AGM Information • May 25, 2023
AGM Information
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Il giorno 28 aprile 2023 alle ore 10,05 in Milano, presso lo studio del Notaio Luca Barassi in Viale Piave n. 24, si è riunita in prima convocazione l'assemblea ordinaria della Saras S.p.A.
Assume la presidenza dell'assemblea ai sensi dell'articolo 16 dello statuto sociale il presidente del Consiglio di Amministrazione dott. Massimo Moratti, dando atto che partecipa all'assemblea mediante sistemi di telecomunicazione, come consentito dall'art. 106 del Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 come successivamente modificato e prorogato (di seguito il "Decreto Cura Italia") e dall'avviso di convocazione della presente assemblea pubblicato in data 17 marzo 2023.
Il presidente rivolge un cordiale benvenuto a tutti gli intervenuti.
Il presidente affida le funzioni di segretario al dott. Luca Barassi, notaio in Milano, ai sensi del comma 4 dell'articolo 16 dello statuto sociale nonché dell'articolo 4 del regolamento assembleare che curerà la verbalizzazione dell'ordine del giorno.
Non essendoci dissensi, il presidente dichiara nominato segretario verbalizzante il notaio dott. Luca Barassi.
Chiede al notaio di far risultare dal verbale le sue dichiarazioni sull'apertura dell'assemblea.
Il presidente da atto che, ai sensi dell'art. 106 del Decreto Cura Italia, come precisato nell'avviso di convocazione:
l'intervento in assemblea di coloro ai quali spetta il diritto di voto è consentito esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del Decreto Legislativo numero 58 del 24 febbraio 1998 (di seguito Testo Unico della Finanza o TUF);
l'assemblea si svolge esclusivamente mezzi di telecomunicazione che garantiscano l'identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l'esercizio del diritto di voto, senza la necessità che, ai sensi della richiamata disposizione, si trovino nel medesimo luogo il presidente ed il segretario verbalizzante.
Il presidente fa constare che sono presenti oltre a lui, mediante mezzi di telecomunicazione, debitamente identificati, i consiglieri signori:
. Angelomario Moratti
. Giovanni Emanuele Moratti
. Laura Fidanza
. Isabelle Harvie Watt
Sono collegati telefonicamente i consiglieri Angelo Moratti e Patrizia Radice. Hanno giustificato la propria assenza i consiglieri:
. Gabriele Moratti
. Adriana Cerretelli
. Francesca Stefania Luchi
. Giovanni (detto Gianfilippo) Mancini
Il presidente chiama inoltre ad assisterlo nella trattazione degli argomenti all'ordine del giorno il dott Franco Balsamo, Chief Financial Officer e Direttore Generale della società, presente sempre mediante mezzi di telecomunicazione, debitamente identificato.
Del Collegio Sindacale sono presenti, mediante mezzi di telecomunicazione, debitamente identificati, i sindaci effettivi signori:
. Giancarla Branda, presidente
. Fabrizio Colombo
Ha giustificato la propria assenza il sindaco effettivo Paola Simonelli.

Il presidente chiede al notaio di proseguire in sua vece con la lettura della parte introduttiva dell'assemblea.
Il notaio, in vece del presidente, dà atto che l'assemblea ordinaria e straordinaria dei soci è stata regolarmente convocata per il giorno 28 aprile 2023, in prima convocazione, in Milano, presso il suo studio in Viale Piave n. 17, alle ore 10,00 e, occorrendo, per il giorno 29 aprile 2023, stessi luogo e ora, a norma di legge e di statuto, come da avviso pubblicato in data 17 marzo 2023 sul sito internet della società e, per estratto, il giorno 17 marzo 2023, sul quotidiano "Il Sole 24 Ore", nonché con le altre modalità previste dalla legge, con il seguente
ordine del giorno
1) Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022:
1.1) approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 e della dichiarazione consolidata non finanziaria ai sensi del Decreto Legislativo n. 254 del 30/12/2016 - Bilancio di Sostenibilità:
1.2) Deliberazioni in merito al risultato di esercizio e alla distribuzione del dividendo.
2) Nomina del Consiglio di Amministrazione:
2.1) determinazione del numero dei componenti;
2.2) determinazione della durata in carica;
2.3) nomina dei componenti;
2.4) determinazione del relativo compenso;
2.5) eventuale deroga al divieto di concorrenza di cui all'art. 2390 del Codice Civile.
3) Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 31 dicembre 2024 - 31 dicembre 2032 e determinazione del compenso.
4) Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 6 del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:
4.1) deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del D.Igs. 24 febbraio 1998, n. 58;
4.2) deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in materia di compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del D.lgs. 24 febbraio 1998. n. 58.
5) modifica dell'art. 2 del regolamento delle assemblee degli azionisti di Saras spa. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
1) Modifica dell'art. 12 dello Statuto sociale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
Il notaio comunica altresì che non sono state presentate da parte degli azionisti richieste di integrazione dell'ordine del giorno dell'assemblea né proposte di deliberazione ai sensi e nei termini di cui all'articolo 126 bis del Decreto Legislativo numero 58/98.
Il notaio comunica che come indicato nell'avviso di convocazione e ai sensi dell'art. 106, comma 2, del Decreto Cura Italia, la società ha nominato Monte Titoli S.p.A. quale rappresentante designato per il conferimento delle deleghe e delle relative istruzioni di voto ai sensi dell'articolo 135-undecies nonché dell'art. 135-novies del TUF e ha reso disponibile sul proprio sito internet, i moduli per il conferimento della delega.
Comunica inoltre il Notaio che presso il suo studio in Milano viale Piave n. 17, ove è convocata l'assemblea e dal quale lo stesso è collegato con sistema di telecomunicazione che consente di verificare i presenti e gli interventi, non è
presente nessuno.
Ricorda che come indicato nell'avviso di convocazione, ai sensi dell'art. 106 del Decreto Cura Italia, l'intervento in assemblea di coloro ai quali spetta il diritto di voto è consentito esclusivamente tramite il rappresentante designato.
Precisa che il rappresentante designato ha comunicato alla società che nel termine di legge, sono pervenute da parte degli aventi diritto:
n. 3 deleghe ai sensi dell'art. 135-novies TUF per complessive n. 380.609.117 azioni :
n. 1 sub delega, che a sua volta recepisce 428 deleghe, ai sensi dell'art. 135-novies TUF per complessive n. 202.294.964 azioni.
Ricorda che ai sensi del comma 3 del citato articolo 135-undecies TUF, le azioni per le quali è stata conferita delega, anche parziale, al rappresentante designato, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'assemblea, mentre le azioni in relazione alle quali non siano state conferite istruzioni di voto sulle proposte all'ordine del giorno non saranno computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione delle relative delibere.
Ricorda, inoltre, che Monte Titoli S.p.A ha dichiarato espressamente l'intenzione di non esprimere un voto difforme da quello indicato nelle istruzioni.
Dichiara che sono pertanto presenti per delega numero 370 legittimati al voto, rappresentanti n. 582.904.081 azioni ordinarie, pari al 61,294%. di numero 951.000.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Informa che le comunicazioni degli intermediari ai fini dell'intervento alla presente assemblea dei soggetti legittimati tramite il rappresentante designato, sono state effettuate ai sensi delle vigenti disposizioni di legge in materia nonché nel rispetto di quanto previsto dallo statuto sociale e dal regolamento assembleare.
L'assemblea, regolarmente convocata, è validamente costituita in prima convocazione nei termini di legge e di statuto e può deliberare sugli argomenti all'ordine del giorno.
Precisa, inoltre, che non risulta sia stata promossa, in relazione all'assemblea odierna, alcuna sollecitazione di deleghe di voto ai sensi dell'articolo 136 e seguenti del Testo Unico della Finanza.
Comunica che, ai sensi dell'articolo 14 dello statuto sociale e delle vigenti disposizioni in materia, è stata accertata la legittimazione degli aventi diritto ad intervenire all'assemblea ed in particolare è stata verificata la rispondenza alle vigenti norme di legge e di statuto delle deleghe portate dal rappresentante designato.
Informa che, ai sensi del Regolamento UE 679/2016, i dati dei partecipanti all'assemblea vengono raccolti e trattati dalla società esclusivamente ai fini della verifica della regolare costituzione dell'assemblea, dell'accertamento dell'identità e legittimazione dei presenti, nonché dell'esecuzione degli ulteriori adempimenti e formalità assembleari e societari richiesti dalla normativa vigente (es. esercizio del diritto di intervento ed espressione del diritto di voto).
Similmente, la registrazione audio dell'assemblea viene effettuata al solo fine di agevolare la verbalizzazione della riunione e di documentare quanto trascritto nel verbale, come specificato nell'informativa privacy redatta ai sensi del citato Regolamento e trasmessa a tutti gli intervenuti.
Dichiara, inoltre, che:
il capitale sociale sottoscritto e versato alla data odierna è di euro 54.629.666,67 (cinquantaquattro milioni seicentovemila seicentosessantasei virgola sessantasette), suddiviso in n. 951.000.000 (novecentocinquantuno milioni) di azioni ordinarie prive di valore nominale;
le azioni della società sono ammesse alle negoziazioni presso il Mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A .;

la società, alla data odierna, non detiene azioni proprie;
ad oggi i soggetti che partecipano direttamente o indirettamente, in misura superiore al 3% del capitale sociale sottoscritto di Saras S.p.A., rappresentato da azioni con diritto di voto, secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del Testo Unico della Finanza e da altre informazioni a disposizione, sono i seguenti:
| Dichiarante | Partecipante diretto | Numero azioni |
% su capitale sociale |
|---|---|---|---|
| Moratti Angelo | Angel Capital Management S.p.A. |
95.125.280 | 10,005 |
| Moratti Gabriele | Stella Holding S.p.A. | 95.152.279 | 10,005 |
| Moratti Massimo | Massimo Moratti S.a.p.a. di Massimo Moratti |
190.304.558 | 20,011 |
| Farringford Foundation | Urion Holdings (Malta) Limited | 49.697.956 | 5,226% |
Il notaio, in vece del presidente, ricorda che:
ai sensi dell'articolo 120 del Testo Unico della Finanza, coloro i quali, possedendo direttamente o indirettamente oltre il 3% del capitale della società, non abbiano provveduto a darne segnalazione alla società e alla Consob non possono esercitare il diritto di voto inerente alle azioni per le quali è stata omessa la comunicazione;
il diritto di voto inerente alle azioni per le quali non siano stati adempiuti gli obblighi informativi di cui all'articolo 122, comma primo del Testo Unico della Finanza, non può essere esercitato.
Per quanto a conoscenza della società non risultano ulteriori patti parasociali di cui all'art. 122, comma primo del TUF, fatto salvo per il patto parasociale, tra le società Stella Holding S.p.A., Angel Capital Management S.p.A. e Massimo Moratti s.a.p.a. di Massimo Moratti (il "PATTO SARAS") pubblicato per estratto in data 2 aprile 2022, che sostituisce il patto parasociale sottoscritto in data 3 luglio 2019.
Ricorda inoltre che il rappresentante designato eserciterà il voto sulla base delle istruzioni impartite dai deleganti.
Dà atto che, riguardo agli argomenti all'ordine del giorno, sono stati regolarmente espletati gli adempimenti previsti dalle vigenti norme di legge e regolamentari.
In particolare, è stata depositata presso la sede sociale nonché resa disponibile sul sito internet www.saras.it e sul meccanismo di stoccaggio " One Info", la seguente documentazione:
l'avviso di convocazione della assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Saras S.p.A .;
la relazione illustrativa degli amministratori ai sensi dell'art. 125-ter TUF sulle materie all'ordine del giorno dell'assemblea;
orientamenti del CdA agli azionisti sulla composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale del nuovo CdA;
relazione illustrativa del CdA sui punti 3 e 5 all'ordine del giorno con raccomandazione dei collegio sindacale di Saras;
raccomandazione del collegio sindacale per il conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2024-2032;
lista n. 1 nomina CdA Massimo Moratti S.a.p.A., Angel Capital Management S.p.A. e Stella Holding S.p.A.
lista n. 2 nomina CdA minoranza;
relazione illustrativa sulla proposta di modifica dell'articolo 12 (assemblee convocazione) dello statuto sociale
la relazione finanziaria annuale comprendente il progetto di bilancio d'esercizio di Saras S.p.A. e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, la relazione degli amministratori sulla gestione e le attestazioni di cui all'articolo 154-bis, comma 5, del testo unico della finanza, unitamente a:
· la dichiarazione consolidata non finanziaria ai sensi del d.lgs. n. 254 del 30/12/2016:
· la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari;
· la relazione del Collegio Sindacale e le relazioni della società di revisione;
mentre sono stati depositati presso la sede sociale i bilanci e i prospetti riepilogativi delle altre società controllate e collegate;
la relazione finanziaria annuale formato ESEF;
la relazione sulla remunerazione, redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del testo unico della finanza:
Riguardo alla predetta documentazione, sono stati espletati tutti gli adempimenti nei confronti della Consob previsti dalla normativa vigente e del deposito della documentazione è stata data notizia con comunicati.
Detti documenti verranno allegati al verbale assembleare come parte integrante e sostanziale dello stesso.
Il notaio informa, infine, che saranno allegati al verbale dell'assemblea come parte integrante e sostanziale dello stesso e saranno a disposizione degli aventi diritto di voto:
l'elenco nominativo dei partecipanti all'assemblea, tramite il rappresentante designato, completo di tutti i dati richiesti dalla Consob, con l'indicazione del numero delle azioni per le quali è stata effettuata la comunicazione da parte dell'intermediario all'emittente ai sensi dell'art. 83-sexies del Testo Unico della Finanza:
l'elenco nominativo dei soggetti che, tramite il rappresentante designato, hanno espresso voto favorevole, contrario, o si sono astenuti e il relativo numero di azioni rappresentate per delega.
Comunica, infine, che, per far fronte alle esigenze tecniche e organizzative dei lavori, sono stati ammessi all'assemblea, mediante collegamento con mezzi di telecomunicazione, alcuni dipendenti e collaboratori della società, che lo assisteranno nel corso della riunione assembleare.
Informa che le risposte alle domande pervenute prima dell'assemblea ai sensi dell'art. 127-ter TUF, sono state pubblicate sul sito internet della società in data 26 aprile 2023.
Il presidente passa quindi alla trattazione unitaria del primo punto all'ordine del giorno di parte ordinaria, articolato in due sottopunti per consentire una votazione specifica su ciascuno di essi:
l) Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022
1.1) Approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 e della dichiarazione consolidata non finanziaria ai sensi del Decreto Legislativo n. 254 del 30/12/2016 - Bilancio di Sostenibilità:
1.2) deliberazioni in merito al risultato di esercizio e alla distribuzione del dividendo.
Il presidente cede la parola al notaio.
Il notaio, a nome del presidente, ricorda che in merito alla presentazione del bilancio consolidato e della dichiarazione consolidata non finanziaria non è prevista alcuna votazione.
Come riferito in apertura di assemblea, tutti i documenti predisposti dal Consiglio di Amministrazione e relativi ai punti all'ordine del giorno e, in particolare, il progetto di bilancio di Saras, il bilancio consolidato ed i relativi allegati, incluse le relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione, sono stati depositati, nei termini di legge, presso la sede legale di Saras, pubblicati sul sito internet della società nonché resi disponibili sul meccanismo di stoccaggio "One Info".
Chiede ai partecipanti se sono d'accordo di omettere la lettura di tutti i documenti relativi agli argomenti all'ordine del giorno, compreso il commento del presidente e amministratore delegato dott. Massimo Moratti all'andamento della società durante l'esercizio 2022 nonché l'intervento del CFO sui risultati del gruppo nell'esercizio 2022, che saranno allegati al verbale.
Prosegue con la lettura delle proposte di deliberazione relative ai sottopunti 1.1) e 1.2) del primo punto all'ordine del giorno di parte ordinaria.
Il notaio, a nome del presidente, sottopone all'assemblea la seguente proposta di deliberazione sul primo punto all'ordine del giorno di parte ordinaria:
"Signori azionisti,
il bilancio separato al 31 dicembre 2022 della vostra società chiude con un utile netto pari a euro 399.161.477. Se concordate con i criteri seguiti nella redazione del bilancio e con i principi e i metodi contabili ivi utilizzati, vi proponiamo di adottare le seguenti deliberazioni.
L'Assemblea degli Azionisti
· esaminato il bilancio separato della Società al 31 dicembre 2022;
· vista la relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea di cui all'art. 153 del Testo Unico sulla Finanza;
· vista la relazione della Società di Revisione relativa al bilancio separato al 31 dicembre 2022.
di approvare il bilancio separato della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 nel suo insieme e nelle singole appostazioni e di riportare l'utile dell'esercizio a nuovo e di destinare a dividendo euro 0,19 per ciascuna delle 951.000.000 azioni ordinarie in circolazione per un totale di euro 180.690.000 prelevando tale importo dall'utile d'esercizio."
Informa che Ernst & Young ha espresso un giudizio senza rilievi sia sul bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, di Saras S.p.A., sia sul bilancio consolidato alla stessa data, come risulta dalle relazioni rilasciate in data 5 aprile 2023.
Inoltre, la Società di Revisione ha espresso giudizio di coerenza con il bilancio, della relazione sulla gestione e delle informazioni di cui all'articolo 123-bis del Testo Unico della Finanza, presentate nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, ed altresì ha verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Igs. 254 del 30 dicembre 2016. Infine, la stessa società di revisione legale ha rilasciato in data 5 aprile 2023 l'attestazione di conformità sulla dichiarazione non finanziaria.
Il notaio cede la parola al Presidente del Collegio Sindacale che invita, se nessuno si oppone, ad omettere la lettura integrale dei documenti e a dare lettura delle conclusioni della relazione del Collegio Sindacale sul bilancio di esercizio.
Non essendoci dissensi, prende la parola il presidente del Collegio Sindacale, avvocato Giancarla Branda, la quale riferisce quanto segue:
"Signori Azionisti,
in questo mio intervento, che anche quest'anno si svolge attraverso sistemi di comunicazione a distanza, riassumo le conclusioni della Relazione del Collegio che presiedo, alla quale rinvio, in quanto presumo ne sia a Voi noto il contenuto essendo la stessa stata depositata nei termini e nei modi di legge e pubblicata sul sito internet della Società.
Qui mi limito, quindi, ad assicurare che il Collegio ha svolto tutte le attività di vigilanza previste dalle norme di legge e regolamentari in maniera efficace ed adeguata, nel corso delle ventiquattro riunioni fatte durante l'anno e attraverso la partecipazioni a tutte le riunioni del Consiglio e dei Comitati costituiti al suo interno. Segnalo in particolare che, nell'ambito della sua ordinaria attività, il Collegio ha costantemente seguito durante tutto l'anno le azioni intraprese dalla Società, specie quelle di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, verificandone la coerenza rispetto alla legge ed allo statuto sociale; vigilato sul sistema del controllo interno e del sistema amministrativo contabile; vigilato sulla adeguatezza dell'assetto organizzativo.
Con riferimento a quest'ultimo aspetto, il Collegio ha verificato che le vicende legate alla risoluzione consensuale del rapporto con l'Amministratore Delegato e Direttore generale ed alla conseguente nomina del relativo sostituto e quelle legate alle dimissioni del CFO, che tuttavia non si sono concretate in una vacatio della funzione, avendo lo stesso garantito la sua permanenza sino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, non hanno prodotto effetti idonei a compromettere la solidità della struttura organizzativa della Società. Peraltro, il Collegio ha constatato che anche le dimissioni dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, rimesse a valle dell'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, sono state prontamente ed efficacemente gestite in maniera idonea a non creare discontinuità e problemi di ordine organizzativo e gestionale.
Il Collegio ha, inoltre, seguito con particolare attenzione le vicende legate al noto procedimento penale incardinato presso la Procura di Cagliari, con particolare riguardo al rischio fiscale connesso ed all'attività posta in essere per gestirne e mitigarne gli effetti.
All'esito della suddetta attività di vigilanza, il Collegio può attestare che le scelte operate dagli Amministratori appaiono conformi alla legge ed allo statuto, ai principi di corretta amministrazione, nonché coerenti e compatibili con le dimensioni aziendali e con il patrimonio sociale. Può altresi attestare, anche sulla base delle informazioni ricevute dalla Società di Revisione, di non aver rilevato omissioni e/o fatti censurabili e/o irregolarità o comunque fatti significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente Relazione; e di non aver individuato operazioni con terzi, con Società del Gruppo o con altre parti correlate atipiche o inusuali per contenuti, natura, dimensione e collocazione temporale.
Vi informo, inoltre, che non sono pervenuti al Collegio denunce, ex art. 2408 del codice civile, né esposti da parte di terzi.
Nell'ambito della ordinaria attività svolta in attuazione della normativa vigente, il Collegio ha vigilato altresì sull'osservanza, da parte della Società, delle disposizioni stabilite dal d.lsg. n. 254/2016 in materia di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità. Sulla suddetta dichiarazione, il Collegio ha svolto un controllo di tipo sintetico sui sistemi e sui processi allo scopo di accertare il rispetto della legge e della corretta amministrazione.
Preso atto dell'attività svolta ed alla luce delle conclusioni raggiunte dalla Società di revisione nella specifica relazione, il Collegio può attestare l'adeguatezza degli assetti organizzativi in funzione degli obiettivi strategici in campo socio/ambientale che la società si è posta, nonché la coerenza della dichiarazione prodotta con le disposizioni contenute nel citato d.lgs. n. 254/2016.
Nello svolgimento dell'attività di vigilanza, il Collegio ha altresì verificato il rispetto delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione (c.d. Regolamento ESEF) da parte degli Amministratori e può confermare che la Società di Revisione, nella relazione ex art. 14 del d.lgs. n. 39/2010, ha espresso un giudizio sulla conformità del progetto di bilancio di esercizio e del consolidato alle disposizioni del suddetto Regolamento.
Passando quindi alle Conclusioni, riferisco che:
sulla base dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio, considerato che la Società di revisione ha rilasciato le relazioni previste dalla legge senza osservazioni e/o rilievi, il Collegio ritiene non sussistano motivi ostativi all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022 ed alle proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione.
Segnalo infine che, con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, scadrà l'incarico conferito alla EY per avvenuta decorrenza dei termini. Il Collegio, d'intesa con le funzioni aziendali competenti e coerentemente con una prassi diffusa presso numerose Società quotate, ha ravvisato l'opportunità di anticipare l'avvio della procedura di selezione per l'assegnazione dell'incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2024-2032, per consentire un processo di transizione efficacemente organizzato tra il revisore uscente ed il nuovo ed anche per garantire il rispetto dei limiti temporali posti a salvaguardia dell'indipendenza del revisore.
In considerazione di ciò, abbiamo formulato una raccomandazione al Consiglio da sottoporre a questa Assemblea per deliberare in merito all'assegnazione dell'incarico.
Vi ringrazio per l'attenzione
Riprende la parola il notaio il quale a nome del presidente invita a votare sulla proposta di deliberazione relativa al punto 1.1) all'ordine del giorno di parte ordinaria concernente l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, di cui si è data lettura.
Prima di aprire le votazioni il notaio, ai sensi dell'art. 135 undecies del TUF, chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega; il rappresentante designato avvocato Luca Casinelli conferma di essere in possesso di tutte le istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.
Il notaio dà atto che alle ore 10,30 il numero dei presenti non è variato sempre presenti per delega numero 370 legittimati al voto, rappresentanti n. 582.904.081 azioni ordinarie, pari al 61,294 %. di numero 951.000.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Prega gli azionisti di votare.
Il notaio dichiara chiusa la votazione e comunica che la proposta risulta approvata a maggioranza con i seguenti voti di cui il notaio stesso ha dato lettura rilevandoli dalle comunicazioni video di Monte Titoli S.p.A .:
voti favorevoli n. 557.637.946 azioni ammesse al voto pari al 95,666% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti contrari n. 704.621 azioni ammesse al voto pari allo 0,121 % dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti astenuti n. 15.122.378 azioni ammesse al voto pari al 2,594% dei diritti di voto presenti in assemblea.
non votanti n. 9.439.136 azioni ammesse al voto pari all'1.619% dei diritti di voto presenti in assemblea.
I risultati della votazione saranno allegati al verbale della presente assemblea.
Il notaio, a nome del presidente, invita a votare sulla proposta di deliberazione relativa al punto 1.2) all'ordine del giorno di parte ordinaria concernente deliberazioni in merito al risultato di esercizio.
Prima di aprire le votazioni il notaio, ai sensi dell'art.135 undecies del TUF, chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega; il rappresentante designato avvocato Luca Casinelli conferma di essere in possesso di tutte le istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.
Il notaio dà atto che il numero dei presenti non è variato, sempre presenti per delega numero 370 legittimati al voto, rappresentanti n. 582.904.081 azioni ordinarie, pari al 61,294 %. di numero 951.000.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Prega gli azionisti di votare.
Il notaio dichiara chiusa la votazione e comunica che la proposta risulta approvata a maggioranza con i seguenti voti di cui il notaio stesso ha dato lettura rilevandoli dalle comunicazioni video di Monte Titoli S.p.A .:
voti favorevoli n. 573.464.805 voti pari al 98,381% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti astenuti n. 140 azioni ammesse al voto pari allo 0% dei diritti di voto presenti in assemblea.
non votanti n. 9.439.136 azioni ammesse al voto pari all'1.619% dei diritti di voto presenti in assemblea.
non ci sono voti contrari.
I risultati della votazione saranno allegati al verbale della presente assemblea.
Il presidente, con riferimento al secondo punto all'ordine del giorno di parte ordinaria:
2) Nomina del Consiglio di Amministrazione:
2.1) determinazione del numero dei componenti;
2.2) determinazione della durata in carica;
2.3) nomina dei componenti;
2.4) determinazione del relativo compenso,
2.5) eventuale deroga al divieto di concorrenza di cui all'articolo 2390 del Codice Civile.
Il presidente chiede al notaio di proseguire in sua vece con la lettura della trattazione dei sottopunti del punto 2 all'ordine del giorno di parte ordinaria.
Il notaio, su indicazione del presidente, tenuto conto che tutti i sotto punti riguardano o sono comunque connessi alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione, per esigenze di economia dei lavori assembleari, in mancanza di richieste in senso contrario da parte dell'assemblea, procede come segue:
discussione congiunta dei punti 2.1, 2.2. e 2.3 e votazioni distinte e separate sui medesimi punti;
discussione separata dei punti 2.4 e 2.5 e relativa votazione.
Il notaio, a nome del presidente, riferisce che il consiglio in carica è in scadenza per compiuto mandato e, pertanto, l'assemblea è chiamata a deliberare sulla nomina del nuovo consiglio di amministrazione, determinando al contempo il numero, la durata in carica e il compenso degli amministratori.
Ricorda che l'art. 18 dello statuto sociale prevede un numero di membri compreso tra 3 e 15. Il periodo di durata della carica degli amministratori è determinato all'atto della nomina dell'assemblea e non può essere superiore a tre esercizi sociali.
Il consiglio di amministrazione in scadenza si è astenuto dal formulare specifiche proposte sui punti 2.1) e 2.2) di parte ordinaria.
Riguardo ai predetti punti gli azionisti Massimo Moratti S.a.p.A. di Massimo
Moratti, Stella Holding S.p.a. e Angel Capital Management S.p.a., presentatori della lista contraddistinta dal n. 1, hanno proposto all'assemblea:
di determinare in 12 (dodici) il numero dei componenti del consiglio di amministrazione;
di stabilire in 3 (tre) esercizi la durata del mandato del consiglio di amministrazione con scadenza alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2025.
Con riferimento al punto 2.3) relativo alla nomina dei componenti il consiglio di amministrazione, il notaio ricorda che si procederà sulla base di liste, presentate secondo le modalità previste dall'art. 18 dello statuto, da azionisti che, da soli o insieme ad altri, rappresentino - come da determinazione Consob n. 76 del 30 gennaio 2023 - almeno l'1% del capitale sociale costituito da azioni aventi diritto di voto in assemblea ordinaria.
Nei termini e con le modalità prescritte dalla normativa applicabile, sono state presentate due liste di candidati e precisamente:
Tale lista - identificata con il numero 1 - contiene l'indicazione dei seguenti candidati:
Moratti Massimo
Harvie-Watt Isabelle
Le candidate Adriana Cerretelli, Laura Fidanza, Valentina Canalini e Francesca Stefania Luchi e il candidato Giovanni Mancini hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 147-ter, comma 4 TUF e degli ulteriori requisiti previsti dal codice di Corporate Governance pubblicato nel mese di gennaio 2020 dal comitato per la Corporate Governance. La candidata Harvie-Watt Isabelle ha dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 147-ter, comma 4, TUF;
* Anima SGR S.p.A. gestore dei fondi: Anima Italia, Anima Iniziativa Italia;
* Arca Fondi SGR S.p.A. gestore dei fondi: Fondo Arca Economia Reale Bilanciato Italia 30, Fondo Arca Azioni Italia;
* Bancoposta Fondi S.p.A. SGR gestore del Fondo Bancoposta Rinascimento;
* Eurizon Capital S.A. gestore del Fondo Eurizon Fund comparto euf - italian equity opportunities:
* Eurizon Capital SGR S.p.A. gestore dei fondi: Eurizon Pir Italia Azioni, Eurizon Azioni Pmi Italia, Eurizon Pir Italia 30, Eurizon Progetto Italia 70, Eurizon Progetto Italia 20, Eurizon Progetto Italia 40;
* Fideuram Asset Management Ireland gestore del fondo Fonditalia Equity Italy;
* Interfund sicav - Interfund Equity Italy;
* Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management SGR S.p.A. gestore dei fondi: Fideuram Italia, Piano Azioni Italia, Piano Bilanciato Italia 50, Piano Bilanciato Italia 30;
* Mediolanum Gestione Fondi SGR S.p.A. gestore dei fondi: Mediolanum Flessibile Futuro Italia e Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia;
titolari complessivamente del 2,39101% del capitale sociale.
Tale lista - identificata con il numero 2 - contiene l'indicazione dei seguenti candidati:
Pepino Silvia
Lucà Daniele.
Entrambi i candidati hanno attestato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge, dallo statuto, dal codice di Corporate Governance delle società quotate e dalla normativa vigente.
Le liste sono corredate dalla seguente documentazione prevista dalla legge:
. curricula vitae con l'informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati:
. dichiarazioni con le quali ciascun candidato accetta la propria candidatura e dichiara, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità previste dalla normativa primaria e secondaria e dallo statuto della società, nonché l'eventuale possesso dei requisiti d'indipendenza previsti dalla normativa vigente e dal codice di Corporate Governance.
Con riferimento alla lista 2, il notaio, a nome del presidente, precisa che gli azionisti presentatori, hanno dichiarato - ai sensi della raccomandazione CONSOB DEM/9017893 del 26 febbraio 2009 - l'assenza di rapporti di collegamento di cui all'art. 144-quinquies del regolamento CONSOB 11971/1999 con altri azionisti che detengono anche congiuntamente una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa.
Le liste sono state messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della società nonché sul meccanismo di stoccaggio "One Info" in data 4 aprile 2023.
Le modalità di elezione dell'organo amministrativo stabilite nello statuto sociale prevedono che in caso di presentazione e voto di più liste di candidati, all'esito della votazione risulteranno eletti: (i) i candidati della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, tranne l'ultimo candidato di tale lista, e (ii) il primo candidato tratto dalla lista che abbia ottenuto il secondo miglior risultato e non è collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti.
Qualora, con i candidati eletti con le modalità sopra indicate, non sia assicurata la composizione del consiglio di amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero dei voti sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto dalla stessa lista, secondo l'ordine progressivo.
Qualora, all'esito di tale procedura di sostituzione, la composizione del consiglio di amministrazione non sia conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.
Il notaio, ricorda, infine, che ciascuna lista contenente un numero di candidati pari o
superiore a tre deve essere composta in modo tale che il genere meno rappresentato ottenga una quota pari ad almeno due quinti degli amministratori eletti.
Il notaio, a nome del presidente, invita a votare sulla proposta di deliberazione relativa al punto 2.1 all'ordine del giorno di parte ordinaria di determinare in 12 (dodici) il numero dei componenti del consiglio di amministrazione.
Prima di aprire le votazioni il notaio, ai sensi dell'art. 135 undecies del TUF, chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega; il rappresentante designato avvocato Luca Casinelli conferma di essere in possesso di tutte le istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.
Il notaio da atto che alle ore 10,42 il numero dei presenti non è variato, sempre presenti per delega numero 370 legittimati al voto, rappresentanti n. 582.904.081 azioni ordinarie, pari al 61,294 %. di numero 951.000.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Prega gli azionisti di votare.
Il notaio dichiara chiusa la votazione e comunica che la proposta risulta approvata a maggioranza con i seguenti voti di cui il notaio stesso ha dato lettura rilevandoli dalle comunicazioni video di Monte Titoli S.p.A .:
voti favorevoli n. 572.329.420 voti pari al 98,186 % dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti contrari n. 1.135.385 azioni ammesse al voto pari allo 0,195% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti astenuti n. 140 azioni ammesse al voto pari allo 0% dei diritti di voto presenti in assemblea.
non votanti n. 9.439.136 azioni ammesse al voto pari all'1.619 % dei diritti di voto presenti in assemblea.
I risultati della votazione saranno allegati al verbale della presente assemblea.
Il notaio, a nome del presidente, invita a votare sulla proposta di deliberazione relativa al punto 2.2) all'ordine del giorno di stabilire in 3 (tre) esercizi la durata del mandato del consiglio di amministrazione con scadenza alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2025.
Prima di aprire le votazioni il notaio, ai sensi dell'art. 135 undecies del TUF, chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega; il rappresentante designato avvocato Luca Casinelli conferma di essere in possesso di tutte le istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.
Il notaio dà atto che alle ore 10,44 il numero dei presenti non è variato, sempre presenti per delega numero 370 legittimati al voto, rappresentanti n. 582.904.081 azioni ordinarie, pari al 61,294%. di numero 951.000.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Prega gli azionisti di votare.
Il notaio dichiara chiusa la votazione e comunica che la proposta risulta approvata a maggioranza con i seguenti voti di cui il notaio stesso ha dato lettura rilevandoli dalle comunicazioni video di Monte Titoli S.p.A .:
favorevoli n. 571.927.554 voți pari al 98,117% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti contrari n. 1.537.251 azioni ammesse al voto pari allo 0.264% dei diritti di voto presenti in assemblea;
voti astenuti n. 140 azioni ammesse al voto pari allo 0% dei diritti di voto presenti in assemblea.
non votanti n. 9.439.136 azioni ammesse al voto pari all'1.619% dei diritti di voto presenti in assemblea.
I risultati della votazione saranno allegati al verbale della presente assemblea.
Con riferimento al punto 2.3) all'ordine del giorno il notaio, a nome del presidente, mette in votazione le due liste presentate.
Prima di aprire le votazioni il notaio, ai sensi dell'art.135 undecies del TUF, chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega; il rappresentante designato avvocato Luca Casinelli conferma di essere in possesso di tutte le istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.
Il notaio dà atto che alle ore 10,45 il numero dei presenti non è variato, sempre presenti per delega numero 370 legittimati al voto, rappresentanti n. 582.904.081 azioni ordinarie, pari al 61,294%. di numero 951.000.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Prega gli azionisti di votare.
Il notaio dichiara chiusa la votazione e comunica che la proposta risulta approvata a maggioranza con i seguenti voti di cui il notaio stesso ha dato lettura rilevandoli dalle comunicazioni video di Monte Titoli S.p.A .:
favorevoli Lista 1 n. 380.712.368 voti pari al 65,312 % dei diritti di voto presenti in assemblea:
favorevoli Lista 2 n. 201.601.500 voti pari al 34,586 % dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti contrari n. 522.466 azioni ammesse al voto pari allo 0.090 % dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti astenuti n. 140 azioni ammesse al voto pari allo 0 dei diritti di voto presenti in assemblea.
non votanti n. 67.307 azioni ammesse al voto pari allo 0,011% dei diritti di voto presenti in assemblea.
I risultati della votazione saranno allegati al verbale della presente assemblea.
Il notaio dà quindi atto che il consiglio di amministrazione risulta composto di 12 membri e che la normativa vigente in materia di equilibrio tra generi richiede che almeno 5 membri appartengano al genere meno rappresentato.
Ai sensi dell'art. 18 dello statuto, dalla lista 1 sono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, 11 candidati e il restante candidato e' tratto dalla lista 2.
In applicazione di quanto precede risultano pertanto eletti i seguenti candidati tratti dalla lista 1:
Luchi Francesca Stefania.
Dalla lista 2, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, un candidato e precisamente:
Il notaio dà quindi atto che la composizione del consiglio di amministrazione risulta conforme allo statuto sociale, alla normativa vigente in materia di equilibrio tra generi e alle disposizioni in materia di amministratori indipendenti.
Il consiglio di amministrazione così nominato resterà in carica fino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2025.
Il presidente saluta e augura buon lavoro al nuovo consiglio di amministrazione, con un particolare benvenuto ai nuovi componenti, Franco Balsamo, Valentina Canalini e Silvia Pepino.
Il presidente saluta gli amministratori uscenti Isabelle Harvie Watt e Patrizia Radice.
Il presidente chiede al notaio di proseguire con la lettura della trattazione congiunta dei punti
2.4) determinazione del relativo compenso
2.5) eventuale deroga al divieto di concorrenza di cui all'art. 2390 del codice civile. Il notaio, a nome del presidente, precisa che, con riferimento ai punti 2.4) e 2.5), il
consiglio di amministrazione non ha presentato proprie proposte di delibera.
Riguardo ai predetti punti gli azionisti Massimo Moratti S.a.p.A. di Massimo Moratti, Stella Holding S.p.A. e Angel Capital Management S.p.A., presentatori della lista 1, hanno proposto all'assemblea:
di riconoscere a ciascun membro del consiglio di amministrazione per ciascun esercizio un compenso annuale lordo pari ad euro 45.000;
di autorizzare deroghe al divieto di concorrenza di cui all'art. 2390 del codice civile a favore di amministratori che non ricoprono incarichi esecutivi.
Il notaio, a nome del presidente, invita a votare sulla proposta di deliberazione relativa al punto 2.4) all'ordine del giorno concernente la determinazione del compenso del consiglio di amministrazione di cui è stata data lettura.
Prima di aprire le votazioni il notaio, ai sensi dell'art.135 undecies del TUF, chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega; il rappresentante designato avvocato Luca Casinelli conferma di essere in possesso di tutte le istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.
Il notaio dà atto che alle ore 10,50 il numero dei presenti non è variato, sempre presenti per delega numero 370 legittimati al voto, rappresentanti n. 582.904.081 azioni ordinarie, pari al 61,294%. di numero 951.000.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Prega gli azionisti di votare.
Il notaio dichiara chiusa la votazione e comunica che la proposta risulta approvata a maggioranza con i seguenti voti di cui il notaio stesso ha dato lettura rilevandoli dalle comunicazioni video di Monte Titoli S.p.A .: :
favorevoli n. 573.464.805 voti pari al 93,381% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti astenuti n. 140 azioni ammesse al voto pari allo 0% dei diritti di voto presenti in assemblea.
non votanti n. 9.439.136 azioni ammesse al voto pari all'1,619% dei diritti di voto presenti in assemblea.
non ci sono voti contrari ..
I risultati della votazione saranno allegati al verbale della presente assemblea
Il notaio, a nome del presidente, invita a votare sulla proposta di deliberazione relativa al punto 2.5) all'ordine del giorno concernente l'eventuale deroga al divieto di concorrenza di cui all'art. 2390 del codice civile di cui è stata data lettura.
Prima di aprire le votazioni il notaio, ai sensi dell'art.135 undecies del TUF, chiede al
rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega; il rappresentante designato avvocato Luca Casinelli conferma di essere in possesso di tutte le istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.
Il notaio dà atto che alle ore 10,51 il numero dei presenti non è variato, sempre presenti per delega numero 370 legittimati al voto, rappresentanti n. 582.904.081 azioni ordinarie, pari al 61,294 %. di numero 951.000.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Prega gli azionisti di votare.
Il notaio dichiara chiusa la votazione e comunica che la proposta risulta approvata a maggioranza con i seguenti voti di cui il notaio stesso ha dato lettura rilevandoli dalle comunicazioni video di Monte Titoli S.p.A .:
favorevoli n. 381.504.441 voti pari al 65,449% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti contrari n. 190.450.711 azioni ammesse al voto pari al 32.673% dei diritti di voto presenti in assemblea;
voti astenuti n. 1.511.793 azioni ammesse al voto pari allo 0,259% dei diritti di voto presenti in assemblea.
non votanti n. 9.439.136 azioni ammesse al voto pari all'1.619% dei diritti di voto presenti in assemblea.
I risultati della votazione saranno allegati al verbale della presente assemblea.
Il presidente, con riferimento al terzo punto all'ordine del giorno di parte ordinaria:
3) Conferimento dell'incarico di Revisione Legale dei Conti per gli esercizi 31 dicembre 2024 - 31 dicembre 2032 e determinazione del compenso.
Il presidente chiede al notaio di proseguire in sua vece con la lettura della trattazione del punto 3.
Il notaio ricorda che la relazione illustrativa del consiglio di amministrazione sul presente punto all'ordine del giorno, e' stata messa a disposizione del pubblico in data 29 marzo 2023 unitamente alla raccomandazione del collegio sindacale per il conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2024-2032, presso la sede legale, pubblicati sul sito internet della societa' nonche' sul meccanismo di stoccaggio "one info"; ad essi fa espressamente rinvio.
Stante la scadenza per decorrenza dei termini dell'incarico della società di revisione con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, il collegio sindacale di Saras, d'intesa con le funzioni aziendali competenti e coerentemente con una prassi diffusa presso numerose società quotate, ha ravvisato l'opportunità di anticipare l'avvio della procedura di selezione per l'assegnazione dell'incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2024-2032 per consentire un processo di transizione efficacemente organizzato tra il revisore uscente ed il nuovo incaricato.
In particolare, valutate le offerte ricevute, il collegio sindacale, ai sensi dell'art. 16 comma 2, del regolamento europeo numero 537 del 2014, nonché degli artt. 13 e 17 del D. Igs. 39/2010, ha ritenuto di sottoporre all'assemblea degli azionisti, alternativamente tra loro, le due proposte relative al mandato per la revisione legale dei conti di Saras S.p.A. per il novennio 2024-2032, formulate dalla società Pwc S.p.A. e dalla società Deloitte S.p.A., esprimendo, all'unanimità, la propria preferenza nei confronti della società Pwc S.p.A. che, anche in considerazione dell'approccio di revisione proposto, del mix professionale offerto e delle esperienze maturate, è risultata essere la società con la posizione più alta in graduatoria e, pertanto, ritenuta dal collegio maggiormente idonea all'assolvimento dell'incarico. Il notaio, a nome del presidente, sottopone all'assemblea la seguente proposta di
deliberazione sul punto 3) all'ordine del giorno di parte ordinaria:
"L'assemblea ordinaria di Saras S.p.A., esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'art. 125-ter del D. Igs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e la proposta motivata del Collegio Sindacale alla medesima allegata,
a) di approvare la proposta motivata del Collegio Sindacale e, pertanto, conferire l'incarico di Revisione Legale di Saras S.p.A., per gli esercizi 2024-2032, alla società di revisione Pwc S.p.A., alle condizioni e nei termini specificamente indicati nella predetta proposta motivata del Collegio Sindacale;
b) di conferire al Consiglio di Amministrazione e, per esso, al presidente del Consiglio di Amministrazione, con facoltà di subdelega, ogni più ampio potere occorrente per la redazione e la sottoscrizione di tutti gli atti e contratti e, più in generale, per l'espletamento di tutte le formalità inerenti il conferimento del nuovo incarico di Revisione Legale a Pwc S.p.A.".
Il notaio, a nome del presidente, invita a votare sulla proposta di deliberazione di cui è stata data lettura.
Prima di aprire le votazioni il notaio, ai sensi dell'art.135 undecies del TUF, chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega; il rappresentante designato avvocato Luca Casinelli conferma di essere in possesso di tutte le istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.
Il notaio da atto che alle ore 10,57 il numero dei presenti non è variato, sempre presenti per delega numero 370 legittimati al voto, rappresentanti n. 582.904.081 azioni ordinarie, pari al 61,294%. di numero 951.000.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Prega gli azionisti di votare.
Il notaio dichiara chiusa la votazione e comunica che la proposta risulta approvata a maggioranza con i seguenti voti di cui il notaio stesso ha dato lettura rilevandoli dalle comunicazioni video di Monte Titoli S.p.A .:
favorevoli n. 571.826.556 voti pari al 98.100% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti contrari n. 1.438.249 azioni ammesse al voto pari allo 0,247% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti astenuti n. 200.140 azioni ammesse al voto pari allo 0,034% dei diritti di voto presenti in assemblea.
non votanti n. 9.439.136 azioni ammesse al voto pari all'1.619% dei diritti di voto presenti in assemblea.
I risultati della votazione saranno allegati al verbale della presente assemblea.
Il presidente, con riferimento al quarto punto all'ordine del giorno di parte ordinaria 4) Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 6 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:
4.1) deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58;
4.2) deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in materia di compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Il presidente cede la parola al notaio, che ricorda che la relazione è suddivisa in due sezioni redatte in conformità al vigente allegato 3a, schema 7-bis del regolamento emittenti:
la sezione I, in tema di politica di remunerazione, predisposta ai sensi dell'art.
123-ter, comma 3, del TUF e
la sezione II, in materia di compensi corrisposti, predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del TUF.
Su invito del presidente il notaio passa alla trattazione del primo sottopunto:
4.1) deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
Il notaio, a nome del presidente, ricorda che nella prima sezione della relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti sono illustrate la politica di Saras Spa in materia di remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche e le procedure utilizzate per la sua adozione ed attuazione.
Ricorda che l'assemblea è chiamata a deliberare sulla sezione I della relazione con deliberazione vincolante.
Il notaio, a nome del presidente, sottopone all'assemblea la seguente proposta di deliberazione sul punto 4.1) all'ordine del giorno di parte ordinaria:
"L'Assemblea ordinaria di Saras S.p.A., esaminata la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 ("TUF") e all'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (la "Relazione") e, in particolare, la Sezione I della Relazione contenente la politica di remunerazione predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 123-ter comma 3 del TUF,
delibera
di approvare - ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del TUF e ad ogni altro effetto di legge e di regolamento, e quindi con deliberazione vincolante - la Sezione I della Relazione e la politica di remunerazione."
Il notaio, a nome del presidente, invita a votare sulla proposta di deliberazione di cui è stata data lettura.
Prima di aprire le votazioni il notaio, ai sensi dell'art.135 undecies del TUF, chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega; il rappresentante designato avvocato Luca Casinelli conferma di essere in possesso di tutte le istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.
Il notaio dà atto che alle ore 11,01 il numero dei presenti non è variato, sempre presenti per delega numero 380 legittimati al voto, rappresentanti n. 582.904.081 azioni ordinarie, pari al 61,294%. di numero 951.000.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Prega gli azionisti di votare.
Il notaio dichiara chiusa la votazione e comunica che la proposta risulta approvata a maggioranza con i seguenti voti di cui il notaio stesso ha dato lettura rilevandoli dalle comunicazioni video di Monte Titoli S.p.A .:
favorevoli n. 383.715.673 voti pari al 65,828% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti contrari n. 182.457.132 azioni ammesse al voto pari al 31,302% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti astenuti n. 7.292.140 azioni ammesse al voto pari all'1.251% dei diritti di voto presenti in assemblea.
non votanti n. 9.439.136 azioni ammesse al voto pari all'1,619% dei diritti di voto presenti in assemblea.
I risultati della votazione saranno allegati al verbale della presente assemblea. Il notaio, a nome del presidente, passa alla trattazione del secondo sottopunto:

4.2) deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in materia di compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Il notaio ricorda che nella seconda sezione della relazione sono descritti i compensi corrisposti dalla società ai propri amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche e componenti del collegio sindacale nel corso dell'esercizio sociale 2022, nonché le modalità con cui la società ha tenuto conto del voto espresso l'anno precedente dall'assemblea degli azionisti sulla seconda sezione della relazione.
Ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6 del TUF, l'assemblea è chiamata a deliberare, con voto non vincolante sulla seconda sezione della relazione.
Il notaio, a nome del presidente, sottopone all'assemblea la seguente proposta di deliberazione sul punto 4.2) all'ordine del giorno:
"L'Assemblea ordinaria di Saras S.p.A., esaminata la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs.n. 58/1998 ("TUF") e all'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (la "Relazione") e, in particolare, la Sezione II della Relazione predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 123-ter comma 4 del TUF,
in senso favorevole - ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del TUF e ad ogni altro effetto di legge e di regolamento, e quindi con deliberazione non vincolante - in merito alla Sezione II della Relazione".
Il notaio, a nome del presidente, invita a votare sulla proposta di deliberazione di cui è stata data lettura.
Prima di aprire le votazioni il notaio, ai sensi dell'art.135 undecies del TUF, chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega; il rappresentante designato avvocato Luca Casinelli conferma di essere in possesso di tutte le istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.
Il notaio dà atto che alle ore 11,05 il numero dei presenti non è variato, sempre presenti per delega numero 370 legittimati al voto, rappresentanti n. 582.904.081 azioni ordinarie, pari al 61,294%. di numero 951.000.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Prega gli azionisti di votare.
Il notaio dichiara chiusa la votazione e comunica che la proposta risulta approvata a maggioranza con i seguenti voti di cui il notaio stesso ha dato lettura rilevandoli dalle comunicazioni video di Monte Titoli S.p.A .:
favorevoli n. 381.948.083 voti pari al 65.525% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti contrari n. 190.208.869 azioni ammesse al voto pari al 32,631% dei diritti di voto presenti in assemblea;
·· voti astenuti n. 1.307.993 azioni ammesse al voto pari allo 0.225% dei diritti di voto presenti in assemblea.
I risultati della votazione saranno allegati al verbale della presente assemblea.
Il presidente con riferimento al quinto punto all'ordine del giorno di parte ordinaria: 5) modifica dell'art. 2 del regolamento delle assemblee degli azionisti di Saras spa. deliberazioni inerenti e conseguenti.
Il presidente cede la parola al notaio e lo invita a proseguire, in sua vece, con la lettura della proposta di deliberazione.
Il notaio ricorda che la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sul presente punto all'ordine del giorno, e' stata messa a disposizione del pubblico in data 29 marzo 2023 presso la sede legale, pubblicata sul sito internet della società nonché sul meccanismo di stoccaggio "one info".
La modifica dell'articolo 2 del regolamento delle assemblee degli azionisti di Saras s.p.a. e' da intendersi condizionata all'approvazione della modifica statutaria sottoposta all'assemblea dei soci con il primo ed unico punto all'ordine del giorno di parte straordinaria ed è finalizzata ad allineare lo statuto ed il regolamento delle assemblee dei soci della società per prevedere la possibilità che l'assemblea dei soci possa tenersi anche unicamente con mezzi di telecomunicazione senza indicazione del luogo di convocazione, se previsto nel relativo avviso di convocazione e con le modalità ivi indicate ai fini dell'intervento e della partecipazione, nel rispetto della normativa primaria e regolamentare pro tempore vigente.
Il notaio, a nome del presidente, sottopone all'assemblea la seguente proposta di deliberazione sul punto 5 all'ordine del giorno di parte ordinaria:
"L'assemblea ordinaria dei soci di Saras s.p.a., esaminati la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione, predisposta ai sensi dell'art. 125-ter del D.. lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e la proposta di modifica al testo dell'art. 2 del regolamento delle assemblee degli azionisti di Saras s.p.a. sottoposto ai soci,
di approvare la modifica proposta all'articolo 2 del regolamento delle assemblee degli azionisti di Saras s.p.a. nel testo predisposto dal Consiglio di Amministrazione, e di delegare al presidente, con facoltà di subdelega, il potere di apportare a quanto sopra tutte le modifiche formali e non sostanziali che si rendessero necessarie ed, in genere, tutti i più ampi poteri per dare esecuzione alla presente deliberazione."
Il notaio, a nome del presidente, invita a votare sulla proposta di deliberazione di cui è stata data lettura.
Prima di aprire le votazioni il notaio, ai sensi dell'art. 135 undecies del TUF, chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega; il rappresentante designato avvocato Luca Casinelli conferma di essere in possesso di tutte le istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.
Il notaio dà atto che alle ore 11,08 il numero dei presenti non è variato, sempre presenti per delega numero 370 legittimati al voto, rappresentanti n. 582.904.081 azioni ordinarie, pari al 61,294%. di numero 951.000.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Prega gli azionisti di votare.
Il notaio dichiara chiusa la votazione e comunica che la proposta risulta approvata a maggioranza con i seguenti voti di cui il notaio stesso ha dato lettura rilevandoli dalle comunicazioni video di Monte Titoli S.p.A .:
favorevoli n. 570.932.040 voti pari al 97.946% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti contrari n. 2.532.765 azioni ammesse al voto pari allo 0.435% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti astenuti n. 140 azioni ammesse al voto pari allo 0% dei diritti di voto presenti in assemblea.
non votanti n. 9.439.136 azioni ammesse al voto pari all'1.619% dei diritti di voto presenti in assemblea.
I risultati della votazione saranno allegati al verbale della presente assemblea.
A questo punto alle ore 11,10 essendo esaurita la trattazione e la votazione sugli argomenti posti all'ordine del giorno di parte ordinaria il presidente dichiara aperta la

trattazione dell'unico punto di parte straordinaria la cui verbalizzazione, ai sensi di legge, avverrà con atto pubblico redatto dal Notaio Luca Barassi.
IL SEGRETARIO (dott. Luca Barassi)
IL PRESIDENTE (dott. Massingo Møratti)
1 - la relazione illustrativa degli amministratori ai sensi dell'art. 125-ter TUF sulle materie all'ordine del giorno dell'assemblea con raccomandazione del collegio sindacale per il conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2024-2032:
2 - relazione del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 125-ter sul punto 4 all'ordine del giorno;
3 - la relazione finanziaria annuale comprendente il progetto di bilancio d'esercizio di Saras S.p.A. e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, la relazione degli amministratori sulla gestione e le attestazioni di cui all'articolo 154-bis, comma 5, del testo unico della finanza con allegate la relazione del Collegio Sindacale e le relazioni della società di revisione;
4 - la dichiarazione consolidata non finanziaria ai sensi del d.lgs. n. 254 del 30/12/2016;
5 - la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari;
6 - la relazione sulla remunerazione, redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del testo unico della finanza;
7 - orientamenti del CdA agli azionisti sulla composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale del nuovo CdA:
8 - relativamente al punto 2 all'ordine del giorno le liste dei candidati per la nomina del consiglio di amministrazione, depositata dagli Azionisti nei termini e con le modalità di legge e di statuto;
9 - l'elenco nominativo dei partecipanti all'assemblea, tramite il rappresentante designato, completo di tutti i dati richiesti dalla Consob, con l'indicazione del numero delle azioni per le quali è stata effettuata la comunicazione da parte dell'intermediario all'emittente ai sensi dell'art. 83-sexies del Testo Unico della Finanza:
10- l'elenco nominativo dei soggetti che, tramite il rappresentante designato, hanno espresso voto favorevole, contrario, o si sono astenuti e il relativo numero di azioni rappresentate per delega:
11 - Intervento del Direttore Generale e Chief Financial Officer Franco Balsamo, sull'andamento del gruppo nel 2022;
12 - Commento del Presidente e Amministratore Delegato, Massimo Moratti, sull'andamento dell'esercizio 2022.
Signori Azionisti,
con avviso di convocazione datato 17 marzo 2023, siete stati convocati in Assemblea ordinaria e straordinaria a Milano, presso lo studio del Notaio Luca Barassi in Viale Piave n. 17, per il giorno 28 aprile 2023, alle ore 10:00, in prima convocazione, e, occorrendo, per il giorno 29 aprile 2023, in seconda convocazione, stessa ora e luogo, per deliberare sul seguente
s. Modifica dell'art. 2 del Regolamento delle Assemblee degli Azionisti di Saras SPA. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
· ROMER BER
La presente relazione è redatta ai sensi dell'art. 125-ter del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato ("TUF"),
In conformità alla sopra citata norma, la presente relazione é messa a disposizione del pubblico, presso la sedla in confornità dill'30pra etatori (www.saras.it) di Saras SpA (la "Società"), almeno quaranta giorni prima della data di svolgimento dell'Assemblea.
Come specificato nel seguito, le ulteriori relazioni richieste dalla normativa applicabile relativamente alle materie indicate nei punti all'ordine del giorno saranno pubblicate nei termini di legge.
relativamente al primo punto all'ordine del giorno, il Consiglio di Amministrazione Vi informa che annono nonono relativamente al primo partico al 31 dicembre 2022, corredato dalla relazione sulla giudenzi o del di Vilancio di esereizio enisso di 81 alles comma 5, del TUF da parte degli organi amministrativi dell'arrazione dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e contenente la proposto di deliberazione esecolidato a dirigente preposto all'Assemblea, cottoposta all'Assemblea, unitamente al bilancio consolidato al consolidato al consol rominuto dal Consiglio di Annormato ESEF) e alla Dichiarazione consolidata non finanzioni di Longo press 51 dicentore 2022 (redatto in formato LGE) 7 o thishishisma salanno resi disponibili, nei termini di legge, presso la sede sociale della Società e sul sito internet all'indirizzo www.saras.it
Inoltre, durante i ventuno giorni che precedono l'Assemblea, rimarranno depositate in copia presso la sede monte, udiante i ventuno giorni ene pressuenzioni e con le altre modalità previste dalla Consonato di progetto di progetto di progetto di progetto di progetto di progetto di sociale della Società, sur sito internet della Società di Revisione relative al progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.
Siete inoItre invitati a prendere atto dei risultati del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022,
Signori Azionisti,
relativamente al secondo punto all'ordine del giorno, si ricorda che il mandato dell'attuale consiglio di relativamente al secondo punto all ordune dell'Assemblea convocato per l'approvazione del biAmministrazione (anche il "Consiglio") scade alla data dell'Assemblea degli Azio Amministrazione (anche il "Consiglio ) scade alla dua convocato l'Assemblea degli Azionisti anche
lancio d'esercizio al 31 dicembre 2022; il Consiglio ha, pertempo il loro n lancio desercizio al Si dicembre 2022, il Consiglio nel perfante, contempo il loro numero, la durata in carica e il loro compenso.
lnoltre, il Consiglio di Amministrazione di Saras ha aderito al Codice di Corlocrato ("Ocdice") che lnottre, il Consiglio di Amministrazione di Saras na ascrito del dettato dei Principi di cui
- ai sensi dell'art. 4, Principio XIII e Raccomandazione 23, tenendo altresi re - al sensi dell'art. 4, Principio Alli e Raccomandazione delle società quotate in mercati regolamentati, in vista i all'art. 2 - raccomanda che reorisini annininstrazione dell'azionisti sull'azionisti sulla composizione
del rinnovo dell'organo amministrativo, esprimano il proprio dell'aut del rimovo dell'organo amminstrativo, esprimano il proprio di esiti dell'autovalutazione svolta ai sensi della
quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale, tenendo conto deg Raccomandazione 22 del Codice.
Si precisa, al riguardo, che la raccomandazione di esprimere un orientamento con riferimento alla composizione 23 del Codice Si precisa, al riguardo, che la recomandazione di espirine Recomandazione 23 del Codice,
ottimale del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 4, Principio Società a ottimale del Consiglio di Amminstrazione, al sensi dell'art. 4,1 milità a proprietà concentrata
non grande ai sensi del Codice. Purtuttavia, il Consiglio, su parere del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, ha formulato i propri Orientamenti sulla composizione ottimale quantitativa e qualitativa del nuovo consiglio di amministrazione, in adeguamento alle best practice di settore. Tali Orientamenti, ai quali si rinvia, sono pubblicati contestualmente alla pubblicazione della presente Relazione.
In relazione alla dimensione del Consiglio di Amministrazione, si ricorda che l'art. 18 dello statuto sociale prevede un numero di membri compreso tra 3 e 15.
ll Consiglio di Amministrazione, tenuto conto di quanto previsto dallo Statuto Sociale, Vi invita, pertanto, a deliberare in merito al numero dei componenti del consiglio di amminsitrazione ritenuto idoneo ad assicurare il corretto assolvimento delle funzioni aziendali.
in relazione alla durata del mandato del Consiglio di Amministrazione, si ricorda che l'art: 18 dello statuto sociale prevede che il periodo di durata della carica degli amministratori sia determinato all'atto dell'assemblea e non possa essere superiore a 3 esercizi, stabilendo altresì che i consiglieri possano essere rieletti.
Ciò premesso, e tenuto conto di quanto previsto dallo Statuto Sociale, il Consiglio di Amministrazione Vi invita, pertanto, a deliberare in merito alla durata in carica del consiglio di amministrazione.
Come già precisato nell'avviso di convocazione dell'Assemblea - cui si rinvia per ulteriori riferimenti-, si rammenta che la nomina del Consiglio di Amministrazione avverrà sulla base di liste presentate secondo le modalità previste dall'art. 18 dello Statuto - il cui testo integrale è riportato in calce al presente punto - da Azionisti che, da soli o insieme ad altri, rappresentino - come da Determinazione CONSOB n.76 del 30 gennaio 2023 - almeno 11% del capitale sociale costituito da azioni aventi diritto di voto in Assemblea ordinaria, con onere di comprovare la titolarità del numero di azioni richiesto mediante apposita documentazione rilasciata da un intermediario abilitato ai sensi di legge; ove non disponibile al momento del deposito delle liste, tale documentazione dovrà pervenire alla Società almeno ventuno giorni prima della data fissata per l'Assemblea.
Vi ricordiamo inoltre che, ai sensi del sopracitato articolo dello Statuto Sociale, le liste dei candidati, elencati mediante un numero progressivo, corredate dei curricula dei soggetti designati nonché della loro dichiarazione di accettazione della carica, di insussistenza delle cause di ineleggibilità e di incompatibilità previste dalla legge, e di sussistenza dei requisiti eventualmente indicati nella lista, devono essere sottoscritte da coloro che le presentano e depositate presso la sede sociale (ovvero inviate mediante posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected].) entro il venticinquesimo giorno precedente la data di prima convocazione dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei componenti del consiglio di amministrazione, ossia entro il 3 aprile 2023.
Le liste dei candidati sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della società e con le altre modalità previste dalla Consob almeno ventuno giorni prima della data dell'Assemblea
Per la nomina del Consiglio di Amministrazione, ciascun Azionista potrà presentare e votare una sola lista e ogni candidato potrà candidarsi in una sola lista.
Al fine di agevolare il rispetto delle previsioni in materia di composizione del Consiglio di Amministrazione previste dalla normativa applicabile, l'art. 18 dello Statuto prevede che ciascuna lista sia composta da non più di quindici candidati e che le liste debbano essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartenga al genere meno rappresentato una quota di candidati (arrotondata per eccesso) pari a quella prescritta dalla disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi per la composizione del consiglio di amministrazione (ossia due quinti degli amministratori eletti).
Le modalità di elezione dell'organo amministrativo stabilite nello Statuto sociale prevedono che, all'esito della votazione, il numero di Amministratori sarà pari al numero di candidati indicati nella lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e risulteranno eletti: (i) i candidati della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti tranne l'ultimo candidato di tale lista, e (ii) il primo candidato tratto dalla lista che abbia ottenuto il secondo miglior risultato e non e collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti.
In caso di presentazione e voto di una sola lista di candidati, il Consiglio di Amministrazione risulterà composto da tutti i candidati della lista unica.
Qualora, con i cancidati eletti con le modalità sopra indicate, non sia assicurata la composizione del consiglio di amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero dei voti sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto dalla stessa lista, secondo l'ordine progressivo. Qualora, all'esito di tale procedura di sostituzione, la composizione del consiglio di amministrazione non fosse conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.
Vi ricordiamo, infine, che l'art. 147-ter del D.Lgs. n. 58/1998 (TUF), come modificato dalla Legge 27 dicembre 2019 n. 160 e l'art. 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti prevedono che, per sei mandati consecutivi a partire dal primo rinnovo dell'organo amministrativo successivo al 1º gennaio 2020, ciascuna lista contenente un numero di candidati pari o superiore a tre debba essere composta in modo tale che all'interno del Consiglio di Amministrazione sia assicurato l'equilibrio tra i generi in misura almeno pari alla quota minima richiesta dalla normativa, anche regolamentare, di volta vigente, che oggi riserva al genere meno rappresentato una quota pari ad almeno due quinti degli Amministratori eletti.
Trattandosi del terzo mandato dell'organo amministrativo successivo al 1º gennaio 2020, ciascuna lista contenente un numero di candidati pari o superiore a tre deve essere pertanto composta in modo tale che il genere meno rappresentato ottenga una quota pari ad almeno due quinti degli Amministratori eletti.
Si ricorda altresi che l'art. 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti prevede che qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero di componenti del Consiglio di Amministrazione appartenenti al genere meno rappresentato, tale numero è arrotondato per eccesso all'unità superiore (ad eccezione di un eventuale Consiglio di Amministrazione formato da tre componenti per il quale l'arrotondamento avverrebbe per difetto all'unità inferiore).
Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono saranno considerate come non presentate.
Si ricorda che l'Assemblea ordinaria del 27 aprile 2022 ha deliberato di attribuire a ciascun membro del Consiglio di Amministrazione un compenso annuo lordo complessivo pari a Euro 45.000,00 (quarantacinquemila/00),
II Consiglio di Amministrazione attualmente in carica invita i Signori Azionisti a determinare il compenso da attribuire a ciascun componente del Consiglio di Amministrazione nel rispetto della Politica di remunerazione della Società, da erogarsi pro rata temporis, e sulla base delle proposte che potranno essere formulate dagli Azionisti.
Qualora se ne presenti la necessità in relazione alle candidature presentate, e al fine di consentire a persone che ricoprono ruoli gestori in società partner o, comunque, che operano nel medesimo settore della Società di apportare il proprio contributo di esperienza e competenza al Consiglio di Amministrazione, il Consiglio ritiene inoltre opportuno che l'Assemblea valuti la possibilità di autorizzare deroghe al divieto di concorrenza di cui all'art. 2390 del Codice Civile a favore di amministratori che non ricoprono incarichi esecutivi.
Per ogni altro dettaglio circa la presentazione delle liste e la documentazione da allegare alle stesse, ivi inclusa r el ogni altro dectagno orie le modalità di nomina, si rinvia, oltre che all'avviso di convocazione, qualla relativa all'arti 18 del Regolamento delle Assemblee degli Azionisti e alla normativa di legge e regolamentare applicabile, con particolare riferimento alle disposizioni dell'art. 147-ter del TUF e dell'art. 144-octies, primo comma, lett. b), del Regolamento Emittenti.
Siete dunque invitati a nominare il Consiglio di Amministrazione votando una delle liste che saranno presentate in conformità a quanto previsto dalla normativa applicabile e dallo Statuto, nonché a determinare il numero, la durata dell'incarico (che, ai sensi di legge e di Statuto, non può eccedere i tre esercizi) ed il compenso annuale degli amministratori ai sensi dell'art, 2389, comma 1, cod. civ. ed esprimerVi in merito all'eventuale deroga al divieto di concorrenza di cui all'art. 2390 del Codice Civile.
La società è amministrata da un consiglio di amministrazione composto da non meno di tre e non più di quindici membri.
L'assemblea determina il numero dei componenti il consiglio di amministrazione entro i limiti predetti con il meccanismo di voto di lista di cui ai paragrafi che seguono. Il numero degli amministratori può essere aumentato con deliberazione dell'assemblea, nel rispetto del limite massimo sopra indicato, anche nel corso della durata in carica del consiglio di amministrazione; gli amministratori in tale sede nominati scadono insieme con quelli in carica all'atto della loro nomina.
Il periodo di durata della carica degli amministratori è determinato all'atto della nomina dell'assemblea e non può essere superiore a tre esercizi sociali. Il mandato scade alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio di durata della carica. Gli amministratori sono rieleggibili
All'elezione dei membri del consiglio di amministrazione si rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra i generi, sulla base di liste di candidati secondo le modalità di seguito indicate.
Tanti soci che, avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a loro favore nel giorno in cui la lista è depositata presso la società, rappresentino almeno il 2,5% (due virgola cinque per cento), o la diversa misura stabilita in base alla normativa di volta vigente, del capitale sociale costituito da azioni aventi diritto di voto in assemblea ordinaria possono presentare una lista di non più di quindici, candidati, ordinata progressivamente per numero, depositandola presso la sede sociale almeno entro il venticinquesimo giorno precedente la data di prima convocazione dell'assemblea, a pena di decadenza.
Al fine di comprovare la titolarità del numero delle azioni necessarie alla presentazione delle liste, fa fede la certificazione rilasciata dall'intermediario, da presentarsi anche successivamente al deposito della iista, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della società. Le liste che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartenga al genere meno rappresentato una quota di candidati (arrotondata per eccesso) pari a quella prescritta dalla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi per la consiglio di amministrazione.
Ciascun socio potrà presentare e votare una sola lista di candidato potrà candidato potrà candidarsi in una sola lista, a pena di ineleggibilità. Il voto di ciscun socio riguarderà la lista e dunque automaticamente tutti i candidati in essa indicati, senza possibilità di variazioni, aggiunte o esclusioni.
Unitamente a ciascuna lista, entro il termine di deposito della stessa, presso la sede sociale, devono depositarsi le dichiarazioni con le quali ciascuno dei candidati attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente e dal presente statuto per ricoprire la carica di amministratore della Società.
Il numero di amministratori sarà pari al numero di candidati nella lista che ha ottenuto il maggior numero di voti.
All'esito della votazione risulteranno eletti: (i) i candidati della il maggior numero di voti, tranne l'ultimo candidato di tale lista, e (ii) il prino candidato tratto dalla lista che abbia ottenuto il secondo miglior risultato e non è collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti. In caso di presentazione e voto di una sola lista di candidati, il consiglio di amministrazione risulterà composto da tutti i candidati della lista unica.
Qualora, con i candidati eletti con le modalità sopra indicate, non sia assicurata la composizione del consiglio di amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero dei voti sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto dalla stessa lista, secondo l'ordine progressivo. Qualora, all'esito di tale procedura di sostituzione, la composizione del consiglio di amministrazione non sia conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.
Qualora nel corso dell'esercizio vengano a mancare uno o più amministratori si provvede ai sensi dell'art. 2386 del codice civile. Se l'amministratore cessato era stato tratto dalla lista che aveva ottenuto il secondo miglior risultato, la sostituzione viene effettuata nominando una persona tratta, secondo l'ordine progressivo,
dalla medesima lista cui apparteneva l'amministratore venuto meno e che sia ancora eleggibile e disposta ad accettare la carica. Per la conferma dell'amministratore cooptato con delibera del consiglio di amministrazione, ovvero per la nomina di altro amministratore in sua sostituzione, nell'assemblea successiva, si procede secondo le seguenti modalità: tanti soci che rappresentino almeno il 2,5% (due virgola cinque per cento), o la diversa misura stabilita in base alla normativa di volta vigente, del capitale sociale costituito da azioni aventi diritto di voto in assemblea ordinaria possono indicare un proprio candidato depositandone il nominativo presso la sede sociale almeno dieci giorni prima convocazione dell'assemblea. Si applicano, in quanto compatibili, le precedenti disposizioni del presente articolo 18. Se l'amministratore cooptato, o l'amministratore da questi sostituito, era tratto da una lista di minoranza, il socio che rappresenta la percentuale maggiore di capitale presente in assemblea e i soci ad esso collegati, anche indirettamente, non potranno votare. All'esito della votazione, risulterà eletto il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti. Il nuovo amministratore scade insieme con quelli in carica all'atto della nomina e ad esso si applicheranno le norme di legge e di statuto applicabili agli altri amministratori. In ogni caso, la sostituzione degli amministratori cessati dalla carica viene effettuata dal consiglio di amministrazione assicurando il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.
Ogni qualvolta la maggioranza dei componenti il consiglio di amministrazione venga meno per qualsiasi causa o ragione, si intende dimissionario l'intero consiglio e l'assemblea deve essere convocata senza indugio dagli amministratori rimasti in carica per la ricostituzione dello stesso.
in relazione al terzo punto all'ordine del giorno in parte ordinaria, il Consiglio di Amministrazione Vi ricorda che l'Assemblea del 28 aprile 2015 ha conferito l'incarico per la revisione legale dei conti per gli esercizi 2015/2023 alla Società di Revisione EY SpA (I"Incarico").
Sulla base della normativa vigente, definita dal Regolamento Europeo n. 537/2014 del 16 aprile 2014 (cli seguito il "Regolamento") recepito in Italia dal D.Lgs. n. 135/2016, tale mandato non è più rinnovabile ed il nuovo incarico di revisione legale deve essere affidato dall'Assemblea degli Azionisti di Saras su proposta motivata del Collegio Sindacale nella sua veste di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, ai sensi dall'art. 19 del D.Lgs. n. 135/2016, a seguito di un'apposita procedura di selezione secondo i criteri e le modalità di cui all'art. 16 del sopracitato Regolamento.
In vista della scadenza per decorrenza dei termini del suddetto Incarico con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, il Collegio Sindacale di Saras, d'intesa con le funzioni aziendali competenti e con una prassi diffusa presso numerose società quotate, ha ravvisato l'opportunità di anticipare l'avvio della procedura di selezione per l'assegnazione dell'incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2024-2032 per consentire un processo di transizione efficacemente organizzato tra il revisore uscente ed il nuovo incaricato.
L'anticipazione di un anno del processo di selezione rispetto alla naturale scadenza dell'incarico di revisione nasce, inoltre, dall'esigenza di rispettare i nuovi limiti introdotti dal Regolamento a garanzia dell'indipendenza del revisore legale (c.d., "cooling-off" - di cui all'art. 5 del Regolamento - alla stregua del quale il revisore deve astenersi dal prestare taluni servizi, diversi dalla revisione legale dei conti, nel corso dell'esercizio immediatamente precedente il primo anno di revisione).
Nel corso del 2022 Saras, pertanto, ha avviato le attività propedeutiche all'espletamento delle procedure di selezione per l'individuazione del nuovo revisore legale. Il Collegio Sindacale della Società, in particolare, ha svolto una formale procedura di selezione tra le principali società di revisione per poter formulare - ai sensi dell'art. 16, paragrafo 3, comma c) del Regolamento - la propria proposta motivata (di seguito la "Raccomandazione") all'Assemblea degli Azionisti in parte ordinaria, chiamata a deliberare, tra gli altri, in merito al conferimento dell'incarico per la revisione legale per gli esercizi 2024-2032. La Società, in continuità con quanto avvenuto sinora e anche allo scopo di assicurare una maggiore efficienza del processo di revisione contabile, ha optato per la figura del revisore unico di Gruppo, avanzando la richiesta di offerta anche per le altre società controllate, italiane ed estere.
Conformente alle disposizioni del citato Regolamento, trattandosi di affidamento dell'incarico di revisione legale per un Ente di Interesse Pubblico (EIP), ad esito del menzionato processo di selezione, il Collegio Sindacale ha formulato la Raccomandazione, allegata alla presente Relazione (Allegato 1) - e alla quale si rinvia per un maggior dettaglio in merito ai criteri, alla valutazione e al punteggio assegnati alle società offerenti nonché, in generale, alla procedura di selezione -, contenente almeno due possibili alternative di conferimento ed una preferenza debitamente giustificata per una delle due.
In particolare, valutate le offerte ricevute, il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 16 comma 2, del Regolamento, nonche degli artt. 13 e 17 del D. Lgs. 39/2010, ha ritenuto di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti, alternativamente tra loro, le due proposte relative al mandato per la revisione legale dei conti di Saras SpA per il novennio 2024-2032, formulate dalla società PwC SpA e dalla società Deloitte SpA, esprimendo, all'unanimità, la propria preferenza nei confronti della società PwC SpA che, anche in considerazione dell'approccio di revisione proposto, del mix professionale offerto e delle esperienze maturate, è risultata essere la società con la posizione più alta in graduatoria e, pertanto, ritenuta dal Collegio maggiormente idonea all'assolvimento dell'incarico.
Con riferimento ai corrispettivi si rimanda alla Raccomandazione del Collegio Sindacale alla presente Relazione (Allegato 1),
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Ciò posto, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente proposta di delibera:
"L'Assemblea ordinaria di Saras SpA, esaminata la Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'art, 125-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e la proposta motivata del Collegio Sindacale alla medesima allegata,
Nel caso in cui tale proposta non consegua la maggioranza dei voti richiesti per la sua approvazione, verrà messa in votazione la proposta di affidamento del medesimo incarico a Deloitte SpA alle condizioni e nei termini indicati nella proposta motivata del Collegio Sindacale.
Allegato 1: Proposta Motivata contenente la Raccomandazione del Collegio Sindacaie per il conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2024-2032.
Signori Azionisti,
in relazione al quarto punto all'ordine del giorno, il Consiglio di Amministrazione Vi informa che la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti di Saras SpA (la "Relazione") redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e all'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 concernente la disciplina degli emittenti, come da ultimo modificato e integrato (il "Regolamento Emittenti"), nonché tenendo conto delle raccomandazioni di cui all'art. 5 dei Codice di Corporate Governance, sarà resa disponibile nei termini di legge, presso la sede sociale della Società, e sul meccanismo di stoccaggio autorizzatoInfo e sul sito internet all'indirizzo www.saras.it.
Signori Azionisti,
in relazione al quinto punto all'ordine del giorno, il Consiglio di Amministrazione Vi informa che l'Assemblea dei soci di Saras in parte ordinaria sarà chiamata anche a dell'berare in merito alla modifica dell'articolo 2 del Regolamento delle Assemblee degli Azionisti di Saras SpA.
La suddetta proposta di modifica, da intendersi condizionata all'approvazione della modifica statutaria sottoposta all'Assemblea dei Soci con il primo ed unico punto all'ordine del giorno di parte straordinaria, è finalizzata ad allineare lo Statuto ed il Regolamento delle Assemblee dei società per prevedere la possibilità che l'Assemblea dei Soci possa tenersi anche unicamente con mezzi di telecomunicazione senza indicazione del luogo di convocazione, se previsto nel relativo avviso di convocazione e con le modalità ivi indicate ai fini dell'intervento e della partecipazione, nel rispetto della normativa primaria e regolamentare pro tempore vigente.
THE E K T
Per le ragioni sopra illustrate, Vi invitiamo pertanto ad assumere la seguente deliberazione:
"L'Assemblea ordinaria dei Soci di Saras SpA, esaminati la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione, predisposta ai sensi dell'art, 125-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e la proposta di modifica al testo dell'art. 2 del Regolamento delle Assemblee degli azionisti di Saras SpA sottoposto ai Soci,
di approvare la modifica proposta all'articolo 2 del Regolamento delle Assemblee degli azionisti di Saras SpA nel testo predisposto dal Consiglio di Amministrazione, e di delegare al Presidente, con facoltà di subdelega, il potere di apportare a quanto sopra tutte le modifiche formali e non sostanziali che si rendessero necessarie ed, in genere, tutti i più ampi poteri per dare esecuzione alla presente deliberazione."
.. . . . . . . . . .
Primo punto all'ordine del giorno di parte straordinaria
Signori Azionisti,
Relativamente al primo punto all'ordine del giorno di parte straordinaria, il Consiglio di Amministrazione Vi informa che siete stati convocati anche per deliberare sulla proposta di modifica di alcune previsioni dell'art. 12 dello Statuto Sociale, come indicate ed evidenziate nella relazione illustrativa - redatta in conformità e seguendo la struttura dell'Allegato 3A, schema n.3, del Regolamento Emittenti – che sarà messa a disposizione del pubblico nei modi e nei termini richiesti dalla normativa vigente.
文 = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = =
Milano, 29 marzo 2023
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Massimo Moratti
Con l'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023 scadrà, per avvenuta decorrenza dei termini, l'incarico conferito alla Società di revisione legale dei conti EY SpA per il novennio 2015/2023.
Secondo l'attuale normativa in materia di revisione legale dei conti, da ultimo modificata dal Regolamento Europeo n. 537/2014 (di seguito "Regolamento Europeo") e dal d.Igs. n. 39/2010 integrato dal d.Igs. n.135/2016 l'incarico non può essere nuovamente conferito alla EY SpA, se non decorsi almeno quattro esercizi dalla cessazione dell'attuale. L'incarico di revisione legale deve essere affidato, quindi, ad una diversa Società individuata mediante un'apposita procedura di selezione.
Al proposito, l'art. 13 del d.lgs. n.39/2010 prevede che l'Assemblea conferisca l'incarico su proposta motivata del Collegio Sindacale, in qualità di Comitato per il Controllo interno e la Rewisione contabile ex art. 19 del d.lgs. n.39/2010, all'esito di una apposita procedura di selezione attuata attenendosi ai criteri e alle modalità stabiliti dall'art. 16 del Regolamento Europeo.
II Collegio Sindacale, d'intesa con le funzioni aziendali competenti e coerentemente con una prassi diffusa presso numerose società quotate, ha ravvisato l'opportunità di anticipare l'avvio della procedura di selezione per l'assegnazione dell'incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2024-2032, per consentire un processo di transizione efficacemente organizzato tra il revisore uscente ed il nuovo incaricato ed anche per consentin il rispetto dei limiti temporali posti a salvaguardia dell'indipendenza del revisore (c.d. "cooling-off", di cui all'art. 5 del Regolamento Europeo, alla stregua del quale il revisore deve astenersi dal prestare taluni servizi, diversi dalla revisione legale dei conti, nel corso dell'esercizio immediatamente precedente il primo anno di revisione).
In considerazione di tale circostanza, si è ritenuto opportuno che a deliberare in merito all'affidamento dell'incarico di revisione legale dei conti sia l'Assemblea dei Soci, chiamata ad approvare il bilancio di SARAS SpA (di seguito solo "SARAS" oppure "Società") al 31 dicembre 2022, su proposta motivata del Collegio Sindacale.
II Collegio Sindacale ha cosi predisposto la presente raccomandazione da sottoporre all'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2022. Essendo SARAS riconducibile nella categoria degli Enti di Interesse Pubblico (EIP) di cui all'art. 16 del d.lgs. n.39/2010, la suddetta raccomandazione recherà l'individuazione di due alternative di conferimento dell'incarico, con l'espressione di una preferenza, adeguatamente motivata, fondata sulla valutazione finale assegnata al termine della procedura di selezione.
La normativa comunitaria relativa alla revisione legale dei conti è stata da ultimo modificata da due distinti atti:
Lo scopo della nuova normativa è quello di armonizzare ulteriormente le norme originariente introdotte dalla Direttiva 2006/43/CE a livello dell'Unione Europea per rafforzare l'indipendenza, l'obiettività, la trasparenza, l'affidabilità dei revisori nonché la qualità del lavoro di revisione, anche al fine di incrementare la fiducia del pubblico nel bilancio d'esercizio e consolidato degli enti di interesse pubblico e contribuire, di conseguenza, al regolare funzionamento del mercato.
In particolare, il Regolarnento Europeo ha rafforzato il ruolo del Comitato per il Controllo Interno e la Revisione m partico nella scelta della nuova società di revisione contabile, attribuendogli il connità di presentare una "raccomandazione" motivata allo scopo di consentire all'Assemblea degli Azionisti di adottare una decisione adeguatamente consapevole e ponderata.
Il Collegio Sindacale ha condiviso il processo di selezione delle società di revisione avviato dalla Società nel mese di giugno 2022. La procedura di selezione è stata coordinata dal Dirigente Preposto con la partecipazione del Generai Counsel & Corporate Affairs e del Responsabile dell'Internal Audit, a garanzia di indipendenza e correttezza del processo. Il Collegio Sindacale ha partecipato a tutte le riunioni ed ha monitorato costantemente lo stato di avanzamento della procedura, contribuendo alla definizione della stessa.
La suddetta procedura e la richiesta di adesione alla gara con l'offerta dei servizi è stata definita e condotta, si ribadisce, nel rispetto dell'art. 16 del Regolamento Europeo, con la finalità di garantire un'elevata qualità del servizio di revisione legale, coerente con le dimensioni e la struttura del Gruppo. In funzione di ciò, il management aziendale coinvolto ed il Collegio Sindacale, prima di avviare il processo di selezione, hanno identificato criteri di selezione chiari ed oggettivi al fine di garantire trasparenza, non discriminazione e tracciabilità delle attività svolte e delle decisioni assunte, valorizzando sia elementi qualitativi che quantitativi attraverso l'assegnazione agli stessi di un punteggio.
SARAS ha quindi individuato le società di revisione destinatarie delle richieste di offerta secondo criteri trasparenti e non discriminatori, così come richiesto dalla normativa di riferimento, aprendo la partecipazione agli offerenti dotati di adeguata competenza ed esperienza e di strutture adeguate alla revisione di SARAS e de! Gruppo Saras (di seguito anche il "Gruppo").
Le società di revisione legale alle quali inviare la richiesta di una offerta sono state individuate tenendo conto dei seguenti aspetti:
Alla stregua dei suddetti parametri, SARAS ha individuato tre network internazionali: Deloitte & Touche SpA (o anche "Deloitte"); (PMG SpA (o anche "KPMG") e PricewaterhouseCoopers SpA (o anche "PwC") (di seguito congiuntamente le "Società Offerenti").
A tali società, la SARAS ha inviato, il 15 settembre 2022, una lettera di invito a presentare un'offerta per il conferimento dell'incarico di revisione legale del Gruppo. L'invito alla presentazione dell'offerta ha riguardato, pertanto, anche gli incarichi di revisione delle società controllate, italiane ed estere, dalla Società, dato l'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento ex art 2497-bis del codice civile da parte di SARAS sulle stesse. È stata infatti scelta - in continuità con il passato - la figura del revisore unico di Gruppo, al fine di incrementare l'efficienza del processo di revisione, essendo la società incaricata della revisione del bilancio consolidato interamente responsabile dell'espressione del relativo giudizio.
Nella richiesta di offerta per il conferimento di revisione legale e nelle successive integrazioni sono stati indicati:
Nella individuazione dei criteri di valutazione si è tenuto conto sia di aspetti qualitativi (conoscenza della SARAS e del Gruppo, valutazione della società e del suo network, valutazione del team di revisione, valutazione dell'approccio metodologico, monte ore previsto, utilizzo di sistemi informatici), sia di aspetti quantitativi (corrispettivi richiesti).
Ai crițeri di valutazione individuati sono stati attribuiti complessivamente 100 punti, di cui 75 ai criteri di natura qualitativa e 25 punti a quelli di natura quantitativa.
Ai fini della valutazione si è inteso valorizzare:
Il 14 ottobre 2022 - nel termine indicato nella lettera di invito - sono pervenute distinte manifestazioni di interesse ad accettare l'incarico di revisione legale dei conti da parte delle tre Società di revisione legale invitate: Deloitte & Touche SpA; KPMG SpA e PricewaterhouseCoopers SpA.
Esaminate le singole offerte, si sono tenute apposite riunioni con ciascuna società al fine di approfondire i contenuti delle proposte e consentire la conclusione della valutazione.
Sulla base della documentazione acquisita, dei chiarimenti ricevuti e tenendo presenti i criteri sopra esposti, il Collegio Sindacale ha tenuto diverse riunioni anche con le strutture aziendali per svolgere una adeguata istruttoria e per valutare nel dettaglio le offerte attraverso l'analisi - per ciascun criterio di valutazione - dei singoli aspetti distintivi e qualificanti delle Società Offerenti.
Come indicato e, conseguentemente riportato anche nella richiesta di offerta, ai fini della presente raccomandazione si è inteso valorizzare sia aspetti qualitativi sia aspetti quantitativi/economici.
Per quanto riguarda il processo di valutazione degli aspetti qualitativi sopra illustrati, di seguito le considerazioni del Collegio Sindacale.
Le valutazioni hanno tenuto conto in generale del numero di ore previsto per le diverse attivita
· la valutazione degli importi richiesti nelle singole offerte: ai tali fini è stato considerato anche, come parametro di riferimento, il costo sostenuto nell'esercizio 2021 per la società di revisione uscente.
Tutte le offerte pervenute sono risultate estremamente valide dal punto di vista della qualità delle proposte; gli incontri tenuti hanno evidenziato, inoltre, l'elevata professionalità dei team di revisione presentati.
Ogni offerta reca specifica e motivata dichiarazione relativa all'impegno a comprovare i requisiti di indipendenza previsti dalla normativa vigente e tutte le Società Offerenti sono dotate - ancorché con caratterizzazioni diverse - di organizzazione e idoneità tecnico-professionali coerenti con le dimensioni e la complessità dell'incarico.
Ciò posto, la procedura di valutazione è stata svoita assegnando a ciascuna Società Offerente, per singola voce di dettaglio individuato, un punteggio. Il confronto tra i diversi punteggi ha portato a definire la seguente graduatoria:
In particolare, alla società PwC SpA è stata attribuita la preferenza del Collegio Sindacale per le seguenti ragioni che rappresentano la motivazione della presente Raccomandazione:
Il Collegio Sindacale:
= che le modalità di svolgimento della revisione illustrate nelle Offerte, considerate altresi le ore e le risorse professionali all'uopo previste ed il corrispettivo richiesto, risultano adeguati in relazione all'ampiezza e alla complessità dell'incarico;
che non si manifesta, per le Società Offerenti, la preesistenza di incarichi diversi dal controllo legale dei conti e dalla revisione del bilancio di esercizio, che per natura e/o ampiezza possano essere considerati idonei a compromettere l'indipendenza;
al Consiglio di Amministrazione di proporre all'Assemblea degli Azionisti di:
nei confronti della PwC SpA, in quanto, a seguito della procedura di valutazione delle offerte effettuate, è risultata essere la società con la posizione più alta in graduatoria e, pertanto, ritenuta maggiormente idonea all'assolvimento dell'incarico, anche in considerazione dell'approccio di revisione proposto, per il mix professionale offerto e delle esperienze maturate.
Tale preferenza è da intendersi peraltro subordinata alla delibera dell'Assemblea degli Azionisti della Saras SpA in merito al conferimento legale dei conti per gli esercizi 2024-2032.
Il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 16, paragrafo 2 del Regolamento Europeo, dichiara che la presente Raccomandazione non è stata influenzata da terze parti e che non è stata applicata alcuna delle clausole del tipo di cui al paragrafo 6 del citato art. 16 del Regolamento Europeo.
IL COLLEGIO SINDACALE
Paola Simonelli (sindaco effettivo)
Fabrizio Colombo (sindaco effettivo)
| Valutazione Economica | PESO | pwc | Deloitte |
|---|---|---|---|
| Prezzo complessivo | 80% | 3.20 | 3,20 |
| Ore dedicate | 10% | 0,50 | 0.40 |
| MX | 10% | 0.50 | 0,40 |
| Totale Valutazione Econ | 100% | 4,20 | 4,00 |
| Valutazione Network | PESO | PWC | Deloitte |
| Turnover | 20% | 0,80 | 0,80 |
| Qualità del servizio | 50% | 2.50 | 2,50 |
| Presenza internazionale | 30% | 1,20 | 1,20 |
| Totale Valutazione Network | 100% | 4,50 | 4,50 |
| Valutazione Tecnica | PESO | PWC | Deloitte |
| Esperienza e specialisti in OIC e IFRS | 15% | 0,60 | 0,60 |
| Esperienza nell'ambito sostenibilità | 30% | 1,20 | 1.50 |
| Esperienza nel settore oil e refining | 25% | 1,25 | 0,75 |
| Conoscenza di Saras | 30% | 1.50 | 0,90 |
| Totale Valutazione Network | 100% | 4,55 | 3,75 |
| Valutazione Team Selezionato | PESO | pwc | Deloitte |
| Team del audit e CV | 100% | 5,00 | 4,00 |
| Totale Valutazione Network | 100% | 4,50 | 4,50 |
| Totale Valutazione | PESO | PWC | Deloitte |
| Valutazione Economica | 25% | 1,05 | 1,00 |
| Valutazione Network | 25% | 1,13 | 1,13 |
| Valutazione Tecnica | 25% | 1,14 | 0,94 |
| Valutazione Team Selezionato | 25% | 1,25 | 1,00 |
| Valutazione Complessiva | 100% | 4,56 | 4,06 |
Ogni attività è stata valutata secondo un punteggio da 1-5,11 punteggio è stato poi pesato sulla valutazione combessiva.
| PWC | Deloitte k€/anno |
|||
|---|---|---|---|---|
| Ore | k€/anлo | Ore | ||
| TOTALE SARAS + CONSOLIDATÓ ( ') | 6115 | ਤੇ ਕੋ ਦੇ | 6150 | 473 |
| TOTALE CONTROLLATE ITALIA ( * ) | 2356 | 150 | 1680 | 129 |
| TOTALE CONTROLLATE ESTERO (***) | 1319 | 170 | 1300 | 128 |
| TOTALE COMPLESSIVO | 9790 | 715 | 9130 | 730 |
| Analisi del mix | PWC | Deloitte | ||
|---|---|---|---|---|
| Öre | % | Ore | 96 | |
| Partner_ | 1762 | 18% | 1370 | 15% |
| Manager | 3133 | 32% | 2283 | 25% |
| Senior | 1958 | 20% | 2739 | 30% |
| *** HERE Assistant |
1958 | 1 20% |
1826 | 20% 0 |
| Specialist | 979 | 10% | 913 | 10% |
| Totale | 9.790 | 100% | 9.130 | 100% |
| TOTALE SARAS + CONSOLIDATO include ("} | TOTALE CONTROLLATE ITALIA include (**) |
|---|---|
| Revisione del bilancio separato (ITA + INGLESE) | Revisione del bilancio separato |
| Servizi di attestazione delle dichiarazioni fiscali di Saras SpA | Revisione reporting package |
| Verifiche periodiche trimestrale | Servizi di attestazione delle dichiarazioni fiscali |
| Revisione del bilancio consolidato (ITA + INGLESE) | Esame dei conti separati richiesti da ARERA per unbungling e essenzialità |
| Revisione limitato del bilancio consolidato semestrale (ITA + INGLESE) | |
| Revisione della Relazione Finanziaria consoliciata in formato ESEF | TOTALE CONTROLLATE ESTERO include (***) |
| Giudizio sulla relazione sulla gestione | Revisione del Ibilancio separato |
| Giudizio di coerenza sulla relazione del governo sociatario e della remunerazione | Revisione reporting package |
| Esame dei conti separați Unbunding | Servizi di attestazione delle dichiarazioni fiscall |
| Agreed upon procedures | Eventuale disponibilità a svolgere il ruolo del soggetto del controllo interno secondo |
| Relazione aggiuntiva art.11 Regolamento europeo 537/2014 per il Comitato di controllo interno | la normativa locale |
| Verllica predisposizione DNF |
Esame limitato della DNF
(2)

in relazione al quarto purto all'ordine del giorno, il Consiglio di Amministrazione Vi informa che la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti di Saras SpA (la "Relazione") redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e all'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 concernente la disciplina degli emittenti, come da ultimo modificato e integrato (il "Regolamento Emittenti"), nonché tenendo conto delle raccomandazioni di cui all'art. 5 del Codice di Corporate Governance (il "Codice"), è resa disponibile nei termini di legge, presso la sede sociale della Società, e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "Ilnfo" e sul sito internet all'indirizzo www.saras.it.
In particolare, Vi ricordiamo che la Relazione è suddivisa in due sezioni redatte in conformità al vigente Allegato 3A, schema 7-bis del Regolamento Emittenti: la Sezione I, in tema di politica di remunerazione, predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del TUF e la Sezione II, in materia di compensi corrisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del TUF. Per tutti i dettagli relativi alla Politica di Remunerazione della Società e alla remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, si fa esplicito rinvio alla Relazione, disponibile nei termini di legge, presso la sede legale della Società e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "Info" e sul sito internet all'indirizzo www.sarasit.
Vi ricordiamo che sarete chiamati a deliberare in senso favorevole o contrario ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3-bis, del TUF, sulla Sezione I della Relazione vincolante; ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del TUF, sulla Sezione Il della Relazione non vincolante. L'esito del voto sarà posto a disposizione del pubblico nei termini di legge ai sensi degli artt. 123-ter, comma 6 e 125-quater, comma 2, del TUF.
Ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione le seguenti proposte di deliberazioni. Proposta di delibera sul punto 4.1 all'ordine del giorno:
"L'Assemblea ordinaria di Saras SpA, esaminata la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 ("TUF") e all'art. 84-quatento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (la "Relazione") e, in particolare, la Sezione I della Relazione contenente la politica di remunerazione predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 123-ter comma 3 del TUF, DELIBERA di approvare – ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del TUF e ad ogni altro effetto di legge e di regolamento, e quindi con deliberazione vincolante - la Sezione e la politica di remunerazione "
Proposta di delibera sul punto 4.2 all'ordine del giorno;
"L'Assemblea ordinaria di Saras SpA, esaminata la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 ("TUF") e all'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (la "Relazione") e, in particolare, la Sezione Il della Relazione predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 123-ter comma 4 del TUF, DELIBERA in senso favorevole – ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del TUF e ad ogni altro effetto di legge e di regolamento, e quindi con deliberazione non vincolante - in merito alla Sezione Il della Relazione".
Milano, 7 aprile 2023
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Massimo Moratti






CAPACITÀ DI RAFFINAZIONE

Il Gruppo Saras è attivo nel settore dell'energia ed è uno dei principali operatori indipendenti europei nella raffinazione di petrolio. La raffineria di Sarroch, sulla costa a Sud-Ovest di Cagliari, è una delle più grandi del Mediterraneo per capacità produttiva (15 milioni di tonnellate all'anno, pari a 300 mila barili al giorno) e tra le più avanzate per complessità degli impianti (Indice Nelson pari a 11,7). Collocata in una posizione strategica al centro del Mediterraneo, la raffineria è gestita dalla controllata Sarlux Srl, e costituisce un modello
3,66 milioni di tonnellate
di riferimento in termini di efficienza e sostenibilità ambientale, grazie al know-how e al patrimonio tecnologico maturato in oltre cinquant'anni di attività. Per sfruttare in modo ottimale queste risorse, Saras ha introdotto un modello di business basato sull'integrazione della propria Supply Chain, mediante lo stretto coordinamento tra le operazioni di raffineria e le attività commerciali. In tale ambito rientra anche la controllata Saras Trading SA, basata a Ginevra, uno dei principali hub mondiali per gli scambi di commodities petrolifere, che acquista grezzi e altre materie prime per la raffineria, vende i prodotti raffinati, e svolge attività di trading.
Direttamente e attraverso le proprie controllate, il Gruppo vende e distribuisce prodotti petroliferi come diesel, benzina, gasolio per riscaldamento, gas di petrolio liquefatto (GPL), virgin nafta, carburante per l'aviazione e per il bunkeraggio, prevalentemente sul mercato italiano e spagnolo (Saras Energia SA), ma anche in vari altri paesi europei ed extra-europei.

Il Gruppo è attivo anche nell'attività di produzione e vendita di energia elettrica, mediante l'impianto IGCC (Impianto di Gasificazione a Ciclo Combinato) integrato alla raffineria e gestito anch'esso dalla controllata Sarlux, con una potenza installata di 575MW. L'impianto, che da aprile del 2021 è stato riconosciuto da ARERA tra gli impianti essenziali alla sicurezza del sistema elettrico italiano, utilizza i prodotti pesanti della raffinazione e li trasforma in circa 4,1 miliardi di kWh/anno di energia elettrica, contribuendo per oltre il 45% al fabbisogno elettrico della Sardegna.
Sempre in Sardegna, il Gruppo produce e vende energia elettrica da fonti rinnovabili, attraverso tre parchi eolici gestiti dalle controllate Sardeolica Srl, Energia Alternativa Srl ed Energia Verde Srl situati in Sardegna, per una capacità installata totale ad oggi pari a 171 MW.
Infine, il Gruppo è attivo nel settore dei servizi di ingegneria industriale e ricerca per il settore petrolifero, dell'energia e dell'ambiente, attraverso la controllata Sartec Srl.
A fine 2021 è stata costituita la società Sardhy Green Hydrogen Srl, controllata al 50% da Saras SpA e al 50% da Enel Green Power Italia Srl con lo scopo, di avviare i primi iter autorizzativi e, qualora ottenuto il finanziamento richiesto nell'ambito del programma europeo IPCEI, di effettuare, attraverso la formalizzazione di contratti dedicati, le attività di ingegnerizzazione, procurement e costruzione e del nuovo idrolizzatore.
Angelo Moratti fonda Saras.
Avvio della raffineria di Sarroch.
Installazione di una nuova unità di distillazione primaria e dell'impianto di Cracking Catalitico a letto fluido (FCC).
Installazione dell'unità di Alchilazione e di un impianto per il trattamento delle acque reflue.
Installazione dell'unità di Visbreaking (VSB) e di un'unità di distillazione sottovuoto (Vacuum).
Installazione di una nuova unità di Reforming Catalitico (CCR).
Potenziamento dell'unità FCC sino alla capacità di 94.000 bl/giorno.
Ambiente e nuove tecnologie, espan- sione nel mercato extra-rete
Installazione della prima unità di Mild Hydrocracking (MHC1).
Anni 2000 IPO, nuovi investimenti in alta tecnologia ed ambiente
2001
(MHC2).
2005
2006
2007
opportunità.
autotrazione.
Saras inizia ad operare nel mercato extra-rete (vendite all'ingrosso) in Spagna (Saras Energia) ed in Italia (Arcola Petrolifera).
Avviamento dell'impianto IGCC (impianto di gasificazione a ciclo combinato).
Installazione di una seconda unità Mild Hydrocracking
Installazione di un'unità di eterificazione (TAME).
Il parco eolico di Ulassai è operativo con una potenza installata pari a 72MW.
IPO per perseguire progetti di crescita e cercare nuove
Aumento capacità di conversione, e significativo miglioramento della produzione di gasolio per
Ottenimento della registrazione EMAS (Eco Management Audit Scheme).
Avvio dell'unità di trattamento dei gas di coda e recupero dello zolfo (TGTU).
Avviamento dell'unità di desolforazione delle benzine (U800).
Inizio commercializzazione di benzina e gasolio a 10 ppm (parti per milione) della concentrazione di zolfo. Significativa riduzione delle emissioni indirette di SO2.
Saras è stata la prima raffineria in Italia ad ottenere l'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), che rappresenta un percorso di miglioramento delle caratteristiche tecniche e strutturali degli impianti e del sito produttivo, e che consentono di minimizzare l'impatto delle attività produttive su tutte le matrici ambientali.
Estensione della rete di distribuzione nell'area meridionale della Spagna, mediante l'integrazione di 71 stazioni di servizio acquisite da ERG.
Durante la manutenzione dell'impianto MHC1, si è verificato un tragico evento con il decesso di tre operai.
Completato un importante ciclo di manutenzione ed investimenti, determinanti per la redditività della società, agli impianti: Topping 1, FCC, ALKY, TAME, MHC1, MHC2, e VSB.
Avvio del "Progetto Focus", volto a migliorare efficienza produttiva, efficacia operativa ed a razionalizzare i costi.
Saras diventa membro accreditato dell'OCIMF (Oil Companies International Marine Forum), e può operare nell'ambito del "vetting" all'interno del programma SIRE dell'OCIMF.
Emissione obbligazionaria presso la Borsa del Lussemburgo, rivolta ai soli investitori istituzionali, del valore nominale di 250 milioni di Euro e della durata 5 anni.
"Project Focus" consegue risultati positivi e viene esteso anche alle attività di "Programmazione" e "Supply & Trading".
Il Gruppo sfrutta la propria flessibilità commerciale ed operativa per sopperire alla mancanza di grezzi libici, in conseguenza della guerra civile che sconvolge il paese.
Viene compiuta la fermata decennale per la manutenzione programmata dell'intero impianto IGCC.
La controllata "Sardeolica Srl" porta la capacità installata del parco eolico di Ulassai da 72 a 96 MW.
Il Consiglio di Amministrazione di Saras approva il Piano sato su attività mirate ad incrementare l'efficacia e l'efficienza, ed a perseguire nuove opportunità commerciali.
Industriale 2013-2017, ba-
P re s s o i l s e g m e n to Raffinazione, viene effettuato il revamping del MildHydroCracking-2 (MHC2).
Essere fra i più sicuri ed efficienti operatori del settore rimane la sfida principale per il Gruppo Saras, in un contesto competitivo difficile ed aggravato dalla recessione nella Zona Euro.
La strategia industriale del Gruppo resta focalizzata sulla ricerca della performance operativa ottimale.
Un'importante riorganizzazione societaria viene portata a compimento, trasferendo il ramo d'azienda del segmento Raffinazione da Saras SpA alla controllata Sarlux Srl.
Rosneft acquisisce a fine aprile il 13,70% del capitale sociale di Saras SpA dagli azionisti di maggioranza, i dottori Gian Marco e Massimo Moratti ed, a metà giugno un ulteriore 7,29% dai mercati finanziari, mediante un offerta pubblica di acquisto volontaria parziale.
Il Gruppo Saras prosegue le iniziative di "asset management" mirate alla riduzione dei costi, all'incremento dell'efficienza energetica, ed al coordinamento tra attività commerciali e gestione operativa della raffineria.
Emissione obbligazionaria presso il sistema multilaterale di negoziazione austriaco, del valore nominale di 175 milioni di Euro e della durata 5 anni.
Vengono effettuate con successo le importanti attività di "turnaround" quinquennale presso l'impianto FCC di Cracking Catalitico, e le sue due principali unità ancillari: Alchilazione (Alky) ed Eterificazione (TAME).
Arcola Petrolifera Srl viene fusa per incorporazione in Saras SpA, con effetti contabili e fiscali a decorrere dal 1 gennaio 2014.
Il 29 dicembre 2014 Sarlux Srl acquisisce un ramo d'azienda di Versalis SpA, composto da circa l'80% delle unità produttive del complesso petrolchimico Versalis di Sarroch, al fine di realizzare notevoli sinergie industriali ed organizzative, e rafforzarsi ulteriormente nel panorama competitivo internazionale.
Il 2015 segna un cambiamento strutturale dei mercati petroliferi: prezzi del grezzo più equilibrati, maggior disponibilità di tipologie di grezzo non-standard, ripresa dei consumi di prodotti petroliferi, razionalizzazione del sistema di raffinazione europeo, riduzione della capacità "spare" a livello globale e correzione di alcune distorsioni di mercato, concorrono alla ripresa dei margini di raffinazione, beneficiando in misura maggiore le raffinerie complesse come quella del Gruppo Saras.
Per cogliere appieno le opportunità offerte dal mercato, il Gruppo Saras adotta un innovativo modello di business basato sulla gestione integrata della Supply Chain (ovvero della filiera di approvvigionamento della materia prima). Tale modello si fonda sulle caratteristiche di flessibilità ed alta conversione della raffineria di Sarroch, oltre che sullo stretto coordinamento tra attività di programmazione, trading e gestione operativa degli impianti.
In data 15 ottobre, si svolge presso la raffineria di Sarroch il "Capital Markets Day" del Gruppo Saras e viene presentato il Piano Industriale 2016–2019, basato sull'esecuzione ottimale del modello di gestione integrata della "Supply Chain", e su una serie di iniziative di miglioramento in ambito affidabilità, efficienza energetica e sviluppi della configurazione del sito, con investimenti moderati e brevi periodi di rientro.
In data 19 ottobre, Rosneft vende ad un qualificato gruppo di investitori istituzionali internazionali circa l'8,99% del capitale sociale di Saras SpA, e riduce la sua partecipazione al 12%.
In data 10 dicembre Saras sottoscrive un contratto di finanziamento bancario quinquennale, per un importo complessivo pari a 265 milioni di euro, con lo scopo di rifinanziare debito esistente.
Il 2016 si conferma un altro anno positivo per l'industria
della raffinazione Europea, grazie al permanere di un'ampia offerta di grezzi, inclusi quelli non convenzionali le cui lavorazioni favoriscono siti complessi, integrati e ad alta conversione come quello Saras, e ad una domanda globale di prodotti raffinati in crescita (+1,3 mbl/g rispetto al 2015).
Da gennaio diviene pienamente operativa Saras Trading SA a Ginevra, una delle principali piazze mondiali per gli scambi sulle commodities petrolifere. Importante tassello nell'implementazione del modello di gestione integrata della Supply Chain, provvede agli acquisti di materie prime ed alla vendita dei prodotti raffinati della raffineria e svolge anche attività di trading indipendente su grezzo e prodotti petroliferi.
In data 22 aprile, l'Assemblea degli Azionisti delibera di distribuire un dividendo di Euro 0,17 per ciascuna azione (corrispondente ad un dividend yield del 10,8%), per un totale di 159,1 milioni di Euro. Il ritorno al pagamento del dividendo dopo numerosi anni è stato reso possibile dal miglioramento delle condizioni del mercato della raffinazione, e dagli ottimi risultati dell'esercizio 2015.
L'esercizio 2016 vede il Gruppo Saras impegnato in un importante processo di riduzione del costo medio del debito, cogliendo le opportunità offerte dal contesto di bassi tassi di interesse, derivante dalla politica espansiva della Banca Centrale Europea.
Nel 2017 l'industria della raffinazione continua a beneficiare di condizioni favorevoli caratterizzate da margini dei principali prodotti raffinati soddisfacenti. L'offerta di grezzo è risultata abbondante nonostante l'implementazione di tagli produttivi ad opera dei paesi OPEC e di altri importanti produttori, pur in presenza di una certa pressione sugli sconti dei grezzi pesanti che sono risultati maggiormente interessati dai succitati tagli produttivi. È continuato il trend di crescita della domanda globale di prodotti raffinati che è risultata in aumento di +1,5 mbl/g rispetto al 2016.
In data 17 gennaio Rosneft, colloca la totalità delle azioni Saras SpA che deteneva in portafoglio, corrispondenti al 12% del capitale sociale Saras, ad un qualificato gruppo di investitori internazionali.
In data 20 aprile, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di distribuire un dividendo di Euro 0,10 per ciascuna azione (corrispondente ad un dividend yield del 4,6%), per un totale di 93,6 milioni di Euro.
Nel corso dell'anno è avviato il programma #digitalSaras finalizzato ad individuare e implementare le innovazioni tecnologiche più idonee nell'ambito dell'Industria 4.0, con l'obiettivo di migliorare ulteriormente le performance operative e l'efficienza.
Il 22 dicembre si conclude con successo il private placement di titoli obbligazionari per un valore nominale di Euro 200 milioni, scadenza 28 dicembre 2022 e cedola fissa annua dell'1,70% proseguendo il processo di ottimizzazione finanziaria iniziato nel 2016. Il ricavato dell'operazione è stato destinato al rifinanziamento di parte dell'indebitamento lordo, pur in presenza di una posizione finanziaria netta positiva, a sostegno del piano di investimenti.
Il 2018 è un anno caratterizzato da una forte volatilità del prezzo del grezzo influenzato anche da tensioni geopolitiche.
In data 26 febbraio è scomparso il Presidente del Consiglio di Amministrazione Gian Marco Moratti. Figlio di Angelo Moratti, fondatore della società, è stato Amministratore Delegato della società fino al 1981, anno in cui ne ha assunto la Presidenza.
In data 12 marzo viene presentato il Piano Industriale 2018-2021 che si pone l'obiettivo di conservare una posizione di leadership nel settore della raffinazione anche nel prossimo decennio e punta all'eccellenza operativa attraverso 800 milioni di Euro di investimenti focalizzati sul mantenimento di impianti all'avanguardia, anche grazie al contributo dell'innovazione tecnologica e della digitalizzazione.
Dopo l'identificazione delle tecnologie disponibili e l'avvio di 10 progetti pilota è stata intrapresa la fase di industrializzazione delle iniziative di digitalizzazione.
In data 27 aprile, l'Assemblea degli Azionisti delibera di distribuire un dividendo di Euro 0,12 per ciascuna azione (corrispondente ad un dividend yield del 6,2%), per un totale di 112 milioni di Euro, e ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione in carica per un triennio sino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
Il 3 maggio il nuovo Consiglio di Amministrazione nomina Massimo Moratti Presidente e Dario Scaffardi Amministratore Delegato.
In data 5 settembre la Massimo Moratti SApA di Massimo Moratti e la MOBRO SpA hanno ceduto congiuntamente il 10% del capitale ad un gruppo di investitori istituzionali con lo scopo di incrementare la liquidità delle azioni di SARAS sul mercato.
Il 2019 è stato dominato da tensioni commerciali e geopolitiche internazionali che hanno determinato un rallentamento economico a livello globale. Il settore della raffinazione è stato influenzato da una grande volatilità, dal rallentamento della domanda di prodotti raffinati e da prezzi dei grezzi pesanti ad alto tenore di zolfo elevati.
Nei primi mesi del 2019 è stato completato con successo e rispettando i tempi, uno dei maggiori turnaround
sugli impianti degli ultimi 5 anni. Gli impianti Topping "T2", Vacuum "V2", CCR e MHC1 sono rimasti fermi per circa 60 giorni.
In data 16 aprile l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di distribuire un dividendo di Euro 0,08 per ciascuna azione (corrispondente ad un dividend yield del 5,9%), per un totale di 75,3 milioni di Euro.
In data 24 giugno è stato stipulato l'atto di scissione totale non proporzionale di MOBRO in favore di Angel Capital Management SpA (ACM) e Stella Holding SpA (Stella). A seguito di tale scissione Saras SpA risulta controllata da Massimo Moratti SapA con il 20,01%, Angel Capital Management SpA con il 10,005% e Stella Holding SpA con il 10,005% del capitale e in aggregato il 40,02%, in virtù della sottoscrizione di un accordo integrativo del Patto Saras, finalizzato esclusivamente a recepire gli effetti della Scissione MOBRO e il conseguente subentro di ACM e Stella nella partecipazione di titolarità di MOBRO in Saras SpA. Per effetto del secondo rinnovo tacito la prossima scadenza del patto parasociale cadrà in data 30 settembre 2022.
A partire dalla seconda metà di agosto è stata avviata l'attività di commercializzazione diretta di combustibili navali (bunkering) nell'area di Sarroch e Cagliari. Il rifornimento è effettuato attraverso una moderna nave ('bettolina') dotata dei più elevati standard di sicurezza.
Nel corso dell'anno è stato realizzato l'ampliamento del parco eolico di Ulassai, con l'installazione di 9 nuove turbine per una capacità aggiuntiva di 30 MW, portando la capacità installata complessiva a 126 MW. I lavori si sono conclusi il 27 settembre e a partire da tale data le nuove pale eoliche sono entrate in funzione.
Il 14 ottobre 2019 il fondo australiano Platinum Investment Management Ltd ha dichiarato di detenere una partecipazione pari al 3,055% del capitale.
L'anno 2020 è caratterizzato dalla pandemia da Covid-19 e dalle gravi conseguenze economiche e sociali derivate. Il settore della raffinazione in particolare, per era atteso un anno positivo grazie alle nuove specifiche per i carburanti navali con l'entrata in vigore della normativa IMO-Marpol VI, ha subito uno shock senza precedenti dovendo fronteggiare un crollo dei consumi di carburante che ha portato le quotazioni del Brent Dtd a toccare i minimi storici di 13,2\$/bl a metà aprile, prima che i paesi dell'Opec+ raggiungessero i primi accordi sui tagli produttivi, causando però nel contempo un ulteriormente deterioramento dei margini di raffinazione.
Nell'anno viene avviato e completato come da programmi uno dei più importanti turnaround nella storia della raffineria di Sarroch, che ha coinvolto le unità FCC, ALKY e Topping 1.
In data 2 marzo il Consiglio di Amministrazione propone un dividendo, relativo all'esercizio 2019, pari a 0,04 Euro per azione, corrispondente a un dividend yield di circa il 3,8%, rispetto al prezzo di chiusura del 28 febbraio 2020. In data 17 aprile, il Consiglio di Amministrazione delibera di sospendere le proposte di distribuzione del dividendo sugli utili 2019 approvata il 2 marzo 2020, in ottica prudenziale a fronte della crisi economica e finanziaria determinata dall'emergenza Covid-19.
In data 12 ottobre Saras finalizza un accordo con le Organizzazioni Sindacali Territoriali e i componenti della RSU, CIGL, CISL, UIL e UGL, per l'avvio della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria parziale per far fronte alle conseguenze generate dal perdurare dell'emergenza pandemica in corso, con effetto a partire dal 26 ottobre 2020, per un periodo previsto fino al 30 giugno 2021, a fronte del perdurante impatto negativo della situazione pandemica nel mercato globale e, nello specifico, nel mercato di riferimento del Gruppo.
In data 12 ottobre, la Società comunica l'adozione di alcune misure straordinarie per contenere gli effetti del perdurante scenario negativo a partire da una ridotta operatività della raffineria, confermando però il mantenimento di tutti gli impianti in marcia, e la continuità della produzione di elettricità fondamentale per l'equilibrio della rete della Sardegna: una drastica riduzione degli investimenti e dei costi per l'anno 2021; un contenimento del costo del lavoro con l'avvio di una cassa di integrazione parziale e un piano di risoluzione volontaria incentivata del rapporto di lavoro.
In data 15 ottobre il Gruppo Trafigura, basato a Singapore e operativo a livello internazionale nel trading di greggio e prodotti petroliferi, tramite la controllata Urion Holdings (Malta) Limited sale a una partecipazione rilevante del 1,379% e successivamente, in data 21 ottobre fino al 3,01.
In data 28 dicembre Saras sottoscrive un contratto di finanziamento di Euro 350 milioni con un pool di primari istituti di credito, assistito per il 70% dell'importo dalle garanzie rilasciate da SACE sulla base del programma Garanzia Italia, nell'ambito di un piano di consolidamento finanziario finalizzato a limitare l'impatto dell'emergenza Covid-19.
In data 29 dicembre 2020 ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) visto il termine del periodo di incentivazione CIP 6 per l'impianto a ciclo combinato di Sarlux Srl, IGCC (Integrated Gasification Combined Cycle) previsto il 20 aprile 2021, indica la medesima centrale elettrica tra gli impianti essenziali alla sicurezza del sistema elettrico per l'anno 2021.
Il 2021 si è contraddistinto per la ripresa economica che ha seguito la crisi generata dalla pandemia da Covid-19, grazie all'efficacia delle campagne vaccinali adottate a livello globale che hanno consentito un progressivo allentamento delle restrizioni adottate per il contenimento dei contagi, e agli stimoli elargiti dai vari governi per far fronte alla crisi. Le quotazioni del Brent Dtd sono passate nell'arco dell'anno da 50 a circa 78\$/bl. La crescita della domanda petrolifera, particolarmente significativa dalla seconda metà dell'anno, ha consentito di raggiungere a fine anno i livelli pre-pandemici di oltre 100 mb/giorno. Anche i margini di raffinazione hanno registrato un miglioramento più sostanziale a partire dal secondo semestre. Tuttavia, lo scenario internazionale ha mostrato andamenti molto eterogenei tra paesi. In particolare in Europa e in Italia si è verificata una crescita dell'inflazione trainata da elevate quotazioni dei beni energetici anche per alcuni vincoli dal lato dell'offerta. In particolare, nella seconda metà dell'anno, oltre all'accelerazione dei valori del brent, si è registrata un'impennata dei costi energetici e in particolare di gas naturale, elettricità e CO2.
In data 16 febbraio 2021 Saras sigla con Enel Green Power un protocollo d'intesa per sviluppare un progetto di "idrogeno verde" in Sardegna, con una soluzione allo studio che prevede l'utilizzo di un elettrolizzatore da 20 MW alimentato da energia rinnovabile prodotta sul posto per fornire idrogeno verde da utilizzare come
materia prima nella raffineria Saras presso il sito industriale di Sarroch, in provincia di Cagliari.
In data 30 marzo il Consiglio di Amministrazione di Saras SpA approva il Bilancio Consolidato di Gruppo, il progetto di Bilancio Separato di Saras SpA e il Bilancio di Sostenibilità al 31 dicembre 2020. Viene inoltre approvato il Piano Industriale del Gruppo per il periodo 2021-24 che include per il 2021 una serie di importanti misure volte a una significativa riduzione dei costi e degli investimenti, con l'obiettivo di ridurre al minimo l'impatto economico e finanziario dello scenario segnato dalla crisi pandemica, e contenere il livello di indebitamento a livelli non superiori a quelli del 31 dicembre 2020. Il Piano prevede inoltre il proseguimento della strategia di sostenibilità e transizione energetica con lo sviluppo di nuova capacità rinnovabile, sino a 500 MW nel 2024, anche attraverso lo sviluppo di nuove partnership. Viene inoltre definita la strategia di transizione energetica con particolare focus in ambito idrogeno verde e biofuel.
In data 13 aprile con Deliberazione n. 152/2021/R/ EEL, ARERA nell'ambito della disciplina dell'Essenzialità, accoglie l'istanza di ammissione alla reintegrazione dei costi avanzata da SARLUX Srl, per il periodo dal 21 aprile al 31 dicembre 2021, per la centrale elettrica a ciclo combinato IGCC, definendo le condizioni economiche di operatività
della stessa per il 2021 e in particolare la componente di reintegrazione dei costi fissi strettamente necessari alla produzione elettrica, la reintegrazione della cosiddetta "componente QAR" (quote di ammortamento e di remunerazione del capitale investito, così come previsto dalla Deliberazione 111/06), e per la produzione elettrica essenziale, viene prevista l'integrazione dei costi variabili rispetto a quanto incassato dalla vendita sul mercato al prezzo zonale di riferimento. Le voci principali dei costi variabili includono il combustibile dell'impianto IGCC, il costo dell'ossigeno necessario per la trasformazione del suddetto combustibile in gas di sintesi completamente pulito di ogni traccia di zolfo o altri inquinanti, e gli oneri associati alle quote di emissione CO2 secondo l'Emissions Trading System. Gli assetti produttivi della centrale IGCC terranno conto delle esigenze definite da Terna connesse all'esercizio in sicurezza del sistema elettrico, compatibilmente con i vincoli operativi dell'impianto SARLUX.
I n d a t a 2 0 m a g g i o 2 02 1 i l Co n s i g l i o d i Amministrazione conferma la nomina di Massimo Moratti quale Presidente e di Dario Scaffardi quale Amministratore Delegato e Direttore Generale.
In data 4 giugno 2021 il Gruppo, tramite la controllata Sardeolica Srl, ha acquisito le due società Energia Verde Srl ed Energia Alternativa Srl, attive nella produzione di energia elettrica tramite l'esercizio di due parchi eolici siti nel comune di Uta (Cagliari).
In data 15 settembre Saras sigla con Air Liquide, leader mondiale nell'ambito dei gas, delle tecnologie e dei servizi per l'Industria e la Sanità, un Memorandum of Understanding volto a esplorare le opportunità per ridurre l'impronta di carbonio della raffineria di Sarroch, valutando la fattibilità tecnica ed economica di soluzioni per la cattura e lo stoccaggio delle emissioni di CO2 connesse ai processi della raffineria di Sarroch.
In data 28 dicembre con Delibera 630/2021, ARERA accoglie la richiesta di ammissione al regime di reintegrazione dei costi per la centrale elettrica a ciclo combinato di Sarlux Srl, IGCC per l'anno 2022, determinandone l'iscrizione tra gli impianti essenziali per il sistema elettrico per il 2022.
In data 29 dicembre è stata costituita la società Sardhy Green Hydrogen Srl, controllata al 50% da Saras SpA e al 50% da Enel Green Power Italia Srl con lo scopo, nell'ambito della partnership avviata dalle due società in data 16 febbraio, di avviare i primi iter autorizzativi e, qualora ottenuto il finanziamento richiesto nell'ambito del programma europeo IPCEI, di effettuare, attraverso la formalizzazione di contratti dedicati, le attività di ingegnerizzazione, procurement e costruzione e del nuovo idrolizzatore.
Il 2022 è stato caratterizzato dagli impatti che il conflitto russo ucraino ha determinato nello scenario economico internazionale, e in particolare in quello energetico. Le sanzioni adottate dai paesi occidentali nei confronti della Russia hanno provocato - in particolare in Europa, primo importatore di petrolio, prodotti raffinati e gas russi - una carenza di offerta di tali materie prime, con aumenti senza precedenti nelle relative quotazioni (in particolare del gas) e un'inflazione estremamente elevata. Anche i margini di raffinazione, e in particolare quelli del gasolio, hanno raggiunto livelli record, in un contesto caratterizzato da una domanda in forte recupero post-pandemia e da una ridotta capacità di raffinazione a livello globale. Le sanzioni dei paesi occidentali hanno più in generale riconfigurato la mappa del commercio globale, alla luce del fatto che difficilmente, nel breve termine, l'Europa potrà tornare a una dipendenza dalle forniture russe.
In data 30 marzo la Regione Autonoma Sardegna ha deliberato l'Autorizzazione Unica a favore d Sardeolica Srl, società controllata del Gruppo, operante nel settore delle energie rinnovabili e interamente controllata da Saras SpA, per la costruzione e l'esercizio di un impianto fotovoltaico di 79 MW nell'area industriale di Macchiareddu, nel comune di Uta (Cagliari). L'impianto, denominato "Helianto" costituisce un significativo progresso nelle strategie del Gruppo Saras nel settore delle energie rinnovabili, aggiungendosi agli esistenti parchi eolici in Sardegna della potenza di 171 MW, e portando la potenza totale a 250 MW. Il parco presenta caratteristiche ottimali per insolazione e configurazione e si integrerà nelle modalità di gestione industriale di Sardeolica, in particolare sfruttando le sinergie con i parchi eolici contigui di Macchiareddu, acquisiti nel giugno 2021.
In data 13 maggio Saras SpA annuncia di aver sottoscritto un nuovo finanziamento da 312,5 milioni di Euro, assistito per il 70% dell'importo da garanzia rilasciata da SACE grazie a quanto previsto dal «DL Sostegni bis», con lo scopo di rimodulare il debt maturity profile del Gruppo. Il finanziamento è stato organizzato e sottoscritto da un pool di primari istituti finanziari italiani, con scadenza 31 marzo 2028, i cui proventi sono stati utilizzati per rimborsare anticipatamente il prestito obbligazionario da 200 milioni di Euro, con scadenza 28 dicembre 2022 e il finanziamento a medio lungo termine da 50 milioni di Euro, con scadenza 14 agosto 2023. I restanti 62,5 milioni di Euro saranno impiegati per sostenere il capitale circolante della Società, in linea con quanto previsto dal regolamento SACE.
In data 29 luglio la società ha reso noto che il Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili, Franco Balsamo, ha deciso, di comune accordo con la stessa, di lasciare i propri incarichi nel Gruppo per motivi personali. Per assicurare un'agevole transizione Franco Balsamo manterrà i propri incarichi fino all'approvazione del Bilancio 2022.
In data 29 settembre - SardHy Green Hydrogen, società nata dal progetto congiunto di Enel Green Power e Saras legato allo sviluppo di idrogeno verde in Sardegna, è riconosciuta tra i beneficiari italiani dei 5,2 miliardi di euro di sovvenzioni pubbliche approvate dalla Commissione Europea nell'ambito di IPCEI Hy2Use, per supportare la ricerca e l'innovazione, la prima applicazione industriale e la costruzione delle relative infrastrutture nella catena del valore dell'idrogeno. Frutto del protocollo d'intesa siglato dalle due società a febbraio 2021, l'iniziativa prevede l'installazione da parte di SardHy Green Hydrogen di un elettrolizzatore da 20 MW nel sito industriale di Sarroch, in provincia di Cagliari. L'impianto, alimentato esclusivamente da energia rinnovabile di Enel Green Power sarà destinato a produrre idrogeno verde diretto alla raffineria con lo scopo di ridurre il "carbon footprint" dei processi di raffinazione.
Il 12 ottobre Urion Holdings (Malta) Limited (Trafigura) ha incrementato posizione azionaria in Saras SpA dal 3,010% al 5,226%.
In data 28 ottobre Il Consiglio di Amministrazione di Saras SpA ha approvato un accordo di risoluzione consensuale del rapporto con l'Ing. Dario Scaffardi, Amministratore Delegato e Direttore Generale che, per motivi personali, ha cessato gli incarichi con decorrenza 30 ottobre. Nella stessa data, il Consiglio di Amministrazione ha cooptato quale nuovo Amministratore non indipendente della Società, con decorrenza 31 ottobre 2022, il Dott. Pier Matteo Codazzi, nominandolo altresì quale nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale di Saras e conferendogli, in linea con l'assetto precedente, tutti i poteri per l'amministrazione ordinaria della Società con esclusione, oltre a quelli non delegabili a norma di legge e di statuto, di specifiche attribuzioni già riservate dal Consiglio alla propria competenza. Il Dott. Codazzi, in qualità di Amministratore Delegato, sarà inoltre componente del Comitato Indirizzo e Strategia di Saras nonché amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
In data 29 novembre il GUP di Cagliari, in relazione al procedimento giudiziario relativo al reato di cui all'art. 648-ter c.p. riferito all'acquisto di grezzo di provenienza dalla Regione Autonoma del Kurdistan nel periodo 2015-2016, accogliendo integralmente le richieste delle difese, ha pronunciato sentenza
di non luogo a procedere nei confronti di Saras SpA e di tutti i dirigenti indagati perché il fatto non sussiste.
In data 30 dicembre la centrale elettrica a ciclo combinato di Sarlux Srl (IGCC - Integrated Gasification Combined Cycle) è stata iscritta da TERNA nell'elenco degli impianti cosiddetti "essenziali" anche per il 2023. La centrale Sarlux è stata inoltre ammessa da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) al regime di reintegrazione dei costi con Delibera 740/2022.
Signori Soci e Azionisti,
È passato più di un anno dallo scoppio del conflitto russo ucraino, un evento che ha avuto e continua ad avere tragiche conseguenze sulla vita di milioni di persone direttamente coinvolte, e la cui portata ha cambiato gli equilibri geopolitici mondiali. Dal punto di vista economico i mercati energetici sono stati i primi ad essere fortemente impattati e ci vorranno mesi, se non anni, perché il panorama mondiale assuma una struttura nuovamente stabile.
L'urgenza di trovare un'alternativa alle forniture russe, in particolare in Europa, ha messo infatti in primo piano la necessità di una maggiore diversificazione delle fonti energetiche e con essa il ruolo cruciale delle risorse tradizionali nel garantire la sicurezza energetica, in un percorso di transizione realmente sostenibile. Allo stesso tempo, la capacità di raffinazione globale è diventata un elemento critico in un contesto di domanda petrolifera in crescita, dopo un decennio caratterizzato da una netta riduzione degli investimenti, in particolare durante il periodo della pandemia.
Il nostro settore, già impegnato a seguito della ripresa delle attività per la fine della pandemia a far fronte a una domanda petrolifera in ripresa e a prezzi energetici in forte risalita, si è trovato a gestire condizioni di scenario imprevedibili che hanno
portato nuove sfide. Le misure sanzionatorie introdotte dai paesi occidentali alla Russia, fino a prima del conflitto principale esportatore a livello mondiale di petrolio e tra i primi esportatori internazionali di gas, ha infatti stravolto i flussi commerciali del petrolio e del gas, con un forte impatto anche in termini di maggiori costi su tutte le filiere industriali energivore come la nostra.
Saras, anche in questa situazione, ha saputo rispondere prontamente al cambiamento e alle richieste del mercato, orientando le attività alla massimizzazione delle lavorazioni, e in particolare alla produzione di diesel, il prodotto più carente a seguito delle restrizioni all'import dalla Russia. La flessibilità degli assetti produttivi, del supply management e del nostro trading, sono un punto di forza chiave che ci consente di adeguare velocemente l'operatività a fronte di rapide evoluzioni di scenario. A questo proposito vogliamo ricordare che l'autonomia della nostra raffineria rispetto alle forniture di petrolio russe ha consentito di evitare contraccolpi a livello di approvvigionamenti, nonostante la venuta meno del grezzo russo sul mercato abbia aumentato la domanda di altre qualità di crudi che hanno registrato significativi aumenti di prezzo. Le attività di supply management e di trading hanno saputo limitare gli effetti di tali apprezzamenti diversificando le qualità di grezzi impiegate nel ciclo produttivo.
Nel 2022 Saras ha continuato a garantire la sicurezza energetica del territorio anche attraverso l'impianto di cogenerazione integrato alla raffineria, che ha fornito oltre il 45% del fabbisogno di energia elettrica della Sardegna, dimostrando il proprio ruolo essenziale nel sistema elettrico del Paese.
L'estrema efficienza che il nostro Gruppo ha saputo dimostrare in un anno così complesso ha permesso di ottenere ottimi risultati economico finanziari, e di ristabilire una posizione finanziaria ampiamente positiva, dopo un biennio impattato dalle conseguenze della pandemia. Anche le prospettive di breve e medio termine appaiono positive. Gli accadimenti dello scorso anno hanno infatti portato i principali analisti di mercato a rivedere in aumento le previsioni sulla domanda petrolifera globale, che oggi è attesa in crescita ancora per il prossimo decennio fino al 2040 o oltre1 per rimanere poi stabile ancora per un periodo altrettanto lungo. Dall'altra parte, la capacità di raffinazione non vedrà significativi aumenti dopo l'ultimazione dei nuovi progetti in corso in Medio Oriente, Cina e India, prevista nel 2026, con il concreto rischio che nuove chiusure generino colli di bottiglia in presenza di una domanda ancora elevata.
In questo scenario sappiamo di poter giocare un ruolo fondamentale, anche grazie al
posizionamento al centro del Mediterraneo che garantisce a Saras un vantaggio competitivo importante.
A questo fine, quest'anno verranno finalizzati alcuni investimenti necessari a preservare l'efficienza e la competitività della raffineria e dell'IGCC, in parte posticipati negli ultimi tre anni. Allo stesso tempo, accanto alla massimizzazione del potenziale del business Refining, vogliamo concentrarci sullo sviluppo di risorse alternative, accelerando il piano di transizione energetica, a partire dall'espansione delle fonti rinnovabili, cogliendo le opportunità che vediamo in Sardegna, e non solo. Il 2023 sarà dedicato all'ultimazione del nuovo parco fotovoltaico da 80MW Helianto, che entrerà in operatività nei primi mesi del 2024 e all'ottenimento dei permessi per lo sviluppo di nuovi progetti il cui processo autorizzativo è già in fase avanzata.
Oltre allo sviluppo delle rinnovabili, sempre nell'ambito della strategia di decarbonizzazione proseguono le attività legate all'idrogeno verde e alla Carbon Capture & Storage. In particolare, con riferimento al primo, dopo il riconoscimento di SardHy Green Hydrogen, la JV tra Saras ed Enel Green Power, tra le quattro aziende italiane ammesse al programma europeo IPCEI Hy2Use , sono in corso le interazioni con il Ministero
delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per l'attivazione e concessione dei relativi fondi.
Il progetto di studio sulla cattura e stoccaggio della CO2 (CCS) ci vede invece impegnati nell'applicazione della tecnologia criogenica ideata e brevettata da Air Liquid, che può ridurre sostanzialmente l'impronta di carbonio del sito di Sarroch. Ad oggi è stato completato un primo studio di fattibilità per la cattura della CO2 dall'impianto IGCC ed è in corso lo studio degli aspetti legati allo stoccaggio temporaneo e la logistica di gestione della CO2 liquida. Anche in questo caso sono state avviate le attività propedeutiche all'accesso a nuovi possibili finanziamenti, che saranno fondamentali per svolgere le attività progettuali e avviare le prime fasi di ingegneria.
Le competenze e l'expertise di cui Saras gode nel settore energetico ci consentiranno di essere parte attiva nell'esplorazione di queste nuove tecnologie, e nel percorso di transizione. Contemporaneamente lo sviluppo delle rinnovabili insieme al business della raffinazione, che fornisce e continuerà a fornire un contributo fondamentale alla sicurezza energetica del nostro Paese e non solo, assicureranno a Saras un percorso di crescita sostenibile nel tempo, nell'interesse di tutti gli stakeholder.

Massimo Moratti PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO
Lo scoppio del conflitto russo-ucraino ha mutato radicalmente lo scenario energetico globale, innescando un'immediata fortissima volatilità e un aumento senza precedenti dei prezzi delle commodities energetiche (petrolio e derivati, gas ed energia elettrica), con impatti molto rilevanti sui risultati riportati dalle società del settore Oil & Gas e Refining. Tale fenomeno ha coinvolto più direttamente l'Europa, maggiormente dipendente dalla Russia dal punto di vista energetico.
In risposta all'invasione dell'Ucraina (iniziata il 24 febbraio 2022), molti dei principali operatori petroliferi occidentali hanno deciso di interrompere immediatamente le forniture dalla Russia, in linea con la decisione di Europa, US, UK e Canada di introdurre misure sanzionatorie. Nel mese di giugno, il Consiglio europeo ha ufficialmente varato un pacchetto di sanzioni vietando l'acquisto, l'importazione o il trasferimento di petrolio greggio e di alcuni prodotti petroliferi trasportati per via marittima dalla Russia all'UE. Tali sanzioni sono entrate in vigore il 5 dicembre 2022 per il petrolio greggio e il 5 febbraio 2023 per altri prodotti petroliferi raffinati; un'eccezione temporanea è stata prevista per le importazioni di petrolio greggio fornito mediante oleodotto. Il 6 ottobre 2022, l'UE ha adottato nuove misure sanzionatorie volte a regolamentare l'introduzione di un tetto massimo di prezzo per il petrolio russo trasportato via marittima verso Paesi terzi. Con questa misura, a cui hanno aderito anche i paesi membri del G7, l'UE ha vietato alle compagnie di navigazione e di assicurazione di fornire a paesi terzi servizi di trasporto marittimo, assistenza tecnica, servizi di intermediazione e finanziamenti o assistenza finanziaria legati all'acquisto di petrolio greggio e a prodotti petroliferi russi. Il divieto non si applica qualora il grezzo o i prodotti raffinati vengano acquistati a un prezzo pari o inferiore al tetto sui prezzi del petrolio1 .
Le sanzioni alla Russia, primo esportatore e terzo produttore mondiale di petrolio, hanno provocato un completo mutamento dello scenario che si è tradotto nei paesi occidentali in una riduzione nella disponibilità di grezzo e soprattutto in Europa, di prodotti raffinati, in particolare distillati medi, con conseguenti impennate nei prezzi. In Europa, infatti, la carenza strutturale di gasolio veniva prima della guerra tipicamente compensata dalle importazioni dalla Russia (arrivando fino a 800-900 k bbl/giorno, ca. il 35% delle importazioni europee di gasolio, pari al 10- 12% del fabbisogno totale del vecchio continente)2. Contemporaneamente, la venuta meno sul mercato europeo di grezzi sour Urals (circa il 20% del grezzo lavorato nelle raffinerie dei paesi europei OCSE), largamente impiegati nelle raffinerie europee nella produzione di distillati medi, ha costretto numerosi impianti con limitate capacità di hydrotreating a lavorare altre tipologie di grezzi, più care, o a ridurre le lavorazioni. Tale fenomeno si è sommato a una preesistente scarsa capacità inutilizzata di raffinazione che sia in Europa sia negli Stati Uniti, è stata aggravata dagli impatti della pandemia sul settore3.
Oltre al diesel, anche la benzina ha registrato nel 2022 aumenti senza precedenti dei prezzi e dei margini sia in Europa sia negli Stati Uniti. Tale andamento è stato determinato anche in questo caso dalla minore disponibilità di prodotto, a fronte della generale ridotta capacità di raffinazione (molte delle raffinerie chiuse nell'ultimo decennio sia in Europa sia In USA producevano principalmente benzina)4 e dalla rimodulazione delle rese produttive in favore del diesel nei mesi successivi allo scoppio della guerra. La carenza di componenti alto-ottaniche ha ulteriormente limitato la produzione di benzine. L'impennata dei prezzi innescato dal corto di offerta non ha tuttavia frenato una domanda che si è dimostrata particolarmente sostenuta, in particolare nella prima metà dell'anno e fino al mese di luglio, durante la "driving season" americana, quando la benzina ha registrato prezzi senza precedenti. Nel corso della seconda metà dell'anno i margini si sono riportati ai valori stagionali storici, pur con oscillazioni e picchi causati da corti produttivi temporanei per manutenzioni o scioperi che hanno però intaccato significativamente le scorte.
Tali fenomeni hanno complessivamente determinato un impatto positivo sulla marginalità del settore refining, e con essa su quella del Gruppo Saras, pur nell'ambito di un aumento generalizzato dei costi delle materie prime, e in particolare una maggiore premialità dei grezzi a basso tenore di zolfo e un forte rincaro dell'energia elettrica. Non da ultimo, la volatilità sui mercati delle commodities di riferimento ha reso più complessa la pianificazione operativa.
Per descrivere la portata dell'"impatto del conflitto" sul business del Gruppo nel 2022, è possibile confrontare le ipotesi assunte delle principali società analiste di settore nel periodo in uno "scenario di normalità" immediatamente precedente al conflitto, con i relativi valori medi effettivamente registrati nell'anno.
3. IEA calcola che negli ultimi 3 anni la capacità di raffinazione globale si sia ridotta di ca. 3mb/giorno.
4. IEA, Oil Market Report June 2022
Per quanto riguarda il prezzo del petrolio di riferimento, il Brent Dtd, le assunzioni pre-conflitto dei principali analisti di settore vedevano un prezzo pari in media a 80\$/bbl nel 2022, tra 85-90\$/bbl nella prima metà dell'anno, in graduale riduzione nella seconda metà dell'anno a valori prossimi a 70\$/bbl. Inoltre, l'atteso giungere al termine dei tagli produttivi di OPEC+ Russia, consentivano di ipotizzare il progressivo ritorno di maggior disponibilità di grezzi sour, e di ipotizzare per il 2022 un differenziale heavy light, ovvero uno sconto Ural-Brent Dtd pari in media pari a -1,2\$/bbl. Con lo scoppio delle ostilità tra Russia e Ucraina, lo scenario è drasticamente mutato, e le quotazioni del Brent hanno registrato una media di 101,5\$/bbl nel 2022. Lo sconto heavy light (Ural-Brent Dtd) ha registrato una media di ca. -24\$/bbl.
Guardando alla marginalità dei principali prodotti raffinati, benzina e gasolio, la media delle proiezioni ante-conflitto delle società analiste di settore evidenziavano un miglioramento dei margini rispetto ai valori medi dell'ultimo trimestre 2021, prevedendo una ripresa dei consumi, e in particolare del diesel grazie alla graduale ripresa del traffico aereo. Tali proiezioni portavano a considerare per il 2022 un crack medio della benzina pari a ca. 11 \$/ bbl e un crack medio del diesel pari a ca. 12-13 \$/bbl. Il cambio di scenario seguito al conflitto russo-ucraino, per i motivi precedentemente illustrati, ha invece portato la marginalità media della benzina a 17 \$/ bbl e del diesel a 38 \$/bbl.
Per quanto riguarda i costi energetici e in particolare quelli dell'energia elettrica, le ipotesi prevalenti ante conflitto assumevano un PUN (Prezzo Unico Nazionale dell'energia elettrica) molto elevato, a fronte degli aumenti registrati nella seconda metà del 2021 che avevano portato il PUN nell'ultimo trimestre a registrare una media di 242 €/MWh, sebbene in graduale discesa nel corso dell'anno. Per la CO2 lo scenario consentiva di assumere per il 2022 una quotazione media dei permessi EUA di 80€/ tonnellata. In realtà, le pressioni rialziste che hanno caratterizzato il mercato del gas naturale e quello, ad esso collegato, dell'energia elettrica è continuato nel 2022, raggiungendo picchi record nelle prime settimane di marzo, dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, e valori senza precedenti nel mese di agosto. In questo contesto, nel 2022 il PUN ha registrato una quotazione media nel 2022 di 303 €/MWh.
Le quotazioni EUA dei permessi europei per le emissioni di anidride carbonica hanno mostrato elevata volatilità registrando nel 2022 una media pari a 81 €/ton.
In generale, l'aumento senza precedenti registrato nel corso del 2022 nelle quotazioni delle commodities energetiche, non ha frenato proporzionalmente il livello dei consumi, che in Europa si sono mantenuti a livelli sostenuti per la maggior parte dell'anno, ancora trainati dalla domanda repressa nella fase pandemica. Un'inflazione generalizzata a livello globale, che in Europa su base annua è stata pari al 9,9%, ha determinato quindi un impatto negativo sulle voci di costo del gruppo.
Anche il settore delle rinnovabili è stato impattato dalla crisi energetica: il piano RePowerEU presentato dalla Commissione europea a maggio 2022 con l'obiettivo di accelerare il decoupling energetico dalla Russia e garantire una maggiore diversificazione delle forniture energetiche, ha posto tra le altre le basi per un'accelerazione nello sviluppo delle fonti rinnovabili, prevedendo processi sempre più veloci per il rilascio delle autorizzazioni, e un nuovo obiettivo FER fino a una quota del 45% (dal precedente obiettivo REDII del 40% entro il 2030.
Dall'altra parte, sempre nell'ambito del settore delle energie rinnovabili, va ricordato quanto è stato previsto dal Decreto-Legge 27 gennaio 2022 n. 4, il cosiddetto "Sostegni ter", che con l'obiettivo di contenere i prezzi dell'energia elettrica ha introdotto un price cap determinato sulla base media storica dei prezzi zonali di mercato da applicare alla produzione delle fonti rinnovabili non incentivate, volto ad eliminare i c.d. "extra-profitti" conseguiti da alcune categorie di impianti. Per Sardeolica, tali disposizioni si sono tradotte nell'applicazione di un price cap di circa 61 €/MWh, da applicare alle sezioni produttive non incentivate entrate in esercizio prima del 2010 (circa il 47% del totale della produzione del 2022). A partire dal mese di dicembre 2022 inoltre, in attuazione del regolamento Ue 2022/1854, è stato applicato un price cap di 180 €/ MWh alla parte di ricavi degli impianti cosiddetti "infra-marginali", fino a quella data valorizzati al prezzo di mercato dell'energia elettrica.
In generale va rilevato come la crisi energetica del 2022 abbia mutato gli equilibri del mercato dell'Oil & Gas e più in generale dei mercati energetici globali, con un impatto importante sul settore della raffinazione, oggi considerato cruciale nel garantire la sicurezza energetica nel corso della transizione ecologica. Il cambiamento di scenario, ancora in evoluzione, ha determinato un miglioramento dei risultati del Gruppo Saras nel 2022 e consente di formulare previsioni positive su quelli attesi nel 2023, ponendo tuttavia un maggior livello di incertezza in termini di stabilità dei margini di raffinazione e dei costi energetici, e una conseguente minore visibilità sul possibile andamento economico finanziario del Gruppo nel breve e medio termine.



Struttura
Commento ai risultati
Andamento
Andamento
| EBITDA REPORTED | EBITDA COMPARABLE | RISULTATO NETTO REPORTED | |
|---|---|---|---|
| milioni di Euro | 2021 2022 |
2021 2022 |
2021 2022 |
| 1.300 | |||
| 1.200 | 1.170,3 | ||
| 1.100 | 1.136,7 | ||
| 1.000 | |||
| 900 | |||
| 800 | |||
| 700 | |||
| 600 | |||
| 500 | |||
| 400 | 416,9 | ||
| 300 | 277,1 | ||
| 200 | |||
| 100 | 54,1 | ||
| 0 | 9,3 | ||
| (100) | |||
| (200) | |||
| (300) | |||
| (400) | |||
| (500) | |||
| (600) | |||
| (700) | |||
| (800) | |||
| (900) | |||
| (1.000) | |||
| (1.100) | |||
| (1.200) |
20 GRUPPO SARAS BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO E SEPARATO DI SARAS SPA AL 31 DICEMBRE 2022
| RISULTATO NETTO COMPARABLE | POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | INVESTIMENTI | |
|---|---|---|---|
| milioni di Euro | 2021 2022 |
2021 2022 Ante Post Ante Post |
2021 2022 |
| IFRS 16 IFRS 16 IFRS 16 IFRS 16 |
|||
| 1.300 | |||
| 1.200 | |||
| 1.100 | |||
| 1.000 | |||
| 900 | |||
| 800 | |||
| 700 | 709,8 | ||
| 600 | |||
| 500 | |||
| 400 | |||
| 300 | 269 227 |
||
| 200 | |||
| 100 | 105,7 78 |
||
| 0 | |||
| (100) | |||
| (200) | (136,0) | ||
| (300) | |||
| (400) | |||
| (500) | (453) (494) |
||
| (600) | |||
| (700) | |||
| (800) | |||
| (900) | |||
| (1.000) | |||
| (1.100) | |||
| (1.200) |

| MILIONI DI EURO | 2022 | 2021 | |
|---|---|---|---|
| RICAVI | 15.836 | 8.636 | |
| EBITDA | 1.170,3 | 277,1 | |
| EBITDA comparable 1 | 1.136,7 | 54,1 | |
| EBIT | 965,7 | 78,5 | |
| EBIT comparable 1 | 945,3 | (144,5) | |
| Risultato Netto | 416,9 | 9,3 | |
| RISULTATO NETTO comparable 1 | 709,8 | (136,0) | |
| Azioni in circolazione, '000.000 (n° medio) | 951 | 951 | |
| RISULTATO NETTO comparable 1 per azione (Euro) |
(0,75) | (0,14) | |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ANTE EFFETTO IFRS 16 | 269 | (453) | |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POST EFFETTO IFRS 16 | 227 | (494) | |
| INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI | 105,7 | 78 | |
| LAVORAZIONE DI RAFFINERIA | migliaia di tons | 13.168 | 12.978 |
| milioni di barili | 96,1 | 94,7 | |
| migliaia barili/giorno | 263 | 260 | |
| TASSO DI CAMBIO (MEDIO ANNUO) | EUR/USD | 1,05 | 1,18 |
| EMC REFERENCE MARGIN | \$/bl | 9,6 | (2,0) |
| MARGINE SARAS IND & MKTG | \$/bl | 16,4 | 4,5 |
| PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA IGCC | MWh/1000 | 4.100 | 3.524 |
| VENDITE TOTALI MARKETING | migliaia di tons | 3.659 | 3.336 |
| di cui in Italia | migliaia di tons | 2.412 | 2.156 |
| di cui in Spagna | migliaia di tons | 1.247 | 1.180 |
| PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA RENEWABLES | MWh | 273.427 | 258.453 |
| TARIFFA ELETTRICA | Eurocent/KWh | 15,8 | 12,2 |
| TARIFFA INCENTIVO | Eurocent/KWh | 4,3 | 10,9 |
GRUPPO SARAS BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO E SEPARATO DI SARAS SPA AL 31 DICEMBRE 2022 23
| MASSIMO MORATTI | Presidente, Amministratore Delegato e Consigliere |
|---|---|
| ANGELO MORATTI | Consigliere |
| ANGELOMARIO MORATTI | Consigliere |
| GABRIELE MORATTI | Consigliere |
| GIOVANNI EMANUELE MORATTI | Consigliere |
| ADRIANA CERRETELLI | Consigliere indipendente |
| LAURA FIDANZA | Consigliere indipendente |
| ISABELLE HARVIE-WATT | Consigliere Indipendente |
| FRANCESCA STEFANIA LUCHI | Consigliere Indipendente |
| GIANFILIPPO MANCINI | Consigliere Indipendente |
| PATRIZIA RADICE | Consigliere |
| GIANCARLA BRANDA | Presidente |
|---|---|
| FABRIZIO COLOMBO | Sindaco effettivo |
| PAOLA SIMONELLI | Sindaco effettivo |
| PINUCCIA MAZZA | Sindaco supplente |
| ANDREA PERRONE | Sindaco supplente |
FRANCO BALSAMO Direttore Generale e Chief Financial Officer
EY SpA

La Società aderisce al Codice di Corporate Governance, pubblicato nel gennaio 2020 (il "Codice"), entrato in vigore a partire dall'esercizio 2021. La Relazione annuale sulla Corporate Governance (la "Relazione") è predisposta dal Consiglio di Amministrazione (il "Consiglio") e pubblicata entro 21 giorni dall'assemblea (l'"Assemblea") chiamata ad approvare il bilancio di esercizio 2022.
In tale Relazione, redatta anche ai sensi dell'art. 123-bis, primo comma del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il "TUF"), come successivamente modificato, sono descritte le caratteristiche salienti del sistema di corporate governance di Saras, nonché il concreto funzionamento delle sue diverse componenti, con particolare riferimento all'adesione alle raccomandazioni contenute nel Codice.
Il sistema di governance della Società - costituito dall'insieme delle regole e metodologie di pianificazione, gestione e controllo necessarie al funzionamento della Società - è formalizzato nel Codice Etico, nello Statuto Sociale, nel Regolamento delle assemblee, nei Regolamenti dei Comitati endo-consiliari, nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione e in una serie di principi e procedure periodicamente aggiornati in ragione delle best practices nazionali e internazionali.
L'organizzazione societaria di Saras SpA è conforme alle disposizioni contenute nel Codice Civile e alle altre norme speciali in materia di società di capitali, in particolare quelle contenute nel TUF.
L'attuale modello di governo societario della Società è strutturato secondo il modello tradizionale di amministrazione e controllo, con un consiglio di amministrazione composto da 12 membri ed incaricato di provvedere alla gestione aziendale, ed un Collegio Sindacale, composto da tre membri effettivi e due supplenti, chiamato, tra l'altro, a vigilare circa l'osservanza della legge e dello statuto, ed a controllare l'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile della Società. Il Consiglio di Amministrazione ha istituito al proprio interno, nel rispetto del Codice e dello Statuto, (i) un Comitato per la Remunerazione e le Nomine, con funzioni anche di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, (ii) un Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ed (iii) un Comitato di Indirizzo e Strategie.
La composizione dell'attuale Consiglio di Amministrazione in carica per un anno sino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, è stata definita nell'ambito dell'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2022, che ha provveduto alla nomina dei membri. Il Consiglio del 2 maggio 2022, in continuità con i mandati precedenti, ha nominato e conferito la carica di Presidente al Dott. Massimo Moratti e la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale all'Ing. Dario Scaffardi. Successivamente, il Consiglio del 28 ottobre 2022 ha approvato un accordo di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro subordinato dirigenziale in essere con l'Ing. Dario Scaffardi, Amministratore Delegato e Direttore Generale uscente, il quale ha cessato i propri incarichi con decorrenza dal 30 ottobre 2022; nella medesima seduta il Consiglio ha cooptato quale nuovo Amministratore non indipendente della Società, con decorrenza 31 ottobre 2022, il Dott. Pier Matteo Codazzi, nominandolo altresì quale nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale di Saras e conferendogli, in linea con l'assetto precedente, tutti i poteri per l'amministrazione ordinaria della Società con esclusione, oltre a quelli non delegabili a norma di legge e di
statuto, di specifiche attribuzioni già riservate dal Consiglio alla propria competenza.
In data 15 marzo 2023, il Dott. Codazzi ha rassegnato, con efficacia immediata, le proprie dimissioni. Tenuto conto del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, previsto all'ordine del giorno dell'assemblea dei soci convocata per il 28 aprile 2023, il Consiglio di Amministrazione del 15 marzo citato non ha proceduto a cooptazione di un altro amministratore e ha deliberato di attribuire al Presidente del Consiglio di Amministrazione, Dott. Massimo Moratti, la carica di Amministratore Delegato conferendogli le relative ulteriori deleghe e di nominare il Dott. Franco Balsamo, attuale CFO, quale Direttore Generale, conferendogli le medesime deleghe del Direttore Generale dimissionario dott. Codazzi.
La composizione dell'attuale Collegio Sindacale, in carica per un triennio sino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, è stata definita nell'ambito dell'Assemblea degli Azionisti del 12 maggio 2021.
La Società ha affidato l'incarico di revisione contabile del bilancio di esercizio e consolidato, per gli esercizi 2015-2023, nonché di revisione limitata delle relazioni semestrali per il medesimo periodo, alla società di revisione EY SpA ("EY").
La Relazione descrive in maniera dettagliata il ruolo ed i compiti del Consiglio di Amministrazione, elencando le funzioni non delegabili e quelle che sono state oggetto di delega, e fornisce informazioni puntuali circa la sua composizione e le riunioni tenutesi nel 2022 e nei primi mesi del 2023.
Il Consiglio di Amministrazione del 2 maggio 2022, valutata la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori Dott.ssa Adriana Cerretelli, Dott.ssa Laura Fidanza, Dott.ssa Isabelle Harvie-Watt, Avv. Francesca Luchi e al Dott. Giovanni (detto Gianfilippo) Mancini, ha nominato il Lead Independent Director nella persona di Adriana Cerretelli. Nella medesima seduta il Consiglio ha istituito al proprio interno anche il Comitato per la Remunerazione e le Nomine (composto dagli amministratori non esecutivi indipendenti Francesca Luchi, Adriana Cerretelli e Laura Fidanza) e il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità (composto dagli amministratori non esecutivi indipendenti, Dott.sse Adriana Cerretelli, Laura Fidanza, Isabelle Harvie-Watt e dal dott. Giovanni Mancini).
I due Comitati hanno le funzioni consultive e propositive di cui al Codice e si sono riuniti regolarmente nel corso del 2022 e dei primi mesi del 2023, come illustrato nella relazione sulla corporate governance.
In particolare, al Comitato per la Remunerazione e le Nomine sono state conferite anche le funzioni precipue del Comitato Parti Correlate da svolgere ogniqualvolta dovesse rendersi necessario in conformità a quanto previsto dalla relativa Procedura adottata dalla Società ai sensi dell'art. 2391-bis del Codice Civile come attuato dal Regolamento Consob adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche.
Infine, nell' adunanza consiliare del 2 maggio 2022 già citata, il Consiglio di Amministrazione ha costituito al proprio interno anche il Comitato di Indirizzo e Strategie con funzioni consultive e di supporto al Consiglio stesso nella definizione delle linee guida strategiche di business, anche di finanza, nonché degli indirizzi in materia di sostenibilità.
La Relazione descrive inoltre il sistema di controllo interno della Società, la cui responsabilità compete al Consiglio, che ne fissa le linee di indirizzo e ne verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, avvalendosi del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e della Funzione di Internal Audit.
Il Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2023 ha individuato nel Presidente e Amministratore Delegato, dott. Massimo Moratti, l'amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno.
La società ha inoltre individuato nel Chief Financial Officer, Dott. Franco Balsamo, il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell'art. 154-bis del TUF che resterà in carica sino al 28 aprile 2023, data dell'assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022. Con decorrenza dal 29 aprile 2023 sarà l'Ing. Fabio Peretti a sostituire il Dott. Franco Balsamo nel ruolo di Chief Financial Officer.
Fin dal gennaio 2006 la Società si è dotata di un "Modello di organizzazione, gestione e controllo", aggiornato in più occasioni, in attuazione della normativa afferente la "Disciplina delle responsabilità amministrativa degli enti" ai sensi del D. Lgs. 231/2001, a cui sovrintende un apposito organismo di vigilanza.
È da ricondurre al sistema di controllo interno anche il Codice Etico di Gruppo (approvato dal Consiglio di Amministrazione di Saras SpA il 1 agosto 2016 e successivamente recepito dai Consigli di Amministrazione delle altre società del Gruppo) che esprime, in un unico documento, i valori e i principi comuni che ispirano l'azione del Gruppo Saras e dei quali si richiama l'osservanza da parte di tutti i dipendenti, collaboratori e di tutti coloro che instaurano rapporti o relazioni con il Gruppo.
Tenuto conto della crescente importanza riconosciuta da Saras al contributo reso dagli aspetti non economici nella definizione del valore dell'azienda, la Relazione illustra brevemente - anche mediante il richiamo al "Bilancio di Sostenibilità" pubblicato da Saras sin dal 2017 -, l'orientamento della Società verso la sostenibilità (ispirato alle principali norme nazionali ed internazionali quali il Codice di Corporate Governance e il Decreto Legislativo 254/2016, alla dichiarazione delle informazioni di carattere non finanziario e alla diversità (c.d. DNF)).
La Relazione illustra, infine, i contenuti della "Linea Guida di Compliance – Regolamento interno per la gestione delle informazioni rilevanti e delle informazioni privilegiate e l'istituzione del Registro Insider", della Procedura in materia di internal dealing, delle Procedure in materia di operazioni con parti correlate, della Politica di Sostenibilità, della Politica di Engagement nonché del codice di comportamento degli amministratori del Gruppo Saras, adottati dal Consiglio di amministrazione della Società.
I provvedimenti di maggior rilievo che hanno caratterizzato nel 2022 il settore dell'energia nonché i settori ambientale e della sicurezza sul lavoro sono i seguenti:
e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)" (c.d. Decreto Aiuti ter);
dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare";
25 febbraio 2022, n. 14, recante disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina";

materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico";
Il 2022 verrà ricordato dai mercati finanziari come un anno estremamente negativo. Le conseguenze dello scoppio del conflitto russo-ucraina e in particolare la crisi energetica, i livelli di inflazione elevati e tra più alti degli ultimi 40 anni, l'aggressivo rialzo dei tassi d'interesse da parte delle banche centrali di tutto il mondo e i conseguenti timori di recessione, hanno colpito le principali economie mondiali, con riflessi negativi sui listini azionari. Un andamento fortemente ribassista e volatile ha caratterizzato soprattutto i titoli tecnologici, mentre le commodities e in particolare il settore energetico e petrolifero sono stati tra i pochi a riportare forti rialzi, sostenuti dalla carenza di gas e petrolio dalla Russia.
A partire dal mese di settembre i mercati, e in particolare le Borse europee, hanno invertito la tendenza con un forte rimbalzo, non sufficiente tuttavia a compensare le perdite dei primi mesi dell'anno.
A Piazza Affari, il Ftse Mib ha registrato una flessione del 13,31%, la peggiore performance annuale registrata dal 2018. Negative anche le altre Borse europee: l'indice Stoxx 600 ha perso oltre il 12%.
Il 2022 è stato il primo anno negativo dopo tre consecutivi di rialzo anche per i mercati americani: lo S&P 500 ha perso il 19,4%, la performance peggiore dell'ultimo decennio; il Dow Jones ha riportato una perdita dell'8,6%. Il Nasdaq ha perso oltre il 33% penalizzato dall'aumento dei tassi di interesse.
Il seguente grafico offre una rappresentazione visiva delle oscillazioni dei corsi azionari commentati, utilizzando come "base 100" di riferimento le quotazioni del 3 gennaio 2022.

FTSE MIB Index: indice azionario di riferimento del mercato italiano, formato da un paniere di 40 titoli selezionati in base alla capitalizzazione, al volume di scambi e al settore
FTSE 100 Index: indice ponderato per la capitalizzazione delle 100 società a più alta capitalizzazione negoziate alla Borsa di Londra FTSEurofirst 330 Index: indice che comprende le 300 maggiori società classificate per capitalizzazione di mercato nell'indice FTSE Developed Europe S&P 500 index: indice che comprende le 500 più grandi società quotate in Borsa negli Stati Uniti, ponderate per la loro capitalizzazione di mercato CAC 40 Index: indice azionario di riferimento della Borsa francese, composto da 40 società a più alta capitalizzazione negoziate alla Borsa francese DAX Index: indice azionario di riferimento della Borsa in Germania, monitora la performance delle 30 società blue chip tedesche negoziate sulla Borsa di Francoforte
IBEX Index: indice azionario di riferimento della Borsa di Madrid, comprendente i 35 titoli a maggiore capitalizzazione quotati sulla piazza iberica NIKKEI 225 Index: indice ponderato sulla base del prezzo delle 225 principali azioni blue chip giapponesi negoziate alla borsa di Tokyo
| PREZZO DEL TITOLO (Euro) | |
|---|---|
| Prezzo minimo (24/02/2022) * | 0,4966 |
| Prezzo massimo (28/06/2022) * | 1,464 |
| Prezzo medio | |
| Chiusura del 30/12/2022 |
* Il prezzo minimo e massimo sono relativi alle quotazioni ufficiali di chiusura per i giorni in questione
| VOLUMI SCAMBIATI GIORNALIERI | 2022 |
|---|---|
| Minimo in milioni di Euro (11/01/2022) | 1,8 |
| Minimo in milioni di azioni (06/09/2022) | 2,2 |
| Massimo in milioni di Euro (17/05/2022) | 32,1 |
| Massimo in milioni di azioni (04/02/2022) | 39,4 |
| Volume medio in milioni di Euro | 10,2 |
| Volume medio in milioni di azioni | 10,9 |
Nelle tabelle si riportano alcuni dati relativi all'andamento del titolo Saras in termini di prezzo e volumi scambiati durante il periodo che va dal 3 gennaio 2022 al 30 dicembre 2022.
La capitalizzazione di mercato al 30 dicembre 2022 (ultimo giorno di mercato aperto dell'anno) ammontava a circa 1.093 milioni di Euro e, alla medesima data, le azioni erano 951.000.0002. Si segnala che il patrimonio netto della Saras SpA alla data del 31 dicembre 2022 ammonta a 1.048 Milioni di euro.
Nel grafico seguente viene riportato il confronto tra l'andamento giornaliero tra il titolo Saras e l'indice FTSE Italia Mid Cap3 di Euronext Milan, indice di riferimento del titolo Saras: a. seguito dei fenomeni descritti nel corso della presente Relazione che hanno interessato il mercato della raffinazione, il titolo Saras ha registrato nel 2022 una performance positiva del +108,61%.
Con riferimento al mercato italiano, l'indice di riferimento FTSE Mid Cap, in cui è incluso il titolo Saras, ha registrato un ribasso del 21%.
2. In seguito a quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 12 maggio 2021 in merito al piano di Stock Grant 2018-2021, Saras SpA ha assegnato e consegnato tutte le azioni proprie in portafoglio, pari a 9.220.216: pertanto, il numero di azioni ordinarie in circolazione al 31 dicembre 2022 era pari a 951.000.000. Per il dettaglio delle azioni proprie detenute e della movimentazione nell'esercizio, si rinvia alla Relazione sulla Gestione del bilancio separato di Saras SpA.


Si riporta di seguito la struttura del Gruppo Saras e le principali società per ciascun settore di attività al 31/12/22.

Saras SpA SS. Sulcitana 195, Km 19 09018 Sarroch – Cagliari
Sarlux Srl SS. Sulcitana 195, Km 19 09018 Sarroch - Cagliari
Deposito di Arcola Srl Via XXV Aprile 18 19021 Arcola - La Spezia
Sartec Srl Località Grogastu Traversa 2^ Strada Est 09032 Assemini - Cagliari
Sardeolica Srl Strada Ovest – Zona Industriale Macchiareddu 09010 Uta – Cagliari
Energia Alternativa Srl Via Sidney Sonnino, 28 09125 Cagliari
Via Sidney Sonnino, 28 09125 Cagliari

Rue Philippe-Plantamour 18-20 1201 Geneve (Switzerland)
12 Avenue de la Porte Neuve
Saras Trading SA
2227 Luxembourg Lussemburgo
4, Rue du Fort Wallis L-2714 (Luxembourg) Lussemburgo
Svizzera
Sarint SA
Reasar SA

Saras Enegia SAU Sta. María Magdalena 14 Planta 4° 28020 Madrid
Spagna
Terminal Logistica de Cartagena SLU Sta. María Magdalena 14 Planta 4° 28020 Madrid Spagna
Al fine di dare una rappresentazione della performance operativa del Gruppo che meglio rifletta le dinamiche più recenti del mercato, in linea con la prassi consolidata del settore petrolifero, i risultati a livello operativo e a livello di Risultato Netto comparable, misure non contabili elaborate nella presente relazione sulla gestione, sono esposti valutando gli inventari sulla base della metodologia FIFO però escludendo utili e perdite non realizzate su inventari derivanti dalle variazioni di scenario calcolate attraverso la valutazione delle rimanenze iniziali (comprensive dei derivati ad esse associati) agli stessi valori unitari delle rimanenze finali (con quantità crescenti nel periodo), e delle rimanenze finali agli stessi valori unitari delle rimanenze iniziali (con quantità decrescenti nel periodo). Sono escluse, sia a livello operativo che di Risultato Netto comparable, le poste non ricorrenti per natura, rilevanza e frequenza.
I risultati così ottenuti, denominati "comparable", sono indicatori non definiti nei principi contabili internazionali (IAS/IFRS) e non sono soggetti a revisione contabile. L'informativa finanziaria NON-GAAP deve essere considerata come complementare e non sostituisce le informazioni redatte secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).
PRINCIPALI DATI OPERATIVI E FINANZIARI DI GRUPPO:
| Milioni di Euro | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| RICAVI | 15.836 | 8.636 |
| EBITDA reported | 1.170,3 | 277,1 |
| EBITDA comparable | 1.136,7 | 54,1 |
| EBIT reported | 965,7 | 78,5 |
| EBIT comparable | 945,3 | (144,5) |
| RISULTATO NETTO reported | 416,9 | 9,3 |
| RISULTATO NETTO comparable | 709,8 | (136,0) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ANTE IFRS 16 | 269 | (453) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POST IFRS 16 | 227 | (495) |
| INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI | 105,7 | 77,8 |
Si rimanda alla riconciliazione delle GAAP-non GAAP Measures riportata al paragrafo successivo.
Per il settore petrolifero, e non solo, il 2022 verrà ricordato per lo scoppio della guerra russo-ucraina e le conseguenze che questa ha comportato anche nello scenario e negli equilibri geopolitici mondiali. Le sanzioni adottate dai paesi occidentali nei confronti della Russia, fino a quel momento primo esportatore e terzo produttore mondiale di petrolio, hanno portato a livelli estremamente elevati, in particolare in Europa, i corsi del greggio e dei prodotti raffinati, e in particolare del diesel, che hanno toccato valori senza precedenti con un impatto estremante positivo sui risultati economico finanziari del Gruppo, in particolare a partire dal secondo trimestre.
Tali risultati si confrontano con quelli del 2021, penalizzati da uno scenario inficiato dai perduranti effetti della crisi pandemica da Covid-19. Si ricorda a questo proposito per altro come, già dalla fine del 2021, e nei primi mesi del 2022 precedenti lo scoppio della crisi russo ucraina, i margini dei principali prodotti raffinati e in particolare quelli dei distillati medi - più colpiti dalla frenata dell'economia - fossero rientrati a livelli sostanzialmente in linea con quelli pre-covid.
Si rimanda al capitolo introduttivo dedicato agli "Impatti del conflitto russo-ucraino" e al capitolo dedicato al "Mercato di riferimento" del segmento Industrial & Marketing nella sezione "Analisi dei segmenti" per una descrizione dettagliata dei mutamenti di scenario e alla sezione dedicata all'analisi dei risultati economico finanziari del Segmento per la descrizione dettagliata degli impatti di tali fenomeni di scenario sui risultati economico finanziari del Gruppo.
Si ricordano invece in questa sede i valori medi che nel 2022 hanno registrato i margini della benzina e del diesel, rispettivamente pari a 17,1 \$/bbl (rispetto a 9,5\$/bbl nel 2021) e pari a 37,7\$/bbl (6,84/bbl nel 2021), significativamente più elevati rispetto alle medie storiche.
Tale mutamento di scenario ha tuttavia avuto anche degli effetti negativi in termini di maggiori costi energetici: la tendenza fortemente rialzista che già dalla seconda metà del 2021 aveva interessato il mercato del gas naturale e quello ad esso collegato dell'energia elettrica, si è aggravata nel 2022 con lo scoppio del conflitto russo-ucraino: il prezzo dell'energia elettrica (Prezzo Unico Nazionale o PUN) ha registrato nell'esercizio 2022 una quotazione media di 303 €/MWh (125 €/MWh nel 2021), e picchi di oltre 700 €/kWh a fine agosto, in un contesto di estrema volatilità. Le misure adottate dai paesi europei per rispondere all'emergenza energetica e una stagione invernale più mite del previsto, hanno contribuito nell'ultimo trimestre a un ridimensionamento delle quotazioni. In particolare, l'intesa raggiunta in Europa lo scorso 19 dicembre per fissare un tetto massimo ai prezzi del gas naturale a 180 €/MWh, ha contribuito a riportare rapidamente le quotazioni intorno ai 100€/MWh, e il PUN a sua volta si è riportato nell'ultimo trimestre 2022 a valori più prossimi a quelli pre-conflitto registrando un valore medio di 268 €/MWh (242 €/MWh in Q4 /21).
Nel corso del 2022 il Governo ha messo in atto una serie di misure atte a contenere gli impatti dell'emergenza energetica, in particolare il decreto Sostegni ter del 27 gennaio 2022 (DL 4/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 25), ha disposto il riconoscimento di un contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l'energia elettrica acquistata e impiegata nell'attività economica durante il primo, il secondo, il terzo e quarto trimestre 2022, in favore delle «imprese a forte consumo di energia elettrica» (cosiddette "imprese energivore"), come la società Sarlux Srl, controllata del Gruppo Saras. A fronte di tale misura Sarlux ha beneficiato nel corso del 2022 di un credito di imposta complessivo di 121,9 milioni di Euro.
La crisi energetica ha avuto un impatto negativo sul segmento Renewables. Il decreto Sostegni ter (DL 4/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 25), con l'obiettivo di contenere i prezzi dell'energia elettrica ha introdotto un meccanismo di "compensazione" per le fonti rinnovabili non incentivate, volto ad eliminare i c.d. "extra-profitti" conseguiti da alcune categorie di impianti individuate dalla norma, a seguito dell'aumento del costo dell'energia elettrica. In base a tale misura i produttori hanno restituito, con riferimento al periodo 1° febbraio - 31 dicembre 2022, la differenza tra i prezzi di mercato e "un'equa remunerazione" (riferita alla media storica dei prezzi zonali di mercato, dall'entrata in esercizio dell'impianto fino al 31 dicembre 2020). Per le società eoliche del Gruppo, la compensazione è basata su un prezzo medio storico di circa 61 €/MWh, da applicare alle sezioni produttive non incentivate ed entrate in esercizio prima del 2010 (circa il 47% del totale della produzione del 2022). A partire dal mese di dicembre 2022 inoltre, in attuazione del regolamento Ue 2022/1854, è stato applicato un price cap di 180 €/ MWh ai ricavi degli impianti cosiddetti "infra-marginali", fino a quella data valorizzati al prezzo di mercato dell'energia elettrica. Nel caso di Sardeolica la produzione interessata dall'applicazione di tale price cap è stata pari al 5% del totale della produzione del 2022. L'applicazione di tali price cap ha impattato l'esercizio 2022 in termini di minori ricavi del segmento Renewables per ca. 25,4 milioni di Euro.
Infine, hanno impattato sul Gruppo Saras le misure adottate dal Governo italiano a carico del settore energetico in qualità di "contributi solidaristici" di natura fiscale sui cosiddetti "extra-profitti" del settore, derivanti dall'applicazione del D.L. n. 21 del 21 marzo 2022, come successivamente modificato, e alla legge del 29 dicembre 2022 n. 197 (Legge di Stabilità 2023): tali misure hanno impattato sul Risultato Netto reported dell'esercizio per un ammontare totale di 266,6 milioni di Euro. In ragione di talune incertezze interpretative circa l'ambito di applicazione e di legittimità costituzionale del tributo, la Società si riserva di valutare eventuali ricorsi legali.
Nel 2022 i ricavi del Gruppo sono stati pari a 15.836 milioni di Euro rispetto ai 8.636 milioni di Euro realizzati nello scorso esercizio. Il significativo incremento è legato sia alle mutate condizioni di scenario sia ai maggiori volumi prodotti e venduti tra i due periodi. Dal punto di vista dello scenario le variabili che hanno maggiormente inciso sono l'apprezzamento dei principali prodotti petroliferi, l'incremento del prezzo di vendita dell'energia elettrica (regolato all'interno del Regime di Essenzialità) e l'andamento del cambio caratterizzato dal rafforzamento del dollaro nei confronti dell'euro. Nello specifico nel 2022 il prezzo medio del diesel è stato pari a 1.039 \$/ton (vs 579 \$/ ton nel 2021), il prezzo medio della benzina è stato pari a 991 \$/ton (vs 671 \$/ton nel 2021), il prezzo unico nazionale per la vendita dell'energia elettrica (PUN) è stato 303 €/MWh (vs un prezzo medio di vendita di 125 €/MWh nel 2021 legato sia all'andamento della tariffa CIP6, fino alla relativa scadenza, sia al successivo andamento del PUN regolato all'interno del contratto dell'essenzialità) ed il cambio €/\$ è stato pari a 1,05 (vs cambio €/\$ di 1,18 nel 2021). Dal punto di vista delle produzioni industriali si segnala che tutte le principali variabili produttive sono risultate superiori ai valori registrati nel 2021. Nello specifico le lavorazioni di raffineria nel 2022 sono state pari a 96,1 milioni di barili (vs 94,7 milioni di barili nel 2021), le produzioni di energia elettrica non rinnovabile sono state pari a 4.100 GWh (vs 3.524 GWh nel 2021), le produzioni di energia elettrica rinnovabile pari a 273 GWh (vs 258 GWh nel 2021) e le vendite del canale Marketing sono state pari a 3.659 migliaia di tonnellate (vs 3.336 migliaia di tonnellate nel 2021).
L'EBITDA reported di Gruppo del 2022 è stato pari a 1.170,3 milioni di Euro, in incremento rispetto ai 277,1 M€ dell'esercizio 2021. La variazione positiva è da ricondursi in primo luogo alle migliori condizioni di scenario che come menzionato, hanno beneficiato di un forte apprezzamento dei crack del diesel e della benzina nonché di un apprezzamento del dollaro verso l'euro; positività che sono state solo in parte compensate da un maggior costo ed una maggiore complessità sul fronte dell'approvvigionamento della materia prima (incremento del prezzo del brent e dei premi dei grezzi in special modo per le tipologie leggeri), da un indebolimento del crack della nafta, dall'incremento dei costi energetici solo in parte compensati dagli effetti del Decreto Sostegni ter e da una struttura di mercato in "backwardation" che ha penalizzato i costi di approvvigionamento della materia prima ed i costi indotti dalle attività di copertura del rischio sugli inventari. La performance commerciale è stata caratterizzata da una migliore valorizzazione delle produzioni presso tutti i canali di vendita e da un miglioramento dei risultati delle attività di trading. La programmazione della produzione è stata penalizzata da una minore varietà di grezzi disponibili sul mercato e da un peggioramento della qualità di alcune di queste tipologie. Per quanto concerne gli aspetti produttivi, al netto degli impatti indotti dall'incremento della marginalità unitaria, il 2022 è stato caratterizzato da una performance complessivamente superiore rispetto a quella del 2021 sebbene in un contesto caratterizzato da un piano manutentivo più oneroso. Inoltre, per quanto concerne le dinamiche di prezzo delle commodities sulle rimanenze inventariali oil (al netto dei relativi derivati di copertura) nel 2022 queste hanno beneficiato di un apprezzamento di 9,6 milioni di Euro rispetto ad un apprezzamento di 226,5 M€ realizzato nel medesimo periodo del 2021. Le poste non ricorrenti nel 2022 hanno avuto un impatto negativo per 34,3 milioni di Euro dovuto: alla svalutazione di alcune immobilizzazioni materiali, alla svalutazione di alcuni crediti legati ad operazioni riferite ad esercizi precedenti, agli accantonamenti sul costo del personale relativi ad alcuni accordi di risoluzione consensuale relativamente ad alcuni top managers, all'accantonamento di fondi per attività di bonifica in parte compensati dalla rettifica di certificati CIC di competenza del 2021. Le poste non ricorrenti nel 2021 erano state negative per 19,3 milioni di Euro prevalentemente da ricondursi ad oneri per emissioni di CO2 di pertinenza del 2021. Si segnala infine che l'EBITDA reported del 2022 riflette l'effetto del Decreto Sostegni ter rispettivamente a riduzione dei costi energetici per 121,9 milioni di Euro e ad una limitazione delle tariffe di vendita dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (eolico) per 25,4 milioni di Euro.
Il Risultato Netto reported di Gruppo è stato pari a 416,9 milioni di Euro, rispetto ad un valore di 9,3 milioni di Euro conseguiti nel 2021. In aggiunta a quanto evidenziato a livello di EBITDA tale scostamento è da ricondursi prevalentemente ai maggiori oneri finanziari (principalmente dovuti al rafforzamento del dollaro ed al conseguente impatto sui risultati dei relativi derivati di copertura) ed alle maggiori imposte correnti, dovute all'incremento dell'imponibile dell'esercizio oltre all'effetto della cosiddetta "tassazione sugli extraprofitti" come meglio descritto in Nota Integrativa.
L'EBITDA comparable di Gruppo si è attestato a 1.136,7 milioni di Euro in incremento rispetto ai 54,1 milioni di Euro conseguiti nel 2021. Tale risultato, rispetto all'EBITDA reported non include il sopracitato effetto positivo dello scenario sulle differenze inventariali tra inizio e fine periodo, include gli impatti dei derivati su cambi (riclassificati nella gestione caratteristica) ed esclude le poste non ricorrenti, al netto dell'effetto derivante dal contributo energivori maturato nell'esercizio dalla controllata. Il risultato in incremento rispetto al 2021 si compone di uno scostamento positivo sia nel segmento "Industrial & Marketing" che nel segmento "Renewables" che verranno meglio declinati nella sezione "Analisi dei Segmenti".
Il Risultato Netto comparable di Gruppo del 2022 è stato pari a 709,8 milioni di Euro, rispetto ad una perdita di 136,0 milioni di Euro
nell'esercizio precedente, per effetto degli stessi fenomeni descritti per il Risultato Netto Reported, al netto: degli effetti dello scenario sulle differenze inventariali oil (al netto dei relativi derivati di copertura), delle poste non ricorrenti e della "tassazione sugli extra-profitti" pari a circa 266 milioni di Euro.
Gli investimenti nel 2022 sono stati pari a 105,7 milioni di Euro, superiori rispetto ai livelli del 2021 (pari a 77,8 milioni di Euro); tale incremento è riconducibile sia alle maggiori attività nel segmento Industrial & Marketing sia alle maggiori attività di sviluppo nel segmento delle Rinnovabili.
Nelle tabelle successive vengono presentati i dettagli sul calcolo di EBITDA e Risultato Netto comparable per gli esercizi 2022 e 2021.
| Milioni di Euro | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| EBITDA reported | 1.170,3 | 277,1 |
| Utili / (perdite) su inventari e su derivati di copertura degli inventari | (9,6) | (226,5) |
| Derivati su cambi | (58,3) | (15,8) |
| Poste non ricorrenti | 34,3 | 19,3 |
| Milioni di Euro | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| RISULTATO NETTO reported | 416,9 | 9,3 |
| Utili e (perdite) su inventari e su derivati di copertura degli inventari al netto delle imposte | (6,9) | (163,3) |
| Poste non ricorrenti al netto delle imposte | 299,8 | 18,0 |
| RISULTATO NETTO comparable | 709,8 | (136,0) |
EBITDA comparable 1.136,7 54,1

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2022, ante effetti dell'applicazione dell'IFRS 16, è risultata positiva per 269 milioni di Euro, rispetto alla posizione negativa per 453 milioni di Euro riportata al 31 dicembre 2021.
Nel 2022 il flusso di cassa è stato complessivamente pari a 722 milioni di Euro. Tale flusso è da ricondursi in primo luogo alla gestione operativa, che grazie agli elevati margini, ha generato 1.108 milioni di Euro. La variazione del capitale circolante riconducibile prevalentemente ad incrementi del valore degli inventari e riduzioni dei debiti commerciali in parte compensati dalle dinamiche di pagamento della CO2. Gli investimenti hanno assorbito 106 milioni di Euro ed il pagamento degli interessi ed oneri finanziari e delle tasse ha assorbito 135 milioni di Euro, ivi incluso il pagamento della "tassazione sugli extraprofitti" relativa al cosiddetto "Sostegni ter".
Si ricorda inoltre che nel 2022 è stato firmato con Intesa San Paolo, BPM e Unicredit un finanziamento da 312,5 milioni di Euro con scadenza marzo 2028 assistito da garanzia emessa da SACE per il 70% del finanziamento. Tale finanziamento ha ridefinito il profilo di maturità del debito, consentendo il rimborso anticipato della linea di credito a medio lungo termine da 50 milioni di Euro di Unicredit, in scadenza nel mese di agosto 2023, e il prestito obbligazionario da 200 milioni di Euro con scadenza dicembre 2022. Si segnala che queste posizioni debitorie al 31 dicembre 2021, così come quota pari ad 321 milioni di Euro del finanziamento siglato nel 2020 erano esposte rispettivamente fra i "Finanziamenti bancari correnti" e "Quota a breve dei finanziamenti a MLT" (per maggiori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Gestione del bilancio al 31 dicembre 2021).
In ultimo si segnala che le disponibilità liquide ed equivalenti al 31 dicembre 2022 ammontano a 707 milioni di Euro e che tale importo verrà in parte utilizzato per il pagamento del debito residuo in regime di essenzialità, per il pagamento delle imposte ordinarie e della quota restante della cosiddetta "tassazione sugli extraprofitti" come meglio descritto in Nota Integrativa.
Nel 2022, grazie al rientro dell'emergenza pandemica e al mutato scenario petrolifero, il Gruppo ha ritrovato la storica capacità di generazione di cassa dalla gestione caratteristica registrando una posizione finanziaria netta positiva alla fine dell'esercizio pari a 269 milioni di Euro (ante IFR16) e 227 milioni di Euro (post IFR16).
Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota Integrativa.
| Milioni di Euro | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| Finanziamenti bancari a medio e lungo termine | (401) | (6) |
| Prestiti obbligazionari a medio e lungo termine | 0 | 0 |
| Altre passività finanziarie a medio e lungo termine | (4) | (5) |
| Altre attività finanziarie a medio e lungo termine | 4 | 4 |
| Posizione finanziaria netta a medio e lungo termine | (402) | (7) |
| Finanziamenti bancari correnti | (119) | (385) |
| Quota a breve dei finanziamenti bancari a MLT | 0 | (200) |
| Debiti verso banche per c/c passivi | (12) | (163) |
| Altre passività finanziarie a breve termine | (22) | (114) |
| Fair value derivati e differenziali netti realizzati | 7 | (9) |
| Altre attività finanziarie | 110 | 58 |
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 707 | 367 |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | 670 | (446) |
| Totale Posizione Finanziaria Netta ante lease liability ex IFRS 16 | 269 | (453) |
| Debiti finanziari per beni in leasing ex IFRS 16 | (41) | (41) |
| Totale Posizione Finanziaria Netta post lease liability ex IFRS 16 | 227 | (495) |

Per esporre in maniera coerente l'andamento delle attività del Gruppo, le informazioni delle singole società sono ricondotte ai segmenti di business individuati; si ricorda che dal 1° gennaio 2021 il segmento denominato "Industrial & Marketing" include tutte le attività relative alla raffinazione ed alla generazione di energia elettrica nonché le attività relative al "Marketing". Mentre iI segmento "Renewables" include le attività precedentemente incluse nel segmento "Wind" che è stato rinominato in vista di potenziali sviluppi nell'ambito del fotovoltaico e idrogeno verde.
GRUPPO SARAS BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO E SEPARATO DI SARAS SPA AL 31 DICEMBRE 2022 45

Il sito produttivo di Sarroch, posto sulla costa a Sud-Ovest di Cagliari, è costituito da una delle più grandi raffinerie del Mediterraneo per capacità produttiva e per complessità degli impianti, perfettamente integrato con un impianto IGCC (gasificazione a ciclo combinato). Il sito è collocato in una posizione strategica al centro del Mediterraneo e ha una capacità di lavorazione di 15 milioni di tonnellate/anno, corrispondenti a circa il 17% della capacità totale di distillazione in Italia e una capacità di generazione elettrica installata di 575 MW. Si ricorda che, per quanto concerne le attività di generazione di energia elettrica, in seguito alla delibera 630/2021 del 28 dicembre 2021 l'ARERA ha accolto la richiesta di ammissione al regime di reintegrazione dei costi per la centrale Sarlux, iscritta da TERNA nell'elenco degli impianti essenziali per il sistema elettrico per il 2022.
Il Gruppo Saras opera nel settore della Raffinazione tramite la raffineria di Sarroch, una delle più grandi del Mediterraneo per capacità produttiva (15 milioni di tonnellate/ anno), ed anche in termini di complessità degli impianti si posiziona tra le migliori in Europa (indice Nelson pari a 11,7). La sua ubicazione sulla costa a Sud-Ovest di Cagliari le conferisce una posizione strategica al centro del Mediterraneo, ed assicura prossimità sia con vari paesi fornitori di grezzo che con i principali mercati di consumo dei prodotti raffinati.
La domanda petrolifera globale nel 20224 ha registrato una media di 99,96 mb/g, superando nella seconda metà dell'anno i livelli pre-covid del 2019, sopra i 100 mb/g. A tale andamento hanno contribuito principalmente le economie dei paesi OCSE, in particolare Europa e USA, mentre sulla crescita della Cina, hanno pesato le restrizioni anti-Covid, allentate solo alla fine dell'anno. In particolare, la crescita economica europea nel 2022, stimata a gennaio dal FMI pari al +3,5%, è stata più resiliente del previsto nonostante il forte shock negativo in termini di inflazione provocato dalla guerra in Ucraina.
In Europa, maggiori consumi petroliferi sono derivati anche da una maggior domanda di olio combustibile, greggio e distillati medi come alternativa al gas naturale e LNG come alternativa nell'utilizzo nei processi di generazione elettrica e nella grande industria, inclusa la raffinazione. Il forte apprezzamento del gas dopo lo scoppio del conflitto russo ucraino e il tentativo di preservarne il più possibile gli stoccaggi, hanno infatti portato a un maggior consumo di combustibili alternativi, per la loro relativa maggiore economicità.
Guardando al settore della raffinazione le lavorazioni sono aumentate di oltre 2 mb/g, tornando nel mese di novembre e dicembre ai livelli pre-covid (oltre 82 mb/g), grazie alla conclusione di fasi di manutenzione in US e di scioperi in Europa e all'avvio di nuova capacità in Cina. Guardando anche al dato delle scorte petrolifere globali, i dati IEA riflettono un mercato sostanzialmente in equilibrio alla fine dell'anno5.
Di seguito, si fornisce una breve analisi sull'andamento delle quotazioni del grezzo, sui crack spreads dei principali prodotti raffinati, e sul margine di raffinazione di riferimento ("Reference margin") con riferimento al mercato Europeo, che costituisce il contesto principale in cui opera il segmento Raffinazione del Gruppo Saras.
| Valori medi anno * | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Greggio (\$/bl) | |||
| prezzo Brent Datato (FOB Med) | 101.5 | 70,9 | 41,8 |
| prezzo Ural (CIF Med) | 77.8 | 69,8 | 42,1 |
| Differenziale "heavy-light" | -23.7 | -1,1 | +0,2 |
| Prodotti raffinati (\$/ton) | |||
| prezzo ULSD | 1,038.8 | 579,4 | 362,1 |
| prezzo Benzina 10ppm | 990.5 | 670,7 | 381,8 |
| prezzo HSFO | 451.6 | 375,3 | 214,5 |
| Crack spreads (\$/bl) | |||
| crack spread ULSD | 37,7 | 6,8 | 6,7 |
| crack spread Benzina | 17,1 | 9,5 | 3,9 |
| crack spread HSFO | -29.8 | -11,3 | -7,8 |
| Altri indicatori di redditività | |||
| Reference Margin (\$/bl) | 9.6 | -2.0 | -0,2 |
| Cambio USD/EUR | 1,053 | 1,183 | 1,141 |
* Fonte "Platts" per prezzi e crack spreads, ed "EMC-Energy Market Consultants" per quanto riguarda il margine di riferimento EMC Benchmark.
Nel 2022, il Brent Dtd ha registrato una quotazione media di 101,5 \$/bbl rispetto a una quotazione media di 70,9 \$/bbl nel 2021. Il confronto deve tenere conto di uno scenario profondamente mutato nei due periodi. L'inizio del 2022 ha visto un'accelerazione al rialzo delle quotazioni rispetto alla tendenza registrata nel corso del 2021 con il rientro dell'e-
Stime IEA, Oil Market Report 15 febbraio 2023
Oil "implied balance" (domanda – offerta) leggermente positivo in Q4/22 e pari in media a 0.62 mb/giornoiorno.
mergenza pandemica: una domanda ai livelli pre-Covid e un'offerta carente in particolare per le produzioni inferiori ai target dei paesi produttori dell'Opec, hanno fatto registrare aumenti di oltre il 15% nelle quotazioni del Brent, che nel mese di gennaio superava la soglia di 90 \$/bbl per la prima volta in più di sette anni.
Lo scoppio del conflitto russo-ucraino ha portato nuovi aumenti: il progressivo allontanamento dei paesi occidentali dal mercato russo ha innescato un crollo delle quotazioni del grezzo Ural e un rialzo delle quotazioni del Brent, che ha toccato picchi di oltre 138 \$/bbl nella prima settimana di marzo. Tale situazione non è stata controbilanciata da maggiori produzioni da parte dei paesi produttori dell'alleanza OPEC+ che si sono mantenute a livelli significativamente inferiori rispetto a quanto previsto dai precedenti impegni, riportando, come nel caso di Nigeria e Angola, difficoltà operative nell'assecondare i target prefissati. Minori esportazioni dalla Libia e dal Kazakistan, gravati dalle tensioni politiche, hanno inoltre neutralizzato gli incrementi di produzione dell'Arabia Saudita.
Tra marzo e aprile le quotazioni del Brent si sono riportate a valori più contenuti, intorno ai 100\$/bbl. Nel mese di marzo, infatti, i 31 paesi membri dell'IEA (Agenzia Internazionale per l'Energia) hanno rilasciato oltre 180 milioni di barili di scorte di emergenza, da rendere disponibili in soli due mesi, la misura di emergenza più importante adottata nella storia dell'Agenzia. Inoltre, le preoccupazioni legate a una recrudescenza della pandemia da covid in Cina e i timori di un rallentamento dell'economia in USA ed Europa, hanno contribuito a ribilanciare le quotazioni del Brent.
Tra maggio e giugno, tuttavia, la rapida adozione del sesto pacchetto di sanzioni dell'UE sulle esportazioni russe ha rinnovato le tensioni sui prezzi, che a metà giugno si sono riportati sopra i 130\$/bbl.
Questo scenario ha determinato un valore medio del Brent Dtd di 103 \$/bbl e 114 \$/bbl rispettivamente nel Q1 e nel Q2.
In Q3, le quotazioni del grezzo hanno visto una progressiva flessione, registrando un valore medio di 100,8\$/bbl. A partire dal mese di luglio, infatti, l'offerta mondiale di petrolio è progressivamente aumentata, grazie alla fine di una serie di manutenzioni nelle piattaforme del Mare del Nord e Canada, ma soprattutto grazie ai paesi dell'OPEC+ e in particolare dell'Arabia Saudita, Kuwait e Kazakistan, che hanno aumentato le produzioni in linea con i target. La produzione della Libia, inoltre, è tornata sul mercato dopo alla revoca di metà luglio della forza maggiore. In parallelo, è proseguito anche il rilascio di elevati volumi di grezzo dalle scorte strategiche USA.
Sulle quotazioni del Brent hanno poi pesato una domanda petrolifera che è cresciuta meno del previsto, per il prolungarsi dei lockdown in Cina e per i timori di un rallentamento economico nelle principali economie avanzate, visti gli elevati costi energetici in Europa e gli annunci di politiche restrittive sui tassi da parte delle banche centrali europea e americana, a contenimento della crescente inflazione.
In Q4 il Brent Dtd ha registrato una marcata flessione con una quotazione media di 88,9\$/bl (-11,9\$/bl vs. il trimestre precedente): nonostante alcuni temporanei segnali di miglioramento, le prospettive di recessione e di una conseguente domanda petrolifera più debole nel breve termine in USA ed Europa, insieme ad un allentamento solo modesto delle politiche zero-Covid in Cina, hanno pesato sulle quotazioni. Sulla domanda petrolifera inferiore al previsto hanno inoltre inciso le temperature particolarmente miti nell'emisfero settentrionale, e in particolare in Europa.
Dal punto di vista dell'offerta, il quarto trimestre ha visto ridursi i timori per la scarsità di grezzo che si erano accumulati nei mesi precedenti, sulla prospettiva degli embarghi dell'UE nei confronti della Russia e di tagli da parte dell'O-PEC+. Nonostante i freni dell'OPEC+ e gli ulteriori cali previsti dal lato dell'offerta, principalmente dalla Russia, la produzione mondiale è stimata (IEA) comunque superiore alla domanda alla fine del 2022 e il primo trimestre del 2023.
I raffinatori europei hanno inoltre costruito scorte precauzionali di greggio prima del 5 dicembre, scadenza per l'embargo dell'UE. Il 5 dicembre sono entrati in vigore il divieto dell'UE sulle importazioni di greggio russo e un limite di prezzo del G7 sulle esportazioni di greggio russo trasportato via mare a 60 \$/bbl.
Il differenziale "heavy-light" (ovvero tra grezzi "Urals" e "Brent") nel 2022 ha registrato uno sconto medio elevato, pari a 23,7 \$/bbl (pari a 1,1 \$/bbl nel 2021). Le dinamiche descritte che hanno portato al crollo della domanda di grezzi russi hanno fortemente ampliato lo sconto dell'Ural MED, che nel Q2 ha registrato una media di 34\$/bbl. I volumi russi si sono quindi progressivamente riorientati, in gran parte verso India e Cina, consentendo una lieve ripresa di valore dell'Urals, che in Q3 ha registrato uno sconto medio nel bacino del Mediterraneo di ca. 26 \$/bbl (1,8\$/bbl in Q3 / 2021). Anche in Q4 i grezzi russi hanno trovato acquirenti solo nei mercati asiatici (Cina ed India), anche per l'entrata in vigore in data 5 dicembre dell'embargo ai grezzi russi stabilito dall'UE, con uno sconto medio dell'Urals vs. Brent pari a -24\$/bbl.
Questo fenomeno ha dall'altra parte comportato un apprezzamento dei grezzi sweet (vd. Azeri) che, in un contesto di domanda elevata e alti costi energetici, vengono spesso preferiti ai crudi a più alto contenuto di zolfo, che richiedono processi di desolforazione più onerosi: il premio medio del grezzo sweet Azeri nel 2022 si è attestato a +5,3 \$/bbl (rispetto a un premio medio di +1,7 \$/bbl nel 2021).
Il crack della benzina nel 2022 ha registrato una media pari a +17,1 \$/ bbl (vs. +9,5 \$/bbl nel 2021). Nei primi tre mesi dell'anno il margine, pari in media a +9,4 \$/bbl, si è mantenuto sostanzialmente in linea all'ultimo trimestre del 2021, quando la benzina aveva già mostrato il pieno recupero dagli effetti della crisi pandemica.

Lo scoppio della guerra ha in un primo momento impattato meno sulle esportazioni di benzina, uno dei pochi prodotti in cui la Russia non gioca un ruolo significativo in termini di approvvigionamento sui mercati globali. Tuttavia, alcune caratteristiche del prodotto, quali la significativa stagionalità e le differenze geografiche nelle specifiche, hanno influito sull'eccezionale aumento dei prezzi registrato a partire dal mese di aprile. L'elevata domanda registrata sia in Europa sia in USA con l'avvio della stagione estiva non ha infatti trovato riscontro nell'offerta, condizionata da una ridotta capacità di raffinazione (molte raffinerie che lavoravano principalmente benzina sono state chiuse nell'ultimo decennio sia in Europa sia In USA) e dalla minore produzione dovuta alla rimodulazione delle rese in favore del diesel nel periodo immediatamente successivo allo scoppio della guerra. Inoltre, la carenza di componenti alto-ottaniche ha ulteriormente limitato la produzione di benzina. In Q2 il crack della benzina ha quindi toccato un valore medio record di +31,9 \$/bbl. A partire dal mese di luglio e nel corso del Q3 il prezzo della benzina si è velocemente riportato a valori più simili a quelli stagionali storici registrando una media pari a +13,7\$/bbl (+12,6 \$/bbl in Q3/2021), principalmente per un ribilanciamento dei consumi dopo i picchi della «driving season». Il lungo produttivo di benzina è stato ulteriormente accentuato dalle lavorazioni spinte delle raffinerie, che nei mesi precedenti hanno cercato di rispondere alla domanda elevata del diesel, aumentando le lavorazioni e nel contempo anche la produzione di benzina.
In Q4 il crack della benzina ha registrato una media di 13,4\$/ bbl (10,1\$/bbl nel Q4 del 2021): tra ottobre e inizio novembre recuperando dai minimi di fine Q3, per le minori lavorazioni dovute a una serie di scioperi che si sono prolungati nella prima metà di ottobre in particolare in Francia e ai cicli di manutenzioni autunnali che hanno ridotto le lavorazioni di molte raffinerie, sia in Europa che negli USA. Dalla seconda metà di novembre e per tutto il mese di dicembre, il crack ha subito una nuova flessione imputabile oltre che al rallentamento del traffico stradale stagionale, a un generalizzato lungo produttivo, con le raffinerie ritornate a produrre a piena capacità in Europa e negli USA.
Il confronto tra i due periodi deve necessariamente tenere conto di uno scenario drasticamente mutato nei due periodi, e caratterizzato nel 2021 ancora dagli effetti penalizzanti della crisi pandemica con una conseguente ripresa lenta nei consumi di diesel, e nel 2022 dalle conseguenze del conflitto russo-ucraino, tra cui la progressiva riduzione della disponibilità di gasolio in Europa, storicamente tra i principali importatori del prodotto russo (con importazioni che potevano raggiungere gli 800-900 kbbl/g, ca. il 35% delle importazioni europee di gasolio, pari al 10-12%

del totale fabbisogno del continente6). Nei primi mesi dell'anno, i margini del diesel registravano livelli prossimi a quelli pre-pandemia (+11 ÷ 12 \$/bbl), grazie al recupero della domanda ai livelli medi stagionali. Alla fine di febbraio, lo scoppio del conflitto ha innescato una volatilità delle quotazioni senza precedenti. Inoltre, oltre alla progressiva sostanziale riduzione delle importazioni di prodotti raffinati dalla Russia, anche quella di crudi sour Urals, largamente impiegati nelle raffinerie europee nella produzione di distillati medi, ha costretto numerosi impianti, con limitate capacità di hydrotreating nella lavorazione di altre qualità di grezzi, a ridurre le lavorazioni. Questo shock dell'offerta si è sommato a una preesistente scarsa capacità inutilizzata di raffinazione in Europa e negli Stati Uniti, aggravata negli ultimi due anni dagli impatti della pandemia sul settore7 . Il crack del diesel ha quindi registrato in Q2 un valore medio di +44,8\$/bl.
In Q3, dopo una parziale flessione a luglio, dovuta alle elevate esportazioni di distillati medi dall'Asia verso l'Europa, il crack del diesel ha ripreso un trend crescente, segnando una media di +42 \$/bbl (+7 \$/bbl in Q3 / 2021), in un contesto sempre caratterizzato da domanda sostenuta e offerta insufficiente. Inoltre, l'incombente embargo dell'UE sul diesel russo (a decorrere da inizio febbraio 2023) ha generato un'ulteriore spinta rialzista sui crack.
Nel quarto trimestre 2022, il crack del diesel è stato pari a +45,1 \$/bbl (11,1 \$/bbl nel Q4/21), a causa di forti tensioni sul lato dell'offerta: alle fermate per manutenzioni stagionali si sono sommate quelle causate da una serie di scioperi che hanno interessato per settimane alcune importanti raffinerie francesi. Tra novembre e dicembre, flussi ingenti di importazione dalla Cina e dagli Stati Uniti, e la pausa stagionale nella domanda di carburanti per autotrazione, hanno ridimensionato la media del trimestre.
Il jet fuel, nel 2022, ha registrato un crack medio di +33,1 \$/bbl, (vs. una media di +4,1 \$/bbl nel 2021). Nel periodo pre-conflitto, il traffico aereo aveva mostrato un recupero, in particolare nell'ultimo trimestre del 2021. In seguito allo scoppio del conflitto russo ucraino, il jet, analogamente al diesel, ha ricevuto supporto dalla mancanza di offerta che ha impattato tutto il pool dei distillati medi. Infine, nonostante le cancellazioni dei voli russi abbia agito da freno ad una parte del traffico aereo europeo, la chiusura dello spazio aereo russo e ucraino ha aumentato la durata di numerosi voli intercontinentali tra Europa ed Asia, con maggiori consumi di jet fuel. Per quanto riguarda i voli a corto raggio, in Europa si è registrato un aumento del traffico (i dati di Eurocontrol mostrano un livello ormai tornato entro l'85% del livello di attività del 2019). Nel Q2 il crack del jet si è portato quindi a una media di +44,1 \$/bbl, In Q3 il jet ha registrato un crack in media pari a 36,2 \$/bbl (+4,1\$/bl in Q3 / 2021), in leggera flessione rispetto al
6. Fonte IEA, International Energy Agency, Oil Market Report, March 2022
7. IEA calcola che negli ultimi 3 anni la capacità di raffinazione globale si sia ridotta di ca. 3mb/giorno.

Q2, analogamente a quanto descritto per il diesel, per una maggiore offerta derivata dalle importazioni dall'Asia all'Europa. Nell'ultimo trimestre, il jet fuel ha registrato un crack medio pari a 36,6\$/bbl, sostanzialmente in linea con il trimestre precedente, grazie al continuo recupero nel traffico aereo, principalmente in Europa e negli USA.
Il crack del VLSFO nel 2022 ha registrato una media di +2,5 \$/bbl (rispetto a una media di +2,0 \$/bbl nel 2021). I margini del VLSFO avevano seguito un andamento piuttosto costante nel periodo pre-conflitto, in continuità con i valori in ripresa registrati nell'ultimo trimestre del 2021, a fronte dell'aumento del traffico marittimo e dei consumi di olio combustibile utilizzato per la generazione di energia elettrica in sostituzione del gas. Dopo lo scoppio del conflitto russo ucraino, i prezzi del VLSFO hanno subito un'ascesa, che si è riflessa anche nei costi di nolo, dovuta al supporto derivato dal valore dei distillati medi (da cui dipende la quotazione di talune componenti di blending come ad es. il GAV). La media del crack VLSFO in Q2 è stata pari a 7,4 \$/bbl (quasi raddoppiata rispetto alla media di 3,8 \$/bbl di Q1), con picchi giornalieri oltre i 14 \$/bbl nella prima parte di aprile. In Q3 il crack del VLSFO ha subito una forte flessione registrando un valore medio pari a +2,4 \$/bbl (+0,8 \$/bbl nello stesso periodo del 2021), in calo del 67% rispetto alla media di +7,4\$/ bbl registrata del Q2, in particolare dovuto alla riduzione del traffico marittimo di merci, per il rallentamento economico globale. Nell'ultimo trimestre dell'anno il crack del VLSFO ha proseguito la flessione iniziata nel trimestre precedente, segnando una media di -3,7\$/bl, anche per effetto di un sensibile incremento delle importazioni dal Medio Oriente.
Il crack del HSFO nel 2022 ha invece registrato una media di -30,0\$/ bbl (rispetto a una media di -11,3\$/ bbl nel 2021): nella prima settimana del conflitto, il crack del HSFO è immediatamente crollato fino a -32 \$/ bbl; gli operatori occidentali hanno infatti drasticamente tagliato gli approvvigionamenti di olio combustibile dalla Russia, principale esportatore di HSFO a livello globale, con un conseguente forte e continuo deprezzamento del prodotto, il cui crack ha registrato una media di -21 \$/bbl in Q1, di -28,1 \$/bbl in Q2 e -38,4 4/bbl in Q3. Nel quarto trimestre del 2022, pur in un contesto di forte scontistica, l'olio combustibile HS ha ritrovato un trend di leggera ripresa, segnando una media di -31,9\$/bl, riconducibile a un maggior utilizzo del combustibile - a fronte della notevole economicità rispetto al VLSFO, apprezzatosi con la crisi russo-ucraina – in particolare da parte di navi dotate di scrubber.
La tendenza fortemente rialzista che a partire dal terzo trimestre del 2021 ha interessato il mercato del gas naturale e quello, ad esso collegato, dell'energia elettrica, si è aggravata nel 2022 con lo scoppio del conflitto russo-ucraino. La volatilità ha caratterizzato tutto il primo trimestre del 2022, con un prezzo spot del gas naturale al TTF (il mercato di riferimento europeo per il gas naturale) che ha toccato la cifra record di 212 €/MWh il 7 marzo. Nei mesi successivi l'andamento ha seguito una parabola ascendente raggiungendo a fine agosto un massimo storico di 346 €/MWh, in seguito all'annuncio della chiusura del gasdotto NordStream per "manutenzione" da parte della Russia. Le misure adottate dai paesi europei per rispondere all'emergenza energetica - diversificazione geografica degli approvvigionamenti, corsa agli stoccaggi prima della stagione invernale, ricorso a fonti alternative al gas e misure di riduzione dei consumi – insieme a una stagione invernale più mite del previsto, hanno contribuito a una progressiva discesa delle quota-
Registrando una media di 248 €/MWh in Q1 (59 €/MWh in Q1 2021), di 249 €/MWh in Q2 (75 €/MWh in Q2 /21), e di 472 €/MWh in Q3 (125 €/MWh in Q3/21)
Come descritte al decreto del Ministro dello sviluppo economico 21 dicembre 2017, pubblicato per comunicato nella Gazzetta Ufficiale n. 300 del 27 dicembre 2017".
zioni. In particolare, l'intesa raggiunta in Europa lo scorso 19 dicembre per fissare un tetto massimo ai prezzi del gas naturale a 180 €/MWh a partire dal 15 febbraio 2023, ha contribuito a riportare rapidamente le quotazioni sotto i 100€/MWh.
In questo contesto, il prezzo dell'energia elettrica (Prezzo Unico Nazionale o PUN) ha registrato nel 2022 una quotazione media di 303 €/MWh (125 €/MWh nel 2021) con un andamento estremamente volatile8 che ha toccato un picco di oltre 706 €/kWh a fine agosto e un sostanziale ridimensionamento in Q4 con una media di 268 €/MWh (242 €/MWh in Q4 /21), grazie ai fenomeni sopra descritti relativamente all'andamento del prezzo del gas.
Per far fronte a questa emergenza il decreto Sostegni ter (DL 4/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 25), ha disposto il riconoscimento di un contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l'energia elettrica acquistata e impiegata nell'attività economica durante i quattro trimestri del 2022, in favore delle «imprese a forte consumo di energia elettrica» (cosiddette "imprese energivore"9), come la società Sarlux Srl, controllata del Gruppo Saras.
Le quotazioni EUA dei permessi europei per le emissioni di anidride carbonica hanno registrato nel 2022 una media pari a 81 €/ton (53,2 €/ ton nel 2021), con elevata volatilità nel corso dei mesi, ma medie abbastanza stabili nei vari trimestri.
In Italia, secondo i dati rilevati da Unione Energie per la Mobilità (UNEM), nel 2022 i consumi di prodotti petroliferi sono stati superiori del +2,7% rispetto ai consumi registrati nel 2021, ma ancora inferiori (-4,4%) a quelli registrati nel 2019.
I consumi di carburanti da autotrazione (benzina e gasolio) hanno mostrato un recupero significativo e pari al +4,8% rispetto al 2021, grazie a una forte ripresa della benzina (+11,5%), del diesel (+5,9%) e anche del jet fuel, grazie alla ripresa del traffico aereo (+74,4%). Rispetto al 2019 invece la domanda complessiva si è dimostrata in crescita nel caso della benzina (+7,2%), sostanzialmente in linea nel caso del diesel (-0,8%), ma ancora inferiore nel caso del jet fuel (-23,6%). Si rileva il maggior consumo di benzina abbinato all'elettrico nei motori dual fuel di nuova immatricolazione. In particolare, il Q4 ha mostrato un trend di vendita dei prodotti petroliferi in flessione rispetto al 2021 (-2,1%) ed ancora più negativo rispetto al 2019 (-4,8%) per effetto della limitata domanda del jet fuel e della mite stagione invernale. La domanda dei carburanti è stata invece stabile vs il 2021 (+0,1%) ma in crescita rispetto al 2019 (+2,5%) per effetto della forte domanda di benzina (+7,6% vs '21 e + 11,4% vs '19).
Passando all'analisi del mercato spagnolo, i dati compilati da CORES mostrano che nel 2022 il consumo dei


carburanti autostradali è aumentato del +3,1% vs il 2021, in particolare la benzina ha registrato un incremento del +9,7% mentre il consumo di gasolio auto ha registrato un incremento del +1,5%. Guardando al solo mese di dicembre si evidenzia un maggior consumo di carburanti pari a un +8,1% rispetto al dicembre 2021, con un incremento della benzina del +16,3% e di gasolio del +6,0%.
Anche confronto con il dato pre-pandemia del 2019, basato sul solo mese dicembre, mostra un deciso incremento con un aumento dei carburanti stradali nel dicembre 2022 più elevato del +6,2% rispetto al dicembre 2019 (benzina +16,6% e gasolio +3,6%).
Per quanto concerne l'analisi della redditività del segmento Industrial & Marketing, Saras utilizza come riferimento il margine di raffinazione "EMC Reference Margin" benchmark, rispetto al quale la raffineria di Saras consegue tipicamente un margine superiore grazie alle caratteristiche di elevata flessibilità e complessità dei propri impianti, oltre che dell'andamento delle operazioni industriali e commerciali.
Nel 2022 l'EMC Reference Margin, alla luce del contesto di mercato descritto nel paragrafo precedente, si è attestato a una media di 9,6 \$/ bbl (vs un EMC Reference Margin negativo pari a -2,0 \$/bbl nel 2021). Il margine Saras è stato mediamente pari a 16,4 \$/bbl (4,5 \$/bbl nel 2021), evidenziando un premio di +6,8 \$/ bbl (+6,5 \$/bbl nel 2021). Il maggiore premio realizzato nel 2022 è prevalentemente da ricondursi alle migliori performance commerciali realizzate sia nella valorizzazione dei prodotti di raffineria presso tutti i canali di vendita sia tramite le attività di Trading. Si evidenzia che nel 2022 considerati gli elevati livelli di marginalità offerti dal mercato, la gestione operativa è stata orientata alla massimizzazione dei volumi produttivi, talune volte rinunciando a ottimizzazioni di secondo livello con impatti sul livello di premio raggiunto.
Nel Q4 2022 l'EMC Reference Margin si è attestato a una media di 13,3 \$/bbl (vs una media negativa di -1,5 \$/bbl in Q4/21). Il margine Saras è stato pari a 17,5 \$/bbl (5,0\$/ bbl nello stesso periodo dell'esercizio precedente), evidenziando un premio di +4,2 \$/bbl (6,5 \$/bbl nel Q4 del 2021). Il premio nel quarto trimestre è stato inferiore rispetto a quello realizzato nei trimestri precedenti sia per effetto di un peggioramento della performance produttiva sia per gli impatti negativi degli elevati premi riscontrati sui grezzi a basso tenore di zolfo.
| LAVORAZIONE DI RAFFINERIA | 2022 | 2021 | % |
|---|---|---|---|
| LAVORAZIONE DI RAFFINERIA (GREZZI) | |||
| migliaia di tons | 13.168 | 12.978 | 1% |
| milioni di barili | 96,1 | 94,7 | 1% |
| migliaia barili/giorno | 263 | 260 | 1% |
| CARICHE COMPLEMENTARI | |||
| migliaia di tons | 1040 | 809 | 29% |
| PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA | |||
| GWh | 4.100 | 3.524 | 16% |
| VENDITE TOTALI | |||
| migliaia di tons | 3.659 | 3.336 | 10% |
| di cui: in Italia migliaia di tons |
2.412 | 2.156 | 12% |
| di cui: in Spagna migliaia di tons |
1.247 | 1.180 | 6% |
La lavorazione di grezzo nel 2022 è stata pari a 13,17 milioni di tonnellate (96,1 milioni di barili, corrispondenti a 263 mila barili/giorno) in linea rispetto ai livelli produttivi consuntivati nel 2021. Le migliori performance produttive hanno compensato un piano manutentivo più oneroso e gli impatti delle chiusure del porto per maltempo avvenute nel primo trimestre.
La produzione di energia elettrica è stata pari a 4.100 GWh in incremento del 16% rispetto al 2021, prevalentemente in ragione dei rilevanti interventi manutentivi che avevano penalizzato il 2021 e per i differenti assetti produttivi richiesti dal Regime dell'Essenzialità tra i due periodi.
Le vendite del canale Marketing sono state pari a 3.659 migliaia di tonnellate in incremento del 10% rispetto alle vendite realizzate nel 2021. Le maggiori vendite sia in Italia che in Spagna sono da ricondursi sia ad un contesto di mercato più favorevole sia alle migliori performance commerciali realizzate che hanno consentito di consolidare le quote di mercato della Saras nei due mercati (circa il 4,4% in Italia ed il 4,2% in Spagna) migliorando al tempo stesso le marginalità unitarie realizzate.
| MATERIE PRIME PER TIPOLOGIA | 2022 | 2021 | |
|---|---|---|---|
| Light Extra Sweet | 43% | 42% | |
| Light Sweet | 10% | 7% | |
| Medium Sweet/Extra Sweet | 1% | 5% | |
| Medium Sour | 10% | 28% | |
| Heavy Sour/Sweet | 36% | 18% | |
| Densità media del grezzo | °API | 32,8 | 33,9 |
Il mix dei grezzi che la raffineria di Sarroch ha lavorato nel 2022 ha una densità media di 32,8°API, più pesante rispetto a quella del mix portato in lavorazione nel 2021. Tale appesantimento è generato da un incremento del 15 % dei grezzi pesanti sia a basso che ad alto contenuto di zolfo ("heavy sour/sweet") a scapito dei grezzi medi ("medium sour" e Medium sweet/extra weet"), solo in parte attenuato dall'incremento del 4% dei grezzi leggeri a basso e bassissimo tenore di zolfo ("light sweet" e "light extra sweet"). Tali andamenti sono da ricondursi alle mutate condizioni geopolitiche, alle maggiori produzioni di energia elettrica dovute al diverso assetto produttivo richiesto ed alla differente condizione di mercato con elevate marginalità dei principali prodotti petroliferi.
Analizzando il mix di materie prime per provenienza si evidenzia come nel 2022 si sia ridotta la quota proveniente dal Caspio, dal Mare del Nord e dal Nord Africa compensati da maggiori importazioni provenienti dall'Africa Occidentale e dal Nord Africa e da altre aree geografiche. Tali variazioni sono da ricondursi alle maggiori difficoltà di approvvigionamento per i grezzi provenienti dall'area del Caspio ed alle mutate condizioni di disponibilità e convenienza sugli altri mercati. In tale contesto di incertezza e nella crescente variabilità dei tempi e delle condizioni di approvvigionamento dei grezzi, dalla caricazione alla raffineria, al fine di ottimizzare la gestione del capitale circolante la società, come di prassi, può concordare con i propri fornitori condizioni di pagamento diverse rispetto allo standard di mercato, i cui oneri sono rappresentati in conto economico.
| MATERIE PRIME PER PROVENIENZA | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| Nord Africa | 18% | 14% |
| Mare del Nord | 3% | 11% |
| Medio Oriente | 18% | 26% |
| Caspio | 20% | 32% |
| Africa Occidentale | 34% | 15% |
| Altro | 7% | 0% |
Per quanto concerne le rese di prodotti finiti, si può riscontrare che nel 2022, coerentemente con gli andamenti del mercato, è stata massimizzata la resa in distillati medi (51,7%) a scapito di nafta e benzine, con un incremento rispetto al 2021 del 3.2%.
| PRODUZIONE | 2022 | 2021 | |
|---|---|---|---|
| GPL | migliaia di tons | 269 | 269 |
| resa (%) | 2% | 2% | |
| NAPHTHA | migliaia di tons | 525 | 842 |
| resa (%) | 4% | 6% | |
| BENZINE | migliaia di tons | 3207 | 3184 |
| resa (%) | 23% | 48% | |
| DISTILLATI MEDI | migliaia di tons | 7343 | 6681 |
| resa (%) | 52% | 48% | |
| OLIO COMBUSTIBILE 0,5% ZOLFO | migliaia di tons | 717 | 728 |
| resa (%) | 5% | 5% | |
| ALTRO | migliaia di tons | 1343 | 1245 |
| resa (%) | 9% | 9% | |
Nota: il complemento a 100% della produzione è costituito dai "Consumi e Perdite" delle attività di raffinazione
| Milioni di Euro | 2022 | 2021 | % | |
|---|---|---|---|---|
| EBITDA reported | 1132,5 | 243,7 | 365% | |
| EBITDA comparable | 1098,9 | 20,7 | N.A. | |
| di cui: relativo al canale Marketing | 55,0 | 34,9 | 58% | |
| EBIT reported | 935,8 | 52,6 | N.A. | |
| EBIT comparable | 915,4 | (170,4) | N.A. | |
| NUOVO MARGINE BENCHMARK | \$/bl | 9,6 | (2,0) | N.A. |
| MARGINE SARAS IND & MKTG | \$/bl | 16,4 | 4,5 | 264% |
| INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI | 86,8 | 69,4 | 25% |
L'EBITDA comparable nel 2022 è stato pari a 1.098,9 milioni di Euro, con un margine Saras Industrial & Marketing pari a + 16,4 \$/bl all'interno del quale il contributo del canale Marketing è pari a 0,8 \$/bl (come di consueto, già al netto dell'impatto derivante dall'attività manutentiva svolta nel periodo). Tale risultato si confronta con un EBITDA comparable di 20,7 milioni di Euro e un margine Saras Industrial & Marketing pari a +4,5 \$/bl (all'interno del quale il contributo del canale Marketing è stato di 0,6 \$/bl) dell'esercizio precedente. Le particolari condizioni di mercato hanno incrementato per ca. 1.123 milioni di Euro la generazione del margine, tale positività è principalmente da ascriversi al rafforzamento dei crack dei principali prodotti petroliferi (diesel e benzina) e al rafforzamento del dollaro; fattori positivi che sono stati parzialmente compensati dall'incremento del prezzo del Brent e dagli incrementi delle premialità dei grezzi in special modo per le qualità leggere e dalla riduzione del crack della nafta. In aggiunta all'andamento delle variabili di mercato, all'interno di tali importi sono stati inclusi anche gli impatti negativi che la struttura di mercato in "backwardation" induce sia sull'approvvigionamento che sulle coperture inventariali relative alle materie prime e gli impatti negativi delle chiusure del porto per maltempo registrati nel primo trimestre del 2022.
Dal punto di vista delle prestazioni operative nel 2022 queste, se confrontate con il medesimo periodo del 2021, sono risultate superiori per ca. 65 milioni di Euro. Tale variazione è inclusiva del contributo per la remunerazione del capitale impiegato dagli impianti assoggettati al regime dell'essenzialità, il cui differenziale tra i due esercizi è pari a 19 milioni di Euro (si ricorda che nel 2021 la remunerazione aveva riguardato il periodo successivo al 21 Aprile 2021 data di inizio del regime dell'essenzialità). In particolare:
• Le attività commerciali (che includono l'approvvigionamento di grezzi e di materie prime complementari, la vendita dei prodotti finiti, i costi di noleggio delle petroliere, e la gestione degli inventari, ivi incluse le scorte d'obbligo) hanno apportato un contribuito superiore per 85 milioni di Euro rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. Tale risultato è prevalentemente dovuto ad una performance positiva nella gestione dei prodotti e ad un maggiore contributo delle attività di trading.
I costi variabili di natura industriale, al netto delle componenti relative al Regime dell'Essenzialità, nel 2022 sono stati superiori per 96 milioni di Euro rispetto al medesimo periodo del 2021. Tale scostamento è da ricondursi ai maggiori costi per le forniture di energia elettrica, al netto dei crediti d'imposta riconosciuti alle imprese energivore del Gruppo, ai maggiori costi per emissioni di CO2, alle maggiori controstallie (dovute ai maggiori costi unitari ed agli impatti del maltempo nel primo trimestre), al maggior costo dei catalizzatori (per incremento prezzi unitari e maggiore utilizzo funzionale al conseguimento dei maggiori margini di periodo) e delle utilities per effetto dell'incremento dei costi unitari in parte correlati al prezzo dell'energia elettrica.
Nel 2022 i costi fissi industriali registrano un incremento di ca. 34 M€ rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. Tale scostamento è da ricondursi prevalentemente ai maggiori costi manutentivi ed al maggior costo del personale. Per quanto concerne i costi manutentivi gli incrementi sono dovuti al differente piano manutentivo previsto, all'incremento del volume di attività funzionali al conseguimento del maggiore livello di marginalità e ai fenomeni inflattivi registrati a partire dalla seconda metà dell'anno. I maggiori costi del personale sono dovuti ai rinnovi contrattuali, ai maggiori premi stanziati a fronte dei risultati raggiunti e agli impatti della cassa integrazione che aveva ridotto il costo del personale nel 2021. Si ricorda inoltre che, all'interno dei costi consuntivati, circa 70 milioni di Euro è l'ammontare oggetto dei rimborsi relativi al Regime dell'Essenzialità nel 2022, tale importo era stato di 45 milioni di Euro nell'esercizio precedente con l'avvio del nuovo regime a partire dal 21 Aprile.
Nel 2022 il contributo del canale Marketing all'interno dell'EBITDA comparable è risultato pari a 55,0 milioni di Euro, rispetto ai 34,9 milioni di Euro registrati nel 2021. Tale scostamento è dovuto prevalentemente ai maggiori margini delle vendite realizzate sia in Italia che in Spagna. A tal proposito si segnala che in entrambi i mercati, grazie anche ad un contesto di mercato favorevole, sono incrementati sia i volumi di vendita che i margini unitari realizzati. Si ricorda che tale contributo va considerato congiuntamente a quello industriale in ragione del forte coordinamento tra le competenze tecniche e commerciali su cui poggia il modello di business del Gruppo.

Il Gruppo Saras è storicamente attivo nella produzione e vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso la controllata Sardeolica Srl, che gestisce un parco eolico ubicato ad Ulassai e Perdasdefogu (Sardegna) e, far data dall'esercizio 2021 attraverso le neoacquisite Energia verde Srl ed Energia Alternativa Srl, proprietarie di due parchi eolici situati a Macchiareddu (Cagliari).
Nell'esercizio 2022 la produzione da fonti rinnovabili della Saras è stata pari a 273.428 MWh, che corrispondono al fabbisogno elettrico annuale di circa 185.375 persone. L'aver sfruttato la fonte eolica rinnovabile ha quindi consentito il risparmio di 350.213 barili di petrolio, con la conseguente riduzione delle emissioni di CO2 per circa 177.181 tonnellate. Inoltre, cumulativamente, nel periodo che decorre dalla sua entrata in esercizio fino al 31 dicembre del 2022, la produzione di energia elettrica del parco ha raggiunto 3.201.524 MWh.
| PRODUZIONE 2022 [MWH] | ABITANTI EQUIVALENTI ANNUALI 1 |
TEP 2 "RISPARMIATI" | BARILI DI PETROLIO 3 "RISPARMIATI" |
|---|---|---|---|
| 273.427 | 185.375 | 51.131 | 350.213 |
| PRODUZIONE 2022 [MWH] | INQUINANTE | EMISSIONI SPECIFICHE 4 [KG/MWH] |
EMISSIONI EVITATE [T] |
| 273.427 | CO2 | 648 | 177.181 |
| PRODUZIONE 2005-2022 | ABITANTI EQUIVALENTI ANNUALI 1 |
TEP 2 "RISPARMIATI" | BARILI DI PETROLIO 3 "RISPARMIATI" |
| 3.201.524 | 2.170.525 | 598.685 | 4.100.582 |
| PRODUZIONE 2005-2022 | INQUINANTE | EMISSIONI SPECIFICHE 4 | EMISSIONI EVITATE |
| 3.201.524 | CO2 | 648 | 2.074.588 |
1. Consumo di energia pro-capite in Sardegna per uso domestico, anno 2021: 1.475 kWh/abitante/anno (https://www.terna.it/it/sistema-elettrico/ statistiche/pubblicazioni-statistiche#:~:text=I%20consumi%20di%20energia%20elettrica,%2C3%25%20per%20il%20domestico)
2. 1 kWh = 0,187×10-3 TEP (AEEGSI, Delibera EEN 3/08)
3. Barile equivalente di petrolio = 0,146 TEP (https://it.wikipedia.org/wiki/Tonnellata_equivalente_di_petrolio)
4. Piano Energetico Ambientale Regionale della Sardegna. "Verso un'economia condivisa dell'Energia". Adozione della proposta tecnica e avvio della procedura di valutazione ambientale strategica, pag. 114
La Direttiva (UE) 2018/2001 (direttiva RED II, Renewable Energy Directive II) dispone che gli Stati membri dell'Unione Europea provvedano collettivamente a far sì che, nel 2030, la quota di energia da fonti rinnovabili nel consumo finale lordo di energia dell'Unione sia almeno pari al 32% e la quota di energia da fonti rinnovabili nei trasporti sia almeno pari al 14% del consumo finale in tale settore.
Il 14 luglio 2021 la Commissione europea ha adottato il pacchetto "Fit for 55", che adotta la legislazione in materia di clima ed energia per raggiungere il nuovo obiettivo dell'UE di una riduzione minima del 55 % emissioni di gas a effetto serra (GHG) entro il 2030. Il pacchetto "Fit for 55" fa parte del Green Deal europeo, che mira a porre l'UE saldamente sulla strada della neutralità climatica entro il 2050.
Un elemento chiave del pacchetto "Fit for 55" è la revisione della direttiva sulle energie rinnovabili (REDII), per aiutare l'UE a raggiungere il nuovo obiettivo del 55% di gas a effetto serra. Nell'ambito di REDII, l'UE è tenuta a garantire almeno il 32% del suo consumo di energia proviene da fonti di energia rinnovabile (FER) entro il 2030. La RED II revisionata rafforza queste disposizioni e stabilisce un nuovo obiettivo UE di una quota minima del 40% di FER dei consumi energetici finali entro il 2030, accompagnato da nuovi obiettivi settoriali.
Nell'ambito del piano REPowerEU (maggio 2022), la Commissione ha proposto di aumentare ulteriormente questo obiettivo FER fino a una quota del 45% entro il 2030.
Guardando al mercato italiano nel 2022, secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, il fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato pari a 316,8 miliardi di kWh, un valore in flessione dell'1% rispetto al 2021. Le fonti rinnovabili hanno coperto complessivamente il 31,1% della domanda registrando, in particolare, un marcato calo della produzione idroelettrica.
Secondo l'Osservatorio FER realizzato da ANIE Rinnovabili, associazione di ANIE Federazione, sulla base dei dati ad oggi disponibili Gaudì di Terna, al termine del 3° trimestre del 2022 si registra un totale cumulato di 1.989 MW di nuova potenza installata (+146% rispetto allo stesso periodo del 2021), così suddiviso: 1.572 MW per fotovoltaico (+159%), 381 MW per eolico (+112%) e 37 MW per idroelettrico (+66%).
Analizzando i dati di produzione pubblicati da Terna, le FER nel 2022 risentono (sino al 30 settembre) dello scarso apporto da fonte idroelettrica (-38% rispetto al 2021), dovuto alla forte siccità che ha colpito il nostro Paese nei primi mesi dell'anno, compensato però, in parte, dall'incremento della produzione eolica (+8%) e fotovoltaica (+10%). Nel periodo gennaio-settembre 2022 le FER hanno prodotto 79,6 TWh contro i 90,8 TWh dello stesso periodo del 2021; questa performance ha permesso di coprire solamente il 33% del fabbisogno elettrico nazionale (a differenza del 38% del 2021).
Secondo WindEurope a livello europeo, nel 2022 sono stati installati 19 GW (16 GW nell'UE-27) di nuova capacità eolica, in crescita del 4% rispetto al 2021. Il dato del 2022 risulta significativamente inferiore a quello che l'UE dovrebbe costruire per essere sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi climatici ed energetici per il 2030.
L'87% delle nuove installazioni eoliche in Europa lo scorso anno erano eoliche onshore. Svezia, Finlandia, Germania e Francia hanno costruito la maggior quantità di eolico onshore.
L'Europa ha ora 255 GW di capacità eolica, e si prevede che l'Europa installerà 129 GW di nuovi parchi eolici nel periodo 2023-2027 e l'UE-27 ne installerà 98 GW. Tre quarti delle nuove aggiunte di capacità nel periodo 2023-27 saranno a terra. Si prevede inoltre che l'UE costruirà in media 20 GW di nuovi parchi eolici all'anno nel periodo 2023-2027. L'UE dovrebbe costruire in media oltre 30 GW all'anno di nuova energia eolica per raggiungere i suoi obiettivi per il 2030.
Secondo i dati di Terna , nel 2022 in Italia la capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 3.036 MW. Tale valore è superiore di 1.682MW (+124%) rispetto all'anno precedente. L'eolico in Italia ha prodotto 20.358 GWh nel 2022, in calo dell'1,8% rispetto al 2021.
Si ricorda infine come il decreto Sostegni ter (DL 4/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 25), con l'obiettivo di contenere i prezzi dell'energia elettrica, ha introdotto un meccanismo di "compensazione" per le fonti rinnovabili non incentivate, volto ad eliminare i c.d. "extra-profitti" conseguiti da alcune categorie di impianti individuate dalla norma, a seguito dell'aumento del costo dell'energia elettrica. In base a tale misura i produttori hanno restituito, con riferimento al periodo 1° febbraio - 31 dicembre 2022, la differenza tra i prezzi di mercato e "un'equa remunerazione" (riferita alla media storica dei prezzi zonali di mercato, dall'entrata in esercizio dell'impianto fino al 31 dicembre 2020). Per le società eoliche del Gruppo, la compensazione è basata su un prezzo medio storico di circa 61 €/MWh, da applicare alle sezioni produttive non incentivate ed entrate in esercizio prima del 2010 (circa il 47% del totale della produzione del 2022). A partire dal mese di dicembre 2022 inoltre, in attuazione del regolamento Ue 2022/1854, è stato applicato un price cap di 180 €/ MWh ai ricavi degli impianti cosiddetti "infra-marginali", fino a quella data valorizzati al prezzo di mercato dell'energia elettrica.
| 2022 | 2021 | % | ||
|---|---|---|---|---|
| PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA | MWh | 273.427 | 258.453 | 6% |
| TARIFFA ELETTRICA | Eurocent/KWh | 15,8 | 12,2 | 30% |
| TARIFFA INCENTIVO | Eurocent/KWh | 4,3 | 10,9 | -61% |
Nel 2022 l'EBITDA comparable del segmento Renewables è stato pari a 37,8 milioni di Euro, superiore rispetto a quello realizzato nel 2021 pari a 33,4 milioni di Euro. L'incremento di EBITDA tra i due periodi è riconducibile al contributo dei nuovi impianti acquistati nel giugno del 2021. La produzione di energia elettrica è stata pari a 273,4 GWh (inclusiva di -10 GWh per limitazioni Terna) in incremento di 15,0 GWh rispetto all'anno precedente, tale incremento è per 25 GWh dovuto alla produzione dei nuovi parchi.
In merito agli impatti relativi all'applicazione dei limiti di prezzo sulle produzioni rinnovabili si segnala che il limite di 61 €/MWh introdotto dal Decreto Sostegni ter si applica al 47% del totale della produzione e che il limite di 180 €/MWh introdotto dalla Legge di Bilancio 2023 si applica al 5% della produzione (limite applicato a partire da dicembre su tutta la produzione non assoggettata al limite di 61 €/MWh). L'applicazione di tali limitazioni ha ridotto il risultato economico di circa 25,4 milioni di Euro.
Inoltre, si segnala che in data 30 marzo 2022 la Regione Autonoma Sardegna ha deliberato l'Autorizzazione Unica a favore di Sardeolica Srl per la costruzione e l'esercizio di un impianto fotovoltaico di 79 MW nell'area industriale di Macchiareddu che si prevede entrerà in esercizio nel 2024.
| Milioni di Euro | 2022 | 2021 | Var % |
|---|---|---|---|
| EBITDA reported | 37,8 | 33,4 | 13% |
| EBITDA comparable | 37,8 | 33,4 | 13% |
| EBIT reported | 29,9 | 25,9 | 15% |
| EBIT comparable | 29,9 | 25,9 | 15% |
| INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI | 18,9 | 8,4 | 125% |
Gli investimenti effettuati dal Gruppo Saras nel 2022 sono stati pari a 105,7 milioni di Euro, in incremento rispetto ai 77,8 milioni di Euro del 2021.
Per il segmento Industrial & Marketing gli investimenti nel 2022 sono stati pari a 86,8 milioni di Euro, in incremento rispetto ai 69,4 milioni di Euro del 2021. Come di consueto, una quota degli investimenti è stata dedicata al proseguo delle attività per il rispetto dei piani di ottemperanza alle prescrizioni HSE, ed alla conservazione dell'efficienza operativa degli impianti (circa 30 milioni di Euro). I maggiori investimenti rispetto all'esercizio precedente sono dovuti alle maggiori attività di manutenzione pluriennale, quota parte delle quali per gli impianti regolati all'interno del "regime dell'essenzialità", ed alla ripresa delle attività di sviluppo; tra questi si segnalano le iniziative per il miglioramento della logistica degli impianti, anche al fine di incrementare la capacità di co-processing dell'HVO e le maggiori attività nell'ambito della cyber security.
Per il segmento Renewables gli investimenti nel 2022 sono stati pari a 18,9 milioni di Euro. Tali investimenti hanno riguardato prevalentemente le attività di sviluppo del nuovo impianto fotovoltaico.
| Milioni di Euro | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| INDUSTRIAL & MARKETING | 86,8 | 69,4 |
| RENEWABLES | 18,9 | 8,4 |
| Totale | 105,7 | 77,8 |


Nell'aggiornamento di fine gennaio 2023 del WEO (World Economic Outlook), il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo le precedenti stime di ottobre sulla crescita del PIL globale nel 2023, che è ora prevista al 2,9%, superiore di 0,2 punti percentuali a quella stimata dal Fondo in autunno, grazie alla recente riapertura della Cina, che ha abbandonato la politica di restrizioni a contrasto della pandemia, lasciando prevedere una ripresa più rapida del previsto. Il dato rimane comunque al di sotto della media storica 2000-19 di 3,8%, frenato dal rialzo dei tassi delle banche centrali a contrasto dell'inflazione, e degli impatti del conflitto russo-ucraino. Per quanto riguarda l'Eurozona e gli USA, il Fondo prevede un parziale rientro dell'inflazione e una crescita rispettivamente dello 0,7% e del 1,4% (+0,2 punti percentuali e +0,4 punti percentuali rispetto alle previsioni di ottobre). Per quanto riguarda la Cina, la crescita quest'anno dovrebbe attestarsi al 5,2% (+0,8 punti percentuali rispetto al WEO di ottobre).
L'International Energy Agency (IEA) nell'ultimo Oil Market Report rilasciato a metà febbraio 2023 stima che, nonostante la lieve contrazione registrata nell'ultimo trimestre 2022, la domanda globale di petrolio nel 2023 dovrebbe aumentare in media di 2 mb/g, passando a una media di 101,9 mb/g – un dato che supera la domanda annua media pre-Covid del 2019 (100,4 mb/g). Tale aumento sarà guidato– dall'area dell'Asia-Pacifico, e in particolare dalla ripresa della Cina. La riapertura delle frontiere asiatiche supporterà anche l'aumento del traffico aereo, con la domanda di jet/kerosene che dovrebbe tornare nel 2023 al 90% rispetto ai livelli del 2019.
Dal punto di vista dell'offerta, la IEA prevede nel 2023 una crescita della produzione globale media giornaliera di petrolio di 1,2 mb/g, che si attesterà nel 2023 a una media di 101,3 mb/g, guidata dai paesi non-O-PEC+ (Stati Uniti insieme a Brasile, Norvegia, Canada e Guyana). La fornitura OPEC+ subirà una contrazione, con la Russia sotto pressione a causa delle sanzioni, mentre le quote produttive degli altri paesi membri rimarranno invariate – secondo i recenti annunci dell'organizzazione – rispetto ai livelli di novembre e dicembre, almeno sino a una prossima riunione dell'OPEC+ prevista ad aprile.
Secondo la IEA, questi tagli, insieme al mantenimento di una politica poco espansiva da parte dell'Opec+, e alla maggiore domanda asiatica a seguito della riapertura della Cina, portano a prevede un sostanziale deficit tra domanda e offerta nella seconda metà del 2023.
In particolare, dopo l'introduzione da parte delle UE dell'embargo del 5 febbraio 2023 sulle importazioni di prodotti petroliferi raffinati, l'Europa dovrà trovare una fonte di approvvigionamento alternativo alle importazioni di carburante dalla Russia, e principalmente di diesel (per ca. 600-650 kb/giorno).
Tra la fine del 2022 e l'inizio di quest'anno, l'aumento delle importazioni insieme a temperature invernali più miti del previsto e al rallentamento stagionale della domanda su strada, hanno contribuito ad aumentare le scorte di distillati medi disponibili, garantendo forniture sufficienti per rispondere alla domanda. Tuttavia, l'embargo sui prodotti petroliferi ha determinato una ridefinizione dei flussi che vedono l'Europa destinata a rifornirsi in maggior parte da Stati Uniti, Medio Oriente e Asia, mentre la Russia sarà impegnata a trovare nuovi sbocchi per i propri prodotti in Cina, India e Sud America. Se dopo l'embargo la Russia ha dirottato con successo le proprie esportazioni in particolare verso l'Asia, l'effetto ribassista del price cap ha indotto il paese ad annunciare prossimi tagli alla produzione, a partire dal mese di marzo.
Secondo la IEA, se l'OPEC+ dovesse mantenere le produzioni previste, con i tagli annunciati dalla Russia, l'offerta di greggio nella seconda metà dell'anno potrebbe essere nettamente inferiore alla domanda delle raffinerie, con conseguenti deficit di prodotto, in particolare nell'ultimo trimestre dell'anno. Questa previsione tiene conto anche della nuova produzione, per ca. 1,8mb/giorno, che sarà disponibile nel 2023 con il completamento e l'avvio di tre grandi progetti, in Medio Oriente, Nigeria e Messico. Di questa nuova capacità oltre un terzo è prevista entrare in funzione entro la prima metà dell'anno, con l'avvio della nuova raffineria di Al-Zour in Kuwait.
Guardando all'andamento del mercato nei primi mesi del 2023, esso è stato caratterizzato da quotazioni del Brent dtd che a metà febbraio oscillavano tra 82 – 83 \$/bbl, sostenute da un lato da un clima di ottimismo per la riapertura della Cina, e dalle previsioni in miglioramento sulle prospettive economiche europee, anche grazie alla significativa riduzione dei prezzi del gas naturale.
Per quanto riguarda i margini dei prodotti raffinati sia il crack il diesel sia quello della benzina hanno proseguito a inizio anno il trend crescente iniziato nel mese di dicembre, principalmente dovuto a una ridotta produzione globale delle raffinerie, in particolare di quelle statunitensi, rallentate dopo le interruzioni provocate dalle rigide temperature di dicembre e da una serie di manutenzioni programmate. In particolare, i margini della benzina hanno risentito dei minori flussi dagli Stati Uniti, registrando nell'area MED una media superiore ai 17 \$/bbl sino alla metà di febbraio. Il crack del diesel nello stesso periodo ha registrato una media di oltre 35.5 \$/bbl, Dal mese di febbraio si è per altro osservata una flessione, dovuta agli elevati stoccaggi di prodotto accumulati con i flussi di importazioni (da Russia, Medio Oriente, India) che, come già descritto, tra ottobre e gennaio hanno significativamente superato le medie storiche. Tuttavia, IEA osserva come a inizio del 2023, a circa un mese dall'entrata in vigore dell'embargo, le scorte di distillati in Europa erano ancora inferiori di 26,6 mb (ca. il 10%) rispetto alla media quinquennale 2017-2021 (ca. 270 - 280 mb).
Per quanto concerne i costi energetici (energia elettrica e CO2) l'inizio del 2023 ha visto il prezzo del gas in continua discesa (il TTF spot è passato da 72€MWh a inizio gennaio a meno di 50€MWh dopo la prima metà di febbraio) grazie al riempimento degli stoccaggi, e alla domanda contenuta che si è mantenuta lontana dai livelli potenzialmente critici, nonostante un abbassamento delle temperature rispetto alla fine del 2022. Sui minori consumi di gas hanno influito da un lato le misure di contenimento della domanda (riscaldamenti in testa), dall'altro le molte fermate di attività industriali per i prezzi troppo alti, e il forte utilizzo di centrali a carbone con un conseguente aumento delle emissioni di CO2. La riduzione del prezzo del gas ha influito positivamente sul prezzo dell'energia elettrica con il PUN che da inizio anno a metà febbraio ha registrato una media di ca. 171 €MWh. Le quote EUA per coprire le emissioni di CO2 sono invece passate a oltre 90€/ ton a metà febbraio (da ca. 80€/ ton a fine 2022).
Lo scenario appena descritto, caratterizzato da elevata volatilità, insieme alle ipotesi di scenario10 prevalenti delle principali società analiste di settore, e all'andamento delle curve forward delle commodities petrolifere, del gas e dell'energia elettrica, portano a considerare per il 2023 uno scenario positivo con:
maggiori emissioni previste a fronte dell'aumento della produzione industriale, indicano il rischio di un aumento dei prezzi.
Alla luce di tali previsioni l'EMC Reference Margin atteso nel 2023, se pur inferiore a quello straordinariamente elevato registrato nel 2022, dovrebbe mantenersi superiore alle medie storiche.
Da un punto di vista operativo, il 2023 sarà caratterizzato da un piano manutentivo che si concentrerà nella prima metà dell'anno. Nel primo trimestre saranno oggetto di manutenzione il reforming catalitico e uno dei mild hydrocracking contestualmente a una unità di distillazione ("topping"). Il secondo trimestre vedrà svolgersi le attività di turnaround pluriennale dell'impianto di gassificazione a ciclo combinato IGGC; contestualmente saranno manutenuti il secondo mild hydrocracking e un'ulteriore unità topping. Nel terzo trimestre non sono previsti rilevanti interventi manutentivi, mentre nel quarto trimestre sono previste alcune attività minori ("slowdown" della gassificazione e la manutenzione di una delle unità di desolforazione). Nel complesso per quanto riguarda la lavorazione annuale di grezzo questa è prevista pari a circa 12 ÷ 13 milioni di tonnellate (ovvero 88 ÷ 95 milioni di barili), a cui si aggiungerà circa 1 milioni di tonnellate di carica impianti complementare al grezzo (corrispondenti a circa 7 m/bl), mentre la produzione di energia elettrica è prevista - coerentemente con gli interventi manutentivi previsti e in base ad una potenza essenziale richiesta ipotizzata - leggermente inferiore (-5%) rispetto ai livelli del 2022.
Si ricorda inoltre che la centrale elettrica a ciclo combinato di Sarlux Srl è stata iscritta da TERNA fra gli impianti così detti "essenziali" per il 2023 e che è stata ammessa al relativo regime di reintegrazione dei costi da ARERA.
un premio medio annuo rispetto all'EMC Reference margin compreso tra 5 ÷ 6 \$/bb.
Per quanto riguarda il segmento Renewables, nel 2023 Sardeolica sarà impegnata nella costruzione dell'impianto fotovoltaico da 80MW Helianto, la cui piena operatività è prevista entro la fine del primo semestre 2024.
Per quanto concerne la valorizzazione delle produzioni del segmento, la misura introdotta dal Decreto-Legge 27 gennaio 2022 n. 4, cosiddetto "Sostegni ter", è stata estesa dalla manovra finanziaria a tutto il primo semestre 2023, pertanto la produzione dei parchi eolici di Ulassai e Energia Verde, circa il 53% della produzione prevista nel 2023 sarà valorizzato, come nella maggior parte del 2002, a un prezzo di circa 61 €/MWh. Nel primo semestre il restante 47% della produzione (produzione incentivata, produzione del parco di Ulassai e del parco Energia Alternativa) sarà valorizzato in ottemperanza a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2023 che ha introdotto, in attuazione del regolamento Ue 2022/1854, un price cap di 180 €/ MWh da applicare ai ricavi degli impianti cosiddetti "infra-marginali" che hanno realizzato nel 2022 ricavi straordinari grazie al prezzo di mercato di mercato dell'energia elettrica. Tale price cap sarà applicato al 100% della produzione a partire dal secondo semestre 2023.
Sempre in ambito Renewables, il Gruppo prosegue tramite la controllata Sardeolica le attività autorizzative per lo sviluppo di nuovi impianti greenfield.
Nl corso del 2023 proseguono le attività di realizzazione dell'impianto Helianto di 80 MW di cui si prevede l'entrata in marcia commerciale nel 2024.
Per quanto riguarda gli altri progetti avviati dal Gruppo nell'ambito della strategia di transizione energetica ("New Energies") Saras proseguirà nel 2023 la collaborazione con Enel Green Power, finalizzata a fornire idrogeno verde alla raffineria di Saras attraverso l'utilizzo di un elettrolizzatore da circa 20MW alimentato da energia rinnovabile. Dopo il riconoscimento di SardHy Green Hydrogen tra le quattro aziende italiane ammesse al programma europeo IPCEI Hy2Use (l'iniziativa dell'Unione Europea che supporta i migliori progetti legati alla catena del valore dell'idrogeno), sono in corso le interlocuzioni con il MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) ed è stata presentata la domanda di agevolazione finanziarie, in base a quanto previsto dal decreto ministeriale di attivazione dell'intervento del fondo IPCEI per tali progetti di comune interesse europeo dell'idrogeno. Inoltre, sono state avviate le attività preliminari di negoziazione e definizione dei contratti per la fornitura dei materiali e per gli appalti dei lavori.
Relativamente al progetto di Carbon Capture and Storage, procede con Air Liquide la collaborazione finalizzata a definire gli aspetti relativi all'intera catena di sviluppo inclusi aspetti di logistica e trasporto, unitamente a una stima dei costi e delle tempistiche. Sono inoltre state avviate nel 2022 le attività finalizzate a poter accedere ai fondi europei Green New Deal e Horizon dedicati progetti CCS e CCU (Carbon Capture and Utilisation).
Per quanto riguarda gli investimenti del Gruppo, si prevede nel 2023 un importante piano di investimenti pari a circa 180-190 milioni di Euro per il segmento Industrial & Marketing, per l'efficientamento e il mantenimento dell'elevata competitività degli impianti anche alla luce dei ridotti investimenti del biennio passato, e pari a 60- 70 milioni di Euro per il segmento Renewables. In particolare, nel segmento Industrial & Marketing gli investimenti saranno principalmente concentrati nel tornaround decennale dell'impianto IGCC, nonché in ambito HSE (Health, Safety & Environment) e nello sviluppo dei progetti ICT, Digital e Cybersecurity. Nel segmento Renewable gli investimenti saranno principalmente finalizzati alla realizzazione del parco fotovoltaico Helianto.
In merito all'andamento atteso della Posizione Finanziaria Netta del Gruppo, nella prima parte dell'anno questa sarà influenzata dal pagamento di imposte (incluse quelle sugli "extra-profitti") e dividendi relativi al 2022. Le assunzioni di scenario ipotizzate dalla Società e precedentemente descritte consentono di prevedere nel corso del 2023 un andamento positivo della gestione caratteristica che sarà destinata in parte a finanziare il piano di investimenti sopra descritto.

La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2020, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" è costituita da un documento autonomo, che, oltre ad assolvere agli adempimenti previsti dal D.Lgs. 254/16, permette di condividere il "Purpose" aziendale e la strategia di sviluppo sostenibile. Pertanto, i capitoli che riguardano Risorse Umane, Salute, Ambiente e Sicurezza e Responsabilità Sociale ed attività con il territorio verranno trattati in modo più esteso ed articolato nel Bilancio di Sostenibilità – Dichiarazione Consolidata di carattere non Finanziario.
Viene di seguito illustrato l'insieme sistematico di strumenti, interventi e attività predisposte nel corso dell'anno in ambito risorse umane per assicurare all'organizzazione il traguardo degli obiettivi di business e il miglioramento continuo delle prestazioni secondo il disegno strategico aziendale definito nel piano industriale e nel budget dell'anno.
La progettazione degli interventi è stata ispirata ai principi e valori del Gruppo riferibili allo sviluppo sostenibile, alla trasformazione del nostro modo di lavorare e alla valorizzazione del potenziale delle nostre persone. Le iniziative realizzate hanno privilegiato lo sviluppo del patrimonio di competenze esistenti, il potenziamento delle sensibilità manageriali abilitanti a ruoli di people management, la rilevanza della consapevolezza dell'impatto individuale sui risultati.
Nel corso del 2022 è stata progressivamente superata la fase più critica della pandemia, a valle della quale il Gruppo ha colto l'opportunità per trasformare lo smart working emergenziale in una modalità strutturata di lavoro agile, attivato per tutte le Società a partire dal mese di aprile.
Lo scenario straordinario del 2022 causato dal conflitto russo ucraino ha mostrato il ruolo cruciale del settore della raffinazione e delle energie "tradizionali" nel garantire la sicurezza energetica e la diversificazione delle fonti energetiche dei mercati di riferimento.
In tale contesto, il Gruppo ha proseguito il suo percorso di continuo miglioramento, nell'ottica della sostenibilità del proprio business.
In particolare, nell'ambito del Programma ESTI (Energia Sostenibile per una Transizione Inclusiva), che si pone l'obiettivo di migliorare le performance industriali e creare valore sostenibile attraverso l'efficientamento dei processi, l'ottimizzazione delle risorse e l'incremento della disponibilità dell'asset, è stato sviluppato uno specifico progetto al fine di definire un'organizzazione capace di migliorare l'efficacia e l'efficienza complessiva dei processi e delle strutture dell'area Industrial. Nel primo semestre dell'anno tale progetto ha coinvolto numerosi team di lavoro interfunzionali in un'approfondita attività di analisi dei processi organizzativi, rappresentando un'esperienza di successo di collaborazione interna che ha consentito di individuare alcune soluzioni innovative.
Nel suddetto contesto, nel secondo semestre dell'anno il Gruppo è stato impegnato a gestire un cambiamento rilevante ai vertici dell'organizzazione.
Alla fine del 2022 l'organico del Gruppo era pari a 1.576 dipendenti, senza rilevanti cambiamenti rispetto all'anno precedente.
Nel corso dell'anno, gli interventi di riorganizzazione sono stati principalmente orientati alla razionalizzazione delle strutture, per cogliere efficienza, affidabilità e flessibilità operativa, e ispirati alla realizzazione di una visione organica e integrata del Gruppo, valorizzando le competenze delle persone.



In continuità con l'organizzazione definita nel 2020, la nuova organizzazione della struttura Industrial consolida la focalizzazione delle responsabilità su execution (Operazioni del Sito di Sarroch) e centri di competenza (Tecnologia Industriale, Ingegneria e Servizi) e si fonda sullo streamlining dei processi industriali, garantendo ottimizzazione continua delle performance, disponibilità di competenze e adeguato dimensionamento organizzativo, e sull'unificazione dei processi per specialità e per finalità.
Al Chief Industrial Officer riportano le strutture di:
Tale organizzazione si caratterizza per una forte interdipendenza tra le aree, per la presenza di ruoli di collegamento identificati per massimizzare la collaborazione e il dialogo tra funzioni, per la riduzione dei layer allo scopo di ottimizzare e semplificare i processi e per l'empowerment dei ruoli, che richiedono maggiore specializzazione, maggiore capacità di relazione e maggiore autonomia decisionale.
In staff al Chief Industrial Officer è stata inoltre istituita la funzione Industrial Regulatory Advisor, responsabile di supportare trasversalmente l'organizzazione nel presidio dell'evoluzione normativa e nella gestione delle relazioni con gli stakeholder istituzionali rilevanti per l'area Industrial.
Nell'organizzazione Energy & Sustainability, la struttura di Sardeolica è stata revisionata in modo funzionale all'avanzamento dei progetti di sviluppo della capacità produttiva da fonti rinnovabili e agli ulteriori obiettivi del Piano Industriale 2022-2025.
Infine, nell'organizzazione del Chief Financial Officer sono stati realizzati alcuni interventi di razionalizzazione delle strutture per garantire un supporto sempre più efficiente a tutte le Società del Gruppo, sia italiane che estere.
Nei primi mesi del 2022, le attività con le Parti Sociali si sono focalizzate sulla condivisione delle modalità organizzative e gestionali dei cinque cluster di fermate che hanno interessato il Sito industriale di Sarroch durante tutto l'anno.
Fortunatamente, il rientro della crisi pandemica ha permesso di rinnovare l'accordo di finanziamento di viaggi studio e colonie per i figli dei dipendenti per il triennio 2022-2024.
Come di consueto, è stata inoltre definita con le Organizzazioni Sindacali la nuova piattaforma del Premio di Risultato per il triennio 2022-2024 contenente i nuovi indicatori di produttività e redditività (KPI) per l'anno 2022.
Nel mese di settembre si è condiviso con la RSU un piano di assunzioni di operatori di impianto volto a ricoprire parte delle vacancies in turno presenti in raffineria.
Durante il corso dell'anno si sono tenute le elezioni per il rinnovo della RSU di Saras/Sarlux, Sartec e Deposito di Arcola, che hanno visto variare la composizione sindacale all'interno della RSU.
Per quanto riguarda il Sito di Sarroch, in previsione dello sciopero nazionale CGIL del 16 dicembre si è sottoscritto un verbale di incontro circa la necessità di conciliare l'esercizio del diritto di sciopero con l'esigenza di garantire l'incolumità delle persone, la salvaguardia degli impianti produttivi e la tutela dell'ambiente.
Per tutte le Società italiane del Gruppo, nel mese di dicembre sono stati firmati specifici accordi relativi al Piano di welfare per il periodo 2022-2023 con l'erogazione di un credito welfare per la fruizione di beni e servizi dando priorità all'utilizzo dei fringe benefit per il rimborso delle utenze domestiche.
Infine, in occasione del rinnovo del CCNL Energia e Petrolio, Saras ha partecipato come membro del Comitato di negoziazione nazionale, in qualità di membro del Comitato Strategico di Confindustria Energia.
Il processo di Formazione e Sviluppo ("Learning & Development") si ispira ai principi espressi nella Politica "Le nostre persone" ed è descritto



all'interno della "Linea guida di processo Risorse umane".
Il Gruppo ha promosso nel corso dell'anno iniziative di apprendimento capaci di favorire la crescita e lo sviluppo delle persone in linea con le politiche, i valori aziendali di riferimento e le caratteristiche personali e professionali specifiche delle nostre persone, con l'obiettivo di mantenere sempre alta la sostenibilità del proprio business nell'attuale contesto della transizione energetica.
Significative, e di grande impatto, sono state le attività finalizzate ad accompagnare lo sviluppo della cultura organizzativa e promuovere approcci gestionali e manageriali definiti e condivisi tra i leader delle Società del nostro Gruppo.
Anche alla luce dei risultati raggiunti nel corso degli ultimi anni, si conferma la convinzione che l'approccio esperienziale sia la modalità più
35.539 Totale ore di formazione 2022 Gruppo Saras
efficace per lo sviluppo delle competenze. Per tale ragione le iniziative intraprese nel corso del 2022 continuano a fondarsi su una metodologia che ha dato molto spazio ai momenti di rielaborazione e consolidamento delle esperienze e delle competenze, utilizzando il digital learning per gli approfondimenti teorici in autoapprendimento.
L'approccio metodologico, fondato sullo sviluppo della "Learning Agility", ha determinato una maggiore efficacia degli apprendimenti e l'immediata adozione e l'esercizio pratico delle competenze in camtempi della formazione e il raggiungimento dei target prefissati.
Le principali macroaree di intervento riguardano:
| ORE TOTALI DI FORMAZIONE | |||
|---|---|---|---|
| Parametro | 2020 | 2021 | 2022 |
| Saras SpA | 3.120 | 3.076 | 4.154 |
| Sarlux Srl | 46.850 | 25.325 | 26.117 |
| Sartec Srl | 4.049 | 3.889 | 2.894 |
| Sardeolica Srl | 1.819 | 1.445 | 1.762 |
| Deposito di Arcola Srl | 273 | 97 | 100 |
| Saras Energia SAU | 1.129 | 757 | 407 |
| Saras Trading SA | 154 | 160 | 105 |
| Totale | 57.394 | 34.749 | 35.539 |
La piattaforma di apprendimento digitale "SarasLearning" continua ad essere l'ambiente formativo all'interno del quale fruire di tutti i contenuti per lo sviluppo di competenze tecniche, manageriali e soft skills.
La formazione alla posizione per i ruoli operativi continua ad essere un'importante occasione di sviluppo del know-how, sia tecnico specialistico sia comportamentale, oltre ad essere occasione di trasferimento di conoscenze e di
competenze verso le nuove generazioni. A valle delle nuove assunzioni per ruoli operativi, è stato attivato il percorso di formazione degli "Operatori di impianto", della durata di un mese, all'interno del quale particolare attenzione è stata rivolta al tema dell'interpretazione del ruolo e all'importanza delle "Soft Skills", oltre che ai contenuti tecnico specialistici.
Nel 2022 è stato avviato un importante percorso in materia di Energy Management con l'obiettivo di incrementare le competenze ed offrire una visione di sistema del mercato dell'energia con un orizzonte internazionale, grazie al confronto con professionisti e consulenti esperti alternato alla contestualizzazione nella nostra organizzazione.
Nel corso dell'anno è proseguito il percorso di sviluppo di una cultura organizzativa inclusiva condivisa, ispirata ai nostri valori, che dal suo avvio ha complessivamente coinvolto oltre un centinaio di colleghi
po, favorendo l'ottimizzazione dei



GRUPPO SARAS: FASCE DI POPOLAZIONE (31.12.2022)

tra people manager e ruoli chiave dell'organizzazione nel processo di transizione. I partecipanti all'iniziativa hanno contribuito alla definizione di approcci condivisi, comportamenti ed azioni concrete da intraprendere per promuovere ed affrontare la trasformazione fissando obiettivi di miglioramento individuali.
Il Gruppo ha continuato ad investire sulla managerialità dei propri leader attraverso i percorsi finalizzati allo sviluppo della Leadership, il coaching individuale e il percorso per People Manager, coinvolgendo un numero sempre più ampio di persone.
Sempre in linea con la forte attenzione ai temi legati alla gestione, nel 2022 è stato avviato un percorso rivolto al personale di manutenzione con l'obiettivo di consolidare le competenze per una efficace ed efficiente "Gestione dei lavori", condividendo e rafforzando metodi ed approcci in linea con i nostri valori e la nostra cultura.
Nell'ambito del programma di Mentoring focalizzato sulle competenze fondamentali per la sostenibilità del nostro Gruppo, si è conclusa la prima edizione che prevedeva la formazione propedeutica dei mentor e la realizzazione dei percorsi di mentoring. Grazie al grande successo ed apprezzamento da parte di mentor e mentee, nell'autunno 2022 è stata avviata la seconda edizione del programma.
Tutte le persone del Gruppo hanno continuato ad avere accesso libero full time alla piattaforma per l'apprendimento linguistico per aggiornare la conoscenza delle lingue straniere, con focus principale sull'inglese. Inoltre, per incentivare lo sviluppo e la crescita di alcuni profili, oltre alla formazione in autoapprendimento, sono stati integrati percorsi mirati di consolidamento della lingua inglese.

Continua la formazione in materia di Privacy e di Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001 che, oltre ad essere sempre disponibile per tutti su SarasLearning, è parte integrante del percorso di onboarding frequentato da tutti i nuovi assunti.
In continuità con l'anno precedente, nel corso del 2022 le attività di comunicazione interna sono state indirizzate a sostenere la trasformazione in corso e valorizzare il ruolo fondamentale che le persone rivestono in tale processo, promuovendo anche la diffusione di un modo di lavorare sempre più fondato su responsabilizzazione, fiducia, autonomia e capacità di affrontare i cambiamenti.
Nell'ambito del Programma ESTI, è stato definito e realizzato un piano di comunicazione al fine di informare e aggiornare periodicamente gli stakeholder, coinvolgere e motivare alla trasformazione disegnata dal Programma e supportare il raggiungimento degli obiettivi. In particolare, per accompagnare il cambiamento dell'organizzazione Industrial è stato realizzato un fitto programma di incontri, che ha coinvolto complessivamente oltre 500 persone tra il personale giornaliero dell'organizzazione Industrial e i capi turno delle unità produttive. Tali sessioni hanno consentito di inquadrare la riorganizzazione nell'ambito del Programma ESTI e condividere una visione organica dei processi organizzativi e delle principali novità attraverso i driver che hanno guidato il cambiamento, prevedendo uno spazio di confronto sull'interpretazione dei ruoli secondo il modello della cultura organizzativa aziendale.
Nel 2022 è stata realizzata l'Employee survey "La nostra trasformazione", un'indagine online finalizzata a rilevare come le persone vivono il proprio ruolo in azienda e le interazioni con i colleghi e come interpretano l'evoluzione dell'organizzazione. L'iniziativa ha coinvolto tutti i dipendenti del Gruppo Saras, con un response rate che evidenzia la volontà di contribuire al percorso di trasformazione aziendale e permette di cogliere spunti e definire azioni secondo alcune priorità.
Complessivamente, si evidenzia un diffuso accordo con le affermazioni proposte, con un elevato grado di soddisfazione per i temi connessi all'ambiente di lavoro, alla fiducia nell'azienda e alle potenzialità aziendali. Le risposte relative ai temi del welfare e della leadership, anch'esse globalmente positive, indicano la necessità di definire azioni specifiche e di proseguire il percorso già avviato a supporto dei processi di people management.
Le valutazioni espresse mostrano un apprezzabile miglioramento rispetto alla precedente indagine, confermando un crescente orgoglio e forte senso di appartenenza al Gruppo, che da sempre caratterizzano la cultura aziendale.
Coerentemente con i feedback ricevuti, è in corso la progettazione di un piano d'azione, che sarà prioritariamente dedicato a continuare a sostenere i processi di people management nella nostra organizzazione e a potenziare ulteriormente e valorizzare l'offerta welfare, migliorandone la comunicazione.
Infine, attraverso la comunicazione interna sono stati condivisi gli obiettivi e le novità derivanti dalle revisioni di processi e strutture organizzative e dall'introduzione di nuovi strumenti e sono state promosse le principali iniziative del Gruppo, al fine di indirizzare tempestivamente i comportamenti delle persone verso le aspettative e le esigenze dell'organizzazione.
La retribuzione annua lorda fissa dei manager delle Società del Gruppo fa riferimento alle norme ed ai contratti nazionali. Tale retribuzione può essere integrata da eventuali benefits e da una componente variabile, legata agli obiettivi strategici ed ai risultati gestionali.
In continuità con quanto approvato dall'Assemblea degli Azionisti di Saras il 12 Maggio 2021, è attualmente in vigore il piano di incentivazione di lungo termine per il Top Management del Gruppo Saras, denominato Performance Cash Plan 2021-2023, con l'obiettivo di dotare la Società di uno strumento retributivo che meglio rappresenti gli obiettivi della Società, la performance del management, che sia più allineato con l'attuale strategia e in grado di supportare l'ingaggio e la retention delle figure manageriali del Gruppo, i cui dettagli sono forniti in una sezione successiva della presente Relazione sulla Gestione.
La retribuzione annua lorda fissa dei dipendenti fa riferimento alle norme ed ai contratti nazionali nonché agli accordi integrativi di secondo livello vigenti (ove applicabili).
Possono esistere altresì in alcuni casi benefit assegnati e/o una parte di variabile individuale legata ai risultati.

"Siamo impegnati a garantire la sicurezza in ogni momento. Per tutti i nostri dipendenti questo è il principio fondamentale a cui attenersi sempre. A tale proposito abbiamo anche sviluppato un codice etico che dà grande risalto all'importanza della formazione e della sicurezza."
La prevenzione degli incidenti rilevanti, la tutela della salute e sicurezza delle persone, la salvaguardia e il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzo accorto e razionale delle risorse naturali rappresentano per Saras valori fondanti.
Su tali valori il Gruppo Saras ha definito i propri principi guida:
Diffondere la cultura della sicurezza si traduce, di fatto, in un'azione continua di ricerca, formazione e creazione di condizioni di lavoro finalizzate a ridurre progressivamente i casi di emergenza e di infortunio per i lavoratori del Gruppo Saras e delle ditte appaltatrici con l'obiettivo di tendere idealmente ai "zero eventi incidentali".
A tal fine Saras collabora con Confindustria Energia, Unione Energia per la Mobilità, e Organizzazioni Sindacali affinché tale cultura venga diffusa anche sul territorio in cui opera e tra i suoi interlocutori, fornitori in primis anche coinvolgendoli nei programmi di sviluppo e sensibilizzazione.
L'indice di frequenza degli infortuni per l'intero Gruppo è risultato pari a 1,98, in diminuzione rispetto al 2,85 registrato nel 2021. La performance è stata determinata dalla diminuzione del numero di eventi registrati (5 nel 2022 vs 7 nel 2021) a fronte di un pressoché costante monte ore lavorate, che costituisce il denominatore del rapporto con cui viene calcolato l'indice di frequenza. Di contro sono aumentati i giorni di assenza per infortunio (243 nel 2022 vs 155 nel 2021) portando l'indice di gravità da 0,06 a 0,10.
La controllata Sarlux nel 2022, a fronte di un numero di ore lavorato pressoché identico al 2021, registra una riduzione del numero di infortuni (4 nel 2022 contro i 5 del 2021) che si riflette nella riduzione dell'indice di frequenza che passa da 3,08 consuntivato nel 2021 a 2,49 nel 2022. A causa dei quattro eventi si registrano nell'anno 232 giorni di lavoro persi.
I 4 infortuni Sarlux sono riconducibili alle seguenti cause radice: 1) insicurezza materiale per danno; 1) disattenzione nell'uso di attrezzature; 2) per disattenzione nell'uso mezzi; 3) atto imprudente dell'infortunato, 4) materiale danneggiato
Per quanto concerne la suddivisione di genere, gli infortuni hanno coinvolto tutti uomini.
In tale contesto Sarlux mette in essere le seguenti azioni:

"conseguenze" (queste tre fasi compongono il "modello a tre contingenze – A-B-C").
L'applicazione del protocollo BBS nel sito Sarlux è partita nel 2015 con un progetto pilota in alcune aree dello stabilimento (Energia, Utilities, Movimento e Asset), e si è rapidamente estesa a tutto lo stabilimento ed a tutte le funzioni operative.
Dal 2018 in poi, si consuntivano percentuali di comportamenti sicuri superiori al 98%, emersi dall'analisi delle check list compilate in numero rilevante (circa 12-14 mila l'anno), segno che la cultura della sicurezza è profondamente penetrata in tutti gli ambiti aziendali. Nel 2022 a fronte di oltre 12.500 osservazioni effettuate si è riusciti a erogare quasi 6.200 feedback, registrando inoltre una percentuale molto elevata di comportamenti sicuri, pari al 98,3%.
Ad ottobre 2022, nell'ambito del Programma ESTI, è stato dato avvio al progetto che prevede l'aggiornamento del Protocollo attualmente applicato, con l'obiettivo di mantenere e incrementare i risultati raggiunti negli anni e ridurre i comportamenti individuati tra le concause degli eventi infortunistici accaduti. In parallelo è previsto il coinvolgimento degli Appaltatori, ai quali sarà presentato il Protocollo, con l'obiettivo di far conoscere un modello che se applicato può portare a benefici all'intero sistema industriale territoriale.
monitorare ed analizzare i near miss allo scopo di incrementare il livello di percezione del rischio del personale operante nel sito, classificando la gravità del near miss in funzione dello scenario incidentale, delle conseguenze (magnitudo) e possibile frequenza di accadimento dell'evento.
Al fine di raggiungere gli impegni e gli obiettivi stabiliti da Saras, Sarlux ha realizzato gradualmente nel corso degli anni il proprio Sistema di Gestione HSE.
Il Sistema di Gestione HSE rappresenta lo strumento che Sarlux ha

adottato e mantiene efficace in conformità alle vigenti normative ed agli standard internazionali al fine di raggiungere tali obiettivi, risultato possibile attraverso il contributo attivo di tutti i dipendenti, appaltatori, fornitori e qualsiasi altra persona che acceda allo Stabilimento che hanno, tutti, il dovere di comportarsi coerentemente con i valori ed i principi guida e vigilare sul loro rispetto.
Il 14 maggio 2021 è stata aggiornata a cura del Datore di Lavoro / Gestore la Politica di Prevenzione degli Incidenti Rilevanti, di Tutela della Salute e Sicurezza dei Lavoratori e di Salvaguardia dell'Ambiente.
Il Sistema di Gestione HSE, soddisfa ed è certificato rispetto alle seguenti norme:
Il sistema si articola attraverso:
fra le funzioni stesse e con le organizzazioni esterne coinvolte e interessate;
– l'individuazione dei criteri e dei requisiti applicabili per le attività di controllo, di assicurazione e gestione e per la pianificazione ed attuazione del miglioramento continuo del Sistema e dell'organizzazione.
Il miglioramento dei processi del Sistema di gestione HSE è attuato attraverso l'applicazione sistematica delle azioni di mitigazione e di accrescimento, con un impegno costante della Direzione orientato al coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali.
I criteri e i metodi necessari per assicurare l'efficace funzionamento e controllo dei processi coinvolti sono descritti nelle informazioni documentate del sistema (linee guida, procedure, istruzioni operative, ecc.).
Annualmente la Direzione definisce gli obiettivi per la prevenzione degli incidenti rilevanti, la tutela della salute, sicurezza dei lavoratori e dell'ambien-

EMISSIONI DI CO2 RAFFINERIA (TON/ANNO)
* Le emissioni del 2017 e del 2019 sono state modificate a seguito delle verifiche e conseguenti certificazioni da parte dei Loyd's, temporalmente successive alla pubblicazione del bilancio. ** Per le quote assegnate nel 2022 sono tutt'ora in corso da parte del ministero le attività di verifica.
te e pianifica, attraverso il budget, le necessità delle risorse sia umane che infrastrutturali (attrezzature, apparecchiature, strumentazione, ecc.) per eliminare o minimizzare i rischi.
Da maggio 2018 risulta implementato il Sistema di gestione dell'energia (SGE) certificata alla norma UNI EN ISO 50001 che condivide la struttura gestionale e documentale del Sistema di Gestione HSE.
In merito al "Sistema di Gestione della sicurezza per la prevenzione degli incidenti rilevanti - SGS-PIR" (parte integrante del Sistema di gestione HSE), obbligatorio per lo Stabilimento Sarlux, rientrando questo nel campo di applicazione del "D.Lgs. n. 105/2015 - Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose", Sarlux ha:
– redatto il Rapporto di Sicurezza considerando, nella valutazione dei possibili eventi incidentali, l'effetto domino;
Dall'ottobre 2008 Sarlux aderisce al sistema comunitario di eco-gestione e audit EMAS (Eco-Management and Audit Scheme). Ad EMAS aderiscono, volontariamente, le imprese e le organizzazioni, sia pubbliche che private, che si impegnano così a valutare, migliorare e a divulgare la propria "efficienza" ambientale.
EMAS rappresenta un importante strumento di miglioramento delle performance ambientali fornendo alle autorità di controllo e ai cittadini (al pubblico in senso lato) la possibilità di accedere a informazioni, certificate da un verificatore ambientale accreditato, sulle prestazioni ambientali di imprese ed organizzazioni.
Sarlux presenta annualmente la propria Dichiarazione Ambientale attraverso la quale informa le autorità di controllo ed i cittadini (il pubblico in senso lato) delle proprie prestazioni ambientali. Il documento illustra:
La Dichiarazione viene sottoposta annualmente alla verifica da parte di un apposito verificatore ambientale accreditato indipendente il quale è chiamato a valutare, a partire dal Sistema di gestione ambientale, la correttezza delle informazioni divulgate.

* Le emissioni del 2017 e del 2019 sono state modificate a seguito delle verifiche e conseguenti certificazioni da parte dei Loyd's, temporalmente successive alla pubblicazione del bilancio.
** Per le quote assegnate nel 2022 sono tutt'ora in corso da parte del ministero le attività di verifica.
Essere innovativi, sostenibili e punto di riferimento tra i fornitori di energia prodotta in modo sicuro ed affidabile è uno dei principi che guidano le scelte strategiche del Gruppo Saras. Incrementare l'affidabilità e migliorare la continuità delle operazioni, garantendo la tutela del territorio e dell'ambiente, è una delle priorità aziendali. In particolare, sono oggetto di fondamentale interesse aziendale tutte le attività finalizzate a preservare la salute e la sicurezza di tutti coloro che lavorano direttamente ed indirettamente per il Gruppo Saras. L'impegno continuo della nostra Società ha consentito di ridurre significativamente l'impatto delle attività produttive sull'ambiente.
Nell'esercizio dell'anno 2022 le consolidate modalità gestionali hanno contribuito al costante miglioramento delle performance ambientali. Piccole fluttuazioni si possono comunque rilevare di anno in anno legate a specifici interventi impiantistici e di manutenzione straordinaria.
Nel corso dell'anno sono continuati gli interventi tecnici e gestionali per dotare lo Stabilimento delle tecnologie e dei mezzi più efficaci in un'ottica di produzione e rispetto dell'ambiente; in questa ottica si inseriscono anche gli investimenti per il miglioramento dell'efficienza energetica con conseguente riduzione del combustibile bruciato (e quindi minori emissioni atmosferiche).
Nel 2022 le emissioni di SO2 sono state pari a 2.878 ton mentre quelle di CO2 sono state di 6.104.318 ton. Il dato per la CO2 è da considerarsi provvisorio, poiché deve essere sottoposto a processo di verifica e conseguente certificazione a cura di organismo accreditato, secondo quanto richiesto dalla direttiva 2003/87/CE.
Le politiche di tutela ambientale prevedono anche continui investimenti nella formazione del personale, attraverso un processo che coinvolge tutti i lavoratori dello stabilimento (inclusi quelli delle società appaltatrici) e delle altre società del Gruppo, con l'obiettivo di creare un'elevata sensibilità sul tema ambientale. Infatti, anche un avanzato sistema tecnologico deve essere necessariamente supportato da un'attenta gestione e dal controllo da parte di tutte le persone che operano all'interno del ciclo produttivo.
Nel corso dell'anno sono state conseguite tutte le attività di monitoraggio di tutti gli aspetti ambientali relativi ad aria, acqua e suolo e anche per l'anno 2022 non sono emerse situazioni per cui la società sia stata dichiarata colpevole di danni causati all'ambiente.
Nel corso dell'anno è stata inoltre effettuata la annuale comunicazione della dichiarazione periodica PRTR (Pollutant Release and Transfer Register), relativa ai principali dati ambientali del sito. Tali comunicazioni vengono trasmesse a ISPRA (Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) per l'invio alla Commissione Europea. Nello specifico, le comunicazioni sono relative ai valori di emissione in acqua e in aria oltre che alla produzione di rifiuti.
Un quadro dettagliato e puntuale di tutti gli aspetti ambientali che, direttamente o indirettamente, interessano l'ambiente interno ed esterno allo Stabilimento di Sarroch viene presentato nell'annuale "Dichiarazione Ambientale", realizzata secondo il sistema comunitario di eco-gestione e audit EMAS (Eco-Management and Audit Scheme).
A partire dal 9 aprile 2009 tutte le autorizzazioni a carattere ambientale sono state integrate e sostituite dal decreto DSA-DEC-2009-0000230 del 24/03/2009 di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). La raffineria di Sarroch è stata la prima in Italia ad ottenerla, nel 2009. Dopo l'acquisizione degli Impianti Nord (ex Versalis Gruppo Eni), è stato avviato il processo di integrazione delle due autorizzazioni.
Per il 2017 l'esercizio dello Stabilimento è avvenuto in forza al nuovo decreto che ha in parte mantenuto attivi i due decreti AIA.
Mentre quello che ha di fatto unificato le due AIA preesistenti ha introdotto, nel campo delle emissioni in atmosfera, nuovi limiti che riguardano i grandi impianti di combustione (impianti di combustione con potenza termica nominale non inferiore a 50 MWth) che utilizzano combustibili misti (fuel gas e fuel oil), mentre per quelli monocombustibile restano validi i limiti del Testo Unico Ambientale.
Il riesame complessivo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale Sarlux (DEC- MIN-0000263 dell'11 ottobre 2017) è stato pubblicato sul sito del Ministero dell'Ambiente è stato rilasciato in data 27 ottobre 2017.
L'istruttoria del riesame, resasi necessaria per tutte le raffinerie a seguito della pubblicazione delle nuove BAT nell'ottobre del 2014, si era conclusa con la Conferenza dei Servizi del 20 luglio 2017, alla presenza di tutti gli Enti competenti (MATTM, Regione, Città Metropolitana di Cagliari, Comune di Sarroch, ISPRA e ARPAS), a valle di un iter avviato in data 28 luglio 2016 con la presentazione della documentazione richiesta.
L'attuale AIA – la cui validità è di 16 anni in forza al fatto che il nostro stabilimento possiede la certificazione ISO 14001 e la registrazione EMAS, estesa nel 2016 anche agli Impianti Nord – autorizza il Gestore all'esercizio delle 3 attività svolte qui a Sarroch, ovvero:
Nel corso del 2022 sono regolarmente proseguite le attività di monitoraggio e controllo previste nell'AIA.
Le attività svolte nello Stabilimento di Sarroch dalla controllata Sarlux Srl fanno rientrare il Gruppo Saras nel campo di applicazione della Direttiva europea "Emission Trading System" (ETS).
La Direttiva ETS è stata introdotta a partire dal 2005 per aiutare gli stati membri a rispettare i requisiti del Protocollo di Kyoto e ridurre le emissioni di biossido di carbonio al fine di contrastare la minaccia del cosiddetto "effetto serra" ed i conseguenti cambiamenti climatici. Il principio di funzionamento si basa sull'assegnazione, per ogni singola installazione che rientra nel campo di applicazione della Direttiva, di un tetto di emissioni attraverso un "Piano Nazionale di Assegnazione". Il meccanismo ETS prevede inoltre che un eventuale surplus di quote possa essere negoziato e/o accumulato, ed un eventuale deficit debba invece essere coperto con l'acquisto di quote di emissione dal mercato.
La decisione di assegnazione è elaborata per ciascuno dei periodi di riferimento previsti dalla Direttiva: il primo periodo di riferimento ha riguardato il triennio 2005-2007, il secondo periodo di riferimento ha riguardato il quinquennio 2008- 2012, mentre il terzo periodo ha riguardato gli anni 2013-2020. Nel secondo periodo di applicazione della Direttiva ETS le assegnazioni sono state più stringenti, sulla base degli obiettivi dettati dal Protocollo di Kyoto. Il terzo periodo (2013-2020) ha portato un'ulteriore riduzione annuale delle assegnazioni di quote di emissione.
La Deliberazione 34/2020 del Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE ha aggiornato le quote assegnate gratuitamente all'intero stabilimento della Sarlux a partire dal 2015 a seguito dell'acquisizione del Ramo d'azienda di Versalis (Impianti Nord).
Nel Registro Nazionale "Emission Trading System", liberamente consultabile, sono documentate sia le quote assegnate, sia le emissioni anno per anno delle quote di CO2 a livello italiano.
Alla controllata Sarlux è stata assegnata un'unica posizione cui corrisponde la totalità delle emissioni derivanti dalle attività svolte nello stabilimento di Sarroch. Sarlux dispone di un "Protocollo rilevazione, calcolo e controllo" delle emissioni di CO2. Tale sistema è certificato da enti terzi accreditati secondo quanto richiesto dalle linee guida europee, ed è stato aggiornato a seguito dell'acquisizione degli Impianti Nord.
Dal 1° gennaio 2021 siamo entrati nella fase IV del sistema (2021- 2030). Il Regolamento 2019/331 della commissione del 19.12.2018 ha stabilito le nuove regole di assegnazione delle quote di emissione a titolo gratuito per la fase IV del sistema suddivisa in due periodi (2021-2025 e 2026-2030).
Per il periodo 2021-2025 per lo stabilimento (Raffineria, IGCC e Impianti Nord), a giugno del 2019, è stata presentata idonea richiesta di assegnazione secondo quanto stabilito dal Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE sulla base dei dati di lavorazione/produzione del periodo 2014 - 2018.
Lo stesso Comitato con la Deliberazione 42_2021 ha indicato un'assegnazione preliminare per tutto lo stabilimento pari a 2.143.510 tCO2/anno per il periodo 2021-2025, da confermare sulla base del meccanismo di "allocazione dinamica", che tiene conto di variazioni significative del livello di attività (+/-15%). La Sarlux ha trasmesso al Comitato ETS la comunicazione, certificata da un soggetto riconosciuto, ALC (Activity Level Change) relativa ai livelli di attività del biennio 2019- 2020 precedente l'anno di rilascio delle quote gratuite (2021) indicando una variazione del livello di attività non significativa. Le quote sono state rilasciate nel mese di marzo 2022 su base provvisoria.
Siamo consapevoli di dover preservare e limitare qualsiasi tipo di alterazione dell'ambiente. Pertanto, per quanto riguarda il trasporto di petrolio e dei prodotti raffinati via mare, abbiamo da anni introdotto criteri molto severi. A partire dall'anno 2009 sono state utilizzate solo navi di ultima generazione della tipologia "a doppio scafo", anticipando, di fatto, l'attuale normativa per il traffico marittimo.
Le attività di tutela dell'ambiente marino includono anche il monitoraggio minuto per minuto sia in entrata che in uscita delle petroliere indirizzate verso i terminali di Sarroch. In questo quadro, sono regolarmente effettuate, da parte di personale fiduciario Saras, ispezioni in altri porti (Vetting), secondo criteri internazionali e "Ispezioni Pre-mooring" su base spot, in rada prima della manovra di ormeggio.
Inoltre, durante tutta la permanenza delle navi all'ormeggio presso i Terminali marini di Sarroch, è sempre presente a bordo un ispettore safety di nostra fiducia, che supervisiona tutte le attività di imbarco e sbarco dei prodotti petroliferi al fine di verificare il rigoroso rispetto delle procedure con particolare riferimento alle tematiche di Salute, Sicurezza e Ambiente.
Con riferimento alle problematiche correlate ai rifiuti, la controllata Sarlux, titolare del sito industriale di Sarroch, genera circa il 99% dei rifiuti (sia pericolosi che non) prodotti dall'intero Gruppo. Per tale motivo, il Gruppo ha codificato e formalizzato tutti gli aspetti relativi alla gestione e monitoraggio dei rifiuti attraverso il succitato Sistema di Gestione.
Nel rispetto delle indicazioni riportate nel Dlg 152/06 e delle prescrizioni perviste in AIA la gestione dei rifiuti da parte di Sarlux è proiettata verso l'ottimizzazione delle quantità prodotte, tipologia e quantità avviate a recupero.
L'obiettivo primario relativo alla riduzione della quantità dei rifiuti prodotti dalle attività di processo richiede continue sinergie interne e innovazione che hanno permesso anche nel corso del 2022 di registrare miglioramenti grazie all'introduzione di nuovi chemicals negli impianti di trattamento acque e all'impiego di nuovi materiali adsorbenti più performanti e capaci di garantire cicli di lavoro di maggiore durata.
Per il 2022 si registra una produzione di rifiuti correlati alle attività di manutenzione paragonabile a quella del 2020, mentre quelli derivanti da attività di investimento sono in linea con quelle del 2021 per via della loro rimodulazione; L'incremento complessivo registrato nell'anno è dovuto alla gestione delle acque di falda legate alla MISE Impianti Nord.
Per quanto riguarda l'impatto ambientale legato ai rifiuti uscenti dal sito, considerando che il 54% circa dei rifiuti prodotti nel 2022 sono stati i fanghi da processi, si continua a beneficiare della riduzione derivante del loro trattamento presso l'impianto interno al sito di Termoessicazione; l'impianto ha permesso infatti una riduzione pari a circa l'89% rispetto alla quantità di rifiuti che si sarebbe registrata in uscita senza il suo impiego, il miglioramento della performance rispetto allo scorso anno (80%) è legata ad un service factor particolarmente alto ed ad una gestione ottimizzata degli impianti di produzione dei fanghi da trattare.
Nel 2022 I'84% circa del totale dei rifiuti gestiti da Sarlux è stato classificato come "pericolosi", e derivano quasi totalmente da processi industriali mentre, analizzando i
rifiuti per destinazione, si riscontra per Sarlux che circa il 99% viene destinato alle opportune forme di trattamento e recupero, mentre solo una minima parte viene destinata allo smaltimento diretto in discarica.
Ulteriore impegno della Sarlux è quello per l'ottimizzazione della raccolta dei rifiuti assimilabili agli urbani, per i quali nel 2022 si è registrata una prestazione in linea con quella del 2021. Sono comunque in corso di attuazione una serie di iniziative di miglioramento i cui risultati sono attesi già dal 2023.
Ogni azienda nasce e cresce in un territorio ben individuabile e la relazione che instaura con esso caratterizza lo sviluppo futuro non solo dell'impresa, ma del territorio stesso.
Il Gruppo Saras, oggi una solida realtà internazionale è nato quasi 60 anni fa in Sardegna, si è da subito integrato con le comunità locali, impegnandosi a creare valore sostenibile ed a promuovere progetti di natura sociale. La relazione instaurata caratterizza da decenni un percorso di sviluppo comune, dove azienda e territorio beneficiano in maniera simbiotica.
La politica del Gruppo chiamata "I nostri interlocutori", delinea l'approccio nella gestione dei rapporti con le comunità locali e riconosce la collettività e i territori di riferimento, tra i diversi stakeholder, come suoi interlocutori di importanza strategica.
La scelta dei progetti, dopo una valutazione che riguarda sia gli aspetti economici, sia la congruità con i valori del Purpose del Gruppo, ricade su quelli considerati di maggiore impatto e valore per il territorio, utili a sostenere il tessuto sociale, in particolare seguendo precise linee guida in merito agli ambiti di intervento basate su due direttrici principali: il contesto sociale , ovvero i soggetti meritevoli di supporto – soprattutto giovani, anziani e meno abbienti - e il territorio, cioè il raggio di azione degli interventi da mettere in atto per valorizzare la storia e le tradizioni del territorio con una particolare attenzione verso i bisogni della comunità.
Uno degli obiettivi a cui Saras punta con maggiore impegno è diffondere la cultura d'impresa e far comprendere che "fare impresa" in Sardegna è ancora possibile, per questo, promuove attività di formazione per i giovani delle scuole e intrattiene rapporti continui con l'Università, finalizzati a favorire conoscenza, competenze e standard professionali che mettano in condizione i giovani di essere promotori di uno sviluppo sociale che non può prescindere dai temi del lavoro, della sostenibilità e della crescita economica, in una Regione debilitata dallo spopolamento, soprattutto giovanile.
Saras, attraverso le società del Gruppo, ha attivato diversi percorsi per venire incontro alle richieste della scuola e contribuire ad una didattica innovativa e più efficace.
Nel 2022 sono stati organizzati 2 progetti legati al programma ministeriale "Competenze Trasversali e Orientamento" (PCTO), per 2 Istituti Tecnici Superiori. Sono state organizzate lezioni ad hoc per ogni percorso, nelle quali esperti tecnici e manager dell'azienda hanno trattato argomenti di natura industriale quali ad esempio sicurezza, ambiente, efficientamento energetico, processi produttivi, processi di manutenzione, ICT e sostenibilità, utilizzando spesso simulazioni per rappresentare il modo di lavorare del Gruppo, e trasmettere quanto utile per affacciarsi nel mondo del lavoro.
Negli ultimi anni oltre un migliaio di studenti hanno partecipato ai percorsi PCTO, e hanno così potuto vedere da vicino il mondo del lavoro e in particolare osservare il complesso sistema di competenze e innovazione tecnologica che si sviluppa in un Gruppo industriale. Ciò ha sicuramente contribuito ad accrescere l'interazione sul territorio e a consolidare un modello di responsabilità sociale di impresa da mantenere vivo nel tempo.
Per le scuole secondarie di primo grado, continua da oltre 20 anni il supporto offerto da Saras alla crescita culturale degli studenti dell'Istituto comprensivo statale di Sarroch e Villa San Pietro, comuni in cui gravita il sito industriale Sarlux.
Nel contesto dei percorsi didattici "Saras per la scuola" il Gruppo come ogni anno ha donato ai circa 120 allievi dell'Istituto i libri di testo e, nel corso degli anni supportato la scuola con la fornitura di nuovi computer e stampanti per sostenere la didattica a distanza.
Nel segno della sostenibilità e dell'economia circolare, i libri vengono consegnati in comodato d'uso e ri-consegnati a fine anno agli studenti che verranno, tranne nei casi in cui si devono adottare le nuove edizioni.
L'impegno del Gruppo per il diritto allo studio, iniziato dai primi anni della presenza Saras nel territorio, ha consentito nel tempo la creazione di un laboratorio chimico, di strutture sportive (dotate anche di defibrillatori), la realizzazione di seminari tematici, di workshop e di attività di alfabetizzazione finanziaria.
Nell'ambito del Protocollo d'intesa con l'Università di Cagliari, Saras ha proseguito anche nel 2022 le attività nell'ambito della responsabilità sociale di impresa, portando avanti lo scambio di know-how con l'Università.
Regolarmente vengono organizzati seminari a carattere tecnico, utili per completare la formazione dei futuri ingegneri, e dei progetti in collaborazione con le diverse facoltà, mirati allo sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica.
Partner di particolare interesse, dati gli obiettivi formativi e didattici, è il Dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali della Facoltà di Ingegneria con cui il Gruppo Saras organizza regolarmente seminari, incontri, laboratori e tirocini.
Durante gli incontri, manager e ingegneri del Gruppo Saras presentano la società: un sito industriale pienamente integrato tra raffinazione, produzione di energia e petrolchimica, che rappresenta un valore per il territorio in termini di crescita economica, sociale, cognitiva e ambientale. Aspetto importante è dato dalla presentazione delle innovazioni in corso sui temi del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale pienamente in linea con il Green Deal europeo e il PNIEC nazionale.
Inoltre, Saras ha partecipato nel 2022 a progetti organizzati dall'Associazione Italiana di Ingegneria Chimica (AIDIC) e dall'Associazione Termotecnica Italiana (ATI).
Infine, il Gruppo ha aderito anche nel 2022 a un progetto ideato dall'Associazione Italiana di Ingegneria Chimica (AIDIC) e, insieme ad altre aziende sarde, ha contribuito a offrire borse di studio ai migliori laureati in Ingegneria.
Saras supporta il territorio anche attraverso sponsorizzazioni ad associazioni sportive dilettantistiche e professionistiche. Il Gruppo Saras nel 2022 ha supportato il "Sarroch Polisportiva Volley", importante espressione del territorio. Saras è infatti orgogliosa di aiutare a crescere questo tipo di società sportive, che rappresentano veri e propri poli formativi per i giovani sportivi.
L'Amatori Rugby Capoterra, che compete nei campionati nazionali; l'ASD Gioventù Sarroch, composta da giovani sarrocchesi ed è iscritta al campionato di terza categoria di calcio.
L'Accademia Pugilistica Sarroch, che partecipa a tornei di livello nazionale e organizza numerose attività anche per i più giovani.
Queste associazioni sportive coinvolgono i settori giovanili e attuano, nelle scuole dell'obbligo, progetti che coniugano sport e didattica. Per questo, siamo orgogliosi di aiutarle a crescere, per continuare ad avere veri e propri poli formativi per i giovani sportivi.
Saras mette a disposizione la sua vasta esperienza nell'ambito della sicurezza sul lavoro per molte aziende locali, organizzando corsi di formazione su tematiche HSE mirati a diffondere una corretta cultura industriale attenta a questi principi fondamentali.
Il Gruppo Saras basa la propria politica di gestione dei rischi sull'identificazione, valutazione e la loro mitigazione, con riferimento alle aree strategiche, operative e finanziarie. I rischi principali vengono riportati e discussi a livello di top management del Gruppo al fine di creare i presupposti per la loro gestione nonché per la valutazione del rischio residuale accettabile.
La gestione dei rischi evidenziata nei processi aziendali si basa sul principio secondo il quale il rischio operativo o finanziario è gestito dal responsabile del relativo processo in base alle indicazioni del top management, mentre la funzione controllo misura e controlla il livello di esposizione ai rischi ed i risultati delle azioni di mitigazione. Nella gestione dei rischi finanziari il Gruppo Saras utilizza anche strumenti derivati, peraltro al solo scopo di copertura e senza ricorrere a strutture complesse.
L'attività petrolifera del Gruppo è esposta strutturalmente alle fluttuazioni dei cambi, in quanto i prezzi di riferimento per l'acquisto di greggio e per gran parte delle vendite di prodotti sono legati al dollaro USA. Al fine di ridurre sia il rischio di cambio relativo alle transazioni che prevede di eseguire nel futuro, che il rischio originato da debiti e crediti espressi in valuta diversa da quella funzionale, il Gruppo utilizza anche strumenti derivati con natura di hedging, quando ciò venga ritenuto opportuno.
I finanziamenti a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio di variazioni dei risultati e dei flussi di cassa dovuti agli interessi. I finanziamenti a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio di cambiamento del "fair value" dei finanziamenti ricevuti. I principali contratti di finanziamento in essere sono stipulati sia a tassi di mercato variabili, che a tassi fissi. Il Gruppo Saras fa ricorso anche a strumenti derivati per diminuire il rischio di variazione dei risultati e dei flussi di cassa derivanti dagli interessi. Le spinte inflazionistiche, derivanti da un aumento delle materie prime e delle commodities, hanno determinato un incremento dei tassi di interesse sia a breve che a medio termine. La BCE ha più volte riviste al rialzo il tasso di rifinanziamento marginale e quello sui depositi con la conseguenza per Saras di un aumento degli oneri finanziari, del costo delle operazioni in derivati e del costo della gestione del capitale circolante.
Il settore raffinazione rappresenta il mercato di riferimento del Gruppo ed è costituito principalmente da aziende multinazionali che operano nel campo petrolifero. Le transazioni effettuate sono generalmente regolate in tempi brevissimi e sono spesso garantite da primari istituti di credito. Le vendite extra rete sono di importi singolarmente contenuti ed anch'esse spesso garantite o assicurate, con un rischio di non recuperabilità molto basso. Si ricorda che il Gruppo effettua con regolarità smobilizzi di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensili. A seguito della crisi economica determinata dall'emergenza Covid-19 il profilo di rischio credito del Gruppo non si è modificato. Si ricorda che il Gruppo non è esposto direttamente e indirettamente a controparti russe.
Il Gruppo finanzia le proprie attività sia tramite i flussi di cassa generati dalla gestione operativa, sia tramite il ricorso a fonti di finanziamento esterne. È dunque esposto al rischio di liquidità, costituito dalla capacità di reperire adeguate linee di credito nonché di far fronte ai relativi adempimenti contrattuali, tra i quali anche il rispetto dei covenants.
La capacità di autofinanziamento e conseguentemente il livello di indebitamento, sono determinati dalla generazione di cassa della gestione operativa e dall'andamento del capitale circolante; in particolare, quest'ultimo è funzione dei livelli di domanda e di offerta di grezzi e prodotti petroliferi nonché dei relativi prezzi, e della loro estrema volatilità e sensibilità a fenomeni esterni (quali ad esempio fattori economici, sociali e politici).
A partire dal 2020, il diffondersi del Covid-19 ha significativamente impattato negativamente sul mercato petrolifero, intaccando il livello di indebitamento finanziario del Gruppo con una Posizione Finanziaria Netta che è risultata negativa fino al 31 dicembre del 2021, mentre nel corso del 2022, il Gruppo ha ritrovato la sua capacità di generazione di cassa.
Al fine di mitigare il rischio di liquidità è stato ottenuto, un finanziamento da 312,5 milioni di Euro, erogato a maggio 2022, e assistito per il 70% dell'importo da garanzia rilasciata da SACE grazie a quanto previsto dal «DL Sostegni bis», con lo scopo di rimodulare il debt maturity profile del Gruppo.
Nel 2022, grazie al rientro dell'emergenza pandemica e al mutato scenario petrolifero, il Gruppo ha ritrovato la capacità di generazione di cassa dalla gestione caratteristica registrando una posizione finanziaria netta positiva alla fine dell'esercizio pari a 227,5 milioni di Euro (post IFR16).
Si sottolinea inoltre che i parametri finanziari sui finanziamenti in essere soggetti a verifica al 31 dicembre 2022 risultano rispettati.
Infine, si evidenzia che il livello di indebitamento potrebbe inoltre subire modificazioni positive e negative causate dall'andamento del capitale circolante, fortemente influenzato dalla notevole volatilità dei prezzi delle commodity petrolifere ed energetiche derivanti dalla crisi Ucraina che potrebbero anche intaccare la redditività della gestione caratteristica.
I risultati del Gruppo Saras sono influenzati dall'andamento dei prezzi petroliferi ed in particolare dagli effetti che tale andamento comporta sui margini della raffinazione (rappresentati dalla differenza tra i prezzi dei prodotti petroliferi generati dal processo di raffinazione ed il prezzo delle materie prime, principalmente petrolio grezzo). Inoltre, per lo svolgimento dell'attività produttiva, il Gruppo Saras è tenuto a mantenere adeguate scorte di petrolio grezzo e di prodotti finiti; il valore delle scorte è soggetto alle fluttuazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di variazione dei prezzi e dei relativi flussi finanziari è strettamente connesso alla natura stessa del business ed è solo parzialmente mitigabile attraverso l'utilizzo di appropriate politiche di gestione del rischio. Al fine di fronteggiare i rischi derivanti da variazioni di prezzi, ed in particolare per mitigare le fluttuazioni puntuali dei prezzi sulle quantità acquistate e vendute rispetto alle medie mensili, il Gruppo stipula anche contratti derivati con natura di hedging su commodities. Sono soggetti a variazioni anche i prezzi di cessione dell'energia elettrica da parte delle controllate Sarlux e Sardeolica, nonché i prezzi dei TEE e delle quote di emissioni di CO2.
Lo scoppio del conflitto russo-ucraino ha mutato radicalmente lo scenario energetico globale, innescando un'immediata fortissima volatilità e un aumento senza precedenti dei prezzi delle commodities energetiche (petrolio e derivati, gas ed energia elettrica), con impatti molto rilevanti sui risultati riportati dalle società del settore Oil & Gas e Refining. Tale fenomeno ha coinvolto più direttamente l'Europa, maggiormente dipendente dalla Russia dal punto di vista energetico.
Come descritto nel capitolo precedente "Guerra Russia- Ucraina", tali fenomeni hanno complessivamente determinato un impatto positivo sulla situazione economico finanziaria del Gruppo Saras, pur generando elementi di criticità, quali, in primis, un significativo aumento dei premi sui grezzi a basso tenore di zolfo e un forte apprezzamento dell'energia elettrica. Non da ultimo, la volatilità sui mercati delle commodities di riferimento ha reso più complessa la pianificazione operativa. Per descrivere la portata dell'"impatto del conflitto" sul business del Gruppo nel 2022, è possibile confrontare le ipotesi assunte delle principali società analiste di settore nel periodo in uno "scenario di normalità" immediatamente precedente al conflitto, con i relativi valori medi effettivamente registrati nell'anno.
La crisi Russia-Ucraina sta determinando una mancanza sul mercato di petrolio grezzo e quindi di una contrazione di liquidità del mercato stesso, con un impatto sulla volatilità dei prezzi dei prodotti petroliferi.
Una parte rilevante del petrolio grezzo raffinato dal Gruppo proviene da Paesi soggetti ad elevate incertezze di natura politica, sociale e macroeconomica; mutamenti legislativi, politici, economici e sommovimenti sociali potrebbero avere un impatto negativo sui rapporti commerciali tra il Gruppo e gli stessi, con possibili effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria.
Come descritto nel capitolo precedente "Guerra Russia- Ucraina, la crisi Russia-Ucraina sta determinando un aumento della difficoltà di approvvigionamento di petrolio grezzo, difficoltà che si sommano alla limitazione di importazione di petrolio grezzo da paesi soggetti a restrizioni ed embarghi.
L'attività del Gruppo Saras dipende in modo significativo dalla propria raffineria ubicata in Sardegna, nonché dal contiguo impianto IGCC. Detta attività è soggetta a rischi relativi ad incidenti nonché ad interruzioni per fermate non programmate degli impianti. Il Gruppo ritiene che la complessità e modularità dei propri impianti consenta di limitare gli effetti negativi delle fermate non programmate e che i piani di sicurezza in atto (e continuamente migliorati) permettano di ridurre al minimo eventuali rischi di incidente; il Gruppo fa inoltre ricorso in merito a tali rischi ad un programma significativo di copertura assicurativa. Tale programma, tuttavia, in certe circostanze potrebbe non essere sufficiente ad evitare al Gruppo di sostenere costi in caso di interruzioni produttive o incidenti.
Le attività del Gruppo Saras sono disciplinate da numerose normative dell'Unione Europea, nazionali, regionali e locali in materia ambientale. Il Gruppo Saras ha quale assoluta priorità lo svolgimento della propria attività nel massimo rispetto di quanto richiesto dalla normativa ambientale; in particolare la controllata Sarlux ha già posto in essere attività di bonifica a seguito delle attuali prescrizioni ambientali. Il rischio di responsabilità ambientale è insito, tuttavia, nell'attività e non può esservi certezza che in futuro nuove normative non comportino il sostenimento di oneri ad oggi non previsti.
La tipicità del business svolto dal Gruppo è condizionata dal contesto normativo e regolatorio in continua evoluzione dei paesi in cui opera. A tal riguardo, Saras è impegnata in una continua attività di monitoraggio e dialogo costruttivo con le istituzioni nazionali e locali volto a ricercare momenti di contradditorio e valutare tempestivamente le modifiche normative intervenute, operando per minimizzare l'impatto economico derivante dalle stesse. In questo contesto fra le principali evoluzioni normative in corso, gli elementi più significativi riguardano:
481/1995) che prevedono di remunerare l'elettricità prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili e assimilate, sulla base di costi evitati e incentivi limitati nel tempo, legati all'effettiva produzione;
Il funzionamento dell'impianto IGCC, di proprietà della controllata Sarlux Srl, dipende oltre che dalle materie prime petrolifere fornite da Saras, anche dall'ossigeno fornito da Air Liquide Italia. Qualora dovessero venir meno queste forniture, Sarlux dovrebbe trovare fonti sostitutive che potrebbe non essere in grado di reperire o di reperire a condizioni economiche simili.
Le attività del Gruppo sono intrinsecamente esposte ai rischi e opportunità legati al cambiamento climatico. Tali rischi ed opportunità, ricompresi nel modello di Corporate Risk Management, possono essere sia di tipo fisico che regolatorio, ovvero derivanti dalle politiche in corso di implementazione per accompagnare la transizione energetica e limitare il cambiamento climatico.
Per quanto riguarda il rischio fisico, il Gruppo potrebbe affrontare incidenti significativi agli asset derivanti da eventi meteorologici avversi (ad es piogge torrenziali, fulminazioni, innalzamento livello del mare, siccità). Le eventuali misure di mitigazione potrebbero essere le coperture assicurative e un sistema HSE adeguato.
Per quanto riguarda il rischio normativo, il Gruppo potrebbe affrontare un ulteriore inasprimento della legislazione europea e nazionale in materia di decarbonizzazione e transizione ecologica. Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione della normativa e valuta di volta in volta i provvedimenti e le azioni mitigatrici. Infine, il Gruppo dovrà gestire il rischio reputazionale relativo alla valutazione della strategia di business sostenibile in base ad indicatori ESG.
Il Gruppo ha messo a punto un percorso di decarbonizzazione e transizione energetica che coinvolge i seguenti ambiti: (i) lo sviluppo della capacità di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili come eolico e fotovoltaico per raggiungere i 500 MW di potenza installata (ii) aumento della produzione di biofuel fino a 250 ktonn/anno(iii) sviluppo della produzione di idrogeno verde da fonti rinnovabili (iv) studio per la realizzazione di un impianto di Carbon Capture & Storage di CO2 al fine di ridurre l'emissione in atmosfera di CO2 del Gruppo.
Il Gruppo Saras opera nel rispetto della normativa vigente sulla protezione dei dati riguardanti i propri clienti, dipendenti, fornitori e tutti i soggetti con i quali entra in contatto quotidianamente. In particolare, il 25 maggio 2018 è divenuto efficace il nuovo Regolamento Europeo n. 679/2016 (il cosiddetto "GDPR") riguardante la protezione dei dati personali, il Gruppo Saras ha da tempo attivato un progetto volto ad implementare le nuove misure richieste dal GDPR e ha allineato le proprie procedure ed i processi alle novità introdotte da tale Regolamento.
Complessi sistemi informativi sono a supporto delle diverse attività e processi di business. Aspetti di rischio riguardano l'adeguatezza di tali sistemi, la disponibilità e l'integrità/riservatezza dei dati e delle informazioni. In particolare, alcuni rilevanti sistemi possono essere esposti al rischio di Cyber Attack. Il Gruppo sta da tempo sviluppando progetti e applicando soluzioni che mirano a ridurre sensibilmente questo tipo di rischio, avvalendosi di consulenti specializzati sul tema e adottando lo standard internazionale IEC 62443.
Nel corso dell'esercizio 2022 il Gruppo ha aumentato il livello di protezione da Cyber Attack attraverso un servizio (Uptime servizio di security monitoring) e un'attivazione di corsi di Awareness da erogare alla popolazione aziendale.
Oltre a quanto sopra descritto relativamente all'attività di gestione e mitigazione dei rischi, il Gruppo Saras, in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti ad eventi passati, che possano essere di tipo legale, contrattuale, normativo, ha effettuato negli anni congrui accantonamenti in appositi fondi rischi ed oneri presenti fra le passività di bilancio (vedasi Nota Integrativa).
Il Gruppo è parte in procedimenti civili e amministrativi e in azioni legali collegate al normale svolgimento delle sue attività. Oltre al fondo rischi per contenziosi stanziato in bilancio, è possibile che in futuro il Gruppo possa sostenere altre passività, anche significative a causa di: (i) incertezza rispetto all'esito finale dei procedimenti in corso per i quali al momento è stata valutata non probabile la soccombenza, o non attendibile la stima della relativa passività; (ii) il verificarsi di ulteriori sviluppi o l'emergere di nuove evidenze e informazioni che possano fornire elementi sufficienti per una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione, (iii) inaccuratezza delle stime degli accantonamenti dovuta al complesso processo di determinazione che comporta giudizi soggettivi da parte del management. Violazioni del Codice Etico, di leggi e regolamenti, incluse le norme in materia di anti-corruzione, da parte del Gruppo, dei suoi partner commerciali, agenti o altri soggetti che agiscono in suo nome o per suo conto, possono esporre il Gruppo e i suoi dipendenti al rischio di sanzioni penali e civili che potrebbero danneggiare la reputazione del Gruppo e il valore per gli azionisti. Per maggiori dettagli sui procedimenti in corso si rimanda al paragrafo 7.1 della Nota Integrativa al Bilancio Consolidato.
Nel corso dell'esercizio 2022 Saras SpA non ha acquistato né venduto alcuna azione propria.
Il numero di azioni ordinarie in circolazione al 31 dicembre 2022 è pari a 951.000.000.
L'Assemblea degli Azionisti di Saras ha approvato, il 12 Maggio 2021, il piano di incentivazione di lungo termine per il Top Management del Gruppo Saras, denominato Performance Cash Plan 2021-2023, con l'obiettivo di dotare la Società di uno strumento retributivo che meglio rappresenti gli obiettivi della Società, la performance del management, che sia più allineato con l'attuale strategia e in grado di supportare l'ingaggio e la retention delle figure manageriali del Gruppo.
I beneficiari del Piano sono stati individuati fra:
• i dirigenti con responsabilità strategiche della Società;
Il Piano prevede la possibilità per i beneficiari di maturare, al termine di un periodo di performance triennale, un importo monetario in funzione del grado di raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Alla conclusione dell'esercizio 2022, l'incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimoniale - finanziaria e del conto economico complessivo del Gruppo Saras non è significativa. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota integrativa del Bilancio Consolidato nel capitolo 7.3 "Rapporti con le parti correlate".
Si rimanda alla nota integrativa del Bilancio Consolidato nel capitolo "Informazioni integrative".
Saras non ha effettuato attività significative di "Ricerca e Sviluppo" e pertanto non vi sono costi significativi capitalizzati o imputati a conto economico durante il 2022.
Informazioni relative alla suddivisione di acquisti e vendite per settori e aree geografiche sono presenti nel capitolo 4 "Informazioni per settore di attività e per area geografica" della nota integrativa del Bilancio Consolidato.
Nel corso del 2022 non sono state poste in essere transazioni significative, e non sono in essere posizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.
Il dettaglio è illustrato in nota integrativa del Bilancio Separato di Saras SpA al paragrafo 7.5 "Partecipazioni detenute dai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dal Direttore Generale e dai Dirigenti con responsabilità strategiche.
Si rimanda a quanto esposto in Nota Integrativa al paragrafo 3.4 "Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati" al punto Y "Imposte".
Il raccordo tra il Risultato Netto d'esercizio ed il patrimonio netto di Gruppo con quelli della Capogruppo è esposto nell'apposita tabella.
| Migliaia di Euro | Patrimonio | |
|---|---|---|
| netto | ||
| Come da bilancio di Saras SpA al 31 dicembre 2022 | 399.161 | 1.048.456 |
| Differenze tra valore di carico e Patrimonio Netto al 31 dicembre 2022 delle partecipazioni | 21.345 | 136.973 |
| valutate nel bilancio di Saras SpA al costo | ||
| Rettifiche effettuate in sede di consolidamento | (3.680) | 26.945 |
| Come da bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2022 | 416.916 | 1.212.374 |
Nel mese di agosto 2022 un dipendente della società Turisman, una ditta d'appalto che lavorava per Sarlux Srl, specializzata in pontili e ponteggi industriali, è deceduto durante dei lavori di smontaggio di un pontile nell'area della raffineria. La Procura di Cagliari ha aperto un'inchiesta sulla morte del dipendente della Turisman. Il fascicolo, al momento contro ignori, è stato aperto dalla Procura con l'ipotesi di reato di omicidio colposo.

Per le informazioni relative agli eventi successivi intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio si rimanda all'apposita sezione della Nota Integrativa.

GRUPPO SARAS BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO E SEPARATO DI SARAS SPA AL 31 DICEMBRE 2022 91
| Migliaia di Euro | (1) | (2) | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ | ||||
| Attività correnti | 5.1 | 3.010.759 | 2.284.904 | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 5.1.1 | A | 707.115 | 366.680 |
| Altre attività finanziarie | 5.1.2 | B | 187.555 | 115.268 |
| Crediti commerciali | 5.1.3 | C | 728.881 | 546.511 |
| di cui con parti correlate: | 97 | 88 | ||
| Rimanenze | 5.1.4 | D | 1.287.312 | 1.169.172 |
| Attività per imposte correnti | 5.1.5 | E | 74.929 | 32.954 |
| Altre attività | 5.1.6 | F | 24.967 | 54.319 |
| Attività non correnti | 5.2 | 1.253.568 | 1.414.691 | |
| Immobili, impianti e macchinari | 5.2.1 | H | 1.147.135 | 1.227.395 |
| Attività immateriali | 5.2.2 | K | 40.802 | 41.510 |
| Diritto di utilizzo di attività in leasing | 5.2.3 | J | 45.384 | 44.585 |
| Altre partecipazioni | 5.2.4 | M | 745 | 507 |
| Attività per imposte anticipate | 5.2.5 | Y | 15.398 | 96.555 |
| Altre attività finanziarie | 5.2.6 | N | 4.104 | 4.139 |
| Attività non correnti destinate alla dismissione | 5.2.7 | I | 333 | 0 |
| Totale attività | 4.264.660 | 3.699.595 | ||
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | ||||
| Passività correnti | 5.3 | 2.327.702 | 2.683.506 | |
| Passività finanziarie a breve termine | 5.3.1 | S | 224.376 | 928.683 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 5.3.2 | S | 1.444.441 | 1.580.564 |
| Passività per imposte correnti | 5.3.3 | Y | 356.952 | 110.397 |
| Altre passività | 5.3.4 | S | 301.933 | 63.862 |
| Passività non correnti | 5.4 | 724.584 | 222.371 | |
| Passività finanziarie a lungo termine | 5.4.1 | S | 446.909 | 51.845 |
| Fondi per rischi e oneri | 5.4.2 | Q, AB | 267.800 | 159.718 |
| Fondi per benefici ai dipendenti | 5.4.3 | R | 6.002 | 6.883 |
| Passività per imposte differite | 5.4.4 | Y | 3.730 | 3.734 |
| Altre passività | 5.4.5 | S | 143 | 191 |
| Totale passività | 3.052.286 | 2.905.877 | ||
| PATRIMONIO NETTO | 5.5 | O, P, X | ||
| Capitale sociale | 54.630 | 54.630 | ||
| Riserva legale | 10.926 | 10.926 | ||
| Altre riserve | 729.902 | 718.828 | ||
| Risultato netto | 416.916 | 9.334 | ||
| Totale patrimonio netto di competenza della controllante | 1.212.374 | 793.718 | ||
| Interessenze di pertinenza di terzi | - | - | ||
| Totale patrimonio netto | 1.212.374 | 793.718 | ||
| Totale passività e patrimonio netto | 4.264.660 | 3.699.595 |
(1) Si rimanda alla nota integrativa sezione 5 "Note alla situazione patrimoniale-finanziaria"
(2) Si rimanda alla nota integrativa sezione 3.2 "Sintesi dei Principi contabili e dei criteri di valutazione adottati"
| Migliaia di Euro | (1) | (2) | 01/01/2022 31/12/2022 |
01/01/2021 31/12/2021 |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione caratteristica | 6.1.1 | T | 15.777.146 | 8.561.324 |
| Altri proventi | 6.1.2 | T | 58.638 | 75.124 |
| di cui con parti correlate: | 117 | 159 | ||
| Totale ricavi | 15.835.784 | 8.636.448 | ||
| Acquisti per materie prime, | 6.2.1 | U | (12.869.707) | (7.183.639) |
| sussidiarie e di consumo | ||||
| Prestazioni di servizi e costi diversi | 6.2.2 | U, AB | (1.621.185) | (1.033.218) |
| di cui con parti correlate: | 954 | (1.075) | ||
| Costo del lavoro | 6.2.3 | R,U | (174.542) | (142.570) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 6.2.4 | H, K, J | (204.715) | (198.525) |
| Totale costi | (14.870.149) | (8.557.952) | ||
| Risultato operativo | 965.635 | 78.496 | ||
| Proventi finanziari | 6.3 | V | 240.087 | 64.217 |
| Oneri finanziari | 6.3 | V | (316.552) | (110.505) |
| Risultato prima delle imposte | 889.170 | 32.208 | ||
| Imposte sul reddito Risultato netto |
6.4 | Y | (472.254) 416.916 |
(22.874) 9.334 |
| Risultato netto attribuibile a: | ||||
| Soci della controllante | 416.916 | 9.334 | ||
| Interessenze di pertinenza di terzi | 0 | 0 | ||
| Risultato netto per azione - base (centesimi di Euro) | AA | 43,84 | 0,99 | |
| Risultato netto per azione - diluito (centesimi di Euro) | AA | 43,84 | 0,99 |
| Migliaia di Euro | 01/01/2022 | 01/01/2021 | |
|---|---|---|---|
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | ||
| Risultato netto (A) | 416.916 | 9.334 | |
| Componenti dell'utile complessivo che potranno essere successivamente riclassificati | |||
| nell'utile (perdita) dell'esercizio | |||
| Effetto traduzione bilanci in valuta estera | W | 565 | (751) |
| Componenti dell'utile complessivo che non saranno successivamente riclassificate | |||
| nell'utile (perdita) dell'esercizio | |||
| Effetto attuariale IAS 19 su T.F.R. | R, U | 1.038 | 613 |
| Riserva Cash Flow Hedging | Z | 137 | |
| Altri utili / (perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) | 1.740 | (138) | |
| Risultato netto complessivo consolidato (A + B) | 418.656 | 9.196 | |
| Risultato netto complessivo consolidato attribuibile a: | |||
| Soci della controllante | 418.656 | 9.196 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | 0 | 0 |
(1) Si rimanda alla nota integrativa sezione 5 "Note alla situazione patrimoniale-finanziaria"
(2) Si rimanda alla nota integrativa sezione 3.4 "Sintesi dei Principi contabili e dei criteri di valutazione adottati"
| Migliaia di Euro | Capitale | Riserva | Altre | Utile | Totale | Interessenze | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sociale | Legale | Riserve | (Perdita) | patrimonio di pertinenza | patrimonio | ||
| Esercizio | netto di | di terzi | netto | ||||
| competenza | |||||||
| della | |||||||
| controllante | |||||||
| Saldo al 31/12/2020 | 54.630 | 10.926 | 994.482 | (275.516) | 784.522 | 0 | 784.522 |
| Periodo 1/1/2021 - 31/12/2021 | |||||||
| Destinazione risultato esercizio precedente | (275.516) | 275.516 | 0 | 0 | |||
| Effetto traduzione bilanci in valuta | (751) | (751) | (751) | ||||
| Effetto attuariale IAS 19 | 613 | 613 | 613 | ||||
| Risultato netto | 9.334 | 9.334 | 9.334 | ||||
| Risultato netto complessivo | (138) | 9.334 | 9.196 | 9.196 | |||
| Saldo al 31/12/2021 | 54.630 | 10.926 | 718.828 | 9.334 | 793.718 | 0 | 793.718 |
| Periodo 1/1/2022 - 31/12/2022 | |||||||
| Destinazione risultato esercizio precedente | 9.334 | (9.334) | 0 | 0 | |||
| Effetto traduzione bilanci in valuta | 565 | 565 | 565 | ||||
| Effetto attuariale IAS 19 | 1.038 | 1.038 | 1.038 | ||||
| Riserva Cash Flow Hedging | 137 | 137 | 137 | ||||
| Risultato netto | 416.916 | 416.916 | 416.916 | ||||
| Risultato netto complessivo | 1.740 | 416.916 | 418.656 | 418.656 | |||
| Saldo al 31/12/2022 | 54.630 | 10.926 | 729.902 | 416.916 | 1.212.374 | 0 | 1.212.374 |
| Migliaia di Euro | (1) | (2) | 01/01/2022 31/12/2022 |
01/01/2021 31/12/2021 |
|---|---|---|---|---|
| A - Disponibilità liquide iniziali | 366.680 | 558.997 | ||
| B - Flusso monetario da (per) attività operativa | ||||
| Risultato netto | 5.5 | 416.916 | 9.334 | |
| Differenze cambio non realizzate su c/c bancari | 37.238 | (14.178) | ||
| Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni | 6.2.4 | K, J | 204.715 | 198.525 |
| Variazione netta fondi per rischi | 5.4.2 | P, AA | 108.082 | (84.447) |
| Variazione netta dei fondi per benefici ai dipendenti | 5.4.3 | Q | (881) | (2.018) |
| Variazione netta passività per imposte differite e attività per imposte anticipate | 5.2.4 - 5.4.4 | X | 81.153 | 25.293 |
| Interessi netti | U | 29.832 | 19.708 | |
| Imposte sul reddito accantonate | 6.4 | X | 391.101 | (2.419) |
| Variazione FV derivati | 5.1.2 - 5.3.1 | (6.633) | 9.117 | |
| Altre componenti non monetarie | 5.5 | 1.740 | (138) | |
| Utile (perdita) dell'attività di esercizio prima delle variazioni del capitale circolante | 1.263.264 | 158.777 | ||
| (Incremento) / Decremento dei crediti commerciali | 5.1.3 | C | (182.370) | (289.870) |
| (Incremento) / Decremento delle rimanenze | 5.1.4 | D | (118.140) | (431.783) |
| Incremento / (Decremento) dei debiti commerciali e altri debiti | 5.3.2 | R | (136.123) | 663.970 |
| Variazione altre attività correnti | 5.1.5 - 5.1.6 | F | (12.623) | 47.073 |
| Variazione altre passività correnti | 5.3.3 - 5.3.4 | R | 208.329 | 28.287 |
| Interessi incassati | U | 1.286 | 47 | |
| Interessi pagati | U | (31.118) | (19.755) | |
| Imposte pagate | 5.3.2 | X | (114.804) | 0 |
| Variazione altre passività non correnti | 5.4.5 | R | (48) | (189) |
| Totale (B) | 877.652 | 156.557 | ||
| C - Flusso monetario da (per) attività di investimento | ||||
| (Investimenti) in immobilizzazioni materiali ed immateriali | 5.2.1 - 5.2.2 | H, I | (113.583) | (100.050) |
| (Investimenti) in Diritto di utilizzo di attività in leasing | (10.963) | (11.146) | ||
| (Incremento) / Decremento altre attività finanziarie e altre partecipazioni | 5.1.2 | B | 5.498 | 97.889 |
| Variazione delle attività non correnti destinate alla dismissione | 5.2.1 - 5.2.2 | (333) | 0 | |
| Totale (C) | (119.381) | (13.307) | ||
| D - Flusso monetario da (per) attività di finanziamento | ||||
| Incremento / (Decremento) debiti finanziari a m/l termine | 5.4.1 | R | 395.064 | (600.219) |
| Incremento / (Decremento) debiti finanziari a breve termine | 5.3.1 | R | (775.662) | 250.473 |
| Totale (D) | (380.598) | (349.746) | ||
| E - Flusso monetario del periodo (B+C+D) | 377.673 | (206.496) | ||
| Differenze cambio non realizzate su c/c bancari | (37.237) | 14.178 | ||
| F - Disponibilità liquide finali | 707.115 | 366.680 |
(1) Si rimanda alla nota integrativa sezione 5 "Note alla situazione patrimoniale-finanziaria"
(2) Si rimanda alla nota integrativa sezione 3.4 "Sintesi dei Principi contabili e dei criteri di valutazione adottati"
Per il Consiglio di Amministrazione - Il Presidente Massimo Moratti

GRUPPO SARAS BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO E SEPARATO DI SARAS SPA AL 31 DICEMBRE 2022 97
Saras SpA (di seguito anche la "Capogruppo") è una società per azioni quotata alla Borsa di Milano avente sede legale in Sarroch (CA) (Italia), S.S. 195 "Sulcitana" Km. 19. La Società è controllata congiuntamente da Massimo Moratti SAP.A. (20,01%), Angel Capital Management SpA (10,005%) e Stella Holding SpA (10,005%) rappresentanti in aggregato il 40,02% del Capitale Sociale di Saras SpA, in virtù del patto parasociale dalle stesse sottoscritto in data 30 marzo 2022 . La durata della Società è prevista statutariamente sino al 31 dicembre 2056.
Saras SpA opera nel mercato petrolifero a livello italiano ed internazionale attraverso l'acquisto di grezzo e la vendita dei prodotti finiti. Le attività del Gruppo Saras comprendono la raffinazione di grezzo e la produzione e vendita di energia elettrica prodotta sia dall'impianto di gassificazione integrata a ciclo combinato della controllata Sarlux Srl che dai parchi eolici delle controllate Sardeolica Srl, Energia Alternativa Srl, Energia Verde Srl.
Il presente bilancio consolidato, relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, è presentato in euro, essendo l'euro la moneta corrente nell'economia in cui il Gruppo opera ed è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalla Nota Integrativa. Tutti i valori riportati nelle note al bilancio consolidato sono espressi in migliaia di euro, salvo ove diversamente indicato.
Come descritto in maggior dettaglio al paragrafo "Impatto guerra Russia-Ucraina" della Relazione sulla Gestione, lo scoppio del conflitto russo-ucraino ha mutato lo scenario energetico globale, innescando un'estrema volatilità e un forte incremento dei prezzi delle commodities energetiche (petrolio e derivati, gas ed energia elettrica) in particolare in Europa, maggiormente esposta al mercato russo, che ha caratterizzato l'intero esercizio 2022 e i cui effetti si ritiene possano perdurare anche nel prossimo esercizio, essendo oggi difficile prevedere un'evoluzione del conflitto e un ritorno a nuovi equilibri geopolitici nel breve termine.
Per quanto riguarda il mercato petrolifero, a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina del 24 febbraio, i principali operatori occidentali hanno progressivamente preso le distanze dalle esportazioni della Russia, principale esportatore mondiale, prima volontariamente, poi in osservanza dell'introduzione di sanzioni di USA, UK ed Europa. Ciò ha determinato, in un contesto di domanda sostenuta, e prossima ai livelli pre-covid già nei primi mesi del 2022, una forte riduzione nella disponibilità globale di grezzo e, soprattutto in Europa, di distillati medi.
In risposta all'invasione dell'Ucraina, molti dei principali operatori petroliferi occidentali hanno deciso di interrompere immediatamente le forniture dalla Russia, in linea con la decisione di Europa, US, UK e Canada di introdurre misure sanzionatorie nei confronti del paese.
Le sanzioni alla Russia, primo esportatore e terzo produttore mondiale di petrolio, hanno provocato un completo mutamento dello scenario che si è tradotto nei paesi occidentali in una riduzione nella disponibilità di grezzo e, soprattutto in Europa, di prodotti raffinati, in particolare distillati medi, con conseguenti impennate nei prezzi.
Come descritto nella Relazione sulla Gestione, tali fenomeni hanno complessivamente determinato un impatto positivo sulla situazione economico finanziaria del Gruppo Saras, pur generando elementi di criticità, quali, in primis, un significativo aumento dei premi sui grezzi a basso tenore di zolfo e un forte apprezzamento dell'energia elettrica. Non da ultimo, la volatilità sui mercati delle commodities di riferimento ha reso più complessa la pianificazione operativa.
In base alle attuali condizioni di mercato ed alle informazioni disponibili risulta difficile poter articolare e valutare gli impatti di natura economica e finanziaria derivante dall'evolversi della crisi. Come descritto anche nella Relazione sulla Gestione, lo scenario a breve termine, anche se caratterizzato da estrema volatilità, sarà ancora positivo per il Gruppo. Pertanto, le elaborazioni economiche finanziarie di medio e lungo termine utilizzate nelle proiezioni aziendali volgono all'individuazione di una migliore previsione che non consideri la volatilità attuale derivante dall'improvvisa e inattesa crisi, in quanto non considerabile una normale condizione di mercato. La Società in tale contesto ha intrapreso scelte operative coerenti volte alla massimizzazione dei fattori produttivi nella sua diretta gestione, confermando il mantenimento di tutti gli impianti in marcia per venire incontro con una risposta concreta alla crisi energetica nazionale.
Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha proseguito nell'applicazione del piano di efficientamento dei costi. Sul fronte dei costi operativi nel corso del 2022 ha finalizzato l'internalizzazione delle attività di ingegneria attraverso la propria controllata Sartec; in tale contesto si prevede la fusione della stessa nella controllata Sarlux.
Inoltre, nel 2022 la delibera 740/2022 del 29 dicembre 2022 ha confermato la centrale elettrica a ciclo combinato di Sarlux Srl IGCC tra gli impianti essenziali alla sicurezza del sistema elettrico italiano.
Contemporaneamente, il Gruppo ha proseguito, attraverso la società controllata Sardeolica Srl, l'attuazione del piano di espansione del segmento Renewables secondo quanto enunciato nel Piano attraverso il completamento del processo autorizzativo per il progetto Helianto, che prevede la realizzazione di un parco fotovoltaico da ca 80 MW in località Macchiareddu (CA).
Per quanto riguarda il segmento Renewables, la valorizzazione delle produzioni del segmento ha tenuto conto di quanto previsto dal Decreto-Legge 27 gennaio 2022 n. 4, cosiddetto "Sostegni TER" che istituisce un meccanismo di "compensazione" per le fonti rinnovabili non incentivate tale per cui i produttori dovranno restituire, sino al termine del 2022, la differenza tra i prezzi che si verificheranno sul mercato e "un'equa remunerazione", riferita alla media storica dei prezzi zonali di mercato, dall'entrata in esercizio dell'impianto fino al 31 dicembre 2020. Per Sardeolica, la compensazione è basata su un prezzo medio storico di circa 61 €/MWh, da applicare alle sezioni produttive non incentivate ed entrate in esercizio prima del 2010 (circa l'85% della capacità installata). A tale misura si è aggiunta quella derivante dalla Legge di bilancio 2023, che ha imposto a partire dal 1° dicembre 2022 un "cap" a 180 €/MWh sui prezzi dell'energia elettrica da fonti rinnovabili incentivate. Tale misura è stata estesa anche al primo semestre 2023. L'applicazione di tali limitazioni ha ridotto il risultato economico dell'esercizio 2022 di circa 25,4 milioni di Euro, di cui la controllata Sardeolica è stata prevalentemente impattata per ca 20,7 milioni di euro. Per quanto riguarda le proiezioni a medio termine i recenti accadimenti di natura geopolitica non consentono di prevedere una normalizzazione del mercato nel medio termine, pur assistendo ad un impatto positivo ad oggi non quantificabile sui margini e sul capitale circolante per effetto dell'apprezzamento dei margini di raffinazione, in parte compensati da un impatto negativo derivato dai maggiori costi energetici.
Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo della Relazione sulla Gestione "Prevedibile evoluzione sulla gestione".
Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business, nonché la variabilità dei fattori esterni e di mercato cui le performance economiche e finanziarie del Gruppo sono esposte, sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come il Gruppo gestisce i rischi connessi a tali fattori esterni nonché i rischi finanziari, tra i quali quello di liquidità e di capitale, è contenuta nel paragrafo "Informazioni integrative sugli strumenti finanziari e le politiche di gestione dei rischi" della presente Nota Integrativa.
Il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2022 è stato redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali") emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e secondo i provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del Decreto Legislativo del 28 febbraio 2005, n.38.
Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" ("IFRIC"), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" ("SIC"), omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione dei progetti di bilancio consolidato e separato da parte del Consiglio di Amministrazione della società Capogruppo e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data.
Si precisa che gli schemi di bilancio sono stati redatti secondo i seguenti criteri, in linea con lo IAS 1, ritenuti adatti a fornire una completa informativa patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo:
I principi contabili esposti di seguito sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati.
I principi contabili adottati dal Gruppo Saras per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 sono coerenti con quelli applicati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, ad eccezione dei nuovi principi contabili, interpretazioni ed emendamenti di seguito illustrati che, alla data di redazione del presente bilancio consolidato, erano già stati emanati ed entrati in vigore nel corso del presente esercizio. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili al Gruppo, a far data dal 1° gennaio 2022, ed improduttivi di impatti sul Bilancio Consolidato del Gruppo:
Amendment to IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 and IFRS 16 – Phase 2 – emesso il 27 agosto 2020 ed omologato in data 13 gennaio 2022. Gli emendamenti della fase 2 affrontano le questioni che potrebbero influire sull'informativa finanziaria in sede di modifica del tasso di interesse, inclusi gli effetti delle modifiche ai flussi di cassa contrattuali o alle relazioni di copertura derivanti dalla sostituzione di un interest rate benchmark con un tasso di riferimento alternativo (replacement issues).
Tali modifiche sono efficaci a decorrere dal 1° gennaio 2022.
Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche efficaci per periodi successivi al 31 dicembre 2022 e non adottati dal Gruppo in via anticipata
Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni che saranno applicati dal Gruppo negli esercizi successivi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 di cui il Gruppo ne valuterà eventuali impatti attesi in sede di prima adozione:
Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements con i riferimenti al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. La modifica ha aggiunto un'eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. L'esenzione richiede alle entità l'applicazione dei requisiti dello IAS 37 o dell'IFRIC 21, invece che del Conceptual Framework, per determinare qualora una obbligazione attuale esista alla data di acquisizione.
La modifica ha inoltre aggiunto un nuovo paragrafo all'IFRS 3 per chiarire che le attività potenziali non si qualificano come attività riconoscibili alla data di acquisizione. In accordo con le regole di transizione, il Gruppo applica la modifica in modo prospettico, i.e., ad aggregazioni aziendali che intercorrono successivamente all'inizio dell'esercizio in cui tale modifica viene per la prima volta applicata (data di prima applicazione). Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto non sono state riconosciute attività potenziali, passività e passività potenziali in scopo per tali modifiche.
Le modifiche proibiscono alle entità di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo derivante dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico. In accordo con le regole di transizione, il Gruppo applica la modifica in modo retrospettico solo per gli elementi di immobili, impianti e macchinari entrati in funzione successivamente od all'inizio dell'esercizio comparativo all'esercizio in cui tale modifica viene per la prima volta applicata (data di prima applicazione). Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto non sono state realizzate vendite relative a tali elementi di immobili, impianti e macchinari, prima che gli stessi entrassero in funzione prima o dopo l'inizio del precedente periodo comparativo.
Un contratto oneroso è un contratto nel quale i costi non discrezionali (ie, i costi che il Gruppo non può evitare in quanto è parte di un contratto) necessari ad adempiere alle obbligazioni assunte sono superiori ai benefici economici che si suppone siano ottenibili dal contratto.
La modifica specifica che nel determinare se un contratto è oneroso o genera perdite, una entità deve considerare i costi direttamente riferiti al contratto per la fornitura di beni o servizi che includono sia i costi incrementali (ie, il costo del lavoro diretto ed i materiali) che i costi direttamente attribuibili alle attività contrattuali (ie ammortamento delle attrezzature utilizzate per l'adempimento del contratto così come i costi per la gestione e supervisione del contratto). Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Tale modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell' IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzione cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante, nel caso in cui non fossero stati fatti aggiustamenti nelle procedure di consolidamento e per gli effetti dell'aggregazione aziendale in cui la controllante ha acquisito la controllata. Questa modifica si applica anche alle società collegate o joint venture che scelgono di applicare il paragrafo D16(a) dell' IFRS 1.
Tale modifica non ha avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto lo stesso non è un first time adopter.
Tale modifica chiarisce quali fees un'entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Non è stata proposta una simile modifica per quanto riguarda lo IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement.
In accordo con le regole di transizione, il Gruppo applica la modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente o all'inizio dell'esercizio in cui tale modifica viene per la prima volta applicata (data di prima applicazione). Tale modifica non ha avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto nel semestre non sono intervenute modifiche nelle passività finanziarie del Gruppo.
Lo IAS 8.30 richiede di dare informativa per quei principi che sono stati emessi, ma che non sono ancora in vigore; essa è richiesta ai fini di fornire informazioni note o ragionevolmente stimabili per permettere all'utilizzatore di valutare il possibile impatto dell'applicazione di tali principi sul bilancio di un'entità. Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.
Le modifiche introducono una definizione di stime contabili, in sostituzione al concetto di cambiamento delle stime contabili. Secondo la nuova definizione le stime contabili sono importi monetari soggetti ad incertezza di misurazione. Le entità sviluppano stime contabili se i principi contabili richiedono che le voci di bilancio siano misurate in modo tale da comportare incertezza di misurazione. Il Board chiarisce che un cambiamento nella stima contabile che risulta da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore. Inoltre, gli effetti di un cambiamento in input o in una tecnica di misurazione utilizzata per sviluppare una stima contabile sono cambiamenti nelle stime se non risultano dalla correzione di errori di esercizi precedenti. Un cambiamento in una stima contabile può influenzare solo l'utile o la perdita del periodo corrente, oppure sia del periodo corrente che di esercizi futuri, e l'effetto della variazione relativa all'esercizio corrente è rilevato come provento/onere nell'esercizio corrente, mentre l'effetto sui periodi futuri è rilevato come provento/onere in tali periodi futuri. Tali modifiche saranno applicabili, previa omologazione, dal 1° gennaio 2023.
A febbraio 2021, lo IASB ha emesso gli emendamenti dello IAS 11 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta al momento valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente e nel caso si renda necessaria la rinegoziazione dei contratti di finanziamento esistenti nonché seguendo le discussioni dell'IFRS IC e dello IASB a riguardo.
Tali modifiche intendono aiutare il redattore del bilancio nel decidere quali accounting policies, presentare nel proprio bilancio. In particolare, all'entità viene richiesta di rendere l'informativa di accounting policy materiali, anziché delle significant accounting policies e vengono introdotti diversi paragrafi che chiariscono il processo di definizione delle policy materiali, che potrebbero essere tali per loro stessa natura, anche se i relativi ammontari possono essere immateriali. Una accounting policy è materiale se i fruitori di bilancio ne hanno necessità per comprendere altre informazioni incluse nel bilancio. Inoltre, l'IFRS Practice Statement 2 è stato modificato aggiungendo linee guida ed esempi per dimostrare e spiegare l'applicazione del "four-step materiality process" alle informazioni sui principi contabili al fine di supportare le modifiche allo IAS 1. Tali modifiche saranno applicabili, previa omologazione, dal 1° gennaio 2023.
Emesso il 7 maggio 2022, in attesa di omoloogazione. Lo IAS 12 richiede l'iscrizione di imposte differite ogni qual volta si verifichino differenze temporanee, ossia le imposte dovute o recuperabili in futuro. In particolare, è stato stabilito che le società, in circostanze specifiche, possano essere esentate dal rilevare l'imposta differita quando rilevano attività o passività per la prima volta. Tale disposizione in precedenza ha fatto sorgere una certa incertezza sul fatto che l'esenzione si applicasse a transazioni come leasing e obblighi di smantellamento, operazioni per le quali le società riconoscono sia un'attività che una passività. Con l'emendamento allo IAS 12, l'IFRS chiarisce che l'esenzione non si applica e che le società sono tenute a rilevare l'imposta differita su tali operazioni. L'obiettivo delle modifiche è ridurre la diversità nella rendicontazione delle imposte differite sui contratti di locazione e degli obblighi di smantellamento. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2023 ed è prevista l'early adoption.
Un'operazione di vendita e retrolocazione comporta il trasferimento di un bene da un'entità (il venditore-locatario) a un'altra entità (l'acquirente-locatore) e la retrolocazione dello stesso bene da parte del venditore-locatario. L'emendamento specifica come un locatario venditore misura la passività del leasing, che sorge in un'operazione di vendita e retrolocazione, per garantire che non riconosca alcun importo dell'utile o della perdita relativa al diritto d'uso trattenuto. L'emendamento non modifica la contabilizzazione dei leasing non correlati a operazioni di vendita e retrolocazione. La prima applicazione è prevista per il 1° gennaio 2024.
Il bilancio consolidato include i bilanci della Capogruppo e delle società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa. Nella fattispecie, tale controllo è esercitato sia in forza del possesso diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto che per effetto dell'esercizio di una influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle entità, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. L'esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data del bilancio sono considerati al fine della determinazione del controllo.
I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 31 dicembre, e sono quelli appositamente predisposti e approvati dai Consigli d'Amministrazione delle singole società, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.
In data 15 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione di Saras SpA ha approvato il progetto di bilancio separato di Saras SpA.
Le società controllate incluse nell'area di consolidamento sono indicate nella seguente tabella:
| Consolidate con il metodo integrale | % di partecipazione |
|---|---|
| Deposito di Arcola Srl | 100% |
| Sarlux Srl | 100% |
| Saras Ricerche e Tecnologie Srl | 100% |
| Sarint SA e società controllate | 100% |
| Saras Energia SAU | 100% |
| Terminal Logistica de Cartagena SLU | 100% |
| Reasar SA | 100% |
| Sardeolica Srl | 100% |
| Energia Verde Srl | 100% |
| Energia Alternativa Srl | 100% |
| Saras Trading SA | 100% |
| Altre partecipazioni: valutate al costo in quanto non significative | |
| Sardhy Green Hydrogen Srl | 50% |
| Sarda Factoring | 4,01% |
| Consorzio La Spezia Utilities | 5% |
Rispetto al 31 dicembre 2021 non vi sono state variazioni.
Si ricorda che alla fine dell'esercizio 2020, la capogruppo Saras SpA ha costituito la Sardhy Green Hydrogen Srl, una joint venture con Enel Green Power, con lo scopo di progettare, realizzare e gestire il primo impianto di produzione di idrogeno verde nell'area della raffineria di Sarroch. La partecipazione è paritetica sia dal punto di vista delle quote sociali che dei patti parasociali che regolano i rapporti tra i due soci. In considerazione di ciò, la società non è controllata in modo maggioritario da parte del Gruppo Saras e dunque è stata valutata, nel presente bilancio, con il metodo del patrimonio netto.
I criteri adottati per il consolidamento integrale delle società controllate consolidate integralmente sono i seguenti:
è rilevata, ove ne ricorrano i presupposti, come avviamento alla data di acquisizione del controllo di un business. Qualora emerga un badwill, esso viene imputato a conto economico.
[III] gli utili e le perdite derivanti da operazioni realizzate tra società consolidate integralmente, non ancora realizzati nei confronti di Terzi, sono eliminati, se significativi, come pure sono eliminati i reciproci rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, nonché gli oneri e i proventi finanziari;
[IV]gli utili o le perdite derivanti dalla cessione (senza perdita di controllo) di quote di partecipazione in società consolidate sono imputati a patrimonio netto per l'ammontare corrispondente alla differenza fra il prezzo di vendita e la corrispondente frazione di patrimonio netto consolidato ceduta. In caso di acquisizioni di ulteriori quote di partecipazione senza modifica nel controllo, la differenza tra prezzo di acquisto e la corrispondente frazione di patrimonio netto acquistata è imputata a patrimonio netto.
Le partecipazioni nelle società nelle quali il controllo è esercitato congiuntamente ad altre società (joint venture) e in società nelle quali il Gruppo ha un'influenza notevole (di seguito "società collegate"), che si presume sussistere quando la percentuale di partecipazione sia compresa tra il 20% ed il 50%, sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, ad eccezione dei casi in cui risulta evidente che l'applicazione di tale metodo di valutazione della partecipazione non influenza la situazione patrimoniale economica-finanziaria del Gruppo; in tali casi, la partecipazione è valutata al fair value. Di seguito è descritta la metodologia di applicazione del metodo del patrimonio netto:
I bilanci delle società incluse nell'area di consolidamento sono redatti utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano (la "valuta funzionale"). Il bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo e di presentazione del bilancio consolidato. Le regole per la traduzione dei bilanci delle società espressi in valuta estera diversa da quella funzionale dell'euro sono le seguenti:
Il bilancio consolidato è stato predisposto in applicazione del criterio del costo, salvo nei casi specificatamente descritti nelle note seguenti per i quali è stato applicato il valore equo (fair value).
Di seguito sono descritti i principali criteri di valutazione utilizzati, invariati rispetto all'esercizio precedente.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono prevalentemente la cassa, i depositi a vista con le banche, altri investimenti a breve termine altamente liquidabili (trasformabili in disponibilità liquide entro novanta giorni) e lo scoperto di conto corrente; quest'ultimo, viene evidenziato tra le passività correnti. Gli elementi inclusi nella liquidità netta sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a conto economico.
Le Altre attività finanziarie sono rilevate al fair value con imputazione degli effetti nel conto economico alla voce "Proventi finanziari" e "Oneri finanziari". Le Altre attività finanziarie comprendono anche i contratti derivati, per i quali si rinvia all'apposito paragrafo "Y Strumenti Derivati" al quale si rimanda per maggiori dettagli.
I crediti commerciali sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value e successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore (in termini di solvibilità nonché di caratteristiche di rischio creditizio dei singoli debitori), l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro.
Alla data di chiusura di ogni bilancio, il Gruppo effettua l'analisi delle eventuali perdite attese sui crediti di natura commerciale valutati al costo ammortizzato, e rileva o adegua appositi fondi svalutazione.
I fondi svalutazione per le suddette perdite attese si basano su assunzioni riguardanti il rischio di default e le perdite attese. A tal fine, il management utilizza il proprio giudizio professionale e l'esperienza storica, nonché la conoscenza delle condizioni di mercato attuali e le stime prospettiche alla fine di ciascun periodo di riferimento del bilancio.
La perdita attesa (Expected Credit Loss, ECL), determinata utilizzando la probabilità di default (PD), la perdita in caso di default (LGD) e l'esposizione al rischio in caso di default (EAD), è determinata quale differenza fra i flussi finanziari dovuti in base al contratto e i flussi finanziari attesi (comprensivi dei mancati incassi) attualizzati usando il tasso di interesse effettivo originario.
Il Gruppo applica essenzialmente un approccio analitico, sulle posizioni singolarmente significative e in presenza di specifiche informazioni sull'incremento significativo del rischio di credito. In caso di valutazioni individuali, la PD è ottenuta prevalentemente da provider esterni quali ad esempio consulenti legali ai quali sono affidate le cause di recupero crediti.
Il riconoscimento della cessione crediti è soggetto ai requisiti previsti dallo IFRS 9 per la derecognition di attività finanziarie. Di conseguenza tutti i crediti ceduti a società di factoring, nel caso in cui le previsioni contrattuali includano clausole che implichino il mantenimento di una significativa esposizione all'andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti, rimangono iscritti nel bilancio. Si ricorda che il gruppo effettua con regolarità smobilizzi di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensili.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo alla fine dell'esercizio rappresentato dall'ammontare che il Gruppo si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, considerando anche le vendite realizzate dopo la data di bilancio, ovvero, per i periodi successivi le curve di prezzo attese. Il valore delle rimanenze di grezzo, materiali di scorta e parti di ricambio è determinato applicando il metodo FIFO. Il valore delle rimanenze di prodotti petroliferi è determinato applicando il costo medio ponderato dell'ultimo trimestre.
Le attività per imposte correnti sono iscritte, al momento della prima iscrizione, al valore che si prevede di recuperare dalle autorità fiscali, tenendo conto del presumibile valore di realizzo.
Le altre attività correnti sono iscritte, al momento della prima iscrizione al fair value. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.
I certificati bianchi sono contabilizzati per competenza tra gli "Altri Proventi", in proporzione al risparmio di TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) effettivamente consuntivato nell'esercizio.
La valorizzazione degli stessi è effettuata al valore di mercato medio annuo salvo che il valore di mercato di fine anno non sia significativamente inferiore. I decrementi dovuti alle cessioni di certificati bianchi maturati nell'esercizio o negli esercizi precedenti sono valorizzati al prezzo di cessione. Le plusvalenze e minusvalenze derivanti dalle cessioni di certificati in esercizi differenti da quelli di maturazione sono contabilizzate rispettivamente nelle voci "Altri Proventi" o "Prestazioni di servizi e costi diversi".
G Eliminazione di attività e passività finanziarie dall'attivo e dal passivo della situazione patrimoniale-finanziaria Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è eliminata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo) quando:
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.
Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.
Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali. Gli eventuali interessi passivi relativi alla costruzione di immobilizzazioni materiali sono capitalizzati fino al momento in cui il bene è pronto all'uso.
I costi connessi ad obblighi di ripristino o smantellamento di impianti derivanti da obbligazioni di natura legale o contrattuale sono contabilizzati ad incremento del costo storico del bene cui si riferiscono con contropartita il Fondo per Rischi ed Oneri.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del component approach. I costi di turnaround, in quanto costi di manutenzione straordinaria, sono capitalizzati nell'esercizio in cui sono sostenuti e sono ammortizzati per il periodo previsto fino al successivo turnaround. Analogamente, i costi di sostituzione dei componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale ed ammortizzati secondo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo del componente oggetto di sostituzione è imputato a conto economico. I contributi pubblici concessi a fronte di investimenti sono rilevati a diminuzione del prezzo di acquisto o del costo di produzione dei beni quando le condizioni per la loro concessione si sono verificate.
Il valore di iscrizione degli immobili, impianti e macchinari è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato sul costo storico al netto del valore residuo a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della stimata vita utile.
La vita utile stimata dal Gruppo, per le varie categorie di cespiti, è la seguente:
| per impianto I.G.C.C. | per altre immobilizzazioni | |
|---|---|---|
| Fabbricati | fino al 2031 | 18 anni |
| Impianti generici | fino al 2031 | 12 anni |
| Impianti altamente corrosivi | fino al 2031 | 9 anni |
| Centrale termo elettrica | fino al 2031 | |
| Parco eolico | 10/25 anni | |
| Stazioni di trasformazione | fino al 2031 | 13 anni |
| Mobili e macchine per ufficio | 4 anni | |
| Automezzi | 4 anni | |
| Altri Beni | 5/12 anni | |
| Migliorie su beni di terzi | Minore tra la durata della locazione e la vita utile del bene |
La vita utile delle immobilizzazioni materiali e il valore residuo sono rivisti annualmente e aggiornati, ove applicabile, alla chiusura di ogni esercizio.
Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach. Le attività materiali sono eliminate contabilmente al momento della loro dismissione o quando nessun beneficio economico futuro è atteso dal loro utilizzo o dismissione; il relativo utile o perdita è rilevato a conto economico.
Le attività non correnti ed i gruppi di attività destinate alla cessione sono classificate come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione in linea con quanto previsto dall'IFRS 5.
Questa condizione è soddisfatta quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per la vendita nelle sue condizioni attuali. A tal fine, la Direzione aziendale deve essersi impegnata in un programma per la dismissione ed aver avviato le attività per individuare un acquirente e completare il programma.
Le attività non correnti ed i gruppi in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro valore contabile ed il valore di mercato al netto dei costi di vendita.
Se i criteri di cui sopra vengono soddisfatti dopo la data del bilancio, nella redazione di quest'ultimo l'attività non corrente (o gruppo in dismissione) non viene classificata come detenuta per la vendita; tuttavia, se tali circostanze sono soddisfatte successivamente alla data di chiusura del bilancio, ma prima della sua autorizzazione alla pubblicazione, vengono incluse nelle note esplicative informazioni inerenti alla natura dell'attività non corrente (o gruppo in dismissione), ai fatti e circostanze della vendita e le eventuali plusvalenze o minusvalenze emergenti dall'operazione.
Le attività possedute mediante contratti di leasing o contratti che concedono diritti di utilizzo su attività di terzi sono riconosciute come attività del Gruppo al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, fatta eccezione per quelli a breve termine o di modico valore. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata nel bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati linearmente sulla base della durata del contratto sottostante, e la passività finanziaria è rimborsata sulla base dei pagamenti previsti dal contratto di leasing o di concessione del diritto all'utilizzo.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, privi di consistenza fisica e chiaramente identificabili (ossia separabili – capaci di essere separati o scorporati o scambiati – e derivanti da altri diritti contrattuali o legali), controllabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle immobilizzazioni immateriali sono spesati a conto economico. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile.
Le attività materiali sono eliminate contabilmente al momento della loro dismissione o quando nessun beneficio economico futuro è atteso dal loro utilizzo o dismissione; il relativo utile o perdita è rilevato a conto economico.
L'avviamento è rappresentato dall'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto più il fair value di eventuali interessenze già detenute al momento dell'acquisizione del controllo rispetto al fair value netto, alla data di acquisto, di attività e passività costituenti aziende o rami aziendali. L'avviamento relativo alle partecipazioni valutate al patrimonio netto è incluso nel valore delle partecipazioni stesse. Esso non è soggetto ad ammortamento sistematico bensì ad un test periodico di verifica sull'adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Tale test viene effettuato con riferimento all'unità organizzativa generatrice dei flussi finanziari (cash generating unit) cui attribuire l'avviamento. L'eventuale riduzione di valore dell'avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dell'avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio; per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value dell'unità generatrice dei flussi finanziari, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d'uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività dell'unità generatrice di flussi finanziari e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile.
Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell'avviamento allocato alla cash generating unit l'ammontare residuo è allocato alle attività incluse nella cash generating unit in proporzione del loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l'ammontare più alto tra:
Nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore, il valore dell'avviamento non viene ripristinato.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata con la medesima metodologia applicata alla voce "Immobili, Impianti e Macchinari".
I costi volti all'acquisizione di nuove conoscenze o scoperte, allo studio di prodotti o processi alternativi, di nuove tecniche o modelli, alla progettazione e costruzione di prototipi o, comunque, sostenuti per altre attività di ricerca scientifica o di sviluppo tecnologico sono considerati costi correnti e imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.
A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali ed immateriali con vita definita e le partecipazioni sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori, rivenienti sia da fonti esterne che interne al Gruppo, di riduzione di valore delle stesse. Nelle circostanze in cui sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo valore equo ridotto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, laddove quest'ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della relativa cash generating unit a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Qualora vengano meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Le partecipazioni incluse nella voce "Altre partecipazioni" sono valutate al fair value con imputazione degli effetti connessi alla variazione dello stesso direttamente nel conto economico complessivo. Qualora non sia possibile determinare lo stesso in maniera attendibile o sia non significativo, risultano valutate al costo ridotto per perdite in conformità a quanto previsto dallo IFRS 9. Tali costi sono periodicamente riconsiderati al fine di individuare l'eventuale presenza di impairment indicators che possono suggerire che il loro valore recuperabile sia inferiore al valore di carico.
In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, le attività finanziarie sono classificate nelle seguenti categorie:
(i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria, il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie che generano flussi di cassa contrattuali rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi sono valutate al costo ammortizzato se possedute con la finalità di incassarne i flussi di cassa contrattuali (cd. business model hold to collect). L'applicazione del metodo del costo ammortizzato comporta la rilevazione a conto economico degli interessi attivi determinati sulla base del tasso di interesse effettivo, delle differenze di cambio e delle eventuali svalutazioni.
Il trattamento delle attività finanziarie correlate a strumenti derivati è indicato al punto "Y Strumenti derivati".
Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del patrimonio netto.
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo. I costi strettamente correlati alla emissione di nuove azioni sono classificati a riduzione delle riserve di patrimonio netto, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito.
Sono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica relative alla Capogruppo; includono i risultati economici degli esercizi precedenti per la parte non distribuita.
I fondi per rischi ed oneri sono iscritti solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione, il cui ammontare deve essere attendibilmente stimabile. Tale ammontare rappresenta la miglior stima della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi senza effettuare alcuno stanziamento.
Il Gruppo riconosce diverse forme di piani pensionistici, in linea con le condizioni e le pratiche comunemente applicate localmente nei paesi in cui svolge le proprie attività.
A partire dal 1° gennaio 2007, la disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (T.F.R.) è stata modificata introducendo la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio T.F.R. maturando. In particolare, i nuovi flussi del T.F.R. potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure essere mantenuti in azienda (ove il numero dei dipendenti sia inferiore a 50 unità o destinati all'I.N.P.S. nel caso opposto). L'introduzione di tali norme comporta le seguenti differenti contabilizzazioni:
Il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile rientra tra i "piani pensionistici a benefici definiti"; detti piani sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio. In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta nel bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base ad un piano a prestazioni definite. L'iscrizione nel bilancio dei piani a prestazioni definite richiede la stima con tecniche attuariali dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni del Gruppo. La determinazione del valore attuale degli impegni del Gruppo è effettuata da un perito esterno con il "metodo della proiezione unitaria" (Projected Unit Credit Method). Tale metodo, che rientra nell'ambito più generale delle tecniche relative ai cosiddetti "benefici maturati", considera ogni periodo di servizio prestato dai lavoratori presso l'azienda come una unità di diritto addizionale: la passività attuariale deve quindi essere quantificata sulla base delle sole anzianità maturate alla data di valutazione; pertanto, la passività totale viene di norma riproporzionata in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati alla data di riferimento delle valutazioni e l'anzianità complessivamente raggiunta all'epoca prevista per la liquidazione del beneficio.
Il costo maturato nell'anno relativamente ai piani a prestazioni definite ed iscritto a conto economico nell'ambito delle spese per il personale è pari alla somma del valore attuale medio dei diritti maturati dai lavoratori presenti per l'attività prestata e dell'interesse annuo maturato sul valore attuale degli impegni del Gruppo ad inizio anno, calcolato utilizzando il tasso di attualizzazione degli esborsi futuri adottato per la stima della passività al termine dell'esercizio precedente. Il tasso annuo di attualizzazione adottato per le elaborazioni è assunto pari al tasso di mercato a fine periodo relativo a zero coupon bonds con scadenza pari alla durata media residua della passività.
A seguito dell'applicazione dello IAS 19 revised, gli utili e perdite attuariali connessi al modificarsi dei relativi, in precedenza rilevati nel conto economico (costo del lavoro), sono ora rilevati nel conto economico complessivo.
Le quote in oggetto vengono contabilizzate secondo la metodologia prevista per i "piani pensionistici a contributi definiti" (che non prevedono valutazioni attuariali) in quanto la posizione del dipendente viene totalmente trasferita all'esterno del Gruppo.
L'ammontare del relativo debito viene determinato secondo quanto previsto dall'art. 2120 del Codice civile.
Sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value e successivamente al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei debiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
Le operazioni di vendita con obbligo di riacquisto si configurano come una forma di finanziamento in quanto i rischi connessi alla proprietà (principalmente il rischio connesso alle variazioni di fair value) rimangono in capo alla società. In tal caso non si effettua la derecognition dell'attività, il debito per il riacquisto ha natura finanziaria ed il differenziale viene iscritto a conto economico come componente di natura finanziaria.
Le Passività finanziarie comprendono anche i contratti derivati, per i quali si rinvia all'apposito paragrafo di seguito riportato. Questi ultimi sono misurati al fair value con contropartita il conto economico ad ogni data di bilancio.
La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).
Con riferimento ai prodotti venduti per il Gruppo, il momento del riconoscimento dei ricavi coincide generalmente:
I ricavi relativi alle prestazioni di servizi vengono rilevati in base allo stato di effettivo completamento del servizio.
I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
Le accise pagate sugli acquisti sono nettate con quelle incassate sulle vendite.
I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Gli interessi attivi e passivi sono contabilizzati in base alla loro maturazione secondo il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le transazioni in valuta estera vengono convertite in Euro utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla conversione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta vengono contabilizzate a conto economico.
I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'assemblea della partecipata.
La distribuzione di dividendi agli azionisti della Capogruppo determina l'iscrizione di un debito nel bilancio del periodo nel quale la distribuzione è stata approvata dagli azionisti della Società.
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.
Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una attività o passività ed il relativo valore contabile, ad eccezione dell'avviamento e di quelle relative a differenze temporanee rivenienti dalle partecipazioni in società controllate, quando la tempistica di rigiro di tali differenze è soggetta al controllo del Gruppo e risulta probabile che non si riverseranno in un lasso di tempo ragionevolmente prevedibile. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.
Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Le variazioni delle aliquote in conseguenza a modifiche normative sono registrate a conto economico o a patrimonio netto coerentemente con la transazione che ha generato la sottostante fiscalità differita.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce "Prestazioni di servizi e costi diversi".
La Capogruppo dà facoltà alle proprie controllate italiane di aderire al Consolidato Fiscale, con riferimento alla determinazione dell'Imposta sul Reddito delle Società (Ires), come previsto dagli articoli 117-128 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (il c.d. "Consolidato Fiscale Nazionale"). Conseguentemente, fra alcune delle controllate residenti in Italia e la Capogruppo si determina un imponibile unico, essenzialmente attraverso la somma algebrica dei risultati fiscali di ciascuna partecipante. L'adesione al particolare sistema è attuata attraverso una comunicazione all'Agenzia delle Entrate da parte della controllante, nella quale si evidenziano le controllate che hanno ritenuto di avvalersi dell'opzione. Tale opzione ha una durata fissa di tre esercizi (salvo il manifestarsi di cause interruttive previste dalla legge) ed è regolata tra le due parti da un apposito Accordo di Consolidamento. In particolare, per quanto attiene al trasferimento delle perdite fiscali, gli accordi in vigore prevedono una remunerazione commisurata all'aliquota Ires ordinaria, in proporzione alla quota di perdita di ciascuna partecipante che ha trovato effettiva compensazione negli imponibili apportati da altre società consolidate; eventuali eccedenze di perdite rimangono di competenza della controllante e la relativa remunerazione è differita all'esercizio di concreto utilizzo nell'ambito del Consolidato Fiscale Nazionale.
Gli strumenti derivati sono attività e passività finanziarie rilevate al fair value.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge; es. copertura della variabilità del fair value di attività/passività), i derivati sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati a riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.
Gli strumenti finanziari derivati su commodities, in conformità all'IFRS 9 sono iscritti al fair value con rilevazione della variazione del fair value dello strumento a conto economico, imputando la stessa nelle voci dei costi operativi ai quali le coperture si riferiscono.
Gli strumenti finanziari derivati su commodities, realizzati in base a strategie diverse dalla fissazione dei prezzi del greggio e dei prodotti sono iscritti al fair value con rilevazione degli effetti economici nelle voci della gestione finanziaria.
Gli strumenti finanziari derivati su cambi e su tassi di interesse sono iscritti al fair value con rilevazione della variazione del fair value dello strumento a conto economico, imputando la stessa nelle voci della gestione finanziaria.
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi viene utilizzata la relativa quotazione di mercato (bid price) alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando modelli di valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.
Alcune operazioni di copertura del rischio strategico di Raffinazione sono state contabilizzate inhedge accounting,secondo quanto previsto dall'IFRS 9. Tale applicazione ha comportato, per i derivati che coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (Cash Flow Hedge), la rilevazione iniziale nella riserva di patrimonio netto e nelle altre componenti dell'utile complessivo delle variazioni del fair value dei derivati considerati efficaci, e successivamente, la loro imputazione a conto economico, coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, rettificato della quota parte degli stessi attribuibile ai possessori di azioni privilegiate, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, rettificato della quota parte degli stessi attribuibile ai possessori di azioni privilegiate, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
Il D.L. 216 del 4 aprile 2006 ha introdotto limiti quantitativi alle emissioni di CO2 degli impianti; il superamento di tali limiti comporta l'obbligo di acquistare sull'apposito mercato quote che rappresentano i quantitativi di CO2 eccedenti.
Qualora le quote assegnate risultino inferiori al fabbisogno, il controvalore delle quote mancanti viene valorizzato al valore di mercato ed iscritto tra i fondi rischi; qualora invece le quote fossero eccedenti il fabbisogno, il controvalore delle quote eccedenti, valorizzate al costo di acquisto allineato al valore di mercato di fine esercizio qualora inferiore, viene iscritto tra i beni immateriali.
Un settore operativo è una componente di un'entità:
Un settore geografico risulta definito, rispetto ad altri settori geografici, da quel gruppo di assets e transazioni utilizzato per la fornitura di servizi in un determinato ambiente geografico che risulta soggetto a rischi e benefici sostanzialmente differenti da quelli di altri settori geografici.
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni discrezionali e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi del bilancio, quali la Situazione Patrimoniale-Finanziaria, il Conto Economico, il Conto Economico Complessivo ed il Rendiconto Finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati effettivi delle poste del bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nel bilancio a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili più significativi che richiedono più di altri una maggiore discrezionalità da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari aggregati riesposti.
La valutazione dell'ammontare di tali ricavi e in particolare dei reintegri comporta un processo di stima da parte degli amministratori che, pur non essendo caratterizzato da particolare discrezionalità, ha un impatto significativo in termini economici.
[VII] Valutazione del valore recuperabile dei crediti: la maggior parte dei crediti generati dall'operatività del Gruppo sono oggetto di cessione pro-soluto (con relativa derecognition contabile) e/o di altre forme di mitigazione del rischio di credito con riferimento sia alle vendite extra-rete (principalmente tramite copertura assicurativa e in parte minore tramite fidejussioni bancarie) che ai crediti da attività di cargo trading (incasso anche tramite lettere di credito, fidejussioni bancarie o Parent Company Guarantee). La maggior parte dei crediti generati dall'attività di cargo trading (significativi in termini di importo unitario) sono caratterizzati da termini di pagamento molto contenuti); il fondo svalutazione crediti è attualmente calcolato sulla base di valutazioni specifiche e prospettiche circa la recuperabilità delle posizioni scadute. Si ricorda inoltre che le perdite su crediti rilevate storicamente dal Gruppo sono di importo non rilevante.
[VIII]Stima del fair value dei derivati: la valutazione dipende dalle attese dell'andamento di variabili di mercato tra cui il prezzo delle commodities ed i tassi di cambio, la cui variabilità e volatilità dipende da fattori esterni di settore.
L'andamento delle variabili di mercato, nel medio-lungo e nel breve termine, tra cui il prezzo e l'offerta del greggio e la domanda mondiale di prodotti finiti rispetto alla capacità di lavorazione in grado di influire anche significativamente sulle performance del Gruppo rappresenta una delle assunzioni critiche per diversi processi valutativi, tra cui in particolare per la valutazione delle immobilizzazioni e del valore recuperabile delle rimanenze nonché della volatilità dei valori correnti degli strumenti finanziari. I processi valutativi sottostanti, anche complessi, comportano l'espressione di stime che dipendono da variabili esogene di settore, altamente volatili, e sono basati su assunzioni che, per loro natura, implicano il ricorso ad un elevato grado di giudizio da parte della Direzione Aziendale, che a tal fine considera anche scenari espressi da esperti di settore indipendenti.
Per esporre in maniera coerente l'andamento delle attività del Gruppo, le informazioni delle singole società sono ricondotte ai segmenti di business che sono i seguenti:
A decorrere dal mese di aprile 2021, la centrale elettrica a ciclo combinato di Sarlux Srl, IGCC è stata iscritta tra gli impianti essenziali alla sicurezza del sistema elettrico.
Al fine di rappresentare con continuità ed omogeneità la marginalità singolarmente attribuibile ai vari settori in caso di operazioni straordinarie quali fusioni e conferimenti, i rapporti interdivisionali che vengono meno per effetto delle operazioni societarie in precedenza indicate, continuano ad essere valorizzati in base alle condizioni previste nei contratti previgenti.
Di seguito si espone la suddivisione per segmenti. Per maggiori dettagli quantitativi e per i commenti, sii rimanda alle apposite sezioni della Relazione sulla Gestione:
| Conto Economico al 31 dicembre 2022 | INDUSTRIAL & MARKETING | WIND | TOTALE |
|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione caratteristica | 15.733.334 | 43.812 | 15.777.146 |
| Altri proventi | 54.560 | 4.078 | 58.638 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (196.825) | (7.890) | (204.715) |
| Risultato operativo | 935.770 | 29.865 | 965.635 |
| Proventi finanziari (a) | 264.868 | 850 | 265.718 |
| Oneri finanziari (a) | (341.142) | (1.044) | (342.186) |
| Imposte sul reddito | (447.353) | (24.901) | (472.254) |
| Risultato netto | 412.146 | 4.770 | 416.916 |
| Totale attività direttamente attribuibili (b) | 4.096.161 | 168.499 | 4.264.660 |
| Totale passività direttamente attribuibili (b) | 3.010.112 | 42.174 | 3.052.286 |
| Investimenti in attività materiali | 84.078 | 18.677 | 102.755 |
| Investimenti in attività immateriali | 2.686 | 234 | 2.920 |
| Conto Economico al 31 dicembre 2022 | INDUSTRIAL & MARKETING | WIND | TOTALE |
|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione caratteristica | 8.529.211 | 32.113 | 8.561.324 |
| Altri proventi | 65.933 | 9.191 | 75.124 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (191.024) | (7.501) | (198.525) |
| Risultato operativo | 52.602 | 25.894 | 78.496 |
| Proventi finanziari (a) | 74.603 | 0 | 74.603 |
| Oneri finanziari (a) | (120.255) | (640) | (120.895) |
| Imposte sul reddito | (16.353) | (6.521) | (22.874) |
| Risultato netto | (9.399) | 18.733 | 9.334 |
| Totale attività direttamente attribuibili (b) | 3.546.881 | 152.714 | 3.699.595 |
| Totale passività direttamente attribuibili (b) | 2.878.366 | 27.511 | 2.905.877 |
| Investimenti in attività materiali | 88.790 | 8.375 | 97.165 |
| Investimenti in attività immateriali | 2.887 | 0 | 2.887 |
(a) Determinato senza considerare le elisioni infrasettore. Per la valorizzazione delle transazioni infrasettoriali si rimanda al punto 7.2 del Bilancio separato Saras SpA.
(b) I totali attività e passività sono calcolati al netto delle elisioni infrasettore.
La ripartizione per area geografica è stata effettuata in considerazione della rilevanza dei mercati di riferimento e ai paesi dove hanno sede le controparti.
Attività direttamente attribuibili e investimenti per area geografica di localizzazione.
| Attività direttamente attribuibili | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 4.013.587 | 3.387.762 | 625.825 |
| Altri CEE | 185.596 | 126.002 | 59.594 |
| Extra CEE | 65.477 | 185.831 | (120.354) |
| Totale | 4.264.660 | 3.699.595 | 565.065 |
| Investimenti in immobilizzazioni mat. e immat. | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
| Italia | 105.674 | 100.052 | 5.622 |
| Totale | 105.674 | 100.052 | 5.622 |
| Ricavi totali | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 4.198.978 | 4.321.903 | (122.925) |
| Spagna | 1.716.590 | 271.759 | 1.444.831 |
| Altri CEE | 2.617.123 | 1.675.005 | 942.118 |
| Extra CEE | 7.085.787 | 2.273.937 | 4.811.850 |
| USA | 217.306 | 93.846 | 123.460 |
| Totale | 15.835.784 | 8.636.450 | 7.199.334 |
Gli importi sono espressi al netto delle elisioni intercompany. Per maggiori informazioni riguardo all'informativa settoriale si rimanda all'apposita sezione della Relazione sulla Gestione.
Di seguito si rappresenta il dettaglio dei crediti commerciali per area geografica:
| Crediti commerciali | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 437.894 | 227.210 | 210.684 |
| Spagna | 110.474 | 53.271 | 57.203 |
| Altri CEE | 34.237 | 108.508 | (74.271) |
| Extra CEE | 168.746 | 145.444 | 23.302 |
| USA | 609 | 30.271 | (29.662) |
| Fondo Svalutazione Crediti | (23.078) | (18.193) | (4.885) |
| Totale | 728.881 | 546.511 | 182.370 |
Nel seguito sono illustrate le più significative variazioni intervenute nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria e nel Conto Economico Complessivo rispetto all'esercizio precedente.
Le disponibilità liquide sono così composte:
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Deposti bancari postali | 707.077 | 366.629 | 340.448 |
| Cassa | 38 | 51 | (13) |
| Totale | 707.115 | 366.680 | 340.435 |
I depositi bancari sono riconducibili principalmente a Saras SpA per 599.343 migliaia di euro, a Saras Energia SAU per 51.261 migliaia di euro e Saras Trading SA per 36.274 migliaia di euro. Tali depositi non sono soggetti a vincoli o restrizioni.
Per il commento della posizione finanziaria netta si rimanda sia alla Relazione sulla Gestione al capitolo relativo alla stessa, sia al prospetto di rendiconto finanziario.
Le Altre attività finanziarie sono così composte:
| Altre attività finanziarie | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati correnti | 77.988 | 57.652 | 20.336 |
| Depositi a garanzia derivati | 108.034 | 56.087 | 51.947 |
| Altre attività | 1.533 | 1.529 | 4 |
| Totale | 187.555 | 115.268 | 72.287 |
La voce Strumenti finanziari derivati è costituita sia dal fair value positivo degli strumenti in essere alla data di chiusura dell'esercizio che dai differenziali attivi realizzati e non ancora incassati. Per ulteriori dettagli si rimanda al punto 5.3.1.
La voce Depositi a garanzia derivati accoglie i depositi richiesti dalle controparti con le quali il Gruppo pone in essere strumenti derivati a garanzia delle posizioni aperte alla data di chiusura dell'esercizio. La variazione pari a 51.947 migliaia di euro è dovuta all'incremento delle quotazioni petrolifere.
I crediti commerciali ammontano a 728.881 migliaia di euro, in aumento di 182.370 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. L'andamento dei crediti segue l'incremento dei prezzi di mercato alla fine dell'esercizio e l'andamento delle vendite. Si ricorda che tutti i clienti sono assoggettati ad una valutazione di credito (KYC), ed in particolare i clienti del canale extrarete sono tutti assicurati da primarie società assicurative. Per i commenti sull'andamento delle vendite, si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
La voce è esposta al netto del fondo svalutazione crediti che ammonta a 23.078 migliaia di euro (18.193 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Come già ricordato, il Gruppo effettua l'analisi specifica delle posizioni creditorie e il fondo svalutazione accoglie i risultati di tali valutazioni. Per ulteriori analisi si rimanda al paragrafo 7.4 informazioni ai sensi dell'IFRS 7 e 13.
La consistenza delle rimanenze e le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono riportate nella tabella seguente:
| Rimanenze | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime sussidiarie e di consumo | 339.550 | 262.819 | 76.731 |
| Prodotti in corso di lavorazione/semilavorati | 113.237 | 124.561 | (11.324) |
| Prodotti finiti e merci | 736.189 | 675.178 | 61.011 |
| Ricambi e materie prime sussidiarie | 98.336 | 106.614 | (8.278) |
| Totale | 1.287.312 | 1.169.172 | 118.140 |
L'aumento del valore delle rimanenze petrolifere (grezzi semilavorati e prodotti finiti) è essenzialmente dovuto all'effetto congiunto dell'incremento delle quantità in giacenza alla fine dell'esercizio e dalla dinamica crescente dei prezzi.
Le rimanenze dei materiali di consumo sono state valutate al presumibile valore di recupero.
In ossequio a quanto previsto dai principi contabili, il Gruppo ha valutato le rimanenze dei prodotti petroliferi al minore tra costo di acquisto o di produzione e il valore recuperabile di mercato, da tale confronto risulta l'iscrizione di un minor valore delle rimanenze – essenzialmente prodotti - per 2 milioni di euro.
Non vi sono rimanenze a garanzia di passività.
La voce "Rimanenze" comprende circa 1.667 migliaia di tonnellate di prodotti petroliferi, per un valore di circa 1.026 migliaia di euro, che fronteggiano l'obbligo di detenere scorte ai sensi del decreto legislativo del 31 gennaio 2001 n. 22 per le società del Gruppo e per alcuni terzi (nell'esercizio precedente, tali scorte ammontavano a 1.151 migliaia di tonnellate per un valore di circa 640 milioni di euro).
Le attività per imposte correnti sono così composte:
| Attività per imposte correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Credito per IVA | 2.121 | 2.131 | (10) |
| Crediti IRES | 1.355 | 27.482 | (26.127) |
| Crediti IRAP | 190 | (2.879) | 3.069 |
| Altri crediti tributari | 71.263 | 6.220 | 65.043 |
| Totale | 74.929 | 32.954 | 41.975 |
Gli Altri Crediti Tributari comprendono imposte chieste a rimborso o pagate a titolo provvisorio; l'incremento dell'esercizio si riferisce principalmente all'iscrizione del credito d'imposta a favore delle imprese energivore (prevalentemente a favore della controllata Sarlux Srl) secondo quanto previsto dal cosiddetto "decreto sostegni ter". Nello specifico, quest'ultimo afferisce al residuo saldo del credito società energivore dell'ultimo trimestre 2022, maturato e non ancora utilizzato in compensazione da parte della società.
Si segnala che il credito è stato interamente utilizzato alla data di approvazione del presente bilancio.
Il saldo è così costituito:
| Altre attività | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ratei attivi | 356 | 109 | 247 |
| Risconti attivi | 10.980 | 5.801 | 5.179 |
| Altri crediti a breve termine | 13.631 | 48.409 | (34.778) |
| Totale | 24.967 | 54.319 | (29.352) |
I risconti attivi si riferiscono principalmente al pagamento in via anticipata dei premi assicurativi e di oneri relativi alla normativa sui biocarburanti da parte della Capogruppo.
Gli Altri Crediti a breve termine al 31 dicembre 2022 si riferiscono principalmente ai Titoli di Efficienza Energetica (TEE) vantati dalla controllata Sarlux Srl ed esposti al netto del fondo svalutazione . La variazione in diminuzione è dovuta all'incasso del credito, iscritto nel precedente esercizio, vantato nei confronti della Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico per il rimborso degli oneri della direttiva Emission Trading, riconosciuto alla controllata Sarlux, fino ad aprile 2021 in quanto considerata produttore a tariffa Cip6; per maggiori dettagli, si rimanda al punto 7.1.
La diffusione della pandemia Covid 19 e gli impatti negativi delle severe restrizioni poste in atto a livello globale avevano provocato, nel corso degli anni precedenti, un crollo senza precedenti della domanda globale di prodotti petroliferi. Con la fine del periodo più critico della crisi sanitaria e la conseguente ripresa delle attività economiche, i consumi petroliferi hanno registrato i primi segnali di ripresa su scala globale. A fronte della ripartenza della domanda, l'offerta non è riuscita a crescere altrettanto rapidamente, generando un consistente rialzo delle quotazioni: durante la prima fase dell'anno 2022 si è assistito ad un innalzamento del prezzo causato dallo squilibrio domanda-offerta determinato dalla ripresa dei consumi post pandemia e dalla scarsa capacità produttiva disponibile, specie in esito ad anni di sotto-investimenti nell'upstream petrolifero. Su un contesto di prezzi in crescita, si è poi innestato il conflitto russo-ucraino che ne ha amplificato la tendenza.
A metà del 2022, la temuta minore disponibilità di gasolio per l'embargo sulle importazioni russe, da cui l'Europa dipende per circa il 30% del fabbisogno, ha innescato una corsa all'acquisto per assicurarsi le forniture di gasolio per l'inverno. Queste tensioni si sono poi attenuate con il progressivo riequilibrarsi dei mercati internazionali.
Nel corso del 2022 il mercato dei prodotti petroliferi si è dunque ripreso in termini di domanda ed offerta di prodotti con un notevole rialzo dei prezzi: in tale contesto il settore della raffinazione, grazie all'andamento della domanda di prodotti raffinati e la dinamica di determinazione dei prezzi del grezzo, ha recuperato valori precedenti, a partire dalla seconda parte dell'anno 2022. In Italia si registra un incremento di circa il 6,9% delle lavorazioni complessive delle raffinerie rispetto al 2021. Ciò ha impattato favorevolmente sul business del Gruppo Saras e sulla capitalizzazione di mercato della Capogruppo.
Al contesto macroeconomico e settoriale, legato alla forte volatilità dello scenario di riferimento petrolifero e della raffinazione (prezzo e domanda del Brent e delle commodities collegate, crack spread, margini di raffinazione) si è aggiunta anche la forte volatilità dello scenario energetico (prezzo dell'energia elettrica e della CO2), non compensata dal meccanismo dell'essenzialità nel caso di salita dei prezzi.
La recente situazione geopolitica e la conseguente crisi internazionale che si è generata stanno esprimendo anche sostanziali cambiamenti negli equilibri del mercato petrolifero ed energetico e ci vorrà tempo prima di recuperare una condizione di normalità. Tuttavia, le cause della precedente crisi pandemica e crisi geopolitica non sono di natura finanziaria, ma sono principalmente ascrivibili a fattori esterni all'ambito economico dell'impresa che ne subisce gli effetti di instabilità e della relativa volatilità nel breve periodo, ma che non ne dovrebbero minare i fondamentali di medio termine.
La Società, anche in adesione alle raccomandazioni delle principali autorità di regolamentazione che si sono espresse in merito (ESMA, CONSOB, IOSCO), ha svolto le verifiche necessarie all'identificazione di eventuali rischi alla continuità aziendale, di eventuali effetti determinati o prevedibili della crisi geopolitica sulle grandezze di bilancio e sulla struttura finanziaria del gruppo ed infine in ottemperanza a quanto previsto dallo standard IAS 36 (impairment of assets) ha valutato se le proprie attività siano iscritte ad un valore superiore a quello recuperabile. Nell'eseguire questa verifica, come linee guida alla predisposizione dell'impairment test, oltre ai principi contabili internazionali IAS/IFRS, ed in particolare lo standard IAS 36, (Impairment of assets), sono stati adottati i principi di valutazione italiani PIV del 2015 e i principi di valutazione internazionali.
In base alle attuali condizioni di mercato ed alle informazioni disponibili risulta oltremodo difficile poter articolare e valutare gli impatti di natura economica e finanziaria futuri derivante dall'evolversi del contesto macroeconomico. Pertanto, le elaborazioni economiche finanziarie di breve, medio e lungo termine che devono essere utilizzate nelle proiezioni aziendali volgono all'individuazione di una migliore previsione che consideri la volatilità nei fondamentali dell'azienda.
Tali valutazioni sono state svolte a livello delle unità generatrici di flussi finanziari (Cash Generating Units, CGU) alle quali il valore delle attività è imputato, assumendo quale valore recuperabile il maggiore fra il valore di mercato ed il valore d'uso ricavabile sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa derivabili dalle proiezioni economico-finanziarie aggiornate e approvate dal Consiglio d'Amministrazione del 15 marzo 2023.
L'attuale scenario macroeconomico e geopolitico e gli effetti derivanti dalla volatilità delle principali commodity, ha determinato una situazione di incertezza che ha portato la Società a intraprendere scelte coerenti con i fattori produttivi nella sua diretta gestione, confermando il mantenimento di tutti gli impianti in marcia sia per venire incontro con una risposta concreta alla crisi energetica nazionale, sia in previsione di un atteso ritorno delle condizioni di normalità.
Si è inoltre assunto che, trattandosi di un'incertezza derivante da fenomeni di natura esterna e non finanziaria, con intensità e tempi per il suo riassorbimento ancora incerti, la capacità di reddito a lungo termine della Società permanga in linea con quella prevista nel precedente esercizio.
Lo scenario prefigurato si fonda pertanto su elaborazioni economiche finanziarie di medio e lungo termine che volgono alla individuazione di una migliore previsione che considera un graduale rientro a condizioni di normalità di mercato, in quanto il contesto riferibile al 2022 non è da ritenersi una normale condizione di mercato.
Il test di impairment è stato condotto secondo i Criteri Generali approvati dal Consiglio di Amministrazione del 9 febbraio 2023 e sulla base dei flussi finanziari del Budget e delle previsioni economico finanziarie di medio lungo termine, rispettivamente approvati in data 9 febbraio e 15 marzo 2023. L'analisi è stata condotta con particolare riferimento al complesso delle attività materiali ed immateriali che compongono la CGU "Industrial&Marketing" e l'avviamento iscritto fra le attività immateriali per la CGU "Renewables", il cui processo valutativo è teso a verificare se i medesimi avessero subito una perdita durevole di valore alla data di riferimento del presente Bilancio. Per identificare le CGU la società ha considerato:
La limitazione «massima» relativa al segmento è definita dal principio contabile solo con riferimento all'Impairment Test dell'avviamento, che nella fattispecie è rilevante solo per la CGU «Renewables». Per quanto concerne l'Impairment Test degli asset materiali, come nella fattispecie della CGU «Industrial&Marketing» di Saras, il riferimento per la recuperabilità è agli investimenti sostenuti e al loro impiego (o uso) nel business di riferimento.
Il processo di valutazione è stato articolato in modo analogo a quanto già descritto nel Bilancio d'esercizio 2021 e nella Relazione Finanziaria semestrale 2022.
In merito al contesto macro economico e settoriale, permangono quegli impairment indicator, già emersi nel corso del 2021, collegati alla forte volatilità dello scenario di riferimento pertrolifero e della raffinazione (prezzo del Brent, prezzo delle commodities, crack spread, margini di raffinazione) a cui si è aggiunta una forte volatilità dello scenario energetico (prezzo dell'energia elettrica e della CO2), solo in parte compensata dal meccanismo dell'essenzialità.
I flussi incorporano le previsioni degli scenari elaborate da accreditate fonti terze ed approvate dal Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2023.
Per la determinazione del valore d'uso si è fatto riferimento ai flussi finanziari riflessi nelle proiezioni economico-finanziarie 2023-2026, che volgono alla individuazione di una migliore previsione che non replica le condizioni particolarmente favorevoli dell'ultimo anno del mercato petrolifero ed energetico, in quanto non considerate condizioni normali di mercato. In particolare, lo scenario si articola su ipotesi di marginalità del mercato della raffinazione in progressiva decrescita nel triennio successivo così come in decrescita sono previsti i prezzi dell'energia elettrica.
Tali documenti riflettono le migliori stime effettuabili dal Management in merito all'operatività aziendale, ai profili di produzione, al contesto di mercato e all'evoluzione del quadro regolamentare di riferimento. Seguendo il processo precedentemente descritto, è stato determinato il valore recuperabile in termini di valore d'uso confrontabile con il valore di iscrizione della CGU "Industrial&Marketing" di cui si darà conto nel prosieguo. Per quanto riguarda la CGU "Renewables" il processo di valutazione è stato articolato in modo analogo all'esercizio precedente, aggiornando gli scenari elettrici, l'avanzamento degli investimenti e il valore del WACC, di cui si darà conto di seguito.
Per informazioni di maggior dettaglio si veda la nota specifica al successivo punto 5.2.2.
La voce Immobili, impianti e macchinari e la relativa movimentazione risultano così dettagliabili:
| Costo Storico | 31/12/2020 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2021 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | 179.129 | 917 | (8.314) | 0 | 8.099 | 179.831 | |
| Impianti e macchinari | 3.761.697 | 50.112 | (33.361) | 0 | 140.484 | 3.918.932 | |
| Attrezzature industriali e commerciali | 37.658 | 0 | (1.451) | 0 | 2.276 | 38.483 | |
| Altri beni | 669.318 | 1.500 | (4.861) | 0 | 15.261 | 681.218 | |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 246.465 | 31.283 | 399 | 0 | (105.139) | 173.008 | |
| Totale | 4.894.267 | 83.812 | (47.588) | 0 | 60.981 | 4.991.472 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2020Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2021 | |||
| Fondo Terreni e fabbricati | 105.191 | 3.944 | (4.758) | 0 | 3.473 | 107.850 | |
| Fondo Impianti e macchinari | 2.952.884 | 142.309 | (24.661) | 0 | 31.048 | 3.101.580 | |
| Fondo Attrezzature | 32.413 | 2.818 | (1.266) | 0 | 847 | 34.812 | |
| industriali e commerciali | |||||||
| Altri beni | 492.985 | 24.575 | (2.904) | 0 | 5.179 | 519.835 | |
| Totale | 3.583.473 | 173.646 | (33.589) | 0 | 40.547 | 3.764.077 | |
| Valore Netto | 31/12/2020 | Incrementi DecrementiAmmortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2021 | ||||
| Terreni e fabbricati | 73.938 | 917 | (3.556) | (3.944) | 0 | 4.626 | 71.981 |
| Impianti e macchinari | 808.813 | 50.112 | (8.700) | (142.309) | 0 | 109.436 | 817.352 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 5.245 | 0 | (185) | (2.818) | 0 | 1.429 | 3.671 |
| Altri beni | 176.332 | 1.500 | (1.957) | (24.575) | 0 | 10.083 | 161.383 |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 246.465 | 31.283 | 399 | 0 | 0 | (105.139) | 173.008 |
| Totale | 1.310.793 | 83.812 | (13.999) | (173.646) | 0 | 20.435 | 1.227.395 |
| Costo Storico | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | 179.831 | 14.793 | (1.715) | 0 | 320 | 193.229 | |
| Impianti e macchinari | 3.918.932 | 38.961 | (8.427) | 0 | 66.513 | 4.015.979 | |
| Attrezzature industriali e commerciali | 38.483 | 383 | (1.116) | 0 | 2.638 | 40.388 | |
| Altri beni | 681.218 | 1.553 | (1.138) | 0 | 31.122 | 712.755 | |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 173.008 | 47.065 | (467) | (8.743) | (96.707) | 114.156 | |
| Totale | 4.991.472 | 102.755 | (12.863) | (8.743) | 3.886 | 5.076.507 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2021 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
| Fondo Terreni e fabbricati | 107.850 | 3.631 | (852) | 0 | 59 | 110.688 | |
| Fondo Impianti e macchinari | 3.101.580 | 144.280 | (6.709) | 0 | (2) | 3.239.149 | |
| Fondo Attrezzature | 34.812 | 1.807 | (1.078) | 0 | 0 | 35.541 | |
| industriali e commerciali | |||||||
| Altri beni | 519.835 | 24.963 | (808) | 0 | 4 | 543.994 | |
| Totale | 3.764.077 | 174.682 | (9.447) | 0 | 60 | 3.929.372 | |
| Valore Netto | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2022 | ||||
| Terreni e fabbricati | 71.981 | 14.793 | (863) | (3.631) | 0 | 261 | 82.541 |
| Impianti e macchinari | 817.352 | 38.961 | (1.718) | (144.280) | 0 | 66.515 | 776.830 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 3.671 | 383 | (38) | (1.807) | 0 | 2.638 | 4.847 |
La voce "terreni e fabbricati" comprende principalmente fabbricati industriali, uffici e magazzini per un valore netto di 29.247 migliaia di euro, fabbricati civili ad uso uffici di Milano e Roma di proprietà della Capogruppo per un valore netto di 1.902 migliaia di euro e terreni in massima parte relativi ai siti di Sarroch e di Arcola rispettivamente di proprietà della controllata Sarlux Srl e della controllata Deposito di Arcola Srl per un valore di 51.389 migliaia di euro.
Altri beni 161.383 1.553 (330) (24.963) 0 31.118 168.761 Immobilizzazioni materiali in corso 173.008 47.065 (467) 0 (8.743) (96.707) 114.156 Totale 1.227.395 102.755 (3.416) (174.682) (8.743) 3.826 1.147.135
La voce "impianti e macchinari" è principalmente riferibile agli impianti di raffinazione e di generazione di energia elettrica dalla centrale a ciclo combinato situati in Sarroch.
La voce "attrezzature industriali e commerciali" comprende attrezzature relative al laboratorio chimico e alla sala controllo collegate all'attività di raffinazione e vari beni in dotazione necessari al processo produttivo.
La voce "altri beni" comprende principalmente i serbatoi e gli oleodotti per la movimentazione dei prodotti e grezzi delle società del gruppo (Sarlux Srl, Saras Energia SAU e Deposito di Arcola Srl).
La voce "immobilizzazioni in corso ed acconti" accoglie costi sostenuti principalmente per investimenti relativi al parco serbatoi e agli interventi necessari all'adeguamento e all'aggiornamento delle strutture esistenti, in particolare per ambiente, sicurezza e affidabilità.
Gli incrementi dell'esercizio ammontano a 102.754 migliaia di euro e sono relativi agli interventi tecnologici sugli impianti di raffinazione per 86.026 migliaia di euro e 14.793 migliaia di euro e sono relativi all'acquisto di un terreno sito in località Macchiareddu dalla controllata Sardeolica Srl per la costruzione di un impianto fotovoltaico.
I principali coefficienti annui di ammortamento, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono evidenziati di seguito:
| impianto I.G.C.C. | per altre immobilizzazioni (base annua) | |
|---|---|---|
| Fabbricati Industriali (Terreni e Fabbricati) | fino al 2031 | 5,50% |
| Impianti Generici (Impianti e Macchinari) | fino al 2031 | 8,38% |
| Impianti Altamente Corrosivi (Impianti e Macchinari) | fino al 2031 | 11,73% |
| Oleodotti e Serbatoi (Impianti e Macchinari) | 8,38% | |
| Centrale termoelettrica (Impianti e Macchinari) | fino al 2031 | |
| Parco eolico (Impianti e Macchinari) | 10,00% | |
| Dotazioni (Attrezzature Impianti e Macchinari) | 25,00% | |
| Macchine elettroniche d'ufficio (Altri Beni) | 20,00% | |
| Mobili e Macchine per ufficio (Altri Beni) | 12,00% | |
| Mezzi di trasporto (Altri beni) | 25,00% |
La concessione all'occupazione di aree demaniali su cui insistono gli impianti di servizio della raffineria di Sarroch (trattamento affluenti, dissalazione acqua marina, blow down, torce e pontile) rilasciata dall'autorità portuale di Cagliari è valida sino al 31 dicembre 2027.
Nel corso dell'esercizio non sono stati capitalizzati oneri finanziari.
I fenomeni esogeni che stanno caratterizzando lo scenario macroeconomico con significativi impatti sulla volatilità del mercato delle commodities, tra cui prezzi, offerta di greggio e domanda di prodotti finiti, hanno ripercussioni sull'aleatorietà delle assunzioni alla base del raggiungimento dei risultati emergenti dalle proiezioni economico-finanziarie che potrebbero ripercuotersi con potenziali impatti di riduzione di valore degli assets. Ai sensi di quanto previsto dai principi contabili applicati dal Gruppo, ed in particolare dallo IAS 36, il complesso delle attività materiali e immateriali che compongono la CGU "Industrial&Marketing" è stato sottoposto alla data di riferimento del presente bilancio al processo valutativo teso a verificare se il medesimo avesse subito una perdita durevole di valore.
Il test è stato effettuato, con il supporto di un esperto indipendente, confrontando il valore di libro con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso, così come richiesto dallo IAS 36.
Il processo è stato articolato, in ossequio al principio in oggetto, nelle seguenti fasi:
La determinazione dei flussi 2023-2026 (periodo esplicito) è stata effettuata in considerazione dello scenario petrolifero (prezzi di grezzi, prodotti petroliferi e margini di raffinazione), supportato dalle recenti pubblicazioni di primari analisti del settore, applicata a livelli di produzione coerenti con il passato e con i piani di produzione degli impianti del Gruppo attesi in applicazione dei razionali industriali sopra descritti. Per quanto riguarda l'assetto elettrico, l'impianto IGCC, fortemente integrato con la raffineria, rientra dall'aprile 2021 nel regime di impianti essenziali per la stabilità del servizio elettrico della regione Sardegna. È stata considerata una remunerazione dell'energia coerente con le condizioni fissate dalla normativa di riferimento in termini di determinazione del rimborso dei costi fissi e variabili e di remunerazione del capitale, assunta anche nel medio termine. Per quanto riguarda lo scenario elettrico, in particolare il prezzo dell'energia elettrica e della CO2, si è fatto riferimento a studi di primari analisti di settore. Le assunzioni alla base della stima dei flussi di ricavi sono connesse alla previsione dell'evoluzione degli scenari economici mondiali e nazionali del settore petrolifero ed energetico, generalmente di complessa previsione, ma ultimamente ancora più difficile a causa degli effetti delle recenti conflittualità a livello geopolitico, aggravando una significativa ed imprevedibile volatilità.
Il valore recuperabile della CGU in oggetto è stato determinato sulla base della stima del suo valore d'uso, con applicazione della metodologia valutativa dell'Unlevered Discounted Cash Flow, come segue:
Gli scenari del mercato petrolifero ed energetico dell'ultimo anno esplicito sono quindi stati estesi a pari condizioni fino al 2030, anno fino al quale è ragionevole assumere la produzione di energia.
Gli scenari del mercato petrolifero ed energetico dell'ultimo anno esplicito sono quindi stati estesi a pari condizioni fino al 2030, anno fino al quale è ragionevole assumere la produzione di energia elettrica nell'ambito dell'essenzialità. In tale ambito, la configurazione dell'assetto della raffineria è stata ipotizzata sulla base di due scenari in funzione al previsto termine dell'assetto operativo di essenzialità (2030 vs. 2028). Sulla base di tali scenari, si è ipotizzato il flusso di cassa normalizzato a regime al termine dell'essenzialità. In assenza di un piano produttivo esteso sino al 2030 e in analogia con il precedente Impairment Test, si è previsto un flusso normalizzato a regime, con tasso di crescita pari all'1%, basato su un EBITDA del solo settore Refinery costruito sulla base di differenti ipotesi di margine unitario per barile prodotto, e investimenti di lungo termine stimati sulla base della medesima proporzione sull'EBITDA dello scorso Impairment Test. Il medesimo è stato poi considerato variabile input nell'intervallo sopraindicato tramite la tecnica di simulazione Montecarlo.
Le difficoltà previsionali connesse alla stima dell'andamento del business nel lungo periodo, in merito alla individuazione di una migliore previsione che non consideri la volatilità attuale derivante dall'improvvisa crisi in quanto non considerabile alla stregua di una normale condizione di mercato, rendono auspicabile il ricorso a tecniche statistiche che associano alle variabili rilevanti probabilità di accadimento in funzione di specifiche curve di distribuzione.
In generale, in condizioni di elevata incertezza, oltre che di difficoltà nella stima dei parametri rilevanti ai fini della determinazione del valore di un'attività, il processo di valutazione può essere arricchito e completato attraverso l'applicazione di tecniche di simulazione di tipo probabilistico. In particolare, la migliore prassi ha individuato nella tecnica di simulazione denominata "Montecarlo" lo strumento più adatto. L'apporto fornito dalla Simulazione Montecarlo ai modelli di valutazione si esplicita in un'analisi sistematica e dettagliata delle situazioni di rischio e incertezza legate alla stima dei valori delle variabili input determinanti (o driver). Al fine di individuare risultati che tengano nella dovuta considerazione la variabilità dei driver della valutazione, un approccio di natura deterministica ritenuto completo richiederebbe infatti: in primo luogo l'esame di tutti i possibili scenari (commodities petrolifere ed energetiche) - ottenuti facendo variare puntualmente gli input e, successivamente, una selezione dei risultati ritenuti più plausibili.
L'applicazione della tecnica di Simulazione Montecarlo consente di assegnare probabilità di accadimento ai valori che i fattori soggetti a maggiore incertezza (o variabilità) possono assumere, di simulare il loro comportamento secondo una modalità casuale, e di misurare la frequenza di accadimento dei risultati relativi alle differenti variabili simulate. Conseguentemente, tale analisi offre a chi conduce la valutazione un supporto più completo e circostanziato, in quanto si arricchisce di misure di sensitività dei risultati alle variazioni dei parametri.
Le variabili input del processo simulativo considerate ai fini dell'esercizio di Impairment Test sono state le seguenti:
Le distribuzioni statistiche sono state costruite tenendo conto delle dinamiche dei parametri dei comparabili per quanto concerne le variabili del tasso di attualizzazione e di intervalli supportati da fonti esterne. La simulazione è stata condotta per entrambi gli scenari relativi al termine dell'essenzialità, tenuto conto di una probabilità 50%-50% di accadimento.
A seguito di analisi di sensitività, tenendo conto della stessa probabilità di accadimento dei due scenari, si evidenzia valori recuperabili superiori al valore contabile della CGU "Industrial & marketing", non evidenziando dunque perdite durevoli di valore così come definite dallo IAS 36.
La movimentazione delle immobilizzazioni immateriali è esposta nelle seguenti tabelle:
| Costo Storico | 31/12/2020 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2021 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto industriale | 59.479 | 493 | (5.392) | 0 | 506 | 55.086 | |
| ed opere ingegno | |||||||
| Concessioni, licenze, | 24.543 | 1.715 | (1.716) | 0 | 0 | 24.542 | |
| marchi e diritti simili | |||||||
| Goodwill e attività immateriali | 21.019 | 0 | 0 | 0 | 0 | 21.019 | |
| a vita non definita | |||||||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 530.414 | 345 | (30) | 0 | 506 | 531.235 | |
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 929 | 336 | 0 | 0 | 0 | 1.265 | |
| Totale | 636.384 | 2.889 | (7.138) | 0 | 1.012 | 633.147 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2020 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2021 | |||
| Diritti di brevetto industriale | 51.876 | 3.692 | (3.321) | 1.834 | (2.063) | 52.018 | |
| ed opere ingegno | |||||||
| Concessioni, licenze, | 13.041 | 1.224 | (1.186) | 0 | 622 | 13.701 | |
| marchi e diritti simili | |||||||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 524.160 | 1.077 | (30) | 0 | 629 | 525.836 | |
| Totale | 589.159 | 5.993 | (4.537) | 1.834 | (812) | 591.637 | |
| Valore Netto | 31/12/2020 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2021 | ||||
| Diritti di brevetto industriale | 7.603 | 493 | (2.071) | (3.692) | (1.834) | 2.569 | 3.068 |
| ed opere ingegno | |||||||
| Concessioni, licenze, | 11.502 | 1.715 | (530) | (1.224) | 0 | (622) | 10.841 |
| marchi e diritti simili | |||||||
| Goodwill e attività immateriali | 20.937 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 20.937 |
| a vita non definita | |||||||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 6.254 | 345 | 0 | (1.077) | 0 | (123) | 5.399 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 929 | 336 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.265 |
| Totale | 47.225 | 2.889 | (2.601) | (5.993) | (1.834) | 1.824 | 41.510 |
| Costo Storico | 31/12/2021 Incrementi Decrementi Svalutazioni Altri movimenti |
31/12/2022 | |||||
| Diritti di brevetto industriale | 55.086 | 1.709 | (31) | 0 | 6.758 | 63.522 | |
| ed opere ingegno | |||||||
| Concessioni, licenze, | 24.542 | 0 | 0 | 0 | 0 | 24.542 | |
| marchi e diritti simili | |||||||
| Goodwill e attività immateriali | 21.019 | 0 | 0 | 0 | 0 | 21.019 | |
| a vita non definita | |||||||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 531.235 | 511 | 0 | 0 | (3.708) | 528.038 | |
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 1.265 | 700 | 0 | 0 | 0 | 1.965 | |
| Totale | 633.147 | 2.920 | (31) | 0 | 3.050 | 639.086 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2021 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
| Diritti di brevetto industriale | 52.018 | 5.582 | 0 | 0 | (64) | 57.536 | |
| ed opere ingegno | |||||||
| Concessioni, licenze, | 13.701 | 0 | 0 | 39 | 13.740 | ||
| marchi e diritti simili | |||||||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 525.836 | 1.019 | 0 | 0 | 71 | 526.926 | |
| Totale | 591.637 | 6.600 | 0 | 0 | 47 | 598.284 | |
| Valore Netto | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2022 | ||||
| Diritti di brevetto industriale | 3.068 | 1.709 | (31) | (5.582) | 0 | 6.822 | 5.986 |
| ed opere ingegno | |||||||
| Concessioni, licenze, | 10.841 | 0 | 0 | 0 | 0 | (39) | 10.802 |
| marchi e diritti simili |
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali ammontano a 6.600 migliaia di euro e sono determinati secondo le aliquote su base annua di seguito riportate.
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno | 20% |
|---|---|
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 3% - 33% |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 6% - 33% |
Non vi sono attività immateriali significative a vita utile definita destinate alla cessione. Il contenuto delle voci principali è riportato di seguito.
Il saldo della voce si riferisce principalmente alla concessione relativa all'esercizio del parco eolico di Ulassai della controllata Sardeolica Srl il cui ammortamento terminerà nel 2035.
La voce si riferisce all'avviamento iscritto in capo alla controllata Sardeolica Srl (20.937 migliaia di euro) pagato da Saras SpA per l'acquisto di Parchi Eolici Ulassai Srl (fusa per incorporazione in Sardeolica Srl nel 2017): tale avviamento è giustificato dalla proiezione dei flussi finanziari attesi dalla controllata Sardeolica Srl su un orizzonte temporale esteso sino al termine delle concessioni ottenute.
Ai sensi di quanto previsto dai principi contabili applicati dal Gruppo, ed in particolare dallo IAS 36, l'avviamento in oggetto è stato sottoposto alla data di riferimento del presente bilancio al processo valutativo teso a verificare se l'attività avesse subito una perdita durevole di valore.
Dall'analisi non sono emerse perdite durevoli di valore che richiedessero di procedere ad alcuna svalutazione, così' come negli esercizi precedenti. Il test è stato effettuato confrontando il valore contabile di iscrizione in bilancio della CGU, a cui è allocato il goodwill, con il relativo valore recuperabile rappresentato dal valore d'uso. Il processo è stato articolato, in ossequio al principio in oggetto, nelle seguenti fasi:
Definizione delle unità generatrici di cassa (di seguito, CGU): Sardeolica Srl è identificabile come un'unica CGU, ossia come il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività, in quanto unica società del gruppo a gestire il business della produzione di energia elettrica da fonte eolica.
Allocazione dell'avviamento alla CGU: l'avviamento è interamente riferibile alla controllata Sardeolica Srl in quanto è sorto in sede di acquisto del 30% del capitale sociale della stessa ed è pari a 20.937 migliaia di euro.
Determinazione del valore recuperabile dell'avviamento basato sul valore d'uso: il valore recuperabile della CGU Sardeolica Srl è stato determinato sulla base del valore d'uso, ossia del valore attuale dei flussi finanziari nominali futuri che si prevede abbiano origine dalla CGU con un orizzonte temporale dei flussi pari al 2035 (periodo di validità della concessione ottenuta dal Comune di Ulassai e dal Comune di Perdasdefogu).
Al termine del periodo di concessione è stato ipotizzato un valore terminale pari al capitale investito netto residuo alla fine dell'orizzonte temporale e attualizzato al WACC.
I flussi finanziari sono stati determinati in base alle proiezioni economiche e finanziarie 2023-2026 predisposto dalla direzione aziendale e oggetto di approvazione del Consiglio di Amministrazione considerando i flussi finanziari al netto dei futuri sviluppi.
La determinazione dei flussi è stata effettuata in considerazione dello scenario dei prezzi di vendita dell'energia, tenendo presente l'impatto delle disposizioni legislative sui prezzi dell'energia elettrica da fonti rinnovabili per il 2022, fino alla scadenza della concessione, applicando una ventosità prevista sulla base della serie storica, valorizzata con applicazione delle curve attese dei prezzi desunte da importanti società indipendenti specializzate nel settore, e coerente con il Piano Industriale.
Ammontano a 1.112, in diminuzione rispetto all'esercizio precedente per 4.287 migliaia.
La voce accoglie investimenti in corso per l'acquisizione di licenze relative a software. Non vi sono attività immateriali a vita utile definita destinate alla cessione.
Il Gruppo Saras ha acquisito diritti di utilizzo di attività di terzi essenzialmente volti all'utilizzo di:
La movimentazione dei diritti di utilizzo delle attività in leasing è esposta nelle seguenti tabelle:
| Costo Storico | 31/12/2020 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2021 |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati in locazione | 41.070 | 0 | 0 | 0 | 0 | 41.070 | |
| Impianti e macchinari in locazione | 11.952 | 0 | 0 | 0 | 0 | 11.952 | |
| Altri beni in locazione | 8.239 | 11.261 | 0 | 0 | 0 | 19.500 | |
| Totale | 61.261 | 11.261 | 0 | 0 | 0 | 72.522 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2020 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2021 | |||
| Fondo Terreni e fabbricati in locazione | 10.113 | 4.891 | 0 | 0 | 114 | 15.118 | |
| Fondo Impianti e macchinari in locazione | 3.167 | 1.453 | 0 | 0 | 1 | 4.621 | |
| Altri beni | 5.180 | 3.018 | 0 | 0 | 0 | 8.198 | |
| Totale | 18.460 | 9.362 | 0 | 0 | 115 | 27.937 | |
| Valore Netto | 31/12/2020 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2021 | ||||
| Terreni e fabbricati in locazione | 32.639 | 0 | 0 | (4.891) | 0 | (1.796) | 25.952 |
| Impianti e macchinari in locazione | 8.785 | 0 | 0 | (1.453) | 0 | (1) | 7.331 |
| Altri beni in locazione | 3.060 | 11.261 | 0 | (3.018) | 0 | (1) | 11.302 |
| Totale | 44.484 | 11.261 | 0 | (9.362) | 0 | (1.798) | 44.585 |
| Costo Storico | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2022 |
||||
| Terreni e fabbricati in locazione | 41.070 | 8.422 | 0 | 0 | 0 | 49.492 | |
| Impianti e macchinari in locazione | 11.952 | 0 | 0 | 0 | (65) | 11.887 | |
| Altri beni in locazione | 19.500 | 1.975 | 0 | 0 | 0 | 21.475 | |
| Totale | 72.522 | 10.397 | 0 | 0 | (65) | 82.854 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2021 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
| Fondo Terreni e fabbricati in locazione | 15.118 | 5.612 | 0 | 0 | (610) | 20.120 | |
| Fondo Impianti e macchinari in locazione | 4.621 | 1.453 | 0 | 0 | 0 | 6.074 | |
| Altri beni | 8.198 | 3.099 | 0 | 0 | (21) | 11.276 | |
| Totale | 27.937 | 10.164 | 0 | 0 | (631) | 37.470 | |
| Valore Netto | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2022 | ||||
| Terreni e fabbricati in locazione | 25.952 | 8.422 | 0 | (5.612) | 0 | 610 | 29.372 |
| Impianti e macchinari in locazione | 7.331 | 0 | 0 | (1.453) | 0 | (65) | 5.813 |
| Altri beni in locazione | 11.302 | 1.975 | 0 | (3.099) | 0 | 21 | 10.199 |
| Totale | 44.585 | 10.397 | 0 | (10.164) | 0 | 566 | 45.384 |
Il saldo al 31 dicembre 2022, pari 45.384 migliaia di euro, è relativo all' applicazione del principio IFRS 16 – Leases. L'iscrizione si riferisce essenzialmente alle seguenti fattispecie contrattuali:
1) concessioni, diritti di superficie e simili: si tratta principalmente delle concessioni delle aree su cui insistono parte del sito produttivo di Sarroch, i depositi petroliferi di Arcola e Cartagena, nonché quella su cui è stato costruito ed è in attività il parco eolico di Ulassai;
Di seguito si evidenzia l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2022, con l'indicazione dei dati principali relativi alle società partecipate:
| Denominazione | Sede | Valuta | Capitale | Quota | Quota | Quota (%) | Azionista | % | Rapporto di |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sociale | detenuta | detenuta | su Capitale | di diritto | partecipazione | ||||
| Gruppo (%) | Gruppo (%) | Sociale | di voto | ||||||
| al 31-12-22 | al 31-12-21 | ||||||||
| Deposito di Arcola Srl | Arcola (SP) | Euro | 1.000.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Saras SpA 100,00% | Controllata | |
| Sartec Saras Ricerche e Tecnologie Srl | Assemini (CA) | Euro | 3.600.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Saras SpA 100,00% | Controllata | |
| Sarint SA e società controllate: | Lussemburgo | Euro | 50.705.314 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Saras SpA 100,00% | Controllata | |
| Saras Energia SAU e società controllata: Madrid (Spagna) | Euro | 5.000.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Sarint SA 100,00% Controllata Indiretta | |||
| Terminal Logistica de Cartagena SLU | Cartagena (Spagna) Euro | 3.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Saras Energia SA 100,00% Controllata Indiretta | |||
| Reasar SA | Lussemburgo | Euro | 2.225.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Sarint SA 100,00% Controllata Indiretta | ||
| Sarlux Srl | Sarroch (CA) | Euro | 100.000.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Saras SpA 100,00% | Controllata | |
| Sardeolica Srl | Cagliari | Euro | 56.696 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Saras SpA 100,00% | Controllata | |
| Energia Verde Srl | Cagliari | Euro | 10.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Sardeolica Srl 100,00% Controllata Indiretta | ||
| Energia Alternativa Srl | Cagliari | Euro | 10.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Sardeolica Srl 100,00% Controllata Indiretta | ||
| Saras Trading SA | Ginevra (Svizzera) | Usd | 1.000.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Saras SpA 100,00% | Controllata | |
| Sardhy Green Hydrogen Srl | Sarroch (CA) | Euro | 10.000 | 50,00% | 50,00% | 50,00% | Saras SpA | 50,00% Altre partecipazioni | |
| Consorzio La Spezia Utilities | La Spezia | Euro | 122.143 | 5,00% | 5,00% | 5,00% Deposito di Arcola Srl | 5,00% Altre partecipazioni | ||
| Sarda Factoring | Cagliari | Euro | 9.027.079 | 4,01% | 4,01% | 4,01% | Saras SpA | 4,01% Altre partecipazioni |
Come precedentemente indicato, le partecipazioni in imprese controllate sono consolidate integralmente nel presente bilancio.
Il dettaglio delle altre partecipazioni è il seguente:
| Altre partecipazioni | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Consorzio La Spezia Utilities | 7 | 7 | 0 |
| Sarda Factoring | 495 | 495 | 0 |
| Sardhy Green Hydrogen | 243 | 5 | 238 |
| Totale | 745 | 507 | 238 |
La variazione dell'esercizio, imputabile alla partecipazione Sardhy Green Hydrogen, è dovuta all'apporto di capitale.
Ad oggi la società è inattiva.
La posizione netta della fiscalità differita attiva e passiva del Gruppo Saras al 31 dicembre 2022 ammonta a 11.668 migliaia di euro (composto da imposte anticipate per 15.398 migliaia di euro iscritte nell'attivo patrimoniale non corrente ed imposte differite iscritte nel passivo patrimoniale non corrente per 3.730 migliaia di euro). A livello consolidato ed anche in virtù degli accordi di consolidato fiscale in vigore tra le società italiane del Gruppo, le imposte anticipate e differite delle stesse società sono compensate ed esposte al netto (che è costituito dalla citata attività netta per 15.398 migliaia di euro), mentre la fiscalità differita delle controllate estere non è compensata e costituisce la citata passività per imposte differite per 3.730 migliaia di euro).
Per quanto sopra descritto, si evince che il saldo totale della posizione netta del Gruppo è dovuto pressoché integralmente alle imposte delle società italiane e risulta pressoché formato da:
La tabella che segue evidenzia la movimentazione della posizione netta delle imposte anticipate e differite.
| Dati in migliaia di Euro | Importi al | Accanton. | Utilizzi | Importi al |
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2021 | 31/12/2022 | |||
| Attività per imposte anticipate | ||||
| Oneri deducibili in futuri esercizi | 2.294 | 2.803 | 1.966 | 3.131 |
| Svalutazione immobilizzazioni e crediti e differenze temporali ammort.ti civili-fiscali | 35.397 | 2.328 | 3.101 | 34.624 |
| Perdite fiscali | 96.261 | 9.718 | 105.979 | (0) |
| Fondi (tassati) per rischi e oneri | (91) | 29.682 | - | 29.591 |
| Valutazione fiscale rimanenze | 20.054 | 1.341 | - | 21.395 |
| Fondi svalutazione crediti | 2.435 | - | - | 2.435 |
| Altre poste residuali | 4.895 | 2.978 | 1.819 | 6.054 |
| Effetto IAS/Consolidato (altre poste residuali società del Gruppo) | 11.869 | 10.948 | 921 | |
| Totale imposte anticipate | 173.113 | 48.850 | 123.813 | 98.150 |
| Passività per imposte differite | ||||
| Ammortamenti extracontabili | 21.171 | 2.121 | 19.050 | |
| Proventi a tassazione differita | 9.683 | 9.683 | ||
| Rivalutazione terreno | 7.995 | 7.995 | ||
| Altre poste residuali | 32.975 | 8.954 | 51 | 41.878 |
| Effetto IAS/Consolidato (altre poste residuali società del Gruppo) | 3.734 | 4 | 3.730 | |
| Effetto IAS/Consolidato (Adeguamento del valore dei terreni al fair value - Sarlux) | 1.150 | 1.150 | ||
| Effetto IAS/Consolidato (Valorizzazione licenze parchi eolici - Sardeolica) | 2.956 | 227 | 2.729 | |
| Effetto IAS/Consolidato (omogeneizzazione criterio valutazione rimanenze - Saras) | 628 | 361 | 267 | |
| Totale imposte differite | 80.292 | 8.954 | 2.764 | 86.482 |
| Totale netto | 92.821 | 39.896 | 121.049 | 11.668 |
Il saldo al 31 dicembre 2022 è pari a 4.104 migliaia di euro (4.139 migliaia di euro nell'esercizio precedente) ed è rappresentato principalmente da crediti verso terzi a medio/lungo termine.
Il saldo al 31 dicembre 2022 pari a 333 migliaia di euro è rappresentato da attività destinate alla vendita della controllata Saras Energia SAU.
Le passività finanziarie a breve sono così costituite:
| Passività finanziarie a breve termine | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Prestito obbligazionario correnti | 0 | 199.684 | (199.684) |
| Finanziamenti bancari correnti | 118.569 | 385.252 | (266.683) |
| Banche c/c | 12.134 | 163.134 | (151.000) |
| Strumenti finanziari derivati | 71.355 | 66.769 | 4.586 |
| Altre passività finanziarie a breve | 22.318 | 113.844 | (91.526) |
| Totale | 224.376 | 928.683 | (704.307) |
Il prestito obbligazionario è stato rimborsato anticipatamente nel corso del secondo trimestre.
La voce "Finanziamenti bancari correnti" accoglie le quote a breve dei finanziamenti bancari accesi dal Gruppo, che sono valutati col criterio del costo ammortizzato. Il dettaglio e le condizioni dei finanziamenti e dei prestiti obbligazionari sono riportati nella tabella al paragrafo 5.4.1 passività finanziarie a lungo termine.
Si segnala come al 31 dicembre 2021, a seguito della ricezione da parte di Saras SpA in data 24 dicembre 2021 della notifica del termine delle indagini relative agli acquisti di grezzo di origine Kurdistan (come meglio descritto nell'apposita sezione della presente relazione sulla gestione) e l'ipotizzato coinvolgimento della società come responsabile ai sensi del D. Lgs 231/2001 che determina contrattualmente il diritto del finanziatore a richiedere il rimborso delle linee di credito utilizzate o concesse alla data (finanziamento SACE, finanziamento Unicredit e RCF), la Capogruppo avesse classificato fra i finanziamenti a breve termine il finanziamento SACE per Euro 320 milioni e il finanziamento acceso con Unicredit per 50 milioni di euro, pur essendo contrattualmente a medio termine, in applicazione al principio contabile IAS1.74 che prevede tale classificazione quando venga violata una clausola di un contratto di finanziamento a lungo termine alla data di chiusura o prima della data di chiusura dell'esercizio con l'effetto che la passività diventi un debito esigibile a richiesta, in quanto viene meno il diritto incondizionato a differire il suo regolamento per almeno dodici mesi da quella data, anche se il finanziatore abbia concordato, dopo la data di chiusura dell'esercizio, di non richiedere il pagamento come conseguenza della violazione.
Al fine di mitigare tale rischio si è reso necessario a inizio 2022 richiedere un waiver, effettivamente rilasciato in data 31 marzo 2022, che rappresenta anche un'evidenza della disponibilità del ceto bancario a proseguire con il supporto finanziario al Gruppo anche sulle restanti linee di credito a breve termine ed al finanziamento delle rate capitale e del prestito obbligazionario in scadenza nel 2022 e pertanto nel presente bilancio le originarie scadenze di pagamento sono state rispristinate nel medio e lungo termine.
Inoltre come descritto poi nel successivo paragrafo 7.1, il Giudice dell'Udienza preliminare del Tribunale di Cagliari ha emesso la sentenza di "non luogo a procedere" nei confronti della società, sentenza resa poi definitiva ai sensi della D.Lgs 213/2001, essendo scaduti i termini della prescrizione.
La voce "Banche c/c" accoglie il saldo delle linee di credito utilizzate e delle operazioni di "denaro caldo" cui il Gruppo fa ricorso nel normale svolgimento delle attività.
La voce "Strumenti finanziari derivati" accoglie il fair value negativo degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di chiusura dell'esercizio.
| Strumenti finanziari derivati | 31/12/2022 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2021 |
|---|---|---|---|---|
| Attività | Passività | Attività | Passività | |
| Interest rate swaps | 7.274 | 586 | 0 | 878 |
| Fair value strumenti derivati su commodities | 70.714 | 58.498 | 57.652 | 65.277 |
| Fair value acquisti e vendite a termine su cambi | 0 | 770 | 0 | 509 |
| Fair value acquisti e vendite a termine su quote CO2 | 0 | 11.501 | 0 | 105 |
| Totale | 77.988 | 71.355 | 57.652 | 66.769 |
Le tabelle seguenti indicano i valori nozionali ed i relativi fair value degli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| Tipologia Operazioni | 31/12/2022 | 31/12/2021 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore nozionale Fair value |
Valore nozionale | Fair value | ||||||
| Acquisti | Vendite | Pos. | Neg. | Acquisti | Vendite | Pos. | Neg. | |
| Prodotti petroliferi e grezzi | (300.019) | 572.327 | 70.714 | (58.498) | (359.789) | 339.677 | 57.652 | (65.185) |
| Cambi | (91.746) | (770) | (512.892) | (509) | ||||
| Tassi d'interesse | (350.000) | 7.274 | (586) (400.000) | (970) | ||||
| Quote CO2 | (11.501) | (105) | ||||||
| Totale | (741.765) | 572.327 | 77.988 | (71.355) (1.272.682) | 339.677 | 57.652 | (66.768) |
La voce "Altre passività finanziarie a breve" accoglie essenzialmente incassi relativi a crediti ceduti con factor pro-soluto senza notifica, ricevuti dai clienti e non ancora retrocessi ai factors.
Per ulteriori dettagli si rimanda al prospetto di rendiconto finanziario.
La composizione della voce in esame è la seguente:
| Debiti vs fornitori | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Clienti c/anticipi | 21.039 | 61.521 | (40.482) |
| Debiti vs fornitori correnti | 1.423.402 | 1.519.043 | (95.641) |
| Totale | 1.444.441 | 1.580.564 | (136.123) |
La voce "Clienti c/anticipi" accoglie acconti ricevuti da clienti su forniture di prodotti petroliferi.
Il saldo dei "Debiti verso fornitori" accoglie essenzialmente i debiti per forniture di grezzi; il decremento rispetto all'esercizio precedente è essenzialmente dovuto ai minori acquisti di grezzi e prodotti petroliferi effettuati a fine esercizio.
La composizione della voce è la seguente:
| Passività per imposte correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti per IVA | 20.743 | 20.638 | 105 |
| Debiti IRES (e imposte su reddito imprese estere) | 239.802 | 8.809 | 230.993 |
| Debiti IRAP | 23.744 | 2.505 | 21.239 |
| Altri debiti tributari | 72.663 | 78.445 | (5.782) |
| Totale | 356.952 | 110.397 | 246.555 |
La voce "debiti Ires" comprende il debito per le imposte correnti e il debito relativo al cosiddetto "Contributo Straordinario sugli extraprofitti" delle società che operano nel settore energetico. In particolare, la Legge 29.12.2022 n.197, cosiddetta Legge di Bilancio 2023, ha introdotto un contributo di solidarietà temporaneo contro il caro bollette modificando l'ambito di applicazione del contributo straordinario relativo al 2022. Nello specifico ha previsto il versamento di un contributo da parte delle imprese che esercitano nel territorio dello Stato l'attività di produzione, importazione, distribuzione o vendita di energia elettrica, gas naturale o prodotti petroliferi pari al 50% del reddito complessivo determinato ai fini Ires relativo al periodo di imposta antecedente a quello in corso al 1 gennaio 2023, che eccede per almeno il 10% la media dei redditi complessivi conseguiti nei quattro periodi d'imposta antecedenti a quello in corso all'1 gennaio 2022. L'importo di tale contributo così determinato, non potrà essere superiore al 25% del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2021 delle società oggetto del contributo stesso per un ammontare di ca 266 milioni di euro di cui 170 milioni di euro che verranno versati entro giugno 2023. Il gruppo si riserva la facoltà di intraprendere eventuali azioni legali a propria tutela.
La voce "Altri debiti tributari" comprende principalmente i debiti per accise su prodotti immessi al consumo.
Il dettaglio delle altre passività correnti è riportato nella seguente tabella:
| Altre passività correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti istituti previdenziali e sicurezza sociale | 20.724 | 12.306 | 8.418 |
| Debiti verso il personale | 49.307 | 27.960 | 21.347 |
| Debiti verso altri | 226.202 | 16.037 | 210.165 |
| Ratei passivi | 618 | 887 | (269) |
| Risconti passivi | 5.082 | 6.672 | (1.590) |
| Totale | 301.933 | 63.862 | 238.071 |
La voce "Debiti verso il personale" comprende le retribuzioni del mese di dicembre non ancora liquidate, la quota maturata delle mensilità aggiuntive, i premi legati al raggiungimento degli obbiettivi aziendali e un accantonamento relativo all'accordo di risoluzione consensuale a favore di alcuni top manager.
La voce "Debiti verso altri" comprende principalmente l'ammontare da restituire ad ARERA a saldo del regime di essenzialità per l'anno di competenza 2022 correlato alla dinamica dei prezzi di mercato dell'energia elettrica.
La voce è così composta:
| Passività finanziarie a lungo termine | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari non correnti | 401.415 | 5.244 | 396.171 |
| Altre passività finanziarie a lungo termine | 45.494 | 46.601 | (1.107) |
| Totale | 446.909 | 51.845 | 395.064 |
Il dettaglio e le condizioni dei finanziamenti e dei prestiti obbligazionari sono riportati nella successiva tabella (valori espressi in milioni di euro):
| Valori espressi in milioni di Euro | Accensione/ | Importo | Tasso | Scadenza | Residuo al | Residuo al | Scadenze | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| rinegoziazione del debito | originario | base | contrattuale | 31/12/2021 | 31/12/2022 | 1 anno | 1 > 5 anni | |
| Saras SpA | ||||||||
| Bond | Dicembre 2017 | 200 | 1,7% | dic-22 | 199,7 | - | ||
| Unicredit | Febbraio 2020 | 50 | Euribor 6 mesi | ago-23 | 50,0 | - | ||
| Finanziamento Sace | Dicembre 2020 | 350 | 0,95% | set-24 | 320,8 | 203,6 | 116,7 | 86,9 |
| Finanziamento Sace | Maggio 2022 | 312,5 | 1,70% | mar-28 | 312,2 | - | 312,2 | |
| Energia Alternativa Srl | Gennaio 2017 | 16 | 2,5% + Euribor 6 mesi | giu-26 | 5,2 | 4,2 | 1,9 | 2,3 |
| Totale debiti verso banche per finanziamenti | 575,7 | 520,0 | 118,6 | 401,4 |
Il Prestito obbligazionario è stato rimborsato anticipatamente nel corso del secondo trimestre 2022.
Nel corso del mese di dicembre 2020 - SARAS ha firmato un contratto di finanziamento di euro 350 milioni, assistito per il 70% dell'importo dalle garanzie rilasciate da SACE nell'ambito del programma Garanzia Italia e destinato a rafforzare la struttura patrimoniale della Società.
Tale finanziamento risultava classificato nel precedente esercizio nella voce passività finanziare a breve termine.
Nel corso del mese di maggio 2022 Saras ha sottoscritto un nuovo finanziamento da 312,5 milioni di euro, assistito per il 70% dell'importo da garanzia rilasciata da SACE grazie a quanto previsto dal «DL Sostegni bis», con lo scopo di rimodulare il debt maturity profile del Gruppo.
L'erogazione è avvenuta in un'unica soluzione ed il piano di rimborso prevede un periodo di preammortamento di 36 mesi e un rimborso in 12 rate trimestrali costanti a partire dal 30 giugno 2025 e fino al 31 marzo 2028, data di scadenza del finanziamento.
I proventi sono stati utilizzati per rimborsare anticipatamente il prestito obbligazionario da 200 milioni di euro, con scadenza 28 dicembre 2022 e il finanziamento a medio lungo termine da 50 milioni di euro, con scadenza 14 agosto 2023. I restanti 62,5 milioni di euro sono stati impiegati per sostenere il capitale circolante della Società, in linea con quanto previsto dal regolamento SACE.
La voce "Altre passività finanziarie a lungo termine" accoglie principalmente il debito finanziario relativo ai contratti rilevati in ossequio a quanto previsto dall' IFRS16.
Il dettaglio dei fondi per rischi ed oneri è il seguente:
| Fondi per rischi e oneri | 31/12/2020 | Accanton. | Utilizzo | Altri Mov. | 31/12/2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo smantellamento impianti | 19.038 | 0 | 0 | 0 | 19.038 |
| Fondo oneri per quote CO2 | 179.038 | 133.307 | (179.038) | 0 | 133.307 |
| Altri fondi rischi e oneri | 46.089 | 1.645 | (40.361) | 0 | 7.373 |
| Totale | 244.165 | 134.952 | (219.399) | 0 | 159.718 |
| Fondi per rischi e oneri | 31/12/2021 | Accanton. | Utilizzo | Altri Mov. | 31/12/2022 |
| Fondo smantellamento impianti | 19.038 | 10.677 | 0 | 0 | 29.715 |
| Fondo costi di bonifica | 0 | 11.290 | 0 | 0 | 11.290 |
| Fondo oneri per quote CO2 | 133.307 | 87.324 | 0 | 0 | 220.631 |
| Altri fondi rischi e oneri | 7.373 | 1.148 | (2.357) | 0 | 6.164 |
| Totale | 159.718 | 110.439 | (2.357) | 0 | 267.800 |
Il fondo smantellamento impianti è iscritto a fronte dei costi futuri di smantellamento degli impianti e macchinari, considerati laddove sussista un'obbligazione legale ed implicita in tal senso. Tale voce ha registrato un incremento rispetto all'esercizio precedente di ca. 10 milioni di euro per aggiornamento dei valori dei costi di smantellamento.
Il fondo costi di Bonifica riporta un accantonamento eseguito nell'esercizio per attività di bonifica dei suoli del sito industriale che la controllante Sarlux dovrà sostenere negli esercizi successivi per ca. 11 milioni di euro.
Il Fondo oneri per quote di CO2, iscritto per 220.631 migliaia di euro, si origina dall'esistenza di limiti quantitativi alle emissioni di CO2 degli impianti definiti dal Decreto Legislativo n° 216 del 4 aprile 2006. Il superamento di tali limiti comporta l'obbligo di acquistare, nell'apposito mercato, quote che rappresentano i quantitativi di CO2 eccedenti. L'accantonamento si riferisce alla parte di quote, necessarie all'assolvimento dell'obbligo per l'esercizio in corso, non ancora acquistate al 31 dicembre 2022 coerentemente con la politica contabile storicamente adottata dal gruppo.
La voce "Altri fondi rischi e oneri" si riferisce principalmente a fondi iscritti a fronte di passività probabili di natura legale e fiscale.
Il saldo è così composto:
| Fondi per benefici ai dipendenti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 6.002 | 6.883 | (881) |
| Totale | 6.002 | 6.883 | (881) |
Il trattamento di fine rapporto è disciplinato dall'art. 2120 del codice civile e rappresenta la stima dell'obbligazione relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti all'atto della cessazione del rapporto di lavoro. Il debito maturato sino al 31 dicembre 2006 è stato determinato sulla base di tecniche attuariali in linea con quanto previsto dallo IAS19. Gli impatti della rilevazione attuariale sono rilevati nel Conto Economico Complessivo a cui si rimanda.
La movimentazione della voce "Trattamento di fine rapporto" è la seguente:
| 31/12/2020 | 8.901 |
|---|---|
| Accantonamento parte piano a contributi definiti | 6.056 |
| Interessi | 81 |
| (proventi) / oneri attuariali | 613 |
| Utilizzi / Versamenti a Fondi complementari o Tesoreria INPS | (8.768) |
| 31/12/2021 | 6.883 |
| Accantonamento parte piano a contributi definiti | 7.648 |
| Interessi | 284 |
| (proventi) / oneri attuariali | (1.038) |
| Utilizzi / Versamenti a Fondi complementari o Tesoreria INPS | (7.775) |
| 31/12/2022 | 6.002 |
In applicazione del Principio Contabile IAS 19 per la valutazione del Fondo TFR è stata utilizzata la metodologia denominata "Projected Unit Credit Cost" utilizzando le seguenti ipotesi:
| IPOTESI ECONOMICHE | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Incremento del costo della vita: | 3,00% | 1,50% |
| Tasso di attualizzazione: | 4,14% | 0,98% |
| Incremento retributivo: | 2,50% | 2,50% |
| Tasso annuo di incremento CPAS: | n.a. | n.a. |
| IPOTESI DEMOGRAFICHE | |
|---|---|
| Probabilità di decesso | Utilizzo delle tavole SIM 2002 differenziate tra maschi e femmine |
| Probabilità di invalidità | Utilizzate tabelle C.N.R. unisex |
| Probabilità di dimissioni | Utilizzata ipotesi di tasso annuo costante, corrispondente a valori storici della società |
| Probabilità di pensionamento | Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per A.G.B. |
| Probabilità di anticipazione | Si è supposto un valore anno per anno pari al 3% |
Al 31 dicembre 2022 il tasso d'attualizzazione utilizzato è l'IBOXX Eurozone Corporates AA-, pari all'4.14%.
Il calcolo attuariale considera le modifiche introdotte dalla normativa in materia pensionistica (Decreto-legge 201/2011).
In considerazione della metodologia contabile adottata (si veda il paragrafo "Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati" punto Q "Fondi per benefici ai dipendenti" della presente Nota Integrativa), al 31 dicembre 2022 viene riconosciuta in bilancio un provento attuariale.
Come richiesto dallo IAS 19 revised si riporta un'analisi di sensitività delle principali ipotesi attuariali al 31 dicembre 2022 e 2021 del Fondo trattamento di fine rapporto:
| 2022 | Variazione parametro di riferimento | |
|---|---|---|
| -0,5% | 0,5% | |
| TASSO ANNUO DI ATTUALIZZAZIONE | 5.950 | 6.198 |
| Variazione parametro di riferimento | ||
| -0,5% | 0,5% | |
| TASSO ANNUO DI INFLAZIONE | 5.950 | 5.783 |
| Variazione parametro di riferimento | ||
| -0,5% | 0,5% | |
| TASSO ANNUO DI TURNOVER | 5.950 | 5.897 |
| 2021 | Variazione parametro di riferimento | |
| -0,5% | 0,5% | |
| TASSO ANNUO DI ATTUALIZZAZIONE | 7.251 | 6.515 |
| Variazione parametro di riferimento | ||
| -0,5% | 0,5% | |
| TASSO ANNUO DI INFLAZIONE | 6.645 | 7.102 |
| Variazione parametro di riferimento | ||
| -0,5% | 0,5% | |
| TASSO ANNUO DI TURNOVER | 6.851 | 6.879 |
Le passività per imposte differite ammontano a 3.730 migliaia di euro e sono relative alle controllate estere. Per maggiori dettagli si rimanda al punto 5.2.5 "Attività per imposte anticipate".
Il saldo al 31 dicembre 2022 è pari a 143 migliaia di euro in diminuzione di 48 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.
La composizione del patrimonio netto è così rappresentabile:
| Patrimonio netto totale | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 54.630 | 54.630 | 0 |
| Riserva legale | 10.926 | 10.926 | 0 |
| Altre riserve | 729.902 | 718.828 | 11.074 |
| Utili (perdite) netto esercizio | 416.916 | 9.334 | 407.582 |
| Totale | 1.212.374 | 793.718 | 418.656 |
Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale di 54.630 migliaia di euro, interamente sottoscritto e versato, era rappresentato da n. 951.000.000 azioni ordinarie senza valore nominale.
La riserva legale, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari ad un quinto del capitale sociale.
La voce ammonta complessivamente a 729.902 migliaia di euro, con un incremento di 11.074 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. Detto incremento origina da:
• destinazione del risultato dell'esercizio precedente (utile di 9.334 migliaia di euro);
Ai sensi dello IAS 1, par. 1 e 97, si precisa che non sono state effettuate movimentazioni di patrimonio netto con possessori di capitale proprio.
L'utile d'esercizio consolidato ammonta a 416.916 migliaia di euro.
In data 28 aprile 2023 l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Saras SpA, convocata per l'approvazione del Bilancio chiuso al 31 dicembre 2022, di destinare a dividendo Euro 0,19 per ciascuna delle 951.000.000 azioni ordinarie in circolazione per un totale di Euro 180.690.000 prelevando tale importo dall'utile d'esercizio.
Il numero medio delle azioni in circolazione è stato di 951.000.000 nel 2022, invariato rispetto all'esercizio precedente.
Saras SpA al 31 dicembre 2022 non deteneva azioni proprie.
I "Ricavi della gestione caratteristica" si analizzano come segue:
| Ricavi della gestione caratteristica | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 14.540.825 | 7.927.630 | 6.613.195 |
| Cessione energia elettrica | 1.231.319 | 628.770 | 602.549 |
| Altri compensi | 5.002 | 6.544 | (1.542) |
| Variazioni lavori in corso su ordinazione | 0 | (1.620) | 1.620 |
| Totale | 15.777.146 | 8.561.324 | 7.215.822 |
La variazione positiva della voce "Ricavi delle vendite e delle prestazioni" è da imputare all'andamento dei prezzi dei prodotti petroliferi registrata nell'esercizio, supportato anche da un incremento dei volumi delle vendite. Per un'analisi più approfondita si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla Gestione.
I ricavi per cessione di energia elettrica comprendono principalmente quelli relativi all'impianto di gassificazione (1.067.552 migliaia di euro), quelli relative alla cessione di energia in ambito di Reti interne di Utenza – RIU (120.692 migliaia di euro) e quelli relativi agli impianti eolici delle controllate Sardeolica, Energia Verde ed Energia Alternativa (43.074 migliaia di euro). Per maggiori dettagli, si rimanda a quanto esposto in Relazione sulla Gestione.
Si ricorda che i ricavi per la cessione di energia elettrica relativamente alla controllata Sarlux sono stati iscritti secondo la Deliberazione n.630/2021/R/EEL emanata da ARERA (Autorità per l'Energia, Reti e Ambiente), nell'ambito della disciplina dell'Essenzialità, che prevede l'ammissione alla reintegrazione dei costi avanzata da SARLUX Srl, per l'esercizio 2022, per la propria centrale elettrica a ciclo combinato IGCC (Integrated Gasification Combined Cycle). Le condizioni economiche a cui sarà quindi assoggettata la centrale IGCC,per il periodo in questione, consistono di due termini principali. Il primo termine comprende la componente di reintegrazione dei costi fissi strettamente necessari alla produzione elettrica (escludendo quindi le produzioni di idrogeno e vapore); tali costi sono allineati ai piani di razionalizzazione e ottimizzazione previsti da SARLUX, fornendo un contributo positivo a ridurre i costi del sistema elettrico nazionale. Viene inoltre reintegrata la componente QAR (quote di ammortamento e di remunerazione del capitale investito, così come previsto dalla Deliberazione 111/06). Il secondo termine prevede, per la produzione elettrica essenziale, l'integrazione dei costi variabili rispetto a quanto incassato dalla vendita sul mercato al prezzo zonale di riferimento. Le voci principali dei costi variabili includono il combustibile dell'impianto IGCC, il costo dell'ossigeno necessario per la trasformazione del suddetto combustibile in gas di sintesi completamente pulito di ogni traccia di zolfo o altri inquinanti, e gli oneri associati alle quote di emissione CO2 secondo l'Emissions Trading System.
I ricavi della controllata Sardeolica considerano quanto stabilito dal Decreto Legge 27 gennaio 2022, n. 4, cosiddetto "Sostegni ter", che istituisce tra l'altro un meccanismo di "compensazione" per le fonti rinnovabili non incentivate, tale per cui i produttori dovranno restituire, per il periodo dal 1 febbraio sino al termine del 2022, la differenza tra i prezzi che si verificheranno sul mercato ed "un'equa remunerazione", riferita alla media storica dei prezzi zonali di mercato dall'entrata in esercizio dell'impianto fino al 31 dicembre 2020.
Per il solo mese di dicembre i ricavi della controllata Sardeolica sono stati ridotti da quanto stabilito nella legge di bilancio 2023 n° 197-2022.
Gli altri compensi comprendono essenzialmente i ricavi conseguiti dalle controllate Sartec Srl e Reasar SA nei rispettivi settori di attività.
I ricavi della gestione caratteristica sono analizzati per settore di attività e in merito alle aree geografiche di destinazione nei precedenti paragrafi 4.2 e 4.3 "Informativa settoriale" e "Informativa per area geografica".
Il dettaglio della voce "Altri proventi" è di seguito esposto:
| Altri proventi | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Compensi per stoccaggio scorte d'obbligo | 2.236 | 2.426 | (190) |
| Cessione materiali diversi | 464 | 211 | 253 |
| Contributi | 2.200 | 1.808 | 392 |
| Noleggio navi cisterne | 2.832 | 1.828 | 1.004 |
| Recupero per sinistri e risarcimenti | 272 | 411 | (139) |
| Rimborso Oneri CO2 | 0 | 24.138 | (24.138) |
| Altri ricavi | 50.634 | 44.302 | 6.332 |
| Totale | 58.638 | 75.124 | (16.486) |
La variazione netta in diminuzione, si riferisce principalmente alla voce "Rimborso Oneri C02", ed è costituita dai ricavi iscritti nell'esercizio precedente dalla controllata Sarlux Srl derivanti dal riconoscimento, ai sensi del Titolo II, punto 7-bis del Provvedimento Cip n°6/92 del rimborso degli oneri relativi all'applicazione della Direttiva 2003/87/CE (Emission Trading) come da Delibera n°77/08 dell'AEEG non più presente nel periodo a causa del termine del contratto di vendita Cip 6/92.
Di seguito si analizzano i principali costi.
| Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Acquisto di materie prime | 7.965.026 | 3.888.189 | 4.076.837 |
| Acquisto semilavorati | 105.504 | 148.707 | (43.203) |
| Acquisto materie sussidiarie e di consumo | 75.937 | 59.654 | 16.283 |
| Incrementi imm.ni materiali | (9.100) | (18.507) | 9.407 |
| Acquisto prodotti finiti | 4.848.710 | 3.525.752 | 1.322.958 |
| Varizione rimanenze | (116.370) | (420.156) | 303.786 |
| Totale | 12.869.707 | 7.183.639 | 5.686.068 |
La voce è principalmente composta dai costi di acquisto materie prime e prodotti finiti; la variazione netta in aumento è imputabile per per 4.076.837 migliaia di euro all'incremento registrato nell'aumento dei prezzi delle materie prime e per 1.322.958 migliaia di euro principalmente all'aumento dei prezzi e delle maggiori quantità acquistate di prodotto finito. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione.
In ossequio a quanto previsto dai principi contabili, il Gruppo ha valutato le rimanenze al minore tra costo di acquisto o di produzione e valore recuperabile di mercato: da tale confronto è emersa la necessità di iscrivere le rimanenze ad un minor valore per 2 milioni di euro.
| Prestazione di servizi e costi diversi | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi per servizi | 1.412.580 | 838.873 | 573.707 |
| Capitalizzazioni | (36.502) | (18.364) | (18.138) |
| Derivati su grezzi prodotti petroliferi e CO2 | 88.445 | 41.807 | 46.638 |
| Costi per godimento beni terzi | 5.671 | 4.754 | 917 |
| Accantonamenti per rischi | 98.911 | 133.440 | (34.529) |
| Svalutazioni crediti commerciali | 5.530 | 8.178 | (2.648) |
| Oneri diversi di gestione | 46.550 | 24.530 | 22.020 |
| Totale | 1.621.185 | 1.033.218 | 587.967 |
I costi per servizi comprendono principalmente manutenzione, noli, trasporti, energia elettrica ed altre utenze, nonché costi per commissioni bancarie. L'incremento della voce è principalmente riconducibile al forte incremento dei prezzi delle utilities che si è manifestato nel corso dell'esercizio. Tali costi sono esposti al netto del credito d'imposta riconosciuto alle imprese energivore del Gruppo sull'acquisto dell'energia elettrica per 121, 9 milioni di euro. Sono ricompresi nella voce "costi per servizi" anche gli acquisti delle quote di CO2, pari a 271.423 migliaia di euro, effettuati nell'esercizio per assolvere gli obblighi della Direttiva 2003/87/CE (Emission Trading); per maggiori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
La voce "Capitalizzazioni" si riferisce principalmente ai costi di manutenzione di turn-around capitalizzati nel periodo.
La voce "Accantonamenti per rischi" include principalmente l'accantonamento per gli oneri relativi all'applicazione della Direttiva 2003/87/CE (Emission Trading). Il decremento rispetto al 31 dicembre 2021 è essenzialmente dovuto all'aumento delle quote di CO2 acquistate nel corso dell'esercizio, per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 5.4.2. fondi per rischi e oneri.
La voce "Oneri diversi di gestione" è composta principalmente da imposte indirette (Imposta Municipale sugli Immobili, tassa emissioni atmosferiche) e da contributi associativi.
Il "Costo del lavoro" si analizza come segue:
| Costo del lavoro | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 114.421 | 98.802 | 15.619 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | (4.218) | (4.469) | 251 |
| Oneri sociali | 34.762 | 29.104 | 5.658 |
| Trattamento di fine rapporto | 7.648 | 6.056 | 1.592 |
| Altri costi e incentivi di lungo termine | 19.869 | 12.550 | 7.319 |
| Emolumenti al Consiglio d'Amministrazione | 2.060 | 527 | 1.533 |
| Totale | 174.542 | 142.570 | 31.972 |
Il costo del lavoro, si incrementa di 31.972 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. Tale incremento è dovuto in parte al venir meno al ricorso dello strumento di Cassa Integrazione Guadagni, ad un accantonamento relativo agli accordi di risoluzione consensuali e all'aumento dei premi di risultato derivanti dai risultati conseguiti per le performance aziendali dell'anno.
Gli "Ammortamenti e svalutazioni" si analizzano come segue:
| Ammortamenti e svalutazioni | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammortamento Immobilizzazioni immateriali | 6.600 | 5.447 | 1.153 |
| Svalutazione e ripristino valore imm. immateriali | 0 | 1.834 | (1.834) |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | 174.682 | 181.882 | (7.200) |
| Svalutazione e ripristino valore imm. materiali | 13.269 | 0 | 13.269 |
| Totale | 194.551 | 189.163 | 5.388 |
La voce si incrementa per effetto dell'entrata in esercizio e dunque in ammortamento degli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio, e per svalutazioni di 13 milioni di euro sul valore delle immobilizzazioni materiali in corso.
Gli "Ammortamenti dei beni in locazione" si analizzano come segue:
| Ammortamenti in locazione | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammortamento immobilizzazioni materiali in locazione | 10.164 | 9.362 | 802 |
| Totale | 10.164 | 9.362 | 802 |
Tale voce rappresenta l'effetto dell'applicazione dell'IFRS 16.
Il risultato della gestione finanziaria è così dettagliato:
| Proventi finanziari | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 1.286 | 47 | 1.239 |
| Differenziali non realizzati su strumenti derivati | 7.274 | 0 | 7.274 |
| Differenziali realizzati su strumenti derivati | 19.859 | 2.821 | 17.038 |
| Altri proventi | 497 | 170 | 327 |
| Utili su cambi | 211.171 | 61.179 | 149.992 |
| Totale | 240.087 | 64.217 | 175.870 |
| Oneri finanziari | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
| Differenziali non realizzati su strumenti derivati | 31 | 836 | (805) |
| Differenziali realizzati su strumenti derivati | (4.186) | (1.622) | (2.564) |
| Interessi passivi su finanziamenti e altri oneri finanziari | (31.118) | (19.078) | (12.040) |
| Interessi su diritti uso in locazione | (668) | (677) | 9 |
| Perdite su cambi | (280.611) | (89.964) | (190.647) |
| Totale | (316.552) | (110.505) | (206.047) |
La seguente tabella riporta l'analisi per tipologia aggregata di proventi/oneri netti:
| Proventi e Oneri finanziari netti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi netti | (30.500) | (19.708) | (10.792) |
| Risultato degli strumenti finanziari derivati, di cui: | 22.978 | 2.035 | 20.943 |
| Realizzati | 15.673 | 1.199 | 14.474 |
| Fair Value della posizioni aperte | 7.305 | 836 | 6.469 |
| Differenze cambio nette | (69.440) | (28.785) | (40.655) |
| Altro | 497 | 170 | 327 |
| Totale | (76.465) | (46.288) | (30.177) |
L'incremento della voce interessi netti risente del forte rialzo dei tassi di interesse applicati alle attuali linee di credito.
Si segnala che nella voce altri oneri finanziari sono inclusi gli interessi su factor.
Il fair value degli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2022 è interamente riferito alle operazioni di copertura sui cambi e sui tassi oltre che alle operazioni di tipo speculativo.
Come evidenziato, le variazioni si riferiscono principalmente alle differenze cambi nette, oltre che ai risultati netti degli strumenti finanziari derivati. A tal proposito, si precisa che gli strumenti finanziari derivati in questione si sostanziano in operazioni di copertura a fronte delle quali non è stato adottato l'hedge accounting.
Le imposte sul reddito possono così essere riepilogate:
| Imposte sul reddito | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 498.192 | 109.675 | 388.517 |
| Imposte differite (anticipate) nette | (25.938) | (86.801) | 60.863 |
| Totale | 472.254 | 22.874 | 449.380 |
Le imposte correnti sono costituite dall'Irap e dall' Ires calcolate sugli imponibili delle società e dall'applicazione del cosiddetto "contributo extra-profitto".
In particolare il Decreto-legge 21 marzo 2022, n.21, poi convertito con modificazioni dalla legge 20 maggio 2022 n.51, recante "Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi Ucraina", ha introdotto un contributo straordinario a carico dei soggetti operanti nel settore energetico e petrolifero, nella misura del 25% dell'incremento del saldo tra operazioni attive e passive realizzato dal 1° ottobre 2021 al 30 aprile 2022, rispetto al medesimo periodo tra il 2020 e il 2021. Tale contributo ammonta a ca. 96 milioni di euro, interamente versati nel corso dell'esercizio.
Successivamente la Legge 29 dicembre 2022 n.197, cosiddetta Legge di Bilancio 2023, ha introdotto un contributo di solidarietà temporaneo contro il caro bollette modificando l'ambito di applicazione del contributo straordinario relativo al 2022. Nello specifico ha previsto il versamento di un contributo da parte delle imprese che esercitano nel territorio dello Stato l'attività di produzione, importazione, distribuzione o vendita di energia elettrica, gas naturale o prodotti petroliferi pari al 50% del reddito complessivo determinato ai fini Ires relativo al periodo di imposta antecedente a quello in corso al 1 gennaio 2023, che eccede per almeno il 10% la media dei redditi complessivi conseguiti nei quattro periodi d'imposta antecedenti a quello in corso all'1 gennaio 2022. L'importo di tale contributo così determinato, non potrà essere superiore al 25% del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2021 delle società oggetto del contributo stesso. Tale contributo ammonta a ca 170 milioni di euro che verranno versati entro il 30 giugno 2023.
Il gruppo si riserva la facoltà di intraprendere eventuali azioni legali a propria tutela.
| IRES | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE [A] | 889,2 | 32,2 |
| IMPOSTE TEORICHE IRES [A*24%] [B] | 213,4 | 7,7 |
| TAX RATE TEORICO [B/A*100] % | 24,0% | 24,0% |
| IMPOSTE EFFETTIVE SUL REDDITO [C] | 170,5 | 9,5 |
| TAX RATE EFFETTIVO [C/A*100] % | 19,2% | 29,5% |
| 2022 | 2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| IMPOSTA | TAX RATE | IMPOSTA | TAX RATE | |
| Imposte teoriche | 213,4 | 24,0% | 7,7 | 24,0% |
| Effetto agevolazione A.C.E.(art. 1 D.L. 201/11) | (2,1) | -0,2% | (1,8) | -5,4% |
| Imposte esercizi precedenti | 0% | 1,2 | 3,7% | |
| Agevolazione super ammortamento | (8,5) | -1% | (8,6) | -26,7% |
| Crediti di imposta | (29,6) | -3% | 0% | |
| Altre differenze permanenti | (2,7) | -0,3% | 10,9 | 33,9% |
| Imposte effettive | 170,5 | 19,2% | 9,5 | 29,5% |
| IRAP | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| DIFFERENZA TRA VALORI E COSTI DELLA PRODUZIONE | 986,3 | 363,0 |
| IMPOSTE TEORICHE IRAP [2,93%] PER 2022 [2,93%] PER 2021 [B] | 28,9 | 10,6 |
| TAX RATE TEORICO [B/A*100] % | 2,93% | 2,93% |
| IMPOSTE EFFETTIVE SUL REDDITO [C] | 36,2 | 13,3 |
| TAX RATE EFFETTIVO [C/A*100] % | 3,7% | 3,7% |
| 2022 | 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| IMPOSTA | TAX RATE | IMPOSTA | TAX RATE | ||
| Imposte teoriche | 28,9 | 2,93% | 10,6 | 2,93% | |
| Effetto IRAP su società estere con Valore Produzione positivo | (0,5) | -0,1% | (1,0) | -0,27% | |
| Effetto differenti aliquote regionali su valore della produzione | (6,7) | -0,7% | (6,6) | -1,83% | |
| Non iscrivibilità Tax Asset per IRAP società con EBIT negativo | 1,7 | 0,2% | 11,4 | 3,15% | |
| Altre differenze permanenti | 12,9 | 1,3% | (1,2) | -0,33% | |
| Imposte effettive | 36,2 | 3,7% | 13,3 | 3,7% |
Con riferimento all'esercizio 2022 il tax rate teorico è stato calcolato con l'aliquota agevolata del 2.93% attualmente stabilito dalla Regione Autonoma Sardegna (Legge Regionale 5/2015) in luogo del 3,90% di generale applicazione.
Inoltre, il tax rate sopra esposto non contiene l'impatto del "contributo extraprofitto".
Le società del Gruppo sono coinvolte in contenziosi legali instaurati a vario titolo da differenti attori, alcuni dei quali presentano difficoltà nella previsione dei relativi esiti. Pur in presenza di decisioni non univoche da parte della giustizia ordinaria ed amministrativa in relazione alle violazioni asserite, si è ritenuto che le eventuali passività si possano configurare come generalmente remote o possibili; laddove invece la passività è stata ritenuta probabile si è proceduto ad effettuare apposito accantonamento a fondo rischi.
La società Saras SpA risultava sottoposta ad indagini nell'ambito del procedimento penale n. 9603/2021 R.G.N.R. mod. 21 D.D.A.T., pendente presso la Procura Distrettuale di Cagliari - Direzione Distrettuale Antimafia e Terrorismo. Nei confronti di Saras l'accusa – ex art. 25-octies D. lgs. 231/2001 – concerneva l'illecito amministrativo dipendente dal reato di "impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita" (ex art. 648 ter c.p.) contestato a taluni suoi manager. In data 28 marzo 2022 è stato notificato alla Società e ai dirigenti coinvolti nelle indagini relative all'acquisto di grezzo di origine curda, l'avviso di fissazione dell'udienza preliminare davanti al GUP di Cagliari per il giorno 16 giugno 2022. Saras SpA – sin da quando ha avuto conoscenza dell'esistenza del procedimento penale – ha emesso sette comunicati stampa, con cui ha reso nota al mercato la propria posizione, respingendo ogni accusa (cfr: comunicati stampa in data 8.10.2020, 9.10.2020, 24.1.2021, 26.2.2022, 28.3.2022, 28.11.2022, 27.01.2023 reperibili sul sito web della Società).
I Giudice dell'Udienza Preliminare presso il Tribunale di Cagliari in data 13 dicembre 2022, ha depositato la sentenza n. 1162/22, dichiarando il "non luogo a procedere" nei confronti di tutti i manager di Saras nonché nei confronti della stessa società "perché il fatto non sussiste".
La sentenza del giudice penale è stata appellata dalla Procura il 13 gennaio 2023, e la discussione davanti alla Corte di appello è stata fissata il 5 marzo 2024.
La sentenza non è stata appellata per quanto attiene all'assoluzione della Società dall'illecito previsto dalla 231/2001.
L'8 agosto 2022, facendo seguito alla suindicata richiesta di rinvio a giudizio, la Guardia di Finanza ha notificato a Saras SpA un Processo Verbale di Constatazione con cui ha contestato l'indeducibilità del costo di acquisto e del costo di raffinazione del greggio di origine Curda per le annualità 2015, 2016 e 2017.
Inoltre, in tale contesto, il 9 dicembre 2022 l'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Sardegna ha emesso due inviti al contraddittorio (per Ires e Irap) contestando l'indeducibilità dei presunti costi da reato di competenza del 2016.
La contestazione fiscale si basa sulla c.d. indeducibilità dei costi da reato (art. 14, comma 4 bis l. 537/1993). La norma prevede la ripresa a tassazione del costo dei beni e servizi direttamente utilizzati per il compimento della fattispecie di reato oggetto di contestazione, con la previsione di un diritto al rimborso delle eventuali imposte versate in caso di pronuncia – nel procedimento penale - di una sentenza definitiva di assoluzione o di non luogo a procedere per cause diverse dalla prescrizione. Il suindicato diritto al rimborso spetta non solo in relazione ai versamenti provvisori, ma anche a quelli effettuati a seguito della adozione di uno degli strumenti deflattivi previsti dalla legislazione fiscale (acquiescenza, adesione, conciliazione etc.).
Nel corso del contraddittorio, la Società e l'Agenzia delle Entrate hanno convenuto ad un accertamento con adesione limitatamente al costo di raffinazione del greggio di origine Curda per l'annualità 2016; le parti hanno altresì convenuto che i medesimi criteri di adesione verranno applicati in caso di emissione di atti impositivi relativi al 2015.
La Società ha deciso di concludere un'adesione nei termini sopra indicati per la particolare natura del procedimento tributario in questione, che prevede, in base alla disposizione rilevante, come interpretata in modo espresso dalla stessa Agenzia delle Entrate, il diritto alla restituzione di quanto versato in caso di sentenza di proscioglimento in sede penale.
Per effetto dell'adesione, peraltro, la Società riduce in misura significativa la contestazione complessiva, evitando altresì il rischio di una riscossione provvisoria in pendenza di giudizio. Pertanto, l'eventuale accertamento con adesione ammonterà per il 2016 a ca. 35 milioni di euro (in termini di imposta, sanzioni e interessi), e secondo i medesimi criteri convenuti, l'eventuale accertamento con adesione ammonterà per il 2015 a ca. 40 milioni di euro (in termini di imposta, sanzioni e interessi).
Inoltre, optando per una rateizzazione in 4 anni degli importi risultanti dall'adesione ed essendo una misura provvisoria, la Società può meglio pianificare l'uscita di cassa limitata (con rata trimestrale massima da 4,7 milioni circa, prudenzialmente comprensiva degli importi dovuti per il 2015 e il 2016, oltre interessi legali) in attesa della conclusione del procedimento e di ottenere il rimborso di quanto già versato.
Sulla base di un'attenta valutazione della sentenza resa nel procedimento penale, si considera probabile che quest'ultimo si concluda con il proscioglimento definitivo dei manager indagati.
Di conseguenza, si ritiene che la circostanza che il rischio fiscale fin qui descritto – in misura pari ad euro 75 milioni circa – possa tramutarsi in un esborso definitivo sia da considerarsi remoto, sulla base del parere di esperti indipendenti in materia fiscale tributari e penale.
Per quanto riguarda la controllata Sarlux Srl si segnala che sussistono contenziosi in essere con il GSE circa il non riconoscimento della qualificazione dell'impianto IGCC come cogenerativo e il conseguente asserito obbligo di acquisto di "certificati verdi"; le società produttrici di energia elettrica non proveniente da fonte rinnovabile o cogenerativa (ai sensi del D.Lgs. 79/99 e della Delibera dell'Arera- n. 42/02) sono infatti soggette all'obbligo di acquisto dei certificati verdi per una certa percentuale dell'energia elettrica immessa in rete. Conseguentemente la società non ha proceduto all'iscrizione di alcun onere né di alcun ricavo con riferimento alla normativa in oggetto.
Si segnala che in data 11 novembre 2022 il Consiglio di Stato ha ritenuto improcedibile l'appello proposto dal GSE, confermando l'annullamento disposto dal Tar di Roma in merito al calcolo del CEC (applicazione del coefficiente K di cui alla Delibera AEEG n° 89 del 2010). La società sta valutando il corretto percorso amministrativo da intraprendere dal quale si ritiene non emergeranno passività potenziali da riflettere in bilancio.
Inoltre, sono iscritti a bilancio, tra le altre attività (come descritto al punto 5.1.6 – Altre attività), crediti per certificati bianchi (TEE) relativi ai benefici riconosciuti a fronte dei risparmi energetici realizzati attraverso specifici progetti autorizzati in via preliminare dal GSE. Nel corso del 2016 il GSE aveva avviato verifiche ispettive su tutti i progetti, benché già preliminarmente autorizzati; ad esito di tali verifiche, nel corso del 2017 aveva poi rideterminato la quota TEE di spettanza della società con riferimento ai progetti oggetto di verifica. Il Gruppo ha avviato un contenzioso amministrativo per contestare le conclusioni delle verifiche, riflettendo in bilancio le proprie valutazioni di rischio in merito al possibile esito della controversia. Nel corso dell'esercizi 2018 e 2020 il GSE ha parzialmente accolto, per alcuni progetti, le contestazioni avanzate dalla controllata, arrivando dunque alla definizione finale. Gli effetti di tali evoluzioni sono stati adeguatamente riflessi nei rispettivi bilanci.
Per quanto riguarda inoltre la controllata Sarlux si segnala un procedimento penale a carico della società e di alcuni manager. Nel mese di aprile 2022, è stato avviato un provvedimento di indagine diretto alla Sarlux Srl ed alcuni manager della società, da parte della Procura di Cagliari, nell'ambito di un'indagine per scarichi a blow down, con superamenti dei limiti dei gas inviati in torcia, come previsto dalla convenzione AIA, che avrebbero generato conseguenti fenomeni di fumate nere ed odorigeni, accertati in atti nel periodo compreso dal 2019 ad oggi. In particolare, l'indagine, fa riferimento al reato contestato 452-bis c.p. (Inquinamento Ambientale). Le indagini sono ancora in fase preliminare.
In data 25 luglio a seguito dell'incontro con la Società è stata formulata un'ulteriore richiesta dati da parte del Corpo Forestale, notificata a Sarlux in data 1 agosto. Tale richiesta è stata evasa da Sarlux con la nuova nota di risposta trasmessa al Corpo Forestale in data 6 settembre.
Nel mese di giugno 2022, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale ("C.F.V.A.") ha notificato ad alcuni manager di Sarlux S.r.l il decreto di ispezione di luoghi e cose, emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari, per il reato di cui all'articolo 452 bis c.p. in ipotesi commesso in Sarroch fino al mese di dicembre 2019 a seguito di possibili emissioni e sversamenti di reflui. Al termine della perquisizione il C.F.V.A. ha disposto il sequestro penale di una zona di limitata estensione del parco serbatoi per la presenza di tracce di idrocarburi sul suolo e di una delle vasche di raccolta acque meteoriche per la presenza di prodotti oleosi. Le zone circostanti le aree sotto sequestro sono state interdette e l'accesso regolamentato al solo fine dei monitoraggi ambientali.
La Capogruppo Saras SpA e le controllate, Sarlux Srl e Sardeolica Srl sono state oggetto di verifiche fiscali ed accertamenti da parte dell'Amministrazione finanziaria che si sono tradotti, per alcuni di essi, in contenzioso pendente innanzi ai giudici tributari.
Il risultato netto per azione è determinato dividendo il risultato netto per il numero medio ponderato delle azioni di Saras SpA in circolazione durante l'esercizio.
Il risultato netto per azione è pari a +43,84 centesimi di euro per azione per l'esercizio 2022 e 0,99 centesimi di euro per azione per l'esercizio 2021. Il risultato netto diluito per azione non si discosta in maniera significativa dal risultato netto per azione.
Il numero medio delle azioni in circolazione è stato di 951.000.000 nel 2022 Saras SpA al 31 dicembre 2022 non deteneva azioni proprie.
Le operazioni compiute da Saras con le parti correlate riguardano essenzialmente lo scambio di beni, le prestazioni di servizi, ed i rapporti di carattere finanziario.
Di seguito sono evidenziati gli ammontari dei rapporti di natura commerciale e di natura finanziaria posti in essere con le parti correlate ed è indicata la natura delle operazioni più rilevanti.
L'incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale è indicata nella seguente tabella riepilogativa:
| Descrizione | Valore assoluto (Euro/000) e % | Valore assoluto (Euro/000) e % |
|---|---|---|
| su voce di bilancio 31/12/2022 | su voce di bilancio 31/12/2021 |
| Rapporti con parti correlate riferibili a società degli azionisti di controllo del Gruppo Saras | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 97 | 0,01% | 88 | 0,02% | |||
| Altri proventi | 117 | 0,20% | 159 | 0,21% | |||
| Prestazione di servizi e costi diversi | 954 | 0,06% | 1.075 | 0,10% |
Per quanto riguarda le transazioni di cui sopra, i contratti che le regolano si allineano alle condizioni di mercato.
I principali flussi finanziari con parti correlate sono indicati nella tabella seguente:
| Descrizione | Valore assoluto (Euro/000) e % | Valore assoluto (Euro/000) e % | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| su voce di bilancio 31/12/2022 | su voce di bilancio 31/12/2021 | ||||||
| Parti correlate | Totale | Incidenza % | Parti correlate | Totale | Incidenza % | ||
| Crediti commerciali | 97 | 728.881 | 0,01% | 88 | 546.511 | 0,02% | |
| Altri ricavi operativi | 117 | 58.638 | 0,20% | 159 | 75.124 | 0,21% | |
| Prestazione di servizi e costi diversi | 954 | 1.621.185 | 0,06% | 1.075 | 1.033.218 | 0,10% |
I principali flussi finanziari con parti correlate sono indicati nella tabella seguente:
| Flussi con parti correlate | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| (incremento) Decremento dei crediti commerciali | (9) | (1) |
| Incremento (Decremento) dei debiti commerciali | 0 | 0 |
| Flusso monetario da (per) attività dell'esercizio | (9) | (1) |
| Interessi incassati (pagati) | 0 | 0 |
| Flusso monetario da (per) attività di investimento | 0 | 0 |
| (incremento) Decremento debiti Finanziari | 0 | 0 |
| Flusso monetario da (per) attività finanziarie | 0 | 0 |
| Totale Flussi finanziari verso parti correlate | (9) | (1) |
L'incidenza dei flussi finanziari con parti correlate è indicata nella tabella seguente:
| Valore assoluto (Euro/000) e % | Valore assoluto (Euro/000) e % | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| su voce di bilancio 31/12/2022 | su voce di bilancio 31/12/2021 | ||||||
| Parti correlate | Totale | Incidenza % | Parti correlate | Totale | Incidenza % | ||
| Flusso monetarario | (9) | 880.845 | 0,00% | (1) | (196.495) | 0,00% | |
| da (per) attività dell'esercizio |
L'informativa sugli strumenti finanziari da fornire nei bilanci e nelle situazioni contabili infrannuali è definita principalmente, per quanto applicabile al Gruppo Saras, dai principi IFRS 7 e 13.
ll principio IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede alle entità di fornire nel bilancio informazioni integrative che consentano di valutare:
Il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value, divenuto applicabile a partire dal 1° gennaio 2013, richiede informativa aggiuntiva in materia di fair value, parte della quale è richiesta anche per le situazioni contabili infrannuali. In generale, il principio chiarisce come deve essere determinato il fair value ai fini del bilancio e si applica a tutti i principi IFRS che richiedono o permettono la misurazione del fair value o la presentazione di informazioni basate sul fair value.
I punti a) e b) del paragrafo 93 del principio in oggetto richiedono di fornire l'ammontare delle attività e delle passività misurate al fair value, suddivise per gerarchia di fair value. A tal fine, giova ricordare che l'Ifrs 13 definisce una precisa gerarchia del fair value organizzata su tre livelli. Il criterio adottato riguarda proprio il livello di osservabilità degli input impiegati per la stima. Essi determinano, di fatto, diversi livelli di attendibilità del fair value, a seconda che si tratti di:
Ciò premesso, la seguente tabella presenta le attività e le passività misurate al fair value dal Gruppo al 31 dicembre 2022 suddivise per gerarchia di fair value:
| Tipologia Operazioni | 31/12/2022 | Fair value | Fair value | Fair value 31/12/2022 | Fair value | Fair value | Fair value | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | livello 1 | livello 2 | livello 3 | Passività | livello 1 | livello 2 | livello 3 | |
| Interest Rate Swaps | 7.274 | 7.274 | 586 | 586 | ||||
| Derivati su commodities | 70.714 | 70.714 | 58.498 | 58.498 | ||||
| Derivati su cambi | 770 | 770 | ||||||
| Derivati su quote CO2 | 11.501 | 11.501 | ||||||
| Totale | 77.988 | 70.714 | 7.274 | 0 | 71.355 | 58.498 | 12.857 | 0 |
Il criterio di Gruppo prevede che la rilevazione del trasferimento di attività e passività finanziarie misurate al fair value da una gerarchia all'altra avvenga alla data in cui si verifica l'evento alla base delle circostanze che determinano il trasferimento stesso.
Ai sensi del punto c) del paragrafo 93, si precisa che nel periodo non sono state effettuate riclassifiche tra le varie gerarchie di FV.
Come si evince anche dalla tabella del paragrafo precedente, gli strumenti finanziari valutati al fair value dal Gruppo Saras sono rappresentati sostanzialmente dai derivati stipulati dalla Capogruppo e dalle controllate Sarlux Srl e Saras Trading SA per mitigare i rischi di cambio, di interesse e di prezzo dei grezzi e dei prodotti petroliferi e delle quote di emissione CO2.
Nel particolare, la valutazione del fair value di tali strumenti avviene:
Per tutte le tipologie di strumenti derivati sopra descritte, le valutazioni al fair value ricevute dalle controparti delle posizioni aperte sono verificate tramite confronto con la valutazione al fair value che viene effettuata all'interno del Gruppo per le stesse posizioni. Tali valutazioni interne sono effettuate utilizzando parametri di riferimento osservabili sui mercati (quotazioni spot e a termine di tassi di interesse, tassi di cambio, prezzi di grezzi e di prodotti petroliferi così come disponibili su mercati attivi regolamentati).
La valutazione non considera il rischio di controparte in quanto l'effetto non è significativo considerando i depositi a garanzia esistenti.
Il Gruppo Saras non detiene attività o passività finanziarie classificabili, ai sensi dell'Ifrs 13, come misurate al fair value di livello 3.
L'ambito di applicazione del principio comprende tutte le entità e tutti i tipi di strumenti finanziari ad eccezione delle partecipazioni in controllate, collegate e joint-venture contabilizzate secondo gli IAS 27, 28 o 31, dei diritti e obbligazioni dei datori di lavoro derivanti dai programmi relativi ai benefici per i dipendenti (IAS 19), dei contratti relativi ad un'aggregazione aziendale (IFRS 3), ai contratti assicurativi definiti dall'IFRS 4 e degli strumenti finanziari, contratti e obbligazioni relativi a operazioni con pagamento basato su azioni (IFRS 2).
Con riferimento allo stato patrimoniale, i paragrafi 8 – 19 del principio in oggetto richiedono di fornire il valore contabile di ognuna delle categorie di strumenti finanziari definite dallo IFRS 9 e alcune informazioni di dettaglio laddove il Gruppo abbia optato per la contabilizzazione di attività o passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, ovvero abbia riclassificato delle attività finanziarie, o ancora le abbia eliminate contabilmente. Si riporta dunque di seguito lo stato patrimoniale del Gruppo Saras al 31 dicembre 2022 e 31 dicembre 2021, con dettaglio degli strumenti finanziari:
| FVTPL Costo FVOCI Altro Bilancio al ATTIVITÀ ammortizzato (titoli di debito) 31/12/2022 Attività correnti 1.631.582 1.533 0 1.377.645 3.010.759 Disponibilità liquide ed equivalenti 707.115 707.115 Altre attività finanziarie 186.023 1.533 187.555 Titoli detenuti con finalità di trading Strumenti derivati 186.023 Altre attività finanziarie correnti 1.533 Crediti commerciali 728.881 728.881 Rimanenze 1.287.312 1.287.312 Attività per imposte correnti 74.929 74.929 Altre attività 9.564 15.403 24.967 Credito per Emission Trading 0 Altro 9.564 Attività non correnti 4.104 0 0 1.249.464 1.253.568 Immobili, impianti e macchinari 1.147.135 1.147.135 Attività immateriali 40.802 40.802 Diritto di utilizzo attività di leasing 45.384 45.384 Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 0 Altre partecipazioni 745 745 Attività per imposte anticipate 15.398 15.398 Altre attività finanziarie 4.104 4.104 Finanziamenti 632 Altri crediti 3.472 Attività non correnti destinate alla dismissione 0 333 Immobili, impianti e macchinari 333 333 Attività immateriali 0 0 Totale attività 0 0 0 0 4.264.660 PASSIVITÀ Passività correnti 71.355 1.597.461 0 658.885 2.327.702 Passività finanziarie a breve termine 71.355 153.020 224.376 Prestiti obbligazionari Finanziamenti bancari (garantiti) 118.569 Anticipi c/c 12.134 Debiti finanziari v/società non consolidate e altri debiti 22.318 Strumenti derivati 71.355 Debiti commerciali e altri debiti 1.444.441 1.444.441 Passività per imposte correnti 356.952 356.952 Altre passività 301.933 301.933 Altri debiti 301.933 Passività non correnti 0 447.052 0 277.532 724.584 Passività finanziarie a lungo termine 446.909 446.909 Finanziamenti bancari (garantiti) 401.415 Prestiti obbligazionari 0 Debito finanziario IFRS16 41.128 Altri debiti 4.367 Fondi per rischi 267.800 267.800 Fondi per benefici ai dipendenti 6.002 6.002 Passività per imposte differite 3.730 3.730 Altre passività 143 0 143 Altri debiti 143 71.355 |
31/12/2022 | Valore contabile delle categorie di strumenti finanziari, definite secondo l'IFRS 9 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale passività | 2.044.514 | 0 | 936.418 | 3.052.286 |
| 31/12/2021 | Valore contabile delle categorie di strumenti finanziari, definite secondo l'IFRS 9 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FVTPL | Costo | FVOCI | Altro | Bilancio al | ||||
| ATTIVITÀ | ammortizzato (titoli di debito) | 31/12/2021 | ||||||
| Attività correnti | 1.058.175 | 1.529 | 0 | 1.225.200 | 2.284.904 | |||
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 366.680 | 366.680 | ||||||
| Altre attività finanziarie | 113.739 | 1.529 | 115.268 | |||||
| Titoli detenuti con finalità di trading | ||||||||
| Strumenti derivati | 113.739 | |||||||
| Altre attività finanziarie correnti | 1.529 | |||||||
| Crediti commerciali | 546.511 | 546.511 | ||||||
| Rimanenze | 1.169.172 | 1.169.172 | ||||||
| Attività per imposte correnti | 32.954 | 32.954 | ||||||
| Altre attività | 31.246 | 23.073 | 54.319 | |||||
| Credito per Emission Trading | 23.684 | |||||||
| Altro | 7.562 | |||||||
| Attività non correnti | 4.139 | 0 | 0 | 1.410.551 | 1.414.691 | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 1.227.395 | 1.227.395 | ||||||
| Attività immateriali | 41.510 | 41.510 | ||||||
| Diritto di utilizzo attività di leasing | 44.585 | 44.585 | ||||||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 0 | |||||||
| Altre partecipazioni | 507 | 507 | ||||||
| Attività per imposte anticipate | 96.555 | 96.555 | ||||||
| Altre attività finanziarie | 4.139 | 4.139 | ||||||
| Finanziamenti | 372 | |||||||
| Altri crediti | 3.766 | |||||||
| Attività non correnti destinate alla dismissione | 0 | 0 | ||||||
| Immobili, impianti e macchinari | 0 | 0 | ||||||
| Attività immateriali | 0 | 0 | ||||||
| Totale attività | 0 | 0 | 0 | 0 | 3.699.595 | |||
| PASSIVITÀ | ||||||||
| Passività correnti | 66.769 | 2.442.478 | 0 | 174.259 | 2.683.506 | |||
| Passività finanziarie a breve termine | 66.769 | 861.914 | 928.683 | |||||
| Prestiti obbligazionari | ||||||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 584.936 | |||||||
| Anticipi c/c | 163.134 | |||||||
| Debiti finanziari v/società non consolidate e altri debiti | 113.844 | |||||||
| Strumenti derivati | 66.769 | |||||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 1.580.564 | 1.580.564 | ||||||
| Passività per imposte correnti | 110.397 | 110.397 | ||||||
| Altre passività | 63.862 | 63.862 | ||||||
| Altri debiti | 63.862 | |||||||
| Passività non correnti | 0 | 52.035 | 0 | 170.335 | 222.371 | |||
| Passività finanziarie a lungo termine | 51.845 | 51.845 | ||||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 5.244 | |||||||
| Prestiti obbligazionari | 0 | |||||||
| Debito finanziario IFRS16 | 41.343 | |||||||
| Altri debiti | 5.257 | |||||||
| Fondi per rischi | 159.718 | 159.718 | ||||||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 6.883 | 6.883 | ||||||
| Passività per imposte differite | 3.734 | 3.734 | ||||||
| Altre passività | 191 | 0 | 191 | |||||
| Altri debiti | 191 | |||||||
| Totale passività | 66.769 | 2.494.513 | 0 | 344.594 | 2.905.877 |
Gli strumenti finanziari valutati al fair value rilevato al conto economico sono costituiti da strumenti finanziari derivati posti in essere dalla Capogruppo e dalle controllate Sarlux Srl e Saras Trading SA, descritti nel precedente paragrafo 5.4.1. Si tratta di contratti derivati su commodities, su tassi di interesse e su cambi, i primi stipulati dalla Capogruppo al fine di fronteggiare i rischi, insiti nella natura stessa del business in cui opera, derivanti da variazioni di prezzi di greggio e di prodotti petroliferi (futures, opzioni e swaps); i secondi dalla Capogruppo e dalla controllata per fronteggiare il rischio di tasso d'interesse sui finanziamenti accessi; gli ultimi dalla Capogruppo per fronteggiare il rischio di cambio sulle posizioni aperte in valuta.
Tutti i crediti commerciali e la maggior parte degli altri crediti correnti e non correnti sono classificati nella categoria "Finanziamenti e crediti" in quanto sono costituiti da attività finanziarie non derivate con pagamenti fissi o determinabili, non quotate in un mercato attivo. Il valore iscritto a bilancio approssima il fair value.
Con riferimento alle restanti attività e passività finanziarie non direttamente misurate al fair value, si precisa che il valore d'iscrizione in bilancio delle stesse approssima il fair value.
Nelle altre passività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono classificate tutte le passività del Gruppo di natura finanziaria e commerciale che derivano da un'obbligazione contrattuale per il Gruppo a consegnare disponibilità liquide o un'altra attività finanziaria a un'altra entità.
Nel corso dell'esercizio non sono state riclassificate attività finanziarie tra quelle valutate al costo ammortizzato e quelle designate al fair value, né in senso contrario; del pari, non sono state trasferite ed eliminate attività finanziarie, ad eccezione dei crediti commerciali oggetto di cessioni pro-soluto. L'analisi delle condizioni contrattuali ha confermato la possibilità di effettuare l'eliminazione contabile dei crediti in oggetto.
Tutte le attività finanziarie sono contabilizzate per data negoziazione.
Durante l'esercizio, non si sono verificate inadempienze in riferimento alle scadenze contrattuali di rimborso dei finanziamenti in essere alla chiusura dell'esercizio.
Il paragrafo 20 del principio in oggetto richiede di indicare l'ammontare di utili o perdite nette generate da attività e passività finanziarie, suddiviso per le varie voci di conto economico. L'informativa può essere fornita sia nei prospetti di bilancio che nelle note: al fine di non sovraccaricare i prospetti di bilancio, come consigliato anche dall'Appendice del principio stesso, il Gruppo ha optato per la seconda alternativa.
Si riportano dunque i dettagli di conto economico comparati per l'esercizio in corso e quello precedente:
| 31/12/2022 | Utili e perdite netti, interessi attivi e passivi, compensi e spese generati da: | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| FVTPL | Costo | FVOCI | Altro | Bilancio al | |
| ammortizzato (titoli di debito) | 31/12/2022 | ||||
| Ricavi della gestione caratteristica | 15.777.146 | 15.777.146 | |||
| Altri proventi | 58.638 | 58.638 | |||
| Totale ricavi | 15.835.783 | 15.835.784 | |||
| Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo | (12.869.707) | (12.869.707) | |||
| Prestazioni di servizi e costi diversi | (88.445) | (1.532.740) | (1.621.185) | ||
| Costo del lavoro | (174.542) | (174.542) | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | (204.715) | (204.715) | |||
| Totale costi | (14.781.704) | (14.870.149) | |||
| Risultato operativo | 965.635 | ||||
| Proventi (oneri) netti su partecipazioni | |||||
| Altri proventi (oneri) finanziari netti | 22.977 | (99.443) | (76.465) | ||
| da Titoli detenuti con finalità di trading | |||||
| - di cui: | |||||
| Differenziali realizzati | |||||
| Variazione di FV | |||||
| da Interessi su c/c | 1.286 | 1.286 | |||
| da Finanziamenti concessi a società del Gruppo | |||||
| da Strumenti derivati | 22.977 | 22.977 | |||
| - di cui: | |||||
| Differenziali realizzati | 15.673 | 15.673 | |||
| Variazione di FV | 7.305 | 7.305 | |||
| da Altre attività finanziarie | |||||
| da Interessi su finanziamenti | (31.118) | (31.118) | |||
| da Interessi su factor | (5.738) | (5.738) | |||
| da Altri crediti/debiti | (63.872) | (63.872) | |||
| Risultato prima delle imposte | 889.170 | ||||
| Imposte sul reddito | (472.254) | ||||
| Risultato netto | 416.916 |
| 31/12/2021 | Utili e perdite netti, interessi attivi e passivi, compensi e spese generati da: | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| FVTPL | Costo | FVOCI | Altro | Bilancio al | |
| ammortizzato (titoli di debito) | 31/12/2021 | ||||
| Ricavi della gestione caratteristica | 8.561.324 | 8.561.324 | |||
| Altri proventi | 75.124 | 75.124 | |||
| Totale ricavi | 8.636.448 | 8.636.448 | |||
| Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo | (7.183.639) | (7.183.639) | |||
| Prestazioni di servizi e costi diversi | (41.807) | (991.411) | (1.033.218) | ||
| Costo del lavoro | (142.570) | (142.570) | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | (198.525) | (198.525) | |||
| Totale costi | (8.516.145) | (8.557.952) | |||
| Risultato operativo | 78.496 | ||||
| Proventi (oneri) netti su partecipazioni | |||||
| Altri proventi (oneri) finanziari netti | 2.034 | (48.323) | (46.288) | ||
| da Titoli detenuti con finalità di trading | |||||
| - di cui: | |||||
| Differenziali realizzati | |||||
| Variazione di FV | |||||
| da Interessi su c/c | 47 | 47 | |||
| da Finanziamenti concessi a società del Gruppo | |||||
| da Strumenti derivati | 2.034 | 2.034 | |||
| - di cui: | |||||
| Differenziali realizzati | 1.199 | 1.199 | |||
| Variazione di FV | 836 | 836 | |||
| da Altre attività finanziarie | |||||
| da Interessi su finanziamenti | (19.078) | (19.078) | |||
| da Interessi su factor | (4.413) | (4.413) | |||
| da Altri crediti/debiti | (24.879) | (24.879) | |||
| Risultato prima delle imposte | 32.208 | ||||
| Imposte sul reddito | (22.874) | ||||
| Risultato netto | 9.334 |
Il fair value degli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2022 è interamente riferito alle operazioni di copertura sui cambi e sui tassi oltre che alle operazioni di tipo speculativo.
Come evidenziato, le variazioni si riferiscono principalmente alle differenze cambi nette, oltre che ai risultati netti degli strumenti finanziari derivati. A tal proposito, si precisa che gli strumenti finanziari derivati in questione si sostanziano in operazioni di copertura a fronte delle quali non è stato adottato l'hedge accounting.
Le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato hanno generato oneri per 31.118 migliaia di euro (19.078 migliaia di euro nell'esercizio precedente): si tratta, essenzialmente, di interessi su finanziamenti.
Come più volte ricordato, la Capogruppo stipula contratti derivati su commodities al fine di mitigare i rischi derivanti da variazioni di prezzi di greggio e di prodotti petroliferi, delle quote di emissioni CO2, sul cambio Euro/Dollaro USA al fine di mitigare i rischi sulle proprie posizioni in valuta e sui tassi di interesse per mitigare il rischio di tasso di interesse sui finanziamenti ottenuti.
Al 31 dicembre 2022 i contratti derivati in essere erano rappresentati da derivati su tutte e tre le tipologie di sottostanti, classificati come strumenti finanziari posseduti per la negoziazione.
Tali strumenti sono iscritti al fair value: le variazioni dello stesso, così come i differenziali realizzati, vengono rilevati per la parte legata alla copertura di prodotti petroliferi a conto economico tra i ricavi e i costi della gestione caratteristica.
Tutti gli altri strumenti finanziari (Irs e Forward sui cambi) non legati alla copertura dei prodotti petroliferi, sono iscritti al fair value: le variazioni dello stesso, così come i differenziali realizzati, vengono rilevati a conto economico tra i proventi finanziari o gli oneri finanziari.
È prevedibile che la maggior parte delle posizioni in essere su commodities e su cambi alla data di riferimento del bilancio vengano chiuse entro i primi mesi del 2023, mentre gli interest rate swaps hanno durata pari a quella dei finanziamenti ai quali si riferiscono.
Il fair value degli strumenti stessi viene determinato sulla base dei rendiconti che vengono periodicamente inviati dalle controparti con le quali tali strumenti sono stipulati.
Le attività e passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati, sono iscritte al costo ammortizzato: trattandosi principalmente di posizioni sottostanti a rapporti commerciali ed il cui regolamento è previsto nel breve termine, ovvero di attività e passività finanziarie a lungo termine che scontano un tasso di interesse in linea con gli attuali valori di mercato, il costo ammortizzato non si discosta in modo significativo dal fair value al 31 dicembre 2022.
In ossequio a quanto previsto dall'emendamento all'IFRS 7 recepito in ambito europeo con il Regolamento (CE) n° 1165 del 27 novembre 2009 della Commissione, si precisa che tutti gli strumenti finanziari valutati al fair value sono misurati sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario, ad eccezione di futures su cambi e commodities classificati nelle "Altre attività correnti" o nelle "Passività finanziarie a breve termine", i quali sono invece misurati in base a quotazioni di un mercato attivo; inoltre, nel corso dell'esercizio non vi sono state, rispetto all'esercizio precedente, variazioni nella metodologia di valutazione.
I rischi derivanti dagli strumenti finanziari a cui il Gruppo è esposto sono:
Per quanto riguarda le politiche di gestione relative ai rischi sopra indicati, si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione.
Le esposizioni al rischio di credito sono essenzialmente concentrate nei crediti commerciali, negli altri crediti correnti e non correnti, nelle attività possedute per la negoziazione e nelle disponibilità liquide.
Le informazioni quantitative comparative richieste dal paragrafo –6 - 38 dell'IFRS 9, sono riportate nelle seguenti tabelle:
| Valore contabile al 31/12/2022 | Rischio di credito | Analisi delle scadenze per attività finanziarie, ex par. 37 b) IFRS 7 Riduzioni durevoli di valore | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui strumenti | Massima | Garanzie Corrente | Scaduto | Totale Determinate | Progressive | ||||||
| finanziari | esposizione al rischio di credito, senza considerare garanzie o altri strumenti simili |
0-30 gg 31-60 gg 61-90 gg | oltre 90 gg |
nell'esercizio | ||||||||
| Attività correnti | 3.010.759 1.646.628 | 1.646.628 | 77.265 1.560.009 | 38.588 | 7.724 | 1.250 | 39.056 1.623.550 | |||||
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 707.115 | 707.115 | 707.115 | 707.115 | 707.115 | |||||||
| Altre attività finanziarie negoziabili | 187.555 | 187.555 | 187.555 | 187.555 | 187.555 | |||||||
| Crediti commerciali | 751.959 | 751.959 | 751.959 | 77.265 665.340 | 38.588 | 7.724 | 1.250 | 39.056 | 728.881 | |||
| Fondo svalutazione crediti | (23.078) | 0 | 0 | (23.078) | ||||||||
| Rimanenze | 1.287.312 | |||||||||||
| Attività per imposte correnti | 74.929 | |||||||||||
| Altre attività | 24.967 | |||||||||||
| Attività non correnti | 1.253.568 | 745 | 4.217 | 0 | 3.472 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3.472 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 1.147.135 | |||||||||||
| Attività immateriali | 40.802 | |||||||||||
| Diritti di utilizzo di attività di leasing | 45.384 | |||||||||||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | ||||||||||||
| Altre partecipazioni | 745 | 745 | 745 | |||||||||
| Attività per imposte anticipate | 15.398 | |||||||||||
| Altre attività finanziarie | 4.104 | 3.472 | 3.472 | 3.472 | ||||||||
| Attività non correnti destinate alla dismissione | 333 | 0 | ||||||||||
| Attività immateriali | 333 | |||||||||||
| Totale attività | 4.264.660 1.647.373 | 1.650.845 | 77.265 1.563.481 | 38.588 | 7.724 | 1.250 | 39.056 1.627.022 |
| Valore contabile al 31/12/2021 | Rischio di credito | Analisi delle scadenze per attività finanziarie, ex par. 37 b) IFRS 7 Riduzioni durevoli di valore | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui strumenti | Massima | Garanzie Corrente | Scaduto | Totale Determinate | Progressive | ||||||
| finanziari | esposizione al rischio di credito, senza considerare garanzie o altri strumenti simili |
0-30 gg 31-60 gg 61-90 gg | oltre 90 gg |
nell'esercizio | ||||||||
| Attività correnti | 2.284.904 1.046.652 | 1.046.652 | 51.785 989.022 | 21.241 | (8.276) | 2.592 | 42.072 1.028.459 | |||||
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 366.680 366.680 | 366.680 | 366.680 | 366.680 | ||||||||
| Altre attività finanziarie negoziabili | 115.268 | 115.268 | 115.268 | 115.268 | 115.268 | |||||||
| Crediti commerciali | 564.704 564.704 | 564.704 | 51.785 507.074 | 21.241 | (8.276) | 2.592 | 42.072 | 546.511 | ||||
| Fondo svalutazione crediti | (18.193) | 0 | 0 | (18.193) | ||||||||
| Rimanenze | 1.169.172 | |||||||||||
| Attività per imposte correnti | 32.954 | |||||||||||
| Altre attività | 54.319 | |||||||||||
| Attività non correnti | 1.414.691 | 507 | 4.273 | 0 | 3.766 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3.766 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 1.227.395 | |||||||||||
| Attività immateriali | 41.510 | |||||||||||
| Diritti di utilizzo di attività di leasing | 44.585 | |||||||||||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | ||||||||||||
| Altre partecipazioni | 507 | 507 | 507 | |||||||||
| Attività per imposte anticipate | 96.555 | |||||||||||
| Altre attività finanziarie | 4.139 | 3.766 | 3.766 | 3.766 | ||||||||
| Attività non correnti destinate alla dismissione | 0 | 0 | ||||||||||
| Attività immateriali | 0 | |||||||||||
| Totale attività | 3.699.596 1.047.159 | 1.050.925 | 51.785 992.788 | 21.241 | (8.276) | 2.592 | 42.072 1.032.225 |
Le garanzie sui crediti commerciali sono rappresentate da fideiussioni richieste ai clienti Extrarete da Saras SpA e ai clienti di Saras Energia SAU, da polizze di assicurazione del credito stipulate dalle stesse che coprono la maggior parte del fatturato, nonché da lettere di credito che garantiscono una parte dei crediti della Capogruppo.
Le esposizioni al rischio di liquidità sono essenzialmente relative alle posizioni di debiti commerciali e di finanziamenti bancari.
Occorre inoltre ricordare, come già fatto in precedenza, che non si sono verificate inadempienze in riferimento alle scadenze contrattuali di rimborso dei finanziamenti in essere alla chiusura dell'esercizio.
Le informazioni quantitative comparative richieste dal paragrafo 39 del principio in oggetto sono riportate nelle seguenti tabelle:
| Valore contabile al 31/12/2022 | Rischio di liquidità | Analisi delle scadenze per passività finanziarie, ex par. 39 a) IFRS 7 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui strumenti finanziari |
Valore nominale della passività finanziaria |
Garanzia | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 oltre 5 anni | ||||
| PASSIVITÀ | ||||||||||||
| Passività correnti | 2.327.702 | 2.327.193 | 1.970.241 | 0 | 1.970.241 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Passività finanziarie a breve termine | 224.376 | 223.866 | 223.866 | 0 | 223.866 | |||||||
| Prestiti obbligazionari | 0 | |||||||||||
| Quota interessi prestito obbligazionario | ||||||||||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 118.059 | 118.059 | 118.059 | |||||||||
| Anticipi c/c | 12.134 | 12.134 | 12.134 | |||||||||
| Quota interessi (tasso medio consuntivo =1,00) | ||||||||||||
| Debiti finanziari v/società non consolidate e altri debiti | 22.318 | 22.318 | 22.318 | |||||||||
| Strumenti derivati | 71.355 | 71.355 | 71.355 | |||||||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 1.444.441 | 1.444.441 | 1.444.441 | 1.444.441 | ||||||||
| Passività per imposte correnti | 356.952 | 356.952 | ||||||||||
| Altre passività | 301.933 | 301.933 | 301.933 | 301.933 | ||||||||
| Passività non correnti | 724.584 | 447.052 | 45.637 | 0 | 7.823 | 7.966 | 93.896 | 6.119 | 6.119 | 318.284 | ||
| Passività finanziarie a lungo termine | 446.909 | 446.909 | 45.494 | 0 | 7.823 | 7.823 | 93.896 | 6.119 | 6.119 | 318.284 | ||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 401.415 | 86.925 | 312.166 | |||||||||
| Prestiti obbligazionari | 0 | |||||||||||
| Debito finanziario IFRS16 | 41.128 | 41.128 | 0,7 | 0,7 | 0,6 | 0,5 | 0,4 | |||||
| Altro | 4.366 | 4.366 | ||||||||||
| Quota interessi finanziamenti a ml termine (tasso medio consuntivo = 1,96%) | 7.822 | 7.822 | 6.970 | 6.118 | 6.118 | 6.118 | ||||||
| Quota interessi prestito obbligazionario | ||||||||||||
| Fondi per rischi | 267.800 | |||||||||||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 6.002 | |||||||||||
| Passività per imposte differite | 3.730 | |||||||||||
| Altre passività | 143 | 143 | 143 | 143 | ||||||||
| Totale passività | 3.052.286 2.774.245 | 2.015.878 | 0 1.978.064 | 7.966 | 93.896 | 6.119 | 6.119 | 318.284 |
| Valore contabile al 31/12/2021 | Rischio di liquidità | Analisi delle scadenze per passività finanziarie, ex par. 39 a) IFRS 7 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui strumenti finanziari |
Valore nominale della passività finanziaria |
Garanzia | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 oltre 5 anni | ||
| PASSIVITÀ | ||||||||||
| Passività correnti | 2.683.506 | 2.683.271 | 2.572.874 | 0 2.572.874 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Passività finanziarie a breve termine | 928.683 | 928.448 | 928.448 | 0 | 928.448 | |||||
| Prestiti obbligazionari | 200.000 | 200.000 | 200.000 | |||||||
| Quota interessi prestito obbligazionario | ||||||||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 384.701 | 384.701 | 384.701 | |||||||
| Anticipi c/c | 163.134 | 163.134 | 163.134 | |||||||
| Quota interessi (tasso medio consuntivo =1,060) | ||||||||||
| Debiti finanziari v/società non consolidate e altri debiti | 113.844 | 113.844 | 113.844 | |||||||
| Strumenti derivati | 66.769 | 66.769 | 66.769 | |||||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 1.580.564 | 1.580.564 | 1.580.564 | 1.580.564 | ||||||
| Passività per imposte correnti | 110.397 | 110.397 | ||||||||
| Altre passività | 63.862 | 63.862 | 63.862 | 63.862 | ||||||
| Passività non correnti | 222.371 | 52.036 | 46.792 | 0 | 0 | 191 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Passività finanziarie a lungo termine | 51.846 | 51.846 | 46.602 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 5.244 | |||||||||
| Prestiti obbligazionari | 0 | 0 | ||||||||
| Debito finanziario IFRS16 | 41.343 | 41.343 | ||||||||
| Altro | 5.258 | 5.258 | ||||||||
| Quota interessi finanziamenti a ml termine (tasso medio consuntivo = 1,18%) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||||
| Quota interessi prestito obbligazionario | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||||
| Fondi per rischi | 159.718 | |||||||||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 6.883 | |||||||||
| Passività per imposte differite | 3.734 | |||||||||
| Altre passività | 191 | 191 | 191 | 191 | ||||||
| Totale passività | 2.905.877 2.735.307 | 2.619.666 | 0 2.572.874 | 191 | 0 | 0 | 0 | 0 |
I rischi di mercato cui il Gruppo è esposto attraverso gli strumenti finanziari detenuti sono relativi, come già ricordato:
Come richiesto dal paragrafo 40 dell'IFRS 7, sono state elaborate apposite analisi di sensitività per ogni tipo di rischio al quale il Gruppo è esposto alla data di riferimento del bilancio, mostrando gli effetti sul conto economico e sul patrimonio netto; i range utilizzati per le analisi di sensitività (tasso di cambio, tasso di interesse e prezzi del grezzo) sono coerenti con le previsioni del management. I risultati di dette analisi sono riepilogati nelle tabelle successivamente esposte.
Con riferimento al cambio Euro/Dollaro USA, il Gruppo Saras alla data di riferimento del bilancio deteneva strumenti finanziari denominati in tale valuta in misura rilevante nei crediti e nei debiti commerciali (principalmente della Capogruppo).
La simulazione di impatto sull'utile netto d'esercizio e, conseguentemente, sul patrimonio netto di Gruppo, è stata effettuata ipotizzando una variazione pari a +/- 10% del cambio Euro/Dollaro USA di fine esercizio, utilizzato per la conversione delle posizioni in valuta nella redazione della situazione patrimoniale.
| 2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| CAMBIO Euro / Dollaro USA Variazione parametro di riferimento |
||||||
| Voce di stato patrimoniale | Importo in valuta | Cambio Euro / Dollaro USA | Importo in migliaia di € | -10% | +10% | |
| Posizione netta in valuta | (120.619) | 1,067 | 97.033 | |||
| Effetto su risultato ante-imposte | 10.781 | (8.821) | ||||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 7.396 | (6.051) |
| 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| CAMBIO Euro / Dollaro USA Variazione parametro di riferimento |
|||||
| Voce di stato patrimoniale | Importo in valuta | Cambio Euro / Dollaro USA | Importo in migliaia di € | -10% | +10% |
| Posizione netta in valuta | (808.683) | 1,133 | (515.837) | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | (57.315) | 46.894 | |||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | (39.318) | 32.169 |
Per mitigare gli effetti della sensitività al tasso di cambio Euro/Dollaro, la Capogruppo pone inoltre in essere contratti forward su cambio il cui fair value è iscritto in bilancio alla data di chiusura di bilancio: tale fair value è inevitabilmente condizionato dal tasso di cambio sottostante ed è stata dunque elaborata una simulazione di impatto sul risultato netto d'esercizio e, conseguentemente, sul patrimonio netto di Gruppo, ipotizzando una variazione dei parametri di riferimento pari a +/- 10%.
I dettagli e l'esito della simulazione sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
| 2022 | Variazione parametro di riferimento | ||
|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2022 | -10% | +10% |
| Cambi | 770 | 65.554 | (53.635) |
| 770 | 65.554 | (53.635) | |
| Effetto su risultato ante-imposte | 65.554 | (53.635) | |
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 47.527 | (38.885) |
| 2021 | Variazione parametro di riferimento | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2021 | -10% | +10% | ||
| Cambi | 509 | 55.486 | (46.388) | ||
| 509 | 55.486 | (46.388) | |||
| Effetto su risultato ante-imposte | 55.486 | (46.388) | |||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 40.227 | (33.631) |
Con riferimento ai tassi d'interesse, il Gruppo è esposto sia a medio/lungo termine che a breve termine e su tali posizioni corrisponde interessi a tasso variabile indicizzati ai tassi Euribor.
La simulazione di impatto sul risultato netto e, conseguentemente, sul patrimonio netto di Gruppo, è stata elaborata ipotizzando una variazione del parametro di riferimento pari a +/- 50 bps considerando unicamente la quota di finanziamenti con tasso variabile.
Tale analisi misura l'impatto in termini di maggiori o minori oneri per interessi che si sarebbero avuti su finanziamenti a tasso variabile nel corso del 2022.
I dettagli e l'esito della simulazione sono riepilogati nella seguente tabella:
| 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|
| TASSI D'INTERESSE VARIABILI | Variazione parametro di riferimento | |||
| Tasso medio annuo d'interesse 2022 | Interessi passivi annui | -50 bps | +50 bps | |
| Passività finanziarie a breve e a medio lungo termine | 1,73% | (30.500) | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | 8.815 | (8.815) | ||
| Effetto su Utile (e Patrimonio) netto | 6.391 | (6.391) |
| 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|
| TASSI D'INTERESSE VARIABILI Variazione parametro di riferimento |
||||
| Tasso medio annuo d'interesse 2021 | Interessi passivi annui | -50 bps | +50 bps | |
| Passività finanziarie a breve e a medio lungo termine | 1,18% | (19.708) | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | 8.351 | (8.351) | ||
| Effetto su Utile (e Patrimonio) netto | 6.054 | (6.054) |
Inoltre, il fair value degli Interest Rate Swaps (IRS) e delle Opzioni su tasso d'interesse in essere alla data di bilancio in capo alla Capogruppo è influenzato dall'andamento del tasso Euribor: la simulazione di impatto di tale variabile sull'utile netto d'esercizio e, conseguentemente, sul patrimonio netto di Gruppo, è stata elaborata ipotizzando una variazione del parametro di riferimento pari a +/- 25 bps, ritenuta congrua considerando le probabili fluttuazioni dei tassi (la simulazione dell'esercizio precedente è stata adeguata).
I dettagli e l'esito della simulazione sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
| 2022 | Variazione parametro di riferimento | ||
|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2022 | -25 bps | +25 bps |
| Fair value di Interest rate swaps | 6.688 | (6.688) | 6.688 |
| 6.688 | (6.688) | 6.688 | |
| Effetto su risultato ante-imposte | (6.688) | 6.688 | |
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | (4.849) | 4.849 |
| 2021 | Variazione parametro di riferimento | |||
|---|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2021 | -25 bps | +25 bps | |
| Fair value di Interest rate swaps | (970) | 970 | (970) | |
| (970) | 970 | (970) | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | 970 | (970) | ||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 703 | (703) |
Per quanto riguarda i prezzi petroliferi, essi condizionano il fair value degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di riferimento del bilancio e i conseguenti differenziali riconosciuti a conto economico: nella fattispecie, si tratta al 31 dicembre 2022 di futures, swaps e opzioni su prodotti petroliferi e il fair value iscritto in bilancio deriva dai prezzi di mercato dei sottostanti stessi alla stessa data.
È stata dunque elaborata una simulazione di impatto sul risultato netto d'esercizio e, conseguentemente, sul patrimonio netto di Gruppo, ipotizzando una variazione dei parametri di riferimento pari a +/- 20%.
I dettagli e l'esito della simulazione (comparativi) sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
| 2022 | Variazione parametro di riferimento | |||
|---|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2022 | -20% | +20% | |
| Grezzi e prodotti petroliferi | 12.216 | 72.249 | (56.381) | |
| 12.216 | 72.249 | (56.381) | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | 72.249 | (56.381) | ||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 52.380 | (40.877) |
| 2021 | Variazione parametro di riferimento | |||
|---|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2021 | -20% | +20% | |
| Grezzi e prodotti petroliferi | (7.532) | (14.862) | (6.382) | |
| (7.532) | (14.862) | (6.382) | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | (14.862) | (6.382) | ||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | (10.775) | (4.627) |
Alla luce di quanto esposto nella precedente analisi dell'esposizione del Gruppo ai rischi derivanti da strumenti finanziari, si può concludere che non esistono concentrazioni di rischio significative in termini di controparti, aree geografiche e di mercato mentre per l'esposizione in dollari il rischio di concentrazione è mitigato dalle politiche di copertura attuate.
Il numero medio dei dipendenti delle imprese incluse nell'area di consolidamento ripartito per categoria è il seguente:
| Numero medio dipendenti | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| Dirigenti | 60 | 51 |
| Impiegati | 1.151 | 1.211 |
| Operai | 362 | 381 |
| Totale | 1.573 | 1.643 |
Il personale dipendente del gruppo è passato da 1.572 unità alla fine del 2021 a 1.576 al 31 dicembre 2022.
Nel 2022 sono stati corrisposti emolumenti e retribuzioni a dirigenti con responsabilità strategiche per un ammontare complessivo di 7.144 migliaia di euro. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 7.5.1 della nota integrativa di Saras SpA.
Per l'informativa relativa alle indennità per scioglimento anticipato del rapporto con gli amministratori e ai piani di successione degli amministratori esecutivi (ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n° 58), si rimanda alla relazione annuale sulla Corporate Governance ed informazione sugli assetti proprietari ex art. 123-bis del D. Lgs 24 febbraio 1998, n. 58.
Al 31 dicembre 2021 e 2022 non risultano in essere impegni irrevocabili di acquisto di materiali o prestazione di servizi a carattere pluriennale.
Nel corso del normale svolgimento della propria attività, la capogruppo Saras ha rilasciato fideiussioni il cui valore al 31 dicembre 2022 ammonta ad un totale di 119.923 migliaia di euro, principalmente a favore di società controllate e di enti quali Agenzie delle Dogane e Ministero della Difesa.
Ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, si fornisce di seguito il dettaglio dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 a fronte dei servizi forniti sia dalla Società di revisione per servizi di revisione e diversi dalla revisione che da entità appartenenti alla rete della stessa per prestazione di servizi.
| Tipologia di servizi | Soggetto erogatore | Destinatario | Corrispettivo di competenza |
|---|---|---|---|
| del servizio | dell'esercizio 2022 | ||
| Revisione contabile | EY SpA | Saras SpA | 554 |
| EY SpA | Controllate Italia | 200 | |
| Network EY | Controllate Estero | 128 | |
| Totale | 882 | ||
| Servizi di attestazione | EY SpA | Saras SpA "Dichiarazione non finanziaria" | 44 |
| EY SpA | Controllate Italia | 6 | |
| Network EY | Controllate Estero "AUP Saras Energia" | 13 | |
| Totale | 63 | ||
| Altri servizi | Network EY | Controllate Italia | 135 |
| Totale | 135 | ||
| TOTALE | 1.080 |
Per le informazioni relative alle operazioni atipiche e\o inusuali, si rimanda all'apposita sezione della Relazione sulla Gestione.
In data 27 gennaio 2023 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, in relazione alle note indagini relative all'acquisto di grezzo di origine curda, ha notificato ai Dirigenti della Società coinvolti l'atto di Appello avverso la sentenza del GUP che ha dichiarato il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste.
In data 1 febbraio 2023, la Società è stata informata che Angel Capital Management SpA (ACM), azionista rilevante di Saras, ha sottoscritto un cosiddetto "funded collar derivative contract" con BofA Securities Europe SA relativamente a fino 47.576.140 azioni ordinarie di Saras. Saras non è parte dell'operazione e non ha emesso né venduto alcuna azione di Saras in relazione alla stessa.
In data 9 febbraio la Società ha comunicato che – con decorrenza a partire dall'approvazione del bilancio di esercizio 2022 – sarà Fabio Peretti a sostituire Franco Balsamo con il ruolo di Chef Financial Officer.
In data 15 marzo 2023, il Dott. Matteo Codazzi ha rassegnato le proprie dimissioni, per ragioni strettamente personali e con efficacia immediata, dalla carica di Amministratore Delegato, Consigliere e Direttore Generale della Controllante Saras SpA. Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni del Dott. Codazzi e ha deliberato di attribuire al Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Massimo Moratti la carica di Amministratore Delegato conferendogli le relative ulteriori deleghe. Esso ha altresì deliberato di nominare il Dott. Franco Balsamo, attuale CFO, quale Direttore Generale, conferendogli le medesime deleghe del precedente Direttore Generale.
In data 9 marzo 2023 i consigli di amministrazione delle controllate Sarlux Srl e Sartec Srl hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione della Sartec in Sarlux.
In data 23 marzo 2023 la Società e l'Agenzia delle Entrate hanno concluso un accertamento con adesione con riferimento al Processo Verbale di Constatazione dell''8 agosto 2022 in merito all'indeducibilità del costo di acquisto e del costo di raffinazione del greggio di origine Curda per le annualità 2015, 2016 e 2017.
La Società ha deciso di concludere un'adesione nei termini sopra indicati per la particolare natura del procedimento tributario in questione, che prevede, in base alla disposizione rilevante, come interpretata in modo espresso dalla stessa Agenzia delle Entrate, il diritto alla restituzione di quanto versato in caso di sentenza di proscioglimento in sede penale.
Per effetto dell'adesione, peraltro, la Società riduce in misura significativa la contestazione complessiva, evitando altresì il rischio di una riscossione provvisoria in pendenza di giudizio. Pertanto, l'eventuale accertamento con adesione ammonta per il 2016 a ca. 35 milioni di euro (in termini di imposta, sanzioni e interessi).
Inoltre, optando per una rateizzazione in 4 anni degli importi risultanti dall'adesione ed essendo una misura provvisoria, la Società può meglio pianificare l'uscita di cassa limitata (con rata trimestrale massima da 4,7 milioni circa, prudenzialmente comprensiva degli importi dovuti per il 2016, oltre interessi legali) in attesa della conclusione del procedimento e di ottenere il rimborso di quanto già versato.
Il Consiglio di Amministrazione di Saras nella riunione del 15 marzo 2023 ha autorizzato la pubblicazione del bilancio. Nella stessa riunione il Consiglio di Amministrazione ha delegato al Presidente e all'Amministratore Delegato, disgiuntamente, il potere di inserire nella Relazione sulla Gestione e/o nella nota integrativa eventuali informazioni di maggior dettaglio ove ciò si dovesse rendere necessario, o comunque opportuno, ai fini di una più adeguata informazione ai soci.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Massimo Moratti

Vestas
Relazione sulla gestione di Saras SpA
160 162 167
Analisi dei rischi Proposte del Consiglio di Amministrazione

Saras SpA ha funzione di Capogruppo ed opera nel mercato petrolifero a livello italiano ed internazionale attraverso le attività di acquisto e di vendita dei prodotti derivati dalla raffinazione, già analizzato in dettaglio nella Relazione sulla Gestione del Gruppo Saras, alla quale si rimanda per ulteriori informazioni così come per una puntuale analisi del mercato, del quadro normativo di riferimento, dei principali avvenimenti dell'esercizio, dei fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio e dell'evoluzione prevedibile della gestione.
Nell'esercizio 2022, i ricavi di Saras SpA sono stati pari a 14.007 milioni di euro, in incremento di 6.362 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente, essenzialmente a causa dell'andamento dei prezzi dei prodotti petroliferi registrata nell'esercizio, oltre che ad un lieve incremento delle quantità vendute.
| Milioni di Euro | 2022 | 2021 | VAR. |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 14.007 | 7.645 | 6.362 |
| EBITDA | 970 | 343 | 627 |
| EBIT | 964 | 338 | 626 |
| RISULTATO NETTO | 399 | 30 | 369 |
L'EBITDA è stato pari a 970 milioni di euro, in deciso aumento rispetto all'esercizio precedente, prevalentemente per effetto dei differenti impatti delle dinamiche di prezzo delle commodities sulle rimanenze inventariali oil, come già descritto nella Relazione sulla Gestione del Bilancio Consolidato di Gruppo.
Si segnala che nel bilancio in oggetto è stata effettuata una svalutazione del valore di carico della partecipazione nella controllata Sarlux Srl per 13 milioni di euro, allineando lo stesso valore a quello del patrimonio netto della controllata.
L'utile netto dell'esercizio, pari a 399 milioni di euro, è influenzato da quanto sopra descritto.
La Posizione Finanziaria Netta di Saras SpA al 31 dicembre 2022 è positiva per 809 milioni di euro.
Ai sensi dell'Art. 2428 del Codice Civile, si forniscono le seguenti informazioni:
Per quanto concerne l'informativa relativa all'uso da parte della Società di strumenti finanziari, si rimanda alla successiva sezione della presente Relazione "Analisi dei rischi".
L'unica sede secondaria della Società è quella della Direzione Generale ed Amministrativa, sita in Milano, Galleria Passarella, 2.
Le informazioni sui compensi e sulle partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche sono riportate nella Nota Integrativa al paragrafo 7.5.
Infine, per l'analisi dei principali contenziosi in essere si rimanda alla nota integrativa al punto 7.1 "Principali contenziosi in essere", mentre si rimanda all'apposita sezione della Relazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Saras per:
Saras basa la propria politica di gestione dei rischi sull'identificazione, valutazione e la loro mitigazione, con riferimento alle aree strategiche, operative e finanziarie. I rischi principali vengono riportati e discussi a livello di top management della Società al fine di creare i presupposti per la loro gestione nonché per la valutazione del rischio residuale accettabile.
La gestione dei rischi evidenziata nei processi aziendali si basa sul principio secondo il quale il rischio operativo o finanziario è gestito dal responsabile del relativo processo in base alle indicazioni del top management, mentre la funzione controllo misura e controlla il livello di esposizione ai rischi ed i risultati delle azioni di mitigazione. Nella gestione dei rischi finanziari Saras utilizza anche strumenti derivati, peraltro al solo scopo di copertura e senza ricorrere a strutture complesse.
L'attività petrolifera della Società è esposta strutturalmente alle fluttuazioni dei cambi, in quanto i prezzi di riferimento per l'acquisto di greggio e per gran parte delle vendite di prodotti sono legati al dollaro USA. Al fine di ridurre sia il rischio di cambio relativo alle transazioni che prevede di eseguire nel futuro, che il rischio originato da debiti e crediti espressi in valuta diversa da quella funzionale, Saras utilizza anche strumenti derivati con natura di hedging, quando ciò venga ritenuto opportuno.
I finanziamenti a tasso variabile espongono la società al rischio di variazioni dei risultati e dei flussi di cassa dovuti agli interessi. I finanziamenti a tasso fisso espongono la Società al rischio di cambiamento del "fair value" dei finanziamenti ricevuti. I principali contratti di finanziamento in essere sono stipulati sia a tassi di mercato variabili, che a tassi fissi. La Società Saras fa ricorso anche a strumenti derivati per diminuire il rischio di variazione dei risultati e dei flussi di cassa derivanti dagli interessi. Le spinte inflazionistiche, derivanti da un aumento delle materie prime e delle commodities, hanno determinato un incremento dei tassi di interesse sia a breve che a medio termine. La BCE ha più volte rivisto al rialzo il tasso di rifinanziamento marginale e quello sui depositi con la conseguenza di un aumento degli oneri finanziari, del costo delle operazioni in derivati e del costo della gestione del capitale circolante.
Il settore raffinazione rappresenta il mercato di riferimento della Società ed è costituito principalmente da aziende multinazionali che operano nel campo petrolifero. Le transazioni effettuate sono generalmente regolate in tempi brevissimi e sono spesso garantite da primari istituti di credito. Le vendite extra rete sono di importi singolarmente contenuti ed anch'esse spesso garantite o assicurate, con un rischio di non recuperabilità molto basso. Si ricorda che la Società effettua con regolarità smobilizzi di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensili. A seguito della crisi economica determinata dall'emergenza Covid-19 il profilo di rischio credito della Società non si è modificato. Si ricorda che la Società non è esposto direttamente e indirettamente a controparti russe.
La Società finanzia le proprie attività sia tramite i flussi di cassa generati dalla gestione operativa, sia tramite il ricorso a fonti di finanziamento esterne. È dunque esposto al rischio di liquidità, costituito dalla capacità di reperire adeguate linee di credito nonché di far fronte ai relativi adempimenti contrattuali, tra i quali anche il rispetto dei covenants.
La capacità di autofinanziamento e conseguentemente il livello di indebitamento, sono determinati dalla generazione di cassa della gestione operativa e dall'andamento del capitale circolante; in particolare, quest'ultimo è funzione dei livelli di domanda e di offerta di grezzi e prodotti petroliferi nonché dei relativi prezzi, e della loro estrema volatilità e sensibilità a fenomeni esterni (quali ad esempio fattori economici, sociali e politici).
A partire dal 2020, il diffondersi del Covid-19 ha significativamente impattato negativamente sul mercato petrolifero, intaccando il livello di indebitamento finanziario della Società con una Posizione Finanziaria Netta che è risultata negativa fino al 31 dicembre del 2021, mentre nel corso del 2022, la Società ha ritrovato la sua capacità di generazione di cassa.
Al fine di mitigare il rischio di liquidità è stato ottenuto, un finanziamento da 312,5 milioni di Euro, erogato a maggio 2022, e assistito per il 70% dell'importo da garanzia rilasciata da SACE grazie a quanto previsto dal «DL Sostegni bis», con lo scopo di rimodulare il debt maturity profile della Società.
Nel 2022, grazie al rientro dell'emergenza pandemica e al mutato scenario petrolifero, la Società ha ritrovato la capacità di generazione di cassa dalla gestione caratteristica registrando una posizione finanziaria netta positiva alla fine dell'esercizio pari a 809 milioni di Euro (post IFR16).
Si sottolinea inoltre che i parametri finanziari sui finanziamenti in essere soggetti a verifica al 31 dicembre 2022 risultano rispettati.
Infine, si evidenzia che il livello di indebitamento potrebbe inoltre subire modificazioni positive e negative causate dall'andamento del capitale circolante, fortemente influenzato dalla notevole volatilità dei prezzi delle commodity petrolifere ed energetiche derivanti dalla crisi Ucraina che potrebbero anche intaccare la redditività della gestione caratteristica.
I risultati della società Saras sono influenzati dall'andamento dei prezzi petroliferi ed in particolare dagli effetti che tale andamento comporta sui margini della raffinazione (rappresentati dalla differenza tra i prezzi dei prodotti petroliferi generati dal processo di raffinazione ed il prezzo delle materie prime, principalmente petrolio grezzo). Inoltre, per lo svolgimento dell'attività produttiva, la Società Saras è tenuta a mantenere adeguate scorte di petrolio grezzo e di prodotti finiti; il valore delle scorte è soggetto alle fluttuazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di variazione dei prezzi e dei relativi flussi finanziari è strettamente connesso alla natura stessa del business ed è solo parzialmente mitigabile attraverso l'utilizzo di appropriate politiche di gestione del rischio. Al fine di fronteggiare i rischi derivanti da variazioni di prezzi, ed in particolare per mitigare le fluttuazioni puntuali dei prezzi sulle quantità acquistate e vendute rispetto alle medie mensili, la Società stipula anche contratti derivati con natura di hedging su commodities.
Lo scoppio del conflitto russo-ucraino ha mutato radicalmente lo scenario energetico globale, innescando un'immediata fortissima volatilità e un aumento senza precedenti dei prezzi delle commodities energetiche (petrolio e derivati, gas ed energia elettrica), con impatti molto rilevanti sui risultati riportati dalle società del settore Oil & Gas e Refining. Tale fenomeno ha coinvolto più direttamente l'Europa, maggiormente dipendente dalla Russia dal punto di vista energetico.
Come descritto nel capitolo precedente "Guerra Russia- Ucraina", tali fenomeni hanno complessivamente determinato un impatto positivo sulla situazione economico finanziaria della società Saras, pur generando elementi di criticità, quali, in primis, un significativo aumento dei premi sui grezzi a basso tenore di zolfo e un forte apprezzamento dell'energia elettrica. Non da ultimo, la volatilità sui mercati delle commodities di riferimento ha reso più complessa la pianificazione operativa. Per descrivere la portata dell'"impatto del conflitto" sul business della società nel 2022, è possibile confrontare le ipotesi assunte delle principali società analiste di settore nel periodo in uno "scenario di normalità" immediatamente precedente al conflitto, con i relativi valori medi effettivamente registrati nell'anno.
La crisi Russia-Ucraina sta determinando una mancanza sul mercato di petrolio grezzo e quindi di una contrazione di liquidità del mercato stesso, con un impatto sulla volatilità dei prezzi dei prodotti petroliferi.
Una parte rilevante del petrolio grezzo raffinato dalla Società proviene da Paesi soggetti ad elevate incertezze di natura politica, sociale e macroeconomica; mutamenti legislativi, politici, economici e sommovimenti sociali potrebbero avere un impatto negativo sui rapporti commerciali tra Saras e gli stessi, con possibili effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria.
Come descritto nel capitolo precedente "Guerra Russia- Ucraina, la crisi Russia-Ucraina sta determinando un aumento della difficoltà di approvvigionamento di petrolio grezzo, difficoltà che si sommano alla limitazione di importazione di petrolio grezzo da paesi soggetti a restrizioni ed embarghi.
L'attività della società Saras dipende in modo significativo dalla Raffineria di proprietà controllata Sarlux ubicata in Sardegna, nonché dal contiguo impianto IGCC. Detta attività è soggetta a rischi relativi ad incidenti nonché ad interruzioni per fermate non programmate degli impianti. Saras ritiene che la complessità e modularità dei propri impianti consenta di limitare gli effetti negativi delle fermate non programmate e che i piani di sicurezza in atto (e continuamente migliorati) permettano di ridurre al minimo eventuali rischi di incidente; Saras fa inoltre ricorso in merito a tali rischi ad un programma significativo di copertura assicurativa. Tale programma, tuttavia, in certe circostanze potrebbe non essere sufficiente ad evitare alla società di sostenere costi in caso di interruzioni produttive o incidenti.
Le attività della Società sono intrinsecamente esposte ai rischi e opportunità legati al cambiamento climatico. Tali rischi ed opportunità, ricompresi nel modello di Corporate Risk Management, possono essere sia di tipo fisico che regolatorio, ovvero derivanti dalle politiche in corso di implementazione per accompagnare la transizione energetica e limitare il cambiamento climatico.
Per quanto riguarda il rischio fisico, la società potrebbe affrontare incidenti significativi agli asset derivanti da eventi meteorologici avversi (ad es piogge torrenziali, fulminazioni, innalzamento livello del mare, siccità). Le eventuali misure di mitigazione potrebbero essere le coperture assicurative, un sistema HSE adeguato. Per quanto riguarda il rischio normativo, la Società potrebbe affrontare un ulteriore inasprimento della legislazione europea e nazionale in materia di decarbonizzazione e transizione ecologica. La Società monitora costantemente l'evoluzione della normativa e valuta di volta in volta i provvedimenti e le azioni mitigatrici. Infine, la Società dovrà gestire il rischio reputazionale relativo alla valutazione della strategia di business sostenibile in base ad indicatori ESG.
Saras ha messo a punto tramite le proprie controllate un percorso di decarbonizzazione e transizione energetica che coinvolge i seguenti ambiti: (i) lo sviluppo della capacità di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili come eolico e fotovoltaico per raggiungere i 500 MW di potenza installata (ii) aumento della produzione di biofuel fino a 250 ktonn/anno(iii) sviluppo della produzione di idrogeno verde da fonti rinnovabili (iv) studio per la realizzazione di un impianto di Carbon Capture & Storage di CO2 al fine di ridurre del l'emissione in atmosfera di CO2 della società.
Saras opera nel rispetto della normativa vigente sulla protezione dei dati riguardanti i propri clienti, dipendenti, fornitori e tutti i soggetti con i quali entra in contatto quotidianamente. In particolare, il 25 maggio 2018 è divenuto efficace il nuovo Regolamento Europeo n. 679/2016 (il cosiddetto "GDPR") riguardante la protezione dei dati personali, Saras ha da tempo attivato un progetto volto ad implementare le nuove misure richieste dal GDPR e ha allineato le proprie procedure ed i processi alle novità introdotte da tale Regolamento.
Complessi sistemi informativi sono a supporto delle diverse attività e processi di business. Aspetti di rischio riguardano l'adeguatezza di tali sistemi, la disponibilità e l'integrità/riservatezza dei dati e delle informazioni. In particolare, alcuni rilevanti sistemi possono essere esposti al rischio di Cyber Attack. La Società sta da tempo sviluppando progetti e applicando soluzioni che mirano a ridurre sensibilmente questo tipo di rischio, avvalendosi di consulenti specializzati sul tema e adottando lo standard internazionale IEC 62443.
Nel corso dell'esercizio 2022 la Società ha aumentato il livello di protezione da Cyber Attack attraverso un servizio (Uptime servizio di security monitoring) e un'attivazione di corsi di Awareness da erogare alla popolazione aziendale.
Oltre a quanto sopra descritto relativamente all'attività di gestione e mitigazione dei rischi, la Società, in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti ad eventi passati, che possano essere di tipo legale, contrattuale, normativo, ha effettuato negli anni congrui accantonamenti in appositi fondi rischi ed oneri presenti fra le passività di bilancio (vedasi Nota Integrativa).
Saras è parte in procedimenti civili e amministrativi e in azioni legali collegate al normale svolgimento delle sue attività. Oltre al fondo rischi per contenziosi stanziato in bilancio, è possibile che in futuro Saras possa sostenere altre passività, anche significative a causa di: (i) incertezza rispetto all'esito finale dei procedimenti in corso per i quali al momento è stata valutata non probabile la soccombenza, o non attendibile la stima della relativa passività; (ii) il verificarsi di ulteriori sviluppi o l'emergere di nuove evidenze e informazioni che possano fornire elementi sufficienti per una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione, (iii) inaccuratezza delle stime degli accantonamenti dovuta al complesso processo di determinazione che comporta giudizi soggettivi da parte del management. Violazioni del Codice Etico, di leggi e regolamenti, incluse le norme in materia di anticorruzione, da parte di Saras, dei suoi partner commerciali, agenti o altri soggetti che agiscono in suo nome o per suo conto, possono esporre Saras e i suoi dipendenti al rischio di sanzioni penali e civili che potrebbero danneggiare la reputazione della Società e il valore per gli azionisti. Per maggiori dettagli sui procedimenti in corso si rimanda al paragrafo 7.1 della Nota Integrativa al Bilancio d'esercizio.
(166) GRUPPO SARAS BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO E SEPARATO DI SARAS SPA AL 31 DICEMBRE 2022
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Signori Azionisti,
il bilancio separato al 31 dicembre 2022 della Vostra Società chiude con un utile netto pari a euro 399.161.477. Se concordate con i criteri seguiti nella redazione del bilancio e con i principi e i metodi contabili ivi utilizzati, Vi proponiamo di adottare le seguenti deliberazioni:
di approvare il bilancio separato della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 nel suo insieme e nelle singole appostazioni e di riportare l'utile dell'esercizio a nuovo e di destinare a dividendo euro 0,19 per ciascuna delle 951.000.000 azioni ordinarie in circolazione per un totale di euro 180.690.000 prelevando tale importo dall'utile d'esercizio.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Massimo Moratti

GRUPPO SARAS BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO E SEPARATO DI SARAS SPA AL 31 DICEMBRE 2022 169
| Migliaia di Euro | (1) | (2) | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ | ||||
| Attività correnti | 5.1 | 3.344.083 | 2.604.079 | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 5.1.1 | A | 599.349 | 301.172 |
| Altre attività finanziarie | 5.1.2 | B | 867.916 | 682.332 |
| di cui con parti correlate: | 742.695 | 639.131 | ||
| Crediti commerciali | 5.1.3 | C | 708.465 | 585.847 |
| di cui con parti correlate: | 504.113 | 409.440 | ||
| Rimanenze | 5.1.4 | D | 1.153.882 | 990.348 |
| Attività per imposte correnti | 5.1.5 | E | 2.924 | 17.584 |
| Altre attività | 5.1.6 | F | 11.547 | 26.796 |
| di cui con parti correlate: | 1.810 | 4.239 | ||
| Attività non correnti | 5.2 | 503.093 | 533.980 | |
| Immobili, impianti e macchinari | 5.2.1 | H | 7.358 | 8.591 |
| Attività immateriali | 5.2.2 | K | 3.014 | 2.390 |
| Diritto di utilizzo di attività in leasing | 5.2.3 | J | 5.868 | 3.466 |
| Partecipazioni valutate al costo | 5.2.4.1 | M | 483.371 | 496.412 |
| Altre partecipazioni | 5.2.4.2 | M | 738 | 500 |
| Attività per imposte anticipate | 5.2.5 | Y | 0 | 19.577 |
| Altre attività finanziarie | 5.2.6 | N | 2.744 | 3.044 |
| Totale attività | 3.847.176 | 3.138.059 | ||
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | ||||
| Passività correnti | 5.3 | 2.367.416 | 2.470.723 | |
| Passività finanziarie a breve termine | 5.3.1 | S | 251.309 | 861.056 |
| di cui con parti correlate: | 55.310 | 55.825 | ||
| Debiti commerciali e altri debiti | 5.3.2 | S | 1.647.517 | 1.404.987 |
| di cui con parti correlate: | 653.489 | 287.600 | ||
| Passività per imposte | 5.3.3 | Y | 311.406 | 71.091 |
| Altre passività | 5.3.4 | S | 157.184 | 133.589 |
| di cui con parti correlate: | 124.311 | 119.326 | ||
| Passività non correnti | 5.4 | 431.304 | 18.398 | |
| Passività finanziarie a lungo termine | 5.4.1 | S | 409.543 | 10.807 |
| Fondi per rischi e oneri | 5.4.2 | Q | 5.420 | 5.914 |
| Fondi per benefici ai dipendenti | 5.4.3 | R | 1.524 | 1.676 |
| Passività per imposte differite | 5.4.4 | 14.817 | 0 | |
| Totale passività | 2.798.720 | 2.489.121 | ||
| PATRIMONIO NETTO | 5.5 | O, P, X | ||
| Capitale sociale | 54.630 | 54.630 | ||
| Riserva legale | 10.926 | 10.926 | ||
| Altre riserve | 583.739 | 553.324 | ||
| Risultato netto | 399.161 | 30.058 | ||
| Totale patrimonio netto | 1.048.456 | 648.938 | ||
| Totale passività e patrimonio netto | 3.847.176 | 3.138.059 |
(1) Si rimanda alla nota integrativa sezione 5 "Note alla situazione patrimoniale-finanziaria"
(2) Si rimanda alla nota integrativa 3.1 "Sintesi dei Principi contabili e dei criteri di valutazione adottati"
| Migliaia di Euro | (1) | (2) | 01/01/2022 31/12/2022 |
01/01/2021 31/12/2021 |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione caratteristica | 6.1.1 | T | 13.904.945 | 7.592.114 |
| di cui con parti correlate: | 4.182.762 | 823.364 | ||
| Altri proventi | 6.1.2 | T | 101.750 | 53.270 |
| di cui con parti correlate: | 87.151 | 37.711 | ||
| Totale ricavi | 14.006.695 | 7.645.384 | ||
| Acquisti per materie prime, | 6.2.1 | U | (11.724.870) | (6.657.398) |
| sussidiarie e di consumo | ||||
| di cui con parti correlate: | (1.955.838) | (1.170.357) | ||
| Prestazioni di servizi e costi diversi | 6.2.2 | U | (1.259.315) | (609.542) |
| di cui con parti correlate: | (665.620) | (277.257) | ||
| Costo del lavoro | 6.2.3 | R, U | (52.829) | (35.281) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 6.2.4 | H, K, J | (5.242) | (4.808) |
| Totale costi | (13.042.256) | (7.307.029) | ||
| Risultato operativo | 964.439 | 338.355 | ||
| Proventi (oneri) netti su partecipazioni | 6.3 | M, X | (13.041) | (188.301) |
| di cui con parti correlate: | (13.041) | (188.301) | ||
| Proventi finanziari | 6.4 | V, Z | 251.071 | 80.013 |
| di cui con parti correlate: | 20.413 | 10.377 | ||
| Oneri finanziari | 6.4 | V, Z | (310.540) | (103.169) |
| di cui con parti correlate: | (5.219) | (11) | ||
| Risultato prima delle imposte | 891.929 | 126.898 | ||
| Imposte sul reddito | 6.5 | Y | (492.768) | (96.840) |
| Risultato netto | 399.161 | 30.058 |
| Migliaia di Euro | 01/01/2022 | 01/01/2021 | |
|---|---|---|---|
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | ||
| Risultato netto (A) | 399.161 | 30.058 | |
| Componenti dell'utile complessivo che non saranno successivamente riclassificate | |||
| nell'utile (perdita) dell'esercizio | |||
| Effetto attuariale IAS 19 su T.F.R. | R, U | 219 | (142) |
| Riserva Cash Flow Hedging | U, Z | 137 | |
| Altri utili / (perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) | 357 | (142) | |
| Risultato netto complessivo (A + B) | 399.518 | 29.916 | |
| Risultato complessivo consolidato di periodo attribuibile a: | |||
| Soci della controllante | 399.518 | 29.916 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | 0 | 0 |
(1) Si rimanda alla nota integrativa sezione 6 "Note al conto economico complessivo"
(2) Si rimanda alla nota integrativa 3.1 "Sintesi dei Principi contabili e dei criteri di valutazione adottati"
| Migliaia di Euro | Capitale | Riserva | Altre | Utile | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Sociale | Legale | Riserve | (Perdita) | patrimonio | |
| Esercizio | netto | ||||
| Saldo al 31/12/2020 | 54.630 | 10.926 | 615.066 | (65.198) | 615.424 |
| Periodo 1/1/2021 - 31/12/2021 | |||||
| Destinazione risultato esercizio precedente | (65.198) | 65.198 | 0 | ||
| Riserva per piano azionario dipendenti | 3.598 | 3.598 | |||
| Effetto attuariale IAS 19 | (142) | (142) | |||
| Risultato netto | 30.058 | 30.058 | |||
| Risultato netto complessivo | (142) | 30.058 | 29.916 | ||
| Saldo al 31/12/2021 | 54.630 | 10.926 | 553.324 | 30.058 | 648.938 |
| Periodo 1/1/2022 - 31/12/2022 | |||||
| Destinazione risultato esercizio precedente | 30.058 | (30.058) | 0 | ||
| Effetto attuariale IAS 19 | 219 | 219 | |||
| Riserva Cash Flow Hedging | 137 | 137 | |||
| Risultato netto | 399.161 | 399.161 | |||
| Risultato netto complessivo | 357 | 399.161 | 399.518 | ||
| Saldo al 31/12/2022 | 54.630 | 10.926 | 583.739 | 399.161 | 1.048.456 |
| (1) | (2) | 01/01/2022 31/12/2022 |
01/01/2021 31/12/2021 |
|
|---|---|---|---|---|
| A - Disponibilità liquide iniziali | 5.1.1 | A | 301.172 | 517.620 |
| B - Flusso monetario da (per) attività dell'esercizio | ||||
| Risultato netto | 5.5 | 399.161 | 30.058 | |
| Differenze cambio non realizzate su c/c bancari | (6.653) | (6.438) | ||
| Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni | 6.2.4 | H, J | 5.242 | 4.808 |
| Accantonamento fondo svalutazione crediti | 0 | 5.552 | ||
| (Proventi) oneri netti su partecipazioni | 6.3 | L | 13.041 | 188.301 |
| di cui con parti correlate: | 13.041 | 188.301 | ||
| Variazione netta fondi per rischi | 5.4.2 | P, Z | (494) | (1.146) |
| Variazione netta dei fondi per benefici ai dipendenti | 5.4.3 | Q | (152) | (310) |
| Variazione netta passività per imposte differite e attività per imposte anticipate | 5.2.4 | X | 34.394 | (386) |
| Interessi netti | U, Y | 10.412 | 5.308 | |
| Imposte sul reddito accantonate | 6.5 | X | 458.374 | 97.226 |
| Variazione FV attività finanziarie negoziabili e passività finanziarie | (21.480) | 9.003 | ||
| Altre componenti non monetarie | 5.5 | 357 | 3.456 | |
| Utile (perdita) dell'attività di esercizio prima delle variazioni monetarie e non monetarie del capitale circolante | 892.202 | 335.433 | ||
| (Incremento) Decremento dei crediti commerciali | 5.1.3 | C | (122.618) | (350.351) |
| di cui con parti correlate: | (94.673) | (228.140) | ||
| (Incremento) Decremento delle rimanenze | 5.1.4 | D | (163.534) | (404.950) |
| Incremento (Decremento) dei debiti commerciali e altri debiti | 5.3.2 | R | 242.530 | 673.030 |
| di cui con parti correlate: | 232.291 | (170.289) | ||
| Variazione altre attività correnti | 5.1.5 - 5.1.6 | E, F | 29.909 | (25.754) |
| di cui con parti correlate: | 2.429 | (4.239) | ||
| Variazione altre passività correnti | 5.3.3 - 5.3.4 | X, R | (99.813) | 17.376 |
| di cui con parti correlate: | (534.163) | (106.928) | ||
| Interessi incassati | U, Y | 17.978 | 10.368 | |
| di cui con parti correlate: | 20.413 | 10.377 | ||
| Interessi pagati | U, Y | (28.390) | (15.676) | |
| di cui con parti correlate: | (5.219) | (11) | ||
| Imposte sul reddito pagate | E, X | (94.651) | 0 | |
| Totale (B) | 673.614 | 239.475 | ||
| C - Flusso monetario da (per) attività di investimento | ||||
| (Investimenti netti) in immobilizzazioni materiali ed immateriali | 5.2.1 - 5.2.2 | H, I | (7.035) | (1.733) |
| Variazione partecipazioni | 5.2.3.1 | L | (238) | (5) |
| (Incremento) / diminuzione altre attività finanziarie | 5.1.2 - 5.2.5 | B, M | (114.271) | (50.437) |
| Totale (C) | (121.544) | (52.175) | ||
| D - Flusso monetario da (per) attività di finanziamento | ||||
| Incremento / (diminuzione) debiti finanziari a m/l termine | 5.4.1 | R | 398.736 | (285.040) |
| Incremento / (diminuzione) debiti finanziari a breve termine | 5.3.1 | R | (659.280) | (125.146) |
| di cui con parti correlate: | (361.442) | (361.442) | ||
| Totale (D) | (260.544) | (410.186) | ||
| E - Flusso monetario del periodo (B+C+D) | 291.525 | (222.886) | ||
| Differenze cambio non realizzate su c/c bancari | 6.653 | 6.438 | ||
| F - Disponibilità liquide finali | 599.349 | 301.172 |
(1) Si rimanda alla nota integrativa sezioni 5 "Note alla situazione patrimoniale-finanziaria" e 6 "Note al conto economico complessivo" (2) Si rimanda alla nota integrativa 3.1 "Sintesi dei Principi contabili e dei criteri di valutazione adottati"

GRUPPO SARAS BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO E SEPARATO DI SARAS SPA AL 31 DICEMBRE 2022 175
Saras SpA (di seguito anche la "Capogruppo") è una società per azioni quotata alla Borsa di Milano avente sede legale in Sarroch (CA) (Italia), S.S. 195 "Sulcitana" Km. 19. La Società è controllata congiuntamente da Massimo Moratti SAP.A. (20,01%), Angel Capital Management SpA (10,005%) e Stella Holding SpA (10,005%) rappresentanti in aggregato il 40,02% del Capitale Sociale di Saras SpA, in virtù del patto parasociale dalle stesse sottoscritto in data 30 marzo 2022. La durata della Società è prevista statutariamente sino al 31 dicembre 2056.
Saras SpA opera nel mercato petrolifero a livello italiano ed internazionale attraverso le attività di vendita dei prodotti derivati dalla raffinazione; detiene inoltre partecipazioni totalitarie (dirette e indirette) in società operanti, a loro volta:
Il presente bilancio, relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, è presentato in euro, essendo l'euro la moneta corrente nell'economia in cui la Società opera ed è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalla Nota Integrativa. Tutti i valori riportati nelle note al bilancio sono espressi in migliaia di euro, salvo ove diversamente indicato.
Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business, nonché la variabilità dei fattori esterni e di mercato cui le performance economiche e finanziarie della Società sono esposte, sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come la Società gestisce i rischi connessi a tali fattori esterni nonché i rischi finanziari, tra i quali quello di liquidità e di capitale, è contenuta nel paragrafo "Informazioni integrative sugli strumenti finanziari e le politiche di gestione dei rischi" della presente Nota Integrativa.
Nel 2022, grazie al rientro dell'emergenza pandemica e al mutato scenario petrolifero, il Gruppo ha ritrovato la storica capacità di generazione di cassa dalla gestione caratteristica registrando una posizione finanziaria netta positiva alla fine dell'esercizio pari a 809 milioni di Euro (ante IFR16) e 815 milioni di Euro (post IFR16).
Nel 2022 il flusso di cassa è stato complessivamente pari a 695 milioni di Euro, tale flusso è da ricondursi in primo luogo alla gestione operativa che ha generato un Ebitda pari a 970 milioni di euro e una variazione del capitale circolante netto pari a 44 milioni di Euro. Gli investimenti hanno assorbito 121,5 milioni di Euro ed il pagamento degli interessi ed oneri finanziari e delle imposte hanno assorbito 123 milioni di Euro, ivi incluso il pagamento della "tassazione sugli extraprofitti" relativa al cosiddetto "Sostegni ter".
Si ricorda inoltre che nel 2022 è stato firmato con Intesa San Paolo, BPM e Unicredit un finanziamento da 312,5 milioni di Euro con scadenza marzo 2028 assistito da garanzia emessa da SACE per il 70% del finanziamento. Tale finanziamento ha ridefinito il profilo di maturità del debito, consentendo il rimborso anticipato della linea di credito a medio lungo termine da 50 milioni di Euro di Unicredit, in scadenza nel mese di agosto 2023, e il prestito obbligazionario da 200 milioni di Euro con scadenza dicembre 2022. Si segnala che queste posizioni debitorie al 31 dicembre 2021, così come la quota pari a 321 milioni di Euro del finanziamento siglato nel 2020, erano esposte rispettivamente fra i "Finanziamenti bancari correnti" e "Quota a breve dei finanziamenti a MLT" (per maggiori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Gestione del bilancio al 31 dicembre 2021).
In ultimo si segnala che le disponibilità liquide ed equivalenti al 31 dicembre 2022 ammontano a 599 milioni di Euro e che tale importo verrà utilizzato per il pagamento delle imposte ordinarie e della quota restante della cosiddetta "tassazione sugli extraprofitti" come meglio descritto in Nota Integrativa.
Il bilancio separato di Saras SpA al 31 dicembre 2022 è stato redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali") emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e secondo i provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del Decreto Legislativo del 28 febbraio 2005, n.38. Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" ("IFRIC"), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" ("SIC"), omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di bilancio separato da parte del Consiglio di Amministrazione della società e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data.
Si precisa che gli schemi di bilancio sono stati redatti secondo i seguenti criteri, in linea con lo IAS 1, ritenuti adatti a fornire una completa informativa patrimoniale, economica e finanziaria:
I principi contabili esposti di seguito sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati.
Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business, nonché la variabilità dei fattori esterni e di mercato cui le performance economiche e finanziarie della Società sono esposte, sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come la Società gestisce i rischi connessi a tali fattori esterni nonché i rischi finanziari, tra i quali quello di liquidità e di capitale è contenuta nel paragrafo Informazioni integrative sugli strumenti finanziari e le politiche di gestione dei rischi della presente Nota Informativa.
I principi contabili adottati da Saras per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2022 sono coerenti con quelli applicati nel bilancio al 31 dicembre 2021, ad eccezione dei nuovi principi contabili, interpretazioni ed emendamenti di seguito illustrati che, alla data di redazione del presente bilancio, erano già stati emanati ed entrati in vigore nel corso del presente esercizio. Saras non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili alla Società, a far data dal 1° gennaio 2022, ed improduttivi di impatti sul Bilancio della Società:
Amendment to IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 and IFRS 16 – Phase 2 – emesso il 27 agosto 2020 ed omologato in data 13 gennaio 2022. Gli emendamenti della fase 2 affrontano le questioni che potrebbero influire sull'informativa finanziaria in sede di modifica del tasso di interesse, inclusi gli effetti delle modifiche ai flussi di cassa contrattuali o alle relazioni di copertura derivanti dalla sostituzione di un interest rate benchmark con un tasso di riferimento alternativo (replacement issues).
Tali modifiche sono efficaci a decorrere dal 1° gennaio 2022.
Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche efficaci per periodi successivi al 31 dicembre 2022 e non adottati dal Società in via anticipata
Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni che saranno applicati dal Società negli esercizi successivi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 di cui la Società ne valuterà eventuali impatti attesi in sede di prima adozione:
Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements con i riferimenti al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. La modifica ha aggiunto un'eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. L'esenzione richiede alle entità l'applicazione dei requisiti dello IAS 37 o dell'IFRIC 21, invece che del Conceptual Framework, per determinare qualora una obbligazione attuale esista alla data di acquisizione.
La modifica ha inoltre aggiunto un nuovo paragrafo all'IFRS 3 per chiarire che le attività potenziali non si qualificano come attività riconoscibili alla data di acquisizione. In accordo con le regole di transizione, il Gruppo applica la modifica in modo prospettico, i.e., ad aggregazioni aziendali che intercorrono successivamente all'inizio dell'esercizio in cui tale modifica viene per la prima volta applicata (data di prima applicazione). Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto non sono state riconosciute attività potenziali, passività e passività potenziali in scopo per tali modifiche.
Le modifiche proibiscono alle entità di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo derivante dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico. In accordo con le regole di transizione, il Gruppo applica la modifica in modo retrospettico solo per gli elementi di immobili, impianti e macchinari entrati in funzione successivamente od all'inizio dell'esercizio comparativo all'esercizio in cui tale modifica viene per la prima volta applicata (data di prima applicazione). Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto non sono state realizzate vendite relative a tali elementi di immobili, impianti e macchinari, prima che gli stessi entrassero in funzione prima o dopo l'inizio del precedente periodo comparativo.
Un contratto oneroso è un contratto nel quale i costi non discrezionali (ie, i costi che il Gruppo non può evitare in quanto è parte di un contratto) necessari ad adempiere alle obbligazioni assunte sono superiori ai benefici economici che si suppone siano ottenibili dal contratto.
La modifica specifica che nel determinare se un contratto è oneroso o genera perdite, una entità deve considerare i costi direttamente riferiti al contratto per la fornitura di beni o servizi che includono sia i costi incrementali (ie, il costo del lavoro diretto ed i materiali) che i costi direttamente attribuibili alle attività contrattuali (ie ammortamento delle attrezzature utilizzate per l'adempimento del contratto così come i costi per la gestione e supervisione del contratto). Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards – Subsidiary as a first-time adopter Tale modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell' IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzione cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante, nel caso in cui non fossero stati fatti aggiustamenti nelle procedure di consolidamento e per gli effetti dell'aggregazione aziendale in cui la controllante ha acquisito la controllata. Questa modifica si applica anche alle società collegate o joint venture che scelgono di applicare il paragrafo D16(a) dell' IFRS 1.
Tale modifica non ha avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto lo stesso non è un first time adopter.
Tale modifica chiarisce quali fees un'entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Non è stata proposta una simile modifica per quanto riguarda lo IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement.
In accordo con le regole di transizione, il Gruppo applica la modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente o all'inizio dell'esercizio in cui tale modifica viene per la prima volta applicata (data di prima applicazione). Tale modifica non ha avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto nel semestre non sono intervenute modifiche nelle passività finanziarie del Gruppo.
Lo IAS 8.30 richiede di dare informativa per quei principi che sono stati emessi, ma che non sono ancora in vigore; essa è richiesta ai fini di fornire informazioni note o ragionevolmente stimabili per permettere all'utilizzatore di valutare il possibile impatto dell'applicazione di tali questi principi sul bilancio di un'entità. Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio della Società, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. La Società intende adottare questi principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.
Le modifiche introducono una definizione di stime contabili, in sostituzione al concetto di cambiamento delle stime contabili. Secondo la nuova definizione le stime contabili sono importi monetari soggetti ad incertezza di misurazione. Le entità sviluppano stime contabili se i principi contabili richiedono che le voci di bilancio siano misurate in modo tale da comportare incertezza di misurazione. Il Board chiarisce che un cambiamento nella stima contabile che risulta da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore. Inoltre, gli effetti di un cambiamento in input o in una tecnica di misurazione utilizzata per sviluppare una stima contabile sono cambiamenti nelle stime se non risultano dalla correzione di errori di esercizi precedenti. Un cambiamento in una stima contabile può influenzare solo l'utile o la perdita del periodo corrente, oppure sia del periodo corrente che di esercizi futuri, e l'effetto della variazione relativa all'esercizio corrente è rilevato come provento/ onere nell'esercizio corrente, mentre l'effetto sui periodi futuri è rilevato come provento/onere in tali periodi futuri. Tali modifiche saranno applicabili, previa omologazione, dal 1° gennaio 2023.
A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. Saras sta al momento valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente e nel caso si renda necessaria la rinegoziazione dei contratti di finanziamento esistenti nonché seguendo le discussioni dell'IFRS IC e dello IASB a riguardo.
Tali modifiche intendono aiutare il redattore del bilancio nel decidere quali accounting policies, presentare nel proprio bilancio. In particolare, all'entità viene richiesta di rendere l'informativa di accounting policy materiali, anziché delle significant accounting policies e vengono introdotti diversi paragrafi che chiariscono il processo di definizione delle policy materiali, che potrebbero essere tali per loro stessa natura, anche se i relativi ammontari possono essere immateriali. Una accounting policy è materiale se i fruitori di bilancio ne hanno necessità per comprendere altre informazioni incluse nel bilancio. Inoltre, l'IFRS Practice Statement 2 è stato modificato aggiungendo linee guida ed esempi per dimostrare e spiegare l'applicazione del "four-step materiality process" alle informazioni sui principi contabili al fine di supportare le modifiche allo IAS 1. Tali modifiche saranno applicabili, previa omologazione, dal 1° gennaio 2023.
Emesso il 7 maggio 2022, in attesa di omologazione. Lo IAS 12 richiede l'iscrizione di imposte differite ogni qual volta si verifichino differenze temporanee, ossia le imposte dovute o recuperabili in futuro. In particolare, è stato stabilito che le società, in circostanze specifiche, possano essere esentate dal rilevare l'imposta differita quando rilevano attività o passività per la prima volta. Tale disposizione in precedenza ha fatto sorgere una certa incertezza sul fatto che l'esenzione si applicasse a transazioni come leasing e obblighi di smantellamento, operazioni per le quali le società riconoscono sia un'attività che una passività. Con l'emendamento allo IAS 12, l'IFRS chiarisce che l'esenzione non si applica e che le società sono tenute a rilevare l'imposta differita su tali operazioni. L'obiettivo delle modifiche è ridurre la diversità nella rendicontazione delle imposte differite sui contratti di locazione e degli obblighi di smantellamento. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2023 ed è prevista l'early adoption.
Un'operazione di vendita e retrolocazione comporta il trasferimento di un bene da un'entità (il venditore-locatario) a un'altra entità (l'acquirente-locatore) e la retrolocazione dello stesso bene da parte del venditore-locatario. L'emendamento specifica come un locatario venditore misura la passività del leasing, che sorge in un'operazione di vendita e retrolocazione, per garantire che non riconosca alcun importo dell'utile o della perdita relativa al diritto d'uso trattenuto. L'emendamento non modifica la contabilizzazione dei leasing non correlati a operazioni di vendita e retrolocazione. La prima applicazione è prevista per il 1° gennaio 2024.
Il bilancio è stato predisposto in applicazione del criterio del costo, salvo nei casi specificatamente descritti nelle note seguenti per i quali è stato applicato il valore equo.
Di seguito sono descritti i principali criteri di valutazione utilizzati, invariati rispetto all'esercizio precedente, ad eccezione di quanto ricordato al seguente paragrafo "Note al conto economico" in tema di classificazione dei risultati da strumenti derivati.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono prevalentemente la cassa, i depositi a vista con le banche, altri investimenti a breve termine altamente liquidabili (trasformabili in disponibilità liquide entro novanta giorni) e lo scoperto di conto corrente; quest'ultimo, viene evidenziato tra le passività correnti. Gli elementi inclusi nella liquidità netta sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a conto economico.
Le attività finanziarie sono rilevate al fair value, con imputazione degli effetti nel conto economico alla voce "Proventi finanziari" e "Oneri finanziari".
I crediti commerciali sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value e successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore (in termini di solvibilità nonché di caratteristiche di rischio creditizio dei singoli debitori), l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro.
Alla data di chiusura di ogni bilancio, la Società effettua l'analisi delle eventuali perdite attese sui crediti di natura commerciale valutati al costo ammortizzato, e rileva o adegua appositi fondi svalutazione.
Il fondo svalutazione per le suddette perdite attese si basa su assunzioni riguardanti il rischio di default e le perdite attese. A tal fine, il management utilizza il proprio giudizio professionale e l'esperienza storica, nonché la conoscenza delle condizioni di mercato attuali e le stime prospettiche alla fine di ciascun periodo di riferimento del bilancio.
La perdita attesa (Expected Credit Loss, ECL), determinata utilizzando la probabilità di default (PD), la perdita in caso di default (LGD) e l'esposizione al rischio in caso di default (EAD), è determinata quale differenza fra i flussi finanziari dovuti in base al contratto e i flussi finanziari attesi (comprensivi dei mancati incassi) attualizzati usando il tasso di interesse effettivo originario.
La Società applica essenzialmente un approccio analitico, sulle posizioni singolarmente significative e in presenza di specifiche informazioni sull'incremento significativo del rischio di credito. In caso di valutazioni individuali, la PD è ottenuta prevalentemente da provider esterni quali ad esempio consulenti legali ai quali sono affidate le cause di recupero crediti.
Il riconoscimento della cessione crediti è soggetto ai requisiti previsti dallo IAS 39 per la derecognition di attività finanziarie. Di conseguenza tutti i crediti ceduti a società di factoring, nel caso in cui le previsioni contrattuali includano clausole che implichino il mantenimento di una significativa esposizione all'andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti, rimangono iscritti nel bilancio.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo alla fine dell'esercizio, rappresentato dall'ammontare che la Società si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, considerando anche le vendite realizzate dopo la data di bilancio, ovvero, per i periodi successivi le curve di prezzo attese. Il valore delle rimanenze di grezzo, materiali di scorta e parti di ricambio è determinato applicando il metodo FIFO. Il valore delle rimanenze di prodotti petroliferi è determinato applicando il costo medio ponderato dell'ultimo trimestre.
Le attività per imposte correnti sono iscritte, al momento della prima iscrizione, al valore che si prevede di recuperare dalle autorità fiscali, tenendo conto del presumibile valore di realizzo e successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo.
Le altre attività correnti sono iscritte, al momento della prima iscrizione, al fair value e successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.
G Eliminazione di attività e passività finanziarie dall'attivo e dal passivo della situazione patrimoniale-finanziaria Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un Società di attività finanziarie simili) è eliminata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria) quando:
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società.
Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.
Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali. Gli eventuali interessi passivi relativi alla costruzione di immobilizzazioni materiali sono capitalizzati fino al momento in cui il bene è pronto all'uso.
I costi connessi ad obblighi di ripristino o smantellamento di impianti derivanti da obbligazioni di natura legale o contrattuale sono contabilizzati ad incremento del costo storico del bene cui si riferiscono con contropartita il Fondo per Rischi ed Oneri.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del component approach. Analogamente, i costi di sostituzione dei componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale ed ammortizzati secondo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo del componente oggetto di sostituzione è imputato a conto economico.
Il valore di iscrizione degli immobili, impianti e macchinari è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato sul costo storico al netto del valore residuo a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della stimata vita utile.
La vita utile stimata dalla società, per le varie categorie di cespiti, è la seguente:
| Fabbricati | 18 anni |
|---|---|
| Mobili e macchine d'ufficio | 4 - 8 anni |
| Automezzi | 4 anni |
| Altri beni | 12 anni |
| Migliorie su beni di terzi | Minore tra la durata della locazione e la vita utile del bene |
La vita utile delle immobilizzazioni materiali e il valore residuo sono rivisti annualmente e aggiornati, ove applicabile, alla chiusura di ogni esercizio.
I terreni non sono ammortizzati.
Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach.
Le attività possedute mediante contratti di leasing o contratti che concedono diritti di utilizzo su attività di terzi sono riconosciute come attività della Società al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata nel bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati linearmente sulla base della durata del contratto sottostante, e la passività finanziaria è rimborsata sulla base dei pagamenti previsti dal contratto di leasing o di concessione del diritto all'utilizzo.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, privi di consistenza fisica e chiaramente identificabili (ossia separabili – capaci di essere separati o scorporati o scambiati – e derivanti da altri diritti contrattuali o legali), controllabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle immobilizzazioni immateriali sono spesati a conto economico. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile.
Le attività immateriali vengono iscritte, ove richiesto, con il consenso del Collegio Sindacale.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata con la medesima metodologia applicata alla voce "Immobili, Impianti e Macchinari".
I costi volti all'acquisizione di nuove conoscenze o scoperte, allo studio di prodotti o processi alternativi, di nuove tecniche o modelli, alla progettazione e costruzione di prototipi o, comunque, sostenuti per altre attività di ricerca scientifica o di sviluppo tecnologico sono considerati costi correnti e imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.
A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali ed immateriali con vita definita e le partecipazioni sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori, rivenienti sia da fonti esterne che interne alla Società, di riduzione di valore delle stesse. Nelle circostanze in cui sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo valore equo ridotto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, laddove quest'ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della relativa cash generating unit a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Qualora vengano meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Le partecipazioni in controllate sono iscritte al costo di acquisto, eventualmente ridotto per perdite in conformità a quanto previsto dallo IAS 36.
Le partecipazioni incluse nella voce "Altre partecipazioni" sono valutate al fair value con imputazione degli effetti connessi alla variazione dello stesso direttamente nel conto economico complessivo. Qualora non sia possibile determinare lo stesso in maniera attendibile o sia non significativo, risultano valutate al costo ridotto per perdite in conformità a quanto previsto dallo IAS 39. Tali costi sono periodicamente riconsiderati al fine di individuare l'eventuale presenza di impairment indicators che possono suggerire che il loro valore recuperabile sia inferiore al valore di carico. Qualora vengano meno i presupposti che hanno portato ad effettuare una svalutazione in periodi precedenti, il valore contabile della partecipazione viene ripristinato con imputazione a conto economico.
In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, le attività finanziarie sono classificate nelle seguenti categorie:
La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria, il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie che generano flussi di cassa contrattuali rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi sono valutate al costo ammortizzato se possedute con la finalità di incassarne i flussi di cassa contrattuali (cd. business model hold to collect). L'applicazione del metodo del costo ammortizzato comporta la rilevazione a conto economico degli interessi attivi determinati sulla base del tasso di interesse effettivo, delle differenze di cambio e delle eventuali svalutazioni.
Il trattamento delle attività finanziarie correlate a strumenti derivati è indicato al punto "Y Strumenti derivati".
Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del patrimonio netto..
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. I costi strettamente correlati alla emissione di nuove azioni sono classificati a riduzione delle riserve di patrimonio netto, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito.
Sono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica; includono i risultati economici degli esercizi precedenti per la parte non distribuita.
I fondi per rischi ed oneri sono iscritti solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione, il cui ammontare deve essere attendibilmente stimabile. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato ed include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi; per tali rischi non si procede ad alcun stanziamento.
La Società riconosce diverse forme di piani pensionistici, in linea con le condizioni e le pratiche comunemente applicate localmente nei paesi in cui svolge le proprie attività.
A partire dal 1° gennaio 2007, la disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (T.F.R.) è stata modificata introducendo la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio T.F.R. maturando. In particolare, i nuovi flussi del T.F.R. potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure essere mantenuti in azienda (ove il numero dei dipendenti sia inferiore a 50 unità o destinati all'I.N.P.S. nel caso opposto). L'introduzione di tali norme comporta le seguenti differenti contabilizzazioni:
Il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Codice civile rientra tra i "piani pensionistici a benefici definiti"; detti piani sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio. In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta nel bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base ad un piano a prestazioni definite. L'iscrizione nel bilancio dei piani a prestazioni definite richiede la stima con tecniche attuariali dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni della Società. La determinazione del valore attuale degli impegni della Società è effettuata da un perito esterno con il "metodo della proiezione unitaria" (Projected Unit Credit Method). Tale metodo, che rientra nell'ambito più generale delle tecniche relative ai cosiddetti "benefici maturati", considera ogni periodo di servizio prestato dai lavoratori presso l'azienda come una unità di diritto addizionale: la passività attuariale deve quindi essere quantificata sulla base delle sole anzianità maturate alla data di valutazione; pertanto, la passività totale viene di norma riproporzionata in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati alla data di riferimento delle valutazioni e l'anzianità complessivamente raggiunta all'epoca prevista per la liquidazione del beneficio.
Il costo maturato nell'anno relativamente ai piani a prestazioni definite ed iscritto a conto economico nell'ambito delle spese per il personale è pari alla somma del valore attuale medio dei diritti maturati dai lavoratori presenti per l'attività prestata e dell'interesse annuo maturato sul valore attuale degli impegni della Società ad inizio anno, calcolato utilizzando il tasso di attualizzazione degli esborsi futuri adottato per la stima della passività al termine dell'esercizio precedente. Il tasso annuo di attualizzazione adottato per le elaborazioni è assunto pari al tasso di mercato a fine periodo relativo a zero coupon bonds con scadenza pari alla durata media residua della passività.
A seguito dell'applicazione dello IAS 19 revised, gli utili e perdite attuariali connessi al modificarsi dei relativi parametri, in precedenza rilevati nel conto economico (costo del lavoro), sono ora rilevati nel conto economico complessivo.
Le quote in oggetto vengono contabilizzate secondo la metodologia prevista per i "piani pensionistici a
contributi definiti" (che non prevedono valutazioni attuariali) in quanto la posizione del dipendente viene totalmente trasferita all'esterno della Società.
L'ammontare del relativo debito viene determinato secondo quanto previsto dall'art. 2120 del Codice Civile.
Sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value e successivamente al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei debiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
Le operazioni di vendita con obbligo di riacquisto si configurano come una forma di finanziamento in quanto i rischi connessi alla proprietà (principalmente il rischio connesso alle variazioni di fair value) rimangono in capo alla società. In tal caso non si effettua la derecognition dell'attività, il debito per il riacquisto ha natura finanziaria ed il differenziale viene iscritto a conto economico come componente di natura finanziaria.
Le Passività finanziarie comprendono anche i contratti derivati, per i quali si rinvia all'apposito paragrafo di seguito riportato. Questi ultimi sono misurati al fair value con contropartita il conto economico ad ogni data di bilancio.
I ricavi delle vendite sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento dei rischi e dei benefici rilevanti tipici della proprietà o al compimento della prestazione.
I ricavi relativi alle prestazioni di servizi vengono rilevati in base allo stato di effettivo completamento del servizio.
I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Gli interessi attivi e passivi sono contabilizzati in base alla loro maturazione.
Le transazioni in valuta estera vengono tradotte in Euro utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta vengono contabilizzate a conto economico.
I dividendi incassati da società controllate, joint venture, collegate ed altre partecipate sono rilevati a conto economico quando si stabilisce il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.
La distribuzione di dividendi agli azionisti della Società determina l'iscrizione di un debito nel bilancio del periodo nel quale la distribuzione è stata approvata dagli azionisti della Società.
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.
Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una attività o passività ed il relativo valore contabile, ad eccezione, sia di quelle rivenienti dalle partecipazioni in società controllate che quando la tempistica di rigiro di tali differenze è soggetta al controllo della società e risulta probabile che non si riverseranno in un lasso di tempo ragionevolmente prevedibile.
Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.
Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.
Le variazioni delle aliquote in conseguenza a modifiche normative sono contabilizzate nell'esercizio in cui dette variazioni sono sostanzialmente emanate; l'effetto relativo è registrato a conto economico o a patrimonio netto coerentemente con la transazione che ha generato la sottostante fiscalità differita.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce "Prestazioni di servizi e costi diversi".
La CapoSocietà dà facoltà alle proprie controllate italiane di aderire al Consolidato Fiscale, con riferimento alla determinazione dell'Imposta sul Reddito delle Società (I.Re.S), come previsto dagli articoli 117-128 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (il c.d. "Consolidato Fiscale Nazionale"). Conseguentemente, fra alcune delle controllate residenti in Italia e la CapoSocietà si determina un imponibile unico, essenzialmente attraverso la somma algebrica dei risultati fiscali di ciascuna partecipante. L'adesione al particolare sistema è attuata attraverso una comunicazione all'Agenzia delle Entrate da parte della controllante, nella quale si evidenziano le controllate che hanno ritenuto di avvalersi dell'opzione. Tale opzione ha una durata fissa di tre esercizi (salvo il manifestarsi di cause interruttive previste dalla legge) ed è regolata tra le due parti da un apposito Accordo di Consolidamento. In particolare, per quanto attiene al trasferimento delle perdite fiscali, gli accordi in vigore prevedono una remunerazione commisurata all'aliquota Ires ordinaria, in proporzione alla quota di perdita di ciascuna partecipante che ha trovato effettiva compensazione negli imponibili apportati da altre società consolidate; eventuali eccedenze di perdite rimangono di competenza della controllante e la relativa remunerazione è differita all'esercizio di concreto utilizzo nell'ambito del Consolidato Fiscale Nazionale.
Gli strumenti derivati sono attività e passività finanziarie rilevate al fair value.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge; es. copertura della variabilità del fair value di attività/passività), i derivati sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati a riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.
Gli strumenti finanziari derivati su commodities, in conformità all'IFRS 9 sono iscritti al fair value con rilevazione della variazione del fair value dello strumento a conto economico, imputando la stessa nelle voci dei costi operativi ai quali le coperture si riferiscono.
Gli strumenti finanziari derivati su commodities, realizzati in base a strategie diverse dalla fissazione dei prezzi del greggio e dei prodotti sono iscritti al fair value con rilevazione degli effetti economici nelle voci della gestione finanziaria.
Gli strumenti finanziari derivati su cambi e su tassi di interesse sono iscritti al fair value con rilevazione della variazione del fair value dello strumento a conto economico, imputando la stessa nelle voci della gestione finanziaria.
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi viene utilizzata la relativa quotazione di mercato (bid price) alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando modelli di valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.
Alcune operazioni di copertura del rischio strategico di Raffinazione sono state contabilizzate in hedge accounting,secondo quanto previsto dall'IFRS 9. Tale applicazione ha comportato, per i derivati che coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (Cash Flow Hedge), la rilevazione iniziale nella riserva di patrimonio netto e nelle altre componenti dell'utile complessivo delle variazioni del fair value dei derivati considerati efficaci, e successivamente, la loro imputazione a conto economico, coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.
Un settore operativo è una componente di un'entità:
Un settore geografico risulta definito, rispetto ad altri settori geografici, da quel Società di assets e transazioni utilizzato per la fornitura di servizi in un determinato ambiente geografico.
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi del bilancio, quali la Situazione Patrimoniale-Finanziaria, il Conto Economico, il Conto Economico Complessivo ed il Rendiconto Finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati effettivi delle poste del bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili più significativi che richiedono più di altri una maggiore discrezionalità da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari aggregati riesposti.
a significative variazioni anche di breve termine. Il valore netto di realizzo delle rimanenze di greggio e prodotti finiti alla fine dell'esercizio è quindi stimato sulla base all'ammontare che la Società si attende di ottenere dalla loro vendita determinato attraverso l'osservazione delle vendite successive alla data di bilancio. Tale valutazione risente, pertanto, delle condizioni di mercato.
[VI]Stima del fair value dei derivati: la valutazione dipende dalle attese dell'andamento di variabili di mercato, tra cui il prezzo delle commodities ed i tassi di cambio, la cui variabilità e volatilità dipende da fattori esterni di settore.
L'andamento delle variabili di mercato, nel medio-lungo e nel breve termine, tra cui il prezzo e l'offerta del greggio e la domanda mondiale di prodotti finiti rispetto alla capacità di lavorazione in grado di influire anche significativamente sulle performance della Società rappresenta una delle assunzioni critiche per diversi processi valutativi, tra cui in particolare per la valutazione delle immobilizzazioni e del valore recuperabile delle rimanenze nonché della volatilità dei valori correnti degli strumenti finanziari. I processi valutativi sottostanti, anche complessi, comportano l'espressione di stime che dipendono da variabili esogene di settore, altamente volatili, e sono basati su assunzioni che, per loro natura, implicano il ricorso ad un elevato grado di giudizio da parte della Direzione Aziendale, che a tal fine considera anche scenari espressi da esperti di settore indipendenti.
La Società opera nel mercato petrolifero a livello italiano ed internazionale attraverso la vendita dei prodotti derivati dalla raffinazione; pertanto, si ritiene che la Società operi in un solo settore di attività.
La ripartizione per area geografica è stata effettuata in considerazione della rilevanza dei mercati di riferimento e ai paesi dove hanno sede le controparti.
Ricavi totali per area geografica:
| Ricavi totali | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 6.757.103 | 2.786.546 | 3.970.557 |
| Spagna | 205.976 | 271.759 | (65.783) |
| Altri CEE | 2.479.728 | 925.056 | 1.554.672 |
| Extra CEE | 4.346.582 | 3.490.261 | 856.321 |
| USA | 217.306 | 171.761 | 45.545 |
| Totale | 14.006.695 | 7.645.384 | 6.361.312 |
Di seguito si rappresenta il dettaglio dei crediti commerciali per area geografica:
| Crediti commerciali | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 281.047 | 307.340 | (26.293) |
| Spagna | 71.712 | 67.373 | 4.339 |
| Altri CEE | 33.970 | 31.915 | 2.055 |
| Extra CEE | 331.175 | 189.820 | 141.355 |
| USA | 549 | 69 | 480 |
| Fondo Svalutazione Crediti | (9.989) | (10.670) | 681 |
| Totale | 708.465 | 585.847 | 122.618 |
Nel seguito sono illustrate le più significative variazioni intervenute nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria e nel Conto Economico rispetto all'esercizio precedente.
Le disponibilità liquide sono così composte:
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Deposti bancari postali | 599.343 | 301.149 | 298.194 |
| Cassa | 6 | 23 | (17) |
| Totale | 599.349 | 301.172 | 298.177 |
Per il commento della posizione finanziaria netta della Società si rimanda sia alla Relazione sulla Gestione al capitolo relativo alla stessa che al Prospetto di rendiconto finanziario.
Le Altre attività finanziarie sono così composte:
| Attività finanziarie | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati correnti | 71.013 | 20.379 | 50.634 |
| Depositi a garanzia derivati | 53.917 | 22.534 | 31.383 |
| Altre attività | 742.986 | 639.419 | 103.567 |
| Totale | 867.916 | 682.332 | 185.584 |
Tale voce comprende i fair value positivi dei derivati in essere alla data di chiusura dell'esercizio, i depositi a garanzia versati a favore delle Clearing House e le "Altre attività" correnti costituite dai "Crediti finanziari verso società del Gruppo", principalmente verso la controllata Sarlux Srl (649.585 migliaia di euro) e fanno riferimento principalmente al contratto di gestione accentrata della tesoreria gestito dalla Capogruppo. I crediti verso le società del Gruppo sono fruttiferi di interessi regolati a tasso di mercato e hanno scadenza entro l'esercizio successivo.
Il dettaglio dei crediti commerciali è il seguente:
| Crediti commerciali | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti vs clienti | 400.514 | 303.352 | 97.162 |
| Crediti comm.li di gruppo correnti | 307.951 | 282.495 | 25.456 |
| Totale | 708.465 | 585.847 | 122.618 |
I crediti verso clienti ammontano a 400.514 migliaia di euro, con un incremento pari a 97.162 migliaia di euro, essenzialmente dovuto all'incremento dei prezzi dei prodotti petroliferi registrato nell'ultimo periodo dell'esercizio rispetto al precedente e al minor ricorso alla cessione dei crediti.
Si ricorda che tutti i clienti sono assoggettati ad una valutazione di credito (KYC), ed in particolare i clienti del canale extrarete sono tutti assicurati da primarie società assicurative. Per i commenti sull'andamento delle vendite, si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
La voce è esposta al netto di un fondo svalutazione crediti pari a 9.989 migliaia di euro (10.670 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).
Il saldo dei crediti verso imprese del Gruppo si riferisce principalmente ai crediti verso le controllate Saras Energia SAU (53.879 migliaia di euro) e Saras Trading SA (172.737 migliaia di euro), per forniture di prodotti petroliferi, e verso la controllata Sarlux Srl (77.369 migliaia di euro) per la fornitura di materie prime e servizi. Per ulteriori analisi si rimanda al paragrafo 7.4 informazioni ai sensi dell'IFRS 7 e 13.
La consistenza delle rimanenze e le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2022 sono riportate nella tabella seguente:
| Rimanenze | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime suss. e di consumo | 338.259 | 262.061 | 76.198 |
| Prodotti in corso di lavorazione/semilavorati | 110.680 | 122.840 | (12.160) |
| Prodotti finiti e merci | 704.943 | 605.447 | 99.496 |
| Totale | 1.153.882 | 990.348 | 163.534 |
L'aumento del valore delle rimanenze petrolifere (grezzi semilavorati e prodotti finiti) è essenzialmente dovuto all'effetto congiunto dell'incremento delle quantità in giacenza alla fine dell'esercizio e dalla dinamica crescente dei prezzi.
Le rimanenze dei materiali di consumo sono state valutate al presumibile valore di recupero.
In ossequio a quanto previsto dai principi contabili, il Gruppo ha valutato le rimanenze dei prodotti petroliferi al minore tra costo di acquisto o di produzione e valore recuperabile di mercato, da tale confronto risulta l'iscrizione di un minor valore delle rimanenze – essenzialmente prodotti - per 2 milioni di euro.
Non vi sono rimanenze a garanzia di passività.
La voce "Rimanenze" comprende circa 1.667 migliaia di tonnellate di prodotti petroliferi, per un valore di circa 1.026 migliaia di euro, che fronteggiano l'obbligo di detenere scorte ai sensi del decreto legislativo del 31 gennaio 2001 n. 22 per le società del Gruppo e per alcuni terzi (nell'esercizio precedente, tali scorte ammontavano a 1.151 migliaia di tonnellate per un valore di circa 640 milioni di euro).
Le attività per imposte correnti sono così composte:
| Attività per imposte correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Credito per IVA | 346 | 0 | 346 |
| Crediti IRES | 0 | 16.681 | (16.681) |
| Altri crediti tributari | 2.578 | 903 | 1.675 |
| Totale | 2.924 | 17.584 | (14.660) |
Gli Altri Crediti comprendono imposte chieste a rimborso o pagate a titolo provvisorio nei confronti degli enti governativi.
Il saldo è così costituito:
| Altre attività | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ratei e risconti attivi | 9.877 | 4.633 | 5.244 |
| Altri crediti a breve termine | 1.670 | 22.163 | (20.493) |
| Totale | 11.547 | 26.796 | (15.249) |
I risconti attivi si riferiscono principalmente al pagamento in via anticipata degli oneri relativi alla normativa sui biocarburanti.
La voce "Altri crediti a breve termine" accoglie principalmente acconti versati a fornitori di materie prime petrolifere a fronte di forniture future, perfezionatesi nel corso dei primi mesi dell'esercizio 2023.
Il dettaglio della voce Immobili, impianti e macchinari, nonché la relativa movimentazione, è:
| Costo Storico | 31/12/2020 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2021 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | 3.809 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3.809 | |
| Attrezzature industriali e commerciali | 150 | 0 | 0 | 0 | 0 | 150 | |
| Altri beni | 17.174 | 500 | 0 | 0 | (1) | 17.673 | |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 0 | 0 | 399 | 0 | 0 | 399 | |
| Totale | 21.133 | 500 | 399 | 0 | (1) | 22.031 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2020 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2021 | |||
| Fondo Terreni e fabbricati | 1.957 | 264 | 0 | 0 | 0 | 2.221 | |
| Fondo Attrezzature industriali | 125 | 17 | 0 | 0 | 0 | 142 | |
| e commerciali | |||||||
| Altri beni | 9.540 | 1.537 | 0 | 0 | 0 | 11.077 | |
| Totale | 11.622 | 1.818 | 0 | 0 | 0 | 13.440 | |
| Valore Netto | 31/12/2020 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2021 | ||||
| Terreni e fabbricati | 1.852 | 0 | 0 | (264) | 0 | 0 | 1.588 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 25 | 0 | 0 | (17) | 0 | 0 | 8 |
| Altri beni | 7.634 | 500 | 0 | (1.537) | 0 | (1) | 6.596 |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 0 | 0 | 399 | 0 | 0 | 0 | 399 |
| Totale | 9.511 | 500 | 399 | (1.818) | 0 | (1) | 8.591 |
| Costo Storico | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
| Terreni e fabbricati | 3.809 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3.809 | |
| Attrezzature industriali e commerciali | 150 | 0 | 0 | 0 | 0 | 150 | |
| Altri beni | 17.673 | 792 | 0 | 0 | 1 | 18.466 | |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 399 | 0 | (291) | 0 | 0 | 108 | |
| Totale | 22.031 | 792 | (291) | 0 | 1 | 22.533 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2021Ammortamento | Utilizzo | SvalutazioniAltri movimenti | 31/12/2022 | |||
| Fondo Terreni e fabbricati | 2.221 | 226 | 0 | 0 | 0 | 2.447 | |
| Fondo Attrezzature industriali | 142 | 8 | 0 | 0 | 0 | 150 | |
| e commerciali | |||||||
| Altri beni | 11.077 | 1.500 | 0 | 0 | 1 | 12.578 | |
| Totale | 13.440 | 1.734 | 0 | 0 | 1 | 15.175 | |
| Valore Netto | 31/12/2021 | Incrementi DecrementiAmmortamento | SvalutazioniAltri movimenti 31/12/2022 | ||||
| Terreni e fabbricati | 1.588 | 0 | 0 | (226) | 0 | 0 | 1.362 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 8 | 0 | 0 | (8) | 0 | 0 | 0 |
| Altri beni | 6.596 | 792 | 0 | (1.500) | 0 | 0 | 5.888 |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 399 | 0 | (291) | 0 | 0 | 0 | 108 |
| Totale | 8.591 | 792 | (291) | (1.734) | 0 | 0 | 7.358 |
La voce "terreni e fabbricati" comprende fabbricati civili ad uso ufficio e migliorie apportate agli uffici della sede di Milano e di Roma.
La voce "altri beni" comprende principalmente mobili e macchine elettroniche.
La voce "immobilizzazioni in corso ed acconti" accoglie costi sostenuti per investimenti non ancora entrati in esercizio al 31 dicembre 2022.
I principali coefficienti di ammortamento adottati, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono evidenziati su base annua di seguito:
| Fabbricati Industriali (Terreni e Fabbricati) | |
|---|---|
| Dotazioni (Attrezzature) | 25% |
| Macchine elettroniche d'ufficio (Altri Beni) | 20% |
| Mobili e Macchine per ufficio (Altri Beni) | 12% |
| Mezzi di trasporto (Altri Beni) | 25% |
Non vi sono immobilizzazioni materiali destinate alla cessione.
La movimentazione delle immobilizzazioni immateriali è esposta nelle seguenti tabelle:
| Costo Storico | 31/12/2020 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2021 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto industriale | 30.497 | 484 | 0 | 0 | 1 | 30.982 | |
| ed opere ingegno | |||||||
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 800 | 336 | 0 | 0 | (1) | 1.135 | |
| Totale | 31.297 | 820 | 0 | 0 | 0 | 32.117 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2020 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2021 | |||
| Diritti di brevetto industriale | 28.570 | 1.158 | 0 | 0 | (1) | 29.727 | |
| ed opere ingegno | |||||||
| Totale | 28.570 | 1.158 | 0 | 0 | (1) | 29.727 | |
| Valore Netto | 31/12/2020 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2021 | ||||
| Diritti di brevetto industriale | 1.927 | 484 | 0 | (1.158) | 0 | 2 | 1.255 |
| ed opere ingegno | |||||||
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 800 | 336 | 0 | 0 | 0 | (1) | 1.135 |
| Totale | 2.727 | 820 | 0 | (1.158) | 0 | 1 | 2.390 |
| Costo Storico | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
| Diritti di brevetto industriale ed opere ingegno |
30.982 | 1.526 | 0 | 0 | 0 | 32.508 | |
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 1.135 | 700 | 0 | 0 | 0 | 1.835 | |
| Totale | 32.117 | 2.226 | 0 | 0 | 0 | 34.343 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2021 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
| Diritti di brevetto industriale ed opere ingegno |
29.727 | 1.602 | 0 | 0 | 0 | 31.329 | |
| Totale | 29.727 | 1.602 | 0 | 0 | 0 | 31.329 | |
| Valore Netto | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2022 | ||||
| Diritti di brevetto industriale | 1.255 | 1.526 | 0 | (1.602) | 0 | 0 | 1.179 |
| ed opere ingegno | |||||||
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 1.135 | 700 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.835 |
| Totale | 2.390 | 2.226 | 0 | (1.602) | 0 | 0 | 3.014 |
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali ammontano a 1.602 migliaia di euro e sono determinati secondo le aliquote, invariate rispetto all'esercizio precedente su base annua, di seguito riportate.
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno | |||
|---|---|---|---|
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 5% - 33% | ||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 6% - 33% |
Il contenuto delle voci principali è riportato di seguito.
Il saldo della voce si riferisce principalmente al costo sostenuto per l'acquisizione di licenze software.
La voce accoglie investimenti in corso per l'acquisizione di licenze relative a software.
Non vi sono attività immateriali a vita utile definita destinate alla cessione.
| La movimentazione dei diritti di utilizzo delle attività in leasing è esposta nelle seguenti tabelle: | |
|---|---|
| -- | ------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
| Costo Storico | 31/12/2020 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2021 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati in locazione | 7.887 | 0 | 0 | 0 | 0 | 7.887 | |
| Altri beni in locazione | 1.894 | 13 | 0 | 0 | 0 | 1.907 | |
| Totale | 9.781 | 13 | 0 | 0 | 0 | 9.794 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2020 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2021 | |||
| Fondo Terreni e fabbricati in locazione | 3.249 | 1.299 | 0 | 0 | 0 | 4.548 | |
| Altri beni | 1.248 | 532 | 0 | 0 | 0 | 1.780 | |
| Totale | 4.497 | 1.831 | 0 | 0 | 0 | 6.328 | |
| Valore Netto | 31/12/2020 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2021 | ||||
| Terreni e fabbricati in locazione | 4.638 | 0 | 0 | (1.299) | 0 | 0 | 3.339 |
| Altri beni in locazione | 646 | 13 | 0 | (532) | 0 | 0 | 127 |
| Totale | 5.284 | 13 | 0 | (1.831) | 0 | 0 | 3.466 |
| Costo Storico | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
| Terreni e fabbricati in locazione | 7.887 | 3.561 | 0 | 0 | 1 | 11.449 | |
| Altri beni in locazione | 1.907 | 747 | 0 | 0 | 0 | 2.654 | |
| Totale | 9.794 | 4.308 | 0 | 0 | 1 | 14.103 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2021 Ammortamento Utilizzo |
Svalutazioni Altri movimenti | |||||
| Fondo Terreni e fabbricati in locazione | 4.548 | 1.380 | 0 | 0 | 1 | 5.929 | |
| Altri beni | 1.780 | 526 | 0 | 0 | 0 | 2.306 | |
| Totale | 6.328 | 1.906 | 0 | 0 | 1 | 8.235 | |
| Valore Netto | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2022 | ||||
| Terreni e fabbricati in locazione | 3.339 | 3.561 | 0 | (1.380) | 0 | 0 | 5.520 |
| Altri beni in locazione | 127 | 747 | 0 | (526) | 0 | 0 | 348 |
| Totale | 3.466 | 4.308 | 0 | (1.906) | 0 | 0 | 5.868 |
Il saldo al 31 dicembre 2022, pari 5.868 migliaia di euro, è relativo all'applicazione del principio IFRS 16 – Leases. L'iscrizione si riferisce essenzialmente alle seguenti fattispecie contrattuali:
Di seguito si evidenzia l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2022, con l'indicazione dei dati principali relativi alle società partecipate alla medesima data:
| Elenco delle immobilizzazioni finanziarie | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Valuta | Capitale | Quota | Rapporto di | Totale | Totale | Patrimonio Utile/(Perdita) Valore di bilancio | ||
| Sociale | posseduta | partecipazione | attività | passività | netto ultimo esercizio | in Saras SpA | ||||
| Deposito di Arcola Srl | Arcola (SP) | EUR | 1.000 | 100% controllata dirette | 8.172 | 7.608 | 565 | (613) | 0 | |
| Sardeolica Srl | Uta (CA) | EUR | 57 | 100% controllata dirette | 149.220 | 23.675 | 125.546 | 1.628 | 33.613 | |
| Sarint SA | Lussemburgo | EUR | 50.705 | 99,9% (*) controllata dirette | 2.227 | 370 | 1.857 | (66) | 0 | |
| Sartec Srl | Assemini (CA) | EUR | 3.600 | 100% controllata dirette | 28.578 | 14.892 | 13.686 | 260 | 11.782 | |
| Saras Trading SA | Ginevra (Svizzera) | EUR | 881 | 100% controllata dirette | 435.115 | 422.993 | 12.122 | 5.195 | 923 | |
| Sarlux Srl | Sarroch (CA) | EUR | 100.000 | 100% controllata dirette | 1.952.700 | 1.515.647 | 437.054 | (13.040) | 437.053 | |
| Totale | 483.371 |
(*) La rimanente quota dello 0,1% di Sarint SA è posseduta dalla controllata Deposito di Arcola Srl
Il raffronto con i dati dell'esercizio precedente è il seguente:
| Sede | % di possesso | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|---|
| Arcola (SP) | 100% | 0 | 0 |
| Uta (CA) | 100% | 33.613 | 33.613 |
| Lussemburgo | 99,9% | 0 | 0 |
| Assemini (CA) | 100% | 11.782 | 11.782 |
| Ginevra (Svizzera) | 100% | 923 | 923 |
| Sarroch (CA) | 100% | 437.053 | 450.094 |
| 483.371 | 496.412 | ||
Di seguito è evidenziata la movimentazione del valore di carico:
| 31/12/2021 | Versamenti | Rivalutazioni | Altri | Perdite | 31/12/2022 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| movimenti | di valore | |||||
| Deposito di Arcola Srl | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Sardeolica Srl | 33.613 | 0 | 0 | 0 | 0 | 33.613 |
| Sarint SA | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Sartec Srl | 11.782 | 0 | 0 | 0 | 0 | 11.782 |
| Saras Trading SA | 923 | 0 | 0 | 0 | 0 | 923 |
| Sarlux Srl | 450.094 | 0 | 0 | 0 | (13.041) | 437.053 |
| Totale | 496.412 | 0 | 0 | 0 | (13.041) | 483.371 |
La perdita di valore registrata nell'esercizio si riferisce all'adeguamento della partecipazione, nella controllata Sarlux Srl, per riflettere la diminuzione del relativo Patrimonio Netto a seguito del risultato negativo consuntivato dalla Controllata stessa.
Laddove il patrimonio netto delle controllate è negativo è stato inoltre appostato un fondo oneri futuri per riflettere gli effetti della futura ricapitalizzazione.
Nessuna delle controllate dirette e indirette di Saras SpA è quotata sul mercato regolamentato.
La voce accoglie la partecipazione, pari al 4.01% del capitale sociale, nella società Sarda Factoring SpA, per 495 migliaia di euro e la partecipazione, pari al 50% del capitale sociale di Sardhy Green Hydrogen Srl, in joint-venture con ENEL Green Power Srl, per 243 migliaia di euro.
Le attività per imposte anticipate al 31 dicembre 2022 sono esposte in diminuzione della voce "passività per imposte differite" capitolo 5.4.4 a cui si rimanda.
Il saldo al 31 dicembre 2022 è pari a 2.744 migliaia di euro (3.044 migliaia di euro nell'esercizio precedente) ed è rappresentato principalmente da crediti verso terzi a medio/lungo termine.
Le passività finanziarie a breve termine sono così costituite:
| Passività finanziarie a breve termine | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Prestito obbligazionario correnti | 0 | 199.684 | (199.684) |
| Debiti finanziari verso società del gruppo | 55.306 | 55.824 | (518) |
| Finanziamenti bancari correnti | 116.187 | 379.035 | (262.848) |
| Banche c/c | 7.969 | 157.194 | (149.225) |
| Strumenti finanziari derivati | 49.533 | 29.382 | 20.151 |
| Altre passività finanziarie a breve | 22.314 | 39.937 | (17.623) |
| Totale | 251.309 | 861.056 | (609.747) |
Il prestito obbligazionario è stato rimborsato anticipatamente nel corso del secondo trimestre.
La voce "Finanziamenti bancari correnti" accoglie le quote a breve dei finanziamenti bancari accesi dalla Società, che sono valutati col criterio del costo ammortizzato. Il dettaglio e le condizioni dei finanziamenti e dei prestiti obbligazionari sono riportati nella tabella al paragrafo 5.4.1 passività finanziarie a lungo termine.
Si segnala come al 31 dicembre 2021, a seguito della ricezione da parte di Saras SpA in data 24 dicembre 2021 della notifica del termine delle indagini relative agli acquisti di grezzo di origine Kurdistan (come meglio descritto nell'apposita sezione della presente relazione sulla gestione) e l'ipotizzato coinvolgimento della società come responsabile ai sensi del D. Lgs 231/2001 che determina contrattualmente il diritto del finanziatore a richiedere il rimborso delle linee di credito utilizzate o concesse alla data (finanziamento SACE, finanziamento Unicredit e RCF), la Capogruppo ha classificato fra i finanziamenti a breve termine il finanziamento SACE per Euro 320 milioni e il finanziamento acceso con Unicredit per 50 milioni di euro, pur essendo contrattualmente a medio termine, in applicazione al principio contabile IAS1.74 che prevede tale classificazione quando venga violata una clausola di un contratto di finanziamento a lungo termine alla data di chiusura o prima della data di chiusura dell'esercizio con l'effetto che la passività diventi un debito esigibile a richiesta, in quanto viene meno il diritto incondizionato a differire il suo regolamento per almeno dodici mesi da quella data, anche se il finanziatore abbia concordato, dopo la data di chiusura dell'esercizio, di non richiedere il pagamento come conseguenza della violazione.
La voce "Banche c/c" accoglie il saldo delle linee di credito utilizzate e delle operazioni di "denaro caldo" cui la Società fa ricorso nel normale svolgimento delle attività.
La voce "Debiti finanziari verso società del Gruppo" accoglie i saldi dei finanziamenti per la gestione accentrata della tesoreria con le Società del Gruppo.
La voce "Strumenti finanziari derivati" accoglie il fair value negativo degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di chiusura dell'esercizio.
| Strumenti finanziari derivati | 31/12/2022 | 31/12/2022 | 31/12/2022 | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|
| Attività | Passività | Attività | Passività | |
| Interest rate swaps | 7.274 | 586 | 0 | 878 |
| Fair value strumenti derivati su commodities | 63.739 | 48.177 | 20.379 | 27.995 |
| Fair value acquisti e vendite a termine su cambi | 0 | 770 | 0 | 509 |
| Totale | 71.013 | 49.533 | 20.379 | 29.382 |
La composizione della voce in esame è la seguente:
| Debiti commerciali e altri debiti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Clienti c/anticipi | 21.038 | 51.566 | (30.528) |
| Debiti vs fornitori correnti | 972.916 | 1.065.776 | (92.860) |
| Debiti commerciali verso società del gruppo | 653.563 | 287.645 | 365.918 |
| Totale | 1.647.517 | 1.404.987 | 242.530 |
La voce "Clienti c/anticipi" accoglie acconti ricevuti da clienti su forniture di prodotti petroliferi.
Il saldo dei "Debiti verso fornitori correnti" accoglie essenzialmente i debiti per forniture di grezzi; la diminuzione rispetto all'esercizio precedente è essenzialmente dovuto a minori acquisti di grezzi effettuati alla fine dell'esercizio.
La voce "Debiti commerciali verso società del Gruppo" comprende essenzialmente i debiti verso Sarlux Srl, per 281.948 migliaia di euro, e verso Saras Trading SA, per 369.940 migliaia di euro.
La composizione della voce è la seguente:
| Passività per imposte correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti per IVA | 0 | 7.728 | (7.728) |
| Debiti IRES (e imposte su reddito imprese estere) | 231.833 | 0 | 231.833 |
| Debiti IRAP | 22.855 | 4.939 | 17.916 |
| Altri debiti tributari | 56.718 | 58.424 | (1.706) |
| Totale | 311.406 | 71.091 | 240.315 |
La voce "debiti Ires" comprende il debito per le imposte correnti e il debito relativo al cosiddetto "Contributo Straordinario sugli extraprofitti" delle società che operano nel settore energetico. In particolare, la Legge 29.12.2022 n.197, cosiddetta Legge di Bilancio 2023, ha introdotto un contributo di solidarietà temporaneo contro il caro bollette modificando l'ambito di applicazione del contributo straordinario relativo al 2022. Nello specifico ha previsto il versamento di un contributo da parte delle imprese che esercitano nel territorio dello Stato l'attività di produzione, importazione, distribuzione o vendita di energia elettrica, gas naturale o prodotti petroliferi pari al 50% del reddito complessivo determinato ai fini Ires relativo al periodo di imposta antecedente a quello in corso al 1.1.2023, che eccede per almeno il 10% la media dei redditi complessivi conseguiti nei quattro periodi d'imposta antecedenti a quello in corso all'1.1.2022. L'importo di tale contributo così determinato, non potrà essere superiore al 25% del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2021 delle società oggetto del contributo stesso per un ammontare di ca 240 milioni di euro di cui ca 162 milioni di euro che verranno versati entro giugno 2023. La società si riserva la facoltà di intraprendere eventuali azioni legali a propria tutela.
La voce "Altri debiti tributari" comprende principalmente debiti per accise su prodotti immessi al consumo, pari 53.933 migliaia di euro.
Il dettaglio delle altre passività è riportato nella seguente tabella:
| Altre passività | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti istituti previdenziali e sicurezza sociale | 7.555 | 4.345 | 3.210 |
| Debiti verso il personale | 24.252 | 8.441 | 15.811 |
| Debiti verso controllate per trasferimento imposte | 124.311 | 119.329 | 4.982 |
| Debiti verso altri | 1.066 | 1.187 | (121) |
| Ratei passivi | 0 | 287 | (287) |
| Totale | 157.184 | 133.589 | 23.595 |
La voce "Debiti verso il personale" comprende le retribuzioni del mese di dicembre non ancora liquidate, la quota maturata delle mensilità aggiuntive, i premi legati al raggiungimento degli obbiettivi aziendali e un accantonamento relativo all'accordo di risoluzione consensuale a favore di alcuni top manager.
La voce "Debiti verso società controllate per trasferimento imposte" accoglie il debito verso controllate per imposte trasferite in virtù dei già citati accordi di consolidato fiscale. Il saldo è essenzialmente dovuto alle imposte trasferite dalla controllata Sarlux Srl pari a 122.306 migliaia di euro.
La voce è così composta:
| Passività finanziarie a lungo termine | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari non correnti | 399.091 | 0 | 399.091 |
| Altre passività finanziarie a lungo termine | 10.452 | 10.807 | (355) |
| Totale | 409.543 | 10.807 | 398.736 |
Il dettaglio e le condizioni dei finanziamenti e dei prestiti obbligazionari sono riportati nella successiva tabella (valori espressi in milioni di euro):
| Valori espressi in milioni di Euro | Accensione / | Importo | Tasso | Scadenza | Residuo al | Residuo al | Scadenze | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| rinegoziazione del debito | originario | base | contrattuale | 31/12/2021 | 31/12/2022 | 1 anno | 1 > 5 anni | |
| Saras SpA | ||||||||
| Bond | Dicembre 2017 | 200 | 1,7% | dic-22 | 199,7 | - | ||
| Unicredit | Febbraio 2020 | 50 Euribor 6 mesi | ago-23 | 50,0 | - | |||
| Finanziamento Sace | Dicembre 2020 | 350 | 0,95% | set-24 | 320,8 | 203,6 | 116,2 | 86,9 |
| Finanziamento Sace | Maggio 2022 | 312,5 | 1,70% | mar-28 | 312,2 | - | 312,2 | |
| Totale debiti verso banche per finanziamenti | 570,5 | 515,8 | 116,2 | 399,1 |
Nel corso del mese di dicembre 2020 - SARAS ha firmato un contratto di finanziamento di euro 350 milioni, assistito per il 70% dell'importo dalle garanzie rilasciate da SACE nell'ambito del programma Garanzia Italia e destinato a rafforzare la struttura patrimoniale della Società.
Nel corso del mese di maggio 2022 Saras ha sottoscritto un nuovo finanziamento da 312,5 milioni di euro, assistito per il 70% dell'importo da garanzia rilasciata da SACE grazie a quanto previsto dal «DL Sostegni bis», con lo scopo di rimodulare il debt maturity profile della Società.
L'erogazione è avvenuta in un'unica soluzione ed il piano di rimborso prevede un periodo di preammortamento di 36 mesi e un rimborso in 12 rate trimestrali costanti a partire dal 30 giugno 2025 e fino al 31 marzo 2028, data di scadenza del finanziamento.
I proventi sono stati utilizzati per rimborsare anticipatamente il prestito obbligazionario da 200 milioni di euro, con scadenza 28 dicembre 2022, e il finanziamento a medio lungo termine da 50 milioni di euro, con scadenza 14 agosto 2023. I restanti 62,5 milioni di euro sono stati impiegati per sostenere il capitale circolante della Società, in linea con quanto previsto dal regolamento SACE.
La voce "Altre passività finanziarie a lungo termine" accoglie principalmente il debito finanziario relativo ai contratti rilevati in ossequio a quanto previsto dall' IFRS16.
I fondi per rischi ed oneri sono analizzati come segue:
| Fondi per rischi e oneri | 31/12/2020 | Accantonamento | Utilizzo Altri movimenti | 31/12/2021 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Altri fondi rischi e oneri | 7.060 | 0 | 0 | (1.146) | 5.914 |
| Totale | 7.060 | 0 | 0 | (1.146) | 5.914 |
| Fondi per rischi e oneri | 31/12/2021 | Accantonamento | Utilizzo Altri movimenti | 31/12/2022 | |
| Altri fondi rischi e oneri | 5.914 | 256 | (750) | 0 | 5.420 |
| Totale | 5.914 | 256 | (750) | 0 | 5.420 |
La voce "Altri fondi rischi" si riferisce principalmente a fondi iscritti a fronte di passività probabili di natura legale e fiscale.
Il saldo è così composto:
| Fondi per benefici ai dipendenti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 1.524 | 1.676 | (152) |
| Totale | 1.524 | 1.676 | (152) |
Il trattamento di fine rapporto è disciplinato dall'art. 2120 del codice civile e rappresenta la stima dell'obbligazione relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti all'atto della cessazione del rapporto di lavoro. Il debito maturato sino al 31 dicembre 2006 è stato determinato sulla base di tecniche attuariali in linea con quanto previsto dallo IAS 19. Gli impatti della rilevazione attuariale sono rilevati nel Conto Economico al quale si rimanda.
La posizione netta della fiscalità differita attiva e passiva della società al 31 dicembre 2022 ammonta a 14.817 migliaia di euro ed è così dettagliata:
| Dati in migliaia di Euro | Saldo al | Accanton. | Utilizzi | Saldo al |
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2021 | 31/12/2022 | |||
| Attività per imposte anticipate | ||||
| Oneri deducibili in futuri esercizi | 909 | 609 | 597 | 922 |
| Valutazione fiscale rimanenze | 1.021 | 1.023 | 2.044 | |
| Fondi svalutazione crediti | 2.265 | - | - | 2.265 |
| Perdite Fiscali | 27.686 | 27.686 | 0 | |
| Altro | 3.299 | 2.978 | 1.819 | 4.459 |
| Totale imposte anticipate | 35.179 | 4.611 | 30.101 | 9.690 |
| Passività per imposte differite | ||||
| Altro | 15.603 | 8.954 | 51 | 24.506 |
| Totale imposte differite | 15.603 | 8.954 | 51 | 24.506 |
| Totale netto | 19.576 | (4.343) | 30.049 | (14.817) |
La composizione del patrimonio netto è così rappresentabile:
| Patrimonio netto totale | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 54.630 | 54.630 | 0 |
| Riserva legale | 10.926 | 10.926 | 0 |
| Altre riserve | 583.739 | 553.324 | 30.415 |
| Utili (perdite) netto esercizio | 399.161 | 30.058 | 369.103 |
| Totale | 1.048.456 | 648.938 | 399.518 |
Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale di 54.630 migliaia di euro, interamente sottoscritto e versato, era rappresentato da n. 951.000.000 azioni ordinarie senza valore nominale.
La riserva legale, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari ad un quinto del capitale sociale.
La voce ammonta complessivamente a 583.739 migliaia di euro, con un incremento netto di 30.415 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.
Detto decremento netto origina da:
L'utile dell'esercizio ammonta a 399.161 migliaia di euro.
In data 28 aprile 2022 l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Saras SpA, convocata per l'approvazione del Bilancio chiuso al 31 dicembre 2021, ha deliberato di destinare integralmente l'utile dell'esercizio a nuovo.
Relativamente all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 il Consiglio di Amministrazione ha proposto all'Assemblea degli Azionisti convocata per il 28 aprile 2023 di destinare a dividendo euro 0,19 per ciascuna delle 951.000.000 azioni ordinarie in circolazione per un totale di Euro 180.690.000 prelevando tale importo dall'utile d'esercizio.
Il numero medio delle azioni in circolazione è stato di 951.000.000 nel 2022, invariato rispetto all'esercizio precedente.
Saras SpA al 31 dicembre 2022 non deteneva azioni proprie in portafoglio.
I ricavi della gestione caratterisica (13.904.945 migliaia di euro rispetto a 7.592.114 migliaia di euro dell'esercizio precedente) si incrementano di 6.312.831 migliaia di euro. La variazione positiva è da imputare essenzialmente all'andamento dei prezzi dei prodotti petroliferi registrata nell'esercizio, oltre che ad un lieve incremento delle quantità vendute.
I ricavi della gestione caratteristica sono analizzati per area geografica di destinazione nel precedente paragrafo 4.
Il dettaglio della voce "Altri proventi" è di seguito esposto:
| Altri proventi | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Compensi per stoccaggio scorte d'obbligo | 2.080 | 2.819 | (739) |
| Cessione materiali diversi | 60 | 64 | (4) |
| Noleggio navi cisterne | 6.380 | 3.018 | 3.362 |
| Recupero per sinistri e risarcimenti | 108 | 354 | (246) |
| Altri ricavi | 93.122 | 47.015 | 46.107 |
| Totale | 101.750 | 53.270 | 48.480 |
La voce "Altri ricavi" è fondamentalmente costituita dagli addebiti alle controllate per i servizi resi per le attività Corporate.
Di seguito si analizzano i principali costi.
| Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Acquisto di materie prime | 9.992.248 | 5.792.814 | 4.199.434 |
| Acquisto semilavorati | 116.991 | 155.550 | (38.559) |
| Acquisto materie sussidiarie e di consumo | 360 | 466 | (106) |
| Acquisto prodotti finiti | 1.778.804 | 1.103.861 | 674.943 |
| Varizione rimanenze | (163.533) | (395.293) | 231.760 |
| Totale | 11.724.870 | 6.657.398 | 5.067.472 |
I costi per acquisto di materie prime si incrementano per 4.199.434 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, a causa dell'incremento dei prezzi; i costi per acquisto di prodotti finiti si sono incrementati di 674.943 migliaia di euro principalmente a causa dell'aumento dei prezzi e delle maggiori quantità acquistate.
In ossequio a quanto previsto dai principi contabili la società ha valutato le rimanenze al minore tra costo di acquisto o di produzione e valore recuperabile di mercato: da tale confronto è emersa la necessità di iscrivere le rimanenze ad un minor valore per 2 milioni di euro.
| Prestazione di servizi e costi diversi | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi per servizi | 1.095.443 | 481.977 | 613.466 |
| Derivati su grezzi e prodotti petroliferi | 142.111 | 108.834 | 33.277 |
| Costi per godimento beni terzi | 5.667 | 5.878 | (211) |
| Accantonamenti per rischi | 140 | 0 | 140 |
| Svalutazioni crediti commerciali | 0 | 5.552 | (5.552) |
| Oneri diversi di gestione | 15.954 | 7.301 | 8.653 |
| Totale | 1.259.315 | 609.542 | 649.773 |
La voce "Costi per servizi" comprende principalmente il compenso di lavorazione corrisposto alla controllata Sarlux Srl incrementatosi rispetto all'esercizio precedente in quanto è stata rivista la modalità di determinazione del compenso di lavorazione.
Nello specifico, nel corso del 2022 lo scenario economico globale è mutato a fronte di una serie di eventi geopolitici che hanno determinato un incremento dei costi di produzione ed in particolare di quelli dell'energia elettrica. Ciò ha avuto impatti sulla lavorazione svolta dalla Società, determinando un incremento dell'incidenza dei costi non prevedibili all'epoca della stipula originaria del contratto, che ha reso le condizioni economiche precedentemente stipulate non più sostenibili. Le parti coinvolte hanno valutato e deciso la rideterminazione del compenso di lavorazione sulla base di una metodologia cost plus, risultante come meglio rappresentativa del profilo funzionale di Sarlux Srl in relazione all'attività resa nell'ambito del contratto. In questo modo alla Società è stata assicurata una remunerazione pari alla copertura di tutti i costi di produzione diretti ed indiretti, incluso un meccanismo di bonus/malus correlato alle performance della raffineria ed incrementati sulla base di un markup. Esso viene calcolato sulla base di un'analisi economica dei rischi assunti, delle funzioni svolte e degli asset impiegati da Sarlux che ha lo scopo di avvalorare che il compenso venga calcolato in linea con l'eventuale remunerazione dei soggetti terzi ed indipendenti in condizione di libera concorrenza nello svolgimento delle attività similari.
Le quantità lavorate di grezzo sono state pari a 13,358 milioni di tonnellate, sostanzialmente in linea con la produzione dell'anno precedente.
La voce "Oneri diversi di gestione" comprende principalmente contributi associativi, imposte non sul reddito e sopravvenienze.
Il "Costo del lavoro" si analizza come segue:
| Costo del lavoro | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 24.321 | 18.228 | 6.093 |
| Oneri sociali | 9.316 | 6.536 | 2.780 |
| Trattamento di fine rapporto | 1.951 | 1.600 | 351 |
| Altri costi e incentivi di lungo termine | 15.186 | 8.393 | 6.793 |
| Emolumenti al Consiglio d'Amministrazione | 2.055 | 524 | 1.531 |
| Totale | 52.829 | 35.281 | 17.548 |
Il costo del lavoro, si incrementa di 17.548 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. Tale incremento è dovuto al venir meno al ricorso dello strumento di Cassa Integrazione Guadagni, ad un accantonamento relativo all'accordo di risoluzione consensuale e all'aumento dei premi di risultato derivanti dalle particolari performance aziendali dell'anno.
Gli "Ammortamenti di immobilizzazioni" si analizzano come segue:
| Ammortamenti e svalutazioni | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammortamento Immobilizzazioni immateriali | 1.602 | 1.158 | 444 |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | 1.734 | 1.818 | (84) |
| Totale | 3.336 | 2.976 | 360 |
Gli "Ammortamenti dei beni in locazione" si analizzano come segue:
| Ammortamenti in locazione | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammortamento immobilizzazioni materiali in locazione | 1.906 | 1.832 | 74 |
| Totale | 1.906 | 1.832 | 74 |
Tale voce rappresenta l'effetto derivante dall'applicazione dell'IFRS 16.
| Proventi (oneri) netti su partecipazioni | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Rettifiche di valore di attività | (13.041) | (188.301) | 175.260 |
| Totale | (13.041) | (188.301) | 175.260 |
Le rettifiche di valore si riferiscono alla svalutazione effettuata nel corso dell'esercizio del valore della partecipazione nella controllata Sarlux Srl, al fine di adeguare il suo valore di carico al relativo patrimonio netto.
Il risultato della gestione finanziaria è così dettagliato:
| Proventi finanziari | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 1.205 | 45 | 1.160 |
| Differenziali non realizzati su strumenti derivati | 7.274 | 0 | 7.274 |
| Differenziali realizzati su strumenti derivati | 19.859 | 10.443 | 9.416 |
| Interessi da imprese controllate | 16.773 | 10.323 | 6.450 |
| Utili su cambi | 205.960 | 59.202 | 146.758 |
| Totale | 251.071 | 80.013 | 171.058 |
| Oneri finanziari | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
| Differenziali non realizzati su strumenti derivati | 31 | 836 | (805) |
| Differenziali realizzati su strumenti derivati | (4.186) | (1.622) | (2.564) |
| Interessi passivi su finanziamenti | (11.328) | (7.013) | (4.315) |
| Interessi passivi su obbligazioni | (3.648) | (3.740) | 92 |
| Interessi da imprese controllate | (1.073) | 0 | (1.073) |
| Altri (interessi su mutui, interessi di mora, ecc) | (12.249) | (4.923) | (7.326) |
| Interessi su diritti uso in locazione | (92) | 0 | (92) |
| Perdite su cambi | (277.995) | (86.707) | (191.288) |
| Totale | (310.540) | (103.169) | (207.371) |
Al fine dell'analisi delle principali variazioni intervenute si riporta la seguente tabella aggregata:
| Proventi e Oneri finanziari netti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi netti | (10.412) | (5.308) | (5.104) |
| Risultato degli strumenti finanziari derivati, di cui: | 22.978 | 9.657 | 13.321 |
| Realizzati | 15.673 | 8.821 | 6.852 |
| Fair Value della posizioni aperte | 7.305 | 836 | 6.469 |
| Differenze cambio nette | (72.035) | (27.505) | (44.530) |
| Totale | (59.469) | (23.156) | (22.992) |
L'incremento della voce interessi netti risente del forte rialzo dei tassi di interesse applicati alle attuali linee di credito.
Si segnala che nella voce altri oneri finanziari sono inclusi gli interessi su factor.
Il fair value degli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2022 è interamente riferito alle operazioni di copertura sui cambi e sui tassi oltre che alle operazioni di tipo speculativo.
Come evidenziato, le variazioni si riferiscono principalmente alle differenze cambi nette, oltre che ai risultati netti degli strumenti finanziari derivati. A tal proposito, si precisa che gli strumenti finanziari derivati in questione si sostanziano in operazioni di copertura a fronte delle quali non è stato adottato l'hedge accounting.
Le imposte sul reddito possono così essere indicate:
| Imposte sul reddito | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 458.375 | 104.129 | 354.246 |
| Imposte differite (anticipate) nette | 34.393 | (7.289) | 41.682 |
| Totale | 492.768 | 96.840 | 395.928 |
Le imposte correnti sono costituite dall'Irap e dall'Ires calcolate sugli imponibili delle società e dall'applicazione del cosiddetto "contributo extra-profitto".
In particolare il Decreto-legge 21 marzo 2022, n.21, poi convertito con modificazioni dalla legge 20 maggio 2022 n.51, recante "Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi Ucraina, ha introdotto un contributo straordinario a carico dei soggetti operanti nel settore energetico e petrolifero, nella misura del 25% dell'incremento del saldo tra operazioni attive e passive realizzato dal 1° ottobre 2021 al 30 aprile 2022, rispetto al medesimo periodo tra il 2020 e il 2021. Tale contributo ammonta a ca. 77 milioni di euro, interamente versati nel corso dell'esercizio.
Successivamente la Legge 29.12.2022 n.197, cosiddetta Legge di Bilancio 2023, ha introdotto un contributo di solidarietà temporaneo contro il caro bollette modificando l'ambito di applicazione del contributo straordinario relativo al 2022. Nello specifico ha previsto il versamento di un contributo da parte delle imprese che esercitano nel territorio dello Stato l'attività di produzione, importazione, distribuzione o vendita di energia elettrica, gas naturale o prodotti petroliferi pari al 50% del reddito complessivo determinato ai fini Ires relativo al periodo di imposta antecedente a quello in corso al 1.1.2023, che eccede per almeno il 10% la media dei redditi complessivi conseguiti nei quattro periodi d'imposta antecedenti a quello in corso all'1.1.2022. L'importo di tale contributo così determinato, non potrà essere superiore al 25% del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2021 delle società oggetto del contributo stesso.
Tale contributo ammonta a ca 162 milioni di euro che verranno versati entro il 30 giugno 2023.
Il gruppo si riserva la facoltà di intraprendere eventuali azioni legali a propria tutela.
L'analisi della differenza tra le aliquote fiscali teoriche e quelle effettive per Ires e Irap per i due periodi messi a confronto è la seguente (ammontari espressi in milioni di euro):
| IRES | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE [A] | 891,9 | 126,9 |
| IMPOSTE TEORICHE IRES [A*24%] [B] | 214,1 | 30,5 |
| TAX RATE TEORICO [B/A*100] % | 24,0% | 24,0% |
| IMPOSTE EFFETTIVE SUL REDDITO [C] | 220,0 | 74,8 |
| TAX RATE EFFETTIVO [C/A*100] % | 24,7% | 58,9% |
| 2022 | 2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| IMPOSTA | TAX RATE | IMPOSTA | TAX RATE | |
| Imposte teoriche | 214 | 24,0% | 30,5 | 24,0% |
| Valutazioni partecipazioni e crediti verso partecipate | 0,0 | 0,00% | 0,0 | 0,0% |
| Dividendi da controllate | 0,0 | 0,00% | 0,0 | 0,0% |
| Effetto agevolazione art. 1 D.L. 201/2011 (A.C.E.) | (1,6) | -0,2% | (1,5) | -1,2% |
| Imposte esercizi precedenti | 0 | 0% | 0,9 | 0,7% |
| Altre differenze permanenti | 7,5 | 0,8% | 45,0 | 35% |
| Imposte effettive | 220 | 24,7% | 74,9 | 59,0% |
| IRAP | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| DIFFERENZA TRA VALORI E COSTI DELLA PRODUZIONE | 966 | 338 |
| IMPOSTE TEORICHE IRAP [2,93%] PER 2022 [2,93%] PER 2021 [B] | 28,3 | 9,9 |
| TAX RATE TEORICO [B/A*100] % | 2,93% | 2,93% |
| IMPOSTE EFFETTIVE SUL REDDITO [C] | 35,4 | 12,6 |
| TAX RATE EFFETTIVO [C/A*100] % | 3,67% | 3,73% |
| 2022 | 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPOSTA | TAX RATE | IMPOSTA | TAX RATE | |||
| Imposte teoriche | 28,3 | 2,93% | 9,9 | 2,93% | ||
| Effetto IRAP su società estere con Valore Produzione positivo | 0 | 0% | 0% | 0% | ||
| Costo del lavoro | 1,56 | 0,16% | (0,03) | -0,01% | ||
| Effetto differenti aliquote regionali su valore della produzione | 6,70 | 0,69% | 3,0 | 0,88% | ||
| Altre differenze permanenti | (1,2) | -0,12% | (0,3) | -0,07% | ||
| Imposte effettive | 35,4 | 3,67% | 12,6 | 3,73% |
La società Saras SpA è sottoposta ad indagini nell'ambito del procedimento penale n. 9603/2021 R.G.N.R. mod. 21 D.D.A.T., pendente presso la Procura Distrettuale di Cagliari - Direzione Distrettuale Antimafia e Terrorismo. Nei confronti di Saras l'accusa – ex art. 25-octies D. lgs. 231/2001 – concerne l'illecito amministrativo dipendente dal reato di "impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita" (ex art. 648 ter c.p.) contestato a taluni suoi manager. In data 28 marzo 2022 è stato notificato alla Società e ai dirigenti coinvolti nelle indagini relative all'acquisto di grezzo di origine curda, l'avviso di fissazione dell'udienza preliminare davanti al GUP di Cagliari per il giorno 16 giugno 2022 Saras SpA – sin da quando ha avuto conoscenza dell'esistenza del procedimento penale – ha emesso sette comunicati stampa, con cui ha reso nota al mercato la propria posizione, respingendo ogni accusa (cfr: comunicati stampa in data 8.10.2020, 9.10.2020, 24.1.2021, 26.2.2022, 28.3.2022, 28.11.2022, 27.01.2023 reperibili sul sito web della Società).
I Giudice dell'Udienza Preliminare presso il Tribunale di Cagliari in data 13 dicembre 2022, ha depositato la sentenza n. 1162/22, dichiarando il "non luogo a procedere" nei confronti di tutti i manager di Saras nonché nei confronti della stessa società "perché il fatto non sussiste".
La sentenza del giudice penale è stata appellata dalla Procura il 13 gennaio 2023, e la discussione davanti alla Corte di appello è stata fissata il 5 marzo 2024.
La sentenza non è stata appellata per quanto attiene all'assoluzione della Società dall'illecito previsto dalla 231/2001.
L'8 agosto 2022, facendo seguito alla suindicata richiesta di rinvio a giudizio, la Guardia di Finanza ha notificato a Saras SpA un Processo Verbale di Constatazione con cui ha contestato l'indeducibilità del costo di acquisto e del costo di raffinazione del greggio di origine Curda per le annualità 2015, 2016 e 2017.
Inoltre, in tale contesto, il 9 dicembre 2022 l'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Sardegna ha emesso due Inviti al contraddittorio (per Ires e Irap) contestando l'indeducibilità dei presunti costi da reato di competenza del 2016.
La contestazione fiscale si basa sulla c.d. indeducibilità dei costi da reato (art. 14, comma 4 bis l. 537/1993). La norma prevede la ripresa a tassazione del costo dei beni e servizi direttamente utilizzati per il compimento della fattispecie di reato oggetto di contestazione, con la previsione di un diritto al rimborso delle eventuali imposte versate in caso di pronuncia – nel procedimento penale - di una sentenza definitiva di assoluzione o di non luogo a procedere per cause diverse dalla prescrizione. Il suindicato diritto al rimborso spetta non solo in relazione ai versamenti provvisori, ma anche a quelli effettuati a seguito della adozione di uno degli strumenti deflattivi previsti dalla legislazione fiscale (acquiescenza, adesione, conciliazione etc.).
Nel corso del contraddittorio, la Società e l'Agenzia delle Entrate hanno convenuto ad un accertamento con adesione limitatamente al costo di raffinazione del greggio di origine Curda per l'annualità 2016; le parti hanno altresì convenuto che i medesimi criteri di adesione verranno applicati in caso di emissione di atti impositivi relativi al 2015.
La Società ha deciso di concludere un'adesione nei termini sopra indicati per la particolare natura del procedimento tributario in questione, che prevede, in base alla disposizione rilevante, come interpretata in modo espresso dalla stessa Agenzia delle Entrate, il diritto alla restituzione di quanto versato in caso di sentenza di proscioglimento in sede penale.
Per effetto dell'adesione, peraltro, la Società riduce in misura significativa la contestazione complessiva, evitando altresì il rischio di una riscossione provvisoria in pendenza di giudizio. Pertanto, l'eventuale accertamento con adesione ammonterà per il 2016 a ca. 35 milioni di euro (in termini di imposta, sanzioni e interessi), e secondo i medesimi criteri convenuti, l'accertamento con adesione ammonterà per il 2015 a ca. 40 milioni di euro (in termini di imposta, sanzioni e interessi).
Inoltre, optando per una rateizzazione in 4 anni degli importi risultanti dall'adesione ed essendo una misura provvisoria, la Società può meglio pianificare l'uscita di cassa limitata (con rata trimestrale massima da 4,7 milioni circa, prudenzialmente comprensiva degli importi dovuti per il 2015 e il 2016, oltre interessi legali) in attesa della conclusione favorevole del procedimento e di ottenere il rimborso di quanto già versato.
Sulla base di un'attenta valutazione della sentenza resa nel procedimento penale, si considera probabile che quest'ultimo si concluda con il proscioglimento definitivo dei manager indagati.
Di conseguenza, si ritiene che la circostanza che il rischio fiscale fin qui descritto – in misura pari ad euro 75 milioni circa – possa tramutarsi in un esborso definitivo sia da considerarsi remoto, sulla base del parere di esperti indipendenti in materia fiscale tributaria e penale.
Le operazioni compiute da Saras con le parti correlate riguardano essenzialmente lo scambio di beni, le prestazioni di servizi, ed i rapporti di carattere finanziario. Per le garanzie date e ricevute con parti correlate si rimanda al successivo punto 7.6 "Impegni".
Di seguito sono evidenziati gli ammontari dei rapporti di natura commerciale e di natura finanziaria posti in essere con le parti correlate ed è indicata la natura delle operazioni più rilevanti.
L'incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale è indicata nella seguente tabella riepilogativa:
| Descrizione | Valore assoluto (Euro/000) e % su voce di bilancio 31/12/2022 |
Valore assoluto (Euro/000) e % su voce di bilancio 31/12/2021 |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rapporti con parti correlate riferibili a società degli azionisti di controllo del Gruppo Saras | ||||||||||
| Altre attività finanziarie | 867.916 | 742.695 | 85,57% | 682.332 | 639.131 | 93,67% | ||||
| Crediti commerciali | 708.465 | 504.113 | 71,16% | 585.847 | 409.440 | 69,89% | ||||
| Altre attività | 11.547 | 1.810 | 15,68% | 26.796 | 4.239 | 15,82% | ||||
| Passività finanziarie a breve termine | 251.309 | 55.310 | 22,01% | 861.056 | 55.825 | 6,48% | ||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 1.647.517 | 653.489 | 39,67% | 1.404.987 | 287.600 | 20,47% | ||||
| Altre passività | 157.184 | 124.311 | 79,09% | 133.589 | 119.326 | 89,32% | ||||
| - | ||||||||||
| Ricavi della gestione caratteristica | 13.904.945 | 4.182.762 | 30,08% | 7.592.114 | 823.364 | 10,84% | ||||
| Altri proventi | 101.750 | 87.151 | 85,65% | 53.270 | 37.711 | 70,79% | ||||
| Acquisti per materie prime, | 11.724.870 | 1.955.838 | 16,68% | 6.657.398 | 1.170.357 | 17,58% | ||||
| sussidiarie e di consumo | ||||||||||
| Prestazione di servizi e costi diversi | 1.259.315 | 665.620 | 52,86% | 609.542 | 277.257 | 45,49% | ||||
| Proventi (oneri) netti su partecipazione | (13.041) | (13.041) | 0,00% | (188.301) | (188.301) | 100,00% | ||||
| Proventi finanziari | 251.071 | 20.413 | 8,13% | 80.013 | 10.377 | 12,97% | ||||
| Oneri finanziari | 310.540 | 5.219 | 1,68% | 103.169 | 11 | 0,01% |
Per quanto riguarda le transazioni di cui sopra, nell'interesse della Società i contratti che regolano le cessioni di materie prime e prodotti sono in linea con le prassi di mercato; dove non è direttamente disponibile un prezzo di mercato lo stesso viene stabilito partendo da quotazioni di mercato per materie o prodotti analoghi o simili; le prestazioni di servizi sono regolate da corrispettivi che si allineano alle condizioni di mercato; i riaddebiti di personale distaccato vengono effettuati al costo, senza l'applicazione di alcun margine e i finanziamenti sono remunerati ad un tasso in linea con quello di mercato.
Tra le parti correlate sono ricompresi sia gli Amministratori che i Sindaci i cui compensi sono esposti al punto 7.5.1 "Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategica".
I principali flussi finanziari con parti correlate sono indicati nella tabella seguente:
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Proventi (oneri) netti su partecipazioni | (13.041) | (188.301) |
| Dividendi da partecip. in imprese controllate | 0 | 0 |
| (Incremento) Decemento dei crediti commerciali | (94.673) | (228.140) |
| Incremento (Decremento) Debiti commerciali e altri debiti | (365.889) | (170.289) |
| Variazione altre attività correnti | 2.429 | (4.239) |
| Variazione altre passività correnti | (4.985) | (106.928) |
| Variazione altre passività non correnti | 0 | 0 |
| Interessi incassati | 20.413 | 10.377 |
| Interessi pagati | (5.219) | (11) |
| Flusso monetario da (per) attività dell'esercizio | (460.965) | (687.532) |
| Dividendi da partecip. in imprese controllate | 0 | 0 |
| Flusso monetario da (per) attività dell'investimento | 0 | 0 |
| Incremento (Decremento) Debiti finanziari | (515) | (361.442) |
| Flusso monetario da (per) attività finanziarie | (515) | (361.442) |
| Totale flussi finanziari verso parti correlate | (461.480) | (1.048.974) |
L'incidenza dei flussi finanziari con parti correlate è indicata nella tabella seguente:
| Valore assoluto (Euro/000) e % su voce di bilancio 31/12/2022 |
Valore assoluto (Euro/000) e % su voce di bilancio 31/12/2021 |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Parti correlate | Totale | Incidenza | Parti correlate | Totale | Incidenza | ||
| Flusso monetario da (per) attività dell'esercizio |
(460.965) | 673.614 | n.d | (687.532) | 239.475 | n.d | |
| Flusso monetario da (per) attività dell'investimento |
0 | (121.544) | 0,00% | 0 | (52.175) | 0,00% | |
| Flusso monetario da (per) attività finanziarie |
(515) | (260.544) | 0,13% | (361.442) | (400.186) | 90,32% |
L'informativa sugli strumenti finanziari da fornire nei bilanci e nelle situazioni contabili infrannuali è definita principalmente, per quanto applicabile a Saras SpA, dai principi IFRS 7 e 13.
ll principio IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede alle entità di fornire nel bilancio informazioni integrative che consentano di valutare:
Il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value, divenuto applicabile a partire dal 1° gennaio 2013, richiede informativa aggiuntiva in materia di fair value, parte della quale è richiesta anche per le situazioni contabili infrannuali. In generale, il principio chiarisce come deve essere determinato il fair value ai fini del bilancio e si applica a tutti i principi IFRS che richiedono o permettono la misurazione del fair value o la presentazione di informazioni basate sul fair value.
I punti a) e b) del paragrafo 93 del principio in oggetto richiedono di fornire l'ammontare delle attività e delle passività misurate al fair value, suddivise per gerarchia di fair value. A tal fine, giova ricordare che l'Ifrs 13 definisce una precisa gerarchia del fair value organizzata su tre livelli. Il criterio adottato riguarda proprio il livello di osservabilità degli input impiegati per la stima. Essi determinano, di fatto, diversi livelli di attendibilità del fair value, a seconda che si tratti di:
Ciò premesso, la seguente tabella presenta le attività e le passività misurate al fair value dalla società al 31 dicembre 2022:
| Tipologia Operazioni | 31/12/2022 | Fair value | Fair value Fair value 31/12/2022 | Fair value | Fair value | Fair value | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | livello 1 | livello 2 | livello 3 | Passività | livello 1 | livello 2 | livello 3 | |
| Interest rate swaps | 7.274 | 7.274 | 586 | 586 | ||||
| Fair value strumenti derivati su commodities | 63.739 | 63.739 | 48.177 | 48.177 | ||||
| Fair value acquisti e vendite a termine su cambi | 770 | 770 | ||||||
| Totale | 71.013 | 63.739 | 7.274 | 0 | 49.533 | 48.177 | 1.356 | 0 |
Il criterio della società prevede che la rilevazione del trasferimento di attività e passività finanziarie misurate al fair value da una gerarchia all'altra avvenga alla data in cui si verifica l'evento alla base delle circostanze che determinano il trasferimento stesso.
Ai sensi del punto c) del paragrafo 93, si precisa che nel periodo non sono state effettuate riclassifiche tra le varie gerarchie di FV.
Come si evince anche dalla tabella del paragrafo precedente, gli strumenti finanziari valutati al fair value sono rappresentati sostanzialmente dai derivati stipulati per mitigare i rischi di cambio, di interesse e di prezzo dei grezzi e dei prodotti petroliferi.
Nel particolare, la valutazione del fair value di tali strumenti avviene:
Per tutte le tipologie di strumenti derivati sopra descritte, le valutazioni al fair value ricevute dalle controparti delle posizioni aperte sono verificate tramite confronto con la valutazione al fair value che viene effettuata all'interno della società per le stesse posizioni. Tali valutazioni interne sono effettuate utilizzando parametri di riferimento osservabili sui mercati (quotazioni spot e a termine di tassi di interesse, tassi di cambio, prezzi di grezzi e di prodotti petroliferi così come disponibili su mercati attivi regolamentati).
La valutazione non considera il rischio di controparte in quanto l'effetto non è significativo, considerando i depositi a garanzia esistenti.
Saras SpA non detiene attività o passività finanziarie classificabili, ai sensi dell'Ifrs 13, come misurate al fair value di livello 3.
Con riferimento alle restanti attività e passività finanziarie non direttamente misurate al fair value, si precisa che il valore d'iscrizione in bilancio delle stesse approssima il fair value.
I criteri contenuti nel principio integrano quelli previsti per la rilevazione, la valutazione e l'esposizione nel bilancio delle attività e delle passività finanziarie contenute nello IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative e nello IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione.
L'ambito di applicazione del principio comprende tutte le entità e tutti i tipi di strumenti finanziari ad eccezione delle partecipazioni in controllate, collegate e joint-venture contabilizzate secondo gli IAS 27, 28 o 31, dei diritti e obbligazioni dei datori di lavoro derivanti dai programmi relativi ai benefici per i dipendenti (IAS 19), dei contratti relativi ad un'aggregazione aziendale (IFRS 3), dei contratti assicurativi definiti dall'IFRS 4 e degli strumenti finanziari, contratti e obbligazioni relativi ad operazioni con pagamento basato su azioni (IFRS 2).
Con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria, i paragrafi 8 – 19 del principio in oggetto richiedono alla Società di fornire il valore contabile di ognuna delle categorie di strumenti finanziari definite dallo IAS 39 ed alcune informazioni di dettaglio laddove la Società abbia optato per la contabilizzazione di attività o passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, ovvero abbia riclassificato delle attività finanziarie, o ancora le abbia eliminate contabilmente. Si riporta di seguito la situazione patrimoniale-finanziaria di Saras SpA al 31 dicembre 2022 e 31 dicembre 2021, con dettaglio degli strumenti finanziari:
| 31/12/2022 | Valore contabile delle categorie di strumenti finanziari, definite secondo l'IFRS 9 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FVTPL | Costo | FVOCI | Altro | Bilancio al | |||||
| ammortizzato (titoli di debito) | 31/12/2022 | ||||||||
| ATTIVITÀ | |||||||||
| Attività correnti | 1.435.540 | 742.986 | 0 | 1.165.558 | 3.344.083 | ||||
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 599.349 | 599.349 | |||||||
| Altre attività finanziarie | 124.930 | 742.986 | 867.916 | ||||||
| Strumenti derivati (FV, realizzati e depositi a garanzia) | 124.930 | ||||||||
| Finanziamenti a terzi | 0 | ||||||||
| Crediti finanziari verso società del Gruppo | 742.986 | ||||||||
| Crediti commerciali | 708.465 | 708.465 | |||||||
| Crediti verso clienti | 400.514 | ||||||||
| Crediti commerciali verso società del Gruppo | 307.951 | ||||||||
| Rimanenze | 1.153.882 | 1.153.882 | |||||||
| Attività per imposte correnti | 2.924 | 2.924 | |||||||
| Altre attività | 2.795 | 8.752 | 11.547 | ||||||
| Altri crediti | 2.795 | 8.752 | |||||||
| Attività non correnti | 2.744 | 0 | 0 | 500.349 | 503.093 | ||||
| Immobili, impianti e macchinari | 7.358 | 7.358 | |||||||
| Attività immateriali | 3.014 | 3.014 | |||||||
| Diritto di utilizzo attività di leasing | 5.868 | 5.868 | |||||||
| Partecipazioni al costo | 483.371 | 483.371 | |||||||
| Altre partecipazioni | 738 | 738 | |||||||
| Attività per imposte anticipate | 0 | 0 | |||||||
| Altre attività finanziarie | 2.744 | 2.744 | |||||||
| Finanziamenti a controllate | |||||||||
| Altri crediti | 2.744 | ||||||||
| Totale attività | 1.438.284 | 742.986 | 0 | 1.665.907 | 3.847.176 | ||||
| PASSIVITÀ | |||||||||
| Passività correnti | 49.533 | 1.849.293 | 0 | 468.590 | 2.367.416 | ||||
| Passività finanziarie a breve termine | 49.533 | 201.776 | 251.309 | ||||||
| Prestiti obbligazionari | |||||||||
| Finanziamenti bancari | 116.186 | ||||||||
| Anticipi c/c | |||||||||
| Debiti finanziari v/società del Gruppo | 55.306 | ||||||||
| Strumenti derivati | 49.533 | ||||||||
| Altri debiti finanziari | 30.284 | ||||||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 1.647.517 | 1.647.517 | |||||||
| Passività per imposte correnti | 311.406 | 311.406 | |||||||
| Altre passività | 157.184 | 157.184 | |||||||
| Altri debiti | 157.184 | ||||||||
| Passività non correnti | 0 | 409.543 | 0 | 6.944 | 431.304 | ||||
| Passività finanziarie a lungo termine | 409.543 | 409.543 | |||||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 399.091 | ||||||||
| Prestiti obbligazionari | 0 | ||||||||
| Debito finanziario IFRS16 | 6.086 | ||||||||
| Altro | 4.367 | ||||||||
| Fondi per rischi | 5.420 | 5.420 | |||||||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 1.524 | 1.524 | |||||||
| Passività per imposte differite | 14.817 | 14.817 | |||||||
| Altre passività | 0 | 0 | |||||||
| Totale passività | 49.533 | 2.258.836 | 0 | 475.534 | 2.798.720 |
| 31/12/2021 | Valore contabile delle categorie di strumenti finanziari, definite secondo l'IFRS 9 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FVTPL | Costo | FVOCI | Altro | Bilancio al | ||||
| ammortizzato (titoli di debito) | 31/12/2021 | |||||||
| ATTIVITÀ | ||||||||
| Attività correnti | 932.732 | 639.418 | 0 | 1.031.926 | 2.604.079 | |||
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 301.172 | 301.172 | ||||||
| Altre attività finanziarie | 42.912 | 639.418 | 682.332 | |||||
| Strumenti derivati (FV, realizzati e depositi a garanzia) | 42.912 | |||||||
| Finanziamenti a terzi | 0 | |||||||
| Crediti finanziari verso società del Gruppo | 639.418 | |||||||
| Crediti commerciali | 585.848 | 585.847 | ||||||
| Crediti verso clienti | 303.352 | |||||||
| Crediti commerciali verso società del Gruppo | 282.495 | |||||||
| Rimanenze | 990.347 | 990.348 | ||||||
| Attività per imposte correnti | 17.584 | 17.584 | ||||||
| Altre attività | 2.800 | 23.996 | 26.796 | |||||
| Altri crediti | 2.800 | 23.996 | ||||||
| Attività non correnti | 3.044 | 0 | 0 | 530.936 | 533.980 | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 8.591 | 8.591 | ||||||
| Attività immateriali | 2.390 | 2.390 | ||||||
| Diritto di utilizzo attività di leasing | 3.466 | 3.466 | ||||||
| Partecipazioni al costo | 496.412 | 496.412 | ||||||
| Altre partecipazioni | 500 | 500 | ||||||
| Attività per imposte anticipate | 19.577 | 19.577 | ||||||
| Altre attività finanziarie | 3.044 | 3.044 | ||||||
| Finanziamenti a controllate | ||||||||
| Altri crediti | 3.044 | |||||||
| Totale attività | 935.776 | 639.418 | 0 | 1.562.862 | 3.138.059 | |||
| PASSIVITÀ | ||||||||
| Passività correnti | 29.382 | 2.236.661 | 0 | 204.681 | 2.470.723 | |||
| Passività finanziarie a breve termine | 29.382 | 831.675 | 861.056 | |||||
| Prestiti obbligazionari | ||||||||
| Finanziamenti bancari | 157.194 | |||||||
| Anticipi c/c | ||||||||
| Debiti finanziari v/società del Gruppo | 634.543 | |||||||
| Strumenti derivati | 29.382 | |||||||
| Altri debiti finanziari | 39.937 | |||||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 1.404.987 | 1.404.987 | ||||||
| Passività per imposte correnti | 71.091 | 71.091 | ||||||
| Altre passività | 133.589 | 133.589 | ||||||
| Altri debiti | 133.589 | |||||||
| Passività non correnti | 0 | 10.808 | 0 | 7.590 | 18.398 | |||
| Passività finanziarie a lungo termine | 10.807 | 10.807 | ||||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 0 | |||||||
| Prestiti obbligazionari | 0 | |||||||
| Debito finanziario IFRS 16 | 5.550 | |||||||
| Altro | 5.257 | |||||||
| Fondi per rischi | 5.914 | 5.914 | ||||||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 1.676 | 1.676 | ||||||
| Altre passività | 0 | 0 | ||||||
| Totale passività | 29.382 | 2.247.470 | 0 | 212.271 | 2.489.121 |
Gli strumenti finanziari valutati al fair value rilevato al conto economico sono costituiti da strumenti finanziari derivati posti in essere dalla Società, descritti nel precedente paragrafo 5.4.1. Si tratta di contratti derivati su commodities, su tassi di interesse e su cambi, stipulati al fine di fronteggiare i rischi, insiti nella natura stessa del business in cui opera, derivanti da variazioni di prezzi di greggio e di prodotti petroliferi (futures, opzioni e swaps), per fronteggiare il rischio di tasso d'interesse sui finanziamenti accessi e per fronteggiare il rischio di cambio sulle posizioni aperte in valuta.
Tutti i crediti commerciali e la maggior parte degli altri crediti correnti e non correnti sono classificati nella categoria "Finanziamenti e crediti" in quanto sono costituiti da attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili e non quotate in un mercato attivo: il valore iscritto a bilancio approssima il fair value.
Nelle altre passività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono classificate tutte le passività della Società di natura finanziaria e commerciale che derivano da un'obbligazione contrattuale per la Società a consegnare disponibilità liquide o un'altra attività finanziaria a un'altra entità.
Nel corso dell'esercizio non sono state riclassificate attività finanziarie da quelle valutate al costo ammortizzato a quelle designate al fair value, né in senso contrario; del pari, non sono state trasferite ed eliminate attività finanziarie, ad eccezione dei crediti commerciali oggetto di cessioni pro-soluto. L'analisi delle condizioni contrattuali ha confermato la possibilità di effettuare l'eliminazione contabile dei crediti in oggetto.
Tutte le attività finanziarie sono contabilizzate per data negoziazione.
Durante l'esercizio, non si sono verificate inadempienze in riferimento alle scadenze contrattuali di rimborso dei finanziamenti in essere alla chiusura dell'esercizio.
Il paragrafo 20 del principio in oggetto richiede di indicare l'ammontare di utili o perdite nette generate da attività e passività finanziarie, suddiviso per le varie voci di conto economico. L'informativa può essere fornita sia nei prospetti di bilancio che nelle note: al fine di non sovraccaricare i prospetti di bilancio, come consigliato anche dall'Appendice del principio stesso, la Società ha optato per la seconda alternativa. Si riportano dunque i dettagli di conto economico comparati per l'esercizio in corso e quello precedente:
| 31/12/2022 | Utili e perdite netti, interessi attivi e passivi, compensi e spese generati da: | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FVTPL | Costo | FVOCI | Altro | Bilancio al | |||||
| ammortizzato (titoli di debito) | 31/12/2022 | ||||||||
| Ricavi della gestione caratteristica | 13.904.945 | 13.904.945 | |||||||
| Altri proventi | 101.750 | 101.750 | |||||||
| Totale ricavi | 14.006.695 | 14.006.695 | |||||||
| Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo | (11.724.870) | (11.724.870) | |||||||
| Prestazioni di servizi e costi diversi | 142.111 | (1.401.426) | (1.259.315) | ||||||
| Costo del lavoro | (52.829) | (52.829) | |||||||
| Ammortamenti e svalutazioni | (5.242) | (5.242) | |||||||
| Totale costi | 142.111 | (13.184.364) | (13.042.256) | ||||||
| Risultato operativo | 964.439 | ||||||||
| Proventi (oneri) netti su partecipazioni | (13.041) | (13.041) | |||||||
| Altri proventi (oneri) finanziari netti | (49.058) | (10.411) | (59.469) | ||||||
| da Titoli detenuti con finalità di trading | |||||||||
| - di cui: | |||||||||
| Differenziali realizzati | |||||||||
| Variazione di FV | |||||||||
| da Interessi su c/c | 1.205 | ||||||||
| da Finanziamenti concessi a società del Gruppo | 15.701 | ||||||||
| da Strumenti derivati | 22.977 | ||||||||
| - di cui: | |||||||||
| Differenziali realizzati | 15.673 | ||||||||
| Variazione di FV | 7.305 | ||||||||
| da Altre attività finanziarie | (72.036) | ||||||||
| da Interessi su finanziamenti | (23.703) | ||||||||
| da Interessi su factor | (3.614) | ||||||||
| da Altri crediti/debiti | |||||||||
| Risultato prima delle imposte | 891.929 | ||||||||
| Imposte sul reddito | (492.768) | ||||||||
| Risultato netto | 399.161 |
| 31/12/2021 | Utili e perdite netti, interessi attivi e passivi, compensi e spese generati da: | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| FVTPL | Costo | FVOCI | Altro | Bilancio al | |
| ammortizzato (titoli di debito) | 31/12/2021 | ||||
| Ricavi della gestione caratteristica | 7.592.114 | 7.592.114 | |||
| Altri proventi | 53.270 | 53.270 | |||
| Totale ricavi | 7.645.384 | 7.645.384 | |||
| Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo | (6.657.398) | (6.657.398) | |||
| Prestazioni di servizi e costi diversi | 108.834 | (718.376) | (609.542) | ||
| Costo del lavoro | (35.281) | (35.281) | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | (4.808) | (4.808) | |||
| Totale costi | 108.834 | (7.415.862) | (7.307.029) | ||
| Risultato operativo | 338.355 | ||||
| Proventi (oneri) netti su partecipazioni | (188.301) | (188.301) | |||
| Altri proventi (oneri) finanziari netti | (17.849) | (5.308) | (23.156) | ||
| da Titoli detenuti con finalità di trading | |||||
| - di cui: | |||||
| Differenziali realizzati | |||||
| Variazione di FV | |||||
| da Interessi su c/c | 45 | ||||
| da Finanziamenti concessi a società del Gruppo | 10.323 | ||||
| da Strumenti derivati | 9.656 | ||||
| - di cui: | |||||
| Differenziali realizzati | 8.820 | ||||
| Variazione di FV | 836 | ||||
| da Altre attività finanziarie | (27.505) | ||||
| da Interessi su finanziamenti | (13.211) | ||||
| da Interessi su factor | (2.465) | ||||
| da Altri crediti/debiti | |||||
| Risultato prima delle imposte | 126.898 | ||||
| Imposte sul reddito | (96.840) | ||||
| Risultato netto | 30.058 |
Il fair value degli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2023 è interamente riferito alle operazioni di copertura sui cambi e sui tassi oltre che alle operazioni di tipo speculativo.
Come evidenziato, le variazioni si riferiscono principalmente alle differenze cambi nette, oltre che ai risultati netti degli strumenti finanziari derivati.
Come in precedenza indicato, la Società stipula contratti derivati su commodities al fine di mitigare i rischi derivanti da variazioni di prezzi di greggio e di prodotti petroliferi, nonché sui tassi d'interesse per mitigare il rischio di tasso d'interesse sui finanziamenti ottenuti.
Al 31 dicembre 2022 i contratti derivati in essere erano rappresentati essenzialmente da:
Gli strumenti derivati legati alle operazioni di copertura sui prodotti petroliferi, come già citato al punto 6 – Note al Conto Economico, sono state rappresentati in seguito al cambio di accounting policy, nei ricavi e costi della gestione caratteristica.
Tutti gli altri strumenti finanziari (IRS e Forward sui cambi) non legati alla copertura dei prodotti petroliferi, sono iscritti al fair value: le variazioni dello stesso, così come i differenziali realizzati, vengono rilevati a conto economico tra i proventi finanziari o gli oneri finanziari.
È prevedibile che la maggioranza delle posizioni in essere su commodities e su cambi alla data di riferimento del bilancio vengano chiuse entro i primi mesi del 2020, mentre gli Interest Rate Swaps hanno durata pari a quella dei finanziamenti ai quali si riferiscono.
Il fair value degli strumenti stessi viene determinato sulla base dei rendiconti che vengono periodicamente inviati dalle controparti con le quali tali strumenti sono stipulati.
Le attività e passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati, sono iscritte al costo ammortizzato: trattandosi principalmente di posizioni sottostanti a rapporti commerciali ed il cui regolamento è previsto nel breve termine, ovvero di attività e passività finanziarie che scontano un tasso di interesse in linea con gli attuali valori di mercato, il costo ammortizzato non si discosta dal fair value al 31 dicembre 2022.
In ossequio a quanto previsto dall'emendamento all'IFRS 7 recepito in ambito europeo con il Regolamento (CE) n° 1165 del 27 novembre 2009 della Commissione, si precisa che tutti gli strumenti finanziari valutati al fair value sono misurati sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario, ad eccezione di futures su cambi e commodities classificati nelle "Altre attività correnti" o nelle "Passività finanziarie a breve termine", i quali sono invece misurati in base a quotazioni di un mercato attivo; inoltre, nel corso dell'esercizio non vi sono state, rispetto all'esercizio precedente, variazioni nella metodologia di valutazione.
I rischi derivanti dagli strumenti finanziari a cui la Società è esposta sono:
Per quanto riguarda le politiche di gestione relative ai rischi sopra riportati, si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione nell'apposita sezione.
Le esposizioni al rischio di credito sono essenzialmente concentrate nei crediti commerciali, negli altri crediti correnti e non correnti, nelle attività possedute per la negoziazione e nelle disponibilità liquide.
Le informazioni quantitative comparative richieste dal paragrafo 36 - 38 sono riportate nelle seguenti tabelle:
| Valore contabile al 31/12/2022 | Rischio di credito | Analisi delle scadenze per attività finanziarie, ex par. 37 b) IFRS 7 Riduzioni durevoli di valore | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui | Massima esposizione | Garanzie Corrente | Scaduto | Totale Determinate | Progressive | |||||||
| strumenti finanziari |
al rischio di credito, senza considerare garanzie o altri strumenti simili |
0-30 gg 31-60 gg 61-90 gg | oltre 90 gg |
nell'esercizio | |||||||||
| Attività correnti | 3.344.083 2.185.719 | 2.185.719 | 1.836.130 225.745 | 46.058 | 67.695 | 10.092 2.185.719 | 0 | (9.989) | |||||
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 599.349 599.349 | 599.349 | 599.349 | 599.349 | |||||||||
| Altre attività finanziarie negoziabili | 867.916 | 867.916 | 867.916 | 867.916 | 867.916 | ||||||||
| Crediti commerciali | 718.454 | 718.454 | 718.454 | 77.265 368.864 | 225.745 | 46.058 | 67.695 | 10.092 | 718.454 | ||||
| Fondo svalutazione crediti | (9.989) | (9.989) | |||||||||||
| Rimanenze | 1.153.882 | ||||||||||||
| Attività per imposte correnti | 2.924 | ||||||||||||
| Altre attività | 11.547 | ||||||||||||
| Attività non correnti | 503.093 | 3.481 | 3.481 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||
| Immobili, impianti e macchinari | 7.358 | ||||||||||||
| Attività immateriali | 3.014 | ||||||||||||
| Diritti di utilizzo di attività di leasing | 5.868 | ||||||||||||
| Partecipazioni valutate | 483.371 | ||||||||||||
| con il metodo del patrimonio netto | |||||||||||||
| Altre partecipazioni | 738 | 738 | 738 | ||||||||||
| Attività per imposte anticipate | 0 | ||||||||||||
| Altre attività finanziarie | 2.744 | 2.744 | 2.744 | ||||||||||
| Totale attività | 3.847.176 2.189.201 | 2.189.201 | 1.836.130 225.745 | 46.058 | 67.695 | 10.092 2.185.719 |
| Valore contabile al 31/12/2021 | Rischio di credito | Analisi delle scadenze per attività finanziarie, ex par. 37 b) IFRS 7 Riduzioni durevoli di valore | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui strumenti |
Massima esposizione | Garanzie Corrente | Scaduto | Totale Determinate | Progressive | ||||||
| finanziari | al rischio di credito, senza considerare garanzie o altri strumenti simili |
0-30 gg 31-60 gg 61-90 gg | oltre 90 gg |
nell'esercizio | ||||||||
| Attività correnti | 2.604.079 1.580.021 | 1.580.021 | 1.533.542 | 29.173 (5.204) | 634 | 21.876 1.580.021 | 0 | (10.670) | ||||
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 301.172 | 301.172 | 301.172 | 301.172 | 301.172 | |||||||
| Altre attività finanziarie negoziabili | 682.332 | 682.332 | 682.332 | 682.332 | 682.332 | |||||||
| Crediti commerciali | 596.516 | 596.516 | 596.516 | 51.785 550.037 | 29.173 | (5.204) | 634 | 21.876 | 596.516 | |||
| Fondo svalutazione crediti | (10.670) | (10.670) | ||||||||||
| Rimanenze | 990.348 | |||||||||||
| Attività per imposte correnti | 17.584 | |||||||||||
| Altre attività | 26.796 | |||||||||||
| Attività non correnti | 533.980 | 3.544 | 3.544 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 8.591 | |||||||||||
| Attività immateriali | 2.390 | |||||||||||
| Diritti di utilizzo di attività di leasing | 3.466 | |||||||||||
| Partecipazioni valutate | 496.412 | |||||||||||
| con il metodo del patrimonio netto | ||||||||||||
| Altre partecipazioni | 500 | 500 | 500 | |||||||||
| Attività per imposte anticipate | 19.577 | |||||||||||
| Altre attività finanziarie | 3.044 | 3.044 | 3.044 | |||||||||
| Totale attività | 3.138.059 1.583.565 | 1.583.565 | 1.533.542 | 29.173 (5.204) | 634 | 21.876 1.580.021 |
Le garanzie sui crediti sono rappresentate da lettere di credito in possesso della Società per la fornitura ad alcuni clienti, nonché da fidejussioni ottenute da clienti e assicurazioni del credito.
Le esposizioni al rischio di liquidità sono essenzialmente relative alle posizioni di debiti commerciali e di finanziamenti bancari. La significativa capacità di autofinanziamento, unitamente al contenuto livello di indebitamento, fa tuttavia ritenere che il rischio di liquidità risulti moderato.
Si precisa che non si sono verificate inadempienze in riferimento alle scadenze contrattuali di rimborso dei finanziamenti in essere alla chiusura dell'esercizio.
Le informazioni quantitative comparative richieste dal paragrafo 39 IFRS 9 del principio in oggetto sono riportate nelle seguenti tabelle:
| Valore contabile al 31/12/2022 | Rischio di liquidità | Analisi delle scadenze per passività finanziarie, ex par. 39 a) IFRS 7 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui strumenti finanziari |
Valore nominale della passività finanziaria |
Garanzia | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 oltre 5 anni | ||
| PASSIVITÀ | ||||||||||
| Passività correnti | 2.367.416 | 2.367.417 | 2.307.320 | 0 2.307.320 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Passività finanziarie a breve termine | 251.309 | 251.309 | 251.309 | 251.309 | ||||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 116.186 | 116.186 | 116.186 | |||||||
| Anticipi c/c | 7.969 | 7.969 | 7.969 | |||||||
| Debiti finanziari v/società del Gruppo | 55.306 | 55.306 | 55.306 | |||||||
| Quota interessi (tasso medio consuntivo =1,00) | ||||||||||
| Strumenti derivati | 49.533 | 49.533 | 49.533 | |||||||
| Altri debiti finanziari | 22.314 | 22.314 | 22.314 | |||||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 1.647.517 | 1.647.517 | 1.647.517 | 1.647.517 | ||||||
| Passività per imposte correnti | 311.406 | 311.406 | ||||||||
| Altre passività | 157.184 | 157.184 | 157.184 | 157.184 | ||||||
| Passività non correnti | 431.304 | 409.543 | 10.452 | 0 | 7.822 | 7.822 | 93.895 | 6.118 | 6.118 | 318.284 |
| Passività finanziarie a lungo termine | 409.543 | 409.543 | 10.452 | |||||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 399.091 | 86.925 | 312.166 | |||||||
| Prestiti obbligazionari | 0 | |||||||||
| Debito finanziario IFRS16 | 6.085.501 | 6.085.501 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | |||
| Altro | (6.075.049) (6.075.049) | |||||||||
| Quota interessi finanziamenti a ml termine (tasso medio consuntivo = 1,96%) | 7.822 | 7.822 | 6.970 | 6.118 | 6.118 | 6.118 | ||||
| Quota interessi prestito obbligazionario | ||||||||||
| Fondi per rischi | 5.420 | |||||||||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 1.524 | |||||||||
| Passività per imposte differite | 14.817 | |||||||||
| Altre passività | 0 | |||||||||
| Totale passività | 2.798.720 2.776.960 | 2.317.772 | 0 | 2.315.142 | 7.822 | 93.895 | 6.118 | 6.118 | 318.284 |
| Valore contabile al 31/12/2021 | Rischio di liquidità | Analisi delle scadenze per passività finanziarie, ex par. 39 a) IFRS 7 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui strumenti finanziari |
Valore nominale della passività finanziaria |
Garanzia | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 oltre 5 anni | ||
| PASSIVITÀ | ||||||||||
| Passività correnti | 2.470.723 2.470.724 | 3.260.689 | 0 3.260.689 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Passività finanziarie a breve termine | 861.056 | 861.056 | 861.056 | 861.056 | ||||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 578.719 | 578.719 | 578.719 | |||||||
| Anticipi c/c | 157.194 | 157.194 | 157.194 | |||||||
| Debiti finanziari v/società del Gruppo | 55.824 | 55.824 | 55.824 | |||||||
| Quota interessi (tasso medio consuntivo = 1,18%) | ||||||||||
| Strumenti derivati | 29.382 | 29.382 | 29.382 | |||||||
| Altri debiti finanziari | 39.937 | 39.937 | 39.937 | |||||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 1.404.987 | 1.404.987 | 1.404.987 | 1.404.987 | ||||||
| Passività per imposte correnti | 71.091 | 71.091 | ||||||||
| Altre passività | 133.589 | 133.589 | 133.589 | 133.589 | ||||||
| Passività non correnti | 18.398 | 10.807 | 10.807 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Passività finanziarie a lungo termine | 10.807 | 10.807 | 10.807 | |||||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 0 | |||||||||
| Prestiti obbligazionari | 0 | 0 | ||||||||
| Debito finanziario IFRS16 | 5.550 | 5.550 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | |||
| Altro | 5.257 | 5.257 | ||||||||
| Quota interessi finanziamenti a ml termine (tasso = 1,18%) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||||
| Quota interessi prestito obbligazionario | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||||
| Fondi per rischi | 5.914 | |||||||||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 1.676 | |||||||||
| Altre passività | 0 | |||||||||
| Totale passività | 2.489.121 | 2.481.531 | 3.271.496 | 0 3.260.689 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Il fair value degli strumenti derivati iscritti in bilancio si riferisce essenzialmente a posizioni correnti.
Si precisa che gli strumenti derivati di copertura compresi nelle passività finanziarie correnti accolgono Interest Rate Swaps relativi al finanziamento della Società: i flussi nominali futuri degli interessi su tale finanziamento sono già compresi nella "quota di interessi finanziamento a m/l termine" indicati nella sezione "Passività non correnti" della tabella.
I rischi di mercato cui la Società è esposta attraverso gli strumenti finanziari detenuti sono relativi, come già ricordato:
Come richiesto dal paragrafo 40 dell'IFRS 7, sono state elaborate apposite analisi di sensitività per ogni tipo di rischio al quale la Società è esposto alla data di riferimento del bilancio, mostrando gli effetti sul conto economico e sul patrimonio netto; i range utilizzati per le analisi di sensitività (tasso di cambio, tasso di interesse e prezzi del grezzo) sono coerenti con le previsioni del management. I risultati di dette analisi sono riepilogati nelle tabelle successivamente esposte.
Con riferimento al cambio Euro/Dollaro USA, la Società, alla data di riferimento del bilancio deteneva strumenti finanziari denominati in tale valuta principalmente nei crediti e nei debiti commerciali.
La simulazione di impatto sull'utile netto d'esercizio e, conseguentemente, sul patrimonio netto, è stata effettuata ipotizzando una variazione pari a +/- 10% del cambio Euro/Dollaro USA di fine esercizio, utilizzato per la conversione delle posizioni in valuta nella redazione della situazione patrimoniale.
| 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CAMBIO Euro / Dollaro USA Variazione parametro di riferimento |
||||||||
| Voce di stato patrimoniale | Importo in valuta | Cambio Euro / Dollaro USA Importo in migliaia di € | -10% | +10% | ||||
| Posizione netta in valuta | 1.616.310 | 1,067 | 1.668.190 | |||||
| Effetto su risultato ante-imposte | 185.354 | (151.654) | ||||||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 127.153 | (104.034) |
| 2021 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CAMBIO Euro / Dollaro USA Variazione parametro di riferimento |
|||||||
| Voce di stato patrimoniale | Importo in valuta | Cambio Euro / Dollaro USA Importo in migliaia di € | -10% | +10% | |||
| Posizione netta in valuta | 1.184.700 | 1,133 | 1.194.948 | ||||
| Effetto su risultato ante-imposte | 132.772 | (108.632) | |||||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 91.082 | (74.521) |
Per mitigare gli effetti della sensitività al tasso di cambio Euro/Dollaro, la Società pone inoltre in essere contratti forward su cambio il cui fair value è iscritto in bilancio alla data di chiusura di bilancio: tale fair value è inevitabilmente condizionato dal tasso di cambio sottostante ed è stata dunque elaborata una simulazione di impatto sul risultato netto d'esercizio e, conseguentemente, sul patrimonio netto, ipotizzando una variazione dei parametri di riferimento pari a +/- 10%. in base all'andamento di quest'anno del cambio, considerare una variazione di tale tipo porta a risultati riferibili ad un intervallo di confidenza del 99, 55%.
I dettagli e l'esito della simulazione sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
| 2022 | Variazione parametro di riferimento | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2022 | -10% | +10% | ||
| Cambi | 770 | 65.554 | (53.635) | ||
| 770 | 65.554 | (53.635) | |||
| Effetto su risultato ante-imposte | 65.554 | (53.635) | |||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 47.527 | (38.885) |
| 2021 | Variazione parametro di riferimento | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2021 | -10% | +10% | ||||
| Cambi | 509 | 55.486 | (46.388) | ||||
| 509 | 55.486 | (46.388) | |||||
| Effetto su risultato ante-imposte | 55.486 | (46.388) | |||||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 40.227 | (33.631) |
Con riferimento ai tassi d'interesse, la Società è esposta sia a medio/lungo termine che a breve termine e su tali posizioni corrisponde interessi a tasso variabile indicizzati ai tassi Euribor.
La simulazione di impatto sul risultato netto e, conseguentemente, sul patrimonio netto, è stata elaborata ipotizzando una variazione del parametro di riferimento pari a +/- 25 bps considerando unicamente la quota di finanziamenti con tasso variabile.
La seguente tabella riporta la simulazione al 31 dicembre 2022:
| 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|
| TASSI D'INTERESSE VARIABILI Variazione parametro di riferimento |
||||
| Tasso medio annuo d'interesse 2022 | Interessi passivi annui | -50 bps | +50 bps | |
| Passività finanziarie a breve e a medio lungo termine | 1,18% | (10.412) | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | 2.249 | (2.249) | ||
| Effetto su Utile (e Patrimonio) netto | 1.631 | (1.631) | ||
| 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|
| TASSI D'INTERESSE VARIABILI Variazione parametro di riferimento |
||||
| Tasso medio annuo d'interesse 2021 | Interessi passivi annui | -50 bps | +50 bps | |
| Passività finanziarie a breve e a medio lungo termine | 1,18% | (5.308) | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | 2.249 | (2.249) | ||
| Effetto su Utile (e Patrimonio) netto | 1.631 | (1.631) |
Inoltre, il fair value degli Interest Rate Swaps (IRS) e delle Opzioni su tasso d'interesse in essere alla data di bilancio in capo alla Società è influenzato dall'andamento del tasso Euribor: la simulazione di impatto di tale variabile sull'utile netto d'esercizio e, conseguentemente, sul patrimonio netto, è stata elaborata ipotizzando una variazione del parametro di riferimento pari a +/- 25 bps, ritenuta congrua considerando le probabili fluttuazioni dei tassi (la simulazione dell'esercizio precedente è stata adeguata).
I dettagli e l'esito della simulazione sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
| 2022 | Variazione parametro di riferimento | ||
|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2022 | -25 bps | +25 bps |
| Fair value di Interest rate swaps | 6.688 | (6.688) | 6.688 |
| 6.688 | (6.688) | 6.688 | |
| Effetto su risultato ante-imposte | (6.688) | 6.688 | |
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | (4.849) | 4.849 |
| 2021 | Variazione parametro di riferimento | |||
|---|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2021 | -25 bps | +25 bps | |
| Fair value di Interest rate swaps | 878 | 878 | (878) | |
| 878 | 878 | (878) | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | 878 | (878) | ||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 637 | (637) |
Per quanto riguarda i prezzi petroliferi, essi condizionano il fair value degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di riferimento del bilancio e i conseguenti differenziali riconosciuti a conto economico: nella fattispecie, si tratta al 31 dicembre 2022 di futures, swaps e opzioni su prodotti petroliferi e il fair value iscritto in bilancio deriva dai prezzi di mercato dei sottostanti stessi alla stessa data.
È stata dunque elaborata una simulazione di impatto sul risultato netto d'esercizio e, conseguentemente, sul patrimonio netto, ipotizzando una variazione dei parametri di riferimento pari a +/- 20%.
I dettagli e l'esito della simulazione (comparativi) sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
| 2022 | Variazione parametro di riferimento | |||
|---|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2022 | -20% | +20% | |
| Grezzi e prodotti petroliferi | 15.562 | (11.858) | (10.005) | |
| 15.562 | (11.858) | (10.005) | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | (11.858) | (10.005) | ||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | (8.597) | (7.254) |
| 2021 | Variazione parametro di riferimento | ||
|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2021 | -20% | +20% |
| Grezzi e prodotti petroliferi | (7.616) | (11.858) | (10.005) |
| (7.616) | (11.858) | (10.005) | |
| Effetto su risultato ante-imposte | (11.858) | (10.005) | |
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | (8.597) | (7.254) |
Alla luce di quanto esposto nella precedente analisi dell'esposizione della società ai rischi derivanti da strumenti finanziari, si può concludere che non esistono concentrazioni di rischio significative in termini di controparti, aree geografiche e di mercato mentre per l'esposizione in dollari il rischio di concentrazione è mitigato dalle politiche di copertura attuate.
Il numero medio dei dipendenti ripartito per categoria è il seguente:
| Numero medio dipendenti | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| Dirigenti | 34 | 31 |
| Impiegati | 217 | 233 |
| Totale | 251 | 264 |
Il numero dei dipendenti è passato da 250 unità alla fine del 2021 a 251 al 31 dicembre 2022.
Le seguenti tabelle forniscono le informazioni relative ai compensi ed alle partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo, del direttore generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche (questi ultimi, identificati nel Chief Financial Officer).
| (A) | (B) | (C) | (D) | (1) | (2) | (3) | (4) | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica ricoperta | Periodo per cui è stata Scadenza | Emolumenti per Benefici non Bonus e altri | Altri | ||||
| ricoperta la carica | della carica | la carica nella società | monetari | incentivi | compensi | |||
| Consiglio di Amministrazione | (*) | (*) | ||||||
| Massimo Moratti | Presidente | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 1.545.000 | |||
| Dario Scaffardi | Amm. Delegato - Dir. Generale | 01/01/22 | 30/10/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 37.500 | 3.356.180 | 973.612 | |
| Pier Matteo Codazzi | Amm. Delegato - Dir. Generale | 31/10/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 16.875 | 500.000 | 160.435 | |
| Angelo Moratti | Consigliere | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 45.000 | |||
| Angelo Mario Moratti | Consigliere | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 45.000 | 204.164 | ||
| Gabriele Moratti | Consigliere | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 45.000 | 90.310 | ||
| Giovanni Emanuele Moratti | Consigliere | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 45.000 | 80.178 | ||
| Adriana Cerretelli | Consigliere Indipendente | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 45.000 | |||
| Laura Fidanza | Consigliere Indipendente | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 45.000 | |||
| Isabelle Harvie-Watt | Consigliere Indipendente | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 45.000 | |||
| Francesca Luchi | Consigliere Indipendente | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 45.000 | |||
| Giovanni Mancini | Consigliere Indipendente | 27/04/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 45.000 | |||
| Patrizia Radice | Consigliere | 27/04/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 45.000 | |||
| Gilberto Callera | Consigliere Indipendente | 01/01/22 | 27/04/22 | |||||
| Monica De Virgiliis | Consigliere Indipendente | 01/01/22 | 27/04/22 | |||||
| Collegio Sindacale | (**) | |||||||
| Giancarla Branda | Presidente Collegio Sindacale | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 70.000 | - | ||
| Paola Simonelli | Sindaco Effettivo | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 50.000 | 20.000 | ||
| Fabrizio Colombo | Sindaco Effettivo | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 50.000 | 55.000 | ||
| Pinuccia Mazza | Sindaco Supplente | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | ||||
| Andrea Perrone | Sindaco Supplente | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | ||||
| Organismo di Vigilanza | (***) | |||||||
| Paola Simonelli | Membro | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 25.000 | 15.000 | ||
| Fabrizio Colombo | Membro | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 13.000 | |||
| Monica Pilloni | Membro | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 6.500 | |||
| Marco Tonellotto | Membro | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 35.000 | |||
| Dirigenti Della Società | Presidente e Membri | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | ||||
| Controllo Rischi e Sostenibilità | ||||||||
| Gilberto Callera | Presidente | 01/01/22 | 27/04/22 | |||||
| Adriana Cerretelli | Presidente | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 40.000 | |||
| Harvie-Watt Isabelle | Membro | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 35.000 | |||
| Laura Fidanza | Membro | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 35.000 | |||
| Monica de Virgiliis | Membro | 01/01/22 | 27/04/22 | |||||
| Comitato per la Remunerazione | ||||||||
| Francesca Luchi | Presidente | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 38.333 | |||
| Laura Fidanza | Membro | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 35.000 | |||
| Adriana Cerretelli | Membro | 02/05/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 35.000 | |||
| Gilberto Callera | Presidente | 01/01/22 | 27/04/22 | |||||
| Comitato d'Indirizzo e Strategie | ||||||||
| Giovanni Mancini | Presidente | 02/05/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | 80.000 | |||
| Angelo Moratti | Presidente | 01/01/22 | 27/04/22 | |||||
| Massimo Moratti | Membro | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | - | |||
| Dario Scaffardi | Membro | 01/01/22 | 30/10/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | ||||
| Matteo Codazzi | Membro | 31/10/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | ||||
| Angelomario Moratti | Membro | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | ||||
| Gabriele Moratti | Membro | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | ||||
| Giovanni Emanuele Moratti | Membro | 01/01/22 | 31/12/22 | approv. bil. d'esercizio 2022 | ||||
| Dirigenti con responsabilità strategiche | 354.000 | 518.090 |
(*) competenze di lavoro subordinato - (**) compensi sindacali da altre società del Gruppo - (***) inclusi compensi da altre società del Gruppo
| Cognome e nome | Carica | Società | Numero azioni possedute alla Numero azioni Numero azioni Numero azioni possedute alla | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| fine dell'esercizio precedente | acquistate | vendute | fine dell'esercizio in corso | |||||
| Massimo Moratti | Presidente | Saras SpA | - | - | - | - | ||
| Dario Scaffardi | Amm. Delegato - Dir. Generale sino al 30/10/2022 |
Saras SpA | 1.563.302 | - | - | 1.563.302 | ||
| Pier Matteo Codazzi | Amm. Delegato - Dir. Generale dal 31/10/2022 |
Saras SpA | - | - | - | - | ||
| Angelo Moratti | Consigliere | Saras SpA | - | - | - | - | ||
| Angelomario Moratti | Consigliere | Saras SpA | - | - | - | - | ||
| Gabriele Moratti | Consigliere | Saras SpA | - | - | - | - | ||
| Giovanni Emanuele Moratti | Consigliere | Saras SpA | - | - | - | - | ||
| Adriana Cerretelli | Consigliere Ind. | Saras SpA | - | - | - | - | ||
| Laura Fidanza | Consigliere Ind. | Saras SpA | - | - | - | - | ||
| Isabelle Harvie-Watt | Consigliere Ind. | Saras SpA | - | - | - | - | ||
| Francesca Luchi | Consigliere Ind. | Saras SpA | - | - | - | - | ||
| Giovanni Mancini | Consigliere Ind. dal 27/04/2022 | Saras SpA | - | - | - | - | ||
| Patrizia Radice | Consigliere Ind. dal 27/04/2022 | Saras SpA | 34.298 | 34.298 | ||||
| Gilberto Callera | Consigliere Ind. sino al 27/04/2022 | Saras SpA | - | - | - | - | ||
| Monica de Virgiliis | Consigliere Ind. sino al 27/04/2022 | Saras SpA | - | - | - | - | ||
| Giancarla Branda | Presidente Collegio Sindacale | Saras SpA | - | - | - | - | ||
| Paola Simonelli | Sindaco effettivo | Saras SpA | - | - | - | - | ||
| Fabrizio Colombo | Sindaco effettivo | Saras SpA | 3.000 | - | - | 3.000 | ||
| Pinuccia Mazza | Sindaco supplente | Saras SpA | - | - | - | - | ||
| Andrea Perrone | Sindaco supplente | Saras SpA | - | - | - | - | ||
| Dirigenti con Responsabilità Strategiche | Saras SpA | 684.814 | - | 400.000 | 284.814 |
Al 31 dicembre 2021 e 2022 non risultano in essere impegni irrevocabili di acquisto di materiali o prestazione di servizi a carattere pluriennale.
Nel corso del normale svolgimento della propria attività, la Società Saras ha rilasciato fideiussioni il cui valore al 31 dicembre 2022 ammonta ad un totale di 104.700 migliaia di euro, principalmente a favore di società controllate e di enti quali Agenzie delle Dogane e Ministero della Difesa.
Per le informazioni relative alle operazioni atipiche e\o inusuali, si rimanda all'apposita sezione della Relazione sulla Gestione.
In data 27 gennaio 2023 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, in relazione alle note indagini relative all'acquisto di grezzo di origine curda, ha notificato ai Dirigenti della Società coinvolti l'atto di Appello avverso la sentenza del GUP che ha dichiarato il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste.
In data 1 febbraio 2023, la Società è stata informata che Angel Capital Management SpA (ACM), azionista rilevante di Saras, ha sottoscritto un cosiddetto "funded collar derivative contract" con BofA Securities Europe SA relativamente a fino 47.576.140 azioni ordinarie di Saras. Saras non è parte dell'operazione e non ha emesso né venduto alcuna azione di Saras in relazione alla stessa.
In data 9 febbraio la Società ha comunicato che – con decorrenza a partire dall'approvazione del bilancio di esercizio 2022 – sarà Fabio Peretti a sostituire Franco Balsamo con il ruolo di Chef Financial Officer
In data 15 marzo 2023, il Dott. Matteo Codazzi ha rassegnato le proprie dimissioni, per ragioni strettamente personali e con efficacia immediata, dalla carica di Amministratore Delegato, Consigliere e Direttore Generale della Controllante Saras SpA.Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni del Dott. Codazzi e ha deliberato di attribuire al Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Massimo Moratti la carica di Amministratore Delegato conferendogli le relative ulteriori deleghe. Esso ha altresì deliberato di nominare il Dott. Franco Balsamo, attuale CFO, quale Direttore Generale, conferendogli le medesime deleghe del precedente Direttore Generale.
In data 23 marzo 2023 la Società e l'Agenzia delle Entrate hanno concluso un accertamento con adesione con riferimento al Processo Verbale di Constatazione dell''8 agosto 2022 in merito all'indeducibilità del costo di acquisto e del costo di raffinazione del greggio di origine Curda per le annualità 2015, 2016 e 2017.
La Società ha deciso di concludere un'adesione nei termini sopra indicati per la particolare natura del procedimento tributario in questione, che prevede, in base alla disposizione rilevante, come interpretata in modo espresso dalla stessa Agenzia delle Entrate, il diritto alla restituzione di quanto versato in caso di sentenza di proscioglimento in sede penale.
Per effetto dell'adesione, peraltro, la Società riduce in misura significativa la contestazione complessiva, evitando altresì il rischio di una riscossione provvisoria in pendenza di giudizio. Pertanto, l'eventuale accertamento con adesione ammonta per il 2016 a ca. 35 milioni di euro (in termini di imposta, sanzioni e interessi). Inoltre, optando per una rateizzazione in 4 anni degli importi risultanti dall'adesione ed essendo una misura provvisoria, la Società può meglio pianificare l'uscita di cassa limitata (con rata trimestrale massima da 4,7 milioni circa, prudenzialmente comprensiva degli importi dovuti per il 2016, oltre interessi legali) in attesa della conclusione del procedimento e di ottenere il rimborso di quanto già versato.
Ai sensi dell'art 2428 del Codice civile si precisa che le sedi secondarie della società sono:
Direzione Generale e Amministrativa - Milano
Ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, si fornisce di seguito il dettaglio dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 a fronte dei servizi forniti sia dalla Società di revisione per servizi di revisione e diversi dalla revisione che da entità appartenenti alla rete della stessa per prestazione di servizi.
| Tipologia di servizi | Soggetto del | Destinatario | Corrispettivo di competenza |
|---|---|---|---|
| servizio erogatore | dell'esercizio 2022 | ||
| Revisione contabile | EY SpA | Saras SpA | 554 |
| Servizi di attestazione | EY SpA | Saras SpA | 44 |
| Totale | 598 |
Il Consiglio di Amministrazione di Saras nella riunione del 15 marzo 2023 ha autorizzato la pubblicazione del bilancio. Nella stessa riunione il Consiglio di Amministrazione ha delegato al Presidente e all'Amministratore Delegato, disgiuntamente, il potere di inserire nella Relazione sulla Gestione e/o nella nota integrativa eventuali informazioni di maggior dettaglio ove ciò si dovesse rendere necessario, o comunque opportuno, ai fini di una più adeguata informazione ai soci.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Massimo Moratti

Friday

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
I sottoscritti Massimo Moratti, Presidente del Consiglio di Amministrazione, Pier Matteo Codazzi, Amministratore Delegato e Franco Balsamo, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Saras S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
· l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
Al riguardo si segnala che:
a. l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato di Gruppo chiuso al 31 dicembre 2022 è stata verificata mediante la valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria;
b. dalla valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria non sono emersi aspetti di rilievo.
Si attesta, inoltre, che:
2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022:
Direzione General Sede Amministrativa 1-20122 Milano
Galleria Passarella 2 Tel. +39 02 77371 Fax +39 02 76020640 1-09018 Sarroch (Cagliari) S.S. Sulcitana 195 Km.19° Tel. +39 070 90911 Fax +39 070 900209
Unità Locale 1-00187 Roma Via Barberini 47 Tel. +39 06 4203171
Cap. Soc. € 54.629.666,67 int. vers. Reg. Imprese di Cagliari e Cod. Fisc. 00136440922 Società appartenente al Gruppo IVA
P. IVA O3868280920 [email protected] www.saras.it
Dottor Pier Matteo Codazzi Amministratore Delegato fino alla data di approvazione del Bilancio 2022
Sede Legalo

rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria di Saras. S.p.A. e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento
d) è redatto in formato ESEF - European Single Electronic Format - secondo il regolamento delegato UE n. 2019/815 del 17 dicembre 2018.
2.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione di Saras S.p.A. e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
La presente attestazione è resa ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, commi 2 e 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Milano, 15 marzo 2023
Firma organi amministrativi delegati
(Dott. Massimo Moratti)
(Dott. Franco Balsamo)
documenti contabili societari
Firma dirigente preposto alla redazione dei
(Dott. Pier Matteo Codazzi)

| EY S.p.A. | |
|---|---|
| Via Meravigli, 12 | |
| 20123 Milano | |
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
Agli azionisti della Saras S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Saras (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa al bilancio consolidato che include anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Saras S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
A member firm of Ernst & Young Global Limited

Abbiamo identificato il seguente aspetto chiave della revisione contabile:
| Aspetto chiave | Risposta di revisione |
|---|---|
I risultati economici e finanziari del Gruppo sono significativamente influenzati dalla variabilità di fattori esterni, tra cui il prezzo e l'offerta del greggio e la domanda mondiale di prodotti finiti rispetto alla capacità di lavorazione, che determinano i margini conseguibili dalla raffinazione, attività prevalente del Gruppo. L'andamento nel prevedibile futuro delle variabili di mercato rappresenta una delle assunzioni critiche per la valutazione del valore recuperabile delle immobilizzazioni e delle rimanenze e per la stima dei valori correnti degli strumenti derivati.
La Direzione Aziendale valuta, almeno annualmente, la presenza di indicatori di impairment delle immobilizzazioni ed, eventualmente, le assoggetta ad impairment test; inoltre, verifica, a fine esercizio, il valore recuperabile delle rimanenze, stima il valore corrente degli strumenti derivati e monitora, nel corso dell'esercizio, le esigenze di cassa rispetto alla attesa generazione di flussi dall'attività caratteristica, al piano degli investimenti ed alla disponibilità di linee di finanziamento.
Tali stime comportano processi valutativi, anche complessi, che dipendono da variabili esogene di settore, altamente volatili, e sono basate su assunzioni che, per loro natura, implicano il ricorso ad un elevato grado di giudizio da parte della Direzione Aziendale.
In considerazione della complessità delle variabili che la Direzione Aziendale deve assumere nelle proprie valutazioni, tra cui, in particolare, i possibili effetti delle variazioni del contesto di mercato sui flussi di cassa futuri, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
Le procedure di revisione svolte in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Nell'esecuzione delle nostre procedure di revisione, ci siamo anche avvalsi del supporto di nostri esperti in tecniche di valutazione.
Abbiamo, infine, verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note al bilancio consolidato in relazione all'aspetto chiave.

L'informativa relativa a tale aspetto è fornita nella nota al bilancio 3.6 "Stime contabili più significative che richiedono un maggior grado di discrezionalità" e nella nota al bilancio 5.2 "Attività non correnti", con riferimento all'impairment test.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Saras S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo

dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

L'assemblea degli azionisti della Saras S.p.A. ci ha conferito in data 28 aprile 2015 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2023.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Saras S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato, quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.
Gli amministratori della Saras S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Saras al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio consolidato del Gruppo Saras al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Saras al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli amministratori della Saras S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Milano, 5 aprile 2023
EY S.p.A. Marco Malaguti
(Revisore Legale)

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
I. I sottoscritti Massimo Moratti, Presidente del Consiglio di Amministrazione, Pier Matteo Codazzi, Amministratore Delegato e Franco Balsamo, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Saras S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
Al riguardo si segnala che:
a. l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 è stata verficata mediante la valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria;
b. dalla valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria non sono emersi aspetti di rilievo.
Direzione Generalo Sede Amministrativa
1-20122 Milano Galleria Passarella 2 Tel. +39 02 77371 Fax +39 02 76020640 Sede Legale
1-09018 Sarroch (Cagliari) S.S. Sulcitana 195 Km.19° Tel. +39 070 90911 Fax +39 070 900209
Unità Locale I-DO187 Roma Via Barberini 47
Tol. +39 06 4203171
Cap. Soc. € 54.629.666,67 int. vers. Reg. Imprese di Cagliari e Cod Fisc. 00136440922 Società appartenente al Gruppo IVA P. IVA 03868280920 [email protected] www.saras.it
Dottor Pier Matteo Codazzi Amministratore Delegato fino alla data di approvazione del Bilancio 2022
Saras SpA

rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria di Saras. S.p.A. e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
2.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione di Saras S.p.A. e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
La presente attestazione è resa ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, commi 2 e 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Milano, 15 marzo 2023
Firma organi amministrativi delegati
(Dott. Massimo Moratti)
(Dott. Pier Matteo Codazzi)
Firma dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
topreme
(Dott. Franco Balsamo)
Sede in S.S. Sulcitana 195 km. 19° - Sarroch (CA)
Capitale Sociale Euro 54.629.666,67 i.v.
ai sensi dell'art. 2429 del Codice civile e dell'art. 153 del D.lgs. n. 58/1998
Signori Azionisti,
ll Collegio sindacale di Saras S.p.A. (di seguito, "Saras" o la "Società"), anche nella veste di "comitato per il controllo interno e la revisione contabile" riferisce in merito all'attività di vigilanza svolta nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ai sensi degli articoli 2429 e seguenti del codice civile ed in ossequio alle disposizioni contenute nel d.lgs. n. 58/1998 (T.U.F.); alle raccomandazioni espresse dalle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili; tenuto conto delle indicazioni fornite dalla Consob con comunicazione del 6 aprile 2001 - DEM/1025564, modificata ed integrata con comunicazione del 4 aprile 2003 -- DEM/3021582 e successivamente con comunicazione del 7 aprile 2006 – DEM/6031329; considerate le indicazioni recate nel Richiamo di attenzione della Consob n. 3/22 del 19 maggio 2022; tenuto altresì conto delle indicazioni contenute nel nuovo Codice di Corporate Governance redatto dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A., al quale la Società ha aderito in data 30 marzo 2021.
In questa Relazione il Collegio riferisce anche dell'attività di vigilanza svolta sull'osservanza, da parte della Società, delle disposizioni contenute nel d.lgs. n. 254/2016, in materia di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità.
Il Collegio ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento della propria funzione di vigilanza – oltre che attraverso le ordinarie attività di controllo effettuate nel corso delle ventiquattro riunioni svolte durante l'anno – anche mediante la partecipazione alle riunioni del
Consiglio di Amministrazione ed alle riunioni dei Comitati endoconsiliari, attraverso le diverse audizioni del management della Società, nonché grazie alle informazioni acquisite dalle competenti funzioni aziendali.
A proposito dello svolgimento dei compiti di vigilanza ad esso attribuiti, il Collegio assicura che - nonostante il perdurare degli effetti connessi all'emergenza sanitaria da COVID-19 non abbiano consentito, soprattutto nei primi mesi dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, le riunioni in loco per la totalità delle stesse (le riunioni da remoto sono state pari alla metà del numero complessivo) - ha svolto la sua attività in maniera efficace ed adeguata anche grazie ad una interlocuzione assidua con i managers e le funzioni aziendali della Società, ad un continuo scambio di informazioni con la Società incaricata della revisione legale, con il Responsabile dell'Internal audit e con gli altri organi di controllo della Società e delle sue controllate.
Questo Collegio è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 12 maggio 2021, per il triennio 2021/2023, nelle persone di Giancarla Branda (Presidente), Paola Simonelli (Sindaco effettivo) e Fabrizio Colombo (Sindaco effettivo).
La composizione del Collegio rispetta il criterio di riparto fra i generi di cui all'art. 148 del d.lgs. n. 58 del 1998.
ll Collegio sindacale, prima della predisposizione della presente relazione, ha verificato la sussistenza del requisito di indipendenza in capo ai singoli componenti, nell'ambito del più ampio processo di autovalutazione svolto attenendosi alle indicazioni di cui alla Norma Q.1.1. "Autovalutazione del collegio sindacale", contenuta nel documento "Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate" pubblicato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili nel mese di maggio 2019; alle indicazioni di cui alle successive norme Q.1.2., Q.1.3. e Q.1.4. delle medesime "Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate"; nonché alle norme contenute nel d.lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (TUF) ed a quelle recate nel Codice di Corporate Governance.
Il Collegio Sindacale ha altresì provveduto ad effettuare, con riferimento all'esercizio 2022, il processo di autovalutazione sulla composizione e sul funzionamento dell'organo collegiale, al
fine di accertare l'idoneità dei relativi componenti e l'adeguata composizione dello stesso, in merito ai requisiti di professionalità, competenza, disponibilità di tempo e di risorse in relazione alla complessità dell'incarico. Gli esiti del sopra citato processo di autovalutazione, condotto nel corso della riunione del Collegio Sindacale del 22 febbraio 2023, sono stati comunicati al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 144-novies, comma 1-ter del Regolamento Emittenti, adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 1999, delle disposizioni recate dal Codice di Corporate Governance e delle citate Norme contenute nel documento predisposto dal CNDCEC, nella riunione del 15 marzo 2023, e sono evidenziati nella Relazione sul governo societario cui si rimanda.
I componenti del Collegio Sindacale hanno inoltre confermato il rispetto del limite del cumulo degli incarichi previsto dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti e di aver adempiuto agli obblighi formativi previsti dai rispettivi ordini di appartenenza.
Nell'ambito dello svolgimento delle funzioni ad esso attribuite dall'ordinamento, nella qualità di organo di controllo e anche quale Comitato per il controllo interno e la revisione contabile negli enti di interesse pubblico, ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. n. 39/2010, il Collegio sindacale ha svolto in dettaglio le attività che di seguito si indicano.
Con specifico riferimento all'attività di vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto, il Collegio ha:
alla legge ed allo statuto sociale e non fossero manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi, in contrasto con le delibere assembleari o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;
avuto scambio di informazioni con i corrispondenti organi di controllo delle società controllate dalla Saras, ai sensi dell'art. 151, commi 1 e 2 del d.lgs. n. 58/1998;
vigilato, ai sensi dell'art. 149, comma 1, lettera c-bis, del d.lgs. n. 58/1998, sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Corporate Governance, predisposto dal Comitato per la Corporate Governance, cui la Società aderisce;
Il Collegio dà, inoltre, atto di aver rilasciato i seguenti pareri favorevoli:
✓ sul conferimento di due incarichi, aventi ad oggetto rispettivamente servizi di assistenza ai fini della rendicontazione e redazione della dichiarazione annuale dei prodotti a combustibili fossili da presentare all'Autorità di regolamentazione dell'Energia National e alla Corporation of Strategic Reserves of Petroleum Products nonché sulla dichiarazione annuale di acquisti e vendite di biocarburanti ed altre energie rinnovabili ai fini del trasporto, entrambi svolti da E&Y.
In ordine all'attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sull'attività di revisione legale dei conti, il Collegio, chiamato a vigilare, ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. n. 39/2010, sul processo di informativa finanziaria; sull'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio; sulla revisione legale dei conti e sull'indipendenza della Società di revisione, specie con riguardo alle prestazioni di servizi diversi dalla revisione, ha in dettaglio:
valutato con il Dirigente Preposto e con le altre Funzioni competenti, nel corso delle diverse riunioni, i potenziali impatti economici e finanziari riconducibili ad alcuni rischi a cui il Gruppo è sottoposto. Ed in particolare ai rischi di liquidità; ai rischi di variazione dei prezzi e della disponibilità di greggio sul mercato; al rischio normativo e regolatorio ed a quello di coinvolgimento in procedimenti legali:
i) quanto ai rischi di liquidità, nel 2022, grazie al rientro dell'emergenza pandemica e al mutato scenario macro-economico e del mercato petrolifero, il Gruppo ha ritrovato la storica capacità di generazione di cassa dalla gestione caratteristica, registrando una posizione finanziaria netta positiva alla fine dell'esercizio. Peraltro, i parametri finanziari sui finanziamenti in essere, soggetti a verifica al 31 dicembre 2022, risultano rispettati. La circostanza contingente tuttavia non ha affievolito l'attenzione sul punto, considerato che il livello di indebitamento è suscettibile di modifiche, positive e negative, dipendenti dall'andamento del capitale circolante, a sua volta fortemente influenzato dalla notevole volatilità dei prezzi delle commodity petrolifere ed energetiche connessa alla situazione geopolitica, suscettibile di incidere sensibilmente sulla redditività della gestione caratteristica;
modifiche normative e regolamentari, quali ad esempio quelle concernenti la riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici e relativi impatti sui limiti previsti nell'attuale decreto AIA; quelle connesse al riconoscimento della controllata Sarlux S.r.l. della qualifica di "impresa energivora"; quelle relative ai titoli di efficienza energetica per il settore Power e agli incentivi per il settore Wind impattanti sul GSE; quelle relative ai requisiti di "essenzialità" dell'impianto IGCC di Sarlux, e al regime di reintegro dei costi; quelle adottate per il contenimento dei costi dell'energia elettrica ("Sostegni TER" e "Legge di Bilancio 2023") suscettibili di influenzare gli oneri di sistema e le componenti variabili energetiche per le imprese "energivore" (Sarlux) e, correlativamente, i prezzi di vendita dell'energia elettrica da fonti rinnovabili (Sardeolica); nonché anche quelle adottate dal Governo italiano che ha posto a carico del settore energetico i c.d. "contributi solidaristici" di natura fiscale sui cosiddetti "extra profitti" del settore power e oil & gas;
iv) quanto al coinvolgimento in procedimenti legali - oltre alla consueta analisi delle passività potenziali riconducibili alle possibili azioni legali collegate al normale svolgimento dell' attività del Gruppo – il Collegio, anche nel corso dell'esercizio, ha costantemente seguito l'evoluzione delle vicende connesse al noto procedimento penale, incardinato presso la Procura di Cagliari, in merito all'acquisto di greggio curdo negli anni 2015/2016, in relazione al quale lo stesso Collegio, come già evidenziato nelle precedenti Relazioni relative al bilancio degli esercizi 2020 e 2021, aveva richiesto – insieme all'Organismo di Vigilanza – una verifica specifica avente ad oggetto il rispetto delle procedure e dell'operato aziendale, conclusasi con esito complessivamente positivo. L'analisi condotta, infatti, non ha evidenziato anomalie sostanziali sull'operatività svolta, concretamente in coerenza con la prassi di settore. In ordine a tale procedimento si evidenzia che il 29 novembre 2022, il Giudice dell'Udienza Preliminare, accogliendo integralmente le richieste della Società e degli indagati, ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere nei confronti degli stessi perché il fatto non sussiste. Avverso tale atto, ma limitatamente alle persone
fisiche indagate, il Pubblico Ministero ha proposto appello il 13 gennaio 2023 e la discussione dinanzi alla Corte di Appello è stata fissata per l'udienza del 5 marzo 2024. Nei riguardi della Società, quindi, la sentenza del G.U.P. è divenuta definitiva. In ordine al procedimento in oggetto, il Collegio ha seguito con particolare attenzione la correlata vicenda iniziata con la notifica alla Società di un Processo Verbale di Constatazione (di seguito "PVC") da parte della Guardia di Finanza - avvenuta I'8 agosto 2022 - recante la contestazione della indeducibilità del costo di acquisto e del costo di raffinazione del greggio di origine curda per le annualità 2015, 2016 e 2017. A seguito del PVC, l'Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale della Sardegna ha emesso due inviti al contraddittorio, contestando l'indeducibilità - ai fini Ires e Irap - dei presunti costi da reato per l'esercizio 2016. In dipendenza di ciò, tra le parti è stato avviato un contradditorio allo scopo di raggiungere un accordo stragiudiziale. La Società, infatti, ancorché convinta dell'infondatezza del rilievo mosso a suo carico, ha valutato l'opportunità di accedere all'adesione con il preciso intento di ridurre l'importo della contestazione limitandone gli effetti negativi – anche se provvisori – nelle more della decisione del procedimento penale; ed anche sulla presupposta esistenza di un diritto, riconosciuto anche dall'Agenzia delle Entrate, alla restituzione dei versamenti effettuati in dipendenza della adozione della procedura deflattiva in caso di pronuncia di una sentenza penale di assoluzione o di non luogo a procedere per cause diverse dalla prescrizione. L'accordo di adesione è stato concluso il 23 marzo 2023 con la definizione dei termini e delle modalità dei versamenti, la cui effettiva esecuzione perfezionerà la definizione agevolata. Il versamento della prima rata è stato disposto dalla Società il 4 aprile 2023. In tale contesto, con specifico riferimento alla passività fiscale riveniente dalla questione, la Società ha ritenuto remota la probabilità che l'esborso effettuato in adesione si traduca in un esborso definitivo e per questo non ha rilevato alcun accontamento specifico in bilancio. La scelta ha tratto origine dalla valutazione attenta della sentenza resa nel procedimento penale il 29 novembre 2022, la cui motivazione consente di ritenere probabile
un esito del giudizio favorevole alla Società. In tale valutazione la Società è stata supportata dal parere di primari Studi di consulenza legale e tributaria;
Nell'esercizio della suddetta attività, il Collegio si è coordinato con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, al fine di evitare sovrapposizioni e di beneficiare delle differenti competenze.
ln ordine all'attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e sull'assetto organizzativo, il Collegio ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del controllo interno e l'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio, focalizzando l'attenzione sulle attività maggiormente rilevanti, anche attraverso l'assidua partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.
Nell'ambito di tale attività, il Collegio dà atto di aver:
Dà atto altresì di aver preso visione e di aver ottenuto informazioni sulle attività di carattere procedurale ed organizzativo poste in essere, in attuazione della normativa afferente la "Disciplina della responsabilità amministrativa degli enti" di cui al d.lgs. n. 231/2001 e successive integrazioni e modifiche; di aver preso atto dell'aggiornamento del Modello, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 27 luglio 2022, concretantesi nella rivisitazione delle Parti speciali relative ai "reati contro la Pubblica Amministrazione", ai "reati di ricettazione, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e autoriciclaggio", agli "abusi di mercato", ai "delitti informatici e trattamento illecito dei dati". L'aggiornamento ha tratto argomento da precise modifiche normative. Il riferimento è, in particolare, al d.lgs. n. 75/2020 che, ampliando il catalogo dei reati contro le Pubbliche Amministrazioni, ha introdotto, per quanto di interesse per la Società, l'art. 356 c.p., rubricato «Frode nelle pubbliche forniture»; al d.lgs. n. 195/2021, che ha esteso l'ambito di applicazione dei reati di ricettazione, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza 14
illecita e autoriciclaggio (Art. 25-octies del d.lgs. n. 231/2001), incidendo sull'elemento soggettivo; alla L. n. 238/2021, recante modifiche in materia di Abusi di mercato (art. 25 sexies del d.lgs. 231/2001) all'art. 184 TUF, rubricato «Abuso o comunicazione illecita di informazioni privilegiate. Raccomandazione o induzione di altri alla commissione di informazioni privilegiate» (nuova rubrica) e di Delitti informatici (reati presupposto di cui all'art. 24 bis del d.lgs. 231/2001); nonché al d.I. n.13/2022, che ha ampliato la tutela penale delle risorse pubbliche, incidendo sui reati presupposto di cui all'art. 24 del d.lgs. 231/2001 (reati contro le Pubbliche Amministrazioni). L'aggiornamento delle Parti Speciali relative ai "reati contro la Pubblica Amministrazione", ai "reati societari e corruzione tra privati" ed ai "reati tributari" ha tratto anche argomento dall'avvenuto inserimento, tra le aree sensibili degli stessi, del processo di gestione dell'Essenzialità dell'impianto IGCC. Il Collegio ha inoltre preso atto che è in corso di aggiornamento II Manual de Prevención de Riesgos Penales (MPRP), per la controllata spagnola e che è stata avviata l'attività preordinata all'aggiornamento del Modello di Sardeolica, per includere nel relativo perimetro le Società Energia Verde ed Energia Alternativa, acquisite nel corso dell'esercizio 2021.
Quanto all'attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, il Collegio dà atto di aver ricevuto analitica informativa in merito alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale poste in essere, anche per il tramite di società controllate. Di tali operazioni, esaminate ed approvate dal Consiglio di Amministrazione, si citano le seguenti:
c.d. "Sostegni-bis", con lo scopo di rimodulare il profilo di scadenza del debito della Società. Il finanziamento è stato sottoscritto da un pool di primari istituti di credito italiani con scadenza al 31 marzo 2028.
ll Collegio dà altresì atto di aver ricevuto adeguata informativa dell'avvenuta iscrizione, in data 30 dicembre 2022, della controllata Sarlux nell'elenco dei c.d. impianti "essenziali" per la Sardegna anche per il 2023; nonché della ammissione della stessa centrale Sarlux al regime di reintegrazione dei costi con Delibera 740/2022 di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
In conclusione, a seguito dell'attività di vigilanza e controllo svolta nel corso dell'esercizio nei termini esemplificati (l'elenco non è esaustivo, esplicandosi la vigilanza in tutte le forme possibili) nei precedenti paragrafi, il Collegio può attestare che:
In ordine all'attività di vigilanza sull'attuazione delle regole di governo societario, il Collegio dà atto:
• di aver verificato l'evoluzione della governance anche alla luce delle considerazioni contenute nella relazione sul governo societario in merito alle raccomandazioni recate nella lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance del 25 gennaio 2023 e, in tale ambito, di aver valutato positivamente l'attenzione posta dalla Società – anche attraverso una attenta disanima endoconsiliare – alle suddette raccomandazioni allo scopo di valutare la posizione della Società rispetto alle stesse;
• di aver preso atto, attraverso la assidua partecipazione alle riunioni del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, della concreta verifica della applicazione della Politica sulla Remunerazione e della conformità dei comportamenti adottati dalla Società ai principi ed ai criteri in essa stabiliti. Al riguardo si fa presente che, nel corso dell'anno, sono stati oggetto di particolare attenzione, da parte del suddetto Comitato ed anche del Collegio, gli accordi di risoluzione del rapporto di lavoro subordinato del CFO e del CEO, nonché Direttore Generale, allo scopo di verificarne la coerenza rispetto alla Politica. Sui suddetti accordi si è espresso favorevolmente anche il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate. In tale contesto, è stata altresì verificata la coerenza dell'accordo di assunzione del nuovo CEO e Direttore Generale con le previsioni recate dalla Politica di Remunerazione approvata dall'Assemblea degli Azionisti in data 27 aprile 2022.
Quanto all'attività di vigilanza connessa al Bilancio di esercizio, al Bilancio consolidato ed alla Dichiarazione consolidata non finanziaria, il Collegio dà atto di:
Tutte le valutazioni sottostanti il test di impoirment, condotto al 31 dicembre 2022, ed elaborate in coerenza con la metodologia utilizzata nei periodi precedenti, sempre con il supporto di un primario Studio di consulenza, sono state analizzate dal Collegio. l'impairment test, eseguito al 31 dicembre 2022, ha consentito alla funzione competente di attestare la tenuta del valore d'uso delle immobilizzazioni immateriali rispetto al relativo valore contabile;
attività ecosostenibili secondo il Regolamento Tassonomia e l'Atto Delegato sul Clima UE; la rendicontazione dell'impatto finanziario sulle attività aziendali connesso ai rischi e opportunità legati al cambiamento climatico secondo la metodologia raccomandata dalla Task Force on Climate-Related Financial Disclosure (TCFD); i Key Performance Indicators in ambito Environment and Governance (KPIs ESG); oltre che le modalità di rendicontazione delle informazioni fornite dalle società del Gruppo e la corrispondenza al vero delle stesse, nonché la coerenza della stessa rendicontazione con le previsioni di legge. In tale contesto, il Collegio ha valutato positivamente l'approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione – su proposta del Comitato di Controllo, Rischi e Sostenibilità – nella riunione del 16 febbraio 2022, di una "Politica di Sostenibilità". Tale Politica è ispirata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs), oltre che ai valori propri del Gruppo, espressi nel Codice Etico e nel Purpose aziendale.
All'esito dell'attività svolta ed alla luce delle conclusioni raggiunte dalla Società di Revisione nella specifica relazione, il Collegio può attestare l'adeguatezza degli assetti organizzativi in funzione degli obiettivi strategici in campo socio/ambientale che la società si è posta, nonché la coerenza della dichiarazione prodotta con le disposizioni contenute nel d.lgs. n. 254/2016;
relazione sulla gestione e le informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nel comma 4 dell'art. 123-bis del d.lgs. n. 58/1998, sono coerenti con il bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato. La relazione di revisione include, inoltre, l'indicazione degli aspetti chiave della revisione, in relazione ai quali, tuttavia, non viene espresso un giudizio separato, essendo stati affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del giudizio sul bilancio di esercizio nel suo complesso. La Società di revisione ha definito gli aspetti chiave - Key Audit Motter - che sono stati oggetto di approfondimento e analisi specifici. Il riferimento è, in particolare, a:
Consiglio di Amministrazione in merito agli esiti della revisione legale, come previsto dalle disposizioni di legge;
• aver ricevuto, in data 5 aprile 2023, dalla Società incaricata della revisione legale EY S.p.A. la relazione di revisione limitata sulla conformità delle informazioni non finanziarie fornite rispetto alle norme contenute nel d.lgs. 30 dicembre 2016 n. 254, dalla quale risulta l'inesistenza di elementi idonei a far ritenere che la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario non sia stata, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto citato e dal GRI Standards.
In ordine all'attività di vigilanza sui rapporti con le società controllate, il Collegio ha:
Quanto all'attività di vigilanza sulle operazioni con parti correlate, il Collegio ha:
• vigilato sulla conformità delle procedure adottate dalla Società ai principi indicati nel Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate di cui alla Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, tenuto conto degli aggiornamenti in vigore dal 1 luglio 2021, di non aver rilevato l'esistenza di operazioni atipiche o inusuali con società del Gruppo, con terzi o con altre parti correlate, e di aver verificato che i rapporti con parti correlate sono stati regolati a condizioni analoghe a quelle usualmente praticate nei confronti di parti non correlate per operazioni di corrispondente natura, entità e rischio. Al riguardo, il Collegio richiama l'attenzione sulla circostanza che, nella Nota Integrativa al bilancio, gli Amministratori evidenziano ed illustrano, in maniera analitica –
rispettivamente in Nota Integrativa nel paragrafo 7.3 del Capitolo 7 rubricato "Altre informazioni" del consolidato e nel paragrafo 7.2. dello stesso Capitolo del separato -, l'esistenza di rapporti di interscambio di beni e servizi e rapporti di carattere finanziario con società controllate e con altre parti correlate, indicando la natura di quelli più rilevanti, esplicitando gli effetti economici delle singole operazioni, precisando che gli stessi rapporti sono stati regolati alle condizioni che si sarebbero applicate per operazioni della stessa natura fra parti non correlate e rappresentando la relativa rispondenza all'interesse della Società;
• vigilato sull'osservanza della Procedura in materia di operazioni con parti correlate, adottata dalla Società e pubblicata sul sito internet della stessa, ottenendo al riguardo adeguate informazioni dalle funzioni preposte ed anche attraverso la partecipazione alle riunioni del Comitato Parti Correlate, le cui funzioni specifiche sono state conferite al Comitato per le Remunerazioni e le Nomine,
Con l'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023 scadrà, per avvenuta decorrenza dei termini, l'incarico conferito alla Società di revisione legale dei conti EY S.p.A. per il novennio 2015/2023.
Secondo l'attuale normativa in materia di revisione legale dei conti, da ultimo modificata dal Regolamento Europeo n. 537/2014 (di seguito "Regolamento Europeo") e dal d.lgs. n. 39/2010 integrato dal d.lgs. n.135/2016, l'incarico non può essere nuovamente conferito alla EY S.p.A., se non decorsi almeno quattro esercizi dalla cessazione dell'attuale. L'incarico di revisione legale deve essere affidato, quindi, ad una diversa Società individuata mediante un'apposita procedura di selezione.
Al proposito, l'art. 13 del d.lgs. n.39/2010 prevede che l'Assemblea conferisca l'incarico su proposta motivata del Collegio Sindacale, in qualità di Comitato per il Controllo interno e la Revisione contabile ex art. 19 del d.lgs. n.39/2010, all'esito di una apposita procedura di selezione attuata attenendosi ai criteri e alle modalità stabiliti dall'art. 16 del Regolamento Europeo.
II Collegio Sindacale, d'intesa con le funzioni aziendali competenti e coerentemente con una prassi diffusa presso numerose società quotate, ha ravvisato l'opportunità di anticipare l'avvio della procedura di selezione per l'assegnazione dell'incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2024-2032, per consentire un processo di transizione efficacemente organizzato tra il revisore uscente ed il nuovo incaricato ed anche per consentire il rispetto dei limiti temporali posti a salvaguardia dell'indipendenza del revisore (c.d. "cooling-off", di cui all'art. 5 del Regolamento Europeo, alla stregua del quale il revisore deve astenersi dal prestare taluni servizi, diversi dalla revisione legale dei conti, nel corso dell'esercizio immediatamente precedente il primo anno di revisione).
In considerazione di tale circostanza, si è ritenuto opportuno che a deliberare in merito all'affidamento dell'incarico di revisione legale dei conti sia l'Assemblea dei Soci, chiamata ad approvare il bilancio di SARAS S.p.A. (di seguito solo "SARAS" oppure "Società") al 31 dicembre 2022, su proposta motivata del Collegio Sindacale.
Il Collegio Sindacale ha così formulato una raccomandazione al Consiglio di Amministrazione nella riunione del 15 marzo 2023 da sottoporre all'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2022. Essendo SARAS riconducibile nella categoria degli Enti di Interesse Pubblico (EIP) di cui all'art. 16 del d.lgs. n.39/2010, la suddetta raccomandazione ha individuato due alternative per il conferimento dell'incarico, con l'espressione di una preferenza, adeguatamente motivata, fondata sulla valutazione finale assegnata al termine della procedura di selezione.
All'esito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio 2022 sopra descritta, ribadendo considerazioni già espresse, il Collegio può attestare che le scelte operate dagli Amministratori appaiono conformi alla legge ed allo statuto, ai principi di corretta amministrazione, nonché coerenti e compatibili con le dimensioni aziendali e con il patrimonio sociale; che – anche sulla base delle informazioni assunte dalla Società di Revisione - non sono state rilevate omissioni e/o fatti censurabili e/o irregolarità o comunque fatti significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente relazione.
Sulla base della suddetta attività di vigilanza, e dall'analisi del progetto di bilancio presentato, considerato che, in data 5 aprile 2023, la Società di Revisione ha rilasciato le proprie relazioni senza rilievi, il Collegio non rileva motivi ostativi all'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 ed alle proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione.
5 aprile 2023
Il Collegio Sindacale
Giancarla Branda – Presidente
Paola Simonelli - Sindaco effettivo Visolo in momente
Fabrizio Colombo -- Sindaco effettivo
| DENOMINAZIONE SOCIALE | INCARICO RICOPERTO |
|---|---|
| Saras SpA Presidente del Collegio Sindacale |
|
| ACI Progei SpA | Sindaco Effettivo |
| ACI Consult SpA in liquidazione | Sindaco Effettivo |
| FINECO Bank SpA (quotata) Membro del Consiglio di Amministrazione |
|
| Garofalo Health Care SpA – GHC (quotata) | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| Consorzio Studi e Ricerche Fiscali di Intesa San Paolo (ente senza fini di lucro) | Presidente del Collegio sindacale |
| Banca Network Investimenti in liquidazione coatta amministrativa | Membro del Comitato di Sorveglianza |
| DENOMINAZIONE SOCIALE | INCARICO RICOPERTO |
|---|---|
| Geox SpA | Sindaco Effettivo |
| Saras SpA | Sindaco Effettivo |
| Mittel SpA | Sindaco Effettivo |
| Publitalia '80 SpA | Sindaco Effettivo |
| Acciaieria Arvedi SpA | Sindaco Effettivo |
| Finarvedi SpA | Sindaco Effettivo |
| Acciai Speciali Terni SpA | Sindaco Effettivo |
| Sistemi Informativi Srl | Sindaco Effettivo |
| BNP Paribas for Innovation Italia Srl | Sindaco Effettivo |
| Value Transformation Services SpA | Sindaco Effettivo |
| Saras Ricerche e Tecnologie Srl | Sindaco Unico |
| Deposito di Arcola Srl | Sindaco Unico |
| Sarlux Srl | Presidente Collegio Sindacale |
| QUATTROpiùUNO SpA | Sindaco Effettivo |
| DENOMINAZIONE SOCIALE | INCARICO RICOPERTO |
|---|---|
| Bruker Italia Srl | Presidente del Collegio sindacale |
| CAL SpA - Concessioni Autostradali Lombarde SpA | Presidente del Collegio sindacale |
| Centro Direzionale Valtorta SpA | Presidente del Collegio sindacale |
| Lio Capital Srl | Presidente del Collegio sindacale |
| Chef Express SpA | Sindaco Effettivo |
| C&P Srl | Sindaco Effettivo |
| BI-QEM SpA | Sindaco Effettivo |
| BI-QEM Specialties SpA | Sindaco Effettivo |
| Bludigit SpA | Sindaco Effettivo |
| Cremonini SpA | Sindaco Effettivo |
| Ge.Se.So. Gestione Servizi Social Srl | Sindaco Effettivo |
| Innovative-RFK SpA | Sindaco Effettivo |
| Lis Holding SpA | Sindaco Effettivo |
| Webuild SpA (quotata) | Sindaco Effettivo |
| Perani & Partners SpA | Sindaco Effettivo |
| Saras SpA (quotata) | Sindaco Effettivo |
| Sarlux Srl | Sindaco Effettivo |
| Toscana Energia SpA | Sindaco Effettivo |
| UBS Fiduciaria SpA | Sindaco Effettivo |
| Umbria Distribuzione Gas SpA | Sindaco Effettivo |
| Fratelli Gotta Srl | Sindaco Unico |
| Finlombarda SpA | Consigliere |
| Simonelli & Partners Srl | Consigliere (senza deleghe) |
| Kamma Srl | Revisore legale |
| BAB Srl | Revisore legale |


| EY S.p.A. | |
|---|---|
| Via Meravigli, 12 | |
| 20123 Milano | |
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
Agli azionisti della Saras S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Saras S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa che include anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
A member firm of Ernst & Young Global Limited

Abbiamo identificato il seguente aspetto chiave della revisione contabile:
| Aspetto chiave | Risposte di revisione |
|---|---|
| ---------------- | ----------------------- |
I risultati economici e finanziari della Saras S.p.A. sono significativamente influenzati dalla variabilità di fattori esterni, tra cui il prezzo e l'offerta del greggio e la domanda mondiale di prodotti finiti rispetto alla capacità di lavorazione, che determinano i margini conseguibili dalla raffinazione, attività prevalente della Società e del Gruppo.
L'andamento nel prevedibile futuro delle variabili di mercato rappresenta una delle assunzioni critiche per la valutazione del valore recuperabile delle immobilizzazioni e delle rimanenze della Società e per la stima dei valori correnti degli strumenti derivati.
La Direzione Aziendale valuta, almeno annualmente, la presenza di indicatori di impairment delle immobilizzazioni, detenute attraverso le proprie controllate, ed, eventualmente, le assoggetta ad impairment test ai fini della valutazione delle proprie partecipazioni; inoltre, verifica, a fine esercizio, il valore recuperabile delle rimanenze ed il valore corrente degli strumenti derivati e monitora, nel corso dell'esercizio, le esigenze di cassa rispetto alla attesa generazione di flussi dall'attività caratteristica, al piano di investimenti ed alla disponibilità di linee di finanziamento.
Tali stime comportano processi valutativi, anche complessi che dipendono da variabili esogene di settore, altamente volatili, e sono basate su assunzioni che, per loro natura, implicano il ricorso ad un elevato grado di giudizio da parte della Direzione Aziendale.
In considerazione della complessità delle variabili che la Direzione Aziendale deve assumere nelle proprie valutazioni, tra cui in particolare i possibili effetti delle variazioni del contesto di mercato sui flussi di cassa futuri, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa relativa a tale aspetto è fornita nella nota al bilancio 3.5 "Stime contabili più significative che richiedono un maggior grado di discrezionalità".
Le procedure di revisione svolte in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Nell'esecuzione delle nostre procedure di revisione, ci siamo anche avvalsi del supporto di nostri esperti in tecniche di valutazione.
Abbiamo, infine, verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note al bilancio d'esercizio in relazione all'aspetto chiave.

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Saras S.p.A. ci ha conferito in data 28 aprile 2015 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2023.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Saras S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF –

European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Gli amministratori della Saras S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Saras S.p.A. al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio della Saras S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Saras S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli amministratori della Saras S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Milano, 5 aprile 2023
EY S.p.A.
Marco Malaguti (Revisore Legale)
Investor Relations [email protected]
Numero Verde per gli investitori individuali 800 511155
Progetto grafico e impaginazione Michele D'Ambrosio - Overlay Studio, Milano
Foto Stefano Dal Pozzolo, Roma

Stampato su Fedrigoni Freelife (carta riciclata amica dell'ambiente)

Saras SpA - Sede legale: Sarroch (CA) SS. 195 Sulcitana, Km 19 Numero Iscrizione Registro Imprese, Codice Fiscale 00136440922 Partita IVA 03868280920

F.to Massimo Moratti
F.to LUCA BARASSI notaio
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