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Class Editori

Annual / Quarterly Financial Statement Jun 24, 2022

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Annual / Quarterly Financial Statement

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Milano, 24 giugno 2022

Informazioni integrative alla Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2021

Class Editori S.p.A., a riscontro della comunicazione Consob ricevuta in data 23 giugno 2022, ai sensi dell'art. 114, comma 5 del D.Lgs. n. 58/98, fornisce di seguito le richieste informazioni integrative alla Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2021 approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 6 giugno 2022 e pubblicata in data 7 giugno 2022.

Si fa riferimento alla comunicazione di Consob del 23 giugno 2022 pervenuta tramite pec presso la scrivente Emittente per significare quanto segue:

  • a) con riferimento al debito finanziario oggetto della proposta di ristrutturazione dell'Accordo 2019,
    • (i) gli elementi che fanno ritenere che il Gruppo "gode di un diritto incondizionato a differire il suo regolamento per almeno dodici mesi" dalla data di chiusura del bilancio anche tenuto conto delle disposizioni dello IAS 1 "Presentazione del bilancio" il quale, al 3 paragrafo 74, dispone che "Quando un'entità viola una clausola di un contratto di finanziamento a lungo termine alla data di chiusura o prima della data di chiusura dell'esercizio con l'effetto che la passività diventa un debito esigibile a richiesta, essa classifica la passività come corrente, anche se il finanziatore ha concordato, dopo la data di chiusura dell'esercizio e prima dell'autorizzazione alla pubblicazione del bilancio, di non richiedere il pagamento come conseguenza della violazione";
    • (ii) gli effetti, sulla Posizione finanziaria netta e sulle voci di stato patrimoniale interessate, della riclassificazione nella "quota corrente del debito finanziario" dell'ammontare delle rate dell'Accordo 2019 in scadenza oltre il 31 dicembre 2022;
    • (iii) l'ammontare a data aggiornata delle rate scadute del citato Accordo 2019.

In relazione al punto (i) segnaliamo che l'accordo di riscadenzamento sottoscritto a maggio 2019 ("Accordo 2019") e tuttora in vigore prevede riduzioni degli importi disponibili per le società del Gruppo Class Editori su base semestrale a partire da giugno 2020. La proposta di moratoria trasmessa dalla Società nel mese di maggio 2020 prevedeva la sospensione delle rate in scadenza (c.d. decalage) a partire dal 30 giugno 2020; alla data di redazione della situazione finanziaria al 31 dicembre 2021, la moratoria inizialmente richiesta dalla società era di fatto in essere con correlato mantenimento delle linee di credito. Si segnala che a tale data solamente alcuni istituti, numericamente in minoranza, avevano tuttavia ritenuto di dover tecnicamente applicare il primo step di decalage sulle linee di scoperto di conto corrente (senza comunque determinare un analogo comportamento da parte dei rimanenti Istituti di Credito aderenti all'Accordo 2019), generando una riduzione degli affidamenti pari a complessivi 0,3 milioni di Euro circa, rispetto ai complessivi 17,7 milioni di Euro di riduzioni originariamente previsti per lo stesso periodo dall'Accordo 2019.

Segnaliamo inoltre che nel perdurare della situazione legata alla pandemia e in aggiunta rispetto alla moratoria di fatto in essere, la Società ha avviato ed ha in corso una rinegoziazione complessiva dell'accordo di rifinanziamento del 2019 che (i) presenta elementi finanziari migliorativi per il Gruppo

Milano Roma Londra New York
Via Marco Burigozzo, 5 Via Santa Maria in Via, 12 123, Cannon Street- 5th floor 7 East 20th Street, 2nd Floor
20122 Milano 00187 Roma London EC4N5AX New York, NY 10003
Tel. 02 58219 1 Tel. 06 697608 1 Tel. 0044/171/4361356 Tel. 001/212/4477900
Fax 02 58317376 Fax 06 69920374 Fax 0044/171/4361568 Fax 001/212/7772692
Class Editori S.p.A. – Cap. soc. 43.100.619,90 euro – Sede legale: 20122 Milano, via M. Burigozzo 5

R.E.A. della CCIAA di Milano 1205471 - Cod. Fisc. e P. IVA 08114020152 Direzione, redazione, amministrazione: 20122 Milano, via M. Burigozzo 5 - Tel. 0258219.1 – Fax 0258317376 Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – 20122 Milano, via M. Burigozzo 5 – e-mail: [email protected]

Class Editori rispetto a quanto previsto nella proposta di moratoria stessa e (ii) ha riscontrato l'interesse del ceto bancario per i relativi elementi principali.

Alla data di redazione della relazione finanziaria consolidata al 31 dicembre 2021, la società – anche sulla base delle positive interlocuzioni in corso con il ceto bancario - ha ritenuto ragionevole prevedere la prosecuzione della moratoria di fatto in essere con il ceto bancario fino al completamento delle negoziazioni in corso relative alla nuova proposta avanzata. Su tali premesse, l'indebitamento finanziario relativo alle linee di credito incluse nell'Accordo 2019 è stato considerato tra le passività non correnti per un importo corrispondente alle rate in scadenza oltre il 31 dicembre 2022 (cioè oltre 12 mesi rispetto alla data di redazione della relazione finanziaria consolidata al 31 dicembre 2021), complessivamente pari a circa 49 milioni di Euro, in continuità con la modalità di rappresentazione già utilizzata dalla Società nella relazione finanziaria al 31 dicembre 2020 e alla relazione semestrale al 30 giugno 2021.

In relazione al punto (ii) riportiamo nella tabella sottostante gli effetti della riclassificazione richiesta, precisando che le uniche voci di stato patrimoniale interessate sarebbero quelle relative all'indebitamento finanziario corrente e all'indebitamento finanziario non corrente:

€uro/000 31/12/21 31/12/21
rettificata
A. Disponibilità liquide 37 37
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 4.759 4.759
C. Altre attività finanziarie correnti 6.652 6.652
D. Liquidità (A+B+C) 11.448 11.448
E. Debito finanziario corrente (esclusa la parte corrente del debito
finanziario non corrente)
(32.078) (85.470)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (5.301) (7.176)
G. Indebitamento Finanziario Corrente (E+F) (37.379) (92.646)
H. Indebitamento Finanziario Corrente Netto (G-D) (25.931) (81.198)
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti
di debito)
(72.548) (17.281)
J. Strumenti di debito -- --
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti -- --
L Indebitamento
Finanziario non Corrente (I+J+K)
(72.548) (17.281)
M. Totale Indebitamento Finanziario (H+L) (98.479) (98.479)

In relazione al punto (iii) segnaliamo che, rispetto a un indebitamento complessivo delle società del Gruppo Class relativo all'Accordo 2019 pari a complessivi 79 milioni di Euro circa, le rate scadute al 31 dicembre 2021 erano pari a 17,7 milioni di Euro e le rate previste in scadenza al 30 giugno 2022 saranno pari a ulteriori 5,9 milioni di Euro.

b) le considerazioni rispetto a quanto evidenziato dal revisore circa la valutazione della recuperabilità delle "Attività immateriali a vita indefinita" per un ammontare pari a 35.788 mila euro;

Occorre preliminarmente evidenziare che le incertezze segnalate dal Revisore sono relative solamente al valore attuale di alcune cash generating unit ("CGU"), che rappresentano una parte delle "Attività immateriali a vita indefinita"; queste ultime hanno un valore complessivo di oltre 65 milioni di Euro.

Le attività immateriali a vita utile indefinita oggetto delle considerazioni del Revisore sono state sottoposte a impairment test in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 sulla base delle proiezioni economiche, patrimoniali e finanziarie di ciascuna CGU, derivanti dalle corrispondenti proiezioni delle società partecipate contenute nel Piano Industriale 2022-2027 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 6 giugno 2022.

Tali impairment test sono stati sviluppati sulla base di metodologie condivise e largamente diffuse nella pratica aziendale, applicando anche analisi di sensitivity per considerare l'impatto che minime variazioni nelle assunzioni potrebbero produrre sui risultati ottenuti.

Il Piano Industriale 2022-2027, tenendo in considerazione (i) il forte recupero di marginalità registrato dal Gruppo Class Editori nel 2021 in linea con le previsioni del budget annuale e (ii) lo stato delle interazioni con gli istituti bancari in relazione alla nuova proposta di rinegoziazione dell'accordo 2019 e l'interesse confermato dagli stessi istituti per gli elementi essenziali della proposta, è basato sul principio della regolare prosecuzione delle attività da parte delle singole società del gruppo.

Le incertezze segnalate dal Revisore sono relative essenzialmente all'esito finale della nuova proposta di rinegoziazione dell'indebitamento bancario, della quale la Società ritiene ragionevole una positiva conclusione.

c) le considerazioni rispetto a quanto evidenziato dal revisore circa la valutazione della recuperabilità dei Crediti per imposte anticipate, per un ammontare pari a 12.990 mila euro;

In relazione alla recuperabilità dei crediti per imposte anticipate si segnala che le proiezioni del Piano Industriale prevedono, tra l'altro, risultati di esercizio complessivi nell'arco dei prossimi 5 anni in grado di assorbire tali crediti.

Anche in questo caso, le incertezze segnalate dal Revisore sono relative essenzialmente all'esito finale della nuova proposta di rinegoziazione dell'indebitamento bancario, della quale la Società ritiene ragionevole una positiva conclusione.

d) la composizione delle fatture da emettere e delle fatture da ricevere al 31 dicembre 2021, precisando: (i) i principali destinatari, specificando se parti correlate; (ii) la natura dei rapporti commerciali sottostanti le stesse; e (iii) gli esercizi contabili in cui sono state erogate o ricevute le prestazioni per le quali le fatture risultano da emettere o da ricevere;

Il principale destinatario delle fatture da emettere in essere al 31 dicembre 2021 è Italia Oggi Editori Erinne Srl, nei confronti della quale la Casa editrice vanta crediti per fatture da emettere per 16,6 milioni di euro. Con riferimento a tale posta di bilancio si segnala che la fatturazione nei confronti di Italia Oggi avviene normalmente in sede di incasso o compensazione con partite a debito per prestazioni effettuate a beneficio della Casa editrice. Con Italia Oggi sono stati infatti sottoscritti negli anni diversi contratti per prestazione di servizi, sia attivi che passivi.

In particolare, i principali accordi in essere sono i seguenti:

  • raccolta della pubblicità concessionaria per le testate edite da Italia Oggi con il riconoscimento alla Casa editrice di un fee per l'attività di intermediazione (accordo del 2005);
  • attività di service e facility comprendenti la messa a disposizione degli spazi redazionali nelle sedi di Milano e Roma, l'utilizzo delle linee telefoniche, la fornitura di utenze gas, luce, acqua ecc., pulizia uffici e servizio di vigilanza, gestione amministrativa e finanziaria, controllo di gestione, gestione ufficio abbonamenti, gestione del personale, gestione polizze assicurative, servizi di manutenzione, utilizzo hardware e servizi software, utilizzo servizi informativi, servizi di marketing e gestione promozioni editoriali (trattasi di accordi stipulati inizialmente nel 1998 e rinnovati nel corso degli anni, con ridefinizione delle prestazioni e degli importi contrattuali);
  • fornitura di prestazioni pubblicitarie sui mezzi della Casa editrice (canali televisivi, editoria cartacea ed elettronica, siti Internet, Outdoor TV), regolati a condizioni di mercato secondo tariffe determinate annualmente sulla base dei listini pubblicitari in vigore;
  • prestazioni di consulenza editoriale nell'ambito dell'editoria tradizionale e di quella digitale, con sviluppo e gestione del sito Internet della società (trattasi di accordi sottoscritti inizialmente nel 1998 e rinnovati di anno in anno con aggiustamenti concordati sulla base delle prestazioni richieste). Le fatture da emettere verso Italia Oggi sono relative principalmente a prestazioni e servizi erogati nel periodo 2017 – 2021.

Al 31 dicembre 2021 erano inoltre presenti fatture da emettere verso inserzionisti pubblicitari per prestazioni pubblicitarie di competenza del 2021 non ancora fatturate, per un ammontare pari a 0,5 milioni di euro. Le relative fatturazioni sono avvenute nella quasi totalità nel corso del primo semestre del 2022. Trattasi di accordi definiti nell'esercizio 2021.

La controllata Gambero Rosso presentava al 31 dicembre 2021 fatture da emettere nei confronti di primarie aziende del settore vinicolo ed agroalimentare per la realizzazione dei piani di comunicazione nazionale ed internazionale nonché verso primarie università partner della formazione per un ammontare complessivo di 1,3 milioni di euro a fronte di accordi definiti a partire dal mese di giugno 2020. Trattasi di prestazioni erogate nel 2021 e in minima parte nel 2020.

Le restanti fatture da emettere sono suddivise tra le varie società del gruppo Class per importi singolarmente non particolarmente significativi. Trattasi di stanziamenti relativi a corsi formativi nel settore assicurativo (da parte della controllata Assinform Srl), di servizi di informazione finanziaria erogati agli istituti di credito il cui ammontare al 31 dicembre 2021 è pari a 0,4 milioni di euro (da parte di PMF News Editori Spa) di prestazioni pubblicitarie e di sponsorizzazioni da parte di Class CNBC Spa per un ammontare di 0,5 milioni di euro e servizi di agenzia di stampa per abbonamenti sottoscritti con la società MF Newswires Srl per 0,17 milioni di euro.

Trattasi pressoché interamente di servizi erogati nel 2021.

Riguardo alle fatture da emettere sopra esposte non si rilevano tra i destinatari parti correlate, se non per ammontari immateriali.

L'ammontare delle fatture da ricevere al 31 dicembre 2021 è pari a 12,1 milioni di euro. L'origine dei rapporti commerciali è rappresentata esclusivamente dalla fornitura di servizi.

I principali fornitori da cui sono attese le fatture da ricevere stanziate al 31 dicembre 2021 sono:

  • Compagnia Immobiliare Azionaria Spa (parte correlata) per complessivi 2,7 milioni di euro. Trattasi di debiti commerciali relativi ai canoni di affitto di via Marco Burigozzo n. 5 per 1,1 milioni di euro, riferiti al residuo da riconoscere delle annualità 2016 e 2017, debiti commerciali relativi ai canoni di affitto di via Gian Galeazzo n. 29 per 0,8 milioni di euro riferiti al residuo da riconoscere delle annualità 2016 e 2017 e debiti commerciali relativi al contratto di service e facility per l'immobile di via Marco Burigozzo n. 5 per 0,3 milioni di euro, riferiti al residuo da riconoscere dell'annualità 2017. Inoltre, Class Editori presentava un debito commerciale verso CIA, pari a 0,4 milioni di euro relativo ai corrispettivi per le annualità 2018, 2019, 2020 e 2021 riferiti al contratto per la fornitura di servizi e di facility management per gli immobili utilizzati dalla Casa editrice. Il contratto stipulato in data 20 dicembre 2017 prevede un corrispettivo annuo di 120.000 euro.
  • Diana Bis Srl per un ammontare pari a 1,4 milioni di euro a fronte di un contratto di affitto stipulato nel 2012 avente ad oggetto uno spazio uso uffici sito in Milano, Via Burigozzo, 2. Le fatture da ricevere si riferiscono alle annualità 2016 e 2017, anno in cui il contratto è cessato;
  • Italia Oggi Editori Erinne Srl per un ammontare di 0,5 milioni di euro. Trattasi di prestazioni pubblicitarie e servizi di distribuzione forniti da Italia Oggi nel corso del 2021;
  • Società varie fornitrici di prestazioni d'opera e forza lavoro per un ammontare complessivo di 1,5 milioni di euro relativamente a prestazioni erogate nel 2020 e nel 2021;
  • Agenti dell'area della concessionaria di pubblicità per un ammontare complessivo di 0,7 milioni di euro a fronte di provvigioni maturate principalmente nel 2021 ma non ancora fatturate dagli agenti;
  • Le principali società di gestione delle borse internazionali a fronte della fornitura delle quotazioni dei titoli e dei flussi di dati per un ammontare di 1,2 milioni di euro. Gli accordi sono stati sottoscritti in differenti annualità e le fatture da ricevere si riferiscono a prestazioni utilizzate nel 2021;
  • Amministratori delle società del gruppo, per un ammontare complessivo di 0,9 milioni di euro, riguardanti compensi per il periodo 2016 – 2021;

Gambero Rosso presenta fatture da ricevere per 1,2 milioni di euro relative a molteplici fornitori singolarmente per importi esigui, per lo più consulenti, collaboratori, docenti per servizi a borderò o per royalties relativi alla realizzazione dei prodotti editoriali, alla produzione televisiva e alla formazione. Trattasi di servizi relativi al periodo 2016-2021

Le restanti fatture da ricevere risultano frammentate tra molteplici fornitori e riguardano, servizi postali e di distribuzione, collaborazioni redazionali, consulenze fiscali e amministrative, royalties a partner strategici e costi di produzione.

e) per ciascuno degli "indicatori di risultato finanziario" presenti nella Relazione sulla gestione fornire: (i) la definizione e (ii) la riconciliazione con i dati di bilancio in conformità con le indicazioni presenti negli Orientamenti dell'ESMA sugli Indicatori Alternativi di Performance (Alternative Performance Measures, "APM") ESMA//2015/1415it del 5 ottobre 2015.

Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo Class, gli amministratori hanno individuato alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP") che da alcuni anni vengono rappresentati nei bilanci d'esercizio e consolidato. Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere

decisioni circa investimenti, allocazione di risorse ed altre decisioni operative. Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:

  • tali indicatori sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e non sono indicativi dell'andamento futuro della Società e del Gruppo; Nello specifico, essi sono rappresentati, laddove applicabile, in accordo con quanto previsto dalle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall'ESMA, n. 1415 del 2015, (così come recepite dalla comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015) e nei punti 100 e 101 delle Q&A ESMA 31-62-780 del 28 marzo 2018;
  • gli IAP non sono previsti dai principi contabili internazionali ("IFRS") e, pur essendo derivati dai bilanci consolidati del Gruppo, non sono assoggettati a revisione contabile;
  • gli IAP non devono essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai Principi contabili di riferimento (IFRS);
  • la lettura di detti IAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo tratte dai bilanci consolidati del Gruppo;
  • le definizioni degli indicatori utilizzati dal Gruppo, in quanto non rivenienti dai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri gruppi/società e quindi con esse comparabili;
  • gli IAP utilizzati dal Gruppo risultano elaborati con continuità e omogeneità di definizione e rappresentazione per tutti i periodi per i quali sono incluse informazioni finanziarie nel presente Bilancio.

Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla gestione in quanto il Gruppo ritiene che tali indicatori consentano una migliore valutazione del livello complessivo di indebitamento, della solidità patrimoniale e della capacità di rimborso del debito.

Si fornisce di seguito la descrizione e la modalità di calcolo gli indicatori presentati nella Relazione sulla gestione consolidata della Casa editrice:

Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre

2021 2020
Indici di Redditività
EBITDA (in migliaia di Euro) (1) 8.794 485
EBIT (1) (in migliaia di Euro) (10.069) (14.840)
Risultato Operativo Normalizzato (1-bis) (9.852) (14.105)
ROE (2) 108,61% -2503,33%
ROE Lordo (2-bis) 110,60% -2202,71%
ROI (3) -8,50% -11,80%
ROS (4) -15,26% -23,22%
Indici sulla struttura dei finanziamenti
Quoziente di indebitamento complessivo (5) (17,12) 243,66
Quoziente di indebitamento finanziario (6) (8,78) 126,13
Indici di solvibilità
Margine di disponibilità (7) (43.796) (23.995)
Quoziente di disponibilità (8) 0,64 0,77
Margine di tesoreria (9) (45.535) (25.902)
Quoziente di tesoreria (10) 0,62 0,75
Indici di finanziamento delle immobilizzazioni
Margine primario di struttura (11) (127.887) (118.702)
Quoziente primario di struttura (12) (0,10) 0,01
Margine secondario di struttura (13) (43.796) (23.995)
Quoziente secondario di struttura (14) 0,62 0,80

Indici di redditività:

(1) e (1-bis) il Margine Operativo Lordo (EBITDA), congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative. l'EBITDA è calcolato come la somma dell'utile dell'esercizio più le imposte correnti e differite, i proventi/oneri finanziari netti, gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti.

Il Margine Operativo Netto (EBIT), è una grandezza intermedia che deriva dal risultato netto dal quale sono esclusi le imposte, i proventi e gli oneri finanziari ed il risultato da partecipazioni. L'EBIT viene utilizzato al fine di misurare l'abilità di generare risultati dalle attività, includendo gli impatti derivanti dalle attività di investimento. Il Margine Operativo Lordo (MOL) rappresenta il primo margine operativo ed al netto di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti determina il Risultato Operativo Normalizzato, utilizzato ai fini del calcolo del ROS e del ROI.

(1)
in migliaia di Euro e rapporti Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2021 2020
EBITDA 8.794 485
Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti (14.863) (12.860)
Proventi/(oneri) non ordinari (4.000) (2.465)
EBIT (10.069) (14.840)
Totale Ricavi 70.356 64.723
(1-bis)
in migliaia di Euro Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2021 2020
Ricavi vendite e prestazioni 64.554 60.736
Costi esterni operativi (acquisti e servizi) -41.539 -43.617
Valore Aggiunto
Costo del personale
23.015
(18.004)
17.119
(18.364)
Margine Operativo Lordo (MOL) 5.011 (1.245)
Ammortamenti e accantonamenti (14.863) (12.860)

(2) il ROE (Return On Equity): è l'indicatore economico della redditività del capitale proprio. È calcolato come rapporto tra il Risultato dell'esercizio ed il Patrimonio Netto;

(2)
in migliaia di Euro e rapporti
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2021 2020
Risultato dell'esercizio (A) (13.008) (20.302)
Patrimonio netto (B) (11.977) 811
ROE (A)/(B) 108,61% (2503,33% )

(2-bis) il ROE Lordo: è l'indicatore economico della redditività del capitale proprio al lordo delle imposte. È calcolato come rapporto tra il Risultato dell'esercizio ante imposte ed il Patrimonio Netto;

(2) bis
in migliaia di Euro e rapporti Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2021 2020
Risultato ante imposte (A) (13.246) (17.864)
Patrimonio netto (B) (11.977) 811
ROE lordo (A)/(B) 110,60% (2202,71% )

(3) Il ROI (Return On Investment): è un indicatore di performance, utile nella valutazione dell'efficienza degli investimenti effettuati dalla società nel corso dell'esercizio. È calcolato come rapporto tra il Risultato operativo normalizzato ed il valore degli Assets materiali e finanziari immobilizzati iscritti in bilancio;

(3)

in migliaia di Euro e rapporti Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2021 2020
Risultato operativo normalizzato (A) (9.852) (14.105)
Partecipazioni + Immobilizzazioni materiali (B) 115.910 119.513
ROI (A)/(B) (8,50% ) (11,80% )

(4) Il ROS (Return On Sales), è calcolato tramite il rapporto tra il risultato operativo normalizzato dell'esercizio e i ricavi netti ottenuti nel corso dello stesso.

(4)
in migliaia di Euro e rapporti
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2021 2020
Risultato operativo normalizzato (A) (9.852) (14.105)
Ricavi (B) 64.554 60.736
ROS (A)/(B) (15,26% ) (23,22% )

Indici sulla struttura dei finanziamenti:

(5) Il quoziente di indebitamento complessivo è stato determinato come rapporto tra la somma delle passività correnti e non correnti ed il Patrimonio netto.

(5)

in migliaia di Euro e rapporti Al 31 dicembre
2021 2020
Passività non correnti (A) (84.091) (94.707)
Passività Correnti (B) (120.958) (102.898)
Patrimonio netto (C) (11.977) 811
Quoziente di indebitamento complessivo (A+B)/C (17,12) 243,66

(6) Il Quoziente di indebitamento finanziario è stato determinato come rapporto tra la somma delle passività finanziarie (con una componente di finanziamento esplicita) e la liquidità immediata ed il Patrimonio netto.

(6)

in migliaia di Euro e rapporti Al 31 dicembre
2021 2020
Passività di finanziamento (A) (109.927) (107.189)
Liquidità (B) 4.796 4.894
Patrimonio netto (C) (11.977) 811
Quoziente di indebitamento finanziario (A+B)/C (8,78) 126,13

Indici di solvibilità:

(7) Il margine di disponibilità rappresenta la capacità dell'impresa a far fronte autonomamente alla passività di breve periodo facendo leva sulle liquidità e sulle disponibilità di magazzino. Il valore di tale margine si ottiene come differenza tra le attività correnti e le passività correnti.

(7)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2021 2020
Attivo Corrente (A) 77.162 78.903
Passivo Corrente (B) (120.958) (102.898)
Margine di disponibilità (A)+(B) (43.796) (23.995)

(8) Il quoziente di disponibilità è utilizzato segnala la capacità dell'azienda di fronteggiare i propri impegni a breve termine. Esso è dato dal rapporto tra le attività correnti e le passività correnti. (8)

in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2021 2020
Attivo Corrente (A) 77.162 78.903
Passivo Corrente (B) (120.958) (102.898)
Quoziente di disponibilità (A)/(B) 0,64 0,77

(9) Il margine di tesoreria misura la capacità dell'azienda di far fronte alle cosiddette passività correnti, ovvero i debiti a breve termine. È dato dalla differenza tra: le liquidità immediate e differite (liquidità e crediti a breve) e le passività correnti (debiti a breve).

(9)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2021 2020
Liquidità differite (A) 70.627 72.102
Liquidità immediate (B) 4.796 4.894
Passivo Corrente (C) (120.958) (102.898)
Margine di tesoreria (A)+(B)+(C) (45.535) (25.902)

(10) Il quoziente di tesoreria è calcolato come rapporto tra le liquidità immediate e differite (liquidità + crediti a breve termine) ed il passivo corrente.

(10)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2021 2020
Liquidità differite (A) 70.627 72.102
Liquidità immediate (B) 4.796 4.894
Passivo Corrente (C) (120.958) (102.898)
Quoziente di tesoreria (A)+(B)/(C) 0,62 0,75

Indici di finanziamento delle immobilizzazioni:

(11) Il margine di struttura primario è una somma algebrica che confronta le immobilizzazioni con il patrimonio netto. Esso fornisce indicazioni su come il capitale proprio sia sufficiente a coprire gli impieghi durevoli dell'azienda.

(11)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2021 2020
Patrimonio Netto (A) (11.977) 811
Attivo immobilizzato (B) 115.910 119.513
Margine primario di struttura (A)-(B) (127.887) (118.702)

(12) Il quoziente primario di struttura relaziona il Patrimonio netto e l'attivo immobilizzato. Al pari del margine di struttura primario fornisce indicazioni sul grado di copertura dell'attivo immobilizzato mediante il Patrimonio netto.

(12)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2021 2020
Patrimonio Netto (A) (11.977) 811
Attivo immobilizzato (B) 115.910 119.513
Quoziente primario di struttura (A)/(B) (0,10) 0,01

(13) Il margine secondario di struttura fornisce indicazioni sulle modalità di finanziamento delle immobilizzazioni. È calcolato come somma del capitale proprio e del passivo consolidato con l'attivo immobilizzato.

(13) in migliaia di Euro 2021 2020 Patrimonio Netto (A) (11.977) 811 Passività non correnti (B) (84.091) (94.707) Attivo immobilizzato (C) 115.910 119.513 Margine secondario di struttura (A)+(B)-(C) (43.796) (23.995) Al 31 dicembre

(14) Il quoziente secondario di struttura riprende i valori del margine secondario di struttura e li rapporta tra loro per misurare in termini percentuali la capacità dell'impresa di coprire gli investimenti fissi con tutte le fonti di capitale.

(14)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2021 2020
Patrimonio Netto (A) (11.977) 811
Passività non correnti (B) (84.091) (94.707)
Attivo immobilizzato (C) 115.910 119.513
Quoziente secondario di struttura (A)+(B)/(C) 0,62 0,80

Si fornisce di seguito la descrizione e la modalità di calcolo gli indicatori presentati nella Relazione sulla gestione al bilancio separato di Class Editori S.p.A.:

Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2021 2020
Indici di Redditività
EBITDA (in migliaia di Euro) (1) (3.494) (5.022)
EBIT (1) (in migliaia di Euro) (10.218) (7.433)
Risultato Operativo Normalizzato (1-bis) (9.907) (6.763)
ROE (2) -178,04% -69,80%
ROE Lordo (2-bis) -194,63% -52,64%
ROI (3) -11,87% -7,90%
ROS (4) -190,95% -125,25%
Indici sulla struttura dei finanziamenti
Quoziente di indebitamento complessivo (5) 18,45 6,26
Quoziente di indebitamento finanziario (6) 10,94 3,90
Indici di solvibilità
Margine di disponibilità (7) (33.822) (16.554)
Quoziente di disponibilità (8) (0,52) (0,70)
Margine di tesoreria (9) (33.911) (16.644)
Quoziente di tesoreria (10) (0,52) (0,70)
Indici di finanziamento delle immobilizzazioni
Margine primario di struttura (11) (77.328) (68.383)
Quoziente primario di struttura (12) 0,07 0,20
Margine secondario di struttura (13) (33.822) (16.554)
Quoziente secondario di struttura (14) 0,59 0,81

Indici di redditività:

(1) il Margine Operativo Lordo (EBITDA), congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative. l'EBITDA è calcolato come la somma dell'utile dell'esercizio più le imposte correnti e differite, i proventi/oneri finanziari netti, gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti.

Il Margine Operativo Netto (EBIT), è una grandezza intermedia che deriva dal risultato netto dal quale sono esclusi le imposte, i proventi e gli oneri finanziari ed il risultato da partecipazioni. L'EBIT viene utilizzato al fine di misurare l'abilità di generare risultati dalle attività, includendo gli impatti derivanti dalle attività di investimento. Il Margine Operativo Lordo (MOL) rappresenta il primo margine operativo ed al netto di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti determina il Risultato Operativo Normalizzato, utilizzato ai fini del calcolo del ROS e del ROI.

(1)
in migliaia di Euro e rapporti Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2021 2020
EBITDA (3.494) (5.022)
Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti (6.600) (1.926)
Proventi/(oneri) non ordinari (124) (485)
EBIT (10.218) (7.433)
Totale Ricavi 12.981 13.213
(1-bis)
in migliaia di Euro Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2021 2020
Ricavi vendite e prestazioni 5.188 5.399
Ricavi per prestazioni infragruppo (incluse negli altri ricavi) 5.006 4.754
Costi esterni operativi (acquisti e servizi) -11.511 -13.300
Valore Aggiunto (1.317) (3.147)
Costo del personale (1.991) (1.690)
Margine Operativo Lordo (MOL) (3.307) (4.837)
Ammortamenti e accantonamenti (6.600) (1.926)

(2) il ROE (Return On Equity): è l'indicatore economico della redditività del capitale proprio. È calcolato come rapporto tra il Risultato dell'esercizio ed il Patrimonio Netto;

(2)
in migliaia di Euro e rapporti Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2021
2020
Risultato dell'esercizio (A) (10.984) (11.985)
Patrimonio netto (B) 6.169 17.171
ROE (A)/(B) (178,04% ) (69,80% )

(2-bis) il ROE Lordo: è l'indicatore economico della redditività del capitale proprio al lordo delle imposte. È calcolato come rapporto tra il Risultato dell'esercizio ante imposte ed il Patrimonio Netto;

(2) bis
in migliaia di Euro e rapporti Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2021 2020
Risultato ante imposte (A) (12.007) (9.039)
Patrimonio netto (B) 6.169 17.171
ROE lordo (A)/(B) (194,63% ) (52,64% )

(3) Il ROI (Return On Investment): è un indicatore di performance, utile nella valutazione dell'efficienza degli investimenti effettuati dalla società nel corso dell'esercizio. È calcolato come rapporto tra il Risultato operativo normalizzato ed il valore degli Assets materiali e finanziari immobilizzati iscritti in bilancio; (3)

in migliaia di Euro e rapporti Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2021 2020
Risultato operativo normalizzato (A)* (9.907) (6.763)
Partecipazioni + Immobilizzazioni materiali (B) 83.497 85.553
ROI (A)/(B) (11,87% ) (7,90% )

(4) Il ROS (Return On Sales), è calcolato tramite il rapporto tra il risultato operativo normalizzato dell'esercizio e i ricavi netti ottenuti nel corso dello stesso.

(4)
in migliaia di Euro e rapporti Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2021 2020
Risultato operativo normalizzato (A)* (9.907) (6.763)
Ricavi (B) 5.188 5.399
ROS (A)/(B) (190,95% ) (125,25% )

Indici sulla struttura dei finanziamenti:

(5) Il quoziente di indebitamento complessivo è stato determinato come rapporto tra la somma delle passività correnti e non correnti ed il Patrimonio netto.

(6) Il Quoziente di indebitamento finanziario è stato determinato come rapporto tra la somma delle passività finanziarie (con una componente di finanziamento esplicita) e la liquidità immediata ed il Patrimonio netto. (6)

in migliaia di Euro e rapporti Al 31 dicembre
2021 2020
Passività di finanziamento (A) (67.900) (67.233)
Liquidità (B) 418 339
Patrimonio netto (C) 6.169 17.171
Quoziente di indebitamento finanziario (A+B)/C 10,94 3,90

Indici di solvibilità:

(5) in migliaia di Euro e rapporti 2021 2020 Passività non correnti (A) (43.506) (51.828) Passività Correnti (B) (70.300) (55.626) Patrimonio netto (C) 6.169 17.171 Quoziente di indebitamento complessivo (A+B)/C 18,45 6,26 Al 31 dicembre

(7) Il margine di disponibilità rappresenta la capacità dell'impresa a far fronte autonomamente alla passività di breve periodo facendo leva sulle liquidità e sulle disponibilità di magazzino. Il valore di tale margine si ottiene come differenza tra le attività correnti e le passività correnti.

in migliaia di Euro 2021 2020 Attivo Corrente (A) 36.478 39.072 Passivo Corrente (B)* (70.300) (55.626) Margine di disponibilità (A)+(B) (33.822) (16.554) Al 31 dicembre

(8) Il quoziente di disponibilità è utilizzato segnala la capacità dell'azienda di fronteggiare i propri impegni a breve termine. Esso è dato dal rapporto tra le attività correnti e le passività correnti.

in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2021 2020
Attivo Corrente (A) 36.478 39.072
Passivo Corrente (B) (70.300) (55.626)
Quoziente di disponibilità (A)/(B) (0,52) (0,70)

(9) Il margine di tesoreria misura la capacità dell'azienda di far fronte alle cosiddette passività correnti, ovvero i debiti a breve termine. È dato dalla differenza tra: le liquidità immediate e differite (liquidità e crediti a breve) e le passività correnti (debiti a breve).

(9)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2021 2020
Liquidità differite (A) 35.971 38.643
Liquidità immediate (B) 418 339
Passivo Corrente (C) (70.300) (55.626)
Margine di tesoreria (A)+(B)+(C) (33.911) (16.644)

(10) Il quoziente di tesoreria è calcolato come rapporto tra le liquidità immediate e differite (liquidità + crediti a breve termine) ed il passivo corrente.

(10)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2021 2020
Liquidità differite (A) 35.971 38.643
Liquidità immediate (B) 418 339
Passivo Corrente (C) (70.300) (55.626)
Quoziente di tesoreria (A)+(B)/(C) (0,52) (0,70)

Indici di finanziamento delle immobilizzazioni:

(11) Il margine di struttura primario è una somma algebrica che confronta le immobilizzazioni con il patrimonio netto. Esso fornisce indicazioni su come il capitale proprio sia sufficiente a coprire gli impieghi durevoli dell'azienda.

(11)

(7)

(8)

in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2021 2020
Patrimonio Netto (A) 6.169 17.171
Attivo immobilizzato (B) 83.497 85.553
Margine primario di struttura (A)-(B) (77.328) (68.383)

(12) Il quoziente primario di struttura relaziona il Patrimonio netto e l'attivo immobilizzato. Al pari del margine di struttura primario fornisce indicazioni sul grado di copertura dell'attivo immobilizzato mediante il Patrimonio netto.

(12)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2021 2020
Patrimonio Netto (A) 6.169 17.171
Attivo immobilizzato (B) 83.497 85.553
Quoziente primario di struttura (A)/(B) 0,07 0,20

(13) Il margine secondario di struttura fornisce indicazioni sulle modalità di finanziamento delle immobilizzazioni. È calcolato come somma del capitale proprio e del passivo consolidato con l'attivo immobilizzato.

(13)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2021 2020
Patrimonio Netto (A) 6.169 17.171
Passività non correnti (B) (43.506) (51.828)
Attivo immobilizzato (C) 83.497 85.553
Margine secondario di struttura (A)+(B)-(C) (33.822) (16.554)

(14) Il quoziente secondario di struttura riprende i valori del margine secondario di struttura e li rapporta tra loro per misurare in termini percentuali la capacità dell'impresa di coprire gli investimenti fissi con tutte le fonti di capitale.

in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2021 2020
Patrimonio Netto (A) 6.169 17.171
Passività non correnti (B) (43.506) (51.828)
Attivo immobilizzato (C) 83.497 85.553
Quoziente secondario di struttura (A)+(B)/(C) 0,59 0,81

(14)

Class Editori S.p.A.

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