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Bff Bank

Interim / Quarterly Report Aug 4, 2023

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Interim / Quarterly Report

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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata

Le opere rappresentate in queste pagine sono state realizzate dall'artista Valerio Adami, e sono presenti nella collezione d'arte contemporanea di Fondazione Farmafactoring.

Tutta la collezione, che comprende circa 250 opere, dal secondo dopoguerra ai primi anni 2000, create da artisti come Valerio Adami, Enrico Baj, Alberto Burri, Hsiao Chin, Mario Schifano, Arnaldo Pomodoro e Joe Tilson, è esposta in via permanente presso le sedi italiane di BFF a Milano e a Roma.

Dal primo semestre 2021 è in distribuzione il volume d'arte, in lingua inglese, edito da Skira editore Milan Genève Paris, "Art Factor. The Pop Legacy in Post-War Italian Art", che racconta il percorso italiano verso la Pop Art mediante le opere di Valerio Adami, Franco Angeli, Enrico Baj, Lucio Del Pezzo, Gianfranco Pardi, Mario Schifano ed Emilio Tadini.

Il volume d'arte rappresenta la prima fase di un progetto più ampio che vede la promozione della collezione all'estero, in una mostra itinerante in Europa, che si concluderà nel 2023.

www.art-factor.eu

BFF Bank S.p.A.

Capogruppo del Gruppo Bancario "BFF Banking Group" Sede Legale in Milano - Via Domenichino, 5 Capitale Sociale euro 143.749.686,00 (i.v.) Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano Codice Fiscale e Partita IVA n. 07960110158

Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno

Indice

Struttura del Gruppo 4
Organi societari alla data del 30 giugno 2023 7
01 Relazione sulla Gestione 11
1.
Evoluzione di BFF: una storia di successo e di costante creazione di valore
12
2.
Contesto operativo ed eventi significativi
21
3.
Andamento della gestione
34
4.
Informazioni sugli obiettivi e sulle politiche del Gruppo in materia
di assunzione, gestione e copertura dei rischi
63
5.
Controlli interni
67
6.
Altre informazioni
71
7.
Capitale sociale, Azionariato, Delibere Assembleari e Andamento del Titolo
76
8.
Evoluzione prevedibile della gestione
80
9.
Distribuzione di un acconto sul dividendo e di parte della Riserva
di Utili a Nuovo iscritta nel bilancio della Banca
81
02 Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato 82
Stato Patrimoniale Consolidato 84
Conto Economico Consolidato 86
Prospetto della Redditività Consolidata Complessiva 87
Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato 88
Rendiconto Finanziario Consolidato 90
Note Esplicative 92
Parte A - Politiche contabili 93
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale Consolidato 108
Parte C - Informazioni sul Conto Economico Consolidato 141
Parte D - Redditività consolidata complessiva 156
Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 158
Parte F - Informazioni sul Patrimonio Consolidato 183
Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda 190
Parte H - Operazioni con parti correlate 191
Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 194
Parte L - Informativa di settore 196

Parte M - Informativa sul leasing 198

03 Prospetti
Contabili
Individuali
al
30
giugno
2023
di
BFF
Bank
S.p.A.
200
04 Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione
dei
Documenti
Contabili
e
Societari
209
05 Relazione
della
Società
di
Revisione
212

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Struttura del Gruppo

Denominazioni imprese Sede legale
e operativa
Tipo di Rapporto di partecipazione Disponibilità
rapporto (1) Impresa partecipante Quota % diVoti % (2)
1. BFF Immobiliare S.r.l. Milano - Via Domenichino,5 1 BFF Bank S.p.A. 100% 100%
2. BFF Techlab S.r.l. Brescia - Via Carlo Zima, 4 1 BFF Bank S.p.A. 100% 100%
3. BFF Finance Iberia. S.A.U. Madrid - Paseo de la
Castellana, 81
1 BFF Bank S.p.A. 100% 100%
4. BFF Polska S.A. Łodz - Jana Kilińskiego, 66 1 BFF Bank S.p.A. 100% 100%
5. BFF Medfinance S.A. Łodz - Jana Kilińskiego, 66 1 BFF Polska S.A. 100% 100%
6. BFF Central Europe s.r.o. Bratislava - Mostova, 2 1 BFF Polska S.A. 100% 100%
7. BFF Česká republika s.r.o. Prague - Roztylská,1860/1 1 BFF Polska S.A. 100% 100%
8. Debt-Rnt sp. Z O.O. Łodz - Jana Kilińskiego, 66 1 BFF Polska S.A. 100% 100%
9. Komunalny Fundusz
Inwestycyjng Zamknięty
Warsaw - Plac
Dąbrowskiego, 1
4 BFF Polska S.A. 100% 100%
10. MEDICO
Niestandaryzowany
Sekurytyzacyjny Fundusz
Inwestycyjny Zamknięty
Warsaw - Plac
Dąbrowskiego, 1
4 BFF Polska S.A. 100% 100%
11. Kancelaria Prawnicza
Karnowski i Wspólnik sp.k.
Łodz - Jana Kilińskiego, 66 4 BFF Polska S.A. 99% 99%
12. Restrukturyzacyjna
Kancelaria Prawnicza
Karnowski i Wspolnik sp.k.
Łódź - Jana Kilińskiego, 66 4 Debt-Rnt sp. Z O.O. 99% 99%

BFF Banking Group, 30 giugno 2023, include, oltre alla controllante BFF Bank S.p.A., le seguenti società:

Legenda:

(1) Tipo di rapporto:

1 = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria

2 = influenza dominante nell'assemblea ordinaria

3 = accordi con altri soci

4 = altre forme di controllo

(2) Disponibilità di voti nell'assemblea ordinaria, distinguendo tra effettivi e potenziali o percentuali di quote.

La disponibilità di voto riportata ai punti 9 e 10 è riferita ai diritti di voto nell'Assemblea degli investitori.

Le imprese di cui ai punti 11 e 12 sono società in accomandita, vengono consolidate secondo il metodo del patrimonio netto in quanto irrilevanti in relazione al totale dell'attivo.

In data 19 gennaio 2022 è stata costituita la società BFF Immobiliare S.r.l., detenuta al 100% da BFF Bank S.p.A.. La costituzione della società è propedeutica al perfezionamento dell'operazione "Casa BFF" che ha visto l'acquisto di un'area edificabile e il successivo sviluppo di un edificio ad uso uffici che diverrà la nuova sede del Gruppo BFF e che ospiterà tutto il personale dipendente della Banca presente sulla città di Milano, ad oggi diviso su tre edifici diversi.

BFF Bank possiede inoltre una partecipazione pari al 26,46% in Unione Fiduciaria S.p.A., che viene consolidata con il metodo del patrimonio netto (e non integralmente), in quanto società sottoposta ad influenza notevole.

Relazione sulla Gestione

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

In data 3 ottobre 2022 BFF Bank ha perfezionato l'acquisizione della società informatica "MC3 Informatica S.r.l." che a decorrere dalla stessa data ha assunto la ragione sociale di BFF Techlab S.r.l.. L'operazione è coerente con il percorso di crescita delineato nel Piano Industriale 2023, e consentirà l'integrazione verticale di tutte le attività di sviluppo legate alla gestione e all'evoluzione del sistema informativo del Gruppo, favorendo sinergie di costo e aumentando l'efficienza operativa.

I criteri di valutazione sono adottati nell'ottica della continuità dell'attività aziendale e rispondono ai principi di competenza, di rilevanza e significatività dell'informazione contabile e di prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica.

Organi Sociali alla data del 30 giugno 2023

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Salvatore Messina
Amministratore Delegato Massimiliano Belingheri
Vice Presidente Federico Fornari Luswergh
Consiglieri Anna Kunkl
Michaela Aumann
Piotr Henryk Stępniak
Domenico Gammaldi
Monica Magrì
Giovanna Villa

Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica fino all'Assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2023.

NOME CARICA RICOPERTA IN BFF ESECUTIVO NON ESECUTIVO INDIPENDENZA
Salvatore Messina Presidente
Federico Fornari Luswergh Vice Presidente
Massimiliano Belingheri Amministratore Delegato
Anna Kunkl Consigliere
Michaela Aumann Consigliere
Piotr Henryk Stepniak Consigliere
Domenico Gammaldi Consigliere
Monica Magrì Consigliere
Giovanna Villa Consigliere

RUOLO DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E REQUISITI DI INDIPENDENZA

La composizione del Consiglio di Amministrazione di BFF risponde ai criteri di diversità e di genere raccomandati dal Codice di Corporate Governance, così come previsti dallo Statuto, dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione approvato dal Consiglio, da ultimo, in data 27 giugno 2023 e dalla Politica di Diversità del Consiglio di Amministrazione approvata dal Consiglio, da ultimo, in data 28 luglio 2021.

Relazione sulla Gestione

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

COLLEGIO SINDACALE

Presidente Nicoletta Paracchini
Sindaci effettivi Fabrizio Riccardo Di Giusto
Paolo Carbone
Sindaci supplenti Carlo Carrera
Francesca Masotti

Il Collegio Sindacale resterà in carica sino all'Assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2023.

SOCIETÀ DI REVISIONE

KPMG S.p.A.

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Giuseppe Manno

Composizione dei Comitati endoconsiliari alla data del 30 giugno 2023

COMITATO PER LE REMUNERAZIONI

NOME QUALIFICA RUOLO
Giovanna Villa Consigliere indipendente Presidente del Comitato
Domenico Gammaldi Consigliere indipendente Membro del Comitato
Piotr Henryk Stepniak Consigliere non esecutivo Membro del Comitato

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DELLE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE E CON SOGGETTI COLLEGATI

NOME QUALIFICA RUOLO
Anna Kunkl Consigliere indipendente Presidente del Comitato
Giovanna Villa Consigliere indipendente Membro del Comitato
Michaela Aumann Consigliere indipendente Membro del Comitato

COMITATO NOMINE

NOME QUALIFICA RUOLO
Domenico Gammaldi Consigliere indipendente Presidente del Comitato
Monica Magrì Consigliere indipendente Membro del Comitato
Federico Fornari Luswergh Consigliere non esecutivo Membro del Comitato

COMITATO CONTROLLO E RISCHI(*)

NOME QUALIFICA RUOLO
Michaela Aumann Consigliere indipendente Presidente del Comitato
Domenico Gammaldi Consigliere indipendente Membro del Comitato
Federico Fornari Luswergh Consigliere non esecutivo Membro del Comitato

(*) A partire dal 2020, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Comitato Controllo e Rischi le seguenti responsabilità in ambito Environmental, Social & Governance ("ESG"): funzioni istruttorie, consultive e propositive e, più in generale, di supporto al Consiglio di Amministrazione su temi inerenti alla sostenibilità, ivi incluso l'esame periodico degli aggiornamenti sull'andamento degli interventi in tema di sostenibilità e i conseguenti impatti sulla DNF.

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

1. Evoluzione di BFF: una storia di successo e di costante creazione di valore

1985-2009

Nasce BFF e si afferma nel mercato di riferimento

Fondata da un gruppo di aziende farmaceutiche per rispondere alle loro esigenze di gestione e incasso dei crediti verso il sistema sanitario, BFF è da subito diventata leader nel mercato di riferimento.

2010-2014

Resilienza durante le crisi, inizia il processo di internazionalizzazione e di trasformazione in banca

Inizia l'espansione in nuovi Paesi europei: in Spagna nel 2010; in Portogallo nel 2014.

L'offerta BFF viene estesa a tutti i fornitori di enti pubblici, sempre in linea con le esigenze dei propri clienti.

Diventa banca nel 2013.

2015-2020 Quotazione e leadership europea

BFF cresce in Europa centro-orientale, attraverso una importante acquisizione in Polonia (2016), e si quota in Borsa Italiana (2017).

L'offerta internazionale è presente anche in Grecia, Croazia, Francia.

Si consolida il business in Spagna con l'acquisizione di IOS Finance (2019).

OGGI Leader nella finanza specializzata

BFF è l'unica piattaforma pan-europea, presente in 9 paesi, specializzata nella gestione e nell'acquisto pro soluto di crediti commerciali verso la pubblica amministrazione e i Sistemi Sanitari Nazionali.

Nel 2021, grazie alla fusione con DEPObank, afferma la propria leadership anche nei securities services, come unica banca depositaria italiana, e nei servizi di pagamento, distribuiti a oltre 100 banche e PSP in Italia.

Nel 2023, nell'ambito del nuovo piano industriale, conferma la volontà di crescere nel proprio core business e proseguire il percorso di creazione di valore nei confronti dei propri azionisti e di tutti gli stakeholder.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

BFF 2028: ever more a bank like no other

BFF è il più grande operatore di finanza specializzata in Italia, nonché tra i leader in Europa nella gestione e nello smobilizzo pro soluto di crediti commerciali vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, nei Securities Services e nei servizi di pagamento.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Modello di business

Il Gruppo è attivo in Italia, Croazia, Francia, Grecia, Spagna e Portogallo, attraverso le attività di factoring pro soluto e credit management verso la Pubblica Amministrazione. Opera, inoltre, in Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, attraverso l'offerta di una gamma diversificata di servizi finanziari, finalizzati a garantire l'accesso al credito, nonché il supporto alla liquidità e alla solvibilità al sistema privato di aziende che si interfacciano con la Pubblica Amministrazione.

In aggiunta ai servizi di Factoring & Lending di cui sopra, il Gruppo è leader, in Italia, nei business dei Securities Services e dei servizi di pagamento bancari, per cui serve oltre 400 clienti tra fondi di investimento, banche, istituti di pagamento e di monetica, large corporates e Pubbliche Amministrazioni.

BFF gestisce la complessità operativa, favorisce la riduzione dei costi e l'eliminazione dei rischi per i clienti, anche attraverso:

FACTORING & LENDING

  • L'ottimizzazione della liquidità e della gestione del circolante delle aziende private che operano con la Pubblica Amministrazione.
  • La pianificazione e il mantenimento di un tempo di incasso target, a prescindere dai tempi di pagamento effettivi della Pubblica Amministrazione.
  • Il miglioramento dei ratio di bilancio, grazie alla possibilità di deconsolidare a titolo definitivo l'esposizione verso gli enti pubblici.
  • La riduzione dei costi operativi, grazie agli accordi revolving per la cessione dei crediti e un business model integrato che unisce i servizi di factoring pro soluto e di gestione del credito, per garantire le migliori performance possibili sui crediti.
  • I finanziamenti diretti degli enti pubblici nell'Europa centro-orientale, con soluzioni di vendor finance e di prestiti per investimenti di medio-lungo termine.
  • L'operatività multi-country, per una migliore e più efficiente gestione del rischio paese e dell'esposizione vantata dalle multinazionali verso i 9 stati europei in cui il Gruppo opera.

Il modello di business sopra descritto si basa su valori di riferimento, quali:

▶ onestà,

BFF gestisce la complessità operativa, favorisce la riduzione dei costi

e l'eliminazione dei rischi per i clienti, anche attraverso:

  • ▶ trasparenza,
  • ▶ rispetto per le persone,
  • ▶ valorizzazione delle risorse,

che garantiscono la leadership nell'innovazione e nell'execution nei mercati di riferimento di BFF.

  • ▶ Un unico interlocutore "one stop shop" per tutti i servizi di back office, a vantaggio di un'efficienza dei costi e di gestione.
  • Le soluzioni personalizzate in tempi rapidi, grazie all'elevata flessibilità e alla agilità nel gestire le esigenze dei clienti.
  • La semplificazione operativa per i PSP*, grazie a un unico conto interbancario, monitorabile in tempo reale, per aderire contemporaneamente a tutti i servizi di pagamento italiani ed europei.

* Payment Services Providers

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Mission

Operare con onestà e trasparenza, rispettando e valorizzando le persone, mantenendo la leadership nell'innovazione, nel customer service e nell'execution nei mercati di riferimento e con un basso profilo di rischio e una elevata efficienza operativa.

Vision

Essere leader nella specialty finance, grazie ad una value proposition unica nei mercati di riferimento: una banca altamente specializzata e sostenibile come nessun'altra.

Valori

Meritocrazia, ownership, ricerca dell'eccellenza (miglioramento continuo), orientamento al risultato, rispetto.

Sostenibilità del Modello di Business di BFF Banking Group

BFF Banking Group - consapevole dell'importanza crescente dei fattori ESG – pone particolare attenzione ai temi legati alla sostenibilità, valutando gli impatti che il business e i propri comportamenti generano in termini ambientali, sociali e di buona governance.

BFF redige, già dal 2019, la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, che integra il bilancio del Gruppo con i principali dati e le informazioni di natura non finanziaria.

Il Gruppo ha identificato e valutato gli impatti nell'ambito dell'operatività quotidiana e attraverso un confronto con i propri stakeholder, anche nel rispetto del nuovo standard di rendicontazione GRI, relativo alla definizione dei temi materiali di cui è necessario fornire evidenza nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022.

La nuova analisi, che rappresenta un avvicinamento alla doppia materialità disciplinata dalla normativa europea di prossima attuazione (CSRD - Corporate Sustainability Reporting Directive) ha considerato, diversamente da quanto svolto in passato, sia una valutazione degli impatti generati dal Gruppo sia le implicazioni finanziarie per lo stesso, da attuare già a partire dalla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022.

Il Consiglio di Amministrazione - supportato dal Comitato Controllo e Rischi e dal Comitato ESG - ha supervisionato il processo e rivisto e approvato i temi materiali identificati.

Obiettivi ESG raggiunti nel corso del 2023

In linea con gli obiettivi dichiarati in occasione della pubblicazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022, BFF ha proseguito nel suo percorso verso l'integrazione dei fattori ESG all'interno della propria strategia, con un'azione volta a generare valore nel lungo termine a beneficio dei propri stakeholder, interni ed esterni.

In data 27 giugno 2023, infatti, il Consiglio di Amministrazione di BFF Bank ha approvato il Piano Industriale di BFF al 2028.

Nell'orizzonte di Piano, BFF porterà avanti i propri impegni in materia di sostenibilità, concentrandosi costantemente sul raggiungimento di un impatto positivo in ambito sociale, ambientale e per gli stakeholders.

Entro il 2026, BFF si impegna a raggiungere un obiettivo di emissioni nette di CO2 pari a zero. Grazie ad uffici a basso impatto e a infrastrutture tecnologiche efficienti. Si prevede che entro il 2026, l'80% dei dipendenti lavorerà in edifici green (rispetto all'attuale 47%). La nuova sede centrale sostenibile, Casa BFF, sarà inaugurata entro il 2024 e promuoverà una migliore integrazione tra BFF e la comunità circostante, grazie a un giardino cittadino, un teatro all'aperto e una galleria d'arte.

BFF è, inoltre, impegnata a migliorare il proprio impatto positivo sulla comunità, anche sostenendo gli obiettivi della Fondazione Farmafactoring. BFF incrementerà il contributo per le attività di Fondazione, sulla base di un nuovo piano a lungo termine, che si fonda sul concetto di "welfare integrato". Il piano della Fondazione sarà presentato agli stakeholder nell'autunno del 2023.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

BFF continua a puntare all'eccellenza della propria governance, dove una componente fondamentale è il processo di selezione delle liste del Consiglio di Amministrazione, che mira a rafforzare il profilo del Consiglio nell'interesse di tutti gli stakeholders.

Il team di BFF è fortemente allineato agli stakeholder attraverso incentivi che promuovono la meritocrazia, la responsabilità e la sostenibilità, con piani di incentivazione a breve termine e piani di stock option a lungo termine che coprono rispettivamente il 72% e il 21% dei dipendenti di BFF. Le metriche di performance sostenibile sono integrate nella politica retributiva di BFF, promuovendo la riduzione del gender pay gap, la riduzione delle emissioni di CO2 e la diversità.

ESG Rating

Già nel corso del 2022 BFF aveva avviato un percorso teso alla costruzione di un dialogo con le principali agenzie di rating ESG ("Environment, Social, Governance") con l'obiettivo di puntare al miglioramento continuo delle proprie performance nei rating ESG maggiormente accreditati.

Tale approccio, che ha portato all'ottenimento di un upgrade sul rating rilasciato da MSCI, è per BFF di incoraggiamento a proseguire nel suo percorso di crescita sostenibile.

In data 27 gennaio 2023 MSCI - primaria società internazionale di rating ESG, che analizza circa tremila aziende a livello globale, alza il rating ESG di BFF a AA. MSCI posiziona BFF nella fascia di punteggio più alta rispetto ai peer globali per le tematiche di governance, sottolineando come punti di forza la maggioranza del Consiglio di Amministrazione costituita da consiglieri indipendenti e la suddivisione dei ruoli tra Presidente e Amministratore Delegato a favore di un forte presidio sulla gestione.

Il rating,inoltre, riconosce a BFF il valore delle iniziative di talent management, con riferimento in modo particolare allo sviluppo di survey interne e di iniziative di formazione rivolte al personale.

2. Contesto operativo ed eventi significativi

Contesto economico internazionale

I primi sei mesi del 2023 sono stati caratterizzati dal rallentamento delle principali economie occidentali e, dopo l'impennata dello scorso anno, da un diffuso parziale rientro dell'inflazione, trainato dal nuovo netto calo dei prezzi dell'energia. Il persistere di tassi di disoccupazione prossimi ai minimi storici, tuttavia, ha mantenuto l'inflazione core (che esclude le volatili componenti degli alimentari e dell'energia) su livelli elevati sia negli USA sia nel Vecchio Continente, inducendo le Banche centrali a rendere più restrittive le politiche monetarie. Specificatamente, la Federal Reserve ha alzato i tassi sui fondi federali dal 4,25%-4,50% al 5,00%-5,25%, la Bank of England ha aumentato il tasso di riferimento dal 3,50% al 5,00% e la BCE ha portato il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali dal 2,50% al 4,00%.

Economia europea

Indicatori 2021 2022 Previsioni di consensus
2023 2024
Pil Reale (var. annua) 5,6% 3,5% 0,7% 1,4%
Tasso di Inflazione (var. annua) 2,7% 8,9% 6,3% 2,9%
Tasso di Disoccupazione 7,4% 6,5% 6,8% 6,7%
Saldo Bilancia Corrente (% del Pil) 3,2% 1,2% 1,8% 2,2%
Saldo Bilancio Pubblico (% del Pil) -4,8% -3,4% -3,3% -2,7%

I PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI DELL'UNIONE EUROPEA

Stime di consensus rilevate da Bloomberg, aggiornate al 30/6/2023.

Nel primo semestre 2023 la crescita economica nell'Unione Europea è risultata debole. Il Pil nel primo trimestre è cresciuto dello 0,1% rispetto agli ultimi tre mesi del 2022 (in cui si era contratto dello 0,2%), da un lato frenato dal calo dei consumi (-0,3%) e della spesa governativa (-0,9%), dall'altro sostenuto dagli investimenti (+0,3%) e dalle esportazioni nette (che hanno contribuito per lo 0,8% alla crescita del Pil, ma essenzialmente per la diminuzione delle importazioni). Nei mesi primaverili i dati congiunturali hanno complessivamente mostrato una situazione fragile: la produzione industriale e le vendite al dettaglio in termini reali sono risultate stagnanti, gli imprenditori sono diventati meno ottimisti risentendo della stretta creditizia, mentre il pessimismo delle famiglie si è ridotto grazie alla flessione dell'inflazione. Per il 2023, il consensus stima che la crescita freni allo 0,7%, dal 3,5% dello scorso anno.

L'inflazione a maggio è scesa al 7,1%, dal 10,4% di dicembre, beneficiando del crollo dei prezzi dell'energia, mentre il dato core (al netto delle volatili componenti degli alimentari, dell'energia, dell'alcol e del tabacco) è diminuito marginalmente, portandosi al 6,1% (dal 6,2%). Per quest'anno gli analisti prevedono che l'inflazione (media annua) scenda al 6,3%, dall'8,9% del 2022.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Per contrastare la persistente elevata inflazione core, la Banca Centrale Europea ha continuato ad alzare i tassi di interesse ufficiali. Oltre al tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali (portato al 4,00%), anche il tasso sui depositi e quello sulle operazioni di rifinanziamento marginali sono stati aumentati di 150 punti base, rispettivamente al 3,50% e al 4,25%. Conseguentemente, gli operatori hanno rivisto al rialzo le proprie aspettative sui tassi a breve europei, con i tassi forward sull'Euribor a tre mesi con scadenza dicembre 2023 saliti nel semestre di 36 punti base al 3,99%. Peraltro, il mercato continua ad attendersi che l'Istituto di Francoforte inverta la direzione dei tassi nel 2024, come visibile da tassi forward sull'Euribor a tre mesi con scadenza dicembre 2024 al 3,44%.

Sui mercati obbligazionari, la condotta restrittiva della Fed e della BCE hanno causato una salita dei rendimenti a breve termine (sulle scadenze biennali pari a 43 basis point sul Bund), mentre quelli a lungo sono scesi (sui titoli decennali, di 18 bps sul Bund) riflettendo il calo dell'inflazione e il rischio recessivo. In questo contesto, il mercato obbligazionario italiano ha messo a segno un parziale recupero del 4,1% (in base all'indice MTS generale), dopo il crollo del 14,8% del 2022, trainato al rialzo dai Btp con scadenza superiore ai 6 anni (+7,4%). I nostri titoli di Stato hanno potuto beneficiare, come i bond degli altri Paesi non core, della diminuzione del premio al rischio seguente all'aspettativa per un'inversione della politica monetaria nel 2024. Specificatamente, il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sulla scadenza decennale nel semestre è sceso di 46 centesimi a 168.

Nonostante il rallentamento dell'economia e una maggiore spesa per interessi, il deficit pubblico dell'UE quest'anno dovrebbe lievemente ridursi – al 3,3% del Pil (in base alle stime di consensus), dal 3,4% del 2022 – beneficiando della completa eliminazione delle misure temporanee prese per fronteggiare la pandemia e della riduzione dei provvedimenti adottati a beneficio di famiglie e imprese per contrastare l'impatto dei rincari energetici.

La spesa pubblica, dopo il forte impulso ricevuto nel 2020-2021 per fronteggiare la pandemia, dovrebbe continuare a ridurre la sua incidenza sul Pil, scendendo quest'anno al 49,0% (dal 49,8% del 2022) e il prossimo al 48,1% (in base alle stime della Commissione Europea). Peraltro, grazie all'elevata crescita del Pil nominale, nel 2023 l'incremento della spesa nominale pubblica dovrebbe risultare sostenuto in quasi tutti i Paesi. La Commissione stima che nell'Unione Europea aumenterà del 5,3% e, tra i Paesi in cui BFF opera, tassi di crescita a doppia cifra dovrebbero essere conseguiti dalla Slovacchia (+26,9%), dalla Polonia (+21,3%), dalla Croazia (+11,4%) e dalla Repubblica Ceca (+10,3%); in controtendenza, la Grecia dovrebbe invece ridurla anche in termini nominali (-1,4%). Nel 2024, a fronte dell'aumento del 2,4% atteso per l'UE, la spesa pubblica dovrebbe crescere in misura rilevante in Croazia (+6,5%), Francia (+6,1%) e Polonia (+4,8%), mentre potrebbe risultare stagnante in Grecia (-0,2%) e nella Repubblica Ceca (0,0%). Nel complesso, nei Paesi in cui BFF è presente la spesa pubblica dovrebbe crescere del 7,6% quest'anno e del 4,5% il prossimo, significativamente di più degli incrementi attesi per l'Unione Europea.

Paesi Spesa
Pubblica
2022
(mld. euro)
Spesa
Pubblica
2022
(% Pil)
Var.
2022/2021
Spesa
Pubblica
2023
(mld. euro)
Spesa
Pubblica
2023
(% Pil)
Var.
2023/2022
Spesa
Pubblica
2024
(mld. euro)
Spesa
Pubblica
2024
(% Pil)
Var.
2024/2023
Unione Europea
(27 Paesi) 7.874 49,8 5,3% 8.289 49,0 5,3% 8.487 48,1 2,4%
Paesi BFF 3.951,9 53,2 6,2% 4.253,1 52,3 7,6% 4.446,3 51,5 4,5%
Francia 1.533 58,1 3,8% 1.662 58,1 8,4% 1.763 58,1 6,1%
Italia 1.082 56,7 9,8% 1.127 52,5 4,1% 1.175 51,0 4,3%
Spagna 634 47,8 3,8% 668 47,6 5,4% 688 47,1 3,0%
Polonia 286 43,5 12,5% 347 46,6 21,3% 363 44,8 4,8%
Repubblica Ceca 123 44,6 11,2% 136 44,3 10,3% 136 42,1 0,0%
Portogallo 107 44,8 4,5% 114 44,5 6,2% 118 44,3 3,7%
Grecia 109 52,5 4,6% 108 49,0 -1,4% 107 47,2 -0,2%
Slovacchia 46,4 42,3 1,6% 58,8 47,7 26,9% 59,0 44,4 0,3%
Croazia 30,0 44,8 6,0% 33,4 45,8 11,4% 35,6 46,0 6,5%

LE PROSPETTIVE DELLA SPESA PUBBLICA NEI PAESI IN CUI BFF È PRESENTE

Fonte: Elaborazioni BFF su dati European Economic Forecast, Spring 2023 e Eurostat.

Attestazione del Dirigente Preposto

Nell'ambito della spesa pubblica, per il business di BFF sono di particolare interesse l'andamento della spesa per beni e servizi e degli investimenti.

La spesa pubblica per beni e servizi ha finora mostrato un maggior dinamismo rispetto alla spesa pubblica complessiva. Nel 2022 la crescita nell'Unione Europea è stata infatti del 6,5%, con un incremento dei consumi intermedi (+6,8%) leggermente superiore a quello delle prestazioni sociali in natura (+6,2%). Guardando ai Paesi in cui BFF è presente, la crescita è risultata particolarmente consistente in Polonia (+16,2%), Repubblica Ceca (+13,2%), Slovacchia (+12,2%) e Grecia (+11,8%), mentre è stata più contenuta in Francia (+3,6%).

L'ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA PER BENI E SERVIZI NEI PAESI IN CUI BFF È PRESENTE

Paesi Consumi
Intermedi
2022
(mld. euro)
Consumi
Intermedi
2022
(% Pil)
Var. yoy Prestazioni
Sociali in
Natura
2022
(mld. euro)
Prestazioni
Sociali in
Natura
2022
(% Pil)
Var.
yoy
Spesa
Pubblica
per Beni
e Servizi
2022
(mld. euro)
Spesa
Pubblica
per Beni
e Servizi
2022
(% Pil)
Var.
yoy
Unione Europea
(27 Paesi) 953,1 6,0 6,8% 869,4 5,5 6,2% 1.822,5 11,5 6,5%
Paesi BFF 425,6 5,7 8,4% 293,1 3,9 3,7% 718,6 9,7 6,4%
Francia 138,0 5,2 6,4% 167,1 6,3 1,4% 305,1 11,6 3,6%
Italia 115,2 6,0 4,5% 50,8 2,7 6,2% 166,0 8,7 5,0%
Spagna 78,1 5,9 9,7% 38,1 2,9 6,6% 116,2 8,8 8,7%
Polonia 41,2 6,3 21,0% 11,7 1,8 2,1% 52,9 8,1 16,2%
Repubblica Ceca 16,0 5,8 15,3% 9,4 3,4 9,8% 25,4 9,2 13,2%
Portogallo 13,5 5,7 8,9% 4,7 2,0 12,3% 18,2 7,6 9,7%
Grecia 11,7 5,6 11,1% 6,1 2,9 13,1% 17,8 8,6 11,8%
Slovacchia 6,5 5,9 13,7% 3,7 3,4 9,5% 10,3 9,3 12,2%
Croazia 5,2 7,8 9,2% 1,4 2,1 8,2% 6,7 10,0 9,0%

Fonte: Elaborazioni BFF su dati Eurostat.

La spesa pubblica per beni e servizi include i consumi intermedi e le prestazioni sociali in natura acquisite sul mercato. I consumi intermedi sono tutti i beni e i servizi destinati ad essere trasformati in processi produttivi finalizzati all'erogazione diretta dei servizi sanitari e assistenziali e all'erogazione di prestazioni in denaro assistenziali e previdenziali. Le prestazioni sociali in natura acquisite sul mercato riguardano beni e servizi prodotti da soggetti non facenti parte delle Amministrazioni Pubbliche e messi a disposizione direttamente delle famiglie; la spesa per tali beni e servizi riguarda le funzioni Sanità (spese per l'assistenza farmaceutica e per le prestazioni sanitarie erogate in convenzione) e Protezione Sociale per l'acquisto di servizi assistenziali.

Gli investimenti pubblici nel 2023 dovrebbero mettere a segno un forte balzo, beneficiando dell'RRF, dei fondi strutturali dell'UE, degli investimenti decisi dai Governi e dell'elevata crescita del Pil nominale. Rispetto ad un aumento del 14,5% stimato dalla Commissione per l'Unione Europea (per un'incidenza sul Pil in salita dal 3,2% dello scorso anno al 3,4%), nei Paesi in cui BFF opera l'incremento dovrebbe essere superiore e pari al 15,7%, con andamenti decisamente brillanti in Slovacchia (+67,1%), Croazia (+35,1%), Portogallo (+34,1%) e nel nostro Paese (+29,3%). Nel 2024, il tasso di crescita degli investimenti pubblici nei Paesi in cui BFF è presente dovrebbe restare sostenuto (+10,7%) e decisamente superiore a quello dell'UE (+4,3%, per un peso sul Pil stabile al 3,4%), con Grecia (+22,2%), Italia (+21,3%) e Polonia (+11,7%) in evidenza.

Paesi Inv. Pubblici
2022
(mld. euro)
Inv. Pubblici
2022
(% Pil)
Var.
2022/2021
Inv.
Pubblici
2023
Inv.
Pubblici
2023
Var.
2023/2022
Inv.
Pubblici
2024
Inv.
Pubblici
2024
Var.
2024/2023
(mld. euro) (% Pil) (mld. euro) (% Pil)
Unione Europea
(27 Paesi) 502,5 3,2 7,1% 575,2 3,4 14,5% 599,9 3,4 4,3%
Paesi BFF 245,4 3,3 7,6% 284,0 3,5 15,7% 314,3 3,6 10,7%
Francia 98,7 3,7 9,5% 105,8 3,7 7,3% 115,3 3,8 9,0%
Italia 51,5 2,7 -1,1% 66,5 3,1 29,3% 80,7 3,5 21,3%
Spagna 36,7 2,8 10,7% 40,7 2,9 10,9% 42,4 2,9 4,1%
Polonia 26,4 4,0 11,3% 30,5 4,1 15,5% 34,0 4,2 11,7%
Repubblica Ceca 12,8 4,6 14,2% 14,4 4,7 12,5% 13,9 4,3 -3,8%
Portogallo 5,9 2,5 7,1% 7,9 3,1 34,1% 8,5 3,2 7,6%
Grecia 7,3 3,5 10,2% 8,6 3,9 17,4% 10,5 4,6 22,2%
Slovacchia 3,6 3,3 17,9% 6,0 4,9 67,1% 5,5 4,1 -9,8%
Croazia 2,5 3,8 -6,9% 3,4 4,7 35,1% 3,6 4,6 3,7%

LE PROSPETTIVE DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI NEI PAESI IN CUI BFF È PRESENTE

Fonte: Elaborazioni BFF su dati European Economic Forecast, Spring 2023 e Eurostat.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Il mercato del Factoring in Europa

Con riferimento al mercato del factoring in Europa, i dati preliminari del primo trimestre 20231 confermano un trend di crescita che si somma ai risultati eccezionali registrati nell'ultimo biennio. Dopo l'espansione sperimentata nel 2021 e, soprattutto nel 2022, l'avvio del 2023 si caratterizza per una fisiologica normalizzazione del settore, come osservato in alcuni Paesi, quali la Polonia (+7% rispetto a un aumento del 25% nel 2022), l'Italia (+5% rispetto a un tasso di crescita di quasi il 15% nel 2022 e il Portogallo (+7% rispetto a un aumento del 22% nel 2022). Sebbene di entità più moderata, si tratta di risultati notevoli che testimoniano come, soprattutto in uno scenario caratterizzato da un irrigidimento dell'offerta di credito, il factoring si confermi un valido strumento a sostegno delle esigenze di liquidità delle imprese.

Guardando, in particolare, al mercato Italia, dal 1° gennaio al 31 maggio 2023 il factoring ha registrato un turnover cumulativo pari a 110,2 miliardi di euro (di cui 23,7 miliardi in pro-solvendo e 86,5 miliardi in pro-soluto), in crescita del 3,01% rispetto a maggio 2022. Nello stesso periodo l'outstanding si è attestato a 57,4 miliardi di euro (di cui 15,3 miliardi in pro-solvendo e 42,0 miliardi in pro-soluto), in calo del 3,68% rispetto a maggio 2022. Gli anticipi e i corrispettivi pagati sono stati pari a 44,2 miliardi di euro, con un incremento dello 0,62% sul 2022. Il rapporto tra anticipi e outstanding si è attestato al 77%.

Restringendo l'analisi alla sola operatività di factoring verso la Pubblica amministrazione, nel primo trimestre 2023 si registra una crescita del 15,1% del turnover rispetto al primo trimestre 2022, con un valore totale di 4,95 miliardi di euro, pari al 7,5% dei volumi complessivi di factoring in Italia.

La crescita osservata può essere ricondotta da un lato all'aumentato fabbisogno finanziario delle imprese, anche alla luce della sospensione delle misure di sostegno attuate in risposta all'emergenza sanitaria e alla crisi energetica, e dall'altro all'effetto generato dall'inversione di tendenza in atto rispetto alla contrazione dei volumi registrata nel corso del 2022. Ciò conferma anche come il factoring rappresenti una soluzione strategica per sostenere il capitale circolante delle imprese italiane nel complesso scenario attuale, contraddistinto da molteplici criticità congiunturali (scenario bellico, persistente inflazione e politiche monetarie restrittive).

Con riferimento al monte crediti in essere verso gli enti pubblici, si osserva una crescita del 6,5% rispetto al primo trimestre 2022, per un valore totale di 8,47 miliardi di euro. Sulla base della ripartizione dell'outstanding per tipologia di debitore, i crediti verso il settore sanitario risultano pari al 34% del totale (36% a marzo 2022) e quelli verso le amministrazioni centrali, locali ed altri enti pubblici al 66% (64% a marzo 2022). Considerando, invece, la ripartizione per scadenza, sono stati registrati crediti scaduti per 3,6 miliardi di euro (pari al 42,5% del totale), di cui 2,4 miliardi scaduti da oltre un anno, mentre a marzo 2022 i crediti scaduti ammontavano a 3,5 miliardi di euro (pari al 44% del totale), anche in questo caso con 2,4 miliardi scaduti da oltre un anno.

In tale scenario, la quota di mercato di BFF nei confronti della PA si attesta al 33,1% in termini di outstanding e al 19.5% in termini di turnover2 .

1) Fonte: FCI - In-Sight May 2023.

2) La quota di mercato relativamente all'outstanding è calcolata usando un valore di mercato che comprende solo i crediti pro-soluto; la quota di mercato del turnover è, invece, calcolata usando un valore per il mercato che comprende sia i crediti pro-soluto sia quelli pro-solvendo (fonte Assifact).

Il mercato italiano dei Securities Services

BFF è il principale player indipendente in Italia nell'ambito dei servizi di banca depositaria, fund accounting, transfer agent e custodia e regolamento titoli.

L'andamento dei business dei Fund Services e della Global Custody del Gruppo, fortemente correlati tra loro, nei primi cinque mesi dell'anno è stato favorevolmente influenzato dall'aumento del controvalore del risparmio gestito in Italia, salito del 2,2% a 2.258 miliardi di euro. Questa crescita è stata causata dall'andamento brillante dei mercati azionari e positivo di quelli obbligazionari ed è avvenuta nonostante la raccolta netta sia stata negativa per quasi 16 miliardi di euro.

L'INDUSTRIA DEL RISPARMIO GESTITO ITALIANO

Gestioni Raccolta
netta
gen. - mag(
*)
(A)
(A)/ Patrim.
gest.
dic. 2022
Raccolta
netta
gen. - mar.
2023(
*) (B)
(B)/ Patrim.
gest.
dic. 2022
Patrimonio
gestito
mag.
2023(
*)
Patrim.
gest. mag.
2023/
dic. 2022
Patrimonio
gestito
mar.
2023(
*)
Patrim.
gest.
mar. 2023/
dic. 2022
Patrimonio
gestito dic.
2022(
*)
Gestioni collettive -1.843 -0,2% -2.783 -0,2% 1.192.125 2,8% 1.188.165 2,4% 1.160.146
Fondi aperti -2.936 -0,3% -3.668 -0,3% 1.103.768 2,7% 1.099.745 2,3% 1.074.806
Fondi di diritto italiano 735 0,3% 234.986 3,0% 228.159
Fondi di diritto estero -4.403 -0,5% 864.759 2,1% 846.647
Fondi chiusi 1.093 1,3% 885 1,0% 88.358 3,5% 88.419 3,6% 85.340
Fondi di diritto italiano 203 0,3% 70.726 1,4% 69.726
Fondi di diritto estero 682 4,4% 17.693 13,3% 15.614
Gestioni di portafoglio -14.065 -1,3% -4.288 -0,4% 1.066.334 1,6% 1.069.381 1,9% 1.049.608
Gestioni di prodotti
assicurativi
-5.766 -0,9% 672.233 1,4% 663.140
Gestioni patrimoniali
retail
2.390 1,7% 1.139 0,8% 150.474 4,3% 148.683 3,1% 144.203
Gestioni di patrimoni
previdenziali
2.389 2,4% 103.434 2,9% 100.547
Fondi pensione aperti 558 2,4% 24.456 5,3% 23.236
Fondi pensione
negoziali
1.684 3,3% 53.580 4,4% 51.333
Fondi pensione
preesistenti
45 0,4% 12.053 5,8% 11.391
Casse di previdenza 30 0,5% 5.977 4,8% 5.704
Altre forme
previdenziali
72 0,8% 7.368 -17,1% 8.884
Altre Gestioni -2.050 -1,4% 145.030 2,3% 141.718
Totale risparmio gestito -15.908 -0,7% -7.071 -0,3% 2.258.459 2,2% 2.257.545 2,2% 2.209.755

* Dati in milioni di euro.

Fonte: elaborazioni BFF Bank su dati Assogestioni.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Nel dettaglio, la raccolta netta è stata negativa soprattutto per le gestioni di portafoglio (-14,1 miliardi di euro) ed in particolare per quelle istituzionali (-16,5 miliardi), essendo stata positiva quella delle gestioni retail (+2,4 miliardi). In lieve calo la raccolta netta delle gestioni collettive (-1,8 miliardi), per effetto di una diminuzione di quella dei fondi aperti (-2,9 miliardi) e di un aumento di quella dei fondi chiusi (+1,1 miliardi).

I dati a fine marzo mostrano che la negativa raccolta delle gestioni di portafoglio istituzionali è imputabile principalmente alle gestioni di prodotti assicurativi, mentre le gestioni previdenziali – e specificatamente i fondi pensione negoziali, importanti per il business di BFF – sono andati in controtendenza (crescendo nel trimestre di 1,1 miliardi di euro, con i fondi pensione negoziali in aumento di 1,7 miliardi). Tra le gestioni collettive, si nota come la flessione della raccolta netta, sulla base dei dati dei primi tre mesi, sia dovuta ai fondi aperti di diritto estero (-4,4 miliardi di euro) mentre è cresciuta quella dei fondi aperti di diritto italiano (+0,7 miliardi).

Il patrimonio gestito si è quindi portato a fine maggio a 1.104 miliardi di euro per i fondi aperti (pari al 48,9% del totale), 88,4 miliardi per i fondi chiusi (3,9%), 150,4 miliardi per le gestioni di portafoglio retail (6,7%) e 915,9 miliardi di euro per le gestioni di portafoglio istituzionali (40,6%); nello specifico, il patrimonio dei fondi pensione negoziali a fine settembre ammontava a 53,6 miliardi di euro, pari a poco più della metà del totale delle gestioni di patrimoni previdenziali.

Nell'ambito dei Fondi Alternativi da rilevare un rallentamento nell'avvio delle nuove iniziative di istituzione di fondi a livello di mercato, in parte a causa del rialzo dei tassi che ha determinato da parte degli investitori istituzionali una preferenza verso altre forme di investimento. Si nota comunque che il mercato presenta elementi di dinamicità nei progetti di avvio di nuovi fondi.

Il mercato dei pagamenti in Italia

Il 2023 si è aperto in linea con i trend che hanno caratterizzato il 2022: l'uso del contante in Italia è diminuito di 13 punti percentuali dal 2019 e a livello europeo il 31% delle persone (secondo un report della BCE) ha usato più frequentemente i pagamenti cashless rispetto a prima della pandemia; dunque, si osserva una costante crescita dei pagamenti digitali, principalmente trainati dal mercato delle carte di pagamento.

Si è chiusa con successo a marzo 2023 la fase di migrazione del progetto T2-T2S Consolidation, che ha portato, pur con un effort di rilievo in termini di investimenti per tutto il sistema, un efficientamento operativo a livello di regolamenti.

Da un punto di vista delle iniziative nell'ambito dei pagamenti a livello europeo, a fine giugno 2023 sono state votate dal Parlamento Europeo tre importanti novità del comparto:

  • 1) Nuova Direttiva sui sistemi di pagamento (PSD3) e relativo Regolamento
  • 2) Obbligatorietà dei pagamenti istantanei nell'area Euro
  • 3) Regolamento sull'Open Finance

Queste tre iniziative modificheranno fortemente il mercato dei pagamenti nei prossimi 2-3 anni, aprendo ulteriori sfide competitive nel settore. Nella stessa sessione parlamentare di fine giugno è stato definito anche il piano di sviluppo dell'Euro Digitale.

La proposta di modifica della direttiva PSD mira ad armonizzare le norme sull'autorizzazione e sulla vigilanza degli istituti di pagamento. La principale innovazione di questa iniziativa consiste nell'integrazione della seconda direttiva sulla moneta elettronica nella direttiva sui servizi di di pagamento (PSD2) e nell'ampia riduzione dei requisiti di autorizzazione, che porterà a una diminuzione dei costi amministrativi. La proposta integra gli ex istituti di moneta elettronica (IMEL) come sottocategoria degli istituti di pagamento (IP). Inoltre, un nuovo articolo modifica la Direttiva sul Regolamento (Settlement Finality Directive, SFD) concedendo agli istituti di pagamento (IP) la possibilità di partecipare direttamente alle infrastrutture di regolamento limitatamente ai sistemi di pagamento, escludendo le infrastrutture di regolamento titoli.

Con la PSD3 tutti i Paesi UE potranno consentire ad Istituti di Pagamento ed IMEL insediati in uno Stato membro di poter regolare le operazioni SEPA attraverso i conti della Banca Centrale, con regole che saranno eventualmente dettate dalle singole Banche Centrali Nazionali. In tal caso, si aprirebbe uno scenario potenzialmente più competitivo per il sistema bancario e per BFF.

La proposta di Euro Digitale delinea i principi fondamentali di come dovrà funzionare la valuta digitale della BCE che, nelle intenzioni, dovrebbe andare ad affiancarsi all'uso del contante e avere le stesse peculiarità di gratuità per gli utenti finali, facilitando sia l'inclusione finanziaria sia l'accesso ai pagamenti digitali, oltre ad essere un elemento fondamentale per consolidare la sovranità monetaria all'interno della UE.

L'usufruitore finale potrebbe avere più di un digital wallet legato a dei conti di pagamento con cui effettuare operazioni, sia offline che online, con un limite di spesa gestito dal PSP che erogherà il servizio di wallet: le operazioni online offrirebbero lo stesso livello di protezione dei dati dei mezzi di pagamento digitali esistenti, mentre i pagamenti offline garantirebbero un elevato livello di riservatezza e protezione dei dati per gli utenti.

Le banche e gli altri PSP in tutta l'UE distribuirebbero l'Euro Digitale alle persone e alle imprese, fornendo gratuitamente alle persone fisiche i servizi di base in Euro Digitale. Ai PSP che erogheranno l'Euro Digitale resta la possibilità di applicare una fee per i pagamenti verso i merchant e offrire servizi a valore aggiunto a pagamento per sviluppare l'innovazione.

Gli esercenti in tutta la zona Euro sarebbero tenuti ad accettare l'Euro Digitale, eccezion fatta per i piccolissimi esercenti che potranno scegliere di non accettare pagamenti digitali. Il progetto dell'Euro Digitale è stato lanciato nell'ottobre 2021 e il Consiglio Direttivo della BCE completerà nell'autunno del 2023 l'indagine in corso sulle caratteristiche tecniche e sulle relative modalità di distribuzione, decidendo quindi se avviare una fase di preparazione al fine di sviluppare e sperimentare la nuova moneta.

BFF, dato il suo ruolo di collettore e intermediatore per molte banche e PSP, potrebbe svolgere un ruolo importante per garantire la interoperabilità e la raggiungibilità della nuova valuta digitale, ivi compresa una maggiore efficienza ed efficacia nella eventuale distribuzione e rendicontazione.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Eventi significativi del Gruppo

Si rappresentano in questa sezione i principali eventi succedutisi nel corso del primo semestre del 2023.

Il 4 gennaio 2023 BFF ha reso noto che, ai sensi dell'art 2-ter del regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 ("Regolamento Emittenti"), - a partire dal 1° gennaio 2023 è venuta meno la qualifica di Piccola Media Impresa ("PMI") di cui all'art. 1, comma 1, lettera w-quater. 1) del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ("TUF"), in quanto trascorsi due anni dalla data di entrata in vigore della legge n. 120/2020, che ha convertito il D.L. n. 76/2020, che individua in un fatturato non superiore a 300 milioni di Euro il limite massimo entro cui gli emittenti possono essere qualificati come PMI.

In data 27 gennaio 2023 BFF ha comunicato il passaggio da BBB ad AA del rating ESG attribuito al Gruppo da MSCI, primaria società internazionale di rating ESG che analizza circa tremila aziende a livello globale.

MSCI ha posizionato BFF nella fascia di punteggio più alta rispetto ai peer globali per le tematiche di governance, sottolineando come punti di forza la maggioranza del Consiglio di Amministrazione costituita da consiglieri indipendenti e la suddivisione dei ruoli tra Presidente e Amministratore Delegato a favore di un forte presidio sulla gestione. Il rating inoltre ha riconosciuto a BFF il valore delle iniziative di talent management, con riferimento in modo particolare allo sviluppo di survey interne e di iniziative di formazione rivolte al personale.

Il 20 febbraio 2023 BFF ha comunicato di aver acquistato, nel periodo compreso fra il 13 febbraio 2023 e il 17 febbraio 2023, 291.888 azioni ordinarie, corrispondenti allo 0,1573% delle 185.604.558 azioni componenti il capitale sociale, per un controvalore complessivo – commissioni escluse – di Euro 2.794.383,98, nell'ambito del programma di acquisto di azioni proprie, il cui avvio è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione di BFF in data 9 febbraio 2023, previa acquisizione della prescritta autorizzazione della Banca d'Italia in data 1 febbraio 2023, e in esecuzione della delibera dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti di BFF del 31 marzo 2022.

In data 11 Aprile 2023 si è conclusa la procedura di licenziamento collettivo aperta a seguito dell'uscita dei clienti Anima e Arca, con un accordo con le organizzazioni sindacali che ha coinvolto 18 lavoratori in esubero. In favore di questi ultimi sono state previste misure di incentivazione economica e azioni volte al ricollocamento dei lavoratori, con opportunità di outplacement e outskilling, e l'accesso alle prestazioni del Fondo di Solidarietà (emergenziale e straordinario).

Precedentemente, a gennaio 2023, con l'obiettivo di alleviare almeno parzialmente le tensioni occupazionali, la Banca ha inoltre dato la possibilità di aderire ad un'offerta di incentivazione economica per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, che ha visto l'adesione di ulteriori 4 persone sempre all'interno del perimetro organizzativo oggetto del piano di ristrutturazione, raggiungendo quindi una riduzione complessivo di 22 unità.

In data 13 aprile 2023 si è tenuta l'Assemblea degli azionisti, che ha approvato il bilancio 2022 e la proposta di distribuzione di dividendo 2022 pari a Euro 0,419 per azione, che porta il dividendo complessivo per l'anno 2022 a Euro 0,7898 per azione.

L'Assemblea ha approvato inoltre la Relazione sulla politica in materia di remunerazione, le politiche per la determinazione dei compensi in caso di cessazione anticipata dalla carica e la Relazione sui compensi corrisposti, esprimendo su quest'ultimo punto un voto consultivo.

Infine, l'Assemblea ha approvato il piano di Buyback, deliberando di autorizzare il Consiglio di Amministrazione a procedere all'acquisto di azioni ordinarie BFF, in una o più volte, e per un periodo di 18 mesi dalla data di approvazionei, per il perseguimento delle finalità di cui alla suddetta Relazione illustrativa; il numero massimo di azioni ordinarie BFF da acquistare è pari 8.463.819, rappresentative del 5% del capitale sociale della Banca (tenuto conto delle azioni proprie già in magazzino).

In data 26 aprile 2023, BFF ha effettuato il pagamento del saldo del dividendo 2022, con un valore lordo per azione pari a euro 0,419, deliberato dall'Assemblea degli azionisti in data 13 aprile.

In data 27 giugno 2023 il Consiglio di Amministrazione di BFF ha deliberato:

  • ▶ di avvalersi della facoltà di presentare la propria lista del CdA e, conseguentemente, di avviare il relativo processo, secondo la Tempistiche regolamentari e
  • ▶ di approvare la nuova "Politica in materia di distribuzione dei dividendi del Gruppo Bancario BFF" (la "Dividend Policy") fissando come coefficiente patrimoniale target il CET1 ratio al 12% (in aggiunta rispetto al TCR > 15%, finché richiesto dalla Banca Centrale Europea) rispetto al precedente Total Capital Ratio ("TCR") al 15%, per allinearlo all'obiettivo patrimoniale più utilizzato da altre banche. La distribuzione dei dividendi rimane invariata, a condizione che siano soddisfatti tutti gli altri requisiti regolamentari di capitale. La distribuzione dei dividendi è confermata due volte l'anno, ad agosto e ad aprile, sulla base dell'utile netto rettificato del primo semestre e dell'intero esercizio.

Il 27 giugno 2023, infine, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il piano strategico quinquennale di Gruppo al 2028: "Ever more a bank like no other", e i target finanziari al 2026.

Focus sull'approvazione del piano strategico quinquennale di Gruppo al 2028 e dei target finanziari al 2026.

Il Consiglio di Amministrazione di BFF ha approvato il piano strategico quinquennale di BFF al 2028: "Ever more a bank like no other" ("Piano"), e i target finanziari triennali ("Target 2026").

Gli obiettivi strategici per il 2028 prevedono di

  • ▶ Sviluppare il core business, in cui BFF è leader di mercato:
    • ȃ Factoring e Lending: diventare il più grande acquirente di crediti pubblici in Europa in un mercato in crescita e poco penetrato, attraverso:
      • − una forte crescita del portafoglio clienti in mercati esistenti e in nuove geografie, anche attraverso l'apertura di una filiale in Francia;
      • − il consolidamento del proprio vantaggio competitivo operativo anche attraverso il new Factoring IT system e una maggiore efficienza del processo legale relativo agli incassi;
    • ȃ Transaction Services: rafforzare ulteriormente il ruolo di "Banca di Secondo Livello"3 , generando al contempo un flusso di ricavi costanti e ampie disponibilità di depositi operativi a favore del Gruppo:
      • − Payments: principale intermediario indipendente per i pagamenti in Italia per banche e Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP4 ), capitalizzando il passaggio ai pagamenti elettronici;
      • − Securities Services: unica banca italiana che fornisce l'intera gamma di servizi personalizzati di banca depositaria e titoli a banche domestiche e ad asset managers, in un mercato in crescita secolare.
  • ▶ Investire ulteriormente nell'infrastruttura operativa per sostenere le opportunità di crescita, gestendo i rischi operativi e per beneficiare di ulteriori efficienze.
  • ▶ Continuare a offrire al proprio team opportunità di crescita e di sviluppo, mantenendo un forte allineamento degli incentivi con gli stakeholder.
  • ▶ Ottimizzare ulteriormente il funding e il capitale.

3) Banca di secondo livello, ossia una banca che offre servizi ad altre banche.

4) PSP: società terza che consente alle aziende di accettare pagamenti elettronici, come pagamenti tramite carte di credito e di debito.

Attestazione del Dirigente Preposto

  • ▶ Fornire agli azionisti rendimenti in termini di capitale e dividendi ai vertici del mercato, con un capitale superiore al target del CET1 del 12% relativo al pay-out a favore degli azionisti.
  • ▶ Mantenere il basso profilo di rischio del Gruppo, gestendo in modo efficiente il past due e il calendar provisioning.
  • ▶ Aumentare ulteriormente il proprio impatto positivo in ambito sociale, ambientale e per tutti gli stakeholder, insieme a obiettivi di net zero e al raddoppio degli investimenti in iniziative a impatto sociale.

Gli obiettivi di crescita sostenibile al 2026 prevedono:

  • ▶ Un ulteriore miglioramento del coefficiente Costi/Ricavi, <40%,
  • ▶ Solidi coefficienti patrimoniali: CET1 Ratio del 12%,
  • ▶ Il coefficiente RoTE a livelli superiori del 50%,
  • ▶ Elevati rendimenti per gli azionisti:
    • ȃ Crescita dell'Utile Netto Rettificato5 di circa il 78% rispetto al 2022, a €255-265mln. EPS 2026: €1,37-1,43 (€1,34-1,39 fully diluted6 ),
    • ȃ Oltre €720mln, pari a circa il 40% dell'attuale capitalizzazione di mercato, da distribuire in dividendi al 2026,
  • ▶ Emissioni nette di carbonio pari a zero7 ,
  • ▶ Il raddoppio degli investimenti in iniziative ad impatto sociale,
  • ▶ Un quota di dipendenti superiore al 80% in edifici certificati LEED8 entro il 2026.

Di seguito vengono descritte le principali direttrici individuate dal Gruppo per realizzare il piano strategico e raggiungere i target finanziari stabiliti.

È previsto un potenziale di crescita significativo nell'area del business Factoring and Lending, come conseguenza della crescita storica della spesa pubblica e degli investimenti e all'incremento della base di clienti, quest'ultimo sostenuto dal consolidato vantaggio competitivo di BFF. Ulteriori vantaggi potranno derivare dall'espansione internazionale in nuove aree geografiche.

L'area Payments fornisce un flusso costante di ricavi ed è una fonte importante liquidità, con un potenziale di crescita dei volumi guidato dal progressivo allineamento della penetrazione dei pagamenti digitali in Italia al livello europeo. La crescita è sostenuta anche dal PNR "Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza", dalle nuove normative e dalle nuove tecnologie, che sono tuttavia controbilanciate dalla riduzione delle commissioni.

Nel settore dei Securities Services, BFF offre servizi personalizzati per le banche e per gli asset manager italiani, e ricopre una posizione di leadership nell'ambito dei Fondi Pensione. In determinate nicchie di mercato (Fondi Pensione, FIA, ma anche piccole società di gestione del risparmio), dove la presenza locale è un vantaggio competitivo, l'opportunità di crescita di BFF sarà sostenuta, inoltre, dalla prossima emanazione della nuova normativa – che introdurrà l'obbligo, per le Casse di Previdenza, di nominare una banca depositaria, aprendo un mercato di circa €110mld di Asset under Management – e dall'aumento della penetrazione dei FIA, nonché dal pieno dispiegamento di servizi a valore aggiunto. L'area dei Securities Services costituisce una fonte molto importante di depositi stabili e operativi per BFF, e fornisce un flusso di entrate costante con una base di costi per lo più fissa.

5) Utile netto contabile meno costi straordinari e meno costi delle stock options contabilizzati in conto economico,

6) Sulla base della diluizione massima relativa a tutti i piani di stock-option in essere.

7) Considerando emissioni scope 1 e 2

8) LEED, o Leadership in Energy and Environmental Design, è un sistema di valutazione sviluppato dall'U.S. Green Building Council per valutare le prestazioni ambientali di un edificio.

BFF continuerà a investire nella propria infrastruttura operativa per sostenere le opportunità di crescita, gestire i rischi operativi e ottimizzare la propria struttura.

Saranno strategici il un nuovo sistema informatico per il Factoring, l'apertura di una filiale in Francia, l'espansione della piattaforma di depositi online in altri mercati, l'introduzione dell'AIRB (modello interno per il calcolo del rischio di credito), e una ulteriore iniziativa volta all'efficienza delle spese legali affrontate per le attività di recupero crediti.

In termini di gestione di bilancio, si prevede che lo Stato Patrimoniale di BFF rimanga stabile rispetto alla fine dell'esercizio 2022. BFF intende mantenere una base di funding diversificata e continuare ad accedere al maggior numero possibile di canali di finanziamento.

È previsto che i depositi operativi di Payments e Securities Services continuino ad essere la principale fonte di finanziamento, e che BFF continui ad accedere ai depositi online, con opportunità di crescita in nuovi Paesi. Si prevede inoltre che il Costo del Rischio resti basso, grazie a un portafoglio crediti quasi interamente esposto al settore pubblico.

Il Gruppo ha una solida posizione patrimoniale. Dato l'elevato RoTE (39% a fine anno 22), l'ulteriore capitale necessario per la crescita del portafoglio crediti sarà interamente finanziato con gli utili non distribuiti, mantenendo un interessante dividendo assoluto.

Relativamente alla politica dei dividendi di BFF questa continuerà ad essere mirata ad autofinanziare la crescita del Gruppo e a distribuire agli azionisti tutti gli utili generati nell'anno, in eccesso rispetto a un coefficiente patrimoniale target. La distribuzione dei dividendi è confermata due volte l'anno, ad agosto e ad aprile, sulla base dell'utile netto rettificato del primo semestre e dell'intero esercizio.

Infine, BFF continuerà a portare avanti i propri impegni in materia di sostenibilità, concentrandosi costantemente sul raggiungimento di un impatto positivo in ambito sociale, ambientale e per gli stakeholders, come già riportato nell'ambito della sezione di questo documento dedicato alle iniziative di sostenibilità.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

3.Andamento della gestione

KEY HIGHLIGHTS

BFF Banking Group

  • ▶ Risultato del periodo pari a 76,1 milioni di euro (+34% rispetto al primo semestre 2022) e Risultato normalizzato pari a 81,9 milioni di euro, in crescita del 20% rispetto allo stesso periodo del 2022, con ricavi totali in crescita del 72%, guidati dal Factoring & Lending e dal portafoglio di titoli di stato HTC.
  • Repricing delle passività quasi immediato mentre quello delle attività con un ritardo temporale (incremento dei tassi di interesse ancora parzialmente non fattorizzato sul fronte degli impeghi). Tasso applicato per il calcolo degli interessi di mora al 10,5% dal 1° Gennaio 2023 (precedentemente al 8%). Dal 1° Luglio tasso salito al 12% con impatti sulla seconda metà dell'anno.
  • ▶ Incremento dei Crediti verso la Clientela fino a 5,3 miliardi di euro, a livelli record, e riduzione dello stato patrimoniale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-0,4 miliardi di euro) e rispetto a dicembre 2022 (-1,3 miliardi di euro) principalmente per la riduzione del portafoglio titoli HTC.
  • ▶ Stato Patrimoniale solido con fonti di finanziamento stabili e diversificate e con un Loan/Deposit ratio al 71%, con un net inflow positivo dei depositi retail nel primo semestre 2023.

Capitale e Dividendi

  • ▶ CET1 ratio al 15,6% e TCR al 20,8% con 106 milioni di euro di capitale in eccesso rispetto al 12% di CET1 target.
  • ▶ Distribuzione di un acconto sui dividendi pari a euro 0,291 per azione (ammontare massimo pari a euro 54.451.024,78) e di parte della Riserva di Utili a Nuovo iscritta nel bilancio della Banca per un ammontare pari a euro 0,147 per azione (ammontare massimo pari a euro 27.487.349,74) per un importo complessivo pari a euro 81,9 milioni, programmata post approvazione dei risultati della Semestrale 2023 e delibera dell'Assemblea, in data 7 Settembre 2023, +18% rispetto all'acconto dividendi distribuito ad agosto 2022.

Altre informazioni rilevanti

  • ▶ Presentato in data 29 giugno 2023 il nuovo Piano Industriale.
  • ▶ Nuovo Credit Rating ottenuto da DBRS, con Investment Grade su depositi di lungo termine.
  • ▶ Inizio del processo che porterà alla presentazione di una lista propria da parte del Consiglio di Amministrazione.

PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO

(€ milioni)
Conto Economico Normalizzato 30
giugno
2023
30
giugno
2022
Ricavi Factoring & Lending 186,1 108,7
Ricavi Payments 29,2 26,5
Ricavi Securities Services 12,4 23,5
Altri ricavi 125,1 46,4
di cui Portafoglio Titoli HTC 78,6 7,7
Totale Ricavi 352,8 205,0
Costo del denaro (1) (150,9) (22,7)
Total Ricavi netti 201,9 182,3
Costi Operativi
incl. rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali/immateriali
(88,0) (82,4)
Cost / Income (%) 44% 45%
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito (1,9) (2,4)
Utile ante imposte normalizzato 112,0 97,4
Utile di periodo normalizzato 81,9 68,5
Utile di period reported (2) 76,1 56,6

(1) Incluso il Risultato netto dell'attività di negoziazione sui derivati usati per coprire le esposizioni ai tassi di interesse e alle valute.

(2) L'utile di periodo reported include alcune poste straordinarie. Nel primo semestre 2023 tali poste si riferiscono: ai costi straordinari affrontati nel periodo pari a 3,6 milioni di euro, all'accordo transattivo con Amministratore per 2,5 milioni di euro, al costo delle stock options per 0,7 milioni di euro, all'ammortamento del customer contract pari a 1,3 milioni di euro. Nel primo semestre 2022 tali poste si riferiscono: ai costi straordinari affrontati nel periodo (tra cui i più rilevanti quelli di M&A) pari a 6,8 milioni di euro, alla movimentazione positiva della differenza cambi coperta da riserva di traduzione a patrimonio netto per 1,2 milioni di euro, al costo delle stock options per 2,9 milioni di euro, all'ammortamento del customer contract pari a 1,4 milioni di euro e alla tassazione derivante dalla distribuzione dei dividendi dalle controllate e dallo stralcio di un credito fiscale (DTA) in Polonia per 5,0 milioni di euro.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

La Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2023 mostra gli elementi patrimoniali ed economici di BFF Banking Group, inclusivi, dal 2022, di BFF Immobiliare S.r.l., società costituita in data 19 gennaio 2022, detenuta al 100% da BFF Bank S.p.A., e la cui costituzione è propedeutica al perfezionamento dell'operazione "Casa BFF", che ha visto l'acquisto di un'area edificabile finalizzata allo sviluppo della nuova sede del Gruppo BFF e di BFF Techlab S.r.l. (ex MC3 Informatica S.r.l.), società di consulenza informatica con sede a Brescia che BFF ha acquisito, in quanto consente l'integrazione verticale di tutte le attività di sviluppo legate alla gestione e all'evoluzione del sistema informativo nella Business Unit Factoring & Lending.

Nel corso del primo semestre 2023, in linea con quanto confermato recentemente dal nuovo Piano Industriale, il Gruppo si è concentrato nel consolidamento e nello sviluppo dei propri core business mettendo in atto iniziative atte a conquistare sempre più nuovi clienti e fette di mercato, offrire nuovi prodotti e servizi, ampliare la propria presenza fuori dal mercato domestico, spingere sul proprio ruolo di "banca di secondo livello" e riprezzare i propri prodotti per tenere conto delle mutate condizioni macroeconomiche.

Sul fronte del funding, ci si è concentrati nell' utilizzare la provvista messa a disposizione dalle BU Securities Services e Payments e, in ottica di diversificazione delle fonti di finanziamento, nonché di ottimizzazione del costo della raccolta, dal conto deposito on-line offerto in tutte le geografie in cui il Gruppo opera con questo prodotto per finanziare i propri impieghi.

Nel primo semestre 2023 BFF ha continuato nella politica di investimento in titoli HTC a valere sui titoli di stato italiani con orizzonti temporali medio lunghi orientando l'attività di acquisto su strumenti a tasso variabile in coerenza con la struttura di tasso prevalente nella raccolta del Gruppo e seppur in considerazione di una strategia complessiva che mira a ridurre il valore complessivo di tale forma di impiego all'interno del proprio bilancio e ad incentivare le forme di impiego core.

Infine, si segnala che il Gruppo BFF non presenta esposizione commerciale verso i mercati russo e ucraino, e si impegna a monitorare rigorosamente l'attività di tramitazione della business unit Payments nel rispetto delle restrizioni imposte verso la Russia.

Risultato economico del Gruppo

Risultato Reported del periodo

In termini di redditività complessiva, la performance cumulata delle BU del Gruppo, influenzata dai fenomeni indicati precedentemente, ha portato a un risultato netto contabile pari a 76,1 milioni di euro, inclusivo delle poste straordinarie che hanno influenzato il risultato del periodo e il cui dettaglio è esposto nella tabella successiva.

Risultato Normalizzato del periodo

Eliminando gli elementi straordinari che hanno influenzato i risultati al 30 giugno 2023 e al 30 giugno 2022, il risultato economico normalizzato del Gruppo si attesterebbe sui 81,9 milioni di euro (in aumento del 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).

I principali elementi che hanno interessato il risultato economico normalizzato del Gruppo possono così riassumersi:

  • ▶ maggior margine di interesse essenzialmente per il maggior rendimento netto degli impieghi, grazie alle politiche di riprezzamento mese in atto sul fronte impieghi del Factoring & Lending, all'incremento del tasso applicato per il conteggio degli interessi di mora, alla buona performance sul fronte degli incassi degli interessi di mora con contestuale beneficio sul fronte plusvalenze, al riprezzamento dei titoli di stato HTC a tasso variabile e al peso via via minore dei titoli di stato HTC a tasso fisso;
  • ▶ commissioni delle BU Securities Services e Payments rispettivamente in diminuzione le prime e in aumento le seconde rispetto allo stesso periodo del 2022 nonostante la performance commerciale e soprattutto a causa della perdita del cliente Arca avvenuta nel corso del 2022;
  • ▶ 19,8 milioni di euro di capital gain derivanti dalla vendita di 600 milioni di euro di titoli governativi a tasso variabile;
  • ▶ efficienza operativa in miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2022, con un cost/income ratio in diminuzione (dal 45% del primo semestre 2022 al 44% del primo semestre 2023), nonostante i maggiori costi affrontati allo scopo di sostenere la crescita del business e realizzare le iniziative atte a migliorare i processi e l'architettura informatica del Gruppo liberando, nel futuro, ulteriore efficienza e riducendo i rischi operativi.

Attestazione del Dirigente Preposto

Di seguito la tabella che spiega il passaggio dal risultato reported a quello normalizzato.

Aggiustamenti (€ mln) 30/06/2022 30/06/2023 YoY %
Gruppo BFF – Risultato economico Reported 56,6 76,1 +34,4%
Differenza cambi (coperta da Riserva di Traduzione a Patrimonio Netto) (0,8) -
Stock Options & Stock Grant 2,1 0,5
Costi di transazione e ristrutturazione & M&A 4,7 2,6
Tassazione corrente derivante dalla distribuzione dei dividendi dalle
controllate & Stralcio di un credito fiscale (DTA) in Polonia
5,0 -
Accordo transattivo con Amministratore - 1,8
Ammortamento dei "customer contracts" di DEPObank 0,9 0,9
Gruppo BFF – Risultato economico normalizzato 68,5 81,9 +19,5%

Nelle pagine successive, al fine di dare una rappresentazione puntuale delle performance delle varie BU, si commenteranno i dati di conto economico normalizzati, eliminando gli elementi straordinari che hanno influenzato i risultati al 30 giugno 2023 e al 30 giugno 2022.

Stato Patrimoniale di Gruppo

(€m)

Sul fronte dello Stato Patrimoniale, nel corso del primo semestre del 2023 il Gruppo ha continuato a concentrarsi sull'ottimizzazione dei costi legati alle varie forme di provvista, mantenendone comunque una certa diversificazione, e sul miglioramento dei rendimenti delle varie forme di impiego. Quest'ultima attività è stata realizzata attraverso una politica atta a ridurre il portafoglio di titoli governativi, specie quelli a tasso fisso, e attraverso una politica di riprezzamento dei propri prodotti verso la clientela al fine di fattorizzare il mutato scenario macroeconomico specie sul fronte dei tassi di interesse applicati. Quanto attuato si è tramutato in un mantenimento delle dimensioni dello Stato Patrimoniale su livelli costanti rispetto agli ultimi anni privilegiando la crescita delle forme di impiego proprie del Factoring & Lending e riducendo la parte di impiego in titoli di stato.

Il Gruppo ha continuato a gestire al meglio e ad eliminare la liquidità in eccesso, con effetti migliorativi sia sulla leva sia sulla redditività del Gruppo.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Impieghi

Il portafoglio crediti Factoring & Lending si è attestato sui 5,3 miliardi di euro, in aumento del 16% rispetto allo stesso periodo del 2022: i mercati internazionali rappresentano oggi circa il 36% del totale dei crediti alla clientela. Il livello raggiunto dai crediti verso la clientela ha raggiunto i massimi storici per il periodo, grazie anche ad un contesto favorevole e alla performance commerciale, e tutti i paesi hanno mostrato un incremento rispetto all'anno precedente.

Portafoglio Crediti (€ mln)
30/06/22(*)
30/06/23(*)
Italia
2.930
3.375
Spagna
261
306
Polonia
786
891
Slovacchia
233
239
Portogallo
186
250
Grecia
117
174
Altri Paesi (Croazia, Francia e Repubblica Ceca)
14
17
Totale
4.529
5.252

(*) inclusi crediti "Ecobonus" per 238 milioni di euro (213 milioni di euro al 30 giugno 2022), contabilizzati nello Stato Patrimoniale tra le Altre Attività, e i fondi "on balance-sheet" relativi agli interessi di mora e all'indennizzo forfettario per il recupero del credito (c.d. "40 euro") per 508 milioni di euro (311 milioni di euro al 30 giugno 2022).

Il portafoglio di titoli di Stato ha raggiunto quota 5,2 miliardi di euro, 0,9 miliardi più basso del 31 dicembre 2022 in seguito principalmente al normale run-off del portafoglio in essere e allo scopo di ridurre gradualmente il peso che tale forma di impiego ha sullo stato patrimoniale del Gruppo.

PORTAFOGLIO TITOLI HTC (€ mld)

Provvista

Sul fronte del passivo è proseguita la razionalizzazione delle fonti di funding attraverso la crescita della raccolta dei depositi on-line, e il rimborso alla scadenza, 23 maggio 2023, dell'emissione obbligazionaria senior unsecured preferred, per l'importo residuo pari a 38.6 milioni di euro (emesso per originari 300 milioni di euro nell'ottobre 2019).

Il dipartimento Transaction Services, con le sue BU Securities Services e Payments, ha raccolto circa 5,6 miliardi di euro rispetto a 7,8 miliardi di euro dello stesso periodo del 2022, con una diminuzione della quota relativa ai Securities Services di 3,2 miliardi di euro (2,6 miliardi nel primo semestre 2023 vs 5,8 miliardi di euro nel primo semestre 2022, di cui 1,6 miliardi di euro del cliente Arca) a causa principalmente della perdita del cliente Arca e con un aumento dell'ammontare generato dal Payments di circa 0,9 miliardi di euro (da 2,0 miliardi di euro a 3,0 miliardi di euro) grazie allo sforzo commerciale verso i clienti esistenti indirizzato a incrementare la liquidità.

Il Gruppo ha continuato a offrire sul mercato la soluzione del conto deposito on-line rivolto a clientela retail e imprese e garantito dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi in Italia con Conto Facto, in Spagna, Olanda, Irlanda e Germania con Cuenta Facto e infine in Polonia con Lokata Facto.

Al 30 giugno 2023, la raccolta di Conto Facto, Cuenta Facto e Lokata Facto ammonta complessivamente a nominali 1,7 miliardi di euro, in aumento di circa 0,5miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2022.

Alla luce di quanto sopra descritto, il valore nominale delle emissioni obbligazionarie in essere alla data del 30 giugno 2023 ammonta complessivamente a 150 milioni di euro (relativi all'emissione AT1) contro 188,6 milioni di euro al 31 dicembre 2022.

Infine, si sottolinea che BFF continua a non avere finanziamenti con la Banca Centrale Europea (BCE), né ordinari (OMA), né straordinari (PELTRO, TLTRO etc).

Patrimonio Netto, Fondi Propri e Coefficienti Patrimoniali

BFF Bank continua a mantenere la propria solidità patrimoniale, anche in considerazione del fatto che i coefficienti patrimoniali e i fondi propri non includono l'utile realizzato nel corso del primo semestre 2023.

La politica dei dividendi del Gruppo Bancario BFF prevede che venga distribuito l'ammontare di utile netto consolidato normalizzato generato nell'esercizio, in eccesso rispetto ad un livello di coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET 1 ratio) del 12,00%, (nel rispetto di tutti gli altri indicatori regolamentari correnti e prospettici), con una frequenza di distribuzione semestrale, con un pagamento sulla base degli utili consolidati normalizzati del primo semestre, e uno sulla base degli utili consolidati normalizzati di fine.

Pertanto, a seguito dell'approvazione dei risultati della Semestrale 2023, nel mese di settembre 2023, la Banca si appresta a distribuire, nel rispetto della politica di dividendi del Gruppo, euro 0,438 per azione (per un ammontare massimo di euro 81,9 milioni, risultato consolidato normalizzato del Gruppo).

Tale ammontare è il combinato di un acconto sui dividendi pari a euro 0,291 per azione (per un ammontare massimo di euro 54,5 milioni) soggetto ad approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 3 Agosto 2023 e, subordinatamente all'approvazione da parte dell'Assemblea Ordinaria degli azionisti convocata per il 7 settembre 2023, della distribuzione di una parte della Riserva di Utili a Nuovo iscritta nel bilancio della Società al 31 dicembre 2022 per un importo pari a euro 0,147 per azione (per un ammontare massimo di euro 27,5 milioni).

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Il Patrimonio netto al 30/06/2023 ammonta a 751 milioni di euro mentre i Fondi propri di BFF Banking Group, alla stessa data, ammontano a 603 milioni di euro inclusivi dei 150 milioni di prestito obbligazionario subordinato unsecured e rated di tipo Additional Tier 1 collocato in data 19 gennaio 2022 e al netto sia della distribuzione dell'acconto dividendo sia della distribuzione di riserve; l'esposizione complessiva ai rischi, relativamente all'attività svolta, risulta ampiamente adeguata alla dotazione patrimoniale e al profilo di rischio individuato. Infatti, i coefficienti patrimoniali di vigilanza CET1, Tier 1 Capital Ratio e Total Capital Ratio, si attestano rispettivamente al 15,6%, 20,8% e 20,8%, con 106 milioni di euro di capitale in eccesso rispetto al CET1 ratio target del 12%.

Si ricorda, infine, che in data 19 ottobre 2022 la Banca d'Italia, in qualità di Autorità di risoluzione, ha adottato il piano di risoluzione 2021 per il gruppo BFF Banking Group, individuando la risoluzione quale strategia di gestione della crisi per il gruppo BFF Bank.

COMMON EQUITY TIER 1 RATIO

Evoluzione dell'organico

Al 30 giugno 2023 il totale dei dipendenti di BFF Banking Group è di 824 risorse, di cui 42 entrate a far parte del Gruppo nel corso del primo semestre 2023: 17 in Italia, 11 in Spagna, 2 in Portogallo, 12 in Polonia.

31/12/2022 Italia Spagna Polonia Slovacchia Repubblica Ceca Grecia Portogallo Totale Senior Executive/ Executive 24 1 3 1 29 Manager/ Coordinator 97 13 42 5 3 2 162 Specialist/ Professional 449 39 138 10 2 6 7 651 HEADCOUNT 31/12/2022 570 53 183 15 2 9 10 842

Di seguito si propone la suddivisione per Paese:

30/06/2023 Italia Spagna Polonia Slovacchia Repubblica
Ceca
Grecia Portogallo Totale
Senior Executive/ Executive 22 1 4 1 1 29
Manager/ Coordinator 96 13 44 5 2 2 162
Specialist/ Professional 427 47 133 10 2 6 8 633
HEADCOUNT 30/06/2023 545 61 181 15 2 9 11 824

La composizione per genere del personale al 30 giugno2023 è rimasta pressoché invariata rispetto al 31 dicembre 2022, con il 55 % di personale femminile ed il 45% di personale maschile.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Di seguito il dettaglio, suddiviso per Paese:

31/12/2022 Donne % Uomini % Totale
Italia 290 51% 280 49% 570
Spagna 28 53% 25 47% 53
Polonia 124 68% 59 32% 183
Slovacchia 10 67% 5 33% 15
Rep Ceca 1 50% 1 50% 2
Grecia 4 44% 5 56% 9
Portogallo 3 30% 7 70% 10
Totale 460 55% 382 45% 842
30/06/2023 Donne % Uomini % Totale
Italia 274 50% 271 50% 545
Spagna 33 54% 28 46% 61
Polonia 125 69% 56 31% 181
Slovacchia 9 60% 6 40% 15
Rep Ceca 1 50% 1 50% 2
Grecia 4 44% 5 56% 9
Portogallo 4 36% 7 64% 11
Totale 450 55% 374 45% 824

BU Factoring & Lending Principali KPI e Risultati Economici

La BU Factoring & Lending effettua i propri impieghi e offre i propri servizi tramite prodotti quali factoring pro-soluto, lending e gestione del credito verso enti della Pubblica Amministrazione e ospedali privati.

Attualmente, il Gruppo svolge queste attività in 9 paesi quali Italia, Croazia, Francia, Grecia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna.

Nonostante le immissioni di liquidità effettuate dai governi nazionali, e grazie al rialzo dei tassi di interesse e di inflazione che stanno inducendo le aziende a riconsiderare le proprie strategie di working capital, e ad una forte performance commerciale, i principali indicatori della BU Factoring & Lending hanno mostrato trend molto positivi rispetto allo stesso periodo del 2022.

Il portafoglio crediti è risultato in aumento del 16% rispetto al primo semestre del 2022 (5,3 miliardi di euro vs 4,5 miliardi di euro) così come i volumi di crediti acquistati e erogati sono risultati in netto aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (3.644 milioni di euro vs 3.395 milioni di euro) in quasi tutti i Paesi (ad eccezione della Spagna e della Polonia), grazie alla forte spinta commerciale attuata in un contesto macro economico favorevole.

Le DSO registrate da BFF sull'attività di factoring hanno mostrato un allungamento dei tempi di incasso in Italia e un sostanziale mantenimento in quasi tutti i paesi ad eccezione del Portogallo (a seguito di maggiori rimesse, specie sul finire d'anno, da parte del governo centrale), e della Croazia (dove però il dato è influenzato dalle dimensioni del business).

DSO - giorni (dati BFF,Acquisti eGestione, Pubblico e Privato):

30/06/2022 30/06/2023
Italia 114 144
Spagna 71 70
Portogallo 195 140
Grecia 284 282
Croazia 170 37
Francia 93 86
Slovacchia 786 785

Il fondo interessi di mora e il fondo relativo all'indennizzo forfettario per il recupero del credito (c.d. "40 euro") nonché le quote non transitate a Conto Economico degli stessi hanno continuato a crescere rispetto al primo semestre 2022 (attestandosi rispettivamente a 823 e 441 milioni di euro, e 251 milioni di euro e 126 milioni di euro).

Lo yield lordo sui crediti verso la clientela è aumentato rispetto al primo semestre del 2022 attestandosi su un 6,7%, grazie alla crescita dei tassi, che ha impattato il tasso da applicare sul conteggio degli interessi di mora, e, più in generale, all'attività di riprezzamento attuata verso la clientela.

Il costo del credito si è confermato a livelli trascurabili grazie all'elevato standing della clientela servita e il rigoroso processo di origination e monitoraggio del credito, nonostante il maggior portafoglio di crediti verso la clientela in essere e alcune svalutazioni specifiche in Polonia.

(Valori in milioni di euro)

30/06/22 30/06/23
Turnover acquistato/Finanziamenti erogati nell'anno
3.395
3.644
Fondo Interessi di Mora
745
823
Fondo Indennizzi forfettari
230
251
Fondo Interessi di Mora non transitato a conto economico
434
441
Fondo Indennizzi forfettari non transitato a conto economico
230
126
Yield lordo sui crediti verso la clientela % (al netto dei c.d. "40 euro")
5,0%
6,7%

VOLUMI

Gli interessi attivi normalizzati si sono attestati a 171,9 milioni di euro, contro i 101,6 milioni di euro del primo semestre del 2022, e sono stati influenzati positivamente dalla crescita dei tassi, che ha impattato il tasso da applicare sul conteggio degli interessi di mora, e, più in generale, dell'attività di riprezzamento attuata verso la clientela nonché dall'incremento del portafoglio crediti.

Anche la forbice "riscadenzamenti/plusvalenze" inclusa nel margine di interesse, ossia il differenziale tra plusvalenze generate dagli incassi di interessi di mora eccedenti il 50% contabilizzato per competenza e i riscadenzamenti, vale a dire gli effetti legati all'attualizzazione dei crediti non incassati secondo le stime interne e, quindi, riproiettati in avanti nel tempo, ha registrato un trend positivo se paragonato allo stesso periodo dello scorso anno (+5,9 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).

Gli altri oneri e proventi di gestione normalizzati, inclusi negli Altri Ricavi, hanno beneficiato di un ammontare di incassi relativi all'indennizzo forfettario per il recupero del credito (c.d. "40 euro") più alto rispetto allo stesso periodo del 2022 oltre alla contabilizzazione per competenza, cambio di stima avvenuto sul finire del 2022, e che nel semestre ha portato ad un impatto positivo pari a 11,4 milioni di euro.

Il Totale dei Ricavi Netti normalizzati, pertanto, si è attestato sui 186,1 milioni di euro, in aumento di 77 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie principalmente ai fenomeni descritti precedentemente.

Totale ricavi netti 108,7 186,1
Altri Ricavi (incluso altri oneri e proventi di gestione) 7,0 14,2
di cui forbice "riscadenziamenti/plusvalenze" (1,1) 4,7
Interessi Attivi 101,6 171,9
30/06/22 30/06/23
€ mln (valori normalizzati)

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

BU Securities Services Principali KPI e Risultati Economici

La BU Securities Services è la business unit che si occupa delle attività di banca depositaria per i fondi di investimento e dei servizi a essi collegata quali global custody, fund accounting e transfer agent nei riguardi dei gestori nazionali e dei vari fondi di investimento - quali fondi pensione, fondi comuni e fondi alternativi - oltre che per le banche e altre istituzioni finanziari (i.e. SIM): l'attività è concentrata sul mercato domestico.

Nella prima metà dell'anno, la BU ha assistito a una buona performance commerciale: ciò ha continuato ad essere possibile grazie al lancio di iniziative strategiche volte: i) a un ulteriore ampliamento e miglioramento dell'esperienza commerciale (attraverso nuovi servizi quali la tramitazione dei regolamenti nei vari mercati, l'attività di prestito titoli per i Fondi Pensione di dimensioni medio-piccole, l'allargamento delle attività di Paying Agent anche alla divisa estera, ecc.), ii) a un allargamento della base clienti (attraverso l'offerta dei servizi a valore aggiunto di banca depositaria anche alle Casse Previdenziali, agli Enti Religiosi e alle Fondazioni bancarie e la partecipazione ai bandi di gara dei Fondi Pensione, oltre alla proposizione di servizi di Paying Agent, Account e Custodian Bank a favore della clientela Corporate) e iii) a cogliere le opportunità derivanti anche dagli interventi normativi, a titolo di esempio, T2-T2S Consolidation, ECMS, CSDR, SHRD II, Segnalazioni SFTR, gestione operatività su MTS-Repo che da un lato rappresentano un'opportunità per rafforzare sul mercato il ruolo di banca tramitante e partner di riferimento nell'ambito della Global Custody, dall'altro permettono di proporre nuovi prodotti e servizi a valore aggiunto che potranno contribuire ad un ulteriore incremento dei ricavi di BFF. In ambito di opportunità generate dalla normativa, nella prima parte del 2023 la BU si è concentrata anche sul presidio e sul monitoraggio della normativa, nella prima parte del 2023 la BU si è concentrata anche sul presidio e sul monitoraggio della nuova normativa relativa alle casse di previdenza, sia attraverso le istituzioni che le associazioni di categoria.

I principali indicatori della BU Securities Services, rispetto al primo semestre del 2022, hanno mostrato degli andamenti negativi principalmente per gli effetti della perdita del cliente Arca avvenuta nel corso del 2022; al netto di tali effetti i KPI della BU descritti successivamente mostrano un trend positivo. Inoltre, come già detto nel Bilancio 2022, vi sono alcune novità legislative che porteranno in futuro ulteriori sviluppi per il business, in particolare nell'ambito dei contributi ai fondi pensione supplementari per i dipendenti della pubblica amministrazione e nell'ambito dei servizi obbligatori per le Casse di Previdenza.

Gli Asset under Deposit (AuD) della Banca Depositaria sono stati pari a 52,4 miliardi di euro in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2022 ma in rialzo del 10% escludendo la quota parte del 2022 ascrivibile ad Arca cosi come gli Asset under Custody (AuC) di Global Custody che sono risultati pari a 170,0 miliardi di euro, con un aumento del 4% rispetto al primo semestre2022.

Il saldo dei depositi della clientela è stato influenzato dal cambiamento relativo alle politiche di investimento attuato da molti fondi (a seguito del nuovo scenario dei tassi di interesse di mercato, passati da negativi a positivi) già a partire dal secondo semestre del 2022 ed è diminuito anche a seguito della perdita del cliente Arca.

30/06/22 30/06/23
Banca Depositaria (AuD, €mln) 78.679 52.395
Global Custody (AuC, €mln) 163.524 169.859
Depositi - Saldo Finale (€mln) 5.830 2.626

Il livello di Commissioni Nette normalizzate è stato inferiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ma superiore del 8% escludendo la quota parte del 2022 ascrivibile ad Arca.

€mln (valori normalizzati)
30/06/22 30/06/23
Commissioni nette 23,5 12,3
Altri Ricavi (incluso altri oneri e proventi di gestione) (0,0) 0,0
Totale ricavi netti 23,5 12,4

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Bu Payments Principali KPI e Risultati Economici

La BU Payments è la business unit che si occupa delle attività di tramitazione pagamenti, pagamenti corporate e assegni ed effetti,e ha come clienti banche italiane medio-piccole e aziende medio-grandi e vanta una partnership con Nexi: l'attività è concentrata sul mercato domestico.

BFF, in qualità di primo operatore indipendente in Italia nell'ambito di servizi di tramitazione dedicati a PSP (Payment Service Providers: Banche, Imel, Istituti di Pagamento) e nei servizi di incassi e pagamenti strutturati per aziende e Pubblica Amministrazione, sta beneficiando di un mercato dei pagamenti in crescita, grazie alla progressiva digitalizzazione degli strumenti di pagamento.

Nei primi sei mesi del 2023 la BU ha assistito a una buona performance commerciale che ha avuto effetti positivi sull'area delle tramitazioni, dei pagamenti corporate e del settore dei regolamenti; sono inoltre attive alcune iniziative per il comparto assegni ed effetti (area in decrescita strutturale e comunque a trend di mercato) per cui, il costante calo dei volumi, fa registrare un certo interesse, da parte di alcuni clienti, verso i servizi di BFF Bank.

Come già evidenziato nel corso del 2022, sul mercato si registrano gli effetti dell'evoluzione e della digitalizzazione del Sistema dei Pagamenti e dei fenomeni di aggregazione bancaria in atto, oltre che della potenziale apertura a un contesto di maggiore competitività in ambito Pagamenti guidato anche dalla BCE e dalla Commissione Europea, congiuntamente all'ingresso nel mercato dei pagamenti di nuovi operatori quali Istituti di Pagamento, IMEL, TPP e Fintech: proprio questi ultimi due fenomeni hanno fatto sì che BFF continui ad assistere a una crescente richiesta dei servizi di intermediazione dei pagamenti, trend che BFF sta rafforzando in questi primi mesi del 2023. La revisione in atto della Direttiva potrà condurre ad un ulteriore ampliamento del mercato, sviluppando una maggiore concorrenza ma anche nuove opportunità. Va segnalato che la possibilità di aprire i conti in base monetaria delle Banche Centrali anche ad operatori non bancari può ridurre il trend in atto.

I principali indicatori della BU Payments, in termini di numero di operazioni effettuate, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, hanno mostrato andamenti positivi.

Il numero delle transazioni è cresciuto del 12%raggiungendo quota 359 milioni di operaazioni grazie soprattutto all'attività di intermediazione e regolamento carte parzialmente controbilanciata dal declino strutturale di altri servizi quali gli assegni e effetti.

Il saldo dei depositi, pari 2,976 milioni di euro, è aumentato rispetto a 2,008 milioni di euro nel primo semestre del 2022 grazie allo sforzo commerciale verso i clienti esistenti indirizzato a incrementare la liquidità e ai maggiori saldi sui conti operativi.

30/06/22 30/06/23
Transazioni (n° oper. €mln)
321
359
Depositi - Saldo Finale (€mln)
2.008
2.976

Il livello di Commissioni Nette è stato superiore rispetto al primo semestre 2022 e pari rispettivamente a 29,2 milioni di euro principalmente per effetto della maggiore operatività.

€mln (valori normalizzati)

30/06/22 30/06/23
Commissioni nette 20,8 23,4
Altri Ricavi (incluso altri oneri e proventi di gestione) 5,7 5,8
Totale ricavi netti 26,5 29,2

Costi operativi

Sul fronte delle Spese Amministrative, il Gruppo ha continuato a mantenere un forte focus sul controllo dei costi e a migliorare, laddove possibile, la propria efficienza operativa testimoniata da un cost/income ratio sostanzialmente stabile nonostante gli investimenti in atto. In tale contesto si inseriscono le attività progettuali in essere nel 2023 atte a migliorare i processi, migliorare l'infrastruttura tecnologica del Gruppo e accompagnare la crescita del Gruppo nei propri core business.

I costi della BU Factoring & Lending, del Payment e del Corporate Center hanno mostrato un incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno giustificato dalla necessità di accompagnare la crescita delle attività nonché dalle iniziative progettuali in essere. In merito ai costi della BU Securities Services, invece, la riduzione è ascrivibile alla minore operatività e alla riduzione del costo del personale, per effetto della procedura di licenziamento collettivo aperta successivamente all'uscita dei clienti Anima e Arca, e di cui ulteriori effetti si vedranno nel corso del terzo trimestre del 2023.

Sul fronte costi, si ricorda che la voce nella BU Corporate Center, al 30 giugno 2023, include contributi che la Banca versa annualmente al Fondo di Risoluzione mentre non include i contributi al Fondo di Garanzia dei Depositi che verranno contabilizzati nella seconda metà del 2023.

In merito al Fondo di Garanzia dei Depositi, si ricorda che la direttiva U.E. 2014/49 (Deposit Guarantee Schemes - DGS) ha introdotto, nel 2015, in materia di sistemi di garanzia dei depositi, un nuovo meccanismo di finanziamento misto, articolato in contribuzioni ordinarie (ex-ante) e contribuzioni straordinarie (ex-post), ancorate all'entità dei depositi garantiti (covered deposits) e al grado di rischiosità della singola banca consorziata.

Il contributo ordinario per l'anno 2023 non è stato ancora rilevato in quanto non comunicato e in linea con quanto fatto nelle precedenti semestrali.

In merito al Fondo di Risoluzione, si ricorda invece che il Regolamento Europeo n. 806/2014, che regola il Meccanismo di Risoluzione Unico (Single Resolution Mechanism Regulation), entrato in vigore il 1° gennaio 2016, ha istituito il Fondo di risoluzione unico europeo (Single Resolution Fund - SRF), gestito dalla nuova Autorità di risoluzione europea (Single Resolution Board). A partire da tale data, i fondi nazionali di risoluzione (FNR), istituiti dalla direttiva 2014/59/UE (Banking Resolution and Recovery Directive - BRRD), e raccolti nel 2015, sono confluiti nel nuovo Fondo di risoluzione europeo.

La quota di contribuzione ordinaria annuale, richiesta a BFF Bank dalla Banca d'Italia, per l'anno 2023 è stata pari a 6.368 mila euro contro gli 3.607 mila euro del 2022.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

COST / INCOME RATIO

Principali grandezze patrimoniali

Si commentano sinteticamente le principali poste dello Stato patrimoniale consolidato.

Cassa e disponibilità liquide

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2022 30.06.2023 Variazioni
a) Cassa 207 213 6
b) Conti correnti e depositi a vista presso Banche Centrali 489.810 51.038 (438.772)
c) Conti correnti e depositi a vista presso banche 144.863 146.134 1.272
Totale 634.879 197.385 (437.494)

Al 30 giugno 2023, la voce accoglie in massima parte la giacenza sui depositi liberi presso la Banca d'Italia, che ammontano a 51 milioni di euro, nonché i rapporti di conto corrente che la controllante e le sue controllate hanno in essere presso banche terze per un ammontare di 146 milioni di euro. In particolare, i "conti e correnti e depositi a vista presso banche" si riferiscono principalmente per 138 milioni di euro a BFF Bank, per 7,3 milioni di euro a BFF Polska Group, per 413 mila euro a BFF Finance Iberia e 45 mila euro a BFF Techlab.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2022 30.06.2023 Variazioni
a) Attività finanziarie detenute per la negoziazione 211 1.622 1.411
c) Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 90.330 128.962 38.632
Totale 90.541 130.584 40.043

La voce, che al 30 giugno 2023 ammonta a 130,6 milioni di euro, accoglie le "Attività finanziarie detenute per la negoziazione" pari a 1.622 mila euro, che accoglie principalmente il fair value positivo degli strumenti derivati classificati come attività di trading ma utilizzati per le coperture gestionali del rischio di tasso di interesse a cui la Banca è esposta e le "Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value" pari a 128.962 mila euro, che comprendono principalmente le "Quote di O.I.C.R." gestite in parte da "Fondo Italiano di Investimento SGR", in misura minore dal "Fondo Atlante" e, a partire dalla fine del 2022 da un fondo, di cui la Banca ha sottoscritto quote per corrispondenti 100 milioni di euro. Il valore delle quote di OICR iscritto in bilancio al 30 giugno 2023 è stato aggiornato all'ultimo NAV disponibile messo a disposizione dai suddetti fondi.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto netto sulla redditività complessiva

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2022 30.06.2023 Variazioni
Titoli di Stato – (HTC&S) - - -
Titoli di capitale 128.098 130.672 2.574
di cui:
a) Banche 125.432 125.469 37
b) Altri emittenti: 2.666 5.203 2.537
Totale 128.098 130.672 2.574

La voce, che al 30 giugno 2023 ammonta a 130,7 milioni di euro, è composta essenzialmente dalla quota di partecipazione in Banca d'Italia pari a 125 milioni di euro oltre che da alcune azioni e partecipazioni per un ammontare pari a circa 5,7 milioni di euro.

La voce aumenta rispetto al 31 dicembre 2022 per l'acquisto di una quota azionaria nella società finanziaria General Finance per circa 2,4 milioni di euro.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2022 30.06.2023 Variazioni
Titoli di Stato - (HTC) 6.129.228 5.207.745 (921.483)
Crediti verso banche 478.203 525.442 47.239
Crediti verso clientela 5.288.419 5.095.289 (193.131)
Totale 11.895.850 10.828.475 (1.067.375)

L'importo relativo alla voce Titoli di Stato – (HTC) è costituito esclusivamente da titoli di stato, classificati nel portafoglio Held To Collect (HTC), a presidio del rischio di liquidità, per un valore complessivo pari a 5,2 miliardi di euro, in diminuzione rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2022 (6,1 miliardi di euro) a seguito della vendita di alcuni titoli, nel rispetto di quanto previsto dal Business Model HTC, che hanno prodotto un risultato a Conto Economico pari a 19,8 milioni di euro.

I "Crediti verso Banche" comprendono la voce "Crediti verso Banche centrali - Riserva obbligatoria " relativa al deposito di Riserva Obbligatoria, inclusivo degli importi depositati in ottemperanza all'obbligo di riserva delle banche clienti, per le quali la Capogruppo BFF presta il servizio in via indiretta, oltre che gli importi depositati presso Banco de España come CRM (Coeficiente de Reservas Mínimas), in relazione all'attività di raccolta effettuata dalla succursale spagnola della Banca attraverso "Cuenta Facto" e presso la National Bank of Poland (Narodowy Bank Polski) per la raccolta fatta dalla succursale polacca attraverso "Lokata Facto". La voce include inoltre "Crediti verso Banche – Pronti contro termine" relativi a contratti regolati da Global Master Repurchase Agreement (GMRA) nonché i "Crediti verso Banche – Altri" che derivano dalla prestazione di attività e servizi offerti.

Relativamente ai "Crediti verso clientela", la voce include principalmente i crediti riferiti all'attività di factoring e i finanziamenti effettuati da BFF Polska Group. Si ricorda che, come indicato dalla Banca d'Italia, i crediti rivenienti da Ecobonus sono iscritti nella voce "Altre Attività" per un ammontare pari a circa 238 milioni di euro.

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2022 30.06.2023 Variazioni
Attività di factoring (acquisti a titolo definitivo, interessi di mora
e spese di recupero)
3.790.601 3.482.850 (307.751)
Crediti acquistati al di sotto del valore nominale 28.971 28.091 (880)
Altri crediti 1.468.847 1.584.348 115.501
Totale 5.288.419 5.095.289 861.598

La qualità del credito

In merito alla qualità del credito si evidenzia un incremento del totale dei crediti deteriorati netti, pari a 303,1 milioni di euro al 30 giugno 2023, contro i 283,8 milioni di euro al 31 dicembre 2022.

Al fine di operare l'analisi delle proprie esposizioni creditizie, finalizzata – inter alia – all'individuazione di eventuali riduzioni di valore delle proprie attività finanziarie in linea con i principi contabili IFRS 9, il Gruppo Bancario classifica le esposizioni tra Performing e Non Performing.

Le esposizioni Non Performing, il cui ammontare complessivo lordo ammonta al 30 giugno 2023 a 329,0 milioni di euro, con un livello di rettifiche di valore pari a 25,9 milioni di euro, sono distinte nelle seguenti categorie.

Sofferenze

Si tratta di esposizioni nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle eventuali previsioni di perdita formulate dalla Banca.

Al 30 giugno 2023, il totale complessivo delle sofferenze del Gruppo Bancario, al netto delle svalutazioni, ammonta a 89,9 milioni di euro. Di queste, 83,3 milioni di euro, pari al 92,7% del totale, si riferiscono a crediti verso Enti territoriali in stato di dissesto finanziario.

Le sofferenze lorde ammontano a 109,7 milioni di euro, e le relative rettifiche di valore sono pari a 19,8 milioni di i euro.

Si segnala che, relativamente alle esposizioni verso gli Enti locali (Comuni e Province), per la quota parte assoggettata alla pertinente procedura di liquidazione, in ottemperanza alla Circolare n. 272 della Banca d'Italia, si procede alla classificazione a Sofferenza dei crediti della massa passiva dell'OSL, nonostante, ex lege, sia possibile recuperare ogni ragione creditoria, alla conclusione della procedura di dissesto.

Inadempienze probabili

L'inadempienza probabile (unlikely to pay) rappresenta il risultato del giudizio dell'intermediario circa l'improbabilità che, senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, il debitore adempia integralmente (in linea capitale e/o interessi) alle sue obbligazioni creditizie. Tale valutazione va operata indipendentemente dalla presenza di eventuali importi (o rate) scaduti e non pagati. Non è, pertanto, necessario attendere il sintomo esplicito di anomalia (ad esempio, il mancato rimborso), laddove sussistano elementi che implicano una situazione di rischio di inadempimento del debitore.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Al 30 giugno 2023, le esposizioni lorde classificate tra le inadempienze probabili ammontano complessivamente a 17,9 milioni di euro, e le relative rettifiche sono pari a 4,8 milioni di euro per un importo netto di 13,1 milioni di euro.

Esposizioni scadute deteriorate

Le esposizioni scadute deteriorate sono costituite da posizioni nei confronti di soggetti con una situazione di arretrato, ove il complesso delle esposizioni scadute e/o sconfinanti sia superiore, da almeno 90 giorni consecutivi, (i) alla Soglia di rilevanza relativa (limite relativo dell'1% dato dal rapporto tra l'ammontare complessivo scaduto e/o sconfinante e l'importo complessivo di tutte le esposizioni creditizie verso lo stesso Debitore) e (ii) alla Soglia di rilevanza assoluta (limite assoluto pari a 100 euro per le esposizioni retail e pari a 500 euro per le esposizioni diverse da quelle retail). Con riferimento ai debitori ceduti della Pubblica Amministrazione nell'ambito dell'operatività di factoring pro soluto, il conteggio dei 90 giorni consecutivi di scaduto decorre, in generale, dal 181-esimo giorno di scaduto dalla data di scadenza della fattura ceduta.

Al 30 giugno 2023, le esposizioni scadute nette ammontano complessivamente, per l'intero Gruppo Bancario, a 200,0 milioni di euro.

Le esposizioni lorde del Gruppo Bancario ammontano complessivamente a 201,3 milioni di euro, e le relative rettifiche sono pari a circa 1,3 milioni di euro.

L'incremento del livello delle esposizioni scadute deteriorate rispetto al 31 dicembre 2022 non è, tuttavia, sintomatico di un incremento del profilo di rischio di credito effettivo del portafoglio.

La seguente tabella mostra l'ammontare dei crediti verso clientela, con evidenza delle rettifiche di valore, e ripartito tra "Esposizioni in bonis" e "Attività deteriorate".

(Valori in migliaia di euro)
Tipologia 31.12.2022 30.06.2023
Valore
lordo
Rettifiche
di valore
Valore
netto
Valore
lordo
Rettifiche
di valore
Valore
netto
Esposizioni deteriorate acquistate
in bonis (stage 3)
301.329 (23.240) 278.090 323.046 (25.696) 297.350
Esposizioni deteriorate acquistate
deteriorate (stage 3)
5.678 (6) 5.672 5.865 (203) 5.662
Esposizioni in bonis (stage 1 e 2) 5.005.907 (1.249) 5.004.658 4.793.750 (1.473) 4.792.277
Totale 5.312.914 (24.495) 5.288.419 5.122.662 (27.373) 5.095.289

Inoltre, il Gruppo Bancario, oltre alle suddette classificazioni delle esposizioni (Performing e Non Performing), provvede anche a valutare di qualificare le medesime come esposizioni creditizie oggetto di concessioni ("forborne"), come definite negli Implementing Technical Standards di riferimento.

Attività materiali e immateriali

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2022 30.06.2023 Variazioni
Attività materiali 54.349 61.690 7.341
Attività immateriali 70.155 69.448 (706)
- di cui Avviamento 30.957 30.957 -
Totale 124.504 131.138 6.635

Al 30 giugno 2023, la voce "Attività materiali" ammonta complessivamente a 61.690 mila euro, di cui 26.951 mila euro riferiti a BFF Bank, 32.430 mila euro riferiti a BFF Immobiliare, 1.267 mila euro a BFF Polska Group, 896 mila euro a BFF Finance Iberia e 147 mila euro relativi a BFF Techlab.

La voce include principalmente: i) terreni pari a 22.575 migliaia di euro, relativi per un ammontare pari a 6.325 migliaia di euro a BFF Bank e per 16.250 migliaia di euro all'acquisto dell'area edificabile sita a Milano da parte della controllata BFF Immobiliare, ai fini della costruzione della futura sede di BFF Bank ii) fabbricati (comprensivi delle manutenzioni straordinarie capitalizzate) pari a 25.129 migliaia di euro comprensivo dell'immobile di Roma Via Elio Chianesi 110/d di proprietà di DEPObank, e dell'immobile di Via Domenichino 5, iii) right of use relativi all'applicazione del principio contabile IFRS 16, in tema di leasing, pari a 12.583 migliaia di euro.

Le attività immateriali sono principalmente composte dall'ammontare degli avviamenti che si sono generati a seguito dall'acquisizione nel 2016 di BFF Polska Group pari a 22.146 mila euro, nel 2019 della ex IOS Finance (ora fusa per incorporazione in BFF Finance Iberia) pari a 8.728 mila euro e nell'ultimo trimestre 2022 della BFF TechLab pari a 83 mila euro, nonché delle "Customer Relationship" iscritte a seguito dell'acquisizione di DEPObank.

Per l'importo residuo, le attività immateriali si riferiscono a investimenti in nuovi programmi e in software a utilizzo pluriennale.

Alla data del 30 giugno 2023, la Banca non ha effettuato nessun test di impairment sugli attivi immateriali, in quanto non si ravvedono elementi (trigger events) che possono avere impatti sulla valorizzazione degli stessi. In linea con quanto previsto dall'IAS 36, si procederà a effettuare i suddetti test sulla tenuta delle customer relationship iscritte in bilancio in concomitanza con la predisposizione del bilancio 2023.

Attestazione del Dirigente Preposto

Derivati di copertura, partecipazioni e passività finanziarie di negoziazione

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2022 30.06.2023 Variazioni
Partecipazioni 13.656 13.128 (528)
Passività finanziarie di negoziazione 950 1.012 63
Derivati di copertura passivi 14.314 66 (14.248)

Le voci "Derivati di copertura" passivi accolgono rispettivamente i fair value negativi, al 30 giugno 2023, relativi alla copertura, tramite contratti di currency swap, dei finanziamenti erogati in zloty a favore delle società controllate polacche nell'ambito degli accordi intercompany in essere e della raccolta della BU Transaction Services in valuta diversa dall'euro.

La voce Partecipazioni rappresenta il valore della partecipazione nei due studi legali associati, in cui BFF Polska è socio accomandante, nonché la partecipazione in Unione Fiduciaria pari al 26,46% del capitale di quest'ultima, riveniente dal bilancio di DEPObank. Si precisa che le suddette partecipazioni sono valutate con il metodo del patrimonio netto (e non integralmente).

La voce Passività finanziarie di negoziazione accoglie il fair value negativo al 30 giugno 2023 degli strumenti derivati classificati come attività di trading ma utilizzati per le coperture gestionali del rischio di tasso di cambio a cui il Gruppo è esposto.

Attività e passività fiscali

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2022 30.06.2023 Variazioni
Attività fiscali 60.707 60.956 248
correnti 514 2.451 1.937
anticipate 60.194 58.505 (1.689)
Passività fiscali 136.003 156.119 20.116
correnti 30.998 41.612 10.615
differite 105.005 114.506 9.501

Al 30 giugno 2023, le attività e le passività fiscali correnti ammontano rispettivamente a 2.451 migliaia di euro e 41.612 mila euro, ed accolgono il saldo netto delle posizioni fiscali del Gruppo nei confronti dell'Amministrazione finanziaria, in accordo con quanto disposto dallo IAS 12.

Le attività per imposte anticipate sono composte principalmente da quote deducibili negli esercizi successivi, relative a rettifiche di valore su crediti, dall'accantonamento sui benefici differiti per i dipendenti, nonché dagli ammortamenti con competenza fiscale differita.

Le passività per imposte differite sono determinate principalmente da interessi di mora di BFF Bank, rilevati in bilancio per competenza, ma che concorrono alla formazione dell'imponibile fiscale negli esercizi successivi al momento dell'incasso, ai sensi dell'art. 109, c. 7 del DPR n. 917 del 1986.

Altre Attività e Passività

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2022 30.06.2023 Variazioni
Altre attività 394.182 516.141 121.960
Altre passività 401.369 417.556 16.187

Le voci Altre Attività e Altre Passività includono le poste transitorie e le partite da sistemare con saldo dare e avere che si collocano nell'ambito dell'attività di tramitazione dei pagamenti bancari e accolgono sospesi di regolamento liquidati nei primi giorni lavorativi successivi alla data di riferimento.

Le Altre Attività accolgono, inoltre, i crediti ecobonus acquistati con operazioni di factoring pro soluto, secondo il business model HTC, pari a 237,6 milioni di euro al 30 giugno 2023.

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2022 30.06.2023 Variazioni
Debiti verso banche 1.166.365 1.023.317 (143.048)
Debiti verso clientela 10.789.422 9.624.821 (1.164.600)
- di cui verso enti finanziari - - -
Titoli in circolazione 38.976 - (38.976)
Totale 11.994.763 10.648.138 (1.346.624)

La voce "Debiti verso banche" è principalmente composta dai "conti correnti e depositi a vista", rivenienti soprattutto dall'operatività nei servizi di pagamento, e accolgono i saldi dei conti correnti della clientela bancaria.

I Debiti verso clientela si riferiscono principalmente a "conti correnti e depositi a vista" relativi alle giacenze su conti correnti operativi, ossia conti aperti a favore della clientela di riferimento (ad esempio Fondi, Società di gestione del risparmio, clientela corporate, altri Enti) relativamente al core business di banca depositaria.

All'interno della voce, si segnalano anche le esposizioni relative ai conti deposito online ("conto facto"), proposti in Italia, Spagna e Germania, Olanda, Irlanda e Polonia per un totale di 1.744.121 migliaia di euro tra depositi vincolati e conti correnti, rispetto a 1.283.120 migliaia di euro riferiti al 31 dicembre 2022

Al 30 giugno 2023, la Banca non ha più in essere titoli in circolazione, in quanto rimborsati. In particolare, in data 23 maggio 2023, è giunta in scadenza e quindi rimborsata la quota residua (per un valore nominale residuo pari a 38,6 milioni di euro) del prestito obbligazionario senior unsecured (ISIN XS2068241400), con rating "Ba1" attribuito dall'agenzia di rating Moody's, emesso da Banca Farmafactoring a ottobre 2019.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Fondi per rischi e oneri

(Valori in migliaia di euro)
Voci 31.12.2022 30.06.2023 Variazioni
Impegni e Altre garanzie rilasciate 251 357 106
Benefici a favore dei dipendenti 7.861 6.879 (982)
Altri fondi 24.900 24.413 (487)
Totale 33.012 31.649 (1.364)

Al 30 giugno 2023, i "Fondi per rischi e oneri" comprendono, in prevalenza, gli accantonamenti riferiti al personale nel "Fondo di quiescenza e obblighi simili" e gli accantonamenti relativi ad "Altri Fondi" a copertura di passività potenziali che le società del Gruppo potrebbero dover sostenere.

Principali voci di Conto Economico Consolidato

Il Gruppo ha realizzato, al 30 giugno 2023, un risultato economico pari a 76,1 milioni di euro contro i 56,6 milioni realizzati alla fine dello scorso anno; normalizzando entrambi i risultati ovvero eliminando tutte le poste straordinarie che hanno influenzato i risultati di entrambi i periodi, il risultato normalizzato del primo semestre 2023 si attesta sui 81,9 milioni di euro contro i 68,5 milioni di euro realizzati nello stesso periodo dello scorso anno.

(Valori in migliaia di euro)
Voci 30.06.2022 30.06.2023 Variazioni
Commissioni maturity e interessi di mora su crediti pro-soluto 60.855 115.005 54.150
Interessi attivi su titoli 7.732 78.638 70.906
Altri interessi 67.526 77.668 10.143
Interessi attivi 136.112 271.311 135.199
Interessi passivi (27.835) (145.686) (117.851)
Commissioni nette 45.797 36.218 (9.578)
Dividendi e proventi simili 7.080 6.670 (410)
Risultato netto attività di negoziazione 6.279 (5.252) (11.531)
Risultato netto attività di copertura
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 19.842 19.842
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
(146) (146)
c) passività finanziarie
Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie
al fair value con impatto a conto economico
b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 4.007 (405) (4.412)
Margine di intermediazione 171.439 182.552 11.113

Margine di intermediazione

Il margine di interesse al 30 giugno 2023 è stato pari a 125,6 milioni di euro, in aumento rispetto ai 108,3 milioni di euro del primo semestre 2022 (valori normalizzati rispettivamente pari a 125,6 milioni di euro e 108,3 milioni di euro) e ha beneficiato: del maggior rendimento netto degli impieghi, grazie alle politiche di riprezzamento mese in atto sul fronte impieghi del Factoring & Lending, dell'incremento del tasso applicato per il conteggio degli interessi di mora, della buona performance sul fronte degli incassi degli interessi di mora con contestuale beneficio sul fronte plusvalenze, del riprezzamento dei titoli di stato HTC a tasso variabile e al peso via via minore dei titoli di stato HTC a tasso fisso e del maggior valore di crediti verso la clientela (grazie alla crescita del Factoring & Lending).

Il valore delle commissioni nette al 30 giugno 2023 è stato pari a 36,2 milioni di euro, in diminuzione rispetto agli 45,8 milioni di euro del primo semestre 2022 (valori normalizzati rispettivamente pari a 36,2 milioni di euro e 45,8 milioni di euro) ed è stato negativamente impattato dall'uscita di Arca il 1° novembre 2022 e nonostante una buona performance commerciale.

Il margine di intermediazione al 30 giugno 2023 è pari a 182,6 milioni di euro (182,6 milioni di euro normalizzati) in aumento rispetto ai 171,4 milioni di euro del primo semestre 2022 (170,3 milioni di euro normalizzati) principalmente per effetto della crescita del margine di interesse; da segnalare, nel primo semestre 2023, la vendita di 600 milioni di euro di titoli governativi a tasso variabile per un capital gain complessivo pari a 19,8 milioni di euro.

Spese amministrative

(Valori in migliaia di euro)
Voci 30.06.2022 30.06.2023 Variazioni
Spese del personale (38.535) (40.595) (2.059)
Altre spese amministrative (49.384) (49.245) 140
Totale spese amministrative (87.920) (89.839) (1.920)

Le spese amministrative, al 30 giugno 2023, sono pari a circa 89,8 milioni di euro (83,6 milioni di euro normalizzati) e sono in aumento rispetto agli 87,9 milioni di euro (78,2 milioni di euro normalizzati) del primo semestre 2022 per effetto dei maggiori costi affrontati allo scopo di sostenere la crescita del business e realizzare le iniziative atte a migliorare i processi e l'architettura informatica del Gruppo liberando, nel futuro, ulteriore efficienza e riducendo i rischi operativi; ciononostante, l'efficienza operativa del Gruppo risulta in miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2022, come evidenziato dal cost/income ratio in diminuzione (dal 45% del primo semestre 2022 al 44% del primo semestre 2023).

Altri proventi e oneri di gestione

Al 30 giugno 2023, il Gruppo ha rilevato, nella voce "Altri oneri e proventi di gestione", un ammontare pari a 11,4 milioni di euro relativi all'indennizzo forfettario per il recupero del credito (c.d. "40 euro") rispetto ai 3,0 milioni di euro del primo semestre 2022 per effetto sia di una buona performance in termini di incassi sia del cambio di stima legata al recupero dei "40 euro" (cambio avvenuto al 31 dicembre 2022).

4. Informazioni sugli obiettivi e sulle politiche del Gruppo in materia di assunzione, gestione e copertura dei rischi

Gestione dei rischi e rispondenza alla normativa sulla vigilanza prudenziale

La normativa sulla vigilanza prudenziale è principalmente regolata dalle Circolari della Banca d'Italia n. 285 "Disposizioni di vigilanza per le banche", e n. 286 "Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e le società di intermediazione mobiliare", entrambe del 17 dicembre 2013, che recepiscono la disciplina armonizzata per le banche e per le imprese di investimento, contenuta nel regolamento comunitario CRR (Capital Requirement Regulation) e nella direttiva europea CRD IV (Capital Requirement Directive), del 26 giugno 2013.

Tali normative si riferiscono agli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (c.d. framework Basilea 3), la cui attuazione, ai sensi del Testo Unico Bancario, è di competenza della Banca d'Italia, e definiscono le modalità con cui sono state esercitate le discrezionalità attribuite dalla disciplina comunitaria alle autorità nazionali.

Le circolari citate delineano un quadro normativo compiuto, organico, razionale e integrato con le disposizioni comunitarie di diretta applicazione, che si completa con l'emanazione delle misure di esecuzione, contenute in norme tecniche di regolamentazione e di attuazione (Regulatory Technical Standard e Implementing Technical Standard), adottate dalla Commissione europea su proposta dell'Autorità Bancaria Europea (EBA).

La regolamentazione in essere al 30 giugno 2023 si basa su tre pilastri.

1° Pilastro - L'adeguatezza patrimoniale a fronte dei rischi tipici dell'attività finanziaria

Sotto il profilo gestionale, l'assorbimento dei rischi è calcolato attraverso l'utilizzo di diverse metodologie:

  • ▶ rischio di credito, attraverso la metodologia "Standardizzata";
  • ▶ rischio di controparte, attraverso la metodologia dell'"Esposizione originaria";
  • ▶ rischio operativo, attraverso la metodologia "Base";
  • ▶ rischio di mercato, attraverso la metodologia "Standardizzata".

2° Pilastro - Il Resoconto ICAAP/ILAAP

In ottemperanza alle disposizioni di vigilanza prudenziale, e al fine di consentire all'Autorità di Vigilanza di svolgere una valutazione documentata e completa delle caratteristiche qualitative fondamentali del processo di pianificazione patrimoniale, finanziaria, dell'esposizione ai rischi e della conseguente determinazione del capitale interno complessivo e delle opportune riserve di liquidità, la Banca, in qualità di Capogruppo del Gruppo Bancario, ha predisposto il "Resoconto ICAAP/ILAAP 2022" sul processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale e dell'adeguatezza del sistema di governo e di gestione del rischio di liquidità.

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Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

3° Pilastro - L'informativa al pubblico

Sulla base dell'art. 433 della CRR, le banche diramano le informazioni al pubblico previste dalla normativa comunitaria almeno su base annua, congiuntamente con i documenti di bilancio. La normativa relativa al Terzo Pilastro stabilisce specifici obblighi di pubblicazione periodica delle informazioni relative all'adeguatezza patrimoniale, all'esposizione ai rischi e alle caratteristiche generali dei sistemi preposti all'individuazione, alla misurazione e alla gestione degli stessi. BFF Banking Group redige l'informativa al pubblico in ottemperanza alle disposizioni su base consolidata. A questo scopo, il Consiglio di Amministrazione di BFF ha approvato una procedura dedicata, denominata "Informativa al pubblico (III Pilastro)".

La procedura prevede che l'informativa debba essere:

  • ▶ approvata dal Consiglio di Amministrazione prima della sua diffusione;
  • ▶ pubblicata sul sito internet bff.com almeno una volta all'anno, entro i termini previsti per la pubblicazione del bilancio, e quindi entro ventuno giorni dalla data di approvazione del bilancio da parte dell'Assemblea dei soci.

In riferimento a quanto disposto dalla Circolare della Banca d'Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti, il Gruppo BFF pubblica sul sito internet bff.com, una volta all'anno, entro i termini previsti per la pubblicazione del bilancio, l'Informativa al pubblico "stato per stato" (country by country reporting), che contiene informazioni inerenti alle attività svolte, al fatturato, nonché al numero dei dipendenti, nei vari Paesi in cui il Gruppo è presente.

Le informazioni da rendere pubbliche sono definite dall'Allegato A, della parte prima, Titolo III, Capitolo 2 della citata Circolare.

Informativa inerente al Calendar Provisioning e al Past Due

Con l'obiettivo di adottare un approccio sempre più prudente in materia di classificazione e copertura degli NPEs, nel mese di aprile 2019, la Commissione europea ha approvato un aggiornamento del Regolamento UE 575/2013 (CRR), relativamente alla copertura minima dei crediti deteriorati. Ai fini delle valutazioni degli accantonamenti prudenziali, la normativa in questione prevede che siano sottoposti al "calendar provisioning" i crediti erogati e classificati deteriorati successivamente al 26 aprile 2019. Le esposizioni erogate in data anteriore, e successivamente classificate NPE, non saranno soggette alle disposizioni contenute nella modifica al Regolamento n.575 (CRR). Tale aggiornamento prevede che le banche mantengano un adeguato livello di provision, deducendo dal proprio CET 1 l'eventuale differenza positiva tra accantonamenti prudenziali (individuati ponderando il valore lordo delle NPE garantite e non garantite per determinate percentuali) e i fondi rettificativi e altri elementi patrimoniali (accantonamenti di bilancio, prudent valuation, altre deduzioni di CET1).

Tale norma si basa sul principio che la definizione prudenziale di default (i.e. past due, inadempienze probabili e sofferenze) sia effettivamente significativa di uno stato di deterioramento della qualità creditizia dell'esposizione, non prevedendo alcuna discrezionalità e non garantendo che talune fattispecie non rappresentative di un peggioramento del rischio di credito (come per la maggior parte delle esposizioni del Gruppo) siano trattate in maniera differente.

Grazie ai processi di gestione del credito istituiti dal Gruppo BFF, al 30 giugno 2023 l'impatto a CET1 derivante dall'applicazione del calendar provisioning risulta limitato e pari a circa 505 mila euro, rispetto al 31 dicembre 2022 quando risultava pari a 389 mila euro.

In merito alla classificazione a NPE, si rammenta che la Banca d'Italia, il 27 giugno 2019, ha introdotto talune modifiche alla Circolare n. 272, riguardanti la qualità del credito e la disciplina sulla nuova definizione di default e il 15 febbraio 2021, ha aggiornato la propria nota recante gli orientamenti dell'Organo di Vigilanza sull'applicazione del Regolamento Delegato (UE) n. 171/2018 sulla soglia di rilevanza delle obbligazioni creditizie in arretrato ai sensi dell'art. 178, par. 2, lettera d) CRR (RD) e, più in generale, sull'applicazione della disciplina del RD. In ultimo, il Gruppo si è uniformato ai nuovi criteri interpretativi in materia di definizione di default pubblicati dalla Banca d'Italia il 23 settembre 2022.

Si evidenzia, inoltre, che il Gruppo ha posto in essere una serie di azioni e interventi volti a migliorare ulteriormente il processo di selezione e gestione dei crediti, interventi che hanno consentito di evitare particolari impatti negativi della nuova normativa sul proprio business model.

Si rappresenta, infine, che BFF ha altresì condotto le più attente valutazioni rispetto all'opportunità di intraprendere il percorso di adozione del metodo basato sui rating interni (IRB) per il rischio di credito; metodo che, soprattutto con riferimento alle esposizione nei confronti della pubblica amministrazione, consentirebbe i) una più adeguata rappresentazione del basso profilo di rischio effettivo del Gruppo BFF, in quanto, al di là di della definizione di default – e di probabilità di default (PD) – adottabile, i processi di recupero del Gruppo BFF evidenzierebbero una sperimentazione di perdite su crediti (i.e. LGD), come noto, sostanzialmente nulla, nonché ii) di adottare approcci maggiormente rappresentativi del rischio effettivo nell'ambito delle attività creditizie derivanti dall'acquisto di crediti commerciali, come ad esempio l'adozione dell'approccio per singola transazione (facility level approach – FLA), ad oggi consentito solo alle banche e ai gruppi che adottano i modelli interni.

Monitoraggio e presidio della Liquidità

Pur in considerazione dell'attuale contesto macroeconomico, caratterizzato dalle tensioni derivanti dal conflitto Russia-Ucraina, il Gruppo ha sempre potuto contare su un livello di liquidità adeguato, rispettando ampiamente i requisiti regolamentari e posizionandosi su valori superiori rispetto ai livelli interni degli indicatori segnaletici (LCR, NSFR).

Il Gruppo adotta solidi presìdi di monitoraggio e governo della posizione di liquidità. In particolare, (i) effettua, qualora ritenuto necessario, analisi di stress più frequenti e più dettagliate, con impatti crescenti e variabili, (ii) mantiene un'importante quota di asset liberamente disponibili per far fronte a impreviste esigenze di liquidità, verificandone il livello di adeguatezza rispetto ai flussi di cassa futuri, (iii) monitora i mercati, (iv) monitora gli scostamenti sui trend di incasso dei debitori, in particolare della Pubblica Amministrazione.

In tale contesto, anche attraverso il monitoraggio di indicatori gestionali, non si sono rilevate particolari tensioni di liquidità, grazie alla capacità del Gruppo di far fronte a potenziali situazioni distress, derivante dalla sua struttura di funding e alle leve azionabili in caso di necessità.

Inoltre, il Gruppo aggiorna almeno annualmente il Contingency Funding Plan (c.d. "CFP"), che viene approvato dal Consiglio di Amministrazione di BFF Bank e recepito dalle Controllate. Il documento è stato aggiornato nel mese di gennaio 2023. Tale documento illustra gli indicatori e le relative soglie al fine di attivare le opportune azioni di intervento e i processi di escalation e decision, con lo scopo di prevenire e gestire un'eventuale situazione di crisi di liquidità.

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Relazione della Società di Revisione

Le principali tematiche contabili affrontate nel contesto dell'epidemia e del conflitto Russia - Ucraina

Con riferimento ai principali interventi di natura contabile finalizzati a una corretta rappresentazione delle poste di bilancio, si segnala quanto segue.

L'aggiornamento annuale dei parametri di rischio (PD e LGD) tiene in considerazione l'evoluzione degli effetti del Covid-19

all'interno delle stime delle perdite attese e, a partire da marzo 2022, gli effetti del conflitto Russia - Ucraina.

Gli scenari previsionali Baseline, High Growth e Mild Recession, forniti dall'infoprovider esterno, sono stati aggiornati a giugno 2023 e forniscono i tassi di default previsionali per i 20 trimestri successivi alla data di aggiornamento. Nel febbraio 2022, lo scoppio del conflitto russo-ucraino ha modificato significativamente lo scenario geo-politico con conseguenze dirette sul contesto macroeconomico europeo e mondiale. La Funzione Risk Management, come ogni trimestre, ha svolto al 30 giugno 2023 un'analisi di sensitivity tra gli scenari macroeconomici del secondo trimestre dell'anno in corso e gli scenari macroeconomici al 30 giugno 2022. Dall'analisi si evince che il 2023 è caratterizzato da una contrazione della crescita del GDP e da una forte spinta inflazionistica generata dal conflitto Russia – Ucraina che riduce da una parte gli investimenti delle imprese e il reddito disponibile dei consumatori. L'inflazione attesa, infatti, dovrebbe mantenersi sostenuta per almeno i prossimi tre anni. Tuttavia, il mercato del lavoro sembra non registrare significative tensioni, grazie alla ripresa delle assunzioni post covid-19. Il rallentamento dell'economia non sarà sufficiente a causare licenziamenti diffusi e il mercato del lavoro continuerà a beneficiare dell'ampio eccesso di domanda. Pertanto, la tenuta del mercato del lavoro potrà essere uno dei principali fattori che potrebbero impedire all'economia di entrare in un ciclo recessivo. L'analisi di backtesting, ossia l'impatto dell'aggiornamento delle nuove curve dei parametri di rischio, inoltre, non ha evidenziato un significativo impatto sulle stime di Expected Credit Losses. L'aumento di provision generica, rispetto al trimestre precedente, è stato di circa Euro 270 mila. Tale aumento, tuttavia, è da riferirsi per la maggior parte sul settore corporate / retail mentre il settore pubblico non ha registrato particolari variazioni. Questo dimostra quanto il business del Gruppo consenta un costo del rischio meno sensibile agli scenari macroeconomici.

Inoltre, la Funzione Risk Management ha comparato le stime macroeconomiche rilasciate dall'infoprovider esterno e utilizzate ai fini dell'impairment con quelle della Banca Centrale Europea (BCE) osservando un sostanziale allineamento dei principali driver macroeconomici.

5. Controlli interni

Il Gruppo BFF, per garantire una sana e prudente gestione, coniuga la profittabilità dell'impresa con un'assunzione dei rischi consapevole e con una condotta operativa improntata a criteri di correttezza.

Pertanto, in linea con la normativa di legge e di Vigilanza e in coerenza con le indicazioni del Codice di Autodisciplina delle società quotate, il Gruppo BFF si è dotato di un sistema di controlli interni idoneo a rilevare, misurare e verificare nel continuo i rischi tipici dell'attività sociale.

L'Amministratore Delegato è l'amministratore referente dei controlli interni del Gruppo Bancario all'interno del Consiglio di Amministrazione, così come previsto dal Codice di Autodisciplina.

Si riportano di seguito l'assetto organizzativo del sistema dei controlli interni del Gruppo, articolato sui seguenti tre livelli di presidio, e le principali attività svolte dalle funzioni di controllo durante il primo semestre dell'anno:

  • I controlli di primo livello (c.d. controlli di linea) hanno lo scopo di assicurare il corretto svolgimento delle opera zioni, e sono esperiti dalle stesse strutture operative che le compiono, anche con il supporto di procedure informatiche e con verifiche continuative da parte dei responsabili di dette strutture operative medesime.
  • I controlli di secondo livello sono volti ad assicurare la corretta attuazione del processo di gestione dei rischi e di conformità alle norme, compreso il rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo. Le funzioni preposte a tali controlli, Risk Management e Compliance & AML, sono distinte da quelle produttive e concorrono alla definizione delle politiche di governo dei rischi e del processo di gestione dei rischi. La Funzione Risk Management e la Funzione Compliance e AML – organizzativamente e funzionalmente autonome e distinte – sono collocate in staff all'Amministratore Delegato, operando a riporto gerarchico dello stesso e sono indipendenti dalla funzione di revisione interna, essendo assoggettate a verifica da parte della stessa. I compiti e le rispettive responsabilità sono disciplinati all'interno dei pertinenti regolamenti delle medesime funzioni.
  • I controlli di terzo livello e le attività di revisione interna sono, invece, svolte dalla Funzione Internal Audit di Gruppo con riporto gerarchico e funzionale al Consiglio di Amministrazione.

Funzioni di controllo

Risk Management

Nell'ambito dei controlli di secondo livello, la funzione assicura la coerenza dei sistemi di misurazione e controllo dei rischi con i processi e le metodologie delle attività aziendali, coordinandosi con le strutture aziendali interessate; presiede alla realizzazione del processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale e dell'adeguatezza del sistema di governo e di gestione del rischio di liquidità ("ICAAP/ILAAP"); presidia i controlli di gestione dei rischi, al fine di concorrere alla definizione delle metodologie di misurazione; supporta gli Organi Aziendali nella definizione del Risk Appetite Framework ("RAF"); verifica il rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative, e controlla la coerenza dell'operatività delle singole aree del Gruppo con gli obiettivi di rischio- rendimento assegnati.

In particolare, durante il primo semestre dell'anno, la Funzione ha (i) effettuato principalmente il processo ICA-AP/ILAAP, aggiornato le soglie e le metriche di gestione dei rischi in linea con le previsioni strategiche del Gruppo, rivisto il Contingency Funding Plan e il Recovery Plan.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Infine, durante il primo semestre 2023, il Gruppo ha condotto una serie di attente valutazioni rispetto all'opportunità di intraprendere il percorso di adozione del metodo basato sui rating interni (IRB) per il rischio di credito, che vede la Funzione Risk Management coinvolta su varie tematiche.

Compliance e Anti Money Laundering (AML)

La Funzione sovraintende, secondo un approccio risk-based, alla gestione del rischio di non conformità alle norme, con riguardo a tutte le attività rientranti nel perimetro normativo di riferimento per la Banca e per il Gruppo – anche per il tramite dei propri referenti/funzioni locali presso le controllate e/o succursali – valutando nel continuo che i processi e le procedure interne adottate siano adeguati a prevenire tale rischio; la funzione ha, inoltre, il compito di prevenire e di contrastare la realizzazione di operazioni di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, individuando altresì nel continuo le norme applicabili in tale ambito.

Nel corso dell'esercizio la Funzione ha proseguito nella valutatazione degli impatti per il BFF Banking Group del conflitto militare tra Russia e Ucraina aggiornando, su base regolare, tutte le competenti strutture in merito a: i) regime sanzionatorio come previsto a livello comunitario verso soggetti / entità coinvolti nel conflitto e ii) richiami di attenzione da parte delle competenti Autorità.

Il presidio del rischio di non conformità, di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo è proseguito regolarmente secondo quanto previsto dal programma annuale delle attività della funzione stessa approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 marzo 2023.

La Funzione ha continuato altresì l'attività di aggiornamento del corpo normativo interno – si citano a titolo esemplificativo la Policy di gestione del rischio di non conformità e il Modello AML della filiale polacca – e ha fornito supporto su base continuativa alle unità organizzative nell'interpretazione delle disposizioni normative e nella loro applicazione rispetto all'operatività aziendale.

Sono proseguite, inoltre, le attività di rafforzamento dei presidi attuati dalla Capogruppo e dalle controllate attraverso l'implementazione delle azioni correttive e delle azioni di adeguamento individuate dalla stessa Funzione.

Funzione Internal Audit

Le attività di revisione interna sono svolte dalla funzione Internal Audit di Gruppo con riporto gerarchico e funzionale al Consiglio di Amministrazione. La funzione Internal Audit effettua controlli indipendenti, oltre che per la Capogruppo, per le controllate BFF Finance Iberia, BFF TechLab e BFF Immobiliare nell'ambito di appositi contratti di service; inoltre, svolge l'attività di direzione e coordinamento della funzione di Internal Audit della controllata BFF Polska. Il regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione specifica che la funzione Internal Audit, in un'ottica di controlli di terzo livello, valuta la complessiva funzionalità del sistema dei controlli interni, portando all'attenzione degli Organi aziendali i possibili miglioramenti.

Il Responsabile della Funzione Internal Audit è dotato della necessaria autonomia e indipendenza dalle strutture operative, in conformità alla normativa della Banca d'Italia in tema di Controlli Interni, al Codice di Autodisciplina, e in relazione alla regolamentazione interna.

La funzione Internal Audit ha svolto, nel primo semestre 2023, le attività di verifica in coerenza con il Piano pluriennale di Audit 2022-2024 redatto secondo una logica risk based, il cui ultimo aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nel mese di marzo 2023, svolgendo l'attività di follow-up delle raccomandazioni emesse e rendendo conto trimestralmente dell'attività svolta agli Organi di governo e di controllo della Banca, attraverso il Tableau de bord.

In particolare, l'attività è stata svolta sulle strutture interne della Capogruppo, sulle succursali estere, sulla controllata BFF Finance Iberia, su BFF Polska e sulle sue controllate. Ha inoltre svolto le verifiche previste dalle normative applicabili all'attività del Gruppo, tra cui quelle afferenti alle politiche di remunerazione e incentivazione, ai processi ICAAP e ILAAP e al Recovery Plan. La funzione ha altresì redatto la reportistica obbligatoria prevista dalla normativa bancaria rappresentata dalla "Relazione annuale dell'attività svolta dalla funzione Internal Audit" e dalla "Relazione di audit sulle funzioni essenziali o importanti esternalizzate" (c.d. FEI).

Il responsabile della funzione Internal Audit è anche responsabile del Sistema di segnalazione interno delle violazioni (c.d. whistleblowing).

Altre funzioni e organi deputate ai controlli

Infine, nell'ambito delle previsioni e dei termini di legge, lo Staff del Dirigente Preposto valuta l'efficacia del presidio fornito dal Sistema dei Controlli Interni sui Rischi sul Financial Reporting. In particolare, svolge un'attività di verifica e di monitoraggio a livello di Gruppo, atta a valutare nel continuo l'adeguatezza della copertura del potenziale rischio mediante l'esecuzione di test di adeguatezza ed effettività sui controlli chiave, individuando eventuali punti di miglioramento nel Sistema dei Controlli Interni nell'ambito contabile. In tale contesto, il Dirigente Preposto attesta, congiuntamente all'Amministratore Delegato della Capogruppo, e tramite specifica relazione allegata al bilancio d'esercizio, al bilancio consolidato e alla relazione semestrale: l'adeguatezza delle procedure contabili per la formazione del bilancio di esercizio, del bilancio consolidato e del bilancio semestrale; la conformità dei documenti ai princìpi contabili internazionali applicabili riconosciuti dall'Unione europea; l'idoneità dei documenti contabili a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo a livello consolidato e delle singole Controllate incluse nel perimetro di consolidamento; l'attendibilità dei contenuti, riferiti ad aspetti specifici, della relazione sulla gestione e della relazione intermedia sulla gestione.

Organismo diVigilanza ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001

La Banca dispone di un Modello di organizzazione, gestione e controllo (di seguito il "Modello") predisposto ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (di seguito, il Decreto), redatto nel rispetto, oltre che delle prescrizioni del Decreto stesso, anche delle linee guida di ASSIFACT e ABI. L'ultima revisione del Modello è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 22 dicembre 2022.

Il Modello prevede una Parte Generale, che comprende una sintetica descrizione del quadro normativo di riferimento, le caratteristiche e le componenti essenziali del Modello, identificate nelle attività definite "sensibili", ai fini del Decreto, la struttura e la composizione dell'Organismo di Vigilanza, la descrizione del sistema sanzionatorio e disciplinare a presidio delle violazioni alle prescrizioni contenute nel Modello. Prevede, altresì, Parti Speciali, che includono: i) la Matrice delle attività a rischio reato, che ha lo scopo di identificare le fattispecie di reato potenzialmente commissibili nello svolgimento delle attività della Banca; ii) i Protocolli dei Dipartimenti e delle Unità Organizzative aziendali, che esplicitano le attività, i controlli e i meccanismi di reporting atti a garantire l'adeguatezza alle regole previste dal Decreto del sistema organizzativo e di controllo della Banca, ivi incluse le succursali estere in Spagna, in Portogallo, in Polonia e in Grecia; iii) la Tabella dei Flussi Informativi verso l'Organismo di Vigilanza. La Banca ha altresì adottato un Codice Etico che definisce l'insieme dei valori etici nei quali si rispecchia l'attività della Banca e del Gruppo BFF, e il cui rispetto consente, fra l'altro, di prevenire la commissione dei reati previsti nel Decreto. Inoltre, la Banca ha in essere una procedura Whistleblowing ed una specifica Policy Anticorruzione.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

La Banca assicura che a tutti i dipendenti venga erogata adeguata formazione in relazione al Decreto, soprattutto in caso di aggiornamenti della relativa normativa di riferimento.

L'attività dell'Organismo di Vigilanza svolta nel corso del primo semestre 2023 è stata diretta principalmente all'accertamento dell'effettiva osservanza del Modello da parte dei destinatari, nonché, nell'ambito dei limiti previsti, da parte di tutti i collaboratori, partner commerciali e finanziari della Banca; dell'efficacia e adeguatezza del Modello in relazione alla struttura aziendale ed alla sua effettiva capacità di prevenire i reati di cui al Decreto; all'opportunità di aggiornamento del Modello, laddove si riscontrino esigenze di adeguamento dello stesso, al rispetto degli adempimenti antiriciclaggio.

Inoltre, l'Organismo di Vigilanza ha svolto nel primo semestre 2023, con il supporto di un qualificato consulente esterno, una quality review del Modello al fine di verificarne l'allineamento alle best practice di mercato ed anche in relazione all'evoluzione ed alla crescita della Banca in questi ultimi anni.

L'Organismo di Vigilanza ha riferito al Consiglio di Amministrazione l'esito dell'attività svolta nel corso del primo semestre 2023; in particolare, ha evidenziato di non aver ricevuto, alcuna segnalazione ai fini della corretta applicazione del Modello.

Nell'ambito del Gruppo, in tema di responsabilità amministrativa, è presente la seguente configurazione:

  • ▶ le controllate italiane BFF Immobiliare Srl e BFF Techlab Srl hanno in corso di predisposizione e/o approvazione un loro Modello di organizzazione, gestione e controllo
  • ▶ la controllata spagnola BFF Finance Iberia ha adottato un proprio Modello organizzativo conforme all'art. 31 bis del Codice penale spagnolo, strutturato in modo similare al Modello della Banca e dispone di un proprio autonomo Organismo di Vigilanza monocratico;
  • ▶ la controllata polacca BFF Polska e le sue subsidiaries hanno adottato specifiche linee guida a presidio delle tematiche "anticorruzione", con l'individuazione di un Organismo monocratico a ciò preposto, rappresentato dal responsabile della funzione Compliance & AML di BFF Polska.

6.Altre informazioni

Rapporti con parti correlate

In riferimento ai rapporti con parti correlate e soggetti collegati, il Consiglio di Amministrazione di BFF S.p.A., in data 11 novembre 2016, ha approvato, con efficacia subordinata all'avvio delle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana – e quindi dal 7 aprile 2017 - le "Politiche sui controlli interni adottate dal Gruppo BFF per la gestione dei conflitti di interesse" (c.d. "Policy sulla gestione dei conflitti di interesse") e il "Regolamento del Gruppo BFF per la gestione delle operazioni con soggetti in conflitto d'interesse" (il "Regolamento OPC") – in attuazione delle disposizioni di vigilanza di cui al Titolo V, Capitolo 5, della Circolare della Banca d'Italia del 27 dicembre 2006, n. 263, (la "Circolare 263") e del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010, previo parere favorevole espresso dal Collegio Sindacale e dal Comitato OPC.

In data 27 giugno 2023 la Banca ha approvato l'aggiornamento del Regolamento OPC e della Policy sulla gestione dei conflitti di interesse, per meglio chiarire la corretta interpretazione di una specifica previsione, al fine di renderla coerente con la ratio normativa ivi sottesa.

Con la Policy sulla gestione dei conflitti di interesse, vengono disciplinati i processi di controllo finalizzati a garantire la corretta misurazione, il monitoraggio e la gestione dei rischi assunti dal Gruppo verso i Soggetti Collegati.

Obiettivo del Regolamento OPC è presidiare il rischio che l'eventuale vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali del Gruppo bancario possa compromettere l'oggettività e l'imparzialità delle decisioni relative alle transazioni nei confronti dei medesimi soggetti, con possibili distorsioni nel processo di allocazione delle risorse, esposizione della Banca a rischi non adeguatamente misurati o presidiati, nonché generazione di potenziali danni per gli azionisti e per gli stakeholder.

Il Regolamento per la gestione delle operazioni con soggetti in conflitto d'interesse e la Policy sulla gestione dei conflitti di interesse di Gruppo sono comunicati al pubblico mediante pubblicazione sul sito internet della Banca, nella sezione Governance – procedure e regolamenti – operazioni con soggetti collegati.

Le informazioni riguardanti operazioni con parti correlate sono richiamate nella Parte H delle Nota Integrativa.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Esercizio della facoltà di deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi, ai sensi degli artt. 70Comma 8, e 71 comma 1 bis, del regolamento emittenti

La Banca ha aderito al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70 comma 8, e 71 comma 1 bis, del Regolamento Emittenti adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e s.m.i., avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale, mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Informazioni sull'adesione ai codici di comportamento ai sensi degli art. 89-Bis, del regolamento emittenti

La Banca ha aderito al nuovo Codice di Corporate Governance (già Codice di Autodisciplina) delle società quotate – come definito dal Comitato per la Corporate Governance – costituito dalle Associazioni di impresa (ABI, ANIA, Assonime, Confindustria) e degli investitori professionali (Assogestioni) e da Borsa Italiana – approvato il 31 gennaio 2020, e in vigore dal 1° gennaio 2021.

La Banca ha adottato, già da dicembre 2020, il nuovo Codice di Corporate Governance, mediante l'aggiornamento della propria regolamentazione interna per recepire – nei termini rappresentati nella Relazione sul Governo Societario 2021 – le novità introdotte dal summenzionato Codice.

Attività di ricerca e sviluppo

In linea con quanto espresso nel nuovo Piano Industriale del Gruppo, presentato nel mese di giugno 2023, anche le progettualità identificate nel primo semestre dell'anno hanno quali obiettivi principali lo sviluppo commerciale, l'efficienza dei processi interni, volta al contenimento dei rischi e al costante miglioramento dei servizi, e il potenziamento dei sistemi informatici e dell'infrastruttura tecnologica.

In particolare, si riportano le iniziative a maggior rilievo:

  • ▶ Analisi di nuovi prodotti e servizi, sia in ambito Factoring & Lending, a livello di Gruppo, sia nell'area Transaction Services, con l'obiettivo di garantire una copertura sempre più ampia del mercato di riferimento attraverso un'articolata gamma di servizi.
  • ▶ Progetto pluriennale volto a realizzare un'innovativa piattaforma di Gruppo a supporto del "core" business del Factoring & Lending, attraverso la revisione e rimodulazione dei processi sottostanti, investimenti nei sistemi informativi e nei processi in essere volti a gestire nuove tipologie di servizi ancillari al factoring pro-soluto richiesti dalla clientela nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.
  • ▶ Investimenti volti alla realizzazione di soluzioni tecnologiche innovative destinate sia alla gestione degli adempimenti regolamentari, sia a migliorare ulteriormente, rendendoli più efficienti, i processi di business e di amministrazione, anche attraverso meccanismi di automazione (RPA)finalizzati a una ulteriore riduzione dei tempi di elaborazione e a incrementare i controlli automatici, migliorando al contempo il livello di servizio offerto alla clientela.

Operazioni atipiche e inusuali

La Banca non ha effettuato, nell'esercizio di riferimento, operazioni atipiche o inusuali, così come riportato nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

Obbligazioni e rating

Al 30 giugno 2023 i rating attribuiti a BFF dall'agenzia Moody's risultano:

  • ▶ il Baseline Credit Assessment ("BCA") di BFF è "ba2",
  • ▶ il Rating Emittente di Lungo termine a "Ba2", con outlook Stabile,
  • ▶ il Rating sui Depositi Bancari di Lungo termine è "Baa3" con outlook Negativo,
  • ▶ il Rating sui Depositi Bancari di Breve termine è "P-3",

In data 18 novembre 2022, l'agenzia Moodys' (i) ha confermato il Rating Emittente, il BCA e l'Adjusted BCA a "ba2" di BFF, (ii) ha confermato l'outlook Stabile sui Rating Emittente di Lungo termine e Senior Unsecured Debt ed (iii) ha diminuito il Rating sui Depositi Bancari di Lungo termine di BFF a "Baa3" da "Baa2" con outlook Negativo (da Stabile), e il Rating sui Depositi Bancari di Breve termine a "P-3" da "P-2".

La conferma da parte di Moody's del BCA di BFF a "ba2" riflette alcuni cambiamenti positivi nel profilo di credito della Banca in seguito al completamento dell'acquisizione di DEPObank. Allo stesso tempo, Moody's ha confermato i Rating Emittente di Lungo termine e il Senior Unsecured Debt a "Ba2", in linea con il merito di credito di BFF e con la "loss severity" che è rimasta invariata. La rating action sui depositi a "Baa3" dal precedente "Baa2" riflette la meccanica della metodologia "Advanced Loss Given Failure (LGF)" di Moody's applicata alla struttura del passivo di BFF.

In data 12 gennaio 2022, a seguito dell'emissione di un prestito obbligazionario Additional Tier 1 per un ammontare pari a 150 milioni di euro, destinata a investitori istituzionali, la stessa agenzia di rating Moody's, ha attribuito all'emissione un rating B2.

Per ulteriori informzioni, si rinvia al comunicato stampa di Moody's, pubblicato sul sito internet dell'agenzia, e nella sezione Investors > Debito > Rating del sito Internet del Gruppo.

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Eventi successivi alla chiusura del primo semestre 2023

Assegnazione nuovo rating

In data 19 luglio 2023, DBRS Morningstar ("DBRS") ha assegnato il suo primo rating al Gruppo, con Depositi a lungo termine classificati nella categoria Investment Grade a BBB (low) con outlook stabile. Questa valutazione riflette la solida posizione di liquidità di BFF e il miglioramento del profilo di funding in seguito all'acquisizione di DEPObank. Il Gruppo può contare su un mix diversificato di fonti di finanziamento, tra cui le principali sono i depositi operativi e i depositi a termine. Il rating rafforza ulteriormente l'operatività della Banca nel mercato italiano del Securities Services e del Banking Payments.

L'analisi sul rating di DBRS riflette anche (i) la profittabilità e il potenziale di crescita nel lungo periodo del Gruppo, (ii) la solida posizione di capitale e di liquidità e (iii) il buon profilo di qualità degli attivi.

In particolare, l'agenzia di rating DBRS ha assegnato a BFF i seguenti rating:

  • ▶ Long-Term Issuer Rating: "BB (high)", outlook stabile;
  • ▶ Short-Term Issuer Rating: "R-3", outlook stabile;
  • ▶ Long-Term Senior Debt: "BB (high)", outlook stabile;
  • ▶ Short-Term Debt: "R-3", outlook stabile;
  • ▶ Long-Term Deposits: "BBB (low)", outlook stabile;
  • ▶ Short-Term Deposits: "R-2 (middle)", outlook stabile.

Per ulteriori dettagli, si rimanda al comunicato stampa pubblicato da DBRS, sempre in data 19 luglio 2023. https://investor.bff.com/it/comunicati-stampa/dbrs-attribuisce-il-rating-a-bff-assegnando-investmentgrade-ai-depositi-a-lungo-termine

Processo di rinnovo del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione di BFF ha avviato il processo di presentazione della propria lista, in linea con le best practice di corporate governance del mercato. La nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione avverrà in occasione dell'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2023, coincidente con la scadenza del mandato degli organi sociali attualmente in carica.

Si fa presente che, essendo stata rimossa la previsione del Golden Parachute dell'Amministratore Delegato, da attivarsi in caso di mancato rinnovo della carica di Amministratore Delegato alla scadenza del mandato, nessun indennizzo verrà a lui corrisposto in caso di effettivo mancato rinnovo della carica.

La suddetta rimozione è frutto di un accordo transattivo con l'Amministratore Delegato, soggetto a tutte le disposizioni previste dalla remunerazione variabile di cui alla Politica sulle remunerazioni del Gruppo (60% di differimento su un periodo di 5 anni, 51% pagato in strumenti finanziari in ciascuna rata).

Distribuzione di parte della Riserva di Utili a Nuovo iscritta nel bilancio della Banca al 31 dicembre 2022

La politica dei dividendi del Gruppo Bancario BFF prevede che venga distribuito l'ammontare di utile netto consolidato normalizzato generato nell'esercizio, in eccesso rispetto ad un livello di coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET 1 ratio) del 12,00%, (nel rispetto di tutti gli altri indicatori regolamentari correnti e prospettici), con una frequenza di distribuzione semestrale, con un pagamento sulla base degli utili consolidati normalizzati del primo semestre, e uno sulla base degli utili consolidati normalizzati di fine esercizio.

Per dar seguito a tale policy il Consiglio di Amministrazione, in data 3 agosto, ha deliberato di convocare l'Assemblea Ordinaria degli azionisti con la proposta di approvare la distribuzione di parte della Riserva di Utili a Nuovo iscritta nel bilancio della Banca al 31 dicembre 2022.

L'Assemblea Ordinaria, che si terrà in data 7 settembre, sarà, pertanto, chiamata a deliberare la distribuzione di euro 0,147 per azione, per un ammontare massimo pari a euro 27,5 milioni, che, sommati all'acconto dividendo deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 3 agosto 2023 (euro 0,291 per azione), porteranno a distribuire in data 13 settembre 2023 un dividendo unitario per azione pari a euro 0,438, per un ammontare massimo pari a euro 81,9 milioni (risultato consolidato del Gruppo al 30 giugno 2023 da distribuire nel rispetto della politica di dividendi del Gruppo).

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

7. Capitale sociale,Azionariato, DelibereAssembleari e Andamento del Titolo

Capitale sociale

Nel corso del 2023, il capitale sociale è aumentato da 185.545.952 azioni, corrispondenti a euro 142.870.382,96 al 31 dicembre 2022, a 186. 499.956 azioni corrispondenti a euro 143. 604.966 al 30 giugno 2023 per effetto della parziale esecuzione ¬intervenuta, nel periodo compreso tra il 7 febbraio 2023 e il 29 giugno 2023, dell'aumento di capitale gratuito delegato, avvenuto mediante emissione di nuove azioni ordinarie BFF pari a n. 992.968* per un importo nominale pari a euro 764.585,36 e assegnate al personale del Gruppo BFF per esigenze connesse alle politiche di remunerazione e di incentivazione (Management by Objective 2020 e Piano di Stock Option 2016).

Con riferimento alle opzioni assegnate nell'ambito del Piano di Stock Option 2016 al 30 giugno 2023 risultano assegnate ed esercitabili, in quanto hanno maturato il periodo di vesting, n. 198.160. Il numero di opzioni che risultava essere assegnato e non ancora esercitati al 31 dicembre 2022 era pari a 1.086.788.

Con riferimento al Piano di Stock Option 2020, al 30 giugno 2023 il numero di stock option assegnate e non esercitate sono 6.301.500, di queste hanno maturato il periodo di vesting e sono esercitabili n.2.967.000. Al 31 dicembre 2022 il numero di opzioni che risultava essere assegnato, ma esercitabili a partire dal 2023, era pari a 8.384.500 opzioni.

Con riferimento al Piano di Stock Option 2022, al 30 giugno 2023 risultano assegnate 5.748.000 opzioni di cui 2.620.500 in modalità equity settled (Opzioni A) e 3.127.500 in modalità cash settled (Opzioni B), esercitabili a partire dal 2025.

Azioni proprie

Al 30 giugno 2023, la Banca possedeva n. 575.190 azioni proprie, pari allo 0,31% del capitale sociale, in aumento rispetto a 570.728.461 al 31 dicembre 2022 a seguito della conclusione del programma di acquisto di azioni proprie intervenuta nel periodo compreso fra il 13 febbraio 2023 e il 17 febbraio 2023.

Nel corso del 2023, sono state assegnate n.287.426 azioni proprie, a seguito dell'esercizio di stock options e della liquidazione delle remunerazioni variabili in strumenti finanziari, di cui n. 203.946 all'Amministratore Delegato, n. 8.000 ad altri beneficiari in forza e n. 75.480 a beneficiari non in forza.

(*) A seguito della delibera dell'Assemblea Straordinaria del 2 aprile 2020 – di aumentare gratuitamente il capitale sociale della Banca, in via scindibile e in più tranche, ai sensi dell'art. 2349 cod. civ., per un importo complessivo non superiore a euro 5.254.563,16, mediante emissione di massime n. 6.824.108 azioni ordinarie a servizio delle finalità connesse con le politiche di remunerazione e incentivazione del Gruppo, ivi incluso il "Piano di Stock Option del Gruppo bancario Banca Farmafactoring 2020" (Aumento di Capitale 2020) – è stata data parziale esecuzione allo stesso Aumento di Capitale 2020 mediante l'emissione di n. 233.262 nuove azioni ordinarie, nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2022.

Azionariato

Il flottante della Banca è pari alla quasi totalità del capitale sociale, confermandosi una delle poche realtà italiane quotate veramente ad azionariato diffuso.

Alla data del 31 luglio 2023, il Management e le rispettive Persone Strettamente Legate detengono una quota di capitale sociale pari a 5,98%, aumentata rispetto al 5,88% al 31 dicembre 2022. Le azioni proprie detenute dalla Banca, 574.705, sono pari allo 0,31% del capitale sociale.

Totali numero di azioni emesse: 186.687.904

Fonte: Modelli 120A - 120B - 120D e comunicazioni di Internal Dealing. Le quote percentuali sono calcolate sul numero totale di azioni emesse al 31/07/2023.

  • (1) Alla data del 31/07/2023 Capital Research and Management Company deteneva 9,4 milioni di azioni BFF, per una quota pari al 5,1% del capitale sociale.
  • (2) Alla data del 31/07/2023 l'Amministratore Delegato Massimiliano Belingheri e le sue Persone Strettamente Legate (Bray Cross Ltd., Scalve S.à. r.l.,The Bali Trust, The Bomi Trust e Bomi S.a.r.l.) detenevano 10,83 milioni di azioni BFF, per una quota pari al 5,80% del capitale sociale; la rimanente quota del management si riferisce alle azioni BFF detenute dai 4 Vice President in forza a tale data, e dalle loro rispettive Persone Strettamente Legate.

Con riferimento alle opzioni assegnate nell'ambito del Piano di Stock Option 2016 al 30 giugno 2023 risultano assegnate ed esercitabili, in quanto hanno maturato il periodo di vesting, n.198.160. Il numero di opzioni che risultava essere assegnato e non ancora esercitati al 31 dicembre 2022 era pari a 1.086.788.

Con riferimento al Piano di Stock Option 2020, al 30 giugno 2023 il numero di stock option assegnate e non esercitate sono 6.301.500, di queste hanno maturato il periodo di vesting e sono esercitabili n.2.967.000. Al 31 dicembre 2022 il numero di opzioni che risultava essere assegnato, ma esercitabili a partire dal 2023, era pari a 8.384.500 opzioni.

Con riferimento al Piano di Stock Option 2022, al 30 giugno 2023 risultano assegnate 5.748.000 opzioni di cui 2.620.500 in modalità equity settled (Opzioni A) e 3.127.500 in modalità cash settled (Opzioni B), esercitabili a partire dal 2025.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Delibere Assembleari

L'Assemblea Ordinaria della Banca del 13 aprile 2023, ha deliberato, in particolare:

  • ▶ di destinare alla distribuzione in favore degli Azionisti una parte dell'utile netto dell'esercizio, pari a Euro 77.479.836, corrispondente, al lordo delle ritenute di legge, a circa euro 0,419 per ciascuna delle 185.623.140 azioni ordinarie in circolazione alla data di stacco cedola (n. 7) il 24 aprile 2023 (c.d. ex date). Tale dividendo è comprensivo della quota parte attribuibile alle azioni proprie eventualmente detenute dalla società alla "record date". Ai sensi dell'articolo 83-terdecies del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF), la legittimazione al pagamento del dividendo è determinata con riferimento alle evidenze dei conti dell'intermediario di cui all'articolo 83-quater, comma 3, del TUF, al termine della giornata contabile del 25 aprile 2023 (c.d. record date); di approvare:
    • ȃ la nuova "Policy di remunerazione e incentivazione 2023 a favore dei componenti degli Organi di Supervisione Strategica, Gestione e Controllo, e del Personale del Gruppo BFF Banking Group" inclusa nella Sezione I della Relazione annuale sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3-bis, del D. Lgs. n. 58/1998, e successive modifiche e integrazioni;
    • ȃ le politiche per la determinazione dei compensi in caso di cessazione anticipata dalla carica o conclusione del rapporto di lavoro, ivi compresi i limiti a tali compensi;
    • ȃ la seconda sezione della Relazione annuale sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. n. 58/1998;
    • ȃ di revocare la precedente autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie concessa dall'Assemblea del 31 marzo 2021 per la parte non eseguita entro la data del 13 aprile 2023, e ferme, quindi, le operazioni nel frattempo compiute, e di autorizzare il Consiglio di Amministrazione – ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 cod. civ. – a procedere all'acquisto di massime n. 8.294.520 azioni ordinarie di BFF, tenuto conto delle azioni già in magazzino, per le finalità indicate al punto "Acquisto di azioni proprie".

Andamento del titolo

Il titolo di BFF Bank (Codice ISIN: IT0005244402 – Ticker di Borsa Italiana: BFF) è quotato sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana dal 7 aprile 2017, industry "Finanza" e Super Sector "Servizi Finanziari".

Il prezzo dell'azione BFF al 30 giugno 2023 era pari a 9,99 euro, con un incremento del 113% rispetto al prezzo di collocamento in IPO di 4,70 euro. Dalla quotazione al 30 giugno 2023, la Banca ha distribuito un totale di dividendi lordi pari a 3,412 euro per azione. Considerando anche i dividendi distribuiti, e assumendo il loro reinvestimento nel titolo BFF alla data di stacco della relativa cedola, il Total Return per gli azionisti al 30 giugno 2023 dal prezzo di collocamento in IPO è stato pari a 259%, rispetto a un Total Return dell'indice FTSE Italia All-Share pari al 71%.

Total Return dall'IPO, con dividendi reinvestiti(*)

(*) Alla data del 30 giugno 2023 il titolo BFF fa parte dei seguenti indici FTSE: FTSE Italia All-Share Financials; FTSE Italia All-Share Financial Services; FTSE Italia All Share Mid Cap; FTSE Italy SMID Cap Tradable Plus; FTSE Italia MIB Storico; FTSE Italia PIR PMI; FTSE Italia PIR PMI Cap; FTSE RAFI Developed Europe Mid Small Net; FTSE RAFI Developed Europe Mid Small; FTSE RAFI Developed ex US Mid Small 1500; FTSE RAFI Developed Mid Small ex US 1500; FTSE Italy Small Cap Index - Specialty Finance; e dei seguenti indici STOXX e iSTOXX: STOXX Europe Total Market Price; STOXX Europe Total Market Value; EURO STOXX Total Market Value; STOXX Europe Total Market Small Net Return; EURO STOXX Total Market Price; STOXX Global Total Market Price; STOXX Europe Total Market Value; STOXX All Europe Total Market Price; EURO STOXX Total Market Small; iSTOXX Europe Value Factor Net Return; iSTOXX Europe Size Factor Net Return; STOXX Europe ex UK Total Market Small Price; STOXX Italy 45 Price Index; iSTOXX PPF Responsible SDG Net Return; iSTOXX PPF Responsible SDG Gross Return; STOXX Developed Markets Total Market Gross Return; EURO STOXX Total Market Value Small; STOXX Italy Total Market Price. Il titolo BFF fa inoltre parte di diversi indici della serie MSCI (fra cui MSCI Europe ex UK Small Cap; MSCI Europe Small Cap Special Tax Gross Return; MSCI ACWI Value Small USD e MSCI AC Europe IMI), Bloomberg (fra cui Bloomberg Italy Large, Mid & Small Cap Price Return; Bloomberg World ex US Small Cap Growth Price Total Return e Bloomberg Eurozone Developed Markets Large, Mid & Small Cap Price Return), S&P (fra cui S&P Developed Net Zero 2050 Carbon Budget (2022 Vintage); S&P Global BMI; S&P Developed Ex-U.S. SmallCap e S&P Pan Europe BMI) e Solactive (fra cui Solactive Global SuperDividend e Solactive ISS ESG Screened Europe Small Cap).

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

8. Evoluzione prevedibile della gestione

Come da ultimo piano strategico quinquennale, approvato dal Consiglio di Amministrazione di BFF in data 27 giugno 2023 ("BFF 2028" o il "Piano"), gli obiettivi del Gruppo nel corso del 2023 (così come, tra l'altro, approvato in sede di Budget 2023) e negli anni successivi prevedono di:

    1. Sviluppare il core business, in cui il Gruppo è leader di mercato:
    1. Investire ulteriormente nell'infrastruttura operativa per sostenere le opportunità di crescita, gestendo i rischi operativi e per beneficiare di ulteriori efficienze.
    1. Continuare a offrire al personale del Gruppo opportunità di crescita e di sviluppo, mantenendo un forte allineamento degli incentivi con i nostri stakeholder.
    1. Ottimizzare ulteriormente il funding e il capitale.
    1. Fornire agli azionisti rendimenti in termini di capitale e dividendi ai vertici del mercato, con un capitale superiore al target del CET1 del 12% relativo al pay-out a favore degli azionisti.
    1. Mantenere il basso profilo di rischio del Gruppo, gestendo in modo efficiente il past due e il calendar provisioning.
    1. Aumentare ulteriormente il proprio impatto positivo in ambito sociale, ambientale e per tutti gli stakeholder, insieme a obiettivi di net zero e al raddoppio degli investimenti in iniziative a impatto sociale.

Si ricorda, infine, che in data 9 Febbraio 2023, in occasione della Presentazione agli Analisti dei risultati del 2022, BFF Bank ha comunicato l'incremento del target in termini di utili da realizzare nel 2023, ultimo anno del precedente Piano Industriale "BFF 2023", portando il range dai precedenti 170-180 milioni di euro agli attuali 180-190 milioni di euro per tenere conto, principalmente, degli impatti derivanti dai cambi di stima e contabilizzazione relativi alle percentuali di incasso dei c.d."40 euro" e degli interessi di mora e, per questi ultimi, dei relativi tempi previsti per l'incasso e nonostante la perdita del cliente Arca e un periodo caratterizzato da elementi negativi e di instabilità quali la Guerra in Ucraina e lo shock energetico, il più veloce incremento dei tassi di interesse delle ultime decadi, il più alto livello di inflazione dagli anni '80, le restrizioni attuate in politica monetaria e la fine del periodo dei "tassi negativi", la volatilità degli spread sovrani e la performance negativa dei mercati azionari.

9. Distribuzione di un acconto sul dividendo e di parte della Riserva di Utili a Nuovo iscritta nel bilancio della Società

La politica dei dividendi del Gruppo Bancario BFF prevede che venga distribuito l'ammontare di utile netto consolidato normalizzato generato nell'esercizio, in eccesso rispetto ad un livello di coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET 1 ratio) del 12,00%, (nel rispetto di tutti gli altri indicatori regolamentari correnti e prospettici), con una frequenza di distribuzione semestrale, con un pagamento sulla base degli utili consolidati normalizzati del primo semestre, e uno sulla base degli utili consolidati normalizzati di fine.

Pertanto, a seguito dell'approvazione dei risultati della Semestrale 2023, nel mese di settembre 2023, la Banca si appresta a distribuire, nel rispetto della politica di dividendi del Gruppo, euro 0,438 per azione (per un ammontare massimo di euro 81,9 milioni, risultato consolidato normalizzato del Gruppo).

Tale ammontare è il combinato di un acconto sui dividendi pari a euro 0,291 per azione (per un ammontare massimo di euro 54,5 milioni) soggetto ad approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 3 Agosto 2023 e, subordinatamente all'approvazione da parte dell'Assemblea Ordinaria degli azionisti convocata per il 7 settembre 2023, della distribuzione di una parte della Riserva di Utili a Nuovo iscritta nel bilancio della Società al 31 dicembre 2022 per un importo pari a euro 0,147 per azione (per un ammontare massimo di euro 27,5 milioni).

Per tutte le informazioni di dettaglio si rimanda alla "Relazione sulla distribuzione dell'acconto dividendi" e alla "Relazione illustrativa sulla distribuzione di riserve.

02

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2023

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Stato Patrimoniale Consolidato

(Valori in unità di euro)

Voci dell'attivo 30.06.2023 31.12.2022
10. Cassa e disponibilità liquide 197.385.378 634.879.242
20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 130.583.877 90.540.554
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione 1.621.974 210.963
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 128.961.903 90.329.591
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 130.671.729 128.097.995
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 10.828.474.942 11.895.850.418
a) crediti verso banche 525.441.858 478.203.260
b) crediti verso clientela 10.303.033.084 11.417.647.158
70. Partecipazioni 13.128.233 13.655.906
90. Attività materiali 61.690.208 54.349.168
100. Attività immateriali 69.448.231 70.154.575
di cui
- avviamento 30.956.911 30.956.911
110. Attività fiscali 60.955.598 60.707.458
a) correnti 2.450.872 513.588
b) anticipate 58.504.726 60.193.870
130. Altre attività 516.141.384 394.181.565
TOTALE DELL'ATTIVO 12.008.479.580 13.342.416.883

Voci del passivo e del patrimonio netto 30.06.2023 31.12.2022
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 10.648.138.359 11.994.762.826
a) debiti verso banche 1.023.316.808 1.166.365.115
b) debiti verso clientela 9.624.821.551 10.789.421.645
c) titoli di circolazione - 38.976.066
20. Passività finanziarie di negoziazione 1.012.384 949.790
40. Derivati di copertura 65.773 14.313.592
60. Passività fiscali 156.118.777 136.002.627
a) correnti 41.612.462 30.997.504
b) differite 114.506.315 105.005.123
80. Altre passività 417.556.036 401.369.354
90. Trattamento di fine rapporto del personale 3.073.668 3.238.366
100. Fondo per rischi e oneri: 31.649.037 33.012.775
a) impegni e garanzie rilasciate 357.200 251.282
b) quiescenza e obblighi simili 6.879.016 7.861.441
c) altri fondi per rischi e oneri 24.412.821 24.900.052
120. Riserve da valutazione 6.615.016 6.852.891
140. Strumenti di capitale 150.000.000 150.000.000
150. Riserve 312.614.078 233.153.339
155. Acconto su dividendi - (68.549.894)
160. Sovrapprezzi di emissione 66.277.204 66.277.204
170. Capitale 143.604.966 142.870.383
180. Azioni proprie (4.392.046) (3.883.976)
200. Utile (Perdita) del periodo 76.146.328 232.047.606
TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 12.008.479.580 13.342.416.883

(Valori in unità di euro)

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Conto Economico Consolidato

(Valori in unità di euro)
Voci 30.06.2023 30.06.2022
10. Interessi attivi e proventi assimilati 271.311.299 136.111.969
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 258.684.890 128.296.535
20. Interessi passivi e oneri assimilati (145.686.435) (27.835.379)
30. Margine di interesse 125.624.864 108.276.590
40. Commissioni attive 55.035.629 64.319.920
50. Commissioni passive (18.817.149) (18.523.108)
60. Commissioni nette 36.218.480 45.796.812
70. Dividendi e proventi simili 6.669.630 7.079.953
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione (5.252.009) 6.278.724
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 19.696.166 -
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 19.841.699 -
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (145.533) -
110. Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie al fair value
con impatto a conto economico (404.932) 4.007.101
b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value (404.932) 4.007.101
120. Margine di intermediazione 182.552.199 171.439.180
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito relativo a: (1.855.803) (2.442.503)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (1.855.803) (2.442.503)
150. Risultato netto della gestione finanziaria 180.696.396 168.996.677
180. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa 180.696.396 168.996.677
190. Spese amministrative: (89.839.170) (87.919.562)
a) spese per il personale (40.594.665) (38.535.233)
b) altre spese amministrative (49.244.505) (49.384.329)
200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 415.434 (143.564)
a) impegni e garanzie rilasciate (104.946) 251.321
b) altri accantonamenti netti 520.380 (394.885)
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (2.331.651) (2.591.892)
220. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (3.927.535) (3.062.976)
230. Altri oneri/proventi di gestione 19.314.551 12.043.043
240. Costi operativi (76.368.371) (81.674.950)
250. Utili (Perdite) delle partecipazioni (424.871) 174.906
290. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 103.903.154 87.496.633
300. Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente (27.756.826) (30.846.825)
310. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 76.146.328 56.649.808
330. Utile (Perdita) del periodo 76.146.328 56.649.808
350. Utile (Perdita) del periodo di pertinenza della capogruppo 76.146.328 56.649.808
Utile per azione base 0,40 0,30
Utile per azione diluito 0,39 0,29

(*) Si evidenzia che:

- al 30 giugno 2022, ai fini comparativi è stata operata la riclassifica degli oneri finanziari di competenza del periodo sostenuti per l'operatività in derivati di copertura dalla voce 90 "Risultato netto dell'attività di copertura" alla voce 20 "Interessi passivi e oneri assimilati";

- al 30 giugno 2022, ai fini comparativi, gli accantonamenti relativi ai costi per quiescenza e obblighi simili verso il personale dipendente sono stati riclassificati dalla voce 170 b) "Accantonamenti netti al Fondo rischi e oneri - altri accantonamenti" alla voce 160 a) "Spese per il personale", in linea con quanto previsto dalla Circolare 262 del 2005 della Banca d'Italia e successivi aggiornamenti.

Prospetto della Redditività Complessiva consolidata

(Valori in unità di euro)
Voci 30.06.2023 30.06.2022
10. Utile (Perdita) del periodo 76.146.328 56.649.808
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro
a conto economico
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
(variazioni del proprio merito creditizio)
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
50. Attività materiali
60. Attività immateriali
70. Piani a benefici definiti (4.341) 401.999
80. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
100. Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto
economico
110. Copertura di investimenti esteri (2.133.917)
120. Differenze di cambio 2.142.560 282.530
130. Copertura dei flussi finanziari
140. Strumenti di copertura (elementi non designati)
150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
259.783 740
160. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
180. Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi
190. Ricavi o costi di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione
200. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 264.085 685.270
210. Redditività complessiva (Voce 10+200) 76.410.413 57.335.078
220. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi
230. Redditività complessiva consolidata di pertinenza della capogruppo 76.410.413 57.335.078

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Emissione nuove azioni

Acquisto azioni proprie

Distribuzione straordinaria dividendi

Variazioni strumenti di capitale

(Valori in unità di euro)

(Valori in unità di euro)

consolidata complessiva esercizio 2022

Variazioni interessenze partecipative

Derivati su proprie azioni

Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato

Al 30.06.2023 Esistenze al
Modifica saldi
Esistenze al
31.12.2022
apertura
01.01.2023
Allocazione risultato esercizio
precedente
Riserve Dividendi
e altre
destinazioni
Capitale:
a) azioni ordinarie 142.870.383 142.870.383
b) altre azioni -
Sovrapprezzi di emissione 66.277.204 66.277.204
Riserve:
a) di utili 222.734.454 222.734.454 86.017.876
b) altre 10.418.885 10.418.885
Riserve da valutazione 6.852.891 6.852.891
Strumenti di capitale 150.000.000 150.000.000
Acconti su dividendi (68.549.894) (68.549.894) 68.549.894
Azioni proprie (3.883.976) (3.883.976)
Utile (Perdita) del periodo 232.047.606 232.047.606 (154.567.770) (77.479.836)
Patrimonio netto del gruppo 758.767.553 758.767.553 - (77.479.836)
Patrimonio netto di terzi
Al 30.06.2022 Esistenze al
31.12.2021
Modifica saldi
apertura
Esistenze al
01.01.2022
Allocazione risultato esercizio
precedente
Riserve Dividendi
e altre
destinazioni
Capitale:
- azioni ordinarie 142.690.771 142.690.771
- altre azioni
Sovrapprezzi di emissione 66.492.997 66.492.997
Riserve:
- di utili 158.260.237 158.260.237 72.092.024
- altre 8.643.589 8.643.589
Riserve da valutazione 5.268.845 5.268.845
Strumenti di capitale
Azioni proprie (7.132.434) (7.132.434)
Utile (Perdita) di esercizio 197.372.423 197.372.423 (72.092.024) (125.280.399)
Patrimonio netto del gruppo 571.596.430 571.596.430 (125.280.399)
Patrimonio netto di terzi

(Valori in unità di euro)

Patrimonio
Patrimonio
netto del
netto di
Variazioni dell'esercizio
gruppo al
terzi al
30.06.2023
30.06.2023
Redditività Operazioni sul patrimonio netto
consolidata
complessiva
esercizio
2023
Variazioni
interessenze
partecipative
Derivati
Stock
su proprie
options
azioni
Variazioni
strumenti
di capitale
Distribuzione
straordinaria
dividendi
Acconti su
dividendi
Acquisto
azioni
proprie
Emissione
nuove
azioni
Variazioni
di riserve
143.604.966 734.583
66.277.204
302.632.975 (6.119.355)
9.981.103 (1.427.181) 989.399
6.615.016 264.085 (501.959)
150.000.000
(4.392.046) (2.794.384) 2.286.315
76.146.328 76.146.328
750.865.546 76.410.412 (1.427.181) (2.794.384) 734.583 (3.345.600)

Prospetto delle Variazioni

Al 30.06.2022 Esistenze al

Patrimonio netto di terzi

Capitale:

Patrimonio netto di terzi

del Patrimonio Netto Consolidato

31.12.2021

Modifica saldi apertura

Esistenze al 01.01.2022

Allocazione risultato esercizio precedente

(Valori in unità di euro)

Variazioni dell'esercizio Patrimonio
netto del
Patrimonio
netto di
Operazioni sul patrimonio netto Redditività gruppo al
30.06.22
terzi al
30.06.22
Variazioni
di riserve
Emissione
nuove
azioni
Acquisto
azioni
proprie
Distribuzione
straordinaria
dividendi
Variazioni
strumenti
di capitale
Derivati
su proprie
azioni
Stock
options
Variazioni
interessenze
partecipative
consolidata
complessiva
esercizio
2022
142.849.688 158.917
66.492.997
227.935.863 (2.416.398)
9.226.362 1.224.533 (641.760)
685.270
5.954.114
150.000.000 150.000.000
(5.027.219) 2.105.215
56.649.808
56.649.808
57.335.077
654.081.614
1.224.533 150.000.000 158.917 (952.943)

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Rendiconto Finanziario Consolidato

Metodo indiretto

(Valori in unità di euro)
Importo
30.06.2023 30.06.2022
A. ATTIVITÀ OPERATIVA
1. Gestione 109.906.983 96.331.621
- risultato di periodo (+/-) 76.146.328 56.649.808
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione
e sulle altre attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto
a conto economico (-/+)
(28.045) 1.004
- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) 65.773 1.665.604
- rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-) 1.855.803 2.442.503
- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 6.259.186 5.654.867
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) (415.434) 3.078.310
- ricavi e costi netti dei contratti di assicurazione emessi e delle cessioni in
riassicurazione (-/+)
- imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-) 27.756.826 30.846.825
- rettifiche/riprese di valore nette delle attività operative cessate al netto
dell'effetto fiscale (+/-)
- altri aggiustamenti (+/-) (1.733.454) (4.007.301)
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie 899.992.341 (1.425.112.045)
- attività finanziarie detenute per la negoziazione (1.382.965) (2.886.015)
- attività finanziarie designate al fair value
- altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value (39.037.244) 4.739.365
- attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (2.833.517) (45.000.795)
- attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 1.065.519.673 (1.195.809.534)
- altre attività (122.273.605) (186.155.067)
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie (1.354.752.760) 1.154.819.581
- passività finanziarie valutate al costo ammortizzato (1.346.624.467) 1.084.215.717
- passività finanziarie di negoziazione 62.594 (770.215)
- passività finanziarie designate al fair value
- altre passività (8.190.886) 71.374.079
4. Liquidità generata/assorbita dai contratti di assicurazione emessi
e dalle cessioni in riassicurazione
- -
- contratti di assicurazione emessi che costituiscono passività/attività (+/-)
- cessioni in riassicurazione che costituiscono attività/passività (+/-)
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa (344.853.436) (173.960.843)

SEGUE

(Valori in unità di euro)
Importo
30.06.2023 30.06.2022
B. ATTIVITÀ Dl INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da - -
- vendite di partecipazioni
- dividendi incassati su partecipazioni
- vendite di attività materiali
- vendite di attività immateriali
- vendite di società controllate e di rami d'azienda
2. Liquidità assorbita da (12.366.208) (17.988.393)
- acquisti di partecipazioni 527.673 (135.631)
- acquisti di attività materiali (9.672.691) (16.491.562)
- acquisti di attività immateriali (3.221.191) (1.361.201)
- acquisti di società controllate e di rami d'azienda
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento (12.366.208) (17.988.393)
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA
- emissioni/acquisti di azioni proprie (2.794.384) -
- emissioni/acquisti di strumenti di capitale - 150.000.000
- distribuzione dividendi e altre finalità (77.479.836) (125.280.399)
- vendita/acquisto di controllo di terzi - -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista 80.274.220 24.719.601
LIQUIDITÀ NETTAGENERATA/ASSORBITA NEL PERIODO (437.493.864) (167.229.635)

Riconciliazione

(Valori in unità di euro)
Voci di bilancio Importo
30.06.2023 30.06.2022
Cassa e disponibilità liquide all'inizio del periodo 634.879.242 554.467.803
Liquidità totale netta generata/assorbita nel periodo (437.493.864) (167.229.635)
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura del periodo 197.385.378 387.238.167

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

NOTE ESPLICATIVE CONSOLIDATE

Signori Azionisti,

le Note esplicative consolidate sono suddivise nelle seguenti parti:

Parte A - Politiche contabili

Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale Consolidato

Parte C - Informazioni sul Conto Economico Consolidato

Parte D - Redditività Consolidata Complessiva

Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura

Parte F - Informazioni sul Patrimonio Consolidato

Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda

Parte H - Operazioni con parti correlate

Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali

Parte L - Informativa di settore

Parte M - Informativa sul leasing

Parte A - Politiche contabili

A.1 PARTEGENERALE

Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato (di seguito anche "bilancio consolidato semestrale") al 30 giugno 2023 è stato redatto in ottemperanza all'art. 154 ter del D.Lgs. 58/1998 e in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB, omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal regolamento comunitario n.1606 del 19 luglio 2002, che disciplina l'entrata in vigore dei principi contabili internazionali IAS/ IFRS, nonché delle relative interpretazioni (IFRIC), omologati dalla Commissione Europea e in vigore alla data di riferimento del bilancio.

L'applicazione degli IFRS è attuata osservando il "quadro sistematico" per la preparazione e la presentazione del bilancio consolidato (cd. Framework), con particolare riguardo al principio fondamentale della prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto di rilevanza o significatività dell'informazione.

In particolare, il presente bilancio consolidato semestrale è stato redatto in conformità allo IAS 34 "Bilanci intermedi", che indica di evitare la ripetizione di informazioni che sono già state rilevate nell'ultimo Bilancio annuale anche in riferimento alle politiche contabili utilizzate in continuità con l'esercizio precedente.

Di conseguenza questo documento deve essere letto congiuntamente all'ultimo bilancio consolidato annuale di BFF Banking Group al 31 dicembre 2022.

Pur non includendo tutte le informazioni richieste per un'informativa di bilancio completa secondo gli IFRS, sono incluse Note esplicative specifiche per spiegare gli eventi e le transazioni che sono rilevanti per comprendere le variazioni della situazione patrimoniale-finanziaria e dell'andamento del Gruppo dall'ultimo bilancio annuale.

Sezione 2 - Principi generali di redazione

Il bilancio consolidato semestrale è stato predisposto in conformità alle disposizioni di Banca d'Italia, dettate dalla Circolare n. 262 "Il Bilancio bancario: schemi e regole di compilazione", emanate in data 22 dicembre 2005, e successivi aggiornamenti.

Il bilancio consolidato semestrale è costituito dallo Stato patrimoniale consolidato, dal Conto economico consolidato, dal Prospetto della Redditività complessiva consolidata, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato, dal Rendiconto Finanziario consolidato, dalle Note esplicative ed è corredato dalla Relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione.

In conformità a quanto disposto dall'art. 5, comma 2, del D. lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio consolidato semestrale è redatto in euro, dove non espresso diversamente, e presenta anche i corrispondenti raffronti con l'esercizio precedente, relativamente alle poste di stato patrimoniale, e con il medesimo periodo dell'esercizio precedente, relativamente alle poste di conto economico.

La valutazione delle voci del bilancio consolidato semestrale è stata fatta ispirandosi ai criteri generali della prudenza e della competenza e nel presupposto della continuità aziendale, in considerazione del fatto che gli amministratori non hanno rilevato nell'andamento operativo, nell'evoluzione della situazione patrimoniale e finanziaria, e nell'esame dei rischi a cui è esposto il Gruppo, situazioni tali da mettere in dubbio la capacità della continuità operativa dello stesso nel prevedibile futuro.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Principi contabili emendamenti e interpretazioni applicati dal 2023 o emendati e non ancora omologati

Alla data del presente bilancio consolidato semestrale risultano omologati i seguenti principi contabili o revisioni degli stessi applicabili a partire dal 1° gennaio 2023:

  • ▶ IFRS 17 Contratti assicurativi (Reg. UE 2021/2036);
  • ▶ modifiche allo IAS 8 Politiche contabili. Cambiamenti nelle stime contabili ed errori: definizione delle stime contabili (Reg. UE 2022/357);
  • ▶ modifiche allo IAS 1 Presentazione del Bilancio e IFRS Practice Statement 2: Informativa sulle politiche contabili (Reg. UE 2022/357);
  • ▶ prima applicazione degli IFRS 17 e IFRS 9: Informazioni comparative (Reg. UE 2022/1491);
  • ▶ modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito: imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione (maggio 2021).

Infine, lo IASB risulta aver emanato i seguenti principi e interpretazioni contabili o revisioni degli stessi, la cui applicazione è tuttavia tuttora subordinata al completamento del processo di omologazione da parte degli organi competenti dell'Unione Europea non ancora conclusosi ed applicabili a partire dai bilanci che iniziano al 1° gennaio 2024:

  • ▶ modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito: Riforma fiscale internazionale Regole del modello Pillar 2 (23 maggio 2023);
  • ▶ Modifiche all'IFRS 16: Passività per leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione (22 settembre 2022);
  • ▶ Modifiche allo IAS 1: Classificazione delle passività come correnti o non-correnti e Passività non correnti con covenants (31 ottobre 2022);
  • ▶ Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7: Accordi di "supplier finance" (25 maggio 2023).

I possibili effetti dell'adozione futura di tali principi, interpretazioni ed emendamenti, nella misura in cui applicabili e rilevanti per il Gruppo, sono ragionevolmente stimati come non rilevanti.

Sezione 3 -Area e metodi di consolidamento

Di seguito sono rappresentati i criteri adottati da BFF Banking Group per la definizione dell'area e dei relativi principi di consolidamento.

Società controllate

Le società controllate sono quelle su cui BFF Banking Group ha il controllo. BFF Banking Group controlla una società quando è esposto alla variabilità dei suoi risultati e ha la capacità d'influenzare tali risultati attraverso il suo potere sulla società stessa. Generalmente, si presume l'esistenza del controllo quando la società detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto, tenendo in considerazione anche i diritti di voto potenziali esercitabili o convertibili.

Tutte le imprese controllate sono consolidate con il metodo integrale, dalla data in cui il controllo è stato trasferito a BFF Banking Group; sono, invece, escluse dal consolidamento a partire dalla data in cui tale controllo viene a cessare.

Gli schemi di bilancio delle società consolidate integralmente sono predisposti secondo i princìpi IAS/IFRS, utilizzati ai fini della predisposizione del bilancio consolidato semestrale.

I criteri adottati per il consolidamento integrale sono i seguenti

  • ▶ le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle entità consolidate integralmente sono assunti linea per linea, attribuendo ai soci di minoranza, ove applicabile, la quota di Patrimonio netto e del risultato netto del periodo di loro spettanza; tali quote sono evidenziate separatamente nell'ambito del Patrimonio netto consolidato e del Conto economico consolidato;
  • ▶ gli utili e le perdite, con i relativi effetti fiscali, derivanti da operazioni effettuate tra società consolidate integralmente e non ancora realizzati nei confronti di terzi, sono eliminati, eccetto che per le perdite, che non sono eliminate qualora la transazione fornisca evidenza di una riduzione di valore dell'attività trasferita. Sono inoltre eliminati i reciproci rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, nonché gli oneri e i proventi finanziari;
  • ▶ i bilanci delle imprese operanti in aree aventi moneta di conto diversa dall'euro sono convertiti in euro, applicando alle voci dell'attivo e del passivo patrimoniale i cambi correnti alla data di chiusura del periodo, e alle voci di Conto economico i cambi medi del periodo;
  • ▶ le differenze di cambio da conversione dei bilanci di queste imprese, derivanti dall'applicazione dei tassi di cambio di fine periodo per le poste patrimoniali, e dal tasso di cambio medio del periodo per le poste di Conto economico, sono imputate alla voce Riserve da valutazione del Patrimonio netto, così come le differenze di cambio sui Patrimoni netti delle partecipate. Tutte le differenze di cambio vengono riversate nel Conto economico nel periodo in cui la partecipazione viene dismessa.

Le acquisizioni di società sono contabilizzate secondo il "metodo dell'acquisizione" previsto dall'IFRS 3, così come modificato dal Regolamento 495/2009, in base al quale le attività identificabili acquisite e le passività identificabili assunte (comprese quelle potenziali) devono essere rilevate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione.

L'eventuale eccedenza del corrispettivo trasferito (rappresentato dal fair value delle attività cedute, delle passività sostenute e degli strumenti di capitale emessi) rispetto al fair value delle attività e passività acquisite viene rilevata come avviamento; qualora il prezzo risulti inferiore, la differenza viene imputata al Conto economico.

Il "metodo dell'acquisizione" viene applicato a partire dalla data dell'acquisizione, ossia dal momento in cui si ottiene effettivamente il controllo della società acquisita. Pertanto, i risultati economici di una controllata acquisita nel corso del periodo di riferimento sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data della sua acquisizione. Parimenti, i risultati economici di una controllata ceduta sono inclusi nel bilancio consolidato semestrale fino alla data in cui il controllo è cessato.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

1. Partecipazioni in società che rientrano nel perimetro di consolidamento

Denominazioni imprese Sede legale e operativa Tipo di rapporto (1) Rapporto di partecipazione Disponibilità diVoti % (2) Impresa partecipante Quota % 1. BFF Immobiliare S.r.l. Milano. Via Domenichino, 5 1 BFF Bank S.p.A. 100% 100% 2. BFF Techlab S.r.l. Brescia, Via C. Zima, 4 1 BFF Bank S.p.A. 100% 100% 3. BFF Finance Iberia. S.A.U. Madrid - Paseo de la Castellana, 81 1 BFF Bank S.p.A. 100% 100% 4. BFF Polska S.A. Łodz - Jana Kilińskiego, 66 1 BFF Bank S.p.A. 100% 100% 5. BFF Medfinance S.A. Łodz - Jana Kilińskiego, 66 1 BFF Polska S.A. 100% 100% 6. BFF Česká republika s.r.o. Prague - Roztylská 1860/1 1 BFF Polska S.A. 100% 100% 7. BFF Central Europe s.r.o. Bratislava – Mostova, 2 1 BFF Polska S.A. 100% 100% 8. Debt-Rnt sp. Z O.O. Łodz – Jana Kilińskiego, 66 1 BFF Polska S.A. 100% 100% 9. Komunalny Fundusz Inwestycyjng Zamknięty Warsaw - Plac Dąbrowskiego, 1 4 BFF Polska S.A. 100% 100% 10. MEDICO Niestandaryzowany Sekurytyzacyjny Fundusz Inwestycyjny Zamknięty Warsaw - Plac Dąbrowskiego, 1 4 BFF Polska S.A. 100% 100% 11. Kancelaria Prawnicza Karnowski i Wspólnik sp.k. Łodz - Jana Kilińskiego, 66 4 BFF Polska S.A. 99% 99% 12. Restrukturyzacyjna Kancelaria Prawnicza Karnowski i Wspolnik sp.k. Łodz – Jana Kilińskiego, 66 4 Debt-Rnt sp. Z O.O. 99% 99%

BFF Banking Group al 30giugno 2023 include oltre alla controllante BFF Bank S.p.A., le seguenti società:

Legenda:

(1) Tipo di rapporto:

1 = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria

2 = influenza dominante nell'assemblea ordinaria

3 = accordi con altri soci

4 = altre forme di controllo

(2) Disponibilità di voti nell'assemblea ordinaria. distinguendo tra effettivi e potenziali o percentuali di quote.

La disponibilità di voto riportata ai punti 9 e 10 è riferita ai diritti di voto nell'Assemblea degli investitori. Le imprese di cui ai punti 11 e 12 sono società in accomandita, vengono consolidate secondo il metodo del patrimonio netto in quanto irrilevanti, in relazione al totale dell'attivo.

BFF Bank possiede inoltre una partecipazione pari al 26,46% in Unione Fiduciaria S.p.A., che viene consolidata con il metodo del patrimonio netto (e non integralmente), in quanto società sottoposta ad influenza notevole. I criteri di valutazione sono adottati nell'ottica della continuità dell'attività aziendale e rispondono ai principi di competenza, di rilevanza e significatività dell'informazione contabile e di prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica.

Sezione 4 - Eventi successivi alla data di riferimento del Bilancio consolidato semestrale

Assegnazione nuovo rating

In data 19 luglio 2023, DBRS Morningstar ("DBRS") ha assegnato il suo primo rating al Gruppo, con Depositi a lungo termine classificati nella categoria Investment Grade a BBB (low) con outlook stabile. Questa valutazione riflette la solida posizione di liquidità di BFF e il miglioramento del profilo di funding in seguito all'acquisizione di DEPObank. Il Gruppo può contare su un mix diversificato di fonti di finanziamento, tra cui le principali sono i depositi operativi e i depositi a termine. Il rating rafforza ulteriormente l'operatività della Banca nel mercato italiano del Securities Services e del Banking Payments.

L'analisi sul rating di DBRS riflette anche (i) la profittabilità e il potenziale di crescita nel lungo periodo del Gruppo, (ii) la solida posizione di capitale e di liquidità e (iii) il buon profilo di qualità degli attivi.

In particolare, l'agenzia di rating DBRS ha assegnato a BFF i seguenti rating:

  • ▶ Long-Term Issuer Rating: "BB (high)", outlook stabile;
  • ▶ Short-Term Issuer Rating: "R-3", outlook stabile;
  • ▶ Long-Term Senior Debt: "BB (high)", outlook stabile;
  • ▶ Short-Term Debt: "R-3", outlook stabile;
  • ▶ Long-Term Deposits: "BBB (low)", outlook stabile;
  • ▶ Short-Term Deposits: "R-2 (middle)", outlook stabile.

Per ulteriori dettagli, si rimanda al comunicato stampa pubblicato da DBRS, sempre in data 19 luglio 2023.

Processo di rinnovo del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione di BFF ha avviato il processo di presentazione della propria lista, in linea con le best practice di corporate governance del mercato. La nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione avverrà in occasione dell'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2023, coincidente con la scadenza del mandato degli organi sociali attualmente in carica.

Si fa presente che, essendo stata rimossa la previsione del Golden Parachute dell'Amministratore Delegato, da attivarsi in caso di mancato rinnovo della carica di Amministratore Delegato alla scadenza del mandato, nessun indennizzo verrà a lui corrisposto in caso di effettivo mancato rinnovo della carica.

La suddetta rimozione è frutto di un accordo transattivo con l'Amministratore Delegato, soggetto a tutte le disposizioni previste dalla remunerazione variabile di cui alla Politica sulle remunerazioni del Gruppo (60% di differimento su un periodo di 5 anni, 51% pagato in strumenti finanziari in ciascuna rata).

Distribuzione di parte della Riserva di Utili a Nuovo iscritta nel bilancio della Banca al 31 dicembre 2022

La politica dei dividendi del Gruppo Bancario BFF prevede che venga distribuito l'ammontare di utile netto consolidato normalizzato generato nell'esercizio, in eccesso rispetto ad un livello di coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET 1 ratio) del 12,00%, (nel rispetto di tutti gli altri indicatori regolamentari correnti e prospettici), con una frequenza di distribuzione semestrale, con un pagamento sulla base degli utili consolidati normalizzati del primo semestre, e uno sulla base degli utili consolidati normalizzati di fine.

Relazione sulla Gestione Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali Attestazione del Dirigente Preposto Relazione della Società di Revisione

Per dar seguito a tale policy il Consiglio di Amministrazione, in data 3 agosto, ha proposto di convocare l'Assemblea Ordinaria degli azionisti con la proposta di approvare la distribuzione di parte della Riserva di Utili a Nuovo iscritta nel bilancio della Banca al 31 dicembre 2022.

L'Assemblea Ordinaria, che si terrà in data 7 settembre, sarà, pertanto, chiamata a deliberare la distribuzione di Euro 0,147 per azione, per un ammontare massimo pari a Euro 27,5 milioni che, sommati all'acconto dividendo deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 3 agosto 2023 (Euro 0,291 per azione), porteranno a distribuire in data 13 settembre 2023 un dividendo unitario per azione pari a euro 0,438, per un ammontare massimo pari a euro 81,9 milioni (risultato consolidato del Gruppo al 30 giugno 2023 da distribuire nel rispetto della politica di dividendi del Gruppo).

Sezione 5 -Altri aspetti

Autorizzazione al riacquisto di azioni proprie

In data 1 febbraio 2023, BFF Bank S.p.A.ha ricevuto, a seguito dell'avvio dell'iter regolamentare comunicato al mercato il 25 novembre 2022, autorizzazione della Banca d'Italia, ai sensi degli artt. 27 e ss. del Regolamento Delegato (UE) del 7 gennaio 2014, n. 241, adottato dalla Commissione Europea e dell'art. 78 del Regolamento (UE) del 26 giugno 2013, n. 575, all'acquisto di azioni proprie della Banca, in esecuzione della autorizzazione conferita ai sensi dell'art. 2387 c.c. dall'assemblea ordinaria degli azionisti del 31 marzo 2022 fino all'importo massimo di 2,8 milioni di euro.

L'acquisto di azioni proprie, come già indicato al mercato, è finalizzato a dotare la Banca della provvista di strumenti finanziari per assolvere gli obblighi previsti dai sistemi di remunerazione e incentivazione di cui alla "Policy di remunerazione e incentivazione del Gruppo bancario" vigente.

In data 20 febbraio 2023, si è concluso il programma di acquisto di azioni proprie. Nel periodo compreso fra il 13 febbraio 2023 e il 17 febbraio 2023, la Capogruppo ha acquistato azioni ordinarie pari a n. 291.888, che corrispondono allo 0,16% del totale delle azioni in circolazione e componenti il capitale sociale (pari a n. 185.604.558 azioni) per un controvalore complessivo di 2.794.383,98 euro.

Si ricorda che l'Assemblea Ordinaria della Banca del 13 aprile2023, esaminata la relativa Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione, ha deliberato di revocare la precedente autorizzazione, deliberata dall'Assemblea del 31 marzo 2022, per la parte non eseguita, e di autorizzare il Consiglio di Amministrazione a procedere all'acquisto di azioni ordinarie BFF, in una o più volte e per un periodo di 18 mesi dalla data di Assemblea, per il perseguimento delle finalità di cui alla suddetta Relazione illustrativa; il numero massimo di azioni da acquistare è pari a 8.463.819, rappresentative del 5% delle n. 185.623.140 di azioni prive di valore nominale rappresentative dell'intero capitale sociale sottoscritto e versato della Banca, pari a Euro 142.929.817,72 (tenuto conto delle azioni proprie già in magazzino alla data di pubblicazione della Relazione illustrativa).

DeliberaAssemblea degliAzionisti del 13 aprile 2023 relativa alla destinazione degli utili

In data 13 aprile 2023 l'Assemblea ha approvato: i) il bilancio individuale dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, che presenta un utile di esercizio di Euro 261.438.216; ii) la distribuzione per cassa in favore degli azionisti di una parte dell'utile netto individuale 2022 relativo al secondo semestre, pari a Euro 77.479.836, corrispondente a un dividendo, al lordo delle ritenute di legge, pari a Euro 0,419 per ciascuna delle n. 185.623.140 azioni ordinarie, a fronte di un acconto dividendi, distribuito ad agosto 2022, pari a Euro 68.549.894 corrispondente

ad Euro 0,3708 per azione, per un totale dividendi distribuiti relativi all'esercizio 2022 di Euro 146.029.730 corrispondente ad Euro 0,7898 per azione; iii) di destinare alla "Riserva Utili portati a nuovo" della Banca la rimanente parte dell'utile netto individuale 2022, pari a Euro 115.361.074, e a "Riserva Legale" i restanti Euro 47.410; iv) la policy di remunerazione e incentivazione 2023, le politiche per la determinazione dei compensi in caso di cessazione anticipata dalla carica e la Relazione sui compensi corrisposti nell'esercizio 2022, esprimendo su quest'ultimo punto un voto consultivo; v) la proposta di autorizzare il Consiglio di Amministrazione a procedere all'acquisto di azioni ordinarie BFF ( fino a n. 8.463.819, tenuto conto delle azioni proprie già in magazzino).

Rischi, incertezze e impatti del conflitto Russia e Ucraina

Nel corso del primo semestre del 2023, si segnala ancora il protrarsi delle tensioni del contesto geo-politico globale derivanti dal conflitto tra Russia e Ucraina, scoppiato agli inizi del 2022, che sta avendo seri riflessi sulla situazione macroeconomica europea e mondiale.

Anche in ottica prospettica, il conflitto rappresenta un fattore di instabilità che, in generale, può incidere sensibilmente sugli scenari macroeconomici dei Paesi in cui BFF opera e sulle prospettive di crescita dei medesimi. Di conseguenza, la Banca, a livello consolidato, ha messo in atto un monitoraggio continuo dei rischi a cui il Gruppo BFF potrebbe eventualmente essere esposto ed effettuato le dovute analisi di impatto sul business, i cui esiti vengono di seguito sinteticamente rappresentati.

  • ▶ Con riferimento al rischio di credito derivante da impatti sulle imprese finanziate che hanno una significativa operatività commerciale con la Russia, la Bielorussia o l'Ucraina o che sono maggiormente esposte alla variazione dei prezzi delle materie prime, la Banca ha effettuato una specifica valutazione individuando solo talune controparti che potrebbero potenzialmente subire un impatto dall'aumento del prezzo delle materie prime. In tale ambito, sono state poste in essere attività di monitoraggio aggiuntive. Inoltre, non sono stati identificati clienti con significativa operatività commerciale con Russia. Bielorussia o Ucraina.
  • ▶ In merito all'operatività in titoli, la Banca non detiene titoli emessi da emittenti particolarmente esposti ai rischi derivanti dal contesto geo-politico attuale e al conflitto.
  • ▶ Con riferimento alla redditività, si segnala che le commissioni relative alla Banca depositaria sono calcolate sulla base degli AuM dei fondi e, pertanto, la svalutazione di tali titoli nel portafoglio dei fondi ha inciso in maniera irrilevante rispetto, ad esempio, alle volatilità normali di mercato.
  • ▶ Con riferimento ai rischi operativi relativi ad attacchi cyber, si rileva che la Banca non ha registrato attacchi di tale natura e, inoltre, non vi è alcuna operatività nei paesi interessati dal conflitto.

Inoltre, la Funzione Compliance & AML con il coinvolgimento e supporto delle funzioni competenti provvede nel continuo a (i) monitorare l'evoluzione normativa in merito al regime restrittivo e sanzionatorio applicato a livello UE verso soggetti, entità e banche di Russia e Bielorussia coinvolte nel conflitto; (ii) diffondere alert informativi alle differenti UO in occasione degli aggiornamenti e (iii) supportare le differenti BU nell'analisi di conformità di specifiche esigenze operative.

In relazione alle attività della Banca si segnala che gli impatti del Conflitto Russia-Ucraina, sono stati contenuti anche grazie alle attività di sviluppo del business, come evidenziato nella parte relativa agli aspetti commerciali.

Il conflitto Russia-Ucraina non ha comportato, anche alla luce del Business Model e della tipologia di controparti di rischio della Banca, modifiche al modello di determinazione delle perdite attese. Tuttavia, con l'aggiornamento annuale degli scenari macroeconomici, la Funzione Risk Management di Gruppo monitora l'andamento dei parametri di rischio a fronte dell'evoluzione del conflitto al fine di comprendere eventuali impatti sulla determinazione delle perdite attese (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "IFRS 9 – Aggiornamento conseguente alla crisi

Relazione sulla Gestione

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

finanziaria legata al Covid-19 al conflitto Russia-Ucraina). Si dà informativa in merito ai seguenti temi e provvedimenti già intrapresi nel 2022, in ottica di continuità, anche nel corso del primo semestre 2023:

▶ Continuità operativa: la Banca ha monitorato la situazione nel continuo e la sua operatività è stata garantita senza situazioni di criticità. In tale contesto, si è posta particolare attenzione ai rischi operativi e ai rischi derivanti dal conflitto, con opportuni presidi per garantire l'operatività. Non si registrano, ad oggi, problemi di continuità operativa.

Ad oggi il personale è pienamente operativo sia in modalità remote working, che in presenza, ed è dotato di strumenti utili a lavorare da remoto. I servizi dai fornitori e dagli outsourcer non hanno subìto decadimenti in termini di qualità o riduzione degli stessi, né è stata rilevata alcuna interruzione di servizio; gli eventuali fenomeni di decadimento della qualità del servizio, comunque non in grado di compromettere l'operatività della Banca, sono, infatti, oggetto di opportuna tracciatura e di valutazione/risoluzione in un apposito applicativo interno.

▶ Aspetti commerciali: con riferimento alla BU Factoring e Lending è da rilevare un significativo rimbalzo dei volumi di factoring pro soluto e/o di finanziamenti alla clientela grazie all'importante sforzo commerciale ed anche alla tendenziale riduzione della liquidità presente sul mercato.

La BU Securities Services continua a registrare un andamento crescente delle iniziative commerciali realizzate dalla Banca, con particolare riferimento ai servizi a valore aggiunto e ai servizi di banca depositaria di fondi FIA. Si segnala solo un ritardo nell'avvio dell'attività di nuovi fondi istituiti da clientela SGR.

Anche la BU Payment performa positivamente a livello generale del comparto e, soprattutto, per quanto afferente ai pagamenti elettronici/digitali. Assegni ed effetti seguono invece la flessione che si registra a livello di sistema, dovuta all'abbandono progressivo dei relativi strumenti di pagamento da parte dei cittadini e imprese (trend rinveniente anche dalle analisi di Banca d'Italia su tale perimetro).

  • ▶ Liquidità: nonostante l'attuale contesto macroeconomico, caratterizzato dal perdurare del conflitto Russia Ucraina, e da una certa turbolenza dei mercati a seguito degli eventi relativi alla Silicon Valley Bank e a Credit Suisse, la Banca ha mantenuto i presìdi necessari per il monitoraggio e il presidio della posizione di liquidità. La Banca:
  • (i) qualora ritenuto necessario, si riserva di effettuare analisi di stress più frequenti e più dettagliate nonché con impatti crescenti e variabili;
  • (ii) mantiene una importante quota di asset disponibili per far fronte a impreviste esigenze di liquidità;
  • (iii) monitora i mercati anche per il tramite del continuo confronto con operatori di mercato e banche di relazione; e
  • (iv) continua a monitorare attentamente i trend di incasso dei debitori della Pubblica Amministrazione.
  • ▶ Requisiti patrimoniali: non ci sono particolari impatti sui Fondi Propri e sui requisiti regolamentari a seguito dell'attuale contesto macroeconomico e geopolitico; per il primo semestre i ratio patrimoniali si attestano ancora ben al di sopra dei requisiti minimi richiesti dal Regolatore.

Non si rilevano particolari impatti, invece, correlati alle conseguenze del conflitto russo-ucraino, con riferimento, ai contratti di leasing (IFRS 16), agli utili/perdite attuariali legate al fondo TFR (IAS 19) e alle condizioni di maturazione dei pagamenti basati su azioni (IFRS 2).

Revisione legale dei conti

L'Assemblea dei soci di Banca Farmafactoring S.p.A. (ora BFF Bank S.p.A.) tenutasi il 2 aprile 2020 ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti, per gli esercizi dal 2021 al 2029, alla società di revisione KPMG S.p.A., secondo quanto espresso dall'art. 2409-bis del Codice Civile e dal D.Lgs. n. 39/2010.

A.2 - PARTE RELATIVAALLE PRINCIPALIVOCI DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Il Bilancio Consolidato Semestrale è stato redatto utilizzando le medesime le politiche contabili già in uso per la predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, secondo quanto disposto dallo IAS 1 e dalle Istruzioni contenute nella Circolare della Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti.

Tali politiche contabili includono i principali criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle principali poste dell'attivo e del passivo, così come delle modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi e altre informazioni.

Utilizzo di stime e assunzioni nella predisposizione dell'informativa finanziaria

Nell'ambito della redazione del bilancio consolidato semestrale, la Banca ha dovuto formulare valutazioni e stime che influenzano l'applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio.

Le valutazioni significative della Banca nell'applicazione dei principi contabili e le principali fonti di incertezza delle stime sono invariate rispetto a quelle già illustrate negli ultimi bilanci annuali della Banca e del Gruppo, chiusi al 31 dicembre 2022.

In conformità agli IFRS, l'elaborazione di stime da parte della Direzione aziendale rappresenta un presupposto necessario per la redazione del bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2023, che implica l'utilizzo delle informazioni disponibili e l'adozione di valutazioni soggettive, fondate anche sull'esperienza storica, utilizzata ai fini della formulazione di assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei fatti di gestione. Tali stime e assunzioni possono variare di periodo in periodo e, pertanto, non è da escludersi che, nei periodi successivi, anche alla luce dell'attuale situazione di emergenza derivante dal conflitto Russia – Ucraina, gli attuali valori iscritti nel bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2023 possano differire anche in maniera significativa a seguito del mutamento delle valutazioni soggettive utilizzate.

Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni conseguenti a tali revisioni sono rilevate nel periodo in cui la revisione viene effettuata, qualora la stessa interessi solo quel periodo. Nel caso in cui la revisione interessi periodi sia correnti sia futuri, la variazione è rilevata nel periodo in cui la revisione viene effettuata, e nei relativi periodi futuri.

Il rischio di incertezza nella stima è sostanzialmente relativo a:

il grado di recuperabilità e i prevedibili tempi di incasso degli interessi di ritardato pagamento maturati sui crediti acquistati pro soluto, a cui BFF ha diritto, che sono fondati sull'analisi di serie storiche aziendali pluriennali;

  • ▶ le perdite per riduzione di valore dei crediti e, in genere, delle altre attività finanziarie;
  • ▶ il fair value degli strumenti finanziari da utilizzare ai fini dell'informativa di bilancio;
  • ▶ il fair value degli strumenti finanziari non quotati in mercati attivi, mediante l'utilizzo di modelli valutativi;
  • ▶ gli oneri registrati in base a valori previsionali, non ancora effettivi alla data di redazione del presente bilancio consolidato semestrale;
  • ▶ i fondi del personale basati su ipotesi attuariali, e i fondi per rischi e oneri;

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

  • ▶ la recuperabilità della fiscalità differita attiva;
  • ▶ l'eventuale impairment delle partecipazioni, degli avviamenti e delle attività immateriali: alla luce dei risultati al 30 giugno 2023 non si ravvedono elementi (trigger events) che possano impattare la valorizzazione delle partecipazioni e degli avviamenti iscritti al 30 giugno 2023.

Modalità di determinazione delle perdite di valore delle attività finanziarie

Ad ogni data di bilancio o situazione contabile infrannuale, ai sensi dell'IFRS 9, le attività finanziarie diverse da quelle valutate al fair value con impatto a Conto economico sono sottoposte ad una valutazione volta a verificare se esistano evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse. Un'analisi analoga viene effettuata anche per gli impegni ad erogare fondi e per le garanzie rilasciate che rientrano nel perimetro da assoggettare ad impairment ai sensi dell'IFRS 9. Nel caso in cui tali evidenze sussistano (c.d. "evidenze di impairment"), le attività finanziarie in questione – coerentemente, ove esistenti, con tutte quelle restanti di pertinenza della medesima controparte – sono considerate deteriorate (impaired) e confluiscono nello stage 3. A fronte di tali esposizioni, rappresentate dalle attività finanziarie classificate – ai sensi delle disposizioni della Circolare n. 262/2005 della Banca d'Italia – nelle categorie delle sofferenze, delle inadempienze probabili e delle esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate, devono essere rilevate rettifiche di valore pari alle perdite attese relative alla loro intera vita residua.

Il modello di impairment è caratterizzato:

  • ▶ dall'allocazione delle transazioni presenti in portafoglio in differenti categorie ("stage") sulla base della valutazione dell'incremento del livello di rischio dell'esposizione/controparte, tenuto conto dei "criteri di staging allocation";
  • ▶ dall'utilizzo di parametri di rischio multiperiodali (es. lifetime PD, LGD ed EAD) con il fine della quantificazione dell'expected credit losses (ECL) per gli strumenti finanziari per i quali si verifica il significativo aumento del rischio di credito rispetto all'iscrizione iniziale ("initial recognition") dello strumento stesso.

IFRS 9 -Aggiornamento conseguente alla crisi finanziaria legata al conflitto Russia - Ucraina

Al 30 giugno 2023, la Banca ha provveduto ad aggiornare gli scenari macroeconomici forniti dall'infoprovider esterno. Tali scenari, sono costruiti considerando l'evoluzione del tasso di disoccupazione e dell'High Yield Spread in un contesto geo-politico caratterizzato dalle tensioni del conflitto Russia – Ucraina che, da febbraio del 2022, ha modificato significativamente lo scenario macroeconomico.

La Funzione Risk Management, come ogni trimestre, ha svolto al 30 giugno 2023 un'analisi di sensitivity tra gli scenari macroeconomici del secondo trimestre dell'anno in corso e gli scenari macroeconomici al 30 giugno 2022. Dall'analisi si evince che il 2023 è caratterizzato da una contrazione della crescita del GDP e da una forte spinta inflazionistica generata dal conflitto Russia – Ucraina che riduce da una parte gli investimenti delle imprese e il reddito disponibile dei consumatori. L'inflazione attesa, infatti, dovrebbe mantenersi sostenuta per almeno i prossimi tre anni. Tuttavia, il mercato del lavoro sembra non registrare significative tensioni, grazie alla ripresa delle assunzioni post covid-19. Il rallentamento dell'economia non sarà sufficiente a causare licenziamenti diffusi e il mercato del lavoro continuerà a beneficiare dell'ampio eccesso di domanda. Pertanto, la tenuta del mercato del lavoro potrà essere uno dei principali fattori che potrebbero impedire all'economia di entrare in un ciclo recessivo. L'analisi di backtesting, ossia l'impatto dell'aggiornamento delle nuove curve dei parametri di rischio, inoltre, non ha evidenziato un significativo impatto sulle stime di Expected Credit Losses. L'aumento di provision generica, rispetto al trimestre precedente, è stato di circa Euro 270 mila. Tale aumento, tuttavia, è da riferirsi per la maggior parte sul settore corporate / retail mentre il settore pubblico non ha registrato particolari variazioni. Questo dimostra quanto il business del Gruppo consenta un costo del rischio meno sensibile agli scenari macroeconomici.

Inoltre, la Funzione Risk Management ha comparato le stime macroeconomiche rilasciate dall'infoprovider esterno e utilizzate ai fini dell'impairment con quelle della Banca Centrale Europea (BCE) osservando un sostanziale allineamento dei principali driver macroeconomici.

Relazione sulla Gestione

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

A4 - INFORMATIVA SUL FAIR VALUE

Informativa di natura qualitativa

I principi contabili internazionali IAS/IFRS prescrivono per gli strumenti finanziari classificati come "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a Conto economico", "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla Redditività Complessiva" e "Passività finanziare di negoziazione" la valutazione al fair value.

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato (ossia non in una liquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione. Il fair value è un criterio di valutazione di mercato, non specifico dell'entità. Un'entità deve valutare il fair value di un'attività o passività adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli operatori di mercato agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico.

Nella determinazione del fair value di uno strumento finanziario, l'IFRS 13 stabilisce una gerarchia di criteri in termini di affidabilità del fair value in funzione del grado di discrezionalità applicato dalle imprese, dando la precedenza all'utilizzo di parametri osservabili sul mercato che riflettono le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nella valutazione (pricing) dell'attività/passività. Vengono identificati tre diversi livelli di input:

  • ▶ Livello 1: input rappresentati da prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per attività o passività identiche alle quali si può accedere alla data di valutazione;
  • ▶ Livello 2: input diversi da prezzi quotati inclusi nel Livello 1 che sono osservabili direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi), per le attività o passività da valutare;
  • ▶ Livello 3: input non osservabili per l'attività o la passività.

La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico: è attribuita assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare (livello 1) ovvero per attività e passività misurate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario (livello 2) e priorità più bassa ad attività e passività il cui fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato e, quindi, maggiormente discrezionali (livello 3).

Nel rispetto delle regole sopra descritte, per gli strumenti quotati sui mercati attivi (Livello 1) viene utilizzato il prezzo di mercato rilevato alla chiusura del periodo di riferimento. Il fair value degli strumenti finanziari non quotati su mercati attivi è stato determinato attraverso l'utilizzo di tecniche di valutazione basate prevalentemente sull'attualizzazione dei flussi di cassa. Le tecniche di valutazione utilizzate incorporano tutti i fattori che il mercato considera nello stabilire il prezzo e si basano prevalentemente su input osservabili sul mercato (Livello 2).

In particolare:

  • ▶ i titoli obbligazionari vengono valutati con la metodologia dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri previsti dal piano contrattuale del titolo, utilizzando a tal fine i tassi di mercato rettificati per tener conto del rischio di controparte;
  • ▶ i contratti derivati, costituti da Overnight Interest Rate Swap (OIS) sono valutati sulla base di modelli valutativi di mercato che utilizzano come parametri prevalenti i tassi di mercato, rettificati per tener conto del rischio di controparte. Tale rischio include, ove rilevanti, sia le variazioni del merito creditizio della controparte che le variazioni del merito di credito dell'emittente stesso (own credit risk);

▶ per i titoli azionari è prevista una gerarchia ed un ordine di applicazione dei metodi di valutazione che considera innanzitutto eventuali transazioni sul titolo registrate in arco temporale sufficientemente breve rispetto al periodo di valutazione, le transazioni comparabili di società che operano nello stesso settore e l'applicazione di metodi di valutazione analitici finanziari, reddituali e patrimoniali. Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed è modificato solo a seguito di variazioni rilevanti nelle condizioni di mercato o soggettive dell'emittente dello strumento finanziario. La Banca non detiene strumenti finanziari di livello 3, se non per importo non materiale.

A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Le tecniche di valutazione utilizzate sono adeguate alle specifiche caratteristiche delle attività e passività oggetto di valutazione. La scelta degli input è volta alla massimizzazione dell'utilizzo di quelli direttamente osservabili sul mercato, riducendo al minimo l'utilizzo di stime interne.

Con riferimento agli strumenti finanziari di livello 2, rappresentati prevalentemente da SWAP e crediti verso clientela e verso banche valutate al costo ammortizzato, le valutazioni al 30 giugno 2023 si sono basate sui tassi di interesse e fattori di volatilità desunti dal mercato. Tenuto conto della limitata operatività del Gruppo nel comparto derivati non quotati e dell'operatività, principalmente, con le controparti più rilevanti basata sugli accordi di collateralizzazione che mitigano il rischio, gli aggiustamenti apportati alla valutazione degli strumenti di Livello 2 per incorporare il rischio di controparte, non sono risultati significativi.

Con riferimento alle quote di OICR, classificate nel livello 2 della gerarchia, viene determinato utilizzando il NAV ufficiale.

L'unico strumento classificato nel livello 3 è rappresentato dal credito vantato verso lo schema volontario del FITD.

A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni

Al 30 giugno 2023, come suddetto, l'unico strumento finanziario classificato nel livello 3 è rappresentato dal credito verso lo schema volontario del FITD. Si è recepita l'ultima stima del fair value, ricevuta dal Fondo ed effettuata da primaria società di consulenza.

A.4.3 Gerarchia del fair value

Al 30 giugno 2023, così come nel 2022, non ci sono stati trasferimenti fra il "Livello 1", il "Livello 2" e il "Livello 3".

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Informativa di natura quantitativa

A.4.5 Gerarchia del fair value

A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

(Valori in migliaia di euro)
Attività/Passività finanziarie misurate 30.06.2023 31.12.2022
al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
1. Attività finanziarie valutate al fair
value con impatto a conto economico
7 130.577 7 90.429 104
a) attività finanziarie detenute
per la negoziazione
7 1.615 7 204
b) attività finanziarie designate
al fair value
c) altre attività obbligatoriamente
valutate al fair value
128.962 90.225 104
2. Attività finanziarie valutate al fair
value con impatto sulla redditività
complessiva
2.637 128.035 225 127.873 -
3. Derivati di copertura
4. Attività materiali
5. Attività immateriali
Totale 2.644 258.612 - 232 218.303 104
1. Passività finanziarie detenute
per la negoziazione
1.012 950
2. Passività finanziarie valutate
al fair value
-
3. Derivati di copertura 66 14.314
Totale 1.078 15.263

A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

(Valori in migliaia di euro)

Attività/Passività non 30.06.2023 31.12.2022
misurate al fair value
o misurate al fair value
su base non ricorrente
VB L1 L2 L3 VB L1 L2 L3
1. Attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
10.828.475 5.100.494 5.620.729 11.895.850 5.946.465 5.766.623
2. Attività materiali detenute
a scopo di investimento
3. Attività non correnti
e gruppi di attività in via
di dismissione
Totale 10.828.475 5.100.494 - 5.620.729 11.895.850 5.946.465 - 5.766.623
1. Passività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
10.648.138 10.648.138 11.994.763 38.648 11.955.787
2. Passività associate ad
attività in via di dismissione
Totale 10.648.138 - - 10.648.138 11.994.763 38.648 - 11.955.787
Legenda:
VB = Valore di bilancio
L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

A.5 INFORMATIVA SUL C.D. "DAY ONE PROFIT/LOSS"

Il Gruppo non detiene, né ha detenuto, fattispecie di attività finanziarie alle quali applicare l'informativa richiesta, di cui all'IFRS 7, paragrafo 28.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Parte B - Informazioni sullo Stato patrimoniale consolidato

Tutti gli importi delle tavole sono espressi in migliaia di euro.

ATTIVO

Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide -Voce 10

Euro 197.385 mila

1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione

(Valori in migliaia di euro)

Totale
30.06.2023
Totale
31.12.2022
a) Cassa 213 207
b) Conti correnti e depositi a vista presso Banche Centrali 50.891 489.810
c) Conti correnti e depositi a vista presso banche 146.281 144.863
Totale 197.385 634.879

Al 30 giugno 2023, la voce accoglie in massima parte la giacenza sui depositi liberi presso la Banca d'Italia, che ammontano a 50,9 milioni di euro (rispetto al 31 dicembre 2022 pari a 489,8 milioni di euro) nonché i rapporti di conto corrente che la Banca e le sue controllate hanno in essere al 30 giugno 2023 presso banche terze per un ammontare di 146,3 milioni di euro. In particolare, i "conti e correnti e depositi a vista presso banche" si riferiscono principalmente per 138,4 milioni di euro a BFF Bank, per 7,3 milioni di euro a BFF Polska Group, per 413 mila euro a BFF Finance Iberia e 45 mila euro a BFF Techlab.

Sezione 2 -Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico -Voce 20

Euro 130.584 mila

La voce in oggetto è composta nel seguente modo:

  • ▶ Attività finanziarie detenute per la negoziazione pari a 1,6 milioni di euro, che accoglie principalmente il fair value positivo degli strumenti derivati classificati come attività di trading ma utilizzati per le coperture gestionali del rischio di tasso di interesse a cui il Gruppo è esposto;
  • ▶ Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value pari a 128,9 milioni di euro, che comprendono principalmente le "Quote di O.I.C.R." gestite in parte da "Fondo Italiano di Investimento SGR", in misura minore dal "Fondo Atlante" e, a partire dal 2022, dal Fondo Ingenii, di cui al 30 giugno 2023 la Capogruppo ha sottoscritto quote per corrispondenti 100 milioni di euro. Il valore delle quote di OICR iscritto in bilancio è stato aggiornato all'ultimo NAV disponibile messo a disposizione dai suddetti fondi.

(Valori in migliaia di euro)
Voci/Valori Totale
30.06.2023
Totale
31.12.2022
L1 L2 L3 L1 L2 L3
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito 6 6
2. Titoli di capitale 1 1
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine
4.2 Altri
Totale (A) 7 - - 7 - -
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 di negoziazione 1.615 204
1.2 connessi con la
fair value option
1.3 altri
2. Derivati creditizi
2.1 di negoziazione
2.2 connessi con la
fair value option
2.3 altri
Totale (B) - 1.615 - - 204 -
Totale (A+B) 7 1.615 - 7 204 -
Legenda

2.1Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica

Legenda

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

2.2Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti/ controparti

(Valori in migliaia di euro) Voci/Valori Totale 30.06.2023 Totale 31.12.2022 A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 6 6 a) Banche Centrali b) Amministrazioni pubbliche 3 3 c) Banche 2 3 d) Altre società finanziarie di cui: imprese di assicurazione e) Società non finanziarie 2. Titoli di capitale 2 1 a) Banche - b) Altre società finanziarie: di cui: imprese di assicurazione c) Società non finanziarie 2 1 d) Altri emittenti 3. Quote di O.I.C.R. - - 4. Finanziamenti a) Banche Centrali b) Amministrazioni pubbliche c) Banche d) Altre società finanziarie di cui: imprese di assicurazione e) Società non finanziarie f) Famiglie Totale A 7 7 B. Strumenti derivati a) Controparti Centrali b) Altre 1.615 204 Totale B 1.615 204 Totale (A+B) 1.622 211

(Valori in migliaia di euro)
Voci/Valori Totale
30.06.2023
Totale
31.12.2022
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1.Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2.Titoli di capitale - - - - - 104
3. Quote di O.I.C.R. - 128.962 - - 90.226 -
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine
4.2 Altri
Totale - 128.962 - - 90.226 104
Legenda

2.5Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione merceologica

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

2.6Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione per debitori/ emittenti

Totale
30.06.2023
Totale
31.12.2022
1.Titoli di capitale
di cui: banche
di cui: altre società finanziarie - 104
di cui: società non finanziarie
2.Titoli di debito
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche
c) Banche
d) Altre società finanziarie
di cui: imprese di assicurazione
e) Società non finanziarie
3. Quote di O.I.C.R. 128.962 90.226
4. Finanziamenti
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche
c) Banche
d) Altre società finanziarie
di cui: imprese di assicurazione
e) Società non finanziarie
f) Famiglie
Totale 128.962 90.330

Sezione 3 -Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva -Voce 30

Euro 130.672 mila

Al 30 giugno 2023, la voce in oggetto comprende:

  • ▶ la quota di partecipazione in Banca d'Italia pari a 125 milioni di euro;
  • ▶ altre partecipazioni minori pari a circa 5 milioni di euro.

Relativamente alle partecipazioni minori in titoli di capitale, si precisa che la Capogruppo, nel corso del primo semestre 2023, ha acquistato una quota azionaria della società " General Finance SpA" pari a 2,4 milione di euro.

3.1Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione merceologica

(Valori in migliaia di euro)
Voci/Valori Totale
30.06.2023
Totale
31.12.2022
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1.Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2.Titoli di capitale 2.637 128.035 - 225 127.873 -
3. Finanziamenti - - - - - -
Totale 2.637 128.035 - 225 127.873 -

Legenda

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

3.2Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione per debitori/emittenti

(Valori in migliaia di euro)

Voci/Valori Totale
30.06.2023
Totale
31.12.2022
1.Titoli di debito - -
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche
c) Banche
d) Altre società finanziarie
di cui: imprese di assicurazione
e) Società non finanziarie
2.Titoli di capitale 130.672 128.098
a) Banche 125.469 125.432
b) Altri emittenti: 5.203 2.666
- altre società finanziarie 3.916 1.379
di cui: imprese di assicurazione
- società non finanziarie 1.287 287
- altri - 1.000
3. Finanziamenti - -
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche
c) Banche
d) Altre società finanziarie
di cui: imprese di assicurazione
e) Società non finanziarie
f) Famiglie
Totale 130.672 128.098

Sezione 4 -Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato -Voce 40

Euro 10.828.475 mila

La voce in oggetto è composta come segue:

  • ▶ crediti verso banche pari a 525.442 mila euro;
  • ▶ crediti verso la clientela pari a 10.303.033 mila euro, che a partire dal 1° gennaio 2018, sulla base delle indicazioni del nuovo IFRS 9, comprende anche il portafoglio titoli Held to Collect – HTC, che ammonta a 5.207.745 mila euro.

Crediti verso banche

Euro 525.442 mila

4.1Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso banche

(Valori in migliaia di euro)
Tipologia operazioni/ Totale 30.06.2023 Totale 31.12.2022
Valori Valore di Bilancio Fair Value Valore di Bilancio Fair Value
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
A. Crediti verso
Banche Centrali
164.140 164.140 185.349 185.349
1. Depositi a scadenza 12.635 X X X 11.714 X X X
2. Riserva obbligatoria 151.505 X X X 173.635 X X X
3. Pronti contro
termine
- X X X - X X X
4. Altri - X X X - X X X
B. Crediti verso banche 361.302 361.302 292.854 292.854
1. Finanziamenti 361.302 292.854
1.1. Conti correnti - X X X - X X X
1.2. Depositi
a scadenza
10.559 X X X 2.910 X X X
1.3. Altri
finanziamenti:
350.743 X X X 289.943 X X X
- Pronti contro
termine attivi
254.317 X X X 183.994 X X X
- Finanziamenti
per leasing
- X X X - X X X
- Altri 96.426 X X X 105.950 X X X
2. Titoli di debito - -
2.1. Titoli strutturati - -
2.2. Altri titoli
di debito
- -
Totale 525.442 - - - - 525.442 478.203 - - - - 478.203

Legenda

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

Relazione sulla Gestione

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Al 30 giugno 2023, la voce "Crediti verso Banche centrali - Riserva obbligatoria", pari a 151,5 milioni di euro, comprende anche gli importi depositati in ottemperanza all'obbligo di riserva delle banche clienti, per le quali la capogruppo BFF presta il servizio in via indiretta, mentre i "Depositi a scadenza" accolgono il saldo dell'ammontare depositato presso National Bank of Poland (Narodowy Bank Polski) per la raccolta fatta dalla succursale polacca attraverso "Lokata Facto", pari a 12.635 mila euro.

I "Crediti verso Banche – depositi a scadenza" si riferiscono per 10.560 mila euro all'ammontare depositato presso Banco de España come CRM (Coeficiente de Reservas Mínimas), in relazione all'attività di raccolta effettuata dalla succursale spagnola della Banca attraverso "Cuenta Facto".

La voce "Crediti verso Banche – Pronti contro termine", pari a 254 milioni di euro, si riferisce a contratti regolati da Global Master Repurchase Agreement (GMRA) con altre banche.

I "Crediti verso banche – Altri" sono rappresentati principalmente da crediti di funzionamento, ossia crediti per operazioni connesse con la prestazione di attività e servizi, e in particolare da posizioni giornaliere connesse all'erogazione dei servizi di settlement su carte di pagamento.

Nella voce in esame, non si rilevano attività deteriorate.

Crediti verso clientela

Euro 10.303.033 mila di cui titoli Held to Collect per euro 5.207.745 mila.

La voce si riferisce principalmente a finanziamenti erogati alla clientela per 5.095,3 milioni di euro, in prevalenza crediti verso debitori relativi all'attività di factoring e per 5.207,7 milioni di euro a titoli di debito rientranti nel portafoglio HTC.

I crediti verso clientela di BFF Banking Group sono valutati al "costo ammortizzato" determinato sulla base del valore attuale dei flussi di cassa stimati.

I crediti riferiti agli acquisti a titolo definitivo di BFF Bank e BFF Finance Iberia si riferiscono sia alla quota capitale sia agli interessi di mora che maturano dalla data di scadenza del credito. In merito al calcolo del costo ammortizzato, inclusivo degli interessi di mora rilevati per competenza, BFF Bank provvede ad adeguare le serie storiche riguardanti le percentuali e i tempi di incasso degli interessi di mora su base annuale, in occasione della redazione del bilancio d'esercizio. A esito di tale analisi, a valere dal 31 dicembre 2022, la Banca sulla base delle serie storiche, ha modificato il criterio di stima degli interessi di mora da includere nel costo ammortizzato, assumendo pertanto una percentuale d'incasso del 50% in luogo del precedente 45%, e ha variato i tempi medi di incasso che sono passati da 1.800 a 2.100 giorni a causa degli impatti della crisi dettata dalla pandemia causata dal Covid- 19 che ha influito sulla sospensione dei termini delle attività processuali.

Per quanto riguarda i crediti acquistati da BFF Finance Iberia, la percentuale media di recupero degli interessi di mora osservata è tendenzialmente vicina al 100%, e incassata in tempi mediamente inferiori rispetto ai crediti verso il Sistema Sanitario italiano. Tuttavia, si è ritenuto, a titolo prudenziale, anche per il 2023, di utilizzare i medesimi parametri utilizzati da BFF Bank, i.e. un tasso di recupero del 50% con tempi medi di incasso pari a 2.100 giorni.

Con riferimento a BFF Polska Group, ad eccezione della sola BFF Central Europe s.r.o., nonostante l'esigua rilevanza della componente degli interessi di ritardato pagamento sul totale crediti, nell'ambito del completamento delle attività di integrazione dei processi di Gruppo, che includono anche l'adeguamento delle serie storiche e degli strumenti di analisi a quelli utilizzati dalla Capogruppo, gli interessi di ritardato pagamento maturati sui crediti commerciali scaduti, sono principalmente rilevati nel momento in cui si ha una ragionevole certezza che verranno incassati, in base agli accordi presi con le controparti debitrici o a quanto definito in sede giudiziale. Per quanto riguarda invece la BFF Central Europe si precisa che il trattamento contabile segue quello del costo ammortizzato e gran parte dei ricavi iscritti è relativo alle commissioni ottenute. Ogni ricavo addizionale collegato agli interessi di mora per ritardato pagamento è riconosciuto solo in specifici casi per i quali vi è una ragionevole certezza di recupero e per i quali è stata definita una percentuale di recupero basata sull'esperienza.

Il valore cumulato degli interessi di mora cui BFF Bank (includendo anche le branch e i paesi gestiti in Libera Prestazione di Servizio) e BFF Finance Iberia hanno diritto, e non ancora incassati, in relazione ai crediti acquistati a titolo definitivo (c.d. Fondo Interessi di Mora), risulta pari a 823 milioni di euro, di cui solo 382 milioni di euro sono transitati a Conto economico nell'esercizio e in quelli precedenti.

In relazione ai crediti deteriorati, l'ammontare netto complessivo riferito al BFF Banking Group è pari a 303,0 milioni di euro. Di questi 89,9 milioni di euro si riferiscono a sofferenze (di cui 83,3 milioni di euro relativi a Comuni e Province in dissesto, di cui 5,7 milioni di euro acquistati già deteriorate) e 13,1 milioni di euro a inadempienze probabili. Le esposizioni scadute risultano pari a 200,0 milioni di euro, di cui il 95,8% relativo a controparti pubbliche. Nella voce confluiscono altresì le spese di recupero (40 euro). Il Dlgs del 9/10/2002 n. 231, recante attuazione della direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, stabilisce in tema di risarcimento delle spese di recupero, che "Al creditore spetta, senza che sia necessaria la costituzione in mora, un importo forfettario di 40 euro a titolo di risarcimento del danno. È fatta salva la prova del maggior danno, che può comprendere i costi di assistenza per il recupero del credito.".

L'interpretazione di BFF è stata confermata dalla recente sentenza vinta dalla Banca presso la Corte di Giustizia dell'Unione Europea in data 20 Ottobre 2022, che costituisce l'interpretazione vincolante anche per i giudizi nazionali di tutti i Paesi membri, e che ha confermato il diritto di recuperare almeno 40 euro per ogni fattura scaduta verso la Pubblica Amministrazione, a prescindere dall'importo e a prescindere dal fatto che un certo ammontare di fatture facciano parte di un'unica promessa di pagamento.

La Banca ha quindi provveduto a tracciare gli incassi delle Spese di recupero per delineare una serie storica che, attualmente, presenta una profondità di 4 anni. In considerazione della recente giurisprudenza, della dinamica degli incassi in incremento, delle percentuali di recupero in aumento e in linea con quelle degli Interessi di Mora a partire dal 31 dicembre 2022 ha deciso di includere tale fattispecie di ricavo in bilancio modificando la modalità di stima dei ricavi, contabilizzando il 50% al momento della maturazione e iscrivendo contestualmente il relativo credito.

Il valore cumulato delle spese di recupero cui il Gruppo ha diritto, e non ancora incassate, in relazione ai crediti acquistati a titolo definitivo (c.d. Fondo 40 euro), risulta pari a 250,8 milioni di euro, di cui solo 125,5 milioni di euro sono transitati a Conto economico nell'esercizio precedente, per effetto del cambio di stima per competenza sulla base della percentuale di incasso relativa alla serie storica, in accordo con quanto previsto dllo IAS 8.

I titoli di debito rientranti nel portafoglio HTC, per 5.208 milioni di euro, sono valutati secondo il criterio del costo ammortizzato; gli interessi, quindi, sono registrati a Conto economico secondo il tasso effettivo di rendimento. Al 30 giugno 2023, tale portafoglio è composto esclusivamente da titoli di Stato a presidio del rischio di liquidità e a fini dell'ottimizzazione del costo del denaro, per un valore nominale complessivo pari a 5.217 milioni dii euro, con un fair value pari a 5.100 milioni di euro e una differenza negativa, al lordo delle imposte, rispetto al prezzo di carico alla stessa data, di 108 milioni di euro circa, non iscritta a bilancio.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

4.2Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso clientela

Euro 10.303.033 mila

(Valori in migliaia di euro)

Tipologia
operazioni/Valori
Totale
30.06.2023
Totale
31.12.2022
Valore di bilancio Fair value Valore di bilancio Fair value
Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3 Primo e
secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
L1 L2 L3
1. Finanziamenti 4.792.276 297.350 5.662 5.004.658 278.090 5.672 5.288.419
1.1 Conti correnti 24.297 417 X X X 3.444 391 X X X
1.2 Pronti contro
termine attivi
80.693 X X X 67.897 X X X
1.3 Mutui X X X X X X
1.4 Carte di credito,
prestiti
personali e
cessioni del
quinto
97 X X X 173 X X X
1.5 Finanziamenti
per leasing
868 X X X 1.619 X X X
1.6 Factoring 2.906.255 251.306 5.662 X X X 3.250.809 237.384 5.672 X X X
1.7 Altri
finanziamenti
1.780.066 45.627 X X X 1.680.716 40.315 X X X
2.Titoli di debito 5.207.745 5.100.494 - - 6.129.228 5.946.465
2.1. Titoli
strutturati
2.2. Altri titoli
di debito
5.207.745 5.100.494 - - 6.129.228 5.946.465
Totale 10.000.021 297.350 5.662 5.100.494 - - 11.133.885 278.090 5.672 5.946.465 - 5.288.419

Legenda

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

La composizione della voce è la seguente:

▶ L'attività di factoring "in bonis" ammonta complessivamente, per BFF Banking Group, a 2.906.254 mila euro. Tra questi, i crediti acquistati a titolo definitivo "in bonis", iscritti al nome del debitore ceduto, con i presupposti della "derecognition", e valutati al "costo ammortizzato", sono pari a 2.493.808 mila euro per BFF Bank e a 243.541 mila euro per la controllata BFF Finance Iberia.

I crediti acquistati a titolo definitivo vengono prevalentemente acquistati già scaduti, e sono ritenuti esigibili in linea capitale. Contestualmente all'acquisto dei crediti, si acquisisce il diritto agli interessi di mora, maturati e maturandi, sugli stessi e alla loro scadenza il diritto alle spese di recupero.

Si segnala inoltre che i crediti acquistati al di sotto del valore nominale ammontano a 24.810 mila euro relativamente agli Interessi di Mora e a 3.281 mila per spese di recupero.

Le operazioni di factoring "in bonis" pro soluto, relative a BFF Polska Group, ammontano complessivamente a 168.905 mila euro.

  • ▶ Gli altri finanziamenti "in bonis" verso la clientela risultano pari a 1.780.066 mila euro e comprendono principalmente:
    • ȃ crediti per interessi di mora maturati per 215.282 mila euro circa, di cui 190.591 relativi a BFF Bank e 24.690 riferiti alla controllata spagnola; tale importo, già transitato a Conto economico nell'esercizio e in quelli precedenti, si riferisce ai soli interessi di mora maturati su capitale già incassato. Di conseguenza, quindi, dei 382,4 milioni di euro per interessi di mora transitati a Conto economico, riferiti al fondo in essere al 30 giugno 2023, 215,3 milioni di euro si riferiscono alla voce in oggetto, mentre la restante parte, confluisce per 151,9 milioni nella voce "factoring" e per 15,2 milioni tra gli altri finanziamenti in Past due;
    • ȃ spese di recupero per 114.709 mila euro di cui 87.877 mila relativi a BFF Bank, 25.513 mila riferiti alla controllata spagnola e 1.319 mila relativi a BFF Central Europe; tale importo, unitamente a 8.344 mila euro classificati tra i crediti deteriorati e a 2.413 mia euro che confluiscono nella voce factoring, risulta già transitato a conto economico e si riferisce alle spese di recupero già maturate sui crediti acquistati a titolo definitivo;
    • ȃ depositi cauzionali per circa 254,3 milioni di euro funzionali alle attività di regolamento connesse con l'operatività tipica delle aree di business Securities Services e Banking Payments;
    • ȃ depositi cauzionali per l'operatività in essere con Cassa Compensazione e Garanzia per 228,4 milioni di euro;
    • ȃ le operazioni di finanziamento effettuate da BFF Polska Group per 943.714 mila euro.
  • ▶ I pronti contro termine attivi pari a 80.693 mila euro. Si tratta di esposizioni sorte in relazione a contratti con clienti regolati da Global Master Repurchase Agreement (GMRA).
  • ▶ I finanziamenti in Conto corrente, pari a 24.297 mila euro, sono rappresentati dagli utilizzi delle linee, funzionali alle esigenze di servizio, riconosciute a Fondi e Sgr per i quali vengono svolti i servizi di Banca Depositaria (nell'ambito dell'offerta di servizi propria dell'unità di business Securities Services) o da clientela corporate a cui vengono erogati servizi di incasso e pagamento (nell'ambito dell'offerta di servizi assicurati dalla Direzione Banking Payments).
  • ▶ Operazioni di leasing finanziario "in bonis", effettuate da BFF Polska Group per 868 mila euro.
  • ▶ Le "Attività deteriorate" nette di BFF Banking Group ammontano complessivamente a 303.011 mila euro e comprendono:
    • Le sofferenze sono costituite dalle esposizioni nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle eventuali previsioni di perdita formulate dall'azienda.

Al 30 giugno 2023, il totale complessivo delle sofferenze del Gruppo Bancario, al netto delle svalutazioni, ammonta a 89.891 mila euro, di cui 5.662 mila euro acquistate già deteriorate. Le sofferenze nette relative a Comuni e Province italiane in dissesto sono pari a 83.334 mila euro e rappresentano il 92,7% del totale.

Le sofferenze lorde sono pari a 109.658 mila euro, svalutate per 19.767 mila euro. La porzione del fondo interessi di mora relativo a posizioni in sofferenza, rilevate al momento del cambio di stima effettuato nel 2014, è pari a 1 milione di euro interamente svalutata. Considerando anche tale importo, le sofferenze lorde ammontano a 110.658 mila euro e le relative rettifiche di valore sono pari a 20.768 mila euro.

Con riferimento alla Banca, al 30 giugno 2023 il totale complessivo delle sofferenze, al netto di svalutazioni derivanti da presunte perdite di valore, ammonta a 86.155 mila euro, di cui 83.334 verso Comuni e Province italiane in dissesto, casistica classificata a sofferenza secondo le indicazioni dell'Autorità di Vigilanza malgrado BFF Banking Group abbia titolo legale per ricevere il 100% del capitale e degli interessi di mora alla fine del processo del dissesto.

Attestazione del Dirigente Preposto

Di tale importo, 5.662 mila euro si riferiscono a crediti verso enti territoriali (comuni, province) già in dissesto al momento dell'acquisto e acquistati a condizioni particolari.

Le rimanenti posizioni, riferite a BFF Bank, vengono svalutate in base a valutazioni soggettive derivanti da pareri legali. In relazione a BFF Polska Group le sofferenze lorde ammontano a 22.353 mila euro e, al netto di svalutazioni derivanti da presunte perdite di valore per 17.130 mila euro, risultano pari a 5.223 mila euro.

ȃ Le inadempienze probabili (Unlikely to pay) di BFF Banking Group fanno riferimento principalmente a posizioni di BFF Polska Group. Si tratta di esposizioni per cui l'inadempienza probabile rappresenta il risultato del giudizio dell'intermediario circa l'improbabilità che, senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, il debitore adempia integralmente (in linea capitale e/o interessi) alle sue obbligazioni creditizie. Tale valutazione va operata indipendentemente dalla presenza di eventuali importi (o rate) scaduti e non pagati.

Al 30 giugno 2023, le esposizioni lorde classificate tra le inadempienze probabili risultano complessivamente pari a 17.913 mila euro, di cui 15.125 mila euro relative a BFF Polska Group, 1.636 mila euro alla banca e 1.152 mila euro a BFF Finance Iberia. Il valore complessivo netto è pari a 13.147 mila euro, riferito principalmente a BFF Polska Group.

ȃ Le Esposizioni scadute nette di BFF Banking Group ammontano a 199.974 mila euro. Si riferiscono alla banca per 184.503 mila euro, alla controllata spagnola per 14.637 mila euro e a BFF Polska Group per 834 mila euro. Il 95,8% di tali esposizioni è relativo a controparti pubbliche.

Fair value

La voce di bilancio relativa ai crediti verso la clientela, si riferisce principalmente a crediti acquistati a titolo definitivo, per i quali non esiste un mercato attivo e liquido. Si tratta, in particolare, di crediti scaduti nei confronti della Pubblica Amministrazione, per i quali non risulta agevole determinare attendibilmente il prezzo di una ipotetica transazione indipendente, anche a causa della difficoltà di stabilire un ragionevole apprezzamento del rischio di liquidità, che sarebbe accettato dal mercato per tali operazioni.

Si è pertanto ritenuto che il valore contabile (determinato sulla base del "costo ammortizzato", tenendo conto dell'eventuale svalutazione analitica e collettiva) in relazione alla natura, alla tipologia, alla durata e alle previsioni di incasso di tali attività, possa considerarsi sostanzialmente rappresentativo del fair value dei medesimi crediti alla data di bilancio.

4.4Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: valore lordo e rettifiche di valore complessive

(Valori in migliaia di euro)
Valore lordo Rettifiche di valore complessive Write-off
Primo
Stadio
di cui:
Strumenti
con basso
rischio di
credito
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite o
originate
parziali
complessivi*
Titoli di debito 5.208.410 665
Finanziamenti 4.188.705 19.574 1.130.502 323.046 5.865 820 668 25.696 203
Totale 30.06.2023 9.397.115 19.574 1.130.502 323.046 5.865 1.485 668 25.696 203
Totale 31.12.2022 10.465.795 1.148.361 301.329 5.678 1.498 569 23.240 6

* Valore da esporre a fini informativi.

Sezione 7 - Partecipazioni -Voce 70

Euro 13.128 mila

L'importo rappresenta il valore della partecipazione nei due studi legali associati, in cui BFF Polska è socio accomandante, nonché la partecipazione in Unione Fiduciaria pari al 26,46% del capitale di quest'ultima. Si precisa che le suddette partecipazioni sono consolidate con il metodo del patrimonio netto (e non integralmente).

7.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi

Denominazioni Sede legale Sede
operativa
Tipo di
rapporto
Rapporto
di partecipazione
Disponibilità
voti %
Impresa
partecipante
Quota %
A. Imprese controllate
in modo congiunto
B. Imprese sottoposte
a influenza notevole
1.Unione Fiduciaria Milano
(Italy)
Milano
(Italy)
Diritto di voto
in Assemblea
BFF Bank
S.p.A.
26,46% 26,46%
2. Kancelaria Prawnicza
Karnowski i Wspólnik sp.k.
Łodz
(Polonia)
Łodz
(Polonia)
Altre forme
di controllo
BFF Polska
S.A.
99% 99%
3. Restrukturyzacyjna
Kancelaria Prawnicza
Karnowski i Wspolnik sp.k.
Łodz
(Polonia)
Łodz
(Polonia)
Altre forme
di controllo
Debt-Rnt sp.
Z O.O
99% 99%

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Sezione 9 -Attività materiali -Voce 90

Euro 61.690 mila

9.1Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

(Valori in migliaia di euro)
Attività/Valori Totale
30.06.2023
Totale
31.12.2022
1.Attività di proprietà 49.107 41.844
a) terreni 22.575 22.575
b) fabbricati 25.129 17.424
c) mobili 199 199
d) impianti elettronici 737 1.070
e) altre 466 576
2. Diritti d'uso acquisiti con il leasing 12.583 12.505
a) terreni
b) fabbricati 11.877 11.822
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre 706 683
Totale 61.690 54.349
di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute - -

Sezione 10 -Attività immateriali -Voce 100

Euro 69.448 mila (di cui Euro 30.957 mila relativi ad avviamenti)

10.1Attività immateriali: composizione per tipologia di attività

(Valori in migliaia di euro)
Attività/Valori Totale 30.06.2023 Totale 31.12.2022
Durata
definita
Durata
indefinita
Durata
definita
Durata
indefinita
A.1Avviamento X 30.957 X 30.957
A.2Altre attività immateriali 38.491 39.198
di cui: software 12.239 11.849
A.2.1 Attività valutate al costo:
a) Attività immateriali generate
internamente
b) Altre attività 38.491 39.198
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività immateriali generate
internamente
b) Altre attività
Totale 38.491 30.957 39.198 30.957

La voce è principalmente composta dall'ammontare degli avviamenti che si sono generati a seguito dall'acquisizione nel 2016 di BFF Polska Group pari a 22.146 mila euro, nel 2019 della ex IOS Finance (ora fusa per incorporazione in BFF Finance Iberia) pari a 8.728 mila euro e, nell'ultimo trimestre 2022, della BFF Techlab pari a 83 mila euro, nonché dai "Customer Contract" pari a 20.489 mila euro.

Relativamente agli avviamenti a vita utile indefinita iscritti in bilancio e in linea con quanto stabilito dal principio contabile internazionale IAS 36, alla fine del 2022 è stato effettuato il test di impaiment degli avviamenti iscritti in bilancio relativi a BFF Polska Group, BFF Iberia (ex IOS Finance) e BFF Techlab (ex MC3 – Informatica) al fine di determinare il valore recuperabile degli stessi.

Il test di impairment dell'avviamento consiste nel dare evidenza della probabilità che il valore recuperabile della unità o gruppo di unità generatrici di flussi finanziari cui è allocato non sia inferiore al loro valore contabile (carrying amount), dove il valore recuperabile è il maggiore fra il valore d'uso ed il fair value dedotti i costi di vendita (IAS 36.18). L'avviamento non costituisce un'attività separabile dal resto di impresa e pertanto il test di impairment consiste nel verificare che il valore dell'intera impresa (esclusi le attività non direttamente funzionali allo svolgimento dell'attività, c.d. surplus assets) sia superiore al valore contabile complessivo.

Il processo di stima prevede che siano effettuate le opportune analisi per scostamento tra preconsuntivo e budget per cogliere le cause degli scostamenti. I flussi prospettici sono stati utilizzati ai fini delle valutazioni, una volta verificata la ragionevolezza. Tale ragionevolezza è effettuata analizzando e verificando:

  • a) la natura degli scostamenti tra budget e forecast (utilizzato alla base della redazione del budget ed il recepimento degli scostamenti (di natura permanente) nelle proiezioni effettuate,
  • b) che le proiezioni consolidate siano nel range espresso dagli equity analyst.

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Alla data del 30 giugno 2023, il Gruppo non ha effettuato alcuna ulteriore verifica sugli avviamenti iscritti: si ritiene che le evidenze ottenute alla fine del 2022 siano tuttora valide, in quanto, al 30 giugno 2023, tutte le CGU hanno conseguito risultati economici superori alle aspettative di budget, non facendo intravedere indicatori di impairment. In linea con quanto previsto dallo IAS 36 si procederà ad effettuare i test di impairments di tutti gli avviamenti iscritti in bilancio in concomitanza con la predisposizione del bilancio 2023.

In particolare, relativamente alla CGU BFF Polska, la stima del valore d'uso emersa alla fine dell'esercizio precedente era pari a 158,5 milioni di euro a fronte di un carrying amount pari a 125,2 milioni di euro. Per quanto riguarda invece la CGU BFF Finance Iberia, la relativa stima del valore d'uso emersa alla fine dell'esercizio precedente è pari a 133,2 milioni di uro a fronte di un carrying amount pari ad euro 35,6 mln. L'applicazione della value map alla CGU BFF Techlab, alla fine del 2022, ha restituito un valore dell'Enterprise Value pari a 556 mila euro e un corrispondente valore del Patrimonio netto, per la presenza di cassa, pari a 842 mila euro. Tale valore risultava superiore al patrimonio netto "cum goodwill allocato" (pari a 387 mila euro) e pertanto non si ravvisano esigenze di impairment losses.

In merito ai Customer Contracts sorti in seguito all'acqusizione di Depobank, a causa della disdetta ricevuta dal cliente Arca, alla fine dell'esercizio precedente si è proceduto ad effettuare un test di impairment. La stima del fair value della Customer Relationship era risultato inferiore al carrying amount dell'intangibile alla medesima data, determinando, per cui, la necessità di registrare una rettifica di valore al fine di adeguare il valore di bilancio alle risultanze rivenienti dall'impairment test.

Alla data del 30 giugno 2023, il Gruppo non ha effettuato alcuna ulteriore verifica sui Customer Contracts: si ritiene che le risultanze ottenute alla fine del 2022 siano tuttora valide, in quanto, al 30 giugno 2023, le evidenze sono risultate in linea con le aspettative, non facendo intravedere indicatori di impairment.

Infine, oltre agli avviamenti e ai customer contracts, la voce in oggetto contiene anche le altre attività immateriali aventi durata definita che si riferiscono a investimenti in nuovi programmi e software a utilizzazione pluriennale, sistematicamente ammortizzati a quote costanti, in base alla stima della loro vita utile che per tutto il Gruppo Bancario è non superiore a quattro anni.

Sezione 11 -Attività fiscali e passività fiscali -Voce 110 dell'attivo eVoce 60 del passivo

Al 30 giugno 2023, le attività e le passività fiscali correnti ammontano rispettivamente a 60.956 mila euro e 156.119 mila euro, ed accolgono il saldo netto delle posizioni fiscali del Gruppo nei confronti dell'Amministrazione finanziaria, in accordo con quanto disposto dallo IAS 12. In particolare, tali poste accolgono il saldo netto tra le passività fiscali correnti dell'esercizio, calcolate in base ad una prudenziale previsione dell'onere tributario dovuto per l'esercizio, determinato in base alle norme tributarie in vigore, e le attività fiscali correnti rappresentate dagli acconti versati nel corso dell'esercizio. Le imposte correnti corrispondono all'importo delle imposte sul reddito imponibile dell'esercizio.

11.1Attività per imposte anticipate: composizione Euro 58.505 mila

Le attività per imposte anticipate sono composte principalmente da quote deducibili negli esercizi successivi relative a rettifiche di valore su crediti, dall'accantonamento sui benefici differiti per i dipendenti, nonché dagli ammortamenti con competenza fiscale differita.

11.2 Passività per imposte differite: composizione

Euro 114.506 mila

Le passività per imposte differite sono determinate principalmente da interessi di mora di BFF Bank, rilevati in bilancio per competenza, ma che concorrono alla formazione dell'imponibile fiscale negli esercizi successivi al momento dell'incasso, ai sensi dell'art. 109, c. 7 del DPR n. 917 del 1986, nonché dai fondi svalutazione crediti riferiti agli esercizi precedenti.

Sezione 13 -Altre attività -Voce 130

13.1Altre attività: composizione

Euro 516.141 mila

(Valori in migliaia di euro)
Dettaglio 30.06.2023 31.12.2022
Depositi cauzionali 4.127 4.126
Fatture emesse e da emettere 11.654 13.067
Flussi di pagamento da accreditare 191.857 86.970
Altri crediti 52.557 52.698
Ratei e risconti attivi 18.301 15.847
Crediti Ecobonus 237.645 221.474
Totale 516.141 394.182

I "Flussi di pagamento da accreditare" si riferiscono a conti transitori con saldo dare che si collocano nell'ambito dell'attività di tramitazione dei pagamenti bancari e accolgono sospesi di regolamento liquidati nei primi giorni lavorativi successivi alla data di riferimento del presente bilancio consolidato.

I ratei e i risconti attivi si riferiscono principalmente al differimento temporale dei costi relativi alle spese amministrative.

Gli "altri crediti" si riferiscono principalmente a crediti non commerciali verso debitori diversi, a partite da sistemare e a spese legali da recuperare.

I "crediti Ecobonus", in aumento rispetto al dato rilevato alla fine dell'esercizio precedente, sono relativi a crediti acquistati dalla Capogruppo con operazioni di factoring pro soluto e rivenienti dagli incentivi fiscali in essere. Come previsto dalla vigente normativa fiscale, i crediti in oggetto vengono utilizzati in compensazione per il pagamento di imposte e contributi e sono classificati nella voce 130 dell'Attivo "Altre attività" in linea con quanto definito da Banca d'Italia nel Documento Banca d'Italia/Consob/Ivass n. 9: "Tavolo di coordinamento fra Banca d'Italia, Consob ed Ivass in materia di applicazione degli IAS/IFRS.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

PASSIVO

Sezione 1 - Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato -Voce 10

Euro 10.648.138 mila

A partire dall'1°gennaio 2018, sulla base delle indicazioni dell'IFRS 9, la voce in oggetto è composta nel seguente modo:

  • ▶ debiti verso banche pari a 1.023.317 mila di euro;
  • ▶ debiti verso la clientela pari a 9.624.822 mila di euro.

Debiti verso banche

Euro 1.023.317 mila

1.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso banche

(Valori in migliaia di euro)
Tipologia operazioni/Valori Totale
30.06.2023
Totale
31.12.2022
VB Fair Value VB Fair Value
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Debiti verso banche centrali 2.666 X X X 4.141 X X X
2. Debiti verso banche 1.020.651 X X X 1.162.225 X X X
2.1 Conti correnti e depositi a vista 808.035 X X X 717.032 X X X
2.2 Depositi a scadenza 170.941 X X X 444.571 X X X
2.3 Finanziamenti - X X X 6 X X X
2.3.1 Pronti contro termine passivi - X X X - X X X
2.3.2 Altri - X X X 6 X X X
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri
strumenti patrimoniali
- X X X - X X X
2.5 Debiti per leasing - X X X - X X X
2.6 Altri debiti - X X X 616 X X X
Totale 1.023.317 - - - 1.166.365 - - -

Legenda

VB = Valore di bilancio

L1 = Livello 1 L2 = Livello 2

La voce è principalmente composta dai "conti correnti e depositi a vista" per circa 808 milioni di euro, rivenienti soprattutto dall'operatività dei servizi di pagamento, e accolgono i saldi dei conti correnti della clientela bancaria.

L3 = Livello 3

Inoltre, la voce è composta anche dai "Depositi a scadenza" che sono prevalentemente riferibili a depositi richiesti a fronte dei servizi prestati alle Banche clienti, quali ad esempio il servizio di assolvimento indiretto della Riserva Obbligatoria.

Debiti verso clientela

Euro 9.624.822 mila

1.2 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti verso clientela

(Valori in migliaia di euro)
Tipologia operazioni/Valori Totale
30.06.2023
Totale
31.12.2022
VB Fair Value VB Fair Value
L1 L2 L3 L1 L2 L3
1. Conti correnti e depositi a vista 3.794.250 X X X 4.134.113 X X X
2. Depositi a scadenza 1.706.992 X X X 1.263.096 X X X
3. Finanziamenti 3.420.398 X X X 4.631.902 X X X
3.1 pronti contro termine passivi 3.203.498 X X X 4.441.292 X X X
3.2 altri 216.900 X X X 190.610 X X X
4. Debiti per impegni di riacquisto di propri
strumenti patrimoniali
X X X X X X
5. Debiti per leasing 11.712 X X X 13.181 X X X
6. Altri debiti 691.470 X X X 747.130 X X X
Totale 9.624.822 10.789.422

Legenda

VB = Valore di bilancio L1 = Livello 1 L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

Al 30 giugno 2023, la voce è principalmente composta da "conti correnti e depositi a vista" per un ammontare pari a 3.794 milioni di euro, relativi alle giacenze su conti correnti operativi, ossia conti aperti a favore della clientela corporate di riferimento (ad esempio Fondi, Società di gestione del risparmio, clientela corporate, altri Enti) relativamente al core business di banca depositaria e finanziamenti rivenienti da operazioni di "pronti contro termine" per 3.203 milioni di euro.

All'interno della voce, si segnalano anche le esposizioni relative ai conti deposito online ("conto facto"), proposti in Italia, Spagna, Germania, Olanda, Irlanda e Polonia per un totale di 1.744.121. mila euro tra depositi vincolati e conti correnti, rispetto a 1.283.120 milioni di euro riferiti al 31 dicembre 2022.

Relazione
sulla Gestione
Bilancio Consolidato
Semestrale Abbreviato
Prospetti Contabili
Individuali
Attestazione
del Dirigente Preposto
Relazione
della Società di Revisione

Gli altri debiti si riferiscono principalmente a incassi di crediti in gestione, da riconoscere ai clienti, nonché assegni circolari in circolazione, emessi nell'ambito del servizio che consente alle banche convenzionate di rendere disponibile alla propria clientela, sulla base di un contratto di mandato, il titolo di credito emesso da BFF Bank, come banca depositaria.

I debiti per leasing, che ammontano a 12 milioni di euro a livello di gruppo, si riferiscono all'iscrizione delle lease liabilities in contropartita dei diritti d'uso, riportati nella Voce 90 "Attività Materiali" dell'Attivo di Stato patrimoniale, a seguito dell'applicazione del nuovo IFRS 16 dal 1° gennaio 2019.

L'importo accoglie principalmente l'effetto dell'applicazione del principio sui canoni degli immobili presi in locazione dal Gruppo e i contratti di leasing hanno una durata compresa tra i 3 e i 6 anni. Per maggiori dettagli si rimanda alla specifica Parte M "Informativa sul Leasing" delle Note esplicative.

1.3 Passività finanziarie al costo ammortizzato: composizione merceologica dei titoli in circolazione

(Valori in migliaia di euro)
Tipologia titoli/Valori Totale
30.06.2023
Totale
31.12.2022
VB Fair Value VB Fair Value
L1 L2 L3 L1 L2 L3
A. Titoli
1. obbligazioni 38.976 38.648
1.1 strutturate
1.2 altre 38.976 38.648
2. altri titoli
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale - - - - 38.976 38.648 - -
Legenda
VB = Valore di bilancio

L1 = Livello 1 L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

I titoli in circolazione, rappresentati da prestiti obbligazionari emessi dalla Capogruppo, sono pari a zero. Il decremento, è ascrivibile al rimborso, in data 23 maggio 2023, del Bond (ISIN XS2068241400, rating "Ba1" attribuito dall'agenzia di rating Moody'), emesso per originari 300 milioni di euro a ottobre 2019 e in essere alla data del 31 dicembre 2022 per un importo nominale residuo pari a 38,6 milioni di euro.

Sezione 2 - Passività finanziarie di negoziazione -Voce 20

Euro 1.012 mila

2.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica

(Valori in migliaia di euro)
Tipologia operazioni/Valori Totale
30.06.2023
Totale
31.12.2022
VN
Fair Value
Fair VN Fair Value Fair
L1 L2 L3 Value
(*)
L1 L2 L3 Value
(*)
A. Passività per cassa
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 Strutturate - - - - X - - - - X
3.1.2 Altre
obbligazioni
- - - - X - - - - X
3.2 Altri titoli
3.2.1 Strutturati - - - - X - - - - X
3.2.2 Altri - - - - X - - - - X
Totale (A) - - - - - - - - - -
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 Di negoziazione X 1.012 X X 950 X
1.2 Connessi con la
fair value option
X X X X
1.3 Altri X X X X
2. Derivati creditizi
2.1 Di negoziazione X X X X
2.2 Connessi con la
fair value option
X X X X
2.3 Altri X X X X
Totale (B) X - 1.012 - X X - 950 - X
Totale (A+B) X - 1.012 - X X - 950 - X

Legenda

VN = Valore Nominale

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

*Fair value = Fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione

La voce accoglie il fair value negativo al 30 giugno 2023 degli strumenti derivati classificati come attività di trading ma utilizzati per le coperture gestionali del rischio di tasso di cambio e tasso di interesse a cui il Gruppo è esposto.

Sezione 4 - Derivati di copertura -Voce 40

Euro 66 mila

4.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli

(Valori in migliaia di euro)
FV
30.06.2023
VN
30.06.2023
FV
31.12.2022
VN
31.12.2022
L1 L2 L3 L1 L2 L3
A. Derivati finanziari - 66 - 85.172 - 14.314 - 23.452
1) Fair value - - - - - - - -
2) Flussi finanziari - 66 - 85.172 - 14.314 - 23.452
3) Investimenti esteri - - - - - -
B. Derivati creditizi - - - - - - - -
1) Fair value - - - - - - - -
2) Flussi finanziari - - - - - - - -
Totale - 66 - 85.172 - 14.314 - 23.452

Legenda VN = Valore Nozionale

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

La voce accoglie il fair value negativo, al 30 giugno 2023, relativo alla copertura, tramite contratti di Interest Rate Swap con nozionale in zloty, definiti con l'obiettivo di coprire i finanziamenti erogati in zloty a favore delle società controllate polacche nell'ambito degli accordi intercompany in essere.

Sezione 6 - Passività fiscali -Voce 60

Euro 156.119 mila

Si veda "Sezione 11 Attività fiscali e passività fiscali – Voce 110" dell'attivo dello Stato patrimoniale consolidato.

Si rimanda alla "Sezione 11 dell'attivo – Attività fiscali e passività fiscali" dell'attivo dello Stato patrimoniale consolidato.

Sezione 8 -Altre Passività -Voce 80

Euro 417.556 mila

8.1Altre passività: composizione

(Valori in migliaia di euro)
Dettaglio Totale
30.06.2023
Totale
31.12.2022
Debiti verso fornitori 6.369 11.155
Fatture da ricevere 22.588 28.612
Debiti verso l'Erario 6.818 11.006
Debiti verso enti previdenziali 1.244 2.244
Debiti verso dipendenti 21.698 23.712
Incassi in attesa di imputazione 70.262 58.076
Flussi di pagamento pervenuti da addebitare 245.300 201.922
Altri debiti 35.238 57.764
Ratei e risconti passivi 8.039 6.876
Totale 417.556 401.369

I "Debiti verso fornitori" e le "fatture da ricevere" si riferiscono a debiti per acquisti di beni e prestazioni di servizi.

La voce "Incassi in attesa di imputazione" si riferisce ai pagamenti pervenuti entro la data del 30 giugno 2023, e ancora in essere in quanto non acclarati a tale data.

Tra gli "Altri debiti" sono ricomprese principalmente quote di incassi da trasferire, imposte di bollo da versare, debiti verso gli amministratori e altre partite da sistemare.

I "Flussi di pagamento pervenuti da addebitare" si riferiscono a conti transitori con saldo avere che si collocano nell'ambito dell'attività di tramitazione dei pagamenti bancari e accolgono sospesi di regolamento liquidati nei primi giorni lavorativi successivi alla data di riferimento del presente bilancio consolidato.

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Sezione 9 -Trattamento di fine rapporto del personale -Voce 90

Euro 3.074 mila

9.1Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

La passività iscritta in bilancio al 30 giugno 2023, relativa principalmente al Trattamento di Fine Rapporto della Capogruppo è pari al valore attuale dell'obbligazione stimata da uno studio attuariale indipendente sulla base di ipotesi di carattere demografico ed economico.

Di seguito si riportano le principali ipotesi attuariali utilizzate per la determinazione della passività al 31 dicembre 2022.

Ipotesi attuariali

Tasso annuo di attualizzazione

La base finanziaria utilizzata per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stata determinata, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, con riferimento all'indice Iboxx Eurozone Corporate AA 7-10 in linea con la duration del collettivo in esame.

Tasso annuale di incremento del TFR

Come previsto dall'art. 2120 del Codice Civile, è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali.

Si riporta di seguito le base tecniche demografiche utilizzate:

  • ▶ Decesso: tabella di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria dello Stato;
  • ▶ Inabilità: Tavole INPS 2000 distinte per età e sesso;
  • ▶ Pensionamento: 100% al raggiungimento dei requisiti AGO adeguati al D.L. n. 4/2019.

Frequenze annue di turnover e anticipazioni

  • ▶ Dirigenti: 1% frequenza anticipazione e 0,50% frequenza turnover;
  • ▶ Quadri: 2,5% frequenza anticipazione e 3,0% frequenza turnover;
  • ▶ Impiegati 2,5% frequenza anticipazione e 3,0% frequenza turnover.

Sezione 10 - Fondi per rischi e oneri -Voce 100

Euro 31.649 mila

10.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

(Valori in migliaia di euro)
Voci/Componenti Totale
30.06.2023
Totale
31.12.2022
1. Fondi per rischio di credito relativo a impegni e garanzie finanziarie rilasciate 357 251
2. Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate
3. Fondi di quiescenza aziendali 6.879 7.861
4. Altri fondi per rischi ed oneri
4.1 controversie legali e fiscali
4.2 oneri per il personale
4.3 altri 24.413 24.900
Totale 31.649 33.013

A partire dal 1° gennaio 2018, la voce accoglie anche l'accantonamento a fronte del rischio di crediti connesso agli impegni/garanzie finanziarie rilasciate da BFF Polska alla sua clientela, sulla base delle regole di impairment previste dal nuovo principio contabile internazionale IFRS 9.

Al 30 giugno 2023, i "Fondi per rischi e oneri" comprendono, in prevalenza, gli accantonamenti riferiti al personale nel "Fondo di quiescenza e obblighi simili" e gli accantonamenti relativi ad "Altri Fondi" a copertura di passività potenziali che la Banca potrebbe dover sostenere.

La voce subisce un decremento rispetto al 31 dicembre 2022 per effetto dei pagamenti a talune categorie di dipendendi dei bonus differiti relativi agli obiettivi raggiunti negli esercizi precedenti, in parte compensato degli accantonamenti di competenza del primi semestre 2023.

10.5 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti

Il fondo di quiescenza si riferisce principalmente al patto di non concorrenza sottoscritto con i manager di BFF Banking Group, pari a 3,9 milioni di euro (comprensivi anche della quota stanziata a riserva di patrimonio netto da erogare in azioni della Banca per circa 346 mila euro) nonché agli accantonamenti relativi al sistema di incentivazione e di retention con pagamento differito previsto per taluni dipendenti di BFF Bank, pari a 3,1 milioni di euro. Entrambe le obbligazioni verso il personale sono esposte al loro valore attuale stimato da uno studio attuariale indipendente sulla base di ipotesi di carattere demografico ed economico.

Alla data del 30 giugno 2023 il fondo in oggetto accoglie anche l'accantonamento a fronte dell'impegno assunto da DEPObank nei confronti di alcuni dipendenti cessati pari a 162 mila euro.

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Nello specifico, le caratteristiche del sistema di differimento di parte del bonus di competenza dell'esercizio prevedono, per i risk takers, vincoli di medio periodo, secondo cui il 30% del bonus di competenza di ogni esercizio verrà liquidato dai tre ad un massimo di 6 anni successivi, previo conseguimento da parte della Banca di determinate condizioni collegate alla redditività della stessa, ai vincoli di patrimonio di vigilanza previsti dalla normativa vigente, e alla presenza del dipendente in azienda. Gli accantonamenti sono stati quantificati, secondo quanto disposto dallo IAS 19, sulla base di un calcolo attuariale effettuato da una società esterna specializzata. Le obbligazioni della Banca sono state determinate attraverso il "Metodo del Credito Unitario", che considera ogni periodo di lavoro fonte di un'unità aggiuntiva di diritto ai benefici, e misura distintamente ogni unità ai fini del calcolo dell'obbligazione finale, come stabilito dai paragrafi 67-69 dello IAS 19. Si tratta, pertanto, di un'impostazione attuariale che comporta una valutazione finalizzata alla determinazione del valore attuale medio delle obbligazioni della Banca.

Si riportano di seguito le basi tecniche demografiche utilizzate.

10.6 Fondi per rischi e oneri -Altri Fondi

Gli altri fondi pari a 24,4 milioni di euro si riferiscono a:

  • ▶ contenziosi passivi per i quali la Banca ha stimato un probabile rischio di soccombenza al termine della controversia, per circa 22,9 milioni di euro;
  • ▶ accantonamenti connessi all'eventuale risarcimento di danni per errori operativi come da contratto con la clientela per circa 1,5 milioni di euro.

Si riportano di seguito le principali assunzioni fatti in sede attualizzazione da parte dello Studio esterno:

Patto di Non Concorrenza

Il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato al 30 giugno 2023 e pari a 3,60%. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo oggetto della valutazione.

Decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria
Generale dello Stato
Pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO
Frequenza dimissioni volontarie 10,60%
Frequenza Claw back 0,00%
Frequenza di recesso (ove previsto) 3,00%
Frequenza di revoca del mandato per l'Amministratore Delegato 0,00%
Incremento annuo retributivo per i Dirigenti 2,00%
Incremento annuo retributivo per i Quadri 2,00%
Aliquota di contribuzione 27,40%
Tasso di inflazione 2,30%

Bonus differito

Tasso di attualizzazione

La base finanziaria utilizzata per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stata determinata coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, con riferimento all'indice Iboxx Eurozone Corporate AA (in linea con la duration del piano). Il tasso di attualizzazione è stato posto pari al 3,84%.

Mortalità ed invalidità

Per la stima del fenomeno della mortalità è stata utilizzata la tavola di sopravvivenza RG48 utilizzata dalla Ragioneria Generale dello Stato per la stima degli oneri pensionistici della popolazione italiana. Per le probabilità di invalidità assoluta e permanente, quelle adottate nel modello INPS per le proiezioni 2010.

Frequenza di dimissioni e licenziamento

Pari al 3,7% (MBO differito 2021 e 2022).

Sezione 13 - Patrimonio del gruppo -Voci 120, 130, 140, 150, 160, 170 e 180

Euro 750.866 mila

13.1 "Capitale" e "Azioni proprie": composizione

(Valori in migliaia di euro)
Tipologie 30.06.2023 31.12.2022
1. Capitale 143.605 142.870
1.1 Azioni ordinarie 143.605 142.870
2.Azioni Proprie (4.392) (3.884)

Per quanto riguarda l'operazione di acquisto di azioni proprie e l'informativa di cui all'art. 78 comma 1) bis del regolamento Emittenti si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla Gestione alla sezione "Azioni Proprie".

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

13.2 Capitale - Numero azioni della capogruppo: variazioni annue

(Valori in unità)
Voci/Tipologie Ordinarie Altre
A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 185.545.952
- interamente liberate 185.545.952
- non interamente liberate
A.1 Azioni proprie (-) (570.728)
A.2Azioni in circolazione: esistenze iniziali 184.975.224
B. Aumenti 1.241.430
B.1 Nuove emissioni
- a pagamento:
- operazioni di aggregazioni di imprese
- conversione di obbligazioni
- esercizio di warrant
- altre
- a titolo gratuito:
- a favore dei dipendenti 954.004
- a favore degli amministratori
- altre
B.2 Vendita di azioni proprie
B.3 Altre variazioni 287.426
C. Diminuzioni (291.888)
C.1 Annullamento
C.2 Acquisto di azioni proprie (291.888)
C.3 Operazioni di cessione di imprese
C.4 Altre variazioni
D.Azioni in circolazione: rimanenze finali 185.924.766 -
D.1 Azioni proprie (+) (575.190)
D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio
- interamente liberate 186.499.956
- non interamente liberate

13.4 Riserve di utili: altre informazioni

In conformità con quanto disposto dall'art. 2427, comma 7-bis, del Codice Civile, si riporta l'indicazione analitica delle singole voci del Patrimonio netto, distinguendo queste in relazione alla loro possibilità di utilizzo e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi (si indica il triennio precedente la data di redazione del bilancio).

(Valori in migliaia di euro)
30.06.2023 Possibilità
di utilizzo
(a)
Quota
disponibile
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nei tre esercizi (*)
Per copertura
perdite
Per altre
ragioni
Capitale Sociale 143.605
Riserve 312.614
- Riserva legale (**) 29.806 B
- Riserva straordinaria 89 A, B, C 89
- Riserva utili portati a nuovo (***) 269.525 A, B, C 269.525 309.683
- Riserve per stock option e strumenti finanziari 9.942 A
- Altre riserve 3.252
Riserve da valutazione 6.615
- Titoli HTCS 1.305
- Altre 5.310
Riserva azioni proprie ( 4.392)
Sovrapprezzi di emissione 66.277 A, B, C 66.277
Totale Capitale Sociale e Riserve 524.719 335.891 309.683

(a): Possibilità di utilizzo: A=per aumento di capitale B=per copertura perdite C=per distribuzione ai soci.

(*) Gli utilizzi effettuati negli ultimi tre esercizi, pari a 309.683 migliaia di euro, comprendono principalmente gli utilizzi per un totale di 7.493 mila euro per l'esercizio delle stock option da parte di taluni beneficiari, effettuati nel corso del 2021, 2022 e del 2023, l'utilizzo per 8.403 mila euro (al netto dell'effetto fiscale) per il pagamento delle cedole di interessi e degli oneri di strutturazione relativi allo strumento finanziario "Additional Tier 1" (AT1), nonché gli utilizzi negli ultimi tre esercizi relativi al pagamento dei dividendi distribuiti come da delibere assembleari per un ammontare di 293.787 mila euro.

(**) Di cui in sospensione di imposta ex art.110 DL 104/2020 26.196 mila euro.

(***) Di cui in sospensione di imposta ex art.110 DL 104/2020 per 50.387 mila euro.

Di seguito si riporta la movimentazione delle riserve che compongono il Patrimonio Netto:

(Valori in migliaia di euro)
Legali Utili portati
a nuovo
Altre Totale
A. Esistenze iniziali 29.759 189.674 13.720 233.153
B. Aumenti 47 86.090 1.590 87.727
B.1 Attribuzioni di utili 47 86.090 86.138
B.2 Altre variazioni 1.590 1.590
C. Diminuzioni (6.239) (2.027) (8.266)
C.1 Utilizzi
- copertura perdite
- distribuzione
- trasferimento a capitale
C.2 Altre variazioni (6.239) (2.027) (8.266)
D. Rimanenze finali 29.806 269.525 13.283 312.614

Riserva Utili portati a nuovo

L'incremento di circa 86 milioni di euro è dovuto principalmente all'allocazione della quota di utile consolidato dell'esercizio precedente non distribuita come dividendo.

Gli utilizzi della riserva, per circa 6,2 milioni di euro, sono principalmente relativi al pagamento della cedola di interessi del nuovo strumento "Additional Tier 1" per 4.406 mila euro (al netto dell'effetto fiscale) e agli aumenti di capitale gratuito a seguito dell'esercizio delle stock option da parte dei beneficiari.

Altre riserve

La movimentazione si riferisce principalmente ai seguenti eventi accaduti nel corso del primo semestre 2023:

  • ▶ incrementi per maggiori accantonamenti pari a 1,3 milioni di euro relativo alle parti di remunerazione variabile del c.d. "Personale Più Rilevante" (Risk Taker), in ottemperanza alle previsioni di cui alla Parte Prima, Titolo IV, Capitolo 2, Sezione III, par. 2.1, 3 della Circolare n. 285 del 2013 della Banca d'Italia e successivi aggiornamenti secondo cui una parte deve essere corrisposta in strumenti finanziari;
  • ▶ decrementi per esercizio delle stock option o per assegnazioni di azioni relativamente al sistema di incentivazione e patto di non concorrenza della Capogruppo per circa 2 milioni di euro.

Vincolo fiscale di sospensione d'imposta

Come segnalato in precedenza, la Banca nel 2021 si è avvalsa dell'agevolazione prevista dall'art. 110 del D.L. n.104 del 14 agosto 2020 ed ha proceduto al riallineamento tra il valore contabile e fiscale della voce avviamento presente nei bilanci al 31 dicembre 2019 e 2020 di DEPOBank che è stata incorporata da BFF Bank in data 5 marzo 2021. L'operazione, che è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione della Banca in data 30 giugno 2021, ha comportato (i) il riallineamento della voce avviamento pari a circa 79 milioni di euro, (ii) il conseguente pagamento dell'imposta sostitutiva pari a 2,4 milioni di euro e (iii) la necessità di apporre un vincolo di sospensione d'imposta alle riserve di 76,6 milioni di euro pari alla differenza tra l'importo riallineato e l'imposta sostitutiva, così come previsto dal comma 8 dell'art. 110 del D.L. 104/2020.

Considerato che l'operazione è stata perfezionata successivamente all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 di DEPObank e all'incorporazione della medesima in BFF Bank, si è proceduto all'apposizione del vincolo fiscale di sospensione d'imposta quale "Quota vincolata ai sensi del comma 8 dell'art. 110 D.L. 104/2020" alle seguenti riserve:

  • ▶ "Riserva per utili a nuovo" per 50.387 mila euro;
  • ▶ "Riserva legale" per 26.196 mila euro.

13.5 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue

Al 30 giugno 2023 non si segnalano variazioni rispetto al 31 dicembre 2022. È presente esclusivamente lo strumento Additional Tier 1 Perpetual NC2027 (ISIN XS2404266848) pari a 150 milioni di euro, con cedola a tasso fisso del 5,875% annuo da pagarsi su base semestrale.

Si segnala che la Capogruppo ha provveduto al pagamento delle cedole di interessi maturate per 4.406 mila euro (al lordo dell'effetto fiscale).

Altre informazioni

1. Impegni e garanzie finanziarie rilasciate

(Valori in migliaia di euro)
Valore nominale su impegni e garanzie
finanziarie rilasciate
Totale
30.06.2023
Totale
31.12.2022
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisiti/e o
originati/e
1. Impegni a erogare fondi 424.773 2 424.776 425.679
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche 37.677 37.677 50.827
c) Banche 2.011 2.011
d) Altre società finanziarie 339.629 339.629 356.101
e) Società non finanziarie 45.456 2 45.459 18.751
f) Famiglie
2. Garanzie finanziarie rilasciate 45 14.318 14.363 45
a) Banche Centrali
b) Amministrazioni pubbliche
c) Banche
d) Altre società finanziarie 45 45 45
e) Società non finanziarie 14.318 14.318
f) Famiglie

3.Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni

(Valori in migliaia di euro)
Portafogli Importo
30.06.2023
Importo
31.12.2022
1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico
2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 2.977.830 4.538.043
4. Attività materiali
di cui: attività materiali che costituiscono rimanenze

Le "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" sono costituite dai titoli di stato conferiti a garanzia, nell'ambito dell'operatività con la BCE e in pronti contro termine.

5. Gestione e intermediazione per conto terzi

(Valori in migliaia di euro)
Tipologia servizi Importo
1. Esecuzione di ordini per conto della clientela
a) Acquisti
1. regolati
2. non regolati
b) Vendite
1. regolate
2. non regolate
2. Gestioni di portafogli
a) individuali
b) collettive
3. Custodia e amministrazione di titoli 319.367.468
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria
(escluse le gestioni di portafogli)
23.542.551
1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento 3.344
2. altri titoli 23.539.207
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri 134.939.518
1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento 7.729
2. altri titoli 134.931.789
c) titoli di terzi depositati presso terzi 155.672.808
d) titoli di proprietà depositati presso terzi 5.212.591
4.Altre operazioni -

Parte C - Informazioni sul Conto economico consolidato

Tutti gli importi delle tavole sono espressi in migliaia di euro.

Sezione 1 - Interessi -Voci 10 e 20

Interessi attivi e proventi assimilati: composizione

Euro 271.311 mila (di cui interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo: Euro 258.685 mila)

(Valori in migliaia di euro)
Voci/Forme tecniche Titoli di
debito
Finanziamenti Altre
operazioni
Totale
30.06.2023
Totale
30.06.2022
1. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto a conto economico:
1.1. Attività finanziarie detenute
per la negoziazione
2 2
1.2. Attività finanziarie designate
al fair value
1.3. Altre attività finanziarie
obbligatoriamente valutate al fair value
2. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
5 X 5
3. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato:
3.1 Crediti verso banche 5.477 X 5.477 5.448
3.2 Crediti verso clientela 78.633 178.262 X 256.895 111.265
4. Derivati di copertura X X
5.Altre attività X X 8.806 8.806 70
6. Passività finanziarie X X X 126 19.329
Totale 78.640 183.740 8.806 271.311 136.112
di cui: interessi attivi su attività finanziarie
impaired
di cui: interessi attivi su leasing finanziario X 39 X 39 46

1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni

Gli interessi attivi pertinenti ai "Crediti verso banche" si riferiscono principalmente alle momentanee giacenze attive di conto corrente della Capogruppo e delle sue controllate, proventi che maturano sull'ammontare degli assegni circolari emessi per conto della clientela bancaria e interessi attivi sulla giacenza media negativa dei conti correnti reciproci intestati a clientela bancaria.

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Gli interessi attivi relativi a "Crediti verso clientela" per finanziamenti ammontano a 178,3 milioni di euro, e sono costituiti principalmente dalle "commissioni maturity" addebitate ai cedenti per l'acquisto di crediti a titolo definitivo, e dagli interessi di mora di competenza dell'esercizio, relativi a BFF Bank e BFF Finance Iberia.

Relativamente ai crediti della Capogruppo BFF Bank e della controllata spagnola BFF Finance Iberia iscritti a bilancio, l'aggiornamento delle serie storiche ha confermato una percentuale di stima di recupero utilizzata per la predisposizione del bilancio è pari al 50%.

Di contro, per tenere conto delle tempistiche di incasso dell'intero fondo degli interessi di ritardato pagamento, a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 sono stati prudenzialmente allungati i giorni stimati di incasso, passando da 1800 a 2100 giorni.

L'importo comprende, inoltre, gli interessi attivi, calcolati secondo il criterio del costo ammortizzato, generati dal portafoglio di BFF Polska Group, per un ammontare complessivo di 54,4 milioni di euro.

Gli interessi attivi su titoli di debito connessi ai crediti verso la clientela e pari a circa 78,6 milioni di euro, derivano dai titoli di stato acquistati da BFF Bank a presidio del rischio di liquidità e al fine dell'ottimizzazione del costo del denaro, afferenti al portafoglio titoli detenuto secondo il business model HTC (Held to Collect). Il notevole incremento è relativo all'aumento dei tassi di mercato che ha determinato un maggior rendimento dei titoli a tasso variabile detenuti dalla Capogruppo.

1.3 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

Euro 145.686 mila

(Valori in migliaia di euro)
Voci/Forme tecniche Debiti Titoli Altre
operazioni
Totale
30.06.2023
Totale
30.06.2022
1. Passività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
1.1 Debiti verso banche centrali - X X - 2.339
1.2 Debiti verso banche 45.445 X X 45.445 421
1.3 Debiti verso clientela 87.614 X X 87.614 4.595
1.4 Titoli in circolazione X 340 X 340 3.062
2. Passività finanziarie di negoziazione - - 1.861 1.861 -
3. Passività finanziarie designate al fair value - - - - -
4. Altre passività e fondi X X - - 5
5. Derivati di copertura X X 1.042 1.042 14.479
6. Attività finanziarie X X X 9.384 2.933
Totale 133.059 340 2.903 145.686 27.836
di cui: interessi passivi relativi ai debiti
per leasing
199 X X 199 198

Gli interessi passivi sono passati da 27,8 milioni di euro relativi al semestre dell'anno precedente a 145,7 milioni di euro per il semestre 2023. Il notevole incremento è riconducibile principalmente all'aumento degli interessi passivi sulle giacenze della clientela bancaria e corporate per effetto dell'inversione e aumento dei tassi di interesse sul mercato.

Gli interessi passivi per "Debiti verso banche centrali" fanno riferimento agli interessi maturati sulle giacenze depositate sul conto di proprietà presso Banca d'Italia.

Gli interessi passivi per "Debiti verso banche" si riferiscono principalmente agli interessi che maturano sui conti correnti passivi, aperti presso BFF Bank e intestati a controparte bancaria.

Gli interessi passivi pertinenti ai "Debiti verso clientela" si riferiscono principalmente agli interessi relativi ai conti deposito online di BFF Bank ("Conto Facto" in Italia, "Cuenta Facto" proposto in Spagna dalla succursale spagnola di BFF Bank e "Lokata Facto" proposto dalla succursale in Polonia), agli interessi che maturano sulle giacenze di conto corrente della clientela corporate e agli interessi relativi ai contratti regolati da Global Master Repurchase Agreement (GMRA) con controparte clientela Cassa di Compensazione Garanzia.

Infine, la voce comprende anche gli interessi passivi per "Titoli in circolazione", pari a circa a 340 mila euro, che diminuiscono per effetto del rimborso dell'ultima quota del prestito obbligazionario, in data 23 maggio 2023. Per maggiori dettagli in merito si rimanda alla voce 10 c) del Passivo di Stato patrimoniale "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato".

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Sezione 2 - Le commissioni -Voci 40 e 50

2.1 Commissioni attive: composizione

Euro 55.036 mila

(Valori in migliaia di euro) Tipologia servizi/Valori Totale 30.06.2023 Totale 30.06.2022 a) Strumenti finanziari 1. Collocamento titoli 1.1 Con assunzione a fermo e/o sulla base di un impegno irrevocabile 1.2 Senza impegno irrevocabile 2. Attività di ricezione e trasmissione di ordini e esecuzione di ordini per conto dei clienti 2.1 Ricezione e trasmissione di ordini di uno o più strumenti finanziari 2.2 Esecuzione di ordini per conto dei clienti 3. Altre commissioni connesse con attività legate a strumenti finanziari di cui: negoziazione per conto proprio di cui: gestione di portafogli individuali b) Corporate Finance 1. Consulenza in materia di fusioni e acquisizioni 2. Servizi di tesoreria 3. Altre commissioni connesse con servizi di corporate finance c)Attività di consulenza in materia di investimenti 28 28 d) Compensazione e regolamento e)Gestione di portafogli collettive f) Custodia e amministrazione 14.948 26.997 1. Banca depositaria 9.283 21.952 2. Altre commissioni legate all'attività di custodia e amministrazione 5.665 5.046 g) Servizi amministrativi centrali per gestioni di portafogli collettive h)Attività fiduciaria i) Servizi di pagamento 37.455 35.605 1. Conti correnti - 116 2. Carte di credito 710 672 3. Carte di debito ed altre carte di pagamento 9.025 2.847 4. Bonifici e altri ordini di pagamento 7.872 11.660 5. Altre commissioni legate ai servizi di pagamento 19.848 20.310 i) Distribuzione di servizi di terzi 1. Gestioni di portafogli collettive 2. Prodotti assicurativi 3. Altri prodotti di cui: gestioni di portafogli individuali kj) Finanza strutturata l) Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione m) Impegni a erogare fondi n) Garanzie finanziarie rilasciate 255 114 di cui: derivati su crediti o) Operazioni di finanziamento di cui: per operazioni di factoring p) Negoziazione di valute q) Merci r) Altre commissioni attive 2.350 1.576 di cui: per attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio di cui: per attività di gestione di sistemi organizzati di neg

Totale 55.036 64.320

La voce accoglie principalmente le commissioni relative ai mandati per la gestione e la riscossione di crediti, rivenienti dalla attività di factoring e gestione dei crediti, nonché le commissioni per i servizi di banca depositaria e servizi di pagamento.

2.2 Commissioni passive: composizione

Euro 18.817 mila

(Valori in migliaia di euro)
Servizi/Valori Totale
30.06.2023
Totale
30.06.2022
a) Strumenti finanziari
di cui: negoziazione di strumenti finanziari
di cui: collocamento di strumenti finanziari
di cui: gestione di portafogli individuali
Proprie
Delegate a terzi
b) Compensazione e regolamento 842 961
c)Gestione di portafogli collettivi
d) Custodia e amministrazione 2.646 2.839
e) Servizi di incasso e pagamento 12.908 13.171
di cui: carte di credito, carte di debito e altre carte di pagamento 6.511 2.029
f)Attività di servicing per operazioni di cartolarizzazione
g) Impegni a ricevere fondi
h)Garanzie finanziarie ricevute 7 21
di cui: derivati su crediti
i) Offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi
j) Negoziazione di valute 1 1
k)Altre commissioni passive 2.413 1.530
Totale 18.817 18.523

La voce accoglie principalmente le commissioni passive di custodia e amministrazione per l'attività di banca depositaria e quelle pagate agli outsourcer per utilizzo delle infrastrutture connesse ai servizi di pagamento.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Sezione 3 - Dividendi e proventi simili -Voce 70

3.1 Dividendi e proventi simili: composizione

Euro 6.670 mila

(Valori in migliaia di euro)
Voci/Proventi Totale
30.06.2023
Totale
30.06.2022
Dividendi
Proventi simili
Dividendi
Proventi simili
A. Attività finanziarie detenute
per la negoziazione
18 18
B. Altre attività finanziarie obbligatoriamente
valutate al fair value
917 1.395
C. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
5.735 5.667
D. Partecipazioni
Totale 6.670 7.080

Al 30 giugno 2023 la voce accoglie principalmente i dividendi percepiti a marzo 2023 dalla Banca d'Italia, pari a 5,7 milioni di euro, la cui quota azionaria sottoscritta dalla Capogruppo BFF Bank è classificata nella voce 30 dell'Attivo "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva" e dai dividendi percepiti nel corso del primo semestre 2023 dal Fondo Italiano di Investimento, pari a circa 900 mila euro, le cui quote OICR sono classificate nella voce 20 dell'Attivo "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico".

Sezione 4 - Il risultato netto dell'attività di negoziazione -Voce 80

4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione Euro 5.252 mila

(Valori in migliaia di euro)
Operazioni/Componenti reddituali Plusvalenze
(A)
Utili da
negoziazione
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
Risultato
netto
[(A+B)-(C+D)]
1.Attività finanziarie di negoziazione 10 170 10 171
1.1 Titoli di debito 10 170 10 171
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3. Attività e passività finanziarie: differenze
di cambio
X X X X (5.423)
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi di interesse
- Su titoli di capitale e indici azionari
- Su valute e oro X X X X
- Altri
4.2 Derivati su crediti
di cui: coperture naturali connesse
con la fair value option
X X X X
Totale 10 170 10 (5.252)

Il risultato netto dell'attività di negoziazione deriva principalmente dall'effetto delle differenze di cambio relative alle attività di trading su valute funzionali alla gestione della tesoreria, in particolare alla raccolta in valuta delle banche e della clientela.

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Sezione 6 - Utili (Perdite) da cessione/riacquisto -Voce 100

Euro 19.696 mila

6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione

(Valori in migliaia di euro)
Voci/Componenti reddituali Totale
30.06.2023
Totale
30.06.2022
Utili Perdite Risultato
netto
Utili Perdite Risultato
netto
Attività finanziarie
1. Attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
1.1 Crediti verso banche
1.2 Crediti verso clientela 21.091 ( 1.249) 19.842
2. Attività finanziarie valutate
al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
2.1 Titoli di debito (146) (146)
2.2 Finanziamenti
Totale attività (A) 21.091 ( 1.395) 19.696 - - -
Passività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
Totale passività (B) - - - - - -

Al 30 giugno 2023 la voce in oggetto ammonta a 19.696 mila euro, e rappresenta il saldo netto delle vendite di titoli di debito classificati nella voce 40 b) dell'attivo "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato – crediti verso la clientela" (per un valore nominale pari a 735 milioni di euro).

Si precisa che le vendite sono avvenute sempre nel rispetto delle condizioni imposte dal business model HTC, di cui il Gruppo si è dotato in sede di prima applicazione dell'IFRS9, nel 2018.

Sezione 7 - Risultato delle altre attività e passività finanziarie valutate a fair value con impatto a Conto economico -Voce 110

Euro -405 mila

7.2 Variazione netta di valore delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico: composizione delle altre attività e passività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value

(Valori in migliaia di euro)
Operazioni / Componenti reddituali Plusvalenze
(A)
Utili da
realizzo
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
realizzo
(D)
Risultato
netto
[(A+B)-(C+D)]
1.Attività finanziarie (405) (405)
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R. (405) (405)
1.4 Finanziamenti
2. Attività finanziarie in valuta:
differenze di cambio
X X X X
Totale (405) (405)

La voce in oggetto si riferisce alla rivalutazione delle quote di OICR detenute dalla Capogruppo all'ultimo NAV reso disponibile dai relativi Fondi di investimento e Fondo Ingenii.

Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento -Voce 130

Euro 1.856 mila

8.1 Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo a attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione

(Valori in migliaia di euro)
Operazioni/ Rettifiche di valore Riprese di valore Totale Totale
Componenti
reddituali
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo stadio Impaired
acquisite o originate
Primo
stadio
Secondo
stadio
Terzo
stadio
Impaired
acquisite
o
30.06.2023 30.06.2022
Write-off Altre Write-off Altre originate
A. Crediti verso
banche
- - - - - - 26 - - - 26 4
- Finanziamenti - - - - - - 26 - - - 26 4
- Titoli di debito - - - - - - - - - - -
B. Crediti verso
clientela
(4) (104) (46) (2.326) - - 314 - 286 - (1.882) (2.447)
- Finanziamenti - (104) (46) (2.326) - - 314 - 286 - (1.877) (2.107)
- Titoli di debito (4) - - - - - - - - - (4) (340)
Totale (5) (104) (46) (2.326) - - 340 - 286 - (1.856) (2.442)

Le rettifiche di valore relative al terzo stadio sono costituite principalmente dalla movimentazione su specifiche posizioni di BFF Polska Group e dalle svalutazioni di natura collettiva su esposizioni della banca vantate nei confronti di controparti private in past due.

Sezione 12 - Spese amministrative -Voce 190

Euro 89.839 mila

12.1 Spese per il personale: composizione

Euro 40.595 mila

(Valori in migliaia di euro)
Tipologia di spesa/Settori Totale
30.06.2023
Totale
30.06.2022
1) Personale dipendente 36.613 36.406
a) salari e stipendi 26.525 25.550
b) oneri sociali 6.648 6.515
c) indennità di fine rapporto 14
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 978 942
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti 152 166
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 722 1.729
i) altri benefici a favore dei dipendenti 1.573 1.504
2) Altro personale in attività 269 117
3) Amministratori e Sindaci 3.713 2.012
4) Personale collocato a riposo
Totale 40.595 38.535

La voce "spese per il personale" contiene, oltre all'ammontare degli oneri e dei contributi corrisposti al personale dipendente, comprensivi anche di quanto previsto dal sistema di incentivazione di gruppo, gli oneri riferiti alle stock options destinate a taluni dipendenti del Gruppo di competenza del primo semestre 2023, pari a circa 700 mila euro al lordo delle imposte con contropartita la relativa riserva di Patrimonio netto.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

12.5Altre spese amministrative: composizione

Euro 49.245 mila

(Valori in migliaia di euro)

Dettaglio Totale
30.06.2023
Totale
30.06.2022
Spese legali 2.332 1.249
Prestazioni per elaborazione dati 6.549 8.566
Prestazioni esterne per gestione crediti 352 403
Emolumenti a Organismo di Vigilanza 20 20
Spese legali per crediti in gestione 124 72
Spese notarili 106 156
Spese notarili da recuperare 898 729
Spese di rappresentanza e erogazioni liberali 1.294 1.302
Spese di manutenzione 3.015 2.556
Iva indetraibile 4.294 5.026
Altre imposte 3.360 3.473
Consulenze 8.364 11.595
Spese gestione sede 2.047 1.323
Resolution Fund e FITD 6.382 3.607
Altre spese 10.108 9.310
Totale 49.245 49.384

Le altre spese amministrative al 30 giugno 2023 ammontano a 49,2 milioni di euro in linea rispetto al dato registrato nel semestre precedente.

Inoltre, si rileva che, in relazione ai contributi ai fondi di garanzia, al 30 giugno 2023, è stato registrato un costo al lordo delle imposte pari a circa 6,4 milioni di euro relativo al Resolution fund versaro il 16 giugno 2023.

Tale importo è stato contabilizzato tra le altre spese amministrative, come indicato nella nota della Banca d'Italia del 19 gennaio 2016 "Contributi ai fondi di risoluzione: trattamento in bilancio e nelle segnalazioni di vigilanza".

Sezione 13 -Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri -Voce 200

Euro 415 mila

13.1Accantonamenti netti per rischio di credito relativi a impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate: composizione

Euro -105 mila

(Valori in migliaia di euro)
Dettaglio Totale
30.06.2023
Totale
30.06.2022
Fondo per rischi impegni e garanzie 105 (251)
Totale 105 (251)

13.3Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione

Euro 520 mila

L'accantonamento al fondo, raffrontato con l'esercizio precedente, presenta la seguente composizione

(Valori in migliaia di euro)
Dettaglio Totale
30.06.2023
Totale
30.06.2022
Altri fondi (520) 394
Totale (520) 394

Sezione 14 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali -Voce 210

Euro 2.332 mila

A partire dal 2019, a seguito dell'applicazione del Principio contabile internazionale IFRS 16, la voce "Rettifiche di valore su attività materiali" accoglie anche l'ammortamento dei diritti d'uso, pari a 1,2 milioni di euro, la cui contropartita è iscritta tra le attività materiali.

Sezione 15 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali -Voce 220

Euro 3.928 mila

La voce si riferisce agli ammortamenti del periodo relativi alle attività immateriali a vita definita che includono anche i "Customer Contracts", iscritti a seguito dell'acquisizione di depobank pari a 1,2 milioni di euro.

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Sezione 16 -Altri oneri e proventi di gestione -Voce 230

Euro 19.315 mila

16.1Altri oneri di gestione: composizione

Euro -1.103 mila

(Valori in migliaia di euro)
Dettaglio Totale
30.06.2023
Totale
30.06.2022
Sopravvenienze passive (983) (953)
Arrotondamenti e abbuoni passivi (2) (2)
Altri oneri (9) (386)
Oneri per fondi di garanzia
Oneri per imposte di registro (109) (72)
Totale (1.103) (1.414)

16.2Altri proventi di gestione: composizione

Euro 20.417 mila

(Valori in migliaia di euro)
Dettaglio Totale
30.06.2023
Totale
30.06.2022
Recupero spese legali per acquisti a titolo definitivo 319 613
Recupero spese legali gestione 454 30
Altri recuperi 462 820
Sopravvenienze attive 995 2.350
Recupero spese notarili cedenti 929 718
Altri proventi 17.258 8.925
Totale 20.417 13.457

Al 30 giugno 2023, il Gruppo ha rilevato, nella voce "Altri oneri e proventi di gestione", un ammontare pari a 11,4 milioni di euro relativi al cambio di stima dell'indennizzo forfettario per il recupero del credito (c.d. "40 euro") rispetto ai 3,0 milioni di euro del primo semestre 2022 per effetto sia di una buona performance in termini di incassi sia della contabilizzazione per competenza attuata a partire da dicembre 2022.

Sezione 21 - Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 300

Euro -714 mila

21.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione

(Valori in migliaia di euro)
Componenti reddituali/Settori Totale
30.06.2023
Totale
30.06.2022
1. Imposte correnti (-) 17.207 23.751
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 1.027 -
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+)
3.bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta
di cui alla legge n. 214/2011 (+)
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 933 1.695
5. Variazione delle imposte differite (+/-) 8.590 5.401
6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+ 3 bis +/-4+/-5) 27.757 30.847

Sezione 25 - Utile per azione

25.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito

Dettaglio Totale
30.06.2023
Totale
30.06.2022
Numero medio azioni in circolazione 186.499.956 185.519.076
Numero medio azioni potenzialmente diluitive 8.544.970 9.132.557
Numero medio azioni diluite 195.044.926 194.651.633

25.2Altre informazioni

(Valori in unità, dove non diversamente specificato)
Dettaglio Totale
30.06.2023
Totale
30.06.2022
Utile netto consolidato del periodo (in unità di euro) 76.146.328 56.649.808
Numero medio azioni in circolazione 186.499.956 185.519.076
Numero medio azioni potenzialmente diluitive 8.544.970 9.132.557
Numero medio azioni diluite 195.044.926 194.651.633
Utile per azione base (in unità di euro) 0,40 0,30
Utile per azione diluito (in unità di euro) 0,39 0,29

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Parte D - Redditività consolidata complessiva

Prospetto analitico della Redditività Consolidata Complessiva

(Valori in unità di euro)
Voci 30.06.2023 30.06.2022
10. Utile (Perdita) di periodo 76.146.328 56.649.808
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva:
a) variazione di fair value
b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
(variazioni del proprio merito creditizio):
a) variazione del fair value
b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto
40. Coperture di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
complessiva:
a) variazione di fair value (strumento coperto)
b) variazione di fair value (strumento di copertura)
50. Attività materiali
60. Attività immateriali
70. Piani a benefici definiti (5.988) 554.482
80. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
100. Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi
110. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali senza rigiro
a conto economico
1.647 (152.483)
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico
120. Copertura di investimenti esteri:
a) variazioni di fair value (3.188.283) -
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
130. Differenze di cambio:
a) variazioni di valore
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni 4.161.377 (1.535.014)
140. Copertura dei flussi finanziari:
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico

(Valori in unità di euro)

Voci 30.06.2023 30.06.2022
c) altre variazioni
di cui: risultato delle posizioni nette
150. Strumenti di copertura (elementi non designati):
a) variazioni di valore
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
160. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva:
a) variazioni di fair value 388.141 1.106
b) rigiro a conto economico
1. rettifiche per rischio di credito
2. utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
170. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
180. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto:
a) variazioni di fair value - -
b) rigiro a conto economico
1. rettifiche da deterioramento
2. utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
190. Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
200. Ricavi o costi di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
210. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali con rigiro
a conto economico
(1.092.810) 1.817.178
220. Totale altre componenti reddituali 264.085 685.270
230. Redditività complessiva (Voce 10+220) 76.410.413 57.335.077
240. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi
250. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo 76.410.413 57.335.077

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura

Premessa

BFF Banking Group si è dotato di idonei dispositivi di governo societario, nonché di adeguati meccanismi di gestione e controllo, al fine di fronteggiare i rischi a cui è esposto; tali presìdi si inseriscono nella disciplina dell'organizzazione e del sistema dei controlli interni, volta ad assicurare una gestione improntata a canoni di efficienza, efficacia e correttezza, coprendo ogni tipologia di rischio aziendale, coerentemente con le caratteristiche, le dimensioni e la complessità delle attività svolte.

In tale ottica, il Gruppo ha formalizzato le politiche per il governo dei rischi, procede al loro riesame periodico, allo scopo di assicurarne l'efficacia nel tempo, e vigila, nel continuo, sul concreto funzionamento dei processi di gestione e controllo dei rischi.

Tali politiche definiscono:

  • ▶ la governance dei rischi e le responsabilità delle Unità Organizzative coinvolte nel processo di gestione;
  • ▶ l'individuazione dei rischi a cui il Gruppo è esposto, le metodologie di misurazione e di stress testing, i flussi informativi che sintetizzano le attività di monitoraggio;
  • ▶ il processo annuale di assessment sull'adeguatezza del capitale interno e del sistema di governo e gestione del rischio di liquidità;
  • ▶ le attività di valutazione dell'adeguatezza patrimoniale prospettica, legate al processo di pianificazione strategica.

È rimessa agli Organi aziendali della Banca, in qualità di Capogruppo di BFF Banking Group, la definizione del modello di governo e di gestione dei rischi a livello di Gruppo, tenendo conto della specifica operatività e dei connessi profili di rischio caratterizzanti tutte le entità che ne fanno parte, al fine di realizzare una politica di gestione dei rischi integrata e coerente.

In tale ambito, gli Organi aziendali della Capogruppo svolgono le funzioni loro affidate con riferimento non soltanto alla propria realtà aziendale, ma anche valutando l'operatività complessiva del Gruppo e i rischi a cui esso è esposto, coinvolgendo, nei modi più opportuni, gli Organi aziendali delle Controllate nelle scelte effettuate in materia di procedure e politiche di gestione dei rischi.

A livello di Gruppo, la Funzione Risk Management collabora nel processo di definizione e attuazione delle politiche di governo dei rischi attraverso un adeguato processo di gestione dei rischi stessi. Il Responsabile della Funzione non è coinvolto nelle attività operative che è chiamato a controllare, e i suoi compiti, e le relative responsabilità, sono disciplinati all'interno di uno specifico Regolamento interno.

La Funzione Risk Management ha, tra le altre, la responsabilità di:

  • ▶ collaborare con gli Organi aziendali nella definizione del complessivo sistema di gestione dei rischi e del complessivo quadro di riferimento inerente all'assunzione e al controllo dei rischi di Gruppo (Risk Appetite Framework);
  • ▶ assicurare adeguati processi di Risk management, attraverso l'introduzione e il mantenimento di opportuni sistemi di gestione del rischio per individuare, misurare, controllare o attenuare tutti i rischi rilevati;

  • ▶ assicurare la valutazione del capitale assorbito, anche in condizioni di stress, e della relativa adeguatezza patrimoniale, consuntiva e prospettica, mediante la definizione di processi e procedure per fronteggiare ogni tipologia di rischio attuale e prospettico, che tengano conto delle strategie e dell'evoluzione del contesto;
  • ▶ presiedere al funzionamento del processo di gestione del rischio e verificarne il rispetto;
  • ▶ monitorare l'adeguatezza e l'efficacia delle misure assunte per rimediare alle eventuali carenze riscontrate nel sistema di gestione del rischio;
  • ▶ presentare agli Organi aziendali relazioni periodiche sull'attività svolta, e fornire loro consulenza in materia di gestione del rischio.

La Funzione Risk Management è collocata in staff all'Amministratore Delegato, quale referente dei Controlli Interni del Gruppo Bancario, operando a riporto gerarchico dello stesso ed è indipendente dalla funzione di revisione interna, essendo assoggettata a verifica da parte della stessa.

Sezione 1 - Rischi del consolidato contabile

Informazione di natura quantitativa

A. Qualità del credito

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica

A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)

(Valori in migliaia di euro)
Portafogli/qualità Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni
scadute
deteriorate
Altre
esposizioni
deteriorate
Esposizioni
non
deteriorate
Totale
1. Attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato
89.891 13.147 199.974 2.175.954 8.349.509 10.828.475
2. Attività finanziarie valutate
al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
3. Attività finanziarie designate
al fair value
4. Altre attività finanziarie
obbligatoriamente valutate
al fair value
5. Attività finanziare in corso
di dismissione
Totale 30.06.2023 89.891 13.147 199.974 2.175.954 8.349.509 10.828.475
Totale 31.12.2022 86.372 12.132 185.257 2.192.825 9.419.264 11.895.850

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)

(Valori in migliaia di euro)

Portafogli/qualità Deteriorate
Non deteriorate
Totale
Esposizione
lorda
Rettifiche
di valore
complessive
Esposizione
netta
Write-off
parziali
complessivi
(*)
Esposizione
lorda
Rettifiche
di valore
complessive
Esposizione
netta
(esposizione
netta)
1. Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato
328.911 25.900 303.011 - 10.527.618 2.155 10.525.464 10.828.475
2. Attività finanziarie valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
- - - - - - - -
3. Attività finanziarie designate al fair value - - - - X X - -
4. Altre attività finanziarie
obbligatoriamente valutate al fair value
- - - - X X - -
5. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - - - -
Totale 30.06.2023 328.911 25.900 303.011 - 10.527.618 2.155 10.525.464 10.828.475
Totale 31.12.2022 307.008 23.246 283.762 - 11.614.156 2.067 11.612.089 11.895.850
Altre
attività
Minusvalenze
cumulate
Esposizione
netta
Esposizione
netta
1.620
Attività di evidente
scarsa qualità creditizia
Totale 30.06.2023 1.620
Totale 31.12.2022 211

Sezione 2 - Rischi del consolidato prudenziale

1.1 - Rischio di credito

Informazioni di natura qualitativa

1.Aspetti generali

L'attività principale del Gruppo Bancario in tale ambito è rappresentata dal factoring, disciplinato, in Italia, dal Codice Civile (Libro IV – Titolo I, Capo V, artt. 1260–1267) e dalla legge 21 febbraio 1991, n. 52 e seguenti, e che consiste in una pluralità di servizi finanziari variamente articolabili, principalmente mediante la cessione di crediti di natura commerciale. Il Gruppo offre prevalentemente factoring pro soluto con debitori appartenenti alle pubbliche amministrazioni, oltre ad altri prodotti di lending sempre con focus sulla pubblica amministrazione. A partire da marzo 2021, con l'integrazione di DEPObank, il Gruppo ha iniziato a erogare credito quale attività strumentale a quelle specifiche di tesoreria (gestite tramite concessione di massimali operativi) e di securities services (in massima parte gestite tramite concessione di linee di scoperto in conto corrente).

Inoltre, il Gruppo Bancario, allo scopo di diversificare il proprio business e la propria presenza geografica, comprende le società di BFF Polska Group, che svolgono, in prevalenza, attività di fornitura di servizi finanziari ad aziende operanti nel settore sanitario e a enti della pubblica amministrazione, nei paesi in cui operano.

Attualmente, l'attività di factoring pro soluto rappresenta circa il 62% di tutte le esposizioni verso la clientela del Gruppo escludendo la componente titoli.

Impatti derivanti dalla crisi Ucraina-Russia

A seguito della crisi fra Russia e Ucraina, culminata nell'intervento militare avviato dalla Russia in data 24 febbraio 2022, e delle conseguenti contromisure intraprese da parte della comunità internazionale e dai soggetti del settore finanziario internazionale (e.g. sanzioni verso soggetti fisici o giuridici russi, limitazioni nelle operazioni verso soggetti russi e/o riguardanti strumenti finanziari emessi da soggetti russi e/o denominate in divisa russa), il Gruppo BFF ha proceduto a una puntuale verifica delle posizioni di rischio e delle operazioni, che potrebbero essere impattate direttamente o indirettamente dalle suddette limitazioni all'operatività, procedendo ove necessario con opportuni interventi allo scopo di conformarsi pienamente alle disposizioni normative e/o di evitare situazioni che possano essere considerate a rischio. Le diverse funzioni aziendali della Banca (e.g. area CFO, Risk Management, Compliance & AML) hanno provveduto a relazionare il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo sulle valutazioni svolte dal management in merito ai potenziali impatti per il Gruppo derivanti e le azioni intraprese. Il Gruppo BFF non presenta esposizioni dirette verso il mercato russo e ucraino, e non risultano nel portafoglio clienti né di BFF né delle controllate estere società clienti russe, società clienti controllate da società russe, titolari effettivi o legali rappresentanti di nazionalità russa. Per quanto riguarda le posizioni detenute in RUB (Rubli russi) e alla possibile esposizione al rischio cambio a seguito della forte oscillazione del cambio della divisa in oggetto, le posizioni di attivo e passivo denominate in tale divisa detenute da BFF risultano di ammontare complessivo molto contenuto, relative esclusivamente a saldi attivi e passivi di conto corrente (giacenze su conti correnti presso BFF di controparti della Business Line Transaction Services, trasferiti presso i conti intrattenuti da BFF presso Bank of New York, tesoriera di BFF in tale divisa (Euroclear Bank, banca di regolamento internazionale, mentre dall'inizio della crisi sono state sospese attività di operazioni a pronti, depositi a scadenze e Currency Swap in tale divisa) e sostanzialmente bilanciate.

A seguito dell'inizio della crisi fra Russia e Ucraina è stata, inoltre, registrata a livello globale un'intensificazione delle attività di cyber war rivolta principalmente alle reti infrastrutturali. In merito a questo, il Gruppo BFF ha alzato il livello di attenzione del SOC (security operation center) e rafforzato le regole di difesa perimetrale, oltre a mante-

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

nere un monitoraggio della situazione tramite fonti attendibili, quali il CERTFin; sul fronte della continuità operativa e dei backup, recenti aggiornamenti e test del piano di Disaster Recovery hanno confermato la resilienza di BFF Group. Campagne di sensibilizzazione in merito al phishing e agli eventi di sicurezza sono erogate internamente. Infine, sono stati contattati i principali outsourcer e fornitori allo scopo di accertare l'innalzamento, anche da parte loro, del livello di attenzione sul fronte cybersecurity e per ricevere maggiori log dai sistemi di difesa al fine di realizzare un monitoraggio più capillare tramite il SIEM (security information and event management). Ad oggi nessun attacco o disservizio susseguente alla crisi Ucraina è stato registrato da BFF o dai propri outsourcer e fornitori.

2. Politiche di gestione del rischio di credito

2.1Aspetti organizzativi

La valutazione di un'operazione, relativa ai diversi prodotti offerti dal Gruppo Bancario, viene condotta attraverso l'analisi di una molteplicità di fattori, che vanno dal grado di frammentazione del rischio alle caratteristiche del rapporto commerciale sottostante la qualità del credito, e alla capacità di rimborso del cliente/debitore.

I princìpi guida e le modalità di monitoraggio e controllo del rischio di credito sono contenuti nel "Regolamento del Credito" in vigore, approvato nella sua ultima versione dal Consiglio di Amministrazione dell' 8 marzo 2023 e dal "Regolamento del Credito" delle controllate. Un ulteriore presidio organizzativo a fronte del rischio di credito è rappresentato dalla normativa interna per il monitoraggio della qualità creditizia, che descrive il processo di controllo del credito sul debitore, ed è parte integrante dei suddetti "Regolamento del Credito".

Il rischio di credito è quindi presidiato a diversi livelli, nell'ambito dei molteplici processi operativi.

2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo

Il sistema di gestione, misurazione e controllo del rischio di credito è istituito nell'ottica di assicurare un presidio rispetto alle principali fattispecie di rischio annoverabili tra il rischio di credito.

A tale scopo risulta essenziale tenere in considerazione che l'attività core svolta dal Gruppo si estrinseca, come già summenzionato, nell'acquisto di crediti ceduti in regime di pro soluto vantati dai clienti cedenti nei confronti di debitori della pubblica amministrazione e che per quanto concerne le esposizioni legate all'operatività di banca depositaria queste sono in prevalenza verso banche.

Ciò premesso, in particolare, il rischio di credito, legato alla possibilità che una variazione in attesa del merito creditizio di una controparte, nei confronti della quale esiste un'esposizione, generi una corrispondente diminuzione del valore della posizione creditoria, si esplicita tramite:

  • ▶ il rischio di credito in senso stretto: rischio di default delle controparti verso cui il Gruppo vanta un credito e che risulta piuttosto contenuto tenuto conto della natura delle controparti verso cui il Gruppo è esposto, per la maggior parte non soggette a procedure concorsuali o ad altre procedure che possano minare la sostanziale solvibilità delle medesime;
  • ▶ il rischio di "dilution": rischio identificabile nella possibilità che le somme dovute dal debitore ceduto si riducano per effetto di compensazioni o abbuoni derivanti da resi e/o per controversie/contestazioni in materia di qualità del prodotto o del servizio o di altro tipo;
  • ▶ il rischio di "factorability": rischio connesso alla natura e alle caratteristiche del rapporto commerciale oggetto di "fattorizzazione" /cessione, che influisce sull'attitudine dei crediti ceduti ad autoliquidarsi (e.g. rischio di pagamenti diretti dal debitore al cedente potenzialmente insolvente);

▶ il rischio di ritardato pagamento: rischio di variazione dei tempi di incasso dei crediti ceduti rispetto a quanto previsto dal Gruppo.

Il Gruppo, alla luce delle fattispecie di rischio di cui sopra, dispone di una regolamentazione interna che esplicita le fasi che la normativa di settore individua come componenti del processo del credito:

  • ▶ istruttoria;
  • ▶ delibera;
  • ▶ erogazione;
  • ▶ monitoraggio e revisione;
  • ▶ contenzioso.

Il factoring pro soluto, per sua natura, rappresenta il servizio maggiormente esposto al rischio di credito. Per questa ragione, le fasi di istruttoria della pratica di affidamento sono svolte con molta accuratezza.

Per quanto riguarda la concessione del credito alle controparti alle quali viene erogato il servizio di depositario, il rischio di credito risulta molto contenuto, poiché concentrato prevalentemente su controparti bancarie, SGR e Fondi.

In via residuale il Gruppo offre anche servizi di "sola gestione" e di factoring "pro solvendo".

Nel servizio di sola gestione, il rischio di credito è molto contenuto, poiché limitato all'esposizione che le società del Gruppo vantano verso il cliente per il pagamento delle commissioni pattuite, ossia il rimborso delle spese legali sostenute. La concessione di un affidamento "sola gestione" segue l'iter tipico del processo del credito, anche se l'affidamento può essere deliberato da un organo non collegiale.

Il factoring pro solvendo rappresenta un'attività residuale per BFF Banking Group, in quanto ricompreso solo all'interno del portafoglio prodotti di BFF Polska S.A..

Con specifico riferimento a BFF Polska, si precisa che essa opera in Polonia, e attraverso le sue controllate in Slovacchia e in Repubblica Ceca.

Le attività che BFF Polska S.A. svolge, si sviluppano prevalentemente in tre settori:

  • ▶ attività di finanziamento del capitale circolante dei fornitori della pubblica amministrazione;
  • ▶ finanziamento di crediti presenti e futuri del settore pubblico e sanitario;
  • ▶ finanziamento di investimenti del settore pubblico e sanitario.

Anche rispetto alle forme tecniche specifiche di BFF Polska S.A. e delle sue controllate, l'obiettivo della gestione del rischio di credito del Gruppo è quello di costruire un robusto e bilanciato portafoglio di attività finanziarie per ridurre al minimo il rischio di esposizioni deteriorate e allo stesso tempo generare il margine di profitto previsto e il valore atteso del portafoglio crediti. Come regola generale, il Gruppo Bancario, entra in rapporti con clienti dotati di un adeguato merito di credito e, se necessario, richiede adeguate garanzie per attenuare il rischio di perdite finanziarie derivanti da eventuali situazioni di inadempienza dei clienti.

Per quanto riguarda l'attribuzione di massimali operativi e/o cap di "tramitazione", non è prevista una richiesta specifica da parte della clientela e l'istruttoria è avviata su iniziativa dell'U.O. Finanza e Tesoreria o delle unità organizzative competenti.

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Nell'ambito della gestione delle controparti che operano sui servizi di tramitazione al dettaglio sono stati istituiti degli appositi massimali operativi, finalizzati al monitoraggio e controllo dell'operatività di tali soggetti. In alcuni casi sono state richieste garanzie volte alla mitigazione del rischio assunto per tali attività. L'esposizione al rischio di credito del cliente viene monitorato su base continuativa. Il merito di credito di enti del settore pubblico viene analizzato nel contesto del rischio di ritardo nel rimborso delle passività.

La valutazione del rischio di credito si inserisce in una considerazione complessiva sull'adeguatezza patrimoniale del Gruppo, in relazione ai rischi connessi con gli impieghi.

In tale ottica, il Gruppo utilizza, per la misurazione del rischio di credito, il metodo "Standardizzato", così come regolato dal Regolamento UE n. 575/2013 (CRR) e recepito dalle Circolari della Banca d'Italia n. 285, "Disposizioni di vigilanza per le banche", e n. 286 "Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e le società di intermediazione mobiliare", entrambe del 17 dicembre 2013, e successivi aggiornamenti, che evidenziano la suddivisione delle esposizioni in diverse classi ("portafogli"), in base alla natura della controparte, e l'applicazione, a ciascun portafoglio, di coefficienti di ponderazione diversificati.

In particolare, BFF Banking Group applica i seguenti principali fattori di ponderazione, previsti dalla CRR:

  • ▶ 0% alle esposizioni verso le amministrazioni centrali e le banche centrali aventi sede in uno Stato membro dell'Unione Europea e finanziati nella valuta locale, oltre alle esposizioni nei confronti di altre enti appartenenti alla Pubblica Amministrazione, quando specificatamente previsto dalla normativa di vigilanza di riferimento; rientrano in tale categoria anche le esposizioni nei confronti di organismi del settore pubblico e autorità locali spagnoli, come previsto dalle liste EBA "EU regional governments and local authorities treated as exposures to central governments in accordance with Article 115(2) of Regulation (EU) 575/2013" e "EU public-sector entities treated in exceptional circumstances as exposures to the central government, regional government or local authority in whose jurisdiction they are established in accordance with Article 116(4) of Regulation (EU) 575/2013";
  • ▶ 20% alle (i) esposizioni verso amministrazioni regionali e autorità locali aventi sede in uno Stato membro dell'Unione Europea, denominati e finanziati nella locale valuta, (ii) alle esposizioni verso gli organismi del settore pubblico per paesi con classe di merito 1, (iii) alle esposizioni nei confronti di organismi del settore pubblico e verso intermediari vigilati aventi durata originaria pari o inferiore ai tre mesi;
  • ▶ 50% alle esposizioni verso gli organismi del settore pubblico per paesi con classe di merito 2, in cui rientrano le esposizioni verso gli organismi del settore pubblico polacco e slovacco;
  • ▶ 100% alle (i) esposizioni verso gli organismi del settore pubblico per paesi con classe di merito 3, 4 e 5 (tra cui Italia, Portogallo, Grecia); si segnala che DBRS, il 3 maggio 2019, ha migliorato il rating della Repubblica greca portandolo da BH a BBL migliorandone così la classe di merito (da 5 a 4), ma non la percentuale di assorbimento che rimane al 100% e (ii) alle esposizioni verso gli organismi del settore pubblico per paesi in cui l'amministrazione centrale è priva di rating, ossia non è associata alcuna classe di merito di credito (tra cui Repubblica Ceca e Croazia);
  • ▶ 50% o 100% per i crediti verso intermediari vigilati, a seconda della classe di merito del paese in cui hanno sede gli stessi;
  • ▶ 75% alle esposizioni al dettaglio e piccole e medie imprese;
  • ▶ 100% alle esposizioni verso i debitori privati unreted (i.e. imprese), Fondi e SGR per i debitori privati con rating si applicano ponderazioni diverse sulla base delle valutazioni del merito di credito rilasciate da S&P Global Ratings;
  • ▶ 100% alle attività materiali, partecipazioni, e organismi di investimento collettivo e altre attività;

  • ▶ 150% alle esposizioni non-performing, se le rettifiche di valore specifiche inferiori al 20% della parte non garantita dell'esposizione al lordo di tali rettifiche;
  • ▶ 100% alle esposizioni non-performing, se le rettifiche di valore specifiche sono pari o superiori al 20% della parte non garantita dell'esposizione al lordo di tali rettifiche;
  • ▶ 250% alle attività fiscali differite non dedotte dai fondi propri.

BFF Banking Group mantiene costantemente, quale requisito patrimoniale a fronte del rischio di credito, un ammontare dei Fondi propri pari ad almeno l'8% delle esposizioni ponderate per il rischio. Il "Risk Weighted Amount" è determinato dalla somma dei "risk weighted" delle diverse classi.

In base alla metodologia di cui sopra, il requisito patrimoniale a fronte del rischio di credito e controparte, al 30 giugno 2023, risulta essere, per BFF Banking Group, pari a 172,7 milioni di euro.

Inoltre, la gestione del rischio di credito avviene nel prioritario rispetto delle disposizioni normative esterne (CRR, Circolari della Banca d'Italia n. 285, "Disposizioni di vigilanza per le banche", e n. 286, "Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e le società di intermediazione mobiliare" e successivi aggiornamenti), in tema di concentrazione dei rischi.

In particolare:

  • ▶ si definisce "grande esposizione" ogni posizione di rischio di importo pari o superiore al 10% del Capitale ammissibile, così come definito nella CRR II (pari al capitale di classe 1);
  • ▶ i gruppi bancari sono tenuti a contenere ciascuna posizione di rischio entro il limite del 25% del Capitale ammissibile, con esclusione delle esposizione verso soggetti bancari o gruppi bancari per i quali il limite è pari al valore massimo tra il 25% del capitale ammissibile e 150 milioni di euro.

In considerazione del fatto che il Gruppo ha un'esposizione quasi completamente composta da crediti acquistati dai cedenti in regime di pro soluto e vantati nei confronti dei singoli enti appartenenti alla Pubblica Amministrazione, il rischio del portafoglio è da ritenersi contenuto in virtù del fatto che la derecognition del credito prevede l'allocazione dell'esposizione in capo a un numero più elevato di controparti (i.e. i debitori ceduti), che, peraltro, nel caso di talune esposizioni ricevono un trattamento preferenziale in termini di ponderazione ai fini delle grandi esposizioni.

Valutazione qualitativa del credito

Il Gruppo effettua l'analisi di impairment sul portafoglio crediti, finalizzata all'identificazione di eventuali riduzioni di valore delle proprie attività, in linea con quanto disposto dai principi contabili applicabili e dei criteri di prudenzialità richiesti dalla normativa di vigilanza e dalle policy interne adottate BFF Banking Group.

Tale analisi si basa sulla distinzione tra due categorie di esposizioni, di seguito riportate:

  • Crediti soggetti a valutazione di rettifiche di valore generiche (c.d. "valutazione collettiva")
  • Crediti soggetti a valutazione di rettifiche di valore analitiche.

Si rammenta in tale sede, che, a decorrere dal 1° gennaio 2018, è entrato in vigore il principio contabile IFRS 9. Tale principio sostituisce il concetto di perdite su crediti "subita" (incurred loss) dello standard IAS 39 con l'approccio delle perdite "attese" (expected loss).

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

L'approccio adottato dal Gruppo prevede un modello caratterizzato da una visione prospettica che può richiedere la rilevazione delle perdite previste nel corso della vita del credito sulla base di informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli, e che includano dati storici attuali e prospettici. In tale contesto, si è adottato un approccio basato sull'impiego di parametri credit risk (Probability of Default – PD, Loss Given Default – LGD, Exposure at Default – EAD) ridefiniti in un'ottica multi-periodale.

Più in dettaglio, l'impairment model previsto dall'IFRS 9 prevede la classificazione dei crediti in tre livelli (o stage) a cui corrispondono distinte metodologie di calcolo delle perdite da rilevare.

Nel primo stage la perdita attesa è misurata entro un orizzonte temporale di un anno. Nel secondo stage (dove sono classificate le attività finanziarie che hanno subito un significativo incremento della rischiosità creditizia rispetto alla rilevazione iniziale), la perdita è misurata su un orizzonte temporale che copre la vita dello strumento sino a scadenza (lifetime expected loss). Nello stage 3 rientrano tutte quelle attività finanziarie che presentano obiettive evidenze di perdita alla data di bilancio (esposizioni non-performing).

2.3 Metodi di misurazione delle perdite attese

Crediti soggetti a valutazione di rettifiche di valore generiche (c.d. "svalutazione collettiva")

Il modello di impairment è caratterizzato:

  • ▶ dall'allocazione delle transazioni presenti in portafoglio in differenti bucket sulla base della valutazione dell'incremento del livello di rischio dell'esposizione / controparte;
  • ▶ dall'utilizzo di parametri di rischio multi-periodali (es. lifetime PD, LGD ed EAD) con il fine della quantificazione dell'Expected Credit Losses (ECL) per gli strumenti finanziari per i quali si verifica il significativo aumento del rischio di credito rispetto all'initial recognition dello strumento stesso.

Ai fini del calcolo dell'impairment, il principio IFRS 9 fornisce requisiti generici circa il calcolo dell'ECL ed il disegno dei criteri di stage allocation e non prevede specifiche guidelines riguardo l'approccio modellistico. Sulla base di questo presupposto, le fasi di assessment e di design del progetto di conversione al principio IFRS 9 hanno permesso, attraverso l'analisi dei dati forniti in input, lo sviluppo di un framework metodologico all'interno del quale adeguare le peculiarità del business del Gruppo in coerenza alle attività presenti in portafoglio e alle informazioni disponibili, nel rispetto delle linee guida definite dal principio.

I concetti chiave introdotti dal principio IFRS 9 e richiesti ai fini del calcolo dell'impairment rispetto ai precedenti standard contabili sono:

  • ▶ modello caratterizzato da una visione prospettica, che consenta la rilevazione immediata di tutte le perdite previste nel corso della vita di un credito sostituendo quindi il criterio della "perdita subita" (incurred loss), che legava le svalutazioni all'insorgere di un "fatto nuovo" che dimostrasse la dubbia esigibilità dei flussi di cassa originariamente concordati. Le perdite secondo il principio IFRS 9 vanno stimate sulla base di informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli, e che includano dati storici attuali e prospettici;
  • ▶ ECL ricalcolato ad ogni data di reporting al fine di riflettere i cambiamenti nel rischio di credito fin dalla ricognizione iniziale dello strumento finanziario;
  • ▶ per la determinazione dell'ECL devono essere prese in considerazione le informazioni forward-looking e i fattori macroeconomici;
  • ▶ introduzione di uno status aggiuntivo rispetto alla binaria classificazione performing e non-performing delle controparti, al fine di tener conto dell'aumento del rischio di credito.

Il modello di calcolo della ECL richiede una valutazione quantitativa dei flussi finanziari futuri e presuppone che questi possano essere attendibilmente stimati. Ciò richiede l'identificazione di alcuni elementi della valutazione, tra i quali:

  • ▶ modelli di probabilità di default (PD) e le assunzioni circa la distribuzione a termine degli eventi di default, per il calcolo delle PD multi-periodali funzionali alla determinazione della c.d. lifetime expected credit loss;
  • ▶ modello di LGD;
  • ▶ modello di EAD deterministico e stocastico, per i quali sia possibile definire una distribuzione multi-periodale, oltre che con orizzonte temporale di 12 mesi.

I parametri di rischio che devono essere modellizzati per ottemperare alla logica di tener in considerazione dell'intera vita attesa dello strumento finanziario (lifetime) risultano essere i seguenti:

  • ▶ PD Multi-periodali;
  • ▶ LGD Multi-periodali;
  • ▶ EAD Multi-periodali.

Inoltre, ai fini di coerenza con i requisiti del Principio IFRS 9, il calcolo dell'ECL deve includere aggiustamenti Point in Time (PIT) nei parametri e deve tenere in considerazione l'integrazione Forward-Looking Information (FLI).

Crediti soggetti a valutazione di rettifiche di valore analitiche (c.d. "svalutazioni specifiche")

Il Gruppo ha effettuato una ricognizione delle attività classificate come deteriorate, allo scopo di individuare posizioni che presentano oggettive perdite di valore su base individuale, come previsto dal principio IFRS 9 e in linea con le vigenti disposizioni di vigilanza.

Si precisa che, con riferimento alle controparti scadute deteriorate (c.d. past due), pur essendo annoverate tra le attività finanziarie deteriorate, ossia assoggettabili a trattamento di svalutazione specifica, vengono effettuate le medesime valutazioni riferibili alle esposizioni in bonis di cui alla presente sezione. Tale scelta è supportata dal fatto che, in considerazione del core business del Gruppo, i fenomeni di scaduto deteriorato, individuati secondo criteri oggettivi, non risultano di per sé rappresentativi di una situazione di effettivo peggioramento. Tale approccio, tuttavia, non esime le competenti funzioni a effettuare una valutazione puntuale / analitica (case-by-case assessment) delle posizioni classificate in past due se la rettifica di valore calcolata non risultasse essere adeguata.

I crediti deteriorati BFF Banking Group sono costituiti da sofferenze, inadempienze probabili (c.d. unlikely to pay) e esposizioni scadute deteriorate (c.d. past due), il cui valore complessivo, al netto delle svalutazioni analitiche, ammonta a 303.011 mila euro di cui:

  • ▶ sofferenze per 89.891 mila euro (esposizione lorda a bilancio pari a 109.658 mila euro con rettifica di valore pari a 19.767 mila euro);
  • ▶ inadempienze probabili per 13.147 mila euro (esposizione lorda a bilancio pari a 17.913 mila euro con rettifica di valore pari a 4.766 mila euro);
  • ▶ esposizioni scadute deteriorate per 199.974 mila euro (esposizione lorda a bilancio pari a 201.340 mila euro con rettifica di valore pari a 1.366 mila euro).

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

In riferimento alle politiche adottate nell'ambito delle svalutazioni, BFF Polska Group e BFF Finance Iberia inoltrano alla Capogruppo apposita reportistica periodica, al fine di permettere alle corrispondenti funzioni della controllante di esercitare il riporto funzionale rispetto alle attività svolte in quest'ambito, e consentire la verifica della correttezza delle conclusioni.

Misurazione delle perdite attese

Al 30 giugno 2023, la Banca ha provveduto ad aggiornare gli scenari macroeconomici forniti dall'infoprovider esterno. Tali scenari, sono costruiti considerando l'evoluzione del tasso di disoccupazione e dell'High Yield Spread in un contesto geo-politico caratterizzato dalle tensioni del conflitto Russia – Ucraina che, da febbraio del 2022, ha modificato significativamente lo scenario macroeconomico.

La Funzione Risk Management, come ogni trimestre, ha svolto al 30 giugno 2023 un'analisi di sensitivity tra gli scenari macroeconomici del secondo trimestre dell'anno in corso e gli scenari macroeconomici al 30 giugno 2022. Dall'analisi si evince che il 2023 è caratterizzato da una contrazione della crescita del GDP e da una forte spinta inflazionistica generata dal conflitto Russia – Ucraina che riduce da una parte gli investimenti delle imprese e il reddito disponibile dei consumatori. L'inflazione attesa, infatti, dovrebbe mantenersi sostenuta per almeno i prossimi tre anni. Tuttavia, il mercato del lavoro sembra non registrare significative tensioni, grazie alla ripresa delle assunzioni post covid-19. Il rallentamento dell'economia non sarà sufficiente a causare licenziamenti diffusi e il mercato del lavoro continuerà a beneficiare dell'ampio eccesso di domanda. Pertanto, la tenuta del mercato del lavoro potrà essere uno dei principali fattori che potrebbero impedire all'economia di entrare in un ciclo recessivo. L'analisi di backtesting, ossia l'impatto dell'aggiornamento delle nuove curve dei parametri di rischio, inoltre, non ha evidenziato un significativo impatto sulle stime di Expected Credit Losses. L'aumento di provision generica, rispetto al trimestre precedente, è stato di circa Euro 270 mila. Tale aumento, tuttavia, è da riferirsi per la maggior parte sul settore corporate / retail mentre il settore pubblico non ha registrato particolari variazioni. Questo dimostra quanto il business del Gruppo consenta un costo del rischio meno sensibile agli scenari macroeconomici.

Inoltre, la Funzione Risk Management ha comparato le stime macroeconomiche rilasciate dall'infoprovider esterno e utilizzate ai fini dell'impairment con quelle della Banca Centrale Europea (BCE) osservando un sostanziale allineamento dei principali driver macroeconomici.

2.4Tecniche di mitigazione del rischio di credito

Al fine di assicurare la compatibilità con il principio della "derecognition" dei crediti acquistati a titolo definitivo, sono state eliminate, dai relativi contratti, le clausole di mitigazione del rischio che potrebbero in qualche modo inficiare il reale trasferimento dei rischi e dei benefici.

Con riferimento alle esposizioni verso le controparti alle quali si offrono servizi di tesoreria e security services, le tecniche di mitigazione del rischio comprendono anche accordi di compensazione (ISDA) e di gestione delle garanzie (CSA) coerentemente con la normativa EMIR. Per le operazioni in Pronti contro Termine per le quali la Banca ha sottoscritto appositi contratti GMRA ci si avvale della traslazione del rischio di credito dalla controparte sul sottostante del Pronti contro Termine.

3. Esposizioni creditizie deteriorate

Facendo seguito a quanto previsto dalla Circolare n. 272 della Banca d'Italia le "Attività deteriorate" nette di BFF Banking Group ammontano complessivamente a 303.011 mila euro e comprendono:

▶ Le sofferenze sono costituite dalle esposizioni nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle eventuali previsioni di perdita formulate dall'azienda.

Al 30 giugno 2023, il totale complessivo delle sofferenze del Gruppo Bancario, al netto delle svalutazioni, ammonta a 89.891 mila euro, di cui 5.662 mila euro acquistate già deteriorate. Le sofferenze nette relative a Comuni e Province italiane in dissesto sono pari a 83.334 mila euro e rappresentano il 92,7% del totale.

Le sofferenze lorde sono pari a 109.658 mila euro, svalutate per 19.767 mila euro. La porzione del fondo interessi di mora relativo a posizioni in sofferenza, rilevate al momento del cambio di stima effettuato nel 2014, è pari a 1 milione di euro interamente svalutata. Considerando anche tale importo, le sofferenze lorde ammontano a 110.658 mila euro e le relative rettifiche di valore sono pari a 20.768 mila euro.

Con riferimento alla Banca, al 30 giugno 2023 il totale complessivo delle sofferenze, al netto di svalutazioni derivanti da presunte perdite di valore, ammonta a 86.155 mila euro, di cui 83.334 verso Comuni e Province italiane in dissesto, casistica classificata a sofferenza secondo le indicazioni dell'Autorità di Vigilanza malgrado BFF Banking Group abbia titolo legale per ricevere il 100% del capitale e degli interessi di mora alla fine del processo del dissesto.

Di tale importo, 5.662 mila euro si riferiscono a crediti verso enti territoriali (comuni, province) già in dissesto al momento dell'acquisto e acquistati a condizioni particolari.

Le rimanenti posizioni, riferite a BFF Bank, vengono svalutate in base a valutazioni soggettive derivanti da pareri legali. In relazione a BFF Polska Group le sofferenze lorde ammontano a 22.353 mila euro e, al netto di svalutazioni derivanti da presunte perdite di valore per 17.130 mila euro, risultano pari a 5.223 mila euro.

▶ Le inadempienze probabili (Unlikely to pay) di BFF Banking Group fanno riferimento principalmente a posizioni di BFF Polska Group. Si tratta di esposizioni per cui l'inadempienza probabile rappresenta il risultato del giudizio dell'intermediario circa l'improbabilità che, senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, il debitore adempia integralmente (in linea capitale e/o interessi) alle sue obbligazioni creditizie. Tale valutazione va operata indipendentemente dalla presenza di eventuali importi (o rate) scaduti e non pagati.

Al 30 giugno 2023, le esposizioni lorde classificate tra le inadempienze probabili risultano complessivamente pari a 17.913 mila euro, di cui 15.125 mila euro relative a BFF Polska Group, 1.636 mila euro alla banca e 1.152 mila euro a BFF Finance Iberia. Il valore complessivo netto è pari a 13.147 mila euro, riferito principalmente a BFF Polska Group.

▶ Le Esposizioni scadute nette di BFF Banking Group ammontano a 199.974 mila euro. Si riferiscono alla banca per 184.503 mila euro, alla controllata spagnola per 14.637 mila euro e a BFF Polska Group per 834 mila euro. Il 95,8% di tali esposizioni è relativo a controparti pubbliche.

E. Consolidato prudenziale - modelli per la misurazione del rischio di credito

1.2 Rischi di mercato

1.2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - portafoglio di negoziazione di vigilanza

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali

1.2.2 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - portafoglio bancario

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

Il rischio di tasso di interesse del portafoglio bancario è il rischio di perdita di valore del portafoglio derivante da variazioni potenziali dei tassi di interesse. La fonte principale di questa tipologia di rischio di tasso di interesse è data dal repricing risk, cioè dal rischio derivante dai mismatch temporali di scadenza e riprezzamento delle attività e passività, i cui principali aspetti sono:

  • yield curve risk, rischio derivante dall'esposizione delle posizioni del Gruppo ai mutamenti nella pendenza e nella conformazione della curva dei rendimenti;
  • basis risk, rischio legato all'imperfetta correlazione nell'aggiustamento dei tassi attivi e passivi su strumenti diversi, ma con caratteristiche di revisione del prezzo analoghe. Al variare dei tassi di interesse, queste differenze possono determinare cambiamenti imprevisti nei flussi finanziari e nei differenziali di rendimento fra attività e passività aventi scadenze o frequenze di revisione del tasso analoghe.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse è espressa in due differenti prospettive: nella volatilità del valore economico e nella volatilità degli utili (e, in particolare, del margine di interesse).

In particolare:

  • ▶ la misurazione in termini di valore economico permette di quantificare gli effetti nel lungo termine delle variazioni dei tassi di interesse. Infatti, tale misurazione esprime in maniera completa gli effetti della predetta variazione sulle poste sensibili agli shift dei tassi di interesse e, quindi, fornisce indicazioni funzionali alle scelte strategiche e sui livelli di capitalizzazione ritenuti adeguati in un orizzonte temporale di lungo termine;
  • ▶ la misurazione in termini di risultato economico permette di quantificare gli effetti, nel breve termine, sul margine di interesse della banca derivanti da variazioni dei tassi di interesse e, conseguentemente, sull'adeguatezza patrimoniale.

La misurazione del rischio di tasso di interesse in termini di valore economico si basa sull'utilizzo di modelli di tipo "statico" che, mutuando nelle modalità di misurazione le impostazioni semplificate di origine regolamentare, non tengono conto di ipotesi in merito alla proiezione dei flussi di cassa. Nel rispetto del principio di "bilancio costante" viene invece prevista, per la misurazione della variazione del margine di interesse, la sostituzione delle poste in scadenza con i medesimi importi senza, quindi, prevedere eventuali crescite o decrescite dei volumi.

In sintesi, il Gruppo provvede a realizzare le seguenti misurazioni:

  • shift sensitivity attraverso la classificazione delle poste sensibili alla variazione dei tassi di interesse nelle fasce temporali, sulla base delle date di riprezzamento per le poste a tasso indicizzato e della data di scadenza per le poste a tasso fisso. Al fine di quantificare l'esposizione al rischio di tasso di interesse, le posizioni attive e quelle passive sono moltiplicate per i fattori di ponderazione, ottenuti come prodotto tra una variazione ipotetica dei tassi e un'approssimazione della duration modificata relativa alle singole fasce. Tale misurazione è effettuata con frequenza almeno trimestrale. Attraverso la shift sensitivity si determina una stima della variazione del valore attuale del patrimonio in forma semplificata adottando la metodologia prevista dalle disposizioni di vigilanza. Al riguardo, si specifica che tale misurazione è quella a cui si fa riferimento per il monitoraggio del capitale interno da detenere a fronte del rischio di tasso di interesse;
  • ▶ variazione del margine di interesse su un arco temporale pari rispettivamente ai successivi 12 mesi e 3 anni a seguito di un'ipotetica variazione della curva dei tassi di interesse (gli shock applicati sono i medesimi utilizzati per la variazione del valore economico). Tale misurazione viene effettuata con frequenza almeno trimestrale adottando la metodologia semplificata prevista dalle disposizioni, ad eccezione del trattamento delle poste a vista che è effettuato con una metodologia più complessa che tiene conto dell'effettivo repricing delle singole poste.

Si precisa che l'esposizione al rischio di tasso d'interesse espressa in termini di sensitivity del valore economico è misurata con riferimento alle attività e alle passività comprese nel portafoglio bancario (sono quindi escluse le posizioni rientranti nel portafoglio di negoziazione - Other).

Tale metodologia viene applicata facendo riferimento alle variazioni annuali su base giornaliera dei tassi di interesse registrati in un periodo di osservazione di 6 anni, considerando alternativamente il 1° percentile (ribasso) o il 99° (rialzo) come indicato nella Circolare 285/2013 della Banca d'Italia, e successivi aggiornamenti. Il capitale interno è determinato dal risultato peggiorativo ottenuto tra i due scenari 1°/99° percentile.

La Banca misura, inoltre, l'esposizione al rischio di tasso di interesse utilizzando ulteriori scenari di shock dei tassi d'interesse. In particolare:

  • ▶ gli scenari paralleli ±200 bps, per la determinazione dell'indice di rischiosità, dato dal rapporto "esposizione rischio tasso/fondi propri";
  • ▶ i sei scenari di shock dei tassi d'interesse prescritti dagli Orientamenti EBA, utilizzati per il computo del capitale interno sotto stress e per la determinazione del limite operativo definito dal rapporto "esposizione rischio tasso/Tier 1".

Per il rispetto dei limiti viene preso in considerazione lo scenario con il risultato peggiore.

La Banca si avvale della facoltà concessa dagli aggiornamenti normativi della Circolare 285/2013 in merito all'affinamento delle metodologie semplificate per quanto riguarda le poste a vista passive rivenienti dall'attività di Transaction Services, mentre per le poste a vista attive viene applicato quanto indicato nella normativa (quindi, sono tutte classificate nella fascia "a vista"). I modelli comportamentali utilizzati tengono conto dell'identificazione della quota "core" della raccolta, ovvero dell'importo che potrebbe rappresentare una fonte stabile di finanziamento nonostante la breve scadenza contrattuale, anche in presenza di variazioni significative del contesto dei tassi di interesse. Per quanto riguarda gli impieghi factoring invece, viene applicata una curva previsionale di incasso."

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

1.2.3 Rischio di cambio

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio

L'esposizione al rischio di cambio – determinato a partire dalla posizione netta in cambi, attraverso una metodologia che ricalca la normativa di Vigilanza – viene presidiato mediante monitoraggio in real time posto in essere dal Dipartimento Finanza e Amministrazione e gestito nel rispetto dei limiti previsti da specifica normativa interna

Il mantenimento di posizioni aperte al rischio di cambio è consentito esclusivamente entro limiti molto contenuti di esposizione massima complessiva nonché per singola divisa e di VaR.

Al 30 giugno 2023 risultano passività di copertura realizzate attraverso strumenti derivati per un controvalore pari a 66 mila euro, relativa alle operazioni finalizzate all'hedging della partecipazione in Zloty polacchi detenuta in BFF Polska Group.

B. Attività di copertura del rischio di cambio

Il rischio di cambio viene mitigato attraverso il ricorso a strumenti derivati lineari e privi di componenti opzionali, quali currency swap, che permettono al Gruppo una gestione ottimizzata delle partecipazioni e degli impieghi realizzati nelle divise diverse dall'euro nelle quali il Gruppo opera anche per il tramite delle Società controllate.

Informazioni di natura quantitativa

Il portafoglio delle attività del Gruppo è espresso in valute diverse dall'euro; conseguentemente, è stata adottata una metodologia di misurazione e gestione di tale rischio. Il rischio di cambio è monitorato dalla Funzione Risk Management, in linea con i dettami normativi europei (Regolamento UE n° 575/2013 – CRR).

1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività e passività e dei derivati

Voci Valute
Dollari
USA
Sterline Yen Dollari
canadesi
Franchi
svizzeri
Altre
valute
A. Attività finanziarie (21.242) (5.907) (3.687) (760) (3.124) (905.374)
A.1 Titoli di debito
A.2 Titoli di capitale (1.540) (207)
A.3 Finanziamenti a banche (19.677) (5.863) (3.687) (760) (3.124) (12.019)
A.4 Finanziamenti a clientela (25) (44) - (893.148)
A.5 Altre attività finanziarie
B. Altre attività (4) (6) (2) (1)
C. Passività finanziarie 265.885 73.943 81.051 16.180 43.818 396.948
C.1 Debiti verso banche 79.887 7.879 536 4.460 20.280 18.631
C.2 Debiti verso clientela 185.998 66.065 80.515 11.719 23.538 378.317
C.3 Titoli di debito
C.4 Altre passività finanziarie
D. Altre passività
E. Derivati finanziari (240.683) (67.287) (77.405) (15.123) (40.595) 505.914
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati (240.683) (67.287) (77.405) (15.123) (40.595) 505.914
+ posizioni lunghe (246.178) (67.529) (89.590) (15.131) (40.759) (155.158)
+ posizioni corte 5.495 242 12.185 8 164 661.072
Totale attività (267.420) (73.439) (93.277) (15.898) (43.886) (1.060.533)
Totale passività 271.380 74.185 93.236 16.188 43.983 1.058.020
Sbilancio (+/-) 3.960 746 (41) 290 97 (2.513)

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

(Valori in migliaia di euro)

Gli strumenti derivati e le politiche di copertura

1.3.1 Gli strumenti derivati di negoziazione

A. Derivati finanziari

A.1 Derivati finanziari di negoziazione: valori nozionali di fine periodo

L'operatività eseguita principalmente attraverso il ricorso a strumenti derivati su cambi (currency swap), viene realizzata dalla Banca per ottimizzare la gestione della liquidità riveniente dalla raccolta espressa in divisa diversa dall'euro ed è funzionale all'attività con cui il Gruppo gestisce il rischio cambio derivante dalla partecipazione in Zloty polacchi detenuta in BFF Polska Group e dagli impieghi del Gruppo espressi in valuta diversa da Euro e in particolare quelli in Zloty polacchi, Corone ceche e Kune croate. Si precisa che BFF Bank non detiene prodotti finanziari innovativi o complessi, facendo il Gruppo ricorso a strumenti lineari e privi di componenti opzionali quali currency swap e cross-currency swap.

30/06/2023 31/12/2022 Over the counter Mercati organizzati Over the counter Mercati organizzati Controparti centrali Senza controparti centrali Controparti centrali Senza controparti centrali Con accordi di compensazione Senza accordi di compensazione Con accordi di compensazione Senza accordi di compensazione 1. Titoli di debito e tassi d'interesse a) Opzioni b) Swaps c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari 12 12 a) Opzioni 12 12 b) Swaps c) Forward d) Futures e) Altri 3.Valute e oro 594.318 389.958 a) Opzioni b) Swaps c) Forward 594.318 389.958 d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri Totale 594.331 389.958

A.2 Derivati finanziari di negoziazione: fair value lordo positivo e negativo - ripartizione per prodotti

30/06/2023 31/12/2022
Over the counter Mercati
Over the counter
organizzati
Mercati
Controparti
Senza controparti centrali
centrali
Controparti
centrali
Senza controparti centrali organizzati
Con accordi di
compensazione
Senza accordi di
compensazione
Con accordi di
compensazione
Senza accordi di
compensazione
1. Fair value positivo
a) Opzioni
b) Interest rate
swap
c) Cross currency
swap
d) Equity swap
e) Forward 1.615 204
f) Futures
g) Altri
Totale 1.615 204
2. Fair value
negativo
a) Opzioni
b) Interest rate
swap
c) Cross currency
swap
d) Equity swap
e) Forward 1.012 950
f) Futures
g) Altri
Totale 1.012 950
Relazione
sulla Gestione
Bilancio Consolidato
Semestrale Abbreviato
Prospetti Contabili
Individuali
Attestazione
del Dirigente Preposto
Relazione
della Società di Revisione

1.3.2 Le coperture contabili

Informazioni di natura qualitativa

La Banca opera in derivati di copertura attraverso strumenti lineari e privi di componenti opzionali, quali currency swap, che permettono di garantire una gestione ottimizzata della raccolta e degli impieghi realizzati nelle divise diverse dall'euro nelle quali il Gruppo opera anche per il tramite delle Società controllate, finanziati attraverso soluzioni di finanza infragruppo in valute quali Zloty e corone ceche.

Informazioni di natura quantitativa

Derivati finanziari di copertura

A.1 Derivati finanziari di copertura: valori nozionali di fine periodo

Attività sottostanti/
Tipologie derivati
Totale 30.06.2023 Totale 31.12.2022
Over the counter Mercati Over the counter
Controparti
Senza controparti centrali
Mercati
Controparti Senza controparti centrali organizzati organizzati
centrali Con accordi di
compensazione
Senza accordi di
compensazione
centrali Con accordi di
compensazione
Senza accordi di
compensazione
1. Titoli di debito
e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale
e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3.Valute e oro 85.173 255.298
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward 85.173 255.298
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5.Altri sottostanti
Totale 85.173 255.298

A.2 Derivati finanziari di copertura: fair value lordo positivo e negativo - ripartizione per prodotti

Tipologie derivati Totale 30.06.2023 Totale 31.12.2022
Over the counter Mercati Over the counter Mercati
organizzati
Controparti
Senza controparti centrali
centrali
organizzati Controparti
centrali
Senza controparti centrali
Con accordi di
Senza accordi di
compensazione
compensazione
Con accordi di
compensazione
Senza accordi di
compensazione
1. Fair value positivo
a) Opzioni
b) Interest rate
Swap
c) Cross currency
swap
d) Equity Swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
1. Fair value
negativo
a) Opzioni
b) Interest rate
Swap
c) Cross currency
swap
d) Equity Swap
e) Forward 66 14.314
f) Futures
g) Altri
Totale 66 14.314

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

1.4 Rischio di liquidità

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è definito come il rischio per il quale il Gruppo non sia in grado di adempiere alle proprie obbligazioni alla loro scadenza e/o che debba sostenere costi di finanziamento non di mercato in relazione a una posizione finanziaria netta sbilanciata, a causa dell'incapacità di reperire fondi o per la presenza di limiti allo smobilizzo delle attività, costringendo il Gruppo a rallentare o fermare lo sviluppo dell'attività, o sostenere costi di raccolta eccessivi per fronteggiare i propri impegni, con impatti negativi significativi sulla marginalità della propria attività.

Nel definire il rischio di liquidità si distingue tra i rischi legati a orizzonti di breve periodo (sinteticamente "rischio di liquidità") e rischi di lungo periodo (sinteticamente "rischio di funding" o "rischio di liquidità strutturale"):

  • ▶ "rischio di liquidità", il rischio corrente o potenziale che l'ente non sia in grado di gestire efficacemente il proprio fabbisogno di liquidità nel breve termine;
  • ▶ "rischio di funding", il rischio che l'ente non disponga di fonti di finanziamento stabili nel medio e lungo termine, con conseguente rischio corrente o potenziale di non poter far fronte ai propri obblighi finanziari senza un aumento eccessivo dei costi di finanziamento.

Il Gruppo, anche in ottemperanza alle disposizioni contenute nella disciplina di vigilanza prudenziale emanata dalla Banca d'Italia, si è dotato di una "Policy di gestione dei Rischi di Gruppo" e di un "Regolamento di Finanza e Tesoreria di Gruppo", con l'obiettivo di presidiare il rischio di liquidità, e identificare i princìpi di governance e di controllo, nonché le strutture delegate alla gestione operativa e strutturale del rischio di liquidità.

La politica di governo, descritta nella "Policy di gestione del Rischio di Liquidità del Gruppo", che recepisce gli ultimi aggiornamenti normativi (cfr. Circolare 285/2013 Banca d'Italia), è approvata dal Consiglio di Amministrazione, e definita in coerenza con:

  • ▶ gli obiettivi strategici del Gruppo;
  • ▶ gli obiettivi di rischio/rendimento definiti nell'ambito del "Risk Appetite Framework";
  • ▶ i processi di monitoraggio e le strategie da adottare in caso si verifichi uno stato di tensione o crisi di liquidità, come definito nel documento "Contingency Funding Plan",

Quanto riportato nella citata "Policy di gestione del Rischio di Liquidità di Gruppo" è coerente con quanto stabilito nella "Policy di gestione dei Rischi di Gruppo", nella quale gli ambiti e le competenze delle strutture aziendali sono dettagliate a livello globale per tutti i rischi, incluso il rischio di liquidità.

Nell'ambito del "Risk Appetite Framework" sono state definite apposite metriche di liquidità, sia di tipo regolamentare, Liquidity Coverage Ratio – LCR e Net Stable Funding Ratio – NSFR, che di tipo gestionale, "Minimo saldo cumulato su totale attivo", calcolato come minor valore settimanale del trimestre di riferimento del rapporto fra il minimo saldo cumulato registrato nelle fasce temporali entro un mese e il totale attivo del Gruppo ultimo disponibile, al fine di meglio rappresentare la realtà operativa del Gruppo.

Per il presidio dei processi di gestione e di controllo del rischio di liquidità, il Gruppo ha adottato un modello di governance basato sui seguenti principi:

  • ▶ separazione tra i processi di gestione della liquidità e i processi di controllo del rischio di liquidità;
  • ▶ sviluppo dei processi di gestione e controllo del rischio di liquidità, coerentemente con la struttura gerarchica, e mediante un processo di deleghe;
  • ▶ condivisione delle decisioni e della chiarezza delle responsabilità tra organi direttivi, di controllo e operativi;
  • ▶ conformità dei processi di gestione e di monitoraggio del rischio di liquidità con le indicazioni della vigilanza prudenziale.

Il processo di governo della liquidità (gestione della liquidità e controllo dei rischi inerenti) del Gruppo BFF è accentrato nella Capogruppo. In tale modello di governance, la Capogruppo definisce la strategia di Gruppo e le linee guida cui devono sottostare le società controllate, assicurando al contempo la gestione e il controllo della posizione di liquidità a livello consolidato. Le società controllate partecipano alla gestione della liquidità e al controllo dei rischi con le funzioni locali, ciascuna tenuto conto delle specificità del proprio core business, ma sempre nel rispetto delle linee guida definite dalla Capogruppo. Il sistema di governo e gestione del rischio di liquidità operativa e strutturale si basa su principi generali che tutte le società del Gruppo devono perseguire, in linea con le indicazioni fornite dall'Autorità di Vigilanza.

Il rischio di liquidità include anche il rischio infra-giornaliero che deriva dal mismatch temporale tra i flussi di pagamento (con regolamento in cut-off giornalieri o a seguito di disposizioni ricevute dalla clientela) e i flussi in entrata (questi ultimi regolati a diversi cut-off infra-giornalieri) che può determinare l'impossibilità di adempiere alle proprie obbligazioni in uscita nel momento in cui vengono richieste per temporanea mancanza di fondi. Per la copertura del rischio di liquidità infra-giornaliera sono definite regole per il mantenimento di un portafoglio minimo di titoli eligible, funzionale a garantire le esigenze di rifinanziamento infra-giornaliero e di periodo presso le Banche Centrali.

Il monitoraggio della liquidità, che viene svolto in coerenza con la soglia massima di tolleranza al rischio, quindi anche con la natura, gli obiettivi e la complessità operativa del Gruppo, ha l'obiettivo di assicurare la capacità di far fronte agli impegni di pagamento per cassa previsti o imprevisti.

La Banca provvede altresì ad effettuare stress test sul rischio di liquidità, con la finalità di valutare gli impatti prospettici di scenari di stress sulle condizioni di solvibilità del Gruppo.

La Funzione Risk Management identifica gli scenari che potrebbero incidere sul profilo di rischio di liquidità attuale o prospettica delGruppo.A titolo esemplificativo, si illustrano di seguito diversi driver tenuti in considerazione nell'ambito della definizione degli scenari di stress:

  • ▶ scenari di mercato/sistemici (market driven), si riferiscono a eventi di stress esogeni al Gruppo, quali situazioni di incertezza sui mercati finanziari e/o politici che comportano una difficoltà di accesso al mercato;
  • ▶ scenari idiosincratici (bank specific), che riguardano eventi di stress endogeni al Gruppo tipicamente collegati a una perdita reputazionale con eventuale peggioramento del merito creditizio;
  • ▶ scenari combinati, ovvero gli scenari di mercato e idiosincratici elaborati in un unico framework per valutare l'effetto complessivo dello stress sul Gruppo.

La posizione di liquidità del Gruppo, sana e sotto costante controllo, si è mantenuta solida grazie, in particolare, alla disponibilità di adeguate riserve liquide derivanti dalla raccolta, così che gli indicatori di liquidità di breve e medio-lungo periodo, Liquidity Coverage Ratio (LCR) e Net Stable Funding Ratio (NSFR), evidenziano valori al 30 giugno 2023 rispettivamente pari a 312,268% e 159,077%, quindi ampiamente superiori ai limiti regolamentari.

Relazione
sulla Gestione
Bilancio Consolidato
Semestrale Abbreviato
Prospetti Contabili
Individuali
Attestazione
del Dirigente Preposto
Relazione
della Società di Revisione

1.5 Rischi operativi

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo

Il rischio operativo è il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, o da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l'altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali; nel rischio operativo è compreso il rischio legale, mentre non sono inclusi quelli strategici e di reputazione.

Nel Gruppo Bancario, l'esposizione a tale categoria di rischio è generata in via prevalente da disfunzioni nei processi lavorativi e nell'assetto organizzativo e di governo – errori umani, malfunzionamenti negli applicativi informatici, inadeguatezza dei presìdi organizzativi e di controllo – nonché dall'eventuale perdita di risorse umane nei ruoli chiave di gestione aziendale. L'esposizione ai rischi operativi derivante da fattori di origine esogena risulta adeguatamente presidiata, anche in considerazione degli strumenti di mitigazione adottati per fronteggiare tali eventi sfavorevoli (quali, a titolo esemplificativo: il business continuity plan, processi di storage dei dati, strumenti di back up, polizze assicurative etc.).

Il processo di gestione e controllo dei rischi operativi adottato dal Gruppo si fonda sui principi di promozione di una cultura aziendale orientata alla gestione del rischio e alla definizione di opportuni standard e incentivi volti all'adozione di comportamenti professionali e responsabili, a tutti i livelli dell'operatività, nonché al disegno, all'implementazione e alla gestione di un sistema integrato di gestione dei rischi operativi adeguato rispetto alla natura, all'operatività, alla dimensione e al profilo di rischio.

Il modello di valutazione dei rischi operativi adottato dal gruppo si compone di 5 fasi: (i) identificazione, (ii) misurazione, (iii) monitoraggio, (iv) gestione e (v) reporting.

La fase di identificazione dei rischi operativi avviene mediante l'attività di raccolta delle informazioni di rischio operativo attraverso il trattamento coerente e coordinato di tutte le fonti di informazione rilevanti; l'obiettivo perseguito è la costituzione di una base informativa completa. Le informazioni necessarie sono i dati interni di perdita corredati di tutte le informazioni rilevanti ai fini della gestione e le valutazioni soggettive acquisite mediante i processi di autovalutazione dei rischi e dei controlli. La raccolta di queste informazioni avviene sulla base di specifici modelli di classificazione, atti a garantire una rappresentazione omogenea dei dati stessi. La fase di Identificazione è composta dai seguenti processi:

  • ▶ Identificazione dei rischi operativi all'interno delle procedure aziendali (mappa dei rischi operativi per controlli): l'attività consiste nell'individuazione del rischio operativo attraverso un'approfondita analisi dei processi organizzativi aziendali e la mappatura dei rischi potenziali. L'approccio di valutazione è espresso dall'owner di processo/attività - indicato all'interno delle procedure - mediante un'analisi prevalentemente qualitativa, che consente l'identificazione delle attività a rischio, dei controlli, del livello di rischiosità collegato a ogni attività a rischio mappata nelle procedure operative e, quindi, delle azioni da intraprendere al fine di rendere il processo quanto più presidiato;
  • Loss data Collection (LDC): il sistema di misurazione e gestione del rischio operativo definito dalla Funzione Risk Management della Capogruppo consente altresì al Gruppo di disporre di un database delle perdite operative generate da eventi di rischio (Event Type), utile per identificare i fattori di rischio, le azioni di mitigazione e le strategie di ritenzione e trasferimento, nonché per l'eventuale sviluppo nel tempo di sistemi interni di misurazione dei rischi operativi;

  • Risk Self Assessment (RSA): il Gruppo effettua con cadenza annuale una valutazione complessiva del livello di esposizione ai Rischi Operativi mediante il processo di RSA. L'attività di Risk Self Assessment (RSA) si configura come un'auto-valutazione annuale dell'esposizione prospettica al rischio operativo insito nei processi aziendali, finalizzata alla valorizzazione della percezione della rischiosità da parte delle figure chiave (Business Expert) che governano l'esecuzione di tali processi, tenendo conto dell'evoluzione attesa del business e dei presidi organizzativi e di controllo già in essere;
  • ▶ Identificazione dei rischi operativi connessi al rischio informatico: annualmente, inoltre, al fine di determinare l'esposizione al rischio ICT, la Banca ha definito un modello specifico per la valutazione del rischio informatico, in coerenza con la normativa nazionale ed europea, che risponde alle esigenze di individuazione dei rischi specifici inerenti alla sfera ICT, interni o dipendenti dagli outsourcer, e di miglior qualificazione del rischio operativo tramite la valutazione degli elementi specifici caratteristici dei trattamenti automatici delle informazioni;
  • ▶ Identificazione rischi operativi connessi all'introduzione di nuovi prodotti, attività, processi e sistemi rilevanti: il Gruppo, altresì, valuta i rischi operativi connessi con l'introduzione di nuovi prodotti, attività, processi e sistemi rilevanti, e mitiga il conseguente insorgere del rischio operativo attraverso il coinvolgimento preventivo delle Funzioni aziendali di Controllo e la definizione di policy e di regolamenti specifici sui diversi argomenti e materie;
  • ▶ Identificazione rischi operativi connessi alle Operazioni di Maggior rilievo (OMR): la valutazione della rischiosità derivante da una OMR si traduce nella valutazione della coerenza del profilo di rischio della OMR con la propensione al rischio definita nel RAF.

La fase di misurazione consiste nel calcolare i requisiti patrimoniali a fronte del rischio operativo attraverso il metodo base (Basic Indicator Approach - BIA) con il quale il requisito patrimoniale è calcolato applicando un coefficiente regolamentare a un indicatore del volume di operatività aziendale (Indicatore Rilevante). Inoltre, per una migliore valutazione dell'esposizione ai rischi, la Banca ha implementato un processo quantitativo di valutazione dei rischi operativi (OpVaR) che permette di monitorare il valore di rischio operativo del Gruppo calcolato al 99,9° percentile.

La fase di monitoraggio consiste nell'adozione di un sistema di controllo articolato che prevede l'analisi delle cause generatrici degli eventi di perdita e il monitoraggio dell'andamento degli eventi di perdita, in termini di valutazione dell'andamento delle perdite derivanti dai processi di LDC e RSA. Nell'ambito dei presìdi posti in essere con riferimento all'esposizione al rischio operativo, il Gruppo monitora anche i seguenti rischi specifici:

  • ▶ rischio di Riciclaggio, riguardante il rischio che le controparti finanziarie, commerciali, fornitori, partner, collaboratori e consulenti della Banca possano avere implicazioni in operazioni idonee, anche potenzialmente, a favorire il riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite o criminali;
  • ▶ rischio di Compliance, concernente il rischio di sanzioni legali e amministrative, perdite finanziarie rilevanti o perdite di reputazione dovute al mancato rispetto non solo delle leggi e dei regolamenti ma anche di standard interni e di condotta applicabili all'attività aziendale. Per tale fattispecie di rischio, periodicamente, viene aggiornata la relativa metodologia di valutazione, sviluppata con riguardo a tutte le attività rientranti nel perimetro normativo di riferimento per la Banca, secondo un approccio risk based. In particolare, per le norme rilevanti che non prevedono l'istituzione di presìdi specialistici (i.e., privacy, salute e sicurezza sul lavoro), la Funzione Compliance fornisce consulenza ex ante alle strutture della Banca, e valuta ex post l'adeguatezza delle misure organizzative e delle attività di controllo adottati. Per quanto attiene alle normative presidiate da funzioni specialistiche, la Funzione Compliance svolge un presidio indiretto, collaborando con tali funzioni specialistiche nella definizione delle metodologie di valutazione del rischio compliance oltreché nella mappatura dei rischi e dei relativi presìdi di controllo (c.d. Compliance Risk Control Matrix).

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

La fase di Gestione del Rischio Operativo si pone come obiettivo la valutazione nel continuo delle strategie per il controllo e la riduzione del rischio, decidendo, in base alla natura e all'entità dello stesso e in relazione alla propensione al rischio espressa dal vertice aziendale, se accettarlo e, pertanto, assumerlo da parte del responsabile del processo o rifiutarlo, e quindi ridurre le attività, se attuare politiche di mitigazione o se trasferirlo a terzi mediante opportune polizze assicurative. Inoltre, a presidio dei rischi sopra richiamati, il Gruppo adotta Modelli Organizzativi ad hoc per la gestione di rischi di riciclaggio, salute e sicurezza sul lavoro e sicurezza delle informazioni e servizi di pagamento.

La fase di reporting, infine, ha l'obiettivo di assicurare una tempestiva e idonea comunicazione a supporto delle decisioni gestionali degli organi aziendali e delle funzioni organizzative.

Sezione 4 - Rischi delle altre imprese

Informazioni di natura qualitativa

Il bilancio consolidato riflette l'aggregazione degli elementi patrimoniali di BFF Bank S.p.A., di BFF Finance Iberia, di BFF Polska Group, di BFF Immobiliare e di BFF Techlab.

Tali società non presentano ulteriori e rilevanti elementi di rischio, rispetto a quanto già riportato nei paragrafi precedenti.

Parte F - Informazioni sul Patrimonio Consolidato

In linea con le previsioni del Regolamento UE n. 575/2013 (CRR), il perimetro di consolidamento prudenziale coincide con il perimetro contabile e prevede al vertice BFF Bank S.p.A.

Sezione 1 - Il patrimonio consolidato

A. Informazioni di natura qualitativa

Il Patrimonio netto del Gruppo Bancario è composto dall'aggregazione di Capitale, Sovrapprezzi di emissione, Riserve, Acconti su dividendi, Strumenti di capitale, Azioni proprie, Riserve da valutazione e Utile d'esercizio delle società che lo compongono.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

B. Informazioni di natura quantitativa

B.1 Patrimonio contabile consolidato: ripartizione per tipologia di impresa

Voci del patrimonio netto Consolidato
prudenziale
Imprese di
assicurazione
Altre
imprese
Elisioni e
aggiustamenti da
consolidamento
Totale
1. Capitale 143.605 143.605
2. Sovrapprezzi di emissione 66.277 66.277
3. Riserve 312.614 312.614
3.5 Accontu su dividendi (-) - -
4. Strumenti di capitale 150.000 150.000
5. (Azioni proprie) (4.392) (4.392)
6. Riserve da valutazione: 6.615 6.615
- Titoli di capitale designati al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
- Copertura di titoli di capitale designati al fair
value con impatto sulla redditività complessiva
- Attività finanziarie (diverse dai titoli di
capitale) valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
1.305 1.305
- Attività materiali
- Attività immateriali
- Copertura di investimenti esteri (2.947) (2.947)
- Copertura dei flussi finanziari - -
- Strumenti di copertura
[elementi non designati]
- Differenze di cambio (539) (539)
- Attività non correnti e gruppi di attività
in via di dismissione
- Passività finanziarie designate al fair value
con impatto a conto economico (variazioni
del proprio merito creditizio)
- Utili (Perdite) attuariali su piani previdenziali
a benefici definiti
331 331
- Quota delle riserve da valutazione delle
partecipazioni valutate a patrimonio netto
- Ricavi o costi di natura finanziaria relativi
ai contratti assicurativi emessi
- Ricavi o costi di natura finanziaria relativi
alle cessioni in riassicurazione
- Leggi speciali di rivalutazione 8.465 8.465
7. Utile (Perdita) del periodo (+/-) del gruppo
e di terzi
76.146 76.146
Totale 750.866 750.866

Sezione 2 - I Fondi propri e i coefficienti di vigilanza bancari

Ambito di applicazione della normativa

La determinazione dei Fondi propri ha recepito - a decorrere dal 1° gennaio 2014, sulla base delle Circolari della Banca d'Italia n. 285 "Disposizioni di vigilanza per le banche", e n. 286 "Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e le società di intermediazione mobiliare", entrambe del–17 dicembre 2013 - il Regolamento Europeo n. 575/2013, relativo alla nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento, contenuta nel regolamento comunitario CRR (Capital Requirement Regulation) e nella direttiva europea CRD IV (Capital Requirement Directive), del 26 giugno 2013.

Tali normative includono gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (c.d. framework Basilea 3), la cui attuazione, ai sensi del Testo Unico Bancario, è di competenza della Banca d'Italia, e definiscono le modalità con cui sono state esercitate le discrezionalità attribuite dalla disciplina comunitaria alle autorità nazionali.

In linea con le previsioni del Regolamento UE n. 575/2013 (CRR), il perimetro di consolidamento al 30 giugno 2023 prevede al vertice BFF Bank S.p.A..

Fondi propri bancari

Informazioni di natura qualitativa

I Fondi propri rappresentano il primo presidio a fronte dei rischi connessi con la complessiva attività finanziaria, e costituiscono il principale parametro di riferimento per le valutazioni riguardanti l'adeguatezza patrimoniale del Gruppo.

La regolamentazione prudenziale ha lo scopo di assicurare che tutti gli intermediari creditizi dispongano di una dotazione patrimoniale minima obbligatoria in funzione dei rischi assunti.

Il Gruppo valuta costantemente la propria struttura patrimoniale, sviluppando e utilizzando tecniche di monitoraggio e di gestione dei rischi regolamentati, anche avvalendosi di un Comitato Controllo e Rischi quale organo preposto all'interno del Consiglio di Amministrazione.

I Fondi propri sono costituiti dalla somma di Capitale primario di classe 1 (Com–on Equity Tier 1 - CET1), del Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1) e del Capitale di classe 2 (Tier 2 – T2), al netto degli elementi da dedurre e dei filtri prudenziali IAS/IFRS.

I principali elementi che compongono i Fondi propri del Gruppo sono computati nel Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1), e sono i seguenti:

  • ▶ Capitale Sociale versato;
  • ▶ riserve (riserva legale, riserva straordinaria, riserva utili esercizi precedenti, riserva per stock option e riserva per strumenti finanziari);
  • ▶ eventuale quota di utile del periodo non distribuita;
  • ▶ riserve da valutazione (riserva di transizione ai principi IAS e al principio IFRS 9, riserva utili/perdite attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti, riserva di valutazione dei titoli HTC&S);
  • ▶ eventuali interessi di minoranza computabili nel calcolo del CET1.

Da tali elementi vanno dedotte le immobilizzazioni immateriali, compreso l'eventuale avviamento nonché alcune categorie di Attività fiscali in ottemperanza ai dettami della CRR II, nonchè gli effetti del Calendar Provisioning.

Il Capitale di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1) comprende gli strumenti di capitale di classe 1 emessi nel corso dell'esercizio precedente..

I Fondi propri, nel corso del primo semestre 2023, sono stati influenzati principalmente:

  • ▶ dalla distribuzione delle riserve di "Utili portati a nuovo" pari a circa 27,5 milioni di euro;
  • ▶ dalla destinazione a fondi propri di quota parte dell'utile di periodo del Gruppo pari a circa 21,5 milioni di euro.

Informazioni di natura quantitativa

Nella tabella che segue sono riportati i Fondi propri relativi al Gruppo Bancario ex T.U.B.

(Valori in migliaia di euro)
VOCI/VALORI Totale
30.06.2023
Totale
31.12.2022
A. Capitale primario di classe 1 (Common EquityTier 1 - CET1)
prima dell'applicazione dei filtri prudenziali
514.357 525.293
di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) (262) (234)
C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio
(A +/- B)
514.095 525.059
D. Elementi da dedurre dal CET1 (61.030) (63.160)
E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-), inclusi gli interessi di minoranza
oggetto di disposizioni transitorie
F.Totale Capitale primario di classe 1 (Common EquityTier 1 - CET1) (C - D +/- E) 453.065 461.900
G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (AdditionalTier 1 -AT1) al lordo degli elementi
da dedurre e degli effetti del regime transitorio
150.000 150.000
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie
H. Elementi da dedurre dall'AT1
I. Regime transitorio - Impatto suAT1 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni
e inclusi nell'AT1 per effetto di disposizioni transitorie
L.Totale Capitale aggiuntivo di classe 1 (AdditionalTier 1 -AT1) (G - H +/- I) 150.000 150.000
M. Capitale di classe 2 (Tier 2 -T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti
del regime transitorio
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie
N. Elementi da dedurre dalT2
O. Regime transitorio - Impatto suT2 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni
e inclusi nelT2 per effetto di disposizioni transitorie
P.Totale di Capitale di Classe2 (Tier 2 -T2) (M - N +/- O)
Q.Totale Fondi Propri (F + L + P) 603.065 611.900

2.3Adeguatezza patrimoniale

Informazioni di natura qualitativa

Il rispetto dei limiti di adeguatezza patrimoniale di Gruppo, sia a livello di base (CET1 Capital Ratio e Tier 1 Capital Ratio), sia a livello di dotazione complessiva (Total Capital Ratio), è costantemente monitorato dai competenti organismi societari.

Il CET1 Capital Ratio è dato dal rapporto tra il Capitale primario di Classe 1 e il valore delle Attività di rischio ponderate.

Il Coefficiente di Vigilanza di Base (Tier 1 Capital Ratio) è dato dal rapporto tra il Capitale di Classe 1 e il valore delle Attività di rischio ponderate.

Il Coefficiente di Vigilanza Totale (Total Capital Ratio) è dato dal rapporto tra il Totale dei Fondi propri e il valore delle Attività di rischio ponderate.

In base alle disposizioni dettate dalla Circolare della Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 "Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione", l'ammontare delle Attività di rischio ponderate è determinato come prodotto fra il totale dei requisiti prudenziali e 12,5 (inverso del coefficiente minimo obbligatorio, pari all'8%).

L'esposizione complessiva ai rischi del Gruppo, alla data del 30 giugno 2023, relativamente all'attività svolta, è risultata adeguata alla dotazione patrimoniale e al profilo di rischio individuato.

In relazione al Gruppo Bancario, il CET1 si attesta al 15,6%, Tier 1 Capital ratio e Total Capital Ratio si attestano al 20,8%.

1° Pilastro - L'adeguatezza patrimoniale a fronte dei rischi tipici dell'attività finanziaria

Sotto il profilo gestionale, l'assorbimento dei rischi è calcolato attraverso l'utilizzo di diverse metodologie:

  • ▶ rischio di credito, attraverso la metodologia "Standardizzata";
  • ▶ rischio di controparte, attraverso la metodologia "Standardizzata";
  • ▶ rischio operativo, attraverso la metodologia "Base";
  • ▶ rischio di mercato, attraverso la metodologia "Standardizzata".

Rischio di credito

Tale rischio viene approfonditamente illustrato nella parte E del presente documento.

Rischio di controparte

Il rischio di controparte rappresenta un caso particolare di rischio di credito, caratterizzato dal fatto che l'esposizione, a motivo della natura finanziaria del contratto stipulato fra le parti, è incerta e può variare nel tempo in funzione dell'andamento dei fattori di mercato sottostanti.

Per BFF, il rischio di controparte può essere generato da operazioni di pronti contro termine e da derivati. Per la misurazione del rischio di controparte, viene utilizzata la metodologia dell'esposizione originaria.

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Rischio operativo

Il rischio operativo è dato dalla possibilità di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, o da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l'altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali; nel rischio operativo è compreso il rischio legale, mentre non sono inclusi quelli strategici e di reputazione.

Il rischio operativo, pertanto, si riferisce a varie tipologie di eventi, che non sarebbero singolarmente rilevanti se non analizzati congiuntamente e quantificati per l'intera categoria di rischio.

Il Gruppo, per la misurazione del rischio operativo, applica il metodo "Base": il requisito patrimoniale è determinato applicando un coefficiente del 15% alla media triennale dell'indicatore rilevante, calcolato sulle voci di bilancio degli ultimi tre esercizi, secondo quanto riportato nel Regolamento Europeo n. 575/2013.

In continuità con il framework di Operational Risk Management applicato, la Banca utilizza un modello statistico interno gestionale per la quantificazione dell'esposizione al rischio operativo, con l'obiettivo di verificare che il metodo utilizzato ai fini regolamentari valorizzi un capitale adeguato a fronte dei rischi assunti e assumibili. I risultati ottenuti dal processo di valutazione prospettica dei rischi operativi sono stati altresì utilizzati per la quantificazione del capitale interno a fronte dei rischi operativi ai fini ICAAP. Le perdite operative riferite al 2022 sono risultate ampiamenti inferiori rispetto al requisito patrimoniale per il rischio operativo e al requisito calcolato a livello gestionale nell'ICAAP 2021.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato è quello relativo alle posizioni detenute a fini di negoziazione, ovvero intenzionalmente destinate a una successiva dismissione a breve termine, assunte allo scopo di beneficiare di differenze tra prezzi di acquisto e di vendita, o di altre variazioni di prezzo o di tasso d'interesse.

La normativa identifica e disciplina il trattamento delle varie tipologie di rischio di mercato con riferimento al portafoglio di negoziazione a fini di vigilanza. Per la misurazione del rischio di mercato, il Gruppo si avvale del metodo "Standard".

2° Pilastro - Il Resoconto ICAAP/ILAAP risk management

La normativa di vigilanza richiede agli intermediari di dotarsi di una strategia e di un processo di controllo dell'adeguatezza patrimoniale, attuale e prospettica, rimettendo all'Autorità di Vigilanza il compito di verificare l'affidabilità e la coerenza dei relativi risultati, e di adottare, ove la situazione lo richieda, le opportune misure correttive.

BFF Banking Group presenta annualmente alla Banca d'Italia il "Resoconto ICAAP/ILAAP", quale aggiornamento sul processo interno di determinazione dell'adeguatezza patrimoniale e dell'adeguatezza del sistema di governo e di gestione del rischio di liquidità del Gruppo. In ottemperanza alle disposizioni di vigilanza prudenziale, il Gruppo ha predisposto il "Resoconto ICAAP/ILAAP", approvato dal Consiglio di Amministrazione di BFF in data 27 aprile 2023. Il Resoconto è stato redatto in conformità con i requisiti previsti in materia dalla Circolare n. 285 di Banca d'Italia.

Relativamente al processo "Supervisory Review and Evaluation Process" (SREP), il Gruppo è tenuto a rispettare un CET1 Ratio pari a 9,00%, un Tier1 Ratio pari a 10,50% e un Total Capital Ratio pari a 12,50%.

Informazioni di natura quantitativa

Nella tabella seguente sono indicati, alla data di riferimento, i requisiti patrimoniali relativi al perimetro del Gruppo Bancario ex T.U.B.

(Valori in migliaia di euro)
Categorie/Valori Importi non ponderati Importi ponderati/requisiti
30.06.2023 31.12.2022 30.06.2023 31.12.2022
A. ATTIVITÀ DI RISCHIO
A.1 Rischio di credito e di controparte
1. Metodologia standardizzata 12.025.271 13.070.543 2.158.717 2.002.716
2. Metodologia basata sui rating interni
2.1 Base
2.2 Avanzata
3. Cartolarizzazioni
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 Rischio di credito e di controparte 172.697 160.217
B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione
del credito
21 25
B.3 Rischio di regolamento
B.4 Rischi di mercato
1. Metodologia standard
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
B.5 Rischio operativo
1. Metodo base 58.933 58.933
2. Metodo standardizzato
3. Metodo avanzato
B.6Altri elementi del calcolo
B.7Totale requisiti prudenziali 231.652 219.176
C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTE DI VIGILANZA
C.1 Attività di rischio ponderate 2.895.652 2.739.701
C.2 Capitale primario di classe 1/Attività di rischio
ponderate (CET1 capital ratio) (%)
15,65% 16,86%
C.3 Capitale di Classe 1/Attività di rischio ponderate
(Tier 1 capital ratio) (%)
20,83% 22,33%
C.4 Totale Fondi Propri/Attività di rischio ponderate
(Total capital ratio) (%)
20,83% 22,33%

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda

Sezione 1 - Operazioni realizzate durante il primo semestre 2023

Al 30 giugno 2023, non sono in corso operazioni straordinarie di aggregazioni aziendali, rientrante nella definizione prevista dal principio contabile internazionale IFRS 3 revised ("Business Combination").

Sezione 2 - Operazioni realizzate dopo la chiusura del bilancio consolidato semestrale

Successivamente alla data di chiusura del primo semestre 2023, non sono state effettuate operazioni di aggregazione rientrante nella definizione prevista dal principio contabile internazionale IFRS 3 revised ("Business Combination").

Parte H - Operazioni con parti correlate

Le tipologie di parti correlate, così come definite dal principio IAS 24, comprendono:

  • ▶ la società controllante;
  • ▶ le società controllate;
  • ▶ gli amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche e i loro familiari prossimi.

Nella seguente tabella sono dettagliati i valori economici e patrimoniali derivanti da operazioni con Parti Correlate, poste in essere dal Gruppo con riferimento al 30 giugno 2023, distinte per le diverse tipologie di parti correlate ai sensi dello IAS 24, e l'incidenza rispetto alla relativa voce di bilancio.

(Valori in migliaia di euro)
Controllante Amministratori
e Dirigenti con
responsabilità
strategiche
(1)
Altre
parti
correlate
Totale
parti
correlate
Voce di
bilancio
Incidenza
sulla voce
di bilancio
Voce
rendiconto
finanziario
Incidenza
sulla voce di
Rendiconto
Finanziario
Impatto delle transazioni sullo stato patrimoniale consolidato
Partecipazioni
Al 30 giugno 2023 13.038 13.038 13.128 99,3% 528 n.d.
Debiti verso clientela
Al 30 giugno 2023 (1.298) (1.298) (9.624.822) 0,0% (1.346.624) 0,1%
Fondo per rischi e oneri:
a) quiescenza e obblighi simili
Al 30 giugno 2023 (1.292) (1.292) (6.879) 18,8% (8.191) 15,8%
Altre passività
Al 30 giugno 2023 (1.474) (6) (1.481) (417.556) 0,4% (8.191) 18,1%
Riserve
Al 30 giugno 2023 (5.474) (5.474) (312.614) 1,8% (8.191) 66,8%
Impatto delle transazioni sul conto economico consolidato
Interessi attivi e proventi
assimilati
Al 30 giugno 2023 6 6 271.311 0,0% -
Spese amministrative:
a) spese per il personale
Al 30 giugno 2023 (10.009) (10.009) (40.595) 24,7% -
Spese amministrative:
a) altre spese amministrative
Al 30 giugno 2023 (1) (1) (49.245) 0,0% -

(1) Include anche i membri del Consiglio di Amministrazione.

Al 30 giugno 2023 i diritti di opzione relativi ai piani di stock option in essere sono pari a n.12.247.660 opzioni assegnate e non ancora esercitate: di cui n. 9.120.160 esercitabili in azioni della Capogruppo, che qualora il prezzo raggiungesse i 15 euro, la dilution sarebbe pari a 1,96%.

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

In particolare, al 30 giugno 2023, relativamente al piano stock option 2016 (secondo cui erano stati assegnati un totale di n. 8.358.640 di diritti di opzione), il numero di opzioni assegnate e non esercitate è pari a n. 198.160 (n. 1.086.788 al 31 dicembre 2022), tutte hanno maturato il periodo di vesting.

Relativamente al piano stock option 2020 (secondo cui erano stati assegnati un totale di n. 8.384.500 di diritti di opzione esercitabili a partire dal 2023), al 30 giugno 2023 risultano assegnate n. 6.301.500 opzioni, di queste hanno maturato il periodo di vesting e sono esercitabili 2.967.000.

Infine, in relazione al Piano di Stock Option 2022, al 30 giugno 2023 risultano assegnate 5.748.000 opzioni di cui 2.620.500 in modalità equity settled (Opzioni A) e 3.127.500 in modalità cash settled (Opzioni B), esercitabili a partire dal 2025.

Al fine di ottimizzare il funding di Gruppo, la Capogruppo ha sottoscritto contratti di finanziamento intercompany con le controllate, regolati a normali condizioni di mercato.

In particolare, i saldi delle posizioni intercompany in essere al 30 giugno 2023 risultano i seguenti:

  • ▶ BFF Finance Iberia (tramite la succursale spagnola di BFF Bank), per un importo pari a 176,4 milioni di euro;
  • ▶ BFF Polska, per un importo pari a 3.052 milioni di zloty (PLN), di cui 972 milioni di Zloty tramite la succursale polacca di BFF Bank, e per un importo pari a 12,3 milioni di euro;
  • ▶ BFF Central Europe, per un importo pari a 215.5 milioni di euro;
  • ▶ BFF MedFinance, per un importo pari a 402,5 milioni di zloty (PLN), tramite la succursale polacca di BFF Bank;
  • ▶ BFF Ceska Republika, per un importo pari a 61 milioni di corone (CZK);
  • ▶ BFF Immobiliare, per un importo pari a 34,9 milioni di euro.

BFF Bank ha in essere i seguenti "License agreement":

  • ▶ con BFF Finance Iberia, che prevede l'utilizzo in licenza dei software, dei metodi organizzativi e delle linee di comunicazione di BFF Bank (IT rights), nonché dell'assistenza, della manutenzione e del monitoraggio degli IT rights stessi. Il corrispettivo è rappresentato dalle royalties che, al 30 giugno 2023, sono pari a circa 1.282 mila euro;
  • ▶ con BFF Central Europe, che prevede l'utilizzo in licenza dei software, dei metodi organizzativi e delle linee di comunicazione di BFF (IT rights), nonché dell'assistenza, della manutenzione e del monitoraggio degli IT rights stessi. Il corrispettivo è rappresentato dalle royalties che, al 30 giugno 2023, sono pari a circa 429 mila euro;
  • ▶ con BFF Ceska Republika, che prevede l'utilizzo in licenza dei software, dei metodi organizzativi e delle linee di comunicazione di BFF (IT rights), nonché dell'assistenza, della manutenzione e del monitoraggio degli IT rights stessi. Il corrispettivo è rappresentato dalle royalties che, al 30 giugno 2023, sono pari a circa 2 migliaio di euro.

È in essere un "Intragroup Service and cost sharing agreement", che prevede la fornitura di servizi e la ripartizione ottimale di costi tra tutte le società del Gruppo e le succursali della Capogruppo, tra BFF Bank e:

  • ▶ le sue succursali estere per un ammontare al 30 giugno 2023 pari a circa 198 mila euro;
  • ▶ BFF Polska S.A., per un ammontare al 30 giugno 2023 pari a circa 367 mila euro;
  • ▶ BFF Finance Iberia S.A.U., per un ammontare al 30 giugno 2023 pari a circa 138 mila euro;
  • ▶ BFF Medfinance S.A., per un ammontare al 30 giugno 2023 pari a circa 43 mila euro;

  • ▶ Kancelaria Karnowski, per un ammontare al 30 giugno 2023 pari a circa 46 mila euro;
  • ▶ BFF Central Europe s.r.o., per un ammontare al 30 giugno 2023 pari a 37 mila euro;
  • ▶ BFF Ceska Republika s.r.o., per un ammontare al 30 giugno 2023 pari a 6 mila euro.

BFF Finance Iberia, nel corso dell'anno 2016, ha acquisito crediti sanitari italiani dalla controllante, per un importo complessivo di circa 82 milioni di euro. Tali crediti, alla data di riferimento, risultano già incassati per circa 80,9 milioni di euro con un outstanding residuo pari a 0,9 milioni di euro circa.

Si segnala che BFF Bank svolge:

  • ▶ l'attività di risk management per la controllata BFF Finance Iberia, per un importo pari a 12.000 euro all'anno;
  • ▶ l'attività di internal audit per la controllata BFF Finance Iberia, per un importo pari a 6.400 euro all'anno;
  • ▶ un servizio di supporto amministrativo per la Fondazione Farmafactoring, per un corrispettivo pari a 15 mila euro all'anno;
  • ▶ l'attività di amministrazione, internal audit, compliance, risk management, segreteria affari societari e servizi IT per la controllata BFF Immobiliare S.r.l., per un importo pari a 44 mila euro all'anno;
  • ▶ l'attività di amministrazione, internal audit, compliance, risk management, segreteria affari societari e servizi IT per la controllata BFF Techlab S.r.l., per un importo pari a 33 mila euro all'anno

Si precisa che il Gruppo ha intrattenuto, con aziende azioniste, rapporti di factoring e di mandato per la gestione e la riscossione dei crediti, a normali condizioni di mercato.

Si segnala, infine, l'esistenza di rapporti di conto deposito con amministratori del Gruppo e con altre parti correlate del Gruppo, per i quali le condizioni applicate corrispondono a quelle vigenti nel foglio informativo al momento della sottoscrizione del contratto.

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali

A. Informazioni di natura qualitativa

Piano di Stock Option 2016

In data 5 dicembre 2016, l'Assemblea ordinaria della Banca ha deliberato l'adozione di un piano di stock option in favore dei dipendenti e dei componenti degli organi sociali avente le seguenti caratteristiche:

  • oggetto: il piano prevede l'assegnazione di un massimo di n. 8.960.000 opzioni in tre tranche, ciascuna delle quali attribuisce ai beneficiari il diritto di ricevere azioni ordinarie della Banca di nuova emissione ovvero già emesse e nel portafoglio della Società al momento dell'esercizio dell'opzione;
  • destinatari: l'identificazione dei beneficiari e l'attribuzione delle opzioni spetta: al Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per le Remunerazioni, con riferimento ad amministratori, senior executive ed executive a diretto riporto dell'Amministratore Delegato; all'Amministratore Delegato, nei limiti delle sue deleghe, con riferimento agli altri beneficiari la cui remunerazione rientri nelle sue competenze;
  • modalità di esercizio: le opzioni possono essere esercitate in modalità ordinaria ovvero cash-less. L'Assemblea ordinaria del 28 marzo 2019 ha approvato l'introduzione nel piano di una modalità di esercizio alternativa a quella ordinaria (cd. cash-less) che prevede l'attribuzione, ai beneficiari che ne abbiano fatto richiesta e siano stati a ciò preventivamente autorizzati, di un numero di azioni determinato in base al valore di mercato delle azioni alla data di esercizio, senza obbligo di pagamento del prezzo di esercizio.

Coerentemente con la normativa in vigore, le opzioni assegnate nell'ambito del Piano 2016 concorrono a determinare la componente variabile della remunerazione erogata attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari; pertanto, il piano è soggetto a tutte le limitazioni incluse nella policy di remunerazione e incentivazione a favore dei componenti degli organi di supervisione strategica, gestione e controllo, e del personale del Gruppo Bancario e nelle disposizioni di legge.

Le condizioni di vesting delle opzioni oggetto del piano sono le seguenti:

  • ▶ le opzioni assegnate in ciascuna tranche iniziano a maturare a partire dal dodicesimo mese successivo all'assegnazione, a sua volta subordinata a una serie di condizioni dettagliate nel piano, che presupponga:
    • (a) il perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo e/o della carica nel Consiglio di Amministrazione; e
    • (b) livelli di risorse patrimoniali e liquidità necessari a fronteggiare le attività intraprese e il rispetto di altri determinati parametri, anche di natura regolamentare.

Si specifica che il piano è soggetto alle condizioni di malus e claw back: le opzioni sono soggette a meccanismi di correzione ex post (malus e/o claw back) che, al verificarsi di circostanze predefinite, determinano la perdita e/o la restituzione dei diritti attribuiti dal piano.

Con riferimento alle opzioni assegnate nell'ambito del Piano di Stock Option 2016 al 30 giugno 2023 risultavano assegnate, non esercitate che hanno maturato il periodo di vesting e sono esercitabili, n. 198.160. Il numero di opzioni che risultava essere assegnato e non ancora esercitato al 31 dicembre 2022 era pari a 1.086.788.

Piano di Stock Option 2020

In data 2 aprile 2020, l'Assemblea ordinaria ha approvato un nuovo Piano di Stock Option ("Piano 2020") a favore di dipendenti e amministratori con incarichi esecutivi della Società e/o di società sue controllate, avente le seguenti caratteristiche:

  • oggetto: il piano prevede l'assegnazione di un massimo di n. 8.960.000 opzioni in tre tranche, ciascuna delle quali attribuisce ai beneficiari il diritto di ricevere azioni ordinarie della Banca di nuova emissione ovvero già emesse e nel portafoglio della Società al momento dell'esercizio dell'opzione;
  • destinatari: i beneficiari sono individuati dal Consiglio di Amministrazione e/o dall'Amministratore Delegato a loro insindacabile giudizio – nei limiti previsti dalla normativa applicabile e dal piano – tra i dipendenti e/o gli Amministratori con incarichi esecutivi della Società e/o di società sue controllate;
  • modalità di esercizio: le opzioni possono essere esercitate in modalità cash-less.

Le opzioni assegnate nell'ambito di ciascuna tranche maturano al completamento del periodo di vesting, ossia dopo 3 anni dalla relativa data di assegnazione. Il vesting è subordinato alla sussistenza delle seguenti condizioni: (i) perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo e/o della carica nel Consiglio di Amministrazione e assenza di preavviso per dimissioni o per licenziamento; e (ii) livelli di risorse patrimoniali e liquidità necessari a fronteggiare le attività intraprese e il rispetto di altri determinati parametri, anche di natura regolamentare.

Con riferimento al Piano di Stock Option 2020, al 30 giugno 2023 il numero di stock option assegnate e non esercitate sono 6.301.500, di queste hanno maturato il periodo di vesting e sono esercitabili 2.967.000. Al 31 dicembre 2022 il numero di opzioni che risultava essere assegnato, ma esercitabili a partire dal 2023, era pari a 8.384.500 opzioni.

Piano di incentivazione di lungo termine di BFF BankingGroup "Incentive Plan 2022"

In data 31 marzo 2022 l'Assemblea ordinaria ha approvato un nuovo piano di incentivazione di lungo termine "Incentive Plan 2022" a favore di dipendenti e amministratori con incarichi esecutivi della Società e/o di società sue controllate, avente le seguenti caratteristiche.

Oggetto: il piano prevede l'assegnazione di un massimo di n. 9.700.000 opzioni suddivise in tre tranche. Le opzioni possono essere di due tipologie: (i) opzioni A, che attribuiscono il diritto a ricevere azioni ordinarie della Società, c.d. equity settled e (ii) opzioni B, che attribuiscono il diritto a ricevere phantom shares, da convertire in cassa secondo le previsioni del piano c.d. cash settled.

Condizioni di maturazione (esercizio): le opzioni assegnate nell'ambito di ciascuna tranche maturano a partire al completamento del periodo di 3 anni dalla relativa data di assegnazione. La maturazione è altresì subordinata al soddisfacimento delle seguenti condizioni: (i) perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo e/o della carica nel Consiglio di Amministrazione e assenza di preavviso per dimissioni o per licenziamento; e (ii) raggiungimento dei KPI (i.e. indicatori di performance aziendali), ferme restando le previsioni in materia di differimento e lock-up applicabili al personale più rilevante (c.d. Risk Taker) della Banca e le altre previsioni di dettaglio del piano, già rese note al mercato secondo la normativa applicabile.

Con riferimento al Piano di Stock Option 2022, al 30 giugno 2023 risultano assegnate 5.748.000 opzioni di cui 2.620.500 in modalità equity settled (Opzioni A) e 3.127.500 in modalità cash settled (Opzioni B), esercitabili a partire dal 2025.

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Parte L - Informativa di settore

L'informativa di Settore del Gruppo si articola, in coerenza con le aree di business individuate al fine di monitorare e analizzare i risultati del Gruppo, in sezioni rappresentative delle tre BU che offrono prodotti/servizi alla clientela:

  • BU Factoring & Lending che offre prodotti quali factoring pro soluto, lending e gestione del credito principalmente nei riguardi dei fornitori del settore pubblico e di enti della pubblica amministrazione;
  • BU Securities Services che si occupa delle attività di banca depositaria per i fondi di investimento e dei servizi ad essi collegata quali global custody, fund accounting e transfer agent nei riguardi dei gestori nazionali e banche e dei vari fondi di investimento quali fondi pensione, fondi comuni e fondi alternativi;
  • BU Payments che si occupa delle attività di tramitazione pagamenti, pagamenti corporate e assegni ed effetti e ha che come clienti banche italiane medio-piccole, aziende medio-grandi e vanta una partnership con Nexi.

Per i commenti e per i dettagli alle voci elencate, si rimanda alle sezioni specifiche contenute nell'Andamento della Gestione.

Turnover acquistato/Finanziamenti erogati nell'anno e Crediti verso la clientela 1H'22 1H'23
Turnover acquistato/Finanziamenti erogati nell'anno 3.395 3.644
Italia 2.084 2.180
Spagna 779 770
Polonia 299 296
Slovacchia 10 11
Portogallo 111 247
Grecia 86 107
Francia 24 32
Croazia 1,4 -
Repubblica Ceca 1,1 1,3
Crediti verso la clientela 4.529 5.252
Italia 2.930 3.375
Spagna 261 306
Polonia 786 891
Slovacchia 233 239
Portogallo 186 250
Grecia 117 174
Francia 12 15
Croazia 0,6 0,5
Repubblica Ceca 1,6 2
Conto Economico (€ mln, valori normalizzati) 1H'22 1H'23
Interessi attivi 101,6 171,9
di cui forbice "riscadenziamenti/plusvalenze" (1,1) 4,7
Altri ricavi (incluso altri oneri e proventi di gestione) 7,0 14,2
Totale ricavi netti 108,7 186,1

BU Factoring & Lending

BU Securities Services

Ammontari gestiti e depositi
1H'22
1H'23
Banca Depositaria (AuD, €m)
78.679
52.395
Global Custody (AuC, €m)
163.524
169.859
Depositi - Saldo Finale (€m)
5.830
2.626
Conto Economico (€ mln, valori normalizzati)
1H'22
1H'23
Commissioni nette
23,5
12,3
Altri ricavi (incluso altri oneri e proventi di gestione)
(0,0)
0,0
Totale ricavi netti
23,5
12,4

BU Payments

Operazioni effettuate e depositi
1H'22
1H'23
Transazioni (n° oper. m)
321
359
Depositi - Saldo Finale (€m)
2.008
2.976
Conto Economico (€ mln, valori normalizzati)
1H'22
1H'23
Commissioni nette
20,8
23,4
Altri ricavi (incluso altri oneri e proventi di gestione)
5,7
5,8
Totale ricavi netti
26,5
29,2

Relazione sulla Gestione

Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Parte M - Informativa sul leasing

In data 1° gennaio 2019 è entrato in vigore il Principio Contabile Internazionale IFRS 16, relativo alla nuova definizione e al nuovo modello di contabilizzazione del "leasing". Il principio si basa sul trasferimento del diritto d'uso del bene concesso in locazione e deve essere applicato a tutti i contratti di leasing, ad eccezione di quelli di durata inferiore ai 12 mesi e con valore contrattuale inferiore a 5.000 euro.

Sulla base del suddetto modello di contabilizzazione, devono essere iscritti nello Stato patrimoniale il "diritto d'uso" del bene tra le attività e la passività per i pagamenti futuri dovuti, mentre nel conto economico devono essere iscritti l'ammortamento del "diritto d'uso" e gli interessi passivi.

L'applicazione del principio ha comportato una considerevole revisione dell'attuale trattamento contabile dei contratti passivi di leasing introducendo, per il locatario, un modello unificato per le diverse tipologie di leasing (sia finanziario che operativo).

In particolare, le principali disposizioni previste per i bilanci della società locataria sono:

  • ▶ il bene identificato deve essere rappresentato come un asset avente natura di diritto d'uso, nell'Attivo dello Stato patrimoniale (alla stregua di un asset di proprietà), in contropartita di una passività finanziaria;
  • ▶ il valore di prima iscrizione della passività finanziaria è pari al valore attuale dei pagamenti/canoni periodici stabiliti tra le parti per poter disporre del bene, lungo la durata contrattuale che si ritiene ragionevolmente certa; il valore di prima iscrizione del diritto d'uso è pari a quello della passività finanziaria a meno di alcune partite riconducibili, a titolo esemplificativo, a costi diretti iniziali per l'ottenimento del contratto;
  • ▶ in sede di chiusure contabili successive alla prima iscrizione dell'asset, e per tutta la durata contrattuale, l'asset è ammortizzato in base ad un criterio sistematico, mentre la passività finanziaria è incrementata per gli interessi passivi maturati, da calcolarsi in base al tasso interno del contratto di locazione ove espressamente previsto oppure al costo del funding di periodo, nonché dal pagamento dei canoni periodici.

Sezione 1 - Locatario

Informazioni qualitative

Nel corso del 2018, BFF Banking Group ha avviato un'iniziativa progettuale volta a comprendere e definire gli impatti qualitativi e quantitativi della prima applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, a seguito del quale è stato definito il nuovo modello di contabilizzazione da utilizzare per tutti i contratti di locazione (leasing), ad eccezione di quei beni che hanno un modesto valore (minore di 5.000 euro) o quelli per cui la durata contrattuale è breve (uguale o inferiore ai 12 mesi).

Ai fini della prima adozione del principio contabile (c.d. First Time Adoption - FTA), il Consiglio di Amministrazione del 29 gennaio 2019 ha deliberato che BFF e tutte le società appartenenti a BFF Banking Group debbano adottare il modello "Modified Retrospective Approach". Di conseguenza il Gruppo non deve applicare retroattivamente il principio (considerando quindi informazioni comparative complesse), e il calcolo del diritto d'uso da inserire nella voce "Attività Materiali" coincide con il valore della passività finanziaria.

Informazioni quantitative

Di seguito, si riporta il dettaglio dei diritti d'uso (Right of use), iscritti nella voce "Attività Materiali", per BFF Banking Group, al 30 giugno 2023.

(Valori in migliaia di euro)
Diritti d'uso
30.06.2023
Diritti d'uso
31.12.2022
BFF 10.655 10.675
BFF Finance Iberia 713 772
BFF Polska Group 1.081 1.058
Totale BFF Banking Group 12.449 12.505

Per ulteriori dettagli in merito agli impatti contabili riferiti alle Attività materiali e alle Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato si rinvia alla specifica sezione della Parte B delle Note esplicative.

Sezione 2 - Locatore

Si fa riferimento in questa sezione solo ad attività poste in essere da BFF Polska Group.

Informazioni quantitative

(Valori in migliaia di euro)
Totale
30.06.2023
Totale
31.12.2022
Fasce temporali Pagamenti da
ricevere per
leasing
Pagamenti da
ricevere per
leasing
Fino a 1 anno 348 313
Da oltre 1 anno fino a 2 anni 290 280
Da oltre 2 anno fino a 3 anni 258 241
Da oltre 3 anno fino a 4 anni 101 185
Da oltre 4 anno fino a 5 anni 27 25
Da oltre 5 anni 14 12
Totale pagamenti da ricevere per il leasing 1.038 1.057
RICONCILIAZIONE CON FINANZIAMENTI
Utili finanziari non maturati (-)
Valore residuo non garantito (-)
Finanziamenti per leasing 868 1.619

Prospetti Contabili Individuali al 30 giugno 2023 di BFF Bank S.p.A.

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

(Valori in unità di euro)

Stato Patrimoniale Individuale

Voci dell'attivo 30.06.2023 31.12.2022 10. Cassa e disponibilità liquide 189.536.013 623.975.086 20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 130.583.877 90.540.554 a) attività finanziarie detenute per la negoziazione 1.621.974 210.963 c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al FV 128.961.903 90.329.591 30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 130.671.729 128.097.995 40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 10.620.685.454 11.726.530.357 a) crediti verso banche 525.442.054 478.203.260 b) crediti verso clientela 10.095.243.400 11.248.327.097 70. Partecipazioni 154.875.554 151.875.554 80. Attività materiali 26.951.038 27.763.301 90. Attività immateriali 35.250.018 36.142.352 di cui - avviamento - - 100. Attività fiscali 54.278.418 55.243.454 a) correnti - b) anticipate 54.278.418 55.243.454 120. Altre attività 508.121.089 389.016.146 TOTALE DELL'ATTIVO 11.850.953.190 13.229.184.799

202 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 2023

Voci del passivo e del patrimonio netto 30.06.2023 31.12.2022
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 10.559.087.277 11.933.207.079
a) debiti verso banche 1.014.278.704 1.165.556.841
b) debiti verso la clientela 9.544.808.573 10.728.674.172
c) titoli in circolazione - 38.976.066
20. Passività finanziarie di negoziazione 1.078.157 949.790
40. Derivati di copertura - 14.313.592
60. Passività fiscali 148.475.042 128.840.015
a) correnti 32.483.004 22.548.040
b) differite 115.992.038 106.291.975
80. Altre passività 403.928.368 382.204.555
90. Trattamento di fine rapporto del personale 2.943.434 3.117.800
100. Fondo per rischi e oneri 30.936.264 32.351.133
a) impegni e garanzie rilasciate 375.761 225.466
b) quiescenza e obblighi simili 6.672.963 7.712.116
c) altri fondi 23.887.540 24.413.551
110. Riserve da valutazione 5.214.083 5.421.320
130. Strumenti di capitale 150.000.000 150.000.000
140. Riserve 289.185.442 180.627.582
145. Acconto sui dividendi - (68.549.894)
150. Sovrapprezzi di emissione 66.277.204 66.277.204
160. Capitale 143.604.966 142.870.383
170. Azioni proprie (4.392.046) (3.883.976)
180. Utile (Perdita) del periodo 54.614.999 261.438.216
TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 11.850.953.190 13.229.184.799

(Valori in unità di euro)

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

(Valori in unità di euro)

Conto Economico Individuale

Voci 30.06.2023 30.06.2022 10. Interessi attivi e proventi assimilati 240.264.338 107.482.576 di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 230.927.955 101.454.787 20. Interessi passivi e oneri assimilati (143.709.636) (27.751.345) 30. Margine di interesse 96.554.702 79.731.231 40. Commissioni attive 55.020.806 64.243.477 50. Commissioni passive (18.812.213) (18.511.983) 60. Commissioni nette 36.208.593 45.731.494 70. Dividendi e proventi simili 6.669.630 74.904.245 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione (12.198.726) 5.853.505 100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 19.696.166 a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 19.841.699 b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (145.533) - 110. Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (404.932) 4.007.101 b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value (404.932) 4.007.101 120. Margine di intermediazione 146.525.433 210.227.576 130. Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito di: (655.834) (807.347) a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (655.834) (807.347) 150. Risultato netto della gestione finanziaria 145.869.599 209.420.229 160. Spese amministrative: (80.933.809) (80.670.447) a) spese per il personale (35.471.588) (34.166.332) b) altre spese amministrative (45.462.221) (46.504.115) 170. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 370.085 (356.379) a) impegni e garanzie rilasciate (150.295) 38.506 b) altri accantonamenti netti 520.380 (394.885) 180. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (1.908.597) (2.149.812) 190. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (3.691.664) (2.825.245) 200. Altri oneri/proventi di gestione 18.238.193 13.553.067 210. Costi operativi (67.925.792) (72.448.816) 260. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 77.943.807 136.971.413 270. Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente (23.328.808) (24.876.613) 280. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 54.614.999 112.094.800 300. Utile (Perdita) del periodo 54.614.999 112.094.800

(*) Si evidenzia che:

- al 30 giugno 2022, ai fini comparativi è stata operata la riclassifica degli oneri finanziari di competenza del periodo sostenuti per l'operatività in derivati di copertura dalla voce 90 "Risultato netto dell'attività di copertura" alla voce 20 "Interessi passivi e oneri assimilati";

- al 30 giugno 2022, ai fini comparativi, gli accantonamenti relativi ai costi per quiescenza e obblighi simili verso il personale dipendente sono stati riclassificati dalla voce 170 b) "Accantonamenti netti al Fondo rischi e oneri - altri accantonamenti" alla voce 160 a) "Spese per il personale", in linea con quanto previsto dalla Circolare 262 del 2005 della Banca d'Italia e successivi aggiornamenti.

Prospetto della Redditività Complessiva individuale

(Valori in unità di euro)
Voci 30.06.2023 30.06.2022
10. Utile (Perdita) del periodo 54.614.999 112.094.800
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro
a conto economico
20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva
30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico
(variazioni del proprio merito creditizio)
40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
50. Attività materiali
60. Attività immateriali
70. Piani a benefici definiti (4.341) 401.999
80. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro
a conto economico
100. Copertura di investimenti esteri
110. Differenze di cambio 39.281 (10.533)
120. Copertura dei flussi finanziari
130. Strumenti di copertura (elementi non designati)
140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value
con impatto sulla redditività complessiva
259.783 740
150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
160. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 294.723 392.207
180. Redditività complessiva (Voce 10+170) 54.909.721 112.487.007

Attestazione del Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione

Variazioni di riserve

Emissione nuove azioni

Acquisto azioni p roprie Distribuzione straordinaria di dividendi

(Valori in unità di euro)

(Valori in unità di euro)

complessiva esercizio 2022

al 30.06.2022

Variazioni dell'esercizio Patrimonio netto

Stock options

Operazioni sul patrimonio netto Redditività

Derivati su proprie azioni

Variazione strumenti di capitale

Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Individuale

Al 30.06.2023 Esistenze al
31.12.2022
Modifica saldi
Esistenze al
apertura
01.01.2023
Allocazione risultato
esercizio precedente
Riserve Dividendi
e altre
destinazioni
Capitale:
a) azioni ordinarie 142.870.383 142.870.383
b) altre azioni - -
Sovrapprezzi di emissione 66.277.204 66.277.204
Riserve
a) di utili 170.208.698 170.208.698 115.408.486
b) altre 10.418.884 10.418.884
Riserve da valutazione 5.421.320 5.421.320
Strumenti di capitale 150.000.000 150.000.000
Acconti su dividendi (68.549.894) (68.549.894) 68.549.894
Azioni proprie (3.883.976) (3.883.976)
Utile (Perdita) di periodo 261.438.216 261.438.216 (183.958.380) (77.479.836)
Patrimonio netto 734.200.834 734.200.834 - (77.479.836)
Al 30.06.2022 Esistenze al Modifica saldi Esistenze al Allocazione risultato
31.12.2021 apertura 01.01.2022 esercizio precedente
Riserve
Dividendi
e altre
destinazioni
Capitale:
a) azioni ordinarie 142.690.771 142.690.771
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione 66.492.997 66.492.997
Riserve
a) di utili 137.607.343 137.607.343 39.008.950
b) altre 8.643.589 8.643.589
Riserve da valutazione 4.060.028 4.060.028
Strumenti di capitale
Azioni proprie (7.132.434) (7.132.434)
Utile (Perdita) di esercizio 164.289.349 164.289.349 (39.008.950) (125.280.399)
Patrimonio netto 516.651.644 516.651.644 - (125.280.399)

(Valori in unità di euro)

Allocazione risultato
Variazioni dell'esercizio
esercizio precedente
Riserve
Dividendi
Variazioni
Operazioni sul patrimonio netto
Redditività
e altre
di riserve
complessiva
Emissione
Acquisto
Acconti su
Distribuzione
Variazione
Derivati
Stock
destinazioni
esercizio
nuove azioni
azioni
dividendi
straordinaria
strumenti di
su proprie
options
2023
proprie
di dividendi
capitale
azioni
734.583
115.408.486
(6.412.843)
989.399
(1.427.181)
(501.959)
294.723
68.549.894
2.286.315
(2.794.384)
(183.958.380)
(77.479.836)
54.614.999
-
(77.479.836)
(3.639.089)
734.583
(2.794.384)
-
-
-
-
(1.427.181)
54.909.721
Patrimonio netto
al 30.06.2023
143.604.966
66.277.204
279.204.341
9.981.102
5.214.083
150.000.000
(4.392.046)
54.614.999
704.504.648

Prospetto delle Variazioni del Patrimonio

Sovrapprezzi di emissione 66.492.997 66.492.997 66.492.997

Netto Individuale

(Valori in unità di euro)

Variazioni dell'esercizio
Patrimonio netto
al 30.06.2022
Operazioni sul patrimonio netto
Redditività
Variazioni
complessiva
Distribuzione
Variazione
Derivati
Stock
esercizio
straordinaria
strumenti
su proprie
options
2022
di dividendi
di capitale
azioni
Acquisto
azioni p
roprie
Emissione
nuove azioni
di riserve
142.849.688 158.917
175.408.584 (1.207.710)
9.226.362 1.224.533 (641.760)
4.452.234 392.207
150.000.000 150.000.000
(5.027.219) 2.105.215
112.094.800 112.094.800
655.497.446 112.487.007 1.224.533 - 150.000.000 - - 158.917 255.745

Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei Documenti Contabili e Societari

Relazione sulla Gestione

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali

Relazione della Società di Revisione

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

    1. I sottoscritti:
    2. ▶ Massimiliano Belingheri, in qualità di Amministratore Delegato,
    3. ▶ Giuseppe Manno, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di BFF Bank S.p.A.,

attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • ȃ l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa, e
  • ȃ l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2023.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 si è basata su di un modello interno definito da BFF Bank S.p.A., sviluppato in coerenza con i modelli Internal ControlIntegrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of Tradeway Commission (COSO) che rappresenta un framework per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 Il Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e delle imprese incluse nel consolidamento.
    3. 3.2 La Relazione intermedia sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La Relazione intermedia sulla Gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 03 agosto 2023

Massimiliano Belingheri L'Amministratore Delegato

Giuseppe Manno Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Relazione della Società di Revisione

Relazione sulla Gestione

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato Prospetti Contabili Individuali

Attestazione del Dirigente Preposto

Progetto grafico e impaginazione Red Point Srl

Stampa Arti Grafiche Baratelli

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