partecipazione;
    1. acquisire garanzie ipotecarie, fideiussorie e/o qualsiasi altra garanzia reale (anche su liquidità, titoli o azioni in portafoglio, ivi incluse le azioni proprie) o personale, accessoria alla realizzazione delle operazioni di cui sub 4 ovvero rinunciare alle medesime garanzie.

Il Presidente e Amministratore Delegato Giovanni Tamburi e il Vice Presidente e Amministratore Delegato Alessandra Gritti sono i principali responsabili della gestione dell'impresa (chief executive officer).

Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Presidente e Amministratore Delegato Giovanni Tamburi ha ricevuto le deleghe di cui al punto che precede.

Il Presidente e Amministratore Delegato è, insieme con il Vice Presidente e Amministratore Delegato Alessandra Gritti, il principale responsabile della gestione dell'impresa (chief executive officer) in considerazione del fatto i due amministratori delegati sono anche soci fondatori della Società e ne rappresentano, all'interno ed all'esterno, sia l'immagine che la garanzie e, unitamente al terzo consigliere esecutivo, conducono in concreto le analisi e le trattative relative ai progetti di investimento. Le ragioni del cumulo della carica di Presidente con quella di chief executive officer risiedono nell'attività caratteristica della Società che, per la delicatezza e l'importanza dei temi che si pongono in relazione alle attività di investimento, richiede una coincidenza delle due figure.

Comitato esecutivo

Non è stato costituito un Comitato Esecutivo.

Informativa al Consiglio da parte dei consiglieri delegati

Nell'Esercizio gli organi delegati hanno riferito al Consiglio circa l'attività svolta nel corso di tale Esercizio con una periodicità trimestrale.

Direttore Generale

La Società ha nominato quale Direttore Generale Claudio Berretti, al quale, per lo svolgimento di tale ruolo, sono stati conferiti con apposita procura i seguenti poteri:

    1. tenere e firmare la corrispondenza della Società;
    1. stipulare, concludere, firmare ed eseguire:
    2. a) contratti di servizi a clienti; contratti di acquisto, di vendita e di permuta di beni mobili e materiali in genere inerenti, sia direttamente sia indirettamente, all'attività

sociale con espressa esclusione dell'acquisto, della vendita e della permuta di partecipazioni societarie;

  • b) contratti parasociali e altri accordi relativi alle società nelle quali la Società venga a detenere partecipazioni; definire, altresì, gli atti costitutivi e gli statuti delle società partecipate, nonché ogni altro documento necessario od opportuno in relazione alla società partecipata e alla partecipazione detenuta nella stessa;
  • c) incarichi di consulenza relativi ad operazioni di finanza straordinaria;
    1. accettare, imporre, negoziare, convenire e rinunziare a, in qualunque di detti contratti e cessioni, patti, riserve, condizioni, anche sospensive, clausole, quella compromissoria compresa, prezzi, canoni, corrispettivi, premi, commissioni e/o rimborsi spese; procedere al pagamento o alla riscossione dei medesimi, anche tramite conguaglio o compensazione, rilasciando ed ottenendo quietanza nelle debite forme;
    1. modificare, annullare, risolvere, rescindere e recedere da qualunque dei detti contratti ed atti di cessione, anche senza corresponsione ed esazione di indennizzi;
    1. intervenire alle assemblee ed alle riunioni ordinarie delle società nelle quali la Società abbia partecipazione o interessenza, esercitando il diritto di voto e di elettorato attivo e passivo e proponendo, se del caso, azioni di responsabilità;
    1. emettere, firmare e quietanzare fatture, note di addebito e di accredito, riceverle; addivenire a ricognizioni e liquidazioni di conti presso e con chiunque, concedendo abbuoni, dilazioni e sconti;
    1. disporre e prelevare dai conti correnti bancari mediante emissione di assegni o mediante disposizioni per corrispondenza, a valere sia sulle disponibilità liquide che sulle linee di credito concesse; esigere e cedere somme comunque dovute alla Società; girare per l'incasso assegni bancari e circolari, vaglia postali, ordinativi e mandati di pagamento di qualunque genere rilasciati da terzi alla Società;
    1. compiere qualsiasi operazione presso il Pubblico Registro Automobilistico, richiedendo trapassi, aggiornamenti ed individuazioni di situazioni, validamente sottoscrivendo i relativi atti e documenti a nome della Società.

Al Direttore Generale sono attribuite competenze in relazione al coordinamento delle aree di attività della Società ed ai rapporti tra le stesse. Il Direttore Generale è inoltre responsabile delle attività di controllo di gestione.

Altri consiglieri esecutivi

Non vi sono altri consiglieri esecutivi diversi da quelli di cui al Paragrafo 4.6 della presente Relazione, ossia diversi dal Presidente e Amministratore Delegato, dal Vice Presidente e Amministratore Delegato e dal Direttore Generale.

4.7 AMMINISTRATORI INDIPENDENTI E LEAD INDEPENDENT DIRECTOR

Amministratori Indipendenti

Il Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2022 ha valutato e confermato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo a 5 (cinque) su 6 (sei) degli amministratori non esecutivi e, in particolare, ha deliberato:

  • che i consiglieri Alberto Capponi, Giuseppe Ferrero, Manuela Mezzetti, Daniela Palestra e Paul Simon Schapira sono in possesso dei requisiti di indipendenza previsti sia dall'art. 148, comma 3, del TUF (come richiamato per gli amministratori dall'art. 147-ter, comma 4, del TUF) sia dall'art. 2 del Codice CG;
  • che il numero degli amministratori non esecutivi indipendenti e le loro competenze sono adeguati alle esigenze della Società e al funzionamento del Consiglio di Amministrazione, nonché alla costituzione dei relativi comitati, in conformità a quanto previsto dall'art. 2 del Codice CG, nonché dalle disposizioni emanate da Borsa Italiana per il riconoscimento della qualifica di Star alle azioni di società quotate.

Il Consiglio di Amministrazione ha valutato l'indipendenza di ciascun amministratore non esecutivo subito dopo la nomina nonché durante il corso del mandato con cadenza annuale, specificando i criteri di valutazione concretamente applicati e rendendo noto l'esito delle proprie valutazioni mediante un comunicato diffuso al mercato.

Nell'effettuare le valutazioni di cui sopra, il Consiglio di Amministrazione ha considerato tutte le informazioni a disposizione (in particolare quelle fornite dagli amministratori oggetto di valutazione e quelle in possesso della Società), valutando tutte le circostanze rilevanti e applicando i criteri previsti dal TUF e dal Codice CG con riferimento all'indipendenza degli amministratori.

Il Consiglio di Amministrazione non ha definito criteri e/o circostanze ulteriori rispetto a quelli individuati dal TUF e dal Codice CG ai fini della valutazione di indipendenza degli amministratori ritenendo quelli individuati dal TUF e dal Codice CG adeguati rispetto alle esigenze della Società.

Il Collegio Sindacale ha verificato, con esito positivo, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri. A tale riguardo, nella relazione del Collegio Sindacale all'assemblea si legge che: "In merito alla procedura seguita dal Consiglio di Amministrazione ai fini della verifica dell'indipendenza dei propri consiglieri, il Collegio Sindacale ha proceduto alle valutazioni di propria competenza, constatando la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento dei requisiti di indipendenza di cui alla legge e al Codice di Autodisciplina ed il rispetto dei requisiti di composizione dell'organo amministrativo nel suo complesso".

Nel corso dell'Esercizio, su iniziativa e coordinamento del lead independent director, gli amministratori indipendenti si sono riuniti 2 (due) volte in assenza degli altri amministratori. Tali riunioni hanno avuto ad oggetto tematiche relative all'informativa al Consiglio, ai contenuti delle riunioni e agli aspetti generali dell'attività aziendale.

Tutti gli amministratori che, nelle liste per la nomina del Consiglio di Amministrazione, hanno indicato l'idoneità a qualificarsi come indipendenti, si son altresì impegnati a mantenere l'indipendenza durante la durata del mandato

Lead Independent Director

Il Consiglio di Amministrazione del 2 maggio 2019 ha designato il consigliere non esecutivo e indipendente Alberto Capponi quale lead independent director, attribuendogli i compiti e le funzioni previsti dal codice di autodisciplina delle società quotate (edizione 2018).

Nel corso dell'Esercizio il lead indipendent director ha (i) lavorato con il Presidente al fine di garantire che gli amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi e aggiornati e per assicurare il coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi e, in particolare, di quelli indipendenti, e (ii) ha convocato e coordinato apposite riunioni di soli amministratori indipendenti per la discussione di temi legati al funzionamento del Consiglio di Amministrazione o alla gestione della Società.

5. GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

In data 15 marzo 2022 il Consiglio di Amministrazione di TIP ha deliberato l'aggiornamento delle procedure dirette a disciplinare la gestione ed il trattamento delle informazioni privilegiate, nonché le procedure da osservare per la comunicazione, sia all'interno che all'esterno dell'ambito aziendale, di documenti ed informazioni riguardanti TIP e le società da essa controllate con particolare riferimento alle informazioni privilegiate. Tali procedure includono anche la "Procedura di gestione del registro dei soggetti aventi accesso ad informazioni privilegiate" e la "Procedura Market Abuse", che prevede (tra l'altro) vincoli all'operatività dei dipendenti su emittenti per i quali TIP sta operando.

Le procedure che disciplinano a vario titolo il trattamento delle informazioni privilegiate sono state emanate in attuazione delle previsioni del Regolamento MAR, delle disposizioni di cui ai relativi Regolamenti di esecuzione e degli orientamenti e pareri emanati dall'ESMA (es., Guidelines; Q&A) e da Consob (es. Linee guida n. 1/2017), nonché delle previsioni normative e regolamentari applicabili in materia di informazioni privilegiate e di informazioni societarie (come ad es., le disposizioni di cui agli artt. 114 del TUF, le disposizioni in materia di informazione societaria di cui al Regolamento Emittenti Consob, le disposizioni in materia di informazione societaria di cui al vigente Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A. e relative Istruzioni).

I testi integrali del "Codice di comportamento in materia di informazione societaria al mercato" e della "Procedura di gestione del registro dei soggetti aventi accesso alle informazioni privilegiate" sono disponibili nella sezione "Corporate Governance" del sito internet.

Il Vice Presidente Esecutivo è Referente Informativo ai fini di dare attuazione alle procedure relative alle Informazioni Privilegiate ed il Direttore Generale suo sostituto.

Per maggiori informazioni in relazione al Modello Organizzativo e all'Organismo di Vigilanza si rinvia al successivo paragrafo 9.4 della presente Relazione.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO

Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 2 maggio 2019 ha nominato al proprio interno un Comitato per la Remunerazione ed un Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate. Dal 12 marzo 2021 al Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate sono stati attribuiti anche compiti in materia di sostenibilità con funzioni di supporto e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in tale materia, assumendo la denominazione Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità.

Il Comitato per la Remunerazione è composto da 3 (tre) amministratori non esecutivi tutti indipendenti. Il Comitato svolge funzioni propositive e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche e di nomina degli amministratori. I compiti del Comitato per la Remunerazione sono indicati nella "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti" redatta e pubblicata annualmente dalla Società ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob. Il Comitato per la Remunerazione è dotato di un regolamento organizzativo avente ad oggetto la composizione, la disciplina delle riunioni e delle deliberazioni e le funzioni e i compiti del Comitato per la Remunerazione medesimo. Per maggiori informazioni in relazione al Comitato per la Remunerazione si rinvia al successivo paragrafo 8 della presente Relazione.

Il Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità è composto da 3 (tre) amministratori non esecutivi tutti indipendenti. Il Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità ha funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di controllo interno e di gestione dei rischi, operazioni con parti correlate e sostenibilità. La composizione, il funzionamento e i compiti del Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità sono indicati nel regolamento organizzativo di tale Comitato adottato dal Consiglio di Amministrazione e disponibile nella sezione "Corporate Governance" del sito internet. Per maggiori informazioni in relazione al Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità si rinvia ai successivi paragrafi 9.2 e 10 della presente Relazione.

Non è stato costituito un comitato per le nomine. In considerazione delle caratteristiche e dell'operatività dell'Emittente, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto preferibile mantenere al proprio interno tutte le prerogative in materia, nel rispetto delle condizioni al riguardo previste dal Codice CG.

Il Consiglio applica, per quanto riguarda l'istituzione e il funzionamento dei comitati interni al Consiglio stesso, i principi e le raccomandazioni previsti dal Codice CG, come anche ulteriormente precisato di seguito nella presente Relazione.

Il Consiglio ha determinato la composizione dei comitati privilegiando la competenza e l'esperienza dei relativi componenti ed evitando una eccessiva concentrazione di incarichi.

La Società mette a disposizione dei suddetti Comitati risorse finanziarie adeguate per l'adempimento dei propri compiti, nei limiti del budget approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Comitati ulteriori (diversi da quelli previsti dalla normativa o raccomandati dal Codice CG)

Ad eccezione di quanto indicato in relazione all'attribuzione al Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità, il quale ha anche il compito di supportare il Consiglio nell'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine, il Consiglio non ha costituito comitati ulteriori e diversi rispetto a quelli raccomandati dal Codice.

7. AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI – COMITATO NOMINE

7.1 AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Annualmente il Consiglio, a seguito di un'attività di autovalutazione, approva un documento di autovalutazione annuale sul funzionamento del Consiglio di Amministrazione relativo a tale esercizio sociale.

L'autovalutazione ha ad oggetto la dimensione, la composizione e il concreto funzionamento dell'organo amministrativo e dei comitati costituiti al suo interno. Essa è condotta tenendo in considerazione anche il ruolo che il Consiglio ha svolto nella definizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2022 ha valutato l'adeguatezza dell'organo amministrativo e dei suoi Comitati, giungendo alle seguenti considerazioni:

  • il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione è adeguato in funzione della necessità di annoverare, ai fini delle decisioni di effettuare investimenti di partecipazioni in medie società, figure professionali aventi competenze nei diversi ambiti di attività;
  • la composizione del Consiglio di Amministrazione è adeguata, anche in relazione ai principi e alle raccomandazioni del Codice CG, in funzione delle diverse esperienze e competenze che i singoli consiglieri vantano nei rispettivi campi di attività; tenuto anche conto della presenza, su un totale di 9 (nove) amministratori, di 6 (sei) amministratori non esecutivi, di cui 5 (cinque) amministratori non esecutivi indipendenti, i quali garantiscono altresì una idonea composizione dei Comitati costituti all'interno del Consiglio;
  • il numero dei componenti dei Comitati, nonché la composizione dei Comitati, sono adeguati, anche in relazione ai principi e alle raccomandazioni del Codice CG, in funzione delle rispettive competenze, tenuto anche conto dell'esperienza maturata dai componenti dei Comitati in materia contabile e finanziaria, nonché dei requisiti di indipendenza in possesso degli stessi.

La valutazione è stata effettuata annualmente mediante l'invio e la compilazione di un apposito questionario che copre i vari aspetti del funzionamento della Società e nel quale vengono riportate le considerazioni ed i risultati relativi con le eventuali azioni di miglioramento nell'ambito del Consiglio di Amministrazione chiamato ad approvare il bilancio di esercizio.

La valutazione è stata resa senza avvalersi dell'opera di consulenti esterni.

Il Consiglio cura, per quanto di propria competenza, che il processo di nomina e di successione degli amministratori sia trasparente e funzionale a realizzare la composizione ottimale dell'organo di amministrazione attraverso la supervisione della corretta e ordinata applicazione delle disposizioni normative, statutarie e del Codice CG relative alla nomina e successione degli amministratori.

Il Consiglio di Amministrazione non ha espresso, in vista del suo rinnovo, un orientamento sulla sua composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale.

Il Consiglio non ha inoltre ritenuto di adottare un piano per la successione degli amministratori esecutivi ritenendolo non necessario. Il Consiglio è infatti dotato di 3 (tre) amministratori esecutivi, 2 (due) dei quali sono anche soci fondatori della Società ed il terzo che vanta una assai consolidata collaborazione con l'Emittente e, in considerazione delle caratteristiche e dell'operatività dell'Emittente, ritiene idonei i meccanismi già previsti dallo Statuto in caso di sostituzione anticipata rispetto all'ordinaria scadenza dalla carica.

7.2 COMITATO NOMINE

Non è stato costituito un comitato per le nomine. In considerazione delle caratteristiche e dell'operatività dell'Emittente, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto preferibile mantenere al proprio interno tutte le prerogative in materia, nel rispetto delle condizioni al riguardo previste dal Codice CG.

8. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI – COMITATO REMUNERAZIONI

8.1 REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Politica per la remunerazione

La politica per remunerazione degli amministratori, dei sindaci e del top management adottata di TIP è compiutamente descritta Relazione sulla Remunerazione predisposta dalla Società ai sensi del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob ed è redatta nel rispetto dei criteri di cui all'Allegato 3°, schemi 7-bis e 7-ter del medesimo Regolamento Emittenti Consob nella versione modificata dalla delibera Consob n. 212623 del 10 dicembre 2020 e dei principi previsti dal Codice CG.

I contenuti della Relazione sono stati approvati dal Comitato per la Remunerazione della Società in data 12 marzo 2021 e dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 12 marzo 2021. L'Assemblea dei Soci della Società, in occasione dell'Assemblea dei Soci tenutasi in data 29 aprile 2021, ha espresso voto favorevole sia rispetto alla Sezione I della Relazione (inerente la politica in materia di remunerazione adottata dalla Società, la "Politica sulla Remunerazione di TIP"), sia rispetto alla Sezione II della Relazione (inerente i compensi corrisposti ad amministratori, sindaci e top managers).

La Politica sulla Remunerazione di TIP, la quale è reperibile sul sito internet di TIP (www.tipspa.it) nella sezione "Corporate Governance", ha durata triennale e pertanto ha efficacia, salvo eventuali deroghe alla stessa attuate in ottemperanza di quanto previsto al paragrafo 6 (Elementi della politica delle remunerazioni ai quali, in presenza di circostanze eccezionali, è possibile derogare e, fermo quanto previsto dal regolamento n. 17221 del 12 marzo 2010, le eventuali ulteriori condizioni procedurali in base alle quali la deroga può essere applicata) della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione, dalla data di approvazione del bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2020 fino alla data di approvazione del bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2023.

Gli elementi che consentono di affermare che la Politica sulla Remunerazione di TIP sia funzionale al perseguimento del successo sostenibile di TIP sono descritti nel paragrafo 7 (Informazioni volte ad evidenziare il contributo della politica delle remunerazioni, e in particolare della politica in materia di componenti variabili della remunerazione, alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi a lungo termine e alla sostenibilità della società) della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione al quale, pertanto, si rinvia.

Come anche evidenziato nel paragrafo 2 (Finalità e principi della politica di remunerazione) della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione, stante le caratteristiche di unicità di TIP per il suo modello di business, la Politica per la Remunerazione è stata definita senza utilizzare le politiche retributive di altre società come riferimento, fermo restando che la medesima si pone in continuità con le politiche attuate dalla Società nel corso degli scorsi anni e che hanno dimostrato la propria adeguatezza nell'attirare professionisti dotati di competenze e professionalità in linea con la storia e le aspettative di TIP. Avendo come principale e necessario riferimento il mercato del Private Equity, le politiche di remunerazione di TIP sono da sempre più conservative ed al di sotto della media del mercato in relazione alla componente fissa, mentre tendono ad allinearsi – doverosamente – come practice del settore nel peso della componente variabile. Si ricorda in proposito che i tre amministratori esecutivi non percepiscono carried interest legati ai singoli investimenti.

Remunerazione degli amministratori esecutivi e del top management

Amministratori esecutivi

La Politica sulla Remunerazione di TIP attua quanto previsto nella Raccomandazione 27(a) del Codice CG prevedendo un bilanciamento tra componente fissa e componente variabile della remunerazione degli amministratori esecutivi di TIP e comunque che una parte significativa della remunerazione complessiva di tali amministratori esecutivi sia rappresentata dalla componente variabile.

A tal riguardo si precisa infatti che la componente fissa degli amministratori esecutivi è di entità notevolmente inferiore rispetto ai valori di mercato (sebbene comunque in grado di assicurare un sufficiente livello di retribuzione nel caso di esercizi poco profittevoli, il tutto unito ad un adeguato livello di benefit) in quanto, proprio al fine di allineare gli interessi degli amministratori esecutivi con quelli degli azionisti di TIP, una parte significativa della remunerazione complessiva degli amministratori esecutivi è costituita da una componente variabile a sua volta basata su:

  • 1 un compenso variabile determinato sulla base di una formula fissa e prestabilita legata agli indicatori di performance presi a riferimento, tale da consentire agli amministratori esecutivi stessi di partecipare attivamente – ma in maniera equilibrata e pertanto evitando gli eccessi tipici, ad esempio, delle attività di private equity - alle performance economiche della Società; e
  • 2 piani di incentivazione basati su azioni.

I limiti massimi all'erogazione delle componenti variabili (richiesti dalla Raccomandazione 27(b)) e gli obiettivi di performance cui è legata l'erogazione di tali componenti variabili (richiesti dalla Raccomandazione 27(c)) trovano entrambi compiuta trattazione nel paragrafo 3.1 (Remunerazione degli amministratori esecutivi) della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione alla quale pertanto si rinvia.

Inoltre, sempre secondo previsto dalla richiamata Raccomandazione 27(d) del Codice CG, una porzione rilevante della remunerazione annuale riconosciuta agli amministratori esecutivi di TIP è oggetto di un differimento nella sua corresponsione rispetto al momento della relativa maturazione. I compensi spettanti agli amministratori esecutivi sono infatti integrati dal riconoscimento di piani di incentivazione, basati sulle azioni della Società che, allo scopo di incentivare la creazione di valore per gli azionisti con un orizzonte di medio-lungo periodo, sono strettamente legati all'andamento del prezzo del titolo TIP in borsa.

A tal riguardo si precisa inoltre che, a parziale deroga di quanto previsto dalla Raccomandazione 27(e) del Codice CG, alla luce delle specifiche caratteristiche dei pacchetti retributivi previsti, in particolare, a favore degli amministratori esecutivi, meglio descritti al paragrafo 3 (Descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione) della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione, TIP ha valutato di prevedere in riferimento al solo Piano di Performance Shares TIP 2019/2021 un meccanismo di claw-back e di non prevedere invece in relazione alle altre componenti variabili della remunerazione e al Piano di Incentivazione TIP 2014/2021 intese contrattuali che consentano alla Società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di tali componenti variabili della remunerazione versate o di trattenere somme oggetto di differimento, determinate sulla base di dati che si siano in seguito rilevati manifestamente errati.

In proposito appare peraltro opportuno sottolineare che il Piano di Incentivazione TIP 2014/2021 (così come il Piano di Performance Shares TIP 2019/2021) è stato approvato prima dell'entrata in vigore del Codice CG (quale approvato dal Comitato di Corporate Governance nel gennaio 2020) e quindi del testo dell'attuale Raccomandazione 27(e) del Codice CG. Ciò nonostante, come evidenziato al paragrafo 3.5.2 (Termini di maturazione dei diritti (c.d. vesting period) e sistemi di pagamento differito e meccanismi di correzione ex post della componente variabile (malus ovvero restituzione di compensi variabili "claw back") della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione, nel caso in cui TIP ritenesse opportuno adottare, alla scadenza dei predetti piani di incentivazione, nuovi piani di remunerazione basati su azioni, la Società valuterà quali eventuali meccanismi di claw back sia più opportuno prevedere in tali piani al fine di raggiungere l'obiettivo di fidelizzazione dei beneficiari dei piani stessi.

Per quanto, invece, concerne le regole, i presupposti e le modalità di erogazione delle indennità per la cessazione del rapporto di amministrazione si rinvia a quanto descritto nel paragrafo 4 (Politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro) della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione. Nel predetto paragrafo 4 della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione, inoltre, è chiarito che la Politica sulla Remunerazione di TIP non prevede meccanismi che pongano vincoli o correttivi alla corresponsione del trattamento di fine mandato all'infuori dei casi in cui si verifichi la (i) revoca per giusta causa ovvero (ii) il mancato rinnovo per giusta causa; nei casi indicati ai predetti punti (i) e (ii), infatti, il trattamento di fine mandato non viene corrisposto. Per ulteriori informazioni si rimanda al paragrafo 4 della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione.

L'ammontare complessivo del trattamento di fine mandato sarà calcolato applicando la media aritmetica degli emolumenti annui complessivi, sia fissi che variabili, percepiti e/o maturati a livello consolidato, nel triennio anteriore alla data di cessazione o di mancato rinnovo, moltiplicato per 3 (tre).

Infine, per quanto non già sopra chiarito rispetto ai piani di remunerazione basati su azioni destinati agli amministratori (nonché ai dipendenti) di TIP, si rinvia al paragrafo 3.5 (Piani di Remunerazione basati su Azioni) della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione.

Direttore Generale e dirigenti con responsabilità strategiche

Per una completa e puntuale disamina della remunerazione corrisposta al Direttore Generale di TIP si rinvia a quanto indicato al paragrafo 3.2 (Remunerazione del direttore generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche) della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione.

Si ricorda inoltre che, come chiarito anche nel richiamato paragrafo 3.2 della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione, TIP non prevede una Politica per la Remunerazione particolare a favore dei dirigenti con responsabilità strategiche in considerazione del fatto che - data la particolare caratteristica della attività della Società - tali figure non sono mai state presenti in azienda.

Piani di remunerazione basati su azioni

Come evidenziato nel paragrafo 3.5 (Piani di remunerazione basati su azioni) della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione i piani di incentivazione sono considerati da TIP un efficiente strumento per la fidelizzazione nel medio e nel lungo termine delle figure ritenute maggiormente rilevanti per la crescita della Società. Nello specifico le finalità che gli amministratori della Società si prefiggono di perseguire attraverso l'adozione dei piani di incentivazione sono principalmente le seguenti:

  • a) incentivo alla creazione di valore con un orizzonte temporale di medio-lungo periodo;
  • b) sviluppo dell'approccio imprenditoriale del management;
  • c) maggiore coinvolgimento degli amministratori esecutivi, dei dirigenti, dei collaboratori e dei dipendenti in genere nell'andamento della Società e focus dell'attività verso fattori di successo strategico a lungo termine;
  • d) rafforzamento della fidelizzazione degli amministratori esecutivi, dei dirigenti, dei collaboratori e dei dipendenti in genere;
  • e) incremento del clima di fiducia nella crescita del valore della Società.

I piani di incentivazione da ultimo adottati dalla Società sono il Piano di incentivazione TIP 2014/2021 e il Piano di Performance Shares TIP 2019/2021 descritti nel richiamato paragrafo 3.5 (Piani di remunerazione basati su azioni) della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione. Si precisa in proposito che il Piano di incentivazione TIP 2014/2021 e il Piano di Performance Shares TIP 2019/2021, alla data di rispettiva adozione da parte della Società, rispettavano i requisiti in termini di periodo medio di vesting dei diritti assegnati pari ad almeno tre anni previsti dal Codice CG nella versione del 2018. Come precisato nel paragrafo 3.5.2 (Termini di maturazione dei diritti (c.d. vesting period) e sistemi di pagamento differito e meccanismi di correzione ex post della componente variabile (malus ovvero restituzione di compensi variabili "claw back")) della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione, nell'adozione di nuovi piani di incentivazione la Società valuterà, anche in considerazione dell'andamento della Società e del mercato di riferimento, quale vesting period sia più opportuno prevedere in tali piani al fine di raggiungere l'obiettivo di fidelizzare i beneficiari dei piani stessi.

Remunerazione degli amministratori non esecutivi

Come previsto dalla legge il compenso degli amministratori è deliberato dall'Assemblea dei Soci al momento della nomina dell'organo amministrativo.

L'adeguatezza della remunerazione corrisposta agli amministratori non esecutivi alla competenza, professionalità e impegno richiesti a tali amministratori è assicurato dal complesso iter che porta alla individuazione di tale compenso. Il compenso fisso annuo degli amministratori non esecutivi è infatti determinato, nei limiti dell'importo deliberato dall'Assemblea dei Soci al momento della nomina dell'organo amministrativo, dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e con il parere del Collegio Sindacale. In ogni caso, in linea con quanto previsto dalla Raccomandazione 29 del Codice CG, non è previsto che il compenso di tali amministratori sia legato a obiettivi di performance finanziaria della Società.

In aggiunta si precisa che, come evidenziato nel paragrafo 3.3 (Remunerazione degli amministratori non esecutivi) della Relazione sulla Remunerazione, a favore degli amministratori non esecutivi possono essere erogati dalla Società benefici non monetari ai sensi del paragrafo 3.4 (Benefici non monetari) della Relazione sulla Remunerazione mentre l'opera prestata da quelli tra loro chiamati a far parte del Comitato per la Remunerazione o del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate non è oggetto di specifica remunerazione.

Maturazione ed erogazione della remunerazione

La remunerazione erogata e maturata è coerente con i principi definiti nella politica, alla luce dei risultati conseguiti e delle altre circostanze rilevanti per la sua attuazione, a tale riguardo il Consiglio di Amministrazione in occasione dell'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche verifica i risultati conseguiti e procede, ove ne ricorrano i presupposti, al riconoscimento e alla erogazione della remunerazione prevista dalla Politica sulla Remunerazione ai soggetti interessati.

Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera i), TUF)

I nominativi degli amministratori nei confronti dei quali sono state previste indennità in caso di dimissioni, licenziamento, revoca senza giusta causa o se il rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto nonché i termini principali del relativo accordo e l'ammontare della relativa indennità sono descritti nel paragrafo 4 (Politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro) della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione nonché nel paragrafo 2 (Indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto) della Sezione II della Relazione sulla Remunerazione ai quali, pertanto, si rinvia. Si conferma inoltre che nel corso dell'esercizio sociale al quale la presente Relazione fa riferimento non si è verificata alcuna cessazione dalla carica e/o scioglimento del rapporto con un amministratore esecutivo o un direttore generale di TIP.

8.2 COMITATO REMUNERAZIONI

Composizione e funzionamento del Comitato per la Remunerazione

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha costituito al proprio interno un comitato per la remunerazione (il "Comitato per la Remunerazione").

Composizione e funzionamento del comitato remunerazioni (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Il Comitato per la Remunerazione è composto, come evidenziato nella tabella 1 in Appendice alla presente Relazione, dai Consiglieri non esecutivi e indipendenti Alberto Capponi, Giuseppe Ferrero e Manuela Mezzetti. Gli stessi possiedono un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria.

Il Presidente del Comitato per la Remunerazione è Giuseppe Ferrero ed è stato scelto dal Comitato stesso al suo interno. Si precisa altresì che, a seguito della chiusura dell'Esercizio, non sono intervenuti cambiamenti nella composizione del comitato.

Il Regolamento del Comitato per la Remunerazione adottato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 novembre 2010, e successivamente modificato in data 11 marzo 2015, prevede che il Comitato sia composto da 3 (tre) amministratori non esecutivi di cui 2 (due) indipendenti. Lo stesso Regolamento detta una disciplina relativa alla composizione, al funzionamento e alle funzioni del Comitato per la Remunerazione, applicativa e integrativa di quella di cui agli articoli 4 e 6 del Codice CG inerente al Comitato per la Remunerazione. Per informazioni in merito al numero di riunioni del Comitato tenute nel corso dell'Esercizio e la percentuale di partecipazione di ciascun componente a tali riunioni, si rinvia alla Tabella 1 in Appendice alla presente Relazione. Gli amministratori si devono astenere dal partecipare alle riunioni del Comitato per la Remunerazione in cui vengono formulate proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.

Nessun amministratore prende parte alle riunioni del Comitato per la Remunerazione in cui vengono formulate le proposte del Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.

Nel corso dell'Esercizio la durata delle riunioni è variata a seconda degli argomenti posti all'ordine del giorno ma si può affermar che, in media, le riunioni siano durate 30 minuti. Alle riunioni ha sempre partecipato uno o più membri del Collegio Sindacale. Alle riunioni del Comitato possono inoltre partecipare, su invito del Presidente del Comitato, altri soggetti che non ne sono membri di cui il Comitato ritenga opportuna la presenza in relazione alla materia da trattare.

Alle riunioni del Comitato per la Remunerazione che si sono tenute nel corso dell'Esercizio ha partecipato – su invito del presidente del comitato - anche il Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate ed il Presidente del Comitato per la Remunerazione ha inoltre fornito informazioni in merito a ciascuna riunione del Comitato medesimo al primo Consiglio di Amministrazione utile.

Per l'esercizio 2022 è stata programmata, alla data di redazione della presente Relazione, una sola riunione che si è già tenuta in data 15 marzo 2022.

Funzioni del Comitato per la Remunerazione

Il Comitato per la Remunerazione svolge funzioni propositive e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche e di nomina degli amministratori.

In particolare, il Comitato per la Remunerazione:

  • a) formula proposte al Consiglio di Amministrazione per la remunerazione degli amministratori esecutivi e degli amministratori che rivestono particolari cariche, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché sulla corretta individuazione e fissazione di adeguati obiettivi di performance che consentano il calcolo della componente variabile della loro retribuzione;
  • b) formula al Consiglio di Amministrazione proposte in merito alla componente variabile del compenso/remunerazione dei dipendenti/collaboratori;
  • c) formula proposte al Consiglio di Amministrazione per eventuali piani di compensi basati su azioni o altri strumenti finanziari, e coadiuva il Consiglio di Amministrazione nella predisposizione ed attuazione degli stessi;
  • d) formula, più in generale, proposte al Consiglio di Amministrazione sull'adozione e/o revisione della Politica per la Remunerazione;
  • e) valuta periodicamente l'adeguatezza, la coerenza e la concreta applicazione della Politica per la Remunerazione, avvalendosi delle informazioni fornite dagli amministratori esecutivi;
  • f) monitora l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio di Amministrazione in tema di remunerazione nonché l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • g) riferisce annualmente agli azionisti sulle modalità di esercizio delle proprie funzioni.

Nel corso dell'Esercizio, le attività svolte dal Comitato per la Remunerazione sono state principalmente focalizzate sulla formulazione di proposte al Consiglio di Amministrazione per la remunerazione dei consiglieri delegati e degli amministratori che rivestono particolari cariche e sulla attribuzione della componente variabile del compenso di dipendenti della Società. Il Comitato per la Remunerazione ha inoltre formulato proposte ed espresso il proprio parere sull'attribuzione, avvenuta nel mese di marzo 2021, delle residue 3.500.000 stock option relative al Piano di Incentivazione TIP 2014/2021.

Nello svolgimento delle proprie funzioni il Comitato per la Remunerazione può accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti, avvalendosi sia dell'ausilio dei dipendenti della Società, sia di consulenti esterni esperti in materia di politiche retributive (e comunque previa verifica che essi non si trovino in situazioni che ne compromettano l'indipendenza di giudizio), in quest'ultimo caso nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato per la Remunerazione in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

9. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Ai sensi di quanto disposto dal Principio XIX e Raccomandazione 33(a) del Codice CG, il Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Controllo, Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità:

  • a) definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza con le strategie della società e valuta, con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del medesimo sistema rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia;
  • b) nomina e revoca il responsabile della funzione di internal audit, definendone la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali, e assicurandosi che lo stesso sia dotato di risorse adeguate all'espletamento dei propri compiti. Qualora decida di affidare la funzione di internal audit, nel suo complesso o per segmenti di operatività, a un soggetto esterno alla società, assicura che esso sia dotato di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione e fornisce adeguata motivazione di tale scelta nella relazione sul governo societario;
  • c) approva, con cadenza almeno annuale, il piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di internal audit, sentito l'organo di controllo e il chief executive officer;
  • d) valuta l'opportunità di adottare misure per garantire l'efficacia e l'imparzialità di giudizio delle altre funzioni aziendali indicate nella Raccomandazione 32 (e), verificando che siano dotate di adeguate professionalità e risorse;
  • e) attribuisce all'organo di controllo o a un organismo appositamente costituito le funzioni di vigilanza ex art. 6, comma 1, lett. b) del Decreto Legislativo n. 231/2001. Nel caso l'organismo non coincida con l'organo di controllo, il Consiglio di Amministrazione valuta l'opportunità di nominare all'interno dell'organismo almeno un Amministratore non esecutivo e/o un membro dell'organo di controllo e/o il titolare di funzioni legali o di controllo di TIP, al fine di assicurare il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • f) valuta, sentito l'organo di controllo, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione aggiuntiva indirizzata all'organo di controllo;
  • g) descrive, nella relazione sul governo societario, le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, indicando i modelli e le best practice nazionali e internazionali di riferimento, esprime la propria valutazione complessiva sull'adeguatezza del sistema stesso e dà conto delle scelte effettuate in merito alla composizione dell'organismo di vigilanza di cui alla precedente lettera e).

Il Consiglio verifica che il sistema di controllo interno e di gestione del rischio sia coerente con le strategie della Società anche raccogliendo, tempo per tempo, dagli amministratori, in sede di autovalutazione annuale, opinioni e commenti circa l'effettiva efficacia del sistema e l'adeguatezza dello stesso alle caratteristiche della Società. Tali risultati vengono tenuti in considerazione dal Consiglio nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Come previsto dal Codice CG, il sistema di controllo interno e gestione dei rischi di TIP coinvolge, oltre al Consiglio di Amministrazione, anche il chief executive officer, il Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità, il Responsabile della Funzione Internal Audit e il Collegio Sindacale. Le funzioni e i compiti attribuiti a ciascuno dei predetti soggetti sono meglio dettagliate nei paragrafi dal 9.1 al 9.3 che seguono.

In data 15 marzo 2022 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il documento di autovalutazione annuale sul funzionamento del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente relativo all'Esercizio. In tale documento, è riportata la decisione e la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Le aree di attività dell'Emittente e le relative procedure di controllo interno e di gestione dei rischi hanno avuto - come per gli esercizi precedenti - particolare riferimento alle seguenti aree:

  • 1) attività operativa;
  • 2) investimenti e disinvestimenti;
  • 3) aspetti amministrativi;
  • 4) controllo di gestione.

Il Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2022 ha valutato l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ritenendo che l'Emittente sia dotato di un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi adeguato alle sue dimensioni e ritenuto idoneo a fornire ragionevoli assicurazioni circa l'identificazione ed il monitoraggio dei rischi aziendali ed il rispetto della normativa applicabile. La valutazione è stata effettuata con particolare riferimento a quanto riportato dal Collegio Sindacale e dalla società alla quale l'Emittente ha affidato in outsourcing la Funzione di Internal Audit.

Per la descrizione delle principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria, ai sensi dell'art. 123-bis, comma 2, lettera b), del TUF, si rinvia all'Allegato 3) riportato in appendice alla presente Relazione.

9.1 CHIEF EXECUTIVE OFFICER

In data 2 maggio 2019 il Consiglio di Amministrazione della Società ha nominato l'Amministratore Delegato Alessandra Gritti quale Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Consiglio di Amministrazione ha attribuito all'Amministratore Delegato Alessandra Gritti la responsabilità in merito all'adeguatezza delle informazioni prodotte dal sistema di controllo interno rispetto alle esigenze informative del management, con particolare riferimento all'identificazione dei rischi aziendali e alla struttura del sistema di reporting. All'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi risponde direttamente la persona incaricata della gestione amministrativa interna e della segreteria soci che è in posizione di staff rispetto alla struttura.

L'Amministratore Incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi:

  • ha curato l'identificazione dei principali rischi aziendali (strategici, operativi, finanziari e di compliance), tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'Emittente e dalle sue controllate e li ha sottoposti periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione;

  • ha dato esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia nonché curandone l'adattamento alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare;

  • nello svolgimento delle proprie funzioni, non ha rilevato problematiche o criticità nel corso dell'Esercizio;
  • ha il potere di chiedere alla Funzione di Internal Audit esterna lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, al Presidente del Comitato Controllo, Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità e al Presidente del Collegio Sindacale. Nell'Esercizio l'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi non ha chiesto alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree.

9.2 COMITATO CONTROLLO, RISCHI, PARTI CORRELATE E SOSTENIBILITÁ

Il Consiglio di Amministrazione, in data 2 maggio 2019, ha nominato al proprio interno il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate il quale, oltre a svolgere le funzioni di comitato controllo e rischi svolge anche quelle di comitato parti correlate e, dal 23 giugno 2021, svolge funzioni consultive e di supporto al Consiglio di Amministrazione in materia di sostenibilità assumendo la denominazione di Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità.

La composizione, le funzioni e i compiti nonché le modalità di funzionamento del Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità sono disciplinati dal Regolamento Organizzativo del Comitato Controllo, Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità quale da ultimo aggiornato in data 23 giugno 2021 e reperibile sul sito internet della Società nella sezione "Corporate Governance". Il predetto Regolamento è stato redatto applicando i principi e le raccomandazioni previste dal Codice CG.

Composizione, funzionamento e funzioni del Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità

Il Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 2 maggio 2019 è composto, in esecuzione di quanto previsto nel Regolamento Organizzativo del Comitato Controllo, Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità da consiglieri non esecutivi e indipendenti ed in particolare dai consiglieri Alberto Capponi, Manuela Mezzetti e Daniela Palestra. A seguito della chiusura dell'Esercizio non si sono verificati cambiamenti della composizione del predetto comitato.

Il presidente del Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità è scelto dal Comitato stesso al suo interno che ne coordina le attività. L'attuale Presidente del Comitato Controllo e Rischi è Manuela Mezzetti. Le riunioni sono regolarmente verbalizzate e il Presidente ne dà informazione alla prima riunione del Consiglio di Amministrazione.

La composizione del comitato risulta conforme a quanto espressamente disciplinato in materia dall'art. 6 del Codice CG ed è compiutamente rappresentata nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione.

Il Consiglio di Amministrazione ha valutato che tutti i componenti del Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità possiedono un'adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria. Inoltre, tutti i componenti del comitato possiedono un'adeguata competenza nel settore di attività di TIP funzionale a valutarne i relativi rischi.

Per l'esercizio in corso sono programmate n. 2 riunioni di cui 1 si è già tenuta.

Per informazioni in merito al numero di riunioni del Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità tenute nel corso dell'Esercizio e la percentuale di partecipazione di ciascun componente a tali riunioni, si rinvia alla Tabella 1 in Appendice alla presente Relazione. Nel corso dell'Esercizio la durata media delle riunioni del comitato è stata di 30 minuti, a seconda degli argomenti all'ordine del giorno. Alle riunioni hanno partecipato il Presidente del Collegio Sindacale e gli altri Sindaci effettivi.

A tutte le riunioni ha preso parte, su invito del Presidente, anche l'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno ed in alcune anche il chief financial officer, la funzione di Internal Audit, il Direttore Generale e Dirigente Preposto e alcuni esponenti della Società di Revisione.

Funzioni attribuite al comitato controllo, rischi parti correlate e sostenibilità

Il Comitato Controllo, Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità ha funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione. In particolare il regolamento del Comitato prevede che lo stesso rilasci il proprio parere preventivo al Consiglio di Amministrazione:

  • a) sulla definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi concernenti la Società risultino correttamente identificati nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati;
  • b) sulla determinazione del grado di compatibilità dei rischi di cui alla lettera a) che precede con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati;
  • c) sulla valutazione, effettuata con cadenza almeno annuale, di adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche della Società e al profilo di rischio assunto nonché circa l'efficacia del sistema stesso;
  • d) sull'approvazione, effettuata con cadenza almeno annuale, del piano di lavoro predisposto dal Responsabile della Funzione di Internal Audit, sentiti il Collegio Sindacale e l'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • e) sulla descrizione, contenuta nella relazione sul governo societario, delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, inclusa la valutazione sull'adeguatezza del sistema stesso;
  • f) sulla valutazione, sentito il Collegio Sindacale, dei risultati esposti dalla società di revisione nella eventuale lettera di suggerimenti;
  • g) sulla proposta relativa alla nomina, alla revoca e alla remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit nonché sull'adeguatezza delle risorse a questi assegnate per lo svolgimento delle proprie attività.

Al Comitato Controllo, Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità, nell'assistere il Consiglio di Amministrazione, sono inoltre attribuiti i seguenti compiti:

  • a) valutare, unitamente al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti la società di revisione e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione delle relazioni finanziarie periodiche;
  • b) valutare l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della Società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite;
  • c) esprimere pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;
  • d) esaminare il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • e) esaminare le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla Funzione di Internal Audit;
  • f) monitorare l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della Funzione di Internal Audit;
  • g) svolgere gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal Consiglio di Amministrazione;
  • h) supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio di Amministrazione sia venuto a conoscenza;
  • i) supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative all'opportunità di adottare misure per garantire l'efficacia e l'imparzialità di giudizio delle altre funzioni aziendali indicate nella raccomandazione 32, lett. e), del Codice CG, verificando che siano dotate di adeguate professionalità e risorse;
  • j) supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative all'attribuzione all'organo di controllo o a un organismo appositamente costituito le funzioni di vigilanza ex art. 6, comma 1, lett. b) del Decreto Legislativo n. 231/2001;
  • k) supportare le valutazioni del Consiglio di Amministrazione relative ai risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione aggiuntiva indirizzata all'organo di controllo.

Il Comitato Controllo, Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità può chiedere alla Funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale, al Presidente del Consiglio di Amministrazione e all'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, salvo ove l'oggetto della richiesta di verifica verta specificamente sull'attività di tali soggetti.

Il Comitato Controllo, Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità ha facoltà di accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti e può avvalersi - a spese della Società - di consulenti esterni, nei limiti del budget approvato dal Consiglio di Amministrazione e previa verifica che tali consulenti non si trovino in situazioni che ne compromettano l'indipendenza di giudizio.

Il Comitato Controllo, Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità riferisce al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, e, comunque, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Come già indicato al precedente paragrafo il Presidente del Comitato dà inoltre informazione in merito a ciascuna riunione del Comitato medesimo al primo Consiglio di Amministrazione utile.

Il Comitato Controllo, Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità assorbe, inoltre, le funzioni e i compiti del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate di cui alle Procedure per le Operazioni con Parti Correlate (come definite al paragrafo 10 della Relazione) adottate dall'Emittente.

In tema di Procedure per le Operazioni con Parti Correlate, il Comitato Controllo, Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità ha il compito di formulare appositi pareri motivati sull'interesse della Società al compimento di Operazioni con Parti Correlate, siano esse Operazioni di Maggiore Rilevanza o Operazioni di Minore Rilevanza (quali definite nelle Procedure per le Operazioni con Parti Correlate), esprimendo un giudizio in merito alla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni, previa ricezione di flussi informativi tempestivi ed adeguati.

Fermo il rispetto delle disposizioni legislative regolamentari in materia, al fine di consentire al Consiglio di Amministrazione di adottare le procedure per la gestione delle Operazioni con Parti Correlate, inter alia, il Comitato Controllo, Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità:

  • a. analizza i contenuti della procedura predisposta dalla Società, valutandone la conformità normativa e l'adeguatezza alla complessità gestionale della stessa. Nello specifico, valuta:
      1. i criteri e le modalità di identificazione delle Parti Correlate;
      1. i criteri e le modalità di identificazione delle Operazioni di Maggiore Rilevanza;
      1. la coerenza alla normativa dei casi di esenzione dall'applicazione delle specifiche procedure. In particolare:
      2. (i) i criteri e le modalità di individuazione delle Operazioni di Importo Esiguo;
      3. (ii) i criteri e le modalità di individuazione delle Operazioni Ordinarie;
      4. (iii) le materie e le logiche sottostanti l'adozione di delibere-quadro;
      5. (iv) i casi di urgenza previsti dalle Procedure per la gestione delle Operazioni con Parti Correlate predisposta dalla Società;
      1. le modalità con cui si istruiscono e si approvano le Operazioni con Parti Correlate;
      1. le modalità ed i termini con i quali è fornita ai membri del Comitato la documentazione sulle Operazioni con Parti Correlate prima della deliberazione, nonché durante e dopo l'esecuzione della stessa;
  • b. esprime e trasmette al Consiglio di Amministrazione un parere motivato che espliciti gli esiti delle valutazioni di cui al punto a) che precede;
  • c. può proporre al Consiglio di Amministrazione modifiche od integrazioni alle Procedure per le Operazioni con Parti Correlate.

Con riferimento alle Operazioni di Minore Rilevanza, il Comitato:

  • a) riceve, con congruo anticipo e prima della relativa approvazione da parte dell'organo societario competente, informazioni adeguate e complete in merito a tale operazione;
  • b) valuta l'interesse di TIP al compimento dell'operazione sottoposta alla valutazione del Comitato;
  • c) valuta la convenienza e la correttezza sostanziale delle condizioni dell'operazione proposta. Qualora le condizioni dell'operazione siano definite equivalenti a quelle di mercato o standard, la documentazione predisposta per il Comitato contiene oggettivi elementi di riscontro;
  • d) redige per iscritto un parere che nella parte motivazionale riporta gli esiti delle valutazioni condotte dal Comitato. Tale parere è allegato al verbale della riunione del Comitato;
  • e) trasmette al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale il parere motivato entro un termine ragionevole dalla data di ricezione delle informazioni sub a) e, comunque, in tempo utile per l'approvazione dell'operazione.

Con riferimento alle Operazioni di Maggiore Rilevanza, il Comitato:

  • a) riceve, con congruo anticipo e prima della relativa approvazione da parte dell'organo societario competente, informazioni adeguate e complete in merito a tale operazione. Nel caso in cui l'operazione debba essere oggetto di un documento informativo ai sensi dell'art. 5 del Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche ed integrazioni, comprensivo dei suoi Allegati (il "Regolamento Parti Correlate Consob"), il Comitato riceve informazioni che dovranno essere assimilabili a quelle di cui all'Allegato n. 4 del Regolamento Parti Correlate Consob;
  • b) è coinvolto tempestivamente nella fase di trattativa e nella fase di istruttoria dell'operazione attraverso la ricezione di un flusso informativo completo e aggiornato. Il Comitato ha la facoltà di richiedere informazioni e formulare osservazioni all'Amministratore Delegato ed ai soggetti incaricati della conduzione delle trattative o dell'istruttoria in merito ai profili oggetto dei flussi informativi ricevuti;
  • c) ha facoltà di richiedere informazioni e di formulare osservazioni agli organi delegati ed ai soggetti incaricati delle trattative e dell'istruttoria;
  • d) valuta l'interesse della Società al compimento dell'operazione sottoposta alla valutazione del Comitato;
  • e) valuta la convenienza e la correttezza sostanziale delle condizioni dell'operazione proposta. Qualora le condizioni dell'operazione siano definite equivalenti a quelle di mercato o standard, la documentazione predisposta per il Comitato contiene oggettivi elementi di riscontro;
  • f) redige per iscritto un parere che nella parte motivazionale riporta gli esiti delle valutazioni condotte dal Comitato;
  • g) trasmette al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale il parere motivato entro un termine ragionevole dalla data di ricezione delle informazioni sub a. e, comunque, in tempo utile per l'approvazione dell'operazione.

Il Comitato Controllo, Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità supporta inoltre il Consiglio di Amministrazione in materia di sostenibilità.

In particolare in tema di sostenibilità al Comitato Controllo, Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità, nell'assistere il Consiglio di Amministrazione, sono inoltre attribuiti i seguenti compiti:

  • a) supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione in materia di sostenibilità;
  • b) esaminare e valutare i temi di sostenibilità connessi all'esercizio dell'attività di impresa e alle dinamiche di interazione di quest'ultima con tutti gli stakeholder;
  • c) esaminare e valutare la politica in materia di sostenibilità adottata dalla Società, nonché gli obiettivi di sostenibilità annuali e pluriennali da raggiungere;
  • d) monitorare l'attuazione delle strategie in materia di sostenibilità e il posizionamento della Società nei principali indici di sostenibilità;
  • e) esprimere pareri sulle iniziative e sui programmi promossi dalla Società in tema di responsabilità sociale d'impresa;
  • f) esaminare l'impostazione della relazione sulla sostenibilità e l'articolazione dei relativi contenuti, nonché la completezza e la trasparenza dell'informativa fornita attraverso il medesimo, fornendo in proposito le proprie osservazioni al Consiglio di Amministrazione chiamato ad approvare tale documento;
  • g) su indicazione del Consiglio di Amministrazione, formulare pareri e proposte, nonché svolge gli ulteriori compiti eventualmente attribuiti al Consiglio di Amministrazione in materia di sostenibilità.

Nel corso dell'Esercizio, le attività svolte dal Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità sono state principalmente focalizzate sulla valutazione, unitamente al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti la società di revisione e il Collegio Sindacale, del corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione delle relazioni finanziarie periodiche, e sull'esame delle relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di predisposte dalla Funzione di Internal Audit. In tale ambito, il Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità ha esaminato il contenuto delle verifiche svolte dalla Funzione di Internal Audit, i risultati emersi, le proposte formulate e le valutazioni in merito a soluzioni sottoposte all'Emittente.

Il Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità ha altresì supportato in via continuativa il Consiglio di Amministrazione nella valutazione dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche della Società e al profilo di rischio assunto nonché circa l'efficacia del sistema stesso. Il Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità ha selezionato aree e processi di particolare sensibilità e criticità, stante il settore di operatività dell'Emittente, al fine di condurre specifici approfondimenti.

Inoltre, nel corso dell'Esercizio il Comitato, nella sua funzione di Comitato in materia di Operazioni con Parti Correlate, ha esaminato ed assunto le delibere di propria competenza in relazione a talune Operazioni con Parti Correlate poste in essere dall'Emittente.

Il Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità ha, nel corso dell'Esercizio, esaminato la politica in materia di sostenibilità adottata dalla Società di cui al documento "Una Cultura di Sostenibilità" approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2021 (il cui testo è disponibile nella sezione "Sostenibilità" del sito internet) e ne ha monitorato l'attuazione.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente. Si precisa che, come indicato sopra, il Comitato può avvalersi - a spese della Società - di consulenti esterni, nei limiti del budget approvato dal Consiglio di Amministrazione e previa verifica che tali consulenti non si trovino in situazioni che ne compromettano l'indipendenza di giudizio.

9.3. RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT

In data 15 maggio 2013 il Consiglio di Amministrazione, su proposta dell'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, con il parere favorevole del Comitato Controllo, Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità e sentito il Collegio Sindacale, considerate le caratteristiche della Società ed il numero ridotto del suo organico, ha provveduto a conferire incarico alla Conformis in Finance S.r.l., soggetto dotato di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione, per lo svolgimento in outsourcing delle attività e dei compiti collegati alla Funzione di Internal Audit nominando responsabile della Funzione di Internal Audit Marco Spatola e definendo la remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit in coerenza con le politiche aziendali. Il contratto è sempre stato rinnovato automaticamente e si è provveduto ad una nuova stesura dello stesso in data 20 dicembre 2021.

Il Responsabile della Funzione di Internal Audit non è responsabile di alcuna area operativa, dipende gerarchicamente dal Consiglio di Amministrazione e ha diretto accesso a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico.

Il Consiglio di Amministrazione ha messo inoltre a disposizione della Funzione di Internal Audit un budget coerente con le politiche aziendali ed adeguato per l'espletamento delle relative attività.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato, nel corso dell'Esercizio e nello specifico in data 12 marzo 2021, il piano di lavoro predisposto dal Responsabile della Funzione di Internal Audit sentiti il collegio sindacale e il chief executive officer.

Nel corso dell'Esercizio, ai sensi di quanto disposto dalla raccomandazione 36 del Codice CG, il Responsabile della Funzione di Internal Audit ha:

  • a) verificato, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali della professione, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un piano di audit approvato dal Consiglio di Amministrazione basato su un processo di analisi e prioritizzazione dei principali rischi aziendali;
  • b) predisposto relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività trasmesse al Presidente del Comitato Controllo, Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità, al Presidente del Collegio Sindacale ed al Presidente del Consiglio di Amministrazione e al chief executive office (salvo i casi in cui l'oggetto di tali relazioni riguardasse specificamente l'attività di tali soggetti), evidenziando le modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, il rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre che dando una valutazione di idoneità e adeguatezza del complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • c) verificato, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi nei sistemi di rilevazione contabile.

A seguito delle attività svolte nel corso dell'Esercizio, il Responsabile della Funzione Internal Audit non ha ravvisato eventi di particolare rilevanza che abbiano richiesto un'apposita relazione né gli è stata richiesta tale predisposizione da parte del Collegio Sindacale.

In linea con quanto previsto dall'Audit Plan, la Funzione di Internal Audit ha effettuato nel corso dell'esercizio n. 13 interventi focalizzandosi sulle seguenti attività:

  • verifica della conformità del modello organizzativo ex D.Lgs 231/2001 adottato dalla Società alla normativa vigente nonché analisi delle attività di monitoraggio legate alle aree di rischio identificate per la Società e sull'esistenza, efficacia e adeguatezza dei processi e dei flussi operativi adottati;
  • verifica delle attività condotte da TIP in ottica di adeguamento al Regolamento UE 2016/679 (GDPR);
  • verifica della governance dei sistemi informativi Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni al fine di accertarne l'esistenza, l'efficacia e l'adeguatezza;
  • verifica dell'osservanza degli adempimenti propri degli emittenti quotati, con riferimento alla Dichiarazione di carattere non finanziario ("DNF");
  • verifica dell'osservanza degli adempimenti propri degli emittenti quotati, con riferimento alla disciplina dell'internal dealing (comunicazioni ad Autorità di Vigilanza e Società di gestione dei mercati);
  • verifica dell'osservanza degli adempimenti propri degli emittenti quotati, con riferimento alla Relazione sulla Corporate Governance e alla Relazione sulla remunerazione;
  • verifica dell'osservanza degli adempimenti propri degli emittenti quotati, con riferimento a: comunicazioni periodiche ad Autorità di Vigilanza e alla Società di Gestione dei Mercati e a comunicati Stampa;
  • verifica dell'osservanza delle procedure concernenti la selezione e assunzione del personale;
  • verifica dell'osservanza delle procedure concernenti l'acquisto di beni e servizi;
  • verifica dell'osservanza delle procedure concernenti la Ffse di investimento/disinvestimento in strumenti finanziari negoziati, e non, su mercati regolamentati;
  • verifica dell'osservanza delle procedure concernenti l'attività di Advisory;
  • verifica dell'osservanza degli adempimenti e delle procedure concernenti l'antiriciclaggio e l'antiterrorismo nonché l'anagrafe dei rapporti finanziari.

La Funzione di Internal Audit ha altresì tenuto periodici incontri e/o confronti con il Comitato Controllo, Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità, con l'Organismo di Vigilanza e con la Società di Revisione finalizzati a: i) definire le previste modalità di interazione fra detti organismi nell'ottica di perseguire la massima efficienza possibile; ii) coordinare gli interventi, nel rispetto delle rispettive competenze ed attribuzioni, iii) mantenere un costante aggiornamento sulla situazione aziendale e iv) acquisire segnalazioni di carenze o disfunzioni che detti organismi avessero eventualmente individuato nello svolgimento delle rispettive attività.

9.4 MODELLO ORGANIZZATIVO ex d. lgs. 231/2001

Il Decreto Legislativo n. 231 dell'8 giugno 2001 (di seguito anche il "Decreto") ha introdotto nell'ordinamento italiano una forma di responsabilità, qualificata come "amministrativa da reato", a carico di società, associazioni ed enti in genere, a seguito della commissione, nel loro interesse o vantaggio, da parte di un soggetto che ricopra al loro interno una posizione apicale o subordinata, di un illecito ricompreso tra le fattispecie di reato ivi previste.

La responsabilità societaria può tuttavia essere esclusa, qualora l'ente dimostri di aver adottato ed efficacemente attuato prima dell'eventuale commissione dell'illecito un modello di organizzazione, gestione e controllo (di seguito anche "Modello") in grado di prevenire la commissione dei reati previsti dal Decreto.

A tal fine la Società ha provveduto nel corso del 2004 ad adottare un Modello.

Con lo scopo di garantire l'efficace attuazione dello stesso, la Società ha altresì istituito un Organismo di Vigilanza (di seguito anche "OdV"), a cui sono stati assegnati i compiti previsti dall'art. 6, comma 1, punto b), del Decreto. L'OdV ha libero accesso a tutte le funzioni di TIP al fine di ottenere ogni informazione necessaria per il compimento delle sue funzioni e può avvalersi dell'ausilio di tutte le strutture di TIP ovvero di consulenti esterni per l'esecuzione dell'incarico. L'attività dell'Organismo di Vigilanza non è soggetta al sindacato di altri organi sociali.

La Società ha provveduto inoltre ad aggiornare periodicamente il Modello adottato, alla luce delle nuove ed ulteriori fattispecie di illecito ricomprese nel Decreto nel corso del tempo. In particolare:

  • nel mese di marzo del 2009 il Modello di TIP è stato aggiornato al fine di adeguare lo stesso alle nuove ed ulteriori fattispecie di illecito introdotte nel Decreto successivamente alla data di adozione del Modello di TIP avvenuta nel 2005;
  • nel mese di febbraio del 2013 il Modello di TIP è stato aggiornato al fine di adeguare lo stesso alle nuove ed ulteriori fattispecie di illecito introdotte nel Decreto successivamente alla data di aggiornamento del Modello di TIP avvenuta nel 2009;
  • nel mese di febbraio 2015 (con approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 11 marzo 2015) il Modello di TIP è stato aggiornato al fine di adeguare lo stesso a seguito dell'introduzione del reato di autoriciclaggio;
  • nel mese di marzo 2018 (con approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 9 marzo 2018) il Modello di TIP è stato aggiornato al fine di allineare lo stesso alle nuove fattispecie di reato introdotte. Si è proceduto, altresì, all'aggiornamento dei codici etici;
  • nel mese di marzo 2019 (con approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2019) il Modello di TIP è stato aggiornato in virtù dell'entrata in vigore della Legge n. 3/2019, recante "Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici" che, ampliando il novero dei reati presupposto alla fattispecie di cui all'art. 346 bis c.p., ha modificato l'art. 25 del D.lgs. n. 231/2001 in materia di Reati contro la Pubblica Amministrazione. Si è proceduto, altresì, all'aggiornamento dei codici etici;
  • nel mese di dicembre 2019 (con approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 9 dicembre 2019) il Modello di TIP è stato aggiornato al fine dell'aggiornamento della sua parte speciale con i reati presupposto di nuova introduzione nel D. lgs. n. 231/01, tra cui la fattispecie che ha recentemente integrato l'art. 24 bis in materia di delitti informatici e trattamento illecito di dati, nonché i nuovi reati presupposto di frode in competizioni sportive e i reati tributari;
  • nel mese di marzo 2020 (con approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 11 marzo 2020) il Modello di TIP è stato aggiornato al fine dell'aggiornamento della parte speciale con un'ulteriore integrazione della sezione sui reati tributari, alla luce delle nuove introduzioni legislative;
  • tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021 il Modello di TIP è stato aggiornato a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 15.07.20 del d.lgs. 14 luglio 2020, n. 75, che ha recepito in Italia il contenuto della Direttiva UE 2017/1371 (meglio nota come Direttiva PIF), relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell'Unione europea mediante il diritto penale;
  • al termine del 2021 sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale, tra gli altri, il Decreto Legislativo n. 184/2021, recante attuazione della Direttiva UE 2019/713 relativa alla lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti, ed il Decreto Legislativo n. 195/2021 attuativo della Direttiva UE 2018/1673 sulla lotta al riciclaggio mediante il diritto penale e il Modello di TIP è stato nuovamente aggiornato.

In particolare, le recenti attività di aggiornamento del Modello adottato dalla Società hanno avuto riguardo alle novazioni normative, di seguito riportate:

  • delitti di criminalità organizzata, introdotti dall'art. 2, comma 29, della Legge 15 luglio 2009, n. 94, che ha inserito nel D.lgs. 231/2001 l'art. 24-ter;
  • delitti contro l'industria e il commercio, introdotti dall'art. 15, comma 7, lett. b), della Legge 23 luglio 2009, n. 99, che ha inserito nel D.lgs. 231/2001 l'art. 25-bis.1;
  • reati in materia societaria, introdotti dal Decreto Legislativo 11 aprile 2002, n. 61, che ha inserito nel D.lgs. 231/2001 l'art. 25-ter. Tale articolo è stato successivamente modificato dalla Legge 6 novembre 2012, n. 190 che ha introdotto l'art. 2635 cod. civ.;
  • delitti in materia di violazione del diritto d'autore, introdotti dall'art. 15, comma 7, lett. c), della Legge 23 luglio 2009, n. 99, che ha inserito nel D.lgs. 231/2001 l'art. 25-novies;
  • reato di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria, introdotto dall'art. 4 della Legge 3 agosto 2009, n. 116, come sostituito dall'art. 2, co. 1, Decreto Legislativo 7 luglio 2011, n. 121, che ha inserito nel D.lgs. n. 231/2001 l'art. 25-decies;
  • reati ambientali, introdotti dall'art. 4, co. 2, Legge 3 agosto 2009, n.116, come sostituito dall'art. 2, co. 1, Decreto Legislativo 7 luglio 2011, n. 121, che ha inserito nel D.lgs. 231/2001 l'art. 25 – undecies;
  • reato di impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, introdotto dall'art. 2 del Decreto Legislativo 16 luglio 2012, n. 109, che ha inserito nel D.lgs. 231/2001 l'art. 25 – duodecies;
  • reato di razzismo e xenofobia, introdotto dalla L. n. 167/2017, modificato successivamente con il D.lgs. n. 21/2018, che ha inserito nel novero dei reati presupposto ai sensi del D.lgs. n. 231/01 l'art. 25 terdecies;
  • reato di autoriciclaggio tra i reati presupposto del D. Lgs 231/01 (la Legge 186/2014 ha modificato l'art 25 – octies del decreto includendovi tale fattispecie di reato);
  • violazione delle norme in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica di cui all'art. 1, comma 11 D.L. 21 settembre 2019, n. 105, che ha integrato l'art. 24 bis del D.lgs. n. 231/01 in materia di delitti informatici;
  • reato di frode in competizioni sportive, esercizio abusivo di gioco o di scommessa e giochi d'azzardo esercitati a mezzo di apparecchi vietati introdotto dalla L. n. 39/2019, che ha inserito nel D.Lgs. n. 231/2001 l'art. 25-quaterdecies;
  • reati tributari, introdotti con L. n. 157/2019, che ha inserito nel novero dei reati presupposto di cui al D.Lgs. n. 231/2001 l'art. 25 quinquiesdecies;
  • con il recepimento della Direttiva PIF sono state previste modifiche ad alcuni reati del catalogo di cui al D.Lgs. 231/2001 ed aggiunta una nuova fattispecie di parte speciale. In particolare:

  • sono stati modificati/aggiornati i reati presupposto richiamati negli articoli 24 e 25 del D.lgs. 231/2001 relativi ai reati in danno alla Pubblica Amministrazione;

  • sono stati inseriti nuovi reati nella parte speciale dedicata ai reati tributati, di cui all'art. 25-quinquiesdecies, d.lgs. 231/2001;

  • è stata inserita una nuova parte speciale dedicata ai reati di contrabbando, introdotti nel nuovo art. 25-sexiesdecies d.lgs. 231/2001;

▪ alla luce degli interventi normativi occorsi alla fine del 2021, quali sopra richiamati, è stato inserito il nuovo art. 25-octies.1 in materia di "Delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti" ampliando il catalogo dei reati presupposto anche agli artt. 493-ter, 493-quater e 640-ter c.p., mentre in materia di reati di riciclaggio la condotta punibile è stata ritenuta non solamente più quella dolosa ma, altresì, anche quella colposa nonché le contravvenzioni, se puniti con pena detentiva massima superiore ad un anno e con pena minima di sei mesi.

Le attività di aggiornamento sono state condotte attraverso la raccolta e l'analisi della documentazione aziendale (rilevante ai sensi del Decreto) nonché attraverso specifiche interviste effettuate con l'Amministratore Delegato della Società, al fine di:

  • accertare il mantenimento del medesimo assetto organizzativo da parte della Società rispetto a quello rilevato nel corso delle precedenti attività di aggiornamento;
  • accertare lo svolgimento della medesima operatività da parte della Società rispetto a quanto rilevato nel corso delle precedenti attività di aggiornamento;
  • verificare l'esaustività dell'elenco delle nuove ed ulteriori attività a "rischio reato" individuate;
  • verificare la coerenza dei presidi di controllo già in vigore (es. procedure, istruzioni, sistemi di delega, elementi di sicurezza logica, etc.) volti a scoraggiare ovvero impedire eventuali comportamenti illeciti;
  • condividere le aree di miglioramento individuate (come gap rispetto ai controlli esistenti) ed i piani d'azione proposti per il superamento dei suddetti gap, da realizzare attraverso l'integrazione della normativa in vigore ovvero la predisposizione di specifiche normative.

Il processo di aggiornamento del Modello, adottato da TIP, ha altresì interessato le seguenti parti:

  • il Modello parte generale, che è stato predisposto e nel tempo aggiornato avendo in considerazione, oltre alla normativa di riferimento ad oggi vigente, le linee nel tempo aggiornate guida emanate tempo per tempo in materia dalle principali associazioni di categoria (es. "Linee guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ex d.lgs. 231/2001" approvate da Confindustria nel giugno 2021). Secondo quanto previsto nelle Linee Guida di Confindustria la parte generale del Modello di TIP opera adesso opportuni rimandi al codice etico adottato dalla Società (il "Codice Etico"); quest'ultimo, in linea con quanto previsto dalle predette Linee Guida, deve prevedere infatti contenuti minimi in relazione ai reati dolosi e ai reati colposi;
  • il Modello parte speciale è stato nel corso del tempo arricchito con le definizioni delle competenze attribuite alle funzioni facenti parte dell'organigramma societario e aggiornato alla luce delle nuove fattispecie di reato presupposto negli anni introdotte nel D.lgs. n. 231/01; inoltre, sono state individuate le attività aziendali sensibili a maggiore rischio di reato, sono stati inseriti i comportamenti richiesti ai destinatari del Modello e quelli vietati, e sono stati aggiornati i protocolli operativi utili all'identificazione dei soggetti responsabili delle attività, degli strumenti di prevenzione, di controllo e contrasto dei reati presupposto previsti dal decreto legislativo in materia di responsabilità degli enti. Da ultimo, in occasione dell'aggiornamento del Modello TIP occorso nel marzo 2022, le parti speciali del Modello sono state ri-strutturate nelle seguenti sezioni:
    • indicazione delle fattispecie di reato rilevanti con indicazione esemplificativa di comportamento illecito;
    • indicazione per ogni reato del relativo trattamento sanzionatorio (sanzioni pecuniarie e interdittive);
    • tabella contenente le misure di prevenzione in contrasto ad iniziative colpose/dolose ripartita in: misure di tipo organizzativo e procedure organizzative che la Società adotta per contenere il rischio reato;
    • tabella dedicata ai controlli con il dettaglio di: aree di rischio; processi che possono assumere carattere strumentale alla commissione del reato; soggetti/funzioni sottoposti all'attività di monitoraggio; possibilità di concorso nel reato; controlli preventivi che possono essere svolti (primo, secondo e terzo livello);
    • grado di rischio: è stato riportato l'esito della valutazione del rischio con un distinguo tra il valore originario e quello residuo (se tali valori differiscono) in ordine a tutti i reati considerati nella parte speciale di riferimento;
    • tabella contenente le misure di mantenimento e attenuazione del rischio: sono state elencate le misure comportamentali richieste ai destinatari del Modello ("obbligo di fare" e "obbligo di non fare") oltre ai presidi tecnici introdotti dalla Società;
  • l'elenco dei reati e il risk assessment. A seguito dell'aggiornamento occorso nel marzo 2022 l'elenco dei reati che potrebbero trovate applicazione alla Società è stato implementato ed è stata inserita la spiegazione del criterio di valutazione del rischio utilizzato nel risk assessment sottolineando che la valutazione si considererà come positiva qualora il risultato ottenuto porti a un rischio quantomeno "accettabile", quindi compreso nel range da 1 a 4. In particolare, è stata riportata la formula "R

(ischio) = P(robabilità) x D(anno)" utilizzata per l'analisi del rischio, svolta per ogni singolo reato presupposto, specificando in apposite tabelle il valore attribuito sia alla variabile "Probabilità" (con punteggio percentuale e valore da 1 a 4) sia alla variabile "Danno" (legata alla sanzione – pecuniaria o interdittiva – prevista dalla normativa per ogni singolo reato). Stabilita la funzione, è stato indicato un passaggio esemplificativo e individuate le misure che, se correttamente adottate dalla Società, consentono di ridurre il rischio di commissione del reato quando lo stesso si attesti nella fascia medioalta. Tra le misure vi sono l'adeguamento normativo (adozione del Modello, del Codice Etico, del DVR, ecc.) nonché le misure di natura organizzativa (adozione di procedure/protocolli/organigrammi) e di compliance aziendale (certificazioni, appendici fiscali, ecc.). Nell'ambito dell'aggiornamento del Modello occorso nel marzo 2022 la Società ha altresì acquisito un nuovo documento di autovalutazione del rischio relativo ai singoli reati presupposto, riportante i valori di probabilità e danno attribuiti per ogni reato e l'esito finale derivante dalla media ponderale dei valori ottenuti, al netto delle misure di attenuazione del rischio implementate dalla Società;

  • i requisiti che devono possedere i componenti dell'Organismo di Vigilanza nonché i poteri ai medesimi attribuiti i quali sono stati ulteriormente dettagliati nell'ambito dell'aggiornamento del Modello occorso nel marzo 2022;
  • il Sistema dei flussi informativi di cui l'Organismo di Vigilanza è destinatario/ mittente, che è stato predisposto al fine di formalizzare in un documento aziendale gli scambi di informazioni che devono coinvolgere l'OdV, al fine di consentire allo stesso un adeguato presidio delle fattispecie di illecito ad oggi ricomprese nel Decreto. Tale flusso informativo è stato ulteriormente specificato nell'ambito dell'aggiornamento del Modello occorso nel marzo 2022 ritenendo fondamentale precisare l'importanza di una corretta comunicazione "da e verso" l'Organismo di Vigilanza e il dovere di reporting dell'Organismo di Vigilanza rispetto all'attività di verifica effettuata;
  • il Piano delle verifiche dell'Organismo di Vigilanza, che è stato aggiornato per recepire le ulteriori attività di controllo, che l'OdV deve porre in essere al fine di presidiare le nuove ed ulteriori fattispecie di illecito ricomprese nel Decreto successivamente alla data di aggiornamento del Modello;
  • i livelli di controllo in quanto, in occasione dell'aggiornamento del modello occorso nel marzo 2022 sono stati indicati i tre gradi di controllo che si richiede vengano svolti dalla Società per il contenimento del rischio-reato, poi specificati nel dettaglio per ciascuna parte speciale. Viene in particolare previsto: un primo livello di controllo affidato alle risorse interne in autocontrollo; un secondo livello affidato ai tecnici aziendali e un terzo livello, previsto per le realtà più complesse, svolto dagli organismi esterni (es. certificatore, Collegio Sindacale, Revisore, ecc.);
  • le procedure interne della Società, che sono state aggiornate in relazione alle modifiche apportate al "Database rischi/controlli";
  • le verifiche preliminari della controparte. Nell'ambito dell'aggiornamento del Modello occorso nel marzo 2022 è stato previsto, come ulteriore presidio di controllo, un capitolo dedicato alle verifiche preliminari da svolgere nei confronti delle controparti contrattuali, che svolgano qualsiasi altra attività connessa alle attività della Società, quali, a titolo esemplificativo, l'intervenuta adozione di un modello organizzativo ai sensi del D.lgs. 231/2001 (o equipollenti per soggetti esteri), la regolarità nei flussi

finanziari, la formazione periodica del personale e il rispetto della normativa vigente in ambito di sicurezza e ambiente;

▪ il sistema disciplinare che, in occasione dell'aggiornamento del Modello, è stato meglio dettagliato, ribadendone la necessaria previsione per ipotesi di violazione sia del Modello sia del Codice Etico. I comportamenti che costituiscono violazione del Modello e le relative sanzioni sono diverse a seconda dei destinatari: lavoratori non aventi qualifica dirigenziale, lavoratori aventi qualifica dirigenziale, soggetti appartenenti al Comitato di gestione, al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale e alla Società di Revisione e, infine, ai Terzi Destinatari (quali definiti nel Modello).

In data 15 maggio 2009 è stato inoltre redatto il documento di Valutazione dei Rischi ex art. 17, comma 1 lettera a) del Decreto Legislativo n. 81/08; lo stesso è stato ulteriormente aggiornato in data 15 febbraio 2011 e, successivamente, in data 10 novembre 2011, 17 giugno 2013, 29 dicembre 2014, 20 ottobre 2016, 15 giugno 2018, 10 giugno 2019, 8 maggio 2020 e 1 ottobre 2020.

Si precisa inoltre che in occasione dell'aggiornamento del Modello nel marzo 2022 non sono stati aggiornati i Protocolli Generali previsti dal Modello in quanto i medesimi, già aggiornati nel 2021, sono stati ritenuti pertinenti e coerenti con il sistema previsto dalle nuove Linee Guida Confindustria emanate nel giugno 2021.

L'Organismo di Vigilanza, che è stato rinnovato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 2 maggio 2019 per effetto del venir meno del Consiglio di Amministrazione, ha durata fino al temine del mandato all'attuale Consiglio di Amministrazione (e cioè fino all'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021).

L'Organismo di Vigilanza è composto da tre membri: Matteo Alessandro Pagani (Presidente), Andrea Mariani e Maurizio Barbieri. ed è un organismo appositamente costituito (non coincidente, quindi, con il collegio sindacale). Il Consiglio non ha reputato necessario nominare all'interno dell'Organismo di Vigilanza un amministratore non esecutivo e/o un membro del collegio sindacale e/o titolare di funzioni legali o di controllo dell'Emittente in quanto il coordinamento dell'Organismo di Vigilanza con i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è assicurato dal Modello in particolare secondo quanto riportato dalle previsioni di cui all'art. 3.5 dell'estratto del Modello disponibile sul sito internet dell'Emittente alla pagina www.tipspa.it nella sezione "Corporate e Governance". Ed invero l'Organismo di Vigilanza effettua, tra gli altri, una attività di reporting periodico delle proprie attività al Consiglio di Amministrazione e può, anche tramite l'attività di Internal Audit, rivolgere comunicazioni al Presidente del Consiglio d'Amministrazione o anche al Consiglio d'Amministrazione, al Collegio Sindacale e alla società di revisione, i quali possono a loro volta richiederne al Presidente la convocazione di una riunione, in ogni circostanza in cui sia ritenuto necessario o opportuno per il corretto svolgimento delle proprie funzioni e per l'adempimento degli obblighi imposti dal Decreto.

Per quanto occorrer possa si precisa inoltre che dal 25 maggio 2018 a seguito dell'entrata in vigore in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea del Regolamento UE 2016/679 sulla protezione dei dati personali (GDPR) la società ha nominato quale responsabile della protezione dei dati (DPO) l'avvocato Vera Cantoni ed ha provveduto ad attuare tutti gli obblighi previsti dalla normativa aggiornando tutte le procedure in essere.

9.5. SOCIETÀ DI REVISIONE

L'Assemblea degli azionisti del 9 aprile 2014 ha deliberato di affidare l'incarico di revisione legale dei conti alla società PricewaterhouseCoopers S.p.A. per gli esercizi sociali compresi nel novennio 2014 – 2022 comprendente in particolare:

  • a) incarico di revisione legale del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato di TIP relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2022;
  • b) incarico di revisione limitata della relazione finanziaria semestrale consolidata di TIP al 30 giugno di ciascun esercizio per il novennio 2014 – 2022, in conformità alle disposizioni emanate dalla Consob;
  • c) verifica della regolare tenuta della contabilità sociale e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili TIP;
  • d) verifiche connesse alla sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali ai sensi delle normative pro-tempore vigenti.

L'incarico affidato a PricewaterhouseCoopers S.p.A scadrà in occasione dell'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.

9.6. DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI E ALTRI RUOLI E FUNZIONI AZIENDALI

Il Consiglio di Amministrazione del 2 maggio 2019, previo parere favorevole del Collegio Sindacale ha deliberato:

  • di conferire a Claudio Berretti, Direttore Generale della Società l'incarico di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154bis del TUF e delle relative disposizioni di attuazione;
  • di stabilire che l'incarico di cui al punto che precede avrà la durata di 3 (tre), salvo rinnovo, ferma restando la facoltà di revoca del predetto incarico da parte del Consiglio di Amministrazione previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale e restando inteso che l'incarico dovrà intendersi in ogni caso automaticamente revocato – salvo diverso accordo tra le parti - in caso di cessazione del rapporto di lavoro subordinato in essere tra Claudio Berretti e la Società;
  • di stabilire che la remunerazione per l'incarico di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari sia inclusa nella retribuzione riconosciuta a Claudio Berretti quale lavoratore dipendente della Società.

Ai sensi dell'art. 28 dello Statuto, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve essere in possesso dei requisiti di onorabilità prescritti dalla normativa vigente per coloro che svolgono funzioni di amministrazione e direzione e deve aver maturato un'adeguata esperienza in posizione di responsabilità nell'esercizio di attività in materia amministrativa e contabile presso società di capitali, ovvero presso enti operanti nei settori creditizio, finanziario o assicurativo o comunque in settori strettamente connessi o inerenti all'attività esercitata dalla Società.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari esercita i poteri e le competenze a lui attribuiti in conformità alle disposizioni di cui all'art. l54-bis del TUF nonché delle relative disposizioni regolamentari di attuazione.

Il Consiglio di Amministrazione provvede a conferire al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti allo stesso attribuiti in conformità alle disposizioni di cui all'art. l54-bis del TUF ed in particolare al Dirigente Preposto Claudio Berretti sono stati conferiti tutti i poteri necessari allo svolgimento dei compiti allo stesso attribuiti dalle leggi e dallo statuto.

Il Dirigente Preposto Claudio Berretti è dotato dei requisiti di onorabilità e di professionalità previsti dallo Statuto.

TIP non prevede, all'infuori dei soggetti indicanti nel presente paragrafo 9 della Relazione, altri ruoli e funzioni aziendali coinvolti nei controlli.

9.7. COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

L'Emittente, al fine di garantire il coordinamento tra i citati soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi al fine di massimizzare l'efficienza del sistema, ridurre le duplicazioni di attività e garantire un efficace svolgimento dei compiti propri del collegio sindacale, favorisce l'implementazione di adeguati flussi informativi fra gli stessi, nonché l'organizzazione e lo svolgimento di incontri periodici in modalità congiunta tra di essi. Ciò permette di massimizzare l'efficienza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi implementato dall'Emittente, riducendo, al contempo, eventuali duplicazioni di attività.

Il Regolamento Organizzativo del Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità prevede, al paragrafo 4.4, che alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità partecipi il Presidente del Collegio Sindacale, che può designare altro Sindaco effettivo a presenziare in sua vece; possono comunque partecipare anche gli altri Sindaci effettivi, così come, su indicazione del Presidente del comitato, possono essere inviatati a partecipare alle riunione del comitato altri componenti del Consiglio di Amministrazione, ovvero esponenti delle funzioni aziendali o soggetti terzi, la cui presenza possa risultare di ausilio al migliore svolgimento delle funzioni del Comitato stesso.

Il Regolamento Organizzativo del Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità prevede altresì un continuo scambio di informazioni tra il Collegio Sindacale e il Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità come evidenziato ai paragrafi 5.1.1 e 5.1.2 del predetto regolamento.

10. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il Consiglio di Amministrazione del 12 novembre 2010 ha approvato il contenuto delle procedure per le operazioni con parti correlate ("Procedure per le Operazioni con Parti Correlate"), in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento Parti Correlate Consob. Le Procedure per le Operazioni con Parti Correlate sono state successivamente modificate dal Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, in data 14 novembre 2013, 11 marzo 2015, 14 marzo 2016, 27 luglio 2016, 14 marzo 2019 (in quest'ultimo caso limitatamente all'aggiornamento dell'allegato 1 con riferimento al trattamento dei dati personali) e il 23 giugno 2021.

Il documento è disponibile sul sito alla Sezione "Corporate Governance".

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì nominato un comitato parti correlate che svolge anche funzioni in materia di controllo rischi e sostenibilità e che, pertanto, è denominato Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità. Tale comitato è composto, come evidenziato nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione, dagli Amministratori non esecutivi e indipendenti Alberto Capponi, Manuela Mezzetti e Daniela Anna Palestra e il Presidente del comitato è Manuela Mezzetti. Il Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità ha, in materia di parti correlate, il compito di formulare appositi pareri motivati sull'interesse della Società al compimento di Operazioni con Parti Correlate, siano esse Operazioni di Maggiore Rilevanza o Operazioni di Minore Rilevanza, esprimendo un giudizio in merito alla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni, previa ricezione di flussi informativi tempestivi e adeguati. Per una approfondita illustrazione dei compiti attribuiti al Comitato in materia di procedure parti correlate si rinvia al paragrafo 5.2 del Regolamento del Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità il quale è reperibile sul sito internet della Società nella sezione "Corporate Governance" (il "Regolamento Parti Correlate").

Nel corso dell'Esercizio il Comitato, nella sua funzione di Comitato in materia di Operazioni con Parti Correlate, ha esaminato ed assunto le delibere di propria competenza in relazione a talune Operazioni con Parti Correlate poste in essere dall'Emittente.

Le riunioni del Comitato Controllo e Rischi, parti Correlate e Sostenibilità sono regolarmente verbalizzate e il Presidente ne dà informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile. La durata media delle riunioni del predetto comitato è di 30 minuti. Nell'esercizio in corso alla data di approvazione della presente Relazione sono programmate 2 riunioni del Comitato Controllo e Rischi, Parti Correlate e Sostenibilità di cui n. 1 riunione si è già tenuta.

11. COLLEGIO SINDACALE

11.1 NOMINA E SOSTITUZIONE DEI SINDACI

A norma dell'art. 26 dello Statuto, il Collegio Sindacale è composto da 3 (tre) Sindaci effettivi, di cui almeno uno è esponente del genere meno rappresentato, e 2 (due) Sindaci supplenti, uno per ciascun genere, nominati dall'Assemblea ed in possesso dei requisiti di eleggibilità, onorabilità e professionalità previsti dalle applicabili disposizioni di legge e regolamenti. In particolare, ai fini e per gli effetti di cui al d.m. Giustizia 30 marzo 2000, n. 162, art. 1, le materie strettamente attinenti alle attività svolte dalla Società devono intendersi, tra le altre, diritto amministrativo, economia politica, scienza delle finanze. Non possono essere nominati Sindaci e se eletti decadono dall'incarico coloro che si trovino in situazioni di incompatibilità previste dalle applicabili disposizioni di legge e regolamenti e coloro che ricoprono incarichi di amministrazione e controllo presso altre società in misura superiore ai limiti stabiliti dalle disposizioni, anche regolamentari, vigenti.

Il Collegio Sindacale vigila sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo corretto funzionamento. Il Collegio Sindacale si riunisce almeno ogni 90 (novanta) giorni su iniziativa di uno qualsiasi dei Sindaci.

La nomina del Collegio Sindacale avviene sulla base di liste nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente. Le liste devono contenere almeno un candidato alla carica di sindaco effettivo e un candidato alla carica di sindaco supplente; il numero di candidati di ciascuna lista non può essere complessivamente superiore al numero massimo dei membri da eleggere.

Nelle liste che, nell'una, nell'altra o in entrambe le sezioni contengano un numero di candidati pari o superiore a tre, dovranno essere indicati candidati che consentano di garantire il riparto tra i generi, secondo quanto stabilito dalle disposizioni di legge e regolamentari tempo per tempo vigenti.

Hanno diritto a presentare le liste soltanto coloro che, da soli o insieme ad altri, rappresentino complessivamente la percentuale stabilita dalle applicabili disposizioni normative e/o regolamentari vigenti per la presentazione di lista di candidati per la nomina del Consiglio di Amministrazione. La percentuale di partecipazione necessaria ai fini del deposito di una lista è indicata nell'avviso di convocazione dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei componenti del Collegio Sindacale. In proposito si precisa che, in occasione dell'Assemblea tenutasi in data 29 aprile 2021 che ha nominato i nuovi componenti del Collegio Sindacale hanno avuto diritto di presentare le liste gli azionisti che, ai sensi dell'art. 144-septies, comma 2, del Regolamento Emittenti Consob n. 11971/1999 e della determinazione Consob n. 44 del 29/01/2021, rappresentavano almeno l'1,0% del capitale sociale di TIP.

Ogni socio, nonché (i) i soci appartenenti ad un medesimo gruppo, per tali intendendosi il soggetto, anche non societario, controllante ai sensi dell'art. 2359 cod. civ. e ogni società controllata da, ovvero sotto il comune controllo del, medesimo soggetto, ovvero (ii) i soci aderenti ad uno stesso patto parasociale ex art. 122 del TUF, ovvero (iii) i soci che siano altrimenti collegati tra loro in forza di rapporti di collegamento rilevanti ai sensi della normativa di legge e/o regolamentare vigente e applicabile, possono presentare o concorrere a presentare insieme ad altri soci, direttamente, per interposta persona, o tramite società fiduciaria, una sola lista di candidati, pena l'irricevibilità della lista.

Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Le liste presentate devono essere depositate presso la sede della Società, anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza, almeno entro il 25° (venticinquesimo) giorno precedente la data dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei componenti del Collegio Sindacale. Unitamente a ciascuna lista, entro il termine sopra indicato, sono depositati i seguenti documenti:

  • a) l'elenco dei soci che presentano la lista, con indicazione del loro nome, ragione sociale o denominazione, della sede, del numero di iscrizione nel Registro delle Imprese o equipollente e della percentuale del capitale da essi complessivamente detenuta;
  • b) il curriculum vitae di ciascun candidato, contenente un'esauriente informativa sulle sue caratteristiche personali e professionali;
  • c) la dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi;
  • d) le dichiarazioni con le quali ogni candidato accetta la propria candidatura, indica l'elenco degli incarichi di amministrazione e/o controllo eventualmente ricoperti in altre società ed attesta altresì, sotto la propria responsabilità, l'insussistenza di cause di incompatibilità e di ineleggibilità, il possesso dei requisiti di onorabilità e di professionalità prescritti dalla normativa vigente per ricoprire la carica di sindaco della Società;
  • e) la titolarità della quota minima di partecipazione prevista per la presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. La relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società.

Le liste sono messe a disposizione del pubblico, nei termini di legge, presso la sede sociale, sul sito internet e con le altre modalità previste dalla disciplina legislativa e regolamentare applicabile.

Qualora allo scadere del termine previsto per la presentazione delle liste sia stata presentata una sola lista, ovvero siano state presentate liste soltanto da soci collegati tra loro ai sensi del paragrafo 26.3.2 dello Statuto potranno essere presentate altre liste sino al 5° (quinto) giorno successivo a quello di scadenza del suddetto termine. Di ciò sarà data comunicazione nelle forme stabilite dalle disposizioni vigenti, e la percentuale minima per la presentazione delle liste stabilita al paragrafo 26.3.1 dello Statuto sarà ridotta alla metà.

All'elezione dei Sindaci si procede come segue:

  • a) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati nelle sezioni della lista stessa, 2 (due) Sindaci effettivi ed 1 (uno) Sindaco supplente;
  • b) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il secondo maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati nelle sezioni della lista stessa, il restante Sindaco effettivo e l'altro Sindaco supplente;

La presidenza del Collegio Sindacale spetta al primo candidato della lista di cui alla lettera b) che precede;

  • c) in caso di parità di voti (i.e., qualora due liste abbiano entrambe ottenuto il maggior numero di voti, o il secondo numero di voti), qualora la parità si sia verificata per liste che hanno entrambe ottenuto il secondo numero di voti, risulterà eletto il candidato della lista che abbia ottenuto il voto del maggior numero di soci;
  • d) risulteranno eletti i candidati tratti dalle liste mediante i criteri indicati alle precedenti lettere a), b) e c), fatto salvo quanto disposto alle successive lettere e) ed f);
  • e) nel caso venga regolarmente presentata un'unica lista, tutti i sindaci da eleggere saranno tratti da tale lista. Il candidato indicato con il primo numero di ordine progressivo nella sezione dei sindaci effettivi sarà il Presidente del Collegio Sindacale;
  • f) nel caso la lista che ha ottenuto il secondo numero di voti abbia ricevuto il voto di uno o più soggetti da considerare collegati, ai sensi del paragrafo 26.3.2 dello Statuto, alla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, di tali voti non si terrà conto; conseguentemente, se senza considerare tali voti altra lista risulti la seconda lista più votata, il restante sindaco effettivo ed il restante sindaco supplente (se ivi indicato) saranno quelli indicati con il primo numero di ordine progressivo nelle rispettive sezioni di tale altra lista.

Qualora la composizione dell'organo collegiale nella categoria dei Sindaci effettivi o dei Sindaci supplenti, non consenta il rispetto dell'equilibrio tra i generi, tenuto conto del loro ordine di elencazione nella rispettiva sezione, l'ultimo eletto, della lista risultata prima per numero di voti, appartenente al genere più rappresentato è sostituito per assicurare l'ottemperanza al requisito, dal primo candidato non eletto della stessa lista e della stessa sezione appartenente al genere meno rappresentato.

In caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il Sindaco decade dalla carica.

In caso di sostituzione di un Sindaco, subentrerà - ove possibile - il sindaco supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, il quale scadrà assieme con gli altri Sindaci in carica al momento del suo ingresso nel Collegio, fermo restando che la presidenza del Collegio Sindacale rimarrà in capo al sindaco tratto dalla lista che abbia ottenuto il secondo maggior numero di voti.

Ove non sia possibile procedere nei termini sopra indicati, il Collegio Sindacale si intenderà integralmente e immediatamente decaduto e, per l'effetto, dovrà essere convocata l'Assemblea per deliberare in merito alla nomina del Collegio Sindacale, in conformità al sistema di voto di lista sopra indicato.

Qualora l'Assemblea debba provvedere, ai sensi dell'art. 2401, comma 1, cod. civ. alla nomina dei sindaci supplenti necessaria per l'integrazione del Collegio Sindacale, essa delibera con le modalità e maggioranze ordinarie, in deroga al sistema di voto di lista sopra indicato.

Le procedure di sostituzione di cui ai commi che precedono devono in ogni caso assicurare il rispetto della disciplina inerente l'equilibrio tra generi dettata dalle applicabili disposizioni di legge e regolamentari e dallo Statuto.

I sindaci durano in carica per 3 (tre) esercizi, con scadenza alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio dell'incarico e sono rieleggibili.

Oltre alle norme previste dal TUF la Società non è soggetta a ulteriori normative in materia di composizione del Collegio Sindacale.

11.2 COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2021 e resterà in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023. La nomina è avvenuta sulla base di due liste presentate:

  • la lista n. 1 da parte degli azionisti: Giovanni Tamburi (unitamente a Lippiuno S.r.l.), Alessandra Gritti e Claudio Berretti, complessivamente titolari di 15.927.290azioni della Società, pari all' 8,638% del capitale sociale di TIP;
  • la lista n. 2 da parte degli azionisti: Algebris Ucits Funds Plc Algebris Core Italy Fund; Amundi Asset Management SGR S.p.A. gestore dei fondi: Amundi Risparmio Italia, Amundi Sviluppo Italia; Arca Fondi S.G.R. S.p.A. gestore dei fondi: Fondo Arca Economia Reale Equity Italia, Fondo Arca Economia Reale Bilanciato Italia 30, Fondo Arca Azioni Italia, Fondo Arca Economia Reale Bilanciato Italia 55; Bancoposta Fondi S.p.A. SGR gestore del fondo Bancoposta Rinascimento; Eurizon Capital SGR S.p.a. gestore dei fondi: Eurizon PIR Italia 30, Eurizon Progetto Italia 20, Eurizon Progetto Italia 70, Eurizon Azioni Italia , Eurizon Azioni PMI Italia, Eurizon Progetto Italia 40, Eurizon PIR Italia Azioni; Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management SGR S.p.A. gestore dei fondi: Fideuram Italia, Piano Azioni Italia, Piano Bilanciato Italia 50, Piano Bilanciato Italia 30; Mediolanum International Funds Limited - Challenge Funds - Challenge Italian Equity; Mediolanum Gestione Fondi SGR S.p.A. gestore dei fondi: Mediolanum Flessibile Futuro Italia, Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia azionisti complessivamente titolari di 6.341.984 azioni della Società, pari al 3,43964% del capitale sociale di TIP.

Le liste comprendevano i seguenti nominativi:

Lista n. 1

Sindaci Effettivi

  1. Fabio Pasquini, nato a Limbiate il 22 dicembre 1953

  2. Alessandra Tronconi, nata a Forlì il 24 luglio 1967

  3. Valter Ruffa, nato a Torino il 22 maggio 1968

Sindaci Supplenti

  1. Andrea Mariani, nato a Lissone il 20 marzo 1971

  2. Marzia Nicelli, nata a Milano il 7 febbraio 1973

Lista n. 2

Sindaci Effettivi

  1. Myriam Amato, nata a Pavia il 19 ottobre 1974

Sindaci Supplenti

  1. Massimiliano Alberto Tonarini, nato a Milano il 6 novembre 1968.

La lista n. 1 ha ottenuto a favore n.141 voti corrispondenti a n. 95.858.582 azioni pari al 51,989883% del capitale sociale. La lista n. 2 ha ottenuto a favore n. 58 voti corrispondenti a n. 13.776.952 azioni, pari al 7,472071% del capitale sociale.

La Tabella 3 in Appendice alla presente Relazione riporta la composizione del Collegio Sindacale.

Si riporta inoltre, all'Allegato 2), il curriculum vitae di ciascuno dei componenti del Collegio Sindacale, che illustra le caratteristiche personali e professionali di ciascun Sindaco.

Si specifica che nel corso dell'Esercizio la durata media delle riunioni del Collegio Sindacale è stata di circa un'ora e mezza.

La composizione del Collegio Sindacale di TIP risulta adeguata ad assicurare l'indipendenza e la professionalità della sua funzione in quanto, da un lato, la sussistenza dei requisiti di indipendenza prevista dalla Raccomandazione 7 del Codice CG in relazione degli amministratori è stata, come indicato al successivo paragrafo, positivamente accertata dal Collegio Sindacale e, dall'altro lato, i curricula allegati alla presente Relazione evidenziano il rispetto dei requisiti di professionalità prescritti dal combinato disposto dell'art. 148 TUF e dal Decreto del Ministero della Giustizia n. 162 del 30 marzo 2000.

Si ricorda che il D.Lgs. n. 39/2010 ("Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e che abroga la direttiva 84/253/CEE") ha attribuito al Collegio Sindacale le funzioni di comitato per il controllo interno e la revisione contabile e, in particolare, le funzioni di vigilanza su: i) processo d'informativa finanziaria; ii) l'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna, se applicabile, e di gestione del rischio; iii) revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati; iv) l'indipendenza del revisore legale o della società di revisione legale, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione all'ente sottoposto alla revisione legale dei conti.

Criteri e politiche di diversità

L'Emittente ha applicato criteri di diversità, anche di genere, nella composizione del Collegio Sindacale. Un terzo dei membri del Collegio Sindacale è infatti costituito da sindaci del genere meno rappresentato.

Lo Statuto dell'Emittente prevede in particolare un meccanismo di nomina che consente che il Collegio Sindacale sia composto da un numero di sindaci del genere meno rappresentato almeno pari a quanto stabilito dalle disposizioni di legge e regolamentari tempo per tempo vigenti.

Per quanto in particolare riguarda eventuali politiche di diversità rispetto ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale, l'Emittente, anche in considerazione della specifica attività della Società, non ha nell'Esercizio ritenuto opportuno introdurre ulteriori politiche.

Indipendenza

L'Emittente dichiara che il Collegio Sindacale:

  • − ha valutato l'indipendenza dei propri membri nella prima occasione utile dopo la nomina;
  • − ha valutato nel corso dell'Esercizio il permanere dei requisiti di indipendenza in capo ai propri membri applicando, oltre ai criteri previsti dall'art. 148, comma 3, del TUF, i criteri previsti dal Codice CG con riferimento all'indipendenza degli amministratori.

Né il Consiglio di Amministrazione né il Collegio Sindacale hanno definito criteri e/o circostanze ulteriori rispetto a quelli individuati dal TUF e dal Codice CG ai fini della valutazione di indipendenza dei sindaci ritenendo quelli individuati dal TUF e dal Codice CG adeguati rispetto alle esigenze della Società.

In particolare, in accordo con quanto previsto dalla Norma Q. l. 1. "Autovalutazione del collegio sindacale" delle Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate - edizione aprile 2018 e dalla raccomandazione 9 del Codice e dalla normativa vigente, con relazione di autovalutazione in data 15 marzo 2022 (i cui risultati sono stati comunicati con comunicato diffuso in data 15 marzo 2022) il Collegio Sindacale ha provveduto ad effettuare l'autovalutazione dei profili soggettivi individuali e l'autovalutazione del funzionamento del Collegio Sindacale nella sua interezza. Con riferimento all'autovalutazione dei profili soggettivi individuali, il Collegio Sindacale, alla luce di tutte le informazioni messe a disposizione di ciascun componente del Collegio Sindacale, valutate tutte le circostanze che appaiono compromettere l'indipendenza individuate dal TUF e dal Codice CG e applicando tutti i criteri previsti dal Codice CG con riferimento all'indipendenza degli amministratori, ha: riscontrato la sussistenza, in capo a ciascun componente, dei requisiti di indipendenza e dei requisiti di onorabilità, professionalità, competenza ed esperienza; valutato positivamente la sussistenza, in capo al Collegio nel suo complesso, dei requisiti di professionalità necessari allo svolgimento della propria attività di controllo in maniera efficace, tenendo conto delle dimensioni, della complessità dell'assetto organizzativo della Società e del settore in cui la stessa opera; valutato la congruità della disponibilità di tempo e di risorse per l'assolvimento dell'incarico, concludendo che non sono note situazioni tali da costituire una minaccia alla capacità di assolvere al mandato; preso atto della corretta esecuzione, da parte di ciascun Sindaco, degli adempimenti concernenti il cumulo degli incarichi; riscontrato la corretta applicazione da parte della Società dei criteri di diversità di genere; valutato che, seppur in assenza di politiche di diversità ulteriori rispetto a quelle di genere, la composizione del Collegio Sindacale risulta ottimale dal momento che consente di condurre una linea d'azione condivisa nell'attività di vigilanza, volta preminentemente ad affrontare i profili di rischio presentati dalla Società da un punto di vista quanto più sostanziale possibile, dando ampio spazio ai contributi proposti da ciascuno dei suoi membri, in modo da valorizzare le differenti competenze ed esperienze professionali di ciascuno di essi. Con riferimento all'autovalutazione del funzionamento del Collegio Sindacale nella sua interezza, il Collegio Sindacale ha valutato adeguati lo svolgimento delle riunioni del Collegio, l'attività svolta dal Presidente, lo scambio di informazioni societarie rilevanti, effettuato con la Società di Revisione, l'Organismo di Vigilanza, la funzione di Internal Audit, i Comitati endoconsiliari e la direzione aziendale, nonché adeguata e funzionale la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, dei Comitati endoncosiliari e dell'Assemblea dei soci.

Remunerazione

L'Assemblea del 29 aprile 2021 ha deliberato, su proposta del Consiglio di Amministrazione, di conferire un compenso annuo lordo di euro 30.000 per il Presidente del Collegio Sindacale ed un compenso annuo lordo di euro 20.000 per ciascuno dei Sindaci effettivi.

I predetti compensi sono stati stabiliti, come anche indicato nel paragrafo 5 della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione, in base all'impegno richiesto ai sindaci, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali della Società e sono in linea con quanto deliberato dall'Assemblea nel passato.

Gestione degli interessi

In applicazione di quanto previsto dalla Raccomandazione 37 del Codice, il sindaco, che per conto proprio o di terzi abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente, è tenuto ad informare tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il Presidente del Consiglio di Amministrazione circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse.

12. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

Accesso alle informazioni

Sul sito internet dell'Emittente ("www.tipspa.it"), alla voce "Investor Relations" sono messe a disposizione degli azionisti tutte le informazioni utili all'esercizio dei propri diritti.

In particolare, in tale sezione è possibile reperire la documentazione contabile (relazione trimestrale, semestrale, bilancio, ecc.), i documenti di carattere societario indirizzati al mercato (comunicati stampa, calendario eventi societari, relazioni, avvisi finanziari ecc.), il codice etico, la rassegna stampa e tutti gli strumenti di comunicazione che rendono possibile avvisare il mercato in maniera proattiva circa le novità di carattere finanziario e societario che riguardano l'Emittente.

Il sito prevede inoltre un'apposita sezione di Domande e Risposte nella quale i singoli azionisti possono intervenire e nella quale l'Emittente fornisce le apposite risposte.

Il responsabile della gestione dei rapporti con gli azionisti (investor relator) è stato identificato nella persona del Vice Presidente e Amministratore Delegato, Alessandra Gritti.

Il sito internet della Società è in continuo aggiornamento per rendere tempestivo ed agevole l'accesso alle informazioni concernenti l'Emittente che rivestono rilievo per i propri azionisti.

Dialogo con gli azionisti

Il Consiglio di Amministrazione di TIP, in data 10 novembre 2021, ha approvato, su proposta del Presidente del Consiglio di Amministrazione, d'intesa con il Vice Presidente e Amministratore Delegato, la "politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti" (la "Politica di Dialogo").

La Politica di Dialogo ha l'obiettivo di favorire il dialogo di TIP con gli Azionisti e gli altri stakeholders rilevanti (il "Dialogo") coinvolgendo questi ultimi nei processi di engagement per ascoltarne proposte ed opinioni e fornire le conseguenti risposte e chiarimenti. La Politica di Dialogo è stata elaborata nel rispetto dei principi di trasparenza, parità di trattamento, tempestività, compliance e purpose aziendale e prevede che il Dialogo verta, di regola, sui seguenti temi:

  • perseguimento da parte di TIP del successo sostenibile;
  • operazioni poste in essere da TIP ovvero dalle sue controllate che hanno un rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziamento per TIP;
  • generale andamento della gestione, bilancio nonché ulteriori risultati di periodo;
  • corporate governance di TIP e remunerazione di amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche;
  • sistema di controllo interno e gestione dei rischi;
  • performance del titolo azionario;
  • programmi di buy back;
  • politica relativa ai dividendi.

L'organo societario responsabile della gestione del Dialogo è il Consiglio di Amministrazione che ha la funzione di indirizzo, supervisione e monitoraggio della Politica di Dialogo e della sua attuazione. Gli aspetti operativi sono invece gestiti dal Vice Presidente e Amministratore Delegato che ricopre anche la funzione di Investor Relator.

Per una descrizione delle modalità di svolgimento del Dialogo si rinvia all'art. 5 della Politica di Dialogo il cui testo integrale è reperibile sul sito internet della Società nella sezione "Corporate Governance".

13. ASSEMBLEE

La convocazione dell'Assemblea nonché il diritto di intervento e la rappresentanza dei soci sono regolati dalle disposizioni legislative e regolamentari applicabili. I quorum costitutivi e deliberativi dell'Assemblea sono anch'essi regolati dalle disposizioni legislative e regolamentari fatto salvo per le modifiche dell'art. 16 e degli artt. 17 e 26 per le quali è richiesta dallo statuto di TIP la maggioranza qualificata del 67% del capitale sociale. Si precisa che la disciplina del voto di lista ai fini dell'elezione dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale è individuata dagli artt. 17,18 e 26 dello statuto di TIP.

Secondo quanto disposto dall'art. 12 dello Statuto sociale, l'Assemblea è ordinaria e straordinaria ai sensi di legge.

L'Assemblea ordinaria approva il bilancio; nomina e revoca i membri del Consiglio di Amministrazione; nomina il Collegio Sindacale e il suo Presidente; conferisce e revoca l'incarico al soggetto incaricato della revisione legale dei conti; determina il compenso degli Amministratori e dei Sindaci, nonché il corrispettivo a favore del soggetto incaricato della revisione legale dei conti; delibera l'azione di responsabilità nei confronti degli Amministratori e dei Sindaci; approva e modifica l'eventuale regolamento dei lavori assembleari; delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge alla sua competenza, nonché sulle autorizzazioni eventualmente richieste dallo Statuto per il compimento di atti degli amministratori.

L'Assemblea straordinaria delibera sulle materie stabilite dalla legge.

Ai sensi dell'art 22, co. 2, dello statuto di TIP, fermo quanto disposto agli artt. 2420-ter e 2443 c.c., possono essere assunte dal Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dell'art. 2436 c.c., le deliberazioni relative a:

  • fusioni o scissioni c.d. semplificate ai sensi degli artt. 2505, 2505-bis, 2506-ter, ultimo comma, c.c.;
  • istituzione o soppressione di sedi secondarie;
  • trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale;
  • indicazione di quali Amministratori hanno la rappresentanza legale;
  • riduzione del capitale a seguito di recesso;
  • adeguamento dello Statuto a disposizioni normative, fermo restando che dette deliberazioni potranno essere comunque assunte dall'Assemblea in sede straordinaria.

In aggiunta a quanto precede, l'art. 22, co. 3, c.c. prevede che in deroga a quanto previsto dall'art. 104, co. 1, TUF e fatte salve le competenze dell'Assemblea previste dalla legge o dallo statuto di TIP, il Consiglio di Amministrazione e i suoi eventuali organi delegati hanno la facoltà di deliberare e compiere, senza necessità di autorizzazione dell'Assemblea, tutti gli atti e le operazioni che possono contrastare il conseguimento degli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto e/o di scambio promossa sulle azioni e/o sugli altri strumenti finanziari emessi dalla Società. In deroga a quanto previsto dall'art. 104, co.1-bis, del TUP e fatte salve le competenze dell'Assemblea previste dalla legge o dallo statuto di TIP, il Consiglio di Amministrazione e i suoi eventuali organi delegati hanno altresì facoltà, senza necessità di autorizzazione dell'Assemblea, di attuare decisioni – non ancora attuare in tutto o in parte e ancorché non rientranti nel corso normale delle attività di TIP – la cui attuazione possa contrastare il conseguimento degli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto e/o di scambio promossa sulle azioni e/o sugli altri strumenti finanziari emessi dalla Società.

L'Assemblea è convocata dal Consiglio di Amministrazione nella sede sociale o altrove, purché nell'ambito del territorio nazionale, secondo quanto indicato nell'avviso di convocazione.

L'avviso di convocazione viene pubblicato nei termini e secondo le modalità previsti dalla disciplina legislativa e regolamentare vigente.

L'avviso di convocazione dell'Assemblea contiene le informazioni indicate nell'art. 125-bis, comma 4, del TUF e nelle altre disposizioni legislative e regolamentari applicabili.

L'Assemblea ordinaria è convocata nei casi previsti dalla legge e ogniqualvolta l'organo amministrativo lo ritenga opportuno, ma comunque almeno una volta all'anno entro 120 (centoventi) giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale; tale termine può essere prorogato sino a 180 (centottanta) giorni, laddove la Società sia tenuta alla redazione del bilancio consolidato e quando lo richiedano particolari circostanze relative alla struttura e all'oggetto sociale. In tali ultime ipotesi gli Amministratori segnalano le ragioni della dilazione nella relazione prevista dall'art. 2428 cod. civ.

L'Assemblea è convocata altresì dal Consiglio di Amministrazione su richiesta di tanti soci che rappresentino almeno il ventesimo del capitale sociale, nei limiti di quanto previsto all'art. 2367, ultimo comma, cod. civ., ovvero dal Collegio Sindacale o da almeno 2 (due) membri dello stesso.

Le Assemblee straordinarie possono essere convocate quante volte l'organo amministrativo lo ritenga opportuno o quando ne sia fatta richiesta ai sensi delle disposizioni di legge e per gli oggetti ad esse riservati.

Lo statuto di TIP non prevede l'esistenza di azioni a voto multiplo o la previsione della maggiorazione del voto.

I soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono, nei termini, con le modalità e nel rispetto delle formalità previsti dalle disposizioni legislative e regolamentari applicabili, chiedere l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno.

Relativamente alle modalità per l'intervento in Assemblea e l'esercizio del diritto di voto da parte degli azionisti, in occasione di ciascuna convocazione l'Emittente informa i soci della possibilità di farsi rappresentare mediante delega scritta ai sensi della normativa vigente, ovvero di conferire, senza spese per il delegante, al soggetto che l'Emittente individua quale rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, una delega a partecipare all'Assemblea con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno.

TIP, al fine di ridurre i vincoli e gli adempimenti dei soci per l'intervento in assemblea e l'esercizio del proprio diritto di voto ha previsto all'art. 14 dello statuto che coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare per delega scritta, ovvero conferita con documento informatico sottoscritto in forma elettronica ai sensi dell'articolo 21, comma 2°, del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, purché nel rispetto del disposto dell'art. 2372 cod. civ. e delle altre applicabili disposizioni normative. Il medesimo art. 14 dello statuto disciplina poi nel dettaglio le modalità di trasmissione della delega elettronica. 14.2 La Società ha inoltre la facoltà, sempre ai sensi dell'art. 14 dello statuto, di designare per ciascuna Assemblea uno o più soggetti ai quali i titolari del diritto di voto possono conferire, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea anche in convocazione successiva alla prima, una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno. In caso di esercizio di tale facoltà, i soggetti designati e le modalità per il conferimento delle deleghe sono riportati nell'avviso di convocazione dell'Assemblea. La delega non avrà comunque effetto con riguardo alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto.

Lo statuto di TIP non consente al momento la partecipazione dei soci all'Assemblea in modalità audio o videoconferenza né l'esercizio del diritto di voto per corrispondenza o telematico fermo restando la possibilità per i soci di farsi rappresentare mediante delega scritta ovvero tramite conferimento di delega al rappresentante designato.

Nel corso dell'Esercizio si è tenuta un'unica Assemblea di TIP, in data 29 aprile 2021, nell'ambito della quale, salvo rispetto al punto all'ordine del giorno in relazione al quale i soci, nei termini e con le modalità previste dalla legge e dallo statuto, hanno depositato le liste di candidati per la nomina del Consiglio di Amministrazione, le proposte di deliberazione da assumere in relazione ai vari punti all'ordine del giorno sono pervenute dal Consiglio di Amministrazione di TIP.

L'Emittente è dotato di un regolamento assembleare che indica le procedure da seguire per l'ordinato e funzionale svolgimento dell'Assemblea Ordinaria e Straordinaria della Società e garantisce il diritto di ciascun socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione (il "Regolamento Assembleare"). In generale il Regolamento Assembleare ha ad oggetto: (i) la costituzione dell'assemblea; (ii) la discussione dei punti all'ordine del giorno e (iii) la votazione. In particolare, ai sensi dell'art. 19 del Regolamento Assembleare tutti i legittimati all'intervento in Assemblea possono prendere la parola per alzata la mano. Al fine di consentire la più ampia partecipazione alla discussione e avuto riguardo all'oggetto e all'importanza degli argomenti da trattare, ogni intervento può durare massimo 15 (quindici) minuti, ovvero il tempo minore stabilito di volta in volta dal presidente dell'Assemblea come consentito dall'art. 19 del Regolamento Assembleare. Il Regolamento Assembleare è reperibile sul sito internet di TIP nella Sezione Corporate Governance / Assemblee / Regolamento Assembleare.

Si segnala che, nel corso dell'Esercizio, gli amministratori sono sempre stati presenti alle riunioni assembleari nel numero minimo di 2 (due) consiglieri su un totale di 9 (nove) e che, in tutte le occasioni, hanno prima predisposto una relazione illustrativa e poi riferito in Assemblea in merito alle materie all'ordine del giorno, fornendo risposte alle domande poste nel corso dei lavori assembleari, al fine di assicurare agli azionisti un'adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi potessero assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.

L'informativa circa le modalità di esercizio delle funzioni dei comitati consiliari sono fornite annualmente agli Azionisti di TIP attraverso la Relazione e la Relazione per la Remunerazione. Alla luce di quanto precede nel corso dell'Esercizio non si è reso necessario per il Presidente (o altro componente) dei comitati consiliari rendere in Assemblea una informativa agli Azionisti in relazione alle attività svolte dai comitati medesimi.

Si precisa infine che nel corso dell'Esercizio, il Consiglio di Amministrazione non ha sottoposto all'assemblea dei soci proposte in merito a:

  • scelta e caratteristiche del modello societario;

  • dimensione, composizione e nomina del Consiglio e durata in carica dei suoi componenti;

  • articolazione dei diritti amministrativi e patrimoniali;
  • percentuali stabilite per l'esercizio delle prerogative poste a tutela delle minoranze.

14. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO

Non vi sono pratiche di governo societario ulteriori rispetto a quelle indicate nei punti precedenti.

15.CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Non si sono verificati cambiamenti nella struttura della Corporate Governance a far data dalla chiusura dell'Esercizio.

16. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 3 DICEMBRE 2021 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

L'Emittente ha preso atto delle raccomandazioni formulate nella lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance del 3 dicembre 2021, le quali sono state sottoposte al Consiglio di Amministrazione. Per quanto di competenza le raccomandazioni sono state altresì sottoposte al Collegio Sindacale. L'Emittente al riguardo ritiene che sul tema della sostenibilità, già predilige investimenti in società che siano ESG compliant o comunque che abbiano un piano che consenta in tempi brevi il conseguimento da parte delle stesse di tale requisito e che, anche alla luce dell'intervenuta entrata in vigore della nuova edizione del Codice CG, provvederà ad integrare ulteriormente la sostenibilità dell'attività di impresa nella definizione delle strategie, del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e della politica di remunerazione, anche sulla base di un'analisi di rilevanza dei fattori che possono incidere sulla generazione di valore nel lungo periodo. In proposito si precisa che TIP, come indicato nel comunicato stampa presente nella sezione "Sostenibilità" del sito internet di TIP, ha ricevuto da Standard Ethics, agenzia indipendente che analizza le politiche di sostenibilità messe in atto dalle imprese, il rating di Investment Grade (rating di EE-) affermando che la Società "ha avviato, in questi anni, un credibile processo di implementazione delle indicazioni internazionali sulla Sostenibilità adeguandole alla propria peculiarità". Dal punto di vista, inoltre, della promozione del dialogo con gli stakeholders si rileva che il Consiglio di Amministrazione di TIP, in data 10 novembre 2021, ha adottato una politica di dialogo con la generalità degli azionisti reperibile, nella versione integrale, sul sito internet di TIP nella sezione "Corporate Governance". L'informativa pre-consiliare, l'applicazione dei criteri di indipendenza, l'autovalutazione dell'organo di amministrazione, la nomina e successione degli amministratori, le misure atte a promuovere la parità di genere e le politiche di remunerazione adottate, come descritte nel dettaglio nei singoli paragrafi della presente Relazione e della Relazione sulla Remunerazione, sono conformi alle linee guida indicate nella predetta lettera.

Infine si precisa che, come specificato al paragrafo 1 della Relazione, TIP sulla base dei dati di capitalizzazione puntuali al giorno di chiusura dell'esercizio l'Emittente assume la qualifica di "società grande" secondo la definizione del Codice CG a partire dal 31 dicembre 2021 (avendo chiuso con una capitalizzazione superiore al miliardo l'ultimo giorno del 2019, 2020 e 2021). Poiché, come previsto dal Codice CG, le società che assumono lo status di "società grande" a partire dal 31 dicembre 2020 applicano i princìpi e le raccomandazioni rivolti a questa categoria di società a partire dal secondo esercizio successivo al verificarsi della relativa condizione dimensionale, tali principi e raccomandazioni si applicheranno a TIP fermo il criterio "comply or explay" a partire dal 1° gennaio 2023.

APPENDICE

TABELLA 1

Consiglio di Amministrazione
Carica Componenti Anno di
nascita
Data di prima
nomina (*)
In carica da In carica
fino a
Lista
(presentatori)
(**)
Lista
(M/m)
(***)
Esec. Non-esec. Indip.
Codice
Indip.
TUF
N. altri
incarichi
(****)
Partecipa
zione
(*)
Presidente e
Amministratore Delegato
Giovanni Tamburi 1954 29/03/2000 30/04/19 Appr. Bil.
31/12/21
Azionisti M X 6 11/11
Vice Presidente e
Amministratore Delegato (•)
Alessandra Gritti 1961 29/03/2000 30/04/19 Appr. Bil.
31/12/21
Azionisti M X 4 11/11
Vice Presidente e
Amministratore
Cesare d'Amico 1957 31/10/2007 30/04/19 Appor. Bil.
31/12/21
Azionisti M X 5 11/11
Amministratore Claudio Berretti 1972 16/07/2001 30/04/19 Appr. Bil.
31/12/21
Azionisti M X 7 11/11
Amministratore (○) Alberto Capponi 1954 30/04/2013 30/04/19 Appr. Bil.
31/12/21
Azionisti M X X X 0 11/11
Amministratore Daniela Palestra 1964 29/04/2016 30/04/19 Appr. Bil.
31/12/21
Azionisti M X X X 0 11/11
Amministratore Giuseppe Ferrero 1946 30/09/2005 30/04/19 Appr. Bil.
31/12/21
Azionisti M X X X 0 8/11
Amministratore Manuela Mezzetti 1960 30/04/2013 30/04/19 Appr. Bil.
31/12/21
Azionisti M X X X 1 11/11
Amministratore Paul Simon Schapira 1964 30/04/2019 30/04/19 Appr. Bil.
31/12/21
Azionisti m X X X 1 11/11
Amministratori cessati durante l'esercizio

STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALLA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Numero di riunioni svolte durante l'Esercizio: 11

Ai sensi dell'art. 17.2.2 dello statuto della Società «Hanno diritto a presentare le liste coloro che, da soli o insieme ad altri, rappresentino complessivamente la percentuale del capitale con diritto di voto nell'Assemblea ordinaria stabilita dalle applicabili disposizioni normative e/o regolamentari vigenti. La percentuale di partecipazione necessaria ai fini del deposito di una lista è indicata nell'avviso di convocazione dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione».

Visti l'art. 144-septies, comma 2, del Regolamento Emittenti Consob n. 11971/1999 e la determinazione Consob n. 13 del 24 gennaio 2019, in occasione dell'Assemblea dei Soci in data 30 aprile 2019 che ha nominato i nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione, hanno avuto diritto di presentare le liste gli azionisti che, da soli o insieme ad altri, erano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto nell'Assemblea ordinaria pari ad almeno il 2,50% (duevirgolacinquanta percento) del capitale sociale della Società.

NOTE

I simboli di seguito indicati devono essere inseriti nella colonna "Carica":

• Questo simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

○ Questo simbolo indica il Lead Independent Director (LID).

(*) Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'Emittente.

(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è stata presentata da azionisti (indicando "Azionisti") ovvero dal CdA (indicando "CdA").

(***) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m").

(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.

(*****) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni del CdA (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).

C.d.A. Comitato controllo e rischi, parti correlate e sostenibilità Comitato per le nomine e la Remunerazioni Carica/Qualifica Componenti (*) (**) (*) (**) Amministratore non esecutivo indipendente da TUF e da Codice Alberto Capponi 6/6 M 1/1 M Amministratore non esecutivo indipendente da TUF e da Codice Daniela Palestra 6/6 M Amministratore non esecutivo indipendente da TUF e da Codice Giuseppe Ferrero 1/1 P Amministratore non esecutivo indipendente da TUF e da Codice Manuela Mezzetti 6/6 P 1/1 M Amministratori cessati durante l'esercizio Eventuali membri che non sono amministratori N. riunioni svolte durante l'esercizio 6 1 Note: (*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei comitati (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).

STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI ALLA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

(**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del comitato: "P": presidente; "M": membro.

TABELLA 2

TABELLA 3

STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

Carica Componenti Anno di
nascita
Data di prima
nomina(*)
In carica dal In carica fino a Lista M/m
(**)
Indipendenza
dal Codice
Partecipazione
alle riunioni del
Collegio
(***)
Numero altri
incarichi
(****)
Presidente del Collegio
Sindacale
Myriam Amato 1974 20/04/18 29/04/21 Appr. Bilancio
31/12/2023
m X 7/7 9
Sindaco Effettivo Fabio Pasquini 1953 29/04/16 29/04/21 Appr. Bilancio
31/12/2023
M X 7/7 1
Sindaco Effettivo Alessandra Tronconi 1967 20/04/18 29/04/21 Appr. Bilancio
31/12/2023
M X 7/7 1
Sindaco Supplente Marzia Nicelli 1973 29/04/21 29/04/21 Appr. Bilancio
31/12/2023
M X -
Sindaco Supplente Massimiliano Alberto
Tonarini
1968 20/04/18 29/04/21 Appr. Bilancio
31/12/2023
m X -
SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
Carica Componenti Anno di
nascita
Data di
prima
nomina
In carica dal In carica fino al Lista M/m
*
Indipendenza
dal codice
Partecipazione
alle riunioni del
Collegio
**
Numero altri
incarichi
***
Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste
da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (
art. 148
TUF)
Ai sensi dell'art. 26.3.1 dello
ex
statuto della Società «Hanno diritto a presentare le liste soltanto coloro che, da soli o insieme ad altri, rappresentino complessivamente la percentuale stabilita dalle applicabili disposizioni normative e/o
regolamentari vigenti per la presentazione di lista di candidati per la nomina del Consiglio di Amministrazione. La percentuale di partecipazione necessaria ai fini del deposito di una lista è indicata nell'avviso di
convocazione dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei componenti del Collegio Sindacale».
Visti l'art. 144-septies, comma 2, del Regolamento Emittenti Consob n. 11971/1999 e la determinazione Consob n. 44 del 29/01/2021, in occasione dell'Assemblea dei Soci in data
29 aprile 2021 che ha nominato i nuovi componenti dell'organo di controllo,
hanno avuto diritto di
presentare le liste gli azionisti
che
rappresentavano, da soli o insieme ad altri,
almeno l'1,0% (uno
percento) del capitale sociale
della Società.

Numero riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: 7

NOTE

(*) Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell'Emittente.

  • (**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m"),
  • (***) In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
  • (****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob

ALLEGATO 1): CURRICULUM VITAE DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI TAMBURI INVESTMENT PARTNERS S.P.A.

GIOVANNI TAMBURI

Laurea in Economia e Commercio presso l'Università La Sapienza di Roma (110 e lode).

gennaio 1992 – oggi Tamburi Investment Partners S.p.A.
Fondatore, Presidente ed
Amministratore Delegato di T.I.P. –
Tamburi Investment Partners S.p.A., gruppo industriale indipendente
e diversificato focalizzato sullo sviluppo e la crescita delle medie
aziende italiane con caratteristiche di eccellenza, quotata da oltre 15
anni sul mercato STAR (Società ad "Alti Requisiti") di Borsa Italiana.
ottobre 1980 - dicembre 1991 Euromobiliare (Gruppo Midland Bank)
Negli ultimi anni del periodo considerato: Amministratore e Vice
Direttore
Generale
della
capogruppo
Euromobiliare
S.p.A.,
amministratore di Banca Euromobiliare S.p.A. e di altre società del
gruppo. Direttore generale di Euromobiliare Montagu S.p.A.,
investment/merchant bank del gruppo.
settembre 1977 - settembre 1980 Gruppo Bastogi - Assistente del Direttore Generale.
febbraio 1975 - luglio 1977 S.O.M.E.A. S.p.A. - Analista finanziario
Principali altre cariche attualmente ricoperte: Consigliere di amministrazione di:
-
Alpitour S.p.A. (Vice Presidente)
-
Alpiholding S.r.l.
-
Azimut Benetti S.p.A.
-
Amplifon S.p.A.
-
Beta Utensili S.p.A.
-
Eataly S.p.A.
-
Interpump Group S.p.A. (Vice Presidente)
-
Itaca Equity Holding S.p.A.
-
LIO Capital
-
OVS S.p.A. (Vice Presidente)
-
Neos S.p.A.
-
Roche
Bobois
Groupe
SA
(Membro
del
Consiglio
di
Sorveglianza).
Presidente inoltre di: Asset Italia S.p.A., Clubitaly S.p.A. e membro del
C.d.A. di Fondazione Altagamma.

Amministratore unico di Clubtre S.r.l., Gruppo IPG Holding S.p.A., Lippiuno S.r.l. e TXR S.r.l..

Ruoli istituzionali (nel passato): Membro della commissione governativa per la legge 35/92 istituita dal Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica (Commissione Privatizzazioni).

Membro dell'Advisory Board per le Privatizzazioni del Comune di Milano nel '92/'93.

Ruoli accademici (nel passato): Professore a contratto di Finanza aziendale presso la LIUC – Università di Castellanza, sia al normale corso universitario che al master, tra il 1992 e il 2004. Professore a contratto di Operazioni di Finanza Straordinaria presso il corso master della LUISS – Libera Università Internazionale degli Sudi Sociali a Roma, tra il 1993 e il 2003.

Insignito del Premio Parete 2019, premio assegnato ogni anno - presso l'università Bocconi di Milano - a personalità di rilievo del mondo imprenditoriale che incarnano i valori dell'eccellenza, dell'intraprendenza e dell'ottimistica laboriosità.

Autore o coautore di numerose pubblicazioni in tema di finanza per l'impresa, tra cui: "Prezzi & Valori – L'enterprise value nell'era digitale", "Asset Italia", "Comprare un'azienda, come e perché", "Privatizzare, scelte, implicazioni e miraggi", "Metodi e Tecniche di Privatizzazione", "Privatizzazione e Disoccupazione, i Poli di Sviluppo Locale", "Privatizzare con il Project Financing", "Azionariato dei dipendenti e Stock Option", "Finanza d'impresa" e "Corporate Governance".

ALESSANDRA GRITTI

Laurea in Economia aziendale. Specializzazione in Finanza Aziendale conseguita nel 1984 presso l'Università Bocconi di Milano (110 e lode).

dicembre 1994 - oggi Tamburi Investment Partners S.p.A.
Co fondatrice, Vice-Presidente ed Amministratore Delegato di T.I.P.

Tamburi
Investment
Partners
S.p.A.,
gruppo
industriale
indipendente e diversificato, focalizzato sullo sviluppo delle medie
aziende italiane con caratteristiche di eccellenza, quotato da oltre 15
anni sul mercato STAR di Borsa Italiana.
maggio 1986 - novembre 1994 Euromobiliare
Montagu
S.p.A.,
società
in
cui
sono
state
concentrate tutte le attività di investment-merchant banking del
gruppo Midland Hong Kong & Shangai Bank per l'Italia.
Dal 1991 Direttore e poi Responsabile del settore Fusioni ed
Acquisizioni.
ottobre 1984 - maggio 1986 Mediocredito Lombardo: Milano, ufficio studi.
gennaio 1984 - ottobre 1984 Gruppo Sopaf (famiglia Vender) analista per la società specializzata
in attività di venture capital.
altre cariche attualmente ricoperte: Amministratore Delegato di:
Asset Italia S.p.A.
Clubitaly S.p.A.
Consigliere di Amministrazione di:
Alpitour S.p.A.
Beta Utensili S.p.A.
Chiorino S.p.A.
Eataly S.p.A. (Presidente)
Itaca Equity S.r.l.
Itaca Equity Holding S.p.A.
Limonta S.p.A.
Moncler S.p.A.
OVS S.p.A.
Sant'Agata S.p.A.
Amministratore Unico di Asset Italia 1 S.r.l., Asset Italia 3 S.r.l.,
Clubdue S.r.l. e StarTIP S.r.l
Membro dell'Advisory Board Sostenibilità di Altagamma.

In passato ha ricoperto la carica di amministratore di diverse società, quotate e non, tra le quali un istituto bancario. Collaboratrice di istituzioni e riviste specializzate in campo finanziario. Autrice di numerosi articoli e pubblicazioni in materia.

CLAUDIO BERRETTI

Laurea in Economia aziendale presso l'università LIUC – Libero Istituto Universitario Carlo Cattaneo (110 e lode).

Tamburi Investment Partners S.p.A.
Dal 2007 Direttore Generale e Consigliere di Amministrazione di
T.I.P. – Tamburi Investment Partners S.p.A., gruppo industriale
indipendente e diversificato, focalizzato sullo sviluppo delle aziende
italiane eccellenti, quotata sul mercato STAR di Borsa Italiana.
Direttore Generale di Tamburi & Associati, società specializzata
nell'assistenza di operazioni di finanza aziendale (M&A, IPO,
Adivsory in genere). Dal 2007 Tamburi & Associati S.p.A. è stata fusa
per incorporazione in Tamburi Investment Partners S.p.A.
Collaborazione presso Magneti Marelli UK, Cannock, Staffordshire
(UK) - gestione della tesoreria e rilevanza finanziaria nei rapporti tra
finanza, produzione, acquisti e vendite.
Collaborazione presso Fiat UK Ltd - sede di Londra (UK) - attività di
budgeting e planning, cash management e gestione del rischio da tasso
di cambio nel dipartimento finanziario.
"Federtessile", Milano. Ricerca e realizzazione di un database su: "la
storia e le prospettive dei corsi finalizzati al settore tessile organizzati
in Italia".
Consigliere di Tamburi Investment Partners S.p.A., Consigliere di
Alpitour S.p.A., Consigliere di Alpiholding S.r.l., Consigliere di
Alimentiamoci S.r.l., Consigliere di Asset Italia S.p.A., Consigliere di
Be Shaping the Future S.p.A.,
Consigliere di Chiorino S.p.A.,
Consigliere di Clubitaly S.p.A., Consigliere di Digital Magics S.p.A.,
Consigliere DoveVivo S.p.A., Consigliere di Doom S.r.l., Consigliere
di DV Holding S.p.A., Consigliere di Hyper Island Capital AB,
Consigliere di Interpump S.p.A., Consigliere di ITH S.p.A., Consigliere
di MyWoWo S.r.l., Consigliere di Monrif S.p.A., Consigliere di Neos
S.p.A., Consigliere di SeSa S.p.A., Consigliere di Talent Garden S.p.A.,
Consigliere di Sant'Agata S.p.A., Consigliere di Vianova S.p.A e
Consigliere di Voihotels S.p.A

Autore di numerosi paper specialistici tra cui: Attività, Tempi e Costi del Processo di Quotazione in collaborazione con Borsa Italiana S.p.A.

CESARE D'AMICO

Si è laureato nel 1982 in Economia e Commercio presso l'Università La Sapienza di Roma.

È entrato a far parte della società di famiglia nel 1976 all'interno della divisione tecnica. Nel 1977 si è trasferito alla divisione navi mercantili servizi di linea. Nel 1983 entra nel Consiglio di Amministrazione e nel 1988 assume la carica di Amministratore Delegato. Nel 1993 contribuisce alla nascita dell'attività di carico secco del Gruppo d'Amico. Nel 1994 è confermato Amministratore Delegato della attuale d'Amico Società di Navigazione S.p.A. Dal 1997 dà il proprio apporto alla privatizzazione di Italia di Navigazione S.p.A., società di cui viene nominato Amministratore Delegato fino alla cessione di tale società alla canadese CP Ships Ltd nel 2002. Dal 1998 svolge un ruolo di primo piano nello sviluppo dell'attività di d'Amico Dry d.a.c., società irlandese specializzata nel trasporto di carico secco. Nel maggio 2007 ha partecipato alla quotazione della d'Amico International Shipping S.A. (holding della divisione "tanker" del Gruppo d'Amico) sul segmento STAR di Borsa Italiana S.p.A.

Nel 2010 è stato nominato Presidente dell'ITS Fondazione G. Caboto, scuola superiore di tecnologia per il mare, che offre due anni di formazione a livello post-secondario ai Tecnici Superiori e ai giovani italiani interessati ad intraprendere una carriera internazionale nel settore dello shipping, come personale di bordo.

Attualmente è membro del consiglio di amministrazione di diverse società del Gruppo d'Amico tra cui la società quotata d'Amico International Shipping S.A. e la sua controllante d'Amico International S.A. nonché della d'Amico Dry d.a.c.

Ricopre inoltre incarichi in numerose società ed associazioni internazionali non facenti parte del Gruppo d'Amico. Dal 2007 è membro del Consiglio di Amministrazione (attualmente Vicepresidente) della Tamburi Investment Partners S.p.A., società quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana S.p.A.

Nel 2017 viene nominato Chairman di "The Standard Club Ltd." - associazione mutua assicuratrice costituita da un gruppo di armatori che ne sono anche membri- che fa parte di "The International Group of P&I Clubs".

È inoltre membro del Consiglio e del Comitato Esecutivo nonché Presidente del Gruppo di Lavoro Cyber / Maritime Security di Confitarma – Confederazione Italiana Armatori, la principale espressione associativa dell'industria italiana della navigazione.

Cariche attualmente ricoperte

Presidente d'Amico International S.A. – Lussemburgo (Gran Ducato di Lussemburgo)
CO.GE.MA S.A.M. – Monte Carlo (Principato di Monaco)
Fondazione "Istituto Tecnico Superiore per la Mobilità Sostenibile -
Giovanni Caboto" – Gaeta, LT (Italia)
Marina Cala Galera Circolo Nautico S.p.A. – Monte Argentario, GR
(Italia)
The Standard Club Ltd. – Bermuda (Regno Unito)
Novum Capital Partners S.A. – Ginevra (Svizzera)
Vice – Presidente Tamburi Investment Partners S.p.A. – Milano (Italia)
Amministratore Delegato d'Amico Società di Navigazione S.p.A. – Palermo (Italia)
Amministratore Unico Fi.Pa. Finanziaria di Partecipazione S.p.A. – Roma (Italia)
Casle S.r.l. – Roma (Italia)
Consigliere di Amministrazione d'Amico International Shipping S.A. - Lussemburgo (Gran Ducato di
Lussemburgo)
d'Amico Dry d.a.c. – Dublino (Irlanda)
ACGI Shipping Inc. – Vancouver (Canada)
Ishima Pte Limited – Singapore
MIDA Maritime Company d.a.c. – Dublino (Irlanda)
Società Laziale di Investimenti e Partecipazioni (SLIP) S.r.l. – Roma
(Italia)
The Standard Club Asia Ltd. – Singapore
The Standard Club Ireland d.a.c. – Dublino (Irlanda)
Confitarma – Confederazione Italiana Armatori – Roma (Italia)
Membro del Comitato Esecutivo d'Amico Società di Navigazione S.p.A. – Palermo (Italia)
Marina Cala Galera Circolo Nautico S.p.A. – Monte Argentario GR
(Italia)
Confitarma – Confederazione Italiana Armatori – Roma (Italia)
Altro Direttore Generale di d'Amico Shipping Italia S.p.A. – Palermo (Italia)

ALBERTO CAPPONI

Laurea in Economia e Monetaria e Creditizia presso la Facoltà di Economia e Commercio dell'Università La Sapienza di Roma.

Fino al 2020 Angelini Holding S.p.A. (Holding Gruppo Angelini), Amministratore
Delegato
Angelini Partecipazioni Finanziarie S.r.l., Presidente del Consiglio di
Amministrazione e Amministratore Delegato
Fater S.p.A. – Comitato Esecutivo.
1994 – 2000 Citibank, N.A. nell'area Private Banking Group
Vice Presidente, Responsabile per l'Italia di Private Banking Group
Amministratore Delegato Cititrust S.p.A.
1988 – 1994 Cominvest Gestioni S.p.A. (Servizi di gestione patrimoniale)
Amministratore Delegato (Gruppo Cassa di Risparmio di Roma)
1984 – 1994 Compagnia Internazionale di Investimenti S.p.A. (Gruppo Cassa di
Risparmio di Roma)
1979 – 1984 Banca Nazionale dell'Agricoltura (Direzione Generale Servizio
Marketing e Andamento Filiali)
1979 Procter & Gamble Italia (Advertising and Budget Control Dept.)
1978 – 1979 Studio Boccolini (Consulenza Fiscale e Tributaria)

GIUSEPPE FERRERO

Laurea in Giurisprudenza all'Università di Torino nell'anno accademico 1972.

Il Dottor Giuseppe Ferrero conseguita la laurea ha continuato la sua attività lavorativa a fianco del padre. Progressivamente ha ricoperto cariche e responsabilità specifiche fino a rivestire la carica di Presidente e Amministratore Delegato nelle loro varie aziende.

Ora è a capo del Gruppo Ferrero; gruppo che comprende diverse società industriali, commerciali e di servizi, attive principalmente nel campo della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, siderurgico e in ambito immobiliare e finanziario.

principali cariche

attualmente ricoperte Presidente Gruppo Ferrero S.p.A., holding del gruppo che detiene partecipazioni di tipo finanziario ed in aziende industriali; sviluppa inoltre alcune iniziative immobiliari in proprio o attraverso società di partecipazione.

Presidente di S.I.E.D. S.p.A., Società industriale di produzione di energia idroelettrica proprietaria di 17 centrali idroelettriche, direttamente ed attraverso società partecipate.

Presidente di Kimetal S.r.l., azienda che commercializza tondo e rete per cemento armato, lamiere, travi, angolari, accessori per piattaforme, tubi, raccordi SW, BW e NPT, valvole, flange, guarnizioni e filtri.

Presidente di Metallurgica Piemontese Commercio S.r.l., azienda che commercializza tutti i materiali siderurgici che possono soddisfare le esigenze del cliente, sia nel campo dei prodotti lunghi che piani, tra cui tondo c.a., rete elettrosaldata, le gamme complete di laminati mercantili, tubolari, travi, lamiere da treno e da coils, forniti sia nelle misure commerciali che a lunghezza fissa o secondo le esigenze di lavorazione del cliente. Svolge altresì una consolidata commercializzazione di prodotti complementari come policarbonati, pannelli coibentati e grecati, grigliati, recinzioni, ferro battuto, chiusini e accessori per l'edilizia.

Presidente di SI.CO.FER. Siderurgica Commerciale Ferrero S.r.l., Società commerciale a cui fa capo la distribuzione del tondo per cemento armato della Feralpi Siderurgica di Lonato (BS) nelle regioni: Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria e in alcune zone della Lombardia e che distribuisce altresì laminati mercantili nelle stesse regioni, sia per vendita diretta che per rappresentanza.

Presidente di Azienda Agricola Occhio S.r.l., tenuta situata nel cuore della valle del fiume Ticino che si estende per una superficie di circa settecento ettari in provincia di Pavia.

Presidente di Thovez 11 S.p.A., Società che si occupa della ristrutturazione e commercializzazione di un immobile sito in viale Thovez 23: offre varie tipologie abitative, dagli appartamenti di ampia metratura con terrazzo, a quelli di dimensioni più contenute – ottime soluzioni da reddito – alle ville immerse nel parco. Tutte le unità immobiliari si affacciano su spazi esterni – terrazze e giardini privati – e sono dotate di box al piano interrato e posti auto esterni in aree dedicate.

Presidente della Sied Chile SA: società di diritto cileno holding di altre società veicolo di diritto cileno che hanno sviluppato e stanno sviluppando la costruzione di centrali idroelettriche nel sud del Cile. È inoltre Consigliere della Clubitaly S.p.A.

MEZZETTI MANUELA

Laurea in Economia Aziendale – specializzazione in Finanza – presso l'università Bocconi di Milano. Nel periodo universitario ha svolto stage presso le società " L. Santi & C. S.p.A.", Bank of Boston n.a. e Citibank n.a.

Dal 2021 Consigliere indipendente di Intermonte Partners SIM S.p.A.
Dal 2013 Consigliere indipendente e Presidente del Comitato Controllo e Rischi,
Parti Correlate e Sostenibilità di Tamburi Investment Partners S.p.A.
Dal 2009 Nel 2009 ha costituito Mezzetti Advisory Group S.r.l. nella quale
ricopre la carica di Amministratore unico.
Società che offre prevalentemente servizi di consulenza finanziaria
indipendente e amministrativa.
2000 - 2008 Ha partecipato alla costituzione di Secofind S.r.l., uno dei primi multi
family office in Italia. All'interno della società ha ricoperto l'incarico di
amministratore delegato e poi di presidente del consiglio di
amministrazione. In questo ruolo, tra il 2007 ed il 2008 ha condotto la
trasformazione di Secofind S.r.l. in SIM S.p.A. (soggetto vigilato
Consob).
Ha iniziato la sua carriera professionale in Citibank, a Milano, dove ha
ricoperto, in oltre 10 anni di attività, diversi ruoli all'interno della
Tesoreria, fra cui quello di responsabile del settore Eurobonds, del
Market Making e Proprietary Trading di cambi e tassi fino a tre anni.
Per Citibank ha trascorso diversi periodi all'estero nelle sedi di
Bruxelles e di Londra.

DANIELA PALESTRA

Laurea in Economia Aziendale presso l'università Bocconi di Milano.

da novembre 1996 ad oggi Attività di consulenza svolta nello Studio BFC & Associati di Milano
(già Studio Reboa & Associati).
L'attività si è esplicata essenzialmente nelle seguenti aree:
-
area societaria, contrattuale, strategica: consulenza in materia
societaria;
-
area di consulenza aziendale: consulenza e assistenza per la
formazione di bilanci di società;
-
area fiscale: pianificazione fiscale per le imprese, assistenza in
sede di contenzioso tributario, due diligence fiscale, consulenza ed
assistenza negli adempimenti fiscali e nei rapporti con le
Amministrazioni competenti.
fino al 1996 Attività di amministrazione e controllo svolta presso la società
C.I.S.A.M. S.r.l

PAUL SIMON SCHAPIRA

Laurea con lode in Economia Politica presso la Columbia University di New York. Master in Business Administration presso INSEAD a Fontainebleau concluso nel 1988.

ESPERIENZA PROFESSIONALE

Da Marzo 2017 CONSULENTE
FINANZIARIO
e
AMMINISTRATORE
INDIPENDENTE

Consulenza ad aziende, holding di famiglia e fondi di private equity
in materia finanziaria e strategica

Amministratore Indipendente di Saipem S.p.A. (da maggio 2018),
di Tamburi Investment Partners S.p.A. (da maggio 2019) e di
Epipoli S.p.A. (2020)

Membro dell'Advisory Board di Equita S.p.A.

Senior Advisor di Bregal Milestone
2006 – Marzo 2017 MORGAN STANLEY
2014 – Marzo 2017 Managing Director, Investment Banking Division, Financial Sponsors
Group, LONDRA

Responsabile per la gestione dei rapporti con numerosi fondi di
Private Equity e Fondi Pensione in Europa
2006 – 2013 Managing Director, Investment Banking Division, LONDRA e
MILANO

Responsabile per le attività di Investment Banking per l'Italia
1989– 2006 GOLDMAN SACHS
2001 - 2006 Managing Director, Investment Banking Division, LONDRA

Responsabile per il settore Consumer e Retail (aziende operanti nel
campo prodotti a largo consumo) 2001-2003

Responsabile per il settore Natural Resources (aziende operanti nel
campo petrolifero e dell'energia) 2003-2006
2000 –2001 Managing Director, Equity Capital Markets, LONDRA

Ruolo senior nella gestione di collocamenti azionari e di
obbligazioni convertibili in Europa
1999 – 2000 Managing Director, Investment Banking Division, HONG KONG e
PECHINO

Responsabile per il settore Natural Resources (aziende operanti
nel campo petrolifero e dell'energia)

Team leader per la ristrutturazione e privatizzazione di Petrochina
1989 – 1999 Investment Banking Division, NEW YORK e LONDRA
• 1989
Generalista in finanza aziendale
• 1989 - 1996
Membro del team italiano
• 1996 - 1999
Corresponsabile del gruppo Energy and Power,
gestione di clienti e di operazioni nel settore
petrolifero ed elettrico.
1985 – 1986 EUROMOBILIARE
1987 LONDRA

Trading e Sales in azioni e obbligazioni europee

Contribuito a sviluppare attività sui mercati azionari europei

Consulenza a clienti istituzionali sui portafogli di titoli italiani.
1985 - 1986 MILANO

Trading sui mercati azionari e gestione patrimoniale

Operatore sul mercato azionario in Italia

Assistenza nella gestione patrimoniale per clienti italiani.
PERCORSO ACCADEMICO
1988 INSEAD, FONTAINEBLEAU (FRANCIA)

Master in Business Administration

Voto Finale: Distinction
1985 COLUMBIA UNIVERSITY, NEW YORK

BA in Economia Politica

Focus su temi di macroeconomia e commercio internazionale

Voto Finale: Summa Cum Laude.
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
Cittadinanza: Italiana, Residente nel Regno Unito
Lingue: Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo
Altro: Presidente della Sir James Henderson School (Scuola Inglese a Milano) nel periodo 2009-

2012

ALLEGATO 2): CURRICULUM VITAE DEI COMPONENTI IL COLLEGIO SINDACALE DI TAMBURI INVESTMENT PARTNERS S.P.A.

MYRIAM AMATO

Laurea in Economia Aziendale conseguita nel 2000 presso l'Università Bocconi di Milano. Master in Diritto Tributario conseguito negli anni 2001-2002 presso l'Università Bocconi. Abilitata nel 2002 alla professione di Dottore Commercialista.

Iscritta dal 2003 al Registro dei Revisori Legali D.lgs 27/1/2010.

Ha acquisito la sua esperienza professionale nell'attività di revisione legale di realtà aziendali nazionali e multinazionali, alternando l'esperienza di revisione con l'esperienza della libera professione di Dottore Commercialista in collaborazione con primari studi milanesi.

Gennaio 2019 Partner di Revinet SPA, società di revisione, iscritta al MEF.
Dove svolge l'attività di revisione legale e di tutti servizi connessi
con un particolare focus sulle PMI.
2015 – 31 dicembre 2018 riveste la carica di CFO del gruppo Giglio S.p.A., che ha sedi in
Italia, Inghilterra, USA, Cina e Svizzera, supportando il CEO
Alessandro Giglio nella riorganizzazione del gruppo nell'ottica di
un'operazione di IPO, avvenuta nell'agosto 2015 sul mercato
AIM. In questi anni supporta il CEO anche in operazioni
straordinarie di acquisizioni e fusioni. Il fatturato passa dagli 11,5
milioni di Euro del 2015 ai 78 milioni di ricavi a fine 2017
(proforma 98 milioni) . Responsabile del processo di "transling"
sul segmento star del MTA di Borsa Italiana, avvenuto nel marzo
2018, diviene il punto di riferimento dei rapporti con gli enti
regolatori Borsa Italiana e Consob e con gli investitori. Nel 2017
viene nominata Dirigente Preposto e Investor Relator. Nel
novembre dello stesso anno ottiene la nomina di CFO awards per
la categoria Imprese AIM.
2013 – 2006 / 2000 - 1998 Senior Manager in
Reconta Ernst & Young S.p.A., è
responsabile operativa della gestione e del coordinamento
dell'attività di revisione contabile di bilanci in

Società italiane quotate che redigono il bilancio d'esercizio e
consolidato
in
applicazione
dei
principi
contabili
internazionali IAS/IFRS;

Società italiane non quotate che redigono il bilancio
d'esercizio in applicazione dei principi contabili italiani;

Società
italiane
controllate
da
Capogruppo
americana
quotata, che redigono il reporting package in applicazione dei
principi contabili americani US Gaap e SOA compliance;

• Società italiane controllate da Capogruppo estere, che redigono il reporting package in applicazioni dei principi contabili IFRS.

Principali clienti per i quali ha svolto attività di revisione contabile:

Grup

Gruppo ENI S.p.A. Gruppo quotato alla Borsa Italiana e americana. Revisione
bilancio di alcune società del gruppo e di diverse operazioni
straordinarie (acquisizioni e successive fusioni di Società,
Cessioni rami d'azienda, valutazione ristrutturazioni aziendali,
sostenibilità del valore delle immobilizzazioni, impairment).
Analisi SOA compliance. Principi applicati IAS/IFRS
Gruppo Alfa Laval Revisione reporting package. Lavoro riferito per colleghi Svedesi.
Principi applicati: IFRS e ITA GAAP per il bilancio civilistico
Gruppo Publicis Revisione reporting
package. Lavoro
riferito
per colleghi
Francesi. Principi applicati: IAS/IFRS e ITA GAAP per il
bilancio civilistico
Gruppo Deborah Revisione
bilancio
d'esercizio
e
consolidato;
analisi
delle
problematiche connesse all'indebitamento ed al "going concern".
Principi applicati ITA GAAP.
Gruppo Deborah Revisione
bilancio
d'esercizio
e
consolidato;
analisi
delle
problematiche connesse all'indebitamento ed al "going concern".
Principi applicati ITA GAAP.
Gilead Science S.r.l. e Kci Medical
Revisione reporting package, bilancio civilistico italiano e SOX.
Lavoro riferito per colleghi Americani.
Principi applicati: US Gaap ITA GAAP per il bilancio civilistico
Revisione reporting package e bilancio d'esercizio di Società
minori quali: Ballantyne Cashmere S.p.A., Gruppo Herald
Henderson, Gruppo Irus Fund, Gruppo Pradera Fund.
2006 2003 Dottore Commercialista presso lo Studio Necchi Sorci &
Associati e Studio Pastori, dove è responsabile della gestione e
del coordinamento dell'attività di consulenza fiscale e contabile
dello studio, avente clientela italiana ed internazionale. Matura
conoscenze specifiche nell'ambito ella fiscalità delle operazioni
legate al mondo del Private Equity.
2003 – 2000 Senior audit presso Deloitte & Touche S.p.A., ruolo in cui
matura esperienze di Due Diligence e valutazioni di aziende
supportando le attività di acquisizione dai parte dei fondi dei
Private Equity

cariche attualmente ricoperte Sindaco Effettivo di:

Acantho S.p.A. Hera Ambiente S.p.A. Neptune Vicolungo S.p.A. Acegasapsamga S.p.A Credimi S.p.A. Castelguelfo 1 S.r.l. Kipoint S.p.A. Ascotrade S.p.A. Blu Meta S.p.A. Doorway S.r.l. Biorg srl Tremonti Srl Heracomm marche Srl Wolmann srl

Presidente del Collegio Sindacale di

Tamburi Investment Partners S.p.A Hera S.p.A Hera Comm S.r.l. Hera Trading S.r.l. Acegasapsamga servizi Energetici S.p.A. Hera Luce S.p.A. Amgas Blu S.r.l.

Corsi di perfezionamento e cariche assunte

  • Membro attivo di ANDAF (associazione nazionale direttori finanziari) con incarichi direttivi
  • Induction Session per Amministratori Indipendenti e Sindaci alla luce del nuovo codice di autodisciplina organizzato da Assogestioni nel mese di giugno - ottobre 2013
  • Percorso formativo per amministratori e sindaci di società quotate organizzato dall' ODC di Milano. Maggio – Settembre 2012.
  • Corso di formazione per amministratori indipendenti Maggio Novembre 2012 organizzato dall' ODC di Milano
  • Membro delle commissioni Governance delle Società Quotate e Principi Contabili dell' ODC di Milano
  • Associata a PWA (professional women association"), Alunni Bocconi e NedCommunity
  • Collaborazione come docente\collaboratore con:
    • Università Bocconi Prof. Valter Conca; Titolo della ricerca "Il ruolo della Governance nelle società venture backed"
    • Università di Castellanza Prof. A. Cortesi; Titolo della ricerca " Finanza e credito nelle società operanti nel territorio di Varese"
    • AIDC Associazione Italiana Dottori Commercialisti
  • ODCMI
  • Componente del gruppo di studio istituito dall' ODC di Milano che ha elaborato i documenti relativi agli aggiornamenti dei principi contabili per conto dell'OIC (organismo italiano contabilità).

Pubblicazioni:

"Crisi d'impresa e ristrutturazione del debito" edito da EGEA 2014.

FABIO PASQUINI

Laurea in Economia a pieni voti all'Università di Torino nell'anno accademico 1978. Iscritto dal 1981 all'Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino. Dal Dicembre 1988 è Revisore Ufficiale dei Conti e attualmente iscritto nel Registro dei Revisori Contabili D.M 12/4/1995 Dal 1991 è Consulente tecnico presso il Tribunale di Torino. Dal novembre 1999 è iscritto all'Albo dei Periti presso il Tribunale di Torino

Esercita la professione di Dottore Commercialista in veste di associato dello Studio Boidi & Partners con sede in Torino occupandosi di consulenza fiscale e societaria. Sempre a Torino ha collaborato in qualità di consulente tecnico di P.M.e del Giudice e svolge abitualmente la funzione di consulente tecnico di parte nell'ambito di controversie civilistiche.

In passato ha collaborato per parecchi anni con l'Istituto di Diritto Privato presso la Facoltà di Economia di Torino, ed ha ricoperto la carica di Consigliere dell'"Unione Giovani Dottori Commercialisti di Torino"

cariche attualmente ricoperte Sindaco Effettivo di: Neos S.p.A. BasicItalia S.p.A. (Gruppo BasicNet, quotato al MTA italiano) Autoliv Italia S.p.A. Casco Imos S.r.l. (Gruppo Sequa, quotato alla borsa di New York) Tamburi Investment Partners S.p.A. K-Way S.p.A. (Gruppo BasicNet quotato al MTA italiano) Presidente del Collegio Sindacale di: Società per Azioni Michelin Italiana (S.A.M.I.) Eataly S.p.A. Amministratore Delegato di: Torino Fiduciaria Fiditor S.r.l. Dal 1996 al 2005 Amministratore della Società Interporto di Torino S.I.T.O. S.p.A. dal 2001 al 2005 Presidente del Consiglio di Amministrazione di Finpiemonte S.p.A. nel 2006 Presidente dei Revisori dei Conti nel comitato per l'organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino dal 2010 al 2013 Membro del Consiglio di Sorveglianza di Intesa San Paolo S.p.A. Tra le altre cariche è stato Sindaco effettivo di: Dayco Fluid Technologies S.p.A. e Dayco Fuel Management S.p.A. Bim Vita S.p.A. (Gruppo SAI Fondiaria) Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A. (Gruppo Intesa San Paolo)

Revisore dei Conti e poi Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti di: Fondazione Bancaria Compagnia di San Paolo

Presidente del Collegio Sindacale di: Mediofactoring S.p.A. (Gruppo Intesa San Paolo)

ALESSANDRA TRONCONI

Laurea in Economia e Commercio con lode all'Università degli Studi di Bologna.

Iscritta dal 1993 all'Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna.

Iscritta nel Registro dei Revisori Contabili D.M 12/4/1995 e nel Registro dei Revisori Legali D.lgs 27/1/2010.

Nel 1992, appena laureata, inizia a lavorare in Studio Associato, Consulenza Legale e Tributaria, di cui diventa Socio Ordinario Anziano (Partner) nel 2001.

Specializzazioni

Per settore: Società e gruppi industriali multinazionali
Per materia: Corporate Governance, Regulatory, Compliance
Diritto tributario nazionale ed internazionale
Contenzioso tributario
Operazioni di acquisto di aziende e di partecipazioni
Capital market
Docenze
2000 – 2008 Docente del Corso Biennale di preparazione all'esame di Stato
per l'abilitazione all'esercizio della professione di Dottore
Commercialista
tenuto
dalla
Fondazione
dei
Dottori
Commercialisti di Bologna.
Nel seguito l'oggetto dei Moduli di Insegnamento:
o
"Le Imposte dirette: IRAP- Riscossione"
o
"Le Imposte nel Contesto Internazionale"
o
"La struttura delle Acquisizioni e la Due Diligence"
o
"Tributario Internazionale"
2002 – 2008 Docente dell'Insegnamento "Strategia delle Acquisizioni e Due
Diligence" -Fondazione Alma Mater, Università degli Studi di
Bologna - Facoltà di Economia - Master Universitario di Primo
Livello
2009 - 2011 Docente, all'interno dei Corsi di Perfezionamento organizzati
dalla Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
Contabili di Bologna, dei corsi avanzati del modulo "Tributario
Internazionale"
2011 – 2013 Professore a Contratto Alma Mater Studiorum – Università di
Bologna -
Facoltà di Economia –
Materia di insegnamento:
"Tributario Internazionale"
2011 – 2017 Docente nel Master in Diritto Tributario
-
Alma Mater
Studiorum, Università degli Studi di Bologna
2015 – 2018 Docente nel Laboratorio "Patent Box Regime" - Alma Mater
Studiorum, Università degli Studi di Bologna

Cariche attualmente ricoperte Presidente del Collegio Sindacale di:

C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali S.r.l. Contarini Leopoldo S.r.l. I.M.M. Hydraulics S.p.A. Interpump Hydraulics S.p.A. Reggiana Riduttori S.r.l. Sabaf S.p.A. (quotata) Walvoil S.p.A.

Sindaco Effettivo di: Alpitour S.p.A. Bormioli Pharma S.p.A. Sportswear Company S.p.A. Tamburi Investment Partners S.p.A. (quotata) Tubiflex S.p.A.

Sindaco Unico di: Clubtre S.r.l. Transtecno S.r.l.

Vincitrice, all'interno del Client Service Awards 2005, del "Certificate of Excellence" attribuito dal KPMG Client Service Board.

Autrice delle seguenti pubblicazioni:

  • IPSOA Editore, Casi e Questioni, IMPOSTE DIRETTE, Casi risolti, Spese relative a più esercizi, Cessione gratuita di beni a scopi promozionali (18 febbraio 1993);
  • IPSOA Editore, Casi e Questioni, IMPOSTE DIRETTE, Casi risolti, Spese relative a più esercizi, Contributi erogati per l'organizzazione di convegni (18 febbraio 1993);
  • LADC, International tax planning Transfer pricing (aprile 1995);
  • VRL Publishing Ltd, LEASING LIFE, Country Report: Italy From the KPMG leasing network (dicembre 1995);
  • VRL Publishing Ltd, LEASING LIFE, Italy Tax and accounting focus (ottobre 1997);
  • Ha Collaborato nella redazione del testo Il transfer pricing nelle operazioni infragruppo Casi pratici commentati; IPSOA Editore S.r.l., 2002;
  • ISTR–Internationales Steuerrecht, LÄNDERBERICHT, San Marino: Das Gesellschafts-und Körperschaftsteuerrecht; IFA 6. April 2006;
  • KPMG ANIS, Republic of San Marino (Country Profile), January 2015.
  • Gruppo 24 ORE, UNICOLAVORO 24, E' legittimo il controllo del lavoratore via Facebook, Guida al Lavoro n. 25, 19 giugno 2015 (coautore).
  • Il Sole 24 Ore, La Correzione delle dichiarazioni fiscali Soluzioni per semplificare il rapporto con il Fisco, settembre 2017 (coautore).
  • KPMG ANIS, Republic of San Marino (Country Profile), January 2018.
  • KPMG ANIS, Republic of San Marino (Country Profile), February 2019.
  • Il Fisco, Interessi passivi: l'eccedenza di risultato operativo lordo in caso di fusione, febbraio 2018 (coautore).
  • KPMG Novità sulla transazione fiscale, Lettera Informativa n. 2/2019.

Relatrice nei seguenti convegni:

  • "Tutte le novità per i bilanci della PMI I principi contabili internazionali e la Riforma Societaria e Fiscale", Il Sole24Ore, 30 novembre 2004.
  • "Impresa familiare e manager: una visione d'insieme", Confindustria Rimini, 14 giugno 2007.
  • "Ottimizzare le risorse e la struttura aziendale per agevolare l'accesso al credito bancario", tema "Riorganizzazione e valorizzazione del perimetro delle attività aziendali" – Confindustria Pesaro/Urbino - 25 novembre 2008.
  • "Collection: a call for action", tema "La gestione del recupero crediti nei bilanci e nelle dichiarazioni" – Milano - 7 ottobre 2009.
  • "Gli Stati generali del precariato" Cattolica (Rimini) 2 ottobre 2010.
  • "Riforma e Semplificazione del Sistema Fiscale" Alma Mater Studiorum Scuola Europea di Alti Studi Tributari – Bologna - 12 dicembre 2014.
  • (Workshop) Elite "Family Business e passaggio generazionale" Borsa Italiana Milano 2 Luglio 2015.
  • "Idoneità del Modello di Organizzazione e Gestione adottato ai sensi del D.Lgs. n. 231/2011: Mito o Realtà?" – Bologna Business School – Bologna – 16 Settembre 2015.
  • "Il Collegio Sindacale: attività di vigilanza, concentrazione di funzioni e responsabilità" Università Cattolica del Sacro Cuore/ODC di Piacenza – Piacenza – 26 novembre 2015.
  • "Novità fiscali per il 2017 fra revisione e riforma del sistema tributario" Convegno di apertura della XXXI edizione del Master in Diritto Tributario "Antonio Berliri" – Università di Bologna – Bologna – 13 gennaio 2017.
  • "Il Regolamento Privacy" KPMG Royal Hotel Carlton Bologna 20 settembre 2017.
  • "Verifiche fiscali, strumenti deflattivi e interpelli" KPMG Royal Hotel Carlton Bologna – 11 aprile 2018.
  • "Privacy: aggiornamento normativo, impatti, chiarimenti e criticità per le imprese" KPMG Ego Hotel – Ancona – 28 maggio 2019.
  • "Novità fiscali e nuovi incentivi 2020" KPMG e Assonime I Portici Hotel Bologna 19 febbraio 2020.
  • Corporate Governance Talks (Codice di Corporate Governance, Remunerazione e OPC, SHRD II) – KPMG Webinar – febbraio/aprile 2021;
  • "CFC Talks (Sviluppi interpretati in materia di Controlled Foreign Companies)" KPMG Webinar - ottobre/novembre 2021;
  • "Corso di alta formazione per la preparazione alle cariche di governance nelle società in house e partecipate dagli enti pubblici" - Consiglio Nazionale Forense - 9 novembre 2021.

Membro della Commissione "Governance delle Società Quotate" dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano.

ALLEGATO 3): PARAGRAFO SULLE "PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI SISTEMI DI GESTIONE DEI RISCHI E DI CONTROLLO INTERNO ESISTENTI IN RELAZIONE AL PROCESSO DI INFORMATIVA FINANZIARIA" AI SENSI DELL'ART. 123-BIS, COMMA 2, LETT.B), TUF)

1) Premessa

Il sistema di gestione dei rischi non deve essere considerato separatamente dal sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria, entrambi costituiscono infatti elementi del medesimo sistema.

Il sistema di controllo interno sull'informativa societaria è stato definito coerentemente alle previsioni del Decreto Legislativo n. 58/98 (Testo unico della Finanza - TUF), artt. 154-bis e 154-ter, applicabili a TIP, in qualità di Emittente con azioni quotate.

Il sistema di controllo interno ha l'obiettivo di assicurare l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria e la capacità del processo di redazione del bilancio e della relazione finanziaria semestrale di produrre l'informativa in accordo con i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).

2) Descrizione delle principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria

La struttura dei controlli prevede strumenti di controllo che consentono a TIP di indirizzare, definire e monitorare l'operatività del sistema di controllo interno. Rientrano in questa tipologia di controlli, tra l'altro, il Codice Etico ed appropriati assetti di governance.

La struttura dei controlli a livello di processo dell'informativa finanziaria prevede:

  • controlli specifici: attività, manuali o automatizzate, volte a prevenire, individuare e correggere errori o irregolarità che si verificano nel corso dello svolgimento delle attività operative. I controlli specifici sono stati distinti in controlli intesi come controlli decisivi ai fini della prevenzione da false rappresentazioni in bilancio su cui concentrare le attività di monitoraggio (tipicamente nel caso dell'attività di TIP: controlli sui ricavi per servizi ed imputazione secondo la competenza in funzione dei singoli incarichi ottenuti, valutazione dei titoli obbligazionari e delle partecipazioni) e controlli secondari;
  • controlli di primo livello: si tratta rispettivamente, dei controlli insiti nei processi operativi, e dei controlli che presidiano il processo di gestione e controllo dei rischi garantendone la coerenza rispetto agli obiettivi aziendali (ad esempio i controlli svolti da parte del Dirigente Preposto);
  • monitoraggio indipendente, affidato alla Funzione di Internal Audit esternalizzata.

Per quanto riguarda i ruoli e le funzioni coinvolte si ricorda che tali attività di monitoraggio sono oggetto di reporting periodico all'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ai fini della valutazione dell'adeguatezza del sistema di controllo sull'informativa finanziaria.

Si ricorda che l'Amministratore Delegato ed il Direttore Generale rilasciano, a partire dal bilancio di esercizio 2007, un'attestazione della correttezza/completezza dell'informativa e dell'istituzione/mantenimento di controlli e procedure con riferimento sia alla relazione finanziaria annuale, sia alla relazione finanziaria semestrale; con riferimento inoltre alla relazione trimestrale e ad ogni altra comunicazione di carattere finanziario, il Dirigente Preposto è chiamato a dichiararne la conformità alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

L'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi comunica la valutazione annuale del sistema di controllo interno al Consiglio di amministrazione e al Collegio sindacale per consentire l'esercizio dell'attività di vigilanza prevista dalla normativa applicabile.

L' amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e il Dirigente Preposto, che hanno predisposto procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio, attestano che:

  • a) tali procedure sono adeguate e sono state effettivamente applicate nel corso del periodo;
  • b) il bilancio d'esercizio è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili;
  • c) il bilancio d'esercizio corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • d) il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • e) la relazione sulla gestione a corredo del bilancio d'esercizio comprende un'analisi attendibile dell'andamento del risultato della gestione.

ALLEGATO 4): VALORI DELLA CAPITALIZZAZIONE E DEL FATTURATO DELL'EMITTENTE AI FINI DELLA QUALIFICAZIONE COME PMI AI SENSI DELL'ART. 1, COMMA 1, LETTERA W-QUATER.1), DEL TUF E DELL'ART. 2-TER DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB.

L'art. 44-bis del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 recante "Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale" ha modificato la definizione di Piccola Media Impresa (breviter, PMI) di cui all'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1 del Testo Unico della Finanza di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (breviter, TUF), eliminando il riferimento al parametro del fatturato e la previsione secondo cui Consob pubblica l'elenco delle PMI tramite il proprio sito internet sulla base delle informazioni fornite dagli emittenti. Ciò al fine di semplificare i criteri per determinare l'elenco delle PMI quotate anche con l'obiettivo di pervenire ad una semplificazione complessiva del regime applicabile alle società quotate.

Sono definite PMI "Gli emittenti azioni quotate che abbiano una capitalizzazione di mercato inferiore ai 500 milioni di euro. Non si considerano PMI gli emittenti azioni quotate che abbiano superato tale limite per tre anni consecutivi." Il medesimo articolo prevede che gli emittenti che alla data di entrata in vigore della legge di conversione di tale decreto assumono la qualifica di PMI in base al solo criterio del fatturato continuano a mantenere tale qualifica per due esercizi successivi a quello in corso a tale data. Questo caso si applica a TIP che pertanto manterrà la qualifica di PMI fino all'esercizio 2022 compreso.

Valori monetari in euro

Capitalizzazione media 2021 Capitalizzazione media 2020 Capitalizzazione media 2019 Capitalizzazione media 2018
1.546.675.846 1.075.302.128 1.035.607.480 975.830.618
Fatturato 2020* Fatturato 2019* Fatturato 2018*
29.040.910 33.033.830 29.405.570

(*) Il valore del fatturato è riconducibile alla sommatoria tra ricavi derivanti dall'attività di advisory ed i proventi finanziari del periodo

La società risulta PMI per il solo fatturato ai sensi e per gli effetti del regime transitorio di cui al comma 2 dell'art. 44-bis del D.L. n. 76 del 16.7.2020, coordinato con la legge di conversione n. 120 dell'11.9.2020.

CORPORATE GOVERNANCE AND OWNERSHIP STRUCTURE REPORT

Pursuant to Article 123 of the CFA

(Traditional Administration and Control Model)

(translation from the Italian original which remains the definitive version)

Issuer: TAMBURI INVESTMENT PARTNERS S.P.A. Website: www.tipspa.it Year: 2021 Report approval date: March 15, 2022

CONTENTS

GLOSSARY 4
1. ISSUER PROFILE 5
INTRODUCTION 5
2. INFORMATION ON THE SHARE OWNERSHIP (as per Article 123-
, para. 1 of the CFA)7
bis
A) SHARE CAPITAL STRUCTURE AT DECEMBER 31, 2021 7
B) RESTRICTIONS ON THE TRANSFER OF SECURITIES 7
C) SIGNIFICANT SHAREHOLDINGS 7
D) SECURITIES WHICH CONFER SPECIAL RIGHTS 8
E) EMPLOYEE PARTICIPATION RIGHTS: METHOD OF EXERCISE OF VOTING RIGHTS 8
F) RESTRICTIONS ON VOTING RIGHTS8
G) SHAREHOLDER AGREEMENTS 8
H) CHANGE OF CONTROL CLAUSES AND PROVISIONS CONCERNING PUBLIC PURCHASE OFFER8
I) POWERS TO INCREASE SHARE CAPITAL AND AUTHORISATION TO PURCHASE TREASURY SHARES 9
L) MANAGEMENT AND COORDINATION ACTIVITIES11
3. COMPLIANCE 12
4. BOARD OF DIRECTORS 12
5. MANAGEMENT OF CORPORATE INFORMATION29
6. INTERNAL BOARD COMMITTEES 29
7.
SELF-ASSESSMENT
AND
SUCCESSION
OF
DIRECTORS
-
APPOINTMENTS
COMMITTEE30
REMUNERATION OF DIRECTORS - REMUNERATION COMMITTEE32
8.
9. INTERNAL CONTROL AND RISK MANAGEMENT SYSTEM 37
10. DIRECTORS' INTERESTS AND RELATED PARTY TRANSACTIONS55
11. BOARD OF STATUTORY AUDITORS 56
12. RELATIONS WITH SHAREHOLDERS 62
13. SHAREHOLDERS' MEETINGS 63
14. ADDITIONAL CORPORATE GOVERNANCE PRACTICES66
15. CHANGES SUBSEQUENT TO THE YEAR-END66
16. CONSIDERATIONS ON THE LETTER OF DECEMBER 3, 2021 OF THE CHAIRPERSON
OF THE CORPORATE GOVERNANCE COMMITTEE 66
TABLE 169
STRUCTURE OF THE BOARD OF DIRECTORS AT YEAR-END 69
TABLE 2 71
STRUCTURE OF THE BOARD COMMITTEES AT YEAR-END 71
TABLE 372
STRUCTURE OF THE BOARD OF STATUTORY AUDITORS 72
ATTACHMENT 1): CURRICULUM VITAES OF THE MEMBERS OF THE BOARD OF DIRECTORS OF TAMBURI
INVESTMENT PARTNERS S.P.A. 74
ATTACHMENT 2): CURRICULA VITAE OF THE MEMBERS OF THE BOARD OF STATUTORY AUDITORS OF
TAMBURI INVESTMENT PARTNERS S.P.A88
ATTACHMENT 3): PRINCIPAL CHARACTERISTICS OF THE RISK MANAGEMENT AND INTERNAL CONTROL
SYSTEM IN RELATION TO THE FINANCIAL DISCLOSURE PROCESS IN ACCORDANCE WITH ARTICLE 123-
, PARAGRAPH 2, LETTER B), OF THE CFA99
BIS
ATTACHMENT 4): THE ISSUER'S CAPITALISATION AMOUNTS AND REVENUES FOR THE PURPOSES OF

QUALIFYING AS AN SME PURSUANT TO ARTICLE 1, PARAGRAPH 1, LETTER W-QUATER.1) OF THE CFA AND ARTICLE 2-TEROF THE CONSOB ISSUERS' REGULATION..............................................................101

GLOSSARY

Code/CG Code: the Corporate Governance Code for listed companies approved in January 2020 by the Corporate Governance Committee.

Cod. civ./c.c.: the Italian Civil Code.

Committee/CG Committee/Corporate Governance Committee: the Italian Committee for the Corporate Governance of listed companies, promoted by Borsa Italiana S.p.A., ABI, ANIA, Assogestioni, Assonime and Confindustria.

Board: the Issuer's Board of Directors.

Issuer: the issuer to which the Report refers.

Year: the financial year to which the Report refers.

MAR/MAR Regulation: EU Regulation No. 596/2014 relating to market abuse.

Consob Issuers' Regulation: the Regulation issued by Consob Resolution No. 11971 of 1999 (as subsequently amended).

Consob Market Regulation: the Market Regulations issued by Consob Resolution No. 20249 of 2017.

Consob Related Parties Regulation: the Regulations issued by Consob Resolution No. 17221 of March 12, 2010 (as subsequently amended) in relation to related party transactions.

Report: the Corporate Governance and Shareholder Structure Report which the company must prepare as per Article 123-bis of the CFA.

Remuneration Report: the Report on the Remuneration Policy and remuneration paid that companies are required to prepare and publish in accordance with Article 123-ter of the CFA and Article 84-quater of the Consob Issuers' Regulation.

Consolidated Finance Act/CFA: Legislative Decree No. 58 of February 24, 1998 (as subsequently amended).

Unless otherwise specified, the definitions in the CG Code relating to: Directors, Executive Directors, Independent Directors, significant shareholder, Chief Executive Officer (CEO), Board of Directors, control board, business plan, concentrated ownership company, large company, sustainable success and top management shall also be deemed to apply.

1. ISSUER PROFILE

INTRODUCTION

Tamburi Investment Partners S.p.A. (hereafter "TIP", the "Company" or the "Issuer") is an independent industrial and diversified group focused on Italian medium-sized companies which undertake activities of:

    1. investments both direct and indirect as an active shareholder in companies (listed and non-listed) capable of achieving "excellence" in their relative fields of expertise and, with regards to the StarTIP project, in start-ups and innovative companies;
    1. investment through Itaca Equity Holding in companies that are experiencing temporary financial difficulties and need both a strategic and organisational refocus;
    1. advisory in corporate finance operations, in particular acquisitions and sales through the division Tamburi & Associati (T&A).

TIP invests in minority stakes in medium-sized companies, both listed and non-listed, with market leadership positions in their own field and with strong growth potential.

TIP acquires shareholdings in order to partner entrepreneurs and managers, effectively participating in the growth and progressive expansion of the business.

TIP targets investments through reserved share capital increases or acquisition of significant shareholdings and entrusts - or leaves - the operational activities to the entrepreneur/manager, which may include shareholder agreements.

TIP's business model is unique in Italy, in that:

  • it is focused on medium-sized "leaders" and with specific skills, experience and networking attributes;
  • is a listed stock market public company;
  • contributes flexible professional know-how quickly.

TIP has adopted a "traditional" administration and control system, in accordance with Article 2380-bis and subsequent of the Civil Code. The corporate bodies of the Company are: Shareholders' Meeting, Board of Directors and Board of Statutory Auditors. In terms of the composition, functioning and characteristics of the above corporate bodies, in addition to the Committees established by the Board of Directors, reference should be made to that outlined below.

TIP has always taken an ethical approach to business that is respectful of companies and their employees. Over recent years, it has also begun a process of adapting itself to international best practices on sustainability, and currently has an EE- Investment Grade rating certified by the sustainability rating agency Standard Ethics (see the press release of November 29, 2021, in the "Sustainability" section of the corporate website).

The Board of Directors' sustainability commitments and vision as the Issuer's governing body in pursuit of sustainable success are detailed in the "Sustainability Plan", part of the document "A Culture of Sustainability", approved by the Board on March 12, 2021, and made available in the "Sustainability" section of the corporate website.

Accordingly, on March 12, 2021, the Board assigned the Control, Risks and Related Parties Committee an additional advisory and supporting role in matters of sustainability, thus renaming it the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee. For further information on this committee, please refer to the following Sections 9.2 and 10.

For further information on the Board's vision as the Issuer's governing body in pursuit of sustainable success, please refer to the following sections on the methods of integrating this vision into strategy (Section 4.1), remuneration policies (Section 8) and the Internal Control and Risk Management System (Section 9), and on the establishment of special committees (Section 6).

The Issuer does not publish the non-financial statement (or equivalent document) as per Italian Legislative Decree No. 254/2016.

The Issuer falls within the definition of a Small or Medium Sized Enterprise (SME) as per Article 1, Paragraph 1, Letter w-quater.1), of the Consolidated Finance Act, and Article 2-ter of the Consob Issuers' Regulation, or the transitional regime as per Article 44-bis, Paragraph 2, of Legislative Decree No. 76/2020, amended by Law No. 120/2020. The definition of SMEs in the CFA was amended by Article 44-bis, Paragraph 1, of Decree-Law No. 76 of July 16, 2020, introduced by Conversion Law No. 120 of September 11, 2020, which eliminated the reference to turnover and the provision for Consob to publish the list of SMEs on its website based on the information provided by the issuers, in order to simplify the criteria for defining listed SMEs and the regime applicable to listed companies. The same Article provides for a transitional regime under which issuers qualified by turnover as an SME on entry into force of the law converting the Decree (i.e. on September 15, 2020) will maintain this qualification for the following two years. This case applies to TIP, which will, therefore, retain its SME status up to and including 2022.

In this regard, capitalisation and revenue amounts are shown in sub Attachment 4) to this Report.

However, based on capitalisation data at December 31, 2021, having closed with a capitalisation exceeding Euro one billion on the last day of 2019, 2020 and 2021, the Issuer became a "large company", as per the legal definition. Since, as per law, companies assuming the status of "large company" from December 31, 2020 must apply the category principles and recommendations from the second fiscal year following the change in status, such principles and recommendations will apply to TIP, without prejudice to the "comply or explain" criterion, from January 1, 2023.

The Issuer does not fall within the legal definition of a "concentrated ownership company".

2. INFORMATION ON THE SHARE OWNERSHIP (as per Article 123bis, para. 1 of the CFA)

A) SHARE CAPITAL STRUCTURE AT DECEMBER 31, 2021

The subscribed and fully paid up share capital is Euro 95,877,236.52.

The share capital comprises entirely ordinary shares, without nominal value, as illustrated in the table below:

SHARE CAPITAL STRUCTURE
No. of shares No. of voting
rights
Listed (with market
indicated)/not listed
Rights and
obligations
Ordinary Shares 184,379,301 184,379,301 Euronext STAR Milan
segment Italian Stock
Exchange
As per law and By
Laws

All the ordinary shares have the same rights, which are exercisable without any limits.

No other financial instruments are in circulation granting the right to subscribe to newly issued shares.

Regarding the "TIP 2019/2021 Performance Shares Plan" (which does not involve any share capital increases), please refer to Paragraph 3.5 (Share-based Remuneration Plans) of Section I of the Remuneration Report.

For completeness, on December 5, 2019, TIP issued the bond "TIP 2019 – 2024" (ISIN XS2088650051) with a total nominal amount of Euro 300,000,000, a gross annual nominal fixed interest rate of 2.5% and an issue price of 99.421% of the nominal value of the notes. The maturity date of the bond is December 5, 2024. The bonds, which are unrated, are listed on the Euro MTF Market of the Luxembourg Stock Exchange and the Professional segment of Borsa Italiana's ExtraMOT market. The loan is not convertible.

B) RESTRICTIONS ON THE TRANSFER OF SECURITIES

There are no restrictions on the transfer of shares, nor limits to possession, or any clauses to become a shareholder.

C) SIGNIFICANT SHAREHOLDINGS

The significant shareholdings of the company, direct or indirect, based on the shareholder register and communications made in accordance with Article 120 of the CFA at the end of the Year, are illustrated in the table below:

SIGNIFICANT SHAREHOLDINGS IN THE SHARE CAPITAL - December 31, 2021
Shareholder Direct shareholder % of % of voting
ordinary share capital
share capital
Francesco Angelini Angelini Partecipazioni Finanziarie S.r.l. 10.596% 10.596%
d'Amico Società di Navigazione S.p.A. d'Amico Società di Navigazione S.p.A. 10.354% 10.354%
Giovanni Tamburi Giovanni Tamburi
Lippiuno S.r.l.
Total 7.769% 7.769%

D) SECURITIES WHICH CONFER SPECIAL RIGHTS

There are no securities which confer special control rights or securities with special powers pursuant to the regulations and statutory norms. The Issuer's By-Laws do not provide for increased voting shares.

E) EMPLOYEE PARTICIPATION RIGHTS: METHOD OF EXERCISE OF VOTING RIGHTS

Not present

F) RESTRICTIONS ON VOTING RIGHTS

There are no restrictions on voting rights.

G) SHAREHOLDER AGREEMENTS

There are no shareholder agreements pursuant to Article 122 of the Consolidated Finance Act.

H) CHANGE OF CONTROL CLAUSES AND PROVISIONS CONCERNING PUBLIC PURCHASE OFFER

The Issuer has issued a bond ("TIP 2019 – 2024" bond, ISIN code XS2088650051), which is subject to an early redemption clause for the benefit of the subscribers in the event of a change of control of the Issuer. The Issuer has not signed other significant agreements that are effective or would be modified or discharged in the case of a change in control of the Issuer.

Pursuant to Article 22.3 of the By-Laws, subject to Article 104, paragraph 1, of the CFA, and to the rights of the Shareholders by law or the By-Laws, the Board of Directors, and any Executive Boards, have the right to undertake, without a Shareholders' Meeting authorisation, all acts and operations to counter the objectives of a public purchase and/or exchange offer promoted on the shares and/or other financial instruments issued by the Company. Subject to the provisions of Article 104, paragraph l-bis, of the CFA, and to the rights of the Shareholders' Meeting as per law or the By-Laws, the Board of Directors, and any Executive Boards, also have the right, without a Shareholders' Meeting, to implement decisions - not yet implemented in full or in part and which are not within the normal activities of the Company - to counter the objectives of a public purchase and/or exchange offer promoted on the shares and/or other financial instruments issued by the Company.

I) POWERS TO INCREASE SHARE CAPITAL AND AUTHORISATION TO PURCHASE TREASURY SHARES

On April 29, 2020, following revocation of the delegate conferred on July 14, 2016, the Shareholders' Meeting conferred to the Board of Directors powers to increase the share capital, for payment, for a maximum amount of Euro 1,500,000,000 (one billion five hundred million), including any share premium, to be executed within 5 (five) years of the date of the resolution, through the issue of ordinary shares without nominal value, with the same features as those in circulation and with regular rights, with exclusion of the option right pursuant to Article 2443, paragraph 4, first period, of the Civil Code, in order to undertake (i) with conferment in kind the ordinary shares of Asset Italia S.p.A.; and (ii) in favour of the shareholders of Asset Italia S.p.A. other than the Company, in order that the Board of Directors may provide (and provides) undertakings in relation to the Asset Italia Project; these powers provide the right to define the terms and conditions of the capital increase, in accordance with all legal and regulatory provisions and, in particular, in accordance with the provisions of Article 2441, paragraph 6 of the Civil Code, with the widest powers to establish the method, terms and conditions of the capital increase within the limits outlined above, including, for mere example purposes and not exhaustive, the power to determine the number and price of the shares issued (including any share premium), on the condition that the share capital must increase for a nominal amount corresponding to 1/1000 (one thousandth) of the lower between: (i) the value attributed to the ordinary shares of Asset Italia S.p.A. subject to conferment by the appointed expert, and (ii) Euro 1,500,000,000 (one billion five hundred million). It also conferred to the Board of Directors - and on its behalf the Chairperson and the Executive Vice-Chairperson, severally - the widest powers to introduce and execute the motion to carry out the transaction.

With reference to the purchase of treasury shares, in 2021 the Board of Directors, in accordance with that approved by the Shareholders' Meeting of April 29, 2021, authorised:

  1. following revocation, for the part not yet executed, of the previous Shareholders' Meeting authorisation of April 29, 2020, in accordance with Article 2357 of the Civil Code, the acquisition, on one or more occasions, of a maximum number, also on a rotating basis (maximum number of treasury shares held at any one time in portfolio), of 36,875,860 shares of the Company (with deduction of the treasury shares held in portfolio at the date of the Ordinary Shareholders' Meeting) or a different number of shares which, pursuant to Article 2357, paragraph 3 of the Civil Code, will represent 20% of the share capital resulting from the approval and execution of increases and/or reductions in capital during the period of the authorisation or the number which will represent any different percentage which may be established from legislative modifications during the period of the authorisation, taking also into account the shares which may be held from time to time by subsidiary companies of the Company and in any case in accordance with the limits required by law, for the purposes pursuant to the report of the Board of Directors and in accordance with the following terms and conditions (in addition to, in any case, in compliance with the MAR Regulation and the relative EU and national implementing rules, as well as market practices accepted by Consob from time to time in accordance with Article 13 of the MAR and Article 180, paragraph 1, letter c), of the CFA.

  2. the shares may be acquired up to 18 months and from the date of this motion;

  3. the purchase and disposal price of treasury shares is set in compliance with applicable regulatory provisions and is established from time to time, for each trading day:
    • at a unitary price not lower than 10% (ten per cent) of the reference price on the stock exchange on the previous day;
    • − at a unitary price not higher than 10% (ten per cent) of the reference price on the stock exchange on the previous day;
    • the purchase price limit will not apply in the event of extraordinary circumstances arising in the market;
    • − the purchases may be made, on one or more occasions, also on a rotating basis in accordance with law, on regulated markets in accordance with the operating procedures established in the regulations of the markets organised and managed by Borsa Italiana S.p.A., which permits parity of treatment of shareholders, in accordance with Article 132 of the CFA and Article 144-bis, paragraph 1, of the Issuers' Regulation as well as in accordance with all other regulatory applications, or different procedures, where permitted by Article 132, paragraph 3, of the CFA or other regulatory or statutory provisions which are applicable from time to time at the time of the transaction. The purchases may also be made in accordance with public tender offers or exchanges pursuant to Article 144-bis, paragraph 1, letter a), of the Issuers' Regulation, with prior approval of the Board of Directors in accordance with current regulations;
    • − in order to proceed with the purchase of the treasury shares, the Company will form a negative reserve, designated the "reserve for treasury shares in portfolio", in the amount of the price paid, drawing on distributable earnings and/or available reserves. The available accounts that are be used for the purchase of treasury shares will continue to be carried as originally recognised, but will become unavailable in an amount equal to the drawdowns made to undertake purchases of treasury shares;
    1. to carry out, pursuant to Article 2357-ter of the Civil Code, the acts of disposition, on one or more occasions, of treasury shares acquired and from time to time held in portfolio, in accordance with the statutory limits, for the purposes outlined in the illustrative report of the Board of Directors and in accordance with the following terms and conditions (in addition to, in any case, compliance with the operating procedures provided for in the MAR Regulation and national enacting legislation and the accepted market practices from time to time allowed by Consob):
    2. the shares may be disposed of at any time without time limit;
    3. − the sales may be made even before the completion of the purchases and may be made on one or more occasions on the market, in blocks or through offers to

shareholders, employees, consultants and Directors, or, as consideration in exchanges, swaps, conferment, sales or other acts in disposal of treasury shares made within the acquisition of investments or implementation of industrial projects or other extraordinary finance operations which implicate the assignment or transfer of treasury shares (such as for example mergers, spin-offs, issue of convertible bonds or warrants etc.) or to service share-based incentive plans; the Company may also utilise the shares to sustain liquidity on the market, in order to facilitate trading of the shares during moments of scarce liquidity and favouring the normal trading activity;

  • − this price limit will not be applicable in the case of disposals other than sale and, in particular, in the case of exchange, swaps, conferment, sale or other acts in disposal of treasury shares made within the acquisition of investments or implementation of industrial projects or other extraordinary finance operations which implicate the assignment or transfer of treasury shares (such as for example mergers, spin-offs, issue of convertible bonds or warrants etc.) or to service share-based incentive plans; the Company may also undertake actions of stabilisation of the share price of the Company, as well as intervention on the share price concerning contingent market situations facilitating the trading of the shares during moments of scarce liquidity on the market and favouring the normal trading activity; in this case other criteria could be utilised, in line with the purposes and taking into account market practices and indications of Borsa Italiana S.p.A. and Consob recommendations;
  • − with the faculty of the Board of Directors to establish, where required, in compliance with the applicable legal and regulatory provisions, all other terms, means and conditions for the utilisation of shares considered appropriate.

At year end, the Issuer held 16,118,601 treasury shares.

L) MANAGEMENT AND COORDINATION ACTIVITIES

The Issuer is not subject to management and co-ordination pursuant to Article 2497 and subsequent of the Civil Code.

It is noted that:

  • (i) the information required by Article 123-bis, paragraph 1, letter i) of the CFA i.e. the agreements between the Company and the Directors which provide for indemnities in the event of resignation or dismissal without just cause or if their employment relationship terminates following a takeover bid - are contained in paragraph 4 (Policy on benefits in the event of termination of office or employment) of Section I of the Remuneration Report and in paragraph 2 (Indemnities in the case of early resolution of employment or work) of Section II of the Remuneration Report published pursuant to Article 123-ter of the CFA;
  • (ii) the disclosures required by Article 123-bis, paragraph 1, letter l), first part of the CFA - applicable regulations concerning the appointment and replacement of Directors, in addition to the amendment of the By-Laws if differing from applicable law and regulations - are illustrated in the Board of Directors section (Section 4.2);

(iii) the information required by Article 123-bis, first paragraph, letter i), second part of the CFA i.e. the applicable regulations concerning amendments of the By-Laws if differing from applicable law and regulations is illustrated in the section of this Report covering the Shareholders' Meeting (Section 13).

3. COMPLIANCE

TIP adopted, on January 1, 2021, as a reference model for its own corporate governance, the Corporate Governance Code of Borsa Italiana's Corporate Governance Committee (published at https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate governance/codice/2020.pdf).

The Issuer and its subsidiaries with strategic importance are not subject to laws in force outside Italy which affect the Corporate Governance structure. At December 31, 2021, the subsidiaries of the Issuer with strategic importance are Clubtre S.r.l., TXR S.r.l. and StarTIP S.r.l.

Regarding how the Issuer has applied the principles and recommendations of the Corporate Governance Code (the "CG Code"):

  • to the role of the Board of Directors, please refer to Section 4.1 of this Report;
  • to the composition of the corporate boards, please refer to the Sections 4, 11 and 13 of this Report;
  • to the workings of the Board of Directors and the role of its Chairperson, please refer to Sections 4.4 and 4.5 of this Report;
  • to the appointment of the Board's Directors and self-evaluation, please refer to Sections 4.2 and 7 of this Report;
  • to the remuneration of Directors, control board and top management, please refer to Section 8 of this Report;
  • to the Internal Control and Risk Management System, please refer to Section 9 of this Report.

4. BOARD OF DIRECTORS

4.1 ROLE OF THE BOARD OF DIRECTORS

For details on how the Board of Directors guides the Issuer and the Group in pursuing sustainable success, defining strategies and monitoring progress, please refer to the document "A Culture of Sustainability", approved by the Board of Directors on March 12, 2021, and made available in the "Sustainability" section of the corporate website.

Accordingly, on March 12, 2021, the Board assigned the Control, Risks and Related Parties Committee an additional advisory and supporting role in matters of sustainability, thus renaming it the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee. For further information on the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee, please refer to the following Section 9.2 of this Report.

Regarding the role of the Board of Directors, in addition to powers attributed by Article 22 of the By-Laws, the Board has the responsibility for the activities identified in the CG Code, and in the Regulation of the Board of Directors, as approved on June 23, 2021, and made available in the "Corporate Governance" section of the corporate website. These activities include:

  • defining the most effective corporate governance system for business and strategy, as per corporate provisions, and evaluating and submitting opportune changes, as deemed necessary, to the Shareholders' Meeting. In this regard, we note, as indicated in the preceding paragraph, that, in 2021, the Board expanded the scope of the Control, Risks and Related Parties Committee to include sustainability, renaming it the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee. In this case, the Board did not deem it necessary to present motivated proposals to the Shareholders' Meeting in order to make the corporate governance system more functional to the needs of the company;
  • define the nature and level of risk compatible with the strategic objectives of the Issuer, including in its assessments every element considered significant with regard to sustainability success of the Issuer (Recommendation 1, c); In this regard, note, as indicated above, that, on March 12, 2021, the Board of Directors approved the document "A Culture of Sustainability" (available in the "Sustainability" section of the corporate website), which details, among other things, sustainability, investment policy and governance activities, initiatives and goals that have engaged TIP and its partners over the years, and that the Board believes can help TIP and its investee companies to further progress along the path of development.
  • defining the Issuer's corporate governance system, and the structure of the Group which it heads (Recommendation 1(d), Part 1);
  • evaluation of the adequacy of the organisational, administration and general accounting system of the Issuer and of its subsidiaries having strategic importance, with particular reference to the Internal Control and Risk Management System (Recommendation No. 1, letter d), second part); in this regard reference should be made to Section 9 of the Report;
  • taking decisions on transactions by the Issuer and its subsidiaries that have a significant strategic, business or financial impact or an impact in terms of the Issuer's capital, establishing the general criteria for identifying significant transactions (Recommendation 1, e);
  • adopting, on the proposal of the Chairperson, in agreement with the CEO, a procedure for the internal management and external communication of documents and information relating to the Issuer, with particular regard to inside information (Recommendation 1, f); in this regard reference should be made to Section 5 of the Report.

We note that, considering the nature of its business, TIP does not draw up a business plan, and, therefore, no tasks are assigned to the Board of Directors in this respect.

Regarding engagement with shareholders and other stakeholders of the Issuer, please refer to the "Shareholder and Stakeholder Communication Policy", approved by the Board on November 10, 2021, and made available in the "Corporate Governance" section of the corporate website.

For further powers assigned to the Board concerning: composition, functioning, appointment and self-assessment, remuneration policy and the Internal Control and Risk Management System, please see sections 4,7, 8 and 9 of the Report.

4.2 APPOINTMENT AND REPLACEMENT

The Company, pursuant to paragraph 2, Section VI-bis, Chapter V, Section V, Book V of the Civil Code, is governed by a Board of Directors composed of between a minimum of 9 and maximum of 13 members, in compliance with the regulations relating to gender balance required by applicable statutory and regulatory provisions and by the By-Laws. The Board of Directors is composed of executive and non-executive members, including nonshareholders, at least three of whom, as per the combined provisions of the By-Laws, Article 147-ter, Paragraph 4, of the CFA, and Article IA.2.10.6 of the Instructions Accompanying the Rules of the Markets Organised and Managed by Borsa Italiana S.p.A., must satisfy the independence requirements of Article 148, Paragraph 3, of the CFA.

The appointment and replacement of the Directors are governed by the provisions of law and applicable regulations and Article 17 and 18 of the By-Laws. The most significant provisions of the above-mentioned Article 17 and 18 of the By-Laws are illustrated below.

The appointment of the Board of Directors will take place according to the presentation of slates by shareholders in which the candidates are listed through progressive numbering. The By-Laws do not allow for an outgoing Board of Directors to submit a slate.

Each slate must contain a number of candidates not lower than 2 (two) and not above the maximum number of members to be elected plus one. At least one candidate of each slate must be independent pursuant to Article 148 paragraph 3 of the CFA and relative provisions. Each slate must specifically indicate the candidates considered independent in accordance with the above provisions. Pursuant to Article 147-ter, paragraph 4 of the CFA, when the Board of Directors is composed of more than 7 (seven) members (as in the case of the Board of Directors of TIP), at least 2 (two) must be independent as established for Statutory Auditors by Article 148, paragraph 3 of the CFA. In addition, as TIP is listed on the STAR segment of the Italian Stock Exchange, pursuant to Article 1A.2.10.6 of the Stock Exchange Regulations the number of Independent Directors must be at least 3 (three), as the Board of Directors of the Company is composed of between a minimum of 9 (nine) and a maximum of 13 (thirteen) members.

The slates containing a number of candidates equal to or higher than 3 must be composed of candidates belonging to both genders, so that the under-represented gender has a number of candidates at least equal to the number established by the law and regulations in force.

Slates may be presented by parties which, either solely or jointly, have a shareholding representing voting rights in the ordinary Shareholders' Meeting established by applicable statutory regulations and/or current provisions. The shareholding necessary for the purposes of filing a slate is indicated in the call notice for the Shareholders' Meeting called to appoint the members of the Board of Directors.

Each shareholder (as well as (i) shareholders belonging to the same group, and therefore considered as the controlling party, also non-corporate, pursuant to Article 2359 of the Civil Code and any subsidiaries, or under common control, of the same party, or (ii) shareholders belonging to a shareholder agreement pursuant to Article 122 of the CFA, or (iii) shareholders that are otherwise related in relation to significant relationships pursuant to current statutory and/or regulatory provisions) may present or jointly present with other shareholders, directly, or through nominees, or trust companies, only one slate of candidates, with the risk of the slate being declared ineligible.

Each candidate may be presented on only one slate, at the risk of being declared ineligible.

The slates presented must be filed, including through correspondence, at the registered office of the Company at least 25 days before the date called for the Shareholders' Meeting to deliberate on the appointment of the members of the Board of Directors. Together with each slate, within the terms indicated above, the following documents must be filed:

  • a) the list of Shareholders presenting the slate, with indication of their name, company, registered office, the company registration office number or equivalent and the total share capital percentage held;
  • b) the curriculum vitae of the candidates, containing extensive information on their personal and professional characteristics;
  • c) the declaration of the shareholders other than those who hold, including jointly, a controlling or relative majority shareholding, attesting to the absence of connecting relationships with these latter;
  • d) the declarations with which each candidate accepts their candidature and declares, under their own responsibility, the inexistence of any reasons for incompatibility or ineligibility, as well as attesting to their good and professional standing required by current regulations for the office of Director of the Company and, if existing, their independence as established by applicable regulations;
  • e) the ownership of the minimum holding necessary is established considering the shares which have been registered in favour of the shareholder on the day on which the slates are filed with the Company.

The relative ownership certificate may be sent after filing of the slate, although by the deadline for the publication of slates by the Company.

The slates must be made available to the public, within the terms prescribed by law, at the registered office of the company and the other means required by applicable statutory and regulatory provisions.

Each shareholder (as well as (i) shareholders belonging to the same group, and therefore considered as the controlling party, also non-corporate, pursuant to Article 2359 of the Civil Code and any subsidiaries, or under common control, of the same party, or (ii) shareholders belonging to a shareholder agreement pursuant to Article 122 of the CFA and subsequent modifications, or (iii) shareholders that are otherwise related in relation to significant relationships pursuant to current statutory and/or regulatory provisions) has the right to vote only one slate.

The election of the members of the Board of Directors is as follows: a) Where no slate is presented, the Shareholders' Meeting votes by majority in accordance with the provisions of law b) Where only one slate has been presented all the members of the Board of Directors are elected from this slate c) Where however two or more slates have been presented: (i) from the slate with the highest number of votes will be elected, in progressive order of the candidates listed on the slate, all the members of the Board of Directors, up to the number of Directors to be elected less one; (ii) from the slate with the second highest number of votes and which is not in any way related, even indirectly, with the shareholders that presented or voted the list with the highest number of votes, will be elected, in progressive order in which the candidates were indicated in the slate, the remaining Director to be elected. From the same slate will also be elected the Directors which – for whatever reason – could not be elected from the slate as per letter (i) above, up to the number of Directors to be elected d) in the case of parity of votes (i.e. when two slates have both obtained the same number of votes, or the second number of votes) a new ballot will take place by the Shareholders' Meeting, with voting by slates, to elect the entire Board of Directors. e) In the case in which at the end of the voting there was not elected a sufficient number of Independent Directors in accordance with current regulations, the candidate elected as last in progressive order in the slate which obtained the highest number of votes, who was not independent will be replaced by the first candidate not elected, from the same list, with the required requisites for independence, or where not possible, from the first candidate not elected taken from the second list by number of votes obtained. This procedure will be repeated until the appointment of the number of independent Directors to be elected or until the depletion of the slates. Where after adopting the above-mentioned criteria it is not possible to complete the election of all the Directors, the election of the remaining Directors will be made by the Shareholders' Meeting, on the proposal of the shareholders present and with approval adopted by simple majority. f) Where the slate that obtained the second highest number of votes does not achieve a percentage of votes at least equal to half of that required by the presentation of the slates, all the Directors to be elected will be taken from the slate that obtained the highest number of votes by the shareholders, based on the progressive number of the candidates listed in the slate. g) Where the slate that obtained the second highest number of votes received the vote of one or more parties considered related to the slate that obtained the highest number of votes, these votes will not be counted; consequently, the remaining Director elected is the first candidate in progressive order of the slate with the second highest number of votes without considering the votes of related parties, while where without considering these votes the minimum quorum is not obtained as per letter f) above, the Directors are taken from the list that obtained the highest number of votes, based on the progressive order in which the candidates were listed.

Where the election of candidates through slates under the aforementioned procedure does not ensure a composition of the Board of Directors in compliance with the applicable gender equality regulation, the last candidate of the over-represented gender from the slate which has gained the highest number of votes will be replaced by the first candidate of the underrepresented gender not elected on the same slate. This replacement procedure shall be carried out until the Board of Directors is made up of a number of Directors of the underrepresented gender at least equal to the number established by the law and regulations in force. Where this procedure does not ensure an outcome, the Shareholders' Meeting will elect in accordance with the majority by law, on condition of the presentation of candidates of the under-represented gender.

Where for whatever reason the appointment of one or more Directors may not be undertaken in accordance with that outlined above, the provisions of law are applied in relation to the appointment of the Board of Directors, without compliance of the above mentioned voting by slates, subject to acceptance by the candidates and declaration, under their own responsibility, of the inexistence of causes for ineligibility and incompatibility, as well as the requisites required by applicable regulations, in compliance with the regulations on gender equality and the By-Laws.

The Directors are appointed for a period of three years which expires on the date of the Shareholders' Meeting called for the approval of the financial statements relating to the final year in office. The Directors may be re-elected.

The Independent Directors must immediately communicate to the Board of Directors when they may no longer be considered independent by law. The loss of such qualification results in resignation from office, when the minimum number of Independent Directors is no longer in compliance with law. In such an event the provisions of Article 18 of the By-Laws are applied.

Where one or more Directors resigns, and provided the majority of the Board has been elected by the Shareholders' Meeting, the Board of Directors replaces the Director in accordance with the provisions of law, in application of the gender equality regulatory provisions and the By-Laws. Where the resigning Director was from the slate with the second highest number of votes, the replacement will be made appointing the first candidate eligible and available to accept the appointment from the same slate belonging to the resigning Director, or, where this is not possible, appointing the first candidate eligible and available to accept the appointment, in progressive order, from the candidates of the other slates that obtained the minimum quorum pursuant to paragraph 17.2.7, letter f) of the By-Laws, based on the number of votes each candidate obtained. The replacement Director's mandate terminates with the mandate of the Directors in office on his entry to the Board.

Where the resigning Director is an Independent Director, he must be co-opted by another Independent Director. The replacement will be made appointing the first candidate eligible and available to accept the appointment from the same slate belonging to the resigning Director, or, where this is not possible, appointing the first candidate eligible and available to accept the appointment, in progressive order, from the candidates of the other slates that obtained the minimum quorum pursuant to paragraph 17.2.8, letter f) of the By-Laws, based on the number of votes each candidate obtained. The replacement Director's mandate terminates with the mandate of the Directors in office on his entry to the Board.

In the event of the resignation of a member of the under-represented gender the replacement will take place appointing a candidate from the same gender through the candidates not elected from the same slate of the resigning Director. The replacement Director's mandate terminates with the mandate of the Directors in office on his entry to the Board.

Where it is not possible to proceed as outlined above, either through lack of candidates on the slates or unavailability of the candidates, the Board of Directors proceeds through cooptation, in accordance with Article 2386 of the Civil Code, of a Director chosen in accordance with the criteria established by law as well as in compliance with the gender equality regulations and By-Laws. The Director thus co-opted will remain in office until the following Shareholders' Meeting which will proceed with his confirmation or replacement in accordance with the procedures of ordinary majority voting, in place of the above-mentioned voting by slates.

In the event that the majority of the Directors in office become vacant, the entire Board shall be deemed to have resigned and must promptly call a Shareholders' Meeting to elect a new Board. In the period preceding the appointment of the new Board, the Directors may only undertake ordinary acts of administration.

Regarding the composition of the Board, the Issuer is not subject to additional or different rules beyond those provided for by the CFA, the Instructions Accompanying the Rules of the Markets Organised and Managed by Borsa Italiana S.p.A., and the CG Code.

For information on the role of the Board of Directors and Board committees in the processes of self-assessment and nomination and succession of Directors, please see sections 4.2 and 7 of the Report.

4.3 COMPOSITION

The Board of Directors is currently composed of 9 members, 6 of which non-executive, and was appointed by the Shareholders' Meeting of April 30, 2019.

The members of the Board have the professionalism and skills appropriate to the tasks entrusted to them. The number and skills of the Non-Executive Directors are such as to ensure that they have a significant weight when Board motions are taken and to ensure that management is effectively monitored. Moreover, 5 (five) of the 6 (six) Non-Executive Directors are independent pursuant to the CFA and the CG Code.

Two slates were filed for the appointment of the Board of Directors: (1) slate no. 1 by the shareholders Mr. Giovanni Tamburi (together with Lippiuno S.r.l.), Ms. Alessandra Gritti and Mr. Claudio Berretti, who collectively hold shares with voting rights in the Ordinary Shareholders' Meeting equal to 8.577% of share capital; and (2) slate no. 2 by a group of institutional investors that collectively hold shares with voting rights in the Ordinary Shareholders' Meeting of 3.508% of share capital.

The two slates submitted contained the names of the following candidates:

Progressive
Surname
Name
number
Place and date of birth Independent (1)
and/or (2)
1 Tamburi Giovanni Rome - April 21, 1954
2 Gritti Alessandra Varese - April 13, 1961
3 Berretti Claudio Florence - August 23, 1972
4
d'Amico
Cesare
Rome - March 6, 1957
5 Mezzetti Manuela Milan - February 7, 1960 (1) & (2)
6 Palestra Daniela Milan - November 16, 1964 (1) & (2)
7 Capponi Alberto Milan - July 31, 1954 (1) & (2)
8 Ferrero Giuseppe Turin - November 14, 1946 (1) & (2)
9 d'Amico Paolo Rome - October 29, 1954

Slate 1

  1. Candidate declared independent in accordance with Article 148, paragraph 3 of the CFA.

  2. Candidate declared independent in accordance with the Self-Governance Code for listed companies (2018 edition)

Slate 2
Progressive
Surname
Name
Place and date of birth Independent (1)
number and/or (2)
1 Schapira Paul Simon Milan – March 26, 1964 (1) & (2)
2 Ravera Barbara Cuneo – January 21, 1975 (1) & (2)
  1. Candidate declared independent in accordance with Article 148, paragraph 3 of the CFA.

  2. Candidate declared independent in accordance with the Self-Governance Code for listed companies (2018 edition)

Slate no. 1 received 81,359,705 votes in favour; slate no. 2 received 17,645,558 votes in favour.

The following individuals were thus elected: Giovanni Tamburi, Alessandra Gritti, Cesare d'Amico, Claudio Berretti, Alberto Capponi, Daniela Palestra, Giuseppe Ferrero, Manuela Mezzetti and Paul Simon Schapira.

The current Board of Directors, which will remain in office until the approval of the annual accounts for the year ended December 31, 2021, is shown in Table 1 of the Attachment to the present Report. For each member, an indication is given of their category (executive, non-executive, independent), role held on the Board, and time in office. Attachment 1) also includes the curricula vitae of each member of the Board of Directors, with the principal skills and professional experience. The Board of Directors meeting of May 2, 2019 confirmed that the Company applies the principles and criteria as per Articles 2 and 3 of the Self-Governance Code for listed companies (2018 edition), in relation to the composition of the Board of Directors and the roles and functions of the Non-Executive and Independent Directors. On this date, in particular, the Board of Directors confirmed that the attribution of operational powers to the Chairperson of the Board of Directors and Chief Executive Officer Mr. Giovanni Tamburi, with individual or joint signature, according to the events, with another Executive Director Ms. Alessandra Gritti, as well as, for some aspects, with the third Executive Director, Mr. Claudio Berretti, was functional to ensure greater efficiency of the organisational structure of the Company, especially in view of the activities undertaken.

Diversity criteria and policies

The Issuer has applied diversity criteria, including gender criteria, to the composition of the Board of Directors, in line with the priority objective of ensuring sufficient skills and professionalism in its members. A third of the Board of Directors is composed of Directors from the under-represented gender.

The Issuer considers the By-Laws to be the most suitable means of pursuing the objective, also taking into account its ownership structure. The Issuer's By-Laws provide for an appointment mechanism procedure to be carried out until the Board of Directors is made up of a number of Directors of the under-represented gender at least equal to the number established by the law and regulations in force.

Regarding diversity policies in terms of age, gender, training and professional background, considering the specific activity of the Issuer, no further policies have thus far been introduced.

In relation to the equality of treatment and opportunities between genders within the entire corporate organisation, we note that the under-represented gender comprises 33% (thirtythree per cent) of the workforce and that the Company has had a founding member and Chief Executive Officer from the under-represented gender since its incorporation.

Maximum number of offices held in other companies

As set out in the Regulation of the Board of Directors (available in the "Corporate Governance" section of the corporate website), the Board has adopted the following guidance on the maximum number of administration and audit offices of the Directors at other companies, as deemed compatible with the performance and commitment required of the specific role:

Listed companies Finance, banking and
insurance companies
Large size companies
Total
offices
of
Director
of which
Executive
Director
Statutory
Auditor
Total
offices
of
Director
of which
Executive
Director
Statutory
Auditor
Total
offices
of
Director
of which
Executive
Director
Statutory
Auditor
Executive 8 2 0 7 2 0 7 1 0
Non 5 1 1 5 1 1 5 1 1
executive

In the calculation of the total number of companies in which the Directors hold offices of Director or Statutory Auditor no account is taken of the companies in which the Company holds an investment. The offices held by Directors in companies which belong to the same group, other than those belonging to the Company, are conventionally considered as one office.

The composition of the Board of Directors is in compliance with the general criteria stated above.

4.4 FUNCTIONING OF THE BOARD OF DIRECTORS

On June 23, 2021, the Board approved the Regulation of the Board of Directors, which sets out the rules and procedures governing Board operations, and which is made available in the "Corporate Governance" section of the corporate website.

This regulation was adopted to ensure effective management of the Board's workings, and includes provisions on its composition, appointment and renewal, duration, accumulation of offices, roles, powers, independence, meeting calendars, convocation rules, participation procedures, chairpersonship, secretariat, motions, proxies, pre-meeting information, committees, the Internal Control and Risk Management System, and self-evaluation.

Regarding pre-meeting information, in particular, the regulation stipulates that, for the purposes of evaluating and deciding on Agenda items, the Directors must be provided with adequate information and documentation to allow them to consciously cast a vote.

Such documentation must made available to the Directors adequately in advance of the meeting, and in compliance with necessary confidentiality. The Board's Chairperson identifies the most opportune safeguards to protect the confidentiality of information, without jeopardising the timeliness or completeness of information flows. For access to the information, the Chairperson may require secure credentials, such as a password-protected electronic document, which must be kept with due diligence and confidentiality, in order to prevent access by unauthorised parties.

The Directors receive the information at least four days before each meeting, except in cases of urgency when it is made available as quickly as possible. In any event, the Chairperson of the Board of Directors ensures that there is adequate information provided during the Board meetings where it is not possible to provide the necessary pre-board information.

The documentation referred to in the preceding paragraph then remains in the records of the Board.

The Directors and Statutory Auditors are required to maintain the confidentiality of the documents and information acquired in the performance of their duties, and to comply with the rules adopted by the Company for the disclosure of documents and information, as per specific internal procedures relating to the management of confidential and inside information.

Regarding minutes taking, the Regulation stipulates that Board motions must be recorded in the minutes by the Secretary, and undersigned by both the Chairperson and Secretary. The draft minutes are submitted to the Directors to collect any comments or observations. The minutes, amended if deemed necessary, are then approved at the next meeting of the Board, and archived in the book of minutes and motions of the Board.

During the year, the Regulation of the Board, and, in particular, the procedures relating to the timeliness and adequacy of information provided to Directors, were ordinarily respected.

During the year, the Board of Directors met 11 times, with an average duration of the meeting of one hour. Table 2 in the Annex to this Report details, among other things, information on the Board meeting participation of each Director.

During the reference year, all the Board meetings were held by videoconferencing, as permitted by the By-Laws and the Regulation of the Board, and provided for, on a case by case basis, in meeting call notices.

For the current year, four Board meetings have been scheduled, of which one has already been held.

4.5 ROLE OF THE CHAIRPERSON OF THE BOARD OF DIRECTORS

The Chairperson of the Board works with the Lead Independent Director to ensure that the Directors are recipients of complete, timely and updated information flows, coordinating the requests and contributions of Non-Executive and Independent Directors, and taking care of the effective workings of the Board.

In particular, during the year, the Chairperson of the Board of Directors oversaw:

  • the suitability of the pre-meeting briefing and additional information provided at meetings, enabling Directors to carry out their roles in an informed manner (Recommendation 12, a). In this regard, the Chairperson supervised the drafting of Agendas and ensured the timeliness and completeness of pre-meeting information, also through the preparation of summary documents of salient points for the purposes of making agenda decisions (in cases where the documentation made available to the Directors was particularly complex or voluminous), as well as through adequately detailed insights presented during meetings when it was not possible to provide the necessary information well in advance;
  • the coordination of the activities of the Board committees (with investigative, propositional and advisory functions) with those of the Board (Recommendation 12, b). In this regard, the Chairperson coordinated information flows, allowing Board committees to carry out their duties for the purposes of the Board Agenda decisions;
  • the adequacy and transparency of the Board's self-evaluation process (Recommendation 12(e)). The self-evaluation process was carried out by a questionnaire covering the various aspects of the Company and reporting considerations and results on improvement actions within the scope of the Board. Subsequently, on March 15, 2022, the Board of Directors approved the annual self-evaluation report on the workings of the Board of Directors of the Issuer for the reference year.

During the year, no person external to the Board of Directors (except for the Secretary of the Board) took part in the Board meetings, as adequate insights into Agenda items were always directly provided by the Executive Directors.

During the year, no initiatives were aimed at providing specific training to Directors, considering they were all entrepreneurs or, in any case, professionals with extensive economic and financial experience and adequate knowledge of the Issuer's business sector, dynamics and sustainable development, as well as risk management principles and the reference regulatory and self-regulatory scenario.

As per the "Shareholder and Stakeholder Communication Policy", approved by the Board of Directors on November 10, 2021, and made available in the "Corporate Governance" section of the corporate website, the Chairperson and Joint Chief Executive Officer, the Vice-Chairperson and Joint Chief Executive Officer, and the Investor Relator (who coincides with the Vice Chairperson and Joint Chief Executive Officer) are responsible for managing the dialogue with shareholders and stakeholders, as well as regularly informing the Board members.

During the year, the Vice-Chairperson Alessandra Gritti informed the Board, at the first useful meeting, on the development and significant contents of the dialogue with shareholders and stakeholders.

Secretary to the Board of Directors

As per the Regulation of the Board of Directors (available in the "Corporate Governance" section of the corporate website), on the proposal of the Chairperson, the Board appoints and can, in turn, dismiss a Board Secretary with adequate professionalism, experience and independence. In particular, it is necessary that the Secretary:

a) has a master's degree in economics or law;

b) has proven experience in the corporate sphere, in law firms or listed companies.

The Secretary reports to the Board, and, consequently, to the Chairperson.

In addition to assisting the Chairperson in the preparation of Board and Shareholders' Meetings and pre-meeting information, and the drafting of Board minutes, the Secretary impartially assists and advises the Board on relevant issues concerning the proper functioning of the corporate governance system.

During the year, the Board appointed Alessandro Clerici as Secretary responsible for Board of Directors meeting minutes.

4.6 EXECUTIVE DIRECTORS

Chief Executive Officers

The Board of Directors of May 2, 2019 resolved:

  • to appoint the Chief Executive Officers of the Company as the Directors Mr. Giovanni Tamburi and Ms. Alessandra Gritti and consequently to confer to them the following powers to be exercised with single signature:
      1. receive and sign correspondence of the Company;
      1. stipulate, conclude, sign and undertake:
      2. a) contracts for services, purchases, sales or exchange of fixed assets, materials and goods in general, either directly or indirectly, relating to the activities of the company;
      3. b) shareholder contracts and other agreements relating to the companies in which the Company holds investments, and also define incorporation and statutory deeds of the investee companies, as well as all other documents necessary in relation to the investee company and the investments held;
      4. c) lease, sub-lease and rental contracts not exceeding nine years;
      5. d) contracts for mandates, commissions, agencies, with or without representation, brokerage, deposit, consultancy and advertising;
      6. e) contracts with any credit institution or private bank and, therefore, deposit contracts, advances, open credit lines with guarantees or other banking operations including current accounts, as well as contracts for investment of liquidity;
      7. f) leasing contracts of any nature provided the duration of the contract is not above ten years;
      8. g) contracts for intangible assets and in particular in relation to author's rights, engineering works, patents, trademarks, models, designs and similar works;
      9. h) consultancy and advisory services in general;
      10. i) contracts for tender, sub-tender, supply and procurement of goods and/or services;
      11. j) contracts for rental, delivery and transport of persons and goods by sea, air and land;
  • k) insurance and reinsurance contracts for all types of risk and all amounts;
    1. accept, impose, negotiate, agree and renounce to, within any of these contracts and sales, agreements, reserves, conditions, including suspensive, clauses, prices, fees, payments, bonuses, commissions and/or expense reimbursement; proceed to the payment or receipt of the same, including through settlement or offsetting, issuing and receiving receipts;
    1. transfer receivables and contracts of any type and amount, whatever the type of credit or the counterparty;
    1. amend, cancel, resolve, rescind and terminate from any of these contracts and transfer deeds, also without payment and indemnity;
    1. attend the Shareholders' Meetings and ordinary and extraordinary meetings of the companies in which the Company has an investment or interest exercising the right to vote and be elected and where necessary take actions of responsibility;
    1. issue, sign and approve invoices, credit notes and debit notes and accept them; recognise and settle accounts with any persons, granting rebates, deferrals and discounts;
    1. demand and transfer amounts due to the Company; withdraw deposits including legal deposits, providing receipts in the due form; pay amounts due by the Company to third parties;
    1. cross bank and circular cheques, money orders, postal orders and payment mandates of any kind given by third parties to the Company;
    1. represent the Company before the branches of the Bank of Italy, as well as agent banks for all financial and commercial operations including in foreign currencies;
    1. represent the Company before any type of credit institution or private bank, including requesting sureties for reimbursements from the Public Administration of sums for direct and indirect taxes;
    1. open or close bank current accounts, including correspondence accounts; make payments and withdrawals from these accounts in favour of the Company or third parties through the issue of cheques or through payment orders, utilising both liquidity available and credit lines granted;
    1. rent, open and close security safety boxes, withdrawing their content;
    1. represent the Company at any public or private office and in particular at the offices and branches of the Public Administration, of the State Treasury Department, of the Regional Treasury Department, of the Provinces and Municipalities, of the Communal and Consortia Tax Offices, undertaking all operations, with no exclusions or exceptions, in accordance with the respective special laws, including the setting up and withdrawal of bonds in securities or money, issuing and receiving receipts in due form, with exoneration of the above-mentioned offices and their personnel of all obligations and responsibilities in relation to these operations;
    1. represent the Company in dealing with insurance and reinsurance companies, subscribing policies, reporting damages, assisting with appraisals, accepting settlements including amicable settlement;
    1. represent the Company at the electricity and telephone utility companies and Post Italian, in particular opening and closing at this latter postal current accounts, paying

and withdrawing from them, within the provisions of current regulations; withdrawing money orders, packages, registered letters, signing the relative receipts;

    1. represent the Company before any administrative authority, including central and peripheral, including Ministries, General Directorates, Prefectures and police stations, local and autonomous bodies, for the provision of concessions, licenses and authorisations;
    1. undertake any operation at the Automobile Public Register, requesting authorisations, transfers, renewals and identification of situations, validly signing the acts and documents on behalf of the Company;
    1. represent the Company at the Tax Departments and Agencies, customs, technical tax offices, communal offices, including local tax offices, signing and presenting declarations, complaints, appeals and claims in accordance with current tax legislation and any amendments thereto;
    1. sign the periodic and annual VAT declarations, income tax declarations, communications and forms for withholding taxes, as well as other tax declarations;
    1. demand interest on overdue debtors, issuing protest deeds; issue summons; request executive orders, and where applicable, withdraw from same; intervene in the procedures of companies in administration, bankruptcy or liquidation processes; denounce and demand receivables, declaring the truth, assist in the appointment of commissioners and taking legal action;
    1. hire, promote, transfer and dismiss personnel, determining their duties, remuneration and settlements. Represent the Company before the Labour Inspectorate, Regional Labour Offices, Institutions for obligatory insurance;
    1. appoint, within their respective powers, special proxy for certain acts or categories of acts, and where applicable, representation of the Company and method for exercise of the same;
    1. represent the Company, both actively and passively, before any judicial or administrative authority, both ordinary and special, in any hearing or level, nominating lawyers or proxies to litigation, with appropriate powers; conciliate cases pursuant to Article 185 and thereafter and Article 420 and thereafter of the C.P.C. and sign the relative minutes;
    1. represent the Company in bankruptcies, judicial and extra-judicial agreements, and other administrative procedures;
    1. negotiate, agree, amend, cancel, resolve, rescind from settlements;
    1. sign and subscribe arbitration compromises, including amicable, nominating referees and arbitrators, with powers to accept or contest the judgement and/or any decision of the referees and/or arbitrators;
    1. stipulate acts of conventional sequestration; request judicial and/or conservative sequestration, urgent measures and/or cautionary measures of any nature;
  • to confer to Mr. Giovanni Tamburi, Ms. Alessandra Gritti and Mr. Claudio Berretti the power, to be exercised by each party with single signature, to make investments and/or divestments of holdings in other companies, businesses and business units, for single amounts not above Euro 1,000,000;
  • to confer to Mr. Giovanni Tamburi, Ms. Alessandra Gritti and Mr. Claudio Berretti the following powers, to be exercised by each through joint signature with one of the other two:
      1. to make investments and/or divestments of holdings in other companies, treasury shares, businesses and business units, for single amounts above Euro 1,000,000 (one million) and not above Euro 25,000,000 (twenty-five million);
      1. to request and sign contracts for the opening of credit for amounts of not greater than Euro 25,000,000;
      1. to provide endorsements and/or within the limits permitted by the By-Laws mortgages, sureties and/or any type of secured guarantee (including on liquidity, securities and shares in portfolio and treasury shares) or unsecured guarantees, accessory to the realisation of the operations as per sub 1. and 2. and for amounts not above Euro 25,000,000; cancel mortgages, sureties and/or any other secured or unsecured guarantees issued;
      1. to grant loans, under any form, to investee companies or companies in which it is intended to undertake an investment;
      1. to acquire mortgages, sureties and/or any other type of secured guarantee (including on liquidity, securities or shares in portfolio and treasury shares) or unsecured guarantees, accessory to the realisation of the operations as per sub 4. or revoke such guarantees.

The Chairperson and Joint Chief Executive Officer, Giovanni Tamburi, and the Vice-Chairperson and Joint Chief Executive Officer, Alessandra Gritti, are the main top managers of the company.

Chairperson of the Board of Directors

The Chairperson and Chief Executive Officer of Mr. Giovanni Tamburi received the powers as illustrated in the previous point.

The Chairperson and Joint Chief Executive Officer and the Vice-Chairperson and Joint Chief Executive Officer are the Managing Directors of the Company, as well as its shareholder founders, and represent, both internally and externally, its image, guaranteeing, in practice, together with the third Executive Director, the analyses and negotiations relating to the Company's investment projects. The reasons for combining the office of Chairperson and Joint Chief Executive Officer lie in the nature of the Company's business, which, due to the delicacy and importance of issues that arises in investment activities, requires that the two figures work together.

Executive Committee

An Executive Committee was not set up.

Disclosure to the Board by delegated Directors

The Executive Bodies reported to the Board concerning the activities carried out during the year at least quarterly.

General Manager

The Company appointed Mr. Claudio Berretti as General Manager with the following powers conferred for this position:

    1. receive and sign correspondence of the Company;
    1. stipulate, conclude, sign and undertake:
    2. a) contracts for services, purchases, sales or exchange of fixed assets and materials in general, either directly or indirectly, relating to the activities of the company with the express exclusion of the purchase, sale and exchange of corporate investments;
    3. b) shareholder contracts and other agreements relating to the companies in which the Company holds investments, and also define incorporation and statutory deeds of the investee companies, as well as all other documents necessary in relation to the investee company and the investments held;
    4. c) consultancy assignments relating to corporate finance operations;
    1. accept, impose, negotiate, agree and renounce to, within any of these contracts and sales, agreements, reserves, conditions, including suspensive, clauses, prices, fees, payments, bonuses, commissions and/or expense reimbursement; proceed to the payment or receipt of the same, including through settlement or offsetting, issuing and receiving receipts;
    1. amend, cancel, resolve, rescind and terminate from any of these contracts and transfer deeds, also without payment and indemnity;
    1. attend the Shareholders' Meetings and ordinary meetings of the companies in which the Company has an investment or interest exercising the right to vote and be elected and where necessary take actions of responsibility;
    1. issue, sign and approve invoices, credit notes and debit notes and accept them; recognise and settle accounts with any persons, granting rebates, deferrals and discounts;
    1. lodge and withdraw from bank current accounts through the issue of cheques and payment orders, utilising both liquidity available and credit lines granted; pay and transfer sums due to the Company; cross bank and circular cheques, money orders, postal orders and payment mandates of any kind given by third parties to the Company;
    1. undertake any operation at the Automobile Public Register, requesting authorisations, transfers, renewals and identification of situations, validly signing the acts and documents on behalf of the Company.

The General Manager oversees the coordination of the various functions of the Company and inter-departmental relations. The General Manager is also responsible for the activities of management control.

Other Executive Directors

There are no other Executive Directors other than those referred to in Paragraph 4.6 of this Report, that is, other than: the Chairperson and Joint Chief Executive Officer; the Vice-Chairperson and Joint Chief Executive Officer; and the General Manager.

4.7 INDEPENDENT DIRECTORS AND LEAD INDEPENDENT DIRECTOR

Independent Directors

On March 15, 2022, the Board assessed and confirmed the independence requirements for five out of six of the Non-Executive Directors and, specifically, resolved:

  • that the Directors Mr. Alberto Capponi, Mr. Giuseppe Ferrero, Ms. Manuela Mezzetti, Ms. Daniela Palestra and Mr Paul Simon Schapira are independent pursuant to Article 148, paragraph 3 of the CFA (as required for Directors as per Article 147-ter, paragraph 4 of the CFA) and Article 2 of the CG Code;
  • that the number of independent Non-Executive Directors and their skills are adequate for the Company's needs and the functioning of the Board of Directors, as well as for the establishment of its committees, as per Article 2 of the CG Code, and the provisions of Borsa Italiana S.p.A for the recognition of the Star qualification for listed companies.

The Board of Directors assessed the independence of each Non-Executive Director immediately after their appointment, and during the term of office on an annual basis, specifying the exact assessment criteria applied and disclosing assessment outcomes by press release to the market.

In making the assessments, the Board considered all available information, particularly as provided by the Directors being assessed and in the possession of the Company, evaluating all relevant circumstances and applying the criteria envisaged by the Italian Consolidated Finance Act and the CG Code in relation to the independence of Directors.

Considering the Director independence criteria of the CFA and the CG Code adequate for the Company's needs, the Board did not define any additional criteria.

The Board of Statutory Auditors confirmed the correct application of the assessment criteria and procedures adopted by the Board to evaluate the independence of its members. In this regard, the Board of Statutory Auditors' Report to the Shareholders' Meeting notes that: "With regard to the procedure followed by the Board of Directors to verify the independence of its members, the Board of Statutory Auditors carried out the assessments under its responsibility, noting the correct application of the criteria and procedures to assess the requirements of independence pursuant to law and the Self-Governance Code and compliance with the requirements of the administrative body's composition in its entirety".

During the year, on the initiative and coordination of the Lead Independent Director, the Independent Directors held two meetings in the absence of the other Directors.

These meetings dealt with issues relating to disclosure to the Board, the contents of the meetings, and general aspects of company business.

All the Directors who, in the Board appointment slate, indicated their suitability to qualify as independent, are also committed to maintaining their independence throughout the term of office.

Lead Independent Director

The Board of Directors of May 2, 2019 appointed the Independent and Non-Executive Director Mr. Alberto Capponi as the Lead Independent Director, attributing to him the responsibilities and duties contained in the Self-Governance Code of listed companies (2018 edition).

During the year, the Lead Independent Director: (i) worked with the Chairperson to ensure that the Directors were recipients of complete, timely and updated information flows, and to coordinate the requests and contributions of Non-Executive and, in particular, Independent Directors; and (ii) convened and coordinated Independent Director meetings to discuss issues relating to the workings of the Board or Company management.

5. MANAGEMENT OF CORPORATE INFORMATION

On March 15, 2022, the Board of Directors of TIP approved the updated procedure for the management and handling of inside information, as well as the procedure for communication, both internally and externally to the Company, of documents and information relating to TIP and its significant subsidiaries with particular reference to price sensitive information. These procedures include the "Procedure for managing the register of persons with access to inside information" and the "Market Abuse Procedure", which define, among other things, constraints on employees' operations concerning issuers for which TIP is operating.

The inside information procedures are in line with the Market Abuse Regulation (the "MAR Regulation"), and the implementing regulations, guidelines and opinions of ESMA (e.g. Guidelines; Q&A) and Consob (e.g. Guidelines No. 1/2017), as well as legal and regulatory provisions applicable to internal dealing (including Article 114 of the CFA, the Consob Issuers' Regulation, and Borsa Italiana S.p.A.'s market regulations and guidance).

The full texts of the "Internal Dealing Code" and the "Procedure for managing the register of persons with access to inside information" are made available in the "Corporate Governance" section of the corporate website.

The Executive Vice-Chairperson is the Responsible Officer tasked with implementing procedures relating to Inside Information and the General Manager is his/her deputy.

For further information about the Organisational Model and Supervisory Board, see paragraph 9.4 of this Report below.

6. INTERNAL BOARD COMMITTEES

The Board of Directors of the Company on May 2, 2019 set up the Remuneration Committee and the Control and Risks and Related Parties Committee. From March 12, 2021, the Control and Risks and Related Parties Committee has also been assigned tasks relating to sustainability by carrying out support and advisory functions for the Board of Directors and therefore changing its name to the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee.

The Remuneration Committee is composed of three Non-Executive, Independent Directors. The Committee has the role of making proposals and consultation for the Board of Directors in relation to the remuneration of Directors and Executives with Strategic Responsibility and the appointment of Directors. The duties of the Remuneration Committee are detailed in the "Report on the Remuneration Policy and remuneration paid", drawn up and published annually by the Company, as per Article 123-ter of the Consolidated Finance Act and Article 84-quater of the Consob Issuers' Regulation. The Remuneration Committee has its own regulation on its composition, meetings, resolutions, roles and duties. For further information on the Remuneration Committee, please refer to Section 8 of this Report.

The Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee is composed of three Non-Executive, Independent Directors. The Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee advises the Board on all matter of auditing, risk management, related party transactions, and sustainability. The Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee's composition, workings and duties are detailed in its own regulation, approved by the Board of Directors and made available in the "Corporate Governance" section of the corporate website. For further information on this committee, please refer to the following Sections 9.2 and 10.

An appointments committee was not set up. Given the characteristics and operations of the Issuer, the Board of Directors considered it preferable to retain these powers, in accordance with the conditions contained in the CG Code.

For the establishment and operation of the internal committees, the Board applies the principles and recommendations of the CG Code, as further detailed below in this Report.

In determining the composition of the committees, the Board gave priority to the expertise and experience of their members and avoided an excessive concentration of positions.

The Company ensures adequate financial resources to the committees for the undertaking of their duties within the budget limits approved by the Board.

Additional committees (other than those required by regulation or recommended by the CG Code)

Except only for the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee, which has the task of supporting the Board in analysing issues relevant to the generation of long-term value, the Board has not set up additional or different committees than those recommended by the Corporate Governance Code.

7. SELF-ASSESSMENT AND SUCCESSION OF DIRECTORS - APPOINTMENTS COMMITTEE

7.1 SELF-ASSESSMENT AND SUCCESSION OF DIRECTORS

Following its annual self-evaluation, the Board approves the self-evaluation report on its workings during the reference year.

The self-evaluation concerns the size, composition and practical functioning of the Board and its committees. It also considers the role the Board has played in defining the strategies and in monitoring management trends and the adequacy of the Internal Control and Risk Management System.

The Board of Directors meeting of March 15, 2022 assessed the adequacy of the Board of Directors and its Committees, with the following considerations:

  • the number of members of the Board of Directors is adequate in order to ensure, for the purposes of the decisions to be made on investments in medium-sized companies, professional figures with adequate skills in the various sectors;
  • the composition of the Board of Directors is adequate, also in relation to the recommendations of the CG Code, based on the experience and skill-sets of the individual Directors in the various fields of activity; taking into account the presence, of a total of nine Directors, of six non-Executive Directors, of which five Non-Executive Independent Directors, which also guarantees an appropriate composition of the Committees within the Board;
  • the number of members of the Committees, as well as the composition of the Committees is adequate, also in relation to the recommendations of the CG Code, based on their respective capabilities, taking into account the experience matured by the members of the Committees of an accounting and financial nature, as well as the independence of the members.

The self-evaluation is carried out annually by a questionnaire covering the various aspects of the Company and reporting considerations and results on improvement actions within the scope of the Board called on to approve the financial statements of the reference year.

This assessment was undertaken without the assistance of external consultants.

The Board ensures, to the extent of its duties, that the appointment and succession of Directors are transparent and functional to achieving its optimal composition, by overseeing the application of applicable regulatory provisions, Company By-Laws and the CG Code. Considering its composition optimal, the Board has not expressed any further quantitative or qualitative orientation in view of its renewal.

The Board has not evaluated or adopted a plan for the succession of Executive Directors not considering this necessary. The Board includes three 3 Executive Directors, 2 of whom are also founding shareholders of the Company and the third of whom has worked with the Issuer for quite some time. In light of the Issuer's characteristics and operations, the Board believes the mechanisms already provided for in the By-Laws with regard to early replacement of members in advance of the end of their term in office to be adequate.

7.2 APPOINTMENTS COMMITTEE

An appointments committee was not set up. Given the characteristics and operations of the Issuer, the Board of Directors considered it preferable to retain these powers, in accordance with the conditions contained in the CG Code.

8. REMUNERATION OF DIRECTORS - REMUNERATION COMMITTEE

8.1 DIRECTORS REMUNERATION

Remuneration Policy

TIP's policy for the remuneration of Directors, Statutory Auditors and Top Management is detailed in the Remuneration Report prepared by the Company, as per the CFA, Article 84 quater and Annex 3, Schedules 7-bis and 7-ter of the Consob Issuers' Regulation, as amended by Consob Resolution No. 212623 of December 10, 2020, and the principles of the CG Code.

The content of this Report was approved by the Remuneration Committee of the company on March 12, 2021 and by the Board of Directors of the Company on March 12, 2021.On April 29, 2021, the Company's Shareholders' Meeting voted in favour of both Section I (concerning the general "TIP Remuneration Policy") and Section II of the Report (concerning the remuneration of Directors, Statutory Auditors and Top Management).

The Remuneration Policy, made available on the corporate website (www.tipspa.it) in the "Corporate Governance" section, is effective, subject to any exceptions as per Paragraph 6 (Elements of the remuneration policy that, in case of exceptional circumstances, it is possible to waive, and, without prejudice to the provisions of Regulation No. 17221 of March 12, 2010, further procedural conditions on the basis of which the waiver can be applied) of Section I of the Remuneration Report, for a term of three years from the date of approval of the Company's financial statements at December 31, 2020, until the date of approval of the Company's financial statements at December 31, 2023.

The elements making it possible to affirm that the TIP Remuneration Policy is functional to the pursuit of TIP's sustainable success are described in Paragraph 7 (Information targeted at highlighting the contribution of the Remuneration Policy, and, in particular, policy on variable components of remuneration, corporate strategy, the pursuit of long-term interests, and the Company's sustainability) of Section I of the Remuneration Report.

As highlighted in Paragraph 2 (Purpose and principles of the Remuneration Policy) of Section I of the Remuneration Report, given the uniqueness of TIP's business model, the Remuneration Policy was defined without referencing the remuneration policies of other companies, and is considered to be in continuity with Company policy over preceding years, which has demonstrated its adequacy in attracting skilled professionalism in line with TIP's history and expectations. Having as a main reference the Private Equity market, TIP's remuneration policy has always tended to be more conservative and below the market average in relation to the fixed component, yet dutifully aligned with the sector in relation to the variable component. In this regard, we note that the three Executive Directors do not receive carried interest linked to individual investments.

Remuneration of the Executive Directors and Top Management

Executive Directors

The TIP Remuneration Policy implements the provisions of Recommendation 27(a) of the CG Code by providing for a balance between fixed and variable components of the remuneration of TIP's Executive Directors, with, in any case, a significant portion of the overall remuneration attributed to the variable component.

In this regard, we note that the fixed component of Executive Directors is considerably lower than market values, while ensuring a nonetheless sufficient remuneration and adequate benefits in unprofitable years, since, precisely in order to align the interests of Executive Directors with those of TIP shareholders, a significant part of the overall remuneration of Executive Directors consists of a variable component based on:

  • 1 a variable remuneration determined according to a fixed and pre-established formula, linked to the baseline performance indicators, which ensures the active participation of these Executive Directors - although in a balanced manner and therefore avoiding the typical excesses, for example, of private equity activities - in the operating performances of the Company: and
  • 2 share-based incentive plans.

The maximum limits of the remuneration of variable components (as per Recommendation 27 (b)) and the performance objectives to which the remuneration of variable components is linked (as per Recommendation 27 (c)) are detailed in Paragraph 3.1 (Remuneration of Executive Directors) of Section I of the Remuneration Report.

Furthermore, as per Recommendation 27(d) of the CG Code, a significant portion of the annual remuneration of TIP's Executive Directors is subject to deferral of its payment with respect to its accrual. Remuneration devolving to Executive Directors is supplemented by the recognition of incentive plans based on Company shares which, to incentivise the creation of value for shareholders over the medium/long-term, are strictly linked to TIP's stock market performance.

In this regard, we note that, in partial derogation of Recommendation 27(e) of the CG Code, in light of the specific characteristics of the envisaged remuneration packages, particularly in favour of Executive Directors, as detailed in Paragraph 3 (Description of the policies on fixed and variable remuneration components) of Section I of the Remuneration Report, TIP has considered applying a clawback mechanism in relation to the TIP 2019/2021 Performance Shares Plan only, and, instead, not applying to the other variable components of the remuneration or to the TIP 2014/2021 Incentive Plan contractual agreements allowing the Company to reclaim, in whole or in part, these variable components of the paid remuneration, or withholding amounts subject to deferral, calculated on the basis of data later found to be manifestly incorrect.

In this regard, however, we note that the TIP 2014/2021 Incentive Plan, just as the TIP 2019/2021 Performance Shares Plan, was approved by the Corporate Governance Committee in January 2020, before the CG Code and, therefore, its current Recommendation 27(e). Nonetheless, as highlighted in paragraph 3.5.2 (Vesting periods and deferred payment systems and mechanisms for ex post correction of the variable component (malus or clawback) of Section I of the Remuneration Report, in the event TIP deems it appropriate to adopt new share-based remuneration plans upon expiry of the aforementioned incentive plans, the Company will assess which clawback mechanisms, if any, are most appropriate to include in these plans in order to achieve the objective of increasing beneficiary loyalty for the plans in question.

On the other hand, when it comes to the rules, prerequisites and payment methods for termination of office indemnities, reference should be made to what is described in paragraph 4 (Policy on benefits in the event of termination of office or employment) of Section I of the Remuneration Report. The aforementioned paragraph 4 of Section I of the Remuneration Report further clarifies that TIP's Remuneration Policy does not envisage mechanisms that place restrictions or corrective measures on paying severance indemnities except in cases where (i) revocation for just cause or (ii) non-renewal for just cause occurs; in the cases indicated in the aforementioned points (i) and (ii), in fact, severance indemnities are not paid. For further information, please refer to paragraph 4 of Section I of the Remuneration Report.

The total amount of post-employment benefits will be calculated by applying the average of total annual emoluments, both fixed and variable, received and/or matured at consolidated level, in the three-year period preceding the date of conclusion or non-renewal, multiplied by 3 (three).

For any matters not already clarified above with respect to the share-based remuneration plans for TIP Directors (and employees), please refer to paragraph 3.5 (Share-based Remuneration Plans) of Section I of the Remuneration Report.

General Manager and Executives with Strategic Responsibility

For a complete and detailed review of the remuneration paid to the General Manager of TIP, refer to paragraph 3.2 (Remuneration of the General Manager and Executives with Strategic Responsibility) of Section I of the Remuneration Report.

We also note that, as clarified in section 3.2 of Section I of the Remuneration Report, TIP does not draw up a particular remuneration policy for Executives with Strategic Responsibility in consideration of the fact that - given the particular nature of the Company's operations, these figures have never been in place at the Company.

Share-based remuneration plans

As highlighted in paragraph 3.5 (Share-based Remuneration Plans) of Section I of the Remuneration Report, TIP considers incentive plans to be an efficient tool for building loyalty in the medium and long term of the personnel considered most important for the Company's growth. The Directors of the Company intend to pursue the following key objectives by adopting the Incentive Plans:

  • a) incentivise the creation of value over the medium/long term;
  • b) develop an entrepreneurial approach among managers;
  • c) increase the involvement of Executive Directors, of Executives, of associates and employees in general in the Company's performance and the focus of operations on long-term strategic success factors;
  • d) strengthen the loyalty of Executive Directors, of Executives, of associates and of employees in general;
  • e) improve the climate of confidence in the Company's value growth.

The incentive plans most recently adopted by the Company are the TIP 2014/2021 Incentive Plan and the TIP 2019/2021 Performance Shares Plan described in the aforementioned paragraph 3.5 (Share-based Remuneration Plans) of Section I of the Remuneration Report. In this regard, we note that the TIP 2014/2021 Incentive Plan and the TIP 2019/2021 Performance Shares Plan, on the respective dates on which they were adopted by the Company, complied with the requirements of the average vesting period for the rights granted, in other words at least three years, as set out in the CG Code 2018. As specified in paragraph 3.5.2 (Vesting Periods and Deferred Payment Systems and Mechanisms for Ex Post Correction of the Variable Component (malus or clawback of variable remuneration)) of Section I of the Remuneration Report, when adopting new incentive plans the Company must assess, in view of the Company's and the market's performance, which vesting period is most appropriate for these plans in order to achieve the objective of increasing the loyalty of the plan beneficiaries.

Remuneration of Non-Executive Directors

As provided for by the law, Directors' remuneration is approved by the Shareholders' Meeting on appointment of the administrative body.

The adequacy of the remuneration paid to Non-Executive Directors based on the competence, professionalism and commitment required of such Directors is ensured by a complex identification process. The fixed annual remuneration of Non-Executive Directors is in fact determined by the Board of Directors, within the limits approved by the Shareholders' Meeting, upon appointment of the administrative body, upon proposal of the Remuneration Committee and with the opinion of the Board of Statutory Auditors. In line with the provisions of CG Code Recommendation 29, it is not intended that the remuneration of such Directors be tied to the Company's financial performance targets.

As highlighted in paragraph 3.3 (Remuneration of Non-Executive Directors) of the Remuneration Report, it should also be noted that non-monetary benefits may be granted by the Company to Non-Executive Directors pursuant to paragraph 3.4 (Non-Monetary Benefits) of the Remuneration Report, whereas the work carried out by the members of the Remuneration Committee or the Control and Risk and Related Parties Committee is not subject to specific remuneration.

Remuneration accrual and disbursement

The remuneration disbursed and accrued is consistent with the principles defined in the policy, based on the results achieved and other implementation-related circumstances. When approving the periodic financial reports, the Board of Directors verifies the results achieved and, if the conditions are met, recognises and pays the remuneration provided for in the Remuneration Policy to the persons concerned.

Indemnity of the Directors in case of dismissal and termination of employment following a public purchase offer (pursuant to Article 123bis, para. 1, letter i) of the CFA)

The names of the Directors for whom indemnities have been provided in the event of resignation, dismissal, revocation without just cause or if the employment relationship is terminated following a public tender offer, the main terms of the related agreement, and the amount of the related indemnity are described in paragraph 4 (Policy on benefits in the event of termination of office or employment) of Section I of the Remuneration Report and in paragraph 2 (Indemnities in the Event of Early Termination of Employment) of Section II of the Remuneration Report, to which reference should therefore be made.

Furthermore, no termination of office and/or dissolution of relationship with an Executive Director or General Manager of TIP occurred during the financial year to which this Report refers.

8.2 REMUNERATION COMMITTEE

Composition and functioning of the Remuneration Committee

The Company's Board of Directors has set up an internal remuneration committee (the "Remuneration Committee").

Composition and functioning of the Remuneration Committee (pursuant to Article 123bis, paragraph 2, letter d) of the CFA)

As shown in Table 1 in the Appendix to this Report, the Remuneration Committee is composed of the Non-Executive and Independent Directors Alberto Capponi, Giuseppe Ferrero and Manuela Mezzetti. They have adequate accounting and finance experience.

The Chairperson of the Remuneration Committee is Mr. Giuseppe Ferrero and was appointed by the Committee. It should also be noted that at the end of the financial year, there were no changes in the composition of the committee.

The Regulations of the Remuneration Committee adopted by the Board of Directors on November 12, 2010, and subsequently modified on March 11, 2015, provides that the Committee is comprised of three Independent Non-Executive Directors, of whom two are independent. The Regulation governs the composition, functioning and duties of the Remuneration Committee, applicable and supplementary to those as per Articles 4 and 6 of the CG Code relating to Remuneration Committees.

The number of meetings held by the Committee and the percentage participation of each member to these meetings is illustrated in Table 1 of the Attachment to the present Report. The Directors must abstain from attending Remuneration Committee meetings in which proposals concerning their remuneration are drawn up for the Board of Directors.

No Director takes part in the meetings of the Remuneration Committee in which the proposals to the Board of Directors relating to their remuneration is being discussed.

Over the year, the duration of meetings varied depending on the items on the Agenda, but on average meetings lasted 30 minutes. Meetings were always attended by one or more members of the Board of Statutory Auditors. The Committee may request external parties to attend the meeting, on the invitation of the Chairperson of the Committee, where the Committee consider such appropriate in relation to the matter on the Agenda.

The meetings of the Remuneration Committee held during the year were also attended - at the invitation of the Committee Chairperson - by the Chairperson of the Board of Directors. Minutes were kept of the meetings and the Chairperson of the Remuneration Committee also reported upon each meeting to the next Board of Directors' meeting.

Only one meeting has been scheduled for financial year 2022 as of the date of this Report, which has already been held on March 15, 2022.

Functions of the Remuneration Committee

The Remuneration Committee has the role of making proposals and consultation for the Board of Directors in relation to the remuneration of Directors and Executives with Strategic Responsibility and the appointment of Directors.

Specifically, the Remuneration Committee:

  • a) presents proposals to the Board of Directors for the remuneration of Executive Directors and senior management, the General Manager and Executives with Strategic Responsibility, as well as the correct identification and determination of adequate performance objectives related to the variable component of such remuneration;
  • b) presents to the Board of Directors proposals in relation to the variable component of remuneration of employees/associates;
  • c) presents proposals to the Board of Directors for share-based payments or other financial instruments and advises the Board of Directors in the preparation and implementation of the same;
  • d) presents, in general, proposals to the Board of Directors on the adoption and/or review of the Remuneration Policy;
  • e) periodically evaluates the adequacy, compliance and correct application of the Remuneration Policy, utilising information provided by the Executive Directors;
  • f) monitors the application of the decisions adopted by the Board on remuneration policy as well as the achievement of the performance targets;
  • g) reports annually to the shareholders on the activities undertaken in the year.

During the year, the activities undertaken by the Remuneration Committee were principally focused on the presentation of proposals to the Board of Directors for the remuneration of the Executive Directors and senior management and on the variable component of remuneration for employees of the Company. The Remuneration Committee also made proposals and expressed its opinion on the granting of the remaining 3,500,000 stock options relating to the TIP 2014/2021 Incentive Plan in March 2021.

In the undertaking of the functions the Remuneration Committee may access information and departments necessary for their duties, utilising both employees of the Company and external consultants on remuneration policies (and with prior verification that these are not in conflict of interest with an independent opinion), in this latter case within the terms established by the Board of Directors.

No financial resources have been earmarked for the Remuneration Committee as the latter avails itself, to carry out its role, of the Issuer's corporate resources and structures.

9. INTERNAL CONTROL AND RISK MANAGEMENT SYSTEM

Pursuant to the provisions of Principle XIX and Recommendation 33(a) of the CG Code, the Board of Directors, with the support of the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee:

a) defines the guidelines for the Internal Control and Risk Management System in line with the Company's strategy and assesses, at least annually, the adequacy of the system considering the particular characteristics of the Company, the risk profile assumed, and its efficacy;

  • b) appoints and dismisses the Internal Audit Manager, defining his or her remuneration in line with corporate policies, ensuring that s/he is provided with adequate resources to carry out his or her tasks. Should the Internal Audit Function, as a whole or in segments, be entrusted to an entity external to the Company, it ensures that this external entity meets the appropriate requirements of professionalism, independence and organisation and provides adequate justification for this choice in the Corporate Governance Report;
  • c) approves, at least annually, the work plan drawn up by the Internal Audit Manager, after consultation with the control board and the Chief Executive Officer;
  • d) evaluates the appropriateness of measures to guarantee the effectiveness and impartiality of judgement of the other corporate functions indicated in Recommendation 32 (e), checking for adequate professional standing and resources;
  • e) assigns to the control body or to a board specifically set up for this purpose the supervisory functions pursuant to Article 6, paragraph 1, letter b) of Legislative Decree No. 231/2001. Where this board is not the control body, the Board of Directors assesses the advisability of appointing to the board at least one Non-Executive Director and/or one member of the control body and/or the holder of TIP's legal or control functions, in order to ensure coordination between the various parties involved in the Internal Control and Risk Management System.
  • f) following consultation with the control board, assesses the conclusions set out by the legal auditor in any letter of recommendations and in the additional report addressed to the control body;
  • g) describes, in the Corporate Governance Report, the main features of the Internal Control and Risk Management System and the methods of coordination between the parties involved in it, indicating the models and national and international reference best practices, expressing its overall assessment of the adequacy of the system and outlining the choices made in relation to the composition of the Supervisory Board as per point e) above.

The Board verifies that the Internal Control and Risk Management system is consistent with the Company's strategies, also by occasionally collecting opinions and comments from the Directors, during the annual self-assessment, on the system's effectiveness and its adequacy for the Company. These results are considered by the Board in its definition of the guidelines of the Internal Control and Risk Management System;

As set out in the CG Code, TIP's Internal Control and Risk Management System involves, in addition to the Board of Directors, the Chief Executive Officer, the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee, the Head of the Internal Audit Function and the Board of Statutory Auditors. The functions and tasks assigned to each of the aforementioned parties are described in greater detail in paragraphs 9.1 to 9.3 below.

On March 15, 2022, the Board of Directors approved the annual self-assessment document on the functioning of the Board of Directors of the Issuer relating to the Year. This document reports on the evaluation of the Internal Control and Risk Management System.

The areas of activity of the Issuer and the relative procedures of internal control and risk management referred – as for previous years – in particular to the following areas:

  • 1) operational activities;
  • 2) investments and divestments
  • 3) administrative aspects;
  • 4) management control.

The Board of Directors on March 15, 2022 evaluated the adequacy, efficiency and effective functioning of the Internal Control and Risk Management System assessing that the Issuer's internal control and risk management system is adequate for its size and to provide reasonable assurance on the identification and monitoring of the business risks in compliance with applicable regulations. The assessment was made with particular reference to that reported by the Board of Statutory Auditors and by the company which the Issuer has awarded the outsourcing of the Internal Audit Function.

For the description of the principal characteristics of the risk management and internal control system in relation to the financial disclosure process in accordance with Article 123 bis, paragraph 2, letter b), of the Consolidated Finance Act reference should be made to Attachment 3 of the present Report.

9.1 CHIEF EXECUTIVE OFFICER

The Board of Directors on May 2, 2019 appointed the Chief Executive Officer Ms. Alessandra Gritti as the Director in charge of the Internal Control and Risk Management System.

The Board of Directors attributed to the Chief Executive Officer Ms. Alessandra Gritti responsibility in relation to the adequacy of the information produced by the internal control system in relation to management reporting, with particular reference to the identification of the business risks and structure of the reporting system. The Director in Charge of the Internal Control and Risk Management System reports directly to the person responsible for the internal administrative management and the shareholder secretary which is a staff position.

The Director in charge of the Internal Control and Risk Management System:

  • identified the main business risks (strategic, operational, financial and compliance), taking into account the characteristics of the activities undertaken by the Issuer and by its subsidiaries, and periodically presented them for review to the Board of Directors;
  • introduced the guidelines defined by the Board, supervising the planning, realisation and management of the Internal Control and Risk Management System, constantly verifying its adequacy and efficiency, and adapting it to changes in operating conditions and legal and regulatory frameworks;
  • in the undertaking of her functions, she did not report upon problems or critical areas during the Year;

  • has the power to request to the external Internal Audit function the undertaking of verifications on specific operational areas and on the compliance of internal procedures and rules in the execution of business transactions, simultaneously communicating such to the Chairperson of the Board of Directors, the Chairperson of the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee and to the Chairperson of the Board of Statutory Auditors. During the year, the Director in charge of the Internal Control and Risk Management System did not ask the Internal Audit function to carry out checks on specific areas.

9.2 CONTROL, RISKS, RELATED PARTIES AND SUSTAINABILITY COMMITTEE

On 2 May 2019, the Board of Directors appointed from among its members the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee which, in addition to performing the functions of the Control and Risk Committee, also performs those of the Related Parties Committee. As of June 23, 2021, it also performs advisory and support functions to the Board of Directors on sustainability matters, hence the name Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee.

The composition, functions, duties and operating procedures of the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee are governed by the Organisational Regulations of the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee as last updated on June 23, 2021 and available on the Company's website in the "Corporate Governance" section. These Regulations have been drawn up by applying the principles and recommendations set out in the CG Code.

Composition, functioning and functions of the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee

The Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee appointed by the Board of Directors on 2 May 2019 is composed of Non-Executive and Independent Directors and specifically of the Directors Alberto Capponi, Manuela Mezzetti and Daniela Palestra, in accordance with the provisions of the Organisational Regulations of the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee. There were no changes in the composition of this committee at the end of the financial year.

The Chairperson of the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee was chosen by the Committee. The current Chairperson of the Control and Risks Committee is Manuela Mezzetti. Minutes of the meetings will be duly taken and the Chairperson will report to the first meeting of the Board of Directors.

The composition of the Committee meets the requirements of Article 6 of the CG Code and is fully described in Table 2 attached to this Report.

The Board of Directors assessed that all the members of Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee have adequate accounting and financial experience. In addition, all members of the committee have adequate expertise in TIP's field of activity and are thus able to assess its risks.

Two meetings are scheduled for the current year, one of which has already been held.

The number of meetings held by the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee and the percentage participation of each member to these meetings is illustrated in Table 1 of the Attachment to the present Report. The average duration of the committee meetings was 30 minutes depending upon the matters on the Agenda. The Chairperson of the Board of Statutory Auditors and other Statutory Auditors attended these meetings.

The Director in charge of the Internal Control and Risk Management System also attended all the meetings, upon invitation by the Chairperson, and in some cases also the Chief Financial Officer, the Internal Audit function, the General Manager and Executive Officer for financial reporting, and some representatives of the independent audit firm.

Functions attributed to the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee

The Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee has the functions of consultation and proposals to the Board of Directors. In particular the regulation of the Committee provides for proposals to the Board of Directors:

  • a) on the definition of the guidelines of the Internal Control and Risk Management System, so that the principal risks of the Company are correctly identified, as well as adequately measured, managed and monitored;
  • b) on the determination of the level of compatibility of the risks as per letter a) above with the management of the operations in line with the strategic objectives identified;
  • c) on the evaluation, at least on an annual basis, of the adequacy of the Internal Control and Risk Management System with the particular characteristics of the Company and the risk profile assumed as well as its efficacy;
  • d) on the approval, at least on an annual basis, of the work plan drawn up by the Internal Audit Manager, after consultation with the Board of Statutory Auditors and the Director in charge of the Internal Control and Risk Management System;
  • e) on the description, in the corporate governance report, of the main characteristics of the Internal Control and Risk Management System, expressing its assessment on the overall adequacy;
  • f) on the evaluation, after consultation with the Board of Statutory Auditors, of the results of the independent audit firm's letter of recommendations;
  • g) on the proposal relating to the appointment, revocation and remuneration of the Internal Audit Manager and on the adequacy of the resources assigned to this latter for these activities.

The Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee, in assisting the Board of Directors, is also assigned the following tasks:

a) evaluate, together with the Executive Officer for financial reporting, following consultation with the audit firm and the Board of Statutory Auditors, the correct application of the accounting principles and their uniformity in the preparation of the financial reports;

  • b) assess the suitability of periodic financial and non-financial information to correctly represent the Company's business model, strategies, impact of its activities and performance;
  • c) express opinions on specific aspects concerning the identification of the principal corporate risks;
  • d) examine the periodic non-financial information relevant to the Internal Control and Risk Management System;
  • e) examine the periodic reports, concerning the valuation of the Internal Control and Risk Management System, and those of particular size, prepared by the Internal Audit Department;
  • f) monitor the independence, adequacy, efficacy and efficiency of the Internal Audit Department;
  • g) carry out duties given to it by the Board of Directors;
  • h) support, with appropriate investigative activities, the evaluations and decisions of the Board of Directors concerning the management of risks from events which the Board of Directors becomes aware of;
  • i) supporting the evaluations and decisions of the Board of Directors on whether to adopt measures to guarantee the effectiveness and impartiality of judgement of the other corporate functions indicated in Recommendation 32, lett. e) of the CG Code, checking for adequate professional standing and resources;
  • j) supporting the evaluations and decisions of the Board of Directors on whether to assign to the control body or to a board specifically set up for this purpose the supervisory functions pursuant to Article 6, paragraph 1, letter b) of Legislative Decree No. 231/2001;
  • k) supporting the evaluations of the Board of Directors relating to the conclusions set out by the legal auditor in any letter of recommendations and in the additional report addressed to the control board.

The Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee may request the Internal Audit Manager to carry out verifications on specific operational areas, simultaneously communicating such to the Chairperson of the Board of Statutory Auditors, to the Chairperson of the Board of Directors and to the Director in charge of the Internal Control and Risk Management System, except where these verifications specifically refer to the activities of these parties.

The Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee may access all information and departments necessary for the undertaking of their duties, as well as utilising external consultants, within the budget approved by the Board of Directors and with prior verification that such consultants independent judgement is not compromised.

The Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee, at least every six months, at the time of the approval of the annual and half-yearly accounts, reports to the Board on the work carried out and the adequacy of the Internal Control and Risk Management System. As illustrated in the previous paragraph the Chairperson of the Committee provides disclosure upon all Committee meetings to the next Board of Directors meeting.

The Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee also includes the functions and duties of the Related Parties Committee in relation to the Related Party Transactions Policies (as defined in Section 10 of the Report) adopted by the Issuer.

In relation to the Related Party Transactions Policy, the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee has the duty to present opinions in the interest of the Company on the undertaking of Related Parties Transactions, whether they are Significant Transactions or Less Significant Transactions (as defined in the Related Party Transactions Policy), expressing an opinion in relation to their interest for the Company and substantial correctness in relation to their conditions, with the receipt of timely and adequate documentation.

Subject to the relevant regulatory legislative provisions, in order to permit the Board of Directors to adopt the procedures for the management of the related party transactions, inter alia, the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee:

  • a. analyses the content of the procedure prepared by the Company, assessing conformity with regulations and adequacy to the overall operational activities. In particular, it evaluates:
      1. the criteria and procedures for the identification of the Related Parties;
      1. the criteria and procedures for the identification of Significant Transactions;
      1. the compliance with regulations in the cases of exemption from the application of the specific procedures. Specifically:
      2. (i) the criteria and procedures for the identification of Minor Transactions;
      3. (ii) the criteria and procedures for the identification of Ordinary Transactions;
      4. (iii) the underlying logic for the adoption of standard motions;
      5. (iv) in the event of urgency as per the Procedures for the management of Related Party Transactions prepared by the Company;
      1. the procedures for the implementation and approval of related party transactions;
      1. the procedures and terms to provide members of the Committee with documentation on the related party transactions before the motion, as well as during and after the execution of the same;
  • b. express and send to the Board of Directors an opinion on the assessments at point a) above;
  • c. proposes to the Board of Directors amendments or supplements to the Related Party Transactions Policy.

With reference to Less Significant Transactions, the Committee:

  • a) receives timely and before the relative approval by the relevant boards, adequate and complete information on this operation.
  • b) assesses the interest of TIP in undertaking the transaction subject to the evaluation of the Committee;
  • c) assesses the value and the substantial correctness of the conditions of the transaction proposed. When the transaction conditions are equivalent to market or standard conditions, the documentation must contain objective corroborated evidence;
  • d) prepares a written opinion which indicates the reasoning of the assessments undertaken by the Committee. The opinion is annexed to the minutes of the Committee meeting;
  • e) transmits to the Board of Directors and to the Board of Statutory Auditors their opinion within a reasonable time period from the date of receipt of the information at sub a) and, in any case, within the time period for the approval of the transaction.

With reference to Significant Transactions, the Committee:

  • a) receives, appropriately in advance and before the relative approval by the competent corporate board, adequate and complete information on the transaction. Where the transaction is subject to an information document pursuant to Article 5 of the Regulation concerning related party transactions, adopted by Consob motion No. 17221 of March 12, 2010 and subsequent amendments and integrations, including the attachments (the "Consob Related Parties Regulation"), the Committee receives information which must be similar to that indicated in Attachment 4 of the Consob Related Parties Regulation;
  • b) is involved in a timely manner in the negotiation and preliminary phase of the operation through the receipt of a complete and updated flow of information. The Committee may request information and formulate observations for the Chief Executive Officer and for the persons in charge of the negotiations or undertaking the transaction in relation to the profile of the information flows received;
  • c) may request information and formulate observations for the executive bodies and parties in charge of the negotiations and undertaking the transaction;
  • d) assesses the interest of the Company in undertaking the transaction subject to the evaluation of the Committee;
  • e) assesses the value and the substantial correctness of the conditions of the transaction proposed. When the transaction conditions are equivalent to market or standard conditions, the documentation must contain objective corroborated evidence;
  • f) prepares a written opinion which indicates the reasoning of the assessments undertaken by the Committee;
  • g) sends to the Board of Directors and to the Board of Statutory Auditors their opinion within a reasonable time period from the date of receipt of the information at sub a) and, in any case, within the time period for the approval of the transaction.

The Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee also supports the Board of Directors on sustainability matters.

On the subject of sustainability, the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee, in assisting the Board of Directors, is also assigned the following tasks:

  • a) support the Board's sustainability assessments and decisions;
  • b) examine and evaluate sustainability issues related to the Company's operations and the dynamics of its interaction with all stakeholders;
  • c) review and evaluate the sustainability policy adopted by the Company, as well as the annual and multi-year sustainability goals to be achieved;
  • d) monitor the implementation of sustainability strategies and the Company's positioning in key sustainability indices;
  • e) express opinions on the initiatives and programmes promoted by the Company in terms of corporate social responsibility;
  • f) examine the layout of the sustainability report and the structure of its contents, as well as the completeness and transparency of the information provided therein, providing its comments to the Board of Directors called upon to approve this document;
  • g) at the indication of the Board of Directors, formulate opinions and proposals, as well as carry out any further tasks assigned to the Board of Directors in the field of

sustainability.

During the year, the activities undertaken by the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee were principally focused on the assessment, together with the Executive Officer for financial reporting and having consulted with the independent audit firm and the Board of Statutory Auditors, of the correct utilisation of the accounting principles and their uniformity in the preparation of the periodic financial reports and on the review of the periodic reports on the assessment of the Internal Control and Risk Management System, and the reports prepared by the Internal Audit Manager. The Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee reviewed the content of the verifications undertaken by the Internal Audit Manager, the results arising, the proposals presented and the evaluations in relation to solutions for the Issuer.

The Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee also provided support on a continual basis to the Board of Directors on the assessment of the adequacy of the Internal Control and Risk Management System with the particular characteristics of the Company and the risk profile assumed, as well as on the efficiency of the system. The Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee selected areas and processes of particular sensitivity and importance, given the sector in which the Issuer operates, in order to undertake specific detailed reviews.

In addition, during the year the Committee, in its role as Committee for Transactions with Related Parties, reviewed and resolved upon some Related Party Transactions undertaken by the Issuer.

During the year, the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee reviewed the sustainability policy adopted by the Company as set out in the "A Culture of Sustainability" document approved by the Board of Directors on 12 March 2021 (the text of which is available in the "Sustainability" section of the website) and monitored its implementation.

No financial resources have been earmarked for the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee seeing as the latter avails itself, to carry out its role, of the Issuer's corporate resources and structures. We underline that, as mentioned above, the Committee may make use of external consultants, at the Company's expense and within the budget approved by the Board of Directors, and subject to verification that these consultants are not in situations that compromise their independence of judgement.

9.3. INTERNAL AUDIT MANAGER

On May 15, 2013, the Board of Directors, on the proposal of the Director in charge of the Internal Control and Risk Management System, with the favourable approval of the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee, after consultation with the Board of Statutory Auditors, considered the characteristics of the Company and its reduced workforce, conferred the appointment to Conformist in Finance S.r.l., company with adequate professional capacity, independence and organisation, for the undertaking in outsourcing of the activities and duties related to the Internal Audit Function, appointing the Person Responsible for the Internal Audit Function as the Mr. Marco Spatola and determining the remuneration of the Internal Audit Manager in line with company policies. The contract has always been automatically renewed and was rewritten on 20 December 2021.

The Internal Audit Manager is not responsible for any operational area, reports hierarchically to the Board of Directors and has direct access to all information useful for the performance of the task.

The Board of Directors set aside for the Internal Audit function a budget considered in line with the company policies and adequate for the carrying out of the related activities.

In addition, on March 12, 2021, the Board of Directors approved the work plan prepared by the Internal Audit Manager, having consulted with the Board of Statutory Auditors and the Chief Executive Officer.

Over the course of the year and in accordance with Recommendation 36 of the CG Code, the Internal Audit Manager:

  • a) verified, on an ongoing basis and in relation to specific needs and in compliance with best international standards, the functioning and suitability of the Internal Control and Risk Management System, through an audit plan, approved by the Board of Directors, based on an analysis and prioritisation process of the principal business risks;
  • b) prepared periodic reports containing adequate information on activities and transmitted such to the Chairperson of the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee, the Chairperson of the Board of Statutory Auditors and the Chief Executive Officer (except where the subject of the reports specifically refers to the activities of these parties), illustrating the manner in which the management of the risks were undertaken in compliance with the plans defined for their containment, in addition to providing an assessment on the overall adequacy of the Internal Control and Risk Management System.
  • c) verified, in the audit plan, the reliability of the IT systems, including the accounting systems.

Following the activities undertaken during the year, the Internal Audit Manager did not report any particular significant matters which required a specific report nor was requested such by the Board of Statutory Auditors.

In line with the Audit Plan, the Internal Audit Manager during the year undertook 13 interventions focused on the following activities:

  • verification of compliance of the organisational model pursuant to Legislative Decree No. 231/2001 adopted by the Company with the regulations in force, as well as analysis of the monitoring activities linked to the areas of risk identified for the Company and the existence, effectiveness and adequacy of the processes and operational flows adopted;
  • verification of the activities conducted by TIP in view of compliance with EU Regulation No 2016/679 (GDPR);
  • verification of the governance of information systems Information Security Management System in order to ascertain its existence, effectiveness and adequacy;
  • verification of compliance with the requirements for listed issuers, with reference to the Non-Financial Statement ("NFS");
  • verification of compliance with the requirements for listed issuers, with reference to internal dealing regulations (communications to Supervisory Authorities and Market Management Companies);
  • verification of compliance with the requirements for listed issuers, with reference to the Corporate Governance Report and the Remuneration Report;
  • verification of compliance with the requirements for listed issuers, with reference to periodic communications to Supervisory Authorities and the Market Management Company and press releases;
  • verification of compliance with procedures regarding the selection and recruitment of personnel;
  • verification of compliance with the procedures regarding the purchase of goods and services;
  • verification of compliance with the procedures regarding investment/disinvestment in financial instruments traded, or not, on regulated markets;
  • verification of compliance with procedures regarding advisory activities;
  • verification of compliance with obligations and procedures relating to anti-money laundering and anti-terrorism as well as the register of financial relations.

The Internal Audit Department also undertakes periodic meetings and/or discussions with the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee, the Supervisory Board and with the independent audit firm in order to: i) outline procedures for interaction between these parties in pursuing maximum efficiency; ii) coordinate actions, in accordance with their respective duties and responsibilities, iii) maintain the company processes are continually updated and iv) obtain reports of deficiencies and malfunctions which these bodies may have identified in the undertaking of their respective activities.

9.4 ORGANISATION MODEL as per Legislative Decree No. 231/2001

Legislative Decree No. 231 of June 8, 2001 (also hereafter the "Decree") introduced into Italian Legislation a form of responsibility, known as "administrative offense", for companies, associations and entities in general, following the committal, in their interest or advantage, by a party that holds a pivotal or subordinate role within their organisation, of an unlawful act of the offenses included therein.

Corporate responsibility may however be excluded, where the entity demonstrates before the undertaking of any unlawful act to have adopted and efficiently implemented an Organisation, Management and Control Model (hereafter also the "Model") capable of preventing the committal of the offenses contained in the Decree.

For these purposes the Company adopted a Model in 2004.

With the purposes of ensuring the efficient implementation of the Model, the Company also set up a Supervisory Board (also "SB"), which was assigned the responsibilities as per Article 6, paragraph 1, point b) of the Decree. The Supervisory Board has unrestricted access to all TIP functions in order to obtain any information necessary for the performance of its functions and may use the assistance of all TIP structures or external consultants for the performance of its duties. The Supervisory Board is not required to report to other corporate boards.

The Company also periodically updates the Model adopted, in view of new and further unlawful acts included in the Decree. Specifically:

  • in March 2009, the TIP Model was updated in order to adopt the model to the new and further unlawful acts introduced in the Decree subsequent to the adoption of the Model by TIP in 2005;
  • in February 2013, the TIP Model was updated in order to adopt the model to the new and further unlawful acts introduced in the Decree subsequent to the update of the Model by TIP in 2009;
  • in February 2015, (with the approval by the Board of Directors on March 11, 2015), the TIP Model was updated in order to update the Model following the introduction of anti-money laundering offenses.
  • in March 2018, (with the approval by the Board of Directors on March 9, 2018) the TIP Model was updated with the introduction of new offenses introduced. The Ethics Code was also updated;
  • in March 2019 (with the approval by the Board of Directors on March 14, 2019) the TIP Model was updated by virtue of the entry into force of Law No. 3/2019, enacting the "Measures to counter offences against the public administration, the time-barring of offences and the transparency of political parties and their movements" which, by expanding the list of offences under the cases indicated in Article 346-bis of the Criminal Code, has amended Article 25 of Legislative Decree No. 231/2001 concerning Offences against the Public Administration. The Ethics Code was also updated;
  • in December 2019 (with approval by the Board of Directors on December 9, 2019) TIP's Model was updated so that its special section would reflect the predicate offences recently introduced to Legislative Decree No. 231/01, including cybercrimes and unlawful data processing, recently added to Article 24-bis, and the new predicate offences of fraud in sporting competitions and tax offences;
  • in March 2020 (with approval by the Board of Directors on March 11, 2020) TIP's Model was updated so that its special section would reflect an additional expansion of the section on tax offences in the light of the recently enacted legislation.
  • between the end of 2020 and the beginning of 2021, the TIP Model was updated following publication in the Official Gazette No. 177 of July 15, 2020 of Legislative Decree No. 75 of July 14, 2020, which transposed in Italy the EU Directive 2017/1371 (better known as the PIF Directive), on combating fraud affecting the financial interests of the European Union by means of criminal law.
  • at the end of 2021, among others, Legislative Decree No. 184/2021 implementing EU Directive No 2019/713 on combating fraud and counterfeiting of non-cash means of payment, and Legislative Decree No. 195/2021 implementing EU Directive No 2018/1673 on combating money laundering through criminal law were published in the Official Gazette, and the TIP Model was updated again.

In particular, the recent updating of the Model adopted by the Company concerned application of new regulations, outlined below:

▪ criminal organisational crimes, introduced by Article 2, paragraph 29, of Law No. 94 of July 15, 2009, which was included in Legislative Decree No. 231/2001 Article 24 ter;

  • industrial and commercial crimes, introduced by Article 15, paragraph 7, letter b), of Law No. 99 of July 23, 2009, which was included in Legislative Decree No. 231/2001 Article 25-bis.1;
  • corporate offenses, introduced by Legislative Decree No. 61 of April 11, 2002 which was included in Legislative Decree 231/2001 Article 25-ter. This article was subsequently modified by Law No. 190 of November 6, 2012 which introduced Article 2635 of the Civil Code;
  • crimes in relation to violation of author's rights, introduced by Article 15, paragraph 7, letter c), of Law No. 99 of July 23, 2009 which was included in Legislative Decree No. 231/2001 Article 25-novies;
  • induction not to provide declarations or to provide false declarations to the authorities, introduced by Article 4 of Law No. 116 of August 3, 2009, as replaced by Article 2, paragraph 1, of Legislative Decree No. 121 of July 7, 2011, included in Legislative Decree No. 231/2001 Article 25-decies;
  • environmental offenses, introduced by Article 4, paragraph 2, Law No. 116 of August 3, 2009, as replaced by Article 2, paragraph 1, of Legislative Decree No. 121 of July 7, 2011, which was included in Legislative Decree No. 231/2001 Article 25-undecies;
  • offenses concerning employment of illegal aliens, introduced by Article 2 of Legislative Decree No. 109 of July 16, 2012, which was included in Legislative Decree No. 231/2001 Article 25-duodecies;
  • offence of racism and xenophobia, introduced by Law No. 167/2017, subsequently amended by Legislative Decree No. 21/2018, which included Article 25-terdecies among the Legislative Decree No. 231/01 predicate offences;
  • anti-money laundering offenses pursuant to Legislative Decree No. 231/01 (Law 186/2014 which modified Article 25-octies of the decree including this offense);
  • breach of legislation governing the national cybersecurity perimeter pursuant to Article 1, paragraph 11, of Law Decree No. 105 of September 21, 2019, which amended Article 24-bis of Legislative Decree No. 231/01 on cybercrimes;
  • sporting fraud, use of unlawful devices in gambling, betting and other games of chance, introduced in Law No. 39 of 2019, included in Legislative Decree No. 231/2001 as Article 25-quaterdecies;
  • tax offences, introduced by Law No. 157/2019, which added Article 25-quinquiesdecies to the list of Legislative Decree No. 231/2001 predicate offences.
  • with the implementation of the PIF Directive, amendments have been made to certain offences in the catalogue contained in Legislative Decree No. 231/2001 and a new special section has been added. Specifically:

  • the offences referred to in Articles 24 and 25 of Legislative Decree No. 231/2001 concerning offences against the Public Administration were modified/updated;

  • new offences have been included in the special section dedicated to fiscal crimes, pursuant to Article 25-quinquiesdecies, Legislative Decree No. 231/2001;

  • a new special section has been included dedicated to smuggling offences, introduced in the new Article 25-sexiesdecies of Legislative Decree No. 231/2001;

▪ in the light of the regulatory interventions that took place at the end of 2021, as mentioned above, the new Article 25-octies.1 on the subject of "Crimes relating to noncash payment instruments" has been inserted, extending the catalogue of predicate

offences to include also articles 493-ter, 493-quater and 640-ter of the Criminal Code, whereas on the subject of money laundering offences, punishable conduct has been deemed to constitute not only intentional but also culpable conduct and contraventions, if punished with a maximum term of imprisonment of more than one year and a minimum term of six months.

The updating of the Model was undertaken through the revision and analysis of corporate documentation (pursuant to the Decree) and through specific interventions undertaken by the Chief Executive Officer of the Company, in order to:

  • ensure the maintenance of the same organisational structure within the Company as that illustrated in previous updating activities;
  • ensure the same procedures carried out by the Company as those undertaken during previous updating activities;
  • verify the comprehensiveness of the new and further "offense risks" identified;
  • verify the effectiveness of the controls in place (procedures, instructions, authorisations, logical security systems etc.) in order to discourage or impede any unlawful behaviour;
  • communicate the improvement errors identified (as gap compared to existing controls) and the action plans proposed to overcome these gaps, to be undertaken through the integration of current regulations or the preparation of specific regulations.

The updating process of the Model, adopted by TIP, also concerned the following parts:

  • General part of the Model, which was prepared and updated in consideration, in addition to the current regulations in force, the guidelines issued and updated by the principal industry bodies (example: "Guidelines for the construction of the organisation, management and control Model pursuant to Legislative Decree No. 231/2001" approved by Confindustria in June 2021).According to the provisions of the Confindustria Guidelines, the general part of TIP's Model now makes appropriate references to the Code of Ethics adopted by the Company (the "Code of Ethics"); the latter, in line with the provisions of the aforementioned Guidelines, must in fact provide for minimum contents in relation to intentional and negligent offences;
  • the special part of the Model has been updated over time with the definitions of the responsibilities attributed to the functions forming the Company's organisation and in view of the new types of offences introduced over the years into Legislative Decree No. 231/01; in addition, the sensitive activities at greater risk of offence have been identified, the conduct required of the Model's recipients and that which is forbidden, and the operating protocols for identifying the persons responsible for the activities, the instruments for preventing, controlling and combating the offences provided for in the legislative decree on the liability of entities have been updated. Most recently, when the TIP Model was updated in March 2022, the special parts of the Model were restructured into the following sections:
    • indication of the relevant offences with an example of unlawful conduct;
    • indication for each offence of the relevant sanctioning treatment (pecuniary sanctions and prohibition measures);
    • table containing the prevention measures and culpable/intolerable initiatives divided into: organisational measures and organisational procedures that the Company adopts to contain the risk of crime;
  • table dedicated to controls detailing: areas of risk; processes that may be instrumental to commissioning the offence; subjects/functions that are monitored; possibility of complicity in the offence; preventive controls that may be carried out (first, second and third level);
  • degree of risk: the outcome of the risk assessment has been reported with a distinction between the original value and the residual value (if these values differ) in relation to all the crimes considered in the special reference section;
  • table containing the measures for maintaining and mitigating the risk: the behavioural measures required of the recipients of the Model ("obligation to do" and "obligation not to do") have been listed, together with the technical measures introduced by the Company;
  • the list of offences and the risk assessment. Following the update in March 2022, the list of offences that could apply to the Company was implemented including an explanation of the risk assessment criterion used in the risk assessment, stressing that the assessment will be considered positive if the result obtained leads to a risk that is at least "acceptable", i.e. within the range 1 to 4. The formula "R(isk) = P(robability) x D(year)" used for the risk analysis, carried out for each alleged offence, was reported. Specific tables indicate the value attributed to both the "Probability" variable (with a percentage score and a value from 1 to 4) and the "Damage" variable (linked to the penalty - pecuniary or disqualification - envisaged by the legislation for each individual offence). Once the function has been established, an example step is indicated, and measures are identified which, if correctly adopted by the Company, make it possible to reduce the risk of the offence being committed when it is in the medium-high range. Measures include regulatory compliance (adoption of the Model, Code of Ethics, DVR, etc.) as well as organisational measures (adoption of procedures/protocols/organisational charts) and corporate compliance (certifications, tax appendices, etc.). As part of the Model update which took place in March 2022, the Company also acquired a new risk self-assessment document relating to the individual underlying offences, showing the probability and damage values attributed to each offence and the final result deriving from the weighted average of the values obtained, net of the Company's risk mitigation measures;
  • the requirements to be met by the members of the Supervisory Board and the powers granted to them, which were further detailed in the Model update of March 2022;
  • the Information systems of which the Supervisory Board is recipient/sender, which was prepared in order to formalise within a corporate document the exchange of information involving the SB, in order that they may implement adequate controls concerning unlawful acts within the Decree. This information flow was further specified as part of the Model update which took place in March 2022, considering it fundamental to specify the importance of correct communication "to and from" the Supervisory Board and the duty of the Supervisory Board to report on the verification activities carried out;
  • The Control plans of the Supervisory Board, which was updated to include further control activities, which the SB must implement in order to ensure controls over the new and further unlawful acts included in the Decree subsequent to the updating of the Model;
  • the levels of control, since, when the model was updated in March 2022, the three levels of control that the Company is required to carry out in order to contain the risk of offence were indicated. These were then specified in detail for each special section. Specifically, it provides for: a first level of control entrusted to internal resources in self-control; a second level entrusted to the company technicians and a third level, provided for the most complex realities, entrusted to external bodies (e.g. certifier, Board of Statutory Auditors, Auditor, etc.);
  • the internal procedures of the Company, which were updated in relation to the amendments made to the "Risk/control database";
  • the counterparty's preliminary verifications. As part of the Model update that took place in March 2022, an additional control measure was provided with a chapter dedicated to the preliminary checks to be carried out on contractual counterparties who carry out any other activity connected with the Company's activities, by way of example, the adoption of an organisational model pursuant to Legislative Decree No. 231/2001 (or equivalent for foreign entities), the regularity of financial flows, the periodic training of personnel, and compliance with current safety and environmental regulations;
  • the disciplinary system which, when the Model was updated, was better detailed, reiterating the necessary provision for violations of both the Model and the Code of Ethics. The conduct that constitutes a violation of the Model and related sanctions differ depending on the recipients: non-managerial workers, managerial workers, members of the Management Committee, the Board of Directors, the Board of Statutory Auditors and the independent audit firm and, finally, Third Party Recipients (as defined in the Model).

On May 15, 2009, the Risk Assessment document was also prepared pursuant to Article 17, paragraph 1, letter a) of Legislative Decree No. 81/08; the document was further updated on February 15, 2011 and, subsequently, on November 10, 2011, June 17, 2013, December 29, 2014, October 20, 2016, June 15, 2018, June 10, 2019, May 8, 2020 and October 1, 2020. We also note that when the Model was updated in March 2022, the General Protocols provided for by the Model were not updated, since they had already been updated in 2021 and were considered relevant and consistent with the system envisaged by the new Confindustria Guidelines issued in June 2021.

The Supervisory Board, which was renewed by the Board motion of May 2, 2019 following the resignation of the Board, has a duration until the mandate of the current Board of Directors (and therefore until the Shareholders' Meeting called for the approval of the financial statements for the year ended December 31, 2021).

The Supervisory Board is composed of three members: Matteo Alessandro Pagani (Chairperson), Andrea Mariani and Maurizio Barbieri and is a body specifically set up for this purpose (therefore not coinciding with the Board of Statutory Auditors). The Board did not deem it necessary to appoint a Non-Executive Director and/or a member of the Board of Statutory Auditors and/or holder of legal or control functions of the Issuer to the Supervisory Board. The reason for this is that the coordination of the Supervisory Board with the various subjects involved in the Internal Control and Risk Management System is ensured by the Model, in particular pursuant to the provisions contained in Article. 3.5 of the Model extract, which is available on the Issuer's website www.tipspa.it under section "Corporate and Governance". The Supervisory Board reports, among other matters, on its activities to the Board of Directors and may, as part of the internal audit process or otherwise, ask the Chairperson of the Board of Directors, or the entire Board of Directors, the Board of Statutory Auditors and the independent audit firm, which in turn may ask the Chairperson to call a meeting, whenever the body deems this useful or necessary to carry out its responsibilities effectively and comply with the Decree.

We also note that from May 25, 2018, following the entry into force of the Regulation EU 2016/679 on personal data protection (GDPR) in all the Member States of the European Union, the Company appointed Vera Cantoni as the Data Protection Officer (DPO) and implemented all the requirements envisaged by law by updating all policies in place.

9.5. INDEPENDENT AUDIT FIRM

The Shareholders' Meeting of April 9, 2014 awarded the audit of the company accounts to PricewaterhouseCoopers S.p.A. for the nine-year period 2014-2022 inclusive including in particular:

  • a) audit of the separate and consolidated financial statements of TIP relating to the years ended December 31, 2014 to December 31, 2022;
  • b) limited audit of the TIP consolidated half-year report at June 30 of each year for the nine year period 2014-2022, in accordance with the provisions issued by Consob;
  • c) verification of correct accounting records and the correct recording of operational activities in the underlying accounting entries of TIP;
  • d) verifications concerning the signing of tax declarations pursuant to current regulations.

The assignment awarded to PricewaterhouseCoopers S.p.A will expire on the approval of the financial statements relating to the year ended December 31, 2022.

9.6. EXECUTIVE OFFICER FOR FINANCIAL REPORTING AND OTHER CORPORATE ROLES AND FUNCTIONS

At a meeting of the Board of Directors held on May 2, 2019, subject to the approval of the Board of Statutory Auditors , the Board resolved:

  • to confer to Mr. Claudio Berretti, General Manager of the Company, the office of Executive Officer for financial reporting pursuant to Article 154-bis of the CFA and relative provisions;
  • to establish that the assignment as outlined in the previous point will be for a period of three years, except renewal, subject to the right of revocation of this assignment by the Board of Directors with prior obligatory consultation with the Board of Statutory Auditors and that the assignment is considered automatically revoked – subject to further agreements between the parties – in the event of termination of employment between Mr. Claudio Berretti and Company;

  • to establish that the remuneration for the assignment of Executive Officer for financial reporting is included in the remuneration recognised to Mr. Claudio Berretti in his employment service of the Company.

Pursuant to Article 28 of the By-Laws, the Executive Officer for financial reporting must hold the requisites of good standing prescribed by current regulations for persons undertaking administrative and management functions and must have matured adequate experience in positions of responsibility in the exercise of their administrative and accounting activities within companies, or entities operating in the credit, financial or insurance sectors or in any case sectors closely related to the activities undertaken by the Company.

The Executive Officer for financial reporting exercises the powers and duties attributed in conformity with Article 154-bis of the CFA, as well as regulatory provisions in force.

The Board of Directors confers to the Executive Officer for financial reporting adequate powers and authority for the exercise of the duties in conformity with Article 154-bis of the CFA, and, specifically, the Executive Officer for financial reporting, Claudio Berretti, has been granted all the powers necessary to carry out the tasks assigned to him by the law and the By-Laws.

The Executive Officer for financial reporting Mr. Claudio Berretti possesses the requisites of good and professional standing in accordance with the By-Laws.

TIP does not provide for any other corporate roles and functions involved in controls other than those indicated in this paragraph 9 of the Report.

9.7. COORDINATION OF THE PARTIES INVOLVED IN THE INTERNAL CONTROL AND RISK MANAGEMENT SYSTEM

The Issuer, in order to guarantee coordination between the parties involved in the Internal Control and Risk Management System, so as to maximise the efficiency of the system, reduce duplications and guarantee effective performance of the tasks carried out by the Board of Statutory Auditors, ensures the implementation of adequate information flows between the parties, as well as the organisation of periodic meetings between the parties. This permits the maximum efficiency of the Internal Control and Risk Management System implemented by the Issuer while at the same time reducing any duplication activity.

The Regulation of the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee provides in Section 4.4, that the Chairperson of the Board of Statutory Auditors attends the Committee's meetings and may designate another Statutory Auditor to attend in his/her place; other Statutory Auditors may also attend, while, on the indication of the Chairperson, other Directors may also be invited to attend the meetings of the Committee, or personnel from company departments or third parties whose presence is considered to support the Committee's functions.

The Organisational Regulation of the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee also provides for a continuous exchange of information between the Board of Statutory Auditors and the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee, as highlighted in paragraphs 5.1.1 and 5.1.2 of said Regulation.

10. DIRECTORS' INTERESTS AND RELATED PARTY TRANSACTIONS

The Board of Directors on November 12, 2010 approved the Related Party Transactions Policy, in compliance with the Consob Related Parties Regulation. The Related Party Transactions Policy was subsequently modified by the Board of Directors, with prior approval by the Transactions with the Related Parties Committee, on November 14, 2013, March 11, 2015, March 14, 2016, July 27, 2016 and March 14, 2019 (in this latter case, as limited to the update to Appendix 1 with regard to the processing of personal data) and on June 23, 2021.

The document is available on the website in the "Corporate Governance" section.

The Board of Directors has also appointed a related parties committee which also carries out functions relating to risk control and sustainability and is therefore called the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee. As shown in Table 2 attached to this Report, this committee is made up of the Non-Executive and Independent Directors Alberto Capponi, Manuela Mezzetti and Daniela Anna Palestra and the committee Chairperson is Manuela Mezzetti. The Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee has the duty to present opinions in the interest of the Company on the undertaking of Related Party Transactions, whether they are Significant or Less Significant, expressing an opinion in relation to their interest for the company and substantial correctness in relation to their conditions, with the receipt of timely and adequate documentation. For a detailed description of the tasks assigned to the Committee with regard to related party procedures, reference should be made to paragraph 5.2 of the Regulation of the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee, which is available on the Company's website in the "Corporate Governance" section (the "Related Parties Regulation").

During the year the Committee, in its role as Committee for Transactions with Related Parties, reviewed and resolved upon some Related Party Transactions undertaken by the Issuer.

The meetings of the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee are regularly recorded in minutes and the Chairperson informs the first available Board of Directors. The average length of the above committee meetings is 30 minutes. In the current year as at the date of approval of this Report, two meetings of the Control, Risks, Related Parties and Sustainability Committee are scheduled, of which one meeting has already been held.

11. BOARD OF STATUTORY AUDITORS

11.1 APPOINTMENT AND REPLACEMENT OF STATUTORY AUDITORS

In accordance with Article 26 of the By-Laws, the Board of Statutory Auditors comprises three Statutory Auditors (of which at least one belonging to the under-represented gender) and two Alternate Auditors (one of each gender), appointed by the Shareholders' Meeting and all complying with the eligibility, good standing and professionalism requirements established according to applicable legal and regulatory provisions. In particular pursuant to the provisions of Ministerial Decree No. 162 of March 30, 2000, Article 1, the matters closely relating to the activities of the Company must concern, among other matters, administrative, political economics, financial law. Persons may not be appointed to the role of Statutory Auditor and, if elected, must resign from office, where they are in positions of incompatibility in accordance with law or regulations, as well as persons that exceed the limit on the accumulation of offices established by applicable regulations.

The Board of Statutory Auditors verifies compliance with law and the By-Laws and the principles of correct administration and in particular on the adequacy of the administration and accounting organisation adopted by the Company and on its correct functioning. The Board of Statutory Auditors meets at least every 90 (ninety) days on the calling of any of the Board members.

The appointment of the Board of Statutory Auditors takes place according to the presentation of slates in which the candidates are listed through progressive numbering. The slate is composed of two sections: one for the candidates for the office of Statutory Auditor and the other for candidates for the office of Alternate Auditor; The slates must contain at least one candidate for the position of Statutory Auditor and one candidate for the position of Alternate Auditor; the number of candidates on each slate may not exceed the maximum numbers of members to be elected.

Where one of the sections in the slates or both sections contain a number of candidates equal to or higher than three, candidates must be nominated that ensure gender balance according to the provisions of the law and regulations in force.

Slates may be presented by parties which, either solely or jointly, have a shareholding representing voting rights established by applicable statutory regulations and/or current provisions for the presentation of candidates for the appointment of the Board of Directors. The shareholding necessary for the purposes of filing a slate is indicated in the call notice for the Shareholders' Meeting called to appoint the members of the Board of Statutory Auditors. In this regard, it should be noted that at the Shareholders' Meeting held on April 29, 2021 that appointed new members of the Board of Statutory Auditors, shareholders who, pursuant to Article 144-septies, paragraph 2, of Consob Issuers' Regulation No. 11971/1999 and Consob Resolution No. 44 of 29/01/2021, represented at least 1.0% of TIP's share capital were entitled to present slates.

Each shareholder (as well as (i) shareholders belonging to the same group, and therefore considered as the controlling party, also non-corporate, pursuant to Article 2359 of the Civil Code and any subsidiaries, or under common control, of the same party, or (ii) shareholders belonging to a shareholder agreement pursuant to Article 122 of the CFA, or (iii) shareholders that are otherwise related in relation to significant relationships pursuant to current statutory and/or regulatory provisions) may present or jointly present with other shareholders, directly, or through nominees, or trust companies, only one slate of candidates, with the risk of the slate being declared ineligible.

Each candidate may be presented on only one slate at the risk of being declared ineligible. The slates presented must be filed, including through correspondence, at the registered office of the Company at least 25 days before the date called for the Shareholders' Meeting to deliberate on the appointment of the members of the Board of Statutory Auditors. Together with each slate, within the terms indicated above, the following documents must be filed:

  • a) the list of shareholders presenting the slate, with indication of their name, company, registered office, the company registration office number or equivalent and the total share capital percentage held;
  • b) the curriculum vitae of the candidates, containing extensive information on their personal and professional characteristics;
  • c) the declaration of the shareholders other than those who hold, including jointly, a controlling or relative majority shareholding, attesting to the absence of connecting relationships with these latter;
  • d) the declarations with which each candidate accepts their candidature, indicates the offices held in other companies and declares, under their own responsibility, the inexistence of any reasons for incompatibility or ineligibility, as well as attesting to their good and professional standing required by current regulations for the office of Statutory Auditor of the Company;
  • e) the ownership of the minimum holding necessary is established considering the shares which have been registered in favour of the shareholder on the day on which the slates are filed with the Company. The relative ownership certificate may be sent after filing of the slate, although by the deadline for the publication of slates by the Company.

The slates must be made available to the public, within the terms prescribed by law, at the registered office of the company and the other means required by applicable statutory and regulatory provisions.

In the case where only one slate is filed at the expiry date of the term for presentation of the slates, or slates are only presented by related shareholders pursuant to paragraph 26.3.2 of the By-Laws, slates can be presented up to the fifth day subsequent to such date. Communication will be established in the form established by the current provisions, and the minimum percentage for the presentation of the slates established by paragraph 26.3.1 of the By-Laws will be reduced by half.

The procedure for electing Statutory Auditors is as follows:

  • a) from the slate which obtained the highest number of votes in the Shareholders' Meeting, based on the progressive order on the slate, two Statutory Auditors and one Alternate Auditor are elected;
  • b) from the slate which obtained the second highest number of votes in the Shareholders' Meeting, based on the progressive order on the slate, the remaining Statutory Auditor and the other Alternate Auditor are elected;

The Chairperson of the Board of Statutory Auditors shall be the first candidate on the slate indicated at letter b) above;

c) in the case of parity of votes (i.e. where two slates have both obtained the highest number of votes, or the second highest number of votes), where the parity relates to the slates that obtained the second highest number of votes, the candidate will be elected from the slate that was voted by the highest number of Shareholders;

  • d) the candidates are elected from the slates as indicated in the previous letters a), b), c), except for the provisions in letters e) and f);
  • e) where only one slate is presented, all the Statutory Auditors will be elected from this slate. The first candidate in progressive numbering in the standing auditor section will be the Chairperson of the Board of Statutory Auditors;
  • f) where the slate that obtained the second highest number of votes received the vote of one or more parties to be considered related, in accordance with paragraph 26.3.2 of the By-Laws, to the slate which obtained the highest number of votes, these votes will not be taken into consideration; consequently, where excluding these votes another slate would have received the second highest number of votes, the remaining Statutory Auditor and the remaining Alternate Auditor (if indicated) will be those indicated first in the progressive number in the respective sections of this other slate.

Where the composition of the Board of Statutory Auditors in both the categories of Statutory Auditor or Alternate Auditor does not ensure compliance with the gender balance regulations, taking into account their order on the slates in the respective sections, the last elected member of the slate with the highest number of votes belonging to the overrepresented gender will be replaced to ensure compliance with this regulation, by the first non-elected candidate on the same slate and on the same section belonging to the underrepresented gender.

Where his/her legal requisites no longer exist, the Statutory Auditor must leave office.

In the case of the replacement of a Statutory Auditor, the Alternate Auditor, where possible, shall be taken from the same slate and his/her mandate will expire with the other members in office at the moment of his/her election to the Board, and the Chairperson of the Board of Statutory Auditors shall be the Statutory Auditor from the slate which obtained the second highest number of votes.

Where it is not possible to proceed within the terms outlined above, the Board of Statutory Auditors will lapse immediately in its entirety and a Shareholders' Meeting must be called to appoint the Board of Statutory Auditors, in accordance with the slate voting system indicated above.

Where the Shareholders' Meeting must, pursuant to Article 2401, paragraph 1, of the Civil Code, appoint the Alternate Auditors to integrate the Board of Statutory Auditors, this regulation shall be made through ordinary majority, in replacement of the slate voting system indicated above.

The replacement procedure outlined in the previous paragraphs must in every case ensure compliance with the gender equality regulations in force and the By-Laws.

The Statutory Auditors are elected for a period of three years and until the date of the Shareholders' Meeting for the approval of the annual accounts for the last year of their appointment and they may be re-elected.

In relation to the composition of the Board of Statutory Auditors, the Company is not subject to any regulations other than those set out in the CFA.

11.2 COMPOSITION AND FUNCTIONING OF THE BOARD OF STATUTORY AUDITORS

The Board of Statutory Auditors was appointed by the Shareholders' Meeting of April 29, 2021 and will remain in office until the approval of the 2023 Annual Accounts. The appointment was based on the two slates presented:

  • slate no. 1 from shareholders: Giovanni Tamburi (together with Lippiuno S.r.l.), Alessandra Gritti and Claudio Berretti, who together hold 15,927,290 Company shares, equal to 8.638% of TIP's share capital;
  • slate no. 2 from shareholders: Algebris Ucits Funds Plc Algebris Core Italy Fund; Amundi Asset Management SGR S.p.A. fund manager: Amundi Risparmio Italia, Amundi Sviluppo Italia; Arca Fondi S.G.R. S.p.A. manager of the following funds: Fondo Arca Economia Reale Equity Italia, Fondo Arca Economia Reale Bilanciato Italia 30, Fondo Arca Azioni Italia, Fondo Arca Economia Reale Bilanciato Italia 55; Bancoposta Fondi S.p.A. SGR manager of the fund Bancoposta Rinascimento; Eurizon Capital SGR S.p.A. manager of the funds: Eurizon PIR Italia 30, Eurizon Progetto Italia 20, Eurizon Progetto Italia 70, Eurizon Azioni Italia, Eurizon Azioni PMI Italia, Eurizon Progetto Italia 40, Eurizon PIR Italia Azioni; Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management SGR S.p.A. manager of the funds: Fideuram Italia, Piano Azioni Italia, Piano Bilanciato Italia 50, Piano Bilanciato Italia 30; Mediolanum International Funds Limited - Challenge Funds - Challenge Italian Equity; Mediolanum Gestione Fondi SGR S.p.A. manager of the funds: Mediolanum Flessibile Futuro Italia, Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia, shareholders with a combined holding of 6,341,984 Company shares, equal to 3.43964% of TIP's share capital.

The slates include the following names:

Slate No. 1

Statutory Auditors

    1. Fabio Pasquini, born in Limbiate on December 22, 1953
    1. Alessandra Tronconi, born in Forlì on July 24, 1967
    1. Valter Ruffa, born in Turin on May 22, 1968

Alternate Auditors

  1. Andrea Mariani, born in Lissone (MI) on March 20, 1971

  2. Marzia Nicelli, born in Milan on February 7, 1973

Slate No. 2

Statutory Auditors

  1. Myriam Amato, born in Pavia on October 19, 1974

Alternate Auditors

  1. Massimiliano Alberto Tonarini, born in Milan on November 6, 1968.

There were 141 votes for Slate No. 1, corresponding to 95,858,582 shares, equal to 51.989883% of the share capital. There were 58 votes for Slate No. 2, corresponding to 13,776,952 shares, equal to 7.472071% of the share capital.

Table 3 of the Attachments to the present Report show the composition of the Board of Statutory Auditors.

In addition, Attachment 2) shows the curriculum vitae of the members of the Board of Statutory Auditors, illustrating each Statutory Auditor's personal and professional characteristics.

The average duration of the meetings was approx. 90 minutes.

The composition of TIP's Board of Statutory Auditors is adequate to ensure the independence and professionalism of its function. Firstly, the existence of the independence requirements laid down in Recommendation 7 of the CG Code in relation to the Directors has been verified by the Board of Statutory Auditors, as indicated in the following paragraph and, secondly, the CVs attached to this Report prove that the professionalism requirements stipulated in the combined provisions of Article 148 CFA and Ministry of Justice Decree No. 162 of March 30, 2000 have been met.

It is recalled that Legislative Decree No. 39/2010 ("Implementation of EU Directive No. 43/2006, relating to the audit of separate and consolidated annual accounts, which modifies EU Directive 78/660 and EU Directive 83/349, and which revokes EU Directive 84/253) attributed to the Board of Statutory Auditors the functions of Internal Control and Audit Committee and, in particular the oversight functions on (i) financial reporting process; (ii) efficiency of the internal control system, internal audit, where applicable, and risk management; (iii) audit of the separate and consolidated annual accounts; (iv) independence of the auditor, in particular in relation to non-audit services by the party providing audit services.

Diversity criteria and policies

The Issuer applied diversity criteria, including gender criteria, to the composition of the Board of Statutory Auditors. A third of the members of the Board of Statutory Auditors are from the under-represented gender.

The Issuer's By-Laws provide for an appointment mechanism procedure to be carried out until the Board of Statutory Auditors is made up of a number of Statutory Auditors of the under-represented gender at least equal to the number established by the law and regulations in force.

As regards possible diversity policies in respect of the age, gender composition and training and professional background, the Issuer, also in consideration of specific company activities, has not considered it appropriate to introduce additional policies in the Year.

Independence

The Issuer declares that the Board of Statutory Auditors:

  • − evaluated the independence of its members in the first meeting after their appointment;
  • − during the Year, assessed continuing compliance with the independence requirements for its members by applying the criteria set out in the CG Code with regard to the independence of Directors, in addition to the criteria set out in Article 148(3) of the CFA.

Neither the Board of Directors nor the Board of Statutory Auditors drew up any criteria and/or circumstances in addition to those to those identified by the CFA and the CG Code for the purpose of assessing the independence of Statutory Auditors, since they deemed those identified by the CFA and the CG Code to be adequate with regard to the Company's needs.

In particular, in accordance with the provisions of Regulation Q. l. 1. "Self-Assessment of the Board of Statutory Auditors" of the Rules of Conduct of the Board of Statutory Auditors of Listed Companies - April 2018 edition and Recommendation 9 of the Code and current legislation, with the self-assessment report dated March 15, 2022 (whose results were published on March 15, 2022), the Board of Statutory Auditors carried out the selfassessment of individual subjective profiles and the self-assessment of the functioning of the Board of Statutory Auditors in its entirety. With reference to the self-assessment of individual subjective profiles, the Board of Statutory Auditors - in light of all the information made available to each member of the Board of Statutory Auditors, having assessed all the circumstances that might appear to compromise independence identified by the CFA and by the CG Code and applying all the criteria set out in the CG Code with reference to the independence of Directors - verified that each member meets the independence requirements and the requirements of standing, professionalism, competence and experience; judged that the Board of Statutory Auditors as a whole met the professionalism requirements necessary to carry out its supervisory activity effectively, taking into account the size and complexity of the Company's organisational structure and the sector in which it operates; assessed the adequacy of the availability of time and resources to carry out the mandate, concluding that there are no known situations that might constitute a threat to the ability to carry out the mandate; having acknowledged that each Statutory Auditor had correctly met the obligations concerning the number of offices held; having verified that the Company had correctly applied gender diversity criteria; having assessed that, even in the absence of diversity policies other than those based on gender, the composition of the Board of Statutory Auditors is optimal since it allows for a united line of action in carrying out supervisory activities, aimed primarily at addressing the risk profiles presented by the Company from as wide a point of view as possible, giving ample space to the contributions made by each of its members, so as to enhance the different skills and professional experience of each of them. With reference to the self-assessment of the functioning of the Board of Statutory Auditors in its entirety, the Board of Statutory Auditors assessed as adequate the conduct of the meetings of the Board of Statutory Auditors, the activity carried out by the Chairperson, the exchange of relevant corporate information with the Independent Auditors, the Supervisory Board, the Internal Audit function, the Internal Committees and the Company's management, as well as the adequate and functional participation in the meetings of the Board of Directors, the Internal Committees and the Shareholders' Meeting.

Remuneration

The Shareholders' Meetings of April 29, 2021, on the proposal of the Board of Directors, approved a gross annual remuneration of Euro 30,000 for the Chairperson of the Board of Statutory Auditors and a gross annual remuneration of Euro 20,000 for each of the Statutory Auditors.

As indicated in paragraph 5 of Section I of the Remuneration Report, the aforementioned remuneration was established on the basis of the commitment required from the Statutory Auditors, the extent of their role as well as the size and sectoral features of the Company and is in line with decisions taken by the Shareholders' Meeting in the past.

Management of interests

In accordance with Recommendation No. 37 of the Code, Statutory Auditors who, on their own behalf or that of third parties, have an interest in a transaction of the Issuer, inform the other Statutory Auditors and the Chairperson of the Board of Directors, in a timely and comprehensive manner, regarding the nature, terms, origin and extent of their interest.

12. RELATIONS WITH SHAREHOLDERS

Access to information

Information is available for the exercise of the rights of all shareholders on the website of the Issuer ("www.tipspa.it"), under the section "Investor Relations".

In particular, this section contains financial documents (annual report, half-year report and quarterly reports etc.), corporate documents for the market (press releases, corporate calendar events, reports, financial notices etc.), the Code of Ethics, press area and all communication instruments in order to proactively inform the market on financial and corporate information of the Issuer.

The website also contains a Questions and Answers section for shareholders and where the Issuer provides specific replies.

The contact person for relations with shareholders (Investor Relator) is the Vice-Chairperson and Chief Executive Officer Ms. Alessandra Gritti.

The Company's website is regularly updated in order to render timely and easy access to information on the Issuer.

Dialogue with Shareholders

On November 10, 2021, TIP's Board of Directors, upon the proposal of the Chairperson of the Board of Directors, in consultation with the Vice-Chairperson and Chief Executive Officer, approved the "Shareholder and Stakeholder Communication Policy" (the "Communication Policy").

This Dialogue Policy seeks to encourage dialogue of TIP with the Shareholders and other Significant Stakeholders (the "Dialogue") in engagement processes, so as to listen to their proposals and opinions and provide the consequent answers and clarifications. The Communication Policy has been developed in accordance with the principles of transparency, equal treatment, timeliness, compliance and corporate purpose, and states that Communication will, as a rule, relate to the following topics:

  • TIP's pursuit of sustainable success;
  • transactions entered into by TIP or its subsidiaries of strategic, economic, capital or financial significance for TIP;
  • general operating performance, the financial statements and other results for the period;
  • TIP's corporate governance and the remuneration of Directors and Senior Executives;
  • the Internal Control and Risk Management System;
  • share performance;
  • buyback programs;

  • dividend policy.

The corporate body responsible for managing Communication is the Board of Directors, which has the function of directing, overseeing and monitoring the Communication Policy and its implementation. Operational aspects are, however, managed by the Vice-Chairperson and Chief Executive Officer, who also acts as the Investor Relator.

For a description of the procedures for carrying out Communication, please refer to Article 5 of the Communication Policy, the full text of which is available in the Corporate Governance section of the Company's website.

13. SHAREHOLDERS' MEETINGS

The calling of the Shareholders' Meeting as well as the right to attend and the representation of shareholders are governed by applicable legislative and regulatory provisions. The constitutive and decision-making quorums of the Shareholders' Meeting are also governed by the legislative and regulatory provisions, except for amendments to Article 16 and Articles 17 and 26, for which TIP's By-Laws require a qualified majority of 67% of the share capital. The rules governing voting on slates for the purpose of electing members of the Board of Directors and the Board of Statutory Auditors are set out in Articles 17, 18 and 26 of TIP's By-Laws.

In accordance with Article 12 of the By-Laws, the Shareholders' Meetings are held in ordinary and extraordinary session as per the provisions of law.

The Ordinary Shareholders' Meeting approves the financial statements, appoints and revokes the members of the Board of Directors, appoints the Board of Statutory Auditors and its Chairperson, confers and revokes the appointment of the independent auditors, determines the remuneration of the Directors and of the Statutory Auditors, as well as the independent audit firm, deliberates upon actions of responsibility against Directors and Statutory Auditors, approves and modifies any Shareholder Meeting regulations, deliberates upon other items attributed by law, as well as any authorisations required by the By-Laws of acts undertaken by the Directors.

The Extraordinary Shareholders' Meeting deliberates on matters established by law.

Pursuant to Article 22(2) of TIP's By-Laws, without prejudice to the provisions of Articles 2420-ter and 2443 of the Civil Code, the Board of Directors may, in compliance with Article 2436 of the Civil Code, pass motions relating to the following:

  • so-called simplified mergers or spin-offs in accordance with Articles 2505, 2505-bis and 2506-ter, last paragraph of the Civil Code;
  • the opening and closing of secondary offices;
  • the transfer of the registered office within Italy;
  • indication of which Directors may represent the Company;
  • reduction of the share capital in the case of return of shares by shareholders;
  • amendments to the By-Laws in line with regulatory provisions, subject to the fact that these motions may also be passed by the Shareholders' Meetings in extraordinary session.

In addition to that illustrated above, Article 22, paragraph 3, of the Civil Code provides that as an exception to Article 104, paragraph 1 of the CFA, and to the rights of the Shareholders by law or TIP By-Laws, the Board of Directors, and any Executive Boards, have the right to undertake, without Shareholders' Meeting authorisation, all acts and operations to counter the objectives of a public purchase and/or exchange offer promoted on the shares and/or other financial instruments issued by the Company. Subject to the provisions of Article 104, paragraph 1-bis, of the CFA and to the rights of the Shareholders' Meeting as per law or TIP By-Laws, the Board of Directors, and any Executive Boards, also have the right, without a Shareholders' Meeting, to implement decisions - not yet implemented in full or in part and which are not within the normal activities of TIP - to counter the objectives of a public purchase and/or exchange offer promoted on the shares and/or other financial instruments issued by the Company.

The Shareholders' Meeting is called by the Board of Directors at the registered office of the company or at another location, in the national territory, in accordance with the indications in the call notice.

The call notice is published in accordance with the terms of current regulations.

The call notice of the Shareholders' Meeting must contain the information required by Article 125-bis, paragraph 4, of the CFA and in other applicable legislative and regulatory provisions. The Ordinary Shareholders' Meeting is called where permitted by law and whenever the Board of Directors considers appropriate, at least once a year within 120 days from the end of the financial year or, in the case in which the Company must prepare consolidated financial statements or if particular needs concerning the structure and scope of the Company so require, within the extended period of 180 days. In this latter case, the Directors must illustrate in the report as required by Article 2428 of the Civil Code, the reasons for the extended period.

The Shareholders' Meeting may also be called by the Board of Directors on the request of shareholders holding at least one-twentieth of the share capital, within the provisions of Article 2367, final paragraph, of the Civil Code, or by the Board of Statutory Auditors or by at least 2 of its members.

The Extraordinary Shareholders' Meeting may be called whenever the Board of Directors considers it appropriate or when there is a request in accordance with the provisions of law and for the purposes reserved therein.

TIP's By-Laws do not provide for shares with increased voting rights or for loyalty shares.

The shareholders that, even jointly, represent at least one-fortieth of the share capital may request, in accordance with the terms and provisions of applicable legislation and regulations, supplementation of the matters on the Agenda, indicating in the request the further matters or present proposals on matters already on the Agenda.

In relation to attendance at the Shareholders' Meeting and the exercise of the voting rights by the shareholders, on each convocation the Issuer informs the shareholders of the possibility of being represented through written proxy in accordance with current regulations, or to confer, without expense, to the person that the Issuer identifies as the Designated Agent pursuant to Article 135-undecies of the CFA, a proxy to participate at the Shareholders' Meeting with voting instructions on all or some of the proposals on the Agenda.

In order to reduce the constraints and obligations of the shareholders for the participation in the Shareholders' Meeting and the exercise of their right to vote, TIP has provided in Article 14 of its By-Laws that those with voting rights may be represented by written proxy, where granted by means of an electronic document signed digitally in accordance with Article 21, paragraph 2 of Legislative Decree No. 82 of March 7, 2005, with Article 2372 of the Civil Code and the other applicable regulatory provisions. Article 14 of the By-Laws also sets out in detail the methods for transmission of an electronic proxy delegation. 14.2 The Company may also appoint, pursuant to Article 14 of the By-Laws, for each Shareholders' Meeting one or more persons to whom those with voting rights may assign, by the end of the second trading day before the date fixed for the Shareholders' Meeting, also in subsequent call, a proxy with voting instructions on all or on a number of proposals on the Agenda. Where exercising this option, the designated persons and the manner to grant proxy is reported in the Shareholders' Meeting call notice. Proxy is valid only for the proposals on which voting instructions are provided.

TIP's By-Laws do not currently permit shareholders to participate in the Shareholders' Meeting by audio or video conference, nor to exercise voting rights by correspondence or electronic means, without prejudice to the option for shareholders to be represented by written proxy or by conferring a proxy to a Designated Agent.

In the Financial Year, only one TIP Shareholders' Meeting was held, on April 29, 2021. At this meeting, the proposals for motions to be passed in relation to the various items on the Agenda were received from TIP's Board of Directors, except for the item on the Agenda under which the shareholders, within the terms and according to the procedures laid down by law and the By-Laws, deposited the slates of candidates for the appointment of the Board of Directors.

The Issuer applies Shareholders' Meeting regulations which govern the functioning of the Ordinary and Extraordinary Shareholders' Meetings and guarantee the right of each shareholder to speak on arguments under discussion ("Shareholders' Meeting Regulation"). In general, the Shareholder Meeting Regulations concern: (i) the constitution of the Shareholders' Meeting; (ii) the discussion of the items on the Agenda; and (iii) voting. In particular, in accordance with Article 19 of the Shareholders' Meeting Regulations all legitimate attendees of the Shareholders' Meeting may take the floor through raising of the hand. For the purposes of the widest participation in the discussions and having regard to the subject matter and importance of the arguments on the Agenda, each intervention may have a maximum duration of 15 (fifteen) minutes, or a lower time period established from time to time by the Chairperson of the Shareholders' Meeting as permitted by Article 19 of the Shareholders' Meeting Regulation. The Shareholder Meeting Regulations may be found in the Corporate Governance/Shareholders' Meetings/Shareholders' Meeting Regulations section of TIP's website.

During the year the Directors were always present at the Shareholders' Meetings with a minimum of two Directors out of a total of nine and, on each occasion, they prepared in advance an illustrative report and subsequently reported to the Shareholders' Meeting in relation to the matters on the Agenda, providing replies to questions during the Shareholders' Meetings, in order to provide the shareholders with adequate information on the necessary elements in order to be able to assume decisions concerning the meeting.

The Report and Remuneration Report provide information annually to TIP Shareholders on the manner in which Board Committee functions are exercised. In light of the above, it was not necessary for the Chairperson (or any other member) of the Board Committees to report to the Shareholders at the Shareholders' Meeting on the activities carried out by the Committees during the year.

Lastly, we note that during the Financial Year, the Board of Directors did not submit any proposals to the Shareholders' Meeting on:

  • the choice and characteristics of the corporate model;

  • the size, composition and appointment of the Board and the term of office of its members; - the allocation of administrative and property rights;

  • the percentages established for the exercise of the measures implemented to protect minorities.

14. ADDITIONAL CORPORATE GOVERNANCE PRACTICES

The Company has not applied further corporate governance practices than those indicated in the previous points.

15.CHANGES SUBSEQUENT TO THE YEAR-END

No changes have been made to the Corporate Governance structure since year-end.

16. CONSIDERATIONS ON THE LETTER OF DECEMBER 3, 2021 OF THE CHAIRPERSON OF THE CORPORATE GOVERNANCE COMMITTEE

The Issuer acknowledged the recommendations made in the letter from the Chairperson of the Corporate Governance Committee dated December 3, 2021, which were submitted to the Board of Directors. The recommendations were also submitted to the Board of Statutory Auditors for matters within its sphere of responsibilities. In this regard, the Issuer believes that with regard to sustainability, it already favours investments in companies that are ESG compliant or, in any case, that have a plan enabling them to achieve this requirement in the short term and that, also taking into account the entry into force of the new edition of the CG Code, it will further integrate the sustainability of corporate activities into the definition of its strategies, of the Internal Control and Risk Management System and of the remuneration policy, also based on an analysis of the relevance of the factors that may affect the generation of value in the long term. In this regard, as indicated in the press release in the "Sustainability" section of TIP's website, TIP has received from Standard Ethics (an independent agency that analyses companies' sustainability policies) the Investment Grade rating (EE- rating). It stated that the Company "has in recent years begun a credible process of implementing international guidelines on Sustainability, adapting them to its own specific features". Furthermore, in terms of promoting dialogue with stakeholders, on November 10, 2021 TIP's Board of Directors adopted a Shareholder Communication Policy, the full text of which may be found in the Corporate Governance section of TIP's website. The pre-meeting information, the application of the independence criteria, the self-evaluation of the Board of Directors, the appointment and succession of Directors, the measures aimed at promoting gender equality and the remuneration policies adopted, as described in detail in the individual sections of this Report and the Remuneration Report, comply with the guidelines indicated in said letter.

Finally, as specified in paragraph 1 of the Report, on the basis of the year-end capitalisation data as of the closing day of the financial year, the Issuer is classified as a "large company" according to the definition of the CG Code as of December 31, 2021 (having closed with a capitalisation of more than Euro 1 billion on the last days of 2019, 2020 and 2021). Since, as set out in the CG Code, companies with "large company" status as of December 31, 2020 must apply the principles and recommendations for this category of companies as of the second fiscal year following the time they attain the relevant size, these principles and recommendations will apply to TIP, subject to the "comply or explain" criterion, as of January 1, 2023.

ANNEX

TABLE 1

STRUCTURE OF THE BOARD OF DIRECTORS AT YEAR-END

Board of Directors
Office Member Year of
birth
Date first
appointment
(*)
In office
from
In office
until
Slate
(presenters)
(**)
Slate (M/m)
(***)
Exec. Non
Exec.
Ind.
Code
Ind.
CFA
No. other
offices
(****)
Participati
on
(*)
Chairperson and
Chief Executive Officer
Giovanni Tamburi 1954 29/03/2000 30/04/19 2017 Fin.
Stat.
31/12/21
Shareholders M X 6 11/11
Vice-Chairperson and Chief
Executive Officer (•)
Alessandra Gritti 1961 29/03/2000 30/04/19 2017 Fin.
Stat.
31/12/21
Shareholders M X 4 11/11
Vice-Chairperson & Director Cesare d'Amico 1957 31/10/2007 30/04/19 Fin. Stat.
31/12/21
Shareholders M X 5 11/11
Director Claudio Berretti 1972 16/07/2001 30/04/19 2017 Fin.
Stat.
31/12/21
Shareholders M X 7 11/11
Director(○) Alberto Capponi 1954 30/04/2013 30/04/19 2017 Fin.
Stat.
31/12/21
Shareholders M X X X 0 11/11
Director Daniela Palestra 1964 29/04/2016 30/04/19 2017 Fin.
Stat.
31/12/21
Shareholders M X X X 0 11/11
Director Giuseppe Ferrero 1946 30/09/2005 30/04/19 2017 Fin.
Stat.
31/12/21
Shareholders M X X X 0 8/11
Director Manuela Mezzetti 1960 30/04/2013 30/04/19 2017 Fin.
Stat.
31/12/21
Shareholders M X X X 1 11/11
Director Paul Simon Schapira 1964 30/04/2019 30/04/19 2017 Fin.
Stat.
31/12/21
Shareholders m X X X 1 11/11
Directors leaving office during the year

Number of meetings held in the Year: 11

Pursuant to Article 17.2.2 of the By-Laws "Slates may be presented by parties which, either solely or jointly, have a shareholding representing voting rights in the ordinary Shareholders' Meeting established by applicable statutory regulations and/or current provisions. The shareholding necessary for the purposes of filing a slate is indicated in the call notice of the Shareholders' Meeting called to appoint the members of the Board of Directors".

Having regard to Article 144-septies, paragraph 2, of Consob Issuers' Regulation No. 11971/1999 and Consob Resolution No. 13 of January 24, 2019, at the Shareholders' Meeting held on April 30, 2019 that appointed the new members of the Board of Directors, shareholders who, alone or together with others, held a total of shares with voting rights at the Shareholders' Meeting amounting to at least 2.50% (two point five zero per cent) of the Company's share capital were entitled to submit slates.

NOTES

The following symbols must be indicated in the "Office" column:

• This symbol indicates the Director in charge of the Internal Control and Risk Management System.

○ This symbol indicates the Lead Independent Director (LID).

* The first appointment of each Director refers to the date on which the Director was appointed for the first time to the Board of the Issuer.

(**) This column indicates whether the slate from which each Director is selected was presented by shareholders (indicating "Shareholders") or by the BoD (indicating "BoD").

(***) This column indicates whether the slate from which each Director is selected is a "majority" slate" (indicating "M"), or a "minority" slate (indicating "m").

(****) This column indicates the number of offices a Director or Statutory Auditor holds in other listed companies or large enterprises. The Corporate Governance Report indicates all offices held.

(*****) This column indicates the percentage of attendance of the Director in relation to the number of BoD meeting (indicates the number of meetings attended compared to the amount they could have attended; e.g. 6/8; 8/8 etc.).

STRUCTURE OF THE BOARD COMMITTEES AT YEAR-END

B.o.D. Control, Risks, Related
Parties and Sustainability
Committee
Appointments and
Remuneration Committee
Office/Category Member (*) (**) (*) (**)
Independent Non-Executive Director as per
CFA and Code
Alberto Capponi 6/6 M 1/1 M
Independent Non-Executive Director as per
CFA and Code
Daniela Palestra 6/6 M
Independent Non-Executive Director as per
CFA and Code
Giuseppe Ferrero 1/1 P
Independent Non-Executive Director as per
CFA and Code
Manuela Mezzetti 6/6 P 1/1 M
Directors leaving office during the year
Members who are not Directors
Number of meetings in the year 6 1
Note:
(*) This column indicates the attendance of the Director in relation to the Committee meetings (indicates the number of meetings attended compared
to the amount they could have attended; e.g. 6/8; 8/8 etc.).

(**) This column indicates the position of the Director on the Committee: "C": Chairperson; "M": member.

Office Member Year of birth Date first appointment( *) In office from In office until Slate M/m (**) Indep. as per Code Attendance at Board meetings (***) Number of other offices (****) Chairperson, Board of Statutory Auditors Myriam Amato 1974 20/04/18 29/04/21 2017 Fin. 2023 Accounts m X 7/7 9 Statutory Auditor Fabio Pasquini 1953 29/04/16 29/04/21 2017 Fin. 2023 Accounts M X 7/7 1 Statutory Auditor Alessandra Tronconi 1967 20/04/18 29/04/21 2017 Fin. 2023 Accounts M X 7/7 1 Alternate Auditor Marzia Nicelli 1973 29/04/21 29/04/21 2017 Fin. 2023 Accounts M X - Alternate Auditor Massimiliano Alberto Tonarini 1968 20/04/18 29/04/21 2017 Fin. 2023 Accounts m X - STATUTORY AUDITORS LEAVING OFFICE DURING THE YEAR Office Member Year of birth Date of first appointment In office from In office until Slate M/m * Indep. as per Code Attendance at Board meetings ** Number of other offices ***

STRUCTURE OF THE BOARD OF STATUTORY AUDITORS

Quorum required for the presentation of slates by minority shareholders for the election of one or more members (pursuant to Article 148 CFA) Pursuant to Article 26.3.1 of the By-Laws of the Company «Slates may be presented by parties which, either solely or jointly, have a shareholding representing voting rights established by applicable statutory regulations and/or current provisions for the presentation of candidates for the appointment of the Board of Directors. The shareholding necessary for the purposes of filing a slate is indicated in the call notice for the Shareholders' Meeting called to appoint the members of the Board of Statutory Auditors.».

Having regard to Article 144-septies, paragraph 2, of Consob Issuers' Regulation No. 11971/1999 and Consob Resolution No. 44 of January 29, 2021, at the Shareholders' Meeting held on April 29, 2021 that appointed the new members of the control board, shareholders who, alone or together with others, accounted for at least 1.0% (one percent) of the Company's share capital were entitled to submit slates..

Number of meetings held in the year: 7

NOTES

(*) The first appointment of each Statutory Auditor refers to the date on which the Statutory Auditor was appointed for the first time to the Board of Statutory Auditors of the Issuer.

  • (**) This column indicates whether the slate from which each Statutory Auditor is selected is a "majority" slate" (indicating "M"), or a "minority" slate (indicating "m"),
  • (***) This column indicates the percentage of attendance of the Statutory Auditors in relation to the number of meetings of the Board of Statutory Auditors (indicates the number of meetings attended compared to the amount they could have attended; e.g. 6/8; 8/8 etc.).
  • (****) This column indicates the number of offices of Director or Statutory Auditor in accordance with Article 148-bis of the CFA and the relative enacting provisions in the Consob Issuers' Regulation. The complete list of offices held is published by Consob on its website pursuant to Article 144-quinquiesdecies of the Consob Issuers' Regulation.

ATTACHMENT 1): CURRICULA VITAE OF THE MEMBERS OF THE BOARD OF DIRECTORS OF TAMBURI INVESTMENT PARTNERS S.P.A.

GIOVANNI TAMBURI

Graduated in Economics and Commerce at the La Sapienza University of Rome (110 and honours).

January 1992 – present Tamburi Investment Partners S.p.A.
Founder, Chairperson and Chief Executive Officer of T.I.P. –
Tamburi Investment Partners S.p.A., an independent industrial and
diversified group focused on the development and growth of
outstanding mid-size Italian companies, listed for over 15 years on the
STAR market (for "high requirements" companies) of Borsa Italiana.
October 1980 – December 1991 Euromobiliare (Midland Bank Group)
In the final years of the period considered: Director and Vice Director
General of the parent company Euromobiliare S.p.A., Director of
Banca Euromobiliare S.p.A. and many other group companies.
Director General of Euromobiliare Montagu S.p.A., investment and
merchant bank of the group.
September 1977 - September 1980 Bastogi Group Director General Assistant.
February 1975 -July 1977 S.O.M.E.A. S.p.A. – Financial Analyst
Other offices currently held: Director of:
-
Alpitour S.p.A. (Vice-Chairperson)
-
Alpiholding S.r.l.
-
Azimut Benetti S.p.A.
-
Amplifon S.p.A.
-
Beta Utensili S.p.A.
-
Eataly S.p.A.
-
Interpump Group S.p.A. (Vice-Chairperson)
-
Itaca Equity Holding S.p.A.
-
LIO Capital
-
OVS S.p.A. (Vice-Chairperson)
-
Neos S.p.A.
-
Roche Bobois Groupe SA (Member of the Supervisory Board).
Chairperson also of: Asset Italia S.p.A., Clubitaly S.p.A. and member
of the Board of Directors of Fondazione Altagamma.
Sole Director of Clubtre S.r.l., IPG Holding Group S.p.A., Lippiuno
S.r.l. and TXR S.r.l.
Institutional roles (previous): Member of the Commission for Law 35/92 created by the Accounts
& Economic Programming Minister (Privatisation Commission).
Member of the Advisory Board for the Privatisation of the Milan

Municipality in 1992/93.

Academic roles (previous): Professor of Business Finance at LIUC – University of Castellanza, for
normal university courses and master's degrees between 1992 and
2004.
Professor of Corporate Finance Operations for the master course of
LUISS – Libera Università Internazionale Studio Sociali in Rome
between 1993 and 2003.

Laureate of the 2019 Parete Prize, an award given each year - at Bocconi University in Milan - to prominent personalities in the business world who embody the values of excellence, resourcefulness and optimistic industriousness.

Author or co-author of numerous publications on company finance, among which: "Prezzi & Valori" - L'enterprise value nell'era digitale", "Asset Italia", "Comprare un'azienda, come e perché"; "Privatizzare, scelte, implicazioni e miraggi", "Metodi e Tecniche di Privatizzazione", "Privatizzazione e Disoccupazione, I Poli di Sviluppo Locale", "Privatizzare con il Project Financing", "Azionariato dei dipendenti e Stock Option"; "Finanza d'impresa" e "Corporate Governance".

ALESSANDRA GRITTI

Graduated in Business Economics. Degree in Business Finance specialisation in 1984 at the Bocconi University of Milan (110 and honours).

December 1994 – present Tamburi Investment Partners S.p.A.
Co-founder, Vice-Chairperson and Chief Executive Officer of T.I.P.
– Tamburi Investment Partners S.p.A., an independent industrial and
diversified group focused on the development of outstanding mid-size
Italian companies, listed for over 15 years on the STAR market of
Borsa Italiana.
May 1986 - November 1994 Euromobiliare Montagu S.p.A., company in which all of the
investment merchant banking activities of the Midland Hong Kong &
Shanghai Bank for Italy were concentrated.
Since 1991 Director and then Head of Merger and Acquisitions.
October 1984 - May 1986 Mediocredito Lombardy: Milan, research office.
January 1984 - October 1984 Sopaf Group (Vender family) analyst for the company specialised in
venture capital.
other offices currently held: Chief Executive Officer of:
Asset Italia S.p.A.
Clubitaly S.p.A.
Director of:
Alpitour S.p.A.
Beta Utensili S.p.A.
Chiorino S.p.A.
Eataly S.p.A. (Chairperson)
Itaca Equity S.r.l.
Itaca Equity Holding S.p.A.
Limonta S.p.A.
Moncler S.p.A.
OVS S.p.A.
Sant'Agata S.p.A.
Sole Director of Asset Italia 1 S.r.l., Asset Italia 3 S.r.l., Clubdue S.r.l.
and StarTIP S.r.l.
Member of the Sustainability Advisory Board of Altagamma.

In the past Director of various companies, listed and non-listed, including a banking institution. Collaboration with institutions and specialised financial journals. Author of numerous articles and publications on finance.

CLAUDIO BERRETTI

Graduated in Business Economics at the University of LIUC – Libero Istituto Universitario Carlo Cattaneo (110 and honours).

September 1995 – present Tamburi Investment Partners S.p.A.
Since 2007, General Manager and Director of T.I.P. – Tamburi
Investment Partners S.p.A., independent industrial and diversified
group focused on the development of excellent medium-sized Italian
companies listed on the STAR segment of the Italian Stock Exchange.
General Manager of Tamburi & Associates, company specialised in
corporate finance operations (M&A, IPO, General advisory). In 2007,
Tamburi & Associates S.p.A. was merged by incorporation into
Tamburi Investment Partners S.p.A.
May 1995 - August 1995 Employed at Magneti Marelli UK, Cannock, Staffordshire (UK) –
treasury management and financial reporting between finance,
production, purchases and sales.
September 1994 - April 1995 Employed at Fiat UK Ltd – London office (UK) – budgeting and
planning, cash management and currency risk management in the
finance department.
November 1993 - July 1994 "Federtessile", Milan. Research and database on: "the history and
prospects of courses in the textile sector organised in Italy".
other offices currently held: Director of Tamburi Investment Partners S.p.A., Director of Alpitour
S.p.A., Director of Alpiholding S.r.l., Director of Alimentiamoci S.r.l.,
Director of Asset Italia S.p.A., Director of Be Shaping the Future
S.p.A., Director of Chiorino S.p.A., Director of Clubitaly S.p.A.,
Director of Digital Magics S.p.A., Director of DoveVivo S.p.A.,
Director of Doom S.r.l., Director of DV Holding S.p.A., Director of
Hyper Island Capital AB, Director of Interpump S.p.A., Director of
ITH S.p.A., Director of MyWoWo S.r.l., Director of Monrif S.p.A.,
Director of Neos S.p.A., Director of SeSa S.p.A., Director of Talent
Garden S.p.A., Director of Sant'Agata S.p.A., Director of Vianova
S.p.A. and Director of Voihotels S.p.A

Author of numerous specialised papers including: Activities, Time and Costs for Quotation Process in collaboration with Borsa Italiana S.p.A.

CESARE D'AMICO

Graduated in Economics and Commerce from La Sapienza University of Rome in 1982.

He joined the family company in 1976, as part of its technical division. In 1977, he transferred to the merchant shipping regular services division. In 1983 he joined the Board of Directors and in 1988 he became Chief Executive Officer. In 1993 he contributed to the creation of the d'Amico Group's dry cargo business. In 1994 he was confirmed as Chief Executive Officer of the current d'Amico Società di Navigazione S.p.A. In 1997 he contributed to the privatisation of Italia di Navigazione S.p.A., of which he was appointed Chief Executive Officer until the sale of the company to the Canadian CP Ships Ltd in 2002. Since 1998 he has played a leading role in the development of the business of d'Amico Dry d.a.c., an Irish company specialised in dry cargo transportation. In May 2007 he took part in the listing of d'Amico International Shipping S.A. (holding company of the "tankers" division of the d'Amico Group) on the STAR segment of Borsa Italiana S.p.A.

In 2010 he was named Chairperson of ITS Fondazione G. Caboto, a nautical technical school that provides two years of post-secondary training to technical secondary school graduates and young Italians interested in embarking on an international career in the shipping industry as crew members.

He is currently a member of the Boards of Directors of various d'Amico Group companies, including the listed company d'Amico International Shipping S.A. and its parent d'Amico International S.A., as well as d'Amico Dry d.a.c.

He occupies positions at various companies and international associations not belonging to the d'Amico Group. He has been a member of the Board of Directors (currently in the role of Vice-Chairperson) of Tamburi Investment Partners S.p.A., listed on the STAR segment of Borsa Italiana S.p.A. since 2007.

In 2017, he was appointed Chairman of "The Standard Club Ltd." - a mutual insurance association formed by a group of shipowners who are also members - which is part of "The International Group of P&I Clubs." He is also a member of the Board and Executive Committee, as well as Chairperson of the Cyber / Maritime Security Work Groupof Confitarma – Confederazione Italiana Armatori, the main association representing Italy's shipping industry.

Offices currently held

Chairperson d'Amico
International S.A. –
Luxembourg (Grand Duchy of
Luxembourg)
CO.GE.MA S.A.M. – Monte Carlo (Principality of Monaco)
Foundation "Istituto Tecnico Superiore per la Mobilità Sostenibile -
Giovanni Caboto" - Gaeta, LT (Italy)
Marina Cala Galera Circolo Nautico S.p.A. – Monte Argentario GR
(Italy)
The Standard Club Ltd. – Bermuda (United Kingdom)
Novum Capital Partners S.A. - Geneva (Switzerland)
Vice-Chairperson Tamburi Investment Partners S.p.A. - Milan (Italy)
Chief Executive Officer d'Amico Società di Navigazione S.p.A. – Palermo (Italy)
Sole Director Fi.Pa. Finanziaria di Partecipazione S.p.A. - Rome (Italy)
Casle S.r.l. – Rome (Italy)
Director d'Amico International Shipping S.A. Luxembourg (Grand Duchy of
Luxembourg)
d'Amico Dry d.a.c. – Dublin (Ireland)
ACGI Shipping Inc. – Vancouver (Canada)
Ishima Pte Limited – Singapore
MIDA Maritime Company d.a.c. – Dublin (Ireland)
Società Laziale di Investimenti e Partecipazioni (SLIP) S.r.l. - Rome
(Italy)
The Standard Club Asia Ltd. – Singapore
The Standard Club Ireland d.a.c. – Dublin (Ireland)
Confitarma (Confederazione Italiana Armatori) – Rome (Italy)
Member of Executive Committee d'Amico Società di navigazione S.p.A. – Palermo (Italy)
Marina Cala Galera Circolo Nautico S.p.A. – Monte Argentario GR
(Italy)
Confitarma (Confederazione Italiana Armatori) – Rome (Italy)
Other Managing Agent of d'Amico Shipping Italia S.p.A. – Palermo (Italy)

ALBERTO CAPPONI

Degree in Monetary and Credit Economics from the Faculty of Economics and Business at the Sapienza University of Rome.

Until 2020 Angelini Holding S.p.A. (Holding Angelini Group), Chief Executive
Officer
Angelini Partecipazioni Finanziarie S.r.l., Chairperson of the Board of
Directors and Chief Executive Officer
Fater S.p.A. – Executive Committee.
1994 – 2000 Citibank, N.A. in the Private Banking Group
Vice-Chairperson, Italy Head of Private Banking Group
Chief Executive Officer Cititrust S.p.A.
1988 – 1994 Cominvest Gestioni S.p.A. (Asset management services)
Chief Executive Officer (Gruppo Cassa di Risparmio di Roma)
1984 – 1994 Compagnia Internazionale di Investimenti S.p.A. (Cassa di Risparmio
di Roma Group)
1979 – 1984 Banca Nazionale dell'Agricoltura (Head Office Marketing and Branch
Oversight)
1979 Procter & Gamble Italy (Advertising and Budget Control Dept.)
1978 – 1979 Studio Boccolini (Fiscal and Tax Consultancy)

GIUSEPPE FERRERO

Graduated in Law at the Turin University in 1972.

Once graduated Mr. Giuseppe Ferrero continued his working activity alongside his father. He was gradually assigned more specific duties and responsibilities until becoming Chairperson and CEO in various companies.

He is now head of the Ferrero Group; group which includes numerous industrial, commercial and service companies, mainly active in the field of power generation from renewable sources, iron and steel, and real estate and finance.

principal offices

currently held Chairperson Ferrero S.p.A. Group, group holding with financial and industrial investments; also develops real estate projects including through investment companies.

Chairperson of S.I.E.D. S.p.A., industrial company producing hydroelectric energy owner of 17 hydroelectric central stations, directly and through investee companies.

Chairperson of Kimetal S.r.l, a company that markets reinforcing bars and meshes for reinforced concrete, sheets, beams, corner pieces, accessories for platforms, pipes, SW, BW and NPT connections, valves, flanges, seals and filters.

Chairperson of Metallurgica Piemontese Commercio S.r.L., a company that markets a full range of iron and steel products to meet its clients' needs, extending to both long and short products, including rebar, remesh, a full line of merchant bars, piping, beams, heavy plate and coil sheets, supplied in standard sizes, fixed lengths or according to the client's project needs. It is also an established distributor of complementary products such as polycarbonates, insulated and corrugated panels, gratings, fencing, wrought iron, drain covers and construction accessories.

Chairperson of SI.CO.FER. Siderurgica Commerciale Ferrero S.r.l., Commercial Company for the distribution of cement of Feralpi Siderurgica di Lonato (BS) in the regions: Piedmont, Valle d'Aosta, Liguria and in some areas of Lombardy and which also distributes steel sheets in the same region, both through direct sales and sales agents. Chairperson of Azienda Agricola Occhio S.r.l., a farm located in the heart of the Ticino River Valley, occupying an area of approximately 700 hectares in the Province of Pavia.

Chairperson of Thovez 11 S.p.A., a company that is renovating and marketing a property located at Viale Thovez 23: The property features homes of all sizes, from large apartments with terraces to smaller units

– excellent income-generating investments – and villas ensconced in the park. All of the units have adjacent external spaces – terraces and private yards – and are equipped with garages on the basement level and uncovered parking spaces in dedicated areas.

Chairperson of Sied Chile SA: a Chilean holding company that owns other Chilean special-purpose vehicles that have developed, and are continuing to develop, the construction of hydroelectric plants in Southern Chile.

He is also a Director of Clubitaly S.p.A.

MEZZETTI MANUELA

Degree in Business Economics - Finance specialisation - at the Bocconi University of Milan. While in university held trainees role at the companies "L. Santi & C. S.p.A.", Bank of Boston n.a. and Citibank n.a.

From 2021 Independent Director of Intermonte Partners SIM S.p.A.
Since 2013 Independent Director and Chairperson of the Control, Risks, Related
Parties and Sustainability Committee of Tamburi Investment Partners
S.p.A.
2009 to present in 2009 incorporated Mezzetti Advisory Group S.r.l. in which she is
the Sole Director.
The Company principally offers independent financial consultancy
and administration.
2000 - 2008 Participated in the incorporation of Secofind S.r.l., one of the first
multi-family offices in Italy. Within this company she held the role of
CEO and also Chairperson of the Board of Directors. In this role,
between 2007 and 2008 oversaw the transformation of Secofind S.r.l.
into SIM S.p.A. (subject to Consob oversight).
Began her professional career in Citibank, in Milan, where she held,
for 10 years, various roles within the Treasury department, among
which head of the Eurobonds, Market Making and Proprietary
Trading for currency and interest rates for three years. At Citibank she
was seconded abroad on a number of occasions to Brussels and
London.

DANIELA PALESTRA

Graduated in Business Economics from the Bocconi University of Milan.

from November 1996 to today Consultancy activities for Studio BFC & Associati in Milan (formerly Studio Reboa & Associati).

The activities are carried out primarily in the following areas:

  • corporate, contractual, strategic: corporate consultancy;
  • business consultancy: consultancy and assistance for company financial statements;
  • fiscal consultancy: fiscal planning for businesses, assistance in tax disputes, tax due diligence, consultancy and assistance in fiscal compliance and in relations with the relevant fiscal administrations.

until 1996 Administration and control activities for the company C.I.S.A.M. S.r.l.

PAUL SIMON SCHAPIRA

Holder of a degree with honours in Economics from Columbia University of New York. Master's degree in Business Administration from INSEAD in Fontainebleau awarded in 1988.

PROFESSIONAL EXPERIENCE

Since March 2017 FINANCIAL CONSULTANT and INDEPENDENT DIRECTOR

Consultancy for businesses, family holding companies and private
equity funds on finance and strategy

Independent Director of Saipem S.p.A. (since May 2018) and
Tamburi Investment Partners S.p.A. (since May 2019) and i
Epipoli S.p.A. (2020)

Member of the Advisory Board of Equita S.p.A.

Senior Advisor at Bregal Milestone
2006 – March 2017 MORGAN STANLEY
2014 – March 2017 Managing Director, Investment Banking Division, Financial Sponsors
Group. LONDON

Responsible for managing relationships with several Private Equity
and Pension Funds in Europe
2006 - 2013
MILAN
Managing Director, Investment Banking Division, LONDON and

Responsible for Investment Banking activities in Italy
1989 - 2006 GOLDMAN SACHS
2001 - 2006 Managing Director, Investment Banking Division, LONDON

Responsible for the Consumer and Retail sector (companies
operating in the field of consumer products) 2001-2003

Responsible for the Natural Resources sector (companies
operating in the oil and energy field) 2003-2006
2000 - 2001 Managing Director, Equity Capital Markets, LONDON

Senior role in managing equity and convertible bond placements in
Europe
1999 - 2000
and BEIJING
Managing Director, Investment Banking Division, HONG KONG

Responsible for the Natural Resources sector (companies
operating in the oil and energy field)

Team leader for the restructuring and privatisation of Petrochina
1989 - 1999 Investment Banking Division, NEW YORK and LONDON
• 1989
Generalist in corporate finance
• 1989 - 1996
Member of the Italian team
• 1996 - 1999
Co-manager of the Energy and Power group,
managing customers and operations in the oil and
power industry.
1985 - 1986 EUROMOBILIARE
1987 LONDON

Trading and Sales in European stocks and bonds

Development of European equity market activity

Consultancy for institutional customers on Italian securities
portfolios
1985 - 1986 MILAN

Trading on equity markets and asset management

Operator on the equity market in Italy

Assistance in asset management for Italian customers
ACADEMIC ACHIEVEMENTS
1988 INSEAD, FONTAINEBLEAU (FRANCE)

Master's in Business Administration

Final grade: Distinction
1985 COLUMBIA UNIVERSITY, NEW YORK

BA in Political Economy

Focus on macroeconomics and international trade issues

Final Vote: Summa Cum Laude.
OTHER INFORMATION
Citizenship: Italian, Resident in United Kingdom
Languages: Italian, English, French, Spanish
Other: President of Sir James Henderson School (English School in Milan) 2009 - 2012

ATTACHMENT 2): CURRICULA VITAE OF THE MEMBERS OF THE BOARD OF STATUTORY AUDITORS OF TAMBURI INVESTMENT PARTNERS S.P.A.

MYRIAM AMATO

Graduated in Business Economics in 2000 from the Bocconi University of Milan.

Masters in Tax Law achieved in the years 2001-2002 at Bocconi University.

She qualified as a certified accountant and auditor in 2002.

Enrolled in the Auditors' Register, Legislative Decree No. 27/1/2010 since 2003.

She acquired her professional experience in national and multinational company audits, alternating her auditing experience with that of certified account and auditor in collaboration with leading Milanese firms.

January 2019 Partner in Revinet S.p.A., an auditing company registered with the
Ministry of the Economy and Finance.
She provides statutory auditing and all related services, with a
particular focus on SMEs.
2015 - December 31, 2018 She held the office of CFO in the Giglio S.p.A. Group with offices
in Italy, the United Kingdom, USA, China and Switzerland, supporting
CEO Alessandro Giglio in the Group's reorganisation in view of an
IPO, which took place in August 2015 on the AIM market. During
this period, she also supported the CEO in extraordinary acquisition
transactions and mergers. Sales revenue increased from Euro 11.5
million in 2015 to Euro 78 million in revenues at end 2017 (98 million
at pro-forma level). Responsible for the "transling" process on the
MTA Star Segment of the Borsa Italiana which took place in March
2018, she became the point of reference in relations with Borsa Italiana
and Consob regulatory entities and with investors. In 2017, she was
appointed Executive Officer for Financial Reporting and Investor
Relator. In November 2017, she was nominated for the CFO awards
in the AIM Companies category.
2013 - 2006 / 2000 - 1998 As Senior Manager in Reconta Ernst & Young S.p.A. she was
responsible for the management and coordination of the auditing of
financial statements in

Listed Italian companies which prepare financial statements and
consolidated financial statements in application of international
accounting standards IAS/IFRS;

Non-listed Italian companies which prepare financial statements
in application of Italian accounting standards;

Italian companies controlled by a listed American parent company
which prepare the reporting package in application of American
accounting standards US Gaap and SOA compliance;

Italian companies controlled by a foreign parent company which
prepare the reporting package in application of accounting
standards IFRS;

Principal clients for which she has carried out audit activities:

Gruppo

Gruppo ENI S.p.A. Group listed on the Italian and American stock exchange. Audit of
the financial statements of certain companies of the Group and of
various corporate transactions (acquisitions and subsequent company
mergers,
sales
of
business
branches,
company
restructuring
assessment, sustainability of the value of fixed assets and impairment).
Analysis of SOA compliance. IAS/IFRS standards applied
Gruppo Alfa Laval Reporting package audit. Work with Swedish colleagues. Standards
applied: IFRS and ITA GAAP for statutory financial statements
Gruppo Publicis Reporting package audit. Work with French colleagues. Standards
applied: IFRS and ITA GAAP for statutory financial statements
Gruppo Deborah Audit of the separate and consolidated financial statements; analysis of
debt and "going concern" issues.
ITA GAAP standards applied.
Gruppo Deborah Audit of the separate and consolidated financial statements; analysis of
debt and "going concern" issues.
ITA GAAP standards applied.
Gilead Science S.r.l. and Kci Medical Audit of the reporting package, Italian statutory financial statements
and SOX.
Work with American colleagues.
Standards applied: US Gaap ITA GAAP for the statutory financial
statements
Audit of the reporting package and financial statements of smaller
companies such as: Ballantyne Cashmere S.p.A., Herald Henderson
Group, Irus Fund Group and Pradera Fund Group.
2006 2003 Accountant-Auditor at the Studio Necchi Sorci & Associati e
Studio Pastori, where she was responsible for the management and
coordination of the firm's tax consultancy activities for Italian and
international clients. She gained specific knowledge on the taxation
system of transactions linked to Private Equity.
2003 - 2000 Senior Auditor at Deloitte & Touche S.p.A., a role in which she
gained experience in Due Diligence and company assessments
supporting acquisition activities by Private Equity funds.
currently in office as Statutory Auditor of:
Acantho S.p.A.
Hera Ambiente S.p.A.

Neptune Vicolungo S.p.A. Acegasapsamga S.p.A Credimi S.p.A. Castelguelfo 1 S.r.l. Kipoint S.p.A. Ascotrade S.p.A. Blu Meta S.p.A. Doorway S.r.l. Biorg S.r.l. Tremonti S.r.l. Heracomm marche S.r.l. Wolmann S.r.l.

Chair Board of Stat. Auditors of:

Tamburi Investment Partners S.p.A. Hera S.p.A Hera Comm S.r.l. Hera Trading S.r.l. Acegasapsamga servizi Energetici S.p.A. Hera Luce S.p.A. Amgas Blu S.r.l.

Specialised training and offices held

  • An active member of ANDAF (National Association of Financial Directors) with executive roles
  • Induction Session for Independent Directors and Statutory Auditors in view of the new Self-Governance Code, organised by Assogestioni from June - October 2013
  • Training course for Directors and Statutory Auditors of listed companies organised by the ODC of Milan. May - September 2012.
  • Training course for Independent Directors May November 2012, organised by the ODC of Milan.
  • Member of the Governance Commissions of Listed Companies and Accounting Standards of the ODC of Milan.
  • Associate at PWA (professional women association), Bocconi Alumni and NedCommunity
  • Collaboration as a lecturer/collaborator with:
    • Bocconi University Prof. Valter Conca; Research title "The role of Governance in venture-backed companies"
    • University of Castellanza Prof. A. Cortesi; Research title "Finance and credit in companies operating in the Varese region"
    • AIDC Italian Association of Chartered Accountants
    • ODCMI

▪ Member of the study group established by the ODC of Milan which drew up documents related to the updating of accounting standards on behalf of the OIC (Italian Accounting Body).

Publications:

"Crisi d'impresa e ristrutturazione del debito" (Company crisis and debt restructuring) published by EGEA 2014.

FABIO PASQUINI

Awarded a first-class honours degree in Economics from the University of Turin in the academic year 1978. He has been enrolled in the Accountants' Register of Turin since 1981.

An Official Auditor of Accounts since December 1988, he is currently enrolled in the Auditors' Register, Ministerial Decree 12/4/1995.

He has been a Technical Consultant at the Court of Turin since 1991.

He was entered in the List of Experts at the Court of Turin in 1999.

He practises the profession of certified accountant and auditor in the capacity of associate with Studio Boidi & Partners based in Turin, dealing with tax and corporate consultancy. In Turin, he also collaborated as a technical consultant of the Public Prosecutor and of the Court, and regularly carries out the function of technical consultant in the area of civil disputes.

In the past, he collaborated for several years with the Institute of Private Law at the Faculty of Economics of Turin, and held office as Director of the "Unione Giovani Dottori Commercialisti di Torino"

currently in office as Statutory Auditor of:
Neos S.p.A.
BasicItalia S.p.A. (BasicNet Group, listed on the Italian MTA)
Autoliv Italia S.p.A.
Casco Imos S.r.l. (Sequa Group, listed on the New York Exchange)
Tamburi Investment Partners S.p.A.
Chairperson of the Board of Statutory Auditors of:
Società per Azioni Michelin Italiana (S.A.M.I.)
Eataly S.p.A.
Chief Executive Officer of:
Torino Fiduciaria Fiditor S.r.l.
From 1996 to 2005 Director of Interporto di Torino S.I.T.O. S.p.A.
from 2001 to 2005 Chairperson of the Board of Directors of Finpiemonte S.p.A.
In 2006 Chairperson of Auditors in the Committee for the Reorganisation of
the Turin XX Olympic Winter Games
From 2010 to 2013 Member of the Supervisory Board of Intesa San Paolo S.p.A.
Among other offices held, he was Statutory Auditor of:
Dayco Fluid Technologies S.p.A. and Dayco Fuel Management S.p.A.
Bim Vita S.p.A. (SAI Fondiaria Group)
Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A. (Intesa San Paolo Group)

Auditor and later, Chairperson of the Board of Auditors of: Compagnia di San Paolo Bank Foundation

Chairperson of the Board of Statutory Auditors of: Mediofactoring S.p.A. (Intesa San Paolo Group)

ALESSANDRA TRONCONI

A graduate with an honours degree in Economics and Commerce from the University of Bologna.

She has been enrolled in the Accountants' Register of Turin since 1993.

She is enrolled in the Auditors' Register, Ministerial Decree 12/4/1995 and in the Statutory Auditors' Register, Legislative Decree No. 27/1/2010.

On her graduation in 1992, she commenced employment with Studio Associato, Consulenza Legale e Tributaria, of which she became a Partner in 2001.

Specialisations

By sector: Companies and multinational industrial groups
By topic: Corporate Governance, Regulatory, Compliance
National and international tax law
Tax disputes
Company acquisition and investment transactions
Capital market
Lecturing
2000 - 2008 Lecturer in the Two-Year State Exam Preparation Course for
qualification to practise the profession of Certified Accountant held
by the Accountants Foundation of Bologna.
The following are Teaching Module topics:
o
"Direct taxes: IRAP - tax collection"
o
"Taxes in the International Context"
o
""The structure of Acquisitions and Due Diligence"
o
"International Tax"
2002 - 2008 Lecturer on "Strategy of Acquisitions and Due Diligence" - Alma
Mater Foundation, University of Bologna, Faculty of Economics -
First Level University Masters
2009 - 2011 Lecturer in Specialised Training Courses organised by the Accounting
Foundation of Bologna, on advanced courses of the "International
Tax" module
2011 - 2013 Visiting Professor at Alma Mater Studiorum - University of Bologna -
Faculty of Economics - Teaching subject: "International Tax"
2011 - 2017 Lecturer in the Master in Tax Law programme -
Alma Mater
Studiorum, University of Bologna
2015 - 2018 Lecturer in the "Patent Box Regime" workshop - Alma Mater
Studiorum, University of Bologna
Current positions Chairperson of the Board of Statutory Auditors of:
C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali S.r.l.
Contarini Leopoldo S.r.l.
I.M.M. Hydraulics S.p.A.

Interpump Hydraulics S.p.A. Reggiana Riduttori S.r.l. Sabaf S.p.A. (listed) Walvoil S.p.A.

Statutory Auditor: Alpitour S.p.A. Bormioli Pharma S.p.A. Sportswear Company S.p.A. Tamburi Investment Partners S.p.A. (listed) Tubiflex S.p.A.

Sole Statutory Auditor of: Clubtre S.r.l. Transtecno S.r.l.

Winner of the "Certificate of Excellence" in the Client Service Awards 2005, awarded by the KPMG Client Service Board.

Author of the following publications:

  • IPSOA Editore, Casi e Questioni, IMPOSTE DIRETTE, Casi risolti, Spese relative a più esercizi, Cessione gratuita di beni a scopi promozionali (Cases and Questions, DIRECT TAXES, Resolved Cases, Expenses relating to more than one accounting period, Free transfer of goods for promotional purposes) (February 18, 1993);
  • IPSOA Editore, Casi e Questioni, IMPOSTE DIRETTE, Casi risolti, Spese relative a più esercizi, Contributi erogati per l'organizzazione di convegni (Cases and Questions, DIRECT TAXES, Resolved Cases, Expenses relating to more than one accounting period, Contributions granted for the organisation of seminars) (February 18, 1993);
  • LADC, International tax planning Transfer pricing (April 1995);
  • VRL Publishing Ltd, LEASING LIFE, Country Report: Italy From the KPMG leasing network (December 1995);
  • VRL Publishing Ltd, LEASING LIFE, Italy Tax and accounting focus (October 1997);
  • She collaborated in the writing of Il transfer pricing nelle operazioni infragruppo - Casi pratici commentati (Transfer Pricing in Intra-Group Transactions - comments on practical cases); IPSOA Editore S.r.l., 2002;
  • ISTR–Internationales Steuerrecht, LÄNDERBERICHT, San Marino: Das Gesellschafts-und Körperschaftsteuerrecht; IFA 6. April 2006;
  • KPMG ANIS, Republic of San Marino (Country Profile), January 2015.
  • 24 ORE Group, UNICOLAVORO 24, È legittimo il controllo del lavoratore via Facebook (Is monitoring workers through Facebook justified?), Guida al Lavoro n. 25 (Employment Guide No. 25), June 19, 2015 (co-author).
  • Il Sole 24 Ore, La Correzione delle dichiarazioni fiscali – Soluzioni per semplificare il rapporto con il Fisco (The Correction of tax statements - Solutions for simplifying relations with the Taxman), September 2017 (co-author).
  • KPMG ANIS, Republic of San Marino (Country Profile), January 2018.
  • KPMG ANIS, Republic of San Marino (Country Profile), February 2019.
  • Il Fisco, Interessi passivi: l'eccedenza di risultato operativo lordo in caso di fusione (Interest charges: the excess in EBITDA in the case of mergers), February 2018 (co-author).
  • KPMG New developments in tax settlements, Bulletin no. 2/2019.

Speaker in the following seminars:

  • "Tutte le novità per i bilanci della PMI – I principi contabili internazionali e la Riforma Societaria e Fiscale" (All the new changes for SME financial statements), Il Sole24Ore, November 30, 2004.
  • "Impresa familiare e manager: una visione d'insieme" (Family business and managers: an overall vision), Confindustria Rimini, June 14, 2007.
  • "Ottimizzare le risorse e la struttura aziendale per agevolare l'accesso al credito bancario" (Optimising resources and company structures to facilitate access to bank credit), topic "Riorganizzazione e valorizzazione del perimetro delle attività aziendali" (Reorganisation and development of the scope of corporate activities) – Confindustria Pesaro/Urbino - November 25, 2008.
  • "Collection: a call for action", topic "La gestione del recupero crediti nei bilanci e nelle dichiarazioni" (Management of credit recovery in financial statements and declarations) - Milan - October 7, 2009.
  • "Gli Stati generali del precariato" (The general States of job insecurity) Cattolica (Rimini) October 2, 2010
  • "Riforma e Semplificazione del Sistema Fiscale" (Reform and Simplification of the Tax System) Alma Mater Studiorum – European School of Advanced Fiscal Studies – Bologna - December 12, 2014.
  • Elite (Workshop) "Family Business e passaggio generazionale" (Family Business and generational transition) – Borsa Italiana – Milan - July 2, 2015.
  • "Idoneità del Modello di Organizzazione e Gestione adottato ai sensi del D.Lgs. n. 231/2011: Mito o Realtà?" (Suitability of the Organisational and Management Model adopted pursuant to Legislative Decree No. 231/2011: Myth or Reality?) – Bologna Business School – Bologna: – September 16, 2015.
  • "Il Collegio Sindacale: attività di vigilanza, concentrazione di funzioni e responsabilità" (The Board of Statutory Auditors: monitoring activities, and a focus on duties and responsibilities) – Catholic University of the Sacred Heart/ODC of Piacenza – Piacenza – November 26, 2015.
  • "Novità fiscali per il 2017 fra revisione e riforma del sistema tributario" (Tax developments for 2017 in the audit and tax system reform) – Opening Seminar of the XXXI edition of the "Antonio Berliri" Master in Tax Law programme – University of Bologna – Bologna – January 13, 2017.
  • "Il Regolamento Privacy" (Privacy Regulations) KPMG Royal Hotel Carlton Bologna September 20, 2017.
  • "Verifiche fiscali, strumenti deflattivi e interpelli" (Tax audits, deflationary measures and questions) KPMG – Royal Hotel Carlton – Bologna – April 11, 2018.
  • "Privacy: aggiornamento normativo, impatti, chiarimenti e criticità per le imprese" ""(Privacy: regulatory update, impacts, clarifications and critical issues for businesses) - KPMG - Ego Hotel - Ancona - May 28, 2019.
  • "Novità fiscali e nuovi incentivi 2020" "(Tax changes and new incentives 2020)" KPMG and Assonime - I Portici Hotel - Bologna - February 19, 2020.
  • Corporate Governance Talks (Corporate Governance Code, Compensation and RPT, SHRD II) KPMG Webinar - February/April 2021;
  • "CFC Talks (Developments in Controlled Foreign Companies Interpreted)" KPMG Webinar October/November 2021;

• "Advanced training course providing preparation for governance positions in in-house companies and investee companies held by public bodies" - National Bar Council - November 9, 2021.

Member of the Commission "Governance of Listed Companies" of the Order of Accountants and Accounting Experts of Milan.

ATTACHMENT 3): PRINCIPAL CHARACTERISTICS OF THE RISK MANAGEMENT AND INTERNAL CONTROL SYSTEM IN RELATION TO THE FINANCIAL DISCLOSURE PROCESS IN ACCORDANCE WITH ARTICLE 123-BIS, PARAGRAPH 2, LETTER B), OF THE CFA

1) Introduction

The risk management system should not be considered independently of the internal control system in relation to the financial disclosure process in that both form part of the same system.

The internal control system on corporate reporting was defined in accordance with Legislative Decree No. 58/98 CFA, Article 154-bis and 154-ter, applicable to TIP, as Issuer with listed shares.

The internal control system has the objective to ensure the reliability, accuracy, correctness and timeliness of the financial reporting and the capacity of the process to prepare the financial statements and half-year financial statements in accordance with international accounting standards (IAS/IFRS).

2) Description of the principal characteristics of the risk management and internal control system in relation to the financial reporting process

The structure of the controls provides for control instruments which permit TIP to identify, define and monitor the internal control system. These controls also include the Code of Ethics and relevant governance.

The structure of the controls at process level of financial reporting provides for:

  • specific controls: activities, manual and automatised, in order to prevent, identify and correct errors and irregularities which arise during operating activities. The specific controls were identified as decisive controls for the prevention of false representation in the financial statements in which to concentrate the monitoring activity (typically in the activities of TIP: controls on service revenues and allocation based on the duties in accordance with the individual assignments obtained, valuation of bond securities and investments) and secondary control;
  • first level controls: this concerns respectively, controls relating to the operational processes, and oversight controls on the management and risk control process in order to ensure compliance with business objectives (for example controls undertaken by the Executive Officer for financial reporting);
  • independent monitoring, assigned to the external Internal Audit Manager.

In relation to the roles and functions involved it is recalled that this monitoring activity is subject to periodic reporting by the Director in Charge of the Internal Control and Risk Management System in order to assess the adequacy of the control system on the financial reporting.

It is recalled that the Chief Executive Officer and the General Manager issue, from the 2007 financial statements, a declaration on the correctness/completion of information and of the maintenance of controls and procedures with reference to both the annual financial report and the half-year financial report; with reference also to the quarterly reports and all communications of a financial nature, the Executive Officer for financial reporting makes declarations of the conformity with the underlying documentation and accounting entries. The Director in Charge of the Internal Control and Risk Management System communicates the annual assessment of the internal control system to the Board of Directors and to the Board of Statutory Auditors in accordance with the regulatory oversight provisions.

The Director in Charge of the Internal Control and Risk Management System and the Executive Officer for financial reporting, who prepared the administrative and accounting procedures for the formation of the financial statements, declare that:

  • a) these procedures are adequate and are effectively applied during the period;
  • b) the financial statements were prepared in accordance with applicable international accounting standards;
  • c) the financial statements correspond to the underlying accounting records and accounting entries;
  • d) the financial statements provide a true and correct representation of the balance sheet, financial situation and result for the year of the Issuer;
  • e) the Directors' Report presented together with the financial statements includes a reliable analysis on the operational performance.

ATTACHMENT 4): THE ISSUER'S CAPITALISATION AMOUNTS AND REVENUES FOR THE PURPOSES OF QUALIFYING AS AN SME PURSUANT TO ARTICLE 1, PARAGRAPH 1, LETTER W-QUATER.1) OF THE CFA AND ARTICLE 2-TEROF THE CONSOB ISSUERS' REGULATION.

Article 44-bis of Decree-Law No. 76 of July 16, 2020 on "Urgent measures for simplification and digital innovation" amended the definition of Small Medium Enterprise (SME) as per Article 1, paragraph 1, letter w-quater.1 of the CFA pursuant to Legislative Decree No. 58 of February 24, 1998 (CFA), eliminating the reference to the turnover parameter and the provision according to which Consob publishes the list of SMEs via its website on the basis of the information provided by the issuers. This was done in order to simplify the criteria for determining the list of listed SMEs, also with a view to achieving an overall simplification of the regime applicable to listed companies.

SMEs are defined as "Issuers of listed shares that have a market capitalisation of less than Euro 500 million. Issuers of listed shares that have exceeded this limit for three consecutive years shall not be considered SMEs". The same article provides that issuers which, on the date the law converting this decree comes into force, qualify as SMEs based solely on the criterion of turnover shall continue to maintain this status for two financial years following the financial year in progress on that date. This case applies to TIP, which will, therefore, retain its SME status up to and including 2022.

Monetary amounts in Euro

2021 Average Capitalisation 2020 Average Capitalisation 2019 Average Capitalisation 2018 Average Capitalisation
1,546,675,846 1,075,302,128 1,035,607,480 975,830,618
2020* Revenues 2019* Revenues 2018* Revenues
29,040,910 33,033,830 29,405,570

* Revenues amounts are the sum of revenues from advisory activities and the period's financial income.

The Company is an SME in terms of turnover only pursuant to and for the purposes of the transitional regime set out in paragraph 2 of Article 44-bis of Decree-Law No. 76 of July 16, 2020, in conjunction with Converting Law No. 120 of September 11, 2020.

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.